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Analisi Ispesl cause infortuni nei cantieri stradali

1. Per alcune procedure ed istruzioni sono state invece indicate le possibili linee di sviluppo ed i relativi riferimen ti bibliografici In allegato alla linea guida stata inserita una elaborazione originale effettuata dal sottogruppo di ricerca umbro con il supporto di strutture tecniche specialistiche di settore consistente in una serie di simulazioni animate di scenari lavorativi in presenza di traffico veicolare 4 opinione del gruppo di ricerca che tale elaborazione possa costituire un valido supporto per la gestione dei mi processi formativi da rivolgersi principalmente ai lavoratori Lo scopo del materiale realizzato non va ricercato unicamente nel potenziale evocativo degli scenari in s ma soprattutto nella possibilit di sviluppo di modelli formativi in una prospettiva negoziale ed ergonomica con i discenti Lo stesso impianto metodologico della ricerca stato fortemente ispirato dall analisi ergonomica sia durante le attivit d indagine in azienda che nei sopralluoghi in cantiere Infatti coerentemente con i principi di base di tale metodologia di analisi la ricostruzione nei minimi dettagli dei cicli produttivi in fasi subfasi e delle relative modalit operative stata effettuata con il concorso del soggetto esperto il Responsabile d Impresa l operaio in cantiere ecc operando tutte le inferenze possibili La ricostruzione dei processi lavorativi
2. Testate per zone di deviazione e svincolo Soluzione segnaletica temporanea che consiste in uno scambio parziale che interessa sia la carreggiata opposta che quella di pertinenza Paragrafo 12 1 del Disciplinare del 10 07 2002 224 Termine Significato Nota Scambio parziale Una parte del flusso di traffico nello scambio insiste in parte nella carreggiata opposta e in parte nella carreggiata di pertinenza Scambio totale Il flusso di traffico insiste totalmente nella carreggiata opposta Chiusura della carreggiata di pertinenza Modulo di posa la distanza tra i vari dispositivi segnaletici La distanza stata proposta per poter sfruttare il modulo di tracciamento della segnaletica orizzontale discontinua vuoto pieno intervallo tratto La distanza in funzione della velocit consentita Il modulo di 12 m nelle strade di tipo A e B velocit gt di 10 km h Il modulo 7 5 m per le strade con velocit di progetto tra 50 e 10 km h C e D Paragrafo 12 1 del Disciplinare del 10 07 2002 Modulo di corsia Larghezza della corsia prevista dal REA pu essere di mio 3 3 25 do 309 Nei cantieri temporanei che insistono su strade di tipo A B e D la larghezza della corsia non deve essere inferiore a 3 m Regolamento art 140 Paragrafo 12 1 del Disciplinare del 10 07 2002 Raccordo obliquo Raccordo realizzato con dispositiv
3. Danno atteso Interventi adottati e criticit Lo schema segnaletico adottato Le schede contengono esclusivamente la sintesi di tutte le informazioni raccolte quindi per la lettura completa si rimanda agli allegati della documentazione originale della ricerca dove sono raccolti tutti i dati di ogni can tiere visitato Vedasi il capitolo I cantieri sottoposti a sopralluogo Identificazione dei cantieri da sottoporre a sopralluogo per l analisi dei pro cessi produttivi in process capitolo contenuto nel CD Rom allegato Vedasi il capitolo selezione dei materiali ed elaborazione degli strumenti di indagine Le schede Impresa capitolo contenuto nel CD Rom allegato Vedasi inoltre l allegato n 3 al presente documento Esempi di strumenti d indagine compilati in process 96 14 ELABORAZIONE DELLE LINEE GUIDA TECNICO ORGA NIZZATIVE Premessa La realizzazione di Linee Guida tecnico organizzative per la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori che esple tano le diverse attivit previste dalle varie tipologie di cantieri stradali costituisce uno dei prodotti finali della ricer ca Pi che un prodotto finale le Linee Guida rappresentano la traduzione operativa di quanto emerso dall attivi t di ricerca effettuata nel settore della cantieristica stradale e dallo studio della letteratura della documentazio ne e delle procedure operative sviluppate il cui insieme stato cens
4. ISPESL tramite il Dipartimento Documentazione Informazione e Formazione attualmente denominato Dipartimento Processi Organizzativi svolge il ruolo di Focal Point nazionale dell Agenzia europea di Bilbao per a Salute e la Sicurezza sul Lavoro con l obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza nelle piccole e medie La ricerca stata realizzata prima della pubblicazione del decreto legislativo 2 aprile 2006 n 63 Codice dei contratti pubblici rela tivi a lavori servizi e forniture imprese PMI anche attraverso la realizzazione e l implementazione di strumenti operativi di supporto al proces so di valutazione dei rischi e di gestione degli stessi nel tempo Il Sistema Informativo Prevenzionale dell ISPESL sviluppa organizza e trasferisce agli utenti attraverso pubblicazio ne sia via Internet che a stampa diverse tipologie di strumenti di supporto al miglioramento dei livelli di sicurez za e salute in azienda banche dati di tipo statistico riguardanti il monitoraggio e l analisi di infortuni e malattie pro fessionali strumenti per la impostazione corretta della valutazione dei rischi come profili di rischio di comparto buone pratiche safety check e Linee Guida per fattore di rischio e per comparto ed infine metodologie e stru menti di formazione per le diverse figure coinvolte nella prevenzione in ambienti di lavoro Inoltre a partire dal Piano di Attivit 2001 l ISPESL ha avviato linee
5. appalto le proprie tipologie lavorative Di conseguenza la pianificazione sar articolata in piani specifici proto tipi per ogni tipologia di cantiere Pertanto nella procedura operativa inerente la valutazione dei rischi dovran no essere esplicitati i princ vero e proprio Nel caso di ipi metodologici che garantiranno un adeguato passaggio dal prototipo al cantiere un Datore di lavoro che sia anche Committente la prototipizzazione che si propo ne collocata a livello di attivit lavorative omogenee tenendo conto che in questo caso i rischi interferenti pro venienti dalla presenza di al 4 tri soggetti esecutori che nella maggioranza dei casi saranno rappresentati da appal tatori subappaltatori noleggiatori a caldo fornitori in opera lavoratori autonomi enti gestori di servizi e loro sog getti esecutori incaricati comporteranno la redazione di protocolli o capitolati per la sicurezza contenenti vin coli diretti alle Imprese esecutrici per l esecuzione in sicurezza delle attivit lavorative nonch i principi per il coordinamento e la cooperazione tra diversi Datori di lavoro v allegato n 1 Tali protocolli potranno ess ere inseriti nei piani di sicurezza e coordinamento oppure potranno essere inseriti in allegato ai documenti contrattuali per le attivit non soggette all applicazione del D Lgs 494 96 o non rientranti nel campo di applicazione dell art 3 comma 3 del D Lgs 49
6. incidenti stradali in area di cantiere della Provincia di Perugia Una indagine campionaria su registri infortuni di alcune imprese operanti nel settore della cantieristica stradale delle regioni Umbria ed Emilia Romagna sugli infortuni in area di cantiere stradale fattori di rischio degli incidenti stradali in area di cantiere temporaneo o mobile Possibili azioni di prevenzione Conclusioni Bibliografia 130 65 67 68 69 79 84 86 89 89 96 28 Allegato A Figure professionali negli appalti pubblici nelle diverse normative Committente Responsabile dei lavori Responsabile Unico del procedimento Direttore dei lavori Direttore operativo Ispettore di cantiere Coordinatore per l esecuzione Allegato B A Campionamenti ambientali e personali per valutazione esposizione ad IPA INAIL CONTARP Umbria Introduzione Metodi Risultati Conclusioni B Esposizione alle vibrazioni al corpo intero WBV e valutazione del rischio professionale di alcune lavorazioni in cantieri stradali INAIL CONTARP Umbria Introduzione La Direttiva 2002 44 CE Glossario Misure sulle sorgenti di vibrazione Procedura per lo svolgimento delle misure Risultati delle misure Elaborazione dei dati misurati Presentazione dei risultati Grafici riassuntivi delle misure Nomogrammi per il calcolo di A 8 e del VDV Calcolo dell esposizione giornaliera dovuta a pi contributi Esempio Calcolo de
7. l organizzazione ed esecuzione della segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali principi su cui si basano le indicazioni contenute nel presente testo sono il principio della competenza delle risorse umane impiegate il principio del mantenimento efficiente del parco macchine delle attrezzature e delle dotazioni di dispositivi di protezione individuale Il principio della competenza delle risorse umane comporta che tutto il personale destinato ad intervenire oltre a possedere la capacit tecnica per l esecuzione di tutte le fasi di lavoro comprendenti l utilizzo di attrez zature e mezzi d opera abbia maturato attraverso processi formativi e di addestramento aziendali una compe tenza professionale basata almeno su consapevolezza dei rischi specifici che le attivit lavorative ed mezzi utilizzati comportano conoscenza degli obblighi e delle misure di prevenzione nonch di protezione che dovranno essere adottate per l esecuzione delle attivit lavorative conoscenza delle procedure ed istruzioni operative che disciplinano l utilizzo di macchine ed attrezzature per l esecuzione di attivit lavorative in presenza di traffico Il principio della competenza comporta che tutto il personale destinato ad essere impegnato in un intervento di sgombro neve in un determinato tratto di rete stradale disponga preventivamente delle seguenti informazioni tipologia dell intervento modalit specifich
8. spesso di alcuni processi soprattutto quelli informali non ne hanno consapevolezza possibile ricostruire un processo e determinarne anche le linee evolutive per esempio le caratteristiche di un cantiere in una determinata fase e quelle che potr assumere nelle fasi successive inferendone le dinami che da informazioni rilevate in process in maniera mirata es sopralluoghi effettuati sulla base di protocolli e delle schede predisposte e da informazioni fornite dai principali attori dell apparato produttivo di Impresa o dell organizzazione del Committente utilizzando interviste strutturate in cui l aspetto relazionale ha un valo re rilevante In sintesi al fine di verificare le ipotesi di lavoro sviluppate la metodologia elaborata prevede l effettuazione d in terviste strutturate mirate all analisi dei processi organizzativi soprattutto delle Imprese esecutrici e l effettua zione di sopralluoghi in cantiere All interno della descrizione della fase Selezione dei materiali ed elaborazione degli strumenti d indagine le schede saranno illustrate ed alcune realmente compilate sono riportate come esempio tra gli allegati Allegato n 3 32 6 SOTTOGRUPPI DI RICERCA Identificazione dei sottogruppi di ricerca e loro ambito di competenza Nella tabella seguente si riporta l organizzazione interna che il gruppo di ricerca si data per l effettuazione delle fasi operative della ricerca che come gi
9. La ricostruzione dei processi lavorativi e le conoscenze inferite durante i colloqui con i diversi soggetti esperti processi decisionali modalit di gestione dell incerto processi comunicativi ecc unitamente ai report scaturiti dai sopralluoghi in cantiere hanno consentito di sviluppare la documentazione analitica che stata consegnata agli esperti informatici che hanno realizzato poi le animazioni In particolare la documentazione messa a disposizione degli esperti informatici aveva lo scopo di illustrare in modo analitico alcuni scenari lavorativi su strada sia dal punto di vista normativo sia esecutivo Durante la scelta delle fasi di lavoro da rappresentare l orientamento stato quello di privilegiare una fase molto delicata e ad alto rischio e cio la manutenzione del sistema segnaletico come per esempio l installazione dei delineatori flessibili divelti dal traffico veicolare Normalmente questa fase di lavoro non presa in sufficiente considerazione nelle procedure nei PSC ecc pur costituendo una fase di lavoro ad altissimo rischio per almeno due motivi gli addetti intervengono in punti del sistema segnaletico dove l utente stradale non si aspetta di incontrare addetti al lavoro gli addetti intervengono in zone ai limiti del sistema segnaletico in diretta prossimit con il traffico come per esempio in prossimit dei raccordi obliqui o delle delimitazioni longitudinali ecc Nella ricostruzione
10. formativi e comunicativi all interno delle organizzazioni basato su una ciclicit analisi elaborazione discussione riesame che coerente con un sistema di gestione della sicurezza integrato con il sistema di gestione in quali t dei processi produttivi Le animazioni sono state inserite in un apposito DVD allegato al presente documento di sintesi mentre l allega to n 6 riporta un illustrazione applicativa del materiale didattico realizzato Introduzione alle Linee Guida Le seguenti Linee Guida contengono l elaborazione di modelli di strumenti gestionali finalizzati ad una chiara evi denziazione e ripartizione di compiti e responsabilit nell organizzazione aziendale Le elaborazioni che seguono s ispirano alle norme OHSAS 18001 1999 e s inquadrano in un modello di Sistema di Gestione per la Sicurezza in armonia con la linea guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro SGSL emanata dall INAIL e dall UNI rif Linee Guida 28 09 2001 01 10 2003 Analogamente alla Guida operativa di 2 livello delle Linee Guida per un sistema di gestione della salute e sicu rezza sul lavoro SGSL pubblicate dall UNI e dall INAIL con la collaborazione dell ISPESL e con la partecipazio ne di tutte le parti sociali s intende fornire soprattutto un metodo operativo per l implementazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro nel settore della cantieristica stradale in
11. gestito dal centro in diretta collaborazione con la direzione dei cantieri E evidente una gestione tipicamente da sistema di qua lit che comunque garantisce che le macchine impiegate nei cantieri siano conformi alla vigente normativa Il punto di debolezza pu essere rappresentato dalle diverse modalit pi o meno tempestive legate alle diverse direzioni di cantiere con cui vengono eseguiti gli interventi di manutenzione in cantiere legati al ripri stino di apparati che non invalidano le capacit operative delle macchine L elenco delle macchine riportate non esauriscono ovviamente il parco macchine aziendale in quanto l elenco riportato rappresenta una speci fica situazione di cantiere riscontrata all atto di questa indagine All elenco suddetto devono essere virtualmen te aggiunte tutte quelle macchine che vengono di volta in volta noleggiate a freddo in sito Per tali acquisizio ni l Impresa dotata di specifiche procedure interne Per quanto attiene alle procedure di reclutamento del personale specialistico deputato all uso delle macchine ed in particolare di quelle operatrici la situazione la seguente attivit di reclutamento del personale sottoposto a procedura specifica interna il reclutamento del personale per la conduzione delle macchine operatrici avviene allo stesso modo delle altre professionalit compreso la ricerca sul mercato in sede ed in cantiere la verifica delle richieste
12. t sec durata della misura awx awy awz m s valore quadratico medio ponderato delle accelerazioni riferito ai tre assi awsum m s valore risultante delle accelerazioni ponderate dato dalla somma vettoriale delle tre componenti assiali ponderate secondo la seguente equazione wsum a 14 2 14 ay 10 a ISO 2631 1 1997 eq 9 6 m s deviazione standard di awsum durante la misura Indica quanto i valori istantanei si discostano dal valo re quadratico medio riportato awmax m s valore equivalente dell accelerazione ponderata riferito all asse pi sollecitato stato calcolato con la seguente equazione a max I 4 a 1 4 a 1 0 a Direttiva 2002 44 CE all B apx apy apz m s valore di picco delle accelerazioni riferito ai tre assi ortogonali Fox Foy Fez adim fattore di cresta rapporto fra il valore di picco e l accelerazione ponderata di ogni asse ISO 2631 1 1997 par 6 2 1 VDVx VDVy VDVz m s1 75 Vibration Dose Value dose della vibrazione calcolata per ogni asse e per la durata T della misura con il metodo della quarta potenza ovvero VDV 14 a t nal VDV je a t yal VDV ljea yaj o t 71 IIVDV stato calcolato seguendo la ISO 2631 1 1997 eq 5 con la differenza che per gli assi x e y le accelera zioni aw sono moltiplicate per 1 4 come indicato dalla Direttiva 2002 44 CE all B Questo indice in sostituzione di A 8 r
13. un test diagnostico ma un indicatore di un alterazione che potrebbe sia risultare completamente reversibile che evolversi in manifestazione clinica lavoratori esposti analizzati addetti alla costru zione di tunnel stradali Gruppo A sono stati in totale 16 soggetti con diverse mansioni al momento del prelievo 8 minatori 4 carpentieri 2 lancisti escavatorista capocantiere lavoratori addetti alla manutenzione del manto stradale in presenza di traffico Gruppo B sono stati in totale 9 anche essi con diverse mansioni al momento del prelievo 2 istruttori tecnici agenti tecnici Il gruppo referente stato individuato per caratteristiche il pi possibile analoghe agli esposti quali et e abitu dini al fumo tra i donatori di sangue dell AVIS afferenti al Centro Trasfusionale dell Ospedale di Citt di Castello Perugia ed era costituito da 34 soggetti di sesso maschile non professionalmente esposti a silice e idrocarburi Il risultato pi rilevante emerso pur non essendo molto numeroso il campione che si potuto analizzare il seguente mentre le attivit connesse alla costruzione di tunnel stradali nelle condizioni operative in cui si stava no svolgendo al momento del prelievo non rappresentano un rischio di tipo genotossico per i soggetti ad esse 66 addetti alle attivit connesse alla manutenzione del manto stradale in presenza di traffico invece associato un aumentato ris
14. 5 il pi problematico la conclusione di molti autori sulla inattendibilit o parzialit dei dati raccolti Se si considera che la ricerca dei dati ha coinvolto oltre ai paesi membri le universit Europee ed Orientali le istituzioni e le universit del nord America l utilizzo di database NTIS National Technical Information Service e IRRD International Road Research Documentation per reperire la letteratura in merito con scarsi risultati ben si comprende la necessit di definire un metodo di riferimento comune e condiviso per il rilievo e l elabo razione dei dati sull incidentalit stradale in presenza di cantieri di lavoro temporanei e mobili Una possibile soluzione applicabile con relativa difficolt potrebbe essere quella di integrare il modulo Istat con una specifica scheda per la rilevazione degli incidenti che avvengono in corrispondenza dei cantieri e lungo l area che li precede e li segue a cura dei gestori delle strade Anas Province Comuni Concessionarie autostradali da trasmettere successivamente ad uno dei seguenti corpi Polizia stradale Commissariati Questure Carabinieri Vigili urbani ovvero agli Uffici Regionali dell ISTAT In merito al contenuto del modulo di rilievo sono gi state pre sentate varie proposte tra le quali quelle riportate nell allegato n 2 Scheda di ricerca n 8 al rapporto finale della convenzione stipulata tra il Ministero dei Lavori Pubblici con i Dipartimenti di Ing
15. Analisi delle cause di infortuni e di malattie professionali per i lavoratori operanti nei cantieri stradali ed autostradali temporanei e mobili e realizzazione di linee guida tecnico organizzative per la tutela della salute e sicurezza degli addetti Progetto di ricerca ISPESL BI 0IDOC 02 DOCUMENTO DI SINTESI Ricerca finanziata dall ISPESL Promossa da FILT CGIL ES UILTRASPORTI UILPA ANAS NAZIONALI FILLEA CGIL FILCA CISL FENEAL UIL NAZIONALI Realizzata da o ISFES Regione Umbria Organismo Bilaterale Nazionale Sicurezza e Salute ANAS SpA Compartimento della viabilit ANAS SpA dell Umbria Autostrade per l Italia SpA Provincia di Perugia Provincia di Ravenna Provincia di Bologna Provincia di Modena Provincia di Terni INAIL Direzione Regionale Umbria Direzione Regionale Lavoro Umbria Universit di Perugia ASL 3 Regione Umbria e ACI Quasco Scrl Con la collaborazione di Province di Asti Belluno Ferrara Genova Grosseto Modena Piacenza Ragusa Roma Regione Autonoma Val d Aosta CPT Aosta e Salerno Spisal Padova e Bussolengo UNI CED ANAS SpA AISCAT Societ Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova Societ Autovie Venete Imp e Societ Edili Umbre e Emiliane SITEB INDICE Prefazione a cura della Regione Umbria Presentazione a cura dell SPESL Responsabili scientifici e autori Introduzione Illustrazione sintetica del pr
16. L incarico nel 9596 dei casi non coincidente con il Direttore lavori Per quanto riguarda le imprese esecutrici lo sforzo organizzativo rivolto a massimizzare le procedure di verifi ca che sviluppandosi ben oltre gli aspetti meramente formali tendono a mettere in luce le reali capacit azien dali di garantire la sicurezza Al di l della notevole difformit interpretative ed applicative della normativa tra le varie province emerge un quadro di sostanziale misconoscimento ed inconsapevolezza del ruolo fondamentale del Committente nel porre le condizioni della sicurezza nel cantiere caratterizzando cosi il primo fattore di rischio organizzativo gestionale cui occorre porre rimedio La soluzione attiene pi alla presa di coscienza nell ambito delle pubbliche amministrazioni che ad aspetti di par ticolare complessit interpretativa delle norme o organizzativa Per comprendere l importanza della questione si deve tenere presente l assunto di fondo che ha dato origine alla Direttiva del Consiglio CEE 24 giugno 1992 n 57 recepita dal D Lgs 494 96 Prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei mobili le scelte architettoniche e o organizzative non adeguate o una carente pianificazione dei lavori all atto della progettazione dell opera hanno influito su pi della met degli infortuni del lavoro nei cantieri nella Comunit Maggiore complessit presentano le question
17. Macchine ad alta specializzazione per l esecuzione di lavorazioni particolari es pulvimixer per stabilizzazione a calce di rilevati Macchine per la realizzazione di sovrastruttura stradale 156 Forniture in opera Calcestruzzo Accialo lavorato per c a Travi prefabbricate Fornitura e trasporto in sito di inerti Materiali e posa degli stessi che prevedono attivit lavorative specialistiche es per reti idrofognaria gas imper meabilizzazione di strutture ecc Segnaletica orizzontale per la delimitazione delle aree di cantiere Impianto elettrico di cantiere La fornitura di travi prefabbricate prevede a carico del fornitore il trasporto ed il montaggio delle stesse eseguiti da uno o pi sog getti d impresa commissionati dal fornitore delle travi e utilizzanti macchinari propri e personale proprio in cantiere usualmente il fornitore pur supervisionando in cantiere le operazioni di montaggio delle strutture prefabbricate non utilizza in cantiere nessun lavoratore da esso dipendente con la sola esclusione del supervisore che comunque non interviene operativamente nelle varie fasi limitandosi al controllo visivo delle operazioni di montaggio Scheda 2 Ambito d indagine Parco macchine Figura di riferimento Responsabile d Impresa Tecnico dirigente con procura poteri di spesa autonomia e responsabilit Scopo Scopo dell indagine conoscere la tipologia delle macchine di pro
18. Per quanto riguarda le soluzioni da adottare per eliminare le inefficienze organizzative generatrici di situazioni di rischio attribuibili alla Committenza segnatamente quella pubblica esse non sono di particolare complessit e necessitano innanzitutto di una presa di coscienza del problema sia da parte degli organi di governo della Amministrazione Provincia Regione comune che di quelli tecnici Ci al fine di garantire che le norme siano applicate in maniera corretta per individuare il funzionario che ricopre il ruolo di committente per metterlo in condizione di operare in reale autonomia le scelte che gli competono per far si che l eventuale delega delle sue incombenze al responsabile dei lavori sia chiara per garantire che il coordinatore per la sicurezza in fase di ese cuzione dei lavori coincida con il direttore dei lavori Su quest ultimo aspetto vale la pena di fare una riflessione specifica che pu anche aiutare a capire come il rispet to della normativa ha un significato tutt altro che d applicazione burocratica ll senso preventivo rinvenibile nella norma sembra essere quello integrare il processo produttivo con quello preventivo in un punto critico del siste ma che potrebbe vedere i due aspetti non solo disgiunti ma addirittura contrapposti Infatti il direttore dei lavo ri cura l interesse del committente che l opera sia portata avanti nei tempi pi rapidi possibili e tutti sanno come l urgenza di fare le cose in
19. Quasco Srl Province di Bologna e Modena Confronto con i tecnici delle due Province per l individuazione di spe cifiche misure preventive da inserire in potenziali protocolli d intesa tra le parti LINK Italiani Internazionali Specializzati ARROWS Introduzione FHWA Websites 136 ALLEGATI DOCUMENTALI Nota esplicativa 9 allegati al presente Documento sono a supporto dei singoli capitoli che illustrano la sintesi della Ricerca La scelta di associare un consistente numero di allegati al Documento di sintesi risponde ad una serie di esigenze che i membri del gruppo di lavoro hanno reso pi volte esplicite in particolare ave ren ren re a disposizione uno strumento di rapida e agile consultazione dere la Ricerca accessibile ad un pi vasto bacino di utenti dere leggibile la complessit della Ricerca nelle varie fasi in cui si sviluppata disporre immediatamente di documenti di particolare interesse rea Ri rea ha izzare un percorso informativo che ha una funzione introduttiva alla serie di elaborati che costituiscono la cerca stessa elaborati in gran parte disponibili nel CD Rom allegato indi care dei percorsi di lettura in modo da offrire agli interessati spunti per ulteriori approfondimenti izzare un Documento di sintesi integrato da documenti specifici senza rinunciare al rigore scientifico che informato l impostazione della Ricerca sin dall inizio 139 ALLEGATO
20. avori sull autostrada tive di protezione per i lavoratori operanti nei cantieri autostradali in presenza di traffico Progetto SGSL Procedura operativa per la riduzione del rischio investimento Guida per la Sicurezza sul lavoro La vigilanza stradale Manuale di formazione per gli operatori addetti alla vigilanza ed alla sicurezza stradale a cura di Balduino Simone Linee Guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei cantieri stradali AISCAT Soc Autostrade Autostrade per l Italia Autovie Venete SpA Autostrada BSV EVI P CGIL CISL UIL SLA CISAL RLS Autostrada BS VE VI PD SPISAL USL 20 SPISAL USL 22 Ist Medicina del lavoro Verona Soc Autostrada ANAS SpA ANAS SpA QUASCO BS VE VI PD 257 ALLEGATO 9 Le attivit invernali di manutenzione stradale con mezzi sgombraneve Indice Premessa Acronimi e definizioni Responsabilit Rischi legati all attivit Modalit esecutive Delimitazione e segnalazione preventiva del tracciato delle strade nstallazione della lama o del vomere Verifica della corretta installazione della lama o del vomere Montaggio delle catene da neve Verifica della dotazione di bordo dei mezzi Verifica del mezzo operativo Guida del mezzo operativo in aree delimitate Organizzazione dei turni di lavoro Presa in consegna dei mezzi e composizione della squadra Guida del mezzo ope
21. cizzare le successive operazioni di installazione della segnaletica in altre occasioni Il carico e la sistemazione della segnaletica sull autocarro una fase ad alto rischio in quanto tutta la fase viene eseguita in presenza di traffico veicolare preavvisato esclusivamente da operatori muniti di bandierina arancio fluorescente presegnalazione provvisoria di fine lavori 246 Cantieri mobili con segnaletica su veicoli Sistemazione del tipo di segnaletica L operazione consiste nella preparazione della segnaletica mobile di preavviso e di localizzazione posta su veico li e comprende essenzialmente le seguenti attivit sistemazione in posizione alzata del segnale mobile di preawiso per presegnalamento dell area del cantiere controllo e sistemazione del segnale contenente le corsie disponibili coerentemente all attivit di cantiere posto sotto al segnale lavori del segnale mobile di preavviso controllo e sistemazione del pannello integrativo indicante la distanza del cantiere posto sotto al segnale cor sie disponibili del segnale mobile di preavviso sistemazione in posizione alzata dei segnali mobili di protezione per il segnalamento di localizzazione del l area operativa controllo e sistemazione della direzione dei segnali di passaggio obbligatorio dei veicoli operativi coerente mente con il lato da dove potr essere superata dall utenza la zona di
22. di affermare la cultura della sicurezza nello specifico possiamo affermare che pi correttamente debba trattarsi della necessit di sostenere una cultura dell orga nizzazione sostanziata non pi solo da indicazioni generiche ma a partire dal 2001 anche in Italia da documen ti importanti assunti come base di riferimento per l impianto del presente lavoro a Linee Guida OHSAS 18001 Occupational Health amp Safety Assessment Series del 1999 del British Standard Institute b Linee Guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro UNI INAIL S G S L pubblicate nel luglio 2001 e frutto di un gruppo di lavoro composito di cui hanno fatto parte anche l ISPESL CGIL CISL UIL CNA CONFAGRICOLTURA CONFCOMMERICO CONFINDUSTRIA c Linee Guida Enti ed Istituto del 01 10 2003 Linee Guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro SGSL Manuale del sistema emanato dall INAIL e dall UNI d Linee Guida Enti ed Istituto del 01 10 2003 Linee Guida per un sistema di gestione della salute della salute e sicurezza sul lavoro SGSL Indicazioni specifiche per l applicazione nelle aziende di costruzioni esercenti can tieri temporanei e mobili Doc 603V01OT 001 di origine Nazionale emanato dal UNI Prima di entrare nel merito della Metodologia adottata si ritiene importante chiarire che coerentemente alle motivazioni che hanno determinato la necessit di
23. Capire se il Responsabile dei Responsabile Tipologia di Stazione Responsabile lavori consapevole dei suoi dei lavori appaltante dei lavori obblighi in materia di sicurezza Qualifica professionale del sul lavoro e come adempie Responsabile dei lavori ad essi Aspetti formali della nomina del Responsabile dei lavori Compiti delegati al Responsabile dei lavori Scheda n 2 Verifica delle modalit di rispetto degli adempimenti previsti dal D Lgs 494 96 e successive modificazioni ed integrazioni La metodologia d indagine stata quella cosiddetta inferenziale basata cio sulla capacit di utilizzare le informazioni acquisite durante i colloqui e quelle rilevate nei sopralluoghi per ricostruire i processi cio i motori organizzativi a monte di un determinato cantiere o di un particolare modo di operare dei soggetti esecutori coinvolti nella ricerca Inferire cio non fermarsi al dato cosi come si presenta ma domandarsi sempre come pu essersi generato e quali situazioni si possono originare a partire dal dato riscontrato vale a dire sviluppa re e verificare ipotesi sui processi formali e soprattutto informali che possono essere alla base delle situazioni riscontrate 46 Scheda n 3 Sub processo Scopo Figura di Aspetti valutati riferimento Adempimenti del Scopo dell indagine capire Direttore dei Tipologia di Stazione Coordinatore della
24. Il Responsabile della gestione del personale che anche il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione dai rischi Il consulente per la sicurezza Vengono consultati gli RLS con le seguenti modalit La consultazione un passaggio puramente formale e non incide minimamente sull esito della pianificazione anche perch assolutamente improbabile che tale figura sar presente nel cantiere Il Piano di sicurezza una volta redatto viene verificato e convalidato da Viene verificato dal Responsabile di commessa e convalidato unitamente al Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione dai rischi 162 Scheda 5 Ambito d indagine Gestione dei cantieri Scopo Individuare la figura professionale a cui l impresa affida la gestione di un determinato cantiere prevedendone la presenza continuativa in cantiere Verificare quali sono i processi di trasmissione dei contenuti che scaturiscono dalle fasi di progettazione dell attivit produttiva specifica e di sicurezza Inferire il ruolo attribuito dal soggetto alla tematica della sicurezza determinante o ininfluente Simulare la pianificazione di attivit produttive tipiche dell impresa le stesse oggetto di simulazione di chi si occupa della pianificazione produttiva Figure di riferimento dell Impresa La figura professionale a cui l impresa affida la gestione di un determinato cantiere prevedendone la presenza continuativa
25. alla verifica che tutti i componenti della squadra abbiano compreso i dettagli esecutivi le protezioni da utiliz zare nonch le misure di prevenzione da attuare alla verifica della dotazione personale di tutti i DPI necessari all espletamento dell intervento alla verifica di tutti i mezzi di sicurezza che dovranno essere utilizzati durante i lavori compresi i segnali stradali Coordinamento interventi Il coordinamento degli interventi consiste nella guida e nel controllo dell esecuzione delle operazioni per tutto il tempo necessario ad eseguire le operazioni previste cio a partire dall arrivo sul luogo dell intervento sino alla partenza dallo stesso con tutti i mezzi Il coordinamento effettuato dal CSQ il quale utilizzer i mezzi di comunicazione in dotazione es apparecchi ricetrasmittenti in tutte le fasi che comportano una diversa dislocazione degli operatori lungo il tratto interes sato e l impraticabilit del coordinamento a vista Dotazione di dispositivi di protezione individuale L art 37 del Regolamento di esecuzione del Nuovo Codice della Strada dispone che u coloro che operano in prossimit delle delimitazione di un cantiere o che comunque sono esposti al traffico dei vei coli nello svolgimento della loro attivit lavorativa devono essere visibili sia di giorno che di notte mediante indumen ti di lavoro fluorescenti e rifrangenti Pertanto tutti gli addetti ai lavori dovranno obbligatoriament
26. avoro forniscono indicazioni sugli elementi dell attivit dell azienda che necessitano di regolazione Tra gli elemen ti da sottoporre a regolazione con procedure ed istruzioni operative saranno comunque compresi almeno l assunzione e qualificazione inserimento spostamento cambio di mansioni dei lavoratori a sorveglianza sanitaria l organizzazione e funzionamento del SPP la valutazione del rischi Nel caso di Datori di lavoro Committenti o nel caso di un di un Committente che sia Datore di lavoro del solo staff di Direzione lavori o nel caso limite che sia solo Committente saranno sottoposti a regolazione la gestione dell appalto dal punto di vista della verifica dell idoneit tecnico professionale la gestione della cooperazione e del coordinamento in qualit di committenti di attivit non rientranti nel campo di applicazione del D Lgs 494 96 da gestire con l art 7 del non comportano gli obblighi derivanti dall art 3 comma 3 del decreto D Lgs 626 o per i quali pur rientrando a gestione della nomina del Responsabile unico del procedimento del Responsabile dei lavori Del Coordinatore per la progettazione e dei componenti della Direzione lavori per l esecuzione Direttore operativo ispettore di cantiere a gestione del coordinamento in fase di progettazione ed in esecuzione Direttore dei lavori Coordinatore Per l attuazione dei processi relativi
27. comunque il soggetto che secondo il tipo e l organiz zazione dell impresa ha la responsabilit dell impresa stessa ovvero dell unit produttiva quale definita ai sensi della lettera i in quanto titolare dei poteri decisionali e di spesa D Lgs 626 94 art 2 Direttore dei lavori Il direttore dei lavori cura che i lavori cui preposto siano eseguiti a regola d arte ed in conformit al progetto e al contratto Il direttore dei lavori ha la responsabilit del coordinamento e della supervisione dell attivit di tutto l ufficio di direzione dei lavori ed interloquisce in via esclusiva con l appaltatore in merito agli aspetti tecnici ed economici del contratto Il direttore dei lavori ha la specifica responsabilit dell accet tazione dei materiali sulla base anche del controllo quanti tativo e qualitativo degli accertamenti ufficiali delle carat teristiche meccaniche degli stessi cos come previsto dall art 3 comma 2 della legge 5 novembre 1971 n 1086 ed in aderenza alle disposizioni delle norme tecniche di cui all art 21 della predetta legge Al direttore dei lavori fanno carico tutte le attivit ed i com piti allo stesso espressamente demandati dalla vigenti leggi Nel caso di appalto di opera pubblica il soggetto che svolge il ruolo di Direttore dei lavori espleter anche quello di Coordinatore per la sicurezza in fase di Esecuzione DPR 554 99 art 124 Direttore operativo Gli assi
28. del limite di azione Calcolo dell esposizione settimanale per esposizioni giornaliere variabili Nei casi in cui l esposizione giornaliera varia notevolmente da giorno a giorno la Direttiva in deroga art 10 consente di determinare il valore medio dell accelerazione equivalente sulla settimana lavorativa cio normaliz zata su 40 ore Pertanto in alternativa ad A 8 avremo A 40 dove To la durata di riferimento pari a 40 ore Ti il tempo netto settimanale di esposizione alla sorgente i esima in ore ed infine awmax i l accelerazione ponderata relativa all asse maggiormente sollecitato 75 Esempio 2 Con i dati dell esempio precedente se l autista usa mezzi citati solo per tre giorni settimana l accelerazione equi valente settimanale sar A 40 0 45 9 0 79 6 0 807 3 0 43 m s 40 4 Valore che essendo pi diluito nel tempo scende al disotto del livello di azione Volendo calcolare anche il VDV totale nella settimana considerando che si hanno tre giorni con uguale dose avremo VDV totale settimana 3 10 7 10 7 10 7 214 m s Naturalmente la dose totale accumulata dal lavoratore durante pi giornate di esposizione cresce proporzional mente mentre il valore medio del VDV nella settimana di cinque giorni lavorativi sar 10 7 10 7 10 7 _ 9 5 VDV medio settimana lt m s Valore che pur diminuendo rimane ancora superiore a
29. i lavoratori utilizzino correttamente i previsti dispositivi di protezione individuale registrazioni giornaliere delle attivit eseguite utilizzando la modulistica prevista Investimento di operatori da parte dei veicoli che percorrono la strada Incidente tra veicoli circolanti e mezzi operativi Scivolamenti e cadute in piano Cadute da parti elevate dei mezzi operativi Movimentazione manuale di carichi Proiezione di sassi e pietrisco da parte delle auto Gas di scarico Caduta di materiale dall alto Incidenti con coinvolgimento di pedoni Il modulo a cui si fa riferimento stato codificato con la sigla MS03 rapporto intervento ed riportato alla fine del testo 229 Modalit esecutive Le attivit lavorative che comportano la necessit di intervenire con mezzi e risorse umane in presenza di traf fico vengono distinte in 3 principali categorie interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria programmati Puc nterventi di emergenza fui nterventi per assistenza al traffico veicolare rincipi su cui si basano le indicazioni contenute nel presente testo sono principio della pianificazione e progettazione degli interventi programmati principio della competenza delle risorse umane impiegate principio del mantenimento efficiente del parco macchine delle attrezzature e delle dotazioni di dispositivi di protezione individuale G
30. livello DG pianificazione generale programmazione di dettaglio degli interventi micropianificazione e gestione delle relative risorse umane materiali e tecnologiche ipotizzando anche pi livelli di DG gerarchicamente e funzionalmente articolati livello PR coordinamento della squadra di lavoro assegnata verifica del rispetto delle procedure operative e di sicurezza da parte dei lavoratori verifica dello stato di efficienza e manutenzione di macchine automezzi attrezzature e dispositivi di protezione indi viduali segnalazione di carenze operative e comportamenti valutazione di situazioni ambientali di tipo contingente al fine di attiva re il potenziamento delle misure di sicurezza o la sospensione dei lavori nel caso di pericolo grave ed immediato 259 Per quanto riguarda le specificit esecutive vengono definiti i seguenti obblighi di carattere generale i Lavoratori i Dirigenti ed i Preposti ognuno secondo le proprie competenze e responsabilit sono tenuti al rispetto ed alla corretta applicazione delle disposizioni contenute in questo documento in presenza di situazioni particolari che dovessero rendere tali disposizioni inapplicabili di difficile applicazione od inopportune o non riconducibili a nessuna altra disposizione impartita i Lavoratori provvederanno a segnalarle tempestivamente al preposto CSQ utilizzando l apposita modulistica o in caso di urgenza anche verbalmente consentendo al C
31. oJenueo Ip IJIqesuodsey pa oJo e Ip OWA ezue nsee 4 e uo oSon edog id nue epeu s 61 Le interviste Le interviste fanno parte delle attivit incluse nella fase 2 della ricerca Sono state effettuate due tipi d interviste di cui un tipo orientato al Committente ed un tipo orientato alle Imprese esecutrici Le interviste orientate al Committente sono state realizzate dal sottogruppo operativo dell Emilia Romagna all interno di un incontro con i Dirigenti del settore strade delle rispettive province di Bologna e Modena dal sottogruppo operativo dell Umbria per quanto riguarda l organizzazione della provincia di Perugia Inoltre per quanto riguarda il Committente pubblico il questionario stato inviato alle Province di cui solo 25 hanno provveduto a restituirlo debitamente compilato Le interviste alle Imprese sono state eseguite mediante incontri con Responsabili e o i Tecnici della durata di circa 4 ore Parte delle simulazioni citate nelle Schede Impresa non sono state riportate in scheda ma sono state utilizza te per la verifica ottimizzazione dei cicli produttivi In occasione delle interviste stata acquisita copia del registro infortuni copia del protocollo sanitario dei dati biostatistici e della relazione sanitaria quando disponibile inoltre stato possibile accedere alla visione di DVR e alcuni POS FP Nell allegato n 3 sono riportate a titolo di esem
32. oltre ad altri composti formaldeide idrocarburi alifatici ed aromatici idrocarburi policiclici aroma tici e loro derivati inclusi i nitroareni A questo tipo di esposizione va ad aggiungersi poi quella dovuta alle emissioni legate alla combustione di car buranti diesel e delle benzine del concomitante traffico veicolare II differente tipo di esposizione sia qualitativo che quantitativo a cui sono sottoposti i due diversi gruppi di addetti a cantieri stradali pu quindi rendere conto dell assenza di danno al DNA evidenziata nel gruppo degli addetti alla costruzione di tunnel stradali di contro all aumentato danno sia basale che ossidativo evidenziato nel gruppo degli addetti alla manutenzione del manto stradale in presenza di traffico Infatti mentre il principale tipo d esposizione per gli addetti alla costruzione di tunnel il particolato di fibre minerali amp dotato di attivit non genotossica le emis sioni dei motori diesel e a benzina e i fumi derivanti dalla bitumazione stradale che rappresentano il principale tipo di esposizione per gli addetti alla manutenzione del manto stradale sono dotato di attivit genotossica Non va sottovalutato inoltre che dall esame dei questionari emerso come mentre i soggetti addetti alla costru zione di tunnel stradali utilizzavano regolarmente dispositivi di protezione individuale come maschere guanti tute e stivali oltre che caschi e o auricolari in grado di r
33. senza movimenti improv visi con cadenza regolare e stando sempre rivolti verso il traffico in modo da permettere all utente in transito di percepire la gravit del pericolo senza che l utente stesso sia portato ad effettuare con troppa pericolosit la manovra di rallentamento Per dar modo di rallentare gradatamente opportuno che la segnalazione venga effettuata a debita distanza dalla zona dove inizia l impedimento Intervento di una sola persona Ricevuta notizia o preso atto di una situazione anomala la persona in arrivo munito della dotazione personale di indumenti ad alta visibilit provveder a rallentare l andatura predisponendosi alle operazioni di emergenza azionando le luci lampeggianti di emergen H za ed il pannello incidente se alla guida di automezzi che ne sono dotati posizionare l automezzo con i dispositivi luminosi lampeggianti di segnalazione e di direzione accesi in posi zione visibile agli utenti in arrivo il pi possibile sulla destra per quanto possibile con netto anticipo rispetto all ostacolo e comunque in modo da non costituire un fattore di rischio per gli utenti informare la propria organizzazione e o il servizio di riferimento della situazione oggettivamente riscontrata attendere adeguate istruzioni sui compiti da svolgere informare le forze dell ordine e se necessario richiedere l intervento dei soccorsi arretrare a piedi nel
34. te equazione VDV totale 4 9 VDV ISO 2631 1 1997 eq 6 dove VDVi la dose dovuta ad ogni diverso mezzo utilizzato per il tempo effettivo 74 Esempio Un autista nella sua giornata lavorativa tipo utilizza mediamente lautocarro lveco ore giorno di cui 3 ore con mezzo a pieno carico e per il restante tempo scarico ed ancora utilizza la pala CAT 938 G ora giorno per caricare gli inerti Per i mezzi citati si ha Eurotrakker 420 per 5 Dati gt awmax VDV Fc T giorno T settimana Y Mezzo m s m s 75 adi ore ore Iveco Eurotrakker 420 carico 0 45 6 0 per 3 h 3 3 3 9 Iveco Eurotrakker 420 scarico 0 79 9 4 per 2 h 8 8 2 6 Cat 938 G caricamento inerti 0 80 8 0 per h 8 5 3 Sostituendo i valori numerici l accelerazione equivalente normalizzata sulle otto ore A 8 sar s 0 45 3 0 79 2 0 80 I 0 56 mls A 8 Valore che supera il limite di azione Volendo calcolare il VDV totale avremo VDV totale 3 6 0 9 4 8 0 10 7 m s Ed anch esso supera il limite di azione Il fattore di cresta Fc prossimo a 9 per due lavorazioni e superiore a 13 per la lavorazione che richiede pi tempo ci fa capire che in questa situazione il metodo del VDV probabilmente pi opportuno per il calcolo del esposizione del lavoratore Comunque nell esempio mostrato entrambi i metodi concordano sul superamento
35. ti di attivit mutageno cancerogena che costituiscono un potenziale rischio per la salute dei soggetti professio nalmente esposti Dall esame dei dati pubblicati emerge come i lavori in galleria e di manutenzione del manto stradale comporti no un rischio espositivo di tipo genotossico cancerogeno assai elevato in relazione alla presenza di agenti classi ficati dalla IARC in classe sicuro cancerogeno 2A e 2B possibile e probabile cancerogeno agenti ai quali per varie cause risulta esposto un numero assai elevato di soggetti sedi di tumore polmoni via respiratorie e cute Alla luce di questo dato assume considerevole importanza approfondire le conoscenze sui rischi mutageno can cerogeni presenti in questi ambienti di lavoro con lo scopo ultimo di suggerire strategie di prevenzione primaria per la popolazione professionalmente esposta Lo scopo della ricerca stato quello di valutare il potenziale rischio mutageno cancerogeno occupazionale in addet ti alle attivit lavorative connesse alla Costruzione di tunnel stradali e Manutenzione del manto stradale in presenza di traffico mediante l utilizzo contemporaneo di una serie di marker di dose biologica efficace danno basale al DNA e danno ossidativo allo stesso di effetti biologici precoci scambi tra cromatidi fratelli e micronuclei e di suscettibilit genetica determinazione dell espressione genotipica del CYPIAI e della GSTMI Un biomarcatore marker non
36. 1 JJ OWe s o j p ouJedur e euei 4e3ul e3ueuueruenqpes OAU OJAI Ip e3eyop eup V4 e euosJed ejos eun ep ojeAnipeoo 9 eJ01e e se e eJo1eJedo euoiznujsoo ui OJODUIAS ID nie reu ejed re s 9 euinujsoou 4ed e 8 A OUJ ojeuoque oe JUJA ONNPLITOS e ue sip e OPYLUS JUJA Sed ewu eun ojos 020 u oyeuorisodi u IA OTPAPIS ouaJJa3 op eyed JOISSELU e eyedae s ejop eid e OJOS ip e eue ep euorzepuo ejep euoiznJ1soo e Jed OUJ op OANLIS ID SL E PN v2I91uls auoiziJ2se euoizepuo Jed OLIS 9sej qns OJO2S Ip 9 eue op uoizn soy PAIILIOAL OSE sq pod 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p 9o4edQ eJenueo eISo odi L 177 pawg ejueoseJon jeuueipueg ezzaJnois Ip edueog uueno RUISIA eye pe BSAG V Jeluojeqoiv PAIREJOAR as qns ejjop euorzn2ese Jad o3eAo IJ o4nyezzoJme po I elJo3eUu JUDE eJenuedue INN euenuedue euenuedue eupenbs ode F unN QUOISUL N OAISS duuoo 3eppe UNN JI2O 9A Ip euonpu Lje ODILI OPUSINPUI eJAOUEUJ p euedi 2ej Jed ogueuJi ouu ui OZZ W ezuejn e ejeuses e1ueoseuon LUI 8Ipueq tjl Iqisi ere IP oJe op IAOW un ep epe ns LJIELI e ns o1e3iuuijep JULI Ip L L Lp eJeiuo1eqoine ep eiosn pe OSS D Ip ISP J N euoiznJjsoo ul e eue op ossopiJ e eu8eduue ip oueid ns euejsueJ J p 22e OLJ U IA OZZ
37. 195 2003 D Lgs 626 94 art 2 e Responsabile del SGSL RSGSL Soggetto incaricato dal DdL dotato di adeguata capacit ed autorit all interno dell azienda a cui affidato in tutto o in parte il compito indipendentemente da ulteriori responsabilit aziendali di coordinare e verificare che il SGSL sia realizzato in conformit alle Linee Guida UNI INAIL Linee Guida UNI INAIL questo soggetto opera in stretta collaborazione con il RSPP esaminando i vari argomenti con una visione pi orientata al sistema rispetto a quella del RSPP Responsabile dei lavori Soggetto che pu essere incaricato dal committente ai fini della progettazione o della esecuzione o del controllo dell esecuzione dell opera Nel caso di appalto di opera pubblica il responsabile dei lavori il responsabile unico del procedimento ai sensi dell articolo 7 della legge febbraio 1994 n 109 e successive modifiche e dell art 2 lett c D Lgs 494 96 Il Responsabile unico del procedimento per poter esercitare le funzioni di Responsabile dei lavori deve comunque essere formalmente designato dal Committente rif Reg LL PP DPR 554 99 la delega dovr indicare specificamente ed esplicitamente i compiti delegati D Lgs 494 96 art 2 c Responsabile unico del procedimento RUP Soggetto cui affidata la diretta responsabilit e vigilanza delle fasi di singolo lavoro pubblico Viene nominato dalle amministrazioni progettaz
38. 20 km h nella fase di approssimazione all area in cui insiste il cantiere Paragrafo 4 del Disciplinare del 10 07 2002 Spazio di avvistamento d Per una corretta visibilit del segnale la distanza intercorrente tra il segnale e l utente deve essere libera da ostacoli Tale distanza definita spazio di avvistamento In tale distanza l utente deve progressivamente percepire il segnale ricono scerlo identificarlo attuare il comportamento prescritto Lo spazio di avvistamento per le strade A e B di 150 m per i segnali di pericolo e di 250 per quelli di prescrizione Per le strade C e D rispettivamente 100 e 150 m per tutte le altre strade 50 e 80 m Art 39 del Codice e art 79 e 126 del regolamento Dislocamento spaziale dei segnali Modalit di apposizione dei dispositivi discontinui in base al modulo di posa Testate di chiusura di corsia Soluzione segnaletica temporanea realizzata con un raccordo obliquo utilizzando dispositivi discontinui e o segnaletica orizzontale che riduce la sezione trasversale di una carreg giata con due o pi sensi di marcia Paragrafo 12 1 del Disciplinare del 10 07 2002 Testate per zone di deviazione e rientro Soluzione segnaletica temporanea che consiste in uno scambio totale del flusso in una o pi corsie della carreggiata opposta e nella soluzione di rientro nella carreggiata di pertinenza Paragrafo 12 1 del Disciplinare del 10 07 2002
39. 4nyezzeJme po I elJo3eUu JUDE enureuu ID eis402 ejns eugas lap o1ueuueuorzisod e o3sodsip euueipueq uoo DUINO 57 eeiwouu lod eyel88oJue ur i eu amp es rep o1ueueuorzisod e ONAPpy ejel8gouJe ul ieu8es Iep oueuueuomisod e op ppy euo8unj jap euosse ns oyeuoisod eugas o2ue s oje op ppy o yje o3ueugeque eJ e eonpur euueipueq uoo J lAO oN1eJedo ozzau ep epin8 eje onappy euSes lap o1ueujeuorzisod eu euoizej e3sui ui o34oddns ip a asosiAJadns eupenbs ode G unN QUOISUL N OAISs duuoo 3eppe UNN o4ejoJl8 epeduue p e1eyuouu ouos epin8 Ip euiqe e ep eJueq ejns zug epeduue enp Ip ezuesse 9 8E IV gec 34 jAnededo i oore 4ed ouojeSijqqo ol amp 8esseg Ip eJoue1sod e euses ep ezuasse onqeJedo ozzeu ep euotze3op ejns LAJM IS aereJps e3ueuuequepeoeud IJL rep o3ueuuez euu e3ueipeul U IAAP 9u oAisse ons ouJol8 op euorze e sur e onu e ILIY i duues a i e2yjeur i jepueJ Jed issejs I PUSAS I D EIA P oreJps ajuerparu u lAA e euiupueq ui eueure os eysodsip e ne eu8es e ep euorze essursip 27 nue seJon euusipueq e3uexjeajpe uoo eugas Ins e1si eud epeduue e opueninsos euunjou euorzeuiun i oue e sur uou Mappe 1 8 LBZ ui eone euses ejep eei euJol8 euomze exsursip euorze ezsul eec elJ91euJ ul OJejsiulu op epinc eeur e e jiqejiuuisse eeeJedo eunpe oud eudoud ip opadsii eu eiZ ui e ne euses e ep euorze e su
40. Analysis scritta per le operazioni di manutenzione inclusi i lavori in banchina Al Datore di lavoro aveva un programma scritto e completo sulla sicurezza e disponeva di un analisi della sicurez personale fu impartito un addestramento esauriente attraverso dei manuali in aula durante il lavoro e attraver so dei video La vittima aveva maturato 6 anni di esperienza presso il DOT e aveva frequentato regolarmente l addestramento di sicurezza previsto dal Datore di lavoro Nel corso degli ultimo 30 anni il Datore di lavoro ha avuto esperienza di 65 incidenti legati all attivit lavorativa Indagine L incidente accadde lungo il lato di un guard rail su una strada pubblica interstatale La strada pubblica due carreggiate con due corsie per senso di marcia fu divisa da un area spartitraffico boschi va in pendenza larga approssimativamente 61 m L interstatale fu realizzata all inizio del 1970 ed era stato miglio rata molte volte durante il corso degli anni Quando la strada interstatale fu costruita i guard rail furono instal lati lungo sezioni selezionate retroriflettori tecnicamente chiamati delineatori a farfalla a causa della loro forma usati per guidare i conducenti erano stati installati sui guard rail nel giorno dell incidente fatale Il tempo era soleggiato ventoso secco e freddo ma sopra la temperatura di congelamento Nell area dove accadde l in 148 cidente la strada pubblica era pianeggiante e dirit
41. Cantiere mobile e di breve durata in banchina TA 4 154 r lt oc ce aw to RodDRaT he Nin tfreewoys HET Se GL 4 Min Qar SRE 3 miles Max tri N Igrregyo 50 aas CI sork orsa bos DE with on ger ieated tiosnin9 m favori a mier ties for alo mos epereit Ony Posduiy Mowever seltow siant mo restio Contro amis pess Dod me mie TANU are nti Poma le ars So eten rr S Nomi spoed me ar Ra us d bind arida zal Lia Rap Jy or i er mora 2 For alow moving pronen ai move Interalitentiiy or continumusiy o a rog apesd 18467 mi or 7 vene Mr All distances 10 bo esfazica m ane mm ris mele ond t jons b For divided higimaya ond one uoy higwoys where do rd Possible advance warning Tet r hend y er r o0dway G During hours of dorkness o1 s shot be reflectorized or I end each esch 29venes earning ete annii nove e Type ar TES B igne ent mov For Gperatfona tha move Inrermi rrenriy or continuous iy ot on speed of more mhon y mph 88 Fi min Sighs one noi required if she work vehicle la equi wi an ect ivar Fioshieg oc revolving yellow tight La er work oreo greater then S miles a second 20 1 1 pign may be inarelled ct the end cf mhe first 3 nile segrent Figura 6 Operazioni lente o di breve durata adiacenti ad ogni strada Referenze I ATSSA 2001 Manual on uniform traffic control devices MUTCD millennium edition part VI Fredicksburg VA American Traffic Safety Service
42. Genova Gorizia Lecco Livorno Lodi Macerata Mantova Massa Carrara Modena Pavia Pescara Pisa Pistoia Roma Rovigo Salerno Sondrio Verona oltre alle province di Terni Perugia coinvolte direttamente nella ricerca Si veda la nota esplicativa al termine della presentazione del documento di sintesi Si ricorda inoltre che quasi tutte le province d Italia sono state contattate nel corso della ricerca documentale al fine di acquisire la documentazione prodotta per la gestione della sicurezza dei lavoratori operanti nei cantieri stradali reperibile nel sito internet dell ANAS SpA http www stradeanas it areasicurezza index html Si ritiene di segnalare in quanto di particolare interesse la docu mentazione messa a disposizione dalle Province di Perugia e soprattutto di Ravenna che ha prodotto un interessante manuale per il S G S L finalizzato alla tutela della salute dei propri dipendenti addetti ai cantieri stradali 85 Il dato emerso dalle risposte pervenute sono riportati nella tabella seguente tabella Quesito Risposte AI RUP Responsabile unico del procedimento No I affidato l incarico di RL Responsabile dei Lavori Si in modo formale 8 Si per prassi senza formalizzazione 6 Chi delega formalmente il RUP Ogni volta il dirigente Committente 4 Una volta per tutte il dirigente Committente 2 Il Presidente della giunta e del Consiglio 2 provinciale Il dirigente Committ
43. Infatti se il soggetto che svolge solo il ruolo di Direttore dei lavori tende normalmente a deresponsabilizzarsi rispetto all eventuale accadimento di un infortunio nel momento in cui svolge le funzioni di Coordinatore per l esecuzione non pu ignorare responsabilit di cui risponde anche in sede penale La questione in realt non di cosi semplice soluzione da una parte infatti occorre considerare l ipotesi subor dinata prevista dallo stesso articolo 127 del regolamento Nell eventualit che il Direttore dei lavori sia sprowi sto dei requisiti previsti dalla normativa stessa le stazioni appaltanti devono prevedere la presenza di almeno un Direttore operativo avente i requisiti necessari per l esercizio delle relative funzioni e ci configura una situazione ancora peggiore di subordinazione del Coordinatore per l esecuzione al Direttore dei lavori Dall altra si pongono questioni di carattere giurisprudenziale relative alla legittimit di far coincidere in capo alla stessa persona entrambi i ruoli Se il legislatore dovesse pervenire alla scelta di escludere di porre in capo alla stessa persona le funzioni di Direttore dei lavori e di Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione modificando il testo dell art 127 comma del DPR 554 99 sarebbe allora necessario prevedere un sistema di relazioni che porti ad un rafforza mento dei poteri reali di quest ultimo nel cantiere Nel caso in cui la scelta
44. anche dopo mesi che il lavoro stato termi nato Per la pavimentazione stradale a fine lavoro anzich mettere la sabbia si preferir la roccia asfaltica in polve re per evitare eventuali scivolamenti o cadute accidentali dei motociclisti Sar vietata la circolazione alla spicciolata di operatori lungo i tratti di strada Nel caso la circolazione degli addetti ai lavori stradali dovr avvenire in fila indiana senza intralcio alla circolazione veicolare e sempre con lo sguardo verso il flusso veicolare La ditta appaltatrice dovr organizzare squadre di addetti specializzati per tipologia di strade un conto lavorare nelle autostrade ed un altro nelle strade urbane La ditta appaltatrice dovr dimostrare che gli addetti alle macchine siano stati effettivamente formati ed addestrati La ditta appaltatrice dovr garantire l uso di abbigliamenti ad alta visibilit per i suoi addetti nonch i necessa ri DPI per la specifica mansione lavorativa Qualora ci sia il rischio di invadere la delimitazione del cantiere con sbracci dei mezzi operativi la ditta dovr garantire sempre la presenza di un addetto a terra in comunicazione con l autista dei mezzi per la supervi sione dei lavori affinch nessuna parte meccanica dei mezzi impiegati invadano accidentalmente le corsie stra dali trafficate La ditta appaltatrice dovr garantire per tutti i mezzi impiegati la presenza di segnali luminosi fari blitz
45. applicazione delle seguenti procedure Descrizione Sigla identificativa Procedura Gestione della comunicazione di SSL interna ed esterna PG02 La documentazione e o registrazioni previste sono le seguenti Descrizione Sigla identificativa Documentazione delle comunicazioni attive DS27 Documentazione delle risposte alle osservazioni di SSL DS28 9 L organizzazione del sistema la documentazione Per documentazione s intende sia la documentazione del SGSL che la documentazione di SSL Nella documentazione del SGSL sono compresi tutti i documenti citati nel presente manuale nelle procedure operative e nelle istruzioni operative La documentazione di SSL comprende inoltre leggi regolamenti norme antinfortunistiche attinenti l attivit dell azienda e accordi aziendali quella richiesta dalla normativa vigente in materia di SSL es documento di valutazione dei rischi manuali istruzioni per l uso di macchine attrezzature DPI forniti dai costruttori informazioni sui processi produttivi Per l attuazione dei processi relativi alla gestione della documentazione il modello prevede l applicazione delle seguenti procedure Descrizione Sigla identificativa Procedura Gestione della documentazione di SSL PG03 La documentazione e o registrazioni previste sono le seguenti Descrizione Sigla identificativa Manuale SGSL MNOO Elenco Proce
46. come il D L o il D O svolge lavori D L o appaltante sicurezza in fase di la sua attivit di coordinatore Direttore Qualifica professionale del D L esecuzione per la sicurezza in fase di Operativo Aspetti formali della nomina esecuzione D O del direttore dei lavori o direttore operativo anche in relazione alla sua attivit di Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione Modalit di espletamento delle attivit di coordinatore in conformit del D Lgs 494 96 e successive modificazioni ed integrazioni Si segnala che nella documentazione originale della ricerca per mero errore materiale alla voce Figura di riferimento compare Direttore di cantiere invece di Direttore Operativo Il riferimento al Direttore Operativo stato fatto in virt di quanto previsto dall art 127 del DPR 554 99 nel campo dei lavori pubblici 47 II questionario per il Committente pubblico Quesito Note Affidamento al RUP dell incarico di RL Responsabile dei Lavori Si vuole conoscere se il Committente provvede a formalizzare al RUP l incarico di Responsabile dei lavori Risposte attese No Si formalmente Si per prassi Chi delega formalmente il RUP Si vuole conoscere quale soggetto provvede alla nomina del RUP R Dirigente Committente tutte le volte sposte attese Dirigente Committente una volta per tutte Presidente della Giunta e del Cons
47. dalla realt del cantiere stradale sono quelli che se non affrontati in maniera corretta innescano i meccani smi che portano all accadimento degli infortuni Nell allegato n 5 riportata una tabella sinottica che illustra i rapporti intercorrenti tra i vari soggetti nella pubblica amministrazione Per quanto riguarda la committenza nel settore della cantieristica su strade ed autostrade essa rappresentata da ANAS SpA Societ concessionarie autostradali Regioni Province Comuni e Societ afferenti al sistema delle Autonomie locali Comuni Le Amministrazioni provinciali di Bologna Modena Perugia e Terni insieme alle altre stazioni appaltanti direttamen te coinvolte nel gruppo di ricerca sono state coinvolte sin dall inizio nel progetto Alle Amministrazioni provinciali come gi anticipato in precedenza stato inviato un questionario avente la fina lit di acquisire informazioni utili a valutare come sono assolti i principali obblighi al D Lgs 494 96 alla Legge n 109 94 Merloni ed al suo regolamento attuativo DPR n 554 99 Il primo obiettivo stato quello di ottenere sufficienti dati per comprendere se e come questo tipo di commit tente fosse chiaramente individuato e pienamente consapevole dei suoi obblighi in materia di sicurezza sul lavo ro e sulle modalit con cui adempiere a tali responsabilit Le risposte sono arrivate dalle seguenti province Bergamo Bologna Brescia Cosenza Cremona
48. del cantiere Per la posa dei coni l addetto avr cura di controllare con lo sguardo il traffico sopraggiungente e si approssime r alla corsia aperta al traffico lo stretto tempo necessario alla posa coni saranno prelevati dal lato posteriore dell automezzo rimanendo sempre all interno della sua sagoma Gli addetti posizioneranno i coni all interno della linea di divisione della carreggiata e proseguiranno a piedi in maniera coordinata allo spostamento dell automezzo di servizio all interno della zona chiusa al traffico Durante il posizionamento dei coni vietato l affiancamento all automezzo dal lato del traffico e non consen tita la posa direttamente dal veicolo usufruendo di eventuali appigli o predellini esistenti Presegnalazione di fine intervento L attivit di presegnalazione provvisoria consiste nelle segnalazioni effettuate dagli operatori con apposite bandie rine arancio fluorescenti per indurre un progressivo rallentamento della velocit dei veicoli ed una maggiore pru denza da parte dei conducenti mentre sono in corso le operazioni di rimozione della segnaletica di cantiere 244 L addetto munito di bandierina di colore arancio fluorescente di giorno o con idonei dispositivi luminosi di notte o in condizioni di scarsa visibilit si posizioner 150 200 metri prima del punto in cui in corso l operazione di rimozione della segnaletica L addetto camminando il pi possibile a destra se
49. del cantiere comporta un autonomia di spesa generalmente limitata e sottoposta a verifi che preventive Normalmente per il tipo di aziende intervistate il titolare dell azienda interviene in modo diretto nel cantiere collaborando e supportando il responsabile di commessa capo cantiere ed a volte intervenendo direttamente nell organizzazione delle attivit lavorative con l intento di migliorarlo e o ottimizzario 92 In alcuni casi la presenza attiva ma saltuaria del Titolare nel cantiere comporta a detta degli intervistati veri e propri scompensi operativi tali da rendere necessaria la ridiscussione con il capo cantiere di numerosi aspetti di pianificazione e di organizzazione del cantiere stesso Non si registra comunque una particolare conflittualit tra le varie figure operative e decisionali e il responsabi le di commessa capo cantiere rappresenta l elemento cardine della gestione e dell organizzazione del cantiere In merito ad alcune figure di cantiere tenuto conto della dimensione media delle Imprese intervistate si ripor tano di seguito i ruoli e le funzioni cosi come sono emerse nel corso dell indagine Titolare dell azienda figura dominante nelle scelte aziendali quasi sempre si consulta con i vari responsabi li di settore tecnico amministrativo personale figura importante nell acquisizione della commessa e nella programmazione generale del cantiere figura influente nella gestione ordinaria
50. dell expertise Intervista Nei sopralluoghi nelle fasi di coinvolgimento di Maestranze Datori di lavoro e Responsabili di cantiere Le schede schede guida sono state concordate con i vari membri del gruppo di ricerca appartenenti ai cosiddetti filoni Umbro ed Emiliano e preventivamente valutate ed approvate dai responsabili scientifici dell ISPESL 45 Le schede sono state realizzate in modo da facilitare l adozione di una metodologia d indagine tipicamente infe renziale inoltre le schede utilizzate per la realizzazione delle interviste strutturate sono state costruite sud dividendo i processi in sub processi ambiti d indagine concorrenti alla definizione del profilo organizzativo del soggetto studiato Nelle tabelle che seguono sono illustrate le schede test elencate Le schede Committente Sub processo Scopo Figura di Aspetti valutati riferimento Adempimenti del Capire se nell organizzazione Committente Tipologia di Committente chiaro chi Il committente Stazione appaltante se egli consapevole dei suoi Qualifica professionale obblighi in materia di sicurezza del Committente sul lavoro e come vi adempie Nomina del Responsabile dei lavori Compiti delegati al Scheda n Responsabile dei lavori Verifica delle modalit di rispetto degli adempimenti previsti dal D Lgs 494 96 e successive modificazioni ed integrazioni Adempimenti del
51. dell informazione al fine di far crescere la cultura della prevenzione Maurizio Rosi Assessore alla Sanit della Regione Umbria PRESENTAZIONE La ricerca suddetta promossa dall ISPESL in collaborazione con la Regione Umbria una occasione importante per recuperare sviluppare e trasferire conoscenze valutazioni proposte operative ed esigenze informativo for mative nel comparto dei Cantieri Stradali ed Autostradali Temporanei e Mobili caratterizzati dalla contempora nea presenza di traffico veicolare Tale comparto ancorch poco noto e approfondito riguardo agli aspetti di salute e sicurezza degli operatori risul ta di grande interesse in campo preventivo perch intorno al cantiere convergono una serie di attivit riguardan ti sia l edilizia che i trasporti che sono caratterizzate da un elevato potenziale di rischio infortunistico sia per gli operatori di cantiere che per gli utenti automobilisti Per quanto riguarda poi l applicazione della normativa sui cantieri stradali ed autostradali risulta di grande inte resse ed utilit l approfondimento e l eventuale chiarimento di una serie di tematiche e criticit inerenti la cor retta individuazione delle figure e gli adempimenti di competenza affidati a tali figure dalla legislazione vigente normativa di riferimento Legge Merloni Le informazioni e i dati forniti dall Agenzia europea sull industria edile nel suo complesso evidenziano come l im patto sulla salute e sulla
52. devia zione del traffico con una sola corsia per senso di marcia su carreggiata a due corsie Tav 25 Generale Migliorato Due operatori uno per senso di marcia muniti di indumenti ad alta visibili t bandiera e paletta per transito alternato rosso verde effettuano sban dieramenti al fine di indurre una maggiore attenzione ed una riduzione della velocit da parte dell utenza e si preparano ad arrestare temporaneamente il traffico in entrambi i sensi per consentire ad un altro operatore di inter venire in mezzeria per reinstallare i delineatori flessibili divelti dal traffico l in terruzione temporanea del traffico pu costituire un pericolo per l utenza a causa di possibili tamponamenti a catena pertanto necessaria la presenza di una pattuglia della polizia stradale per attirare il pi possibile l attenzione ed indurre una maggiore prudenza da parte dell utenza la segnaletica munita di dispositivi luminosi a luce gialla l area operativa stata allontana ta dalla zona di scambio 211 Contesto Rif disciplinare Prospettiva Scenario Commento Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia deviazione del traffico con una sola corsia per senso di marcia su carreggiata a due corsie Tav 25 Operatore Migliorato Due operatori uno per senso di marcia muniti di indumenti ad alta visibilit bandiera e paletta per transito alternato rosso verde effe
