art 5. c. 3 lettera a, D.P.R. 380/2001 (ASL 1)
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1.2. I 1 E I I Tia UFFICI cecco ti i 1 PEEL FI Hi ns ue uo sc ge ge ue ons ge og sb SR Se SE 48 SR RE SE SE SE SE SER ME ipu cordes teu dc 7 A lesa eat Da ARA Wow 257 ANNI OB 1 T1825 lt BE
3. SPAZI COMUNI sale meetirig sala con renne rr Z PIANTA EL PIAN PRINCIPALI FUNZIONI E LIVELLI DI CONTENIMENTO
4. PA doppia 7 3 n ls eh B ppm Iia TM Hi TEE Re E ip Eee ZZZ ZE GAI oclo DAI IE daccio eocchr E DE BE occhi 5 Ufficio doppia dacclaacehl docolotocchi T L colli doppio 33 Il 1 I 25 5 n lt Sed 0 Y 210 Y Ufficio doppio T EE laberatario laboratorio
5. vete locale per armadietti LLLI 4 DI 1230 i i Li O Segreteria oj Locale rieroseapi Locale mierascopi Stufa aus ud Locale 8 7 Locale _______tmieroscopi dl nni 1 iN LJ Ufficio doppie 95 mesting 2 d Mictnsespio Termostati per celle aa T Colture cellulari 33 ma Bel Colture cellulari 55 ma X Pa 1 Ufficio P UN urficia
6. 066 697 m NSSSSSSSSSSSSSNNSSSSSSSSSSSSSNSSSS N olo N SET HH E ads e X TON 7 N 2 5 N N S lt IN 5 7 5 Z N 5 S NS IN 2 59 IN 22 N T Hu NU Ss CO NT PNPL TI NU IN E N N N E N A N E 5 LI uh A N N 5 i TE 5 E 5 E Sim N E N fi N z N N N 5 5 Z 7 IN 5 Li 5 Co N Z N D N pce E uL n quU eR 5 5 9 D N 8 ESS ess gt gt Co 5 5 x N ai M 25 24 48 0 n d S S es 163 _ 5 vcl 4 CP 227 lt L lt 2 SCALA rivestimento a parete facilmente lavabile e disinfettabile H180 in piastrelle gres ceramica PCI E HH LI NI E It 111 20 ANTIBAGNO ER gi ri 11210 4 a y DEPOSITO IE N L 1516 L F 179
7. i n 125 125 E 2 190 125 1251 E 125 g T Filtro di facciata AL 2 in SEL n CONTENIMENTO BIOLOGICO LIVELLO 4 DM 81 2008 laboratori P3 ANTA DEL PIAND TER 2 Caratteristiche dei locali Le tavole riportano le destinazioni e dimensioni dei locali le superfici illuminanti le altezze con la verifica del rapporto illuminante Tutti locali sono dotati di ventilazione meccanica e le finestre sono apribili e
8. 178 565 130 511 JL 178 rererere Li rurale 4 A IN x NN SZ 4 N ES N W N A Soa sss 41 ab i bd NC SI y t 1270 SPOGLIATOIO SPOGLIATOIO NI EN d lt N 7 E gb Hop i x N sl H gt d SE SS 5 _ 1 1 3 0 RIS ES DI amus E II PIANTA SPOGLIATOIO RICERCATORI DELLO SIABULARIO RATTI 3 Caratteristiche degli impianti di ventilazione di condizionamento Premessa La presente Relazione Tecnica illustra gli impianti tecnologici a servizio del nuovo Centro di Biotecnologie Molecolari i criteri e gli obiettivi del sistema tecnologico le principali scelte effettuate e gli standard prestazionali degli impianti previsti In particolare riporta i dati tecnici di natura igienico sanitaria che caratterizzano gli impianti di ventilazione e di condizionamento per i locali aerati artificialmente Sistema edilizio L edificio oggetto di intervento si compone di quattro livelli fuori terra oltre al piano copertura e di un piano interrato Nei successivi punti verr descritto il sistema edilizio in relazione agli aspetti prettamente impiantistici con l individuazione dei
9. rH III YE AA ERN IE lt gt N N N N N N je L N N N N N N N N N IMPIANTI TECNICI R IMPIANTI TECNICI CAVEDIO P CAVEDIO P CAVEDIO PER IMPIANTI TECNICI CAVEDIO PER IMPIANTI TECNICI IPO TORIO gt 089 _ ni mmm PIANTA LABOR SCALA 1 50 t70 rivestimento a parete facilmente lavabile e disinfettabile H180 in piastrelle gres ceramica SCALA 1
10. 7 per 35 Tr zluclis doppio 20 71 02555025 078 Ejus 367 95 025820125 1 8 pe i locali con servizio igienico doccia hanno altezza interna di 2 4 ro TN T ro TN INT N N n ro ro N 2 S m m Tr r T 3 r Tv r 9 T ni di Sup moi Altezza locale Denominazione locale illum Sup m 4 ei e 35 b 31 362 025820125 079 o dico C _ _ pentrfugne csure bowercne Le lecole ormedi 23 ej ________ 716 Teberatori chimici di sites 58 LI cimici sr sites laboratori chimici di sintesi 6 laboratori chimici di 58 eco medi im 16 0o I 73 ufficio doppie 20 8 0575015 1 8 20 7 1 0 574 gt 0 125 1 8 1027 I SI 751 segreterio 20 46 9250125 1 8 pa cae orme
11. Colum cellulari 30 ma UO Ti ma m Magazzina sala meeting UT Hs Centrifughe Colture batteriche 60 mq PLA Im Es solo meeting oce CERIS d HEHE sola meeting ls Gb Se 58 Ge 8 7 Locale Magazzino 42b 7 mg 16 ma 53 Cue ss cam Magazzino 16 mq Sb Sb co Ob sb LL EH Locale PCR 2 A sala meeting locale per armadietti Locale PCR cu E vuoto qe R5
12. _56 1 31 spogliotoio 4 54 pulite _________ _ 28 n 428 ___________ 157 3 4 oc sup stab 146 __ laboratorio 12 5 o 5 9 5 5 S s S so o o T IST IST IST IST IST IST IST IST IST IST IST IST sr 1 IST Gi IST IST IST NNW ajaja bal bal bal bal bal bal bal bal bal bal 2 5 aja spogliatoio loborotorio spogliatoio loc sup stab ei jS S JS o 5 7 Si toc sup stab 2546 i 59 ope i IST stabulazione i locali con servizio igienico e doccia hanno altezza interna di 2 4 m o o 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 lo sT 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 o 0 0 51 ii wd Sup lod Altezza locale 3 pesi 014250125 178 aj pj 83 4 0 142 gt 0 125 1 8 ip 118 7 9 ps toboratoro 854 119 Luo isborotoro 854 11 9 __________ 834 0142504
13. pem 21 zl Nd Er A 5 8 x n tocchi enne cd loco Ufficio doppio 5 vi Ufficio doppio
14. T tecote Pen 29 328 r 1611 sug soe meeting 774 jue segretere 20 71 935550125 1 8 lufe doppio __20 48 0 2450125 1 8 ufficio doppio 20 71 9 555 gt 0125 1 8 7 aene 20 71 035520125 0 9 ufficio 4 055820125 1 8 jure 834 9 0142025 1 8 834 119 014220125 1 8 834 7112 014250125 1 8 834 119 014250125 1 8 834 7119 014250125 1 8 afue ufficio ___20 7 1 0 355 gt 0125 1 8 ufficio 4 posti 34 19 055820325 1 8 i locali con servizio igienico e doccia hanno altezza interna di 2 4 m T Sup pav Sup illum Altezza locale IL 4 9 9 ________ 4 posti 54 19 0 142 gt 0 125 1 8 0 142 gt 0 125 1 8 0 142 gt 0 125 1 8 0 142 gt 0 125 1 8 0 142 gt 0 125 1 8 uoo 834 119 0 142 gt 0 125 1 8 0 142 gt 0 125 1 8 jutos loboratorio 83 4 1 9 0 142 gt 0 125 1 8 09 oboratorio 13 ufficio doppio 20 48 0 24 gt 0 125 1 8 0 24 gt 0 125 1 8 ufficio doppio 20 71 0 355 gt 0 125 1 8 0 35
15. E LIVELLI DI CONTENIMENTO ETTA gH E gt 5 d SR gi i E o og E 9 5 2 2 rm pel gt o Su 5 i 5 all 55 M Locale server 2
16. fnm 77 LEM URB isl i m me ii Um 8 22 pem dE 9 3 1 5 s 2 vetrefio 45 H AL ms zi ES Cabs O H a bn 1 j eee Termostati par cella Termosteti per cellule 4i zm i S MESS z E F gE F colture cellulari 29 ma Goltura cellulari 29 E 25 8 ink us 1 n Spes i ENSE E a EIE i Ufficio T sp Termesteti per celule NE i solo meeting NI ES d g ost d gt Colture cellular 28 mq e P E A i LORI jp ES g a E Pg i 128 Segreteria E 10 210 f par 4 ge em EID MEE U Bottero celttori 30 ma 5 E 2 i f lt el lt E 4 5 Termostati per cellule Termesteti per 3l i Da le 34 ma 34 A Ufficio doppi resting EXE i mmm ficio doppio 1 110 35 8 m 21 60 5 Labaratari Laboratori 5 80 Ei chimici di chimici di S Uhracertrifughe AT sintesi 58 mq sintesi 58 ma
17. I 1 il 1 en o RA i laboratorio i laboratorio i laboratorio i labaratoria laboratorio laboratorio mato i 4 Ufficio doppio 1 1125 PS Ai pus Mi 85 HES L i3 a Cile i GE x 12 21 lt 28 B5 4 iE m Pag 78 I4 E doro VE 12 CC E Id doppio i Ufficio doppio lt I E E is D 31 oo e ee i re 2222 EE 1 Ri i Ufficio doppia 4 Uffisio doppio s Le 2p sl dee t lt 5 de m 12 lecala par lt 25 i 4 4 Laboratori 12 chimici di Laboratori 25 2801 analisi chimici di Tm i e B5 d gt T 2 t 52 g is Adac vppire 8 J 2 vapore M B Di d E d d 8 chimici di chimici d amp E 2880 gt po 3 alis analisi 8 SEA ficio doppio i d P Li Boxen 56 mi m bec
18. 3 udi A LE unco doppio 35 d zE Kei Wii 1 O w Esa e de HE BES o e ELE t Hi laboratorio RA qu Inbaratoria laboratorio x 4 y pos laboratorio laboratorio laboratorio laboratorio L pm PK cal bi gt Si 12 g 11 1 DINI AA A Lal La IA EN m JE zl d LUI IA L EE 2 e e Be pfe c gm 1L ec cq Ao p Y em E gt E i Filtro di facciata PIANTA DEL PIANO SECONDO LIVELLO DI CONTENIMENTO RADIOATTIVO PRINCIPALI FUNZIONI E LIVELLI DI CONTENIMENTO 128 190 128 57 a T s DEAL T
19. Aria compressa tecnologica L aria compressa verr prodotta in un locale dedicato In tale locale verr installato oltre al compressore un essiccatore a recupero di energia Le tubazioni di distribuzione aria compressa raggiungeranno gli edifici tramite percorsi interrati DICHIARA CHE a il sistema di approvvigionamento dell acqua potabile avverr tramite allaccio all acquedotto comunale b il sistema di smaltimento dei liquami biologici avverr tramite conferimento in fognatura c il sistema di allontanamento dei rifiuti solidi avverr tramite raccolta differenziata e sezione dei rifiuti spaciali trattati secondo specifiche normative d il sistema di riscaldamento sar costituito da Pompe di calore condensate ad e centrale termica a gas 10 stesso sar realizzato nel rispetto delle normative vigenti e non sono esistenti vincoli architettonici e ambientali Torino il 9 ottobre 2013 Il progettista
