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Provvedimento n.682 del 28/11/2006

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1. rappresentato da un unico camino E1 posto a valle della caldaia le cui caratteristiche geometriche vengono riassunte nella tabella riportata di seguito Altezza dal suolo Diametro interno Punto di emissione della sezione di uscita della sezione di uscita m m E1 55 2 9 Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 14 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C Nelle due tabelle seguenti si riportano invece rispettivamente la caratterizzazione quali quantitativa e le relative emissioni totali annue dei diversi inquinanti considerati stimate per l emissione in atmosfera convogliata E1 nell ipotesi di funzionamento annuo pari a 8 000 h I dati riportati sono relativi alle risultanze delle prove al banco effettuate dal costruttore dei motori condotte in modo tale da simulare le effettive condizioni di esercizio dell impianto funzionamento a pieno carico E1 Portata volumetrica Nm h 217 080 Velocit di efflusso m s 15 1 Temperatura aeriforme 177 Tenore di ossigeno vol 11 7 Contenuto di umidit vol 5 7 Inquinanti mg Nm rif O 11 dry NOx 43 5 CO 38 Polveri totali 1 HC TOC lt 0 5 NH slip 1 E1 inquinante Flusso di massa annuo t anno NOx 75 5 CO 66 0 Polveri totali 1 7 La caratterizzazione q
2. standard dovuti alle caratteristiche che impattano in modo fisico sul funzionamento del motore e cio la viscosit elevata la tendenza alla formazione di gomme ecc che possono avere impatti negativi sul funzionamento di motori che non siano dotati di impianti ausiliari per la preparazione del combustibile quali il preriscaldamento dell olio per ridurne la viscosit la filtrazione meccanica dell olio per togliere gomme cere materiali fibrosi derivante dalla spremitura delle oleaginose la centrifugazione in continuo dell olio lubrificante L applicazione di tali soluzioni tecniche stata prevista dal proponente per la quota di oli importata appositamente per l impiego nell impianto Lo studio inoltre conferma la generale riduzione delle emissioni di motori diesel alimentati con Biocombustibili in termini di Polveri IPA Incombusti e in misura minore degli NOx gt Bref Comunitario Reference Document on the General Principles of Monitoring July 2003 e Linee guida recanti criteri per l individuazione e l utilizzazione delle Migliori Tecniche Disponibili LINEE GUIDA IN MATERIA DI SISTEMI DI MONITORAGGIO contenute nell Allegato Il del Decreto 31 Gennaio 2005 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Le Migliori Tecniche Disponibili MTD da adottare nell insediamento individuate prendendo a riferimento i documenti sopracitati sono di seguito elencate Pd LA Autorizzazione In
3. Titolo III con particolare riferimento alle norme direttive indicate per il settore industriale art 16 sono infatti previsti avanzati sistemi di abbattimento degli NOx con le migliori tecniche disponibili e l installazione di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni In relazione alle previsioni e vincoli rispetto alla pianificazione in materia di tutela delle acque considerato sia che l approvvigionamento della nuova centrale elettrica verr garantito attraverso prelievo da acquedotto e non mediante emungimento di acque sotterranee sia che gli impatti sulla risorsa idrica risultano non significativi in termini di scarichi che sono assorbiti con effetti trascurabili dall esistente depuratore aziendale non sussistono vincoli particolari dettati dal PTA della Regione Emilia Romagna L unico scarico idrico derivante dall attivit energetica in esame destinato in acque superficiali rappresentato dalle acque di seconda pioggia in particolare tale scarico destinato allo Scolo Diversivo in Valle canale artificiale facente parte del bacino idrografico del Canale Destra Reno uno dei principali bacini di pianura del bacino interregionale del Fiume Reno In merito all assetto idrografico dell area di interesse si evidenzia che il nuovo impianto Unigr ricade in una zona di bassa pianura oggetto di bonifica recente anni 20 del secolo scorso in cui riscontrata una criticit connessa con la rete scolante di boni
4. Trattamento fanghi disidratazione e condizionamento Le acque trattate nel depuratore aziendale asservito allo stabilimento produttivo Unigr contribuiscono alla formazione dello scarico idrico finale derivante da tutte le attivit svolte in tale sito produttivo tale scarico idrico anch esso destinato allo Scolo Diversivo in Valle 2 Approvvigionamento idrico Nella configurazione definitiva l approvvigionamento idrico della nuova centrale elettrica sar garantito sia per le acque ad uso industriale di processo e di raffreddamento che per i servizi dall acquedotto ad uso industriale Tale approvvigionamento idrico stimabile in circa 3 5 m h pari a circa 28 000 m anno di cui 1 600 m anno per il funzionamento della centrifuga sala lavorazione 3 200 m anno per il funzionamento delle pompe ad anello liquido 3 200 m Tanno per le operazioni di pulizia e per i servizi igienici 8 000 m anno per il reintegro delle acque di raffreddamento dell olio lubrificante del turboalternatore 12 000 m anno per il reintegro del circuito vapore 3 Emissioni in atmosfera Emissioni convogliate La principale emissione in atmosfera convogliata che si origina dall impianto in esame rappresentata dai gas di scarico dei motori M1 M2 e M3 opportunamente depurati a cui si aggiungono i fumi derivanti dalla post combustione di metano nella caldaia di recupero M4 Il punto di emissione in atmosfera di tali fumi di combustione
5. bassa numero di ore Emissioni N punti sorgente 4 3 5 3 5 in atmosfera N inquinanti 3 1 5 1 5 convogliate Quantit gt 100 000 m h 7 7 Emissioni in atmosfera S 4 5 4 5 diffuse Emissioni in atmosfera No s 7 fuggitive Quantit prelevata 1 2 000 m giorno 1 5 1 5 Bilancio idrico N inquinanti 1 4 1 5 1 5 Quantit scaricata 1 2 000 m giorno 1 5 1 5 N CER rifiuti non pericolosi 3 1 5 1 5 Rifiuti N CER rifiuti pericolosi 1 1 5 1 5 Quantit prodotta 1 2 000 ton 1 5 1 5 Lars N sostanze inquinanti 4 1 9 1 9 eee N sorgenti 5 1 5 1 5 Area occupata 1 100 m 1 5 1 5 Rumore N sorgenti 15 5 5 Somma contributi indicatori 35 Impianto dotato di registrazione EMAS No x 0 6 Impianto dotato di certificazione ISO 14000 No x 0 8 Indice di complessit delle attivit istruttorie IC 35 espresso in numero di ore GRADO COMPLESSIT DELL IMPIANTO INDICE DI COMPLESSIT DELLE ATTIVITA ISTRUTTORIE IC gt di 80 da 40 a 80 lt di 40 ESPRESSO IN NUMERO DI ORE GRADO DI COMPLESSIT IMPIANTO A M B 3600 2400 1200 CALCOLO DELL ANTICIPO DELLE SPESE ISTRUTTORIE TARIFFA 250 00 1200 00 1450 00 La Ditta ha gi provveduto al versamento delle spese istruttorie per 1450 Eventuale conguaglio sar versato ai sensi della Delibera di Giunta Regionale n 667 del 11 aprile 2005 Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a
6. gt PCBdiossina simili gt PCDD PCDF come TCDD ITeQ 2 conforme al protocollo HACCP che la Ditta gi adotta per gli oli vegetali destinati ad uso alimentare per i METALLI PESANTI As Cd Cr Cu Hg Ni V 3 assente nei limiti di rilevabilit dei metodi analitici per i seguenti parametri gt CLORO TOTALE gt PRODOTTI FITOSANITARI gt METALLI PESANTI Sb Se Te TI Sn Mn Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 26 Sezione combustibile ed emissioni Allegato E Per quanto riguarda i METALLI PESANTI nel primo anno di esercizio commerciale della nuova centrale elettrica il loro contenuto dovr essere monitorato ad ogni carico navale alla luce degli esiti presentati verr stabilito il Piano di Monitoraggio per gli anni seguenti Analisi emissioni aria acqua suolo rifiuti rumore vibrazioni E 1 Emissioni in atmosfera I valori limite di emissione e le prescrizioni che la Ditta tenuta a rispettare sono individuati sulla base di e Criteri per l autorizzazione e il controllo delle emissioni inquinanti in atmosfera approvati dal CRIAER e Migliori Tecniche Disponibili individuate sulla base dei criteri citati al precedente punto C3 e Specifiche tecniche indicate dalla Ditta in merito al processo di combustione e all efficienza dei sistemi di abbattimento LIMITI EMISSIONI I limiti risultano i seguenti in condizione di normale funzionamento cosi come defini
7. qualit dell aria previsti dal DM n 60 02 e per le quali necessario predisporre e attuare piani di risanamento Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 8 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C In particolare il Quadro Conoscitivo del Piano provinciale di tutela e Risanamento della Qualit dell Aria PRQA della Provincia di Ravenna ha evidenziato a valle dell elaborazione dei dati delle postazioni fisse della rete di monitoraggio aventi serie storiche nel periodo 2000 2004 e di quelli ricavati dalle campagne con il laboratorio mobile in tutti i comuni della provincia che gli inquinanti pi critici per il territorio provinciale ed anche pi nello specifico all interno del Comune di Conselice risultano essere il biossido di azoto e il particolato PM Considerando significativi per quanto riguarda il nuovo impianto Unigr i parametri NOx Polveri e secondariamente CO il quadro dello stato ambientale risulta il seguente Per quanto riguarda il biossido di azoto NO2 i limiti per la protezione della salute fissati dal DM n 60 02 per questo che bag entrano in vigore nel 2010 e hanno due diversi riferimenti temporali la media oraria pari a 200 ug m da non superare per pi di 18 volte all anno e la media annuale con un valore limite di 40 ug m Facendo E al limite fissato sulla media oraria il numero di superamenti che si riscontra in Provincia di Ravenna
8. 10 comma 4 della L R n 21 04 RICHIAMATI in particolare gli articoli del D Lgs n 59 05 n 3 Principi generali dell autorizzazione integrata ambientale n 4 Individuazione e utilizzo delle migliori tecniche disponibili n 5 Procedure ai fini del rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale n 7 Condizioni dell Autorizzazione Integrata Ambientale che disciplinano le condizioni per il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale CONSIDERATO che il documento con le conclusioni di istruttoria stato trasmesso alla Ditta interessata con nota prot n 92082 2006 del 03 11 2006 PRESO ATTO delle osservazioni alla bozza di AIA presentate dal gestore in data 16 11 2006 ai sensi dell art 10 comma 5 della L R n 21 04 DISPONE di rilasciare l Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi dell art 10 della L R n 21 04 al sig Martini Luciano in qualit di gestore del nuovo impianto della Ditta Unigr S p A per la generazione di energia elettrica alimentato a biomasse con sede legale e impianto in Comune di Conselice localit Giovecca Via Gardizza n 9 b per l avvio e lo svolgimento dell attivit di cui al punto 1 1 dell Allegato al D Lgs n 59 05 Impianti di combustione con potenza termica di combustione di oltre 50 MW La validit della presente autorizzazione subordinata al rispetto delle seguenti condizioni e prescrizioni 1 la gestione e la conduzione dell impi
9. ALLE MTD Nella considerazione che a livello sia nazionale che comunitario non sono state redatte Linee Guida o documenti BRefs che specificatamente prendano in esame un impianto di combustione alimentato con oli vegetali per la valutazione integrata delle prestazioni ambientali i riferimenti da adottare sono stati tratti da Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 19 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C gt Linee guida recanti criteri per l individuazione e l utilizzazione delle Migliori Tecniche Disponibili LINEE GUIDA GENERALP contenute nell Allegato del Decreto 31 Gennaio 2005 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio gt Reference Document on Best Available Techniques for Large Combustion Plant July 2006 per quanto riguarda alcuni aspetti legati alla gestione del carburante stoccaggio movimentazione ecc gt Documento EPA 40 CFR Part 63 del 15 Giugno 2004 National Emission Standard for Hazardous Air Pollulants for Stationary Reciprocating Internal Combustion Engine Final Rule che stabilisce gli standard da soddisfare in rapporto al potenziale contenuto di microinquinanti IPA Aldeidi e Composti Carbonilici gt Documento EPA AP42 Emission factors for large stationary Diesel and all stationary Dual fuel Engines che rappresenta un inventario dei fattori di emissione rappresentativo delle prestazi
10. IPA Benzo a pirene benzo a antracene benzo b fluorantene benzo j fluorantene benzo k fluorantene benzo g h i perilene crisene ciclopenta c d pirene dibenz a h antracene dibenzo a e pirene dibenzo a h pirene dibenzo a i pirene dibenzo a l pirene l indeno 1 2 3 cd pirene e il 5 metilcrisene METALLI PESANTI Pb PCB diossina simili e PCDD PCDF come TCDD ITeQ Conformit al protocollo HACCP Hazard Analysis and Critical Control Point che la Ditta gi adotta per gli oli vegetali destinati ad uso alimentare per i METALLI PESANTI As Cu Cd Cr Hg Ni V gt Assenza nei limiti di rilevabilit delle metodiche analitiche di CLORO TOTALE PRODOTTI FITOSANITARI e METALLI PESANTI Sb Se Te TI Sn Mn specifichi le caratteristiche qualitative del combustibile Controlli e audit ambientali presso i fornitori Scelta preferenziale di fornitori certificati secondo la norma ISO 14001 Campionamento rappresentativo del combustibile in arrivo Riscaldamento del combustibile e suo trattamento nel caso di difformit dalle specifiche richieste dal Costruttore dei motori Confinamento delle partite non idonee e loro restituzione Benefici Caratteristiche Locnica ambientali del nuovo impianto UNIGRA Definizione di un capitolato che La Ditta ha definito un capitolato Minimizzazione dell impatto sulla qualit dell aria secondo il quale effettuare la omologa delle
11. Il alla parte V sezione 8 del D Lgs n 152 06 Per il monitor del CO il valore dell intervallo di fiducia al P95 di una singola misura non pu superare del 10 il valore limite per il monitor del COT il valore dell intervallo di fiducia al P95 di una singola misura non pu superare del 30 il valore limite Il SMCE deve garantire la trasmissione on line dei dati validati medie orarie giornaliere mensili a ARPA Il SMCE dovr inoltre essere predisposto per l invio ai Comuni che ne facciano richiesta dei dati SMCE elaborati con modalit grafiche comprensibili alla lettura da parte dei cittadini E 2 Emissioni in acqua Come descritto in premessa al punto C2 Scarichi idrici gli unici reflui che vengono scaricati dall insediamento in oggetto sono costituiti dalle acque di seconda pioggia che recapitano nello Scolo Diversivo in Valle attraverso il punto contrassegnato dalla sigla S1 nella planimetria apposita Nella considerazione che l impiantistica delle reti fognarie tale da assicurare che tutti i reflui contaminati vengono inviati ad idoneo trattamento di depurazione si ritiene che ricorrano le condizioni citate dalla Deliberazione di Giunta Regionale n 286 05 al punto 8 1 1 IIl lettere a e b e pertanto tali acque sono da considerarsi come meteoriche di dilavamento AI fine di garantire la qualit delle suddette acque occorrer che la vasca di prima pioggia sia svuotata e manutenzionata adeguatamente entro 4
12. Per ogni conferimento che verr effettuato saranno messe in atto le modalit di campionamento che sono di seguito riportate All arrivo della nave in porto personale tecnico di Unigr e rappresentante del venditore unitamente al Comandante e o Primo Ufficiale della nave procedono ad una prima ispezione con esame visivo ed olfattivo della merce contenuta in tutte le tanche e verificata l insussistenza di vizi grossolani gli stessi tecnici procedono al campionamento della merce a bordo effettuando prelievi da ognuna delle tanche Il campionamento viene eseguito con l ausilio di apposita sonda prelevando aliquote dal fondo medio e superficie della tanca le tre aliquote prelevate da ogni singola tanca vengono quindi riunite in un unica massa rappresentante pertanto il campione medio della tanca esaminata Da detta massa vengono quindi formati diversi campioni che previa apposizione di etichetta riportante i dati identificativi nome della nave numero della tanca data luogo di provenienza ecc debitamente firmata dai tecnici prelevatori e riportante sul retro il timbro del vettore marittimo e firma del Comandante nave vengono sigillati con sigilli Unigr e del rappresentante del venditore ed eventualmente della Sanit Marittima parte di detti campioni vengono quindi utilizzati presso laboratorio esterno certificato FOSFA per le analisi di rito concernenti il controllo dei limiti o caratteristiche contrattuali fissati con il fornitore Un aliq
13. biomasse 6 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C ALLEGATO C Valutazione integrata ambientale C1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE AMBIENTALE E DESCRIZIONE DELL ASSETTO IMPIANTISTICO L attivit di Unigr S p A oggetto della presente Autorizzazione nuova e si svilupper nell unica sede di via Gardizza a Conselice RA in adiacenza all attuale impianto di produzione lavorazione e trasformazione di oli e grassi di origine vegetale e animale per l ottenimento di intermedi alimentari Si tratta di un nuovo impianto per la generazione di energia elettrica alimentato a biomasse quali oli e grassi vegetali in parte risultanti dal processo produttivo della ditta Unigr in particolare il combustibile sar costituito da una miscela di oli e grassi di natura vegetale composta per circa il 49 da olio di palma di provenienza esterna e per circa il 51 da sottoprodotti oleine e stearine di palma provenienti dai processi di lavorazione attualmente svolti nello stabilimento Unigr Il sito su cui sorger la nuova centrale elettrica adiacente all esistente stabilimento produttivo ma separato dallo stesso dalla linea ferroviaria Faenza Lavezzola La centrale elettrica avr quindi un sistema di viabilit propria e propri servizi ausiliari eccezion fatta per e metano per la post combustione in caldaia proveniente dall attuale stazione di decompressione asservita allo stabilimento produttivo e acqua demineralizzata
14. complessivamente i diversi scenari di bilancio elaborati comunque affetti da incertezze legate alla variabilit dei dati utilizzati per le stime la realizzazione del nuovo impianto determina per le emissioni di NOx un bilancio sostanzialmente nullo che quindi non modifica il quadro emissivo attuale del sito Unigr Nella situazione teorica pi conservativa il valore incrementale di 5 79 ton anno dimensionalmente paragonabile ad un emissione derivante da una centrale termica associata a una qualsiasi attivit artigianale e pertanto nell ottica della valutazione ambientale dell impianto in oggetto una centrale con potenzialit di 49 MWe senz altro trascurabile in termini relativi nonch irrilevante in termini assoluti Per quanto riguarda poi le Polveri il bilancio effettuato con i valori autorizzati quindi pi conservativi evidenzia un incremento di sole 1 46 ton anno di Polveri valore anch esso pressoch trascurabile ottenuto grazie ad alcuni interventi compensativi previsti su sorgenti esistenti presenti nello stabilimento Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 17 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C produttivo Unigr quali l adozione di filtri a tessuto sulle emissioni esistenti E11 e E12 e alla dismissione dell emissione esistente E20 Le valutazioni sui bilanci degli inquinanti emessi sono poi confermati dalle risultanze ottenute con le simulazion
