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Studio di compatibilità ambientale

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1. gt gt ala W LL W u u u u TTT x x x JT x x DL x EHHH i T x x LIT COMPONENTI AMBIENTALI ona MPATTI POTENZIALI 16 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti 17 Movimenti di terra 21 10 Impoverimento della fauna macrobentonica 11 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna 9 5 9 Acque superficiali e sotterranee T TTT T Tes z a N N
2. DMV Portata Portata Portata Mesi Portata DMV totale da derivabile derivata residua 1 5 gt rilasciare 1 5 1 5 1 5 Gennaio 92 50 0 50 42 42 50 Febbraio 69 50 0 50 19 19 50 Marzo 92 50 0 50 42 42 50 Aprile 161 50 0 50 111 111 50 Maggio 460 50 80 130 330 233 227 Giugno 645 50 80 130 515 298 412 Luglio 437 50 80 130 307 233 204 Agosto 276 50 80 130 146 146 130 Settembre 207 50 0 50 157 157 50 Ottobre 161 50 0 50 111 111 50 Novembre 115 50 0 50 65 65 50 Dicembre 92 50 0 50 42 42 50 Figura 4 2 Periodo di riproduzione delle trote in rapporto al regime idrologico del Rio Bul Sezione della Presa Rio Bul 1 696 00 s l m 1000 800 600 Portate 6 Portate natural Portate residu Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr 38 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Nella figura soprastante stata riportata la curva delle portate naturali e quella delle portate residue nel tratto di alveo in cui verr edificata l opera di presa sul Rio Bul da cui si evince che l andamento delle portate residue segue quello delle portate naturali in pa
3. 0 I9 Riduzione del patrimonio ittico 2 1 10 0 0 0 4 4 0 0 0 0 01 0 110 Impoverimento della fauna macrobentonca __ 0 0 11 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna __ 0 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri ______ lo o o A o o o o o o o o 13 Modificazione della vegetazione ripariae _________Jo o o o c A o o o o o o 1114 Disturbi a specie vegetali di bosco o sottobosco __ o o o c o o A o o c o o 15 Variazione della qualit chimico fisica del aria_______fTA o o c o o c o o o o c 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti 0 0 0 0 0 0 014 0 0 117 Movimenti ditera 10 4 0 0 0 0 0 0 01 0 18 Modificazione del paesaggio visible 7 10 0 0 0 0 0 0 0 0 01 0 19 Presenza di traffico __________________ olo o c o o o c o o A B 120 Disturbo indotto da rumori ___________________ _ o o o clo o o A o o o c 121 Influenze sull economia locale _________ olo o o o o o o o o o A 122 Possibilit di monitoraggio ambientale __________ o 8 B o B o o o o o o A MATRICE 4 Influenze relative impatti componenti A relazione diretta B relazione stretta C relazione debole 0 nessuna relazione COMPONENTI AMBIENTALI Viabilit e flussi di traffico IMPATTI POTENZIALI ellebelle hio essas ER
4. N Centrale progetto con derivazione dal Rio Bul Dopo 10 anni ooo oN NINI w w w oj
5. 1 IE 6 2 5 LTD LL ae T RETTA E 8 ire 8 0 0 A 8 1 Roe 6 1 La magnitudo di ciascun impatto stata stimata in riferimento allo stato attuale ed alle situazioni che si determinerebbero con la realizzazione dell impianto in progetto Per quanto riguarda lo stato attuale la cosiddetta potesi zero di non realizzazione del progetto il valore degli impatti non stato valutato completamente nullo poich esistono alcune ragioni di perturbazione come la presenza di traffico seppur piuttosto contenuto legato alla presenza della strada comunale Arlongo nonch l attivit alieutica che interessa il corso d acqua in esame Gli impatti potenziali identificati sono i seguenti 92 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 11 Riduzione delle portate valutata in funzione della percentuale di acqua sottratta al corso d acqua all altezza dell opera di presa calcol
6. 222 Probab mente a rischio 4 N A rischio ritiene comunque che la derivazione in progetto non apporter delle modifiche al corso d acqua e che pertanto permetter il raggiungimento degli obiettivi di qualit indicati nel Piano di Tutela delle Acque e prefissati entro il 31 dicembre 2016 secondo i quali i corpi idrici significativi dovranno raggiungere uno 54 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE stato buono Le motivazioni per le quali non si ritiene che la realizzazione dell impianto in progetto possano essere di ostacolo al raggiungimento di tali obiettivi di qualit ambientale risiedono nel fatto che verr assicurato il rilascio di un D M V base e modulato adeguato che servir a garantire l integrit dell ecosistema acquatico oltre al fatto che le acque restituite avranno le stesse caratteristiche di quelle derivate Inoltre il tratto del corso d acqua interessato esclusivamente dal rilascio del DMV sar piuttosto limitato in ragione del fatto che poco a valle della presa circa 50 m riceve in sinistra idrografica le acque di una sorgente mentre in destra si immettono le acque di impluvi e di un rio che soprattutto nel peri
7. AMBIENTALE art 4 L R 40 98 ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda la costruzione delle opere in progetto si prevede che per la loro realizzazione sar necessario asportare della vegetazione esclusivamente erbacea Seguono pertanto delle figure in cui viene riportata la localizzazione delle opere stesse Figura 3 6 Zona di realizzazione del canale di derivazione e della camera di carico Zona di realizzazione della camera di carico interrata Figura 3 7 Zona di posa della condotta forzata Condotta forzata interrata 27 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 8 Zona di realizzazione del fabbricato della centrale Zona di realizzazione del fabbricato della centrale Per quanto riguarda invece le opere annesse quali la realizzazione di eventuali piste e dell allacciamento aereo si evidenzia che gli impatti saranno piuttosto contenuti Per accedere alla presa non verranno infatti realizzate delle piste di accesso in ragione del fatto che sar raggiungibile da piccoli mezzi agricoli seguendo il tracciato del sentiero esistente evitando pertanto la sottrazione di suolo permanente Per quanto concern
8. AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE particelle a Nel primo caso si ha la cessazione dell irradiazione in contemporanea la cessazione dell esposizione mentre nel secondo caso le sostanze radioattive metabolizzate attraverso ingestione o inalazione fanno s che l irradiazione sia prolungata nel tempo Le radiazioni non ionizzanti sono invece quelle il cui meccanismo di interazione con la materia non quello della ionizzazione Normalmente esse comprendono la parte di onde elettromagnetiche costituita da fotoni aventi energie inferiori a 12 e V o lunghezze d onda superiori a 100 nm L IRPA International Radiation Protection Agency suddivide ai fini della protezione sanitaria le radiazioni non ionizzanti in campi magnetici statici campi elettrici statici campi a frequenze estremamente basse v lt 300 Hz campi comprendenti le frequenze dell energia elettrica 50 60 Hz radiazione a radiofrequenza radiazione infrarossa radiazione visibile radiazione ultravioletta Gli effetti negativi sull organismo umano possono dipendere da diversi fattori frequenza intensit e profilo temporale della radiazione tempo di esposizione valori di temperatura ed umidit ambientale caratteristiche fisiche e biologiche del soggetto esposto 6 1 1 Le c
9. jojo 22 o 5 6 amp 5 cis 0 3 ja gt 0 lt 00 lt gt lt MATRICE 3 Influenze relative impatti componenti A relazione diretta B relazione stretta C relazione debole 0 nessuna relazione 4 N 3 5 S di le 5 4 8 8 5 21 o Lejo 8168 v m o a N 2 84 S 8 S 5 amp S 9 8 2 9 28 1 2 6 9 o e 3 s 3 N 8 0 2 2 5 55 651212 2 1 IMPATTI POTENZIALI 0151818151818 151818151515 11 Riduzione delle portate 0 12 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali 13 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo 0 0 0 0 0 0 0 14 Aumento della temperatura dell acqua lo o A o A o o o o o o 0 15 Riduzione della velocit della corrente 10 0 0 0 0 0 0 0 010 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua _____ o o A o B o o o o o o o 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua __ Jo o A o a o o o o o o o 8 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema ___ 0 0 0 0
10. 2 3 VENTI Poich nella zona oggetto di studio non sono presenti stazioni che rilevino i valori amemometrici i dati delle correnti aeree sono stati ricavati dalla stazione di Pian delle Baracche presso Sampeyre per un periodo di osservazione di 22 anni dal 1990 a giugno 2012 i dati sono stati scaricati dalla Banca Dati Meteorologica dell ARPA Piemonte Nella seguente tabella sono riassunte le velocit medie mensili Tabella 2 5 Pian delle Baracche 2135 slm velocit del vento media mensile periodo di osservazione 1990 giugno 2012 mesi m s mesi m s Gennaio 2 3 Luglio 1 8 Febbraio 2 2 Agosto 1 9 Marzo 2 1 Settembre 1 7 Aprile 1 8 Ottobre 1 9 Maggio 1 9 Novembre 2 1 Giugno 1 9 Dicembre 2 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 6 Periodo di osservazione 1990 giugno 2012 Velocit del vento a Pian delle Baracche Gen Ago Set Ott Nov Dic Mag Giu Lug Mesi E z 2 gt La velocit media del vento nel ventennio sopra indicato di 2 0 m s Per quanto riguarda la direzione delle correnti aeree non stato possibile ricavarle in quanto non esisto
11. POSA DELLA CONDOTTA 7 Trasporto delli TTT AG Scavo per la posa della condotta forza E3 RP A9 Posa e saldatura della condotta FABBRICATO DELLA CENTRALE 10 Scavo pere fondazioni e ATI Costruzione del fabbricato della centrale CT TT PR RITO 2 Scavo e posa del canale di sca CECT TT PR 5 13 Trasporto ed installazione Allacciamento alla inea eletti lt lt lt lt lt TR REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI MITIGAZIONE 15 Rilombamento del materiale di scavo e copertura con suolo scoficato FASE DI ESERCIZIO ED ATTIVITA A16 Opere ed impianti in progetto Derivazione di equa lt lt lt lt lt TERI ITA Funzionamento MEI A19 Manutenzione ordinaria eee Introduzione nel paesaggio di elementi estranei X 5 2 S 5 9 5 8 5 5 D 8 2 2 15 5 5 85 5 5 amp N 5 9 615 5 6 lt NS E 5 8 5 2 8 2 ajel gt 219 21 1 1 215 zlo Safe 5 02 9 015 51519 1 2 912 lt 5 5 Elo 3 lt 3 2 3 3 3 3 8 5 2 SI 9 2 o 5 5 5 5 a 1 1 S el 9 9 2 5 2 318 4 8 4 1 1 3 85148
12. 5 8 sl 8 9 2 2 gt 2 ojo Ho jo ce e S S A 15 5 2 9 eje 21015 O ao 2 24 8 cIce N gt 2 9 121 195 5 5 8 15210 5 8 18 gt E Ii 7 LL MED Li MATRICE 2 Attribuzione dei pesi alle componenti ambientali LO mM eT 0 04 0 091 0 13 0 02 0 13 0 09 0 09 0 20 Caratteristiche 1 1 Permanenza___ spazio temporali ott Irreversibilit 01206 c1oo O91424 IP ISSNJJ EHJIGRIA LLO comode elo 2 02508 LI Fl eunejom 5 E IT suo Fj anboy 0 Onso os 0 0 6 lelhette eeo ofofo 0 110 11119013 B N 2 5 z 6 pa Le CIS 35 AE CE 2 al e 5 2 olw 21 8 6 N VIE 5 0 Elola o 5 oj Q gt oi 0 519 o
13. Bosco Vegetazione arbacea 8 Rumore Radiazioni ionizzanti non ionizzanti 9 10 Paesaggio 11 Viabilit e flussi di traffico 12 0 588235 1 176471 0 588235 0 588235 0 588235 1 176471 0 588235 2 352941 2 352941 TOTALE 10 0 667 0 10 10 0 488 0 10 22 6 MATRICE 6 Quantificazione delle magnitudo el 5 19 cc 6 2 5 D 6 N 5 D IMPATTI POTENZIALI 5 Riduzione della velocit della corrente 6 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 7 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 10 Impoverimento della fauna macrobentonica 11 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico 9 Riduzione del patrimonio ittico 13 Modificazione della vegetazione ripariale 14 Modificazione della vegetazione erbacea 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti Centrale in progetto con derivazione dal Rio Bul Esercizio
14. Codici Settori Geografici 1180 Codici Settori Geografici 1180 Area totale kmq 68 4 Alt sorgenti m s l m 2687 Area gt 3 100 3 0 Lunghezza asta 14 1 Area 3 100 2 700 10 0 Dislivello 1877 Area 2 700 1 700 61 0 Pendenza media 13 2 x Area 1 700 600 26 0 Area 600 lt 0 0 i Altitudine ms i m 3841 Portata med annua 2 70 2062 Portata minima 0 30 Altitudine ms i m 810 DS Altitudine m s l m Indice fisico globale 1 14 POPOLAMENTO MACROBENTONICO U S POPOLAMENTO ITTICO SPECIE Isoperla Salmo trutta ab Perlodes Salmo trutta marmoratus pr Leuctra Cottus gobio pr Protonemura Nemoura Baetis Ephemerella Ecdyonurus Rhithrogena Epeorus Brachycentidae Psychomyidae Hydropsychidae Rhyacophiiidae Limnephilidae Dytiscidae Elminthidae Hydraenidae Athericidae Dixidae Simuliidae Blephaceridae Dolichopodidae Tipulidae Regione Piemonte 2001 zonazione ittica dei bacini campagna di rilevamento 1988 89 34 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Chironomidae Limoniidae Bythinella Crenobia Dugesia Totale Unit Sistema
15. Stazioni di monitoraggio sul Rio Bul ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Legenda Opera di presa in progetto Fabbricato della centrale in progetto Condotta forzata in progetto Stazioni di campionamento del macrobenthos e di analisi chimico fisiche e microbiologiche PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 2 1 Analisi chimico fisiche e microbiologiche Poich nel Rio Bul non sono state eseguite delle analisi dirette sulla qualit dell acqua in data 30 maggio 2011 sono state eseguite delle analisi ex novo che hanno riguardato tutti i parametri elencati nel D Lgs 152 99 superato dal D Lgs del 3 aprile 2006 n 152 Testo Unico Ambientale riferiti alla tabella 4 dell All 1 risultati riportati interamente nell allegato n 1 e le relative osservazioni sono riassunte nella tabella seguente Tabella 5 3 Prelievo sul Rio Bul a monte della presa in progetto Caratteristiche organolettiche limpido incolore inodore Data 30 05 2011 Parametri Unit di Misura Valori Temperatura 6 u pH 8 2 0 1 Solidi sospesi mg l 3 Conducibilit uS em 57 4
16. 1 frrilevante ata POGGIO TL z 2 rilevante DI N a O 3 Rilevante 4 Molto rilevante I 1 8 REVERSIBILITA I E A Reversibile a breve termine a Reversibile a medio termina gt Reversibile a lungo termine BIT E D Irreversibite xd 6 AMPIEZZA DELL AZIONE IMPATTANTE di TIR 1 Punivale Han Henin Il A livello comunale TTI GITE CE A livello di Comunil Montana AXEL II 1 IV A livello provinciale GET CECI ere ER Ea LI TI CECI e G dx 1 3 La 2 SOT RTS EMMI LA 57 DX IRR CITI
17. 15 Riduzione della velocit della corrente il calo delle portate potr determinare questo effetto avente influenza sull habitat delle comunit ittiche Cfr Capitolo 4 paragr 4 2 Tale impatto stato quantificato pari a 3 nella fase di esercizio dell impianto mentre stato quantificato pari a 1 nella fase di costruzione 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 18 di continuit ecologica nell ecosistema acquatico un corso d acqua pu essere considerato una successione di ecosistemi che sfumano gradualmente nell altro e sono interconnessi con gli ecosistemi terrestri circostanti dalla sorgente alla foce variano i parametri morfologici idrodinamici fisici e chimici e in relazione ad essi i popolamenti biologici Il concetto del River Continuum Concept continuum fluviale una visione unificante dell ecologia fluviale che richiama l attenzione sulla stretta dipendenza della struttura e delle funzioni delle comunit biologiche dalle condizioni geomorfologiche ed idrauliche medie del sistema fisico A differenza dei sistemi dotati di una struttura fisica poco variabile nel tempo es alcune foreste nei quali la stabilit dell ecosistema pu essere mantenuta anche con una bassa diversit biologica negli ecosistemi fluviali il mantenimento della stabilit richiede una elevata 93 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD U
18. Le portate significative del regime idrologico medio attuale delle sezioni considerate sono le seguenti e Sezione presa Rio Bul quota 1696 00 s l m 61 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Qp portata massima media annuale di tarda primavera e o di inizio estate 645 1 5 mese di giugno portata del mese corrispondente al minimo pluviometrico medio mensile estivo 276 1 5 mese di agosto portata del mese corrispondente al massimo pluviometrico medio mensile autunnale 161 1 5 mese di ottobre Qi portata minima media annua invernale 69 1 5 mese di febbraio Non esistendo ragioni di variazione di tale regime il giudizio Ac 1 Ad PORTATE DI PIENA Le piene sono fenomeni che nei piccoli bacini si verificano in conseguenza di precipitazioni di elevata intensit della durata di poche ore Per cui il giudizio di qualit idrobiologica Ad 1 L indice complessivo di qualit idrologica si ottiene applicando la formula Aa Ac Ad 4 Pertanto A 1 1 1 1 4 1 B FATTORE QUALITA BIOLOGICA Per la valutazione di questo fattore si fatto ricorso al campionamento del macrobenthos paragrafo 5 2 2 da cui rapport
19. Oltre a questi valori stato consultato l Atlante Climatologico del Piemonte il quale permette di conoscere i dati climatici medi in qualunque zona della Regione riferendosi ad una griglia quadrata di 1 km di lato Nel suddetto studio sono stati analizzati i dati delle precipitazioni medie mensili pubblicati negli Annali Idrologici dal 1951 al 1986 Anche i dati delle temperature medie mensili sono state ricavati dall Atlante Climatologico sopra indicato Poich ad Oncino non esistono dati di pioggia pi recenti sono stati utilizzati i dati delle altezze di pioggia storiche dal 1921 al 1970 della stazione di Crissolo posta 1410 m s l m ed i dati recenti forniti dalla Regione Piemonte dal 5 ottobre 1996 al 31 dicembre del 2000 Per quanto riguarda i dati anemometrici invece essendo assente una stazione che ne rileva i valori ad Oncino o nei comuni limitrofi si presa in considerazione la stazione di Pian delle Baracche localizzata nella vicina Val Varaita che presenta caratteristiche morfologiche simili a quelle della valle oggetto di studio 2 1 PRECIPITAZIONI Poich l opera in progetto consiste in una derivazione idrica l informazione pi significativa quella relativa all altezza di pioggia utile per valutare gli afflussi all interno del bacino A tal proposito sono stati riportati i dati storici relativi all altezza di pioggia rilevati dalla stazione di Oncino sita alla quota di 1220 s l m Nell Archivio delle Pre
20. classificare i campi ELF come possibile carcinogeno per l uomo secondo la classificazione dell Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro IARC che utilizza le 5 categorie di seguito riportate in ordine crescente per classificare gli agenti potenzialmente cancerogeni 1 non classificabile 2 probabilmente non cancerogeno per l uomo 3 possibilmente cancerogeno per l uomo 4 probabilmente cancerogeno per l uomo 5 cancerogeno per l uomo Del gruppo di lavoro costituito da 28 esperti 19 hanno deciso per la suddetta classificazione possibile carcinogeno per l uomo mentre i rimanenti 8 hanno classificato i campi ELF come classificabili e 1 come probabilmente non carcinogeno Come riporta il citato promemoria dell OMS Possibile carcinogeno per l uomo una classificazione usata per denotare un agente per il quale vi sia una limitata evidenza di cancerogenicit nell uomo ed una evidenza meno che sufficiente negli animali da esperimento Quindi la classificazione basata sulla solidit dell evidenza scientifica non su quanto l agente sia cancerogeno ovvero su quanto elevato sia il suo rischio di cancro Quindi possibile cancerogeno per l uomo significa che esiste una limitata evidenza credibile che suggerisca che l esposizione a campi ELF pu provocare il cancro Mentre non si pu escludere in base all evidenza disponibile che l esposizione a campi ELF causi il cancro ma sono necessarie ult
21. riescono a sopravvivere anche a condizioni ambientali estreme Scendendo di quota dopo aver incontrato le cosiddette praterie di alta quota dove si possono trovare anche arbusti sporadici si ritrovano le prime forme arboree rappresentate da conifere alle quote inferiori si trovano invece i boschi costituiti prevalentemente da castagno e faggio La zona interessata dal progetto si trova al di sopra del limite della vegetazione arborea dove presente una grande variet floristica e vegetazionale in cui sono presenti varie specie tra cui Lotus corniculatus Alchemilla vulgaris Primula veris Gentiana Globularia cordifolia Pulsatilla alpina Alchemilla alpina Genista germanica Myosotis alpestris Carlina acaulis Sempervivum sp Figura 3 3 Prateria nella Valle del Rio Bul In questa prateria si trovano inoltre dei sporadici arbusti di 50700 montano Sorbus aria sorbo degli uccellatori Sorbus aucuparia maggiociondolo alpino Labumum alpinum ciliegio Prunus sp nonch arbusti nani di Erica sp ed alle quote maggiori rododendri Rododendron ferrugineum Sono inoltre presenti delle zone umide dove stata rilevata la presenza di carici Carex sp quindi di Caltha palustris Epilobium fleischeri e Viola biflora 24 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI CO
22. 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Piano Faunistico 2003 08 Istituti faunistici di protezione L 157 92 centro pubblico di riproduzione della fauna Legenda oar Oasi di Protezione Ambiti teritoriali e Comprensori Alpini zona di ripopolamento e cattura Pianura Istituti privati di caccia arcon Azienda Agri Turistico Venatoria 2 AFV Azienda Faunistico Venatoria Zone addestramento cani arc cna _ zAA Tipo A cani da ferma senza sparo arc cns 17 cani da seguita senza sparo Zona Alpi __ zac con sparo cacni __ zAD Tipo D temporanee 2 Zonazione parchi regionali ZA ZS di salvaguardia PN Parco Naturale Regionale cacns RNS Riserva Naturale Speciale AA Area Attrezzata Altre zone Non risulta che nell area in oggetto vi sia la presenza di specie animali e vegetali in via di estinzione o rare In seguito alle osservazioni contenute nell Esito del procedimento di verifica di assoggettabilit a valutazione di impatto ambientale n 45 del 24 agosto 2011 dove viene sollevata la probabilit di un eventuale presenza della Salamandra lanzai si proceduto ad eseguire degli approfondimenti sull esistenza di tali specie nella zona interessata dal progetto Da indagini bibliografiche non per emersa la presenza di tale
23. 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 1 INTRODUZIONE Lo Studio di Compatibilit Ambientale consiste nell analisi delle varie componenti che contribuiscono a descrivere la condizione attuale del territorio sul quale si andr ad interferire realizzando l opera in progetto e nella previsione di come si realizzer tale disturbo sia nei confronti di ciascuna singola componente sia nei confronti del complesso di queste fattori ambientali considerati sono i seguenti e Atmosfera e Geologia e Flora fauna ed ecosistemi e Idrologia ed ambiente acquatico e Rumore e Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti e Paesaggio e Socio economia locale e Viabilit Si precisa che alcune componenti ambientali quali la geologia il rumore ed il paesaggio non sono analizzate nella presente relazione ma vengono studiate separatamente e sono oggetto di specifiche relazioni Lo studio si completa con la previsione e la stima quantitativa degli impatti provocati dall opera su ciascuna componente mediante l applicazione di matrici che permettono di evidenziare i ruoli reciproci dei diversi elementi che intervengono nel processo di impatto 1 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE La derivazione d acqua per scopi idroelettrici in progetto riguarder il Rio Bul nel territorio del Comune di Oncino in localit Meire Bigorie Il Rio Bul un
24. 120 Disturbo indotto da rumori le principali fonti di rumore che incrementeranno l impatto si avranno principalmente durante la fase di cantiere ma sono da considerarsi poco rilevanti e a breve termine poich terminata la fase di costruzione le condizioni di rumore della zona torneranno normali Il valore di magnitudo stato valutato pari a 2 Alla fase di esercizio dell impianto stato attribuito un valore di magnitudo pari ad 1 poich in corrispondenza della centrale si avr un emissione seppur minima di rumore Tale impatto sar comunque contenuto in quanto come indicato nella relazione acustica allegata l edificio sar insonorizzato per ridurre le emissioni abbondantemente al di sotto dei limiti previsti dalla legge 121 Influenze sull economia locale la realizzazione dell impianto idroelettrico in oggetto avr una ricaduta positiva sulla componente socio economica per il fatto che per la realizzazione dei lavori verranno impiegate delle imprese locali o comunque verr fornito lavoro alle strutture ricettrici del luogo Durante la fase di esercizio invece si creer un nuovo posto di lavoro legato alla gestione manutenzione dell impianto Pertanto stato attribuito un impatto positivo anche alla fase di costruzione dell impianto magnitudo 2 mentre per la fase di esercizio dell impianto l impatto stato valutato rilevante a lungo termine e con ampiezza a livello comunale il valore di magnitudo stato quantificato uguale a 4
