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Tecniche fondamenTali per l`operaTore boschivo

1. METODO DI ESECUZIONE e installare il paranco e gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE prima di eseguire la tacca di direzione a motosega spenta e otoprotettori alzati e segnare ed eseguire una tacca di direzione con profondit da 1 4 a 1 2 del diametro in modo che la cerniera si trovi in corri spondenza del diametro mag giore della pianta misurato per pendicolarmente alla direzione di caduta scelta allontanarsi tutta l altezza e eseguire la tacca di direzione con altezza pari a 1 1 assicu randosi che la base sia in piano e segnare la cerniera e montare il serratronchi se ne cessario e iniziare a eseguire il taglio di ab battimento sempre nella zona di compressione da 1 2 fino a tutta l altezza della tacca di direzione taglio di tacca di abbattimento direzione da 1 2 fino a profonda da 1 4 a 1 2 della tacca Ni del altezza della tacca e inserire un cuneo di sicurezza e sollevare leggermente la pianta con il paranco e osservare la fessurazione sul tronco in prossimit della cer niera se rivolta verso l alto di minuire leggermente lo spessore della cerniera e sollevare di nuovo leggermente la pianta con il paranco 83 e osservare la fessurazione se rivolta verso il basso lo spessore della cerniera corretto e completare il taglio di abbatti mento e continuare a tirare la pianta con il paranco fino alla sua caduta L altezza de
2. Squadre di tre o pi persone Nel caso di un gruppo di tre o pi persone pi difficile mantenere il controllo della situazione durante le fasi di taglio e allestimento Le squadre numerose e con spe cializzazione dei lavoratori alcuni operatori abbattano e altri srama no hanno come ulteriori effetti ne gativi quelli di e aumento della monotonia del la voro che diventando ripetitivo comporta una minor attenzione da cui maggiori rischi e maggior vicinanza degli opera tori con possibile aumento del rischio di incidenti e riduzione della produttivit Per le fasi di esbosco il numero di operatori va valutato di volta in volta in funzione delle attrezzature utilizzate del volume di legname e della morfologia del terreno 2 5 1 Disposizione della squadra E sempre prudente su un pendio disporre la squadra in una fascia orizzontale in modo che nessu no lavori a una quota superiore a quella ove operano gli altri A que sto proposito bene sottolinea re la pericolosit insita in squadre troppo numerose dove vi la ten denza a lavorare serrati Essere a una distanza di sicurezza legata all altezza delle piante da abbat tere e alla morfologia del terreno evita pericoli e perdite di tempo L operatore che a ogni abbatti mento deve fare spostare i colleghi tende naturalmente a ridurre la sua attenzione sulle norme di sicurezza e diminuisce il ritmo di lavoro 3 1 D PI Dispositivi di Prote
3. TECNICHE FONDAMENTALI PER EOPERATORE BOSCHIVO AUTORI Luciano Martarelllo Arturo Millesi Renzo Rey Nevio Yeuillaz Giancarlo Zorzetto Struttura forestazione e sentieristica Regione Autonoma Valle d Aosta Quart Ruggero Marazzato Tiziano Martin Settore Gestione Propriet Forestali Regionali e Vivaistiche Regione Piemonte Vercelli Giuseppe Salvo Dipartimento Agricoltura Turismo e Cultura Servizio Politiche della Montagna e della Fauna Selvatica Regione Liguria Genova Serge Kieffer Centre Forestier de la R gion Provence Alpes C te d Azur La Bastide des Jourdans Jean Frangois Beccu Centre de formation professionnelle et de promotion agricole de Savoie et du Bugey Reinach Formation La Motte Servolex Vincent Pag s Centre de Formation Professionnelle Foresti re Chambre de Commerce et de l industrie de la Dr me Ch teauneuf du Rh ne Laurent Latchoumy Christophe Bedouin Baptiste Colliard Institut des Sciences de l Environnement et des Territoires d Annecy Poisy Paolo Cielo Associazione Istruttori Forestali Torino COLLABORATORI Pierpaolo Brenta Istituto per le Piante da Legno e l Ambiente S p A Torino Elisabetta Bottinelli Jenny Hugonin Elena Pittana Raggruppamento temporaneo Quart COORDINAMENTO EDITORIALE E REVISIONE DEI TESTI Jean Claude Haudemand Giancarlo Zorzetto Struttura forestazione e sentieristica Regione Autonoma Valle d Aosta Quart M
4. difficilmente La barra di guida con stella di rinvio produce meno attrito la catena e la barra stessa si consumano meno riducendo anche le emissioni so nore Si sfrutta meglio la potenza del motore e si riduce la tenden za al rimbalzo risulta per essere pi delicata della precedente in quanto facilmente danneggiabile ad esempio se serrata nel taglio di abbattimento o di sezionatura QE barra di guida con stella di rinvio sostituibile barra di guida blindata 5 1 2 Catena La catena l organo tagliente ed formata da singoli elementi chia mati maglie che si differenziano per forma e funzione in maglie taglienti maglie di guida e maglie di unione vedi capitolo 6 Il mercato offre molti tipi di catena con passi standard utilizzabili per motoseghe di marche e modelli differenti 39 5 1 3 Fermo catena perno blocca catena Ha la funzione di bloccare la cate na in caso di sua rottura o fuori uscita dalla barra di guida impe dendo in tal modo possibili lesioni all operatore cordino di avviamento 5 1 4 Marmitta o silenziatore La marmitta permette di ridurre le emissioni sonore prodotte dal motore della motosega ma sen za abbatterle del tutto per questo motivo sempre indispensabile e obbligatorio l impiego di idonei otoprotettori 5 1 5 Dispositivo di avviamento Generalmente per avviare la moto sega occorre tirare energicamente l impugnatura del cordino di avvia
5. e Ceppo scanalato Per deviare il carico si possono usare anche ceppi sani inciden dovi una tacca con la motose ga Dato il rischio di strozzature per questo metodo adatto solo su distanze brevi con an goli ottusi e resistenza del cari co ridotta ATTENZIONE MAI PASSARE LA FUNE DIETRO A SASSI ONDE EVITARNE L USURA 12 4 9 Impiego di carrucole per la deviazione del carico A seconda dell impiego si distin guono e carrucole di rinvio e carrucole di deviazione La carrucola di deviazione avendo struttura aperta ammessa solo per angoli ottusi e sforzi ridotti Le forze agenti sul sistema di rinvio carrucola di rinvio cinture di an coraggio e ancoraggio dipendo no dall angolo formato dalla fune e possono essere schematizzate come segue ATTENZIONE NESSUNO DEVE TRANSITARE NELL ANGOLO FORMATO DALLE FUNI 12 4 9 1 Carrucola di rinvio Si usa appunto per rinviare in un altra direzione per lo pi ad an golo acuto la forza esercitata dal mezzo di trazione Per evitare danneggiamenti la di stanza della carrucola dalla pianta di ancoraggio deve essere uguale o superiore al diametro della pian ta ESEMPIO DI CALCOLO 50kN Forza di trazione 50kKN Resistenza del carico FR ang 90 70 5 kN Sforzo sul sistema di rinvio REGOLA PRATICA Angolo della fune da 0 a 90 carico su sistema di rinvio circa forza di trazione x 2 Angolo della fune da 90 a 120 cari
6. re del tronco Restano invariate la postura dell operatore e le norme riguardanti le vibrazioni e il peso della motosega Si fa scivolare la motosega da un palco verticillo di rami all altro Giunti al palco si incomincia a ta gliare il ramo superiore sinistro 1 si procede poi sempre sulla sinistra 2 si taglia quindi il ramo superiore destro 3 e si continua sulla destra 4 si riporta poi in avanti la mo tosega facendola sempre scivolare sul tronco 105 PROCEDIMENTO Ramo n 1 si appoggia la gamba destra al tronco la gamba sinistra non deve mai trovarsi davanti all impugnatura tubolare fare molta attenzione lavorando in discesa la motosega va appoggiata sul tronco e se necessario va fatta uscire un po sulla destra Ramo n 2 si appoggia la gamba destra al tronco la gamba sinistra serve da sup porto alla motosega bloccan dola al tronco la motosega appoggia sulla gamba sinistra e sul tronco 106 Ramo n 3 e la gamba sinistra procede in avanti spostandosi lateralmente e la motosega viene fatta scivolare sul tronco riportandola sul colmo dello stesso con la parte supe riore della barra di guida finisce eventualmente il lato destro del ramo n 1 e taglia il ramo n 3 Ramo n 4 e si appoggia la gamba destra al tronco e le gambe devono essere sem pre ferme e la motosega viene fatta girare senza sollevarla dal tronco cos facendo si sfrutta l appoggi
7. Qualora necessario SO stituire le fasce 4 18 Gancio di attacco Utile per facilitare e rendere sicu ri gli agganci tra fune e prolunga tra fune e gancio di abbattimento o fune a strozzo Di facile montaggio disponibile per funi di diverso diametro Non richiede manutenzione 34 4 19 Morsetto di aggancio rapido o raccordo serrafuni Viene fissato alla fune per far da supporto alla carrucola mobile importante che si adatti al diame tro della fune affinch non scivoli e che sopporti un carico adeguato a quello del paranco ganascia mobile spinotto staffa con foro d ancoraggio e spina ganascia fissa piastra laterale MANUTENZIONE e mantenere efficienti e lubrificati i perni e a seconda dei modelli e controllare e pulire la gana sce e sostituirle quando sono consumate e cambiare le molle allentate 4 20 Gancio a coda di porco e gancio ad ancora Si utilizzano per ancorare il capo della fune del paranco alla cintu ra di ancoraggio del medesimo o eventualmente a qualche altro supporto Questi ultimi due attrezzi servono per il montaggio del paranco in tra zione doppia vedi il capitolo 10 MANUTENZIONE e pulire esternamente e controllare che non vi siano fes sure o deformazioni La motosega rappresenta uno strumento importantissimo per le lavorazioni in bosco fondamen tale scegliere quella pi adatta alle proprie esigenze che permetta di
8. correnza per abbattimenti precisi si pu controllare col doppio me tro la linea che unisce il centro del la tacca al vertice del doppio metro piegato bisettrice dell angolo indi ca la direzione Conoscendo la larghezza della barra di guida si determina con buona precisione la profondit del la tacca Finito e controllato il taglio di base della tacca si procede con il taglio obliquo Per eseguirlo con mag gior garanzia di precisione e facili t operativa possibile inserire ai due estremi del taglio di base dei bastoncini che indicheranno il pun to esatto dove questo finisce Il taglio obliquo forma un angolo di 45 con la base della tacca Su terreno pianeggiante quando la pianta indicativamente a met caduta e gi fortemente indirizzata nella direzione prescelta si veri ficano la chiusura della tacca e la rottura del legno della cerniera Una tacca con un angolo inferiore a 45 pu causare la scosciatura del tronco 69 Tolta la porzione di legno a forma di cuneo della tacca si verifica che il fondo del taglio sia orizzontale e che il taglio obliquo e quello di base combacino Si controlla quin di nuovamente l esatta imposta zione della direzione di caduta Non bisogna mai avere scrupolo di perdere qualche secondo per as sicurarsi di aver eseguito un lavoro preciso poich normalmente ci consente un successivo risparmio di tempo e fatica 7 5 Cerniera La cerniera
9. dente a mezzo scalpello di 35 Angoli diversi dalla misura ideale non migliorano il rendimento ma portano o all aumento delle vibra zioni e a uno sbandamento della motosega Per mantenere langolo a 35 si pu utilizzare un apposito morset to gi impostato per l affilatura con la giusta angolazione In mancanza di un morsetto si pu utilizzare una placchetta calamitata o altra stru mentazione idonea Se l angolo inferiore ai 35 si ren de il dente ottuso diminuendone la resa e aumentando le vibrazio ni Questa problematica si verifica quando si affila con un angolazione sbagliata o quando si tiene la lima troppo abbassata posteriormente I l deri Angoli di affilatura superiori ai 35 rendono il flo molto delicato ed esposto all usura Il dente sotto posto a una sforzo divergente dalla linea mediana Cos facendo il ta glio diventa largo e la catena viene sollecitata in modo anomalo 58 Questa problematica si manifesta quanto si affila con un angolazione sbagliata o tenendo la lima troppo alzata posteriormente Si pu in tervenire tenendo la lima in modo corretto in posizione orizzontale 6 2 2 3 Angolo di taglio Per ottenere l angolo di taglio cor retto 60 occorre rispettare scru polosamente l angolo di affilatura e langolo laterale suggeriti dal costruttore della catena nonch la posizione e la dimensione della lima durante l affilatura Angoli di tagli
10. essere usata per assortimenti corti o quando la pianta d appoggio una sola Procedere come segue e verificare che i vari elementi sia no abbastanza robusti e unire i due pali con fune metalli ca o altro supporto e assicurare in alto i due pali in crociati con una fune legata alla pianta e fissare al terreno i pali incrociati con un toppo abbastanza robu sto per impedire che scivolino 150 12 5 3 Protezione delle piante d appoggio Per non subire lesioni le piante d appoggio delle cataste devono essere adeguatamente protette La protezione pu essere realizza ta o con tondelli tagliati a met o con sciaveri o con fasce gommate 12 5 4 Accatastamento senza piante d appoggio In zone prive di piante d appoggio il legname pu essere accatastato in vari modi tra cui 12 5 4 1 Appoggio a toppo di sostegno Si procede come segue 1 fissare il primo toppo possibil mente grosso e arcuato la cur vatura impedisce il rotolamento con contrafforti radicali o cunei 151 2 con un angolo massimo di 45 appoggiare al toppo cos bloc cato altri due o tre toppi il cui diametro dovr essere adegua to alla dimensione dei successivi toppi da depositare 3 aggiungere un secondo toppo di grosse dimensioni sopra questi 4 posizionare le traverse di base 5 stabilizzare gli elementi di soste gno con un ulteriore grosso top po disposto sopra il precedente 6 accatastare normalmente 12
11. in re alt le fibre oblique e la loro direzio ne ne inducono una riduzione dello spessore nel caso A e un aumento nel caso B 70 Pi il peso della pianta decentra to pi questo tende a strappare la cerniera nella zona di tensione In tal caso nella zona soggetta a tensione occorre rinforzare la cerniera Ci significa aumentare il suo spessore inoltre per casi particolari opportuno lasciare le fiore pi lunghe cerniera pi alta poich la loro maggior lunghezza ne aumenta la flessibilit Ad esempio se una pianta pende di lato occorre lasciare una cernie ra pi spessa dalla parte opposta a quella dove pende altezza 1 710 7 6 Taglio di abbattimento Il taglio di abbattimento deve es sere perpendicolare all asse del tronco Affinch la cerniera svolga il suo compito il taglio di abbattimento deve essere fatto leggermente pi in alto della base della tacca Que sto permette alle fibre della cernie ra di flettersi e di svolgere cos la loro funzione di guida L altezza cui va effettuato il taglio di abbattimento varia a secondo dei casi e delle difficolt di abbat timento senza peraltro scendere sotto 1 10 del diametro del tronco in questo modo al momento del la rottura della cerniera il legno si strappa dal ceppo e non dal tron co Inoltre diminuisce anche il peri colo di scosciature Generalmente vale la regola che l altezza del ta glio deve essere uguale ad al
12. saria mazza cuneo ecc sia a portata di mano onde evitare spostamenti nella zona di cadu ta durante la fase di taglio allontanare dalla zona di caduta tutte le persone assicurarsi che i sentieri le stra de o le piste forestali siano sbar rate e che l accesso sia impedi to da sentinelle poste fuori dalla zona di caduta avvertire eventuali persone pre senti nella zona di pericolo affin ch interrompano il loro lavoro e osservino l abbattimento fino alla caduta a terra della pianta e al segnale di fine pericolo dato dall abbattitore gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE ultimato l abbattimento segnala re il fine pericolo solo succes sivamente possibile riprendere le altre attivit 86 METODO DI ESECUZIONE eseguire l orizzontale della tacca di direzione 1 5 del diametro con il dorso della barra di guida catena spingente eseguire l obliquo della tacca di direzione 1 1 a catena traente gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE prima di ese guire il taglio di abbattimento a motosega spenta e otoprotettori alzati rimanendo nello stesso lato del la pianta tagliare a catena traen te 3 4 del diametro del taglio di abbattimento tacca di direzione 1 5 del altezza 1 1 allontanarsi e inserire la leva di abbattimento e spostarsi dalla parte opposta della pianta e finire il taglio di abbattimento con il lato inferiore della bar
13. tappo rabbocco piastre in acciaio K cuneo in alluminio E tappo dell olio ie Cric idraulico Anche in questo caso per il posi zionamento bisogna prestare at tenzione all andamento verticale delle fibre nel punto di attacco Non si presta per fusti con diame tro inferiore a 45 cm L aggiunta di un cuneo tradizionale per sicurez za in ogni caso necessaria testina rotante asta filettata per regolazione sfiato pompa valvola leva di pompaggio GLI STRUMENTI IDRAULICI NON SOSTITUISCONO IL PARANCO vite di lubrificazione 7 8 Tipi di taglio di abbattimento Il taglio di abbattimento deve sem pre iniziare dalla zona di compres sione E fondamentale concludere sempre il taglio nella zona di ten sione anche ai fini della sicurezza dell operatore Esistono alcuni me todi 7 8 1 Taglio a ventaglio semplice Si esegue quando il diametro del la pianta inferiore alla lunghezza della barra di guida Si appoggia la motosega alla pianta in modo da lasciare una cerniera di larghezza predeterminata e mantenendo fermo il corpo della motosega si ruota la punta della barra di guida Appena possibile inserire eventual mente il cuneo di abbattimento cerniera tacca di direzione 7 8 2 Taglio a ventaglio semplice contrario Si usa quando il diametro del la pianta inferiore alla lunghez za della barra di guida ma per un qualsiasi motivo impossibile eseguire il taglio
14. 5 4 2 Appoggio a incastro Su terreno piano o poco inclinato introdurre in una traversa di base con diametro minimo di 40 cm un toppo di appoggio lungo al mas simo 2 m e con diametro minimo di 25 cm Traverse di base e toppi non devono essere di latifoglie sal vo quercia robinia e castagno Il foro rettangolare deve misurare sul lato corto da 1 3 a non pi di 1 2 del diametro della traversa Il toppo di sostegno va assottigliato se possibile in una direzione sola corrispondente al lato corto del foro min 25 cm min 40 cm In ambito forestale la risalita di piante lungo il fusto con l ausilio di ramponi prevista nel caso di e sramatura e abbattimento a pez zi di piante e posa di fune a strozzo o equiva lenti su piante per abbattimenti e allestimento cavalletti nell ambito di linee di esbosco aereo con gru a cavo 13 1 Equipaggiamento Per la risalita delle piante si ricorre normalmente all impiego di ram poni metallici e di un imbragatura dotata di attacchi laterali cui colle gare uno o pi cordini o longe di posizionamento ATTENZIONE Tutti i dispositivi devono essere conformi alla normativa vigente e utilizzati nelle Modalit e configura zioni previste dal costruttore ATTENZIONE Usare sempre i guanti ATTENZIONE In caso di uso della motosega necessario l utilizzo di DPI antita glio oltre che di almeno una longe antitaglio 13 1 1 Imbragatura
15. L imbragatura dotata di attacchi laterali cui collegare i cordini di posizionamento costituisce l ele mento di presa del corpo dell ope ratore e ne garantisce l arresto in condizioni di sicurezza in caso di caduta Per un suo uso corretto neces sario che e tutti i componenti siano mante nuti puliti e perfettamente in effi cienza e siano rispettate le norme di de posito e manutenzione definite dal costruttore e in caso di guasti o danneggia mento la riparazione sia eseguita da personale abilitato 13 1 2 Cordino o longe di posizio namento Serve per collegare l imbragatura alla struttura di sostegno nel caso specifico il tronco della pianta deve avere una lunghezza adegua ta al diametro del tronco e essere dotato di un dispositivo di regola zione rapida della sua lunghezza In base all attivit svolta per il su peramento di ostacoli il pi delle volte rami necessaria la dota zione di due cordini oppure di un cordino e di un ulteriore sistema di ancoraggio Per le operazioni con motosega al meno uno dei cordini deve sempre essere in materiale antitaglio l u tilizzo di un cordino con anima in acciaio ad ogni modo consigliato in quanto pi adatto per la tecnica di risalita di seguito descritta RAI 154 13 1 3 Ramponi In questa tecnica si ricorre all im piego di ramponi metallici apposi tamente costruiti per la risalita sulle piante indossati sopra l
16. con voce forte e chiara ATTENZIONE dimensione indebolire 4 Son tacca finale i lati della 7 ultimato l abbattimento segnala cerniera re il fine pericolo solo succes sivamente possibile riprendere le altre attivit dimensione tacca iniziale centro del tronco 80 81 7 9 2 Caso cerniera larga Si esegue su piante inclinate nel la direzione opposta e o di lato a quella di caduta 7 9 2 1 Caso pianta inclinata nella direzione opposta a quella di caduta REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO In questo caso la zona di ca duta misura 360 per un rag gio pari a 2 volte l altezza della pianta A seguire occorre 1 stabilire il percorso e la via di riti rata 2 assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il taglio e che l attrezzatura neces saria mazza cuneo ecc sia a portata di mano onde evitare spostamenti nella zona di cadu ta durante la fase di taglio direzione naturale di caduta della pianta 82 3 allontanare dalla zona di caduta tutte le persone 4 assicurarsi che i sentieri le stra de e le piste forestali siano sbar rate e che l accesso sia impedi to da sentinelle poste fuori dalla zona di caduta 5 gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE 6 ultimato l abbattimento segnala re il fine pericolo solo succes sivamente possibile riprendere le altre attivit
17. cuneo e batterlo su una superficie solida 28 ruotandolo in modo da separare le parti se l anima si rompe nel cuneo per facilitarne la rimozione si suggerisce di porlo vicino a una fonte di calore il legno si ritrae e fuoriesce Non porlo a contatto con la fiamma viva che potrebbe fondere l alluminio Rimozione dell anello con l accetta eliminare le fibre che circondano l anello con l accetta o con una mazza appoggiandosi su un supporto solido battere centralmente sulla punta dell inserto in legno finch non si libera l anello 3 Infilare Panello sul legno e ingrossare lo spigolo del legno battendolo con un ferro piatto un martello o il dorso della ron cola in modo che non esca ai primi colpi adattare l anima nel cuneo di al luminio facendo attenzione che l inserto non tocchi il fondo per evitare che rimbalzi ogni volta che viene colpito e che si rompa facilmente meglio lasciare 2 6 mm dal fondo 4 8 2 Cunei in plastica Questa tipologia di cuneo for mata con una plastica pi o meno dura la durezza aumenta la fragilit soprattutto a basse temperature vantaggi di questi ultimi consistono nella leggerezza nel costo ridotto e nella scarsa manutenzione 29 MANUTENZIONE e con coltello o raspa eliminare le bave in modo che possano pe netrare bene nel taglio 4 9 Cunei spaccalegna Vengono impiegati principalmente per fendere i toppi destinati a legna da ar
