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NAV-70-1337-0001-13-00B000 Regolamento sulla gestione e

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1. 20 9 CRITERI DI ACCETTAZIONE 20 Sheet a 21 Pag 3 di 23 Originale giugno 2013 1 Allegato 2 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO a Stanag 4620 1 edizione Explosives nitrocellulose based propellants stability test procedures and requirements using stabilizer depletion implementation of AOP 48 b AOP 48 2 edizione Explosives nitrocellulose based propellants stability test procedures and requirements using stabilizer depletion La documentazione di riferimento si intende all ultimo indice di revisione in vigore 2NO2DFA CH3CN CH30H DFA EC HPLC L l NC NNODFA PDA S E STD STM 5 2 gt STMDFA STMEC STMNNODFA THF ABBREVIAZIONI ADOTTATE 2Nitrodifenilammina Acetonitrile Metanolo Difenilammina Etil Centralite Acqua Cromatografia in Fase Liquida Livello iniziale Nitrocellulosa N Nitrosodifenilammina Rilevatore UV a matrice di fotodiodi Stabilizzante effettivo Soluzione Standard Soluzioni Standard Madre Soluzione Standard Madre di 2 gt Soluzione Standard Madre di DFA Soluzione Standard Madre di EC Soluzione Standard Madre di NNODFA Tetraidrofurano Pag 4 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 3 SCOPO La procedura ha lo scopo di descrivere le modalit operative da eseguirsi per determinare la
2. Il contenuto di stabilizzante dei campioni invecchiati deve essere corretto con la perdita in peso Percentuale dello Stabilizzante Effettivo non invecchiato Percentuale dello Stabilizzante Effettivo dopo invecchiamento B Decremento dello Stabilizzante Effettivo A B Decremento Percentuale A B x 100 A Pag 23 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 3 NAV 70 1337 0001 13 00B000 Regolamento sulla gestione e controllo dei propellenti a base di nitrocellulosa in uso a bordo delle Unit Navali ESAME VISIVO ISPETTIVO Originale luglio 2013 Allegato 3 REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E DELLE VARIANTI Lett Data Pag Descrizione Autore Dispaccio di Rev Rev Rev Revisione Approvazione 2 Originale luglio 2013 Allegato 3 Indice del documento DOCUMENTI DI RIFERIMENTO cccerscieie rece raziz iene ceraziz eee renano 4 ABBREVIAZIONI 4 SCOPO iaia 4 APPLICABILIT nia 4 NDEFINIZIONI follie 4 gt GENERALIT elena 5 ESAME DEI PROPELLENTI A SINGOLA ED A TRIPLA BASE 5 ESAME DEI PROPELLENTI A DOPPIA BASE 6 ESAMI PER INQUINAMENTI ACCIDENTALI 7 Originale luglio 2013 1 Allegato 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 2
3. della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g 80 C Metodo da applicare qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Tipo di prova a Metodiche analitiche Periodicit del b Criterio di accettazione controllo Saggio di stabilit e determinazione della vita residua secondo STANAG 4620 AOP48 a Vds Allegato 2 b Stabilizzante attivo residuo minimo dopo l invecchiamento gt 0 2 Massimo decremento dello stabilizzante effettivo in rispetto 5 anni al valore iniziale lt 80 4 Periodicit del controllo balistico secondo l esito dei lanci dalle UU NN 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4620 STANAG 4582 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA SINGOLA BASE PER PICCOLO CALIBRO 1 Impiego Propellente utilizzato nelle cartucce calibro 7 62 mm ORD 5 56 mm per fucile 12 7 mm 12 70 SPAS 2 Dati Caratteristici Tipo Polvere a singola base Granitura Grani Produttore Vari Percentuale di stabilizzante gt Difenilammina lt 1 7 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit del Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore
4. 76 62 76 62 DART 127 54 127 Vulcano ER e LR Razzi cal 105 mm Razzi cal 118mm Deposito Munizioni un locale nel quale conservato il munizionamento a bordo o a terra costruito ed allestito secondo delle specifiche norme di settore A bordo le Camere di travaso ed i Depositi di pronto impiego vedi seguito sono da considerarsi dei ai fini della presente norma Camera di travaso camera alimento il locale di bordo nel quale avviene il trasferimento del munizionamento dagli organi di rifornimento fissi agli organi di rifornimento e o caricamento mobili delle armi e dove parte del munizionamento detto di pronto impiego pu permanere in attesa di essere impiegato Depositi di pronto impiego Sono sistemazioni piccoli locali a s stanti o cassoni o incastellature dette anche riservette idonee a conservare piccole quantit di munizionamento di pronto impiego nei pressi dei sistemi di rifornimento caricamento delle armi A bordo sono da considerarsi depositi di pronto impiego anche lo stipetto contenente le munizioni di Pronto Impiego SPI lo stipetto per la conservazione di artifizi e segnali lo stipetto per la conservazione dei segnali a disposizione della guardia in plancia per la sicurezza della navigazione lo stipetto per le salve di saluto e lo stipetto sempre esterno per la conservazione di colpi falliti e o di armi e munizioni sottoposte a sequestro 3 DM 16 gennaio 2013
5. 80 C Metodo da applicare qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Tipo di prova a Metodiche analitiche Periodicit del b Criterio di accettazione controllo Saggio di stabilit e determinazione della vita residua secondo STANAG 4620 AOP48 a Vds Allegato 2 b Stabilizzante attivo residuo minimo dopo l invecchiamento 0 2 Massimo decremento dello stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 5 anni 4 Periodicit del controllo balistico non previsto 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4620 U S MIL P 3984 H STANAG 4582 SCHEDA DESCRITTIVA PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA NZ 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni per cal 20 70 2 Dati Caratteristici Tipo NZ Polvere a singola base trafilata Granitura Cilindretti monoforati o piastrelline Produttore Specifica C T _T 50 Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa 298 gt Difenilammina 0 7 gt Centralite 21 0 Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati di sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit Tipo di prova b Criterio di accettazione del controllo a Vds Allegato 1 Saggio di sta
6. Tipo di prova b Criterio di accettazione del controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g a 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito a Metodiche analitiche Periodicit del Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento 0 2 3 anni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP 48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 134 5 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b gt 40minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico 6 anni 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA M1 1 Impiego Propellente M1 utilizzato nei colpi cal 40 70 2 Dati Caratteristici Tipo Granitura Produttore Specifica o C T M1 Cilindretti a diciannove fori Polvere a singola base trafilata Ditta SIMMEL Colleferro RM CT Ctg G 27 Composizione nominale percentuale gt Nitroc
7. provvede direttamente alla stesura dei capitolati e delle specifiche tecniche approva i capitolati e le specifiche tecniche redatte dagli Enti Tecnici di Forza Armata cura l intero iter amministrativo di acquisizione dei propellenti e del munizionamento di propria competenza sulla base dei mandati ricevuti dagli SSMM Comandi Generali omologa sulla base delle attivit di qualifica i propellenti per munizionamento navale di nuova introduzione fornendo agli SSMM Comandi Generali gli elementi necessari per l Introduzione in Servizio dei materiali provvede all atto dell acquisizione del munizionamento e sulla base dei dati forniti dalle relative Societ Ditte costruttrici all emanazione delle Schede di Sicurezza Ambientali contenenti le informazioni sulle sostanze rilasciate nel corso dell impiego promuove la ricerca nel settore curandone gli aspetti tecnico amministrativi su mandato di SEGREDIFESA 4 2 Stati Maggiori di Forza Armata e Comandi Generali Individuano le esigenze operative prevedono le necessarie risorse di bilancio per l attuazione dei programmi e progetti individuati promuovono la formazione e l addestramento del personale presso gli istituti di formazione inserendo i necessari insegnamenti nell iter formativo effettuano le Introduzioni in Servizio del munizionamento o dei propellenti sfusi direttamente o tramite propri EEOO garantiscono l impiego del personale specialist
8. dopo essere stata tenuta per 24 ore all aria ed in ambiente oscuro pronta dopo aver ritagliato i margini viene tagliata in strisce regolari di 20 x 70 mm che ravvolte in carta da filtro vengono conservate in recipienti di vetro colorato 7 ESECUZIONE DEL SAGGIO A 134 5 C HEAT TEST U S A Questo saggio regolamentare per i propellenti a singola base non del piccolo calibro PREPARAZIONE DEI CAMPIONI ANALITICI Il saggio viene eseguito sul propellente in grani interi compatibilmente col peso di 2 5 g di esplosivo per ogni prova Dovendo tagliare un grano per ottenere il peso necessario lo si seziona longitudinalmente MODALIT ESECUTIVE Di regola si eseguono contemporaneamente quattro saggi per ogni campione di propellente in esame In ciascuno dei quattro tubi da saggio si pongono 2 5 g di propellente e quindi si introduce in ognuno una cartina al metilvioletto piegato in maniera che per la propria elasticit premendo contro le pareti del tubo si mantenga in posizione fissa e cio con il lembo inferiore a circa 25 mm di altezza sopra il livello dell esplosivo Il tubo viene chiuso con un tappo di sughero Il tubo cos approntato quindi immerso nel bagno termostatico previamente portato e regolato con cura alla temperatura di 134 5 0 56 e contemporaneamente si prende nota dell ora d inizio tempo a Trascorsi 35 minuti si solleva rapidamente il 6 Originale luglio 2013 Allegato 5 tubo per circa met della s
9. 4 In tal caso di massima la campionatura che dovr essere retrocessa la seguente 1 cartuccia o carica per cal superiore a 40 mm n 2 cartucce per calibro pari a 40 mm 7 Originale luglio 2013 Allegato 5 NAV 70 1337 0001 13 00B000 Regolamento sulla gestione e controllo dei propellenti a base di nitrocellulosa in uso a bordo delle Unit Navali SAGGIO AL CALORE Originale luglio 2013 Allegato 5 REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E DELLE VARIANTI Lett Data Pag Descrizione Autore Dispaccio di Rev Rev Rev Revisione Approvazione 2 Originale luglio 2013 Allegato 5 Indice del documento DOCUMENTI DI RIFERIMENTO cerscieiererereziz ie seneca zio ieeiezizione 4 ABBREVIAZIONI 4 SCOPO silla ae 4 APPLICABILIT nil 4 NDEFINIZIONI 4 ubi leale 4 ESECUZIONE DEL SAGGIO A 134 5 lt HEAT TEST 5 6 ESECUZIONE DEL SAGGIO A 120 ED 130 7 3 Originale luglio 2013 Allegato 5 1 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 2 ABBREVIAZIONI ADOTTATE ET Ente Tecnico 3 SCOPO La procedura ha lo scopo di descrivere le modalit operative per effettuare il saggio al calore Il saggio si basa sull azione esercitata dai vapori nitrosi su una speciale
10. 90 del 15 marzo 2010 Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare Titolo IV applicazione del DLgs 81 del 2008 1 Contenuti nel munizionamento 1 Originale giugno 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 DLgs n 35 del 27 gennaio 2010 Attuazione della direttiva 2008 68 CE relativa al trasporto di merci pericolose DM 16 gennaio 2013 Struttura del Segretariato generale delle Direzioni generali e degli Uffici centrali del Ministero della difesa in attuazione dell articolo 113 comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n 90 recante il testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare SMD L 015 La politica i programmi e la direttiva ambientale della Difesa Edizione 2011 TER 60 1376 0001 34 00B000 Modalit per il controllo periodico del munizionamento per le armi portatili le artiglierie razzi e missili Base luglio 1994 NAV 50 00B000 Raccolta delle disposizioni riguardanti il sistema di combattimento delle UU NN e del relativo munizionamento Edizione 2011 NAV 70 1399 0002 14 00B000 U E U Disposizioni interne per i depositi munizioni a terra Edizione 1989 70 1096 0001 13 00 000 Norma tecnica per l allestimento dei depositi munizioni delle Unit Navali di superficie Edizione maggio 2011 Circolare M_D GGEN 05 469 J 05 03 CI 07 di GENIODIFE del 21 Febbraio 2007 Attuazione in ambito Mini
11. ABBREVIAZIONI ADOTTATE ET Ente Tecnico FA Forza Armata 3 SCOPO L esame visivo ispettivo di grande importanza ai fini dell accertamento dello stato di conservazione dei propellenti a base di nitrocellulosa in quanto che gi da esso si possono trarre importanti elementi di giudizio sullo stato dell esplosivo In particolare l esame visivo ispettivo ha lo scopo di rilevare se i grani di propellente presentino anomalie ed alterazioni esteriori pi o meno diffuse macchie o colorazioni inconsuete e nei limiti del possibile se l esplosivo contiene materie estranee che possano col tempo essere nocive alla conservazione o corpi estranei di dimensioni eccessive od infine se presenta delle accidentalit Poich l esame visivo ispettivo non consiste semplicemente nello scartare tutto ci che apparentemente pu sembrare anormale ma particolarmente nel saper discernere su un grano di propellente un difetto di fabbricazione per esempio macchie dovute ad imperfetta gelatinizzazione dalle macchie od aureole di decomposizione oppure un inclusione non nociva per esempio schegge di legno frammenti di alluminio ecc da un inclusione nociva di sostanza ferrosa il personale verificatore deve essere perfettamente edotto circa i segni esteriori del propellente in decomposizione e gli indizi es presenza di vapori nitrosi che indicano che il propellente si trova in fase di avanzato stato di deterioramento 4 APPLICABILIT Tutti i p
12. Struttura del Segretariato generale delle Direzioni generali e degli Uffici centrali del Ministero della difesa in attuazione dell articolo 113 comma 4 del decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010 n 90 recante il testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare 4 Munizione calibro 25x137 in uso in Marina 7 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 8 COLLAUDO ED INTRODUZIONE IN SERVIZIO DEI PROPELLENTI PER MUNIZIONAMENTO NAVALE 8 1 Documentazione di collaudo chimico fisico e balistico 8 2 Il collaudo verifica di conformit dei propellenti prevede le seguenti fasi a collaudo preliminare a cura di una apposita Commissione in cui si valuti la documentazione tecnica prodotta dalla Societ Di norma dovranno essere messi a disposizione almeno i seguenti documenti Certificato di Omologazione Schede dei dati di sicurezza Scheda di sicurezza ambientale conformemente a quanto previsto dalla pubblicazione SMD L 015 i risultati e la conformit della verifica dimensionale ed oculare dei grani l esatta composizione chimica del propellente con i relativi metodi di analisi dati di vivacit e pressione massima in bomba manometrica secondo norma NATO i risultati dell analisi alla bomba calorimetrica calore di esplosione i risultati dei saggi di stabilit effettuati dalla Societ con l indicazione della normativa di riferimento tipicamente AO
13. lasciare stabilizzare l apparato riscaldante per circa 12 ore affinch la linea di base si sia stabilizzata Calibrare i microcalorimetri gain calibration e verificare tramite software che la calibrazione sia stata eseguita correttamente qualora tutti i microcalorimetri abbiano raggiunto l equillbro e necessario ripetere la calibrazione il giorno successivo oppure evidenziare i calorimetri che non rientrano nella calibrazione e non utilizzarli per l analisi 6 5 Metodo d analisi 1 Sica I Seguendo quanto scritto nel manuale d uso e la procedura guidata dello strumento impostare le condizioni di analisi Introdurre i vials nei canali di analisi scelti Mantenere in posizione di equilibrio per circa 15 minuti Abbassare i campioni con delicatezza in modo da non alterare l equilibrio creato Impostare i giorni di analisi pari a 10 6 giorni digitare sullo strumento 10 6d corrispondenti a una temperatura impostata di 80 lo strumento si staccher automaticamente ad analisi terminata 7 CRITERI DI ACCETTAZIONE propellenti immagazzinati a temperature equivalenti ad uno stoccaggio isotermo 256 rimarranno chimicamente stabili per un periodo minimo di dieci anni se si verificano le seguenti condizioni Il massimo flusso di calore misurato tra l istante di tempo in corrispondenza del quale sono stati rilasciati 5 J g e la fine dell esperimento non deve superare il limite riportato in tabella
14. propellente tal quale To 2 Pesare con bilancia analitica di precisione due porzioni di circa 0 5000 g1 di propellente invecchiato termicamente Tinv una porzione per ciascun vials sottoposto a invecchiamento termico artificiale 3 Inserire campioni cos pesati rispettivamente in quattro differenti matracci scuri di classe A da 100 opportunamente identificabili 4 Inserire in ogni matraccio un ancoretta magnetica e aggiungere circa 60 ml di 1 Qualora il campione risultasse avere concentrazioni molto basse di DFA si consiglia di pesare circa 1 0000 Pag 11 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 5 Lasciare le soluzioni cos ottenute sotto agitazione al buio per circa 24 ore e portare a volume con 6 Prelevare circa 8 ml da ognuna delle quattro soluzioni inserirle rispettivamente in quattro provette da centrifuga sottoporle centrifugazione 7 Filtrare i sovranatanti con siringa di vetro e acciaio inox dotata di filtro monouso a membrana in PTFE con pori aventi diametro di 0 23 um e inserire direttamente all interno degli appositi vials per HPLC 8 Posizionare i quattro vials per HPLC opportunamente identificabili nel carosello dell auto campionatore del cromatografo HPLC dopo i vials contenenti le soluzioni standard STD1 STD2 STD3 9 Per ogni vials effettuare minimo due iniezioni in modo da ottenere quattro risultati per il campione di propellente tal quale e
15. qualora non esista la possibilit di ricorrere all industria privata in tempi brevi la distruzione potr essere effettuata direttamente dagli EETT di FA mediante bruciatura all aperto con le dovute cautele e l opportuna sorveglianza secondo le norme generali indicate nella pubblicazione NAV 50 00B000 Raccolta delle disposizioni riguardanti il sistema di combattimento delle UU NN e del relativo munizionamento Fascicolo III 63 Norme generali per la distruzione di esplosivi di lancio mediante bruciatura alla quale si rimanda Ogniqualvolta si debba procedere alla distruzione dei propellenti mediante bruciatura interessato nominer una Commissione che a distruzione avvenuta rediger il Verbale comprovante la distruzione da cui risultino il motivo e le modalit con cui sono state effettuate le operazioni di distruzione nonch tutti i dati identificativi e quantitativi di propellente distrutto Detto Verbale di distruzione dovr essere conservato agli atti del Comando Ente Tutte le polveri provenienti da sconfezionamenti dovranno essere celermente radiate dal servizio e distrutte 28 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 15 SCHEDE DESCRITTIVE DI PROPELLENTE CON NITROCELLULOSA La raccolta delle schede descrittive delle polveri regolamentari contenuta nell allegato 6 NO 127 54 127 54 127 54 e 76 62 127 54 e 76 62 127 Vulcano 76 62 76 DART 40 7
16. 105 mm L R Il L R C ad esaurimento 2 Dati Caratteristici Tipo HV5 Polvere a doppia base Granitura Grani cilindrici con foro stellare lunghezza 818mm 97 peso 79400 Produttore SNIA SIMMEL Specifica o C T N D Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa titolo azoto 12 60 50 0 2 0 gt Nitroglicerina 40 0 2 0 gt Di n propiladipate 3 2 0 5 gt 2 Nitrodifenilamina 2 1 0 5 gt Modificatori balistici 4 5 1 0 gt Cera Candelilla 0 2 fuori cento Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati di sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit i H Tipo di prova b Criterio di accettazione dei controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5anni STANAG 4582 scelta per la prova es 114uW g a 80 C Metodo da applicare qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Tipo di prova a Metodiche analitiche Periodicit del p p N pe b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 i 2 b Stabilizzante attivo residuo minimo Saggio di stabilit e determinazione n 22 della vita residua se
17. Comandi Logistici eventuali condizioni di pericolo postesi in essere applicando le disposizioni impartite Nella Marina Militare i Comandi Operativi d impiego sono tutte le ed i Comandi a terra dotati di munizionamento 4 6 Entidi formazione Divulgano il presente Regolamento assicurandosi che sia conosciuto dal personale destinato all ispezione conservazione maneggio verifica trasporto e distribuzione dei propellenti alla nitrocellulosa sia allo stato sfuso che confezionato presso i depositi a terra ed a bordo 5 GENERALITA SUI PROPELLENTI ALLA NITROCELLULOSA Tutti gli attuali propellenti impiegati a bordo delle UUNN sono a base di nitrocellulosa gelatinizzata mediante solventi volatili alcool etilico etere etilico acetone i quali vengono poi in gran parte eliminati in fase di lavorazione oppure mediante appropriate sostanze gelatinizzanti di natura esplosiva ed anche non esplosiva nitroglicerina dinitrodiglicol dinitrotoluene centralite ecc che rimangono incorporate nel colloide e vengono in tal modo a far parte integrante dell esplosivo propellente finito In esito al processo di gelatinizzazione la nitrocellulosa perde la struttura fibrosa propria ed assume uno stato colloidale da cui il nome di propellenti colloidali formando una massa compatta di consistenza cornea flessibile adatta ad essere laminata trafilata e tagliata a pezzi regolari Nella composizione dei propellenti entrano inoltre s