25. 251 260 Assessorato Caccia e Pesca dell Amministrazione Provinciale di Torino PIGNATTI S 1982 Flora d Italia Edagricole Bologna POLUNIN O 1976 Trees and Bushes of Europe Oxford University Press Londra PROVINI MOSELLO R PETTINE M PUDDU A ROLLE E SPAZIANI 1978 Metodi e problemi per la valutazione dei carichi di nutrienti Atti del Convegno sull eutrofizzazione in Italia Roma 3 4 ottobre 1978 121 158 CNR P F PROVINCIA DI CUNEO 2003 Piano faunistico venatorio della Provincia di Cuneo 2003 2008 PROVINCIA DI CUNEO 2005 Piano Territoriale della Provincia di Cuneo REGIONE EMILIA ROMAGNA E REGIONE DEL VENETO 1993 Manuale tecnico di ingegneria naturalistica REGIONE LOMBARDIA 1994 Manuale per la valutazione di impatto ambientale Assessorato Territorio Trasporti e Mobilit Milano REGIONE PIEMONTE Repertorio Cartografico REGIONE PIEMONTE 1996 Gli eventi alluvionali del settembre ottobre 1993 in Piemonte Assessorato ambiente cave e torbiere energia pianificazione e gestione delle risorse idriche lavori pubblici e tutela del suolo Settore per la prevenzione del rischio idrogeologico e sismico REGIONE PIEMONTE 1995 selvatici delle Alpi Piemontesi Biologia e gestione A cura di B Bassano G Boano P G Meneguz P P Mussa L Rossi Edizioni EDA Torino REGIONE PIEMONTE 2009 ttiofauna del Piemonte Anno di monitoraggio 2009 Forneris et al REGIONE PIEMONTE AR
26. 3 Un opera di captazione ad uso idroelettrico influisce solo sull indice Q Su un diagramma a tre assi ortogonali i tre indici individuano una retta le cui dimensioni sono rappresentative di un indice globale G sul quale possibile operare un confronto fra situazioni idrologiche diverse calcolando la variazione percentuale G Q x H x P 10 3 logQ H 13 Variazione G G G x 100 Il massimo decremento tollerabile di produttivit biologica di un corso d acqua indicato nel 14 Per calcolare i vari indici fisici di produttivit del Rio Bul stata presa in considerazione la sezione corrispondente all opera di presa Si precisa che tale calcolo sono stati utilizzati i valori assegnati al bacino elementare n 1703 3 bacino che racchiude parte dell asta del Rio Giulian torrente limitrofo e con caratteristiche comparabili a quelle del Rio Bul gt Dati pre operam Sezione di Presa 1696 00 s l m portata media annua 234 5 altitudine media H 2 188 03 m s l m pendenza media dell asta a monte P 24 59 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE gt Dati post operam Sezione di Presa 1696 00 m s l m portata media annua residua 114 1 5 p
27. DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Ac REGIME IDROLOGICO MEDIO Le portate significative del regime idrologico medio dopo la derivazione sono le seguenti portata massima di tarda primavera e o inizio estate 412 1 5 giugno Qea portata del mese corrispondente al minimo pluviometrico medio mensile estivo 130 1 5 agosto Qaa portata del mese corrispondente al massimo pluviometrico medio mensile autunnale 50 1 5 ottobre Qia portata minima invernale 50 1 5 febbraio Il fattore di deformazione del regime idrologico medio R si ottiene mediante la seguente formula applicabile ai corsi d acqua con regime nivopluviale Qpn Qen Qan Qin Qpa Qea Qaa Qia x 100 dove l indice n identifica le portate naturali Si ottiene quindi 645 276 161 69 412 130 50 50 x 100 112 0 Il giudizio di qualit corrispondente a questo valore percentuale Ac 1 la variazione del regime idrologico risulta pertanto poco significativa Ad PORTATE DI PIENA La piena pu essere definita come una situazione idrologica caratterizzata da portate notevolmente superiori a quelle medie durante la quale il livello dell acqua in alveo si innalza notevolmente con crescita d
28. DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 7 5 Dati relativi al turismo nel Comune di Oncino Italiani Stranieri Totale Esercizi Letti Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze 3 37 119 120 129 131 248 251 Da dati sopra riportati emerge pertanto che la popolazione estiva tende a triplicare nel periodo estivo Tali risultati sono per quelli parziali in quanto si riferiscono esclusivamente alle presenze legate alle strutture recettive mentre per avere un dato complessivo necessario aggiungere quelle relative alle seconde case 7 2 ECONOMIA LOCALE Il sistema economico di Oncino basato principalmente sulle risorse locali sul turismo estivo e su quello interessato da un ambiente ecologicamente intatto Per quanto riguarda il settore secondario si pu dire che nell Alta Valle Po poco sviluppato mentre nella bassa valle risulta essere il punto di forza dell economia locale Dati relativi all occupazione nel secondario ricavati dall ottavo Censimento Generale dell Industria e dei Servizi realizzato nel 2001 vengono riportati per i tre Comuni dell Alta valle nella tabella sottostante Tabella 7 6 Unit locali e addetti per settore di attivit economica Unit locali Delle Imprese Delle Istituzioni totale Industria Commercio Altri servizi Comuni n addetti n addetti n
29. addetti n addetti n addetti Crissolo 17 33 18 57 4 3 39 93 Ostana 1 3 5 28 1 2 7 33 1 3 4 11 2 3 7 17 Per quanto riguarda l attivit agricola il territorio del Comune di Oncino prevalentemente occupato da superficie agricola utilizzata nonch da prati permanenti e pascoli come viene dimostrato dalla tabella seguente tratta dal censimento dell agricoltura condotto nel 2010 Tabella 7 7 Utilizzazione terreni nel Comune di Oncino Numero Aziende Superficie Principale ha Descrizione comune Utilizzazione terreni 09 Coltivazioni legnose agrarie 2 0 96 11 Prati permanenti e pascoli 5 1 506 11 12 Superficie agricola utilizzata 5 1 507 07 Oncino 14 Boschi 2 675 52 15 Superficie agraria non utilizzata 1 206 17 16 Altra superficie 5 745 38 17 Superficie totale dell azienda 5 3 134 14 81 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Anche la zootecnia riveste un ruolo di fondamentale importanza per quanto riguarda l economia locale Nella tabella sottostante vengono riportati i dati pi recenti riferiti al periodo compreso tra ottobre 2009 e settembre 201
30. al macrobenthos ed alle analisi chimico fisiche e microbiologiche Qui di seguito viene riportata la tabella indicante i risultati ottenuti nel corso di tale monitoraggio Cover substrato colonizzabile 13 13 Embeddness Ricopertura del substrato con sedimento fine Rapporto velocit profondit 20 20 Deposizione di sedimento 20 20 56 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Condizioni idriche dell alveo 20 20 Alterazioni dell alveo 20 20 Eterogeneit del corso d acqua frequenza dei riffe 20 20 Stabilit condizioni delle sponde dx sx 9 9 9 9 Vegetazione riparia 6 6 6 6 Ampiezza della zona riparia 2 2 2 2 Punteggio totale 167 167 Integrit 100 0 Siccome la situazione in esame corrisponde a quella di assenza di derivazione non si evidenziano delle variazioni tra la stazione di monte e quella di valle stante ad indicare che l ambiente fluviale presenta delle caratteristiche analoghe nelle due stazioni Come si pu vedere il punteggio stato penalizzato dalla tipologia della vegetazione riparia e non dalle caratteristiche antropiche del territorio la vegetazione presente infatti quell
31. ambito del Progetto Interreg ALCOTRA III A AQUA ed intitolato Monitoraggio ambientale e comunit a macroinvertebrati bentonici in Alta Valle Po anche il Rio Bul stato oggetto di monitoraggio stazione 5 41 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 5 3 Indicazioni delle stazioni di monitoraggio dell Alta Valle Po Tali monitoraggi sono stati condotti in condizioni ottimali di portata nel periodo compreso fra maggio e luglio del 2004 risultati dei campionamenti eseguiti sul Rio Boul alla quota di 1580 s l m possono essere riassunti nella tabella qui di seguito riportata Tabella 5 1 Risultati dei campionamenti svolti sul Rio Bul Plecotteri Leuctra sp Nemoura sp Amphinemura Protonemoura sp Chloroperla sp Efemerotteri Baetis sp Ecdyonurus sp Rhithrogena sp Epeorus sp Tricotteri Limnephilidae Philopotamidae Hydropsychidae Rhyacophilidae Ditteri Chironomidae Tipulidae Blephariceridae Limoniidae Ceratopogonidae Simuliidae Coleoptera Hydraenidae 42 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL N
32. dei macroinvertebrati bentonici dei corsi d acqua guadabili sono allegate alla presente relazione Allegato 2 STAZIONE ST1 a monte della presa Rio In questa stazione gli habitat individuati sono costituiti da megalithal 50 macrolithal 20 mesolithal 10 microlithal 10 e ghiaia 10 Pertanto sono stati campionati i vari habitat eseguendo dei passaggi ripetuti in modo proporzionale alla percentuale di presenza dei vari ambienti Tale campionamento ha individuato 16 taxa e nella maggior parte dei casi il numero di individui campionato rientra nella prima classe numerica taxa individuati sono i seguenti Isoperla PLECOTTERI Leuctra Protonemura TRICOTTERI Sericostomatidae Baetis EFEMEROTTERI Epeorus Rhithrogena Athericidae Blephariceridae DITTERI Limoniidae Psychodidae Simuliidae OLIGOCHETI Lumbricidae TRICLADI Crenobia Se si dovesse calcolare l indice IBE si otterrebbe un valore pari a 10 a cui corrisponde una prima classe di qualit Ambiente non inquinato o comunque non alterato in modo sensibile STAZIONE 572 a valle dell opera di presa in progetto Rio Bul In questa stazione gli habitat individuati sono costituiti da megalithal 50 macrolithal 20 mesolithal 10 microlithal 10 e ghiaia 10 Pertanto sono stati campionati i vari habitat eseguendo dei passaggi ripetuti in modo proporzionale alla percentuale di presenza dei
33. di scavo e ricoperto con il suolo scoticato in posto che sar ben conservato Per quanto riguarda gli interventi di compensazione paesistico ambientale da realizzarsi ai sensi del D Lgs n 227 del 18 maggio 2001 Orientamento e modemizzazione del settore forestale a norma dell articolo 7 della legge 5 marzo 2001 n 57 finalizzati alla riqualificazione di aree degradate all interno dell ambito di riferimento si rimanda al Progetto Esecutivo dove sar cura del proponente prendere contatti con l Amministrazione locale ed individuare la tipologia di intervento pi idonea per il suo territorio rimboschimento miglioramento forestale sistemazione di sentieri etc 30 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 4 FAUNA Dal punto di vista faunistico emerge che il territorio dell area oggetto di studio fa parte di quello della Comunit Montana della Valle Po che si trova nel comprensorio alpino CA 1 La zona in analisi non si trova inclusa in alcuna area protetta ma si trova nelle vicinanze del Sito di Interesse Regionale individuato nel Comune di Oncino ed identificato con il codice IT1160044 e denominato Gole del Lenta La zona in oggetto si trova inoltre nella vicinanza ma co
34. dove la portata del corso d acqua era inferiore e dove sono state rinvenute un numero superiore di Unit Sistematiche a cui corrisponde una prima classe di qualit dell acqua 5 3 MANTENIMENTO OBIETTIVI DI QUALITA La promozione di elettricit dalle fonti di energia rinnovabile tra cui l idroelettrico attraverso la RES electricity Directive per molte ragioni una importante priorit dell Unione Europea in quanto tra i vari aspetti positivi si evita l emissione dei gas serra andando incontro agli obiettivi proposti dal Protocollo di Kyoto La Direttiva EU 60 2000 Water Framework Directive ha invece come obiettivo principale quello di raggiungere oppure mantenere un buono stato ecologico per tutti i corsi d acqua entro il 2015 Per raggiungere questi targets strettamente vietato una diminuzione della qualit ecologica e pertanto deve essere fatto qualsiasi sforzo per incrementarla Si tratta pertanto di Direttive che tendenzialmente presentano delle contraddizioni per il raggiungimento dei loro obiettivi ma al giorno d oggi molto si sta facendo per poter superare conflitti tra le due Sono infatti state elaborate delle Linee Guida riportate nella Convenzione delle Alpi che permetteranno di realizzare gli impianti nel modo maggiormente 52 interessata dal progetto PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO CN AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE
35. elettrodotti e alla adozione e approvazione degli eventuali piani di risanamento degli stessi Altri due elementi fondamentali del testo normativo sono le attivit di controllo in materia di inquinamento elettromagnetico e le sanzioni Per il primo punto ribadito che le competenze in materia di controllo e vigilanza sono delle amministrazioni provinciali e comunali che le esercitano tramite le Agenzie Regionali per l Ambiente ARPA laddove queste non sono operative tali attivit sono esercitate dai oppure dall ANPA dall ISPESL e dagli Ispettorati territoriali del Ministero delle Comunicazioni a supporto delle autorit locali nel rispetto delle specifiche competenze Per i luoghi di lavoro e per il controllo all interno degli impianti delle forze di polizia si fa riferimento alle normative di settore Finalmente stabilito il quadro sanzionatorio che rappresenta il vero deterrente per le inadempienze verso i disposti della legge quadro Sono previste sanzioni che vanno da 2 a 600 milioni per il non rispetto dei limiti da 2 a 200 milioni per il mancato rispetto delle norme di tutela dell ambiente e del paesaggio prevista la sospensione da 2 a 4 mesi fino alla revoca in caso di recidiva per inosservanza delle prescrizioni previste dall autorizzazione dalla concessione dalla licenza per l installazione l esercizio degli impianti Con la legge pertanto vengono finalmente definiti o individuati tutti gli strumenti che
36. fasi implicheranno impatti dovuti al passaggio degli automezzi a movimenti di terra ad occupazione di suolo ad emissione di rumore polveri vibrazioni e gas e allontanamento di suolo vegetato Si precisa che terminata la fase di costruzione verranno praticate operazioni di ripristino ambientale 8 1 3 Realizzazione del fabbricato della centrale A10 A11 Scavo per le fondazioni del fabbricato della centrale e sua costruzione si tratta di operazioni che comportano come la successiva movimenti di terra occupazione del suolo emissione di rumori vibrazioni polveri e gas A12 Scavo e posa del canale di scarico A13 Trasporto ed installazione dei macchinari si tratta di operazioni che determinano passaggio di autoveicoli e produzione di rumore A14 Allacciamento alla linea elettrica si specifica che tale attivit comporter degli impatti ma comunque contenuti in quanto prevista per la maggior parte del tracciato l utilizzazione della linea aerea esistente che in parte verr integrata con una in progetto che seguir comunque il suo tracciato 8 1 4 Realizzazione delle opere di MITIGAZIONE A15 Ritombamento del materiale di scavo e copertura con suolo scoticato in loco dopo il ritombamento degli scavi verranno eseguite tali operazioni che serviranno per ripristinare lo stato dei luoghi essi pertanto non saranno causa di impatti negativi 86 Re PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO I
37. i possibili effetti a lungo termine pur con l impegno di rivedere le stesse linee guida al momento in cui dovrebbero emergere nuove valutazioni di rischio sanitario sia per effetti di tipo cancerogeno che per altre conseguenze significative Per quanto riguarda le basse frequenze l unico riferimento normativo esistente attualmente il D P C M del 23 aprile 1992 il cui campo di applicazione relativo all ambiente esterno ed abitativo e non comprende le esposizioni del personale sui luoghi di lavoro In tale decreto vengono riportati i Limiti di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale 50 Hz negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno che sono di seguito riportati Tipologia di Campo elettrico Campo esposizione V m magnetico mT In aree in cui viene 0 1 trascorsa una parte significativa della giornata In aree in cui 10 000 1 0 l esposizione ridotta poche ore della giornata 72 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tali limiti di esposizione si basano esclusivamente sulla considerazione di effetti sanitari acuti cio immediati Ad oggi non era stato formulato alcun
38. in quanto la differenza dell indice da prima a dopo la derivazione risulta inferiore a 1 67 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 6 RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI 6 1 INTRODUZIONE La radiazione pu essere definita come l insieme di quanti di energia omessi da un sistema fisico suscettibile di essere parzialmente o totalmente assorbiti riflessi o diffusi da un altro sistema fisico Sostenibilit Ambientale delle Sviluppo 2002 ARPA Piemonte La radiazione elettromagnetica caratterizzata da un dualismo onda corpuscolo Ogni onda elettromagnetica definita dalla lunghezza d onda e dalla frequenza di oscillazione in base alle quali vengono individuati tutti i tipi di radiazioni L insieme delle onde elettromagnetiche al variare della frequenza viene chiamato spettro elettromagnetico figura 3 8 1 1 Lo spettro delle frequenze suddiviso in due regioni alle quali corrispondono le radiazioni non ionizzanti NIR Not lonizing Radiations e ionizzanti IR lonizing Radiations a seconda che l energia trasportata dalle onde elettromagnetiche sia sufficiente meno a provocare la liberazione di un elettrone con conseguente formazione di uno ione positivo Le radiazion
39. possono consentire la riduzione dell inquinamento elettromagnetico nei nostri ambienti di vita da quelli normativi agli atti di pianificazione dagli strumenti economici allo sviluppo di tecnologie fino alle forme di educazione del cittadino La legge comunque avvia soltanto un processo che sar possibile chiudere quando saranno completati tutti gli atti di recepimento siano essi decreti leggi regionali o regolamenti comunali 6 4 POSSIBILI IMPATTI Per quanto riguarda la derivazione dal Rio Bul la presenza della futura centrale idroelettrica nel comune di Oncino far s che l area circostante sia interessata da un impatto dovuto all emissione di radiazioni elettromagnetiche anche se limitata Il generatore dell impianto in progetto verr infatti ubicato nel fabbricato di nuova costruzione che verr realizzato interrato Esso erogando una media tensione di 15 000 V che equivalgono a 15 kV 77 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE prevedono l applicazione della seguente formula d 3 0 010 U dove d la distanza espressa in metri e la tensione espressa in chilovolt Pertanto sostituendo il valore di 15 ad U si ottiene una distanza di circa 3 1
40. risultati delle indagini ambienti verr inviata agli Enti competenti quali ARPA Dipartimento di Cuneo che far le opportune valutazioni in merito 5 6 SCARICHI AUTORIZZATI Nello corso del presente studio di compatibilit ambientale stato necessario prendere in considerazione la presenza di eventuali scarichi localizzati nell area interessata dal progetto 57 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE A tal proposito qui di seguito stato riportato uno stralcio della tavola 5 Area 101 sezione 1 1 Sottobacino Po porzione piemontese Area Idrografica Alto Po riportata nel Piano di Tutela delle Acque indicante le pressioni i prelievi e gli scarichi 5 7 Sean spa nel territorio in esame immagine tratta dalla Tavola 5 del PTA Area interessata dalla realizzazione delle opere in progetto LEGENDA Sorgenti uso idropotabile Fonte Catasto SCI 2000 Scarichi Scarichi produttivi Scarichi produttivi superficiali Scarichi produttivi superficiali trattati non trattati Attivit produttiva A Attivit produttiva Raffreddamento Raffreddamento Scarichi civili trattati A e Trattamento primano Trattamento secondario lt 2000 lt 2 000 2
41. s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 4 2 Carta delle acque pescabili della Provincia di Cuneo marzo 2012 Area interessata dal progetto 14 14 e LEGENDA Corsi d acqua laghi i dio Sedi comunali e confini Gestione diretta della Provincia Comuni maggiori a a Usi civici di pesca A Comuni minori afam FIPSAS e Confini comunali E Confine provinciale Ap Divieti di pesca Diritti esclusivi di pesca gestiti da soggetti diversi T Varaita dal ponte in Loc Rore di Sampeyre sulla s p della V Varaita a valle sino al ponte sulla predetta strada presso l abitato di Frassino Zona Pesca mosca No Kill 4 2 POSSIBILI IMPATTI Per quanto riguarda i possibili impatti sulla componente faunistica si evidenzia che in fase di esercizio non si avranno delle conseguenze sugli invertebrati terresti o sugli uccelli poich non comporter perdite di alcun genere di ambienti potenziali n sono previsti impatti di altro tipo L attivit di cantiere potr essere causa di interferenze con la presenza di comunit animali in misura tuttavia limitata e reversibile a breve termine le popolazioni di mammiferi ed uccelli sono infatti ampiamente distribuite sul territorio circostante Ci saranno inoltre azioni negative reversibili a breve termine legate esclusivamente alla fase di cantiere quindi ai movimenti di terra sulla microfau
42. scala di cinque livelli per la quale al valore 1 associato l impatto minimo o nullo mentre al valore 5 corrisponde una condizione di completa degenerazione dell ecosistema fattori considerati sono A l idrologia analizzata nelle componenti della portata media annua la portata di magra la portata di piena e il regime idrologico medio B la qualit biologica delle acque l ittiofauna 60 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE D ilcarico antropico Per ciascun fattore viene formulato un giudizio quantitativo della qualit ambientale dalla cui media si ottiene una valutazione finale di qualit complessiva Applicando tale procedimento per la situazione attuale e per quella stimata dopo la realizzazione dell intervento in progetto e confrontando i risultati possibile quantificare l impatto negativo o positivo dell opera in esame Pertanto stato preso in considerazione il regime idrologico della presa quota 1696 00 s l m superficie del bacino 9 5 2 5 8 1 Situazione attuale A FATTORE IDROLOGIA Aa PORTATA MEDIA ANNUA E espressa con un giudizio scelto fra 5 campi il primo la condizione migliore poich naturalmente quella in
43. specie nel Vallone del Rio Bul dalla consultazione dello studio condotto dall Arnica nel 2005 Studio integrato per la conservazione delle popolazioni di Salamandra lanzai dell Alta Val Germanasca e dell Alta Valle Po stata rilevata la presenza della Salamandra lanzai nel territorio comunale di Oncino presso il lago dell Alpetto Dalle Segnalazioni faunistiche piemontesi e valdostane condotte dall Associazione Naturalistica Piemontese 2006 ne stata invece evidenziata la presenza lungo il Rio Giosil tra Meire Bigorie e l Alpe Tartarea mentre dal lavoro eseguito da Tessa et al nel 2007 ne stata rilevata la presenza nell Alta Val Sangone ed il limite di distribuzione meridionale della specie Oncino Per la descrizione del patrimonio faunistico si fatto riferimento al territorio vasto in quanto l area interessata dal progetto risulta essere troppo limitata per la distribuzione di specie terrestri e non caratterizzate da elevato grado di mobilit Sono presenti Ungulati facenti parte della famiglia dei Cervidi quali il Capriolo Capreolus capreolus ed il Cervo Cervus elaphus amanti delle zone ricche di vegetazione arborea ed arbustiva Altri ungulati rappresentativi della zona sono lo stambecco Capra ibex e il camoscio Rupicapra rupicapra Il primo quasi scomparso sulla fine del 1800 ha ripreso a diffondersi lentamente nel secolo scorso con gruppi provenienti dal Gran Paradiso ad oggi si segnala la p
44. sull ambiente in maniera positiva negativa possono essere definite come fattori causali di impatto Essi sono elencati di seguito accanto all indicazione del codice con il quale sono identificati nella Matrice 1 F1 Traffico indotto di automezzi F2 Modificazione del regime idrologico F3 Movimenti di terra F4 Occupazione di suolo F5 Sottrazione modificazione della vegetazione F6 Emissione di rumore o vibrazioni F8 Emissione di onde elettromagnetiche F9 Emissione di gas F10 Attivit di controllo F7 Emissione di polveri 0 F11 Rischio di incidenti in fase di cantiere F12 Introduzione nel paesaggio di elementi estranei F13 Interruzione del continuum turistico F14 Ripristino e riqualificazione del paesaggio F15 Produzione di energia elettrica 87 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 8 3 COMPONENTI ESAMINATE recettori dei possibili impatti indotti dalla costruzione e dal funzionamento dell opera in progetto sono le seguenti componenti ambientali anche in questo caso viene indicato il codice di identificazione C1 Aria C2 Suolo e sottosuolo C3 Acque superficiali e sotterranee C4 Fauna
45. tale porzione di manufatto si inserir in modo armonioso nel paesaggio in quanto verr realizzato con materiali locali quali pietra a spacco per il rivestimento esterno e legno per i serramenti Pertanto alla fase di costruzione stata attribuita una magnitudo pari a 2 mentre alla fase di esercizio dell impianto la magnitudo assegnata pari a 1 119 Presenza di traffico veicolare l incremento di passaggio veicolare anche in riferimento dell area vasta sar modesto e limitato ai periodi di cantiere ed interesser la Strada Provinciale n 26 della Valle Po Tale via di comunicazione sar interessata dal traffico veicolare per il trasporto di materiali precisa comunque che nei periodi di maggior afflusso turistico quindi nel mese di agosto i lavori verranno sospesi come indicato nel cronoprogramma Pertanto l impatto stato valutato poco rilevante reversibile a breve termine in quanto limitato esclusivamente alla fase di cantiere magnitudo 2 95 sine PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Si precisa che stato assegnato un impatto pari a 1 anche allo stato attuale in ragione del fatto che presente del traffico veicolare legato alla Strada Provinciale