18. e la via di ri tirata 2 assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il taglio e che l attrezzatura ne cessaria mazza cuneo ecc sia a portata di mano onde evi tare spostamenti nella zona di caduta durante la fase di taglio 3 allontanare dalla zona di caduta tutte le persone 4 assicurarsi che i sentieri le strade e le piste forestali siano sbarrate e che l accesso sia im pedito da sentinelle poste fuori dalla zona di caduta 5 avvertire eventuali persone pre senti nella zona di pericolo affin ch interrompano il loro lavoro 72 allontanarsi e osservino l abbattimento fino alla caduta a terra della pianta e al segnale di fine pericolo dato dall abbattitore 6 gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE 7 ultimato l abbattimento segna lare il fine pericolo solo succes sivamente possibile riprende re le altre attivit METODO DI ESECUZIONE e si esegue la tacca di direzione che deve essere orizzontale profonda 1 5 del diametro e con apertura a 45 proporzione 1 1 e prima del taglio di abbattimen to a motosega spenta e con otoprotettori alzati si grida con voce forte e chiara ATTENZIO NE continuando a controllare la zona di caduta e si determina la cerniera di di mensione pari a 1 10 del e si esegue il taglio di abbattimen to pi in alto della base della tac ca di 1 10 del con un minimo di3 cm si sceglie e si esegue i
19. ha il compito di tratte nere e di guidare la pianta durante la sua caduta nella direzione deter minata dalla tacca La cerniera va dimensionata in base a specie dimensioni peso et e grado di disseccamento della pianta Vanno inoltre valutati i con trafforti radicali e va tenuta in con siderazione la stagione climatica es piante gelate Se la cerniera manca o troppo piccola la pianta che cade non controllabile in quanto la caduta orientata dove la pianta ha il peso maggiore e non necessariamente dove indirizzata dalla tacca In fatti quando la cerniera si rompe sempre il peso a influire sulla dire zione di caduta Ad esempio una pianta secca ha una cerniera che si spacca subito ed pertanto dif ficle da guidare contrariamente a quanto avviene con una pianta giovane a fibra elastica e lunga Le seguenti specie hanno fibre lun ghe ed elastiche che permettono una buona guida della caduta la rice abete rosso abete bianco in fase giovanile pioppo frassino castagno in fase giovanile pino silvestre in fase giovanile robinia Hanno fibre dure che si rompono invece di piegarsi faggio quercia olmo acero castagno in et avan zata pino silvestre in et avanza ta abete bianco in et avanzata La direzione delle fibre molto im portante e il loro controllo indi spensabile per lavorare in sicurez za Nei due esempi riportati la cerniera appare di uguali dimensioni
20. i lati au mentando conseguentemente la durata della barra di guida e pulire il filtro dell aria riempire prima il serbatoio dell o lio catena quindi quello della mi scela verificare l affilatura della catena e procedere di conseguenza Ogni qualvolta il motore dia segni di malfunzionamento necessario pulire il filtro dell aria senza atten dere la fine della giornata Qualora la motosega sia lasciata in bosco di notte buona prassi effettuare il pieno dei serbatoi alla sera per evitare che si verifichino fenomeni di condensa 5 3 2 Manutenzione periodica In aggiunta alla manutenzione gior naliera si consiglia di effettuare la manutenzione periodica pi appro fondita in funzione della tipologia di lavoro Indicativamente tagliando resinose consigliato effettuarla ogni 5 6 giorni anche due settima ne se si opera su latifoglie Per la manutenzione periodica occorre avere a disposizione i se guenti materiali 49 olio catena miscela chiave multiuso raschietto per la pulizia della scanalatura pennello per il filtro dell aria lime piatte ingrassatore bacinelle per manutenzione Le operazioni supplementari sono le seguenti e smontare e pulire i carter e pulire la ventola di raffreddamen to e pulire la testata motore da ef fettuare con acqua calda e de tersivo o con solventi appositi utilizzare spazzola e o pennello rigido per rimuovere foglie r
21. i mo delli di catena Tale inclinazione del dente restringe il canale di taglio facilitando l espulsione dei trucioli limitatore di tagliente profondit 6 2 1 Forme diverse di dente tagliente costruttori di catene hanno sviluppato varie forme di denti taglienti in fun zione delle esigenze e per migliorare l efficienza di taglio Le due forme pi usate di dente sono e Mezzo scalpello o appiattita la par te laterale del dente piatta Ha una buona resa e una buona robustezza del tagliente Usato normalmente in bosco e Scalpello o angolare presenta una forma angolata Ha un ottima resa con un taglio pulito ma presenta un tagliente delicato che si usura facil mente Si consiglia l uso per particolari lavorazioni carpenteria in legno La forma meno usata e Dente a pialla presenta la forma la terale del dente arrotondata Il taglien te molto robusto Si consiglia l uso per tagli su legname sporco 6 2 2 Varie angolazioni delle tre forme di dente pi usate La tabella sottostante riporta varie angolazioni angolo laterale di affilatura di taglio delle tre forme di dente salvo diversa indicazione dei costruttori Angolo Angolo Angolo Posizione Denominazione laterale di affilatura di taglio della lima Orizzontale 10 dal basso verso l alto Mezzo scalpello Scalpello 56 TUTTI GLI ANGOLI RIPORTATI NEI SUCCESSIVI PARAGRAFI SONO QUELLI STANDARD
22. idonee alle lavorazioni e in per fetto stato di uso e manutenzio ne e effettuare una corretta manuten zione delle attrezzature e procedere con calma e metodo per lavorare in sicurezza I DPI vanno scelti sulla base della valutazione dei rischi in generale occorre utilizzare guanti e scarponi antinfortunistici e in base alle situa zioni casco e dotazione antitaglio consigliabile indossare indumenti ad alta visibilit per permettere agli operatori di individuarsi reciproca mente in bosco ATTENZIONE L USO DI APPARECCHI RICETRASMITTENTI AGEVOLA LE COMUNICAZIONI AUMENTANDO LA SICUREZZA DEGLI OPERATORI E L EFFICIENZA DELLE LAVORAZIONI 12 3 Esbosco con zappino Lo zappino un attrezzo fonda mentale per il lavoro in bosco e in particolare per la fase di esbosco Il suo utilizzo molteplice serve per alzare un toppo in modo da poter agganciare una catena o una fune per spostare un toppo che ostacola le lavorazioni per lo spo stamento del legname in genere 129 Questo attrezzo richiede forza fisi ca tuttavia usando tecniche cor rette possibile ridurre al minimo gli sforzi e aumentare la resa fa cilitando il lavoro e diminuendo il rischio di incidenti ATTENZIONE e Lavorare sempre con la schiena diritta e maneggiare lo zappino tenendo lo vicino al corpo e avere sempre una gamba arre trata come sostegno qualora lo zappino si stacchi dal toppo e prima di tirare controllare ch
23. il fine pericolo solo succes sivamente possibile riprendere le altre attivit 88 ne la quantit di legno di so stegno da rilasciare e segnarla con un gesso indicativamente potrebbe corrispondere a del diametro soprattutto tenendo conto della conformazione dei contrafforti radicali se necessario tagliare i contraf forti radicali residui ma solo dal la parte della tacca di direzione e lateralmente MAI DALLA PAR TE SOGGETTA A TRAZIONE gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE prima di eseguire la tacca di direzione a motosega spenta e otoprotettori alzati tagliare la base della tacca di direzione perpendicolarmente all asse del tronco per una pro fondit di 1 4 del diametro eseguire il taglio obliquo della tacca a 45 1 1 zona di intersezione attenzione al colpo di rimbalzo e aiutandosi con la linea di mira orientata verso la direzione di abbattimento tagliare indietro verso la zona di trazione ferman dosi in corrispondenza dei segni tracciati in precedenza ripetere l operazione dall altro lato i due tagli dovrebbero inter secarsi di 4 6 cm cerniera 1 10 del del zona di trazione 89 taglio di abbattimento h 1 10 cerniera ATTENZIONE NON POSIZIONARSI MAI DIETRO LA PIANTA RISCHI DI SCOSCIATURA SONO ELEVATI 7 9 5 Caso pianta marcia Una pianta che per qualsiasi mo tivo sia affetta da marciumi ha normalmente ancora ab
24. mento che grazie a una molla di richiamo si riavvolge automatica mente su un tamburo impugnatura Fe carter di ventilazione ubi molla di richiamo sotto il tamburo 40 Si consiglia di avere sempre un cordino di avviamento di scorta per poterlo sostituire in caso di ne cessit Su alcuni modelli generalmente di grossa cilindrata pu essere predisposto il decompressore che consente di ridurre lo sforzo eser citato sul cordino di avviamento 5 1 6 Leva di bloccaggio dell acceleratore La motosega provvista di un si stema di sicurezza che blocca l ac celeratore impedendo che si attivi accidentalmente e in modo incon trollato e pericoloso Per far funzio nare l acceleratore la mano deve stringere contemporaneamente la leva di bloccaggio dell accelerato re posta sull impugnatura poste riore e l acceleratore stesso In alcuni modelli il rilascio della leva di bloccaggio dell acceleratore funge da freno catena 5 1 7 Acceleratore La funzione dell acceleratore quella di regolare l afflusso di car burante e aria nel motore e quindi di aumentare o diminuire i giri del motore e la velocit di rotazione della catena L acceleratore non pu entrare in funzione se con temporaneamente non si stringe la leva di bloccaggio 5 1 8 Interruttore L interruttore in posizione ON funzionale all accensione della mo tosega mentre in posizione OFF spegne il motore
25. regolato correttamente non deve trasmet tere forza motrice alla catena 5 1 17 Vite di regolazione dell olio Le motoseghe professionali sono dotate di una vite di regolazione dell olio per la lubrificazione del la catena la cui posizione varia in base alla marca e al modello La regolazione della vite dipende da vari fattori quali e la lunghezza della barra di guida e il tipo di olio e il tipo di legno tagliato e la stagione Per evitare il bloccaggio della cate na importante verificare sempre che lolio di lubrificazione non si esaurisca prima del carburante vite regolazione olio pompa olio 5 1 18 Carburatore Il carburatore permette di regolare l afflusso di carburante nel moto re avviato in rapporto alla quanti t d aria AI momento della messa in moto a freddo il flusso dell aria aspirata dal Motore non pu esse re regolato ma solo interrotto con la chiusura della valvola a farfalla tramite lo starter In generale dotato di tre viti di re golazione che permettono di con trollare il buon funzionamento del motore Le due viti che regolano la carbu razione sono segnalate con la let tera H dall inglese high vite del massimo che regola l afflusso di carburante con motore a pieno re gime e L dall inglese low vite del minimo che regola l afflusso di carburante sia quando il motore al minimo sia tra il minimo e il massimo regime di giri La
26. sciabolatura REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO Queste varieranno a seconda del caso applicato Quando si lavora in pendio la zona di caduta dovr essere ampliata in funzione della pen denza del terreno della dire zione di caduta voluta e dell in clinazione della pianta per il rischio di scivolamento del tronco del suo rotolamento e di caduta sassi A seguire occorre 1 stabilire il percorso e la via di riti rata 2 assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il taglio e che l attrezzatura neces saria mazza cuneo ecc sia a portata di mano onde evitare spostamenti nella zona di cadu ta durante la fase di taglio 3 allontanare dalla zona di caduta tutte le persone 4 assicurarsi che i sentieri le stra de o le piste forestali siano sbar rate e che l accesso sia impedi to da sentinelle poste fuori dalla zona di caduta 5 avvertire eventuali persone pre senti nella zona di pericolo affin ch interrompano il loro lavoro e osservino l abbattimento fino alla caduta a terra della pianta e al segnale di fine pericolo dato dall abbattitore 6 gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE prima o dopo aver eseguito la tacca di di rezione in base al caso di ab battimento scelto a motosega spenta e otoprotettori alzati 7 ultimato l abbattimento segnala re il fine pericolo solo succes
27. sivamente possibile riprendere le altre attivit Anche in questo caso la tacca pu essere modificata tenendo per conto del fatto che si di fronte a un soggetto deformato quindi oc corre far attenzione alle fibre irre golari e meno elastiche Una tacca con angolo superiore a 45 non compromette la precisio ne dell abbattimento Anzi le fibre se sono sufficientemente elastiche tengono pi a lungo Una tacca con angolo inferiore a 45 si chiude troppo presto quan do le fibra della cerniera sono an cora integre 95 A taglio orizzontale della tacca B taglio obliquo della tacca im possibile da eseguire nel caso specifico C taglio obliquo rovesciato METODO DI ESECUZIONE e scegliere il caso normale tac ca profonda o taglio di punta da applicare in base al diametro e all inclinazione del tronco e eseguire la tacca di direzione con le proporzioni previste dal caso scelto e dopo aver eseguito il taglio oriz zontale della tacca di direzione A si esegue il taglio diagonale dal basso verso l alto C e eseguire il taglio di abbattimento sempre perpendicolare all asse della pianta 7 9 9 Caso pianta appoggiata Pu accadere che durante l ab battimento una pianta cadendo resti appoggiata o impigliata a una pianta vicina Le piante impigliate possono causare molti incidenti anche gravi pertanto vanno mes se a terra subito prima di proce dere agli altri abbattimenti e
28. sopra descritto presenza di forte compressione ostacoli ecc Si inizia a tagliare con la punta della barra di guida e tenendo ferma quest ultima si fa ruotare il corpo della Motosega tacca di direzione 7 8 3 Taglio a ventaglio tirato con controllo Si usa su piante con diametro che supera la lunghezza della barra di guida Si avvia il taglio iniziando sempre nel la zona di compressione e si prose gue tirando il corpo della motosega e la punta della barra di guida verso il centro della pianta assicurandosi di non tagliare la cerniera 1 Quindi senza estrarre la barra di gui da si procede alla definizione esatta di parte della cerniera a catena spin gente per un controllo continuo del taglio si prende come riferimento la linea di mira della motosega 2 Si inserisce il cuneo di abbattimento Si finisce il taglio ruotando con il corpo della motosega e tenendo ferma la punta della barra di guida 3 tacca di direzione 7 8 4 Taglio a ventaglio tirato con controllo contrario Si usa su piante con diametro che supera la lunghezza della barra di guida Si avvia il taglio iniziando sempre nella zona di compressione e si prosegue tirando il corpo della mo tosega e la punta della barra verso il centro della pianta assicurandosi di non tagliare la cerniera Quindi senza estrarre la barra di guida si procede alla definizio ne esatta di parte della cerniera a catena traente per un controllo co
29. vegetazione Non faci le mantenere una corretta postura poich la macchina va tenuta leg germente sollevata e in posizione variabile con notevole sollecitazio ne delle braccia e della schiena inoltre deve essere usata ad un certo regime di giri onde evitare che si blocchi 125 La fase di esbosco deve essere accuratamente pianificata prima di iniziare il taglio per e garantire la sicurezza degli ope ratori e evitare il danneggiamento del bosco circostante del legname da esboscare e dell attrezzatura e ottimizzare i tempi di lavoro e as sicurare un adeguata produttivi t 12 1 Sistemi di esbosco sistemi di esbosco pi comuni sono i seguenti e esbosco con trattore a strascico e esbosco con trattore portante e esbosco mediante avvallamento e esbosco con risine e esbosco con animali a soma o a strascico e esbosco con teleferica conven zionale o mobile e esbosco con elicottero Il sistema di esbosco deve essere scelto in fase di programmazione del taglio per determinare al meglio le tecniche pi adatte alla situazio ne specifica Occorre valutare i se guenti punti e misure di sicurezza in funzione dell organizzazione delle emer genze e orografia del terreno e viabilit esistente e caratteristiche del popolamento governo specie stadio di svi luppo densit e intensit del taglio e punto di partenza e direzione di esbosco e distanza di esbosco e acces
30. verticale doppio con l aggiunta di tagli late rali in modo da ottenere una fun zione di serratronco Si procede come segue e tagliare alcuni centimetri nella zona di compressione 1 e tagliare alcuni centimetri ai lati 2 e finire di tagliare nella zona di ten sione 3 9 2 3 Taglio a chiusura applicato su tronchi in forte ten sione o su tronchi sotto tensione qualora inaccessibili da un senso sopra o sotto Si procede come segue e tagliare nella zona di compres sione sino all inizio del processo di chiusura 1 e con movimenti di va e vieni al largare la sezione di taglio per impedire che la barra di guida venga bloccata 2 e nel caso in cui i suddetti movi menti non siano sufficienti OC corre estrarre la barra di guida e rientrare nel taglio facendo at tenzione al rimbalzo della punta della stessa e a non allargare la parte iniziale del taglio quando la parte superiore del taglio chiusa si pu completare l ope razione 3 compressione gN tensione 9 2 4 Taglio circolare aperto applicato su tronchi sottoposti a tensione moderata Si procede come segue e eseguire nella zona di compres sione una tacca 1 avente pro fondit compresa tra e 1 5 del diametro e rapporto profondit larghezza di 1 2 1 1 4 1 59 e eseguire due incisioni laterali con funzione serratronco 2 e completare il taglio nella zona di tensione 3 9 2 5
31. 0 m sufficiente per risolvere molti casi e una prolunga da 20 m a disposi zione per necessit superiori MANUTENZIONE e raddrizzare le pieghe che si for mano e togliere i fili sporgenti usando un pezzo di legno e lavare con prodotti adeguati le funi molto sporche e controllare che i ganci siano efficienti e ben fissati e che il dispositivo antisgancio sia fun zionante e provvedere al controllo dell ef ficienza e all eventuale sostitu zione delle funi in riferimento alla normativa vigente 4 14 Gancio di abbattimento Molto utile per piante medie e pic cole perch evita la salita dell ope ratore per agganciare la pianta in alto MANUTENZIONE e controllo visivo del gancio per appurare che non sia fessurato o rotto e affilare la punta dall esterno se smussata 4 15 Funea strozzo Sostituisce il gancio di abbattimen to per piante di grosso diametro e per abbattimenti che richiedono la massima sicurezza costituita da una fune con un apposito gancio Richiede la normale manutenzione in riferimento alla normativa vigen te da farsi per le funi in acciaio 4 16 Carrucola di rinvio Utile per lavorare in sicurezza e per raddoppiare la potenza del paran co Deve essere dimensionata in funzione della forza di trazione del paranco Sulle carrucole devono comparire le quattro indicazioni seguenti 1 produttore distributore 2 sforzo massimo consentito per trazion
32. FARE ATTENZIONE A EVENTUALI DIVERSE INDICAZIONI FORNITE DAL PRODUTTORE DELLA CATENA A seguire si descrive l affilatura del dente a mezzo scalpello in quanto normalmente di maggior utilizzo in bosco 6 2 2 1 Angolo laterale di un dente a mezzo scalpello L angolo laterale ottimale di 85 rispetto alla superficie di scorri mento della maglia tagliente Se l angolo laterale inferiore agli 85 il dente prende la forma di un uncino penetra troppo profonda mente nel legno e d contraccolpi alla catena arrivando persino a in cepparla Il filo si assottiglia consu mandosi pi in fretta danneggian do l intera catena 57 Questa problematica si manifesta quando si adopera una lima di dia metro troppo piccolo vedi capitolo 6 7 o se questa viene spinta esa geratamente verso il basso Si pu intervenire andando a correggere l inclinazione della lima forzandola verso l alto Se invece l angolo laterale su periore agli 85 angolo retto od ottuso il dente smussato e non taglia pi Questa problematica si manifesta spesso quando si ado pera una lima di diametro troppo grande vedi capitolo 6 7 o se questa non viene sufficientemen te premuta verso il basso Si pu intervenire forzando la lima verso il basso facendo per attenzione a non consumare la parte tagliente in alto del dente 6 2 2 2 Angolo di affilatura di un dente a mezzo scalpello L angolo ottimale di affilatura di un
33. IU SICURO 7 2 Scelta della direzione di caduta La direzione di caduta va indivi duata per quanto possibile in base alle indicazioni stabilite in sede di organizzazione del lavoro e in modo da poter operare nell ab battimento e nelle fasi successive in maniera sicura ed ergonomica valutando le condizioni orografiche e ambientali In particolare la scel ta della direzione di caduta consi dera i seguenti fattori e rispetto del bosco preservare la rinnovazione e non danneggiare il popolamento restante facilit del lavoro di allestimento ed eventuale sezionatura facilit dell esbosco soprattut to se si lavora legname molto lungo scegliere la direzione in base alle vie di esbosco riduzione dei danni al tronco della pianta abbattuta l impatto col suolo non deve spezzare n scheggiare la pianta valutazione del corridoio di ca duta per evitare lo sradicamen to o la rottura di altre piante possibili contraccolpi rimbalzi verifica della zona circostante valutare la possibilit di inca strarsi in altre piante le condizio ni orografiche e il luogo d impat via di ritirata to la presenza di infrastrutture viarie o fisse 7 3 Taglio dei contrafforti radicali contrafforti radicali sono accre scimenti posti alla base del tronco della pianta che si formano in cor rispondenza dell inserimento delle radici nel terreno Prima di proce dere con l abbattimento pu esse re utile eliminar
34. OLE CATENE FUNI CINTURE DEVE ESSERE DIMENSIONATA IN BASE ALLA FORZA DI TRAZIONE E ALLE MODALITA DI UTILIZZO PARALLELOGRAMMA DELLE FORZE 12 4 1 Ripartizione del lavoro Generalmente per l esbosco con trattore forestale o con argano oc corrono un operatore alla macchina e un addetto al carico Quest ultimo aggancia i carichi e se necessario li accompagna facendo loro evitare gli ostacoli Qualora non ci sia un contatto visivo tra i due necessa 133 F_ 70 5KN pianta di ancoraggio cintura di ancoraggio carrucola di rinvio Risultato lo sforzo a cui sottoposto il sistema di rinvio 70 5 KN rio l intervento di una o pi persone di collegamento oppure va previsto l utilizzo di radio ricetrasmettenti Qualora si impieghi un argano ver ricelo munito di radiocomando in base alle condizioni distanza orografia assortimenti pu essere superfluo l operatore alla macchina e un solo operatore pu eseguire l intera fase Questo metodo ge neralmente valido con argani indi pendenti mentre presenta dei limiti di sicurezza se adottato con trattori da esbosco leggeri e in terreni dif ficili perch l operatore che segue il carico non ha pi il controllo del mezzo compiti dell operatore all argano verricello sono quelli di e attenersi alle indicazioni dell ad detto al carico e sganciare i carichi e qualora si operi con trattore mu nito di pinza o benna spostare e acca
35. Taglio a V applicato su tronchi sottoposti a tensione forte con diametro non pi lungo della barra di guida Si procede come segue e eseguire nella zona di compres sione due tagli in modo che si in tersechino di 1 2 cm 1 il legno residuo non deve superare 1 3 del perimetro del tronco e completare rapidamente il taglio nella zona di tensione 2 intersezione dei tagli 9 3 Grossi diametri Per i grossi diametri i tipi di taglio di sezionatura descritti non cam biano Occorre innanzitutto ridurre la se zione del tronco In seguito si pro cede con il metodo di sezionatura pi appropriato a partire dalla zona di compressione e completandola nella zona di tensione Nel lavoro in bosco l uso del pa ranco quasi sempre indispensa bile Costituisce un aiuto impor tante in varie fasi aumentando la sicurezza facilitando le operazioni proteggendo il bosco circostante e facendo risparmiare tempo Di seguito saranno illustrate alcune modalit d impiego di questo at trezzo che sovente risulta determi nante per risolvere difficili situazioni riguardanti 1 l abbattimento 2 la messa a terra di piante inca strate 3 la rotazione dei tronchi ai fini del 113 Inoltre in situazioni di emergenza il paranco pu essere utilizzato per operazioni di primo soccorso in bosco ad esempio in caso di schiacciamento per liberare l infor tunato 10 1 Abbattimento con paranco I