18. DELLA DIFESA INDICARE L ENTE ORIGINATORE pag 1 di n di pagine totale QUANDO COMPILATO IL DOCUMENTO ASSUME LA CLASSIFICA RISERVATO COMPOSIZIONE DEL DOCUMENTO pag pag pag pag pag indice dei depositi UU NN pag pag pag pag pag pag TOTALE DOCUMENTO N indicare il numero totale di pagine PAGINE pag 2 di pag totali MINISTERO DELLA DIFESA INDICARE L ENTE ORIGINATORE indicare il deposito UU NN pag di n di pagine totale POLVEREDILANCIO CARTUCCE CARICHE DATA PERIODICI ESAME VISIVO ISPETTIVO ESAME BOSSOLO PRECEDE VOCE PROVENIENZA CALIBRO PARTITA LOTTO VERIFICAT NTE QUANTITA TIPO LOTTO INDI GRANITURA TIPO MUNIZIONI VERIFICA VERIFICA VERIFICATA RILIEVI 1 1 Indicare NN in caso di nessun rilievo altrimenti descrivere le anomalie in calce al foglio RAV indicare il nome del deposito UU NN indicare l anno di riferimento dell verifica esempio RAV NAVE MAESTRALE 2011 SAGGIO PROVINO CAMPIONE ESAME CHIMICO MOTIVO DELLA SAGGIO AL SAGGIO STABILIZZANTE ATTIVO RESIDUO MICROCALORIMETRO DURATA Cartina al MVL minuti TEMPO 0 TEMPO 60 RESIDUO CONSUMO 80 65 OSSERVAZIONI 9 limite 20 limite giorni limite 114 limite 21 134 5 N NODFA SEE 2302 N NODFA ESS 2N02 ia si luogo e data FIRMA DEL RESPONSABILE DEL LABORATORIO CHIMICO VISTO FIRMA DEL DIRETTORE 2 citare il documento che ha originato la verifica ed il motivo
19. SMD L 015 Scheda per Controllo Visivo Scheda per il Controllo Chimico Fisico comprendente l esatta composizione chimica Scheda per il Controllo di Efficienza al Tiro risultati dei saggi di stabilit Una volta ottenute le informazioni di cui sopra il Comando Logistico provvede all Introduzione in Servizio del lotto di munizionamento secondo quanto previsto al para 6 2 11 2 Permanenza in servizio e modalit di verifica ordinaria propellenti per munizioni di calibro non navali devono essere verificati secondo le modalit riportate al paragrafo 10 per quanto applicabili In particolare ci che riguarda la sicurezza di conservazione mediante esecuzione degli esami visivo e chimico fisico da parte degli EETT di FA ci che concerne il controllo balistico mediante esecuzione di prove di efficienza al tiro contemplate dalle pubblicazioni delle DDTT competenti per il munizionamento terrestre dalla TER 60 1376 0001 34 00B000 il ritmo di verifica gli accertamenti da effettuare ed i valori degli indici di stabilit da considerarsi critici sotto il profilo della sicurezza di conservazione sono indicati per ciascun tipo di propellente nelle rispettive schede descrittive vedasi paragrafo 15 per quanto riguarda i quantitativi minimi sotto i quali il munizionamento terrestre deve essere alienato si fa riferimento alla TER 60 1376 0001 34 00B000 11 3 Controlli visivo chimico fisico e di
20. TEST Preparazione del Campione Prima dell invecchiamento Inclusi dettagli sul taglio macinazione asciugatura o rimozione del solvente Se applicabile Preparazione del Campione Dopo invecchiamento Standard Usato Indicare se interno o esterno COMPOSIZIONE Composizione e percentuali Commenti A chi comunicare le informazioni Nome ed indirizzo delle persone che riceveranno queste informazioni Pag 22 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 AOP 48 FOGLIO DATI 2 PER PROCEDURA D INVECCHIAMENTO A SINGOLA TEMPERATURA Numero di Report Numero unico di Report Pagina 2 di 2 CONDIZIONI DI INVECCHIAMENTO Contenitore del campione Tipo di contenitore e sigillo Densit di caricamento g cm i Temperatura Durata giorni CONDIZIONI CROMATOGRAFICHE Se non HPLC indicare il metodo Dimensioni della Colonna Solvente i Riempimento della Colonna Temperatura della Colonna Rilevatore e lunghezza d onda Valore di flusso Stabilizzanti analizzati elenco degli stabilizzanti RISULTATI Peso Stabilizzante Stabilizzante Stabilizzante N NO DFA N Prima Dopo Perdita 1 2 Stabilizz Invecchiamento Invecchiamento Se da Efficace considerare NON INVECCHIATO 1 2 3 4 Media dei valori A INVECCHIATO 1 2 3 4 Media dei valori B
21. acide sopra l esplosivo questo dovr essere immediatamente distrutto 12 6 5 Registrazioni sul giornale di deposito Tutte le operazioni inerenti ai casi sopra descritti dovranno essere volta per volta registrate dettagliatamente sul Giornale del Deposito Modello 1 di cui dotato ogni DM a bordo ed a terra A bordo se ne dovr far menzionare anche sul Giornale di Chiesuola Della buona tenuta ed esatta compilazione del Giornale del Deposito direttamente responsabile a per le Navi Capo Reparto Operazioni e sulle Unit dove tale incarico non previsto dal Comandante in Seconda ed in sua assenza dal Comandante b peri le Batterie i Balipedi ed i Poligoni il Comandante Direttore o chi ne fa le veci c per i Depositi di terra dal Dirigente Direttore o responsabile designato dal Comando Le eventuali anomalie riscontrate dovranno essere segnalate di volta in volta al Comandante Direttore per le necessarie azioni correttive Alla fine di ogni mese il Giornale del Deposito dovr essere esaminato e vistato dal Comandante Direttore dell Ente o suo delegato 26 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 13 GESTIONE LOGISTICA DELLE MUNIZIONI A BORDO ED A TERRA 13 1 Munizionamento di dotazione Il munizionamento che costituisce la dotazione dei Comandi Operativi d impiego sar confezionato con propellenti rispondenti ai requisiti di permanenza in servizio stabiliti dal presente Regolamento Le suddette
22. che li preservi dalle variazioni di temperatura ed essere provvisti di mezzi per la ventilazione e possibilmente di impianto di refrigerazione Le bettoline o altri galleggianti che contengono munizioni all approssimarsi della stagione estiva devono avere tutte le sovrastrutture dipinte all esterno di colore chiaro e se non dotate di impianto di refrigerazione essere bagnate abbondantemente ad intervalli di tempo con acqua allo scopo di mitigare il riscaldamento dovuto all azione diretta dei raggi solari E raccomandato l impiego di sistemi di ventilazione 12 6 2 Registrazione parametri Qualora il DM non fosse dotato di un impianto per la rilevazione registrazione automatica del dato di temperatura ed umidit nel punto pi caldo di ciascun DM a bordo ed a terra contenente propellenti e relativo munizionamento dovr essere sistemato un termometro a massima e minima dal quale dovranno essere rilevate giornalmente le temperature da registrare sul Giornale del Deposito Modello 1 unitamente ai dati di umidit ambiente psicrometrica Una copia dei valori riportati sul Modello 1 dovranno essere trascritti e archiviati su altro supporto da mantenere a distanza dall area fino ad avvenuto completamento del predetto Giornale di Deposito Altri termometri comuni od a registrazione automatica potranno essere sistemati in altri punti ma sempre in posizione tale da non risentire direttamente dell effetto dei mezzi di aerazione o d
23. con circa 100 ml di CHSCN in un matraccio di vetro scuro da 250 Portare a volume i due matracci con Denominare le soluzioni soluzione standard madre di DFA STMDFA e soluzione standard madre di NNODFA Prelevare dalla STMDFA e dalla STMNNODFA le quantit riportate in Tabella 2 e portarle a volume con matracci di vetro scuro da 100 ml Operando in questo modo si ottengono quattro matracci contenenti le quattro soluzioni STD con concentrazione nota di DFA e NNODFA Pag 10 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 Tabella 2 Concentrazione degli Standard di DFA e NNODFA Standard 1 Standard 2 Standard 3 Standard 4 Quantit da prelevare della STMDFA e portare 1ml 5ml 15 a volume con in matracci da 100 DEA 0 400 mg 100ml 2 000 mg 100ml 4 000 mg 100ml 6 000 mg 100ml Quantit da prelevare della STMNNODFA e portare a volume con in matracci da 100 ml Concentrazione NNODFA 6 000 mg 100mI 4 000 mg 100mI 2 000 mg 100mI 1 000 mg 100m Se le soluzioni standard non vengono utilizzate subito devono essere conservati in frigorifero a circa 4 C max 2 mesi le rette di taratura devono avere un R220 98 7 2 1 3 Preparazione del campione per la determinazione della DFA e della NNODFA 1 con bilancia analitica di precisione due porzioni di circa 0 5000 g di
24. condizionamento Contenuto di umidit se misurata COMPOSIZIONE composizione e percentuali Commenti Data di invio a nome e indirizzo della persona che riceve questa informazione Pag 8 di 10 Originale giugno 2013 Allegato 1 Pag 9 di 10 Originale giugno 2013 Allegato 1 NATO STANAG 4582 MODULO 2 ID del modulo ID univoco CAMPIONE N RISULTATI Pagina 2 di pagine 2 3 Materiale del vial Volume del vial mL Peso del campione g Range di calibrazione uW Temperatura del test Durata totale della misura gg Durata dell invecchiamento gg Calore rilasciato sino alla fine dell invecchiamento gg Massimo flusso di calore Pm misurato durane l invecchiamento uW g Flusso di calore limite uW g 1 Durata dell invecchiamento calcolata mediante l equazione 2 riportata a pagina dello Stanag 4582 Edizione 1 2 Flusso di calore limite calcolato mediante l equazione 3 riportata a pagina A 4 dello Stanag 4582 Edizione 1 10 0410 Originale giugno 2013 Allegato 2 NAV 70 1337 0001 13 00B000 Regolamento sulla gestione e controllo dei propellenti a base di nitrocellulosa in uso a bordo delle Unit Navali PROCEDURA PER LA DETERMINAZIONE DELLA STABILITA CHIMICA DEI PROPELLENTI A BASE DI NITROCELLULOSA STABILIZZATI CON DFA EC 2NO DFA E ACARDIT
25. della verifica ORDINARIA OR STRAORDINARIA STR OCCASIONALE 0CC Per munizioni propellenti che hanno subito tormenti termici indicare il grado la durata del fenomeno 1 giorni 2YTT yy giorni 3 22 giorni RAV indicare il nome del deposito UU NN indicare l anno di riferimento dell verifica esempio RAV NAVE MAESTRALE 2011 Allegato 1 NAV 70 1337 0001 13 00B000 Regolamento sulla gestione e controllo dei propellenti a base di nitrocellulosa in uso a bordo delle Unit Navali PROCEDURA PER LA DETERMINAZIONE DELLA STABILITA CHIMICA DEI PROPELLENTI A BASE DI NITROCELLULOSA STABILIZZATI CON DFA EC 2 ACARDITE CON METODOLOGIA SECONDO STANAG 4582 Originale giugno 2013 Allegato 1 REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E DELLE VARIANTI Lett Data Pag Descrizione Autore Dispaccio di Rev Rev Rev Revisione Approvazione Pag 2 di 10 Originale giugno 2013 Allegato 1 Indice del documento 1 DOCUMENTI DI 4 2 552 52552 lt 4 2 ina 4 SCOPO aaa 4 APPLICABILIT lr ci ciao lerici lia 5 5 NDEFINIZIONI i 5 6 PREPARAZIONE E ANALISI DEI CAMPIONI DI PROPELLENTE 5 Premessa 5 6 2 Vetreria 2 5 6 3 Prepara
26. ia ea iii iva i io ll ana Edizione Rev 01 nov 2013 Ile iaia GL nia a Edizione base luglio 2013 IV na i ee le ei Edizione Rev 01 nov 2013 de alare dara ata Edizione base luglio 2013 Edizione base luglio 2013 V Rev 01 Novembre 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 INDICE SCOPO PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI APPLICABILITA COMPITI E RESPONSABILITA 4 1 NAVARM 4 2 Stati Maggiori di Forza Armata e Comandi Generali 4 3 Comandi Logistici 4 4 Enti Tecnici di FA 4 5 Comandi Operativi d impiego 4 6 Enti di formazione 5 GENERALITA SUI PROPELLENTI ALLA NITROCELLULOSA 6 ACRONIMI 7 DEFINIZIONI 8 COLLAUDO ED INTRODUZIONE IN SERVIZIO DEI PROPELLENTI PER MUNIZIONAMENTO NAVALE 8 1 Documentazione di collaudo chimico fisico e balistico 8 2 Introduzione in Servizio 8 3 Campione di riferimento CR 9 NORME GENERALI DI VERIFICA DEI PROPELLENTI PER MUNIZIONAMENTO NAVALE 9 1 Verifica ordinaria e controlli di efficienza al tiro 9 2 Verifica straordinaria 9 3 Campionamento 9 4 Rapporti periodici e registrazione delle verifiche 9 5 Risultati non favorevoli della verifica 10 SAGGI ESAMI E CONTROLLI DI VERIFICA SUI PROPELLENTI NAVALI 10 1 Saggio del provino campione 10 2 Esamevisivo ispettivo 10 3 Verifiche chimico fisiche 10 4 Esito non favorevole della verifica chimico fisica 10 5 Esame radiografico 10 6 Controlli di efficienza al tiro e bomba manometrica 10 7 Quantitativi minimi di mun
27. indicati nel Tabella 1 Devono essere analizzati almeno due campioni di propellente tal quale non invecchiato artificialmente detti campioni 0 due campioni di propellente sottoposti a invecchiamento termico artificiale detti campioni Tinv prelevati dai due vials sottoposti ad invecchiamento artificiale NB i propellenti stabilizzati con EC ed analizzati utilizzando questo metodo possono dare risultati sovrastimati si consiglia quando possibile utilizzare il metodo descritto nello Stanag 4582 Reagenti CHSCN per HPLC purezza 299 9 20 demonizzata EC purezza 299 9 Pag 16 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 7 4 2 Descrizione dell Analisi 7 4 2 1 Preparazione degli Standard metodo dello standard esterno 1 Le concentrazioni degli Standard esterni devono coprire il range di concentrazione dell EC del propellente in esame in caso non si conoscano tali concentrazione opportuno eseguire un analisi preliminare sul campione 2 Devono essere preparate almeno tre soluzioni standard la determinazione dell EC contenuta nel propellente in esame 3 caso si supponga che la di EC nel propellente in esame rientri in un range compreso tra 0 4 3 0 possono essere utilizzate le concentrazioni riportate in Tabella 4 partendo da standard certificati contenenti 100 mg ognuno di EC con purezza gt 99 9 4 5 completamente lo standard di EC con circa 60 ml di un m
28. l impiego dell acetato di pararosanilina in luogo dell acetato di rosanilina e per la concentrazione dei coloranti metilvioletto ed acetato di pararosanilina nella soluzione sensibilizzante che appena di 1 50 di quella usata per la preparazione dell altro tipo di cartine 3 La scadenza del provino dipende dalla specie e dal lotto dei propellente Tale scadenza viene riportata sull etichetta del provino a cura dell ET che lo ha costituito ricostituito riordinato 5 Originale luglio 2013 Allegato 4 Per tutta la durata del saggio i provini campione non devono venire manomessi o aperti se non per l eventuale operazione di riordino del provino consistente nella sostituzione della cartina sensibile virata al bianco 7 COSTITUZIONE RIORDINO E CONFEZIONAMENTO DEI PROVINI CAMPIONE L operazione di costituzione riordino e la ricostituzione dei provini campione devoluta unicamente al CIMA ed alla DIREMUNI TA Le operazioni anzidette vengono eseguite in particolare nei casi di prima costituzione all impianto del saggio utilizzando allo scopo il propellente del campione di riferimento ricostituzione alla scadenza del provino o a causa del viraggio della cartina sensibile in meno di 60 giorni riordino sostituzione all interno del boccetto della cartina sensibile virata al bianco dopo 60 giorni dall inizio del saggio la prosecuzione del saggio sul provino campione oggetto del riordino sino a scadenza di va
29. propellente a singola base dei calibri 127 54 76 62 e 40 70 questo potr in base alla decisione del Comando Logistico di FA essere corredato da un provino campione vedasi figura 1 da conservarsi su apposito ripiano nel posto ritenuto pi caldo del deposito ma al riparo dai raggi solari diretti Tale provino dovr venire esaminato visivamente ogni giorno al duplice scopo di rilevare eventuali segni di decomposizione del propellente o il viraggio della cartina sensibile Fig 1 Provino campione provini campione saranno allestiti sconfezionati e riordinati esclusivamente da CIMA o DIREMUNI TA impiegando il propellente del campione di riferimento o quella proveniente dalle campionature di verifica secondo le modalit descritte nell allegato 4 al presente regolamento Essi seguiranno il propellente sfuso confezionato in tutti i suoi trasferimenti a bordo delle Navi o presso gli Enti a terra Il Saggio di provini campione su cui si basa la verifica ordinaria giornaliera viene effettuato autonomamente presso tutti i DM a terra ed a bordo che ne sono dotati La costituzione del provino campione sar effettuata solo su richiesta del Comando Logistico di FA eventualmente su proposta dei Comandi Operativi d impiego 10 2 Esame visivo ispettivo L esame visivo sar eseguito sulle campionature di verifica 13 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 Occorre principalmente tener conto dei seguent
30. stabilit chimica dei propellenti a base di NC stabilizzati con DFA EC 2NO2DFA e ACARDITE al fine di evincere la previsione della vita in sicurezza del propellente se immagazzinato a 25 C per dieci anni Il metodo consiste nella determinazione della concentrazione dello stabilizzante mediante analisi cromatografia HPLC prima e dopo un invecchiamento termico artificiale 4 APPLICABILIT La presente procedura applicabile ai propellenti a base di NC stabilizzati con una percentuale di stabilizzante superiore o uguale allo 0 5 salvo tolleranze di fabbricazione Non sempre applicabile a quei propellenti stabilizzati con solo etil centralite EC e o metil centralite MC in quanto la previsione vita potrebbe risultare sovrastimata in quest ultimo caso preferibile utilizzare un metodo alternativo o controllare i propellenti stessi con una maggiore frequenza 5 DEFINIZIONI STABILIZZANTI INIZIALI stabilizzanti inclusi nella formulazione del propellente STABILIZZANTI FIGLI sostanze con capacit stabilizzante che non sono state incluse nella formulazione iniziale del propellente ma sono prodotti dagli stabilizzanti iniziali durante la fabbricazione o l invecchiamento del propellente STABILIZZANTE EFFETTIVO S E termine usato per valutare la stabilit chimica Il contenuto di stabilizzante effettivo calcolato come la somma del contenuto di tutti gli stabilizzanti iniziali presenti nel propellente eccetto quelli
31. 0 9 40 70 10 40 70 11 40 70 12 30 173 13 25 80 14 20 70 15 20 70 16 20 70 17 Razzi 118 18 Razzi 105 mm 19 Razzi 105 mm 20 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTI ALLA NITROCELLULOSA SB PER PICCOLO CALIBRO 21 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTI ALLA NITROCELLULOSA DB PER PICCOLO CALIBRO 22 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA DB PER MORTAIO E GRANATE SPDF SB SPDF DFA 0 5 SB M6 2 M6 2 sovrapressione P MM2006 SIL 6 2 SB KNSF SB 1 SB M1 1 SB NC SB TPT SB SB B7T SB WC870 DB NZ SB D7030 HV5 DB HV6 DB 29 Originale luglio 2013 70 1337 0001 13 00 000 Table 1 Sample size code letters see 10 1 and 10 2 Special inspection levels General inspection levels 2 to 9 to 15 16 to 25 26 to 50 51 to 90 91 to 150 151 to 280 281 to 500 501 to 1200 B D E E G H J K 1201 to 3 200 3 201 to 10 000 10 001 to 35 000 35 001 to 150 000 150 001 to 500 000 500 001 and over QD gt gt oo O O gt gt Cc I O n P gt 70 1337 0001 13 00 000 Table 3 Double sampling plans for reduced inspection Master table Acceptance quality limit AQL in percent nonconforming items and nonconformities per 100 items re
32. 1 per la temperatura di analisi scelta Per analisi eseguite alla temperatura di 806 per 10 6 giorni il valore limite che non deve essere superato pari 114uW g Pag 7 di 10 Originale giugno 2013 Allegato 1 Tabella 1 Calcolo dei tempi e dei flussi di calore limite per le temperature impiegate nell analisi Tm tm giorni uW g 65 0 64 9 18 5 80 0 10 6 114 Nel caso che il flusso di calore liberatosi durante l analisi effettuata 806 sia maggiore del flusso di calore limite la prova deve essere ripetuta a 65 per un periodo di 64 9 giorni 7 1 Data Sheet Per ogni analisi deve essere compilato il data sheet riportato in Figura 2 che verr automaticamente prodotto dal software dedicato una volta scaricati i dati dallo strumento Figura 2 Rapporto di prova NATO STANAG 4582 MODULO 1 ID del modulo ID univoco Pagina 1 di pagine 2 DATI RELATIVI AL TEST INFORMAZIONI SUL CAMPIONE Laboratorio Propellente nome del laboratorio tipo di propellente Data Identificativo data di completamento del modulo nome commerciale e o codice identificativo Fabbricante Data del test data di effettuazione del test PDC punto di contatto nome del fabbricante Numero di lotto sub lotto o partita Data di fabbricazione o ricevuta CONDIZIONI DEL TEST Tipo di calorimetro Preparazione del campione inclusi i dettagli di macinazione e
33. 91 94 0 8 2 0 3 5 non tutti i lotti di polvere NC 0 4 0 2 2 0 fuori cento Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati di sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit Tipo di prova b Criterio di accettazione del controllo Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Metodiche analitiche Periodicit del Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento gt 0 2 5 anni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 134 5 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b 40minuti 1 anno Esplosione gt 5ore 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4582 STAN
34. A MI mg 100m mg 100m 1 500 7 1 525 2 426 0 305 2 500 7 1 546 2 524 3 500 8 1 591 2 493 4 500 8 1 553 2 439 Pag 20 di 23 Originale giugno 2013 9 1 Allegato 2 Massimo decremento dello stabilizzante effettivo in rispetto il valore del livello iniziale A B lt 80 A B 0 97 0 73 0 24 minore di 80 quindi il primo criterio soddisfatto Minima di stabilizzante effettivo restante dopo l invecchiamento B 0 2 B 0 73 maggiore di 0 2 quindi il secondo criterio soddisfatto Data Sheet Per ogni analisi deve essere compilato il data sheet riportato in Figura 2 Pag 21 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 Figura 2 Rapporto di prova AOP 48 FOGLIO DATI 1 PER PROCEDURA D INVECCHIAMENTO A SINGOLA TEMPERATURA Numero di Report Numero unico di Report Pagina 1 di 2 INFORMAZIONI SUL LUOGO DEI TEST Laboratorio Nome del laboratorio Data Data in cui il modulo stato completato Data del test Data del periodo del test Punto di contatto INFORMAZIONI SUL CAMPIONE Propellente Tipo di propellente Identificazione Nome commerciale e o codice identificativo Produttore Nome del produttore Lotto Batch o Numero di Consegna Data di Produzione o di Ricevimento Condizioni Particolari d Immagazzinamento Se applicabile CONDIZIONI DEL