53. di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della ULS n 22 del Veneto la Societ Quasco Srl dell Emilia Romagna attualmente denominata Nuova Quasco Scr e il CPT di Aosta Successivamente le organizzazioni sindacali promotrici hanno coinvolto anche il gruppo di lavoro della Regione Umbria denominato La sicurezza nei cantieri di lavori stradali invitandolo ad un incontro tenutosi a Roma nel mese di maggio del 2002 in cui erano presenti anche le Federazioni Nazionali dei sindacati coinvolti Nel corso della riunione le organizzazioni sindacali nazionali chiarirono che il loro obiettivo era quello di rac cogliere attorno al progetto tutte le esperienze rintracciabili sul territorio nazionale non al solo fine di una sem plice ricognizione documentale e statistica ma con l intento di costituire una rete di relazioni e di conoscenze condivise tra tutti gli attori istituzionali quale primo atto verso la realizzazione di chiari riferimenti procedura Ii rivolti a tutti gli operatori stradali Enti Societ concessionarie imprese ecc finalizzati al miglioramento degli standard di sicurezza nei cantieri stradali temporanei e mobili nelle diversificate tipologie d intervento In tale contesto manifest la disponibilit a partecipare alla ricerca anche il Dipartimento di Igiene dell Universit di Perugia che aveva gi realizzato nel 2001 in collaborazione con la ASL n 3 la ASL n dell Umbria e l
54. di comunicazione costituiscono l oggetto di una specifica procedu ra gestionale Nel caso di Datori di lavoro Committenti o nel caso di un di un Committente che sia Datore di lavoro del solo staff di Direzione lavori o nel caso limite che sia solo Committente si prevede che la comunicazione Attiva con l appaltatore venga gestita mediante i seguenti canali incontri riunioni in particolare nell ambito dell esecuzione di appalti di particolare complessit in sede con trattuale e o in sede di programmazione potranno essere previsti periodici incontri per l analisi e l aggiorna mento sull andamento dell appalto e sulle problematiche relative seminari comunicazioni via posta elettronica spazi web dedicati Tutto questo almeno in parte sintetizzato nel documento denominato Protocolli e capitolati per la sicurez za in quanto costituiscono strumenti di cooperazione e di informazione verso l esterno si veda l allegato n al Documento di sintesi Quanto sopra pu essere utilizzato anche dai Datori di lavoro d Imprese esecutrici nei rapporti verso i propri subappaltatori e soggetti assimilati o addirittura per definire i rapporti verso la Committenza Datore di lavoro stabilendo all interno dei propri documenti specifici contenuti da inserire nei propri POS e finalizzati alla coope razione Per l attuazione dei processi comunicazione flussi informativi e cooperazione il modello prevede l
55. di traf fico veicolare preavvisato esclusivamente da operatori muniti di bandierina fluorescente presegnalazione prov visoria di fine lavori e in una situazione di progressivo smantellamento delle aree delimitate Il CSQ far iniziare le operazioni nel momento di minore intensit di traffico e comunque dopo che il flusso abbia subito una sufficiente ed evidente decelerazione a seguito della presegnalazione effettuata dagli operatori con bandierina arancio fluorescente Il CSQ sorveglier che la segnaletica venga rimossa nel pi breve tempo possibile limitando al massimo la per manenza di personale e di mezzi sulle aree esposte al traffico La prima operazione che sar eseguita la raccolta delle luci gialle scorrevoli cascata poste in corrispondenza della chiusura della corsia frecce L operazione verr svolta restando all interno della segnaletica con gli uomini ed il mezzo di servizio con lampeg giante acceso sul quale saranno caricate le luci Gli operai inizieranno poi le operazioni di raccolta dei segnali cominciando dalla fine del cantiere raccogliendo ultimo segnale via libera che caricheranno sull automezzo fermo all interno dell area di cantiere Spostandosi poi con l automezzo di servizio sempre all interno del cantiere delimitato dalla segnaletica gli addet ti si muoveranno a ritroso verso la testata del cantiere e della segnaletica Procedendo in tale direzione provvederanno a raccogl
56. di trasporto della squadra e della segnaletica che amp anche addetto alla posa dei cartelli ed un altro operatore scenderanno dal mezzo dal lato non esposto al traffico veicolare entrambi si dirigeranno verso la parte posteriore del mezzo ed avranno cura di non esporsi direttamente al traffico restando fuori della carreggiata L operatore munito della bandierina fluorescente inizier a segnalare mediante lo sbandieramento le opera zioni in corso Il moviere camminer sulla banchina fino a portarsi ad anticipare il veicolo di almeno 150 metri Il moviere dovr evitare di esporsi direttamente al traffico veicolare e volger sempre lo sguardo verso il traffi co sopraggiungente Il moviere avendo cura di restare il pi possibile all interno della banchina segnaler con lo sbandieramento la presenza del veicolo e degli altri addetti fino a quando le operazioni di posa della segnaletica non saranno ter minate Il modulo a cui si fa riferimento stato codificato con la sigla MS03 rapporto intervento ed riportato alla fine del testo La durata del cantiere ipotizzato non superiore a due giorni Cantiere di breve durata V Glossario Allegato 7 2 236 Scarico di materi ali e segnaletica Gli addetti alla posa dei cartelli inizieranno lo scarico del materiale dal lato non esposto al traffico veicolare posandoli sulla ba manuale dei caric nchina nell ordine che dovran
57. differenza della zona di cantiere fosse scarsa Se proprio non fosse possibile l espianto diverr indispensabile presidiare e segnalare con mezzi adeguati la coda stessa 235 Termine dei lavori Al termine dei lavori previsti o nelle sospensioni eventualmente disposte o comunque al termine di ogni inter vento la squadra sotto le direttive del CSQ provveder alla rimozione della segnaletica stradale Successivamente alla rimozione della segnaletica il CSQ provveder ad appurare che il tratto di strada sul quale stato fatto l intervento sia idoneo a garantire il normale ripristino del traffico stradale A fine intervento il CSQ provveder inoltre a stilare un rapporto utilizzando l apposito modulo che sar tra smesso con frequenza settimanale al proprio DG responsabile della micropianificazione il quale a sua volta provveder a realizzare relazioni periodiche da inviarsi mensilmente al DG responsabile della pianificazione Ordine delle operazioni su strada extraurbana con una corsia per senso di marcia Presegnalazione di inizio intervento L attivit di presegnalazione di inizio intervento consiste nelle segnalazioni all utenza effettuate da un operatore munito di apposita bandierina fluorescente Lo scopo quello di preavvisare l utenza per indurla a maggiore prudenza e consentire una regolare manovra di rallentamento della velocit dei veicoli sopraggiungenti L autista del veicolo
58. documenti elaborati autonomamente nel contesto della loro associazione AISCAT da parte di collaudati gruppi di lavoro L ANAS SpA ha contribuito a questa fase della ricerca sotto diversi aspetti contribuendo a realizzare concretamente il Centro di documentazione realizzando il censimento dei documenti rendendo disponibile al gruppo di ricerca le proprie procedure di sicurezza adottate dal personale d eserci zio per l esecuzione in sicurezza delle attivit di manutenzione ordinaria della rete stradale statale Altri contributi sono pervenuti dalle Universit Perugia e Verona in particolare quest ultima attraverso il contribu to della Societ Autostrada Brescia Padova da organizzazioni sindacali FP CGIL da organizzazioni di settore come il SITEB Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade da Societ miste come la QUASCO Qualificazione e Sviluppo del Costruire dal sito dell Unione Europea Cordis Progetto ARROW S Advanced Research on Road Work Zone Safety Standards in Europe dai siti statunitensi della FHWA Federal High Way Administration del NIOSH National Institute for Occupational Safety and Healt del NCHRP National Cooperative High Way Research Program del TRB Transportation Research Board dal sito del Department of Transport Inglese DOT UK Il materiale raccolto stato catalogato in funzione dell argomento valutato secondo la specificit del contributo e l originalit scansito ed ar
59. e giro fari ed acustici nonch la freccia direzionale per la segnaletica posteriore necessaria per i mezzi in avanza mento lento su strada 4 Per il mantenimento in efficienza delle macchine operatrici la ditta appaltatrice dovr registrare e quindi all oc correnza dimostrare l avvenuta manutenzione ordinaria e straordinaria effettuata alle proprie macchine La ditta appaltatrice dovr garantire per tutte le macchine in cantiere la dotazione dei libretti d uso e manu tenzione le specifiche certificazioni ed il registro di manutenzione La ditta appaltatrice dovr fornire all Ente appaltante un programma di progressiva sostituzione delle macchi ne costruite prima del 95 Se non esistono passaggi pedonali occorre delimitare e proteggere un corridoio di transito pedonale lungo il lato o i lati prospicienti il traffico veicolare della larghezza di almeno m Detto corridoio pu consistere in un marciapiede temporaneo costruito sulla carreggiata oppure in una striscia di carreggiata protetta sul lato del traffico da barriere guard rail per cantieri di lunga durata o su strade pericolose barriere o parapetti fis sati a terra segnalati da parte della carreggiata Quando s interviene e si modifica la circolazione stradale e o dei pedoni e o dei ciclisti si dovranno creare i percorsi con l opportuna segnaletica orizzontale e verticale per garantire una circolazione chiara e scorrevo le al
60. ed arbusti 35 Categoria Cantiere in quota F Manutenzione agli impianti FI Manutenzione impianti antincendio ed elettrico compresi i corpi in gallerie illuminanti F2 Manutenzione delle strutture del fornice G Interventi in emergenza GI Frane G2 Disgaggi Come gi precedentemente accennato lo sviluppo analitico dei cicli lavorativi teorici modelli teorici cio la sud divisione di processi lavorativi del comparto in fasi e sub fasi rappresenta uno strumento d indagine utilizzato come punto di partenza per verificare il modo in cui le singole tipologie di lavorazioni sono poi effettivamente eseguite sulla base di processi organizzativi d Impresa dei vincoli progettuali e delle caratteristiche del contesto ambientale Il lavoro di analisi su base teorica stato definito tale in quanto il gruppo di ricerca sia nelle sessioni congiun te che in quelle afferenti ai sottogruppi ha proceduto allo sviluppo delle sequenze operative basandosi esclusi vamente su dati di letteratura tecnica e normativa di settore desunti dalla ricerca documentale expertise dei componenti del gruppo di lavoro Pertanto lo scopo di questa fase della ricerca stato quello di individuare le categorie e le sottocategorie concrete di cantieri sui quali sviluppare le successive fasi operati ve della ricerca ottenere attraverso un processo di analisi b
61. erpui cud 9 o1ueuuius1uo2 ou8 lsos eJeuiuui ead ese ul 2 oy ipu euequneJ1xe epeas Ip UNU Ip euorzezzieey Ojezzieue uou aguen 9q e epe ns ei2JeUuJ Ip osues Jed PIJO JO e3ueoelpe o1edae s eJeuiuuisd ese ul 7 euuquu eis402 enp uo epeujsuodns euoizeuessis Jed eae p eJued ojezzieue uou aguen sqa OJO2UIAS oun ul 9 epeJs euo3e304 l O2UlAS 01 oy eljiuuq euequn ejeunuJo2 epe 1s e onu PUN Ip euomnJjso opein guod euoizezz eey G ei2JreUJ Ip osues Jed LISJOD eun uoo e erpui cud jepe ns eyuod IODUIAS p wy eiu euequneJ1xe epeas un Ip ejpeannags ounsudn ope guod euoizezz eey G ei2JeUJ Ip osues Jed PISJOD eun uoo euequneJ1xe opel a guod ip ITODUIAS gc euquu e euoi8aJ epeajg i880dde o e nuni8 euoizninsog opein guod euoizezz eey pq EIDUEWI Ip osues Jed eyonb ui QQUELUESUSALINE ID jonb ui ojueuuesJe eane LISJOD eun uoo euequneJjxe a epens epes euorzejoud Jed Ip e epe gs epes euoize3oud Jed ZZ euqua e euol8eJ epes eupi e3euu neu ip esodo u esog eupij eyeuu nau ID esodo ur esog q eIDJeUJ Ip osues Jed eisJo5 oogreanaeds odes ID ezueseud ui reu peng o e 6 oy eiu eun UOD 9 e3ejs epeag epuojouJ SUOIZEZZI PaY ooyjeaynaeds ounsiudu 0 2 esog d 4 oS8onjjeados oJeutuuioa4d esej ui oddn480330S epes ip odi L 03sodo330s 949nue 03enpiAipui 949nue eog 43 10 SELEZIONE DEI MATERIALI ED ELABORAZIONE DEGLI STRUMENTI D INDAGINE Nel corso della ri
62. fine di evitare nella maniera pi assoluta che i pedoni e ciclisti circolino disordinati sulla sede stradale occupata dal cantiere Lerecinzioni dei cantieri dovranno essere sempre stabili e ben fissate a terra nonch opportunamente segna late con la rete arancione per renderle altamente visibili dall utenza stradale 142 Durante i lavori di breve durata tombini sottoservizi verde ecc questi dovranno essere segnalati all utenza stradale da un mezzo operativo con dispositivi luminosi accesi Tale mezzo sar posizionato anche a copertu ra dei lavoratori n prossimit d incroci o in strade a scorrimento veloce saranno vietati tombini aperti o segnalati solamente con il segnale lavori in corso senza alcun mezzo operativo di copertura Si veda anche protocollo autostrade regione veneto Allegato 2 Committente Azioni per la promozione di obiettivi per la salute e la sicurezza dei lavoratori nei cantieri stradali da parte dell ente appaltante pubblico La segnaletica deve essere sempre pianificata prima dell apertura del cantiere come gi accade in autostra da ed evitare che si decida solo sul posto a cantiere awiato Pertanto entrambe le strutture interessate ente appaltante e ditta appaltatrice dovranno attivare una procedura per la pianificazione e l avvallo di schemi segnaletici pi consoni alla sede stradale L ente appaltante dovr attivarsi per la definizioni delle informazioni da fornire alla ditta
63. formazione del personale sull uso corretto dei mezzi impiego di sedili ammortizzati programmare un adeguata manutenzione dei mezzi e per quanto possibile dei percorsi di cantiere e di cava progressiva sostituzione dei mezzi obsoleti con altri nuovi dotati di dispositivi per il contenimento delle vibrazioni trasmesse Per ridurre i tempi di esposizione organizzare il lavoro in modo che i mezzi caratterizzati da emissioni pi elevate siano condotti da pi lavo ratori riducendo il tempo procapite organizzare il lavoro in modo i modo da utilizzare al minimo i mezzi pi deleteri stabilire le turnazioni in modo da garantire un sufficiente tempo recupero ad ogni lavoratore Per prevenire le patologie correlate attivare una sorveglianza sanitaria specifica promuovere ed incentivare una mirata attivit fisico sportiva 77 Allegato Dati riassuntivi delle misure Mezzo Tipologia Et awmax VDV su 4h Fc anni m s m s max Bitelli BB 660 Asfaltatrice 7 0 09 1 3 34 2 Casagrande PG 5 Perforatrice 4 0 26 5 8 45 Bomag BW 120 AD3 Rullo compressore 6 0 36 6 4 10 5 Fiat 300 PC 20 km h Autocarro a cassone 28 0 40 5 9 8 0 Same 1000 4A trasferimento Trattore agricolo 5 0 42 7 5 6 9 Same 1000 4A falciatura Trattore agricolo 5 0 44 11 2 10 6 Iveco Eurotrakker a
64. fretta sia alla base di molti infortuni di fatto potrebbe darsi il caso che il Coordinatore della sicurezza richieda un rallentamento dei tempi di esecuzione dell opera per motivi legati alla migliore gestio ne della sicurezza e ci potrebbe portarlo a confliggere con il Direttore dei lavori A prescindere dalla conside razione che in questo conflitto il Direttore dei lavori nei confronti delle imprese ha un potere impositivo mag giore di quello del Coordinatore soprattutto perch pu condizionare i pagamenti loro dovuti nel sistema si ver rebbe comunque a creare una critica situazione di attrito porre in capo ad una sola persona le responsabilit delle due figure entrambe operanti per conto del committente pu garantire un giusto equilibrio fra le esigen ze di quest ultimo far eseguire i lavori presto e bene ed i doveri che la legge gli impone far eseguire i lavori garantendo la sicurezza dei lavoratori In relazione alle imprese la valutazione della organizzazione produttiva stata eseguita tenendo presente ai vari livelli i suoi collegamenti con quella relativa alla gestione della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori Le undi ci schede di rilevazione adottate erano relative ai seguenti aspetti 18 settore lavorativo d intervento dell impresa 2 parco macchine 3 pianificazione e progettazione delle attivit lavorative 4 progettazione operativa della sicurezza 5 gestione dei cantieri 6 gest
65. il valore della dose di vibrazioni VDV secondo le procedure contenute nella Norma ISO 2631 1 del 1997 Glossario Vibrazione Oscillazione trasmessa al corpo e caratterizzata da ampiezza e frequenza Nel caso di forte ampiezza e per frequenze comprese fra 0 5 e 80 Hz pu causare effetti nocivi sul corpo umano in particolare a carico della zona lombare Accelerazione Grandezza fisica vettoriale espressa in m s Esprime l ampiezza della vibrazione Si manifesta ogni qualvolta che un corpo subisce una variazione di velocit in termini di intensit o direzione Frequenza della vibrazione il numero delle oscillazioni compiute dal corpo nell unit di tempo Si misura in Hertz Hz Accelerazione equivalente multiassiale ponderata awsum Accelerazione risultante ottenuta come somma vettoriale delle tre componenti assiali ponderate in frequenza awx awy awz secondo la curva di ponderazione prevista dalla Norma ISO 2631 Rappresenta il livello totale di vibrazione che il mezzo trasmette sulla persona Si impiega per la valutazione del disagio provocato Accelerazione equivalente ponderata relativa all asse pi sollecitato awmax Accelerazione sull asse pi sollecitato ottenuta come il massimo valore delle tre componenti assiali ponderate in frequenza awx awy awz moltiplicate per opportuni coefficienti 1 4 1 4 e rispettivamente Rappresenta il livello di vibrazione che il mezzo scarica sulla persona attraverso l as
66. il lavoro compresi i cantieri temporanei e mobili D Lgs 626 94 art 30 216 Termine Significato Nota Malattia professionale Evento morboso contratto a causa e nell esercizio delle lavorazioni svolte Medico competente MC Medico in possesso di uno dei seguenti titoli 1 specializzazione in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossicologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia ed igiene del lavoro o in clinica del lavoro o in igiene e medicina preven tiva o in medicina legale e delle assicurazioni ed altre spe cializzazioni individuate ove necessario con decreto del Ministro della sanit di concerto con il Ministro dell univer sit e della ricerca scientifica e tecnologica 2 docenza o libera docenza in medicina del lavoro o in medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica o in tossi cologia industriale o in igiene industriale o in fisiologia ed igiene del lavoro 3 autorizzazione di cui all art 55 del decreto legislativo 15 agosto 1991 n 277 D Lgs 626 94 art 2 Non conformit n c Mancato soddisfacimento di un requisito esigenza o aspettativa esplicita o implicita Difformit dagli standard adottati o mancato rispetto dei requisiti legali dei regolamenti delle pratiche delle procedure delle istruzioni operative dello schema di sistema di gestione adottato ISO 9000 2000 3 6 2 Obiettivi
67. il punto stabilito gli addetti scenderanno dal lato non esposto al traffico veicolare e come prima cosa uno di essi munito di bandierina di giorno o con idonei dispositivi luminosi di notte o in condizioni di scarsa visibilit si posizioner al50 200 metri prima degli altri operatori L operatore camminando il pi possibile a destra sulla corsia di emergenza senza mai esporsi verso la corsia di marcia segnaler con lo sbandieramento l attivit in corso e la presenza di operatori in strada Durante tutta la fase di posa e di rimozione della segnaletica l addetto controller costantemente il traffico in arrivo e avviser i colleghi in caso di pericolo es con ricetrasmittenti La posizione degli operatori impiegati nello sbandieramento sar attentamente valutata dal CSQ soprattutto al fine di consentire all utenza veicolare di percepire con sufficiente anticipo l esecuzione delle attivit in corso e a presenza degli operatori permettendo una normale manovra di decelerazione in rapporto alla velocit che di fatto pu essere mantenuta sul tratto di strada A tal fine il CSQ terr conto delle caratteristiche plano altimetriche del tracciato della presenza di gallerie di via dotti e di svincoli Le operazioni di presegnalazione provvisoria al traffico con bandierina fluorescente termineranno con la posa di tutto il materiale segnaletico previsto compresi i coni di delimitazione Appena possibile l addetto allo sbandie
68. il segnale con la freccia luminosa Guida l In quelle situazioni in cui pi cantieri di lavoro si trovano a distanza limitata consigliabile collocare una segnaletica fissa la distanza tra il segnale di preavviso lavori e il segna le di lavori in corso non dovr eccedere gli 8 km 2 In quelle situazioni in cui la distanza tra il segnale di pre avviso e il segnale di lavori in corso compresa tra i 3 2 km e gli 8 km dovr essere collocato un pannello supple mentare con la dicitura Road Work Ahead Area Lavoro pi avanti Opzioni 3 Un segnale Lavori in corso per i prossimi xx km potr essere utilizzato al posto del pannello Road Work Ahead se i cantieri di lavoro si trovano ad una distanza superiore ai 3 2 km 4 1 segnali di presegnalazione possono essere omessi quan do il mezzo operativo dotato di luci rotanti o strobosco piche nel caso in cui la distanza tra i cantieri di lavoro sia di 1 6 km o superiore e il mezzo operativo viaggia tra i can tieri ad una velocit compatibile con la normale velocit del traffico Standard 5 segnali di presegnalazione possono essere utilizzati insieme alle luci rotanti o stroboscopiche del mezzo ope rativo ma non possono sostituirsi a queste ultime modali t di segnalazione 6 Se viene utilizzato un segnale di protezione dotato di freccia luminosa durante le operazioni in banchina si dovranno adottare particolari cautele Figura 6H 4
69. in cantiere il Responsabile di commessa che in cantiere assume il ruolo di Direttore di cantiere La gestione operativa del cantiere prevede da parte del soggetto incaricato un attento studio preliminare della seguente documentazione Elaborati di progetto compreso quelli esecutivi realizzati dall impresa anche avvalendosi di studi di progettazione esterni Il piano operativo di sicurezza POS Il piano di sicurezza e coordinamento PSC Nota vale quanto gi precedentemente indicato Sono previste le seguenti attivit di indagine sul campo Sistema di viabilit con particolare riferimento all accessibilit dei possibili vari fronti di lavoro rispetto al sistema di viabilit locale esistente Fornitori Servizi Vengono consultate le seguenti figure professionali Il Responsabile di commessa oltre a consultarsi continuamente con il proprio staff tecnico in cantiere Assistenti e capi squadra prende contatto preven tivo con le autorit locali con cui dovr sicuramente interagire Amministrazione comunale Corpo Forestale ecc Vengono consultati gli RLS con le seguenti modalit No anche perch molto improbabile che nell assetto organizzativo di cantiere sia prevista la presenza di un RLS l esperienza in Umbria di una riunione con rappresentanti sindacali Amm ri locali Asl Ispettorato del lavoro e Committente art 12 L R 27 risultata unica ed ha comportato u
70. in parte accennato stata condotta sia nella Regione Umbria che nella Regione Emilia Romagna Sottogruppo Ambito di competenza Coordinamento ANAS Direzione Generale Ricerca documentale Centro di documentazione ASL n 3 Regione Umbria Studio del dato infortunistico Universit di Perugia Monitoraggio biologico per la valutazione del rischio espositivo a composti genotossici in addetti a lavori di costruzione di tunnel stradali e lavori su strada in presenza di traffico INAIL Studio relativo all esposizione da IPA Studio dell esposizione a vibrazioni Umbria operativo Metodologia ed elaborazione dei modelli teorici ANAS ASL n 3 liberi professionisti Studio dei processi organizzativi Sopralluoghi nei cantieri umbri Emilia Romagna operativo Elaborazione dei modelli teorici Quasco Studio dei processi organizzativi Sopralluoghi nei cantieri emiliani ISPESL Regione Umbria Discussione condivisione e sin tesi Referenti ISPESL e tutto il gru Autostrade per l Italia SpA le province di Terni e di Perugia i rappresentanti dei CPT ecc ppo di ricerca compresi i rappresentanti delle OO SS di categoria la Soc 33 Nel diagramma di flusso che segue si riporta la sequenza delle macrofasi operative della Analisi organizzativa dell impresa Analisi organizzativa e gestionale del committente Analisi
71. inte ressati e le segnalazione da parte di terzi vengono verificate e privilegiati coloro che possono vantare di esperienze pregresse prima di essere avviati autonomamente alla conduzione dei mezzi i conducenti vengono a seconda del esperienza posseduta affiancati a personale esperto normalmente un assistente che conduce e verifica apprendimento segnalando al responsabile di cantiere se e quando l operatore in grado di operare auto nomamente la decisione valutazione finale di competenza del Responsabile di cantiere il periodo di formazione addestramento all uso della macchina comprende anche l uso in sicurezza della stessa e le procedure di manutenzione da mettere in atto Un dato che emerso con evidenza e il facile e frequente turn over di queste figure professionali Tutte le macchine dispongono del manuale d uso e manutenzione in copia presso la macchina ed il cantiere ed in originale presso la sede centrale 158 Scheda 3 Ambito d indagine Pianificazione e progettazione delle attivit lavorative Figura di riferimento Responsabile d Impresa Tecnico dirigente con procura poteri di spesa autonomia e responsabilit Scopo Individuare la figura professionale a cui l impresa affida la pianificazione delle attivit lavorative di una determinata commessa Analizzare i processi organizzativi utilizzati per progettare e programmare le attivit anche rispetto alla pr
72. l organizzazione ed esecuzione della segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali Per l esecuzione di interventi in condizioni di criticit e soprattutto lungo tratti in cui presumibile l assenza delle paline e o l impossibilit oggettiva della loro installazione il DG ed il CSQ si atterranno a quanto indicato nella sezione Attivit in process Per l apposizione dei delineatori paline per strade di montagna dovranno essere utilizzati utensili adeguati al lavoro da svolgere ed idonei ai fini della sicurezza e salute Gli addetti dovranno garantire la conservazione e l efficienza degli utensili necessari per l apposizione dei delinea tori secondo le disposizioni aziendali emanate per la gestione dei macchinari attrezzature beni immobili e strut ture logistiche Installazione della lama o del vomere II CSQ e gli addetti ognuno secondo le proprie competenze e responsabilit verificheranno preliminarmente la piena visibilit dell area interessata alle operazioni Durante le ore notturne le aree dovranno essere adeguata mente illuminate al fine di garantire una sufficiente visibilit durante tutte le operazioni L operatore addetto alla conduzione del veicolo dovr verificare che lo stesso su cui si intende installare la lama o il vomere sia idoneamente predisposto Gli addetti nelle fasi di montaggio e di installazione degli elementi si atterranno scrupolosamente alle indicazio ni del costruttore riportate
73. lavoratore stato calcolato con la seguente espressione VDV totale n VDV ISO 2631 1 1997 eq 6 dove VDV il valore misurato sull asse pi sollecitato e relativo alla durata della misura n il numero di volte che occorre moltiplicare la durata della misura per arrivare a coprire un tempo finito pari a 1 2 3 10 ore In sintesi T n t dove T il tempo netto effettivo di esposizione alla vibrazione 1 2 3 10 ore e t la durata della misura convertita anch essa in ore Lep d livello di esposizione personale giornaliero al rumore normalizzato su otto ore determinato secondo quanto indicato nel D Lgs 277 1991 art 39 72 Lep d Leq I0 oef dove il significato di Leq noto T il tempo netto effettivo di esposizione al rumore 1 2 3 10 ore e To il tempo di riferimento otto ore Presentazione dei risultati La Direttiva 2002 44 CE propone due distinti limiti di esposizione alle vibrazioni Il valore giornaliero che fa scattare l azione ovvero quel valore di esposizione che se superato obbliga il Datore di lavoro ad intraprendere misure tecniche ed organizzative necessarie per ridurre al minimo l esposizione alle vibrazioni e ad attivare una sorveglianza sanitaria adeguata Il valore limite di esposizione giornaliero cio quel limite che in ogni caso non deve essere superato dai lavora tori ed in caso di superamento il Datore di lavoro deve i
74. lenpiAIpu euozegoJd ip Inusodsip 4C Opoui euenses eu ONE u lA EUNZEZZAINE 0 9 PUIYDIBUI ejeuiuJe3ep eun Ip ozzijnnj e o3ueuueJjseppe iuo ep e eso euorze iunuJoo Ip eunpe oud nu n8 s e ns eseq IS o4o e gp euoizezziue amp Jo euanueo ul 88 Jed euoxesi qqo euorzeuuojur o euoizeuoj Ip IUOISSAS e ep eyepur seud y up ep a gso2 AlJpuuuOJuI eunpe oud nu n8 s 9 eyexyope CUOSUSA eJenue ui egueuje ipoueg IY ep e eso eAneuuojul eunpeooud nuandas e eje3yope ouo8ueA eJenue o onu un Ip Olziui ep euoise 2o uj euozejueuunoop lu n8 s e ETEUSASUOI JUJJA eJojeJowe e euorzunsse Tt BeA IS eseudu 46 979 537 ep eisiveud euorzeuuojurjep e UOIZewO Lap uons 8 e Jag euiSepur p 03393830 opo39uu ip Iuorzeuu4oge o 1je3uoJ4ge n3edsy IB8essed ije e ejueuu euuou eueduusjo eseuduJ opouJ 9up ui e es euessnil Ip epelup is Opojauu ip iuorzeuuege euno e e3sodoud ouo8ua osse oJd qns I ezziee4 eseadu INI ui opouu i eJuejui pe eJo3ejsi Je1ul eueyueudogue o B uu ojejsiAJequl eJejnre ouessod e1sodsu 9 eub OpoUuJ ui epueuJop esoueuinu e3e nulJoj OuOSU A O1e1sIAJ 1ul o3ueuuueju ID PUNTI p V oju uuIS8 oAs Ip e3i epol4 3slA493UIJ 9p I2UJi9 ds rjnuo3uo v3 epoj4 osse oud euoizeulojJut ep e euoizeuo el ep euorzenege Ip IAQBUIIO qns ap euonse8 euornoese epe eseyduur guepow 9 eu uo
75. lontane da esso nel tempo e nello spazio Il settore di cui ci siamo occupati posto a cavallo tra quelli dei trasporti e dell edilizia ed amp pertanto governato anche dal D Lgs 494 96 poich inoltre i cantieri stradali ed autostradali sono attivati nell ambito di commesse pubbliche la gestione degli appalti risponde ai dettati della normativa che regolamenta i lavori pubblici Da queste considerazioni emerge come il contesto in cui va collocata la gestione della sicurezza nei cantie ri edili deve ricomprendere anche la Committenza poich gli atti da essa compiuti nell ambito dell affidamen to di un appalto sono quelli che pongono le premesse della sicurezza del cantiere stesso Sulla base di queste premesse sono state individuate tre aree da valutare a la prima attiene alla committenza in relazione agli aspetti riguardanti le procedure e o le prassi utilizzate nell iter amministrativo che porta all affidamento di un appalto b la seconda ricomprende gli aspetti organizzativi e gestionali delle aziende che operano nel settore c la terza riguarda aspetti specifici del cantiere ci che si rilevato nel corso dei sopralluoghi effettuati in 30 cantieri La prima e la seconda area sono state valutate alla luce dei principi del Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro SGSL La realt di cantiere stata valutata anche secondo i criteri tradizionali del profilo di rischio di comparto oltre che essere sta
76. modalit previste dalla normativa Nel caso di aziende con maggior raggio operativo frequente l utilizzo della formula officina autorizzata dal costruttore con copertura nazionale La maggior parte delle aziende adottano procedure di qualit per garantire la corretta manutenzione dei mezzi nei tempi previsti Il parco macchine non viene quasi mai portato ad invecchiamento totale ma al termine del periodo di ammor tamento normalmente la macchina viene sostituita 90 Le macchine sono manovrate solo da personale ritenuto esperto gli operatori vengono assunti gi formati e addestrati ma non sono escluse in subordine le possibilit di formazione interna di eventuali neo assunti sprov visti delle necessarie competenze per la conduzione dei mezzi L apprendimento in questo caso avviene diretta mente sul campo soprattutto attraverso azioni di affiancamento L uso delle macchine interdetto ai manovali e al neo assunti non formati Pianificazione e progettazione delle attivit lavorative Il soggetto che si occupa della pianificazione del cantiere normalmente il Titolare unitamente al Direttore tec nico o il Capo commessa cantiere La pianificazione indirizzata quasi sempre alla programmazione e o regolamentazione delle attivit di cantie re con la determinazione delle risorse necessarie ma in alcuni casi senza una corrispondente sufficiente valu tazione degli aspetti relativi alla salute e alla sicurezza
77. non uti lizza in cantiere nessun lavoratore da esso dipendente con la sola esclusione del supervisore che comunque non interviene operativamente nelle varie fasi limitandosi al controllo visivo delle operazioni di montaggio 160 Rischi di fase ipotizzati Agenti atmosferici caldo freddo vento Caduta da postazione elevata Investimento da parte di mezzi di cantiere Ribaltamento di mezzi Cedimento dei mezzi di sollevamento Instabilit del mezzo di sollevamento Cedimento dei mezzi di trasporto Cedimento del terreno Contatto accidentale con organi in movimento attrezzi e materiali Caduta di materiali dall alto caduta di attrezzature Caduta del carico sospeso Sbilanciamento dei carichi e cedimento degli elementi dell imbracatura Contatto accidentale di mezzi d opera con linee elettriche aeree Schiacciamenti cesoiamenti impatti urti colpi compressioni lacerazioni abrasioni Strategie di prevenzione e protezione ritenute inalienabili Parapetti Utilizzo di imbracature anticaduta con fune di trattenuta e dissipatore con collegamento a linea di vita di sufficiente lunghezza da assicurare una ampia autonomia di movimenti per l operatore Misure di gestione delle emergenze ritenute inalienabili Un adeguato e diffuso sistema di comunicazione Provvedimenti di prevenzione e protezione ritenuti inutili e di carattere formale Le sessioni formative previste d
78. p euoizezzi iqisueg euesaud ODILI ep e3 o e Ip euorznpu Lje euoiznpu Suenue Ip eeue ep eyosn e Oss u8ul Ip ISej e ou ejueseud Oye I eulJeipueq eJ8i ouJ un Ip o38 lduJi uo o neJedo ozzeui il Iqisi ere pe Lsap IP euoizeyo ejueipeuy eJNoueuJ o1ueuJI ouJ ui ozzauJ op euomze euseg 02IS4 ouue ep ezueJejiequ eJenne oAn3e104d eunsi 4 o3enjj oAnueAeJd eunsip osane ouue odi ISSOLUSEA CY OIUDSH Ip 1033 OUMSIP STD PP 0388 O esod eunjeJesse estj qng OJO2S Ip 9 eue op euoizn s07 PAIILAOAL SLA sq POI 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod o34e p do 949n ue eiSoJodi L 184 ALLEGATO 4 Indagine campionaria sui registri infortuni di alcune imprese operanti nel settore della cantieristica stradale delle regioni Umbria ed Emilia Romagna Infortuni nell area in cui insiste il cantiere stradale In questa parte dello studio sono stati analizzati i registri infortuni di 30 imprese specializzate nella cantieristica autostradale e stradale selezionate tra le regioni Emilia Romagna ed Umbria Dieci erano le imprese aventi sede nell Emilia Romagna e 20 le imprese dell Umbria scelte sulla base della dichiarata disponibilit a partecipare al progetto fornendo i propri registri infortuni vedi registro delle imprese che hanno partecipato al progetto Le aziende che hanno partecipato all indagine hanno messo a dispo
79. presenza di traffico man tenendo le Linee Guida UNI INAIL come riferimento unico Pertanto l applicazione e l implementazione del SGLS presuppone l attivazione di sequenza ciclica di fasi attivit attraverso la quale l azienda l organizzazione aziendale in senso lato stabilisce e mantiene un sistema di gestio ne della sicurezza i cui principali elementi da soddisfare sono n tica per la sicurezza e la salute sul lavoro appropriata definita e documentata dal vertice aziendale nel una poli l ambito della politica generale dell azienda stessa la mission aziendale 2 una documentazione adeguata per l implementazione e la gestione del sistema 3 obiettivi e traguardi formulati dalla direzione aziendale in cui sia evidente il ruolo strategico assegnato ai pro cessi formativi e di addestramento 102 Attraverso l adozione di tali strumenti e con il contemporaneo coinvolgimento di tutti gli attori del sistema l or ganizzazione aziendale dovr garantire lo sviluppo di un sistema di miglioramento periodicamente articolato nella implementazione e successione delle seguenti fasi esame iniziale politica pianificazione e organizzazione sensibilizzazione monitoraggio riesame e miglioramento In conclusione la presente linea guida deve essere considerata un contributo da utilizzare nei processi di manu tenzione implementazione e sviluppo dei sistemi di gestione della sicurezza al fine di
80. presumibile la man cata installazione delle paline e in ogni caso ritenuto necessario il DG ed il CSQ oltre ad acquisire e trasmet tere agli addetti tutte le informazioni in merito allo sviluppo del tracciato nei tempi e nelle modalit consentite dalle condizioni di intervento in casi eccezionali ed effettivamente necessari il mezzo sgombraneve potr esse re preceduto da uno o pi addetti a terra per l indicazione del tracciato normalmente ad una distanza di alme no di 50 m dal mezzo operativo Tali addetti saranno muniti di indumenti ad alta visibilit idonei ed adeguati anche rispetto alla protezione dagli agenti atmosferici In caso di intervento di emergenza e di soccorso su strade di non propria competenza su disposizione di auto rit pubbliche il CSQ nei tempi e nelle modalit consentite dalle condizioni di intervento provveder ad acqui sire le informazioni necessarie inerenti il tracciato e potr ammettere a bordo dei mezzi operativi persone com petenti in possesso delle conoscenze in merito allo sviluppo del tracciato della strada Per il corretto utilizzo dei mezzi operativi DG CSQ ed addetti ognuno secondo le proprie competenze e responsabilit si atterranno alle disposizioni aziendali emanate in merito all utilizzo di macchine ed attrezzature per l effettuazione di interventi di manutenzione stradale che costituiscono il complemento operativo di detta glio della presente procedura Eventuali g
81. quel li con l esterno 120 La prospettiva che a nostro parere si apre quella di far sperimentare l adozione di queste Linee Guida a qual che impresa assistendola in un percorso che potrebbe alla fine portarla anche ad ottenere un certificazione di qualit secondo l OHSAS 18001 Armando Mattioli Responsabile scientifico e Coordinatore del Progetto di Ricerca ISPESL BI0 DOC 02 121 APPENDICE Indice generale della ricerca Parte Illustrazione sintetica del progetto A Definizione del comparto delle attivit di ricerca e metodologia Flow chart del metodo di ricerca Modelli teorici dei cicli produttivi Attivit Classificazione delle attivit Cod Al A2 A3 BI B2 B3 CI C2 C3 C4 DI D2 D3 D4 FI F2 GI G2 Schede delle attivit classificate Interventi sulla segnaletica stradale in presenza di traffico posa rimozione ripristino della segnaletica verticale orizzontale di cantiere Posa rimozione manutenzione della segnaletica verticale fissa Posa rimozione manutenzione della segnaletica orizzontale Interventi sulle linee interrate in presenza di traffico posa e o manutenzione fognatura Interventi sulle linee interrate in presenza di traffico posa e o manutenzione linea gas Interventi sulle linee interrate in presenza di traffico posa e o manutenzione linea elettrica telefonica o altro Ripristino e formazione di parti di mant
82. rosso verde in dotazione adot tando le dovute cautele per evitare i rischi conseguenti al formarsi di code 237 Fine intervento Per la rimozione del materiale segnaletico saranno adottate le stesse cautele indicate per le fasi di installazione Gli attraversamenti della carreggiata saranno effettuati solo dopo che siano escluse tutte le altre possibilit alter native consentite dalle caratteristiche del tratto di strada Le modalit di effettuazione degli attraversamenti a piedi saranno quelle indicate nell operazione posa del mate riale segnaletico Presegnalazione di fine intervento L attivit di presegnalazione di fine intervento consiste nelle segnalazioni effettuate dagli operatori muniti di ban dierina fluorescente Lo scopo quello di preawisare l utenza per indurla ad maggiore prudenza e consentire una regolare manovra di rallentamento della velocit dei veicoli sopraggiungenti L autista del veicolo di trasporto della squadra e della segnaletica che anche addetto alla rimozione dei cartel i ed un altro operatore dovranno scendere dal mezzo dal lato non esposto al traffico veicolare ed entrambi si dirigeranno verso la parte posteriore del mezzo avendo cura di non esporsi al traffico e restando fuori della car reggiata Uno degli operatori munito della bandierina arancio fluorescente inizier a segnalare le operazioni in corso Il moviere camminer sulla banchina spostandosi in maniera coordinata a
83. senso di marcia e possibilmente senza volgere le spalle al traffico ad idonea distanza rispetto alla zona di pericolo mettersi sul lato della strada ove riterr siano migliori le condizioni di sicurezza di visibilit e di fuga cio mettersi in una posizione idonea per essere visti ma quanto pi possibile di sicurez za per la propria incolumit 250 preavvisare gli utenti del pericolo mediante l utilizzo di bandierina arancio fluorescente effettuando sbandie ramenti consistenti nel far oscillare lentamente la bandiera l oscillazione deve avvenire orizzontalmente all al tezza della cintola tale attivit avr il duplice scopo di preawisare l utenza del pericolo e di indurre la riduzio ne della velocit ed una maggiore attenzione e prudenza evitare di mettersi in mezzo alle corsie di transito per fare segnalazioni o farle in modo improvviso e conci tato tale da indurre i guidatori dei veicoli sopraggiungenti ad effettuare manovre brusche e precipitose proseguire nella segnalazione in attesa di ricevere istruzioni e o informazioni e dell arrivo in sito dei servizi atti vati e dei soccorsi Intervento di due persone Ricevuta notizia o preso atto di una situazione anomala le persone in arrivo munite della dotazione personale x indumenti ad alta visibilit attueranno nell ordine tutte le operazioni di cui al precedente punto articolando 2 l intervento nel seguente modo uno dei presenti
84. si accerter che nessun altro veicolo sopraggiunga successivamente si porter diret tamente sulla corsia di marcia normale segnalando le sue intenzioni con gli indicatori luminosi di direzione ed i dispositivi lampeggianti di segnalazione che verranno spenti una volta inseriti nel normale flusso veicolare 24 Se non formalmente autorizzato ed al di fuori di situazioni contingenti di emergenza proceduralmente discipli nate rimane vietato eseguire con qualsiasi veicolo l inversione di marcia mediante conversione a U per passa re da una carreggiata all altra sia di giorno che di notte qualunque siano le condizioni di visibilit Presegnalazione di inizio intervento La presenza di un furgone o di un autocarro in fermata per lo scarico della segnaletica necessaria alla segnala zione e delimitazione di un cantiere di lavoro costituisce un fattore di rischio per l utenza stradale e per gli ope ratori Qualsiasi operazione di installazione di segnaletica o comunque di intervento in presenza di traffico dovr esse re supportata da presegnalazione provvisoria con bandierina arancio fluorescente L attivit di presegnalazione provvisoria consiste nelle segnalazioni effettuate dagli operatori con lo sbandiera mento Lo sbandieramento una segnalazione finalizzata ad indurre un progressivo rallentamento della velocit dei vei coli ed una maggiore prudenza da parte dei conducenti Raggiunto con il mezzo
85. sicurezza degli operatori edili delle molteplici lavorazioni e situazioni di esposizione sia estremamente significativo In sintesi le problematiche emerse riguardano disturbi dell apparato muscolo scheletrico mal di schiena distur bi muscolari agli arti superiori ed inferiori sindromi da vibrazioni mano braccio problemi all apparato uditivo dovuti ad esposizione ad elevati livelli di rumore problemi alle vie respiratorie e alla pelle per esposizione a varie sostanze chimiche come l amianto gli IPA e il Cromo VI Certamente significative le cifre relative agli infortuni mortali e non anche nel raffronto con gli altri settori lavorativi Tale situazione comporta elevati costi sociali ed economici peraltro di non facile quantificazione in relazione a fenomeni consistenti come il lavoro sommerso e le mancate denunce di infortunio Nel comparto considerato dalla ricerca si sono evidenziate difficolt nella acquisizione ed elaborazione dei dati infortunistici dovuti alla inadeguatezza degli attuali sistemi di rilevazione nel segnalare incidenti ed infortuni stra dali legati alla presenza di cantieri Tale realt ha avviato iniziative e proposte da parte del gruppo di ricerca per condividere con i vari enti prepo sti una scheda di rilevazione pi analitica in grado di segnalare non solo gli eventi che coinvolgono operatori del cantiere ma anche quelli che coinvolgono gli utenti stradali in relazione alle attivit svolte dal cantiere stesso
86. specchio retroviso re il traffico sopraggiungente Se indispensabile per qualsiasi arresto anche se brevissimo il conducente con adeguate segnalazioni e senza occultare la segnaletica esistente potr sostare il mezzo sulle zone zebrate di approccio ai punti di bivio o di con fluenza oppure sulle corsie di accelerazione o di decelerazione La sosta nelle corsie di emergenza avverr in zone con ampia visibilit distanti da dossi da curve e dall ingresso di gallerie Non consentito salvo situazioni di emergenza fermarsi nelle gallerie se non entro le delimitazioni di un cantie re o entro le piazzole o le corsie di emergenza A seguito della fermata nelle operazioni di discesa o salita di persone da un veicolo nel carico o scarico di mate riale nell apertura di portiere ribaltamento di sponde di norma e fatte salve particolari situazioni di emergenza verr evitata ogni possibile occupazione anche solo momentanea o accidentale della parte di carreggiata aper ta al traffico o ad essa limitrofa Lungo i tratti di strade privi della corsia di emergenza la sosta sar effettuata mediante l uso del segnale mobile di protezione e relativo preavviso art 39 Reg CdS Le soste necessarie per l esecuzione delle operazioni di installazione e rimozione della segnaletica saranno sup portate da segnalazioni con bandierina arancio fluorescente effettuate a circa 150 200 metri dal mezzo Durante le soste il condu
87. spostamenti a piedi in maniera coordinata allo spostamento di un automez zo quest ultimo dovr sempre seguire gli addetti e si manterr ad una distanza di almeno 50 m Gli spostamenti a piedi non dovranno essere effettuati in caso di nebbia di precipitazioni nevose di notte o comunque in condizioni che possono gravemente limitare la visibilit o le caratteristiche di aderenza della pavi mentazione salvo situazioni di emergenza La durata del cantiere ipotizzato non superiore a due giorni 239 Attraversamenti della carreggiata L attraversamento a piedi delle carreggiate costituisce un attivit ad alto rischio pertanto verr evitato il pi pos sibile e sar eseguito solo dopo che siano state escluse le eventuali migliori e pi sicure alternative Per l effettuazione degli attraversamenti si adotteranno le seguenti cautele gli addetti scaricheranno il segnale e il relativo supporto dal mezzo si posizioneranno fuori carreggiata preste ranno la massima attenzione rivolgendo lo sguardo al traffico e rimarranno in attesa del momento pi oppor tuno per attraversare la carreggiata dopo aver valutato la differente velocit dei veicoli sopraggiungenti tenendo conto della maggiore velocit dei veicoli in sorpasso un solo addetto per volta effettuer l attraversamento tranne nel caso in cui previ sto il trasporto di cartelli segnaletici di notevoli dimensioni o in altri casi simili in questo caso i d
88. sui guard rail cartelli saranno prelevati dall automezzo uno per volta i cartelli rettangolari di maggiori dimensioni saranno movimentati da 2 addetti in modo congiunto Durante tali operazioni la corsia di marcia non sar invasa per nessun motivo n impegnata con materiali o segnaletica segnali verranno scaricati nell ordine previsto dalle norme del codice della strada dal tipo di cantiere e dal rela 4 tivo schema segnaletico in modo da semplificare e velocizzare le successive operazioni di installazione della segnaletica lungo il tratto Dopo aver scaricato la segnaletica prevista per un determinato punto e dopo che la stessa sia stata installata il CSQ disporr l avanzamento dell automezzo a passo d uomo e l eventuale riposizionamento degli operatori muniti di bandierina per le presegnalazioni provvisorie Lo scarico e l installazione della segnaletica prevista per gli svincoli avverr secondo le stesse modalit Posa del materiale segnaletico La posa dei segnali sar eseguita in sequenza in destra e sinistra secondo lo schema segnaletico previsto per il cantiere e con un avanzamento che segue la direzione del traffico Il CSQ far iniziare le operazioni nel momento di minore intensit di traffico e comunque dopo che il flusso abbia subito una sufficiente ed evidente decelerazione a seguito della presegnalazione effettuata dagli operatori con bandierina arancio fluorescente Gli add
89. termine Azienda viene utilizzato in senso generico cio facendo riferimento ad una generica organizzazione produttiva che per i vari casi potr essere sostituito con il termine Impresa Societ Ente Amministrazione ecc 104 3 La politica per la sicurezza e salute sul lavoro SSL La politica di SSL costituisce un riferimento fondamentale ed essenziale per tutti i partecipanti alla vita azienda le e per tutti quelli che esterni all azienda hanno rapporti con essa La politica ha lo scopo di far comprendere elencando anche gli obiettivi strategici i principi cui s ispira ogni azione aziendale nell ottica della salute e sicu rezza e benessere di tutti i partecipanti alla vita aziendale e a cui tutti devono attenersi in rapporto al proprio ruolo ed alle responsabilit assunte in azienda Il documento di politica indica in sostanza la missione che si data l azienda in tema di SSL esprimendo le motivazioni che stanno alla base la ferma volont del vertice azien dale a perseguire gli obiettivi posti la consapevolezza dei risultati auspicati cui tendere le responsabilit da assu mere La politica la carta fondamentale dell azienda in tema di SSL e si applica a tutte le attivit svolte dal l azienda e descritte nel capitolo Scopo e campo di applicazione del SGSL Il Datore di lavoro il responsabile dei contenuti della politica di SSL della sua emanazione attuazione e aggiornamento Nel modell
90. tre ambiti incentrati rispettivamen te sul Committente e o sul Committente parte degli strumenti d indagine Datore di lavoro sulla Organizzazione d impresa e sul Cantiere Per ciascuno dei suddetti ambiti sono state predisposte tre tipologie di schede che rappresentano la principale Strumento Scopo Modalit di utilizzo Schede committente Definire i ruoli affidati dalla legge ed indagare sul grado di autonomia e consapevolezza con cui i protagonisti istituzionali adempiono a tali obblighi Intervista a Dirigenti e o Funzionari responsabili Compilazione di un questionario strutturato Schede impresa Analizzare le strategie organizzative delle Imprese con particolare riferimento alle scelte aventi ricadute nella gestione in sicurezza dei cantieri Intervista a Responsabili e o Datori di lavoro Schede cantieri Registrare gli scostamenti dei cicli produttivi rispetto al modello teorico ipotizzato censire l insieme dei rischi e delle misure preventive e protettive attuate nonch le problematiche pi comuni inerenti la gestione della sicurezza nei cantieri Sopralluogo con coinvolgimento di Maestranze Datori di lavoro e Responsabili di cantiere Modelli di cicli lavorativi teorici Facilitare il coinvolgimento dei vari soggetti coinvolti Committenti Funzionari responsabili Datori di lavoro Responsabili di cantiere Maestranze ecc ed il recupero
91. trentennale Quasi tutte nonostante siano nate come ditte individuali familiari hanno subito una costante crescita aziendale diventando aziende medie T Anche in questo caso l esperienza maturata dalle imprese stata acquisita con la partecipazione a lavori pubb ci che oggi rappresentano circa il 70 o addirittura il 90 delle commesse La partecipazione ai lavori pubblici ha indotto le imprese a modificare la propria organizzazione acquisendo le indispensabili certificazioni di qualit Le squadre normalmente sono costituite da 4 5 addetti con un incidenza di lavoratori stranieri del 20 30 Le squadre sono composte pi o meno dai medesimi addetti 89 E rilevante la tendenza alla specializzazione degli operai analogamente ai tecnici ed ai capocantieri che sono quasi sempre dipendenti formati all interno della stessa azienda sono cresciuti insieme all azienda Si riscontrata una marcata preferenza a far crescere internamente il proprio personale mediante programmi di affiamcamento e di addestramento settori lavorativi che sono risultati maggiormente oggetto di subappalto o eseguiti con noleggio a caldo di mac chinari sono la segnaletica di cantiere e quella fissa le ditte subappaltate sono sempre le stesse talvolta scelte attraverso una pre qualifica Parte del personale reclutato mediante assunzioni a tempo determinato a mezzo di agenzie interinali Per esigenze logistiche ed organizzative le Imp
92. tutti i segnali che si vedono sono muniti di luci ed il moviere non impedisce la visibilit del segna le di passaggio obbligatorio 202 Contesto Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie Rif disciplinare Tav la 16 Prospettiva Operatore Scenario Migliorato Commento Il moviere non impedisce la visibilit della segnaletica ed indossa indumenti ad alta visibilit 203 Contesto Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie Rif disciplinare Tav la 16 Prospettiva Utente Scenario Migliorato Commento La segnaletica di preawiso stata installata gli addetti utilizzano indumenti ad alta visibilit e non c la zona operativa troppo ravvicinata al raccordo obliquo 204 Contesto Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia devia zione del traffico con una sola corsia per senso di marcia su carreggiata a due corsie Rif disciplinare Tav 25 Prospettiva Generale Scenario Non corretto Commento Alcuni addetti al fine di reinstallare i delineatori flessibili divelti dal traffico intervengono su carreggiata aperta al traffico senza indossare indumenti ad alta visibilit e senza preventivamente mettere in atto nessun tipo di cautela Diversi mezzi d opera e di servizio sono ubicati in un
93. ui eyejyope euoizeo yisse e oqueuu M9JlJ 9UJO2 Opuane ose ojsenb ui eupue ise qns ALJA 9 OSUOI UI OJOAB Ip IS 9 PPHSIZ I OUOSUSA tADEJOAP OSE qns 9 ese i409 i epouu IDIUOSI IAneJO e 1212 Op o ni eue oddnjias OSE ui ejejjope euoize yissep e opuezziinn oSon e dos e o1sodoqos eJenue ip eiSojodn e EIENSISAI U IA eJonueo eiSoJodi u i o opo3 uu IUCIZEDIPUI po euoiziJ2sop e3e49 I4 euoizeuuJojJur p odi oJenueo Ip IJIqesuodsey pa oJo e Ip OWA ezue nsee 4 e uo oSon edog 1MaNUED pays O npoud op ep uolzezzluun o Jed i nn euenueo ip iigesuodsey uo SUOIZEUSIUI EP o o gn2ese o1se1uoo ep e1J9Jul IUOIZEDIPU 9Jenueo ip eidojodn ejjop oAnanpoud OJ 212 p euorzezziumo Jed e3owN Sd ep o oxejoiide ep eue8 ip opueq ep nueAuep Iuorzioseud O IODUIA e ououo1ne suo1eJo e e4edo ul eunjiuJoj Oped e oI88 ou oyeddegns epenjeauo oluoddeu ip od e qeJoNe BUA o uls o ise qns ise aundasa eyme ejep eldojoda e OJO0 e Ip ose eiep euoizn2 s Jed euenueo ui nueseud 1401n2ese n1e880s ISJ AID re OPJ WU ui IUOIZEWIIOJUI nuen es e ep euoize a h njeddy e meyoud eunsiu 9 SJENE oAnue eUd eunsiul OSE ouuep oiuosu Ip SAONE Ip Od I O1e 3sl88J U IA olupsi Ip eJo33ej Ip LOZI IUSO Jag ou2iS0jJopo3ouu IUCIZEDIPUI po euoiziJ2sop e3e49 I4 euoizeuuJojJur p odi
94. un guard rail collocato lungo la parte mediana di una strada pub blica interstatale Poco tempo prima dell incidente la vittima e il suo compagno avevano collocato i segnali Area Lavori pi avan ti Work Area Ahead a circa 305 m prima del cantiere su entrambe le banchine sud e nord delle corsie diret te verso ovest Dopo avere messo i segnali i due addetti guidarono verso ovest e parcheggiarono l automezzo di servizio nella banchina nord disposte ad ovest rispetto alla sezione di guard rail su cui avevano programmato di lavorare Gli addetti attraversarono le corsie e dopo aver girato verso est camminarono sulla banchina della corsia sud rivolti verso il sopraggiungente traffico due camminarono approssimativamente per 198 m fino ad una zona dove iniziarono il lavoro d installazione dei retroriflettori Tornando indietro in direzione del loro auto mezzo di lavoro camminarono verso ovest fermandosi ogni 3 8 m per installare i retroriflettori sul guard rail due operatori stavano lavorando sul lato del guard rail esposto al traffico quando il compagno della vittima osser v che una macchina si avvicinava diretta verso di loro nella corsia sinistra e grid un avvertimento al suo colle ga Il compagno di lavoro sollevando una gamba sopra il guard rail si sottrasse dalla traiettoria della macchina la quale dopo aver urtato il guard rail invest la vittima L impatto gett la vittima oltre il guard rail nell area sparti traffi
95. un segnalamento adeguato per la velocit per le dimensioni delle deviazioni per le manovre da eseguire in funzione del tipo di strada e di traffico 2 Paragrafo 9 5 4 del disciplinare REA art 31 1 222 Termine Significato Nota Dispositivo Congegno utilizzato per compiere una determinata funzione il cono un dispositivo discontinuo mentre il cordolo delimitatore di corsia un dispositivo continuo Sistema Insieme degli accorgimenti e dei dispositivi apposti in forma omogenea ed integrata sull intero territorio o in parte di esso Impianto Complesso dei dispositivi utilizzati per porre in condizione di S curezza l utente della strada pedoni e il personale al lavoro Schema segnaletico Modalit di risoluzione dei flussi di traffico in presenza di temporaneo pericolose anomalie sulla piattaforma stradale per i vari tipi di strada con l ausilio di un sistema segnaletico temporaneo Principio di dispositivi segnaletici utilizzati per segnalare le anomalie Paragrafo 2 1 1 adattamento devono essere tarati sull entit dell anomalia rilevata A tal fine del Disciplinare bisogna considerare la categoria di strada la natura e la durata del 10 07 2002 della situazione gli effetti sulla circolazione la visibilit legata all andamento planoaltimetrico della strada la visibilit legata ai fenomeni atmosferici la velocit e la tipologia del traffico Pri
96. una pattuglia della polizia stradale per attirare il pi possibile l attenzione ed indurre una maggiore prudenza da parte dell utenza 213 ALLEGATO 7 Termini e definizioni I Norme di riferimento D Lgs 626 94 D Lgs 494 96 L 109 94 DPR n 554 99 Termine Significato Nota APT Appaltatore il soggetto che si obbliga nei confronti del committente a fornire un opera e o una prestazione con mezzi propri ASPP Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione D Lgs 626 94 art 8 Attrezzatura di lavoro Qualsiasi macchina apparecchio utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro D Lgs 626 94 art 34 Cantieri mobili stradali Luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile che interessano la superficie inclusa entro i confini stradali comprendente la carreggiata e le fasce di pertinenza Per una definizione per tinente al particolare ambito dei lavori stra dali si veda la parte n 2 delle definizioni Cantiere temporaneo e mobile Qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco riportato nell allegato del D Lgs 494 96 e simil Per una definizione per tinente al particolare ambito dei lavori stra dali si veda la parte 2 dei termini e definizioni Capo Cantiere Direttore di cantiere E la persona tramite il quale l appaltatore assicura l organiz zazione la gestione tecnica e la conduzione
97. utilizzo di indumenti ad alta visibilit da parte degli addetti ed il possibile epilogo non rispettata la distanza di collocazione dei delineatori flessibili 196 Contesto Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie Rif disciplinare Tav la 16 Prospettiva Operatore Scenario Non corretto Commento Mancato utilizzo di indumenti ad alta visibilit da parte degli addetti 197 Contesto Rif disciplinare Prospettiva Scenario Commento Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie Tav la 16 Utente Non corretto Mancato utilizzo di indumenti ad alta visibilit da parte degli addetti 198 Contesto Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie Rif disciplinare Tav la 16 Prospettiva Generale Scenario Apparentemente corretto Commento Per la segnalazione all utenza di operazioni di manutenzione del sistema segnaletico il moviere utilizza gli indumenti ad alta visibilit ma si posiziona davanti ad un segnale impedendone la corretta visibilit da parte dell utenza inoltre il raccordo obliquo non stato realizzato correttamente in quanto la distanza tra i coni e tra i segnali di passaggio obbligatorio non regolamen tare rif tav
98. valutazione dei rischi DVR 2506 Protocolli e capitolati per la sicurezza 5507 Verbali delle azioni di coinvolgimento dei responsabili di funzione 2508 Obiettivi di SSL 7509 Testi delle norme DSIO 5 organizzazione del SGSL compiti responsabilit Scopo di questo capitolo stabilire il ruolo i relativi compiti e le responsabilit di tutti i partecipanti all attivit produttiva in modo da evitare sprechi sovrapposizioni malintesi carenze e conflitti che danneggiano l economia aziendale Tali ruoli compiti e responsabilit in particolare in tema di SSL sono diffusi tra tutti i partecipanti all at tivit produttiva oltre che tra coloro che assumono precisi incarichi previsti dalle norme di legge DdL RSPR MC RLS ASPP ecc L attribuzione di compiti e responsabilit compete esclusivamente al Datore di lavoro il quale definisce con apposito documento l organigramma dell azienda Si prevede che l organigramma aziendale riporti almeno 4 la denominazione delle unit organizzative e i nomi dei rispettivi responsabili I rapporti gerarchici e funzionali le attribuzioni di responsabilit per le attivit inerenti la SSL ed il SGSL Il riesame della struttura e delle responsabilit attribuite alle varie figure previsto che avvenga annualmente tenendo conto delle osservazioni raccolte all interno dell azienda o qualora emergano nuove esigenze aziendali ad esempio turn over di person
99. verifica che tutti i componenti della squadra abbiano compreso i dettagli esecutivi le protezioni da utiliz zare nonch le misure di prevenzione da attuare alla verifica della dotazione personale di tutti i DPI necessari all espletamento dell intervento alla verifica di tutti i mezzi di sicurezza che dovranno essere utilizzati durante l intervento compreso la segna letica stradale in dotazione Normalmente ed indicativamente l equipaggio di ogni mezzo operativo per l esecuzione di interventi sgombro neve potr essere costituito da uno o due conducenti in funzione del tipo di intervento delle condizioni di inter vento e dell organizzazione aziendale Come indicato nel paragrafo Organizzazione dei turni di lavoro della presente procedura nei casi in cui l equi paggio del mezzo operativo venga costituto da due conducenti di cui solo uno potr essere un neo assunto gli stessi si avvicenderanno alla guida della macchina indicativamente e di norma ogni 3 4 ore compreso le pause fisiologiche rifornimenti ecc 266 Guida del mezzo operativo Negli interventi su tratti di montagna il conducente del mezzo sgombraneve al fine di evitare il rischio di ribal tamento del mezzo per uscita di strada seguir gli opportuni delineatori paline per strade di montagna fig Il 465 art 174 Codice della Strada Nel caso in cui nel tratto di strada interessato soprattutto in tratti in cui ragionevolmente
100. viene fatto nel seguente modo Verifica delle capacit iniziali dell operatore Affiancamento dell operatore ad uno provetto che pu anche essere un assistente che funge da addestratore Consegna del materiale informativo della macchina Controllo periodico e verifiche della capacit operativa Proposta al Direttore di cantiere positiva o negativa Verbalizzazione dell avvenuto addestramento Avvio dell operatore 173 Scheda lI Ambito d indagine Gestione della sorveglianza sanitaria Figura di riferimento dell impresa Responsabile di Impresa Scopo Scopo dell indagine conoscere i criteri posti alla base della sorveglianza sanitaria attivata e verificare se quanto previsto rispettato Figura responsabile indicata Medico competente Fattori di rischio individuati dal medico competente e per i quali viene svolta la sorveglianza sanitaria Polveri Rumore Movimentazione manuale dei carichi Sintesi statistica dei dati relativi alla sorveglianza sanitaria L Impresa stata chiesta la copia dell ultima relazione sanitaria Denunce di malattie professionali All Impresa sono state chieste le informazioni anonime relative Malattie professionali riconosciute 174 nue seJon euleipueg e epeujs exnepeusag e2noe eusss e1Jod oyeee a eAne ddns euorzeuiunj IP oop FUOSUNY LAIJLJOAL ast qns Ejjap euoizn2ese Jed o3eAe IJ o
101. 4 96 Nel caso di una pianificazione afferente ad un SGSL di un Committente che sia Datore di lavoro del solo staff di Direzione lavori o nel caso limite che sia solo Committente la prototipizzazione avverr a livello di tipologia di opera e coincider quasi totalmente con la pre disposizione di protocolli e capitolati per la sicurezza test descritti Per la realizzazione dei processi di pianificazione e di definizione degli obiettivi si prevede l applicazione delle seguenti procedure dei rischi sul lavoro Descrizione Sigla identificativa Procedura Identificazione dei requisiti legali e di altro tipo e valutazione PG0I di conformit Procedura Individuazione e quantificazione dei pericoli e valutazione POOI Per un esempio di scomposizi one dei processi lavorativi in fasi elementari si vedano i capitoli identificazione delle categorie di cantieri e analisi dei diversi cicli produttivi su base teorica ed elaborazione di modelli analitici di processi produttivi afferenti alle diverse tipolo gie di cantieri 107 Come esito dell applicazione delle suddette procedure prevista la predisposizione della seguente documenta zione e o registrazioni Descrizione Sigla identificativa Elenco dei requisiti legali e volontari applicabili 2503 Verbale di consultazione RLS DS04 Documento di analisi dei cicli lavorativi 2505 Documento di
102. 6 Direttiva cantieri temporanei e mobili dalla Legge n 109 94 Merloni e dal suo regolamento attuativo DPR 554 99 Si ritenuto di dover approfondire le que stioni che riguardano la stazione appaltante pienamente convinti che le figure ad essa connesse anche se in molti casi non entreranno mai in un cantiere svolgono un ruolo di fondamentale importanza committente responsa bile del procedimento responsabile dei lavori direttore dei lavori direttore operativo Ci si riferisce in particola re alla fase di affidamento dei lavori all impresa appaltatrice che oggi con il DPR 222 03 deve rispondere a dispo sitivi tali da determinare con chiarezza i contenuti del piano di sicurezza ed i costi degli stessi Inoltre assai deli cate nell applicazione appaiono le procedure di affidamento in appalto di lavori che non dovendo rispondere per propri requisiti alla direttiva cantieri devono invece vedere il committente e la stazione appaltante consape voli ed in grado di rispettare l art 7 del decreto legislativo 626 94 In realt su questa materia non possono rite nersi estranei nemmeno gli organi di vertice Amministratori Delegati Presidenti di Giunte o Consigli Provinciali in quanto senza la loro volont reale ed esplicita conseguibile una mera applicazione burocratica delle norme cogenti in tema di sicurezza E di primaria importanza comprendere che questi aspetti apparen temente cos lon tani
103. 9UJ equejsip Oddo einsiu ino ui Ise2 reu a S epeuns eyelaae ue e ns eysodsip eJeiuo3eqgo1ne ep o8aiduui epeAeud euorzeJo e e o3398 Ip esej een nid ui o eiddoo eJowe e euosJed I INDICI rep e enueu euorzequsuuiAouu Jed eysse eu opuen Oueuu e eyejueuulAouJ 34N ouos ojsenb Jed a osed iuoisueuuip eysepouu ID 24N ouos oJo e ip Isej e3ey eudos ejeu eyezzilan eunyezzaune 9 a e euegeul eAneJedo euiu eui ip ozzi nn ezues eyindese VUOSUSA ouutesip oJ49j esod eunjeJesse Ip ISej 9 v2Hl91uis auoiziJ2se OUJAJESIp STD PP 01198 O esod aunjeJesse 9sej qns OJO2S Ip e eue op uoizn soy PAIILIOAL OSE Sq POI 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p do 949n ue eiSoJodi L 178 ooyieds oje o1e 3s ppe a onappe un n n epory IS ON zu 8u uu e ep ouons gt euuou ip IUOIZEDIPUI eje oPads reu 00G ID exedionue SUOIZE EISUI UOD OJUSAJU Jp e erziui 0L jeu e3mjedu eone eu8es uoo PIZI LIEIS 9 pe ojesseuequi epeJs Ip OLI jns euorzeJedo ep e3isojooiued ej ep esne e LJUDI LAIL e ns eypequ 277S a uou eyejejsur eone euses e e4eieuJot8 e1ueuuejos QUOIZE EISUI eyep euunjyou SUOIZEUILUNI I euno e EIEZUOWI ejes 9 UON 930N eje yipouu 9 e 9 IqeueA luo eje yipouu 9 e gaq PIA EIEDUIPOLU 9 AL
104. ANAS SpA Committente Datore di lavoro Partecipazione diretta alle attivit di ricerca comprese quelle sul campo Messa a disposizione di materiale documentale Societ Autostradali Committente Datore di lavoro Messa a disposizione di materiale documentale Province Committente Datore di lavoro Messa a disposizione di materiale documentale Compilazione di un questionario strutturato per la figura del Committente Provincia di Modena Committente Datore di lavoro Provincia di Bologna Intervista ai Dirigente del settore strade al fine di conoscere l organizzazione a livello amministrativo in termini di gestione degli appalti delle risorse interne delle responsabilit dei coordinatori per la sicurezza dei piani di sicurezza e sul grado di centralit attribuita dall organizzazione alla pianificazione e controllo dei cantieri di lavori in appalto Concorso nella individuazione delle Imprese esecutrici da coinvolgere e dei cantieri da sottoporre a sopral uogo Discussione con il gruppo di ricerca per la definizione di specifiche misure preventive e protettive da inserire in potenziali protocolli tra le parti 38 Soggetto Classificazione Modalit di coinvolgimento ANCE dell Umbria Associazione di categoria Sottoscrizione di un protocollo d intesa per il coinvol gimento delle Imprese esecutrici Umbre e l accesso ad informazioni