36. Tensione corretta della catena La tensione corretta della catena valutata a motosega fredda con trollando che essa aderisca alla parte inferiore della barra di guida e riuscendo a farla ruotare sempli cemente con le dita senza forzare Se la motosega provvista di barra di guida con stella di rinvio questa sopporta una tensione maggiore Se invece la barra di guida sprovvista della stella di rinvio nel caso di tensioni sostenu te essa pi facilmente soggetta al surriscaldamento Va ricordato che mentre si stringono i dadi del la barra di guida la motosega va sempre tenuta con la punta della barra verso l alto come raffigurato nel disegno a pag 63 6 5 1 Problematiche con una ten sione non corretta della catena Una tensione non corretta della catena comporta e un rischio di rottura della catena e un usura anomala della barra di guida e un usura anomala della catena 6 6 Acquisto di una catena Per l acquisto di una catena biso gna fare molta attenzione a quanto impresso sulla barra di guida Ci sono 4 punti importanti che lo peratore deve conoscere e il passo della catena e lo spessore delle maglie di gui da e la forma del dente tagliente pi idoneo al lavoro da svolgere a pialla a mezzo scalpello oppure a scalpello e la lunghezza riferita al numero di maglie di guida 63 6 7 Passo della catena Il passo della catena della motose ga la distanza dimezzata
37. Testolin Bruno Sarre pp 160 Era REGIONE se MMEFIEMIONTE inn
38. a procedere con il taglio di abbat timento nella zona di tensione rimuovere il toppo tagliato segnare il toppo successivo procedere a tagliare il secondo toppo nello stesso Modo continuare a depezzare fino ad atterramento completo della pianta ATTENZIONE SI PUO PROVARE A FAR CADERE LA PIANTA UTILIZZANDO LA RONCOLA 0 LO ZAPPINO MAI SOLO CON LE MANI 7 9 10 Taglio di cedui per legna da ardere Il legname da ardere ricavato dai boschi cedui viene allestito gene ralmente in toppi della lunghezza di circa 1 1 20 metri Sovente si lavora in terreni impervi quali pie traie aree scoscese sottobosco fitto REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO Queste varieranno a seconda del caso applicato taglio finale Per l esecuzione dell abbattimen to qualora esistano difficolt a la vorare al piede della pianta si pro cede nel modo seguente e esecuzione della tacca di dire zione a circa un metro di altezza e abbattimento della pianta e abbattuta la pianta si taglia il rimanente metro con un solo taglio di poco inclinato al piede della pianta tacca di direzione dii Utilizzare in modo continuo la motosega pu causare effetti po tenzialmente nocivi per la salute dell operatore proprio per questo motivo preferibile alternare delle fasi lavorative con l impiego della motosega ad altre utilizzando at
39. a un ramoscello tra gancio e fune A Ka e cappio con ansa sporgente per catena choker adatto spe cialmente a toppi non paralleli e cappio a 8 per catena choker adatto a toppi non paralleli 2 3 per asola Se i toppi sono di piccolo diame tro possibile agganciarne pi di uno con un unica catena utilizzan do uno dei seguenti metodi per la formazione del carico e cappio semplice per catena choker adatto solo a toppi pa ralleli non pi di tre 141 12 4 7 Protezione delle piante durante l esbosco Per ridurre i danni da esbosco a carico delle piante non abbattute opportuno prevedere se possibile il rilascio di alcune ceppaie alte alme no un metro lungo la via di esbosco prevista cos da creare dei deviatori naturali Qualora ci non sia possibile o suf ficiente si proteggono le piante in piedi con ramaglia accumulata in fasci al piede dei fusti avendo cura di disporre i rami con la parte fine rivolta nella direzione di esbosco af finch non vengano trascinati via Se i carichi in transito sono nume rosi bene predisporre dei devia tori pi stabili come un picchetto infisso davanti al fusto 142 Oppure possibile fissare un palo deviatore alla pianta da proteggere inclinandolo rispetto al terreno al massimo di 45 e con un angola zione di circa 15 rispetto alla bi settrice dell angolo formato dalla direzione di trazione della fun
40. amento del motore Il filtro sporco e modifica il rapporto miscela aria e riduce il rendimento del motore e ostacola l avviamento e aumenta il consumo di carburan te e aumenta la formazione di fuliggi ne filtro aria 46 ATTENZIONE e chiudere sempre la farfalla dell a ria prima di smontare il filtro e usare pennelli rigidi a secco per la pulizia dei filtri In alcuni modelli di nuova genera zione i filtri sono in carta e quan do sporchi vanno sostituiti In altri modelli di nuova genera zione esiste un meccanismo di pulizia centrifuga che permette di mantenere il filtro pulito pi a lungo e ridurre la manutenzione L aria da aspirare prelevata da un apertu ra vicina a un volano la sua rota zione crea un flusso d aria forzato che convogliato alla base del filtro dell aria scaglia all esterno le im purit 5 2 Uso NELLA FASE DI AVVIO DELLA MOTOSEGA VERIFICARE CHE NEL RAGGIO DI 2 METRI NON VI SIA ALCUNA PERSONA OLTRE ALL OPERATORE 5 2 1 Avviamento a freddo Esistono due posizioni per avviare la motosega in sicurezza in piedi o a terra Per avviare la motosega a freddo nei modelli non dotati di avviamen to facilitato occorre seguire le se guenti procedure e scegliere una posizione di lavoro stabile e sicura disporre l interruttore nella posi zione di acceso ON start chiudere con lo starter la farfalla dell aria bloccare la leva del dispo
41. ametro con utilizzo di leva di abbattimento 7 9 4 Caso taglio di punta 7 9 5 Caso pianta marcia 7 9 6 Caso pianta secca 7 9 7 Caso pianta marcia con 2 4 cm di legno sano sulla circonferenza e pendente all opposto rispetto alla direzione di caduta 7 9 8 Caso tacca rovesciata 7 9 9 Caso pianta appoggiata 7 9 9 1 Metodo del perno 7 9 9 2 Metodo per pianta appoggiata di piccolo diametro 7 9 10 Taglio di cedui per legna da ardere sua r2 1 gt Sramatura con accetta Sramatura con motosega 8 2 1 Regole fondamentali 8 2 2 Metodi di sramatura 8 2 2 1 Metodo scandinavo per conifere 8 2 2 2 Metodo del colmo a sommit 8 2 2 3 Sramatura di piante con rami grossi e resistenti 9 1 9 2 9 3 Tronchi senza tensione 9 1 1 Taglio verticale semplice Tronchi in tensione 9 2 1 Taglio verticale doppio 9 2 2 Taglio circolare 9 2 3 Taglio a chiusura 9 2 4 Taglio circolare aperto 9 2 5 Taglio aV Grossi diametri 4 4 0 1 Abbattimento con paranco 10 1 1 Abbattimento con paranco con forza semplice 10 1 2 Abbattimento con paranco con forza raddoppiata 0 2 Messa a terra di un pianta incastrata con uso del paranco 10 2 1 Caso della rotazione 10 2 2 Caso del traino 10 3 Rotazione di tronchi con paranco 11 SCORTECCIATURA o 123 4 4 1 1 Scortecciatura manuale 11 1 1 Scorzatoio 1 2 Scortecciatura meccanica Manesgosco n 1727 4 4 4 2 1 Sistemi di esbosco 2 2 Attrezzatura 2 3 Esbos
42. are e in condizioni di sicurezza per prevenire infortuni e altri peri coli per la salute preservando la propria integrit psicofisica e quella degli altri operatori e senza guasti e incidenti tecnici e nel rispetto del patrimonio fore stale e della sua capacit di rin novazione e in modo redditizio e nel rispetto della normativa vi gente in ogni Stato e Regione Data l estrema variet di territori e di boschi interessati da vari tipi di taglio non possibile stabilire per l organizzazione del lavoro uno schema fisso per necessario evidenziare alcuni aspetti che de vono essere considerati affinch il boscaiolo conosca le problemati che e le possa affrontare 2 1 Lavorare in sicurezza La sicurezza al primo posto e consiste e nel prevenire infortuni a s ai propri compagni e ai fruitori del bosco estranei al cantiere escursionisti cacciatori ecc e nel ridurre i rischi per la zona circostante viabilit linee elettri che condutture dell acqua e del gas ecc 10 Per aumentare la sicurezza di per sone e cose occorrono e un accurata valutazione del ri schio e operatori adeguatamente for mati e accordi con gli enti competenti gestori linee ecc e misure di sicurezza adegua te segnalazioni sbarramenti eventuali comunicati stampa ecc Prima di dare inizio ai lavori di taglio quindi necessario e assimilare bene lo schema del tagli
43. arilena Destefanis Settore Gestione Propriet Forestali Regionali e Vivaistiche Regione Piemonte Vercelli Valerio Motta Fre Settore foreste Regione Piemonte Torino Vincent Tondeur Centre Forestier de la R gion Provence Alpes C te d Azur La Bastide des Jourdans Baptiste Colliard Institut des Sciences de l Environnement et des Territoires d Annecy Poisy DIRIGENTE RESPONSABILE Luigi Bianchetti Struttura forestazione e sentieristica Regione Autonoma Valle d Aosta Quart REALIZZAZIONE E GRAFICA Tipografia Testolin Bruno Loc Condemine 13 Sarre www tipografiatestolin com FOTOGRAFIE Fotografie degli Autori Archivio Struttura forestazione e sentieristica Regione Autonoma Valle d Aosta STAMPATO NEL FEBBRAIO 2015 Nell ambito della valorizzazione e della gestione del patrimonio forestale un aspetto fondamentale rap presentato dalla corretta esecuzione degli interventi e nello specifico delle operazioni fondamentali che co stituiscono l utilizzazione forestale l abbattimento delle piante l allestimento il concentramento l esbosco e l accatastamento del legname Questo sia per perseguire in modo chiaro e coerente gli obiettivi gestionali assicurando la sostenibilit delle funzioni attribuite al bosco sia per una migliore valoriz zazione del prodotto legno Alla base di tali principi si pone un adeguata formazione di chi opera quotidianamente e concretamente in bo sco in particola
44. bastanza legno sano ai bordi da permetter le di stare in piedi Alcuni sintomi esterni possono indicare che la pianta marcia tra cui e marciumi visibili e colate di resina e lesioni alle radici e danni causati da esbosco e tracce di collisione con sassi e fori del picchio o delle formiche e piede a forma di campana Ci si pu rendere conto se la pian ta marcia eseguendo le seguenti operazioni e se battendo sul tronco con un accetta o una mazza si sente un rumore di vuoto e sondando verticalmente con la motosega la base del fusto nella direzione di caduta o all oppo sto se la segatura appare scura e bagnata si ha un indice di mar ciume interno ATTENZIONE NEL DUBBIO COMPORTARSI COME SE SI TRATTASSE DI PIANTA MARCIA REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO Queste varieranno a seconda dei casi descritti in precedenza A seguire occorre 1 stabilire il percorso e la via di riti rata 2 assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il taglio e che l attrezzatura neces saria mazza cuneo ecc sia a portata di mano onde evitare 90 spostamenti nella zona di cadu ta durante la fase di taglio 3 allontanare dalla zona di caduta tutte le persone 4 assicurarsi che i sentieri le stra de e le piste forestali siano sbar rate e che l accesso sia impedi to da sentinelle poste f
45. be devono essere tese in po sizione di riposo 155 Facendo un movimento di avvici namento del busto al tronco con le due mani si lancia in alto il cordi no leggermente allentato Il cordi no non va lanciato mai pi in alto delle spalle Questa operazione va fatta con le gambe tese e i due pie di alla stessa altezza A questo punto si risale il tronco con pochi passi corti per poi ripe tere l operazione precedente Analogamente si procede in disce sa prima scendendo con i piedi e quindi allentando la fune che scen der in basso Va posta attenzione affinch questa non scenda a un livello inferiore a quello dei fianchi Durante la salita e la discesa ne cessario regolare anche pi volte la lunghezza del cordino avendo l accortezza di verificare la propria posizione stabile sui ramponi Que sto va fatto a fune scarica ossia non tesa dal peso dell operatore si recupera il cordino in modo da accorciarlo fino alla lunghezza vo luta per allungare il cordino a fune scarica va invece azionato il dispo sitivo di bloccaggio fino al rilascio della lunghezza di fune necessaria Qualora sia necessario superare un ostacolo quale un ramo indi spensabile che l operatore non sia mai svincolato Pertanto neces sario oltre al cordino di posiziona mento l uso di un ulteriore cordino o sistema di ancoraggio Questo va collegato a monte dell ostacolo prima di svincolarsi dal cordino di posizionamento
46. bilit e di sicurezza 3 2 Ulteriore abbigliamento 3 2 1 Ghette Le ghette sono un accessorio che serve a proteggere le gambe da urti e tagli in caso di presenza di neve ne impediscono l ingresso negli scarponi difendendo dallu midit e dal freddo Si differenziano dagli stivali perch non compren dono la scarpa ma solo il gambale Il loro vantaggio quello di poter essere messe e tolte senza inte ressare la calzatura si applicano quando sono necessarie e vengo no riposte quando non servono Le ghette moderne sono realizzate in tecnofibre e utilizzano accorgimen ti tecnologici per la chiusura quali velcro elastici bottoni automatici lampo cavetti d acciaio e clip 3 2 2 Giacca da lavoro Per il lavoro in bosco si pu utilizza re una giacca da lavoro con inserti ad alta visibilit per migliorare la si curezza degli operatori durante le lavorazioni soprattutto in presenza di sottobosco fitto di popolamenti densi di ridotta visibilit per fattori ambientali Per una buona esecuzione e orga nizzazione del lavoro e per ridurre i rischi di infortuni importante ef fettuare una buona manutenzione e conservazione degli attrezzi Per una corretta manutenzione si devono rispettare i seguenti consigli di carattere generale e al termine della giornata di lavo ro o comunque prima di iniziare l attivit occorre controllare l effi cacia e l integrit degli attrezzi ungere le parti e gli attre
47. bloccano il rocchetto Negli ultimi anni l utilizzo di mate riali innovativi permette di rendere tale capo confortevole e leggero garantendo sicurezza A secondo dei modelli sono presenti inserti di colore riflettente che aumentano la visibilit dell operatore e imbottitu re aggiuntive 3 1 3 Guanti Oltre a proteggere le mani da urti escoriazioni e schiacciamenti guanti hanno la funzione specifica di attutire le microvibrazioni della motosega che causano danni seri ala circolazione sanguigna del le mani lesionando i capillari per cui il sangue non riesce a circolare normalmente Esistono dei model li di guanti con protezione antita glio per motosega sul dorso della mano sinistra Il mercato offre nu merosi modelli realizzati con mate riali naturali abbinati a tessuti anti taglio disponibili in versioni adatte al lavoro estivo o invernale DM 45 3 1 4 Calzature di sicurezza La calzatura antinfortunistica quel tipo di indumento idoneo a proteg gere il piede durante il lavoro La protezione dei piedi importante sia per la loro incolumit sia per garantire una buona stabilit del la voratore In particolare le calzature dovranno proteggere dalle princi pali cause di infortunio derivanti dal lavoro in bosco con la motosega Esistono materiali di nuova tecno logia che permettono un aerazione migliore del piede e sono pi leg geri e flessibili pur garantendone la funzione di sta
48. co con zappino 12 3 1 Tirare in avanti 12 3 2 Spostare di lato 12 3 3 Ruotare 12 3 4 Uso dello zappino per esbosco nell avvallamento 12 4 Esbosco con trattore forestale e argano 12 4 1 Ripartizione del lavoro 12 4 2 Gestualit convenzionale per l esbosco 12 4 3 Pericoli in fase di esbosco 12 4 4 Scelta delle linee di esbosco 12 4 5 Esbosco di toppi singoli 12 4 6 Sistema choker 12 4 7 Protezione delle piante durante l esbosco 12 4 8 Aggiramento di ostacoli 12 4 9 Impiego di carrucola per la deviazione del carico 12 4 9 1 Metodo della trazione doppia con carrucola 12 4 9 2 Carrucola di deviazione 12 5 Accatastamento del legname 12 5 1 Piazzale di deposito 12 5 2 Accatastamento con piante d appoggio 12 5 3 Protezione delle piante d appoggio 12 5 4 Accatastamento senza piante d appoggio 12 5 4 1 Appoggio a toppo di sostegno 12 5 4 1 Appoggio a incastro 13 RISALITA DELLE PIANTE CON RAMPONI 153 13 1 Equipaggiamento 13 1 1 Imbragatura 13 1 2 Cordino o longe di posizionamento 13 1 3 Ramponi 13 2 Preparazione alla risalita 13 3 Tecniche di risalita La realizzazione del presente ma nuale rientra tra le attivit previ ste dal progetto di cooperazione transfrontaliera Alcotra InForma Iniziative di cooperazione per la formazione forestale professio nale nello spazio alpino transfron taliero franco italiano Initiatives de coop ration pour la formation foresti re professionnelle dans l e
49. co su sistema di rinvio circa forza di trazione x 1 5 Angolo della fune oltre 120 carico su sistema di rinvio circa forza di trazione 145 12 492 Metodo della trazione ATTENZIONE SE IL CARICO doppia con carrucola INCONTRA OSTACOLI E ALL INIZIO Consente di raddoppiare la forza di DELLO STRASCICO SI POSSONO trazione posizionando la carrucola AVERE PICCHI DI SFORZO eni MOMENTANEI CON SOLLECITAZIONI MOLTO PIU ELEVATE ESEMPIO DI CALCOLO FI 98KN Resistenza del carico F2 50kN Forzaditrazione FR ang 60 86 5 kN Sforzo sul sistema di rinvio FR ang 25 98 kN Sforzo su carrucola di riduzione e fune a strozzo FR 50kN Sforzo su sistema di ancoraggio sistema di ancoraggio da carrucola di rinvio carrucola mobile di riduzione REGOLA PRATICA Angolo della fune tendente a 0 funi parallele carico su sistema di rinvio circa forza di trazione x 2 146 12 4 9 3 Carrucola di deviazione ATTENZIONE L ANGOLO DELLA Grazie alla struttura aperta e al FUNE PUO VARIARE DURANTE peso scarso la carrucola di devia LO STRASCICO zione si pu spostare facilmente si usa per aggirare ostacoli compien do un angolo ottuso ma anche per effettuare lievi cambiamenti di direzione ESEMPIO DI CALCOLO FI 25 kN Resistenza del carico F2 25 kN Forza di trazione FR ang 120 25 kN Sforzo su sistema di deviazione REGOLA PRATICA Angolo della fune circa 120 carico su sistema di deviazi
50. corato alla medesima pianta del paranco e procedere alla trazione La scortecciatura la fase pi one rosa dell allestimento del legname e generalmente si effettua presso le segherie In bosco essa viene effettuata principalmente in caso di attacchi parassitari con strumenti manuali o meccanici 11 1 Scortecciatura manuale Manualmente si effettua con l ac cetta o con un attrezzo definito scorzatoio scorzoic Se si utilizza l accetta quando la pianta in vegetazione si ha un ottimo avanzamento nel lavoro Si procede come nella sramatura si scorteccia una striscia laterale e superiore del tronco opposta a quella dove si hanno le gambe 1 successivamente ci si sposta dall altra parte e si scorteccia il ri manente 2 3 Usando l accetta da ambidestro si scorteccia per m 1 1 5 si passa dall altra parte si finisce quanto ini ziato e si prosegue con una nuova striscia di uguale misura fatta sopra e all opposto Occorre girare il tron co per ultimare il lavoro 11 1 1 Scorzatoio Questo attrezzo ha il vantaggio di permettere all operatore di lavorare con la schiena pi diritta avendo un manico pi lungo ed meno peri coloso dell accetta in quanto i col pi sono sempre indirizzati lontano tagliente_ gt dall operatore Ciascun operatore deve adeguare la posizione dell at trezzo in funzione della sua statura per poter incidere la corteccia con l angolo corretto Si trovano sc
51. dere Costruiti generalmente in ferro sono da preferirsi quelli dotati di una scanalatura laterale soprat tutto se si lavora legna verde per facilitarne la penetrazione MANUTENZIONE e limare la parte tagliente se mol to danneggiata e eliminare le sbavature dalla te sta in modo che possa penetra re nella spaccatura pi a fondo e per evitare la proiezione di schegge di metallo durante la percussione 4 10 Rotella metrica nastro metrico auto avvolgente Questo strumento permette la misurazione della lunghezza dei toppi contestualmente alla fase di sramatura e alla sezionatura della pianta Grazie a un apposito gan cio di svolgimento e a una molla di richiamo il nastro pu essere agganciato in testa ai toppi e fa cilmente staccato e riavvolto rima nendo a distanza Sono reperibili sul mercato rotelle metriche di va ria lunghezza MANUTENZIONE e pulire bene il nastro togliendo lo sporco e soprattutto la resi na che facendo spessore rende difficile il rientro del nastro e controllare la corretta tensione della molla a tensione comple ta il nastro deve prolungarsi an cora per un paio di giri del tam buro al fine di evitare la rottura della parte terminale e ruotare la cassa della molla in senso rispettivamente orario o antiorario per aumentare o ri durre la tensione 30 e pulire l interno quando lo spor co impedisce il corretto funzio namento della molla di richia mO e
52. di caduta della pianta 93 spostamenti nella zona di cadu ta durante la fase di taglio 3 allontanare dalla zona di caduta tutte le persone 4 assicurarsi che i sentieri le stra de e le piste forestali siano sbar rate e che l accesso sia impedi to da sentinelle poste fuori dalla zona di caduta 5 gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE 6 ultimato l abbattimento segnala re il fine pericolo solo succes sivamente possibile riprendere le altre attivit ATTENZIONE DOPO AVER ESEGUITO IL PRIMO TAGLIO E ASSOLUTAMENTE VIETATO PASSARE DAVANTI ALLA DIREZIONE DI CADUTA DELLA PIANTA METODO DI ESECUZIONE e installare il paranco e gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE prima di eseguire la tacca di direzione a motosega spenta e otoprotettori alzati allontanarsi e eseguire la tacca di direzione profonda fino a del diametro non tagliare tacca di direzione e non eseguire il taglio di abbatti mento in modo che il legno peri ferico funga da cerniera e tirare gradualmente con il paran CO e se occorre indebolire la cerniera ingrandendo la tacca di direzio ne e NON TAGLIARE MAI DOVE NORMALMENTE SI FA IL TA GLIO DI ABBATTIMENTO 94 7 9 8 Caso tacca rovesciata Si applica in pendio nei casi di piante deformate al piede scia bolate alle quali non sia possibile eseguire il taglio diagonale ad an golo di 45 e che debbano esse re abbattute nella direzione della
53. di direzione pi grande possibile da 1 2 a 3 5 del diametro e eseguire l orizzontale della tac ca perpendicolarmente all asse della pianta fino a che il taglio tende a chiudersi e facendo at tenzione a non incastrare la bar ra di guida e procedere all esecuzione del ta glio obliquo della tacca 45 tacca di direzione e se non ancora stato raggiun to almeno il centro del tronco approfondire progressivamente la tacca tagliando sempre pri ma l obliquo e poi l orizzontale in modo da non far incastrare la barra di guida tracciare il taglio di abbattimento che deve essere perpendicolare all asse della pianta e posto a met altezza della tacca seguendo questa traccia inde bolire i lati della cerniera in que sto modo qualora il tronco ten da a fendersi la parte di legno tagliato non pi sottoposto alla stessa tensione del resto della cerniera ne impedisce la spac catura parte indebolita taglio di abbattimento cerniera e eseguire il taglio di abbattimen to il pi rapidamente possibile i due tagli laterali eseguiti in pre cedenza permettono di avanza re pi velocemente se il tronco tende ad aprirsi bisogna prose guire nel taglio infatti l effetto di serratronco ottenuto coi tagli precedenti consente di effettua re questa operazione in buona sicurezza ATTENZIONE NON POSIZIONARSI MAI DIETRO LA PIANTA PER RISCHIO DI SCOSCIATURA DEL TRONCO 6 gridare