35. AG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA TPT 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni per cal 30x173 mm 2 Dati Caratteristici Tipo Polvere a singola base Granitura Cilindretti monoforati o piastrelline Produttore GB SBS palencia Specifica o C T n d Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa 13 20 0 1 92 8 2 5 gt Difenilammina 1 1 t 0 4 gt Canfora 5 2 gt Potassio solfato 0 8 0 3 gt Calcio carbonato lt 0 5 gt Potassio Nitrato lt 0 5 gt Grafite 0 2 0 5 gt Solventi volatili lt 1 0 gt Umidit 1 0 0 2 Calore di esplosione 3640 KJ Kg Dati di sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli Toodi provi a Metodiche analitiche Periodicit p STASI ION ESTONE b Criterio di accettazione del controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito TG ava a Metodiche analitiche Periodicit del Hpo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Alle
36. ALE In generale per verifica si intende un complesso di operazioni di controllo variabili a seconda del tipo di propellente ed effettuate al fine di accertare sotto i profili chimico fisico e dell efficienza al tiro balistico le condizioni di conservazione dei singoli lotti o parti di lotto di propellente in servizio sia allo stato sfuso che confezionato Ci allo scopo di valutare la vita residua di utilizzazione del propellente ed assicurarne in maniera tempestiva l eventuale esclusione dal servizio L elenco completo dei saggi esami e controlli sui propellenti per munizionamento navale riportato al paragrafo 10 Nel presente Regolamento con il termine verifica se non altrimenti specificato ci si riferisce in particolare alle verifiche chimico fisiche Le verifiche chimico fisiche si dividono in ordinarie periodiche straordinarie Le verifiche ordinarie devono essere effettuate per lotto polvere avendo cura di selezionare la campionatura dal deposito munizioni che d luogo alle peggiori condizioni di conservazione Verifica ordinaria e controlli di efficienza al tiro Le verifiche ordinarie devono essere sempre eseguite con gli intervalli di tempo prestabiliti ed il loro ritmo non viene modificato dalla esecuzione di verifiche di altro tipo Comandi Logistici direttamente o tramite un individuato provvedono entro il 31 dicembre di ogni anno a pubblicare l elenco dei lotti di munizionamento il cui propelle
37. CESSO DA IL Firma dell Autorit che fornisce i dati QUANDO COMPILATO IL DOCUMENTO ASSUME LA CLASSIFICA RISERVATO MUNIZIONAMENTO CALIBRO DATI RELATIVI AL MUNIZIONAMENTO DATI RELATIVI AL PROPELLENTE N PROVINI i CAMPIONE Lotto Data ultima Descrizione 1 Tipo di spoletta Quantit Tipo Partita Lotto indice verifica DISTRIBUITI OSSERVAZIONI 1 Indicare il tipo di cartuccia proietto carica in bossolo ed il tipo di cannello per i razzi indicare il calibro ed il tipo O Le munizioni ricevute corrispondono a quanto riportato nel presente documento O Le munizioni ricevute non corrispondono a quanto riportato nel presente documento e le varianti rilevate sono riportate nella colonna osservazioni Firma del Comando che riceve le munizioni ARTIFIZI DESCRIZIONE QUANTITA TIPO DI IMBALLAGGIO OSSERVAZIONI O Gli artifizi ricevuti corrispondono a quanto riportato nel presente documento Gli artifizi ricevuti non corrispondono a quanto riportato nel presente documento e le varianti rilevate sono riportate nella colonna osservazioni Firma del Comando che riceve le munizioni MINISTERO DELLA DIFESA INDICARE L ENTE ORIGINATORE ANNO Firma dell Autorit che fornisce i dati QUANDO COMPILATO IL DOCUMENTO ASSUME LA CLASSIFICA RISERVATO DATI RELATIVI AI DEPOSITI DATI RELATIVI AL PROPELLENTE DATI RELATIVI ALLE CARTUCCE CARICHE Tipo di verifica ed eventuali tormenti termici pag di MINISTERO
38. E CON LA METODOLOGIA HPLC SECONDO AOP 48 Originale giugno 2013 Allegato 2 REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E DELLE VARIANTI Lett Data Pag Descrizione Autore Dispaccio di Rev Rev Rev Revisione Approvazione Pag 2 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 Indice del documento 1 DOGUMENTI DI RIFERIMENTO 4 2 ABBREVIAZIONI ADOTTATE iii 4 Si SCOPO ariana 5 A APPLICABILITA ini 5 bi DEFINIZIONI orale 5 6 PREPARAZIONE DEI CAMPIONI DA SOTTOPORRE AD INVECCHIAMENTO TERMICO ARTIFICIALE 6 6 1 Vetreria Strumentazione r rire 7 6 2 Modalit di invecchiamento termico 7 7 DETERMINAZIONE DELLO STABILIZZANTE MEDIANTE HPLC 9 71 Vetreria Strumentazione e Software resi 9 7 2 Propellenti stabilizzati con solo DFA 9 7 3 Propellentistabilizzati con solo 2 2 13 7 4 Propellenti stabilizzati con solo Etil Centralite 16 8 CALCOLI irriverenti 19 8 1 Propellenti stabilizzati con 19 8 2 Propellenti stabilizzati con 2NO2DFA 20 8 3 Propellenti stabilizzati con
39. Etilfeniluretano 0 5 0 9 gt Esogeno 6 8 8 0 gt Solfato di potassio 0 2 0 4 gt Ossido di magnesio 0 2 gt Grafite 0 2 Calore di esplosione CR2 nominale 3510 3650 J g Temperatura di accensione gt 433 Altri dati n d Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli 5 gt a Metodiche analitiche Periodicit Tipo di prova b Criterio di accettazione del controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore della vita residua secondo STANAG al limite associato alla 5 anni 4582 temperatura scelta per la prova 114uW g 80 Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Metodiche analitiche Periodicit del Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 b Stabilizzante attivo residuo 1 Saggio Si Srania minimo dopo l invecchiamento determinazione della vita 0 2 residua secondo STANAG 4620 M AOP48 assimo decremento dello stabilizzante effettivo rispetto al valore iniziale lt 80 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA SIL6 2 1 Impiego Propel
40. IRSI NEL PRESENTE REGISTRO 1 I dati di temperatura e umidit 6 Le operazioni che esso si eseguono 2 dati riferentisi all areazione e alla refrigerazione 7 Il prelevamento di munizioni per verifice 3 Le verifiche ai mezzi di allegamento 8 Leronde 4 movimenti delle munizioni 9 Tutto quello che vi pu essere di notevole 5 Le ore di apertura e chiusura TAVOLA PSICROMETRICA CHE DA IL VALORE DELL UMIDITA RELATIVA Grado del Differenza di temperatura fra i due termometri termometro bagnato 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 69 42 20 100 MESE DI UMIDITA AERAZIONE REFRIGERAZIONE Verifica dei mezzi di allag STATO DIMOSTRATIVO DEL MUNIZIONAMENTO ESISTENTE AL PRINCIPIO DEL SEMESTRE Quanti Calibro esistente 220 OSSERVAZIONI 1 Il numero dei provini campione deve essere riportato su questa colonna STATO DIMOSTRATIVO DEI MOVIMENTI AVVENUTI NEL SEMESTRE MUNIZIONI POLVERE DATA Quantit OSSERVAZIONI 1 Il numero dei provini campione deve essere riportato su questa colonna STATO DIMOSTRATIVO DEL MUNIZIONAMENTO ESISTENTE ALLA FINE DEL SEMESTRE n Quantit Calibro esistente fa OSSERVAZIONI 1 Il numero dei provini campione deve essere riportato su questa colonna ISPEZIONI DATA ISPEZIONE RAPPORTO MINISTERO DELLA DIFESA INDICARE L ENTE ORIGINATORE CONSEGNATO A IL RETRO
41. NAV 70 1337 0001 13 00B000 e delli Dif Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti DIREZIONE DEGLI ARMAMENTI NAVALI NAV 70 1337 0001 13 00B000 Regolamento sulla gestione e controllo dei propellenti a base di nitrocellulosa in uso a bordo delle Unit Navali Edizione luglio 2013 Originale luglio 2013 Ministero della Difesa e YA 77 egretariate Generale della Difesa Virezione Nazionale degli DN VA Direzione degli EA Gialli NAV 70 1337 0001 13 00B000 ATTO DI APPROVAZIONE Approvo la seguente Pubblicazione e REGOLAMENTO SULLA GESTIONE E CONTROLLO DEI PROPELLENTI A BASE DI NITROCELLULOSA IN USO A BORDO DELLE UNITA NAVALI e SIGLA DISTINTIVA NAV 70 1337 0001 13 00B000 Roma moi gt B 5 Il Rev 1 novembre 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 ELENCO DI DISTRIBUZIONE La presente Pubblicazione non caratterizzata da un elenco di distribuzione specifico ed consultabile nella sua versione pi aggiornata esclusivamente on line sul sito intranet di NAVARM Originale luglio 2013 70 1337 0001 13 01 000 REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E DELLE VARIANTI IV Rev 01 Novembre 2013 70 1337 0001 13 01 000 ELENCO DELLE PAGINE VALIDE EER AI A AE EST Edizione base luglio 2013
42. OVINI CAMPIONE 5 7 COSTITUZIONE RIORDINO E CONFEZIONAMENTO DEI PROVINI i i i E 6 8 DISTRIBUZIONE E CONSERVAZIONE DEI PROVINI CAMPIONE 6 9 MODALIT DI ESECUZIONE DEL SAGGIO 6 10 SCONFEZIONAMENTO DEI PROVINI 7 TI REGISTRAZIONI oil 7 3 Originale luglio 2013 1 Allegato 4 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 2 ABBREVIAZIONI ADOTTATE NC Nitrocellulosa ET Ente Tecnico 3 SCOPO La procedura ha lo scopo di descrivere le modalit operative per effettuare il saggio del provini campione Il saggio ha lo scopo di fornire un indicazione visiva continua ed immediata del grado di stabilit di un lotto o frazione di lotto di propellente nelle normali condizioni di conservazione nei depositi di terra o di bordo Esso si basa sull osservazione di un provino campione costituito da propellente nella granitura originale contenuta in un apposito boccetto di vetro a tappo smerigliato e consiste nella misura del tempo in giorni entro il quale pu verificarsi la completa decolorazione operata dai prodotti di decomposizione del propellente di una cartina sensibile introdotta nel boccetto del provino Il saggio del provino campione non possiede carattere quantitativo ed un suo basso risultato deve essere considerato genericamente indicativo che il propelle
43. P 48 STANAG 4582 specifiche disegni costruttivi e monografie del munizionamento interessato b eventuale collaudo chimico fisico a cura di un ET di FA con esecuzione di una o pi analisi di conferma dei dati prodotti dalla Societ Il tipo e la quantit di analisi viene stabilito da NAVARM con l eventuale concorso degli EETT di FA c collaudo balistico eventualmente a cura di un ET di FA con redazione di apposito verbale in cui siano indicati i valori riscontrati al tiro Introduzione in Servizio L Introduzione in Servizio un processo amministrativo di competenza degli SSMM Comandi Logistici di FA o EEOO da essi designati consistente nell autorizzazione formale all impiego nella FA uno specifico lotto di munizionamento sulla base delle caratteristiche dichiarate dal costruttore e validate dalla DT competente Nessun lotto di munizionamento pu essere operativamente impiegato se non precedentemente introdotto in servizio L introduzione in servizio si estrinseca nell inserimento del lotto in un data base unico di FA il cui scopo la gestione logistica del munizionamento assicurandone la sicurezza su tutto il ciclo di vita Per la MMI le Introduzioni in Servizio vengono effettuate su delega del Comando Logistico dal CIMA o dalle DIREMUNI che ne danno tempestiva comunicazione al Comando Logistico ed agli altri EETT di FA Il CIMA provvede quindi a riportare l avvenuta introduzione in servizio nel Not
44. aggio Heat Test a 134 5 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b gt 40minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento CT Ctg 27 STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA M1 1 1 Impiego Propellente M1 1 utilizzato nei colpi cal 40 70 polvere di lancio di sovra pressione 2 Dati Caratteristici Tipo Granitura Produttore Specifica o C T M1 1 Cilindretti a sette fori Polvere a singola base trafilata Ditta SIMMEL Colleferro RM CT G 24 Composizione nominale percentuale Dibutilftalato Dinitrotoluene Difenilammina Potassio solfato Materie volatili Umidit Ceneri YYYY Nitrocellulosa tipo C 85 0 0 2 5 0 1 0 10 0 2 0 1 0 0 9 1 20 fuori cento 1 0 0 30 fuori cento max 1 0 0 60 0 20 max 0 40 Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati di sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli Toodi prov a Metodiche analitiche Periodicit Hpo ci prova b Criterio di accettazione del controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua se
45. alliti a bordo delle UUNN sono dettagliatamente specificati nelle pubblicazione NAV 50 00B000 Raccolta delle disposizioni riguardanti il sistema combattimento delle UU NN e del relativo munizionamento Fascicolo III D 2 Norme da seguirsi in caso di colpo fallito alla quale si rimanda 13 7 Quaderno del munizionamento I Modelli 3 e 5 saranno conservati e la loro raccolta costituir il Quaderno del Munizionamento di ciascun Comando Tale documento dovr riportare la quantit e la tipologia del munizionamento in possesso di ciascun Comando suddiviso per lotti Il Quaderno deve essere costantemente aggiornato anche per quanto riguarda i tormenti termici eventualmente subiti dalle munizioni ed ogni altra notizia utile 14 DISTRUZIONE DEI PROPELLENTI propellenti esclusi dal servizio dovranno essere distrutti nel pi breve tempo possibile in relazione al loro stato di conservazione Normalmente la distruzione dei propellenti avverr previa autorizzazione del Comando Logistico su proposta avanzata dagli EETT di FA mediante il ricorso all industria privata Solo in casi eccezionali propellente di dubbia stabilit od in avanzato stato di deterioramento per cui il Comando giudichi eccessivamente rischiosa la conservazione trasporto del propellente anche per periodi brevi la distruzione potr avvenire anche assenza di preventiva autorizzazione informandone successivamente il Comando Logistico In tali casi
46. als in modo da minimizzare il contenuto di aria al suo interno In tal modo la densit di caricamento approssimativamente compresa tra 0 8 e 1 1 g ml NB Se si fanno misurazioni in doppio o in multiplo tutti i campioni devono approssimativamente avere la stessa densit di caricamento Vetreria Strumentazione Macina tipo Ammiragliato microcalorimetro di flusso Pag 5 di 10 Originale giugno 2013 Allegato 1 software dedicato vials in vetro con volume di circa 4 cm3 sigillabili ermeticamente con coperchi alluminio tipo vedi Figura 1 pinza per chiudere ermeticamente i vials bilancia di precisione 0 0001 grammi Figura 1 Vials chiuse ermeticamente vuota e piena t 6 3 Preparazione del campione ed analisi 1 Per ogni campione da analizzare pesare 2 vials vuoti su bilancia analitica per determinarne la tara Riempire i 2 vials con il propellente sino all orlo cercando di eliminare pi vuoti possibile tra un granello di propellente e l altro scuotendo e battendo il vials delicatamente Ripesare i vials pieni e si calcolare il peso netto per ognuno Pag 6 di 10 Originale giugno 2013 4 5 Allegato 1 Chiudere i 2 vials ermeticamente con appositi tappi e utensili Inserire l anello di sostegno avvitandolo sul tappo di ciascun vials 6 4 Preparazione dell apparecchiatura TAM III 1 Impostare la temperatura di analisi tramite software strumentale a 80 e
47. amento doppio consente di procedere alla verifica ordinaria utilizzando il primo campionamento e procedere eventualmente alla verifica straordinaria effettuando il secondo campionamento tabella 3C La numerosit del campione viene determinata consultando le Tabelle 1 e 3C in allegato seguendo queste regole Paragrafo 9 3 3 1 della citata norma 10 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 a nella colonna Lot Size della Tabella 1 posizionarsi sulla riga relativa alla numerosit del lotto Per quanto riguarda il propellente sfuso devono essere conteggiati i contenitori esistenti b nella colonna Special Inspection Level posizionarsi sulla colonna S 2 incrociare la riga e la colonna ed individuare la lettera corrispondente nella Tabella 3C individuare la lettera di cui al punto precedente nella colonna Sample size code letter e determinare la numerosit del lotto nella colonna adiacente Sample size La numerosit del campione cos determinata da considerarsi come minimo quantitativo da prelevare in ogni caso la numerosit dovr essere adeguata ai quantitativi di propellente necessari per la verifica chimico fisica Il numero d accettazione AQL preso come riferimento in tutti i tipi di analisi sempre zero 0 criteri di accettazione da applicare nell esecuzione dei collaudi dovranno essere i seguenti numero dei risultati non favorevoli sul primo campionamento
48. are criteri di accettazione per la permanenza servizio periodicit dei controlli 2 a Metodiche analitiche Penodieta di prova Criterio di accettazio del b Criterio di accettazione 225 rea e controllo f Vds Allegato 1 LIA di b Valore di flusso di calore inferiore al Sana residua secondo STANAG 4582 limite associato alla temperatura scelta anni i per la prova 114uW g 80 Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Ti Metodiche analitiche Fenodieita ipo di prova PT RETE del b Criterio di accettazione ALII controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento 0 2 5 anni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP 48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 134 5 C Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b 40minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento Ctg G 19 STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA M6 2 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni per cal 76 62 mm 2 Dati Caratteristici Tipo M6 2 Propellente a singola ba
49. atraccio di vetro scuro da 100 ml Portare a volume con Denominare la soluzione soluzione standard madre di EC Prelevare dalla STMEC le quantit riportate in Tabella 4 e portarle a volume con CH3CN in matracci di vetro scuro da 100 ml Operando in questo modo si ottengono quattro matracci contenenti le quattro soluzioni STD con concentrazione nota di EC Tabella 4 concentrazione degli Standard di EC SOLUZIONI Standard 1 Standard 2 Standard 3 Standard 3 STANDARD EC Quantit da prelevare della STMEC e portare a volume 1 con matracci da 100 ml I 10 15 Concentrazione 4 mg 100m1I 5 mg 100m1 0 100 0 100 Se le soluzioni standard non vengono utilizzate subito devono essere conservati in frigorifero a circa 4 C max 2 mesi la retta di taratura deve avere un R220 98 Pag 17 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 7 4 2 2 Preparazione del campione per la determinazione dell EC 1 con bilancia analitica di precisione due porzioni di circa 0 5000g di propellente tal quale To 2 Pesare con bilancia analitica di precisione due porzioni di circa 0 500005 di propellente invecchiato termicamente Tiny una porzione per ciascun vials sottoposto a invecchiamento accelerato 3 Inserire i campioni cos pesati rispettivamente in quattro differenti matracci scuri di classe A da 100 ml opportunamente identificabili 4 Inser
50. azioni Analogamente si proceder nel caso di passaggio di carico di munizionamento da un Comando Operativo d impiego o da un ET all altro I Modelli 3 saranno conservati nel Quaderno del Munizionamento di ciascun Comando 13 5 Retrocessione del munizionamento All atto della retrocessione del munizionamento all ET di FA il Comando Operativo d impiego dovr comunicare i dati e le caratteristiche del munizionamento mezzo dell apposito stampato Modello o Modello 5 in caso di verifica corredato degli eventuali cartellini segnaletici o datacards Dalle Navi dovranno essere retrocesse alla prima favorevole occasione le munizioni bagnate per le quali esista il sospetto che i propellenti siano entrati in contatto con acqua le munizioni sottoposte a tormento termico eccezionale 8 Conosciuti anche come data cards 27 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 le munizioni il cui cattivo stato di conservazione possa far ritenere che non siano pi idonee all impiego le munizioni da sottoporre a verifica in questo caso esse saranno munite di un etichetta sulla quale saranno scritte la provenienza e l indicazione Per verifica periodica le munizioni il cui sbarco sia stato disposto per qualsiasi motivo dal Comando Logistico di FA 13 6 Munizionamento fallito al tiro a bordo delle UUNN provvedimenti da adottare e le norme di sicurezza da seguire nel caso di colpi f
51. bilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g a 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito prova a Metodiche analitiche Periodicit del b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento 0 2 E arni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 130 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b 40minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico non previsto 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA D7030 1 Impiego Propellente per razzi da 118 mm IRRAS e DUERAS 2 Dati Caratteristici Tipo Propellente a doppia base Granitura Grano a stella ad 8 punte Produttore Rheinmetall Waffe Munition Specifica o TL 1340 0074 Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa 50 gt Nitrogligerina 33 gt Dietilftalato 10 gt 2 Nitrodifenilammina 1 7 gt Modi
52. ca allo scopo di rilevare eventuali segni esteriori di decomposizione anomalie inclusioni nocive o accidentalit quali quelle di seguito elencate 7 ESAME DEI PROPELLENTI A SINGOLA ED A TRIPLA BASE Nel caso delle propellenti a singola ed a tripla base confezionate in corti grani cilindrici forati occorre principalmente tener presente i seguenti segni esteriori di alterazione di decomposizione del colloide esplosivo MARCATE DECOLORAZIONI DEI GRANI PARTICOLARMENTE CON MACCHIE ARANCIONI O GIALLE Non si devono considerare come indizio di alterazione le macchie che sono caratteristiche di quasi tutti questi propellenti tipicamente a vampa ridotta Il personale verificatore dovr perci conoscere bene l aspetto normale di tali propellenti per sapere sicuramente distinguere le macchie normali dovute ad una imperfetta gelatinizzazione da quelle che si producono sui grani in avanzato stato di deterioramento propellenti a singola base in servizio presentano svariate colorazioni che vanno dall ambrato al giallo bruno opaco o traslucido al verdastro chiaro o scuro fino al nero 5 Originale luglio 2013 Allegato 3 Queste differenze di colorazione non indicano per variazioni sensibili di stabilit Anche l inscurimento dei grani bench sia certa relazione con l et del propellente non necessariamente un criterio della loro instabilit un grano pu essere infatti nero e possedere ancora il 90 di stabiliz