105. C 07 ENDO SA ip etur EIEIYIPOWI 9 e p eJjsiuis e ouo3e8i qqo 0183esse4 eje yIpouu 9 e ui 001 EZUEISIG esniup esop eje yIpouu 9 e ossedJos ip QING amp ye ylpoul 9 AL 07 ENDO PA ip etur EIEDYIPOWI 9 e ui 067 EZUEISIG esniup PISIOI eje yipouu 9 e ui OSE EZUEISIG esniup PISIOI eyeoyipoul 9 e 06 EUDO SA ID syw EIEDYIPOWI 9 AE 09 BOJA ID ayw e eje Ipouu 9 e ui 00 EZUEISIG esniup PISIOI eye yipoul 9 e 08 EUDO SA ID yw eje yIpouu 9 e ui 0001 EZUEISIG esniup eis405 IJ IAOUI Ie euoizeyop U ejueoseuonj eueipueg eje yipouu 9 e 06 EHDO SA ip eur SUOSUNY j p euiqe Ip BLUE NS p u ouejouio EIEDYIPOWI 9 e ui 0071 ezueisiq HOAP7 9UOIZEZZI e20 odi oJeuidiosip uu u3s ry uen odi EZZaJNDIS I IUOIZENWII OP e IUOIZE EUSAS ejepe ng VILAJI eonoe euseg RJL u eone euses ej ep esog estj qng e3ueuupeuaot8 eynjedu guage ezee u euenue ep euorzejiueq PAIILAOAL SLA sq pod 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p 9o4edQ 9491UEI veiSojodi L 79 OJO e PD BSA IYDIUEI Iep e enueu eid iep Iueui lUoisseJAdu4o2 eupnsiunjJojunue ades e nuency euomzejueuJioui eis epeuosJed ep euoizezziiqisueg ejjep OPUSLULIDILIYIS medwi id o2 MIN epeduue odn SUOSSP2 ep l4O0Ss922e 1OSS922e IONS 9 OSS JS OZZ9UJ e PID e ejnpe nu ui pe nueu luoeJedu ej Jed eyonu
106. Caltrans with support from FHWA has created an Critical Path Method CPM Gchedde adam mrmovatwe mobile work rone protection device known as i the Gabe Deam that protects tha Rack of a work Bach month we wil feature an Uca ac zaras Innovetiee Work Zone Practice on our Lal EHWA Public Roads Jubu August 2004 9 7 200 web site If you have a practice you Pulisci A buste Thw issue focuses on megaprojects with a number of work would ibe to see featured please m ai quic tone related artictes tend it via amal to WorkZooef nodhachk flim a dot gay UE FHWA Pesearch and Technology Transporter August 2004 xl Accelerated 0 7 2004 cCorstructize yx Articles include New Guide Heips Engineers Manage aL LLL Q T nA V A MY M pm U Figura 3 Sito della Federal Highway Administration USA dedicato ai cantieri stradali Un eventuale limite del sistema pu essere originato da un numero elevato di adesioni e dalle dimensioni del Centro di documen tazione flle video foto progetti immagini in 3D sicuramente appesantiscono il sistema in tale eventualit una possibile soluzione certamente quella di realizzare un sito Internet autonomo dedicato esclusivamente ai cantieri stradali e autostradali un sito analogo a quelli istituzionali riservati alle workzone e curati o sponsorizzati dall Amministrazione Federale delle Strade e Autos
107. ESL INAIL ANAS Universit di Perugia Province di Perugia e Terni QUASCO S c rl dell Emilia Romagna e Regione Umbria oltre a collaborazioni con Autostrade per l Italia diverse province italia ne e professionisti esperti della materia ha consentito di focalizzare la questione dalle pi diverse ma opportu ne angolature l metodo della concertazione e della fattiva collaborazione tra le diverse istituzioni ed il parte nariato coinvolto ha dato ancora una volta i risultato atteso Inoltre l arricchimento del lavoro con tecnologie innovative si pensi alle rappresentazioni tridimensionali delle quattro situazioni lavorative di cantiere vuole essere un segno di sensibilit aperto e rivolto a tutti i lavoratori che operano nel settore delle costruzioni ed in particolare nel caso in esame di quelli impegnati nei lavori stra dali senza interruzione di traffico Questi lavoratori forse pi di altri sono esposti a rischi specifici e per questo l opera svolta focalizza con pun tualit i rischi medesimi e le conseguenti misure di prevenzione e protezione sondando anche gli aspetti orga nizzativi e programmatici che stanno alla base della prevenzione dai rischi derivanti dalle attivit lavorative Il tra sferimento della presente esperienza agli addetti ai lavori ma anche alla societ e ai cittadini l impegno che sen tiamo di voler continuare a prendere usando tutte le forme possibili della comunicazione e
108. INAIL Regionale una ricerca in merito a Il rischio di esposizione a idrocarburi policiclici aromatici IPA in lavoratori addetti alla costruzione di gallerie Nell ambito del progetto di ricerca umbro il Dipartimento di Igiene era interessato a verificare l analogo rischio per i lavoratori addetti ai lavori di manutenzione stradali esposti ai fumi di bitume rendendo cos possibile l ef fettuazione di alcune specifiche analisi di laboratorio proposte tra l altro anche per un altro progetto di ricerca bandito dall ISPESL il progetto B83 DL 02 Valutazione dell esposizione a idrocarburi policiclici aromatici IPA in lavoratori esposti Questo specifico progetto di ricerca ha seguito un suo percorso autonomo e non oggetto della presente trat tazione se non per la parte specifica del contributo comunque dato dal Dipartimento di Igiene dell Universit di Perugia in merito al rischio IPA in lavoratori esposti ai fumi di bitume La Regione Umbria con la Delibera n 1533 del 6 Novembre del 2002 formalizz la partecipazione al concor so per l affidamento del progetto di ricerca ISPESL sull Analisi delle cause di infortuni e di malattie professiona per i lavoratori operanti nei cantieri stradali ed autostradali temporanei e mobili e realizzazione di Linee Guida tecnico organizzative per la tutela della salute e sicurezza degli addetti ed il meritato affidamento a tale Regione dello sviluppo de
109. In entrambi i casi per semplicit e sulla ba tificati con livello di responsabilit DG e PR sono stati attribui livello DG pianificazione generale prog risorse umane materiali e tecnologiche livello PR coordinamento della squadra dei lavoratori verifica dello stato di effic se di quanto scaturito dal ipotizzando anche pi live viduali segnalazione di carenze operative e comportamenti valutaz re il potenziamento delle misure di sicu 228 rezza o la sospensione dei o quello basato su una organizzazione di competenze territoriali con squadre di inter ra ed una struttura gerarchico funzionale deputata alla pianificazione rventi eseguiti sia direttamente o in appalto la ricerca soprattutto dall analisi documentale ai soggetti iden e le seguenti competenze rammazione di dettaglio degli interventi micropianificazione e gestione delle relative li di DG gerarchicamente e funzionalmente articolati di lavoro assegnata verifica del rispetto delle procedure operative e di sicurezza da parte tenza e manutenzione di macchine automezzi attrezzature e dispositivi di protezione indi ione di situazioni ambientali di tipo contingente al fine di attiva avori nel caso di pericolo grave ed immediato Responsabilit ratori Le competenze e le relative responsabilit fanno capo al DdL al RSPR nonch ai Dirigenti ai Preposti ed ai lavo Le competenze di merito ruoli funzioni m
110. Individuazione e definizione di specifiche misure preventive da poter inserire in potenziali protocolli d intesa tra le parti Premessa Il recepimento delle Direttive comunitarie inerenti la salute e sicurezza sul luogo di lavoro spinge le imprese e le pubbliche amministrazioni a dotarsi di un sistema aziendale di sicurezza che deve integrarsi quanto mai ad un sistema aziendale di qualit Schema di protocollo struttura dello schema di protocollo Ambito d applicazione Allegati Allegato Clausole contrattuali da inserirsi nel capitolato speciale per l appalto di opere stradali Committente Allegato 2 Azioni per la promozione di obiettivi per la salute e la sicurezza dei lavoratori nei can tieri stradali da parte dell ente appaltante pubblico Committente Allegato 3 Elementi di verifica per la comprovata capacit tecnico professionale della ditta appalta trice al fine di ridurre il rischio investimento lavoratori ed incidenti stradali attraverso l at tivazione di Sistemi di gestione integrati per la sicurezza Appaltatore Allegato 4 Azioni per la promozione di obiettivi per la salute e la sicurezza dei lavoratori nei can tieri stradali da parte della ditta appaltatrice attraverso la predisposizione di un Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute dei lavoratori nei cantieri stradali Allegato 5 Esempi per la pianificazione di un sistema di gestione della sic
111. Jed o epens 6 euquu eis4o np uo epenssadns euoizeyueuuved OUSWUEUESIY eiDJeuJ ID osues Jed o epens g euquu IS402 enp uo epenssadns uozelu uulAed o1u uueupsry EIDUELU ID osues Jed o Ppens BIUqQUIN ls4o2 np uo epeasjedng euoizeyueuuved o1ueujeuesty eeu IP Osu s Jed o epens S euquu eis4o np uo epenssadns euoizeyueuuved OZUAWUEUESIY p equin eeuw ip osues Jad lsio2 o epens enp UOD epeujsuedng euorizeyueuued OUELUEUESIY EIDUELU Ip osues Jed SISIOI e epeais en iu8un Jed eanyewnyq suqun enp uoo epeujsuedng euorzejueuued oiueuueuesn osouiuumjiq o3eJeuJo 8uoo eseig ZD e epeas oqueuJ 7 oy eiu RULIN ejeunuio PPL jep ounsudu e euorze yue gs UOISU9UJlp HPA Ip eupnq IP euoisueuuip PILA Ip SYNG ODIE Ip eJnsniu uoo epeJ1s OZUELU Ip Ip EUNSNIYY uoo epeJ1s ozuew Ip ezuasaud ui ejepe ns 47 euqun euequn jgeunuuo2 epeAs gued ID euoizeuuoj e ounsudiy naed ID SUOIZEWIIO e ougsudiy D o1ueui jns nuseAJe1u I ODIUN osu s OApe e2luoj eas e ODEI Ip 9 uioy eiu L euequn epes onopanboe enopuo esog eoui uoizu l nueul 0 9 psod cg ezueseJd ul e1eJe1ul uoy vij euequn epe 1S eleuSoj e3opuoo esog aunzeuSo SUOIZUSINUELU 0 9 esog g eeui ejns u AJ lu g EIDUELU Ip Osu s Jed PISJOI LUN uoo e eDuiA e eyuozzuo e nejeusss e eyuozzuo 67 uqun oud euequne 1xe epe41S el ep euoizuejnueuJ esogd ESSI e
112. Jed eisJo2 osoulunmq uoy eiu eun uoo euequn epes OjeJeuuoj8uoo eseig ei2JeUJ Ip osues Jed LISJOD eun uoo 2 PUOISAI eAnjeuunjiq e osoutunmq 97 euquu euequneJ1xe epeas OjeJeuuoj8uo2 eseig ei2JeUJ Ip osues Jed LISJOD eun uoo e ernui oud eAnjeuunjig e osoutunmiq S7 euquu euequneJ1xe epeas OjeJeuuo 8uoo eseig ei2JeUJ Ip osues Jed 9ISJ02 enp uoo epeisJedns eye ns euoissiuuuul Ip OJO2UMS PeU Ip osues Jed eAnjeuunjig e osoutumiq z euquu eis4o enp uo epeasuedng OjeJeuJo 8uo2 eseig eI2JeuJ Ip engres ne ui eyeJo euuuue Osu s Jed eisJo5 enp e epeJjs eJnj1nJ1seJAos 77 euquup uo epepeassogne op4oo ey el ep o3ueuueuesty oS8onjjeados e oJeutuuioa4d esej ui oddn480330S epes ip odi L 03sodo330s 949nue 03enpiAipui 949nue eog 42 e24eou e ep nueJ8oiui ged ouos eup ieuo euoizeA e ID epeups aj euei oeujuu Jed nn a oJeuunu a e t oSonjeudos ep oueuunu opu oddnuSo31os euuo o2 LJN ISJ AIp euoizeniis sequo ouopuodsLuo2 IWUISOPAUI epes ip odi a iuoizeJo e uoo LANUPI V g N 9 eIDJeuJ Ip osues Jed ISJO2 eun uoo e erui oud IpgnueuJ 9 IDlue22 uu o penueuJ ODIE Ip ezuesaJd ui epJe ep og euquu euequneJ1xe epeas IZZ WU UOD eqJe oi 8e IDiue22 ui IzzeuJ uoo eque ol 8e 3 euomuejnue 4 3 e epeans LOJAL je ezue eipe ul IIpu d iep euorzueinueuu eio euu Ip osues Jed BUOIZEWSISIS e Jed euedo ISJ05 eun uoo e
113. L organizzazione dei modelli indicati ricalca quella classica dei sistemi di qualit articolandosi in manuale procedure gestionali procedure operative Istruzioni operative documenti attuativi flow chart registrazioni di controllo dell attivit modulistica N 0 OV Ul A WV N allegati Tra la documentazione allegata alla relazione finale della ricerca sono stati inseriti i risultati provenienti dai sopral luoghi ed il materiale illustrativo realizzato durante i sopralluoghi di cantiere filmati foto ecc I Centro di documentazione in rete realizzato da e per il gruppo di ricerca stato costruito attraverso il censimento e la raccolta di tutte le iniziative ed elaborazioni sviluppate in questo settore di attivit ci ha consentito proprio per la completezza che lo carat terizza l analisi comparata della vastissima letteratura normativa e tecnica di settore e lo sviluppo dei contenuti che seguono 100 Questa documentazione e quella censita e raccolta nello spazio web segnalato deve essere considerata parte integrante di questa linea guida Il modello di manuale proposto stato sviluppato in tutte le sue parti mentre sono state sviluppate solo le pro cedure e le istruzioni operative strettamente connesse alle attivit di ricerca e meno condizionabili dalle carat teristiche dell organizzazione esecutiva d Impresa o di Amministrazione Committente Datore di lavoro
114. Modena sui cantieri stradali nel mese di ottobre del 2004 in occasione del 9 Salone dell igiene e sicurezza nell ambiente di lavoro Nella Parte Il della ricerca si veda CD allegato presente il documento nella sua stesura completa 64 Cantiere Fase di lavoro Campione Campionamento ambientale Raccordo autostradale Perugia Bettolle lavori d impermeabilizza Bitumatura esterna alla galleria immediate Operaio a terra Rullista scavo di un tunnel per la realizzazione di un corridoio stradale di collegamento tra Perugia e Ancona sito di scavo con presenza di strati marnosi cedevoli necessitanti di rafforzamenti continui e costanti al fronte di scavo a circa 250 m dall imbocco Scavo galleria Picchiarella a m 150 dall imbocco Autista betoniera Lancista zione della galleria Pallotta la vicinanze Autista finitrice realizzazione dei canali di Asfaltista drenaggio delle acque meteoriche ed il ripristino del manto stradale Bitumatura interna Centro galleria 2 Loc Casa Castalda PG lavori di Scavo imbocco est Minatori Fronte di scavo 3 Strada provinciale per La Bruna lavori di ripristino del manto stradale Bitumatura in esterno Operaio a terra Rullista Autista finitrice Asfaltista risultati relativi a campionamenti sia ambientali che personali condotti nel corso d operazioni di scavo in can tieri sotterranei mostran
115. NISIA ODIJEDS Ip Sec eJenne oAn3e10Jd eunsi 4 o3enjye oAnueAeJd INSIW osane ouue odi ep nueiueAOJg TY OIUDSI Ip 1402384 euiupueq O3 NS ojos eJeieuJoi8 BLAME PJeI88 4Je2 ul eone euSes ejep euomze ejsursip euorze easu estj qng euiupueq olej ns ojos e3ueuu euJo 8 eynjedi guage ezee uir euenue jop euomzejuec PAIILAOAL SLA Sq POI 9 epeJas i4934e USICIPe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p do 949n ue eiSoJodi L 181 a euosJad p euorzeuJojul euorzeuuJo OJO e PD BSN eUIUD2eui e ins OIPSI ep euoizejeudeg eid Ip IUEWI IUOISSBUCTLUOI eupnsium Jojunue edue s ueno eUIUD2eui e ep osn ns ejeuosJed ep euomzezzi igisueg e ep o3ueuueboelupg edw idjoo naf HOSS 22P IONS ossejs ozzeul e ozznJjseo e Ip ozziupg luoeJedu e Jed Lyonu euoizueme ins ozzeuJ je ojsodaud ep euoizezziliqisueg OlOp IZZIg eJeiuo1eqo1ne e einn oJeuunu jep euorze1o OZZAUI ep e ipoued euoizuejnueuu eJer euJol8 LIYA ozzeuJ ep o3ueuunseAu Ojsenc eisnoeod nenSape 03193104do1o Ip ozzi n e49 eUJ ui e euosJed ep euomzezzi igisues e euoizeuuoju OSOAJ8U oqunsi eJouuny eJenne oAn3e10Jd eunsi 4 o3enjje oAnueAeJd eunsi 4 osone ouue odi IDOSUINIU y OIU3SI4 Ip 140238 OUJJESID STD PP 01198 o u J esod sunjeJesse 9sej qns OJO2S Ip e eue op euoizn s07 PAIILAOAL OSP 9 epeJ3s i4934e nuooei
116. O1SIA 4d ouo e ID IUCIZIPUOI ajap o1ueuueuotiSiuu ID oued t7 EJE ODILIE ISO2 9 eupnsiao aunpinus ejep euonses eje exsodeud eAnezziue amp uo EUNNNANS 27 jeJO2nJ 502 9 ezuejsos e ep euonse Lje eysodeud enezziuesJo eunjnass 1 yejoonue ISOD 9 eonejeu8es LOP a eunjezzeame jj p suonsas Lje eysodeud EANEZZIUESIO engins e V jejoonJe ISOD 9 UPUINDIPUI rep uol s 8 ejje esodeud PANEZZIUESIO eJnjnaas 27 euiSepur p 0339330 opo39uu ip Iuorzeuu4oge o ie3uoujje n3edsy IBdessed ife e ejueuu euuuou eueduisjo eseJduJ opouu y ui e as eueAgsnji ID epelup is Opojauu ip iuorzeuuege euno e ejsodoud ouo8ua osse oud qns ezzi ee4 eseuduu in ui Opow i eJuejui pe eJo1ejsiAJeur euejueuuogue oiBouu L O EISIAJQIUI e4e3nre ouessod e3sodsu 9 eu Opouu ui epueuJop esogeuunu eye nulJoj ouoSus e oyeysiA4equt o3ueuuueju ID PUNTI ej 03u9uuiS oAs Ip e3i epol4 3slAJ93UI J 9p 12g12eds 13NUSZUOI e3i epol4 eupnsi amp o eanjnajs ODIUEDUI P epy eseJduul jj p e eonajeusas e ep zue sos j p euiupoeuu j p IND i euoissojoud NZH NS ouoSu A eanjezzejje ejpep euonse ip enpe oud 9 94925000 Suenue ui pe apeJaus8 ur eupnsi8o eangn aas eone euses aZUE SOS p eunjezze me ulu22eui j p euonsecy 8 u epetps esoJduu q ep e3e31pui eang odo s ossa o4d qns OJO e IP 1403 0 9 Ijiqesuod
117. Risultati in termini di prestazioni di SSL che una organizza zione stabilisce di raggiungere Pericolo La propriet intrinseca di un agente una condizione o una situazione in grado di poter produrre effetti nocivi Posto di lavoro Postazioni fisse o variabili in cui il lavoratore espleta la sua mansione D Lgs 626 94 art 5 1 b Preposto Soggetto al quale spetta la vigilanza sul rispetto da parte dei avoratori ad esso sottoposti delle vigenti norme di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro sono pertanto preposti nell am bito delle proprie attribuzioni e competenze tutti coloro quali abbiano la responsabilit diretta di direzione coordina mento o controllo dell attivit dei dipendenti dell azienda D Lgs 626 94 Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS Persona ovvero persone eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro di seguito denominato rappresen tante per la sicurezza D Lgs 626 94 art 2 f 217 Termine Significato Nota Requisiti legali Norme di legge e o regolamenti di livello comunitario statale locale ed ogni impegno assunto volontariamente applicabile all organizzazione in materia di SSL Responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP Persona designata dal Datore di lavoro in possesso dei requisiti previsti dal D Lgs
118. SQ di esercitare l autonomia decisionale di cui dispone o di procedere alla segnalazione a livello gerarchico superiore per le determinazioni di merito il CSQ verifica il rispetto delle disposizioni di sicurezza da parte dei lavoratori Il CSQ verifica l adeguatezza all uso ed il corretto funzionamento di tutti i mezzi di sicurezza utilizzati Il CSQ vigila che tutti i lavoratori utilizzino correttamente i previsti dispositivi di protezione individuale Il CSQ registra le attivit eseguite utilizzando l apposita modulistica Rischi legati all attivit Attivit preventive Investimento accidentale di persone mezzi ed attrezzature Incidente stradale Investimento da parte dell utenza stradale Infortuni conseguenti ad operazioni e o manovre errate o non corrette Investimento per movimento accidentale del mezzo operativo Rischi conseguenti a malfunzionamenti dei dispositivi frenanti e di segnalazione del mezzo operativo Urti colpi impatti compressioni tagli abrasioni e schiacciamenti Contatto accidentale con organi pericolosi in movimento impigliamento cesoiamento o schiacciamento Tagli abrasioni contatto con parti contundenti cesoiamento schiacciamenti per cedimento di parti meccaniche Contatto con liquidi ad alta pressione Cadute a livello Cadute dell alto Caduta di materiale dall alto Disergonomie per posizioni scomode Rumore e vibrazioni Stress affaticamento Esposizione ad agenti atmo
119. a due lavoratori attraversarono le due corsie della carreggiata diretta ad ovest e poi camminarono verso est fronteggiando il traffico lungo il margine meridionale dell interstatale verso un area a circa 198 m ad est del loro autocarro parcheggiato due addetti lavorarono avanzando a ritroso verso l autocarro e verso ovest installando i retroriflettori lungo il guard rail due membri della squadra portavano l equipaggiamento protettivo personale richiesto dal loro Datore di lavoro e raccomandato dal Manual on Uniform Traffic Control Devices MUTCD La vittima portava un casco rigido arancione e un giubbotto giallo e arancio una maglietta girocollo colore aran cio una camicia di cotone pesante arancione fluorescente jeans blu e stivali da lavoro Era il primo giorno che la squadra lavorava in questa sezione dell interstatale ma nel passato aveva eseguito questo compito molte volte compiti usuali dei due addetti includevano la riparazione delle strade la rimozione della neve il controllo delle strade e lo sfalcio dell erba due lavoratori erano in piedi sul lato del guard rail esposto al traffico due addet ti avevano installato molti riflettori uno ogni 3 81 m e avevano lavorato per circa 40 minuti sul luogo quando accadde l incidente Stavano iniziando ad installare un retroriflettore quando il compagno della vittima che stava in piedi vicino a lui rivolto ad osservare il traffico v
120. a caldo manutentori visitatori utenti ecc aumentare la propria efficienza e le proprie prestazioni contribuire a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro migliorare la propria immagine interna ed esterna Il SGSL definisce le modalit per individuare all interno della struttura organizzativa aziendale le responsabilit le procedure i processi e le risorse per la realizzazione della politica aziendale di prevenzione nel rispetto delle norme di salute e sicurezza vigenti Fermo restando il rispetto delle norme di legge il SGSL che l azienda adotta prevede il monitoraggio effettuato quando possibile con personale interno non soggetto a certificazione da parte terza consente l adattamento all evoluzione di leggi regolamenti e norme di buona tecnica coinvolge i lavoratori e i loro rappresentanti Il SGSL si applica alle attivit svolte dall azienda nei propri insediamenti di sito comprendendo in questi le even tuali articolazioni aziendali sul territorio ed i cantieri temporanei e mobili 2 Termini e definizioni In questo capitolo del manuale riportato il significato di ogni termine e o definizione utilizzata nel manuale stes so nelle procedure nelle istruzioni operative ed in qualsiasi altro documento parte integrante del SGSL L elenco dei termini delle definizioni e del corrispondente significato riportato nell allegato n 7 di questo docu mento di sintesi Il
121. a da parte dei responsabili in cantiere Per questi motivi le risorse umane o materiali devono essere trovate in poco tempo privilegiando il ricorso ad interlocutori abituali e consolidati subappaltatori noleggiatori di macchine con operatore che costituisco no un serbatoio di emergenza che si rivela utile in ogni circostanza 9 Progettazione operativa della sicurezza Tutte le aziende risultano aver effettuato la valutazione dei rischi e di operare nel rispetto della normativa vigen te D Lgs 626 94 Anche i piani di sicurezza relativi ad uno specifico cantiere sono elaborati in molti casi anche con risorse inter ne e senza l ausilio di consulenti esterni Un aspetto da evidenziare la scarsa rilevanza attribuita in genere ai documenti della sicurezza ritenuti carta soprattutto mancanti di specifiche e concrete indicazioni progettuali in materia di sicurezza per il relativo cantiere II Coordinatore per l esecuzione spesso non presente per la tipologia dei lavori presi in considerazione e quando presente non si ritiene che offra grandi contributi Normalmente si ascolta pi volentieri il Direttore dei lavori E emersa una prevalente la tendenza a dare maggiore e quasi esclusiva rilevanza alle indicazioni e all esperien 4 za del capocantiere piuttosto che alle indicazioni fornite nella documentazione di qualsiasi tipo anche proget tuale il quale spesso matura la sua capacit d
122. a di sorpasso Al termine della fase l operatore raggiunger il veicolo trainante il segnale mobile di preavviso il quale dopo averlo raccolto a bordo proseguir lungo il tratto di strada interessato in modo coordinato all avanzamento dei lavori Presegnalazione La fase di presegnalazione ed il segnalamento di localizzazione dell area di lavoro sono strettamente connesse e saranno eseguite contemporaneamente alla fase operativa in quanto lo spostamento della segnaletica mobile avverr in maniera coordinata all avanzamento dell attivit lavorativa La segnalazione di preavviso verr effettuata con la segnaletica installata su un primo veicolo o su un carrello trainato da un autocarro posizionato sulla corsia di emergenza ad una distanza dalla zona di lavoro che con senta ai conducenti una normale manovra di decelerazione in rapporto alla velocit che gli stessi possono man tenere sia in via legale che in via di fatto sulla tratta stradale considerata Le manovre di awio e posizionamento dei veicoli avverranno in condizioni di massima visibilit ed in rettilineo Segnalamento di localizzazione La fase di segnalamento di localizzazione strettamente connessa a quella di presegnalazione e verr eseguita contemporaneamente alla fase operativa in quanto lo spostamento della segnaletica mobile avviene in maniera coordinata all avanzamento dell attivit lavorativa Per segnalamento di localizzazione si intende la s
123. a e gli accessi alle propriet laterali alla strada principale Art 2 4 del Codice Segnale verticale di pericolo Lavori Il segnale lavori deve essere installato in prossimit di cantieri fissi o mobili anche se di manutenzione corredato da pannello integrativo indicante l estesa del cantiere quando il tratto di strada pi lungo di 100 m salvo deroghe temporanei Segnali orizzontali Sono applicati in corrispondenza di cantieri per lavori o deviazioni maggiori a 7 giorni salvo deroghe Cantiere Con la generica dizione cantieri si intendono tutte quelle situa zioni che sulla strada costituiscono un pericolo per gli utenti cantieri di manutenzione incidenti ostruzioni degrado ecc Paragrafo 2 del Disciplinare del 10 07 2002 Cantiere fisso E detto fisso un cantiere che non subisce spostamenti per almeno 12 ore Paragrafo 9 del Disciplinare del 10 07 2002 220 Termine Significato Nota Cantiere mobile detto mobile un cantiere che pu variare la sua posizione da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all ora Di norma un cantiere mobile pu essere usato solo su strade con almeno due corsie per senso di marcia Paragrafo 10 1 del disciplinare L impiego in galleria consentito solo se vi sono due corsie per senso di marcia Art 39 3 del regolamento In galleria non sono consentiti cantieri mobili se essa rimane aperta il t
124. a sicurezza e la salute dei lavoratori nei cantieri stradali 270 Provincia di Ravenna AISCAT Soc Autostrade Autostrade per l Italia Autovie Venete SpA Autostrada BS V ANAS SpA EVI PD CGIL CISL UIL SLA CISAL RLS Autostrada BS VEVI PD SPISAL USL 20 SPISAL USL 22 Ist Medicina del Verona Soc Autostrada BS VEVI PD Provincia di Asti QUASCO lavoro Finito di stampare nel mese di maggio 2007 a cura della Global Media System Roma 06 52200552 www globalmediasystem it
125. a svolgere la funzione di Responsabile dei Lavori in 6 di essi ci avviene senza alcun atto formale per mera prassi Inoltre negli 8 casi in cui c un atto formale di delega per 2 trattasi di atto da parte dell Organo di Governo Istituzionale Presidente della Giunta provinciale e Consiglio provinciale con esautoramento quindi del Dirigente con funzioni di Committente Nei 6 casi di nomina da parte di quest ultimo in 2 casi la delega al RUP delle funzioni di Responsabile dei lavo ri viene data una volta per tutte invece che essere affidata per ogni singolo appalto inoltre in 4 casi non vengo no indicati nella delega gli specifici compiti attribuiti Nel 75 dei casi il Coordinatore per l esecuzione dei lavori non coincide con il Direttore dei lavori in contrasto con l art 127 comma del DPR 554 99 In due casi la nomina del Direttore dei Lavori effettuata dall Organo di Governo Istituzionale Presidente della Giunta provinciale e Consiglio provinciale Al riguardo si ricorda che il Committente pu rispondere penalmente in caso di scelta di soggetto inidoneo a svolgere il ruolo di Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione culpa in eligendo Pertanto nel momento in cui egli si trova costretto di fatto a nominare CSE un soggetto scelto da altri vale a dire il Direttore dei lavori si comprende che ci si trova di fronte ad una situazione di confusione Al di l della n
126. a tipologia di intervento possa coinvolgere anche una generica Impresa appaltatrice sia per ch l evento pu verificarsi durante l esecuzione di attivit programmata configurandosi quindi come una com petenza compresa tra le procedure di emergenza sia perch non si esclude che tali soggetti possano eseguire Dal Manuale per la sicurezza dell operatore autostradale redatto dall AISCAT si riporta L esperienza ha insegnato che specie in presenza di nebbia molto pi rovinoso e miete pi vittime l incidente che si verifica in coda che non il primo sinistro magari bana le che talora rischia di diventare la causa scatenante di vere e proprie sciagure Non di rado poi sulla carreggiata opposta la curiosit ed in alcune circostanze l inesperta ansia di soccorrere porta gli utenti ad agire in modo inconsulto provocando cosi altri incidenti Obiettivo primario dell operatore nelle situazioni di emergenza evitare il verificarsi di eventi ancor pi gravi Egli dovr quindi ado perarsi per segnalare ai veicoli sopraggiungenti la propria presenza e la zona interessata dall evento che al pi presto deve essere sgombrata o almeno delimitata con l apposita segnaletica Un comportamento a favore della sicurezza da adottare da parte degli operatori quello di posizionare all interno della zona deli mitata dalla segnaletica i mezzi di servizio a protezione della zona in cui essi si trovano ad operare soprattutto con traffico
127. al D Lgs 626 che affrontano la tematica in modo generico e sulla base di rischi specifici generici e medi di settore con il prevalere dell aspetto normativo a dispetto della concretezza del cantiere alla fine del corso i lavoratori normalmente dichiarano di non aver appreso nulla e di aver perso solo tempo Per una simulazione completa del ciclo produttivo D4 Realizzazione ponti viadotto svincoli si rimanda alla scheda omologa allegata riportante le ottimizzazioni introdotte dalla figura professionale di riferimento sulla base della propria esperienza professionale 161 Scheda 4 Ambito d indagine Progettazione operativa della sicurezza Scopo Individuare la figura professionale a cui l impresa affida la pianificazione opera tiva della sicurezza di una determinata commessa fase di redazione del POS Verificare se esistono processi di consultazione con altre professionalit all interno dell azienda in particolar modo con quelle che si occupano della pianificazione produttiva Inferire il ruolo attribuito dal soggetto alla tematica della sicurezza determinante o ininfluente Simulare la pianificazione di attivit produttive tipiche dell impresa le stesse oggetto di simulazione di chi si occupa della pianificazione produttiva Figure di riferimento dell impresa La figura professionale a cui l impresa affida la pianificazione operativa della sicurezza di una determinata commessa fas
128. ale La documentazione e o registrazioni previste sono le seguenti Descrizione Sigla identificativa Verbale di consultazione RLS 2504 Organigramma DSI Designazione addetti SPP DSI2 Designazione del RSPP DS13 Comunicazione nominativi RSPP a ASL e DPL DSI4 108 Descrizione Sigla identificativa Designazione addetti emergenze DSI5 Designazione medico competente DSI6 Lettere di attribuzione compiti e responsabilit DSI7 Nomina del rappresentante della direzione RSGSL DS18 Voci specifiche su budget aziendale DS19 6 l organizzazione del sistema il coinvolgimento del personale Nel modello proposto fatto proprio l assunto secondo il quale un SGSL efficace quando ottiene il sostegno e l impegno di tutti i partecipanti all attivit dell azienda L impegno e la partecipazione dovranno essere sostenuti da una profonda convinzione di tutti e da una diffu sa percezione di coinvolgimento diretto Il coinvolgimento del personale raggiunge un suo primo obiettivo quando tutti danno un contributo costruttivo all applicazione del sistema ed al suo miglioramento con suggerimenti ed osservazioni Il Datore di lavoro responsabile della scelta delle forme di coinvolgimento del personale e della consultazione degli RLS nei casi previsti dalla normativa vigente Il RSPP o il Responsabile del SGSL qualora nominato ha il compito di individuare sentit
129. ale Umbria di Perugia Lo studio statistico effettuato si riferisce all incidenza d infortuni derivanti da investimento o da altra tipologia d incidente stradale con coinvolgimento di automezzi nei cantieri stradali mobili della Regione Umbria nel triennio di osservazione 2000 2002 Pi complicato risultato correlare i dati disponibili agli incidenti stradali causati dai cantieri Nel contesto della ricerca tenta di dare un contributo in questa direzione uno studio della Quasco sia sulla base di dati Istat sia sulla base di uno studio limitato ai cantieri autostradali e a due sole tratte A Tonello L Romeo F Brugnone Cantieri autostradali e rischio d incidente per utenti e lavoratori Folia Med 71 S3 2000 Anche nello studio della Quasco comunque messo in evidenza la difficolt di stimare scientificamente il numero degli incidenti stradali causati dall interferenza introdotta dalla presenza dei cantieri sul tracciato stradale Analoghe difficolt furono rilevate a livello europeo dagli autori del progetto ARROWS Advanced Research on Road Work Zone Safety Standards in Europe 1996 1998 nel contesto dell attivit di Ricerca e Sviluppo Tecnologico per il settore dei trasporti Quarto Programma Quadro 4PQ Nel Delivery n 2 del progetto 1997 relativo anche all analisi e all interpretazione dei dati relativi agli incidenti nei cantieri stradali il gruppo di lavoro costi tuito da rapprese
130. all integrazione nei processi aziendali e di gestione il modello prevede l ap plicazione delle seguenti procedure ed istruzioni operative 113 Descrizione Sigla identificativa Procedura Identificazione dei requisiti legali e di altro tipo e valutazione di conformit PGOI Procedura Gestione operativa PG04 Gestione degli approvvigionamenti PGO5 Manutenzione ordinaria e straordinaria per la gestione dei macchinari attrezzature PGO6 beni immobili e strutture logistiche Procedura per l esecuzione corretta di movimentazione manuale dei carichi PO03 Gestione dei dispositivi di protezione individuale PO04 Gestione della sorveglianza sanitaria PO05 Segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali POO07 Assunzione qualificazione inserimento spostamento cambio di mansioni dei lavoratori POO8 Prevenzione incendi e primo soccorso PO09 Esecuzione di attivit invernali di manutenzione stradale POIO Istruzioni operative per la verifica dell idoneit tecnico professionale di appaltatori 1504 fornitori in opera e lavoratori autonomi Istruzioni operative per la gestione della cooperazione e del coordinamento S05 in qualit di committenti di attivit non rientranti nel campo di applicazione del D Lgs 494 96 da gestire con l art 7 del D Lgs 626 o per i quali pur rientrando non comportano gli obblighi derivanti dall art 3 comma 3 del de
131. alto Caduto in piano su Incidente a bordo di Incidente alla guida di Figura 2 Distribuzione degli infortuni per forma di accadimento Macchine Mezzi di sollevamento e trasporto Attrezzature apparecchiature Materiali sostanze radiazioni Ambiente di lavoro Persone animali vegetali Parti di macchine 100 120 Figura 3 Distribuzione degli infortuni per agente materiale 186 Ferita Contusione Lussazione distorzione distrazione Frattura Lesione da altri agenti calore elettricit Corpi estranei Lesioni da sforzo ernia lacerazione 0 0 20 30 140 50 60 70 4 80 90 100 Figura 4 Distribuzione degli infortuni per natura della lesione Cranio Naso Bocca Facci Parete addomina Colonna cervical Colonna toracic Colonna lombare Colonna toracica e midol Colonna lombare e midol Occhi Orecchi Cingolo toracic Parete toracic Bracci Arto superiore Polso e mano Dita mano Cingolo pelvico Arto inferiore Piede Dita piede Politrauma a e e a Oa Qu Oro e Figura 5 Distribuzione desli infortuni per sede della lesione 187 ALLEGATO 5 La gestione degli appalti nella Pubblica Amministrazione Le interrelazione tra i diversi soggetti coinvolti nelle varie fasi dell affidamento dell appalto e quelle successive di conduzione di un cantiere sono regolati dal D Lgs 494 96 Direttiva cantieri temporanei e mobili dalla Legge
132. andard del Datore di lavoro per questa tipologia di lavo ro ad avanzamento lento in posizione adiacente alla carreggiata richiede ai lavoratori di posizionare il veicolo di servizio con le luci gialle ruotanti e lampeggianti sulla banchina prima dell area di lavoro veda Appendice 1 Quando la squadra costituita da due persone come il lavoro avanza i lavoratori periodicamente riposiziona no il veicolo stazionandolo davanti all area di lavoro sulla corsia di avvicinamento dei veicoli in modo che sia sem pre posizionato tra loro e il sopraggiungente traffico Quando la squadra costituita da un numero maggiore di persone uno dei membri resta sull autocarro guidandolo direttamente e seguendo da dietro il cantiere mobi le come progredisce il lavoro Un autocarro correttamente posizionato equipaggiato con luci lampeggianti prov vede ad avvertire i conducenti che si avvicinano che nell area si sta lavorando in aggiunta utilizzato come una barriera tra i lavoratori e il traffico veicolare Raccomandazione 3 Datori di lavoro dovrebbero stabilire una procedura formale per pianificare i compiti di manutenzione sulla strada pubblica incluso l installazione dei retroriflettori che identifichi le dimensioni della squadra di manutenzione in considerazione delle necessit le apparecchiature di controllo del traffico e le pratiche di lavoro sicuro per i compiti che devono essere eseguiti Le attivit di manutenzione della s
133. anizzazione che produce e immette sul mercato o in servizio macchine apparecchiature impianti dispositivi DPR 459 96 Datore di lavoro esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari con rapporto di lavoro subordinato anche speciale sono equiparati soci lavoratori di cooperative o di societ anche di fatto che prestano la loro attivit per conto delle societ e degli enti stessi e gli utenti dei servizi di orientamento o di formazione scolastica universitaria e professionale avviati presso Datori di lavoro per agevolare o per perfezionare le loro scelte professionali sono altres equiparati gli allievi degli istituti di istruzione ed universitari e partecipanti a corsi di formazione professionale nei quali si faccia uso di laboratori macchine apparecchi ed attrezzature di lavoro in genere agenti chimici fisici e biologici Incidente Evento dovuto a causa fortuita che ha la potenzialit di condurre ad un infortunio o di provocare danni alle cose Infortunio Evento dovuto a causa fortuita che produca lesioni corporali obiettivamente riscontrabili in occasione di lavoro Lavoratore Persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un D Lgs 626 94 art 2 Luogo di lavoro luoghi destinati a contenere posti di lavoro ubicati all interno dell azienda ovvero dell unit produttiva nonch ogni altro luogo nell area della medesima azienda ovvero unit produttiva comunque accessibile per
134. ansioni e le relative responsabilit individuate ed identificate sulla base di disposizioni di legge e regolamenti aziendali Organigramma si intendono qui integralmente ed espres samente richiamate Per quanto riguarda le specificit esecutive vengono definiti i seguenti obblighi soggettivi di carattere generale Lavoratori i Dirigen ra ti ed i Preposti ognuno secondo le proprie competenze e responsabilit sono tenuti al rispetto ed alla corretta applicazione delle disposizioni emanate per la disciplina delle attivit lavorative in pre senza di traffico in presenza di situazioni particolari che dovessero rendere tali disposizioni inapplicabili di difficile applicazione o inopportune o che non siano riconducibili a nessuna altra disposizione impartita i Lavoratori provvederan no a segnalare tempestivamente tali situazioni al preposto CSO utilizzando l apposita modulistica o in caso di urgenza anche verbalmente consentendo al CSQ di esercitare l autonomia decisionale di cui dispone o di procedere alla segna azione a livello gerarchico superiore per le determinazioni di merito CSQ verifica il rispetto delle disposizioni di sicurezza da parte dei lavoratori CSQ verifica l adeg uatezza all uso ed il corretto funzionamento di tutti i mezzi di sicurezza utilizzati durante lavori compresi segnali stradali CSQ vigila che tutt CSQ provvede alle Rischi legati all attivit
135. appaltatrice L ente appaltante dovr essere informato dalla ditta appaltatrice sulle modalit operative per l occupazione della sede stradale Quando i lavori stradali si devono svolgere in situazioni critiche e complesse alta velocit traffico intenso ecc si deve promuovere la posa della segnaletica da parte di ditte specializzate in base all Autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture che non considera subappalto affidarsi alle ditte specializzate per la segnalazione del cantiere e o autorizzare la cooperazione dei propri cantonieri che conoscono bene la zona e sanno come intervenire sanno quanti e quali cartelli segnaletici installare sanno valutare l ausilio o meno di movieri o vigili urbani ecc Promuovere nelle zone occupate da cantieri stradali il controllo da parte di forze pubbliche al fine di reprime re l inosservanza del codice stradale da parte di utenti della strada limiti di velocit non rispettati pedoni cicli sti che circolano disordinati ecc Promuovere e garantire che da parte dei Comandi per la direzione del traffico vigili polizia stradale si met tano a disposizione pattuglie per le fasi pi pericolose posa e rimozione della segnaletica stradale temporanea per le situazioni di emergenza traffico intenso incidenti interruzioni su autostrada che riversa il traffico nelle strade provinciali ecc perla trasmissione al cantiere di specifiche informazione e
136. appalto stesso La persona fisica individuata all interno dell amministrazione ha incarico dirigenziale e o responsabilit di ufficio ha delega a tempo determinato firma i contratti per l esecuzione dei lavori LL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO RUP tecnico individuato per le fasi di progettazione appalto e o affidamento lavori esecuzione solo con apposito incarico e con esplicitazione degli adempimenti delegati assume il ruolo di STAZIONE APPALTANTE RESPONSABILE DEI LAVORI RL COORDINATORE PROGETTAZIONE CSP COORDINATORE ESECUZIONE CSE interni o esterni all amministrazione requisiti prescritti dal D Lgs 494 96 DIRETTORE LAVORI D L obbligo di svolgere funzioni di C E Pu avvalersi di assistenza di uno o pi Direttori Operativi D O DIRETTORE LAVORI DL obbligo di svolgere funzioni di C E pu avvalersi di assistenza di uno o pi D O COORDINATORE ESECUZIONE CSE DIRETTORE OPERATIVO DO mm interno o esterno all amministrazione Svolge funzioni di C E se il D L non ha i requisiti prescritti dal Dlgs 494 96 titoli Figura La gestione degli appalti nella Pubblica Amministrazione A Per le figure DL CSP CSE l affidamento con atto formale va in via prioritaria agli uffici tecnici delle amministrazioni pubbliche ed in subordine a soggetti esterni B Nelle piccole amministrazioni pubbli
137. appresenta meglio il rischio quando la vibrazione caratterizzata da ele vati picchi in particolare la Norma ISO 2631 1 1997 ne raccomanda l uso quando il Fattore di Cresta Fc mag giore di 9 La Direttiva 2002 44 CE all B consente l impiego di entrambi i metodi indipendentemente dal valo re del fattore di cresta Fc Leq dB A Livello equivalente continuo del rumore emesso dal mezzo e misurato nella posizione occupata dal lavoratore sulla base dell art 39 del D Lgs 277 1991 Elaborazione dei dati misurati risultati di ogni misura sono stati elaborati al fine di determinare il livello di esposizione dei lavoratori in funzio ne del tempo di utilizzo del mezzo espresso in ore giorno In particolare ipotizzando un tempo di utilizzo pari a 1 2 3 lO ore stata calcolata la corrispondente esposizione giornaliera alle vibrazioni determinata con il metodo base definito A 8 la dose di vibrazioni determinata con il metodo VDV ed infine l esposizione al rumo re Lep d Metodo base A 8 esposizione giornaliera alle vibrazioni normalizzata su otto ore E stato calcolato con la seguente espressione 7 A 8 auma L 1 ISO 2631 1 1997 all B eq B 1 dove il significato di awmax noto T il tempo netto effettivo di esposizione alla vibrazione 1 2 10 ore TO il tempo di riferimento otto ore Metodo della quarta potenza VDV totale dose di vibrazioni riferita al tempo di esposizione del
138. area troppo vicina alla zona di scambio 205 Contesto Rif disciplinare Prospettiva Scenario Commento Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia devia zione del traffico con una sola corsia per senso di marcia su carreggiata a due corsie Tav 25 Operatore Non corretto Alcuni addetti al fine di reinstallare i delineatori flessibili divelti dal traffico intervengono su carreggiata aperta al traffico senza indossare indumenti ad alta visibilit e senza preventivamente mettere in atto nessun tipo di cautela Diversi mezzi d opera e di servizio sono ubicati in un area troppo vicina alla zona di scambio 206 Contesto Rif disciplinare Prospettiva Scenario Commento Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia deviazione del traffico con una sola corsia per senso di marcia su carreggiata a due corsie Tav 25 Utente Non corretto Il tratto percorso dall utente inizia in avvicinamento al 2 segnale di corsia chiusa corsia di destra i delineatori flessibili tra i segnali di passaggio obbli gatorio del raccordo obliquo sono mancanti o numericamente insufficienti prima della zona di scambio stato collocato un segnale di corsia chiusa al posto di quello di carreggiata chiusa alcuni addetti intervengono su carreg giata aperta al traffico senza indossare indumenti ad alta visibilit e senza pr
139. asato esclusivamente su base teorica modelli di cicli lavorativi o produttivi vale a dire una sequenza gerarchicamente ordinata di fasi e sub fasi di attivit lavorative inerenti le diverse Il materia sottocategorie di cantieri e realizzato in questa fase ha costituito il punto di partenza una vera e propria interfaccia per lo sviluppo finale dei cicli produttivi ottimizzati cicli produttivi ottimizzati infatti devono essere considerati come il risultato conclusivo di un processo d in dagine su campo eseguita mediante la partecipazione di tutti i soggetti coinvolti nella ricerca Committenti Imprese Responsabili Lavoratori RLS ecc La metodologia d indagine utilizzata stata definita inferenziale basata cio sulla capacit di utilizzare le infor mazioni acquisite durante i colloqui e quelle rilevate nei sopralluoghi al fine di ricostruire i processi a monte di un determinato cantiere o di un particolare modo di operare dei soggetti esecutori coinvolti nella ricerca motivi che hanno spinto il gruppo di ricerca a procedere ad una preventiva elaborazione a tavolino dei pro cessi produttivi sono riportati nelle seguenti argomentazioni i modelli di cicli produttivi conclusivi su cui stata basata la definizione del profilo di rischio e su cui sono state costruite le Linee Guida devono essere il pi possibile vicini alla realt per
140. ata aw ed awmax Misure sulle sorgenti di vibrazione II livello di accelerazione che il mezzo trasmette al lavoratore stato determinato con specifiche misure svolte nelle reali condizioni operative Le misure riassunte nell allegato sono state eseguite con uno strumento specifico dotato di quattro canali di acquisizione tre dei quali sono utilizzati per ricevere i segnali provenienti dall accelerometro triassiale Lo stru mento risponde alla classe della norma tecnica ISO8041 A del 1998 ed idoneo alla misura delle vibrazio ni al corpo intero WBV secondo i contenuti della Norma tecnica ISO2631 1 edizione 1997 L accelerometro impiegato ha una sensibilit di 10 mV g il campo di applicazione compreso fra 500 e 500 g con una risoluzione di 0 0005 g La frequenza propria di risonanza di 43 kHz Il peso complessivo di 10 5 grammi e le dimensioni sono di 14x14x14 millimetri Le modeste dimensioni e la massa dell accelerometro sono ininfluenti rispetto alle superfici di fissaggio e quindi non ne alterano la dinamica La frequenza di risonanza dell accelerometro superiore di almeno 5 volte rispetto alle frequenze dei mezzi misurati pertanto si escludono distorsioni non lineari al segnale La risposta dell accelerometro lineare in tutto il campo misura delle accelerazioni Procedura per lo svolgimento delle misure L accelerometro stato fissato sulla superficie del mezzo che trasmette la vibrazione all ope
141. ata dalla presenza di pericoli e pu protrarsi per 6 8 ore Dopo le 8 ore assimilabile a un cantiere fisso Paragrafo n del Disciplinare del 10 07 2002 Cantiere di brevissima durata Cantieri brevissimi Un cantiere la cui durata di poche ore Es lavori di manutenzione quali la sostituzione di lampadine o rappezzi del manto stradale Art 38 comma 2 del Regolamento Cantiere di breve durata Cantieri brevi Un cantiere la cui durata lt 2 giorni Paragrafo 12 1 del Disciplinare del 10 07 2002 221 Termine Significato Nota Cantiere di media durata Cantieri medi Un cantiere la cui durata oscilla da 3 a 7 giorni Paragrafo 12 1 del Disciplinare del 10 07 2002 Cantiere di lunga durata Cantieri lunghi Un cantiere la cui durata gt 7 giorni Paragrafo 12 1 del Disciplinare del 10 07 2002 Anomalie stradali Per anomalie stradali si intendono quelle situazioni che possono presentarsi agli utenti della strada che sono causa di pericolo cantieri incidenti ostruzioni degrado deviazioni ecc Paragrafo 2 del Disciplinare del 10 07 2002 Segnalamento temporaneo Sistema di segnalamento costituito da specifici segnali previsti dal regolamento per rendere visibili agli utenti della strada lavori depositi su strada e i relativi cantieri In tale sistema segnali di pericolo e di indicazione contemplati dal regolamen
142. attuer nell ordine tutte le operazioni di cui al precedente punto intervento di una per sona l altro invece si recher adottando le opportune precauzioni sul posto del sinistro o dell ostacolo verificher brevemente la situazione in atto tranquillizzer gli eventuali bisognosi di soccorso e provveder a fornire le informazioni del caso alla propria organizzazione e o al servizio di riferimento attendendo le istruzioni del caso opportuno che le comunicazioni con i vari soggetti di riferimento vengano tenute attive il pi possibile al fine di informarli dell evolversi della situazione e per ricevere istruzioni Intervento con pi di due persone Ricevuta notizia o preso atto di una situazione anomala le persone sopraggiunte nel luogo dell evento munite della dotazione personale di indumenti ad alta visibilit opportunamente intervallate tra loro provvederanno ad effettuare la presegnalazione del pericolo all utenza adottando le procedure e le precauzioni indicate nel punto Intervento di una sola persona mentre gli altri adotteranno le procedure e le precauzioni indicate nel punto intervento di due persone Rimozione di ostacoli dalla carreggiata La rimozione dei piccoli ostacoli dalla carreggiata da parte degli operatori richiede la massima attenzione per la salvaguardia della propria incolumit Se l ostacolo si trova in una zona prospiciente e in prossimit di piazzole di sosta parcheg
143. azione utilizzato rispetto o meno degli schemi previsti dal Disciplinare Tecnico del Nell allegato n 2 in merito all analisi deg Ministero delle Infrastrutture del mese di luglio del 2002 i incidenti a mero titolo di esempio riportata tradotta in italiano una scheda di analisi d incidente compilata dagli ispettori del National Institute for Occupational Safety and Health USA nell ambito del programma FAC E Fatality Assessment and Control Evaluation riguardante la morte di un lavoratore addetto alla manutenzione stradale Nel CD Rom allegato alla presente sintesi contenuto un manuale relativo alla delineazione stradale pubblicato dalla Federal Highway Administration USA Report n FHWA SA 93 001 in cui vengono analizzati i vari dispositivi utilizzati nei vari Stati per incrementare la sicurezza degli utenti e degli addetti alla Manutenzione stradale Oltre al testo originale presente la traduzione in italiano dei capitoli 30 principali 5 LE IPOTESI GUIDA Sviluppo delle ipotesi guida Lo pa studio del quadro infortunistico l analisi del materiale documentale soprattutto quello prodotto dai princi li gestori di rete stradale e naturalmente le convinzioni del gruppo di ricerca stesso hanno portato a formu lare le seguenti ipotesi di lavoro un cantiere stradale influenza fortemente la probabilit di accadimento d incidenti che a loro volta possono coinvolgere
144. azione sullo stato di salute della popolazione lavorativa selezionata L unico dato omoge neo l idoneit totale o con prescrizione degli addetti visitati Le difformit pi evidenti sono l impossibilit ad estrapolare in tutte le aziende il numero complessivo degli addetti rispetto a quelli sottopo sti a sorveglianza sanitaria la diversit di classificazione dei risultati degli accertamenti strumentali eseguiti audiometria e spirometria la mancata indicazione dell et media dei lavoratori visitati la mancata indicazione dell anzianit lavorativa nel comparto degli addetti la mancata indicazione delle principali patologie lavorative riscontrate la mancata indicazione delle principali patologie professionali segnalate all INAIL la mancata indicazione del protocollo sanitario adottato 95 II profilo di rischio in alcune lavorazioni presenti nei cantieri stradali ed autostradali Nell ambito della ricerca sono state compilate 30 schede che raccolgono in sintesi il risultato delle rilevazioni eseguite nel corso dei sopralluoghi Le schede rappresentano il profilo di rischio in process di alcune lavorazio ni ricorrenti nei cantieri stradali ed autostradali Le informazioni contenute nelle schede sono le seguenti Descrizione del ciclo produttivo ed indicazione delle fasi e subfasi Numero degli addetti Attrezzature e macchine utilizzate Fattori di rischio
145. azioni costituite dal piano di sicurezza e coordinamento e dal piano operativo di sicurezza per ogni singolo cantiere il DVR aziendale viene periodicamente aggiornato anche avvalendosi del consulente esterno Sono previste le seguenti procedure di consultazione degli RLS Essenzialmente formale Curriculum professionale del Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Dirigente aziendale Responsabile del personale Notevole anzianit di servizio ed esperienza all interno dell Impresa Corsi di formazione specifici per RSPPR e per Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione 60 ore 169 Scheda 8 Ambito d indagine Gestione delle macchine delle attrezzature delle sostanze della segnaletica e delle strutture logistiche in generale ed in cantiere Figure di riferimento dell impresa Responsabile di Impresa Scopo Scopo dell indagine conoscere le procedure di gestione delle attrezzature delle macchine delle sostanze della segnaletica e delle strutture logistiche Figura responsabile indicata Direttore ufficio acquisti Direttore ufficio logistico Direttore servizio macchine Direttore di cantiere Responsabile di commessa La struttura organizzativa preposta alla gestione dei macchinari cosi articolata La struttura aziendale preposta all acquisto delle macchine l ufficio acquisti La strutt
146. bito d indagine Gestione dei cantieri Simulazione della pianificazione di una attivit produttiva complessa Figura responsabile di riferimento Responsabile di commessa Direttore di cantiere Ricorso a strutture tecniche esterne Solo in caso di subentro di nuove maestranze previsto il ricorso a strutture o professionisti esterni per l assolvimento degli obblighi formativi ed informativi previsti dal D Lgs 626 Descrizione dei lavori Realizzazione e rilevati con la tecnica della stabilizzazione a calce delle terre al fine di assicurare maggiore stabilit portanza e sicurezza delle stesse in funzione delle sollecitazioni di esercizio previste la stessa tecnica utilizzabile per la realizzazione di piste di cantiere Rif D4 schede cicli produttivi Fase n 7 Formazione e compattazione di rilevati realizzazione di piste di cantiere Sub Posa e stesa di terreno proveniente da scavi Sub 2 Distribuzione della calce con apposito mezzo d opera Sub 3 Miscelazione con il terreno appena steso e fresatura con apposita macchina pulvimixer Sub 4 Bagnatura del terreno miscelato con autobotte per abbattimento di particelle aerodisperse e raggiungimento della umidit ottimale Sub 5 Compattazione con rullo vibrante Sub 6 Chiusura dello strato con rullo statico gommato Soggetti esterni prevedibili Subappalto oppure Nolo a caldo di macchina
147. borare fattivamente per favorire l attuazione del coordinamento da parte del coordinatore per l esecuzione A tal fine anche in linea con i principi espressi nel capitolo E Z delle Linee Guida SGSL i rapporti contrattuali tra l im presa aggiudicataria e le altre dovrebbero prevedere modalit e responsabilit perch si realizzi una efficace colla borazione almeno nei termini appena descritti u Nel processo di pianificazione del SGSL a livello di singoli cantieri si dovrebbe tener conto anche del caso in cui siano presenti in cantiere lavorazioni eseguite da imprese diverse da quelle di costruzioni e non soggette all appli cazione del D Lgs 494 96 ma interferenti con quelli eseguiti dall impresa di costruzioni stessa in tale ipotesi l impresa aggiudicataria dei lavori dovrebbe definire le modalit e chi ha la responsabilit di richiedere al commit tente di provvedere all attuazione di quanto previsto dall art 7 del D Lgs 626 94 Anche il Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada da adottare per il segnalamento temporaneo emanato con il Decreto 10 luglio 2002 nel sottolineare la delicatezza delle fasi di posa e rimozione della segnaletica per la sicurezza degli operatori rif par 8 1 enuncia con estrema chiarezza la complessit di queste fasi di lavoro i vincoli scaturenti dalle particolari situazioni d intervento e che la sicurezza dipende dal rispetto di precise p
148. cantiere controllo e prove di funzionamento di tutti i lampeggiatori dei segnali mobili controllo e prove di funzionamento di tutti i dispositivi di segnalazione luminosa di mezzi e macchine operatrici L esecuzione di tali operazioni avverr in aree di sosta se disponibili lungo il tratto interessato e comunque in posizione tale che i mezzi siano esposti il meno possibile al traffico Dopo aver sistemato la segnaletica eseguite tutte le verifiche ed i controlli ed attivati tutti i dispositivi luminosi di segnalazione il CSQ disporr l avanzamento dei mezzi nel momento di assenza di traffico dando sempre la precedenza al traffico sopraggiungente Nei casi in cui il cantiere mobile veicolo con segnale mobile di preavviso veicolo con segnale mobile di prote zione e macchina operatrice pu presentarsi all improvviso ai veicoli che si immettono da uno svincolo si prov veder ad installare preventivamente sugli svincoli la segnaletica di preavviso Al fine di garantire il necessario coordinamento e movimento sincronizzato tra i veicoli ed una costante comu nicazione tra il personale impiegato nei Cantieri Mobili i veicoli e gli addetti saranno dotati di apparecchi rice trasmittenti Presegnalazione provvisoria di inizio intervento La presenza di mezzi operativi in sosta lungo la strada o in fase di immissione sulla corsia di marcia o di occu pazione della corsia di sorpasso con segnaletica su veic
149. cantiere e del segnale lavori il moviere del lato opposto La posa dei coni sar eseguita solo dopo che i movieri abbiano temporaneamente fermato il traffico con l utiliz zo della paletta rosso verde Gli operatori impegnati come movieri nelle operazioni di segnalazione di supporto sbandieramento e nelle fer mate temporanee del traffico si coordineranno utilizzando i sistemi di comunicazione in dotazione es ricetra smittenti Criticit intersezioni Nel caso in cui il tratto di strada interessato dai lavori comprenda una o pi intersezioni si proceder prima all in stallazione della segnaletica sulle intersezioni e dopo quella relativa al tratto interessato dai lavori Ordine delle operazioni su strada extraurbana con due corsie per senso di marcia Spostamento a piedi Gli spostamenti a piedi in situazioni di normalit saranno evitati il pi possibile ed effettuati solo dopo che siano state escluse tutte le eventuali possibilit alternative In ogni caso gli spostamenti lungo la carreggiata saranno effettuati in fila unica sull estremo margine destro della corsia di emergenza o in mancanza di questa sull estremo bordo destro della carreggiata In galleria il primo della fila se lo spostamento avviene in senso contrario al traffico o l ultimo della fila se avvie ne nello stesso senso segnaler la presenza di uomini con lampade a luce intermittente gialla Nel caso in cui si rendano necessari
150. capitolo indagini mirate per determi nati fattori di rischio di questa sintesi Gli strumenti realizzati ed utilizzati dai due gruppi operativi Umbria ed e qui di seguito riassunte Emilia Romagna sono strettamente correlati alle ipotesi di lavoro formulate gi esposte nella relativa sezione un cantiere stradale influenza fortemente la probabilit di accadimento d incidenti stradali che a loro volta pos sono coinvolgere utenti ed addetti la probabilit di accadimento di incidenti stradali fortemente influenzata dalle caratteristiche organizzative del cantiere stradale l organizzazione del cantiere il risultato di processi organizzativi interni 44 l organizzazione del cantiere strettamente dipendente da processi di progettazione coinvolgendo il Committente ed il Committente Datore di lavoro es ANAS Autostrade Province ecc E evidente il ruolo determinante che il gruppo di ricerca ha attribuito ai processi organizzativi nel condizionare il livello di rischio nell esecuzione dei lavori stradali in presenza di traffico e la necessit di dover condurre lo stu dio di questi processi tenendo conto della stretta interdipendenza tra i diversi soggetti coinvolti nella realizzazio ne di un opera o di un intervento Committenza Imprese esecutrici ecc Per poter indagare con sufficiente approfondimento i suddetti processi organizzativi la ricerca si sviluppata su
151. cazione alle indicazioni dell UNI INAIL del 2001 e del 2003 ade guandole alle esigenze concrete di realizzare un SGSL per il complesso ed articolato metasistema Committenza imprese appaltatrici imprese subappaltatrici che stato oggetto della ricerca Si fatto sopra riferimento alle indicazioni relative alla Committenza sul versante completamente opposto lon tano nel tempo e nello spazio dagli uffici in cui si sono poste le premesse per la sua sicurezza si collocano le istruzioni operative con cui sono descritte nel dettaglio le modalit con cui una certa attivit deve essere ese guita nel cantiere Nel mezzo sono definite le regole e le procedure per il funzionamento complessivo del siste ma in ordine alla formazione all audit alla comunicazione ed a tutti gli aspetti che un sistema di gestione in qua lit prevede Per certi versi le Linee Guida rappresentano gi lo scheletro di un manuale per l applicazione del SGSL con molti esempi concreti di realizzazione di procedure verbali di riunione moduli istruzioni operative e quant altro devo no trovare una forma definita in un SGSL Da questo punto di vista le Linee Guida realizzate con questi aspetti di dettaglio lungi dal ricoprire tutti i possi bili scenari di cantiere indicano per chiaramente il percorso da seguire fornendo una traccia precisa in relazio ne agli aspetti comuni che riguardano l attivit di un azienda ed i suoi rapporti tra le componenti interne e
152. cente posizioner l automezzo sull estremo margine destro della corsia di emergenza e consentir la salita e la discesa degli operatori esclusivamente dal lato non esposto al traffico veicolare La discesa dal lato sinistro dell automezzo avverr solo in presenza di barriere fisiche che impediscono l apertu ra delle portiere dal lato destro non esposto al traffico veicolare L uscita dal lato sinistro del mezzo awerr solo dopo che il conducente abbia parcheggiato il mezzo in modo che la portiera invada il meno possibile la corsia di marcia Il conducente agevoler la discesa controllando la cor rente di traffico Nel caso di soste prolungate in corsia di emergenza il conducente e gli addetti rimarranno il meno possibile all interno dell automezzo o nelle sue immediate vicinanze e dovranno essere attuate le procedure previste per l installazione della segnaletica di chiusura della corsia di emergenza Riprendendo la marcia il conducente verificher preventivamente che nessun addetto rimanga appeso alle spon de dell automezzo o sul cassone e dar obbligatoriamente la precedenza ai veicoli sopraggiungenti segnalando le sue intenzioni con gli indicatori luminosi di direzione ed i dispositivi lampeggianti di segnalazione che verran no spenti una volta inseriti nel normale flusso veicolare Se la zona dove l automezzo in sosta una zona di lavoro situata sulla sinistra della carreggiata corsia di sor passo il conducente prima
153. cerca l analisi delle cause degli infortuni e delle malattie professionali dei lavoratori operanti nei cantieri stradali ed autostradali stata condotta su tre ambiti a cui corrispondono diversi strumenti di indagine Nella tabella che segue sono indicati i sottogruppi l ambito di competenza e gli strumenti d indagine utilizzati Sottogruppo Ambito di competenza Coordinamento Universit di Perugia Monitoraggio biologico per la valutazione del rischio espositivo a composti genotossici in addetti a lavori di costruzione di tunnel stradali e lavori su strada in presenza di traffico Rilevi e misurazioni INAIL Studio relativo all esposizione ad IPA Studio dell esposizione a vibrazioni Rilievi e misurazioni in cantiere Umbria operativo Emilia Romagna operativo Metodologia di ricerca sul campo elaborazione modelli teorici studio dei processi organizzativi sopralluoghi in cantiere Schede di supporto e questionari per la realizzazione di interviste strutturate mirate all analisi dei processi organizzativi Schede per l effettuazione dei sopralluoghi in cantiere Modelli teorici di cicli lavorativi Rilevazioni fotografiche Rilevazioni audiovisive Simulazione in cantiere Per quanto riguarda gli strumenti d indagine utilizzati dall Universit di Perugia e dall INAIL si rimanda ai lavori originali contenuti nella Parte Il Capitolo 2 della ricerca ed in parte al
154. ch le previsioni di intervento vengono pianificate ed inse rite in budget secondo una procedura dinamica che comprende anche la valutazione dei rischi e quindi sia il DVR che i documenti di pianificazione degli interventi sono il risultato finale di pi fattori In base alle precedenti considerazioni le sostituzioni i miglioramenti ed i rinnovi costituiscono motivo di aggior namento del DVR le istanze principali di sostituzione rinnovo e manutenzione arrivano dalle attivit di cantiere e rispondono soprattutto ad esigenze squisitamente produttive ma che quasi sempre comportano un miglioramento delle con dizioni di lavoro Le procedure aziendali di manutenzione sostituzione rinnovo e miglioramento prevedono la consultazione delle seguenti figure professionali Staff tecnico dirigenziale che a loro volta si avvalgono di procedure gerarchiche di consultazione 171 Scheda 9 Ambito d indagine Gestione dei DPI Figure di riferimento dell impresa Responsabile di Impresa Scopo Scopo dell indagine conoscere le procedure di acquisizione e gestione dei dispositivi di protezione individuale Figura responsabile indicata Direttore ufficio logistico Direttore di cantiere Responsabile di commessa La struttura organizzativa preposta alla gestione dei DPI La struttura aziendale preposta alla gestione l ufficio logistico anche sulla base di periodic
155. che aeree gestori di sottoservizi gestori di inee ed impianti ferroviari forze dell ordine ecc Queste ipotesi di lavoro hanno guidato il gruppo di ricerca nelle scelte metodologiche e nella costruzione degli strumenti d indagine utilizzati per la definizione del profilo di rischio del comparto e per lo sviluppo delle Linee Guida tecnico organizzative Su la base delle suddette ipotesi sono stati individuati tre ambiti di ricerca incentrati rispettivamente sul Committente e o sul Committente Datore di lavoro sulla Organizzazione d impresa e sul Cantiere Pe cipale degli strumenti d indagine r ciascuno dei suddetti ambiti sono state predisposte tre tipologie di schede che rappresentano la parte prin schede committente utilizzate per l analisi organizzativa dei Committenti schede impresa utilizzate per analizzare le strategie organizzative delle Imprese considerate come la princi pale variabile del grado di sicurezza assicurato in cantiere al di l degli adempimenti puramente formali schede cantieri utilizzate per l effettuazione dei sopralluoghi nei cantieri 3l Anche lo sviluppo analitico dei cicli lavorativi teorici modelli teorici cio la suddivisione di processi lavorativi del comparto in fasi e sub fasi a tutti gli effetti uno strumento d indagine Questo strumento i cicli lavorativi sono denominati teorici perch elaborati sulla base della letteratura tecnica e normati
156. che il committente RUP e stazione appaltante possono coincidere con la stessa persona 191 ALLEGATO 6 La simulazione di scenari lavorativi come strumento didattico formativo Indice Premessa Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie tav la 16 Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia deviazione del traffico con una sola cor sia per senso di marcia su carreggiata a due corsie tav 25 Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada da adottare per il segnalamento temporaneo DM 10 luglio 2002 Gazzetta Ufficiale 226 del 26 settembre 2002 Serie Generale 192 Premessa In allegato alla linea guida il modello di SGSL stata inserita una elaborazione originale effettuata dal sotto gruppo di ricerca umbro con il supporto di strutture tecniche specialistiche di settore consistente in una serie di simulazioni animate di scenari lavorativi in presenza di traffico veicolare Si ritiene tale elaborazione possa costituire un valido supporto per la gestione dei processi formativi da rivolger si principalmente ai lavoratori Lo scopo del materiale realizzato non va ricercato unicamente nel potenziale evocativo degli scenari in s ma soprattutto nella possibilit di sviluppo di modelli formativi in una prospettiva negoziale ed ergonomica con i discenti
