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E.2 Capitolato Speciale d`Appalto SP 569

1. n 195 3 341 Norme di riferimento x sii ilaria a aa ETES 195 3942 Mpologpie slice isla lla eni aalalilosdis al 195 394 3 Apparecchi d Appogsl0 visic a Eeee SEEN e EEE aS KEE eS 195 3 34 31 Generalit nur ho Shen ila pone ide T dani aggira sia 195 3 34 3 2 elementi di scorrimento tipo a io 196 3 34 3 3 Apparecchi di appoggio elastometrici tipo b i 201 3 344 Dispositivi antisismici snc 205 3 3474 1 Generalit annue iN Io AMELIO Lau noi 205 3 34 4 2 Dispositivi ad isolamento i 206 3 343 Piano di assicurazione qualit cc Ran ARIE Rari 217 3340 lt lt Penali cn atlante halo Nalin a aa T a a aa 4 ha 217 3 34 7 Sollevamento impalcati per sostituzione appoggi iiii 218 ART 3 39 SEGNALETICA rilancia 218 ART 3 36 IMPIANTO SOLLEVAMENTO ACQUE e 218 3 301 Norme generali cs n AIAR AIN RSI SR 219 3 36 2 Osservanza di Leggi Regolamenti Disposizioni e Norme Tecniche iii 219 3 36 3 Descrizione impianto sollevamento aAcqQUe iii 219 ART 3 37 IMPIANTO ELETTRICO PER ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE 236 25 ART 3 38 PALO LUCE CONICO LE riale iii feriale lane 239 ART 3 39 ARMATURA STRADALE ana Ale 240 ART 3 40 BARRIERE STRADATT aanl aaa narnia lia 240 ART 3 41 LAVORI DIVERSI NON SPECIFICATI NEI PRECEDENTI ARTICOLI
2. 242 PARTETV inno ORNRNERARD ANA PIO TFARIRARNTZ RASO RROTE u SOSO VATOR O ASNA asos VOSSOS O SoS R i RINI 243 NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORT orrsrscrrrrrrreecceneo 243 ART 4 1 NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORT 243 4 1 1 Lavori d Corpo iaia ALE LA Ea RENEE iaia 243 4 1 2 Lavori 4 1 RYT Ae ANAE EEE E EEE AE E AT 243 PARTE Vorena aria RANIERO SARANNO RA IANNONE TOi SSES SAnS DSSS ASSE VDE SSO iii 249 RESPONSABILIT DELL APPALTATORE CIRCA L ESECUZIONE DELLE OPERE 249 ART 5 1 RESPONSABILIT DELL APPALTATORE CIRCA L ESECUZIONE DELLE OPERE 249 25
3. C5 SP 569 di Vignola Realizzazione di n 2 manufatti a struttura scatolare in conglomerato cementizio a servizio della nuova rotatoria di Via Lunga progr km 0 477 Ogni manufatto realizzato con pila centrale le luci di calcolo delle travi sono desumibili dalla Tav G 1 1 e variano da 12 61 m a 12 78 m Tali manufatti sono a servizio della rotatoria di scavalcamento della sottostante Variante alla SP 569 Le opere a corpo in questione riguardano esclusivamente la realizzazione delle parti strutturali in c a e di quanto ad esse strettamente collegato ovvero getto di pulizia getti ed armature di platee di fondazione elevazione spalle e pile solette compresa impermeabilizzazione degli impalcati nonch fornitura e posa in opera di travi prefabbricate ad I 40 75 75 vedi tav G 1 5 relativo getto ed armatura di traversi di collegamento nelle testate fornitura e posa di velette prefabbricate bordi solette apparecchi di appoggio tubi corrugati PE AD entro cordoli in cls e tutto ci che risulta necessario per lo smaltimento dell acqua di impalcato vedi tav G 1 7 il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 1 1 a G 1 7 Le restanti lavorazioni di scavo e di completamento giunti di dilatazione compresi i muri andatori realizzati con terre armate sono computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 21 D 30 D 45 a D 48 D 80 D 90 D 91 D 92 a dell Elenco descrittivo delle
4. E compresa la costruzione di rampe che andranno a far parte del corpo rilevato ma che inizialmente verranno realizzate per consentire lo scarico di materiale a formazione delle precariche di n 3 opere d arte Variante alla SP 27 Cavalcavia ferroviario progr Km 0 920 Variante alla SP 27 Ponticello Rio Cassola e passaggio agricolo prog Km 0 132 Variante alla SP 78 Cavalcavia su nuova SP 569 prog Km 0 664 E compresa nel corpo la demolizione di un fabbricato misto civile rurale sito in Via Poggi in localit Crespellano Tutto quanto sopra come descritto dagli articoli D 1 D 2 D 3 D 5 D 7 D 120 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 Sono invece esclusi dal prezzo a corpo tutti i tratti dell asse principale della SP 569 dalla progr 0 000 sez S 1 alla progr 0 230 84 S 14 e dalla progr 9 633 41 sez 420 alla progr 9 812 572 sez 386 i rami di svincolo con l intersezione con la S C Via Lunga compresa la rotatoria la rotatoria di intersezione tra la Variante alla SP 27 e l esistente SP 569 il tratto finale della Variante alla SP 27 dalla sez S 55 progr km 327 16 alla sez S 83 progr km 438 023 la rotatoria all intersezione tra la variante alla SP 78 con l esistente Via Castelfranco tutti i relativi rami di innesto J il ramo di svincolo VF con la variante alla SP 78 tutte le strade comunali e vicinali e i loro rami d innesto Ta
5. impasto I limiti di riferimento sono i seguenti contenuto di sali disciolti lt di 1 g l quantit di materiale inorganico in sospensione lt di 2 g l quantit di sostanze organiche COD lt di 0 1 g l Calci Le calci dovranno avere i requisiti prescritti dalla Norma UNI EN 459 2010 i leganti dovranno essere dotati di Attestato di Conformit CE Agglomerati cementizi Gli agglomerati cementizi dovranno avere i requisiti di cui alla legge 26 8 1965 n 595 al D M 31 8 1972 che dettano le norme per l accettazione e le modalit di prova dei leganti idraulici e norme armonizzate della serie EN 197 i leganti dovranno essere dotati di Attestato di Conformit CE I cementi Dovranno avere i requisiti di cui alla legge 26 05 1965 n 595 e norme armonizzate della serie EN 197 ed al D M 3 6 1968 che dettano le norme per l accettazione e le modalit di prova dei cementi i leganti dovranno essere dotati di Attestato di Conformit CE a norma UNI EN 197 I cementi dovranno essere identificati mediante la descrizione a cura del fabbricante del materiale stesso e dei suoi componenti elementari certificati mediante la documentazione di attestazione che preveda prove sperimentali per misurarne le caratteristiche chimiche fisiche e meccaniche effettuate da un ente terzo indipendente ovvero ove previsto autocertificate dal produttore secondo procedure stabilite dalle specifiche tecniche europee Direttiva
6. 3 33 10 5 PROVA DI ADESIONE AL CLS a Eseguita in laboratorio La prova di adesione si far su travetti 70 70 280 mm a forma di cuneo con una faccia inclinata di 20 in calcestruzzo dosato in ragione di 450 kg di cemento per metro cubo d impasto e stagionato per 28 giorni La faccia sar spazzolata con spazzola d acciaio all atto della sformatura e trattata con la mano d attacco che sar utilizzata durante la messa in opera Si proceder infine al completamento del travetto mediante colaggio della malta di ripristino Il carico sar applicato assialmente sulle due facce minori La resistenza richiesta quella di taglio sulla faccia inclinata di 20 b Eseguita in opera 18 La verifica di ottenimento dell adesione in opera si otterr con il controllo al martello in contraddittorio con l Appaltatore Qualora risultassero superfici risonanti a vuoto l Appaltatore dovr intervenire a sua cura e spese nei modi ritenuti dalla Direzione Lavori pi opportuni per eliminare tali difetti Nel caso non fosse possibile ristabilire la continuit con la soletta sottostante l Appaltatore provveder a sua cura e spese alla demolizione e al ripristino del giunto risultato non idoneo 3 33 10 6 PROVA DI SFILAMENTO TIRAFONDI La prova di sfilamento dei tirafondi deve essere eseguita con un tirafondo M16 realizzato in materiale analogo a quello utilizzato per il fissaggio dei giunti ancorato per 110 mm in calcestruzzo Rck gt 50
7. Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 11 Risoluzione interferenze HERA Crespellano via Lunga E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative alle tubazioni Hera gas e acqua presenti su via Lunga in Comune di Crespellano vedi tav L 1 A L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 12 Risoluzione interferenze HERA Crespellano via Bargellina E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere l interferenza relativa alla fognatura Hera presente su via Bargelina in comune di Crespellano vedi tav L 1
8. costituire oggetto di richieste economiche da parte dell Appaltatore ma dar esclusivamente luogo alla sospensione parziale o totale dei lavori che verranno ripresi alla firma del verbale di consegna delle nuove sezioni di consegna 2 trasmettere mensilmente alla D L ed al Coordinatore per l esecuzione la situazione della manodopera in cantiere 3 indicare per iscritto a quale Cassa Edile siano iscritti eventuali lavoratori trasferiti impiegati nei lavori 4 fornire alla Provincia se richieste planimetrie aggiornate dell opera 5 denunziare alla D L le contravvenzioni in materia di polizia stradale che implichino un danno per la strada e relative pertinenze Qualora omettesse di fare tali denunzie sar in proprio responsabile di qualunque danno che potesse derivare alla Provincia da tale omissione in ogni caso i guasti che per effetto di terzi fossero arrecati alla strada nei tratti aperti al transito se regolarmente denunziati dall Impresa saranno riparati a cura di quest ultima con rimborso delle spese sostenute Nel caso di mancata denunzia la spesa rester a carico dell Impresa rimanendo impregiudicati i diritti del medesimo verso 1 terzi 6 L Impresa per i controlli delle autorit competenti tenuta ad esporre in cantiere l elenco giornaliero dei dipendenti propri e delle eventuali imprese subappaltatrici operanti nel cantiere medesimo 4l all esterno del cantiere il cartello del
9. longitudinale della pavimentazione inferiore a 5 0 mm Le misure del profilo longitudinale interessano almeno una corsia marcia o marcia lenta e dovranno essere eseguite in un periodo compreso tra il 15 e il 180 giorno dell apertura al traffico utilizzando l apparecchiatura ARAN Tali misure dovranno essere effettuate con un passo di misura di 10 cm e i valori dell indice IRI saranno calcolati a partire da tale profilo con un passo di 5 m Per la valutazione della caratteristica di regolarit superficiale dei giunti di dilatazione si far riferimento ai valori dell indice IRI nel cui intervallo di calcolo L 5 m si trova ad essere posizionato almeno un giunto qualora tale parametro non soddisfi le condizioni richieste il giunto di dilatazione ricadente nel relativo intervallo di calcolo sar penalizzato del 15 del suo costo da calcolare prendendo a riferimento la larghezza complessiva del giunto anche se le misure interessano una corsia questo fino al raggiungimento di una soglia di non accettabilit di seguito specificata Il valore della soglia di non accettabilit IRI 7 mm m Qualora il valore IRI come definito in precedenza sia maggiore o uguale al valore ritenuto accettabile sopra specificato si dovr procedere gratuitamente all asportazione completa per tutta la larghezza ed al rifacimento del giunto di dilatazione il nuovo giunto sar comunque soggetto alle stesse condizioni di controllo ed agli stessi requi
10. sempre prevedere di riempire lo scavo con materiale stabile e riscavabile magrone o similare Al termine della perforazione si dovr procedere alla pulizia dei detriti rimasti sul fondo e alla parziale o totale sostituzione totale del fango presente nel pannello al fine di riportarlo alle caratteristiche richieste per l esecuzione del getto come indicato all articolo specifico I controlli del fango prima del getto dovranno essere eseguiti a pi livelli con la quota pi profonda a 50 cm dal fondo Le operazioni dovranno essere programmate e condotte in modo da evitare interazioni pregiudizievoli alla buona riuscita del lavoro tra elementi in corso di esecuzione o appena ultimati Qualora si accertasse l impossibilit di fare eseguire immediatamente il getto all ultimazione della perforazione per sosta notturna difficolt di approvvigionamento del conglomerato cementizio o qualunque altro motivo si dovr interrompere la perforazione almeno un metro sopra alla profondit finale prevista e riprenderla successivamente in modo da ultimarla nell imminenza del getto Il materiale di risulta dovr essere sistematicamente smaltito secondo la legislazione vigente ATTRAVERSAMENTO DI TROVANTI E O FORMAZIONI ROCCIOSE Nel caso di benna mordente in presenza nel terreno di trovanti lapidei non estraibili con i normali metodi di estrazione o di strati rocciosi o cementati e per conseguire un adeguata immorsatura del diaframma nei substra
11. Le seguenti prove di qualificazione sui dispositivi elencate nel seguito possono essere estese a tutti i dispositivi geometricamente simili e prodotti con gli stessi materiali di quelli provati Determinazione statica della rigidezza a compressione secondo UNI EN 1337 Determinazione statica sotto compressione costante del modulo statico di taglio G UNI EN 1337 Determinazione dinamica sotto compressione costante del modulo dinamico di taglio Gdin e dello smorzamento mediante prove cicliche sinusoidali con l obbligo per Gdin di ricadere nell intervallo 0 35 1 40 MPa Determinazione delle curve G y e amp y y deformazione di taglio mediante le prove dinamiche cicliche precedentemente descritte Determinazione delle caratteristiche di creep mediante prove di compressione sotto compressione costante e almeno pari al massimo valore della tensione di compressione di Progetto per le sole azioni di servizio della durata di almeno 7 giorni la deformazione verticale per creep deve essere inferiore al 20 della deformazione statica sotto il carico V azione normale 20 massima di Progetto sull isolatore il valore di riferimento della deformazione statica sar assunto pari a quello misurato dopo 10 minuti dall inizio dell applicazione del carico Valutazione della stabilit del dispositivo sotto compressione e taglio Valutazione della capacit di sostenere sotto compressione costan
12. industriale A tal fine tutti gli scavi del lavoro in appalto dovranno preventivamente essere caratterizzati dal punto di vista ambientale dall Appaltatore Le terre e rocce di scavo non riutilizzabili Una quota parte delle terre provenienti dallo scavo del Lotto non potr essere riutilizzata o perch presenta caratteristiche geotecniche scadenti o perch le tempistiche di scavi e riempimenti non rendono possibile il loro reimpiego I materiali che presentano parametri superiori ai limiti indicati nell Allegato 5 Titolo V Parte IV Tabella 1 Colonna B del D Lgs 152 2006 in quanto rifiuti dovranno essere smaltiti a totale carico dell Appaltatore presso smaltitori autorizzati posti a qualsiasi distanza dal Lotto Tali materiali prima del conferimento finale dovranno essere classificati dall Appaltatore per l eventuale attribuzione della pericolosit e catalogati con il relativo codice CER Per evitare incidenti e fenomeni di percolamento anche accidentali dovranno essere allontanati dal cantiere al pi presto Rimangono a cura ed onere dell Appaltatore anche le operazioni di carico trasporto smaltimento e quant altro I materiali non inquinanti che presentano parametri contenuti entro i limiti indicati nell Allegato 5 Titolo V Parte IV Tabella 1 Colonna B del D Lgs 152 2006 andranno smaltiti a discarica a cura dell Appaltatore H Obblighi collegati all installazione dei dispositivi di sic
13. ma altres ogni singolo componente dell impianto stesso Tutte le apparecchiature e le relative condizioni di posa avranno caratteristiche adeguate alle zone in cui andranno installate In particolare si dovranno prevedere tipi d apparecchiature idonee alle caratteristiche di sbalzi termici umidit e agenti corrosivi relativi ai singoli locali o manufatti dell impianto Si richiede che tutti i materiali oggetto delle forniture compresi quelli espressamente non citati siano muniti di contrassegno IMQ Per tutte le apparecchiature che lo prevedono si dovranno seguire scrupolosamente i criteri impartiti dal costruttore sia durante le fasi d installazione che quelle di messa in servizio taratura e o regolazione Le apparecchiature andranno alimentate secondo i dati di targa e le raccomandazioni del costruttore in particolare si dovr prevedere che la caduta di tensione massima ai capi d ogni singolo utilizzatore con tutte le apparecchiature ammesse a funzionare inserite non superi il valore del 4 della tensione a vuoto 1 3 DESCRIZIONE DELLE OPERE Le opere da realizzare si possono riassumere a grandi linee come segue Realizzazione dell alimentazione elettrica dell impianto di sollevamento a partire da apposita fornitura di energia elettrica Realizzazione di quadro BT di comando pompe sollevamento comprendente sistema d automazione e sistema di telecontrollo Posa dei cavi alimentazione utenze Realiz
14. principale e di m 8 14 per il ponte della strada vicinale L opera a corpo comprende getti di pulizia getti ed armature di platee di fondazione elevazione spalle solette muri andatori orecchie impermeabilizzazione degli impalcati nonch fornitura e posa di travi prefabbricate tipo TR 40 20 60 20 tav G 9 9 di velette prefabbricate bordi solette il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 9 1 a G 9 9 Le restanti relative lavorazioni di scavo esecuzione di pali di fondazione e di completamento sono computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 17 D 18 D 30 D 46 a D 48 D 90 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C10 SP 569 di Vignola Realizzazione di un sovrappasso all intersezione con la SC Bargellina in comune di Crespellano progr Km 4 385 11 L opera consiste in uno scatolare di luce netta di 12 50 m e comprende getti di pulizia getti ed armature di platee di fondazione elevazione spalle soletta muri andatori orecchie impermeabilizzazione dell impalcato nonch fornitura e posa di travi prefabbricate tipo I 60 75 75 tav G 10 5 relativo getto ed armatura di traversi di collegamento nelle testate fornitura e posa di velette prefabbricate bordi soletta apparecchi di appoggio tubi corrugati PE AD entro cordoli in cls e tutto ci che risulta necessario per lo smaltimento dell acqua di impalcato vedi tav G 10
15. prove di permeabilit o la predisposizione di tubazione per l esecuzione di carotaggi sonici Su alcuni spezzoni di carota saranno eseguite prove di laboratorio atte a definire le caratteristiche fisiche meccaniche e chimiche Al termine del carotaggio si provveder a riempire il foro mediante boiacca di cemento immessa dal fondo foro Il carotaggio si eseguir in corrispondenza di quegli elementi di diaframma ove si fossero manifestate inosservanze rispetto al presente Capitolato Speciale di Appalto e alle disposizioni della Direzione Lavori c Scaviattorno al fusto del diaframma Saranno richiesti dalla Direzione Lavori ogni qualvolta si nutrano dubbi sulla verticalit e regolarit della sezione nell ambito dei primi 4 0 5 0 m di diaframma Il fusto del diaframma dovr essere messo a nudo e pulito con un violento getto d acqua e reso accessibile all ispezione visiva Successivamente si provveder a riempire lo scavo con materiali e modalit di costipamento tali da garantire il ripristino della situazione primitiva Tali operazioni saranno eseguite in corrispondenza di quegli elementi del diaframma ove si fossero manifestate inosservanze rispetto al presente Capitolato Speciale di Appalto e alle disposizioni della Direzione Lavori ART 3 7 SCAVI RILEVATI RINTERRI L Appaltatore obbligato ad eseguire a sua cura e spese la picchettazione completa del lavoro in modo che risultino precisamente indicate sul terre
16. relativa dell ambiente non scenda al di sotto del 15 in quanto ci potrebbe provocare ugualmente una eccessiva evaporazione del getto Il tempo massimo ammesso tra l introduzione dell acqua nella miscela e la posa in opera non dovr superare i 60 minuti Qualora si dovesse procedere con la stesa di due strisciate affiancate al fine di garantire la continuit alla struttura il tempo intercorrente non dovr superare le due ore Strati eventualmente compromessi dalle condizioni meteorologiche o da altre cause dovranno essere rimossi e sostituiti a totale cura e spese dell Impresa Ultimate le fasi di costipamento e di rifinitura dev essere eseguito lo stendimento di un velo protettivo di emulsione bituminosa al 55 in ragione di 0 5 Kg mq e sar seguito da successivo spargimento di sabbia Il tempo di maturazione dello strato non dovr essere inferiore a 72 ore NORME DI ACCETTAZIONE La superficie finita non dovr scostarsi dalla sagoma di progetto di oltre cm 1 controllato a mezzo di un regolo di m 4 50 di lunghezza disposto secondo due direzioni ortogonali o con strumenti topografici idonei quali livelli o tacheometri tale scostamento non potr essere che saltuario Qualora si riscontri un maggior scostamento dalla sagoma di progetto non consentito il ricarico superficiale e l Impresa dovr rimuovere a sua totale cura e spesa lo strato per il suo intero spessore La densit in sito non dovr
17. 1 20 oltre la prefissata entreranno nella media con l altezza prescritta maggiorata di 1 20 gli assaggi aventi altezza ricompresa nell intervallo di 1 20 in pi o in meno rispetto a quella prefissata entreranno nella media con l altezza prescritta lo spessore medio degli strati sar determinato dallo spessore dei tasselli prelevati riscontrando per ogni singolo strato uno spessore medio inferiore al prescritto sar applicata una deduzione commisurata alla differenza da valutarsi a prezzi di elenco semprech la Direzione Lavori abbia ritenuto lo strato ammissibile cos come eseguito In caso contrario l Impresa dovr provvedere a sua cura e spese al reintegro dimensionale dello strato interessato o al suo completo rifacimento riscontrando per ogni singolo strato uno spessore medio superiore al prescritto non sar dovuta alcuna maggiorazione contabile per quanto attiene la composizione qualitativa dei vari strati si rimanda alle varie specifiche contenute nel presente Capitolato in particolare si precisa il prelevamento del campione degli impasti bituminosi da assoggettare alle varie analisi avverr in sede di determinazione dello spessore mescolando opportunamente il materiale derivato dai tasselli o dagli assaggi in tal caso 24 tollerato un calo del 10 di legante rispetto al quantitativo previsto al momento della spesa Qualora la Direzione Lavori ritenga che la carenza della per
18. 7 compresa la fornitura e posa della vasca di calma con condotta di scolo di raccordo ai limitrofi fossi e della cabina prefabbricata compresa impiantistica inerente a protezione messa a terra e alimentazione con il relativo basamento d appoggio sono invece escluse le opere civili per la realizzazione del locale di alloggiamento dell impianto di sollevamento acque meteoriche che verranno contabilizzate a misura Il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 10 1 a G 10 8 Le restanti lavorazioni di scavo e di completamento giunti di dilatazione sono state computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 21 D 22 D 30 D 45 c D 48 D 55 a D 56 a D 80 D 90 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C11 SP 569 di Vignola Realizzazione di un viadotto in corrispondenza dell attuale S P 27 Valle del Samoggia prog Km 5 299 L opera consiste in un ponte a quattro campate aventi luci di calcolo variabili m 30 88 le campate esterne e m 28 10 le due campate interne comprensiva di getto di pulizia getti ed armature di platee di fondazione ed elevazione spalle e pile solette muri andatori orecchie impermeabilizzazione degli impalcati nonch fornitura e posa di travi prefabbricate tipo I 160 120 75 S tav G 11 8 e G 11 9 relativo getto ed armatura di traversi di collegamento nelle testate fornitura e posa velette p
19. 70 n 80 mmm 0180 ariana 0 15 Per aumentare l adesione con le vernici a base di solvente o all acqua le microsfere da post spruzzare devono avere subito un trattamento superficiale a base di 62 silani il trattamento deve essere specifico per il tipo di legante presente nella vernice da applicare Art 2 15 SEGNALETICA VERTICALE A CARATTERISTICHE GENERALI Forme dimensioni misure e colori dei segnali stradali verticali di direzione e della segnaletica complementare devono essere rigorosamente conformi alle prescrizioni del D P R 16 12 92 n 495 Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Nuovo Codice della Strada nel testo vigente e a quelle dei Decreti e Circolari emanati dal Ministero LL PP I materiali adoperati per la fabbricazione dei segnali e dei relativi supporti o sostegni dovranno essere della migliore qualit in commercio se richiesto dalla Amministrazione aggiudicatrice dovranno essere presentati campioni rappresentativi della fornitura o dei materiali utilizzati per la stessa Tutti i segnali forniti dalla Ditta aggiudicataria dovranno essere completi di collari in alluminio a tre bulloni antirotazione e bulloneria in acciaio inossidabile a testa quadrata con dado esagonale che permettano l installazione del cartello senza alcuna foratura della superficie dello stesso e senza problemi di interasse anche a sostegni esistenti Le saldature ed ogni altro mezzo di giunzione fra il segnale ed i suoi elementi
20. Art 1 3 DESIGNAZIONE DELLE OPERE OPERE ESCLUSE DALL APPALTO 4 Art 1 4 CONTABILIZZAZIONE DEI LAVORI i 25 ART 1 5 ONERI ED OBBLIGHI DELL APPALTATORE 27 Art 1 6 PROGRAMMA DI ESECUZIONE DEI LAVORI ORDINE DA TENERSI NELL ANDAMENTO DEI LAVORI ciano a ciali 42 Art 1 7 MANUTENZIONE DELLE OPERE FINO AL COLLAUDO COLLAUDO 43 ART 1 8 PIANI DISICUREZZA Lella aaa E AEE EE a a er T Sh EEE OEE EONS RES 46 ART 1 9 DANNI DI FORZA MAGGIORE 47 ART 1 10 VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLE OPERE 48 PARTE EAE E EAA ERT A RE EA IEE O T 48 LOI H UB A DERE EPA T E S EES 48 Art 2 1 CORRISPONDENZA DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE ALLE PRESCRIZIONI CONTRATTUALI tetto vecia nai iaia E E E Lie Cara E 48 Art 2 2 PROVVISTA DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE IN GENERE 49 ART 2 3 PROVA DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE IN GENERE 50 ART 2 4 MARCATURE CE lia loi inanimati 50 ART 2 5 ACQUA LEGANTI IDRAULICI POZZOLANE 50 ART 2 0 AGGREGATI LAPIDEI nare rana 52 ART 2 7 MATERIALI METALLICI i 54 ART 2 8 GEOTESSILT 1 35 pt api petra AE pa Pe REANO ATI E Ta E O aria 55 ART2 9 LEGNAMI ua ala alano lio 55 Art 2 10 BITUMI BITUMI LIQUIDI EMULSIONI BITUMINOSE POLVERI DI ROCCE ASFALIICHE3 sso ini Reno ili ili de i ieri iaia Li 55 Arr 2 1
21. B L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli 19 impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 13 Risoluzione interferenze HERA Crespellano via Vanotto E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere l interferenza relativa all impianto gas Hera presente su via Vanotto in comune di Crespellano vedi tav L 1 C L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo ne
22. Classe II ART 3 40 BARRIERE STRADALI Le barriere di sicurezza sono costituite dai sicurvia metallici in acciaio di qualit non inferiore a S235JR EN 10025 marcati CE da porre in opera sulle banchine in terra sui cordoli di ponti e viadotti nelle posizioni individuate negli elaborati progettuali tali dispositivi di ritenuta dovranno essere rispondenti alle norme UNI EN 1317 parti 1 2 3 e 4 ed al fine della verifica di rispondenza alle suddette norme sono richiesti rapporti di crash test rilasciati da campi prova dotati di certificazione secondo le norme ISO EN 17025 Ad interasse non superiore a quello corrispondente a tre fasce dovr essere eseguita l installazione di dispositivi rifrangenti del tipo omologato aventi area non inferiore a cmq 50 disposti in modo che le loro superfici risultino pressoch normali all asse stradale Le misurazioni verranno effettuate a metro lineare comprensive dei pezzi terminali 24 Tipologie e classi di barriere stradali La classificazione delle barriere e dei dispositivi di ritenuta speciali in relazione al livello di contenimento risulta essere la seguente D M 11 06 1999 CLASSIFICAZIONE DELLE BARRIERE Classe H1 Le 127 kJ Classe H2 Le 288 KI Classe H3 Le 463 kJ Nel caso in cui la prova di impatto eseguita con veicolo autoarticolato TABELLA A CLASSI MINIME DI BARRIERE DA IMPIEGARE IN FUNZIONE DEL TIPO DI STRADA DEL TIPO DI TRAFFICO
23. Direzione della Direzionestrutturale Lavori avori dell Appaltatore e Nicchie di Dimensio Disegni Hlel Fornitore alloggiamento i Malte betoncinil Resistenz UNI EN 12390 1 e resine a a compressione UNI EN 12390 3 Tirafondi Coppia Disegni forniti di serraggio Fornitore Lunghezza di Disegni Ogni giunto inghisaggio forniti dall Appaltatore 19 Fornitore Giunto Dati forniti dalla zione Direzione Lavori a alla posa Tolleranza di Cap Ogni giunto posa in opera 27 5 3 delle presenti Norme Note La frequenza di prova potr essere ridotta al 10 dei tirafondi solo se sar utilizzata sistematicamente un idonea attrezzatura semiautomatica che assicuri costantemente il corretto serraggio dei tirafondi avvitatori elettrici o pneumatici regolabili o chiave dinamometrica Nel caso che al controllo della Direzione Lavori il corretto serraggio dei tirafondi non sia accettabile nella percentuale compresa tra il 20 e il 50 sar esteso il controllo al 20 dei tirafondi nel caso in cui al controllo della Direzione Lavori il corretto serraggio non accettabile nella percentuale compresa tra il 50 e il 100 sar eseguito il controllo su tutti i tirafondi 3 33 10 10 CONTROLLI SUI PRODOTTI FINITI I controlli devono essere effettuati dalla Direzione Lavori in contraddittorio con l Appaltatore e il Fornitore secondo la tabella seguente Tabella Controlli prodotti finiti controllo Contro
24. E L S la Ditta installatrice dovr produrre una dichiarazione firmata attestante la rispondenza dell intero impianto elettrico alla normativa CEI vigente Contemporaneamente a tale denuncia sar richiesta la verifica dell impianto di messa a terra per ottenere il rilascio del Verbale di verifica La Ditta installatrice dovr prestare quindi l assistenza necessaria ed eseguire gli aggiustamenti che l USL competente richieder 1 17 VERIFICA DELLE PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI INDIRETTI Si dovranno effettuare le seguenti verifiche esame a vista dei conduttori di messa a terra e di protezione con controllo delle sezioni dei materiali e tipi di posa lo stato dei conduttori stessi e delle giunzioni 23 misura del valore di Resistenza di terra dell impianto utilizzando un dispersore ausiliario ed una sonda di tensione con appositi strumenti di misura controllo in base ai valori misurati del coordinamento dei tempi di intervento dei dispositivi di massima corrente o di differenziale 1 18 PROVE DI ISOLAMENTO Le prove di isolamento dei quadri elettrici dovranno essere eseguite secondo quanto previsto dalle Norme CEI Per i circuiti in B T saranno eseguite a campione delle misure di resistenza di isolamento che non dovr risultare inferiore a 1 MQ con tensione di prova di 250 Vca 1 19 MESSA IN SERVIZIO DEGLI IMPIANTI Prima della messa in servizio degli impianti dovranno essere eseguite tutte quelle prove necessar
25. I materiali compositi saranno collegati mediante incollaggio accompagnato da un collegamento meccanico da realizzare al di fuori della 20 superficie di scorrimento Protezione contro la contaminazione e la corrosione Prima delle operazioni di assemblaggio tutte le superfici di scorrimento devono essere pulite Durante l assemblaggio saranno prese precauzioni per impedire la contaminazione delle superfici lubrificate Devono essere previsti dispositivi specifici per prevenire la contaminazione degli elementi di scorrimento tali dispositivi devono essere rimovibili per facilitare l ispezione I requisiti generali relativi alla protezione contro la corrosione sono dati nella EN 1337 9 Ulteriori requisiti relativi al caso particolare delle superfici di scorrimento sono forniti nel Par 7 3 della UNI EN 1337 2 Lubrificazione Dopo la pulitura e prima dell assemblaggio i fogli di PTFE dotati di tasche di lubrificazione devono essere lubrificati in modo che tutte le tasche risultino colme Le superfici di scorrimento delle guide saranno trattate stendendo un sottile strato di lubrificante sulla superficie e rimuovendo le eccedenze Superfici di riferimento per l installazione Allo scopo di assicurare l allineamento dell appoggio in accordo alla UNI EN 1337 11 deve essere prevista sull elemento scorrevole una superficie di riferimento o un opportuno dispositivo avente la stessa funzione VALUTAZIONE DI CONFORMIT La valutazione
26. MPa Il carico di sfilamento deve essere applicato assialmente al tirafondo con opportune attrezzature che annullino eventuali componenti deviate snodi 3 33 10 7 PROVE DI PROTEZIONE ANTICORROSIVA Il sistema di protezione anticorrosiva definito deve essere qualificato tramite le seguenti prove prova in nebbia salina 720 h 5 cloruro di sodio UNI EN ISO 9227 ISO 4628 2 3 4 5 misurazione dello spessore minimo del film secco ISO 2808 prova di adesione ISO 2409 prima e dopo prova in nebbia salina prova d urto UNI EN ISO 6272 I criteri di accettabilit sono riportarti nella Tabella seguente PROVA CRITERI DI ACCETTABILIT Assenza di bolle ISO 4628 2 Nebbia salina Assenza di ruggine ISO 4628 3 Assenza di distacco Ri 1 ISO 4628 4 Assenza di sfaldatura ISO 4628 5 Spessore minimo del film Come specificato dal produttore della vernice secco O 2808 Adesione IS 0ol O 2409 Nessun danno visibile con una massa di 1 kg ed un altezza di caduta di 100 mm 3 33 10 8 CONTROLLO DELLE MATERIE PRIME E COMPONENTI L Appaltatore dovr fornire alla Direzione Lavori la documentazione atta a dimostrare che le materie prime ed i componenti utilizzati per la costruzione dei giunti da parte dei Produttori siano stati prodotti in base ad un sistema di controllo di qualit Tutte le materie prime ed i componenti devono essere identificati in modo da poter correlare in ogni momento la documentazione di controllo agli stes
27. Retna 117 ISLES Controlli soia Aaa lA a i it 122 ART 3 12 SOTTOFONDAZIONE O FONDAZIONE IN TERRA STABILIZZATA A CEMENTO 122 3 12 1 Caratteristiche dei materiali da impiegare iii 122 3 12 2 Macchinari ss uniranno cala 123 3 12 3 Progetto delle miscele cv ini rrotontia nie BLA pn banana an Rn 123 3712 4 POSA Operaia na LEO Roo O ei 124 ART 3 13 CONGLOMERATO RICICLATO LEGATO CON EMULSIONE BITUMINOSA MODIFICATA alal aa ea Aaa rn i 127 Art 3 14 PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO iene 132 3 14 1 Strato di base in conglomerato bituminoso iii 133 3 14 2 Strato di collegamento binder in conglomerato bituminoso semichiuso iii 139 3 14 3 Strato di usura in conglomerato bituminoso Chiuso iiii 145 DA4 F Mano d GMACCO pini E N ANI RIO IR ALTARI IRA 152 3 14 5 Strato di protezione in ghiaietto ed emulsione SAMI ii 152 3 14 6 Ulteriori prescrizioni per i conglomerati bituminosi iii 153 ART 3 15 SEMINAGIONI lt cir Ano RU balene naar a ieee nees as 156 ART 3 16 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI 156 ART 3 17 QUALIT E COMPOSIZIONE DELLE MALTE IDRAULICHE 157 ART 3 18 RIEMPIMENTI DI PIETRAME A SECCO e 157 ART 3 19 MURATURA DI PIETRAME 158 ART 3 20 OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO i
28. all ottenimento del relativo Nulla Osta da parte Comando Militare competente Reparto Infrastrutture Ufficio B C M Sono tra l altro compresi gli oneri di eventuale rielaborazione dei documenti di progetto o di redazione di qualsiasi documento elaborato necessario all ottenimento del citato Nulla Osta 37 gli oneri e gli obblighi derivanti dall applicazione integrale di quanto previsto nel citato Nulla Osta e nelle relative allegate Prescrizioni gli oneri diretti ed indiretti connessi all ottenimento da parte del Comando Militare competente delle prescritte dichiarazioni di garanzia Stante l estensione del cantiere ove l Impresa proceda alla bonifica frazionata sar suo onere l ottenimento delle prescritte dichiarazioni di garanzia parziali nonch finale gli oneri derivanti dalla necessit di eseguire l attivit di bonifica bellica nel rispetto di quanto disposto dal Comando Militare competente Reparto Infrastrutture Ufficio BCM ma nel contemporaneo rispetto di ogni prescrizione disposizione impartita dalla Soprintendenza Archeologica gli oneri connessi alle eventuali interruzioni e riprese dell attivit di bonifica bellica in conseguenza di eventuali ritrovamenti archeologici gli oneri connessi all esecuzione della bonifica bellica in prossimit di impianti In particolare al fine di evitare possibili rotture o danneggiamenti di impianti comprese eventuali derivazioni private sono a carico dell Appaltatore tutti
29. alta temperatura possibile dell impasto steso cio il primo rullo dovr seguire la finitrice il pi dappresso possibile evitando per ogni indebito scorrimento dell impasto sotto le ruote del rullo Allo stesso scopo di comprimere l impasto senza spostarlo i rulli dovranno essere orientati in modo da rivolgere le ruote motrici verso la finitrice Inizialmente si proceder a costipare il giunto longitudinale con la striscia precedentemente stesa si passer quindi a rullare l altro lato della nuova striscia procedendo poi gradatamente verso il centro e tornando infine sul giunto longitudinale Questa operazione andr ripetuta per ciascun rullo adoperato finch l impasto non mostra pi alcun addensamento al passaggio del rullo per contro l operazione dovr essere interrotta se si manifesta una tendenza al dislocamento dell impasto per temperatura troppo alta od alla fessurazione per temperatura troppo bassa Nelle curve sopraelevate il costipamento andr sempre eseguito iniziando sulla parte bassa e terminando su quella alta Ogni passaggio dal rullo dovr essere sovrapposto per circa met larghezza al passaggio precedente e le inversioni di marcia in prossimit della finitrice dovranno essere tutte sfalsate fra loro gli spostamenti trasversali del rullo da un passaggio all altro dovranno essere effettuati diagonalmente ad una sufficiente distanza dalla finitrice Allo scopo di impedire la formazione di impronte perma
30. batterie di rifasamento contatore alimentatore caricabatterie in parallelo al trasformatore 230 24 V si deriva l alimentazione dell alimentatore caricabatterie 230Vca 24Vec 6 A con funzione di UPS e controllo della tensione delle batterie circuito 24 Vcc sezionatore portafusibili 1P N per circuiti segnalazioni e alimentazione del PLC d automazione e telecontrollo sezionatore portafusibili 1P per alimentazione rel rilevazione avaria tenuta meccanica delle pompe utenze impianto per il comando e la protezione dei circuiti di potenza delle utenze si dovranno impiegare e per i condensatori rifasamento interruttore magnetotermico e contattore e per le pompe interruttore salvamotore accessoriato di contatti ausiliari e contattore aventi bobine di comando 24 Vca amperometro con uscita 4 20mA Tutti i conduttori dei circuiti ausiliari e di comando dovranno essere disposti in canaline di materiale termoplastico I fori di passaggio attraverso la lamiera internamente al quadro avranno boccole di gomma passacavo o pressacavi I conduttori dovranno essere del tipo non propagante l incendio secondo norme CEI 20 82 ed avere la seguente colorazione e circuiti ausiliari a 220 Vca come fase e neutro preferenza NERO e circuiti ausiliari a 24 Vca ROSSO e circuiti ausiliari a 24 Vcc BLU VIOLA ARANCIONE di cui e circuiti IN PLC VIOLA e circuiti OUT PLC ARANCIONE 22 Non sono ammessi collegamenti ad apparecchiature o morsettiere
31. cantiere e dalla impastatrice all atto della immissione nel mescolatore Quando i campioni vengono tratti dalla pavimentazione gi ultimata o in corso di ultimazione l Impresa tenuta a provvedere a sua cura e spese alla riparazione del manto eventualmente manomesso Le spese per le analisi dei materiali e dei campioni prelevati saranno disciplinati dall art 167 comma 7 del DPR 207 2010 Ad opera finita la pavimentazione dovr presentarsi con una superficie ed un profilo perfettamente regolare ed uniforme L Impresa dovr inoltre provvedere all esatta profilatura dei bordi della nuova pavimentazione al ricollocamento in opera dei segnalimiti eventualmente spostati nonch alla raschiatura e pulizia di zanelle cordoli segnalimiti ecc imbrattati durante l esecuzione dei lavori ART 3 15 SEMINAGIONI Per le seminagioni su scarpate sia in rilevato che in trincea o in taglio si impiegheranno di regola misti di varie essenze in quantitativi corrispondenti ad almeno 200 Kg di semi per ettaro In ogni caso la seminagione dovr essere rastrellata in modo che i semi risultino sicuramente coperti da un leggero straterello di terra Le seminagioni saranno mantenute umide dopo la loro ultimazione mediante innaffiature in modo da conservare ed aiutare le vegetazione La seminagione sar eseguita a stagione propizia L onere per la seminagione compreso nei prezzi per rilevati e fondazioni di cui agli artt 2 15
32. caratteristiche meccaniche dei materiali che potranno essere raggiunti mediante la miscelazione successivamente alla calce di leganti idraulici quali cemento Portland 32 5 I requisiti meccanici della miscela Terra Acqua Calce aerea Cemento dovranno essere i medesimi richiesti per la miscela Terra Acqua Calce aerea La miscelazione combinata calce aerea cemento potr essere utilizzata anche in presenza di argille ad elevata plasticit o qualora non possa essere garantita una maturazione protetta da acque di infiltrazione nello strato per un periodo compreso tra 20 40 gg dalla stabilizzazione Calce La calce da impiegare nella stabilizzazione deve essere calce aerea preferibilmente del tipo viva macinata sfusa o in sacchi E ammesso anche l utilizzo di calce idrata in polvere sfusa o in sacchi solamente qualora le condizioni di umidit del terreno naturale siano sensibilmente inferiori a Wop Umidit Ottimale Prova AASHO Standard oppure qualora vi siano problemi relativi alla sicurezza di persone o possibilit di danneggiare beni Entrambi i tipi dovranno rispondere ai requisiti di accettazione indicati nel R D 2231 del 16 novembre 1939 ed alla norma UNI EN 459 Qualora venga impiegata calce idrata invece che calce viva la percentuale di calce viva definita dalle prove di laboratorio ed accettata dalla Direzione Lavori dovr essere maggiorata di 1 5 Nel caso di approvvigionamento di calce in sacchi questi dovranno riportare il mar
33. classificabili secondo la normativa CNR UNI 10006 come appartenenti alle seguenti categorie AI A3 A2 4 e A2 5 con una frazione passante al setaccio 0 425 UNI non inferiore al 35 Nel caso di terre appartenenti ai gruppi A2 6 A2 7 ed A4 si potr procedere al loro utilizzo esclusivamente ove a seguito di pretrattamento a calce si riesca ad abbassare i valori di IP ed IG sotto ai seguenti limiti IP lt 10 IG lt 4 Cemento 12 Si prevede di base l impiego di cemento Portland 32 5 Altre tipologie di cemento potranno essere utilizzate esclusivamente previa autorizzazione da parte della D L Sar obbligo dell Impresa fornire alla D L la certificazione inerente i leganti impiegati e soprattutto le bolle di accompagnamento di tutti i carichi di calce e cemento giunti in cantiere Il cemento dovr essere steso in percentuale non inferiore al 3 del peso secco della terra da stabilizzare Acqua L acqua eventualmente utilizzata per conferire agli impasti terra calce il tenore di umidit ottima di costipamento e per mantenere questo tenore durante l eventuale periodo di maturazione degli strati compattati deve essere dolce limpida ed esente da impurit dannose olii acidi alcali cloruri solfati e materie organiche UNI 8981 7 UNI 9858 3 12 2 MACCHINARI La scarificazione la polverizzazione e la miscelazione della terra con il cemento e l acqua dovranno essere fatte con idonei macchinari atti a lavorare
34. con idonea documentazione sperimentale comprovante le caratteristiche del materiale utilizzato Le superfici attive degli elementi mobili dei dispositivi fluidodinamici saranno in acciaio inossidabile o rivestite in altro metallo cromo nichel a protezione dalla corrosione e dall usura I fluidi viscosi utilizzati nei dissipatori fluidodinamici preferibilmente a base siliconica dovranno risultare non tossici ininfiammabili chimicamente inerti e privi di additivi soggetti a deposito Per tirafondi bulloneria di ancoraggio e collegamento etc sar impiegato acciaio ad alta resistenza Le malte i betoncini e le resine per l alloggiamento dei dispositivi avranno le caratteristiche indicate nel relativo paragrafo PROVE E CRITERI DI ACCETTAZIONE ISOLATORI ELASTOMERICI Le prove di accettazione dei materiali e i criteri di qualifica e accettazione dei dispositivi saranno conformi alle prescrizioni del D M 14 01 2008 Valgono in particolare le indicazioni riportate nel seguito Prove di accettazione sui materiali Le prove di accettazione sui materiali sono quelle previste dalle norme sugli apparecchi di appoggio con le seguenti variazioni ed aggiunte Le prove di invecchiamento vanno effettuate per 21 giorni a 70 C la variazione del modulo G deve essere contenuta entro il 20 del valore iniziale Il modulo G deve essere determinato anche per una deformazione tangenziale pari a 100 Prove di qualificazione sui dispositivi
35. con modi da concordare in conformit con le normative vigenti ed in particolare controllo dell integrale rispondenza tra installazione ed elaborati controllo della corrispondenza tra gli identificatori e le apparecchiature installate controllo del corretto montaggio delle apparecchiature controllo del serraggio dei morsetti elettrici controllo della continuit dei collegamenti di messa a terra per l equipotenzialit delle apparecchiature elettriche e metalliche in genere misura d isolamento sia tra i conduttori sia verso terra di tutti i circuiti di potenza verifica del corretto funzionamento di tutte le azioni che provocano comandi sull impianto verifica del corretto intervento di tutte le apparecchiature che provocano consenso o interdizione al funzionamento verifica del corretto intervento di tutte le segnalazioni di funzionamento o d avaria verifica della sfilabilit dei cavi verifica della condizione di posa dei cavi e dei tubi di supporto misura della resistenza di isolamento misura della caduta di tensione nei circuiti pi sfavorevoli verifica dell adeguatezza dell impianto di terra alla normativa CEI verifica dell efficienza delle protezioni contro i cortocircuiti ed i sovraccarichi verifica delle protezioni contro i contatti diretti verifica delle protezioni contro i contatti indiretti In tale circostanza per consentire di effettuare la Denuncia dell impianto di messa a terra all I S P
36. d acqua rifluisca trascinando con s una parte del cemento In ogni caso il calcestruzzo in cantiere dovr essere consegnato con classe di consistenza richiesta SLUMP classe di consistenza che dovr rimanere invariata durante tutto il periodo di scarico D ADDITIVI Gli additivi devono essere conformi alla norma europea armonizzata UNI EN 934 2 L Appaltatore dovr impiegare esclusivamente additivi muniti di Attestato di conformit CE per i quali il produttore attui un controllo di produzione in fabbrica certificato da un Organismo notificato Nel caso sia previsto da progetto l utilizzo di additivi aeranti l Appaltatore dovr adottare le opportune cautele affinch per effetto dei procedimenti di posa in opera e compattazione attuati non si abbia una riduzione del tenore d aria effettivamente aggiunta Il contenuto d aria aggiunta nel conglomerato cementizio indurito potr essere verificato con il procedimento descritto nella UNI EN 480 11 Qualora si riscontri una carenza d aria rispetto ai quantitativi minimi prescritti si operer un deprezzamento del 10 del conglomerato per ogni percento di aria in meno fino al 30 E AGGIUNTE Nei calcestruzzi ammesso l impiego di aggiunte in particolare di ceneri volanti loppe granulate d altoforno e fumi di silice purch non ne vengano modificate negativamente le caratteristiche prestazionali Le ceneri volanti devono soddisfare i requisiti della norma europea armon
37. da opportune capacit dissipative Gli isolatori elastomerici sono individuati attraverso le curve caratteristiche forza spostamento e tramite i parametri di rigidezza equivalente Ke e di smorzamento viscoso equivalente e come definiti al Par 9 4 1 all Allegato 3 della OPCM no 3274 I parametri Ke e e dei dispositivi reali valutati in corrispondenza dello spostamento massimo di Progetto d2 del dispositivo potranno avere variazioni conformi a quelle indicate nel paragrafo citato La ridotta capacit dissipativa circoscrive nel caso generale il campo d azione 20 degli isolatori descritti a zone di bassa e media sismicit Il loro impiego in zone ad alta sismicit possibile se combinato con quello di altri tipi di apparecchi generalmente dispositivi a dissipazione che riducono ulteriormente le sollecitazioni trasmesse alla struttura contenendone al contempo gli spostamenti Inoltre la bassa rigidezza orizzontale del dispositivo che potrebbe causare spostamenti inaccettabili anche in condizioni di esercizio vento azioni di frenatura etc limita l applicazione degli isolatori elastomerici se utilizzati da soli a strutture medio piccole Per incrementarne la capacit dissipativa gli isolatori elastomerici possono essere dotati di un nucleo centrale in piombo che pu plasticizzarsi sotto rilevanti azioni orizzontali Altra prerogativa degli isolatori con nucleo in piombo quella di essere caratterizzati da una cur
38. definiti nel seguito generalmente come apparecchi dagli effetti degli agenti aggressivi dell ambiente e di altre cause esterne che potrebbero ridurne la vita utile prevista I riferimenti normativi in merito sono contenuti nel Par 2 della UNI EN 1337 9 Andranno raccolte informazioni sulle caratteristiche dell ambiente di destinazione in particolar modo se atteso pi aggressivo dell ambiente marino per poter attuare interventi protettivi adeguati In linea generale le misure di protezione contro la corrosione si attuano o selezionando materiali per i quali l ambiente a cui sono destinati non risulti aggressivo o dotando le parti esposte dell apparecchio di un rivestimento protettivo o mediante altre soluzioni es bagno d olio per isolare l appoggio dall ambiente circostante Misure protettive speciali possono essere richieste in particolari circostanze ad es dove siano previste infiltrazioni di polvere e sabbia nidificazioni di animali etc La struttura e gli apparecchi devono essere progettati in modo tale da permetterne agevolmente ispezione e manutenzione Qualora si rendessero necessarie misure protettive speciali queste devono essere rimovibili o comunque non costituire ostacolo alle operazioni di ispezione e manutenzione Protezione contro gli effetti ambientali Le parti metalliche degli apparecchi devono essere protette contro la corrosione Sono escluse le superfici soggette a scorrimento rotazione aderenza pe
39. dell impianto sugli schemi elettrici potrebbero variare a seconda del numero di pompe utilizzate 2 2 DESCRIZIONE AUTOMATISMO POMPE 2 2 1 LIVELLI VASCA ACCUMULO Attraverso il segnale analogico di LTO1 nel software del TBox saranno configurate soglie d intervento per marcia e arresto pompe Le soglie di intervento per la marcia e l arresto saranno num soglie num_pompe 1 Tutte le soglie relative al segnale LTO1 saranno indipendenti ed impostabili dagli operatori di sala controllo tramite centro di telecontrollo Esempio di impostazione soglie per sollevamento con 2 pompe Livello L1 start pompa Livello L3 stop pompa Esempio di impostazione soglie per sollevamento con 3 pompe Livello L1 start pompa 1 Livello L2 start pompa 2 Livello L3 stop pompa 1 Livello L4 stop pompa 2 I livelli extraminimo LSLL01 ed extramassimo LSHH02 dovranno essere esterni ai livelli di funzionamento da soglia Nel caso in cui il funzionamento si posizioni in emergenza esclusione automatismo TBOX in modo autonomo es malfunzionamento soglie di livello o blocchi pompa per ripristinarlo occorrer agire sul pulsante di reset a quadro S22 1 Ad ogni avviamento successivo il sistema di automazione dovr ruotare l ordine di marcia delle pompe M7 1 M7 2 M7 3 ecc Se al comando della marcia di una pompa questa non parte si procede all avviamento di un altra pompa Con il numero di pompe n pompe totali 1 in marcia
40. della corrente da fulmine realizzato con spinterometri installato nell armadio consegna ENEL subito a valle della consegna dell energia elettrica Ed un secondo stadio di protezione che scarichi la restante onda di corrente impulsiva e stabilizzi la tensione ad un valore sopportabile dall impianto composto da varistori e installato nel quadro elettrico a monte dell interruttore generale La protezione mediante un unica apparecchiatura di tipo combinato che comprenda al suo interno i due stadi di protezione dovr essere installata nell armadio di consegna ENEL a monte dell interruttore generale differenziale Quest ultima apparecchiatura dotata di varistore spinterometrico incapsulato che dovr presentare i seguenti parametri elettrici di riferimento Tensione massima continuativa Uc 255 V Livello di protezione Up lt 1 5 kV Corrente di fulmine impulsiva 10 350ys Imp 100 KA per 4 poli Capacit di estinzione corrente susseguente If 25 kAeff bei UC Comunque qualsiasi soluzione si adotti gli apparecchi dovranno essere dotati di sistema di visualizzazione del funzionamento con cui sar possibile la segnalazione a distanza Sulle linee di alimentazione dei misuratori in campo e anche sulle rispettive linee dei segnali di misura si dovranno installare delle protezioni dalle sovratensioni sia dove entrano nel quadro a morsettiera sia nei pressi dei misuratori all interno di cassette st
41. determinato con pesatura diretta Col prezzo fissato l acciaio sar fornito e dato in opera nelle casseforme dopo avere subito tutte le piegature sagomature e legature ordinate dalla Direzione Lavori curando che la posizione dei ferri coincida rigorosamente con quella fissata nei disegni esecutivi PARAPETTI IN ACCIAIO E PANNELLI FONOASSORBENTI I parapetti saranno valutati e pagati a metro lineare I prezzi comprendono pure la posa in opera l esecuzione dei necessari fori la saldatura chiodatura e ribattitura le armature di sostegno e le impalcature di servizio gli sfridi di lavorazione e la zincatura a caldo ovvero la verniciatura a quattro mani di cui le prime due di antiruggine e le due successive di biacca ad olio od altra vernice precisata nell elenco prezzi BARRIERE E PROTEZIONI STRADALI Le opere di sicurezza sono costituite dai sicurvia metallici da porre in opera sulle banchine in terra sui cordoli di ponti e viadotti dai parapetti sia semplici che del tipo a pannelli in rete per la protezione della sottostante sede stradale L installazione delle predette opere dovr avvenire nelle posizioni e per le tratte indicate nella relativa tavola di progetto Le misurazioni verranno effettuate a metro lineare e saranno comprensive di pezzi speciali e terminali TUBI IN CEMENTO I tubi in cemento saranno pagati a metro lineare e nel prezzo di elenco sar incluso lo scavo il massetto di fondazione la fornitura e posa in opera de
42. di addensamento e di portanza conformi ai requisiti riportati nella seguente tabella CARATTERISTICHE DELLO STRATO DI FONDAZIONE MISTO STABILIZZATO REQUISITO METODO DI PROVA SIMBOLO VALORE Densit in situ DIN 18125 UNI EN gt 95 rispetto alla densit massima Proctor 13286 2 Sci Modulo di deformazione dinamica DIN 18134 Ev gt 130 MODALITA ESECUTIVE Il piano di posa dello strato deve avere le quote la sagoma i requisiti di compattezza ed essere ripulito da materiale estraneo Il materiale sar steso in strati di spessore non superiore a 30 cm in soffice e finito non inferiore a 10 cm e deve presentarsi dopo costipato uniformemente miscelato in modo da non presentare segregazione dei suoi componenti L eventuale aggiunta d acqua per raggiungere l umidit prescritta in funzione della densit da effettuarsi mediante dispositivi spruzzatori L acqua da impiegare dovr essere esente da materie organiche e da sostanza nocive A questo proposito si precisa che tutte le operazioni anzidette non devono essere eseguite quando le condizioni ambientali pioggia neve gelo siano tali da danneggiare la qualit dello strato stabilizzato la costruzione sar sospesa quando la temperatura sar inferiore a 3 C Qualsiasi area che sia stata danneggiata per effetto del gelo della temperatura o di altre condizioni di umidit durante qualsiasi fase della costruzione dovr essere completamente scarificata rimossa rimiscela
43. di conformit del prodotto e della sua manifattura alla Normativa Europea comprendente controllo di materiali e lavorazioni esecuzione di prove e ispezioni con eventuali audit testing effettuati da parti terze redazione di documentazione e certificati attestanti la qualit dei materiali costituenti e del prodotto finale etc sar in accordo al Par 8 della UNI EN 1337 2 le procedure di controllo di produzione saranno conformi all Appendice K della UNI EN 1337 2 Il controllo delle materie prime e dei componenti degli elementi di scorrimento sar conforme alla Tabella 16 della UNI EN 1337 2 Il controllo del prodotto finito comprendente test iniziali di tipo ed eventuali audit testing sar conforme alla Tabella 15 della UNI EN 1337 2 INSTALLAZIONE Dopo l installazione e il completamento della sovrastruttura la deviazione dell elemento di scorrimento dalla configurazione specificata non dovr eccedere il 0 3 CRITERI PER ISPEZIONI IN SERVIZIO Durante le ispezioni di servizio da condurre in accordo alla UNI EN 1337 10 sar controllato in particolare il valore della sporgenza h come definita in precedenza verificando che risulti h gt 1 mm Se risulta 0 lt h lt 1 mm l elemento di scorrimento considerato ancora idoneo ma sono richieste ispezioni pi frequenti Se risulta h 0 l elemento di scorrimento non sar pi considerato idoneo 3 34 3 3 APPARECCHI DI APPOGGIO ELASTOMETRICI TIPO B GENER
44. di legname entro cerchiature di ferro ed attuando quelle altre disposizioni che all atto pratico fossero ritenute necessarie a giudizio del Direttore dei Lavori Per ottenere un pi facile affondamento specialmente nei terreni sabbiosi ghiaiosi l infissione oltre che con la battitura potr farsi col sussidio dell acqua in pressione facendo arrivare mediante un tubo metallico oppure da apposito foro lasciato lungo l asse un getto di acqua a pressione sotto la punta del palo Gli ultimi colpi di assestamento dovranno per essere dati col solo maglio Si provveder infine alla completa pulizia dei cavi ed al loro riempimento con conglomerato avente R ck fissato sugli elaborati esecutivi Se durante l infissione si verificassero in qualche palo lesioni scheggiature guasti di qualsiasi genere o deviazioni che al giudizio dell Ingegnere Direttore dei Lavori non fossero tollerabili il palo stesso deve essere rimosso e sostituito da altro palo a totali spese dell Appaltatore Nel caso invece di lesioni o scheggiature modeste o comunque tollerabili saranno a completo carico dell Impresa tutte quelle opere di rinforzo o di prolungamento del palo battuto che la Direzione Lavori ritenesse opportune per l accettazione del palo stesso Demolizione delle parti lesionate armatura aggiuntiva o di aggancio getto in calcestruzzo di rinforzo o di prolungamento Nei prezzi dei pali sono compresi i seguenti oneri generali I
45. di rotazione siano corretti Se appoggi mobili sono stati installati inizialmente come appoggi fissi punti fissi provvisori devono essere fatte e registrate ulteriori misure dopo che i dispositivi di fissaggio sono stati rimossi RIFINITURA FINALE L apparecchio non deve essere ostacolato nel suo funzionamento da qualsiasi rifinitura da effettuarsi in relazione alla protezione anticorrosiva Esempi da evitare includono la sabbiatura delle superfici scorrevoli esposte e l inceppamento delle parti mobili per eccesso di vernice 3 34 5 PIANO DI ASSICURAZIONE QUALIT Il piano di assicurazione di qualit PAQ comprende la descrizione del processo di produzione ed installazione degli apparecchi e l indicazione di tutti i controlli che dovranno essere eseguiti per assicurare in modo soddisfacente la rispondenza degli apparecchi alle presenti Norme in accordo a quanto specificato nei paragrafi precedenti Esso deve essere redatto dal Fornitore e dall Appaltatore e consegnato alla Direzione Lavori unitamente al Progetto esecutivo degli apparecchi prima dell inizio della produzione degli stessi Durante le varie fasi di lavorazione il PAQ sar completato di tutta la documentazione relativa alle prove ed ai controlli di produzione 3 34 6 PENALI Sono previste penalit per il non raggiungimento delle prestazioni degli apparecchi previste in Progetto Qualora dalle prove eseguite secondo le presenti Norme risultassero valori inferior
46. dovranno avere le seguenti caratteristiche Indice di plasticit UNI CEN ISO TS 1789 12 N P Porosit del filler compattato secco Ridgen UNI EN 1097 4 da 28 a 45 V 28145 Palla anello filler bitume 1 5 UNI EN 13179 1 gt 8 A re amp Bs16 Caratteristiche della miscela La miscela ottimale degli aggregati lapidei impiegati per il confezionamento del conglomerato bituminoso per lo strato di base dovr avere una composizione granulometrica determinata in conformit alle norme UNI EN 933 1 ed UNI EN 12697 2 utilizzando i setacci appartenenti al gruppo base 2 compresa nei limiti del fuso riportato nella seguente tabella COMPOSIZIONE GRANULOMETRICA APERTURA SETACCI PASSANTE IN MASSA mm 40 100 13 La miscela ottimale dovr avere un contenuto minimo di legante secondo quanto riportato nella seguente tabella CONTENUTO MINIMO DI LEGANTE MISCELA PER LO STRATO DI BASE VALORE CATEGORIA REQUISITO METODO DI PROVA SIMBOLO UM LIMITE UNI EN 13108 1 Contenuto di legante A UNI EN 12697 1 e 39 Bmin 24 0 Bmin4 0 riferito alla miscela Il legante contenuto nella miscela include il legante del conglomerato riciclato ed il bitume aggiunto e dovr essere espresso in percentuale in massa rispetto alla miscela totale Per l accettazione del materiale non saranno ammesse variazioni sulla composizione ottima
47. e dell impresa nei modi pi adatti a garantirne l autenticit e la conservazione Le diverse prove ed analisi da eseguire sui campioni saranno prescritte ad esclusivo giudizio della Amministrazione aggiudicatrice che si riserva la facolt di fare eseguire a spese della Ditta aggiudicataria prove di qualsiasi genere presso riconosciuti Istituti specializzati ed autorizzati allo scopo di conoscere la qualit e la resistenza dei materiali impiegati e ci anche dopo la provvista a pi d opera senza che la Ditta possa avanzare diritti e compensi per questo titolo L Appaltatore tenuto a sostituire entro 15 giorni a propria cura e spese tutto il materiale che non risulti rispondente alle prescrizioni o non sia stato posato a regola d arte La Ditta aggiudicataria infine tenuta ad accettare in qualsiasi momento eventuali sopralluoghi disposti dalla Amministrazione aggiudicatrice presso i laboratori della stessa atti ad accertare la consistenza e la qualit delle attrezzature e dei materiali in lavorazione usati per la fornitura B SUPPORTO DEI SEGNALI I segnali saranno costruiti in ogni loro parte in lamiera di alluminio semicrudo puro al 99 dello spessore non inferiore a 25 10 di mm Per targhe modulari composte con elementi di altezza superiore a 20 cm lo spessore non dovr essere inferiore a 30 10 di mm su tutto lo sviluppo del profilo La lamiera di alluminio dovr essere resa scabra mediante carteggiatura meccanica sgrassa
48. e di bloccaggio devono essere rimossi prima che l apparecchio diventi pienamente operativo a meno che le viti di livellamento siano progettate per risultare inattive quando il carico finale viene applicato REGISTRAZIONI Devono essere fatte le registrazioni delle ispezioni eseguite in accordo con il Par 7 della UNI EN 1337 11 e dei risultati delle stesse sulla traccia del modulo campione riportato nell Appendice B della UNI EN 1337 11 Deve essere redatta documentazione specifica sugli esiti delle ispezioni effettuate Se non concordato altrimenti si deve tenere una registrazione di a datae ora dell installazione b temperatura della struttura 21 c regolazione dell apparecchio d posizione dell apparecchio relativa alla sovrastruttura infrastruttura ed assi e condizioni dell apparecchio inclusa la protezione anticorrosiva f qualsiasi modifica fatta alla regolazione g stato dei dispositivi di bloccaggio provvisori h condizione del piano di appoggio i prova di idoneit della malta di sigillatura La data e l ora del rilascio della struttura sull apparecchio devono essere registrate e deve essere confermato che le viti dei dispositivi di bloccaggio provvisori sono state allentate o rimosse Ad avvenuto indurimento della malta di sigillatura si controller che l apparecchio sia nella posizione di Progetto che i dispositivi di bloccaggio provvisorio siano stati rimossi e che i valori dei franchi di scorrimento e
49. e spesa tutte le opere sostitutive e o complementari che a giudizio della Direzione Lavori si rendessero 84 necessarie per garantire piena funzionalit al diaframma in caso di esecuzione non conforme alle tolleranze stabilite 3 6 5 PREPARAZIONE DEL PIANO DI LAVORO L Appaltatore dovr predisporre lungo il tracciato planimetrico del diaframma due cordoli guida in conglomerato cementizio debolmente armato gettati esternamente contro terra delle dimensioni non inferiori a 25 cm di larghezza e 80 100 cm di profondit dal piano di lavoro distanti tra loro dello spessore del diaframma aumentato di 4 6 cm allo scopo di definire la posizione degli utensili di scavo di assicurare un riferimento stabile per il posizionamento delle armature e di evitare il franamento del terreno nella fascia di oscillazione del livello del fango Qualora lungo il tracciato del diaframma venga accertata la presenza di manufatti canalizzazioni tubazioni sar necessario approfondire i cordoli stessi al disotto degli ostacoli o in alternativa potr essere eseguita una bonifica del terreno interessato Quest ultimo dovr essere sostituito con calcestruzzo magro o misto stabilizzato fino alla quota interessata dai lavori di risanamento La testa dei cordoli guida e della piattaforma di lavoro dovranno essere poste ad 1 5 m sopra la quota di massima fluttuazione del livello di falda tenendo in conto degli eventuali fenomeni di artesianesimo Nella realizzaz
50. ed a ridotte emissioni di fumi e gas tossici per i quali risulti concesso il marchio di qualit 23 Le sezioni e tipologie dei cavi dovranno essere quelle indicate in Progetto e comunque non dovranno essere inferiori a quelle minime previste dalle Norme CEI 2021 Calcolo delle portate dei cavi elettrici Il grado di isolamento minimo dei cavi dovr essere cavi unipolari grado 3 cavi multipolari grado 4 La colorazione dei cavi sottoguaina dovr essere conforme alle Norme in vigore e precisamente giallo verde riservato esclusivamente alla terra blu riservato al neutro nero marrone e grigio per le fasi R Se T APPARECCHI e Apparecchi di comando Saranno da 10 A o da 16 A del tipo componibili posti entro scatole da frutto da incasso o in vista stagni a seconda della tipologia degli impianti completi di supporti e placche Gli apparecchi di comando sono gli interruttori e i rel interruttori che saranno del tipo unipolare o bipolare negli impianti in esecuzione normale mentre saranno del tipo bipolare negli impianti di tipo stagno i deviatori invertitori pulsanti prese 2x10 A T le prese 2x16 A T che saranno sempre munite di interruttore bipolare e fusibile o di interruttore magnetotermico le prese doppie 2x10 A T 2x16 A T con interruttore bipolare e fusibile o di interruttore magnetotermico che saranno alimentate da 2 linee separate le prese interbloccate CEE che saranno del tipo con fusibili e
51. ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 23 Risoluzione interferenze HERA Bazzano via Muzza Spadetta E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere l interferenza relativa alla tubazione Hera acqua presente su via Muzza Spadetta in comune di Bazzano vedi tav L 1 E L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative a
52. eioen adado 183 333 3 Tipologie diinteres sE areare teor eeaeee TO laine clara 184 3 334 Materiali cirie ara n a ra e a e a RN i 184 3 33 93 1mpermeabililt einn ie aae ENEE E pa Lo E ina ai E 187 3 93 0 Fosa Moppet a a E EA E RIVA T EE a E EAT EESIN 187 3 33 7 Raccordo con la pavimentazione iii 187 3 33 8 Preresolazione s isole arida alba lara nali 188 3 33 9 Manutenzione dei dispositiVi iii 188 9 99 10 Provere contiolli s tn ali al ER RARA 188 3 33 10 1 Generalit alan 188 3 33 10 2 Prova funzionale del giunto i 189 3 33 103 Prove dl carico a vara i iaia bin asian iniziare 189 3 33 10 4 Prova ataticat avere a dii lata lana lia 189 3 33 10 5 Prova di adesione al CIS i 189 3 33 10 6 Prova di sfilamento tirafondi ii 190 3 33 10 7 Prove di protezione antiCorrosiVa ie 190 3 33 10 8 Controllo delle materie prime e componenti 190 3 33 10 9 Controlli in corso di montaggio i 191 3 33 10 10 Controlli sui prodotti finiti 192 3 33 10 11 Controllo dell inquinamento acustico sui giunti 192 3 33 11 Piano di assicurazione qualit sn sss mernes ne a o a a ea A n 193 3 33 12 Manutenzione dei dispositiVi iiiii 193 3 99 15 Pendli il A li RA AE 193 ART 3 34 APPARECCHI DI APPOGGIO E ISOLATORI ELASTOMETRICI
53. emulsione bituminosa normale cationica acida per mano d attacco dovr avere un pH inferiore a 7 e deve contenere almeno il 60 di bitume puro e non pi dell 2 di emulsivo Essa dovr essere perfettamente omogenea senza segni di flocculazione o separazione e deve ridursi in tale stato con semplice agitazione di breve durata L emulsione inoltre dovr essere a media rottura ed irreversibile Le caratteristiche fisiche alle quali l emulsione dovr rispondere per la sua accettazione sono le seguenti 56 Cationica Fee pedi e mont Contenuto di flussante UNI EN 1431 EI Indice di rottura UNI EN13075 1 a da 70a 130 Sedimentazione a 7 giorni UNI EN 12847 lt 10 Penetrazione a 25 UNI EN 1429 dmm da 70 a 220 sul residuo bituminoso Punto di rammollimento UNI EN 1427 da 40 a 45 sul residuo bituminoso Punto di rottura FRAASS sul UNI EN 12593 lt 8 residuo bituminoso Art 2 11 CONGLOMERATO BITUMINOSO DI RECUPERO lt 3 Il conglomerato bituminoso di recupero il conglomerato bituminoso proveniente dalla demolizione di pavimentazioni ottenuto mediante operazioni meccaniche di fresatura o demolizione in blocchi successivamente frantumati L utilizzo del conglomerato bituminoso riciclato previsto previa conformit ai requisiti di utilizzo della miscela finale Dove previsto potr essere utilizzato il conglomerato bituminoso riciclato previo accertamento dei requisiti relativ
54. esecuzione sia nei riguardi del tracciamento quota superiore e direzione sia per la loro verticalit in quanto essi costituiscono l elemento fondamentale per ogni riferimento del diaframma quote ed allineamento I cordoli saranno adeguatamente marcati con chiodi e strisce di vernice in corrispondenza degli estremi di ciascun pannello di diaframma da scavare Tolleranze I diframmi dovranno essere eseguiti nella posizione e con le dimensioni di progetto con le seguenti tolleranze ammissibili Posizione planimetrica dell asse del diaframma rispetto 3 cm alla linea mediana delle corree Quota di testa diaframma Il rispetto della complanarit dei giunti comporta una limitazione nella tolleranza ammessa per la verticalit assoluta dei pannelli se un pannello discosto dello 0 5 il pannello adiacente deve essere discosto dalla verticale nella stessa direzione oppure deve essere perfettamente verticale Ad ultimazione dello scavo di ciascun pannello si dovr 78 procedere alla registrazione dell inclinazione dello stesso a mezzo d inclinometri applicati alle aste di perforazione per garantire la complanarit dei pannelli data la tendenza della benna d inclinarsi in direzione dell escavatore sar necessario operare con gli escavatori sempre dalla stessa parte del diaframma L ordine di realizzazione dei singoli pannelli potr essere fissato o variato a giudizio dell Ufficio di Direzione Lavori senza che pe
55. gli oneri per la riverifica delle interferenze segnalate nonch per l effettuazione di ogni sondaggio o ricerca finalizzata all individuazione di eventuali derivazioni private tutti gli oneri connessi alla localizzazione scavo e rimozione di masse ferrose ordigni bellici mine ed ogni altro manufatto bellico il tutto nel rispetto di quanto riportato nel citato Nulla Osta e Prescrizioni rilasciato dal competente Comando Militare gli oneri di ripristino delle aree compresa chiusura e compattazione dei fori e dei sondaggi eseguiti con terreno proveniente dagli scavi e superficialmente con materiale arido per cm 30 misto stabilizzato ovvero con materiale arido per cm 30 e chiusura superficiale per cm 10 con asfalto a freddo ove gli scavi riguardino rispettivamente strade bianche ovvero strade pavimentate gli oneri per la rimozione e smaltimento di tutti i materiali e rifiuti provenienti dalle attivit di bonifica al termine di quest ultima fa altres parte del contratto anche quanto non espressamente specificato ma costituente onere e o adempimento previsto dalle norme vigenti in materia di bonifica ordigni bellici sicurezza nei cantiere temporanei e mobili o di circolazione stradale G Gestione terre e e rocce da scavo Il presente capitolo fornisce all Appaltatore indicazioni sugli oneri relativi alla gestione delle terre e rocce provenienti da scavi A tal riguardo l Appaltatore dichiara di aver formu
56. in contradditorio Con riferimento all utimo strato previsto per la pavimentazione stradale si precisa che nella misurazione delle superfici viene considerato ricompreso In sede di controllo la Direzione Lavori disporr tutti gli assaggi ritenuti necessari per accertare gli effettivi spessori medi dei vari strati costruttivi Gli spessori medi di ogni strato saranno determinati con la media aritmetica degli spessori rilevati in diverse sezioni Il rilevamento degli spessori sar effettuato a costipamenti completamente realizzati in contraddittorio fra la D L e l Impresa e sar oggetto di appositi verbali in cui dovranno risultare le altezze degli assaggi da prelevarsi a scelta della D L in numero di 10 15 distribuite su 5 sezioni per ogni chilometro di regola per ogni sezione si prelever un campione in prossimit dell asse stradale ed uno posto a circa cm 50 dal bordo esterno di ogni lato della carreggiata E in facolt della D L comunque effettuare gli assaggi a sua completa discrezione anche su un numero maggiore di sezioni rispetto a quelle indicate Allo scopo di rendere operante la norma secondo la quale lo spessore di ogni strato debba essere quanto pi possibile costante e concordante con le prescrizioni vengono fissate le seguenti disposizioni di verifica e quantificazione gli assaggi aventi altezza minore di 1 20 della prescritta entreranno nella media 2 volte gli assaggi aventi altezza maggiore di
57. in progetto o richieste dalla D L saranno 58 conformi alla EN 681 1 atte a garantire la tenuta idraulica perfetta ad una pressione interna di esercizio di 0 5 atm e per quanto riguarda la durabilit ai requisiti della UNI EN 1916 Art 2 13 POZZETTI PREFABBRICATI IN C A V I pozzetti previsti in progetto dovranno essere rispondenti alla norma UNI EN 1917 con calcestruzzo Rek gt 400 daN cmq realizzato con cemento con alta resistenza ai solfati I pozzetti dovranno essere marcati CE in conformit alle UNI EN 1917 e l Appaltatore per ogni fornitura dovr presentare alla D L dichiarazione di conformit Art 2 14 VERNICI SPARTITRAFFICO A CARATTERISTICHE DELLE VERNICI Nel presente contratto sono da utilizzarsi prevalentemente vernici a solvente Solo in presenza di situazioni particolari per le quali risultasse controproducente l utilizzo di tale tipo di vernici previo assenso della direzione lavori si potranno utilizzare vernici all acqua Le vernici sia che siano a base di solventi sia che siano all acqua devono essere del tipo rifrangente premiscelato e cio contenere sfere di vetro mescolate durante il processo di fabbricazione in modo che le verniciature sulle carreggiate stradali svolgano una efficiente funzione di segnalazione e di guida nelle ore notturne sotto l azione dei proiettori dei veicoli potr inoltre essere prevista la postspruzzatura di ulteriori microsfere di vetro trattate Le vernici devo
58. in superficie si sar formato un velo d acqua la vibratura meccanica del conglomerato dovr essere effettuata ogni qualvolta prescritto e comunque nei seguenti casi a quando il rapporto acqua cemento sia inferiore a 0 45 16 b quando si impieghi cemento ad alta resistenza la vibratura deve proseguire uniformemente e senza soluzione di continuit cos che l intera massa risulti lavorata in maniera omogenea nell eseguire la vibratura dovranno essere evitati anche minimi spostamenti dell armatura metallica la scelta del tipo del vibratore da usarsi sar fatta in dipendenza delle caratteristiche della struttura in conglomerato e della disposizione delle armature metalliche i getti dovranno essere sospesi quando la temperatura scender al disotto di un livello che possa dar luogo a pericolo di gelo ove vi sia pericolo di gelo a getto eseguito esso dovr essere protetto sino al raggiungimento di un valore minimo di resistenza del cls pari a 50 daN cmq nel caso di temperature diurne eccezionalmente elevate l esecuzione dei getti dovr essere limitata alle ore pi fresche del mattino e della sera ad integrazione di quanto stabilito dalla Legge 5 22 1971 n 1086 e dal D M in vigore sul C A O Norme Tecniche si dispone che il periodo di innaffiamento dovr essere tale da mantenere il conglomerato nello stato di umidit favorevole alla sua presa ed indurimento cos da raggiungere in opera
59. l ottenimento del CPI ove richiesto 3 36 2 OSSERVANZA DI LEGGI REGOLAMENTI DISPOSIZIONI E NORME TECNICHE Nella esecuzione degli impianti l Appaltatore per quanto di sua competenza dovr attenersi rigorosamente alle prescrizioni o raccomandazioni di Leggi Regolamenti Disposizioni e Norme Tecniche vigenti 3 36 3 DESCRIZIONE IMPIANTO SOLLEVAMENTO ACQUE L impianto comprender elettropompe autoadescanti complete di salvamotore e disposte in bypass per il funzionamento alternato tubazioni per pescaggio bypass adduzione e scarico fino al relativo pozzetto valvole e saracinesche dispositivo a galleggiante per l innesco automatico delle pompe selettore manuale per l uso alternato delle pompe mensole e grappe di fissaggio L impianto sar completato da quadro di comando e controllo linea di 21 alimentazione con relativa canalizzazione collegamenti elettrici ed idrici accessori di fissaggio L impianto di sollevamento acque sar realizzato secondo le indicazioni di Progetto ed in conformit alle prescrizioni e schemi di HERA Bologna A tal proposito di seguito si riporta una sintesi ancorch non esaustiva delle prescrizioni Hera Bologna 1 PRESCRIZIONI HERA OPERE ELETTRICHE IMPIANTI SOLLEVAMENTO ACQUE 1 1 CONSIDERAZIONI GENERALI Le opere previste si dovranno realizzare in base ai requisiti tecnici ed alle caratteristiche desumibili dalla presente specifica dai disegni e dai dati di proge
60. le norme che di volta in volta verranno impartite dalla Direzione dei lavori g dopo che il piano di posa sar ultimato dovr essere immediatamente ricoperto con lo strato di terreno successivo onde evitare perdite di contenuto di umidit nella miscela h Il macchinario da impiegare pulvimixer dovr essere in buone condizioni d uso e dovr avere l approvazione della Direzione dei lavori Modalit di esecuzione Le fasi operative per la stabilizzazione a calce sono quelle di seguito elencate Posa in opera della terra in strati dell altezza massima di 30 cm Polverizzazione frantumazione e sminuzzamento di eventuali zolle se necessaria della terra in sito ottenibile mediante passate successive di idonea attrezzatura pulvimixer fino ad ottenere una frazione passante al crivello 4 UNI apertura di 4 76 mm superiore all 80 Determinazione in pi punti e a varie profondit dell umidit della terra in sito procedendo con metodi speditivi nel caso che tali valori si discostino in valore assoluto per pi del 1 5 rispetto al valore ottimo determinato con le prove di laboratorio sopra descritte e concordato con la Direzione Lavori si proceder ad una nuova erpicatura in caso di eccesso di umidit oppure ad un aggiunta di acqua mediante annaffiatura se il terreno fosse troppo asciutto fino al raggiungimento della percentuale prescritta In quest ultimo caso sar necessario procedere a nuova erpicatura Spandime
61. le volte di qualsiasi natura l Impresa non proceder al disarmo senza preventivo assenso del Direttore dei Lavori Le centinature saranno abbassate uniformemente in tutta la larghezza ed a poco a poco evitando soprattutto che per una parte il volto rimanga privo di appoggio mentre per un altra si trovi tuttavia sostenuto dall armatura ART 3 28 CAPPE SUI VOLTI La impermeabilizzazione degli impalcati delle opere d arte verr realizzata mediante applicazione di cappe in mastice di asfalto sintetico costituito come pi avanti descritto Il mastice di asfalto verr steso a caldo con autospanditrice termica automatica alla temperatura di 190 C e dovr resistere alle sollecitazioni meccaniche dei mezzi operanti in cantiere nel tempo intercorrente fra la realizzazione della guaina e la posa della pavimentazione Dovr resistere inoltre alle temperature del conglomerato bituminoso al momento della sua posa all azione corrosiva delle acque meteorologiche di soluzioni di cloruro di sodio ed alle variazioni termiche dell impalcato Il mastice di asfalto verr steso in due mani e verr interposto tessuto non tessuto da 200 g mq non apprettato Le superfici di calcestruzzo da impermeabilizzare dovranno essere stagionate sane ed asciutte esenti da oli grassi e prive di residui di boiacca A COMPOSIZIONE DEL MASTICE DI ASFALTO SINTETICO Bitume modificato con polimeri di penetrazione 40 50 mm ad alto indice di penetrazi
62. nella seguente tabella CARATTERISTICHE SUPERFICIALI DELLO STRATO DI USURA REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE LIMITE Regolarit della superficie UNI EN 13036 7 mm lt 4 regolo da mm 3000 Resistenza di attrito radente UNI EN 13036 4 _ gt 55 PTV 15 Coefficiente di aderenza trasversale CAT CONE BUE Taaa i 20 55 Macrorugosit superficiale UNI EN 13036 1 mm gt 0 3 HS 3 14 4 MANO D ATTACCO Per mano d attacco si intende quell applicazione di emulsione bituminosa eseguita prima o durante la stesa del conglomerato con lo scopo di migliorare e garantire l adesione e l effettivo ancoraggio tra gli strati della pavimentazione La mano d attacco deve sempre essere effettuata anche nel caso in cui gli strati della pavimentazione siano posati senza interruzioni Salvo diverse disposizioni del Progettista dovr essere utilizzata emulsione bituminosa cationica acida a media rottura designata in conformit alla norma UNI EN 13808 secondo la seguente dicitura EC M 60 emulsione cationica a media rottura con il 60 di bitume residuo Prima della stesa della mano d attacco l Impresa dovr rimuovere tutte le impurit presenti La quantit di emulsione bituminosa normalmente da impiegare per la realizzazione della mano d attacco deve essere di 0 50 kg m di emulsione La superficie t