53. cartina reattiva al violetto di metile il cui colore finisce per diventare rosa salmone Il tempo espresso in minuti occorrente affinch l esplosivo sottoposto al saggio determini il viraggio completo del colore per tutta la superficie della cartina sensibile viene assunto come misura della stabilit dell esplosivo 4 APPLICABILIT La presente procedura applicabile ai propellenti a base di NC 5 DEFINIZIONI NN 6 APPARECCHIATURA BAGNO TERMOSTATICO dovr avere le seguenti caratteristiche caldaia in acciaio inox della capacit minima di 20 litri isolata con lana di vetro roccia a forte spessore e racchiusa in una camicia esterna di acciaio ed appoggiata su basamento pompa di circolazione dell olio premente aspirante con portata non inferiore 20 litri minuto sistema di riscaldamento a resistenze indipendenti per avere una bassa densit di potenza sulla superficie delle stesse e ridurre l inerzia termica almeno n 2 sensori di temperatura al platino di alta precisione PT 100 Classe A dedicati alla regolazione della temperatura dell olio e n 1 sensore tipo PT100 dedicato alla sicurezza per il controllo della massima temperatura raggiunta dall olio 4 Originale luglio 2013 Allegato 5 cestello rame per la vasca del bagno provvisto di almeno 32 guaine in rame a fondo cieco saldate ed a tenuta ermetica del diametro pari a 21 1 lunghezza 280 mm Le guaine dovranno poter a
54. chiamento termico artificiale del campione devono essere le pi possibili vicine alle condizioni reali d invecchiamento del propellente nella munizione La macinazione del propellente quando possibile deve essere evitata in quanto cambia spiccatamente il comportamento all invecchiamento nel caso non sia possibile come ad esempio nei propellenti per razzi ed in ogni caso per grani di dimensione superiore a circa 1 mm e consigliabile macinare con macina tipo Ammiragliato e setacciare in frammenti da circa 1 mm Il contenuto di aria all interno dei vials deve essere minima come anche l umidit che influenza particolarmente l invecchiamento consigliabile determinare la percentuale di umidit del campione con un metodo appropriato es Karl Fischer Pag 6 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 6 1 Vetreria Strumentazione Macina tipo Ammiragliato bagno a riscaldamento controllato costituito da un termostato ad olio con precisione 0 2 C vials in vetro scuro con volume di circa 20 cm3 sigillabili ermeticamente con coperchi in alluminio tipo vedi Figura 1 bilancia di precisione 0 0001 grammi Figura 1 Vials una chiusa e una aperta utilizzate per l invecchiamento termico artificiale 6 2 Modalit di invecchiamento termico 1 Per ogni campione pesare due vials vuoti e relativi tappi in alluminio con bilancia di precisione 2 Riempire i due vials con il propellente in esame fino alla s
55. chiato termicamente Tinv una porzione per ciascun vials sottoposto a invecchiamento artificiale 3 Inserire i campioni cos pesati rispettivamente in quattro differenti matracci scuri di classe A da 100 ml opportunamente identificabili 4 Inserire in ogni matraccio un ancoretta magnetica e aggiungere circa 60 di 5 Lasciare le soluzioni cos ottenute sotto agitazione al buio per circa 24 ore e portare a volume con 6 Prelevare circa 8 ml da ognuna delle quattro soluzioni inserirle rispettivamente in quattro provette da centrifuga per sottoporle a centrifugazione 7 Filtrare i sovranattanti con siringa di vetro e acciaio inox dotata di filtro monouso a membrana in PTFE con pori aventi diametro di 0 23 um e inserirli direttamente all interno degli appositi vials per HPLC 8 Posizionare i quattro vials per HPLC opportunamente identificabili nel carosello dell auto campionatore del cromatografo HPLC dopo i vials contenenti le soluzioni standard STD1 STD2 STD3 9 ogni vials effettuare minimo due iniezioni in modo da ottenere quattro risultati per il campione di propellente tal quale e quattro risultati per il propellente invecchiato termicamente 7 3 2 3 Preparazione di 1000 ml di fase mobile Con un cilindro di capacit opportuna prelevare rispettivamente 380 ml di CH3CN per HPLC 150 ml di per HPLC 420 di 20 deionizzata 50 ml di THF e inserirli in un ap
56. con tappo al riparo dalla luce solare e possono essere adoperate fino a 4 mesi dalla loro data di preparazione NORME PER LA PREPARAZIONE DELLA CARTA SENSIBILE Per la preparazione si deve usare carta da filtro Schleicher e Schu ll n 597 che prima di essere sensibilizzata viene lavata con acqua distillata calda e poi asciugata in ambiente scevro di emanazioni acide ed una soluzione cos composta glicerina 5 Originale luglio 2013 Allegato 5 pura g 4 rosanilina acetato g 0 25 violetto di metile 3B per microscopio Merck g 0 168 acqua distillata ml 30 due composti vanno sciolti separatamente nell acqua poi alle soluzioni riunite si aggiunge la glicerina e dopo 24 ore di riposo si filtra Un foglio di carta da filtro di circa 250 x 150 mm tenuto sospeso ad una estremit fra il pollice e l indice viene immerso per 20 in 100 ml della soluzione filtrata contenuti in una bacinella di vetro tenuta inclinata Durante l operazione si agita leggermente il foglio indi facendolo strisciare sull orlo della bacinella si toglie dal bagno Subito dopo viene risciacquato per pochi istanti nell alcool etilico puro contenuto in altra bacinella Il foglio tenuto orizzontalmente ed agitato delicatamente per non far raccogliere la soluzione alcolica in macchie L alcool asciuga rapidamente cosicch in un minuto il foglio sensibilizzato pu essere sospeso verticalmente senza pericolo che la soluzione abbia a scendere La carta
57. condo STANAG 4620 EREK i AOP48 Massimo decremento dello stabilizzante effettivo rispetto al valore iniziale lt 80 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA ECL 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni DART cal 76 62 2 Dati Caratteristici Tipo Policomponente Granitura Cilindretti a 19 fori Produttore Nitrochemie Specifica o C T n d Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa 66 2 78 2 gt Nitroguanidina 8 0 12 0 gt Esogeno 8 0 12 0 gt Acardite Il 1 3 2 3 gt Plasticizzanti 2 5 5 5 gt Solfato di potassio 1 3 2 3 gt Solventi residui lt 1 8 gt Umidit 0 4 1 0 gt Ceneri lt 0 1 Calore di esplosione MIL 286 3310 3510 J g Temperatura di accensione gt 168 C Altri dati n d Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli 4 a Metodiche analitiche Periodicit Tipo di prova b Criterio di accettazione del controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore della vita residua secondo STANAG al limite associato alla 5 anni 4582 temperatura scelta per la prova es 114uW g a 80 Metodi da applicare in ordine di preferenza qualo
58. condo dopo l invecchiamento gt 0 2 Massimo decremento dello DINA stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 5 anni 4 Periodicit del controllo balistico secondo l esito dei lanci dalle UU NN 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4620 STANAG 4582 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA HV6 1 Impiego Propellente utilizzato nei razzi da 105mm L R I e L R C ad esaurimento 2 Dati Caratteristici Tipo Granitura Produttore Specifica o C T 6 Polvere a doppia base Grani cilindrici con foro stellare lunghezza 422mm 96 8 peso 31009 SNIA SIMMEL N D Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa titolo azoto 12 60 50 5 2 gt Nitroglicerina 40 0 2 gt Di n propiladipate 3 1 0 5 gt Centralite 2 0 0 5 gt Modificatori balistici 44 1 gt Cera Candelilla 0 2 fuori cento gt Nero fumo 0 4 fuori cento Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza servizio periodicit dei controlli Tipo di prova a Metodiche analitiche Periodicit b Criterio di accettazione dei controllo Saggio di stabilit e determinazione a Vds Allegato 1 b Valore di flusso di calore inferiore al
59. condo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g a 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Tibodi prova a Metodiche analitiche Periodicit del Hpo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento gt 0 2 SA residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 134 5 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b 40minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento CT G 24 STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA NC 1054 1066 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni per cal 40 70 2 Dati Caratteristici Tipo Granitura Produttore Specifica o C T NC 1054 1066 Polvere a singola base trafilata Cilindretti monoforati 2 5 1 x 6 1 mm BOFORS Svezia N D Composizione nominale percentuale Nitrocellulosa Difenilammina Centralite Diamilftalato Grafite Ossido di stagno piombo Materiali volatili totali
60. da standard certificati contenenti 100 mg di 2NO2DFA con purezza gt 99 9 4 Sciogliere completamente lo standard di 2NO2DFA con circa 60 ml di in un matraccio di vetro scuro da 100 ml Portare a volume con Denominare la soluzione soluzione standard madre di 2N02DFA STM2NO2DFA 7 Prelevare dalla STM2NO2DFA le quantit riportate in Tabella e portarle a volume con in matracci di vetro scuro da 100 8 Operando questo modo si ottengono quattro matracci contenenti le quattro soluzioni STD con concentrazione nota di 2NO02DFA Tabella 3 concentrazione degli Standard di 2NO DFA SOLUZIONI STANDARD Standard 1 Standard 2 Standard 3 Standard 4 DFA NNODFA Quantit da prelevare della STM2NO DFA e portare a volume con su 5 CH3CN in matracci da 100 Concentrazion 2 mg 100m1 5 mg 100m1 10 100 15 100 m m m m m m E e 2NO2DFA 5 Se le soluzioni standard non vengono utilizzate subito devono essere conservati in frigorifero a circa 4 C max 2 mesi la retta di taratura deve avere un R220 98 7 3 2 2 Preparazione del campione per la determinazione della 2N02DFA 1 con bilancia analitica di precisione due porzioni di circa 0 5000g di propellente tal quale To Pag 14 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 2 Pesare con bilancia analitica di precisione due porzioni di circa 0 5000983 di propellente invec
61. di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 4 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Metodiche analitiche Periodicit del Tipo di prova d Criterio di accettazione controllo 1 Saggio Heat Test a 130 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b gt 30minuti 2 Esplosione gt 5 Vds Allegato 2 2 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento gt 0 2 Aarni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP 48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 4 Periodicit del controllo balistico come da TER 60 1376 0002 34 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4620 STANAG 4582 SCHEDA DESCRITTIVA PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA DOPPIA BASE per PICCOLO CALIBRO 1 Impiego Propellente utilizzato nella cartuccia calibro 5 56 mm 5 6 mm 7 62 mm 7 65 mm 9 mm 12 7 mm 12 70 SPAS 2 Dati Caratteristici Tipo Granitura Produttore gt Centralite per 12 70 e per alcune 7 65 mm Polvere a doppia base Varie Vari Percentuale di stabilizzante gt Difenilammina lt 1 5 lt 3 5 Prove da effettuare cr
62. di stabilizzante per cui si rende necessario preparare nuovamente i campioni e procedere ad un nuovo invecchiamento Pag 8 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 7 DETERMINAZIONE DELLO STABILIZZANTE MEDIANTE HPLC 7 1 7 2 Vetreria Strumentazione Software Bilancia precisione 0 0001 grammi navicella in metallo spatola in legno matracci da 100 ml scuro di classe A matracci da 250 ml scuro di classe A siringa di vetro in acciaio inox con porta membrana membrane in Teflon diametro dei pori 0 23 um ancorette magnetiche pipetta graduata tipo AS 5 ml pipetta graduata tipo AS 10 ml pipetta graduata tipo AS 15 ml bagno a ultrasuoni piastra magnetica agitante possibilmente a pi posti vials per HPLC in vetro scuro da 2 ml con tappo a vite e membrana in teflon HPLC rivelatore a matrice di fotodiodi UV Vis colonna di separazione cromatografica a fase inversa C 18 camera di termostatazione per colonna software dedicato allo strumento HPLC frigorifero Propellenti stabilizzati con solo DFA Il metodo si basa sulla determinazione della riduzione della concentrazione della DFA e dell aumento della concentrazione di NNODFA nel propellente in esame dopo invecchiamento termico artificiale eseguito alla temperatura e per una durata indicati in Tabella 1 Devono essere analizzati almeno due campioni di propellente tal quale non invecchiato artificialmente detti campioni To e due campioni di pr
63. dotazioni dovranno essere costituite per ogni calibro con propellente di un numero limitato di lotti 13 2 Munizionamento da esercizio e per collaudo artiglierie Il munizionamento assegnato per le esercitazioni annuali di tiro e per i collaudi ove possibile sar confezionato di massima con i propellenti pi vecchi e per primi quelli che abbiano subito eventuali tormenti termici ma ancora impiegabili a seguito verifica chimica ed i lotti di minore consistenza 13 3 Richiesta del munizionamento Comandi Operativi d impiego che devono ritirare le munizioni dovranno inoltrare richiesta all ET di FA per la Marina DIREMUNI CIMA pi prossimo con adeguato anticipo 13 4 Distribuzione del munizionamento All atto della distribuzione del munizionamento di FA che provvede alla stessa dovr comunicare i dati e le caratteristiche del munizionamento a mezzo dell apposito Modello 3 corredato degli eventuali cartellini segnaletici Detto modello sar compilato in duplice copia Una copia sar trattenuta presso il Comando che riceve le munizioni mentre l altra copia debitamente controllata e firmata dal Responsabile designato dal Comando a bordo Capo Reparto Operazioni e sulle unit dove tale incarico non previsto dal Comandante in seconda in sua assenza dal Comandante sar restituita al ET che distribuito le munizioni Le eventuali differenze riscontrate saranno fatte rilevare nella colonna osserv
64. duced inspection enfentenfentenentanienlanianfezioniezionienfenienenteniestendineniemen Cumu lative sample ab Nu y 1 maloafji n 3 6 47 7 8 10 11 500 band 3 6 47 cond 500 7 8 10 11 Use the first sampling plan below the arrow lf sample size equals or exceeds lot size carry out 100 inspection Sal N an wWolio 4 Use the first sampling plan above the arrow Ac Acceptance number Re Rejection number Use the corresponding single sampling plan or alternatively use the double sampling plan below where available 31 Originale giugno 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 16 MODELLI Giornale di Deposito Modello 1 Dati e notizie sul munizionamento Modello 3 Dati e notizie sul munizionamento in verifica Modello 5 Rapporto annuale sulle verifiche RAV Nota in esito alle norme sulla gestione documentale ed archiviazione digitale della PA auspicabile il ricorso a sistemi informatici in sostituzione della modellistica tradizionale 32 Originale giugno 2013 Pagina 1 MINISTERO DELLA DIFESA INDICARE L ENTE ORIGINATORE SEMESTRE Carico di sicurezza del deposito 1 Carico massimo Portata Mezzi di aerazione Mezzi di refrigerazione Mezzi di allagamento 1 Peri depositi a terra Pagina 2 REGISTRAZIONI DA ESEGU
65. e tempo possibile in relazione allo stato di conservazione L IMPIEGO PRIORITARIO il munizionamento deve essere impiegato entro un determinato periodo in quanto le caratteristiche chimico fisiche di un suo componente sono prossime ai valori limiti prescritti Dopo tale periodo il munizionamento e il propellente residuo dovranno essere alienati L IMPIEGO LIMITATO il munizionamento dovr essere impiegato ad esempio solo per uso di poligono o balipedio LA RIAMMISSIONE IN SERVIZIO SENZA LIMITAZIONI qualora eventuali ulteriori evidenze dimostrino la sicurezza nell impiego del munizionamento e del propellente Il munizionamento posto in AD potr essere impiegato ad eccezione dei casi di emergenza dovr in assenza di un esplicita disposizione essere sottoposto a controllo di efficienza al tiro dovr essere sottoposto al solo controllo visivo e alle verifiche ordinarie 10 SAGGI ESAMI E CONTROLLI DI VERIFICA SUI PROPELLENTI NAVALI Le operazioni di verifica contemplano l esecuzione dei seguenti saggi esami controlli Saggio del provino campione Esamevvisivo ispettivo organolettico Verifica chimico fisica Esame radiografico Controllo di efficienza al tiro balistico e bomba manometrica 12 Originale luglio 2013 70 1337 0001 13 00 000 10 1 Saggio del provino campione All atto dell introduzione in DM a terra a bordo ciascun lotto o frazione di lotto di
66. efficienza al tiro di munizionamento terrestre in dotazione alla MMI Allo scopo di consentire la programmazione dei controlli visivo chimico fisico e di efficienza al tiro ogni anno entro il mese di marzo CIMA rilever dalla Situazione Generale del Munizionamento i lotti e la loro consistenza al 31 dicembre dell anno precedente i quali dovr essere effettuata nell anno in corso la verifica ordinaria e o il controllo di efficienza al tiro Entro il 31 marzo il CIMA provveder a pubblicare l elenco dei lotti di munizionamento il cui propellente dovr essere sottoposto a verifica ordinaria nell anno in corso individuando i Comandi Operativi d impiego che dovranno retrocedere le campionature da sottoporre a verifica periodica 20 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 L elenco dei lotti da sottoporre al controllo di efficienza al tiro dovr essere comunicato all Ente coordinatore designato da TERRARM ed al Comando Logistico Le UUNN ed i DDMM a cui viene richiesto di retrocedere le campionature da sottoporre a verifica dovranno inviare all ET competente il Mod 5 compilato entro il 30 giugno di ogni anno Per le esigenze dell esame visivo e verifiche chimico fisiche da ogni lotto presente nel ciclo logistico della FA verr costituita una campionatura secondo quanto previsto dalla norma UNI ISO 2859 vedasi paragrafo 9 3 prelevando il quantitativo di munizioni indicato nelle tabelle 1 e 3C Il quantitati
67. ellulosa 13 15 0 05 Difenilammina Dinitrotoluene Dibutilftalato Potassio solfato Materie volatili Umidit Altri dati n d titolo azoto 100 1 0 9 4 6 0 0 5 1 1 0 7 I I I I I 1 0 1 1 0 0 0 Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati di sensibilit meccanica e termica n d 3 5 0 2 4 3 fuori cento fuori cento fuori cento fuori cento fuori cento fuori cento PI I 2 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit Tipo di prova b Criterio di accettazione del controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Metodiche analitiche Periodicit del Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento 0 2 5 anni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP 48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 S
68. ente la Verifica Straordinaria sar effettuata con il microcalorimetro alla temperatura di 65 5 C In caso di esito favorevole del saggio al microcalorimetro la verifica sar considerata superata in caso di esito non favorevole verr preso in considerazione il solo esito del saggio al calore proponendo al Comando Logistico l impiego prioritario del lotto munizioni con verifica straordinaria annuale mediante Saggio al Calore fino ad esaurimento del lotto o fino a esito non favorevole del saggio al calore Fig 4 Bagno termostatico impiegato per il saggio al calore 17 Originale luglio 2013 70 1337 0001 13 00 000 Fig 5 Saggio al calore provetta di vetro con il campione e la cartina al metilvioletto 10 5 Esame radiografico L esame radiografico ha lo scopo di rilevare l eventuale presenza all interno delle masse di colloide esplosivo di soluzioni di continuit alveoli tasche crepe e fessurazioni nonch di corpi estranei nocivi e non in numero e dimensioni superiori a quelli previsti per ciascun tipo di grano Un campione di grani di propellente a discrezione dell ET incaricato dell attivit CSSN per la Marina potr subire una rigorosa verifica radiografica in sede di collaudo secondo le norme dei capitolati tecnici di fornitura ove dovr venire definito a parte un quadro difettologico limite Successivamente nel corso delle altre verifiche verr deciso caso per cas
69. enti a base di nitrocellulosa in uso a bordo delle Unit Navali RACCOLTA SCHEDE DESCRITTIVE DEI PROPELLENTI Originale luglio 2013 SCHEDA DESCRITTIVA PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA SPDF 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni cal 127 54 mm 2 Dati Caratteristici Tipo SPDF Propellente a singola base alla pirocellulosa trafilata Granitura Cilindretti a sette fori Produttore SIMMEL DIFESA Colleferro RM Specifica o C T C T Ctg G 18 Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa titolo di azoto 12 60 0 15 100 gt Difenilammina 1 00 0 10 fuori cento gt Potassio solfato 2 80 0 30 fuori cento gt Materie volatili lt 4 7 gt Umidit 0 6 0 4 Calore di esplosione CR2 nominale n d sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit Tipo di prova b Criterio di accettazione del controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore della vita residua secondo STANAG al limite associato alla 5 anni 4582 temperatura scelta per la prova es 114uW g a 80 Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito a Metodiche anali
70. ento di Taranto DM Deposito munizioni di bordo o di terra DT Direzione Tecnica di SEGREDIFESA EO Elemento di organizzazione ET FA Ente tecnico di Forza Armata RAV Rapporto annuale di verifica SB Singola base TB Tripla base TT Tormento Termico UN Unit Navale 7 DEFINIZIONI Nel corso della trattazione saranno impiegati termini che richiedono una chiara definizione allo scopo di evitare inesatte interpretazioni Si ritiene pertanto utile enunciarne alcuni di carattere generale Sostanza esplosiva o esplosivo Prodotti chimici o miscugli di prodotti chimici che a seguito di un opportuno stimolo energetico esterno energia di attivazione sono in grado di dare origine ad una reazione chimica estremamente rapida esotermica e autosostenentesi con produzione di sostanze gassose del tipo CO 2 N20 ecc ad elevata temperatura e pressione Munizione Un qualunque dispositivo autopropulso o non caricato con esplosivo di scoppio esplosivo di lancio o miscela pirotecnica Munizionamento navale Munizionamento di competenza della Direzione Tecnica degli Armamenti Navali ovvero il munizionamento relativo alle armi formanti parte 6 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 integrante e inscindibile dei complessi d arma navali Attualmente considerato tale il munizionamento contenente propellenti alla nitrocellulosa appartenente ai seguenti calibri 20 70 20x128 25 80 30x173 40 70