157. che saranno in contrasto con quelli temporanei nonch ripri stinare correttamente la situazione al termine dei lavori L impresa dovr preferire cartelli segnaletici su supporti alti altezza da terra m 1 50 al fine di ottenere la loro visibilit sia nei centri abitati sia in presenza di mezzi grosse dimensioni bus camion ecc sia nelle strade con traffico veloce Quando ipotizzabile l insorgere di situazioni critiche traffico di punta code rallentamenti comportamenti pericolosi di autisti spazientiti ecc si dovr programmare e pianificare l intervento dei vigili urbani o polizia stradale per dirigere il traffico Qualora si preveda l intervento dei vigili o assimilabili per la direzione del traf fico i movieri dovranno accordarsi sulla segnaletica da impiegare vedi per esempio semafori ecc Si richieder alle ditte appaltatrici la definizione di procedure operative nel POS Piano Operativo per Sicurezza per la realizzazione delle fasi di accantieramento e posizionamento della segnaletica stradale tem poranea sia per lavori di brevissima durata sia per lavori afferenti ai cantieri mobili e fissi 14 Da parte dell ente appaltante saranno definite per eventuali lavori di assistenza all impresa mediante l uso di proprie risorse personale attrezzature ecc le modalit operative per l intervento di cooperazione spesso ci si dimentica di levare i cartelli segnaletici sui lavori in corso
158. chio di tipo genotossico Infatti il livello del danno al DNA risultato sempre pi elevato in questo ultimo gruppo di esposti non solo rispetto al gruppo referente ma anche rispetto al gruppo degli addetti alla costruzione di tunnel stradali sia per quanto riguarda il danno basale che quello da stress ossidativo Endo Ill e FPG Per quanto riguarda poi il rap porto tra danno basale e danno ossidativo al DNA sempre per questa attivit lavorativa si evidenzia un aumen to del danno al DNA dovuto al contributo dello stress ossidativo In particolare i risultati ottenuti fanno ipotiz zare che il principale danno al DINA oltre a quello basale riferibile alla specifica attivit lavorativa consista in un ossidazione alle basi puriniche mentre il fumo di sigaretta in eventuale sinergia con l esposizione lavorativa in grado di incrementare il danno ossidativo alle pirimidine Gli xenobiotici ai quali i soggetti addetti alla costruzione di tunnel stradali sono esposti sono costituti essenzial mente da particolato di origine minerale e in minor misura da idrocarburi alcuni dei quali aromatici policiclici emessi dalle macchine operatrici e o dalla bitumazione stradale Gli addetti alla manutenzione stradale in presenza di traffico sono invece quasi prevalentemente esposti alle emissioni dei motori delle macchine operatrici e o ai fumi di bitume per la copertura del piano stradale con asfal to contenenti
159. chiviato in file pdf In taluni casi sono state predisposti opportuni abstract che descrivono in sintesi il documento con lo scopo di consentire una rapida valutazione preliminare 23 Il procedimento adottato per l acquisizione archiviazione della documentazione tuttora operativo sostanzial mente il seguente richiesta ufficiale dei documenti ovvero ricerca degli stessi sui siti che li rendono disponibili senza i vincoli inerenti il diritto d autore 2 arrivo della documentazione cartacea e informatizzata ovvero download della stessa dai siti istituzionali 3 verifica dei documenti 4 digitalizzazione dei documenti forniti su supporto cartaceo a mezzo scanner e software per il riconosci mento ottico dei caratteri 5 eventuale correzione dei documenti acquisiti 6 trasformazione dei file in formato pdf o altro 7 segmentazione dei file se di dimensioni superiori a Mb 8 inserimento dei documenti nello spazio web 9 aggiornamento periodico dei file quando revisionati e o integrati dal gruppo di ricerca 10 comunicazione periodica a tutti i membri del gruppo di ricerca di nuovi inserimenti revisioni ed integrazioni 1 verifica e manutenzione dello spazio web e segnalazione al gestore d incongruenze malfunzionamenti e dif ficolt d uso ge ecu sg r Qe Dn H cr doe eaedem O DL Ww Pinua C ina sasa mamawa orna gerit rn 1 mosach proocsti le quela sadiona h wmm odiati tostato le eh
160. ci differenziati per cate goria di strada da adottare per il segnalamento temporaneo DM 10 luglio 2002 Gazzetta Ufficiale n 226 del 26 settembre 2002 Serie Generale In occasione dell utilizzo sperimentale del materiale in alcune sessioni formative con lavoratori addetti alla manutenzione stradale stato riscontrato che seguire l animazione riconoscere una situazione perch familiare prendere coscienza delle problematiche delle criticit favorisce la partecipazione stimola la discussione e soprattutto nell esame delle incongruenze rilevate negli scenari apparen temente corretti stimola la comunicazione orizzontale tra addetti facendo emergere figure esperte tra i lavoratori che stimolati dalla situazione con i loro commenti ed interventi di fatto mettono a disposizione di tutti la loro competenza professionale come se in aula fosse riprodotta la sequenza operativa messa in atto con i tecnici informatici per realizzare le animazioni migliora te con la sostanziale differenza che mentre con gli informatici il feedback era fornito dagli esperti del dominio in aula questo feed back stimolato e coordinato dal docente era esposto direttamente dai lavoratori esperti che probabilmente non si sono mai per cepiti tali ma che in una situazione formativa attiva stimolante e partecipativa riescono a vincere le resistenze ed a mettere a dispo sizione di tutti la propria expertise oppure a rivedere ed a discutere a
161. cifiche mirate a definire l esposizione a fattori di rischio particolari vibrazioni rumori ed idrocarburi poli cicli aromatici il gruppo di ricerca avendo come riferimento sia le imprese che le stazioni appaltanti ha proce duto a valutare in maniera selettiva il rischio investimento degli addetti da parte dell utenza veicolare durante e fasi pi critiche della vita di un cantiere stradale installazione rimozione e manutenzione del sistema segnale tico ed infine ad analizzare il ruolo che le dinamiche organizzative e gestionali assumono nel determinare la con figurazione dell intero profilo di rischio di questa tipologia di cantiere Tra le stazioni appaltanti sono comprese ANAS SpA Autostrade per l Italia SpA e molte Province Dal lavoro emerso in maniera evidente il ruolo determinante del Committente ed in particolare del x Committente che allo stesso tempo Datore di lavoro nel condizionare fortemente la rischiosit per addet ti ed utenza stradale di un determinato cantiere confermando la necessit di osservare il fenomeno infortuni stico in questo particolare settore produttivo come il risultato di un processo che vede Committenti ed Imprese esecutrici interagire secondo una logica di sistema Le criticit emerse proprio dall analisi dell interdipendenza tra Committente e Soggetto esecutore con il riscon tro della centralit dei fattori organizzativi hanno guidato il gruppo di ricerca nell
162. co larga 61 m che separa le carreggiate nelle direzioni est e ovest Il conducente coinvolto nell incidente non si ferm Quando pi tardi fu fermato dalla polizia afferm che si era addormentato prima dell impatto Il com pagno di lavoro rimasto illeso nell incidente attravers la strada pubblica e dall automezzo di servizio trasmise via radio al Datore di lavoro la richiesta d aiuto Il Datore di lavoro chiam il 911 Il compagno di lavoro corse indietro per aiutare il suo collega infortunato ma trovandolo privo di sensi ritorn sulla strada pubblica per aspettare il personale del servizio medico d emergenza EMS Emergency Medical Service Il personale dell EMS rispose entro 20 minuti controllarono la vittima e stabilirono che aveva subito danni letali Chiamarono il pub blico ufficiale preposto a svolgere inchieste su casi di morte violenta coroner il quale stabil che la vittima era morta sul luogo dell incidente Gli Investigatori del NIOSH conclusero che per prevenire simili eventi i Datori di lavoro devono come minimo adottare delle linee di condotta che obbligano i lavoratori ad operare sul lato mediano del guard rail solo quando le condizioni di sicurezza lo consentono monitorare e valutare periodicamente il personale in merito all applicazione delle procedure di sicurezza e provvedere a riqualificarlo in modo adeguato quando le procedure non sono seguite stabilire un processo forma
163. contribuire significativa mente alle strategie gi poste in essere per raggiungere importanti obiettivi di riforma della propria organizza zione del lavoro in funzione della prevenzione e della tutela della salute Come gi affermato nelle premesse i contenuti della linea guida che seguono sono organizzati in modo da evi denziare le peculiarit dell organizzazione di riferimento Impresa Committente ecc e costituiscono di fatto tre modelli complementari di sistema di gestione della sicurezza e quindi una proposta operativa per la costruzione di un sistema di gestione coerente alla propria mission che pu rivolgersi contemporaneamen te al Committente al Committente Datore di lavoro all impresa appaltatrice ma soprattutto coerente alla pro spettiva del metasistema Come evidenziato nella linea guida UNI del 01 10 03 anche per questo modello si far riferimento ad orga nizzazioni d impresa di medie dimensioni sufficientemente strutturate ed articolate Pertanto il modello di sistema realizzato tiene conto proponendone le conseguenti diverse soluzioni che il modello UNI di riferimento pu presentare aspetti critici di applicabilit per organizzazioni aziendali di picco le dimensioni meno di 40 50 addetti per la possibile sovrapposizione di ruoli rivestiti da un numero limita to di soggetti responsabili e per la difficolt di avere figure sufficientemente indipendenti per le attivit di moni toraggio Il manuale di
164. corrette Investimento per movimento accidentale del mezzo operativo Rischi conseguenti a malfunzionamenti dei dispositivi frenanti e di segnalazione del mezzo operativo Urti colpi impatti compressioni tagli abrasioni e schiacciamenti Contatto accidentale con organi pericolosi in movimento impigliamento cesoiamento o schiacciamento Tagli abrasioni contatto con parti contundenti cesoiamento schiacciamenti per cedimento di parti meccaniche Contatto con liquidi ad alta pressione Contatto con oli minerali o derivati Inalazione di gas di scarico Cadute a livello Cadute dall alto Caduta di materiale dall alto Disergonomie per posizioni scomode Rumore e vibrazioni Incendio esplosione difficolt di esodo da locali chiusi per intralcio 261 Modalit esecutive L esecuzione di attivit invernali di manutenzione stradale comportanti l utilizzo di mezzi operativi al fine di prov vedere alla pulizia della sede stradale a seguito di precipitazioni nevose disciplinata dal presente documento e dalla seguente istruzione operativa che ne costituisce il complemento operativo di dettaglio istruzioni operative per l utilizzo di macchine ed attrezzature per l effettuazione di interventi di manutenzione stradale Trattandosi di attivit lavorative eseguite comunque in presenza di traffico concorrono a disciplinarne l esecuzio ne in sicurezza le procedure ed istruzioni inerenti
165. corsia chiusa Prima della manovra di attraversamento del mezzo gli addetti si porteranno in corsia di emergenza o comun que in area non esposta al traffico L attraversamento a piedi della carreggiata per raccogliere la segnaletica avverr seguendo le stesse modalit pre cedentemente descritte segnali di direzione obbligatoria saranno raccolti uno alla volta iniziando dal primo segnale posto pi vicino alla corsia di marcia aperta al traffico e riportati in corsia di emergenza per essere caricati sul mezzo Dopo aver eseguita l operazione precedente facendo retromarcia con l automezzo di servizio a passo d uomo in corsia di emergenza supportati dalla segnalazione di un operatore con bandierina arancio fluorescente ver ranno raccolti tutti gli altri segnali con le stesse modalit descritte nel precedente punto Gli ultimi segnali raccolti saranno quelli di lavori in corso Caricati i segnali gli addetti salgono in cabina del mezzo dal lato non esposto al traffico veicolare lato destro Carico del materiale segnaletico Per l esecuzione di questa operazione il CSQ far sostare l automezzo in posizione tale da essere esposto il meno possibile al traffico Le operazioni di carico avverranno dal lato non esposto al transito veicolare ed i segnali saranno sistemati nel l ordine inverso da quello previsto per la segnalazione e delimitazione dei cantieri in modo da semplificare e velo
166. creto Istruzioni operative per la gestione degli incarichi di Responsabile unico del 1506 procedimento Responsabile dei lavori se soggetto diverso dal Responsabile del procedimento Coordinatore per la progettazione e dei componenti della Direzione lavori Direttore dei lavori Coordinatore per l esecuzione Direttore operativo ispettore di cantiere Istruzioni operative per la gestione del coordinamento della sicurezza in fase di 1507 progettazione ed esecuzione Istruzioni operative per la segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali 1508 Istruzioni operative per l esecuzione della segnalazione e delimitazione 1509 dei cantieri stradali Istruzioni operative per l utilizzo di macchine ed attrezzature per l effettuazione IST d interventi di manutenzione stradale Istruzioni operative per l esercizio del SGSL a livello di singolo cantiere 1512 114 La documentazion e e o registrazioni previste sono le seguenti Descrizione Sigla identificativa Rapporto intervento MS03 Pianificazione degli interventi MS04 Micropianificazione interventi MS05 Disposizioni documentazioni previste da PG IS I l Il monitoraggio Il monitoraggio costituisce una fase fondamentale del sistema perch consente ad ogni operatore prima di ogni altro di tenere sotto controllo la propria attivit riscontrando eventuali anomalie rispetto agli standard di pro cesso
167. cumenti finali della ricerca soprattutto in questa sintesi conclusiva stato pi volte ribadito che il campo della ricerca stato circoscritto ai cantieri di lavori in presenza di traffico Nello sviluppo delle ipotesi che si sono vo za di un cantiere influenza fort emente la p ute verificare nel corso della ricerca stato sostenuto che la presen robabilit di accadimento d incidenti stradali che a loro volta possono coinvolgere utenti ed addetti aggiungendo all insieme dei fattori di rischio tipici dei cantieri di tipo edile il fat tore utenza veicolare inteso non solo come ulteriore fattore di rischio ma come una caratteristica dinamica del contesto che impegna il Committente ed il Committente Datore di lavoro es ANAS Autostrade Province ecc a cominciare dalle primissime fasi progettuali te condizionate dall impostazione data Di conseguenza la metodologia adottata e le varie fasi che hanno caratterizzato la ricerca sono state fortemen Nella tabella che segue sono rappresentati l insieme dei fattori di rischio che si ritengono alla base delle cause d infortuni e malattie professionali nel comparto anche alla luce dei risultati ottenuti e le modalit con cui lo studio stato effettuato Fattore di rischio Sub fattore di rischio Modalit di studio Ruolo del Committente Organizzazione del Committente Interviste strutturate G
168. d attiva il suo staff tecnico compreso il consulente azienda e per la sicurezza RC studia la commessa in ogni suo aspetto tecnico economico organiz zativo ambientale ecc interagendo con i collaboratori che costituiscono il suo staff tecnico RC rispettando le procedure aziendali compila una serie di moduli che rappresenteranno allo stesso tempo lo studio di fattibilit della commessa e le risorse necessarie RC sottopone il proprio studio esecutivo di commessa allo staff tecni co dirigenziale dell Impresa il quale pu comprendere anche l Amministratore delegato dell Impresa 159 lo staff tecnico dirigenziale valida il progetto o lo respinge con richiesta di adeguamento dello stesso da parte di RC Il ruolo attribuito alla tematica della sicurezza affrontato in questa fase di gestione della commessa esclusivamente in funzione economica in quanto ha il suo peso e nel senso della previsione di maggiori risorse disponibili rispetto al passato Nelle valutazioni per non mancano quelle etiche e quelle di immagine dell Impresa la quale nelle proprie strategie persegue da tempo la ricerca della massima economicit compatibile con la sicurezza dei propri lavoratori La verifica dell idoneit tecnico professionale di subappaltatori e noleggiatori a caldo o di fornitori in opera viene effettuato da una struttura organizzativa centrale Ufficio acquisti e con procedure standardizzate anche s
169. d indicazioni al fine di ridurre il pericolo sulla stra da in situazioni di emergenza sgombrare il cantiere ecc Promuovere e garantire da parte dei competenti Uffici di direzione del traffico la chiusura di strade quando sia necessario per limitazioni di spazio e traffico intenso mediante la predisposizioni di specifiche procedure d intervento 143 Allegato 3 Appaltatore Elementi di verifica per la comprovata capacit tecnico professionale della ditta appaltatrice al fine di ridurre il rischio investimento lavoratori ed incidenti stradali attraverso l attivazione di Sistemi di gestione integrati per la sicurezza Saranno definite e messe a conoscenza di tutti i lavoratori che operano in condizioni di subappalto median te incarichi esterni lavoratori interinali ecc le istruzioni comportamentali per la realizzazione delle fasi lavo rative in sicurezza Peri neoassunti saranno consegnati le istruzioni per svolgere le loro mansioni correttamente ed in sicurezza in particolare questi saranno costantemente affiancati in cantiere dagli addetti pi esperti e dal caposquadra capocantiere In ogni squadra sar ammessa solo una persona con limitata esperienza lavorativa Le macchine saranno utilizzate solamente da personale esperto Il tecnico di cantiere dovr garantire che gli addetti costituenti le squadre siano sempre in un numero e di esperienza lavorativa sufficiente per svolgere correttamente le lavorazion
170. d o Inyieds o IDASUINZUI e ase qns ejo8urs IUSO Ip euoizn2ese e IAIZE OJ OIYPSIA Ip OREL Ip ei408e3e Uandas rep euomze e ly OIU3SI4 Ip 11033 esej qns e o uls IUSO Ip euorznoese e ezue amp ueuue ip euonse e Jed iiqiuodsip esjosu ej ep amp x epouu ej ep euorze e hJ ezuegJeuie e ep euonsec QUOIZEZZI PIO ejep e eiSojodn ejjep euoizeoipur uoo e ne euses e j p oous 3 vjeA9 IJ eZzoJnois Ip eonejeusag 007 OSN 0 JACI e IND ID 0210293 eueuijdpsip e o3ueuulusjia UOD ole 1ope oone eu8es PWYS ojj p euoize ipul eynuenb ejpeudes ip od e4enue ep euoizejiui ep e euoize eusss e Jed eyezziin o epens eone eusss E jop o usm v3eA9 IJ 9 epe ns eono eusog LALJ OSE qns e sp AneJO e euoizn2eso Jed o3e o IJ oJn3ez esej qns ejo8uis IUSO Ip euoizn2ese Jed eie e eunjezzeame eJ ep a I elaegeuu rep ulu22e ejep o usn ZoJ33e pa feU eutu22e A eupenbs nueuoduuoo eeue8ouuo ti euoissejoud IUSO Jed oueuunu Mappe oJeunN eupenbs ouo8Suoduuoo y ei euorssejoud 37 QUOISUL osejgns ejo8urs IUS0 Jed eJpenbs L eyeoipul Ip eun opue e e1e e ISL qns 9 a esej e ezzi eeu eu eupenbs ej ep e ueuunu euorzisoduJoo e7 Mappe oAisse duio o4euinN OS4O2 Ul OJO e ID IS qns j p ISe jj b o un2ese o1se1uo ep til epouu j j p LISIS euomi 2se v2n93uis euoiziJ2se inuoe i epouu 214093 IAFPUOA I 20 lep o nipeue oddnj iAs esej
171. dei lavoratori spesso la pianificazione improvvisata in cantiere Solo in alcuni casi stato rilevata l effettuazione di sessioni formative preliminari specifiche per il cantiere da attivare L idea ricorrente che i lavoratori devono sapere come lavorare in sicurezza Chi lavora per le societ autostradali vantano il vantaggio di essere istruiti preliminarmente su come segnalare disciplinari schemi di segnaletica ecc e come accantierare le loro attivit Meno felice la situazione nelle altre strade in quanto non sempre sono note le variabili del caso Pertanto le imprese pi sensibili fanno autonomamente il sopralluogo e poi discutono con i dettagli esecutivi con la committenza L inadeguato livello di controllo sulla circolazione stradale da parte degli organi di polizia vissuto dalle Imprese come una criticit rilevante La maggior parte delle aziende intervistate effettua principalmente lavorazioni ripetitive nel tempo dando per scontato che le squadre operative conoscono le procedure esecutive per averle gi eseguite molte altre volte di conseguenza il modo di affrontare e gestire eventuali criticit legati al cantiere ed alla sua evoluzione sono ricondotte al singolo caso specifico e rimesse alla discrezionalit e sensibilit del capo cantiere e o preposto Quasi sempre la programmazione delle attivit del cantiere avviene sul breve medio termine con dettaglio set timanale e verifica giornalier
172. del cantiere Committente Il soggetto per conto del quale l intera opera realizzata indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione Nel caso di appalto di opera pubblica il committente il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell appalto Al soggetto che nell ambito della stazione appaltante ha nominato il dirigente con potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell appalto deve essere data esplicita informativa al medesimo che egli il committente D Lgs 494 96 art 2 lett b Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione 214 Soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori dell esecuzione dei compiti di cui all art 4 del D Lgs 494 96 e smi D Lgs 494 96 art 4 Termine Significato Nota Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione Soggetto incaricato dal committente o dal responsabile dei lavori dell esecuzione dei compiti di cui all art 5 del D Lgs 494 96 e s m Nel caso di appalto di opera pubblica il soggetto che svolge il ruolo di Direttore dei lavori espleter anche quello di Coordinatore per la sicurezza in fase di Esecuzione ai sensi dell art 27 della L 109 94 dell art 23 del DPR 554 99 dell art 127 c del DPR 554 99 D Lgs 494 96 art 5 Datore di lavoro DdL Il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o
173. del cantiere con interventi diretti basati soprattutto sulla propria esperienza e professionalit figura determinante nelle scelte relative alle risorse umane e materiali Direttore tecnico dell azienda figura che in molti casi coincide con il Titolare se non il proprietario una figura di raccordo e supporto al Titolare stesso ed ai vari capi cantiere interviene costantemente in ogni scel ta tecnica aziendale da qualsiasi parte gli giunga il quesito prende i necessari accordi con la committenza e poi li rende noti alla propria organizzazione di cantiere Capo commessa Capo cantiere figura cardine della gestione del cantiere anche in materia di sicurezza cata izzatore e conoscitore di ogni attivit del cantiere entra in ogni problematica risolve l ordinario e lo straordi nario quando possibile senza mai escludere l informazione autorizzazione rivolta al suo superiore titolare a vera forza dell azienda e per quanto si potuto constatare in molti casi coincidente con la figura di Responsabile tecnico dell azienda stessa quindi determinante nelle scelte operative e tecniche per una buona parte delle Imprese intervistate il tecnico in questione gestisce il suo cantiere ma contemporaneamente con trolla e supporta nella gestione anche altri cantieri Preposto Capo squadra il braccio operativo del capo cantiere soprattutto quando quest ultimo gestisce pi cantieri in alcuni casi il massimo res
174. di ricerca concernenti l applicazione e l inte grazione dei Sistemi di Gestione della salute e Sicurezza SGSL nei comparti della PMI con lo scopo di appro fondire fra l altro il rapporto costi benefici dell applicazione di interventi preventivi e i costi diretti ed indiretti degli infortuni degli incidenti e dei mancati eventi Nello stesso anno L ISPESL ha partecipato insieme ad UNI INAIL e Parti Sociali al gruppo di lavoro nazionale che ha realizzato la prima Linea Guida sul Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro L obiettivo di supportare attraverso sperimentazioni su panel aziendali le imprese nel governo del sistema 626 attraverso l utilizzo di un modello gestionale dinamico dei processi fondamentali che la sostanziano la valutazio ne dei rischi la partecipazione la informazione comunicazione la formazione la sorveglianza sanitaria ed il moni toraggio del fenomeno infortunistico La ricerca che viene presentata vuole da un lato raccogliere ed analizzare con un ottica preventiva gli infortuni e le malattie professionali dei lavoratori del comparto studiato attraverso l utilizzo di metodi e strumenti di rile vazione ed analisi condivisi a livello nazionale e dall altro realizzare e rendere disponibile alla sperimentazione pra tica delle aziende uno strumento gestionale di carattere tecnico organizzativo Linea guida operativa elaborata avendo come riferimento il documento nazionale Linea Guida sul Sistema di ges
175. dure DS29 Elenco Istruzioni operative enco Piani di SSL enco Programmi di SSL Elenco Disposizioni di SSL Elenco Moduli di SSL 12 10 L organizzazione del sistema integrazione nei processi aziendali e gestione Il successo di un SGSL sta nella sua piena integrazione nei processi aziendali pianificazione azione e controllo nel senso che ogni processo ogni procedura deve contemplare gli aspetti della SSL Questa impostazione porta ad una continua revisione ed aggiornamento delle analisi dei processi e procedure della definizione dei compiti e responsabilit e dei rilevamenti connessi al controllo operativo x procedure istruzioni operative o disposizioni Il Datore di lavoro responsabil la prevenzione incendi e la gestione delle emergenze la selezione e gestione dei dispositivi di protezione individuale la gestione degli la gestione degli incidenti appalti gli acquisti di servizi materiali sostanze preparati macchinari e impianti il RSPP in collaborazione con i responsabili di funzione e con il RSGSL se nominato che individua le attivit i comportamenti le funzioni dell azienda che presentano aspetti rilevanti ai fini della SSL e predispone specifiche e dell approvazione finale La pro cedura Identificazione dei requisiti legali e di altro tipo e valutazione di conformit e la valutazione dei rischi sul
176. duttivi ed organizzativi aziendali In particolare a conferma dell ipotesi di base durante la fase di esecuzione dei sopralluoghi e nelle interviste effettuati nelle aziende con i responsabili d impresa emerso il ruolo determinante dell aspetto organizzati vo nei cantieri In questa prospettiva l attivit di pianificazione la capacit di progettazione i processi comunicativi e la gestio ne efficace dei processi di formazione aziendale giocano un ruolo fondamentale candidando il cosiddetto fat tore organizzativo ad essere il principale indicatore del grado di sicurezza di un cantiere Appare evidente per che l analisi del fattore organizzativo non pu essere limitata al microsistema azien dale Occorre una prospettiva sistemica pi ampia che comprenda tutti i soggetti coinvolti Datori di lavoro Responsabili di cantiere Committenti Responsabili dei lavori Coordinatori ecc Le stesse indicazioni specifiche emanate dall UNI INAIL rif UNI 01 10 03 per l applicazione delle Linee Guida per lo sviluppo di un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro nelle aziende di costruzio ne esercenti cantieri temporanei e mobili evidenziano che gran parte dell attivit dell azienda di costruzioni viene svolta nei cantieri temporanei o mobili per i quali appare 98 necessario fornire indicazioni e suggerire metodiche che tengano conto di tale tipicit e delle norme di legge speci fiche ed in particola
177. e ventivamente mettere in atto nessun tipo di cautela diversi mezzi d opera e di servizio sono ubicati in un area troppo vicina alla zona di scambio 207 Contesto Rif disciplinare Prospettiva Scenario Commento Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia devia zione del traffico con una sola corsia per senso di marcia su carreggiata a due corsie Tav 25 Generale Apparentemente corretto delineatori modulari di curva provvisoria non sono muniti di luci all inizio e fine varco mancano i segnali di passaggio obbligatorio alcuni addetti al fine di reinstallare i delineatori flessibili divelti dal traffico intervengono pericolo samente su carreggiata aperta al traffico tra le due correnti di traffico adot tando come cautela esclusivamente gli indumenti ad alta visibilit diversi mezzi d opera e di servizio sono ubicati in un area troppo vicina alla zona di scambio 208 Contesto Rif disciplinare Prospettiva Scenario Commento Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia devia zione del traffico con una sola corsia per senso di marcia su carreggiata a due corsie Tav 25 Operatore Apparentemente corretto delineatori modulari di curva prowisoria non sono muniti di luci all inizio e fine varco mancano i segnali di passaggio obbligatorio alcuni addetti ritenen do sufficiente la dotazion
178. e munito di ido nea patente di guida informato formato ed addestrato all uso corretto ed in sicurezza In ogni caso gli addetti individuati per la conduzione dei mezzi dovranno aver maturato una sufficiente esperien za indicativamente non meno di un anno ed essere perfettamente a conoscenza delle prescrizioni di sicurez za previste dal costruttore riportate nel manuale d uso e manutenzione nonch di tutte le indicazioni e dispo sizioni operative emanate in merito all utilizzo in sicurezza di macchine ed attrezzature per l effettuazione di inter venti di manutenzione stradale Tutti gli addetti dovranno aver ricevuto inoltre una adeguata formazione e informazione ed addestramento Inoltre il CSQ nei limiti delle proprie competenze contestualmente all attivazione di un intervento provveder ad informare preliminarmente tutti gli addetti in merito alle specificit ed ai rischi ambientali presenti nel tratto ad illustrare le modalit di intervento ed a richiamare le misure di prevenzione e di protezione che dovranno essere adottate a richiamare i lavoratori al rispetto dei loro obblighi ad accertarsi della idoneit fisica del lavoratore rispetto al compito valutandone il tipo di impiego nel rispet to delle eventuali limitazioni prescritte dal medico competente e segnalate dal Datore di lavoro all assegnazione dei compiti ed all evidenziazione delle relative responsabilit e a
179. e Linee Guida rappresentano un modello di competenze dal punto di vista della sicurezza dell or ganizzazione e della gestione dei cantieri stradali si pone il problema della trasmissione efficace di tali contenuti a tutti i livelli di responsabilit proprio al fine di realizzare quella formazione e consapevolezza che rappresenta uno dei punti cardine del sistema di gestione della sicurezza afferente alla linea guida UNI INAIL L obiettivo che in virt della sempre pi facile fruibilit degli strumenti informatici la metodologia adottata nella costruzione di questo materiale didattico possa costituire un modello di metodo per la gestione dei processi formativi e comunicativi all interno delle organizzazioni basato su una ciclicit analisi elaborazione discussione riesame che coerente con un sistema di gestione della sicurezza integrato con quella in qualit dei processi produttivi Nelle pagine che seguono tutti gli scenari saranno illustrati e si cercher di descrivere le principali incongruenze inserite negli scenari definiti scorretti e apparentemente corretti nonch le soluzioni proposte negli scenari che rappresentano quelli che sono stati definiti situazioni corrette o migliorate Tutti gli scenari e gli schemi segnaletici riprodotti hanno come base normativa di riferimento il codice della stra da il regolamento di attuazione nonch il disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaleti
180. e di indumenti ad alta visibilit come misura di pre venzione dal rischio di investimento intervengono pericolosamente su car reggiata aperta al traffico diversi mezzi d opera e di servizio sono ubicati in un area troppo vicina alla zona di scambio 209 Contesto Rif disciplinare Prospettiva Scenario Commento Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia devia zione del traffico con una sola corsia per senso di marcia su carreggiata a due corsie Tav 25 Utente Apparentemente corretto Prendendo come riferimento la tavola 25 del disciplinare tecnico il tratto percorso dall utente inizia in avvicinamento al limite di velocit di 90 Km h invece dei due segnali di corsia chiusa sono stati erroneamente collocati due segnali di carreggiata chiusa i delineatori flessibili tra i segnali di pas saggio obbligatorio del raccordo obliquo sono mancanti o numericamente insufficienti manca il limite di velocit di 40 Km h prima della zona di scam bio alcuni addetti ritenendo sufficiente la dotazione di indumenti ad alta visi bilit come misura di prevenzione dal rischio di investimento intervengono pericolosamente su carreggiata aperta diversi mezzi d opera e di servizio sono ubicati in un area troppo vicina alla zona di scambio 210 Contesto Rif disciplinare Prospettiva Scenario Commento Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia
181. e di redazione del POS il Responsabile di Impresa Tecnico dirigente con procura poteri di spesa autonomia e responsabilit L Impresa si avvale di un consulente esterno utilizzato durante la fase di redazione del piano operativo di sicurezza che comunque viene redatto dal Responsabile di commessa Per la redazione del piano operativo di sicurezza l Impresa utilizza appositi programmi informatici La pianificazione della sicurezza e la redazione del POS prevede un attento studio preliminare della seguente documentazione Flaborati di progetto L utilizzo della propria esperienza professionale nel senso della consultazione verifica ed eventuale utilizzo di materiale gi elaborato in precedenti commesse Il piano di sicurezza e coordinamento Nota la successione con cui stata elencata la documentazione non casuale ma evidenzia la modalit di strutturazione gerarchica delle risorse orientata alla massima compatibilit con la realizzazione dell opera all interno dei limiti posti dal piano di sicurezza e coordinamento che pu anche non avere alcun peso se come di frequente accade completamente slegato dall opera e portatore di indicazioni generiche ed a volte assurde e non congruenti con le spe cificit progettuali i cosiddetti piani fotocopia Sono previste le seguenti attivit di indagine sul campo Sopralluoghi preliminari Vengono consultate le seguenti figure professionali
182. e direttamente interessati a garantire nei propri cantieri i pi elevati standard di sicurezza sia per le attivit realizzate con proprio personale sia per le attivit affidate in appalto ad imprese esecutrici l Anas SpA le Societ autostradali e le province Parimenti una ricerca di tale respiro doveva necessariamente trovare collocazione per garantire la scientificit della stessa nell ambito delle iniziative dell istituto che per legge l organo tecnico scientifico del Servizio Sanitario Nazionale sottoposto alla vigilanza del Ministro della Salute che sovrintende alle iniziative di ricerca e alla divulgazione delle stesse quando attinenti la prevenzione la sicurezza la salute ed il benessere psicofisico dei lavoratori l Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro ISPESL L attivazione del progetto da parte dell ISPESL il BIO DOC O2 scaturita anche a seguito di una formale richie sta delle Segreterie nazionali delle Federazioni dei lavoratori FILT CGIL FIT CISL ed UIL ANAS Sulla questione le OO SS avevano coinvolto in un primo tempo anche altri soggetti impegnati a vario titolo in elaborazioni e ricerche in materia di sicurezza dei lavoratori addetti alla manutenzione al pronto intervento e alla realizzazione di cantieri stradali Tra i soggetti coinvolti sono da menzionare l Organismo paritetico nazionale per la sicurezza e la salute nei luo ghi di lavoro dell ANAS lo SPISAL Servizio
183. e generale sui rapporti tra questa figura e quella del Direttore dei lavori soggetto che dispone di un potere di condizionamento molto pi stringente nei confronti dell impresa ma che obbedisce a logiche e strategie spesso contrastanti con quelle del C S E Semplificando potremmo dire che il Direttore dei Lavori nell interesse del Committente tende a far s che i lavo ri procedano nel modo pi veloce possibile poich la fretta spesso tra le cause principali di infortuni eviden te che il C S E su questo punto tenda a porsi in contrasto con il Direttore dei lavori Per usare una metafora in sintonia con la materia trattata nel presente lavoro potremmo dire che il Direttore dei Lavori tende a pigiare il pedale dell acceleratore mentre il C S E quello del freno poich il primo ha poteri maggiori nei confronti delle imprese il risultato che nei cantieri tende a prevalere la sua logica e si superi il limi te di velocit che garantisce la sicurezza dei lavoratori Il dettato dell art 127 comma del DPR 554 99 Regolamento attuativo della Legge Merloni recita Le fun zioni del coordinatore per l esecuzione dei lavori previsti dalla vigente normativa sulla sicurezza nei cantieri sono svol te dal Direttore lavori Porre in capo alla stessa persona entrambe le funzioni potrebbe essere uno strumen to utile per far rispettare le esigenze di adottare tempi di lavoro pi idonei a garanti
184. e inadeguata Presenza in cantiere di persone estranee alle lavorazioni Coordinamento tra diverse imprese mancante o insufficiente Turni di lavoro disagevoli lavoro notturno Definizione del profilo di rischio Nelle sezioni che seguono per ogni fattore e sub fattore di rischio attribuiti al ruolo del Committente ed all or ganizzazione dell impresa esecutrice vedasi la tabella precedente sono illustrati i risultati ottenuti dalle attivit di ricerca Tutti gli altri fattori di rischio intrinseci provenienti da trasmessi a ed organizzativi sono riportati all in terno di una serie di schede di lavorazioni elaborate sulla base dei sopralluoghi effettuati nei cantieri La sintesi dei risultati provenienti dalle indagini mirate per determinati fattori di rischio rischio da Idrocarburi Policiclici Aromatici il rischio espositivo a composti genotossici il rischio di esposizione alle vibrazioni riportata nel capi tolo omologo L insieme di tutti i fattori di rischio il danno atteso le specificit esecutive le criticit e gli interven ti di prevenzione e protezione necessari e messi in atto costituiscono il profilo di rischio del comparto oggetto della ricerca 84 II ruolo del Committente l organizzazione della stazione appaltante Le interrelazioni tra i diversi soggetti coinvolti nelle varie fasi dell affidamento dell appalto e quelle successive di conduzione di un cantiere sono regolate dal D Lgs 494 9
185. e indossare per tutta la durata di permanenza nelle aree di cantiere la seguente dotazione di dispositivi di protezione individuale indumenti ad alta visibilit almeno in classe Il seconda calzature di protezione elmetto filtranti facciali per la protezione delle vie respiratorie guanti di protezione Veicoli e mezzi operativi Gli automezzi utilizzati per la posa e la rimozione della segnaletica devono essere dotati posteriormente di un pannello a strisce bianche e rosse con freccia di direzione come da fig Il 398 del Codice della Strada ed esse re equipaggiati da una o pi luci gialle lampeggianti Gli automezzi utilizzati dovranno essere in condizioni di perfetta efficienza e di conseguenza sottoposti a rego lare manutenzione Qualora la valutazione dei rischi ne abbia prescritto l uso in base alle caratteristiche strutturali e di esercizio della rete stradale di competenza 232 Sull automezzo verranno caricati solo la segnaletica e tutti i dispositivi necessari alla installazione del cantiere stradale Il caricamento sull automezzo verr eseguito in modo inverso rispetto alla sequenza delle operazioni di scari co della segnaletica delle attrezzature e dei dispositivi necessari alla segnalazione e delimitazione del cantiere stradale All interno degli automezzi sar disponibile un presidio sanitario completo di quanto previsto dalla vigente nor mativa da utilizzare per le prime immedia
186. e l anda mento in cantiere in termini di resa del subappaltatore sotto tutti i punti di vista ma ovviamente maggiormente dal punto di vista produttivo costituisce un feedback di notevole importanza Scheda 3 1 Ambito d indagine Pianificazione e progettazione delle attivit lavorative Simulazione della pianificazione di una attivit produttiva complessa Figura responsabile di riferimento Responsabile d Impresa Tecnico dirigente con procura poteri di spesa autonomia e responsabilit Ricorso a strutture tecniche esterne Si consulente esterno utilizzato durante la fase di redazione del piano opera tivo di sicurezza che comunque viene redatto dal Responsabile di commessa Descrizione dei lavori Realizzazione ponti viadotti svincoli Fase n 06 Realizzazione dell impalcato Sub 5 Sub 6 Movimentazione e varo delle travi prefabbricate Solidarizzazione e stabilizzazione temporanea delle travi agli appoggi Soggetti esterni prevedibili Forniture in opera Fornitore delle travi prefabbricate Nota la fornitura di travi prefabbricate prevede a carico del fornitore il trasporto ed il mon taggio delle stesse eseguiti da uno o pi soggetti d impresa commissionati dal fornitore delle travi e utilizzanti macchinari propri e personale proprio in cantiere usualmente il fornitore pur supervisionando in cantiere le operazioni di montaggio delle strutture prefabbricate
187. e le conoscenze inferite durante i colloqui con i diversi soggetti esperti processi decisionali modalit di gestione dell incerto processi comunicativi ecc unitamente ai report scaturiti dai sopralluoghi in cantiere hanno consentito di sviluppare la documentazione analitica che stata consegnata agli esperti informatici che hanno realizzato poi le animazioni In particolare la documentazione messa a disposizione degli esperti informatici aveva lo scopo di illustrare in modo analitico alcuni scenari lavorativi su strada sia dal punto di vista normativo che esecutivo Nella ricostruzione grafica stato chiesto agli informatici di rappresentare tre possibili punti di vista panorami co lavoratore utente stradale e di costruire gli scenari intervenendo sul principio della visibilit degli operatori e del cantiere che uno degli elementi determinanti per la sicurezza x Il risultato rappresentato da una serie di animazioni che basandosi su tale principio di visibilit mostrano HE situazioni esplicitamente scorrette HT situazioni apparentemente corrette TE situazioni corrette o meglio definite migliorate Si ritiene utile l utilizzo di tale strumento nelle sessioni formative precisando che il contenuto delle animazioni non rappresenta la soluzione finale non casuale la presenza di situazioni apparentemente corrette e la defi nizione migliorata delle solu
188. e non improvvisa manovra di rallentamento Al fine di consentire un graduale rallentamento opportuno che la segnalazione venga effettuata a debita distan za dalla zona dove inizia l interferenza con il normale transito su carreggiata Tutte le volte che non possibile il coordinamento a vista gli operatori impegnati nelle operazioni di sbandiera mento o come movieri per le fermate temporanee del traffico si terranno in comunicazione tra di loro o con il preposto mediante l utilizzo di sistemi di comunicazione es ricetrasmittenti Gli operatori impegnati nello sbandieramento cosi come quello adibito a moviere nel caso in cui queste attivi t dovessero protrarsi nel tempo saranno avvicendati nei compiti con gli altri operatori ci al fine di evitare abbas samenti del livello di attenzione che in presenza di traffico deve essere necessariamente e continuamente alto Spostamento a piedi Gli operatori dovranno evitare il pi possibile la circolazione alla spicciolata lungo i tratti di strada e nel caso in cui ci sia inevitabile dopo che siano state escluse tutte le eventuali possibilit alternative di intervento gli spo stamenti verranno effettuati in fila unica fuori carreggiata senza intralcio alla circolazione e sempre con lo sguar do rivolto verso il flusso veicolare Nel caso in cui si rendano necessari spostamenti a piedi in maniera coordinata allo spostamento di un automez zo quest ultimo dovr sempre seg
189. e per l esecuzione dell intervento caratteristiche del tratto La trasmissione di tali informazioni di competenza del CSQ e del DG coerentemente alle scelte organizzative aziendali ed ai vincoli di esecuzione degli interventi Il principio della competenza comporta inoltre la capacit di riconoscimento da parte di tutti i componenti delle unit operative coinvolte dirigenti preposti e addetti soprattutto negli interventi di emergenza del limite delle proprie possibilit di azione rispetto alla particolare situazione lavorativa nella consapevolezza che supera to tale limite l azione comporta l esposizione a rischi in modo non sufficientemente controllato 262 Attivit preventive Delimitazione e segnalazione preventiva del tracciato delle strade Nei tratti di montagna cosi come in tutti i tratti di strada con particolari caratteristiche planoaltimetriche si dovr provvedere per tempo all installazione degli opportuni delineatori paline per strade di montagna fig Il 465 art 174 Codice della Strada al fine di consentire ai conducenti l individuazione del tracciato stradale in condi zioni di alto innevamento ed evitare il rischio di ribaltamento del mezzo operativo per uscita di strada Per l esecuzione di tale attivit in quanto attivit eseguita in presenza di traffico tutti i soggetti coinvolti DG CSQ LV opereranno secondo le modalit riportate nelle procedure ed istruzioni operative inerenti
190. e procedure adottabili dai diversi enti proprietari di strade a parit di attivit svolte Il modello di sistema di gestione che di seguito viene proposto pu costituire pertanto un modello di riferi mento per Committenti Committenti Datori di lavoro cio quei Committenti che eseguono lavori stradali anche direttamente con il proprio personale dipendente mprese appaltatrici esecutrici Scopo principale del modello proposto quindi quello di fornire ai soggetti esecutori delle attivit che si svol gono sulla rete stradale nazionale compresi i grandi Committenti Datori di lavoro come ANAS Societ conces sionarie della rete autostradale Province ecc uno strumento orientato a mantenere implementare e sviluppa re i diversi sistemi di gestione dell igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro fortemente integrati all interno dell or ganizzazione aziendale anche in una prospettiva finalizzata a conseguire risultati fruttuosi in termini economico reddituali Le indicazioni di seguito riportate si prefiggono lo scopo di porre le basi per una diversa cultura della prevenzione non pi relegata a mero adempimento normativo ma quale effettivo ed efficace strumento di governo delle dinamiche di sviluppo delle Aziende coniugando gli obiettivi di razionalizzazione con quelli dell ef ficienza organizzativa che costituiscono i presupposti pi determinanti per la tutela della sicurezza in un cantiere x stradale
191. e rimesse e nei locali di ricovero verr di norma evitato l azionamento delle attrezzature sgombraneve a meno che tale attivit non sia espressamente contemplata nelle destinazioni d uso del locale stesso Pulizie dei mezzi e delle attrezzature Il mezzo e le attrezzature sgombraneve dopo l utilizzo saranno convenientemente pulite dal personale addet to a tali operazioni Le operazioni di pulizia saranno eseguite nei luoghi appositamente individuati in conformit e secondo le dispo sizioni aziendali emanate in merito Eventuali guasti ed anomalie saranno tempestivamente segnalate dagli addetti ai propri CSQ PR e DG Indicazioni generali Uso dei dispositivi di protezione individuale Il personale addetto all esecuzione di attivit invernali di manutenzione stradale con mezzi sgombraneve utilizze ranno in modo continuativo i seguenti dispositivi di protezione individuale DPI 268 indumenti protettivi tute glacche giacconi ecc indumenti ad alta visibilit almeno in classe Il seconda calzature di protezione guanti di protezione Gli addetti utilizzeranno inoltre i DPI individuati nell istruzione operativa relativa all utilizzo di macchine ed attrez zature per l effettuazione di interventi di manutenzione stradale La tipologia dei dispositivi di protezione individuale le caratteristiche e le modalit di verifica controllo manuten zione e o sostituzione sono riportate rispettivamente
192. e scelte metodologiche ed ope rative cha hanno caratterizzato il conseguimento dell obiettivo C che sostanzialmente s identifica con una pro posta originale di linea guida tecnico organizzativa che ha come riferimento il governo di questa interdipen nod denza e che si collochi come una possibile risposta alla domanda di come evidenze strategie e soluzioni individuate in questa ricerca possano essere concretamente utilizzate come opportunit di trasformazione orga nizzativa da parte di tutti i soggetti coinvolti Obiettivo C Alla domanda di quale linea guida tecnico organizzativa proporre ai vari soggetti coinvolti nei processi lavora tivi di questo particolare settore produttivo cos diversi tra loro ma cos fortemente interdipendenti la scelta stata quella di realizzare un modello di Sistema di Gestione della Sicurezza elaborato in conformit delle Linee Guida UNI INAIL di recente emanazione 2001 e 2003 ed adottabile da tutti i soggetti coinvolti Committenti es le Regioni Committenti Datori di lavoro es ANAS Soc Autostrade Province ecc mprese esecutrici Si inteso in tal modo fornire oltre ad indicazioni operative specifiche per alcune fasi critiche di determinate 4 tipologie di attivit cantieristiche un esempio applicativo di una metodologia che si ritiene essere ineludibile Deve essere considerato parte integrante del modello di sistema di gestione propo
193. edure Descrizione Sigla identificativa Procedura Informazione formazione addestramento e consapevolezza del personale POO2 La documentazione e o registrazioni previste sono le seguenti Descrizione Sigla identificativa Programma di sensibilizzazione informazione istruzioni operative e tecniche DS24 formazione e addestramento Schede personali di formazione e addestramento MSO Registrazioni delle attivit d informazione 2525 Registrazioni delle verifiche di formazione e addestramento 2526 110 8 L erganizzazione del sistema comunicazione flusso informativo e cooperazione Scopo di una corretta forma di comunicazione quello di far pervenire a tutti i soggetti dell azienda tutte quel le informazioni necessarie per consentire a ciascuno di esercitare appieno ed in sintonia con gli altri il proprio ruolo II flusso informativo dovr essere quindi biunivoco verticale dall alta dirigenza verso la base e viceversa orizzontale da responsabile di processo a responsabile di processo da lavoratore a lavoratore La cooperazione pu nascere solo dalla conoscenza delle altrui esigenze e dalla necessit di trovare le sinergie necessarie alla crescita comune Un altro tipo di comunicazione quello che si realizza da e verso l esterno nella consapevolezza che l azienda vive ed opera in un contesto sociale Le modalit previste per la gestione dei flussi
194. effettuare questa ricerca la tipologia di cantieri presi in con siderazione dal gruppo di ricerca stata identificata con l insieme dei cantieri stradali ed autostradali tempora nei e mobili caratterizzati dalla concomitante presenza di traffico veicolare Tale operazione di delimitazione del campo di azione ha portato ad escludere i cantieri stradali normalmente definiti nuove costruzioni che non prevedono l esposizione di lavoratori a traffico veicolare se non per alcune limitate fasi di lavoro interferenti con la viabilit preesistente L assunto di circoscrivere il campo della ricerca ai cantieri di lavori in presenza di traffico si giustifica come gi accennato sia per le motivazioni che hanno spinto le OO SS a promuovere la ricerca sia per la necessit di col mare la mancanza di uno studio sulle condizioni di sicurezza legate alla presenza di cantieri stradali in presenza di traffico per gli addetti e per l utenza soprattutto se riferito agli aspetti organizzativo progettuali noto che la presenza di un cantiere influenza fortemente la probabilit di accadimento di incidenti stradali che a loro volta possono coinvolgere utenti ed addetti aggiungendo all insieme dei fattori di rischio tipici dei cantie ri di tipo edile il fattore utenza veicolare inteso non solo come ulteriore fattore di rischio ma come una caratteristica dinamica del contesto che impegna il Committente ed
195. egionale del Lavoro Umbria Barbara Rontini e Andrea Vicenzi di Quasco S c rl Roberto Monsignori e Michele Vero della Provincia di Perugia Alessandro Bianconi e Luca Taglieri della CONTARP della Direzione Regionale INAIL dell Umbria ESL ing Sergio Perticaroli dr Diego De Merich dr Mauro Pellicci dr Giuseppe Campo ESL nell ambito del Piano Attivit 2002 con EA CGIL Ernesto Notarantonio Amleto Pasquini e Francesco Rapisarda dell ANAS SpA Organismo Bilaterale Sicurezza e Salute Anas composto da Anas SpA e OO SS Nazionali Filt Cgil Fit Cisl Uilpa Anas Sada Fast Confsal Snala Cisal Ugl Massimo Moretti e Rossana Pasquini del Dipartimento di Igiene dell Universit di Perugia Leandro Sala e Eduardo Angelozzi di Autostrade per l Italia SpA Annarita Bucchi della ASL n 3 della Regione Umbria Lucia Pennisi dell ACI Claudio Savini della Provincia di Ravenna Hanno partecipato i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza ed i personale di esercizio del Compartimento ANAS di Perugia Si ringraziano per la disponibilit dimostrata a fornire informazioni sulla propria organizzazione i Settori Viabilit delle seguenti Province Bergamo Bologna Brescia Cosenza Cremona Genova Gorizia Lecco Livorno Lodi Macerata Mantova Massa Carrara Modena Pavia Pescara Pisa Pistoia Roma Rovigo Salerno Sondrio Verona Terni e Perugia Per la documentazione fornita
196. egnalazione di protezione installata su un veicolo o su un car rello trainato da un autocarro promiscuo a copertura e protezione e comunque dislocato ad una distanza di sicurezza dalla zona operativa che consenta le manovre di avvio e posizionamento dei veicoli che awerranno in condizioni di massima visibilit ed in rettilineo Vedasi in particolare Manuale norme di sicurezza per l esecuzione di lavori sull autostrada in presenza di traffico Protocollo di intesa in merito alle misure aggiuntive di protezione per i lavoratori operanti nei cantieri autostradali in presenza di traffico CGIL CISL UIL SLA CISAL RLS Autostrada BS VE VI PD SPISAL USL 20 SPISAL USL 22 Ist Medicina del lavoro Verona Soc Autostrada BS VE VI PD 248 Fine intervento Le manovre dei veicoli per l uscita dalle carreggiate avverranno in condizioni di massima visibilit ed in rettilineo Per la disattivazione dei segnali mobili e dei lampeggiatori e l eventuale sistemazione dell orientamento del segna e di passaggio obbligatorio di cui sono dotati gli autocarri il CSQ far sostare tutti i mezzi nelle aree di sosta se disponibili lungo il tratto interessato e comunque in posizione tale da essere esposti il meno possibile al traffico Dopo aver sistemato la segnaletica eseguite tutte le verifiche ed i controlli disattivati tutti i dispositivi luminosi di segnalazione il CSQ disporr il rientro dei mezzi o il trasferimento degli stessi in altro
197. egnalazione e delimitazione dei cantieri stradali 1508 Istruzioni operative per la segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali Principali riferimenti bibliografici Procedura operativa per l allestimento della segnaletica stradale nei pressi di cantieri fissi o mobili Procedura operativa per interventi di spargimento sale nei periodi invernali con mezzo meccanico o manuale Manuale per la sicurezza dell operatore autostradale Manuale della sicurezza per la realizzazione di cantieri programmati Norme tecniche per l esecuzione di lavori in autostrada Manuale per l esecuzione delle attivit della manutenzione d urgenza Norme generali di sicurezza per l esecuzione di lavori in autostrada Manuale norme di sicurezza per l esecuzione di lavori sull autostrada in presenza di traffico Progetto SGSL Procedura operativa per la riduzione del rischio investimento Procedura operativa di sicurezza Attivit invernali di manutenzione stradale Guida per la Sicurezza sul lavoro Uso in Sicurezza di Macchine ed Attrezzature La vigilanza stradale Manuale di formazione per gli operatori addetti alla vigilanza ed alla sicurezza stradale a cura di Balduino Simone Protocollo di intesa in merito alle misure aggiuntive di protezione per lavoratori operanti nei cantieri autostradali in presenza di traffico Procedura operativa Sgombraneve Procedura operativa Spargimento sale ed insabbiatura Linee Guida per l
198. egneria dei Trasporti dell Universit degli Studi di Napoli Federico ll e di Costruzioni e Tecnologie Avanzate dell Universit degli Studi 3 di Messina avente per oggetto definizione dei principali temi di ricerca per il miglioramento della sicurezza delle infrastrutture nel breve medio e lungo periodo Ottobre 2000 La scheda di rilievo in aggiunta alle informazioni integrative previste dall Istat nel modello CTT INC dovrebbe consentire il rilevamento 4 degli incidenti che avvengono nell ambito del cantiere 4 degli incidenti che avvengono nella zona di approccio e di uscita al cantiere 4 degli incidenti riconducibili al cantiere che avvengono nei tratti di strada che precedono e seguono le zone di approccio e di uscita della posizione dell incidente della dinamica dell incidente dell angolo e della velocit d impatto dei veicoli e dei dispositivi coinvolti dei danni a cose e persone differenziando fra il personale del cantiere ed utenti della strada della geometria e delle condizioni della strada delle condizioni meteorologiche del tipo di cantiere e dei lavori eseguiti della geometria dell area di cantiere dell ora del giorno e delle condizioni di illuminazione delle condizioni del traffico 29 della velocit media di attraversamento della geometria della strada prima e dopo il cantiere del sistema di deline
199. ella PA Le problematiche connesse all attribuzione dei ruoli L esperienza esemplificativa della Provincia di Perugia Schema del questionario somministrato a 25 Provincie L organizzazione aziendale Schede L organizzazione della Stazione appaltante e del Committente 01 Descrizione generale Quadro imprese Umbre ed Emiliane 02 Parco macchine 03 Pianificazione e progettazione delle attivit lavorative 04 Progettazione operativa della sicurezza 05 Gestione dei cantieri 06 Gestione operativa della sicurezza in cantiere 07 Servizio di prevenzione e protezione 08 Gestione delle macchine delle attrezzature delle sostanze della segnaletica 09 Gestione dei DPI 10 Gestione delle risorse umane e dei processi informativi e formativi Sorveglianza sanitaria Descrizione dei cicli produttivi e del profilo dei rischi tradizionali OI Posa e o ripristino spartitraffico e o guard rail Scheda connessa n 01 S S 75 Centrale Umbra 02 Opere d arte per sistemaz ione scarpate adiacenti Scheda connessa n 02 S S 75 Centrale Umbra 03 Stesa cong Scheda con 04 Stesa cong Scheda con 05 Stesa cong omerato b omerato bi nessa n 03 omerato bi nessa n 04 tuminoso e S S 3 Tiberina tuminoso e S S 3Bis Tib ituminoso e bitumat bitumat erina bitumat ura ura SGC E45 ura per per per arteria st
200. ella pianificazione della sicurez za delle attivit lavorative Datori di lavoro Dirigenti RSPP Coordinatori RLS ecc Inoltre si ritiene necessario far notare che i modelli non costituiscono una media di quello che stato regi strato dai vari soggetti ma proprio in quanto modelli rappresentano un dato di conoscenza frutto di un proces so di condivisione e validazione 37 8 SOGGETTI ORGANIZZATIVI COINVOLTI Identificazione dei soggetti organizzativi e loro coinvolgimento attivo nella ricerca Uno dei cardini corresponsabili Committent Committent dell impostazione metodologica della ricerca il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti che sono della realizzazione in sicurezza delle attivit lavorative di comparto i es le Regioni i Datori di lavoro es ANAS Soc Autostrade Province ecc Imprese esecutrici Tra l altro il co involgimento attivo di tutti i soggetti e lo studio delle reciproche interrelazioni ha consentito di approfondire in particolare l influenza degli aspetti organizzativi e gestionali nella dinamica infortunistica aspetti peraltro gi presenti nella classica distinzione tra i fattori di rischio infortunistici igienico ambientali e trasversali organizzativi Nella tabella che segue sono elencati i soggetti coinvolti nella ricerca e le modalit con cui hanno partecipato Soggetto Classificazione Modalit di coinvolgimento
201. emanazione di ordini di servizio specifici Non risulta a memoria del Responsabile dell Impresa n per i propri cantie ri n per altri dell impresa situazioni che hanno comportato l allontanamen to di operai o capi squadra dal cantiere o addirittura il loro licenziamento In caso di infortunio viene comunicato il tutto con una dettagliata relazione alla sede centrale dell Impresa ed in particolar modo all Ufficio della gestione del personale ed al Responsabile del servizio di prevenzione e protezione di norma la stessa persona In caso di sanzioni da parte di organismi di controllo vengono adottate le seguenti procedure T Oltre all adempimento di quanto prescritto dall Organo di controllo pratica mente mai contestato ed al pagamento della relativa sanzione per l estinzio ne del reato vengono adottate le stesse procedure di ricostruzione del l evento e di comunicazione con il personale descritte al punto precedente Anche in questo caso alcune inadempienze di limitata entit anche se mai pianificate dall impresa ma soprattutto legate a comportamenti non confor mi o dimenticanze da parte di operai anche se regolarmente stigmatizzate 4 vengono tollerate entro certi limiti Analogamente a quanto avviene per gli infortuni vengono attivate le proce dure di comunicazione con la sede centrale dell Impresa 68 Scheda 7 Ambito d indagine Servizio di prevenzione e prote
202. ente specifica al RUP Si i compiti delegati No 5 II CSE coincide con il Direttore dei lavori Si 4 No 6 Non specificato 5 Chi nomina il Direttore dei lavori Il dirigente Committente 6 II RUP La Giunta provinciale 2 Chi nomina i Coordinatori Il dirigente Committente 6 Il RUP La Giunta provinciale 2 Dai dati in tabella evidente che in tutti i casi la normativa non rispettata per almeno un aspetto Premesso che in 14 casi 60 il Responsabile Unico del Procedimento RUP svolge la funzione di Responsabile dei Lavori in 6 di essi ci avviene senza alcun atto formale Inoltre negli 8 casi in cui c l atto formale di delega per 2 casi trattasi di atto emesso da parte dell Organo di Governo Istituzionale Presidente della Giunta provinciale e Consiglio provinciale con esautoramento quindi del Dirigente con funzioni di Committente Nei 6 casi di nomina da parte di quest ultimo in 2 casi la delega al RUP delle funzioni di Responsabile dei lavo ri data una volta per tutte invece che essere affidata per ogni singolo appalto inoltre in 4 casi non sono indi cati nella delega gli specifici compiti attribuiti Nel 75 dei casi il Coordinatore per l esecuzione dei lavori CSE non coincide con il Direttore dei lavori in contrasto con l art 127 comma del In due casi la nomina del Giunta provinciale e Cons Direttore de DPR n 554 99 i lavori effettuata da
203. enza il coinvolgimento di lavoratori Non sono state poche le difficolt incontrate dal gruppo di ricerca nell opera di acquisizione ed elaborazione dei dati relativi agli incidenti causati agli utenti dalla presenza dei cantieri lungo i percorsi stradali in quanto l attuale modello di rilevazione statistica non consente la registrazione tra le circostanze presunte dell incidente del can tiere stradale come possibile causa d incidente Inoltre dal 1991 il rilievo degli incidenti avviene solamente nei casi in cui vi siano danni alle persone ci al fine di concentrare l attenzione sui sinistri pi gravi e per poter disporre di dati che possano essere paragonabili a livello internazionale Di conseguenza tutti gli incidenti che comportano danni a cose ad auto private o ai mezzi operativi di cantiere non sono censiti in quanto non ritenuti rilevanti ai fini delle elaborazioni statistiche Non essendo registrati i tamponamenti tra veicoli in prossimit del cantiere per esempio questi non possono essere messi in relazione alla presenza di lavori in corso Sul modello Istat CTT INC sono state fatte molte osservazioni un modello sicuramente valido per gli incidenti ordinari ma privo di informazioni quando l incidente si verifica in prossimit di un cantiere stradale in quanto le informazioni ivi riportate si limitano alla constatazione del sinistro avvenuto fuori dalla zona abitata o all inter no dell abitato Analogamente no
204. equipaggio di ogni autocarro sar normalmen 4 te costituito da due conducenti autorizzati muniti di tutti i requisiti necessari due conducenti di cui solo uno potr essere un neo assunto si avvicenderanno alla guida della macchina indi cativamente di norma ogni 3 4 ore compreso le pause fisiologiche rifornimenti ecc La durata massima di attivit lavorativa giornaliera di un addetto varier in funzione delle necessit di interven to nei limiti di quanto stabilito dai Contratti Collettivi di Lavoro applicati tenendo conto che in condizioni clima tiche rigide ed avverse l esposizione al rischio di stress aumenta considerevolmente con conseguenze soprat tutto a carico dell apparato cardiocircolatorio e sulla capacit di percezione e reazione ai pericoli 265 Attivit in process Presa in consegna dei mezzi e composizione della squadra L attivit di ssombraneve eseguita con mezzi operativi dotati di lama o vomere o con mezzi operativi dotati di fresa sar effettuata esclusivamente con i mezzi messi a disposizione dall organizzazione aziendale alle squadre di intervento mezzi potranno essere utilizzati solo dal personale autorizzato e non sar consentito il trasporto di persone estranee a meno di una specifica autorizzazione o in casi oggettivamente eccezionali emergenza soccorso ecc Il personale conducente dovr essere tecnicamente idoneo munito dei necessari requisiti di legg
205. erso nord in direzione della casa di un amico residente in un altro Stato Il rap porto della polizia indic che il conducente stava guidando quando non aveva l autorizzazione per farlo Causa di morte Il rapporto del coroner stabil che la morte era stata causata di un brusco trauma multiplo alla testa al torace e all addome Raccomandazioni discussione Raccomandazione l l Datori di lavoro dovrebbero adottare un programma che obblighi gli addetti a lavora re sul lato mediano del guard rail solo quando le condizioni di sicurezza lo consentono Il programma del Datore di lavoro dovrebbe includere un metodo per valutare le condizioni del livello di sicu rezza nel raggiungere a piedi il guard rail Qualora la valutazione indichi che possibile operare in sicurezza il lavoro dovrebbe essere svolto dall interno della zona spartitraffico dove il guard rail fornisce la protezione dalle auto che si avvicinano 150 Raccomandazione 2 Datori di lavoro dovrebbero esaminare periodicamente e valutare l applicazione delle procedure di sicurezza da parte del personale e provveder a riqualificarlo adeguatamente quando le proce dure non sono seguite Datori di lavoro in ordine alla correzione delle pratiche pericolose dovrebbero assicurare che dei supervisori esaminino e valutino periodicamente l adesione del personale alla conduzione delle procedure di sicurezza e prov vedano a riqualificarlo quando necessario La procedura st
206. eseJduur IND epeuorssejoud UNI e EIENSITAI JUAN osse oud qns eyuepeoeud jeu eyezzinn ey epouu e opuo es eseaduj ep eupidn eaninpoud ENAME ip euoizeojiueid e euejnuuis e3uenguiui o eyueuiuuJe3ep ezzeJnois e ep EINES eje 0319880s ep olinqu1 e O ONI i euusjul ewnpoud euomze yiueid ejep ouedno o Is eu ejenb uo opouu yejoon red ur epuerze ep ouJequtj e gueu oissejoud aule uoo SUOIZE NSUOI Ip Isse2oJd ouossise S ALIJA SOd IBP euoizepeu ip ast esseuJulo5 ejeuiuejep PUN Ip ezzeJnois e ep Lageado euoize yiueid e Epiye eseuduur INI ejeuorssejoud eJngiy e euenpiwipu ezzeJnois ip e e yi eds eAmnpoud eyAme ep euorzegesoud ip ISe ejrep ouoosiunye s oup nnuejuoo rep euoissiUJse4 Ip Isse oud ouos i enb SULA 1ySon Ins eAnenunuoo ezueseud e euopuepe eud eJenue ojeuiuegep UN Ip euonseS8 e epiye eseuduui in e e euoissejoud eundi ej eenpiwpul Jenue lop euonsec s U tpetps eso4duujj ep e3e2ipuri eanga odo s ossa o4d qns OJOAR IP 140A 0 9 Ijiqesuodsay re esi 4e3u ese4dui p u3 S nuandas e3exyope ouo u A o o quoo ip IuusiuesJo Ip eyed ep IUOIZUES Ip ose uj eanpe oud nuanSas 9 eeyyope ouo 8u A ezue amp Jeue eueppul OIUNZIOJUIP ose ul lisse eunjezzeJe pe euiupoeuu ns Pipolad io41uo rep e iqesuodsau 03198805 ojepe ui 039880s ep seuenue u eAgenunuoo ezueseud e ejsieud 3 euoizejueuun2op l1u n8 s e e
207. essi alle caratteristiche produttive ed a quelle organizzative aziendali sono utilizzati e definiti in singole parti del SGSL UNI EN 292 1 1992 219 2 Norme di riferimento D Lgs 285 92 DPR n 495 92 DM 10 07 2002 Definizione dei termini utilizzati in materia di cantieri stradali nel Nuovo Codice della Strada NCS D Lgs 30 4 92 n 285 nel Regolamento di Esecuzione e di Attuazione REA DPR 16 12 92 n 495 e nel Disciplinare Tecnico relativo agli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada da adottare per il Segnalamento Temporaneo DTST Decreto 10 luglio 2002 Il presente glossario uno strumento di lavoro un supporto di appunti per orientarsi velocemente nei termini introdotti dalle norme relative al sistema di segnalamento temporaneo Termine Significato Nota Strada L area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni dei veicoli e degli animali Art 2 del Codice Strada di tipo A Autostrada Urbana o extraurbana Art 2 2 del Codice Strada di tipo B Strada urbana principale Idem c s Strada di tipo C Strada extraurbana secondaria Idem c s Strada di tipo D Strada urbana di scorrimento Idem c s Strada di tipo E Strada urbana di quartiere Idem c s Strada di tipo F Strada locale urbana o extraurbana Idem c s Strada di servizio Strade destinate a servirne un altra principale Ha la funzione di consentire la sost