20. stato studiato in modo da garantire vie di fuga agevoli per ogni singola attivit contenuta e al fine di ridurre lo spazio occupato dalle scale ma allo stesso tempo garantire le larghezze dettate dai moduli antincendio sono state previste delle scale a doppia rampa sovrapposta Tale soluzione permette di creare all interno del vano scala due scale indipendenti che si inseguono e che caratterizzano lo spazio verticale 4 nuclei scala sono aperti verso i prospetti lunghi dell edificio e ne connotano i prospetti a livello funzionale e compositivo Le vie di fuga dell edificio saranno costituite da passerelle pedonali in grado di attraversare lo spazio perimetrale a cielo aperto del piano interrato Lo stesso accesso principale dell edificio sar caratterizzato dal passaggio lungo una passerella aerea al di sopra della zona dei giardini del piano interrato Elementi e ambiti funzionali caratterizzanti il progetto Di seguito saranno descritti i vari ambiti funzionali caratterizzanti i vari livelli dell edificio e gli elementi architettonici che ne definiscono il perimetro ed il coronamento superiore Il Parcheggio piano interrato l area di scavo del livello interrato occupa l intera area di progetto escluse le viabilit previste a contorno dell edificio quasi la totalit della superficie dedicata a parcheggio L accesso al parcheggio garantito da una rampa unica con due sensi di marcia posta lungo il fronte ovest dell edificio il parch
21. DI 7 D s n 80 N 80 Fd 65 D e 4 2 4 2 EN TL Amr 179 186 186 79 VA c M ERES CL WC 8 UE S D Ne H lt m j S N cale 7 f o 5 N T C JEP XL y DX E l 2 L_ j aa eor Nf SD SEM gel TA RSA E 701 9 r1 ea A ZA 1801 TRO 180 ici 59 59 BAGNI D mit EGLI S PAZI PU BBLICI PIANO 1 ERRA rivestimento parete facilmente lavabile e disinfettabile H180 in piastrelle gres ceramica dee 222212222 2 Hd ARE e N N CORRIDOIO CORRIDOIO f a P 7 7 7 7 f f o 0 hi 2 ff lf Ml fl RR PIANTA BAGNO TIPO SECONDO E TERZO LIVELLO SCALA 4220 125 265 1 CNIOO 285 285 125 285 129 285 LO LO N N
22. utrocentitugte LI t i p lt 5 De sala meeting E 50 chimici di chimici di E n Bg sa HAUL De TJ sinesi 61 ma _____ sintesi 61 ____ E De lt Dr 1 Ufficio doppi ej i 1 1 1 LH Wi cio doppia i 28 57700 i Tarmostoti per cellule oscuro ammodi G de chimici oscuro 12 Termos eii par cellule E mu Bo gt _ D Segreteria d Segreteria S oa locale per armadietti L Pi sala meeting 21 NI ol mie 3 di e _ ae ci ii M pi AT doppi 1 doppio 7 AL Ei edi K K r gt IL 5 EE IL rp _ ie SA jeg ES a gt EE Ti TS T lt 2 doppio t i E i E oppio de i ies 22 i i e SU deme deri B E E i HN SO Las E E EH HW m STAI m 1 7 12 e 28 C C e ere 1 B IL H i ge Bia Ei
23. 1 _ ISup pav Sup illum 5 Altezza locale up illum Sup pav Denominazione locale ma 1 Sup p m OEA C contretto accessi 28 conferenze 275 h 270 498 o sejos foyer 180 58 ___ 0 322 gt 0 125 1 8 h 428 o seos zone carico e scarico 428 0 5 06 spogliotoi ____ h 24 wot stobutorio temp 1 55 stebutario temp 2155 ofm 03 RMI micro imaging 362 o M o4 stobulario temp 3f 5 Jos animer prep surge 84 mjo ufficio nuc me 76 __ 134 di decont d emergenza 77 fO magnete 7T 126 radiochimica prep 16 1 amp 8 1 112 _ _ __ sup 55 controllo MRI studio 14 2 PET SPECT CT 35 4 gammo control surgery 14 6 imaging OPT PAI SPECT CT 53 spogliotoio 23 lc sup ste 64 1 23 1 23 ________ chirurgia 104 animai 126 spogliatoio oddetti 11 7 Ll oddettr 2 ovoggio sporco 667
24. Vuoto ventilazione pk ERSONALE LIVELLO DI CONTENIMENTO RADIOATTIVO CONTENIMENTO BIOLOGICO LIVELLO 2 DM 81 2008 stabulazione e laboratori LIVELLO DI CONTENIMENTO ELETTROMAGNETICO CONTENIMENTO BIOLOGICO LIVELLO 4 DM 81 2008 laboratorio P3 STABULARIO TOPI E RATTI Cabina G2 ZONA TECNICA E PEDI INGRESSO PRINCIPALE I COMUNI euoizulioe BAGNI E SPOGLIATOI PI DI MANUTE SP 2 PIANTA EL PIANO TERRA PRINCIPALI FUNZIONI Fi seus iu i N j MMMM zm
25. aerazione naturale saranno dotati di impianti aeraulici di distribuzione e o estrazione aria tali impianti saranno mantenuti in funzione dal datore di lavoro per l intero orario di fruizione degli ambienti Le caratteristiche di qualit dell aria garantite all interno di tutti gli ambienti ordinari saranno mantenute in tutto il volume convenzionale occupato dalle persone nei singoli locali secondo le prescrizioni della norma UNI 10339 punto 4 8 La distribuzione dell aria negli ambienti ordinari sar progettata in modo tale da evitare fastidiose sovrappressioni e correnti di aria moleste a danno degli occupanti degli ambienti velocit dell aria in regime estivo inferiore a 0 15 m s nella zona convenzionalmente occupata inferiore a 0 20 m s in regime invernale servizi igienici ciechi saranno dotati di impianto di riscaldamento a radiatori e di impianto di espulsione aria in grado di estrarre almeno 10 vol h anche gli anti bagni dei servizi comuni sono dotati di valvola di ventilazione per mantenere i locali in depressione Gli impianti di distribuzione ed estrazione dell aria saranno inoltre progettati in modo da garantire la pulizia periodica e l ispezione delle condotte e delle apparecchiature terminali secondo le indicazioni delle Linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione Accordo Stato Regioni del 5 10 2006 G U 3 11 2006 n 256 Tali ispezioni realizzate median
26. dappio EER SEE Calture cellulari 20 mi mos ua _ Colture cellulari sala meeting Se Camera fredda 40 17 fredda 40 17 Aa per n 5 EUN 1 2 c nt 8 189 4 1 sala meeting 595 Magazzino reagenti redgenti redgenti 21 ma Centrifughe Colture batteriche 60 NL meat pr E Colture cellulari 30 p iih TE LI segreteria 1 sala mesting gt 12 2 la E
27. e non inferiore 2 vol h Grado di filtrazione UNI 10339 9 M A Efficienza gt 95 Grado di filtrazione EN779 G54F9 Pressione relativa ai locali adiacenti depressione Velocit aria invernale 0 20 m s estiva 0 15 m s nella zona convenzionalmente occupata Velocit aria in prossimit della cappa secondo specifiche del costruttore e la tipologia di contaminante trattato lluminamento UNI EN 12464 1 300 500 lux Indice di resa cromatica 80 Esempio di laboratorio 1 2 Laboratori di base zona nucleo centrale Livello di biosicurezza 1 e 2 previsto un impianto a ventilconvettori a quattro tubi per il condizionamento estivo ed invernale ed un impianto ad aria primaria con unit di trattamento aria dedicata ed installata in apposito locale tecnico ventilato al piano primo in grado di garantire un ricambio di aria esterna pari a 2 vol h comunque non inferiore a 40 mc h per persona Il funzionamento delle cappe che saranno installate dagli utenti sar bilanciato mediante una canalizzazione di immissione aria che compenser l estrazione Prima del terminale di immissione in ambiente un idonea cassetta di regolazione a portate variabile regoler la portata immessa in ambiente in funzione del numero di cappe operanti Su ogni stacco di immissione sar altres prevista una batteria di postriscaldo locale in grado di controllare la temperatura dell ambiente al variare dell aria di riscontro Condiz
28. in elementi prefabbricati isolati in cls Tale porzione mitigata in prospetto dalla presenza della quinta vegetale che accompagna tutto il perimetro dell edificio Per la porzione della facciata principale invece questo ordine si manifesta completamente vetrato per illuminare al meglio le funzioni di ingresso e distribuzione L ordine superiore costituito dal trattamento delle facciate del piano tecnico Esse sono immaginate completamente grigliate in modo da favorire la ventilazione degli spazi tecnici interni e nel contempo di creare una sorta di scuro in facciata tra la zoccolatura pesante inferiore e il rivestimento aggettante della piastra della ricerca Il volume che comprende i due livelli principali della piastra di ricerca sar rivestito da una baraccatura metallica di sostegno a panneli in lamiera stirata che caratterrizzano tutte le facciate dell edificio il rivestimento sar aggettante e avr una connotazione cromatica e materica cangiante dettata dalla natura stessa degli elementi frangisole e dalla maggiore o minore densit degli stessi elementi lungo la facciata La schermatura sar ancorata alla facciata in modo da realizzare uno spazio ventilato naturalmente che avr la funzione di proteggere l involucro vero e proprio dalle intemperie e di realizzare la schermatura solare frangisole che costituiranno la schermatura esterna saranno fissi questa scelta consente di evitare l installazione dei numerosi elementi elettromeccanici