71. ento termico eccezionale per qualsiasi durata anche di poche ore dovr essere inviato immediatamente un rapporto dettagliato al Comando Logistico ed agli EETT di FA indicando in particolare le temperature raggiunte e le durate Le munizioni che hanno subito il tormento eccezionale dovranno essere isolate nel modo migliore e se a bordo sbarcate dalla Nave al pi presto e rinviate all ET di FA pi prossimo Precisa registrazione dei tormenti termici e delle loro durate dovr essere posta sul Giornale di Deposito Modello 1 e Modello 5 Dati e notizie sul munizionamento in verifica e sul Quaderno del Munizionamento del Comando Quando i propellenti hanno subito un tormento termico sugli imballaggi sui cartocceri e o sui bossoli dovr essere riportato in modo indelebile a cura dell Ente che ha in consegna le munizioni la sigla TT Il propellente recuperato dallo sconfezionamento di cariche che abbiano subito tormento dovr essere collocato in imballaggi sui quali saranno stampinate le indicazioni di cui sopra 12 4 2 Verifica straordinaria propellenti sfusi o confezionati che abbiano subito un tormento termico verranno sottoposti a verifica straordinaria nel quantitativo percentuale sotto indicato a seconda del grado e della durata del tormento subito Grado del Durata del Campionatura di propellente di tormento termico tormento termico verifica straordinaria Almeno 20 giorni Almeno 10 giorn
72. equenti sono 7 Originale luglio 2013 Allegato 3 incrostazioni di vario genere ed efflorescenze saline rossastre per ossido di ferro verdastre per ossido di rame bianche per ossidi o sali di rame e zinco oppure per cloruro sodico specialmente nell esplosivo bagnato di acqua di mare macchie untuose scure ed iridescenti di nafta o di olii lubrificanti macchie dovute a contatti con carichette di trasmissione polvere nera cloruro potassico muffe ed inquinamenti vari per acqua piovana e fango ecc L esplosivo che presenti una qualsiasi delle suddette accidentalit o che si presenti bagnato sar scartato e quindi celermente radiato dal servizio e distrutto 8 Originale luglio 2013 Allegato 4 NAV 70 1337 0001 13 00B000 Regolamento sulla gestione e controllo dei propellenti a base di nitrocellulosa in uso a bordo delle Unit Navali SAGGIO DEL PROVINO CAMPIONE Originale luglio 2013 Allegato 4 REGISTRAZIONE DELLE AGGIUNTE E DELLE VARIANTI Lett Data Pag Descrizione Autore Dispaccio di Rev Rev Rev Revisione Approvazione 2 Originale luglio 2013 Allegato 4 Indice del documento 1 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO esccersricie cezizie ini 4 2 ABBREVIAZIONI 11 erezione 4 SCOPO ili a 4 4 APPLICABILIT nina 5 5 DEFINIZIONE fici 5 6 MODALIT DI APPRONTAMENTO DEI PR
73. erimento STANAG 4620 STANAG 4582
74. essere accompagnati da cambiamento di colore Nel caso di anomalie profonde che interessino pi grani di una stessa carica il fenomeno pu essere avvertito gi all atto dello sconfezionamento lo stato di conservazione delle superfici interne dei bossoli ecc del che dovr essere tenuta eventualmente nota nel registro delle verifiche In linea di massima i grani che si presume presentino inclusioni di qualsiasi natura di dimensioni superiori a 5 mm di lunghezza ed a 2 mm di diametro o spessore sono da considerarsi non accettabili Sono da considerarsi corpi estranei nocivi frammenti di ferro pirite e ceneri di pirite incorporati nella massa dell esplosivo durante la lavorazione in quanto possono dar luogo alla formazione delle aureole di decomposizione sopra menzionate Ogni condizione sospetta od anormale riscontrata alla verifica oculare dovr essere immediatamente riferita al Laboratorio Chimico dell ET di FA e il propellente se necessario accantonato in luogo idoneo Se si rivela la presenza di grani deteriorati saranno subito adottati i provvedimenti prescritti nel paragrafo 12 Le cartucce o cariche in bossolo sconfezionate per verifica non dovranno essere riconfezionate salvo esplicite disposizioni del Comando Logistico di FA 9 ESAMI PER INQUINAMENTI ACCIDENTALI Per accidentalit debbono intendersi tutti gli inquinamenti che possono avvenire dall esterno per cause fortuite Tra le accidentalit le pi fr
75. ficatori balistici 5 3 Determinata dal CSSN Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati di sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit Tipo di prova b Criterio di accettazione dei controllo Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g a 80 C Metodo da applicare qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Tibo di oroya a Metodiche analitiche Periodicit del b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 AA b Stabilizzante attivo residuo minimo Saggio di stabilit e determinazione n Dr della vit residua secondo dopo l invecchiamento gt 0 2 Massimo decremento dello STANAG AGE stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 5 anni 4 Periodicit del controllo balistico secondo l esito dei lanci dalle UU NN 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4528 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA HV5 1 Impiego Propellente utilizzato nel Grano propulsivo del razzi da
76. gato 2 1 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento gt 0 2 5 anni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP 48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 130 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b 60minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico non previsto 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA SINGOLA BASE per cal 25 mm 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni per cal 25 mm FAPDS T APDST HEI T TP T SAPHEI T MP T SD MK2 2 Dati Caratteristici Tipo Polvere a singola base Granitura Cilindretti forati Produttore Nitrochemie Percentuale di stabilizzante gt Difenilammina 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit del b Criterio di accettazione controllo Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio sec
77. giori temperature gli effetti degli stabilizzanti vengono rapidamente esauriti L esposizione dei a temperature elevate superiori ai 40 C per limitati periodi di tempo non influisce pericolosamente sulla sicurezza del munizionamento ma ci non di meno necessario registrare con cura il grado del tormento termico verificatosi e la sua durata A tal fine si computeranno le giornate di esposizione considerando come giornate intere anche quelle in cui soltanto per qualche ora la temperatura massima ha superato i 40 In funzione della temperatura cui il propellente stata sottoposto si distinguono i seguenti gradi di tormenti termici TORMENTO TERMICO DI 1 GRADO Temperatura compresa tra 40 e 50 C TORMENTO TERMICO DI 2 GRADO Temperatura compresa tra 50 C 55 C TORMENTO TERMICO ECCEZIONALE Temperatura superiore ai 55 C 22 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 12 4 1 Provvedimenti Se i propellenti e le munizioni sono stati soggetti a tormenti termici di 1 e 2 grado saranno trasferite e sistemate se possibile in locali meno caldi Se ne far inoltre oggetto di apposito rapporto al Comando Logistico riferendo dettagliatamente le precauzioni prese per mantenere la temperatura dei locali nei limiti prescritti II Comando Logistico porr l aliquota di lotto interessato dal fenomeno in AD Qualora i propellenti o le munizioni dovessero subire un torm
78. i Tipo Granitura Produttore Specifica o C T WC 870 Polvere a doppia base Sferoidale PB CLERMONT Olin SMI Societ Metallurgica Italiana USA C 10534813 Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa 13 05 13 20 differenza a 100 gt Nitroglicerina 8 00 11 00 gt Difenilammina 0 75 1 50 gt Dibutilftalato 4 50 8 50 gt Dinitrotoluene lt 1 00 gt Stagno biossido 0 65 1 50 gt Calcio carbonato lt 1 00 gt Grafite lt 0 40 gt Potassio nitrato 0 10 1 50 gt Sodio solfato lt 0 50 Calore di esplosione CR2 nominale Cal g 950 3525 J g Dati di sensibilit meccanica e termica Temp di accens gt 160 C Altri dati gt Totale volatili lt 2 00 gt Umidit e materiali volatili 1 00 0 25 gt Solvente residuo lt 1 20 gt lIgroscopicit lt 1 75 gt Sostanze estranee lt 0 10 gt Densit assoluta a 20 C g cm gt 1 50 gt Densit gravimetrica g l 920 1000 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio e periodicit dei controlli Tibo di a Metodiche analitiche Periodicit ipo i prova b Criterio di accettazione dei controllo Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al a Vds Allegato 1 della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova es 114uW g
79. i eccezionale Almeno 2 giorni Durata in giorni complessivi consecutivi e non In caso di durata minore si far riferimento per la campionatura al grado di tormento termico inferiore Di massima il quantitativo verr definito dal Comando Logistico anche in funzione della sostenibilit economica In esito ai risultati analitici di verifica verranno presi da parte del Comando Logistico di FA i seguenti provvedimenti il propellente avr dimostrato di possedere ancora i requisiti previsti l aliquota di lotto verr riammessa in servizio se le caratteristiche chimico fisiche del propellente risulteranno degradate si proceder all alienazione 23 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 12 5 Munizioni bagnate Le munizioni bagnate per le quali esista il sospetto che i propellenti siano entrati in contatto con acqua dovranno essere isolate e se a bordo sbarcate con sollecitudine per essere retrocesse all ET di FA per la Marina CIMA o DIREMUNI TA pi prossimo per lo sconfezionamento immediato Il propellente recuperato dovr essere distrutto nel pi breve tempo possibile dandone tempestiva comunicazione al Comando Logistico di FA 12 6 Depositi di terra e di bordo Tutti i depositi contenenti propellenti e relativo munizionamento a terra ed a bordo dovranno essere ispezionati giornalmente allo scopo specifico di effettuare i seguenti controlli controllo della temperatura di cia
80. i segni di decomposizione del propellente variazioni di colore costituite dalla comparsa di macchie arancioni o gialle presenza sui bordi dei grani di crepe capillari specialmente quando i grani hanno perduto la normale lucentezza ed assunto consistenza secca friabilit facilit di sbriciolamento e scarsa consistenza alla compressione Per i propellenti fabbricati con processo al solvente come i propellenti a singola base l esame visivo al pari di tutti gli altri esami che comportano esposizione del propellente all aria dovr essere effettuato in ambiente condizionato temperatura di 20 5 C ed umidit relativa non superiore al 70 5 ed il pi rapidamente possibile Dettagli in merito ai particolari dell esame visivo ispettivo sono riferiti nell allegato 3 al presente regolamento L esame visivo viene eseguito dal personale incaricato delle verifiche chimico fisiche prima delle stesse Quando nel corso dell esame visivo si rileva la presenza di grani deteriorati la stabilit del lotto di propellente da ritenersi dubbia e devono essere adottati immediatamente i seguenti provvedimenti segnalare al Comando Logistico di FA ed all ET di FA per la Marina CSSN le condizioni sospette riscontrate per il particolare lotto determinare il numero di grani visibilmente deteriorati per kg di propellente sotto esame rimettere un campione rappresentativo di propellente di peso di circa 2 kg al detto E
81. i Quantitativo da sottoporre a controllo individuato in 50 da 105 base al tipo e lotto di propellente mm Razzi Quantitativo da sottoporre a controllo individuato in 10 da 118 base al tipo e lotto di propellente mm Mortai Quantitativo da sottoporre a controllo individuato in 10 da 130 base al tipo e lotto di propellente mm b Propellenti sfusi Tipologia kg Propellenti tutti i tipi escluso propellenti sovrapressione e master 100 Propellenti di sovrapressione 50 Propellenti master 50 11 MUNIZIONAMENTO TERRESTRE ED AERONAUTICO DESTINATO ALL IMPIEGO A BORDO Il presente paragrafo relativo al munizionamento terrestre e aeronautico di competenza delle DDTT degli Armamenti Terrestri e degli Armamenti Aeronautici destinato all impiego a bordo delle UUNN 19 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 11 1 Introduzione in servizio Ciascun manufatto esplosivo destinato all impiego nelle FFAA deve essere precedentemente collaudato sottoposto a verifica di conformit dalle DDTT competenti o da EEOO da esse delegati in base alle procedure da esse previste Il Comando Logistico di FA nella MM per il munizionamento di impiego aeronautico MARISTAT 6 Reparto per ciascun lotto di munizionamento da introdurre in servizio provvedere alla raccolta della seguente documentazione Schededeidati di sicurezza Scheda di sicurezza ambientale conformemente a quanto previsto dalla pubblicazione
82. i EC si consiglia di pesare circa 1 000 g 6 Operazione indispensabile se la polvere contiene grafite o nerofumo consigliabile negli altri casi non obbligatoria Pag 18 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 7 4 2 4 Principali Impostazioni strumentale Volume delle iniezioni 10 pl flusso 0 75 ml min lunghezza d onda 210 nm 350 nm temperatura colonna lt 40 C la temperatura deve rimanere costante 0 5 C 7 4 2 5 Esempio di condizioni strumentali analisi Colonna Phenomenex Luna C 18 lungh 250mm x 4 6mm diam int eluente 58 di per HPLC 42 di H2O demonizzata lunghezza d onda di lettura 247 nm flusso 1ml min temperatura colonna 30 C la temperatura deve rimanere costante 0 5 C Utilizzando tali condizioni i tempi di ritenzione sono i seguenti EC circa 15 7 minuti 8 CALCOLI La percentuale di stabilizzante nel propellente tal quale e nel propellente invecchiato artificialmente considerando la concentrazione trovata mediante analisi HPLC espressa in mg 100ml viene calcolata con leq 3 Lr mg Concentrazione Stabilizzante Stabilizzante x100 5 81 Propellentistabilizzati DFA Nei propellenti stabilizzati DFA dopo aver calcolato DFA la di NNODFA sia nel propellente tal quale che nel propellente invecchiato artificialmente utilizzando l equazione 5 deve esser ricavata la
83. i refrigerazione La taratura dei termometri autoregistratori dovr essere periodicamente controllata a mezzo di un termometro campione L umidit sar rilevata dal confronto delle indicazioni del termometro asciutto e di quello bagnato dello psicrometro servendosi delle tavole che si trovano a tergo del frontespizio del Giornale del Deposito Modello 1 12 6 3 Ventilazione e refrigerazione Qualora dalle osservazioni giornaliere si constati che nei locali nei quali sono conservate i propellenti la temperatura ha tendenza a superare i 35 C ed a toccare in qualche ora del giorno i 40 C si dovranno intensificare le osservazioni annotando le temperature raggiunte durante la giornata e specialmente nelle ore pi calde Nel contempo verranno messi in azione i mezzi di aerazione 25 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 ventilazione e refrigerazione disponibili allo scopo di mantenere le temperature al di sotto di tale limite Dove non esistono mezzi di refrigerazione si metteranno in funzione i mezzi di ventilazione naturale e forzata aprendo portelli e boccaporti e sistemando maniche a vento sempre che ci possa riuscire vantaggioso Qualora nonostante la messa in azione di tutti i mezzi di refrigerazione e di ventilazione la temperatura dovesse salire oltre i 40 C si dovr registrare esattamente il numero dei giorni in cui stata superata tale temperatura Occorre per tenere presente che mentre da un lato
84. ico presso i Centri Tecnici di promuovono ricerca nel settore SMD L 015 La politica i programmi e la direttiva ambientale della Difesa 3 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 4 3 Comandi Logistici le disposizioni applicative del presente Regolamento nell ambito della propria FA effettuano l introduzione in servizio dei lotti di munizionamento per la propria FA 4 4 Enti Tecnici di FA Svolgono i controlli e le verifiche periodiche e straordinarie sui propellenti svolgono le attivit tecnico amministrative del settore su mandato degli SSMM Comandi Generali concorrono alla stesura della normativa tecnica provvedono su richiesta di NAVARM alla stesura dei capitolati e delle specifiche tecniche concorrono alla formazione e all addestramento del personale Nella Marina Militare gli Enti Tecnici competenti in materia sono i seguenti Centro di Supporto e Sperimentazione Navale CSSN della Spezia Centro Interforze per il Munizionamento Avanzato CIMA Aulla Direzioni di Munizionamento di Taranto Cava di Sorciaro Moncelo 4 5 Comandi Operativi d impiego la normativa di settore ai materiali di propria competenza vigilano costantemente sul munizionamento e sui propellenti affidatigli curano la formazione e l addestramento del proprio personale rappresentano senza ritardo secondo le disposizioni in vigore ai
85. inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito viova Metodiche analitiche Periodicit del ipo prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento 0 2 5 anni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP 48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 134 5 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b 40minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento G 21 G 23 STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA P MM2006 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni Vulcano 127 ER 2 Dati Caratteristici Tipo Policomponente Granitura Cilindretti a 19 fori Produttore Nitrochemie ASCHAU GMBH Specifica o C T n d Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa 32 9 36 9 gt Dietilenglicoldinitrato 21 0 24 0 gt Nitroguanidina 31 0 34 0 gt Acardite Il 0 7 0 9 gt Difeniluretano 0 6 0 8 gt
86. ire in ogni matraccio un ancoretta magnetica e aggiungere circa 60 di 3 5 Lasciare le soluzioni cos ottenute sotto agitazione al buio per circa 24 ore e portarle a volume con CH3CN 6 Prelevare circa 8 ml da ognuna delle quattro soluzioni inserirle rispettivamente in quattro provette da centrifuga sottoporle centrifugazione 7 Filtrare i sovranattanti con siringa di vetro e acciaio inox dotata di filtro monouso a membrana in PTFE con pori aventi diametro di 0 23 um e inserirlii direttamente all interno degli appositi vials per HPLC 8 Posizionare i quattro vials per HPLC opportunamente identificabili nel carosello dell auto campionatore del cromatografo HPLC dopo vials contenenti le soluzioni standard STD1 STD2 STD3 9 per ogni vials effettuare minimo due iniezioni in modo da ottenere quattro risultati per il campione di propellente tal quale e quattro risultati per il propellente invecchiato termicamente 7 4 2 3 Preparazione di 1000 di fase mobile Con un cilindro di capacit opportuna prelevare rispettivamente 580 ml di CH3CN per HPLC 420 ml di 20 deionizzata e inserirli in un apposita bottiglia di vetro scuro opportunamente etichettata Mantenere la soluzione cos ottenuta per circa 20 minuti all interno del bagno ad ultrasuoni quindi posizionare la bottiglia nell apposito spazio dello strumento HPLC 5 qualora il campione risultasse avere concentrazioni molto basse d
87. iscaldamento isotermo per una durata di tempo definito mediante l utilizzo di uno strumento Pag 4 di 10 Originale giugno 2013 Allegato 1 4 APPLICABILIT La presente procedura applicabile ai propellenti a base di NC 5 DEFINIZIONI NN 6 PREPARAZIONE E ANALISI DEI CAMPIONI DI PROPELLENTE 6 1 6 2 Premessa Il propellente per quanto possibile deve essere testato nelle sue condizioni originali nel caso dovesse essere sminuzzato scegliere una granulometria compresa fra 1 e 2 mm utilizzando una macina tipo Ammiragliato e successiva setacciatura campioni di propellente devono essere rappresentativi del lotto in esame Poich il flusso di calore prodotto dal propellente dipende anche dall umidit in esso contenuta consigliabile determinare il contenuto di umidit con metodiche appropriate ad esempio la titolazione secondo Karl Fischer e testare i campioni di propellente cos come sono senza pre trattamento Talvolta per motivi di sicurezza potrebbe essere necessario ridurre la quantit di campione da analizzare In tal caso il volume libero del vial deve essere riempito completamente con del materiale inerte ad esempio con una barretta in vetro di diametro prossimo al diametro interno del vial Alternativamente per la misura calorimetrica si pu utilizzare la densit di caricamento prevista dal propellente caricato all interno del relativo munizionamento Riempire completamente il vi
88. iteri di accettazione per la permanenza servizio periodicit dei controlli Tipo di prova a Metodiche analitiche b Criterio di accettazione Periodicit dei controllo Saggio di stabilit e determinazione della vita residua secondo STANAG 4582 a Vds Allegato 1 b Valore di flusso di calore inferiore al limite associato alla temperatura scelta per la prova 114uW g a 80 4 anni Metodi da applicare ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Tipo di prova a Metodiche analitiche Periodicit del b Criterio di accettazione controllo 1 Saggio Heat Test 120 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b 40minuti 2 anni Esplosione gt 5 ore a Vds Allegato 2 2 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento 0 2 residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 4 Periodicit del controllo balistico come da TER 60 1376 0002 34 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4620 STANAG 4582 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA DOPPIA BASE PER MORTAIO E GRANATE 1 Impiego Propellente utilizzato nella carica fondamentale ed aggiuntiva della Bombe per Mortaio da 81 e 120 m