15. contigua con la pianura costiera mostra caratteri piuttosto diversi da essa In pratica si verifica il passaggio da un clima marittimo ad uno pi continentale aumento dell escursione termica giornaliera con pi frequenti gelate ventilazione pi contenuta aumento delle formazioni nebbiose e delle giornate d afa Soprattutto la temperatura mostra un calo sensibile rispetto alla costa tenendo conto comunque della notevole vicinanza Il regime pluviometrico invece simile a quello costiero con una maggior frequenza in inverno di precipitazioni nevose Nella provincia di Ravenna la condizione pi frequente in tutte le stagioni quella di stabilit associata ad assenza di turbolenza termodinamica e debole variazione del vento con la quota Ci comporta che anche in primavera ed estate nonostante in questi periodi dell anno si verifichino il maggior numero di condizioni di instabilit vi siano spesso condizioni poco favorevoli alla dispersione degli inquinanti immessi vicino alla superficie Si rileva inoltre che il sito di interesse localizzato in una zona caratterizzata in tutte le stagioni dalle pi alte frequenze percentuali di condizioni di stabilit all interno del territorio provinciale Relativamente allo stato di qualit dell aria il territorio del Comune di Conselice e quindi l area di intervento rientra in zona A cio fra quelle aree in cui vi il rischio di superamento dei valori limite degli standard di
16. cui al punto 1 1 dell Allegato del D Lgs n 59 05 in quanto impianto di combustione con potenza termica di combustione di oltre 50 MW e al codice NOSE P 101 05 poich tale combustione si realizza in motori fissi Inquadramento territoriale e programmatico Dal punto di vista dell inquadramento territoriale e programmatico la nuova centrale elettrica Unigr sorger nel Comune di Conselice localit Giovecca in Via Gardizza n 9 b in adiacenza all esistente stabilimento produttivo Unigr ma separato dallo stesso dalla linea ferroviaria Faenza Lavezzola L area su cui sorger tale nuovo impianto ricade all interno della zona D zona destinata a nuovi insediamenti produttivi in particolare nella zona D1 zona produttiva di saturazione di cui all art 129 delle NTA del PRG vigente del Comune di Conselice Ad eccezione di una piccola parte dell intervento posta lungo il percorso della ferrovia Faenza Lavezzola che risulta soggetta alla fascia di rispetto derivante dalla presenza della ferrovia stessa all art 167 Limite di rispetto cimiteriale dei depuratori della ferrovia delle NTA del PRG non risultano quindi vincoli relativi alla realizzazione dell attivit energetica in esame in tale area in quanto definita dal PRG come zona del territorio totalmente o parzialmente edificata destinata al mantenimento degli insediamenti esistenti Si precisa altres che poich alcuni spazi previsti per le aree di pa
17. dalla MTD La loro classificazione e la loro gestione dovr avvenire secondo i criteri del D Lgs n 152 06 anche attraverso l utilizzo di determinazioni di carattere analitico PARAMETRI DI PROCESSO Come indicato nel Piano di Monitoraggio presentato dalla Ditta si dovranno monitorare e registrare in continuo i parametri tecnologici di seguito indicati e legati al funzionamento dei motori della caldaia a ciclo Rankine completa di post combustore e agli impianti di abbattimento dei fumi parametri di processo ritenuti critici ai fini dell elaborazione del Piano di Monitoraggio sono riportati nella stazione di controllo dell impianto in esame WOIS Workstation situato nella sala di controllo dove avvengono le principali azioni di supervisione Tutte le azioni necessarie per il normale funzionamento come l avvio e l arresto dei motogeneratori e l aumento riduzione del carico sono azionate e supervisionate attraverso la stazione di lavoro WOIS usando un mouse una tastiera e uno schermo E inoltre presente il W rtsil Information System Environment WISE Workstation che gestisce l archivio dei dati a lungo termine e le funzioni di reportistica della centrale La stazione di lavoro WISE conserva i report del motore e della produzione e li rende disponibili per successivi studi e archivio Le informazioni della stazione WISE provengono dalla stazione WOIS Alla luce dei sistemi di controllo WOIS e di elaborazione WISE i parametr
18. data 01 06 2006 a seguito della richiesta inoltrata ai sensi dell art 13 comma 3 della L R n 9 99 dalla Regione Emilia Romagna in data 14 04 2006 e della documentazione integrativa presentata volontariamente dal gestore in data 26 07 2006 a cui sono seguite tre errata corrige presentate dal gestore in data 28 07 2006 in data 01 09 2006 e in data 26 09 2006 VISTA l ulteriore ripubblicazione di documentazione integrativa progettuale presentata ai sensi del Titolo III della L R n 9 99 e s m i PRESO atto del documento con le conclusioni di istruttoria predisposto dal Servizio Ambiente di questa Provincia con il supporto della Sezione Provinciale di ARPA in esecuzione della convenzione di cui al provvedimento n 265 del 16 05 2005 e del Rapporto di Valutazione di Impatto Ambientale predisposto al termine dei lavori della Conferenza dei Servizi indetta ai sensi dell art 18 della L R n 9 99 e s m i dalla Regione Emilia Romagna in qualit di autorit competente in materia di procedura di VIA Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 1 Provvedimento ACQUISITO il parere espresso dal Comune di Conselice ai sensi dell art 10 comma 3 della L R n 21 04 con la conclusione del Rapporto di Valutazione di Impatto Ambientale di cui al punto precedente PRESO altres atto del parere espresso dalla Sezione Provinciale ARPA relativamente al Piano di Monitoraggio ai sensi dell art
19. depurate provenienti da industrie di diverso genere tra cui anche Unigr Le acque trattate nell esistente depuratore aziendale asservito allo stabilimento produttivo Unigr a cui confluiranno anche la maggior parte dei reflui derivanti dell attivit energetica in oggetto reflui di processo reflui da pulizia e lavaggi vari acque di prima pioggia ed eventuali acque meteoriche raccolte nei bacini di contenimento sono infatti destinate allo Scolo Diversivo in Valle canale artificiale facente parte del bacino idrografico del Canale Destra Reno Allo Scolo Diversivo in Valle sar destinato anche l unico nuovo scarico idrico individuato nella centrale elettrica Unigr rappresentato dalle sole acque meteoriche di seconda pioggia e di dilavamento delle aree verdi Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 9 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C Dai dati rilevati nelle tre stazioni di monitoraggio della Rete Regionale posizionate sul Canale Destra Reno denominate rispettivamente Ponte La Frascata Ponte Madonna del Bosco e Ponte Zanzi risulta che tale corpo idrico artificiale caratterizzato da uno stato ambientale di qualit moderata classe 3 Per quanto concerne lo stato delle acque sotterranee del suolo e del sottosuolo si evidenzia che la zona risulta interessata dai fenomeni di subsidenza tipici dell intero territorio della provincia di Ravenna per cui
20. di seconda pioggia S1 dovr essere installato un sistema di intercettazione dello scarico che permetta di confinare all interno dell insediamento tutti i reflui tale sistema dovr essere attivato qualora si verifichino condizioni eccezionali e o imprevedibili tali per cui si possano produrre acque reflue diverse da quelle di prima o seconda pioggia Le modalit delle suddette operazioni dovranno essere previste all interno del Piano di Emergenza Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 35 Sezione piano di monitoraggio Allegato F RUMORE Nel nuovo impianto in esame le sorgenti sonore individuate quali pi significative in termini di impatto acustico risultano motori endotermici e relativi alternatori per la produzione dell energia elettrica areocondensatore torre evaporativa trasformatore aspiratori aria locale motori filtri aria comburente motori catalizzatori ventilatori bypass ventilatori aria comburente 10 bruciatore 11 caldaia 12 pompe alimentazione caldaia 13 camino 14 compressori 15 impianto trattamento oli Si ritiene che tali sorgenti sonore non aggravino il clima acustico presente nella zona derivante dagli impianti esistenti Unigr 47 dBA a condizione che venga raggiunto il rispetto del limite di immissione differenziale ovvero il nuovo impianto non dovr essere responsabile presso il ricettor
21. documentazione integrativa progettuale presentata Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 4 Sezione informativa Allegato A 16 11 2006 presentazione da parte del gestore di osservazioni alla bozza di AIA ai sensi dell art 10 comma 5 della L R n 21 04 17 11 2006 7 seduta della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 18 della L R n 9 99 e s m i 4 28 11 2006 8 seduta e conclusione dei lavori della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 18 della L R n 9 99 e s m i con acquisizione del parere espresso dal Comune di Conselice ai sensi dell art 10 comma 3 della L R n 21 04 A3 Autorizzazioni comprese e sostituite 1 autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi dell art 269 del D Lgs n 152 06 ex DPR n 203 88 2 autorizzazione allo scarico di acque meteoriche di dilavamento in acque superficiali ai sensi dell art 124 del D Lgs n 152 06 ex D Lgs n 152 99 Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 5 Sezione finanziaria Allegato B ALLEGATO B Sezione finanziaria B1 Calcolo tariffe istruttorie CALCOLO INDICE DI COMPLESSIT Contributi corrispondenti ad Contributo un livello dell indicatore all indice di espresso in numero di ore complessit A M B espresso in Indicatore alta media
22. e Tipo corpo completamente ceramico Formato nido d ape Matrice TiO Materiale nobile Pt Pd Elementi per livello Livelli dotati di catalizzatore Dimensioni di un elemento mm 396 18 x 22 i 150 x 150 x 150 prevista inoltre per ogni singola linea fumi l installazione di un filtro aggiuntivo di dimensioni pari a mm 150 x 150 x 150 installato come primo strato per la protezione dei catalizzatori dal fosforo in quanto tale elemento insieme a zolfo polveri sodio e potassio pu costituire un veleno per i catalizzatori previsti pregiudicandone il corretto funzionamento e quindi le prestazioni di abbattimento degli inquinanti L impianto DeNOx SCR CO CATALYST in esame capace di ridurre gli ossidi di azoto formatisi durante la combustione dell olio vegetale fino al 98 e contemporaneamente di ridurre l emissione di monossido di carbonio con resa di abbattimento pari a circa il 66 oltre a consentire comunque una ridottissima emissione anche per le polveri con resa di abbattimento dell ordine del 78 e per ammoniaca libera lt 1 mg Nm Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 16 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C Emissioni diffuse Di seguito si riporta una descrizione delle emissioni originate in condizioni operative normali da fonti diffuse di polveri sospese e di sostanze volatili Emissioni diffuse polverulente Nell impianto in
23. e di quelle utilizzate per queste ultime i contatori dovranno essere posizionati in corrispondenza delle principali utenze che necessitano di tale apporti idrici Si dovr provvedere a verifiche periodiche attraverso letture che dovranno essere annotate su appositi registri con una frequenza mensile EMISSIONI IN ATMOSFERA Tenendo in considerazione quanto indicato nell Allegato E Sezione emissioni al punto E1 in condizione di normale funzionamento dell impianto i valori limite di emissione che la Ditta tenuta a rispettare risultano i seguenti Punto di emissione E1 IMPIANTO COGENERAZIONE MOTORI Portata volumetrica secca Nm5 h 217 000 Altezza Minima m 55 Temperatura aeriforme C gt 120 Durata h g 24 Inquinanti Media giornaliera Media oraria Media di 8 ore Polveri totali mg Nm 2 4 NO mg Nm 60 120 CO mg Nm 50 100 NH mg Nm 1 2 COT mg Nm 5 10 Metalli pesanti mg Nm 1 0 5 IPA mg Nm 0 01 come somma di Benzo a antracene Dibenzo a h antracene Benzo b fluorantene Benzolj fluorantene Benzo k fluorantene Benzo a pirene Dibenzo a e pirene Dibenzo a h pirene Dibenzo a i pirene Dibenzol a l pirene Indeno 1 2 3 ca pirene come somma di Sb As Cd Cr Cu Pb Hg Ni Se Te Tl Sn V Mn Punti di emissione E2a E2b E2c CAMINI BY PASS MOTORI Portata volumetrica secca Nmn 71 630
24. essere rivolta anche ad un approvvigionamento che soddisfi almeno in parte all attuale fabbisogno idrico per il quale si ricorre ad acque sotterranee Si indica nel 31 Ottobre 2007 il termine ultimo entro il quale dovr essere data evidenza della documentazione dell allaccio ovvero dei tempi previsti gt Analogamente a quanto sopra dovr essere fornita continuit al progetto di realizzazione del raccordo ferroviario con la linea Faenza Lavezzola alla luce della sottoscrizione di un accordo fra le parti interessate Unigr S p A e Rete Ferroviaria Italiana S p A in data 28 09 2006 tramite la presentazione di adeguato progetto e l indicazione dei tempi necessari per l esecuzione dell opera Si indica nel 31 Ottobre 2007 il termine entro il quale dovr essere data evidenza dello stato di avanzamento della progettazione gt Fino alla realizzazione dell impianto e sua messa a regime si richiede che venga trasmessa con cadenza semestrale una relazione a Provincia ARPA e Comune di competenza in merito allo stato di avanzamento dei lavori D2 CONDIZIONI PER IL TRANSITORIO TRA LE FASI DI COSTRUZIONE MESSA IN ESERCIZIO E MARCIA COMMERCIALE DELL IMPIANTO Oltre a quanto indicato nel punto precedente relativamente al periodo intercorrente fra la costruzione messa in esercizio e la messa in marcia commerciale del nuovo impianto si ritiene necessario che la Ditta predisponga un documento che renda conto dello Stato Avanzamento Lavor
25. evidenzia una notevole variabilit nel corso degli anni relativamente alla media annuale si rileva che il biossido di azoto presenta delle criticit sia in area urbana che in area industriale il valore limite superato in diverse postazioni anche se si nota per alcune di queste un trend che indica una diminuzione delle concentrazioni Per tale inquinante comunque da ritenere improbabile il raggiungimento della soglia di allarme definita dal DM n 60 02 400 ug m misurati su tre ore consecutive Per il particolato PM il DM n 60 02 fissa obiettivi suddivisi in due fasi distinte la prima per il 2005 in cui vengono fissati un limite per la protezione della salute su base giornaliera e un limite sulla media annuale e una seconda fase al 2010 in cui i limiti vengono ulteriormente ridotti Relativamente alla prima fase 2005 due sono gli obiettivi da raggiungere uno legato agli episodi acuti 50 ug m come media giornaliera da non superare pi di 35 volte nell anno e l altro relativo al valore annuale limite annuale pari a 40 pg m quindi all esposizione media Per quanto riguarda gli episodi acuti superamenti del valore limite a regime al 2005 di 50 ug m che si sono riscontrati nel periodo 2000 2004 la situazione presenta aspetti di criticit nell ultimo anno nonostante il calo registrato i superamenti risultano ancora significativamente elevati rispetto all obiettivo In tutte le stazioni sia in area urbana che in area in
26. ferroviario e l eliminazione di una quota rilevante di traffico e lo sfruttamento della risorsa termica a disposizione per il territorio 4 Produzione rifiuti Le tipologie di rifiuti prodotti dall attivit energetica in esame sono essenzialmente rappresentate da rifiuti oleosi quali e morchie residue dalla centrifugazione dell olio lubrificante esausto utilizzato nei motori attuata per separare la fase acquosa da quella oleosa e olio lubrificante esausto utilizzato nella turbina e olio minerale esausto utilizzato quale liquido isolante di raffreddamento nei trasformatori e residui oleosi derivanti dalla depurazione del biocombustibile Per valutare potenziali impatti riconducibili alla produzione di rifiuti associata all attivit in esame si sottolinea che tali rifiuti vengono prodotti in quantit esigue e ad esclusione delle morchie non risultano pericolosi A tal riguardo si precisa che l olio di riempimento utilizzato nei trasformatori del tipo minerale ottenuto dalla distillazione frazionata del petrolio greggio esente da PCB PCT acidi inorganici alcali zolfo disciolto prodotti asfaltici oli vegetali o altre impurit Sistema di gestione dei rifiuti Per tutti i rifiuti oleosi descritti in precedenza prevista la raccolta in appositi serbatoi e successivamente il trasporto in fusto o in autocisterne a terzi per le opportune operazioni di smaltimento recupero In particolare relativamente alle morchie risult
27. nuova centrale elettrica in particolare Il ricettore potenzialmente pi esposto all impatto acustico dell esistente stabilimento produttivo Unigr un edificio ad uso residenziale con annesso capannone agricolo situato sul lato Sud Est a circa 80 m dal confine di Unigr all interno della zona E3 del PRG e alla fascia di pertinenza A dell infrastruttura stradale via Gardizza Il ricettore potenzialmente pi esposto all impatto acustico della nuova centrale elettrica Unigr il fondo Galvani posto sul lato Ovest in vicinanza con il confine aziendale Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 18 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C Nel nuovo impianto in esame le sorgenti sonore individuate quali pi significative in termini di impatto acustico risultano motori endotermici e relativi alternatori per la produzione dell energia elettrica areocondensatore torre evaporativa trasformatore aspiratori aria locale motori filtri aria comburente motori catalizzatori ventilatori bypass ventilatori aria comburente bruciatore caldaia pompe alimentazione caldaia camino compressori e impianto trattamento oli Si ritiene che tali sorgenti sonore non aggravino il clima acustico presente nella zona derivante dagli impianti esistenti Unigr 47 dBA a condizione che venga raggiunto il rispetto del limite di immissione differenziale ovvero il nuovo im
28. regime dell impianto nuovo o modificato l impresa tenuta a trasmettere tramite raccomandata AR indirizzata all Amministrazione Provinciale al Comune di competenza e all ARPA i dati rilevati Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 27 Sezione combustibile ed emissioni Allegato E d Nel caso in cui la data ultima fissata per la messa a regime non sia rispettata l impresa deve darne comunicazione preventiva a mezzo lettera raccomandata AR all Amministrazione Provinciale al Comune di competenza e all ARPA indicando le motivazioni e le data stimata e L emissione dovr essere dotata di punti di prelievo posizionati secondo le norma tecnica UNI 10169 e comunque da concordare nei dettagli realizzativi con ARPA f Almeno una presa campione deve avere un d i pari a 5 pollici g punti di prelievo per i controlli manuali non devono provocare interferenze fluodinamiche e o interferire con i rilievi delle sonde dispositivi dedicate i al sistema di monitoraggio in continuo della emissione e devono essere collocati a valle del Sistema di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni SMCE h L accesso ai punti di prelievo deve essere progettato in sicurezza ai sensi del D Lgs n 626 94 e sue successive modificazioni ed integrazioni i Deve essere presente al punto di prelievo un contatto telefonico via interfono con la sala quadri di comando della centrale j Le emissioni devono
