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THERAPY - Fenix Group

1. 3 4 INVERSIONE DI MARCIA Durante il trattamento necessario modificare il senso di rotazione del gruppo rotativo sfere Nell utilizzo dei programmi da 1 a 8 tale operazione automatica nel programma 9 necessario agire manualmente 1 Durante l esecuzione come riportato nei punti precedenti digitare il tasto DX per la rotazione in senso antiorario digitare il tasto SX per il senso orario N B programmi si bloccano ogni 7minuti dall avvio Questa impostazione verr spiegata nelle metodiche digitare il tasto ENT per proseguire 3 5 DOPPIO COMANDO AK55 dispone di un applicazione che consente di gestire alcune funzioni direttamente sul manipolo mediante un comando detto joystick 1 Una volta impostato il programma Libero n 9 il comando consente di e Aumentare diminuire la oscillatoria frequenza e Modificare la direzione di scarico linfatico e Sfilare il tappo di chiusura della cartuccia 2 Sul display apparir la frequenza espressa in hz essa compresa in un range dai 50 ai 254 hz 3 la direzione di indicatamediante gli indicatori posizionati come in figura scarico viene a freccia N B l indicatore a freccia non indica il senso di rotazione del rotore ma la direzione di scarico linfatico MANUALE TECNICO Ak55 4 METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 La Microvibrazione Compressiva Endosph res Therapy risulta efficace in moltepl
2. SPHERES PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY 1 STADIO 2 STADIO 3 STADIO 4 STADIO FASI P E F S ALTERAZIONI AL a INTERESSATE ISTOPATOLOGICHE SCABROSIT CUTANEA REGIONE TROCANTERICA STASI VENOSO LINFATICA ARTI INFERIORI RIDUZIONE ELASTICITA GLUTEI TRASUDAZIONE PLASMATICA CUTANEA CON EPIDERMIDE CON DISSOCIAZIONE SOTTILE E SECCA INTERSTIZIALE AUMENTO PASTOSITA FACCIA LATERALE MEDIALE EDEMA ANTERIORE E POSTERIORE COSCE E GINOCCHIA TONALITA SUBCIANOTICA DELLA PARTE INFERIORE ADDOME PELLE CON ECCHIMOSI TELEANGECTASIE PLICABILITA CUTANEA ABNORME IDEM 1 STADIO AUMENTO FIBROBLASTI CON RETICOLO FIBROSO DI NATURA COLLAGENA CHE COINVOLGE LE ZONE COLPITE DA TRASUDAZIONE CUTE PALLIDA IPOTERMICA MICRONODULI SENSAZIONE TATTILE DI SABBIA SILICIA A GROSSI GRANULI CUTE A BUCCIA D ARANCIA GROSSI NODULI DURO ELASTICI IDEM 1 2 STADIO FIBROSI CICATRIZIALE ATROFICA CON PRIVI DI VASI SANGUIGNI QUASI TOTALE SCOMPARSA DEL TESSUTO ADIPOSO E DEI CAPILLARI SCARSA DOLORABILITA MACRONODULI SCABROSITA CUTANEA GENERALIZZATA CUTE A MATERASSO EDEMI MALLEOLARI METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 PROTOCOLLI TERAPEUTICI Il protocollo con Ak55 si conf di diverse fasi riabilitative gestite rispetto al numero di sedute effettuate ed al grado tissutale disfunzionale della panniculopatia FASE 1 ANTALGICA Il trat
3. 5 MIN per regione i D RIPETIZIONI PER REGIONE n s PASSAGGI FREQUENZA i 6 8 HZ 180 220 INDICATORE DI 5 RISORIO NOTE Applicare il manipolo sul labbro trazionare il manipolo verso il muscolo risorio applicando una leggera pressione Prestare particolare attenzione nel posizionare il manipolo per evitare l apertura del labbro FASE 7 REGIONE LABIALE E APPLICAZIONE TEMPO i DX E SX Non inferiore a ALTERNATE PER 2 5 MIN per regione RIPETIZIONI PER E REGIONE PASSAGGI FREQUENZA 6 8 HZ 180 250 INDICATORE DI SPINTA FRONTE NOTE Posizionare il manipolo sul muscolo del mento soffermare l azione facendo ruotare leggermente lo strumento distendendo la ruga FASE 8 REGIONE SOTTOMENTO APPLICAZIONE TEMPO ALTERNATE PER Non inferiore a 1 TRATTAMENTO 2 MIN per regione PER REGIONE ko n PASSAGGI FREQUENZA 6 8 HZ 200 250 INDICATORE DI SPINTA DECOLLETE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo sottomento e trazionarlo verso il d collet FASE 9 REGIONE TRAPEZOIDALE fi APPLICAZIONE TEMPO i DX E SX Non inferiore a ALTERNATE PER 2 5 MIN per regione RIPETIZIONI PER REGIONE PASSAGGI FREQUENZA 6 8 HZ 180 220 INDICATORE DI SPINTA NUCA NOTE Applicare il manipolo sullo sternocleidomastoideo e trazionare in direzionenuca Valutare la pressione attraverso lasensibilit del paziente dius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES FA
4. PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare l arto superiore del paziente sar collocato lungo il fianco del paziente con il palmo della mano rivolto verso l alto posizione anatomica APPLICAZIONE AREA TRICIPITALE TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale FREQUENZA HZ 127 40 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto disfunzionale La posizione dell arto superiore sar la stessa dell apertura del plesso linfatico ascellare METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE AREA DELL AVAMBRACCIO TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto L arto superiore del paziente sara collocato lungo il fianco con il palmo della mano rivolto verso l alto posizione anatomica APPLICAZIONE AREA DELL AVAMBRACCIO d TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 C DIREZIONE FREQUENZA 4 CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare L arto superiore de
5. TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 180 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE RISORIO DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PER REGIONE PASSAGGI 6 8 NOTE Applicare il manipolo sul labbro trazionare il manipolo verso il muscolo risorio applicando una leggera pressione Prestare particolare attenzione nel posizionare il manipolo per evitare l apertura del labbro APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE LABIALE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 180 250 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE PASSAGGI 6 8 DIREZIONE FRONTE DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Posizionare il manipolo sul muscolo del mento soffermare l azione facendo ruotare leggermente lo strumento distendendo la ruga APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE SOTTOMENTO TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 2 MIN per HZ 200 250 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE DECOLLETE ALTERNATE PER UN TRATTAMENTO PER REGIONE NOTE applicare il manipolo sul muscolo sottomento e trazionarlo verso il d collet PASSAGGI 6 8 ius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE TRAPEZIOIDALE PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 180 220 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE NUCA DX E SX PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE applicare il manipolo sullo sternocleidom
6. 5 Programmare il computer 6 Premere il tasto ENT sulla tastiera 7 Estrarre il manipolo dall apposita custodia ed iniziare il trattamento 8 Disattivazione Per disattivare la macchina terminato il trattamento riporre il manipolo nell apposita custodia quando questi ancor in funzione e premere il tasto stop N B Digitando direttamente il tasto enter Ak55 utilizzer l ultima programmazione memorizzata SPHERES PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY Ak55 una macchina gestita quasi per la totalit da un apposito sistema computerizzato che controlla tutte le sue funzioni Ak55 dotato di 9 programmi che memorizzano una serie di variabili frequenza vibratoria zona da trattare Programma in esecuzione Utente in Memoria Indicatori di Avvio Stop Tempo Impiegato Inversione di marcia SX Inversione di marcia DX Riduzione della Frequenza Vibratoria LA MACCHINA ANTICELLULITE NATA DALLA RICERCA ITALIANA tempi e senso di rotazione delle sfere La giusta combinazione di tali azioni consente l esecuzione del trattamento endosph res therapy Ad ogni programma possibile associare un utente max 9 utenti Con questa funzione possibile richiamare l ultimo trattamento effettuato all utente associato Frequenza Vibratoria Aumento della Frequenza Vibratoria Funzione Utenti in Memoria Comando Avvio Enter Comando Stop Cancella Scorrimento
7. HZ 127 140 PASSAGGI 4 6 FREQUENZA HZ 127 140 PASSAGGI 4 6 FREQUENZA HZ 127 140 4 10 TRATTAMENTO DELLA CEFALEA MIOTENSIVA PROTOCOLLO SPERIMENTALE COS E LA CEFALEA MIOTENSIVA La cefalea mio tensiva tra le pi frequenti cause di dolore cervicale Una tensione eccessivamente prolungata contrattura della muscolatura cervicale causa inffammazione del tessuto muscolare con rigidit articolare e conseguente dolore che si irradia dalla regione cervico occipitale in anteriorit verso le tempie e la zona frontale causando un insopportabile mal di testa Questo tipo di cefalea associata a disordini della colonna del tratto cervicale in quanto quando le vertebre cervicali perdono la loro normale mobilit o assumono posizioni errate i nervi ed i vasi sanguigni sono tesi compressi e irritati producendo sintomi che vanno da un leggero fastidio ad una cefalea acuta Le cause pi frequenti di cefalea mio tensiva sono lo stress psico emotivo tensioni prolungate da cause lavorative familiari socio economiche lo stress posturale per mantenimento prolungato di una posizione scorretta di origine traumatica quale il colpo di frusta cervicale PROTOCOLLI TERAPEUTICI SPERIMENTALI Il trattamento di tale problematica sar eseguito sulla causa scaturante la cefalea la muscolatura dorso cervicale e sull area di irradiazione l area gabellare e frontale FASE 1 AREA DORSO CERVICALE F
8. Si manterr cos il ripristino funzionale ottenuto con il trattamento impedendo la ripresentazione della patologia METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE APERTURA DEI LINFONODI INGUINALI TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA NOTE la frequenza di apertura dei linfonodi sar sempre di 127 Hz in qualunque fase del protocollo FREQUENZA ps 127 APPLICAZIONE ZONA ADDUTTORIA 10 12 SECONDI DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE PASSAGGI 4 6 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico APPLICAZIONE ZONA QUADRICIPITALE PASSAGGI 4 6 TEMPO 10 12 SECONDI DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 12 140 CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico iius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY APPLICAZIONE ZONA DEL TENSORE DELLA FASCIA LATA d TEMPO e 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico APPLICAZIONE ZONA DEL TIBIALE ANTERIORE TEMPO E 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit
9. e squamosa per la concomitante atrofia delle ghiandole sebacee e sudorali Dal punto di vista fisiologico l edema il risultato quindi di alterazioni dello scambio capillare In condizioni fisiologiche i capillari tendono a filtrare a livello dell estremit arteriosa e a riassorbire a livello dell estremit venosa Il sangue pu cosi cedere ossigeno e sostanze utili all estremit arteriosa e caricarsi di cataboliti di rifiuto sull estremit venosa Tali scambi sono favoriti da un gradiente pressorio molto sottile perch influenzato da numerosi fattori come la pressione venosa e la concentrazione proteica plasmatica ed interstiziale PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPHERES THERAPY PROTOCOLLI TERAPEUTICI Il protocollo con Ak55 si conf di diverse fasi riabilitative gestite rispetto al numero di sedute effettuate ed alla specifica patologia provocante la sintomatologia sovracitata FASE 1 ANTALGICA il trattamento sar eseguito a basse frequenze127 140 per ottenere l effetto antalgico antidolorifico attraverso la desensibilizzazione dei meccanocettori l ossigenazione tissutale e la conseguente eliminazione dela flogosi tipica dell edema a breve termine per quanto riguarda l effetto sui meccanocettori ed a lungo termine otre le 24 ore attraverso la stimolazione dell ossigenazione La fase 1 occuper dalle 3 alle 6 sedute in base al grado di edema ed alle necessit del paziente FASE 2 FUNZIONALE
10. mediante immagini teletermografiche che dimostrano scientificamente un effetto nell emodinamica vascolare ll paziente riporta un immediata sensazione di sollievo agli arti inferiori leggerezza e benessere 2 RICOMPATTAZIONE TISSUTALE MODELLAMENTO Il perdurare dell edema porta con il tempo l aumento del tessuto fibroso interstiziale setti l aumento delle dimensioni colpite con aspetto a buccia d arancia della cute Endosph res Therapy risolve questo inestetismo anche nei casi di fibrosita linfedema consegue delle parti cutaneo avanzata La metodica agisce per compressione e vibrazione sfruttando il muscolo come resistenza attiva In questo modo si ottiene la compressione dei compartimenti adiposi che sollecitati disgregano fino ad ottenere la rottura dei setti fibrosi L effetto un rimodellamento cutaneo localizzato risultati si dimostrano sorprendenti tanto da essere validi sostituti di alcune tecniche mediche invasive 3 STASI LINFATICA E LINFEDEMA Il linfedema una condizione patologica dovuta a lesioni od ostruzioni dei vasi lifatici con formazione di edema e aumento dei liquidi interstiziali Endosph res Therapy consente di determinare un azione pulsata e ritmica che viene indotta a seconda del senso di rotazione del cilindro La spinta che agisce sul sistema linfatico elimina i liquidi in eccesso caratteristici della stasi linfatica Uno studio specifico sui
11. AkFace5 dotato di 9 programmi che memorizzano una serie di variabili frequenza vibratoria zona da trattare Programma in esecuzione Utente in Memoria Indicatori di Avvio Stop Tempo Impiegato Inversione di marcia SX Inversione di marcia DX Riduzione della Frequenza Vibratoria LA MACCHINA ANTIRUGHE NATA DALLA RICERCA ITALIANA tempi e senso di rotazione delle sfere La giusta combinazione di tali azioni consente l esecuzione del trattamento endosph res therapy Ad ogni programma possibile associare un utente max 9 utenti Con questa funzione possibile richiamare l ultimo trattamento effettuato all utente associato Frequenza Vibratoria Aumento della Frequenza Vibratoria Funzione Utenti in Memoria Comando Avvio Enter Comando Stop Cancella Scorrimento Programmi ace AkFace ENDOSPHEREs PROGRAMMAZIONE DEL COMPUTER THERAPY AVVIO 1 Digitando il tasto UTE sul display apparir Scelta da 1 9 scegliere un utente Digitare il tasto RES SEES ENT per confermare E Start C Stop i essse 10 2 Digitare il tasto PRG per scegliere il programma INIZIALE Heine i da associare Per selezionare i programmi utilizzare i comandi PA e PB Digitare il comando ENT per confermare 2 3 Digitare il comando ENT una seconda volta per l avvio 4 Digitare il comando CLR STOP per fermare l esecuzione PE SOSTITUZIONE PROGRAMMA 1 Digita
12. DIREZIONE CENTRIPETA CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico La posizione dell arto superiore sar la stessa dell apertura del plesso linfatico ascellare ius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY APPLICAZIONE AREA DELL AVAMBRACCIO TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale FREQUENZA 125140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico L arto superiore del paziente sar collocato lungo il fianco del paziente con il palmo della mano rivolto verso l alto posizione anatomica APPLICAZIONE AREA DELL AVAMBRACCIO N TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 d a2 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico l arto superiore del paziente sar collocato lungo il fianco del paziente con il palmo della mano rivolto verso il basso N B Il trattamento sara eseguito sul distretto corporeo affetto dalla patologia non su tutti i distretti arti inferiori addome arti superiori La fase 2 3 4 saranno eseguite nella stessa modalita della fase 1 variando pero la frequenza come evidenziato nei para
13. FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIR MUSCOLO TEMPORALE DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo risorio con direzione verso il muscolo temporale Ruotare il manipolo se necessario Ripetere l operazione APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE GLABELLARE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 2 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIR MUSCOLO FRONTALE DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo piramidale e con direzione verso il muscolo temporale frontale Ruotare il manipolo se necessario PASSAGGI 6 8 iius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE FRONTALE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione PASSAGGI 6 8 INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Come fase precedente dal glabellare al frontale temporale localizzando l azione sulle linee frontali Utilizzare il peso del amnipolo esercitando una leggera pressione APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE LABIALE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE RISORIO DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PER REGIONE PASSAGGI 6 8 NOTE Applica
14. Programmi 55 PROGRAMMAZIONE DEL COMPUTER Ak55 ENDOSPHERES THERAPY AVVIO 1 Digitando il tasto UTE sul display apparir Scelta da 1 9 scegliere un utente digitare il tasto i SENS ENT per confermare E Start C Stop 10 2 Digitareil tasto PRG per scegliere il programma INIZIALE da associare per selezionare i programmi utilizzare i comandi PA e PB Digitare il comando ENT per confermare 3 Digitare il comando ENT una seconda volta per UTE l avvio 4 Digitare il comando CLR STOP per fermare l esecuzione dis SOSTITUZIONE PROGRAMMA 1 Digitare il tasto CLR STOP d ee SD 57 2 Digitare il tasto PRG ESECUZIONE USEEED 254 3 Procedere come dal punto 2 3 3 PROGRAMMAZIONE COMPUTER Questo programma detto LIBERO perch pu essere modificato durante l esecuzione del trattamento possibile infatti variare la frequenza ed il senso di rotazione PROGRAMMAZIONE 1 Impostare il programma 9 come riportato precedentemente non tenendo conto degli UTE 2 Digitando il tasto ENT si avvier la vibrazione del rullo con una frequenza vibratoria pre impostata di 127 hz 3 Per aumentare la frequenza vibratoria durante l esecuzione utilizzare il tasto HERTZ raggiungimento del valore richiesto indicato tenendolo pigiato fino al sul display per diminuire la frequenza utilizzare il tasto HERTZ Gus PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY
15. THERAPY l ME Rilevamento dopo le prime 6 sedute varicosi e dotti linfatici di diverso calibro inoltre il trattamento agisce nella terapia del dolore determinando una condizione antalgica sulla patologia edematosa Endosph res Therapy una metodica fondamentale nella costruzione di un programma riabilitativo del linfedema duro cronico di eccezionale supporto per la praticit dello strumento per il terapista che si occupa di linfodrenaggio Nei pazienti affetti da linfedema duro secondario i risultati ottenuti dalla metodica su panniculite settale semplice e nell eritema nodoso sono stati precoci e di eccezionale risultato e 4 5 Rilevamento dopo le prime 12 sedute 2 LE QUATTRO AZIONI SINERGICHE SUL CORPO 1 Q EPIDERMIDE DERMA S IPODERMA MUSCOLO 1 AZIONE SUL SISTEMA VASCOLARE La compressione tissutale grazie alla particolare disposizione a cella d ape degli organi vibratori sul cilindro agisce effettuando delle pressioni e sollevamenti in una sorta di ginnastica vascolare che permette un miglioramento significativo del microcircolo nei distretti interessati 1 Tecnicamente Endosph res Therapy permette di controbilanciare la pressione idrostatica dei vasi venosi invertendo l intimo meccanismo di scambio metabolico ed emodinamico con inversione del flusso Dagli studi effettuati si evidenzia un aumento generalizzato della temperatura cutanea rilevata
16. avvio Questa impostazione verr spiegata nelle metodiche digitare il tasto ENT per proseguire 9 5 MANUTENZIONE AkFace Il manipolo dell AkFace stato progettato per essere sanificato prima di effettuare il trattamento Qui di seguito verr specificata la Modalit 1 Rimuovere la vite di colore nero ruotandola 3 Estrarre il rotore capovolgendo il manipolo in senso antiorario facendo attenzione a non forzare l estrazione In caso di difficolt contattare il centro assistenza 2 Sollevare il coperchio 4 Procedere con la disinfezione del rotore in autoclave o con disinfettante a base neutra 5 Rimontare il dispositivo invertendo la procedura N B Dopo circa 500 ore di lavoro di AkFace necessario fare la revisione del macchinario presso il centro di assistenza MANUALE TECNICO AkFace SOMMARIO INTRODUZIONE 1 LA METODICA Ak55 1 1 MECCANISMO D AZIONE DEL DISPOSITIVO 12 Ls SCC IA UA 1 4 COME SI USA 1 5 RISULTATI 2 ERI 5 es 3 MANUALE TECNICO Ak55 3 1 NORME DI ATTIVAZIONE DELL AK55 3 2 ATTIVAZIONE COMPUTER 3 3 PROGRAMMAZIONE COMPUTER 34 INVERSIONE DI MARCIA 3 5 DOPPIO COMANDO 4 METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 4 1 TABELLA RIEPILOGATIVA DEI PROTOCOLLI TRANAMENITO DEA PAG 9 PAG 10 PAG 11 PAG 13 PAG 15 PAG 16 PAG 17 PAG 18 PAG 19 PAG 21 PAG 22 P