54. direzione dell inclinazione Se un toppo ha un peso eccessi vo per un singolo operatore e deve essere spostato in avanti per un tratto relativamente lungo occorre operare in squadra per lo spunto un boscaiolo esegue il Movimento a leva mentre gli altri tirano nor malmente in questo caso chi fa il movimento a leva detta i tempi di lavoro Per i toppi molto pesanti possono essere necessari anche 2 o pi operatori per fare il movimen to a leva in questa circostanza opportuno disporsi sui due lati per evitare di fare rotolare il toppo anzi ch farlo avanzare A volte per agevolare lo spunto e il successivo trascinamento suf ficiente piantare lo zappino o tutti gli zappini se si in pi persone alcuni centimetri di lato in modo che tirando ci sia un breve movi mento rotatorio 12 3 2 Spostare di lato Per spostare di lato un toppo i me todi sono diversi Si pu ad esem pio procedere per rotolamento eseguire un movimento a leva sul la parte frontale del toppo in modo da spostarlo solo da una parte oppure ancora si pu usare il manico dello zappino come ji una leva I 131 ATTENZIONE In quest ultimo caso occorre ricor dare che lo zappino va messo sot to il toppo ma non troppo per non pregiudicare l effetto leva e che con la punta rivolta verso valle se si su un pendio Su terreno duro sui sassi o su cataste necessario che la punta dello zappino non sia gira ta ver
55. e l attrezzo sia ben conficcato o appoggiato e se si lavora in 2 o pi persone occorre posizionarsi a distanza adeguata dare la voce e agire in modo coordinato Le attivit che si fanno comune mente con lo zappino sono ricon ducibili a tre operazioni comple mentari in base alla situazione 1 tirare in avanti 2 spostare di lato 3 ruotare 12 3 1 Tirare in avanti Per tirare lo zappino va piantato nel toppo in un punto posto tra 20 40 cm dalla testa dello stesso In questo modo si hanno i seguenti vantaggi e la guida del toppo pi agevole e se vi qualche piccolo ostacolo radice sasso si riesce a supe rarlo agevolmente e meno pericoloso per l opera tore in quanto questo si trova lontano dal toppo ATTENZIONE Quando si tira un toppo in disce sa l operazione risulta pi perico losa perch lo stesso potrebbe acquistare velocit e travolgere l operatore pertanto necessario posizionarsi per quanto possibile lateralmente e comunque impu gnare lo zappino con fermezza al fine di percepire tempestivamente la spinta esercitata dal toppo in movimento e di conseguenza spo Starsi di lato Nel caso si abbia a che fare con un grosso peso e sia necessario uno spostamento di pochi centimetri si pu fare avanzare il toppo con movimenti a leva Naturalmente lo zappino va inclinato in avanti in modo che il movimento a leva oltre ad alzare il toppo lo indirizzi nella stessa
56. e a motosega spenta e otoprotettori alzati e eseguire la tacca di direzione la cui base deve sempre essere orizzontale da 1 4 a 1 2 del dia metro cercando la cerniera pi larga e montare il serratronchi se ne cessario e eseguire il taglio di abbattimen to perpendicolare all asse della pianta lasciando uno spessore maggiore di cerniera nella zona di tensione dalla parte opposta a quella in cui pende la pianta 7 9 3 Caso abbattimento di piante di piccolo diametro con utilizzo di leva d abbattimento Questa tecnica si applica per ab battere piante di piccolo diametro che pendono leggermente nella di rezione opposta a quella di caduta e per le quali impossibile inserire il cuneo a causa delle ridotte di mensioni Nel caso in cui la pianta sia inclinata all opposto della dire zione di caduta risulta difficile finire il taglio di abbattimento senza fare chiudere la barra di guida REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO In questo caso la zona di ca duta misura 90 45 per parte rispetto alla direzione di caduta e la zona di pericolo costitu ita dalla rimanente porzione di angolo giro per un raggio pari a 2 volte l altezza della pianta A seguire occorre 1 2 stabilire il percorso e la via di riti rata assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il taglio e che l attrezzatura neces
57. e al suolo 2 F sforzo di trazione su entrambi i capi della fune 3 carico massimo consentito per sollevamento 2 F 4 diametro massimo consentito della fune 5 campi d impiego consentiti e chiocciola bassa velocit es paranco e tartaruga esercizio non conti nuo es argano su trattore e lepre alta velocit ed esercizio continuo es teleferica Solothum Bodenzug 2 F 130 KN 13 t Hshen 2F 65 KNIGSH max Sal H mm MANUTENZIONE e seguire le indicazioni del co struttore 4 17 Fasce cinture di ancoraggio Necessarie per ancorare il paranco e la carrucola di rinvio Sono co struite in fibre sintetiche e si pre sentano o piatte con due asole alle estremit oppure a forma anulare e sezione pseudo circolare queste ultime oltre ad avere portate ele vate sono anche molto manegge voli e leggere Il mercato offre svariati modelli dif ferenti in lunghezze e portate MANUTENZIONE e non farle asciugare vicino a fonti di calore e lavarle con acqua senza additivi chimici e evitare il contatto con elementi taglienti e con solventi e riporle senza annodarle e prima dell uso verificare sempre che l attrezzatura sia idonea in base alle indicazioni del costrut tore e in riferimento alla norma tiva vigente che non presentino indurimenti che il rivestimento esterno non sia danneggiato o deteriorato e o che non vi sia no danni visibili all anima interna ecc
58. e calzatu re di sicurezza e fissati a livello del polpaccio dell operatore neces sario controllare il perfetto funzio namento dei sistemi di chiusura e verificare il buono stato delle punte in modo che penetrino adeguata mente nel legno e adi 13 2 Preparazione alla risalita Prima di iniziare le operazioni di ri salita di una pianta occorre e valutare la stabilit della pianta non bisogna salire su piante della cui stabilit non si certi e prestare particolare cautela in caso di piante inclinate e valutare le condizioni meteorolo giche evitare la risalita in caso di vento freddo intenso legno ge lato e controllare che tutta l attrezza tura necessaria alla risalita e alla lavorazione prevista sia in ordine e a disposizione e prevedere sempre la presenza di un operatore a terra per coadiu vare la lavorazione e in grado di intervenire in caso di necessit anche l operatore a terra deve essere adeguatamente formato e avere a disposizione l attrezza tura necessaria alla risalita e al SOCCOFSO indossare e regolare l imbragatura in base alla propria corporatura 13 3 Tecniche di risalita Per iniziare la salita della pianta occorre innanzitutto far passare il cordino attorno al tronco e colle garlo all imbragatura La sua rego lazione va effettuata in modo tale che la distanza del busto dell ope ratore dal tronco sia circa pari alla lunghezza delle braccia mentre le gam
59. e e la direzione di esbosco Qualora le piante da proteggere non abbiano un diametro sufficien te per sostenere il palo deviatore e la spinta ricevuta dall impatto del carico si pu realizzare un caval letto respingente Si fissa con un incastro a coda di rondine conica il palo respingente a un toppo lun go 1 me con diametro di almeno 40 cm se possibile provvisto di contrafforti radicali per assicurare maggior stabilit Il palo verr poi infisso nel terreno Tale cavalletto pu essere in seguito rimosso e riutilizzato 143 12 4 8 Aggiramento di ostacoli L esbosco a strascico dei toppi fino al verricello va sorvegliato at tentamente dall addetto al carico e dal conducente individuando per tempo gli ostacoli Ecco alcuni ac corgimenti e Carrucola di rinvio o di devia zione vedi capitolo 12 4 9 Prima dell ostacolo deviare il carico con l aiuto della carruco la Montare la catena choker in modo da favorire la manovra di trazione rotazione p trazione e Zappino Con l aiuto dello zappino spo stare lateralmente il carico o far lo rotolare sollevandolo ATTENZIONE LA FUNE NON DEVE ESSERE IN TENSIONE e Fune davanti all ostacolo Se l ostacolo ad esempio una pianta del popolamento ac cessorio e quindi di cui tollera bile un piccolo danneggiamento oppure un ceppo si pu deviare il carico sistemando la fune tra il carico stesso e l ostacolo 144
60. e giornaliera 5 3 2 Manutenzione periodica Individuazione dei guasti 5 4 1 Verifica della candela 5 4 2 Sostituzione del cordino di avviamento 6 1 6 2 6 3 6 4 6 5 6 6 6 7 Composizione Dente tagliente 6 2 1 Forme diverse di dente tagliente 6 2 2 Varie angolazioni delle tre forme di dente pi usate 6 2 2 1 Angolo laterale di un dente a mezzo scalpello 6 2 2 2 Angolo di affilatura di un dente a mezzo scalpello 6 2 2 3 Angolo di taglio Limitatore di profondit Affilatura della catena 6 4 1 Affilatura semplice 6 4 2 Affilatura completa Tensione corretta della catena 6 5 1 Problematiche con una tensione non corretta della catena Acquisto di una catena Passo della catena a 7 3 7 4 7 5 7 6 TI 7 8 7 9 Esame della pianta Scelta della direzione di caduta Taglio dei contrafforti radicali Tacca di direzione Cerniera Taglio di abbattimento Caso normale Tipi di taglio di abbattimento 7 8 1 Taglio a ventaglio semplice 7 8 2 Taglio a ventaglio semplice contrario 7 8 3 Taglio a ventaglio tirato con controllo 7 8 4 Taglio a ventaglio tirato con controllo contrario 7 8 5 Taglio del cuore 7 8 6 Taglio con listello Casi speciali 7 9 1 Caso tacca profonda taglio a triangolo 7 9 2 Caso cerniera larga 7 9 2 1 Caso pianta inclinata nella direzione opposta a quella di caduta 7 9 2 2 Caso pianta inclinata di lato rispetto alla direzione di caduta 7 9 3 Caso abbattimento di piante di piccolo di
61. e il tagliente non sia a contatto con delle fiamme libere che lo danneggerebbero Se la sostituzione deve essere fat ta durante le lavorazioni si procede nel modo seguente e segare il manico a circa 8 cm dall occhio e con un seghetto a mano incide re il legno residuo tutt intorno per circa 0 5 cm di profondit vicino all occhio e con la roncola fendere e stac care la parte incisa riducendo il diametro finch resti solo un moncone centrale e su di una superficie d appoggio stabile appoggiare la parte me tallica e sfilare il moncone bat tendolo col martello 4 3 2 Sostituzione del manico Sostituendo il manico occorre fare molta attenzione a inserirlo dalla parte giusta Bisogna fare attenzio ne a due possibili riferimenti e la punta pi acuminata del ta gliente deve essere rivolta verso il manico e l eventuale marchio sul tagliente deve essere sul lato destro Altri accorgimenti da prendere du rante la sostituzione del manico sono i seguenti 23 e scegliere il manico controllando l andamento delle fibre e con una lima da legno adattare il manico alla forma dell occhio e il manico inserito deve sporge re dall occhio di circa 1 cm Qui verr inserito il cuneo per fissare il tagliente e il manico inserito non deve la sciare spazi vuoti nell occhio dovessero rimanere degli spazi vuoti prima di inserire il cuneo segare il manico diagonalmen te per poter mettere un cun
62. e la chioma forma se regolare o a bandiera dimensioni e di IN BASE ALL ESAME DELLA PIANTA SI DEVE SCEGLIERE IL METODO DI j _ Corridoio di caduta popolamento 4 restante x stribuzione del peso se possie de rami compenetranti in altre chiome se i rami sono grossi o secchi e possono costituire un pericolo durante le fasi di abbat timento e l altezza per definire l ampiezza delle zone di sicurezza e per po ter verificare se la caduta della pianta interessa eventuali infra strutture linee elettriche telefo niche strade ecc e le condizioni ambientali es ven to l orografia e i dintorni della pianta presenza di ostacoli e illuogo e la via di ritirata Questa operazione di fondamen tale importanza e deve pertanto diventare un automatismo All ini zio questo modo di procedere pu apparire ripetitivo e noioso ma il tempo speso in questa operazione pu significare risparmio di molta fatica pianta che non cade che si incastra in un altra ecc L esame della pianta va pertanto eseguito sempre Inoltre al fine di agevolare le lavo razioni e gli spostamenti dell opera tore prima di procedere con le fasi dell abbattimento si deve liberare lo spazio attorno alla pianta da even tuali ostacoli rami arbusti ecc salvaguardando quando possibile la rinnovazione Va inoltre pulito il piede della pianta da terra e sassi per evitare danni alla motosega 66 ABBATTIMENTO P
63. e superare quindi l ostacolo 156 Qualora la pianta vada sramata si procede come segue e durante la risalita vincolare la mo tosega all imbragatura in manie ra sicura e funzionale e il freno catena della motosega deve sempre essere azionato nella fase di spostamento e eseguire il taglio dei rami proce dendo generalmente dalla base della pianta verso l alto non ta gliare mai i rami posti pi in alto rispetto all altezza delle spalle in presenza di rami grossi e pe santi valutare con attenzione la tecnica di taglio da utilizzare e la loro zona di caduta 157 Economia Forestale Svizzera 2011 La raccolta del legname Nozioni di base Reinhardt Druck Basilea Economie Foresti re Suisse 2011 La r colte du bois Notions de base Reinhardt Druck B le Hippoliti G 1994 Le utilizzazioni forestali Edizioni CUSL Firenze Hippoliti G Piegai F 2000 Tecniche e sistemi di lavoro per la raccolta del legno Compagnia delle Foreste Arezzo Regione Autonoma Valle d Aosta 1987 Norme fondamentali per l operatore boschivo Regole pratiche per i boscaioli operanti nelle fustaie alpine Industrie Grafiche Editoriali Musumeci Quart Regione Piemonte 2007 Manuale del boscaiolo Nozioni di base Istituto per le Piante da Legno e l Ambiente Torino Forma consigliata di citazione Regione Autonoma Valle d Aosta et al 2015 Tecniche fondamentali per l operatore boschivo Tipografia
64. ella motosega e possono causare movimenti della pianta anche ampi e con rischio di schiacciare l operatore Per un esecuzione della sramatura in sicurezza occorrer mettere in pratica le seguenti operazioni e tagliare i rami in Modo da potersi spostare agevolmente e iniziare a tagliare i rami dalla peri feria al centro 108 e tagliare in alto facendo attenzio ne a non superare l altezza delle spalle con la motosega e tagliare i rami sottoposti a forte tensione che tengono sollevato il tronco rami supporto in pezzi da 20 30 cm si hanno cos dei mo vimenti della pianta pi graduali e meno pericolosi e eseguire i tagli alternativamente sui vari rami di sostegno fino a che il tronco sia definitivamente a terra Il tronco o il toppo vanno depezza ti in base agli assortimenti rispet tando le lunghezze commerciali Ogni toppo deve presentare una maggior lunghezza soprammisu ra rispetto al valore nominale Di norma la soprammisura e per le conifere 2 della lunghez za almeno 10 cm e perle latifoglie 3 della lunghez za almeno 15 cm Per effettuare i tagli di sezionatura in sicurezza necessario e valutare accuratamente il tronco e l ambiente in cui si opera e individuare le zone di com pressione e di tensione sti 109 zona di compressione zona di tensione zona di tensione zona di compressione mandone l intensit tensione forte o moderata scegliere la tipol
65. elle spalle taglio di marciume abbattimento 91 e eseguire l abbattimento secon do i casi tacca profonda o cer niera larga 7 9 6 Caso pianta secca Si usa quando la pianta da tagliare secca Se la pianta secca la cerniera assolve parzialmente la sua funzio ne di guida poich le fibre invece di piegarsi si spezzano Ne conse gue che nella fase di abbattimento una pianta secca e pendente di lato rispetto alla direzione di abbat timento prende all inizio della ca duta la direzione corretta ma su bito dopo a causa del cedimento delle fibre della cerniera si indirizza dove il peso maggiore REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBAT TIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO Queste varieranno in base al caso applicato A seguire occorre 1 stabilire il percorso e la via di riti rata 2 assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il taglio e che l attrezzatura neces saria mazza cuneo ecc sia a portata di mano onde evitare spostamenti nella zona di cadu ta durante la fase di taglio 3 allontanare dalla zona di caduta tutte le persone 4 assicurarsi che i sentieri le stra de le piste forestali siano sbar rate e che l accesso sia impedi to da sentinelle poste fuori dalla zona di caduta avvertire eventuali persone pre senti nella zona di pericolo affin ch interrompano il loro lavoro e osservino l abbattimen
66. eo complementare Infine bisogna controllare che il Manico e il filo siano allineati Qua lora si riscontri un disallineamento bisogna correggere con una raspa l alloggiamento del manico 4 3 3 Infissione dei cunei Anche durante l infissione dei cu nei occorre apprestare i seguenti accorgimenti e per migliorare l effetto del cuneo si deve accorciare la sua punta di circa 1 cm e tagliare il cuneo preciso della larghezza giusta e inserirlo e fenderlo in tre parti con la ron cola e inserire i tre cunei ottenuti bat tendoli con un martello alterna tivamente e segare a 3 5 mm dal manico le parti sporgenti inserire i cunei interamente e usando un secondo martello spingere i cunei all interno per circa 5 mm Qualora si usassero cunei differen ti occorrer eseguire le procedure appropriate al materiale IL MANICO DEVE ESSERE BEN FISSATO IN MODO CHE ADERISCA COMPLETAMENTE ALL OCCHIO DELL ACCETTA 24 4 3 4 Sistemazione di un manico allentato Durante le lavorazioni pu capita re di dover sistemare un manico allentato in questo caso occorre procedere nel modo seguente e afferrare l estremit del manico e disporre il tagliente verso il bas SO e battere sull estremit del manico con un martello o con un altra accetta e inserire meglio i cunei e se necessario segare la parte di manico eccessivamente spor gente e inserire saldamente dei nuovi cunei 4 4 Maz
67. eposito at trezzi avvenga in una volta sola onde evitare spostamenti inutili 4 innanzitutto ancorare il paran co e quindi fissare la carrucola di rinvio trascinandosi dietro la fune che verr fatta passare al suo interno e tirata verso la pian ta da abbattere fatto questo si procede a fissare il gancio di abbattimento alla fune facendo attenzione che sia dalla stessa parte del paranco e aggancian dolo pi in alto possibile con l a iuto di una pertica l operazione successiva consiste nel tendere la fune fino a quando la pianta reagisce es movimento della punta 5 si procede quindi all abbatti mento fatti la tacca e il taglio di abbattimento si inizia a tirare controllando che la pianta pren da la giusta direzione interve 116 nendo eventualmente sulla cer niera con opportune correzioni necessario controllare che le fibre si aprano verso il basso qualora queste dovessero aprir si verso l alto si procede all inde bolimento della cerniera sostegno della carrucola NOTE e il gancio di abbattimento deve essere posto preferibilmente pi in alto del punto che divide a met il peso della pianta oppure pi in alto possibile in modo tale da sbilanciare la pianta senza correre il rischio di forzare trop po sulla cerniera le funi non devono essere coin volte dalla pianta che cade per cui il gancio di abbattimento la carrucola e il paranco devono essere posti dalla s
68. esi na e segatura dalle prese d aria e dalle alette di raffreddamento del cilindro e limare le sbavature che si for mano sulla barra di guida utiliz zando una lima piatta e facendo attenzione a non assottigliarla occorre tenere la lima appoggiata sul lato largo della barra di guida 50 e ingrassare tutti i fori della stella di rinvio e lubrificare i cuscinetti della frizio ne e controllare che tutte le viti visibi li siano ben avvitate soprattutto se si sta usando una motosega nuova 5 4 Individuazione dei guasti La motosega ha oltre 250 compo nenti tutti collegati e fissati l uno all altro in base a uno schema pre ciso il suo funzionamento dipende dal lavoro simultaneo e regolare di tutti questi pezzi A provocare gua sti possono essere la sporcizia e gli allentamenti dovuti a colpi o vibra zioni ma ovviamente anche pezzi danneggiati o deformati L individuazione di guasti o di ano malie permette all operatore di in tervenire sulla motosega per poter eventualmente riparare il danno Moltissimi guasti si possono elimi nare senza grandi conoscenze di meccanica Occorre sempre fare riferimento a quanto scritto sul li bretto di istruzioni prima di effet tuare qualunque tipo di manuten zione Alcuni guasti sono direttamente ri solvibili in bosco in quanto richie dono l utilizzo di attrezzi semplici e di pezzi di ricambio di piccole dimensioni facilmente trasportabili dall operat
69. il perno e tagliare una delle due parti ri manenti usando l accetta op pure con pi tagli obliqui della motosega verso il basso a 45 97 questa operazione a volte suf ficiente per fare ruotare il tronco sul suo asse altrimenti ricorrere all uso del giratronchi del pa ranco o del verricello e se si vuole invece spostare il tronco dal ceppo si procede con il taglio di tutte e due le parti rimanenti con l accetta quindi usando il giratronchi o lo zap pino come leva si tenta lo spo stamento se questa operazione non riuscisse si impiega il paran co 0 il verricello tirando di fian co o indietro 7 9 9 2 Metodo per pianta appoggiata di piccolo diametro Si utilizza per piante impigliate di diametro indicativamente inferiore a 25 cm laddove sia tollerato o accettabile avere assortimenti di lunghezza di un metro REGOLE DI SICUREZZA La zona di caduta di 360 METODO DI ESECUZIONE e valutare con molta attenzione la zona di pericolo e la tecnica di lavoro e staccare la pianta dal ceppo ta gliando l intera cerniera e sramare fino all altezza delle spalle e segnare due toppi da un metro e iniziare a tagliare il primo top po ad altezza di 1 metro se la pianta poco inclinata si rea lizza una piccola tacca di dire zione lasciando una cerniera di dimensioni minime altrimenti si realizza un taglio il pi profondo possibile nella zona di compres sione come nella depezzatur
70. interrompendo il circuito elettrico 5 1 9 Dispositivo di mezza accelerata In fase di accensione questa fun zione permette di bloccare l acce leratore a mezzo regime in alcuni modelli lo starter che ha questa funzione Azionando l accelerato re il bloccaggio si disinserisce au tomaticamente starter dispositivo di interruttore acceleratore leva bloccaggio acceleratore 5 1 10 Starter Lo starter permette di avviare la motosega a freddo chiudendo la farfalla dell aria 5 1 11 Serbatoio carburante e tappo La miscela di carburante da utiliz zare dipende dalle caratteristiche indicate dal costruttore Il titolo della miscela si esprime in percentuale o come rapporto tra mezza accelerata 41 olio e benzina in genere pari al 2 ma pu variare tra il 2 e il 4 in base ai tipi di olio E prefe ribile utilizzare la miscela preparata senza stoccarla per lunghi periodi in quanto si deteriora In commercio esistono anche car buranti alchilati che offrono i se guenti vantaggi e assenza di piombo benzene idrocarburi aromatici e zolfo e forte riduzione di vapori e gas di scarico pericolosi e miscela pronta all uso conser vabile per vari mesi e meno in quinante tubo sfiato serbatoio tubo di adduzione al carburante filo acceleratore tappo serbatoio carburante 5 1 12 Impugnatura anteriore a mano sinistra impugnatura poste riore a mano tri si