29. termici e dalla post combustione di metano all interno del generatore di vapore fumi di scarico provenienti dai motogeneratori dopo aver attraversato la sezione di depurazione vengono collettati e convogliati all ingresso di una caldaia di recupero per la produzione di vapore surriscaldato completa di post combustore alimentato a metano avente potenzialit massima ammissibile pari a 10 MW Costruttivamente la caldaia a recupero sar del tipo a tubi d acqua ad un livello di pressione a circolazione naturale le superfici di scambio termico sono organizzate secondo lo schema classico economizzatore corpo bollitore surriscaldatore Nella caldaia a recupero i fumi cedono il proprio calore sensibile all acqua di alimento circolante entro i fasci tubieri della stessa dando luogo alla produzione di vapore alla temperatura di 390 e alla pressione di 21 bar A valle della caldaia di recupero prima dell immissione in atmosfera mediante un camino unico E1 alto 55 m prevista l installazione di un cabinet analizzatore dei fumi per il controllo e la registrazione in continuo dei parametri autorizzati Si precisa che sono stati previsti per ragioni di sicurezza per le fasi di manutenzione straordinaria della caldaia 3 camini di by pass E2 a E2 b e E2 c a valle della sezione di depurazione fumi e a monte della caldaia di recupero L invio dei fumi direttamente in by pass a valle della sezione di depurazione consentir di poter opera
30. 8 ore successive all ultimo evento piovoso le attivit dovranno essere annotate in apposito registro Qualora si verifichino condizioni eccezionali e o imprevedibili tali per cui si possano produrre acque reflue diverse da quelle di prima o seconda pioggia nel punto S1 dovr essere installato e attivato un sistema che permetta di confinarle all interno in attesa di stabilirne la successiva destinazione Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 28 Sezione combustibile ed emissioni Allegato E E 3 Prelievi idrici Nel richiamare la specifica prescrizione inserita nella sezione Piano di Adeguamento si ritiene che a partire dalla data di attivazione del collegamento con l acquedotto ad uso industriale gli approvvigionamenti idrici compatibilmente con la potenzialit della fornitura debbano avvenire tramite lo stesso A tal proposito dovr essere installato un apposito misuratore delle acque utilizzate i cui dati andranno registrati secondo le modalit previste nel Piano di Monitoraggio E 4 Rumore Il comune di Conselice non ha ancora adottato il piano di zonizzazione acustica del territorio ai sensi del D P C M 14 11 1997 In conformit al Piano Regolatore Generale del Comune di Conselice Unigr S p A inserita in zona D1 zona produttiva di saturazione all interno di una zona E3 zona agricola di difficile scolo mentre a Nord adiacente alla zona D1 pres
31. MI E LIVELLI DI EMISSIONE Il monitoraggio delle performances costituisce uno degli elementi pi importanti in quanto permette il controllo della prestazioni dell impianto e l adozione di interventi nel caso cui si riscontrino scostamenti dai valori ottimali identificati per l impianto CONSUMI Si dovr provvedere alla registrazione con frequenza mensile dei consumi espressi come media mensile dei seguenti parametri Acqua demi Acqua servizi da acquedotto Energia termica Energia elettrica Combustibile ai motori diviso fra sottoprodotti di lavorazione e olio di palma Metano al post combustore Gasolio per avviamento motori Soluzione di ammoniaca per DeNOx VVWVWVWVWVWVwvw Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 37 Sezione piano di monitoraggio Allegato F LIVELLI DI EMISSIONE Si dovr provvedere alla registrazione con frequenza giornaliera dei flussi di massa al camino E1 desunti dai dati resi disponibili dal SMCE dei seguenti inquinanti gt NOx gt CO gt NH3 gt Polveri Tali dati annotati in appositi tabulati tenuti a disposizione delle autorit di controllo dovranno essere archiviati e conservati per almeno cinque anni dalla data di messa in marcia commerciale dell impianto Il Piano di Monitoraggio e controllo presentato dalla Ditta contiene allo stato attuale con particolare riguardo ai parametri di processo da monitorare una seri
32. Provvedimento Provincia di Ravenna settore ambiente e suolo Piazza dei Caduti per la Libert 2 4 Provvedimento n 682 del 28 11 2006 Oggetto D LGs 59 05 L R 21 04 DITTA UNIGR S P A DI CONSELICE AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE PER IL NUOVO IMPIANTO DI GENERAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALIMENTATO A BIOMASSE PUNTO 1 1 ALL D LGS 59 05 SITO IN COMUNE DI CONSELICE LOCALIT GIOVECCA VIA GARDIZZA N 9 B IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO VISTO il Decreto Legislativo 18 Febbraio 2005 n 59 Attuazione integrale della direttiva 96 61 CE relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento che per le attivit comprese nell Allegato prevede il rilascio dell Autorizzazione Integrata Ambientale successivamente indicata con AIA VISTA la Legge Regionale n 9 del 18 maggio 1999 cos come modificata con la Legge Regionale n 35 del 16 novembre 2000 in materia di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale successivamente indicata con VIA VISTA la Legge Regionale n 21 del 11 ottobre 2004 che attribuisce alle Province le funzioni amministrative relative al rilascio dell AIA VISTA la domanda presentata alla Regione Emilia Romagna in data 14 02 2006 dal sig Martini Luciano in qualit di gestore della Ditta Unigr S p A avente sede legale in Comune di Conselice localit Giovecca Via Gardizza n 9 b ai sensi dell art 4 comma 2 lettera a della L R n 9 99 per l
33. a elettrica da ciascun singolo motoalternatore deriveranno 56 600 MWh di energia termica di cui attualmente previsto il recupero per il 52 5 Asserviti al gruppo motoalternatore sono inoltre previsti e Un circuito dell olio lubrificante necessario per la lubrificazione delle maggiori parti in movimento dei motori e per il raffreddamento delle teste dei pistoni completa di un unit di depurazione dell olio lubrificante esausto in cui sono previsti dei separatori centrifughi per rimuovere l acqua e i solidi dall olio stesso Le acque reflue derivanti da tale operazione sono destinate a depurazione nell esistente impianto di trattamento delle acque reflue asservito allo stabilimento produttivo Unigr previa raccolta nella vasca preposta all accumulo dei reflui di processo le morchie invece verranno raccolte in appositi serbatoi e successivamente trasportate in fusto o in autocisterne ad autorizzati centri di raccolta degli oli esausti e Parco serbatoi preposto allo stoccaggio del gasolio necessario per le fasi di avviamento e fermata dei motori tale parco serbatoi costituito da 2 serbatoi di capacit pari a 24 m cadauno sar dotato di idoneo bacino di contenimento con fondo in soletta di calcestruzzo avente una superficie lorda di contenimento pari a circa 72 m e muro di altezza interna utile paria 1 0 m e Sistema ad aria compressa per l avviamento dei motori l avviamento avviene con l iniezione diretta nei cilindri di
34. a meno delle acque di prima pioggia inviate a trattamento in particolare tale scarico idrico sar destinato allo Scolo Diversivo in Valle canale artificiale facente parte del bacino idrografico del Canale Destra Reno Le acque meteoriche di seconda pioggia e di dilavamento delle aree verdi verranno rilasciate in acque superficiali solo nel caso in cui la precipitazione persista oltre i 5 mm e si raggiunga la capacit della vasca di raccolta delle acque di prima pioggia Dalla vasca di prima di pioggia invece le acque meteoriche corrispondenti ai primi 5 mm di precipitazione andranno a contribuire allo scarico parziale derivante dall attivit energetica in progetto e destinato all esistente impianto di trattamento delle acque reflue asservito allo stabilimento produttivo Unigr Per quanto riguarda lo scarico parziale derivante dalla nuova attivit energetica il flusso stimato in circa 2 6 m h che contribuir maggiormente alla formazione di tale scarico parziale rappresentato dai reflui di processo in particolare da e spurgo acque di caldaia 1 5 m h e spurgo torre evaporativa per raffreddamento olio turbina 0 5 m h e acque reflue derivanti dalla depurazione tramite centrifugazione del biocombustibile 0 2 m h e scarico da pompe ad anello liquido 0 4 m h Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 13 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C a cui
35. anti dall olio lubrificante esausto utilizzato nei motori prevista un area di deposito temporaneo di tale rifiuto pericoloso in attesa di smaltimento A servizio dell impianto di generazione di energia e dei trasformatori sono inoltre previste delle vasche interrate per la raccolta di eventuali sversamenti di liquidi che non possono essere scaricati nella rete fognaria aziendale in particolare e vasca per la raccolta di olio lubrificante contenuto nella coppa del motore avente capacit pari a 12 m vasca prefabbricata realizzata in cemento armato interrata a quota 2 0 m dal piano piazzale e 2 vasche di cui una per la raccolta dell olio dei trasformatori per i servizi ausiliari ed una per la raccolta dell olio del trasformatore elevatore della turbina e dell olio lubrificante della turbina stessa aventi dimensioni pari a 4 m circa cadauna vasche prefabbricate realizzate in cemento armato interrate a quota 2 0 m dal piano piazzale lo svuotamento di queste vasche sar effettuato con autobotti aspiranti da ditte specializzate e autorizzate allo smaltimento di rifiuti Sono inoltre previste 2 zone di scarico autobotti per il contenimento di oli combustibili lubrificanti e o chemicals fuoriusciti dalle tubazioni e dagli attacchi di carico e scarico 5 Inquinamento acustico Dal punto di visto acustico nell area di interesse sono stati individuati due recettori sensibili esposti sia all impianto esistente Unigr che alla
36. anto compresi gli adeguamenti richiesti prima dell avvio dell esercizio indicate nell Allegato D del presente provvedimento devono essere realizzate secondo le modalit ed entro le date ivi indicate 2 il gestore deve comunicare a questa Provincia la data di inizio e di fine dei lavori e o attivit per gli adeguamenti previsti al precedente punto e la data di messa in esercizio dell impianto 3 la presente autorizzazione comprende e sostituisce le seguenti autorizzazioni settoriali ai sensi di quanto previsto all art 5 comma 3 della L R n 21 04 e all art 14 del D Lgs n 59 05 autorizzazione alle emissioni in atmosfera ai sensi del D Lgs n 152 06 ex DPR n 203 88 autorizzazione allo scarico di acque meteoriche di dilavamento in acque superficiali ai sensi del D Lgs n 152 06 ex D Lgs n 152 99 4 il presente provvedimento comunque soggetto a riesame qualora si verifichi una delle condizioni previste dall art 11 comma 2 della L R n 21 04 e dall art 9 comma 4 del D Lgs n 59 05 5 nel caso in cui intervengano variazioni nella titolarit della gestione dell impianto il vecchio e il nuovo gestore ne danno comunicazione entro 30 giorni alla Provincia di Ravenna nelle forme dell autocertificazione 6 fatto salvo quanto specificato al punto D3 Allegato D del presente provvedimento in caso di modifica degli impianti il gestore comunica alla Provincia di Ravenna all ARPA ed al Comune di Conselice le m
37. aria compressa alla pressione nominale di 30 bar resa disponibile da un unit di produzione asservita all impianto in progetto La tecnologia di generazione di energia elettrica appena descritta motori a combustione interna per combustibili a matrice grezza deriva da un decennio di esperienza nel settore della propulsione navale gi stata ampiamente sperimentata in analoghi impianti terrestri per analoghe attivit energetiche in cui le macchine sono state riviste progettualmente ed equipaggiate con catalizzatori per garantirne i limiti di emissione previsti dalla vigente normativa A valle del gruppo motoalternatore previsto infatti un sistema di depurazione dei gas di scarico dei motori a combustione interna costituito da 3 reattori catalitici ognuno dei quali dimensionato per trattare i 27 3 kg s di gas di scarico derivanti da ciascun motore Diesel e da una sezione di stoccaggio e dosaggio comune ai 3 reattori catalitici per la soluzione ammoniacale al 24 utilizzata quale agente riduttore Tale sistema di abbattimento del tipo DeNOx SCR CATALYST in particolare per ciascun reattore catalitico sono previsti 6 stadi catalitici di cui Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 11 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C gt quattro stadi catalitici prevedono l alloggiamento del catalizzatore DeNOx per l abbattimento degli ossidi di azoto gt uno stadio c
38. assume significato rilevante la diminuzione degli emungimenti idrici dal sottosuolo In merito all interferenza della nuova centrale Unigr sulla risorsa idrica si sottolinea che l assetto progettuale definitivo prevede una sostanziale modifica rispetto al progetto originario presentato nel febbraio 2006 Inizialmente infatti era stato previsto un sistema di raffreddamento ad acqua che richiedeva un prelievo significativo di risorsa idrica da falda in aggiunta a quello attuale Tale sistema stato sostituito con un sistema di raffreddamento ad aria che caratterizzato da costi di investimento e ingombri senz altro maggiormente onerosi ma che consente di evitare i prelievi dalla falda Il modestissimo fabbisogno di acqua per compensare gli spurghi di caldaia viene garantito attraverso prelievo da acquedotto Complessivamente non si determinano impatti sulla risorsa idrica in relazione allo sfruttamento delle acque di falda e sono trascurabili in termini di scarichi che sono assorbiti con effetti trascurabili dal depuratore aziendale Descrizione dell assetto impiantistico Il nuovo impianto in oggetto prevede la generazione di energia elettrica attraverso un ciclo combinato composto da e un ciclo Diesel realizzato mediante 3 motori alternativi a combustione interna e un ciclo Rankine a vapor d acqua generato in una turbina recuperando l energia termica contenuta nei fumi prodotti dai motori integrata dalla combustione di una minima quant
39. atalitico prevede l alloggiamento del catalizzatore CO Catalyst per l abbattimento del monossido di carbonio gt uno stadio catalitico prevede l alloggiamento di un particolare catalizzatore di ossidazione PM Reducing Catalyst che consente di ottenere un ulteriore specifico abbattimento del materiale particolato Il serbatoio preposto allo stoccaggio della soluzione ammoniacale sar dotato di idoneo bacino di contenimento avente una superficie lorda di contenimento pari a circa 100 m con un muro di altezza interna utile pari a 1 0 m il fondo del bacino sar costituito da soletta in cemento armato gettata su un telo in polietilene Per ottimizzare il rendimento globale della centrale elettrica in progetto previsto di recuperare il calore dai gas di scarico dei motori Diesel che altrimenti verrebbe disperso in atmosfera per l ulteriore produzione di energia elettrica Tale recupero termico sar attuato realizzando un ciclo Rankine a vapor d acqua prodotto per mezzo di una caldaia di recupero con post combustione sfruttando l energia termica contenuta nei gas di scarico dei motori integrata dalla combustione di una minima quantit di metano che consenta come accennato in precedenza di mantenere l energia prodotta da fonti fossili all interno del 5 del totale complessivamente prodotto Lo sfruttamento di un ciclo Rankine a vapor d acqua l unico a garantire una convenienza economica sulla produzione di energia elettrica dai cascami
40. attivazione della procedura di VIA di cui al Titolo III della predetta L R n 9 99 e s m i relativa al progetto di un impianto per la generazione di energia elettrica alimentato a biomasse nel Comune di Conselice localit Giovecca Via Gardizza n 9 b Contestualmente all interno della procedura avviata per la VIA la Ditta ha presentato domanda a questa Provincia prot n 15642 2006 ai sensi dell art 7 della L R n 21 04 intesa ad ottenere il rilascio dell AIA per tale nuovo impianto di generazione di energia elettrica alimentato a biomasse di potenza termica gt 50 MW punto 1 1 Allegato del D Lgs 59 05 CONSIDERATO che ai sensi dell art 6 comma 2 della L R n 21 04 la procedura di VIA di cui al Titolo Ill della L R n 9 99 ricomprende e sostituisce l AIA ai sensi dell art 17 comma 1 della predetta L R n 9 99 In tal caso le procedure di deposito pubblicizzazione e partecipazione disciplinate dagli artt 14 e 15 della predetta L R n 9 99 sostituiscono ad ogni effetto le procedure di pubblicit e partecipazione degli artt 8 e 9 della L R 21 04 VISTA l avvenuta pubblicazione della documentazione presentata ai sensi dell art 9 della L R n 9 99 e successive modifiche e integrazioni DATO atto che all interno della procedura di VIA sono pervenute una serie di osservazioni a cui stato dato riscontro ai sensi dall art 15 della L R n 9 99 PRESO atto delle integrazioni presentate dal gestore in
41. atto ambientale nella costruzione e avviamento della centrale D3 CONDIZIONI GENERALI PER L ESERCIZIO DELL IMPIANTO D3 1 Condizioni relative alla gestione dell impianto L impianto dovr essere esercito secondo tutte le procedure di carattere gestionale che saranno inserite nel SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE di cui al punto D1 del Piano di Adeguamento Si ritiene opportuno ed indispensabile evidenziare la necessit di adeguati interventi di manutenzione dell impianto comprese le strutture responsabili di emissioni sonore di formazione del personale e di registrazioni delle utilities Secondo quanto riportato nel Piano di Monitoraggio si dovr altres provvedere a verifiche periodiche come ivi indicato D3 2 Comunicazioni e requisiti di notifica generali Nel caso in cui si verifichino delle particolari circostanze quali emissioni accidentali da punti non esplicitamente richiamati dall AIA malfunzionamenti incidenti ambientali ed igienico sanitari oltre a mettere in atto le procedure che saranno previste dal Piano di Emergenza occorrer avvertire la Provincia di Ravenna l AUSL ARPA territorialmente competente e il Comune di riferimento nel pi breve tempo possibile anche rivolgendosi ai servizi di pubblica emergenza al di fuori degli orari di ufficio e per le vie brevi con contatto telefonico diretto Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 25 Sezione combustibile ed em
42. che saranno individuate nel suddetto Sistema compresa la preparazione del personale A tale scopo con cadenza annuale andr aggiornato il SGA Entro la data di messa in esercizio dell impianto deve altres essere definito il Piano di Emergenza della centrale in cui sono individuati e analizzati i principali eventi da gestire sversamenti anomalie incendi ecc e sono indicate le misure di prevenzione ovvero di gestione di tali situazioni Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 30 Sezione piano di monitoraggio Allegato F ALLEGATO F Ditta Unigr S p A e sua valutazione F1 Finalit del monitoraggio Il monitoraggio mirato principalmente a e verifica del rispetto dei valori di emissione previsti dalla normativa ambientale vigente e raccolta dati per la valutazione della corretta applicazione delle procedure di carattere gestionale F2 Tipologia del monitoraggio E stata svolta un analisi dell impianto finalizzata alla stima dei livelli di rischio potenziale di inquinamento dell ambiente In base alle risultanze di queste stime si definito il Piano di Monitoraggio aziendale che individua e le procedure gestionali da attuare in conformit alle MTD estratte da gt Linee guida recanti criteri per l individuazione e l utilizzazione delle Migliori Tecniche Disponibili LINEE GUIDA GENERALP contenute nell Allegato del Decreto 31 Gennaio 2005 del Ministero