29. o idraulici che sarebbero necessari a realizzare una facciata dinamica Il coronamento dell edificio sar costituito dal filtro energetico superiore STABULARIO PORCELLINI INGRESSO recinzione fecinzione ventilaz pk Quinta verde ventilaz pk Quinta verde ventilaz pk E LIVELLI DI CONTENIMENTO PRINCIPALI FUNZIONI erde recinzione Quintq verde recinzione ventilaz pk ADDETTI ALLEVAMEN SPOGLIATOIO IMAGING CON RISONANZE MAGNETICHE IMAGING Beiimente grigliate bombol gaa STABULAZIONE IMAGING decessi Quinta verde recinzione SPOGLIATOI RICERCATORI ROVVIGIONAMENTI Zona SMALTIMENTO
30. per maiali Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 10 1 C Estate temperatura 24 1 C D Lgs 116 92 p to 2 2 Tabella 1 Ricambio d aria DIN 1946 7 Ventilation and air conditioning Part 7 Ventilation systems in laboratories 25 m3 h per m di pavimento senza ricircolo corrispondente a circa 8 vol h riferiti ad una zona di altezza paria 3 m Grado di filtrazione UNI 10339 HEPA M A AS Efficienza gt 99 995 96 Grado di filtrazione EN1822 H14 Eurovent EU14 in mandata ed espulsione Filtri a carboni attivi in espulsione Pressione relativa ai locali adiacenti depressione con dispositivo di monitoraggio UNI EN 12464 1 200 lux Indice di resa cromatica 80 45 5 5 UR U R 55 5 Locali di lavaggio stabulario Lo stabulario sar dotato di un autoclave per il contenimento del rischio biologico e il lavaggio gabbie il materiale infetto sar trattato in autoclave prima di essere spostato in altre aree dell installazione L autoclave sar alimentata a vapore con apposito generatore a gas metano posto sulla copertura dell edificio previsto un impianto di climatizzazione del tipo a tutt aria esterna con unit di trattamento aria dedicata ed installata in apposito locale tecnico ventilato al piano primo in grado di garantire un ricambio di aria esterna pari a 8 vol h funzionamento senza ricircolo Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura
31. per topi e ratti si tratta dell insieme pi vasto gli addetti alla manutenzione hanno uno spogliatoio dedicato separato da quello dei ricercatori All interno dello stabulario sono attrezzati alcuni laboratori per la ricerca con contenimento biologico di secondo livello ed presente un solo laboratorio di contenimento biologico di quarto livello L Imaging ha una sezione in cui sono utilizzati apparecchi che producono forti campi magnetici una seconda sezione accoglie apparecchiature di tomografia a emissione di singolo fotone di tomografia assiale computerizzata a raggi X CT la tomografia a emissione di positroni Questa apparecchiature sono accessibili solo agli addetti che sono formati ai rischi radiottivi legati ai reagenti e le strumentazioni utilizzate Lo stabulario stato progettato come una macchina efficiente e controllata in grado di funzionare in continuo con sistemi anche duplicati di assoluta sicurezza e di alimentazione energetica al fine di evitare qualsiasi forma di malfunzionamento che metta a rischio l isolamento e la sterilit dei locali Il piano tecnico piano primo di sopra dello stabulario ed al di sotto della piastra di ricerca trover posto l infrastruttura dei macchiari a servizio dell edificio che permetter la manutenzione sul sistema di ventilazione illuminazione e distribuzione dei fluidi senza violare la necessarie misure di isolamento di cui il complesso dello stabulari
32. raffreddato ad acqua ed entrer in funzione automaticamente al mancare della tensione di rete gruppo elettrogeno di emergenza dimensionato per garantire l erogazione della potenza per le seguenti utenze e illuminazione parti comuni estrattori aria delle cappe di laboratorio UPS per i sistemi di sicurezza e di allarme UPS peri sistemi in continuit assoluta utenze di laboratorio che necessitano di continuit di alimentazione AI piano terra nello spigolo sud est del fabbricato al piano superiore dei locali tecnici sono previsti oltre alla cabina di ricezione MT i locali tecnici per i gas medicali Locale gas tecnici gas tecnici centralizzati saranno posti in un apposito locale spazio tecnico esterno al fabbricato conforme alle normative di Sicurezza AI piano primo si colloca lo spazio tecnico a servizio degli stabulari e dei laboratori Locale tecnici piano primo locali tecnici estesi per gran parte del piano primo contengono le centrali di condizionamento a servizio delle seguenti attivit e Stabulari Piano terra Locali speciali annessi agli stabulari Piano terra CTA Accoglienza locali di controllo accessi blocchi scala Piano terra Sala conferenze Piano terra CTA uffici di piano primo e secondo laboratori di base piano primo e secondo laboratori di contenimento piano primo e secondo I locali in copertura contengono le centrali termo frigorifere a servizio dell inte
33. saranno installate delle unit di trattamento in apposito piano tecnico ventilato ubicato al piano primo del complesso Le unit di trattamento saranno differenziate in funzione dei diversi ambiti del complesso Quelle destinate agli ambienti di tipo ordinario uffici sala conferenze sale meeting atrio connettivi mensa ecc avranno la funzione principale di climatizzare e di garantire il ricambio dell aria Le unit di trattamento destinate agli ambienti di processo stabulari laboratori speciali di contenimento ecc oltre alle predette funzioni avranno anche il compito di eliminare il pericolo di contaminazione chimica biologica essendo dotate di idonea filtrazione ed il compito di bilanciare le estrazioni delle cappe immettendo di riscontro L immissione in atmosfera dei canali di espulsione aria amp prevista in punti che non interferiranno con le prese di aria che saranno anche opportunamente rialzate rispetto al piano di calpestio in modo da evitare la cortocircuitazione dei flussi d aria In particolare l espulsione dell aria esterna delle diverse UTA avverr al piano tecnico lato rete ferroviaria mentre la presa dell aria di ricambio sar realizzata sul lato opposto del complesso Le espulsioni dell aria estratta dagli ambienti inoltre non interferiranno con le aperture per l aerazione naturale di locali e con gli spazi di transito delle persone Ai fini del ricambio d aria tutti i locali carenti e o privi di congrua
34. 220 1 C 24595 10 Estate temperatura 26 1 C U R 50 10 Ricambio d aria DIN 1946 7 Ventilation and air conditioning Part 7 Ventilation systems in laboratories 25 m3 h per m di pavimento senza ricircolo corrispondente a circa 8 vol h riferiti ad una zona di altezza paria 3 m Grado di filtrazione UNI 10339 HEPA 5 Efficienza gt 99 995 96 Grado di filtrazione EN1822 H14 Eurovent EU14 in mandata ed espulsione Pressione relativa ai locali adiacenti depressione con dispositivo di monitoraggio Velocit aria in prossimit della cappa secondo specifiche del costruttore e la tipologia di contaminante trattato UNI EN 12464 1 300 500 lux Indice di resa cromatica 80 Locali speciali annessi agli stabulari Imaging PET SPECT CT scan MR MRI E previsto un impianto di climatizzazione del tipo a tutt aria esterna con unit di trattamento aria dedicata ed installata in apposito locale tecnico ventilato al piano primo in grado di garantire un ricambio di aria esterna pari a circa 6 vol h funzionamento senza ricircolo funzionamento delle cappe che saranno installate dagli utenti sar bilanciato mediante canalizzazioni di immissione ed estrazione che compenseranno le portate d aria terminali di immissione ed estrazione in ambiente saranno dotati di idonea cassetta di regolazione a portate variabile che regoleranno le portate immesse estratte in funzione
35. 25 1 8 foo toborotorio 834 118 0 142 gt 0 125 1 8 854 119 doppio 20 48 02420125 1 8 SI ufficio doppio 20 7 1 9 35520125 178 e doppio 20 71 0 555 gt 0125 1 8 ufficio doppio 20 48 02420125 1 8 s doppio 20 48 92450125 178 segreterio 20 48 0 2490125 1 6 zr o b segreteria 20 71 955550125 0178 doppio 20 48 024 gt 0 25 1 8 20 __ semen fredda __7 1 28 laboratori chimici di analisi so laboratori chimici s2 28 laboratori chimici di analisi 52 29 laboratori chimici di analisi 50 20 Bi 1 vetera 45 te ____________ doppo 20 ufficio doppio 20 7 1 0 555 gt 0125 1 8 per radioattivo 35 bg colture 28 bj 729 bs cotture Bo 32 magi 32 __ 28
36. 5 gt 0 125 1 8 Liz doppo 20 48 0 24 gt 0 125 1 8 L 0 24 gt 0 125 1 8 eli 0 24 gt 0 125 1 8 0 355 gt 0 125 1 8 121 20 48 0 2420 125 1 8 23 lavaggio vetreria 45 7 2 20 7 2 camera fredda 17 7 ife locole microscopi __ tocole micrescop 45 ugs locale microscopi 45 gt uz ________ microscopi 44 Lisi 20 uisi tovoggio vetrero __45 4421 meeting 274 uips colture 6 colture 30 9 colture 29 magezzno 35 55 il 30 h cole 17 es colture st __ es solo meeting 3 L45 doppio 20 7 1 0 355 gt 0 125 1 8 Lesl segreteria 367 95 0 258 gt 0 125 1 8 qe solo meeting 277 OSS SSS oo colture celulei 38 lujo colture cellulari 30 ___ colture cellulari 30 _ ____________ i locali con servizio igienico e doccia hanno altezza interna di 2 4 Si allegano disegni in scala 1 50 dei blocchi sanitari e spogliatoi N 9339 OI