63. o limo sabbioso ovvero con materiale proveniente dagli scavi ove ritenuto idoneo dalla D L La compattazione del materiale dovr avvenire in maniera tale da evitare il danneggiamento delle tubazioni e contemporaneamente raggiungere un grado di costipamento del materiale pari almeno al 95 della densit ottimale Proctor modificata Le tubazioni dovranno essere collaudate a discrezione della D L sulla base di quanto previsto dalla norma UNI EN 1610 ed in generale ricorrendo a metodi basati sull utilizzo di acqua a tal fine si verificher il rispetto dei valori limite previsti dalle norme UNI EN 1401 3 per i tubi in PVC per fognature ed alle norme UNI EN 1610 per i tubi strutturati ed i tubi in c a Per quanto riguarda la contabilizzazione delle tubazioni essa avverr mediante misura dello sviluppo lineare della condotta rilevabile a lavori ultimati ed al netto delle dimensioni dei pozzetti di raccordo ART 3 25 POZZETTI PREFABBRICATI IN C A V E RELATIVI CORONAMENTI I pozzetti dovranno essere posati entro apposito scavo di dimensioni tali da consentire il successivo getto di cls di rinfianco La sigillatura tra i vari elementi del pozzetto ovvero tra il pozzetto ed il coronamento dovr avere spessore non superiore a 2 3 cm Ove per il coronamento lo spessore di malta sia superiore al limite dei 3 cm citati si dovr ricorrere all esecuzione di un getto di calcestruzzo Rck 350 daN cmq opportunamente armato oppure alla posa di anelle
64. od oltrepassati 1 limiti fissati saranno a cura e spese dell Appaltatore senza alcun compenso ricostruite le parti indebitamente demolite Tutti i materiali riutilizzabili a giudizio insindacabile della Direzione Lavori devono essere opportunamente scalcinati puliti trasportati custoditi ed ordinati nei luoghi di deposito che verranno indicati dalla Direzione stessa usando le cautele per non danneggiarli sia nel trasporto sia nel loro assestamento per evitarne la dispersione Essi restano di propriet della Stazione Appaltante mentre i materiali di scarto dovranno essere trasportati a rifiuto ART 3 17 QUALIT E COMPOSIZIONE DELLE MALTE IDRAULICHE Qualsiasi tipo di malta dovr corrispondere alle proporzioni stabilite nel presente Capitolato all Elenco prezzi se non diversamente disposto all atto esecutivo dalla D L che ha la facolt di ordinare l aumento o la diminuzione dei quantitativi dei leganti pagando o detraendo soltanto la differenza di peso dei materiali stessi con i prezzi di elenco La preparazione delle malte dovr essere limitata alle quantit necessarie per l immediato impiego tenuto conto delle condizioni atmosferiche e della temperatura I residui d impasto che non avessero per qualsiasi ragione immediato impiego dovranno essere gettati a rifiuto ad eccezione di quelli formati con calci che dovranno essere utilizzati per nella stessa giornata della loro preparazione L impasto dei mater
65. opportuni telai di movimentazione per il sollevamento e trasporto delle gabbie in sicurezza ed in assenza di deformazioni L impiego di profilati metallici consentito purch la configurazione delle armature sia tale da assicurare il completo piazzamento del fango stabilizzante e che durante il getto si garantisca un continuo immorsamento degli elementi metallici nel calcestruzzo Tale condizione dovr essere verificata preventivamente con prove in scala reale che dimostrino dopo il getto la totale assenza di sacche di fango di perforazione misto a terreno intrappolate nel calcestruzzo in prossimit delle superfici di contatto con l acciaio In caso di gabbie composte da pi elementi verticali la giunzione verr realizzata con sovrapposizione o manicotti Le gabbie di armatura saranno dotate di opportuni distanziatori non metallici atti a garantire la centratura dell armatura ed un copriferro netto minimo rispetto alla parete di scavo di 75 mm Si richiede l adozione di rotelle cilindriche in conglomerato cementizio diametro 12 15 cm larghezza gt 6 cm con perno in tondino metallico fissato a due ferri verticali contigui I centratori saranno posti a gruppi di 3 4 regolarmente distribuiti sul periodo e con spaziatura verticale di 3 0 4 0 m Per le armature verticali si ammette 88 l uso di ferri raggruppati la distribuzione su doppio strato purch la distanza fra i ferri sia almeno due volte il diametro massimo deg
66. ove ne sussista la necessit essere protetti dai rigurgiti o dalle turbolenze dei liquami nei quali sono immersi al fine di assicurarne un perfetto funzionamento Un movimento laterale della sonda a fune pu determinare errori di misura Installare quindi la sonda in un punto privo di flusso e turbolenza o utilizzare un tubo guida con un diametro interno di gt 0 91 pollici gt 23 mm Il cavo deve terminare in una stanza asciutta 1 15 IMPIANTO DI TRASMISSIONE ALLARMI E SEGNALI Il PLC svolger anche la funzione di trasmettere allarmi e segnali tramite la rete telefonica fissa o di quella cellulare con l applicazione di una scheda aggiuntiva 1 16 VERIFICHE E PROVE DI COLLAUDO Ad impianti ultimati si dovr provvedere alle seguenti verifiche di collaudo rispondenza alle Norme vigenti rispondenza alle Norme CEI concernente al tipo di impianto rispondenza a prescrizioni particolari richieste dalla Hera Bologna 23 Si dovr verificare il totale completamento dei lavori in ottemperanza a quanto prescritto dalla presente specifica in particolare gli impianti dovranno risultare completi di Identificazione dei cavi Identificazione dei morsetti Identificazione delle apparecchiature degli organi di manovra e segnalazione Apposizione di cartelli segnaletici od ammonitori dove richiesto Manuali di manutenzione delle principali apparecchiature I controlli occorrenti per la verifica dovranno essere eseguiti
67. per l impianto e la gestione dei cantieri lo scolo delle acque le cave di prestito le aree di discarica e di tutto quanto occorre alla esecuzione dei lavori 10 l approvvigionamento dell acqua dell energia elettrica dei combustibili dei carburanti dei ponteggi dei mezzi d opera ecc occorrenti per l esecuzione dei lavori di propria competenza o per l assistenza ad opere scorporate per le quale tali oneri siano contrattualmente previsti 11 la realizzazione gli spostamenti e lo smontaggio a propria cura e spese di centine puntellature sbadacchiature casseri impalcature ponteggi e di tutte le opere provvisionali di qualunque genere metalliche o in legname salvo quanto eventualmente previsto dall elenco prezzi 12 l allontanamento dal cantiere fino alla localit indicata nelle singole voci dei materiali di risulta dalle demolizioni e scavi anche se di propriet della Provincia nonch degli scarti del cantiere dette operazioni dovranno essere precedute dall acquisizione dei necessari permessi e o concessioni con osservanza anche se applicabili delle norme specifiche in materia di recupero e smaltimento rifiuti 13 l impiego di operai e personale qualificato dotato di strumenti e quant altro si rende 29 necessario per eseguire tutte le operazioni di tracciamento misurazione e rilievo occorrenti dalla consegna dei lavori fino al collaudo compreso l onere della conservazione dei segnali di riferimento che possan
68. potr comportare ad insindacabile parere della D L l immediato allontanamento dei mezzi medesimi e del relativo materiale trasportato a prescindere dalle caratteristiche del materiale medesimo e senza che ci possa costituire motivo di rivalsa da parte dell Impresa nei confronti della Stazione Appaltante 8 la direzione del cantiere da parte del titolare dell Impresa o nel caso che questi non abbia la necessaria qualifica professionale ingegnere architetto geometra o perito industriale edile da altra persona idonea e qualificata in possesso della citata qualifica professionale incaricata dal titolare stesso ed accettata dalla D L Il direttore del cantiere deve essere regolarmente iscritto all Albo della propria categoria professionale e deve prestare con continuit la propria opera in cantiere Egli assume la responsabilit del buon andamento del cantiere stesso nonch dell osservanza di tutte le norme contrattuali delle vigenti disposizioni relative alla prevenzione degli infortuni e delle disposizioni impartite dalla D L in corso d opera Il nominativo del direttore del cantiere deve essere notificato per iscritto alla D L a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno PEC in caso di sostituzione dovr essere data preventiva e tempestiva comunicazione del nuovo nominativo alla D L 9 tutte le spese per l esaurimento delle acque superficiali e di infiltrazione nei cavi e nelle cave di prestito nonch le pratiche e le spese
69. produzione costante con personale e attrezzature capaci di valutare e correggere la qualit del prodotto Gli impianti devono essere dotati di un sistema di controllo della produzione e di un sistema di gestione della qualit secondo UNI EN 9001 certificato da un organismo terzo indipendente Per gli aspetti attinenti alla tecnologia del conglomerato cementizio l Appaltatore dovr avvalersi della collaborazione di un tecnologo qualificato il cui curriculum dovr essere sottoposto all approvazione del Direttore dei Lavori Per il calcestruzzo fornito da un preconfezionatore esterno l Appaltatore dovr garantire il rispetto delle specifiche del presente Capitolato Speciale Ad integrazione di quanto stabilito dalla legge 5 11 1971 n 1086 e dal D M in vigore sul C A O Norme Tecniche resta fissato che il conglomerato cementizio dovr essere confezionato miscelando gli inerti con il cemento ed aggiungendo poi il quantitativo di acqua necessaria Resta altres stabilito che la confezione dei conglomerati sia semplici che armati dovr essere eseguita esclusivamente a mezzo di impastatrici meccaniche che assicurino intima mescolazione ed uniforme distribuzione dei vari ingredienti nella massa Le impastatrici dovranno essere provviste di dispositivo per l uniforme e rapido apporto d acqua il cui quantitativo dovr poter essere misurato e dosato con tolleranza 3 Qualora l Appaltatore intendesse avvalersi per effettuare gli
70. prototipo di giunto in scala reale per una larghezza gt 3 75 m per giunti con appoggi discontinui gt 1 0 m e comunque coinvolgente almeno n 2 ancoraggi per parte per giunti con appoggio continuo Le prove consisteranno in n 10 cicli sperimentali con rilevazione della caratteristica forza spostamento alle massime escursioni di esercizio n 3 cicli sperimentali come sopra alle massime escursioni sismiche 3 33 10 3 PROVE DI CARICO La prova statica va effettuata su di un elemento significativo del giunto avente larghezza come definito all art 27 6 2 e consister in n l prova statica con carico pari a 100 x 1 4 x 1 3 182 kN applicato ad un impronta di 0 30 x 0 30 m disposto sull elemento di giunto alla massima apertura e nella posizione pi sfavorevole Durante la prova si misurer la freccia del giunto che dovr risultare minore o uguale al valore teorico Al termine della prova il giunto non dovr presentare danneggiamenti 3 33 10 4 PROVA A FATICA richiesta per quei tipi di giunto nei quali le parti soggette a verifica strutturale sono realizzate in elementi metallici Il carico applicato deve variare da zero al carico massimo come pi sotto definito con frequenza non superiore a 4 Hz per 2 000 000 di cicli Il carico massimo applicato deve essere pari a quello definito nel Progetto su di un impronta di 0 30 x 0 30 m Al termine della prova il giunto non deve presentare danneggiamenti
71. sabbia limosa gruppi A3 A2 4 A2 5 o in terra stabilizzata a calce secondo le sagome e gli spessori di progetto vedi Tav F 10 Sezioni tipo computata sino al piano di imposta della fondazione stradale comprensivo della sistemazione finale delle banchine in terra per i seguenti tratti stradali vedi Tav E 11 A A Variante SP 569 dalla progr Km 0 230 84 sez S 14 alla progr Km 9 638 41 sez 5 420 B Rami di svincolo della nuova SP 569 per l intersezione con la rotatoria di collegamento con il casello autostradale Rami B C Rotatoria di svincolo tra la nuova Bazzanese ed il Collegamento al Casello D Variante alla SP 27 Collegamento con il casello autostradale E Rami di svincolo con la rotatoria di intersezione con l esistente SP 27 Rami C F Variante alla SP 78 per il suo intero sviluppo G Rami di svincolo della variante SP 569 con la variante SP 78 escluso il ramo VF H Variante alla SP 27 dalla progr Km 0 000 sez R 01 alla progr Km 1 265 68 sez R 54 e dalla progr 0 005 sez R 55 alla progr 0 327 16 sez R 76 Realizzazione del corpo del rilevato in sabbia limosa categoria A 2 4 secondo classificazione terre CNR UNI 10006 e o in terre stabilizzata a calce a partire dal piano di scotico previsto per uno spessore di cm 20 sino al piano di imposta della fondazione stradale con esclusione degli scavi di scotico e o bonifica e preparazione del terreno che saranno computati separatamente
72. secco quindi in assenza di fluido stabilizzante semprech le condizioni permettano di escludere la presenza di eccessivi fenomeni deformativi o di instabilit del cavo Durante la perforazione occorrer tener conto dell esigenza di non peggiorare le caratteristiche meccaniche del terreno circostante il diaframma dovranno quindi essere 83 minimizzati il rammollimento degli strati coesivi la diminuzione di densit relativa degli strati incoerenti la diminuzione delle tensioni orizzontali efficaci proprie dello stato naturale la riduzione dell aderenza diaframma terreno da un improprio impiego dei fanghi 3 6 4 TOLLERANZE GEOMETRICHE I diaframmi dovranno essere realizzati nella posizione e con le dimensioni definite nel Progetto adottando le seguenti tolleranze ammissibili salvo pi rigorose limitazioni indicate in Progetto costruttivo Diaframmi aventi funzione di opera di sostegno agli scavi Posizione planimetrica dell asse longitudinale rispetto al teorico 20 mm verso lo scavo 50 mm contro terra valutato a testa diaframma Verticalit assoluta 1 in entrambe le direzioni e lungo qualsiasi direttrice verticale con idrofresa si riduce il limite si riduce a 0 5 Nel caso di diaframmi a tenuta idraulica dovr essere garantita una tolleranza pari al valore minimo fra i due seguenti valori 0 5 o S 6L S Spessore L profondit del diaframma Quota testa diaframma 50 mm rispe
73. segnalate dalla Soprintendenza Archeologica fatte salve le sospensioni che si rendessero necessarie per eventuali ritrovamenti di ordigni o quant altro e gli oneri connessi ai ritrovamenti medesimi 30 19 l immediata notifica alla D L del rinvenimento di ruderi od oggetti che rivestano interesse archeologico storico o artistico in conformit alle vigenti disposizioni di legge nonch la loro conservazione fino a quando in merito non si sar pronunciata la competente Autorit La Provincia salvi i diritti dello Stato in conformit alle vigenti disposizioni di legge riconosciuta concessionaria dei diritti eventualmente spettanti all Impresa per il ritrovamento di oggetti di valore o d interesse scientifico storico artistico archeologico ecc nei luoghi di esecuzione delle opere L Impresa deve consegnare tali oggetti alla Provincia che gli rimborser le spese incontrate per la loro conservazione ed il loro recupero Anche l eventuale rinvenimento di resti umani deve essere immediatamente notificato dall Impresa alla D L 20 la comunicazione immediata alla D L di ritrovamenti di materiale inerte riutilizzabile in altri cantieri ad esempio ghiaia e sabbia la cui propriet resta alla Provincia con eventuale stoccaggio in apposita area 21 il ricevimento in cantiere lo scarico il trasporto nei luoghi di deposito l accatastamento ed il successivo trasporto a pi d opera nonch la buona conservazione e la perfetta cu
74. sondaggi con doppio carotiere spinti fino alla profondit necessaria per determinare l esatta natura e consistenza dei terreni al fine di una corretta e precisa calcolazione della portanza dei pali per le varie strutture secondo le disposizioni della D L detti sondaggi potranno essere integrati od anche sostituiti in tutto o in parte da prove penetrometriche secondo le indicazioni della D L gli esami e prove di laboratorio necessari sui campioni prelevati con 1 sondaggi la mano d opera comune qualificata e specializzata comunque occorrente le eventuali perforazioni a vuoto ogni consumo ed ogni materiale le prove di carico nel numero che sar fissato dalla D L ogni onere prestazione fornitura macchinari meccanismi e mezzi d opera per dare completamente ultimata la palificazione tutte le spese d impianto canalizzazioni trasporti e trasferimenti la costruzione di eventuali vie d accesso rampe piattaforme ecc la posa in opera delle armature metalliche la cui fornitura verr pagata a parte 17 al prezzo d elenco la posa in opera di eventuali camicie di lamierino la cui fornitura verr pagata a parte al prezzo di elenco la fornitura e la messa in opera delle puntazze per la palificazione del tipo a gli esaurimenti d acqua la scapezzatura delle teste dei pali e l apertura a raggiera dei tondini di armatura per il collegamento alle sov
75. strutturali attacchi e sostegni dovranno mantenersi integri ed immuni da corrosione per tutto il periodo di vita utile garantita per ciascun tipo di materiale retroriflettente Le targhe modulari in lega d alluminio anticorrosione dovranno consentire l intercambiabilit di uno o pi moduli danneggiati senza dover sostituire l intero segnale e permettere di apportare variazioni sia di messaggio che di formato utilizzando il supporto originale L Appaltatore dovr presentare all Amministrazione appaltante in ottemperanza ed ai sensi del D LGS 358 92 del D P R 573 94 e della Circ Min LL PP del 16 05 96 n 2357 all atto della aggiudicazione a garanzia della conformit della stessa alle norme la seguente documentazione una dichiarazione impegnativa debitamente sottoscritta nella quale la Ditta aggiudicataria sotto la propria responsabilit dovr indicare i nomi commerciali e gli eventuali marchi di fabbrica dei materiali e dei manufatti che si intendono utilizzare La dichiarazione impegnativa vincola la Ditta all installazione di materiali conformi ai tipi alle caratteristiche ed ai marchi di fabbrica in essa indicati una dichiarazione di conformit dei prodotti di cui al presente appalto rilasciate dai fornitori dei materiali ai sensi della norma EN 45014 copia delle certificazioni di qualit aziendale rilasciate alle Ditte fabbricatrici dei prodotti di cui al presente appalto pellicole retroriflettenti vernici s
76. su ciascuna faccia in conformit con quanto prescritto dalla norma C N R n 178 1995 Catalogo delle pavimentazioni stradali e condizionati a 60 C dovr essere la pi elevata possibile e comunque pari ad almeno 200 Kg lo scorrimento Marshall dell impasto secondo la norma e nelle condizioni sopra indicate dovr risultare compreso fra mm 2 e 5 ed essere orientato piuttosto in posizione intermedia fra i valori limiti o pi prossima al limite inferiore od a quello superiore in funzione delle caratteristiche degli strati sottostanti e delle condizioni ambientali e di traffico secondo quanto prescritto dalla Direzione Lavori idonea capacit portante il rapporto fra stabilit e scorrimento Marshall dovr comunque risultare pari almeno a 250 Kg mm I limiti di temperatura massimo alla produzione e minimo alla stesa devono essere conformi ai valori seguenti LIMITI DELLA TEMPERATURA MISCELA PER STRATO DI BASE REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE VALORE MASSIMO MINIMO alla produzione alla stesa Temperatura della miscela UNI EN 12697 13 C CARATTERISTICHE DELLO STRATO Lo strato della pavimentazione dovr essere realizzato nel rispetto degli spessori e delle sagome di progetto e la superficie finale dovr presentarsi in qualunque direzione priva di irregolarit ed ondulazioni Le caratteristiche che lo strato dovr avere sono relative al requisito di addensamento della miscela alle dimensioni spes
77. svolgono la funzione di trasmettere i carichi verticali e consentire gli spostamenti orizzontali e le rotazioni con una serie di elementi che controllano le forze orizzontali e possono svolgere la funzione di dissipare energia Tali elementi sono solitamente dissipatori isteretici in acciaio dissipatori viscosi o Shock Transmitters 3 34 4 2 DISPOSITIVI AD ISOLAMENTO I dispositivi isolatori elastomerici sono dispositivi d appoggio costituti da strati alterni di elastomero e di acciaio collegati mediante vulcanizzazione in modo del tutto simile agli apparecchi d appoggio elastomerici tradizionali L inserimento degli isolatori tra sovra e sottostruttura consente come visto di introdurre nel sistema resistente un elemento di disaccoppiamento del moto e di conseguenza di ottenere un abbattimento delle accelerazioni sismiche trasmesse dal terreno alla struttura A differenza degli apparecchi d appoggio tradizionali 1 dispositivi isolatori elastomerici devono essere sempre collegati alla sovra e sottostruttura con collegamenti di tipo meccanico I dispositivi isolatori sono caratterizzati da una ridotta rigidezza orizzontale per garantire il disaccoppiamento del moto orizzontale della struttura da quello del terreno da una elevata rigidezza verticale per sostenere i carichi verticali senza cedimenti apprezzabili e in diversa misura in funzione delle caratteristiche della mescola elastomerica isolatori a basso o alto smorzamento
78. tergo dovranno essere proposti dall Appaltatore a cui saranno addebitati i maggiori oneri eventualmente derivanti 3 6 11 DOCUMENTAZIONE DEI LAVORI Prima dell inizio dei lavori l Appaltatore dovr presentare una documentazione generale comprendente ma non solo ad essa limitata la numerazione e la sequenza esecutiva dei pannelli definita sulla base delle attrezzature selezionate e compatibile con i criteri di Progetto le schede di qualificazione dei prodotti utilizzati le caratteristiche geometriche costruttive degli eventuali giunti le caratteristiche dei componenti del conglomerato cementizio e relative prove di qualificazione del calcestruzzo in accordo con le norme UNI 206 1 2006 e relativa dichiarazione di conformit in accordo al D M 21 Aprile 1993 n 246 L esecuzione di ogni elemento di diaframma dovr comportare la registrazione su apposita scheda dei seguenti dati identificazione del pannello data e ora di inizio fine perforazione e di inizio fine getto risultati dei controlli eseguiti sul fango eventualmente usato per la perforazione profondit effettiva raggiunta dalla perforazione diagramma di deviazione dall asse teorico verticale nelle due direzioni ove richiesto profondit del fondo cavo prima della posa del tubo getto Slump del conglomerato cementizio assorbimento totale effettivo del conglomerato cementizio e volume teorico dell elemento diaframma
79. terra tale quantit 11 proporzionale alla superficie specifica delle particelle argillose e pertanto misura globalmente la quantit e l attivit della frazione argillosa della terra Perch una terra sia accettabile deve presentare un valore di blu VB gt di 200 centimetri cubi di soluzione 10 g 1 di blu di metilene per 100 grammi della frazione di terra passante al setaccio 0 25 mm UNI 2332 determinato in conformit alla Norma UNI 8520 parte 15 c Determinazione del contenuto di sostanze organiche Il tenore in materie organiche del terreno deve essere inferiore al 2 in massa determinato mediante il metodo titrimetrico al bicromato di potassio AFNOR NF 94 055 La D L potr derogare a tale limitazione se opportune campagne di sperimentazione siano tali da indicare che percentuali pi elevate di sostanza organica garantiscano comunque i requisiti di resistenza indeformabilit e durabilit richiesti d Determinazione della capacit stabilizzante della calce Tale prova viene anche definita come consumo iniziale di calce CIC e rappresenta la quantit di calce necessaria per soddisfare le reazioni immediate terra calce in relazione alla capacit di scambio cationico dei minerali d argilla Il valore di CIC determinato secondo norma ASTM C977 92 deve essere maggiore dell 1 5 e Determinazione del contenuto di solfati La reazione con la calce dei solfati provoca un consumo supplementare e possono nel t
80. terra sulla base delle sezioni di consegna effettuate in contraddittorio con l Impresa Gli scavi di fondazione saranno sempre valutati a pareti verticali essendo compreso e compensato nel prezzo unitario di elenco ogni onere per qualunque armatura e puntellamento 24 L Impresa per propria comodit potr solo se preventivamente autorizzata dalla Direzione Lavori eseguire detti scavi con pareti a scarpa in tal caso non sar compensato il maggiore scavo inoltre l Impresa ha l onere del rinterro con materiale adatto dei vuoti rimasti attorno alla fondazione dell opera Se ordinato dalla Direzione Lavori gli scavi saranno eseguiti valutati o compensati con pareti a scarpa In particolare si precisa quanto segue per la valutazione degli scavi necessari per pile e spalle lo scavo per i blocchi di fondazione sar considerato a sezione obbligata e compensato con il relativo prezzo detto scavo sar valutato per un altezza uguale a quella della fondazione sul suo perimetro esterno e per una lunghezza e larghezza uguali a quelle della fondazione medesima maggiorate di 1 00 per parte onde consentire lo spazio necessario alle armature e alle lavorazioni lo scavo sovrastante il precedente sar considerato di sbancamento e compensato con il relativo prezzo detto scavo sar valutato per un altezza uguale alla differenza dei piani quotati sommit scavo a sezione obbligata e piano alveo o campagna delle relati
81. tipo unificato previsto dal Ministero LL indicante l oggetto dei lavori con indicazione anche delle fonti di finanziamento e rispondente a quanto prescritto dall art 18 della Legge 19 marzo 1990 n 55 nonch dal Regolamento di attuazione e di esecuzione del Nuovo Codice della Strada art 30 fig 332 TABELLA LAVORI 7 La predisposizione di opportune segnalazioni semaforiche atte alle istituzioni di sensi unici alternati regimentati qualora i lavori debbano essere eseguiti in presenza di traffico stradale 8 L Impresa tenuta a presentare all organo competente richiesta di emissione di ordinanza per la regolamentazione della circolazione stradale ove si debbano eseguire lavori comportanti un interessamento delle sedi stradali esistenti ove i lavori debbano interessare strade Provinciali la domanda dovr pervenire tramite la D L ovvero mediante trasmissione diretta al relativo ufficio del Servizio Manutenzione Strade con congruo anticipo e comunque almeno 7 gg lavorativi prima della data di decorrenza dell ordinanza Art 1 6 PROGRAMMA DI ESECUZIONE DEI LAVORI ORDINE DA TENERSI NELL ANDAMENTO DEI LAVORI Ai sensi dell art 43 comma 10 del D P R 207 2010 l appaltatore ha l obbligo di presentare alla Direzione lavori prima dell inizio dei lavori un programma esecutivo dettagliato in relazione alle proprie tecnologie alle proprie scelte imprenditoriali e alla propria organizzazione lavorativa anche indipend
82. una resistenza almeno uguale a quella dei campioni prelevati per il controllo ad ogni modo tale periodo non dovr essere inferiore a 10 giorni A tal fine si potr far ricorso a sistemi di nebulizzazione o altri mezzi automatici meccanici in alternativa o ad integrazione per i getti delle solette o platee si potr procedere alla realizzazione di una perimetrazione della zona di getto attraverso casseri pi alti e o getti parziali di cordoli o marciapiedi laterali tale da consentire il mantenimento della superficie di cls costantemente ricoperta da alcuni centimetri di acqua per eliminare la fessurazione da assestamento plastico si dovr procedere ove possibile a rivibrare il cls entro 30 60 minuti dal getto Per la soletta si dovr contestualmente procedere ad una grossolana lisciatura finale la protezione delle strutture dal gelo dovr essere attuata anche se la necessit si presenti al di fuori dell inverno Inoltre le strutture dovranno essere convenientemente protette dal vento e dalla pioggia violenta in mancanza od insufficienza delle predette cure la Stazione Appaltante potr esigere dei prelievi in sito per verificare la corrispondenza del conglomerato in opera a quello dei campioni L PROVE DI CONTROLLO ALLA CONSEGNA Prima della posa in opera del conglomerato sar facolt della D L effettuare prove di controllo Vedi Norme UNI 9858 punto 6 per verificare la rispondenza dell impasto alle caratteri
83. voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C6 SP 569 di Vignola Realizzazione di n 1 manufatto denominato ponticello Rio Martignone progr Km 0 926 Manufatto di luce netta m 12 00 di scavalcamento di Rio di competenza Regionale denominato Ponticello Rio Martignone Le opere a corpo riguardano la realizzazione del getto di pulizia dei getti ed armature di platee di fondazione elevazione spalle muri andatori orecchie solette compresa impermeabilizzazione impalcato nonch fornitura e posa in opera di travi prefabbricate tipo 50 20 60 20 tav G 2 6 di velette prefabbricate bordi solette il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 2 1 a G 2 6 Le restanti lavorazioni di realizzazione di pali di fondazione scavi e completamento sono computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 17 D 18 D 30 D 46 b D 48 D 90 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C7 SP 569 di Vignola Realizzazione di cavalcavia all intersezione con la S C Via Papa Giovanni XXIII in Comune di Crespellano progr Km 1 866 Manufatto di luce di calcolo Lc 22 00 m di scavalcamento della strada comunale Le opere a corpo in questione riguardano esclusivamente la realizzazione delle parti strutturali in c a e di quanto ad esse strettamente collegato ovvero getto di pulizia getti ed armature di platee di fondazione
84. 0 e capacit di stesa tale da consentire la stesa in un unica passata e piena efficienza delle bandinelle in materiale plastico per il contenimento delle polveri all atto della stesa Pulvimixer 11 profondit di lavoro massima gt 40 cm e volume vano miscelazione variabile automaticamente in funzione della profondit di lavoro e perfetta tenuta delle paratie laterali al fine di impedire la fuoriuscita di materiale profondit di fresatura leggibile anche dall esterno e 4ruote motrici Rulli e rulli a piede di montone del peso statico gt 16 t per spessore compresso finito ma di 30 cm e rulli liscio ferro gomma e o interamente gommato l accettazione dell utilizzo di rulli ferro ferro potr essere fatta a insindacabile giudizio della D L I generale tutte le attrezzature costipanti rulli a piastre rulli lisci rulli gommati dovranno dare garanzie del raggiungimento dei valori di densit in sito richiesti I distributori d acqua dovranno essere forniti di valvole a rapido disinnesto per la sospensione dell erogazione e dovranno garantire una distribuzione uniforme e controllabile Tutti i macchinari dovranno essere sempre mantenuti efficienti Sar facolt della D L richiedere la sostituzione di attrezzature che non siano ritenute idonee 3 11 3 PROGETTO DELLE MISCELE Analisi preliminare delle terre La Direzione Lavori preliminarmente all inizio delle lavorazioni dovr definire il programma di i
85. 1 CONGLOMERATO BITUMINOSO DI RECUPERO 57 ART 2 12 TUBAZIONI IDRAULICHE ia rata tana pendii 57 ART 2 13 POZZETTI PREFABBRICATI IN C A_V iii 59 ART 2 14 VERNICI SPARTITRAEFICO sione rato e ii 59 ART 2 15 SEGNALETICA VERTICALE ieri ia alata ear a 63 ART 2 16 MATERIALE TRACHITICO PER DIFESE SPONDALI 72 ART 2 17 CERTIFICAZIONE E EE E E ROE E E ERRER 72 2 17 1 Certificazioni su elementi strutturali portanti e o separanti classificati ai fini della resistenza al PO AEE EEE E E E EA E E E E E E 72 2 17 2 Materiali e prodotti classificati ai fini della reazione al fuoco quali pavimenti in gomma linoleum legno rivestimenti di pareti contro soffitti eCC iii 73 2A Certificazioni per gli impiant ira alari lt 74 2 17 4 Certificazioni suiserramenti se acna en ae aan aa E R S 74 PARIEMI soleil S TE 76 MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO sesesessesorsesesecccoesoroesesecceroroeseseseesoeeee 76 ART 3 1 DISPOSIZIONE GENERALE paraolio i rali Apa ESS 76 Art 3 2 OPERE PROVVISIONALI 76 ART 3 3 MACCHINARI E MEZZI D OPERA i 76 ART 3 4 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI s cil basca iaia aria EEEREN iS 71 ART 3 5 DIAFRAMMT PEAS TIC ili T a o EEE AEN E EE ESTEEN EREE ENERO 71 25 ART 3 6 DIAFRAMMI IN CEMENTO ARMATO 81 3 00 Norine di riferimento srn ini RB LAI a ee rt ine 81 3 6 2 Def
86. 158 ART 3 21 STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO ie 168 ART 3 22 STRUTTURE METALLICHE 168 3 22l Norme di riferimetito natalia Unica lina Ai alan 168 3 22 2 Classificazione dei tipi di acciaio secondo EN 10025 169 3 22 3 Disegni di fabbricazione alain 169 3 22 4 Lavorazioni d officina tai nina AA RAR 170 3 22 5 Presentazione documentazione tecnica iii 170 3 22 6 Collaudo tecnologico di stabilimento iiii 170 3 22 7 Prefabbricazione 3 a anni iatale ORRORI 171 25 3 228 MONOPOLI ARS RL nni 172 ART 3 23 GEOTESSILE CON FUNZIONE DI SEPARATORE 175 ART 3 24 TUBAZIONI IDRAULICHE 175 ART 3 25 POZZETTI PREFABBRICATI IN C A V E RELATIVI CORONAMENTI 176 ART 3 20 PALIFICATE rari ea Ion ia ia ate at 177 ART 3 27 COSTRUZIONE DEEVOLTI ata ia i aiar 179 ART 3 28 CAPPE SUIL VOLTI reno AA RLG EUR EER A IU aooo as Sene koia eu Eio dho rbin raS iaia 180 ART 3 29 GABBIONATE ip ilaele ana dial la SSES 180 ART 3 30 TUBI FORATI PER DRENAGGIO IN LAMIERA DI ACCIAIO ONDULATO 181 ART 3 31 STRUTTURE IN ACCIAIO ONDULATO E ZINCATO 181 ART 3 32 MANUFATTI IN FERR O e r Rana 182 ART 3 33 GIUNII DI DILATAZION E oiae e nee p E A EEEE E R 182 3 33 l a Riferimenti normativi asi a A e E al alii 183 3 932 Definizioni anns ea a a AL e aan
87. 2 16 2 17 ART 3 16 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI E obbligo dell Appaltatore accertare con ogni mezzo e con la massima cura nel 15 loro complesso e nei particolari la struttura di ogni elemento da demolire disfare o rimuovere onde conoscerne con ogni competenza la natura lo stato di conservazione le diverse tecniche costruttive ecc e da essere cos in grado di affrontare in ogni stadio dei lavori tutte quelle evenienze che possono presentarsi nelle demolizioni disfacimenti e rimozioni adottando di conseguenza e tempestivamente tutti i provvedimenti occorrenti per non alterare all atto delle demolizioni disfacimenti o rimozioni quelle particolari condizioni di equilibrio che presentassero le strutture sia nel loro complesso che nei loro vari elementi Sulla base degli accertamenti suddetti 1 Appaltatore determiner a suo esclusivo giudizio la tecnica pi opportuna i mezzi d opera 1 ponteggi e i puntellamenti l impiego di personale e la successione dei lavori pertanto l Appaltatore esonera nel modo pi ampio ed esplicito da ogni responsabilit civile e penale conseguente e dipendente dalla esecuzione dei lavori di demolizione disfacimento e rimozione sia la Stazione appaltante che i propri organi di Direzione assistenza e sorveglianza Le demolizioni dovranno limitarsi alle parti ed alle dimensioni prescritte Quando per mancanza di puntellamenti o di altra precauzione venissero demolite altre parti
88. 37 2 PROPRIET DEI MATERIALI In assenza di standard specifici le prove sui materiali saranno conformi alle procedure indicate nelle Appendici D E F G H della UNI EN 1337 2 Superfici di scorrimento di PTFE il politetrafluoroetilene un materiale termoplastico che presenta a contatto con una superficie metallica lucidata un coefficiente d attrito molto basso tendente a diminuire con l aumento della pressione di contatto e con la diminuzione della velocit di scorrimento Il materiale grezzo dei fogli di PTFE costituenti le superfici di scorrimento su cui si esercitano reazioni di lunga durata politetrafluoroetilene vergine senza aggiunta di materiali rigeneranti o di cariche in conformit alle caratteristiche meccaniche fisiche e geometriche del Paragrafo 5 2 della UNI EN 1337 2 I fogli di PTFE per superfici di scorrimento piane o curve su cui si esercitano reazioni di lunga durata sono escluse le superfici delle guide saranno dotati di tasche di lubrificazione PTFE alveolato Materiali compositi CM1 e CM2 per le superfici di scorrimento impegnate da reazioni di breve durata come ad esempio le superfici delle guide ammesso l impiego di materiali compositi di due tipi il primo CM1 formato da una lastra di supporto e uno strato intermedio di bronzo con uno strato superficiale costituito da una miscela di PTFE e piombo il secondo CM2 formato da una matrice metallica flessibile sinterizzata in un composto di
89. 37 2 dovr mantenere le sue propriet nel range di temperatura specificato e non dovr resinificare n risultare aggressivo per i materiali a contatto REQUISITI DI PROGETTO Combinazioni di materiali per superfici di scorrimento I materiali per le superfici di scorrimento saranno accoppiati come definito nella 19 Tabella 1 Solo una combinazione potr essere usata nella stessa superficie di scorrimento Tabella 1 Combinazioni materiali per superfici di scorrimento piane curve puntinato o austenitico puntinato austenitico semplice cromo CMI 2 o Fogli di PTFE I fogli di PTFE saranno disposti in uno specifico alloggiamento ricavato nella piastra di supporto Dopo l installazione il foglio di PTFE dovr sporgere dall estradosso dell alloggiamento di una quantit h per facilitare le misurazioni di controllo Lo spessore dei fogli di PTFE t e della sporgenza h in assenza di carico e in presenza della protezione anticorrosiva dovr rispettare i seguenti limiti h 1 75 L 1200 mm e comunque gt 2 2 mm 2 2 h lt t lt 8 0 mm dove L il diametro del foglio circolare o la lunghezza del foglio rettangolare di FPTE come definiti nelle fig 3 4 5 della UNI EN 1337 2 I fogli di PTFE piani per superfici di scorrimento planari saranno circolari o rettangolari e potranno essere suddivisi in un massimo di quattro parti uguali la cui dimensione minima non potr essere inferiore a 50 mm e la cui d
90. 4 01 08 estremi di identificazione dei relativi documenti di collaudo 3 22 6 COLLAUDO TECNOLOGICO DI STABILIMENTO Tutti i materiali destinati alla costruzione di strutture in acciaio dovranno essere 17 collaudati prima dell inizio delle rispettive lavorazioni con riferimento al piano di fabbricazione Particolare attenzione verr posta nei controlli di assenza di sfogliature ed inclusioni con riferimento a dettagli costruttivi che contemplino azioni ortogonali al piano di laminazione E fatto obbligo all Appaltatore di avvertire la Direzione Lavori dell arrivo nella sua officina dei materiali che saranno impiegati nella costruzione e di concordare con la Direzione Lavori la data di ciascuna operazione di collaudo Le prove sui materiali si svolgeranno presso i Laboratori Ufficiali indicati dalla Direzione Lavori La Direzione Lavori potr a suo insindacabile giudizio autorizzare l effettuazione delle prove presso i laboratori degli stabilimenti di produzione purch questi siano forniti dei mezzi e delle attrezzature necessarie tarate e controllate da un Laboratorio Ufficiale ai sensi dell art 20 della legge 05 11 1971 n 1086 L entit dei lotti da sottoporre a collaudo il numero e le modalit di prelievo dei campioni saranno di regola conformi alle norme UN EN ISO377 UNI 552 UNI EN 1002 1 UNI EN 10045 1 La Direzione Lavori ha comunque la facolt di prelevare in qualunque momento della lavorazione campioni di m
91. 89 106 CE DPR n 246 93 accettati dal Direttore dei Lavori mediante il controllo delle certificazioni di cui al punto precedente e mediante prove sperimentali di accettazione per misurarne le caratteristiche chimiche fisiche e meccaniche I Produttori di materiali prodotti o componenti disciplinati nella presente norma devono dotarsi di adeguate procedure di controllo di produzione in fabbrica Per controllo di produzione in fabbrica si intende il controllo permanente della produzione effettuato dal fabbricante Tutte le procedure e le disposizioni adottate dal fabbricante devono essere documentate sistematicamente ed essere a disposizione di qualsiasi soggetto o Ente di controllo I cementi dovranno normalmente essere approvvigionati in cantiere a disposizione della D L per il preventivo esame almeno un mese prima del loro impiego e dovranno essere conservati in magazzini coperti perfettamente asciutti e senza correnti 51 d aria l Appaltatore sar responsabile della buona conservazione del cemento La fornitura del cemento dovr essere effettuata con l osservanza delle condizioni e modalit di cui all Art 3 della legge 26 5 1965 n 595 e s m Qualora il cemento venga trasportato alla rinfusa dovranno essere impiegati appositi ed idonei mezzi di trasporto in questo caso il cantiere dovr essere dotato di adeguata attrezzatura per lo scarico di silos per la conservazione e di bilancia per il controllo della formaz
92. ALIT 20 Gli appoggi elastomerici armati sono elementi di forma rettangolare o circolare costituiti da strati di gomma combinati con lamierini d acciaio vulcanizzati alla gomma La vulcanizzazione ha il duplice scopo di proteggere l acciaio dalla corrosione e di trasmettere le azioni tangenziali dalla gomma al lamierino Tali appoggi devono essere ottenuti mediante lavorazione in appositi stampi a pianta circolare o rettangolare previa approvazione della Direzione Lavori non sono ammessi appoggi ricavati per taglio d elementi di dimensioni superiori Non sono ammessi appoggi elastomerici non armati Non sono ammessi appoggi elastomerici con elementi di PTFE vulcanizzati direttamente alla gomma disposti superiormente od inferiormente CARATTERISTICHE E REQUISITI FUNZIONALI Gli appoggi elastomerici consentono traslazioni in una qualsiasi direzione e rotazioni attorno a un qualsiasi asse per mezzo di deformazioni elastiche In tal modo possibile sia trasmettere le sollecitazioni sia consentire gli spostamenti in accordo alle risultanze progettuali Bench gli appoggi elastomerici siano progettati per assorbire il taglio essi non saranno impiegati per opporre resistenza a una azione esterna di taglio applicata permanentemente Nei punti successivi sono definite le caratteristiche quantificabili degli appoggi elastomerici riferite al prodotto finito determinabili attraverso specifiche prove Modulo di elasticit tangenziale Gg I
93. ANTI E O SEPARANTI CLASSIFICATI AI FINI DELLA RESISTENZA AL FUOCO Opere in conglomerato cementizio armato Per tali opere dovr essere prodotta la seguente documentazione e certificazione di resistenza al fuoco degli elementi portanti per tipologia es travi pilastri solai a firma di un professionista abilitato ai sensi della legge 7 12 1984 n 818 vedi mod CERT REI 2008 VV F e certificazione del produttore che attesti la classe di resistenza al fuoco per gli elementi strutturali prefabbricati in c a o c a p Materiali e prodotti classificati ai fini della resistenza al fuoco porte ed altri elementi di 72 chiusura quali pareti divisorie contro pareti contro soffitti porte REI ecc Per tali elementi dovr essere prodotta la seguente documentazione dichiarazione a firma dell installatore pu essere utilizzato il mod DICH POSA OPERA VV F che riporti le modalit applicative utilizzate che garantisca la corrispondenza con quelle fornite dal produttore rapporto di prova del prodotto utilizzato e o l omologazione ministeriale dichiarazione di rispondenza in originale a firma del produttore del prodotto utilizzato con il prototipo sottoposto a prova certificazione di resistenza al fuoco a firma di un professionista abilitato ai sensi della legge 7 12 1984 n 818 vedi mod CERT REI 2008 VV F solo per gli elementi che contribuiscono alla resistenza al fuoco di strutture portanti dichiarazione ine
94. Apparecchi da quadro Saranno del tipo interruttore automatico magnetotermico di tipo modulare bipolare o tetrapolare e portata nominale secondo le indicazioni di Progetto adatto per installazione su profilato DIN tensioni 220 380 V c a con potere di interruzione 10 15 KA 220V interruttore automatico magnetotermico differenziale di tipo modulare bipolare o tetrapolare portata nominale e sensibilit secondo le indicazioni di Progetto adatto per installazione su profilato DIN per tensioni 220 380 V c a con potere di interruzione 10 KA 220V interruttore automatico magnetotermico di tipo scatolare tetrapolare con potere di interruzione 16 KA 380 V e regolazione termica 0 8 1 In interruttore automatico magnetotermico differenziale di tipo scatolare tetrapolare con potere di interruzione 16 KA 380 V con sensibilit regolabile da 0 03 a 6 A ritardo all intervento regolabile tra 0 e 6 s e regolazione termica 0 8 1 In contattori di tipo tetrapolare con bobine di tensione adeguata alle caratteristiche del circuito di comando e protette da fusibili previsto che il contattore sia corredato di rel termico di tipo tripolare differenziale dotato 23 di dispositivo di protezione contro la mancanza di fase e pulsante di reinserzione manuale autocompensazione della temperatura da 248 a 328 K terna di lampade spia segnalante la presenza tensione in rete del tipo a scarica o survoltate protette da fusibili sulle tre fa
95. Bazzano via Ramenghi E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere l interferenza relativa alla tubazione Hera acqua presente su via Ramenghi in comune di Bazzano vedi tav L 1 E L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 22 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 22 Risoluzione interferenze HERA Bazzano SP 78 via Muzza Spadetta E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere l interferenza relativa alla tubazione Hera acqua presente su via Muzza Spadetta relativa alla Variante della SP 78 in comune di Bazzano vedi tav L 1 E L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione
96. C N R Commissione di 55 studio dei materiali stradali n 2 1951 Norme per l accettazione dei bitumi per usi stradali n 7 1951 Norme per l accettazione dei bitumi liquidi per usi stradali n 3 1958 Norme per l accettazione delle emulsioni bituminose per usi stradali Dovr altres essere rispettata la Norma UNI EN 12591 Specifiche per i bitumi per applicazioni stradali e la norma di riferimento per la classificazione e per la determinazione delle caratteristiche dell emulsioni la normaUNI EN 13808 Specifiche tecniche per le emulsioni bituminose cationiche Le stesse norme valgono per il prelevamento dei campioni Per i bitumi di tipo modificato richiesta la conformit alla norma UNI EN 14023 Le norme per l accettazione delle rocce asfaltiche risultano dal fascicolo n 6 1956 del C N R Norme per l accettazione delle polveri di rocce asfaltiche per pavimentazioni stradali Nello specifico il bitume a modifica Soft da impiegare per la confezione del conglomerato bituminoso per base collegamento e usura avr le seguenti caratteristiche BITUMI Norme di riferimento Modificato Soft 50 70 o veve Stabilit allo stoccaggio UNI EN 13399 lt 3 C tuben test C Viscosit dinamica a 160 C UNI EN 13302 0 10 0 35 Pa s Valori dopo RTFOT UNI EN 12607 Penetrazione residua UNI EN 1426 Incremento del punto di UNI EN 1427 lt 8 rammollimento C L
97. D 2471 5 C 150 min 20 C 45 min Casseri per malta di sigillatura I casseri non devono essere rimossi fino a che la malta non si sia sufficientemente indurita ma devono essere rimossi completamente prima che l appoggio diventi operativo Non permessa la rimozione tramite combustione Bloccaggi temporanei 21 Deve essere assicurato che al momento del collegamento alle strutture gli apparecchi abbiano la configurazione geometrica prevista in Progetto Ogni apparecchio che non sia intrinsecamente idoneo a mantenere la configurazione prevista deve essere dotato di un adeguato sistema di bloccaggio temporaneo Questi sistemi non possono essere utilizzati per la trasmissione di sollecitazioni legate a fenomeni transitori dovuti alla tecnologia utilizzata per la realizzazione dell opera I sistemi di bloccaggio temporaneo devono essere posizionati in modo che sia possibile identificarli e rimuoverli facilmente al termine della loro funzione Pertanto tutti gli elementi che li compongono devono essere chiaramente identificabili e distinguibili dall appoggio e devono essere colorati in modo diverso I bloccaggi temporanei devono garantire il mantenimento della eventuale preregolazione del dispositivo Bloccaggi di forza Quando sia richiesto dal Progetto dell opera possono essere utilizzati sistemi di bloccaggio provvisorio di forza allo scopo di assicurare un collegamento di tipo rigido durante la fase di costruzione dell opera stessa
98. Di norma questi sistemi devono essere distinti dall apparecchio in s e progettati in base ai dati indicati dal Progettista dell opera Nel caso essi debbano essere montati sull apparecchio solo al momento della rimozione di detti accessori lo stesso acquister la sua piena funzionalit I bloccaggi di forza devono essere realizzati in modo che possano essere facilmente rimossi o disattivati quando l appoggio cui sono applicati posto in opera A tal fine tutti gli elementi che li compongono devono essere chiaramente identificabili e distinguibili dall appoggio e devono essere colorati in modo diverso In considerazione del previsto comportamento globale dell opera durante il periodo di utilizzazione dei bloccaggi provvisori di forza possono essere richiesti a quest ultimo requisiti prestazionali particolari quali per esempio possibilit di essere disattivati sotto carico possibilit di essere installati in stato di presollecitazione Rilascio della struttura sugli appoggi Il rilascio della struttura sugli appoggi deve essere conforme al Progetto Le travi dovranno essere varate su calaggi e su idonei dispositivi che evitino il contatto accidentale con gli apparecchi e ne permettano un graduale abbassamento Qualsiasi vite di regolazione rimarr in opera fino a che la malta di qualsiasi strato intermedio sia sufficientemente indurita Successivamente tutti 1 sostegni provvisori rigidi i dispositivi di regolazione
99. E DELLA DESTINAZIONE DELLA BARRIERA DESCRIZIONE TIPO DI STRADA TRAFFICO SPARTITRAFFICO BORDO LATERALE BORDO PONTE a 1 b c 2 Autostrada A e strade H2 H1 extraurbane princ B H3 H2 H3 H4 3 H2 H3 3 Strada extr second C H1 N2 e strada urb di scorr D H2 H1 H2 H2 Strada urb di quart E N2 N1 e strade locali F H1 N2 H1 H1 1 Ove esistenti 2 Valido per opere d arte con lunghezza superiore a 10 ml 3 La scelta della classe sar determinata dal progettista in funzione della larghezza della barriera delle caratteristiche geometriche della strada e della percentuale di traffico pesante L Appaltatore dovr sottoporre a preventiva autorizzazione da parte della D L le tipologie di barriera che intende utilizzare e che dovranno corrispondere alle caratteristiche fissate da progetto resta salva la possibilit per la D L di accettare barriere con caratteristiche diverse purch rientranti sempre all interno della stessa classe Collaudi e documenti tecnici La qualit delle materie prime deve essere certificata dai relativi Produttori o da Enti o Laboratori Ufficiali di cui all art 20 L 1086 71 o autorizzati con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici Tutte le barriere dovranno essere identificabili con il nome del produttore Le barriere dovranno essere fissate ai sostegni in modo che il loro bordo superiore si trovi all altezza indicata nei certificati di prova al vero crash test I montan
100. FRAMMI PLASTICI Generalit I diaframmi plastici sono opere attraverso cui si realizza una trincea atta alla riduzione della permeabilit del terreno Durante la perforazione occorrer tenere conto dell esigenza di non peggiorare le caratteristiche meccaniche del terreno circostante il diaframma e pertanto dovranno quindi essere minimizzati il rammollimento degli strati coesivi la diminuzione di densit relativa degli strati incorrenti la diminuzione delle tensioni orizzontali efficaci proprie dello stato naturale la riduzione dell aderenza diaframma terreno da un improprio impiego dei fanghi Le attrezzature di perforazione e di servizio dovranno operare da un piano di T11 lavoro preventivamente realizzato in modo da evitare variazioni di assetto delle attrezzature durante il funzionamento La quota dei piani di lavoro dovr essere posta almeno 1 00 m sopra la massima quota dei livelli piezometrici delle falde acquifere presenti nel terreno Nei prezzi di elenco relativi a tali opere sono compresi lo spianamento su livelli orizzontali del piano di lavoro salvo diversa indicazione del progetto e dell Ufficio di Direzione Lavori lo scavo i tracciamenti la formazione dei cordoli guida e loro finale demolizione ed allontanamento l apertura della trincea l eventuale impiego di scalpello il carico e trasporto a rifiuto dei materiali di risulta compreso il trattamento dei fanghi secondo le leggi vigenti la fornitura
101. I REQUISITO PROVA SIMBOLO UM VALORE LIMITE Vuoti residui massimo per ogni UNI EN 12697 8 Vmax lt 9 campione Campione prelevato mediante carotaggio in conformit alla norma UNI EN 12697 27 Le caratteristiche superficiali dello strato saranno determinate in conformit con i requisiti riportati nella seguente tabella CARATTERISTICHE SUPERFICIALI DELLO STRATO DI COLLEGAMENTO REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE LIMITE Regolarit della superficie UNI EN 13036 7 mm lt 4 regolo da mm 3000 Resistenza di attrito radente UNI EN 13036 4 g gt 55 PTV Coefficiente di aderenza CNR BU 147 92 gt 0 55 trasversale CAT Macrorugosit superficiale UNI EN 13036 1 mm 20 3 HS Requisito da determinare in caso di diretto contatto con il traffico veicolare 3 14 3 STRATO DI USURA IN CONGLOMERATO BITUMINOSO CHIUSO Descrizione Lo strato di usura costituito da una miscela di aggregati lapidei di primo impiego eventuali additivi e bitume modificato ad alta viscosit ed confezionato a caldo previo riscaldamento degli aggregati e del legante Il materiale viene steso in opera mediante idonea macchina vibrofinitrice assistita 14 da meccanismi di auto livellamento e munita di rasatore per la precompattazione ed costipato con rulli gommati e o metallici vibranti Prima della stesa l Impresa dovr procedere c
102. IA NON SU TUTTI GLI IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO La griglia entra in funzione con il suo galleggiante e il Tbox comanda la marcia e controlla l eventuale blocco La griglia funziona per un tempo massimo di 5 minuti sul display si potr impostare un tempo di pausa variabile dai 10 minuti in su 3 PRESCRIZIONI HERA TERMINALE DI DIALOGO CON IL TBOX Per quanto riguarda le specifiche inerenti il terminale di dialogo con il programma applicazione dell automatismo TBOXPLC si rimanda alle specifiche Hera Bologna ART 3 37 IMPIANTO ELETTRICO PER ILLUMINAZIONE E FORZA MOTRICE TUBAZIONI PROTETTIVE CASSETTE DI DERIVAZIONE PASSERELLE PORTACAVI Tubazioni In PVC rigido autoestinguente di colore nero o grigio con Marchio IMQ conformi alle Norme CEI 238 Le caratteristiche delle tubazioni protettive da impiegare dovranno essere adeguate alla tipologia degli impianti e precisamente tubi serie leggera con resistenza allo schiacciamento non inferiore a 35 kg 5cm a 20 C per canalizzazioni incassate nelle pareti e o soffitto compreso scatole rompitratta in materiale termoplastico tubi serie pesante filettati per canalizzazioni in vista staffettate alle strutture portanti in osservanza alle norme internazionali IEC CEI 423 tubi serie pesante con resistenza allo schiacciamento non inferiore a 75 23 kg 5cm a 20 C per canalizzazioni incassate sotto pavimento Le tubazioni dovranno essere poste in opera complete dei relativ
103. IALI DELLO STRATO DI BASE REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE LIMITE Regolarit della superficie UNI EN 13036 7 mm lt 4 regolo da mm 3000 3 14 2 STRATO DI COLLEGAMENTO BINDER IN CONGLOMERATO BITUMINOSO SEMICHIUSO Descrizione Lo strato di collegamento costituito da una miscela di aggregati lapidei di primo impiego bitume modificato a bassa viscosit filler ed eventuali additivi consentito l utilizzo di conglomerato bituminoso riciclato in percentuale massima del 10 La miscela prodotta a caldo previo riscaldamento degli aggregati e del legante Il materiale viene steso in opera mediante idonea macchina vibrofinitrice assistita da meccanismi di auto livellamento e munita di rasatore per la precompattazione ed costipato con rulli gommati e o metallici vibranti Prima della stesa l Impresa dovr procedere con la formazione della mano d attacco in emulsione bituminosa in conformit ai requisiti definiti nel paragrafo 2 6 3 delle presenti Prescrizioni Tecniche Lo spessore dello strato determinato dal Progettista Il conglomerato bituminoso utilizzato per lo strato di collegamento deve essere caratterizzato in conformit ai requisiti delle miscele utilizzate per uso stradale specificati nella norma UNI EN 13108 1 e viene designato secondo la seguente dicitura CBS bm 50 70 Caratteristiche degli aggregati lapiedi I requisiti di accettazione degli aggrega
104. ICI 3 34 4 1 GENERALIT I dispositivi antisismici sono elementi aventi la funzione di adeguare la risposta della struttura alla sollecitazione sismica secondo specifiche strategie progettuali di protezione Al sistema di protezione strutturale individuato dai dispositivi antisismici considerandone il ruolo critico richiesta un affidabilit particolare Tale affidabilit si ritiene conseguita se il sistema progettato e verificato in accordo all Allegato 3 della OPCM no 3274 Norme Tecniche per il Progetto Sismico dei Ponti In particolare i dispositivi antisismici e le loro connessioni alla struttura saranno conformi ai seguenti requisiti a Stato limite di danno SLD I dispositivi dovranno essere progettati realizzati e messi in opera per sopportare un azione sismica come definita dal Progettista avente maggior probabilit di occorrenza di quella di Progetto periodo di ritorno inferiore senza pervenire a danni che possano comprometterne il funzionamento sia in condizioni di servizio che per il terremoto di Progetto allo SLV n possano implicare interruzioni d esercizio limitazioni d uso e consistenti riparazioni immediate In caso di sistemi a comportamento non lineare eventuali spostamenti residui al termine della azione sismica allo SLD dovranno essere compatibili con la funzionalit della struttura Le eventuali connessioni fra le diverse parti devono assorbire gli spostamenti relativi massimi ottenuti d
105. IONE In corrispondenza delle interruzioni strutturali si devono adottare dispositivi di 18 giunto atti ad assicurare la continuit del piano viabile Le caratteristiche dei giunti e le modalit del loro collegamento alla struttura devono essere tali da ridurre il pi possibile le sovrasollecitazioni di natura dinamica dovute ad irregolarit locali e da assicurare la migliore qualit dei transiti In corrispondenza dei giunti si deve impedire la percolazione delle acque meteoriche o di lavaggio attraverso i giunti stessi Nel caso di giunti che consentano il passaggio delle acque queste devono confluire in appositi dispositivi di raccolta collocati immediatamente sotto il giunto e devono essere convogliate a scaricarsi senza possibilit di ristagni o dilavamenti che interessino le strutture Il giunto deve portare il carico veicolare e consentire gli spostamenti longitudinali e le rotazioni delle parti contrapposte senza opporre significativa resistenza Eventuali spostamenti trasversali ponti in curva ponti obliqui etc dovranno essere esplicitamente tenuti in conto e dichiarati dal Progettista In corrispondenza del giunto devono essere impediti spostamenti verticali discontinui a livello del piano viabile che possono pregiudicare la sicurezza del traffico e la durabilit del giunto stesso Il giunto deve assolvere la funzione di proteggere adeguatamente il bordo della pavimentazione deve garantire adeguate caratteristiche di rego
106. LETTORE CICLO DI SOLLEVAMENTO SINGOLA POMPA AUTOMATICO 0 MANUALE Con i selettori del tipo di ciclo di sollevamento in posizione AUTOMATICO le marce regolari delle pompe saranno gestite dal TBOX dal centro di telecontrollo sar possibile forzare le marce regolari delle pompe In posizione MANUALE la pompa pu essere avviata forzatamente PROVA MACCHINA La pompa comandata manualmente salvaguardata dalle protezioni TERMICHE 2 2 3 SELETTORE CICLO ROTAZIONE INVERSA AUTOMATICO 0 _ MANUALE Con i selettori S10 2 pompa M7 1 e S11 2 pompa M7 2 in posizione AUTOMATICO le marce inverse delle pompe saranno gestite dal TBOX dal centro di telecontrollo sar possibile forzare le marce inverse delle pompe le marce inverse non hanno tempi impostati quindi sono a discrezione dell operatore del centro di telecontrollo Con i selettori in posizione MANUALE le pompe potranno essere avviate forzatamente localmente PROVA MACCHINA Nel caso che una pompa avesse un assorbimento di corrente anomalo sar possibile posizione MANUALE tramite questi selettori comandare le marce con senso di rotazione inverso per qualche secondo tempo non impostabile In posizione MANUALE le pompe vengono avviate forzatamente in questo caso prima di procedere all inversione di marcia bisogner avere prima impostato 1 selettori S10 1 e S11 1 uno o entrambi SELETTORI CICLO SOLLEVAMENTO nella posizione di 0 Resteranno comunque attive le protez
107. N 1337 11 Appoggi strutturali Trasporto immagazzinamento e installazione 3 34 2 TIPOLOGIE Il presente Capitolato Speciale definisce le caratteristiche degli apparecchi d appoggio e dei dispositivi antisismici per opere d arte stradali Per quanto riguarda gli apparecchi d appoggio sono oggetto di queste Norme i seguenti apparecchi A elementi di scorrimento sliding elements B apparecchi d appoggio elastomerici Per quanto riguarda i dispositivi antisismici sono oggetto di queste Norme 1 seguenti dispositivi a dispositivi dissipatori b dispositivi isolatori c dispositivi di vincolo ausiliario Shock Tranmissions Units 3 34 3 APPARECCHI D APPOGGIO 3 34 3 1 GENERALIT Gli appoggi accoppiati o meno con elementi scorrevoli sono dispositivi che consentono la rotazione tra due membri di una struttura impedendo gli spostamenti e di conseguenza trasmettendo le forze nelle tre direzioni appoggi fissi consentendo lo spostamento in una direzione del piano orizzontale appoggi unidirezionali o in ogni direzione del piano orizzontale appoggi multidirezionali Caso particolare costituito dagli apparecchi elastomerici che permettono limitati spostamenti in ogni direzione del piano orizzontale generando forze proporzionali alle corrispondenti traslazioni 19 Gli appoggi devono essere disposti in modo che sia possibile in caso di necessit effettuare ispezioni operazioni di manutenzione e sost
108. NI EN 1928 nulla Adesione al calcestruzzo UNI 8298 1 3 MPa rottura del supporto in cls 3 33 5 IPERMEABILIT L impermeabilizzazione del giunto di fondamentale importanza tenendo conto che la perdita di impermeabilit la causa pi comune di deterioramento del giunto e di danni alle strutture sottostanti con i costi diretti e indiretti che ne conseguono Il giunto deve essere impermeabile a tutte le acque di superficie del piano viabile se previsto il passaggio di acqua attraverso il giunto questa deve essere raccolta nel varco strutturale al di sotto di esso da opportuni dispositivi scossaline gronde canalette etc allontanata dalle strutture adiacenti e scaricata nel sistema di drenaggio dell impalcato Dovr anche essere previsto un sistema di raccolta delle acque di sottopavimentazione che se accumulate in prossimit del giunto possono esercitare sotto l azione della pressione veicolare sollecitazioni anomale sul giunto e sulle sue parti sigillature Il sistema dovr essere collegato senza soluzione di continuit al sistema di impermeabilizzazione della soletta Lo scarico delle acque di sottopavimentazione assume importanza critica in presenza di pavimentazioni drenanti fonoassorbenti I dispositivi previsti non devono interferire con le strutture principali dell opera e devono consentire agevolmente le operazioni di ispezione e manutenzione 3 33 6 POSA IN OPERA L Appaltatore dovr present
109. ONI SUBAPPALTABILI PER I MATERIALI Ogni spesa per la fornitura trasporto dazi cali perdite sprechi ecc nessuna eccettuata per darli pronti all impiego a pi d opera in qualsiasi punto del lavoro anche se fuori strada PER GLI OPERAI Ogni spesa per fornire i medesimi di attrezzi e utensili del mestiere nonch le quote per le assicurazioni sociali per gli infortuni ed indennit varie PER I NOLI Ogni spesa per dare a pi d opera i macchinari ed i mezzi d opera pronti all uso PER I LAVORI Tutte le spese per mezzi d opera opere provvisionali assicurazioni di ogni specie indennit di cave di passaggi di depositi di cantiere di occupazioni temporanee e diverse nessuna esclusa e quanto occorra per dare il lavoro compiuto a regola d arte intendendosi in tutti i prezzi di elenco compreso ogni compenso per gli oneri tutti che l Impresa dovr sostenere a tale scopo PER OGNI LAVORAZIONE I costi per la sicurezza I prezzi medesimi sotto le condizioni tutte del contratto e del presente Capitolato Speciale s intendono offerti dall Appaltatore in base a calcoli di sua convenienza ed a tutto suo rischio Art 13 DESIGNAZIONE DELLE OPERE OPERE ESCLUSE DALL APPALTO Le opere formanti oggetto del presente appalto risultanti o desumibili dalle descrizioni norme e disegni di progetto allegati possono sommariamente riassumersi come segue A Opere a corpo C1 Costruzione del rilevato stradale in
110. PARTE I OGGETTO E CONDIZIONI SPECIFICHE DELL APPALTO Art 1 1 OGGETTO DELL APPALTO 1 L appalto ha per oggetto tutte le opere e provviste occorrenti per i lavori di Completamento della variante generale alla S P N 569 e per realizzazione delle varianti alla S P N 27 Valle del Samoggia e alla S P N 78 Castelfranco Monteveglio nei Comuni di Bazzano e Crespellano 2 Il contratto stipulato parte a corpo e parte a misura ai sensi dell art 53 comma 4 del d lgs n 163 2006 e s m Art 1 2 AMMONTARE DELL APPALTO MODALITA DI RISCOSSIONE L importo complessivo dei lavori compresi nell appalto ammonta ad 33 186 000 00 Euro trentatremilionicentottantaseimila 00 comprensivo degli oneri della sicurezza non soggetti a ribasso valutati in 1 050 000 00 Euro unmilionecinquantamila 00 tra generici e specifici Il corrispettivo complessivo dei lavori compresi nell appalto suddivisi nelle principali categorie di lavoro risulta dal seguente prospetto QUADRO ECONOMICO Cat ria Descriz categorie Importo incid su incid su Importo totale incid singola corpo misura tot manodopera categoria e EI e e e anni ce A i E E stradale aa Pr i i OO stradale Slc Li pavimentazione stradale O0G4 Impianti di 299 000 00 1 57 0 90 35 00 sollevamento acque Opere d arte in c a e c ap Ce i e A OS11 OS21 Martignone osios gonmoam o eo pea pee foo p i OS11 OS21 Giov
111. PTFE PTFE filler Le caratteristiche meccaniche e fisiche dei materiali compositi costituenti le superfici di scorrimento sono riportate della Tabella 6 e 7 della UNI EN 1337 2 Superfici di scorrimento di acciaio austenitico lamiere di acciaio austenitico possono essere utilizzate per la realizzazione di superfici di scorrimento piane o curve Le superfici a contatto con il PTFE saranno lucidate Materiale e caratteristiche superficiali saranno conformi ai Par 5 4 1 e 5 4 2 della UNI EN 1337 2 Superfici rivestite in cromo per superfici di scorrimento curve possono essere usate superfici cromate Il rivestimento dovr interessare l intera superficie curva della piastra di supporto il processo di lavorazione le specifiche dei materiali e le caratteristiche superficiali saranno conformi al Par 5 della UNI EN 1337 2 Materiali per piastre di supporto i materiali previsti per la realizzazione delle piastre di supporto sono metalli a base ferrosa in particolare ghisa acciaio fuso e acciaio inossidabile l elemento convesso di superfici sferiche o cilindriche pu essere costituito da lega d alluminio Materiali e trattamenti superficiali saranno conformi ai Par 5 5 6 e 5 5 7 della UNI EN 1337 2 Lubrificanti Le superfici di scorrimento dovranno essere lubrificate per ridurre la resistenza d attrito e l usura delle superfici di PTFE Il lubrificante in conformit alle caratteristiche fisico chimiche della Tabella 8 della UNI EN 13
112. Per le colonne circolari consentito l utilizzo di casseri di cartone a perdere solo se dotati di pellicola di rivestimento interno in modo da dare la superficie finita perfettamente liscia Altre tipologie di casseri potranno essere eccezionalmente utilizzate solo previa formale autorizzazione della D L fatta salva la necessit di garantire l esecuzione dei getti dei singoli elementi strutturali in un unica fase Si applica quanto disposto dalla legge 5 11 1971 n 1086 e dal D M in vigore sul C A 0 Norme Tecniche In particolare nella posa in opera delle armature metalliche prescritto l impiego di opportuni distanziatori del tipo approvato dalla D L in modo che a lavoro finito la posizione delle armature metalliche nella sezione risulti quella indicata nei disegni e considerata nei calcoli anche ai fini di garantire il prescritto copriferro In linea generale e fatta salva la possibilit da parte del D L di accettare altre tipologie di distanziatori si utilizzeranno distanziatori prefabbricati in fibrocemento di sezione quadrata o triangolare e di resistenza pari a quella del getto a cui si riferiscono per il fondo dei casseri e per le armature d intradosso delle platee di fondazione e distanziatori ad anello in materiale plastico per le armature verticali Dovr essere accertato prima di procedere al getto del conglomerato che le legature ed il fissaggio delle armature siano tali da garantire l invariabilit della posizio
113. Pietre naturali Le pietre naturali da impiegare per qualsiasi lavoro non dovranno essere gelive n igroscopiche o porose non dovranno in conseguenza assorbire acqua per capillarit n disgregarsi sotto l azione del gelo Le pietre stesse dovranno essere compatte ed omogenee essere facilmente lavorabili ed avere efficace adesivit alle malte E vietato tra l altro l impiego delle pietre di cappellaccio scistose galestrose argillose gessose marnose calcareo marnose altres vietato l impiego di pietre a superficie friabile ed untuosa al tatto E vietato anche l impiego di pietre comunque disgregabili sotto l azione dell acqua e degli agenti atmosferici in genere delle pietre a struttura lamellare di quelle erose da movimento entro alvei o provenienti da rocce granulari anche se fortemente cementate le pietre prima del loro impiego dovranno essere accuratamente private da terra od argilla occasionale ed essere comunque poste nelle migliori condizioni per l uso cui dovranno essere destinate La resistenza meccanica delle pietre quella all azione disgregatrice causata dal gelo le propriet fisiche ecc verranno determinate secondo le prove stabilite dal R D 16 11 1939 n 2232 Art 2 7 MATERIALI METALLICI I materiali metallici da impiegare nei lavori dovranno corrispondere alle qualit prescrizioni e prove fissate dalle norme di unificazione UNI per i vari tipi di materiale ferma restando l ap
114. TERISTICHE DELLO STRATO Lo strato della pavimentazione dovr essere realizzato nel rispetto degli spessori e delle sagome di progetto e la superficie finale dovr presentarsi in qualunque direzione priva di irregolarit ed ondulazioni Le caratteristiche che lo strato dovr avere sono relative al requisito di addensamento della miscela alle dimensioni spessore dello strato ed alle propriet di aderenza della superficie Le caratteristiche di addensamento della miscela in opera saranno determinate preferibilmente secondo il metodo del grado di compattazione o in alternativa a scelta della Direzione Lavori secondo il metodo dei vuoti residui in conformit con i requisiti riportati nelle seguenti tabelle ADDENSAMENTO DELLO STRATO DI COLLEGAMENTO Grado di compattazione per confronto delle densit REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE LIMITE Grado di compattazione i UNI EN 12697 6 gt 95 per ogni campione Grado di compattazione UNI EN 12697 6 gt 98 media dei campioni Il grado di compattazione il rapporto tra la densit della miscela compattata in opera e la densit Dp della miscela compattata in laboratorio riferita allo stesso lotto giorno di produzione addensamento teorico di progetto 14 ADDENSAMENTO DELLO STRATO DI COLLEGAMENTO Vuoti residui del campione prelevato in opera METODO D
115. U n 30 determinata su provini costipati con 75 colpi su ciascuna faccia in conformit con quanto prescritto dalla norma C N R n 178 1995 Catalogo delle pavimentazioni stradali e condizionati a 60 C dovr essere la pi elevata possibile e comunque pari ad almeno 1100 Kg lo scorrimento Marshall dell impasto secondo la norma e nelle condizioni sopra indicate dovr risultare compreso fra mm 1 e 3 5 ed essere orientato piuttosto in posizione intermedia fra i valori limiti o pi prossima al limite inferiore od a quello superiore in funzione delle caratteristiche degli strati sottostanti e delle condizioni ambientali e di traffico secondo quanto prescritto dalla Direzione Lavori idonea capacit portante il rapporto fra stabilit e scorrimento Marshall dovr comunque risultare pari almeno a 350 Kg mm I limiti di temperatura massimo alla produzione e minimo alla stesa devono essere conformi ai valori seguenti LIMITI DELLA TEMPERATURA MISCELA PER STRATO DI USURA REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE VALORE MASSIMO MINIMO alla produzione alla stesa Temperatura della miscela UNI EN 12697 13 C CARATTERISTICHE DELLO STRATO Lo strato della pavimentazione dovr essere realizzato nel rispetto degli spessori e delle sagome di progetto e la superficie finale dovr presentarsi in qualunque direzione priva di irregolarit ed ondulazioni Le caratteristiche che lo strato dovr avere sono rel
116. a a meno che all elenco prezzi non sia previsto uno speciale compenso il prezzo relativo sar a compenso dei seguenti oneri oltre a quelli previsti dall art 2 14 il taglio di piante ed alberi l estirpazione di ceppaie e radici ed il successivo tamponamento dei cavi il dissodamento e la regolarizzazione del suolo e l eventuale formazione di gradoni il costipamento del terreno di appoggio con idonei mezzi meccanici in relazione alla natura del terreno stesso ed all altezza del rilevato e della sovrastruttura l umidit di costipamento non dovr mai essere maggiore del limite di ritiro diminuito del 5 nel caso in cui l umidit del terreno in sito sia maggiore di questo valore occorrer lasciare asciugare all aria previa disgregazione qualora operando nel modo suddetto l umidit all atto del costipamento pari a quella del limite di ritiro diminuito del 5 risultasse inferiore a quella ottima ottenuta in Laboratorio si dovr provvedere a raggiungere il prescritto peso specifico apparente aumentando il lavoro meccanico di costipamento l allontanamento dal cantiere di tutte le materie di risulta conseguenti le precedenti operazioni preliminari la formazione del rilevato a strati orizzontali dello spessore in soffice non superiore a cm 30 ed il costipamento meccanico degli strati stessi con mezzi adeguati in modo da raggiungere i gradi di costipamento previsti la regolarizzazione la profilatura e l incigliatura de
117. a anticorrosione Le targhe modulari in lega di alluminio anticorrosione dovranno inoltre consentire l intercambialit di uno o pi moduli danneggiati senza dover sostituire grafica la simbologia e i caratteri alfabetici componenti le iscrizioni Iscrizioni sul retro dei segnali Sul retro dei segnali dovr essere indicato l Ente proprietario della strada il marchio della Ditta che ha fabbricato il segnale l anno di fabbricazione che dovr coincidere con l anno di fornitura il numero di contratto con il quale l Ente appaltante ha aggiudicato i presenti lavori di manutenzione della segnaletica verticale nonch il numero dell autorizzazione concessa dal Min LL PP alla Ditta medesima per la fabbricazione dei segnali cos come previsto dall art 77 del Regolamento di Attuazione del C d S Il complesso di tali iscrizioni non dovr occupare una superficie maggiore di 200 cm2 e dovr essere in serigrafia Faccia anteriore La superficie anteriore dei supporti metallici preparati e verniciati come al precedente paragrafo deve essere finita con l applicazione sull intera faccia a vista delle pellicole retroriflettenti di classe 1 Classe 2 o di Classe 2 Speciali secondo quanto prescritto per ciascun tipo di segnale dell art 79 commi 11 e 12 del DPR 16 12 92 n 495 modificato dal DPR 16 09 96 n 610 o in pellicola richiesta dalla Stazione Appaltante Sui segnali la pellicola retroriflettente dovr costituir
118. a consiste nel riutilizzo del conglomerato bituminoso preesistente negli strati della pavimentazione con aggiunta di eventuali aggregati di integrazione cemento ed emulsione bituminosa modificata Il riciclaggio a freddo pu essere realizzato mediante un impianto mobile da installare in cantiere ovvero un impianto fisso eventualmente disponibile nella zona purch il trasporto alla stesa del materiale gi impastato richieda un tempo inferiore ai 60 minuti In entrambi i casi l impianto deve comunque garantire uniformit di produzione ed essere in grado di realizzare le miscele rispondenti a quelle indicate nello studio presentato ai fini dell accettazione MATERIALI COSTITUENTI CONGLOMERATO RICICLATO 12 Il conglomerato riciclato proviene dalla demolizione degli strati di pavimentazione stradale eseguita mediante fresatura Per il fresato pu essere utilizzato conglomerato riciclato di qualsiasi provenienza preferibilmente proveniente da vecchi strati di collegamento ed usura Prima del suo reimpiego il conglomerato riciclato deve essere vagliato per eliminare eventuali elementi grumi placche ecc di dimensioni superiori al Dmax previsto per la miscela 40 mm per gli strati di base La percentuale di conglomerato riciclato che si intende impiegare va obbligatoriamente dichiarata nello studio preliminare della miscela che l Impresa tenuta a presentare alla D L prima dell inizio dei lavori AGGREGATI LAPIDEI Qualora la co
119. a eventuale variazione di prezzo in pi od in meno Di contro l Appaltatore non potr sostituire i luoghi di provenienza eventualmente prescritti senza preventiva autorizzazione scritta della Stazione Appaltante Art 2 3 PROVA DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE IN GENERE L Impresa sar obbligata a prestarsi in ogni tempo e di norma periodicamente per le forniture di materiali di impiego continuo per le prove e gli esami dei materiali impiegati e da impiegare disposti dalla Direzione Lavori e dall organo di collaudo per l invio dei campioni ai Laboratori ufficiali prescelti dalla Stazione appaltante I campioni verranno prelevati in contraddittorio Degli stessi potr essere ordinata la conservazione in luogo stabilito in accordo con la Direzione dei Lavori previa apposizione di sigilli e firme del Direttore dei Lavori e dell Impresa e nei modi pi adatti a garantirne l autenticit e la conservazione I risultati ottenuti in tali Laboratori saranno i soli riconosciuti validi dalle due parti ad essi si far esclusivo riferimento a tutti gli effetti delle presenti Norme Tecniche L esito favorevole delle prove anche se effettuate in cantiere non esonera l Appaltatore da ogni responsabilit nel caso che nonostante i risultati ottenuti non si raggiungano nelle opere finite i prescritti requisiti Gli oneri connessi sono disciplinati dall Art 167 del DPR n 207 del 2010 Art 2 4 MARCATURE CE L Appaltatore affi
120. a 7gg di stagionatura Modulo elastico ASTM D695 7000 MPa a 7gg di stagionatura Resistenza a trazione per flessione ASTM D790 gt 25 MPa a 7gg di stagionatura Resistenza a trazione diretta ASTM D638 gt 8 MPa a 7gg di stagionatura Modulo elastico a trazione diretta ASTM D638 9500 MPa a 7gg di stagionatura Sigillante di natura polisolfurica con le seguenti caratteristiche salvo migliori disposizioni progettuali Resistenza a trazione UNI EN 12311 0 5 MPa Allungamento a rottura UNI EN 12311 250 Permeabilit all acqua UNI EN 1928 nulla Resistenza in nebbia salina ASTM R 117 650 h Durezza 25 ShA Pasta di resina con funzione di adesivo con le seguenti caratteristiche salvo migliori disposizioni progettuali Resistenza a compressione 90 MPa Resistenza a flessotrazione 50 MPa Adesione al metallo ASTM D 1002 10 MPa Adesione al calcestruzzo UNI 8298 1 3 MPa rottura del supporto in cls Ritiro lineare ASTM D 2556 inferiore a 0 0013 cm cm Modulo elastico secante a compressione UNI 6556 6 GPa 18 Gel time ASTM D 2471 5 C 150 min 20 C 45 min Malta di resina con funzione impermeabilizzante sigillante con le seguenti caratteristiche salvo migliori disposizioni progettuali Resistenza a trazione UNI EN 12311 3 MPa Durezza 80 ShA Deformazione residua a trazione UNI EN 12311 lt 15 Permeabilit all acqua U
121. a Direzione Lavori del progetto redatto a propria cura e spese per il dimensionamento ed il calcolo statico delle opere provvisionali che saranno realizzate al fine di impedire qualsiasi deformazione delle stesse opere provvisionali o delle opere che dovranno sostenere In particolare l Impresa dovr presentare alla D L a sua cura e spese il progetto completo e dettagliato per la realizzazione delle opere provvisionali che intende realizzare per assicurare l espletamento in sicurezza delle lavorazioni successive al varo travi tenuto conto dell eventuale necessit per alcuni impalcati di eseguire tali lavorazioni senza interruzione del traffico sottostante Tali elaborati dovranno essere approvati dal C S E e dal Direttore dei Lavori e faranno parte del P O S B Organizzazione e operazioni di cantiere La formazione del cantiere attrezzato in relazione alla entit dei lavori con tutti i macchinari occorrenti per assicurare una perfetta e rapida esecuzione degli stessi l attrezzatura idonea dello stesso la sua recinzione la guardiania con il personale occorrente e fino a due mesi dopo l ultimazione dei lavori di tutti i materiali esistenti o trasportati nel frattempo in cantiere forniti dall Impresa o di propriet della Provincia o di altre Ditte aggiudicatarie di altri lavori inerenti all opera ma esclusi dal presente appalto nonch la costruzione e il mantenimento in funzione di latrine con relativi scarichi e la somministrazio