43. daia Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 12 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C Il condensato prelevato dal degasatore viene addotto alla presa di alimentazione della caldaia mediante elettropompe centrifughe chiudendo cos il ciclo vapore appena descritto Nell aspirazione di tali pompe vengono aggiunti mediante pompe dosatrici degli additivi necessari per condizionare l acqua di alimento caldaia tali condizionanti vengono iniettati anche nel corpo bollitore della caldaia stessa L energia elettrica generata mediante i gruppi motoalternatore e turboalternatore previsti sar interamente destinata alla Rete Nazionale a meno di esigue quantit consumate per soddisfare le utenze elettriche dei servizi ausiliari alla centrale elettrica stessa E prevista infatti una stazione di trasformazione dell energia elettrica in cui la tensione di generazione dei singoli alternatori viene innalzata a 132 kV per la connessione alla Rete Nazionale oppure trasformata a 400 V per l alimentazione delle utenze elettriche della centrale AI fine di provvedere ad un idonea gestione degli effluenti liquidi connessi all attivit energetica in progetto prevista un apposita sezione d impianto dedicata alla raccolta e al rilancio delle acque reflue In particolare i reflui derivanti dall attivit energetica in esame per cui si rende necessaria un idonea depurazione qua
44. dell Ambiente e della Tutela del Territorio gt Bref Comunitario Reference Document on Best Available Techniques for Large Combustion Plant July 2006 per quanto riguarda alcuni aspetti legati alla gestione del carburante stoccaggio movimentazione ecc gt Documento EPA 40 CFR Part 63 del 15 Giugno 2004 National Emission Standard for Hazardous Air Pollulants for Stationary Reciprocating Internal Combustion Engine Final Rule che stabilisce gli standard da soddisfare in rapporto al potenziale contenuto di microinquinanti IPA Aldeidi e Composti Carbonilici e le azioni da mettere in atto secondo le elaborazioni scaturite dall applicazione del Bref Comunitario Reference Document on the General Principles of Monitoring July 2003 e delle Linee guida recanti criteri per l individuazione e l utilizzazione delle Migliori Tecniche Disponibili LINEE GUIDA IN MATERIA DI SISTEMI DI MONITORAGGIO contenute nell Allegato Il del Decreto 31 Gennaio 2005 del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e iparametri significativi dell attivit dell azienda caratterizzanti le emissioni idriche e in atmosfera e parametri di riferimento per emissioni sonore e le frequenze dei monitoraggi e metodi di campionamento e analisi nonch i riferimenti per la stima dell incertezza del dato e i monitoraggi in condizioni eccezionali prevedibili La documentazione presentata costituente il Piano
45. di Monitoraggio vincolante al fine della presentazione dei dati relativi alle attivit di seguito indicate per le singole matrici monitorate Qualsiasi variazione in relazione alle metodiche analitiche strumentazione modalit di rilevazione ecc dovranno essere tempestivamente comunicate all Autorit competente e ad ARPA tale comunicazione costituisce modifica del Piano di Monitoraggio Tutte le verifiche analitiche e gestionali svolte in difformit a quanto previsto dalla presente Autorizzazione verranno considerate non accettabili e dovranno essere ripresentate nel rispetto di quanto sopra indicato SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE IN NORMALI CONDIZIONI DI ESERCIZIO E IN CONDIZIONI ECCEZIONALI PREVEDIBILI L impianto dovr essere esercito secondo tutte le procedure di carattere gestionale che saranno inserite nel SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SGA conforme alla norma ISO 14001 e in attesa dell ottenimento della stessa nel documento preliminare MANUALE DI GESTIONE con data 13 Luglio 2006 Relativamente al controllo degli oli vegetali utilizzati come combustibile le caratteristiche della materia prima dovranno far parte del capitolato di acquisto che la Ditta ha definito per effettuare l omologa delle forniture in accordo con le procedure di certificazione ambientale che saranno individuate nel suddetto SGA Una procedura di omologa preventiva del combustibile dovr essere effettuata per ogni fornitore L omologa dovr esse
46. di reintegro del circuito vapore trattata nell impianto di addolcimento di cui gi dispone la centrale termica asservita allo stabilimento produttivo esistente e vapore per il riscaldamento del biocombustibile prodotto nell esistente centrale termica sopracitata e relativa condensa di ritorno e trattamento delle acque reflue che avverr mediante l impianto di depurazione dell attuale stabilimento produttivo cavidotto BT a 400 V per utenze elettriche cavidotto MT a 15 kV per soccorso allo stabilimento produttivo alimentare esistente cavidotto fibre ottiche per telecomunicazioni olio di palma grezzo di provenienza esterna oleine e stearina di palma derivanti quali sottoprodotti dai processi di lavorazione attualmente svolti nello stabilimento produttivo alimentare esistente e acqua di acquedotto Il progetto prevede la realizzazione di una centrale elettrica con potenza installata pari a 43 857 MWe derivanti da un gruppo motoalternatore alimentato a biomassa liquida e 5 250 MWe derivanti da un gruppo turboalternatore a vapore generato in una caldaia di recupero termico con post combustione a metano per un totale di potenza elettrica generata pari a 49 107 MWe Con riferimento all Allegato del D Lgs n 59 05 la centrale elettrica in oggetto risulta quindi un attivit IPPC rientrando nelle categorie di attivit industriali di cui all art 1 del citato decreto In particolare tale attivit energetica riconducibile alla fattispecie di
47. do di raggiungere un efficienza di abbattimento pari al 98 Interventi primari sul combustione processo di Sistemi di abbattimento adeguati Riduzione delle emissioni di prodotti di parziale combustione e di CO Il funzionamento dei motori a bassi giri e ad elevate temperature garantiscono un elevata efficienza nella conversione del carbonio a CO2 In ognuno dei tre sistemi di abbattimento degli inquinanti emessi presente una sezione di ossidazione CO CATALYST Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Central e elettrica a biomasse 22 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C Sistemi di monitoraggio in continuo E stata prevista l installazione di un dell emissione E1 Controllo intempo sistema che in continuo analizzer gli reale inquinanti polveri totali ossidi di azoto dell andamento NOx monossido di carbonio CO delle emissioni carbonio organico totale COT ammoniaca slip NH3 SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE Esistono MTD che sono da considerarsi trasversali a tutti i settori e che riguardano in particolare la gestione degli impianti produttivi stessi in termini di corretta gestione ambientale in modo da assicurare il continuo miglioramento delle prestazioni dell impianto in termini di rispetto ambientale Sotto questo aspetto sono da considerarsi MTD possibili tutti gli strumenti di gestione dei sis
48. dustriale nel 2004 il limite giornaliero continua ad essere superato inferiori al limite sono invece le medie annue delle postazioni industriali Gli obiettivi che il DM n 60 02 fissa per il monossido di carbonio CO si riferiscono all anno 2005 A partire dal 2001 inizia invece l applicazione del margine di tolleranza che rimane fisso fino ad inizio 2003 16 mg m h per diminuire poi di un fattore costante Il valore limite per la protezione della salute viene fissato sulla media mobile di 8 ore il suo valore massimo in un giorno non deve superare 10 mg m L analisi dal 2000 al 2004 mostra un sostanziale rispetto della normativa e un trend che ha portato negli ultimi due anni a valori decisamente inferiori al limite in tutte le postazioni Per questo inquinante il rispetto dei limiti normativi risulta quindi un obiettivo raggiungibile nei termini indicati Nel PRQA presente inoltre una stima del contributo alle emissioni in atmosfera suddiviso per macro settori e per Comune Gli inquinanti considerati sono SOx NOx MNCOV e PM non si trattato il parametro CO in quanto questo inquinante deriva per pi del 90 dal traffico veicolare e solo per quote minime da altri settori la distribuzione percentuale di questo inquinante nei diversi settori sarebbe quindi risultata poco significativa Il quadro relativo al Comune di Conselice nel quale localizzata l area di intervento individua rispettivamente nei trasporti stradali 45 nei mezzi ag
49. e composta da 3 motori a ciclo Diesel ciascuno di cilindrata pari a 96 4 dm connessi ad altrettanti alternatori da 21 350 kVA a 500 rpm cadauno Lo sfruttamento di un ciclo Diesel tipico di un motore endotermico alimentato con oli combustibili a basso potere calorifico Tale ciclo fra quelli comunemente adottati quello caratterizzato dal maggior rendimento elettrico definito come rapporto tra l energia elettrica generata e l energia chimica del combustibile immesso la soluzione impiantistica in progetto caratterizzata da un rendimento elettrico massimo garantito pari al 47 2 Nell ipotesi di funzionamento annuo pari a 8 000 h prevista una produzione elettrica annua per ciascun singolo motoalternatore pari a circa 115 250 MWh relativamente ad un consumo annuo di biocombustibile stimato in 25 400 tonnellate Inoltre ciascun motore Diesel in virt del proprio sistema di raffreddamento a due circuiti d acqua render disponibili 1 circa 385 2 m h di acqua calda alla temperatura di 91 con ritorno a 82 7 corrispondenti a circa 3 715 kW per il momento destinati al riscaldamento del parco serbatoi di stoccaggio del biocombustibile 2 ulteriori 3 360 kW di acqua calda ad una temperatura di 64 con ritorno a 35 che inizialmente non verranno recuperati ma potranno essere utilizzati in futuro per il riscaldamento di ambienti o altre attivit In conclusione oltre alle 115 250 MWh di produzione annua di energi
50. e denominato Galvani di livelli sonori superiori al valore limite di applicabilit 40 dBA all interno dell abitazione a finestra aperta Alla luce di quanto evidenziato si ritiene pertanto che la Ditta debba mettere in atto le seguenti azioni Prevedere nell ambito delle attivit di manutenzione anche interventi rivolti a tutte le strutture che comportano emissioni acustiche significative affinch mantengano inalterata la massima efficienza Si deve provvedere ad una verifica dei limiti di emissione sonora compreso il criterio differenziale sia diurno che notturno almeno una volta all anno Le modalit di rilevamento e misurazione da adottare sono quelle previste dal DPR 16 03 1998 Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico Dovr essere data comunicazione ad ARPA almeno 15 giorni prima dell inizio di ogni misurazione per ottemperare quanto previsto dall art 7 comma 6 e art 11 del D Lgs n 59 05 Gli esiti delle misurazioni elaborazioni effettuate dovranno essere comunicati fornendo copia conforme della documentazione all Autorit provinciale all ARPA e al Comune O ONDUIDSDDIN PRODUZIONE RIFIUTI I rifiuti dovranno essere gestiti secondo le buone tecniche enunciate nella relazione tecnica presentata in particolare il loro stoccaggio non dovr generare in nessun modo contaminazioni del suolo o delle acque in conformit a quanto previsto nelle procedure gestionali previste
51. e di indicazioni sviluppate ancora a livello preliminare e previsionale trattandosi di un nuovo impianto ancora da realizzare per cui il dettaglio esecutivo e o operativo delle principali procedure gestionali e di controllo potr essere implementato con lo sviluppo esecutivo del progetto e soprattutto la messa in esercizio delle apparecchiature Il Piano presentato deve essere implementato e integrato secondo gli elementi sopra indicati e presentato almeno sei mesi prima della messa in esercizio dell impianto Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 38 Sezione piano di controllo Allegato G ALLEGATO G Piano di controllo ORGANO DI VIGILANZA ARPA CICLI PRODUTTIVI E PROCEDURE GESTIONALI e Verifica sopralluogo ed eventuali campionamenti del combustibile con periodicit almeno ANNUALE dell avvenuta attivit di verifica di quanto indicato nel Piano di Monitoraggio e dell avvenuta adozione delle procedure previste nel Piano di Adeguamento SCARICHI IDRICI e Verifica sopralluogo con periodicit almeno ANNUALE per controllare le modalit con cui viene effettuato lo scarico anche ricorrendo eventualmente ad un prelievo EMISSIONI IN ATMOSFERA e Verifica sopralluogo con periodicit almeno ANNUALE per controllare e verificare quanto previsto dal piano di autocontrolli predisposto dalla Ditta e Verifica delle operazioni aziendali di calibrazion
52. e in campo di taratura del sistema di monitoraggio in continuo della emissione ai sensi della norma tecnica UNI EN 14181 Qual2 e AST rif Manuale gestione SMCE e Prelievo annuale durante il primo anno di marcia commerciale dei microinquinanti organici ed inorganici Metalli e IPA e Verifica di conformit alle emissioni sull anno civile ai sensi dell allegato II alla parte V 5 3 e 5 4 del D Lgs n 152 06 EMISSIONI SONORE e Verifica ANNUALE del piano di intervento e di controllo che la Ditta dovr eseguire ALTRI CONTROLLI MONITORAGGI e Verifica ANNUALE dei registri relativi agli interventi di controllo e manutenzione realizzati sugli impianti di abbattimento e Verifica ANNUALE a regime degli indicatori di prestazione ambientale dell impianto La periodicit riportata da ritenersi indicativa e comunque da valutarsi anche in base alle risultanze contenute nei report periodici che la Ditta tenuta a fornire come da prescrizioni e da Piano di Monitoraggio alla Provincia e all ARPA Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 39
53. ente una zona F4 zona di interesse privato destinato a discarica pertanto in assenza di una zonizzazione acustica del territorio comunale si applicano i limiti previsti dal D P C M 01 03 1991 per gli impianti esistenti limiti di emissione sonora nell ambiente esterno applicabili all area dello stabilimento risultano quindi di 60 70 dBA per quanto riguarda invece le aree di contorno allo stabilimento Unigr attualmente si applicano i limiti di 60 70 dBA ma relativamente al nuovo impianto il limite da rispettare risulta essere quello della classe IIl 50 60 dBA come previsto dalla DGR n 2053 01 e dalla DGR n 673 04 Per quanto concerne quindi lo scenario post operam relativo alla nuova centrale elettrica Unigr stato valutato il rispetto sia dei limiti assoluti di immissione sia dei limiti differenziali Dall analisi previsionale di impatto acustico con descrizione del nuovo impianto sotto il profilo acustico contenente gli elementi previsti dalla DGR n 673 2004 e in particolare v caratterizzazione del sito ante operam con rilievi effettuati in posizioni rappresentative e presso i ricettori sensibili potenzialmente interessati dalle emissioni sonore con verifica del rispetto dei limiti di immissione assoluti e differenziali dell impianto esistente Unigr v caratterizzazione acustica del sito post operam tramite software SoundPLAN in area rappresentativa e presso i ricettori sensibili potenzialmente interessati dalle emission
54. enti o gas allo stato attuale le eventuali emissioni fuggitive ascrivibili alla centrale elettrica in progetto sono ritenute trascurabili non essendo movimentate quantit significative di fluidi con caratteristiche sopra enunciate Per quanto riguarda gli impatti sulla componente atmosfera imputabili all attivit energetica in esame si rileva che la caratterizzazione analitica dell olio vegetale ha messo in evidenza l assenza di elementi IPA metalli pesanti sostanze clorurate PCB insetticidi ecc potenziali precursori della formazione di microinquinanti fra cui le diossine nelle emissioni in atmosfera della centrale Le emissioni della nuova centrale saranno pertanto caratterizzate dalla sola presenza di NOx CO e in quantit minima particolato sospeso Relativamente alle emissioni in atmosfera di NOx e Polveri tali inquinanti risultano i parametri individuati dal Piano provinciale di tutela e Risanamento della Qualit dell Aria PRQA come maggiormente critici per la qualit dell aria nella Provincia di Ravenna ed anche pi nello specifico all interno del Comune di Conselice Alla luce di tale criticit prevista l adozione delle migliori tecnologie disponibili per i sistemi di abbattimento degli inquinanti in atmosfera NOx e Polveri sia per la nuova centrale elettrica che per alcuni impianti esistenti dello stabilimento produttivo Unigr In termini di migliori tecniche disponibili in materia di emissioni poi da cita
55. ersonale autorizzato le valvole manuali saranno dotate di chiusura a chiave in modo che solo l addetto autorizzato a tale operazione possa aprire lo scarico verso la rete fognante delle acque nere L invio delle acque meteoriche raccolte in questi bacini di contenimento verso la vasca di accumulo delle acque nere e di conseguenza verso l esistente depuratore aziendale verr realizzato solo nel caso in cui si sia accertata l assenza di oli e o chemicals conseguente ad eventuali perdite accidentali dei relativi serbatoi di stoccaggio Nell eventualit invece di perdite accidentali le acque meteoriche contaminate verranno aspirate dai bacini di contenimento tramite tubo pescante e convogliate in apposito pozzetto di raccolta predisposto per il collegamento diretto con autobotte in attesa di essere inviate ad opportuno recupero smaltimento esterno a ditta all uopo autorizzata La portata media dei reflui rilanciati a depurazione nell impianto esistente di trattamento delle acque reflue asservito allo stabilimento produttivo Unigr stimata in circa 3 1 m h Il depuratore aziendale esistente in grado di depurare 90 m 3h di acque reflue sia industriali che domestiche nonch il percolato estratto dalla discarica aziendale composto essenzialmente dalle seguenti sezioni di impianto gt Equalizzazione reflui gt Trattamento chimico fisico reflui gt Trattamento biologico reflui denitrificazione e ossidazione biologica gt