208. essione che viene dal mondo dell impresa riguarda l indicazione della mancanza di control I adeguati sulla circolazione stradale da parte degli organi di polizia su questo elemento vale la pena riflettere tenendo presente che il rapporto fra il cantiere stradale ed il traffico si colloca spesso in un area che in questi anni divenuta sempre pi importante nella coscienza sociale del nostro paese vale a dire quella degli inciden ti stradali In questo ambito i lavori effettuati su strade aperte al traffico si pongono con duplice veste non sem pre nettamente individuabile quella di fattori che possono provocare un incidente o che lo subiscono Per quanto riguarda gli aspetti specifici sulla base dei dati emergenti dalla scheda 4 si fa rilevare come gli adem pimenti previsti dalla normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori vengano vissuti come atti formali a partire dagli stessi piani di sicurezza e coordinamento che poca attinenza hanno con la gestione con creta In relazione al profilo di rischio dei cantieri indagati stilato sulla base dei tradizionali criteri ci che merita una considerazione specifica riguarda un approccio metodologico sperimentale utilizzato per descrivere alcune situazioni di rischio presenti in cantiere quattro per la precisione La riflessione e la scelta fatta dal gruppo di lavo ro a pensarci a posteriori probabilmente risente del fatto che molti dei suoi componenti si occupan
209. este per le loro situazioni di lavoro Ogni qualvolta un veicolo protettivo occupato da un opera tore il veicolo dovrebbe essere equipaggiato con un TMA e l operatore dovrebbe essere opportunamente pro tetto Un altro esempio che mostra un livello maggiore di protezione per i lavoratori pu essere trovato nel MUTCD diagramma 6H 4 relativo a lavori di Breve durata o ad Operazioni Mobili in banchina TA 4 mostra to in Appendice 3 Questo piano di controllo del traffico mostra il cantiere stradale delimitato da veicoli su ciascuna parte termina e Gli addetti fanno il loro lavoro nello spazio tra i veicoli Un veicolo di protezione con un TMA messo sul lato di approccio del cantiere stradale e un autocarro collocato oltre l area del cantiere lavoratori e gli autocarri si muovono in avanti come si sposta il cantiere Sebbene il diagramma TA 4 del MUTCD stato progettato per il traffico su una carreggiata con due corsie una per senso di marcia il concetto sotteso a questo piano del traf fico potrebbe essere usato su una strada pubblica interstatale per elevare il livello di protezione dei lavoratori Il secondo autocarro ha la funzione di riferimento visivo e di barriera per evitare che gli automobilisti si diriga no verso la banchina dove si sta eseguendo il lavoro segnali di presegnalazione dovrebbero comunque essere collocati in accordo con il MUTCD per il traffico della strada pubblica in
210. estione degli appalti Questionari Organizzazione Settori lavorativi d intervento Analisi documentale dell Impresa esecutrice Parco macchine Interviste Pianificazione e progettazione delle attivit lavorative Gestione dei cantieri Gest Servi Gestione de sostanze e d Gestione de Gestione de informativi e Gestione de ione operativa della sicurezza nei cantieri zio di prevenzione e protezione le macchine delle attrezzature delle ella segnaletica i dispositivi di protezione individuale le risorse umane e dei processi formativi la sorveglianza sanitaria In merito alla discussione dei risultati della ricerca documentale si rimanda allo specifico capitolo Ricerca Documentale censimen to dei protocolli dei documenti e realizzazione del Centro di documentazione 82 Fattore di rischio Sub fattore di rischio Modalit di studio Intrinseci Mezzi di cantiere Guasti cedimenti di parti del mezzo d opera Attrezzature con motore a scoppio Carichi movimentati e o sollevati Proiezione di materiale da macchine operatrici Crollo di manufatti o di parti di opere d arte Franamento delle pareti di scavo Lavori in altezza Scavi Superfici scivolose Caduta di materiale dall alto Contatto accidentale con materiali contundenti Urti colpi impatti e compressioni Movimentazione manuale dei carichi Composti e sostanze chimiche nocive Gas di scarico Radia
211. etti con lo sguardo costantemente rivolto verso il traffico sopraggiungente inizieranno la posa della segna letica in corsia di emergenza e sullo spartitraffico cartelli saranno posizionati perpendicolarmente all asse stradale per garantirne la massima visibilit Nei tratti privi della corsia di emergenza il prelevamento della segnaletica deve essere effettuato con l uso del segnale mobile di protezione previsto dall art 39 del Reg di attuazione del Codice della Strada rif Manuale di sicurezza per la realizzazione di can tieri programmati Soc Autostrade 243 primi due segnali posati saranno sempre quelli di lavori in corso ai quali seguiranno gli altri secondo il tipo di cantiere ed il relativo schema segnaletico segnali da fissare sullo spartitraffico saranno portati a mano partendo dalla posizione dell automezzo in sosta sulla corsia di emergenza L attraversamento della carreggiata sia di andata verso lo spartitraffico che di ritorno sar eseguito con le moda it e le cautele indicate nella sezione Attraversamenti della carreggiata Le operazioni di posa dei cartelli saranno eseguite restando a terra ed avendo cura che i segnali e i loro soste gni siano posizionati in modo da non invadere la parte di carreggiata libera al traffico Durante il posizionamento dei cartelli gli addetti non opereranno mai con le spalle rivolte al traffico Posati i segnali di direzione obbli
212. eu ouoSusA Ip EUNSY ej ezes IUA ep eseaduur eueupenbu IAnejoAe ONES 03u9uul49JIJ Ip njeddeqng IHOA Ip eiSojodi L 4 9O3u uuua Ji4 Ip ean14 odoos Oosse ouUd qns OJO IP Oq 0 9 Ijiqesuodsay ie esiA4o3u eseaduu p u3s 49 Ojezzi eue osse oud qns e oueuJ ul Iuoizeyniidse pe JoN esseululO2 e3euluejep eun Ip 9AneJo e LAMP e sp euomzeoyiueid e eyepije U IA e epuerze gansi epenb e eye si aJ U IA eseJduu ep ydi eAninpoud guae nid o eun ip euorze yiueid e eue nuuig 83uenguiur o eueuruuejep ezzaJnois e ap LINES eje ONGUL ojonu eJusju eZzaJnois e Jed uogeJowe rep nueyueseuddey Iep euoizedioei4ed ip euoizepnsuoo Ip AJOY ISso oud euJoo OPE ul ISSS ouo8ueA S LIYA ezzeunois ejjep euoneuue 9 ep ouedno2o is ay ajjenb uo opouu uejoon red ul epueize ep ouuequi e ey euorssejoud aundy eye UOD euoizejnsuoo Ip Isse oud ID ezuejsise eJe2tj 9A a PIZUE SOS PISIA Ip Ound ep eu e euuoj PISIA Ip oqund ep eis op e e uo1el88e ou uo1eyeddeqns ip ejeuoissejoud o21u283 ejleuopi ep e yieA e Jed ONE ul ss uu ouueJes y eunpe oud ouos ienb aJe iusA Jeuiu oeuu Ip ope e oi88aJou Ip o ol jeddeqns ip euuigau ui luoizeJo e Ip o1ueugepyje ID 9uoisi eud eje oxedsu eupue guae 9 eueuureJ8oud eueqesoud Jed nezzi nn iAnezziues4o Isse oJd euezzi euv ESSOUILUOI EILUILUSJOP eun Ip eAneJo e eme e
213. euJor88e ID eanpe oud nuen es 9 e1sived ouog opojeui ip iuoizeuuegje eunop e e3sodoud ouo8us e engeje euoizue eud ID orzi Jes OIUNZJOJUIP o eyueppur p ose uj osse oJd qns I ezziee4 eseaduu IND u opouu e8 o s e839 e jep o1si eud oquenb e ajo euoizue eud ID OziAJes eJusjui pe ego1e3siAJequr eueyueuuogue oi Bouu ojony Ju n89s i ojejsiJequl eJejnre ouessod e1sodsi 9 eub 8 OAS OIZIAJ S ep ejiqesuodsey eAmnpoud ene e ep euoizexesoud Ip Isej e eguejn opouu ui epueuJop esoJgeuunu IP NUJO ouoSuS H OUJejse O OUSAUI 9 IUpsiu euomzeyoud euoizue eJd Ip OIZIAJ S oJe siAJ 1ul o3ueuuusju ID PUNSY e a e ui epui p 0339330 opo39uu ip uoizeuujd jje o ie3uoujje n3edsy 03u9uuiS oAs Ip e3ifepol c 3slAJ93UI J 9p 12g12eds 133NUSZUOI e3i epol4 SOd D euoizepeau ID esej ui o3ueuun2op ep ozz nn 9 4 YAG PP o1ueugeu4ot88e Ip eunpe oud e4e souo euoizue eud ODISEIUI 9 e3 PDIJJe epuemze ep ouJequi je 9 euoue eJd eseuduui in e e euoissejoud eungij ej eesi UIA euoizejoud euozue eJd ip oizi Jeg ep ojonJ eJe souo IP_OIZIAJOS es sdwuj Jep e3e31pui eanga odo35 S oss 204d qns OJOAR Ip 1403 o Ijiqesuodsay re esi 4e3u ese4dui p u3S DI ipeuoIssojoJd eJn8ij nuandas 9 UOD SUOIZEYNSUOI Ip IspJ ouope eaud oqueuueJol SIuu ONOUUII euorzninsos euorzuegnueuJ Ip ifepuerze eunpeo oud 91 WAG ep
214. euoizueme ins ozzeuJ je ojsodaud ep euoizezziliqisueg Ozzeui oduuo2 o o neJedo Jgn oJeuunu jap euoize1o OZZAUI ep e ipoued euoizuejnueuu eJei euJol8 BILIA ep o1ueuunse u OZZ9UJ ep Oene ejedunjoud euoizueqe L euoizezzi iqisueg ODIY PI D ENDO PA ej ep euonpu eje euoznpu ezue amp Jeuje e on ppe un Ip ezueseJd eone eudes euomze e1sui ID eunpe oud eudoud ip euoizopy EM IQISIA 3je pe esi ip IP euorzeyo e euosJed ep euoizeuuojur euoizeuuJoJ 02IS4 ouue OjueuunseAu eJenne eAn3e10Jd eunsi 4 agenzie oAnueAaJd eunsip oso3 ouue odi IDASUIIZU pY OIU3SI4 Ip MONLY euiupueq O3 NS ojos LAILU BLAME PJeI88 4Je2 ul eone eu8es ejep euorze ejsursip euorze easu est qng eutupueq 0g ns ojos e3ueuu euJo 8 eynjedi guage EIEISSAUIEI uir euenue jop euomzeiuulec PAIIBJOAL OSE sq pod 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod o34e p do 949n ue eiSoJodi L eJeluojeqoine ep amp JAOUEUJ ejje o11Joddns SUONUPI ep euorzejiuul op Ip eJai ouu e euomzeyop uj ejue seuonj euiueipueg epeups e ep e ne eudes Ipan eJaluojeqojne NG OJejOJlc eje yipoul 9 e q 9J9nue ep PPPUP L ou 9UOIZEZZI e20 odi oJeuidiosip uu u3s ry uen odi EZZaJNIIS IG IUOIZENWII OP IUOIZE EUSAS ejepe ng VILAJI eono euseg OUJJESIp STD PP 01198 OL esod aunjeJesse 9sej qns OJO2S I
215. evisione di affidamento di lavorazioni in regime di subappalto o di noleggio a caldo di macchinari Verificare quali sono le procedure che saranno messe in atto per la verifica dell idoneit tecnico professionale di subappaltatori e noleggiatori a caldo sia dal punto di vista formale che dal punto di vista concreto Verificare se esistono processi di consultazione con altre professionalit all interno dell azienda in particolar modo con quelle che si occupano delle tematiche della sicurezza Verificare se vengono messi in atto e come processi effettivi di consultazione e di partecipazione dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Inferire il ruolo attribuito alla tematica della sicurezza determinante o ininfluente Simulare la pianificazione di una o pi attivit produttive tipiche dell Impresa Figure di riferimento dell impresa La figura professionale a cui l impresa affida la pianificazione delle attivit avorative di una determinata commessa il Responsabile di commessa RC Annotazioni A questa figura compete l analisi e lo studio dei processi organizzativi da met tere in atto per progettare e programmare le attivit anche rispetto alla pre visione di affidamento di lavorazioni in regime di subappalto o di noleggio a caldo di macchinari L iter che un responsabile di commessa tenuto a seguire successivamente alla sua designazione il seguente RC individua e
216. gatoria frecce con i quali sar chiusa la corsia interessata al cantiere e le even tuali luci gialle scorrevoli cascata poste in corrispondenza delle frecce gli addetti saliranno sull automezzo e lo sposteranno nella corsia appena chiusa Se la corsia chiusa quella di sorpasso il mezzo fermo in corsia d emergenza oppure ove possibile in piazzola di sosta con i dispositivi luminosi lampeggianti di segnalazione ed i fari di profondit accesi al momento oppor tuno e quando il traffico lo consentir con una forte accelerazione si porter all interno della zona delimitata la corsia che si appena chiusa impiegando il minor tempo possibile nell attraversamento della corsia di marcia Sull automezzo che attraverser la sede autostradale per immettersi nella corsia di sorpasso chiusa al traffico ci sar solamente il conducente il quale parchegger il mezzo il pi possibile vicino allo spartitraffico e ad una distanza di almeno 30 metri dall ultima freccia posata Subito dopo il conducente provveder ad invertire il senso di orientamento della freccia di cui al segnale di pas saggio obbligatorio installato sul retro del mezzo operativo Non sar consentito sostare a piedi o con gli autoveicoli nelle immediate vicinanze degli sbarramenti obliqui rea lizzati Avanzando con l autoveicolo all interno della corsia chiusa gli addetti procederanno alla posa dei i coni in gomma per la delimitazione laterale
217. gi aree di servizio e rampe di accesso agli svincoli l intervento pu essere effettuato fermando l autoveicolo a lato delle relative piste di scorrimento Dopo aver azionato i dispositivi luminosi lampeggianti di segnalazione ed il cartello di pericolo se in dotazione al veicolo gli operatori muniti della dotazione personale di indumenti ad alta visibilit adottando le necessarie precauzioni interverranno per eliminare l ostacolo in condizioni di sicurezza nei riguardi dei veicoli in arrivo 251 Quando l ostacolo si trovi in una zona ove sia pericoloso fermare il veicolo l intervento potr essere eseguito con le seguenti modalit fermato l automezzo in posizione di sicurezza v punto precedente intervento di una sola persona dopo aver attivato i dispositivi luminosi lampeggianti di segnalazione ed il cartello di pericolo se in dotazione percorren do a piedi la banchina laterale si raggiunger il luogo indicato per la rimozione dell ostacolo ponendosi in con dizioni di sicurezza nei riguardi dei veicoli in arrivo in analogia con quanto indicato per l attraversamento della carreggiata l operazione potr essere presegnala ta da un altro operatore provvisto di bandierina rossa il quale si posizioner a debita distanza e sul punto di maggiore visibilit del traffico al fine di agevolare l operazione di rimozione dell ostacolo tale operatore effettuer gli sbandieramenti secondo le modalit previste
218. grafica stato chiesto agli informatici di rappresentare tre possibili prospettive o punti di vista panoramico lavoratore utente stradale e di costruire gli scenari intervenendo sul principio della visibilit degli operatori e del cantiere che uno degli elementi determinanti per la sicurezza II risultato rappresentato da una serie di animazioni che basandosi su tale principio di visibilit mostrano situazioni esplicitamente scorrette situazioni apparentemente corrette situazioni corrette o meglio definite migliorate Si ritiene utile l utilizzo di tale strumento nelle sessioni formative precisando che il contenuto delle animazioni non rappresenta la soluzione finale non casuale la presenza di situazioni apparentemente corrette e la definizione mi m gliorata delle soluzioni proposte ma un momento di discussione che esalti il momento partecipativo superan do una visione ancora troppo depositaria ed eterodiretta della formazione nel campo della sicurezza sul lavoro E importante sottolineare che mentre le situazioni esplicitamente scorrette sono state ottenute deliberatamen te operando alcune omissioni rispetto alla normativa le situazioni apparentemente corrette sono il risultato di errori di interpretazione delle informazioni e delle istruzioni ricevute da parte dei tecnici informatici 193 Questi scenari le situazioni apparentemente corrette probabilme
219. he a livello di progettazione della sicurezza Per quanto riguarda la ricerca documentale essa stata veramente ampia spaziando da norme tecniche volon tarie e cogenti italiane ed internazionali a protocolli di varia natura adottati da enti pubblici a letteratura scien tifica ufficiale ed a quella cosiddetta grigia cui chi interessato pu attingere in modo proficuo Poich chi ha curato questa parte della ricerca l ha anche riversata in un DVD e collocata nel sito Internet http www stradeanas it areasicurezza index html accessibile previa richiesta il risultato ottenuto pu essere con siderato il punto di partenza per la costituzione di un vero e proprio portale della sicurezza nella cantieristica stradale ed autostradale Gi nel corso della realizzazione della ricerca emerso come questa banca dati sia di grande utilit per l attivit degli uffici delle amministrazioni pubbliche che debbono gestire gli appalti dovendo far riferimento ad un coacer vo d indicazioni tecniche e normative di non facile interpretazione ed applicazione Inoltre l attivazione di un portale a nostro parere va presa in seria considerazione perch ovvierebbe alla necessit dell aggiornamento continuo imprescindibile in questo settore cos ampio sia per le evoluzioni della tecnologia che della normativa che lo riguarda oggi gi cambiata rispetto al momento in cui stata effettua ta la ricerca La redazione delle Linee Guida ha dato appli
220. he di cantiere acquisizione manutenzione sostituzione La tipologia dei DPI acquistati viene determinata DVR Sulla base dei vari POS e delle esigenze di cantiere legate soprattutto alla sua Sulla base dell analisi riportata nel evoluzione La consegna sostituzione dei DPI viene effettuata Sulla base di procedure operative interne Su richiesta dell interessato L Impresa dispone di procedure di controllo di idoneit dei DPI consegnati S soprattutto sul posto di lavoro La sessioni informative e formative per l uso dei DPI vengono effettuate Dalle strutture esterne utilizzate dall Impresa per la formazione e D Lgs 626 Dai Responsabili di cantiere in cantiere soprattutto per quanto riguarda il informazione prevista dal quando e il come deve essere utilizzato il dispositivo La consegna dei DPI viene Si registrata su apposite schede Si ritiene inutile e o dannoso DPI Motivazione l utilizzo dei seguenti DPI Otoprotettori Per attivit in presenza di traffico compreso il traffico costituito dai mezzi d opera soprattutto di breve durata 172 Scheda 10 Ambito d indagine Gestione delle risorse umane e gestione dei processi informativi e formativi Figure di riferimento dell impresa Responsabile di Impresa Scopo Scopo dell indagine conoscere le procedure di reclutamento ed inserimen to del personale ne
221. i Per tutti i lavori stradali saranno predisposti i servizi igienici Prima di iniziare lavori previo sopralluogo sar pianificata con la ditta appaltante e le ditte subappaltatrici la logistica l organizzazione del cantiere la segnaletica ecc Il personale impiegato dovr dimostrare di aver frequentato un corso di formazione base sulla sicurezza la salute e l igiene nei luoghi di lavoro All assunzione del dipendente anche a tempo determinato si dovr far sottoscrivere l avvenuto ricevimento dei DPI necessari per svolgimento della sua mansione lavorativa far sottoscrivere che la sostituzione del DPI awerr previa restituzione del vecchio DPI rotto usurato informarli e formarli sul corretto uso dei DPI consegnati Per l affidamento dei lavori a ditte esterne sar prevista specifica procedura interna di prequalifica dei forni tori Per mantenere in efficienza le macchine operatrici la ditta appaltatrice dovr garantire che l addetto utilizzatore dovr pulire il suo mezzo al termine delle pause lavorative a manutenzione ordinaria sia eseguita da un tecnico specializzato e registrata su un apposito registro la manutenzione straordinaria avvenga almeno una volta all anno e registrata su apposito registro Perla realizzazione degli interventi in autostrada si concorda con la centrale di controllo prima dell inizio lavo ri la pianificazione del cantiere comprese le eventuali situa
222. i In particolare sar data specifica priorit per le fasi pi rischiose posa rimozione della segnaletica Definizione di sistemi integrati per la gestione della sicurezza nei cantieri stradali Il vantaggio deriva dalla com provata esperienza di ditte certificate per sistemi di gestione di qualit integrati questi sistemi incidono nel organizzazione del cantiere nella definizione delle responsabilit e nella pianificazione del lavoro pi che la definizione e l utilizzo dei piani di sicurezza Attivazione di percorsi formativi ad hoc per la crescita interna di operai specializzati e capisquadra La forma zione deve avvenire sul posto attraverso l affiamcamento con altri pi esperti Attivazione di programmi di affiancamento con i pi esperti per la crescita interna del personale Programmi di sostituzione di tutte le macchine ogni 5 6 anni per mantenere alta la loro efficienza e regolarit Programmi di selezione del personale in base alla loro crescita professionale 145 ALLEGATO 2 Esempio scheda analisi incidente Dal Sito Internet NIOSH sui cantieri stradali Analisi degli incidenti in corrispondenza dei cantieri stradali Si riporta tradotto in italiano un esempio di analisi d incidente mortale descritto nell ambito del programma FACE Fatality Assessment and Control Evaluation programma del National Institute for Occupational Safety and Health per prevenire gli incident
223. i attinenti al Coordinatore per l esecuzione che pur rappresentan do una figura centrale nel complesso intreccio di relazioni tra i vari soggetti coinvolti in cantiere per vari motivi si trova spesso nel concreto a non poter operare con la necessaria autonomia serenit e libert di azione In questo ambito si ritiene opportuno operare almeno una riflessione di carattere generale sui rapporti tra que sta figura e quella del Direttore dei lavori soggetto che dispone di un potere di condizionamento molto pi strin gente nei confronti dell impresa ma che obbedisce a logiche e strategie spesso contrastanti con quelle del Coordinatore per l esecuzione Per usare una metafora potremmo dire che il Direttore dei lavori tende a pigiare il pedale dell acceleratore men tre il Coordinatore per l esecuzione quello del freno poich il primo ha poteri maggiori nei confronti delle impre se il risultato che nei cantieri tende a prevalere la sua logica superando molto spesso il limite di velocit che garantisce la sicurezza dei lavoratori Il dettato dell art 127 comma del DPR 554 99 Regolamento attuativo della Legge Merloni recita Le fun zioni del coordinatore per l esecuzione dei lavori previsti dalla vigente normativa sulla sicurezza nei cantieri sono svol te dal Direttore lavori Porre in capo alla stessa persona entrambe le funzioni pu sembrare una soluzione logica e dettata dal buon senso 87
224. i di segnalamento temporaneo in strade senza particolari vincoli tra le due strisce di delimitazione di una corsia Flesso di deviazione Raccordo realizzato con dispositivi di segnalamento temporaneo in strade con presenza di vincoli tra le due strisce di delimitazione di una corsia cantieri con estesa inferiore ai 100m Paragrafo 12 2 del Disciplinare del 10 07 2002 Tombino Copertura metallica di un pozzetto contenente impianti idrico elettrico telefonico ecc Portello Chiusura orizzontale per l accesso a condotti sotterranei Chiavicotto Condotto per la raccolta delle acque Classi R3 R5 Coefficiente di luminanza retroriflessa simbolo RL Paragrafo 3 2 3 unit di misura mcd m Ix RL il parametro che misura la retroriflessione dei dispositivi catadiottrici con superficie estesa pitture in condizioni di visione notturna dispositivi sono investiti dalla luce dei fari dell auto illuminante A con un angolo d illuminazione di 1 24 e un angolo di osservazione di 2 29 sistema simula le condizioni di un osservatore alla guida di un auto con l occhio posto ad un altezza di 1 20 m dalla superficie stradale l altezza del proiettore a 0 65 m e il segnale catadiottrioco posto a 30 m di distanza del Disciplinare del 10 07 2002 Norma UNI EN 1436 2004 225 Termine Significato Nota dispositivi catadiottrici della segnaletica orizzontale sono perli
225. i gli RLS le possibili forme di coinvolgimento del personale dell azienda nell applicazione del SGSL da sottoporre all esame del Datore di lavoro per l approvazione Spetta al RSPP o al Responsabile del SGSL elaborare le specifiche modalit e o procedure per dare attuazio ne alle forme di coinvolgimento approvate ed individuare gli indicatori di prestazione pi adatti al monitoraggio di ciascuna forma di coinvolgimento Per l attuazione dei processi di coinvolgimento del personale il modello prevede pertanto l applicazione delle seguenti procedure Descrizione Sigla identificativa Procedura Introduzione nuove attrezzature di lavoro PGI I Procedura Acquisto e gestione di nuove sostanze e preparati PGIO La documentazione e o registrazioni previste sono le seguenti Descrizione Sigla identificativa Verbale di consultazione RLS DS04 Convocazione della riunione periodica art D Lgs 626 94 2520 Verbale della riunione periodica D5S21 Procedure specifiche di consultazione DS22 Procedure o istruzioni di coinvolgimento DS23 109 7 L organizzazione del sistema informazione formazione addestramento consapevolezza L informazione la formazione e l addestramento danno coscienza dell importanza della SSL nel contesto lavora tivo aziendale Le informazioni specifiche che arricchiscono la conoscenza la formazione che educa ad utilizzare dette informa zi
226. i in genere del mezzo e delle attrezzature abbinate lama vomere spargisale ecc a presenza e la carica dell estintore in dotazione la visibilit del posto di guida l efficienza delle eventuali scalette e l integrit delle tubazioni dell impianto oleo dinamico la presenza e l integrit delle protezioni sia fisse che mobili delle attrezzature abbinate es spargi sale il corretto fissaggio di carter l integrit della segnaletica di ingombro e di sicurezza l integrit del pannello posteriore a strisce bianche e rosse con freccia di direzione come da fig Il 398 del Codice della Strada la presenza a bordo dei manuali d uso e manutenzione Le macchine che dovessero risultare difformi o carenti rispetto alle dotazioni previste ai requisiti di sicurezza ed allo standard manutentivo stabilito dalle procedure aziendali dovranno essere prontamente sostituite e sottopo ste a manutenzione prima di essere riutilizzate Guida del mezzo operativo in aree delimitate Gli addetti preposti alla guida dei mezzi operativi nel transito in aree delimitate procederanno a passo d uomo e nelle manovre richiederanno l aiuto di personale a terra soprattutto in spazi ristretti o caratterizzati da una non sufficiente visibilit come autoparchi o aree esterne in prossimit di magazzini e o autorimesse Organizzazione dei turni di lavoro Per garantire eventuali turni serali o notturni la composizione dell
227. i macchine in perfetto stato di efficienza tecnica e di sicurezza affidamento delle macchine solo a personale esperto divieto assoluto di spargimento e deposito accidentale dell ossido di calce nell ambiente Misure di gestione delle Disponibilit di acqua ad uso sanitario per gli addetti pronta disponibilit di emergenze ritenute inalienabili presidi sanitari numeri utili telefoni cellulari Provvedimenti di prevenzione Vale quanto gi precedentemente affermato nella precedente simulazione e protezione ritenuti inutili e di carattere formale 166 Scheda 6 Ambito d indagine Gestione operativa della sicurezza in cantiere Scopo Individuare la figura professionale a cui l impresa affida la gestione della sicurezza in un determinato cantiere Verificare quali sono i processi di trasmissione dei contenuti che scaturisco no dalle fasi di progettazione dell attivit produttiva specifica e di sicurezza Inferire il ruolo attribuito dal soggetto alla tematica della sicurezza determi nante o ininfluente Simulare la pianificazione di attivit produttive tipiche dell impresa le stesse oggetto di simulazione di chi si occupa della pianificazione produttiva Figure di riferimento dell impresa La figura professionale a cui l impresa affida la gestione della sicurezza in un determinato cantiere il Responsabile di commessa Direttore di cantiere Il soggetto incaricato non ha r
228. i professionali verificatosi il 30 ottobre del 2000 che ha coinvolto un lavo ratore di 47 anni addetto alla manutenzione di una strada interstatale degli USA L esempio tratto dal sito http www cdc gov Il lavoratore stato investito dall auto che ne ha causato la morte mentre con un compagno installava dei riflet tori catadiottri sul bordo di una strada interstatale Gli ispettori del National Institute for Occupational Safety and Health dopo aver analizzato l incidente racco mandano le misure minime necessarie affinch in analoghe circostanze l incidente non si ripeta La scheda di analisi sull incidente compilata dagli ispettori adotta il seguente schema sommario introduzione svolgimento delle indagini cause della morte raccomandazioni e discussione riferimenti normativi foto disegni schemi ecc FACE Report No Ol 02 http www cdc gov niosh face In house full200 02 html State Department of Transportation Highway Un lavoratore addetto alla manutenzione muore dopo essere stato investito da un auto mentre installava dei catadiottri retroriflettori in una barriera metallica 146 Sommario II 30 Ottobre 2000 un uomo di 47 anni addetto alla manutenzione nel Dipartimento Statale dei Trasporti DOT mori dopo che fu investito da una macchina che invase l area del cantiere dove la vittima e un suo com pagno stavano installando dei retroriflettori su
229. i saper fare prevenzione sulla base dei mancati incidenti di cui ha fatto direttamente esperienza In molti troppi casi il contenuto dei vari documenti della sicurezza rimane lettera scritta e mai consultata al massimo si ottempera a quanto disposto dal coordinatore per l esecuzione Difficilmente le aziende si pongono in contrapposizione netta al Coordinatore per l esecuzione ma quando le disposizioni del coordinatore sono considerate onerose si tende a dialogare e cercare di eseguire il minimo indi spensabile Vere e proprie contestazioni sulla figura e sul ruolo del Coordinatore per l esecuzione non sono state registrate Gestione dei cantieri Per la gestione operativa del cantiere le Imprese prevedono che il soggetto o i soggetti incaricati della gestione procedano ad un attento studio preliminare del progetto esecutivo del capitolato speciale d appalto dello sche ma di controllo del piano di sicurezza e coordinamento quando presente e del piano operativo di sicurezza La gestione si differenzia in funzione della dimensione e dell organizzazione dell impresa x stato rilevato che chi gestisce in sostanza il cantiere e l organizzazione delle risorse pu essere o il capocantie re o il Tecnico di cantiere Nel caso del capocantiere il potere di spesa di norma limitato e controllato salvo due casi che si riferiscono a cantieri di grossa dimensione e molto distanti dalla sede aziendale La gestione operativa
230. iate soggette a traffico uoghi in cantiere si ricorda che va aggiunta una simulazione di lavorazioni eseguita in Umbria su un tratto di strada statale con la collaborazione di una squadra di esercizio del Compartimento ANAS di Perugia ppresentante dei lavoratori per la sicurezza Durante a simulazione sono state effettuate riprese fotografiche ed audiovisive per ogni fase esecutiva Nell allegato n 3 sono riportate a titolo di esempio alcune schede Cantieri compilate in process 63 ll INDAGINI MIRATE PER DETERMINATI FATTORI DI RISCHIO Il rischio da Idrocarburi Policiclici Aromatici IPA nella cantieristica stradale Scopo del lavoro stato la valutazione delle concentrazioni d idrocarburi policiclici aromatici IPA aerodispersi in ambiente di lavoro nel corso delle attivit di scavo di tunnel stradali e la conseguente valutazione del rischio espositivo per gli addetti a tali attivit Gli idrocarburi policiclici aromatici aerodispersi possono ritrovarsi nell at mosfera ambientale sia come vapori liberi che adsorbiti nel materiale particellare polvere Al fine di ottimizza re l efficienza di campionamento e conseguentemente per avere una stima corretta della concentrazione degli idrocarburi policiclici aromatici aerodispersi sono stati utilizzati dei sistemi di captazione a doppio corpo costi tuiti da a idoneo supporto caricato con membrana in quarzo e da fiala in vetro riempita con PUF c
231. icevuto una formazione specifica in materia di sicurezza se non quella relativa agli obblighi del D lgs 626 come lavoratore dipendente Il conferimento dell incarico ed in particolar modo la delega di funzioni di gestione della sicurezza in cantiere vengono conferite con procura notarile con motivazioni legate al titolo di studio posseduto alle capacit ed alla espe rienza professionale La gestione operativa del cantiere prevede da parte del soggetto incaricato un attento studio preliminare della seguente documentazione Elaborati di progetto compreso quelli esecutivi realizzati dall impresa anche avvalendosi di studi di progettazione esterni Il piano operativo di sicurezza POS Il piano di sicurezza e coordinamento PSC contenuti scaturenti dalle riunioni di coordinamento con il coordinatore Le prescrizioni del coordinatore Nota vale anche in questo caso quanto gi precedentemente indicato e cio la successione con cui stata elencata la documentazione non casuale ma evidenzia la modalit di struttu razione gerarchica delle risorse orientata alla massima compatibilit con la realizzazione del opera all interno dei limiti posti dal piano di sicurezza e coordinamento e dall attivit stessa di coordinamento che pu anche non avere alcun peso se come di frequente accade com pletamente slegato dall opera e portatore di indicazioni generiche ed a volte assurde e non congruenti con le specificit
232. ico contesto ambientale valu 4 tando la tipologia di traffico la gestione delle emergenze ambulanze vigili del fuoco le aree di sosta per il 4 trasporto pubblico le are di parcheggio i passi carrai il numero di cantieri aperti o in previsione d apertura e eventuali strade e o itinerari per la deviazione del traffico l avviso dei lavori se opportunamente localizza to permette all utenza l opportunit di scegliere direzioni diverse la presenza o meno di servizi interrati eventuale sovrapposizione di pi cantieri dello stesso Ente ecc Sar obbligatorio richiedere alle ditte appaltatrici prima dell inizio lavori di effettuare il sopralluogo per racco gliere tutte le necessarie informazioni e valutazioni necessarie alla pianificazione dei lavori La Direzione lavori dell Ente appaltante dovr verificare che il posizionamento della segnaletica stradale tem poranea rispetti gli schemi pianificati L impresa appaltatrice dovr controllare per tutta la durata del cantiere che la segnaletica stradale temporanea deve essere sempre presente spesso cade oppure rimossa ecc sia durante i lavori sia nelle pause lavorative deve essere chiara e comprensibile dagli utenti della strada al fine di escludere rallentamenti e o dire zioni sbagliate deve essere sempre visibile anche in casi di ridotta visibilit L impresa dovr coprire tutti i cartelli stradali fissi
233. ide una macchina lontana circa 305 m che si dirigeva verso di loro in corrispondenza della loro corsia Secondo il rapporto della polizia la velocit del veicolo fu valutata a 49 96 5 km l ora Il compagno di lavoro grid un avvertimento alla vittima che stava in piedi davanti a lui e che instal lava un retroriflettore sul guard rail ma con la schiena rivolta verso il traffico ll compagno di lavoro che diede l avvertimento ebbe appena il tempo sufficiente per alzare una gamba sul guard rail quando la macchina pass sopra la segnaletica rumorosa della linea di margine urt il guard rail e scivol approssimativamente per m lungo il guard rail investendo la vittima Fotografia L impatto scagli la vittima al di sopra del guard rail su un pendio erboso una zona spartitraffico della larghezza di 61 m arrestandosi sulla scarpata approssimativamente a 15 m dal guard rail Il conducente della macchina prosegu sull interstatale senza fermarsi e continu a viaggiare verso ovest La figu ra mostra la configurazione della scena dell incidente Il compagno di lavoro corse verso il margine nord dove era parcheggiato l autocarro per trasmettere con la radio al suo Datore di lavoro la richiesta di aiuto Il Datore di lavoro chiamo il 91 Il compagno di lavoro torn indietro attravers la strada e scese sul pendio erboso per assistere il suo collega Egli chiam per nome il suo compagno e quando non ottenne nessuna ri
234. identificativa Gestione delle non conformit PGO7 Azioni correttive e preventive PG08 Riesame del sistema e analisi degli indicatori PG09 La documentazione e o registrazioni previste sono le seguenti Descrizione Sigla identificativa Verbale di consultazione RLS 2504 Obiettivi di SSL 2509 Verbale della riunione periodica D5S21 Relazione finale di monitoraggio DS32 Verbale di sintesi del riesame 2534 Segnalazioni incidenti MS02 Comunicazioni interne ed esterne DS35 116 5 CONCLUSIONI E PROSPETTIVE In relazione agli obiettivi del progetto ricerca documentale profilo di rischio del comparto Linee Guida i risultati acquisiti sono di certo interessanti ed utili e li andremo sinteticamente ad illustrare e commentare ma altrettanto significativo l aspetto legato alle prospettive che si sono aperte con indicazioni chiare su come procedere concretamente a partire dalle acquisizioni della presente ricerca Nel trarre le conclusioni sui risultati occorre innanzitutto fare alcune considerazioni sul comparto indaga to e valutato utilizzando ed adattando criteri dell SPESL per definire i profili di rischio Per questa ricerca abbiamo ritenuto necessario ampliare il concetto di comparto in quanto la causa prima degli infortuni e dei danni alla salute dei lavoratori che si verificano in un cantiere stradale si colloca spesso in situazioni molto
235. idurre sensibilmente l assorbimento dei composti chimici sia a livello respiratorio che transdermico solo 2 soggetti degli addetti alla manutenzione del manto stradale li uti izzavano regolarmente mentre gli altri 7 si limitavano ad indossare la tuta Da sottolineare infine che negli addetti alla manutenzione del manto stradale stato rilevato solo un incremen to dei livelli di danno al DNA biomarker di dose biologica efficace che riflette una esposizione recente mentre non stato evidenziato nessun aumento ascrivibile all attivit lavorativa nella frequenza degli SCE e dei micronu clei biomarkers di effetti precoci in grado di riflettere esposizioni pregresse oltre che per quanto riguarda spe cificatamente i micronuclei un rischio non solo di tipo genotossico ma anche cancerogeno Questo risultato che probabilmente da ricollegarsi alla brevit della storia lavorativa dei soggetti allo studio nelle stesse mansioni 4 come emerge dai questionari unito al dato che la maggior parte dei lavoratori non utilizzano dispositivi di pro tezione individuale suggerisce come per ridurre il rischio espositivo di tipo genotossico legato a questa tipolo gia di cantieri stradali e non solo sia fondamentale che tutti i soggetti interessati adottino sempre scrupolosa mente i dispositivi di protezione individuale pi appropriati per l attivit lavorativa che si sta svolgendo 67 Esposizione alle vibrazioni al co
236. ie al raggiungimento le responsabilit le risorse ed i metodi per misurarne il conseguimento La pianificazione si articola in una parte generale ed una parte mirata alle attivit relative ai cantieri temporanei e mobili Responsabilit i soggetti destinatari di precisi obblighi all interno del sistema nel caso di Committente che non sia anche Datore di lavoro il soggetto obbligato il Committente stesso Gli strumenti e la metodologia d indagine elaborata dal gruppo di ricerca soprattutto le schede guida utilizzate per l effettuazione delle interviste per l analisi dei processi organizzativi aziendali si veda il capitolo della Ricerca Selezione dei materiali ed elabora zione degli strumenti di indagine che costituisce un esempio concreto utilizzabile per la conduzione dell analisi di avvio 105 Gli elementi presi in considerazione per la pianificazione delle attivit sono individuazione dei requisiti legali cui l azienda deve attenersi individuazione dei pericoli per la SSL la valutazione ed il controllo del rischio L operazione d individuazione dei requisiti legali che deve essere oggetto di una specifica procedura gestionale dovr avvenire con le seguenti modalit 1 analisi di tutti gli argomenti normati in materia di sicurezza e salute individuazione di leggi norme che interessano l azienda effettuata sulla base della conoscenza degli elementi delle attivit prod
237. iendale in materia di sicurezza formazione attivazione e valorizzazione delle diverse figure specialistiche all interno dell azienda che a vario titolo concorrono sia alla progettazione sia alla gestione in sicurezza dei cantieri temporanei e mobili accrescimento dei rapporti d interazione con strutture specialistiche esterne per la progettazione in sicu rezza dei cantieri temporanei e mobili flussi di comunicazione che sono attivati tra i vari attori del processo produttivo di un cantiere dalla fase di progettazione a quella di gestione esecutiva dello stesso l effettivo concreto utilizzo dei documenti di sicurezza DVR PSC POS ecc l attivazione di un sistema di verifica controllo e correzione delle modalit esecutive sia rispetto alla capa cit produttiva sia rispetto ai fallimenti del sistema di gestione sia questo formalizzato o meno della sicu rezza adottato infortuni incidenti sospensioni da parte della Direzione lavori o del Coordinatore per l ese cuzione CSE prescrizioni da parte di organismi di controllo ecc a promozione del ruolo partecipativo dei lavoratori e delle loro rappresentanze Vista da questa prospettiva appare evidente che la problematica della sicurezza del lavoro anche in questo settore e rispetto ai dati emersi dalla ricerca stessa va affrontata in una prospettiva olistica avendo come riferimento un sistema di gestione integrato all interno dei processi pro
238. iere sistematicamente tutti i coni in gomma ed i segnali che troveranno 245 L operazione verr svolta restando sempre all interno della delimitazione del cantiere con gli addetti protetti dal mezzo operativo rispetto alla direzione del traffico e posizionati il pi distante possibile dalla corsia di marcia aperta al traffico II CSQ sorveglier che lo spostamento dell automezzo in retromarcia avvenga a passo d uomo e che vengano evitate manovre tali da intralciare il traffico veicolare sar assolutamente vietato rimuovere i coni facendo pro cedere l automezzo contromano anzich in retromarcia Arrivati in corrispondenza dello sbarramento di chiusura corsia prima di raccogliere i segnali di direzione obbli gatoria frecce se la corsia chiusa quella di sorpasso il conducente sposter l automezzo di servizio dal can tiere alla corsia di emergenza o in piazzola di sosta comunque il pi vicino possibile al margine destro e ad una distanza di almeno 50 metri dallo sbarramento in corso di rimozione Tale spostamento avverr seguendo la direzione del traffico e al momento opportuno quando il traffico lo con sentir sar effettuato con la massima attenzione e con la massima rapidit consentita dal mezzo onde permet tere lo spostamento dalla corsia chiusa a quella di emergenza nel pi breve tempo possibile Quando l automezzo di servizio sar in corsia di emergenza si inizier la raccolta dei segnali di sbarramento della
239. iglio provinciale I compiti delegati Dirigente Committente specifica al RUP Risposte attese Si No Il CSE coincide con il Direttore dei lavori Risposte attese SI No Chi nomina il Direttore dei Lavori Risposte attese Dirigente committente e RUP e Giunta Provincia D Chi nomina CSP e CSE T Risposte attese e Dirigente committente RUP Giunta Provincia D RUP responsabile unico del procedimento CSE coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione CSP coordinatore della sicurezza in fase di progettazione 48 ejsi ID nund udoud e ipeuosued iuoiuido uoo aNAJIP ezue souoo ID EZUEIUELU e Sewo e ojediqqo 91ues IS eueJoqe oo ID 4nd irepueize IAezziuesJo Isse oud e3ueugegsuip opue souoo uou asJ01n o 4e1ut INI u ose eu OPINPPLITOS PISIU eJeiul e3ueude140J eueuormzipuoo ond eseuduup l8 le 3s j p ezue souoo ID opeJ8 euuoo ESQUI o3ueuurJej Ip eundi ejep expenb 27 ojona oudoaud e gegaj enb ojos uou ijepuerze iAnezziue amp uo isse oud 3 ueuJ ee e souoo ouo e Ip SOPA ep LSAP opuenb euo1noo 4equl es eJe iueA Ip eJ03e1st J91ur e e3uesuoo tuu essejs es e euij a uou euorzeuuojur eysenb ip euoizeasidea e 4 pulu22euu eun ip osn Jed e eu osJed ep o3ueugeAseppe Ip a olyu uup n 2 4 Ip enpe oud e ouos i enb 2492sou
240. il Committente Datore di lavoro es ANAS Autostrade Province ecc ad iniziare dalle primissime fasi progettuali La metodologia adottata stata fortemente influenzata proprio dalla necessit di far luce sui fattori organizzati vo progettuali del fenomeno infortunistico e di quello legato alle malattie professionali evitando di considerare Committenti Progettisti Direttori dei lavori Dirigenti Preposti Coordinatori ed Imprese esecutrici impegnati in processi autonomi ed indipendenti e soprattutto evitando di considerare l evento incidentale come solo il risul 4 tato di omissione di norme o cattive pratiche hic et nunc Entrando nel merito nella tabella che segue sono elencate le principali fasi che hanno caratterizzato lo sviluppo metodologico della ricerca In ambito stradale e autostradale detto mobile un cantiere che pu variare la sua posizione da poche centinaia di metri al giorno a qualche chilometro all ora art 39 1 del Regolamento di attuazione del Nuovo Codice della Strada e Paragrafo 10 1 del Disciplinare tecnico del 10 07 2002 Nell allegato n 7 2 presente un glossario relativo ai principali termini utilizzati nel settore stradale Fasi dello sviluppo della ricerca Definizione del comparto e delle attivit di ricerca Ricerca documentale Definizione e studio del quadro infortunistico Sviluppo delle ipotesi guida jq Identificazione dei sottogruppi di ricerca e
241. in merito alla propria struttura organizzativa Al protocollo hanno aderito anche alcune Imprese operanti in Emilia Romagna grazie alla collaborazione attiva delle Amministrazioni provinciali di Bologna e di Modena L intervento complessivamente ha coinvolto 30 aziende con un numero di dipendenti in organico compreso tra 5 e 200 nei 30 cantieri in cui sono stati effettuati i sopralluoghi erano presenti 218 addetti Per una conoscenza pi approfondita delle caratteristiche delle aziende e degli aspetti organizzativi e gestionali si rimanda alla parte Il degli elaborati della ricerca si veda il CD Rom allegato alla pagina Linee Guida Ciclo produttivo e Ciclo lavorativo vengono utilizzati in tutto il testo con il medesimo significato 3 RICERCA DOCUMENTALE Censimento dei protocolli dei documenti e realizzazione del Centro di documentazione La fase relativa alla ricerca documentale se pur condotta autonomamente da una parte del gruppo di ricerca e pur costituendo uno degli obiettivi della ricerca stessa ha costituito una fase fondamentale per lo sviluppo delle ipotesi guida per l implementazione del profilo di rischio e soprattutto per la stesura delle procedure e delle istruzioni operative allegate alla linea guida tecnico organizzativa Si pu ritenere conclusa la fase di ricerca documentale proprio con la consegna degli elaborati della ricerca e con a stesura delle linee guide che costituisc
242. incongrua sulla gestione dell appalto E di primaria importanza comprendere che questi aspetti che sembrano cosi lontani dalla realt del cantiere stra dale sono quelli che se non affrontati in maniera corretta innescano i meccanismi che portano all accadimento degli infortuni In figura amp riportata la tabella sinottica che illustra i rapporti intercorrenti tra i vari soggetti Per quanto riguarda la committenza nel settore della cantieristica su strade ed autostrade essa rappresentata da ANAS Spa le societ concessionarie delle Autostrade Regioni Province e societ scaturenti dal sistema delle Autonomie locali Comuni Quattro province insieme alle stazioni appaltanti direttamente coinvolte nel gruppo di lavoro costituitosi sono state coinvolte sin dall inizio nel progetto Bologna Modena Perugia e Terni Sono state successivamente contattate tutte le province d Italia per acquisire la documentazione prodotta in relazio ne alla gestione della sicurezza dei lavoratori addetti alla cantieristica stradale reperibile nel sito internet dell ANAS SpA http l lwww stradeanas it areasicurezzalindex html e nel CD allegato al presente Documento di sintesi Si ritiene di segnalare in quanto di particolare interesse la documentazione messa a disposizione dalle Province di Perugia e di Ravenna Inoltre alle province stato inviato un questionario per valutare la gestione dei principali adempimenti legati al D Lg
243. indica interessanti potenzialit di utilizzo in ambito formativo e in fase di progettazione della sicurezza Sergio Perticaroli Direttore Dipartimento Documentazione Informazione e Formazione dell ISPESL RESPONSABILI SCIENTIFICI E AUTORI Responsabile scientifico e coordinatore della ricerca dr Armando Mattioli ASL n 3 della Regione Umbria Responsabili scientifici dell ISP Il progetto di ricerca stato realizzato con il finanziamento dell ISP tratto BIO DOC O2 Al progetto hanno partecipato Organismo Bilaterale Nazionale Sicurezza e Salute ANAS Compartimento ANAS della viabilit per l Umbria Direzione Regionale Umbria INAIL CONTARP Direzione Regionale del Lavoro dell Umbria Provincia di Provincia di Provincia di Provincia di Provincia di Bologna Modena Ravenna Terni Servizio Viabilit Dipartimento d lgiene Universit di Perugia Quasco S c rl Emilia Romagna Perugia Servizio Controllo gestione e sicurezza stradale Area viabilit Il progetto stato promosso e patrocinato da FILT CGIL FIT CISL UILTRASPORTI E UILPA ANAS FILL FILCA CISL F EN EAL UIL NAZIONALI Hanno collaborato Autostrade per l Italia SpA e ANC II progetto di ricerca stato realizzato da Cleto Cassano Antonio Frau Marcello Boccio della Provincia di Terni E Umbria Laura Marcaccioli della Direzione R
244. inerenti l organizzazione aziendale della sicurezza Imprese esecutrici Soggetto esecutore Intervista a Dirigenti e Responsabili al fine di conoscere l organizzazione aziendale della sicurezza il grado di expertise maturato in merito alla capacit di eseguire in maniera adeguata qualit dell opera e rispetto delle norme di sicurezza un insieme di lavorazioni ritenute caratterizzanti l Impresa l interazione con la Committenza e la gestione di noli e subappalti il grado di centralit attribuito alle tematiche della sicurezza e dell igiene del lavoro nella gestione di una commessa di appalto Effettuazione di sopralluoghi congiunti con i tecnici del gruppo di ricerca sui propri cantieri di lavori in appalto al fine di rilevare i fattori di rischio le misure preventive e protettive predisposte e gli aspetti organizzativi in process messi in atto dall impresa 39 9 CANTIERI SOTTOPOSTI A SOPRALLUOGO Identificazione dei cantieri da sottoporre a sopralluogo per l analisi dei processi produttivi in process Uno dei problemi che il gruppo di ricerca ha dovuto affrontare e che ha inciso notevolmente sui tempi di con clusione della ricerca stato quello dell individuazione dei cantieri da sottoporre a sopralluogo al fine di com pletare l acquisizione delle informazioni necessarie ad effettuare l analisi dei fattori di rischio e lo studio delle rela tive misure di prevenzione e protezione messe in atto
245. ione affidamento ed esecuzione di ogni aggiudicatrici nell ambito del proprio organico Legge 241 90 art 4 DPR 554 99 artt 7 8 Rischio La probabilit che si raggiunga il potenziale nocivo nelle condizioni di utilizzazione o esposizione Servizio di prevenzione e protezione dai rischi SPP Insieme delle persone sistemi e mezzi esterni o interni all azienda finalizzati all attivit di prevenzione e protezione dai rischi professionali nell azienda ovvero unit produttiva D Lgs 626 94 art 2 c SGSL Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro Linee Guida UNI INAIL SSL Sicurezza e Salute dei Lavoratori 218 Termine Significato Nota Terzi Soggetti diversi dal Datore di lavoro dai dirigenti dal preposti e dai lavoratori che possono a qualsiasi titolo trovarsi all interno dei luoghi di lavoro o che possono essere influenzati o influenzare le attivit lavorative e o le condizioni di prevenzione Unit produttiva Stabilimento o struttura finalizzata alla produzione di beni o servizi dotata di autonomia finanziaria e tecnico funzionale D Lgs 626 94 art 2 1 Valutazione del rischio VDR Valutazione globale della probabilit e della gravit di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere le adeguate misure di sicurezza Termini di uso specia listico e strettamente conn
246. ione interventi ulo MS04 Micropianificazione interventi Principali riferimenti normativi e documentali Principali riferimenti bibliografici 227 Premessa Il testo che segue comprende indicazioni ed istruzioni operative aventi come finalit la sicurezza dei lavoratori e degli utenti e la definizione delle corrette modalit comportamentali che devono essere adottate al fine di esegui re in sicurezza l installazione e la successiva rimozione di segnaletica stradale in presenza di traffico in occasione dell esecuzione di ogni tipo di attivit lavorativa che interessa la sede stradale e le sue pertinenze compresi gli interventi di emergenza Nel testo che segue si far riferimento a due tipologie di cantieri identificati sia rispetto alla durata non superiore a due giorni sia al tipo di strada per i cantieri su carreggiate extraurbane con almeno due corsie per senso di marcia si far riferimento a strade su cui disponibile la corsia di emergenza Il testo tratto da procedure ed istruzioni operative contenute nel modello di SGSL proposto nell ambito della ricerca Acronimi e definizioni DdL Datore di lavoro RSPP Responsabile del servizio di prevenzione e protezione DG Dirigente soggetto il quale sulla base dell organizzazione aziendale e delle deleghe con ferite in grado di pianificare un attivit complessa e o il programma di dettaglio defini re la composizione del
247. ione operativa della sicurezza nel cantiere 7 servizio prevenzione e protezione 8 gestione delle macchine attrezzature delle sostanze della segnaletica e delle strutture logistiche 9 gestione dei Di spositivi di Protezione Individuali DPI 10 gestione delle risorse umane e gestione dei processi informativi e formativi gestione della sorveglianza sanitaria Raccomandando la lettura dello specifico capitolo della Ricerca per avere un quadro generale preme qui evi denziare che mentre l evoluzione della normativa negli appalti pubblici ha indotto le imprese del settore ad acqui sire la certificazione di qualit delle loro capacit tecnico professionali nulla si praticamente mosso per quan to riguarda il Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro SGSL Forse opportuno cominciare ad introdur re normative che vincolino o comunque incentivino le aziende a certificarsi in qualit anche per questo aspetto x interessante notare che dalle risultanze della scheda 3 emerge che le imprese che operano per le societ auto stradali trovano nella committenza gi in fase preliminare indicazioni precise disciplinari schemi di segnaletica ecc su come segnalare ed accantierare le loro attivit mentre analoghe importanti indicazioni non sono loro fornite da parte di altre stazioni appaltanti e ci comporta spesso incertezze gestionali relative alla sicurezza nei cantieri Altro elemento di rifl
248. iplinare con il contributo di un qualificato numero di promotori sensibili all argomento provenienti da varie realt istituzionali e private La ricerca non stata un fulmine a ciel sereno bandita dall ISPESL esclusivamente sulla base di determinazioni interne ma stata il risultato di una serie d iniziative che hanno visto come protagonisti vari attori istituzionali e le cosiddette parti sociali Regioni Province Enti pubblici Societ private Associazioni sindacali nazionali dei lavo ratori del settore e Associazioni degli imprenditori Nel corso del 2001 nell ambito della Regione Umbria si era gi costituito un gruppo di lavoro dedicato alle pro blematiche concernenti la sicurezza dei lavoratori nei cantieri di lavoro stradali in presenza di traffico in cui erano presenti rappresentanti degli enti locali e rappresentanti delle strutture periferiche di Enti ed Amministrazioni centrali dello Stato Gli obiettivi del gruppo di lavoro erano quelli di elaborare procedure e metodologie finalizzate alla prevenzione dei rischi infortunistici e dei danni alla salute dei lavoratori operanti nei cantieri stradali temporanei e mobili soprattutto in presenza di traffico Contemporaneamente a livello sindacale venne valutata l opportunit di conferire un respiro pi ampio alle atti vit di ricerca ritenendo inevitabile il coinvolgimento di Enti e Societ deputati alla gestione del patrimonio via rio del paese
249. is ej ep exneuue eje ONGUL OJONA i eJusjul p u pays osse oud qns eyuepeoeud jeu exezzi nn eyjepouu opuoes e1uenguiui o Cenmnpod euormze yiueid ejpep ouednooo is eu ajjanb UO opouu Jejoon red ui epueize jep ou4eur e ey euorssejoud eje uo euorzeyinsuoo Ip Isse oud ouojsise S eJe2ij9A SOd Pp euoizepeu ip esej eJenue ezz unols ol euluu 1 p un Jed ezzeunois e ep eAneJedo euorze yjiueid e j p eAneJedo e epije eseuduui in e ep euorssejoud eJn8ij ej euenpi ipu euoizeqxesougd eso4duuj ep e3e2ipuri ean814 odoos Oosse oud qns OJO e IP 1403 0 9 Ijiqesuodsay re esi 493u ese4dui epeub s 52 eZzoJnois e Jed 14OJEJONe rep nuequeseaddey STy 4 eseds ip eluuouo np un eyJodujo euenue ep eAeJedo euonse e Maj nuenses lop seq ejns eny u lA eupenbs jap euorzisoduioo e guepow nuandas 9 uoo 4 STY I8 neynsuo ouodusA ipeuoIssojoJd eJn8y nuandas 9 eyeynsuo ouodusA Oduue2 jns euigepui p guae nuenses 9 ejsi eud ouog euozejueuuno2op lu n8 s e ep eJeuiuuijeud opns ouem un oje ue ul 0319880s jap eyed ep sporsud euenue ep eAneJedo euonse 8 e euiSepur p 0339880 opo32aui ip IUOIZE LISI Osse oud qns equepeoeud j Jed W07 03u9uuiS oAs Ip e3i epol4 3silAJ93UIJ 9p 12g12eds 13NUSZUOI e3i epol4 ludon ins eAgenunuoo ezueseud e euopuepe eud SORUL ojeuiuejep un Ip euonse e epige
250. ischio Esaminando i risultati delle misure in generale si nota che oltre il 7276 delle lavorazioni danno luogo ad un accele razione awmax superiore a 0 5 m s ed oltre il 2176 danno luogo ad un accelerazione awmax superiore a 0 9 m s 76 Si ricorda che utilizzando un mezzo con awmax uguale a 0 9 m s per 2 3 ore gi comporta un esposizione A 8 superiore al limite di azione Ragionando in termini di VDV si riscontra che oltre il 63 delle lavorazioni se svolte per pi di 4 ore conduco no al superamento del limite di azione ovvero dei 9 1 m s1 5 Nel 51 5 delle misure svolte il fattore di cresta Fc risultato superiore a 9 in questi casi sarebbe preferibile l uso del metodo VDV per la stima del rischio in sostituzione del metodo base A 8 In generale per determinare il rischio specifico dei lavoratori soggetti alle vibrazioni occorre esaminare il singo lo caso acquisendo con precisione i tempi di utilizzo dei mezzi ed i livelli di accelerazione emessa procedendo quindi al calcolo come mostrato negli esempi precedenti Misure elementari per la riduzione del rischio vibrazioni La presenza del rischio dovuto alle vibrazioni deve spingere il Datore di lavoro ad intraprendere interventi tec nici organizzativi e procedurali per ridurre l entit di tale rischio Nel caso specifico gli interventi che appaiono concretamente attuabili possono essere i seguenti Per ridurre l intensit dell esposizione
251. iscono informazioni su come realizzare in ta a contenere documentazione tratta da ricerche sperimentazioni tesi articoli principali sono state aggiunte tre cartelle di servizio denominate rispettivamente Link Contatti e Attivit Gruppo organizzate a loro volta in una serie di sottocartelle La realizzazione fisica dello spazio web la sua organizzazione e l implementazione delle relative funzionalit stata eseguita dai tecnici del Centro Elaborazione Dati dell ANAS SpA presso la Direzione Generale di Roma Il lavoro d acquisizione della documentazione stato eseguito previa richiesta ufficiale ai soggetti proprietari e gestori delle diverse categorie di reti stradali a tutti gli organismi interessati alle problematiche legate alla sicurezza del lavoro nei cantieri stradali tempora nei e mobili Gran parte dei soggetti proprietari e gestori di reti stradali e autostradali ANAS SpA Societ Autostradali Enti locali ecc che sono stati coinvolti tra cui quasi tutte le province italiane e le societ autostradali concessiona rie hanno risposto inviando un consistente numero di documenti tra cui documenti di valutazioni dei rischi manuali per l esecuzione delle attivit di manutenzione manuali d uso delle attrezzature prontuari per il personale operativo sull uso dei DPI Linee Guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei cantie
252. ito e raccolto Da molti anni e da pi parti si afferma che la soluzione al problema dei danni alla salute sui luoghi di lavoro sia egata ad una diffusione della cultura della sicurezza ma troppo spesso l interpretazione di tale assunto stata restrittiva nel senso che si puntato quasi esclusivamente a colmare lacune pure spesso esistenti relative ai con tenuti tecnici e normativi Negli ultimi anni il contesto culturale e sociale di riferimento sta per mutando e sempre pi si sta prendendo coscienza di come gli aspetti gestionali ed organizzativi siano elementi fondamentali e propedeutici per garanti re la qualit della sicurezza A livello europeo nel 1999 sono state emanate le OHSAS 18001 Linee Guida del British Standards Institution in Italia nel luglio 2001 sono state pubblicate le Linee Guida dell UNI INAIL sul Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro S G S L in collaborazione con l ISPESL e con l avallo ed il sostegno delle parti sociali Ormai a livello scientifico amp acquisita la cognizione che la gestione in qualit della sicurezza e della salute dei lavo ratori e la gestione dei processi produttivi aziendali rispondono agli stessi criteri e devono essere gestite in maniera integrata Proprio nel settore delle costruzioni la direttiva per i cantieri temporanei e mobili amp sostanzialmente orientata alla regolazione degli aspetti gestionali e di rapporto tra i diversi soggetti coinvolti nell att
253. ivazione di un cantiere a partire dal committente Per questi motivi si ritenuto necessario valutare nell ambito della ricerca anche questi aspetti esaminandoli rispetto alle seguenti figure committente nella definizione propria della direttiva cantieri committente Datore di lavoro rispetto alla duplice funzione svolta dai soggetti gestori delle strade responsabile del procedimento responsabile dei lavori direttore dei lavori direttore operativo secondo il regolamento dei lavori pubblici Le Linee Guida tecnico organizzative nella loro stesura completa sono contenute nella Parte III della ricerca Si veda alla pagina Linee Guida nel CD Rom allegato 97 Datori di lavoro e direttori di cantiere relativi alle imprese appaltatrici L assunto di base dell attivit di ricerca stato quindi il seguente il grado di sicurezza realizzato in un cantiere stradale durante le varie fasi di esecuzione delle lavorazioni dalla posa della segnaletica stradale fino alla completa rimozione del cantiere sicuramente dipendente da alcune 4 variabili fondamentali che determinano precisi fattori di rischio alle quali si pu rispondere solo con un ade guata capacit organizzativa del soggetto esecutore Impresa Ente gestore ecc Alcuni indicatori di tale capacit organizzativa sono qualit del Documento di Valutazione dei Rischi quale strumento guida e rappresentativo della politica az
254. izzazione di cicli lavorativi teorici modelli teorici al fine di disporre di uno strumento di indagine per la gestione delle fasi relazionali della ricerca interviste sopralluoghi ecc coinvolgimento degli addetti ai lavori utilizzo delle informazioni acquisite durante i colloqui e quelle rilevate nei sopralluoghi elaborazione dei modelli analitici di processi produttivi ottimizzati cio sequenze gerarchicamente ordinate di fasi e sub fasi di attivit lavorative inerenti le diverse sottocategorie di cantieri ottenute mediante una meto dologia definita inferenziale basata cio sulla capacit di utilizzare le informazioni acquisite durante i colloqui e quelle rilevate nei sopralluoghi al fine di ricostruire i processi a monte di un determinato cantiere o di un particolare modo di operare dei soggetti esecutori coinvolti nella ricerca modelli bench frutto di processi di condivisione verifica ed ottimizzazione costituiscono essenzialmente un contributo metodologico una proposta per l analisi sul campo dei processi lavorativi utile a figure professionali normalmente coinvolte nella valutazione dei rischi nella pianificazione in sicurezza delle attivit lavorative Datori di lavoro Dirigenti RSPP Coordinatori RLS ecc e nella progettazione dei sistemi di gestione della sicurezza Soprattutto non hanno lo scopo di cristallizzare un settore in cui le scelte progettuali il contesto operati
255. jep SucIZEIUEId p epiye eseaduui in e e euoissejoud PUNTI e euenpiwpu SAeJO 3IAR1e 9 ep euoizeyesoud euomzeoyiueld u epeups l uoizegouuyV esoJduu j ep e3e3 1pui eun8iJ odo s ossa o4d qns OJO e IP I403e 0 9 Ijiqesuodsay re esi 4e3u ese4dui p u3S 50 JeUuOJ eJe11eJe Ip e innui NUJ euorze3oud uolzu A J4d ID nueuipe oud ijqeueieur e3nue1 ezue amp ueuue e ep euonse ip NSI jqeueieur e3nuedu euoize3o4d euoizue eud ip I8 e S nezziodi ast ID 1upsty 1999 IUOUOGNE uo1eJowe e4edo ul 4031u40J Op e e IEUIYDIEUU ID OI88 ou ajeddeqns iliqipevead 1u4e3s9 140102859 17798805 ezzeunois ip o neJedo ouelg op euorzepeu ej Jed oiduuese Jed eu4ejse eupiu e3 eundi e OSUODII e enque j 9UuOoIze nuuis e 9u 9uJeso ul iso4d 14033 4 OAeJOAe BUAME e ep euoizexesoud e euomze yiueid e nueJeur ONE Iuno ip isi eue 9JepeooJd ip Isejolnos e ne eJ Isej nid o eun eJer Beos ID epelu esuedxe eludoud ej ep seq ejn oAmnpo d oj ep euoizezziuun30o e2rJ9 ele 4epe oud ip apelyo euipuojoudde ezue souoo eun auewe Ip euansos INI Ip eseuduu e IS e IS S P OJU WI JU Ip I40 e eulo neaipul janb eu oun uuJ l 8 2s ID epelup IS IA3npoud iD Ip 24093 I Ppow nequeseud ouogu oyejsiA4equt o3ueudueju ID PUNTI ej 03u9uuiS oAs ip e3i epol4 u ep u3s essojduuoo eAn3npoad e31An3 e
256. l livello di azione Conclusioni Esaminando i risultati delle misure possibile notare che alcune lavorazioni espongono gli addetti a livelli di vibra zione molto elevati e portano al superamento del livello di azione anche per tempi di utilizzo relativamente brevi Vista l estrema variabilit delle attivit di cantiere ed dei tempi di utilizzo di ciascun mezzo presente non pos sibile generalizzare i risultati ma occorre esaminare di volta in volta il caso specifico In generale si registrano valori molto elevati per le macchine movimento terra ad esempio l escavatore Fiat Hitachi attrezzato con il martello demolitore ed impiegato per lo scavo delle gallerie supera il livello di azione A 8 e VDV gi con una sola ora di utilizzo usato per l intero turno lavorativo come solitamente avviene com porta anche il superamento del limite giornaliero Per gli autocarri si rilevano valori estremamente variegati in funzione dell et del mezzo del numero di assi del tipo di percorso effettuato ed anche delle condizioni di carico quindi difficile generalizzare per inciso si rileva che i mezzi pi recenti ad esempio il Volvo FMI2 da dei valori sensibilmente inferiori a quelli di mezzi simili ma pi vecchi di 5 o pi anni Per alcune macchine operatrici ad esempio la macchina per l asfaltatura i valori risultano estremamente bassi e sempre inferiori al limite di azione e pertanto amp possibile escludere il r
257. l progetto amp sicuramente derivato dal fatto che l Umbria era portatrice della proposta pi articolata in merito alla individuazione di specifiche procedure e metodologie aveva gi maturato una notevole esperienza nella gestione della sicurezza dei cantieri temporanei e mobili Nei primi mesi del 2003 si diede inizio all attuazione del progetto ISPESL II risultato nella sua ricchezza e complessit elaborativa ha avuto bisogno di una sintesi espositiva rappresenta ta dal presente documento a cui sono allegati come ulteriori contributi informativi un CD Rom relativo ad una selezione di testi costituenti la bibliografia allegata alla Ricerca e un DVD contenente degli esempi di animazioni in 3D d incidenti evitati in cantieri reali I ILLUSTRAZIONE SINTETICA DEL PROGETTO Gli obiettivi fissati dall ISPESL per la realizzazione del progetto di ricerca erano tre A reperire e sistematizzare la produzione di documenti protocolli manuali Linee Guida ecc in materia di igie ne e sicurezza sul lavoro nonch quelli afferenti alla letteratura tecnico scientifica applicabile ai rischi specifici del settore B produrre il profilo di rischio di comparto C elaborare Linee Guida tecnico organizzative per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori In sintesi la realizzazione del progetto si snodata lungo il percorso previsto conseguendo i seguenti risultati Obiettivo A Reperimento e si
258. la DSR si incontr con tre rappresentanti del Datore di lavoro che stavano conducendo un indagine interna dell incidente Venne fatta una revisione del rapporto di polizia del certificato di morte e delle fotografie scattate dopo l incidente Le infor mazioni riportate in quest indagine sono state acquisite attraverso interviste alla polizia in base ai rapporti uffi ciali e da interviste con i rappresentanti del Datore di lavoro Il compagno di lavoro della vittima fu interrogato dai rappresentanti del Datore di lavoro ma non era disponibile per l intervista dell investigatore della DSR Il Datore di lavoro della vittima era il Dipartimento Statale dei Trasporti DOT attivo da pi di 80 anni e con 1 2 000 lavoratori impiegati 8 000 dei quali in servizio su strada C erano 43 dipendenti del DOT che operavano nella contea dove la vittima stava lavorando e 39 di loro avevano compiti di manutenzione analoghi a quelli della vittima Il Datore di lavoro impiegava a tempo pieno un manager per la sicurezza con responsabilit su tutto il territorio dello Stato e un Comitato per la gestione della sicurezza C era un coordinatore per la formazione sulla sicurezza in ognuno degli distretti dello Stato Durante lo scorso anno il Datore di lavoro ha organizzato la giornata della consapevolezza della sicurezza e tre riunioni formali sulla sicurezza za sul lavoro JSA Job Safety
259. la carreggiata L attivit di presegnalazione con bandierina di inizio e di fine intervento durer il meno possibile in quanto com porta l esposizione degli operatori al traffico Al fine di ottimizzare le comunicazioni tra gli addetti durante le fasi di installazione e successiva rimozione del cantiere potranno essere utilizzati in funzione delle caratteristiche della situazione rilevata idonei sistemi di comunicazione radio ricetrasmittenti L informazione agli utenti dell esistenza di una coda principalmente un motivo di sicurezza Infatti non vengono avvertiti soltanto perch se la vogliono evitare cambino strada ma soprattutto perch si preparino all ostacolo dei veicoli fermi o quasi Pi cresce il numero di utenti avvisati pi diminuisce il rischio del tamponamento sulla coda Ecco perch se la coda non si pu evitare diventa necessario informarne l utenza con tutti i mezzi che si hanno a disposizione radio messaggi variabili PS o personale appositamente istruito per presegnalarla 233 Sbandieramento Lo sbandieramento per la segnalazione di rallentamento sar effettuato con metodo senza movimenti improv visi con cadenza regolare facendo oscillare lentamente la bandiera l oscillazione avverr orizzontalmente all al tezza della cintola stando sempre rivolti verso il traffico in modo da permettere all utente in transito di perce pire l attivit in corso e di effettuare una regolare