37. 96 1090 Ricambio d aria UNI 10339 40 mc h persona Grado di filtrazione UNI 10339 7 M A Efficienza 80 s E lt 90 Grado di filtrazione EN779 G54F7 Velocit aria invernale 0 20 m s estiva lt 0 15 m s nella zona convenzionalmente occupata Jluminamento UNI EN 12464 1 300 500 lux Indice di resa cromatica 80 Laboratori di base zona perimetrale Livello di biosicurezza 1 e 2 E previsto un impianto a ventilconvettori a quattro tubi per il condizionamento estivo ed invernale ed un impianto ad aria primaria con unit di trattamento aria dedicata ed installata in apposito locale tecnico ventilato al piano primo in grado di garantire un ricambio di aria esterna pari a 2 vol h comunque non inferiore a 40 mc h per persona Il funzionamento delle cappe che saranno installate dagli utenti sar bilanciato mediante una canalizzazione di immissione che compenser l estrazione Prima del terminale di immissione in ambiente un idonea cassetta di regolazione a portate variabile regoler la portata immessa in ambiente in funzione del numero di cappe operanti Su ogni stacco di immissione sar altresi prevista una batteria di postriscaldo locale in grado di controllare la temperatura dell ambiente al variare dell aria di riscontro Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 220 1 24595 10 Estate temperatura 26 1 C 50 10 Ricambio d aria UNI 10339 40 mc h persona
38. Q3AVO N ee N pren 5 UFFICIO DOPPIO ATTE SNNNSSNNSNSSNNNNNNNNNN 125 285 125 285 12 PIANTA UFFICIO SCALA 1 50 rivestimento a parete facilmente lavabile e disinfettabile H180 in piastrelle gres ceromica 170 550 t ttt ttttt Nu 145 250 pee ZZ 145 1 DI Pa 230 joe 2 242222224 46666246 7755 N N 422266 550 SPOGLIATOIO ADDETTI CLLLLILILILILILILILLILILILILILILILILILILILILILILIZIGLILAA o SPOGLIATOIO ADDETTI SSL PIANTA SPOGLIATOIO ADDETTI ALLEVAMENTO MANUTE SCALA NZIONE DE 1 50 STABULARIO rivestimento a parete facilmente lavabile e disinfettabile H180 in piastrelle gres ceramica 494 SPOGLIATOIO LLY Y IPIANTA SPOGLIATOIO D SCALA 1 50 ELLO STA BULA rivestimento a parete facilmente lavabile e disinfettablle H180 in piastrelle gres ceramica
39. ROVINCIA DI TORINO CITT DI TORINO SISTEMI URBANI RETE FERROVIA ITALIANA Pa STUDIO 290 40128 Torino PROVINCIA DI TORINO LI Pu s gus GRUPPO FERROVIE DELLO STATO ITALI TORINO Fn s TTD P Di non IT Clinical Industrial Research Park ACCORDO DI PROGRAMMA INCUBATORE DI IMPRESE DI BIOTECNOLOGIE ENERGIASOLEPRODUZIONEELETTRICASCHERMATURASOLARE LUCE CONTROLLATA LUCE ZENITALE B gt 1 SEABULARbO _ ETE INTERRATO PARCHEGGIO INTERRATO PARCHEGGIO INTERRATO PARCHEGGIO Nini Responsabile del procedimento Prof Lorenzo Silengo Cavour 31 10121 Torino ch Park RAGGRUPPAMENTO DI PR Mandataria Design leader Prof ing Attilio Progetto architettonico arch Hermann ing Marco Serini Ai ENGINEERING con arch Alessandro Rigazio Ai Engineering S r l P IVA n 06764910011 Tel 011 58 14 511 A Lamarmora80 01066850064 Fax 011 56 83 482 Aree specialistiche 10128 Torino i Strutture Facade engineering ing Giorgio Piccarreta arch Carlo Micono Mandanti Impianti Infrastrutture e urbanizzazioni ing Stefano Cremo ing Jacopo Tarchiani 5 ing Pier Paolo Valle Sicurezza Strategie energetiche ing Sabrina Bello x NN ing Enzio Bestazzi Acustica AiSTUDIO Ambiente geologia TRS arch Vincenzo Bonardo col AI STUDIO geol Emmanuel
40. ali adiacenti depressione con dispositivo di monitoraggio Velocit aria in prossimit della cappa secondo specifiche del costruttore e la tipologia di contaminante trattato Illuminamento UNI EN 12464 1 300 500 lux Indice di resa cromatica 80 Esempio di laboratorio 3 Impianto idricosanitario La rete idrica in progetto fa capo alle dorsali alimentate dall acquedotto cittadino mediante apposito allaccio L alimentazione idrica per i laboratori sar di tipo disgiunto da quella dei servizi igienici Sulla tubazione di stacco per l alimentazione dei laboratori a protezione del sistema di distribuzione idrico pubblico sar installato un dispositivo anti riflusso disconnettore In progetto saranno inoltre adottati gli accorgimenti necessari ad impedire la formazione di agenti patogeni nelle reti di distribuzione degli impianti idrici in modo particolare nell accumulo e nelle dorsali di acqua calda sanitaria in conformit a quanto indicato nelle Linee guide del 04 04 2000 della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato le Regioni e le Provincie autonome di Trento e Bolzano Documento di linee guida per la prevenzione e il controllo della legionellosi G U n 103 del 05 05 2000 La produzione di acqua calda per usi sanitari per i servizi igienici e gli spogliatoi realizzata mediante un bollitore ad accumulo che viene alimentato da un circuito proveniente dalla caldaia e da un circuito integrativo facente capo alla
41. aranno distribuite il pi possibile uniformemente a distanza reciproca non superiore a 40 m Le aperture di aerazione naturale avranno una superficie non inferiore ad 1 25 della superficie in pianta del compartimento ed una frazione di tale superficie non inferiore a 0 003 m per metro quadrato di pavimento sar completamente priva di serramenti Illuminazione L autorimessa sar dotata di impianti di illuminazione di sicurezza alimentati da sorgente di energia indipendente da quella della rete di illuminazione normale In particolare detti impianti di illuminazione di sicurezza avranno le seguenti caratteristiche inserimento automatico ed immediato non appena venga a mancare l illuminazione normale intensit di illuminazione necessaria allo svolgimento delle operazioni di sfollamento e comunque non inferiore a 5 lux Antincendio L autorimessa sar dotata di impianto antincendio ad idranti avente le caratteristiche conformi al p to 6 1 del decreto di riferimento Tale impianto sar integrato da mezzi di estinzione portatili secondo le disposizioni di cui al p to 6 2 del decreto suddetto Accoglienza Atrio L atrio sar climatizzato mediante un impianto a ventilconvettori a quattro tubi per il condizionamento estivo ed invernale ed integrato da un impianto ad aria primaria con unit di trattamento aria dedicata ed installata al piano tecnico soprastante Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 220 1 C U R sta
42. aranno garantiti 8 vol h di aria esterna trattati da apposita macchina aventi le stesse caratteristiche di filtrazione di cui sopra Il funzionamento delle cappe che saranno installate nei laboratori sar bilanciato mediante canalizzazioni di immissione ed estrazione che compenseranno le portate d aria terminali di immissione ed estrazione in ambiente saranno dotati di idonea cassetta di regolazione a portate variabile che regoleranno le portate immesse estratte in funzione del numero di cappe operanti Su ogni stacco di immissione sar altres prevista una batteria di postriscaldo locale in grado di controllare la temperatura dell ambiente al variare dell aria di riscontro Stabulari per ratti Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 20 1 C 45 5 Estate temperatura 24 1 C 55 5 D Lgs 116 92 p to 2 2 Tabella 1 Ricambio d aria DIN 1946 7 Ventilation and air conditioning Part 7 Ventilation systems in laboratories 25 m3 h per m di pavimento senza ricircolo corrispondente a circa 8 vol h riferiti ad una zona di altezza pari a 3 m Grado di filtrazione UNI 10339 HEPA 5 Efficienza gt 99 995 96 Grado di filtrazione EN1822 H14 Eurovent EU14 in mandata ed espulsione Filtri a carboni attivi in espulsione Pressione relativa ai locali adiacenti depressione con dispositivo di monitoraggio Illuminamento 200 lux Indice di resa cromatica 80 Stabulari
43. ca del progetto tende ad occupare longitudinalmente il lotto a disposizione L impronta dell edificio sar simmetrica e sar connotata da un ingombro molto regolare che si attester lungo le due viabilit previste dal piano Il prospetto principale sar rivolto a sud Lungo il confine del lotto sar presente una recinzione che ne seguir tutto lo sviluppo Tale elemento architettonico si immagina come una sorta di quinta vegetale in grado di offrire prestazioni di privacy protezione e mitigazione del volume architettonico Il progetto complessivo del Centro dovr essere realizzabile per lotti funzionali in rapporto ai finanziamenti disponibili e conseguentemente dovr avere caratteri tali da consentire di operare fin dalla prima fase di intervento uno stralcio che garantisca piena efficienza ed autonomia a quanto si realizza con la presenza in misura bilanciata di tutte le funzioni e di tutti i sistemi impiantistici e di connessione Il primo stralcio conterr per evidenti motivi le funzioni di accesso e di controllo del Centro nella sua configurazione finale Tutte le soluzioni per la distribuzione per le strutture e per gli impianti del primo stralcio dovranno essere progettate come parte di una pi grande opera e in modo tale da consentirne il potenziamento e la integrazione nel disegno complessivo Dislocazione delle funzioni sui vari livelli in progetto L edificio si delinea come un volume molto semplice composto da cinque livelli fuo