122. a caldo di acciai per impieghi strutturali Parte 2 condizioni tecniche di fornitura di acciai non legati per impieghi strutturali UNI EN 10025 3 Prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali Parte 3 condizioni tecniche di fornitura di acciai per impieghi strutturali saldabili a grano fine allo stato normalizzato normalizzato laminato UNI EN 10025 4 Prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali Parte 4 condizioni tecniche di fornituradi acciai per impieghi strutturali saldabili a grano fine ottenuti mediante laminazione termo meccanica 16 UNI EN 10025 5 Prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali Parte 5 condizioni tecniche di fornitura di acciai per impieghi strutturali con resistenza migliorata alla corrosione atmosferica 3 22 2 CLASSIFICAZIONE DEI TIPI DI ACCIAIO SECONDO EN 10025 Si riepiloga lo schema sintetico di designazione S simbolo S acciaio per impiego strutturale 355 indicazione del carico unitario di snervamento minimo prescritto per spessori lt 16 mm espresso in N mm2 J0 J2 K2 designazione della qualit relativamente alla saldatura ed ai valori di resilienza prescritti W indicazione di acciaio CORTEN Gx Gy stato di fornitura a discrezione del produttore 3 22 3 DISEGNI DI FABBRICAZIONE Prima dell approvvigionamento dei materiali l Appaltatore dovr presentare alla Direzione Lavori in copia riproduc
123. a in dipendenza del tipo di struttura da eseguire in genere si adotteranno tre pezzature per le ghiaie e pietrischi e due per la sabbia nelle proporzioni che risulteranno da apposita curva granulometrica La dimensione massima Dmax dell aggregato dovr risultare minore di 1 5 della dimensione minima delle strutture minore della spaziatura minima tra le barre di armatura diminuita di 5 mm minore di 1 3 volte lo spessore del copriferro Per calcestruzzo pompato il modulo di finezza della sabbia dovr essere compreso tra 2 4 e 3 0 la percentuale di passante al vaglio da 0 25 mm dovr essere compresa tra il 10 e il 20 in peso la percentuale di passante allo 0 125 dovr essere compresa tra il 5 e il 10 in peso Il fuso granulometrico dichiarato dal produttore dovr essere sottoposto alla preventiva approvazione della D L e la curva granulometrica dovr rientrare entro tale 16 fuso con scostamento massimo di 10 Oltre a quanto stabilito dalla legge 5 11 1971 n 1086 dal D M in vigore sul C A 0 Norme Tecniche cap 11 del D M Norme tecniche per le costruzioni del 2008 l Appaltatore per controllare la rispondenza delle materie inerti sia alle norme regolamentari che a quelle desumibili dal presente Capitolato dovr osservare le seguenti norme qualora la sabbia e la ghiaia o pietrisco pervenissero gi mescolati in cantiere e ci previa autorizzazione della D L dovranno essere effettua
124. a misura comprensivo della sistemazione finale delle banchine e delle scarpate laterali in terra vegetale Per quanto riguarda l utilizzo della tipologia dei materiali da rilevato previsto quanto segue Realizzazione del corpo del rilevato in sabbia limosa A 2 4 secondo classificazione terre per il tratto stradale indicato con la lettera A ad eccezione di A Costruzione rampe che andranno a far parte del corpo rilevato ma che inizialmente verranno realizzate per consentire lo scarico di materiale a formazione delle precariche di n 2 opere d arte viadotto Svincolo con attuale SP 27 progr Km 5 299 ponte torrente Samoggia progr Km 8 168 Le rampe in questione saranno realizzate mediante stabilizzazione di terra proveniente dagli scavi stabilizzata a calce La lavorazione di accumulo successiva rimozione ritrattamento del materiale e suo riposizionamento e compattamento a definitiva formazione del corpo rilevato situato nella zona inizialmente occupata dalla precarica ed alla fine occupata dalla spalla d impalcato compensata con voce a corpo apposita A Strato di spessore medio pari a 40 cm a partire dal piano dello scavo di scotico quest ultimo profondo in media cm 20 realizzato con terre provenienti da cave di prestito stabilizzate a calce Per tutti i restanti tratti stradali dalla lettera B alla lettera H il corpo dei rilevati previsto in terra stabilizzata a calce proveniente dagli scavi e da cave di prestito
125. a o elementi di diaframma di reazione il cui manometro o cella di carico dovr essere corredato da un certificato di taratura di data non anteriore a trenta giorni Le misure dei cedimenti dovranno essere rilevate mediante 4 micrometri centesimali interposti tra la testa dell elemento di diaframma e una struttura porta micrometri solidale al terreno in punti sufficientemente distanti dall elemento di prova e dal sistema di contrasto cos da evitare l influenza delle operazioni di carico e scarico I supporti di tale struttura devono distare non meno di 3 0 m dall elemento di diaframma di prova e non meno di 3 volte lo spessore dell elemento di prova e non meno di 2 0 m dall impronta della zavorra o da elementi di diaframma di reazione La struttura portamicrometri dovr essere protetta da vibrazioni e urti accidentali e schermata dai raggi solari per minimizzare le deformazioni di natura termica Di ciascuna prova dovr essere redatto apposito verbale controfirmato dalle 93 parti nel quale saranno riportati tra l altro data e ora di ogni variazione di carico entit del carico le letture ai micrometri e il diagramma di carichi cedimenti Al verbale saranno allegati i certificati di taratura del manometro o cella di carico In taluni casi la Direzione Lavori potr richiedere l esecuzione di prove di carico orizzontali date le peculiarit della prova le modalit esecutive e il programma di carico dovranno essere di volta in volt
126. a ordigni bellici 8 RISOLUZIONE INTERFERENZE IMPIANTI ENEL E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative agli impianti presenti in gestione propriet a ENEL vedi tav L 1 A E L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 avvalendosi della convenzione in vigore tra l Ente e l Amm ne Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti 1 necessari collaudi come prescritto da ENEL e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 9 Risoluzione interferenze impianti Telecom E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative agli impianti presenti in gestione propriet a TELECOM vedi tav L 1 A E L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizz
127. a presentare superficie verticale per evitare la possibilit che si manifestino successive fessurazioni Compattazione della miscela Terra Cemento mediante rulli vibranti a bassa frequenza non inferiori a 2 passaggi a r e rulli gommati di adeguato peso fino ad ottenere i risultati richiesti Il passaggio dei mezzi costipanti dovr essere effettuato nello stesso giorno in cui stata effettuata la miscelazione in modo da ridurre al minimo i pericoli connessi all evaporazione dell acqua e alla diminuzione della reattivit del cemento per carbonatazione ed in modo da ottenere l addensamento richiesto evitando sovra sollecitazioni da rullatura che potrebbero favorire la creazione di piani di scorrimento preferenziali La Direzione Lavori si riserva la facolt di far effettuare controlli circa l umidit della miscela e prescrivere eventuali ulteriori passaggi di pulvimixer E bene inoltre evitare accuratamente la formazione di impronte che potrebbero provocare ristagni d acqua in caso di precipitazioni atmosferiche Nel caso in cui lo strato trattato non venga ricoperto in giornata con altra terra da trattare il giorno successivo il piano superficiale dovr essere protetto da eventuali dilavamenti causati da piogge dal gelo e da forti insolazioni per permettere una corretta maturazione della miscela Il raggiungimento del grado di compattazione dovr essere determinato attraverso prove in sito sia sul piano di posa che sul rilevato
128. a prima della realizzazione della sovrastruttura stradale costituito da uno strato di adeguato spessore di materiale misto litoide di frantoio granulometricamente stabilizzato in alternativa un velo di emulsione bituminosa al 55 a lenta rottura del tipo EL 55 B U CNR n 3 in ragione di 1 kg mq oppure uno strato di 3 4 cm di sabbia bagnata da asportare alla fine del 12 periodo di maturazione La resistenza e la stabilit di una terra stabilizzata dipende molto da un accurato periodo di maturazione dopo la rullatura finale durante la quale l umidit ottima di compattazione deve essere il pi possibile mantenuta costante per consentire lo sviluppo delle reazioni di indurimento ed evitare successive modificazioni volumetriche che possano originare fessurazioni Il periodo di maturazione della miscela non potr essere inferiore a 7 giorni Qualora il terreno presenti un valore del pH 7 il tempo di maturazione della miscela deve essere non inferiore a 28 giorni trascorsi i quali bisogna procedere a controlli mediante prove per verificare l effettivo grado di maturazione e permettere l apertura al traffico La maturazione ovvero i tempi di maturazione sono funzione della temperatura Occorre considerare che al di sotto dei 10 C tali tempi aumentano notevolmente Prevedere quindi verifiche e controlli a 7 e 28 gg Per un certo periodo dopo la stabilizzazione circa 20 40 giorni la miscela terra calce sensibile al gelo e pu
129. a radiale SBSI Stirene Butadiene Stirene a struttura lineare Etilene Vinil Acetato 3 14 1 STRATO DI BASE IN CONGLOMERATO BITUMINOSO Descrizione Lo strato di base costituito da una miscela di aggregati lapidei di primo impiego bitume modificato a bassa viscosit filler ed eventuali additivi consentito l utilizzo di conglomerato bituminoso riciclato in percentuale massima del 30 La miscela prodotta a caldo previo riscaldamento degli aggregati e del legante Il materiale viene steso in opera mediante idonea macchina vibrofinitrice assistita da meccanismi di auto livellamento e munita di rasatore per la pre compattazione ed costipato con rulli gommati e o metallici vibranti Lo spessore dello strato determinato dal Progettista Il conglomerato bituminoso utilizzato per lo strato di base deve essere caratterizzato in conformit ai requisiti delle miscele utilizzate per uso stradale specificati nella norma UNI EN 13108 1 e viene designato secondo la seguente dicitura ces 315 base bm 50 70 Caratteristiche degli aggregati lapiedi I requisiti di accettazione degli aggregati lapidei impiegati qualora non specificato diversamente dovranno essere conformi alle seguenti prescrizioni e UNI EN 932 3 Procedura e terminologia per la descrizione petrografica semplificata e Direttiva Prodotti da Costruzione 89 106 CEE e Allegato ZA della Norma armonizzata UNI EN 13043 Aggregati per miscele bitum
130. a resistenza d isolamento 3 Verifica del collegamento all impianto di messa a terra di tutte le masse metalliche presenti nell impianto Eseguite le suddette verifiche la Ditta esecutrice dovr presentare alla Provincia di Bologna la Dichiarazione di conformit alle Norme vigenti dell impianto elettrico nel suo complesso 1 12 IMPIANTO PRESE DI FORZA MOTRICE L impianto prese FM comprende un centralino con n 2 prese del tipo CEE IEC309 n 1 presa 2P T e n 1 presa 3P T In 16 A CEE all interno dell armadio in vetroresina 1 13 PERCORSI E COLLEGAMENTI Il passaggio dei cavi dal quadro ad altri locali attraverso cunicoli o foderi dovr essere tamponato con prodotti ad espansione Si dovranno prevedere anche tutte le opere di carpenteria metallica zincata a caldo necessarie al sostegno e fissaggio del quadro elettrico e la completa copertura a piano pavimentato degli eventuali cunicoli di passaggio con grigliati o lamiere grecate Detti grigliati dovranno risultare ove possibile incernierati da un lato possedere maniglie di sollevamento rientranti avere dimensioni tali da poter essere sollevati agevolmente da una sola persona e non flettersi al passaggio di persone Per i collegamenti alle utenze se il quadro distante da queste i cavi elettrici 22 verranno posati dentro polifore in PVC interrate Le derivazioni verranno realizzate attraverso pozzetti ispezionabili con botole per traffico pesante Le derivazioni a v
131. a stabilite dalla Direzione Lavori e riportate sul verbale di prova CONTROLLI NON DISTRUTTIVI Scopo dei controlli non distruttivi quello di verificare le caratteristiche geometriche e meccaniche degli elementi di diaframma non compromettendone l integrit strutturale A tale scopo potr essere richiesta l esecuzione di a prove geofisiche b carotaggio continuo meccanico c scavi attorno al fusto del diaframma a Prove geofisiche Esse sono eseguite mediante emissione di impulsi direttamente lungo il fusto entro tubi metallici precedentemente predisposti ed annegati nel getto Il numero dei controlli sar di volta in volta stabilito dalla Direzione Lavori anche in relazione all importanza dell opera alle caratteristiche geotecniche e idrogeologiche dei terreni di fondazione e alle anomalie riscontrate durante l esecuzione dei diaframmi Almeno il 50 dei pannelli dovranno essere attrezzati con i tubi metallici estesi a tutta la profondit dell elemento entro cui potranno scorrere le sonde di emissione e ricezione I tubi metallici saranno solidarizzati alla gabbia di armatura resi paralleli tra loro e protetti dall ingresso di materiale I tubi saranno disposti a coppie contrapposte lungo i lati maggiori del pannello in numero comunque non inferiore a quattro vertici del pannello rispettando una distanza massima fra i tubi di 2 50 m o comunque in funzione delle capacit dei sensori emittenti e riceventi Le prove d inte
132. a vernice non inferiore al 20 Vernici gialle Le vernici devono essere costituite da pigmento nobile di cromato di piombo o di altro materiale da sottoporre all approvazione della Direzione Lavori per una percentuale riferita al peso della vernice non inferiore al 12 61 Il liquido portante deve essere composto da componenti inorganici cariche e pigmenti non nobili per una percentuale riferita al peso della vernice del 15 35 La resina dovr essere tipo acrilico per una percentuale riferita al peso della vernice del 13 25 La percentuale di microsfere di vetro da premiscelare nella pittura deve essere in percentuale riferita al peso della vernice del 20 30 I solventi e gli essicanti devono essere derivati da prodotti rettificati della distillazione del petrolio e in percentuale riferita al peso della vernice del 18 22 Diluizione Potr essere consentita l aggiunta di piccole quantit di diluente o di acqua per le vernici all acqua fino al massimo del 10 in peso Veicolo non volatile Il residuo secco non volatile sar compreso fra il 75 e lo 85 in peso UNI 8906 sia per la vernice bianca sia per quella gialla C CARATTERISTICHE DELLE MICROSFERE DI VETRO Le microsfere di vetro dovranno essere incolori trasparenti prive di lattiginosit di bolle d aria e almeno per il 90 del peso totale dovranno avere forma sferica con esclusione di elementi ovali e non dovranno essere saldate insieme Le sfere non d
133. adottando le stesse cautele della fase precedente A garanzia di possibili incidenti che potrebbero danneggiare le strutture l Appaltatore dovr provvedere alla copertura assicurativa dell opera per tutta la durata dei lavori per un importo corrispondente al valore di ricostruzione ART 3 35 SEGNALETICA Per quanto riguarda la segnaletica l Impresa dovr attenersi alle disposizioni che verranno di volta in volta impartite dalla Direzione Lavori Dovranno essere tenute presenti le norme che sono Codice della Strada D L vo n 285 1992 successive modificazioni ed integrazioni e nel relative regolamento di attuazione ed esecuzione Tutti gli oneri relativi al segnalamento dei cantieri saranno a totale carico dell Impresa restando la Stazione Appaltante ed i suoi organi di Direzione e Sorveglianza interamente sollevati da ogni responsabilit nei riguardi della sicurezza del transito e della pubblica incolumit ART 3 36 IMPIANTO SOLLEVAMENTO ACQUE 21 3 36 1 NORME GENERALI Sono a carico dell Appaltatore gli oneri per l espletamento di tutte le pratiche relative all ottenimento di qualsiasi genere di autorizzazione licenze permessi e certificazioni relative all esecuzione degli impianti Alla ultimazione dei lavori l Appaltatore dovr consegnare alla Direzione Lavori tutti i NullaOsta degli enti preposti ISPESL VV FF Comuni ecc Sono altres a carico dell Appaltatore la protezione mediante fasciature copertu
134. agne Anche sulla linea telefonica qualora presente si dovr installare una protezione da sovratensioni per proteggere l apparecchiatura di telecontrollo 1 7 SBARRATURE COLLEGAMENTI E DIMENSIONAMENTO ELETTRICO Il cablaggio del quadro dovr essere realizzato con le seguenti caratteristiche Accessibilit anteriore delle apparecchiature montate sulla piastra di fondo al 22 fine di agevolare interventi di manutenzione o riparazione La zona ausiliari conterr tutte le apparecchiature ausiliarie quali lampade pulsanti rel schede elettroniche ecc Uscita dei cavi relativi ai circuiti ausiliari sia dall alto sia dal basso dei quadri Secondo le raccomandazioni delle Norme CEI 17 13 1 le unit funzionali dovranno essere separate dal sistema di sbarre e il grado di protezione a porta aperta non inferiore ad IP20 Cavi di tipo non propaganti la fiamma aventi sezione idonea ai circuiti in cui sono inseriti comunque non inferiore a 2 5 mm per circuiti di potenza e 1 5 mm per circuiti ausiliari Apposizione ad entrambe le estremit dei cavi della sigla d identificazione corrispondente allo schema elettrico dell impianto Stesso criterio sar adottato per tutti i morsetti Contenimento dei cavi in canaline di materiale termoplastico Si dovr prevedere idonea canalina anche per i cavi in arrivo dal campo Colore dei conduttori come indicato dalla normativa CEI ed in particolare e condutto
135. aie e quant altro possa inibire la presa del legante impiegato Le lavorazioni successive allo scotico dovranno svolgersi nel seguente modo a prima di spargere la calce lo strato di materiale dovr essere conformato secondo le 11 sagome definitive trasversali e longitudinali di progetto b la calce dovr essere distribuita uniformemente mediante spandicalce nelle quantit richieste c Qualora dovesse risultare necessaria l impiego di acqua essa dovr essere aggiunta nella quantit necessaria con barre spruzzatrici a pressione e uniformemente incorporate nella miscela nelle quantit richieste per ottenere l umidit ottima ottenuta dalle prove di laboratorio con provini terra e calce costipati secondo AASHO Md 180 d la fresatura con apposito macchinario pulvimixer dovr miscelare 30 cm di terreno in sito con il legante steso in precedenza con diverse passate fino a quando la componente limo argillosa passi interamente attraverso crivelli a maglia quadrata da 25 mm e ad avvenuta uniforme miscelazione della terra acqua calce l impasto dovr essere immediatamente costipato fino al raggiungimento del 90 della densit Proctor secca massima ottenuta dalle prove di laboratorio con provini costipati secondo AASHO Md 180 f la miscela dovr essere mantenuta umida con l aggiunta di acqua nella quantit necessaria a sopperire le perdite verificatesi durante la lavorazione ed infine lo strato sar rifinito secondo
136. al calcolo senza subire danni o condurre a restrizioni d uso b Stato limite di salvaguardia della vita SLV I dispositivi dovranno essere progettati realizzati e messi in opera per sopportare l azione sismica di Progetto come definita dal Progettista senza pervenire a collassi locali o globali mantenendo dopo l evento sismico integrit funzionale e una residua resistenza meccanica In particolare 1 dispositivi devono essere in grado di sostenere senza rotture gli spostamenti massimi propri del dispositivo valutati per un terremoto avente periodo di ritorno superiore a quello di Progetto allo SLV ottenuto amplificando quest ultimo del 20 Nelle condizioni di massima sollecitazione inoltre le parti dei dispositivi non impegnate nella azione dissipativa o di isolamento dovranno rimanere in campo elastico STRATEGIE DI PROTEZIONE ANTISISMICA Specifiche strategie progettuali di protezione antisismica possono essere attuate con l inserimento di particolari dispositivi all interno della struttura generalmente tra impalcato e sottostruttura Tali strategie da sole od opportunamente combinate tra loro possono essere suddivise in alcune classi fondamentali rispetto alle quali sono individuate le seguenti tipologie di dispositivi Dispositivi a dissipazione meccanici e fluidodinamici l energia trasferita alla struttura con l azione sismica viene parzialmente dispersa attraverso un dispositivo 20 dissipatore a compo
137. ali contenuti nel calcestruzzo in particolare opale calcedonio tridimite cristobalite quarzo ad estinzione ondulata selce vetri vulcanici ossidiane Tale esame il cui onere a carico dell Appaltatore verr ripetuto almeno una volta all anno Qualora si riscontri la presenza di forme di silice reattiva il progettista dovr valutare ed attuare il livello di prevenzione appropriato in base alla classe di esposizione e alla categoria delle opere con riferimento alla UNI 8981 2 2007 Di seguito sono riepilogati i principali requisiti degli aggregati e le prove cui devono essere sottoposti con l indicazione delle norme di riferimento delle tolleranze di accettabilit Tali prove dovranno essere eseguite in sede di prequalifica e per ogni cambiamento di cava o di materiali nel corpo di cava CARATTERISTICHE PROVE NORME LIMITI DI ACCETTABILIT Gelivit degli aggregati Gelivit UNI EN 1367 1 perdita di massa lt 4 dopo 20 cicli Categoria F4 UNI EN 12620 Cat F2 per Classe di Esposizione XF1 e XF2 Cat F1 per C E XF3 e XF4 Assorbimento dell aggregato Assorbimento UNI EN 1097 7 lt 1 grosso per classi di esposizione XF 15 Resistenza alla abrasione Los Angeles CNR 34 e UNI Perdita di massa L A 30 Cat LA30 EN Per Classi di resistenza C60 o 1097 2 superiori si impiegher la categoria L A 20 Compattezza degli Degradabilit al UNI EN 1367 2 perdita di massa dopo 5 cicli lt 10 aggregati solfat
138. anne radice ecc bagnando e assodando e pilonando usando una particolare diligenza nelle parti addossate alle murature Il suolo sul quale dovranno essere formati i rilevati dovr essere convenientemente preparato estirpando le piante ed i cespugli spogliandolo da erbe e radici ed effettuando il taglio d imposta non inferiore a quanto stabilito in progetto Quando prescritta la stesa di tessuto non tessuto sul piano d appoggio del rilevato opportunamente preparato come al capoverso precedente detto tessuto dovr essere posto in opera trasversalmente all andamento stradale e con sovrapposizione minima di cm 30 in caso di posa in senso longitudinale invece i teli adiacenti dovranno essere cuciti Qualora i rilevati insistano sopra terreni a declivio trasversale superiore a 15 dovr essere ritagliato il terreno stesso a gradoni orizzontali con leggera contropendenza per impedire lo scorrimento delle materie di riporto Nei casi in cui il rilevato fosse composto di materie ghiaiose o sabbiose o sabbiose limose le sue scarpate dovranno essere rivestite con uno strato di terra vegetale dello spessore di cm 75 Prove di deteminazione dei moduli di deformazione Md ed Md CNR B U n 98 146 del 14 12 1992 potranno essere disposte dalla D L per valutare la compattazione dello strato di terreno di appoggio ottenuto al termine delle operazioni di scavo di sbancamento e rullatura nel qual caso l operazione di compattazione del ter
139. anni XXIII 0G3 OS8 Sovrappassi alla rotonda 606 665 00 3 19 1 83 22 00 OS11 OS21 di collegamento al casello autostradale eee SI PE OS21 Crespellano su ___ Bazzanese e comunale __ __ __ 0G3 0S8 Sottopasso via 308 435 00 1 62 0 93 27 00 OS11 OS21 Bargellina 0G3 0S8 Viadotto svincolo 1 216 555 00 6 39 3 67 22 00 OS11 OS21 4atttuale SP 27 0G3 0S8 Ponte torrente Samoggia 1 986 470 00 10 43 5 99 25 00 OS11 OS21 OS18 A OS21 e agricolo eee OS11 OS21 ai i i i I DO e OS21 ee OS21 Cassoletta km 0 978 ososan psg tte 990 ae o Pet OS11 OS21 SP 569 Importo tot opere da compensarsi a 100 00 57 39 19 044 438 00 corpo ee dedi Bonifica ordigni bellici 331 310 00 2 34 1 00 Fei 40 00 Opere stradali Q Q N 0G3 Scavi e rilevati 2 020 130 00 14 29 6 09 1800 Fondazioni stradali 375 175 00 2 65 1 13 7 00 0G3 0G3 0G3 OS11 OS21 c a p Ca Rossa e ili pi ic VR sc in c a v acque O O G3 G3 0G3 0G3 Scatolari prefabbricati 179 300 00 1 27 0 54 20 00 in c a v ciclopedonali 3 35 00 30 00 Opere di completamento 38 292 00 0 27 0 12 634 890 00 4 49 1 91 OG10 Pubblica illuminazione 374 565 00 2 65 1 13 i 35 00 OS10 Segnaletica stradale 122 885 00 0 87 0 37 35 00 giunti e appoggi stradali Opere strutturali speciali 3 153 378 70 22 30 9 50 20 00 pali fondazione tiranti palancole diaframmi murl in terra arm
140. ano voce C9 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 0 78 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di un sovrappasso all intersezione con la SC Bargellina in comune di Crespellano voce C10 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 1 62 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di un viadotto in corrispondenza dell attuale S P 27 Valle del Samoggia voce C11 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 6 39 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di un ponte in acciaio denominato Ponte Torrente Samoggia voce C12 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 10 43 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di un ponte con passaggio agricolo denominato Sottopasso Rio Cassola e passaggio agricolo voce C13 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 1 14 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di cavalcavia ferroviario voce C14 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 3 13 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di n 2 manufatti denominati Ponticelli Rio Cassola voce C15 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 1 09 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione del sottopasso via Cassoletta voce C16 d
141. are alla Direzione Lavori un mese prima di iniziare le lavorazioni i disegni dei giunti e delle relative procedure di montaggio in opera riferiti ad una posizione di apertura media Su tali elaborati dovranno essere riportate le tolleranze di fabbricazione secondo normativa UNI EN 22768 e le tolleranze relative alle operazioni di posa in opera Tali indicazioni dovranno in ogni caso riguardare i seguenti punti 1 planarit dei piani di posa degli elementi costituenti il giunto 2 complanarit dei due piani di posa degli elementi contrapposti del giunto 3 dimensioni del varco riferite a temperatura media 4 posizione ed interassi degli ancoraggi Tali elaborati dovranno essere controfirmati dal Fornitore in qualit di progettista e costruttore dell appoggio e saranno ritenuti idonei previa accettazione da parte della Direzione Lavori Eventuali variazioni di quanto riportato nei suddetti disegni dovranno essere concordate con la Direzione Lavori 3 33 7 RACCORDO CON LA PAVIMENTAZIONE La posa in opera del giunto potr essere eseguita prima o dopo la stesa della pavimentazione in funzione della tipologia del giunto e delle specifiche condizioni operative tale scelta dovr essere concordata dalla Direzione Lavori con il Fornitore E 18 compito specifico della Direzione Lavori fornire le quote di posa in opera del giunto e predisporre gli specifici controlli affinch la differenza di quota tra il piano della pavimentazione ed il
142. ata Opere di armamento 9 000 00 0 06 0 03 50 00 ferroviario Oj NI N N o gt 30 00 30 00 30 00 5 00 OG6 Risoluzione interferenze 1 806 100 00 12 77 5 44 impiantistiche HERA SNAM Aeronautica Militare PS re e impiantistiche ENEL OS19 Risoluzione interferenze 170 293 14 1 20 0 51 impiantistiche TELECOM spondale archeologici Lavori in economia e 3 250 00 noleggi Imp tot opere da compensarsi a misura 100 42 61 eee i IMPORTO TOTALE LAVORI 100 ess DI CUI per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso 1 050 000 00 ed un prospetto riepilogativo dello stesso PREVALENTE Strade autostrade ponti 0G3 swaan i __ SUBAPPALTABILI Opere strutturali speciali palancole pali diaframmi muri in terra armata evacuazione Impianti di reti di telecomunicazione e di trasmissioni e trattamento OG10 Impianti distribuzione di energia elettrica ed impianti di pubblica illuminazione Opere d impermeabilizzazione 98 160 00 OS10 Segnaletica stradale non luminosa 122 885 00 OS11 Apparecchiature strutturali speciali appoggi e giunti 696 688 00 n 33 186 000 00 Categoria prevalente OG 3 strade autostrade ponti viadotti e relative opere complementari 2 Sistemi antirumore per infrastrutture di mobilit 902 000 00 Classifica VIII oltre ad 20 658 000 00 LAVORAZI
143. ate con barre ad a m del tipo previsto per l acciaio per c a di diametro compreso fra 5 e 12 mm con distanza assiale non superiore a 330mm I nodi incroci delle reti devono resistere ad una forza di distacco determinata in accordo con la UNI EN ISO 15630 2 e pari al 30 della forza di snervamento della barra da computarsi per quella di diametro maggiore La qualificazione e la marcatura del prodotto finito dovr essere conforme a quanto previsto dal D M in vigore D M 09 01 96 e dalle norme armonizzate di riferimento EN 10080 I tondini di acciaio ad aderenza migliorata per le armature dovranno provvedersi in barre di qualunque dimensione secondo le sezioni e le lunghezze e dovranno essere piegati e sagomati con ogni cura in conformit dei disegni esecutivi e nel rispetto della normativa vigente Le giunzioni sono di norma vietate saranno consentite solo quando le barre necessarie debbano essere di lunghezza maggiore di quella commerciale altro che in progetto non sia previsto l impiego di barre di lunghezza extra commerciale e quando siano espressamente previste in progetto Per l esecuzione delle giunzioni si richiamano la legge 5 11 1971 ed il D M in vigore sul C A O Norme Tecniche e le Norme UNI G FORMAZIONE DEGLI IMPASTI Tutto il calcestruzzo utilizzato sia prodotto in cantiere sia in uno stabilimento esterno al cantiere dovr essere confezionato con processo industrializzato mediante impianti idonei ad una
144. ateriali da sottoporre a prova presso laboratori di sua scelta per verificarne la rispondenza alle Norme di accettazione ed ai requisiti di Progetto Si precisa che tutti gli acciai dei gradi JR JO J2 K2 da impiegare nelle costruzioni dovranno essere sottoposti in sede di collaudo tecnologico al controllo della resilienza Per ogni operazione di collaudo sar redatto apposito verbale che sar firmato dalla Direzione Lavori e dall Appaltatore Di questo verbale sar consegnato l originale alla Direzione Lavori Un altra copia sar conservata dall Appaltatore che avr l obbligo di esibirla a richiesta della Direzione Lavori come specificato al successivo paragrafo 3 22 7 PREFABBRICAZIONE Le lavorazioni di officina saranno effettuate secondo quanto previsto nell apposito Piano di fabbricazione Per quanto riguarda le tolleranze esecutive si fa riferimento alla norma UNI EN 1090 se non diversamente indicato a Progetto Eventuali deroghe adeguatamente motivate dovranno essere esplicitamente approvate dalla Direzione Lavori Deroghe non esplicitamente autorizzate ancorch contenute nel piano di fabbricazione non saranno accettate Per ciascuna opera singola o per prototipi di ciascuna serie di opere prescritto il premontaggio in officina Eventuali deroghe dovranno essere esplicitamente autorizzate dalla Direzione Lavori Alla Direzione Lavori riservata comunque la facolt di eseguire in ogni momento della lavorazione tutt
145. aterie prime o componenti che costituiscono l appoggio ACCIAIO INOSSIDABILE Le caratteristiche degli acciai inossidabili impiegati per la realizzazione dei giunti dovranno essere in accordo alla UNI EN 10088 Superfici di scorrimento e scossaline Per le superfici di scorrimento in accoppiamento con parti in PTFE prescritto l impiego di acciaio inossidabile tipo X5 Cr NiMo 1712 UNI EN 10088 2 La scossalina principale di tenuta trasversale sar preferibilmente realizzata in gomma materiale che garantisce una maggiore impermeabilizzazione e una migliore lavorabilit rispetto all acciaio Se realizzata in lamiera di acciaio inossidabile dovr essere in X5 Cr Ni 1810 UNI EN 10088 2 di almeno 0 6 mm di spessore valori superiori per giunti di grande escursione Ancoraggi e bulloneria Per i tirafondi e la bulloneria in genere sar impiegato acciaio inossidabile tipo X5 CrNiMo 1712 secondo UNI EN 10088 2 LEGHE DI ALLUMINIO Per tutte le leghe di alluminio dovranno essere indicate le normative di riferimento Per la lega di alluminio impiegata nella realizzazione di elementi esposti al traffico dovr essere prodotta una lista di referenze in impieghi analoghi che ne attesti l idoneit e la validit nel tempo Le caratteristiche minime salvo migliori prestazioni richieste dal progettista dovranno risultare le seguenti UNI EN 10002 Carico unitario di rottura a trazione gt 215 MPa Carico unitario di scostame
146. ative al requisito di addensamento della miscela alle dimensioni spessore dello strato ed alle propriet di aderenza della superficie Le caratteristiche di addensamento della miscela in opera saranno determinate preferibilmente secondo il metodo del grado di compattazione o in alternativa a scelta della Direzione Lavori secondo il metodo dei vuoti residui in conformit con i requisiti riportati nelle seguenti tabelle 15 ADDENSAMENTO DELLO STRATO DI USURA Grado di compattazione per confronto delle densit media dei campioni REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE LIMITE Grado di compattazione i f UNI EN 12697 6 gt 95 per ogni campione Grado di compattazione UNI EN 12697 6 A gt 98 Il grado di compattazione il rapporto tra la densit della miscela compattata in opera e la densit Dp della miscela compattata in laboratorio riferita allo stesso lotto giorno di produzione addensamento teorico di progetto ADDENSAMENTO DELLO STRATO DI USURA Vuoti residui del campione prelevato in opera METODO DI REQUISITO PROVA SIMBOLO UM VALORE LIMITE Vuoti residui massimo per ogni UNI EN 12697 8 Vmax lt 7 campione Campione prelevato mediante carotaggio in conformit alla norma UNI EN 12697 27 Le caratteristiche superficiali dello strato saranno determinate in conformit con i requisiti riportati
147. ato indicando con opportune modine i limiti degli scavi e dei riporti in base alla larghezza del piano viabile alla inclinazione delle scarpate alle cunette ed ai fossi di guardia procedendo altres al tracciamento di tutte le opere con l obbligo della conservazione dei picchetti e delle modine Per quanto riguarda i tratti di nuova costruzione la strada sar aperta al pubblico transito salvo diversa disposizione della D L con le modalit e le disposizioni previste nell art 230 del DPR 207 10 Per i tratti di strada in ammodernamento l Impresa dovr redigere il piano programmando le lavorazioni in modo tale da non interrompere il pubblico transito che dovr svolgersi in regime di sicurezza e dovr essere guidato con opportuni segnalamenti diurni e notturni Solamente in casi eccezionali ed unicamente ai fini della sicurezza del pubblico transito la Stazione Appaltante potr disporre la temporanea chiusura al traffico del tratto stradale limitata comunque allo stretto necessario L Amministrazione si riserva la facolt di modificare il piano prevedendo l apertura alla circolazione veicolare dei tratti parziali del tronco agibili con sicurezza per il pubblico transito cio non solo nel caso che siano gi completamente ultimati ma anche nel caso che non sia ancora stata eseguita la pavimentazione in conglomerato bituminoso senza che ci possa dar diritto all Appaltatore di avanzare pretese all infuori della rivalsa ai p
148. ava lavorati alla grossa punta e spianati non solo sulle facce viste ma anche sulle facce di posa e combaciamento Gli spazi vuoti che verranno a formarsi per la irregolarit delle pietre dovranno essere riempiti con piccole pietre che non si tocchino mai a secco colmando con malta tutti gli interstizi Le facce viste delle murature in pietrame dovranno essere rabboccate diligentemente con malta identica a quella impiegata per le murature stesse Nelle murature senza speciale paramento dovranno essere impiegate per le facce viste le pietre di maggiori dimensioni con le facce esterne rese piane e regolari in modo da costituire un paramento rustico a faccia vista ART 3 20 OPERE IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO Nella progettazione e nell esecuzione delle opere in conglomerato cementizio semplice od armato l Appaltatore dovr osservare le norme della Legge 5 11 1971 n 15 1086 del D M 09 01 96 Norme tecniche per il calcolo l esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche e di quanto riportato nella normativa specificata negli elaborati progettuali quanto prescritto al cap 11 del Decreto Ministeriale Norme Tecniche per le costruzioni del 2008 le Norme UNI in particolare le UNI 9858 e le U N I 8981 Durabilit delle opere e manufatti di calcestruzzo nonch quelle contenute nelle leggi regolamenti decreti e circolari ministeriali in vigore o che
149. avori A presa iniziata si provveder ad estrarre le casseforme mediante un opportuna attrezzatura oleodinamica ripetendo l operazione in tempi successivi qualora le dimensioni dell elemento comportino durate del getto notevoli e quindi tempi di presa scaglionati per le diverse fasce di profondit di ciascun elemento A presa ultimata per tutto il pannello si provveder all estrazione completa delle casseforme In alternativa le casseforme potranno essere rimosse a presa avvenuta per strappo laterale da effettuarsi durante lo scavo del pannello secondario La superficie esterna delle casseforme dovr essere continua liscia priva di incrostazioni ed all occorrenza spalmata di un prodotto disarmante in modo da permettere l esecuzione agevole delle operazioni sopra indicate senza danni per il getto Nello scavo dei pannelli secondari si dovr aver cura di pulire la sagoma lasciata dal tubo spalla mediante opportuni raschiatori montati sull utensile di scavo In funzione delle prescrizioni di Progetto per una migliore garanzia di tenuta idraulica del giunto in aggiunta alla particolare sagomatura fornita dalla cassaforma pu essere richiesto l impiego di water stop in materiale plastico HDPE o PVC inserito permanentemente e trasversalmente al giunto di due pannelli adiacenti per tutta o parziale profondit Qualora sia utilizzata l idrofresa possibile realizzare i giunti senza l impiego di casseratura metallica pro
150. avoro Qualora il conglomerato preparato in appositi impianti centralizzati debba poi essere trasportato in cantieri ubicati a distanza sensibile il trasporto stesso dovr essere effettuato mediante l impiego di mescolatrici montate su autocarri che prelevando il cemento e gli inerti opportunamente dosati provvedano al loro intimo mescolamento durante il tragitto e giunti a destinazione procedano all impasto con l aggiunta dell acqua prelevata da un serbatoio tarato In questo caso sempre che l impiego della predetta centrale sia stato autorizzato dalla D L restano ferme le responsabilit dell Appaltatore inerenti la progettazione e l esecuzione delle opere in c a con particolare riferimento alle norme UNI 9858 Gli impasti a mano saranno autorizzati solo quando debbano essere preparati limitati quantitativi di conglomerato 16 Qualora il personale addetto alla pesatura dei materiali alle betoniere ed alle centrali di betonaggio si rendesse colpevole di inosservanza delle prescrizioni impartite l Appaltatore dovr provvedere alla immediata sostituzione del personale che ha contravvenuto alle prescrizioni stesse l Appaltatore dovr procedere subito anche alle sostituzioni del personale richieste dalla D L per assicurare la riuscita e la perfetta esecuzione dei getti H TIPOLOGIE DI CASSERI E DISPOZIONE DELL ARMATURA DENTRO I CASSERI Si prescrive per le parti di c a in vista l utilizzo di casseri metallici
151. azione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti 1 necessari collaudi come prescritto da TELECOM ed ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla 18 risoluzione delle interferenze impiantistiche 10 Risoluzione interferenze impianti della rete di oleodotti POL NATO E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative al vertice dell impianto POL NATO presente in prossimit di via Lunga e l adeguamento di una protezione catodica vedi tav L 1 A E L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi fornitura e posa di cabina prefabbricata getto di pulizia basamento di appoggio corrugati tubazioni cavi tubazione di protezione allacciamenti i necessari collaudi come prescritto dall Aeronautica Militare e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti
152. beri l estirpazione di ceppaie e radici il taglio e lo scavo con qualsiasi mezzo qualunque siano la profondit o l altezza la larghezza la forma e la superficie delle materie di ogni consistenza asciutte bagnate o in presenza d acqua la spaccatura di massi trovanti e murature o di altro materiale che si trovasse in qualunque misura negli scavi le eventuali sospensioni o comunque gli oneri connessi all accertamento della presenza di eventuali ordigni bellici o impianti tecnologici nelle aree interessate siano esse quelle di cava che di imposta dei rilevati stessi l aggottamento delle acque con qualsiasi sistema e mezzo la deviazione ed il convogliamento delle acque superficiali la regolarizzazione la profilatura e l incigliatura delle scarpate e delle pareti lo spianamento del fondo la formazione di gradoni 97 i movimenti verticali ed orizzontali con i mezzi che l Appaltatore riterr pi opportuni e di sua convenienza delle materie scavate il carico il trasporto e lo scarico a rifiuto a rinterro a rilevato a formazione di banchine a rivestimento di scarpate o in deposito delle materie stesse e la loro sistemazione qualunque sia la distanza e l altezza cui dovranno essere trasportate ogni indennit di passaggio di deposito temporaneo e permanente le rampe per l accesso e per l uscita dei veicoli e dei macchinari le puntellature le sbadacchiature e l armatura delle pareti tagliate e la loro e
153. bilmente dalla frantumazione di rocce calcaree Possono essere utilizzati anche cemento calce idrata calce idraulica polvere di roccia asfaltica e ceneri volanti I materiali dovranno avere le seguenti caratteristiche Indice di plasticit UNI CEN ISO TS 1789 12 N P Porosit del filler compattato secco Ridgen UNI EN 1097 4 da 28 a 45 V 28145 Palla anello filler bitume 1 5 UNI EN 13179 1 gt 8 A re amp Bg116 Caratteristiche della miscela La miscela ottimale degli aggregati lapidei impiegati per il confezionamento del conglomerato bituminoso per lo strato di usura dovr avere una composizione granulometrica determinata in conformit alle norme UNI EN 933 1 ed UNI EN 12697 2 utilizzando i setacci appartenenti al gruppo base 2 compresa nei limiti del fuso riportato nella seguente tabella COMPOSIZIONE GRANULOMETRICA APERTURA SETACCI PASSANTE IN MASSA 2 5 90 100 8 70 90 14 La miscela ottimale dovr avere un contenuto minimo di legante secondo quanto riportato nella seguente tabella CONTENUTO MINIMO DI LEGANTE MISCELA PER LO STRATO DI USURA riferito alla miscela VALORE CATEGORIA REQUISITO METODO DI PROVA SIMBOLO UM LIMITE UNIEN 13108 1 Contenuto di legante UNI EN 12697 1 e 39 Bmin 23 3 Bmin5 5 Per l accettazione del materiale non saranno ammesse variazioni sulla composizione ott
154. ca Scopo del test la determinazione del comportamento dell appoggio in condizioni di rotazione da carico statico nei casi in cui la prestazione richiesta in termini di rotazione sia critica Si possono determinare due grandezze relative alla capacit rotazionale dell appoggio il massimo angolo di rotazione e il momento antagonista trasmesso dall appoggio alla struttura La capacit di rotazione statica determinata in accordo al Par 4 3 5 e alle procedure specificate dalle Appendici J e K della UNI EN 1337 3 Resistenza all ozono La resistenza all ozono determinata in accordo al Par 4 3 6 e alle procedure specificate dall Appendice L della UNI EN 1337 3 PROPRIET DEI MATERIALI Elastomero L elastomero utilizzato come materiale grezzo negli apparecchi elastomerici costituito da gomma naturale o sintetica policloroprene Si ammette la miscelazione con altro polimero come coadiuvante di processo fino a percentuali pari al 5 Le propriet fisiche e meccaniche dell elastomero saranno conformi alla Tabella 1 della UNI EN 1337 3 Lamierini d acciaio I lamierini interni ed esterni saranno in acciaio di grado S235 secondo la EN 10025 o in acciaio con equivalente allungamento a rottura Gli spessori minimi saranno in accordo al Par 4 4 3 della UNI EN 1337 3 Superfici di scorrimento Elementi di scorrimento in PTFE accoppiati a lamine in acciaio austenitico possono essere inseriti in una piastra metallica vulcanizza
155. candaglio metallico a fondo piatto il tubo di convogliamento sar accorciato per tratti successivi nel corso del getto sempre conservando un immersione minima nel calcestruzzo di 2 5 m Il getto dovr essere alimentato con una cadenza effettiva inclusi tutti i tempi morti non inferiore a 25 m h e in ogni caso dovr essere considerato un rifornimento che in funzione del volume del pannello garantisce una velocit di risalita minima del getto di 3m h con un interruzione mai superiore ai 20 minuti Il getto di un pannello dovr comunque essere completato in un tempo tale che il calcestruzzo rimanga sempre lavorabile In presenza di pannelli di lunghezza superiore a 4 m devono essere previsti due o pi tubi getto secondo le seguenti prescrizioni distanza fra i tubi lt 3 m distanza di ogni tubo getto dall estremit pi vicina del pannello lt 2m In questo caso i tubi dovranno essere alimentati in modo sincrono per assicurare la risalita uniforme del calcestruzzo Per nessuna ragione il getto dovr venire sospeso prima del totale riempimento del pannello Il getto proseguir fino a che il calcestruzzo non contaminato di fango avr raggiunto il livello prescritto di Progetto All atto dell esecuzione del getto dovr essere controllata la regolarit dell assorbimento del calcestruzzo misurando le profondit raggiunte nell elemento in corso di getto ogni 6 8 m3 di calcestruzzo immesso CONTROLLI Si dovr pr
156. caso pi alto della massima quota piezometrica delle falde presenti nel terreno lungo la perforazione Il franco dovr risultare di norma non inferiore a m 1 00 e non dovr scendere al disotto di m 0 60 all atto dell estrazione dell utensile dal foro a tale scopo si potr disporre di una fossa di piccola capacit accanto al foro direttamente connessa alla sua sommit con corto canale Il materiale di risulta dovr essere sistematicamente portato a discarica autorizzata qualora lo stesso non possa essere utilmente sistemato nei pressi del diaframma In fase di scavo dovranno essere adottati gli opportuni accorgimenti al fine di evitare il verificarsi di fenomeni di rilascio sifonamento e sgrottamento del terreno e di evitare rapide variazioni della pressione nel fango dovranno inoltre essere garantite la perfetta verticalit e la complanarit dei pannelli secondo quanto indicato in precedenza Il materiale di risulta dello scavo dovr essere allontanato dal cantiere e trasferito in apposita discarica utilizzando tutti gli accorgimenti atti ad evitare dispersioni di fanghi bentonitici L esecuzione dei diaframmi in conglomerato plastico deve avvenire secondo fasi di scavo e getto per pannelli secondo le seguenti operazioni perforazione dei pannelli primari in presenza del fango bentonitico posa dei tubi giunto 79 getto dei pannelli primari con miscele costituite da bentonite cemento ed acqua conglomerato plastic
157. centuale di bitume non pregiudichi la buona riuscita del lavoro verr applicata una deduzione pari al doppio di tutto il quantitativo mancante nel caso che la deficienza del bitume sia superiore al 10 non verranno contabilizzati i maggiori quantitativi di materiali impiegati oltre le prescrizioni n le eventuali maggiori altezze medie dei vari strati costituenti la sovrastruttura i quantitativi di legante per l ancoraggio degli strati di conglomerato bituminoso e a copertura del misto cementato verranno riscontrati su pese pubbliche nel caso di minori impieghi si effettueranno le corrispondenti detrazioni mentre non verranno contabilizzati i maggiori consumi di leganti rispetto alle prescrizioni le spese per la pesatura dei materiali saranno sostenute dall Appaltatore all atto del collaudo definitivo tollerata l usura dell ultimo trattamento in conglomerato bituminoso non superiore a mm 2 per ogni anno di apertura al transito inoltre la superficie pavimentata dovr presentarsi in ogni zona regolare e corrispondente alle sagome e livellette prescritte dalla D L CONGLOMERATO BITUMINOSO VALUTATO A PESO per le lavorazioni di dettaglio di piccola entit disposte dalla D L I conglomerati bituminosi siano essi formati per lo strato di tout venant collegamento binder per il tappeto di usura ovvero per altre lavorazioni di dettaglio ad esempio formazione di ricciolo in asfalto in corrispondenza dei cigli st
158. cessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 14 Risoluzione interferenze HERA Crespellano via Poggi E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative alle tubazioni Hera gas e acqua presenti su via Poggi in comune di Crespellano vedi tav L 1 C L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 15 Risoluzione interferenze HERA Crespellano SP 27 via Cassola E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere l interferenza relativa alla tubazione acqua Hera presente su via Casso
159. cettate eventuali lavorazioni svolte prima dell approvazione delle modalit esecutive I requisiti d accettazione saranno inoltre accertati con controlli della Direzione Lavori sia in cava sia preliminarmente sia in corso d opera prelevando il materiale in sito gi miscelato prima e dopo avere effettuato il costipamento Il materiale qualora la Direzione Lavori ne accerti la non corrispondenza anche ad una sola delle caratteristiche richieste non potr essere impiegato nella lavorazione e se la stessa Direzione Lavori riterr a suo giudizio che non possa essere reso idoneo mediante opportuni correttivi da effettuare a cura e spese dell Appaltatore dovr essere allontanato dal cantiere L Indice di portanza CBR sul materiale passante al setaccio 45 dopo 4 giorni di 10 imbibizione in acqua dovr essere superiore a 50 E inoltre richiesto che tale condizione sia verificata per un intervallo di 2 rispetto all umidit ottimale di costipamento Non saranno ammesse variazioni sulla composizione ottimale della miscela validata ed accettata dalla Direzione Lavori eccedenti le tolleranze massime riportate nella tabella seguente TOLLERANZE AMMESSE RIFERITE ALLA COMPOSIZIONE OTTIMALE VALIDATA MATERIALE COSTITUENTE TOLLERANZE AMMESSE trattenuto al setaccio 2 mm Aggregato fine 2 passante al setaccio 2 mm e trattenuto al setaccio 0 063 mm Il misto granulare non legato costipato in opera dovr avere le caratteristiche
160. che la miscela acqua bentonite cemento ha inizialmente la funzione di fluido di perforazione ed acquisisce in seguito le caratteristiche di resistenza deformabilit e permeabilit richieste La realizzazione dei diaframmi con fanghi autoindurenti deve avvenire per pannelli primari e secondari che devono essere scavati e realizzati alternativamente quelli secondari detti di saldatura vanno realizzati prevedendo una sovrapposizione con quelli precedentemente eseguiti per una lunghezza non inferiore allo spessore del diaframma Tale sovrapposizione deve essere eseguita asportando durante la fase di scavo degli elementi di saldatura parte della miscela dell elemento precedentemente eseguito l intervallo di tempo per l esecuzione della sovrapposizione degli elementi non deve essere inferiore alle 24 ore L esecuzione dei singoli elementi avviene con lo scavo e la contemporanea immissione di una miscela costituita da bentonite cemento e acqua nelle proporzioni indicate per i diaframmi in conglomerato plastico Per l esecuzione dello scavo deve essere impiegata un attrezzatura ad asta rigida tipo Kelly o con idonea benna libera il controllo della verticalit deve essere effettuato utilizzando apparecchiature ottiche o filo a piombo traguardando l asta rigida che sostiene la benna La miscela deve essere sempre mantenuta ad un livello costante mediante una centrale di iniezione Nel caso la parte superiore del diaframma si screpolasse per e
161. che possano derivare dall uso anticipato delle opere In particolare l Appaltatore non potr richiedere maggiori oneri derivanti dall indisponibilit completa di parte delle aree ed opere realizzate ovvero per il completamento di alcune lavorazioni in presenza di traffico In particolare nel cronoprogramma dei lavori Tav E 9 A D sono contemplate quattro fasi di lavoro che comportano l apertura al traffico delle porzioni di infrastrutture completate in ciascuna delle singole fasi anticipatamente rispetto al Collaudo 17 gli adempimenti connessi all esecuzione degli scavi in conformit alle modalit previste o dettate dalla Soprintendenza Archeologica o da archeologi incaricati dall Amministrazione Provinciale secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia Sono inoltre compresi tutti gli oneri derivanti dalle attivit archeologiche medesime o collegate all esecuzione previa autorizzazione da parte della Soprintendenza di bonifiche superficiali da ordigni bellici preliminari all esecuzione dei lavori di archeologia su aree vincolate o segnalate dalla Soprintendenza Archeologica fatte salve le sospensioni che si rendessero necessarie per eventuali ritrovamenti e gli oneri connessi ai ritrovamenti medesimi 18 gli oneri derivanti dallo svolgimento della preliminare attivit di bonifica ordigni bellici Sono compresi gli oneri per l esecuzione anche frazionata di tutta o parte l attivit di bonifica bellica sulle aree vincolate o
162. chio di fabbrica del produttore e dovranno essere alloggiati in ambienti coperti ed al riparo dall umidit Nel caso di calce sfusa l indicazione dovr risultare dai documenti di viaggio e la calce dovr essere stoccata in apposito silos con sistema di abbattimento delle polveri derivanti dallo scarico pneumatico delle autobotti di approvvigionamento della calce La calce dovr risultare del tipo indicato in tabella 1 valori percentuali in peso Tab 1 Calce Idrata CO CaO MgO Totali MgO lt 8 SO lt 2 Titoli in idrati gt 90 SiO AlO Fe 0 SO lt 5 Umidit lt 2 Acqua legata chimicamente SiO AlO Fe 0 SO lt 5 I valori sopra riportati per la calce viva corrispondono alla condizione di prodotto alla consegna mentre per la calce idrata tali valori corrispondono ad una condizione di prodotto con contenuto in umidit 2 Si dovranno inoltre ottenere da un analisi granulometrica i parametri di tabella 2 11 Tab 2 Pezzatura lt 2mm i Passante al setaccio con luce netta da 200 um gt 95 90 um gt 85 Sar obbligo dell Impresa fornire alla D L la certificazione inerente i leganti impiegati e soprattutto le bolle di accompagnamento di tutti i carichi di calce e cemento giunti in cantiere La calce viva e la calce idrata dovranno essere stese in percentuale non inferiore rispettivamente al 3 ed al 3 5 del peso secco della terra da stabilizzare La quantit di calce in daN da stendere pe
163. ciaio zincato con sezioni ad U fornite in spezzoni da mm 4 00 I sostegni per i segnali di indicazione in elementi estrusi di alluminio potranno essere richiesti dalla Direzione Lavori anche in acciaio zincato a caldo secondo le norme ASTM 123 con profilo ad IPE dimensionati per resistere ad una spinta di 140 Kg mq e atti al fissaggio degli elementi modulari con speciali denti in lega di alluminio UNI 3569 TA 16 dell altezza di mm 40 69 Sostegni a portale I sostegni a portale per i segnali saranno costituiti in tubolari di acciaio tipo Fe 360 B a sezione quadra o rettangolare o a sezione variabile interamente zincati a caldo evitando effetto SENDELIN norme UNI 5744 66 e ASTM con quantit di silicio inferiore a 0 04 o compreso tra 0 14 e 0 24 Se non diversamente specificato l altezza del ritto sar tale da consentire l installazione di targhe ad un altezza minima di 5 50 ml dal piano viabile La traversa sar monotrave con montanti leggeri per il fissaggio delle targhe I portali saranno ancorati al terreno mediante un dado di fondazione in calcestruzzo armato idoneamente dimensionato ed eventualmente sottofondato secondo le caratteristiche del terreno con relativa piastra di base e tirafondi zincati o in alternativa con altra soluzione che dovr comunque essere concordata con la Amministrazione aggiudicatrice ed approvata dalla stessa G SEGNALETICA COMPLEMENTARE DELINEATORI NORMALI DI MARGINE I delineatori norma
164. con inerte di pezzatura 32 70 e di uno strato di frantumato di cls stabilizzato a cemento di cm 15 per i seguenti tratti stradali A Rami di svincolo della nuova SP 569 per l intersezione con la rotatoria di collegamento con il casello autostradale solo per le sezioni in trincea A Variante alla SP 27 Collegamento con il casello autostradale per le sole sezioni in trincea A Rotatoria di svincolo tra la nuova Bazzanese ed il Collegamento al Casello Tutto quanto sopra come descritto dagli articoli D 100 per i tratti in rilevato D 4 e D 102 per i tratti in scavo D 101 su tutte le tratte dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 Sono esclusi dal prezzo a corpo gli scavi fino alla sezione d imposta della fondazione stradale come da sezioni allegate al progetto esecutivo che verranno computati a misura Sono altres esclusi dal prezzo a corpo tutti i tratti dell asse principale della SP 569 dalla progr 0 000 sez S 1 alla progr 0 230 84 S 14 e dalla progr 9 638 41 sez S 420 alla progr 9 812 572 sez 433 la rotatoria di intersezione tra la variante alla SP 27 e l esistente SP 569 il tratto finale della Variante alla SP 27 dalla sez S 55 progr km 327 16 alla sez S 83 progr km 438 023 la rotatoria all intersezione tra la variante alla SP 78 con l esistente Via Castelfranco tutti i relativi rami di innesto J il ramo di svincolo VF con la variante alla SP 78
165. conseguenti All atto della certificazione dell ultimazione dei lavori la D L provveder alle verifiche prove e constatazioni necessarie per accertare se le singole opere e le loro parti possano essere prese in consegna con facolt di uso La Stazione Appaltante si riserva di eseguire in qualsiasi momento prove di carico per l emissione del certificato di collaudo statico a norma dell art 7 della Legge 1086 1971 e dell art 9 del D M 14 01 2008 il D L pu provvedere ad eseguire secondo quanto indicato al punto 9 2 del D M 14 01 2008 Norme tecniche per l esecuzione delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche le prove di carico e prove sperimentali ai fini del collaudo statico che risulteranno da apposito verbale sottoscritto assieme al costruttore Ai sensi dell art 224 del D P R 207 2010 gli oneri connessi alle operazioni di collaudo statico sono a carico dell appaltatore In particolare 1 L appaltatore a propria cura e spesa mette a disposizione dell organo di collaudo gli operai e i mezzi d opera necessari ad eseguire le operazioni di riscontro le esplorazioni gli scandagli gli esperimenti compreso quanto necessario al collaudo statico 2 Rimane a cura e carico dell appaltatore quanto occorre per ristabilire le parti del lavoro che sono state alterate nell eseguire tali verifiche 3 Nel caso in cui l appaltatore non ottemperi a siffatti obblighi l organo di collaudo di
166. critta Lo scavo dei diaframmi pu avvenire con fango a riposo mediante l impiego di benna mordente per la disgregazione la rimozione e l evacuazione del materiale di risulta avendo il fango la sola funzione di sostegno delle pareti di scavo In alternativa lo scavo pu essere eseguito con fango in movimento mediante idrofresa che realizza un taglio verticale continuo nel terreno in un unica passata eliminando i detriti di scavo per via idraulica con circolazione rovescia del fluido di perforazione 3 6 3 SOGGEZIONI GEOTECNICHE GEOIDROLOGICHE ED AMBIENTALI L esecuzione dei diaframmi presuppone da parte dell Appaltatore la conoscenza oltre che delle prescrizioni di Progetto circa la geometria dei diaframmi e la distribuzione dell armatura anche delle informazioni inerenti il terreno da attraversare In particolare l Appaltatore dovr valutare con attenzione i seguenti particolari aspetti presenza di strati altamente permeabili D10 gt 4 mm o cavit che possono essere causa di perdita improvvisa del fluido di stabilizzazione presenza di terreni coesivi soffici che possono essere causa di instabilit dello scavo presenza di strati di materiale duro o roccia di massi rocciosi che possono essere causa di difficolt di attraversamento e richiedono l uso di utensili speciali 82 presenza di livelli piezometrici artesiani chimica dei materiali da attraversare e dell acqua di falda con presenza
167. dall Organo preposto con contestuale preventiva convocazione per il giorno e lora fissati rivolta necessariamente all Impresa e al Direttore Lavori il mancato intervento dell Impresa non precluder lo svolgimento delle operazioni purch le stesse vengano esperite alla presenza di almeno due testimoni estranei alla Provincia Durante le operazioni di collaudo l Impresa deve a proprio carico mettere a disposizione dell Organo di collaudo il personale e i mezzi espressamente richiesti per il buon esito delle verifiche e degli eventuali ripristini conseguenti a saggi prove controlli anche riferiti alla qualit dei lavori nel caso in cui l Impresa si rifiuti di prestare detta assistenza il collaudatore provveder a dedurre la spesa sostenuta dal residuo credito dell impresa Per quanto non dettagliato nel presente articolo si fa rinvio alle disposizioni del titolo X del D P R 207 2010 Art 1 8 PIANI DI SICUREZZA L Impresa tenuta a dare completa e puntuale attuazione ai piani di sicurezza facenti parte del contratto e dovr attenersi anche alle indicazioni del coordinatore per l esecuzione dei lavori Inoltre l appaltatore obbligato ad osservare scrupolosamente i seguenti piani a il piano di sicurezza e coordinamento predisposto dalla Provincia c il piano operativo di sicurezza per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilit nell organizzazione del cantiere e nell esecuzione dei lavo
168. dei Lavori 31 le precauzioni necessarie per la salvaguardia della viabilit comunale e provinciale in dipendenza del traffico dei mezzi di trasporto a servizio del cantiere con tempestiva riparazione degli eventuali danneggiamenti 32 la predisposizione in dettaglio di tutti i disegni contabili atti a dimostrare il raggiungimento dell importo stabilito per il raggiungimento del S A L Tale documentazione propedeutica alla predisposizione degli Stati di Avanzamento Lavori e per l emissione delle relative rate di acconto secondo quanto stabilito in merito per i pagamenti La suddetta documentazione rester di propriet della Provincia committente 33 l adozione durante l esecuzione dei lavori dei dispositivi e delle cautele necessari per prevenire l inquinamento di aria acqua e suolo e per evitare danni all ambiente in generale A tal riguardo l Appaltatore tenuto ad osservare i requisiti di legge applicabili alla protezione e tutela dell ambiente in tutte le sue componenti 34 L adozione di tutte le misure atte ad evitare danni alle strutture private o pubbliche nonch alle coltivazioni limitrofe B1 Assistenza a prove ed accertamenti sui materiali ed oneri prove Le prove sui materiali saranno a carico del Committente nei limiti definiti dai commi 7 e 8 dell articolo 167 del DPR 207 2010 ad eccezione di quelle riguardanti le prove preliminari di idoneit di qualificazione di stabilimento certificazioni di origine dei
169. dei fanghi bentonitici e l impiego dei relativi impianti di pompaggio l acqua la fornitura del cemento e la sua miscelazione alla bentonite e quant altro necessario per dare il lavoro compiuto a perfetta regola d arte nonch le prove ed i controlli disposti dall Ufficio di Direzione Lavori e la documentazione dei lavori E escluso l eventuale scavo a vuoto che verr compensato con i relativi prezzi di Elenco Cordoli guida Gli assi longitudinali dei diaframmi saranno materializzati mediante coppie di cordoli guida corree paralleli e contrapposti ad una distanza netta pari allo spessore nominale del diaframma aumentato di 4 6 cm con riferimento ai capisaldi plano altimetrici di progetto I cordoli saranno realizzati in conglomerato cementizio armato Le dimensioni minime sono 0 35 x 0 80 m l armatura sar continua ed il getto sar fatto contro il terreno naturale Nella realizzazione dei cordoli si avr cura di posizionare con precisione le casserature metalliche in modo da ottenere che la linea mediana delle corree non si discosti dalla posizione planimetrica del diaframma in misura superiore alla tolleranza ammessa vedi punto seguente I cordoli hanno inoltre la funzione di guidare l utensile di scavo sostenere il terreno pi superficiale e costituire un adeguata vasca per le escursioni del livello del fango bentonitico durante l introduzione dell utensile di scavo Particolare cura dovr quindi essere posta nella loro
170. del peso di volume e del modulo di deformazione My dovr essere comunque fatta una prova per ogni tratto di miscela omogenea posata Inoltre dovranno essere effettuati prelievi di campioni indisturbati sui quali saranno eseguite le prove dell indice CBR prove di rigonfiamento e prove di rottura a compressione su provini prelevati in sito costituiti da materiale gi compattato La frequenza di detti prelievi sar a discrezione della D L Si riterranno idonei i seguenti valori Densit in sito B U CNR n 22 non inferiore al 95 della densit Proctor ottenuta in laboratorio con provini costipati secondo AASHO ST T 180 Mod e confezionati con la stessa miscela prelevata in sito 12 Valori di My ottenuti mediante prova di carico con piastra da 300 mm di diametro B U CNR n 146 a 7 gg di maturazione e per I ultimo strato del corpo del rilevato Ma gt 100 MPa nell intervallo di carico compreso tra 0 15 MPa e 0 25 MPa primo ciclo di carico e per strati di base fondazione della sovrastruttura stradale Ma gt 120 MPa nell intervallo di carico compreso tra 0 25 MPa e 0 35 MPa primo ciclo di carico Per le prove dell indice CBR prove di rigonfiamento e prove di rottura a compressione su provini prelevati in sito costituiti da materiale gi compattato si potranno accettare valori non inferiori al 90 di quelli ottenuti in laboratorio sulla miscela di progetto a parit di maturazione Finitura superficiale degli strat
171. del terreno d appoggio completamente avvenuto per l impostazione dei fornici c costruzione dei fornici d rinterro dei medesimi All Appaltatore faranno carico tutti gli oneri conseguenti le varie operazioni esecutive e non gli spetter se non la corresponsione ai prezzi d elenco del costo del rilevato da valutarsi a vuoto per pieno cio senza detrazione dei vani occupati dai fornici Art 3 8 SOTTOFONDO Per sottofondo si intende il terreno sul quale poggiata la sovrastruttura e che pi direttamente interessato dall azione dei carichi esterni trasmessi dalla sovrastruttura stessa La sovrastruttura costituita dalla fondazione che pu essere formata da uno o pi strati l ultimo dei quali viene denominato strato di base dalla pavimentazione costituita dallo strato di collegamento e dal manto di usura Il sottofondo pu essere formato quindi dal terreno di scavo o di riporto la superficie che delimita superiormente il terreno di sottofondo costituisce il piano di posa della sovrastruttura Prima di dar corso alla costruzione della sovrastruttura il terreno di sottofondo dovr essere convenientemente preparato ove per preparazione deve intendersi l insieme delle operazioni miranti a rendere la portanza del sottofondo stradale sufficientemente elevata durevole uniforme in relazione alla natura del terreno ed alle condizioni idrologiche locali rilevate da specifici esami preventivi detta preparazione co
172. della circolazione dovr essere formalmente richiesta a FER da parte della Ditta dando comunicazione all ufficio DL della Provincia con almeno 120 giorni d anticipo Nel caso siano previste da parte di FER interruzioni della linea per altri interventi la Ditta dovr rendersi disponibile ad effettuare l intervento nel periodo indicato da FER Le fasi operative dell intervento saranno concordate e definite tra le parti in apposito verbale di coordinamento da redigere prima dell inizio lavori Sar altres a totale cura e spese della Ditta l esecuzione delle opere provvisionali nessuna esclusa per dare il lavoro compiuto e finito a perfetta regola d arte compresi gli oneri per la rimozione e il ripristino del rilevato e della massicciata ferroviaria del binario di tutti gli impianti presenti nella sede ferroviaria posti in corrispondenza del manufatto in progetto Nel caso in cui la Ditta modificasse l opera in progetto in modo tale da dover rivedere la convenzione con F E R e l autorizzazione sismica sono a carico della Ditta gli oneri tutti per la presentazione di domanda di Variante per l autorizzazione sismica e i tempi necessari per la rettifica dei documenti sopra citati D Prescrizioni relative alle prospezioni archeologiche In merito alle verifiche archeologiche ai sensi degli artt 95 e 96 del D lgs 163 2006 nell ambito della procedura di Screening e VAS la Soprintendenza Archeologica si espressa con prescriz
173. della densit Proctor ottenuta in laboratorio con provini costipati secondo AASHO ST T 180 Mod e confezionati con la stessa miscela prelevata in sito Valori di Ma ottenuti mediante prova di carico con piastra da 300 mm di diametro B U CNR n 146 a 7 gg di maturazione e sul piano di posa del rilevato dopo bonifica in sito dello strato di appoggio Ma gt 50 MPa nell intervallo di carico compreso tra 0 05 MPa e 0 15 MPa primo ciclo di carico e per gli strati costituenti il corpo del rilevato con esclusione degli ultimi 30 cm Ma gt 80 MPa nell intervallo di carico compreso tra 0 05 MPa e 0 15 MPa primo ciclo di carico e per I ultimo strato del corpo del rilevato Ma gt 100 MPa nell intervallo di carico compreso tra 0 15 MPa e 0 25 MPa primo ciclo di carico e per strati di base fondazione della sovrastruttura stradale Ma gt 110 MPa nell intervallo di carico compreso tra 0 25 MPa e 0 35 MPa primo ciclo di carico Per le prove dell indice CBR prove di rigonfiamento e prove di rottura a compressione su provini prelevati in sito costituiti da materiale gi compattato si potranno accettare valori non inferiori al 90 di quelli ottenuti in laboratorio sulla miscela di progetto a parit di maturazione Finitura superficiale degli strati che dovr avvenire con l impiego di macchine livellatrici graeder e non con l apporto di nuovo materiale Realizzazione di uno strato protettivo da mettere in oper
174. delle lavorazioni e forniture liquidazione del 6 83 dell importo totale dei lavori a corpo Per la costruzione della pavimentazione stradale voce C3 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 18 59 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione degli impianti di sollevamento acque voce C4 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 1 57 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di n 2 manufatti a struttura scatolare in conglomerato cementizio a servizio della nuova rotatoria di Via Lunga voce C5 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 3 90 25 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di n 1 manufatto denominato ponticello Rio Martignone voce C6 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 0 48 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di cavalcavia all intersezione con la S C Via Papa Giovanni XXIII in comune di Crespellano voce C7 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 1 45 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di 2 sovrappassi sulla nuova rotatoria tra le Varianti alla S P 569 e S p 27 voce C8 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 3 19 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di n 2 manufatti denominati Ponticelli Rio Crespell
175. delle caratteristiche dell opera 8 Completamento del massetto di raccordo tra giunto e pavimentazione 3 33 8 PREREGOLAZIONE La preregolazione del giunto sar effettuata in accordo ai dati forniti dal produttore degli appoggi in merito alla loro capacit di movimento oltre che dell apertura strutturale esistente 3 33 9 MANUTENZIONE DEI DISPOSITIVI Ogni giunto di dilatazione o se sufficiente ogni tipologia dovr essere dotato di un manuale di manutenzione in cui il Fornitore indicher modalit tempistica e frequenza degli interventi di manutenzione ordinaria da eseguirsi sul dispositivo 3 33 10 PROVE E CONTROLLI 3 33 10 1 GENERALITA L Appaltatore dovr ottemperare a quanto previsto nella circolare del Ministero dei Lavori Pubblici n 2357 del 16 05 96 e successivi aggiornamenti L accettazione delle partite avverr tramite prove a carico delle Imprese esecutrici eseguite nel laboratorio della Societ Qualora la Direzione Lavori rifiuti una qualsiasi provvista come non atta all impiego l Appaltatore dovr sostituirla con altra che corrisponda alle caratteristiche 18 volute I materiali rifiutati dovranno essere allontanati immediatamente dal cantiere a cura e spesa della stessa Appaltatore L accettazione dei materiali da parte della Direzione Lavori non esime l Appaltatore dalla responsabilit circa la buona riuscita delle opere 3 33 10 2 PROVA FUNZIONALE DEL GIUNTO La prova va eseguita su di un
176. delle medesime Planimetria Elaborato redatto in caso di intervenute variazioni rispetto al progetto7perizia nel quale vengono giustificate le tipologie di barriere adottate e si riporti il calcolo delle stesse in special modo per quelle ubicate nei punti singolari zone di transizione barriere prossime ad ostacoli fissi etc Elaborati di cui al punti precedenti A cura di A cura di Progettista Progettista A cura di A cura di Progettista Progettista A cura di A cura di Appaltatore Appaltatore Approvato da Approvato da D L D L A cura di A cura di Appaltatore Appaltatore Sottoscritto da Sottoscritto da D L D L A cura di A cura di Progettista per Progettista gli elaborati di per gli cui ai primi 3 elaborati di punti cui ai primi 3 A cura di punti Appaltatore per A cura di gli elaborati di Appaltatore cui ai punti 4 e per gli 5 elaborati di cui ai punti 4 e5 Stante l evidenza che l insieme della documentazione prevista dalla normativa in 40 materia e richiamata nella circolare ANAS emessa sull argomento nota prot 5079 del 22 11 2006 qui presa come riferimento non pu essere prodotto nella vera e propria fase progettuale ma almeno in parte il dettaglio con specifici disegni esecutivi e relazioni di calcolo l adattamento dei singoli dispositivi progettazione delle singole transizioni produrre elaborati as built etc dovr essere elaborato
177. delle palancole con le necessarie operazioni per la protezione sistemazione provvisoria allontanamento o quant altro necessario della linea elettrica di alimentazione della ferrovia del SFM di competenza Regionale la rimozione e successivo ripristino finale di un tratto di armamento ferroviario l infissione di palancole AZ 18 28 700 comprese quelle per la realizzazione del locale pompe uno scavo iniziale seguito dall armatura e getto dei cordoli di testata delle palancolate con successiva realizzazione del primo ordine di tirantatura di ancoraggio a cui far seguito la prosecuzione dell esecuzione degli 15 scavi e di secondo ordine di tiranti consententi il raggiungimento della quota a cui verr realizzata la platea di fondo I lavori comprenderanno anche la realizzazione delle pareti di rivestimento delle palancole e la fornitura di travi prefabbricate tipo I 50 75 75 tav G 12 5 e tipo RE 50 70 tav G 12 6 relativo getto ed armatura di traversi di collegamento nelle testate fornitura e posa velette prefabbricate bordi solette giunti e appoggi tubi corrugati PE AD entro cordoli in cls e tutto ci che risulta necessario per lo smaltimento dell acqua di impalcato vedi tav G 12 8 e tutte le necessarie opere di completamento sono comprese inoltre tutte le opere civili per la realizzazione del locale pompe il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 12 1 a G 12 8 Per quanto riguarda le fasi costruttive del sotto
178. di profili di parete caratteristiche fisiche dei tubi e dei raccordi caratteristiche meccaniche dei tubi e dei raccordi requisiti prestazionali tenuta dei tubi e delle giunzioni resistenza a cicli termici trazione delle giunzioni requisiti delle guarnizioni requisiti degli adesivi per le giunzioni c Tubiin calcestruzzo non armato e armato Sono adottabili tubi in calcestruzzo non armato e armato con una o pi gabbie d acciaio o con fibre in acciaio Il calcestruzzo cos come i diversi materiali componenti aggregati acqua d impasto additivi aggiunte nonch acciaio di armatura e fibre di acciaio dovranno essere conformi a quanto stabilito nella norma UNI EN 1916 I tubi dovranno essere ben stagionati rettilinei a sezione interna perfettamente circolare di spessore uniforme e senza screpolature Le superfici interne ed esterne dovranno essere perfettamente lisce Tutta la superficie di innesto dei tubi sia nella parte a maschio che in quella a femmina dovr risultare perfettamente integra la lunghezza dell innesto dei tubi dovr essere almeno uguale allo spessore dei tubi stessi La frattura dei tubi di cemento dovr presentarsi compatta e senza soluzioni di continuit Il conglomerato dovr essere cos intimamente mescolato che gli elementi del ghiaietto o del pietrischetto dovranno rompersi sotto l azione del martello senza distaccarsi dalla malta Le guarnizioni di tenuta ove previste
179. di componenti che possono avere effetti negativi sui materiali utilizzati nelle varie fasi di costruzione del diaframma Dove sono previste condizioni di stretta interferenza con strutture confinanti alla zona di costruzione si presuppone da parte dell Appaltatore la conoscenza dello stato in essere In particolare dovranno essere eseguite anticipatamente tutte le opere di presidio dei terreni interrati dando luogo alla preparazione dei piani di lavoro tali da garantire la corretta esecuzione dei diaframmi in condizioni di sicurezza al fine di evitare possibili inconvenienti a cose o persone I sottoservizi sottostrutture tubazioni e cavi elettrici eventualmente presenti nel volume di terreno interessato dagli scavi dovranno essere preventivamente individuati e deviati in modo da evitare che risultino danneggiati o provochino danni a seguito delle lavorazioni E obbligo dell Appaltatore la verifica e la collaborazione con il Committente alla risoluzione del problema ai sensi della normativa vigente In presenza di terreni superficiali instabili per esempio zone di riporto o nelle zone di bonifica preventiva dalle strutture interrate esistenti demolite dovranno essere realizzate tutte le azioni preventive a protezione del tratto di scavo instabile Per gli aspetti e le problematiche esecutive relative a temi ambientali quali presenza d inquinanti nel terreno o restrizioni nella destinazione dei materiali di risulta si rimanda integralm
180. di c a v in via del tutto eccezionale e solo dietro esplicita autorizzazione da parte della D L sar ammessa la realizzazione di sopralzi per la messa in quota dei relativi coronamenti con mattoni pieni solamente per pozzetti di dimensioni interne massime di 50x50 e posti su aiuole piste ciclabile o zone non direttamente interessate dal traffico stradale in tali casi il sopralzo in mattoni dovr essere opportunamente coperto e sigillato con malta cementizia Il telaio del coronamento dovr essere posizionato in maniera tale da coincidere planimetricamente con il sottostante pozzetto ed altimetricamente in maniera tale che a lavori finiti l estradosso della botola sia perfettamente a filo con lo strato di usura della pavimentazione sar ammessa l eventuale presenza di un invito per i pozzetti esterni alle corsie pari al massimo a 1 cm di dislivello fermo restando che al contrario non sar ammesso alcuna differenza in aumento della quota del coronamento del pozzetto rispetto alla quota finita della pavimentazione stradale L innesto dei tubi di scolo acque all interno dei rispettivi pozzetti dovr avvenire a mezzo di frattura dell impronta presente nel pozzetto caratterizzata da spessore ridotto Al termine dei lavori la zona di innesto del tubo al pozzetto dovr essere opportunamente sigillata con malta cementizia I controlli in cantiere e di collaudo idraulico delle opere di scolo acque comprensive di tubazioni e pozzetti di racco
181. di lavorazione Sar onere dell Impresa verificare l eventualit che gli Enti gestori ritengano di eseguire in tutto o in parte alcune lavorazioni in caso affermativo l Impresa non avr diritto a risarcimenti di alcun genere Nell elaborato L 2 allegato al progetto esecutivo sono stati raccolti oltre ai preventivi alle planimetrie e alle proposte di risoluzione delle interferenze fornite all Amm ne dagli Enti gestori anche le indicazioni relative alle lavorazioni e agli obblighi a cui l Appaltatore dovr sottostare nel realizzare gli interventi F Prescrizioni relative alla bonifica da ordigni bellici In merito alle attivit di bonifica ordigni bellici individuate in termini di estensione planimetrica e di profondit indagata nelle relative planimetrie di progetto tavole dalla M 1 A alla M 1 F saranno tra l altro a carico dell Impresa appaltatrice A impianto e la smobilitazione del cantiere di bonifica bellica compresa installazione e perimetrazione di aree con recinzione di cantiere ove necessario o prescritto e la fornitura e posa di segnaletica di pericolo e di divieto di accesso A iltaglio della vegetazione di qualunque natura di tipo erbaceo arbustivo o arborea A l obbligo del ricorso a ditta specializzata B CM ove non in possesso dei prescritti requisiti di legge con impiego di personale tecnico specializzato munito di brevetto B C M A tutti gli oneri diretti ed indiretti connessi alla presentazione della domanda ed
182. di svincolo con la rotatoria di intersezione con l esistente SP 27 i rami di svincolo per l intersezione con la SP 78 escluso il ramo VF la Variante alla SP 78 per il suo intero sviluppo la Variante alla SP 27 per i seguenti tratti dalla progr 0 067 sez R 04 alla progr Km 1 265 68 sez R 54 dalla progr 0 005 sez R 55 alla progr 0 327 16 sez R 76 il ramo di collegamento con il casello autostradale compresi i rami d innesto la rotatoria di collegamento con il casello autostradale Gli strati di binder e di usura avranno spessori costanti rispettivamente pari a 5 cm e 3 cm per tutte le sezioni sopra elencate Per quanto riguarda il tappeto di usura prevista nel prezzo a corpo la costruzione di tratti realizzati con materiali aventi caratteristiche fonoassorbenti Tali tratti sono quelli indicati nella Tavola del Progetto Esecutivo H2 A D conseguenti allo Studio del Clima Acustico Tutto quanto sopra come descritto dagli articoli D 111 a D 111 b D 112 b D 113 D 114 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 Sono invece esclusi dal prezzo a corpo tutti i tratti dell asse principale della SP 569 dalla progr 0 000 sez S 1 alla progr 0 230 S 14 e dalla progr 9 638 41 sez S 420 alla progr 9 812 572 sez 433 la rotatoria di intersezione tra la variante alla SP 27 e l esistente SP 569 il tratto finale della Variante alla SP 27 dalla sez S 55 progr