260. lavoro il cantiere deve essere situato ad una opportuna distanza dal limite interno del raccordo obliquo a monte 150 m per strade a carreggiate separate Paragrafo 9 2 de de Disciplinare 10 07 2002 223 Termine Significato Nota Segnaletica di fine prescrizione Cantieri fissi Al termine dell area su cui insiste il cantiere sulla strada a valle deve essere segnalata la fine delle prescrizioni indicate dalla segnaletica provvisoria a monte e lungo il cantiere Paragrafo 9 3 de de Disciplinare 10 07 2002 Segnaletica in anticipo Cantieri mobili Segnali mobili di preavviso o presegnali di cantiere mobile posti a 200 500 m dal segnale mobile di protezione nei cantieri mobili Paragrafo 10 2 de de Disciplinare 10 07 2002 Segnaletica di localizzazione Cantieri mobili Segnale mobile di protezione nei cantieri mobili Paragrafo 10 2 del Disciplinare del 10 07 2002 o Cartello composito Cartello stradale contenente pi segnali compreso il pannello integrativo dotato di luci gialle lampeggianti REA art 39 2 Moviere Addetto al contro dei cantieri lo dei flussi di traffico in prossimit stradali mobili dotato di paletta e o bandiera di segnalazione REA art 39 4 42 3 b Limitazione di velocit decrescente per blocchi La graduazione dei limiti di velocit deve essere prescritta a a decrescere per blocchi o livelli di
261. lcune comportamenti stereotipati errati ma consolidati nel tempo di cui molto probabilmente riescono a prendere coscienza solo in questa situazione delineando nel contempo per il futuro una prospettiva di cambiamento 194 Per le strade extraurbane con due corsie per senso di marcia sono indicati i limiti massimi di velocit riferiti a carreggiate autostradali Inoltre nelle rappresentazioni non appare quasi mai la tabella lavori che deve comunque essere collocato in prossimit della testata del cantiere quando la durata dei lavori superiore ai sette giorni x evidente che il materiale realizzato il risultato di una sperimentazione e rappresenta una rappresentazione schematica dove il grado di precisione raggiunto correlato alle risorse economiche e di tempo a disposizione Pertanto eventuali ulteriori incongruenze riscontrabili negli scenari migliorati potranno essere utilizzati a livello didattico nelle sessioni formative con tecnici operatori e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza proprio per affrontare in modo partecipativo le problematiche e le soluzioni possibili rapportandole alla propria organiz zazione aziendale 195 Contesto Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie Rif disciplinare Tav la 16 Prospettiva Generale Scenario Non corretto Commento evidente il mancato
262. le per la programmazione delle attivit di manutenzione della strada inclusa l in stallazione dei retroriflettori che consenta di dimensionare la squadra le apparecchiature di controllo del traf fico e di adottare pratiche di lavoro sicure per i compiti che devono essere eseguiti Inoltre i gestori delle strade Federali Statali Locali e le agenzie di controllo dovrebbero continuare i loro sforzi nel l istruire gli utenti riguardo ai problemi di sicurezza dei cantieri stradali e alla guida sicura prudente nelle zone di lavoro 147 Introduzione II 30 Ottobre 2000 un uomo di 47 anni addetto alla manutenzione nel Dipartimento Statale dei Trasporti DOT mori dopo che fu investito da una macchina che invase l area del cantiere La vittima e un suo compa gno stavano installando dei retroriflettori su un guard rail lungo una strada pubblica interstatale a 4 corsie due carreggiate separate molto trafficata La Divisione Ricerca sulla Sicurezza DSR del NIOSH ebbe la notizia della fatalit attraverso un servizio d infor mazioni via cavo il 31 Ottobre 2000 Il 30 Novembre 2000 gli specialisti nella salute e sicurezza del lavoro della DSR giunsero sul luogo dell incidente per condurre un indagine Con il personale dal dipartimento della polizia statale fu fatta una rassegna dell incidente Un ufficiale di polizia guid l investigatore attraverso l area dell incidente Il giorno seguente l investigatore del
263. le squadre stabilire le procedure attuative assicurare la dotazione di macchine attrezzature DPI e in grado di sovrintendere e controllare la corretta appli cazione delle disposizioni impartite PR Preposto LV Lavoratore CSQ Capo squadra preposto con funzioni di coordinamento di pi lavoratori che costituisco no l unit organizzativa minima di intervento su strada DISCTEC Disciplinare tecnico Moviere Operatore dotato di bandierina arancio fluorescente per la segnalazione all utenza o di paletta rosso verde per la regolamentazione del senso unico alternato Band arancio fluoresc Rif Figura Il 403 a di cui all art 42 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada Paletta rosso verde Rif Figura Il 403 di cui all art 42 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada Nel caso di una generica Impresa di costruzioni che esegue in appalto le attivit disciplinate dalla presente procedura i soggetti iden tificati come DG e PR sono quelli che scaturiscono dal modello organizzativo e dal sistema di deleghe adottate impegnati nella rea lizzazione di una specifica commessa lungo un determinato tratto di strada Nel caso di un Datore di lavoro che sia anche Committente come l ANAS le Societ Autostradali e le Amministrazioni Provinciali il modello organizzativo a cui si fa riferimen vento sovrintese da un preposto con funzioni di Capo squad microprogrammazione e verifica degli inte
264. letica standard aspetto protettivo dei colori importanza di rispettare gli avvisi e per ricordare al pubblico come muoversi in sicurezza attraverso le zone di lavoro presenti in una strada pubbli ca Questo tipo di educazione pu essere offerto attraverso annunci del servizio pubblico su radio televisione e giornali cos come attraverso corsi d istruzione agli automobilisti e attraverso l inclusione di tali argomenti nei manuali di scuola guida 152 Foto Guard rail sul margine sud delle corsie dirette ad ovest Il guard rail contrassegnato POI Point Of Impact per indicare il punto apparente dove ebbe luogo l impatto con la vittima J Segnale Lavori posto nel margine nord a circa 305 m ad est dal punto d impatto Posizione del parcheggio del La distanza approssimata del veicolo di lavoro lt veicolo di lavoro dal punto e d impatto er di circa 46 m y Punto d impatto nel guard rail Segno del pneumatico del veicolo Punto d impatto retroriflettori furono f Guard rail sparsi per tutta l area rigido u Ghiaia larghezza di 0 61 m Ca Posizione finale della vittima Margine pavimentato banchina larghezza di 2 7 m v Area mediana larga circa 61 m Segnale Lavori posto nel margine sud a circa 305 m ad est dal punto d impatto Figura Visione aerea del luogo dell incidente 153 Foto 2 Autocarro equipaggiato con il TMA attenuatore d urto e con
265. li interventi programmati sono basati essenzialmente sulle attivit di pianificazione progettazione e micropia nificazione degli interventi stessi strettamente collegate all organizzazione produttiva aziendale Gli interventi di sul pri emergenza e di assistenza al traffico veicolare sono basati sulla competenza delle risorse umane impiegate e la disponibilit di sufficienti adeguati ed efficienti mezzi operativi macchine attrezzature segnaletica ecc Il ncipio della competenza delle risorse umane comporta che tutto il personale destinato ad intervenire in presenza di traffico sia negli interventi programmati e soprattutto in emergenza oltre a possedere la capacit tecnica per la realizzazione delle fasi di lavoro abbia maturato attraverso i processi di formazione ed addestra mento messi in atto una competenza professionale basata almeno su consapevolezza dei rischi specifici che le attivit lavorative comportano conoscenza degli obblighi e delle misure di prevenzione nonch di protezione che dovranno essere adottate conoscenze che gli consentono di saper individuare ed utilizzare il sistema segnaletico adeguato al contesto conoscenze che gli consentono di adottare correttamente le procedure di installazione e rimozione della segnaletica Il principio della competenza comporta che tutto il personale destinato ad intervenire in presenza di traffico in La azi un determinato tratt
266. li si avvale dei propri assistenti all uopo delegati tra l altro una procedura aziendale prevede che il Direttore di cantiere debba inviare al Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale l esito di controlli mensili su diversi aspetti dell applicazione delle misure di prevenzione e protezione in cantiere viene utilizzata un apposita check list In caso di infortunio incidente emergenza vengono adottate le seguenti procedure Oltre a quanto previsto dalla legge per la denuncia e la registrazione dell in fortunio il Direttore di cantiere a seconda della gravit di quanto accaduto nel senso che alcuni infortuni di modesta entit vengono considerati nor mali ricostruisce la dinamica dell incidente e delle possibili responsabilit non tanto per una motivazione di tipo moralistico o punitiva quanto per veri ficare cosa ha fallito nell organizzazione delle attivit lavorative di cui diret tamente responsabile essendo colui che dispone dell impiego delle risorse umane materiali e di tempo Ricostruita la dinamica il Direttore di cantiere a seconda dell accaduto pu mettere in atto uno o tutti i seguenti provvedimenti disposizioni verbali al capo squadra e o all Assistente richiamo verbale dell operaio ritenuto responsabile dell accaduto riunione informale con la squadra il capo squadra e l Assistente e discus sione dell accaduto ed emanazione di disposizioni in merito
267. li utenti La circolarit del rapporto sicurezza utenti sicurezza addetti emerge soprattutto nel contesto europeo dove gli Enti preposti alla gestione della rete viaria pubblica considerano gli utenti della rete stradale veri e propri clien ti a cui destinare la massima attenzione e servizi in continuo miglioramento analogamente anche il lavoratore impegnato a rendere effettivamente migliore nel tempo il servizio a sua volta oggetto di particolare attenzio ne soprattutto rispetto al miglioramento delle condizioni di sicurezza in cui destinato ad operare il progetto ARROWS progetto in cui l Italia stata assente con propri ricercatori un contributo che va in questa direzio ne 0 Mie Modica wues Aren Shae Qe x XD 0000 cerci iamen amp AE ren woo free oct gov z nde amp WORKZONE MOBILITY AND SAFETY PROGRAM i eni NEAR vw 004 su A acum V ENT z n gt G mwt ienes Rule The final rule on Work Zone Safety and Mobilty was gt tus Erttar publishad m the Fadaral Register 69 FP 54562 en Eu Practitioner Tool f September 9 2004 with an effective date of October Y petita Perfect Rusmess Suitors Contractor accommodate y Tedisei n n 13 y wat t tr 0 21 2004 om Unk to artcie m August 2004 issue of Roads amp Bridges Draron Sgot Tosh magazine V 42 8 waotkihoz4 Featured State Oregon Rea t gt f Zao Protect Device 9 21 2004 Topic Monitoring of the Contractors meseurces_
268. ll Organo di Governo Istituzionale Presidente della iglio provinciale Al riguardo si ricorda che il Committente pu rispondere penalmen te in caso di scelta di soggetto inidoneo a svolgere il ruolo di Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzio ne culpa in eligendo Pertanto nel momento in il Committente si trova costretto di fatto a nominare CSE un soggetto scelto da altri vale a dire il Direttore dei lavori si comprende che ci si trova di fronte ad una situazione di confusione 86 Di conseguenza appare esemplificativa l esperienza dell Amministrazione provinciale di Perugia dove l organo di gestione politica a partire dall anno 2000 ha adottato sulla base delle indicazioni fornite dal dirigente con funzio ni di Committente il Direttore dell area infrastrutture viarie una soluzione organizzativa meritevole di attenzio ne l Ufficio del Responsabile dei lavori e Sorveglianza Coordinatori In concreto questo Ufficio ha elaborato sperimentato ed applicato una serie di procedure e metodologie rivol te al CSE ed alle imprese esecutrici al fine di mettere in condizione il Coordinatore di poter espletare agevol mente i propri compiti essendo chiare le indicazioni fornite Si ritiene che l azione di controllo da parte del Coordinatore per l esecuzione pi efficace se la percezione del valore positivo che il Committente Responsabile dei lavori attribuisce al suo ruolo messo in evidenza
269. ll avanzamento a ritroso del veicolo in modo da anticiparlo di almeno 150 m Negli spostamenti il moviere eviter di esporsi al traffico veicolare e volger lo sguardo verso il traffico soprag giungente La segnalazione continuer fino a quando le operazioni di rimozione della segnaletica non saranno terminate Rimozione del materiale segnaletico La rimozione della segnaletica sar eseguita a ritroso La rimozione della segnaletica sulle eventuali intersezioni sar effettuata per ultima Carico del materiale segnaletico Durante tutta la fase di rimozione e carico della segnaletica il conducente del veicolo proceder a passo d uo mo collocando il mezzo il pi possibile sulla estremit destra della carreggiata in Modo da essere esposto il meno possibile al traffico veicolare Gli addetti nelle operazioni di salita e discesa dal mezzo utilizzeranno il lato non esposto al traffico segnali verranno caricati e riposti sul mezzo in modo da semplificare e velocizzare le successive operazioni di installazione della segnaletica l ultimo segnale caricato corrisponder al primo da prelevare 238 Criticit posizionamento dei coni oltre la mezzeria della carreggiata La posa dei coni per un cantiere che si sviluppa intersecando la parte centrale della tratto stradale sar suppor tata da movieri i quali uno per senso di marcia si posizioneranno in corrispondenza del segnale strettoia il moviere del lato
270. ll esposizione settimanale per esposizioni giornaliere variabili Esempio 2 Conclusioni 100 IOI 103 103 107 109 109 109 lll 112 112 113 119 120 123 123 124 125 125 126 127 128 129 129 130 130 131 131 132 131 Misure elementari per la riduzione del rischio Allegato Schede delle misure Allegato 2 Grafici riassuntivi delle misure Allegato 3 Nomogrammi per il calcolo di A 8 e del VDV Allegato C Monitoraggio biologico per la valutazione del rischio espositivo a composti genotossici dipartimento di igiene e sanit pubblica universit di perugia Introduzione Esposizione a particolato di origine minerale Esposizione alle emissioni di macchine operatrici Esposizioni ai fumi di bitume Monitoraggio del rischio mutageno cancerogeno ambientale Parte sperimentale Scopo della ricerca Materiali e metodi Determinazioni analitiche Analisi statistica dei dati Analisi dei risultati Conclusioni Riferimenti bibliografici Allegato Report finale Studio FB Allegato 2 Report finale Quasco Regione Emilia Romagna 132 132 134 170 178 182 184 185 186 186 190 197 198 203 204 222 225 Parte III C Capitolo Ill Linee Guida tecnico organizzative Premessa Introduzione Indicazioni per la Stazione appaltante Esempio di manuale di sistema Scopo e campo di applicazione del SGSL Termini e definizioni La politica per la sicurezza e
271. lle attivit produttive e le modalit di effettuazione della formazione e dell informazione Figura responsabile indicata Dirigente Responsabile del personale Responsabile del Servizio di Prevenzione Responsabile di Commessa Direttore di cantiere Per la gestione della formazione e dell informazione prevista dal D Lgs 626 94 l Impresa si avvale Di strutture di formazione esterne All assunzione al lavoratore viene consegnata la seguente documentazione Contratto di lavoro Compendio di normative sulla sicurezza e sull organizzazione aziendale della Sicurezza Dispense esplicative sui rischi specifici di settore di facile consultazione e comprensione In occasione dell inizio di un nuovo cantiere vengono adottate le seguenti procedure informative Cosa Da chi Periodicamente in cantiere vengono adottate le seguenti procedure informative A prescindete dalle sessioni di formazione e o informazione obbligatorie per legge in cantiere l organizzazione del Da chi Direttore di cantiere Cosa Riunioni anche informali cio non verbalizzate Disposizioni verbali Disposizioni ed ordini di servizio scritti lavoro si basa sulle seguenti Riunioni di squadra Assistenti procedure di comunicazione Disposizioni ed indicazioni verbali L addestramento all utilizzo di L addestramento diretto da un Assistente esperto una determinata macchina e o attrezzatura
272. loro ambito di competenza T Identificazione delle categorie di cantieri e analisi dei diversi cicli produttivi su base teorica ji Identificazione dei soggetti organizzativi e loro coinvolgimento attivo nella ricerca ji Identificazione dei cantieri sottoposti a sopralluogo per l analisi dei processi produttivi in process NO OO N amp x Ui A UC N Selezione dei materiali ed elaborazione degli strumenti di indagine o Esecuzione di indagini mirate per determinati fattori di rischio Elaborazione di modelli analitici di processi produttivi per le diverse tipologie di cantieri M Discussione dei risultati e definizione del profilo di rischio v9 Elaborazione di Linee Guida tecnico organizzative EN Conclusioni Per il conseguimento degli obiettivi prefissati considerate le premesse di merito e di metodo si ritenuto indi spensabile acquisire la massima collaborazione da parte delle imprese esecutrici del settore A tale scopo stata coinvolta l Associazione Nazionale Costruttori Edili ANCE dell Umbria a cui va dato atto di aver compreso appieno e condiviso l impostazione della ricerca in quanto ha favorito la sottoscrizione di un protocollo d intesa tra la Regione Umbria e le Imprese che successivamente hanno partecipato attivamente alla realizzazione del progetto mettendo a disposizione i propri cantieri nelle fasi di sopralluogo ed ogni tipo d infor mazione
273. me mini spesso alle fondamenta l impianto di tutto il meta sistema che deve garantire la sicurezza nel cantiere Se nel contesto di una stazione appaltante non chiaro chi sia il committente o se quest ultimo non ha la piena consapevolezza di esserlo o di quali siano suoi obblighi e responsabilit o non ha gli strumenti effettivi per svolgere il suo ruolo fondamentale in materia di sicurezza qui che occorre ricercare la causa comune e prima generatrice di rischi che nel cantiere potranno essere i pi dispa rati Un esempio paradigmatico quello di due cantieri attivati sullo stesso tratto di strada con due appalti gesti ti in maniera autonoma da due uffici dello stesso ente in completo scollegamento tra loro con affidamento a due ditte diverse che all insaputa l una dell altra si sono ritrovate alla fine ad operare contemporaneamente nello stesso luogo ciascuna provvedendo autonomamente a posizionare la propria segnaletica di cantiere in una situa zione di sovrapposizione e confusione ed in quanto tale rischiosa Per quanto riguarda grandi Aziende quali l ANAS ed Autostrade per l Italia le quali sono anche esecutrici di lavori oltre che committenti esse hanno matu rato esperienza e cultura della sicurezza attuando una gestione organizzata e ben strutturata degli appalti ponen do cosi le premesse per una ordinata gestione del cantiere condizione necessaria anche se non sufficiente per evitare situazioni di rischio nel cantiere
274. mente alle 9 45 antimeridiane i due lavoratori arri varono sul luogo della strada pubblica interstatale dove programmarono di installare i retroriflettori su una sezio ne del guard rail che si estende lungo la banchina in direzione sud due lavoratori collocarono il segnale Area Lavori pi avanti Work Area Ahead su ciascun margine delle corsie dirette ad ovest a circa 305 m dal cantie re di lavoro Dopo aver messo i segnali sui margini nord e sud i due guidarono il loro mezzo di lavoro verso ovest al termine dell area di lavoro Alla vittima il giorno dell incidente fu assegnato un autocarro dal peso vei colare lordo di 15 000 libbre corrispondenti a circa 6 8 tonnellate GVW Gross Vehicular Weight e secondo il coordinatore della sicurezza i due addetti avevano seguito le procedure operative standard i lavoratori avreb bero parcheggiato sul margine meridionale prima dell area di lavoro il mezzo di servizio con le luci lampeggian ti dove avrebbe offerto una misura di protezione dagli automobilisti che sopraggiungevano e sarebbe servito agli automobilisti come segnale dei lavori in corso nell area L evidenza suggerisce che gli uomini parcheggiarono il mezzo di servizio su uno spazio piano lungo il margine nord dell interstatale Nella parte anteriore e posteriore dell autocarro furono accese delle luci gialle quattro luci stradali di emergen za lampeggianti e una luce intermittente lampeggiava sopra la cabina di guid
275. merito al montaggio delle catene da neve si dovr prima di iniziare questa attivit oltre alle misure su citate procedere alla rimozione delle chiavi di accensione del mezzo operativo il quale dovr essere efficacemente bloccato con il freno di stazionamento e quando necessa rio con idonei blocchi di rinforzo Nel montaggio delle catene gli addetti si atterranno scrupolosamente alle indi cazioni del costruttore Qualora il montaggio si dovesse rendere eccezionalmente necessario su strada nel caso in cui venga verificata l oggettiva indisponibilit di aree di sosta per l arresto e lo stazionamento in sicurezza del mezzo operativo lungo la strada gli addetti rispetteranno le indicazioni operative contenute nelle procedure ed istruzioni operative ema nate per l organizzazione ed esecuzione della segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali Verifica della dotazione di bordo dei mezzi Preliminarmente all inizio dell intervento il CSQ provveder ad accertare l idoneit dei mezzi verificandone le dotazioni proprie di ciascuna macchina e di quelle relative ai dispositivi di segnalazione Il CSQ prima di ogni intervento provveder a verificare che il mezzo operativo sia dotato del presidio sanitario di pronto soccorso completo come previsto dalla vigen te normativa da utilizzare per le prime immediate cure ai feriti o ai colpiti da malore in attesa del mezzo di soccorso e di un fascicolo contenente i numeri utili pron
276. ministrazione La simulazione di scenari lavorativi come strumento didattico formativo Termini e definizioni Il comportamento in presenza di traffico Le attivit invernali di manutenzione stradale con mezzi sgombraneve Altri allegati CD Rom contenente la Ricerca il Documento di sintesi e una selezione dei documenti censiti bibliografia allegata DVD contenente lo sviluppo di animazioni in 3D 139 140 146 56 85 88 92 214 227 258 PREFAZIONE Il progetto Analisi delle cause d infortuni e malattie professionali ber i lavoratori operanti nei cantieri stradali ed auto stradali temporanei mobili e realizzazione di Linee Guida tecnico organizzative per la tutela della salute e sicurezza degli addetti finanziato dall ISPESL e coordinato per l esecuzione dalla Regione Umbria trova la sua compiutez za con l elaborazione degli atti qui pubblicati e rappresenta un punto alto nell impegno che le forze istituzionali sociali ed imprenditoriali pongono all intera materia della sicurezza salute ed igiene dei lavoratori nei luoghi di lavoro L assunzione di responsabilit in particolare da parte delle istituzioni deve manifestarsi in ogni azione che essa compie ritenendo la materia trasversale alla vita civile e sociale di tutti i cittadini quindi questo lavoro deve esse re considerato una ulteriore tessera di un mosaico all interno di un quadro molto pi ampio ed articolato Il lavoro sinergico tra ISP
277. mmediatamente adottare misure per riportare l espo sizione a valori inferiori Tali valori cambiano in funzione del metodo di indagine utilizzato ed in particolare si ha Metodo gt A 8 m s VDV m s1 75 Y Limiti Valore giornaliero che fa scattare l azione 0 50 9 Valore limite di esposizione giornaliero 5 21 0 Il valore di 1 15 m s come valore limite di esposizione giornaliero ritenuto eccessivamente elevato da molti studiosi e la comunit scientifica sembra convergere verso un valore maggiormente cautelativo pari a 0 90 m s In merito al rumore si utilizzano le fasce di esposizione riportate nel D Lgs 277 del 1991 Metodo gt Y Livello di rischio A 8 m s VDV m s1 75 Lep d dB A Basso lt 0 5 9 80 Medio gt 0 5e lt 09 9lex2l gt 80 e lt 85 Alto gt 0 9 e lt 1 15 gt 85 e lt 90 Molto alto ZI gt 21 gt 90 Si consiglia secondo quanto indicato dalla Norma ISO 2631 1 1997 cap 6 3 e all B cap B 3 2 di utilizzare il metodo VDV in sostituzione del metodo base A 8 quando il fattore di cresta Fc supera il valore 9 sull asse mag giormente sollecitato 73 Risultati riassuntivi delle misure Nell allegato si riportano in forma tabellare i risultati sintectici delle misure svolte Per ogni mezzo esaminato vengono riportate le seguenti grandezze awmax VDV quest ultimo riferito a 4 ore di u
278. mobili 2001 Regione Piemonte Linee Guida per la risoluzione delle criticit emerse in fase di applicazione della normativa in materia di igiene e sicurezza del lavoro nei cantieri edili temporanei e mobil Ricerca Ispesl Regione Umbria Parte I Ricerca Ispesl BI0 DOC 02 Linee Guida Tecnico Organizzative per la sicu FED rezza degli addetti ai cant sd eri stradali e au F tostradali Ricerca Ispesl Regione Umbria Parte Il Ricerca Ispesl BI 0 DOC 02 Linee Guida Tecnico Organizzative per la sicu E rezza degli addetti ai cant eri stradali e au tostradali 4 Ricerca Ispesl Regione Umbria Parte Ill Ricerca Ispesl BI0 DOC 02 Linee Guida Tecnico Organizzat ve per la sicu rezza degli addetti ai cantieri stradali e au TE tostradali Ricerca Ispesl Regione Umbria Documento di sintesi relativo alla Ricerca Ispesl BI0 DOC 02 Manuali ARROWS Practical Handboock Autostrade IRI Manuale di sicurezza per la realizzazione dei cantieri programmati 1999 AISCAT Manuale per la sicurezza dell operatore autostradale 1996 Autostrada Brescia Padova Manuale norme di sicurezza per l esecuzione dei lavori sull autostrada in presenza di traffico Autovie Venete Norme generali di sicurezza per l esecuzione di lavori in autostrada Autovie Venete Manuale per l esecuzione delle attivit di manutenzione d
279. mobilit del fronte di lavoro della disponibilit di locali pubblici ristoranti bar alberghi e della frequente moderata distanza tra il cantiere e le strutture aziendali L installazione di apprestamenti logistici presa in considerazione solo per cantieri di grossa dimensione dove rappresenta una vera e propria esigenza operativa a supporto delle diverse lavorazioni e o attivit del cantiere Servizio di prevenzione e protezione II Responsabile del servizio di prevenzione e protezione RSPP risultato essere nella maggior parte dei casi una figura interna all impresa Normalmente i lavoratori non danno molta importanza al ruolo del RSPP n si registra una grande collaborazione o sinergia con i tecnici di cantiere Il dato caratterizzante una netta separa zione tra il RSPP e il cantiere In un caso la figura del RSPP risultata puramente formale quasi un corpo estra neo all azienda designata perch imposta dalla norma In altri casi il Servizio di prevenzione compie controlli periodici sulla conformit dei cantieri ai requisiti di sicurezza ed in caso d incidente o infortunio interviene per sonalmente ove possibile e compatibilmente con la sua distanza dal cantiere Le procedure di aggiornamento del DVR aziendale sono previste ad ogni cambiamento significativo del ciclo pro duttivo e o inserimento di nuovo personale e o attrezzatura e comunque mediamente almeno una volta l anno qualora l azienda sia chiama
280. n 109 94 Merloni e dal suo regolamento attuativo DPR 554 99 A monte di tali norme si ritenuto di dover approfondire le questioni che riguardano la stazione appaltante pienamente convinti che le figure ad essa connesse anche se in molti casi non entreranno mai in cantiere svol gono un ruolo di fondamentale importanza committente responsabile del procedimento responsabile dei lavo ri direttore dei lavori direttore operativo Ci si riferisce in questo caso anche alla importante fase di affidamento dei lavori all impresa appaltatrice che oggi con il DPR 222 03 deve rispondere a dispositivi tali da determinare con chiarezza contenuti del piano di sicu rezza ed i costi degli stessi Inoltre assai delicate nell applicazione appaiono le procedure di affidamento in appalto di lavori che non doven do rispondere per propri requisiti alla direttiva cantieri devono invece vedere il committente e la stazione appal 4 tante consapevoli ed in grado di rispettare l art 7 del decreto legislativo 626 94 In realt su questa materia non possono ritenersi estranei nemmeno gli organi di vertice Amministratori Delegati Presidenti di Giunte o Consigli Provinciali in quanto senza la loro volont reale ed esplicita consegui bile una mera applicazione burocratica delle norme cogenti in tema di sicurezza Inoltre questi soggetti a volte adottano atti specifici quali la nomina del Direttore dei Lavori che incidono in maniera
281. n contatto anche successivo con le OO SS che hanno organizzato assemblee con i lavoratori in cantiere 163 La composizione delle squadre viene effettuata sulla base dei seguenti criteri La responsabilit della composizione delle squadre del Responsabile di commessa che le organizza in collaborazione con i propri assistenti e capi squadra in dotazione Generalmente si tende a confermare o ad organizzare squadre con personale che gi in passato ha fatto parte della stessa squadra o che comunque ha fatto parte dell assetto organizzativo legato al Responsabile di commessa Si tende a formare di norma squadre intorno ad un soggetto di riferimento che non necessariamente deve essere il capo squadra che rappresenta la leadership del gruppo dal punto di vista dell ex pertise La formazione di nuove squadre o l integrazione specialistica con nuovo personale di squadre gi esistenti fatta essenzialmente sulla base di prove e tentativi valutati dagli Assistenti preposti e convalidati dal Responsabile di commessa Direttore di cantiere La gestione operativa del cantiere comporta un autonomia di spesa Sufficientemente ampia e sottoposta a verifiche solo consuntive entro i imiti previsti dalle deleghe e procure conferite normalmente nella procura non vengono posti limiti di spesa per l attuazione di misure di sicurezza essendo queste di competenza del soggetto responsabile 64 Scheda 5 1 Am
282. n si possono ottenere informazioni mirate in merito alle circostanze presunte dell incidente le quali si riducono ad inconvenienti di circolazione a malfunzionamenti del veicolo e allo stato psico fisico del conducente Attualmente l Istat in collaborazione con i rappresentanti degli enti che partecipano alla raccolta al controllo e alla trasmissione dei dati sull incidentalit Aci Ministero dell Interno Polizia stradale Carabinieri Polizia municipa le e gli Uffici statistici dei capoluoghi di provincia sta rielaborando il modello CTT INC contemplando nel para grafo relativo al luogo dell incidente la segnalazione di lavori in corso cantiere segnalazione provvisoria Fonte Quasco Linee Guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei cantieri stradali Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 27 In questo caso per sarebbero registrati unicamente gli incidenti avvenuti in corrispondenza del cantiere e non quelli causati indirettamente prima e o dopo l area di lavoro Analoghe difficolt sono state comunque rilevate nel contesto internazionale infatti l analisi degli incidenti amp troppo spesso basata su un numero di campioni trop po limitati e dall ambiguit dei dati rilevati Nel contesto italiano alcune societ concessionarie autostradali hanno adottato un modulo di rilevamento in cui nel Rapporto d incidente espressamente prevista una sezione rela tiva ai sinistri che si verificano in corrisp
283. nali dell INAIL e dell ISPESL offrono in modo dettagliato una considerevole quantit d infor mazioni in materia di statistiche e ricerche sugli infortuni sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro com preso ad esempio l individuazione del profilo di rischio nel comparto dei lavori stradali una Ricerca commissio nata dall ISPESL nel 1998 mirata ad aziende di piccole dimensioni che operano nel settore dei lavori stradali rela tivi alla rimozione e al ripristino della pavimentazione dotate sia di impianti di produzione di conglomerato bitu minoso che di macchine per la stesa Analogamente siti non istituzionali legati ad associazioni nate con finalit scientifiche e culturali offrono attraverso la rete documenti aggiornamenti ed esperienze legate ai diversi settori lavorativi pubblici e privati ed hanno nello stes so tempo un ruolo di stimolo verso le istituzioni che hanno competenza d intervento nel settore della prevenzione L obiettivo di tali siti quello di favorire lo scambio di esperienze e informazioni tra i professionisti e gli opera tori attivi nel settore della salute e della sicurezza con lo scopo precipuo di promuovere nei luoghi di lavoro la cultura della prevenzione SNOP Societ Nazionale Operatori della Prevenzione AIAS Associazione Italiana fra Addetti alla Sicurezza AITeP Associazione Italiana Tecnici della Prevenzione l Associazione Ambiente e Lavoro ecc 20 In tale contesto forma
284. ncipio di coerenza Nelle situazioni in cui previsto il segnalamento temporaneo Paragrafo 2 1 2 i dispositivi apposti devono essere coerenti con la situazione del Disciplinare e con situazioni analoghe del 10 07 2002 Non possono convivere segnali permanenti e segnali provvisori Principio di credibilit Una volta disposti i segnali temporanei l utente deve trovare Paragrafo 2 1 3 corrispondenza reale tra quanto letto e interpretato nei del Disciplinare messaggi ricevuti e quello che effettivamente trover nel del 10 07 2002 corso del tragitto Principio di visibilit Per corrispondere a tale principio i segnali devono corrispon Paragrafo 2 1 4 e leggibilit dere ai simboli previsti dal codice per la segnaletica temporanea del Disciplinare essere pochi posizionati correttamente e in buone condizioni del 10 07 2002 Segnaletica di La segnaletica di avvicinamento o segnalamento in anticipo Paragrafo 9 1 avvicinamento si compone di una serie di segnali che preavvertono l utente del Disciplinare Cantieri fissi dell approssimarsi di un cantiere stradale e quindi informato del 10 07 2002 delle modifiche che si verificheranno alle condizioni di circola zione ordinaria Segnaletica di posizione Cantieri fissi x E il sistema di segnali che guidano l utente lungo l area in cui insiste il cantiere compresi i raccordi obliqui in ingresso e in uscita e la dellmitazione longitudinale del cantiere La zona di
285. ndente es ANAS Province ecc Nella tabella seguente si riporta l elenco delle categorie di cantieri presi in considerazione Categoria Cantiere A Interventi sulla segnaletica AI Posa Rimozione Manutenzione della segnaletica verticale e stradale in presenza di traffico orizzontale di cantiere A2 Posa Rimozione Manutenzione della segnaletica fissa A3 Rifacimento segnaletica fissa orizzontale B Interventi sulle linee interrate BI Posa e o manutenzione fognature in presenza di traffico B2 Posa e o manutenzione linea gas B3 Posa e o manutenzione linea elettrica telefonica altro C Interventi sul manto stradale CI Ripristino e formazione di parti di manto stradale con chiusura in presenza di traffico buche di varia dimensione C2 Stesa conglomerato bituminoso e bitumatura per lunghi tratti C3 Sgombro neve C4 Spargimento sali D Interventi su elementi della DI Posa e o ripristino spartitraffico e o guard rail in presenza di traffico sede stradale in presenza di traffico D2 Rifacimento e o ripristino recinzioni barriere verticali e pannelli fonoassorbenti D3 Posa in opera di reti metalliche per protezione rete stradale di attraversamento in quota D4 Realizzazione ponti viadotti svincoli E Manutenzione del verde El Taglio erba con mezzi meccanici e manuale in presenza di traffico E2 Abbattimento e o potature di piante
286. ne delle attivit lavorative Pianificazione e progettazione delle attivit lavorative Progettazione operativa della sicurezza Gestione dei cantieri Gestione dei cantieri Servizio di prevenzione e protezione Gestione delle macchine delle attrezzature delle sostanze della segnaletica e delle strutture logistiche in generale ed in cantiere Gestione dei DPI Gestione delle risorse umane e gestione dei processi informativi e formativi Gestione della sorveglianza sanitaria Esempi di schede d indagine compilate Modelli teorici dei cicli produttivi Verifiche in situ Schede di sopralluogo in cantiere 126 Esempi di schede di sopralluogo compilate 52 53 54 56 DI 58 59 60 61 62 65 66 67 68 69 70 84 88 B Capitolo Censimento della documentazione esistente protocolli manuali Linee Guida ecc relativa alla 103 sicurezza sul lavoro e della letteratura tecnico scientifica Norme 108 Manuali 109 Linee Guida II Procedure 112 Studi 115 Link 118 Della presente relazione fa parte integrante il DVD Sviluppo animazioni 3D per la progettazione la gestione e a formazione alla sicurezza Sono altres allegate anche le schede dei sopralluoghi effettuati nei cantieri e nelle aziende ed i report finali dei soggetti che li hanno eseguiti 127 Parte Il C Capitolo Il Descrizione del comparto e del suo profilo di rischio Schema della gestione degli appalti n
287. ne rotonda spartitraffico Scheda connessa n 15 Strada statale tra Castelbolognese e Riolo Terme in prossimit dello svincolo con la zona industriale di Riolo Installazione segnaletica verticale Scheda connessa n 16 Lavoro di installazione di vari portali Posa condotta acquedottistica Scheda connessa n 7 Intervento realizzato in zona Bolognina Costruzione muro di sostegno di controripa Scheda connessa n 18 Realizzazione del muro di sostegno contro il versante Posa di segnaletica di cantiere in autostrada in notturna Scheda connessa n 19 L attivit consiste nello stendere la segnaletica le deviazioni e le delimitazioni coni per realizzare la corsia unica di transito al fine di poter utilizzare quella delimitata durante le operazioni di montaggio dei catarifrangenti sui new jersey Asfaltatura rotonda Scheda connessa n 20 Costruzione di una nuova rotatoria stradale in uno svincolo dove sono gi presenti numerosi spartitraffico 26 28 30 32 34 35 36 37 38 39 44 129 21 Posa e ripristino guard rail Scheda connessa n 21 S P 175 di BOSCO km 4 100 22 Stesa 23 Stesa 24 Stesa 25 Stesa 26 Stesa O Scheda connessa n 22 Cantiere 4 corsie Raccordo Bettole Perugia Scheda connessa n 23 Cantiere 4 corsie S S 675 Scheda connessa n 25 S P 470 km 25 00 localit Rocchetta conglomerato bituminoso e bitumatura per lunghi tratt conglomerato bi
288. ne sferiche di vetro di vari diametri Il Disciplinare relativo alla segnaletica temporanea prescrive al paragrafo 3 2 3 seguenti coefficienti di luminanza retroriflessa per la pittura gialla R3 gt 150 mcd m Ix per le strade di tipo C E ed F e R5 300 mcd m Ix per le strade di tipo A B e D Il valore minimo di RL prescritto per la pittura bianca spartitraffico gt 100 mcd m Ix TMA Acronimo di Truck Mounted Attenuator Sistema che attenua gli urti progettato per essere agganciato sul retro di un autocarro L attenuatore d urto grazie ad un cuscino modulare in alluminio collassabile utilizzato per proteggere gli operatori stradali impiegati nei cantieri mobili 226 ALLEGATO 8 ll comportamento in presenza di traffico Indice Premessa Acronimi e definizioni Resp onsabilit Rischi legati all attivit Modalit esecutive Composizione delle squadre Assegnazione dei compiti Coordinamento interventi Termine dei lavori Ordi Ordi Cant Veicoli e mezzi operativi Esecuzione degli intervent Dotazione di dispositivi di protezione individuale dei ne delle operazioni su strada extraurbana con una corsia per senso di marcia ne delle operazioni su strada extraurbana con due corsie per senso di marcia ieri mobili con segnaletica su veicoli Interventi di emergenza Mod Mod Mod ulo MS03 Rapporto Intervento ulo MS04 Pianificaz
289. nel Documento di valutazione dei rischi Principali riferimenti normativi e documentali D Lgs 626 94 DPR 547 55 DPR 164 56 DPR 303 56 DIM 12 09 59 D Lgs 277 91 D Lgs 285 92 Nuovo Codice della Strada DPR 495 92 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada D Lgs 493 96 DPR 459 96 vw D M 10 luglio 2002 Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada da adottare per il segnalamento temporaneo D Lgs 494 96 SGSL Cap 2 del manuale del sistema termini e definizioni SGSL Cap 5 del manuale del sistema organizzazione del SGSL compiti PGO04 Gestione operativa PG06 Manutenzione ordinaria e straordinaria per la gestione dei macchinari attrezzature beni immobili e strutture logistiche POOI Procedura Individuazione e quantificazione dei pericoli e valutazione dei rischi sul lavoro P002 Informazione formazione addestramento e consapevolezza del personale POO4 Gestione dei dispositivi di protezione individuale responsabilit PO07 Segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali PO I0 Esecuzione di attivit invernali di manutenzione stradale con mezzi sgombraneve DS05 Documento di analisi dei cicli lavorativi 269 1 1 DSI I Organigramma 1508 Istruzioni operative per la segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali 1509 Istruzioni operative per l esecuzione della s
290. nel caso di materiali di dimensioni notevoli sia di peso che in volume tali da impedire la rimozione manuale si proceder alla predisposizione della segnaletica per l eventuale chiusura di una o pi corsie richiedendo alla propria organizzazione l intervento degli operatori necessari per la messa in atto della segnaletica stessa Presenza di animali su carreggiata Dopo aver posizionato il veicolo in sicurezza con i dispositivi luminosi lampeggianti di segnalazione accesi si prov veder ad individuare l animale Nel caso di animali vivi si effettueranno le segnalazioni agli utenti in transito e si provveder a richiedere l inter vento di Enti e strutture specializzate per il recupero ed eventuale ricovero degli animali Nel caso di animali morti si proceder secondo le modalit di rimozione di ostacoli dalla carreggiata 252 Linee Guida Modulo MS03 tecnico organizzative Rapporto intervento Rev 1 0 Rapporto giornaliero di lavoro Squadra Data Condizioni metereologiche Descrizione degli interventi e delle lavorazioni eseguite n Nominativo addetti Ore ord straord trasf 2 3 4 5 6 n Mezzi meccanici impiegati Ore Km Note 2 3 4 5 6 Materiali Un Mis Quantit Note II CSQ Visto il DG 253 IPO II OBIA eiiqesuod
291. nfortunistico e caratterizzazione del rischio e danno atteso stesura del documento Linea Guida operativa suddiviso in tre sezioni dedicate rispettivamente alla gestione dell appalto da parte della Committenza da parte delle Imprese Esecutrici ed alla Organizzazione ed Esecuzione di lavori in presenza di traffico La complessit del comparto lavorativo oggetto della ricerca e la ricca articolazione delle fasi di realizzazione della stessa hanno aperto al di l degli obiettivi di progetto raggiunti interessanti prospettive di sviluppo futuro che si possono sintetizzare in sviluppo di una scheda di rilevazione ed analisi degli infortuni condivisa a livello nazionale in grado di segnala re sia gli eventi in cui risultano coinvolti gli operatori nello svolgimento delle attivit di cantiere sia quelli che coinvolgono attivamente o passivamente gli utenti della strada nei pressi del cantiere sperimentazione del modello gestionale rappresentato dalla Linea Guida operativa su realt rappresentanti il sistema Committenza Imprese appaltatrici Imprese subappaltatrici sviluppo di tecnologie informatiche di animazione video utilizzate per la realizzazione di brevi filmati in cui vengono simulate situazioni di pericolo sul cantiere considerando diverse angolazioni o punti di vista dell ipo tetico osservatore L efficacia di tale metodologia comunicativa che in fase di produzione si avvalsa del con fronto con i lavoratori del cantiere
292. no essere installati cartelli saranno prelevati dall automezzo uno per volta ed i cartelli di maggiori dimensioni saranno movimentati congiuntamente da 2 addetti Durante le operazioni di scarico gli operatori si atterranno alle procedure per la corretta movimentazione hi A tal fine le operazioni di scarico saranno agevolate dalla presenza sul cassone di un operatore avente il compi Durante la fase di to di porgere i cartelli alloperatore a terra scarico del materiale segnaletico si eviter di salire sui guard rail e si prester la massima atten zione a non invadere le carreggiate aperte al traffico con segnaletica e o materiali di qualsiasi tipo Posa del material Prima di iniziare e segnaletico e operazioni di posa l addetto verificher che il flusso di traffico abbia subito una sufficiente decelerazione a seguito delle segnalazioni del moviere La posa dei segnali avverr a partire dal lato destro della carreggiata lungo la banchina conformemente allo sche ma segnaletico previsto es tavola 63 del DISCTEC In modo analogo vincoli le operazioni d si posizioneranno i cartelli segnaletici sul lato opposto della carreggiata rispettando i seguenti i posa verranno supportate da movieri uno per senso di marcia l addetto alla posa dei cartelli avr cura di avere sempre alle spalle il moviere munito di bandierina fluorescen te il quale mediante lo sbandieramento pr
293. non o poco rallentato 249 in appalto attivit assimilabili alla sorveglianza ed al pronto intervento sia perch non si pu escludere che in presenza di eventi incidental il coinvolgimento dei lavoratori delle Imprese appaltatrici in operazioni di preven zione e o assistenza al traffico prima dell intervento dei soggetti istituzionalmente competenti Le norme di comportamento che seguono devono essere attuate nel periodo transitorio cio da quando si viene a conoscenza dell insorgere della situazione anomala fino a quando non siano state adottate dai compe tenti organismi i provvedimenti necessari per la rimozione del pericolo Ad ogni addetto nell esecuzione dei propri compiti non sono consentite distrazioni richiesto il massimo rispetto delle procedure di sicurezza richiesta la massima concentrazione nell esecuzione delle attivit Le indicazioni e le istruzioni operative che seguono non possono considerarsi esaustive rispetto alle possibili situazioni di emergenza di fronte alle quali si pu trovare chi opera in esposizione al traffico Tuttavia l applicazione dei principi di base con gli opportuni adattamenti alle situazioni contingenti costituisce sicuramente una regola operativa per affrontare l emergenza tutelando la propria e l altrui incolumit Presegnalazione con bandierina arancio fluorescente Lo sbandieramento per la segnalazione di rallentamento sar effettuato con metodo
294. non solo in termini di SSL ma anche in termini produttivi e qualitativi Il monitoraggio si propone di misurare in modo affidabile e ripetibile il funzionamento del SGSL in tutte le sue parti componenti nonch il miglioramento o il mantenimento delle condizioni di SSL Nel caso di Datori di Direzione lavori i di lavoro Committenti o nel caso di un Committente che sia Datore di lavoro del solo staff o nel caso limite che sia solo Committente il monitoraggio dovr comprendere anche l an damento dell attivit di coordinamento in corso di esecuzione delle opere ed in particolare dovr comprende re le verifiche di conformit dell attivit di vigilanza del Responsabile del procedimento del Responsabile dei lavo ri se soggetto diverso dal Responsabile del procedimento dell attivit della Direzione lavori per gli aspetti con nessi alla SSL soprattutto nei cantieri in cui non presente il Coordinatore per l esecuzione quella del Coordinatore per l esecuzione piani di monitoraggio elaborati dal Responsabile del SGSL o dal RSPP se il primo non stato nominato con tengono i modi i tempi e le responsabilit per il monitoraggio piani sono approvati dal Datore di lavoro pre via consultazione degli RLS Per l attuazione de zioni operative processi di monitoraggio il modello prevede l applicazione delle seguenti procedure ed istru Descrizione Sigla iden
295. normativa di legge e delle regole di buona pratica 2 DEFINIZIONE DEL COMPARTO DELLE ATTIVIT DI RICERCA E METODOLOGIA Partendo dal tradizionale schema dell ISPESL di descrizione del profilo di rischio dei vari comparti il gruppo di ricerca ha inteso adattarlo alle pi recenti acquisizioni in materia di tutela della salute dei lavoratori Nel corso di questi ultimi anni infatti gli aspetti organizzativi e gestionali gi presenti nella classica distinzione tra fattori di rischio infortunistici igienico ambientali e trasversali organizzativi hanno assunto un ruolo di primo piano soprattutto con la divulgazione e l applicazione dei concetti e dei principi relativi ai Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro S G S L A porre l obbligo di una gestione sistemica della sicurezza sul lavoro in azienda gi il D Lgs 626 94 il quale intro duce nuove figure che debbono correlarsi organicamente tra loro nella fase della valutazione e della gestione del rischio Datore di lavoro Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il D Lgs 494 96 Direttiva sui cantieri temporanei e mobili pone successivamente la necessit di coinvolgere anche soggetti esterni all azienda per garantire la sicurezza dei dipendenti il Committente insieme al suo alter ego il Responsabile dei lavori ed i Coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzio ne Inolt
296. nsabilit ratori Le competenze e le relative responsabilit fanno capo al DdL al RSPR nonch ai Dirigenti ai Preposti ed ai lavo Le competenze di merito ruoli funzioni mansioni e le relative responsabilit individuate ed identificate sulla base di disposizioni di legge e regolamenti aziendali Organigramma si intendono qui integralmente ed espres samente richiamate Nel caso di una generica Impresa di costruzioni che esegue in appalto le attivit disciplinate dalla presente procedura i soggetti iden tificati come DG e PR sono quelli che scaturiscono dal modello organizzativo e dal sistema di deleghe adottate impegnati nella rea lizzazione di una specifica commessa lungo un determinato tratto di strada Nel caso di un Datore di lavoro che sia anche Committente come l ANAS le Societ Autostradali e le Amministrazioni Provinciali il modello organizzativo a cui si fa riferimento quello basato su una organizzazione di competenze territoriali con squadre di inter vento sovrintese da un preposto con funzioni di Capo squadra ed una struttura gerarchico funzionale deputata alla pianificazione microprogrammazione e verifica degli interventi eseguiti sia direttamente o in appalto In entrambi i casi per semplicit e sulla base di quanto scaturito dalla ricerca soprattutto dall analisi documentale ai soggetti iden tificati con livello di responsabilit DG e PR sono stati attribuite le seguenti competenze
297. nsultazione preliminare da parte del Datore di lavoro o di soggetto da questi delegato del rappresentan te dei lavoratori per la sicurezza RLS come previsto dal D Lgs 626 94 Centro di documentazione in rete si veda il capitolo della ricerca relativo al centro di documentazione qualora fosse reso dispo nibile in maniera diffusa pu costituire per lo specifico settore dei cantieri stradali una vera e propria opportunit di comunicazione consultazione formazione ed informazione per Datori di lavoro dirigenti responsabili aziendali RLS RSPP ASPP e lavoratori Anche in questo caso gli strumenti e la metodologia d indagine elaborata dal gruppo di ricerca soprattutto le schede guida utiliz zate per l effettuazione delle interviste per l analisi dei processi organizzativi aziendali si veda il capitolo selezione dei materiali ed elaborazione degli strumenti di indagine possono costituire un esempio concreto utilizzabile 106 la scomposizione dei processi lavorativi in fasi elementari l individuazione di fonti e situazioni pericolose a stima dei rischi La valutazione del rischio c ostituisce uno degli elementi fondamentali per determinare gli obiettivi di SSL Gli obiettivi di SSL costituiscono i traguardi che l azienda si pone in coerenza con la politica di SSL emanata Nel modello di SGSL che si propone si fa riferimento ad una generica Impresa di costruzioni che esegue in
298. ntanti di quasi tutti paesi membri dell Unione Europea mise in evidenza cinque problemi Nell ambito del lavoro sono contenuti i risultati di una indagine campionaria effettuata sui registri infortuni di alcune Imprese ope ranti nel settore dei lavori stradali delle Regioni Umbria ed Emilia Romagna sugli infortuni in area di cantiere stradale Ricerca Parte Il Dai dati INAIL relativi alla Regione Umbria risulta che nel triennio l evento investimento un evento raro Nell ambito del lavoro di A R Bucchi A Mattioli L Pennisi G Giampaoli A Ligi Incidenti da traffico nei cantieri stradali dati fatto ri di rischio e possibili azioni di prevenzione il progetto pilota della Provincia di Perugia intitolato Conoscere le strade per pre venire gli incidenti stato utilizzato come utile sorgente d informazione per l identificazione di alcuni dati sugli incidenti stradali generici avvenuti durante l anno 2002 connessi alla presenza di cantieri stradali in tutte le strade di competenza della Provincia Linee Guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei cantieri stradali Ministero delle Infrastrutture e Trasporti 28 1 il modesto numero di esempi relativi agli studi sull incidentalit stradale 2 l analisi approssimata dei pochi dati statistici disponibili 3 la scarsit e l ambiguit dei dati disponibili 4 l inaffidabilit dei metodi utilizzati per l analisi degli incidenti
299. nte costituiscono la parte pi interessante del lavoro in quanto come se rappresentassero un modello delle possibili distorsioni di interpretazione delle infor mazioni tecnico normative fruite nonostante l intenzione di volerle applicare nel migliore dei modi Se quindi lo specialista informatico in possesso di tutte le informazioni tecniche normative e procedurali che dopo aver partecipato a diverse riunioni esplicative con esperti del dominio vere e proprie sessioni formati ve non stato in grado di evitare la realizzazione di cantieri bench simulati a rischio per gli addetti e per l utenza facile intuire come questi processi di distorsione concorrono in maniera determinante nel pregiudica re il risultato di qualsiasi percorso formativo se affrontato in maniera tradizionale cio basato esclusivamente su un deposito di nozioni senza l ausilio di strumenti di verifica dell apprendimento in process Questo materiale didattico rappresenta essenzialmente una interfaccia ed ha lo scopo di mettere in comuni cazione il dominio tecnico normativo e le realt produttive Management Responsabili Formatori Lavoratori Rappresentanze di lavoratori ecc in una prospettiva squisitamente negoziale in cui la posta in gioco lo svi luppo delle competenze ed il cambiamento dei processi Lo scopo e la finalit di questo materiale parte dalla considerazione che se i risultati della ricerca e soprattutto i contenuti dell
300. ntrambi pregiudicare le condizioni minime di sicurezza non dovr essere consentita l esecuzione di nessuna attivit lavorativa con esposizione diretta al traffico di mezzi ed operatori per l installa zione di cantieri stradali con relativa segnaletica di preavviso e di delimitazione Nell eventualit che tali condizioni negative sopravvengano successivamente all inizio dell intervento questo dovr essere immediatamente sospeso con conseguente rimozione del cantiere e della relativa segnaletica Il divieto sopraindicato non dovr essere applicato ai lavori di emergenza necessari per eliminare situazioni di pi grave pericolo per la circolazione nonch a quei lavori per i quali sia tecnicamente impossibile il temporaneo ripristino delle normali condizioni di transitabilit Tali circostanze devono comunque essere tempestivamente accertate e riconosciute dal DG responsabile della programmazione degli interventi Si ritiene utile evidenziare quanto emerso dalla ricerca sia in fase di sopralluogo e soprattutto dall analisi della documentazione proveniente dall esperienza delle Soc autostradali Una particolare attenzione richiesta dalla presenza dei cantieri Gi le norme di sicurezza ci dicono che vanno rimossi in caso di avverse condizioni atmosferiche e di visibilit ma sarebbe opportuno farlo anche quando provocano code che raggiungono punti dove vengono nascoste da dossi o curve ovvero dove la visibilit a
301. nza mai esporsi verso la corsia aperta al transito segnaler l at tivit in corso e la presenza di operatori in strada mediante lo sbandieramento Durante tutta la fase di rimozione della segnaletica l addetto controller costantemente il traffico in arrivo e awi ser i colleghi in caso di pericolo es con ricetrasmittenti La posizione degli operatori impiegati nello sbandieramento sar attentamente valutata dal CSQ soprattutto al fine di consentire all utenza veicolare di percepire con sufficiente anticipo l esecuzione delle attivit in corso con la presenza degli operatori e di permettere una normale manovra di decelerazione in rapporto alla veloci t che pu essere di fatto mantenuta sul tratto di strada Le operazioni di presegnalazione provvisoria al traffico con bandierina fluorescente termineranno con la rimo zione di tutto il materiale segnaletico Al termine delle operazioni gli addetti si porteranno nei pressi dell automezzo e vi saliranno a bordo dal lato non esposto al traffico Rimozione del materiale segnaletico La rimozione della segnaletica dovr essere eseguita a ritroso nel senso che si dovr procedere iniziando dall ul timo segnale installato e si dovr concludere con il primo segnale installato cio in senso contrario al senso di marcia del traffico veicolare La rimozione della segnaletica una fase ad alto rischio in quanto tutta la fase viene eseguita in presenza
302. o disponga preventivamente delle seguenti informazioni tipologia dell intervento caratteristiche del tratto dati di progetto per gli interventi programmati trasmissione di tali informazioni di competenza del CSQ e del DG coerentemente alle scelte organizzative endali ed ai vincoli di progettazione esecuzione degli interventi 9 La pianificazione degli interventi programmati viene riportata nel modulo codificato con la sigla MS04 competenza a livello di DG mentre la programmazione di dettaglio degli interventi micropianificazione viene riportata nel modulo codificato MS05 compe tenza a livello di DG secondo l organizzazione aziendale 2 Nel caso di una generica Impresa di costruzioni che esegue in appalto i lavori e nell ipotesi che questi rientrino nel campo di appli cazione dell art 3 comma 3 del D Lgs 494 e s m i sar necessario che il Piano di Sicurezza e Coordinamento cosi come le determi nazioni di dettaglio del Piano Operativo di sicurezza diventi patrimonio effettivo di tutti gli addetti 230 Il principio della competenza comporta inoltre la capacit di riconoscimento da parte di tutti i componenti delle unit operativa coinvolte dirigenti preposti e addetti soprattutto negli interventi di emergenza del limite delle proprie possibilit di azione rispetto alla particolare situazione lavorativa e la capacit di saper attivare le conseguenti procedure nella consapevolezza che superato
303. o abitual mente di valutazione e gestione del rischio e ci li ha indotti a considerare il profilo di rischio del cantiere vero e proprio all interno di questo schema mentale Quindi tra la descrizione delle situazioni pericolose e le azioni necessarie per prevenirle compresa la formazione non poteva esserci una scissione Si colta cosi l opportuni 119 t della ricerca per produrre dei video clip che descrivono quattro diversi cantieri stradali per ognuno dei quali sono illustrati tre diversi scenari si parte da una situazione in cui il rischio evidente con l accadimento di un incidente non mortale per evitare un eccessivo livello d ansia in chi guarda si passa ad una situazione in cui sono state introdotte delle correzioni apparentemente migliorative per arrivare al terzo scenario ulteriormente migliorato dopo un confronto avuto con i lavoratori nell ambito di un utilizzo sperimentale del video clip in fase di formazione Per ogni scenario ci sono infine tre angoli visuali quello oggettivo di una visione dall alto quello soggettivo della visione del conducente del mezzo e ovviamente quello del lavoratore che riesce in tal modo ad identificare la sua condizione lavorativa con ci che sta vedendo A nostro parere le potenzialit di questo strumento nell ambito della formazione dei lavoratori e degli addetti sono notevoli per la sua capacit di coin volgimento attivo altres ipotizzabile un suo utilizzo anc
304. o dell inizio della ricerca non era ancora stato pubblicato il D Lgs n 187 comunque il meto do ed i risultati raggiunti sono perfettamente in linea con i contenuti dello stesso La Direttiva per la valutazione dell esposizione e per la tecnica di misura a sua volta rimanda alla Norma Tecnica ISO 2631 1 del 1997 Il presente documento un estratto della ricerca condotta dal Dipartimento di Igiene dell Universit di Perugia sugli addetti ai can tieri stradali a contatto con composti genotossici Nella Parte Il della ricerca si veda CD allegato presente il documento nella sua stesura completa Allegato C 68 La Direttiva 2002 44 CE in sintesi L art 3 fornisce i valori di esposizione ovvero il valore limite che fa scattare l azione ed il limite giornaliero da non superare L art 4 prescrive che il Datore di lavoro valuti e se del caso misuri i livelli di vibrazione a cui sono esposti i lavo ratori e quindi ne valuti il rischio T L art 5 dispone di attuare la riduzione del rischio in base alle possibilit messe a disposizione dal progresso tecnico L art 6 obbliga il Datore di lavoro a formare ed informare i lavoratori esposti alle vibrazioni L art 8 impone di istituire un appropriata sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti La Direttiva prescrive all B di valutare il rischio secondo il metodo del valore giornaliero di esposizione A 8 oppure attraverso
305. o di SGSL per consentire una prima definizione della politica proposto il seguente percorso il Datore di lavoro o una figura da questi incaricata dopo aver coinvolto le parti interessate ed i RLS effettua un analisi di SSL preliminare denominata analisi di avvio per evidenziare i punti focali dell organizzazio ne in relazione alla sicurezza e salute sul lavoro l analisi viene effettuata mediante colloqui interviste con le fun zioni aziendali interessate mediante ispezioni misurazioni ecc l analisi preliminare formalizzata in un documento avente lo scopo di fornire al Datore di lavoro gli elemen ti necessari per definire impegni di politica di SSL adeguati alla propria realt L analisi di avvio tiene conto dei risultati della valutazione del rischio il Datore di lavoro tenendo conto dell attivit svolta e della dimensione aziendale della natura e del livello dei rischi presenti della tipologia del contratto di lavoro dei risultati dell analisi iniziale o del monitoraggio succes sivo elabora la politica di SSL dell azienda formalizzandola in un documento 4 La pianificazione Al fine di dare concreta attuazione alla politica di SSL ogni attivit aziendale deve essere analizzata tenendo conto di tutte le possibili condizioni al fine di definire gli obiettivi coerenti con la politica di SSL all interno di uno spe cifico piano nell ambito del SGSL Ad ogni obiettivo corrispondono le azioni necessar
306. o livelli di IPA inferiori ai limiti di concentrazione indicati per gli ambienti di lavoro dalle maggiori agenzie internazionali ACGIH NIOSH OSHA Ad esempio l OSHA pone per il benzo a pirene BaP il valore limite d esposizione espresso come TLV TWA di 0 2 mg m e propone lo stesso valore anche per crisene e fenantrene LACGIH prevedeva nel 2002 un valo re limite d esposizione solo per il naftalene con un valore TLV TWA di 10 ppm Studi recenti evidenziano in ogni caso un rilevante potenziale genotossico degli idrocarburi policiclici aromatici anche per esposizioni a concentrazioni molto basse dell ordine del ng m nanogrammo di sostanza per metro cubo d aria ambientale L applicazione del metodo che prevede il campionamento con flussi fino a 20 l min attrezzatura del punto a e quantificazione in GC MS consente di raggiungere le sensibilit analitiche necessarie per la valutazione dell espo sizione degli addetti anche a bassissime concentrazioni Risulta inoltre interessante valutare l origine dei vari contributi che concorrono all ottenimento del profilo degli idrocarburi policiclici aromatici riscontrato nei campioni 65 Monitoraggio biologico per la valutazione del rischio espositivo a com posti genotossici in addetti a lavori di costruzione di tunnel stradali e lavori su strada in presenza di traffico risultati di numerose ricerche hanno dimostrato che in molti ambienti di lavoro sono rilevabili composti dota
307. o specifico la scelta aziendale stata quella di chiedere alle case costruttrici delle macchine di prov vedere alla formazione ed all addestramento dei lavoratori con un aggravio di costi ma anche con migliori risultati Le attivit lavorative che con pi frequenza sono risultate oggetto di subappalto o eseguite con noleggio a caldo dei macchinari sono installazione disinstallazione della segnaletica stradale in carreggiata soggetta a traffico esecuzione di lavori specialistici quali ad esempio stabilizzazione a calce cemento posa barriere di sicurezza realizzazione della segnaletica orizzontale realizzazione sostituzione di giunti di continuit ecc che compor tano l utilizzo di macchine ed attrezzature non comprese nel parco macchine o per mancanza d idoneo ope ratore o perch non ritenute economicamente vantaggiose se eseguite con proprio personale dipendente Le Imprese subappaltatrici o che noleggiano i macchinari con operatore a caldo sono in genere sempre le stes se e la scelta appare essersi consolidata nel tempo come effetto di reiterati rapporti lavorativi pregressi Per esigenze logistiche ed organizzative una buona parte delle aziende intervistate predilige acquisire commes se nel medio raggio identificato nelle regioni limitrofe L organizzazione delle Imprese esecutrici il quadro delle Imprese Emiliane Sostanzialmente le ditte sono tutte specializzate con esperienza nel settore almeno
308. o stradale con chiusura buche di varia dimensione Stesa conglomerato bituminoso e bitumatura per lunghi tratti Interventi sul elementi della sede stradale in presenza di traffico ssombro neve Interventi sul elementi della sede stradale in presenza di traffico spargisale Posa e o ripristino spartitraffico e o guard rail in presenza di traffico Rifacimento e o ripristino recinzioni e barriere verticali pannelli fonoassorbenti Posa in opera di reti metalliche per protezione rete stradale di attraversamenti in quota Realizzazione ponti viadotti svincoli Taglio erba con mezzi meccanici e manuale Abbattimento e o potature di piante ed arbusti Manutenzione impianti antincendio elettrico compresi i corpi illuminanti Manutenzione delle strutture del fornice Frane Disgaggi La Ricerca visibile nell allegato CD Rom nella pagina dedicata alle Linee Guida 05 06 09 5 18 19 22 25 28 29 3l 32 33 35 37 38 NO J O Ut W N 125 Modelli teorici dei cicli produttivi Referenti istituziondli Cod SCI SC2 SC3 Schede d indagine sul Committente Committente Responsabile dei Lavori Direttore dei Lavori o Direttore di Cantiere Modelli teorici dei cicli produttivi Referenti esecutivi Cod SI S2 S3 53 1 S5 S6 S6 S7 S8 S9 SIO SII Schede d indagine sulle imprese Settori lavorativi d intervento dell Impresa Parco macchine Pianificazione e progettazio
309. o2 9 eul8ep QUIYDIEUI uI jap amp ujour odoos eutu euu O2Jed ep ezuepije ejenue oed i SUEUIOISSE Ip epi ep Q ul OZUSLUIUSZUELU oJo8uts Jed u2 ejepuerze eseuduui iuoizeAnouu enb I pe euonse e Jed OJ AI eis eiuuouojne Ip opeJ8 Ip eseq ejns ezue1sooun x eseuduJ ep ome ui esseuu 9 tjl iqesuodseJ euiu euu j p ienb ui o3nqeudos eseud l8 1e n3s eupyi eds seJduu ep eyeuudoud euonses ejje esodeud e epueize wuj ep geudod ip euiupoeui e e o3ueuu ui JONJ Ip euiup euy e ep ooue 3 eJn8i ejenb ezeas SUSIA e ep eidojodn ej e4e2s0u0 euiupoeui ooJeg euriuq 2eui oo4ed iuorze3youuy 9p 9uorziaoseg esoaduuj ep e3eoipur ean14 odoog Oosse oad qns eJedo ui emuJoj 9 soado uo IMEUIYDILUI ID o 88aJou euenue ode un o3npe e 9 op e e oi88aJou equelp aguayo Ip ossads oyow uuo2 o euoizejoud au eunddo oyeddeqns eigojodn e SUDUOU ezzieau 9 uoIzu A 4d ip OIZIAJ S ap ezusjeduJo5 Q ul o3n2ese n3e880s eyueueqjuenbaJ nid o zu w 9 Iqesuodsey 10210281 IJOY eJuejoon red eun ojeddnjas P uye pe epiye eseadujj euuou SUI nueAJeul 1 3 o o40 e Ip eJo3e 94esse ong Ly IAneJo e OJS p QJUALU PLUIOU eu eJedo e 301 eseuduJ i ep ejsl Jejur eAinpuoo Jed ienb ns eJeSepul sup e eA eseuduJ ep iuoizeJo e ip eigojodn OSSAUDIUI Ip IAReJO e eseuduj ep epu o3ueulueju esedxe ep EISIA IP o1und OjueAJe1ul Ip e SJENPINIPUI ouogueA oss e jsi8
310. o2 Iep OSON e euorzouuu e opuese e4 euiu ueq ui nsodsip eugas rep e ELIO 2SI AGO euorzeJip ip 222944 ebueuu ip eis402 e jep ejeuodeip ejns ejsod e nejeuses ejep euorzouuu LJe LISAL ui u IAJ 1uI euueipueq uoo J IAOU nDueseud i eu8es BUSI e epuejs essojs eulup ueq e d euosued a4 ip eupenbs eun euiupueq ui nsodsip eugas epeng ojuenb Jad QUIWIZUINSA Jed eIDJeuJ Ip eis402 ejns neuoizisod eugas euenie oquenb Jed ejuepe eud e ne euses e ep esod ejje oxedsu aUZUSAUI EU PPOLU e euonsuegeJe esseig v2Hl91uls auoiziJ2se EILISSAUIPI ui Leus e j p euotzouuhy esej qns e3ueuupeuaot8 eynjedu guage ezee u euenue jop euomzejiueq PAIILIOAL OSE Sq POI 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p 9o4edQ 9491UEI eISo odi L 176 4039104d010 Oneu aeM IIQISIA e3 e PE ESIAIC OJe ojny ODILUBUIPO9 O 9J01 amp 2S3 PAIIEJOAR ast qns ejjop euorzn2ese Jad o3eAe IJ o4nyezzoJme po I elJo3eUu JUDE ozzinn o3seiupu eu opuenb uoiure ep eysnny eJoje e so e sod euenuedue eupenbs ode unN QUOISUL N OAISS duuoo 3eppe UNN OSS JS OANLIS O 9p OE e Ojsod 9 o neJedo oi22 4q pe ous 9 JOJPAP29S OZZ W opuenb 1u uup os e eue j p OANLIS Ip euorzes ejep ouJequi e eueiA4e3ul L e ONAPPE Ojenjege o e s ID ojyoud i ejejounuoo a seansi Jed oyen
311. ogetto Definizione del comparto delle attivit di ricerca e metodologia Ricerca documentale Il quadro infortunistico Le ipotesi guida sottogruppi di ricerca Analisi dei cicli lavorativi su base teorica soggetti organizzativi coinvolti cantieri sottoposti a sopralluogo Selezione dei materiali ed elaborazione degli strumenti d indagine Indagini mirate per determinati fattori di rischio Elaborazione di modelli analitici di processi produttivi per le diverse tipologie di cantiere Risultati e definizione del profilo di rischio Elaborazione delle Linee Guida tecnico organizzative Conclusioni e prospettive Appendice Indice generale della ricerca 3l 33 35 38 40 44 64 80 82 97 117 123 Allegati documentali Nota esplicativa Individuazione e definizione di specifiche misure preventive da poter inserire in potenziali protocolli d intesa tra le parti Esempio scheda di analisi incidente Esempio tratto da FACE Fatality Assessment and Control Evaluation programma del National Institute for Occupational Safety and Health per prevenire gli incidenti professionali FACE Report No OI 02 Esempi di strumenti d indagine compilati in process Indagine campionaria sui registri infortuni di alcune imprese operanti nel settore della cantieristica stradale delle regioni Umbria ed Emilia Romagna Infortuni nell area in cui insiste il cantiere stradale La gestione degli appalti nella Pubblica Am