44. d integrato da un impianto ad aria primaria con unit di trattamento aria dedicata ed installata al piano tecnico soprastante Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 220 1 C U R Estate temperatura 226 1 C U R Ricambio d aria UNI 10339 40 mc h persona Grado di filtrazione UNI 10339 7 M A Efficienza 80 lt E s 90 Grado di filtrazione EN779 G5 F7 Velocit aria invernale 0 20 m s estiva 0 15 m s nella zona convenzionalmente occupata 45 1096 50 1000 UNI EN 12464 1 300 500 lux Indice di resa cromatica 80 Piano tecnico Il piano primo del complesso sar adibito a piano tecnologico ed ospiter tutte le unit di trattamento aria a servizio delle varie zone soprastanti e sottostanti Tutto il piano sar ventilato mediante grigliatura laterale estesa a tutto il perimetro Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura state temperatura UNI EN 12464 1 150 lux Zona uffici e connettivi Gli uffici ed i connettivi saranno climatizzati mediante un impianto a ventilconvettori a quattro tubi per il condizionamento estivo ed invernale ed integrato da un impianto ad aria primaria con unit di trattamento aria dedicata ed installata al piano tecnico soprastante Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 220 1 C 45 10 Estate temperatura 226 1 250
45. del numero di cappe operanti Su ogni stacco di immissione sar altresi prevista una batteria di postriscaldo locale in grado di controllare la temperatura dell ambiente al variare dell aria di riscontro L impianto aeraulico garantir condizioni di depressione all ambiente ovvero sar garantito un flusso d aria direzionale dall esterno verso l interno del laboratorio Sar inoltre installato un dispositivo di monitoraggio visivo dotato di allarme modo che il personale possa immediatamente accertarsi che nel laboratorio venga mantenuto il flusso d aria nella giusta direzione e che possa segnalare la presenza di guasti nell impianto aeraulico stesso L immissione in ambiente e l espulsione all esterno saranno dotate di sistema di filtrazione HEPA con caratteristiche sotto indicate filtri previsti sia sulle macchine di trattamento sia sui terminali in ambiente dovranno essere installati in modo da permettere la completa accessibilit per operazioni di disinfezione con gas e per realizzare i successivi test di funzionalit Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 220 1 C 45 10 Estate temperatura 26 1 C 50 10 Ricambio d aria DIN 1946 7 Ventilation and air conditioning Part 7 Ventilation systems in laboratories 25 m3 h per m di pavimento senza ricircolo corrispondente a circa 8 vol h riferiti ad una zona di altezza pari a 3 m Grado di filtrazione UNI 10339 HEPA M A AS Ef
46. dieti doppio 20 7 0 555 gt 0 125 1 8 ossea 129 r8 i ae isboratorio 83 4 119 0 142 gt 0 125 1 8 ioboratoro 854 119 0 142 gt 0 125 1 8 Sf 834 iro 0 142 gt 0 125 1 8 Jo 20 71 035570125 1 8 B4 4 posti 34 19 0 558 gt 0 125 1 8 12 12 eme i locali con servizio igienico e doccia hanno altezza interna di 2 4 Sup Sup illum Altezza locale EM ai m msn me colture seo meetings ufficio doppio 20 48 92450125 1 8 ufficio doppo 20 71 957450125 1 87 1 1 22020 centrfugne7coiture bateriche so 3 megezzino 21 ecole di contenimento 35 roca di uee ecole di contenimento 35 f centrifugne colture batteriche so E T C sco locate per 274 Ejus 16 __
47. e Du ing Rosamaria Miraglino 1 Lamarmora 80 Antincendio Giovane architetto CLE 04848600018 ing Filippo Cosi arch Arianna Chiara DUO dott geol Emmanuele Project control via Principe Amedeo n 79 Agli TO 5 P IVA n 09990470016 con arch Eugenio Bastianini tel 340 3351073 e mail emmanueleduoG gmail com con ing Enzo Stanziani TIPOLOGIA ELABORATO OGGETTO RELAZIONE IGIENICO SANITARIA art 5 lettera a DPR 380 2001 ASL DATA CONSEGNA SCALA FORMATO ID COMMESSA OTTOBRE 2013 4 13M 010 REVISIONE DATA OGGETTO EMISSIONE REVISIONE CODICE TAVOLA NOME FILE N PROGR a 131008 PRIMA EMISSIONE PER PDC AL MEDICO RESPONSABILE DEL SERVIZIO IGIENE E SANITA PUBBLICA DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE A S L 1 TORINO Ufficio Esami Progetti edilizi Via della Consolata n 10 10122 TORINO Oggetto RELAZIONE IGIENICO EDILIZIA allegata a richiesta di parere A S L di cui all art 5 comma 3 lettera a del D P R 6 06 2001 n 380 Il sottoscritto Hermann Kohlloffel Architetto libero professionista con studio in Torino via Asti 12 tel n 347 4769257 iscritto all alboDegli Architetti della Provincia di Torino con numero 5520 in qualit di progettista delle opere di cui alla richiesta di parere igienico sanitario per il fabbricato sito in Torino in via Nizza n 40 espone quanto segue 1 Descrizione degli interventi Permessa L impostazione planimetri
48. eggio contornato per quasi la sua totalit da uno spazio a cielo aperto che funge sia da corsello esterno sia per favorire un ottimale ventilazione del piano interrato Gli stalli di sosta per i disabili sono stati localizzati tutti nelle vicinanze del nucleo principale di salita ai livelli superiori Lungo il prospetto principale previsto uno spazio a cielo aperto immaginato come un giardino basso la vegetazione rampicante sar presente anche lungo tutto il muro di sostegno che circonder lo spazio adibito a parcheggio Anche per questo livello le vie di fuga principali saranno garantite dai quattro nuclei scale che grazie a dei percorsi differenziati garantiranno l esodo delle persone al livello superiore senza interferire con i percorsi d esodo dei piani pi alti Spazio di ingresso controlli e servizi piano terra e primo in corrispondenza della facciata sud previstouno spazio semi pubblico che contiene i principali accessi dal parcheggio e dalla strada un foier un un auditorium per conferenze le sale meeting didattiche un area di consumazione pasti dotata delle attrezzature necessarie alla conservazione degli alimenti frigoriferi e riscaldamento deglia alimenti microonde cos come un lavandino Ad ogni piano sono previsti i servizi igienici necessari per gli utenti differenziati tra uomo e donna attrezzati per portatori di handicap Gli spazi semi pubblici saranno aperti alla citt con soluzioni vetrate obiettivo del
49. ento A servizio dei laboratori sar prevista l utilizzo di alcuni gas tecnici Parte di questi gas verranno erogati con apposita rete altri utilizzati con bombolette portatili Gas centralizzati e 2 Azoto e C02 Anidride carbonica Gas in bombola CH4 Metano Centrale gas tecnici gas tecnici centralizzati saranno posti in un apposito locale spazio tecnico esterno al fabbricato conforme alle normative di Sicurezza La centrale sar suddivisa in modo da tenere separati a seconda delle loro caratteristiche i vari gas In particolare dovranno essere separati i gas combustibili dai gas comburenti La prima fase di decompressione avverr tramite apposito riduttore di primo livello collocato nella centrale Per la centralina di decompressione di primo livello dell anidride carbonica previsto un riscaldatore per evitare il congelamento del gas Le reti di distribuzione partir dai locali bombole per portarsi ai piedi dell edificio in spazio aperto Quadri a servizio dei gas di laboratorio In corrispondenza dei singoli laboratori saranno collocati gli organi di riduzione di pressione e di intercettazione Tali elementi saranno posizionati all esterno del laboratorio in modo da poter garantire una manovrabilit in completa sicurezza All interno del quadro saranno installati i riduttori di pressione di secondo livello una valvola di intercettazione ed un manometro di lettura banchi di lavoro saranno dotati di apposite prese gas
50. eranno come una sorta di giardini e spazie esterni Sar anche presente un sistema di distribuzione verticale che dallo spazio di ingresso raggiunger direttamente il paino sottostante Grande importanza riveste la funzione di controllo degli accessi alle varie funzioni dell edificio Per tale motivo stata studiata una soluzione progettuale che preveder punti di accesso e controllo differenziato a seconda della tipologia di utente e dell area che dovr raggiungere all interno del centro Accanto allo spazio occupato dalla grande scala scenica centrale si snoda il sistema di collegamento verticale composta da un nucleo distributivo di ascensori e montacarichi Questo elemento si configura come il sistema distributivo principale che permette sia di raggiungere i locali della piastra della ricerca ai livelli superiori sia di gestire il trasporto di materiali e macchinari sui vari piani nodo distributivo verticale localizzato in posizione baricentrica e strategica perch grazie all apertura del montacarichi su due lati contrapposti permette di servire sia lo spazio principale dell ingresso sia la zona retrostante dedicata agli spazi di carico scarico deposito La distribuzione verticale dell edificio prevede anche 4 grandi gruppi scale lungo i due lati lunghi dell edificio Queste scale collegano tutti i livelli dell edificio e sono alla base dei percorsi d esodo e dei luoghi sicuri in caso di incendio Il posizionamento di tali nuclei