56. ervati per un periodo almeno di un anno civile coincidente per il primo anno alla marcia commerciale dell impianto Gli allarmi devono essere stampati sulla stampante dedicata non appena si verificano Deve essere possibile documentare uno storico almeno trimestrale degli allarmi e degli eventi per successive analisi La Provincia di Ravenna si riserva comunque di concerto con ARPA di rivedere tali prescrizioni al termine del primo anno di marcia commerciale della centrale INDICATORI DI PERFORMANCE AMBIENTALE Per quanto attiene agli indicatori di prestazione ambientale dell impianto si richiede alla Ditta di formulare una proposta che tenga conto di relazioni fra i seguenti parametri e Consumo olio palma Consumo oleine e stearine di palma Produzione elettrica al netto degli autoconsumi Rendimento termico ed elettrico dell impianto Percentuale di energia da fonte fossile metano Consumo di metano Ore marcia normale impianto Ore di funzionamento impianto Consumo di risorsa idrica Consumo di ammoniaca al DeNOx La proposta degli indicatori dovr essere approvata dalla Provincia di concerto con ARPA e una volta formalizzata dovr divenire parte integrante del Piano di Monitoraggio Si rammenta che gli indicatori devono essere 1 semplici 2 desumibili da dati di processo diretti monitorati e registrati e verificabili dalla Provincia e dall ARPA 3 definiti da algoritmi di calcolo noti e depositati CONSU
57. esame non sono individuabili fonti significative di emissioni diffuse polverulente Emissioni diffuse gassose Oltre alle emissioni diffuse rappresentate dal vapor acqueo rilasciato dalla torre evaporativa asservita alla sezione di recupero energetico dai fumi ED5 e agli sfiati degli incondensabili estratti rispettivamente dal condensatore ED6 e dal degasatore ED7 asserviti anch essi alla medesima sezione d impianto nella nuova centrale elettrica in esame si individuano diverse fonti di emissioni diffuse gassose imputabili essenzialmente alle operazioni di carico scarico dei serbatoi preposti allo stoccaggio delle seguenti sostanze e biocombustibile ED1 stoccato in 12 serbatoi per un volume complessivo pari a 23 200 m e gasolio per avviamento motori ED2 stoccato in 2 serbatoi aventi ciascuno capacit pari a 24 m e olio lubrificante motori ED3 stoccato in 5 serbatoi per un volume complessivo pari a 120 m e soluzione ammoniacale DeNOx ED4 stoccata in un serbatoio avente capacit pari a 100 m Si precisa infine che data la natura stessa della sostanza il serbatoio di stoccaggio della soluzione ammoniacale sar provvisto di opportuni sistemi di contenimento delle emissioni diffuse che si originano in fase di carico scarico Emissioni fuggitive Poich le emissioni fuggitive risultano da una graduale perdita di componenti dell impianto quali valvole flange pompe compressori ecc che trasportano liquidi bassoboll
58. essere univocamente definite e la loro numerazione deve essere presente scritta in maniera indelebile nel punto di prelievo o alla base del camino by pass compresi 2 Deve essere rispettato quanto previsto in Allegato F Piano di Monitoraggio parte integrante della presente autorizzazione 3 Il camino principale E1 dovr essere dotato di un Sistema di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni di seguito SMCE in grado di monitorare Polveri totali Ossidi di azoto NOx Monossido di Carbonio Ammoniaca slip Carbonio Organico Totale Il sistema dovr poi essere in grado di monitorare in continuo i seguenti parametri fisici e tecnologici Portata Volumetrica secca Portata Volumetrica umida Ossigeno secco Umidit Pressione dei fumi Temperatura Carico dell impianto come definito al punto dd art 269 del D Lgs n 152 06 Il SMCE dovr essere conforme a quanto previsto nell allegato VI del D Lgs n 152 06 scegliendo fra sistemi di misura estrattivi e o non estrattivi o analizzatori in situ path o situ point In particolare gli analizzatori scelti per gli inquinanti dovranno essere conformi a quanto previsto nel 3 dell allegato VI alla parte V del D Lgs n 152 06 e sottoposti a tarature e verifiche implementando un sistema di gestione dello SMCE con requisiti conformi alla norma tecnica UNI EN 14181 Gli strumenti di misura di NOx e Polveri dovranno avere caratteristiche prestazionali minime conformi all allegato
59. fermi In caso di guasto improvviso la manutenzione straordinaria potr essere effettuata anche a motori in funzione In merito alle emissioni eccezionali in condizioni prevedibili la presenza di un sofisticato sistema di controllo del processo SCR consente un monitoraggio estremamente preciso delle condizioni operative dell impianto in progetto istante per istante evitando cos qualunque rischio di transitori o malfunzionamenti derivanti da anomalie sulla sezione di generazione energia motori Diesel In particolare per quanto riguarda la fase di avviamento dei motori che viene effettuata con alimentazione a gasolio il sistema di controllo consente tale operazione solo quando risultano soddisfatti tutti i parametri previsti nella relativa procedura di avviamento Immediatamente dopo l avviamento il motore viene portato a regime di rotazione di 500 rpm in circa 25 secondi e in condizioni di minimo carico sino a che i parametri di esercizio risultano stabilizzati temperatura e pressione olio lubrificante temperatura acqua di raffreddamento ecc la fase di transitorio corrispondente al raggiungimento di questa condizione dell ordine dei 2 minuti Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 15 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C AI termine del transitorio il motore pronto per la messa in parallelo con la rete elettrica e alla conseguente presa in carico sino al ragg
60. fica in particolare lo Scolo Diversivo in Valle principale responsabile degli allagamenti dell ottobre 1996 che hanno coinvolto anche lo stabilimento produttivo Unigr AI fine di evitare ulteriori aggravi idrici alla rete di scolo di bonifica gi in sofferenza l area di interesse di pertinenza del bacino del torrente Santerno corso d acqua principale del bacino interregionale del Fiume Reno con recapito finale nel Canale Destra Reno risulta soggetta all applicazione dei commi 1 3 e 4 dell art 20 delle norme del PSAI del Fiume Reno In particolare detta norma finalizzata a limitare gli effetti negativi delle trasformazioni dell uso dei suoli nella parte di pianura subordinando tali trasformazioni all adozione di provvedimenti idonei a compensare l aggravamento degli apporti idrici la struttura idraulica connessa alla realizzazione della nuova centrale Unigr in grado di invasare un volume di acqua pari a circa 3 885 m risulta coerente con quanto previsto dal PSAI Inquadramento ambientale STATO DEL CLIMA DELL ATMOSFERA E QUALITA DELL ARIA La Provincia di Ravenna compresa fra la costa adriatica ad Est e i rilievi appenninici a Sud Ovest costituita in gran parte da territorio pianeggiante distinguibile in pianura costiera interna e pedecollinare Da un punto di vista meteo climatico l area di interesse pu essere inquadrata nella pianura interna che si spinge fino alla pedecollina nonostante sia strettamente
61. forniture Sar predisposta un apposita procedura Sar predisposta un apposita procedura E prevista una procedura che implementa la metodica gi in atto presso il porto di Ravenna L impianto sar dotato delle infrastrutture necessarie a trattamenti di raffinazione e di preparazione del combustibile Sar predisposta un apposita procedura TECNICHE PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DEGLI INQUINANTI NELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA Tecnica Benefici ambientali Caratteristiche del nuovo impianto UNIGRA Impiego di carburante con contenuto di zolfo basso o nullo Minimizzazione delle emissioni di SO La materia prima dovr rispettare il capitolato di accettazione Impiego di carburante con basso contenuto di polveri Processo di combustione che minimizza la formazione di polveri Sistemi di abbattimento adeguati Riduzione delle emissioni di materiale particellare La materia prima dovr rispettare il capitolato di accettazione Il funzionamento dei motori a bassi giri e ad elevate temperature garantiscono un elevata efficienza In ognuno dei tre sistemi di abbattimento degli inquinanti emessi presente una sezione PM CATALYST Installazione di sistema SCR Selective Catalytic Reduction Riduzione delle emissioni di NOx In ognuno dei tre sistemi di abbattimento degli inquinanti emessi sono presenti quattro sezioni SCR in gra
62. i SAL da presentare alla Autorit Competente e all ARPA In tale SAL dovranno essere almeno presenti ed oggetto di comunicazione le seguenti informazioni Data installazione di ciascun motore Data inizio prove di avviamento per ciascun motore Durata presunta delle prove per ciascun motore Data installazione sistema abbattimento catalitico e relativo service per il dosaggio ammoniaca per ciascun motore Data installazione caldaia a recupero ciclo Rankine Data installazione sistema raffreddamento ad aria Data installazione sull emissione E1 della postazione di prelievo al camino con montacarichi fisso Inizio e termine istallazione SMCE Taratura e start up operativo SMCE Data di messa in esercizio dell impianto con carico superiore al minimo tecnico Ogni altra comunicazione che si ritiene utile al fine di documentare la messa in esercizio dell impianto Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 24 Sezione adeguamento dell impianto e condizioni per le fasi di transitorio e di esercizio Allegato D Il documento contenente lo SAL dovr essere preventivamente valutato e approvato dalla Provincia con il supporto tecnico di ARPA Ogni variazione che superi di 15 giorni lavorativi le date previste dal SAL dovr essere comunicata alla Provincia e all ARPA La Provincia si riserva comunque di stabilire per tale periodo prescrizioni in corso d opera al fine di minimizzare l imp
63. i di controllo indiretto della prestazione complessiva dell impianto sono Gruppo Motogeneratore Per ciascun motore dovranno essere misurati in continuo i seguenti parametri e Carico del motore espresso in base alla misura della potenza elettrica erogata e Temperatura combustibile all ingresso del sistema di alimentazione del motore Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 36 Sezione piano di monitoraggio Allegato F e Viscosit combustibile all ingresso del sistema di alimentazione del motore Sistema Catalitico Per ciascun reattore catalitico dovranno essere misurati i seguenti parametri e Temperatura fumi in ingresso al catalizzatore del sistema SCR e Temperatura fumi in uscita dal catalizzatore del sistema SCR e Portata fumi a valle del reattore catalitico calcolata sulla base del carico del motore al quale direttamente proporzionale e Pressione differenziale sul reattore catalitico e Ossigeno nei fumi a valle del reattore catalitico e Tenore di NOx a valle del reattore catalitico misurato in continuo mediante analizzatore estrattivo in tecnica NDIR e Slip di NH3 a valle del reattore catalitico misurato in correlazione con il dato a camino e Consumo orario di NH kg h al sistema DeNOx considerandone il titolo della soluzione Post Combustore e Temperatura camera combustione e Consumo orario di metano Sm h al combustore Gli andamenti devono essere cons
64. i effettuate in termini di dispersione atmosferica e ricaduta al suolo degli inquinanti che hanno evidenziato variazioni trascurabili e impatti non significativi nello stato di qualit dell aria delle zone interessate dalla ricaduta delle emissioni degli impianti Unigr Si deve quindi considerare per gli inquinanti NOx e Polveri un bilancio sostanzialmente nullo rispetto al lieve incremento di traffico nella peggiore delle situazioni che nel tempo si tramuter in miglioramento rispetto alla situazione attuale a seguito della realizzazione del previsto collegamento ferroviario con la linea Faenza Lavezzola Oltre a ci poi da considerare che da un lato la Ditta gi nel 2005 ha proceduto alla dismissione di alcune apparecchiature obsolete per la produzione di energia con la riduzione delle emissioni di NOx circa 70 ton anno e Polveri 1 ton anno mentre d altro canto la realizzazione del nuovo impianto determina la disponibilit sul territorio di una quota non trascurabile di energia termica che potr essere sfruttata per soddisfare parte del fabbisogno energetico territoriale attualmente soddisfatto attraverso sistemi di produzione energetica cui comunque associata una naturale emissione di Polveri e NOx Quindi il bilancio complessivo delle emissioni degli inquinanti pi significativi legato ai soli interventi impiantistici sostanzialmente nullo dopodich si potranno determinare miglioramenti con il previsto collegamento
65. i hanno una grande superficie con una buona efficienza di filtrazione questo permette di lavorare anche oli che hanno un medio contenuto di impurit 3 Processo di miscelazione e centrifugazione indicato per oli abbastanza sporchi che contengono impurit anche nell ordine di decimi di percentuale In particolare quest ultimo processo di depurazione consiste in un riscaldamento dell olio a 80 a cui vengono aggiunte successivamente piccole percentuali di acqua circa 1 in un miscelatore meccanico per garantire una migliore efficacia lolio viene infine fatto riposare in un polmone di sosta per 20 30 minuti L olio cos preparato viene centrifugato mediante una centrifuga verticale Alfa Laval Tale operazione consente di separare l olio pulito dall umidit e dalle impurit quali fosfolipidi fibre e colloidi Il refluo acquoso la cui portata massima viene stimata in circa 1 5 m h viene inviato a depurazione previo stoccaggio in una vasca preposta all accumulo dei reflui di processo derivanti dall attivit energetica in progetto all esistente impianto di trattamento delle acque reflue asservito allo stabilimento produttivo Unigr Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 10 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C L olio pulito e pretrattato viene poi essiccato tramite essiccatore che opera sotto vuoto condizione di esercizio 40 50 mbar assoluti con l ausil
66. i sonore v valutazioni delle modificazioni al regime di traffico veicolare esistente nella zona indotte dalla nuova attivit e conseguente valutazione delle variazioni del clima acustico in prossimit delle infrastrutture stradali interessate da variazioni significative della zona si evidenzia che le sorgenti sonore significative individuate nella centrale elettrica in progetto non aggravino il clima acustico presente nella zona derivante dagli impianti esistenti Unigr 47 dBA a condizione che venga raggiunto il rispetto del limite di immissione differenziale ovvero il nuovo impianto non dovr essere responsabile presso il ricettore denominato Galvani di livelli sonori superiori al valore limite di applicabilit 40 dBA all interno dell abitazione a finestra aperta PRESCRIZIONI Alla luce di quanto sopra detto si ritiene pertanto che debbano essere messe in atto le seguenti azioni 1 Al fine di minimizzare l impatto acustico derivante dall esercizio della nuova centrale elettrica Unigr e garantire il rispetto dei previsti limiti normativi dovranno essere attuati in sede di realizzazione dell opera i seguenti interventi di mitigazione previsti in fase progettuale locale motori e locale turbina posa di una doppia parete per i muri perimetrali e la copertura installazione silenziatori aperture di aerazione di aspirazione e di ventilazione motori lato Nord installazione silenziatore a monte della canalizzazione fumi SCR in
67. iate in acque superficiali S1 solo nel caso in cui la precipitazione persista oltre i 5 mm quindi oltre le quantit di prima pioggia e si raggiunga la capacit della relativa vasca di raccolta Per quanto riguarda le acque di cosiddetta seconda pioggia prevista la realizzazione di una vasca avente capacit pari a 3 150 m a cui confluiranno tramite una tubatura interrata oltre lo stramazzo delle acque di prima di pioggia anche le acque meteoriche che interessano le aree verdi Tali acque verranno successivamente convogliate mediante la medesima conduttura di adduzione ad un pozzetto di laminazione e quindi scaricate in acque superficiali Infine asservita alla centrale elettrica in progetto prevista un unit di produzione di aria compressa necessaria per l avviamento dei motori e come aria di controllo per la strumentazione Tale fluido di servizio prodotto in un unit di compressione costituita da un compressore elettrico di potenzialit pari a 108 m h e successivamente stoccato alla pressione di 30 bar in apposite bombole aventi ciascuna capacit pari a 3 m C2 VALUTAZIONE DEGLI IMPATTI E CONDIZIONI GENERALI PER L ESERCIZIO DELL IMPIANTO Gli impatti ambientali generati dall attivit sopra descritta sono riassumibili come di seguito indicato 1 Scarichi idrici Nel nuovo impianto in esame si individua un unico nuovo scarico idrico S1 in acque superficiali rappresentato dalle acque meteoriche
68. imiti di emissione sonora compreso il criterio differenziale sia diurno che notturno almeno una volta all anno Le modalit di rilevamento e misurazione da adottare sono quelle previste dal DPR Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 29 Sezione combustibile ed emissioni Allegato E 16 03 1998 Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico Dovr essere data comunicazione ad ARPA almeno 15 giorni prima dell inizio di ogni misurazione per ottemperare quanto previsto dall art 7 comma 6 e art 11 del D Lgs n 59 05 Gli esiti delle misurazioni elaborazioni effettuate dovranno essere comunicati fornendo copia conforme della documentazione all Autorit provinciale all ARPA e al Comune di competenza E 5 Gestione rifiuti I rifiuti dovranno essere gestiti secondo le buone tecniche enunciate nella relazione tecnica presentata in particolare il loro stoccaggio non dovr generare in nessun modo contaminazioni del suolo o delle acque in conformit a quanto previsto nelle procedure gestionali previste dalla MTD La loro classificazione e la loro gestione dovr avvenire secondo i criteri del D Lgs n 152 06 anche attraverso l utilizzo di determinazioni di carattere analitico E 6 Preparazione all emergenza Con riferimento al Sistema di Gestione Ambientale di cui alla certificazione ambientale tutte le emergenze dovranno essere gestite secondo le procedure
69. inoltro della relativa richiesta oppure dello stato di avanzamento della pratica e dei tempi previsti per il suo completamento gt Fino all ottenimento della Certificazione di cui al punto precedente l impianto dovr essere gestito secondo procedure gestionali da implementare sulla base del documento preliminare Manuale di Gestione datato 13 Luglio 2006 e da concordare con l Autorit Competente dovr essere fornito un riscontro tramite adeguata relazione da presentarsi entro e non oltre il 31 Ottobre 2007 Dovranno altres essere previste procedure che tengano conto di incidenti con possibili ricadute di carattere ambientale gt Si evidenzia che la Ditta qualora intenda accantonare fin da ora sottoprodotti provenienti dai processi di lavorazione svolti nell esistente stabilimento Unigr al fine di utilizzarli in futuro come frazione costituente la miscela di oli e grassi destinata a combustione nella nuova centrale gli stessi dovranno essere sottoposti ai criteri di accettazione e alle procedure di omologa successivamente descritte per il combustibile di origine esterna Qualora si verifichi tale evenienza i dati dovranno essere comunicati all Autorit Competente prima dell avvio degli impianti gt Dovr essere fornita continuit alla richiesta di allaccio all Acquedotto Industriale di HERA tramite la presentazione di adeguato progetto e l indicazione dei tempi necessari per l esecuzione dell opera La progettazione dovr