89. ituzione eventualmente il Comando Logistico potr disporre un controllo della stabilit del lotto di propellente esistente nel particolare deposito a terra o a bordo mediante verifica chimico fisica straordinaria4 b se la cartina non diventa bianca entro i 60 giorni anzidetti il saggio verr proseguito sullo stesso provino campione sino alla scadenza di validit del medesimo Ove nel corso della prosecuzione del saggio si verificasse la decolorazione della cartina sensibile il provino dovr venire riordinato sostituendo la cartina decolorata con una nuova Il saggio verr quindi proseguito sino alla normale scadenza di validit del provino riordinato La data giorno mese anno dell avvenuto riordino dovr venire scritta sull etichetta del provino 10 SCONFEZIONAMENTO DEI PROVINI CAMPIONE provini campione la cui cartina sensibile sia virata entro i 60 giorni dall inizio del saggio quelli scaduti di validit in eccedenza o corrispondenti a lotti di propellente non pi esistenti nei depositi saranno sconfezionati a cura di CIMA e DIREMUNI TA Il propellente recuperato sar distrutto ed i boccetti saranno riutilizzati previa accurata pulizia per l approntamento di altri provini campione 11 REGISTRAZIONI Di ciascuna sostituzione delle cartine e di ogni ricostituzione di un nuovo provino campione dovr essere fatta registrazione da parte dei laboratori del CIMA e DIREMUNI TA nei Rapporti Annuali di Verifica
90. iziario Tecnico del Munizionamento FI saggi di stabilit dovranno essere stati effettuati non prima di un anno dalla data di presentazione al collaudo della fornitura 8 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 8 3 Campione di riferimento CR 9 9 1 Ogni lotto di propellente di nuova fabbricazione dovr essere corredato del campione di riferimento da costituirsi con le modalit sotto indicate A cura della Societ fornitrice o degli Enti Tecnici di FA dopo l accettazione del lotto dovranno essere fornite quattro aliquote di propellente del peso di 5 kg confezionata entro quattro bidoncini da 5 kg a tenuta ermetica di massima come da C T Ctg P 40 Il campione anzidetto da conservarsi presso i sar utilizzato per l esecuzione dei controlli chimico fisici A tal fine un contenitore sar conservato nel deposito di terra caratterizzato dalle peggiori condizioni ambientali per eventuali esecuzioni a cura del CSSN o di altro ET di particolari approfondite analisi campioni di riferimento devono essere conservati fino a quando non saranno impiegate o distrutte tutte le rimanenti aliquote di lotto polvere sfuse confezionate Nel caso dei razzi il CR si identifica con il campione di grano motore che dovr essere acquisito per ogni lotto di propellente e conservato presso un ET di FA identificato dal Comando Logistico NORME GENERALI DI VERIFICA DEI PROPELLENTI PER MUNIZIONAMENTO NAV
91. izionamento per la permanenza in servizio 11 0MUNIZIONAMENTO TERRESTRE ED AERONAUTICO DESTINATO ALL IMPIEGO A BORDO 11 1 Introduzione in servizio 11 2 Permanenza in servizio e modalit di verifica ordinaria 11 3 Controlli visivo chimico fisico e di efficienza al tiro di munizionamento terrestre dotazione alla MMI 12 NORME PER LA CONSERVAZIONE 12 1 sfusi 12 2 Propellente confezionato 123 Conservazione dei propellenti da retrocedere 124 Tormenti termici 12 4 1 Provvedimenti 12 4 2 Verifica straordinaria 12 5 Munizioni bagnate 12 6 Depositi di terra e di bordo 12 6 1 Isolamento termico dei depositi 12 6 2 Registrazione parametri 12 6 3 Ventilazione e refrigerazione 12 6 4 Presenza di aggressivi chimici 12 6 5 Registrazioni sul giornale di deposito 13 GESTIONE LOGISTICA DELLE MUNIZIONI A BORDO ED A TERRA 131 Munizionamento di dotazione 132 Munizionamento da esercizio e per collaudo artiglierie 13 3 Richiesta del munizionamento 13 4 Distribuzione del munizionamento 13 5 Retrocessione del munizionamento 136 Munizionamento fallito al tiro a bordo delle DIAL VI Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 13 7 Quaderno del munizionamento 28 14 Distruzione del propellenti 28 15 SCHEDE DESCRITTIVE DI PROPELLENTE CON NITROCELLULOSA 29 16 MODELLI 32 VII Originale luglio 2013 1 NAV 70 1337 0001 13 00B000 SCOPO Con la denominazione di propellenti a base di
92. lente utilizzato nelle munizioni cal 76 62 2 Dati Caratteristici Tipo Singola base Granitura Cilindretti a 7 fori Produttore Simmel Difesa Specifica o C T n d Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa 91 3 2 gt Dibutilftalato 3 8 1 0 gt Dietilcentralite 1 6 0 3 gt Difenilammina 0 2 1 10 01 gt Solfato di potassio 2 2 0 2 gt Sostanze volatili esclusa umidit lt 1 45 gt Grafite lt 0 2 fuori cento gt Umidit 0 6 0 2 Calore di esplosione 795 15 cal g Temperatura di accensione n d Altri dati n d Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli 2 Metodiche analitiche Periodicit Tipodi prova b Criterio di accettazione del controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore della vita residua secondo STANAG al limite associato alla 5 anni 4582 temperatura scelta per la prova 114uW g a 80 Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Metodiche analitiche Periodicit del 1 TEENS EE Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 b Stabilizzante attivo residuo 192990010 Sl stania minimo dopo l invecchiamento determinazione della vita 02 bani residua se
93. lenti a base di NC per i calibri 127 54 76 62 e 40 70 5 DEFINIZIONI NN 6 MODALIT DI APPRONTAMENTO DEI PROVINI CAMPIONE Per l approntamento dei provini campione vengono impiegati appositi boccetti di vetro perfettamente puliti ed asciutti provvisti di tappo smerigliato figura 1 e cartine sensibili allestite dal Laboratorio Chimico del CIMA In ciascun boccetto vengono posti 120 g di propellente nella granitura originale e quindi una cartina sensibile di tipo attenuato che non deve risultare affondata nel propellente ma semplicemente appoggiata sulla medesima o meglio sospesa mediante inserimento di una estremit tra il tappo ed il collo del boccetto Durante l operazione di preparazione del provino le cartine non devono venire manipolate mani nude n lasciate esposte all aria pi a lungo del necessario La chiusura dei boccetti viene poi assicurata da una copertura di tela garza legata con spago seguita da una paraffinatura finale Ogni provino campione cos confezionato viene infine provvisto di un etichetta incollata sul boccetto sulla quale vengono indicati la specie la partita il lotto la data di approntamento e la scadenza del provino campione 2 La procedura di preparazione delle particolari cartine note come cartine di tipo attenuato del tutto simile a quelle delle cartine per il Saggio di stabilit con le cartine al metilvioletto descrittio nel paragrafo successivo fatta eccezione per
94. lidit del medesimo 8 DISTRIBUZIONE E CONSERVAZIONE DEI PROVINI CAMPIONE provini campione seguono il lotto o la porzione di lotto di propellente o il relativo munizionamento in tutti i trasferimenti a cui dovesse essere sottoposto sia a bordo che a terra Nei depositi i provini campione sono conservati su appositi scaffali nel posto ritenuto pi caldo ma al riparo dei raggi solari 9 MODALIT DI ESECUZIONE DEL SAGGIO Il saggio consiste nell esame visuale giornaliero sia del propellente che della cartina contenute in ciascun provino campione da effettuarsi sotto buona luce senza rimuovere il tappo dal boccetto annotando sul Giornale di Deposito se il propellente conserva il suo aspetto normale se si verificato qualche cambiamento nel colore violetto della cartina ed in particolare quando si raggiunge la completa decolorazione di quest ultima La presenza nei boccetti in qualsiasi momento di vapori nitrosi rosso bruni od arancione indice di un avanzato stato di deterioramento del propellente Per quanto riguarda la durata del saggio occorre attenersi a quanto segue a seconda del tempo di viraggio della cartina sensibile e precisamente 6 Originale luglio 2013 Allegato 4 a se la cartina diventa bianca entro 60 giorni dalla sua introduzione nel boccetto sar data comunicazione dell evento al Comando Logistico di FA e sar dato inizio immediato ad un altro saggio su di un provino campione di nuova cost
95. lloggiare delle provette in vetro singoli alloggiamenti dovranno essere identificabili mediante numeri progressivi a partire da 1 incisi sulla superficie superiore del cestello strumento di controllo e comando applicato sulla camicia esterna del termostato della temperatura del bagno comandi per impostare la temperatura e spie luminose per indicare lo stato della termoregolazione campo di lavoro minimo 120 135 costanza di temperatura 0 02 risoluzione di impostazione 0 02 risoluzione di lettura 0 02 capacit di assicurare una temperatura uniforme in tutto il bagno quando portato a regime di garantire una differenza di temperatura tra i vari punti del bagno non superiore a 0 04 TUBI DA SAGGIO di spesso vetro neutro preferibilmente di Pyrex lunghi 290 1 mm e del diametro esterno di 18 0 5 mm con un riquadro smerigliato all estremit superiore per le indicazioni a matita relative al campione in esame Prima dell uso devono essere accuratamente lavati ed asciugati TAPPI DI SUGHERO attraversati da un foro assiale del diametro di circa 4 mm da rinnovarsi ad ogni prova CARTINE SENSIBILI cartine al metilvioletto dalle dimensioni 20x70 mm La preparazione di queste cartine sensibili affidata al Laboratorio Chimico del CIMA il quale provvede su richiesta a rifornire di volta in volta gli altri laboratori chimici Le cartine vanno conservate in boccetti di vetro scuro
96. me nelle granate da 40x53 2 Dati Caratteristici Tipo Polvere a doppia base Granitura Varia Produttore Vari Percentuale di stabilizzante gt Etilcentralite cariche mortaio lt 1 3 gt Accardite granata 40x53 1 10 1 40 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit del Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g a 80 C Metodi da applicare qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Tino di prova a Metodiche analitiche Periodicit del ipo prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento gt 0 2 Sanni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP 48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 120 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b gt 40minuti 2 anni Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico come da TER 60 1376 0002 34 5 Documento specifica di rif
97. mi e controlli nonch la gestione del munizionamento in senso lato 18 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 da considerarsi non costo efficace in considerazione dello scarso valore operativo di piccoli quantitativi di munizionamento non omogeneo Per quantitativi inferiori a quelli elencati il munizionamento dovr quindi essere impiegato entro l anno Trascorso tale periodo il munizionamento rimanente dovr essere dichiarato fuori uso e successivamente alienato Comandi Logistici direttamente o tramite un ET individuato provvedono entro il 31 dicembre di ogni anno a pubblicare l elenco dei lotti di munizionamento che dovr essere impiegato entro l anno successivo a quello di pubblicazione a Propellenti confezionati Calibro Condizione Quantitativo 20 70 Quantitativo da sottoporre a controllo individuato 500 funzione del lotto di propellente 25 80 Quantitativo da sottoporre a controllo individuato in 150 funzione del lotto di propellente 30x173 Quantitativo da sottoporre a controllo individuato in 150 funzione del lotto di propellente 40 70 Quantitativo da sottoporre a controllo individuato in 150 funzione del lotto di propellente 76 62 Quantitativo da sottoporre a controllo individuato 100 funzione del lotto di propellente 127 54 Quantitativo da sottoporre a controllo individuato in 100 funzione del lotto di propellente Razz
98. minazione vedi seguito e su quello custodito a qualsiasi titolo presso Per la Marina preposto alla pubblicazione dell elenco dei lotti di munizionamento il cui propellente dovr essere sottoposto a verifica ordinaria e o controllo di efficienza al tiro nell anno successivo ed all individuazione dei Comandi Operativi d impiego che devono retrocedere le campionature da sottoporre a verifica il CIMA L ET incaricato di eseguire i controlli di efficienza al tiro del munizionamento navale il CSSN 9 2 Verifica straordinaria Le verifiche straordinarie vengono effettuate su disposizione dei Comandi Logistici in casi particolari es nell imminenza della cessione di un lotto ad altra FFAA qualora esistano dei sospetti sullo stato di conservazione di un lotto aliquota di lotto ovvero nel caso di cui al pargrafo 10 4 Esito non favorevole della verifica chimico fisica 9 3 Campionamento Il campionamento dei propellenti sia sfusi che confezionati dovr essere effettuato con criterio statistico previsto in accordo alla norma UNI ISO 2859 1 utilizzando un piano di campionamento per attributi doppio ridotto che fa riferimento alle tabelle 1 e 3C della succitata norma pag 30 e 31 La scelta del campionamento ridotto consentita peraltro dalla stessa normativa scaturita dalla confidenza che i lotti campioni pi numerosi hanno sempre fornito in passato risultati fra loro congruenti Il campion
99. mperatura di 65 5 C dar esito non favorevole il propellente non potr essere considerato stabile per 10 anni come previsto dallo STANAG 4582 tuttavia in caso di esito favorevole del saggio al calore potr essere proposto al Comando Logistico l impiego prioritario del lotto munizioni con verifica straordinaria annuale mediante saggio al calore fino ad esaurimento del lotto o fino a esito non favorevole del saggio al calore Determinazione dello stabilizzante attivo residuo e del saggio al calore Ove non sia possibile eseguire il saggio di stabilit con microcalorimetro si proceder con il saggio dello stabilizzante attivo o il saggio al calore In figura 4 riportata un immagine relativa ad un dispositivo per l esecuzione del bagno termostatico impiegato per il saggio al calore in uso nell AD ed in figura 5 una provetta di vetro con il campione e la cartina al metilvioletto Il saggio dello stabilizzante attivo residuo descritto in allegato 2 al presente regolamento PROCEDURA PER LA DETERMINAZIONE DELLA STABILITA CHIMICA DEI PROPELLENTI A BASE DI NITROCELLULOSA STABILIZZATI DFA 2N02DFA E ACARDITE CON LA METODOLOGIA HPLC SECONDO AOP 48 Il saggio al calore descritto in allegato 5 al presente regolamento SAGGIO AL CALORE 16 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 10 4 Esito non favorevole della verifica chimico fisica In caso di esito non favorevole dei saggi di cui al paragrafo preced
100. ne di lotti in ciascun DM di bordo o di terra non meno del 5 dei contenitori dovr essere aperto allo scopo di ispezionarne il contenuto e nuovamente sigillato Tale operazione dovr essere registrato nel Giornale di Deposito Modello 1 Le guarnizioni dei cartuccieri dovranno essere controllate ad ogni verifica periodica in occasione di riordinamento al fine di accertare l assenza di fenomeni di indurimento ed infragilimento dovuti all invecchiamento della gomma Per quanto riguarda la ripartizione del munizionamento nei depositi bisogna tener presente che questi ultimi debbono possibilmente contenere materiali della stessa specie In caso di stoccaggio misto dovranno essere rigorosamente rispettate le normative di settore applicabili 12 3 Conservazione dei propellenti da retrocedere Durante il limitato periodo in cui i Comandi Operativi d impiego devono trattenere munizioni per le quali prescritta la retrocessione ad es propellente in AD queste dovranno essere conservate ove applicabile separatamente dall altro munizionamento in servizio 12 4 Tormenti termici La conservazione di un qualsiasi tipo di propellente in contenitori ermetici ed a temperature inferiori a 25 C del tutto soddisfacente per una normale vita di servizio La stabilit chimica dei propellenti diminuisce per col crescere della temperatura e viene seriamente compromessa dalla permanenza a temperature superiori ai 40 C poich a queste mag
101. necessario un frequente cambio d aria dall altro bisogna evitare che la ventilazione provochi sbalzi di temperatura repentini ed un aumento di umidit nell ambiente Perci i Comandi interessati avvalendosi delle indicazioni fornite dai termometri e dagli psicrometri stabiliranno l orario della ventilazione e della refrigerazione in rapporto alle condizioni metereologiche esterne nell intento di mantenere i depositi quanto pi asciutti possibile e ad una temperatura non eccedente il limite stabilito Nei DDMM a terra come pure nelle bettoline od altri galleggianti contenenti munizioni generalmente sprovvisti di mezzi di refrigerazione ventilazione si cercher di mitigare la temperatura ambiente aprendo nelle ore pi fresche del giorno le porte e gli sfiatatoi 12 6 4 Presenza di aggressivi chimici Qualora per qualsiasi motivo il munizionamento venisse in contatto con aggressivi chimici tutti i depositi di munizioni di bordo dovranno essere ermeticamente chiusi Nel caso che nei depositi siano penetrati vapori aggressivi che non abbiano dato luogo ad alterazioni anche minime delle superfici metalliche esposte sar sufficiente ventilare appena possibile abbondantemente ed a lungo il locale Nell eventualit che si evidenzino alterazioni delle superfici metalliche delle munizioni queste saranno retrocesse per il riordino e per la verifica dell esplosivo Se invece si dovessero accidentalmente verificare proiezioni di sostanze
102. nel minor tempo possibile 7 Originale luglio 2013 Allegato 5 Fig 1 Macina tipo Ammiragliato Tutto l esplosivo macinato verr poi passato attraverso due setacci sovrapposti di cui quello sovrastante avente lastra di rame forellata con 1025 fori per dm del diametro di 2 0 1 mme l inferiore con 3150 fori per del diametro di 0 875 0 05 mm La parte che resta compresa fra le due lastre e che ammonta di solito a 20 25 g viene impiegata per il saggio dopo averla lasciata esposta all aria sopra carta da filtro per 48 ore MODALIT ESECUTIVE La temperatura del bagno termostatico viene regolata a seconda dei casi a 120 0 5 oppure a 130 0 56 Per ciascun campione si eseguono contemporaneamente quattro saggi 8 Originale luglio 2013 Allegato 5 si impiegano 2 g di esplosivo macinato e setacciato oppure lasciato com se trattasi di piccole graniture piastrelline tubetti cubetti polverino il lembo inferiore della cartina sensibile deve distare circa 15 mm dal livello del campione di propellente il primo controllo della decolorazione subita dalla cartina si effettua dopo 20 minuti dall immersione del tubo nel bagno termostatico ripetendo i successivi controlli ogni 5 minuti fino a completo viraggio al rosa salmone della cartina reattiva 9 Originale luglio 2013 Allegato 6 NAV 70 1337 0001 13 00B000 Regolamento sulla gestione e controllo dei propell
103. nitrocellulosa vengono indicati gli esplosivi adoperati nelle cariche di lancio del munizionamento d artiglieria e nei motori di propulsione dei missili e dei razzi esplosivi di lancio In determinate circostanze tali propellenti possono decomporsi perdendo le proprie caratteristiche originali o reagire spontaneamente fino a giungere all autoaccensione ed all esplosione con effetti potenzialmente catastrofici Le norme contenute nel presente Regolamento si prefiggono lo scopo di impedire nei propellenti sfusi o confezionati presenti in ciascun deposito di bordo e di terra il verificarsi di condizioni che possono provocare od accelerare l alterazione chimica dei propellenti medesimi ci allo scopo di ridurre al minimo i rischi insiti nella conservazione manipolazione ed impiego dei propellenti di assicurarne l esclusione dal servizio prima che essi pervengano ad un grado di deterioramento pericoloso Per tale motivo coerentemente a quanto previsto dalle normative in merito alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si rende necessario a prescrivere norme e modalit sui controlli e sulle verifiche alle quali si devono sottoporre i propellenti sia sfusi che confezionati durante tutta la loro permanenza in servizio nei depositi a terra ed a bordo ritmo delle verifiche quantit di propellente da verificare natura degli esami e saggi di stabilit da eseguire ecc b prescrivere le condizioni che si devono osservare per una ap
104. no costituiti da una complessa miscela di componenti fra i quali oltre alla nitrocellulosa possono figurare T4 Dibutilftalato Dietilenglicoldinitrato Tutti i propellenti alla nitrocellulosa sono soggetti ad una lenta e graduale decomposizione anche nelle condizioni che normalmente si incontrano nei depositi a terra ed a bordo a causa della natura chimica dei loro componenti principali e cio degli esteri nitrici nitrocellulosa e nitroglicerina o suoi sostituti Tale decomposizione progredisce rapidamente in presenza di umidit ed a temperature elevate cos che le caratteristiche di stabilit dei propellenti degradano di continuo fino allo sviluppo talvolta di vapori nitrosi rosso bruni con conseguente aumento di temperatura e non improbabile accensione spontanea del propellente 5 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 6 ACRONIMI ACRONIMO SIGNIFICATO AD Attesa di determinazione ADR European Agreeement concerning the international Carriage of Dangerous Goods by Road AQL Acceptance Quality Limit CIMA Centro Interforze Munizionamento Avanzato di Aulla CR Campioni di riferimento CSSN Centro Supporto e Sperimentazione Navale della Spezia CT Condizione tecnica generale DB Doppia base DIREMUNI CM Direzione Munizionamento di Ca Moncelo DIREMUNI CS Direzione Munizionamento di Cava di Sorciaro DIREMUNI TA Direzione Munizionam