51. ficienza gt 99 995 96 Grado di filtrazione EN1822 H14 Eurovent EU14 in mandata ed espulsione Pressione relativa ai locali adiacenti depressione con dispositivo di monitoraggio Velocit aria in prossimit della cappa secondo specifiche del costruttore e la tipologia di contaminante trattato UNI EN 12464 1 300 500 lux Indice di resa cromatica 80 Sala consumazione pasti senza preparazione di cibi La sala consumazione pasti sar dotata di impianto di climatizzazione a tutt aria a parziale ricircolo alimentato da un unit di trattamento aria dedicata ed installata al piano tecnico soprastante La distribuzione dell aria nella sala conferenze sar progettata in modo tale da evitare fastidiose sovrappressioni e correnti di aria moleste a danno degli occupanti dell ambiente Condizioni termoigrometriche nverno temperatura 220 1 U R state temperatura 226 1 U R Ricambio d aria UNI 10339 40 mc h persona Grado di filtrazione UNI 10339 7 M A Efficienza 80 lt E s 90 Grado di filtrazione EN779 G44F 7 Velocit aria invernale 0 20 m s estiva 0 15 m s nella zona convenzionalmente occupata UNI EN 12464 1 300 lux Indice di resa cromatica 80 45 1096 50 1000 Sale meeting Le sale meeting saranno climatizzate mediante un impianto a ventilconvettori a quattro tubi per il condizionamento estivo ed invernale e
52. ico e rifiuti Gli scarichi delle acque nere provenienti dai servizi igienici e dagli spogliatoi saranno raccolte e convogliate normalmente alla rete pubblica cittadina Gli scarichi delle acque di raccolta della pavimentazione dell autorimessa interrata prima di essere convogliati alla rete pubblica saranno opportunamente trattati attraverso il passaggio in un separatore di oli conformemente a quanto previsto dalla vigente normativa antincendio Il trattamento dei rifiuti di laboratorio infetti seguir le normative vigenti in particolare prima dello smaltimento i rifiuti saranno decontaminati attraverso passaggio in autoclave a vapore Lo smaltimento avverr in contenitori sigillati infrangibili ed a perfetta tenuta secondo le prescrizioni legislative vigenti Anche lo smaltimento dei rifiuti provenienti dagli stabulari svuotamento delle lettiere degli animali da esperimento avverr in contenitori sigillati infrangibili ed a perfetta tenuta secondo le prescrizioni legislative vigenti Tutte le attivit relative alla manipolazione decontaminazione trasporto e smaltimento dei rifiuti infetti saranno eseguite secondo le procedure e mediante utilizzo dei dispositivi di protezione previsti nel documento di valutazione dei rischi redatto a cura del Committente Tutti i condotti di esalazione dei servizi igienici le espulsioni dei banchi di lavoro le espulsioni delle cappe il camino per lo smaltimento dei fumi della caldaia immetteranno in a
53. ioni termoigrometriche Inverno temperatura 220 1 C 45 10 Estate temperatura 226 1 C U R 50 10 Ricambio d aria UNI 10339 40 mc h persona e non inferiore a 2 vol h Grado di filtrazione UNI 10339 9 M A Efficienza gt 95 Grado di filtrazione EN779 G54F9 Pressione relativa ai locali adiacenti depressione Velocit aria invernale 0 20 m s estiva 0 15 m s nella zona convenzionalmente occupata Velocit aria in prossimit della cappa secondo specifiche del costruttore e la tipologia di contaminante trattato lluminamento UNI EN 12464 1 300 500 lux Indice di resa cromatica 80 Laboratori di contenimento Livello di biosicurezza 3 E previsto un impianto di climatizzazione del tipo a tutt aria esterna con unit di trattamento aria dedicata ed installata in apposito locale tecnico ventilato al piano primo in grado di garantire un ricambio di aria esterna pari a circa 6 vol h funzionamento senza ricircolo Il funzionamento delle cappe che saranno installate dagli utenti sar bilanciato mediante canalizzazioni di immissione ed estrazione che compenseranno le portate d aria terminali di immissione ed estrazione in ambiente saranno dotati di idonea cassetta di regolazione a portate variabile che regoleranno le portate immesse estratte in funzione del numero di cappe operanti Su ogni stacco di immissione sar altres prevista una batteria di postriscaldo locale in grado di cont
54. la progettazione sar quello di trasformarli in un luoghi di vita e di scambi dove confluiscono tutte le principali circolazioni dell edificio Area Tecnica piano terreno adiacente all ingresso presente un area logistica dell edificio Si effettua il carico scarico dei materiali approvvigionati e dei rifiuti Nello spazio esterno sono immagazzinate le bombole dei gas tecnici in uso sontenute da murature perimetrali rispetto agli spazi pubblici i depositi dei rifiuti e i depositi dei reagenti Nell area tecnica sono presenti anche gli spogliatoi del personale di manutenzione e pulizia Lo stabulario piano terra Il volume edilizio dedicato allo stabulario compatto e chiuso all esterno stato progettato come l insieme pi sorvegliato dell edificio Sia gli accessi dei ricercatori e degli addetti cos come quelli degli approvvigionamenti e delle forniture dovranno essere controllati in modo diretto dalla control room al fine di centralizzare tutte le attivit di vigilanza Lo stabulario concepito come uno spazio difeso e protetto che contiene i materiali di applicazione della ricerca Non esisteranno aperture dirette verso l esterno Tutti i locali saranno dotati di illuminazione artificiale L insieme dello stabulario si divide in 3 distinti insiemi Lo stabulario dei porcellini di dimensioni ridotte accoglie gli spogliatoi per gli addetti ricercatori la sala chirurgica e la stabulazione in stalli a terra Lo stabulario
55. locali tecnici ai piani Gli spazi in generale sono cos articolati e piano interrato Autorimessa estesa su tutto il lotto Locali tecnici per le centrali tecnologiche e piano terreno Accoglienza locali di controllo accessi blocchi scala Stabulario e locali specialistici annessi agli stabulari Sala conferenze e piano primo Sala consumazione pasti senza preparazione di cibi sale meeting Piano tecnico e piano secondo Connettivo laboratori e uffici e piano terzo Connettivo laboratori e uffici e piano copertura Locali tecnici Filtro solare con pannelli fotovoltaici a copertura del fabbricato Locali tecnici Al piano interrato nello spigolo sud est del fabbricato sono previsti i locali tecnici a servizio di tutto il fabbricato e pi precisamente e Cabina di trasformazione MT BT e Locale quadri BT e UPS di sicurezza e Centrale idrica e di surpressione e Locale motopompa antincendio e annessa vasca di accumulo e Gruppo elettrogeno da esterno in container Cabina di trasformazione MT BT L alimentazione elettrica del fabbricato oggetto di intervento prevista in media tensione La consegna dell Ente Gestore prevista in un apposita cabina in calcestruzzo situata al piano terreno sullo spigolo sud est del fabbricato la cabina avr accesso della nuova viabilit in progetto piano sottostante trova collocazione la cabina di trasformazione MT BT utente dove oltre i quadri di media tensione sono previsti i trasfor
56. matori e i quadri di bassa tensione Si ipotizza una potenza installata totale di ca 3 5 MWh Locale quadri BT e UPS di sicurezza Nel locale adiacente la cabina MT BT si prevede l installazione dei gruppi di continuit di tipo statico UPS in grado di erogare energia elettrica per un periodo di almeno 120 gruppi di continuit sono dimensionati in modo da garantire l alimentazione dei seguenti carichi illuminazione di sicurezza e impianto di diffusione sonora per messaggi di allarme e di rilevazione incendio e sistema di supervisione per gli impianti di sicurezza Centrale idrica e di surpressione Si prevede l installazione in apposito locale di un gruppo di surpressione idrica con relativi accumuli L alimentazione di questi accumuli avverr dalla rete municipale Locale motopompa antincendio e annessa vasca di accumulo Si prevede la realizzazione di una vasca antincendio con la relativa stazione di pompaggio La stazione pompe conforme alla UNI12845 sar ubicata in apposito locale al piano interrato destinato esclusivamente agli impianti antincendio in adiacenza alla vasca di accumulo con relativo gruppo motopompa Sono previsti idranti UNI 45 e UNI 70 come protezione esterna e relativi attacchi autopompa per i VVF Gruppo elettrogeno A fianco dei locali interrati si prevede l installazione del Gruppo elettrogeno in container silenziato da esterno il gruppo elettrogeno sar del tipo con motore diesel