17. eseguito a frequenze pi elevate localizzando il trattamento nelle aree maggiormente interessate dalla disfunzione tissutale simultaneamente al netto miglioramento in queste aree si verificher un aumento del tono muscolare dato dalla stimolazione pressoria e micro vibratoria specifica La fase 3 richieder dalle 12 alle 18 sedute in base al grado di panniculopatia ed alle necessit tissutali del paziente FASE 4 MANTENIMENTO Il trattamento di mantenimento consigliato per ottimizzare e mantenere nel tempo i migliori risultati ottenuti attraverso le varie fasi del protocollo Si manterr cos il ripristino funzionale ottenuto con l approccio terapeutico specifico impedendo la recidiva disfunzionale del tessuto PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPHERES THERAPY APPLICAZIONE REGIONE LATERALE COSCIA REGIONE ANTERIORE COSCIA TEMPO 5 MINUTI APPLICAZIONE CAVO POPLITEO DX SX NOTE Applicare come in figura APPLICAZIONE REGIONE INGUINALE DX SX NOTE Applicare come in figura con leggeri movimenti circolari PASSAGGI 5 8 FREQUENZA HZ 100 110 TEMPO 6 8 SECONDI PASSAGGI 1 DIREZIONE CUORE FREQUENZA ric 100 127 TEMPO 6 8 SECONDI PASSAGGI 1 DIREZIONE CUORE FREQUENZA 100 127 FASE 2 ANTALGICA TRATTAMENTO P APPLICAZIONE TEMPO Fi INTERNO 30 60 SECOND ALL GINOCCHIO DX SX o PASSAGGI 6 8 x DIREZIONE ME CUORE FREQUENZ
18. il trattamento sar eseguito a medie frequenze140 180 ottenendo cosi l effetto vascolare con inversione del metabolismo del microcircolo ed aumento dello stesso sia intra che extracellulare Tale effetto provocher un iperemia sia localizzata nei distretti di maggior interesse terapeutico sia generale come dimostrato da diversi studi eseguiti da poli universitari come l LT A B In questa fase si otterr un aumento degli scambi metabolici con conseguente risalita dell edema nei plessi linfatici pi importanti e riattivazione del circolo linfatico La fase 2 occuper dalle 6 alle 12 sedute in base al grado di edema ed alle necessit del paziente FASE 3 LOCALIZZATA Il trattamento sar eseguito a frequenze pi elevate localizzando il trattamento nelle aree maggiormente interessate dall edema simultaneamente al netto miglioramento in queste aree si verificher un aumento del tono muscolare dato dalla stimolazione pressoria e micro vibratoria specifica tale aumento migliorer ulteriormente il flusso linfatico in quanto un aumento di tono con conseguente miglioramento della contrazione muscolare faciliter la risalita della linfa La fase 3 occuper dalle 12 alle 18 sedute in base al grado di edema ed alle necessit del paziente FASE 4 MANTENIMENTO Il trattamento di mantenimento consigliato per ottimizzare e mantenere nel tempo i migliori risultati ottenuti attraverso le varie fasi del protocollo
19. protocollo si conf di diverse fasi riabilitative PROTOCOLLO LINFODRENANTE il protocollo rispetter le varie fasi del trattamento antiedemigeno patologico PROTOCOLLO PER LA PANNICULOPATIA nel caso in cui la paziente presenter problematiche di panniculopatia il trattamento prevedr le fasi di tale protocollo N B La scelta tra i due protocolli sara determinata dalla problematica maggiormente gravante sulle condizioni della paziente Il trattamento sara eseguito sul distretto corporeo affetto dalla patologia non su tutti i distretti arti inferiori colonna arti superiori METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 Akface LA MACCHINA ANTIRUGHE 9 MICROVIBRAZIONE COMPRESSIVA PHERES THERAPY FACE 5 LA METODICA AkFace Endosph res Therapy rappresenta un rivoluzionario passo avanti nell ambito della medicina estetica tratta di una particolare microvibrazione trasmessa ai tessuti mediante un cilindro dotato di 60 sfere di silicone che ruotano ad una precisa frequenza La variazione della velocit determina la frequenza che pu variare da 40 a 254 Hz Il senso di rotazione e la pressione impiegata fanno s che i tessuti subiscano una compressione che produce un effetto pompa La giusta combinazione di queste forze determina l intensit adattando il trattamento in base alle condizioni cliniche del paziente Endosph res Therapy un metodo sicuro e non inv
20. stimolazione plantare preparazione dell atleta riduzione dell acido lattico post gara fisioterapia postraumatica o riabilitativa contratture muscolari e FLEBOLINFOLOGIA Linfodrenaggio Insufficienza venolinfatica Linfedemi SPH RES e MEDICINA ESTETICA per tutte le forme di cellulite come trattamento di base rilassamento dei tessuti avvallamenti post liposuzione trattamento delle cicatrici prevenzione dell invecchiamento trattamento pre e post intervento di liposuzione adiposit localizzate trattamenti dimagranti PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPHERES THERAPY 1 4 COME SI USA L uso dell apparecchio prevede una conoscenza di nozioni medico estetiche dalle cause generative della cellulite alle sue differenti alterazioni opportuno quindi che il trattamento venga effettuato da personale tecnico come medico estetico estetista professionale fisioterapista osteopata La cellulite si presenta con quel caratteristico effetto a buccia d arancia ed ascrivibile a circa 29 cause differenti per tale motivo la conoscenza medica della patologia permette un miglior impiego del macchinario a qualunque livello di trattamento che sia medicale chirurgico o fisioterapico La metodologia Endosph res Microvibrazione Compressiva costituisce oggi uno dei trattamenti fisici di base pi avanzati ed efficaci attorno a cui possono ruotare o essere associate altre metodiche medich
21. succhi acidi provenienti dallo stomaco Oltre a questi episodi di reflusso gastroesofageo fra le cause meno frequenti di esofagite si possono annoverare le malattie infettive le radiazioni ionizzanti le allergie e l ingestione di farmaci particolari o sostanze corrosive La sintomatologia tipicamente caratterizzata da difficolt e dolore alla deglutizione episodi di dolore toracico retrosternale nausea vomito dolori di stomaco rigurgito di saliva e calo di appetito L Eziologia variabile Esofagite da reflusso tra stomaco ed esofago esiste lo sfintere gastroesofageo Normalmente socchiusa questa valvola si apre durante la masticazione per consentire il passaggio del bolo deglutito e ovviamente durante l eruttazioneedilvomito L incontinenza dello sfintere gastroesofageo e la sua apertura in momenti inopportuni determinano la risalita in esofago del contenuto gastrico che in virt della spiccata acidit finisce coll irritarne fortemente la mucosa Quando simili episodi si ripetono con una frequenza abnorme si parla di malattia da reflusso gastroesofageo la cui cronicit vede proprio nell esofagite una delle pi importanti complicanze Esofagite eosinofila il nome ricorda quello della popolazione di globuli bianchi deputata al controllo della reazione infiammatoria ed allergica Alte concentrazioni di queste cellule nei tessuti esofagei insieme all inevitabile stato infiammatorio che comportano s
22. 0 5 g dl cio in pratica plasma senza proteine Ricordo che la pressione oncotica legata alla concentrazione di proteine e che 1 g di albumina esercita una pressione ancotica di 6 mm Hg mentre 1 g di globuline esercita una pressione oncotica di 1 5 mm Hg Il liquido interstiziale extracellulare ed extravascolare e rappresenta il 15 dei liquidi corporei totali 6 7 litri Perch si formi un edema visibile il volume interstiziale deve aumentare di almeno 2 5 3 It I MECCANISMI CON CUI PU PRODURSI UN EDEMA SONO 5 E LE CAUSE SONO NUMEROSE 1 Aumento della permeabilit della parete capillare essa favorisce lo sviluppo dell edema sia direttamente che indirettamente permettendo alle proteine albumina in particolare di passare nell interstizio con diminuzione del gradiente di pressione oncotica 2 Aumento della pressione idrostatica capillare le alterazioni della PA sistemica non influenzano molto la P idrostatica capillare perch c lo sfintere precapillare autoregolazione e questo spiega perch non si sviluppa edema nei soggetti ipertesi Invece ci che influenza la P idrostatica capillare la pressione venosa perch le resistenze alla terminazione venosa dei capillari non sono ben regolate La pressione venosa e quindi la P idrostatica capillare aumenta in 2 condizioni A quando di espande il volume plasmatico nel sistema venoso per ritenzione renale di sodio e acqua B quando presente u
23. 27 140 NOTE la frequenza sar gestita in base alla risposta ottenuta dal tessuto disfunzionale APPLICAZIONE ZONA QUADRICIPITALE PASSAGGI 4 6 TEMPO 10 12 SECONDI 4 DIREZIONE FREQUENZA EM CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE x NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare APPLICAZIONE ZONA DEL TENSORE DELLA FASCIA LATA SP v Edi TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 12 140 CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base alla risposta ottenuta del tessuto dius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY APPLICAZIONE ZONA DEL TIBIALE ANTERIORE TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 4 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto disfunzionale APPLICAZIONE ZONA ADDUTTORIA TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE gt NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare Il paziente sar posizionato in prono La zona adduttoria sar trattata sia in posizione supina che in posizione prona in quanto risulta essere l area maggiormente ricca sia di vie linfatiche che di linfonodi dell arto inferiore APPLICAZIONE ZONA CENTRALE E PIEGA GLUTEA TEM