70. io di una pompa ad anello liquido residui derivanti dalla depurazione del biocombustibile che si presentano in forma di sfarinati polveri granuli e oli verranno raccolti in appositi contenitori e successivamente conferiti a terzi per le opportune operazioni di smaltimento recupero L olio o grasso vegetale proveniente dalle ciascuna delle tre vie di flusso descritte in precedenza va ad alimentare due serbatoi da 800 m cadauno preposti allo stoccaggio del biocombustibile idoneo alla combustione nei motori endotermici Analogamente al parco serbatoi principale anche per tale parco serbatoi previsto un idoneo bacino di contenimento con identiche caratteristiche costruttive avente una superficie lorda di contenimento pari a circa 570 m con un muro di altezza interna utile paria 1 8 m Al fine di garantire a ciascun motore la corretta portata di biocombustibile alla pressione e alla viscosit richieste previsto un sistema di alimentazione dotato di un apposita pompa e di un riscaldatore atti rispettivamente a portare il fluido alla pressione richiesta dai motori e a mantenerlo alla temperatura corrispondente alla viscosit di iniezione Tale sistema provvede anche all invio del biocombustibile pulito inutilizzato di ritorno dal sistema d iniezione del motore nuovamente ai preposti serbatoi di stoccaggio Il gruppo motoalternatore in cui si realizza la generazione di energia elettrica mediante l utilizzo del biocombustibil
71. issioni Allegato E ALLEGATO E Caratteristiche dell Olio Vegetale utilizzato come Combustibile Le caratteristiche della materia prima per la centrale combustibile dovranno far parte del capitolato d acquisto che la Ditta sottoscriver con i fornitori in accordo con le procedure di certificazione ambientale e secondo quanto dichiarato al punto 8 della relazione Integrazioni alla richiesta della Regione Emilia Romagna datata Maggio 2006 Per ogni fornitore dovr essere effettuata una procedura di omologa preventiva del combustibile L omologa consiste nella caratterizzazione da parte del fornitore di un campione rappresentativo di combustibile che comprovi il rispetto delle specifiche fornite da Unigr e nella successiva accettazione di tale caratterizzazione da parte di Unigr stessa L omologa viene ripetuta ogni anno ovvero ogni volta si modificano le condizioni di produzione del combustibile Presso ogni fornitore e per ogni sito di provenienza dovr inoltre essere acquisita adeguata certificazione di rispetto del capitolato tecnico La materia prima al momento previsto che sia solo olio di palma con caratteristiche alimentari viene importata per mezzo di vettori marittimi attraverso il Porto di Ravenna e quindi trasferita con autocisterne ovvero tramite ferrocisterne a seguito della realizzazione del raccordo ferroviario con la linea Faenza Lavezzola al deposito Unigr di Conselice deposito unicamente alimentare
72. it di metano che consenta di mantenere l energia elettrica prodotta da fonti fossili all interno del 5 del totale complessivamente prodotto cos da ottenere i Certificati Verdi anche su tale frazione di energia Il biocombustibile che Unigr ha in progetto di utilizzare per la generazione di energia elettrica nella nuova centrale rappresentato da oli e grassi vegetali derivanti sia dai processi di lavorazione dell adiacente stabilimento produttivo altrimenti difficilmente collocabili sul mercato sia approvvigionandosi all esterno attraverso i circuiti delle materie prime attualmente utilizzati da Unigr In particolare mentre il biocombustibile derivante dall esistente stabilimento produttivo verr bruciato all interno dei motori a combustione interna senza bisogno di altre lavorazioni gli oli vegetali grezzi approvvigionati da terzi necessitano di essere preventivamente lavorati in quanto possono contenere umidit fibre e cellulosa oltre a lecitine o gomme tali da non renderli idonei alla combustione all interno di motori endotermici E prevista quindi una sezione di pretrattamento del biocombustibile finalizzata all ottenimento di un combustibile in forma di liquido a viscosit controllata e di caratteristiche chimico fisiche idonee alle richieste qualitative delle macchine in cui avviene la combustione Durante tutto il processo di pulizia preliminare l olio viene costantemente tenuto in temperatura mediante vapore fornit
73. iungimento della potenza massima la variazione di carico molto rapida circa 50 kW lt s e richiede ulteriori 4 5 minuti per raggiungere la potenza di progetto Considerato che il motore non viene avviato a freddo bens partendo da condizioni di temperatura per l olio lubrificante per l acqua di raffreddamento e per il combustibile prossime a quelle di esercizio ragionevole attendersi che le prestazioni emissive non risultino eccessivamente diverse da quelle attese in condizioni di regime flussi di massa annui relativi alla fase di avviamento risultano inoltre estremamente ridotti in conseguenza sia dell esigua durata di tali transitori sia del numero limitato di avviamenti previsti nel corso delle 8 000 h di esercizio annuo in quanto connessi alla manutenzione programmata circa ogni 1 000 h di esercizio e ad eventuali imprevisti Tali flussi sono in ogni caso ricompresi nei quantitativi di flusso di massa complessivo per l emissione E1 Ulteriori emissioni eccezionali in condizioni prevedibili sono imputabili inoltre alla fase di arresto dei motori le emissioni derivanti da tale transitorio la cui durata stimabile in circa 2 3 minuti sono paragonabili a quelle indicate per la fase di avviamento Sistema di contenimento delle emissioni in atmosfera convogliate L impianto DeNOx SCR CO CATALYST che verr realizzato nella centrale elettrica in esame progettato dalla societ tedesca ARGILLON GmbH costituito essenzialmen
74. la messa a regime in aggiunta ai controlli previsti dal sistema SMCE dell emissione E1 dovranno essere eseguite le seguenti indagini periodiche finalizzate alla verifica del rispetto del limite all emissione gt Metalli pesanti controllo trimestrale gt IPA controllo trimestrale Si prescrivono inoltre nel primo anno di marcia commerciale dell impianto le seguenti indagini conoscitive al camino E1 gt PCCD PCDF controllo trimestrale gt Polveri PM e PM25 controllo trimestrale Gli esiti di tali controlli e indagini conoscitive dovranno essere inviati nel minimo tempo tecnico possibile al ARPA alla Provincia di Ravenna e al Comune di Conselice Gli esiti degli autocontrolli dovranno essere archiviati sul registro degli autocontrolli bollato e vidimato da ARPA Distretto della Bassa Romagna MODALITA OPERATIVE Per la verifica di tali limiti fatte salve le future determinazioni del Ministero dell Ambiente ai sensi dell art 271 comma 17 del D Lgs n 152 06 dovranno essere utilizzati dei format specifici di ritorno delle informazioni oltre ai risultati degli autocontrolli in particolare possono essere considerate ottimali le informazioni previste e indicate dal Rapporto ISTISAN 91 41 punto 7 ovvero e ditta impianto fase di processo condizioni di marcia e caratteristiche della emissione data del controllo area della sezione di campionamento temperatura umidit e velocit dell effluente portata volumetrica e percen
75. li i reflui di processo le acque reflue dei servizi igienici le acque di prima pioggia e le acque meteoriche raccolte nei bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio dei biocombustibili lubrificanti e chemicals vengono rilanciati all impianto di trattamento delle acque reflue di cui dispone lo stabilimento produttivo esistente previo accumulo in una vasca di raccolta avente capacit pari a 67 5 m In tale vasca le acque nere subiscono una decantazione al fine di separare eventuali oli e grassi in sospensione che potrebbero ostruire le tubazioni di rilancio La portata media dei reflui rilanciati a depurazione stimata in 3 1 m h AI fine inoltre di provvedere ad una corretta gestione delle acque meteoriche di dilavamento nel rispetto della DGR n 286 del 14 02 2005 concernente indirizzi per la gestione delle acque di prima pioggia e di lavaggio da aree esterne le acque meteoriche e di dilavamento di strade piazzali sottostazioni elettriche e fabbricati verranno convogliate ad una vasca di prima pioggia di capacit pari a 150 e Da tale vasca le acque meteoriche corrispondenti ai primi 5 mm di precipitazione verranno convogliate alla vasca di accumulo delle acque nere andando quindi a contribuire allo scarico parziale derivante dall attivit energetica in progetto e destinato all esistente impianto di trattamento delle acque reflue asservito allo stabilimento produttivo Le acque meteoriche e di dilavamento verranno invece rilasc
76. ndo i consumi di ammoniaca CONTROLLI MESSA A REGIME Ai sensi dell art 269 comma 5 del D Lgs n 152 06 per l emissione E1 Impianto Cogenerazione Motori dovr essere messa in atto la seguente procedura per la quale viene indicato il 31 Marzo 2008 come termine ultimo per la messa a regime Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 33 Sezione piano di monitoraggio Allegato F 1 Terminati i lavori di installazione l impresa almeno 15 giorni prima di dare inizio alla messa in esercizio degli impianti ne d comunicazione a mezzo lettera raccomandata all Amministrazione Provinciale al Sindaco del Comune di riferimento e all ARPA 2 Terminata la fase di messa a punto e collaudo l impresa procede alla messa a regime effettuando almeno tre controlli delle emissioni dei nuovi impianti a partire dalla data di messa a regime degli stessi in un periodo di 10 giorni dei quali uno il primo giorno uno l ultimo ed uno in un giorno intermedio scelto dall azienda 3 Entro quindici giorni dalla data di messa a regime dell impianto nuovo o modificato l impresa tenuta a trasmettere tramite raccomandata AR indirizzata all Amministrazione Provinciale al Comune di riferimento ed all ARPA i dati rilevati CONTROLLI PERIODICI CON AUTOCONTROLLI E REGISTRO Durante il primo anno di marcia commerciale della centrale dopo l effettuazione delle procedure previste per i controlli relativi al
77. ne di identificare i limiti prestazionali dell impianto stesso limiti sopraindicati relativi ai parametri monitorati in continuo quali polveri totali ossidi di azoto monossido di carbonio ammoniaca COT 5 3 allegato Il alla parte V del D Lgs n 152 06 si considerano rispettati se nelle ore di normale funzionamento dell impianto durante un anno civile nessun valore medio giornaliero valido supera i pertinenti valori limite di emissione e al massimo il 5 di tutti valori medi orari convalidati nell arco dell anno supera il 200 dei valori limite di emissione giornalieri sopraindicati PRESCRIZIONI 1 Ai sensi dell art 269 comma 5 del D Lgs n 152 06 per tali emissioni dovr essere messa in atto la seguente procedura per la quale viene indicato il 31 Marzo 2008 come termine ultimo per la messa a regime a Terminati i lavori di installazione l impresa almeno 15 giorni prima di dare inizio alla messa in esercizio degli impianti ne d comunicazione a mezzo lettera raccomandata all Amministrazione Provinciale al Sindaco del Comune di competenza e all ARPA b Terminata la fase di messa a punto e collaudo l impresa procede alla messa a regime effettuando almeno tre controlli delle emissioni dei nuovi impianti a partire dalla data di messa a regime degli stessi in un periodo di 10 giorni dei quali uno il primo giorno uno l ultimo ed uno in un giorno intermedio scelto dall azienda c Entro quindici giorni dalla data di messa a
78. nti aventi diametro della girante pari a 18 ft che assorbendo calore consentono la condensazione del vapore stesso Nel condensatore viene anche effettuato il reintegro del ciclo vapore mediante introduzione di acqua demineralizzata in quantit pari a circa 1 5 m h trattata nell impianto di addolcimento esistente asservito alla centrale termica di cui dotato lo stabilimento produttivo Unigr Tale reintegro si rende necessario per compensare lo spurgo continuo di caldaia per contenere entro limiti ottimali la salinit della acqua di alimentazione della caldaia Lo spurgo di caldaia viene quindi a contribuire alla formazione della corrente costituita dai reflui di processo derivanti dall attivit energetica in progetto rilanciata a depurazione nell impianto di trattamento delle acque reflue esistente previa raccolta nella preposta vasca di accumulo Completano il ciclo termico le apparecchiature ausiliarie quali il degasatore di tipo termico e le pompe di alimento della caldaia con annesso impianto di iniezione di condizionanti Il condensato raccolto nel serbatoio sottostante il condensatore viene rilanciato mediante idonee pompe centrifughe al citato degasatore per l eliminazione spinta dei gas disciolti Nel degasatore termico previsto uno stripping con il vapore spillato dalla turbina dei gas disciolti nell acqua di alimento della caldaia riducendone cos il tenore di CO e Oz per evitare la corrosione dei fasci tubieri della cal
79. nzo a e pirene dibenzo a h pirene dibenzo a i pirene dibenzo a l pirene l indeno 1 2 3 cd pirene e il 5 metilcrisene gt METALLI PESANTI Pb gt PCBdiossina simili gt PCDD PCDF come TCDD ITeQ 2 conformi al protocollo HACCP che la Ditta gi adotta per gli oli vegetali destinati ad uso alimentare per i METALLI PESANTI As Cd Cr Cu Hg Ni V 3 assente nei limiti di rilevabilit dei metodi analitici per i seguenti parametri gt CLORO TOTALE gt PRODOTTI FITOSANITARI gt METALLI PESANTI Sb Se Te TI Sn Mn Per quanto riguarda i METALLI PESANTI nel primo anno di esercizio commerciale della nuova centrale elettrica il loro contenuto dovr essere monitorato ad ogni carico navale alla luce degli esiti presentati verr stabilito il Piano di Monitoraggio per gli anni seguenti VVWVWVWVWVWVWVWVWVWvwWww CONSUMI DELLE RISORSE IDRICHE L esercizio dell impianto sar garantito dall allaccio all acquedotto ad uso industriale e dovranno essere attentamente registrati i consumi al fine anche di individuare eventuali criticit e ricorrere ad elementi di miglioramento Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 32 Sezione piano di monitoraggio Allegato F Secondo quanto indicato nel Piano di Adeguamento in merito alla realizzazione dell allaccio con l acquedotto industriale dovr essere installato un idoneo misuratore delle acque prelevate
80. o dalla centrale termica asservita allo stabilimento produttivo esistente cos da poter essere movimentato con pompe centrifughe Il processo inizia con lo stoccaggio dell olio proveniente da autocisterne ovvero da ferrocisterne a seguito della realizzazione del previsto raccordo ferroviario con la linea Faenza Lavezzola in serbatoi aventi capacit complessiva pari a circa 21 500 m Il parco serbatoi principale destinato allo stoccaggio degli oli vegetali grezzi di provenienza esterna viene dotato di idoneo bacino di contenimento avente una superficie lorda di contenimento pari a circa 6 700 m con un muro di altezza interna utile pari a 1 8 m il bacino prevede il fondo in soletta di calcestruzzo avente spessore di 20 cm posta su un telo continuo di polietilene di spessore pari a 1 mm Da tali serbatoi di stoccaggio posti esternamente al locale di lavorazione e aventi dimensioni diverse l olio viene pompato in due polmoni posti all interno del locale avente una capacit di pochi m La linea di alimentazione dotata di un contatore massico per la misura dell olio in ingresso In funzione del grado di purezza dell olio grezzo si possono distinguere 3 vie di flusso che alimentano i due serbatoi di stoccaggio del biocombustile pronto all utilizzo 1 Passaggio diretto degli oli gi lavorati e puliti all interno dell esistente stabilimento produttivo Unigr 2 Processo di filtrazione su filtri pressa tradizionali Tali filtr
81. o un fabbisogno di acqua molto limitato ma che comunque sar soddisfatto con l impianto a regime tramite l allacciamento con l acquedotto ad uso industriale Con tale soluzione non vi sar nessun contributo negativo al fenomeno della subsidenza ma si potr creare anche una valida alternativa all attuale attingimento di acqua dal sottosuolo TECNICHE PER IL CONTROLLO DEGLI OLI VEGETALI E LORO PREPARAZIONE ALLA COMBUSTIONE Gli oli vegetali utilizzati come combustibile dovranno possedere le caratteristiche di seguito riportate che faranno parte del capitolato di acquisto che la Ditta predisporr all interno di un Sistema di Gestione Ambientale Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 21 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C gt Rispetto delle specifiche richieste dal costruttore dei motori al fine di garantire un ottimale processo di combustione Tali specifiche costituiscono un vincolo tecnologico che si traduce anche in vantaggio di tipo ambientale e riguardano parametri quali VISCOSITA DENSITA contenuto di ZOLFO max 0 05 in peso di MATERIALE PARTICELLARE max 0 05 in peso di ACQUA max 0 20 in PESO di RESIDUO CARBONIOSO max 0 30 in peso di CENERI max 0 02 in peso di FOSFORO SILICIO CALCIO SODIO e POTASSIO inoltre deve essere attentamente controllata anche l ACIDITA Conformit al Regolamento 466 2001 CE e s m i per i parametri
82. odifiche progettate dell impianto Tali modifiche saranno valutate ai sensi dell art 11 comma 3 della L R n 21 04 e dell art 10 del D Lgs n 59 05 7 il gestore tenuto a presentare eventuale CONGUAGLIO alle spese istruttorie gi versate cos come previsto dalla Delibera di Giunta Regionale 11 Aprile 2005 n 667 Modalit per la determinazione da parte delle Province degli anticipi delle spese istruttorie per il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale AIA La presente Autorizzazione Integrata Ambientale ha validit di anni 5 cinque a partire dalla data di rilascio della stessa Avverso il presente atto possibile proporre ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni dall avvenuta pubblicazione sul BUR Per il rinnovo della presente autorizzazione almeno sei mesi prima della scadenza il gestore deve inviare a questa Provincia una domanda corredata da una relazione contenente un aggiornamento delle informazioni di cui all art 9 comma 1 del D Lgs n 59 05 Fino alla pronuncia dell autorit competente in merito al rinnovo il gestore continua l attivit sulla base della precedente AIA Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 2 Provvedimento La presente autorizzazione acquisita in sede di Conferenza dei Servizi dalla Regione Emilia Romagna in qualit di autorit competente in materia di procedura di VIA di c
83. ognuna Altezza Minima m 22 Temperatura aeriforme gt 300 Per tali emissioni relative a condizione di non normale funzionamento dell impianto non si indicano limiti specifici Deve essere posto su ogni camino di by pass una registrazione in continuo della temperatura dell emissione e devono essere registrate per ogni emissione le ore di funzionamento per anno indicando le circostanze del loro utilizzo avviamento fermata manutenzione ordinaria ciclo Rankine manutenzione straordinaria ciclo Rankine guasto sistemi monte by pass altro La registrazione della temperatura dei camini di by pass deve essere trasmessa on line insieme ai dati SMCE all ARPA La Provincia al termine del primo anno di marcia commerciale si riserva di impartire ulteriori prescrizioni anche gestionali sulle fasi di marcia dell impianto in condizioni di non normale funzionamento che provocano l apertura del by pass sulle emissioni E2a E2b E2c La Ditta dovr inoltre fornire stime annuali delle emissioni dai camini E2a E2b E2c derivate da misure puntuali e o da dati desunti da algoritmi di calcolo e correlazioni carico prodotto sostanze emesse Polveri NOx COT ecc A valle dei letti catalitici DeNOx dovranno essere controllati in continuo il valore degli ossidi di azoto e dello slip della ammoniaca Il controllo di questi due parametri deve essere utilizzato per gestire al meglio il rendimento del sistema DeNOx ottimizza