57. miche e una zona uffici posta in facciata che garantisce delle postazioni con scrivanie per i ricercatori Le cellule laboratori uffici comunicano tra loro in un sistema aperto di percorsi orizzontali e verticali illuminati da luce zenitale controllata in modo da ricreare all interno una cittadella della ricerca centro dell edificio racchiusi dalla corona di laboratori sono contenuti i locali grandi strumentazioni questa distribuzione spaziale per mette la condivisione di questi locali da parte dei ricercatori che operano nei laboratori La definizione di grandi strumentazioni comprende i seguenti locali e culture cellulari aboratori chimici di sintesi aboratori chimici di sintesi ocali per colture batteriche aboratori PCR i locali microscopi aboratori P3 aboratorio radioattivo avanderie e camere fredde depositi Questi locali non necessitando di illuminazione naturale sono stati posti al centro dell edificio e raggruppati per gruppi funzionali alle attivit svolte i laboratori P3 sono a contenimento biologico di livello 4 ed il locale radioattivo sono dotati di controllo accessi per il solo uso del personale addestrato Tutti gli altri locali e laboratori sono a contenimento biologico 2 Caratteri compositivi materici delle facciate prospetti dell edificio sono caratterizzati da quattro ordini principali di elementi La parte bassa della facciata si manifesta opaca e costituita da una pannellatura
58. o necessita e permettendo la facile riconfigurazione impiantistica dei laboratori uffici Il posizionamento baricentrico all edificio unitamente ad un capillare sistema di cavedi verticali modulati sulla maglia delle unit minime di laboratori uffici permette cos di ottimizzare al massimo i circuiti di alimentazione per il trattamento aria per le alimentazioni idriche dei fluidi vettori per la climatizzazione dell edificio e di tutto il sistema elettrico presente nell edificio Questa capillare distribuzione permetter fino all ultimo nelle fasi di affinamento progettuale ed anche nell arco di vita dell edificio di adattare con facilit gli impianti alle esigenze tecnice dei diversi spazi in base alle richieste delle aziende incubate Il piano tecnico verr isolato termicamente e acusticamente rispetto ai locali mentre rispetto allo stabulario verr realizzato un sistema di guaine impermeabili e troppo pieni onde evitare qualsiasi infiltrazione d acqua Il dimensionamento corretto di questo piano tecnico vitale all edificio determiner fortemente il successo e la redditivit dell incubatore e pertanto si configura al pari degli spazi i ricercatori e le cavie un elemento centrale della progettazione La piastra della ricerca piano secondo terzo La ricerca si nutre dello scambio di informazioni e di idee pertanto si pensato ad una piastra di laboratori e uffici su due piani due piani sono in forte comunicazione facili
59. per evitare il surriscaldamento dei locali mentre i locali presenza di fluidi saranno dotati di aerotermo elettrico con funzione antigelo Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 8 C Estate temperatura controllata dlluminamento 150 lux R non controllata R 2 non controllata cc Stabulari previsto un impianto di climatizzazione del tipo a tutt aria esterna con unit di trattamento aria dedicata ed installata in apposito locale tecnico ventilato al piano primo in grado di garantire un ricambio di aria esterna pari a 8 vol h funzionamento senza ricircolo Gli stabulari saranno organizzati per ospitare due tipologie di animali da esperimento secondo il d lgs n 116 92 Attuazione della Direttiva CEE n 609 86 in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini sperimentali o ad altri fini scientifici In particolare saranno sistemati in aree separate del piano terreno roditori e maiali roditori saranno contenuti all interno di appositi scaffali rack climatizzati da una macchina di trattamento aria dedicata ed indipendente dall impianto di climatizzazione dei locali All interno delle singole gabbiette saranno garantiti 20 22 vol h di ricambio orario prelevati dall aria ambiente La macchina sar dotata di filtrazione di tipo H14 secondo Norma EN 1822 in mandata e di filtrazione di tipo H14 e di filtri a carboni attivi in espulsione per l abbattimento degli odori Nei locali s
60. pompa di calore dotata di desurriscaldatore in modo da ottenere un risparmio energetico La temperatura d accumulo dell acqua calda sanitaria prevista di 55 60 C controllata da termostati agenti sul circuito primario del bollitore La temperatura dell acqua inviata alle utenze di 45 48 C ed ottenuta mediante l installazione di un miscelatore termostatico sul circuito secondario del bollitore che miscela l acqua presente nell accumulo con l acqua potabile in ingresso Per attenuare le problematiche legate all insorgenza ed alla diffusione di fenomeni batterici Legionella nelle reti di distribuzione e ricircolo dell acqua calda sanitaria viene utilizzato un sistema di disinfezione termica delle reti shock termico consistente nell alimentare per un breve periodo ad esempio mezz ora nel periodo notturno a minor consumo d acqua le reti di distribuzione e ricircolo dell impianto sanitario con acqua calda a 60 C cio ad una temperatura che non consenta la diffusione dei fenomeni batterici A tal fine viene realizzato un by pass del miscelatore termostatico e su di esso viene installata una valvola elettrica di tipo on off con funzionamento asservito ad un orologio programmatore In periodo notturno quest ultimo manda in apertura la valvola di by pass prelevando ed inviando nella rete di distribuzione l acqua direttamente dall accumulo effettuando in tal modo il trattamento di disinfezione termica Impianto di scar
61. ri terra ed un livello interrato di sopra dell ultimo livello sar presente un filtro energetico a coronameto dell intero intervento Le varie funzioni sono distribuite sui vari livelli secondo la seguente dislocazione spaziale e piano interrato parcheggi e spazi tecnici e piano terreno spazi di ingresso controlli e servizi e stabulario e piano primo suddiviso in due blocchi funzionali Una porzione contenuta del piano lungo il fronte principale che conterr le funzioni accessorie allo spazio di servizi del piano terra Una porzione molto estesa dedicata definibile come piano tecnico e piano secondo terzo piastra della ricerca laboratori uffici e spazi funzionali a tali attivit Accessibilit e sistema di distribuzione interna L ingresso principale all edificio si attesta in posione centrale lungo il fronte sud Lungo il fronte ovest invece previsto l accesso ai mezzi per il carico scarico e la logistica Dall ingresso principale si accede allo spazio di ingresso caratterizzato da uno sviluppo su due livelli e dove soono contenute le funzioni di accoglienza controllo servizi Lo spazio amp caratterizzato dalla presenza di una grande scala scenica che permette di raggiungere tutti i livelli superiori e che connoter l intero ambiente di ingresso Lo spazio interno si snoda lungo una grande porzione del fronte sud e preveder anche una visuale sugli spazi inferiori del piano interrato che nelle porzioni a cielo aperto si deline
62. ro edificio Locali tecnici in copertura Sul piano copertura sono installate i seguenti impianti Pompe di calore condensate ad aria CTCentrale termica a gas condensazione e Generatore di vapore a gas Si ipotizza una potenza installata totale pari a ca 4 5 MW frigoriferi La caldaia a gas coprir il fabbisogno in riscaldamento pari a 2MW quando le condizioni climatiche esterne sono penalizzanti per i rendimenti delle PDC oltre a integrare la produzione di acqua sanitaria Gli impianti tecnologici Note generali Impianto di climatizzazione e trattamento La produzione dei fluidi caldi e refrigerati per la climatizzazione del complesso avverr in apposita centrale termofrigorifera di tipo ibrido con pompa di calore acqua aria e caldaia a condensazione alimentata gas metano Con temperature esterne maggiori di 4 C la pompa di calore produrr energia termica per riscaldamento ambienti e produzione di acqua calda sanitaria utilizzando come fonte rinnovabile l ambiente esterno La pompa di calore sar installata all esterno e sar opportunamente silenziata mentre caldaia alimentata gas metano sar installata all esterno in copertura conformemente al 12 04 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione la costruzione e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi Per quanto riguarda il trattamento centralizzato dell aria