183. di verifica del piano di posa degli stessi controfirmato dall Appaltatore e dall eventuale Subappaltatore in segno di manifesta accettazione In particolare si fa riferimento alle tolleranze di posa previste dalle norme EN 1090 1 e 1090 5 Prima del posizionamento in opera degli impalcati indipendentemente dal metodo di varo si dovranno controllare geometria di assemblaggio di ogni singolo concio accoppiamento tra conci contigui geometria di controventi e diaframmi con verifica delle tolleranze foro bullone controllo a spot degli spessori impiegati acquisizione dei certificati di approvazione da parte di Ente terzo di eventuali giunti saldati di cantiere controlli di serraggio e relative superfici di accoppiamento per eventuali giunti bullonati eseguiti a pi d opera A fine posa in opera degli impalcati e prima di dar corso alle fasi di getto delle solette in c a si dovr controllare quanto segue Corrispondenza tra irrigidenti d anima e asse appoggi contromonte residue verifica delle reazioni con martinetti idraulici Relativamente alle modalit di montaggio ed al controllo dei bulloni si far riferimento alle norme EN 1090 2 Nell impiego delle attrezzature di montaggio l Appaltatore tenuto a rispettare le norme le prescrizioni ed i vincoli che eventualmente fossero imposti da Enti Uffici e persone responsabili riguardo alla zona interessata ed in particolare per
184. dialogo interfaccia tra PLC e operatore 1 14 2 CARATTERISTICHE PLC E TERMINALE DI DIALOGO Tensione di alimentazione 24 Vcc Porte di comunicazione Ethernet RS232 non standard RS232 non standard RS485 RS485 Modem GSM CPU 16 bit Rack di estensione 5 connettori per schede di ingressi e uscite Il terminale di dialogo interfaccia tra P L C e operatore avr le seguenti caratteristiche n 3 porte seriali RS232 RS485 1 porta Ethernet 1 porta USB 1 1 1 porta USB 2 0 Pannello Touchscreen 7 65 536 color TFT LCD 128 MB memoria interna flash Alimentazione 24 Vcc 1 14 3 PROGRAMMAZIONE SOFTWARE La programmazione del PLC TBOX dei moduli di espansione di IN OUT e del 22 terminale di dialogo saranno a cura della Provincia di Bologna mentre la fornitura l installazione e il cablaggio a quadro dovranno essere eseguiti dall impresa esecutrice L impresa dovr comunque rendere disponibile personale qualificato nelle fasi di verifica prova e collaudo del software predisposto per l automazione dell impianto e delle apparecchiature installate nei tempi e nei modi concordati tra Provincia di Bologna e la stessa Impresa esecutrice degli impianti e la Direzione Lavori 1 14 4 CRITERI DI FUNZIONAMENTO GENERALI L impianto da realizzare dovr essere in grado di funzionare in modo autonomo senza richiedere l intervento di operatori Il personale preposto alla gesti
185. diante sistema di agugliatura meccanica termofusione termocolatura e termolegatura con fibre stabilizzate ai raggi UV con esclusione di collanti resine additivi chimici Possono essere a filo continuo filamento di lunghezza teoricamente infinita o a fiocco filamento tagliato prima della cardatura geotessili tessuti ottenuti con la tecnica della tessitura industriale a trama e ordito con fibre o bandelle stabilizzate ai raggi UV con esclusione di materia prima riciclata Per entrambe le tipologie di geotessili le fibre possono essere in polipropilene e o polietilene oppure in poliestere con esclusione di fibre riciclate Il materiale dovr essere identificato da marchio CE e marcato indelebilmente secondo le specifiche della norma UNI EN ISO 10320 e qualificato prima dell impiego mediante prove atte a verificare le caratteristiche richieste per l applicazione specifica secondo quanto riportato nelle relative modalit di esecuzione di seguito specificate Art 2 9 LEGNAMI I legnami di qualunque essenza da impiegare in opera stabili o provvisionali dovranno appartenere alle migliori qualit della categoria prescritta e non dovranno presentare difetti incompatibili con l uso cui sono destinati Art 2 10 BITUMI BITUMI LIQUIDI EMULSIONI BITUMINOSE POLVERI DI ROCCE ASFALTICHE Per il bitume il bitume liquido e le emulsioni bituminose dovranno essere osservate le norme contenute nei seguenti fascicoli editi dal
186. dicazioni dei disegni ed alle prescrizioni della D L Le superfici dei tagli dovranno essere spianate e gli spigoli dovranno essere profilati Rimane a carico dell Appaltatore il riempimento con pietre o con muratura o con terra pilonata secondo quanto disporr il Direttore dei Lavori delle parti di scavo che risultassero eseguite in eccedenza agli ordini ricevuti senza che ci dia diritto ad alcun compenso n per lo scavo n per il riempimento Le materie provenienti dagli scavi non potranno essere impiegate per la formazione di riporti ove la D L non le giudicasse adatte tali materie e quelle che comunque non trovassero impiego nei lavori dovranno essere portate a rifiuto ai pubblici scarichi oppure su aree che l Appaltatore ha obbligo di procurarsi a sua cura e spese Se l area di cantiere disponibile si dimostrasse insufficiente per il temporaneo deposito delle materie da reimpiegare l Appaltatore dovr procurarsi a sua cura e spese le aree maggiori occorrenti In ogni caso le materie depositate non dovranno arrecare danno ai lavori e alle propriet pubbliche o private n dovranno essere di ostacolo al libero deflusso delle acque scorrenti in superficie Le materie depositate in contrasto con le precedenti disposizioni saranno fatte asportare dalla D L completamente a spese dell Appaltatore restando questi responsabile degli eventuali danni arrecati Gli oneri della rimozione delle materie da reimpiegare e del do
187. diligentemente preparate le superfici di imposta delle volte saranno collocati in opera i conci con le connessure nella direzione precisa dei successivi raggi di curvatura dell intradosso curando di fare procedere la costruzione gradatamente e di conserva sui due fianchi Dovranno inoltre essere sovraccaricate le centine alla chiave per impedire lo sfiancamento delle stesse impiegando a tale uopo lo stesso materiale destinato alla costruzione della volta Gli eventuali coronamenti esterni delle volte presenteranno un addentellato che corrisponda ai filari della muratura interna onde possano far corpo con la medesima In quanto alle connessure saranno mantenuti i limiti di larghezza fissati negli articoli precedenti secondo le diverse categorie di murature Per le volte in conglomerato cementizio il getto dovr essere fatto a conci di limitata larghezza ma dell intera lunghezza e spessore formati entro appositi casseri con le pareti normali alla superficie di intradosso I conci saranno costruiti simmetricamente da una parte e dall altra della chiave ed in ultimo saranno gettati i conci alla chiave ed alle imposte per fare serraglie quando gli assestamenti delle centine siano gi compiuti Lo stesso procedimento dovr eseguirsi tanto per i volti retti come per quelli 17 obliqui In questi ultimi quando la obliquit sia molto forte i conci non si costruiranno continui per tutta la larghezza del volto bens a denti di sega Per
188. dopo la scelta dei dispositivi di cui si prevede l impiego e dopo la fase esecutiva dei lavori fasi entrambe a cura dell Appaltatore l Appaltatore si impegna a produrre tutta la documentazione di propria competenza come definito nella tabella sopra riportata fornendo gli elaborati firmati da Tecnico abilitato Ingegnere I Ulteriori Oneri ed Obblighi Oltre alle prescrizioni esplicitamente indicate l Impresa dovr 1 trasmettere alla Provincia prima dell avvio dei lavori di scavo e movimentazione terra lettera contenente dichiarazione dell avvenuto controllo delle quote del terreno costituenti lo stato di fatto originario e loro corrispondenza alle quote di progetto ovvero segnalare l eventuale incongruenza tra quanto rilevato in cantiere e le quote di progetto La mancata trasmissione di tale documento prima dell avvio delle operazioni di scavo e movimentazione terra comporta l automatica accettazione delle quote di progetto da parte dell Appaltatore Ove siano segnalate incongruenze tra le quote del terreno costituente lo stato di fatto e quelle di progetto si proceder alla verifica in contraddittorio ed ove si rilevino effettive variazioni significative connesse ad esempio a risagomature dei campi o quant altro si proceder all eventuale redazione sempre in contraddittorio di nuove sezioni di consegna Lo svolgimento dell attivit in contraddittorio di rilievo e redazione di eventuali nuove sezioni di consegna non potr
189. dovr essere realizzata mediante pigmentazione in massa con nerofumo I parametri caratteristici del polimero polietilene ad alta densit dovranno presentare valori compresi nei limiti seguenti indice di fluidit Melt index 0 2 0 4 Densit 0 95 Carico di rottura prima e dopo l esposizione continua all azione dei raggi ultravioletti in un apparecchio lt weather o meter gt secondo le norme ASTM 4257 e D 1499 59T prima 220 Kg cmq 22 N mmq dopo deve raggiungere almeno 1 85 del valore iniziale Allungamento a rottura prima e dopo l esposizione continua all azione dei raggi ultravioletti come sopra prima 35 dopo deve raggiungere almeno 185 del valore dell allungamento iniziale Resistenza all urto del polimero pigmentato prima e dopo l esposizione ai raggi ultravioletti secondo le norme IZOD ASTM 256 56T prima deve raggiungere un minimo di 9 kg cm em 71 dopo deve raggiungere almeno 1 80 del valore ottenuto prima dell esposizione I dispositivi rifrangenti impiegati saranno costituiti con metacrilicato di metile con superficie rifrangente protetta a perfetta tenuta stagna ed aventi i seguenti valori di rifrangenza minimi Bianco 50 mcd lux per cmq Giallo 20 med lux per cmq Rosso 12 med lux per cmq misurazioni effettuate a 20 di incidenza ed a 20 1 3 di grado di divergenza I catadiottri dovranno essere fissati al delineatore con dispositivi e mezzi idonei ad imped
190. dovr infatti essere tale da consentirne l installazione nel rispetto delle prescrizioni di cui all art 173 comma 6 del D P R 16 12 1992 n 495 Colori I delineatori devono essere di colore bianco con fascia nera alta 25 cm posta nella parte superiore 70 Su entrambe le facce di quest ultima oblique rispetto alla strada saranno applicati in appositi alloggiamenti i dispositivi rifrangenti di cui si parlato in precedenza aventi forma rettangolare con il lato maggiore disposto verticalmente Sulla faccia rivolta verso il senso di marcia dei veicoli per intenderci sul lato destro della carreggiata verr applicato il dispositivo di colore rosso sull altra faccia quello di colore bianco Per delineatori da installare su strade a senso unico di marcia sulla faccia rivolta verso il traffico veicolare per intenderci sul lato destro della carreggiata sar applicato in apposito alloggiamento un dispositivo rifrangente di forma rettangolare con il lato maggiore disposto verticalmente di colore giallo della superficie minima di 60 cmq sull altra faccia saranno applicati due elementi rifrangenti gialli posti sempre in verticale ed opportunamente distanziati tra loro ciascuno con superficie attiva minima di 30 cmq Materiali I segnalimiti saranno costituiti interamente da polietilene ad alta densit La parte di colore bianco dovr presentare un tenore di biossido di Titanio T102 di almeno il 2 quella di colore nero
191. dovranno resistere all azione di lubrificanti e carburanti di ogni tipo e risultare insolubili ed inattaccabili alla loro azione Devono altres avere una buona resistenza all usura sia del traffico sia degli agenti atmosferici e devono presentare una visibilit ed una rifrangenza costanti sino alla completa consumazione Resa teorica 60 Si calcola dal residuo secco A S T M D 1738 Condizioni di stabilit Le vernici non dovranno assorbire grassi oli ed altre sostanze tali da causare la formazione di macchie e la loro composizione chimica dovr essere tale che anche durante i mesi estivi non dovr presentare traccia di inquinamento da sostanze bituminose in normali condizioni della pavimentazione medesima Resistenza ai lubrificanti e carburanti Le vernici dovranno resistere all azione di lubrificanti e carburanti di ogni tipo e risultare insolubili ed inattaccabili alla loro azione Devono altres avere una buona resistenza all usura sia del traffico sia degli agenti atmosferici e devono presentare una visibilit ed una rifrangenza costanti sino alla completa consumazione Aderenza La superficie stradale ricoperta dalle vernici dovr garantire una buona aderenza con valore di resistenza all attrito S R T non minore di 45 B COMPOSIZIONE DELLE VERNICI Vernici bianche a base di solventi Le vernici devono essere costituite da pigmento nobile UNI 8561 di biossido di titanio rutilo tipo A o anatasio t
192. e dovr avere l approvazione della Direzione dei lavori Modalit di esecuzione Le fasi operative per la stabilizzazione a cemento sono quelle di seguito elencate Posa in opera della terra in strati dell altezza massima di 30 cm Polverizzazione frantumazione e sminuzzamento di eventuali zolle se necessaria della terra in sito ottenibile mediante passate successive di idonea attrezzatura pulvimixer Determinazione in pi punti e a varie profondit dell umidit della terra in sito procedendo con metodi speditivi nel caso che tali valori si discostino in valore assoluto per pi del 1 5 rispetto al valore ottimo determinato con le prove di laboratorio sopra descritte e concordato con la Direzione Lavori si proceder ad una nuova erpicatura in caso di eccesso di umidit oppure ad un aggiunta di acqua mediante annaffiatura se il terreno fosse troppo asciutto fino al raggiungimento della percentuale prescritta In quest ultimo caso sar necessario procedere a nuova erpicatura Spandimento del cemento che dovr essere evitato durante le giornate particolarmente ventose o con rischio di precipitazioni atmosferiche La quantit di cemento in kg m determinabile a partire dalla percentuale ottenuta in laboratorio una volta che sia nota la densit secca in sito del suolo e la profondit dello strato dopo trattamento e costipazione In ogni caso il quantitativo di cemento da stendere dovr essere determinato tenendo cont
193. e dal palo e relativa armatura verranno posati uno o pi tubi in PVC flessibile serie pesante per la protezione e sfilabilit dei cavi dal pozzetto alla morsettiera attraverso i fori predisposti nel plinto e l asola nel palo il palo verr fissato mediante riempimento del foro con sabbia di fiume intasata con acqua Intorno al palo a filo plinto verr realizzato un collarino in malta cementizia di spessore non inferiore a 5 cm per il definitivo bloccaggio Il palo sar corredato di morsettiera da incasso adatta per asole da 186x45 mm di tipo tetrapolare a doppio isolamento predisposta per linea di ingresso linea di uscita e derivazione protetta da fusibile fino a 8 A l asola sar chiusa da portello in lega di alluminio pressocolata con meccanismo azionabile con chiave triangolare completo di guarnizione in PVC atta a garantire un grado di protezione non inferiore a IP 549 ART 3 39 ARMATURA STRADALE Armatura stradale tipo AEC2 cablata con lampade 250 W SAP ad elevato rendimento predisposta per attacco testapalo o sbraccio laterale con isolamento in classe II e grado di protezione IP 66 con corpo in poliestere termoindurente carenatura in polipropilene vano ottico vano alimentazione e cavi di alimentazione Particolare cura dovr porsi nel collegamento della linea di alimentazione realizzata con cavo a doppio isolamento sezione non inferiore a 2x2 5 mm tale da garantire a impianto ultimato il grado di isolamento in
194. e e le macchine utilizzate comporteranno la creazione di giunti longitudinali e trasversali Le strisce di lavorazione longitudinale dovranno essere sovrapposte per almeno 10 cm e si dovr provvedere a completare nella stessa giornata lavorativa tratti di tracciato per tutta la larghezza prevista dal progetto Nei giunti di lavoro trasversali perpendicolari all asse del tracciato la miscela gi costipata va ripresa in tutte quelle zone in cui il contenuto di calce lo spessore o il grado di compattazione risultino inadeguati I tagli dovranno essere eseguiti all inizio della giornata lavorativa successiva nello strato indurito in modo tale da presentare superficie verticale per evitare la possibilit che si manifestino successive fessurazioni Spandimento e miscelazione della terra a cemento come descritto nel punto e secondo le modalit valevoli per la calce La stesa e miscelazione del cemento dovr essere obbligatoriamente eseguita almeno 12 ore dopo la miscelazione con calce e comunque non oltre 2gg Compattazione della miscela Terra Calce mediante rulli vibranti a bassa frequenza non inferiori a 2 passaggi a r e rulli gommati di adeguato peso fino ad ottenere i risultati richiesti Il passaggio dei mezzi costipanti dovr essere effettuato nello stesso giorno in cui stata effettuata la miscelazione in modo da ridurre al minimo i pericoli connessi all evaporazione dell acqua e alla diminuzione della reattivit della calce per carb
195. e eseguiti e progettati in conformit alle normative seguenti UNIEN 40 1 1992 UNI EN 40 2 2004 UNI EN 40 3 1 2001 UNI UN 40 3 2 2001 UNI EN 40 5 2003 Il palo luce di forma diritta conica sar realizzato in acciaio avente diametro in testa 60 mm in spessore non inferiore a 3 5 mm sar sottoposto alla lavorazione per la predisposizione di asola di dimensioni 150x80 mm per il passaggio cavi della linea di alimentazione in arrivo e in partenza asola di dimensioni 186x45 mm per l alloggiamento della morsettiera da incasso del tipo tetrapolare per la derivazione e sezionamento della linea di alimentazione saldatura di piastra e o bullone all interno del palo per l ancoraggio 23 dell impianto di terra Il palo sar dimensionato e comprensivo di sbraccio singolo doppio o triplo di luce 2 m in acciaio A predisposizione ultimata il palo sar sottoposto al trattamento di zincatura a caldo per immersione eseguita secondo le prescrizioni delle norme CEI 76 1968 previa preparazione della superficie interna ed esterna mediante lavaggio decappaggio flussaggio e successivo trattamento di finitura della superficie zincata lo strato di zinco depositato dovr avere spessore non inferiore a 78 um e massa non inferiore a 550 g m Alla base il palo presenter fascia bituminosa di protezione Il palo sar posto in opera all interno di un plinto certificato per sopportare le azioni su di esso indott
196. e la tipologia dei materiali impiegati e Copia del certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico professionali e progetto quando obbligatorio art 5 del D M 22 gennaio 2008 n 37 completo degli elaborati grafici timbrati e firmati dall installatore e elaborati grafici as built impiantistici e tutta la documentazione aggiornata dell intervento sia su supporto cartaceo duplice copia sia su supporto informatico Autocad R 2000 o superiore per la parte grafica completa di tutte le tavole di progetto aggiornate AS BUILT con l intervento ivi compreso l esatto posizionamento di tutte le apparecchiature installate e gli schemi di tutti i quadri di nuova installazione L appaltatore dovr inoltre produrre e le dichiarazioni di conformit e di rispondenza alle norme di prodotto delle apparecchiature installate la fornitura e in duplice copia un fascicolo contenente tutte le istruzioni necessarie per la corretta conduzione e l ordinaria manutenzione degli impianti compreso cataloghi delle ditte costruttrici dei singoli componenti gli impianti e tutto il materiale necessario per le procedure di omologazione di cui al DPR 462 del 2001 2 17 4 CERTIFICAZIONI SUI SERRAMENTI L appaltatore dovr produrre e dichiarazione di corretto montaggio a regola d arte e di verifica sia in fase di assemblaggio che di posa in opera e caratteristiche prestazionali da certificare ai sensi della valutazione della classe ene
197. e nella struttura e in casi particolari le variazioni di temperatura in punti diversi nella struttura stessa saranno valutate in accordo alla Appendice A della UNI EN 1337 11 Posizionamento degli apparecchi Di regola gli apparecchi di appoggio sono installati su uno strato intermedio di malta di sigillatura Solo gli appoggi di gomma senza piastre d acciaio esterne possono essere posati direttamente sulla superficie di appoggio che deve essere pulita asciutta liscia e piana In zona sismica l ancoraggio deve essere affidato superiormente e inferiormente a dispositivi di tipo meccanico da dimensionare in funzione della totalit delle forze orizzontali da trasmettere si assume che l attrito in questo caso non eserciti resistenza nei confronti delle forze orizzontali Se specificato devono essere usate viti di regolazione per regolare il posizionamento dell apparecchio In alternativa possono essere usati cunei o altri strumenti adatti In nessun caso si inseriranno elementi rigidi sotto gli appoggi Ci pu essere evitato togliendo i supporti temporanei quando la malta ha raggiunto la resistenza richiesta L apparecchio pu a essere posato su uno strato bombato di malta plastica consistente in modo tale che l eccesso di malta possa essere premuto fuori da tutti i lati oppure b essere sigillato mediante colata o iniezione di malta fluida assicurando un adeguata ventilazione Gli appoggi ancorati con pioli sono generalmen
198. e un rivestimento senza soluzione di continuit di tutta la faccia utile del cartello nome convenzionale a pezzo unico intendendo definire con questa denominazione un pezzo intero di pellicola sagomato secondo la forma del segnale stampato mediante metodo serigrafico con speciali paste o inchiostri trasparenti per le parti colorate e nere opache per i simboli ed infine protetto interamente da apposito trasparente di finitura che garantisca la inalterabilit della stampa Sono consentite deroghe al pezzo unico solo per la realizzazione di pannelli quadrati o rettangolari il cui lato minore sia di larghezza superiore a cm 120 Per quanto riguarda la segnaletica di indicazione frecce preavvisi di bivio ecc essa dovr interamente essere riflettorizzata sia per quanto concerne il fondo del cartello che i bordi i simboli e le iscrizioni in modo che tutti i segnali appaiano di notte secondo lo schema di colori con il quale appaiono di giorno in ottemperanza alle norme vigenti Per ogni segnale di preavviso la Ditta aggiudicataria dovr approntare un disegno in scala che sar sottoposto all approvazione della Amministrazione aggiudicatrice prima dell applicazione della pellicola La stampa dovr essere effettuata con i prodotti ed i metodi prescritti dal 66 fabbricante delle pellicole retroriflettenti i colori stampati dovranno mantenere inalterate le stesse caratteristiche fotometriche e colorimetriche previste nei para
199. e vernici devono risultare molto coprenti e non devono n scolorire al sole n contenere alcun colorante organico 59 Quella bianca inoltre dopo l essiccazione dovr presentarsi senza sfumature grigie e giallastre e dovr possedere un fattore di riflessione pari almeno al 75 relativo all ossido di magnesio accertato mediante opportuna attrezzatura o metodo di Laboratorio Il colore dovr conservarsi nel tempo dopo l applicazione e l accertamento di tale conservazione che potr essere richiesto dalla stazione appaltante in qualunque tempo prima del collaudo dovr determinarsi con opportuno metodo di Laboratorio Peso specifico Il peso specifico per le vernici sia che siano a base di solventi sia che siano all acqua calcolato a 25 C UNI 8360 dovr essere compreso tra 1 640 e 1 850 g cm3 Viscosit Le vernici sia che siano a base di solventi sia che siano all acqua dovranno avere una consistenza tale da poter essere agevolmente spruzzate con le normali macchine traccialinee tale consistenza misurata dallo Stormer Viscosimeter a 25 C A S T M M 562 espressa in unit Krebs KU sar compresa fra 70 e 90 ovvero misurata in coppa Ford 8 a 20 C sar compresa fra 18 e 22 sec Il residuo secco non volatile sar compreso fra il 75 e lo 85 in peso UNI 8906 sia per la vernice bianca sia per quella gialla Il liquido portante deve essere composto da componenti inorganici cariche e pigmenti non nob
200. ecc un trasduttore di pressione per misura di livello LTO1 un interruttore a galleggiante di ExtraMinimo LSLL01 un interruttore a galleggiante di ExtraMassimo LSHH02 pulsante a quadro start funzionamento di emergenza 513 1 pulsante a quadro stop funzionamento di emergenza S13 2 pulsante a quadro di reset allarmi 522 1 interruttore a quadro di esclusione invio allarmi 518 1 selettore a quadro automatico manuale ciclo di sollevamento pompa 1 10 1 selettore a quadro automatico manuale ciclo di rotazione inversa pompa 2 S10 2 selettore a quadro automatico manuale ciclo di sollevamento pompa 2 S11 1 23 selettore a quadro automatico manuale ciclo di rotazione inversa pompa 2 S11 2 eventuale selettore a quadro automatico manuale ciclo di sollevamento pompa nn Sx eventuale selettore a quadro automatico manuale ciclo di rotazione inversa pompa nn Sx tastiera pannello operatore di visualizzazione allarmi e misure I due interruttori a galleggiante LSLLO1 e LSHHO02 saranno collegati come input digitali al TBox ed a un circuito elettromeccanico di M7 1 M7 2 M7 3 ecc per l eventuale funzionamento in emergenza Nell impianto elettrico sar montato un timer K13 1 che gestir in emergenza le pompe M7 1 M7 2 M7 3 ecc in caso di anomalia del Tbox N B Gli acronimi M7 1 M7 2 L1 LSLL01 LSHH02 LTO1 K13 1 ecc usati per descrivere elementi
201. eciali compensi salvo diversa valutazione dell Amm ne Provinciale in particolare per il coordinamento con le prestazioni o le forniture di imprese o altre ditte estranee al contratto 42 per l intervento o il mancato intervento di societ concessionarie di pubblici servizi le cui reti siano coinvolte in qualunque modo con l andamento dei lavori per l intervento o il coordinamento con autorit enti o altri soggetti diversi dall Amministrazione che abbiano giurisdizione competenze o responsabilit di tutela sugli immobili i siti e le aree comunque interessate dal cantiere qualora sia richiesto dal coordinatore per l esecuzione in ottemperanza all articolo 92 del D Lgs n 81 2008 In ogni caso il programma dei lavori deve essere coerente con il Piano di sicurezza e di coordinamento eventualmente integrato ed aggiornato il suo cronoprogramma e con il piano operativo di sicurezza Il Programma presentato con le eventuali prescrizioni della Direzione Lavori sar impegnativo per l appaltatore il quale rispetter i termini di avanzamento mensili ed ogni altra modalit proposta salvo modifiche al piano in corso di attuazione per comprovate esigenze non prevedibili che dovranno essere approvate od ordinate dalla D L Prima di porre mano ai lavori oggetto dell appalto l Impresa obbligata ad eseguire ai sensi dell art 153 del D P R 207 2010 commi 3 e 5 la picchettazione del tracci
202. el rilevato o della sottofondazione fondazione ove si sia in trincea dovr ESSERE CONFROME ALLE NORME uni en 13249 2005 ed in particolare dovr avere le seguenti caratteristiche geotessile del tipo non tessuto con fibre in polipropilene o poliestere con esclusione di fibre riciclate resistenza a trazione EN ISO 10319 1998 gt 18 kN m resistenza punzonamento statico UNI EN ISO 12236 1999 3 000 N punzonamento dinamico UNI EN ISO 918 1999 lt 10 mm permeabilit ortogonale al piano UNI EN ISO 11058 2002 gt 1 x 10 m s allungamento a rottura UNI EN ISO 10319 1998 gt del 50 diametro di filtrazione lt di 80 um Per l esecuzione delle prove la campionatura dovr essere eseguita conformemente alla UNI ISO 9862 2005 I prelievi dovranno essere eseguiti prima dell impiego dei rotoli di geotessile per la loro qualifica iniziale ed eventualmente ripetuti durante il corso dei lavori Ove in fase di qualifica i risultati sopra riportati non siano stati raggiunti per tutte le singole prove la fornitura di geotessile esaminata sar rifiutata e dovr essere allontanata dal cantiere a cura e spese dell Appaltatore Sono a carico dell Appaltatore gli oneri conseguenti all esecuzione di ulteriori prove disposte durante l esecuzione dei lavori ad insindacabile giudizio della D L Per quanto riguarda i rotoli introdotti in cantiere dovranno essere adeguatamente protetti secondo le specifiche date da
203. elevazione spalle soletta compresa impermeabilizzazione dell impalcato nonch fornitura e posa in opera di travi prefabbricate tipo I 80 110 75 S tav G 4 6 relativo getto ed armatura di traversi di collegamento nelle testate fornitura e posa di velette prefabbricate bordi soletta apparecchi di appoggio tubi corrugati PE AD entro cordoli in cls e tutto ci che risulta necessario per lo smaltimento dell acqua di impalcato vedi tav G 4 8 il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 4 1 a G 4 8 Le restanti relative lavorazioni di scavo esecuzione di pali di fondazione e di completamento giunti di dilatazione sono computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 21 D 30 D 45 d D 48 D 80 D 90 D 91 D 92 a dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C8 SP 569 di Vignola Realizzazione di 2 sovrappassi sulla nuova 10 rotatoria svincolo tra le Varianti alla S P 569 e S P 27 progr Km 2 975 L opera a corpo consiste in 2 ponti omologhi a singola campata con luce di calcolo di Le 29 50 m e luce netta L 28 40 m e comprende getti di pulizia getti ed armature di platee di fondazione elevazione spalle solette muri andatori orecchie compresa l impermeabilizzazione degli impalcati nonch fornitura e posa di travi prefabbricate tipo I 140 120 75 s tav G 8 6 relativo getto ed armatura di traversi di collegamento ne
204. ella Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 0 63 dell importo totale dei lavori a corpo Per la realizzazione di cavalcavia all intersezione con la variante alla SP 569 voce C17 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 3 66 dell importo totale dei lavori a corpo 26 I Lavori a corpo verranno iscritti in contabilit con riferimento ai prezzi offerti ed accettati per le singole opere a corpo in relazione alla quota parte effettivamente eseguita per ogni singolo corpo d opera I Lavori a misura verranno iscritti in contabilit a quantit secondo l avanzamento moltiplicando le quantit dei lavori a misura per i rispettivi prezzi di elenco offerti ed accettati Per le voci di cui all art 1 3 punto B Opere a Misura da 8 a 25 gli importi verranno iscritti in contabilit a completamento delle lavorazioni riguardanti ogni singola voce d elenco Fa eccezione la voce di cui all art 1 3 punto B Opere a Misura 24 Oneri convenzionali per Risoluzione interferenze HERA che verr contabilizzata proporzionalmente all importo di ciascuna voce da 11 a 23 Impianti HERA rispetto al complessivo dei Preventivi HERA di volta in volta a completamento delle lavorazioni riguardanti ogni singola voce d elenco Il calcolo dell acconto verr quindi effettuato sommando gli importi di tutte le lavorazioni delle diverse categorie a corpo con gli importi ottenuti per le lavorazioni a mis
205. ella tipologia di collegamento coppie di serraggio elementi di posizionamento dei pioli di collegamento travi soletta con particolare attenzione ad evitare possibili interferenze con i tralicci delle coppelle soprattutto per gli impalcati in curva E ammesso solo l utilizzo di pioli elettrosaldati tipo Nelson secondo norme UNI EN ISO 13918 in acciaio ex ST 37 3K S235J2G3 C450 con caratteristiche meccaniche a rottura snervamento e duttilit non inferiori a fy gt 350 MPa fu gt 450 MPa Allungamento gt 15 16 Strizione gt 50 principi di esecuzione delle coppelle e distribuzione dei relativi tralicci di armatura classi delle saldature con indicazione delle dimensioni dei cordoni indicazione dei giunti d officina e dei giunti in opera controfrecce d officina schemi e fasi di montaggio con indicazione completa delle eventuali opere provvisionali necessarie In particolare per quanto riguarda le saldature i disegni di fabbricazione dovranno riportare tutti i parametri tecnologici significativi ovvero procedimenti di saldatura preparazioni dei lembi materiali d apporto specifiche tecniche di fabbricazione controllo e collaudo Il Progetto cos completato sar sottoposto all approvazione dell LI S o di altro Ente terzo di fiducia della Direzione Lavori e da questa espressamente autorizzato I disegni di fabbricazione dovranno essere corredat
206. elle operazioni di posa dovranno riportare tutti i dati richiesti per l installazione dimensioni quote inclinazioni posizionamento planimetrico tolleranze qualit del materiale di sigillatura eventuale preregolazione in funzione della temperatura della struttura Gli elaborati dovranno anche riportare le tolleranze di fabbricazione e di montaggio che dovranno quando congruenti con la tipologia in esame comprendere almeno le informazioni seguenti Planarit dei piani di posa Parallelismo dei piani di interfaccia Dimensioni delle sedi e predisposizioni Posizione degli ancoraggi Ispezione dopo la consegna In cantiere dopo la consegna e prima della posa occorre controllare e registrare la condizione degli appoggi Particolare attenzione deve essere data ai punti seguenti a danni visibili con particolare riferimento alla protezione anticorrosiva b pulizia c sicurezza dei dispositivi di bloccaggio temporanei d conformit ai disegni costruttivi e di installazione e marcature sulla superficie degli apparecchi marcatura degli assi x e y e se necessario marcatura della preregolazione sui lati delle piastre di supporto identificazione dei punti di misurazione della rotazione e dello scorrimento f posizione di tutti i dispositivi che servono ad assicurare l esatto posizionamento ed installazione degli appoggi se previsti g indicatori di spostamento per gli appoggi mobili in direzione longitudinale se
207. empo originarsi composti espansivi La presenza percentuale dei solfati SO determinati secondo la Norma UNI 8520 parte 11 metodo gravimetrico o fotometrico deve essere non superiore a 1 in peso Nel caso di utilizzo di gesso per accelerare l indurimento della miscela TCA occorre che il quantitativo di quest ultimo sia inferiore a valori dell 1 del peso secco del terreno f Reattivit della terra alla calce Dovr essere determinata al fine di accertare la presenza di minerali argillosi con o senza reticolo espandibile la reattivit della terra alla calce per le frazioni inferiori a 2 micron attraverso l esame diffrattometrico eseguito su campioni tal quali dopo trattamento sotto vuoto con glicole etilico Studio della miscela di progetto a Limiti di consistenza Il comportamento della terra in sito e della miscela all acqua dovr essere indagato attraverso la determinazione dei limiti di Atterberg limite liquido wi limite plastico wp effettuata secondo la Norma CNR UNI 10014 sul materiale passante al setaccio 0 425 UNI Si riterr idonea una terra che dopo stabilizzazione presenti un abbattimento dell indice di plasticit non inferiore al 25 b Determinazione del valore dell indice di portanza CBR Si deve determinare il valore dell indice CBR su provini confezionati secondo la normativa CNR UNI 10009 punto 3 2 1 compattati secondo la prova Proctor AASHO ST T 180 Mod e tenuti a maturare 7 giorni
208. eneamente nell insieme evitando ogni fenomeno anche localizzato di disgregazione nel caso dei pilastri prima di iniziare il getto dovr essere spalmato sulla loro base attraverso lo sportello lasciato al piede dei casseri un congruo strato di malta cementizia di resistenza Rck 450 daN cmq affinch i pilastri non rimangano indeboliti al piede In alternativa si dovr procedere al getto mediante utilizzo di tubi convogliatori ed eventuali idonee prolunghe atte a garantire un altezza di caduta del getto non superiore a 50 cm Qualunque sia l elemento strutturale per accompagnare il calcestruzzo entro le casseforme delle strutture verticali evitando la caduta libera che provoca la segregazione si prescrive l impiego di un tubo getto che immerso nella superficie del calcestruzzo fresco ne permetta l immissione dal basso o in alternativa l applicazione alla bocca di scarico della benna di un tubo di gomma flessibile avente diametro di 15 20 cm e lunghezza tale da ridurre la caduta libera del calcestruzzo a meno di 50 cm Sempre al fine di garantire l esecuzione in continuit per i singoli elementi strutturali cos come richiamato alla voce relativa alle tipologie di casseri da impiegarsi l Appaltatore dovr farsi garante nei confronti della Stazione Appaltante contro eventuali rotture accidentali dei mezzi di trasporto sollevamento o convogliamento del cls che possano determinare un ritardo nelle operazi
209. enerale secondo norma CEI 64 8 FG7OR 0 6 1 kV con formazione 5x1 5 mm per i segnali FG7OR 0 6 1 kV con formazione 2x1 5 mm per i comandi Dovranno essere posati in tubo corrugato doppia parete min di 125mm 1 5 QUADRO COMANDO POMPE SOLLEVAMENTO ACQUE Il quadro sar conforme alle principali norme in vigore CEI 17 13 43 seconda edizione CEI 17 13 1 terza edizione DIN 41 488 La dislocazione del quadro elettrico dovr essere tale da utilizzare al meglio gli spazi disponibili le canalizzazioni ed i foderi per la distribuzione dei cavi di collegamento Tutte le apparecchiature ed i materiali impiegati dovranno essere conformi alle caratteristiche d impiego essere idonei ad assicurare un efficiente servizio ed in ogni caso non dovranno essere di qualit inferiore a quelli prescritti dalle norme Tutte le apparecchiature elettriche a corrente alternata saranno previste per la frequenza nominale di 50 Hz Tutti i materiali dovranno essere nuovi esenti da difetti e il grado di lavorazione delle varie parti dovr essere estremamente accurato in accordo con la migliore tecnica corrente Il quadro dovr essere realizzato in accordo con quanto di seguito richiesto massima compattezza facilit di manovra sicurezza totale del personale massima continuit d esercizio facilit d installazione e di collegamento manutenzione ridotta La cassa di contenimento delle apparecchiat
210. ente a quanto prescritto dalla Normativa Nazionale e Regionale vigente e alle prescrizioni degli Enti preposti alla tutela ambientale Inoltre durante le lavorazioni dovr essere posta attenzione a presenza di detriti provenienti dagli scavi e inquinati dai fanghi di perforazione che dovranno essere asportati dall area di lavoro e trasportati nelle apposite discariche rumori o vibrazioni causati dalle attrezzature operanti che dovranno essere contenuti entro i limiti tollerati dalla legislazione vigente norme UNI9614 e ISO 2631 per il disturbo alle persone UNI9916 e ISO4866 per il danneggiamento a edifici circostanti sottoservizi e strutture in genere lavorazioni in adiacenza a strade aperte al traffico o edifici abitati che dovranno essere eseguite con tutte le segnalazioni e le precauzioni idonee ad evitare danni a persone o cose lavorazioni in adiacenza a linee elettriche aeree in esercizio che dovranno svolgersi nel rispetto delle distanze prescritte lavorazioni in adiacenza a linee ferroviarie La tecnica di perforazione sar basata sull impiego di fanghi bentonitici o eventualmente con fanghi polimerici biodegradabili tenendo in opportuna considerazione le prescrizioni indicate dagli Enti aventi giurisdizione legislativa in materia di salvaguardia delle acque di falda Nel caso di terreni uniformemente argillosi e per profondit non eccedenti i limiti indicati successivamente la perforazione potr essere eseguita a
211. ente dal cronoprogramma di cui all art 40 del medesimo DPR nel quale siano riportate per ogni lavorazione le previsioni circa il periodo di esecuzione nonch l ammontare presunto parziale e progressivo dell avanzamento dei lavori alle scadenze contrattualmente stabilite per la liquidazione dei certificati di pagamento In genere l appaltatore avr facolt di sviluppare tale programma nel modo che creder pi conveniente per dare i lavori perfettamente compiuti nel termine contrattuale purch a giudizio della Direzione Lavori non riesca pregiudizievole alla buona riuscita delle opere ed agli interessi della Stazione Appaltante in tal senso la D L si riserva di verificare ed eventualmente prescrivere modifiche al piano nonch la facolt di stabilire l esecuzione di un determinato lavoro entro un congruo termine perentorio e di disporre l ordine di esecuzione dei lavori nel modo che riterr pi conveniente Il programma esecutivo dovr essere congruente con quanto proposto in sede di gara con riferimento al Criterio n 3 e a seguito di accettazione divenuto parte integrante del Contratto di Appalto Al Programma esecutivo dei lavori redatto dall appaltatore pu essere disposta la modifica o l integrazione da parte della Provincia ogni volta che sia necessario alla miglior esecuzione dei lavori o per la tutela di un interesse pubblico prevalente senza che l appaltatore possa rifiutarsi o farne oggetto di richiesta di sp
212. entuale dei vuoti residui riportate dovranno essere confezionati presso l impianto di produzione e o all atto della stesa e la temperatura di compattazionedovr essere pari a 150 C 5 C e la determinazione della stabilit viene eseguita a 60 C su 4 provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia il contenuto dei vuoti dovr essere determinato in conformit alla norma UNI EN 13108 20 CARATTERISTICHE DELLA MISCELA PER LO STRATO DI BASE Metodo volumetrico REQUISITO METODO DI SIMBOLO UM VALORE CATEGORIA LIMITE UNI EN 13108 1 gt 10 VIOGmin9 UNI EN 12697 5 6 8 V mind V max6 Vuoti a 180 rotazioni V min2 0 S min2 800 Resistenza alla trazione indiretta a 25 C UNI EN 12697 23 ITS N m gt 1 5 m2 i Sensibilit all acqua UNI EN 12697 12 ITSR ITSR xo CONDIZIONI DI PROVA parametri della pressa giratoria e angolo di rotazione 1 25 0 02 e velocit di rotazione 30 rotazioni minuto e pressione verticale kPa 600 Vuoti a 10 rotazioni Vuoti a 100 rotazioni 13 e diametro del provino mm 150 e i requisiti di resistenza e di rigidezza saranno valutati su provini compattati a 100 rotazioni Le caratteristiche della miscela dovranno in ogni caso essere tali da garantire il raggiungimento dei valori di stabilit Marshall e di compattezza di seguito precisati la stabilit Marshall dell impasto secondo la norma C N R B U n 30 determinata su provini costipati con 75 colpi
213. er la stesa Il trasporto degli impasti dovr essere effettuato con autocarri a cassone metallico a perfetta tenuta pulito sempre dotato di telone di copertura per ridurre al massimo il raffreddamento dell impasto Per impedire l adesione dell impasto al fondo ed alle pareti del cassone questi potranno essere umettati con olio o gasolio avendo per cura di asportare ogni eccesso di 15 tali materiali onde evitare l inquinamento dell impasto Posa in opera degli impasti Si proceder ad un accurata pulizia della superficie da rivestire mediante energico lavaggio e ventilazione ed alla stesa sulla superficie stessa di un velo continuo di ancoraggio con emulsione bituminosa del tipo prescritto dalla Direzione Lavori a seconda delle condizioni ambientali e stagionali in ragione di circa 0 5 Kg mq Non appena sar avvenuta la rottura della emulsione far seguito la stesa dello strato di collegamento A lavoro ultimato la carreggiata dovr risultare perfettamente sagomata con i profili e le pendenze prescritte dalla Direzione Lavori Analogamente si proceder per la posa in opera dello strato di usura previa spalmatura sullo strato di collegamento di una ulteriore mano di ancoraggio identica alla precedente La posa in opera dei conglomerati bituminosi verr effettuata mediante macchine vibrofinitrici aventi piastra riscaldante opportuni dispositivi costipanti quali coltelli battitori tamper o cilindri pr
214. esive dovranno essere applicate sui supporti metallici mediante apposita apparecchiatura che sfrutta l azione combinata della depressione e del calore Le pellicole retrorifleflenti autoadesive dovranno essere applicate con tecniche che garantiscano che la pressione necessaria all adesione della pellicola supporto sia stata esercitata uniformemente sull intera superficie Comunque l applicazione dovr essere eseguita a perfetta regola d arte secondo le prescrizioni della Ditta produttrice delle 67 pellicole Pellicole retroriflettenti a normale efficienza di Classe 1 Sono cos definite le pellicole a normale risposta luminosa con durata di 7 anni Le pellicole retroriflettenti devono avere i livelli di qualit prescritti dal Disciplinare tecnico D M LL PP 31 03 95 n 1584 Pellicole retroriflettenti ad elevata efficienza di Classe 2 Sono cosi definite le pellicole ad alta risposta luminosa con durata di 10 anni Le pellicole retroriflettenti devono avere i livelli di qualit prescritti dal Disciplinare tecnico D M LL PP 31 03 95 n 1584 Pellicole di Classe 2 Speciali Sono cosi definite le pellicole ad altissima risposta luminosa con durata di 10 anni munite di certificazione per la Classe 2 ma aventi caratteristiche prestazionali superiori alle pellicole di Classe 2 di cui al capitolo 2 art 2 2 del Disciplinare Tecnico pubblicato con D M 31 03 1995 Questo tipo di pellicole possono essere usate in specifiche situazioni s
215. essa si viene a formare Detta caratteristica definita da un angolo di contatto delle gocce d acqua sul segnale stessa non superiore a 25 venticinque gradi Detta misurazione si intende effettuata con sistemi per misura delle tensioni superficiali Kruss con acqua distillata ed alla temperatura di 22 68 In tal caso tali caratteristiche dovranno essere attestate nel certificato di cui sopra E CARATTERISTICHE E QUALIT DEI SOSTEGNI I sostegni i supporti e le basi mobili di tipo trasportabile e ripiegabile dovranno essere realizzati in maniera tale da assicurare la stabilit del segnale in qualsiasi condizione della strada ed atmosferica I sostegni dei segnali dovranno essere dimensionati e installati in maniera tale da resistere ad una velocit del vento di km h 150 pari ad una pressione dinamica di 140 kg mq e comunque nel rispetto di D M LL PP 16 01 1996 Norme tecniche per l esecuzione delle opere in conglomerato cementizio normale e precompresso e per strutture metalliche D M LL PP 16 01 1996 Aggiornamento delle norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi D M LL PP 11 03 1988 Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce la stabilit dei pendii naturali e delle scarpate i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione l esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fo
216. essere confezionati presso l impianto di produzione e o all atto della stesa e la temperatura di compattazionedovr essere pari a 150 C 5 C e la determinazione della stabilit viene eseguita a 60 C su 4 provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia e il contenuto dei vuoti dovr essere determinato in conformit alla norma UNI EN 13108 20 15 CARATTERISTICHE DELLA MISCELA PER LO STRATO DI USURA Metodo volumetrico SIMBOLO UM VALORE CATEGORIA REQUISITO METODO DI PROVA LIMITE UNIEN 13108 1 Vuoti a 10 rotazioni V10Gmin gt 10 VIOGwmino UNI EN 12697 5 6 8 V10Gmax 3 Vuoti a 100 rotazioni V min3 0 V max Vuoti a 180 rotazioni Vmin gt V min2 0 Modulo di rigidezza UNI EN 12697 26 Smin MPa gt 3300 S min3300 Resistenza alla trazione indiretta a 25 C UNI EN 12697 23 N mm2 Sensibilit all acqua UNI EN 12697 12 TTSR Je ITSR 30 CONDIZIONI DI PROVA parametri della pressa giratoria e angolo di rotazione 1 25 0 02 e velocit di rotazione 30 rotazioni minuto 14 e pressione verticale kPa 600 e diametro del provino mm 150 e i requisiti di resistenza e di rigidezza saranno valutati su provini compattati a 100 rotazioni Le caratteristiche della miscela dovranno in ogni caso essere tali da garantire il raggiungimento dei valori di stabilit Marshall e di compattezza di seguito precisati la stabilit Marshall dell impasto secondo la norma C N R B
217. essere inferiore al 95 della densit raggiunta in laboratorio nei provini su cui misurata la resistenza Il prelievo del materiale dovr essere eseguito durante la stesa ovvero prima dell indurimento mediante i normali procedimenti a volumometro con l accorgimento di eliminare dal calcolo sia del peso che del volume gli elementi di dimensione superiore a mm 25 La resistenza a compressione verr controllata su provini confezionati in maniera del tutto simile a quelli di studio preparati in laboratorio prelevando la miscela durante la stesa e prima del costipamento definitivo nella quantit necessaria per il confezionamento di quattro provini previa la vagliatura al crivello da mm 25 Misurata la resistenza a compressione a 7 giorni dei quattro provini in questione e scartato il valore pi basso la media degli altri tre dovr servire per confronto con la resistenza preventivamente determinata in laboratorio La resistenza dei provini preparati con la miscela stessa non dovr scostarsi da quella preventivamente determinata in laboratorio di oltre 20 e comunque non dovr mai essere inferiore a 25 Kg cmq A discrezione della D L in aggiunta e o sostituzione della valutazione del grado di costipamento sopra citato potr essere valutata la portata della fondazione mediante misurazione del modulo di deformazione Md tramite prova di carico con piastra da 300 mm di diametro B U CNR n 146 Lo strato in misto cementato si
218. essere movimentati con cura e protetti da danni e contaminazioni Se non possibile movimentarli a mano si provvederanno attacchi permanenti o temporanei che facilitino il sollevamento con mezzi meccanici Se gli apparecchi non sono installati nella struttura subito dopo la consegna devono essere immagazzinati dall utilizzatore su un apposito supporto per esempio su assi coperti da un telo protettivo e ventilati dal basso L immagazzinamento temporaneo deve garantire la protezione da inquinamento da agenti atmosferici avversi calore pioggia neve o grandine e da contaminazioni o altri effetti negativi dovuti alle lavorazioni e al traffico di cantiere Disegni di installazione La posa in opera degli apparecchi deve essere effettuata sulla base di disegni di installazione redatti dall Appaltatore Tali elaborati da sottoporre alla approvazione della Direzione Lavori almeno un mese prima delle operazioni di posa dovranno riportare tutti i dati richiesti per l installazione dimensioni quote inclinazioni posizionamento planimetrico tolleranze qualit del materiale di sigillatura eventuale preregolazione in funzione della temperatura della struttura Gli elaborati dovranno anche riportare le tolleranze di fabbricazione e di montaggio che dovranno quando congruenti con la tipologia in esame comprendere almeno le informazioni seguenti Planarit dei piani di posa Parallelismo dei piani di interfaccia Dimensioni delle sedi e p
219. essori sistema vibrante in perfetto stato di efficienza e dotate di automatismi di autolivellamento La dimensione della vibrofinitrice dovr essere tale da consentire la realizzazione di un unico giunto in mezzeria salvo diversa disposizione della D L Ove non si faccia uso di pi vibrofinitrici in maniera tale da poter procedere alla realizzazione dei giunti longitudinali con tempestivo affiancamento di una striscia alla precedente il bordo del giunto longitudinale dovr essere trattato con emulsione bituminosa per assicurare la saldatura della striscia successiva Analogamente in corrispondenza dei giunti di ripresa di lavoro si proceder alla spalmatura con legante bituminoso alla scopo di assicurare impermeabilit ed adesione alle superfici di contatto Se il bordo di una striscia stato danneggiato il giunto dovr essere tagliato in modo da presentare una superficie liscia finita La sovrapposizione degli strati dovr essere eseguita in modo che i giunti longitudinali suddetti risultino sfalsati di almeno cm 30 e non coincidenti con le zone di passaggio delle ruote dei veicoli pesanti Il materiale dovr avere temperatura alla stesa corrispondente a quelle precedentemente precisate e comunque mai inferiori a 120 C per conglomerato confezionato con bitume 70 100 e non inferiore a 130 C in caso di impiego di bitumi 50 70 La stesa dei conglomerati non andr effettuata quando le condizioni meteorologiche non siano tali da garant
220. eterminare il carico limite del diaframma e costruire significativi diagrammi dei cedimenti in funzione dei carichi e dei tempi a prove di controllo non distruttive e ad ogni altra prova o controllo tali da dirimere ogni dubbio sull accettabilit delle modalit esecutive Ci premesso gli oneri delle prove eseguite saranno ricompensati all Appaltatore 3 6 13 PROVE DI CONTROLLO SUGLI ELEMENTI DI DIAFRAMMA PROVE DI CARICO PER I SOLI ELEMENTI DI DIAFRAMMA CON FUNZIONE PORTANTE VERTICALE Il numero di elementi da sottoporre alla prova di carico deve essere stabilito in base all importanza dell opera ed al grado di omogeneit del sottosuolo tale numero deve essere pari ad almeno il 2 del totale del numero degli elementi con un minimo di due La scelta degli elementi di prova di competenza della Direzione Lavori che tra l altro dovr tener presente la necessit di interessare le diverse situazioni del sottosuolo evitandone la concentrazione Il carico di prova sar in genere pari a 1 5 volte il carico di esercizio Al momento della prova il conglomerato cementizio del diaframma dovr avere almeno ventotto giorni di stagionatura Le modalit di applicazione e la durata del carico e cos pure la successione dei cicli di carico e di scarico saranno prescritti dalla Direzione Lavori anche in funzione della natura dei terreni di fondazione Il carico sar applicato mediante un martinetto che trova contrasto su un adeguata zavorr
221. etto delle suddette proposte le sue decisioni sono vincolanti per l appaltatore Le gravi o ripetute violazioni dei piani di cui al comma 1 da parte dell appaltatore previa la sua formale costituzione in mora costituiscono causa di risoluzione del contratto in suo danno Durante l esecuzione dei lavori lappaltatore responsabile in solido dell osservanza delle norme in materia di sicurezza e salute dei lavoratori nel cantiere da parte dei subappaltatori nonch dei soggetti che eseguiranno noli a caldo o forniture con posa in opera La mancata osservanza delle disposizioni del presente articolo d facolt alla Provincia di risolvere il contratto per colpa dell Impresa come previsto dall art 131 comma 3 del D Lgs n 163 2006 nel testo vigente Art 1 9 DANNI DI FORZA MAGGIORE L Impresa non avr diritto ad alcun indennizzo per avarie perdite o danni che si verificassero nel cantiere durante il corso dei lavori I danni di forza maggiore saranno accertati con la procedura stabilita dall art 166 del D P R n 207 2010 La denuncia del danno deve essere sempre fatta per iscritto entro 5 giorni dall evento a pena di decadenza onde permettere alla Direzione Lavori un immediato sopralluogo per accertare l esistenza delle condizioni di riconoscimento del danno e nel caso procedere alla sua quantificazione L indennizzo a cui pu aver diritto l Appaltatore limitato all importo delle necessarie riparazio
222. evisti dalle disposizioni vigenti in materia dotati di certificato di conformit rilasciato da un organismo europeo notificato ad una norma armonizzata della serie UNI EN 197 ovvero ad uno specifico Benestare Tecnico Europeo ETA purch idonei all impiego previsto nonch per quanto non in contrasto conformi alle prescrizioni di cui alla Legge 26 05 1965 n 595 la rispondenza ai requisiti stessi dovr risultare da certificati ufficiali che l Appaltatore a sua cura e spese dovr produrre alla Stazione Appaltante La dosatura del cemento nel conglomerato sar tale da ottenere la resistenza caratteristica prescritta per 1 singoli getti C ACQUA D IMPASTO L acqua di impasto ivi compresa l acqua di riciclo dovr essere conforme alla norma UNI EN 1008 2003 Restando fermo quanto disposto dalla legge 5 11 1971 n 1086 e dal D M in vigore sul C A O Norme Tecniche e ritenuto che l eccesso d acqua costituisce causa fondamentale nella riduzione di resistenza nel conglomerato nella determinazione della quantit di acqua per l impasto dovr essere tenuto conto anche di quella contenuta negli inerti pertanto dovr essere controllata l umidit degli inerti e dedurre l acqua risultante dalla quantit totale calcolata per l impasto Nel caso di costipamento per vibrazione 16 dovr essere particolarmente studiato il quantitativo d acqua d impasto per evitare che l energico assestamento l eventuale eccesso
223. ffetto di evaporazione l Appaltatore deve provvedere ad iniettare nello scavo una ulteriore quantit di miscela Anche per questo tipo di diaframma valgono le prescrizioni relative alla preparazione del piano di posa alla perforazione alle tolleranze ed alla tipologia e modalit delle prove di controllo sulla miscela riportate per i diaframmi in conglomerato plastico Art 3 6 DIAFRAMMI IN CEMENTO ARMATO 3 6 1 NORME DI RIFERIMENTO D M del Ministero dei lavori Pubblici del 14 01 2008 Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni Circolare LL PP N 617 del 02 02 2009 Istruzioni per l applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni D M del Ministero dei lavori Pubblici del 11 3 1988 Norme Tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce la stabilit dei pendii e delle scarpate i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione l esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione Circolare LL PP N 30483 del 24 09 1988 Istruzioni riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce la stabilit dei pendii naturali e delle scarpate i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione l esecuzione e il collaudo delle 81 opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione Norma UNI EN 1538 Esecuzione di lavori geotecnica speciali Diaframmi 2002 3 6 2 DEFINIZIONE E CAMPI DI IMPIEGO Si definiscono diaframm
224. fornire una lunghezza di struttura montata con approssimazione a meno di m 0 60 rispetto a quella richiesta dal progetto Ciascuna piastra dovr pesare non pi di 340 Kg I bulloni di giunzione delle piastre dovranno essere di diametro non inferiore a 3 4 di pollice e dovranno essere zincati con bagno caldo Le teste dei bulloni di giunzione ed i cavi dovranno assicurare una perfetta adesione e occorrendo si dovranno impiegare speciali rondelle Le forme di manufatti da realizzarsi mediante piastre multiple saranno circolari ribassate o ad arco e corrisponderanno ai tipi di progetto previsti od accettati dalla Direzione Lavori ART 3 32 MANUFATTI IN FERRO Il ferro e l acciaio delle qualit prescritte alle voci d elenco dovranno essere lavorati diligentemente con maestria regolarit di forme precisione di dimensioni e con particolare attenzione alle saldature e bullonature Saranno rigorosamente rifiutati tutti quei pezzi che presentassero il pi leggero indizio di imperfezione Per la ferramenta di qualche rilievo l Appaltatore dovr preparare e presentare alla Direzione Lavori un campione il quale dopo approvato dalla Direzione stessa dovr servire da modello per tutta la provvista Per tutti i lavori metallici salvo contrarie disposizioni della Direzione dovr essere eseguita la coloritura a due mani di minio e a due mani successive di olio di lino cotto con biacca e tinta a scelta ART 3 33 GIUNTI DI DILATAZ
225. g MODALITA ESECUTIVE Il misto granulare legato con cemento dovr essere prodotto in loco per mezzo di macchinari tipo pulvimixer oppure in impianti fissi automatizzati adeguati alle produzioni richieste e mantenuti in perfetto stato di funzionamento La miscela verr stesa sul piano finito dello strato precedente dopo che sia stata accertata dalla Direzione Lavori la rispondenza di quest ultimo ai requisiti di quota sagoma e compattezza prescritti La stesa verr eseguita impiegando idonee macchine operatrici Per il costipamento e la rifinitura verranno impiegati rulli lisci statici o vibranti o rulli gommati tutti semoventi La stesa della miscela non dovr di norma essere eseguita con temperature ambiente inferiori a 0 C e superiori a 25 C e non sotto pioggia battente Potr tuttavia essere consentita la stesa a temperature comprese tra i 25 C ed i 30 C In questo caso per sar necessario provvedere ad abbondante bagnatura del piano di posa del misto cementato Infine le operazioni di costipamento e di stesa dell eventuale strato di protezione con emulsione bituminosa dovranno essere eseguite immediatamente dopo la stesa della miscela Le condizioni ideali di lavoro si hanno con temperature di 15 C 18 C ed umidit relative del 50 circa temperature superiori saranno ancora accettabili con umidit 10 relative anch esse crescenti comunque opportuno anche per temperature inferiori alla media che l umidit
226. genza la Provincia si riserva la facolt di ordinare che detti lavori vengano effettuati anche di notte Anche nel caso che la Provincia intendesse ritardare l esecuzione del binder e del tappeto oppure di quest ultimo soltanto ed aprire al transito la sede stradale sugli strati di base macadam e semipenetrazione oppure tout venant bitumato od altro la manutenzione del piano viabile sar a intero carico dell Impresa con le avvertenze di cui al presente articolo fino al collaudo del tappeto di usura All atto del collaudo le superfici dovranno apparire in stato di ottima 44 conservazione senza segno di sgretolamento solcature ormaie ondulazioni screpolature l allontanamento delle acque meteoriche dalla sede stradale e sue pertinenze in ogni tratto ed in ogni caso dovr avvenire con facilit e rapidit All atto del collaudo gli spessori dello strato di usura od eventualmente del binder dovranno risultare esattamente conformi a quelli ordinati ammettendosi una diminuzione massima per effetto dell usura o del costipamento dovuto al traffico di 1 mm per ogni anno dall esecuzione Quando i rifacimenti manutentori apportati dall Impresa nel periodo in cui la manutenzione stata a suo carico ammontino complessivamente all atto del collaudo a pi di un decimo della superficie totale della pavimentazione la Provincia potr rifiutare il collaudo dell intera estensione della medesima riservandosi la richiesta dei danni
227. giudizio del Direttore dei Lavori accuratamente lavato E vietato lavorare le pietre sopra il muro in costruzione Il pietrame dovr essere bagnato prima di essere disposto sul letto di malta essendo assolutamente vietata la bagnatura dopo il collocamento in opera Le pietre dovranno essere collocate in opera disponendo orizzontalmente le facce di maggior superficie Tanto le pietre quanto la malta dovranno essere disposte a mano in modo da costituire una massa perfettamente compatta nel cui interno le pietre stesse ben battute con martello risultino concatenate fra loro e rivestite in ogni parte di malta senza alcun vano od interstizio essendo vietata in maniera assoluta la costituzione del nucleo interno con imbottiture di sole scaglie e malta Le pietre dovranno essere legate con malta di calce e disposte per quanto possibile di punta con le facce esterne piane e regolari sistemando negli angoli le pietre pi grosse opportunamente scelte e riquadrate con maggiore cura ponendole in opera sfalsate in modo da ottenere il migliore collocamento Dovr sempre essere evitata la corrispondenza delle connessure fra due corsi consecutivi La muratura dovr essere eseguita a corsi orizzontali di conveniente altezza ed estesi a tutto lo spessore del muro cos che la muratura risulti ben legata anche nel senso della grossezza I corsi di spianamento da intercalare a conveniente altezza dovranno essere costituiti con scelti scapoli di c
228. gni accorgimento necessario al fine di risolvere l interferenza relativa alla tubazione Hera acqua presente su via Ghiarino in comune di Crespellano vedi tav L 1 D L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento 21 dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 19 Risoluzione interferenze HERA Bazzano via Paradurone E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative alle tubazioni Hera acqua e fogatura presenti su via Paradurone in comune di Bazzano vedi tav L 1 E L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scav
229. grafi 2 1 e 2 2 del Disciplinare Tecnico approvato con decreto del Ministero dei LL PP 31 03 95 n 1584 per un periodo di tempo pari a quello garantito per la durata della pellicola retroriflettente Su ogni porzione di quest ultima dovr comparire almeno una volta il contrassegno di cui al capitolo 5 del Disciplinare tecnico In ogni caso la visibilit dei segnali dovr corrispondere alle prescrizioni dell art 79 e seguenti del vigente Regolamento del Codice della Strada ferme restando le modalit di esecuzione sopra descritte relative ai segnali a pezzo unico e a quelli di indicazione D PELLICOLE RETRORIFLETTENTI Le pellicole retroriflettenti da usare per i fornitura e posa in opera in oggetto dovranno avere le caratteristiche colorimetriche fotometriche tecnologiche di durata previste dal Disciplinare Tecnico approvato dal Ministero LL PP con decreto del 31 03 95 n 1584 e dovranno risultare essere prodotte da ditte in possesso del sistema di qualit in base alle norme europee della serie UNI EN 29000 Le pellicole retroriflettenti dovranno essere lavorate ed applicate sui supporti metallici mediante le apparecchiature previste dall art 194 comma 1 del Regolamento del Codice della Strada DPR 16 12 92 n 495 nel testo in vigore L applicazione dovr comunque essere eseguita a perfetta regola d arte secondo le prescrizioni della Ditta produttrice delle pellicole Al fine di garantire il livello di qualit delle pellicole retror
230. grit verranno eseguite non prima di 28 giorni dal termine delle operazioni di getto La Direzione Lavori potr richiedere la ripetizione delle prove con un tempo di maturazione anche superiore I percorsi di misura verranno eseguiti per tutte le combinazioni possibili di allineamento fra i tubi presenti nel pannello Le prove dovranno essere eseguite alternando entro i fori le posizioni delle sonde trasmittente e ricevente Gli elementi di diaframma da sottoporre a controllo mediante prove geofisiche saranno prescelti dalla Direzione Lavori su almeno il 20 del numero totale dei pannelli con un minimo di 4 b Carotaggio continuo meccanico Il carotaggio dovr essere eseguito con utensili e attrezzature tali da garantire la verticalit del foro e consentire il prelievo continuo allo stato indisturbato del conglomerato e se richiesto del sedime di imposta Allo scopo saranno impiegati doppi carotieri provvisti di corona diamantata aventi diametro interno minimo non inferiore a 1 2 volte il diametro massimo degli inerti 94 e comunque non inferiore a 60 mm Nel corso della perforazione dovranno essere rilevate le caratteristiche macroscopiche del conglomerato e le discontinuit eventualmente presenti indicando in dettaglio la posizione e il tipo delle fratture le percentuali di carotaggio le quote raggiunte con ogni singola manovra di avanzamento AIl interno del foro potranno essere richiesta la predispostone e l esecuzione di
231. i che dovr avvenire con l impiego di macchine livellatrici graeder e non con l apporto di nuovo materiale Realizzazione di uno strato protettivo da mettere in opera prima della realizzazione della sovrastruttura stradale costituito da uno strato di adeguato spessore di materiale misto litoide di frantoio granulometricamente stabilizzato in alternativa un velo di emulsione bituminosa al 55 a lenta rottura del tipo EL 55 B U CNR n 3 in ragione di 1 kg mq oppure uno strato di 3 4 cm di sabbia bagnata da asportare alla fine del periodo di maturazione Per le ulteriori prescrizioni giunti di lavoro e controlli si veda quanto precisato in merito per la stabilizzazione a calce delle terre di cui al capitolo precedente ART 3 13 CONGLOMERATO RICICLATO LEGATO CON EMULSIONE BITUMINOSA MODIFICATA DESCRIZIONE La fondazione stradale in conglomerato bituminoso riciclato costituita da una miscela di conglomerato bituminoso proveniente da demolizione di pavimentazioni emulsione bituminosa modificata e cemento Il conglomerato bituminoso riciclato legato con emulsione bituminosa modificata pu essere impiegato nella sovrastruttura stradale anche per la realizzazione dello strato di base in alternativa al conglomerato bituminoso prodotto a caldo La scelta di utilizzo ed il dimensionamento dello strato sono definiti dal Progettista e dalla Direzione Lavori Il riciclaggio del conglomerato a freddo con emulsione bituminosa modificat
232. i ed armature di platee di fondazione pila e spalle elevazione pila e spalle solette compresa impermeabilizzazione degli impalcati nonch fornitura e posa in opera di travi prefabbricate tipo I 120 118 75 S tav G 22 8 relativo getto ed armatura di traversi di collegamento nelle testate fornitura e posa di velette prefabbricate bordi solette appoggi tubi corrugati PE AD entro cordoli in cls e tutto ci che risulta necessario per lo smaltimento dell acqua di impalcato vedi tav G 22 9 il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 22 1 a G 22 9 Le restanti lavorazioni di scavo esecuzione di pali di fondazione e di completamento giunti di dilatazione sono state computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 21 D 30 D 45 e D 48 D 80 D 90 D 91 D 92 a dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 B Opere a misura 1 SP 569 di Vignola Realizzazione di un sottopasso stradale e ferroviario Via Ca Rossa prog Km 7 513 L opera in questione posta alla progr 15 816 della linea ferroviaria Casalecchio Vignola consiste in due sottopassi uno a servizio della linea ferroviaria Casalecchio Vignola di lunghezza m 17 69 e larghezza m 10 00 e l altro a servizio della Variante alla SP 569 di lunghezza m 12 88 e larghezza m 10 00 L opera comprende la creazione dello spazio necessario alla realizzazione dell infissione
233. i f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 20 Risoluzione interferenze HERA Bazzano via Panzanesa E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative alle tubazioni Hera acqua gas e fognatura presenti su via Panzanesa in comune di Bazzano vedi tav L 1 E L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 21 Risoluzione interferenze HERA
234. i accessori manicotti curve scatole rompitratta e di derivazione accessori di fissaggio opere murarie in materiale termoplastico seguendo di norma tracciati rettilinei in verticale o in orizzontale con ampie curve di raccordo nei cambiamenti di direzione Negli impianti in vista i tubi dovranno essere fissati alle strutture portanti a mezzo di opportuni collari o staffe di ancoraggio posti ad interasse non superiore a 1 00 m con giunti e raccordi sigillati atti a garantire un grado di isolamento pari a IP 55 Il diametro dei tubi dovr essere tale che il rapporto tra la somma delle sezioni dei conduttori e la sezione interna del tubo non sia superiore a 0 5 Tutte le tubazioni dovranno essere provvisti di filo di ferro zincato da utilizzare come sonda pilota per l introduzione dei cavi Le scatole e cassette di derivazione e o da frutto atte a contenere interruttori deviatori prese ecc in materiale termoplastico autoestinguente dovranno presentare elevata resistenza agli urti agli agenti chimici ed atmosferici ed al calore Dovranno essere adatte alla tipologia dell impianto da realizzare incassato e o a vista con tubi e o con canalette ecc e corrispondere a quanto prescritto dalle Norme CEI ed UNEL Negli impianti normali richiesto un grado di protezione non inferiore a IP 407 negli impianti stagni il grado di protezione dovr essere non inferiore a IP 557 utilizzando tra l altro passacavi raccordi filettati e pressacav
235. i al legante quantit e propriet e relativi agli aggregati composizione granulometrica e natura mineralogica Il riferimento per la classificazione e per la determinazione delle caratteristiche del conglomerato bituminoso riciclato la norma UNI EN 13108 8 Specifiche del materiale conglomerato bituminoso di recupero Art 2 12 TUBAZIONI IDRAULICHE Per i sistemi di drenaggio e fognatura bianca del corpo stradale previsto l impiego di a tubi in PVC rigido per fognature 57 b tubi strutturati in PVC U PP e PE c tubi in cls non armato e armato con fibre di acciaio e con armature tradizionali a Tubi in PVC rigido I tubi in PVC rigido per fognature saranno conformi alla norma UNI EN 1401 1 per caratteristiche dei materiali per 1 tubi e per i raccordi dimensioni dei tubi diametri lunghezze spessori della parete dimensioni dei raccordi dei bicchieri dei codoli caratteristiche fisiche dei tubi e dei raccordi caratteristiche meccaniche dei tubi e dei raccordi requisiti prestazionali tenuta resistenza a cicli termici requisiti delle guarnizioni requisiti degli adesivi per le giunzioni b Tubi strutturati in PVC U PP e PE I tubi strutturati in PVC U PP e PE saranno conformi alla norma UNI 10968 1 per caratteristiche dei materiali per 1 tubi e per i raccordi metodi di giunzione dimensioni dei tubi diametri lunghezze spessori della parete dimensioni dei raccor
236. i di risoluzione e relativi importi nonch precisa riverifica ed individuazione dell ubicazione di quelli esistenti con picchettamento in loco dei medesimi ovvero loro individuazione mediante esecuzione di sondaggi A estendere la ricerca degli impianti esistenti in loco per accertarsi dell eventuale presenza di altri impianti che non siano stati segnalati all Amm ne nonostante le 36 approfondite ricerche condotte da quest ultima A effettuare indagini di qualunque tipo atte a consentire l individuazione di eventuali derivazioni o linee private non segnalate A organizzare e realizzare congiuntamente ai gestori degli impianti individuando idonee fasi temporali la risoluzione delle interferenze impiantistiche Le Societ egli Enti interessati risultano essere SNAM HERA acqua gas e fognature ENEL MT e BT TELECOM Impianti in cavi di rame e fibra ottica TERNA la nuova infrastruttura sottopassa due linee senza interferirle e senza necessitare interventi ACANTHO fibra posta sul rilevato della ferrovia Bologna Vignola Aeronautica Militare per quanto riguarda la rete di oleodotti POL NATO Uno spostamento di un vertice condotta ed un adeguamento impianto di protezione catodica gt gt gt gt L elencazione di cui sopra ha carattere esemplificativo e non esclude altri Enti o Societ di gestione che nonostante le accurate ricerche effettuate dall ufficio di progettazione della presente Amm ne siano presenti nelle aree
237. i di distinta materiali contenente numero qualit dimensioni provenienza e peso teorico di ciascun elemento costituente la struttura Dovranno inoltre far riferimento a disegni di montaggio che indichino la collocazione del singolo elemento e che consentano alla Direzione Lavori il controllo di rispondenza rispetto al Progetto esecutivo Gli ordini per gli approvvigionamenti dei materiali dovranno essere emessi dopo l approvazione da parte della Direzione Lavori dei disegni di fabbricazione presentati dall Appaltatore 3 22 4 LAVORAZIONI D OFFICINA Una volta emesso l ordine di approvvigionamento del materiale le lavorazioni di officina intese come prefabbricazione delle carpenterie metalliche verranno comunque precedute da due ulteriori fasi di controllo una documentale ed una di collaudo dei materiali 3 22 5 PRESENTAZIONE DOCUMENTAZIONE TECNICA Prima di dar corso alle lavorazioni l Appaltatore dovr sottoporre alla Direzione Lavori la seguente documentazione piano di fabbricazione e controlli che riassumer tecnologie metodologie e sistemi di controllo utilizzati dall officina per garantire la qualit attesa piano di utilizzo e rintracciabilit dei materiali approvvigionati con riferimento a posizioni e marche di officina marcatura di qualificazione del prodotto cui al paragrafo 11 3 1 Prescrizioni comuni a tutte le tipologie di acciaio delle Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D M 1
238. i di formazione per il personale preposto alla gestione e manutenzione di quelle parti dell impianto che lo richiedono Stesura e presentazione alle competenti Autorit delle pratiche che per legge sono a carico dell installatore e collaborazione per la stesura di quelle di competenza della Provincia di Bologna 1 2 NORME GENERALI DI RIFERIMENTO Tutti gli impianti elettrici ed ausiliari devono essere realizzati a regola d arte in conformit alla legge 186 68 ed al DM 37 08 inoltre devono essere osservate tutte le disposizioni del presente capitolato e della direzione lavori I materiali e le apparecchiature dovranno essere corredate del marchio di qualit 22 IMQ del marchio CE e corrispondenti alle specifiche costruttive delle norme CEI e delle tabelle UNEL Gli impianti elettrici e ausiliari sono stati progettati e dovranno essere eseguiti in conformit alle leggi e normative vigenti alla data del progetto eventualmente aggiornate in corso d opera L insieme delle apparecchiature e le singole parti dell impianto dovranno essere conformi sia a tutte le Norme di Legge e ai Regolamenti vigenti in materia all atto dell esecuzione dei lavori sia alle Norme e ai Regolamenti citati con particolare riguardo a Legge 01 03 1968 n 186 Disposizioni concernenti la produzione di materiali apparecchiature macchinari installazione di impianti elettrici ed elettronici Legge 08 10 1977 n 791 Attuazione della direttiva de
239. i di non pi del 10 rispetto a quelli richiesti il D L eseguir ulteriori verifiche di sicurezza con oneri a carico della Ditta Se tali verifiche dessero esito positivo l apparecchio potr essere accettato a insindacabile giudizio della DL ma il suo prezzo sar decurtato del 25 qualora i valori risultassero superiori a tale 10 o le precedenti verifiche avessero dato esito negativo l Appaltatore sar tenuto a suo totale onere alla sostituzione della fornitura in oggetto con una nuova fornitura di caratteristiche adeguate alle prescrizioni richieste 21 3 34 7 SOLLEVAMENTO IMPALCATI PER SOSTITUZIONE APPOGGI Devono essere previste disposizioni per consentire una facile sostituzione degli apparecchi o di parti di questi mediante sollevamento dell impalcato per il quale si prevede generalmente un innalzamento massimo di 40 mm In relazione alle previsioni di Progetto od alle prescrizioni della Direzione Lavori si proceder al sollevamento dell impalcato in corrispondenza dell asse appoggi mediante idonea apparecchiatura idraulica posta sotto le travi e o i traversi L apparecchiatura idraulica dovr essere comandata da una centrale operante a pressioni differenziate e rapporto volumetrico costante per assicurare un sollevamento rigido di ogni testata senza indurre nella struttura sollecitazioni torsionali il controllo delle operazioni dovr essere effettuato a distanza mediante idonea strumentazione Dopo che ogni testa
240. i e nei quali i bulloni previsti in Progetto non entrino liberamente Se il diametro del foro alesato risulta superiore al diametro nominale del bullone oltre la tolleranza prevista dalle norme in vigore si dovr procedere alla sostituzione del bullone con uno di diametro superiore per sostituzione di bulloni M27 ammesso l uso di bulloni M30 Le superfici di contatto al montaggio nei collegamenti ad attrito con bulloni ad alta resistenza devono presentarsi pulite prive di olio scaglie di laminazione macchie di grasso Eventuali vernici saranno ammesse soltanto se previste a Progetto ed in conformit ai relativi test per la verifica del coefficiente di attrito ammesso il serraggio dei bulloni con chiave idraulica purch questo sia controllato con chiave dinamometrica la cui taratura dovr risultare da certificato rilasciato da Laboratorio Ufficiale in data non anteriore a tre mesi Per ogni unione con bulloni l Appaltatore effettuer alla presenza della Direzione Lavori un controllo di serraggio sul numero di bulloni indicato dalla Direzione Lavori e comunque non infe riore al 10 del totale ed in ogni caso su non meno di quattro se anche un solo bullone non rispondesse alle prescrizioni di serraggio il controllo dovr essere esteso a tutti i bulloni Soltanto in caso di bulloni a precarico garantito meccanicamente il serraggio sar controllato visivamente Dopo il completamento della struttura e prima della esecuzione della p
241. i i controlli che riterr opportuni per accertare che i materiali impiegati siano quelli collaudati che le strutture siano conformi ai disegni di Progetto e che le stesse siano eseguite a perfetta regola d arte In particolare l Appaltatore dovr attenersi alle seguenti disposizioni il raddrizzamento e lo spianamento quando necessari devono essere fatti preferibilmente con dispositivi agenti per pressione 17 possono essere usati i riscaldamenti locali caldo purch programmati in modo da evitare eccessive concentrazioni di tensioni residue e di deformazioni permanenti In particolare per acciai termomeccanici eventuali trattamenti termici dovranno essere autorizzati dal produttore con riferimento al ciclo produttivo ammesso il taglio a ossigeno purch regolare itagli irregolari devono essere ripassati con la smerigliatrice 1 fori per bulloni devono essere eseguiti col trapano con assoluto divieto dell uso della fiamma e presentare superficie interna cilindrica liscia e priva di screpolature e cricche per le giunzioni con bulloni normali e ad alta resistenza le eventuali sbavature sul perimetro del foro dovranno essere asportate mediante molatura locale l uso di punzonatrici deve essere esplicitamente ammesso a Progetto Ne consentito l uso in forature ridotte di almeno 2 mm e successivamente alesate a diametro definitivo i bulloni ad alta resistenza nel caso di collegamenti a tag
242. i in c a opere con funzione di sostegno di fondazione di difesa di fondazioni di opere preesistenti o da costruire di difese fluviali traverse in alveo ecc ottenute gettando il conglomerato cementizio entro cavi di forma planimetrica allungata realizzati nel terreno di norma in presenza di fanghi bentonitici Tali strutture devono rispondere alle prescrizioni di cui al D M 11 03 1988 e successivi aggiornamenti I diaframmi possono costituire opere di sostegno sia autoportanti che vincolate da puntelli o tiranti ancorati nel terreno essi possono essere costituiti da elementi accostati oppure staccati uno dall altro per limitare l ostacolo al deflusso della falda oppure con giunti a tenuta idraulica in modo da impedire qualunque filtrazione attraverso la parete In relazione alla tenuta idraulica dei diaframmi si osserva che si definiscono giunti a tenuta elementi in cui la presenza d acqua si manifesta esclusivamente sotto forma di trasudazione ed umidit nella zona di contatto fra panelli adiacenti Non sono quindi ammesse condizioni di trafilamento d acqua o formazione di veri e propri fenomeni di circolazione idrica fra monte e valle della paratia sia nella parte esposta sia nella parte immorsata nel terreno Pu essere prevista l eventuale rifinitura della faccia a vista la stuccatura e stilatura dei giunti con malta cementizia la formazione di fori di drenaggio e convogliamento nel numero e nella posizione pres