312. oiio Poetas Balla rmada degl shoes Pn go addam via munsAa ars Lj weneale dela r d linme ML EL Lu Marsala dela iaa mutovte vonese Li Meresis sala Spf amurtrada Brnama verano Wen Fedora J u na turpes Manuseio ARROW bas CY ene della oder as Adern usa J onca det AISCAT o dela ipa Ausosvada por m Jen conse Rapporto Infortuni 2003 3s Studi Statietiche Anas SpA 4 Rants mertyu SD Aes ni servito pretio A Compartimento defe ebote Figura Pagina del Centro di documentazione relativa alla Cartella contenenti i Manuali resi disponibili al Gruppo di lavoro da parte di vari enti pubblici e privati nazionali ed esteri 24 F e Medhos Masma Aren Strumenti 7 O AROS ii gaS Figura 2 Pagina del Centro di documentazione relativa alla Cartella contenenti i Manuali Manuale Tecnico della Provincia di Roma II Centro di documentazione in rete ha iniziato la sua attivit nel mese di settembre del 2003 e dopo un perio do di collaudo durante il quale tutti i membri del gruppo di ricerca sono stati coinvolti il sistema stato reso ufficialmente operativo e disponibile a tutti i soggetti che avevano inviato la documentazione e che ne hanno for malmente richiesto l accesso come per esempio gli RSPP delle province che hanno contribuito ad implementa re il Centro II Centro di documentazione costituisce per lo specifico settore dei cantieri stradali una vera e propria opp
313. ola la disciplinare 199 Contesto Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie Rif disciplinare Tav la 16 Prospettiva Operatore Scenario Apparentemente corretto Commento Per la segnalazione all utenza di operazioni di manutenzione del sistema segnaletico il moviere utilizza gli indumenti ad alta visibilit ma si posiziona davanti ad un segnale impedendone la corretta visibilit da parte dell utenza 200 Contesto Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie Rif disciplinare Tav la 16 Prospettiva Utente Scenario Apparentemente corretto Commento Il moviere utilizza gli indumenti ad alta visibilit ma l utente incontra una testa ta di cantiere senza che lo stesso sia stato adeguatamente presegnalato manca la segnaletica di preavviso inoltre la zona operativa v escavatore troppo ravvicinata al raccordo obliquo infine manca la segnaletica di fine pre scrizione 201 Contesto Strada extraurbana con due corsie per senso di marcia chiusura della corsia di marcia su carreggiata a due corsie Rif disciplinare Tav la 16 Prospettiva Generale Scenario Migliorato Commento Gli addetti utilizzano gli indumenti ad alta visibilit la distanza tra i coni appa re verosimilmente corretta ci sono segnali di preavviso
314. ole aziende prevede l impiego di personale tecnico amministrativo pari a circa 15 circa della forza lavoro mentre il restante 85 costituito da operai addetti alle lavorazioni La dimensione media delle singole squadre operative comprese quelle utilizzate per la posa e rimozione di segnaletica stradale di 4 5 addetti con una incidenza media di lavoratori stranieri del 10 15 circa Si veda l articolo La sicurezza sul lavoro nell appalto pubblico F Bacchini Igiene e Sicurezza sul Lavoro 4 01 inserto 88 In merito alla composizione delle squadre operative occorre fare una distinzione per gli interventi sulle sovrastrutture della carreggiata pavimentazioni e sottofondi si manifesta la tendenza alla stabilit nel tempo della composizione della squadra con un marcato orientamento alla specializzazione degli addetti all interno della squadra le attivit connesse alla costruzione manutenzione di opere d arte in genere si caratterizzano per la variabili t della composizione delle squadre ci a causa della molteplicit delle tipologie delle lavorazioni da eseguire e dalle specializzazioni necessarie Altro dato interessante emerso la tendenza ad assumere personale gi munito di esperienza e il ricorso quasi sistematico dell affiamcamento utilizzato per formare ed addestrare i lavoratori neoassunti o destinato a nuove mansioni soprattutto per l utilizzo di macchine operatrici Solo in un cas
315. oli costituisce un fattore di rischio per l utenza stradale e per gli operatori L attivit di presegnalazione provvisoria consiste nelle segnalazioni effettuate dagli operatori con apposite ban dierine fluorescenti impegnati nello sbandieramento finalizzato ad indurre un progressivo rallentamento della velocit dei veicoli ed una maggiore prudenza da parte dei conducenti per tutta la durata del tempo necessa rio al corretto posizionamento dei veicoli che espongono la segnaletica di preawiso e di localizzazione del can tiere mobile 247 L operatore su indicazione del CSQ si posizioner su lato destro della corsia di emergenza evitando il pi pos sibile di occupare il piano viabile a non meno di 150 200 metri dal luogo di movimento dei mezzi macchina operatrice veicolo trainante il segnale mobile di protezione veicolo trainante il segnale mobile di preavviso e comunque tenendo conto delle caratteristiche plano altimetriche del tracciato della strada Per l effettuazione dello sbandieramento di segnalazione gli operatori incaricati privilegeranno tratti in rettili neo evitando di sostare In curva immediatamente prima di una galleria all interno di una galleria immediatamente dopo una galleria La segnalazione con sbandieramento durer tutto il tempo necessario al treno dei veicoli di raggiungere il punto di inizio stabilito il quale a seconda dei lavori potr essere anche la corsi
316. ollegato con una pompa per campionamento a medio flusso fino a 20 l min nel caso di campionamenti ambientali condotti con un metodo analitico ad alta sensibilit b idoneo supporto caricato con membrana in PTFE e da fiala di vetro contenente resina XAD 2 quale adsor bente collegato con una pompa per campionamento a basso flusso 2 l min nel caso di campionamenti ambientali e personali condotti secondo le specifiche del metodo NIOSH 5506 1994 Parallelamente all utilizzo dell attrezzatura di campionamento indicata nel punto a stato ottimizzato un meto do analitico caratterizzato da alta specificit e sensibilit La caratterizzazione quali quantitativa degli IPA si amp ottenuta mediante analisi in gascromatografia spettrometria di massa GC MS tecnica SIM Preventivamente all analisi strumentale i campioni sono stati estratti e purificati secondo quanto specificato nel metodo ASTM D6209 98 campioni raccolti utilizzando l attrezzatura specificata nel punto b sono stati analizzati in cromatografia liquida HPLC con l uso di rivelatore spettrofluorimetrico cos come specificato nello stesso metodo NIOSH 5506 1994 risultati analitici presentati in questo documento riguardano i campionamenti condotti nei seguenti cantieri I presente testo una sintesi dell intervento dell Inail Direzione Regionale dell Umbria ConTARP Consulenza Tecnica Accertamento Rischi amp Prevenzione al Convegno di
317. oltre che per l analisi dei processi produttivi in process Questa operazione ha rappresentato un problema in quanto iltipo del cantiere doveva essere compreso tra quelli individuati nel corso dell analisi dei cicli produttivi su base teorica in presenza di un cantiere non assimilabile alla tipologia individuata in fase teorica il gruppo di ricerca avreb be dovuto procedere all analisi del nuovo ciclo lavorativo i cantieri disponibili erano quelli dalle Imprese che hanno sottoscritto il protocollo d intesa e che hanno par tecipato alla ricerca alcune tipologie di cantieri scelti proprio per l elevata ricorrenza sulle diverse categorie di strada es stesa conglomerato bituminoso e bitumatura per lunghi tratti dovevano necessariamente essere oggetto di pi sopralluoghi almeno su due diverse categorie di strade e o contesti situazionali diversi e possibilmente affe renti a diverse Imprese esecutrici le condizioni atmosferiche nel limitato periodo di tempo a disposizione pioggia basse temperature assenza di precipitazione nevose ecc hanno limitato fortemente la possibilit di scelta in quanto tali condizioni atmo sferiche a volte si sono rivelate incompatibili con l esecuzione di determinati lavori l impossibilit di poter effettuare i sopralluoghi in tutti i cantieri con tipologia di lavorazioni analizzate in fase teorica ha imposto di procedere all ottimizzazione di questi cicli lavorati
318. ondenza dei cantieri con l indicazione anche delle possibili cause legate ai materiali e ai mezzi disposti in modo non regolare ai dispositivi luminosi spenti o mancanti e ad anomalie del sistema segnaletico Scheda di rilevazione della Societ Autostrade per l Italia SpA TS14 avente finalit di con trollo interno Nell ambito della ricerca A R Bucchi A Mattioli L Pennisi G Giampaoli A Ligi nel lavoro Incidenti da traffico nei cantieri stradali dati fattori di rischio e possibili azioni di prevenzione hanno comunque tentato di valutare numericamente il fenomeno degli incidenti connessi ad attivit lavorative di cantiere limitatamente a quelli che hanno comportato conseguenze di tipo infortunistico agli addetti del cantiere cio gli incidenti causati dai vei coli a pedoni che lavorano sulla carreggiata identificabile nel modello Istat nelle circostanze presunte dell inciden te per inconvenienti di circolazione e relativamente al paragrafo relativo all investimento di pedone Codice 45 Lavorava sulla carreggiata protetto da apposito segnale Codice 46 Lavorava sulla carreggiata non protetto da apposito segnale Sempre nell ambito di questo lavoro stato compiuto un tentativo di analisi dei dati sugli infortuni stradali in area di cantiere utilizzando gli archivi attualmente in dotazione all INAIL limitatamente agli infortuni avvenuti nell ambi to della Regione Umbria con la collaborazione della Direzione Region
319. one eudes o1ueuueJh ev euo1e30J e e nJ8 essi eone euses e pep euorzuejnue S uuoy tipi euequn e eunuJo epeus e ne eudes euoize ejsu SUOIZOUJNM esod ZV eJenue2 Ip 9 e3uozziuo LA 09yeu ip ezueseud eone euSes e ep euorzuejnue ul e epe as eonejeuses g uoy EI epesoiny e4enue ip e ne eu8ss esog uolzouuy SOg V ejns nueAJequ V 4 oSonjjeados oJeutuuioa4d esej u oddn480330S epes ip odi L 03sodo330s 949nue 03enpiAipui 949nue eog 4l eIDJeuJ ID osues Jed ISJO2 eun uoo e erui oud ODIJJe41 Ip ezueseud ui jea peng 0 9 17 euquum euequneJ1xe epeas rea puen3 ounsudi e esog oogjeaneds ounsudu o e esog d ei2JeUJ Ip osues Jed ezue amp Jeuge ip oogjeas Ip ezueseud ul re4 puen3 0 9 01 euquu eis4o enp uo epeasuedng PISIOI e ep euonJjso ooyje gnJeds ounsudu 0 2 esog 1q ejuejsise VALG ejns oeueJoduuai ssed Aq UN Ip euorzeaJ e e oluesse eu Del Ip Lewu Leq Ip Open un OSU S Jed eisJo5 enp uoo ip euorzninsos ui oogjejjeds Odea Ip ezueseud ui re puena o O2lJJe41 Ip 9 euquu e epe soine opuoooey AesJe eu ID ope un ip esog ooyjeanaeds ounsudu o e esog A ezueseud ui epes ei2JeUJ Ip osues Jed eJeuUJeq Odes ID ezueseud ui jea peng 0 9 opes e ep nu uu j euuquu eis4o enp uo epeasuedng oju uuen8 pe euoizeJ8egu ooyjeanaeds ounsudu o e esog d ns guava q eIDJeUJ Ip osues
320. oni e l addestramento allo svolgimento delle proprie mansioni mettono in condizione il personale tutto del azienda di essere coscienti appieno del proprio ruolo delle proprie responsabilit delle possibilit di sviluppo e crescita Obiettivo del SGSL definire e mantenere attive le modalit per assicurare che il personale sia ad ogni livello consapevole dell importanza della conformit delle proprie azioni rispetto alla politica ed ai requisiti del SGSL delle conseguenze che la loro attivit ha nei confronti della SSL delle possibili conseguenze dovute ad uno scostamento da quanto fissato in materia di SSL Il SGSL deve inoltre garantire il rispetto degli obblighi di legge in materia d informazione formazione e addestra mento dei lavoratori nonch d informazione del personale esterno presente nell insediamento Datore di lavoro o una figura delegata responsabile dell informazione formazione ed addestramento dei avoratori e dell informazione delle persone presenti od operanti in tutti gli insediamenti produttivi responsabilit del RSPP formulare al Datore di lavoro le proposte in merito ai programmi d informazione e formazione dei lavoratori II Medico Competente deve partecipare attivamente alle attivit d informazione e formazione Per l attuazione dei processi d informazione formazione addestramento e consapevolezza il modello prevede applicazione delle seguenti proc
321. ono l ultima implementazione della banca dati documentale realizzata La costruzione del Centro di Documentazione inteso come luogo fisico di raccolta della documentazione si rese necessaria soprattutto per consentire al gruppo di ricerca di accedere e di implementare la documentazio ne stessa pur risiedendo in luoghi geograficamente distanti Le difficolt di gestione della documentazione cartacea gi disponibile e numerosa nella fase iniziale suggeriro no ai membri del gruppo di ricerca di avvalersi della tecnologia informatica in particolare dei prodotti che con sentono ai Gruppi di Lavoro di realizzare la loro attivit usufruendo delle connessioni via Internet Invero considerando da un lato la consistente mole di normative volontarie e cogenti sottese al tema del e ricerca e dall altro la previsione della crescita dei documenti provenienti dal censimento dei protocolli e delle pubblicazioni di enti e organizzazioni che per legge hanno il compito di gestire mantenere efficiente e in sicu rezza la rete viaria del paese fu naturale pensare all uso della rete per condividere ed aggiornare in tempo reale la documentazione raccolta La realizzazione di un Centro di Documentazione informatizzato di settore non una novit nella rete molti sit trattano materie come la salute e la sicurezza dei lavoratori ed offrono agli utenti una mole considerevole di dati e informazioni Gli stessi siti istituzio
322. ontenente lo sviluppo delle animazioni relative ad alcuni scenari di cantiere stato realizzato dallo stu Hanno fornito la loro collaborazione mettendo a disposizione i propri cantieri e le informazioni sulla propria organizzazione le seguenti imprese APPALTI LAZIO Srl Ellera di Corciano PG ASFALTERNI Snc Terni ATI Testata d angolo Srl e Cavecon Srl BIANCHINI INFISSI BRUNELLI COSTRUZIONI Sas EDILTEVERE SpA Todi PG Elli LEPRI Srl Citt di Castello PG GELLINI GIOVANNI e figli INTERTRAFFIC 2000 Sas Napoli NA LITOIDE Srl Sangemini TR PAGNOTTA ALMERO Srl Fontignano PG PIVATO SpA Fonte TV S E A S SpA Umbertide PG SO GE MI Srl Valsinni MT SPINELLI amp MANNOCCHI Srl Perugia PG TECNOSTRADE Srl Perugia PG BOSCHIVA ELLI VALENTINI Spilamberto MO CASTELLIN Monsel Asfalti Srl Monselice PD C E M RI SpA Modena MO C I S E SpA Sede di Bologna Pisa Ospedaletto P1 CORESTRA Pievepelago MO F lli COTTAFAVA Sas Rubiera RE GUBELA SpA Castiglione delle Stiviere MN LAMI San Cesareo sul Panaro MO UNIECO Reggio Emilia RE ZINI ELIO Srl Imola BO INTRODUZIONE Il progetto di ricerca per quanto concerne la sua origine ed evoluzione si caratterizza per la complessit dell ini ziativa stessa la quale si sviluppata e realizzata in un ambito multidisc
323. or tunit di comunicazione formazione ed informazione sia per i tecnici sia per gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione compresi i tecnici di alcuni Comitati Paritetici Territoriali in particolare il CPT di Salerno contri buente e utente del Centro di documentazione ed elemento d unione di altri CPT interessati i CPT di Cagliari e Aosta Uno dei limiti del sistema il tempo d attesa necessario per aprire ed eseguire il download dei documenti dovu to a vincoli dimensione dei file imposti dai progettisti informatici nella realizzazione della procedura Il bacino di utenza del sistema ulteriormente sviluppabile pur mantenendo la modalit protetta username e password con il coinvolgimento attivo dei tecnici addetti alla manutenzione stradale viabilit comunale provinciale statale e autostradale gli RSPP gli RLS gli RSPP dell ANAS SpA sono gi stati coinvolti e sono in fase di attivazione le procedure per consentire l accesso agli RLS e dei cosiddetti addetti ai lavori Il consistente impegno relazionale messo in atto per la realizzazione del Centro ha permesso di entrare in con tatto con tecnici e amministratori di vari enti ed organizzazioni i quali hanno manifestato in maniera piuttosto 25 omogenea l interesse alla realizzazione di un vero e proprio portale dedicato alle tematiche della sicurezza nei cantieri stradali ed autostradali sia dal punto di vista degli addetti che dal punto di vista deg
324. organizzativa del committente datore di lavoro Verifica della normativa e letteratura di settore censimento dei protocolli Elaborazione dei modelli teorici Sopralluoghi in cantiere Elaborazione della linea guida per l esecuzione delle attivit in sicurezza Fase Fase 2 Fase 3 Schema grafico delle macrofasi della Ricerca 34 ricerca 7 ANALISI DEI CICLI LAVORATIVI SU BASE TEORICA Identificazione delle categorie di cantieri e analisi dei diversi cicli lavo rativi su base teorica La tipologia di cantieri presi in considerazione dal gruppo di ricerca come gi precedentemente specificato stata identificata con l insieme dei cantieri stradali ed autostradali temporanei e mobili caratterizzati dalla con comitante presenza di traffico veicolare Sono stati di conseguenza esclusi quelli relativi alle nuove costruzioni normalmente caratterizzati dall improbabile esposizione di lavoratori a traffico veicolare se non per alcune limi tate fasi di lavoro interferenti con la viabilit preesistente L insieme dei cantieri stradali presi in considerazione e trattati in questa ricerca non pretende di esaurire l universo dei possibili cantieri comportanti esposizione di lavo ratori a traffico veicolare ma rappresenta un nucleo di lavorazioni frequenti sulle diverse categorie di strada e che comprendono lavorazioni di norma eseguite anche da Committenti Datori di lavoro con proprio persona le dipe
325. otevole difformit interpretativa ed applicativa della normativa tra le varie province emerge un quadro di sostanziale misconoscimento ed inconsapevolezza del ruolo fondamentale del Committente nel porre le condizioni della sicurezza nel cantiere il primo fattore di rischio organizzativo gestionale cui occorre porre rimedio La soluzione attiene pi alla presa di coscienza nell ambito delle pubbliche amministrazioni che ad aspetti di par ticolare complessit interpretativa delle norme o organizzativa Per comprendere l importanza della questione si deve tenere presente l assunto di fondo che ha dato origine alla Direttiva del Consiglio CEE 24 GIUGNO 1992 n 57 recepita dal D Lgs 494 96 Prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei mobili le scelte architettoniche e o organizzative non adeguate o una carente pianificazione dei lavori all atto della progettazione dell opera hanno influito su pi della met degli infortuni del lavoro nei cantieri nella Comunit 189 Maggiore complessit presentano le questioni attinenti al C S E che pur rappresentando la figura fondamentale 4 nel complesso intreccio di relazioni tra i vari soggetto coinvolti nella cantieristica per vari motivi si trova spesso nel concreto a non poter operare con la necessaria autonomia serenit e libert di azione In questo ambito ci limiteremo a fare una riflessione di caratter
326. ottenere modelli il pi possibile vicini alla realt la scelta stata quella del coinvolgimento attivo dei sog getti interessati Committenti Imprese Responsabili Capocantiere operai ecc a mezzo interviste e visite in cantiere 36 x Si il coinvolgimento attivo di numerosi soggetti pone il problema della gestione dell interazione e della comuni cazione tra ricercatore e soggetto coinvolto tenendo soprattutto conto che non sempre il soggetto coinvol to in grado pur volendolo di trasmettere la sua expertise o anche solamente il proprio punto di vista i modelli su base teorica costituiscono una valida interfaccia per gestire l iterazione dei ricercatori con i sog getti coinvolti soprattutto se elaborati con una terminologia ed una struttura interna condivisibile e di facile comprensione i modelli su base teorica costituiscono il campo su cui avviare il confronto e la discussione con i vari sog getti coinvolti sia durante le interviste sia durante i sopralluoghi in cantiere il confronto ha come scopo il coinvolgimento attivo del soggetto nello sviluppo dell analisi del processo pro duttivo avendo come riferimento di partenza quello che gli proposto il modello teorico in modo che l in tervistato sulla base della propria esperienza lo possa valutare confutare modificare argomentando e con sentendo al ricercatore di registrare tali argomentazioni il confronto rap
327. otti servizi dell organizzazione reperimento dei testi di tali norme effettuazione delle interviste con il Datore di lavoro consultazione di banche dati legislative ed esame d informazioni pervenute da associazioni imprenditoriali sin dacali e dalla stampa specializzata al fine di garantire gli aggiornamenti normativi individuazione dei requisiti e degli adempimenti derivanti dal rispetto di tali norme legali e accordi volontari 4 specificamente applicabili all attivit svolta dall organizzazione e relativa valutazione di conformit compilazione dell elenco di tali requisiti riesame ed eventualmente modifica dei requisiti applicabili in presenza di modifiche normative esame di conformit rispetto ai requisiti applicabili in presenza di modifiche ai cicli produttivi aziendali Il secondo elemento preso in considerazione per la pianificazione delle attivit l individuazione dei pericoli per la SSL questa operazione comporta l analisi 4 di tutte le attivit svolte in tutti gli insediamenti comprese quelle eseguite nei cantieri temporanei e mobili e e situazioni di emergenza le attivit svolte da terzi nei propri insediamenti aziendali che possono interferire con le proprie attivit appal 4 tatori ed assimilati quali fornitori noleggiatori a caldo di macchine ecc Per il terzo elemento la valutazione ed il controllo del rischio prevista a co
328. ovveder a preavvertire l utenza delle operazioni in corso s l attraversamento a piedi della carreggiata essendo un attivit ad alto rischio sar eseguito solo dopo che siano state escluse le eventuali possibili alternative l attraversamento sar effettuato da un solo addetto per volta avverr perpendicolarmente alla carreggiata in condizioni di massima visibilit e nel minore tempo possibile con margine di sicurezza rispetto ai veicoli sopraggiungenti o nei momenti di assenza o fermata dei veicoli in transito in entrambi i sensi di marcia sar supportato dall attivit dei movieri i quali muniti di bandierina arancio fluorescente provvederanno a pre avvertire l uten in tutti casi in za delle operazioni in corso mediante lo sbandieramento cui si dovesse rendere necessario movieri in maniera coordinata con l ausilio di idonei siste mi di comunicazione provvederanno fermare temporaneamente il traffico utilizzando le palette rosso verde in dotazione Regolamentazion e del senso unico alternato con movieri Per la regolamentazione del senso unico alternato i movieri si posizioneranno dopo il segnale di strettoia dopo l ultimo limite di velocit prima dell inizio del tratto interessato dai lavori e avranno cura di esporsi il meno possibile al traffico veicolare movieri effettueranno le fermate dei veicoli in transito utilizzando le palette
329. p 9 eue op euoizn s07 PAIILAOAL SLA sq pod 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p do 949n ue eiSoJodi L 180 ejeope e ne4edo eunpe oud eudoud j p oy dsy ejueoelpe oolje4i JOP EHIO DA LJP euorznpu eje euoiznpu 1DISI Iuuep eliqei oueid EMIQISIA eje pe ESIAIP E jPp euorzopy e euosued ep euoizeuuojul pe euozeuuoJ uo eyuepbu INS ezueuejedu eJenne oAn3e10Jd eunsi 4 o3enj3e oAnueAaJd eunsi 4 oso ouue odi ISSOLUSEA OIUDSH Ip 14033 euiupueq OFJ NS ojos eJeieuJoi8 BLAME PJeI88 4Je2 ui eone euSes ejep euorze ejsursip euorze easu estj qng euiupueq oa ns ojos e3ueuu euJor8 eynjedi guage eyelaeJue u eJenue jop euomzejuujec PAIIBAOAL SLA sq POI 9 epeJas i4934e n3uooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p do 949n ue eiSoJodi L uesse eu opuenb nensape eisnoeod 140319104d030 IP euozopy e49 eUJ ui e euosJed ep euoizezzi igisues e euoizeuuoju OSOAJ U ONIG e40uuny 1220 i 8e euomzeiuu eysse eu opuenb euo3eidsai al j p eluo1eJidso4 Iuoizeoud j p euoizopy eJ9 euJ ui e euosJed ep euoizezzi igisues e euoizeuuoju 9 e QNI H A Od e3sse eu opuenb moyes ds d 14220 i 8e euomzeiuu elJo1eJidso4 IA 9 ep luoze1oud j p euoizopy e49 eUJ ui e euosJed ep euoizezzi igisues e euoizeuuoju IA ajje IQU
330. p eJeuiuuijeud opns Ojuenme un oje ueoul 0319880s jap eyed ep epeA eud euenue ep eAneJedo euonse8 e Osse oud qns equepeoeud j Jed W07 euiSepur p 0339330 opo39uu ip iuoizeuuj 9JJV 03u9uuiS oAs Ip e3ifepol eunpe oud O40 e Ip SORA e 3slAJ93UIJ 9p 12g12eds ir3nuo3uoo e3i epol4 eJenue OjeululJe3ep un Ip ezzeJnois e j p euonse e epe eseJduur IND epeuorssejoud BUNSI e EIENSITAI JUA 9 U epeu s osse oud qns eyuepeoeud jeu lezzi l n ey epouu e opuo es eseaduj ep eupidn eaninpoud ENAME ip euoizeojiueid e euejnuuis e3uenguiui o eyueuiuuJegep ezzeJnois e ep LILU eje 0830S ep ONUL OJONA i euiusjul ezzeunois ip e yi eds eAnnpoud eine ep euorzexesoud ip ISe ejep ouoosiunje s eJenue y nnuequoo Iep euolssiUJse Ip Isse2oud ouos i enb Je3IJIH A Ul EZZAUNDIS eJenue ojeuiuJe3ep un ul ezzeJnais ej ep e j p eAneJedo euonse e epe eseduui in ejeuoissejoud euni e euenpiwpul ouonsec eso4duujj ep e3e2ipuri eanga odooS osse oud qns OJO e IP 1403A 0 9 Ijiqesuodsay re esi 4e3u ese4dui p u3 S 54 lust OP euoizejn eA ID Olu uinoop YAG x euoizejoud euorzue eud ID OIZIAJ S ep iqesuods vyj ap ejeuoissejoud LUNINIIJINI IBdessed Ije e ejueuu euuuou eueduisjo STY I Bop euorzeyjnsuoo Ip eunpe oud nu n8 s 9 s d ouog eseuduj Opou eup ui e es eJeasn i ID epelup is e epuaize YAG ep o1ueuu
331. pe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p 9o4edQ 4 nucs23 veiSojodi L lin H uunu Ip euozeyoc oiumJojur pe nuena ezue amp Jeue ap suOo2 ISI luue jguosu d j p uons 8 Ip ELUSISIS ID euorze1o jepe ns e3ueppul pe O1ueuue J1seppe p ldG p euoizeyo e euosJed ep euoizeuuojui euoizeuo Inuen amp esuoo DSIJ ruue euoizeuuojui eye uej eJenne oAn3e104d eunsi 4 o3enjje oAnueAeJd eunsi osane ouue odi IEUONS9M OANEZZIUESIO py OIU3SI Ip 1403384 euiupueq O3 NS ojos eJeieuJoi8 BLAME PJeI88 4Je2 ui eone euSes ejep euorze ejsursip euorze easu esej qng euiupueq oa jns ojos e3ueuu eu4ol8 eynjediu guage LBZ ui euenue ep euoizejuulle PANBIOAR ese sq poo 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p 9o4edQ e4onueo veiSojodi L 182 uresse eu opuenb eisnoeod Iyengepe 140319304d030 Ip euoizopy e49 eUJ ui e euosJed ep euoizezzi igisues e euoizeuuoju OSOAJ U oqunmsiq e40uuny 10220 i 8e euomzejuu eysse eu opuenb euoqeJidseJ euuo1eJidsaJ DIA IA p iuoize1oud j p euoizopy eJ9 euJ ui e euosJed ep euoizezzi igisues e uolzeuoOJuj eje IGUMISIG H A Od e3sse eu opuenb euo1eJidseJ IA 9 ep iuoize1oud j p euoizopy eUaJeLU ul epeuosJed ep euorzezzi igisues euoizeuuoju 10220 i 8e euorzeyuJl euogeuldsaJ ai Sje Iqunisic ODIULOS Ip sec eJenne oAn3e104d e
332. pilati in process Scheda Ambito d indagine Settori lavorativi d intervento dell impresa Figura di riferimento Responsabile d Impresa Tecnico dirigente con procura poteri di spesa autonomia e responsabilit Scopo Scopo dell indagine inquadrare l impresa dal punto di vista dell expertise d Impresa cio indagare su quali settori lavorativi l impresa ha sviluppato una competenza particolare e quali sono le motivazioni addotte Indagare sulla tipologia di lavorazioni normalmente affidati in subappalto e o nolo a caldo e le forniture in opera D Interventi su elementi della sede stradale in presenza di traffico Tipologia di lavori Demolizioni totali o parziali di manufatti di riferimento Manutenzione e o costruzione manufatti viadotti sottopassi ponti Posa in opera di reti metalliche per protezione rete stradale d attraversamento in quota Realizzazione muri di sostegno e contenimento e opere per la sistemazione dei pendii in adiacenza all arteria stradale Scavi profondi in adiacenza alla sede stradale Realizzazione ponti viadotti svincoli Tipologia di lavorazioni normalmente affidati in subappalto e o nolo a caldo e forniture in opera Subappalto Scavi e movimento di materie Carpenterie Opere strutturali speciali pali trivellati Sovrastruttura stradale Nolo a caldo di macchinari Macchine di servizio e movimenti di materie Macchine per trivellazione pali di fondazione
333. pio alcune schede Impresa compilate in process sopralluoghi in cantiere Anche i sopralluoghi fanno parte delle attivit incluse nella fase 2 della ricerca Per ogni cantiere visitato sono state effettuate le rilevazioni previste dalla relativa scheda utilizzata come griglia di rilevazione e di gestione dell intervista al responsabile d Impresa presente in cantiere In alcuni casi sono state effettuate riprese fotografiche ed audiovisive delle attivit in svolgimento cantieri sottoposti a sopralluogo sono stati nella quasi totalit quelli afferenti alle Imprese coinvolte nelle inter viste in sede Le informazioni in merito agli aspetti organizzativi di altri soggetti Committenti come ANAS Soc Autostrade ecc sono state acqui site direttamente dal materiale documentale messo a disposizione dagli stessi soggetti Bergamo Bologna Brescia Cosenza Cremona Genova Gorizia Lecco Livorno Lodi Macerata Mantova Massa Carrara Modena Pavia Pescara Pisa Pistoia Roma Rovigo Salerno Sondrio Verona Terni e Perugia DVR documento di valutazione dei rischi POS piano operativo di sicurezza 62 Durante i sopralluoghi sono stati coinvolti tecnici e responsabili d Impresa presenti in cantiere e particolare inte resse stato rivolto alle modalit con cui le Imprese effettuano l installazione e la rimozione della segnaletica stradale s Ai sopral ed un Ra u carregg
334. ponsabile sempre presente in cantiere soprattutto nei casi di lavo razioni ripetitive e standardizzate quali ad esempio le pavimentazioni stradali Gestione operativa della sicurezza in cantiere AI caposquadra normalmente affidato l incarico di controllare che in cantiere sia disponibile tutta la documen x p oO tazione necessaria e che siano rispettate le disposizioni impartite dai responsabili di cantiere stato rilevato che non sempre sono definite le procedure per la gestione del primo soccorso e delle emer genze anche se la formazione stata attuata Spesso la formazione in materia di gestione delle emergenze uramente formale senza riscontro pratico in cantiere In alcuni casi stato riscontrato che in cantiere non sono resenti gli addetti alla gestione delle emergenze senza che questo generi alcuna preoccupazione dei responsa bi li di azienda e di cantiere DPI non vengono ancora pienamente utilizzati i dispositivi pi utilizzati sono le scarpe i guanti solo per alcu ne lavorazioni ed il vestiario ad alta visibilit 93 4 Non esistono procedure per la gestione della sicurezza in concomitanza di pi aziende che operano sui mede simi spazi rimandando tutto all attivit del Coordinatore per l esecuzione Per quanto attiene alle dotazioni igienico sanitarie la quasi totalit delle aziende sceglie di non installare la logisti ca di supporto tenuto conto frequente estrema
335. presenta un momento formativo in quanto l interazione soggetto ricercatore consente di valutare discutere affermare e rielaborare le proprie convinzioni anche in rapporto ai vincoli che le normati ve tecniche e di legge impongono per la garanzia dell igiene e della salute degli addetti ritiene utile ripetere alcune delle ipotesi chiave alla base di questa metodologia nell ambito del cantiere esisteno sempre uno o pi soggetti in possesso di una informazione allargata della propria realt infatti conoscono i processi e molto spesso svolgono una parte attiva nel determinarli e nel governarli taluni di questi soggetti non sono in grado di trasmettere le conoscenze che possiedono ed frequente riscontrare che di alcune non ne hanno consapevolezza possibile ricostruire un processo e determinarne anche le linee evolutive inferendone le dinamiche da infor mazioni rilevate in situ e da informazioni fornite dai principali attori dell apparato produttivo dell Impresa o dell organizzazione del Committente bene chiarire che i modelli non hanno lo scopo di cristallizzare un settore produttivo fortemente influenza to da scelte progettuali dal contesto operativo dallo sviluppo tecnologico e dal mercato identiche lavorazioni si possono eseguire con diverse sequenze operative ma costituiscono un contributo metodologico per l analisi sul campo dei processi lavorativi utile a figure professionali normalmente coinvolte n
336. priet dell Impresa e soprattutto in quali circostanze e sulla base di quali motivazioni l impresa decide di aggiornare il parco macchine scopo inoltre dell indagine conoscere quali sono le procedure di reclutamento e o di addestramento del personale per l uso di una macchina Figura indicata dall impresa Direttore servizio macchine presso la sede generale dell Impresa Motosaldatrici Elenco delle macchine Gruppi Elettrogeni Motopompe Escavatori Pale gommate Bulldozer Autocarri con gru idraulica Miniescavatori Autogru semoventi Rulli vibranti Rulli gommati statici Motorgrader Cisterna acqua per lavaggio strade su autocarro Pulmini cassonati Pulmini cabinati Autovetture Pompe acqua elettriche Motoseghe Seghe circolari da banco Benne da getto da mc l Annotazioni La presenza di un direttore del servizio macchine indicativo di una politica aziendale molto attenta nei con fronti del parco macchine anche se evidente che il principale fattore di rinnovo del parco macchine rap presentato dal fattore economico nel senso che una macchina viene cambiata quando le spese di manuten zione non sono pi giustificabili dal tipo di resa produttiva 157 La normale manutenzione delle macchine ordinaria e straordinaria gestita direttamente in cantiere mentre tutto il sistema delle verifiche periodiche di legge p es per le macchine da sollevamento
337. processi informativi e formativi Dall indagine emerso che non sempre la formazione avviene all atto dell assunzione e si presuppone un naturale apprendimento natu rale e progressivo sul luogo di lavoro i corsi di aggiornamento quando svolti ricorrono prevalentemente una volta all anno e sono realizzati all in terno dell azienda da personale esperto o in alcuni casi con il supporto di un consulente esterno 4 le la formazione informazione per cambio di mansione e o del luogo di lavoro non la regola e si tende a ri nere sufficiente le conoscenze gi in possesso da parte del personale occupato e la presenza in cantiere di figure di controllo come i preposti o il capo cantiere grande importanza attribuita alla formazione per affiancamento soprattutto per le attivit di conduzione di macchine ed attrezzature Sorveglianza sanitaria Il medico competente sempre una figura esterna Le visite avvengono con periodicit annuale tranne che per un caso in cui stata riscontrata una periodicit semestrale medico considerato un costo aggiuntivo che non offre un contributo concreto all elevazione dei livelli di salute e di sicurezza dei lavoratori Delle 30 aziende coinvolte solo 12 sono state in grado di fornire la relazione sull attivit di sorveglianza sanitaria svolta a cura del medico competente Le difformit delle informazioni contenute nelle relazioni non permetto no di tentare una valut
338. progettuali piani fotocopia Le stesse prescrizioni scaturenti dal attivit di coordinamento vengono strutturate ed attuate secondo un ordine di priorit che non sempre coincide con il punto di vista del coordinatore in presenza di prescrizioni ritenu ti inutili formali o addirittura controproducenti queste vengono ignorate anche se ci com porta il problema di dover affrontare una conflittualit che per nella stragrande maggioran za dei casi si risolve con l adozione di misure soddisfacenti dal punto di vista sostanziale e nel rispetto della norma Non risulta a memoria del Responsabile dell impresa n per i propri cantieri n per altri dell Impresa situazioni conflittuali che hanno comportato l intervento del Responsabile dei avori con sospensioni in danno o con risoluzione del contratto o disposizioni di allontanamen to di subappaltatori noleggiatori a caldo o di fornitori in opera al massimo sono occorse sospensioni momentanee di singole fasi di lavoro per situazioni legate pi ad inadempienze da parte di operai o capi squadra comunque facilmente risolvibili al momento stesso della rile vazione che non ad una impostazione strategica dell Impresa 167 E prevista la presenza continuativa in cantiere del soggetto incaricato Si Il soggetto responsabile dei controlli periodici su macchine ed attrezzature ascritti al Datore di lavoro Si anche se nell attuazione di tali control
339. r ennoya eJpenbs e eue ejsur ep ijeuses Iep euoizisod p DIUJ A e UOD 22 41 OFESSAUDIUI EPEUIS Ip ORLI op euiuoueq e aod ei igisi eye pe nueuunpul Ip ne3op Iquenzua pa euosJed eun ep oj3eAnipeoo euoize ejsurp PWYS o e tueutuui eud IUOIZELUUOJUI e 0210233 ep o1n eou Je e odop eupenbs ode gyae je o1oddns ip a eJosi Jedns eupenbs ode e ano ppe ip eezzi ei eds eupenbs eun guae je euodsipeud exp e ojezzeae e3ueuuejsodde suosin un ip oSaiduui uo v2I91uls auoiziJ2se EIEISSAUUEI ejep o3ueuuesao eAne Ip olupsu ore eunpu Jed eiuezzeui ui eyipeqi uou eege ui Leus Lap esog esej qno e3ueuupeuaot8 eynjedu guage ezee u euenue ep euomzejiujec PAIIBJOAL SLA sq pod 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p 9o4odQ e4enueo veiSojodi L 175 EHIGISIA eye pe esq ejueoseJon jeuueipueg epe4js eugas OjezzeJpe euo84nj PAIIEJOAR ast qns Ejjap euoizn2ese Jed o3eAe IJ o4nyezzeJme po I eJo3eUu JUDE ejel8geu e Ljep ijeuses I p uoizow eje Mappy euo amp unj jep euosse jns ojeuorzisod euosse ns ijeudes rep euorze o e e op ppy o gje n OZUSLUEZUA PI e eonpur euiueipueq uoo AON ON1eJedo ozzauJ ep epin8 eje o3eppy eJosi Jedns eupenbs ode S unN euoisue J OAIssa duio i3eppe unw amp 319304d eucz ui eisso PJeIB upD e ep euuezzeuJ ui nsodsip ijeuses Iu
340. radale unghi tratti unghi tratti unghi tratti Scheda connessa n 05 S S 3Bis Tiberina SGC E45 128 03 04 06 07 09 10 12 12 13 14 15 15 16 16 17 20 22 24 06 07 08 09 10 L1 12 13 14 15 l6 17 18 19 20 Posa di un tratto di new jersey spartitraffico Scheda connessa n 06 Racc Autostr Perugia Betolle Stesa conglomerato bituminoso e bitumatura per lunghi tratti Scheda connessa n 07 S S 3 Flaminia dal km 151 500 al km 153 500 Stesa conglomerato bituminoso e bitumatura per lunghi tratti Scheda connessa n 08 S S 3 Bis Tiberina E45 dal km 98 700 al km 99 200 Stesa conglomerato bituminoso e bitumatura per lunghi tratti Scheda connessa n 09 S S 3 Bis E45 tra il km 103 300 ed il km 104 700 Carr Nord Posa e o ripristino guard rail Scheda connessa n 10 SS 3 BIS Tiberina SGC E45 Svincolo SUD San Gemini TR Scarificazione e ripristino del manto stradale Scheda connessa n Cantiere semi mobile Posa condotta fognaria Scheda connessa n 2 Cantiere situato in una zona di nuova urbanizzazione Stesa conglomerato bituminoso Scheda connessa n 3 Cantiere situato in una strada urbana di lunghezza complessiva di 200m e larghezza di circa 7 m Ripristino strutturale di un ponte stradale Scheda connessa n 14 L intervento si svolge in diverse fasi comportando opere diverse Realizzazio
341. radali DS05 Documento di analisi dei cicli lavorativi DSI Organigramma 1508 Istruzioni operative per la segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali 1509 Istruzioni operative per l esecuzione della segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali 1508 Istruzioni operative per la segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali Principali riferimenti bibliografici Carreggiate extraurbane con una corsia per senso di marcia Procedura operativa per l allestimento della segnaletica stradale nei pressi Provincia di Ravenna di cantieri fissi o mobili Progetto SGSL ANAS SpA Procedura operativa per la riduzione del rischio investimento La vigilanza stradale Manuale di formazione per gli operatori addetti alla vigilanza ed alla sicurezza stradale a cura di Balduino Simone Linee Guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori nei cantieri stradali QUASCO 256 Carreggiate extraurbane con almeno due corsie per senso di marcia Manua Manua Manua Manua e per la sicurezza dell operatore autostra dale e della sicurezza per la realizzazione di cantieri programmati e per l esecuzione delle attivit della man Norme generali di sicurezza per l esecuzione di e norme di sicurezza per l esecuzione di in presenza di traffico Protocollo di intesa in merito alle misure aggiun Norme tecniche per l esecuzione di lavori in autostrada utenzione d urgenza avori in autostrada
342. raffico salvo deroghe autorizzate Art 39 4 del Regolamento e Paragrafo 10 2 del disciplinare sulle strade di tipo C E ed F se il cantiere costituito dalle attivit di un singolo veicolo operativo in lento movimento in condizioni di traffico modesto e purch lo spazio residuo consenta il passaggio dei veicoli nei due sensi di marcia senza disagio il sistema di segnalamento pu essere costituito dal veicolo operativo segnalato con il segnale passaggio obbliga torio e da un moviere munito di bandiera di colore giallo fluorescente Nell ipotesi che il cantiere mobile generi una strettoia inferiore a m 5 60 il transito pu essere regolato da due movieri muniti di apposita paletta posti a ciascuna estremit della strettoia i quali presentano al traffico uno la faccia verde l altro la faccia rossa della paletta art 42 3 del Regolamento Strettoie e sensi unici alternati Art 39 1 39 3 39 4 e 42 3 del Regolamento Paragrafo 10 1 e 10 2 del Disciplinare del 10 07 2002 Cantiere propriamente detto E la zona di lavoro in cui insiste effettivamente il cantiere esclu dendo le zone di segnalazione che lo precedono e lo seguono Paragrafo n 9 2 del Disciplinare del 10 07 2002 Cantiere esteso Quando il cantiere insiste su un tratto di strada pi lungo di km Paragrafo n 9 2 del Disciplinare del 10 07 2002 Situazioni di emergenza La situazione di emergenza una condizione caratterizz
343. ramento si porter all interno dell area di cantiere segnalata e delimita ta o comunque al di fuori di zone esposte al traffico veicolare Scarico del materiale segnaletico Individuata la posizione di partenza ove iniziare la posa dei cartelli di lavori in corso il conducente del mezzo sul quale sono caricati tutti i segnali da posare per la delimitazione del cantiere prestando attenzione ad even 242 tuali veicoli sopraggiungenti da dietro e con l indicatore di direzione e i dispositivi luminosi lampeggianti di segna azione attivati si porter in corsia di emergenza il pi a destra possibile La fermata del mezzo avverr in zone con ampia visibilit distanti da dossi da curve e dall ingresso di gallerie Ove le operazioni lo rendano possibile si preferir parcheggiare in piazzola di sosta Durante tutta la durata delle soste per lo scarico della segnaletica il conducente del mezzo manterr accesi i fari di profondit le quattro frecce e tutti i dispositivi luminosi lampeggianti di segnalazione in dotazione Gli spostamenti avverranno lentamente e prima di ogni fermata il conducente prester attenzione al traffico sopraggiungente osservando lo specchietto retrovisore impossibilit dal retro del mezzo operativo prelevamento di materiali e cartelli sar effettuato dal lato non esposto al traffico veicolare e solo in caso di E comunque vietato durante tale operazione mantenersi in bilico
344. rativo Termine intervento Disinstallazione della lama o del vomere Smontaggio delle catene da neve Posizionamento del mezzo operativo dopo l utilizzo Pulizia dei mezzi e delle attrezzature Uso dei dispositivi di protezione individuale Principali riferimenti normativi e documentali Principali riferimenti bibliografici 258 Premessa Il testo che segue comprende indicazioni e procedure operative aventi come finalit la gestione e l esecuzione in condizione di sicurezza di attivit invernali di manutenzione stradale che comporta l utilizzo di veicoli operativi per provvedere alla pulizia della sede stradale in presenza di traffico Acronimi e definizioni DdL Datore di lavoro RSPP Responsabile del servizio di prevenzione e protezione DG Dirigente soggetto il quale sulla base dell organizzazione aziendale e delle deleghe con ferite in grado di pianificare un attivit complessa e o il programma di dettaglio defini re la composizione delle squadre stabilire le procedure attuative assicurare la dotazione di macchine attrezzature DPI e in grado di sovrintendere e controllare la corretta appli cazione delle disposizioni impartite PR Preposto LV Lavoratore CSQ Capo squadra preposto con funzioni di coordinamento di pi lavoratori che costituisco no l unit organizzativa minima di intervento su strada DISCTEC Disciplinare tecnico Respo
345. ratore ed in posizio ne tale da non ostacolare il normale svolgimento delle operazioni Quando il conducente operava seduto l accelerometro stato posizionato fra il sedile e l operatore impiegan do l apposito disco adattatore in gomma Quando il lavoratore conduceva il mezzo stando in piedi l accelerometro stato fissato sul pavimento del mezzo 70 Il tratto di cavo che collega l accelerometro allo strumento stato fissato alla macchina tramite nastro adesivo per evitare interferenze triboelettriche dovute alle oscillazioni Il tempo d integrazione dei segnali regolabile fra e 200 secondi stato settato pari ad secondo tempi di esposizione degli addetti alle sorgenti di vibrazioni sono stati determinati tramite interviste e tramite misure dirette Le misure memorizzate sono state trasferite al personal computer L analisi e l elaborazione dei dati stata effet tuata con un software specifico fornito a corredo dello strumento ed anche attraverso l uso di un foglio di cal colo appositamente strutturato per automatizzare calcoli ripetitivi Risultati delle misure Nell allegato si riporta la tabella riassuntiva delle misure svolte sui mezzi Da questa immediato determinare i livelli di accelerazione trasmessi dai mezzi ai lavoratori valori sono trat ti dalle schede riassuntive di ogni misura non riportate nel presente documento per motivi di spazio in ogni scheda trovano posto seguenti dati
346. re nella grande area degli appalti pubblici con la Legge 109 94 Merloni ed il suo regolamento di attua zione DPR 554 99 le correlazioni si estendono ad altre figure i dirigenti e funzionari che ricoprono il ruolo di Committente e di Responsabile Unico del Procedimento cui demandata la funzione di Responsabile dei lavori il Direttore dei lavori e in subordine il Direttore operativo che debbono svolgere il ruolo di Coordinatori per la sicurezza in esecuzione Come si vedr gli organi di vertice delle Stazioni appaltanti Direzioni generali Consigli di Amministrazione Giunte e Consigli Provinciali non possono essere ritenuti estranei alle tematiche della sicurezza dei lavoratori anzi proprio da loro che deve promanare la indicazione chiara che la tutela della salute dei lavoratori un valore da salvaguardare se si vogliono ottenere risultati apprezzabili si veda nella Ricerca L organizzazione della Stazione appaltante e del Committente e nell Allegato n 5 a questo Documento di Sintesi La gestione degli appalti nella PA Infine se si hanno presenti gli ulteriori elementi di complessit legati al fenomeno degli appalti i subappalti e i noleggi cosiddetti a caldo il quadro complessivo delle interrelazioni delineato che possiamo definire metasi stema fornisce l immagine del comparto oggetto della presente ricerca In questi ultimi anni si parlato molto della necessit
347. re la sicurezza dei lavorato ri Infatti se il soggetto che svolge solo il ruolo di Direttore dei lavori si pu sentire deresponsabilizzato rispetto all eventuale accadimento di un infortunio nel momento in cui anche C S E non pu ignorare responsabilit di cui rispondere anche in sede penale La questione in realt non di cos semplice soluzione da una parte infat ti occorre considerare l ipotesi subordinata prevista dallo stesso articolo 127 del regolamento Nell eventualit che il Direttore dei lavori sia sprovvisto dei requisiti previsti dalla normativa stessa le stazioni appaltanti devono preve dere la presenza di almeno un Direttore operativo avente i requisiti necessari per l esercizio delle relative funzioni e ci configura una situazione ancora peggiore di subordinazione del C S E al Direttore dei lavori Dall altra si pongono questioni di carattere giurisprudenziale relative alla legittimit di far coincidere in capo alla stessa persona entrambi i ruoli su queste ultime si rimanda all articolo La sicurezza sul lavoro nell appalto pub blico F Bacchini Igiene e Sicurezza sul Lavoro 4 01 inserto per un approfondimento Al di l delle soluzioni pi congruenti dal punto di vista normativo la trama delle relazioni tra i diversi soggetti coinvolti pu bene adeguarsi per garantire in ogni caso il rispetto dei principi di un Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro Se si pe
348. re quelle che coinvolgono nell azione di sicurezza soggetti esterni all azienda committenti e coordinatori per la sicurezza non direttamente controllabili dall azienda che rivestono per totalmente o parzial mente importanti ruoli e funzioni per esempio pianificazione di sicurezza di cui bisogna tenere conto nell imple mentazione e nella conduzione di un SGSL Inoltre la presenza quasi ordinaria di diverse imprese che sono incaricate di svolgere parti diverse dell opera e che ricoprono ruoli diversi nell ambito del cantiere ad esempio l appaltatore principale i subappaltatori i lavoratori auto nomi ecc impone all azienda che vuole gestire gli aspetti di salute e sicurezza connessi con la propria attivit di operare tenendo in considerazione tali presenze e attuando opportune procedure o prassi utili a tenere sotto con trollo proprio tali aspetti Qualora l azienda che adotta il SGSL fosse l impresa aggiudicataria una corretta pianificazione dovrebbe tener conto della frequente presenza in cantiere d imprese subappaltatrici o pi in generale di lavoratori non dipendenti Una corretta pianificazione dovrebbe definire le modalit e le responsabilit nell ambito dell impresa aggiudica taria oltre che per la trasmissione del PSC alle altre imprese esecutrici anche per la verifica della redazione dei POS da parte delle stesse e dei relativi contenuti fornendo eventualmente consulenza a tal proposito nonch per col la
349. rese preferiscono operare in un raggio di 150 300 km Purtroppo i sistemi di gestione della qualit non sempre incidono in merito agli aspetti sulla sicurezza processi organizzativi delle Imprese esecutrici come fattore di rischio Di seguito si riporta una sintesi di quanto scaturito delle indagini sull organizzazione aziendale delle Imprese umbre ed emiliane che hanno partecipato alla ricerca Le informazioni di seguito riportate sono organizzate per sub processo o sub fattore di rischio il processo di riferimento l organizzazione aziendale come fattore di rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori Per gli eventuali approfondimenti si rimanda agli elaborati originali della ricerca Parte Il ed ai suoi allegati cosi come si rimanda alla documentazione fornita da ANAS Soc Autostradali Province ecc per l approfondimento degli aspetti organizzativi dei Committenti Datori di lavoro come fattore di rischio Il parco macchine Dall indagine emerso che tutte le aziende possiedono un parco macchine adeguato alle loro esigenze pro duttive Per le manutenzioni ordinarie soprattutto quelle giornaliere la maggior parte delle aziende si avvale della formu la della responsabilizzazione dell operatore in collaborazione con il capo cantiere Le manutenzioni straordinarie e le verifiche periodiche obbligatorie vengono effettuate esclusivamente nelle offi cine specializzate esterne di fiducia e con le
350. ri e fornitura di calce viva Rischi di fase ipotizzati Inalazione contatto con cute mucose occhi ingestione accidentale scarsa igiene o indiretta in seguito a inalazione di polvere di calce Contatto accidentale con le macchine e o attrezzature Schiacciamento stritolamento Urti colpi impatti e compressioni Investimento da parte di mezzi d opera e da utenza veicolare se in area di cantiere esposta a traffico regolamentato Ribaltamento Vibrazioni Polveri Caduta di materiali dall alto cedimento di strutture Folgorazione per contatto dei cassoni ribaltabili con linee elettriche aeree Rumore 165 Strategie di prevenzione e Delimitazione e segnalazione delle arre di stoccaggio approvvigionamento protezione ritenute inalienabili calce segnalazione e delimitazione delle zone interessate dalle lavorazioni divieto di presenza di non addetti in area operativa e di approvvigionamen to calce verifica preliminare della distanza di sicurezza da eventuali linee elet triche aeree segnalazione di ostacoli o aperture esistenti chiusini cassonet ti pozzetti ecc limitazione della velocit di mezzi d opera in funzione delle caratteristiche del cantiere Sufficiente distanza tra zona di compattazione rullatura quella relativa alla posa di materiale per la formazione del rilevato 30 metri utilizzo dei DPI e rispetto delle prescrizioni della scheda di sicu rezza dell ossido di calce utilizzo d
351. ri stradali procedure operative per varie tipologie di lavori stradali protocolli di sicurezza valutazioni sull esposizione al rumore agli idrocarburi policiclici aromatici alle polveri di piombo statistiche sugli infortuni esempi di PSC esempi di POS 22 materiale prodotto in osservanza sulla base degli schemi segnaletici per i cantieri stradali Disciplinare tecnico Decreto 10 07 2002 filmati in VHS SpA Autostrada Brescia Padova CD Rom Alcuni Enti come l UNI per i soli membri del gruppo di ricerca disattivando le funzioni di stampa copia salva taggio e apponendo una password di sicurezza e per un periodo limitato hanno concesso in visione le princi pali norme tecniche volontarie attinenti il D Lgs 626 94 requisiti e specifiche sui DPI redazione di PSC statistiche sugli infortuni servizi di manutenzione segnaletica acustica ecc Il grado di partecipazione all iniziativa stata ritenuta soddisfacente tenendo conto delle difficolt organizzative degli enti locali specialmente nel sud del paese dove i dirigenti preposti alla viabilit hanno costantemente mani festato curiosit ed interesse all iniziativa auspicando la possibilit di accedere al sistema documentale in una prima fase soprattutto come utenti Analogamente le principali Societ autostradali comprese alcune che gestiscono i trafori alpini hanno messo a disposizione i loro
352. rifica in sito al fine di individuare situazioni di rischio strettamente connesse alle caratteristiche ambienta li strutturali e plano altimetriche del tratto Il CSQ nei limiti delle proprie competenze dovr provvedere ad informare preliminarmente tutti gli addetti in merito alle specificit ed ai rischi ambientali presenti nel tratto ad illustrare le modalit di intervento le procedure e le misure specifiche di prevenzione e di protezione che dovranno essere rispettate a richiamare i lavoratori al rispetto dei loro obblighi strettamente connessi con gli interventi in presenza di 4 traffico ad accertarsi della idoneit fisica del lavoratore rispetto al compito valutandone il tipo di impiego nel rispet to delle eventuali limitazioni prescritte dal medico competente e segnalate dal Datore di lavoro all assegnazione dei compiti ed all evidenziazione delle responsabilit ad ognuno dei componenti della squadra per la corretta esecuzione dell intervento Il numero complessivo di operatori varier necessariamente in funzione del tipo di sistema segnaletico da realizzare e delle caratteristi che planoaltimetriche del tracciato si segnala che le rilevazioni effettuate in fase di sopralluogo nei cantieri v schede nella sezione mate riali e metodi mostrano in maniera evidente l estrema variabilit della composizione delle squadre in funzione del contesto operativo 231
353. rocedure e che metodi di posa e rimozione dei segnali sono propri di ogni situazione da affrontare numero dei segnali da mettere in opera posizionamento veicoli da impiegare ecc e possono a volte essere complessi e sensibilmente vincolanti per chi deve operare Le operazioni sulla corsia di sinistra o sullo spartitraffico possono essere particolar mente delicate Ogni caso deve essere oggetto di una riflessione preliminare approfondita e ispirata ai principi fin qui esposti Queste riflessioni possono tradursi in un quaderno di procedure proprie di ogni ente proprietario di stra de che ne assicura il rispetto e per la previsione d impiego di veicoli specialmente adattati al trasporto e alla posa e rimozione dei segnali E necessario inoltre che gli operatori chiamati ad effettuare questi compiti ricevano una formazione specifica e che le modalit operative siano analizzate e rimesse in discussione periodicamente 99 Sulla base dei dati scaturiti dalle attivit di ricerca la scelta stata di costruire un modello di sistema di gestione della sicurezza virtualmente tre modelli complementari che costituiscono una proposta operati va per la costruzione di un sistema di gestione peculiare alla propria mission Committente Committente Datore di lavoro impresa ma coerente ad una prospettiva sistemica allargata che tende ad uni formare anche in rapporto alla sicurezza dell utenza stradale il sistema dell
354. rpo intero WBV e valutazione del rischio professionale di alcune lavorazioni nei cantieri stradali Introduzione Alcune delle attivit lavorative svolte presso cantieri stradali espongono gli addetti a vibrazioni urti e scuotimen ti a tutto il corpo Whole Body Vibration in particolare si parla di quelle attivit che comportano la conduzio ne di macchine operatrici e mezzi di trasporto E oramai acclarato che l esposizione alle vibrazioni nel lungo periodo pu causare l insorgenza di disturbi musco o scheletrici e di patologie croniche in particolare a carico del rachide lombare La valutazione dei rischi lavorativi ed il conseguente abbattimento un obbligo che il Legislatore da sempre pone a carico del Datore di lavoro In particolare per quanto riguarda il rischio vibrazioni gi le norme degli anni cin quanta DPR 303 56 art 24 e DPR 547 55 art 46 prescrivono che le lavorazioni e le macchine che espongo 4 no a vibrazioni e scuotimenti siano ricondotte ad un intensit che non arrechi danno alle persone e alle cose Pi recentemente l obiettivo della riduzione del rischio vibrazioni ha giustamente coinvolto anche i fabbricanti di mac chine con l emanazione del DPR 459 96 recepimento della Direttiva Macchine Tale Decreto raccomanda che le macchine siano progettate e costruite in modo tale che i rischi da vibrazioni siano ridotti al minimo tenuto conto del progresso tecnico Lo
355. rvenisse alla scelta di escludere di porre in capo alla stessa persona le funzioni di Direttore dei lavori e di Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione modificando il testo dell art 127 comma del DPR 554 99 sarebbe allora necessario prevedere un sistema di relazioni che porti ad un rafforza mento dei poteri reali di quest ultimo nel cantiere Nel caso in cui la scelta sia quella di far coincidere nella stessa persona le funzioni di Direttore dei lavori e di Coordinatore per la Sicurezza in Esecuzione occorre prevedere meccanismi di coinvolgimento del dirigente con funzioni di Committente nella scelta dell affidamento dell incarico di Direttore dei Lavori da parte della Stazione appaltante per non metterlo di fronte ad un fatto compiuto che inciderebbe negativamente sull autonomia che gli compete per l atto di nomina del C S E AI riguardo si fa presente che per la provincia di Lecco l incarico di Direttore dei lavori affidato dalla Giunta Provinciale su proposta del Committente il Dirigente del Servizio via bilit 190 COMMITTENTE Soggetto per conto del quale lintera opera viene realizzata indipendentemente da eventuali frazionamenti della sua realizzazione Per l appalto di opera pubblica il committente il soggetto che affida la realizzazione dei lavori ad un terzo inoltre il soggetto titolare del potere decisionale e di spesa relativo alla gestione dell
356. s 494 96 alla Legge 109 94 Merloni ed al suo regolamento attuativo DPR 554 99 188 Il primo obiettivo era capire se il committente fosse chiaramente individuato e pienamente consapevole dei suoi obblighi in materia di sicurezza sul lavoro e sulle modalit con cui adempiere ad essi Infatti un Sistema di Gestione basato su criteri di qualit non pu funzionare se non c la consapevolezza e la volont del titolare del potere di gestione volont che deve concretizzarsi in atti formali che portino a chiare scelte operative Delle altre province italiane una particolare menzione merita la provincia di Ravenna che ha prodotto un inte ressante manuale per il S G S L finalizzato alla tutela della salute dei propri dipendenti addetti ai cantieri stradali Infine 25 province Bergamo Bologna Brescia Cosenza Cremona Genova Gorizia Lecco Livorno Lodi Macerata Mantova Massa Carrara Modena Pavia Pescara Pisa Pistoia Roma Rovigo Salerno Sondrio Verona Terni e Perugia hanno aderito ad una indagine conoscitiva svolta tramite un questionario centrato sugli aspetto organizzativi fondamentali per garantire le condizioni di base per una corretta gestione della sicurezza dei lavoratori nei cantieri stradali II dato emergente dai risultati della indagine evidenzia che in tutti i casi la normativa non rispettata per alme no un aspetto Premesso che in 4 casi 6076 il Responsabile Unico del Procedimento RUP risult
357. s Association 2 AASHTO 1996 Roadside design guide second edition Washington DC American Association of State Highway Transportation Officials 3 NIOSH 2001 Building safer highway work zones Measures to prevent worker injuries from vehicles and equipment Cincinnati OH U S Department of Heath and Human Services Public Health Service Centers for Disease Control and Prevention National Institute for Occupational Safety and Health DHHS NIOSH Publication No 2001 128 Il progetto d investigazione FACE Fatality Assessment and Control Evaluation il fulcro del programma com plessivo di NIOSH per prevenire gli incidenti professionali Gli obiettivi di questo sforzo includono l analisi degli incidenti professionali per stimare e caratterizzare le circostanze di questi eventi in ordine allo sviluppo di una descrizione succinta e di un report di valutazione da distribuire ai gruppi che si occupano di salute e sicurezza professionale nel paese Questo lavoro condotto dalla squadra d investigazione FACE Ci si aspetta che i rapporti avranno da soli un impatto maggiore definendo meglio i fattori causali dietro alle fata it professionali richiamando l attenzione nazionale al problema contribuendo alla comprensione degli sforzi sulla prevenzione di cui si ha bisogno Comunque il programma non attribuisce colpa o biasimo alle imprese o ai singoli lavoratori 55 ALLEGATO 3 Esempi di strumenti d indagine com
358. salute sul lavoro Pianificazione Organizzazione del SGSL compiti e responsabilit Organizzazione del sistema Coinvolgimento del personale Informazione formazione addestramento consapevolezza Comunicazione flusso informativo e cooperazione Documentazione Integrazione nei processi aziendali e gestione Monitoraggio Riesame del sistema Documenti di sistema DS 05 documento di analisi dei processi lavorativi DS organigramma DS 29 sezioni procedure istruzioni programmi piani disposizioni documenti e registrazioni Procedure gestionali PG 02 comunicazione aziendale per la sicurezza PG 04 gestione delle non conformit 03 08 10 12 13 17 20 25 47 94 98 102 103 133 Procedure oberative PO 02 informazione formazione addestramento e consapevolezza del personale PO 07 segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali Istruzioni operative 15 06 gestione degli incarichi di Responsabile del procedimento Responsabile lavori C S E 15 08 segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali 15 09 esecuzione della segnalazione e delimitazione dei cantieri IS 10 esecuzione delle attivit invernali di manutenzione stradale 134 104 105 121 123 125 54 Bibliografia allegata si veda il CD Rom allegato Linee Guida Autostrada Brescia Padova Attivit di coordinamento e controllo Regione Lombardia Linee Guida in materia di sicurezza nei cantieri temporanei e
359. sario provveder a verificare che le manovre non creino intralcio al traf fico veicolare Le manovre che possono comportare l occupazione temporanea della sezione di carreggiata aperta al traffico dovranno essere supportate dall attivit di movieri i quali muniti di bandierina arancio fluorescente segnaleran no preventivamente la manovra all utenza L effettuazione della manovra vera e propria avverr dopo che un moviere posizionatosi in corrispondenza del segnale strettoia avr temporaneamente fermato il traffico con l utilizzo della la paletta rosso verde Per le uscite dall area di cantiere con immissione ed avanzamento sulla sezione di carreggiata aperta al traffico un moviere dovr eseguire le segnalazioni con bandierina fluorescente Il conducente dar obbligatoriamente la precedenza ai veicoli sopraggiungenti segnaler le sue intenzioni con i dispositivi luminosi lampeggianti di emergenza e di direzione ed effettuer la manovra nei momenti di tempora nea assenza di traffico Una volta inseritosi nel normale flusso veicolare il conducente spegner le luci lampeggianti di emergenza e di direzione Limitazioni di intervento In caso di nebbia e di precipitazioni nevose o in condizioni che possano limitare notevolmente la visibilit in rap porto alla velocit tenuta dai veicoli su quella particolare arteria stradale alle caratteristiche di aderenza della pavimentazione elementi che possono e
360. say re esi 4e3u ese4dui p u3S 56 lgnpiAIpu uorz 1o4d ip IAIsodsip 4C x 57 lB8essed ije e ejueuu euuou eJeduusjo euozeanoui a dd Idd u n8 s rep ozzijnn osouuep 0 2 annui euenu I eseaduj Opow eup ui a es eJeasn i ID epelup is epeups ejisodde ns eSI u lA dd IOP euSesuo eJ opojeui ip ruorzeuuegre eunope e3sodoud ouo8ua e eyenneje 150 ouo8ue dd IOP OSN Jed IALO eAneuuJojur IUOISSAS 9 osse2oJd qns I ezziee4 eseaduu IND u opouu lJeu8 suo2 gG p eyeuopip oj o41uo2 ip eunpe oud nu n8 s ajap euodsip eseadu j euuejui pe euo3ejsiAJe1u eueyueudogue o B uu ezen ISOD u lA dd p euoizninsos pu8 suo2 e ojejsi Jequl eJejnre ouessod e1sodsu 9 eub B ep eeuruejep JUA neysinboe gG rep eidojodh e7 opouu ui epueugop esoJeuunu eyejnuuuoj QUOSUDA e a 9 dQ p euonse ejje eysodeud EANEZZIUESIO eunynajs e oyeysiA4equt o3ueuuueji ID ensi p V 5 ui epui p 0333330 opo39uu ip 1UOIZeWe o ie3uoujje n3edsy oju uuI8 oAs Ip e3ifepol u 3slAJ93UIJ 9p 12g12eds r3nuo3uoo e3i epol4 ODISEDUI 9 EI epiye eseuduul ajenpinipui uolz 1o d ip IAnIsodsip In2 i euoissejoud aunSy eyeJ1sideu ouoSu A lop uons 8 a uolzisinb2e ID enpe oud 94925000 Idd Bp euonses eso4duuj ep e3e31pui eang odo s ossa o4d qns OJO e Ip 140A 0 9 Ijiqesuodsay re esi 4e3u ese4dui epeub s
361. se pi sollecitato e si impiega per la valuta zione degli effetti dannosi sulla salute Accelerazione equivalente giornaliera A 8 Accelerazione normalizzata sulle otto ore lavorative in base al principio dell eguale energia Tiene conto dell ac celerazione equivalente ponderata che la macchina trasmette all operatore awmax e del tempo totale di uti lizzo t Rappresenta la dose di vibrazioni riferita alla giornata lavorativa assorbita dal lavoratore 69 Vibration Dose Value VDV Dose di vibrazioni che il mezzo scarica sul lavoratore si calcola elevando alla quarta potenza l accelerazione awmax Viene espressa in m s1 75 L uso di tale indicatore raccomandato quando l accelerazione trasmessa caratterizzata da elevati picchi Dose di vibrazioni Quantit calcolata analiticamente proporzionale all intensit della vibrazione ed al tempo di esposizione Si cal cola con i due metodi A 8 o VDV Il valore ottenuto permette di quantificare l effetto dannoso dell esposizione alle vibrazioni Misuratore di vibrazioni Strumento di misura dotato di una sonda sensibile alle vibrazioni accelerometro triassiale Permette di valuta re nel dominio del tempo l ampiezza delle vibrazioni in ogni asse ax ay az i picchi dell accelerazione axp ayp azp E dotato delle curve di ponderazione in modo da calcolare il valore ponderato dell accelerazione awx awy awz ed anche dell accelerazione equivalente ponder
362. sey SG Il Ol 6 8 L 9 S k re eye ng QUOIZEIIAN ei8ojodi u ju 1 duuo2 5q 93uejeduJoo eunjnajg s l l OuUuV nu AJ lul I Sep ouelq 0 A Y I3u9A493UI FUOIZEDIFIUCI SAIZEZZIUESAO 021u293 vOSW oMmpoy epin9 ur1 254 eiiqesuodsey SG OISIA ju l duuo2 q Il Ol 6 ejsi eud exnsiduus QUOIZEDIGN ei8ojodi ju duuo2 OSI Il reupenbs IV Teq Sseu IRUSAJQZUI e isueu euoizeuureJ8oug 0 9u Iu A49 3u 9uorze yiueidoa2ijA SOSW ojnpoy SAIEZZIUESIO 021u593 epin5 99ur 255 Principali riferimenti normativi e documentali D Lgs 626 94 DPR 547 55 DPR 303 56 D Lgs 277 91 D Lgs 285 92 Nuovo Codice della Strada DPR 495 92 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo Codice della Strada D M 10 luglio 2002 Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici differenziati per categoria di strada da adottare per il segnalamento temporaneo D Lgs 494 96 SGSL Cap 2 del manuale del sistema termini e definizioni SGSL Cap 5 del manuale del sistema organizzazione del SGSL compiti PG04 Gestione operativa POOI Procedura Individuazione e quantificazione dei pericoli e valutazione dei rischi sul lavoro POO4 Gestione dei dispositivi di protezione individuale responsabilit PO07 Segnalazione e delimitazione dei cantieri st
363. sferici e condizioni climatiche avverse 260 Attivit in process Incidente stradale Infortuni conseguenti all utilizzo non corretto del mezzo operativo per inadeguata formazione o mancanza di conoscenze specifiche o insufficienti requisiti tecnico professionali Infortuni conseguenti all utilizzo improprio dei mezzi operativi Ribaltamento del mezzo per uscita di strada per difficolt a seguire il tracciato stradale a causa di abbondante nevicata Investimento da parte dell utenza stradale Investimento accidentale di persone mezzi ed attrezzature Investimento accidentale di persone non addette Rischi conseguenti a malfunzionamenti dei dispositivi frenanti e di segnalazione del mezzo operativo Contatto accidentale con organi pericolosi in movimento impigliamento cesoiamento o schiacciamento Tagli abrasioni contatto con parti contundenti cesoiamento schiacciamenti per cedimento di parti meccaniche Rumore e vibrazioni Stress affaticamento Esposizione ad agenti atmosferici e condizioni climatiche avverse Rischi conseguenti alla difficolt di gestione di situazioni di emergenza per mancanza o inadeguatezza dei presidi sanitari di pronto soccorso e o per impossibilit di chiamata dei soccorsi di pronto intervento Attivit successive Investimento accidentale di persone mezzi ed attrezzature Infortuni conseguenti ad operazioni e o manovre errate o non