63. rollare la temperatura dell ambiente al variare dell aria di riscontro L impianto aeraulico garantir condizioni di depressione all ambiente ovvero sar garantito un flusso d aria direzionale dall esterno verso l interno del laboratorio Sar inoltre installato un dispositivo di monitoraggio visivo dotato di allarme modo che il personale possa immediatamente accertarsi che nel laboratorio venga mantenuto il flusso d aria nella giusta direzione e che possa segnalare la presenza di guasti nell impianto aeraulico stesso L immissione in ambiente e l espulsione all esterno saranno dotate di sistema di filtrazione HEPA con caratteristiche sotto indicate filtri previsti sia sulle macchine di trattamento sia sui terminali in ambiente dovranno essere installati in modo da permettere la completa accessibilit per operazioni di disinfezione con gas e per realizzare i successivi test di funzionalit Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 20 1 45 10 Estate temperatura 26 1 C 50 10 Ricambio d aria DIN 1946 7 Ventilation and air conditioning Part 7 Ventilation systems in laboratories 25 m3 h m di pavimento senza ricircolo corrispondente a circa 8 vol h riferiti ad una zona di altezza pari a 3 m Grado di filtrazione UNI 10339 HEPA M A AS Efficienza gt 99 995 96 Grado di filtrazione EN1822 H14 Eurovent EU14 in mandata ed espulsione Pressione relativa ai loc
64. sclusivamente per manutenzione e pulizia dei vetri laboratori ai piani hanno pareti e pavimento realizzati con resina epossidica lavabile con sgusci negli angoli Negli stabulari il trattamernto lavabile amp esteso anche al soffitto bagni sono dotati di rivestimenti fino all altezza di 180 cm materiale impermeabile e facilmente lavabile materiali utilizzati per la realizzazione delle opere in progetto e la loro messa in opera garantiscono garantiranno un adeguata protezione acustica agli ambienti per quanto concerne i rumori da calpestio rumori da traffico rumori da impianti o apparecchi comunque installati nel fabbricato rumori o suoni aerei provenienti da alloggi contigui e da locali o spazi destinati a servizi comuni Si precisa che per i locali non previsto l uso pubblico ma la fruizione sar limitata al personale del centro In particolar modo si evidenzia che per la sala conferenze non previsto l uso pubblico e che la sala per la consumazione pasti non prevede la preparazione degli stessi Di seguito si riportano le tabelle delle superfici della tipologia e della verifica dei rapporti illuminanti per i vari locali Sup pav Sup illum Altezza locale 557450125 1 8 sco solo meeting 337 073850125 1 8 3 28 os solo meeting 424 solo consumazione pasti 224 122 95445025 1 8 328 7 428 1215350125 8 328 ps
65. tando i movimenti e gli scambi tra i ricercatori non segregandoli spazialmente ponendoli in condizione di condivisione delle strumentazioni Le diverse funzioni sono chiaramente distinguibili sulla planimetria delineando zone omogenee per destinazione di locali La manica sulla facciata principale ospita gli uffici e le sale meeting Da qui si pu accedere alla zona di laboratori tramite porte tagliafuoco in corrispondenza di due lunghi corrido Tra zona uffici a quella laboratori presente un ambiente con armadietti armadietti per consentire il cambio d abito camice Lo spazio che accoglie i laboratori una enorme piastra a doppia altezza contenente due diverse tipologie di locali le unit laboratorio uffici e i locali grandi strumentazioni La quasi totalit dei locali ha contenimento biologico di livello 2 Le unit laboratorio uffici sono collocate lungo il perimetro della piastra su due piani sovrapposti Queste unit di circa 85 mq utili realizzano dei versatili open space compresi fra due pareti attrezzate in grado di servire le strumentazioni e gli impianti necessari tramite degli ampi cavedi verticali Questo tipo di organizzazione della distribuzione impiantistica permette la massima flessibilit e predisposizione in vista di possibili future implementazioni o cambi di destinazione dei locali Il contenuto di queste unit suddiviso in una zona laboratorio dotata di banconi lavabi frigoriferi e 1 massimo 2 cappe chi
66. te temperatura 226 1 U R Ricambio d aria UNI 10339 40 mc h persona Grado di filtrazione UNI 10339 7 M 44 Efficienza 80 s E lt 90 Grado di filtrazione EN779 G44F 7 Velocit aria invernale 0 20 m s estiva 0 15 m s nella zona convenzionalmente occupata dlluminamento 150 200 lux Indice di resa cromatica 80 45 1096 50 1000 Sala conferenze al piano terreno La sala sar dotata di impianto di climatizzazione a tutt aria a parziale ricircolo alimentato da un unit di trattamento aria dedicata ed installata al piano tecnico soprastante La distribuzione dell aria nella sala conferenze sar progettata in modo tale da evitare fastidiose sovrappressioni e correnti di aria moleste a danno degli occupanti dell ambiente Condizioni termoigrometriche Inverno temperatura 220 1 U R state temperatura 226 1 U R Ricambio d aria UNI 10339 40 mc h persona Grado di filtrazione UNI 10339 7 M 44 Efficienza 80 lt E lt 90 Grado di filtrazione EN779 G44F 7 Velocit aria invernale 0 20 m s estiva 0 15 m s nella zona convenzionalmente occupata dlluminamento 300 500 lux Indice di resa cromatica 80 45 1096 50 1000 Locali tecnici locali tecnici saranno dotati di impiantistica necessaria al corretto funzionamento delle apparecchiature installate in particolare i locali elettrici saranno dotati di impianto di raffrescamento tipo split system
67. te sportelli inseriti sui tratti di canalizzazioni consentiranno in fase di esercizio le operazioni di pulizia periodica secondo le tempistiche raccomandate dalle norme di settore e le scadenze stabilite dal piano di uso e manutenzione che sar consegnato alla Committenza Inoltre ogni eventuale guasto degli impianti di ventilazione sar segnalato dal sistema di supervisione BMS in modo da garantire il tempestivo ripristino della funzionalit In caso di malfunzionamento si provveder ad aprire i serramenti di facciata normalmente chiusi ed apribili con apposito grimaldello per le operazioni di pulizia secondo il piano operativo di manutenzione ed il documento di valutazione dei rischi redatto a cura del Committente Caratteristiche dei singoli ambienti Standard di zona Autorimessa L autorimessa ubicata al piano primo interrato sar dotata di impiantistica prescritta dalla vigente normativa di prevenzione incendi DECRETO 1 FEBBRAIO 1986 Norme di sicurezza antincendi per la costruzione e l esercizio di autorimesse e simili Ventilazione L autorimessa sar dotata di un sistema di aerazione naturale conforme al p to 3 9 del decreto suddetto costituito da aperture ricavate nelle pareti e o nei soffitti e disposte in modo da consentire un efficace ricambio dell aria ambiente nonch lo smaltimento del calore e dei fumi di un eventuale incendio AI fine di assicurare una uniforme ventilazione dei locali le aperture di aerazione s
68. tmosfera a quota superiore alla copertura lontano da punti di prelievo di aria primaria e da finestrature per l aerazione naturale degli ambienti e comunque a 1 m oltre qualunque ostacolo compreso nel raggio di 10 m dai condotti stessi Gas tecnici a servizio dei laboratori Nei laboratori verranno utilizzati dei gas tecnici in funzione delle varie attivit svolte principali requisiti degli impianti di distribuzione dei gas medicali compressi e per vuoto sono definiti dalla norma UNI EN ISO 7396 1 i laboratori saranno dotati di impianti per la rilevazione di gas in concentrazioni pericolose sia infiammabili che tossici asfissianti Gli impianti di rilevazione avranno origine da centrali di rivelazione e saranno completi di rivelatori di gas collocati a soffitto rivelatori saranno del tipo catalitico per la rilevazione del gas metano o del tipo a celle elettrochimiche infrarossi per la rilevazione dell ossigeno o dei gas tossici asfissianti Di seguito vengono riportati i gas utilizzati suddivisi per zone Laboratori specialistici annessi agli stabulari A servizio dei laboratori sar prevista l utilizzo di alcuni gas tecnici Parte di questi gas verranno erogati con apposita rete altri utilizzati con bombolette portatili Gas centralizzati 2 Azoto e 02 Anidride carbonica e Aria compressa tecnologica e AA Vuoto Gas in bombola e 02 Ossigeno CH4 Metano Laboratori di base e laboratori di contenim
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