243. i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 17 Risoluzione interferenze HERA Crespellano SP 27 via Moretto E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative alle tubazioni Hera acqua e gas presenti su via Moretto in comune di Crespellano vedi tav L 1 D L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 18 Risoluzione interferenze HERA Crespellano SP 27 via Ghiarino E compreso nella presente voce o
244. i previsti e Passerelle Le passerelle portacavi saranno ottenute da lamiera pressopiegata e quindi zincata a fuoco per immersione in bagno di zinco secondo le norme CEI 76 o in PVC rigido autoestinguente Dovranno avere spessore minimo 1 2 mm a bordo rinforzato e saranno sostenute da appositi sostegni in acciaio inox regolabili in altezza con tolleranza 100 mm ottenuti da barra filettata di diametro non inferiore 9 20 mm ovvero da apposite mensole o staffe zincate a fuoco e regolabili in altezza con tolleranza 20 mm Inoltre verranno utilizzati gli occorrenti pezzi speciali quali giunti angolari incroci terminali e accessori di fissaggio Le tipologie le dimensioni e i sistemi di fissaggio saranno conformi a quanto riportato negli elaborati di Progetto CAVIE CONDUTTORI e Cavi per energia elettrica segnalazioni e comandi Dovranno rispondere alle seguenti Norme CEI 2013 Cavi isolati con gomma etilenpropilenica sottoguaina di PVC con grado di isolamento superiore a 3 CEI 2014 Cavi isolati in PVC di qualit R2 sottoguaina di PVC con grado di isolamento superiore a 3 CEI 2020 Cavi isolati con PVC con tensione nominale non superiore a 450 750 V CEI 2022 Prova dei cavi non propaganti l incendio CEI 2035 Prova su cavi elettrici sottoposti al fuoco CEI 2037 Prove sui gas emessi durante la combustione di cavi elettrici ed essere impiegati soltanto materiali di tipo non propagante l incendio
245. i riterranno idonee all impiego le miscele che presentano le seguenti resistenze a compressione Piani di posa dei rilevati Rc gt 0 40 MPa Rilevati Rc gt 0 60 MPa 3 11 4 POSA IN OPERA Prima dell inizio dei lavori l Appaltatore tenuto a presentare alla Direzione Lavori i risultati ottenuti dalle predette prove e quindi acquisita l approvazione potr procedere all impiego della miscela Si precisa comunque che il quantitativo minimo di calce viva non dovr mai essere inferiore al 3 rispetto al peso secco del terreno all ottimo di compattazione pena la rimozione dell intero strato di materiale a totale onere e cura dell Impresa Nei casi in cui le condizioni climatiche non permettano una esecuzione a regola d arte il lavoro dovr essere sospeso In caso di piogge intense e di temperature attuali o prevedibili prossime o inferiori a 5 C non si dar inizio ad alcuna operazione di stabilizzazione La stabilizzazione con calce dei terreni di riporto per rilevati stradali verr realizzata mediante miscelazione del materiale in sito e o con terreni da cava di prestito Tutti 1 processi relativi a detta lavorazione dovranno comunque essere preventivamente approvati dalla D L e dovranno essere realizzati dall Impresa sotto le disposizioni della stessa D L Prima di procedere alla realizzazione del piano di posa si dovr eseguire uno scotico superficiale minimo di 10 cm al fine di eliminare eventuali radici cepp
246. i si dovr fare riferimento alle norme IEC 831 per i filtri in banda di ottava o terzi di ottava si far riferimento alla IEC 225 Le misure di rumore andranno effettuate utilizzando la ponderazione A e la costante di tempo slow La sorgente di rumore sar costituita da un veicolo leggero es Fiat Uno che transita sul giunto con velocit di 100 km h La prova andr poi ripetuta utilizzando come sorgente di rumore un veicolo pesante definito dalla Direzione Lavori a velocit di 70 km h Per tale prova il microfono ricevitore sar posto in corrispondenza del giunto ad 1 5 m di altezza dal piano viabile ed un altro microfono sar posto a 50 m dopo il giunto entrambi a 4 m di distanza dall asse del veicolo La prova andr eseguita con due microfoni in modo sequenziale ciascuna per un intervallo di tempo di 2 s relativo al passaggio del veicolo davanti al microfono stesso Le rilevazioni andranno effettuate con queste modalit in tratti di strada adiacenti in presenza ed in assenza di giunto ottenendo cos i valori dell incremento di rumore dovuto al giunto come differenza fra le varie letture strumentali Ciascuna delle prove previste a in assenza ed in presenza di giunto con veicolo leggero b in assenza ed in presenza di giunto con veicolo pesante andr ripetuta almeno 3 volte e il risultato sar dato dal valore medio dei valori rilevati nei tre passaggi Il confronto tra il rumore misurato in presenza del giunto rispetto a
247. i successivi dello spessore stabilito dalla D L in relazione alla capacit costipante delle attrezzature di costipamento usate di norma lo spessore dello strato da stendere e costipare non dovr essere superiore a cm 30 in soffice La superficie di ciascuno strato dovr essere rifinita secondo le livellette e le curvature previste dal progetto o stabilite all atto esecutivo dalla D L in modo che a lavoro completato la superficie abbia una sagoma trasversale parallela a quella della strada finita Si richiamano specificatamente le norme C N R UNI 10006 Tecnica di impiego delle terre in ordine a quanto previsto per i rilevati e le fondazioni CARATTERISTICHE AGGREGATI Gli aggregati impiegati nella miscela per misto stabilizzato dovranno essere conformi alle seguenti prescrizioni UNI EN 932 3 Procedura e terminologia per la descrizione petrografica semplificata Direttiva Prodotti da Costruzione 89 106 CEE Allegato ZA della Norma armonizzata UNI EN 13242 Aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade Gli aggregati dovranno soddisfare i requisiti seguenti CARATTERISTICHE DEGLI AGGREGATI REQUISITO METODO DI PROVA VALORE LIMITE CATEGORIA E EN 13242 UNTEN 9837 frammentazione Resistenza al gelo disgelo UNI EN 1367 1 Percentuale di superfici UNI EN 933 5 270 C 70 frantumate Coefficiente di UNI EN 933 3 l
248. i tubi la sigillatura dei giunti il rinfianco quale indicato nel disegni tipo SOVRASTRUTTURA STRADALE Per sovrastruttura si intendono i seguenti componenti descritti in successione costruttiva lo strato in misto granulometricamente stabilizzato o in terreno stabilizzato a calce e cemento poggiante direttamente sullo strato di rilevato o di sottofondazione stradale e costituente tutta o parte della fondazione stradale lo strato in misto cementato lo strato di base tout venant in congl bituminoso semiaperto lostrato di protezione in ghiaietto ed emulsione acida al 60 lo strato di usura in congl bituminoso chiuso Le tavole progettuali indicano nel dettaglio gli strati previsti ed il loro spessore nonch la loro ubicazione planoaltimetrica Le superfici dei vari strati stradali verranno controllate e misurate dalla Direzione Lavori in sede esecutiva per verificarne la corrispondenza con le dimensioni riportate sui disegni esecutivi 24 Non sono ammesse variazioni introdotte dall Impresa a qualsiasi titolo in modifica delle previsioni progettuali e di contratto La Direzione Lavori potr disporre eventuali variazioni solamente in casi del tutto eccezionali e per accertate esigenze legate al miglioramento dei transiti e della sicurezza della circolazione stradale In tali casi verranno disposte in contabilit le variazioni in pi o in meno in applicazione dei prezzi d elenco e sulla base delle misure prese
249. iali dovr essere fatto a braccia d uomo sopra aree convenientemente pavimentate oppure a mezzo di macchine impastatrici e mescolatrici In tutti 1 casi dovranno essere disposti in cantiere mezzi idonei per l esatta misurazione dei materiali costituenti l impasto secondo il dosaggio fissato dalla Direzione Lavori in relazione alle caratteristiche e qualit dei materiali stessi ART 3 18 RIEMPIMENTI DI PIETRAME A SECCO I riempimenti di pietrame a secco per drenaggi fognature vespai e simili dovranno essere formati con pietre collocate in opera a mano e ben costipate al fine di evitare cedimenti per effetto dei carichi sovrastanti per gli strati inferiori dovr essere 15 usato il pietrame di maggiore dimensione impiegando nell ultimo strato superiore pietrame minuto ghiaia o anche pietrisco per impedire alle terre sovrastanti di penetrare e scendere andando cos a ostruire gli interstizi tra le pietre Sull ultimo strato si dovranno pigiare convenientemente le terre per il completamento del riempimento ART 3 19 MURATURA DI PIETRAME La muratura ordinaria di pietrame cosiddetta lavorata a mano dovr essere eseguita con scapoli o conci delle maggiori dimensioni consentite dallo spessore del muro in cui andranno impiegati Il pietrame prima del collocamento in opera dovr essere grossamente squadrato specialmente nei piani di posa e nelle facce viste diligentemente ripulito dalle sostanze terrose e ove occorra a
250. ibile i disegni di fabbricazione controfirmati redatti dall Appaltatore in conformit al Progetto esecutivo ed alle specifiche tecnologie utilizzate dall officina e contenenti tutti i dettagli costruttivi che saranno realizzati L Appaltatore dovr inoltre consegnare una relazione di calcolo contenente la verifica dell idoneit degli eventuali dettagli modificati proposti le modalit di montaggio e varo con indicazione di schemi statici transitori e con le verifiche complete della struttura durante le operazioni di montaggio I disegni di fabbricazione consegnati dall Appaltatore dovranno in particolare contenere le seguenti indicazioni diametri e classi dei bulloni impiegati di regola si dovranno impiegare bulloni sia normali che ad alta resistenza dei seguenti diametri D 12 14 16 18 20 22 24 27 mm E ammesso solo l uso di bulloni neri i bulloni zincati sono ammessi solo per esplicita accettazione del progettista ed in ogni caso devono essere ordinati specificatamente per zincatura ossia il bullone deve essere costruito per la zincatura a caldo tipologia del collegamento se ad attrito o a taglio in particolare per i giunti ad attrito saranno impiegati bulloni precaricati a serraggio controllato ammesso l uso di bulloni HRC a serraggio controllato meccanicamente con rottura del codolo secondo quanto previsto dalle norme armonizzate EN 14399 diametri dei fori in funzione dei bulloni e d
251. icata 3 0 3 5 4 0 e di umidit 4 5 6 tutte con in peso sugli aggregati Le condizioni di prova per la preparazione dei provini mediante pressa giratoria SONO angolo di rotazione 1 25 0 02 velocit di rotazione 30 rotazioni minuto pressione verticale kPa 600 diametro del provino mm 150 giri n 180 peso del campione comprensivo di emulsione cemento ed acqua g 4500 E ammesso l impiego di materiali costituenti in quantit differenti rispetto a quelle indicate purch validate dai risultati dello studio preliminare accettato dalla Direzione Lavori La miscela ottimale di conglomerato riciclato legato con emulsione bituminosa modificata dovr avere le caratteristiche conformi ai requisiti riportati nella tabella seguente CARATTERISTICHE DELLA MISCELA DI RICICLATO LEGATO CON EMULSIONE BITUMINOSA MODIFICATA REQUISITO METODO DI PROVA SIMBOLO UM VALORE LIMITE Resistenza a trazione indiretta a 72h UNI EN 12697 23 ITS MPa gt 0 35 Resistenza a trazione indiretta a 24h UNI EN 12697 23 ITS MPa gt 0 20 Modulo di rigidezza a 20 C UNI EN 12697 26 Sm MPa 3000 lt S lt 5000 Resistenza a compressione UNI EN 13286 41 Rc MPa da 2 5 a 4 5 termostatazione di 4 ore a 20 C I provini dovranno essere sottoposti a maturazione per 24 ore e 72 ore a 40 C e provati a 20 C dopo Oltre alle caratte
252. iche degli stabilimenti dei depositi ecc i materiali non fossero pi rispondenti ai requisiti prescritti ovvero venissero a mancare ed esso fosse obbligato a ricorrere ad altre cave stabilimenti fabbriche depositi ecc in localit diverse ed a diverse distanze o da diversa provenienza intendendosi che anche in siffatti casi resteranno invariati 1 prezzi stabiliti in elenco come pure tutte le prescrizioni che si riferiscono alla qualit e dimensione dei singoli materiali L Appaltatore obbligato a notificare alla Stazione Appaltante in tempo utile ed in ogni caso almeno 15 giorni prima dell impiego la provenienza dei materiali e delle forniture per il prelevamento dei campioni da sottoporre alle prove e verifiche che la 49 Stazione appaltante ritenesse necessarie prima di accettarli Gli oneri connessi sono disciplinati dall Art 167 del DPR n 207 del 2010 Uguale obbligo ha l Appaltatore nel caso di eventuali successive modifiche dei luoghi di provenienza dei materiali o delle forniture in genere Quando nella descrizione dei lavori fossero prescritti i luoghi di provenienza dei materiali e delle forniture e per qualsivoglia ragione la Stazione Appaltante ritenesse necessario o conveniente ricorrere ad altra localit per il loro approvvigionamento l Appaltatore non potr rifiutarsi a tale variazione quando ci gli fosse ordinato per iscritto dalla Stazione Appaltante salva la determinazione nei modi prescritti dell
253. iclato ed il bitume aggiunto e dovr essere espresso in percentuale in massa rispetto alla miscela totale Per l accettazione del materiale non saranno ammesse variazioni sulla composizione ottimale della miscela validata ed accettata dalla Direzione Lavori eccedenti le tolleranze massime riportate nella tabella seguente 14 TOLLERANZE AMMESSE RIFERITE ALLA COMPOSIZIONE OTTIMALE VALIDATA MISCELA PER LO STRATO DI COLLEGAMENTO Aggregato grosso trattenuto al setaccio 2mm Aggregato fine 3 passante al setaccio 2mm e trattenuto al setaccio 0 063mm Aggregato filler passante al setaccio 0 063mm Legante riferito alla miscela Il Produttore dovr determinare la quantit ottimale di legante da impiegare in fase di qualifica della miscela da effettuare secondo il metodo Marshall o in alternativa secondo il metodo volumetrico mediante pressa giratoria In base al metodo prescelto le caratteristiche richi este per il conglomerato bituminoso da impiegare nello strato di collegamento dovranno essere conformi ai requisiti riportati nelle seguenti tabelle CARATTERISTICHE DELLA MISCELA PER LO STRATO DI COLLEGAMENTO Metodo Marshall METODO DI REQUISITO SIMBOLO UM PROVA Quoziente massimo UNI EN 12697 34 KN mm UNI EN 12697 8 UNI EN 12697 6B N Ma Contenuto massimo di vuoti residui UNI EN 12697 5A UNI EN 12697 8 UNI EN 12697 6B Vmin UNI EN 12697 5A Sensibilit a
254. ie alla loro messa a punto Tali prove intese a verificare il corretto funzionamento dell impianto in tutte le possibili condizioni di esercizio normali ed accidentali saranno eseguite direttamente dalla Ditta installatrice per le apparecchiature di sua fornitura Gli impianti andranno messi in tensione gradualmente dapprima con le apparecchiature principali scollegate poi nella loro totalit adottando modi e cautele tali da non creare pericolo alcuno a persone o danno agli impianti stessi Ogni intervento suddetto dovr essere concordato preventivamente con la D L che unitamente al responsabile del Servizio di gestione valuteranno i tempi e le modi di intervento richiedendo se necessario prestazioni straordinarie d opera senza che la Ditta esecutrice dei lavori possa richiedere maggiori compensi La fornitura ed installazione di eventuali opere accessorie che si rendessero necessarie nella fase di messa fuori servizio e successivo reinserimento saranno a carico della Ditta fornitrice Tutte le operazioni di intervento sopra citate saranno comunque eseguite in collaborazione con personale Hera Bologna preposto alla gestione 2 PRESCRIZIONI HERA AUTOMATISMO SOLLEVAMENTI FOGNARI 2 1 CONSIDERAZIONI GENERALI Il sistema gestito da un unico microcontrollore Tbox che avr la funzione di gestire l impianto e di trasmettere i dati per il telecontrollo Il sollevamento costituito da pompe di sollevamento M7 1 M7 2 M7 3
255. iflettenti la Ditta aggiudicataria dovr presentare certificati di conformit rilasciati da Istituti autorizzati cos come prescritto nel paragrafo 1 3 del Disciplinare Tecnico Le certificazioni di conformit relative alle pellicole retroriflettenti proposte devono contenere esiti di tutte le analisi e prove prescritte dal suddetto Disciplinare e dalla descrizione delle stesse dovr risultare in modo chiaro ed inequivocabile che tutte le prove ed analisi sono state effettuate secondo le metodologie indicate sui medesimi campioni per l intero ciclo e per tutti i colori previsti dalla Tab I del Disciplinare Tecnico summenzionato Inoltre mediante controlli specifici da riportare espressamente nelle certificazioni di conformit dovr essere comprovato che il marchio di individuazione delle pellicole retroriflettenti sia effettivamente integrato con la struttura del materiale inasportabile e perfettamente visibile anche dopo la prova di invecchiamento accelerato strumentale Potranno essere utilizzate pellicole retroriflettenti sia termoadesive tipo A sia autoadesive tipo B All atto dell aggiudicazione la Ditta aggiudicataria dovr indicare nella dichiarazione impegnativa di cui riportante il tipo di pellicola in precedenza utilizzata In caso di variazione durante i fornitura e posa in opera la Ditta dovr preventivamente comunicare tale variazione all Amministrazione per accettazione Le pellicole retroriflettenti termoad
256. il livello del pozzo non dovrebbe mai arrivare al galleggiante LSHH02 Liv EMAX ma se l evento dovesse verificarsi il sistema considera guasto il livello LTO1 e comanda la marcia di tutte le pompe predisposte da quadro Le pompe si arresteranno in presenza dei livelli di arresto pompe configurati su 23 LTO1 L3 o L4 o con l intervento di LSLLO1 Liv EMIN In caso di guasto di LTO1 all intervento di LSLL01 oltre a fermare le pompe viene inibito il funzionamento a soglie LTO1 questo sar riabilitato all intervento di LSHHO2 per permettere l eventuale funzionamento a soglie di livello L intervento di LSLLO1 e o LSHHO2 attiva un allarme a display tastiera e invia un allarme al centro di telecontrollo E evidente che la priorit di LSHH02 nel determinare il funzionamento dell impianto si deve al fatto che viene azionato solamente in caso di allarme e pertanto ha la pi bassa percentuale di guasto fornendo pi garanzie di funzionamento rispetto a LTO1 e a LSLLOI che sono sempre immersi nei liquami soggetti alle turbolenze del pozzo e continuamente sottoposti allo stress dall alternarsi del livello I collegamenti elettrici di LSLLO1 e LSHHO2 saranno a sicurezza positiva cio stato alto in condizione di impianto normale stato basso al verificarsi dell evento Le pompe non dovranno mai partire contemporaneamente se pi di due nel sollevamento ma con un intervallo di tempo non inferiore ai 3 secondi 2 2 2 SE
257. ili per una percentuale riferita al peso della vernice del 15 35 I solventi e gli essiccanti dovranno essere derivati da prodotti rettificati dalla distillazione del petrolio secondo la Legge n 245 del 05 03 1963 G U 21 03 63 n 77 e rispondenti ai seguenti requisiti Benzene o Benzolo esente Toluolo Xilolo inferiore al 45 La vernice da applicare a mezzo delle normali macchine spruzzatrici sulla superficie di una pavimentazione bituminosa in condizioni normali nella quantit di Kg 0 100 per metro lineare di striscia larga cm 12 dodici ed alla temperatura dell aria compresa fra 15 C e 40 C e umidit relativa non superiore al 70 dovr asciugarsi sufficientemente entro 30 45 minuti dall applicazione trascorso tale periodo di tempo la vernice non dovr staccarsi deformarsi o scolorire sotto l azione delle ruote di gomma degli autoveicoli in transito UNI 8362 Il potere coprente delle vernici dovr essere compreso tra 1 20 e 1 50 m2 Kg ovvero la superficie ricoperta con Kg 1 di vernice dovr variare in conseguenza delle diverse rugosit della pavimentazione tra m2 1 2 e m2 1 5 UNI ISO 3905 Le vernici non dovranno assorbire grassi olii ed altre sostanze tali da causare la formazione di macchie e la loro composizione chimica dovr essere tale che anche durante i mesi estivi non dovr presentare traccia di inquinamento da sostanze bituminose in normali condizioni della pavimentazione medesima Le vernici
258. ili lavori dovr essere impiegata sabbia passante al staccio setaccio a rete ISO 3310 da 0 5 mm Per le opere in conglomerato cementizio semplice od armato la sabbia dovr in particolare avere i requisiti prescritti dalla legge 5 11 71 n 1086 e nel D M in vigore sulle norme tecniche C A 0 La distribuzione granulometrica dovr essere adeguata alla particolare destinazione del getto ed al procedimento di posa in opera del conglomerato La sabbia dovr essere priva di sostanze polverulenti e comunque nocive alla conservazione delle armature Per la sabbia da impiegare nelle costruzioni stradali dovranno essere osservate tutte le norme contenute nel fascicolo n 4 ult ed del C N R Norme per l accettazione dei pietrischi dei pietrischetti delle graniglie delle sabbie e degli additivi per costruzioni stradali Ghiaia La ghiaia dovr essere formata da elementi resistenti inalterabili all aria all acqua ed al gelo gli elementi dovranno essere pulitissimi esenti da cloruri e da materie polverulenti terrose organiche friabili o comunque eterogenee dovranno escludersi dall impiego elementi a forma di ago o di piastrelle La ghiaia da impiegare per le opere in conglomerato cementizio semplice od armato dovr rispondere in particolare ai requisiti prescritti dalla legge 5 11 1971 n 1086 e nel D M in vigore sulle Norme Tecniche C A O La distribuzione granulometrica e le dimensioni massime degli inerti costituenti la m
259. imale della miscela validata ed accettata dalla Direzione Lavori eccedenti le tolleranze massime riportate nella tabella seguente TOLLERANZE AMMESSE RIFERITE ALLA COMPOSIZIONE OTTIMALE VALIDATA MISCELA PER LO STRATO DI USURA Aggregato grosso trattenuto al setaccio 2mm 5 Aggregato fine 3 passante al setaccio 2mm e trattenuto al setaccio 0 063mm i i00 Aggregato filler passante al setaccio 0 063mm Legante riferito alla miscela Il Produttore dovr determinare la quantit ottimale di legante da impiegare in fase di qualifica della miscela da effettuare secondo il metodo Marshall o in alternativa secondo il metodo volumetrico mediante pressa giratoria In base al metodo prescelto le caratteristiche richieste per il conglomerato bituminoso da impiegare nello strato di base dovranno essere conformi ai requisiti riportati nelle seguenti tabelle 14 CARATTERISTICHE DELLA MISCELA PER LO STRATO DI USURA VALORE CATEGORIA Metodo Marshall REQUISITO METODO DI PROVA LIMITE UNI EN 13108 1 Quoziente massimo UNI EN 12697 34 SIMBOLO Q min3 Contenuto massimo di UNI EN 12697 8 V max 6 vuoti residui UNI EN 12697 6B UNI EN 12697 5A Contenuto minimo di UNI EN 12697 8 V min 3 vuoti residui UNI EN 12697 6B UNI EN 12697 5A Sensibilit all acqua UNI EN 12697 12 ITSR N gt 75 ITSR 70 e i provini per le misure di stabilit quoziente e percentuale dei vuoti residui riportate dovranno
260. imento Nel caso di malta cementizia la superficie di calcestruzzo dell infrastruttura deve essere saturata con acqua prima dell installazione per prevenire la disidratazione Immediatamente prima di colare la malta qualsiasi residuo di acqua sulla superficie deve essere eliminato Quando si usa la malta di resina le caratteristiche chimiche della resina e il rapporto resina inerti assicurer una consistenza soddisfacente e un tempo di lavorabilit tale da consentire una corretta installazione con le condizioni del cantiere Deve essere tenuta in considerazione la durabilit del prodotto in termini di resistenza indurimento finale e forma Se la malta di resina a diretto contatto con le superfici dell appoggio la 21 compatibilit chimica ed il coefficiente di attrito devono essere verificati con prove a meno che non si possano dimostrare precedenti utilizzazioni soddisfacenti in condizioni simili I materiali di supporto comunemente utilizzati hanno le seguenti caratteristiche Malta cementizia premiscelata colabile con ritentore d umidit liquido ad elevatissima duttilit contenente fibre sintetiche per ridurre gli effetti negativi del ritiro plastico e fibrorinforzata con fibre metalliche rigide acciaio per conferire duttilit con le caratteristiche indicate nelle malte per ripristini di tipo MC3 Art 22 salvo migliori disposizioni progettuali Betoncino cementizio colabile ad elevatissima duttilit ottenut
261. imo spostamento di Progetto Il loro spessore in funzione del metodo di collegamento alla piastra di supporto sar in accordo alla Tabella 13 della UNI EN 1337 2 Resistenze caratteristiche dei materiali di scorrimento Le resistenze caratteristiche a compressione dei materiali di scorrimento sono riportate nella Tabella 2 I valori dati sono validi per temperature effettive inferiori a 30 Per temperature comprese tra 1 30 e 1 48 i valori riportati saranno ridotti del 2 per grado al di sopra dei 30 allo scopo di ridurre gli effetti viscosi del PTFE Tabella 2 Resistenze caratteristiche a compressione dei materiali di scorrimento fk Materiale Azione MPa Gip e Carichi permanenti e variabili 0 Carichi variabili o 0 Carichi permanenti Sata COREEA i 20 Carichi permanenti e variabili orizzontali 0 i i SOT 12 Carichi permanenti e variabili orizzontali 0 Coefficienti di attrito I coefficienti di attrito da utilizzare per verificare l apparecchio di appoggio e la struttura a cui esso collegata sono riportati nella Tabella 3 Tali valori non saranno applicati in presenza di consistenti azioni dinamiche come sono ad esempio le azioni sismiche I valori riportati sono validi solo per PTFE alveolato e lubrificato Tabella 3 Coefficienti di attrito max P ressione di contatto op MPa 0 0 30 0 025 Acciaio austenitico o cromo 0 0 45 0 038 alluminio per superfici di scorrimento curve Pe
262. impalcature ponteggi e tutte le opere provvisionali di qualunque genere metalliche od in legname comunque occorrenti per l esecuzione di ogni altro genere di lavoro dovranno essere realizzate in modo da impedire qualsiasi deformazione di esse o delle opere che debbono sostenere l esecuzione gli spostamenti e lo smontaggio delle predette opere dovranno essere effettuati a cura e spese dell Appaltatore Il dimensionamento ed il calcolo statico delle opere provvisionali dovranno risultare da apposito progetto da eseguirsi a cura e spese dell Appaltatore che dovr essere consegnato al Direttore dei Lavori prima della esecuzione L Appaltatore in ogni caso rimane il solo responsabile dei danni alle persone alle cose alle propriet pubbliche e private ed ai lavori per mancanza od insufficienza delle opere provvisionali alle quali dovr provvedere di propria iniziativa ed adottando tutte le cautele necessarie Col procedere dei lavori l Appaltatore potr recuperare i materiali impiegati nelle opere provvisionali procedendo sotto la sua responsabilit al disarmo di esse con ogni accorgimento necessario ad evitare i danni come sopra specificati Quei materiali che per qualunque causa od a giudizio del Direttore dei Lavori non potessero essere tolti d opera senza menomare la buona riuscita dei lavori o che andassero comunque perduti dovranno essere abbandonati senza che per questo se non altrimenti disposto spetti all Appalta
263. impasti di impianti di betonaggio quest ultimi saranno del tipo automatico o semiautomatico con dosatura a 16 peso degli aggregati dell acqua delle aggiunte minerali e del cemento e a volume per gli additivi la precisione delle apparecchiature per il dosaggio saranno quelli della Norma UNI EN 206 1 e come verifica dovr essere esibito alla D L prima dell inizio degli impasti stessi il certificato dell Ufficio Metrico comprovante il regolare funzionamento e l avvenuta taratura dell apparato misuratore dei pesi dei materiali Verr vietato l uso di macchinario del quale venga comunque accertato l imperfetto funzionamento In fase di confezionamento dell impasto dovr essere controllato il contenuto d umidit degli aggregati in funzione del quale dovr essere corretto il dosaggio d acqua di impasto Se al momento della posa in opera la consistenza del conglomerato cementizio non quella prescritta lo stesso non dovr essere impiegato tuttavia se la consistenza minore di quella prescritta minore slump pari ad una classe di consistenza e il conglomerato cementizio ancora nell autobetoniera la consistenza pu essere portata fino al valore prescritto mediante aggiunta d additivi fluidificanti e l aggiunta sar registrata sulla bolla In ogni caso fatto assoluto divieto di raggiungere la consistenza prescritta mediante aggiunta di acqua durante le fasi di getto Al fine di consentire l operazione di corre
264. in aria a 20 1 C e U R gt 95 presaturazione e poi saturati 4 giorni in acqua a 20 1 C postsaturazione lo studio E bene verificare che il tenore delle materie organiche sia inferiore al 4 in massa per la frazione di terra passante al crivello da 20 mm 11 dovr prevedere l impiego di due provini per ogni valore di umidit della miscela ed inoltre dovranno essere analizzate almeno due miscele con tenori di calce crescenti a partire dal valore minimo del CIC aumentato di 1 0 Si riterranno idonee le miscele che presentano le seguenti caratteristiche Piani di posa dei rilevati C B R gt 30 e Rigonfiamento Lineare RL lt 1 0 Rilevati C B R gt 50 e Rigonfiamento Lineare RL lt 1 0 In sommit al rilevato ultimo strato C B R gt 60 e Rigonfiamento Lineare RL lt 0 5 c Determinazione dell indice di portanza immediato IPI Si deve determinare il valore dell indice IPI su provini di terra compattati secondo AASHO ST T99 punzonatura dopo 2 ore dalla miscelazione Si riterranno idonee le miscele che presentano un IPI gt 10 d Determinazione della resistenza a compressione ad espansione laterale libera La determinazione della Resistenza a Compressione ad Espansione Laterale Libera Rc viene eseguita su provini apribili del tipo C B R B U CNR N 29 compattati secondo AASHO ST T180 Mod avvolti in pellicola di polietilene e tenuti a maturare 7 giorni in aria a 20 1 C e U R gt 95 S
265. inizione e campi di impiego ica ea nane ana pae 82 3 6 3 Soggezioni geotecniche geoidrologiche ed ambientali iii 82 3 0 4 Tolleranze geometriche iii abolita EN ara 84 3 6 5 Preparazione del piano di lavoro r a E E E N E EE E EE iy eS 85 30 10 Petforazione ohi dalai 85 3 0 7 Armature metalliche cile a e E AEEA EO ESE E ORA EAEE SSE ESE ETE EI E 88 SO Gelardi T ENE TE E 89 3 6 9 Formazione dei giinti siise eoriet n e rr RI a EEE E 9 3 6 10 Lavori complementaris siie triniron IRA RAI E E S ERES ital 9 3 6 1T Do mentazione d i lavori nice Al iie enea Elo ian 92 3 6 12 Prove tecnologiche preliminari iii 92 3 6 13 Prove di controllo sugli elementi di diaframma iiii 93 ART 3 7 SCAVI RILEVATI RINTERRI ciiira o iaia ALLE R o una laliana 95 ART 3 8 SOTTOFONDO erariale 101 ART 3 9 FONDAZIONE STRADALE IN MISTO STABILIZZATO O FRANTUMATO DI CAECESTRUZZO criari liana iaia dal 103 ART 3 10 STRATI DI FONDAZIONE IN MISTI CEMENTATI O TRATTAMENTO A CEMENTO DI MISTI STABILIZZATI cirie Sha URI A G RG Rai ARL La LL aLaaa 107 ART 3 11 CONSOLIDAMENTO DELLE TERRE CON CALCE i 111 3 11 1 Caratteristiche dei materiali da impiegare iii 111 3 11 2 Macchinari mde uuna o a e a fa e i RaO OE Oraa SeSe ar ne ISt 114 3 11 3 Progetto delle miscele siioni ai E EEE EEEE NEKA EEEE ia 115 SILA POS IN ODErA rari a EIN AEREA RR ILIADE ANNO
266. inose e trattamenti superficiali per strade aeroporti ed altre aree soggette a traffico Il prelievo dei campioni da sottoporre ad analisi deve essere effettuato in conformit alla norma UNI EN 932 1 Metodi di campionamento degli aggregati AGGREGATO GROSSO L Aggregato grosso appartiene alla classe granulometrica compresa tra d gt 2 mm e D lt 45 mm dovr essere ottenuto da frantumazione di rocce dure e dovr essere costituito da pietrischetti e graniglie privi di elementi in fase di alterazione polvere o materiali estranei Pietrischi e graniglie dovranno possedere soddisfare ai seguenti requisiti REQUISITO SIMBOLO VALORE CATEGORIA LIMITE UNI EN 13043 13 UNI EN 1097 2 UNI EN 1367 1 UNI EN 933 5 Mi ci I i E UNI EN 12697 11 UNI EN 933 3 AGGREGATO FINE L Aggregato fine appartiene alla classe granulometrica compresa tra d gt 0 063 mm e D lt 2 mm con denominazione GF 85 dovr essere costituito da sabbie di frantumazione e privo di elementi in fase di alterazione polvere o materiali estranei L equivalente in sabbia determinato secondo la UNI EN 933 8 dovr essere gt 70 AGGREGATO FILLER L aggregato filler appartiene alla classe costituita in prevalenza da particelle passanti al setaccio 0 063 mm e dovr provenire preferibilmente dalla frantumazione di rocce calcaree Possono essere utilizzati anche cemento calce idrata calce idraulica polvere di roccia asfaltica e ceneri volanti I materiali
267. ione a calce per lo spessore di 30 cm del terreno in sito strato di frantumato di cls e cemento per cm 20 pavimentazione in unico strato di binder cm 7 Strade agricole e di servizio ai locali sollevamento acque strato di frantumato di cls e cemento cm 20 6 Realizzazione opere preliminari e complementari afferenti a scatolari gettati in opera e cavalcavia contabilizzati a corpo Realizzazione preliminare di scavi di sbancamento a sezione obbligata a larga sezione e di pali di fondazione nonch esecuzione di opere di completamento 17 consistenti in f e p di giunti barriere di sicurezza e protezioni stradali 7 Bonifica ordigni bellici Sono a carico dell appaltatore tutte le operazioni necessarie all indagine delle aree e allo scavo brillamento e ogni altra operazione necessaria per la rimozione di ordigni bellici eventualmente rinvenuti compresi gli oneri e tempistiche connessi all ottenimento delle autorizzazioni iniziali ed attestazioni finali da parte degli uffici competenti nonch per l individuazione dei sottoservizi e gli oneri conseguenti alle tempistiche e correlazione con eventuali prescrizioni della Sovrintendenza o rinvenimenti archeologici le varie operazioni verranno contabilizzate a misura per i rispettivi prezzi di elenco offerti ed accettati Per l esecuzione delle lavorazioni dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto F Prescrizioni relative alla Bonific
268. ione degli impasti L introduzione in cantiere di ogni partita di cemento sciolto dovr risultare dal giornale dei lavori La qualit dei cementi forniti alla rinfusa dovr essere accertata mediante prelievo di campioni come stabilito dall art 4 della legge 26 05 1965 n 595 e s m Il cemento comunque fornito che all atto dell impiego risultasse alterato sar rifiutato e dovr essere allontanato subito dal cantiere La D L far eseguire sul cemento approvvigionato le prove prescritte L Appaltatore non potr mai accampare pretese e compensi per eventuali ritardi o sospensioni di lavoro che si rendessero necessari per attendere i risultati ufficiali degli accertamenti sulla idoneit dei cementi L aggiunta ai cementi di materie per accelerare o ritardare la presa dei conglomerati o per ritardarne od accelerarne l indurimento oppure per migliorarne la lavorabilit la impermeabilit la resistenza al gelo od altro potr essere eseguita solo su ordine della D L Nell uso degli additivi si dovr tenere presente che la misura consentita degli additivi stessi dovr essere tale da non perturbare le altre qualit richieste per il conglomerato o per presentare un pericolo per le armature Gli additivi per gli impasti cementizi devono corrispondere per qualit tipo caratteristiche e per la loro idoneit all impiego a quanto fissato dalle norme UNI vigenti UNI dalla 7101 alla 7120 UNI 8145 EN 934 pa
269. ione dei cordoli si dovr aver cura di posizionare con precisione le casserature in modo da ottenere che la linea mediana delle corree non si discosti dalla posizione planimetrica del diaframma in misura superiore a 20 mm Durante le operazioni di scavo i cordoli guida dovranno essere reciprocamente puntellati Per diaframmi in alveo in presenza di battente d acqua fluente l Appaltatore predisporr la fondazione di un piano di lavoro a quota sufficientemente elevata rispetto a quella dell acqua per renderlo transitabile ai mezzi semoventi portanti le attrezzature di infissione o di perforazione e relativi accessori e di tutte le altre attrezzature di cantiere 3 6 6 PERFORAZIONE ATTREZZATURA Il tipo la potenza e la capacit operativa delle attrezzature dovranno in ogni caso essere adeguate alla consistenza del terreno da attraversare alle caratteristiche e dimensioni dei diaframmi da eseguire nei tempi previsti Marcature disposte ad intervalli regolari 1m 2m sugli organi di manovra degli utensili di scavo dovranno consentire il rapido apprezzamento della profondit alla quale gli utensili stanno operando La verticalit delle aste di guida rigide dovr essere controllata da un indicatore a pendolo disposto sulle stesse L attrezzatura di scavo dovr essere dotata di opportuni sistemi meccanici e o elettronici per il controllo e la registrazione della profondit di scavo Per la verifica e la registrazione della deviazione del
270. ione scavi di fondazione scavi a sezione obbligata a larga sezione oppure scavi a sezione obbligata per opere minori si intende indicare quelli che effettuati al di sotto del piano di sbancamento chiusi fra pareti verticali qualunque sia la natura e qualit del terreno Gli scavi di fondazione dovranno essere spinti fino alla profondit indicata dalla D L all Appaltatore all atto della loro esecuzione in relazione alla accertata qualit e consistenza del terreno nel sottosuolo Le profondit indicate nei disegni di progetto sono di semplice avviso riservandosi la Stazione Appaltante piena facolt di variarle nella misura che reputer pi conveniente senza che ci possa dare all Appaltatore motivo alcuno di fare eccezioni o avanzare domande di speciali compensi I piani di posa delle fondazioni dovranno essere generalmente orizzontali per opere che cadessero sopra falde inclinate saranno invece disposte a gradoni cos come disporr la D L L Appaltatore non potr mai accampare pretese e diritti o compensi per eventuali ritardi o sospensioni di lavori che si rendessero necessari per eseguire accertamenti saggi trivellazioni prove di carico ecc ed eventualmente per completare il progetto delle opere di fondazione restando convenuto che tali sospensioni rientrano tra quelle previste all art 158 del D P R n 207 2010 Con i prezzi d elenco relativi agli scavi si intende compensato ogni onere per il taglio di piante ed al
271. ioni del rel termico e della termica interna all avvolgimento del motore N B Da questo punto si denota che l impostazione delle soglie di assorbimento anomalo sono estremamente importanti per la gestione e la salvaguardia delle pompe 23 2 2 4 AVVIAMENTO POMPE IN AUTOMATICO A ROTAZIONE L avviamento della pompa avviene con comando diretto o tramite un rel ausiliario Avviamento della pompa se la e soglia e di avviamento L1 o L2 ecc viene vengono superata e il segnale di Livello Extra Minimo da interruttore di livello a galleggiante calato nella vasca aperto stato del segnale del livello in ingresso al Tbox in condizioni normali alto logica positiva L arresto per avaria o il mancato avviamento di una pompa scatto rel termico o termica interna al motore o interruttore pompa aperto o assorbimento anomalo provoca la marcia di un altra pompa in caso di permanenza della chiamata N B In caso di comando del Livello di marcia L1 o L2 ecc o Extra Massimo LSHH02 il Tbox acquisisce il comando ma non permette la marcia se E in atto un conteggio di ripristino per MANCANZA DI ENERGIA ELETTRICA tempo impostabile da programma F presente il Livello Extra Minimo LSLL01 Sono presenti allarmi bloccanti Non ci sono pompe disponibili L impianto in MANUALE 2 2 5 ARRESTO POMPA IN AUTOMATICO Viene arrestata la pompa se sussiste una delle seguenti condizioni Livello vasca
272. ioni di ulteriori verifiche da porre in atto prima dell inizio dei lavori Sono allegate al Progetto esecutivo le prescrizioni operative pervenute all Amm ne da parte della Soprintendenza note PG 2385 del 02 3 10 e 3997 del 09 4 10 Particolare attenzione posta dalla Soprintendenza sull area sottoposta a tutela 35 con apposito atto del Soprintendente Regionale in data 08 06 2005 ubicata nel territorio del Comune di Crespellano posta tra Via Papa Giovanni XXII ed il Rio Carpineta E onere della Ditta di procedere alle lavorazioni sull area tutelata compresa la bonifica ordigni bellici solo dopo aver acquisito il consenso della DL e della Soprintendenza Archeologica le prospezioni andranno svolte secondo le indicazioni della DL e della Soprintendenza Il sito sar disponibile per i lavori stradali solo all esaurimento di ogni indagine prescritta dalla Soprintendenza Archeologica L Appaltatore ha l onere di affidare le indagini archeologiche in particolare quelle da eseguirsi sull area vincolata ad una ditta che possegga 1 requisiti richiesti dalla normativa vigente nonch gli ulteriori requisiti prescritti direttamente dalla Soprintendenza Archeologica All impresa appaltatrice competeranno i seguenti oneri gt All Impresa appaltatrice competeranno i seguenti oneri gt prendere immediatamente contatto con la Soprintendenza Archeologica per la conferma di ogni indagine gi prescritta o per definire gli ade
273. ipo B per una percentuale riferita al peso della vernice non inferiore al 13 Il liquido portante deve essere composto da componenti inorganici cariche e pigmenti non nobili per una percentuale riferita al peso della vernice del 15 35 La resina dovr essere tipo acrilico per una percentuale riferita al peso della vernice del 13 25 La percentuale di microsfere di vetro da premiscelare nella pittura deve essere in percentuale riferita al peso della vernice del 20 30 I solventi e gli essicanti devono essere derivati da prodotti rettificati della distillazione del petrolio e in percentuale riferita al peso della vernice del 18 22 Vernici bianche all acqua Le vernici devono essere costituite da pigmento nobile UNI 8561 di biossido di titanio rutilo tipo A o anatasio tipo B per una percentuale riferita al peso della vernice non inferiore al 13 Le vernici devono essere costituite con un contenuto a base di resina acrilica pura per evitare l immersione delle microperline e quindi una migliore rifrangenza in percentuale riferita al peso della vernice del 16 50 17 50 Il liquido portante deve essere composto da componenti inorganici cariche e pigmenti non nobili per una percentuale riferita al peso della vernice del 41 50 42 50 e da solidi non volatili per una percentuale riferita al peso della vernice del 78 80 La percentuale di microsfere di vetro da premiscelare nella pittura deve essere in percentuale riferita al peso dell
274. ipo TR 50 20 60 20 fornitura e posa di velette prefabbricate bordi soletta il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 17 1 a G 17 7 Le restanti lavorazioni di scavo esecuzione dei pali di fondazione e di completamento sono state computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 30 D 46 b D 48 D 90 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C14 SP 27 Valle del Samoggia II tratto Realizzazione di cavalcavia ferroviario progr Km 0 920 Si tratta del cavalcavia posto alla progr 14 585 della linea ferroviaria 13 Casalecchio Vignola E a tre campate le campate esterne aventi luce di calcolo pari a 19 50 m e la campata centrale di 25 m Il corpo d opera comprende il getto di pulizia getti ed armature di platee di fondazione elevazione spalle e pila solette compresa impermeabilizzazione degli impalcati nonch fornitura e posa in opera di travi prefabbricate tipo I 120 120 75 S tav G 18 8 1 e tipo I 120 154 75 S tav G 18 8 2 relativo getto ed armatura di traversi di collegamento nelle testate ed in campata per la campata centrale fornitura e posa di velette prefabbricate bordi solette appoggi tubi corrugati PE AD entro cordoli in cls e tutto ci che risulta necessario per lo smaltimento dell acqua di impalcato vedi tav G 18 10 compreso inoltre la realizzazione del collegamento equipotenziale come indicat
275. ire l idoneit dei materiali o dei componenti Le relative spese sono poste a carico dell esecutore Nel caso sia stato autorizzato per ragioni di necessit o convenienza da parte del direttore dei lavori l impiego di materiali o componenti aventi qualche carenza nelle dimensioni nella consistenza o nella qualit ovvero sia stata autorizzata una lavorazione di minor pregio viene applicata una adeguata riduzione del prezzo in sede di contabilizzazione sempre che l opera sia accettabile senza pregiudizio e salve le determinazioni definitive dell organo di collaudo PARTE II QUALIT PROVENIENZA E NORME DI ACCETTAZIONE DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE Art 2 1 CORRISPONDENZA DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE ALLE PRESCRIZIONI CONTRATTUALI I materiali intendendo in generale materiali prodotti composti forniture componenti ecc dovranno corrispondere alle prescrizioni di legge a quelle del presente Capitolato e degli altri atti contrattuali ivi compresi i dati forniti in sede di gara per la valutazione dell offerta economicamente pi vantaggiosa dovranno essere della migliore qualit e nelle rispettive loro specie dovranno risultare di perfetta lavorazione Potranno essere ammessi materiali speciali o non previsti in progetto o nelle proposte presentate in sede di gara solo dopo esame e parere favorevole della Stazione Appaltante La messa in opera dei materiali subordinata all accettazione preventiva della Direzio
276. ire la perfetta riuscita del lavoro ed in particolare quando il piano di posa si presenti comunque bagnato e la temperatura dello strato di posa del conglomerato misurata in un foro di circa cm 2 3 di profondit e di diametro corrispondente a quello del termometro sia inferiore a 5 C Se la temperatura dello strato di posa compresa fra 5 C e 10 C si dovranno adottare previa autorizzazione della D L degli accorgimenti che consentano di ottenere ugualmente la compattazione dello strato messo in opera e l aderenza con quello inferiore innalzamento temperatura di confezionamento e trasporto con autocarri coperti Strati eventualmente compromessi dalle condizioni meteorologiche o da altre cause dovranno essere rimossi e sostituiti a totale cura e spese dell Impresa Rullatura degli impasti La messa in opera del conglomerato bituminoso deve avvenire in un unico strato 15 compattato con rullo gommato e rullo metallico Il tipo il peso ed il numero dei rulli proposti dall Appaltatore in relazione al sistema ed alla capacit di stesa ed allo spessore dello strato da costipare nonch alla prossimit ad abitazioni dovranno essere approvati dalla Direzione Lavori In ogni caso il sistema di rullatura prescelto dovr essere tale da assicurare il prescritto addensamento in tutto lo spessore dello strato nonch l adeguata finitura e sagomatura della sua superficie L operazione di rullatura dovr essere iniziata alla pi
277. irettiva Prodotti da Costruzione 89 106 CEE secondo il sistema di attestazione in vigore Il Produttore potr utilizzare cemento con classe di resistenza N32 5 di tipo Portland o d alto forno o pozzolanico ACQUA L acqua utilizzata deve essere esente da impurit dannose quali oli acidi alcali materie organiche od altre sostanze nocive e comunque conforme alla norma UNI EN 1008 CARATTERISTICHE DELLA MISCELA La miscela del conglomerato riciclato e degli aggregati lapidei di integrazione per il confezionamento del misto granulare legato con emulsione bituminosa modificata dovr avere la composizione granulometrica successivamente all estrazione del bitume compresa nei limiti del fuso riportato nelle seguenti tabelle COMPOSIZIONE GRANULOMETRICA APERTURA SETACCI PASSANTE IN MASSA mm L Impresa dovr effettuare uno studio preliminare sulla miscela che intende utilizzare indicando la composizione granulometrica ottimale e le quantit dei materiali costituenti espresse in percentuale in peso rispetto al totale della miscela di aggregati Le percentuali dei costituenti cemento emulsione bituminosa acqua additivi ed eventuali aggiunte dovranno essere determinate sulla base dei risultati ottenuti dalle analisi di provini confezionati secondo il metodo di compattazione con pressa giratoria 12 secondo la norma UNI EN 12697 31 con contenuto variabile di cemento 1 50 2 5 3 5 di emulsione bituminosa modif
278. irne l asportazione Per tutti i materiali per i quali non sono contenute prescrizioni nel presente Capitolato Speciale La Ditta aggiudicataria si atterr alle prescrizioni fissate dalle norme vigenti e a quelle speciali disposizioni che verranno impartite dalla Direzione Lavori Art 2 16 MATERIALE TRACHITICO PER DIFESE SPONDALI Gli elementi lapidei dovranno essere privi di discontinuit significative quali fratture venature stiloliti laminazioni piani di foliazione piani di sfaldabilit cambiamenti di facies o altri difetti analoghi che potrebbero causare rottura durante il carico lo scarico o la posa in opera Per quanto riguarda la resistenza a rottura il materiale dovr rientrare nella categoria CS80 della UNI EN 13383 1 Per quanto riguarda la resistenza all usura il materiale dovr rientrare nella categoria MDEI10 della UNI EN 13383 1 Per quanto riguarda la resistenza al gelo il materiale dovr soddisfare i requisiti della categoria FTA della UNI EN 13383 1 Art 2 17 CERTIFICAZIONI Per tutti i materiali gli impianti e le forniture oggetto dei lavori qualora queste lo richiedano terminata l esecuzione dei lavori ed operata l attivazione di eventuali impianti entro 30 gg l appaltatore dovr produrre le certificazioni successivamente elencate La mancata produzione di detti documenti non consentir l emissione del Certificato di collaudo finale 2 17 1 CERTIFICAZIONI SU ELEMENTI STRUTTURALI PORT
279. iscela dovranno essere adeguati alla particolare destinazione del getto ed al procedimento di posa in opera del conglomerato Per i lavori di fondazione o comunque per manufatti di forte spessore dovr essere impiegata di norma la ghiaia passante al crivello ISO 3310 da 40 Per la ghiaia da impiegare nelle costruzioni stradali dovranno essere osservate tutte le norme contenute nel fascicolo n 4 ult ed del C N R Norme per l accettazione dei pietrischi dei pietrischetti delle graniglie delle sabbie e degli additivi per costruzioni stradali Pietrisco Graniglie Il pietrisco e le graniglie dovranno provenire dalla spezzettatura di rocce silicee basaltiche porfidiche granitiche o calcaree che presentino in generale i requisiti prescritti per la ghiaia L Appaltatore dovr mettere a disposizione della D L la serie di crivelli di cui alle norme di unificazione Per 1 pietrischi pietrischetti e le graniglie da impiegare nelle costruzioni stradali dovranno essere osservate tutte le norme contenute nel fascicolo n 4 ult ed del C N R 53 gi citato per la sabbia e le ghiaie Il pietrisco da impiegare in sostituzione della ghiaia per le opere in conglomerato cementizio semplice od armato dovr in particolare avere i requisiti prescritti per la ghiaia da impiegarsi per tali opere E vietato l impiego di pietrisco che provenga dalla frantumazione di scaglie o di residui di cava Vedasi anche Norme ICITE punto 32
280. ista verranno realizzate con tubazioni d acciaio zincato tipo Teaflex e relativi accessori per garantire un grado di protezione minimo IP55 il tratto di collegamento con organi soggetti a vibrazioni deve essere realizzato con idonee guaine flessibili I cavi di alimentazione delle pompe sommerse posati a vista all interno del pozzo saranno ad elevata flessibilit e durabilit sulla parete del pozzo si dovr installare una staffa con ganci d acciaio zincato per fissarvi i cavi stessi e le catene di sollevamento delle pompe Tutti i collegamenti alle utenze elettriche in campo dovranno essere realizzati interponendo una morsettiera su barra DIN posta in una cassetta stagna fissata sulla parete esterna dell armadio di vetroresina o su proprio piedistallo in modo da permettere una rapida rimozione delle macchine stesse Si dovr realizzare il collegamento di tutti i segnali d anomalia intervento termica avvolgimento motore avaria tenuta meccanica camera olio ecc di tutte le macchine che ne sono provviste e visualizzati a quadro con spie luminose o sul terminale di dialogo col PLC 1 14 SISTEMA D AUTOMAZIONE 1 14 1 GENERALITA Per l automazione dell impianto si richiede la fornitura e l installazione nel quadro di Un apparecchiatura modulare tipo TBOX MS a logica programmabile con funzione di PLC e trasmissione allarmi segnali e misure Moduli ingressi e uscite Seneca Un terminale di
281. istanza reciproca non potr superare il doppio dello spessore della piastra di supporto o del foglio di PTFE quale sia il minore I fogli di PTFE curvi per superfici di scorrimento cilindriche saranno rettangolari e potranno essere suddivisi in un massimo di due parti uguali I fogli di PTFE curvi per superfici di scorrimento sferiche saranno circolari e potranno essere suddivisi in un disco interno e un anello esterno concentrici suddivisi da un anello della piastra di supporto la cui larghezza non superer 10 mm I fogli di PTFE per guide avranno uno spessore minimo di 5 5 mm e una sporgenza di 2 3 mm 0 2 mm Materiali compositi I materiali compositi saranno usati solo quando possibile un auto allineamento tra le parti accoppiate dell appoggio La dimensione minima a della lamina deve essere maggiore o uguale a 10 mm Guide Le guide possono essere usate per sopportare azioni laterali dovute a carichi permanenti e variabili Le guide possono essere disposte centralmente o esternamente alla superficie di scorrimento I materiali di scorrimento saranno disposti sulle pareti contigue delle guide il gioco c tra i componenti scorrevoli in condizioni di riposo deve essere c lt 1 0 mm L mm 1000 con L definito ai punti precedenti 19 Lamiere di acciaio austenitico Le lamiere di acciaio austenitico devono essere dimensionate in modo tale da ricoprire completamente i fogli di PTFE o di materiale composito sotto il mass
282. istiche dei materiali da impiegare 1 Inerti Gli aggregati impiegati nella miscela per misto stabilizzato dovranno essere conformi alle seguenti prescrizioni e UNI EN 932 3 Procedura e terminologia per la descrizione petrografica semplificata e Direttiva Prodotti da Costruzione 89 106 CEE e Allegato ZA della Norma armonizzata UNI EN 13242 Aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade Gli aggregati dovranno soddisfare i requisiti seguenti CARATTERISTICHE DEGLI AGGREGATI UNI EN 13242 Dimensione massima CS I Resistenza alla frammentazione Resistenza al gelo disgelo Percentuale di superfici frantumate Coefficiente di appiattimento Coefficiente di forma Equivalente in sabbia 17892 12 Indice di plasticit UNI CEN ISO TS 17892 12 10 Componenti idrosolubili UNI EN 1744 3 ASSENTI WC cer ci Sostanze organiche UNI EN 1744 1 ASSENTI bee 2 Legante il legante utilizzato dovr essere cemento conforme alle prescrizioni seguenti e Direttiva Prodotti da Costruzione 89 106 CEE Allegato ZA della Norma armonizzata UNI EN 197 1 Verr impiegato cemento normale Portland pozzolanico d alto forno A titolo indicativo la percentuale di cemento sar compresa tra il 3 ed il 5 in peso sul peso degli inerti asciutti 3 Acqua l acqua utilizzata deve essere esente da impurit dannose quali oli acidi a
283. isto a Progetto purch ne rispetti i livelli di sicurezza e sia idoneo a consentire la realizzazione della struttura in conformit alle disposizioni contenute nel Progetto esecutivo ed in accordo ai tempi contrattuali Il Progetto di montaggio deve contenere una descrizione esauriente del metodo e una dichiarazione dei livelli di sicurezza ottenuti Dovr dare evidenza fra l altro dei seguenti aspetti posizione e tipologia dei giunti di cantiere massima dimensione e peso dei singoli pezzi portata e raggio d azione delle gru previste con verifica dei relativi scarichi a terra 17 identificazione di eventuali azioni orizzontali derivanti dal sistema di montaggio e di azioni verticali eccedenti i valori di Progetto accessori per garantire accessi e operazioni sicure sequenza di montaggio e descrizione delle varie fasi verifiche di stabilit nelle fasi transitorie requisiti di controventature e o pile provvisorie condizioni per la rimozione delle strutture provvisorie evidenza delle condizioni di particolare rischio controfrecce compreso 1 valori da controllare in via transitoria fasi di getto delle solette per strutture miste acciaio cls Il montaggio non potr iniziare finch il cantiere per i lavori di costruzione non soddisfi i requisiti del piano di sicurezza Prima di dar corso alla posa in opera degli impalcati dovr essere consegnato alla Direzione Lavori un verbale
284. ituzione degli stessi o di parti di questi allo scopo di garantirne la funzionalit per l intera durata prevista della struttura Gli appoggi devono essere realizzati in modo da permettere il movimento specificato con la minor forza di reazione possibile Se possibile si deve evitare la preregolazione Se necessaria la preregolazione richiesta deve essere eseguita presso l impianto di fabbricazione Se non possibile evitare una nuova regolazione in sito questa deve essere eseguita solo dal fabbricante dell appoggio o sotto la sua supervisione Tutti gli appoggi devono essere marcati con il nome del fabbricante e il luogo di fabbricazione l anno di fabbricazione e un numero di serie che deve essere un numero individuale e univoco per ogni tipo di appoggio Inoltre tutti gli appoggi diversi dagli appoggi elastomerici devono essere marcati con le informazioni seguenti tipo di appoggio numero d ordine del fabbricante carichi nominali massimi per forze verticali e orizzontali spostamenti nominali massimi posizione nella struttura direzione di installazione Con l eccezione delle ultime due voci queste marcature devono essere visibili e comprensibili per tutta la vita utile dell appoggio Si applica il Sistema di Attestazione della conformit 1 Ogni fornitura deve essere accompagnata da un manuale contenente le specifiche tecniche per la posa in opera L Appaltatore tenuto a riverificare a sua cura e
285. iungere al primo ciclo di carico su piastra diametro 30 cm saranno Per sottofondo e corpo rilevato in materiale A3 A2 4 A2 5 500 daN cmq nell intervallo di carico compreso tra 1 50 e 2 50 daN cmq sull ultimo strato di 30 cm di sommit del corpo di rilevato ovvero sul piano di posa della fondazione stradale in trincee 500 daN cmq nell intervallo di carico compreso tra 0 50 e 1 50 daN cmq sui restanti strati del corpo rilevato Per sottofondo e corpo rilevato in terra stabilizzata a calce 1 000 daN cmq nell intervallo di carico compreso tra 1 50 e 2 50 daN cmq sull ultimo strato di 30 cm di sommit del corpo di rilevato ovvero sul piano di posa della fondazione stradale in trincea 800 daN cmq nell intervallo di carico tra 0 50 e 1 50 daN cmq per i restanti strati componenti il corpo dei rilevati Sia che il sottofondo ed il corpo del rilevato sia in materiale A3 A2 4 A2 5 o in terra stabilizzata a calce anche ove si siano raggiunti 1 valori di modulo Md sopra descritti la compattazione non sar ritenuta eseguita correttamente per rapporti di Md Md lt 0 66 con Md valore del modulo di deformazione al secondo ciclo di carico Per sottofondo e corpo rilevato in terra stabilizzata a calce la D L potr inoltre affiancare l esecuzione delle prove precedenti con prove con penetrometro dinamico DCP da correlare alle prove di densit o di determinazione del modulo di deformazione Md secondo quanto riportato pa
286. izione del decreto d occupazione temporanea tutte le pratiche e sostenere tutti gli oneri per l occupazione temporanea delle aree pubbliche o private occorrenti per le strade di servizio per l accesso ai vari cantieri per l impianto dei cantieri stessi per cave di prestito per discariche di materiali dichiarati inutilizzabili dalla Direzione dei Lavori per cave e per tutto quanto occorre alla esecuzione dei lavori salvo quanto previsto nel presente appalto per l accatastamento del materiale da rilevato esistente su aree messe a disposizione dall Amministrazione per il suo riutilizzo 31 27 mantenere e conservare tutte le servit attive e passive esistenti sul tratto di strada oggetto dell appalto rimanendo responsabile di tutte le conseguenze che la Provincia sotto tale rapporto dovesse sopportare per colpa dell Impresa 28 l eventuale anticipazione delle somme necessarie da versare agli esercenti servizi pubblici per l attivazione delle relative utenze 29 le spese per la fornitura di fotografie del formato 11x13 e 18x24 e relativi negativi o in alternative in formato digitale su supporto CD ROM delle opere in corso da effettuare per le varie fasi di esecuzione ed avanzamento dei lavori 30 la fornitura di strumenti topografici nonch paline triplometri fettucce metriche metri calibri bolle ad aria flessimetri ecc per verifiche o misure dei lavori nel numero e tipo che saranno indicati dalla Direzione
287. izzata UNI EN 450 1 Per quanto riguarda l impiego si potr fare utile riferimento ai criteri stabiliti dalle norme UNI EN 206 1 2006 ed UNI 11104 2004 I fumi di silice devono soddisfare i requisiti della norma europea armonizzata UNI EN 13263 1 F ARMATURA PERLE OPERE IN C A Con riferimento alla legge 5 11 1971 n 1086 ed al D M in vigore sul C A 0 Norme Tecniche cap 11 del D M Norme tecniche per le costruzioni del 2008 per l armatura del conglomerato sar ammesso esclusivamente l impiego di acciai saldabili qualificati secondo le procedure e controlli di cui al cap 11 del citato D M 14 01 2008 E vietato mettere in opera armature ossidate corrose recanti difetti superficiali che ne menomino la resistenza o ricoperte da sostanze che possano ridurre l aderenza al conglomerato le armature metalliche che presentino superficie grassa o ricoperta da prodotti verniciati dovranno essere preventivamente passate alla fiamma e quindi ben ripulite Le caratteristiche delle armature nei riguardi della resistenza dovranno essere controllate mediante prove regolamentari di trazione o di piegamento su provini ricavati dagli spessori prelevati secondo quanto disposto dal D M 14 01 2008 e dalle Norme UNI EN ISO 15630 1 2004 Le barre d acciaio costituenti l armatura metallica potranno essere fabbricate con 16 acciai ad aderenza migliorata saranno del tipo B450 a e B450C reti elettrosaldate saranno realizz
288. km 327 16 alla sez S 83 progr km 438 023 la rotatoria all intersezione tra la variante alla SP 78 con l esistente Via Castelfranco tutti i relativi rami di innesto J il ramo di svincolo VF con la variante alla SP 78 tutte le strade comunali e vicinali e i loro rami d innesto Tali opere sono computate a misura C4 Impianti di sollevamento acque E compresa la fornitura e posa dei gruppi pompe dei gruppi elettrogeni degli impianti di alimentazione e protezione nonch della cabina di alloggiamento degli elementi precedentemente descritti compreso il basamento in cls la vasca di calma di arrivo delle acque di sollevamento il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole sovrappassi alla rotonda di collegamento al casello autostradale tavola G 8 9 sottopasso via Bargellina tav G 10 9 sottopasso ferroviario esistente a servizio della pista ciclopedonale tav G 18 12 Sottopasso via Ca Rossa tav G 12 1 nonch quanto riportato alle rispettive voci dell elenco descrittivo delle categorie di lavoro Sono compresi inoltre gli oneri e le tempistiche connesse all ottenimento di ogni autorizzazione approvazione e o parere per l esecuzione di allacci collaudi o quant altro necessario alla messa in servizio degli impianti Come descritto dagli articoli D 150 a D 150 b D 150 c D 151 a D 151 b D 151 c D 152 a D 152 b D 152 c D 153 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4
289. l consiglio delle Comunit Europee n 73 23 CEE relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione Direttiva 93 68 CEE recepita con D Lgs 626 94 e D Lgs 277 97 Direttiva Bassa Tensione D Lgs 25 11 1996 n 626 Attuazione della direttiva 93 68 CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione D Lgs 31 07 1997 n 277 Modificazione al decreto legislativo 25 11 1996 n 626 recante attuazione della direttiva 93 68 CEE in materia di marcatura CE del materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro taluni limiti di tensione D P R 22 10 2001 n 462 Regolamento di semplificazione del procedimento per le denunce di installazione e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche di dispositivi di messa a terra e di impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione DM 22 01 2008 n 37 Regolamento recante il riordino delle disposizioni in materia di attivit di installazione degli impianti elettrici all interno degli edifici DLGS 81 08 del 9 04 2008 teso unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Le principali Norme CEI ed UNI riguardanti gli impianti elettrici in argomento che dovranno essere rispettate vengono di seguito riportate Norme del Comitato CEI 3 Documentazione e segni grafici No
290. l ingombro degli alvei dei corsi d acqua per le sagome da lasciare libere nei sovrappassi o sottopassi di strade autostrade ferrovie e tramvie ecc perle interferenze con servizi di soprassuolo e di sottosuolo Durante il carico il trasporto lo scarico il deposito e il montaggio delle strutture si dovr porre la massima cura per evitare che siano deformate o soprasollecitate Le parti a contatto con funi catene ed altri organi di sollevamento dovranno 17 essere opportunamente protette tenuto conto tra l altro che tutte le strutture prima di essere trasferite a pi d opera devono essere trattate in officina con sabbiatura e per le strutture con acciaio non autoprotetto con una mano di primer Il montaggio sar eseguito in modo che la struttura raggiunga la configurazione geometrica di Progetto In particolare per quanto riguarda le strutture a travata si dovr controllare che la controfreccia ed il posizionamento sugli apparecchi di appoggio siano conformi alle indicazioni di Progetto rispettando le tolleranze previste con particolare riferimento alle norme EN 1090 1 e 1090 5 La stabilit delle strutture dovr essere assicurata durante tutte le fasi costruttive e la rimozione dei collegamenti provvisori e di altri dispositivi ausiliari dovr essere fatta solo quando essi risulteranno staticamente superflui Nei collegamenti con bulloni si dovr procedere alla alesatura di quei fori che non risultino centrat
291. l materiale in sito gi miscelato prima e dopo avere effettuato il costipamento Il materiale qualora la Direzione Lavori ne accerti la non corrispondenza anche ad una sola delle caratteristiche richieste non potr essere impiegato nella lavorazione e se la stessa Direzione Lavori riterr a suo giudizio che non possa essere reso idoneo mediante opportuni correttivi da effettuare a cura e spese dell Appaltatore dovr essere allontanato dal cantiere a Indice CBR 12 L Indice di portanza CBR sul materiale passante al setaccio 45 dopo 4 giorni di imbibizione in acqua dovr essere superiore a 50 E inoltre richiesto che tale condizione sia verificata per un intervallo di 2 rispetto all umidit ottimale di costipamento b Determinazione dell indice di portanza immediato IPI Si deve determinare il valore dell indice IPI su provini di terra compattati secondo AASHO ST T99 punzonatura dopo 2 ore dalla miscelazione Si riterranno idonee le miscele che presentano un IPI gt 12 c Determinazione della resistenza a compressione ad espansione laterale libera La determinazione della Resistenza a Compressione ad Espansione Laterale Libera Rc viene eseguita su provini apribili del tipo C B R B U CNR N 29 compattati secondo AASHO ST T180 Mod avvolti in pellicola di polietilene e tenuti a maturare 7 giorni in aria a 20 1 C e U R gt 95 Si riterranno idonee all impiego le miscele che presentano le seguenti resiste
292. l modulo di elasticit tangenziale Gg determinato sulla base di prove a diverse temperature o dopo invecchiamento MODULO DI ELASTICITA A TEMPERATURE ORDINARIE il modulo Gg a temperatura nominale 23 2 dell appoggio dovr essere conforme ai valori seguenti Gg 0 9 MPa Gg 0 7 MPa Gg 1 15 MPa I valori ottenuti dai test dovranno essere conformi alle tolleranze seguenti Gg 0 9 MPa 0 15 MPa MODULO DI ELASTICITA A BASSE E BASSISSIME TEMPERATURE il modulo di taglio dovr essere conforme ai Par 4 3 1 2 e 4 3 1 3 della UNI EN 1337 3 MODULO DI ELASTICITA TANGENZIALE DOPO INVECCHIAMENTO il modulo di taglio ad invecchiamento indotto 3 giorni a 70 dovr essere conforme al Par 4 3 1 4 della UNI EN 1337 3 Resistenza di adesione Scopo del test il controllo della adesione tra la gomma e i lamierini d acciaio interposti La resistenza di adesione tra gomma e lamiere d acciaio determinata in accordo al Par 4 3 2 e alle procedure specificate dall Appendice G della UNI EN 1337 3 Modulo di elasticit a compressione Il modulo di elasticit a compressione determinato in accordo al Par 4 3 3 e alle procedure specificate dall Appendice H della UNI EN 1337 3 Resistenza a carico ripetuto di compressione 20 La resistenza a carico ripetuto di compressione determinata in accordo al Par 4 3 4 e alle procedure specificate dall Appendice I della UNI EN 1337 3 Capacit di rotazione stati
293. l produttore ed analogamente si dovranno rispettare i tempi massimi intercorrenti tra la stesa e la copertura del geotessile indicativamente non si dovranno superare le 24 ore salva diversa preventiva disposizione in merito fornita dal produttore La superficie su cui si andranno a stendere i rotoli di geotessile si dovr presentare regolare e priva di materiali di qualunque natura che possano danneggiare il telo I teli di geotessile si dovranno sovrapporre sia longitudinalmente che trasversalmente di almeno 30 cm e non dovranno essere sottoposti al passaggio diretto dei mezzi di cantiere che potr avvenire solo dopo la loro copertura con materiale da rilevato o di sottofondazione fondazione ART 3 24 TUBAZIONI IDRAULICHE Per la posa dei tubi si dovr procedere alla realizzazione di idonei scavi secondo quanto riportato nelle tavole progettuale o disposto dalla D L e comunque Al termine dello scavo si dovr procedere alla realizzazione di un letto di posa in sabbia o materiali limo sabbiosi tipo rilevato di spessore pari a 10 cm per terreno di normale consistenza ovvero 15 cm in presenza di terreno duro o roccia Il letto di posa 17 dovr essere perfettamente regolare e tale da garantire l appoggio continuo per l intera lunghezza della tubazione fatto divieto ricorrere a mattoni pietre o altro materiale con cui realizzare appoggi discontinui della tubazione Il rinfianco delle tubazioni dovr avvenire con materiale sabbioso
294. la SP 27 in comune di Crespellano vedi tav L 1 C L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli 20 allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da HERA e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 16 Risoluzione interferenze HERA Crespellano SP 27 via Iotti E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative alle tubazioni Hera acqua e gas presenti su via Iotti in prossimit del sovrappasso ferroviario in comune di Crespellano vedi tav L 1 C L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti
295. larit di percorrenza e di aderenza e non costituire azzardo per qualsiasi categoria di utenza stradale Il giunto non dovr generare elevati livelli di rumorosit e di vibrazioni sotto traffico 3 33 1 RIFERIMENTI NORMATIVI e UNIEN 1337 1 Appoggi strutturali Regole generali di Progetto e UNIEN 1337 3 Appoggi strutturali Appoggi elastomerici e Legge n 1086 5 Novembre 1971 e relativo D M in vigore Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica e D M del Ministero dei lavori Pubblici del 14 01 2008 Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni e Circolare LL PP N 617 del 02 02 2009 Istruzioni per l applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni 3 33 2 DEFINIZIONI e Asse del giunto l asse di maggior sviluppo del giunto generalmente perpendicolare all asse longitudinale dell opera d arte sulla quale il giunto installato e Giunto longitudinale quel giunto il cui asse viene disposto parallelamente alla direzione prevalente del traffico e Movimenti i movimenti relativi delle parti dell opera d arte che il giunto collega I movimenti si dividono in longitudinali se paralleli all asse dell opera d arte trasversali se perpendicolari all asse dell opera d arte verticali se perpendicolari al piano dell opera d arte e Rotazioni in genere si considera solo la rotazione attorno all asse del giunto e Escursione
296. lato la propria offerta prendendo atto che gli elaborati progettuali richiedono particolare attenzione verso gli aspetti ambientali e che oltre ad essere tenuto al rigoroso rispetto della normativa posta a tutela dell ambiente dovr adempiere a tutte le prescrizioni contenute in detti elaborati nonch a tutte quelle ulteriori che in corso d opera saranno disposte da parte degli Enti preposti alla salvaguardia ambientale Il Disciplinare unico per la gestione delle terre Le procedure di gestione delle terre e rocce da scavo messe in atto 38 dall Appaltatore ai sensi degli articoli 183 e 186 del D Lgs 152 06 come modificato dal D Lgs 4 2008 dovranno essere conformi agli aspetti attuativi ed operativi esplicitati dal Disciplinare unico per la gestione delle terre e rocce da scavo emanato dal Ministero dell Ambiente Direzione Generale per la Salvaguardia Ambientale con prot 21790 del 06 08 2008 allegato al presente Tale Disciplinare costituisce strumento necessario ai fini della corretta gestione da parte dell Impresa appaltatrice dei materiali che si originano dalle attivit di scavo Le terre e rocce di scavo riutilizzate nelle opere di progetto Per l esecuzione di rilevati e riempimenti dei lavori in appalto potranno essere utilizzate le terre che presentano parametri compresi nei limiti indicati nell Allegato 5 Titolo V Parte IV Tabella 1 Colonna B del D Lgs 152 2006 Siti ad uso commerciale e
297. lcali materie organiche od altre sostanze nocive e comunque conforme alla norma UNI EN 1008 c Caratteristiche miscela La miscela degli aggregati impiegati per il confezionamento del misto granulare legato con cemento per lo strato di fondazione dovr avere la composizione granulometrica determinata in conformit alla norma UNI EN 14427 1 compresa nei limiti del fuso riportato nella seguente tabella Setacci UNI Fuso mm passante totale in peso 40 100 31 5 85 100 25 75 100 20 65 94 10 44 78 4 26 61 2 18 50 0 5 8 30 0 25 6 22 0 063 3 11 STUDIO PRELIMINARE L Impresa dovr effettuare uno studio preliminare sulla miscela che intende utilizzare per la formazione della fondazione stradale in misto cementato indicando la composizione granulometrica ottimale e le quantit dei materiali costituenti espresse in percentuale in peso rispetto al totale della miscela di aggregati Le percentuali dei costituenti cemento acqua additivi ed eventuali aggiunte dovranno essere determinati secondo le modalit e le prescrizioni previste dalla norma UNI EN 14427 1 Assieme allo studio di miscela l Appaltatore deve indicare per iscritto le fonti d approvvigionamento il tipo di lavorazione che intende adottare il tipo e la consistenza dell attrezzatura di cantiere che sar impiegata la documentazione precedente dovr essere consegnata alla D L almeno 15 gg prima dell inizio dei relativi lavori La mancata pre
298. le della miscela validata ed accettata dalla Direzione Lavori eccedenti le tolleranze massime riportate nella tabella seguente TOLLERANZE AMMESSE RIFERITE ALLA COMPOSIZIONE OTTIMALE VALIDATA MISCELA PER LO STRATO DI BASE MATERIALE COSTITUENTE TOLLERANZE AMMESSE Aggregato grosso trattenuto al setaccio 2mm i 5 Aggregato fine 3 passante al setaccio 2mm e trattenuto al setaccio 0 063mm J Legante riferito alla miscela Il Produttore dovr determinare la quantit ottimale di legante da impiegare in fase di qualifica della miscela da effettuare secondo il metodo Marshall o in alternativa secondo il metodo volumetrico mediante pressa giratoria In base al metodo prescelto le caratteristiche richieste per il conglomerato bituminoso da impiegare nello strato di base dovranno essere conformi ai requisiti riportati nelle seguenti tabelle 13 CARATTERISTICHE DELLA MISCELA PER LO STRATO DI BASE Metodo Marshall REQUISITO METODO DI SIMBOLO UM VALORE CATEGORIA PROVA LIMITE UNI EN 13108 1 Quoziente minimo UNI EN 12697 34 Qmin kN m gt 2 5 Q min2 5 m Quoziente massimo UNI EN 12697 34 kN m lt 4 0 m Contenuto massimo di UNI EN 12697 8 lt 6 V max 6 vuoti residui UNI EN 12697 6B UNI EN 12697 5A Contenuto minimo di UNI EN 12697 8 gt 3 V min 3 vuoti residui UNI EN 12697 6B UNI EN 12697 5A Sensibilit all acqua UNI EN 12697 12 TTSR ITSR z e i provini per le misure di stabilit quoziente e perc
299. le gabbia metallica si proceder al getto ed al costipamento del calcestruzzo con sistemi in uso e brevettati riconosciuti idonei dalla Direzione Lavori ed adeguati alla richiesta portanza del palo Per la confezione dosaggio e messa in opera degli impasti valgono le modalit sopra descritte c Per i pali di medio e grande diametro si useranno i sistemi d esecuzione normalmente in uso le modalit d esecuzione la qualit e la composizione dei calcestruzzi che si adotteranno per la formazione del fusto dovranno essere preventivamente e tempestivamente sottoposti dall Impresa alla Direzione Lavori che si riserva di accettare o rifiutare a suo insindacabile giudizio il metodo proposto il conglomerato cementizio per la formazione del fusto dovr avere R cK fissato sugli elaborati 17 esecutivi d Per la confezione dei pali fuori opera si seguiranno le norme stabilite per 1 lavori di cemento armato aggiungesi soltanto che la preparazione dei pali dovr farsi di massima in forme verticali battendo i conglomerati a piccoli strati orizzontali e che i pali stessi dovranno essere muniti di puntazze robustamente ancorate ai conglomerati di cemento L infissione di questi pali si far d ordinario secondo i sistemi d uso per i pali in legname Soltanto i magli dovranno essere di peso non inferiore al peso dei pali e speciali cautele saranno adottate per impedire la spezzatura delle teste collocandovi sopra prismi e segatura
300. li opere sono computate a misura C2 Costruzione della fondazione stradale secondo le sagome e gli spessori di progetto vedi Tav F 10 Sezioni tipo per i seguenti tratti stradali vedi Tav E 11 B A Variante SP 569 dalla progr Km 0 230 84 sez S 14 alla progr Km 9 638 41 sez S 420 B Rami di svincolo della nuova SP 569 per l intersezione con la S C Via Lunga compresa la rotatoria Rami A e Ramo D C Rami di svincolo per l intersezione con la rotatoria di collegamento con il casello autostradale Rami B D Rotatoria di svincolo tra la nuova Bazzanese ed il Collegamento al Casello E Variante alla SP 27 Collegamento con il casello autostradale F Rami di svincolo con la rotatoria di intersezione con l esistente SP 27 Rami C G Variante alla SP 78 per il suo intero sviluppo H Rami di svincolo della variante SP 569 con la variante SP 78 escluso il ramo VF I Variante alla SP 27 dalla progr Km 0 000 sez R 01 alla progr Km 1 265 68 sez R 54 e dalla progr 0 005 sez R 55 alla progr 0 327 16 sez R 76 Per le sezioni in rilevato realizzazione della fondazione stradale costituita da uno strato di spessore di cm 15 di sabbia limosa stabilizzata a cemento con sovrastante strato di ulteriori cm 15 di frantumato di cls stabilizzato a cemento Per le sezioni in scavo il corpo d opera comprende fornitura e posa del tessuto non tessuto ad alta resistenza realizzazione di uno strato drenante di cm 35
301. li di margine o segnalimiti stradali devono avere i requisiti stabiliti nell art 173 del D P R 16 12 92 n 495 Regolamento di Esecuzione e di Attuazione del Nuovo Codice della Strada aggiornato dal D P R 16 09 96 n 610 e a quelle dei Decreti e Circolari emanati a tutt oggi dal Ministero LL PP In particolare devono essere forniti di dispositivo rifrangente la cui superficie deve essere al minimo di 60 cmq ed il cui colore deve essere rosso per i segnalimiti da installare sul lato destro del senso di marcia e bianco per quelli da installare sul lato sinistro I dispositivi rifrangenti dovranno portare impressa l approvazione data dal Ministero LL PP I segnalimiti devono inoltre portare impressa in vicinanza del dispositivo rifrangente l anno ed il trimestre di fabbricazione ed il marchio di fabbrica od il nominativo della Ditta Forma Il delineatore ha la forma di un prisma cavo con la sezione normale a triangolo isoscele chiuso all estremo superiore da una faccia triangolare inclinata verso strada Dimensioni Le dimensioni esterne del delineatore sono le seguenti sezione trapezoidale con spigoli arrotondati con archi di cerchio di circa 1 cm di raggio base ed altezza del triangolo isoscele rispettivamente cm 10 e cm 12 con una tolleranza non superiore al 5 e con il lato minore parallelo all asse stradale spessore delle pareti del delineatore non inferiore a mm 2 altezza minima del delineatore 120 cm
302. li inerti L intervallo netto minimo tra due barre adiacenti misurato lungo il perimetro che ne unisce i centri dovr essere 80 mm con aggregati aventi dimensione 20 mm 100 mm con aggregati aventi dimensione inferiore 25 mm 140 mm con aggregati aventi dimensione inferiore 32 mm Per inerti con diametro inferiore a 25 mm nella zona di sovrapposizione di due elementi verticali delle gabbie ammessa la riduzione dell intervallo netto di 80 mm La distanza minima dei ferri trasversali dovr essere pari a 200 che pu essere ridotta a 150 mm con aggregati aventi dimensione inferiore o uguale a 20 mm Le gabbie di armatura dovranno essere perfettamente pulite ed esenti da ruggine messe in opera prima dell inizio del getto mantenute in posto sostenendole dall alto evitando in ogni caso di appoggiarle sul conglomerato cementizio gi in opera o sul fondo del cavo La distanza minima fra il fondo dello scavo e la gabbia di armatura dovr essere pari a 200 mm 3 6 8 GETTO PREPARAZIONE E TRASPORTO DEL CALCESTRUZZO In accordo con le norme UNI EN206 il calcestruzzo dovr essere di classe S4 o S5 si raccomanda un slump al cono di Abrahams gt 18 per le modalit da seguire nello Slump Test per la determinazione dell abbassamento si richiama espressamente quanto prescritto nella norma UNI EN 9418 1998 Il calcestruzzo dovr essere fornito con dichiarazione di conformit del prodotto e dei certificati di conformi