105. nte rappresentato pu essere in stato di decomposizione Il saggio viene quindi considerato complementare a quelli di stabilit e di conseguenza quando anche esso si completasse a meno di 60 giorni ogni provvedimento a carico del propellente rappresentato dovr venire subordinato all esito delle verifiche chimico fisiche Il saggio del provino campione di applicazione generale ai diversi tipi di propellente caratterizzati da granitura in corti cilindretti perforati ad eccezione di quelle dei calibri inferiori a 40 mm 1 La cartina sensibile dalle dimensioni standard di 70 x 20 impregnata di quantit definite del colorante violetto di metile ed acetato di pararosanilina e quando esposta ai gas nitrosi fortemente acidi ed ossidanti che si sviluppano di propellente in fase di decomposizione subisce un viraggio graduale della colorazione dal violetto al blu fino al bianco in funzione della quantit di ossidi di azoto assorbiti Il tempo richiesto per questo viraggio dipende perci dalla velocit relativa di decomposizione di propellente e quindi dallo stato di conservazione medesima 4 Originale luglio 2013 Allegato 4 La costituzione del provino campione sar effettuata solo su disposizione del Comando Logistico di FA eventualmente su proposta motivata dei Comandi Operativi d impiego allo scopo di monitorare un particolare lotto o aliquota di lotto 4 APPLICABILIT La presente procedura applicabile ai propel
106. nte Tecnico fornendo contemporaneamente tutte le notizie ritenute utili per le indagini conservare il propellente in contenitori regolamentari che saranno depositati luogo distinto fino ad ultimazione degli accertamenti intrapresi L ET di FA proporr al Comando Logistico e per conoscenza agli EETT interessati i provvedimenti da prendersi a carico del lotto 10 3 Verifiche chimico fisiche Le verifiche chimico fisiche consistono nell esecuzione di tutti o di taluni dei seguenti saggi di stabilit sui campioni prelevati secondo le modalit indicate nella scheda descrittiva di ciascun propellente paragrafo 15 saggio al calore con le cartine sensibili al metilvioletto a 120 130 o 134 5 C saggio di stabilit con microcalorimetria di flusso secondo STANAG 4582 determinazione del contenuto di stabilizzante residuo attivo secondo STANAG 4620 AOP 48 In assenza della scheda descrittiva del propellente dovr essere usata la seguente procedura Saggio di stabilit e determinazione della vita residua secondo STANAG 4582 valore di flusso di calore inferiore al limite associato alla temperatura scelta per la prova 114uW g a 80 14 Originale luglio 2013 70 1337 0001 13 00 000 periodicit del controllo 5 anni Qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito saggio di stabilit e determinazione della vita residua secondo STANAG 4620 48
107. nte dovr essere sottoposto a verifica ordinaria e o controllo di efficienza al tiro nell anno successivo individuando i Comandi Operativi d impiego che dovranno retrocedere le campionature da sottoporre a verifica periodica 9 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 Di norma per ragioni di opportunit logistica dovr essere eseguita la verifica del munizionamento o della polvere sfusa gi presente in un DM di terra Comandi Operativi d impiego ed a cui viene richiesto di retrocedere le campionature da sottoporre a verifica dovranno inviare competente il Modello 5 Dati e notizie sul munizionamento in verifica compilato entro il 31 marzo di ogni anno Il giorno e mese di scadenza della validit della verifica deve essere sempre riportato al 31 dicembre Nel conteggio del periodo di validit del munizionamento deve essere escluso l anno di allestimento e o l anno dell ultimo controllo Gli esiti delle verifiche ordinarie successive sostituiscono quelle precedenti Per quanto riguarda i controlli di efficienza al tiro la periodicit indicata nella circolare ART 002 della 50 00 000 Raccolta delle disposizioni riguardanti il sistema di combattimento delle UU NN e del relativo munizionamento Edizione 2011 da intendersi a partire dall anno di esecuzione effettiva del controllo Le verifiche ordinarie vanno effettuate anche sul materiale radiato dal servizio in Attesa di Deter
108. nti stabilizzati con solo 2N02DFA Il metodo si basa sulla determinazione della riduzione della concentrazione della 2NO2DFA nel propellente in esame dopo invecchiamento termico artificiale eseguito alla temperatura e per una durata indicati nel Tabella 1 Devono essere analizzati almeno due campioni di propellente tal quale non invecchiato artificialmente detti campioni 0 due campioni di propellente sottoposti a invecchiamento termico artificiale detti campioni Tinv prelevati dai due vials sottoposti ad invecchiamento termico artificiale Reagenti CHSCN per HPLC purezza gt 99 9 per HPLC purezza 299 9 THF per HPLC purezza min 99 7 H2O deionizzata 2NO2DFA purezza 299 9 Descrizione dell Analisi 7 3 2 1 Preparazione degli Standard per la determinazione della 2NO DFA metodo dello standard esterno 1 Le concentrazioni degli Standard esterni devono coprire il range di concentrazione della 2NO2DFA del propellente in esame in caso non si conoscano tali concentrazione opportuno eseguire un analisi preliminare sul campione 2 Devono essere preparate almeno tre soluzioni standard la determinazione della 2N02DFA contenuta nel propellente in esame 3 caso si supponga che di 2N02DFA nel propellente in esame rientri in un range compreso tra 0 4 3 0 possono essere utilizzate le Pag 13 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 concentrazioni riportate in Tabella 3 partendo
109. o in merito all eventuale esecuzione di questo esame 10 6 Controlli di efficienza al tiro e bomba manometrica I controlli di efficienza al tiro balistici del munizionamento navale verranno eseguiti a cura del CSSN su segnalazione del CIMA Tali controlli saranno effettuati conformemente alla pubblicazione NAV 50 00B000 Raccolta delle disposizioni riguardanti il sistema di combattimento delle UU NN e del relativo munizionamento ART 02 Norme per il controllo di efficienza al tiro controllo balistico del munizionamento per artiglierie navali di calibro superiore o uguale a 20 alla quale si rimanda La periodicit del controllo balistico indicata sulla Scheda Descrittiva del Propellente E prescrittivo per l effettuazione del controllo balistico che la verifica chimico fisica sia in corso di validit In casi particolari in base ad esplicita richiesta del Comando Logistico saranno eseguiti dal CSSN i test in bomba manometrica secondo le norme NATO tiri in bomba verranno effettuati a valle della verifica chimico fisica da parte del CSSN secondo la MIL STD 286 di massima sul propellente del campione di riferimento di ciascun lotto 10 7 Quantitativi minimi di munizionamento per la permanenza in servizio Per i calibri sotto indicati i quantitativi minimi ai fini della permanenza in servizio sono quelli indicati nelle tabelle seguenti a e b Al di sotto di tali limiti l esecuzione dei saggi esa
110. ommit dei vials stessi in modo che la quantit d aria all interno sia la minima possibile 3 Sigillare con apposita pinza i due vials utilizzando due tappi in alluminio Pesare i due vials con all interno i campioni di propellente da invecchiare artificialmente 5 Calcolare il peso netto dei due campioni di propellente da invecchiare artificialmente Pag 7 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 6 Impostare il termostato alla temperatura di 65 5 C per una durata di 60 9 giorni ricavato dalla tabella 1 e lasciare stabilizzare l apparato riscaldante 7 Inserire posizione verticale nell apparato riscaldante le due vials modo da assicurare che l intero volume dei vials sia mantenuto alla specifica temperatura per tutta la durata della prova Tabella 1 Condizioni per la procedura di invecchiamento termico artificiale Temperatura Tempo di Temperatura Tempo di invecchiamento C invecchiamento C giorni giorni 50 301 70 34 8 55 191 75 19 0 60 123 80 10 6 65 64 9 85 5 98 65 5 60 9 90 3 43 AI termine della prova d invecchiamento termico artificiale lasciare raffreddare i due vials a temperatura ambiente Allo scopo di determinare se ci sia stata fuga di gas dai vials pesare nuovamente i due vials al termine dell invecchiamento e calcolare l eventuale perdita di peso Tale evento comporterebbe una valutazione errata della percentuale
111. ondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Tivodi prova a Metodiche analitiche Periodicit del b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento 0 2 5 anni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP 48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 134 5 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b gt 40minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico come da TER 60 1376 0002 34 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA 7 0 43 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni per cal 20 70 2 Dati Caratteristici Tipo B 7 T 0 43 F Polvere a singola base trafilata Granitura Cilindretti a sette fori L 2 3 3 2 2 1 mm Produttore Ditta SNPE Francia Specifica o C T N D Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa 96 gt Dibutilftalato 1 5 gt Difenilammina 1 0 0 9 1 20 gt Potassio solfato 1 0 gt Calcio carbonato 0 1 gt Grafite 0 2 fuori cento gt Solventi volatili 0 5 fuori cento gt Umidit 1 5 fuori cento Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati di sensibilit meccanica e
112. opellente sottoposti a invecchiamento termico artificiale detti campioni Tinv prelevati dai due vials sottoposti ad invecchiamento artificiale Pag 9 di 23 Originale giugno 2013 7 2 1 Allegato 2 Reagenti per HPLC purezza gt 99 9 per HPLC purezza gt 99 9 THF per HPLC purezza min 99 7 20 demonizzata DFA purezza 299 9 NNODFA purezza 299 9 7 2 1 1 Descrizione dell Analisi 7 2 1 2 Preparazione degli Standard per la determinazione della DFA e della NNODFA metodo dello standard esterno 1 Le concentrazioni degli Standard esterni devono coprire il range di concentrazione della DFA e della NNODFA del propellente in esame in caso non si conoscano tali concentrazione opportuno eseguire un analisi preliminare sul campione Devono essere preparate almeno tre soluzioni standard per la determinazione della DFA e della NNODFA contenute nel propellente in esame In caso si supponga che di DFA nel propellente in esame rientri un range compreso tra 0 2 1 6 e la di NNODFA rientri in un range compreso tra 0 2 1 2 possono essere utilizzate le concentrazioni riportate in Tabella 2 partendo da standard certificati contenenti rispettivamente 100 mg di DFA e 100 mg di NNODFA con purezza 99 9 Sciogliere completamente lo standard di DFA con circa 100 ml di matraccio di vetro scuro da 250 Sciogliere completamente lo standard di NNODFA
113. percentuale di Stabilizzante effettivo mediante l eq 4 Pag 19 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 8 2 stabilizzati con 2N02DFA Nei propellenti stabilizzati con 2N02DFA le di 2NO2DFA nel propellente tal quale nel propellente invecchiato artificialmente calcolate utilizzando 5 corrispondono rispettivamente alla percentuale di Stabilizzante effettivo 8 3 Propellenti stabilizzati EC Nei propellenti stabilizzati con EC le di EC nel propellente tal quale e nel propellente invecchiato artificialmente calcolata utilizzando 5 corrispondono rispettivamente alla percentuale di Stabilizzante effettivo 9 CRITERI DI ACCETTAZIONE Il propellente e conservabile in sicurezza a 25 C per 10 anni se sono soddisfatte contemporaneamente le seguenti condizioni 1 massimo decremento dello stabilizzante effettivo in rispetto il valore del livello iniziale lt 80 2 minima di stabilizzante effettivo restante dopo l invecchiamento 0 2 Nel caso che uno o entrambi le condizioni sopracitate non fossero soddisfatte deve essere ripetuto l invecchiamento a una temperatura pi bassa es 60 Esempio PROPELLENTE NON INVECCHIATO 0 PESO Stabilizzante attivo 0 NOME propellente DFA NNODFA NNODFA A mg mg 100mI mg 100mI PROPELLENTE INVECCHIATO Tinv Stabilizzante attivo Tinv PESO DFA NNODFA DFA NNODFA NNODF
114. posita bottiglia di vetro scuro opportunamente etichettata Mantenere la soluzione cos ottenuta per circa 20 minuti all interno del bagno ad ultrasuoni quindi posizionare la bottiglia nell apposito spazio dello strumento HPLC 7 3 2 4 Principali Impostazioni strumentale Volume delle iniezioni 10 pl 3 qualora il campione risultasse avere concentrazioni molto basse di 2NO DFA si consiglia di pesare circa 1 000 g 4 Operazione indispensabile se la polvere contiene grafite o nerofumo consigliabile negli altri casi non obbligatoria Pag 15 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 flusso 0 75 ml min lunghezza d onda 210 nm 350 nm temperatura colonna lt 40 C la temperatura deve rimanere costante 0 5 C 7 3 2 5 Esempio di condizioni strumentali analisi 7 4 7 4 1 Colonna Phenomenex Luna 18 lungh 250mm x 4 6mm diam int eluente 15 di per HPLC 38 di per HPLC 5 di THF per HPLC 42 di H20 demonizzata lunghezza d onda di lettura 259 nm flusso 0 75 ml min temperatura colonna 30 C la temperatura deve rimanere costante 0 5 C Utilizzando tali condizioni i tempi di ritenzione sono i seguenti 2NO2DFA circa 32 0 minuti Propellenti stabilizzati con solo Etil Centralite Il metodo si basa sulla determinazione della riduzione della concentrazione del EC nel propellente in esame dopo invecchiamento termico eseguito alla temperatura e per una durata
115. propriata conservazione dei propellenti allo stato sfuso o confezionato per il controllo ambientale dei singoli depositi a terra ed a bordo ed i provvedimenti da adottare qualora tali condizioni non siano o non possano essere mantenute c prescrivere le norme e le procedure da seguire nelle operazioni di distribuzione retrocessione sconfezionamento ed alienazione dei propellenti e delle munizioni d rendere edotto il personale delle principali caratteristiche dei propellenti in servizio e fornire utili indicazioni sui possibili segni fisici esteriori sia sui grani sia sulle relative munizioni che indichino un sospetto stato di decomposizione del propellente Il presente Regolamento deve essere conosciuto da tutto il personale assegnato od incaricato dell ispezione conservazione maneggio verifica trasporto e distribuzione dei propellenti alla nitrocellulosa sia allo stato sfuso che confezionato presso i depositi a terra ed a bordo E compito dei Comandanti dei Dirigenti e dei Preposti assicurarsi che il personale conosca ed applichi il presente Regolamento 2 PRINCIPALI RIFERIMENTI NORMATIVI R D n 635 del 06 maggio 1940 Approvazione del regolamento per l esecuzione del Testo Unico 18 giugno 1931 n 773 delle Leggi per la Pubblica Sicurezza e successive modifiche Regolamento esecutivo TULPS DLgs 81 del 09 aprile 2008 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e successive modificazioni D P R
116. quattro risultati per il propellente invecchiato artificialmente 7 2 1 4 Preparazione di 1000 di fase mobile Con un cilindro di capacit opportuna prelevare rispettivamente 380 ml di CH3CN per HPLC 150 ml di per HPLC 420 di 20 deionizzata e 50 ml di THF e inserirli in un apposita bottiglia di vetro scuro opportunamente etichettata Mantenere la soluzione cos ottenuta per circa 20 minuti all interno del bagno ad ultrasuoni quindi posizionare la bottiglia nell apposito spazio dello strumento HPLC 7 2 1 5 Principali impostazioni strumentali Volume delle iniezioni 10 pl flusso 0 75 ml min lunghezza d onda 210 nm 350 nm temperatura colonna lt 40 C la temperatura deve rimanere costante 0 5 C 7 2 1 6 Esempio di condizioni strumentali analisi Colonna Phenomenex Luna 18 lungh 250mm x 4 6mm diam int eluente 15 di per HPLC 38 di per HPLC 5 di THF per HPLC 42 di H2O deionizzata lunghezza d onda di lettura 254 nm 2 Operazione indispensabile se la polvere contiene grafite o nerofumo consigliabile negli altri casi non obbligatoria Pag 12 di 23 Originale giugno 2013 7 3 7 3 1 7 3 2 Allegato 2 flusso 0 75 ml min temperatura colonna 30 C la temperatura deve rimanere costante 0 5 C Utilizzando tali condizioni i tempi di ritenzione risultano essere i seguenti DFA circa 21 6 minuti NNODFA circa 16 4 minuti Propelle
117. ra il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Metodiche analitiche Periodicit del Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 b Stabilizzante attivo residuo 1 Saggio a Sonia minimo dopo gt determinazione della vita 0 2 residua secondo STANAG 4620 M 21 AOP48 assimo decremento dello stabilizzante effettivo rispetto al valore iniziale lt 80 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA KNSF 1 Impiego Propellente KNSF utilizzato nei colpi cal 40 70 2 Dati Caratteristici Tipo Granitura Produttore Specifica C T KNSF Polvere a singola base trafilata Cilindretti monoforati Ditta SNIA VISCOSA Capitolato tecnico per cartucce 40 70 parte settima dell El Composizione nominale percentuale Nitrocellulosa Difenilammina Centralite Diamilftalato Potassio bitartrato Piombo ossido e grafite 88 6 1 2 2 0 6 5 1 0 0 7 Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati di sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit
118. re allestiti secondo quanto previsto dalla NAV 70 1096 0001 13 00B000 Norma tecnica per l allestimento dei depositi munizioni delle Unit Navali di superficie I DDMM di terra dovranno essere allestiti secondo quanto previsto dalla NAV 70 1399 0002 14 00B000 U E U Disposizioni interne per i depositi munizioni a terra Edizione 1989 e in generale secondo le pi aggiornate normative di settore 7 E pericoloso conservare in luogo troppo caldo le munizioni con carica di lancio bagnata poich in tal modo si favorisce la decomposizione dell esplosivo e pu anche verificarsi la sua autocombustione 24 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 Tutto il munizionamento deve essere custodito all interno dei depositi munizioni nelle camere di travaso camere alimento e nei depositi di pronto impiego In casi eccezionali e per periodi di tempo limitati sulle UUNN consentito lo stoccaggio temporaneo di munizionamento in locali di bordo non concepiti a tale scopo purch il materiale sia tenuto al riparo dagli agenti atmosferici esterni sia effettuato il controllo della temperatura nel locale a mezzo di termometri a massima e minima sia assicurata la continua sorveglianza del munizionamento E vietato il trasporto di munizionamento sui ponti scoperti 12 6 1 Isolamento termico dei depositi I DDMM a terra e a bordo debbono essere termicamente isolati con materiale coibente incombustibile
119. ropellenti in servizio sono soggetti all esame visivo ispettivo ad esclusione di quelli di granitura minuta e quindi di tutti quelli che costituiscono la carica di lancio delle cartucce di calibro inferiore a 20 mm 5 DEFINIZIONI NN 4 Originale luglio 2013 Allegato 3 6 GENERALITA L esame visivo ispettivo viene eseguito dagli EETT di FA per la Marina CIMA DIREMUNI TA in locali espressamente destinati a tale operazione ed adeguatamente attrezzati con adatti tavoli o banchi di verifica In questi locali dovranno essere rispettate rigorosamente le norme di sicurezza Il primo accertamento da farsi ai fini dell esame visivo ispettivo consiste in un accurato esame delle condizioni esterne degli imballaggi casse o contenitori metallici o delle munizioni cartucce o cariche in bossolo prescelti per la verifica Particolare attenzione sar data all ermeticit di chiusura dei contenitori e cartocceri per propellenti a singola base in modo da evitare che il contenuto in materie volatili totali alcool etere umidit di queste ultime cambi con conseguenti variazioni nelle caratteristiche balistiche Nel caso di contenitori difettosi il propellente sar travasato in altri in buone condizioni e verificato separatamente per accertare se la sua stabilit sia peggiorata rispetto a quella del propellente dello stesso lotto conservato in contenitori efficienti Infine il loro contenuto sar travasato e disteso sui tavoli di verifi
120. sario accantonato in luogo idoneo Se si rivela la presenza di grani deteriorati saranno subito adottati i provvedimenti prescritti nel paragrafo 12 Le cartucce o cariche in bossolo sconfezionate per verifica non dovranno essere riconfezionate salvo esplicite disposizioni del Comando Logistico di FA 8 ESAME DEI PROPELLENTI A DOPPIA BASE propellenti a doppia base che provengano dai contenitori o dallo sconfezionamento di cariche saranno sottoposte all esame grano per grano in tutti i loro punti sia superficialmente che per trasparenza ove possibile mediante luce naturale od 6 Originale luglio 2013 Allegato 3 artificiale per assicurarsi che presentino un aspetto normale e colorazione omogenea e per svelare la presenza di anomalie o di corpi estranei nocivi Sono da considerarsi anomalie CARATTERISTICHE AUREOLE DI DECOMPOSIZIONE PROVOCATE DA UN CORPO ESTRANEO CHE NE COSTITUISCE IL NUCLEO Esse si manifestano con macchie inizialmente anche puntiformi di colore diverso da quello del propellente pi scuro nelle PROPELLENTI stabilizzate con centralite E per da notare che le aureole non sono da considerarsi pericolose agli effetti della stabilit generale del propellente alla centralite poich la loro propagazione tamponata dallo stabilizzante presente INSCURIMENTO DEL PROPELLENTE ALLA CENTRALITE tipicamente dovuto all azione della luce del calore EMANAZIONE DI ODORI ANORMALI Tali fenomeni possono
121. scun deposito mezzo di termometri massima e minima rilevamento del grado igrometrico di ciascun deposito a mezzo di psicometri esame oculare dei provini campione esistenti in ciascun deposito controllo olfattivo circa la presenza nell ambiente di vapori dovuti alla decomposizione delle propellenti La verifica della presenza di vapori di qualsiasi natura provenienti dal munizionamento infatti un indizio dell esistenza nel deposito di contenitori danneggiati o comunque non ermeticamente chiusi i quali dovranno venir individuati per essere sostituiti Si rammenta che i vapori sprigionati dal munizionamento nell aria ambiente potrebbero essere infiammabili esplosivi o nocivi perci se presenti devono venir dissipati con una efficiente ventilazione od aerazione La presenza nei depositi di vapori ove sia sicuramente accertata comporta l immediata retrocessione del munizionamento indiziato da parte dei Comandi Operativi d impiego e l effettuazione di opportune indagini da parte degli EETT di FA disposte dal Comando Logistico E raccomandato sia a bordo che a terra l impiego di dispositivi per la rilevazione registrazione automatica del dato di temperatura ed umidit e di segnalazione videosorveglianza Qualora presenti tali dispositivi i Comandi potranno sulla base di un accurata valutazione del rischio ridurre il numero delle ispezioni all interno dei depositi stessi I DDMM di bordo dovranno esse