46. tecnico economico e temporale di interventi antropici volti al ripristino delle condizioni eventualmente compromesse Per ciascuna caratteristica stato attribuito il valore 1 qualora fosse necessario valutarla con maggiore attenzione viceversa il valore 0 Per calcolare i pesi Matrice 2 si adottato un procedimento quali quantitativo secondo il quale il coefficiente K K risultato dalla seguente espressione Kj 1 x ZCST 1 Il coefficiente rappresenta il grado di importanza della j esima componente variabile da 1 a 16 Per ottenere i pesi P i coefficienti cos ottenuti sono stati normalizzati all unit Dall esame della Matrice 2 riportata nella pagina seguente si osserva che le componenti aventi peso maggiore sono il suolo l ittiofauna il paesaggio la componente antropica a livello di socio economia Si tratta infatti di fattori ambientali dei quali sarebbe difficile il ripristino in caso di deterioramento inoltre effetti negativi su di essi determinerebbero ripercussioni anche su altre componenti 8 4 STIMA DEGLI IMPATTI POTENZIALI La metodologia di valutazione adottata si articola nelle seguenti sottofasi a scelta dei fattori di impatto e definizione delle relative funzioni di impatto b valutazione delle interrelazioni tra fattori e componenti c stima delle magnitudo e calcolo degli indici di impatto elementari 89 sic PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL R
47. termine qualit dell aria gli indicatori diventano il solo modo per definirla il che spesso comporta un ragionamento circolare Nimis 1991 tipi di studi per la valutazione della qualit dell aria possono essere di tipo diverso al fine di predisporre dei piani di azione e programmi di miglioramento conservazione dell ambiente Tali studi vengono qui di seguito elencati a Monitoraggio tramite mezzo mobile Tale monitoraggio viene realizzato dall ARPA nei centri abitati al fine di valutare la qualit dell aria in relazione all entit del traffico Con il laboratorio mobile possibile monitorare i parametri di Biossido di Zolfo 502 Particelle Sospese Totali con apparecchiatura Teom Biossido di Azoto NO2 Monossido di Azoto NO Monossido di Carbonio CO Ozono 03 e registrare parametri meteoclimatici quali temperatura dell aria pressione atmosferica umidit relativa direzione e velocit del vento radiazione solare b Monitoraggio attraverso bioindicatori L uso di campioni vegetali quali i licheni presenti nell area oggetto di studio consente di valutare il tipo di risposta della vegetazione nei confronti dei diversi inquinanti Essi infatti possono rispondere all inquinamento atmosferico come bioindicatori o bioaccumulatori bioindicatori sono organismi che in presenza di sostanze inquinanti subiscono modificazioni misurabili e quantificabili i bioaccumulatori invece assorbono e accumulano a
48. tratte dall Atlante Climatologico del Piemonte realizzato dal Settore Meteoidrografico e Reti di Monitoraggio della Regione Piemonte in collaborazione con l Universit degli Studi di Torino ed il CSI Piemonte In tale Atlante vengono riportati i valori di pioggia riferiti ad una griglia quadrata di lato 1 km Per rendere il dato significativo si sono presi in considerazione 7 punti individuati da coordinate UTM a quota medie variabile ma significativi per la zona oggetto di studio Nella seguente tabella sono riportati tali valori medi mensili Tabella 2 2 Valori pluviometrici di Oncino 1951 1986 Mesi mm Mesi mm Gennaio 42 6 Luglio 65 7 Febbraio 60 6 Agosto 87 5 Marzo 92 2 Settembre 93 3 Aprile 125 7 Ottobre 95 4 Maggio Novembre 84 1 Giugno 116 4 Dicembre 58 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 2 Stazioni di Oncino 1951 1986 precipitazione media annua 1065 9 mm massima maggio 144 4 mm minima gennaio 42 6 mm Precipitazioni medie mensili 1951 1986 200 18017 1601 140 120 Precipitazioni mm 8 Analizzando le precipitazion
49. 0 Durezza mg l 68 Azoto totale mg l N 3 3 Azoto ammoniacale mg l N NH4 2 7 Azoto nitrico mg l 0 40 Ossigeno disciolto mg l O2 1 8 Saturazione ossigeno 70 B O D5 mg l O2 lt 5 C O D mg l O2 lt 2 Ortofosfato solubile mg l P 0 24 Fosforo totale mg l P 0 29 Cloruri mg l 10 0 Solfati mg l S04 0 40 Escherichia coli u f c 100 ml 1 Tabella 5 4 Prelievo sul Rio Bul a valle della presa in progetto Caratteristiche organolettiche limpido incolore inodore Data 30 05 2011 Parametri Unit di Misura Valori Temperatura 6 u pH 8 5 0 1 Solidi sospesi mg l 9 Conducibilit uS em 49 40 Durezza mg l 52 Azoto totale mg l N 5 4 Azoto ammoniacale mg l N NH4 4 7 Azoto nitrico mg l 0 39 Ossigeno disciolto mg l O2 9 9 Saturazione ossigeno 84 B 0 Ds mg l lt 5 C 0 D mg l O2 lt 2 Ortofosfato solubile mg l 0 28 Fosforo totale mg l 0 36 Cloruri mg l 6 0 Solfati mg l 5042 0 20 Escherichia coli u f c 100 ml 1 47 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dall osservazione dei risultati sopra riportati po
50. 0 mentre per quanto riguarda i caprini i dati si riferiscono esclusivamente ai mesi di luglio agosto e settembre Tabella 7 8 Numero di capi presenti nel Comune di Oncino tratti dall Anagrafe Nazionale Zootecnica 31 10 09 30 11 09 31 12 09 31 01 10 28 02 10 31 03 10 30 04 10 31 05 10 30 06 10 31 07 10 31 08 10 30 09 10 Bovini 173 181 176 185 197 210 202 217 202 202 201 199 Caprini 3 3 3 La presenza di questi animali comporta di conseguenza la produzione di formaggi che costituiscono per la Valle Po e per le valli montane in genere un elemento importante per l economia locale Il settore terziario quello maggiormente sviluppato nei Comuni dell Alta Valle Po Il richiamo dell attivit turistica dovuto essenzialmente alle qualit ambientali dell area La grande scommessa dell Alta Valle insita nella bistagionalit dell offerta turistica nel periodo invernale viene praticato lo sci nordico mentre in quello estivo si possono effettuare numerose escursioni Non mancano poi innumerevoli itinerari per gli amanti delle mountain bike punti di forza dell Alta Valle Po vanno ricercati quindi nella possibilit di tracciare vie diverse per un uso del territorio che sappia rispondere all evoluzione del settore turistico profondamente trasformatosi nelle tendenze nelle abitudini e nelle necessit dei fruitori Oggi quella montanit che da semp
51. 00 kHz che comprendono tra gli altri anche i campi generati da sorgenti operanti alla frequenza nominale di 50 Hz 73 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda i limiti di esposizione i valori proposti dalla nuova normativa rimangono sostanzialmente uguali a quelli proposti dall ICNIRP e raccomandati a livello comunitario L orientamento innovativo del decreto rappresentato dalla definizione di valori di attenzione e obiettivi di qualit Infatti al fine di poter tenere conto anche dei possibili effetti a lungo termine nel rispetto di questo nuovo approccio nazionale in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore non deve essere superato il valore di cautela di 0 5 uT per l induzione magnetica da intendersi come valore medio annuale di esposizione Non deve essere in ogni caso superato il valore di 2 uT per ogni intervallo di 0 1 s Inoltre viene definito un obiettivo di qualit pari a 0 2 uT per l induzione magnetica da intendersi come valore medio annuale di esposizione e da rispettare nella progettazione di nuove linee ed installazioni elettriche e nella costruzione di nuovi edifici in prossimit di linee ed insta
52. 000 100000 2000 10 000 10 000 100 000 10 000 100 000 Se gt 100 000 gt 100 000 Trattamento avanzato lt 2 000 etd 2000 10 000 10 000 100 000 3 gt 100 000 Scarichi civili non trattati Punti di recapito superficiale 58 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Da tale figura si evince pertanto quanto ci si poteva attendere ovvero che nel Rio Bul non sono presenti degli scarichi di reflui in quanto il tratto interessato dalla derivazione si trova in un area naturale in cui le uniche pressioni sono legate alla presenza dei pascoli in quota 5 7 INDICE DI PRODUTTIVITA BIOLOGICA Il grado di produttivit di un corso d acqua aumenta al crescere della disponibilit di acqua e della superficie di fondo mentre cala al crescere dell altitudine media del bacino in conseguenza del gradiente climatico termico di diminuzione della temperatura con la quota ed funzione della pendenza media base alla portata media annua Q all altitudine mediana del bacino H o alla pendenza media dell asta monte della sezione considerata P adoperando rispettivamente le seguenti formule Perosino e Spina 1987 Q 3 logQ H 10 H 18 1
53. 1 5 2 2 3 4 2 125 In base alla nuova situazione prevista in seguito alla realizzazione di un impianto di captazione idrica il giudizio di qualit finale si ottiene dalla differenza fra i due valori numerici degli indici I di qualit idrobiologia limiti numerici d impatto vanno da 4 impatto massimo negativo al limite 4 impatto massimo positivo Il valore 0 indica impatto nullo Nella tabella seguente si riassume la situazione prima e dopo la derivazione prendendo in considerazione separatamente le due condizioni 66 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 6 Indici di qualit idrobiologica riferiti alla sezione della presa prima e dopo la derivazione Prima della derivazione B I Rio Bul presa 1 1 1 1 1 1 2 1 25 Dopo la derivazione Ad D Rio Bul presa 3 1 1 1 2 2 3 2 125 0 875 Il valore degli indici ridotto prima e dopo la derivazione e pertanto emerge il quadro di un ecosistema lievemente alterato rispetto alla situazione iniziale in cui non prevista alcuna derivazione dal Rio Bul
54. 1998 Libro Bianco per la valorizzazione energetica delle fonti rinnovabili Ministero dell Industria del Commercio e dell Artigianato Ministero dell Ambiente Ministero dell Universit e della Ricerca Scientifica e Tecnologica Roma ENEA 2010 Rapporto Energia e Ambiente 2009 EVANGELISTI 1951 Impianti idroelettrici Patron Editore Quarto Inferiore FORNERIS G 1989 Ambienti acquatici e ittiofauna EDA Edizioni Torino FORNERIS G PEROSINO G C 1995 Elementi di idrobiologia EDA Edizioni Torino FORNERIS PEROSINO G C PINNA PINTOR 1990 Proposta di un modello di determinazione della qualit ambientale dei corsi d acqua con parametri idrologici e biologici Provincia di Torino GALLETTA B GANDOLFO M A IANNAZZI U PIERI BUTI G 1992 Un metodo per la Valutazione di Impatto Ambientale La strada difficile Edizioni DEI tipografia del Genio Civile Roma GANDOLFI G ZERUNIAN 5 TORRICELLI P 1991 I pesci delle acque interne italiane Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Roma GHETTI 1997 Manuale di applicazione Indice Biotico Esteso I B E macroinvertebrati nel controllo della qualit degli ambienti di acque correnti Provincia Autonoma di Trento Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente Trento GIOVO M JANAVEL 2004 La fauna selvatica delle Valli Pinerolesi Alzani Editore Pinerolo HUXLEY A 1967 Mountain flowe
55. 5 m valore che non mai considerato come pericoloso per l emanazione di radiazioni elettromagnetiche Nel nostro caso l ambiente circostante il fabbricato della centrale sar fuori pericolo perch posto ad una distanza di circa 100 m dalle prime abitazioni adibite a residenza estiva e pertanto localizzato ad una distanza maggiore rispetto al valore dettato dalla legge Pertanto si pu ritenere che la realizzazione del progetto che prevede la costruzione di opere necessarie per il funzionamento dell impianto idroelettrico avr un impatto minimo sulla componente in quanto si avr comunque un emanazione di campo elettromagnetico ma non modificher la situazione ambientale attuale 78 dine PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 7 FATTORI SOCIO ECONOMICI ATTIVITA ANTROPICHE E VIABILITA Per analizzare la componente antropica sono stati presi in considerazione parametri di carattere demografico ed economico riferiti al territorio del Comune di Oncino Dall analisi dell economia della zona emerge che l attivit agricola fra cui la zootecnia ed il settore secondario rivestono un ruolo di fondamentale importanza per il territorio La realizzazione dell impianto avr anch essa
56. CINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE 12 del D Lgs 387 2003 contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Inoltre la Comunit Montana intende valutare la sua compartecipazione al progetto Espaci occitan che coinvolge diverse Comunit Montane e che si pone pi finalit da raggiungere nel solco della rivitalizzazione della cultura rurale occitano alpina recupero della lingua occitana promozione di scambi culturali ed economici transfrontalieri qualificazione complessiva del territorio occitano alpino all interno di uno spazio europeo che raggiunge attraverso il Midi francese la Catalogna perfezionamento di produzioni agricole ed artigianali tipiche 7 3 VIABILITA La viabilit del luogo riguarda la Strada Provinciale n 26 della valle Po che attraversa tutta la valle passando attraverso Saluzzo Revello Sanfront Paesana per giungere fino a Crissolo e diramandosi per Oncino ed Ostana Questa strada frequentata intensamente sopratutto nel periodo estivo ed in quello invernale in cui i turisti si dirigono a Crissolo Il trasporto di materiale interesser anche la Strada Comunale Arlongo che conduce alla Borgata Meire Bigorie Figura 7 1 Carta della viabilit LEGENDA Strade provinciali Altre strade Localit e intersezioni stradali Fermate autobus Limiti Comunal
57. D 4 Quindi per la sezione considerate alla presa dello Stura di Demonte si ottenuto 1 1 1 2 4 1 25 La situazione risultante evidenzia un ecosistema complessivamente in discrete condizioni basti pensare che il valore finale pu variare da 1 a 5 5 8 2 Situazione prevista in seguito alla derivazione A FATTORE IDROLOGIA Aa PORTATA MEDIA ANNUA Derivando una portata massima annua di 233 1 8 considerando una derivazione media annua pari a 120 1 5 la derivazione media percentuale risulta essere circa il 51 0 della portata media annua all altezza della sezione considerata La formula proposta dall Assessorato Caccia e Pesca della Provincia di Torino permette di conoscere la variazione percentuale della superficie di letto bagnato S in seguito alla captazione idrica S 05 05 105 x 100 dove Qa portata media annua prevista in alveo Qn portata media annua naturale Pertanto V234 v114 v234 x100 30 2 Il giudizio di qualit Aa 3 a cui corrisponde una variazione discreta della superficie di fondo habitat delle comunit macrobentoniche costituenti un importante livello trofico del sistema acquatico Ab PORTATA DI MAGRA Essendo prevista la chiusura dell impianto durante i periodi di magra normale la variazione percentuale S della superficie di letto bagnato da prima a dopo la derivazione risulta pari a zero Il giudizio di qualit idrologica pertanto Ab 1 64 PROGETTO DI
58. DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Pertanto gli indici di impatto cos calcolati sono espressi nelle tabelle seguenti calcolati per ciascuna componente ambientale in riferimento a stato attuale ipotesi zero alla derivazione sul Rio Bul sia in fase di costruzione che fase di esercizio stata successivamente eseguita una valutazione futura Tabella 8 2 Indici elementari di impatto STATO ATTUALE n 2 nl D BULE COSTRUZIONE BULE DOPO 10 ANNI PROGETTO DI DERIVAZIONE DAL RIO na 4 lt na O Lu na PROGETTO DI DERIVAZIONE DAL RIO 97 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 8 3 Indici di impatto pesati STATO ATTUALE BULE COSTRUZIONE BULE ESERCIZIO BULE DOPO 10 ANNI PROGETTO DI DERIVAZIONE DAL RIO PROGETTO DI DERIVAZIONE DAL RIO PROGETTO DI DERIVAZIONE DAL RIO C6 2 4 74 11 2326 3 9992 3 3072 8 6 CONCLUSIONI Rispetto alle condizioni attuali le componenti ambientali maggiorment
59. DROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 8 1 5 Fase di esercizio Opere ed attivit A16 Opere ed impianti in progetto oltre agli impatti determinati dalle azioni materiali occorre tenere presente l esistenza dei fabbricati che provocano necessariamente effetti visivi sul paesaggio In realt si cercato di progettare i manufatti interrati rispettando le tipologie architettoniche locali rivestimento esterno in pietra a spacco e serramenti in legno per le porzioni visibili A17 Derivazione di acqua questa operazione influir direttamente sul regime idrologico con impatti su acque superficiali ittiofauna vegetazione ripariale paesaggio e popolazione 18 Funzionamento dell impianto in assenza di incidenti esso provocher come unico impatto negativo l emissione di rumori che comunque verr mantenuto attraverso accorgimenti progettuali al di sotto dei limiti dettati dalla legge Il funzionamento dell impianto significher anche produzione di energia importante fattore causale di impatti positivi A19 Manutenzione ordinaria dell impianto anche quest ultimo fattore non comporter impatti negativi 8 2 FATTORI CAUSALI DI IMPATTO Le azioni di progetto impongono lo svolgimento di operazioni che incidendo
60. E IMPATTI POTENZIALI 11 Riduzione delle portate 12 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali 13 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo 14 Aumento della temperatura dell acqua 15 Riduzione della velocit della corrente 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico 19 Riduzione del patrimonio ittico 110 IMpoverimento della fauna macrobentonica 111 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri 113 Modificazione della vegetazione ripariale 114 Disturbi a specie vegetali di bosco sottobosco 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti 117 Movimenti di terra 118 Modificazione del paesaggio visibile 119 Presenza di traffico veicolare 120 Disturbo indotto da rumori 121 Influenze sull economia locale 122 Possibilit di monitoraggio ambientale COMPONENTI AMBIENTALI 1 Aria 23 5 2 Suolo e sottosuolo 2 5 2 5 Acque superficiali e sotterranee 4 Fauna terrestre ed avifauna 1 333 1 333 1 333 1 333 olol ojojojo 6 Vegetazione ripariale 5 Ittiofauna 0 0 976 0 ojojoj ojojojo 7
61. E Banca dati meteorologica Settore Meteoidrografico Reti di Monitoraggio Torino REGIONE PIEMONTE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO 1998 Precipitazioni e temperature Cd Rom appartenente alla Collana Studi climatologici in Piemonte RIVISTA DELLA AAA ASSOCIAZIONE ANALISTI AMBIENTALI Valutazione Ambientale 2002 RIZZI 1992 Valutazione Impatto Ambientale Corso di specializzazione Edizioni DEI tipografia del Genio Civile Roma ROVIGLIONI E SALVADORI F 1995 Guida rapida all ambiente Acqua Aria Rumore Rifiuti Valutazione Impatto Ambientale Ed EPC Roma SANSONI G 1988 Atlante per il riconoscimento dei macroinvertebrati dei corsi d acqua italiani Provincia Autonoma di Trento Centro italiano Studi di Biologia Ambientale TESSA G CROTTINI A ANDREONE F 2007 A new finding of Salamandra lanzai in the upper Sangone Valley NW Italy marks the species most disjunt population Amphibia Urodele Salamandridae 103 MATRICE 1 Funzioni di impattto MATRICE 1 Funzioni di impatto AZIONI DI PROGETTO FASE DI COSTRUZIONE Allestimento dei cantieri e trasporto 2 Deviazione dell acqua perla costruzione della pesa lt lt TRI Costruzione dell opera di presa E TT RR 4 Realizzazione del canale di derivazionefadduzione 45 Costruzione della camera di ea TT a a AE Scavo e posa del canale 4 sca
62. EL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dytiscidae Tricladi Crenobia sp Oligocheti Lumbricidae Tot U S 23 valore di B E 11 Classe di qualit Come ci si poteva attendere pertanto il numero di Unit Sistematiche ritrovate nonch la composizione faunistica rilevata ha permesso di individuare una prima classe di qualit delle acque Ulteriori dati che confermano i risultati dei campionamenti eseguiti nell ambito del Progetto Interreg AQUA sono stati ottenuti nel corso dei campionamenti condotti sul Rio Bul il 19 novembre 2007 localizzati pressoch nelle medesime stazioni individuate nel presente studio risultati di tali campionamenti vengono riassunti nella tabella qui di seguito riportata Tabella 5 2 Risultati dei campionamenti IBE condotti il 19 11 2007 STAZIONE DI MONTE STAZIONE DI VALLE Plecotteri Leuctra sp Leuctra sp Protonemoura sp Protonemoura sp Isoperla sp Dictyogenus sp Efemerotteri Baetis sp Baetis sp Ecdyonurus sp Ecdyonurus sp Rhithrogena sp Rhithrogena sp Epeorus sp Epeorus sp Tricotteri Sericostomatidae Rhyacophilidae Glossosomatidae Philopotamidae Rhyacophilidae Sericostomatidae Glossosomatidae Coleotteri Hydraenidae
63. GRAMMA DI MONITORAGGIO iii 57 5 6 SCARICHI AUTORIZZATI i 57 5 7 INDICE DI PRODUTTIVITA BIOLOGICA i 59 5 8 ANALISI IDROBIOLOGICA QUALITATIVA iii 60 CEE EEE RR RR SOT 61 5 8 2 Situazione prevista in seguito alla derivazione ii 64 6 RADIAZIONI IONIZZANTI E 7 68 G 1INTRODUZIONE aa lara 68 6 1 1 Le conoscenze per la valutazione dei riSChi 69 6 2 INQUADRAMENTO LEGISLATIVO ii 70 6 2 1 La normativa italiana materia di campi elettromagnetici 70 6 2 2 Orientamenti italiani nella scelta dei limiti iii 71 6 2 3 Limiti della normativa nazionale ed internazionale 72 6 2 4 Cenni sui limiti dei nuovi decreti iii 73 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 6 3 LA LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO in 75 64 POSSIBIEKIM
64. Gi Si LE VIA MONTEBELLO 17 10064 PINEROLO TO ITALIA TEL 0121 393210 FAX 0121 390455 iD P IVA 07510230019 Registro delle imprese di Torino TO 1998 98444 ini e 251 R E A 902893 Cap Soc 10 400 00 GENERAZIONE di ECOENERGIE pa AMZIENTE SERVIZI ECOMIVTEMICI www geasiste it IN INTERNET REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ONCINO PROVINCIA DI CUNEO PROGETTO di DERIVAZIONE d ACQUA ad uso IDROELETTRICO dal RIO BULE AUTORIZZAZIONE UNICA ALLA COSTRUZIONE E ALL ESERCIZIO DI UN IMPIANTO ALIMENTATO DA FONTI RINNOVABILI SENSI DELL ART 12 DEL D LGS 387 2003 E CONTESTUALE PRONUNCIA DI AMBIENTALE Al SENSI DELL ART 4 DELLA L R 40 98 E S M I Studio di compatibilit ambientale Pinerolo gennaio 2013 Committente BELTRAMONE MICHELE CErA diste Ingegneria Il Progettista Ing Dario Ughetto Il Progettista Geom Giorgio Rostan Il Progettista Geom Giovanni Battista Barberis PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE INDICE iz INTRODUZIONE attiene 1 1 1 INQUADRAMENTO TER
65. Hydraenidae Ditteri Chironomidae Chironomidae Simuliidae Simuliidae Athericidae Limoniidae Limoniidae Tipulidae Psychodidae Athericidae Tricladi Crenobia sp Crenobia sp Oligocheti Naididae Altri Collembol Hydracarin Collembol Totale U S 17 22 Totale U S valide 16 19 Valore di I B E 10 10 43 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Classe di qualit I Ditteri che possono essere rinvenuti nei corsi d acqua ma che vanno esclusi al fine del calcolo IBE Macroinvertebrati che possono essere rinvenuti nei corsi d acqua ma che vanno esclusi al fine del calcolo IBE 5 2 DATI EX NOVO Siccome il Rio Bul non rientra direttamente nella rete di monitoraggio regionale stato necessario procedere attraverso campionamenti ex novo nelle sezioni considerate significative analizzando determinati parametri che servono a delineare il profilo del corpo idrico in questione Si precisa che i campionamenti eseguiti consistono in quelli riguardanti il macrobenthos e le analisi chimico fisiche e microbiologiche Si precisa che nel corso del presente progetto non sono state prese in considerazione le Diatomee e le Macrofite elementi che esprimono la qu
66. IO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Con il termine fattore di impatto si intende l insieme degli elementi che concorrono a determinare l entit dell impatto provocato da un progetto La scelta dei fattori avvenuta esaminando una lista di controllo e selezionando da questa le voci ritenute utili La Matrice 1 evidenzia le interferenze che si possono verificare fra impatti e componenti ambientali distinguendo fra effetti negativi rappresentati con il segno o positivi segno La matrice delle interrelazioni tra fattori e componenti Matrice 3 stata costruita assegnando ai singoli rapporti fra componenti ambientali e fattori di impatto un giudizio secondo il seguente criterio A relazione diretta B relazione stretta C relazione debole 0 nessuna relazione con A 2B e B 2C Nella Matrice 4 sono stati attribuiti valori numerici a tali giudizi per permettere poi di effettuare dei calcoli per cui se C 1 B sar uguale a 2 ed A 4 Tali valori sono stati successivamente normalizzati a 10 Matrice 5 Gli effetti degli impatti potenziali sono stati quindi stimati mediante una scala numerica convenzionale standardizzata variabile da 0 a 10 Matrice 6 nella quale al valore zero corrisponde il minimo potenziale impa
67. MPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 4 Zona umida nei pressi del Rio Bul Sulle sponde del Rio Bul nella zona prossima alla borgata Meire Bigoire sono presenti ontani bianchi A nus incana betulle Betula pendula e aceri Acer pseudoplatanus mentre alle quote superiori presente esclusivamente della vegetazione erbacea salvo sporadici arbusti di ontano Nella figura 3 5 viene riportata la carta delle vegetazione con indicazione delle opere in progetto 25 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Legenda Opera di presa Fabbricato della centrale in progetto Condotta forzata in progetto Tematismi Praterie i Praterie rupicole Cespuglieti Arbusteti subalpini Acerottiglio frassineto Boscaglie di invasione Rocce e macereti ALLA do 1 ere a 12 j 26 eddie _ _ _ amp PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE 12 del D Lgs 387 2003 contestuale PRONUNCIA DI
68. OMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 QUALITA DELL ACQUA Per poter definire in modo esaustivo lo stato di fatto in assenza dell opera ossia le caratteristiche qualitative del corso d acqua sono stati presi in considerazione eventuali dati pregressi ottenuti dai campionamenti condotti dalla rete di monitoraggio regionale Si successivamente proceduto ad eseguire rilievi e campionamenti nelle sezioni considerate pi significative al fine di valutare gli impatti che la realizzazione dell opera potr apportare sul corso d acqua direttamente interessato dal prelievo 5 1 DATI ESISTENTI Per quanto riguarda i dati esistenti dalla consultazione del sito delle Risorse Idriche della Regione Piemonte del Piano di Tutela delle Acque P T A e del programma GREASE della Regione Piemonte emerso che il Rio Bul non stato oggetto di indagini regionali Nella figura seguente tratta dal sito GREASE della Regione Piemonte emerge infatti che la stazione pi prossima al sito interessato quella di Crissolo Localit Serre in cui sono stati condotti dei monitoraggi di tipo chimico fisico e biologico vedi figura 5 1 dove viene riportata la localizzazione della stazione di monitoraggio rispetto alla zona interessata dal progetto mentre nella figura 5 2 viene indicata l ubicazione della stazione di monitoraggio sulla CTR Figura 5 1 Stazioni di monitoraggi
69. PA 2006 Monitoraggio delle acque superficiali in Piemonte REGIONE PIEMONTE 2006 Monitoraggio della fauna ittica in Piemonte REGIONE PIEMONTE 2004 Tipi forestali del Piemonte Metodologia e guida per l identificazione Assessorato Economia Montana e Foreste settore Economia Montana e Foreste Torino 102 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE REGIONE PIEMONTE 1997 Licheni e inquinamento atmosferico testi di Massara M e Scarselli REGIONE PIEMONTE 2011 Piano Territoriale Regionale Assessorato Urbanistica Programmazione Territoriale Beni Ambientali Edilizia e Legale Torino REGIONE PIEMONTE 2000 Piano direttore regionale per l approvvigionamento idropotabile e l uso integrato delle risorse idriche finalizzato al risanamento al risparmio alla tutela alla riqualificazione all utilizzo a scopo multiplo delle acque in Piemonte Torino REGIONE PIEMONTE 2003 Piano Regionale di risanamento e tutela della qualit dell aria Inventario regionale delle emissioni in atmosfera REGIONE PIEMONTE 2001 Proposte di linee guida per la predisposizione dei dossier di compatibilit ambientale dei prelievi idrici da corsi d acqua naturali Torino REGIONE PIEMONT
70. PATT oa alari 77 7 FATTORI SOCIO ECONOMICI ATTIVITA ANTROPICHE E VIABILITA x 79 TA DEMOGRAFIA san aaa e ela 79 TP Z ECONOMIA LOCALE 3s screen adorata Lara 81 1723 E A an E An 83 Teha MPATT need ie ia 84 INDIVIDUAZIONE E STIMA 85 81 ilaele aa 85 Bit Fase di costu 86 8 1 2 Posa della condotta 1 2 18 0 24 4 2 0 00000 0000000000000000 86 8 1 3 Realizzazione del fabbricato della centrale 86 8 1 4 Realizzazione delle opere di 4 42 2 4011 600000000000000000000000000000 1 86 8 1 5 Fase di esercizio Opere ed attivit i 87 8 2 FATTORI GAUSALIDI IMPATTO aaa level aa 87 82 ra ae 88 8 4 STIMA DEGLI IMPATTI POTENZIALI 22 0 2 422 2 000202006168 0 0 89 8 5 CALCOLO DEGLI INDICI DI IMPATTO 95 GONGLUSIONI taria iaia ani 97 BIBLIOGRAFIA Dara E A Lia 99 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art
71. RITORIALE 1 1 2 LINEAMENTI 3 2 5 A 5 2 lt stai 5 22 lt 8 ri e 10 2 5 QUALITA DELL ARIA Llano 11 Biossido di ZOLFO TSO cia aiar 16 2 6 GONGLUSIONI lt il 20 3 YSODEL SUOLO 21 21 32 CAPACITA DUSO DEL SUOLO 555 E 21 3 3 POPOLAMENTI VEGETALI PRESENTI i 24 GIFAUNA A E E 31 42 POSSIBILEIMPATTI 36 Pelu iaia 40 40 5 25 44 5 2 1 Analisi chimico fisiche MicrobiOlogiche ii 47 5 2 2 Analisi del MacrobEnthos i 48 5 3 MANTENIMENTO OBIETTIVI DI QUALITA 52 5 4 HABITAT ASSESSMENT i 55 5 5 PRO
72. SO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE diversit biologica condizionata dalla presenza di una elevata diversit ambientale Il river continuum concept dunque un utile schema interpretativo che non pu prescindere dal tenere nel dovuto conto le particolarit locali e puntuali Pertanto il valore di magnitudo stato valutato pari a 3 19 Riduzione del patrimonio ittico in seguito a captazione la portata d acqua diminuisce e si rilascer un D M V base che verr ulteriormente incrementato attraverso la modulazione garantendo il mantenimento delle caratteristiche qualitative delle popolazioni ittiche la portata rilasciata sar comunque inferiore rispetto alla portata attuale e per cui non si pu evitare di pensare anche solo ad una immediata rispondenza negativa dei pesci che dopo un primo calo potr riadeguarsi alle nuove condizioni dell alveo L impatto iniziale sar presente e con un valore di magnitudo pari a 3 che si presume possa diminuire nel tempo magnitudo 2 Si presume che sia presente un impatto anche allo stato attuale in ragione del fatto che il Rio Bul interessato dall attivit alieutica 110 Impoverimento della fauna macrobentonica come esposto nel capitolo 5 paragrafo 5 2 2 non
73. TOTALE 13 97 40 71 1 38 1 47 8 11 39 03 2 89 2 79 0 19 19 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dai dati sopra riportati si pu notare che complessivamente l aria del Comune di Oncino presenta valori rassicuranti valori pi alti evidenziati in rosso sono rappresentati dal metano CH4 dal monossido di carbonio CO dall ammonianca NH3 dai composti organici volatili non metanici Nell ambiente considerato il primo un tipo di emissione dovuta in questa zona prevalentemente dall allevamento di animali erbivori che danno luogo alla formazione di CH4 attraverso la flora batterica intestinale Le emissioni di CO e di NMVOC derivano dagli impianti di combustione residenziali ma sono legate anche se in misura minore alle emissioni dovute al trasporto su strada Nel Comune di Oncino non sono stati condotti altri studi specifici per stabilire la qualit dell aria in quanto in ambienti poco antropizzati o comunque non sospettati di rischio ambientale non vengono effettuate indagini strumentali 2 6 CONCLUSIONI In virt di quanto esposto finora sul parametro in oggetto si ritiene che la qualit dell aria nelle zone ove saranno situate le opere
74. VAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Cabina di consegna in progetto Cabina ENEL secondaria esistente Linea MT aerea esistente Linea MT interrata Cabina di consegna in progetto RioGiulian z Linea progetto Cabina ENEL secondaria 77 tratto aereo esistente 3 4 POSSIBILI IMPATTI ED INTERVENTI DI RPISTINO VEGETAZIONALE possibili impatti sulla componente vegetazionale consisteranno nell allontanamento di vegetazione di carattere erbaceo in quanto l area interessata dal progetto si trova al di sopra del limite della vegetazione arborea L impatto sar temporaneo poich al termine delle operazioni di scavo necessarie per la posa della condotta i luoghi interessati dall asportazione di vegetazione saranno oggetto di interventi di sistemazione e recupero ambientale Data la grande variet floristica presente nella zona interessata dal progetto per il ripristino delle aree prative oggetto di scavo non verr praticato l inerbimento a meno che gli Enti competenti lo ritengano necessario in modo tale da permettere la naturale colonizzazione delle specie autoctone Lo scavo realizzato per la posa della condotta forzata verr infatti ritombato con il materiale
75. a 11 sorgenti di emissione ed assorbimenti Ogni macrosettore suddiviso in ulteriori due livelli in modo tale che ad ogni singola attivit risulta assegnato un codice che la identifica in modo univoco ad esempio all Utilizzo di caldaie destinate alla produzione di energia elettrica con potenza termica di almeno 300 MW compresa nel macrosettore 1 Combustione Energia e Industria di trasformazione corrisponde il codice 01 01 01 all Emissione da parte di veicoli leggeri circolanti su strade extraurbane il codice 07 02 02 ai Processi di incenerimento di rifiuti solidi urbani il codice 09 02 01 Per chiarezza di esposizione i macrosettori SNAP sono stati raggruppati in quattro comparti emissivi come visualizzato in tabella 2 4 Va evidenziato il macrosettore 3 Combustione nell industria fa riferimento a processi di combustione analoghi dal punto di vista tecnologico a quelli dei macrosettori 1 e 2 ma strettamente correlati all industria processi legati all utilizzo in loco di caldaie combustioni connesse a veri e propri processi produttivi forni ecc Ognuno dei paragrafi seguenti dedicato ad uno specifico inquinante allo scopo di evidenziare i contributi relativi dei diversi comparti emissivi sia a scala locale che regionale Tabella 2 4 Principali comparti emissivi Comparto Denominazione Macrosettori SNAP A Produzione di energia 1 Combustione Energia e industria di t
76. a stazione pluviometrica questi dati sono stati ricavati dalla stazione di Crissolo sita alla quota di 1318 s l m che fornisce dati dal 1996 al 2009 tratti dalla Banca Dati Meteorologica del Settore Meteoidrografico della Regione Piemonte Tabella 2 3 Valori pluviometrici di Crissolo 1996 2009 Mesi mm Mesi mm gen 40 22 lug 88 66 ooo PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE feb 31 58 ago 85 97 mar 51 06 set 115 71 apr 142 58 ott 111 96 mag 162 00 100 83 giu 121 06 dic 63 60 Figura 2 3 Stazione di Crissolo 1318 s l m periodo di osservazione 1996 2009 Precipitazione media annua 1115 2 mm massima maggio 162 00 mm minima febbraio 31 58 mm Precipitazioni medie mensili Precipitazioni mm Gen Feb Mar Apr Mag Giu Mesi Lug Ago Set Ott Nov Dic 2 2 TEMPERATURE dati relativi alle temperature medie mensili sono stati ricavati prendendo in considerazione i valori medi mensili delle temperature espresse in C relativi agli anni 1951 1986 ricavati dall Atlante Climatologico del Piemonte che come detto pr
77. a tipica degli ambienti di montagna in cui la vegetazione ripariale caratterizzata dall assenza del piano arboreo e dalla presenza di un piano arbustivo poco sviluppato o del tutto assente risposta 9 Lo stesso dicasi per la risposta n 10 dove viene rilevata un ampiezza limitata della fascia riparia la cui estensione non limitata dalla presenza di impatti antropici bens dalla quota 5 5 PROGRAMMA DI MONITORAGGIO Per verificare il mantenimento delle caratteristiche ecologiche dell ecosistema acquatico anche in seguito alla realizzazione del progetto si prevede l attuazione di un programma di monitoraggio post operam mediante campionamenti del macrobenthos ed analisi chimico fisiche e microbiologiche da eseguire nei periodi dell anno maggiormente significativi corrispondenti al periodo idrologico di magra a quello di regime idrologico ordinario Inoltre nella fase di esercizio dell impianto verranno compilate una volta all anno e nel periodo vegetativo le schede dell Habitat Assessment Queste indagini serviranno pertanto per verificare la funzionalit dell ecosistema fluviale anche in seguito alla realizzazione del progetto Si specifica che le analisi del macrobenthos e quelle chimico fisiche e microbiologiche verranno condotte nelle stesse stazioni individuate nel corso del presente studio ovvero a monte ed a valle della presa in quanto sono considerate significative dell ambiente acquatico analizzato La relazione contenente i
78. ale componente stata attribuita una magnitudo cautelativa pari a 1 114 Modificazione della vegetazione erbacea gli scavi necessari in fase di cantiere per effettuare la posa della condotta forzata del canale di adduzione derivazione e del canale di scarico delle acque derivate nonch per la realizzazione della camera di carico interrata comporteranno allontanamento del suolo scorticato che verr conservato in loco 94 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Il valore di magnitudo assegnato stato valutato pari a 2 L impatto sar comunque nullo in fase di esercizio in quanto al termine della fase di costruzione il materiale di scavo verr ritombato e ricoperto con il suolo scoticato in posto che verr ben conservato 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria in via cautelativa si considerato un impatto modesto valore di magnitudo 1 durante la fase di costruzione dovuto al passaggio ed all attivit di mezzi meccanici quali escavatori mezzi per il trasporto del materiale da costruzione etc con conseguente emissione di gas di scarico 116 Emissione di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti come per l impatto precedente an
79. alit biologica del corso d acqua cos come indicato nel D M 260 2010 in quanto si ritiene che per i torrenti di montagna non siano elementi di diagnosi importante per la valutazione della qualit dell acqua Inoltre si ritiene che l indice IBMR che si otterrebbe sarebbe poco significativo essendo limitata la presenza delle Macrofite nel Rio Bul in quanto nel tratto sotteso caratterizzato quasi esclusivamente dalla presenza di Briofite Pertanto come indicato nel Regolamento Regionale 10 R sono stati eseguiti dei campionamenti sul Rio Bul in zone facilmente accessibili a monte ed valle dell opera di presa Stazione ST1 ST2 La georeferenziazione delle stazioni riportata nella figura 5 6 Figura 5 4 Stazione a monte dell opera di presa sul Rio Bul Stazione ST1 44 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 5 5 Stazione a valle dell opera di presa sul Rio Bul Stazione ST2 lt 45 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i Figura 5 6
80. ando il numero di unit sistematiche ritrovate al valore 1 stata individuata una prima classe di qualit dell acqua Il giudizio di qualit idrobiologica stato considerato pertanto pari a 1 C FATTORE ITTIOFAUNA Per quel che riguarda la presenza di ittiofauna si stima un valore di 1 D FATTORE CARICO ANTROPICO Tale fattore influisce sulla presenza nelle acque di nutrienti che se in quantit eccessiva possono determinare fenomeni di eutrofizzazione con sedimentazione ed accumulo di materia organica e possibili effetti tossici Per la valutazione del tenore in nutrienti ci si basa principalmente sulla quantit di fosforo nell acqua determinata dal contributo dovuto a pi fattori la popolazione residente od operante sul 62 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE territorio del bacino imbrifero le produzioni agricole le attivit zootecniche Va aggiunto infine il valore della quantit di fosforo ceduto da parte dei suoli incolti Il valore totale di fosforo ceduto nel corso dell anno va quindi rapportato alla quantit di acqua che attraversa durante lo stesso intervallo di tempo la sezione considerata Il valore della superficie del bacino sotte
81. appare plausibile e condivisibile l adozione di valori limite nazionali di ordine di grandezza comparabile Studi condotti a livello internazionale indicano in 0 1 uT il valore di fondo presente nelle maggiori citt industrializzate in piccoli centri o aree rurali risulta circa la met Una indagine conoscitiva svolta dall ARPA Piemonte a Torino conferma queste indicazioni rilevando un livello medio di campo magnetico tra 0 15 e 0 25 uT in funzione della densit abitativa dell area e un livello medio per tutta la citt di Torino 74 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE pari a 0 19 uT Pertanto la fissazione dei limiti sopra indicati verrebbe a confrontarsi con valori di fondo gi riscontrabili nelle nostre citt 6 3 LA LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO La Legge Quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici magnetici ed elettromagnetici del 22 febbraio 2001 n 36 composta da 17 articoli ed indirizzata alla tutela della salute della popolazione e dei lavoratori sottoposti alla esposizione di campi elettrici magnetici ed elettromagnetici promuove inoltre la ricerca scientifica per la valutazione degli effetti a lungo termine assicura la t
82. ari habitat nel corso d acqua Esso si basa sulla procedura di campionamento multihabitat originariamente proposta negli Stati Uniti per il Rapid Bioassessment Protocol Barbour et al 1999 In Italia la tecnica stata adattata al contesto nazionale al fine di garantire il pi possibile una continuit con il protocollo di campionamento del metodo IBE Ghetti 1997 APAT amp IRSA CNR 2003 Il principio su cui si basa il metodo quello di una raccolta proporzionale agli habitat osservati in un sito fluviale la cui presenza deve essere quantificata prima di procedere al campionamento vero e proprio Il metodo include una lista dei microhabitat fluviali una descrizione generale di come effettuare l analisi del sito di campionamento la descrizione di come effettuare la stima della composizione in microhabitat descrizione degli strumenti di campionamento Il metodo si basa sul campionamento degli habitat pi significativi del tratto fluviale selezionato in relazione alla loro presenza percentuale Un campione costituito da un numero definito di unit di campionamento indicate con il termine repliche che vengono raccolte in tutti gli habitat presenti con una percentuale di occorrenza almeno pari ad una soglia minima definita del 10 Ciascuna unit di campionamento corrisponde a un campione raccolto mediante la tecnica che verr successivamente definita Il campionamento dovr essere effettuato su una supe
83. art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE sostenibile per l ambiente Pertanto ad oggi sono presenti numerosi strumenti di pianificazione territoriale atti a garantire che nella realizzazione dell idroelettrico si rispettino gli obiettivi di qualit ambientale proposti dalla WFD Tra questi il Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po adottato con Deliberazione n 1 del 24 02 2010 dall Autorit di Bacino del Fiume Po e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n 82 del 9 aprile 2010 uno strumento di gestione nato con lo scopo di promuovere e mantenere gli obiettivi di qualit previsti per il 2016 nella Direttiva 2000 60 CE secondo la quale i corpi idrici superficiali devono raggiungere o mantenere uno stato ambientale buono Qui di seguito viene pertanto riportato uno stralcio della tavola contenuta nell Elaborato 4 del suddetto Piano Mappa delle reti di monitoraggio istituite ai fini dell Art 8 e dell Allegato V e rappresentazione cartografica dello stato delle acque superficiali e delle acque sotterranee Da tale tavola emerge che il Torrente Lenta ed il Rio Bul suo affluente non sono stati presi in considerazione in quanto corsi d acqua secondari mentre il Torrente Po nei pressi di Oncino presenta uno stato attuale buono gt ANES SANDRIA C
84. ata pari al 51 Tale impatto da considerarsi rilevante reversibile a breve termine e puntuale in quanto subito a valle dell opera di presa verr garantito il rilascio di un D M V base e modulato che garantir il mantenimento delle caratteristiche qualitative dell ecosistema acquatico Come scritto in relazione la modulazione del DMV stato incrementata rispetto al progetto presentato nella Fase di Verifica modulazione di tipo B in modo tale da non compromettere il raggiungimento degli obiettivi di qualit ambientale previsti per il 2016 Il valore di magnitudo stato valutato pari a 3 12 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali tale rischio stato considerato modesto in ragione dell attuale buona qualit chimica fisica e microbiologica riscontrata nel corso d acqua in esame Cfr Capitolo 5 paragr 5 2 1 Anche i rischi da intorpidimento o inquinamento delle acque in fase di cantiere potranno essere ridotti mediante gli accorgimenti esposti nel relativo capitolo riportato nella Relazione Tecnica Il valore della magnitudo essendo l impatto irrilevante reversibile a breve termine e puntuale pari a 1 in tutti casi considerati 13 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo non si prevede che l esecuzione dei lavori o l uso dell impianto possano influire su questa componente 14 Aumento della temperatura dell acqua Questo fattore da considerarsi in stretta correlazione con il successivo
85. ativa sulla probabilit di formazione del particolato secondario Benzene La versione attuale dell Inventario delle emissioni regionale fornisce per la maggior parte delle categorie SNAP la quantit di composti organici totali dalla quale risulta possibile ricavare le emissioni di benzene solo attraverso specifici profili di speciazione caratteristici di ogni comparto emissivo e non sempre disponibili con il necessario grado di accuratezza Poich per esiste una stretta relazione tra emissioni di benzene e di monossido di carbonio in quanto si tratta in entrambi i casi di inquinanti emessi per la quasi totalit dagli autoveicoli con motore alimentato a benzina valgono per questo inquinante le stesse considerazioni fatte sul monossido di 17 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE carbonio l unica eccezione costituita da quelle zone in cui sono presenti particolari processi produttivi quali la raffinazione del petrolio o la produzione di sostanze organiche che possono fornire un contributo aggiuntivo locale L inventario regionale delle emissioni comprende anche il Comune di Oncino i cui dati tratti dal sito Sistemapiemonte e riferiti all anno 2007 sono rip
86. ativi Emissioni in atmosfera e qualit dell aria Roma dicembre 1999 Primo rapporto ANPA sugli indicatori di pressione e di stato dell ambiente atmosferico AGENZIA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE 2007 Qualit dell aria 2006 AGENZIA PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE E PER SERVIZI TECNICI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE 2007 F F 2007 Indice di Funzionalit Fluviale AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE 2002 Sostenibilit ambientale dello sviluppo Tecniche e procedure di Valutazione di Impatto Ambientale Gruppo ALZANI ANDREONE F SINDACO 1998 Erpetologia del Piemonte e della Valle d Aosta Atlante degli anfibi e dei rettili Museo Regionale di Scienze Naturali Torino ARNICA 2005 Studio integrato per la conservazione delle popolazioni di Salamandra lanzai dell Alta Val Germanasca e dell Alta Val Po ARREDI F 1987 Costruzioni idrauliche UTET Torino voll 3 4 ASSOCIAZIONE NATURALISTICA PIEMONTESE 2006 Segnalazioni faunistiche piemontesi e valdostane AZIENDA ELETTRICA MUNICIPALE DI TORINO 1993 Studio di impatto ambientale dell impianto idroelettrico di Pont Ventoux Susa Centrale di Giaglione Guerini e Associati Milano BADINO G FORNERIS G PEROSINO G C 1991 Ecologia dei fiumi e dei laghi Regione Piemonte Edizioni EDA Torino CAGGIATI P RAGAZZONI A 2000 La
87. attenuazione degli effetti mettendo a confronto diverse alternative sull ubicazione del sito che dovrebbe accogliere l opera o parte di essa o sulle modalit di realizzazione Per valutare gli impatti provocati dall esecuzione del progetto di derivazione d acqua a scopo idroelettrico dal Rio Bul la metodologia seguita consistita nello studio approfondito delle condizioni ambientali attualmente esistenti nell area interessata dall opera e nella previsione dei potenziali effetti positivi o negativi su di essa conseguenti le operazioni di costruzione e di funzionamento dell impianto Per raccogliere le informazioni relative alla zona interessata dal progetto si fatto riferimento oltre alle indagini in situ anche alla bibliografia ed alla cartografia esistente reperita presso gli Enti locali quali il Comune di Oncino la Comunit Montana Valle Po nonch la Provincia di Cuneo la Regione Piemonte e Piemonte Questa ricerca ha pertanto consentito di comprendere quali siano le componenti maggiormente coinvolte dalla realizzazione dell impianto in progetto in modo tale da poter valutare i giusti provvedimenti da adottare per la costruzione di un impianto ambientalmente sostenibile Pertanto dopo aver effettuato sopralluoghi ed aver raccolto la documentazione necessaria si proceduto alla descrizione dello stato ambientale attuale quindi alla individuazione delle attivit che comportano un maggiore impatto ambientale E stato quind
88. che questo stato valutato in via cautelativa con un valore di magnitudo basso 1 il generatore sar posizionato interrato e si trover ad una distanza tale da essere superiore a quella dei limiti dettati dalla legge Cfr Capitolo 6 117 Movimenti di terra gli scavi che verranno effettuati per la realizzazione degli interventi procureranno dei movimenti terra Questo avverr esclusivamente nella fase di cantiere perch terminati 1 lavori verranno ripristinate le condizioni iniziali Il valore di magnitudo assegnato alla derivazione in progetto pari a 3 118 Modificazione del paesaggio visibile la presenza dell impianto dar luogo ad alcune modifiche rispetto alle condizioni attuali Tali modifiche saranno maggiormente visibili durante la fase di costruzione e saranno legate soprattutto ai movimenti di terra conseguenti alle operazioni di scavo che comporteranno allontanamento di vegetazione laddove presente Nella fase di esercizio gli scavi verranno ritombati e seguiranno le operazioni di ripristino che consisteranno nella risistemazione del suolo precedentemente scoticato e conservato in loco Si precisa che le operazioni di inerbimento verranno eseguite solo qualora gli Enti competenti lo ritenessero Tuttavia durante il funzionamento dell impianto persisteranno impatti legati a questa componente in ragione del fatto che sar visibile la facciata sud fabbricato della centrale che verr realizzato interrato Si specifica per che