303. lia Romagna s r l nella fattispecie A Tutti i lavori previsti ed imprevisti per l esecuzione delle opere verranno eseguiti a totale cura spese e responsabilit della Ditta ivi compresa la protezione del cantiere nei riguardi della circolazione ferroviaria da effettuarsi in misura passiva mediante la realizzazione di idonee recinzioni non valicabili ed in misura attiva mediante lo svolgimento delle mansioni esecutive da parte di personale dell impresa appaltatrice in possesso di regolare abilitazione riconosciuta da FER ed autorizzato ad operare da FER medesima In caso contrario FER impiegher il proprio personale per effettuare il servizio di scorta A Il personale FER svolger le sole mansioni organizzative connesse con la protezione del cantiere di lavoro A La data d inizio dei lavori di costruzione dovr essere comunicata per iscritto dalla Ditta a F E R e all ufficio DL della Provincia con un preavviso di almeno dieci giorni e l inizio dei lavori potr avvenire solo previa approvazione da parte di F E R del piano di sicurezza atto a tutelare tra l altro la regolarit dell esercizio ferroviario A La Ditta si impegna a sottostare nell esecuzione dei lavori a tutte le prescrizioni di tempo e di modo che F E R a mezzo dei suoi agenti riterr opportuno impartire e non potr opporsi a che F E R eserciti la sorveglianza dei lavori per garantire la regolarit e la sicurezza dell esercizio ferroviario nel modo riten
304. limiti previsti nello specifico articolo registrandoli su un opportuno modulo di cantiere La misura di profondit verr verificata mediante l apposito strumento montato sull attrezzatura di scavo In alcuni pannelli al termine della perforazione La Direzione Lavori si riserver la possibilit di misurare la profondit del cavo operando con uno scandaglio in pi punti di esso Nel caso di misura delle deviazioni i dati monitorati dovranno essere restituiti mediante opportuni diagrammi riportanti l andamento dell asse pannello con la profondit nella direzione trasversale e longitudinale 3 6 7 ARMATURE METALLICHE Le armature metalliche dovranno essere realizzate in conformit alle indicazioni di Progetto e rispondere alle prescrizioni del presente Capitolato Speciale e delle normative per le costruzioni in cemento armato Le armature metalliche verticali saranno costituite da barre ad aderenza migliorata verranno pre assemblate fuori opera in gabbie i collegamenti saranno ottenuti con doppia legatura in filo di ferro mediante punti di saldatura elettrica Le armature trasversali saranno costituite da riquadri o staffe a pi braccia con ampio spazio libero centrale per il passaggio del tubo di getto esse saranno di norma esterne alle armature verticali Al fine di irrigidire le gabbie d armatura dovranno essere predisposti i necessari ferri diagonali ad W di irrigidimento In casi particolari possono essere previsti
305. lio non dovranno avere il gambo filettato per l intera lunghezza la lunghezza del tratto non filettato dovr essere in generale maggiore di quella delle parti da serrare e si dovr sempre far uso di rosette sotto la testa e sotto il dado tollerato che non pi di mezza spira del filetto rimanga compresa nel foro Non sono ammesse unioni a taglio per gli elementi soggetti a vibrazioni e o inversione di sforzo Per gli elementi di controvento e di diaframma soggetti ad inversione di carico i collegamenti bullonati dovranno comunque essere verificati ad attrito almeno per la quota parte di carico alternato dovuta alle azioni variabili da traffico Nelle unioni ad attrito le superfici dovranno presentarsi pulite prive cio di olio grasso calamina vernice Per coefficienti di attrito superiori a 0 3 si dovranno presentare adeguati test a comprova del coefficiente proposto ed in ogni caso per superfici verniciate Al riguardo si fa riferimento ai codici UNI EN 1993 1 1 1993 1 8 UNI ENV 1090 1 3 22 8 MONTAGGIO L Appaltatore sottoporr al preventivo benestare della Direzione Lavori il sistema e le modalit esecutive che intende adottare ferma restando la piena responsabilit dell Appaltatore stesso per quanto riguarda l esecuzione delle operazioni di montaggio la loro rispondenza a tutte le norme di legge ed ai criteri di sicurezza che comunque possono riguardarle Il sistema prescelto potr essere in alternativa a quello prev
306. ll acqua UNI EN 12697 12 ITSR Contenuto minimo di vuoti residui VALORE CATEGORIA IMITE UNI EN 13108 1 1 gt 2 5 Q min2 5 lt 4 0 oN V P lt V max 6 05 gt V min 3 gt 75 ITSR xo e i provini per le misure di stabilit quoziente e percentuale dei vuoti residui riportate dovranno essere confezionati presso l impianto di produzione e o all atto della stesa e la temperatura di compattazionedovr essere pari a 150 C 5 C e la determinazione della stabilit viene eseguita a 60 C su 4 provini costipati con 75 colpi di maglio per faccia e il contenuto dei vuoti dovr essere determinato in conformit alla norma UNI EN 13108 20 14 CARATTERISTICHE DELLA MISCELA PER LO STRATO DI COLLEGAMENTO Metodo volumetrico REQUISITO METODO DI PROVA SIMBOLO UM VALOR CATEGORIA F UNI EN 13108 1 LIMITE Vuoti a 10 rotazioni V10Gmino UNI EN 12697 5 6 8 i V min3 0 V max Vuoti a 180 rotazioni V min2 0 Modulo di rigidezza UNI EN 12697 26 gt 3 000 S min3000 Resistenza alla trazione indiretta a 25 C UNI EN 12697 23 ITS N mm gt 1 5 2 Sensibilit all acqua UNI EN 12697 12 TTSR ITSR v CONDIZIONI DI PROVA parametri della pressa giratoria e angolo di rotazione 1 25 0 02 e velocit di rotazione 30 rotazioni minuto e pressione verticale kPa 600 e diametro del provino mm 150 e i requisiti di resistenza e di rigidezza saranno valutati su provini compattati a 100 rota
307. lla risoluzione delle interferenze impiantistiche 24 Oneri convenzionali per Risoluzione interferenze HERA E compreso nella presente voce ogni onere convenzionale per occupazioni temporanee e definitive espropri servit e quant altro necessario alla posa degli 23 impianti HERA nelle propriet limitrofe eventualmente interessate dagli interventi L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 25 Risoluzione interferenze impianti SNAM E compreso nella presente voce ogni accorgimento necessario al fine di risolvere le interferenze relative agli impianti presenti in gestione propriet a SNAM vedi tav L 1 E L importo stato definito sulla base dei preventivi pervenuti all Amm ne citati nella tav L 2 Sono comprese le tempistiche e procedure preliminari finalizzate all ottenimento dell autorizzazione ed all esecuzione dei lavori tutte le opere necessarie alla risoluzione dell interferenza scavi f e p di tubazioni ed eventuali protezioni gli allacciamenti i necessari collaudi come prescritto da SNAM e ogni eventuale onere o permesso adempimento amministrativo necessario per attivare gli impianti Per la risoluzione delle interferenze dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche 26 Realizzazione di scatolari prefabbricati in c a v pe
308. lle scarpate e l inerbimento delle stesse con idonea seminagione idrosemina ogni indennit di cava di passaggio di deposito permanente o temporaneo 99 l apertura di tutti i mezzi d opera necessari sia per la preparazione del fondo che per la costituzione del rilevato a regola d arte quali apripista livellatrici pale autobotti rulli gommati rulli a punte rulli lisci vibranti e statici ecc i provvedimenti per impedire e prevenire scoscendimenti allo sgombero delle materie franate ed al ripristino delle sezioni originarie dovr provvedere l Appaltatore a sue spese gli assestamenti e i cedimenti del terreno d appoggio del rilevato stesso di qualunque entit essi siano ed i necessari ricarichi conseguenti agli assestamenti e cedimenti medesimi a tale riguardo fatto obbligo all Appaltatore restando escluso qualsiasi ulteriore compenso di eseguire e perfezionare i rilevati portando dapprima l altezza di essi ad un livello alquanto maggiore di quello indicato nei profili tenendo conto del calo prevedibile a cui le materie stesse possono andare soggette ed assegnando ai medesimi una larghezza maggiore rispetto a quella che dovranno avere a lavoro finito ritagliandone quindi le scarpe e profilando i lembi dopo che le materie si saranno sufficientemente rassodate ed in modo che 1 rilevati abbiano all atto del collaudo dimensioni non inferiori a quelle ordinate lo studio dei cedimenti nel tempo al fine di poter prevede
309. lle testate e velette prefabbricate bordi solette apparecchi di appoggio tubi corrugati PE AD entro cordoli in cls e tutto ci che risulta necessario per lo smaltimento dell acqua di impalcato vedi tav G 8 8 sono comprese inoltre tutte le opere civili per la realizzazione del locale di alloggiamento dell impianto di sollevamento acque meteorichee della relativa vasca di calma con condotta di scolo di raccordo ai limitrofi fossi la f e p della cabina prefabbricata compresa impiantistica inerente a protezione messa a terra e alimentazione con il relativo basamento d appoggio il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 8 1 a G 8 9 Le restanti lavorazioni di scavo esecuzione di pali di fondazione e di completamento giunti di dilatazione sono computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 21 D 22 D 30 D 45 g D 48 D 55 b D 56 b D 80 D 90 D 91 D 92 a dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C9 SP 569 di Vignola Realizzazione di n 2 manufatti denominati Ponticelli Rio Crespellano progr Km3 284 I due manufatti sono analoghi nella struttura ma presentano larghezze differenti essendo uno a servizio della nuova SP 569 e l altro a servizio della strada comunale parallela alla Variante alla strada provinciale Entrambi hanno luce netta tra le spalle di m 7 90 e le larghezze sono di m 19 10 per il ponte dell asse
310. llo schema elettrico di potenza ed essere predisposti per ricevere i blocchi ausiliari relativi allo stato degli stessi 1 9 CONNESSIONI DI POTENZA I cavi di potenza saranno connessi ad una morsettiera ed allogger in una zona opportunamente predisposta 22 Le uscite di tutti i cavi saranno previste dal basso dello scomparto con l impiego di opportuni pressacavi adatti a mantenere il grado di protezione massimo del quadro e che permetteranno il sostegno ed il fissaggio dei cavi 1 9 1 CIRCUITI DEL QUADRO Nel quadro QCPS si dovranno prevedere i seguenti circuiti Arrivo dal contatore ENEL interruttore di manovra sezionatore Rel controllo tensione un rel trifase che controlla le caratteristiche della tensione a valle dell interruttore generale Misuratore multifunzione indicatore digitale delle seguenti misure con voltmetrica protetta da sezionatore portafusibili 3F N Corrente 11 12 13 Tensioni di fase U1 U2 U3 Tensioni concatenate U1 2 U1 3 U2 3 Potenza trifase attiva reattiva apparente e di fase attiva reattiva Frequenza e cosfi positivo e negativo con settore induttivo capacitivo Energia attiva Potenza media e valore massimo della potenza media Uscita a impulsi per contabilizzazione energia ausiliari 24 Vca interruttore magnetotermico 1P N che alimenta un trasformatore 230 24V per gli ausiliari a 24Vca a valle interruttore portafusibili che alimenta bobine di comando dei contattori delle pompe e delle
311. llo da parte della Direzione Lavori dell Appaltatore e del Fornitore Durezza ove Disegni forniti dall Appaltatore applicabile controfirmati dal Fornitore UNI 4916 Protezione Disegni forniti dall Appaltatore anticorrosiva ove applicabile controfirmati dal Fornitore 3 33 10 11 CONTROLLO DELL INQUINAMENTO ACUSTICO SUI GIUNTI sui Controllo in accordo con Disegni forniti dall Appaltatore controfirmati dal Fornitore Per verificare le caratteristiche acustiche dei giunti la Direzione Lavori prescriver l esecuzione di una prova finalizzata a misurare l incremento di rumore dovuto al passaggio del veicolo sul giunto Il rumore sia quello prodotto verso l alto rispetto al piano viabile sia quello prodotto verso il basso sotto l intradosso dell impalcato La prova dovr essere effettuata al fine di omologare preventivamente 1 giunti verificare la corrispondenza dei giunti installati rispetto a quanto originariamente omologato collaudare il giunto in situ verificare nel tempo il mantenimento delle propriet acustiche La prova andr effettuata su strada sul giunto installato o anche se necessario al di sotto del viadotto La velocit del vento durante le misurazioni dovr essere inferiore a 2 m s La strumentazione di misura dovr essere conforme a quanto prescritto per i 19 fonometri di classe 1 della norma IEC 651 ovvero CEI 29 1 Se si utilizzano fonometri integrator
312. lo da personale qualificato Devono essere prese misure per evitare danni provocati dal calore alle parti ad esso sensibili come quelle di plastica Il sistema di protezione anticorrosiva deve essere ripristinato dopo la saldatura se necessario Correzione della quota Nel caso in cui occorra correggere la quota l operazione deve essere effettuata tramite colata o riempimento con malta fine o materiale simile La correzione di quota con l aiuto di piastre metalliche aggiuntive permessa solo se le superfici metalliche a contatto sono lavorate meccanicamente e se c garanzia che esse rimangano piane fino al completamento dell installazione La protezione anticorrosiva va estesa a tali piastre La correzione della quota deve essere eseguita solamente da personale qualificato Tolleranze di installazione Se una qualsiasi tolleranza d installazione data nelle varie parti della UNI EN 1337 non rispettata occorre valutarne le implicazioni strutturali e concordare adeguati provvedimenti Materiali di allettamento Lo spessore della malta di sigillatura non armata tra l appoggio e l infrastruttura non superer il minore dei seguenti valori 50 mm oppure 0 1xarea superficie di contatto perimetro superficie di contatto 1 5 mm Inoltre lo spessore non deve essere minore di tre volte la dimensione massima dell inerte L idoneit della malta usata e il metodo di posa devono essere verificati con prove secondo le specifiche di rifer
313. lo scavo sono richiesti inclinometri biassiali montati sull utensile di scavo o su apposito testimone calato nello scavo ultimato o in alternativa mediante sistemi basati sul metodo di eco scandaglio delle pareti del foro Nel caso sia utilizzata l idrofresa sull attrezzatura deve essere sempre previsto un sistema di correzione attivo della deviazione di scavo in direzione longitudinale e 85 trasversale con relativo monitoraggio e registrazione in tempo reale dell effettiva geometria Qualora L Appaltatore lo ritenga necessario lo stesso tipo modalit di correzione potr essere previsto anche per attrezzature di scavo con Benne mordente mediante appositi sistemi meccanici montati sul corpo dell utensile PERFORAZIONE A SECCO Pu esser effettuata esclusivamente nei terreni coesivi di media o elevata consistenza coesione non drenata gt 0 03 MPa non fessurati esenti da intercalazioni incoerenti e non interessati da falde che possano causare ingresso di acqua nel foro con trascinamento di materiale e franamenti essendo le massime profondit raggiungibili in funzione della coesione non drenata del terreno dovr essere rispettata la seguente condizione L lt 250 Cu Dove L la profondit massima raggiungibile espressa in metri e Cu la coesione non drenata espressa in MPa PERFORAZIONE IN PRESENZA DI FLUIDO DI STABILIZZAZIONE Il fluido di stabilizzazione dovr essere preparato trattato e con
314. lo spostamento longitudinale massimo che il giunto consente e Preregolazione l aggiustamento del giunto fatto all atto della posa in opera in modo tale da consentire gli spostamenti longitudinali nei due versi secondo quanto 18 stabilito dal progettista La preregolazione nulla quando gli spostamenti longitudinali consentiti nei due versi sono uguali in valore assoluto e Rapporto di prova documento che presenta i risultati della prova ed altre informazioni ad essa relative 3 33 3 TIPOLOGIE DI INTERESSE Giunti in elastomero armato costituiti da elementi deformabili in gomma vulcanizzati a profili metallici di armatura e di ancoraggio conglobati nella gomma Il giunto completato da masselli di raccordo in malta tra gli elementi del giunto e la pavimentazione da una scossalina per la raccolta delle acque di superficie e da un sistema per il drenaggio delle acque di sottopavimentazione Gli elementi costituenti il giunto hanno sagomatura e dimensioni variabili a seconda della escursioni richieste Grazie alla deformabilit degli elementi in gomma il giunto si adatta anche all assorbimento di limitati scorrimenti trasversali e verticali sbalzi di impalcati Giunto di dilatazione per impalcati di ponti e viadotti realizzato con elementi in neoprene armato avente le caratteristiche specifiche nel Capitolato Speciale d Appalto tipo rinforzato con inserti metallici vulcanizzati Gli inserti metallici devono essere interamen
315. ltati dello studio di ottimizzazione di ciascun impasto effettuato 15 variando il tipo di additivo minerale da scegliere su proposta dell Appaltatore e salvo approvazione della Direzione Lavori fra quelli prescritti in Capitolato e per ogni tipo variando la percentuale di bitume entro i limiti di Capitolato e secondo le modalit indicate nel metodo Marshall di progettazione degli impasti La Direzione Lavori si riserva di approvare la composizione ed 1 risultati della caratterizzazione esibiti ovvero di richiedere la variazione di alcuni elementi e o l esecuzione di nuove prove di laboratorio L approvazione non ridurr comunque la responsabilit dell Appaltatore relativa al raggiungimento dei requisiti finali dei conglomerati bituminosi in opera Una volta approvata la composizione proposta l Appaltatore dovr attenervisi rigorosamente Per controllare in sede esecutiva che le norme tecniche stabilite nei precedenti articoli siano osservate e che i materiali abbiano le qualit e le caratteristiche prescritte e preventivamente accettate la Direzione Lavori prelever campioni dei materiali per le prove da effettuare presso Laboratori ufficialmente riconosciuti Gli addetti alla Direzione Lavori avranno perci libero accesso e completa possibilit di controllo anche nei cantieri per la preparazione del conglomerato Il prelievo dei campioni da esaminare potr essere fatto tanto sul lavoro che direttamente dai depositi di
316. m singolo filo diam min 1 8 mm posato nello scavo delle polifore in contatto con il terreno Il dispersore orizzontale dovr essere posato ad una profondit non inferiore a 50 cme ricoperto di terreno vegetale dovr essere ispezionabile almeno in un punto tramite pozzetto e i collegamenti effettuati mediante appositi morsetti in ottone Il conduttore di terra destinato a collegare la rete di terra al collettore principale di terra Il collettore principale di terra nel quale confluiranno i conduttori di terra di protezione d equipotenzialit Il conduttore di protezione che parte dal collettore di terra dovr essere collegato a tutte le prese a spina e direttamente alle masse di tutti gli apparecchi da proteggere non sono ammessi conduttori di protezione di sezione inferiore a 4 mm non protetti meccanicamente e il conduttore di neutro non pu essere utilizzato come conduttore di protezione Il conduttore d equipotenziale che avr lo scopo di assicurare l equipotenzialit fra le masse e o le masse estranee parti conduttrici non facenti parte dell impianto elettrico Tutte le giunzioni e i collegamenti dell impianto in oggetto dovranno essere tali da non generare allentamenti e corrosioni Terminata la realizzazione dell impianto di messa a terra dovranno essere fatte le seguenti verifiche alla presenza del personale della Provincia di Bologna 1 Misura della resistenza di terra 2 Misura dell
317. massimo della pellicola secca Procedure per il trattamento di danni locali ai rivestimenti protettivi Risultati delle prove come da prospetto 1 PROVA NORMA CRITERI DI ACCETTABILIT Assenza di bolle ISO 4628 2 Nebbia salina UNI EN Assenza di ruggine ISO 4628 3 ISO 9227 Assenza di distacco Ri 1 ISO 4628 4 Assenza di sfaldatura ISO 4628 5 Spessore minimo del ISO 2808 Come specificato dal produttore film secco della vernice ISO 2409 Nessun danno visibile con una Urto UNI EN massa di 1 kg ed un altezza di caduta di 100 ISO 6272 Prospetto 1 Queste prove devono essere ripetute ogni cinque anni o quando apportato un cambiamento al sistema di protezione anticorrosiva Corrosione elettrolitica Qualora nello stesso apparecchio siano usati metalli diversi occorre prevedere misure atte ad evitare la corrosione elettrolitica MANUTENZIONE E necessario effettuare controlli e garantire una costante manutenzione degli apparecchi durante la fase di esercizio Le operazioni di ispezione controllo e manutenzione che non sono oggetto specifico del presente documento andranno condotte in accordo alla UNI EN 1337 10 Ogni apparecchio o se sufficiente ogni famiglia di apparecchi dovr essere dotato di un manuale di manutenzione controfirmato dal Fornitore in cui il Costruttore indicher modalit tempistica e frequenza degli interventi di controllo e manutenzione ordinaria e straordinaria Tale documentazione and
318. mediante spandicemento nelle quantit richieste c Qualora dovesse risultare necessaria l impiego di acqua essa dovr essere aggiunta nella quantit necessaria con barre spruzzatrici a pressione e uniformemente incorporate nella miscela nelle quantit richieste per ottenere l umidit ottima ottenuta dalle prove di laboratorio con provini terra e calce costipati secondo AASHO Md 180 d la fresatura con apposito macchinario pulvimixer dovr miscelare 30 cm di terreno in sito con il legante steso in precedenza con diverse passate fino a quando la componente limo argillosa passi interamente attraverso setacci a maglia quadrata da 16 mm 12 e ad avvenuta uniforme miscelazione della terra acqua cemento l impasto dovr essere immediatamente costipato fino al raggiungimento del 95 della densit Proctor secca massima ottenuta dalle prove di laboratorio con provini costipati secondo AASHO Md 180 f la miscela dovr essere mantenuta umida con l aggiunta di acqua nella quantit necessaria a sopperire le perdite verificatesi durante la lavorazione ed infine lo strato sar rifinito secondo le norme che di volta in volta verranno impartite dalla Direzione dei lavori g dopo che il piano di posa sar ultimato dovr essere immediatamente ricoperto con lo strato di terreno successivo onde evitare perdite di contenuto di umidit nella miscela h Il macchinario da impiegare pulvimixer dovr essere in buone condizioni d uso
319. mente dalla frantumazione di rocce calcaree Possono essere utilizzati anche cemento calce idrata calce idraulica polvere di roccia asfaltica e ceneri volanti I materiali dovranno avere le seguenti caratteristiche Indice di plasticit UNI CEN ISO TS 1789 12 N P Porosit del filler compattato secco Ridgen UNI EN 1097 4 da 28 a 45 V 23145 Palla anello filler bitume 1 5 UNI EN 13179 1 gt 8 A r amp B8116 Caratteristiche della miscela La miscela ottimale degli aggregati lapidei impiegati per il confezionamento del conglomerato bituminoso per lo strato di collegamento dovr avere una composizione granulometrica determinata in conformit alle norme UNI EN 933 1 ed UNI EN 12697 2 utilizzando i setacci appartenenti al gruppo base 2 compresa nei limiti del fuso riportato nella seguente tabella 14 COMPOSIZIONE GRANULOMETRICA APERTURA SETACCI PASSANTE IN MASSA va a 90 100 12 5 70 90 La miscela ottimale dovr avere un contenuto minimo di legante secondo quanto riportato nella seguente tabella CONTENUTO MINIMO DI LEGANTE MISCELA PER LO STRATO DI COLLEGAMENTO CATEGORIA REQUISITO METODO DI PROVA SMB ym VALORE OLO LIMITE UNIEN 13108 1 Contenuto di legante UNI EN 12697 1 e 39 Bmin gt 5 0 Bmin5 0 riferito alla miscela Il legante contenuto nella miscela include il legante del conglomerato ric
320. mento delle strutture in questione Gli oneri per i prelievi prove eventuali demolizioni e rifacimenti sono disciplinati dall Art 167 del DPR n 207 del 2010 ART 3 21 STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO Per le strutture in cemento armato precompresso dovranno essere osservate le norme fissate dalla Legge 5 11 1971 n 1086 e dal D M 14 01 2008 cap 11 e dal presente Capitolato in quanto applicabili alle strutture stesse Dovranno inoltre essere rispettate le leggi i decreti ed i regolamenti le disposizioni e norme che venissero successivamente emanati ART 3 22 STRUTTURE METALLICHE Il presente articolo riguarda la fornitura e posa in opera di strutture portanti in acciaio per la realizzazione di strutture anche in ampliamento di ponti e viadotti varate dal basso con autogr o di punta e assemblate 3 22 1 NORME DI RIFERIMENTO Legge n 1086 5 Novembre 1971 e relativo D M in vigore Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica D M del Ministero dei lavori Pubblici del 14 01 2008 Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni Circolare LL PP N 617 del 02 02 2009 Istruzioni per l applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni UNI EN 10025 1 Prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali Parte 1 condizioni tecniche generali di fornitura UNI EN 10025 2 Prodotti laminati
321. mi richiesti in caso contrario si dovr scartare il prodotto sperimentato In aggiunta alle prove sopra citate sar facolt della D L richiedere l esecuzione di prove in sito con penetrometro dinamico DCP Al fine di determinare una correlazione tra i risultati ottenuti con il penetrometro dinamico e quelli di laboratorio o effettuati in sito si dovr procedere all esecuzione delle prove con penetrometro nelle immediate vicinanze della zona controllata con altre metodi d indagine I risultanti dell indagine penetrometrica e relative correlazioni alle altre prove eseguite dovranno essere riportati su apposito verbale sottoscritto anche dall Appaltatore e costituiranno riferimento per la D L per l estensione delle prove penetrometriche ad altre zone del cantiere ovvero per indagare strati gi trattati posti al di sotto dell ultimo strato superficiale di terra stabilizzata ART 3 12 SOTTOFONDAZIONE O FONDAZIONE IN TERRA STABILIZZATA A CEMENTO 3 12 1 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI DA IMPIEGARE Terre La terra utilizzabile per la formazione del corpo dei sottofondi dei cassonetti in trincea o per fondazioni stradali da realizzarsi mediante la stabilizzazione a cemento calce aerea deve essere costituita da materiali provenienti da cave autorizzate o presenti in sito con contenuto di materiale organico non superiore al 2 della specie SO3 e determinabile mediante ossidazione con bicromato di potassio AFNOR NF P 94 055 e
322. montaggio saldature bullonature piolature opere temporanee collegate al varo o montaggio dell impalcato e quant altro necessario per dare l opera completa in ogni sua parte E compresa la fornitura e posa di velette in Cor Ten per bordi solette gli isolatori sismici e tutto ci che risulta necessario per lo smaltimento dell acqua di impalcato vedi tav G 14 9 e predisposizione impiantistiche il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 14 1 a G 14 30 Le restanti lavorazioni di scavo e di completamento giunti di dilatazione esecuzione pali di fondazione delle spalle e diaframmi delle pile sono state computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 19 D 20 D 30 D 37 D 38 D 39 a D 39 b D 85 a D 90 D 91 D 92 b D 92 c D 92 d dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C13 SP 27 Valle del Samoggia I tratto Realizzazione di un ponte con passaggio agricolo denominato Sottopasso Rio Cassola e passaggio agricolo prog Km 0 132 Il manufatto consiste in un ponte a campata unica di luce netta di 13 51 m realizzato per il superamento del rio Cassola e per consentire il collegamento alle propriet attraversate Comprende getti di pulizia getti ed armature di platee di fondazione elevazione spalle soletta muri andatori orecchie impermeabilizzazione dell impalcato nonch fornitura e posa di travi prefabbricate t
323. mpimenti che la stessa richieder di adottare anche preliminarmente all inizio dei lavori A prevedere e far eseguire in accordo con la Soprintendenza Archeologica il controllo archeologico durante gli scavi per l esecuzione delle opere oggetto dell appalto compreso gli adempimenti derivanti da eventuali ritrovamenti A organizzare individuando idonee fasi temporali le operazioni di cui sopra in relazione alle lavorazioni di cantiere ed al cronoprogramma generale delle opere evitando soluzioni di continuit nello svolgimento di quest ultimo E Prescrizioni relative alla risoluzione delle interferenze impiantistiche L Amm ne Provinciale ha provveduto a richiedere agli Enti ed alle Societ di gestione l esatta ubicazione degli impianti esistenti nell area oggetto dei lavori ed a far redigere dagli stessi Enti la progettazione delle risoluzioni ha quindi acquisito i relativi preventivi di spesa e i costi cos valutati sono stati inseriti nei lavori compresi nel progetto Gli elaborati riguardanti l ubicazione degli impianti esistenti e quelli relativi ai progetti di risoluzione acquisiti dall Amm ne sono parte integrante del Progetto esecutivo Gli oneri per la risoluzione delle interferenze con gli impianti tecnologici sono contenuti nei lavori posti a base di gara tav L 1 A E e tav L 2 All impresa appaltatrice competeranno i seguenti oneri A prendere contatto con gli Enti e le Societ di gestione per la conferma di soluzion
324. mporta tutte o parte delle seguenti operazioni a costipamento b drenaggio delle acque di qualunque tipo 10 c correzione e sostituzione per una certa profondit del terreno in sito risultante non idoneo AI sottofondo si richiederanno terminate dette operazioni i seguenti requisiti per strade a media ed elevata intensit di traffico C N R UNI 10005 il sottofondo per la profondit di 30 cm dovr risultare costipato ad una densit relativa non minore del 95 della densit AASHO Modificata per strade a limitata intensit di traffico C N R UNI 10005 il sottofondo dovr essere costipato per la stessa profondit di 30 cm al 95 della densit AASHO Standard Tali requisiti valgono sia per il sottofondo in scavo che per quello in rilevato Per il materiale costituente il corpo del rilevato e disposto inferiormente allo strato di sottofondo si richiede invece che venga costipato in modo da raggiungere un grado di costipamento pari ad almeno il 90 della densit AASHO Modificata per strade a media ed elevata intensit di traffico e del 90 della densit AASHO Standard per strade a limitata intensit di traffico Ove la D L lo reputi opportuno in combinazione con le prove di densit sopra richiamate o parzialmente ed ad insindacabile giudizio della D L in sostituzione di esse potranno essere eseguite prove di determinazione del modulo di deformazione Md nel qual caso i valori minimi che si dovranno ragg
325. mposizione granulometrica non rientrasse nei limiti di accettazione previsti di seguito e o il bitume nel conglomerato da riciclare sia maggiore del 5 il Produttore dovr intervenire mediante l aggiunta di aggregati lapidei per integrazione qualificati in conformit alla Direttiva Prodotti da Costruzione 89 106 CEE LEGANTE Il legante sar costituito dal bitume presente nel materiale fresato integrato con quello residuo proveniente dall emulsione bituminosa modificata L emulsione bituminosa modificata da utilizzare dovr essere a lenta rottura e di tipo cationico EMULSIONE DI BITUME MODIFICATO REQUISITO a Ri UM VALORE LIMITE Contenuto di acqua UNI EN 1428 lt 40 Contenuto di legante bituminoso UNI EN 1431 60 1 Omogeneit UNI EN 1429 lt 0 2 Sedimentazione a 5 gg UNI EN 12847 lt 10 pH grado di acidit UNI EN 12850 2 4 Residuo bituminoso Penetrazione a 25 C UNI EN1426 dmm 50 70 Punto di rammollimento UNI EN1427 C gt 55 12 Punto di rottura Fraass UNI EN 12593 C lt 10 Ritorno elastico a 25 C UNI EN 13398 gt 55 CEMENTO Nel processo di produzione del conglomerato riciclato con emulsione bituminosa modificata deve essere impiegato il cemento come additivo catalizzatore Il cemento utilizzato deve essere conforme alla D
326. n difetto dalla cauzione L Impresa anche in presenza del traffico esistente sulla strada gi in esercizio eseguir la manutenzione portando il minimo possibile turbamento al traffico medesimo provvedendo a tutte le segnalazioni provvisorie necessarie alla sicurezza del traffico osservando sia le disposizioni di legge sia le prescrizioni che dovesse dare la Provincia Per gli oneri che ne derivassero l Impresa non avr alcun diritto a risarcimento o rimborso Per quanto riguarda le pavimentazioni sia per ragioni particolari di stagione sia per altre cause potr essere concesso all Impresa di procedere alla riparazione con provvedimenti di carattere provvisorio ad esempio con impasti di pietrisco e di pietrischetto bitumato ecc salvo provvedere alle riparazioni definitive appena possibile Qualora nel periodo compreso tra l ultimazione dei lavori ed il collaudo si verificassero delle variazioni ammaloramenti o dissesti nel corpo stradale per fatto estraneo alla buona esecuzione delle opere eseguite dall Impresa questa ha l obbligo di notificare dette variazioni od ammaloramenti alla Provincia entro cinque giorni dal loro verificarsi affinch la stessa possa procedere tempestivamente alle necessarie constatazioni L Impresa tuttavia tenuta a riparare dette variazioni od ammaloramenti tempestivamente ed i relativi lavori verranno contabilizzati applicando ove previsti i prezzi di Elenco in casi di particolare ur
327. nch siano giudicati idonei durante i lavori tenuto ad impiegare macchinari impianti strumenti ed attrezzature nonch materiali dotati di Marcatura CE secondo quanto previsto dalla Normativa Italiana vigente al momento della presentazione dell offerta ovvero al momento del loro utilizzo se previsto obbligatoriamente dalla normativa vigente L utilizzo di materiali macchinari impianti strumenti ed attrezzature sprovvisti di Marcatura CE sar ammesso solamente a seguito di preventiva autorizzazione della D L che verr rilasciata dietro formale motivata richiesta dell Appaltatore Art 2 5 ACQUA LEGANTI IDRAULICI POZZOLANE Acqua L acqua dovr essere dolce limpida non aggressiva e priva di materie terrose L acqua dovr provenire da fonti ben definite che diano acqua di caratteristiche costanti L acqua d impasto ivi compresa l acqua di ricircolo dovr essere conforme alla norma UNI EN 1008 2003 50 Non potranno essere impiegate a le acque eccessivamente dure od aventi alto tenore di solfati e di cloruri gessose b le acque di scarico anche se limpide provenienti da fabbriche chimiche in genere da aziende di prodotti alimentari da concerie od altre aziende industriali c le acque contenenti argille humus limi d le acque contenenti residui grassi oleosi e zuccherini e le acque piovane prive di carbonati e di bicarbonati che potrebbero favorire la solubilit della calce e quindi impoverire l
328. ndagini di laboratorio da eseguirsi presso laboratori ufficiali al fine di determinare la miscela pi idonea per il trattamento del materiale Per trattamenti di terre in sito si preleveranno campioni da pozzetti esplorativi ogni 2000 m e comunque con distanze reciproche tra questi non superiori ai 200 m e profondit almeno pari a quella del suolo da trattare quando si presume che le caratteristiche del suolo siano pi variabili di quanto sopra contemplato la frequenza di campionamento sar opportunamente incrementata Nella fase preliminare all esecuzione dei lavori di scavo e contestualmente ad essi l Impresa dovr scrupolosamente rispettare le prescrizioni assumendosene l onere e farsi carico degli oneri relativi all esecuzione ove previsto dai documenti di progetto e o richiesto dalla D L scavi campione con prelievo di saggi ed effettuazione di prove ed analisi per la definizione delle caratteristiche geotecniche a totale carico dell Impresa Le analisi da eseguirsi vengono di seguito descritte Classificazione della terra a Analisi granulometrica Si dovr eseguire dopo avere misurato il tenore di umidit naturale secondo la norma CBR UNI 10008 l analisi granulometrica per setacciatura e sedimentazione B U CNR 23 b Determinazione del valore di blu di metilene VB Con tale prova si determina la quantit di blu di metilene adsorbita selettivamente dalle superfici dei minerali d argilla contenuti nella
329. ndazione CNR 10011 85 Costruzioni d acciaio istruzioni per il calcolo l esecuzione il collaudo e la manutenzione CNR 10022 84 Profilati formati a freddo istruzione per l impiego nelle costruzioni Le fondazioni in conglomerato cementizio di classe Rek 250 kg cmq dovranno essere gettate in opera e dimensionate per gli sforzi derivanti dalla spinta sopra indicata L Impresa rimarr pertanto unica e sola responsabile in qualsiasi momento della stabilit dei segnali sia su pali che su portali sollevando da tale responsabilit sia l Amministrazione sia i suoi Funzionari da danni che potessero derivare a cose o a persone F SOSTEGNI Sostegni a palo I sostegni per i segnali verticali esclusi i portali saranno in acciaio Fe 360 B tubolare con contenuto di silicio inferiore a 0 04 o compreso fra 0 14 0 24 e previo decapaggio del grezzo dovranno essere zincati a caldo norme UNI 5744 66 e ASTM 123 e non verniciati Detti sostegni dovranno avere diametro esterno di 60 mm e pesare non meno di Kg 4 2 a ml corrispondente ad uno spessore minimo di 3 mm I sostegni avranno la sommit chiusa con apposito tappo a pressione in resina sintetica ed avranno un foro alla base per il fissaggio del tondino di ancoraggio Dovranno inoltre avere un dispositivo inamovibile antirotazione del segnale rispetto al sostegno e del sostegno rispetto al terreno I sostegni mensole per i segnali da fissare a parete saranno costituiti da barre in ac
330. ndo il Par 6 9 3 della UNI EN 1337 2 e della distribuzione dei carichi alle strutture adiacenti secondo il Par 6 9 4 della UNI EN 1337 2 Verifica della deformazione Una deformazione eccessiva delle piastre di supporto comporterebbe usura elevata del PTFE e decadimento a lungo termine delle caratteristiche del dispositivo di scorrimento Si richiede per questo la verifica della deformazione secondo il Par 6 9 2 della UNI EN 1337 2 MANIFATTURA ASSEMBLAGGIO E TOLLERANZE Piastra di supporto I bordi dell incasso destinato a contenere i fogli di PTFE devono essere a spigolo vivo e retto per limitare il rifluimento del PTFE Il raggio alla base dell incasso non deve superare 1 mm In linea teorica il PTFE deve aderire all incasso senza giochi Tolleranze discontinue saranno ammesse in conformit alla Tabella 12 della UNI EN 1337 2 I requisiti di planarit delle superfici saranno in accordo ai Par 7 1 2 e 7 1 3 della UNI EN 1337 2 Collegamento dei materiali di scorrimento Lamiera di acciaio austenitico le lamiere devono essere collegate alle relative piastre di supporto mediante una delle modalit riportate dalla Tabella 13 della UNI EN 1337 2 Fogli di PTFE nel caso di piastre di supporto piane i fogli vanno confinati negli appositi alloggiamenti secondo le prescrizioni viste al punto precedente I fogli di PTFE usati per le guide saranno incollati allo scopo di facilitare le operazioni di assemblaggio Materiali compositi
331. ne dei ferri durante il getto la battitura la vibrazione del conglomerato particolare attenzione al riguardo dovr porsi alla legatura delle staffe delle colonne pilastri ovvero in generale delle armature orizzontali collegate alle armature verticali Ove si ravvisino la mancanza dei distanziatori o difetti nel posizionamento o legatura delle armature anche immediatamente prima o nel corso delle operazioni di getto si annuller o ritarder il getto del cls senza che ci possa costituire motivo di rivalsa alcuna da parte dell Appaltatore I POSA IN OPERA DEL CONGLOMERATO E PRECAUZIONI DA ADOTTARSI PRIMA E DOPO IL GETTO Oltre a quanto previsto dalla Legge 5 11 1971 n 1086 e dal D M in vigore sul C A O Norme Tecniche e dalle Norme UNI 9858 si dispone quanto appresso prima di effettuare il getto dovr essere controllata la perfetta pulizia delle pareti interne dei casseri i casseri in legno ove ammessi previa autorizzazione della D L al posto di quelli metallici specialmente nella stagione estiva dovranno essere moderatamente bagnati e cos dicasi per ogni altro elemento suscettibile di assorbire acqua con il quale il conglomerato dovr venire a contatto se per il sollevamento ed il trasporto del conglomerato venisse adoperata la benna od altro distributore meccanico nello scarico e nella lavorazione del 16 conglomerato nei casseri dovr essere controllato che i componenti dell impasto restino distribuiti omog
332. ne il caricamento sui mezzi di trasporto i trasporti a qualsiasi distanza su strade di qualunque natura accessibilit e percorribilit anche private e campestri la costruzione di vie d accesso di rampe di piazzole di scambio con relativi interventi manutentori il rivestimento del rilevato o della fondazione stradale con uno strato di terreno 10 vegetale dello spessore di cm 75 debitamente sistemato costipato e profilato l inerbimento delle scarpate con seminagione idrosemina anche ripetuta Saranno compensati a parte lo scoticamento del suolo e le eventuali gradonature come al precedente punto a c per i rilevati costituiti come ai precedenti punti a b i materiali da impiegare dovranno quanto meno avere le caratteristiche delle terre di cui alla Cat A secondo la classificazione C N R UNI 10006 Per i rilevati da addossare a strutture murarie in particolare a spalle di ponti e viadotti sar a carico dell Impresa anche l onere del precarico del terreno di imposta dell opera muraria spetter quindi all Impresa il compenso per il maggior rilevato da effettuarsi con le dimensioni richieste per il precarico per il terreno d imposta delle strutture murarie Nel caso invece in cui sia prevista in progetto la costituzione di fornici nel corpo di rilevati per rampe d accesso a manufatti l Appaltatore dovr operare nel modo seguente a costruzione dell intero rilevato b taglio del rilevato ad assestamento
333. ne Lavori consistente nella verifica delle certificazioni e nell eventuale esecuzione di prove sperimentali di accettazione Le certificazioni di cui sopra che il D L tenuto a controllare sono quelle risultanti dalla a prequalifica con la quale sulla scorta dei documenti accompagnanti i materiali 48 certificati delle prove sperimentali eseguite ovvero dichiarazioni del produttore si evince la corrispondenza alle prescrizioni del presente Capitolato Speciale ovvero alle prescrizioni riportate nei documenti di gara ed oggetto della formulazione dell offerta economicamente pi vantaggiosa b identificazione univoca effettuata a cura del produttore secondo le procedure applicabili e riportata nel Documento di Trasporto di cui dovr essere consegnata una copia alla Direzione Lavori c Certificazione marcatura CE rilasciata da un Ente terzo indipendente ovvero ove ammesso autocertificazioni dei materiali da parte dei Produttori Gli oneri di prelievo prove di laboratorio e certificazioni relativi a prequalifica identificazione e certificazione o autocertificazione di cui alle precedenti lettere a b e c sono a carico dell Appaltatore le prove sperimentali disposte dalla D L per l accettazione dei materiali ove obbligatorie per legge od espressamente previste dal presente Capitolato Speciale sono invece a carico dell Amministrazione restando a carico dell Appaltatore gli oneri di confezionamento prelievo e con
334. ne di acqua potabile ad uso del personale la predisposizione ed il mantenimento in efficienza degli accessi al cantiere dalle strade pubbliche E fatto assoluto divieto all Impresa di servirsi dell opera di capi cantonieri cantonieri e loro aiuti tutti gli oneri relativi al segnalamento diurno e notturno del cantiere e le regolamentazioni della circolazione all interno del medesimo in conformit delle prescrizioni dell art 21 del Nuovo Codice della Strada e degli articoli dal 30 al 43 del relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione per quanto riguarda eventuali integrazioni alla segnaletica l Impresa dovr attenersi alle disposizioni che verranno eventualmente impartite dalla Direzione Lavori o dal Coordinatore in fase di esecuzione 28 7 La comunicazione a mezzo posta elettronica delle targhe dei mezzi propri o dei subappaltatori o fornitori autorizzati all accesso in cantiere ed adibiti all immissione di materiale necessario alla formazione del corpo dei rilevati o del pacchetto di fondazione in misto stabilizzato Tale documento dovr essere fatto pervenire alla Direzione Lavori almeno 24 ore prima dell effettivo ingresso in cantiere dei mezzi ed una copia di tale comunicazione dovr essere esposta in cantiere Eventuali aggiornamenti dell elenco dei mezzi autorizzati dovranno pervenire all Amministrazione entro i medesimi termini L individuazione da parte della D L in cantiere di mezzi non autorizzati
335. nenti si dovr assolutamente evitare che i rulli vengano arrestati sullo strato ancora caldo Le superfici finite dei diversi strati dovranno presentare le quote previste dal progetto ed essere esenti da ondulazioni o avvallamenti Non saranno ammessi scostamenti dalle quote e dalla sagoma di progetto superiori a mm 10 mm 7 mm 5 rispettivamente per gli strati di base collegamento usura e solo in qualche punto singolare Tali scostamenti verranno misurati mediante un asta rettilinea di ml 4 00 di lunghezza Il controllo degli spessori verr effettuato secondo quanto previsto dal successivo art 4 01 Norme per la misurazione e la valutazione dei lavori Sulla superficie finita dello strato di collegamento nei casi previsti dal Capitolato e del manto di usura a distanze stabilite dalla Direzione Lavori dovr essere ugualmente verificata la resistenza di attrito radente antisdrucciolevolezza Controllo dei materiali e della pavimentazione in conglomerato bituminoso L Impresa prima dell inizio dei lavori dovr far eseguire presso un laboratorio ufficiale le necessarie prove sperimentali sui campioni degli inerti e del legante per la relativa accettazione dovr inoltre precisare la formulazione degli impasti bituminosi che intende impiegare comprovando con certificati di laboratorio la rispondenza della composizione e delle caratteristiche degli impasti rispetto alle prescrizioni di capitolato e in particolare i risu
336. ni valutate sulla base dei prezzi unitari offerti dall appaltatore in sede di gara Non saranno considerati danni di forza maggiore gli smottamenti e le solcature delle scarpate i dissesti del corpo stradale gli interramenti degli scavi delle cunette e dei fossi di guardia gli ammaloramenti della sovrastruttura stradale causati da precipitazioni anche di eccezionale intensit o geli L Impresa tenuta a prendere tempestivamente ed efficacemente tutte le misure preventive atte ad evitare danni e comunque tenuta alla loro riparazione a sua cura e 47 spese Art 1 10 VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLE OPERE Ai sensi dell art 167 comma 7 del DPR 207 2010 gli accertamenti di laboratorio e le verifiche tecniche obbligatorie ovvero specificamente previsti dal capitolato speciale d appalto sono disposti dalla direzione dei lavori o dall organo di collaudo imputando la spesa a carico della Provincia Per le stesse prove la direzione dei lavori provvede al prelievo del relativo campione ed alla redazione di apposito verbale di prelievo la certificazione effettuata dal laboratorio prove materiali riporta espresso riferimento a tale verbale Ai sensi dell art 167 comma 8 del DPR 207 2010 la direzione dei lavori o l organo di collaudo possono disporre ulteriori prove ed analisi ancorch non prescritte dal capitolato speciale d appalto o eccedenti i minimi in esso fissati ma ritenute necessarie per stabil
337. no essere gi pronte per l uso di consistenza adatta per lo spruzzo e devono corrispondere alle norme della Legge n 245 del 05 01 1963 Le vernici dovranno essere adatte per essere applicate sulla pavimentazione stradale con le normali macchine spruzzatrici e dovranno produrre una linea consistente e piena della larghezza richiesta Sia le vernici sia il diluente dovranno essere forniti in confezioni sigillate a perfetta tenuta e a prova di evaporazione contrassegnati con l apposita etichettatura prevista dalle direttive Europee in vigore Colore I colori delle vernici sia che siano a base di solventi sia che siano all acqua devono essere conformi al bianco ed al giallo richiesti Il colore bianco della vernice dovr ottenersi esclusivamente con il biossido di titanio rutilo quello giallo con il cromato di piombo o con materiale diverso da sottoporre all approvazione della Direzione Lavori I colori della fornitura delle vernici devono rispondere alle seguenti tinte della scala R A L Registro colori 840 HR e corrispondenti coordinate cromatiche e bianco R A L 9016 x 0 46 y 0 41 illuminante A angolo di osservazione 10 specifiche CIE COLORIMETRY 2 ed pubbl 15 02 86 e giallo R A L 1007 x 0 53 y 0 43 illuminante A angolo di osservazione 10 specifiche CIE COLORIMETRY 2 ed pubbl 15 02 86 La determinazione dei colori sar fatta in laboratorio dopo l essiccazione delle vernici per 24 ore UNI 9377 L
338. no le opere da eseguire L Appaltatore dovr altres sistemare le modine necessarie a determinare l andamento delle scarpate tanto degli sterri che dei rilevati L asse della strada seguir l andamento plano altimetrico di progetto fatta comunque eccezione per le variazioni che all atto esecutivo venissero disposte dalla Direzione Lavori Scavi in genere nell esecuzione di qualsiasi categoria di scavo sia per l apertura di sedi stradali e fossi che per l impianto di opere murarie l Appaltatore dovr procedere con tutte le necessarie cautele e con il rispetto delle norme di cui agli artt da 12 a 15 del D P R 7 1 1956 n 164 Per gli scavi in sotterraneo dovranno essere rispettate anche le norme del D P R 20 3 1956 n 320 E rigorosamente e tassativamente vietato eseguire gli scavi con sistemi che possano provocare il franamento o lo scoscendimento delle materie da scavare Nell esecuzione degli scavi dovranno essere attuate tutte le cautele atte a prevenire ed evitare scoscendimenti e frane L Appaltatore sar responsabile di ogni danno alle persone alle cose ed alle 95 opere in dipendenza di franamenti e scoscendimenti anche se avvenuti nonostante le precauzioni adottate e dovr provvedere a sua cura e spese alla rimozione e all allontanamento dal cantiere delle materie franate restando obbligato al risarcimento degli eventuali danni Tutti gli scavi dovranno essere eseguiti in conformit alle in
339. no possedere soddisfare ai seguenti requisiti LIMITE UNI EN 13043 UNI EN 1097 2 UNI EN 1367 1 UNI EN 933 5 er A a N UNI EN 12697 11 Coefficiente di Appiattimento UNI EN 933 3 materiale non idrofilo norma C N R fasc 4 1953 con limitazione a max 0 5 della perdita in peso dopo scuotimento Qualora l aggregato grosso risulti idrofilo esso potr a giudizio della D L essere ugualmente accettato purch per la produzione dell impasto bituminoso venga fatto uso del dope di adesione In questo caso l aggregato grosso dovr soddisfare l ulteriore requisito prova di rivestimento e spogliamento secondo la norma ASTM D 1664 69 da effettuarsi con l aggregato e con il legante bituminoso impiegati in ogni caso 14 specifico dopo aver addittivato il legante con il tipo e dosaggio di dope di adesione approvati dalla Direzione Lavori superficie degli elementi litici rimasta rivestita superiore al 95 AGGREGATO FINE L Aggregato fine appartiene alla classe granulometrica compresa tra d gt 0 063 mm e D lt 2 mm con denominazione GF 85 dovr essere costituito da sabbie di frantumazione e privo di elementi in fase di alterazione polvere o materiali estranei L equivalente in sabbia determinato secondo la UNI EN 933 8 dovr essere gt 70 AGGREGATO FILLER L aggregato filler appartiene alla classe costituita in prevalenza da particelle passanti al setaccio 0 063 mm e dovr provenire preferi
340. nte il conglomerato Eventuali armature metalliche interessanti in tutto od in parte la lunghezza del palo andranno collocate in opera prima dell inizio del getto nel tratto di fusto interessato dall armatura dovr essere adottato ogni provvedimento affinch durante l esecuzione del getto l armatura metallica rimanga nella posizione stabilita e non subisca deformazioni Il conglomerato cementizio dovr essere confezionato con idonei inerti di appropriata granulometria previamente approvati dalla Direzione Lavori e con R ck fissato sugli elaborati esecutivi L introduzione del calcestruzzo nel tubo forma avverr mediante benna munita di valvola automatica all estremit inferiore che dovr essere aperta solo in prossimit della superficie raggiunta dal getto precedente gli strati saranno di altezza adeguata alla natura del terreno interessato Durante i getti dovr evitarsi nel modo pi assoluto sia la presenza d acqua nell interno del tubo sia il trascinamento del calcestruzzo durante l estrazione del tubo forma In questa fase di lavoro occorrer curare inoltre che nell interno del tubo forma rimanga sempre un altezza di almeno cm 50 di conglomerato b Per le palificate eseguite con pali trivellati si proceder all infissione del tubo forma mediante asportazione del terreno raggiunta la profondit necessaria dovr essere asportata l acqua e la melma esistente nel cavo Messa in opera l eventua
341. nto dalla proporzionalit gt 175 MPa 18 Allungamento 1 5 Durezza Brinell 70 GOMMA Le caratteristiche della gomma dovranno essere conformi alle UNI EN 1337 La scossalina principale di tenuta trasversale se realizzata in gomma dovr essere in uno dei seguenti materiali e spessori minimi salvo richieste da parte del progettista di migliori caratteristiche guaina in gomma policloroprenica di almeno 2 mm di spessore guaina in Hypalon di almeno 1 2 mm di spessore guaine in doppio strato di hypalon gomma policloroprenica rispettivamente di spessore 1 e 2 mm per complessivi 3 mm MALTE BETONCINI E RESINE Malta cementizia premiscelata colabile con ritentore d umidit liquido ad elevatissima duttilit contenente fibre sintetiche per ridurre gli effetti negativi del ritiro plastico e fibrorinforzata con fibre metalliche rigide acciaio per conferire duttilit con le caratteristiche indicate nelle malte per ripristini di tipo MC3 Art 22 salvo migliori disposizioni progettuali Betoncino cementizio colabile ad elevatissima duttilit ottenuto aggiungendo aggregati selezionati alla malta descritta in precedenza con le caratteristiche indicate nei betoncini per ripristini di tipo B3 Art 22 salvo migliori disposizioni progettuali Malta di resina per spessoramenti con le seguenti caratteristiche salvo migliori disposizioni progettuali Resistenza a compressione ASTM D695 gt 55 MPa
342. nto della calce che dovr essere evitato durante le giornate particolarmente ventose o con rischio di precipitazioni atmosferiche La quantit di calce in kg m determinabile a partire dalla percentuale ottenuta in laboratorio una volta che sia nota la densit secca in sito del suolo e la profondit dello strato dopo trattamento e costipazione In ogni caso il quantitativo di calce da stendere dovr essere determinato tenendo conto delle possibili perdite ad opera dell azione eolica dovendo risultare una quantit di legante miscelato per unit di superficie non inferiore a quello della miscela di progetto prescritta Il personale operante dovr comunque essere dotato 11 indipendentemente dalla ventosit delle giornate di adeguate maschere protettive Lo spandimento della calce dovr avvenire mediante l uso di spanditore semovente o mediante apposita attrezzatura a coclea Tali spanditori meccanici devono essere dotati di adeguati sistemi per evitare la dispersione da parte del vento e devono permettere di predeterminare e mantenere il dosaggio della calce espresso mediante chilogrammi per metro quadrato indipendentemente dalla velocit di marcia Per diminuire lo spolvero della calce tutti i mezzi utilizzati per la stesa dovranno essere dotati di gonne flessibili a bande per il contenimento della calce scaricata dal dosatore Si dovr verificare preventivamente la quantit della calce effettivamente distribuita dalle macchine
343. nze a compressione Rilevati Rc gt 0 80 MPa 3 12 4 POSA IN OPERA Prima dell inizio dei lavori l Appaltatore tenuto a presentare alla Direzione Lavori i risultati ottenuti dalle predette prove e quindi acquisita l approvazione potr procedere all impiego della miscela Si precisa comunque che il quantitativo minimo di cemento non dovr mai essere inferiore al 3 rispetto al peso secco del terreno all ottimo di compattazione pena la rimozione dell intero strato di materiale a totale onere e cura dell Impresa Nei casi in cui le condizioni climatiche non permettano una esecuzione a regola d arte il lavoro dovr essere sospeso In caso di piogge intense e di temperature attuali o prevedibili prossime o inferiori a 5 C non si dar inizio ad alcuna operazione di stabilizzazione La stabilizzazione con cemento dei terreni di riporto per sottofondazioni e fondazioni stradali verr realizzata mediante miscelazione del materiale in sito e o con terreni da cava di prestito Tutti 1 processi relativi a detta lavorazione dovranno comunque essere preventivamente approvati dalla D L e dovranno essere realizzati dall Impresa sotto le disposizioni della stessa D L Le lavorazioni dovranno svolgersi nel seguente modo a prima di spargere il cemento lo strato di materiale dovr essere conformato secondo le sagome definitive trasversali e longitudinali di progetto b il cemento dovr essere distribuito uniformemente
344. o nelle proporzioni di seguito riportate estrazione dei tubi giunto perforazione dei pannelli secondari in presenza di fango bentonitico getto dei pannelli secondari La composizione iniziale della miscela bentonite cemento acqua riferita ad 1 m3 di miscela confezionata con agitatore ad alta turbolenza deve essere compresa nei termini seguenti bentonite 40 70 kg 0 4 0 7 KN cemento 200 250 kg 2 0 2 5 KN acqua 920 930 kg 9 2 9 3 KN e deve avere inoltre le seguenti caratteristiche rendimento volumetrico a breve termine superiore al 97 contenendo al minimo la separazione d acqua per sedimentazione viscosit iniziale superiore a 40 s prova Marsh preferibilmente dell ordine di 45 s 50 s per assicurare la massima stabilit della miscela durante la lavorazione e la massima omogeneit del prodotto finito resistenza a rottura a compressione semplice su provini cilindrici a 28 giorni 0 05 N mm2 lt Rck lt 0 5 N mm2 rapporto tra il modulo elastico tangente iniziale EI e la resistenza a rottura Rck a 28 giorni 250 300 rapporto tra il modulo elastico secante a rottura Er e la resistenza a rottura Reck a 28 giorni 100 130 coefficiente di permeabilit a 28 giorni K lt 10 8 m s La bentonite da impiegare dovr corrispondere ai seguenti requisiti residuo al setaccio n 38 della serie UNI n 2331 2332 1 tenore di umidit 15 limite di liquidit gt 400 visco
345. o aggiungendo aggregati selezionati alla malta descritta in precedenza con le caratteristiche indicate nei betoncini per ripristini di tipo B3 Art 22 salvo migliori disposizioni progettuali Malta di resina per spessoramenti con le seguenti caratteristiche salvo migliori disposizioni progettuali e Resistenza a compressione ASTM D695 gt 55 MPa a 7gg di stagionatura e Modulo elastico ASTM D695 7000 MPa a 7gg di stagionatura e Resistenza a trazione per flessione ASTM D790 gt 25 MPa a 7gg di stagionatura e Resistenza a trazione diretta ASTM D638 gt 8 MPa a 7gg di stagionatura e Modulo elastico a trazione diretta ASTM D638 9500 MPa a 7gg di stagionatura Sigillante di natura polisolfurica con le seguenti caratteristiche salvo migliori disposizioni progettuali e Resistenza a trazione UNI EN 12311 0 5 MPa e Allungamento a rottura UNI EN 12311 250 e Permeabilit all acqua UNI EN 1928 nulla e Resistenza in nebbia salina ASTM R 117 650 h e Durezza 25 ShA Pasta di resina con funzione di adesivo con le seguenti caratteristiche salvo migliori disposizioni progettuali e Resistenza a compressione 90 MPa e Resistenza a flessotrazione 50 MPa e Adesione al metallo ASTM D 1002 10 MPa e Adesione al calcestruzzo UNI 8298 1 3 MPa rottura del supporto in cls e Ritiro lineare ASTM D 2556 inferiore a 0 0013 cm cm e Modulo elastico secante a compressione UNI 6556 6 GPa e Gel time ASTM
346. o con uno strato di base tout venant cm 10 per le sole sezioni della Variante alla SP 569 e di cm 8 per tutti gli altri rami e uno strato di collegamento o binder di cm 5 e strato finale di usura di cm 3 Sono esclusi gli strati di fondazione e di pavimentazione relativamente ai rami di svincolo della nuova SP 569 per l intersezione con la S C Via Lunga compresa la rotatoria che sono stati computati a corpo 4 Realizzazione del corpo stradale e relativa pavimentazione per tutte le strade comunali e vicinali Rilevati realizzati mediante stabilizzazione a calce di terreno provenienti dagli scavi e o cave di prestito per le parti in rilevato ovvero con geotessile e strato antirisalita capillare 16 40 per le parti in scavo per cm 25 Fondazione stradale con strato di frantumato di calcestruzzo stabilizzato a cemento per cm 20 per le sezioni in rilevato e per cm 15 per le sezioni in trincea Per le strade vicinali in rilevato la fondazione viene invece realizzata con terra A2 4 stabilizzata a cemento per cm 15 Pavimentazione in conglomerato bituminoso in due strati di base tout venant cm 8 di usura per cm 3 5 Realizzazione del corpo stradale e relativa pavimentazione per le ciclabili le strade agricole e di servizio ai locali sollevamento acque Ciclabile rilevati realizzati mediante stabilizzazione a calce di terreno provenienti dagli scavi e o cave di prestito per le parti in rilevato ovvero per le parti in scavo con stabilizzaz
347. o della soletta sistema di masselli di raccordo alla pavimentazione realizzato in malta epossidica ad altissima resistenza alla compressione ed all abrasione I disegni costruttivi ed i materiali da utilizzare dovranno essere preventivamente approvati dalla D L 3 33 4 MATERIALI ACCIAIO DA COSTRUZIONE Le caratteristiche degli acciai da costruzione impiegati per la realizzazione dei 18 giunti dovranno essere in accordo alla UNI EN 10025 Gli acciai impiegati in elementi soggetti a verifica strutturale dovranno avere 1 seguenti requisiti minimi di resilienza Prova di resilienza secondo UNI EN 10045 a 20 C gt 27 J Gli elementi in acciaio vulcanizzati a elementi in gomma e che non presentino saldature sono esclusi dalla suddetta prescrizione Tutte le superfici in acciaio non a contatto con il calcestruzzo devono essere protette dalla corrosione compresa una striscia di 30 mm della parte a contatto col calcestruzzo Non necessitano protezioni anticorrosive gli elementi d acciaio interamente ricoperti da gomma per uno spessore non inferiore a 2 mm e quelli inossidabili CORTEN o similari Per la definizione del sistema di protezione anticorrosiva l Appaltatore dovr documentare la preparazione della superficie il tipo di rivestimento della superficie la procedura per il trattamento di danneggiamenti locali nella protezione anticorrosiva La documentazione deve essere controfirmata dal Produttore di m
348. o delle possibili perdite ad opera dell azione eolica dovendo risultare una quantit di legante miscelato per unit di superficie non inferiore a quello della miscela di progetto prescritta Il personale operante dovr comunque essere dotato indipendentemente dalla ventosit delle giornate di adeguate maschere protettive Lo spandimento del cemento dovr avvenire mediante l uso di spanditore semovente o mediante apposita attrezzatura a coclea Tali spanditori meccanici devono essere dotati di adeguati sistemi per evitare la dispersione da parte del vento e devono permettere di predeterminare e mantenere il dosaggio del cemento espresso mediante chilogrammi per metro quadrato indipendentemente dalla velocit di marcia Per diminuire lo spolvero del cemento tutti i mezzi utilizzati per la stesa dovranno essere dotati di gonne flessibili a bande per il contenimento del cemento scaricato dal dosatore Si dovr verificare preventivamente la quantit del cemento effettivamente distribuita dalle macchine spanditrici mediante la taratura delle stesse effettuata facendole transitare su una superficie su cui sono distesi teli di dimensioni note e pesando la quantit di calce raccolta da ciascun telo al fine di tarare l apertura dei dosatori e la velocit di avanzamento della macchina La variazione rispetto al dosaggio prescritto non dovr eccedere il 10 I 12 controlli sul quantitativo di legante steso potranno essere richiesti anche gio
349. o di magnesio Presenza di gesso e solfati Analisi chimica degli UNI EN 1744 1 SO3 lt 0 1 solubili aggregati Contenuto di polveri Aggr grosso non Passante a 0 063 lt f1 5 frantumato o mm frantumato da depositi UNI EN 933 2 alluvionali peer ie di E Li frantumato da roccia fer Ei frantumata Contenuto di polveri Sabbia frantumata ________ lt fl0_____________________ re E valore di blu MB lt 1 g kg di sabbia marcasite pirrotina Presenza di sostanze Determinazione UNI EN 1744 1 Per aggregato fine colore della organiche colorimetrica soluzione pi chiaro dello standard di riferimento Presenza di forme di silice prova accelerata su UNI 8520 22 Espansione lt 0 1 reattiva incluso quarzo ad provini di malta estinzione ondulata metodo del UNI 8520 22 Espansione lt 0 05 a 3 mesi oppure prisma di malta se lt 0 1 a 6 mesi superato il limite per la prova accelerata Presenza di cloruri solubili Analisi chimica UNI EN 1744 1 C1 lt 0 1 rispetto al peso di cemento per c a p e lt 0 2 per c a normale Coefficiente di forma e di Determinazione dei UNI EN 933 3 FI e SI gt 0 15 Dmax 32 mm appiattimento coefficienti di forma SI UNI EN 933 4 FI e SI gt 0 12 Dmax 64 mm e di appiattimento FI Dimensioni per il filler Passante ai vagli EN 933 10 Vaglio 2mm 100 0 125 mm 85 100 0 063 m 75 100 Gli inerti da impiegare per i conglomerati cementizi dovranno avere diverse pezzature la scelta verr fatt
350. o dovr essere permeabile in modo da consentire il rapido passaggio dell acqua e dovr inoltre funzionare da filtro onde trattenere le particelle minute in sospensione impedendone l entrata con la conseguente ostruzione del tubo si impiegher sabbia per calcestruzzo contenente pietrisco medio ed esente da limo Il rinterro dovr essere eseguito in strati e ben battuto onde evitare cedimenti causati da assestamenti Per quanto non contemplato nel presente Capitolato si far riferimento alle Norme A A S H O M 36 57 e M 167 57 Sia gli scavi necessari che materiali per costituire i rinfianchi ed i ricoprimenti saranno compensati a parte con i relativi prezzi di elenco ART 3 31 STRUTTURE IN ACCIAIO ONDULATO E ZINCATO Manufatti tubolari in lamiera ondulata e zincata La struttura portante sar costituita da una lamiera ondulata in acciaio Aq 34 protetta su entrambe le facce da zincatura a bagno caldo praticata ad avvenuta formazione e rifinitura dell elemento Il tenore dello zinco sar non inferiore a gr 300 per mq sulla superficie sviluppata di ogni faccia Le strutture dovranno essere esenti da difetti come soffiature bolle di fusione macchie scalfitture parti non coperte dalla zincatura ammaccature ecc Tutti i pezzi speciali organi di giunzione rivette ecc dovranno essere opportunamente zincati Sar in facolt della Direzione Lavori eseguire prove chimiche e meccaniche sul 18 materiale fornito effet
351. o e rimozione sia la Stazione appaltante che i propri organi di Direzione assistenza e sorveglianza Le demolizioni dovranno limitarsi alle parti ed alle dimensioni prescritte Quando per mancanza di puntellamenti o i altra precauzione venissero demolite altre parti od oltrepassati i limiti fissati saranno a cura e spese dell Appaltatore senza alcun compenso ricostruite le parti indebitamente demolite Tutti i materiali riutilizzabili a giudizio insindacabile della Direzione Lavori devono essere opportunamente scalcinati puliti trasportati custoditi ed ordinati nei luoghi di deposito che verranno indicati dalla Direzione stessa usando le cautele per non danneggiarli sia nel trasporto sia nel loro assestamento per evitarne la dispersione Essi restano di propriet della Stazione appaltante mentre i materiali di scarto dovranno essere trasportati a rifiuto In particolare il materiale fresato proveniente dalla demolizione degli strati di pavimentazione in conglomerato bituminoso rimarr di propriet della Stazione Appaltatane e dovr essere riutilizzato all interno delle aree di cantiere conformemente alle prescrizioni della vigente normativa ambientale DLgs 152 2006 per la realizzazione di parte delle pavimentazioni o fondazioni stradali eventuale materiale fresato inidoneo a giudizio della D L al reimpiego dovr essere allontanato a cura e spese dell Appaltatore ed in conformit al citato DLgs 152 2006 Art 3 5 DIA
352. o in tavola G 18 11 il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 18 1 a G 18 11 Le restanti relative lavorazioni di scavo esecuzione di pali di fondazione e di completamento giunti di dilatazione sono computate a misura Per la realizzazione dell opera dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto C Prescrizioni Opere Ferroviarie Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 21 D 30 D 45 e D 45 f D 48 D 80 D 81 D 82 D 83 D 90 D 91 D 92 a D 155 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C15 Nuova rotatoria di svincolo con la Variante SP 569 di Vignola Realizzazione di n 2 manufatti denominati Ponticelli Rio Cassola progr Km 0 120 e 0 289 I due manufatti sono analoghi nella struttura con luce netta di 10 68 m ma presentano larghezze differenti m 16 per il ponte alla progr Km 0 120 e 17 m per il ponte alla progressiva Km 0 289 dovuta alla presenza dello svincolo di uscita della SP 569 L opera a corpo comprende getti di pulizia getti ed armature di platee di fondazione elevazione spalle solette muri andatori orecchie impermeabilizzazione degli impalcati nonch fornitura e posa di travi prefabbricate tipo TR 50 20 60 20 tav G 19 12 di velette prefabbricate bordi solette il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 19 1 a G 19 12 Le restanti la
353. o interessare fino al collaudo stesso 14 la conservazione delle piante entro il perimetro del cantiere la pulizia quotidiana dello stesso e quella definitiva al termine dei lavori a mezzo del personale occorrente anche se ci si rende necessario per sgomberare materiali di rifiuto lasciati da altre Ditte Tale definitiva pulizia comprendente anche l allontanamento di tutte le attrezzature di cantiere deve avvenire al massimo e salvo contraria indicazione contrattuale entro quindici giorni dall ultimazione dei lavori la pulizia definitiva si intende non come semplice lavoro grossolano di rimozione e sgombero ma come lavoro eseguito da personale specializzato Di conseguenza le pulizie devono essere eseguite con l ausilio dei mezzi necessari senza provocare alcun danno ed estese a tutte le opere finite anche a completamento di eventuali pulizie eseguite da altre Ditte esecutrici di lavori scorporati 15 la predisposizione su richiesta della D L di un locale idoneo arredato illuminato e riscaldato secondo le esigenze rappresentate dalla Direzione stessa e dotato di un apparecchio telefonico 16 l uso anticipato delle opere o di parte di esse prima del dell emissione del Certificato di Collaudo eventualmente disposto dalla Stazione Appaltante sar attuato secondo quanto previsto dall art 230 del D P R 207 2010 Per tale uso anticipato l Impresa non avr diritto a speciali compensi fatta salva la garanzia da eventuali danni
354. o stoccaggio del bitume in quantit adeguata alla capacit di produzione dell impianto il suo riscaldamento alla temperatura di impasto ed il suo corretto dosaggio in proporzione al dosaggio complessivo degli inerti il mescolamento completo ed uniforme degli inerti con il legante L impianto di mescolamento dovr essere inoltre munito di termometri collegati all uscita del cilindro essiccatore ed alle tramogge a caldo La cisterna del bitume dovr essere munita di sistema di riscaldamento di tipo adatto ad evitare surriscaldamenti locali nonch di termostato a termometro I sistemi di dosaggio i termometri ed il succitato termostato dovranno essere verificati di frequente in modo che sia sempre assicurato il loro corretto funzionamento Ogni impianto dovr assicurare il riscaldamento del bitume alla temperatura richiesta mai superiore a 190 C ed il mantenimento uniforme della viscosit fino al momento della miscelazione nonch il perfetto dosaggio sia del bitume sia dell additivo La temperatura degli aggregati all atto della miscelazione dovr essere compresa tra 160 C e 180 C e quella del legante non superiore ai 180 C salvo diverse disposizioni della Direzione Lavori in rapporto al tipo di bitume impiegato Trasporto L ubicazione dell impasto di mescolamento dovr essere tale da consentire in relazione alle distanze massime della posa in opera il rispetto delle temperature prescritte per l impasto e p
355. ollo 23 Al termine di un ciclo di sollevamento il Tbox continuer a far funzionare le pompe anche oltre all intervento del livello di EMIN LSLL01 fino allo svuotamento del pozzo L arresto della pompa verr effettuato in base alla soglia di minimo assorbimento di corrente impostabile da centro di telecontrollo impostata sulla misura di corrente 4 20 mA data dal TA con trasduttore integrato e se detta soglia non interviene sar un temporizzatore impostato nel programma del Tbox ad effettuare l arresto Al raggiungimento delle soglia di sicurezza impostata dal centro di telecontrollo le pompe saranno avviate in marcia inversa per circa 10 sec 2 2 10 FUNZIONAMENTO DI EMERGENZA Nel caso che il Tbox non funzioni e le pompe non partano dopo un tempo massimo impostabile nel temporizzatore K13 1 viene comandata la pompa 1 e in seguito la pompa 2 a partire se presente il galleggiante extra massimo L impianto sar gestito in emergenza dai due galleggianti di allarme LSLLO1 LSHH02 Il funzionamento di emergenza chiamer la sala controllo tramite un ingesso del modulo Seneca e si accender un spia luminosa nel quadro Per annullare il funzionamento di emergenza si potr agire da centro di telecontrollo o localmente con un pulsante 13 1 2 situato a quadro Nel caso di necessit localmente si potr tramite i pulsanti S13 1 e S13 2 a quadro inserire e disinserire la funzione di emergenza 2 2 11 FUNZIONAMENTO GRIGL
356. ologazione ministeriale dichiarazione di rispondenza in originale a firma del produttore del prodotto utilizzato con il prototipo sottoposto a prova dichiarazione inerente il prodotto impiegato a firma di un professionista abilitato ai sensi della legge 7 12 1984 n 818 vedi mod DICH PROD 2008 VV F Per tutti i prodotti marcati CE dovr inoltre essere fornita la seguente documentazione copia dell etichettatura o dichiarazione di conformit CE o certificazione di conformit CE redatte secondo le indicazioni riportate in allegato alla norma armonizzata di riferimento documentazione di accompagnamento alla marcatura CE riportante le caratteristiche prestazionali e le eventuali particolari condizioni per l impiego del 73 prodotto dichiarazione di corretta posa in opera Tutti i certificati relativi alla prevenzione incendi dovranno essere compilati e_ debitamente sottoscritti dai soggetti preposti sugli appositi moduli VV F reperibili al sito www vigilfuoco it 2 17 3 CERTIFICAZIONI PER GLI IMPIANTI Impianti elettrici sollevamento e protezione antincendio Dichiarazione di conformit prevista dall art 7 del D M 22 gennaio 2008 n 37 secondo l allegato 1 del D M stesso sottoscritta dal responsabile tecnico titolare dell impresa installatrice alla quale sono allegati e i numeri di partita IVA e di iscrizione alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura e Larelazione contenent
357. ompattazione la percentuale dei vuoti rilevabile da carotaggi dovr risultare lt di quelli ottenuti dalla miscela di progetto proposta dall Impresa con limite superiore del 9 Per valori dei vuoti superiore si applicher una detrazione del 2 5 per ogni 0 5 di vuoti in pi sino al valore massimo accettabile per i vuoti in opera del 12 superato il quale l Impresa a sua 13 cura e spesa dovr rimuovere e ricostruire lo strato Lo strato della fondazione o di base in conglomerato a freddo dovr essere realizzato nel rispetto degli spessori e delle sagome di progetto e la superficie finale dovr presentarsi in qualunque direzione priva di irregolarit ed ondulazioni Le caratteristiche che lo strato dovr avere sono relative al requisito di addensamento della miscela ed alle dimensioni spessore dello strato CONFEZIONAMENTO E POSA DELLA MISCELA Per la produzione delle miscele potr essere utilizzato un impianto fisso o mobile da installare in situ o idonei macchinari per il riciclaggio in situ treno di riciclaggio In entrambi i casi l Impresa deve comunque garantire uniformit di produzione ed essere in grado di realizzare le miscele conformi alle caratteristiche determinate nello studio preliminare predisposto a cura dell Impresa Qualora la miscela venga prodotta in impianto e trasportata in cantiere dovr essere rapidamente stesa mediante l uso di macchine vibrofinitrici in perfetto stato di efficienza e dota
358. ompletamente scanalate disposte orizzontalmente e parallelamente al diametro del segnale adatte allo scorrimento longitudinale delle controstaffe di ancoraggio ai sostegni Qualora le dimensioni dei segnali superino la superficie di mq 1 25 i cartelli dovranno essere ulteriormente rinforzati con traverse di irrigidimento secondo le mediane o le diagonali Attacchi Laddove non specificato tutti i segnali stradali porteranno sul retro gli attacchi standard adatti a sostegni in ferro tubolare del diametro esterno di 60 mm composti da staffa a corsoio della lunghezza utile di cm 12 saldata al segnale da controstaffa bulloni e relativi dadi interamente filettati in acciaio inox I segnali di obbligo Fig II 80 a 80 b 80 c 82 a 82 b invece dovranno essere dotati di otto attacchi standard disposti in forma circolare se richiesto dalla D L Qualora i segnali fossero costituiti da due o pi pannelli contigui questi saranno perfettamente accostati mediante angolari in metallo resistenti alla corrosione opportunamente forati e muniti di un sufficiente numero di bulloni in acciaio inox C TARGHE MODULARI Rinforzi Ogni elemento avr ricavate sul retro speciali profilature ad omega aperto formanti un canale continuo per tutta la lunghezza del segnale con duplice funzione di irrigidire ulteriormente il supporto e di consentire l alloggiamento e lo scorrimento della bulloneria di serraggio delle staffe che in questo modo potranno e
359. omunque con tempi tali da garantire il rispetto di quanto prescritto dalle Normative di settore dei provini presso laboratori prove materiali ufficiali individuati in accordo con la D L e la disponibilit di mezzi cestelli porta persone demolitori carotatrici torri faro ecc ed operatori al servizio della Direzione Lavori o dei laboratori incaricati per l esecuzione di letture della strumentazione o di prove e prelievi sui materiali e lo smaltimento presso discariche autorizzate dei materiali di risulta delle prove di laboratorio cubetti cls campioni in conglomerato bituminoso terre esauste additivi e solventi e l esecuzione di tutte le prove che potranno in ogni tempo venire ordinate dalla direzione lavori sui materiali impiegati e da impiegarsi nella costruzione e su eventuali campioni estratti dalle strutture gi eseguite Dei campioni potr esserne ordinata la conservazione munendoli di suggelli a firma dell Ingegnere Direttore dei Lavori e dell Impresa nei modi pi adatti a garantirne l autenticit e gli adempimenti per la caratterizzazione dei terreni in sito o forniti 33 dall Impresa e da assoggettare a trattamenti di miglioramento e o stabilizzazione compresi gli oneri per il relativo studio di miscela C Prescrizioni opere ferroviarie Nella realizzazione delle opere di cui all art 1 3 punti C14 e B1 l Impresa tenuta a rispettare le condizioni tutte concordate in convenzione con le Ferrovie Emi
360. on la formazione della mano d attacco in emulsione bituminosa in conformit ai requisiti definiti nel paragrafo 2 6 3 delle presenti Prescrizioni Tecniche Lo spessore dello strato determinato dal Progettista Il conglomerato bituminoso utilizzato per lo strato di usura deve essere caratterizzato in conformit ai requisiti delle miscele utilizzate per uso stradale specificati nella norma UNI EN 13108 1 e viene designato secondo la seguente dicitura CBS bm 50 70 Caratteristiche degli aggregati lapiedi I requisiti di accettazione degli aggregati lapidei impiegati qualora non specificato diversamente dovranno essere conformi alle seguenti prescrizioni e UNI EN 932 3 Procedura e terminologia per la descrizione petrografica semplificata e Direttiva Prodotti da Costruzione 89 106 CEE e Allegato ZA della Norma armonizzata UNI EN 13043 Aggregati per miscele bituminose e trattamenti superficiali per strade aeroporti ed altre aree soggette a traffico Il prelievo dei campioni da sottoporre ad analisi deve essere effettuato in conformit alla norma UNI EN 932 1 Metodi di campionamento degli aggregati AGGREGATO GROSSO L Aggregato grosso appartiene alla classe granulometrica compresa tra d gt 2 mm e D lt 45 mm dovr essere ottenuto da frantumazione di rocce dure e dovr essere costituito da pietrischetti e graniglie privi di elementi in fase di alterazione polvere o materiali estranei Pietrischi e graniglie dovran
361. onatazione ed in modo da ottenere l addensamento richiesto evitando sovra sollecitazioni da rullatura che potrebbero favorire la creazione di piani di scorrimento 11 preferenziali La Direzione Lavori si riserva la facolt di far effettuare controlli circa l umidit della miscela e prescrivere eventuali ulteriori passaggi di pulvimixer E bene inoltre evitare accuratamente la formazione di impronte che potrebbero provocare ristagni d acqua in caso di precipitazioni atmosferiche Nel caso in cui lo strato trattato non venga ricoperto in giornata con altra terra da trattare il giorno successivo il piano superficiale dovr essere protetto da eventuali dilavamenti causati da piogge dal gelo e da forti insolazioni per permettere una corretta maturazione della miscela Il raggiungimento del grado di compattazione dovr essere determinato attraverso prove in sito sia sul piano di posa che sul rilevato del peso di volume e del modulo di deformazione Ma dovr essere comunque fatta una prova per ogni tratto di miscela omogenea posata Inoltre dovranno essere effettuati prelievi di campioni indisturbati sui quali saranno eseguite le prove dell indice CBR prove di rigonfiamento e prove di rottura a compressione su provini prelevati in sito costituiti da materiale gi compattato La frequenza di detti prelievi sar a discrezione della D L Si riterranno idonei i seguenti valori Densit in sito B U CNR n 22 non inferiore al 90