24. A HA 1005127 NOTE Fare attenzione in quanto la zona trattata risulta dolorante passaggi devono essere effettuati con pressione moderata e alternandoli tra un ginocchio e l altro APPLICAZIONE TEMPO INTERNO COSCIA 30 60 SECONDI GRACILE DX E SX PASSAGGI 6 10 DIREZIONE CUORE FREQUENZA HZ 100 127 NOTE Aumentare la pressione con l aumento della massa sfiorare con la testa del manipolo il pube in modo da ottenere un azione drenante profonda APPLICAZIONE TEMPO QUADRICIPITE DX 30 60 SECONDI E SX PASSAGGI 6 10 DIREZIONE CUORE FREQUENZA HZ 100 140 NOTE Fare attenzione in quanto la zona trattata risulta dolorante passaggi devono essere effettuati con pressione moderata e alternandoli tra una coscia e l altra Gris PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY FASE 2 ANTALGICA TRATTAMENTO APPLICAZIONE TEMPO i REG 30 60 SECOND TROCANTERICA 5 PASSAGGI 6 10 DIREZIONE 1 CAPO A FREQUENZA a HZ 100 127 NOTE Fare attenzione in quanto la zona trattata risulta dolorante passaggi devono essere effettuati con pressione moderata e alternandoli tra una coscia e l altra APPLICAZIONE TEMPO POSTERIORE 30 60 SECONDI COSCIA GLUTEI DX SX PASSAGGI 6 10 DIREZIONE CUORE FREQUENZA Fs 100 127 NOTE La zona trattata normalmente non risulta dolorante passaggi possono essere effettuati con pressione import
25. AG 23 4 3 TRATTAMENTO DELLA PANNICULOPATIE PROTONOGO LARA PROTOCOLLI DI UTILIZZO FASE 1 e FASE 2 4 4 TRATTAMENTO MIOFASCIALE PROTOCOLLI TERAPUTICI 4 5 TRATTAMENTO ANTIEDEMIGENO PATOLOGICO PROTOCOLLI TERAPUTICI 4 6 TRATTAMENTO DI ESITI CICATRIZIALI PROTOCOLLI TERAPEUTICI 4 7 TRATTAMENTO DELLE TENDINOPATIE PROTOCOLLI TERAPEUTICI 4 8 TRATTAMENTO DELLA SINUSITE PROTOCOLLO SPERIMENTALE e TT 4 9 TRATTAMENTO DELL ESOFAGITE PROTOCOLLO SPERIMENTALE PROTO O CO REG 4 10 TRAT TAMENTO DELLA CEFALEA MIOTENSIVA PROTOCOLLO SPERIMENTALE ERATES 4 11 TRATTAMENTO PRE E POST BOTOX PAROI I EVA EDU TIC 4 12 TRATTAMENTO DI RASSODAMENTO DEL SENO SI TEES ELO TIR 4 13 TRATTAMENTO IN FASE POST GRAVIDANZA PROTOCOLLI TERAPEUTICI 5 LA METODICA AkFace 5 1 PRINCIPI DI ENDOSPHERES SUL VOLTO L EFFETTO STRESSORE PAG 24 PAG 25 26 PAG 27 31 PAG 33 PAG 34 40 PAG 41 PAG 43 51 PAG 52 PAG 53 PAG 54 PAG 55 PAG 56 PAG 57 60 PAG 61 PAG 62 64 PAG 65 PAG 65 67 PAG 68 PAG 69 74 PAG 75 PAG 75 76 PAG 77 PAG 81 PAG 82 ius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY 6 LE QUATTRO AZIONI SINERGICHE SUL VISO PAG 83 EG NE alb MIDER ONO PAG 85 7 1 LA RUGA PAG 86 87 7 2 LE RUGHE D INVECCHIAMENTO 7 3 RUGHE DA MIMICA 7 4 ZAMPE DI GALLINA 8 METODICA DI APPLICAZIONE E TRATTAMENTI PAG 89 P
26. ASE 2 AREA GLABELLARE E FRONTALE METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE ZONA DORSO CERVICALE DX TEMPO 10 12 SEC PASSAGGI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare La direzione del manipolo sar sempre caudo craniale con movimento per quanto riguarda il trapezio superiore latero mediale APPLICAZIONE ZONA DORSO CERVICALE SX TEMPO 10 12 SEC PASSAGGI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare La direzione del manipolo sar sempre caudo craniale con movimento per quanto riguarda il trapezio superiore latero mediale Si tratti fino all occipite includendo anche la muscolatura paravertebrale cervicale ius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES APPLICAZIONE CONTRATTURA TEMPO 6 8SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 130 80 NOTE soffermarsi sulle contratture o con il manipolo immobile sui centri focali di tali problematiche o attraverso l applicazione di movimenti circolari dello stesso su tali zone N B Nel trattamento dorso cervicalesirispettinolefasideltrattamento miofasciale APPLICAZIONE AREA GLABELLARE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 200 250 regione PASSAG
27. EZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 127 s p40 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico APPLICAZIONE ZONA ZONA DEL GASTROSOLEO ESTERNO TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE x NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico APPLICAZIONE ZONA DIAFRAMMA TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA rZ 127 CUORE NOTE la frequenza di apertura dei linfonodi sar sempre di 127 Hz in qualunque fase del protocollo La micro vibrazione associata alla respirazione diaframmatica permetter l apertura del plesso profondo linfatico della cisterna del Pequet METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 TEMPO 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico TEMPO 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico TEMPO 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico COMPRESSIVA PASSAGGI 4 6 FREQUENZA HZ 127 140 PASSAGGI 4 6 FREQUENZA HZ 127 140 PASSAGGI 4 6 FREQUENZA HZ 12 140 TEMPO 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE NOTE la frequen
28. GI 6 8 INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE MUSCOLO DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE FRONTALE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo piramidale e trazionarlo verso il muscolo temporale frontale APPLICAZIONE AREA FRONTALE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 180 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Come fase precedente dal glabellare al frontale temporale Utilizzare il peso del manipolo esercitando una leggera pressione PASSAGGI 6 8 METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 4 11 TRATTAMENTO PRE E POST BOTOX COS E IL BOTOX I botox o botulino non altro che l iniezione di quantit specifiche di tossina botulinica a fini estetici nelle area di degenerazione senile tissutale del volto per stimolarne il ringiovanimento botulino il pi efficace trattamento medico estetico contro le rughe dinamiche e l iperidrosi eccessiva sudorazione Il botulino viene abbinato in programmi di trattamento anti rughe con peeling biostimolazione filler all acido ialuronico per contrastare l invecchiamento la deaerazione tissutale e la formazione di nuove rughe PROTOCOLLI TERAPEUTICI SPERIMENTALI Il protocollo pre botox preparer il tessuto cutaneo e sottocutaneo all infiltrazione riattivando la circolazione sanguigna aumentando il metabolismo e rilassando
29. GLABELLARE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIR MUSCOLO FRONTALE DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo piramidale e con direzione verso il muscolo temporale frontale Ruotare il manipolo se necessario PASSAGGI 6 8 iius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY APPLICAZIONE REGIONE FRONTALE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE PASSAGGI 6 8 NOTE Come fase precedente dal glabellare al frontale temporale localizzando l azione sulle linee frontali Utilizzare il peso del amnipolo esercitando una leggera pressione APPLICAZIONE REGIONE LABIALE PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE RISORIO DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sul labbro trazionare il manipolo verso il muscolo risorio applicando una leggera pressione Prestare particolare attenzione nel posizionare il manipolo per evitare l apertura del labbro APPLICAZIONE REGIONE LABIALE PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE COLLO DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI
30. H RES THERAPY APPLICAZIONE ZONA DIAFRAMMA TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA rZ 127 CUORE NOTE la frequenza di apertura dei linfonodi sar sempre di 127 Hz in qualunque fase del protocollo La micro vibrazione associata alla respirazione diaframmatica permetter l apertura del plesso profondo linfatico della cisterna del pequet APPLICAZIONE AREA DEL MUSCOLO OBLIQUO TEMPO PASSAGGI DIREZIONE FREQUENZA 10 12 SECONDI 4 6 CENTRIPETA HZ 12 140 CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico APPLICAZIONE AREA DEL MUSCOLO TRASVERSO TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 TEMPO 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico TEMPO 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico TEMPO f 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico N B Nella fase 2 saranno modificate unicamente le frequenze COMPRESSIVA PASSAGGI 4 6 FREQUENZA
31. MICROVI BRAZIONE COMPRESSIVA AMENTALI SULLA METODICA SPH RES THERAPY CORPO e VISO PREMESSA La Fenixgroup e l azienda che dopo 10 anni di ricerca ha dato vita alla Microvibrazione Compressiva Endosph res Therapy Frutto della bioingegneria italiana e dei pi importanti centri di ricerca oggi rappresenta il prodotto pi avanzato nel trattamento delle celluliti linfedemi fasce muscolari La Fenix Group di propriet della famiglia Cavalletti condotta con la filosofia rivolta all innovazione perche la ricerca e la dedizione al lavoro sono i cardini di un azienda vincente Avvalendosi della collaborazione di personale tecnico specializzato Fenix Group progetta e realizza l apparecchiatura che permette l esecuzione della Microvibrazione Compressiva Ak55 La grande passione per questo lavoro ha permesso di raggiungere un preciso posizionamento sul mercato arrivando a servire ben 250 realt suddivise tra Centri Estetici Beauty Farm Spa Centri di Medicina Estetica e Riabilitazione l apparecchiatura di punta per la lotta alla cellulite 555 un dispositivo brevettato frutto di un accurata ricerca in campo medico e dunque particolarmente accreditato Gruppo Fenix sempre a disposizione e supporta in tutte le varie fasi i centri che decidono di affidarsi alla metodica Endosph res Therapy per dare sempre il meglio alla propria clientela Fenix svolge corsi di formazione anc
32. NTO SME 6 SEDUTE 2 PERSETTIMANA 1 2 SEDUTE MESE 20 35 MINUTI 127 254 360gr INTERVALLATE DA 24H DI RIPOSO PROCEDURA 2 Procedere nella stimolazione delle stazioni delle linfatiche prima di ogni trattamento 1 Peeling cosmetico da effettuare una volta l g AKface effettuato secondo metodica Vodder sola prima del ciclo attendere almeno 24 ore prima di iniziare il protocollo di trattamenti 3 applicare a fine trattamento crema idratante AkFace N B Nelle 24 h successive al primo trattamento il la paziente avr una sensazione di gonfiore sul volto Sul trattamento frontale temporale si possono riscontrare fastidi nel giorno successivo di solito avviene solo nella prima seduta Dopo il trattamento il volto sar iperemizzato ci avviene per l iper vascolarizzazione tipica del trattamento Durer circa un ora poi si normalizzer Il trattamento deve essere effettuato solo in condizioni fisiche e cutanee ottimali in circostanze diverse consultare lo specialista SPHERES PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY PROTOCOLLO VOLTO RUGHE MATURE 40 60 ANNI PERIODO DI MANTENIMENTO DURATA APPLICAZIONI PRESSIONE APPLICAZIONE PREVENTIVO TRATTAMENTO 12 SEDUTE 2 PER SETTIMANA 1 2SEDUTE MESE 35 40 MINUTI 127 254 360gr INTERVALLATE DA 24H DI RIPOSO PROCEDURA 1 Peeling cosmetico da effettuare una volta sola prima del ciclo attendere almeno 24 ore prima di iniziare il protocollo di trattamen