89. cipitazioni della Banca Dati Climatologia del Piemonte a sua volta tratti dagli Annali Idrologici del Settore Idrografico e Mareografico Nazionale vengono riportati i valori a partire da luglio del 1924 a dicembre del 1941 Nella tabella seguente vengono riportate le medie delle precipitazioni mensili ricavate dalla banca dati sopra indicata Tabella 2 1 Valori pluviometrici medi mensili di Oncino 1924 1941 Mesi mm Mesi mm Gennaio 48 9 Luglio 54 2 Febbraio 61 1 Agosto 68 0 Marzo 89 7 Settembre 114 5 Aprile 144 0 Ottobre 114 9 Maggio Novembre 124 3 Giugno 106 9 Dicembre 70 4 5 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 1 Stazione di Oncino 1220 s l m periodo di osservazione 1924 1941 Precipitazione media annua 1190 5 mm massima maggio 193 5 mm minima gennaio 48 9 mm Precipitazioni medie mensili 80 60 40 20 0 E E 9 T 2 CTT CTT h lt 111111 Questi dati sono poco significativi perch relativi ad un lasso di tempo relativamente breve per cui si ritenuto necessario riportare anche i valori delle precipitazioni medie mensili
90. cui la portata media annua coincidente con quella naturale analisi idrologica relativa alla stima delle portate naturali in assenza cio di derivazioni e per la definizione di un regime idrologico medio naturale ci si avvalsi dei dati tratti dal Piano di Tutela delle Acque Per la stima del primo regime si partiti dai dati misurati dalla stazione idrometrica sul Torrente Po in Comune di Crissolo per il periodo dal 1935 al 1973 in quanto i due bacini imbriferi in esame bacino di chiusura della stazione idrometrica e bacino di chiusura alla sezione in progetto hanno caratteristiche idrologiche simili Per la stima del secondo regime si sono utilizzati i valori assegnati al bacino elementare n 1703 3 bacino che racchiude parte dell asta del Rio Giulian torrente limitrofo e con caratteristiche simili al Rio Bul Dalla comparazione dei due metodi quello maggiormente attendibile risultato il secondo dove per la sezione considerata la portata naturale media annua stata calcolata pari a 234 5 Siccome non esiste alcuna captazione nel tratto sotteso dalla derivazione in progetto il giudizio espresso Aa 1 Ab PORTATA DI MAGRA La portata di magra normale pu essere definita come la portata minima caratterizzata da un tempo di ritorno pari a due anni cio con frequenza annuale pari al 50 Il giudizio qualitativo Ab 1 per le ragioni espresse in riferimento alla portata media annua Ac REGIME IDROLOGICO MEDIO
91. cuna sponda analizzata separatamente e la somma del loro punteggio individua il valore di tale parametro e Ampiezza della zona riparia anche il valore di questo parametro dato dalla somma dei punteggi attribuiti a ciascuna sponda Ciascun parametro viene valutato confrontando le osservazioni fatte in campo con le descrizioni relative a quattro categorie prestabilite di giudizio ottimale buono mediocre pessimo a ciascuna delle quali corrisponde un determinato range di punteggio Per ottenere il punteggio finale sar sufficiente sommare i singoli punteggi attribuiti ad ogni parametro esso verr poi confrontato in termini percentuali con quello ottenuto per il tratto di corso d acqua a monte privo di impatti significativi Secondo il protocollo Habitat Assessment vengono individuate quattro classi di valutazione dell integrit dell habitat fluviale Percentuale rispetto al Valutazione punteggio di riferimento Situazione simile a quella di riferimento integrit dell habitat ottimale 90 Presenza di moderati impatti integrit dell habitat accettabile 75 88 Presenza di impatti integrit dell habitat compromessa 60 73 Elevata presenza di impatti integrit dell habitat gravemente compromessa 58 Nel caso in esame come stazione di riferimento e quella di valle sono stati presi in considerazione i tratti del rio in cui sono stati eseguiti i campionamenti relativi
92. di non emergeva un analoga associazione tra il cancro e l esposizione residenziale degli adulti Infine riporta che altri studi condotti su soggetti esposti a campi ELF per motivi professionali presentano molte contraddizioni in quanto pur suggerendo un piccolo aumento del rischio di leucemia per tali lavoratori non tengono in appropriata considerazione i fattori di confondimento Conclude pertanto le 1 Immagine tratta dal sito www mclink it mclink astro ids lib spettro htm 69 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE valutazioni dell esposizione a campi non presentavano una buona correlazione con il rischio di cancro su soggetti esposti Quindi non risultava confermata una relazione di causa ed effetto tra l esposizione campi ELF e il cancro La recente conclusione del progetto americano EMF RAPID della durata di 5 anni riguardante le possibili conseguenze sulla salute umana dovute all esposizione a campi ELF condotto dall Istituto Nazionale per le Scienze di Sanit Ambientale NIESH degli Stati Uniti e le successive valutazioni giugno 1998 da parte di un gruppo di lavoro internazionale su mandato dello stesso NIESH hanno portato a
93. di sedimentazione in acqua La riduzione degli impatti sopra riportati avverr attraverso l adozione di accorgimenti progettuali Per minimizzare gli impatti in fase di cantiere si garantisce che nei periodi di maggior criticit per la vita dell ittiofauna quali il periodo della deposizione e schiusa delle uova da ottobre a febbraio non verranno effettuati lavori in alveo al fine di evitare l interferenza con la delicata fase riproduttiva per maggiori dettagli sulle tempistiche e sulle fasi di cantiere si rimanda al Cronoprogramma dei lavori La riduzione degli impatti sopra evidenziati avverr inoltre garantendo il rilascio di un deflusso minimo vitale base e modulato cos da garantire un rilascio in alveo che tuteli la componente biotica dell ecosistema acquatico Pertanto adottando questa serie di accorgimenti si cercher di rispettare il parametro densitario garantendo una certa integrit nella struttura della popolazione Nel corpo della traversa del Rio Bul verr inoltre realizzata una scala di rimonta al fine di permettere il superamento del manufatto in progetto Inoltre qualora gli Enti competenti lo ritenessero necessario verr eseguito un campionamento ittico nel Rio Bul in modo tale da individuarne l ittiofauna presente in tal caso il campionamento dovr essere eseguito prima dell esecuzione dei lavori mentre il monitoraggio verr effettuato per tre anni della fase di esercizio dell impianto in modo tale da ri
94. di stabilire una nuova disciplina per le autorizzazioni e l esercizio di elettrodotti con tensione superiore 150 kV Alle Regioni Province e Comuni competono seguenti obblighi e esercizio delle funzioni relative alla individuazione siti di trasmissione all autorizzazione all installazione degli impianti fissi per la telefonia mobile impianti radioelettrici e impianti fissi per radiodiffusione e definizione dei tracciati degli elettrodotti con tensione non superiore 150 kV e la determinazione delle rispettive fasce di rispetto e la definizione delle modalit per il rilascio delle autorizzazioni alla installazione degli impianti di competenza regionale e a realizzazione del catasto regionale in stretto coordinamento con quello nazionale e il concorso alla individuazione di strumenti e di azioni per il raggiungimento degli obiettivi di qualit e concorso all approfondimento delle conoscenze scientifiche relative agli effetti sulla salute derivanti dall esposizione ai campi elettrici magnetici ed elettromagnetici Le Regioni stabiliscono anche le competenze delle Province e dei Comuni e pertanto devono provvedere alla emanazione di leggi regionali di recepimento della legge quadro La legge quadro impone che i piani di risanamento siano adottati entro un anno in maniera da adeguare gli impianti di radiotelecomunicazione entro due anni dall entrata in vigore della legge entro 12 mesi invece deve essere presentato
95. di un sito le abbondanze degli individui e la loro diversit le stagioni di campionamento migliori sono l inverno febbraio inizio marzo tarda primavera maggio e tarda estate settembre alcuni tipi fluviali il campione raccolto in periodi differenti porta a risultati comparabili non richiedendo pertanto una modulazione del campionamento nel corso dell anno 50 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE In data 30 maggio si provveduto ad eseguire un campionamento del macrobenthos ex novo applicando la metodica precedentemente illustrata e pubblicata nel Notiziario dei Metodi Analitici Marzo 2007 IRSA CNR in linea con la Direttiva 2000 60 CE W F D Questo campionamento che stato effettuato attraverso l utilizzo di un retino stato praticato nelle medesime stazioni individuate per le analisi chimico fisiche e microbiologiche e precisamente a monte e a valle della presa sul Rio Bul Qui di seguito vengono pertanto riportati i risultati ottenuti nelle due stazioni che vengono denominate stazione 1 2 da monte verso valle le schede compilate in campo il cui modello stato scaricato dal sito ISPRA Allegato A e C del Protocollo di campionamento
96. e PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Comune di Oncino Blu Classe 1 concentrazioni ozono lt 30 ppb Verde Classe 2 gt 30 and lt 45 ppb Giallo Classe 3 gt 45 and lt 60 ppb Arancio Classe 4 gt 60 and lt 75 ppb Rosso Classe 5 gt 75 and lt 90 ppb Malva Classe 6 concentrazioni ozono_ gt 90 ppb ICP Forest level II Network Notizie riferite direttamente al Comune di Oncino sono state ottenute attraverso l ultimo inventario regionale delle emissioni 2007 Gli Inventari Regionali delle Emissioni come specificato nel del 20 05 1991 Criteri per l elaborazione dei piani regionali per il risanamento e la tutela della qualit dell aria e dalla L R n 43 del 7 04 2000 Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento atmosferico rivista con il D G R 66 3859 del 18 settembre 2006 Attuazione della legge regionale 7 aprile 2000 n 43 13 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento atmosferico Aggiornamento del Piano regionale per il risanamento e la tutela della q
97. e dei fattori di pressione sul territorio regionale maggiormente legata alle realt locali tra cui alcune conurbazioni nelle quali si concentrano le attivit industriali Per quanto riguarda il comparto A le zone con fattori di pressione superiori al fondo coincidono con le principali conurbazioni piemontesi l analisi di dettaglio dell Inventario delle emissioni mostra che il contributo prevalente risulta legato agli impianti inferiori ai 50 MW utilizzati per il riscaldamento domestico Polveri respirabili PM10 Per tale componente i comparti B e C risultano quelli prevalenti con una distribuzione spaziale delle aree critiche a macchia di leopardo sul territorio regionale Il comparto C mostra una leggera prevalenza nella conurbazione torinese mentre il comparto B risulta in generale prevalente nelle altre conurbazioni piemontesi Il contributo del comparto A raggiunge la massima criticit nel capoluogo piemontese mentre per il comparto D si evidenzia una generale omogeneit sui livelli di fondo Per quanto riguarda il particolato di origine secondaria non esiste ancora nel nostro paese una letteratura scientifica sistematica che permetta di svolgere una trattazione completa del fenomeno in termini del tutto generali una frazione non trascurabile di tale inquinante deriva certamente dagli ossidi di azoto per cui la distribuzione delle pressioni per quest ultimo inquinante pu fornire in prima approssimazione un informazione qualit
98. e interessate da un impatto sono le acque superficiali l ittiofauna il suolo e la socio economia Acque superficiali la captazione in progetto che prevede la derivazione di una portata media annua di 120 1 5 rilascia in acqua una quantit media di 114 1 5 a cui corrisponde una percentuale di utilizzazione della risorsa idrica pari al 51 Si specifica che assicurando il rilascio del D M V base e del D M V modulato modulazione di tipo B le condizioni biologiche del corso d acqua si manterranno inalterate Questo viene anche confermato dalle verifiche effettuate per l analisi idrobiologia per l indice di produttivit paragr 5 7 5 8 Ittiofauna l indice di impatto in fase di esercizio risulta essere negativo poich la derivazione sottrae acqua dal corso d acqua in questione A garantire sempre acqua in alveo il rilascio del deflusso minimo vitale che oltre a quello base pari a 50 1 5 verr ulteriormente incrementato da quello modulato modulazione di tipo B 98 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Suolo questa componente ha un indice di impatto negativo in ragione del fatto che ci saranno movimenti di terra legati alla posa della condotta ed al
99. e invece l allacciamento ENEL esso comporter sottrazione limitata di vegetazione in ragione del fatto che verr utilizzata per la maggior parte del suo tracciato la linea MT aerea esistente che in parte verr integrata con una linea da realizzarsi ex novo sfruttando i pali esistenti senza comportare pertanto un taglio ulteriore di vegetazione Verr solo realizzato un breve tratto interrato in aereo in una zona caratterizzata da formazioni di aceri e frassini La linea Enel raggiunger quindi la cabina di consegna del Rio Giulian che a sua volta raggiunger il territorio di Ostana 28 CEE PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO CN AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 9 Planimetria riportante il tracciato di massima dell allacciamento ENEL Fabbricato della centrale in progetto Tematismi 4 7 Praterie Praterie rupicole Cespuglieti Arbusteti subalpini Wu Acero tiglio frassineto Boscaglie di invasione MU Rocce macereti Aree urbanizzate N a A x N A N D 9 gt D 5 i PALA 2 2 29 PROGETTO DI DERI
100. e si presume possa incrementare nel corso degli anni magnitudo 5 122 Possibilit di monitoraggio ambientale la realizzazione dell impianto necessiter di controlli che verranno eseguiti sull ecosistema fluviale attraverso i campionamenti sul macrobenthos e le analisi chimico fisiche e microbiologiche che verranno realizzate nel periodo idrologico di magra e di morbida al fine di valutare eventuali variazioni qualitative del corso d acqua in seguito alla derivazione Inoltre verr effettuato annualmente il monitoraggio sull ittiofauna Per verificare l integrit dell ecosistema fluviale verr anche effettuata una campagna di applicazione annuale dell Habitat Assessment L impatto stato considerato rilevante a lungo termine e con ampiezza a livello comunale il valore di magnitudo assegnato pari a 4 8 5 CALCOLO DEGLI INDICI DI IMPATTO Moltiplicando i valori stimati delle magnitudo per quelli delle influenze normalizzate attribuendo loro il segno algebrico indicato nella matrice 1 che distingue gli impatti negativi da quelli positivi e sommando i risultati ottenuti per ciascuna componente si ottengono gli indici elementari di impatto che vanno successivamente pesati applicando a ciascun parametro il relativo coefficiente P 96 sli PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA
101. ecedentemente suddivide il territorio in quadrati di lato 1 km dove i dati termometrici vengono calcolati rispetto alla quota media dell intorno selezionato In questo caso si sono presi in considerazione solo 4 punti del Comune di Oncino individuati a quota media diversa 1135 m s l m 1283 m s l m 1336 m s l m 1443 ms l m Tabella 2 4 Temperature medie mensili Mesi C Mesi C Gennaio 16 Luglio 59 Febbraio 0 7 Agosto 14 8 Marzo 19 Settembre 11 8 Aprile 5 4 Ottobre 7 7 Maggio 9 3 Novembre 2 7 Giugno 12 9 Dicembre 0 2 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 4 Rappresentazione grafica della temperatura Temperature medie mensili 20 g 15 5 10 5 0 T T T T T T T N S 5 gt amp Sl sd CE PET 9 6 Mesi Da tale grafico emerge che la temperatura media massima si registra nel mese di luglio 15 6 C e la temperatura media minima nel mese di gennaio 1 6 C Per quanto riguarda la classificazione climatica qui di seguito si riportato il diagramma ombrotermico proposto da Bagnouls e Gaussen rappresentato convenzionalme
102. el fatto che stato approntato un piano di monitoraggio su questa componente C FATTORE ITTIOFAUNA La riduzione fisica dell ambiente la minore ossigenazione la diminuzione delle capacit trofiche dell ambiente dovuta alla riduzione delle popolazioni di macroinvertebrati ed il possibile aumento della temperatura dell acqua potranno influire sulle popolazioni ittiche presenti Il giudizio di qualit stato comunque mantenuto pari 2 per le stesse motivazioni sopra descritte Anche per quanto riguarda tale componente stata prevista un attivit di monitoraggio in modo tale da verificare eventuali variazioni della comunit ittica D FATTORE CARICO ANTROPICO L opera in esame non implica scarichi inquinanti nel corso d acqua pertanto un possibile aumento del tenore in fosforo pu essere provocato solo dalla riduzione della portata Con una derivazione media annua di 120 l s la portata media presente nel Rio Bul all altezza della sezione considerata pari a 114 1 5 Il carico antropico totale in seguito all intervento risulter dunque di 64 8 indicante un ambiente ancora inalterato Il giudizio di qualit sar pertanto D 3 INDICE COMPLESSIVO DI QUALITA IDROBIOLOGICA La valutazione finale della qualit idrobiologia del corso d acqua in seguito alla derivazione per uso idroelettrico risulta dalla media dei singoli fattori precedentemente stimati e produce lo stesso risultato per entrambe le situazioni
103. el flusso idrico e della torbidit Considerato che in corrispondenza di eventi eccezionali con portate ancora superiori l impianto verr chiuso per ragioni di sicurezza sospendendo la derivazione si valutato un indice di qualit idrologica Ad 1 corrispondente ad una non variazione delle piene primaverili ed autunnali sia come frequenza sia come entit Il livello di qualit basato solo sul fattore idrologico A pu essere calcolato come la media delle singole variabili A 3 1 1 1 4 1 5 FATTORE QUALITA BIOLOGICA DELLE ACQUE L opera in esame potrebbe dar luogo a modificazioni dell habitat delle comunit di macroinvertebrati bentonici che popolano le superfici del fondo dell alveo apportando di conseguenza una 65 GEQ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE lieve variazione alla struttura delle popolazioni macrobentoniche Poich allo stato attuale stata individuata una prima classe di qualit il giudizio espresso in fase di esercizio dell impianto stato valutato cautelativamente pari a 2 Si precisa comunque che eventuali variazioni del macrobenthos saranno oggetto di verifica dopo la messa in funzione dell impianto in ragione d
104. enti numerosi uccelli stanziali quali l allocco la ghiandaia il picchio verde nero muratore la cornacchia nera e grigia il merlo acquaiolo lo scricciolo il pettirosso ed una folta schiera di uccelli di piccole dimensioni quali Cince Fringuelli etc Tra i rettili presente la comune vipera Vipera aspis ed il biacco Coluber viridiflavus mentre fra gli anfibi si segnala la presenza della comune rana Rana temporaria e del rospo Bufo bufo 33 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda la fauna ittica nel Rio Bul non sono state condotte delle indagini dirette pertanto si fatto riferimento alla Carta Ittica Relativa al Territorio della Regione Piemontese 2 nella sezione di indagine localizzata ad Oncino alla quota di 1180 s l m a valle del sito oggetto di studio che individua il tratto del Po come Zona a Trota fario dove accanto a Salmo trutta trutta convivono rare trote mormorate e scazzoni Tale carta viene qui di seguito interamente riportata CARTA ITTICA RELATIVA AL TERRITORIO DELLA REGIONE PIEMONTESE DENOMINAZIONE Po LOCALIT Oncino Codice sez 01 DATI BACINO IMBRIFERO DATI ASTA FLUVIALE
105. entuale inferiore al 10 devono essere registrati come presenti La somma di tutti gli habitat registrati biotici ed abiotici deve risultare 100 Nell area in cui il campionamento deve essere effettuato le unit di campionamento dovranno essere distribuite in modo adeguato tra centro alveo e rive habitat lentici e lotici La quantificazione dei microhabitat deve essere riportata nell apposita scheda di campo che riporta la percentuale di occorrenza dei singoli microhabitat e il relativo numero di repliche da effettuare Tale registrazione potr consentire di paragonare campioni raccolti in siti diversi e di interpretare eventuali differenze nella composizione della fauna selvatica osservata anche in relazione agli habitat fluviali campionati Ad esempio ci si aspetta che eventuali alterazioni morfologiche presenti nel sito modifichino la percentuale di presenza degli habitat In generale le alterazioni morfologiche pi comuni riguardano il raddrizzamento del corso fluviale il risezionamento ed il rinforzo delle rive la costruzione di 49 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE sbarramenti e l asportazione della vegetazione riparia Normalmente gli effetti di queste alterazioni si trad
106. eriori ricerche focalizzate e di alte qualit per risolvere il problema 6 2 INQUADRAMENTO LEGISLATIVO 6 2 1 La normativa italiana in materia di campi elettromagnetici Il quadro della normativa italiana sulla problematica connessa all esposizione a campi elettromagnetici e sulla definizione dei limiti da rispettare attualmente si basa sul D P C M del 23 aprile 1992 per le frequenze industriali a 50 Hz e sul DM 10 settembre 1998 n 381 per quanto riguarda le frequenze da 100 kHz a 300 GHz Tale quadro normativo in fase di completamento e aggiornamento e 70 dn PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE prevede l emanazione di una Legge Quadro che definir in maniera univoca i principi fondamentali e le competenze specifiche ai fini della tutela dell ambiente e della salute della popolazione e dei lavoratori 6 2 2 Orientamenti italiani nella scelta dei limiti La nuova tendenza italiana nella predisposizione della normativa di settore vedi DM 381 98 sulle radiofrequenze ormai vigente ed il testo di legge quadro sui campi elettromagnetici attualmente in sede di discussione parlamentare pi attenta sul terreno della tutela rispetto all approccio internazionale quella di tenere comun
107. gato 2 20 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 3 USO DEL SUOLO 3 1 INTRODUZIONE Lo studio riguardante la flora e la vegetazione di un territorio costituisce parte fondamentale dell analisi di un ecosistema In particolare lo studio della flora riguarda quanto relativo alle singole specie quello della vegetazione interessa invece le comunit vegetali intese come gruppi di specie viventi nello stesso habitat e fra loro interagenti che tendono ad aggregarsi in modi diversi con conseguente formazione di tipi forestali che esprimono un preciso assetto funzionale legato alle interazioni con le caratteristiche ambientali alla competizione biologica tra le specie e all intervento dell uomo Nella presente fase stata eseguita solo una sommaria analisi eseguendo alcuni rilevamenti della vegetazione in determinate aree di interesse e per la restante parte consultando la foto aerea scaricabile da Google Earth nonch la carta forestale realizzata dall IPLA e scaricabile dal sito della Regione Piemonte nella sezione Montagna e Foreste Dall osservazione di tale carte stato pertanto possibile desumere che l area interessata dal progetto caratterizzata per la magg
108. ggetto sono seguenti substrato colonizzabile valuta la presenza di strutture naturali nel corso d acqua come riffle rocce alberi caduti la presenza di tronchi e rami nonch di siti idonei al rifugio ed alla deposizione delle uova della macrofauna acquatica Embeddedness Ricopertura del substrato sedimento fine valuta la presenza del sedimento fine intorno alla ghiaia ciottoli e massi e Rapporto velocit profondit un elemento importante nella descrizione dellhabitat fluviale e Deposizione del sedimento Condizioni idriche dell alveo indica quanta acqua presente in alveo 55 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Alterazioni dell alveo valuta le eventuali variazioni nella forma dell alveo e Frequenza dei riffle valuta la sequenza dei raschi e l eterogeneit del corso d acqua Stabilit delle sponde valuta se le sponde del corso d acqua sono erose o se lo possono essere potenzialmente Ciascuna sponda analizzata singolarmente destra e sinistra e la somma dei punteggi dar il valore del parametro Vegetazione riparia valuta la presenza della copertura vegetale la tipologia Anche in questo caso cias
109. i PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Aree edificate In particolare nel tratto di fondovalle la S P n 26 assume un grande interesse turistico mentre laddove si dirama per raggiungere l abitato di Oncino assume un interesse locale A partire dall abitato di Oncino si dipartiranno invece delle strade comunali In base a queste considerazioni e al fatto che nel periodo invernale si incontrerebbero delle difficolt nell eseguire i lavori per la presenza di neve si optato per l esecuzione degli stessi nel periodo tardo primaverile ed il quello estivo Si evidenzia che i lavori verranno interrotti nel mese di agosto periodo di maggiore affluenza turistica inoltre per non creare disagio alla popolazione residente ed ai turisti durante la fase di costruzione i lavori verranno interrotti nei week end in modo tale da non interferire con il turismo domenicale Si sottolinea comunque che durante l esecuzione dei lavori non sar mai necessario chiudere la strada 7 4 IMPATTI Gli impatti che l impianto comporter nella fase di realizzazione saranno legati essenzialmente alle infrastrutture in quanto come detto precedentemente le Strade Provinciali e quelle comunali saranno i