71. ione e la valutazione di percorsi for mativi coordinati la diffusione dei risultati del pro getto e la loro comunicazione per la sensibilizzazione degli operato ri del settore dei decisori politici e dell opinione pubblica sul ruolo sociale del boscaiolo sul poten ziale occupazionale del settore e sull importanza della formazione come fattore strategico di svilup po e sicurezza sul lavoro Uno dei risultati del progetto co stituito da questo manuale realiz zato in accordo tra tutti i partner con il coordinamento della Struttu ra forestazione e sentieristica della Regione Autonoma Valle d Aosta Il volume costituisce l evoluzione e l aggiornamento di analoghi docu menti utilizzati nelle singole regio ni o nei vari centri di formazione di cui tiene in considerazione le esperienze formative maturate ne gli anni Stampato in due versioni in italiano e francese prende in esame l organizzazione del lavoro in bosco le principali tecniche uti lizzate per l abbattimento piante e l allestimento del legname con mo tosega e l esbosco del legname con mezzi terrestri le attrezzature manuali e meccaniche utilizzate in bosco i dispositivi di protezione in dividuale Si rinvia invece a testi specifici per quanto attiene altre modalit di esbosco e l utilizzo di macchine complesse di recente introduzione nel settore forestale Organizzare correttamente il lavoro in bosco fare di tutto per poter oper
72. l boscaiolo tendenzialmente re stio all installazione del paranco perch questa operazione appare come una perdita di tempo In base a questa valutazione egli effettua dei tentativi di abbattimento che a volte si risolvono positivamente in altre occasioni provocano danni o rendono difficili l allestimento e l e sbosco altre volte ancora dopo aver sprecato tempo e fatica l o peratore deve ricorrere comunque all installazione del paranco Col paranco l abbattimento pu esse re fatto da una persona sola con tenendo le possibilit di incidenti e F1 forza di trazione necessaria F2 resistenza del carico FR sollecitazione sul sistema di rinvio diminuendo lo sforzo fisico Per l abbattimento di una pianta ese guito da un solo boscaiolo e con paranco si procede come segue e valutare la situazione generale dell installazione e controllare la stabilit delle pian te scelte come ancoraggio con particolare attenzione a quella cui verr ancorata la carrucola di rinvio in quanto la pianta in que stione sollecitata da una forza doppia rispetto a quella del pa ranco 114 pianta di ancoraggio cintura di ancoraggio PE carrucola di rinvio Risultato lo sforzo a cui sottoposto il sistema di rinvio 70 5 KN accertarsi che tutti gli elementi che compongono il sistema di trazione del paranco siano ade guatamente dimensionati rispet to alla forza del paranco installare quando
73. l taglio di abbattimento pu variare con la specie e con la difficolt del caso un altezza esa gerata rischia di dare fibre troppo lunghe che possono piegarsi pi da una parte che dall altra e fare avvitare la pianta compromettendo la precisione dell abbattimento 7 9 2 2 Caso pianta inclinata di lato rispetto alla direzione di caduta Questa tecnica si applica per ab battere piante inclinate lateralmen te rispetto alla direzione di caduta scelta REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO In questo caso la zona di cadu ta compresa tra 45 misurati prima della direzione naturale di caduta e 45 oltre la direzio ne di caduta prevista La zona di pericolo la restante porzio ne di angolo giro per un raggio di 2 volte l altezza della pianta A seguire occorre 1 stabilire il percorso e la via di riti rata 2 assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il taglio e che l attrezzatura neces saria mazza cuneo ecc sia a portata di mano onde evitare spostamenti nella zona di cadu ta durante la fase di taglio 3 allontanare dalla zona di caduta tutte le persone 4 assicurarsi che i sentieri le stra de o le piste forestali siano sbar rate e che l accesso sia impedi to da sentinelle poste fuori dalla zona di caduta 5 avvertire eventuali persone pre senti nella zona di pericolo affin ch interro
74. l tipo di taglio di abbattimento pi ap propriato inserendo il cuneo di abbattimento il prima possibile battendolo con la mazza e con trollando l oscillazione della pun ta della pianta se la pianta non reagisce all ef fetto del cuneo si pu interveni re correggendo lo spessore della vite ad alette cerniera ma con l avvertenza di non assottigliarla troppo poich potrebbe strapparsi In sostituzione del cuneo si posso no impiegare degli strumenti idrau lici che vanno a ridurre la solleci tazione fisica dell operatore Il loro uso in sicurezza richiede tuttavia una formazione adeguata e buone conoscenze operative Si tratta nello specifico di Cuneo idraulico L utilizzo lo stesso del cuneo nor male ma va prestata attenzione all andamento verticale delle fibre nel suo punto di inserimento A seconda della situazione questo punto deve essere tagliato altri menti c il rischio che il legno si comprima impedendone l effetto di sollevamento Nel punto di inse rimento del cuneo il taglio di abbat timento va ampliato sia sopra che sotto in conformit alla forma del cuneo affinch le placche d accia io possano intaccare bene il legno L aggiunta di un cuneo tradizio nale per sicurezza in ogni caso necessaria La leva di pompaggio pu essere posizionata sia a de stra che a sinistra in modo tale che sia comodo lavorare foro trasversale leva di pompaggio vite di sfiato
75. la motosega per al cune centinaia di metri di disli vello probabile che sia neces saria una messa a punto della carburazione e la messa a punto della carbura zione va fatta sempre a motore caldo a filtro dell aria pulito e catena tesa correttamente 5 1 19 Candela Per mezzo di una scintilla fra elet trodo centrale ed elettrodo di mas sa la candela innesca la combu stione del carburante compresso miscela e aria nella camera di scoppio Esistono candele di gradiente ter mico diverso in base alla marca e al modello di motosega per la cor retta scelta della candela occorre consultare il libretto d istruzioni della motosega o un catalogo di candele Osservando la candela si possono avere utili informazioni circa il buon funzionamento della motosega uu _ materiale isolante guarnizione lunghezza filettatura distanza fra elettrodi 0 4 0 5 mm elettrodo di massa 45 5 1 20 Filtro dell aria La funzione del filtro dell aria che posto prima del carburatore quella di trattenere le polveri e lim purit aspirate con l aria di combu stione Il filtro dell aria intasato non ne per mette un sufficiente afflusso Se il motore a pieno regime non rag giunge il numero di giri ottimale se invece il motore al minimo tende a spegnersi Occorre quindi pulire giornalmente questo filtro nonch in presenza di elevato pulviscolo e ai primi segni di malfunzion
76. li ad esempio per ridurre il diametro della pianta da atterrare in altri casi invece ne cessario mantenerli per aumentare la tenuta della cerniera Nel caso in cui si debbano elimina re i contrafforti radicali si procede come segue e si esegue un taglio orizzontale a partire dal punto pi alto rispetto al terreno si taglia con catena traente girando attorno al tronco in senso orario senza incidere ostacoli 67 troppo in profondit usando la barra come guida per mantene re il taglio orizzontale taglio orizzontale si esegue un taglio verticale sui contrafforti parallelo all asse del la pianta spostandosi in senso orario taglio verticale e per far coincidere perfettamente i due tagli si termina con un ta glio orizzontale ATTENZIONE TAGLIARE CONTRAFFORTI RADICALI SOLO SU PIANTE SANE 7 4 Tacca di direzione La tacca di direzione un intaglio cuneiforme praticato al piede del la pianta che serve a facilitare e direzionare la caduta Si procede come segue Innanzitutto si effettua il taglio di base che deve sempre essere oriz zontale e perpendicolare alla dire zione di abbattimento formando cos un piano di lavoro 68 Per indirizzare la tacca nel modo corretto di aiuto la linea di mira presente sulle motoseghe Si pu procedere a una verifica della direzione utilizzando la ronco la come prolungamento della linea direzionale della macchina All oc
77. ll esterno verso l interno 4 tacca di direzione tacca di direzione listello listello Pi 7 osservare Pea 1 via di ritirata n OPERAZIONI DA EFFETTUARE DOPO IL TAGLIO DI ABBATTIMENTO Appena la pianta inizia a cadere non pi possibile correggerne la direzione ma occorre e segnalare l inizio della caduta gridando con voce forte e chiara ATTENZIONE e allontanarsi rapidamente lungo la via di ritirata ma senza perdere di vista la pianta 7 Peg zona di caduta 17 tacca di direzione e guardare in alto per evitare di essere colpiti da eventuali rami staccatisi dalla pianta abbattuta o da quelle vicine OPERAZIONI DA EFFETTUARE DOPO LA CADUTA AI termine dell abbattimento oc corre e controllare le zone di caduta e di pericolo verificando l eventua le presenza di rischi residui es rami rotti o impigliati e esaminare il ceppo da questo esame e soprattutto da quello della cerniera si possono ottene re informazioni interessanti sulla qualit delle fibre e sull influenza che la stazione in cui si opera ha su di esse Ad esempio e presenza di fibre storte e legno con ridotto accresci mento o con fibre contorte e presenza di marciume difficile da vedere dall esterno Esame del ceppo cemiera taglio di abbattimento 78 Nel contempo si ha l opportunit di verificare eventuali e
78. mbiare il filtro dell aria e Regolare il carburatore e Pulire la candela ed eventualmente cam biarla e Usare una candela con il grado termico giusto e Usare una miscela con rapporto olio benzina adeguato e Preferire olio sintetico per carburatori a mem brane 5 4 2 Sostituzione del cordino di avviamento Per sostituire il cordino si deve la sciare la molla di recupero scari ca ripristinando successivamente la tensione corretta Bisogna fare attenzione che ripristinata la ten sione si possa estrarre completa mente il cordino A questo punto il tamburo deve poter ruotare ancora almeno un giro prima di raggiunge re la tensione massima della molla Se si crea una tensione troppo for te si pu provocare la rottura della molla di recupero 53 6 6 1 Composizione La catena della motosega com posta dalle seguenti parti 1 Maglia di unione con perni riba diti 2 Maglia di sicurezza destra e sini stra non presenti in tutte le ca tene 3 Maglia tagliente destra e sinistra 4 Maglia di unione con rivetti 5 Perno a ribadire 6 Maglia di guida L elemento funzionale al taglio la maglia tagliente che costituita dal dente composto di due tipi di acciaio a differente durezza e dal limitatore di profondit che deter mina la profondit di taglio 6 2 Il dente tagliente Il dente presenta una porzione po steriore inclinata verso la base con un angolo differente secondo
79. meno la larghezza della cerniera w 71 7 7 Caso normale Si esegue nel caso in cui le pian te siano diritte sane e con chioma regolare REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO La ZONA DI CADUTA il luogo dove la pianta o i suoi rami pre sumibilmente cadranno a terra La ZONA DI PERICOLO il luo go dove permesso sostare sospendendo per il proprio la voro al segnale di ATTENZIO NE dato da chi sta tagliando la pianta per seguire attentamen te l abbattimento fino al segnale di fine pericolo dato dal respon sabile del taglio Partendo da un ipotetico cer chio con al centro la pianta da abbattere e raggio pari a 2 volte la sua altezza nel caso norma le la zona di caduta misura 90 gradi 45 per parte in relazione alla direzione di caduta mentre la zona di pericolo costituita dalla parte rimanente dell ango lo giro In tutti i metodi di abbattimento nella zona di caduta incluso un cerchio di alcuni metri attorno al piede della pianta di larghezza pari alla proiezione verticale del la chioma Quando si opera in pendio la zona di caduta dovr essere ampliata in funzione della pen denza del terreno della direzio ne di caduta voluta e dell incli nazione della pianta a causa del rischio di scivolamento del tronco di suo rotolamento e di caduta sassi A seguire occorre 1 stabilire il percorso
80. mpano il loro lavoro e osservino l abbattimento fino alla caduta a terra della pianta e al segnale di fine pericolo dato dall abbattitore 6 gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE 7 ultimato l abbattimento segnala re il fine pericolo solo succes sivamente possibile riprendere le altre attivit allontanarsi METODO DI ESECUZIONE In questo caso il metodo da segui re la modifica della direzione della tacca da cui e stimare l altezza della pianta con l ausilio del doppio metro andando possibilmente sulla li nea di caduta se ci si trova su un pendio rilevare l altezza rima nendo alla stessa quota del pie _ de della pianta e riportare sul terreno l altezza del la pianta e decidere il punto di caduta della sua cima punto A in figura a pag 85 ni e misurare la distanza fra il centro della chioma e il centro del piede fuori piombo d in figura usan do il doppio metro come filo a piombo e riportare il fuori piombo spostan dosi dalla parte opposta rispetto a quella dove pende la pianta a partire dal punto A di caduta stabilito si individua cos il punto ausiliario verso cui direzionare la tacca punto B in figura l___ fuori piombo I I I I x I Qo0 I C we S Xe I S O I I x I I A O __ B punto di caduta stabilito e gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE prima di eseguire la tacca di direzion
81. mplice com prese le regole di sicurezza e fa cendo attenzione a ulteriori aspetti e il percorso della carrucola mobi le deve essere libero e il paranco deve essere alle sterno del triangolo delle funi in modo che l operatore sia in po sizione sicura Bi raccordo 1300 kg e dispositivi che compongono il sistema devono essere dimen sionati in modo da sopportare almeno il doppio della forza di trazione del paranco tranne la carrucola di rinvio fissa che ne deve sopportare almeno il qua druplo e analoga regola va prevista per gli ancoraggi naturali 2600 kg ii gancio di abbattimento o fune a strozzo 118 morsetto di aggancio rapido 10 2 Messa a terra di una pianta incastrata con uso del paranco Esistono due sistemi per riuscire ad atterrare una pianta impigliata La scelta tra i due dettata esclu sivamente dalla propria esperien za in quanto difficile stabilire a priori se la pianta incastrata potr cadere pi facilmente tirando la base del fusto di lato o indietro oppure facendolo ruotare Vanno rispettate le norme di sicurezza so pra indicate per l uso del paranco 10 2 1 Caso della rotazione Se si presuppone che ruotando la pianta questa cada ma si consta ta che non possibile effettuare questa operazione con il giratron chi si user il paranco Si procede nel modo seguente e valutare attentamente la situa zione e non staccare completame
82. mussata SI DEVE FARE MOLTA ATTENZIONE CHE IL MANICO NON PRESENTI CREPE OCCORRE CONTROLLARE PRIMA DI TIRARE CHE IL GANCIO FACCIA BENE PRESA IL GIRATRONCHI DEVE ESSERE USATO DA UN SINGOLO OPERATORE TENERE SEMPRE UNA GAMBA ARRETRATA PRONTA A FARE DA SUPPORTO QUALORA SI VERIFICASSE UN QUALSIASI CEDIMENTO 4 6 Leva di abbattimento Solitamente usata al posto del gi ratronchi e del cuneo per l abbat timento e la rotazione di piante di piccolo diametro Usato in diradamenti e in giovani fustaie o comunque in tagli dove possa sostituire il giratronchi Si trova in commercio in varie forme e materiali piatto per uso a leva gancio MANUTENZIONE e non richiede particolari inter venti se non l affilatura della punta del gancio se si smussa e il raddrizzamento delle parti deformate 4 7 Zappino Si utilizza soprattutto durante l e sbosco e l accatastamento per la movimentazione dei tronchi Pu essere per usato anche per l av vallamento del legname o come giratronchi Si pu presentare in varie forme ma tutte derivanti da un unica base con la punta che deve avere un angolo rispetto al manico di 40 45 in modo da age volare sia la penetrazione nel legno sia il distacco dell attrezzo In alcuni casi lo zappino presen ta una particolare forgiatura della punta detta mosca che facilita l ancoraggio nel legno manico occhio MANUTENZIONE e qualora lo zappino sia mu
83. na lieve contropendenza verso i supporti piante d appoggio le piante d appoggio delle cata ste vanno adeguatamente pro tette la profondit dei depositi non deve superare il raggio d azione del braccio di carico della gru una corretta disposizione del le cataste permette un agevole movimentazione dei mezzi sul piazzale bene separare il legname dal suolo con appositi supporti onde evitare fenomeni di marcescen za le traverse di base da usare come supporti devono avere al meno 25 cm di diametro e non essere di legno tenero per agevolare l accatastamen to segare obliquamente la testa delle traverse di base se il terreno accidentato sega re in parte i toppi in modo che il carico li faccia aderire al terreno pianta d appoggio gt protezione 12 5 2 Accatastamento con piante d appoggio Il piazzale ideale posto a bordo strada con traverse disposte a distanza variabile in funzione della lunghezza degli assortimenti Per assortimenti con lunghezza mag giore a 15 mo in caso di lunghez ze diseguali necessario utilizzare tre traverse pianta d appoggio Aa adi protezione lt gt distanza distanza Ra z viabilit Come appoggio si pu sfruttare anche una ceppaia rilasciata alta in fase di abbattimento altezza suf ficiente a permettere l accatasta mento viabilit La tecnica dei pali incrociati pu
84. ngolo corretto e lima tonda di diametro idoneo alla catena che si utilizza e lima piatta e placchetta di affila tura per limitatore di profondit e attrezzo per misurare la lun ghezza dei denti es calibro placchetta e guanti Per eseguire una corretta affilatura completa della motosega occorre avere una tensione corretta della catena e procedere nel seguente modo e fissare adeguatamente il mor setto e fissare la motosega al morsetto e far girare la catena dal motore verso la punta per evitare lesioni alle mani e cercare il dente tagliente pi cor to o quello pi danneggiato e affilare con la lima tonda il dente tagliente pi corto o quello pi danneggiato e utilizzare un calibro regolandolo alla lunghezza del dente appena affilato all occorrenza va bene anche un pezzo di legno e affilare correttamente i denti po sti dallo stesso lato riportandoli alla lunghezza di quello prece dente 62 e abbassare il limitatore di profon dit come descritto del capitolo 6 3 utilizzando la lima piatta e ruotare la motosega e affilare tutti i denti del lato facendo at tenzione che abbiano la stessa lunghezza di quelli della parte opposta e abbassare anche da questo lato i imitatori facendo attenzio ne che abbiano la stessa altezza di quelli della parte opposta Se questa operazione viene svolta nel modo corretto la catena sar in grado di funzionare nuovamente al meglio 6 5
85. nito di mosca provvedere alla sua riparazione presso un fabbro e qualora lo zappino sia sprov visto di mosca provvedere all affilatura della punta con lima piatta o mola verificare che il manico non sia fessurato e qualora lo fosse so stituilo con lo stesso procedi mento di quello dell accetta verificare attentamente che il manico sia ben fissato CONTROLLARE SEMPRE CHE LA PUNTA ABBIA FATTO BENE PRESA PRIMA DI TIRARE LO ZAPPINO DEVE ESSERE USATO DA UN SINGOLO OPERATORE TENERE SEMPRE UNA GAMBA ARRETRATA PRONTA A FARE SUPPORTO QUALUNQUE SIA L OPERAZIONE CHE SI EFFETTUA cuneo cavo in alluminio 4 8 Cunei di abbattimento Servono per sbilanciare la pianta da abbattere e favorirne la caduta Sono generalmente costruiti in al luminio o plastica in Modo tale da avere un peso ridotto e non pro vocare danni alla catena della mo tosega Ne esistono in commercio di diversi tipi dimensioni e formati anello gt inserto in legno aa 4 8 1 Cunei in alluminio Quelli in alluminio sono costituiti da un inserto in legno intercambiabile anima e da un cuneo in alluminio hanno generalmente una durata pi lunga MANUTENZIONE rimuovere schegge e fibre spez zate e accorciare l inserto se dovesse toccare il fondo del cuneo e limare con lima piatta bave o spigoli vivi SOSTITUZIONE DELL INSERTO IN LEGNO 1 Estrazione dell inserto dal cuneo e afferrare l inserto o il
86. nte il fusto dal ceppo ma lasciare una parte di cerniera che faccia da perno di rotazione vedi capitolo 7 9 9 1 in questo modo si evita che in luogo di una rotazione avvenga un trascinamento e una volta installato il paranco avvolgere la fune attorno alla base del fusto dal basso verso l alto per 3 o 4 giri e fare attenzione che le spire non si incrocino per evitarne lo schiacciamento 119 il blocco della fune si esegue fa cendo passare il capo sotto lul timo giro FARE ATTENZIONE ALLE ZONA DI CADUTA E DI PERICOLO CHE POSSONO VARIARE IN CONTINUAZIONE IN BASE ALLA POSIZIONE DELLA PIANTA DA ABBATTERE E DELLA PIANTA CUI E APPOGGIATA E IN BASE ALL OROGRAFIA 10 2 2 Caso del traino Le piante impigliate in biforcazioni o che non si staccano dalla pianta di appoggio neppure con il meto do della rotazione vanno liberate tirandole indietro o di fianco Si procede nel modo seguente e valutare attentamente la situa zione e staccare la pianta dal ceppo e smussare il pi possibile la coro na vedi capitolo 7 9 9 1 e agganciare il fusto nel punto pi basso possibile per mezzo di una fune una fune a strozzo o una catena e installare il paranco per la trazio ne diretta se il peso della pian ta lo richiede occorre applicare all aggancio di quest ultima una carrucola e ancorare il capo del la fune in alto possibilmente su una pianta ancora da abbattere In questo modo si
87. ntinuo del taglio si prende come riferimento la linea di mira della motosega Si inserisce il cuneo di abbattimento Si finisce il taglio ruotando con il corpo della motosega e tenendo ferma la punta della barra di guida 7 8 5 Taglio del cuore Si usa su piante con diametro da 2 a 2 5 volte la lunghezza della barra di guida Si inizia effettuando una tacca di direzione pi grande possibile ma sempre senza superare la met del diametro dopodich si proce de con un taglio di punta a catena traente dalla parte della tacca di direzione 1 In seguito si effettua il taglio di abbattimento a ventaglio tirato con controllo 2 3 4 tacca di direzione cerniera 76 7 8 6 Taglio con listello Si usa su piante con diametro fino a 2 volte la lunghezza della barra di guida che pendono leggermente nella direzione di caduta Dopo aver effettuato la tacca di direzione definire la cerniera e una porzione di legno da lasciare sulla parte esterna del fusto listello A tal fine procedere al taglio di ab battimento con la punta della barra di guida parte inferiore a catena traente introducendola paralle lamente alla cerniera 1 Tagliare quindi verso l esterno con un mo vimento rotatorio lasciando intatto il listello 2 Estratta la motosega continua re il taglio dalla parte opposta del tronco dall esterno verso l interno sino alla cerniera 3 inserire quindi un cuneo e infine tagliare il listello da
88. nutenzione che deve essere effettuata giornalmente e periodicamente con molta cura Una motosega non tenuta corret tamente funzioner in Modo meno efficiente render meno e sar pi propensa a guastarsi arrivando a essere anche un pericolo per l o peratore Per la manutenzione della catena si rimanda al capitolo 6 5 3 1 Manutenzione giornaliera LA TENSIONE CORRETTA DELLA CATENA VA VERIFICATA TEMPESTIVAMENTE PRIMA E DURANTE L USO DELLA MOTOSEGA La manutenzione quotidiana pu essere eseguita in qualsiasi mo mento della giornata come buona prassi si consiglia per di effettuar la alla sera affinch la motosega sia in ordine ed efficiente per poter iniziare produttivamente la succes siva giornata di lavoro 48 Per la manutenzione giornaliera occorre avere a disposizione i se guenti materiali e olio catena e miscela e chiave multiuso e raschietto per la pulizia della scanalatura e pennello per il filtro dell aria Le operazioni da compiere sono le seguenti e porre attenzione al verso di montaggio della barra di guida prima di smontarla smontare e pulire la barra di gui da in particolare la scanalatura la catena e il carter copripignone togliere lo sporco dal foro di af flusso dell olio rimontare la barra di guida avendo l accortezza di invertire il senso di montaggio rispetto all utilizzo precedente tale ac corgimento permette un usura omogenea di entrambi