122. se trafilata Granitura Cilindretti a 7 fori Produttore SIMMEL DIFESA Colleferro RM Specifica o C T Ctg G 13 Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa N 13 15 0 05 87 0 gt Dinitrotoluene 10 0 gt Dibutilftalato 3 0 gt Difenilammina 1 0 gt Potassio solfato 2 0 gt Materie volatili lt gt Umidit 0 6 Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d 3 0 3 0 0 5 1 5 0 1 fuori cento 0 3 fuori cento 1 4 0 2 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio e periodicit dei controlli Tipo di prova a Metodiche analitiche b Criterio di accettazione Periodicit dei controllo Saggio di stabilit e determinazione della STANAG 4582 vita residua secondo Vds Allegato 1 b Valore di flusso di calore inferiore al limite associato alla temperatura scelta per la prova 114uW g 80 C 5 anni Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Metodiche analitiche Periodicit del Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento 0 2 5 anni residua secondo STANAG Massimo decremen
123. ssere aperti soltanto quando necessario cio per le operazioni di verifica o confezionamento per un tempo il pi possibilmente breve e mai in condizioni di elevata umidit ambientale Qualora nel corso delle ispezioni ai depositi si riscontrassero contenitori danneggiati o comunque non ermetici il propellente in essi contenuto dovr essere subito travasato in altri contenitori in buone condizioni contenitori metallici per propellenti devono essere mantenuti sempre asciutti e stivati in modo tale da assicurare un adeguata circolazione di aria all interno dei depositi A tale scopo lo strato di fondo degli imballaggi dovr essere opportunamente tenuto sollevato dal pavimento a mezzo di tramezzi avendo comunque l avvertenza di assicurare la loro messa a terra tramite opportuni collegamenti per una idonea protezione dagli accumuli di elettricit statica E buona norma accatastare ciascun lotto di propellente separatamente ed in modo da permettere un agevole rimozione dei contenitori per le verifiche 21 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 12 2 Propellente confezionato Le cartucce le cariche in bossolo ed i razzi contenuti entro contenitori regolamentari e comunque munite sempre di paracapsule dovranno essere conservate nelle apposite scaffalature o in cataste i modo tale da consentire un adeguata circolazione d aria ed un facile accesso per la rimozione e verifica dei singoli contenitori Alla ricezio
124. stabilizzante attivo residuo minimo dopo l invecchiamento 0 2 massimo decremento dello stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 periodicit del controllo 5 anni Saggio di stabilit con microcalorimetria di flusso Il saggio con microcalorimetria di flusso sempre da considerarsi la modalit preferenziale In figura 2 riportata un immagine relativa ad un calorimetro di flusso lo strumento per il test di stabilit con il metodo della calorimetria a flusso di calore secondo lo STANAG 4582 in uso nell AD ed in figura i vials per l analisi calorimetrica Fig 2 Calorimetro di flusso 15 Originale luglio 2013 70 1337 0001 13 00 000 F P Fig 3 Vials per l analisi calorimetrica Il saggio descritto in allegato 1 al presente regolamento PROCEDURA PERLA DETERMINAZIONE DELLA STABILITA CHIMICA DEI PROPELLENTI A BASE DI NITROCELLULOSA STABILIZZATI CON DFA EC 2N02DFA ACARDITE METODOLOGIA HFC SECONDO STANAG 4582 In caso di esito non favorevole di tale saggio alla temperatura di 80 C si provveder all esecuzione dello stesso a 65 5 C quale verifica straordinaria Nel contempo si proceder al saggio al calore alla temperatura prevista dalla scheda descrittiva del propellente Se il microcalorimetro alla temperatura di 65 5 C dar esito favorevole la verifica dovr essere considerata positiva Se il microcalorimetro alla te
125. stero Difesa del R D 6 5 1940 n 635 e delle Norme CEI 64 2 e CEI 81 10 1 4 NAV 70 4241 0001 13 00B000 Manuale Tecnico degli Impianti di Sicurezza a bordo delle Unit Navali Edizione Dicembre 2010 Regolamento CE 1907 2006 Registrazione la Valutazione l Autorizzazione e la Restrizione delle sostanze chimiche Regolamento REACH Regolamento 453 2010 Ue della Commissione del 20 maggio 2010 Regolamento recante modifica del regolamento Ce n 1907 2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione la valutazione l autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche Reach Schede di dati di sicurezza Norma CEl 64 2 Impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione Prescrizioni specifiche per la presenza di polveri infiammabili e sostanze esplosive 4 Edizione Norma UNI ISO 2859 1 2007 Procedimenti di campionamento nell ispezione per attributi Parte 1 Schemi di campionamento indicizzati secondo il limite di qualit accettabile LQA nelle ispezioni lotto per lotto Regolamento ADR Attuazione della Direttiva 2008 68 CE relativa al trasporto interno di merci pericolose edizione 2011 dell accordo ADR Accord europeen relatif au trasport international des merchandises dangereuses par route STANAG 4170 ed 2 Principles and methodology for the qualification of explosive materials for military use STANAG 4224 ed 4 Large calibre artillery and naval gun ammunition grea
126. ter than 40mm safety and suitability for service evaluation STANAG 4582 ed 1 Explosives nitrocellulose based propellants stability test procedure and requirements using heat flow calorimetry STANAG 4620 ed 1 Explosives nitrocellulose based propellants stability test procedure and requirements using stabilizer depletion Implementation of AOP 48 AOP 48 ed 2 Explosives nitrocellulose based propellants stability test procedures and requirements using stabilizer depletion MIL STD 286C Propellants solid sampling examination and testing 2 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 APPLICABILITA Il presente Regolamento si applica a tutto il munizionamento navale contenente propellenti a base di nitrocellulosa ed al munizionamento comunque destinato all impiego a bordo delle dello Stato propellenti dei motori dei missili essendo regolati da disposizioni specifiche non rientrano nel campo di applicazione del presente Regolamento Esulano dallo scopo del presente Regolamento le norme relative alla compatibilit del munizionamento in caso di stoccaggio misto nei depositi e quelle riferite alla capienze di sicurezza interna ed esterna di questi ultimi che fanno capo a regolamentazioni separate 4 COMPITI E RESPONSABILITA Di seguito sono individuati i compiti e le responsabilit degli EEOO coinvolti 4 1 NAVARM il settore e ne stabilisce le linee guida e gli indirizzi
127. termica n d Altri dati n d 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit Tipo di prova b Criterio di accettazione del controllo Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore inferiore al della vita residua secondo limite associato alla temperatura 5 anni STANAG 4582 scelta per la prova 114uW g 80 C Metodi da applicare in ordine di preferenza qualora il saggio secondo STANAG 4582 non possa essere eseguito Tico di pr va a Metodiche analitiche Periodicit del ipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 1 Saggio di stabilit e b Stabilizzante attivo residuo minimo determinazione della vita dopo l invecchiamento 2 0 2 Sanni residua secondo STANAG Massimo decremento dello 4620 AOP 48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 134 5 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b gt 40 1 anno Esplosione gt 5 4 Periodicit del controllo balistico non previsto 5 Documento specifica di riferimento STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA WC 870 1 Impiego Propellente utilizzato nella cartuccia calibro 20 70 2 Dati Caratteristic
128. ti ai propri Comandi Logistici con appositi Rapporti Annuali di Verifica RAV vedasi paragrafo 16 11 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 contenitori di propellente sfuso verificati dovranno essere muniti di etichette le quali oltre alle indicazioni caratteristiche del lotto porteranno anche la dicitura VER seguita dal nome della localit dalla data mese ed anno della verifica eseguita Per la Marina Militare ciascun ET dovr inviare i RAV anche a tutti gli altri EETT di FA 9 5 Risultati non favorevoli della verifica Qualora in una delle verifiche ordinarie o straordinarie si siano riscontrati risultati non favorevoli per il tipo di propellente considerato ne sar data subito comunicazione al Comando Logistico tramite un Rapporto Dedicato di Verifica a cui saranno allegati tutti gli elementi informativi ritenuti significativi sul lotto aliquota di lotto Il Comando Logistico provveder a dichiarare il lotto in Attesa Determinazione AD disporr ulteriori controlli verifica straordinaria o indagine tecnica specifica e se ritenuto opportuno disporr lo sbarco del lotto nel caso di UUNN il Comando logistico sulla base degli elementi informativi collezionati potr dunque determinare dandone comunicazione a NAVARM L ALIENAZIONE qualora gli ulteriori controlli disposti confermino la impiegabilit il propellente ed i manufatti interessati dovranno essere alienati nel pi brev
129. tiche Periodicit del Ei oe A ai Tipo di prova b Criterio di accettazione controllo a Vds Allegato 2 b Stabilizzante attivo residuo 142580010 di 7 minimo dopo l invecchiamento determinazione della vita 02 residua secondo STANAG 4620 Massimo decremento dello AOP48 stabilizzante effettivo rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 134 5 C a Vds allegato 5 cartina metilvioletto b gt 40minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento Ctg G 18 STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA DI PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA SPDF 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni cal 127 54 mm 2 Dati Caratteristici Tipo SPDF DFA 0 5 Propellente a singola base alla pirocellulosa trafilata Granitura Cilindretti a sette fori Produttore SIMMEL DIFESA Colleferro RM Specifica o C T C T Ctg G 19 Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa titolo di azoto 12 60 0 15 100 gt Difenilammina 0 50 0 05 fuori cento gt Potassio solfato 2 80 0 30 fuori cento gt Materie volatili lt 6 0 gt Umidit 0 6 0 4 Calore di esplosione CR2 nominale n d Dati sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d Prove da effettu
130. to dello 4620 AOP48 stabilizzante effettivo in rispetto al valore iniziale lt 80 2 Saggio Heat Test a 134 5 C a Vds allegato 5 Viraggio cartina metilvioletto b gt 40minuti 1 anno Esplosione gt 5 ore 4 Periodicit del controllo balistico 5 anni 5 Documento specifica di riferimento G 13 STANAG 4582 STANAG 4620 SCHEDA DESCRITTIVA PROPELLENTE ALLA NITROCELLULOSA M6 2 SOVRAPPRESSIONE 1 Impiego Propellente utilizzato nelle munizioni per cal 76 62 mm e da 127 54 2 Dati Caratteristici Tipo M6 2 Propellente a singola base trafilata Granitura Cilindretti a 7 fori Produttore SIMMEL DIFESA Colleferro RM Specifica o C T Ctg G 21 e G 23 Composizione nominale percentuale gt Nitrocellulosa tipo 87 0 2 0 gt Dinitrotoluene 10 0 2 0 gt Dibutilftalato 3 0 1 0 gt Difenilammina 1 0 0 2 1 fuori cento gt Potassio solfato 2 0 0 3 fuori cento gt Materie volatili lt 1 8 gt Umidit 0 6 0 2 Calore di esplosione CR2 nominale780 25 cal g Dati sensibilit meccanica e termica n d Altri dati n d 3 Prove da effettuare criteri di accettazione per la permanenza in servizio periodicit dei controlli a Metodiche analitiche Periodicit Tipo di prova b Criterio di accettazione dei controllo Vds Allegato 1 Saggio di stabilit e determinazione b Valore di flusso di calore
131. ua lunghezza fino a vedere la cartina e poi lo si riabbassa subito Si ripete tale operazione ogni 5 minuti finch la colorazione rosa salmone si sia estesa su tutta la cartina si legge nuovamente tempo b La differenza fra i due tempi tempo b tempo a espressa in minuti rappresenta la stabilit dell esplosivo al saggio in questione Dopo aver ricavato i dati di cui sopra il saggio pu essere ancora proseguito Si lasciano i tubi costantemente immersi nel bagno termostatico senza ulteriori accertamenti fino a quando non siano trascorse 5 ore a meno che non si verifichi prima l infiammazione del campione nel qual caso si registra dell avvenuta deflagrazione 8 ESECUZIONE DEL SAGGIO 120 ED A 130 Il saggio viene eseguito a 1206 per propellenti a doppia e tripla base e a 1306 per i propellenti alla nitrocellulosa per armi portatili sia nazionali che estere PREPARAZIONE DEI CAMPIONI ANALITICI propellenti vengono sottoposti alla prova previa macinatura se trattasi di propellente in strisce o in tubi mentre i propellenti di piccola granitura tubetti piastrelline ecc vengono adoperate come si trovano La macinatura verr effettuata alla macina tipo Ammiragliato figura 1 osservando le prescrizioni seguenti l esplosivo preventivamente ridotto in pezzi di conveniente grandezza sar passato alla macina nella quantit di circa 50 g operando in modo che la macinatura dei pezzi avvenga
132. uguale a zero prova superata numero dei risultati non favorevoli maggiore di zero prova non superata ed effettuazione del secondo campionamento Se le analisi sul secondo campionamento saranno tutte favorevoli allora il lotto avr superato la verifica Se anche un solo campione dar esito non favorevole il lotto dovr essere dichiarato in Attesa di Determinazione AD Per semplificare le operazioni di determinazione dei quantitativi da campionare si riporta di seguito una tabella unificata per la determinazione del piano di campionamento in cui dalla numerosit del lotto in verifica si ricava direttamente la campionatura necessaria Numerosit lotto Campionamento livello di ispezione speciale S 2 da a primo secondo 2 35 001 35 000 ed oltre 2 3 2 3 Tabella unificata per campionamento doppio ridotto con livello di ispezione speciale S 2 Nel caso dei razzi le verifiche ordinarie vengono sempre effettuate sulla base del campione di grano motore all uopo custodito presso gli EETT di FA CR in questo caso verr effettuata l analisi su un solo campione 9 4 Rapporti periodici e registrazione delle verifiche In caso di esito favorevole delle verifiche nessuna comunicazione verr emessa In caso di esito non favorevole si proceder secondo quanto stabilito nel seguente paragrafo risultati delle verifiche dovranno essere comunicati annualmente a cura degli EETT competen
133. utilizzati come ritardanti superficiali vedi eq 1 Se il propellente stabilizzato con DFA deve essere considerato anche il contenuto della NNODFA e lo stabilizzante effettivo calcolato utilizzando l eq 2 Stabilizzante effettivo 5 contenuto degli stabilizzanti iniziali eq 1 Stabilizzante effettivo Contenuto di DFA 0 85 x NNODFA eq 2 Pag 5 di 23 Originale giugno 2013 Allegato 2 PERCENTUALE DI STABILIZZANTE EFFETTIVO la quantit di stabilizzante trovato espresso come percentuale in peso del campione di propellente vds eq 3 eq 4 in caso di DFA Stabilizzante effettivo gt degli stabilizzanti iniziali Stabilizzante effettivo XDFA 0 85 x NNODFA 4 LIVELLO INIZIALE L 1 la percentuale di stabilizzante effettivo trovato nel campione di propellente prima dell invecchiamento 6 PREPARAZIONE DEI CAMPIONI DA SOTTOPORRE AD INVECCHIAMENTO TERMICO ARTIFICIALE Per ogni lotto di propellente devono essere preparati almeno 2 campioni rappresentativi da sottoporre ad invecchiamento termico artificiale utilizzando gli apposite vials vedi Figura 1 Il grado d invecchiamento artificiale dei propellenti dipende fortemente dalle condizioni in cui il propellente stesso viene fatto invecchiare sono quindi di particolare importanza la densit di caricamento all interno del vials la chiusura del vials le dimensioni del campione di propellente Le condizioni d invec
134. variati 4 Originale luglio 2013 NAV 70 1337 0001 13 00B000 altri componenti aggiunti per scopi chimico fisici o balistici stabilizzanti plastificanti raffreddanti antifiammici regolatori balistici ecc propellenti vengono generalmente suddivisi in base alla loro composizione in quattro classi fondamentali a Propellenti a singola base Propellenti SB Questi propellenti contengono un solo componente esplosivo principale la nitrocellulosa Ne esistono due tipi quello alla nitrocellulosa pura costituito da sola nitrocellulosa stabilizzata con difenilammina a vampa ridotta non igroscopico ed a basso calore di esplosione contenente anche agenti raffreddanti inibitori dell igroscopicit sali antifiammici e talvolta centralite in luogo della difenilammina b Propellenti a doppia base Propellenti DB Questi propellenti contengono due costituenti esplosivi principali la nitrocellulosa e la nitroglicerina sostituti di quest ultima e comunemente sono stabilizzati dalla 2 nitrodifenilammina dalla centralite dall accardite Il o dalla difenilammina per il piccolo calibro c Propellenti a tripla base propellenti TB Questi propellenti contengono oltre alla nitrocellulosa ed alla nitroglicerina suoi sostituti un elevata percentuale di nitroguanidina che ha azione raffreddante di riduzione della vampa e centralite come stabilizzante d Propellenti policomponente Questi moderni propellenti so
135. vo di munizioni prelevato dovr comunque consentire la costituzione di un campione di almeno 40 12 NORME LA CONSERVAZIONE Tutti i propellenti sono soggetti a graduali alterazioni per diverse cause tra le quali le principali sono le condizioni di temperatura e di umidit ambiente Anche l azione prolungata della luce solare diretta pu riuscire nociva alla loro buona conservazione E perci necessario che i propellenti sfusi o confezionati siano custoditi in locali sufficientemente asciutti preservate dall esposizione diretta ai raggi solari ad una temperatura possibilmente uguale o inferiore a 25 C In ogni caso la temperatura non dovr superare i 35 C 12 1 Propellenti sfusi Nei depositi i propellenti sfusi dovranno essere conservati soltanto negli imballaggi regolamentari costruiti in base ad un disegno approvato dalla DT competente In particolare si prescrive che i propellenti a singola base siano sempre conservate in recipienti perfettamente stagni provvisti di coperchio con guarnizione in modo tale da assicurare una perfetta chiusura ermetica Tale norma della massima importanza al fine di evitare per quanto possibile le perdite di solventi volatili residui alcool etilico ed etere etilico e variazioni nel tenore di umidit originario dei propellenti con conseguenti alterazioni delle caratteristiche balistiche determinate all atto del collaudo Per le stesse ragioni i suddetti contenitori devono e
136. zante attivo Devono invece considerarsi generalmente anormali i grani che differiscono marcatamente colore particolarmente con macchie arancioni o gialle Il propellente a tripla base in servizio normalmente di aspetto opaco e di colore bianco calce che pu leggermente ingiallire col tempo PRESENZA DI FINI CREPE CAPILLARI BORDI DEI GRANI La comparsa ai bordi dei grani di fini crepe capillari rivela uno stato di avaria del propellente specialmente quando i grani hanno anche una consistenza secca ed hanno perso la loro normale lucentezza GRANI FRIABILI FACILMENTE SBRICIOLABILI E DI SCARSA CONSISTENZA ALLA COMPRESSIONE Ci si verifica specialmente per i grani decolarati o con macchie marcatamente scolorite che presentano ai bordi fini crepe capillari In tali condizioni i grani diventano fragili e facilmente sbriciolabili Anche ai primi stadi di questo indebolimento i grani paleseranno in genere valori molto bassi al saggio al calore PRESENZA INDUBBIA DI VAPORI NITROSI Se la decomposizione del propellente molto progredita la presenza dei vapori nitrosi potr essere svelata anche ocularmente dal loro colore rosso bruno In tali casi nell interno dei contenitori o bossoli si noteranno in genere anche notevoli segni di corrosione del metallo Ogni condizione sospetta od anormale riscontrata alla verifica oculare dovr essere immediatamente riferita al Laboratorio Chimico dell ET di FA e il propellente se neces
137. zione del campione ed 6 6 4 Preparazione dell apparecchiatura TAM III 7 6 5 Metodo d analist acn rara 7 7 GRIFERIDI ACCETTAZIONE 7 7 Data Sh t cl lalla 8 Pag 3 di 10 Originale giugno 2013 Allegato 1 1 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Stanag 4582 Explosives nitrocellulose based propellants stability test procedure and requirements using heat flow calorimetry La documentazione di riferimento si intende all ultimo indice di revisione in vigore 2 ABBREVIAZIONI ADOTTATE 2 NODPA Akardite Il Centralite DB DEGN DNT DFA HFC NG NGL SB TB Vial 3 SCOPO 2 Nitrodifenilammina N N difenil N metilurea N N difenil N N dietilurea Doppia base Dietilenglicoldinitrato Dinitrotoluene Difenilammina Heat Flow Calorimetry Microcalorimetria di flusso Nitroguanidina Nitroglicerina Singola Base Tripla base Contenitore del propellente per l effettuazione del test La procedura ha lo scopo di descrivere le modalit operative da eseguirsi per determinare la stabilit chimica dei propellenti a base di NC stabilizzati con DFA EC 2NO2DFA e ACARDITE al fine di evincere previsione della vita in sicurezza del propellente se immagazzinato a 25 per dieci anni Il metodo consiste nella misura del flusso termico emesso dal campione di propellente sottoposto ad un r

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