110. i non ionizzanti arrivano fino alla soglia dell ultravioletto 3 1015 Hz al di l di tale soglia si entra nel campo delle radiazioni ionizzanti Figura 6 1 Spettro elettromagnetico delle frequenze lunghezza d onda tem Tnm 1am imm im km raggi gamma infrarosso microonde onde lunghe 2 10 4 2 0 2 4 205 18 5 16 5 14 5 125 10 5 85 6 5 45 log lunghezza d onda log frequenza Hz Le radiazioni ionizzanti e non ionizzanti possono essere considerate sia come un interferenza prodotta dall intervento sia come una componente dell ambiente complessivo nel quale l intervento si inserisce In modo particolare le radiazioni ionizzanti sono costituite da onde che attraversando la materia producono fenomeni di ionizzazione con liberazione di un elettrone e conseguente formazione di uno catione Possono essere distinte in corpuscolari costituite da particelle subatomiche che si muovono a velocit elevate quali le particelle a i neutroni i protoni ed elettromagnetiche raggi gamma e raggi X L esposizione a questo tipo di radiazioni pu dare luogo ad effetti negativi su persone ed animali con rischi dovuti sia all irradiamento esterno soprattutto per raggi X gamma e neutroni sia all irradiamento interno dovuto all ingestione o all inalazione di sostanze radioattive per tutte le categorie in particolare le 68 lie PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI
111. i medie mensili riportate nelle tabelle e nelle rappresentazioni grafiche soprastanti si osserva un andamento bimodale dove si registra un minimo principale in inverno gennaio ed uno secondario in estate luglio un massimo principale in primavera maggio ed uno secondario in autunno novembre per i dati dal 1924 al 1941 ottobre per i valori dal 1951 al 1986 Il detto andamento quello caratteristico del regime pluviometrico di tipo prealpino con minimo principale in inverno massimo principale in primavera e secondario in autunno Si precisa che per il calcolo dell idrologia non sono stati utilizzati questi dati perch poco significativi in quanto quelli relativi al periodo dal 1924 al 1941 si riferiscono ad un lasso di tempo troppo breve mentre quelli dal 1951 al 1986 non sono stati ricavati da misure dirette ma dall Atlante Climatologico del Piemonte in cui i valori di pioggia vengono riferiti ad una griglia quadrata di lato 1 km Mediando comunque i valori storici ottenuti dal 1924 al 1941 e quelli dal 1951 al 1986 di Oncino si ottiene una media pari a 1128 2 mm valore che poco si discosta da quello ottenuto nella media annua dei dati storici ricavati nella stazione di Crissolo 1115 2 mm in cui i dati sono stati ricavati da misurazioni dirette valori sopra riportati inoltre si riferiscono a dati storici per cui stato necessario riportare anche quelli recenti Poich l area oggetto di studio risulta attualmente priva di un
112. i possibile identificare ed esaminare i rapporti fra le azioni di progetto e le componenti ambientali tramite un sistema di matrici dette matrici coassiali si passati successivamente al procedimento di quantificazione degli impatti mediante un criterio di determinazione dei valori delle loro magnitudo e dei pesi relativi delle componenti al fine di raffrontare le situazioni determinate dalle varie fasi di progetto costruzione ed esercizio dell impianto evidenziando le componenti sulle quali si andr ad influire negativamente o positivamente in maniera maggiore ed individuando le metodologie pi adeguate da adottare in fase di progettazione ed esecuzione al fine di ridurre al minimo gli impatti riscontrati PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 2 ATMOSFERA Per la descrizione del clima della zona interessata dall intervento si ricorso ai dati pluviometrici registrati dalla stazione meteorologica storica del Comune di Oncino sita alla quota di 1220 m s l m che fornisce le altezze di pioggia nel periodo compreso tra il 1924 e il 1941 Tali dati sono stati tratti dagli Annali Idrologici del Dipartimento dei Servizi Tecnici Nazionali del Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale
113. i qualit perch essi sono i concetti base della nuova normativa e caratterizzano l approccio nazionale alla tutela della salute sostanzialmente differente da quello che invece l approccio internazionale o comunitario evidenziato anche con atti recenti Proposta di raccomandazione del Consiglio sui campi elettromagnetici come visto in precedenza La legge attribuisce competenze allo Stato alle Regioni alle Province e ai Comuni In particolare lo Stato ha il compito e difissare limiti valori di attenzione e obiettivi di qualit e di promuovere attivit di ricerca e di sperimentazione di coordinare la raccolta la diffusione dei dati 75 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE e di istituire il catasto nazionale delle sorgenti fisse e delle aree interessate dall emissione delle stesse e di stabilire criteri per l elaborazione dei piani di risanamento indicando tempi e priorit e di stabilire le metodologie di misurazione e di definire i tracciati degli elettrodotti con tensione superiore a 150 kV e determinare i parametri per la previsione delle fasce di rispetto per tali infrastrutture che rappresentano un vincolo per eventuali sviluppi urbanistici e
114. iamenti industriali fattori di pressione che ricadono nel comparto A interessano invece principalmente la citt di Torino con le sua periferia urbana in relazione alla elevata concentrazione spaziale di impianti di combustione appartenenti al macrosettore 2 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Ossidi di azoto totali NOx Per la produzione di ossidi di azoto viene confermata la prevalenza del comparto C rispetto ai comparti B ed A anche se meno marcata rispetto alle emissioni di monossido di carbonio fattori di pressione legati al comparto sono concentrati in corrispondenza delle conurbazioni di Torino Novara Asti e Alessandria nonch lungo i principali assi viari extraurbani Tale fenomeno consegue dal fatto che l emissione di ossidi di azoto da parte degli autoveicoli a differenza di quanto accade per il monossido di carbonio aumenta in corrispondenza di velocit medio alte Lungo le principali arterie extraurbane quindi la minore densit di autoveicoli rispetto al traffico urbano risulta del tutto o in parte compensata da velocit medie di percorrenza pi elevate Il comparto emissivo B risulta il secondo in ordine di importanza con una distribuzion
115. il progetto per il risanamento degli elettrodotti da parte del gestore indicando il programma e le priorit Il risanamento delle linee elettriche deve essere completato entro 10 anni dall entrata in vigore della legge In ogni caso entro il 31 dicembre del 2008 deve essere completato il risanamento degli elettrodotti non conformi rispettivamente ai limiti di cui all Art 4 ed all Art 5 del sopra citato D P C M del 23 aprile 1992 al fine di effettuare un adeguamento dei limiti di esposizione ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualit stabiliti ai sensi dell Art 4 comma 2 lettera a della presente legge 76 dn PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per inadempienze nelle attivit di risanamento si pu procedere alla disattivazione degli impianti ad opera dello Stato Ministro dell Ambiente o Ministro delle Comunicazioni oppure ad opera delle Regioni in funzione della tipologia di impianti La legge prevede espressamente inoltre la promozione da parte dello Stato di campagne di informazione e di educazione ambientale nonch la partecipazione dei cittadini procedimento amministrativo in base alla legge 241 limitatamente alla scelta dei tracciati degli
116. in oggetto piuttosto buona A rafforzare tale affermazione sullo stato di salubrit dell area oggetto di studio l assenza di determinate analisi indicanti la qualit dell aria quali le indagini condotte tramite mezzo mobile Inoltre l entrata in funzione della centrale non costituir motivo di modifica della qualit dell aria presente Le uniche fonti di immissioni gassose nell atmosfera potranno essere vari mezzi d opera utilizzati durante la fase di realizzazione ma il traffico da loro prodotto incider principalmente sulla Strada Provinciale n 26 della Valle Po e sulla Strada Comunale Arlongo che conduce alla Borgata di Meire Bigorie un periodo di tempo comunque limitato che non comporter conseguenze per l ambiente al termine dei lavori il normale regime dei venti ristabilir le condizioni originarie Allo stesso modo edificazione dell opera di presa della camera di carico e degli scavi per la posa della condotta forzata non costituiranno elemento di turbativa e al termine della costruzione delle opere si ritorner alla condizione iniziale Per quanto concerne le movimentazioni di materiale sui siti d opera scavi ritombamenti spostamento del materiale di scavo ecc si pu affermare che il contributo in termini di inquinamento atmosferico sia trascurabile ed in ogni caso limitabile adottando misure di contenimento degli effetti generati cfr capitolo 4 Accorgimenti di mitigazione dell Alle
117. ior parte da prato pascoli 3 2 CAPACIT D USO DEL SUOLO Per quanto riguarda la capacit d uso dei suoli lo strumento consultato la Carta della Capacit d Uso dei Suoli realizzata dall IPLA nel 1982 non stato possibile fare riferimento a quella aggiornata scaricabile dalla Sezione Agricoltura del sito della Regione Piemonte in quanto la zona interessata dal progetto non ancora stata aggiornata come dimostrato dalla figura seguente in cui viene riportato lo stato di avanzamento della Carta dei Suoli in scala 1 50 000 21 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Area interessata dal progetto Qui di seguito viene pertanto riportata la Carta della Capacit d Uso del Suolo non aggiornata riferita a quella realizzata dall IPLA nel 1982 da cui emerso che l opera di presa e la maggior parte del tracciato della condotta ricadono nella sesta classe della capacit d uso del suolo ovvero su suoli che presentano delle limitazioni molto forti il cui uso limitato al pascolo o al bosco Gli ultimi 230 m circa della condotta forzata ed il fabbricato della centrale ricadono invece nella quinta classe della capacit d uso del suolo ovvero su suoli che anche in questo caso
118. it rilevate dai sistemi di monitoraggio L Inventario della Regione Piemonte realizzato secondo la metodologia CORINAIR messa a punto dalla European Environment Agency EEA fornisce la stima delle emissioni totali annue di macro e microinquinanti disaggregate per attivit emissiva ai vari livelli di classificazione SNAP Selected Nomenclature for Air Pollution e ripartite spazialmente su scala comunale In base alla classificazione SNAP tutte le attivit antropiche e naturali che possono dare origini a emissioni in atmosfera sono ripartite in undici macrosettori vedi tabella seguente Tabella 2 3 Macrosettori 1 Combustione Energia e industria di trasformazione 2 Combustione non industriale 3 Combustione nell industria 4 Processi produttivi 5 Estrazione e distribuzione di combustibili fossili geotermia Uso di solventi e altri prodotti 7 Trasporto su strada Arpa Piemonte Dipartimento di Grugliasco Area Modellistica ed Emissioni e Regione Piemonte Settore Risanamento Acustico e Atmosferico 1997 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 8 Altre sorgenti mobili e macchinari Trattamento e smaltimento rifiuti Agricoltur
119. izzare l esposizione della popolazione al campo elettromagnetico Per tali motivi in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore i limiti sono stati ulteriormente ridotti e sono stati introdotti quali valori di cautela indipendentemente dalla frequenza 6 V m per il campo elettrico 0 016 A m per il campo magnetico e solo per le frequenze comprese tra 3 MHz e 300 GHz 0 1 W m2 per la densit di potenza La definizione di un valore di 6 V m deriva dalla scelta di applicare un ulteriore fattore 10 di riduzione alla grandezza fisica significativa dal punto di vista dosimetrico cio la densit di potenza considerata l assenza di dati sperimentali sufficienti Si passa cos da un valore di 1 W m corrispondente a circa 20 V m per il valore limite del campo elettrico nel caso di onda piana equivalente a 0 1 W m corrispondenti invece a circa 6 V m Tale valore risulta dello stesso ordine di grandezza del livello ambientale rilevabile attualmente in una grande citt dove sono presenti numerosi impianti tipicamente compreso tra 0 1 e 2 V m 71 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Confrontarsi con valori di fondo gi presenti in ambit
120. l 195 0 m con la conseguente derivazione di 120 1 5 portata media derivata mentre la massima derivata pari a 233 l s Per semplicit nel presente studio per zona direttamente interessata dal progetto si intender il Comune di Oncino mentre per area vasta si intender la Valle del Lenta in particolare e la Valle Po in generale La finalit del progetto di sopperire alla carenza di energia elettrica mediante una opportuna gestione e utilizzo della risorsa idrica del Rio mantenendo il pi possibile intatto l ambiente e la sopravvivenza della componente biotica nel corso d acqua interessato e limitando al minimo il disturbo nell ambiente circostante l opera Per quanto riguarda la presenza di aree protette si precisa che l area interessata dal progetto non compresa in alcune di queste come viene evidenziato dalla figura seguente PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 1 2 LINEAMENTI METODOLOGICI La valutazione di impatto ambientale una procedura di controllo preventivo della ricaduta in termini territoriali di interventi di modificazione dell ambiente naturale con le relative implicazioni socio economiche e sanitarie nonch della possibilit di
121. l loro interno elevate concentrazioni di specifici inquinanti senza subire danni per periodi pi o meno lunghi Ai fini del monitoraggio biologico possono essere utilizzate specie presenti in natura e in modo diffuso nell area oggetto di studio oppure possibile osservare specie coltivate su substrati controllati opportunamente posizionati sul territorio Inventario nazionale delle emissioni Nell ambito del progetto Corinair COoRdinated Informationon on the Environment in the European Community istituito dalla Comunit Europea con la Direttiva 85 338 CE previsto lo sviluppo di inventari nazionali delle emissioni con cadenza pluriennale relativamente ai principali inquinanti atmosferici Per quanto riguarda il monitoraggio attraverso bioindicatori e mezzo mobile si evidenzia che a Oncino non sono stati condotti queste tipologie di controlli sulla qualit dell aria Lo stesso dicasi per le indagini sulla concentrazione di ozono eseguite attraverso una valutazione degli effetti a carico della vegetazione Griselli et al Tali indagini effettuate nell ambito del progetto European Program Interreg III BMEDOCC Vegetpollozone Ozone levels in Piemonte non hanno riguardato la zona in esame come dimostrato dalla figura seguente 12 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestual
122. la realizzazione del fabbricato della centrale e della camera di carico che consisteranno nell allontanamento di vegetazione di carattere erbaceo Si precisa che tale impatto sar temporaneo in quanto terminati i lavori verranno eseguite le operazioni di ripristino ambientale che consisteranno nel ritombamento del materiale di scavo e nella ricopertura con il suolo scorticato che sar ben conservato in loco Socio economia i vantaggi derivanti dalla realizzazione dell impianto appaiono tali da giustificarne l esecuzione oltre alla produzione di energia elettrica si offrir la possibilit di ottenere un posto di lavoro per la manutenzione gestione dell impianto Inoltre non da sottovalutare che l esecuzione dei lavori comporter l impiego di imprese locali o comunque fornir lavoro alle strutture ricettrici locali 99 sica PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE BIBLIOGRAFIA AA VV 1994 Vibrazioni Supplemento a Geam Rivista dell Associazione Mineraria Subalpina numero 2 3 1994 AA VV 1997 Manuale dell ingegnere Hoepli Editore Milano AGENZIA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE Dipartimento Stato dell Ambiente Controlli e Sistemi Inform
123. levare eventuali variazioni nella comunit ittica presente Per quanto riguarda la fase esecutiva delle opere si precisa che i lavori in alveo verranno eseguiti nel periodo di magra previa comunicazione al Settore Flora e Fauna della Provincia di Cuneo e che il recupero della fauna ittica che dovr avvenire prima dell esecuzione dei lavori verr effettuato a carico della committenza Si precisa inoltre che i lavori in alveo non verranno eseguiti nel periodo di riproduzione dei salmonidi ovvero da ottobre a febbraio cos da non interferire con la loro delicata fase riproduttiva Nella tabella seguente si mettono in relazione le portate naturali medie mensili del Rio Bul riferite ai mesi maggiormente critici con quelle rilasciate in alveo in seguito alla derivazione pertanto nel grafico si mette in relazione la portata presente in alveo nel rio durante l anno prima e dopo la derivazione all altezza 37 Eai PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE dell opera di presa con indicazione dei periodi di deposizione e schiusa delle uova della specie ittica presente Salmo trutta Tabella 4 1 Portate naturali derivate e residue medie mensili riferite al Rio Bul
124. li ci si avvalsi di pi matrici fra loro collegate dette matrici coassiali Esse permettono di evidenziare i ruoli reciproci delle differenti categorie di elementi che intervengono in un processo di impatto secondo lo schema indicato in figura Figura 8 1 Schema metodologico a blocchi con il passaggio dalle azioni di cantiere agli effetti reali sull ambiente cfr Matrice 1 Relazione di causa effetto Azioni di progetto Fattori causali di Relazione di Componenti impatto causa effetto ambientali Relazione di interferenza Impatti potenziali Dopo avere individuato ed esaminato i rapporti fra le azioni di progetto e le componenti ambientali Matrice 1 si passati al procedimento di quantificazione degli impatti mediante la determinazione dei valori di magnitudo di questi e dei pesi relativi delle componenti ambientali al fine di raffrontare le situazioni determinate dalle varie fasi di progetto costruzione ed esercizio dell impianto evidenziando le componenti sulle quali si andr ad influire negativamente in modo maggiore 8 1 AZIONI DI PROGETTO Esse riguardano la fase di cantiere la fase di esercizio e l esecuzione delle misure di mitigazione e compensazione accanto ad esse indicato il codice o i codici corrispondenti a quelli con cui sono identificati nella Matrice 1 Per la descrizione dei lavori e dei materiali si rimanda agli specifici capitoli della Rela
125. limite che tenesse conto degli effetti a lungo termine Il decreto citato all art 5 stabilisce tuttavia anche dei limiti minimi per quanto attiene alle distanze dei fabbricati da qualunque conduttore della linea Tali limiti di distanze sono linee 132 kV gt 10 linee a 220 kV gt 18 m linee a 380 gt 28 Per le linee a tensione nominale diversa superiore 132 kV e inferiore a 380 la distanza di rispetto viene calcolata mediante proporzione diretta da quelle sopra indicate A livello comunitario invece i livelli di riferimento per l esposizione della popolazione a campi elettrici e magnetici variabili nel tempo proposti dall ICNIRP sono i seguenti Intervallo di Intensit del campo Induzione frequenza elettrico V m magnetica UT Fino a 1 Hz 4 104 1 8 Hz 10 000 4 104 f 8 25 Hz 10 000 5000 f 0 025 0 8 kHz 250 f 0 8 3 kHz 250 f 6 25 3 150 kHz 87 6 25 0 15 1 MHz 87 0 92 f 1 10 MHz 87 f1 2 0 92 f 10 400 MHz 28 0 092 400 2000 MHz 1 375 2 0 0046 2 2 300 GHZ 61 0 20 dove f la frequenza riportata nella colonna specifica 6 2 4 Cenni sui limiti dei nuovi decreti Oggi in fase di emanazione il decreto relativo ai limiti di esposizione ai valori di attenzione e agli obiettivi di qualit per la tutela della salute della popolazione nei confronti dei campi elettromagnetici generati a frequenze da impianti fissi non contemplate dal DM 381 98 ossia con frequenza fino a 1
126. llazioni elettriche gi presenti nel territorio nonch di spazi dedicati all infanzia L orientamento italiano verso questi valori di cautela e obiettivi di qualit supportato dalle seguenti considerazioni Dalla lettura dei rapporti dell Istituto Superiore di Sanit ISTISAN n 95 29 e n 98 31 sembra emergere in base alla evidenza scientifica una relazione tra campi ELF e leucemie infantili per valori di esposizione gi dell ordine di 0 2 0 3 uT Inoltre sempre a supporto di tale valutazione si pu citare un altro importante documento nazionale Documento congiunto dell ISS e dell ISPESL sulla problematica della protezione dei lavoratori della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici ed a campi elettromagnetici a frequenze comprese tra 0 Hz e 300 GHz In tale documento valutazioni di tipo statistico che partono dall assunzione che esiste un valore di rischio relativo degli esposti a livelli superiori a 0 2 uT rispetto agli esposti a livelli inferiori come suggerito dalle evidenze scientifiche vedi rapporti ISTISAN portano ad affermare che per esposizioni superiori a 0 6 uT il rischio aggiuntivo supera il rischio di fondo di mortalit per leucemia infantile e in corrispondenza di esposizioni pi elevate superiori a circa 2 uT il rischio aggiuntivo supera il valore del tasso di mortalit per cause accidentali quest ultimo particolarmente rilevante in et pediatrica Da queste affermazioni
127. me della composizione familiare per la maggior parte mononucleari costituite spesso da persone anziane e sole che generano i problemi derivanti dalla rarefazione dei rapporti sociali dalle necessit quotidiane dalla mancanza dei servizi pubblici e privati La causa principale dello spopolamento locale va ricercata anche nel crollo dell occupazione agricola che stato conseguenza dell intenso sviluppo del settore secondario e del processo di terziarizzazione ancora in atto Un ulteriore elemento di fragilit deriva dal livello di scolarizzazione dei residenti Dalla consultazione dei dati ricavati dall Atlante socioeconomico della Provincia di Cuneo emerge infatti che il tasso di conseguimento del diploma di scuola media superiore tra i residenti con pi di 19 anni inferiore al 10 Per quanto riguarda la fluttuazione della popolazione nel periodo estivo stato consultato l Osservatorio turistico della Regione Piemonte dove nel Quarto rapporto Dati statistici sul Turismo in Piemonte elaborato dall Osservatorio Turistico Regionale del Piemonte in collaborazione con la Direzione Turismo viene indicato il numero degli esercizi presenti nel Comune di Oncino e l afflusso di turisti italiani e stranieri vedi tabella seguente 80 EEADIDTE PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA
128. munque esclusa dal 5 1 del Gruppo del Monviso e Bosco dell Alev nonch del Parco della Fascia Fluviale del Parco del Po Tratto Cuneese che viene qui identificata dal Piano Faunistico Venatorio con la sigla ZS Zona di Salvaguardia Nel Comune di Oncino si trova inoltre una zona di ripopolamento e cattura ZRC ovvero zone destinate alla riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale e alla cattura della stessa per l immissione sul territorio in tempi e condizioni utili all ambientamento fino alla ricostruzione e alla stabilizzazione della densit faunistica ottimale per il territorio figura 4 1 Qui di seguito viene pertanto riportata l immagine del Piano Faunistico Venatorio la cui cartografia stata aggiornata a settembre 2012 Figura 4 1 Estratto del Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Cuneo 2012 Fascia fluviale del Area interessata dal progetto Castel Oddino 1586 323229 ta rissolo 2 5 fluv ale del Tratto Cuneese 0 Ostana Pian del Re 07 Fascia fluviale del Po Tratto Cuneese 0 San SY Sanfront Paesana 0 PI gt Colle del 165 I PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO
129. na legata al suolo quali coleotteri carabidi collemboli proturi chilopodi nematodi lumbricidi etc Per quanto riguarda l ittiofauna il calo delle portate determinando la diminuzione dello spazio vitale per le comunit animali non solo ittiche ma anche degli invertebrati macrobentonici con 36 db _ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE conseguente riduzione della risorsa trofica per l ittiofauna potr provocare un ridimensionamento del numero di individui senza per modificare la struttura delle comunit Tra i possibili impatti determinati dalla captazione idrica necessario ricordare la riduzione delle risorse alimentari per le popolazioni di trote che si cibano soprattutto degli invertebrati che abitano i fondali la riduzione della velocit della corrente e del grado di ossigenazione dell acqua caratteristiche importanti per definire l habitat ottimale della trota fario l aumento della temperatura e dei fenomeni di sedimentazione Bisogna per sottolineare che il corso d acqua non caratterizzato da alti valori di trasporto solido in sospensione pertanto la riduzione della velocit della corrente non dovrebbe determinare particolari effetti sui fenomeni