33. ONE COMPRESSIVA ENDOSPHERES THERAPY La metodica Endosph res Therapy rappresenta una nuova proposta per il trattamento delle varie forme di cellulite e lipolinfedemi Il sofisticato sistema operativo Microvibrazione Compressiva ribalta il principio su cui si basano le attuali metodiche oggi utilizzate per il trattamento della cellulite Essa sostituisce infatti la classica fase di massaggio aspirazionetrazione dei tessuti con la compressione e la vibrazione La metodica esprime quindi un concetto rivoluzionario che si presto affermato portando dei risultati notevoli 555 il nome dell apparecchiatura Endosph res Therapy per il trattamento corpo 55 DISPOSITIVO A MICROVIBRAZIONE COMPRESSIVA 1 LA METODICA Ak55 Le osservazioni cliniche hanno messo in evidenza l importante presenza nei tessuti di corpuscoli che funzionano da recettori agli stimoli Questi corpuscoli quando sono leggermente compressi e fatti vibrare emettono segnali che favoriscono alcune attivit nei tessuti tra cui e un fisiologico drenaggio linfatico e un attivazione delle endorfine che limitano il dolore e la stimolazione delle fasce muscolari che attivano la vascolarizzazione e l attivazione della microcircolazione che favorisce la tonificazione dei tessuti La microvibrazione consiste in una serie di movimenti rapidi trasmessi ai tessuti con una successione di pressioni e trazioni fatte in modo tale che il contatto fra m
34. ORME DI ATTIVAZIONE DELL AkFace Norme di attivazione dell AkFace Prima di attivare l apparecchiatura verificare che disi 1 Le sfere siano libere da eventuali oggetti che possano interferire con la normale rotazione del rullo Tappo 2 Che il manipolo sia custodito nell apposita custodia B avo 3 che il cavo di alimentazione del manipolo sia sufficente all uso richiesto Manipolo NI l su N B Il cavo di alimentazione manipolo va estratto con gt e delicatezza Procedure di attivazione 1 Inserire la presa elettrica freme ure e PRG ilm UTE Fun 7 8 t9 E ENT e 4 6 E lt pm L ge PB ara rp 2 Attivare il tasto on off 3 Verificare che il display sia acceso 4 Estrarre il cavo per la lunghezza necessaria all uso e bloccarlo 5 Programmare il computer 6 Premere il tasto ENT sulla tastiera 7 Estrarre il manipolo dall apposita custodia ed iniziare il trattamento 8 Disattivazione Per disattivare la macchina terminato il trattamento riporre il manipolo nell apposita custodia quando questi ancor in funzione e premere il tasto stop N B Digitando direttamente il tasto enter AkFace utilizzer l ultima programmazione memorizzata SPHERES PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY AkFace una macchina gestita quasi per la totalit da un apposito sistema computerizzato che controlla tutte le sue funzioni
35. PER REGIONE NOTE Posizionare il manipolo sul muscolo del mento trazionando in direzione caudale APPLICAZIONE REGIONE SOTTOMENTO TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 2 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE DECOLLETE ALTERNATE PER UN TRATTAMENTO PER REGIONE NOTE applicare il manipolo sul muscolo sottomento e trazionarlo verso il d collet PASSAGGI 6 8 METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE REGIONE TRAPEZOIDALE PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE NUCA DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE applicare il manipolo sullo sternocleidomastoideo e trazionare in direzione della nuca APPLICAZIONE REGIONE SOPRACCIGLIARE PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPORALE DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo seguendo l arco sopraccigliare facendo attenzione a non toccare le sopracciglia N B La fase 2 sara identica alla 1 aumentando per la frequenza iius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY 4 9 TRATTAMENTO DELL ESOFAGITE PROTOCOLLO SPERIMENTALE COS E L ESOFAGITE L esofagite una condizione caratterizzata dall inhammazione dell esofago per eccessiva risalita dei
36. PO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE ZONA FASCIA ALTA E GLUTEO TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare APPLICAZIONE ZONA DEL GASTROSOLEO INTERNO e TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto APPLICAZIONE ZONA DEL GASTROSOLEO ESTERNO TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 40 CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare dius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY APPLICAZIONE ZONA AREA DELTOIDEA PASSAGGI 4 6 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare l arto superiore sar abdotto di circa 45 con la mano del paziente posizionata sul proprio addome APPLICAZIONE AREA BICIPITALE TEMPO 10 12 SECONDI
37. R REGIONE NOTE Applicare il manipolo seguendo l arco sopraccigliare facendo attenzione a non toccare le sopracciglia ius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES 4 12 TRATTAMENTO DI RASSODAMENTO DEL SENO Con l avanzare dell et il sopraggiungere della menopausa o una vita sedentaria ed un inadeguata attivit fisica si andranno a verificare dei cedimenti strutturali tissutali a livello del seno trattamento con Endosph res Therapy risulta efficace nel rassodamento e miglioramento di tali cedimenti andando a tonificare la componente muscolare rilassata PROTOCOLLI TERAPEUTICI Il seno sar diviso in tre quadranti ogni quadrante sar trattato singolarmente la frequenza non superer 127 Hz la pressione sar commisurata alla massa del seno Il seno sar diviso in tre quadranti IL SUPERIORE O BRETELLA IL MEDIO INFERIORE ED IL LATERO INFERIORE Il protocollo terapeutico sar di 6 12 sedute a seconda della morfologia del soggetto trattato le sedute saranno eseguite due volte a settimana Il mantenimento preveder 1 2 sedute al mese a settimane alterne METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE QUADRANTE LATERO INFERIORE TEMPO FREQUENZA 12 15 SECONDI PASSAGGI 8 DIREZIONE direzione di scarico del manipolo capo direzione del passaggio clavicola omolaterale NOTE l arto superiore del paziente sar posizionato i
38. ROTOTOCOLLI TERAPEUTICI PAG 93 97 8 1 TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO CON AkFace PAG 98 9 MANUALE TECNICO AkFace PAG 101 9 1 NORME DI ATTIVAZIONE DELL AkFace PAG 102 9 2 PROGRAMMAZIONE COMPUTER PAG 103 9 3 PROGRAMMAZIONE COMPUTER PROGRAMMA LIBERO 9 PAG 104 9 4 INVERSIONE DI MARCIA PAG 105 9 5 MANUTENZIONE AkFace RINGRAZIAMENTI COLLABORAZIONE Di Felice Piera Attilia Giannuzzo Giuseppe Docente a c CdL in Fisioterapia Docente a c CdL in Fisioterapia Laboratorio di Riabilitazione dei Tessuti Molli ed Laboratorio di Riabilitazione Propriocettiva ed Estetica Estetica Funzionale Funzionale Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa dir Prof Cattedra di Medicina Fisica e Riabilitativa dir Prof Raoul Saggini Raoul Saggini Centro Universitario di Medicina dello Sport Centro Universitario di Medicina dello Sport Universit degli Studi G D annunzio di Chieti Pescara Universit degli Studi G D annunzio di Chieti Pescara WWW FENIXGROUP IT INFO FENIXGROUP IT Rcbl F ITALY 15 Mani OLER LIT Fort Lauderdale Florida U S A DERMOESTETICA FENIX GROUP e NTESILVANO
39. Ripeter l operazione FASE 3 REGIONE PERIOCULARE ZAMPE DI GALLINA APPLICAZIONE TEMPO DX E SX Non inferiore a ALTERNATE PER 2 5 MIN per regione RIPETIZIONI PER REGIONE PASSAGGI FREQUENZA 6 8 HZ 160 200 IND DI SPINTA MUSCOLO TEMPORALE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo risorio e trazionarlo verso il muscolo temporale Ruotare il manipolo se necessario in modo da distendere i solchi Ripetere l operazione iius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY FASE 4 REGIONE GLABELLARE APPLICAZIONE TEMPO DX E SX Non inferiore a ALTERNATE PER 2 5 MIN per regione RIPETIZIONI PER REGIONE PASSAGGI FREQUENZA 6 8 HZ 200 250 IND DI SPINTA MUSCOLO FRONTALE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo piramidale e trazionarlo verso il muscolo temporale frontale Ruotare il manipolo se necessario in modo da distendere i solchi E preferibile utilizzare l alta frequenza ed il peso del manipolo APPLICAZIONE TEMPO DX E SX Non inferiore a ALTERNATE PER 2 5 MIN per regione RIPETIZIONI PER REGIONE PASSAGGI FREQUENZA 6 8 HZ 180 220 INDICATORE DI SPINTA TEMPIE NOTE Come fase precedente dal glabellare al frontale temporale localizzando l azione sulle linee frontali Utilizzare il peso del manipolo esercitando una leggera pressione FASE 6 REGIONE LABIALE a APPLICAZIONE TEMPO 4 DX E SX Non inferiore a f ALTERNATE PER 2
40. Ripetere l operazione APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE PERIOCULARE ZAMPE DI GALLINA PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIR MUSCOLO TEMPORALE DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo risorio e trazionarlo verso il muscolo temporale Ruotare il manipolo se necessario in modo da distendere i solchi Ripetere l operazione APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE GLABELLARE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 2 MIN per HZ 200 250 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIR MUSCOLO FRONTALE DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo piramidale e trazionarlo verso il muscolo temporale frontale Ruotare il manipolo se necessario in modo da distendere i solchi E preferibile utilizzare l alta frequenza ed il peso del manipolo PASSAGGI 6 8 METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE FRONTALE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 180 200 regione PASSAGGI 6 8 INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Come fase precedente dal glabellare al frontale temporale localizzando l azione sulle linee frontali Utilizzare il peso del amnipolo esercitando una leggera pressione APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE LABIALE