84. ombustione con potenza termica di combustione di oltre 50 MW A2 Iter istruttorio 14 02 2006 presentazione da parte del gestore della domanda a questa Provincia ai sensi dell art 7 della L R n 21 04 e contestuale versamento 1250 dell anticipo delle spese istruttorie 15 02 2006 pubblicazione sul BUR e contestuale inizio deposito della documentazione presentata ai sensi dell art 9 n 9 99 presso la Regione Emilia Romagna la Provincia di Ravenna e il Comune di Conselice 23 02 2006 comunicazione avvio procedura di cui alla L R n 21 04 a Comune di Conselice e ARPA 23 02 2006 attivazione della Convenzione con ARPA per il supporto nell attivit di istruttoria tecnica 4 13 03 2006 insediamento e 1 seduta della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 18 della L R n 9 99 e s m i 4 31 03 2006 scadenza deposito della documentazione presentata 06 04 2006 2 seduta della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 18 della L R n 9 99 e s m i e sopralluogo nelle aree interessate dal nuovo impianto 14 04 2006 richiesta di integrazioni ai sensi dell art 13 comma 3 della L R n 9 99 4 01 06 2006 presentazione da parte del gestore della documentazione integrativa richiesta 28 06 2006 3 seduta della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 18 della L R n 9 99 e s m i 26 07 2006 presentazione da parte del gestore di documentazione integrativa volontaria 28 07 2006 presentazione da pa
85. oni ambientali di una molteplicit di sorgenti turbine a gas caldaie veicoli aeromobili ecc La Ditta applicando tali fattori di emissione al motore in esame Wartsila 18V46 ha effettuato una simulazione della composizione delle emissioni relativamente agli inquinanti tossici non regolamentati dalla normativa statunitense non regulated air toxics sia nel caso di alimentazione con combustibili fossili che con Oli Vegetali I valori attesi nel caso di alimentazione con Oli Vegetali sono stati ottenuti applicando ai valori ottenuti nel caso di combustibile fossile fattori di riduzione dedotti dallo studio E P A Analisys of Biodiesel Impact on Exhaust Emission I valori cos ottenuti sono stati confrontati con quelli ottenuti in occasione dei test al banco effettuati presso il costruttore ed i risultati presentati mostrano un netto miglioramento rispetto al quadro emissivo atteso e riferito al Biodiesel B100 confermando che l utilizzo di Oli Vegetali rappresenta una modalit di riduzione primaria delle emissioni inquinanti generate da un motore Diesel gt Documento FAIR CT95 027 Advanced combustion research for Energy from Vegetable che illustra le risultanze di uno studio sperimentale di laboratorio cui ha partecipato tra gli altri il CNR di Napoli sulla combustione di diversi tipo di oli vegetali sia grezzi che transesterificati Biodiesel Lo studio conferma le difficolt di utilizzo di oli grezzi vergini su motori
86. pianto non dovr essere responsabile presso il ricettore denominato Galvani di livelli sonori superiori al valore limite di applicabilit 40 dBA all interno dell abitazione a finestra aperta 6 Inquinamento elettromagnetico All interno del nuovo impianto energetico in esame le apparecchiature pi significative in termini di impatto elettromagnetico risultano e tre motogeneratori Diesel con potenza nominale di 21 345 KVA 15 kV di tensione elettrica e 882 A di corrente e un turbogeneratore a vapore con potenza nominale 9 500 kVA 6 3 kV di tensione elettrica e 871 A di corrente e linee elettriche interrate in media tensione MT che collegano i punti di produzione dell energia elettrica alla cabina elettrica e cabina elettrica di trasformazione MT AT che porta la tensione a 132 kV e linea interrata con tre cavi in alta tensione AT che parte dalla cabina elettrica ed arriva fino alla cabina primaria ENEL di Conselice E previsto che a regime la generazione di potenza massima erogabile sia inferiore a quella nominale e precisamente corrisponda a 17 916 kVA per i tre motogeneratori e 7 500 kVA per il turbogeneratore Per quanto riguarda l esposizione ai campi elettromagnetici tenuto conto delle caratteristiche geometriche ed elettriche dei cavi lungo tutti i loro percorsi e di quanto previsto nella L R n 30 2000 e relativa Direttiva regionale n 197 2001 si sono valutate le fasce laterali di rispetto per una induzione magne
87. rcheggio comunque ricompresi nella superficie fondiaria del nuovo insediamento Unigr ricadono in area che il PRG vigente destina quale zona omogenea E si resa necessaria variante specifica del PRG per ricomprendere interamente in zona DI tutta l area dell insediamento Per quanto concerne il PTCP della Provincia di Ravenna l area di interesse che viene collocata nell Unit di Paesaggio delle Valli del Reno n 3 non ricade all interno di particolari vincoli paesaggistici ambientali e storico archeologici Tale area non risulta inoltre soggetta a vincoli di carattere naturalistico non ricade infatti all interno di alcun sito della Rete Natura 2000 ovvero SIC Siti di Importanza Comunitaria e ZPS Zone di Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 7 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C Protezione Speciale ai sensi delle direttive comunitarie Habitat e Uccelli il SIC ZPS IT4060001 Valli di Argenta dista circa 3 4 km dall area di intervento In merito alle disposizioni contenute nelle NTA del PTCP riguardo alla sostenibilit degli insediamenti Titolo 12 la nuova centrale Unigr risulta conforme alle norme di indirizzo in materia di Requisiti degli insediamenti in materia di ottimizzazione energetica art 12 7 Con particolare riferimento agli impianti di produzione energia punto 3m tali indirizzi prevedono il ricorso a fon
88. re l adozione per la nuova centrale di un sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni che consentir il controllo sistematico di tutti i parametri maggiormente rilevanti per la valutazione delle prestazioni emissive dell impianto Il sistema di monitoraggio in continuo sar collegato ai sistemi di acquisizione dati di ARPA in fase di implementazione per disporre di informazioni in tempo reale In particolare al fine di valutare l impatto sulla componente atmosfera in termini di emissioni di NOx confrontando la situazione esistente con quella derivante dalla realizzazione della nuova centrale le emissioni di ossidi di azoto autorizzate ossia nelle condizioni maggiormente conservative e quindi peggiorative determina un incremento di sole 5 79 ton anno di NOx grazie all installazione sulla nuova centrale elettrica di un sistema SCR in grado di raggiungere un rendimento di abbattimento del 98 e ad alcuni interventi compensativi previsti su sorgenti esistenti presenti nello stabilimento produttivo Unigr quali l adozione sulle sorgenti esistenti E18 ed E21 di sistemi di abbattimento catalitici SCR e la messa fuori esercizio della sorgente esistente E20 Valutando anche altri possibili scenari oltre al peggiore si inoltre potuto verificare che in condizioni operative stimate come reali il bilancio tra la situazione esistente e lo scenario post operam evidenzia una diminuzione delle emissioni di NOx pari a 1 17 ton anno Valutando
89. re nelle migliori condizioni di sicurezza possibili cosa che invece non si avrebbe nel caso di un condotto di by pass che si fosse ricongiunto a valle del generatore di vapore ed a monte del camino finale E1 questa soluzione avrebbe infatti comunque comportato un possibile rientro dei fumi caldi all interno del generatore di vapore Il vapore surriscaldato prodotto nella caldaia a recupero alimenta un gruppo turboalternatore multistadio ad alta efficienza 75 80 in grado di erogare una potenza elettrica pari a 5 25 MWe quando alimentato con la massima quantit di vapore producibile dalla caldaia 26 850 kg h ossia in caso di post combustione Il turboalternatore dotato di un prelievo regolato alla pressione di 5 bar per l alimentazione delle utenze termiche ausiliarie della centrale elettrica in progetto quale in particolare i servizi di degasazione dell acqua di alimento della caldaia la portata oraria di vapore spillata dalla turbina stimabile in circa 0 7 0 9 tonnellate Asservita al circuito vapore prevista un unit di condensazione sottovuoto ad aria operante alla pressione di circa 0 12 bar completa di sistema di estrazione degli incondensabili La condensazione del vapore avviene all interno di superfici di scambio formate da tubi alettati al cui interno scorre il vapore condensante mentre la superficie esterna alettata investita dal flusso d aria reso disponibile da una serie di ventilatori assiali 8 gruppi ventila
90. re ripetuta ogni anno ovvero ogni volta si modificano le condizioni di produzione del combustibile Presso ogni fornitore e per ogni sito di provenienza dovr inoltre essere acquisita adeguata certificazione di rispetto del capitolato tecnico AI fine di garantire un adeguato controllo della materia prima dovranno altres essere predisposte apposite procedure riguardanti i controlli e audit ambientali presso i fornitori il campionamento rappresentativo del combustibile in arrivo e il confinamento delle partite non idonee e loro restituzione Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 31 Sezione piano di monitoraggio Allegato F Si ritiene opportuno e indispensabile evidenziare la necessit di adeguati interventi di manutenzione dell impianto comprese le strutture responsabili di emissioni sonore di formazione del personale e di registrazioni delle utilities Secondo quanto sopra riportato si dovr provvedere a verifiche periodiche che di norma coincidono con una verifica semestrale Nel caso in cui si verifichino delle particolari circostanze quali emissioni accidentali da punti non esplicitamente richiamati dall AIA malfunzionamenti incidenti ambientali ed igienico sanitari oltre a mettere in atto le procedure che saranno previste dal Piano di Emergenza occorrer avvertire la Provincia di Ravenna l AUSL l ARPA territorialmente competente e il Comune di riferimento nel pi b
91. reve tempo possibile anche rivolgendosi ai servizi di pubblica emergenza al di fuori degli orari di ufficio e per le vie brevi con contatto telefonico diretto A seguito dell implementazione del SGA conforme alla norma ISO 14001 la Ditta dovr produrre entro il primo anno dalla data di messa a regime dell impianto e poi con cadenza annuale una dichiarazione ambientale contenente i principali dati di funzionamento e di monitoraggio Tale dichiarazione deve essere diffusa oltre che agli Enti competenti anche ai principali portatori di interessi diffusi della comunit di Conselice CARATTERISTICHE COMBUSTIBILE Tenendo in considerazione quanto indicato nell Allegato E Sezione combustibile gli oli vegetali utilizzati come combustibile oltre ad essere rispettosi delle specifiche tecnologiche indicate dal costruttore dei motori riguardanti parametri quali VISCOSITA DENSITA ACIDITA ZOLFO max 0 05 in peso MATERIALE PARTICELLARE max 0 05 in peso ACQUA max 0 20 in PESO RESIDUO CARBONIOSO max 0 30 in peso CENERI max 0 02 in peso FOSFORO SILICIO CALCIO SODIO POTASSIO dovranno altres risultare 1 conformi al Regolamento 466 2001 CE e s m i per i parametri gt IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI Benzo a pirene benzo a antracene benzo b fluorantene benzo j fluorantene benzo k fluorantene benzo g h i perilene crisene ciclopenta c d pirene dibenz a h antracene dibe
92. riassumono i metodi di riferimento adottati da ARPA per la determinazione dei parametri regolamentati alle emissioni Parametro Inquinante Sigla Parametro Inquinante Metodi indicati Portata Portata UNI 10169 Polveri o Materiale Particellare Polveri Materiale particellare UNI EN 13284 1 UNI 10263 Metalli Pb Cr Cd Ni Co Mn As ISTISAN 88 19 UNICHIM 723 UNI EN 14385 Mercurio Hg ISTISAN 88 19 UNICHIM 723 UNI EN 13211 Microinquinanti Organici PCDD PCDF UNI EN 1948 diossine ISTISAN 88 19 UNICHIM 825 Microinquinanti Organici IPA ISTISAN 88 19 UNICHIM 825 idrocarburi policiclici aromatici e PCB ISTISAN 97 35 policlorobifenili Gas di combustione monossido di CO O CO UNI 9968 carbonio ossigeno anidride UNI 9969 carbonica Analizzatori automatici celle elettrochimiche UV IR FTIR paramagnetiche ossido di zirconio Composti organici volatili espressi COV totali espressi come UNI EN 12619 lt 20mg Nmc come carbonio organico totale carbonio UNI EN 13526 gt 20mg Nmc UNI EN 13649 Ossidi di Azoto NOx ISTISAN 98 2 DM 25 08 00 all 1 Analizzatori a celle elettrochimiche UNI 9970 UNI 10878 Ammoniaca NH3 UNICHIM 632 analisi colorimetrica o potenziometrica con IRSA 4030 UNICHIM 269 ACCESSIBILIT DEI PUNTI DI PRELIEVO E LORO CARATTERISTICHE I camini in cui si devono eseguire i controlli manuali e o automatici devono essere dotati di prese di misura po
93. ricoli 26 e nelle emissioni industriali 21 i principali settori imputabili delle emissioni di NOx nel territorio comunale Per quanto riguarda invece il particolato PMo si rileva che il contributo preponderante alle emissioni di tale inquinante rappresentato dalle emissioni industriali 61 quote inferiori sono ascrivibili ai mezzi agricoli 22 e ai trasporti stradali 17 STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE L area interessata dal progetto situata nel bacino idrografico del Canale Destra Reno uno dei sette bacini che appartengono totalmente o in parte alla Provincia di Ravenna Il Canale Destra Reno un bacino artificiale che comprende esclusivamente territori di pianura E il principale corso d acqua non pensile sul territorio in grado quindi di ricevere gli scoli naturali dei terreni che attraversa Tale canale caratterizzato da una portata media alla foce di 4 8 m s nel periodo ottobre maggio esso perci rientra secondo quando stabilito dalla DGR n 1420 2002 tra i corpi idrici superficiali significativi del territorio regionale essendo un corso d acqua artificiale affluente di corsi d acqua naturali caratterizzato da una portata di esercizio superiore di 3 m 9 s Le acque afferenti a tale corpo idrico artificiale appartengono a tipologie molto diversificate acque di scolo di campagna sia piovane che irrigue acque di fogna di centri abitati depurate e non acque di scarico per la maggior parte
94. rte del gestore di errata corrige delle integrazioni volontarie 28 07 2006 4 seduta della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 18 della L R n 9 99 e s m i 31 08 2006 integrazione da parte del gestore del versamento dell anticipo delle spese istruttorie 200 a seguito di un errore riscontrato nel versamento effettuato in data 14 02 2006 per complessivi 1 450 conformemente a quanto previsto dall Allegato della DGR n 667 del 11 aprile 2005 4 01 09 2006 presentazione da parte del gestore di errata corrige delle integrazioni volontarie 4 06 09 2006 5 seduta della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 18 della L R n 9 99 e s m i 4 26 09 2006 presentazione da parte del gestore di errata corrige delle integrazioni volontarie 27 09 2006 ripubblicazione sul BUR e contestuale inizio deposito di documentazione integrativa progettuale presentata ai sensi del Titolo III della L R n 9 99 e s m i presso la Regione Emilia Romagna la Provincia di Ravenna e il Comune di Conselice 29 09 2006 6 seduta della Conferenza dei Servizi ai sensi dell art 18 della L R n 9 99 e s m i 06 11 2006 trasmissione del parere ARPA sul Piano di Monitoraggio ai sensi dell art 10 comma 4 della L R n 21 04 4 06 11 2006 trasmissione del rapporto conclusivo ARPA 08 11 2006 trasmissione della bozza di AIA al gestore ai sensi dell art 10 comma 5 della L R n 21 04 10 11 2006 scadenza deposito della
95. si aggiungono le acque reflue 0 5 m h derivanti da pulizia e lavaggi vari servizi igienici e svuotamento delle eventuali acque meteoriche raccolte nei bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio dei biocombustibili lubrificanti e chemicals I reflui di processo con caratteristiche variabili a seconda della provenienza potranno contenere modeste quantit di additivi inibitori di corrosione e di oli e grassi Prima di essere rilanciati a depurazione mediante 2 pompe sommerse di cui una di scorta della portata di 10 m h cadauna i reflui verranno raccolti in un apposita vasca di accumulo delle acque nere in cui si realizzer la decantazione al fine di separarne gli eventuali oli e grassi in sospensione che potrebbero ostruire le tubazioni di rilancio La tubazione di collegamento sar incamiciata in modo da evitare perdite accidentali I reflui dei servizi igienici prima di essere rilanciati alla vasca di accumulo delle acque nere e da qui a depurazione vengono opportunamente raccolti in due fosse settiche tipo Imhoff Per quanto riguarda invece le acque meteoriche raccolte nei bacini di contenimento dei serbatoi di stoccaggio del biocombustibile dei lubrificanti e dei chemicals tali reflui saranno fatti confluire a tempo debito alla vasca di accumulo delle acque nere e quindi all esistente depuratore aziendale Lo svuotamento di tali bacini di contenimento verr realizzato attraverso collegamenti serviti da serrande manuali da p
96. sizionate in accordo a quanto specificato nei metodi di riferimento e dimensionate in accordo a quanto indicato dall ARPA Per quanto riguarda l accessibilit per l esecuzione dei controlli alle emissioni autorizzate la Ditta tenuta a renderle accessibili e campionabili secondo quanto previsto dalle norme tecniche UNI 10169 ecc e dalle normative vigenti sulla sicurezza D Lgs n 626 94 e sue modificazioni e integrazioni Per quanto riguarda i lavori da eseguire per svolgere i controlli alle emissioni la loro numerazione delle emissioni in modo indelebile il corretto posizionamento e dimensionamento delle prese di misura nonch l accesso alle stesse in condizioni di sicurezza il trasporto di materiali e o persone alla quota del punto di prelievo tali compiti possono essere verificati e prescritti da ARPA che ne pu fissare i termini temporali per la loro realizzazione Nel caso tali prescrizioni non venissero realizzate nei tempi richiesti Ie emissioni saranno considerate non campionabili EMISSIONI IN ACQUA Le uniche acque che vengono scaricate in corpo idrico superficiale sono costituite da acque meteoriche di seconda pioggia AI fine di garantire la qualit delle stesse occorre che ad evento meteorico esaurito si provveda allo svuotamento delle vasche di prima pioggia entro le 48 ore successive all ultimo evento piovoso e ad annotare su apposito registro l operazione Nel punto di scarico delle acque meteoriche