89. o e controllare che l equipaggia mento e l attrezzatura siano completi efficienti e a norma di legge indispensabile per lavora re bene e ridurre il rischio infortu ni e segnalare la presenza del can tiere delimitare gli accessi e in formare dei pericoli verso terzi e prendere accordi coi colleghi per una migliore organizzazione del lavoro e organizzare la gestione delle emergenze LAVORARE IN SICUREZZA FONDAMENTALE PER DIMINUIRE IL RISCHIO DI INCIDENTI Per ogni fase di lavoro le procedure operative e le tecniche sono state formulate tenendo conto delle indi cazioni per la sicurezza 2 2 vale alla valutazione stazionale Le caratteristiche del terreno ri lievo pendenza corsi d acqua rocciosit ecc ove ubicato il bosco sono una delle cause di difficolt e pericolo che incontra il boscaiolo nello svolgimento del proprio lavoro e influenzano forte mente la redditivit delle utilizza zioni boschive Un fatto tagliare piante su terreni regolari e pianeg gianti tutt altra cosa invece la vorare in forte pendio in mezzo a roccioni in vicinanza di strapiombi Un errore che non avrebbe nessu na conseguenza nel primo caso potrebbe essere molto grave nel secondo Circostanze che possono essere sottovalutate o trascurate lavoran do in pianura sono viceversa molto importanti in montagna Analogamente occorre valutare con attenzione le condizioni me teorologiche temperatura
90. o e che l attrezzatura neces ATTENZIONE DOPO AVER ESEGUITO IL PRIMO TAGLIO E ASSOLUTAMENTE VIETATO PASSARE DAVANTI ALLA DIREZIONE DI CADUTA DELLA PIANTA cerniera e tenendo conto dell andamento delle fibre segnare lo spessore della cerniera 1 10 del diame tro iniziando sempre dalla zona di compressione ad una altezza di 1 10 del diametro sopra la base della tacca forare lateralmente e e procedere al taglio del legno di sostegno residuo per la via pi breve cio con una inclinazione di 45 dall alto verso i tagli ese guiti cominciando sempre dalla parte pi vicina al corpo dell o peratore x saria mazza cuneo ecc sia METODO DI ESECUZIONE parallelamente dietro la cerniera legno di a portata di mano onde evitare e individuare nella zona di tensio con la punta della barra di guida Cpt 45 spostamenti nella zona di cadu ta durante la fase di taglio allontanare dalla zona di caduta tutte le persone assicurarsi che i sentieri le stra de o le piste forestali siano sbar rate e che l accesso sia impedi to da sentinelle poste fuori dalla zona di caduta avvertire eventuali persone pre senti nella zona di pericolo affin ch interrompano il loro lavoro e osservino l abbattimento fino alla caduta a terra della pianta e al segnale di fine pericolo dato dall abbattitore gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE ultimato l abbattimento segnala re
91. o superiori i 60 ridu cono la resa del taglio mentre an goli inferiori ai 60 causano un as sottigliamento del filo logorandolo rapidamente 6 3 Limitatore di profondit 1 Dente tagliente 2 Limitatore di profondit 3 Spessore del truciolo Nell avanzamento della catena il limitatore di profondit precede il dente tagliente ne regola la pro fondit di penetrazione e di con seguenza determina lo spessore del truciolo La corretta altezza del limitatore di profondit influenza direttamente la resa di taglio della motosega Per mantenere un efficienza eleva ta di taglio va controllata l altezza del limitatore di profondit abbas sandola in modo proporzionale ri spetto al dente tagliente da 0 5 a imm Se non si abbassa il limitatore di profondit il dente non riesce a fare sufficientemente presa produ cendo trucioli sottili e riducendo il rendimento di taglio Se invece si abbassa troppo il li mitatore di profondit il dente pe 59 netra eccessivamente nel legno aumentando notevolmente i con traccolpi e causando pericolosi sovraccarichi del motore Sar quindi di fondamentale im portanza mantenere una giusta altezza del limitatore di profondit per ottenere e una minor fatica per l operatore un lavoro in sicurezza e un corretto funzionamento del motore un avanzamento del taglio rego lare una resa maggiore con un lavo ro pi preciso Con l ac
92. o ta gliando i rami sulla destra Se i rami che si trovano sotto il tronco danno fastidio nel girarlo si possono tagliare ma non a filo del tronco si deve rinviare la rifinitura del nodo quando si trover sopra Non si devono rifilare i nodi quan do non impacciano le lavorazio ni Questo oltre ad essere inutile causa l interruzione del ritmo della sramatura e il peso della motosega grava sulle braccia dell operatore 107 8 2 2 3 Sramatura di piante con rami grossi e resistenti Dovendo tagliare rami grossi e resi stenti non si pu procedere con le metodologie precedenti in quanto la pianta potrebbe rimanere appog giata sugli stessi rami ad altezze che rendono la sramatura normale impossibile es latifoglie e pini per tanto per motivi di sicurezza a fini ergonomici e per agevolare i lavo ri successivi si procede nel modo seguente e valutare con grande attenzione la pianta e l ambiente circostante e sui pendii occorre valutare conti nuamente la posizione pi sicura e non sezionare il tronco poich il suo peso ne aumenta la stabilit e si iniziano a tagliare le punte e i rami pi piccoli partendo da si nistra e facendo tutto il giro della chioma all occorrenza fare un se condo giro Bisogna fare molta attenzione ai rami sottoposti a forte tensione in quanto e una volta tagliati possono disten dersi di scatto colpendo l opera tore e possono incastrare la barra di guida d
93. ogia di taglio e il posizionamento dell ope ratore valutare se con il taglio di sezionatura si creano rischi all ambiente circostante nella sezionatura di piante sra dicate valutare attentamente la posizione della ceppaia e le sue possibili reazioni al taglio ove necessario provvedere ad ancorare la stessa con mezzi idonei prima di procedere al taglio 9 1 Tronchi senza tensione 9 1 1 Taglio verticale semplice Si procede come segue e determinare la zona di eventuale minima tensione da cui bisogna cominciare il taglio appoggiare il corpo della moto sega al tronco e procedere verticalmente o a ventaglio E inutile muovere la motosega avanti e indietro in quanto ci im pedisce alla catena di incidere su tutta la lunghezza del taglio otte nendo minore resa e aumentando la fatica 110 9 2 Tronchi in tensione 9 2 1 Taglio verticale doppio Si usa per tronchi o toppi sottopo sti a medie tensioni senza pericolo di spaccature procedendo come segue e tagliare nella zona di compres sione per alcuni centimetri 1 e finire il taglio nella zona di tensio ne 2 compressione 9 2 2 Taglio circolare adottato per sezionare tronchi con medie tensioni anche di pic colo diametro e accessibili sia da sopra che da sotto quando non si voglia incorrere nel rischio di spac cature che potrebbero verificarsi adottando la tecnica precedente Si esegue come il taglio
94. oliare il perno centrale e per sostituzione e riparazione del nastro seguire le istruzioni della casa costruttrice 4 11 Morsetto di affilatura Strumento di estrema praticit so prattutto in bosco per l affilatura della catena della motosega Fis sato su un ceppo o su un tronco serve a tener ferma la barra di gui da permettendo l affilatura a due mani La parte anteriore funge da punto di riferimento per l angolo di affila tura della catena 4 12 Serratronchi Si utilizza in fase di abbattimento per evitare la scosciatura o la rot tura del tronco La cinghia in poliestere di facile manutenzione inoltre resiste pi del nylon ai raggi solari ed pi idrofuga MANUTENZIONE e custodirla con cura attenendosi alle indicazioni della casa co struttrice e se bagnata farla asciugare lontano da fonti di calore e cambiarla se presenta strappi tagli parziali o scuciture apren do il dispositivo di tensione e inserendo la cinghia nuova e oliare di tanto in tanto l inter no del dispositivo di tensione in corrispondenza dei tre punti marcati all esterno e provvedere al controllo dell effi cienza in riferimento alla norma tiva vigente 31 4 13 Paranco L utilizzo del paranco di grande utilit per esempio negli abbat timenti speciali che richiedono precisione per far cadere piante incastrate riducendo i rischi d in fortunio e o danneggiamenti per spostare o ruota
95. olo top po agganciato non correttamen te pu incontrando un ostacolo sbandierare Questo movimento pu essere improvviso e cos rapi do da impedire qualsiasi possibili t di reazione da parte di chi nel suo raggio d azione Lo sbandiera mento dipende dalla potenza del verricello dal peso e dalla lunghez za dei toppi dal loro punto di ag gancio e dalla dinamica di impatto con l ostacolo ATTENZIONE AGGANCIARE CORRETTAMENTE TOPPI IN PARTICOLARE QUELLI CORTI E LEGGERI Se l operatore deve accompagna re il carico da vicino a causa del terreno accidentato dovr presta re grande cautela e all occorren za far fermare il carico interveni re allontanarsi nuovamente e solo dopo dare il segnale di tirare 12 4 4 Scelta delle linee di esbosco La linea di esbosco del legname a strascico con trattore o verricel lo indipendente va individuata in modo tale da e ridurre i tempi di esbosco e la fa tica per gli operatori 138 e evitare o limitare al massimo i danni al popolamento forestale A tal fine laddove possibile vanno utilizzati i varchi naturali e la viabilit esistente 12 4 5 Esbosco di toppi singoli L esbosco di toppi singoli pu essere compiuto da una perso na sola ma per motivi di sicurez za deve essere sempre presente un altra persona nelle vicinanze In genere opportuno procedere all esbosco di pi toppi contempo raneamente ma accettabile l e sbosco di t
96. ona interna all angolo formato dalle funi 136 ATTENZIONE NESSUNO DEVE STAZIONARE NELLE ZONE DI PERICOLO E L OPERATORE AL CARICO DEVE PRESTARE COSTANTEMENTE LA MASSIMA ATTENZIONE ALLA PROPRIA POSIZIONE In particolare vanno tenute in con to alcune cautele non lavorare tra toppi in posi zione instabile o che possono mettersi in movimento se un toppo trascinato dal trat tore va accompagnato lad detto al carico deve seguirne attentamente i movimenti e le reazioni i carichi corti e leggeri sono pi pericolosi di quelli lunghi e pe santi se si opera in pendio l operatore Inoltre dall utilizzo delle funi in ten non deve posizionarsi a valle del sione derivano i seguenti pericoli carico e rottura della fune per usura o danneggiamento e rottura del sistema di deviazione se si esbosca a strascico verso delle funi carrucole punti di an monte sussistono il pericolo di coraggio rotolamento di pietre o legname a causa di urti con il carico e la possibilit di arretramento del carico per rottura della fune o sfilamento dei ganci choker se si esbosca verso monte con trattore su strada necessario rinviare la fune del verricello a monte della strada cos da evi tare il rischio di ribaltamento i 137 ATTENZIONE NON SOSTARE MAI NELL ANGOLO FORMATO DALLE FUNI Durante lo strascico il carico so prattutto se composto di legname di piccolo diametro o di modesta lunghezza o da un sing
97. one circa forza di trazione 147 12 5 Accatastamento del legname L accatastamento parte inte grante e conclusiva del lavoro di esbosco fondamentale che il le gname sia accatastato in Modo si curo e a regola d arte Sistemando il legname in cataste ripartite per assortimenti si ottiene un ordine e una visione d insieme che agevola no il successivo trasporto La sicurezza del deposito deve es sere costantemente verificata Se necessario il legname va assicura to con adeguati sistemi es grap pe cunei funi Con una sistemazione a regola d arte si ottiene e valorizzazione degli assortimenti legnosi e riduzione dei danni al popola mento residuo e migliore visione di insieme e or dine del piazzale e migliore possibilit di lotta in caso di attacchi parassitari e maggior stabilit delle cataste Le cataste devono essere sistema te in modo tale da consentirne il caricamento mediante gru in par ticolare per il legname da opera 148 Quindi la catasta non deve trovarsi dietro a piante o altri ostacoli n a distanza eccessiva dalla sede viaria in modo che con la pinza sia prelevabile tutto il legname distan za massima indicativa di 7 m 12 5 1 Piazzale di deposito Il piazzale di deposito deve essere scelto prima dell inizio del taglio e deve essere preparato seguendo seguenti principi e per evitare rotolamenti del legna me il deposito deve presentare u
98. oppi singoli con e toppi di grandi dimensioni e pe santi distanze di esbosco molto brevi e diradamento di debole intensit e con difficolt a formare i cari chi e condizioni di deposito difficili trattore troppo leggero rispetto al peso del carico Una regola pratica per il dimensio namento del peso del carico la seguente e in salita peso massimo di quello del trattore e in piano peso massimo di quello del trattore e in discesa peso massimo uguale a quello del trattore 12 4 6 Sistema choker Il sistema choker dall inglese fune strozzante con gancio scor revole permette di agganciare pi toppi alla fune del verricello senza doverli prima assemblare Grazie ai ganci scorrevoli sulla fune durante la trazione i singoli toppi saranno trascinati lungo la fune a formare un unico carico Grazie a questo sistema quindi possibile ridurre i tempi e di conseguenza i costi di esbosco Per sfruttarne al meglio le poten zialit tuttavia necessario orga nizzare al meglio le varie fasi di la voro Nella scelta della direzione di scorrimento della fune vanno usati alcuni accorgimenti 139 La fune di trazione se possibile non dovrebbe compiere uno zig zag troppo pronunciato infatti pi diritta e minori sono lo sforzo e il tempo di trazione Inoltre una fune troppo a zig zag si logora di pi per l attrito dei ganci scorrevoli Se i toppi sono piccoli spesso le est
99. ore 51 e pulire o sostituire la candela regolare il carburatore regolare il flusso dell olio tramite l apposita vite e sostituire il cordino di avviamento Per gli altri guasti necessario es sere in magazzino o in officina con a disposizione quanto necessario In caso di anomalie e guasti ne cessario indagare le cause in modo sistematico dalla pi semplice alla pi complessa se ad esempio non funziona l accessione controllare prima l interruttore poi la candela e infine il Modulo di accensione 5 4 1 Verifica della candela Dall osservazione della candela si pu risalire alla causa di alcune anomalie di funzionamento e porvi rimedio secondo la tabella seguente Aspetto della candela Aspetto giallo grigiastro e Carburatore ben rego marrone chiaro ideale Aspetto fuligginoso incrostato lato e Modello della candela adeguato alla motose ga e Miscela troppo magra e Numero di giri eccessi VO e Candela surriscaldata e Candela allentata e Candela non idonea grado termico errato e Filtro dell aria sporco Miscela troppo grassa e Troppo olio nella ben zina o uso di olio non adeguato e Scarso numero di giri e Candela non idonea grado termico errato e Motore non si scalda sufficientemente 52 Rimedi e Regolare il carburatore e Controllare l ermeticit del collettore di aspira zione e Stringere la candela o cambiarla e Pulire o ca
100. orzatoi con forme di verse da regione a regione e de vono essere affilati generalmente da una parte sola avendo cura di mantenere la curvatura del filo collo gt manico gt Durante l affilatura necessario indossare i guanti e fissare saldamente il ferro al ma nico e passare la lima sul filo con pres sione lieve e uniforme e perch il filo abbia forma semi convessa a ogni colpo sollevare leggermente l impugnatura della lima e dopo l affilatura rifinire con la cote e verificare che il manico sia inte gro 124 11 2 Scortecciatura meccanica Le scortecciatrici meccaniche si possono differenziare per dimen sioni e per organo scortecciante Esistono modelli di grandi dimen sioni sia a installazione fissa che di tipo mobile In bosco si utilizzano principalmen te quelle portatili applicate al corpo motore della motosega Hanno il vantaggio di poter essere utilizza te direttamente sul letto di cadu ta il loro uso risulta tuttavia assai faticoso e oneroso Si applicano facilmente alla motosega e sono composte di una parte tagliente che collegata con una cinghia al dispositivo di trasmissione della motosega asporta la corteccia per gradi Durante l esecuzione occorre lasciare la scortecciatrice appoggiata sulla corteccia per pe riodi variabili da frazioni di secondo ad alcuni secondi secondo il suo spessore Ha una buona resa su cortecce sottili e quando la pianta non in
101. possibile il paranco prima di utilizzare la motosega nell abbattimento usare sempre il paranco con la carrucola di rin vio per motivi di sicurezza qualora si operi in due azionare il dispositivo di trazione solo su indicazione dell operatore della motosega 10 1 1 Abbattimento con paranco con forza semplice Si procede come segue 1 scegliere il luogo di ancoraggio del paranco mai nella zona di caduta ma il pi vicino possibile alla pianta da abbattere per ri durre gli spostamenti e per avere un miglior controllo del lavoro si cercher di posizionarlo dietro o di fianco alla pianta da abbattere 2 localizzare il sostegno della car rucola di rinvio essa va posta nella direzione di caduta pos sibilmente in zona sicura dalla parte del paranco va posiziona ta in modo tale che le funi non e stanza pari ad almeno la met _ della sua altezza 115 ostacoli vengano schiacciate dalla pianta abbattuta e che non incontrino ostacoli nel percorso paranco carrucola pianta ossia che la fune non urti e strascichi su al tre piante sassi rami ecc la carrucola deve trovarsi a una di stanza dalla pianta da abbattere pari ad almeno la met della sua altezza in modo che si eserciti una leva sufficientemente effica CE Iniziare con metodo l installazio ne predisponendo l attrezzatura necessaria in modo tale che il trasporto del materiale da una pianta all altra o dal d
102. poter operare in modo efficiente efficace e in sicurezza In commercio esistono molte ditte produttrici di motoseghe che offro no vari modelli altamente perfor manti per uso professionale e per uso semiprofessionale con carat teristiche che a seconda dell ope ratore e dell impiego cui sono de stinate possono essere considerati pregi o difetti Generalmente pre feribile orientarsi su modelli di me dia potenza in quanto facilmente adeguabili ai diversi e pi comuni contesti in cui ci si trova a operare Di fondamentale importanza ac quistare la motosega da rivenditori autorizzati e che offrano il servizio di assistenza per risparmiare tem po e denaro in caso di guasti AI momento dell acquisto la mo tosega deve essere completa di e libretto di istruzioni in lingua ita liana chiave multiuso per candela copribarra ingrassatore chiavi e cacciavite per tutti i dadi e le viti visibili dall esterno lista pezzi di ricambio 5 1 Parti principali Nel descrivere la motosega im portante evidenziare le principali parti da cui composta affinch l operatore possa comprenderne il funzionamento e possa provve dere alla manutenzione dei piccoli guasti che rendono il lavoro pi dif ficoltoso e pi pericoloso LE COMPONENTI CON FUNZIONE ANTINFORTUNISTICA VENGONO CONTRASSEGNATE NEL TESTO CON IL SIMBOLO h Le parti principali della motosega sono le seguenti 1 Stella di rinvio e fis
103. quisto della motosega importante procurarsi anche gli at trezzi per abbassare correttamente il limitatore lima piatta e placchetta di affilatura costruita in acciaio non attaccabile dalla lima e specifica alla tipologia di catena Il livello di abbassamento del limita tore dipende oltre che dall affilatu ra da altri due fattori e dalla potenza della motosega e da alcune caratteristiche e con dizioni del legno secco verde duro o tenero gelato 6 4 Affilatura della catena L utilizzo di una catena non affilata correttamente comporta e aumento della pericolosit della motosega e aumento delle vibrazioni tra smesse all operatore e maggior affaticamento dell ope ratore e maggior usura della barra di gui da e maggior usura della motosega e maggior consumo di carburante Esistono due modalit di affilatura della catena della motosega e l affilatura semplice e l affilatura completa 6 4 1 Affilatura semplice Ai primi sintomi di cattiva resa del la motosega durante le operazioni di taglio bene affilare la catena L operatore deve essere in grado di farlo in qualunque situazione si trovi materiali occorrenti per eseguire l affilatura semplice della catena SONO e morsetto di affilatura o ceppo di sostegno e lima tonda di diametro idoneo alla catena che si utilizza e chiave candela per fissare la bar ra di guida nella scanalatura del ceppo e g
104. ra di guida catena traente facendo attenzione a non tagliare sotto la leva n a toccarla ed eseguendo un taglio obliquo a 45 tenen do la punta della barra di guida alcuni centimetri sotto il prece dente taglio leva di abbattimento I 1 87 e sbilanciare la pianta con la leva ATTENZIONE TENERE SEMPRE IL DORSO ERETTO E MAI MUOVERSI A SCATTI 7 9 4 Caso taglio di punta Questo taglio viene effettuato su piante inclinate nella direzione di ca duta e con diametro fino a un mas simo di 2 volte la lunghezza della barra di guida Questo metodo oltre a impedire le scosciature del tronco riduce il rischio di infortuni REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO In questo caso la zona di ca duta misura 90 45 per parte rispetto alla direzione di caduta e la zona di pericolo costitu ita dalla rimanente porzione di angolo giro per un raggio di 2 volte l altezza della pianta e per evitare scosciature laterali nelle piante con contrafforti ra dicali non tagliati eseguire due incisioni ai lati del tronco all al tezza dei due tagli gi eseguiti e posizionarsi lateralmente rispet to alla direzione di caduta allontanarsi tacca di direzione Va del A seguire occorre 1 2 stabilire il percorso e la via di riti rata assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il tagli
105. ra seguente e si abbatte una pianta di piccole dimensioni 15 20 cm a circa un metro di altezza e si effettua un taglio a sedia e si effettua un taglio leggermente allargato alla base per facilitare la rotazione della catena e si posiziona la motosega sulla sedia incastrando la barra di guida nell apposita fenditura e bloccandola con la chiave can dela Utilizzando questa procedura non si ha per il riferimento per l an golo di affilatura Successivamen te dopo alcune affilature occorre pertanto ricontrollare l angolo in questione per esempio con l utiliz zo dell apposito morsetto Pu es sere utile utilizzare delle placchette 61 calamitate con righe di riferimento per l angolo di affilatura di 35 Se si utilizza la placchetta questo pro blema non esiste In commercio ci sono delle plac chette con righe di riferimento per l angolo di affilatura a 35 30 e 25 per affilare catene con dente tagliente a forma di scalpello 6 4 2 Affilatura completa L affilatura completa va eseguita normalmente dopo varie affilature semplici o a seguito di danneggia menti seri es contatto con sassi si tratta di una vera e propria ma nutenzione della catena Materiale occorrente per eseguire l affilatura completa della catena e morsetto di affilatura o ceppo di sostegno e morsetto di affilatura con ango lo di riferimento corretto o altro attrezzo che garantisca l a