130. no stazioni che rilevino tali dati Pertanto non si disegnata la rosa dei venti 2 5 QUALITA DELL ARIA Il termine qualit dell aria si riferisce agli effetti dell inquinamento su diversi soggetti tra cui l uomo altri animali piante o oggetti inanimati come i monumenti in pietra Non esistendo una misura univoca della qualit dell aria la sua definizione operazionale dovrebbe venire affidata ad indici numerici basati su un altissimo numero di parametri Ci tuttavia reso difficile dai seguenti motivi a le conoscenze sugli effetti di molte sostanze inquinanti su uomo animali piante sono scarse b il danno provocato dagli inquinanti non sempre dipende dai valori medi annuali ma anche da quelli massimi o dalla durata dell esposizione le conoscenze sugli effetti sinergici degli inquinanti su diversi organismi sono scarse d le conoscenze sul trasferimento degli inquinanti negli ecosistemi sono scarse Queste difficolt hanno portato alla ricerca di indicatori della qualit dell aria che sono parametri di diversa natura che si suppone siano correlati con la qualit dell aria In assenza di una definizione PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE operazionale del
131. nte i mesi sull asse delle ascisse le precipitazioni in mm sulle ordinate di destra e le temperature espresse in C a sinistra in scala doppia Scopo di tale rappresentazione grafica quello di determinare i mesi secchi che vengono individuati dall intersezione fra la curva termica e quella ombrica in questo modo gli autori dividono quindi il globo terrestre in dodici regioni climatiche a loro volta suddivise in sottoregioni definite da vari fattori quali la durata e l intensit del periodo secco di quello freddo i valori di temperatura il regime delle temperature e quello pluviometrico Nel caso del diagramma sotto rappresentato la curva termica si trova sotto quella ombrica per cui non si individuano mesi secchi La zona oggetto di studio viene quindi inserita nella Regione climatica Axerica fredda sottoregione temperata fredda PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 5 Diagramma ombrotermico di Bagnouls amp Gaussen Quota media 1299 25 m s l m Temperatura media annua 6 6 C Precipitazione media annua 1051 7 mm 80 70 60 30 20 10 2 0 E 10 12 3 4 5 6 7 8 9 1011 12 Mesi E Temperature
132. nteressate dal traffico veicolare dovuto al trasporto di materiale cantieristico Tali impatti saranno temporanei in quanto legati esclusivamente alla fase di costruzione delle opere in progetto e deriveranno principalmente dal trasporto nei siti di cantiere dei materiali da costruzione da parte dei mezzi di trasporto dei materiali cantieristici Dal punto di vista della ricaduta economica si sottolinea che si avranno dei benefici per la popolazione locale in quanto per l esecuzione dei lavori si provveder al reperimento della manodopera presso la gente del luogo coinvolgendo anche persone disoccupate in cerca di impiego Inoltre verr fornito lavoro anche alle strutture ricettive quindi ai ristoranti ed agli alberghi che ospiteranno gli eventuali lavoratori non residenti Inoltre anche nella fase di esercizio dell impianto prevista l assunzione part time di una persona che si occuper della manutenzione e che controller il corretto funzionamento dell impianto 84 cd PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 8 INDIVIDUAZIONE E STIMA DEGLI IMPATTI Per effettuare la valutazione degli impatti tenendo conto delle influenze relative fra fattori causali di impatto e componenti ambienta
133. o nel bacino dell Alto Po Zona interessata dal progetto k gt 40 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 5 2 Ubicazione della stazione di monitoraggio nel Comune di Crissolo in localit Serre SES rsu e _ em Stazione di monitoraggio Stazione di monitoraggio manuale superficiale automatica superficiale Il Rio Bul escluso dalla rete di monitoraggio regionale in quanto il corso d acqua in oggetto non sospettato di inquinamento Accade spesso infatti che i corsi d acqua alpini ed i loro affluenti laterali non vengano inclusi nella rete di monitoraggio che necessariamente tendono a concentrare i rilievi nei tratti in cui l impatto antropico risulta pi importante ed evidente Dati pregressi sono per stati ricavati da monitoraggi eseguiti in Alta Valle Po al fine di aumentare le conoscenze sulle comunit di macroinvertebrati presenti alla testata del bacino del Po tali campionamenti rappresentano soprattutto un ritratto aggiornato della qualit ambientale di questi ecosistemi e potranno essere utilizzati per la tutela e gestione degli stessi Fenoglio 2005 Come dimostra la figura seguente tratta dal lavoro realizzato nell
134. o urbano opportuno per valutare indipendentemente da un valore limite di riferimento la significativit dell esposizione ad una determinata sorgente come segnalato anche dall autorevole documento svedese prodotto dagli Enti nazionali svedesi per la sicurezza elettrica la sicurezza e salute sul lavoro l edilizia la radioprotezione la sanit Low frequency electrical and magnetic fields the precautionary principle for national authorities Guidance for decision makers Il valore di cautela come definito dal decreto rappresenta quindi lo strumento per assicurare che l introduzione di tecnologie di radiodiffusione e di radiocomunicazione non peggiori le condizioni ambientali mentre gli obbiettivi di qualit tendono a contenere ulteriormente nel medio e lungo termine il livello di inquinamento che senza il decreto sarebbe altrimenti in rapida crescita 6 2 3 Limiti della normativa nazionale ed internazionale vigente Gran parte della normativa internazionale e nazionale e la recentissima Raccomandazione del Consiglio Europeo sui campi elettromagnetici 1999 si basano essenzialmente sulle linee guida della Commissione Internazionale delle Radiazioni non lonizzanti ICNIRP organizzazione non governativa formalmente riconosciuta dall OMS le quali stabiliscono dei valori limite di esposizione con riferimento agli effetti sanitari accertati e sulla base delle considerazioni sopra esposte non considerano al momento attuale
135. odo primaverile ed in quello autunnale ne incrementano significativamente la portata Si precisa inoltre che le attivit di monitoraggio previste serviranno a verificare che non vi siano peggioramenti delle caratteristiche qualitative del Rio Bul 5 4 HABITAT ASSESSMENT Per definire modo completo il quadro relativo all ambiente idrico e all ecosistema fluviale del Rio stato applicato il protocollo dell Habitat Assessment un metodo simile a quello dell Indice di Funzionalit Fluviale in cui viene effettuata una valutazione complessiva dell ambiente fluviale successivamente tradotta in punteggio L Habitat Assessment un metodo attraverso il quale viene valutata la struttura dell ambiente fisico che influenza la qualit dell acqua e le condizioni delle comunit acquatiche che la popolano Barbour et al 1996a Tale metodo messo a punto dalla United States Environmental Protection Agency U S E P A Plafkin et al 1989 Hayslip 1993 Barbour amp Stribling 1996 Barbour et al 1999 applicabile con minore difficolt agli ambienti montani in quanto l approccio differente a seconda che il corso d acqua sia montano ad elevata pendenza high gradient stream oppure planiziale low gradient stream Tale protocollo prende in considerazione dieci tra i principali parametri ambientali che analizzano i micro e macrohabitat in alveo la morfologia fluviale e habitat ripario parametri in o
136. onoscenze per la valutazione dei rischi Come noto ancora oggi esistono margini di incertezza riguardo alla capacit dei campi elettromagnetici di determinare conseguenze significative sulla salute umana anche se stanno maturando orientamenti favorevoli ad una maggiore cautela in quanto sono evidenti dubbi sulla loro innocuit In particolare per quanto riguarda la problematica associata ai campi ELF l OMS nel promemoria n 205 del novembre 1998 Campi elettromagnetici e salute pubblica campi a frequenza estremamente bassa ELF riferisce che Non vi nessuna evidenza convincente che l esposizione a campi provochi danni diretti alle molecole biologiche compreso il DNA E quindi improbabile che essi possano iniziare il processo di cancerogenesi Tuttavia sono ancora in corso studi per stabilire se l esposizione a campi ELF possa influenzare la promozione o la co promozione del cancro Recenti studi su animali non hanno trovato evidenze che l esposizione a campi ELF abbia effetto sull incidenza di tumori L OMS riferisce ancora in merito agli studi epidemiologici che un analisi condotta da parte dell Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti nel 1996 su tutti i lavori che ipotizzavano un associazione tra la leucemia infantile e l esposizione a campi ELF ha suggerito che la residenza vicino ad elettrodotti fosse associata ad un aumento del rischio di leucemia infantile ma non di altre forme di cancro Da questi stu
137. orpi idrici superficiali cc LEGENDA 53 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Stato attuale Elevato Buono Moderato Scadente Pessimo Non disponibile A settembre 2010 sono invece stati prodotti degli elaborati da parte della Giunta al Consiglio Regionale sullo stato di attuazione delle misure di tutela e risanamento previste dal Piano di Tutela delle Acque In particolare nella figura seguente viene riportata la valutazione del rischio per il raggiungimento degli obiettivi di qualit ambientale previsti nella Direttiva 2000 60 CE divisa per aree geografiche In tali schede monografiche si evidenzia che il Rio Bul non stato preso in considerazione come neanche il Torrente Lenta mentre il Torrente Po nel quale confluisce il Lenta nei pressi del Comune di Oncino considerato un corso d acqua probabilmente a rischio INQUADRAMENTO TERRITORIALE E PRINCIPALI PRESSIONI INSISTENTI dr VALUTAZIONE DEL RISCHIO DIRETTIVA 2000 60 j 5 Pili O 6060 Y VILLAFRANCA PIEMONT 2 eg pd interessata dal progetto Stazione di monitoraggio N Non a rischio zd i 4 y a
138. ortata massima derivata 233 1 5 portata media derivata 120 1 5 altitudine media H 2 188 03 m s l m pendenza media dell asta a monte P 24 Tabella 5 5 Indici globali di produttivit Indice G Presa stato attuale 1 43 Presa con derivazione 1 35 Variazione percentuale 5 59 Dalla tabella si evidenzia che derivando una portata massima annua di 233 1 5 la variazione percentuale della diversit biologica si discosta dal massimo decremento tollerabile di produttivit biologica che risulta essere del 14 Appare dunque corretto affermare che l opera in progetto non rappresenter un danno significativo per questo fattore ambientale 5 8 ANALISI IDROBIOLOGICA QUALITATIVA E possibile ricavare un giudizio sugli impatti provocati da impianti di captazione o ritenzione idrica sugli ecosistemi fluviali basandosi sui risultati delle indagini effettuate su alcune variabili ambientali come proposto nella pubblicazione edita dalla Provincia di Torino Proposta di un modello di determinazione della qualit ambientale dei corsi d acqua con parametri idrologici e biologici Forneris et al 1990 Tale modello implica la formulazione di giudizi su quattro fattori considerati fondamentali fra quelli pi facili da indagare e fra i pi rappresentativi delle condizioni ambientali determinanti la qualit in un corso d acqua La valutazione della qualit ambientale viene realizzata sulla base di una
139. ortati di seguito In questa tabella vengono indicati macrosettori a cui corrispondono le emissioni degli inquinanti in atmosfera che alla fine verranno sommati cos da poter trarre le opportune considerazioni in merito AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONcINO ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 4 602 N20 NH3 NMVOC NOx PM10 502 macrosettore combustibile 02 Combustione non industriale gas naturale metano 1 72 37 11 1 19 0 04 0 0000 6 03 1 16 2 54 0 16 03 Combustione nell industria gas naturale metano 0 00 0 01 0 03 0 00 0 00 0 03 0 00 0 00 04 Processi produttivi senza combustibile 0 03 05 Estrazione e distribuzione combustibili senza combustibile 0 22 0 01 06 Uso di solventi senza combustibile 0 16 07 Trasporto su strada benzina senza piombo 0 03 3 10 0 08 0 00 0 0085 0 59 0 34 0 07 0 01 08 Altre sorgenti mobili e macchinari benzina senza piombo 0 00 0 48 0 08 0 03 0 0002 0 17 1 06 0 16 0 01 09 Trattamento e smaltimento rifiuti senza combustibile 0 1632 10 Agricoltura senza combustibile 10 84 1 39 7 9404 0 01 0 31 0 02 11 Altre sorgenti assorbimenti senza combustibile 1 15 0 01 32 03 0 00
140. ossido di Carbonio Anche in questo caso il contributo del comparto D risulta minoritario con l eccezione di alcuni comuni nel nord del Piemonte per i quali gli incendi forestali seppur legati a fenomeni episodici ma documentati sono considerati una fonte non trascurabile a livello locale di questo inquinante A livello generale i fattori di pressione ricadono per la quasi totalit nel comparto l esame della distribuzione spaziale evidenzia due aree di massima criticit in corrispondenza delle due maggiori conurbazioni piemontesi Torino e Novara con una netta prevalenza della prima Tale distribuzione legata alle caratteristiche stesse di questo inquinante la cui emissione da parte degli autoveicoli pi elevata quando il motore funziona prevalentemente ad un basso numero di giri le condizioni di guida del tipo stop and go tipiche della mobilit urbana corrispondono quindi a livelli di emissione per autoveicolo pi elevati Nelle grandi conurbazioni inoltre il fenomeno risulta ulteriormente accentuato dall elevata densit degli autoveicoli stessi Un livello di criticit intermedio tra quello delle due conurbazioni citate e quello di fondo si evidenzia per i comuni nei quali ricadono i principali assi viari extraurbani superstrade tangenziali e autostrade Per quanto riguarda il comparto B si evidenziano alcune situazioni critiche puntuali esterne alle conurbazioni e legate alla presenza di specifici insed
141. pesso dominanti Presenti almeno il 30 di giovani in fase pre riproduttiva o il 20 di adulti sessualmente maturi rispetto al numero totale degli individui della popolazione Presenti individui giovani in netta prevalenza gli adulti sono numericamente rappresentati per meno del 20 della popolazione Presenti individui adulti in netta prevalenza i giovani sono numericamente rappresentati per meno del 30 della popolazione Presenti esclusivamente individui giovani Presenti esclusivamente individui adulti Ovviamente essendo il rio interessato dalla derivazione posto ad una quota superiore rispetto alla zona localizzata dalla Carta Ittica si presume che la Salmo trutta sia presente anche a quote superiori dal momento che questa specie esige temperature dell acqua pi basse Inoltre il tratto di corso d acqua interessato dalla derivazione costituisce un ambiente idoneo per la vita della trota fario essendo caratterizzato da acque molto ossigenate e fredde ed un fondo dell alveo caratterizzato da massi ciottoli o ghiaie grossolane Dalla consultazione della Carta delle Acque Pescabili della Provincia di Cuneo marzo 2012 emerge che il Rio Bul libero alla pesca 35 CEAD PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e
142. presentano delle forti limitazioni nel loro utilizzo 22 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO CN AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE n LS ERE RENE RA ON i ile Legenda ANS Opera di presa n in progetto E 25 3 risi 5 Fabbricato della centrale pra 5 in progetto N Condotta forzata in progetto Tematismi DU ClasseV Classe VI Classe VII amig PES T pCa a lo z pi AR j 25 6 1 23 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 3 3 POPOLAMENTI VEGETALI PRESENTI Il territorio della Valle del Lenta caratterizzato da una grande variet vegetazionale la cui composizione varia con l altitudine e l esposizione Alle quote maggiori infatti dove si trovano i ghiacciai e le nevi perenni i suoli liberi da neve e ghiaccio possono esser colonizzati da licheni che
143. que in debito conto il rischio connesso con esposizioni prolungate nel tempo a livelli molto bassi principalmente rappresentato dalla generazione di malattie neoplastiche nei soggetti esposti anche in assenza di una accertata connessione di causa effetto tra l esposizione e tali danni La scelta quindi basata sul principio della prudent avoidance che afferma come sia prudente evitare o quanto meno ridurre per quanto possibile un esposizione ad un agente esterno se ci sono dei dubbi sulla sua innocuit Per tali fini nella normativa si parla oltre che di limiti di esposizione che tutelano dagli effetti sanitari accertati effetti acuti anche di valori di attenzione o di misure di cautela da rispettare negli ambienti adibiti all infanzia pi in generale negli ambienti adibiti a permanenze prolungate nonch di obiettivi di qualit finalizzati alla ulteriore riduzione delle esposizioni indebite Pertanto nel recente DM 381 sono state adottate misure pi restrittive al fine di tutelare eventuali recettori sensibili non esposti per ragioni professionali da possibili effetti a lungo termine conseguenti ad esposizione prolungata a bassi livelli di campo Inoltre al fine di evitare le cosiddette esposizioni indebite rispetto alla qualit del servizio che si vuole assicurare viene prescritto che la progettazione e la realizzazione dei nuovi apparati nonch l adeguamento di quelli preesistenti deve avvenire in maniera da minim
144. rasformazione 2 Combustione non industriale B Attivit industriali 3 Combustione nell industria 4 Processi produttivi 5 Estrazione e distribuzione di combustibili fossili geotermia 6 Uso di solventi ed altri prodotti C Trasporto su strada 7 Trasporto su strada D Altre fonti emissive 8 Altre sorgenti mobili e macchinari CEAD Es _ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 9 Trattamento e smaltimento rifiuti 10 Agricoltura 11 Altre sorgenti di emissione ed assorbimenti Biossido di ZOLFO 50 Il contributo del comparto D risulta nettamente il meno rilevante Tra i rimanenti comparti si ha una leggera predominanza del comparto B A livello di distribuzione spaziale locale delle emissioni per unit di superficie i comparti A e C mostrano tipicamente valori pi elevati a livello della conurbazione torinese legati alla concentrazione nel primo caso di impianti di riscaldamento domestico nel secondo caso di fonti mobili legate al traffico autoveicolare il comparto B evidenzia invece criticit localizzate sia in corrispondenza delle principali conurbazioni piemontesi sia in aree extraurbane sedi di specifici insediamenti industriali Mon
145. re stata vista come un aspetto negativo per la vita sociale pu diventare un punto di forza dell offerta turistica specie se accompagnata da un recupero della ruralit dei luoghi A tal proposito infatti come specificato nel punto del Piano di Sviluppo socio economico della Valle Po vi un tentativo di riqualificazione del paesaggio naturale ed antropizzato che si esplicita attraverso un azione che combina la riqualificazione e la valorizzazione dei boschi e dei pascoli con il recupero edilizio ed il miglioramento degli spazi urbani Vengono in questo modo definiti i canoni estetici e costruttivi tradizionali del patrimonio edilizio e delle linee di interventi per la sua valorizzazione Si propone quindi un perfezionamento delle proposte di turismo in ambiente rurale con evidenziazione delle valenze culturali e naturalistiche un nuovo mercato che non rifugge dall uso sportivo sia estivo che invernale della montagna ma che va al di l dell uso dell impianto sciistico dell escursione sul sentiero In questa direzione la Valle Po appare notevolmente attrezzata Inoltre i tre Comuni dell Alta Valle quali Ostana e Crissolo insieme ad Oncino possono diventare complementari l uno con l altro anche grazie alle politiche da tempo avviate dai Comuni e dalla Comunit Montana tese alla riqualificazione edilizia e paesistica 82 GER DDE m PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ON
146. re cumulativo pari a circa 73 75 kg anno Per quanto riguarda la popolazione residente nel Comune di Oncino la popolazione residente a marzo 2012 risulta essere di 84 abitanti Per quanto riguarda invece la fluttuazione della popolazione siccome il comune interessato dall intervento localizzato un ambiente montano interessato dal turismo estivo si presume che in questo periodo la popolazione almeno triplicare Pertanto stimando l apporto di fosforo contribuito pari a 0 8 kg anno per persona del quale il 50 raggiunge le acque superficiali Chiaudani e Vighi op cit Marchetti op cit si ottiene un valore di 64 4 kg anno Il carico antropico totale nei tratti considerati stimato Cp 95 73 75 64 4 233 15 kg anno Il contributo in fosforo risulta dalla seguente espressione D Cp S x Q mg x 1 x km mg m3 63 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Il carico in fosforo pertanto pari a 31 59 mg m Si determina un indice di qualit D 2 INDICE COMPLESSIVO DI QUALITA IDROBIOLOGICA Lo stato di salute attuale del corso d acqua pu essere visualizzato attraverso la media dei singoli indici calcolati precedentemente I A B C
147. resenza di colonie stanziali le 32 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE quali stanno ampliando le zone di pascolo colonizzando territori anche a quote pi basse Tale ungulato adattato a vivere in luoghi particolarmente impervi al di sopra del limite della vegetazione arborea tra praterie e pareti rocciose Il camoscio invece un ungulato ruminante appartenente alla famiglia dei Bovidi facilmente riconoscibile dagli altri Ungulati selvatici poich simile ad una capra domestica Il suo habitat rappresentato dalle praterie alpine con ripide e dirupate pareti rocciose ma talvolta l espansione della specie ha portato tale ungulato ad occupare anche affioramenti rocciosi localizzati in aree boscate anche a quote modeste 800 900 s l m Stanziale occupa la testata delle valli privilegiando i valloni laterali Nella zona inoltre presente il cinghiale Sus scrofa scomparso alla fine del XVII secolo ma tornato prepotentemente negli ultimi decenni dove l abbandono della montagna la diminuzione delle pratiche agricole e della pastorizia e la ricolonizzazione spontanea del bosco hanno portato ad una vera e propria esplosione demografica della specie Sono inol
148. rficie complessiva di 1 m 0 5 m 48 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Gli habitat minerari vengono classificati in base alle dimensioni del substrato che sono stimate prendendo in considerazione la lunghezza dell asse intermedio di pietre ghiaia etc Nella tabella seguente vengono riportati i principali microhabitat rinvenibili nei fiumi italiani Microhabitat Codice Descrizione Substrati limosi anche con importante componente organica e o substrati argillosi composti da materiale di granulometria molto fine che Limo Argilla lt 6 ARG 3 4 rende le particelle che lo compongono adesive compattando il T sedimento che arriva talvolta a formare una superficie solida Sabbia6u 2mm SAB Sabbia fine e grossolana Ghiaia 0 2 2 cm GHI Ghiaia e sabbia grossolana con predominanza di ghiaia tz Microlithal 2 6 cm MIC Pietre piccole Mesolithal 6 20 cm MES Pietre di medie dimensioni 5 Macrolithal20 40cm MAC Pietre grossolane della dimensione massima di un pallone da rugby 5 Megalithal gt 40 cm MGL Pietre di grosse dimensioni massi substrati rocciosi di cui viene campionata solo la superficie Artificiale ART Cemento e tutti i
149. rs in colour Blandford Press Londra IRSA CNR 2007 Macroinvertebrati acquatici e Direttiva 2000 60 CE W F D Notiziario dei Metodi Analitici MAIONE U MOISELLO U 1981 Appunti di idrologia 1 Introduzione alle elaborazioni statistiche Edizioni La Goliardica Pavese Pavia MANUALE AAA DEGLI INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE volume 5 1999 101 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE MINGOZZI T BOANO G PULCHER C 1988 Atlante degli Uccelli nidificanti in Piemonte e Valle d Aosta 1980 1984 Monografia vin Museo Regionale di Scienze Naturali Torino MINISTERO DELL AMBIENTE ENEA 2000 Nuovo Piano Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile Settore Energia A cura di Federico A Barra G Capra M Tomassetti G Tosato G MOISELLO U 1998 Idrologia tecnica Edizioni La Goliardica Pavese Pavia PEROSINO G C SPINA F 1987 Ricerca di modelli semplici con variabili morfometriche ed ideologiche per analisi di sintesi degli ambienti fisici delle acque correnti naturali e possibili applicazioni nei campi biologico e ittico Atti del Secondo Convegno Nazionale dell Associazione Italiana Ittiologi d Acqua Dolce Torino 5 7 giugno 1987 pp
150. rticolare nei mesi di maggio e giugno in cui previsto un incremento del rilascio di 80 1 5 modulazione di tipo 4 3 MONITORAGGIO Durante la fase di esercizio dell impianto verranno eseguite le attivit di monitoraggio su tale componente in modo tale da verificare eventuali variazioni nella comunit ittica presente nel Rio Pertanto nella fase ante operam prima dell esecuzione dei lavori verr eseguito un campionamento ittico direttamente nel Rio Bul cos da individuarne l ittiofauna presente E quindi previsto il successivo monitoraggio di tale componente faunistica che verr eseguito per la durata di tre anni della fase di esercizio dell impianto in modo tale da rilevare eventuali variazioni nella comunit ittica presente Tali campionamenti verranno svolti preferibilmente nel periodo estivo per questioni di sicurezza dell operatore in quanto corrisponde al periodo in cui presente una minore quantit di acqua in alveo Tali campionamenti saranno svolti da un tecnico specializzato ittiologo previa autorizzazione del Servizio Tutela della Flora e della Fauna della Provincia di Cuneo al quale verranno fatti pervenire i risultati dei monitoraggi cos che possano effettuare le opportune valutazioni in merito 39 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI C