362. ondantemente contro ogni pericolo le persone e le cose e da impedire smottamenti di materie durante l esecuzione degli scavi e successivamente Qualora necessaria la sbadacchiatura dovr essere eseguita a cassa chiusa cos da 96 raggiungere completamente lo scopo cui destinata e da proteggere l opera da eseguire entro lo scavo da infiltrazioni di materie di qualsiasi genere Saranno pure a carico dell Impresa tutti gli oneri per l aggottamento delle acque anche con l impiego di pompe di qualsiasi tipo onde mantenere gli scavi all asciutto e poter consentire lo sviluppo delle opere a regola d arte ed il rinterro delle murature Con l espressione scavi di sbancamento si intende indicare quelli praticati sino al raggiungimento del piano definito da progetto da cui ha inizio la stesa del materiale costituente il corpo rilevato oppure eventuale strato drenante di sottofondazione o di fondazioni ove si sia in scavo anzich in rilevato Il piano di appoggio in questione potr essere costituito dal terreno naturale ove previa rullatura si riescano ad ottenere i prescritti valori di portata oppure sar la sommit della superficie trattata a calce e o cemento strato di bonifica del terreno in sito in caso di inadeguatezza del terreno preesistente Nel caso di fondazioni di opere d arte per scavo di sbancamento si intende lo scavo con cui si raggiunge il piano contenente la superficie di estradosso delle platee Con l espress
363. one IP compreso fra 1 0 e 1 5 B MODALITA DI APPLICAZIONE 1 Preparazione dei piani di posa mediante accurata soffiatura con aria al fine di ottenere l idoneit delle superfici a ricevere la impermeabilizzazione 2 Applicazione a spruzzo con autoespanditrice termica automatica di prima mano di bitume in ragione di circa 2 00 Kg mq 3 Stesa di tessuto non tessuto da 200 g mq non apprettato posto arretrato rispetto al bordo soletta di circa 5 cm 4 Applicazione a spruzzo con autoespanditrice termica automatica di seconda mano di bitume in ragione di circa 2 50 Kg mq con stesa di bitume per raccordo ed impermeabilizzazione in corrispondenza dei fori di scolo acque impalcati 5 Applicazione sul bordo interno delle copertine di una guaina elastometrica da mm 4 previa mano di primer risvoltata sulla cappa di cm 25 ART 3 29 GABBIONATE I gabbioni del tipo a scatola Palvis verranno riempiti con idoneo pietrame di cava il quale nelle sei facce laterali dovr risultare sistemato come un muro a secco ben scagliato in modo da non lasciare vuoti Gli spigoli dei gabbioni verranno solidamente legati fra loro con filo di ferro zincato e con lo stesso filo dovranno essere collocati i necessari tiranti per le diagonali 18 interne I paramenti in vista dovranno essere a corsi orizzontali ed avere le stesse caratteristiche e gli stessi requisiti di quelli delle murature in elevazione in malta L onere per le legature ed i
364. one del corpo stradale e relativa pavimentazione per i seguenti tratti stradali a Variante SP 569 dalla progr Km 0 000 sez S 1 alla 0 230 84 sez S 14 e dalla progr 9 638 41 sez S 420 alla progr 9 812 572 sez S 433 b Rami di svincolo della nuova SP 569 per l intersezione con la rotatoria di Via Lunga compresa la rotatoria escluse le sezioni di realizzazione delle terre armate c Rotatoria di intersezione tra la variante alla SP 27 e l esistente SP 569 con relativi rami di innesto d tratto finale della Variante alla SP 27 dalla sez S 55 progr km 327 16 alla sez S 83 progr km 438 023 e rotatoria all intersezione tra la variante alla SP 78 con l esistente Via 16 Castelfranco tutti i relativi rami di innesto J il ramo di svincolo VF con la variante alla SP 78 Rilevati in terre limo sabbiose categoria A 2 4 secondo classificazione terre CNR UNI 10006 e o mediante stabilizzazione a calce di terreno provenienti dagli scavi e o cave di prestito per le parti in rilevato ovvero con geotessile e strato antirisalita capillare 32 70 per le parti in scavo per cm 35 Fondazione stradale in doppio strato di cui il primo in terra A2 4 stabilizzata a cemento per cm 15 e superiormente strato di frantumato di calcestruzzo stabilizzato a cemento per cm 15 per le sezioni in rilevato ovvero il solo strato di frantumato di cls stabilizzato a cemento spessore cm 15 per le sezioni in trincea Pavimentazione in conglomerato bituminos
365. one e o alla manutenzione potr intervenire sulle pompe sommerse escludendole dall automatismo mediante appositi selettori MAN 0 AUT e poterne comandare la marcia e l arresto manualmente per effettuare interventi di verifica e di manutenzione L intervento della termica interna avvolgimento motore dovr provocare l arresto della macchina per il tempo necessario al proprio raffreddamento e poi ritornare in servizio ma la segnalazione della disfunzione dovr rimanere memorizzata All arresto della macchina anche per l intervento del rel termico dovr essere comandata la marcia dell altra Tutte quelle disfunzioni il cui insorgere possono provocare un anomalo funzionamento dell impianto dovranno essere visualizzate sul terminale di dialogo ed essere inviate al centro di gestione tramite telefono La presenza d acqua nella camera olio avaria tenuta meccanica delle macchine che ne sono provviste non dovr provocarne l arresto ma solamente la segnalazione Tali segnalazioni di anomalia saranno resettabili dall operatore mediante apposito PULSANTE DI ACQUISIZIONE E RIPRISTINO solo all avvenuta eliminazione della causa che le ha originate 1 14 5 TRASDUTTORI DI PRESSIONE I trasduttori di pressione dovranno essere del tipo con sensore piezoresistivo ed avere le seguenti caratteristiche minime Precisione lt 0 2 Adatto all immersione IP68 I trasduttori di pressione per la misura del livello dovranno
366. oni di getto tale da determinare un superamento del tempo indicato dal produttore del cls per l inizio della fase di presa A tal fine si dovr garantire la presenza di un adeguato numero di autobetoniere la possibilit da parte della centrale di betonaggio di fornire il calcestruzzo senza interruzione di continuit per tutta la durata di esecuzione del getto di ogni singolo elemento strutturale e la disponibilit di un secondo mezzo di convogliamento del cls pompa o altro da mantenere in cantiere o eventualmente che possa essere fatto pervenire in cantiere entro 30 tali cautele dovranno essere in particolare adottate per l esecuzione dei getti in elevazione ed in particolare per il getto della soletta In caso di interruzione nei getti a insindacabile giudizio della D L si dovr prevedere intervento atto a garantire il ripristino della continuit tra 1 getti ovvero si demolir la porzione gi gettata con oneri in entrambi i casi a carico dell Appaltatore nel getto dei conglomerati in genere dovr essere evitato che il conglomerato venga sbattuto contro i casseri vietata nel modo pi assoluto l aggiunta di acqua durante l assestamento nei casseri la pestonatura dovr essere effettuata in direzione normale agli strati in ogni caso il costipamento del conglomerato dovr essere eseguito con la massima cura ed essere proseguito fino alla eliminazione di ogni zona di vuoto sia pur minima e fino a quando
367. ottiene utilizzando il carico da 10 daN con un altezza di caduta distanza tra terreno e base del carico pari a 100 cm Le battute del LWD dovranno essere ripetute fino ad ammettere uno scarto tra le deflessioni a centro piastra lt 3 Pur nel rispetto del limite di modulo elastico richiesto se non viene raggiunto il limite dello scarto tra due deflessioni consecutive dopo 4 ripetizioni per pi di 5 punti di misura distanziati di almeno 5 metri tra loro lo strato andr riaddensato Le prove eseguite salvabili su file informatico devono registrare almeno la pressione effettivamente applicat il tempo di applicazione del carico la deflessione al centro piastra ed il modulo elastico Il modulo elastico viene calcolato con la formula seguente E f 1 v or dy Con f 2 v 0 35 O sforzo effettivamente applicato circa 70 kPa R 150 mm raggio piastra do deflessione misurata al centro piastra Per la valutazione della corretta esecuzione dello strato di fondazione la superficie finita non dovr scostarsi dalla sagoma di progetto di oltre 1 cm controllato a mezzo di regolo di 4 5 m di lunghezza e disposto secondo due direzioni ortogonali o con strumenti topografici idonei quali livelli o tacheometri Lo spessore dovr essere quello prescritto con una tolleranza di 5 purch questa differenza si presenti solo saltuariamente non oltre il 10 delle prove eseguite ULTERIORI ONERI A CARICO DELL APPALTATORE Nei prezzi
368. ovranno subire alcuna alterazione all azione di soluzioni acide tamponate a pH 5 5 3 o di soluzioni normali di cloruro di calcio o di sodio n dovranno diventare opalescenti se bollite un ora in acqua distillata e poi filtrate ed asciugate L indice di rifrazione non dovr essere inferiore a 1 50 UNI 9394 Potranno essere utilizzate previo assenso della Direzione Lavori a parit di costo su tratti campione a titolo sperimentale microsfere di vetro con indice di rifrazione 1 90 La percentuale in peso delle microsfere contenute nella vernice premiscelata dovr essere compresa fra il 20 ed il 30 UNI 938 1 Le microsfere di vetro premiscelate dovranno soddisfare complessivamente le seguenti caratteristiche di granulometria UNI 9597 Setaccio A S T M in peso Perline passanti per il setaccio REI 01110078 14 RI ERRE RE REA RR RE 100 i MRO eolie 85 100 n 140 mn DiL00 ellerre 15 55 n 230 mm 0 063 rio 0 10 Le microsfere postspruzzate saranno applicate in ragione di 50 grammi al metro per strisce di larghezza dil2 cm e di 60 grammi al metro per strisce di larghezza di15 cm Le microsfere di vetro trattate da post spruzzare sulle vernici dovranno invece soddisfare complessivamente le seguenti caratteristiche di granulometria UNI 9597 Setaccio A S T M in peso Perline passanti per il setaccio n 0101 ER OANA KO RR E RI 100 i 30 imm 0 000 eee 80 95 w S0 ani O 30O EEE T E a T R aa 25
369. ovvedere all esecuzione di una prova con il cono di ABRAMS per ogni betoniera o 8 m di conglomerato cementizio impiegato secondo le norme UNI 9418 il rilievo della quantit di conglomerato cementizio impiegato per ogni elemento di diaframma ogni 10 elementi ed ogni qualvolta la Direzione Lavori lo richieda il rilievo 90 dose per dose dose autobetoniera del livello del conglomerato cementizio entro il foro in corso di getto in modo da poter ricostruire l andamento dello spessore medio effettivo lungo il diaframma profilo di getto s impiegher allo scopo uno scandaglio a base piatta una serie di prove di carico a rottura su cubetti di conglomerato cementizio prelevati in numero e con modalit conformi a quanto prescritto nel presente Capitolato Speciale e la Normativa vigente D M 14 09 2005 paragrafo 11 1 4 e paragrafo 11 1 6 ed inoltre secondo quanto eventualmente richiesto dalla Direzione Lavori o specificatamente indicato nel Progetto 3 6 9 FORMAZIONE DEI GIUNTI Nei casi in cui sia richiesta l impermeabilit del diaframma o la collaborazione statica tra gli elementi che lo compongono i giunti tra gli elementi dovranno essere opportunamente conformati A tale scopo prima del getto degli elementi primari si poseranno ai due estremi del pannello da gettare e per tutta la profondit due casseforme metalliche a sezione circolare o di diversa sezione opportunamente sagomata ed approvata dalla Direzione L
370. partitraffico ecc da organismi accreditati secondo le norme europee della serie UNI EN ISO 9000 copia del certificato della Ditta fabbricatrice dei segnali attestante il numero di autorizzazione alla costruzione dei segnali stradali rilasciato dal Ministero LL PP a norma dell Art 45 comma 8 del D LGS n 285 del 30 04 1992 copia dei certificati attestanti la conformit delle pellicole retroriflettenti ai 63 requisiti del Disciplinare Tecnico approvato con D M del 31 03 1995 copia del certificato d origine del polimero ad alta densit con cui stato realizzato il delineatore modulare di margine rilasciato dalla Ditta produttrice copia del certificato di omologazione del catadiottro rilasciato dal Ministero LL PP copia del certificato dei valori di rifrangenza dei catadiottri rilasciato da un Laboratorio ufficiale La fornitura da parte delta Ditta aggiudicataria di materiali marchi e manufatti diversi da quelli dichiarati costituir motivo di immediato annullamento del contratto con riserva di adottare ogni altro provvedimento pi opportuno a tutela dell interesse di questa Amministrazione La Amministrazione aggiudicatrice si riserva la facolt di prelevare campioni della fornitura effettuata I campioni verranno prelevati in contradditorio e degli stessi potr essere ordinata la conservazione nei locali indicati dalla Amministrazione aggiudicatrice previa apposizione dei sigilli e firme del Direttore Lavori
371. passo ferroviario si precisa che al fine di rispettare i tempi prescritti dal Servizio Ferroviario della Regione E R e dalla Societ di gestione FER Srl i lavori a misura compensati comprendono l esecuzione dell impalcato ferroviario fuori opera con successivo sollevamento e calo dell intero impalcato sulla relativa sede di appoggio ottenuta con le palancolate tirantate e rivestite Pi in generale per la realizzazione dell opera e le relative tempistiche dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto C Prescrizioni opere ferroviarie 2 Realizzazione di muri in terra armata L opera in questione consiste nella realizzazione dei muri andatori dei sottopassi di cui al punto C1 e dei muri di sostegno delle scarpate della variante alla SC Via Lunga e del braccio di svincolo AA come indicato nella tav G 1 8 Verranno contabilizzate a misure tutte le lavorazioni necessarie alla loro realizzazione scavo al piano d imposta del cordolo di fondazione getto di pulizia e posizionamento del cordolo con estradosso piano di posa perfettamente orizzontale costruzione del rilevato in terre limo sabbiose categoria A 2 4 secondo classificazione terre CNR UNI 10006 f e p dei paramenti verticali degli ancoraggi e dell elemento di raccordo con copertina in testa prefabbricata Compresa ogni altra opera di completamento prevista in progetto e che verr contabilizzata anch essa a misura 3 Realizzazi
372. piano del giunto sia rispettivamente compresa tra i 5 mm e O mm Tale prescrizione di fondamentale importanza al fine di preservare il giunto da inutili e dannose sollecitazioni d urto indotte dal traffico sollecitazioni che potrebbero inficiare la funzionalit stessa del giunto Nel caso di installazione di giunti su opere nuove la posa in opera da effettuare generalmente dopo la stesa della pavimentazione sar realizzata secondo le seguenti fasi esecutive 1 Taglio della pavimentazione per l intero suo spessore lungo le linee delimitanti la fascia da asportare 2 Demolizione della pavimentazione e dell eventuale strato di impermeabilizzazione 3 Asportazione di eventuali strutture di giunto provvisorio 4 Ravvivatura dell estradosso soletta mediante fresatura sabbiatura bocciardatura 5 Eventuale getto di malta e o betoncino cementizi reoplastici a ritiro compensato fibrorinforzati predosati opportunamente armati collegati alla testata per portare in quota il piano di appoggio dell apparecchio di giunto 6 Posizionamento del giunto da effettuare con appositi apparecchi di livellazione in funzione delle quote della pavimentazione adiacente La differenza di quota tra il piano della pavimentazione ed il piano del giunto sar compresa tra 5 mm e 0 mm 7 Eventuale pre regolazione da eseguire a cura di tecnici qualificati e con specifiche attrezzature secondo le caratteristiche del giunto nonch della stagione e
373. plicazione del D M 09 01 1996 e di quanto previsto al cap 11 del D M 14 01 2008 Norme tecniche per le costruzioni che fissa le norme e condizioni per le prove e l accettazione dei materiali metallici I materiali dovranno essere esenti da scorie soffiature bruciature paglie o qualsiasi altro difetto apparente o latente di fusione laminazione trafilatura fucinatura e simili Sottoposti ad analisi chimica dovranno risultare esenti da impurit e da sostanze anormali Acciaio per struttura metallica Sar ammesso solo l uso di acciai con caratteristiche meccaniche non inferiori a quelle dell acciaio 355 secondo quanto previsto dalle norma EN 10025 ammesso l uso di acciai CORTEN Tutti i materiali impiegati dovranno essere qualificati e marcati CE ai sensi della Direttiva 89 106 CEE recepita dal DPR n 246 93 La marcatura dovr risultare leggibile ed il produttore dovr accompagnare la fornitura con l attestato di controllo e la dichiarazione che il prodotto qualificato L Appaltatore dovr esibire gli ordini effettuati per i materiali da impiegare contenenti le specifiche tecniche richieste a Progetto i controlli e le certificazioni cui i materiali stessi dovranno essere sottoposti In particolare se non diversamente indicato a Progetto le lamiere dovranno essere approvvigionate con tolleranza sullo spessore classe A UNI EN 10029 Insieme con gli ordini emessi l Appaltatore dovr esibire le relative conferme d o
374. positivo e controllati attraverso verifiche sperimentali Gli isolatori elastomerici saranno calcolati allo SLU in accordo all Appendice A della OPCM no 3274 La corsa disponibile dei dispositivi fluidodinamici dovr tener conto dei movimenti di origine termica e di tutti gli effetti a lungo termine con gli opportuni margini di sicurezza richiesti dal Progettista La corsa minima dei dispositivi da ponte sar pari a 50mm I giunti strutturali e i varchi tra parti contigue dovranno essere dimensionati in modo da consentire il corretto funzionamento dei dispositivi antisismici senza ostacolare gli spostamenti previsti delle parti isolate MATERIALI I materiali impiegati per la realizzazione dei dispositivi la cui qualit dovr essere comprovata mediante idonea certificazione saranno quelli previsti in sede di Progetto I materiali saranno compatibili con le temperature di esercizio interne ed esterne dei dispositivi 20 Gli acciai 1 metalli a base ferrosa i materiali a contatto delle superfici di scorrimento le gomme degli isolatori elastomerici ordinari e in generale tutti i materiali comuni a quelli previsti per i dispositivi di appoggio strutturale saranno conformi alle caratteristiche indicate nella UNI EN 1337 Per tutti gli altri materiali previsti nel Progetto dei dispositivi dovranno essere indicate le normative di riferimento Qualora non esistano normative di riferimento il fornitore dovr corredare il Progetto
375. ppio trasporto restano comunque a completo carico dell Appaltatore L Appaltatore dovr provvedere a sua cura e spese ad ogni opera occorrente per la deviazione ed il convogliamento delle acque superficiali di qualsiasi natura e provenienza onde evitare che si riversino nei cavi o che arrechino comunque danni agli scavi ed ai movimenti di materie in genere L uso degli esplosivi nell esecuzione degli scavi di sbancamento e di fondazione di norma vietato qualora venisse consentito dalla D L l Appaltatore sar tenuto ad osservare le prescrizioni delle leggi e dei regolamenti in vigore ottenendo a sua cura e spese le autorizzazioni da parte delle Autorit competenti a rilasciarle L Appaltatore sar obbligato ad adottare tutte le precauzioni prescritte dalla Legge o suggerite dall esperienza e dalle particolari condizioni in cui si svolge il lavoro cos da evitare danni alle persone ed alle cose restando l unico responsabile per ogni danno che dovesse verificarsi anche senza sua colpa o negligenza Qualora per l incoerenza delle materie oppure per la profondit e l altezza degli scavi o quando lo scavo debba essere effettuato al di sotto dell acqua sorgiva od in qualunque modo sia soggetto a riempirsi d acqua ed ogni volta che occorra gli scavi sia di sbancamento che di fondazione dovranno essere a cura e spese dell Impresa solidamente puntellati e sbadacchiati con robuste armature in modo da assicurare abb
376. presentare perci forti rigonfiamenti per la formazione di lenti di ghiaccio Questa sensibilit tende a diminuire con la stagionatura ed il processo di indurimento quindi per quelle zone soggette a gelate opportuno scegliere periodi in cui queste siano poco probabili E possibile considerare acquisita la resistenza al gelo da parte della miscela quando i rigonfiamenti dei provini CBR saturati in acqua per quattro giorni dopo maturazione all aria risultano inferiori al 5 Tale periodo di stagionatura andr determinato volta per volta mediante esami di laboratorio Strati compromessi da qualsiasi causa condizioni meteorologiche protezione non adeguata traffico di cantiere traffico esterno ecc dovranno essere rimossi e sostituiti a cura dell impresa Al fine di effettuare controlli di umidit e densit in sito in fase di lavorazione sar a carico dell Impresa l onere di approntare un laboratorio mobile dotato delle seguenti attrezzature bilancia di precisione al centesimo di grammo strumentazione per la determinazione immediata dell umidit speedy forno a microonde volumometro a sabbia stacci costituiti da staccio 4 UNI apertura di 4 76 mm staccio 2 UNI 2332 Tale laboratorio mobile dovr essere utilizzato soprattutto dall impresa al fine di effettuare dei controlli sul proprio operato per eseguire una lavorazione delle terre in condizioni ottimali Giunti di lavoro Nei gi
377. previsti h entit e direzione della preregolazione se prevista 1 possibilit di aggiustamento della preregolazione se prevista j immagazzinamento temporaneo in cantiere INSTALLAZIONE Generalit Gli apparecchi devono essere installati in conformit a tutti i dettagli riportati sui disegni d installazione e in accordo con le marcature sulla loro superficie tipo assi e direzioni dei movimenti consentiti etc Non consentito l uso degli appoggi definitivi per operazioni movimenti 21 trasmissione di forze ecc anche se transitorie legate alla tecnologia di realizzazione dell opera salvo specifica procedura approvata dal Progettista da eseguire sotto la supervisione del Fornitore Gli apparecchi di appoggio devono essere posti in opera tra due superfici orizzontali anche in presenza di impalcati in pendenza consentita la ripresa di tale pendenza mediante inserimento di piastre a contatto con l impalcato Gli appoggi devono avere punti di riferimento per consentire la misurazione dei movimenti orizzontali appoggi mobili e della rotazione Gli indicatori di movimento devono avere i limiti estremi di movimento marcati All atto della posa in opera la corsa disponibile degli appoggi mobili pu essere preregolata rispetto alla temperatura media di posa in opera in modo che l asse di appoggio risulti a deformazioni lente esaurite centrato in condizione di temperatura media La temperatura approssimativa prevalent
378. prezzi 2 Per i rilevati costituiti con materiali sabbiosi limosi provenienti da determinate cave di prestito la valutazione del movimento di terra verr effettuata come al punto 1 a detto volume si applicher il compenso previsto all elenco prezzi per la formazione del rilevato con detto materiale 3 Per i rilevati e per le sovrastrutture costituiti con materiale arido si valuter il quantitativo di materiale compreso fra 1 fili esterni di dette strutture ed avente come altezze le differenze tra i relativi piani finiti ed il piano di appoggio o di sottofondo anche in questo caso non si terr conto n del volume del rivestimento delle scarpate in terreno 24 vegetale n dell eventuale cedimento del piano d appoggio o di sottofondo comunque determinatosi ed a qualsiasi causa imputabile 4 Il materiale granulare per la costituzione dello strato di base potr essere valutato come al punto 3 ed anche con misurazione su autocarri in arrivo in questo caso le relative quantit saranno riportate su bollette di consegna controfirmate dagli incaricati della Direzione Lavori e dall Appaltatore nel prezzo relativo compreso l onere per il rivestimento di cui al punto 3 PALI DI FONDAZIONE Per i pali di fondazione trivellati si far riferimento alla norma UNI EN 1536 Per la lunghezza dei i pali comunque costruiti in opera o per i pali trivellati al fini della valutazione sar determinata dalla quota di sottoplinto o
379. produttori ecc nonch delle prove eccedenti il numero minimo prefissato nel presente Capitolato Speciale d Appalto Sono inoltre in carico all Appaltatore le spese per eventuali prove in sito sondaggi prove penetrometriche ecc integrative delle prove di progetto e dei conseguenti esami di laboratorio per accertare le caratteristiche dei terreni sia ai fini della costruzione di manufatti che di rilevati e sovrastrutture Rimane inoltre in carico all Appaltatore l assistenza alle prove sui materiali ed al monitoraggio anche ambientale eseguite dalla Direzione Lavori o da laboratori da essa incaricati mediante la messa a disposizione di materiali attrezzature maestranze mezzi d opera e di quant altro necessario compresi gli oneri connessi al confezionamento dei campioni dei materiali indipendentemente dal soggetto a cui sono in carico gli oneri dell esecuzione delle prove 32 A solo titolo esemplificativo e non esaustivo saranno a carico dell Appaltatore e effettuazione di carotaggi e saggi per l estrazione di provini o individuazione di ferri di armatura e quotatura dei capisaldi di appoggio previsti dalla direzione lavori in prossimit delle posizioni ritenute da essa pi significative con consegna alla direzione lavori o a soggetto da questa incaricato delle relative coordinate spaziali x y z indicate in valore assoluto e posa in opera all aperto ed in sotterraneo di accessori complementari all esecu
380. profilo di getto su tutti i pannelli risultati delle prove di rottura a compressione semplice di provini di conglomerato cementizio 3 6 12 PROVE TECNOLOGICHE PRELIMINARI Prima di dare inizio ai lavori la metodologia esecutiva dei diaframmi quale proposta dall Appaltatore dovr essere messa a punto dallo stesso mediante l esecuzione di un adeguato numero di elementi di diaframma di prova Il numero degli elementi di diaframma di prova saranno in ragione dello 0 5 del numero totale degli elementi di diaframma di Progetto con un minimo di uno Gli elementi di prova dovranno essere eseguiti in aree limitrofe a quelle 92 interessanti i diaframmi di Progetto e comunque rappresentative dal punto di vista geotecnico idrogeologico Gli elementi di prova dovranno essere eseguiti alla presenza della Direzione Lavori cui spetta l approvazione delle modalit esecutive da adottarsi per gli elementi di Progetto Ci premesso gli oneri delle prove eseguite saranno a carico dell Appaltatore Nel caso l Appaltatore proponga di variare nel corso dei lavori la metodologia esecutiva sperimentata ed approvata inizialmente si dovr dar corso a tutte quelle prove tecnologiche sopra descritte Nel caso di diaframmi aventi funzione portante verticale gli elementi di prova saranno sottoposti a prove di carico cos come previsto dal D M del 14 09 2005 paragrafo 7 3 1 2 4 spinte fino a portare a rottura il complesso diaframma terreno per d
381. quello misurato in assenza del giunto sar rilevato con il SEL Sound Exposure Level espresso in dB A 3 33 11 PIANO DI ASSICURAZIONE QUALIT Il piano di assicurazione di qualit PAQ comprende la descrizione del processo di produzione ed installazione dei giunti e la precisazione di tutti i controlli eseguiti per assicurare in modo soddisfacente la rispondenza dei giunti al presente Capitolato Speciale L Appaltatore deve consegnare il PAQ controfirmato dal Fornitore per la parte di sua competenza alla Direzione Lavori unitamente al Progetto esecutivo dei giunti prima dell inizio della produzione degli stessi 3 33 12 MANUTENZIONE DEI DISPOSITIVI Ogni giunto di dilatazione o se sufficiente ogni tipologia dovr essere dotato di un manuale di manutenzione fornito dall Appaltatore e controfirmato dal Fornitore in cui sono indicati modalit tempistica e frequenza degli interventi di manutenzione ordinaria da eseguirsi sul dispositivo In tale manuale dovranno essere riportate anche le procedure da attuare nel caso che si rendessero necessari interventi di manutenzione straordinaria 3 33 13 PENALI Penalit per il non raggiungimento delle prestazioni previste in Progetto Qualora dalle prove eseguite risultassero valori inferiori di non pi del 10 rispetto a quelli richiesti secondo le presenti Norme il DL eseguir una verifica della 19 sicurezza Se tale verifica desse esito positivo l apparecchio sar accet
382. r risultare esente da elementi sciolti e non aderenti La quantit media di graniglia residua sar mediamente di 10 12 kg m e lo spessore della membrana dovr essere pari a 10 2 mm 15 3 14 6 ULTERIORI PRESCRIZIONI PER I CONGLOMERATI BITUMINOSI Confezionamento Gli impasti dovranno essere preparati in un idoneo impianto di mescolamento a caldo di potenzialit proporzionale all entit complessiva del lavoro ed ai previsti tempi di esecuzione preventivamente approvato dalla Direzione Lavori L impianto di mescolamento dovr essere munito di idonee tramogge predosatrici atte ad alimentare il cilindro essiccatore con le diverse pezzature di aggregati in modo continuo ed uniforme secondo le proporzioni definite dalla composizione approvata L impianto dovr inoltre assicurare la perfetta essiccazione degli aggregati ed il loro riscaldamento alla temperatura d impasto la separazione della polvere dagli aggregati che potr essere reimpiegata nella miscela solo se approvato dalla Direzione Lavori la limitazione dell immissione di polvere e o fumi nell atmosfera secondo le leggi ed i regolamenti dell inquinamento lariclassificazione degli aggregati mediante vagli vibranti o ruotanti il corretto dosaggio a peso delle varie pezzature di aggregati riclassificati lo stoccaggio dell additivo minerale filler la sua uniforme alimentazione ed il suo corretto dosaggio a peso l
383. r allegata a partire dalla fase di presentazione del Progetto dell apparecchio TRASPORTO IMMAGAZZINAMENTO E INSTALLAZIONE Generalit Le operazioni di trasporto immagazzinamento e installazione degli apparecchi saranno in accordo alla UNI EN 1337 11 L imballaggio deve essere accurato in modo tale da evitare qualsiasi danno durante il trasporto La movimentazione e l installazione degli apparecchi devono essere eseguite solo da personale qualificato le cui competenze e qualifiche devono essere documentate Gli apparecchi devono essere movimentati con cura e protetti da danni e 21 contaminazioni Se non possibile movimentarli a mano si provvederanno attacchi permanenti o temporanei che facilitino il sollevamento con mezzi meccanici Se gli apparecchi non sono installati nella struttura subito dopo la consegna devono essere immagazzinati dall utilizzatore su un apposito supporto per esempio su assi coperti da un telo protettivo e ventilati dal basso L immagazzinamento temporaneo deve garantire la protezione da inquinamento da agenti atmosferici avversi calore pioggia neve o grandine e da contaminazioni o altri effetti negativi dovuti alle lavorazioni e al traffico di cantiere Disegni di installazione La posa in opera degli apparecchi deve essere effettuata sulla base di disegni di installazione redatti dall Appaltatore Tali elaborati da sottoporre alla approvazione della Direzione Lavori almeno un mese prima d
384. r attrito o carico concentrato Il sistema di protezione anticorrosiva qualificato secondo la EN 1337 9 deve garantire che per un periodo di dieci anni dopo la consegna gli appoggi siano conformi ai requisiti dettagliati di seguito Densit di bolle non superiore al grado 1 della ISO 4628 2 Ossidazione non superiore al grado Ri 1 della ISO 4628 3 Distacco del rivestimento non superiore alla classe 1 della ISO 4628 4 Desquamazione non superiore alla classe 1 della ISO 4628 5 Se l apparecchio deve essere installato in un ambiente pi aggressivo di quello marino si devono concordare requisiti particolari della protezione anticorrosiva Per definire il sistema di protezione anticorrosiva si deve fornire la documentazione seguente Procedura seguita per la protezione anticorrosiva degli apparecchi Specifiche dei fornitori del materiale Prove Quanto sopra deve includere come minimo quanto segue Grado di preparazione della superficie per esempio Sa 2 secondo ISO 8501 Sa Tipo di rivestimento protettivo per esempio zincatura a spruzzo due strati di vernice epossi acrilica Numero degli strati Per i sistemi di verniciatura Numero dell articolo e colore 21 Marchio di fabbrica e numero di riferimento del produttore Numero della scheda tecnica Luogo di applicazione Modo di applicazione Spessore minimo della pellicola secca Spessore locale
385. r la stabilizzazione a calce calce aerea deve essere costituita da materiali provenienti da cave autorizzate o presenti in sito con contenuto di materiale organico non superiore al 2 della specie SO3 e determinabile mediante ossidazione con bicromato di potassio AFNOR NF P 94 055 e classificabili secondo la normativa CNR UNI 10006 come appartenenti alle seguenti categorie A6 e A7 indice di plasticit normalmente 210 A2 6 e A2 7 con una frazione passante al setaccio 0 425 UNI non inferiore al 35 Le terre dovranno rientrare normalmente nel fuso riportato in fig 2 1 sono ammesse anche granulometrie diverse se dallo studio di laboratorio delle miscele terra calce risulta l idoneit della terra ad essere stabilizzata Il terreno dovr comunque presentarsi libero da vegetazione e da qualsiasi altro corpo estraneo nonch da eventuali inclusioni di grossa pezzatura 11 Fuso granulometrico terre per stabilizzazioni a calce 0 001 001 ARGILLA LIMO SABBIA Fig 2 1 Fuso granulometrico di riferimento CNR B U n 36 Nel caso di terre appartenenti ai gruppi A4 e AS della classifica CNR UNI 10006 la calce aerea verr utilizzata esclusivamente per ridurre l umidit del terreno naturale per esigenze di compattazione In questo caso non si otterranno infatti effetti sulle
386. r le guide i valori del coefficiente di attrito considerati indipendenti dalla pressione di contatto sono i seguenti PTFE Umax 0 08 Materiali compositi max 0 20 19 Verifiche locali delle superfici di scorrimento Le superfici di scorrimento saranno dimensionate e verificate tenendo conto di tutte le azioni attive trasmesse dalla struttura e di quelle antagoniste generate in corrispondenza delle libert consentite Separazione delle superfici di scorrimento La separazione delle superfici di scorrimento pu condurre alla perdita di lubrificante all usura da contaminazione e all incremento di deformazione dovuto alla mancanza di confinamento del PTFE Per questo motivo si richiede che la tensione normale minima di contatto cp sia al pi nulla condizione considerata come stato limite di servizio Verifiche a compressione Pressioni eccessive possono causare perdita di efficienza dello scorrimento Si richiede pertanto la verifica a compressione allo stato limite ultimo delle superfici a contatto in conformit al Par 6 8 3 della UNI EN 1337 2 Verifiche locali delle piastre di supporto Il PTFE e i materiali di scorrimento ad esso accoppiati devono essere sostenuti da piastre metalliche piastre di supporto con superfici piane o curve Il Progetto di queste deve tener conto del controllo delle deformazioni della esatta valutazione delle sezioni resistenti della adeguata rigidezza per il trasporto e l installazione seco
387. r ogni mq di superficie da trattare si calcoler nel seguente modo q g x c 100 x s dove g densit secca della terra da trattare daN mc c quantit di calce in s spessore strato finito m Acqua L acqua eventualmente utilizzata per conferire agli impasti terra calce il tenore di umidit ottima di costipamento e per mantenere questo tenore durante l eventuale periodo di maturazione degli strati compattati deve essere dolce limpida ed esente da impurit dannose olii acidi alcali cloruri solfati e materie organiche UNI 8981 7 UNI 9858 3 11 2 MACCHINARI Prima dell avvio delle operazioni di stabilizzazione l Impresa presenter l elenco dei macchinari e le relative schede tecniche da cui si possano evincere i dati per la verifica almeno delle caratteristiche di seguito riportate La scarificazione la polverizzazione e la miscelazione della terra con la calce cemento e l acqua dovranno essere fatte con idonei macchinari atti a lavorare uniformemente il materiale Pulvimixer La potenza delle macchine dovr essere adeguata agli spessori degli strati da trattare e compatibile con la produzione giornaliera prevista Si prescrivono le seguenti caratteristiche minime Spandicalce e di tipo automatico elettrico atti a consentire la stampa giornaliera su supporto cartaceo dei dati di stesa e precisione di dosaggio pari a 5 salvo diversa disposizione della D L e comunque mai superiore a 1
388. r sottopassi ciclopedonali comprese le opere di completamento 27 Realizzazione delle opere di smaltimento delle acque meteoriche compresa la costruzione di tombini scatolari ed opere murarie minori nonch le opere di raccolta e smaltimento dall esistente sottopasso ferroviario delle acque meteoriche con la sola esclusione dell impianto di sollevamento delle acque quest ultimo contabilizzato a corpo 28 Realizzazione di barriere di sicurezza stradale Per la realizzazione delle opere dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto H Obblighi collegati all installazione dei dispositivi di sicurezza 29 Realizzazione di barriere fonoassorbenti 30 Realizzazione delle opere di pubblica illuminazione degli svincoli predisposizione pozzetti e polifore per spostamento impianti esistenti 31 Realizzazione della segnaletica stradale orizzontale e verticale e delle opere di completamento necessarie per dare l opera finita a regola d arte L elencazione di cui sopra non esclude altre categorie di opere e di lavori non elencati ma contenuti nei disegni e negli elaborati di progetto 24 Sono inoltre comprese nell appalto le seguenti lavorazioni C Prospezioni e scavi archeologici D Sono a carico dell appaltatore tutte le operazioni necessarie preliminari e di assistenza agli scavi per le indagini di ricerca archeologiche Ogni indagine archeologica di cui sopra compre
389. radali verranno valutati con misurazione su autocarro in arrivo e le relative quantit saranno riportate su bollette di consegna controfirmate dalla D L e dall Appaltatore In tali prezzi sono compresi tutti gli oneri per la fornitura del materiale bituminoso composto secondo le formule prescritte dalla D L la fornitura e la stesa del legante per ancoraggio quando prescritto il nolo dei macchinari per il trasporto la stesa ed il costipamento la mano d opera l attrezzatura e quant altro occorra per dare il lavoro finito a perfetta regola d arte 24 PARTE V RESPONSABILIT DELL APPALTATORE CIRCA L ESECUZIONE DELLE OPERE ART 5 1 RESPONSABILIT DELL APPALTATORE CIRCA L ESECUZIONE DELLE OPERE L Appaltatore responsabile della perfetta rispondenza delle opere e parti di opere alle condizioni contrattuali tutte nonch alle disposizioni non opposte e contenute negli ordini di servizio nelle istruzioni e nelle prescrizioni della Direzione Lavori L Appaltatore dovr demolire a proprie spese quanto eseguito in difformit delle prescrizioni di cui sopra e sar tenuto al rifacimento a regola d arte ed al risarcimento dei danni provocati 24 OGGETTO E CONDIZIONI SPECIFICHE DELL APPALTO rsrrrrrrrrereezee sere eice sere ezeizrenicnioneneo 1 ART 1 1 OGGETTO DELL APPALTO rae flanella Glauco 1 ART 1 2 AMMONTARE DELL APPALTO MODALITA DI RISCOSSIONE n 1
390. ragrafo Consolidamento delle terre con calce o cemento di cui al presente Capitolato Speciale Se per la preparazione del sottofondo a seguito degli accertamenti compiuti dall Impresa la D L disponesse opere di drenaggio delle acque ed interventi correttivi o di parziale sostituzione del terreno in sito l Appaltatore sar tenuto ad effettuarli ai prezzi d elenco senza alcun compenso particolare anche se tali opere comportassero sospensioni o soste di lavorazione prolungate 10 L Impresa sar tenuta a disporre in cantiere di tutti i mezzi d opera necessari per la preparazione del sottofondo e ad operare con diligenza per conseguire i requisiti richiesti dal sottofondo stesso In ordine ai procedimenti esecutivi ai mezzi d opera alle caratteristiche dei terreni e delle terre si far riferimento alle norme emanate al riguardo dal C N R ed in particolare al fascicolo C N R UNI 10006 ART 3 9 FONDAZIONE STRADALE IN MISTO STABILIZZATO O FRANTUMATO DI CALCESTRUZZO Per formazione di fondazioni si intende la fornitura la stesa il costipamento la rullatura l innaffiamento di materiale ghiaioso sabbioso o derivante dalla frantumazione di calcestruzzo avente una composizione granulometrica rientrante nel fuso granulometrico di seguito specificato ovvero idonea allo scopo e determinata caso per caso dalla D L secondo la teoria delle terre stabilizzate con curva Detto materiale verr sistemato sul sottofondo mediante stesa in strat
391. rastanti strutture allontanamento di tutti i materiali di risulta la fornitura dei fanghi bentonitici e la predisposizione delle occorrenti vasche e canalizzazioni per le palificate realizzate senza tubo forma continuo l onere per l attraversamento di trovanti o di terreni fortemente litoidi anche con impiego di attrezzature speciali il riempimento con calcestruzzo a R cK fissato sugli elaborati esecutivi previa pulizia del cavo anche a mezzo pompa dei pali di cui al punto d quant altro occorrente per dare l opera finita a regola d arte secondo le portanze calcolate ART 3 27 COSTRUZIONE DEI VOLTI I volti dei ponti ponticelli e tombini saranno costruiti sopra solide armature formate secondo le migliori regole ed in guisa che il manto o tamburo assecondi la curva dell intradosso assegnata agli archi dei relativi disegni salvo tenere conto di quel tanto in pi nel senso delle centine che si creder necessario a compenso del presumibile abbassamento del volto dopo il disarmo E data facolt all Appaltatore di adottare nella formazione delle armature suddette quel sistema che creder di sua convenienza purch presenti la necessaria stabilit e sicurezza avendo l Appaltatore l intera responsabilit della loro riuscita con l obbligo di demolire e rifare a sue spese i volti che in seguito al loro disarmo avessero a deformarsi o a perdere la loro robustezza Ultimata l armatura e
392. rattata dovr risultare perfettamente coperta da uno strato omogeneo di prodotto compresi i bordi verticali del cavo eventualmente fresato 3 14 5 STRATO DI PROTEZIONE IN GHIAIETTO ED EMULSIONE SAMI Consiste nella realizzazione di uno strato di protezione ottenuto mediante impregnazione di graniglia d D 4 8 di caratteristiche corrispondenti agli inerti previsti per lo strato di usura con sparsa di emulsione bituminosa acida EC M 60 emulsione cationica a media rottura con il 60 di bitume residuo in ragione di almeno 1 kg mq di emulsione tolleranza di 0 1 kg mq sul residuo secco teorico di 0 60 kg mq Lo strato protettivo dovr essere ottenuto preferibilmente con mezzi che permettano lo spargimento della graniglia con successivo contestuale spargimento dell emulsione Sar ammessa la spruzzatura della membrana e prima che la sua temperatura sia scesa sotto i 90 C si provveder alla granigliatura mediante spargimento con apposita macchina di pietrischetto prebitumato di classe d D 4 8 L operazione di granigliatura dovr essere immediatamente seguita dall energica rullatura con rulli muniti di cilindro rivestito di gomma al fine di ancorare alla membrana il pietrischetto prebitumato Dopo l operazione di rullatura seguir l asportazione di tutto il pietrischetto eccedente e di quello non perfettamente ancorato alla membrana mediante motospazzatrice aspirante Al termine dell operazione tutta la superficie trattata dov
393. razioni e le forniture indicate al punto 1 3 opere a corpo C4 OPERE D ARTE Ricomprendono tutte le opere d arte ad esclusione del sottopasso stradale e ferroviario di via Ca Rossa e nei limiti precisati all art 1 3 opere a corpo da C5 a C17 La contabilizzazione avverr secondo l avanzamento dei lavori con le modalit precisate all art 1 4 4 1 2 LAVORI A MISURA Le quantit dei lavori e delle provviste saranno determinate con metodi geometrici a misura o a peso in relazione a quanto previsto nell Elenco Descrittivo delle Voci relative alle varie Categorie di Lavoro I lavori saranno liquidati in base alle misure fissate dal progetto o dalla D L all atto esecutivo se dalle misure di controllo rilevate dagli incaricati dovessero risultare dimensioni superiori di questo non si terr alcun conto salvo il diritto della Stazione Appaltante di pretendere il ridimensionamento delle opere secondo le prescrizioni date In nessun caso saranno tollerate dimensioni minori di quelle ordinate e l Impresa potr essere chiamata a rifacimenti a tutto suo carico Le misure saranno prese in contraddittorio mano a mano che si proceder all esecuzione dei lavori e riportate sugli appositi libretti delle misure che saranno firmati dagli incaricati della D L e dell Impresa La misurazione degli scavi e dei rilevati verr effettuata con il metodo delle sezioni ragguagliate SCAVI IN GENERE Si valuter il movimento di
394. rci l Appaltatore abbia diritto ad alcun speciale compenso L Appaltatore tenuto ad eseguire a suo esclusivo onere e spesa tutte le opere sostitutive e o complementari che si rendessero necessarie per garantire piena funzionalit al diaframma in caso di esecuzione non conforme alle tolleranze stabilite Esecuzione Diaframmi in conglomerato plastico Lo scavo dovr essere eseguito senza soluzione di continuit sino a dare il diaframma ultimato alla quota di progetto nel caso fosse necessario sospendere la fase di scavo l Appaltatore dovr darne immediatamente notizia all Ufficio di Direzione Lavori che si riserver di degradare o di non accettare il diaframma interrotto Una volta terminate le operazioni di getto il tratto di perforazione a vuoto compreso tra piano di lavoro e sommit del diaframma dovr essere riempito con inerti Lo scavo dovr avvenire in presenza di fanghi bentonitici statici e benna di Scavo Nel caso di utilizzo di benna il corpo dell utensile dovr lasciare una spazio tra esso e la parete del foro di ampiezza sufficiente ad evitare effetti pistone allorch l utensile viene sollevato Gli utensili di perforazione dovranno avere conformazione tale da non lasciare sul fondo del foro detriti smossi o zone di terreno rimaneggiato La benna mordente sar provvista delle aperture per la fuoriuscita del fango all atto dell estrazione Il livello del fango nel foro dovr essere in ogni
395. rdine da parte del produttore con 54 esplicita accettazione delle specifiche tecniche richieste e indicazione dei tempi di consegna Qualora l Appaltatore impieghi materiale giacente a magazzino ne dovr fornire la documentazione d origine del Produttore Per l impiego nelle strutture in cemento armato gli acciai in barre tonde dovranno corrispondere ai tipi B450C e B450A cos come definiti dal D M in vigore sulle Norme Tecniche C A 0 D M 14 01 2008 Gli acciai per le armature di precompressione dovranno corrispondere alle prescrizioni di cui al D M in vigore sulle Norme Tecniche C A 0O Tutte le forniture di acciaio per le quali non sussista l obbligo della Marcatura CE devono essere accompagnate dalla copia dell attestato di qualificazione del Servizio Tecnico Centrale L attestato pu essere utilizzato senza limitazione di tempo Il riferimento a tale attestato deve essere riportato sul documento di trasporto Le forniture effettuate da un commerciante intermedio devono essere accompagnate da copia dei documenti rilasciati dal Produttore e completati con il riferimento al documento di trasporto del commerciante stesso Il Direttore dei Lavori prima della messa in opera tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture non conformi ferme restando le responsabilit del produttore Art 2 8 GEOTESSILI Si suddividono in geotessili non tessuti in cui il telo agglomerato me
396. rdo avverranno contestualmente a quelli delle tubazioni sulla base di quanto previsto dalla norma UNI EN 1610 ed in generale ricorrendo a metodi basati sull utilizzo di acqua a tal fine si verificher il rispetto dei valori limite previsti dalle norme UNI EN 1401 3 per i tubi in PVC per fognature ed alle 17 norme UNI EN 1610 per i tubi strutturati ed i tubi in c a ART 3 26 PALIFICATE a Per le palificate eseguite con pali speciali in conglomerato cementizio costruiti in opera pali cosiddetti battuti tipo Simplex Franki ecc la preparazione degli scavi destinati all accoglimento degli impasti dovr avvenire senza alcuna asportazione di terreno l infissione del tubo forma verr effettuata per trascinamento mediante 1 ripetuti colpi di un maglio di adeguato peso ton 2 4 cadente da conveniente altezza nell interno del tubo forma stesso Un tappo di calcestruzzo a consistenza appena umida collocato nel fondo del tubo forma assicurer per aderenza la trasmissione delle sollecitazioni I rifiuti offerti dal suolo dovranno essere riportati su un apposito registro e serviranno di riferimento per la presumibile portanza del costruendo palo Ultimata l infissione del tubo forma si proceder innanzitutto alla formazione di un cospicuo bulbo di base in calcestruzzo ordinario versato quasi all asciutto mediante l energica pigiatura dell impasto e successivamente alla confezione del fusto costipando sempre energicame
397. re ecc di altre parti di impianti eseguite o no dall Appaltatore per proteggerle da danneggiamenti durante l esecuzione dei lavori in modo che ad opere ultimate il materiale sia consegnato come nuovo lo smontaggio e rimontaggio delle apparecchiature che possano compromettere a giudizio insindacabile della Direzione Lavori la buona esecuzione di altri lavori in corso l adeguamento o la redazione della monografia degli impianti eseguiti con dati tecnici tarature ecc l adeguamento o la redazione del manuale d uso e manutenzione in triplice copia corredato di disegni planimetrici degli impianti eseguiti completi di particolari costruttivi schemi funzionali ed istruzioni relative alla conduzione in tutte le varie possibili condizioni di esercizio completo di istruzioni per la messa in funzione e norme per la manutenzione La consegna del manuale vincoler la possibilit di accedere al verbale di ultimazione dei lavori la raccolta di tutta la documentazione certificati di omologazione certificati di laboratorio caratteristiche depliants illustrativi ecc relativi a materiali ed apparecchiature impiegati nella costruzione degli impianti tutti gli adempimenti nei confronti delle Autorit competenti che per legge possono in qualsiasi modo avere ingerenza e controllo nella installazione di apparecchiature e degli impianti l emissione della dichiarazione di conformit dell impianto ai sensi della Legge 46 90 e
398. re con attendibilit l assestamento del rilevato e di poter assegnare le maggiori dimensioni di cui al punto precedente ed eventualmente di adottare tutti i provvedimenti esecutivi atti a garantire la buona riuscita dei lavori la fornitura e posa in opera di piastre con traguardi nel numero e nella posizione che verranno fissati dalla D L per controllare il progredire degli eventuali cedimenti del piano d appoggio e l assestamento del rilevato la fornitura e posa di pozzetti tubi controtubi e relative prolunghe per costituire al centro dell asse stradale punti di rilevamento del cedimento del piano di appoggio dei rilevati le eventuali sospensioni o soste di lavorazione per conseguire il completo assestamento del rilevato ed il cedimento del piano di appoggio per periodi anche prolungati ed eccedenti i limiti previsti dalle norme vigenti senza che l Appaltatore possa trarne motivo per chiedere compensi o indennizzi di sorta Saranno invece compensati a parte con il prezzo per scavo di sbancamento lo scoticamento del suolo fino alla profondit stabilita dalla D L nonch le eventuali gradonature se ordinate per un efficiente ancoraggio dei rilevati b per i rilevati costituiti con materiali ghiaiosi sabbiosi o sabbiosi limosi il prezzo relativo compenser oltre a tutti gli oneri di cui al punto a anche i seguenti la fornitura del materiale delle caratteristiche previste le indennit di cava gli impianti di escavazio
399. re di fase grigio marrone nero e conduttore di neutro blu chiaro e conduttore di terra giallo verde Tutti i circuiti principali comprese le connessioni agli interruttori dovranno essere adatti a sopportare le sollecitazioni termiche e dinamiche relative ai valori delle correnti di guasto Tutti i circuiti principali comprese le partenze dovranno essere dimensionati per la corrente nominale del relativo interruttore o per la somma delle correnti nominali degli interruttori derivati La sostituzione delle apparecchiature di sezionamento o comando di un circuito dovr essere possibile senza rimuovere o sconnettere gli altri Tutti i cavi dovranno essere correttamente ammarrati e dovr essere previsto adeguato spazio per il posizionamento e l ispezionabilit dei terminali Per gli spazi liberi previsti per interruttori futuri o di riserva la sbarratura dovr essere predisposta fino ai punti d attacco dei morsetti degli interruttori la corrente dei circuiti di riserva o futuri dovr essere pienamente considerata nel dimensionamento delle sbarre dei circuiti interni 1 8 INTERRUTTORI Gli interruttori dovranno essere conformi alle seguenti norme CEI 17 5 V ediz IEC 947 2 Dovranno avere prestazioni elettriche idonee al circuito in cui sono installati Tutti gli interruttori d eguale portata e pari caratteristiche dovranno essere fra loro intercambiabili di tipo estraibile e o sezionabile secondo quanto indicato ne
400. redisposizioni Posizione degli ancoraggi Ispezione dopo la consegna In cantiere dopo la consegna e prima della posa occorre controllare e registrare la condizione degli appoggi Particolare attenzione deve essere data ai punti seguenti a danni visibili con particolare riferimento alla protezione anticorrosiva b pulizia c conformit ai disegni costruttivi e di installazione e marcature sulla superficie degli apparecchi marcatura degli assi x e y e se necessario marcatura della preregolazione sui lati delle piastre di supporto identificazione dei punti di misurazione della rotazione e dello scorrimento f immagazzinamento temporaneo in cantiere Installazione Gli apparecchi devono essere installati in conformit a tutti i dettagli riportati sui disegni d installazione e in accordo con le marcature sulla loro superficie tipo assi e direzioni dei movimenti consentiti etc Non consentito l uso degli appoggi definitivi per operazioni movimenti trasmissione di forze ecc anche se transitorie legate alla tecnologia di realizzazione dell opera salvo specifica procedura approvata dal Progettista da eseguire sotto la supervisione del Fornitore 20 Gli apparecchi di appoggio devono essere posti in opera tra due superfici orizzontali anche in presenza di impalcati in pendenza consentita la ripresa di tale pendenza mediante inserimento di piastre a contatto con l impalcato 3 34 4 DISPOSITIVI ANTISISM
401. refabbricate bordi solette appoggi tubi corrugati PE AD entro cordoli in cls e tutto ci che risulta necessario per lo smaltimento dell acqua di impalcato vedi tav G 11 11 il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 11 1 a G 11 11 Le restanti lavorazioni di scavo esecuzione di pali di fondazione e di completamento giunti di dilatazione sono computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 21 D 30 D 45 h D 45 i D 48 D 80 D 90 D 91 D 92 a dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C12 SP 569 di Vignola Realizzazione di un ponte in acciaio denominato Ponte Torrente Samoggia prog Km 8 168 Il ponte in oggetto scavalca il Torrente Samoggia in Comune di Bazzano ed 12 costituito da una struttura mista acciaio cemento armato a 3 campate le due esterne aventi luce di calcolo di 44 00 m e la campata centrale di 64 28 m Il corpo d opera comprensivo di getti di pulizia getti ed armature di platee di fondazione delle spalle elevazione spalle e pile muri andatori orecchie compresa la fornitura e posa in opera sull impalcato metallico di lastre tralicciate il getto delle soletta e l impermeabilizzazione degli impalcati Nella voce a corpo compresa la fornitura e posa in opera dell impalcato metallico in acciaio Cor Ten completo di tutti gli elementi compreso l accantieramento ed ogni onere per varo
402. relativi alle fondazioni stradali sono compresi oltre agli oneri di fornitura stesa costipamento umidificazione rullatura ecc e da quelli previsti per i rilevati di cui all art 3 7 anche i seguenti l estirpazione di radici ceppaie ecc e la preparazione del sottofondo come 10 previsto agli artt 2 14 e 2 15 nel caso che la fondazione poggi direttamente sul terreno naturale la sola preparazione del sottofondo nel caso che la fondazione poggi su rilevati comunque formati in quanto gli oneri di pulizia e di scoticamento sono gi compresi nei prezzi per la costituzione dei rilevati stessi il rivestimento delle scarpate della fondazione con terreno vegetale proveniente dagli scavi o da cave di prestito spese a cura dell Impresa opportunamente sistemato costipato profilato compresi eventuali ricarichi l inerbimento delle scarpate stesse anche con seminagione ripetuta Saranno invece compensati a parte con il prezzo per scavo di sbancamento lo scoticamento del suolo e l eventuale gradonatura ART 3 10 STRATI DI FONDAZIONE IN MISTI CEMENTATI O TRATTAMENTO A CEMENTO DI MISTI STABILIZZATI a Descrizione Il misto cementato per fondazione o base sar costituito da un misto granulare frantumato ghiaia o sabbia impastato con cemento e acqua in impianto in loco o centralizzato con dosatori a peso o a volume da stendersi in un unico strato dello spessore massimo di cm 15 costipato b Caratter
403. reno in sito si riterr correttamente eseguita qualora si raggiunga un valore di Md al primo ciclo di carico su piastra diametro 30 cm di almeno 200 daN cmq nell intervallo di carico tra 0 50 e 1 50 daN cmq Ove si ricorra alla bonifica del terreno costituente lo strato di appoggio del corpo rilevato mediante stabilizzazione in sito a calce l operazione di bonifica e compattazione del terreno in sito si riterr correttamente eseguita qualora si raggiunga un valore di Md al primo ciclo di carico su piastra diametro 30 cm di almeno 500 daN cmq nell intervallo di carico tra 0 50 e 1 50 daN cmq ovvero un valore di densit 90 della densit AASHO Modificata per strade a media ed elevata intensit di traffico e del 90 della densit AASHO Standard per strade a limitata intensit di traffico Sia che si proceda alla compattazione del terreno in sito sia che si ricorra alla bonifica del terreno con stabilizzazione a calce anche ove si siano raggiunti i valori di modulo Md sopra descritti la compattazione non sar ritenuta eseguita correttamente per rapporti di Md Md lt 0 66 con Md valore del modulo di deformazione al secondo ciclo di carico Per la formazione dei rilevati in genere verranno fissati in elenco i prezzi relativi a compenso di tutti gli oneri conseguenti la costruzione del rilevato stesso a per 1 rilevati costituiti con materiali provenienti dagli scavi o da cave di prestito aperte a cura e spese dell Impres
404. rente il prodotto impiegato a firma di un professionista abilitato ai sensi della legge 7 12 1984 n 818 vedi mod DICH PROD 2008 VV F 2 17 2 MATERIALI E PRODOTTI CLASSIFICATI AI FINI DELLA REAZIONE AL FUOCO QUALI PAVIMENTI IN GOMMA LINOLEUM LEGNO RIVESTIMENTI DI PARETI CONTRO SOFFITTI ECC Per tali elementi dovr essere prodotta la seguente documentazione dichiarazione a firma dell installatore pu essere utilizzato il mod DICH POSA OPERA VV F che riporti le modalit applicative utilizzate che garantisca la corrispondenza con quelle fornite dal produttore rapporto di prova del prodotto utilizzato e o l omologazione ministeriale dichiarazione di rispondenza in originale a firma del produttore del prodotto utilizzato con il prototipo sottoposto a prova dichiarazione inerente il prodotto impiegato a firma di un professionista abilitato ai sensi della legge 7 12 1984 n 818 vedi mod DICH PROD 2008 VV F Compartimentazione per attraversamenti di impianti di elementi separanti resistenti al fuoco quali sacchetti intumescenti collari REI mastici termoespandenti ecc Per tali elementi dovr essere prodotta la seguente documentazione dichiarazione a firma dell installatore pu essere utilizzato il mod DICH POSA OPERA VV F che riporti le modalit applicative utilizzate che garantisca la corrispondenza con quelle fornite dal produttore rapporto di prova del prodotto utilizzato e o l om
405. rezzi di elenco dei ricarichi della fondazione e dello strato di base o delle riprese delle pavimentazioni che si rendessero necessari in dipendenza solamente dei danni e dell usura provocati dal transito veicolare e non da difetti strutturali ed esecutivi Art 1 7 MANUTENZIONE DELLE OPERE FINO AL COLLAUDO COLLAUDO 43 Sino a che non sia intervenuto con esito favorevole il collaudo delle opere la manutenzione delle stesse verr tenuta a cura e spese dell Impresa L Impresa sar responsabile in sede civile e penale dell osservanza di tutto quanto specificato in questo articolo Per tutto il periodo corrente tra l esecuzione ed il collaudo e salve le maggiori responsabilit sancite dall art 1669 del C C l Impresa sar garante delle opere e delle forniture eseguite restando a suo esclusivo carico le riparazioni sostituzioni e ripristini che si rendessero necessari Durante detto periodo l Impresa curer la manutenzione tempestivamente e con ogni cautela provvedendo di volta in volta alle riparazioni necessarie senza che occorrano particolari inviti da parte della Direzione dei Lavori ed eventualmente a richiesta insindacabile di questa e senza oneri per l Amministrazione Pubblica mediante lavoro notturno Ove l Impresa non provvedesse nei termini prescritti dalla Direzione dei Lavori si proceder d ufficio e la spesa andr a debito dell Impresa stessa con detrazione delle spese sostenute dal residuo credito e i
406. rgetica dell edificio tenuta all aria UNI EN 12207 e classe rapporto di prova tenuta all acqua UNI EN 12208 e classifica rapporto di prova resistenza ai carichi di vento UNI EN 12210 e classe rapporto di prova resistenza meccanica UNI EN 107 non inferiore ai limiti di accettazione definiti dalla norma UNI 9158 e isolamento acustico dell insieme serramento vetro rapporto di prova 74 75 PARTE III MODO DI ESECUZIONE DI OGNI CATEGORIA DI LAVORO Art 3 1 DISPOSIZIONI GENERALI Tutti i lavori dovranno essere eseguiti secondo le migliori regole dell arte e le prescrizioni della D L in modo che le opere rispondano perfettamente a tutte le condizioni stabilite dal presente Capitolato L esecuzione dei lavori deve essere coordinata e subordinata alle esigenze e soggezioni di qualsiasi genere esistenti o che possano sorgere dalla contemporanea esecuzione di altre opere affidate ad altre ditte da parte dell Amministrazione o di altri Enti F S ENEL TELECOM ecc In particolare se le opere devono essere eseguite in presenza di traffico stradale si dovr provvedere alle opportune segnalazioni semaforiche atte alle istituzioni di sensi unici alternati regimentati L Appaltatore pienamente responsabile degli eventuali danni arrecati per fatto proprio o dei propri dipendenti alle opere anche se eseguite da altre ditte Art 3 2 OPERE PROVVISIONALI Le armature centine puntellature sbadacchiature casseri
407. ri quale piano complementare di dettaglio del piano di sicurezza di cui alla precedente lettera b L appaltatore non potr dare inizio ai lavori fintanto che il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione non abbia espresso parere favorevole sul Piano Operativo di Sicurezza consegnato dallo stesso appaltatore entro 30 giorni dall aggiudicazione e comunque prima della consegna dei lavori Eventuali modifiche del Piano Operativo durante l esecuzione dei lavori dovranno essere preventivamente proposte alla Direzione Lavori ed al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione per le rispettive approvazioni le decisioni del direttore dei lavori e del coordinatore per l esecuzione da comunicare tempestivamente alle imprese esecutrici sono per esse vincolanti 46 Il Piano di sicurezza e di coordinamento redatto dalla Provincia pu essere adeguato dal coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione in relazione all evoluzione dei lavori ed alle eventuali modifiche intervenute Ai sensi dell art 131 comma 4 del D Lgs n 163 2006 nel testo vigente le imprese esecutrici possono presentare al coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione prima dell inizio dei lavori ovvero in corso d opera una o pi proposte motivate di modifiche o di integrazioni al piano di sicurezza di coordinamento Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione si deve pronunciare tempestivamente sull accoglimento o il rig
408. ristiche meccaniche citate lo studio della miscela dovr prevedere anche i seguenti elementi natura e quantit dei materiali costituenti composizione granulometrica della miscela contenuto totale di legante bituminoso densit della miscela ottimale compattata Il Produttore dovr presentate alla Direzione Lavori lo studio preliminare elaborato almeno quindici giorni prima dell inizio dei lavori per l approvazione Per tale lavorazione si rende necessaria la presenza di un laboratorio mobile operante durante le fasi di realizzazione dello strato per un controllo di accettazione delle miscele prelevata sciolta dalla vibrofinitrice o dietro la macchina stabilizzatrice che esegua granulometria della miscela 13 compattazione con pressa giratoria secondo le modalit dello studio di progetto caratterizzazione delle resistenze a trazione indiretta dopo 24 h di maturazione a 40 C in forno Le carote dovranno essere prelevate dallo strato per la determinazione delle caratteristiche in opera con diametro di mm 150 e almeno dopo 60 giorni di maturazione CARATTERISTICHE DELLO STRATO Per le caratteristiche della miscela i valori misurati in opera non dovranno essere inferiori al 90 rispetto a quelli ottimali determinati mediante studio preliminare approvato dalla Direzione Lavori Lo strato costituito dalla miscela di conglomerato riciclato legato con emulsione bituminosa modificata dovr a
409. riterr correttamente eseguito se Ma gt 110 MPa nell intervallo di carico compreso tra 0 25 MPa e 0 35 MPa primo ciclo di carico ULTERIORI ONERI A CARICO DELL APPALTATORE Nei prezzi relativi alle fondazioni stradali sono compresi oltre agli oneri di 11 fornitura stesa costipamento umidificazione rullatura ecc e da quelli previsti per i rilevati di cui all art 3 7 anche i seguenti l estirpazione di radici ceppaie ecc e la preparazione del sottofondo come previsto agli artt 2 14 e 2 15 nel caso in cui la fondazione poggi direttamente sul terreno naturale la sola preparazione del sottofondo nel caso che la fondazione poggi su rilevati comunque formati in quanto gli oneri di pulizia e di scoticamento sono gi compresi nei prezzi per la costituzione dei rilevati stessi il rivestimento delle scarpate della fondazione con terreno vegetale proveniente dagli scavi o da cave di prestito spese a cura dell Impresa opportunamente sistemato costipato profilato compresi eventuali ricarichi l Imerbimento delle scarpate stesse anche con seminagione ripetuta Saranno invece compensati a parte con il prezzo per scavo di sbancamento lo scoticamento del suolo e l eventuale gradonatura ART 3 11 CONSOLIDAMENTO DELLE TERRE CON CALCE 3 11 1 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI DA IMPIEGARE Terre La terra utilizzabile per la formazione del corpo del rilevato stradale dei sottofondi o dei cassonetti in trincea pe
410. rma CEI 17 13 1 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione quadri BT Parte 1 Apparecchiature di serie soggette a prove di tipo AS e apparecchiature non di serie parzialmente soggette a prove di tipo ANS Norma CEI 17 43 Metodo per la determinazione delle sovratemperature mediante estrapolazione per le apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione quadri BT non di serie ANS Norme CEI 64 8 1 2 3 4 5 6 7 Impianti elettrici utilizzatori a tensione 22 nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua Norma CEI 81 3 Valori medi del numero di fulmini a terra per anno e per chilometro quadrato dei comuni d Italia in ordine alfabetico Elenco dei comuni Norma CHI 81 10 1 Protezione contro i fulmini Parte 1 Principi generali Norma CEI 81 10 2 Protezione contro i fulmini Parte 2 Valutazione del rischio Norma CEI 81 10 3 Protezione contro i fulmini Parte 3 Danno materiali alle strutture e pericolo per le persone Norma CEI 81 10 4 Protezione contro i fulmini Parte 4 Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture Tabelle CEI UNEL 35024 1 35024 2 35026 Disposizioni ENEL TELECOM VV FF Il rispetto delle norme sopra indicate inteso nel senso pi restrittivo cio non solo la realizzazione dell impianto dovr essere rispondente alle norme
411. rnalmente dalla D L Polverizzazione e miscelazione della terra e del cemento mediante un numero adeguato di passate di pulvimixer in modo da ottenere una miscela continua ed uniforme tale cio che la componente limo argillosa passi interamente attraverso crivelli a maglia quadrata da 16 mm Qualora si verifichino piogge durante la miscelazione il procedimento dovr essere interrotto e lo strato protetto alla ripresa dei lavori si potr intervenire aggiungendo delle piccole quantit di calce La Direzione Lavori si riserva la facolt di far eseguire a sua discrezione prove per la verifica dello spandimento del giusto quantitativo di cemento e della corretta miscelazione attraverso rispettivamente il prelievo di campioni che interessino l intero spessore dello strato lavorato Le modalit operative e le macchine utilizzate comporteranno la creazione di giunti longitudinali e trasversali Le strisce di lavorazione longitudinale dovranno essere sovrapposte per almeno 10 cm e si dovr provvedere a completare nella stessa giornata lavorativa tratti di tracciato per tutta la larghezza prevista dal progetto Nei giunti di lavoro trasversali perpendicolari all asse del tracciato la miscela gi costipata va ripresa in tutte quelle zone in cui il contenuto di cemento lo spessore o il grado di compattazione risultino inadeguati I tagli dovranno essere eseguiti all inizio della giornata lavorativa successiva nello strato indurito in modo tale d
412. rova di carico l Appaltatore dovr effettuare la ripresa della coppia di serraggio di tutti 1 bulloni costituenti le unioni dandone preventiva comunicazione alla Direzione Lavori Per i cavalcavia l assemblaggio ed il montaggio in opera delle strutture dovr essere effettuato senza che sia interrotto il traffico sulla sede autostradale gi in esercizio salvo brevi interruzioni durante le operazioni di sollevamento da concordare con la Direzione Lavori Nel caso le solette in c a siano realizzate mediante l impiego di coppelle prefabbricate queste dovranno essere costituite da cls della stessa classe della soletta gettata in opera o superiore Dovranno inoltre essere sottoposte a prova di carico nello stabilimento di produzione con un carico corrispondente al getto in opera incrementato del 50 Le frecce di prova dovranno essere inferiori alle corrispondenti teoriche ed i residui inferiori al 10 delle frecce reali massime con incrementi nulli per successive ripetizioni di carico Prima di dar corso al getto in opera si dovranno controllare 17 numero e diametro dei ferri materiale dei ferri di armatura entit dei copriferri reali Il getto della soletta dovr essere effettuato secondo le fasi di getto previste a Progetto Eventuali modifiche dovranno essere esplicitamente ammesse dal progettista ART 3 23 GEOTESSILE CON FUNZIONE DI SEPARATORE Il geotessile che viene posato dopo lo scotico sul piano di posa d
413. rova e la successiva non si siano verificati danni ai dispositivi I dispositivi sottoposti a prove di qualificazione non potranno essere utilizzati nella costruzione Prove di accettazione sui dispositivi Le prove di accettazione sui dispositivi che saranno effettuate con le modalit viste per le prove di qualificazione e si riterranno superate se i risultati ottenuti soddisfano i limiti sotto specificati e se il modulo statico di taglio G non differisce da quello delle prove di qualificazione di oltre il 10 sono le seguenti Misura della geometria esterna che dovr rispettare le tolleranze prescritte dalle norme sugli apparecchi di appoggio con l unica deroga dei dispositivi di altezza superiore a 100 mm per i quali la tolleranza sulle altezze compresa tra 0 e 6 mm Determinazione statica della rigidezza verticale tra il 30 e il 100 del carico V UNI EN 1337 Determinazione statica del modulo statico di taglio G con le modalit specificate per le prove di qualificazione Valutazione di efficacia dell aderenza elastomero acciaio con le modalit specificate per le prove di qualificazione ma adottando per la deformazione y il valore corrispondente allo spostamento d2 Le prove di accettazione devono essere effettuate su almeno il 20 dei dispositivi e comunque non meno di 4 PROTEZIONE 20 Generalit Devono essere adottate misure di protezione degli appoggi strutturali e dei dispositivi antisismici
414. rtamento elasto plastico viscoso visco elastico etc la curva caratteristica F d forza spostamento propria del dispositivo impone inoltre un limite superiore alle azioni trasmesse agli elementi strutturali Dispositivi ad isolamento attraverso l inserimento di dispositivi isolatori si incrementa il periodo fondamentale delle oscillazioni proprie del sistema strutturale spostandolo nel campo di accelerazioni di risposta minori e riducendo in tal modo l energia sismica trasmessa dal terreno alla struttura Dispositivi a collegamento rigido temporaneo vincoli ausiliari in punti opportuni tra impalcato e sottostrutture sono inseriti dispositivi fluidodinamici Shock Transmitters che trasmettono le forze orizzontali solo in caso di sollecitazioni dinamiche impulsive sisma frenatura raffiche di vento etc consentendo invece il libero movimento della struttura in condizioni di esercizio sotto l effetto di azioni applicate lentamente variazioni termiche viscosit ritiro etc In tal modo l azione sismica altrimenti concentrata in uno o in un numero limitato di punti fissi viene ripartita in diversi punti Ai fini della ottimizzazione della risposta sismica della struttura possibile prevedere una combinazione di impiego dei vari dispositivi descritti E inoltre possibile combinare in un unico dispositivo appoggi scorrevoli tradizionali in acciaio PTFE indicati dalla OPCM 3274 come isolatori a scorrimento che
415. rte 2 EN 480 parti 1 12 relative ai metodi di prova ed a quelle altre Norme che dovessero in seguito essere pubblicate a completamento od in sostituzione di quelle citate Pozzolane Le pozzolane ed i materiali a comportamento pozzolanico dovranno essere esenti da materie terrose vegetali ed argillose o comunque eterogenee dovranno inoltre essere di grana fina cio totalmente passanti al setaccio a rete ISO 3310 da 2 mm asciutti scricchiolanti al tatto ed accuratamente vagliati Quale sia la loro provenienza le pozzolane od i materiali a comportamento pozzolanico dovranno avere i requisiti prescritti dal R D 16 11 1939 N 2230 Art 2 6 AGGREGATI LAPIDEI Gli aggregati lapidei utilizzati per la produzione di calcestruzzo di conglomerati bituminosi e per la formazione delle fondazioni stradali dovranno soddisfare 1 requisiti stabiliti dalle seguenti Norme armonizzate UNI EN 12620 Aggregati per calcestruzzo 52 UNI EN 13043 Aggregati per miscele bituminose UNI EN 13055 Aggregati leggeri per calcestruzzo e malta UNI EN 13139 Aggregati per malta UNI EN 13242 Aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l impiego in opere di ingegneria civile Sabbia Si intender come sabbia ordinaria da impiegare per le murature in genere quella passante al staccio setaccio a rete ISO 3310 da 2 mm Per intonaci rifiniture di superfici stuccatura delle murature di paramento e sim
416. sa l assistenza agli scavi sia meccanizzati che manuali oggetto dell appalto e sar contabilizzata a misura con i relativi prezzi di elenco offerti ed accettati Per la realizzazione delle indagini dovranno essere rispettati tutti gli obblighi indicati nel presente Capitolato all art 1 5 punto D Prescrizioni relative alle prospezioni archeologiche Si evidenzia che con esclusivo riferimento all area sottoposta a vincolo le indagini archeologiche da svolgersi sono da eseguirsi preliminarmente alle altre lavorazioni salvo quelle espressamente autorizzate dalla Soprintendenza Archeologica come previsto in cronoprogramma allegato al progetto esecutivo Sono escluse nell appalto le seguenti lavorazioni Esecuzione opere a verde Sono inserite nelle Somme a disposizione dell Amm ne Art 1 4 CONTABILIZZAZIONE DEI LAVORI Si riportano di seguito le percentuali da applicare per la contabilizzazione delle opere valutate a corpo tali percentuali si riferiscono all importo totale dei lavori a corpo determinato sulla base dei prezzi offerti dall Impresa sommatoria delle Voci dalla C1 alla C18 riportate nella Lista delle lavorazioni e forniture previste per l esecuzione dell Appalto Per la costruzione del rilevato stradale voce C1 della Lista delle lavorazioni e forniture liquidazione del 35 13 dell importo totale dei lavori a corpo Per la costruzione della fondazione stradale voce C2 della Lista
417. sentazione della documentazione preliminare comporta la non autorizzazione all inizio dell esecuzione dei lavori n saranno accettate eventuali 10 lavorazioni svolte prima dell approvazione delle modalit esecutive I requisiti d accettazione saranno inoltre accertati con controlli della Direzione Lavori sia in cava sia preliminarmente sia in corso d opera prelevando il materiale in sito gi miscelato prima e dopo avere effettuato il costipamento Il materiale qualora la Direzione Lavori ne accerti la non corrispondenza anche ad una sola delle caratteristiche richieste non potr essere impiegato nella lavorazione e se la stessa Direzione Lavori riterr a suo giudizio che non possa essere reso idoneo mediante opportuni correttivi da effettuare a cura e spese dell Appaltatore dovr essere allontanato dal cantiere Non saranno ammesse variazioni sulla composizione ottimale della miscela validata ed accettata dalla Direzione Lavori eccedenti le tolleranze massime riportate nella tabella seguente TOLLERANZE AMMESSE RIFERITE ALLA COMPOSIZIONE OTTIMALE VALIDATA MATERIALE COSTITUENTE TOLLERANZE AMMESSE trattenuto al setaccio 2 mm passante al setaccio 2 mm e trattenuto al setaccio 0 063 mm Il misto cementato dovr avere le caratteristiche conformi ai requisiti seguenti CARATTERISTICHE DELLO STRATO DI FONDAZIONE MISTO CEMENTATO REQUISITO METODO DI PROVA SIMBOLO VALORE LIMITE Resistenza a trazione indiretta a 7 g
418. senza capicorda e senza terminali numerati o siglati Le morsettiere dovranno essere abbondantemente dimensionate I circuiti relativi a strumenti organi di comando montanti su sportelli devono passare attraverso morsettiere gemelle o corrispondenti sistemate adiacenti alle incernierature e collegate con conduttori flessibili A quadro si dovranno avere le segnalazioni dello stato di tutte le macchine tramite delle lampade spia a led e precisamente MARCIA MARCIA INVERSA REL TERMICO TERMICA INTERNA AVARIA TENUTA MECCANICA L allarme di TERMICA INTERNA avvolgimento motore dovr rimanere memorizzato e visualizzato nel terminale operatore interfaccia col PLC Le spie di segnalazione e i pulsanti di comando dovranno seguire la colorazione e rosso arresto d emergenza allarmi e giallo segnalazione anomalia rel termico avaria tenuta ecc marcia in emergenza e bianco macchina in marcia inversa e verde macchina in marcia inversa comando di marcia e nero comando d arresto e blu ripristino Comunque in accordo con la norma IEC 73 1 9 2 MESSA A TERRA Il quadro sar dotato di una sbarra di rame di messa a terra che sar connessa all impianto di messa a terra del sollevamento fognario La struttura e gli elementi di carpenteria saranno fisicamente collegati fra di loro ed alla sbarra di messa a terra mediante viti idonee a garantire un buon contatto elettrico fra le parti Le connessioni di terra di tutte le parti me
419. servazione dei campioni provini nonch l onere anche delle prove medesime ove queste abbiano esito negativo Nel caso in cui il controllo di accettazione abbia esito negativo il materiale non potr essere impiegato e l Appaltatore dovr provvedere a rimuovere dal cantiere le forniture ed i materiali rifiutati e sostituirli a sue spese con altri idonei Il Direttore dei Lavori ha facolt di rifiutare in qualunque tempo i materiali e le forniture che non abbiano i requisiti prescritti che abbiano subito deperimenti dopo l introduzione nel cantiere o che per qualsiasi causa non risultassero conformi alle condizioni contrattuali Ove l Appaltatore non effettuasse la rimozione nel termine prescritto dal Direttore Lavori la Stazione Appaltante potr provvedere direttamente ed a spese dell Appaltatore a carico del quale rester anche qualsiasi danno derivante dalla rimozione cos eseguita Qualora venisse accertata la non corrispondenza alle prescrizioni contrattuali dei materiali e delle forniture accettate e gi poste in opera si proceder come disposto dall Art 167 del DPR n 207 del 2010 Art 2 2 PROVVISTA DEI MATERIALI E DELLE FORNITURE IN GENERE Tutti i materiali occorrenti per i lavori proverranno da cave fabbriche stabilimenti depositi ecc scelti ad esclusiva cura e rischi dell Appaltatore il quale non potr accampare alcuna eccezione qualora in corso di coltivazione delle cave o di esercizio delle fabbr
420. sezione dei tubi dovranno garantire la perfetta tenuta idraulica con filettatura o innesto con guarnizione Nel metodo a caduta il tubo sar provvisto all estremit superiore di una tramoggia di carico avente una capacit di almeno 0 5 0 6 m3 e mantenuto sospeso da un mezzo di sollevamento Prima di installare il tubo getto sar eseguita una ulteriore misura del fondo foro qualora lo spessore del deposito superi i 20 cm si provveder all estrazione della gabbia d armatura ed alle operazioni di pulizia Il tubo di convogliamento sar posto in opera arrestando il suo piede a 30 cm dal fondo della perforazione al fine di evitare azioni di contaminazione dilavamento del primo calcestruzzo gettato prima di iniziare il getto si disporr entro il tubo in prossimit del suo raccordo con la tramoggia un tappo formato da una palla di malta plastica oppure da uno strato di 30 cm di spessore di vermiculite granulare o da palline di polistirolo galleggianti sul liquido oppure ancora da un pallone di plastica Per diaframmi perforati a secco non occorre alcun tappo alla sommit di separazione All inizio del getto si dovr disporre di un volume di conglomerato cementizio pari a quello del tubo getto di almeno 3 4 m di diaframma Durante il getto il tubo convogliatore sar opportunamente manovrato per un ampiezza di 20 30 cm in modo da favorire l uscita e la risalita del calcestruzzo Previa verifica del livello raggiunto utilizzando uno s