41. S THERAPY PROTOCOLLI TERAPEUTICI FASE 1 PEELING COSMETICO da effettuare solo per la prima seduta FASE 2 STIMOLAZIONE STAZIONI LINFATICHE per ogni seduta del trattamento secondo il metodo Vodder DELLE FASE 3 OLI Fenix Usare durante il trattamento oli o prodotti lubrificanti esclusivamente raccomandati da Fenixgroup FASE 4 DISINFEZIONE Disinfettare il dispositivo prima dell uso esclusivamente con detergenti raccomandati da Fenixgroup FASE 5 MODALIT Le manovre vanno eseguite secondo la successione di sotto riportata FASE 1 REGIONE NASO GENIENA APPLICAZIONE TEMPO DX E SX Non inferiore a ALTERNATE PER 2 3 MIN per regione RIPETIZIONI PER UM REGIONE E PASSAGGI FREQUENZA r 6 8 HZ 160 200 INDICATORE DI SPINTA TEMPIE NOTE Applicare il manipolo in direzione dei solchi labiali trazionarlo lentamente in direzione della tempia come per sollevare lo zigomo concludendo la manovra sulla stessa ripetere l operazione FASE 2 REGIONE DELLO ZIGOMO APPLICAZIONE TEMPO DX E SX Non inferiore a 7 N ALTERNATE PER 2 5 MIN per regione A RIPETIZIONI PER 2 M REGIONE S PASSAGGI FREQUENZA 6 8 180 250 INDICATORE DI SPINTA TEMPIE NOTE Applicare il manipolo sullo zigomo facendo attenzione che le sfere non tocchino le ciglia trazionare lo strumento angolandolo di circa 45 in direzione della tempia L azione localizzata pertanto lenta
42. SE 10 REGIONE SOPRACCIGLIARE APPLICAZIONE TEMPO DX E SX Non inferiore a ALTERNATEPER2 5 MIN per regione RIPETIZIONI PER 4 REGIONE PASSAGGI FREQUENZA i 6 5 HZ 180 220 IND DI SPINTA DIREZIONE TEMPORALE NOTE Applicare il manipolo seguendo l arco sopraccigliare facendo attenzione a non toccare le sopracciglia 8 1 TIPOLOGIA DI TRATTAMENTO CON AkFace La Microvibrazione Compressiva Endosph res Therapy una tecnica che pu essere applicata a molteplici trattamenti come viso collo d collet e seno Considerando che detto dispositivo pu essere utilizzato esclusivamente dal personale che ha seguito il corso tecnico Endosph res e che comunque abbia competenze specifiche medico osteopata fisioterapista o estetista di corso superiore possibile applicare delle variabili o adattamenti rispetto ai protocolli di seguito menzionati a seconda del caso che si prospetta all operatore Pertanto il presente manuale mostrer solo le manovre principali per il trattamento corpo TRATTAMENTO VOLTO 30 40 40 60 La metodica Endosph res Therapy face va applicata seguendo la dieci fasi riportate nei paragrafi precedenti Tuttavia possibile soffermare l azione solo in regioni localizzate In questi casi contattare la consulenza Endosph res al numero verde Fenixgroup PROTOCOLLO VOLTO RUGHE GIOVANI 30 40 ANNI PERIODO DI MANTENIMENTO DURATA APPLICAZIONE PREVENTIVO TRATTAME
43. a Dall esperienza decennale in terra americana lo stimato ed affermato laboratorio di ricerche dotato di dipartimenti chimico tecnologici delle ultimissime generazioni E il nuovo franchising di Fenix Group un format specializzato nell estetica di altissimo livello che permette di offrire al cliente finale un servizio di alta scuola con attrezzature all avanguardia nel settore delle patologie estetiche e della estetica di base Skin dermoestetica rappresenta la sintesi delle esperienze maturate in questi anni e messe a disposizione dei nostri clienti LA TECNOLOGIA BREVETTATA La metodica a Microvibrazione Compressiva Endosph res Therapy rappresenta una nuova era nel trattamento delle patologie estetiche e riabilitative Numerosi studi ed osservazioni effettuate da parte di ricercatori e poli medico univesitari in Italia riportano gli straordinari risultati Tra i pi importanti centri di ricerca annoveriamo Universit G D annunzio Dipartimento di Fisioterapia Chieti T A B Istituto per le Tecnologie Biomediche Avanzate Chieti Accademia Italiana della Bellezza Studio di Patologie Estetiche Arezzo ed altri Per ampiezza e complessit del materiale qui di seguito riportato solo un estratto dei lavori effettuati in ogni caso e possibile consultare i lavori scientifici pi significativi sul sito www fenixgroup it Presso il produttore comunque disponibile un cd rom che raccogli tutti gli studi MICROVIBRAZI
44. a in Hz Sull Akface il range compreso tra 40 e 254 Hz 310 Hz nella versione med Pressione indotta La pressione la forza necessaria ad esercitare una spinta sul tegumento Detta forza applicata di base dal peso del manipolo che di gr 366 l azione determina una costanza pressoria chiamata effetto pendolo L applicazione di questa forza deve essere gestita dall operatore mediante la spinta o il sollevamento del manipolo e va considerata in base alla condizione morfologica del paziente Il tempo di applicazione E determinato dalla velocit di avanzamento del manipolo sul tegumento Questa componente va calibrata in base alla condizione del tegumento dal grado di sopportabilit del paziente dal numero dei trattamenti da eseguire Il manipolo viene fatto scorrere dalla mano del terapista lungo le linee di tensione del volto particolarmente sulle guance sul collo e sui tessuti ceduti mentre le sfere vengono fatte girare alle necessarie frequenze per ottenere le specifiche azioni di stimolazione muscolare finalizzate alla riduzione della ipercontrazione Per questo il rullo si sofferma sulle zampe di gallina e sulla fronte cio le zone dove i muscoli mimici sono maggiormente contratti per provocarne il rilassamento mentre nella regione delle rughe naso geniene la metodica attua un trattamento di tonificazione muscolare e tessutale in modo da diminuire il cedimento strutturale che provoca quelle rughe Direzione di scaric
45. allentamento del metabolismo e del ricambio cellulare e alla conseguente riduzione della produzione di collagene ed elastina fibre di sostegno della pelle La pelle progressivamente pi sottile spenta e segnata dalle rughe La perdita del tono muscolare accentua il rilassamento dell ovale del volto tipici segni dell invecchiamento sono le rughe da senescenza da mimica le zampe di gallina le rughe perioculari e periorali Altri inestetismi sono i cedimenti cutanei solchi sopracciglia cadenti palpebre cadenti borse sotto gli occhi doppio mento LA MATRICE INTERSTIZIALE Tutte le cellule hanno una relazione reciproca con il loro ambiente 4 un ambiente simile all acqua marina che permette la vita e che costituisce il sistema di regolazione principale per ogni singola cellula Questa struttura di base detta matrice interstiziale ed ha anche una grande importanza per la riproduzione della cellula stessa Essa permea le aree extra cellulari dell intero organismo e raggiunge ciascuna cellula garantendo il mantenimento dell equilibrio di base del nostro corpo La perdita di questo equilibrio comporta l intossicazione dei tessuti con conseguente alterazione della regolazione di tutte le reazioni vitali cellulari L ELASTINA un costituente fondamentale della pelle conferendole la caratteristica risposta elastica quando il tessuto sottoposto a tensioni meccaniche INTRODUZIONE ALLE FIBRE COLLAGENE Le
46. ante gia dai primi passaggi Attenzione al cavo popliteo che non va toccato CN APPLICAZIONE TEMPO QUADRICIPITE 30 60 SECONDI DX SX PASSAGGI 6 10 DIREZIONE TALLONE FREQUENZA Fiz 00 127 NOTE manipolo va posizionato sotto il tallone fermo per circa 30 secondi Allargare l area di lavoro con movimenti circolari fino alle estremita prestare attenzione perch non tutti sopportano il trattamento METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 FASE 2 ANTALGICA TRATTAMENTO APPLICAZIONE TEMPO POLPACCIO 30 60 SECONDI TALLONE 2 1 PASSAGGI 6 10 DIREZIONE CUORE FREQUENZA HZ 100 140 E f NOTE Fare attenzione in quanto la zona trattata risulta dolorante passaggi devono essere effettuati con pressione moderata e alternandoli tra una coscia e l altra APPLICAZIONE TEMPO COSCIA GLUTEI 30 60 SECONDI DX SX PASSAGGI 6 8 DIREZIONE CUORE FREQUENZA HZ 127 180 NOTE La zona trattata normalmente non risulta dolorante passaggi possono essere effettuati con pressione importante gia dai primi passaggi attenzione all inteno del ginocchio che e delicato APPLICAZIONE TEMPO QUADRICIPITE DX 30 60 SECONDI E SX PASSAGGI 6 10 DIREZIONE CUORE FREQUENZA HZ 100 140 NOTE Fare attenzione in quanto la zona trattata risulta dolorante passaggi devono essere effettuati con pressione moderata e alternandoli tra una coscia e l al
47. asivo concepito per essere utilizzato senza arrecare danni su reticoli venosi varicosi e dotti linfatici di diverso calibro 5 1 PRINCIPI DI ENDOSPHERES SUL VOLTO L EFFETTO STRESSORE Qualunque intervento medico estetico per dare effetti apprezzabili deve considerare le due fasi fisiologiche che seguono l azione di uno stressore su un sistema vivente o parte di esso Dopo l azione di uno stressore la prima fase di recupero definibile fase di recupero trofico permette al tessuto o al sistema di rigenerarsi a patto che siano rispettati certi parametri tra cui la presenza degli adeguati nutrienti che devono arrivare per via ematica o al pi linfatica Una non completa effettuazione della fase di recupero trofico espone il sistema o parte di esso all effettuazione di una fase di recupero morfologico incompleta con conseguente SPH RES incompleta restitutio ad integrum fattore questo che si evidenzia con la formazione di inestetismi vagliabili tra gli edemi locali fino alla formazione di strutture deformate nell aspetto e nella funzione tra cui le cosiddette rughe Un intervento che miri a rigenerare un tessuto deficitario deve in qualche modo creando uno stress minimo controllato riattivare in maniera controllabile il meccanismo infammatorio al fine di favorire un adeguato recupero trofico e morfologico del tessuto trattato Il nuovo apparecchio Endosph res creato per il viso adempie in modo del tutto b
48. astoideo e trazionare in direzione nuca Valutare la pressione attraverso la sensibilit del paziente APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE SOPRACCIGLIARE PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 180 220 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPORALE DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo seguendo l arco sopraccigliare facendo attenzione a non toccare le sopracciglia METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE NASO GENIENA PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 3 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo in direzione dei solchi labiali trazionarlo lentamente in direzione della tempia come per sollevare lo zigomo concludendo la manovra sulla stessa ripetere l operazione APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE DELLO ZIGOMO PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sullo zigomo facendo attenzione che le sfere non tocchino le ciglia trazionare lo strumento angolandolo di circa 45 in direzione della tempia Ripetere l operazione APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE PERIOCULARE ZAMPE DI GALLINA PASSAGGI TEMPO