106. raddoppia la forza del paranco e tirando ver so l alto si solleva la pianta dal terreno riducendone l attrito DURANTE LA CADUTA DELLA PIANTA PRESTARE ATTENZIONE A MOVIMENTI IMPROVVISI E NON PREVEDIBILI ANCHE IN BASE ALL OROGRAFIA PENDENZA 10 3 Rotazione di tronchi con paranco Nei casi in cui i tronchi abbattuti debbano essere ruotati ad esem pio per terminare la sramatura e per vari motivi es dimensioni rami incastrati nel terreno non sia possibile usare il giratronchi si pu utilizzare il paranco Con forza semplice Si procede nel modo seguente e sistemare il paranco a 5 10m dal tronco e avvolgere la fune per 3 o 4 giri attorno al tronco badando che le spire non si incrocino e pas sando il capo sotto l ultimo giro e il tronco nel ruotare si comporta come una carrucola mobile di mezzando l avanzamento e rad doppiando la forza Con forza raddoppiata Se col sistema sopra descritto non si riesce a ruotare un tronco usan do lo stesso paranco vi la pos sibilit di raddoppiarne la forza Si ottiene una forza quadrupla su un tronco in movimento riducendone la velocit di avanzamento di quat tro volte due per il tronco e due per la carrucola mobile 121 Si procede nel modo seguente e applicare alla fune avvolta al tronco una carrucola per mezzo del morsetto di aggancio rapido e collegare la carrucola mobile al paranco realizzando un anello con un raccordo an
107. ramare in modo corretto con la motosega occorre osservare at tentamente le seguenti regole e valutare la stabilit della pianta le eventuali tensioni dei rami e l ambiente circostante e quando si in pendio lavorare solo sul lato a monte sinceran dosi che non ci siano operatori a valle e lavorare con calma e metodo e tenere il pollice della mano sini stra sempre sotto l impugnatu ra e appoggiare la motosega sul tronco facendola scivolare in situazioni ottimali si pu srama re una resinosa senza sollevare mai la motosega dal tronco in alternativa si pu appoggiare la motosega sulla parte ester na della coscia per scaricarne il peso e le vibrazioni e non tagliare con la punta della barra di guida per evitarne il col po di rimbalzo e utilizzare il corpo motore della motosega come un perno ov vero la motosega rimane ferma appoggiata al tronco e la barra di guida viene ruotata cos fa cendo si ottengono i seguenti benefici e le braccia dell operatore ven gono sgravate dal peso della motosega e il legno assorbe in parte le vi brazioni e si ottengono tagli pi precisi Occorre adottare le seguenti posi zioni corrette di lavoro tenere la schiena diritta flettendo le ginocchia per abbassarsi posare eventualmente le ginoc chia per terra evitare le torsioni del busto evitare sforzi unilaterali dannosi per la colonna vertebrale assicurarsi in modo costante una adeg
108. re il boscaiolo in modo che egli sappia utilizzare correttamente e in sicurezza le attrezzature e le macchine abbia conoscenza di adeguate tecniche operative e nel contempo sia in grado di organizzare in modo razionale le fasi lavorative In tale contesto un importante supporto didattico co stituito da questo manuale realizzato in seno al proget to di cooperazione transfrontaliera InForma Si tratta di un testo condiviso tra i centri di formazione delle regioni francesi e per il versante italiano dai settori regionali forestali del territorio di cooperazione Alcotra il qua le rappresenta un importante passaggio nel percorso di equiparazione dei corsi di formazione forestale e del loro reciproco riconoscimento a livello transfrontaliero 4 INTRODUZIONE SE 2 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO 09 o 2 3 2 4 2 5 Lavorare in sicurezza Orografia valutazione stazionale Localizzazione depositi di legname Schema organizzativo 2 4 1 Definizione punto di partenza Formazione della squadra e metodo di lavoro 2 5 1 Disposizione della squadra 13 EQUIPAGGIAMENTO PERSONALE 15 3 1 3 2 D P I Dispositivi di protezione individuale 3 1 1 Casco completo di visiera e cuffie 3 1 2 Pantaloni antitaglio 3 1 3 Guanti 3 1 4 Calzature di sicurezza Ulteriore abbigliamento 3 2 1 Ghette 3 2 2 Giacca da lavoro o 4 3 4 4 4 6 4 7 4 8 4 9 4 10 4 11 4 12 4 13 4 14 4 15 4 16 4 17 4 18 4 19 4 20 Cin
109. re tronchi di gros se dimensioni presente sul mercato in for me potenze e peso variabili Una forza di trazione media 12 15 kN 1200 1500 kg quasi sem pre sufficiente soprattutto se si di spone dei mezzi per raddoppiarla morsetto di aggancio rapido car rucola di rinvio gancio a coda di porco o ad ancora Il paranco dotato di marcia avanti e retromarcia la fune pu scorrere nei due sensi a seconda della leva utilizzata leva di retromarcia leva di avanzamento ganasce gancio d ancoraggio leva di trazione allungabile levetta apertura paranchi hanno generalmente una sicurezza alla base della leva di avanzamento essa serve per impedire che forzando sulla leva di avanzamento per effettuare tra zioni eccessive il paranco si dan neggi Il meccanismo di sicurezza dato da copiglie poste alla base della leva stessa che si rompono se sovraccaricate MANUTENZIONE e occorre curarne la pulizia dell in terno eliminando il materiale che penetra con la fune e eventual mente ingrassarlo attenzione a non smontare il meccanismo di trazione ma sollevare solo il co perchio e controllare periodicamente l in tegrit delle copiglie di sicurez za e sostituirle all occorrenza copiglia 32 4 13 1 Funi metalliche per il paranco Sono in acciaio e di diametro va riabile a seconda dei modelli di pa ranco Per facilitare il lavoro con veniente avere una fune da 3
110. reliminare devono essere localizzate le zone dove accatastare il legname Si stemando il legname in conformit alla sua classificazione legname da opera da ardere ecc si ot tiene ordine e visione d insieme agevolando il successivo trasporto dei diversi assortimenti suddivisio ne per lunghezza specie ecc L individuazione preventiva dei piazzali d accatastamento de terminante per la scelta delle linee d esbosco Occorre che la scelta sia fatta prima di iniziare i lavori in modo che all atto dell abbattere si abbiano le idee chiare sulla direzio ne di uscita del legname fatto che facilita il lavoro successivo soprat tutto se si allestiscono assortimenti piuttosto lunghi e quindi difficili da ruotare in bosco nel senso della lunghezza E altres importante lo calizzare i depositi in modo tale da ridurre gli spostamenti del materia le durante la fase di esbosco e che essi siano facilmente accessibili con i mezzi adeguati al trasporto del legname La corretta localizzazione dei piaz zali di deposito permetter e il mantenimento del valore del legname e la riduzione dei danni al popola mento restante 12 e una migliore visione d insieme e ordine sul piazzale di deposito 2 4 Schema organizzativo Per poter organizzare il lavoro e ridurre le problematiche che si po trebbero presentare nel cantiere opportuno redigere uno schema con le indicazioni necessarie che prenda in con
111. remit anteriori si incrociano con la fune formando carichi in gombranti e difficili da sganciare perci conviene strascicare pi carichi parziali con fune diritta limi tando inoltre cos i danni al bosco circostante Lo strascico non deve essere in terrotto sul pendio poich i toppi potrebbero sfilarsi La catena va agganciata di regola a circa 30 cm dalla testa del toppo per ridurre l effetto leva sul carico in caso di ostacoli sbandieramento Agganciare la catena a maggior di stanza dalla testa aumenta i rischi di sbandieramento del toppo Per carichi corti e di piccolo diametro la distanza va invece ridotta il pi possibile Affinch la catena stringa il pi pos sibile il toppo e non si sfili occorre considerare la direzione di trazione e infilare il gancio strozzante sotto il toppo dalla parte orientata verso la direzione di trazione Uras lt a tazi One 140 La catena va sistemata in modo che il gancio scorrevole sporga ap pena oltre la testa del toppo In tal modo si garantisce che il carico in caso di incastro possa comunque essere facilmente sganciato e che sia effettivamente sollevato contro lo scudo posteriore del trattore du rante lo strascico diretto riducen do cos l attrito contro il suolo Affinch non si sganci dalla fune di trazione il gancio scorrevole va in serito nel giusto verso rispetto alla direzione di trazione inserendo se necessario a maggior garanzi
112. rispet tando alcune regole REGOLE DI SICUREZZA e vietato sostare sotto le piante impigliate e vietato salire sulla pianta d appoggio e vietato salire sulla pianta appoggiata e vietato tagliare la pianta d appoggio in quanto si ri schia di essere travolti e vietato abbattere un altra pianta su una gi impigliata 96 Occorre agire con la massima pru denza e riflettere prima di agire per stabilire il miglior metodo da utilizzare Bisogna valutare dove sono le zone di compressione e trazione come procedere affinch la barra di guida non si incastri e su che lato eventualmente va ruo tato il tronco dove occorre quindi lasciare un po di legno come per no di rotazione Sovente infatti sufficiente far ruotare la pianta appoggiata su se stessa oppu re tirare indietro o di lato il tronco usando il metodo del perno 7 9 9 1 Metodo del perno METODO DI ESECUZIONE e valutare con molta attenzione la zona di pericolo e la tecnica di lavoro e per lasciare un perno laterale o per staccare del tutto una pianta dal suo ceppo occorre tagliare il centro della cerniera lasciando da 3 a 5 cm di legno per lato centro della cerniera e per prevenire il contraccolpo inizialmente non usare la punta ma la parte inferiore della barra di guida la cerniera va tagliata dal centro verso i lati e valutare da che lato va ruotata la pianta e di conseguenza da che lato lasciare
113. rrori nell ab battimento e tacca errata e taglio di abbattimento troppo profondo con conseguente cerniera insufficiente e taglio di abbattimento troppo basso e non perpendicolare al fusto e ripulire il ceppo occorre prima di tutto eliminare da questo le schegge impiegando la parte superiore della barra di guida a catena spingente in questo modo le schegge finiscono lon tano dall operatore e nei cedui eseguire un ulteriore ta glio sul ceppo in obliquo onde permettere lo scolo dell acqua e impedire la marcescenza della ceppaia tagliare le schegge che formano il pettine sul tronco e procedere alla regolarizzazione della base del tronco mediante l asportazione degli eventuali in grossamenti di origine radicale e eseguire lo smusso della corona dei tronchi che vanno esbosca ti a strascico tale operazione inutile se l esbosco avviene in altro modo Per evitare di forza re la barra di guida procedere a realizzare gli smussi con tagli lineari e a catena traente 79 7 9 Casi speciali Per abbattere piante con peso eccentrico o che devono essere guidati il pi a lungo possibile per esempio se pendono in direzione opposta o di lato a quella di cadu ta occorre operare con una cer niera pi resistente eseguendo una tacca speciale 7 9 1 Caso tacca profonda taglio a triangolo Si esegue su piante fortemente pendenti nella direzione naturale di caduta e con diametro ma
114. sa e sostituibile 2 Barra di guida e a punta rinforzata in acciaio detta blindata e a punta con stella di rinvio 3 Marmitta silenziatore 4 Impugnatura cordino di avvia mento Leva di bloccaggio dell acce leratore J 6 Acceleratore 7 Interruttore Starter Dispositivo di mezza accelerata 8 Serbatoio carburante e tappo 9 Carter del ventilatore con di spositivo di avviamento 10 Linea di mira 11 Serbatoio dell olio 12 Catena 38 20 19 18 17 13 Carter copri filtro 14 Impugnatura anteriore o tubo lare o a mano destra 15 d Paramani con freno catena 16 d amp xFermo catena o perno bloc ca catena 17 Vite tendicatena 18 Cilindro 19 Carter copripignone 20 A Sistema antivibrazioni 21 Vite di regolazione minimo meccanico Carburazione 22 il Paramani posteriore 23 Impugnatura posteriore o a pi stola o a mano destra d VERIFICARE SEMPRE QUOTIDIANAMENTE E PRIMA DI OGNI UTILIZZO CHE DISPOSITIVI DI SICUREZZA SIANO INTEGRI ED EFFICIENTI 5 1 1 Barra di guida e stella di rinvio In commercio esistono due tipolo gie di barre di guida e barra di guida con punta rinfor zata in acciaio speciale blinda ta e barra di guida con stella di rinvio La barra di guida con punta rin forzata in acciaio speciale pre senta una maggiore robustezza ma perde circa il 10 di potenza del motore aumenta la tendenza al rimbalzo e la punta penetra pi
115. sco e per l accatastamento della le gna da ardere serve come braccio allungato permette di agganciare i pezzi senza piega re lesivamente la schiena tagliente impugnatura MANUTENZIONE per motivi di sicurezza l affilatura e la manutenzione variano in fun zione delle lavorazioni Durante l affilatura obbligatorio utilizzare i guanti MANUTENZIONE E AFFILATURA e utilizzare una lima guardamano 20 e affilare la roncola tenendola fer ma col ginocchio con una mor sa o altro e per evitare tagli in caso di sci volamento non si deve affilare vicino all impugnatura affilare allontanando le mani dal tagliente e per favorire il distacco della lama dal legno dare sempre al tagliente un profilo convesso e affilare bene la parte curva togliere le bave con la cote e controllare che il guardamano sia sempre ben fissato DURANTE L USO L OPERATORE DEVE FARE ATTENZIONE A PORTARE COLPI DAL CORPO VERSO L ESTERNO 4 3 Accetta In commercio si trovano accette di varie forme e grandezze ma una del peso di 1 2 2 Kg adatta alla maggior parte delle lavorazioni da effettuare in bosco Particolare attenzione si deve porre durante l acquisto dell attrezzo accertan dosi che il manico sia ben allineato con il tagliente e che le due parti siano saldamente fissate L accetta viene usata essenzial mente per sramare piante con pic coli rami e per scortecciare ma
116. sibi lit e localizzazione dei depositi di le gname e dimensioni e volume del legname da esboscare e assortimenti e numero e competenze specifi che del personale e mezzi e attrezzature disponibili 128 Nel presente manuale si tratta esclusivamente l esbosco ter restre con trattore forestale argani e attrezzi manuali Si rinvia invece a testi specifici per quanto attiene altre modalit di esbosco es per via aerea e lu tilizzo di macchine complesse di recente introduzione per l esbosco terrestre In questo ambito sono prese in considerazioni le tre sottofasi che costituiscono l esbosco e il concentramento del legna me dal letto di caduta alle vie di esbosco piste o strade e l esbosco vero e proprio dalle vie di esbosco all imposto area di deposito raggiungibile da mezzi idonei al trasporto degli assorti menti derivati dall intervento sel vicolturale e l accatastamento del legname all imposto 12 2 Attrezzature Le principali attrezzature che si utilizzano durante l esbosco in particolare quello via terra sono le seguenti e motosega e zappino e carrucole e catene choker di varie lun ghezze vedi capitolo 12 4 6 cinture di ancoraggio e cesoia per funi e argani trattori e verricelli ATTENZIONE PER LAVORARE IN SICUREZZA SI DEVONO RISPETTARE LE SEGUENTI NORME FONDAMENTALI e usare funi attrezzi e strumen ti adeguati con caratteristiche
117. siderazione i seguen ti aspetti e confini del lotto e individuazione e localizzazione dei rischi specifici del cantiere con informazione agli operatori e piste strade sentieri eventuali segnalazioni e o sbarramenti e canaloni e percorsi per trattore o altri mezzi di esbosco e luoghi per l accatastamento del legname e punto di partenza del lavoro e disposizione della squadra e de finizione dei ruoli e limiti di esbosco e eventuali allestimenti di cantiere box cartellonistica sbarramen ti ecc e luogo di ritrovo giornaliero e percorsi per l eventuale soccor so via terra e eventuale punto di soccorso ae reo e verifica della copertura telefonica e eventuale predisposizione di co municazioni radio Affioramento roccioso gt Punto iniziale e del lavoro E Direzione di abbattimento Cataste legname da opera mmm Cataste di legname da ardere m Apprestamenti di cantiere ui Dotazione di pronto soccorso _ Avvallamento Punto per soccorso con elicottero s Via di esbosco con trattore Segnalazione lavori sbarramento accesso Nord i Zona a forte rinnovazione Viabilit con direzione di soccorso Sentiero a Limite di esbosco quando scendendo col prosie guo dei lavori la si raggiunger limitando cos inutili spostamenti dell operatore lungo la massima pendenza 2 4 1 Definizione punto di partenza La zona di partenza deve essere valuta
118. sitivo di mezza accelerata e per l avviamento in piedi posi zionare l impugnatura posteriore tra la coscia sinistra e il ginoc chio destro e afferrare salda mente l impugnatura anteriore con la mano sinistra per l avviamento a terra verifica re che la barra non tocchi il ter reno appoggiare il piede destro sull impugnatura posteriore e af ferrare saldamente con la mano sinistra l impugnatura tubolare tirare il cordino dando uno strap po breve e deciso per evitare una sua rottura occorre riac compagnarlo adagio e non la sciarlo scattare appena il motore da un segnale di avvio aprire con lo starter la farfalla dell aria tirare nuovamente il cordino af finch il motore giri normalmen te ATTENZIONE e non tirare pi di due o tre colpi con la farfalla dell aria chiusa in modo da non ingolfare il motore e dopo una decina di colpi al massimo non insistere ma ri cercare le cause del mancato avvio 47 5 2 2 Avviamento a caldo Se il motore caldo non neces sario utilizzare lo starter che regola la farfalla dell aria Procedere come indicato per l avviamento a freddo In caso di difficolt di avviamento bloccare la leva del dispositivo di mezza accelerata Bisogna fare attenzione al fatto che a basse temperature il moto re si raffredda anche in pochi mi nuti 5 3 Manutenzione Il buon funzionamento della moto sega direttamente proporzionale al livello di ma
119. so l alto perch una eventua le brusca caduta del toppo sopra di essa potrebbe farlo rimbalzare con violenza e colpire l operatore 12 3 3 Ruotare Per far ruotare un toppo oltre al si stema pi semplice ossia piantare lo zappino sopra il toppo legger mente dalla parte opposta e tira re vi un metodo usato soprat tutto quando si opera su cataste che consiste nel fare il movimento a leva Si procede in modo presso ch analogo a quello usato per fare avanzare il toppo con la differenza che lo zappino non va inclinato in avanti ma tenuto perpendicolare e con l accortezza di non inserir lo troppo sotto il toppo altrimenti non si farebbe altro che alzare o abbassare quest ultimo 12 3 4 Uso dello zappino nell esbosco per avvallamento Lo zappino utilizzato come prin cipale attrezzo nell esbosco per avvallamento sia lungo linee natu rali che in percorsi artificiali perma nenti o temporanei risine Prima di avvallare un toppo ne cessario accertarsi che il percorso sia libero anche tramite segna li visivi o comunicazione radio E possibile accedere alla linea di av vallamento solo se autorizzati da chi opera a monte necessario inoltre accertarsi che durante la discesa i toppi ed eventuali mate riali movimentati non costituiscano pericolo per persone o cose nella zona sottostante 12 4 Esbosco con trattore forestale e argani Per trattore forestale si intende un trattore muni
120. space alpin transfrontalier franco i talien Negli anni 2013 2015 il progetto coinvolge partner istituzionali terri toriali e centri di formazione fore stale lungo la frontiera franco italia na In particolare il Settore Foreste della Regione Piemonte svolge il ruolo di capofila unico del proget to mentre gli altri partner italiani sono le Regioni Liguria e Valle d A osta e l Associazione Istruttori Fo restali Sul versante francese sono coinvolti i centri di formazione fo restale di Ch teauneuf du Rh ne de La Bastide des Jourdans de La Motte Servolex e di Poisy L obiettivo del progetto quello di rafforzare e rinnovare l offerta for mativa forestale professionale se condo linee guida condivise e co ordinate tra partner transfrontalieri e di promuovere il riconoscimento reciproco delle competenze e del le qualifiche degli operatori e in generale il mestiere del boscaiolo nei confronti di decisori opinione pubblica e giovani In particolare il progetto prevede e l analisi dello stato dell arte del la formazione professionale fo restale dei profili professionali degli standard delle qualifiche e dei percorsi formativi nell area di progetto e in altri paesi europei di riferimento l identificazione dei punti in co mune delle eccellenze e delle lacune in relazione ai possibili sviluppi della professione del bo scaiolo e dell imprenditore fore stale e la definizione la sperimentaz
121. ssimo di 30 cm REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO Nel caso tacca profonda la zona di caduta misura 90 45 per parte in relazione alla di rezione di caduta e la zona di pericolo costituita dalla parte rimanente dell angolo giro per un raggio di 2 volte l altezza della pianta A seguire occorre 1 2 stabilire il percorso e la via di riti rata assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il taglio e che l attrezzatura neces saria mazza cuneo ecc sia a portata di mano onde evitare spostamenti nella zona di cadu ta durante la fase di taglio allontanare dalla zona di caduta tutte le persone assicurarsi che i sentieri le stra de e le piste forestali siano sbar rate e che l accesso sia impedi to da sentinelle poste fuori dalla zona di caduta avvertire eventuali persone pre senti nella zona di pericolo affin ch interrompano il loro lavoro e osservino l abbattimento fino alla caduta a terra della pianta e al segnale di fine pericolo dato dall abbattitore allontanarsi ATTENZIONE DOPO AVER ESEGUITO IL PRIMO TAGLIO E ASSOLUTAMENTE VIETATO PASSARE DAVANTI ALLA DIREZIONE DI CADUTA DELLA PIANTA METODO DI ESECUZIONE e gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE prima di eseguire la tacca di direzione a motosega spenta e otoprotettori alzati e fare una tacca
122. stema an tivibrazioni Per ridurre le vibrazioni fonti di malattie professionali le motose ghe sono provviste di impugnatu re antivibrazioni isolate dal blocco motore con tamponi di gomma o con molle d acciaio che riducono gli effetti nocivi delle vibrazioni pro dotte dal motore stesso impugnatura ri mano sinistra impugnatura mano destra molle in acciaio tamponi in gomma 5 1 13 Paramano con freno catena Il freno catena un dispositivo di sicurezza che serve a bloccare la catena in caso di contraccolpo Si attiva in due modi e per effetto delle forze inerziali dovute a un movimento brusco e violento oppure a un forte con traccolpo e per contatto volontario o invo lontario tra la mano sinistra e il paramani pignone molla di trazione freno a nastro 5 1 14 Vite tendicatena Agisce sulla barra di guida affinch la catena abbia una giusta tensio ne sia per motivi di sicurezza sia per ridurre l usura di tutti gli ele menti del sistema di taglio e di col legamento viti tendicatena carter copripignone 5 1 15 Carter copripignone Le funzioni del carter copripignone sono le seguenti e fissa la barra di guida copre il pignone e la frizione e durante la sramatura serve come superficie di scivolamento 5 1 16 Frizione Le motoseghe sono dotate di una frizione a masse centrifughe Se la frizione efficiente e funzio nale a regime di minimo
123. ta di volta in volta in funzione del tipo di esbosco della viabilit dell orografia della zona e della ti pologia del bosco e man mano che il lavoro procede si pu avvallare il legname gi al i lestito Ad esempio dovendo esboscare a valle via terra in una fustaia i la vori iniziano dalle quote maggiori in quanto e pi facile calare gli attrezzi a una quota inferiore che non por tarli in alto es paranco e non ci sono cataste che impac ciano l esbosco e la pianta che cadendo scivo la lungo il pendio verr allestita 13 2 5 Formazione della squadra e metodo di lavoro E VIETATO ESEGUIRE LAVORI IN BOSCO DA SOLI Squadra di due persone L esperienza insegna che un lavoro individuale di taglio e allestimento effettuato da gruppi di due perso ne ottimale in bosco Ogni operatore procede in modo autonomo e indipendente all ab battimento e alla sramatura del la singola pianta Gli operatori si mantengono per ove possibile a distanza visiva o a portata di voce e collaborano in caso di necessit Ci comporta maggior sicurezza perch in due vi e collaborazione e condivisione di attrezzatura co mune es paranco e riduzione dei tempi di esposizio ne agli effetti nocivi dell utilizzo della motosega rumore vibra zioni fumi polveri ecc se ci si alterna nelle varie fasi di lavoro e minor rischio di incidenti e immediata possibilit di aiuto e SOCCOrso