421. si La rintracciabilit deve essere garantita durante tutto il processo di fabbricazione ed installazione dei giunti I controlli devono essere effettuati dalla Direzione Lavori in contraddittorio con l Appaltatore e il 19 Produttore secondo la tabella seguente Tabella Controllo di aterie prime e componenti Tipo di controllo Materiale o Controllo in accordo con componente Controllo da parte del Acciaio UNI EN ISO 377 Produttore e o della Direzione Lavori strutturale UNI 552 UNI EN 10025 Acciaio inossidabile UNI EN 1337 3 Lega di UNI EN 10002 alluminio Prodotti UNI EN 12390 1 componenti malte UNI EN 12390 3 betoncini e resine UNI EN 12390 5 Scheda tecnica del Produttore Rapporto di prova di Acciaio UNI EN ISO 377 laboratorio di parte terza 1 strutturale UNI 552 UNI EN 10025 Acciaio inossidabile UNI EN 1337 Prodotti Tutti i controlli previsti al punto 1 Nota da eseguire solo nel componenti malte 27 3 5 delle presenti Norme caso in cui il materiale non provenga betoncini e resine regolarmente da produttori operanti con sistema di controllo della qualit certificato 3 33 10 9 CONTROLLI IN CORSO DI MONTAGGIO I controlli devono essere effettuati dalla Direzione Lavori in contraddittorio con l Appaltatore e il Fornitore secondo la tabella seguente Tabella in corso di Soggetto de Controllo in accordo ontrollo Controllo da Fenditura Apertura Dati forniti da
422. si per installazione da quadro gruppo voltmetrico composto da voltmetro elettromagnetico per c a di portata 300 V f s ad inserzione diretta completo di interruttore e fusibile gruppo voltmetrico composto da voltmetro elettromagnetico per c a di portata 500 V f s ad inserzione diretta completo di commutatore a 7 posizioni e fusibile gruppo amperometrico composto da amperometro elettromagnetico per c a di portata 5 A f s scala secondo le necessit fino a 200 A riduttore amperometrico e fusibili CORPI ILLUMINANTI Saranno forniti completi di lampade reattori ad alto rendimento starter condensatori di rifasamento per Cosg gt 0 95 morsettiere ecc Le plafoniere atte a contenere una o pi lampade di potenza e tipo come indicato negli elaborati di Progetto dovranno avere le seguenti caratteristiche plafoniera stagna autoestinguente con corpo in policarbonato stampato ad iniezione avente grado di protezione non inferiore a IP 55 riflettore porta cablaggio in lamiera di acciaio verniciata in bianco schermo in policarbonato internamente prismatizzato e liscio esternamente fissato con scrocchi in acciaio inox reattore ad alto rendimento starter condensatore di rifasamento morsettiere lampade tubolari fluorescenti ad alta efficienza pressatubi cablaggio collegamento alla rete di distribuzione ART 3 38 PALO LUCE CONICO I pali di illuminazione pubblica dovranno esser
423. siano condotti con benna mordente braccio rovescio almeno fino al raggiungimento della profondit necessaria per avere una colonna di fluido d innesco della pompa di aspirazione del fango incorporata nell idrofresa Ciascun tratto di diaframma sar eseguito in due fasi si proceder dapprima alla perforazione ed al getto di elementi alterni primari e si completer il tratto in seconda fase con l esecuzione degli elementi di chiusura secondari ad avvenuta presa del conglomerato cementizio di quelli eseguiti in prima fase Nel proporre diverse lunghezze di scavo rispetto a quanto indicato nel Progetto Appaltatore dovr tener conto delle esigenze costruttive dell opera della natura del 86 terreno della profondit di scavo della sicurezza delle opere adiacenti Nei casi in cui comprovata la stabilit dello scavo mediante analisi numeriche esperienze eseguite o prove preliminari pu essere ammessa l esecuzione di elementi multipli gettati in un unica fase L impianto di preparazione e stoccaggio dei fanghi di stabilizzazione dovr essere dimensionato in modo tale da assicurare una quantit di fango disponibile non inferiore al volume totale del pannello di maggiori dimensioni previste nel Progetto in modo da garantire una sufficiente alimentazione in caso di perdita improvvisa del fango all interno dello scavo Qualora non fosse possibile ripristinare il livello con opportuni volumi di fango l Appaltatore dovr
424. sionale ai sensi dell art 2 della legge n 1086 71 di aver preso piena e perfetta conoscenza in ogni sua parte del progetto esecutivo delle strutture in c a c a p e o metalliche redatto dal Servizio Progettazione e Costruzioni Stradali della Provincia di Bologna ovvero per conto di esso da tecnici esterni incaricati di aver rielaborato i calcoli per conto proprio di concordare le risultanze di detta 27 3 4 5 6 rielaborazione con quelle di progetto di riconoscere il progetto conforme alle norme di Legge al presente capitolato speciale ed eseguibile nonch di assumere in solido con il i Progettisti la responsabilit della Progettazione Strutturale Nel caso in cui l Appaltatore proponga all Amm ne varianti migliorative in diminuzione ai sensi di quanto disposto dall art 162 del D P R 207 2010 commi 3 4 5 e 6 si precisa che il risparmio derivante dai minori costi legati alla soluzione proposta dall Appaltatore sar suddiviso al 50 tra l Amm ne Provinciale e Appaltatore come previsto dal comma 7 dello stesso articolo qualora tali modifiche riguardino opere strutturali sono a carico dell appaltatore oltre agli oneri connessi alla rielaborazione dei progetti tutti gli oneri diretti ed indiretti e le relative tempistiche collegati all ottenimento dei pareri delle autorit coinvolte a qualunque titolo a partire dalle autorizzazioni sismiche e dalle autorizzazioni dell Amm ne Provinciale la consegna all
425. sit Marsh 1500 1000 della sospensione al 6 in acqua distillata gt 40 decantazione della sospensione al 6 in 24 ore lt 2 acqua separata per pressofiltrazione di 450 cm3 della sospensione al 6 in 30 minuti alla pressione di 0 7 Mpa lt 18 cm3 pH dell acqua filtrata gt 7 lt 9 spessore del cake sul filtro della filtropressa 2 5 mm L Appaltatore in fase preliminare dovr provvedere alla verifica delle caratteristiche della miscela da impiegare con l esecuzione di prove di resa volumetrica di densit di viscosit di resistenza a compressione semplice e di permeabilit In corso d opera dovranno essere prelevati all impianto di confezionamento n 3 campioni di miscela ogni 500 m in appositi contenitori da inviare ad un laboratorio attrezzato e dopo 28 giorni di maturazione dalla data di confezionamento dovranno essere eseguite prove di densit di resa volumetrica di resistenza a compressione semplice e di permeabilit I provini per le prove di compressione semplice devono essere di forma cilindrica con diametro 38 mm e altezza H 76 mm ricavati da campioni di maggiori dimensioni dopo maturazione in acqua o in ambiente umido saturo 80 Se necessario l Ufficio di Direzione Lavori pu richiedere che vengano effettuati prelievi di campioni di diaframma mediante carotaggio eseguito con sonda a rotazione Esecuzione Diaframmi con fanghi autoindurenti Differiscono dai precedenti nel fatto
426. siti di regolarit precedentemente descritti Penali per il rumore Il limite di accettazione acustica del giunto sar indicato in fase progettuale il superamento di detto limite comporter una riqualificazione gratuita del giunto stesso o in caso di insuccesso una sua completa sostituzione con un giunto di caratteristiche migliori 19 ART 3 34 APPARECCHI DI APPOGGIO E ISOLATORI ELASTOMETRICI 3 34 1 NORME DI RIFERIMENTO Legge n 1086 5 Novembre 1971 e relativo D M in vigore Norme per la disciplina delle opere in conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica D M del Ministero dei lavori Pubblici del 14 01 2008 Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni Circolare LL PP N 617 del 02 02 2009 Istruzioni per l applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni UNIEN 1337 1 Appoggi strutturali Regole generali di Progetto UNI EN 1337 2 Appoggi strutturali Elementi di scorrimento UNI EN 1337 3 Appoggi strutturali Appoggi elastomerici UNIEN 1337 4 Appoggi strutturali Appoggi a rullo UNI EN 1337 5 Appoggi strutturali Appoggi a disco elastomerico UNI EN 1337 6 Appoggi strutturali Appoggi a contatto lineare UNI EN 1337 7 Appoggi strutturali Appoggi sferici e cilindrici di PTFE UNIEN 1337 9 Appoggi strutturali Protezione UNIEN 1337 10 Appoggi strutturali Ispezione e manutenzione UNI E
427. sore dello strato ed alle propriet di aderenza della superficie Le caratteristiche di addensamento della miscela in opera saranno determinate preferibilmente secondo il metodo del grado di compattazione o in alternativa a scelta della Direzione Lavori secondo il metodo dei vuoti residui in conformit con i requisiti riportati nelle seguenti tabelle 13 ADDENSAMENTO DELLO STRATO DI BASE Grado di compattazione per confronto delle densit media dei campioni REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE LIMITE Grado di compattazione f UNI EN 12697 6 gt 95 per ogni campione Grado di compattazione UNI EN 12697 6 g gt 9g Il grado di compattazione il rapporto tra la densit della miscela compattata in opera e la densit Dp della miscela compattata in laboratorio riferita allo stesso lotto giorno di produzione addensamento teorico di progetto ADDENSAMENTO DELLO STRATO DI BASE Vuoti residui del campione prelevato in opera METODO DI REQUISITO PROVA SIMBOLO UM VALORE LIMITE Vuoti residui massimo per ogni UNI EN 12697 8 Vmax lt 9 campione Campione prelevato mediante carotaggio in conformit alla norma UNI EN 12697 27 Le caratteristiche superficiali dello strato saranno determinate in conformit con i requisiti riportati nella seguente tabella 13 CARATTERISTICHE SUPERFIC
428. sotto al Livello di stop L3 o L4 ecc o EXMIN LSLL01 2 2 6 RIPRISTINO ALIMENTAZIONE TBOX Dopo un effettiva interruzione dell alimentazione l esecuzione del programma trascorsa una pausa impostabile solo da programma TBOX riprende da inizio ciclo programma inizializzazione del programma Eventualit infrequente con batteria in tampone N B gli allarmi in mancanza di alimentazione non dovranno essere trasmessi alla sala controllo eccetto il manca ENEL 2 2 7 LIVELLO EXTRA MINIMO Questa condizione contribuisce all arresto istantaneo delle pompe ed ottenuta tramite il galleggiante LSLL0O1 installato nella vasca pompe All intervento di LSLLO1 oltre a fermare le pompe viene inibito il funzionamento a soglie LTO1 questo sar riabilitato all intervento di LSHHO02 per permettere un eventuale ripresa di funzionamento a soglie di livello Al verificarsi di questo evento verr trasmesso in sala controllo un allarme 2 2 8 LIVELLO EXTRA MASSIMO Questa condizione contribuisce all avvio istantaneo delle pompe n pompe totali 1 ed ottenuta tramite il galleggiante LSHH02 installato nella vasca pompe Al verificarsi di questo evento si proceder alla trasmissione dell allarme in sala controllo 2 2 9 SVUOTAMENTO COMPLETO VASCA Nel programma d automazione del Tbox dovr essere prevista anche la funzione di svuotamento completo della vasca pompe con frequenza giornaliera impostabile da centro di telecontr
429. sottotrave alla quota di massima infissione del tubo forma senza tenere conto cio della eventuale maggiore profondit di avanzamento per la formazione del bulbo n del tratto di scapitozzatura il cui onere compreso e compensato nei prezzi relativi a detti pali Per i pali preconfezionati e battuti la lunghezza sar quella determinata dalla quota di sottoplinto o sottotrave alla quota di massima infissione del palo maggiorata del tratto di palo occorrente per il collegamento alla struttura di fondazione fino ad un massimo di cm 50 Per i pali costruiti invece senza tubo forma la lunghezza sar quella determinata dalla quota di sottoplinto o sottotrave alla quota di massimo approfondimento della benna di escavazione L onere dell eventuale foratura a vuoto del terreno compreso e compensato nei prezzi relativi a detti pali CONGLOMERATI E CEMENTI ARMATI I conglomerati per fondazioni murature volti ecc ed i cementi armati costruiti di getto in opera saranno pagati a mc di conglomerato escluso il ferro da impiegare per 1 cementi armati che verr pagato a parte a peso e misurati in opera in base alle dimensioni prescritte esclusa quindi ogni eccedenza ancorch inevitabile o preventivamente ordinata dalla D L dipendente dalla forma degli scavi aperti e da modo di esecuzione dei lavori e trascurando soltanto la deduzione delle eventuali smussature previste in progetto agli spigoli che avessero il cateto della loro se
430. spanditrici mediante la taratura delle stesse effettuata facendole transitare su una superficie su cui sono distesi teli di dimensioni note e pesando la quantit di calce raccolta da ciascun telo al fine di tarare l apertura dei dosatori e la velocit di avanzamento della macchina La variazione rispetto al dosaggio prescritto non dovr eccedere il 10 I controlli sul quantitativo di legante steso potranno essere richiesti anche giornalmente dalla D L Polverizzazione e miscelazione della terra e della calce mediante un numero adeguato di passate di pulvimixer in modo da ottenere una miscela continua ed uniforme tale cio che la componente limo argillosa passi interamente attraverso crivelli a maglia quadrata da 25 mm Qualora si verifichino piogge durante la miscelazione il procedimento dovr essere interrotto e lo strato protetto alla ripresa dei lavori si potr intervenire aggiungendo delle piccole quantit di calce La Direzione Lavori si riserva la facolt di far eseguire a sua discrezione prove per la verifica dello spandimento del giusto quantitativo di calce e della corretta miscelazione attraverso rispettivamente il prelievo di campioni che interessino l intero spessore dello strato lavorato utilizzando la procedura dell analisi chimica per la ricerca della quantit di calcio aggiunto rispetto al tenore di calcio inizialmente presente nella frazione limo argillosa e l esecuzione di pozzetti esplorativi Le modalit operativ
431. spese il dimensionamento degli appoggi risultante da progetto e la relativa dimensione di ogni tipologia di appoggio documentando tale verifica con apposita relazione da consegnare alla D L con congruo anticipo Il Direttore dei Lavori tenuto a verificare nell ambito delle proprie competenze quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture prive dell attestato di conformit dovr inoltre effettuare idonee prove di accettazione che comprendano in ogni caso la verifica geometrica e delle tolleranze dimensionali nonch la valutazione delle principali caratteristiche meccaniche dei materiali componenti al fine di verificare la conformit degli appoggi a quanto richiesto per lo specifico progetto 3 34 3 2 ELEMENTI DI SCORRIMENTO TIPO A GENERALIT Gli elementi di scorrimento e le guide sono dispositivi composti da piastre di supporto con finitura curva o piana e superfici di scorrimento a bassissimo coefficiente di attrito che in combinazione con gli appoggi strutturali fissi descritti nel presente articolo consentono e regolano i movimenti nel piano orizzontale La deformazione dei materiali di scorrimento non va presa in conto per ottenere rotazioni REQUISITI FUNZIONALI I requisiti funzionali espressi in termini di massimi coefficienti di attrito a breve 19 e lungo termine delle superfici di contatto in funzione della composizione delle superfici stesse sono riportati dalle Tabelle 1 2 3 4 della UNI EN 13
432. spone che sia provveduto d ufficio in danno all esecutore inadempiente deducendo la spesa dal residuo credito dell esecutore Si applicano le disposizioni previste dall articolo 125 comma 6 lettera f del codice e nel limite di importo non superiore a 200 000 euro previsto dall articolo 125 comma 5 del codice 4 Sono ad esclusivo carico dell appaltatore le spese di visita del personale della stazione appaltante per accertare la intervenuta eliminazione delle mancanze riscontrate dall organo di collaudo ovvero per le ulteriori operazioni di collaudo rese necessarie dai difetti o dalle stesse mancanze Tali spese sono prelevate dalla rata di saldo da pagare all esecutore Il collaudo deve essere ultimato non oltre 6 mesi dalla data di ultimazione dei lavori 45 Il certificato di collaudo ha carattere provvisorio ed assume carattere definitivo decorsi 2 anni dall emissione dello stesso certificato Decorso tale termine il certificato di collaudo si intende tacitamente approvato ancorch l atto formale di approvazione non sia intervenuto entro 2 mesi dalla scadenza del medesimo termine Ai sensi dell art 141 del D Lgs 163 2006 nel testo vigente si proceder al collaudo in corso d opera All atto della redazione del certificato di ultimazione dei lavori il Responsabile del procedimento attiva la procedura prevista dall art 218 del D P R 207 2010 concernente l avviso ai creditori Le visite di collaudo saranno fissate
433. ssere fissate senza problemi di interasse anche a sostegni esistenti Per i profili da cm 25 e cm 30 sono richieste tassativamente almeno 2 profilature ad omega aperto Le targhe bifacciali dovranno essere complete anche di staffe a cerniera aperta pure in alluminio estruso per il fissaggio a sostegni tubolari di diametro 60 o 90 mm Qualora non fossero richieste le staffe a cerniera aperta su entrambi i lati chiusi quello mancante dovr essere opportunamente chiuso con tappo pure in alluminio estruso Giunzioni Ogni profilo avr ricavato lungo 1 bordi superiore ed inferiore 2 sagome ad incastro che consentano la sovrapponibilit e la congiunzione dei profili medesimi Tale congiunzione per offrire adeguate garanzie di solidit dovr avvenire mediante l impiego di un sufficiente numero di bulloncini in acciaio inox da fissarsi sul retro del supporto 65 Inoltre per evitare possibili fenomeni di vandalismo tale bulloneria dovr risultare visibile guardando frontalmente il retro del segnale e le teste delle viti saranno del tipo cilindrico con esagono incassato Finiture Le targhe realizzate con i profili descritti dovranno consentire l applicazione corretta dei vari tipi di pellicola con le stesse modalit e garanzie delle targhe tradizionali Per quanto riguarda la finitura posteriore delle targhe monofacciali non viene richiesto alcun trattamento particolare date le notevoli caratteristiche chimico fisiche della leg
434. stiche fissate PROVE DI RESISTENZA CUBICA A PRESSIONE Oltre a quanto disposto dalla legge 5 11 1971 n 1086 e dal D M in vigore sul C A 0 Norme Tecniche varranno le prescrizioni di cui alle Norme UNI 6126 6127 6128 6129 6130 6131 6132 6133 6134 6135 e di cui alle Norme in esse richiamate Ad integrazione di quanto disposto dalle norme in vigore si stabilisce che il conglomerato prelevato in cantiere dagli impasti impiegati nell esecuzione delle opere dovr presentare dopo 28 giorni di stagionatura le prescritte resistenze caratteristiche a 16 compressione e le conseguenti tensioni ammissibili in relazione anche alle determinazioni preventive di laboratorio Qualora dopo 28 giorni di stagionatura non sia stata raggiunta la resistenza richiesta la Stazione Appaltante potr disporre la sospensione dei lavori e provveder a far prelevare dalle opere dopo tre mesi di stagionatura dei blocchi di conglomerato dai quali dovranno essere ricavati i provini cubici normali per le prove di schiacciamento Qualora anche in queste prove non venga raggiunta la prescritta resistenza la D L ordiner prove di carico particolarmente accurata sulle strutture da cui provenivano i cubi di resistenza deficiente per accertarne il comportamento ai fini della stabilit Se anche il risultato di tale prova non desse esito cautelativo la Stazione Appaltante a suo giudizio insindacabile ordiner la parziale o totale demolizione ed il successivo rifaci
435. stodia dei materiali forniture ed opere escluse dal presente appalto e provviste od eseguite da altre Ditte per conto della Provincia per le quali l assistenza alla posa in opera sia posta a carico dell Impresa e compensata con i prezzi appositamente stabiliti I danni che per cause dipendenti dalla negligenza dell Impresa siano stati apportati ai materiali di cui sopra devono essere risarciti a carico esclusivo dell Impresa stessa 22 il libero accesso al cantiere ed il passaggio nello stesso e nelle opere costruite o in costruzione alle persone dipendenti di qualunque altra Ditta alla quale siano stati affidati lavori non compresi nel presente appalto ed alle persone che eseguono i lavori per conto diretto della Provincia 23 assicurare il transito lungo le strade ed i passaggi pubblici e privati che venissero intersecati e comunque disturbati nella esecuzione dei lavori provvedendo all uopo a sue spese con opere provvisionali e con le prescritte segnalazioni oppure studiando con la Direzione dei Lavori eventuali deviazioni di traffico su strade adiacenti esistenti 24 garantire il libero accesso pedonale e veicolare in qualsiasi istante alle propriet private che per causa dei lavori si venissero a trovare intercluse mediante la posa di passerelle andatoie o ponti temporanei 25 assicurare in ogni momento l esercizio della strada nei tratti interessati dalla sistemazione in sede 26 espletare salvo l acquis
436. t marchiatura CE per i materiali impiegati nel suo confezionamento Per soddisfare entrambi questi requisiti potr essere aggiunto all impasto un idoneo additivo superfluidificante non aerante ammesso altres l uso di ritardanti di presa o superfluidificanti con effetto ritardante UNI EN 934 2 2001 I prodotti commerciali che l Appaltatore si propone di usare dovranno essere sottoposti all esame ed all approvazione preventiva della Direzione Lavori I mezzi di trasporto dovranno essere tali da evitare segregazioni dei componenti Il conglomerato cementizio dovr essere confezionato e trasportato con un ritmo tale da consentire di completare il getto di ciascun elemento di diaframma senza soluzione di continuit e nel pi breve tempo possibile La centrale di confezionamento dovr quindi consentire l erogazione nell unit di tempo di volumi di conglomerato cementizio almeno doppi di quelli teorici richiesti secondo le prescrizioni di cui al punto seguente POSA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO Il conglomerato cementizio sar posto in opera a caduta o mediante pompa impiegando un tubo di convogliamento costituito da elementi di opportuna lunghezza Nel primo caso il tubo dovr avere un diametro minimo di 20 cm 25 cm nel secondo caso un diametro minimo di 15 cm e comunque non inferiore a 6 volte il diametro massimo degli inerti 89 L interno dei tubi sar pulito privo di irregolarit e strozzature Le giunzioni tra sezione e
437. t 35 FI 35 appiattimento Coefficiente di forma UNI EN 933 4 SI 35 10 Equivalente in sabbia UNI EN 933 8 lic cer ci 17892 12 Componenti idrosolubili UNI EN 1744 3 ASSENTI Sostanze organiche UNI EN 1744 1 ASSENTI La composizione granulometrica determinata in conformit alla norma UNI EN 13285 utilizzando i setacci appartenenti al gruppo base 2 dovr essere compresa nel fuso seguente ed avere andamento continuo ed uniforme concorde a quello delle curve limite Indice di plasticit UNI CEN ISO TS Resi 17892 12 Setacci UNI Fuso mm passante totale in peso 40 100 31 5 85 99 16 50 78 8 31 60 4 18 46 2 10 35 1 6 26 0 5 4 20 0 063 2 5 STUDIO PRELIMINARE L Impresa dovr effettuare uno studio preliminare sulla miscela che intende utilizzare comprendente la determinazione della curva di costipamento con energia Proctor Modificata UNI EN 13286 2 e l indice di portanza CBR in condizione di saturazione UNI EN 13286 47 Assieme allo studio di miscela l Appaltatore deve indicare per iscritto le fonti d approvvigionamento il tipo di lavorazione che intende adottare il tipo e la consistenza dell attrezzatura di cantiere che sar impiegata la documentazione precedente dovr essere consegnata alla D L almeno 15 gg prima dell inizio dei relativi lavori La mancata presentazione della documentazione preliminare comporta la non autorizzazione all inizio dell esecuzione dei lavori n saranno ac
438. ta a fondo e quindi sottoposta a procedimento di fosfocromatizzazione o ad analogo procedimento di pari affidabilit su tutte le superfici Il materiale grezzo dopo aver subito detti suddetti processi di preparazione ed un trattamento antiossidante con applicazione di vernice tipo wash primer dovr essere verniciato con opportuni prodotti secondo il tipo di metallo e la cottura a forno dovr raggiungere una temperatura di 140 C Il retro e la scatolatura dei cartelli verr ulteriormente finito in colore grigio neutro opaco con speciale smalto sintetico o con altro prodotto che dovr essere preventivamente approvato dalla Direzioni Lavori Per segnali di direzione e di preavviso l Appaltatore potr utilizzare previo assenso della Direzione Lavori e alle stesse condizioni contrattuali pannelli in estruso di 64 alluminio Come per la lamiera d alluminio le superfici dei pannelli in estruso di alluminio dovranno essere trattate per l applicazione della pellicola seguendo il procedimento sopra descritto Rinforzi Ogni segnale sar rinforzato in ogni suo perimetro con una bordatura di irrigidimento realizzata a scatola con spigoli arrotondati Le targhe con superficie superiore a mq 0 80 i dischi amp 90 cm i segnali ottagonali 90 cm ed i segnali di direzione saranno rinforzati mediante l applicazione sul retro per tutta la larghezza del cartello di due traverse di irrigidimento in alluminio prolungate ad omega c
439. ta all elastomero secondo quanto specificato al Par 4 4 3 della UNI EN 1337 3 INSTALLAZIONE E CRITERI DI ISPEZIONE IN SERVIZIO Gli appoggi elastomerici andranno alloggiati su baggioli le cui superfici di posa devono essere asciutte pulite e integre Tali superfici saranno piane e orizzontali ammettendo una tolleranza massima di planarit pari a 0 3 per appoggi di strutture in c a prefabbricate o metalliche 1 per appoggi di strutture in c a gettate in opera inoltre conveniente posizionare gli eventuali appoggi rettangolari con il lato minore parallelo all asse della trave in modo da permettere una maggiore rotazione Non consentito l incollaggio degli appoggi elastomerici alle strutture Durante le ispezioni di servizio sar controllato in particolare quanto segue Le superfici superiore ed inferiore dell appoggio saranno in contatto integrale con le parti strutturali collegate Si effettuer una ispezione visiva delle facce accessibili dell appoggio per l individuazione di eventuali fessure distacchi rigonfiamenti e irregolarit dell appoggio stesso Si effettuer una ispezione visiva delle parti strutturali a contatto dell appoggio per l individuazione di eventuali scostamenti dell appoggio dalla sua posizione originale 20 TRASPORTO MMAGAZZINAMENTO E INSTALLAZIONE L imballaggio deve essere accurato in modo tale da evitare qualsiasi danno durante il trasporto Gli apparecchi devono
440. ta e costipata in conformit alle prescrizioni della Direzione Lavori senza alcun diritto a compensi di sorta da parte dell Appaltatore Verificandosi comunque eccesso d umidit o danni dovuti al gelo lo strato compromesso deve essere rimosso e ricostituito a cura e spese dell Appaltatore Il materiale pronto per il costipamento deve presentare in ogni punto la prescritta granulometria Per il costipamento e la rifinitura saranno impiegati rulli vibranti o vibranti gommati tutti semoventi 10 A discrezione della D L in aggiunta e o sostituzione della valutazione del grado di costipamento sopra citato potr essere valutata la portata della fondazione con uno dei due metodi seguenti Valutazione del modulo di deformazione Md mediante prova di carico con piastra da 300 mm di diametro B U CNR n 146 Ma gt 110 MPa nell intervallo di carico compreso tra 0 25 MPa e 0 35 MPa primo ciclo di carico Valutazione della portata tramite LWD Light Weight Deflectometere tipo Dynatest che verr ritenuta soddisfacente se di valore min 80 MPa La prova andr eseguita secondo la procedura seguente esecuzione delle prove nel rispetto delle Norme ASTM E2583 07 Standard Test Method for Mesauring Deflections with a Light Weight Deflectometre LWD esecuzione delle prove applicando uno sforzo di sollecitazione pari a circa 70KPa mentre la durata dell impulso di carico sar pari a circa 30 msec Tale configurazione si
441. ta sar stata sollevata e prima di intervenire sugli apparecchi l Appaltatore dovr bloccare la struttura nella posizione raggiunta mediante appoggi provvisori o attrezzature equivalenti che siano in grado di assicurare la stabilit dell insieme e garantire la massima sicurezza agli operatori Di norma non si dovr sollevare pi di una campata per volta eventuali deroghe dovranno essere concordate con la Direzione Lavori in questi casi dovranno essere rinforzate le strutture provvisionali di blocco e si dovranno adottare adeguati sistemi di controventatura per contrastare possibili sollecitazioni longitudinali e trasversali A tale riguardo dovranno essere adottate adeguate cautele nei casi in cui la pendenza longitudinale dell opera possa fare prevedere fenomeni di scorrimento Successivamente l Appaltatore proceder alla rimozione alla raccolta e al trasporto alla destinazione richiesta degli apparecchi esistenti Prima della posa in opera degli apparecchi si provveder alla ravvivatura e rettifica dei baggioli e dell intradosso delle travi in corrispondenza degli appoggi La rettifica sar effettuata mediante malta di resina epossidica per il conguaglio delle superfici di appoggio nelle quantit necessarie per ottenere il parallelismo fra i piani di appoggio dei baggioli e l intradosso delle travi o di opportune piastre sotto trave Ad avvenuto completamento degli interventi sotto l impalcato si dovr procedere al suo abbassamento
442. talliche non in tensione saranno particolarmente curate e dovranno avere superfici di contatto protette contro le ossidazioni Le parti mobili saranno collegate alla struttura in due punti estremi per mezzo di treccia di rame con sezione non inferiore a 16 mm 1 10 TARGHE INDICATRICI Si dovranno prevedere targhe indicatrici riportanti il numero e il nome della relativa partenza saranno fissate sul fronte quadro o in prossimit dell apparecchiatura stessa I cavi di collegamento con il campo saranno forniti di targhette fissate direttamente agli stessi nella zona d uscita dal quadro 1 11 IMPIANTO DI MESSA A TERRA Dovranno essere protette contro i contatti indiretti tutte le parti metalliche accessibili dell impianto elettrico e degli utilizzatori normalmente non in tensione ma che per cedimento dell isolamento principale o per altre cause accidentali potrebbero esserlo Dovranno pure essere collegati a terra tutti i sistemi di tubazioni metalliche accessibili e le masse metalliche accessibili di notevole estensione esistenti nell area dell impianto elettrico utilizzatore Tale impianto dovr essere realizzato in modo da consentirne le verifiche periodiche d efficienza e dovr comprendere 22 dispersori in profilato a croce d acciaio zincato a caldo tipo 50x50x5 mm e di lunghezza minima di 1 5 m un dispersore orizzontale che collegher i picchetti tra loro con treccia di rame nudo di sezione non inferiore a 35 m
443. tato ma il suo prezzo unitario sar decurtato del 20 Qualora i valori risultassero superiori a tale 10 o la precedente verifica avesse dato esito negativo l Appaltatore sar tenuto a sua totale cura e spese alla sostituzione della fornitura con giunti di caratteristiche adeguate alle prestazioni richieste Penali per difetti di impermeabilizzazione Se entro due anni dalla sua costruzione durante la pioggia e o dopo alcune ore dall ultima precipitazione atmosferica si vedessero scolature di acqua per un estensione fino al 15 della sua lunghezza sar applicata una penale del 15 del prezzo pagato per tutte le lavorazioni e forniture necessarie alla sua costruzione In caso di scolature per un estensione superiore a detto valore il giunto dovr essere ripristinato dall Appaltatore a sua cura e spesa Penalit per insufficiente adesione dei materiali di ripristino supporto ai giunti metallici Nel caso di superfici risonanti a vuoto e sulle quali non stato possibile eliminare il difetto l Appaltatore sar tenuto a sua totale cura e spese alla rimozione completa dei materiali gi posti in opera e alla loro sostituzione con materiali idonei Penalit per mancata regolarit La regolarit della superficie di rotolamento dei pneumatici in corrispondenza dei giunti di dilatazione degli impalcati da ponte dovr rispondere al seguente requisito indice I R I International Roughness Index calcolato a partire dal profilo
444. te conglobati nella gomma per evitare corrosioni e uniti mediante vulcanizzazione ad un soffietto di gomma di tenuta atto ad assorbire lo scorrimento dell impalcato Compresi e compensati nel prezzo il taglio con idonea segatrice a disco della pavimentazione per uno spessore massimo di 100 mm per tutta la larghezza e lunghezza necessarie demolizione la preparazione dell estradosso delle solette interessate al giunto mediante bocciardatura spinta a qualsiasi profondit lavaggio delle superfici soffiatura con aria compressa la fornitura e posa di un tubo di drenaggio per la raccolta delle acque provenienti dall interno delle pavimentazioni da porre in opera a monte o a valle del giunto il getto di betoncino fibrorinforzato con funzione di cuscinetto tra soletta e l intradosso della struttura formante il giunto vero e proprio la fornitura e posa della gabbia di armatura del getto di malta l ancoraggio della gabbia alla soletta eseguito secondo le indicazioni della D L la fornitura e la posa in opera del giunto di dilatazione vero e proprio completo di ancoraggi alle solette e collanti vari secondo quanto specificato nei disegni dalla ditta fornitrice e quanto ordinato dalla D L completo di sistema di ancoraggio realizzato con tirafondi di idonea sezione e lunghezza scossalina di drenaggio in neoprene armata con maglia quadra di juta imputrescibile fissata alla soletta con adesivo epossidico previa ravvivatura dell estradoss
445. te di automatismi di autolivellamento La miscela stesa deve essere immediatamente compattata mediante l impiego di un rullo con cilindri metallici con peso superiore a t 18 ed un rullo gommato con carico statico superiore a t 24 la fase di compattazione dovr essere condotta fino a completa rottura dell emulsione Il riciclaggio a freddo deve essere sospeso qualora la temperatura dell aria sia inferiore a 8 C e comunque quando le condizioni meteorologiche generali possono pregiudicare la perfetta riuscita del lavoro Come tempo massimo di miscelazione del materiale ed del costipamento si dovr rimanere all interno delle 3 ore dopo lo spargimento del cemento Prima di iniziare i lavori di riciclaggio la superficie della pavimentazione esistente deve essere accuratamente ripulita da vegetazione o qualsiasi corpo estraneo ripulita di acqua di ristagno prefresata qualora si debbano rimuovere protuberanze Art 3 14 PAVIMENTAZIONI IN CONGLOMERATO BITUMINOSO Vengono riportati di seguito i tipi di conglomerato bituminoso prodotti a caldo in impianto il cui impiego previsto nel progetto 13 CATEGORIA POLIM POLIMERO CAMPI DI INDICATIVA TIPO APPLICAZIONE Bitume Soft 4 SBSr SBSI CBS Conglomerati bituminosi per EVA strati di base collegamento ed usura conbitume a modifica Soft Con il seguente significato delle sigle valevoli per i polimeri SIGLA POLIMERO Stirene Butadiene Stirene a struttur
446. te e almeno pari al valore massimo della tensione di compressione di Progetto almeno 10 cicli con spostamento massimo impresso almeno pari a 1 2 d2 d2 spostamento massimo di Progetto allo SLU del dispositivo valutazione di efficacia dell aderenza elastomero acciaio effettuata sottoponendo l isolatore sotto compressione costante almeno pari al valore massimo della tensione di compressione di Progetto a una deformazione y gt 2 5 senza che si verifichino danni Le prove di qualificazione devono essere effettuate su almeno 4 dispositivi due per le prove senza invecchiamento e due per le prove dopo invecchiamento artificiale ottenuto mantenendo i dispositivi di prova per 21 giorni a 70 C L invecchiamento dovr comunque essere preceduto dalla determinazione statica della rigidezza a compressione e del modulo statico di taglio G secondo le modalit definite per valutare le caratteristiche dei dispositivi sottoposti a invecchiamento prima dell invecchiamento stesso I valori di G dopo l invecchiamento non devono superare di 1 15 volte i valori di G prima dell invecchiamento La validit delle prove di invecchiamento potr essere estesa a tutti i dispositivi realizzati con la stessa mescola indipendentemente dai rapporti di forma Per qualificare lo stesso dispositivo per diversi valori della tensione di compressione le prove possono essere ripetute in sequenza sugli stessi dispositivi da qualificare verificando che tra una p
447. te installati con tecniche di colata o iniezione oppure c essere posato costipando la malta al di sotto di esso Questo metodo raccomandato solo quando la lunghezza del lato pi corto minore di 500 mm Per i tirafondi e la bulloneria di ancoraggio sar impiegato acciaio ad alta resistenza Indipendentemente dal metodo usato l apparecchio deve poggiare su tutta la superficie di contatto prevista Montaggio della sovrastruttura I componenti strutturali gettati in opera sono generalmente gettati direttamente sugli appoggi successivamente alla loro installazione Si deve fare attenzione che l appoggio sia pulito che siano evitati danni provocati dal calcestruzzo umido e che 21 l appoggio possa essere sostituito senza difficolt Nel caso di elementi di calcestruzzo prefabbricato o di acciaio si prenderanno opportune misure per assicurarne il contatto uniforme con l appoggio Le dimensioni in pianta delle eventuali contropiastre devono essere maggiori o uguali a quelle dell elemento a contatto Nel caso di strutture in c a ordinario realizzate in opera dopo il posizionamento degli apparecchi ammesso omettere le contropiastre predisponendo opportuni tirafondi e garantendo comunque la sostituibilit degli appoggi La solidarizzazione alle strutture metalliche deve avvenire di regola esclusivamente mediante unioni di tipo meccanico Il fissaggio mediante saldatura permesso solo in casi eccezionali e deve essere eseguito so
448. te prove granulometriche al fine di accertare che il miscuglio presenti composizione corrispondente alla curva prescritta dalla D L qualora la sabbia e la ghiaia o pietrisco pervenissero in cantiere separatamente dovr essere in un primo tempo accertato che la composizione granulometrica della sabbia corrisponda alla curva prescritta dalla D L dovr poi essere effettuata la prova sul miscuglio e procedendo per successive correzioni si determineranno i valori dei singoli componenti in modo da soddisfare alla condizione voluta al precedente punto Si dovr inoltre determinare la percentuale d acqua contenuta negli inerti Le prove sopra indicate dovranno essere effettuate con opportuno anticipo rispetto al termine previsto per l inizio delle strutture in conglomerato cementizio la D L potr ordinare poi nel corso delle opere quante altre prove controllo giudicher opportune in particolare tutte le volte che risultasse cambiata la provenienza dei materiali tutte le prove saranno effettuate secondo le modalit di legge per particolari controlli preventivi o durante l esecuzione dei lavori in specie se questi dovranno assumere carattere di periodicit la D L potr disporre gli stessi presso il Laboratorio della Provincia in Castel Maggiore BO B LEGANTI Nelle opere in conglomerato cementizio semplice od armato dovranno essere impiegati esclusivamente cementi definiti dalle norme in vigore per i leganti idraulici pr
449. ti 24 verticali dovranno avere caratteristiche conformi a quanto riportato in progetto ed il loro interasse Alla D L dovranno essere forniti i rispettivi certificati delle prove di crash test nonch la dichiarazione della corretta posa in opera Per le barriere installate su banchine collegate o meno a barriere bordo ponte sar onere dell Appaltatore accompagnare la dichiarazione della corretta posa in opera con una dichiarazione a firma di tecnico abilitato di corrispondenza di comportamento della barriera posata rispetto ai risultati delle prove di crash test dichiarazione che dovr pertanto tener conto delle effettive condizioni di posa delle barriere sulle banchine realizzate dall Appaltatore ART 3 41 LAVORI DIVERSI NON SPECIFICATI NEI PRECEDENTI ARTICOLI Per tutti gli altri lavori previsti nei prezzi di elenco ma non specificati o descritti nei precedenti articoli l Impresa si atterr alle migliori regole d arte e si uniformer a quelle speciali prescrizioni che le verranno impartite dalla Direzione Lavori 24 PARTE IV NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORI ART 4 1 NORME PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEI LAVORI 4 1 1 LAVORI A CORPO LAVORI STRADALI Ricomprendono le lavorazioni stradali per la formazione dei rilevati delle fondazioni e delle pavimentazioni stradali come indicato al punto 1 3 opere a corpo C1 C2 C3 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO ACQUE Ricomprendono le lavo
450. ti lapidei impiegati qualora non specificato diversamente dovranno essere conformi alle seguenti prescrizioni e UNI EN 932 3 Procedura e terminologia per la descrizione petrografica semplificata e Direttiva Prodotti da Costruzione 89 106 CEE e Allegato ZA della Norma armonizzata UNI EN 13043 Aggregati per miscele bituminose e trattamenti superficiali per strade aeroporti ed altre aree soggette a traffico Il prelievo dei campioni da sottoporre ad analisi deve essere effettuato in conformit alla norma UNI EN 932 1 Metodi di campionamento degli aggregati AGGREGATO GROSSO L aggregato grosso sar costituito da una miscela di pietrischetti e graniglie tutti provenienti da frantumazione di pietrame ciottoli o ghiaie che dovr rispondere ai seguenti requisiti 13 LIMITE UNI EN 13043 Dimensione massima Dmax 20mm UNI EN 1097 2 UNI EN 1367 1 UNI EN 933 5 nl GO i UNI EN 12697 11 UNI EN 933 3 AGGREGATO FINE L Aggregato fine appartiene alla classe granulometrica compresa tra d gt 0 063 mm e D lt 2 mm con denominazione GF 85 dovr essere costituito da sabbie di frantumazione e privo di elementi in fase di alterazione polvere o materiali estranei L equivalente in sabbia determinato secondo la UNI EN 933 8 dovr essere gt 70 AGGREGATO FILLER L aggregato filler appartiene alla classe costituita in prevalenza da particelle passanti al setaccio 0 063 mm e dovr provenire preferibil
451. ti rocciosi di base si far ricorso all impiego di scalpelli frangiroccia azionati a percussione di peso e forma adeguati L uso di queste attrezzature dovr essere frequentemente alternato a quello della benna o del secchione che hanno il compito di estrarre dal foro i materiali di risulta In alternativa l Appaltatore potr anche prevedere una serie di fori preliminari di alleggerimento eseguiti a rotazione con altre attrezzature di perforazione in anticipo sullo scavo con benna mordente Nel caso dell idrofresa essa consente l attraversamento di terreni di qualsiasi tipo e dei materiali lapidei in forma di strati o banchi omogenei La rimozione di eventuali trovanti isolati potr avvenire per distruzione degli stessi o per rimozione con benna mordente in funzione delle dimensioni e della natura dei materiali CONTROLLI La Direzione Lavori controller in fase di esecuzione del perforo la rispondenza 87 delle stratigrafie di Progetto con quelle effettive In presenza di eventuali discordanze o nel caso che alla base del diaframma si rinvenga un terreno pi compressibile e o molto meno resistente del previsto o comunque altre anomalie la Direzione Lavori ne dar notizia al Progettista il quale proceder al riesame delle condizioni progettuali provvedendo alle opportune modifiche Durante la perforazione saranno continuamente condotti i controlli sulla qualit del fango stabilizzante riportandolo se necessario entro i
452. tiranti interni dei gabbioni compensato con il relativo prezzo unitario di elenco ART 3 30 TUBI FORATI PER DRENAGGIO IN LAMIERA DI ACCIAIO ONDULATO I tronchi costituenti le strutture devono essere di lamiera di acciaio per profilatura ondulata con onda elicoidale continua da un capo all altro di ogni singolo tronco in modo che una sezione normale alla direzione dell onda rappresenti una linea simile ad una sinusoide L onda deve avere per i diametri minori o uguali a cm 25 un ampiezza di mm 38 ed una profondit di mm 6 35 La lamiera dovr essere zincata secondo il processo Sendzimir con 480 grammi nominali di zinco per mq gli organi di collegamento dovranno essere zincati a bagno Lo spessore della lamiera prima della zincatura sar di mm 1 2 con la tolleranza UNI EN 10051 Sulle condotte saranno praticati dei fori detti fori avranno un diametro di cm 0 9 cm 0 1 saranno distribuiti in serie longitudinali con interasse cm 38 e dovranno trovarsi nel quadro inferiore del tubo I singoli tronchi di condotta di lunghezza non superiore a m 9 saranno uniti fra loro mediante fasce di giunzione da fissare mediante bulloni o altri elementi di giunzione Il montaggio dei tubi di drenaggio sar iniziato dal punto di uscita in modo da permettere all acqua di scolare fuori dello scavo Le condotte dovranno essere poste in opera in modo che 1 fori si trovino nel quarto inferiore della circonferenza Il materiale di rinterr
453. tore alcun compenso Art 3 3 MACCHINARI E MEZZI D OPERA Le stesse norme e responsabilit di cui al precedente art 2 12 valgono per i macchinari i mezzi d opera gli attrezzi e simili impiegati dall Appaltatore per l esecuzione dei lavori o comunque esistenti in cantiere 76 Art 3 4 DEMOLIZIONI E RIMOZIONI E obbligo dell Appaltatore accertare con ogni mezzo e con la massima cura nel loro complesso e nei particolari la struttura di ogni elemento da demolire disfare o rimuovere onde conoscerne con ogni competenza la natura lo stato di conservazione le diverse tecniche costruttive ecc e da essere cos in grado di affrontare in ogni stadio dei lavori tutte quelle evenienze che possono presentarsi nelle demolizioni disfacimenti e rimozioni adottando di conseguenza e tempestivamente tutti i provvedimenti occorrenti per non alterare all atto delle demolizioni disfacimenti o rimozioni quelle particolari condizioni di equilibrio che presentassero le strutture sia nel loro complesso che nei loro vari elementi Sulla base degli accertamenti suddetti 1 Appaltatore determiner a suo esclusivo giudizio la tecnica pi opportuna i mezzi d opera i ponteggi e i puntellamenti l impiego di personale e la successione dei lavori pertanto l Appaltatore esonera nel modo pi ampio ed esplicito da ogni responsabilit civile e penale conseguente e dipendente dalla esecuzione dei lavori di demolizione disfaciment
454. tradali segnaletica che per essere efficiente richiede una maggiore visibilit alle brevi e medie distanze segnali posizionati in modo tale da renderne difficile la corretta visione ed interpretazione da parte del conducente del veicolo strade ad elevata percorrenza da parte di mezzi pesanti strade con forte illuminazione ambientale AI fine di realizzare segnali stradali efficaci per le suddette specifiche situazioni dette pellicole retrorifleffenti devono possedere caratteristiche di grande angolarit superiori cosi come definite dalla seguente tabella relativa alle caratteristiche fotometriche coefficiente areico di intensit luminosa ANGOLO IANCO GIALLO ROSSO VERDE BLU i ILUM 5 o e 20 0 y t DEE E O I I E e i ooo de 18 13 s 2 1 i all ot Si 06 le do iii ani li 360 i 7307 dos 8 cas ii e 050 __ Sisto e a o aa Un rapporto di prova rilasciato da un Istituto di misura previsto dal D M 31 03 95 attestante che le pellicole retroriflettenti soddisfano i sopradetti requisiti dovr essere consegnato all Amministrazione unitamente alla certificazione di Classe 2 prevista dallo stesso D M 31 03 95 Potr essere richiesto che tale pellicola speciale sia inoltre dotata di un sistema anticondensa che oltre alle caratteristiche fotometriche e prestazionali di cui sopra sar composta da materiali tali da evitare la formazione di condensa sul segnale stesso durante le ore notturne in cui
455. trollato seguendo le modalit descritte nell articolo specifico La perforazione sar eseguita mediante benna mordente o idrofresa Nel primo caso il corpo dell utensile dovr lasciare uno spazio tra esso e la parete del foro di ampiezza sufficiente ad evitare effetti pistone allorch l utensile sollevato Le benne dovranno avere conformazione tale da non lasciare sul fondo del foro detriti smossi o zone di terreno rimaneggiato La benna mordente sar provvista delle aperture per la fuoriuscita del fango all atto dell estrazione Nell idrofresa i detriti sono rimossi e disgregati dalle due ruote fresanti in movimento rotativo sincrono opposto e in sospensione nel fluido di perforazione sono convogliati ad una stazione di trattamento dei fanghi mediante una pompa installata all interno del corpo fresante Con entrambe le attrezzature di scavo il livello del fango nel foro dovr essere in ogni caso pi alto della massima quota piezometrica delle falde presenti nel terreno lungo la perforazione Il franco dovr risultare di norma non inferiore a 1 00 m e all atto dell estrazione dell utensile dal foro non dovr essere minore di 0 70 e comunque il livello del fango non dovr scendere al disotto del piano di imposta dei cordoli guida A tale scopo si potr disporre di una sufficiente polmone all interno dei cordoli guida stessi Nel caso di utilizzo di idrofresa si dovr comunque prevedere che i primi metri dello scavo
456. tto allegati Tali opere dovranno inoltre essere integrate di tutto quanto necessario per rendere l impianto completo e funzionante in tutte le sue parti ed eseguite secondo le buone regole dell arte Le prestazioni e forniture richieste dettagliate nel seguito della specifica comprendono Fornitura delle apparecchiature e dei materiali per consegnare l impianto completo e funzionante Trasporto scarico e piazzamento in opera di tutte le apparecchiature necessarie Montaggio in opera dell impianto Fornitura dei disegni esecutivi redatti in base alla presente specifica ed agli elaborati di progetto Tutti 1 disegni saranno sottoposti all approvazione preventiva della Direzione Lavori A completamento dei lavori tutti i disegni finalizzati alla gestione e manutenzione degli impianti realizzati nonch i relativi schemi elettrici saranno aggiornati e consegnati alla Provincia di Bologna sia in copia riproducibile sia in forma di file Autocad versione 2004 o compatibile Fornitura di manuali dettagliati d uso e manutenzione delle singole apparecchiature oggetto della fornitura evidenziando la periodicit degli interventi consigliati parti da sostituire o verificare al fine di un corretto funzionamento dell impianto nel tempo Elenco ed eventuale fornitura dei pezzi principali di ricambio consigliati al fine di garantire un rapido ripristino dell impianto a fronte di possibili anomalie Cors
457. tto al teorico Eventuali protuberanze non dovranno eccedere di 60 mm rispetto al piano medio interno della paratia Elementi singoli aventi funzione di fondazione profonda Posizione planimetrica 50 mm rispetto al teorico nelle due direzioni ortogonali Verticalit assoluta 2 in entrambe le direzioni e lungo qualsiasi direttrice verticale con idrofresa si riduce il limite si riduce a 0 8 Quota testa diaframma 50 mm rispetto al teorico In generale per entrambi i casi valgono inoltre i seguenti criteri costruttivi le tolleranze DS sullo spessore verificate in base ai volumi di conglomerato cementizio assorbito sono le seguenti gt per ciascun elemento in base al suo assorbimento globale 0 01S lt DS lt 0 1S gt per ciascuna sezione degli elementi sottoposti a misure dell assorbimento dose per dose dose autobetoniera 0 01S lt DS lt 0 015 la profondit L dovr risultare conforme al Progetto 150 mm la posizione di eventuali inserti elementi di collegamento strutturali manicotti fazzoletti saldati 75 mm rispetto al quota teorica verticale tolleranza verticale sulla posizione della gabbia t 50 mm rispetto al quota teorica verticale L ordine di realizzazione dei singoli pannelli potr essere fissato o variato a giudizio della Direzione Lavori senza che perci l Appaltatore abbia diritto ad alcuno speciale compenso L Appaltatore tenuto ad eseguire a suo esclusivo onere
458. tualmente prescritte da F E R Le verifiche relative al collaudo statico dovranno 34 essere realizzate inderogabilmente in assenza di circolazione treni negli orari prefissati da FER Nel caso in cui queste fasce orarie non dovessero risultare sufficienti per le operazioni di collaudo si dovr programmare un interruzione del servizio ferroviario Tutte le spese inerenti ai collaudi sopra indicati saranno a totale carico della Ditta come pure gli eventuali interventi correttivi che F E R riterr necessario prescrivere per rendere l opera realizzata pienamente conforme a quanto previsto nel progetto approvato In particolare per il sottopasso di via Ca Rossa Il sottopasso ferroviario verr realizzato in opera con scavo a cielo aperto utilizzando una interruzione programmata temporanea della linea ferroviaria per la realizzazione del manufatto L interruzione programmata di binario potr avere una durata massima di 40 quaranta giorni solari consecutivi e dovr essere programmata nel periodo estivo di minor traffico ferroviario cio nel mese di luglio ultima quindicina e agosto Nel caso in cui le lavorazioni dovessero superare la durata massima dei 40 quaranta giorni verr addebitato alla Ditta un risarcimento oneri aggiuntivi pari a 6 100 00 giorno non divisibile di ogni giorno in pi per ritardata riapertura dell esercizio ferroviario a copertura del necessario servizio autosostitutivo L interruzione programmata
459. tuare ispezioni in sito ed allo stabilimento di origine del materiale per accertare le qualit del medesimo Verificandosi il caso di mancata corrispondenza alle caratteristiche prescritte la Direzione Lavori a suo insindacabile giudizio potr rifiutare per intero o in parte la partita fornita Le strutture impiegate saranno dei seguenti tipi 1 Tombini ad elementi incastrati L ampiezza dell onda sar di mm 67 7 e la profondit di mm 12 7 la struttura sar costituita da due elementi di sezione semicircolare curvati al diametro prescritto dei due bordi longitudinali di ogni elemento l uno sar a diritto filo e l altro ad intagli tali da formare quattro riseghe atte a ricevere ad incastro il bordo diritto dell altro elemento Nel montaggio del tubo le sovrapposizioni circolari dovranno essere sfalsate facendo s che ogni elemento superiore si innesti sulla met circa dei due elementi inferiori corrispondenti Gli opposti elementi verranno fissati fra loro mediante apposti ganci o bulloni in acciaio zincato Le forme impiegabili nel tipo ad elementi incastrati saranno la circolare e la policentrica ribassata 2 Strutture a piastre multiple L ampiezza dell onda sar di mm 152 4 e la profondit di mm 50 8 Il raggio della curva interna della gola dovr essere almeno di mm 29 Le piastre saranno fornite in misure standard di lunghezza utile non inferiore a m 1 75 e non superiore a m 2 50 in modo da
460. tutte le strade comunali e vicinali e i loro rami d innesto Tali opere sono computate a misura C3 Costruzione della pavimentazione stradale secondo le sagome e gli spessori di progetto vedi Tav F 10 Sezioni tipo per i seguenti tratti stradali vedi Tav E 11 B A Variante SP 569 dalla progr Km 0 230 84 sez S 14 alla progr Km 9 638 41 sez S 420 B Rami di svincolo della nuova SP 569 per l intersezione con la S C Via Lunga compresa la rotatoria Rami A e Ramo D C Rami di svincolo per l intersezione con la rotatoria di collegamento con il casello autostradale Rami B D Rotatoria di svincolo tra la nuova Bazzanese ed il Collegamento al Casello E Variante alla SP 27 Collegamento con il casello autostradale F Rami di svincolo con la rotatoria di intersezione con l esistente SP 27 Rami C G Variante alla SP 78 per il suo intero sviluppo H Rami di svincolo con la variante SP 78 escluso il ramo VF I Variante alla SP 27 dalla progr Km 0 000 sez R 01 alla progr Km 1 265 68 sez R 54 e dalla progr 0 005 sez R 55 alla progr 0 327 16 sez R 76 Realizzazione della pavimentazione stradale formata da tre strati rispettivamente di base collegamento o binder e usura Lo strato di base avr i seguenti spessori A 10cm perle sezioni della Variante alla SP 569 A 8 cm per i rami di svincolo del ramo principale con l intersezione con il collegamento con il casello autostradale per i rami
461. uniformemente il materiale es Pulvimixer nello specifico valgono le raccomandazioni in tal senso date trattando la stabilizzazione a calce delle terre di cui al capitolo precedente 3 12 3 PROGETTO DELLE MISCELE Per Analisi preliminare delle terre Classificazione della terra valgono le raccomandazioni in tal senso date trattando la stabilizzazione a calce delle terre di cui al capitolo precedente Studio della miscela di progetto L Impresa dovr effettuare uno studio preliminare sulla miscela che intende utilizzare comprendente la determinazione della curva di costipamento con energia Proctor Modificata UNI EN 13286 2 e l indice di portanza CBR in condizione di saturazione UNI EN 13286 47 Assieme allo studio di miscela l Appaltatore deve indicare per iscritto le fonti d approvvigionamento il tipo di lavorazione che intende adottare il tipo e la consistenza dell attrezzatura di cantiere che sar impiegata la documentazione precedente dovr essere consegnata alla D L almeno 15 gg prima dell inizio dei relativi lavori La mancata presentazione della documentazione preliminare comporta la non autorizzazione all inizio dell esecuzione dei lavori n saranno accettate eventuali lavorazioni svolte prima dell approvazione delle modalit esecutive I requisiti d accettazione saranno inoltre accertati con controlli della Direzione Lavori sia in cava sia preliminarmente sia in corso d opera prelevando i
462. unti di lavoro trasversali la miscela gi costipata va ripresa in tutte quelle zone nelle quali il contenuto di calce lo spessore e la compattazione risultino insufficienti I tagli dovranno essere effettuati opportunamente al mattino seguente nello strato indurito in modo da presentare una superficie verticale per evitare corrispondentemente possibili fessurazioni successive Nella posa in opera di miscele preparate in centrale si pu inserire una tavola da rimuovere il giorno seguente 12 Ogni tronco di lavoro dovr eseguirsi per la sua intera larghezza in un solo tempo per avere giunti di lavoro longitudinali sempre chiusi in caso contrario potrebbero successivamente prodursi fessure longitudinali nel manto bituminoso 3 11 5 CONTROLLI In fase esecutiva l impresa dovr predisporre un accurato programma dei lavori che consenta alla Direzione Lavori di definire un programma di prove di controllo giornaliero degli strati lavorati Le misure del modulo di deformazione dovranno essere effettuate per ogni strato a 48h ed a 7gg su almeno un minimo di n 1 punto la D L potr chiedere di estendere a pi punti appartenenti ad una porzione di rilevato omogeneo I risultati ottenuti dovranno confermare quelli dello studio Nel caso in cui tutti 1 requisiti minimi previsti ai paragrafi precedenti non venissero raggiunti dovranno essere modificati i metodi di compattazione e o le miscele previste fino ad ottenere 1 requisiti mini
463. ura L Impresa avr diritto a pagamenti in acconto ogni qualvolta il suo credito netto dedotte le prescritte ritenute dello 0 50 per la tutela dei lavoratori di cui al comma 3 dell articolo n 4 del DPR 207 2010 raggiunga la somma complessiva di Euro 700 000 00 diconsi euro settecentomila 00 Il credito netto Cyn di cui sopra determinato dall importo dei lavori a misura ed a corpo valutati come sopra con riferimento ai prezzi di elenco offerti ed accettati prezzi offerti che sono comprensivi degli oneri della sicurezza non sottoposti a ribasso d asta Art 1 5 ONERI ED OBBLIGHI DELL APPALTATORE Saranno a carico dell Impresa gli oneri e gli obblighi diversi di seguito indicati di cui stato tenuto conto nella formulazione dei prezzi di elenco A Operazioni preliminari 1 la comunicazione al Direttore dei lavori ed al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione mediante raccomandata A R fax ovvero a mezzo di posta elettronica dei nominativi del Direttore di Cantiere del Capo Cantiere del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione RSPP dell Addetto alle emergenze del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS 2 ad integrazione della dichiarazione di cui all art 106 c 2 del D lgs 163 06 per le opere da realizzare e o completare in cemento armato cemento armato precompresso e o metalliche la dichiarazione scritta unitamente a quella di un ingegnere iscritto all Albo profes
464. ure dovr avere le seguenti caratteristiche struttura in metallo verniciato lamiera di spessore min 15 10 grado di protezione minimo IP55 22 segregazione minima FORMA 2 porta frontale con ampia finestratura in plexiglas che consenta una facile visione dello stato dell impianto controporta interna o telaio girevole con pannelli asolati modulari o rack 19 per un facile accesso alle apparecchiature alloggiate sulla piastra di fondo piastra di fondo in lamiera zincata o verniciata di spessore minimo 20 10 fornito di sistema di ventilazione forzata filtri e ventola e di scaldiglia anticondensa pressacavi per consentire un agevole passaggio dei cavi di collegamento al campo idonei a mantenere il grado di protezione IP55 Si dovr inoltre prevedere uno zoccolo per l armadio in vetroresina dove alloggiare la batteria di accumulatori tampone e gli eventuali condensatori per il rifasamento delle macchine 1 6 PROTEZIONE DA SOVRATENSIONI L impianto elettrico dovr essere protetto dalle scariche atmosferiche e dalle sovratensioni quindi dovr essere prevista l installazione di adeguate protezioni La protezione sull alimentazione elettrica dell impianto potr essere realizzata in due modi a due stadi di protezione separati oppure in un apparecchio unico combinato La protezione in due stadi separati comprender un primo stadio di protezione che assorba la parte pi consistente
465. urezza Si riporta di seguitola tabella di sintesi della documentazione da presentare a fine lavori per l ottenimento della presa in carico ed apertura al traffico della strada Descrizione Tipologia elaborati Lettera Strada con Vp lt Strada con Vp identificativa 70 km h gt 70 km h progetto exe Relazione motivata sulle scelte Relazione Generale C 7 Non prevista A cura di D M 223 92 art 2 comma 1 barriere Progettista 39 Tipi di barriere di sicurezza da adottare loro ubicazione e opere complementari connesse D M 223 92 art 2 comma 1 Planimetria e particolari e particolari 7 A F Caratteristiche prestazionali dei dispositivi e in particolare la tipologia la classe indice di severit i materiali la larghezza di lavoro etc tenendo conto della congruenza con il tipo di supporto il tipo di strada le manovre ed il traffico D M 223 92 art 6 Planimetria con tipologici e particolari 7 A F Specifici disegni esecutivi e relazioni di calcolo per l adattamento dei singoli dispostivi certificati o per 1 quali siano stati redatti rapporti di prova alla sede stradale con riferimento ai terreni di supporto ai sistemi di fondazione allo smaltimento delle acque alle zone di approccio e di transizione D M 223 92 art 6 Relazione di calcolo Disegni esecutivi 7 A F Planimetrie as built con indicazione delle tipologie ed estese
466. uto pi opportuno A FER si riserva inoltre la facolt di determinare insindacabilmente in quali momenti occorrer prescrivere il rallentamento ai treni in relazione allo stato di avanzamento dei lavori A In presenza della linea T E non potranno essere effettuate qualsiasi tipo di lavorazioni ad una distanza inferiore a m 5 00 dai conduttori in tensione In caso contrario dovr essere richiesta la tolta tensione con le modalit dettate da FER Le lavorazioni interferenti con l esercizio ferroviario dovranno essere realizzate in assenza di circolazione treni e preferibilmente nelle ore notturne A Le strutture prima dell apertura al traffico dovranno essere collaudate da FER mediante la Visita di Constatazione della Regolare Esecuzione Lavori dell opera in argomento redigendo apposito verbale secondo le norme di legge in vigore A tale collaudo oltre al personale della DL dovranno presenziare a solo titolo ricognitivo e quindi esenti da ogni responsabilit civile e penale in ordine alla stabilit delle opere incaricato i di F E R e con l intervento di un Funzionario Tecnico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale Territoriale Nord Est U S T I F di Bologna e di un Funzionario della Regione Emilia Romagna Servizio Ferrovie per cui la data del collaudo suddetto dovr essere comunicata preventivamente In sede di collaudo la Ditta dovr effettuare tutte le verifiche e prove che saranno even
467. va forza spostamento di tipo bilineare con il tratto iniziale molto rigido aspetto che permette di limitare gli spostamenti anche sotto l azione di non trascurabili azioni orizzontali d esercizio INDICAZIONI PROGETTUALI L alloggiamento dei dispositivi ed il loro collegamento alla struttura devono essere concepiti in modo tale da assicurarne l accesso e rendere i dispositivi stessi ispezionabili e sostituibili E necessario anche prevedere adeguati sistemi di contrasto idonei a consentire l eventuale ricentraggio dei dispositivi qualora queste caratteristiche non siano proprie del dispositivo qualora a seguito di un sisma si possano avere spostamenti residui incompatibili con la funzionalit del ponte e con il corretto funzionamento del sistema di protezione antisismico La definizione del comportamento meccanico del dispositivo da documentare con chiarezza da parte del Fornitore sia ai fini del calcolo strutturale generale che ai fini del dimensionamento del dispositivo stesso sar basata su un modello realistico e su prove di laboratorio accertate controllando in particolare che non siano introdotte sfavorevoli sovraresistenze e sovrarigidezze rispetto alle esigenze progettuali I dispositivi isolatori soggetti a forze di trazione o sollevamento durante l azione sismica dovranno essere in grado di sopportare tali azioni senza perdere la loro funzionalit strutturale Tali effetti andranno presi in conto nel Progetto del dis
468. ve zone di scavo e per una lunghezza e larghezza di base pari a quelle dello scavo a sezione obbligata con allargamento in sommit per scarpa massima 2 1 i maggiori scavi se consentiti dalla D L rispetto a quelli fissati nei precedenti punti saranno a totale carico dell Impresa la quale dovr provvedere a sue spese a tutte le occorrenti armature e sbadacchiature per il contenimento delle pareti ed all aggottamento delle acque con idonee pompe RILEVATI E SOVRASTRUTTURE 1 Per i rilevati costituiti con materie provenienti dagli scavi o da cave di prestito si valuter il movimento di terra compreso tra i fili esterni di dette strutture escluso il volume costituito dal rivestimento delle scarpate in terreno vegetale in quanto onere dell impresa o se previsto dall elenco prezzi onere compensato a parte ed avente come altezza le differenze fra il piano finito del rilevato stesso ed il piano di appoggio stesso sotto il carico del rilevato La misurazione verr pertanto effettuata tenendo conto come quota iniziale quella risultante dagli scavi eseguiti e valutati come detto in precedenza facendo riferimento alle sezioni di consegna come quota finale quella di progetto al netto degli assestamenti e cali avvenuti durante la costruzione il cui onere in termini di ricariche permane in capo all Appaltatore Ai volumi che derivano dal confronto tra le superficie anzidette si applicheranno i compensi previsti all elenco
469. venissero emanati durante l esecuzione dei lavori Di tutti gli oneri inerenti il rispetto delle leggi regolamenti decreti circolari norme e disposizioni in vigore al momento della gara e di quelli contenuti nel presente Capitolato stato tenuto conto nello stabilire i prezzi dell appalto Anche nel caso di progetto esecutivo redatto dalla Stazione Appaltante competono all Impresa tutte le spese per nuovi sondaggi prove penetrometriche esami di laboratorio ecc Per quanto attiene le qualit e propriet dei materiali si prescrive quanto segue A INERTI Saranno impiegati esclusivamente aggregati muniti di Attestato di conformit CE per i quali il produttore attui un controllo di produzione in fabbrica certificato da un Organismo notificato e dotati di marcatura CE Sono idonei alla produzione di calcestruzzo per uso strutturale gli aggregati ottenuti dalla lavorazione di materiali naturali artificiali ovvero provenienti da processi di riciclo conformi alla norma europea armonizzata UNI EN 12620 e per gli aggregati leggeri alla norma europea armonizzata UNI EN 13055 1 Il sistema di attestazione della conformit di tali aggregati ai sensi del DPR n 246 93 dovr essere di tipo 2 Per ciascuna delle cave di provenienza dei materiali dovr essere accertata mediante esame mineralogico UNI EN 932 3 presso un Laboratorio Ufficiale l assenza dei minerali indesiderati suddetti e di forme di silice reattiva verso gli alc
470. ventuale perdita parziale o totale i provvedimenti per prevenire ed impedire scoscendimenti allo sgombero delle materie franate ed al ripristino delle sezioni originarie dovr provvedere l Appaltatore a sue spese l isolamento e tutte le opere necessarie per il sostegno la conservazione ed il rispetto delle condutture di ogni genere che dagli scavi venissero messe in luce interruzioni rallentamenti sospensioni riprese frazionate utilizzo di benne lisce e quant altro si renda necessario per consentire l effettuazione di indagini archeologiche Rilevati e rinterri per la formazione dei rilevati o per qualsiasi opera di rinterro dovranno essere impiegate di regola le materie provenienti dagli scavi se ritenute idonee dalla D L qualora venissero a mancare in tutto o in parte le materie per la formazione dei rilevati o per i rinterri in genere l Appaltatore dovr provvedere alle materie necessarie prelevandole ovunque creder opportuno purch le materie stesse siano riconosciute idonee dalla D L Se non specificatamente previsto all elenco prezzi nessun compenso spetter all Appaltatore per la fornitura totale e parziale da cave di prestito delle materie occorrenti per la formazione dei rilevati o dei rinterri in genere I rilevati dovranno essere eseguiti a strati orizzontali dell altezza massima di cm 30 in soffice estesi a tutta l ampiezza dei rilevati stessi rompendo le eventuali zolle di terra ed espurgandola da erbe c
471. vere le caratteristiche di portanza conformi ai requisiti riportati nella seguente tabella Le caratteristiche di addensamento della miscela in opera saranno determinate secondo il metodo del grado di compattazione in conformit con i requisiti riportati nelle seguenti tabelle ADDENSAMENTO DELLO STRATO IN CONGLOMERATO RICICLATO LEGATO CON EMULSIONE BITUMINOSA MODIFICATA Grado di compattazione per confronto delle densit REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE LIMITE Grado di addensamento UNI EN 12697 6 395 per ogni campione Grado di compattazione UNI EN 12697 6 gt 95 per ogni campione Il grado di compattazione il rapporto tra la densit della miscela compattata in opera e la densit della miscela compattata in laboratorio riferita allo stesso lotto giorno di produzione massimo addensamento teorico La determinazione del grado di addensamento potr essere effettuata anche mediante volumometro a sabbia Le carote prelevate dallo strato per la determinazione delle caratteristiche in opera dovranno avere diametro di mm 150 Per la percentuale di bitume totale vecchio pi proveniente da emulsione non sar tollerato uno scostamento da quella di progetto di 0 8 tale valore dovr essere rispettato sia dalle miscele prelevate all impianto come pure dall esame delle carote prelevate in sito A riprova della presenza e del buon uso dei sistemi di c
472. vorazioni di scavo esecuzione di pali di fondazione e di completamento sono state computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 17 D 18 D 30 D 46 b D 48 D 90 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C16 Variante alla S P 27 Valle del Samoggia Collegamento al nuovo casello Autostradale Realizzazione del sottopasso via Cassoletta progr Km 0 978 Si tratta di un sottopasso scatolare realizzato in opera avente luce interna di m 14 7 00 L opera a corpo comprende getti di pulizia getti ed armature di platee di fondazione elevazione spalle soletta muri andatori impermeabilizzazione dell impalcato fornitura e posa di velette prefabbricate bordi soletta tubi corrugati PE AD entro cordoli in cls quale predisposizione per impiantistica il tutto secondo quanto riportato nelle relative tavole da G 20 1 a G 20 4 Le restanti lavorazioni di scavo e di completamento sono state computate a misura Come descritto dagli articoli D 15 D 16 D 17 D 18 D 30 D 90 dell Elenco descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavoro Elaborato E 4 C17 SP 78 Castelfranco Monteveglio Realizzazione di cavalcavia all intersezione con la variante alla SP 569 progr Km 0 664 L opera costituita da un ponte a due campate di uguale luce pari a 26 00 m Le opere a corpo in questione riguardano la realizzazione del getto di pulizia gett
473. vvedendo ad alesare i pannelli primari gi gettati Per la formazione del giunto fresato la dimensione della lingua di terreno non scavato tra due pannelli primari adiacenti dovr essere minore della dimensione del corpo fresante In questo modo si assicura con il pannello secondario intermedio un adeguata sovrapposizione che tenga conto delle deviazioni durante lo scavo In presenza di scavi sotto falda la sovrapposizione teorica deve essere 5 0 7 della profondit di scavo dei pannelli con un minimo di 10 cm 3 6 10 LAVORI COMPLEMENTARI obbligo assoluto che la scapitozzatura delle teste dei diaframmi sia eseguita 91 sino alla completa eliminazione di tutti i tratti in cui le caratteristiche del diaframma non rispondono a quelle previste da Progetto In tal caso onere dell Appaltatore procedere al ripristino del diaframma sino alla quota di sottoplinto o alla quota testa diaframma di Progetto Nel caso che durante l eventuale scopertura del paramento in vista del diaframma si riscontrassero difetti di esecuzione quali soluzioni di continuit nel conglomerato non perfetta tenuta dei giunti di collegamento sbulbature fuori sagome media ecc sar onere dell Appaltatore adottare a sua cura e spese i provvedimenti che saranno necessari a giudizio insindacabile della Direzione Lavori In particolare per i giunti eventuali interventi di riparazione mediante iniezioni cementizie iniezioni con resine speciali o jet grouting a
474. zazione impianto di messa a terra 1 4 ALLACCIAMENTO DELL ALIMENTAZIONE ELETTRICA L alimentazione elettrica sar fornita da Enel Distribuzione tramite fornitura di potenza alla tensione di 400 V 3F N con sistema TT e sar posta in adiacenza al sollevamento Per l alloggiamento della tavoletta del contatore trifase d energia dell ENEL l impresa installatrice dovr provvedere all installazione su basamento in calcestruzzo di un apposito armadio stradale in vetroresina tipo Conchiglia o equivalente con serratura 22 a chiave tipo Yale 21 o 12 Oltre alla tavoletta ENEL all interno di questo armadio dovr essere posizionato anche il quadro QENEL realizzato con centralino modulare stagno dove alloggiare interruttore generale interruttore automatico magnetotermico differenziale 4P accessoriato di telecomando con riarmo per richiusura automatica circuito riarmatore interruttore magnetotermico 2P protezione da sovratensioni linea prese FM interruttore magnetotermico differenziale di idonee caratteristiche in morsettiera Si richiede quindi la fornitura e posa di nuovi cavi multipolare del tipo FG7OR 0 6 1 kV con formazione 3x150 mm 1 x70 mmq ovvero 3x35 mmq 1x16 mmq a seconda delle pompe servite e deli relativi gruppi elettrogeni da valle dell interruttore generale per alimentare il quadro comando pompe sollevamento QCPS d automazione la sezione dovr essere coordinata con la protezione g
475. zione della classe di consistenza del cls in cantiere sopra descritta dovr essere consegnata prima dell inizio delle forniture di cls alla D L da parte dell Appaltatore una tabella contenente i quantitativi di additivo fluidificante da impiegarsi in funzione delle condizioni stagionali e del tipo di miscela fornita resta inteso che l Appaltatore rimane l unico responsabile nei confronti della Stazione Appaltante per eventuali difformit che si dovessero rilevare a seguito dei controlli di laboratorio sulla miscela fornita Gli impasti preparati con le modalit anzi specificate dovranno essere sollecitamente posti in opera A tal fine prima dell inizio della fornitura del calcestruzzo l Appaltatore dovr consegnare alla D L dichiarazione in merito al tempo di inizio presa per ciascuna miscela in funzione degli additivi utilizzati e delle condizioni climatiche misura eseguita secondo norma UNI 7123 1972 Ove in cantiere si ravvisi un ritardo nella posa in opera del cls inferirore al termine indicato dal produttore del cls per l inizio della presa ma superiore ad 1 ora a discrezione della D L potr essere richiesta l esecuzione della prova in cantiere con conseguente rifiuto della fornitura ove sia iniziata la presa del cls fornito Durante la posa del conglomerato dovranno adottarsi tutte le cautele necessarie caso per caso ricorrendo ove occorra anche all impiego di tramogge speciali per garantire la perfetta riuscita del l
476. zione di prove non distruttive ove quest ultime vengano disposte dalla D L tubi sonici in pali e diaframmi teste strumentate per tiranti strain gauges in gabbie di armatura ecc comprese le strumentazioni e le letture e la realizzazione di zavorre o opere di contrasto per l effettuazione di prove di carico compresi ogni onere per le operazioni di collaudo ed apprestamento dei carichi di prova statica o dinamica escluso solamente l onorario per i collaudatori e l esecuzione di campi prova per ogni genere di materiale o metodologia esecutiva che la Direzione Lavori intenda testare prima della messa in opera o dell avvio delle specifiche lavorazioni con riferimento alla realizzazione dei corpi e pacchetti stradali i campi prova potranno ad esempio essere richiesti dalla D L per la verifica delle caratteristiche dei terreni a seguito dei trattamenti in sito per permettere la correlazione tra diverse tipologie di prove con eventuale ripetizione delle prove di correlazione ripetute nelle diverse stagioni e o condizioni ambientali ovvero per valutare le tipologie di macchine e o attrezzature e le relative modalit di utilizzo nel raggiungimento dei prescritti valori e il confezionamento conservazione e maturazioni dei campioni di materiale oggetto di prove da parte della direzione lavori indipendentemente dal soggetto a cui sono in carico gli oneri dell esecuzione delle prove e trasporto con le tempistiche disposte dalla D L e c
477. zione trasversale inferiore o al pi uguale a cm 10 Nei prezzi dei conglomerati e cementi armati sono anche compresi e compensati gli stampi di ogni forma i casseri casseforme e cassette per il contenimento del conglomerato le armature in legno solo per elementi secondari e preia autorizzazione della D L e di pannelli in ferro di ogni sorta grandi e piccole i palchi provvisori di servizio i ponteggi ecc l innalzamento dei materiali e quant altro occorrente per dare l opera finita a regola d arte Nei prezzi sono altres comprese le eventuali spese che derivassero all Appaltatore dalla esecuzione di prove preventive di controllo per l accertamento delle qualit delle materie prime e delle caratteristiche fisico meccaniche del conglomerato confezionato nonch gli oneri per la corretta stagionatura del cls ACCIAI PER OPERE IN C A 24 Il peso dell acciaio ad aderenza migliorata per l armatura del conglomerato verr determinato mediante peso teorico corrispondente ai vari diametri effettivamente prescritti o per pesatura diretta trascurando le quantit superiori alle prescrizioni le legature e le sovrapposizioni per le giunte non ordinate Il peso dell acciaio verr in ogni caso determinato con mezzi analitici ordinari misurando cio lo sviluppo lineare effettivo per ogni barra seguendo le sagomature ed uncinature e moltiplicandolo per il peso unitario dato dalle tabelle unificate U N I o per quello
478. zioni Vuoti a 100 rotazioni Le caratteristiche della miscela dovranno in ogni caso essere tali da garantire il raggiungimento dei valori di stabilit Marshall e di compattezza di seguito precisati la stabilit Marshall dell impasto secondo la norma C N R B U n 30 determinata su provini costipati con 75 colpi su ciascuna faccia in conformit con quanto prescritto dalla norma C N R n 178 1995 Catalogo delle pavimentazioni stradali e condizionati a 60 C dovr essere la pi elevata possibile e comunque pari ad almeno 1000 Kg lo scorrimento Marshall dell impasto secondo la norma e nelle condizioni sopra indicate dovr risultare compreso fra mm 2 e 4 ed essere orientato piuttosto in posizione intermedia fra i valori limiti o pi prossima al limite inferiore od a quello superiore in funzione delle caratteristiche degli strati sottostanti e delle condizioni ambientali e di traffico secondo quanto prescritto dalla Direzione Lavori idonea capacit portante il rapporto fra stabilit e scorrimento Marshall dovr comunque risultare pari almeno a 300 Kg mm I limiti di temperatura massimo alla produzione e minimo alla stesa devono essere conformi ai valori seguenti 14 LIMITI DELLA TEMPERATURA MISCELA PER STRATO DI COLLEGAMENTO REQUISITO METODO DI PROVA UM VALORE VALORE MASSIMO MINIMO alla produzione alla stesa Temperatura della miscela UNI EN 12697 13 C gt 150 CARAT

E.2 Capitolato Speciale d`Appalto SP 569

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