151. si ritiene in seguito alla derivazione la comunit macrobenthonica possa variare in modo significativo Tuttavia l unico impatto che si potrebbe verificare consiste in un ridimensionamento della biomassa totale perch proporzionale alla riduzione di portata senza alterare la struttura delle unit sistematiche presenti attualmente Magnitudo 2 111 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna si tratta di un impatto in parte legato al precedente Come per il suddetto impatto stata pertanto attribuita una magnitudo pari a 2 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri si ritiene che possa verificarsi un impatto anche se irrilevante e reversibile a breve termine in quanto unicamente legato alla fase di costruzione cfr capitolo 4 paragr 4 2 Il valore di magnitudo assegnato pari ad 1 113 Modificazione della vegetazione ripariale non si prevede che il funzionamento dell impianto possa influire su questa componente Tale impatto non verr registrato neanche durante la fase di cantiere in quanto la realizzazione di opere prossime al corso d acqua quali l inizio del canale di adduzione derivazione e lo sbocco del canale di scarico della camera di carico e quello delle acque derivate non richieder asportazione di vegetazione arborea ed arbustiva la zona interessata dal progetto si trova infatti al di sopra del limite della vegetazione arborea dove presente solo sporadica vegetazione ad alto fusto Ci nonostante a t
152. so comprende anche la parte a valle della derivazione fino alla sezione di riferimento essendo questo tratto interessato dal prelievo e dunque dalla variazione del tenore in nutrienti La superficie totale dunque pari a 9 5 Km Il territorio del bacino imbrifero prevalentemente occupato da suoli incolti per cui sulla base di valutazioni ed esperienze di diversi autori Calderoni et al 1976 Provini et al 1978 Chiaudani e Vighi 1982 il contributo medio di fosforo al corso d acqua stimato pari a 0 1 kg ha anno 10 kg Km anno valori risultanti sono pertanto 95 Kg anno Per quanto riguarda l attivit zootecnica nel territorio del Comune di Oncino sono presenti allevamenti di bovini e caprini in particolare sono presenti 199 bovini e 3 capi di caprini dati aggiornati al 30 settembre 2010 e ricavati dall Anagrafe Zootecnica Nazionale riportati nel capitolo 7 dello Studio di Compatibilit Ambientale Il contributo in fosforo totale risulta dalla somma dei contributi determinati dalle diverse tipologie di animali poich un bovino comporta una cessione pari a 7 4 kg anno ed un caprino 0 8 kg anno Questo carico stato stimato tenendo conto delle quantit di fosforo contenute nelle deiezioni degli animali considerato il loro peso medio Di queste circa il 95 rientra nel dato relativo alla cessione di fosforo da parte del suolo mentre il restante 5 giunge direttamente nelle acque superficiali Marchetti 1987 Il valo
153. ssibile tracciare un quadro dello stato di salute del corso d acqua interessato dal prelievo campioni di acqua analizzati che si dimostrano in tutti e due i casi incolore inodore ed insapore non mostrano delle problematiche nelle concentrazione dei vari parametri Per quanto riguarda la presenza dell azoto nelle sue diverse forme quali l azoto totale e quello ammoniacale si evidenzia che la loro concentrazione risulta al di sopra dei limiti stante ad indicare una probabile presenza di materia organica da degradare legata alla presenza dei capi al pascolo Si esclude qualsiasi altra forma di inquinamento in quanto nell area interessata dal progetto sono assenti delle pressioni antropiche Tuttavia si rileva una buona ossigenazione delle acque e basse concentrazioni di BOD e COD nonch una pressoch totale assenza di Escherichia coli 5 2 2 Analisi del macrobenthos Per la valutazione della composizione della comunit macrobentonica si fatto riferimento alla metodica illustrata nel Notiziario dei Metodi Analitici Marzo 2007 IRSA CNR dal titolo Macroinvertebrati acquatici e Direttiva 2000 60 CE W F D Tale metodo si effettua attraverso la raccolta degli invertebrati bentonici per i corsi d acqua guadabili in linea con le richieste della Direttiva Quadro sulle Acque Il metodo di tipo multihabitat proporzionale prevede una raccolta quantitativa di organismi bentonici che avviene in modo proporzionale alla presenza dei v
154. substrati immessi artificialmente nel fiume Igropetrico IGR strato d acqua su substrato solido generalmente ricoperto di Principalmente alghe filamentose anche Diatomee o altre alghe in Alghe AL _ grado di formare spessi feltri perifitici Macrofite acquatiche sommerse Sono da includere nella categoria Macrofite sommerse 50 anche muschi Characeae etc n Macrofite emergenti EM Macrofite emergenti radicate in alveo e g Thypha Carex Phragmites lt Parti vive di piante terrestri TP Radici fluitati di vegetazione riparia e g radici di ontani Xylal legno Materiale legnoso grossolano e g rami legno morto radici diametro 5 almeno pari a 10 cm Deposito di materiale organico particellato grossolano foglie rametti FP Deposito di materiale organico particellato fine BA Funghi e sapropel e g Sphaerotilus Leptomitus solfobatteri e g Film batterici Beggiatoa Thiothrix Il campionamento prevede il riconoscimento della sequenza riffle pool che talvolta difficile riconoscere nei torrenti montani in area alpina dove spesso possibile osservare una sequenza a salti che spesso comprende tra un salto e l altro delle aree di pool La percentuale di occorrenza dei singoli habitat deve essere registrata a step del 10 dal momento che il numero totale di unit di campionamento da raccogliere 10 Eventuali altri microhabitat che dovessero essere presenti con perc
155. tenuti separati specialmente se raccolti in aree diverse dal fiume Gli individui raccolti con la rete vengono trasferiti in vaschette e quindi si procede allo smistamento ed alla stima delle abbondanze dei diversi taxa In generale per tutti i taxa richiesto che si effettui il conteggio preciso fino alla soglia di dieci individui Se un taxon presente con abbondanze superiori si proceder alla stima della sua abbondanza facendo talvolta ricorso a delle classi numeriche predefinite A volte si ritiene pi speditivo fornire un indicazione del numero effettivo stimato anzich limitarsi ad indicare una classe di abbondanza Per la maggior parte dei taxa sar possibile effettuare la stima finale dell abbondanza direttamente campo mentre per gli organismi che richiedono controlli o approfondimenti tassonomici sar necessaria una verifica in laboratorio Alcuni taxa potranno infatti essere fissati in alcool al 90 e portati in laboratorio in tubetti di plastica per verificare l identificazione effettuata in campo per organismi poco noti poco frequenti o la cui frequenza possa avere una forte influenza sul giudizio di qualit Lo sforzo richiesto per l identificazione tassonomica paragonabile a quello richiesto dal metodo IBE Per quanto riguarda le stagioni di campionamento la maggior parte delle popolazioni di invertebrati sono soggette a cicli vitali stagionali pertanto per poter definire in modo corretto la composizione tassonomica
156. terrestre ed avifauna C5 Ittiofauna C6 Vegetazione ripariale C7 Bosco Vegetazione erbacea C8 Paesaggio C9 Rumore C10 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti C11 Viabilit e flussi di traffico C12 Socio economia Per stilare l elenco dei fattori ambientali si consultato l All 1 del D P C M 27 dicembre 1988 recante le norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilit ambientale Le componenti ecosistemi e vegetazione flora e fauna citate nel decreto sono state scomposte nelle loro parti principali Le componenti menzionate non sono state considerate equivalenti ma stato loro attribuito un peso che rappresenta il livello di importanza Tali pesi sono stati calcolati in funzione delle caratteristiche intrinseche e spazio temporali di ogni singolo fattore Le caratteristiche intrinseche sono le seguenti criticit con stato critico si intende le situazioni in cui la componente mostra caratteristiche tali da far prevedere una sua particolare sensibilit nei confronti della realizzazione di un intervento potenzialmente impattante Strategicit si definisce componente strategica quella il cui degrado a causa di eventuali sinergie comporta il peggioramento del livello di qualit anche di altre componenti ad essa correlate o il cui deterioramento determinante per peggiorare la fruibilit di altre componenti evolu
157. tiche 29 Totale specie ittiche 3 Indice Biotico 112 Zona ittica trota fario Classe qualit biologica 1 Ulteriori informazioni sono state tratte da campionamenti recenti eseguiti nel 2009 e pubblicati sul sito della Regione Piemonte nella sezione Caccia e Pesca e Acquicoltura dove stata campionata la trota fario A fianco della specie campionata viene riportato l indice di abbondanza in tal caso 4 che rivela una presenza molto abbondante di trota fario Qui di seguito vengono riassunti gli indici di abbondanza tratti dal manuale di istruzione della monografia ttiofauna in Piemonte Anno di monitoraggio 2009 realizzato con la collaborazione scientifica di Forneris et al Tab 3 Indici di abbondanza delle popolazioni delle specie ittiche Ia Assente In assenza di una determinata specie quando le condizioni ambientali presupporrebbero diversamente occorrono verifiche a monte ed a valle controllare la letteratura e procedere ad interviste presso 1 pescatori locali Sporadica Pochissimi individui anche un solo esemplare consistenza demografica spesso poco significativa ai fini delle valutazioni sulla struttura di popolazione rischi circa la capacit di automantenimento della specie Presente Pochi individui ma in numero probabilmente sufficiente per l automantenimento a Abbondante Molti individui senza risultare dominante Molto abbondante Cattura di molti individui s
158. tre presenti piccoli mammiferi erbivori tra cui la lepre comune europea Lepus europaeus specie ormai diffusa uniformemente fino alle quote di circa 1500 m s l m che ha soppiantato quella originaria delle nostre regioni Lepus capensis a seguito di oltre 30 anni di immissioni A quote maggiori si trova la Lepre variabile Lepus timidus cos chiamata perch muta la colorazione del pelo nel periodo invernale da grigio brunastro a bianco Piuttosto diffusa la marmotta Marmota marmota che popola le aree soleggiate preferibilmente presso le pietraie inserite in pascoli alpini In seguito all abbandono delle attivit agro pastorali la marmotta scesa altitudinalmente in modo rilevante dimostrando una buona adattabilit Diffusa sul territorio la volpe Vulpes vulpes che data la sua versatilit alimentare non ha subito drastici cali di popolazione Tra l avifauna sono presenti la coturnice Alectoris graeca presente sui versanti soleggiati della media e dell alta valle il fagiano di monte conosciuto anche come gallo forcello Tetrao tetrix che si trova nei valloni scoscesi tra i 1400 2300 di quota e nel folto sottobosco la pernice bianca Lagopus mutus tetraonide che popola l alta montagna Sono presenti anche predatori quali la poiana Buteo buteo e lo sparviere Accipiter nisus Le aree boscate sono inoltre abitate dai rapaci notturni quali la civetta l allocco ed il gufo comune Inoltre sono pres
159. tributario di sinistra del Torrente Lenta E un corso d acqua tipicamente alpino caratterizzato da acque turbolente quindi ben ossigenate il cui fondo costituito da grossi massi ed elementi morfologici ben distinti e ricorrenti PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 1 1 Alveo del Rio Bul Il progetto prevede una sola alternativa progettuale attraverso la quale prevista la captazione attraverso una traversa a trappola ubicata alla quota di 1 696 00 s l m dalla quale si dipartir in sinistra idrografica un canale di derivazione adduzione che si svilupper per una lunghezza di circa 69 m sino s raggiungere la camera di carico Da qui si dipartir la condotta forzata che si svilupper per una lunghezza complessiva di c a 1 820 m sino al fabbricato della centrale che verr localizzato in sinistra idrografica del Rio Bul a monte di una grande roccia che si trova in prossimit della strada comunale di Arlongo L acqua derivata dal Rio Bul verr restituita nell alveo dello stesso alla quota di 1 498 37 s l m mediante un canale di restituzione completamente interrato Il progetto prevede pertanto di utilizzare il salto delle acque del Rio Bu
160. ttante mentre il valore 10 rappresenta il massimo potenziale impattante della componente ad esempio la derivazione di tutta l acqua presente in un corso d acqua Per attribuire questi valori detti magnitudo ci si avvalsi di un modello che tiene conto della valutazione incrociata di tre parametri per ciascuno dei quali stata approntata una scala di giudizio la rilevanza dell impatto la sua reversibilit e la sua ampiezza Nella pagina seguente si riporta il modello di attribuzione della magnitudo agli impatti potenziali riferito ad un opera delle dimensioni pari a quella in progetto 90 Re PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 8 1 91 GEDDE 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 8 1 Modello di attribuzione delle magnitudo agli impatti potenziali xi LL ix LITIO lt 2 0 1 KIM ieri eee xl TITTI TIT RILEVANZA peLL IMPATTO TIT
161. ualit dell aria ex articoli 7 8 e 9 Decreto legislativo 4 agosto 1999 n 351 Stralcio di Piano per la mobilit offrono una serie organizzata e coerente di dati relativi alla quantit di inquinanti introdotti in atmosfera da sorgenti naturali e o attivit antropiche La conoscenza delle fonti di inquinamento e della loro distribuzione sul territorio risulta indispensabile ai fini della predisposizione ai vari livelli di governo di Piani di Azione e di programmi di miglioramento o conservazione dell aria ambiente 1 In ogni provincia stata quindi creata una Zona di Piano in cui deve essere applicata una politica attiva per la riduzione delle emissioni L Inventario delle Emissioni realizzato dalla Direzione Ambiente della Regione Piemonte offre la possibilit di visualizzare la distribuzione spaziale dei fattori di pressione che incidono sul territorio regionale esso risulta quindi ai fini degli interventi regionali di pianificazione territoriale lo strumento principale nel percorso conoscitivo che a partire da fattori di emissione e opportuni indicatori arriva alla definizione dei contributi emissivi delle varie sorgenti L ottimizzazione dell intero processo avviene attraverso processi di validazione che vanno dal controllo sperimentale delle emissioni in alcuni impianti produttivi alle tecniche di simulazione modellistica di dispersione degli inquinanti in atmosfera all individuazione di correlazioni tra quantit emesse e quant
162. ucono in una diminuzione della diversificazione in habitat p e nella perdita di habitat specifici quali radici sommerse Per la raccolta quantitativa degli invertebrati previsto l uso del retino Suber indicato in ambienti non molto profondi a corrente elevata scarsa o nulla in alternativa in ambienti ad elevata profondit potr essere impiegato un retino immanicato che prevede il posizionamento di fronte all imboccatura di un quadrato rettangolo che delimiti l area di campionamento Il sito campionato deve essere rappresentativo del tratto del corso d acqua in esame campionamento inizia nel punto pi a valle dell area oggetto di indagine e prosegue verso monte Nel caso dell uso del retino immanicato si pu procedere al campionamento sia utilizzando i piedi per smuovere il fondo sia le mani Nonostante il campionamento sia caratterizzato dal totale delle unit di campionamento raccolte per facilit di smistamento degli animali si suggerisce di tenere separate le repliche caratterizzate da presenze di detrito vegetale e le repliche effettuate su substrato fine dalle altre repliche Si suggerisce inoltre di svuotare la rete ogni tre quattro repliche prima di procedere al campionamento delle repliche successive Se il campionamento viene effettuato per motivi particolari per esempio approfondimenti del monitoraggio di sorveglianza investigativo i macroinvertebrati raccolti nelle singole unit di campionamento potranno essere
163. una certa importanza sulla socioeconomia locale in quanto garantir un aumento della produzione di energia elettrica da privati nella Provincia di Cuneo oltre al fatto che avr una ricaduta positiva a livello comunale 7 1 DEMOGRAFIA Prima di incominciare a parlare di socioeconomia nel senso proprio del termine ovvero come interazione fra la condizione sociale e quella economica necessario fornire alcune informazioni riguardanti il Comune di Oncino Esso presenta una superficie di 47 52 kmq e ed i suoi abitanti si chiamano Oncinesi Le dinamiche demografiche qui di seguito riportate evidenziano come il numero di residenti dal 1991 al 2001 abbia registrato un decremento demografico caratteristica che rispecchia la maggior parte dei Comuni di montagna Tabella 7 1 Dinamica demografica Fonte Dati ISTAT Anno 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 maschi 62 61 61 57 58 59 52 49 48 51 50 totale 127 123 124 118 117 120 111 106 105 106 102 Dati recenti che risalgono al 1 gennaio 2011 sono stati estrapolati dal sito dell ISTAT da cui emerge che la popolazione residente costituita da un totale di 81 persone di cui 50 maschi e 31 femmine evidenziando pertanto un ulteriore contrazione numerica della popolazione Esaminando le classi di et della popolazione residente al 01 01 2011 tabella 7 2 emerge che la maggior parte della popolazione ha un et compresa tra i 35 e 64 anni Tabella 7 2 Popola
164. utela dell ambiente e del paesaggio e promuove l innovazione tecnologica e le azioni di risanamento volte minimizzare l intensit e gli effetti dei campi elettrici magnetici ed elettromagnetici secondo le migliori tecnologie disponibili Nello specifico la tutela della salute viene conseguita a attraverso la definizione di tre differenti limiti limiti di esposizione valori di attenzione obiettivi di qualit per gli impianti fissi sorgenti di inquinamento elettromagnetico ambientale b tramite l informazione agli utenti per gli impianti di uso domestico e anche per l ambito lavorativo tale informazione mirata a fornire tutte le notizie utili in merito alla distanza minima consigliata dall apparecchiatura ai livelli di esposizione prodotti dalla stessa alle prescrizioni di sicurezza da rispettare In merito alle apparecchiature di uso domestico lo stato si impegna in stretta collaborazione comunque con i produttori a mettere a punto misure finalizzate allo sviluppo di tecnologie che ne minimizzino l emissione elettromagnetica Per garantire la tutela dell ambiente e del paesaggio la legge prevede la fissazione di criteri ben precisi per la costruzione degli impianti particolarmente per le aree soggette a vincoli di varia natura La legge dedica un articolo alle definizioni tanto di natura tecnica quanto di natura concettuale di particolare rilievo sono le definizioni di limiti di esposizione valori di attenzione e obiettivi d
165. valutazione dell ambiente Metodologie di analisi e casi di studio Editrice Pitagora Bologna CAMPAIOLI S GHETTI P F MINELLI A RUFFO S 1994 Manuale per il riconoscimento dei macroinvertebrati delle acque dolci italiane Provincia Autonoma di Trento CASERTA G 1997 Un ruolo strategico tra le fonti rinnovabili Energia Blu n 1 7 97 pp 48 55 CNEL ENEA 1998 Patto per l energia e l ambiente Ministero dell Industria del Commercio e dell Artigianato Ministero dell Ambiente Ministero dell Universit e della Ricerca Scientifica e Tecnologica Conferenza dei presidenti delle Regioni 100 CEE o PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL Rio BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE COLOMBO A G MALCEVSCHI S 1996 Manuale AAA degli Indicatori per la Valutazione di Impatto Ambientale Vol 2 AAA FAST Milano COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE 1997 Energia per il futuro Le fonti energetiche rinnovabili Libro Bianco per una strategia e un piano di azione della Comunit Bruxelles COMUNE DI ONCINO Piano Regolatore Generale Comunale DE LUISE GIORGIO 1998 Pesci Pesca amp Ambienti d Acqua Dolce Ittiologia speciale Vol 4 Litotmmagine Editore Udine ENEA
166. vari ambienti 51 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tale campionamento ha individuato 15 taxa e nella maggior parte dei casi il numero di individui campionato rientra nella prima classe numerica taxa individuati sono i seguenti Isoperla PLECOTTERI URR Nemoura Protonemura TRICOTTERI Sericostomatidae Baetis EFEMEROTTERI Epeorus Rhithrogena Athericidae Blephariceridae DITTERI Chironomidae Limoniidae Simuliidae TRICLADI Crenobia Se si volesse calcolare l indice IBE da tale campionamento emergerebbe che Taxa utili per il calcolo IBE sarebbero 14 a cui corrisponde un valore pari a 9 che individua una seconda classe di qualit dell acqua Si specifica per che il valore ottenuto non corrisponde a quello che si attenderebbe di trovare in un corso d acqua come il Rio Bul che scorre in un ambiente fortemente naturale dove sono assenti le pressioni antropiche La motivazione risiederebbe nella grande quantit di acqua presente in alveo al momento del campionamento Tale affermazione risulta confermata dai campionamenti condotti nel corso della redazione del progetto ALCOTRA III ACQUA e da quelli condotti nel mese di novembre del 2007
167. zione con questa caratteristica si esprime la tendenza evolutiva della qualit della componente in assenza di intervento Una situazione di tendenziale deterioramento ne aumenta l importanza relativa in quanto risultano gi in atto fenomeni di degrado ai quali si aggiungeranno quelli imputabili all intervento in esame Le caratteristiche spazio temporali CST sono 88 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE ampiezza questo aspetto intende individuare l estensione spaziale delle interrelazioni esistenti fra la componente ambientale in esame e le altre Da questo punto di vista si assegner maggiore importanza a quelle componenti il cui degrado implicherebbe conseguenze negative su un area estesa anche al di fuori del sito oggetto di studio permanenza essa fa riferimento alla possibilit ed alla rapidit con la quale alcuna componente ambientale che ha subito effetti perturbativi pu ritornare spontaneamente alle condizioni precedenti una volta cessata l azione impattante irreversibilit riguarda le componenti ambientali che presentano caratteristiche tali da rendere difficili eventuali operazioni di bonifica Questo aspetto esprime la possibilit dal punto di vista
168. zione Tecnica 8 1 1 Fase di costruzione 1 Allestimento dei cantieri e trasporto dei materiali in questa fase si determineranno impatti dovuti al passaggio degli autoveicoli con conseguente emissione di rumori vibrazioni polveri e gas ed all occupazione di suolo da parte dei mezzi e dei materiali 85 sine PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE A2 A3 Deviazione dell acqua e costruzione dell opera di presa questa operazione comporta la deviazione temporanea del corso d acqua mediante intubazione e la realizzazione in alveo della traversa di derivazione 4 5 6 Realizzazione del canale di adduzione derivazione e della camera di carico e del canale di scarico in queste fasi si avranno movimenti di terra occupazione di suolo emissione di rumori polveri e gas E prevista la sistemazione di tale area alla fine dei lavori mediante operazioni di ripristino ambientale attraverso il rtombamento del materiale di scavo e la copertura con il suolo scoticato in loco che deve essere ben conservato 8 1 2 Posa della condotta forzata 8 9 Trasporto dei tubi della condotta scavo per la posa della condotta forzata posa saldatura della condotta queste
169. zione di Oncino suddivisa per classi di et e per sesso Classi di et Maschi Femmine Totale 2 lt 14 4 1 5 6 15 34 8 4 12 15 35 64 27 13 40 49 79 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL RIO BUL NEL COMUNE DI ONCINO AUTORIZZAZIONE A COSTRUIRE ED ESERCIRE art 12 del D Lgs 387 2003 e contestuale PRONUNCIA DI COMPATIBILITA AMBIENTALE art 4 L R 40 98 e s m i ALLEGATO 10 STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE gt 65 anni 11 13 24 30 Dati ulteriormente aggiornati provvisori ricavati dal sito dell ISTAT risalgono al periodo compreso tra gennaio e marzo 2012 dove si evidenzia una stabilit numerica della popolazione residente Tabella 7 3 Popolazione di Oncino da gennaio a dicembre 2011 Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Maschi 51 51 52 52 53 52 52 52 51 50 50 50 Femmine 32 32 32 33 33 33 33 33 33 33 34 34 Totale 83 83 84 85 86 85 85 85 84 83 84 84 Tabella 7 4 Popolazione di Oncino da gennaio a marzo 2012 Gennaio Febbraio Marzo Maschi 50 50 50 Femmine 34 34 34 Totale 84 84 84 Analizzando la tabella 7 1 e le tabelle 7 3 e 7 4 emerge che il Comune di Oncino ha registrato un decremento di popolazione nel corso degli anni che per si mantenuta pressoch costante negli ultimi 2 anni La delicata situazione sociale dell Alta Valle Po ulteriormente confermata dall esa

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