124. tastare il legname in base agli assortimenti definiti L addetto al carico in funzio ne dell orografia e della potenza dell argano e forma il carico con il giusto volu me e d istruzioni all operatore all ar gano verricello e definisce la linea di strascico e concorda il posizionamento e il tragitto del trattore evita i danni in fase di esbosco e posiziona carrucole protezioni e altre deviazioni delle funi 12 4 2 Gestualit convenzionale per l esbosco Durante l esbosco con mezzi mec canici occorre che tra i vari opera tori ci sia perfetta intesa La comu nicazione a voce ostacolata dalla distanza e dai rumori ambientali e dei mezzi meccanici necessario quindi comunicare con la gestuali t convenzionale e braccia alzate e aperte all altez za delle spalle indicano IL POSI ZIONAMENTO DEL VEICOLO e un braccio alzato che ondeggia sul capo significa STOP e un braccio alzato fermo significa e un braccio abbassato che on deggia avanti e indietro significa ALLENTARE LA FUNE e due braccia che si incrociano sulla testa significano SPEGNE RE IL MOTORE ATTENZIONE OGNI GESTO NON COMPRESO SIGNIFICA STOP 12 4 3 Pericoli in fase di esbosco Durante l esbosco le zone di peri colo sono e le adiacenze del veicolo e le zone di spostamento del cari CO e le zone adiacenti alle funi in ten sione e utilizzando una carrucola di rin vio deviazione la z
125. tessa parte e alle zone vietate occorre aggiun gere uno spazio vietato per per sone e attrezzature ossia quello all interno del triangolo delle funi infatti in questa zona esiste il pe ricolo di rottura della carrucola della sua cintura di ancoraggio e delle funi L operatore deve azio nare il paranco stando sempre all esterno di questa zona 10 1 2 Abbattimento con paranco con forza raddoppiata L installazione della forza doppia avviene in modo analogo a quella della forza semplice Questo tipo di impianto definito a forza rad doppiata poich con l impiego del la carrucola di riduzione carruco 117 la mobile si ottiene un raddoppio della forza di trazione del gancio d abbattimento in relazione all an golo formato dalle funi metalliche altezza del gancio di abbattimento pi alto del punto che divide a met il peso della pianta Occorrono in pi e un raccordo idoneo per unire la fune d acciaio alla cintura di an coraggio e un morsetto di aggancio rapido serrafuni e una carrucola e una seconda fune a seconda della situazione e una fune a strozzo quando ne cessario Nell abbattimento con paranco in forza doppia il gancio di abbatti mento non sempre in grado di garantire una presa efficace e si cura di conseguenza dove si ri tiene necessario si utilizza la fune a strozzo Si segue la procedura utilizzata per il paranco a forza se
126. ti dal punto di vista prestazionale e della comodit di impiego 3 1 1 Casco completo di visiera e cuffie Il casco completo di visiera e cuf fie indispensabile per protegge re l operatore da ferite cadute di materiale dall alto es rami proie zioni es schegge urti e disturbi all udito Negli ultimi anni sono stati prodot ti caschi dal design moderno alta mente performanti con aperture per la ventilazione scanalature integrate per il deflusso dell acqua piovana e con una protezione an tiurto maggiorata La visiera riduce la possibilit di fe rite e traumi agli occhi a causa di schegge e segature prodotte du rante le fasi lavorative Le cuffie servono a prevenire i danni da esposizioni prolungate a dB decibel eccessivi hanno una duplice funzionalit quella di ab bassare i dB a soglie sopportabili dall orecchio umano e allo stesso tempo non impedire l ascolto di al tri segnali acustici voci dei compa gni rumori esterni 3 1 2 Pantaloni antitaglio pantaloni antitaglio insieme al ca sco sono indispensabili per pro teggere l operatore da ferite La loro peculiarit consiste nell es sere realizzati con uno strato pro tettivo superficiale generalmente realizzato in materiali elasticizzati e o antiabrasivi con rinforzi nelle aree di maggior usura e da una imbottitura interna costituita da fasci di fibre tessili che in caso di contatto con la catena della moto sega
127. to di uno o pi verri celli argani utilizzati per lo strasci co del legname Esistono diversi tipi di verricello e il trattore pu avere ulteriori applicazioni pinza benna e allestimenti specifici per operare anche in bosco Prima di iniziare l attivit neces sario assicurarsi del buon funzio namento del trattore e delle sue applicazioni Lo strascico del ma teriale potr essere diretto il trat tore trascina il carico agganciato o indiretto il trattore fermo e l arga no tira il carico 132 Particolare attenzione andr pre stata nella conduzione del mezzo e nel suo posizionamento per lo strascico indiretto con trattore fer mo vi pericolo di ribaltamento Fissando la direzione di esbosco va verificato che la fune di trazione non sia troppo angolata rispetto al trattore la condizione ideale pre vede che gli assi del trattore sia no perpendicolari alla direzione di esbosco Sono tollerate delle de roghe in base al peso e alla forza di trazione del veicolo e alla resisten za del carico posizione pericolosa Esistono inoltre diversi modelli di argani con motore indipendente o in applicazione al corpo motore della motosega di varie dimensioni e potenza utilizzati principalmente per il concentramento del legna me F1 forza di trazione necessaria F2 resistenza del carico FR sollecitazione sul sistema di rinvio ATTENZIONE TUTTA L ATTREZZATURA UTILIZZATA CARRUC
128. to fino alla caduta a terra della pianta e al segnale di fine pericolo dato dall abbattitore gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE prima o dopo aver eseguito la tacca di direzio ne a motosega spenta e otopro tettori alzati 92 7 ultimato l abbattimento segnala re il fine pericolo solo succes sivamente possibile riprendere le altre attivit METODO DI ESECUZIONE In base al diametro all inclinazione del fusto tendenzialmente diritto o pendente nella direzione di caduta si dovranno applicare le metodolo gie dei casi in precedenza descritti normale eventualmente con cer niera maggiorata tacca profonda cerniera larga o taglio di punta 7 9 7 Caso pianta marcia con 2 4 cm di legno sano sulla circonferenza e pendente all opposto rispetto alla direzione di caduta Si applica su piante in cui il legno sano ridotto a una corona di 2 4 cm di spessore sulla circonferenza E indispensabile l utilizzo del pa ranco REGOLE DI SICUREZZA PRIMA DI PROCEDERE ALL ABBATTIMENTO SI DEVONO DEFINIRE LE ZONE DI CADUTA E DI PERICOLO In questo caso la zona di cadu ta misura 360 per un raggio di 2 volte l altezza della pianta A seguire occorre 1 stabilire il percorso e la via di riti rata 2 assicurarsi che il carburante sia sufficiente a portare a termine il taglio e che l attrezzatura neces saria mazza cuneo ecc sia a portata di mano onde evitare direzione naturale
129. tra tre rivetti mm 19 04 2 9 52 mm 3 8 mm 16 50 2 8 25 mm 0 325 mm 20 52 2 10 26 mm 0 404 Indicativamente ad ogni passo corrispondono due tipi di lime i va lori sono espressi in millimetri e in pollici passo 3 8 lima 5 5 5 2 mm 5 5 7 32 5 2 13 64 passo 0 325 lima 2 4 8 mm 4 8 3 16 distanza tra 3 rivetti Le prime operazioni da svolgere prima di procedere all abbattimen to vero e proprio sono l esame del la pianta e la scelta della direzione di caduta si tratta di operazioni strettamente correlate 7 1 Esame della pianta Il primo elemento di cui il boscaiolo deve tenere conto l esame cor retto della pianta che deve essere abbattuto Cosa si intende per esaminare la pianta Nient altro che riflettere su tutto ci che pu creare delle dif ficolt o compromettere la perfet ta esecuzione dell abbattimento Ogni pianta unica Pertanto prima dell abbattimento si devono assolutamente conside rare questi fattori e il tipo di pianta la specie il dia metro la presumibile et le ca ratteristiche del legno il grado di disseccamento e il piede presenza di pietre ter ra situazione dei contrafforti radicali presenza di marciumi andamento delle fibre polloni basali il fusto valutare l andamento del tronco verificandone lin clinazione le biforcazioni e le eventuali fenditure altezza della pianta
130. trezzi manuali Se si devono sramare piante pic cole con rami di diametro di 2 3 cm l utilizzo della motosega fa ticoso e in questo caso si consiglia l impiego dell accetta evitando cos l esposizione al rumore alle vibrazioni e ai gas di scarico La vorando in questo modo si ottiene un beneficio per la salute dell ope ratore senza andare a variare con siderevolmente i tempi delle lavo razioni 8 1 Sramatura con accetta L utilizzo dell accetta nelle opera zioni di sramatura non pi cos frequente come in passato pro prio per questo importante sot tolineare le seguenti procedure e l accetta si adopera impugnan dola con entrambe le mani pu essere usata sia da destro che da mancino alternando la mano pi vicina al ferro e le gambe devono essere sem pre da una sola parte del tronco posizione errata il colpo va dato sempre allonta nando l accetta dal corpo e ove possibile si deve partire sempre dalla base del tronco verso la punta lavorare al con trario comporta fendenti pi potenti con maggiori sforzi con rischio di danneggiare l accetta e di compromettere il legname es slabbrature nel tronco 8 2 Sramatura con motosega Per proteggere la salute dello peratore importante utilizzare le attrezzature in modo ergonomico adottando sistematicamente una tecnica di sramatura il pi possibile razionale poco faticosa e sicura 8 2 1 Regole fondamentali Per s
131. tura di lavoro Roncola Accetta 4 3 1 Rimozione del manico 4 3 2 Sostituzione del manico 4 3 3 Infissione dei cunei 4 3 4 Sistemazione di un manico allentato Mazza a cuneo Giratronchi Leva di abbattimento Zappino Cunei di abbattimento 4 8 1 Cunei in alluminio 4 8 2 Cunei in plastica Cunei spaccalegna Rotella metrica nastro metrico auto avvolgente Morsetto di affilatura Serratronchi Paranco 4 13 1 Funi metalliche per il paranco Gancio di abbattimento Fune a strozzo Carrucola di rinvio Fasce cinture di ancoraggio Gancio di attacco Morsetto di aggancio rapido o raccordo serrafuni Gancio a coda di porco e gancio ad ancora 5 1 5 2 5 3 5 4 Parti principali 5 1 1 Barra di guida e stella di rinvio 5 1 2 Catena 5 1 3 Fermo catena perno blocca catena 5 1 4 Marmitta o silenziatore 5 1 5 Dispositivo di avviamento 5 1 6 Leva di bloccaggio dell acceleratore 5 1 7 Acceleratore 5 1 8 Interruttore 5 1 9 Dispositivo di mezza accelerata 5 1 10 Starter 5 1 11 Serbatoio carburante e tappo 5 1 12 Impugnatura anteriore a mano sinistra impugnatura posteriore a mano destra sistema antivibrazioni 5 1 13 Paramano con freno catena 5 1 14 Vite tendicatena 5 1 15 Carter copripignone 5 1 16 Frizione 5 1 17 Vite di regolazione dell olio 5 1 18 Carburatore 5 1 19 Candela 5 1 20 Filtro dell aria Uso 5 2 1 Avviamento a freddo 5 2 2 Avviamento a caldo Manutenzione 5 3 1 Manutenzion
132. uanti e placchetta calamitata per angoli 60 Per eseguire una corretta affilatura della motosega occorre avere una tensione corretta della catena ed eseguire le seguenti operazioni e posizionarsi in modo sicuro e comodo far girare la catena in senso ora rio dal motore verso la punta per evitare lesioni alle mani ricercare il dente tagliente pi corto o pi danneggiato bloccare la motosega con mez zo idoneo es un ceppo tagliato in modo adeguato o un morset to di affilatura controllare l angolo laterale si consiglia di guardarlo dalla parte opposta a quella in cui ci si trova per una miglior visione affilare con la lima tonda per primo il dente tagliente pi dan neggiato contando i colpi di lima con l obiettivo di mantene re un uguale consumo dei denti destri e sinistri affilare tutti i denti dello stesso lato secondo questo procedi mento dando ad ogni dente lo stesso numero di colpi di lima possibilmente con la stessa in tensit affilare tutti i denti del lato op posto a quello precedente con uguale numero di colpi di lima dati nella prima parte Per bloccare la catena si usa ge neralmente l apposito morsetto ma se ci si trova a dover affilare la catena durante le lavorazioni in bo sco occorre trovare un supporto che permetta di fissare saldamente la barra di guida Questa tipologia di bloccaggio denominata inca stro a sedia ed predisposta nella manie
133. uata stabilit per non scivolare con la motosega acce sa le gambe non devono mai supe rare l impugnatura sinistra della motosega 103 8 2 2 Metodi di sramatura 8 2 2 1 Metodo scandinavo per conifere Con questo metodo si tagliano rami non troppo grandi non sot toposti a forti tensioni e su palchi regolari Facendo riferimento alla figura di norma iniziare a tagliare la parte destra del tronco con l operatore a sinistra procedendo nel senso di marcia indicato Tagliare i rami 1 2 3 da destra verso sinistra e passa re al palco successivo rami 4 5 6 da sinistra verso destra PROCEDIMENTO Ramo 1 e gamba destra appoggiata al tronco e catena spingente parte superio re della barra di guida Ramo 2 e piede destro spostato verso le sterno e catena spingente Ramo 3 e gamba destra appoggiata al tronco e motosega appoggiata al tronco e catena traente parte inferiore della barra di guida Ramo 4 e motosega fra tronco e gamba sinistra e piede sinistro spostato verso le sterno se il ramo in posizione bassa e catena spingente 104 Ramo 5 e gamba destra appoggiata al tronco e barra di guida appoggiata di piatto sul tronco catena spingente Ramo 6 e gamba destra appoggiata al tronco e catena traente 8 2 2 2 Metodo del colmo a sommit Su piante con rami grossi si utilizza il metodo del colmo cos chiamato perch si inizia dalla parte superio
134. uori dalla zona di caduta 5 avvertire eventuali persone pre senti nella zona di pericolo affin ch interrompano il loro lavoro e osservino l abbattimento fino alla caduta a terra della pianta e al segnale di fine pericolo dato dall abbattitore 6 gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE 7 ultimato l abbattimento segnala re il fine pericolo solo succes sivamente possibile riprendere le altre attivit ATTENZIONE DOPO AVER ESEGUITO IL PRIMO TAGLIO E ASSOLUTAMENTE VIETATO PASSARE DAVANTI ALLA DIREZIONE DI CADUTA DELLA PIANTA ATTENZIONE NON TAGLIARE MAI CONTRAFFORTI RADICALI Escludendo il caso limite in cui facendo la tacca di direzione la pianta cade da sola evento diffi cile ma possibile la pianta marcia non particolarmente difficile da abbattere Tuttavia va sempre po sta lamassima attenzione perch il tacca di direzione marciume pu precludere la buona riuscita dell abbattimento METODO DI ESECUZIONE e gridare con voce forte e chiara ATTENZIONE prima di eseguire la tacca di direzione a motosega spenta e otoprotettori alzati Iniziare eseguendo la tacca di direzione sopra eventuali fori o segni evidenti di marciume con profondit del taglio orizzontale pari a 4 del diametro valutare lo stato del legno della cerniera se molto compro messo dal marciume ripetere la tacca alzandosi pi in alto a cer care un punto pi sano senza tuttavia mai superare l altezza d
135. utile anche per altri lavori formare le specchiature ai lati della cerniera per il controllo delle fibre percuo tere i cunei per l abbattimento di piccole piante ecc 21 lama tagliente occhio manico 77 MANUTENZIONE E AFFILATURA affilare l accetta con lima piatta mola o smerigliatrice a nastro attenzione a non surriscaldare il tagliente fissare l accetta e in posizione seduta fra le co sce e per terra con il ginocchio e una mazza e con una morsa impugnare la lima con la mano destra o sinistra se mancini tenere ferma una mano sull oc chio dell accetta in modo che funga da perno con l altra mano si tiene la lima dalla parte del manico passan dola sul filo il manico protegge la mano dell operatore dal ta gliente dell accetta e a ogni colpo sollevare legger mente la mano perno per dare al tagliente la forma convessa corretta e togliere le bave con la cote TAGLIANDO L OPERATORE DEVE FARE ATTENZIONE A UTILIZZARE L ACCETTA ALLONTANANDOLA DAL CORPO SI DEVE FARE MOLTA ATTENZIONE CHE IL TAGLIENTE SIA BEN FISSO NON SRAMARE 0 SCORTECCIARE DALLO STESSO LATO DELLE GAMBE DELL OPERATORE MAI SRAMARE 0 SCORTECCIARE A CAVALCIONI DELLA PIANTA 4 3 1 Rimozione del manico Per una corretta manutenzione va tolto un manico vecchio non pi performante Generalmente basta lasciare l accetta 2 3 giorni a sec care su di una fonte di calore fare attenzione ch
136. vento pioggia neve ghiaccio ecc che mutando nel tempo posso no essere causa di pericolo e che rendono il rischio variabile anche repentinamente Alla luce di tali considerazioni fondamentale che l operatore bo 11 schivo analizzi con cura le condi zioni orografiche su cui si trova ad operare per poter individuare con occhio critico i rischi che l ambien te pu trasmettere durante i lavori permettendogli quindi di scegliere le tecniche operative che meglio si adattano al luogo e che possano minimizzare il rischio di incidenti Non possibile stabilire con asso luta certezza se e quando pos sibile intervenire qualora le con dizioni morfologiche e ambientali rendano il lavoro particolarmente pericoloso Sar cura dell operato re in funzione delle sue conoscen ze e della sua esperienza valutare di volta in volta se e come agire Qualora l operatore valuti che non sussistano condizioni di lavoro or dinarie si confronter con le pro prie figure di riferimento per con cordare la modalit operativa da utilizzare Occorre quindi verificare con un attento sopralluogo preliminare la presenza di strade piste valloni percorsi di esbosco con trattore ostacoli strapiombi ecc questo permette di evidenziare i pericoli e organizzarne la gestione e inoltre di stabilire la direzione d esbosco i limiti e i mezzi utilizzabili 2 3 Localizzazione depositi di legname In sede di sopralluogo p
137. vite pi vicina al cilindro motore quella del minimo dunque la L mentre quella pi lontana la H La terza vite segnalata con la let tera T oppure LA regola il minimo meccanico agisce sulla farfalla dell acceleratore impeden done la chiusura totale Se la vite L troppo chiusa si ha e minimo alto e spegnimento del motore e nell accelerazione si crea un vuo to per cui il motore soffre il pas saggio dal minimo al massimo Se la vite L troppo aperta si ha e spegnimento del motore e fumosit eccessiva al minimo Se la vite H troppo chiusa si ha e motore che tende a superare il regime massimo ammissibile vuol dire che il motore fischia con rischio di surriscaldamento e possibilit di grippaggio Se la vite H troppo aperta si ha e motore che fatica a raggiungere il regime massimo scoppietta e fuma In ognuno di questi casi la motose ga non funziona in modo efficace diventando persino pericolosa Esistono nuove macchine in com mercio dove presente solo la vite di Minimo in quanto la regola zione del carburatore a gestione elettronica membrana del carburatore vite L farfalla dello vite T LA starter vite H ATTENZIONE e al primo sintomo di cattiva car burazione non toccare subito il carburatore ma cercare prima altre cause es filtro dell aria Sporco e se si sposta
138. za a cuneo La mazza che pesa in media 3 5 4 kg serve per battere i cunei nell abbattimento per spaccare toppi di legna da ardere e quan do necessario per piantare pali La testa deve essere sufficientemen te ampia da permettere di battere agevolmente i cunei Attenzione che al momento dell acquisto o quando si deve cambiare il manico la parte a cuneo sia allineata a quest ultimo e che sia ben ferma altrimenti allinearla e inserire dei cunei MANUTENZIONE e il cuneo non deve essere troppo tagliente per non indebolirsi si testa deve limare solo quando mol to danneggiato ma facendo at tenzione di non dargli il filo e limare le bave sul dorso e verificare l assenza di fessure sul manico SI DEVE FARE MOLTA ATTENZIONE CHE L ATTREZZO SIA BEN FISSO AL MANICO E CHE QUESTO NON PRESENTI CREPE 25 4 5 Giratronchi Viene usato per girare i tronchi ab battuti per consentire di finire la sramatura o per far ruotare le pian te che si sono impigliate allo scopo di farle cadere E caratterizzato da un lungo manico che pu essere in legno in alluminio o in fibra ultra leggera che ne consente un buon effetto leva L attrezzo deve essere robusto in tutte le sue parti MANUTENZIONE e verificare periodicamente che il manico i giunti e i rinforzi non siano fessurati nel caso lo fos sero sostituirli prima di un nuo VO USO affilare dall esterno la punta del gancio se s
139. zione Individuale Gli infortuni da taglio e da traumi possono essere prevenuti e o ri dotti di entit utilizzando un abbi gliamento adeguato DPI Anche l insorgenza di danni da rumori o vibrazioni spesso sottovalutati dai boscaioli perch non sono di im mediata percezione pu essere prevenuta con il corretto impiego dei dispositivi di protezione indivi duale DPI Si deve evidenziare che l utilizzo dei DPI non impaccia i movimenti e non rallenta affatto le lavorazio ni mentre pu realmente ridurre il rischio di infortuni e ridurne la gravit per necessario che gli operatori siano correttamente in formati e formati sulle modalit d uso e manutenzione degli stessi come indicato dai costruttori affin ch assicurino la massima efficacia prevista L uso dei DPI obbligatorio per legge Tutti i DPI devono esse re marcati CE in osservanza della normativa di riferimento DPI per l utilizzo della motosega e muniti di dispositivo antitaglio devono esse re contrassegnati con pittogram ma motosega La dotazione completa di DPI per il boscaiolo costituita da e casco di protezione completo di otoprotettori e visiera e pantaloni antitaglio e guanti e calzature di sicurezza antitaglio e abbigliamento ad alta visibili t obbligatorio o facoltativo in base alla normativa e o all atti vit Il mercato dei DPI in continua evoluzione e offre dispositivi sem pre pi evolu
140. zzi di metallo con prodotti adeguati lasciar asciugare gli oggetti in cuoio e in materiale sintetico a temperatura moderata poi spazzolarli trattare le parti in cuoio con un olio specifico depositare e custodire l attrez zatura in luoghi idonei CONSIDERANDO IL PERICOLO CHE NE DERIVA LE PARTI TAGLIENTI DELLE ATTREZZATURE E DELL EQUIPAGGIAMENTO VANNO ADEGUATAMENTE COPERTE DURANTE IL TRASPORTO E IL DEPOSITO 4 1 Cintura di lavoro La cintura del boscaiolo deve co stituire un supporto agevole per tutti i piccoli attrezzi che sono di uso continuo in modo da ridurre gli spostamenti e consentire una maggior flessibilit operativa La dotazione completa comprende cuneo chiave candela lime cac ciavite roncola e rotella metrica 4 2 Roncola Le dimensioni e le forme in com mercio variano notevolmente OC corre scegliere un modello non troppo ingombrante e pesante un tagliente di 25 30 cm pu soddi sfare gli scopi Nell attivit in bosco questo attrez zo indispensabile in molteplici la vorazioni quali punta e le cure colturali e per pulire il piede del fusto dal terriccio e pertagliare i rami che potrebbe ro impedire il transito e la visio ne ottimale dell operatore e per il taglio di arbusti e per liberare la barra di guida quando questa rimane incastra ta in qualche taglio es rami per passare catene e funi sotto ai tronchi nelle fasi di concen tramento ed esbo

Tecniche fondamenTali per l`operaTore boschivo

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