364. si ringraziano i seguenti Enti locali e Societ Province di Asti Belluno Bologna Ferrara Grosseto Modena Piacenza Ragusa Ravenna Roma e la Regione auto noma della Val D Aosta l AISCAT Autostrade per l Italia SpA le Societ autostradali Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova e Autovie Venete Si ringraziano inoltre i CPT di Aosta e Salerno gli SPISAL di Padova e Bussolengo il SITEB l UNI e il CED dell ANAS SpA Ha partecipato alla realizzazione della ricerca e si ringrazia per gli utili consigli Nadia Fanelli Responsabile dell Ufficio salute e sicurezza del Lavoro della Filt Cgil Nazionale S ringraziano altres per la collaborazione Francesca Mattioli Federica Petasecca Azzurra Rossetti Andrea Rosignoli Silvia Spitelli del Dipartimento di Prevenzione della ASL n 3 della Regione Umbria Chiara Pini e Romina Camaiti della Provincia Perugia Gabriele Giampaoli e Alessandra Ligi dell INAIL Direzione Regionale Umbria un ringraziamento particolare a Stefano Areni Le interviste in azienda ed i sopralluoghi sono stati effettuati da Franco Brustenghi Michele Vero ed Elio Baldi con la collaborazione di Aldo Preiti Matteo Antonello Vero e Michele Brustenghi II CD Rom in cui sono contenuti una selezione dei documenti e la ricerca sui cantieri stradali stato realizzato da Ernesto Notarantonio dell Anas SpA dio Associato E I G di Carlo e Andrea Resparambia DVD c
365. sia quella di continuare a far coincidere nella stessa persona le funzioni di Direttore dei lavori e di Coordinatore per l esecuzione alla luce di quanto emerso dai questionari pervenuti occorre neces sariamente prevedere meccanismi che garantiscano il coinvolgimento del dirigente con funzioni di Committente nella scelta dell affidamento dell incarico di Direttore dei lavori da parte della Stazione appaltante al fine di evi tare che sia messo di fronte ad un fatto compiuto per la provincia di Lecco l incarico di Direttore dei lavori affidato dalla Giunta provinciale su proposta del Committente Dirigente del Servizio viabilit che inciderebbe negativamente sull autonomia che gli compete per l atto di nomina del Coordinatore per l esecuzione L organizzazione delle Imprese esecutrici il quadro delle Imprese Umbre x E stato rilevato che la maggior parte delle aziende intervistate attive nel settore delle lavorazioni stradali sono di medie grandi dimensioni da 15 a 200 dipendenti circa anche se nascono come ditte individuali o familiari L esperienza maturata dalle imprese di lungo periodo ed stata acquisita con la partecipazione a lavori pub blici che oggi rappresentano circa il 70 o addirittura 90 delle commesse La partecipazione ai lavori pubblici ha indotto le imprese a modificare la propria organizzazione acquisendo le indispensabili certificazioni di qualit La struttura organizzativa delle sing
366. sistema Per un esame approfondito del modello di SGSL realizzato si rimanda alla documentazione originale della ricer ca Parte Ill nel CD allegato ed alle Linee Guida UNI INAIL di riferimento Quello che segue invece una rappresentazione sintetica del manuale del sistema con l indicazione delle speci ficit introdotte per il settore lavorativo della cantieristica stradale Nella stesura del testo illustrativo mantenuta l organizzazione per capitoli del manuale di sistema L esposizione del modello di SGSL realizzato si completa con gli allegati n 12 13 e 14 contenenti l estratto di procedure ed istruzioni operative inerenti 103 I il comportamento in sicurezza in presenza di traffico le attivit di manutenzione stradale con utilizzo di macchine ed attrezzature 1 1 le attivit di invernali di manutenzione stradale con mezzi sgombraneve l Scopo e campo di applicazione del SGSL L azienda che intende volontariamente adottare un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro in seguito denominato SGSL che integri obiettivi e politiche per la salute e sicurezza nella progettazione e gestio ne di sistemi di lavoro e di produzione si propone di ridurre progressivamente i costi complessivi della SSL compresi quelli derivanti da incidenti infortuni e malat tie correlate al lavoro minimizzando i rischi cui possono essere esposti i dipendenti o i terzi clienti fornitori appaltatori noleggiatori
367. sizione il loro registro infortuni da cui sono state tratte alcune elaborazioni relative agli anni 2000 2004 con intervalli di osservazione temporale variabile a seconda della disponibilit offerta dalle imprese Pur non potendo i risultati presentati essere considerati pienamente rappresentativi del settore la loro analisi pu comunque essere di una qualche utilit dati riguardano 280 infortuni accaduti tra il 2000 2004 e registrati nel registro infortuni di 20 ditte La durata media della prognosi completa per ciascun incidente pari a 26 8 giorni Ci sono stati due infortuni mortali entrambi dovuti ad una precipitazione in scarpata del mezzo meccanico di cui la vittima era alla guida Gli infortuni legati ad investimento di pedone al momento nello stesso periodo di osservazione sono stati 7 di cui uno solo con lesioni gravi Per quanto riguarda considerazioni di carattere generale i grafici indicano che la maggior parte degli infortuni legata alla movimentazione di materiali ed alle caratteristiche accidentate dell am biente di lavoro ano E 30 60 10 30 ll l e oltre Figura Distribuzione degli infortuni per giorni di prognosi 85 A contatto con SI colpito con SI punto con Sollevando spostando Ha urtato contro Ha messo un piede in fallo Movimento scoordinato Sollevando spostando Afferrato da Colpito da Investito da Punto da Schiacciato da Esposto a Caduto dall
368. so intuitivo ai documenti anche ad utenti che non hanno eccessiva dimestichezza con il PC 4 Nelle fasi iniziali venne stabilita la procedura attraverso la quale i documenti sarebbero stati acquisiti e al riguar do si costitui un sottogruppo ristretto avente il compito di visionare preventivamente il materiale per il succes sivo awio alla pubblicazione elettronica Contestualmente venne determinata la tipologia dei documenti che sarebbero stati oggetto delle procedure d archiviazione Fu inoltre stabilito che lo schema organizzativo del Centro di Documentazione doveva essere costituito da una serie di cartelle principali come di seguito denominate 21 Nome cartella Descrizione Norme Manuali Linee Guida Procedure Studi Oltre alle cinque cartelle Cartella suddivisa in due sottocartelle denominate Cogenti e Volontarie per le diret Destina ri stradali e autostradali Destinat t 4 Destina e statistiche tive i decreti e disciplinari tecni ta a contenere document ta a contenere documenti maniera coerente e strutturata le varie attivit ci emanati dalle istituzioni e per le norme volontarie approvate da organizzazioni di normazione di tipo privato UNI ISO ecc i che descrivono la gestione della sicurezza nei cantie che forniscono raccomandazioni e consigli Destinata a contenere documenti che forn
369. sposta torn indietro sull interstatale per aspettare il personale dell emergenza medica La Polizia e il servizio medico d emergenza EMS risposero entro 20 minuti valutarono le condizioni della vitti ma e stabilirono che aveva subito dei danni letali La Polizia e l EMS chiesero un autocarro equipaggiato con un attenuatore d urto truck mounted attenuator TMA e un segnale luminoso di direzione obbligatoria parcheggiarono il mezzo nella corsia sinistra per deviare il traffico sulla corsia destra al fine di proteggere il personale del servizio di emergenza che lavorava nell area Fotografia 2 Gli addetti all EMS chiamarono il pubblico ufficiale preposto a svolgere inchieste su casi di morte ta coroner il quale dichiar che la vittima era morta sul luogo dell incidente alle 1 40 a m Secondo il violen rapporto del coroner la vittima mor al momento dell impatto alle 10 25 a m Pi tardi nello stesso giorno il con ducente fu fermato dalla polizia incriminato e portato innanzi ad un giudice distrettuale Secondo le dichiarazio ni alla polizia il conducente rifer che si era addormentato e aveva guidato lungo la strada colpendo il guard rail Senza fermare il suo veicolo il responsabile dell incidente continu a guidare per circa 5 minuti e solo successi vamente accost per controllare il danno subito dalla macchina Avendo compreso di aver investito una perso na fu colto dal panico e guid v
370. stematizzazione di circa 60 documenti di vario genere Norme circolari applicative Linee Guida procedure operative protocolli d intesa lavori scientifici ecc sia nazionali che internazionali Essi hanno trovato collocazione in uno spazio web all interno del sito dell ANAS http www stradeanas it areasicurezza index html La descrizione del processo che ha portato alla raccolta classificazione e sistematizzazione della documentazio ne riportata nell elaborato della Ricerca Relazione conclusiva Parte Capitolo Censimento della docu mentazione esistente protocolli manuali Linee Guida ecc relativa alla sicurezza sul lavoro e della letteratura tecnico scientifica Nel terzo capitolo del presente documento di sintesi sono riportate alcune pagine web trat te dal sito in cui la documentazione stata resa disponibile a ciascun membro del gruppo di ricerca ll sito stes so un prodotto aggiuntivo al progetto medesimo in quanto ha consentito agli addetti ai lavori l accesso con diviso alla documentazione e costituisce tuttora un prototipo per la costruzione di una rete di relazioni altrimen ti ardua da realizzare e mantenere con le procedure tradizionali Obiettivo B questo il punto centrale e pi originale del lavoro infatti oltre ad un approccio tradizionale alla descrizione del profilo di rischio ottenuto attraverso l effettuazione di sopralluoghi in 30 cantieri e con la realizzazione di tre inda gini spe
371. stenti con funzioni di direttori operativi collaborano con il direttore dei lavori nel verificare che lavorazioni di singole parti dei lavori da realizzare siano eseguite regolar mente e nell osservanza delle clausole contrattuali Essi rispon dono della loro attivit direttamente al direttore dei lavori Nell eventualit che il direttore dei lavori sia sprovvisto dei requisiti previsti dalla normativa vigente il Direttore operativo munito de requisiti previsti svolge le funzioni del Coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione DPR 554 99 art 125 215 Termine Significato Nota Direttore tecnico Il Direttore tecnico la persona cui competono gli adempi menti di carattere tecnico organizzativo necessari per la rea lizzazione dei lavori La direzione tecnica pu essere assunta da un singolo soggetto eventualmente coincidente con il legale rappresentante dell impresa o da pi soggetti che devono soddisfare i requisiti dell art 26 del DPR 34 2000 DPR 34 2000 art 26 Dirigente Dipendente che ricopre un ruolo caratterizzato da elevato grado di professionalit autonomia e potere decisionale ed esplica le sue funzioni al fine di promuovere coordinare e gestire la realizzazione degli obiettivi dell impresa DPI Dispositivi di Protezione Individuale DPR 547 55 DPR 164 56 DPR 303 56 D Lgs 626 94 D Lgs 277 91 Decreto 2 5 2001 Fabbricante Soggetto esterno all org
372. stesso Decreto stabilisce fra i Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute ai punti 1 59 1 7 4 e 3 6 3 che sia indicato il livello di accelerazione trasmessa al corpo intero se questa risulta superiore a 0 5 m s A livello Comunitario la protezione dei lavoratori dalle vibrazioni un argomento affrontato gi da alcuni anni ed i lavori hanno portato alla pubblicazione di una Proposta di Direttiva CEE 93 C 77 03 e pi recentemente all emanazione della Direttiva 2002 44 CE In particolare quest ultima fornisce le prescrizioni minime di sicurez za e di salute per i lavoratori relativamente ai rischi dovuti all esposizione alle vibrazioni Il recepimento della Direttiva da parte dello stato italiano avvenuto attraverso il Decreto Legislativo 19 8 2005 n 187 La presente ricerca focalizzata su alcune delle lavorazioni tipiche della cantieristica stradale vuole fotografare lo stato del comparto e determinare l effettivo livello di rischio dovuto all esposizione alle vibrazioni Al tempo stes so risultati delle misure le elaborazioni ed i metodi di calcolo possono costituire un supporto per coloro che devono valutare tale rischio in attivit similari Per la valutazione del rischio si utilizzata la metodica contenuta nella Direttiva 2002 44 CE Prescrizioni mini me di sicurezza e di salute relative all esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dalle vibrazioni meccaniche perch al moment
373. sto anche lo schema di pro tocollo d intesa tra le parti si veda l Allegato n 1 elaborato dal sottogruppo di ricerca Emiliano guidato dalla Societ Quasco attualmente Nuova Quasco Scrl sulla base del confronto avuto con i Tecnici delle Province di Bologna e di Modena Accanto alla necessit di fornire strumenti di apprendimento e trasformazione organizzativa il gruppo di ricer ca si posto anche il problema della formazione degli addetti e soprattutto della potenzialit della tecnologia informatica e dei procedimenti ergonomici nella costruzione di strumenti formativi ritenuti pi adatti a conse guire i cambiamenti organizzativi e soggettivi auspicati Al riguardo sono state prodotte con l ausilio di software predisposti per la realizzazione di animazioni una serie di simulazioni di alcune situazioni critiche di cantiere stradale in presenza di traffico e per ogni situazione sono rappresentate tre diverse prospettive di osservazione panoramica operatore utente per tre diversi scenari uno dichiaratamente errato con evidenti violazioni alla normativa di legge Codice della Strada Regolamento di attuazione Disciplinare tecnico sulla segnaletica temporanea ed alle regole di buona pratica uno apparente mente corretto ma con errori applicativi della normativa di legge e delle regole di buona pratica uno definito migliorato in quanto costruito sull applicazione della
374. sul manuale d uso e manutenzione che dovr essere tenuto a bordo dell autocarro Gli addetti verificheranno costantemente che durante le operazioni non siano presenti in prossimit del mezzo o nell area preposta all installazione della lama o del vomere persone non addette prima di iniziare le operazio ni di installazione e serraggio dell attrezzatura il conducente del veicolo verificher che il motore dell autocarro sia spento e che lo rimanga sino alla fine dell installazione Verifica della corretta installazione della lama o del vomere Per il fissaggio della lama o del vomere o nelle operazioni di verifica dovranno essere utilizzati quando necessa rio utensili adeguati all attivit da svolgere e rispondenti alle vigenti norme in materia di salute e sicurezza Gli addetti nelle attivit di verifica e installazione utilizzeranno utensili manuali in buono stato di conservazione ed efficienza avranno cura di riporre gli stessi dopo l uso in condizioni di equilibrio stabile riposti in contenitori o assicurati al corpo dell addetto ed in modo da non ingombrare i posti di passaggio o di lavoro 263 Per tutte le operazioni che prevedano l utilizzo e la manutenzione di attrezzature gli addetti provvederanno a rispettare le disposizioni aziendali emanate per la gestione dei macchinari attrezzature beni immobili e struttu re logistiche Montaggio delle catene da neve Nel caso in cui gli addetti dovessero ricevere disposizioni in
375. t Hitachi FH 330 EL3 con martello Escavatore 6 43 87 14 6 Il presente testo una sintesi del lavoro svolto nell ambito della ricerca dell Inail Direzione Regionale dell Umbria ConTARP Consulenza Tecnica Accertamento Rischi amp Prevenzione Nella Parte Il della ricerca presente il documento nella sua stesura completa Allegato B N B La ricerca stata effettuata prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n 220 del 21 09 2005 del D Lgs n 187 del 19 08 2005 79 12 ELABORAZIONE DI MODELLI ANALITICI DI PROCESSI PRODUTTIVI PER LE DIVERSE TIPOLOGIE DI CANTIERE L insieme dei modelli analitici di processi produttivi sono sequenze gerarchicamente ordinate di fasi e sub fasi di attivit lavorative per la realizzazione di opere o di lavori stradali in presenza di traffico L elaborazione dei modelli corrisponde alla fase 3 della ricerca e sono stati definiti ottimizzati in quanto sca turenti da un processo di verifica ottimizzazione ottenuto attraverso il coinvolgimento diretto dei principali sog getti coinvolti nella ricerca Il percorso metodologico adottato per l elaborazione dei modelli il seguente 5s suddivisione preliminare dei processi lavorativi del comparto in fasi e sub fasi sulla base dei dati della lette ratura tecnica e normativa di settore desunti dalla ricerca documentale e dall expertise dei componenti del gruppo di ricerca real
376. ta la carreggiata e la banchina erano coperte da conglomera to bituminoso Delle strisce rumorose erano presenti lungo ciascun margine Queste strisce avvertono quando i pneumatici del veicolo vi passano sopra si ha un suono rimbombante e delle vibrazioni gli automobilisti che devono correggere la loro traiettoria di viaggio quando fuoriescono dalla corsia di transito e passano sopra il margine della carreggiata L area sotto i guard rail era in ghiaia estesa approssimativamente 0 61 m dal margine pavimentato all area verde spartitraffico Il limite di velocit consentita era di 104 6 km orari Il giorno dell inci dente la vittima e il suo compagno arrivarono sul luogo di lavoro alle ore 7 30 antimeridiane due normalmen te lavoravano con una squadra stradale la cui composizione minima era di quattro persone ma il giorno dell in cidente un membro della squadra fu assegnato ad altri compiti e un altro stava frequentando una conferenza sulla sicurezza Secondo il coordinatore della sicurezza quando non era disponibile altro lavoro era accettata la pratica di utilizzare un equipaggio di manutenzione composto di due uomini per eseguire i lavori di riempimen to come l installazione dei retroriflettori sui guard rail o la rimozione di carcasse di animali dalla strada L equipaggio costituito da due uomini si rec con l automezzo loro assegnato in quattro siti lungo la strada pub blica dove raccolsero delle carcasse di cervi Approssimativa
377. ta ad operare su lavorazioni non previste dal DVR stesso Sono previste riunioni periodiche come procedure di consultazione degli RLS Il curriculum professionale del RSPP caratterizzato da una lunga esperienza nella gestione dei cantieri e dalla partecipazione a specifici corsi di formazione Gestione delle macchine delle attrezzature delle sostanze della segnaletica La gestione delle macchine e delle attrezzature prevedono procedure interne per una manutenzione program mata Normalmente il Direttore tecnico che organizza le risorse necessarie tranne che in alcuni casi in cui un tecnico di cantiere o addirittura il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Normalmente l in stallazione della segnaletica stradale per la presegnalazione e delimitazione di un cantiere subappaltata Gestione dei DPI dispositivi di protezione individuale stata rilevata di solito l adozione di una procedura interna per la distribuzione e sostituzione dei DPI la quale prevede sempre la sottoscrizione di avvenuta consegna da parte del lavoratore 94 La tipologia dei dispositivi acquistati determinata sulla base del documento di valutazione dei rischi e dei vari piani operativi di sicurezza si segnala un caso in cui la scelta tiene conto dei consigli dei lavoratori La formazione quando effettuata awiene spesso in azienda o mediante corsi di formazione presso strutture esterne Gestione delle risorse umane e dei
378. ta oggetto di due studi per fattori di rischio specifici uno sulla espo sizione a IPA ed uno alle vibrazione whole body La metodologia d indagine ai fini di una raccolta dettagliata e standardizzata dei dati ha previsto la predispo sizione e l adozione di schede di rilevazione originali tre riguardanti la committenza undici l impresa e tren ta i cantieri ispezionati Se da una parte la contestualizzazione organizzativo gestionale dei fattori di rischio tradizionali presenti in cantiere e tradizionalmente rappresentati sotto un asettico profilo tecnico ha permesso di far risaltare meglio il fatto che l infortunio spesso rappresenta l ultimo anello di una catena di eventi iniziatisi altrove molto tempo prima dall altra la valutazione e l analisi delle procedure tecnico amministrative per l affidamen to e la gestione di un appalto e gli aspetti organizzativi aziendali utilizzando la logica del Sistema di Gestione della Sicurezza sul Lavoro SGSL hanno permesso di non effettuare una mera operazione teorica avulsa dalla realt 117 Ci premesso un primo elemento di riflessione riguarda il fatto che tra i fattori di rischio pi importanti di questo complesso ed articolato ciclo produttivo di comparto ci sono quelli legati all area della committenza pubblica La ricerca a cui hanno aderito 25 province in tutta Italia ha evidenziato al riguardo come la disapplicazione o l applicazione incongruente tra loro delle varie nor
379. tale limite l azione comporta l esposizione a rischi in modo non sufficientemente controllato Composizione delle squadre La composizione minima delle squadre di intervento limitatamente alle fasi di installazione e rimozione della segnaletica intesa come numero minimo di addetti al di sotto del quale non possibile garantire un accettabile controllo del rischio superamento del limite di competenza dovr essere stabilito in funzione della tipologia di intervento del tipo di strada delle caratteristiche planoaltimetriche del tratto del sistema segnaletico da adotta re e dalle condizioni atmosferiche e di visibilit Per la determinazione del numero minimo di addetti si rispetteranno i seguenti vincoli nella squadra non potr essere ammesso pi di un neo assunto i numero degli addetti in funzione del tipo di sistema segnaletico da realizzare dovr essere tale da assi curare che le operazioni di installazione e rimozione della segnaletica cosi come quelle di ingresso ed uscita dalle carreggiate dei mezzi per la segnalazione di cantieri mobili con veicoli vengano supportate normal mente e se non disciplinato diversamente in fase di programmazione dell intervento da presegnalazioni effettuate da operatore munito di bandierina arancio fluorescente Assegnazione dei compiti Il CSQ nei limiti delle proprie competenze prima dell inizio delle fasi di installazione della segnaletica effettuer una ve
380. tallazione della lama o del vomere dal mezzo operativo si adotteranno procedure e cautele corrisponden ti alle operazioni di montaggio riportate nella sezione Attivit preventive della presente procedura Smontaggio delle catene da neve Ugualmente nel caso in cui gli addetti dovessero ricevere disposizioni in merito alla disinstallazione delle catene da neve si adotteranno procedure e cautele corrispondenti alle operazioni di montaggio riportate nella sezione Attivit preventive della presente procedura Posizionamento del mezzo operativo dopo l utilizzo Dopo l utilizzo gli addetti nei limiti delle proprie competenze e responsabilit si atterranno alle disposizioni spe cifiche emanate per la gestione dei macchinari attrezzature beni immobili e strutture logistiche e soprattutto si atterranno scrupolosamente alle disposizioni operativa emanate in merito all utilizzo di macchine ed attrezzatu re per l effettuazione di interventi di manutenzione stradale Il mezzo operativo dovr comunque essere lasciato in sosta nelle zone o nei ricoveri appropriati in modo da non creare intralcio disturbo o pericolo per gli altri Le manovre di entrata ed uscita dei mezzi dai locali di ricovero e dalle rimesse saranno effettuate mediante il supporto di personale a terra All interno dei suddetti locali dovr essere evitato di tenere acceso a lungo il motore e non sar consentito fuma re e o utilizzare fiamme libere Nell
381. te cure ai feriti o ai colpiti da malore in attesa del mezzo di soccorso La presenza degli automezzi con esposizione al traffico anche per interventi di brevissima durata dovr essere segnalata all utenza con opportuno anticipo Preliminarmente all inizio dell intervento il CSQ provveder ad accertare l idoneit dei mezzi verificandone le dotazioni proprie di ciascuna macchina e di quelle relative ai dispositivi di segnalazione controlli preliminari verranno effettuati con particolare riferimento a tipologia e quantit dei dispositivi di segnalazione e delimitazione del cantiere efficacia delle protezioni degli organi in movimento efficacia delle protezioni degli organi di trasmissione efficacia dei sistemi di frenatura e di segnalazione visuale acustica e luminosa Esecuzione degli interventi II trasporto delle squadre di lavoro da e verso il sito di intervento dovr avvenire esclusivamente mediante l im piego di automezzi idonei per il trasporto collettivo di persone e di attrezzature di lavoro ci al fine di evita re una circolazione alla spicciolata non organizzata ed ordinata Le operazioni di installazione della segnaletica cosi come le fasi di rimozione saranno precedute e supportate dall azione di uno o pi operatori che muniti di bandierina arancio fluorescente e mediante lo sbandieramen to provvederanno a preavvisare all utenza la presenza di uomini e mezzi sul
382. terstatale Insieme alla formale pianifica zione dei compiti di manutenzione i Datori di lavoro possono trovare utile far compilare ai loro supervisori insie me ai lavoratori della manutenzione una completa checklist dei compiti di pre manutenzione prima che gli stes si si rechino nei cantieri stradali per assicurare che si sia presa piena visione di tutti problemi di sicurezza e siano individuati gli accorgimenti necessari Informazioni supplementari riguardo alla sicurezza dei cantieri stradali pos sono essere trovati nella pubblicazione del CDC Centers for Disease Control and Prevention n 2001 128 inti tolato Building Safer Highway Work Zones Measures to Prevent Worker Injuries from Vehicles and Equipmen Building Safer Highway Work Zones Measures to Prevent Worker Injuries from Vehicles and Equipmen che disponibile attraverso la Divisione di educazione e informazione del NIOSH chiamando il numero telefonico 800 356 4674 Raccomandazione 4 Le istituzioni Federali quelle Statali le istituzioni che gestiscono le strade pubbliche loca li e le agenzie di controllo polizia locale dovrebbero continuare i loro sforzi nell educare il pubblico riguar do ai problemi della sicurezza dei cantieri stradali e alla guida sicura quando si attraversano le aree di lavoro Discussione necessario uno sforzo continuo mirato ad educare il pubblico riguardo ai problemi della sicurez za dei cantieri stradali es segna
383. tificativa Audit sul Sistema di Gestione per la Sicurezza POO06 Istruzione operativa Monitoraggio di 1 e 2 livello ISO Istruzione operativa Gestione degli infortuni e incidenti 1502 Istruzione operativa Gestione delle non conformit 1503 115 La documentazione e o registrazioni previste sono le seguenti Descrizione Sigla identificativa Obiettivi di SSL 2509 Programma di sensibilizzazione informazione formazione e addestramento 5924 Piano del monitoraggio di 1 livello 2530 Piano del monitoraggio di 2 livello DS3I Relazione finale di monitoraggio DS32 Piano di formazione dei verificatori DS33 12 Il riesame del sistema Il riesame consiste nell analisi periodica del funzionamento del sistema nel suo complesso sia dal punto di vista dell adeguatezza dei requisiti di SSL stabiliti in funzione della realt aziendale pol dell efficacia delle prestazioni di SSL del sistema risultati Il risultato del riesame l individuazione delle opportunit e delle necessit di delle prestazioni di SSL itica di SSL sia dal punto di vista miglioramento del sistema e o Questo esame sta alla base di uno sviluppo nel raggiungimento degli obiettivi di SSL nell ottica del miglioramen to continuo Per l attuazione dei processi di riesame il modello prevede l applicazione delle seguenti procedure ed istruzio ni operative Descrizione Sigla
384. tilizzo del mezzo ed infine il fattore di cresta Fc Dalla tabella confrontando le grandezze awmax e VDV amp immediatamente possibile vedere quali mezzi e quali avorazioni sono pi severe per gli addetti Dall esame del fattore di cresta Fc invece possibile determinare in quali casi preferibile usare il metodo A 8 piuttosto che il metodo VDV Calcolo di A 8 e del VDV L equazione 1 gi vista permette di determinare il valore di A 8 quando sono noti il valore di awmax ed il tempo netto di utilizzo del mezzo quando per l esposizione giornaliera del lavoratore dovuta all uso di vari mezzi necessario svolgere il calcolo impiegando la seguente metodica Calcolo dell esposizione giornaliera dovuta a pi contributi Nel caso abbastanza ricorrente in cui l esposizione dovuta varie sorgenti l esposizione giornaliera complessiva determinata dal contributo energetico di ogni esposizione parziale Il valore dell accelerazione equivalente giornaliera A 8 si determina con la seguente espressione A 8 Eye m i l dove To la durata di riferimento della giornata lavorativa pari a otto ore T il tempo netto giornaliero di espo sizione alla sorgente i esima in ore ed infine awmax i l accelerazione ponderata relativa all asse maggiormen te sollecitato dovuta alla sorgente i esima Analogamente anche per ilVDV si pu determinare il valore totale dovuto a pi contributi utilizzando la seguen
385. tione della Salute e Sicurezza sul lavoro che guidi praticamente i Committenti negli atti di affidamento degli appalti le Organizzazioni d impre sa negli aspetti organizzativi e gestionali e i cantieri ad affrontare gli aspetti operativi in una logica che individui la valutazione dei rischi quale processo cardine del sistema di gestione e gli altri processi suddetti come conseguen za della pianificazione derivata dai risultati riportati nel documento di valutazione dei rischi La scelta della realt lavorativa rappresentata nei cantieri stradali ed autostradali estremamente complessa sia dal punto di vista dell applicazione legislativa che tecnico organizzativo ha stimolato la creazione di un gruppo di lavoro ampio attivando collaborazioni intra ed interregionali fra esperti provenienti da varie strutture ASL Regioni Polizia Stradale Parti Sociali Enti di Gestione strade ed Autostrade Imprese del comparto Istituzioni Scientifiche Responsabili di Cantiere tecnici della prevenzione Le grandi linee di approfondimento sviluppate dal gruppo di lavoro riguardano in sintesi recupero documentalistico delle conoscenze di settore il comparto lavorativo a committenza e i processi gestionali degli appalti l organizzazione e i processi gestionali del Datore di lavoro i cicli produttivi nei cantieri analisi dettagliata dei vari cicli produttivi di cantiere analisi statistico descrittiva del fenomeno i
386. tivo e informativo la realizzazione di uno spazio web un sito Internet dedicato al setto re specifico dei cantieri stradali e soprattutto a quelli che prevedono lavorazioni eseguite in presenza di traffico venne preso in considerazione dai vari membri del gruppo di ricerca senza tuttavia assumere delle decisioni defini tive in merito reputando comunque opportuno porre le basi della costruzione di un vero e proprio Centro di Documentazione istituzionale ad iniziare dal completamento dell obiettivo n del Progetto di ricerca ISPESL cio quello relativo al Censimento dei protocolli di sicurezza sul lavoro esistenti ed alla individuazione della bibliografia relativa ai rischi specifici rinviando a una occasione successiva magari ad un nuovo progetto l eventualit di realiz zare uno spazio informatico ad hoc aperto diffuso nella rete analogo a quelli costruiti dai citati Enti ed Associazioni Stabilita la convenienza e la fattibilit dello spazio informatico la specificit che i membri del gruppo di ricerca inte sero perseguire fu quella di tarare il Centro di Documentazione sulle esigenze dei singoli membri mutuando nel sistema le procedure informatiche che consentono in modo riservato di svolgere le seguenti principali funzioni accesso al sistema tramite username e password personalizzate creazione di un archivio dati accessibile consultabile e con possibilit di inserire e
387. to hanno colore di fondo giallo segnali di prescrizione precedenza divieto ed obbligo utilizzati nel sistema manten gono le caratteristiche previste per il sistema di segnalamento permanente Gli utenti della strada devono rispettare le prescrizioni dei segnali temporanei anche se appaiono in contrasto con altre regole di circolazione Art 30 commi e 2 del Regolamento Art 38 del Codice Segnalamento permanente Sistema di segnalamento costituito da specifici segnali previsti dal regolamento per rendere visibili pericoli le prescrizioni e le indicazioni necessarie agli utenti della strada per circolare in sicurezza Tali segnali sono permanenti in quanto fisicamente apposti su punti prestabiliti e sono inamovibili la collocazione risponde a criteri di uniformit su tutto il territorio nazionale hanno forme colori simboli e caratteri definiti e regolamen tati sistema comprende segnali verticali orizzontali luminosi e attrezzature complementari Il sistema obbligatorio sulle strade di uso pubblico e sulle strade private aperte all uso pubblico Il NCS prevede una gerarchia di valori prescrittiva per gli utenti segnali manuali degli agenti preposti 2 segnali sema forici 3 segnali verticali 4 segnali orizzontali Art 38 del Codice Accorgimento Piano individuato per la sicurezza e la fluidit della circolazione stradale Gli accorgimenti necessari alla sicurezza consistono in
388. to soccorso vigili del fuoco forze dell ordine ecc il conducente del mezzo sia dotato di idoneo telefono cellulare abilitato alle chiamate di emergenza i mezzo abbia a disposizione torce e lampade di emergenza a luce gialla intermittente o altro sistema di segna azione luminosa di emergenza portatile i mezzo abbia a disposizione idonea segnaletica di emergenza per la segnalazione di eventuali pericoli o per a segnalazione di eventuali soste del mezzo per avaria o per eventuali interventi a terra i mezzo sia prowisto di un presidio antincendio estintore idoneo all uso i mezzo sia dotato di idonei dispositivi per la circolazione con neve catene gomme antineve segnaletica ecc Verifica del mezzo operativo Gli automezzi che saranno utilizzati dovranno essere in condizioni di perfetta efficienza e di conseguenza sotto posti a regolare manutenzione II personale addetto alla manutenzione dei mezzi operativi prima di consentirne l utilizzo provveder accurata mente a verificare la corretta installazione della lama o del vomere bloccaggi vari e corretto innesto dei tubi flessibili e del suo corretto funzionamento 264 l efficienza dei dispositivi frenanti le condizioni dei pneumatici l efficienza delle luci dell impianto di riscaldamento all interno della cabina di guida dei dispositivi di segnalazio ne acustici e luminosi l efficienza di tutti i comand
389. trada pubblica come l installazione dei retroriflettori e lo sgombero di detriti erano solitamente attuati nei giorni feriali in funzione del tempo disponibile La valutazione dei rischi relativa a avori specifici per stabilire le necessarie apparecchiature di controllo del traffico e le altre misure di sicurezza stata eseguita dal personale preposto su ciascun sito Dovrebbe essere stabilito un processo pi formale per la pianificazione dei compiti di manutenzione con il fine di assicurare che le dimensioni della squadra siano adatte per le attivit da portare a compimento siano identificate e disponibili le necessarie apparecchiature di control o del traffico siano considerate e applicate le altre misure che dovrebbero essere prese per assicurare l incolu mit dei lavoratori i dipendenti siano informati su rischi relativi a luoghi specifici e sulle misure di sicurezza neces sarie prima dei cantieri stradali Datori di lavoro dovrebbero valutare che la necessit di apparecchiature sup plementari per il controllo del traffico in particolari luoghi sia parte integrante della pianificazione e della predi sposizione dei lavori di manutenzione della strada pubblica Per esempio in aree dove il margine troppo stret to per avere uno spazio sufficiente per il veicolo ombra veicolo di protezione che segue gli addetti che lavora no lungo il margine stesso pu essere necessario chiudere la corsia adiacente e mettere dei dispositi
390. trade statu nitensi FHVWVA Figura 3 9 In merito alla problematica della sicurezza sicurezza utenti sicurezza addetti possono essere d ausilio le esperienze basate sulle cosiddette buone pratiche o i casi di analisi d incidenti sui cantieri stradali esposti analiticamente nei siti istituzionali statunitensi Allegato n 2 26 4 IL QUADRO INFORTUNISTICO Definizione e studio del quadro infortunistico Nel capitolo Definizione del comparto e delle attivit di ricerca di questa sintesi stato chiarito che la tipolo gia di cantieri presi in considerazione dal gruppo di ricerca stata identificata con l insieme dei cantieri stradali ed autostradali temporanei e mobili caratterizzati dalla concomitante presenza di traffico veicolare adducendo tra le altre motivazioni la considerazione che la presenza di un cantiere influenza fortemente la probabilit di accadimento d incidenti stradali che a loro volta possono coinvolgere utenti ed addetti Seppure quasi il 90 degli incidenti stradali sia imputabile al comportamento del conducente scopo di que comparto sta parte della ricerca stato quello di verificare come si caratterizza il quadro infortunistico ne e preso in considerazione rispetto alla variabile traffico e la disponibilit di dati statistici utili alla formulazione d ipotesi in merito alle possibili influenze esercitate dai cantieri stessi sulla dinamica d incidenti stradali con o s
391. tratto di strada dando sempre la precedenza al traffico sopraggiungente Interventi di emergenza Nel caso di un Committente che sia anche Datore di lavoro come l ANAS le Societ Autostradali e le Amministrazioni Provinciali oltre ad effettuare attivit programmate provvedono alla sorveglianza dei tratti di strada di cui sono competenti Ne consegue che gli interventi considerati di emergenza temporanea possono essere quelli che scaturiscono da eventi direttamente riscontrati durante l attivit di sorveglianza o da comunicazioni ricevute dalla propria orga nizzazione aziendale da segnalazioni ricevute dall utenza o dalle forze dell ordine Gli eventi a cui si fa riferimento incidenti stradali eventi di natura metereologica ostacoli che si frappongono improvvisamente sulla carreggiata ecc possono essere riconducibili ad incidenti e alle loro conseguenze che possono condizionare l uso della piattaforma stradale ad anomalie che interessano la stessa piattaforma Tali eventi si caratterizzano per il fatto di costituire un importante fattore di interferenza con la normale circolazione del traffico imporre la messa in atto di interventi urgenti per preservare la sicurezza dell utenza stradale Tra gli interventi di emergenza sono compresi anche quelli messi in atto per assistere l utenza veicolare proprio in presenza di anomalie rispetto alla normale circolazione stradale Si ritiene che quest
392. ttuano sbandie ramenti al fine di indurre una maggiore attenzione ed una riduzione della velocit da parte dell utenza e si preparano ad arrestare temporaneamente il traffico in entrambi i sensi per consentire ad un altro operatore di interve nire in mezzeria per reinstallare i delineatori flessibili divelti dal traffico l inter ruzione temporanea del traffico pu costituire un pericolo per l utenza a causa di possibili tamponamenti a catena pertanto necessaria la presenza di una pattuglia della polizia stradale per attirare il pi possibile l attenzione ed indurre una maggiore prudenza da parte dell utenza 212 Contesto Rif disciplinare Prospettiva Scenario Commento Strada extraurbana con carreggiata a due corsie per senso di marcia devia zione del traffico con una sola corsia per senso di marcia su carreggiata a due corsie Tav 25 Utente Migliorato La segnaletica stata corretta e munita di dispositivi luminosi alcuni delinea tori flessibili tra i segnali di passaggio obbligatorio del raccordo obliquo sono mancanti e devono essere reintegrati un operatore si prepara ad arrestare temporaneamente il traffico per consentire ad un altro operatore di reinstal lare i delineatori flessibili divelti dal traffico in mezzeria dopo lo scambio l in terruzione temporanea del traffico pu costituire un pericolo per l utenza a causa di possibili tamponamenti a catena pertanto necessaria la presenza di
393. tuminoso e bitumatura per lunghi tratt tpatti tratt conglomerato bituminoso e bitumatura per lunghi Scheda connessa n 24 Cantiere urbano Comune di Terni pressi stazione itumat tratti Hn tuminoso e b conglomerato b ura per lunghi hrath tratt conglomerato bituminoso e bitumatura per lunghi Scheda connessa n 26 Cantiere urbano S R 320 di Cascia 27 Posa in opera di reti metalliche per protezione rete stradale di attraversamenti in quota Scheda connessa n 27 S R 209 Valnerina 28 Sostituzione giunti e o appoggi ponti e viadotti Scheda connessa n 28 Strada a due corsie S R n 3 Flaminia tratto Foligno Nocera Umbra 29 Posa manutenzione segnaletica orizzontale Scheda connessa n 29 S P 384 localit Pian di Porta 30 Taglio erba con mezzi meccanici e manuale Scheda connessa n 30 S P 471 localit S Anatolia di Norcia 5l 53 55 57 59 61 63 Incidenti da traffico nei cantieri stradali dati fattori di rischio e possibili azioni di prevenzione ASL n 3 Regione Umbria Introduzione Gli infortuni sul lavoro dovuti a incidenti stradali La scelta d elle fonti di informazioni per i dati sugli incidenti stradali e specificamente sui dati relativi agli incidenti stradali connessi a cantieri stradali dati ISTA dati INAI dati sugli ACI
394. u eannpoud eme eju e euosJed ep IANEWL1IGJUI Isse oud rep euonses In2 i euoissejoud eundi 9 exeajsideu ouoSueA oOlu uuu suil pe oqueurejn aJ Ip eunpe oud 9 eJe souo a eueuun asuosia l p euonsecy 0 u epeups esoJduu q ep e3e ipur eang odo gs ossa o4d qns OJOAR Ip 1403 0 9 Ijiqesuodsay re esi 4e3u ese4dui epeub s 58 ejniosouoou i euoissejoud ener Ilguoissejoud ene euu ip e unue q eJejues eZuel 8 A4OS LJe IAJE nep Iep EDIISITEIS ISSYUIS elJejlues ezuel 8 AJOS e 3jO S U IA enb Jed a e3usjeduuoo Opal ep nenpiwpul olupsu Ip 40384 1e3uo4ge n3edsy Osse oJd qns ezziee4 eseJduJ INI ur Opou i OJIUSJUI pe eJo3ejsiAJ91ul eueyueuuogue ol 8 uu e Oje1sl J91ul e4e3nre ouessod e1sodsu 9 euo OpouJ ui epueuJop esoueuinu e3e nulJoj OUOSUA oyeysiA4equr o3ueuuueju ip PUNTI p V oju uuI8 oAs Ip e3i epol 3slAJ93UIJ 9p 12g12eds r3nuo3uoo e3i epol4 Osse oud qns ep euonse8 euoizn2ese epiye eseJduui IND i euoissejoud NSI 9 aFENSIBAI ouoSusA Oje3jedsu a ojsived oquenb as LIIIN eyeAnie eurejiues PISEZIUES EZUEI BANJOS Ejjop eseq eje nsod ey eJe souo EZUEIBONIOS e ep euonsec I u epetps esoJduu j ep e3e31pui eJn814 odo s ossa o4d qns OJO e IP 140A 0 9 Ijiqesuodsay re esi 4e3u ese4dui p u3S 59 leuonseS o nezziueg4O o L ISSOLUSPI ep NUSIUSAOJ
395. uasti ed anomalie riscontrate durante l attivit saranno tempestivamente segnalate al CSQ o ad altri PR secondo le disposizioni aziendali emanate in merito Per la guida e per l operativit dei mezzi su strada anche al fine di limitare il pi possibile i rischi e gli intralci al traffico DG CSQ ed addetti ognuno secondo le proprie competenze e responsabilit si atterranno inoltre alle disposizioni di legge nonch ai principi generali ed alle disposizioni emanate in merito all organizzazione ed ese cuzione della segnalazione e delimitazione dei cantieri stradali Durante l esecuzione degli interventi il CSQ nei tempi e nelle modalit consentite dalle condizioni di interven to stesso provveder ad accertarsi che le macchine e le attrezzature vengano utilizzate secondo le suddette pro cedure ed istruzioni operative di sicurezza Attivit successive Termine intervento A fine intervento il CSQ provvede a stilare un rapporto utilizzando l apposito modulo trasmesso con frequen za settimanale al proprio DG responsabile della micropianificazione il quale provveder a realizzare relazioni periodiche da inviarsi mensilmente al DG responsabile della pianificazione e della loro archiviazione secondo le procedure previste 267 Disinstallazione della lama o del vomere Alla fine dell intervento o degli interventi nel caso in cui gli addetti dovessero ricevere disposizioni in merito alla disins
396. ue addetti si disporranno entrambi su una linea obliqua all asse della carreggiata in Modo da poter rivolgere entrambi lo sguardo verso la corrente di traffico l attraversamento avverr in condizioni di massima visibilit perpendicolarmente alla carreggiata nel minore tempo possibile in un unica soluzione senza soste intermedie con margine di sicurezza rispetto ai veicoli sopraggiungenti dopo essersi accertati che nessun veicolo sia in arrivo o che il primo in arrivo sia sufficien temente lontano da garantire l attraversamento stesso l attraversamento sar effettuato tenendo i cartelli la lanterna e o i supporti sul lato destro del corpo al fine di evitare il possibile effetto vela nell attraversamento di rimozione i cartelli e gli altri dispositivi andranno tenuti sul lato sinistro del corpo vietato attraversare con pi di due sacchetti di appesantimento per volta o un cartello ed un sacchetto con temporaneamente loperazione di fissaggio sulla barriera spartitraffico avverr evitando di girare le spalle al traffico in arrivo e l at traversamento di ritorno sar eseguito dopo essersi posizionati a monte del cartello appena posato in atte sa del momento opportuno per attraversare in ogni caso e soprattutto lungo i tratti a visibilit ridotta dossi curve gallerie ecc l attraversamento potr essere preavvisato da un altro operatore con bandierina fl
397. uire gli addetti e si manterr ad una distanza tale da preservarli dal rischio di investimento accidentale Gli spostamenti a piedi non dovranno essere effettuati in caso di nebbia di precipitazioni nevose di notte o comunque in condizioni che possono gravemente limitare la visibilit o le caratteristiche di aderenza della pavi mentazione salvo situazioni di emergenza Veicoli e mezzi operativi Individuata la posizione di partenza ove iniziare la posa dei cartelli il conducente del veicolo adibito al traspor to della squadra di intervento e della segnaletica attiver i dispositivi di sicurezza in dotazione all automezzo lampeggiatori di emergenza e di direzione porter il veicolo sull estremo margine destro della carreggiata avanzer lentamente a passo d uomo e prima di ogni fermata dovranno essere privilegiate le piazzole di sosta prester attenzione al traffico sopraggiun gente osservando lo specchietto retrovisore Un addetto munito di bandierina arancio fluorescente dovr provvedere ad avvisare il traffico della presenza del veicolo secondo le modalit definite di seguito in questa istruzione operativa Dopo la fermata ogni operazione di salita o discesa di persone carico o scarico di materiali salvo impedimenti egati alle caratteristiche strutturali del tratto dovr avvenire obbligatoriamente ed esclusivamente dal lato non esposto al traffico veicolare 234 Un addetto a terra se e quando neces
398. un ip euoizeo yiueid ejjop euorize nuuis OJOAR Ip 1403 0 9 Ijiqesuodsay re esi 4o3u ese4dui p u3S 5 ep Ojepi eAuoo 9 OJIA U IA OYLP eo eun ezzeJnois ID ULI eMiepouu nuen es e uoo STY 13 nensuo ouoSusA euoissejoud aUnsy nuen8es 9 eyejnsuo ouo8usA oduje ns auisepui p guage nuenses 9 eysiveud ouog euoizejueuun2op lu n8 s ejep eJeuiuui eud opns quan un epe eJd SOd ep euomzepau e ezzeJnois ejep euoizeoyiueid e euiSepur p 0339880 0popa WI ip Iuorzeul49g V Di8ojopo18uu I88essed neppns re ouaw o eueduiego eseuduu in u Opou GUUOJUI pe FUOTPISIASAZUI euejueuuogue oi Beu e OTEISIALQZUI eJejnre ouessod e3sodsu e eu opouu ui epueuuop esoJeuunu ejejnulJoJ QUOSUIA e enge ouosue ni ojopo1euu I88essed neppns uuo2 e1ueuuejau2uoo eueAjsnii ip e osse oud qns eyuepe eud eu euoize nuuis ip 0333880 o enb 03e4 uo o nnpoud opi un pe oqueuuuesju eJej Ip epelup is ISdessed ije e equeuu euuou eueduueqgo eseudu opoui 342 ui as eJeA sn IP epeiup is Opou ip Iuoizeuejje eunoje esodoud ouoSueA e oyeysiA4e3ut o3ueuusju ID PUNTI ely oju uuIS8 oAs Ip e3i epol4 3slAJ93UI J 9p 12g12eds 133NUSZUOI CU EPON ess uuuuoD eyeululejep eun ID eAneJo e YAI p euorze yiueid e eyepyje euer nu nsuo2 9uJ21se o I epueize euni ienb e eyeajsideJ ouog eseuduupi ep audi eA anpoud eine ip euorze yiueid e Sre nW ejueuluJe3ep ezzeuno
399. unsi 4 o3enjye oAnueAeJd eunsi 4 osone ouue odi Ep nueiueAOJg TY OIU3SH Ip 1402384 OUM SIP STD PP OSS OS esod eunjeJesse estj qng OJO2S Ip 9 eue op euoizn s07 PAIILAOAL SLA Sq POI 9 epeJas i4934e nuooeipe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p do 949n ue eiSoJodi L 183 ln H uunu ID euozeyoc eisnoeod ezue amp JeuJe sp OIUNZJOJUI apeuosJad j p uol 83 Ip LW JSIS IP SUOIZELOA ejenuue LIPI PJISIA pe nuendesuo O1ueuueJ1seppe p ldG p euoizeyoq e euosJed ep uolzeuuloJul uolzeuuJOjJ DIS iuue euorzeuuojul PILL eJenne oAn3e10Jd eunsi 4 o3enjje oAnueAeJd eunsi 4 oso3 ouue odi I euonsecy oAnezziues4Q pY oIupsia Ip 14023184 OUMESIP STD PP 0388 o u J esod eunjeJesse est qng OJO2S Ip 9 eue op euoizn 3so07 PAIIBAOAL SLA Sq POI 9 epeJas i4934e Du 3eIpe o3edae s ouoizeuio3sis Jod 934e p do 949n ue eiSoJodi L ezue amp JeuJe e o3eppe un Ip ezuesegd V EUIIGISIA yje pe ESINIP ip euozeyoq euJe qoud je OZZ9uJ p e1ueonpuoo ep e euosJed p euorzezzi Iqisueg eJeluojeqoine ep o1ueuuejsods o jeu expl e o sA eJAOUeuJ o1ueuJIAOuJ ul OZZAUI ep euorzepeudag e euosJed ep euoizeuuojul euoizeuoJ 02IS4 ouue eJenueo Ip PAU ou OAneJado OZZ9UJ ep o1ueuunse u ezue amp JeuJe e Oppe un Ip ezueseqd eule qoud e eyue npuoo
400. uorescente il quale posizionandosi a debita distan za almeno 150 m e sul punto di maggiore visibilit effettuer gli sbandieramenti secondo le modalit precedentemente indicate controller il traffico in arrivo e si manterr costantemente in contatto con gli altri componenti della squadra per avvisarli in caso di pericolo gli attraversamenti saranno eseguiti comunque sotto la diretta sorveglianza del CSQ il quale si accerter pre ventivamente che la carreggiata da attraversare sia libera dal traffico dando il via libera all operazione Manovre con l automezzo La sosta o anche la sola fermata sulla carreggiata libera al traffico costituisce un elevato fattore di rischio sia per l utenza che per gli operatori Rif par 9 1 Segnaletica in avvicinamento Decreto 10 luglio 2002 Disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici differenzia ti per categoria di strada da adottare per il segnalamento temporaneo 240 Pertanto soste e fermate saranno effettuate unicamente per eseguire le operazioni di posa in opera delle segna letiche temporanee e per la segnalazione di pericolo all utenza incidenti rimozione di ostacoli ecc All inizio delle operazioni che comportano fermate e spostamenti lenti il conducente accender i dispositivi lumi nosi lampeggianti di segnalazione sia di giorno che di notte Prima di ogni fermata e durante gli spostamenti lenti il conducente osserver attraverso lo
401. ura aziendale denominata Servizio macchine provvede a manutenzione sostituzione verifiche periodiche obbligatorie La struttura organizzativa preposta alla gestione delle attrezzature e della segnaletica cosi articolata La struttura aziendale denominata Ufficio logistico provvede a manutenzione TE sostituzione II controllo della disponibilit senza soluzioni di continuit viene direttamente eseguito in cantiere La struttura organizzativa preposta alla gestione delle sostanze cosi articolata Presso la direzione del cantiere individuazione sostituzione stoccaggio La struttura aziendale preposta all acquisto l ufficio acquisti sulla base delle previsioni programmatiche e le esigenze periodiche di cantiere La struttura organizzativa preposta alla gestione delle strutture logistiche cos articolata Presso la direzione del cantiere manutenzione La struttura aziendale preposta alla gestione l ufficio logistico sulla base delle previsioni progettuali e le esigenze periodiche di cantiere individuazione manutenzione sostituzione stoccaggio 170 Il piano di miglioramento delle condizioni di lavoro previsto dal DVR Dire che il piano sia utilizzato dai responsabili incaricati della gestione dei suddetti beni e che ne costituisce la guida programmatica non completa mente esatto per
402. urezza e salute dalla Linea guida UNI INAIL con la collaborazione dell ISPESL da cui si sviluppano le procedure ritenute significative per la sicurezza nei cantieri stradali operando su due livelli gestio nale indicando la struttura di sistema aziendale indispensabile per la sicurezza nei can tieri stradali e tecnico proponendo per i lavoratori procedure istruzioni operative Appaltatore Il documento stato prodotto dal sottogruppo di ricerca emiliano Quasco ed il risultato del confronto finale con i Tecnici delle Province di Bologna e Modena 140 Allegato Committente Clausole contrattuali da parte della committenza per la riduzione del rischio d investimento dei lavoratori e degli incidenti stradali Devono essere impiegati gli schemi segnaletici del disciplinare n 226 02 in particolare sar la Direzione lavo ri che avaller quello pi idoneo secondo criteri di scelta che terranno in considerazione per esempio la tipo ogia d intervento il contesto ambientale il periodo di lavoro l elevato rischio d incidenti stradali ecc Quando o schema segnaletico non riconducibile al disciplinare si dovr pianificare uno schema specifico prima del inizio lavori ed in collaborazione con la direzione lavori La segnaletica stradale temporanea dovr sempre rispettare la normativa vigente in materia L ente appaltante fornir alle ditte appaltatrici dettagliate informazioni sullo specif
403. urgenza 2002 Provincia di Roma Manuale tecnico per gli operatori addetti alla manutenzione stradale FHWA Federal Highway Administration Roadway Delineation Handbook in inglese FHWA Federal Highway Administration Manuale della delineazione stradale Roadway Delineation Handbook in italiano Norme inistero LLPP Circolari n 1220 83 e 2146 89 inistero LLPP Circolare n 2900 84 inistero LL PP Direttiva 24 ottobre 2000 inistero LLPP D M 1584 95 inistero LLPP D M 9 giugno 95 inistero delle Infrastrutture e dei Trasporti D M 10 luglio 2002 135 Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade DPR 1126 81 Regolamento servizio di manutenzione dell ANAS Autorit per la vigilanza sui lavori pubblici Determinazione n 13 2004 Procedure Provincia di Asti Procedure di segnalazione per gli operatori della viabilit Societ Autostrade SpA Procedura di sicurezza nei cantieri temporanei e mobili 2000 Provincia di Ravenna Procedure operative di sicurezza per l organizzazione e svolgimento delle attivit di manu tenzione stradale ANAS SpA Procedure per la riduzione del rischio investimento Protocolli Autostrada Brescia Padova OO SS Settore edile e trasporti SPISAL ULSS 20 e 22 del Veneto Protocollo d intesa in merito alle misure aggiuntive di protezione per i lavoratori operanti nei cantieri autostradali in presenza di traffico
404. utenti ed addetti a probabilit di accadimento d incidenti stradali fortemente influenzata dalle caratteristiche organizzative del cantiere stradale conformit del sistema segnaletico modalit esecutive delle fasi di lavoro ecc e non solo il risultato di omissioni normative o l esito di cattive pratiche organizzazione del cantiere e le modalit esecutive sono il risultato di processi organizzativi interni all orga nizzazione del soggetto esecutore che possono essere fortemente condizionati da scelte progettuali esterne all organizzazione del soggetto esecutore organizzazione del cantiere strettamente dipendente da processi di progettazione dell opera o dell inter vento processi di progettazione coinvolgono il Committente ed il Committente Datore di lavoro es ANAS Autostrade Province ecc ad iniziare dalle primissime fasi progettuali a realizzazione dell opera o di un intervento il risultato di un processo che parte dalla fase di progettazio ne fino alla sua completa realizzazione senza soluzioni di continuit e con il coinvolgimento coordinato respon sabile ed attivo di tutti i soggetti coinvolti i soggetti coinvolti sono quelli afferenti al Committente al Committente Datore di lavoro alle Imprese esecu trici e quelli afferenti ad Enti ed Istituzioni che in qualche modo possono condizionare l evoluzione di un can tiere in un determinato territorio Enti locali gestori di linee elettri
405. utocarro carico Autocarro a cassone 7 0 45 6 5 13 3 Fiat Hitachi FH 220 E scavo Escavatore n d 0 48 TA 10 3 Volvo FM 12 scarico Autocarro a cassone 2 0 50 7 0 7 6 Bobcat X 320 scavo Escavatore 4 0 51 9 5 27 3 Volvo FM 12 carico Autocarro a cassone 2 0 51 L5 7 8 Champion M Grader 720 A VHP Livellatrice 4 0 57 95 3 8 Iveco Eurotrakker autoart scarico Autoarticolato 0 58 89 84 Bitelli SF 200 L Fresatrice 3 0 62 6 9 4 5 Merlo Roto 33 16KS Gru telescopica 0 63 10 0 15 7 Suzuki Samurai 300 Fuoristrada 5 0 64 8 6 7 3 Komatsu PCI 38US smarino Escavatore 0 65 9 7 10 1 Bobcat X 320 caricamento Escavatore 4 0 66 96 296 Iveco Eurotrakker autoart carico Autoarticolato 0 67 94 84 Bobcat 63 H spazzolatura Pala sommata 4 0 69 1 0 8 8 Dynapac CA 302 Rullo compressore 4 0 73 9 7 49 Iveco Eurotrakker autocarro scarico Autocarro a cassone 7 0 79 2 88 Cat 938 G Pala sommata 5 0 80 1 3 8 5 Fiat 300 PC 50 km h Autocarro a cassone 28 0 81 9 9 87 Fiat Allis FA 100 Ruspa n d 0 83 2 8 8 8 Piccini 000BG Dumper 5 0 87 2 2 45 Caterpillar 910 Pala gommata n d 0 96 2 8 8 9 78 Mezzo Tipologia Et awmax VDV su 4h Fc anni m s m s max Benati 3 28 Escavatore n d 0 98 3 0 11 0 Caterpillar 988 Pala gommata 23 08 4 2 10 8 Komatsu PCI38US con martello Escavatore MIS 3 8 14 0 Komatsu PCI38US raschiatura Escavatore 25 7 7 222 Caterpillar 330 B LN Escavatore n d I9 5 3 8 6 Fia
406. va di settore stato utilizzato come punto di partenza per verificare il modo in cui le singole tipolo gie di lavorazioni sono poi effettivamente eseguite sulla base di processi organizzativi d Impresa dei vincoli pro gettuali e delle caratteristiche del contesto ambientale La metodologia d indagine stata quella cosiddetta inferenziale basata cio sulla capacit di utilizzare le infor mazioni acquisite durante i colloqui e quelle rilevate nei sopralluoghi per ricostruire i processi cio motori organizzativi a monte di un determinato cantiere o di un particolare modo di operare dei soggetti esecutori coinvolti nella ricerca Inferire cio non fermarsi al dato cos come si presenta ma domandarsi sempre come pu essersi generato e quali situazioni si possono originare a partire dal dato riscontrato ovverosia sviluppare e verificare ipotesi sui processi formali e soprattutto informali che possono essere alla base delle situazioni riscontrate Questa metodologia si basa su alcune ipotesi chiave esiste sempre uno o pi soggetti in possesso di una expertise che si configura come una conoscenza allar T gata della propria realt Organizzazione del Committente Impresa cantiere ecc conoscono i processi e molto spesso svolgono una parte attiva nel determinarli e nel governarli questi soggetti non sempre sono in grado pur volendolo di trasmettere le conoscenze che possiedono molto
407. ventuali vincoli e limitazio ni es sola lettura per i documenti tutelati dalle norme sul diritto d autore scambio di documenti con la posta elettronica motore di ricerca interno acquisizione e salvataggio sul proprio computer dei documenti ritenuti interessanti pubblicazione e condivisione dei documenti Definite le prestazioni essenziali del sistema la realizzazione di uno spazio ad hoc per il gruppo di ricerca com port l individuazione di uno schema di massima per organizzare e disporre i documenti all interno del sistema ci per evitare lunghi elenchi di titoli su svariati argomenti lasciando comunque al singolo membro la discrezio nalit di organizzare nel proprio archivio personale i documenti acquisiti L implementazione dei documenti richiese nelle fasi successive la riorganizzazione degli stessi operando selezio ni e categorizzazioni in base a contenuti omogenei ovvero per importanza degli stessi gerarchizzazione dei con tenuti In un apposita riunione ristretta il gruppo di ricerca convenne uno schema di organizzazione dei documenti ad albero i documenti sarebbero stati archiviati all interno di cartelle principali a loro volta suddivise in sotto cartelle primarie e secondarie fino alla collocazione terminale dei file relativi ai vari documenti al termine dello schema dendritico Tale schema organizzativo universalmente riconosciuto consentendo un acces
408. vi segna 4 letici per una corretta canalizzazione per deviare il traffico fuori dal margine Ci pu essere la necessit di usare segnali pi specifici e supplementari del segnale Area Lavori pi avanti Work Area Ahead come Lavori al margine Shoulder Work Per proteggere le operazioni di manutenzione lungo il margine della strada pubblica interstatale dove atteso un traffico intenso e veloce i veicoli di protezione dovrebbero essere sempre usati ed essere equipaggiati con un attenuatore d urto truck mounted attenuator TMA Un TMA un ammortizzatore d urto applicato posteriormente al veicolo protettivo ed progettato per assorbire un impatto dal retro Il MUTCD cita la American Association of State Highway Transportation Officials AASHTO Guida alla proget tazione delle corsie stradali Capitolo 9 per la guida all uso degli attenuatori d impatto 5 La collocazione deve permettere una distanza cuscinetto buffer tra il veicolo e il lavoratore Questa distanza tipicamente un compromesso tra il movimento del veicolo di protezione che si muove davanti allo spazio di post collisione e lo spazio eccessivo che permetterebbe al traffico di passare all interno dell area protetta dal TMA La Tavola 9 3 ripresa dalla Guida alla progettazione della strada proposta in Appendice 2 supervisori dovrebbero consultare questa tavola e dovrebbero informare i lavoratori delle pi adatte distanze cuscinetto buffer richi
409. vi esclusivamente sulla base delle inter viste strutturate effettuate con i Datori di lavoro e Responsabili d Impresa Nonostante le suddette limitazioni il gruppo di ricerca ed i sottogruppi regionali hanno effettuato i sopralluoghi in 30 diversi cantieri su diverse categorie di strade ed in contesti diversificati sufficientemente rappresentativi della tipologia presa in considerazione del gruppo di ricerca come campo di applicazione della ricerca stessa Ai 30 sopralluoghi deve essere aggiunto una simulazione di lavorazioni eseguita in Umbria su un tratto di strada statale La simulazione ha riguardato la lavorazione codificata El Taglio erba con mezzi meccanici e manuale eseguita da una squadra di esercizio del Compartimento ANAS di Perugia ed un Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza La simulazione amp stata eseguita in concomitanza delle rilevazioni effettuate dall INAIL Regionale Umbria Contarp nell ambito dello studio che parte integrante della ricerca dell esposizione alle vibrazioni al corpo inte ro WBV e valutazione del rischio professionale Durante la simulazione sono state effettuate riprese audiovisive e rilevi fotografici per ogni fase esecutiva Nelle tabelle che seguono si riportano alcune informazioni di sintesi in merito a tutti i sopralluoghi effettuati 40 eiDJeuJ ID Osu s
410. vo lo sviluppo tecnologico ed il mercato costituiscono variabili determinanti le modalit esecutive delle attivit lavora tive Infine i modelli non sono una media di quello che stato registrato dai vari soggetti ma proprio in quan to modelli rappresentano un dato di conoscenza frutto di un percorso metodologico basato su processi di con divisione e validazione Tutti i modelli elaborati sono stati formulati in formato scheda Per ogni scheda vengono riportate le seguenti informazioni tipologia o categoria dell opera o del lavoro titolo del cantiere processo produttivo A causa delle limitazioni esposte nel capitolo cantieri da sottoporre a sopralluogo per alcuni cicli produttivi non stato possibi le provvedere alla loro verifica ottimizzazione mediante sopralluogo in cantiere 80 il codice identificativo l ndicazione della categoria di strada ai fini del segnalamento temporaneo la fase di lavoro le subfasi di lavoro specificit operative 81 13 RISULTATI E DEFINIZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO Discussione dei risultati L obiettivo della ricerca era l a cantieri stradali ed autostradali procedere alla realizzazione di nalisi delle cause d infortuni e malattie professionali per i lavoratori operanti nei temporanei o mobili definire il profilo di rischio di comparto e successivamente Linee Guida tecnico organizzative per la tutela e la salute degli addetti Nei do
411. zione Figure di riferimento dell impresa Responsabile d Impresa Scopo Scopo dell indagine conoscere il ruolo del Servizio di prevenzione e pro DVR e tezione all interno dell azienda le procedure di aggiornamento del l utilizzo dello stesso in fase di redazione dei POS II servizio di prevenzione e protezione rischi Interno ma si avvale di consulenti tecnici esterni Durante la fasi di progettazione delle attivit produttive il Responsabile del servizio consultato in fase preventiva e consuntiva IT m presente in cantiere con sufficiente regolarit Il servizio di prevenzione oltre a quanto previsto dalla legge Effettua controlli periodici sulla conformit dei cantieri ai requisiti di sicurezza sia in fase di sopralluogo effettuato anche con il Medico competente e con il Coordinatore per l esecuzione quando designato Effettua i controlli periodici sulla conformit anche sulla base dell esito delle verifiche eseguite dal Direttore di cantiere a mezzo di apposita check list mensile Acquisisce la documentazione attestante la conformit dei cantieri ai requisiti di sicurezza In caso di incidente o di infortunio il servizio di prevenzione Acquisisce la relazione inviata dal Responsabile di Commessa Direttore di cantiere Sono previste le seguenti procedure di aggiornamento del DVR aziendale Oltre agli aggiornamenti e le contestualizz
412. zioni di emergenza traffico intenso incidenti ecc al fine di attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute L RSPR per la realizzazione dei documenti di VAR e POS dovr sempre essere coadiuvato dal Direttore tecni co per gli aspetti tecnico operativi 144 Per consentire sempre la consultazione dei documenti delle macchine in cantiere sar predisposta una pro cedura interna che preveda per il cantiere la dotazione di libretto d uso e manutenzione certificazione e regi stro di manutenzione delle macchine utilizzate Al termine delle lavorazioni la ditta appaltatrice dovr prevedere una procedura di controllo affinch il cantie re e o le macchine non arrechino danni a cose e o persone Allegato 4 Appaltatore Azioni per la promozione di obiettivi per la salute e la sicurezza dei lavoratori nei cantieri stradali da parte della ditta appaltatrice attraverso la predisposizione di Sistema di Gestione della Sicurezza e Salute dei lavo ratori nei cantieri stradali Attivit di formazione che punta alla consapevolezza del rischio da parte del lavoratore sviluppando tecniche di simulazione del rischio rendere partecipe il lavoratore nell individuazione dei propri rischi e definizione delle misure protettive sviluppo di strumenti basati sulla realt virtuale Definizione di procedure operative e o istruzioni affinch tutti lavoratori sappiano quali siano i comportamen ti scorretti e quali i comportamenti corrett
413. zioni proposte ma un momento di discussione che esalti il momento partecipati vo superando una visione ancora troppo depositaria ed eterodiretta della formazione nel campo della sicu rezza sul lavoro 01 Questo materiale didattico rappresenta essenzialmente una interfaccia ed ha lo scopo di mettere in comuni cazione il dominio tecnico normativo e le realt produttive Management Responsabili Formatori Lavoratori Rappresentanze di lavoratori ecc in una prospettiva squisitamente negoziale in cui la posta in gioco lo svi luppo delle competenze ed il cambiamento miglioramento dei processi Lo scopo e la finalit di questo materiale parte dalla considerazione che se i risultati della ricerca soprattutto i contenuti delle Linee Guida rappresentano un modello di competenze dal punto di vista della sicurezza del l organizzazione e della gestione dei cantieri stradali si pone il problema della trasmissione efficace di tali contenu ti a tutti i livelli di responsabilit proprio al fine di realizzare quella formazione e consapevolezza che rappre senta uno dei punti cardine del sistema di gestione della sicurezza afferente alla linea guida UNI INAIL i L obiettivo che in virt della sempre pi facile fruibilit degli strumenti informatici la metodologia adottata nella costruzione di questo materiale didattico possa costituire un modello di metodo per la gestione dei processi x
414. zioni solari Polveri fumi vapori Agenti chimici Incendio Esplosioni Rumore Vibrazioni Materiali ad elevata temperatura Condizioni ambientali estreme Scarsa visibilit delle postazioni di lavoro Difficolt di accesso ai siti di lavorazione Provenienti da Utenza veicolare Gas di scarico Polveri fumi vapori Rumore Caratteristiche idrogeologiche dei siti di lavorazione Sottoservizi Linee elettriche aeree Trasmessi a Interferenza con il traffico veicolare Proiezione di materiale da parte di macchine operatrici Caduta di materiale sulla strada Esposizione di non addetti a mezzi operativi Gas di scarico Polveri fumi vapori Caduta materiali dall alto Agenti chimici Analisi dei documenti Interviste Sopralluoghi Misure indagini e rilevazioni mirate 83 Fattore di rischio Sub fattore di rischio Modalit di studio Organizzativi Formazione informazione ed addestramento mancante o insufficiente Coordinamento tra i componenti della squadra operativa mancante o insufficiente Interferenza con altri cantieri Mancata conoscenza della presenza di sottoservizi e linee elettriche aeree Organizzazione generale del cantiere mancante o insufficiente Inadeguata organizzazione delle attivit con esposizione pericolosa al traffico veicolare Organizzazione spaziale delle lavorazioni e pianificazione temporal

Analisi Ispesl cause infortuni nei cantieri stradali

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