97. stallazione silenziatori sui radiatori motori e sfiato degasatore installazione di silenziatore sulla sommit del camino caldaia posa di barriere acustiche fonoisolanti e fonoassorbenti lato Ovest h 5 m I 20 m potenziamento dell isolamento acustico zona caldaia e posa di barriere acustiche fonoisolanti e fonoassorbenti lato Nord Ovest e Sud h 5 m 55 m potenziamento dell isolamento acustico zona aerocondensatore e installazione di setti fonoisolanti e fonoassorbenti tra i ventilatori dell aerocondensatore e posa di barriere acustiche fonoisolanti e fonoassorbenti tra l edificio motori e l edificio turbina h 5 m 25 m potenziamento dell isolamento acustico zona condotti aerei da SCR impianto SCR caldaia ventilatori e ventilazione locale motori e installazione di silenziatore nella torre evaporativi 2 Adattivit in esercizio dovr essere effettuata la verifica acustica sperimentale tesa a dimostrare il rispetto dei valori limite compresa la verifica delle componenti tonali e impulsive in coerenza con le stime previsionali prodotte e nel caso di verifica di mancato rispetto prevedere che vengano adottati ulteriori interventi di mitigazione 3 Adattivit a regime dovr altres essere previsto a Nell ambito delle attivit di manutenzione interventi rivolti a tutte le strutture che comportano emissioni acustiche significative affinch mantengano inalterata la massima efficienza b Verifica dei l
98. te da 3 reattori catalitici uno per ciascuno dei 3 motori Diesel che formano la sezione di generazione energia e da una sezione di stoccaggio e dosaggio comune per l alimentazione dell agente riduttore ammoniaca in soluzione acquosa con concentrazione al 24 Ciascun reattore catalitico costituito al suo interno da 6 stadi catalitici di cui 4 prevedono l alloggiamento del catalizzatore DeNOx uno l alloggiamento del catalizzatore CO Catalyst ed uno l alloggiamento di un particolare catalizzatore di ossidazione PM Reducing Catalyst che consente di ottenere un ulteriore specifica riduzione dell emissioni di polveri di natura prevalentemente organica garantendo una concentrazione di particolato a valle del sistema di abbattimento costantemente inferiore a 10 mg Nm in condizioni di riferimento con fumi secchi e 11 di O3 Con riferimento ad una singola linea fumi sono previsti catalizzatori a nido d ape SCR e di ossidazione per biocombustibile aventi le seguenti caratteristiche gt Catalizzatore SINOx e Tipo SW 35 e Elementi per livello 396 18 x 22 e Livelli dotati di catalizzatore 4 e Dimensioni di un elemento mm 450 x 150 x 150 e Volume m 16 gt Catalizzatore di ossidazione e Tipo DOC 2500 1 0 o simile e Formato nido d ape e Elementi per livello 1295 35 x 35 e Livelli dotati di catalizzatore 1 e Dimensioni di un elemento mm 750 150 x 150 e Volume m 0 67 gt Catalizzatore di riduzione PM
99. tegrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 20 Sezione valutazione integrata ambientale Allegato C TECNICHE PER LE OPERAZIONI DI SCARICO STOCCAGGIO E MOVIMENTAZIONE DEL COMBUSTIBILE E DELLE SOSTANZE AUSILIARIE Tecnica Benefici Caratteristiche ambientali del nuovo impianto UNIGRA Superfici impermeabili con sistemi di L intera area sar pavimentata in maniera drenaggio impermeabile con sistemi di raccolta delle acque di prima pioggia Serbatoi riuniti all interno di un bacino di I due parchi serbatoi sono stati progettati contenimento con una capacit pari al con una capacit pari al 50 dei volumi 50 75 del volume di tutti i serbatoi totali Sistemi di controllo automatico per Ogni serbatoio sar dotato di un asta di evitare sovrariempimenti dei serbatoi controllo di un rivelatore radar e di un terzo sensore tutti dotati di allarmi Tubazioni per il trasferimento del Le tubazioni dell olio vegetale saranno combustibile doppie dotate per renderne possibile il pompaggio di tubo camicia esterno percorso da acqua calda tracciatura esternamente coibentato l acqua calda sar fatta circolare in un circuito chiuso facente capo ad una vaschetta atmosferica aperta nella quale sar effettuato il riscaldamento dell acqua Biduzione mediante iniezione di vapore a bassa del rischio pressione Eventuali perdite dalla di contamina
100. temi ambientali previsti standardizzati quali EMAS e EN ISO 14001 o non standardizzati ma che comunque prevedano una gestione dell impianto di produzione con gli stessi principi dei sistemi citati La Ditta attualmente non dispone di un Sistema di Gestione Ambientale SGA ma si impegnata ad implementare un SGA conforme alla norma UNI EN ISO 14001 2004 da certificare entro 6 mesi dall avviamento commerciale dell impianto Nel frattempo ha definito un documento preliminare Manuale di gestione sulla base del quale sar predisposto il Manuale di Gestione Ambientale Sar inoltre richiesta la predisposizione di un manuale tecnico di gestione del sistema di monitoraggio in continuo delle emissione principale E1 ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE La sensibilizzazione e l addestramento del personale ad una particolare attenzione alla corretta gestione delle risorse e alla riduzione degli aspetti negativi per l ambiente fondamentale a tutti i livelli di responsabilit dell impianto produttivo in tale modo si possono ridurre i livelli di consumi delle risorse e di emissioni e si riducono i rischi di incidenti All interno del manuale di gestione provvisorio gi stata effettuata una prima ipotesi rispetto alla Struttura Organizzativa ai livelli di responsabilit da assegnare ed al programma di formazione con momenti relativi alla sicurezza e agli aspetti ambientali ADOZIONE DI UN PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA Una manutenzione a
101. ti rinnovabili specificando nel contempo una serie di indicazioni condizioni fra cui la preferenza per impianti localizzati in ambiti territoriali che offrono la materia prima l utilizzo come fonte di approvvigionamento di oli vegetali che sono considerati fonti energetiche rinnovabili ai sensi della normativa nazionale di riferimento di cui circa il 50 costituito da sottoprodotti di lavorazione dell azienda stessa va senza dubbio in questa direzione Rispetto alla pianificazione settoriale in materia di qualit dell aria il nuovo impianto Unigr risulta conforme ai contenuti del PRQA della Provincia di Ravenna Relativamente agli inquinanti NOx e Polveri individuati dal PRQA come maggiormente critici per la qualit dell aria nella Provincia di Ravenna ed anche pi nello specifico all interno del Comune di Conselice le valutazioni sui bilanci degli inquinanti emessi confermate dalle risultanze ottenute con le simulazioni effettuate in termini di dispersione atmosferica e ricaduta al suolo degli inquinanti hanno evidenziato variazioni trascurabili e impatti non significativi nello stato di qualit dell aria delle zone interessate dalla ricaduta delle emissioni degli impianti Unigr Per quanto riguarda gli indirizzi contenuti nel PRQA volti al risanamento della qualit dell aria si rileva che la nuova centrale elettrica risulta in linea con le misure previste nelle NTA del PRQA per il raggiungimento degli obiettivi di qualit
102. tica di 0 2 uT si poi verificato che tali fasce sono compatibili con quelle stimate dalla ditta Unigr e che non interferiscono con aree ove possibile la permanenza della popolazione o di lavoratori non professionalmente esposti pertanto si prevede il rispetto di quanto previsto nel D P C M 8 luglio 2003 In una piccola parte del percorso dei cavi in MT tratto linea MT6 in raccordo con linea MT4 e MT3 si riscontrato che la fascia di rispetto interessa la sala quadri ove nei locali ubicati al primo piano sala controllo sala ristoro ed ufficio si prevedono alcuni posti di lavoro per gli addetti al funzionamento dell impianto Tenuto conto che il D P C M 8 luglio 2003 non trova applicazione per il lavoratori professionalmente esposti si veda l art 1 Campo di applicazione per gli stessi previsto il rispetto dei valori di azione contenuti nella Tabella 2 della Direttiva Europea 2004 40 CE riguardante gli effetti a breve termine per l esposizione ai campi elettromagnetici per l induzione magnetica a 50 Hz si prevede un valore di azione pari a 500 uT considerato che la stima dei valori delle massime possibili esposizioni all induzione magnetica generate dai cavi nei luoghi ove prevista la permanenza di tali lavoratori sia inferiore a 3 uT si ritiene che sia rispettata anche quanto previsto nella Direttiva Europea di cui sopra C3 VALUTAZIONE INTEGRATA DELL INQUINAMENTO E POSIZIONAMENTO DELL IMPIANTO RISPETTO
103. to nel D Lgs n 152 06 art 268 definizioni bb cc dd ee il numero delle ore in cui l impianto in funzione con l esclusione dei periodi di avviamento e di arresto e dei periodi di guasto salvo diversamente stabilito dalle normative adottate ai sensi dell art 271 comma 3 o della autorizzazione art 271 comma 14 e art 273 comma 8 D Lgs n 152 06 Punto di emissione E1 IMPIANTO COGENERAZIONE MOTORI Portata volumetrica secca Nm h 217 000 Altezza Minima m 55 Temperatura aeriforme gt 120 Durata h g 24 Inquinanti Media giornaliera Media oraria Media di 8 ore Polveri totali mg Nm 2 4 NO mg Nm 60 120 CO mg Nm 50 100 NH3 mg Nm 1 2 COT mg Nm 5 10 Metalli pesanti mg Nm 0 5 IPA mg Nm 0 01 come somma di Benzo a antracene Dibenzo a h antracene Benzo b fluorantene Benzolj fluorantene Benzo k fluorantene Benzo a pirene Dibenzo a e pirene Dibenzo a h pirene Dibenzo a i pirene Dibenzol a l pirene Indeno 1 2 3 ca pirene come somma di Sb As Cd Cr Cu Pb Hg Ni Se Te Tl Sn V Mn Tale limite fissato in via cautelativa in riferimento a quanto indicato gi al punto precedente in relazione alla caratterizzazione degli oli vegetali utilizzati come combustibile Nel corso del primo anno di esercizio commerciale del nuovo impianto dovranno essere effettuati autocontrolli con cadenza TRIMESTRALE al fi
104. torevoli riviste scientifiche metodi utilizzati alternativi e o complementari ai metodi ufficiali devono avere un limite di rilevabilit complessivo che non ecceda il 10 del valore limite stabilito In casi particolari l utilizzo di metodi con prestazioni superiori al 10 del limite devono essere preventivamente concordati con l Autorit competente ed ARPA Qualora non fosse indicata l incertezza della misura eseguita si prender in considerazione il valore assoluto della misura per il confronto con il limite stabilito I rapporti di prova relativi agli autocontrolli devono riportare insieme al valore del parametro analitico il metodo utilizzato e la relativa incertezza estesa P95 conformi devono riportare oltre all esito analitico anche le condizioni di assetto dell impianto durante l esecuzione del rilievo se pertinenti Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 34 Sezione piano di monitoraggio Allegato F Per quanto concerne i metodi analitici utilizzati dal laboratorio di riferimento nel Piano di Monitoraggio si ribadisce che al momento della presentazione dei rapporti di prova relativi a quanto previsto nel Piano stesso dovr essere data evidenza dell incertezza estesa associata al dato analitico Si rammenta altres che l incertezza estesa deve essere compatibile con i coefficienti di variazione Cv di ripetibilit indicati nei Metodi ufficiali Nella tabella seguente si
105. ttenta e programmata riduce i rischi di emissioni accidentali e di possibili incidenti ambientali e riduce il rischio di fermate dell attivit produttiva per rotture o incidenti per cui anche tali aspetti gestionali contribuiscono a ridurre i livelli di consumi delle risorse e di emissioni e si riducono i rischi di incidenti Anche per questo aspetto oltre a ipotesi che al momento hanno un carattere di provvisoriet sar effettuata un adeguata implementazione all interno delle procedure da inserire nella Certificazione ambientale Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 23 Sezione adeguamento dell impianto e condizioni per le fasi di transitorio e di esercizio Allegato D ALLEGATO D Sezione di adeguamento dell impianto e condizioni per le fasi di transitorio e di esercizio D1 VALUTAZIONE DEL PIANO DI ADEGUAMENTO DELL IMPIANTO Nella considerazione che l impianto di cui trattasi nuovo tutti gli interventi tecnologici e gestionali individuati nelle MTD dovranno essere applicati sin dalla prima attivazione tuttavia vi sono alcuni aspetti per i quali si ritiene opportuno fornire le seguenti prescrizioni e considerazioni gt Dovranno essere attivate tutte le azioni necessarie per l implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale conforme alla norma UNI EN ISO 14001 2004 e a tal proposito si chiede di presentare entro il 31 Ottobre 2007 un riscontro rispetto all
106. tuale di ossigeno misurata metodo di campionamento e analisi durata del campionamento risultati della misura sostanza determinata concentrazione e unit di misura condizioni di normalizzazione dei risultati della misura e autovalutazione di conformit non conformit al valore limite Tali informazioni possono essere anche riportate in documenti quali verbali di prelievo schede di misura e campionamento alle emissioni ecc che vengono allegati ai rapporti di prova o ai rapporti tecnici I risultati dei controlli e la relativa relazione tecnica previsti dal Piano di autocontrollo devono essere tenuti a disposizione degli Enti di Controllo ARPA Provincia ecc Tale relazione tecnica dovr contenere le valutazioni in merito al rispetto o meno dei valori limite autorizzati con particolare riferimento agli interventi eseguiti a seguito dell applicazione delle BAT VERIFICA DI CONFORMIT E RISPETTO DEI LIMITI Per ogni misura di inquinante e o parametro di riferimento effettuata alle emissioni in atmosfera sia in maniera continua che periodica deve essere reso noto dal laboratorio sistema di misura l incertezza della misura con un coefficiente di copertura almeno pari a 2 volte la deviazione standard P95 del metodo utilizzato Per la verifica delle caratteristiche delle emissioni autorizzate possono essere utilizzati a metodi UNI Unichim UNI EN b metodi normati c metodi ufficiali nazionali o internazionali o pubblicati su au
107. uantitativa dell emissione E1 riportata in precedenza tiene conto sia dell abbattimento realizzato mediante il sistema di contenimento asservito a tale emissione convogliata di seguito descritto applicando per ciascun inquinante i valori attesi delle relative rese di abbattimento sia dell incremento degli ossidi di azoto e del monossido di carbonio dovuto al bruciatore di post combustione rispettivamente pari a circa 10 mg Nm e 8 mg Nm AI fine di garantire le caratteristiche delle emissioni riportate in precedenza si provveder all installazione di un sistema di controllo di ognuna delle tre sezioni di depurazione dei fumi prevista a monte dei camini di by pass Si precisa infine che nel nuovo impianto in esame vi sono inoltre ulteriori 3 emissioni in atmosfera convogliate E2 a E2 b e E2 c rappresentate dai camini di by pass di emergenza le cui caratteristiche geometriche sono riassunte nella tabella seguente previsti per ragioni di sicurezza per le fasi di manutenzione della caldaia di recupero con post combustione i Altezza dal suolo Diametro interno Punto di b X PAA della sezione di uscita della sezione di uscita emissione m m E2 a 22 1 4 E2 b 22 1 4 E2 c 22 1 4 La centrale elettrica in esame progettata per un funzionamento continuo stimabile in circa 8 000 h all anno e la manutenzione ordinaria sul generatore di vapore surriscaldato sar attuata solo a motori
108. ui al Titolo III della L R n 9 99 e s m i ai sensi dell art 17 della predetta L R n 9 99 viene ricompresa dalla VIA e si provvede altres alla pubblicazione di un estratto sul Bollettino Ufficiale Regionale Il monitoraggio e il controllo delle condizioni dell AIA sono esercitate dalla Provincia di Ravenna ai sensi dell art 12 della L R n 21 04 avvalendosi del supporto tecnico scientifico e analitico di ARPA al fine di verificare la conformit dell impianto alle condizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione La Provincia ove rilevi situazioni di non conformit alle condizioni contenute nel provvedimento di autorizzazione proceder secondo quanto stabilito nell atto stesso o nelle disposizioni previste dalla vigente normativa nazionale e regionale IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E SUOLO Dott Stenio Naldi Pd LA Autorizzazione Integrata Ambientale Unigr S p A Centrale elettrica a biomasse 3 Sezione informativa Allegato A ALLEGATO A Sezione informativa A1 Informazioni sull impianto Sito Conselice via Gardizza n 9 b Impianto Centrale elettrica a biomasse Unigr S p A impianto per la generazione di energia elettrica con potenza elettrica installata pari a 49 MWe alimentato a biomasse quali oli e grassi vegetali in parte risultanti dal processo lavorativo dell adiacente stabilimento produttivo Unigr S p A Attivit IPPC D Lgs n 59 05 Allegato I punto 1 1 Impianti di c
109. uota dei campioni viene mantenuta a disposizione per almeno 6 mesi presso lo stabilimento Unigr Dalla massa di cui sopra costituente il campione medio della tanca viene inoltre prelevata un aliquota che unita alle analoghe aliquote costituenti il campione medio di tutte le altre tanche va a formare la massa costituente il campione medio dell intera partita Anche da detta massa costituente il campione medio dell intera partita vengono formati diversi campioni che seguono la stessa procedura gi descritta per la formazione del campione medio delle tanche parte di detti campioni vengono quindi utilizzati per le analisi di rito e in parte mantenuti a disposizione per almeno 6 mesi presso lo stabilimento Unigr Le caratteristiche analitiche della materia prima devono essere rispettose delle specifiche indicate dal produttore del Motore Vedi Integrazione Volontarie allo Studio di Impatto Ambientale Liquid Biofuel Specification WARTSILA DAAB426575 con data 13 Luglio 2006 La materia prima dovr altres risultare 1 conforme al Regolamento 466 2001 CE e s m i per i parametri gt IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI Benzo a pirene benzo a antracene benzo b fluorantene benzo j fluorantene benzo k fluorantene benzo g h i perilene crisene ciclopenta c d pirene dibenz a h antracene dibenzo a e pirene dibenzo a h pirene dibenzo a i pirene dibenzo a l pirene l indeno 1 2 3 cd pirene e il 5 metilcrisene gt METALLI PESANTI Pb
110. zion tubazione di trasporto dell olio vegetale del suolo e delle Saranno cos confinate all acqua e acque sotterranee immediatamente visualizzate nella vasca di riscaldamento della stessa Le tubazioni del gasolio saranno dotate di tubo camicia esterno in modo tale da realizzare un spazio di contenimento rispetto ad eventuali sversamenti il tubo camicia sar dotato di valvole di ispezione per la verifica di eventuali rotture del tubo convogliante il gasolio Serbatoi per il gasolio e oli riuniti I serbatoi saranno contenuti all interno di all interno di un bacino di contenimento un bacino progettati con una capacit pari con una capacit pari al 50 75 del al 100 del volume totale volume di tutti i serbatoi Serbatoio per NH dotato di bacino di Il serbatoio sar contenuto all interno di contenimento con una capacit pari al un bacino progettato con capacit pari al 100 del volume 100 del volume del serbatoio Regolari controlli dei serbatoi e delle All interno del sistema di gestione tubazioni saranno previste adeguate procedure Confinamento dei punti di carico scarico La zona sar dotata di cordoli e bacino di raccolta Un alternativa a NH pura liquefatta Sicurezza in caso Sar utilizzata una soluzione di NH4OH al utilizzo di una sua soluzione acquosa di fuoriuscite 24 TECNICHE PER LA TUTELA DELLA RISORSA IDRICA Il ricorso alla tecnica di raffreddamento ad aria per il vapore del ciclo Rankine ha determinat

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