49. ati con chiarezza Risultano correlate ai seguenti fattori e mancanza di riscaldamento generale e specifico preparazione fisica non idonea sollecitazioni eccessive movimenti bruschi e violenti e problematiche articolari squilibri posturali e muscolari mancanza di coordinazione Trigger points miofasciali si presentano come una modificazione tissutale di incerto inquadramento nosografico con contrattura di tipo nodulare iperirritabile tipicamente localizzata all interno di una banda tesa di una fibra muscolare di solito situati in zone indurite e palpabili che se compresse sono localmente dolorabili mediano una risposta locale di contrazione delle fibre muscolari local twitch response e se sufficientemente ipersensibili danno origine a dolore dolorabilit e fenomeni vegetativi in un area bersaglio secondo un pattern di distribuzione topografica specifica e caratteristica del muscolo stesso Tale area definita di irradiazione o di dolore riferito a seconda che sia o meno in continuit anatomica con la sede del TP di solito compresa nello stesso dermatomero ma talvolta si estende a regioni non neurologicamente correlate Patologie in cui tali problematiche si instaurano a livello della colonna vertebrale solitamente sono le lombalgie le lombosciatalgie le cervicalgie le cervicobrachialgie i problemi viscerali la stanchezza cronica Su tali patologie dunque andr ad interagire l endosphere th
50. be all interno della stessa seduta l protocollo sar considerato terminato nel momento in cui si verificher l allevio della sintomatologia METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE REGIONE NASO GENIENA PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 3 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo in direzione dei solchi labiali trazionarlo lentamente in direzione della tempia come per sollevare lo zigomo concludendo la manovra sulla stessa ripetere l operazione APPLICAZIONE REGIONE DELLO ZIGOMO PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sullo zigomo facendo attenzione che le sfere non tocchino le ciglia trazionare lo strumento angolandolo di circa 45 in direzione della tempia Ripetere l operazione APPLICAZIONE REGIONE PERIOCULARE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione PASSAGGI 6 8 INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIR MUSCOLO TEMPORALE DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sul muscolo risorio con direzione verso il muscolo temporale Ruotare il manipolo se necessario Ripetere l operazione APPLICAZIONE REGIONE
51. degenerativi a carico dei tendini La tendinopatia puo essere rotulea achiellea calcifica inserzionale e relativa al cingolo scapolo omerale ed al ginocchio In generale i tendini pi a rischio sono quelli dei gruppi muscolari che agiscono sulle articolazioni pi meccanicamente sollecitate da movimentati reiterati costantemente nel tempo Esempio dei tendini pi sollecitati il tendine del quadricipite il tendine rotuleo prosecuzione di quello quadricipitale il tendine d Achille o calcaneale il tendine del capo lungo del bicipite brachiale i tendini dei muscoli epicondiloidei tendine del muscolo Anconeo tendine del muscolo Estensore Comune del Carpo etc tendini dei muscoli adduttori dell anca e degli extrarotatori dell omero sovraspinoso sottospinoso piccolo rotondo l eziologia si divide in fattori meccanici e predisponenti meccanici trattasi di reiterati stress meccanici ed ipersollecitazioni funzionali che a lungo andare creano effetti lesivi sulle strutture inserzionali miotendinee determinando prima conseguenze flogistiche inffammazione che ne conclamano il quadro clinico di tendiniti per poi esacerbare in tendinosi Fattori SPH RES degenerazioni tendinee e da qui le rotture tendinee rappresentano solo una naturale conseguenza dell incapacit tissutale dei tendini nel poter rispondere agli ulteriori stress meccanici anche di lieve entit Fattori predispondenti con tale dizione c
52. del tessuto linfatico APPLICAZIONE APERTURA DEI LINFONODI POPLITEI PASSAGGI E TEMPO dp bw 10 12 SECONDI bu DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 CUORE NOTE la frequenza di apertura dei linfonodi sar sempre di 127 Hz in qualunque fase del protocollo METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE ZONA ADDUTTORIA PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE p Pai NOTE La frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico Il paziente sar collocato in posizione prona La zona adduttoria sar trattata sia in posizione supina che in posizione prona in quanto risulta essere l area maggiormente ricca sia di vie linfatiche che di linfonodi dell arto inferiore APPLICAZIONE ZONA CENTRALE E PIEGA NATICA TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA r CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE p NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico APPLICAZIONE ZONA FASCIA LATA E GLUTEO TEMPO PASSAGGI 10 12 SECONDI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 12 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico dius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY APPLICAZIONE ZONA DEL GASTROSOLEO INTERNO PASSAGGI 4 6 A TEMPO 10 12 SECONDI DIR
53. di alcune tecniche mediche invasive La terza azione quella vascolare non solo per i muscoli ma per l intero tessuto cutaneo e sottocutaneo trattato migliorare in modo adeguato alle richieste l afflusso di sangue quindi di ossigeno e nutrienti determina sul territorio trattato un effetto immediato di miglioramento dello stress ossidativo e dell acidosi tissutale locale donando un effetto antiageing 4 RISTRUTTURANTE La quarta azione svolta da AKFace detta ruga specifico proprio per l applicazione diretta sulla ruga dello stress minimo controllato microtraumatismo locale causato dalla rotovibrazione delle sfere siliconiche richiama con alta probabilit cellule staminali ad azione riparatoria Solo avendo a disposizione la quantit adeguata diossigeno micro emacronutrienti apportati da una microcircolazione adeguatamente riattivata le cellule staminali possono rigenerare un tessuto in modo ottimale Il risultato immediato quello di una attenuazione della ruga visibile fin dalla prima seduta L effetto tende ad essere duraturo e stabile dopo 21 giorni dal trattamento stesso evidenziando il verificarsi di un ottimale fase di recupero morfologico tissutale Endosph res Viso per la sua semplicit d uso per l azione non aggressiva e priva di danni ed effetti collaterali per l induzione di meccanismi biologici di autoriparazione nei tessuti trattati si pone all avanguardia tra le metodiche che a
54. dono a riaprirsi Si presenta soprattutto in soggetti affetti da condizioni patologiche come l anemia e l astenia l aspetto cicatriziale variabile La cicatrice Si pu mostrare liscia di colorito pi chiaro o pi scuro rispetto al tessuto circostante Non sono presenti n peli n aperture ghiandolari n solchi cutanei su di essa Rispetto al piano cutaneo la cicatrice pu apparire piana rilevata o infossata La sua forma ricalca il processo patologico che l ha determinata Il tessuto cicatriziale non identico al tessuto che rimpiazza ed abitualmente di qualit funzionale PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPHERES THERAPY inferiore Ad esempio le cicatrici cutanee sono pi sensibili ai raggi ultravioletti e le ghiandole sudoripare e i follicoli piliferi non si sviluppano sotto di essa ad esempio la formazione cicatriziale in seguito a infarto del miocardio provoca una perdita di potenza del muscolo cardiaco ed aumenta il rischio di arresto cardiaco mentre altri tessuti Come l osso possono guarire senza deterioramento strutturale o funzionale PROTOCOLLI TERAPEUTICI Il trattamento sar eseguito sugli esiti cicatriziali o iper o a trofici agendo specificatamente sulla circolazione e sulle aderenze connettivali che si andranno a creare per cattiva cicatrizzazione Il trattamento con endosphere permetter la rottura della aderenze connettivali che renderanno la cicatrice o affossata o in riliev
55. e condizione con allevio della sintomatologia riflessa dell esofagite Il trattamento della muscolatura superficiale permetter inoltre un pi efficace drenaggio anche superficiale con miglioramento del gonfiore addominale superficiale FASE 1 ANTIFLOGISTICA il trattamento sar eseguito a basse frequenze127 140 per ottenere l effetto antalgico antidolorifico attraverso la desensibilizzazione dei meccanocettori in superficie e l ossigenazione tissutale con conseguente eliminazione della flogosi anche in profondit in quanto i tessuti superficiali e profondi sono in continuit sia meccanica che fisiologica che embriologica e vengono influenzati in egual modo dall onda meccanica e pressoria della metodica L effetto antalgico sar a breve termine e superficialmente per quanto riguarda l effetto sui meccanocettori ed a lungo termine otre le 24 ore attraverso la stimolazione dell ossigenazione SPH RES FASE 2 RILASSAMENTO MUSCOLARE GENERALE il trattamento sar eseguito a medie frequenze 130 180 si verificher una notevole azione sedativa sulla ipereccitabilit dei nervi sia motori che sensitivi dei principali gruppi muscolari inoltre una azione tensiva continua e prolungata che disponendo le fibre muscolari in serie determina un allungamento del tessuto connettivo rendendolo elastico Le fasi 1 e 2 saranno eseguite entrambe all interno della stessa seduta PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSP
56. e cos via N B Le sequenze vanno ripetute due volte per seno alternando il trattamento su un seno e poi sul controlaterale iius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES 4 13 TRATTAMENTO IN FASE POST GRAVIDANZA In gravidanza il feto creer diverse modificazioni nel corpo materno a livello ormonale di ritenzione idrica di ristagno venoso e linfatico ed un aumento della probabilit di presentazione delle panniculopatie Infatti le variazioni ormonali favoriranno la ritenzione idrica e la vasodilatazione tale condizione predisporr alle problematiche venose al ristagno linfatico ed alla stasi venosa altres il metabolismo sar maggiormente affaticato poich l organismo dovr sottendere alle necessit di due sistemi madre e feto infatti il sistema corporeo materno eliminer il doppio delle tossine con rischio di problematiche a livello epatico e renale con produzione di radicali liberi A tutto ci si addizioner il peso aggiuntivo del feto che comprimer meccanicamente il sistema venoso e render pi difficoltoso il ritorno della circolazione sanguigna ed aumenter ulteriormente la stasi linfatica Ulteriore aggravante in alcuni casi un aumento di peso superiore al normale che provocher un accumulo adiposo localizzato PROTOCOLLI TERAPEUTICI Il protocollo con Ak55 agir sulle problematiche Linfatiche e di panniculopatia provocate dalla gravidanza Il
57. e o chirurgiche come mesoterapia anidride carbonica liposculturaa laserlipolisi Endosph res il trattamento di base che costituisce sia l essenza di ogni ciclo di trattamento che il mantenimento stesso dei risultati ottenuti Un ciclo standard di trattamenti composto da n 6 sedute suddividendo n 2 sedute a settimana per tre settimane Ogni seduta dura circa un ora e il trattamento pu essere ripetuto una o due volte l anno Il trattamento risulta piacevole non richiede guaine o tute particolari ma solo l utilizzo di prodotti specifici Non restano ematomi o dolori ma viene riferito un senso di leggerezza e benessere delle gambe associato ad una tonificazione muscolare e tessutale E buona prassi al termine di ogni ciclo rivedere la diagnosi e valutare il cambiamento ottenuto 1 5 I RISULTATI Endosph res Therapy rappresenta un rivoluzionario passo avanti nell ambito della medicina estetica e riabilitativa E un metodo innovativo e versatile sicuro ed efficace in patologie complesse come linfedema secondario settale e cellulite La metodica permette di ottenere risultati tali che in poche sedute consentono di sostituire le terapie chirurgiche La variazione della velocit del cilindro determina la frequenza che pu variare da 40 a 254 hz Il senso di rotazione e la pressione impiegata fanno s che i tessuti subiscano una compressione che produce un effetto pompa la giusta combinazione ques
58. ebbe bene iniziare trattando la regione circostante l area affetta da tendinopatia con il trattamento miofasciale in fase 1 o 2 antalgica rispetto alla gravit FASE 3 DRENANTE sarebbe buona norma concludere il trattamento con il protocollo antiedemigeno patologico in fase 2 per permettere l eliminazione dei cataboliti della flogosi da parte del sistema linfatico della tendinopatia per eliminare i compensi posturali provocati dalla condizione e FASE 1 VEDITRATTAMENTO MIOFASCIALE rilassare l area coinvolta FASE 2 LOCALIZZATA il trattamento sar eseguito a basse frequenze 80 130 per ottenere l effetto antalgico antidolorifico attraverso la desensibilizzazione dei meccanocettori l ossigenazione tissutale e la conseguente eliminazione della flogosi a breve termine per quanto riguarda l effetto sui meccanocettori ed a lungo termine otre le 24 ore attraverso la stimolazione dell ossigenazione APPLICAZIONE AREA COINVOLTA DALLA TENDINOPATIA 1 TEMPO FREQUENZA 6 8 MIN HZ 80 130 Rispetto alla gravit delle aderenze PASSAGGI e DIREZIONE Circolari perpendicolari e paralleli alla direzione del tendine in direzione centripeta NOTE come in figura METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 4 8 TRATTAMENTO DELLA SINUSITE PROTOCOLLO SPERIMENTALE COS E LA SINUSITE La sinusite un processo infiammatorio acuto o cronico delle mucose dei seni paranasali spesso acco
59. efinire i volumi perduti e le rughe nasogeniene 7 3 RUGHE DA MIMICA Le zampe di gallina e le rughe della fronte hanno invece un origine diversa essendo il prodotto finale della contrazione dei muscoli della mimica che rispondono differentemente nelle varie persone con contrazioni che provocano delle pliche nella cute Queste pliche assumono la forma di rughe anche profonde quando mantengono la memoria della contrazione 7 4 ZAMPE DI GALLINA Con il passare del tempo e lo stile di vita non sempre regolare la poo del contorno occhi soggetta a continui cambiamenti come la riduzione della secrezione sebacea l incremento della secchezza cutanea e la diminuzione del tono muscolare Di conseguenza si assiste ad un assottigliamento della cute della palpebra con perdita di elasticit che comporta la comparsa di piccole rughe occhiaie e borse Questo difetto dovuto al fatto che con il passare degli anni la pelle perde la sua elasticit e tende ad avere delle pieghe permanenti Nella zona perioculare vengono chiamate comunemente zampe di gallina 8 METODICA DI APPLICAZIONE E TRATTAMENTI Endosph res Therapy E una particolare metodica applicata attraverso lo scorrimento del manipolo sul volto Si fonda sull equilibrio di tre forze fondamentali frequenza pressione indotta tempo di applicazione Frequenza Si intende per frequenza il numero di pulsazioni che riceve il tessuto per secondo ed espress
60. erapy in un ottica multispecialistica METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 PROTOCOLLI TERAPEUTICI IIl protocollo con Ak5 5 si conf di diverse fasi riabilitative gestite rispetto al numero di sedute effettuate ed alla specifica patologia provocante la sintomatologia sovracitata FASE 1 ANTALGICA Il trattamento sar eseguito a basse frequenze 127 140 l azione sar specifica sui meccanocettori terminazioni libere e sulla flogosi primi subiscono una sorta di desensibilizzazione che provoca la riduzione e o eliminazione della sensazione algica in un dato tempo mentre l azione stessa dell Endospheres therapy micro vibrazione e compressione contemporanea all ossigenazione tissutale permette la riduzione e o eliminazione della flogosi nel tempo La fase 1 occuper la prima seduta FASE 2 RILASSAMENTO TISSUTALE Il trattamento sar eseguito a medie frequenze 130 180 si verificher una notevole azione sedativa sulla ipereccitabilit dei nervi sia motori che sensitivi dei principali gruppi muscolari g dorsale lombare glutei ecc inoltre una azione tensiva continua e prolungata che disponendo le fibre muscolari in serie determina un allungamento del tessuto connettivo rendendolo elastico e rilassando la contrattura o il trigger point SPH RES FASE 3 LOCALIZZATA Il trattamento sar eseguito a medie frequenze 130 180 localizzando il trattamento nelle aree maggiormente interes
61. ffrontano l ageing del viso estratto ricerca Dr G Fausto Bellabona SPHERES PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES 7 GLI INESTETISMI DEL VOLTO Il trascorrere del tempo induce dei cambiamenti nel viso la cute si assottiglia e perde elasticit elastosi Oltre all effetto senescenza vi sono fattori di carattere endogeno ed esogeno che contribuiscono ai cambiamenti del volto meccanismi dell invecchiamento cronologico come per qualsiasi organo consistono in una progressiva riduzione delle funzioni Nel caso della cute infatti lo strato pi esterno l epidermide vede ridursi la funzione barriera provocando anche un assottigliamento del tessuto che assume quella trasparenza che non propria nelle persone giovani Anche nel derma che lo strato sottostante cui spettano le funzioni di sostegno avviene qualcosa di analogo In particolare sono i fibroblasti ad andare in crisi facendo venire meno la produzione di quelle sostanze che costruiscono la cosiddetta matrice cio la parte del tessuto cutaneo che non costituita da cellule ma da sostanze da queste prodotte Ad accelerare il processo d invecchiamento della pelle sono anche i fenomeni infammatori alimentati dalle sostanze di scarto del metabolismo come acidi urici e radicali liberi che favoriscono il decadimento delle funzioni cellulari dell organismo A rivelare questo processo soprattutto la perdita di turgore e compattezza dovuti al r
62. fibre collagene sono le proteine pi abbondanti nell organismo animale La loro composizione di soli tre aminoacidi glicina prolina ed idrossiprolina che formano gli elementi strutturali del collagene il tropocollagene Dal punto di vista meccanico il collagene garantisce un ottima resistenza a sforzi di trazione e di compressione L elastina E una proteina costituente il tessuto connettivo elastica e permette a molti tessuti dell organismo di tornare alla loro forma originaria dopo essere stati sottoposti a forze di stiramento o di contrazione Una ruga una piega sulla superficie della pelle Essa consiste in un cedimento delle strutture cutanee dovuto ad una carenza di collagene a causa dello stiramento ed estensione ripetuto di alcune zone della pelle in particolar modo del viso Anche la carenza di elastina proteina a cui si deve la morbidezza della pelle ha un certo ruolo La sua diminuzione causa l aumento di volume della pelle e fenomeni quali il doppio mento Le rughe iniziano a manifestarsi mediamente nella donna tra i 30 e i 35 anni di et nell uomo tra i 35 e i 40 SPH RES Le cause della formazione delle rughe e l et Prima causa ineluttabile delle rughe che provoca le cosiddette rughe gravitazionali Queste compaiono quando le fibre elastiche del derma e i fasci di collagene non sono pi in grado di contrastare la forza di gravit e Il sole le radiazioni UV responsabili dell aspe
63. grafi precedenti METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 4 6 TRATTAMENTO DI ESITI CICATRIZIALI COS E LA CICATRICE La cicatrice un tessuto fibroso che si forma in riparazione ad una lesione patologica o traumatica ed dovuta alla proliferazione del derma e dell epidermide La pelle isola e protegge l organismo dagli agenti esterni In caso di ferita la cute avvia un fenomeno biologico naturale la cicatrizzazione La cicatrizzazione rappresenta un processo complesso di riparazione durante il quale l organismo blocca l emorragia risana e richiude la ferita Il tessuto leso viene ricostruito ed il danno riparato La cicatrizzazione si pu schematicamente dividere in 3 fasi caratterizzate da attivit cellulari specifiche che portano ala riepitelizzazione cutanea seguendo sequenze cronologiche precise e collegate le une alle altre Fase 1 durata da 2 a 4 giorni Innanzitutto si forma un coagulo ad opera delle piastrine che blocca il sanguinamento Si innesca la cascata infiammatoria Il tessuto necrotico ed eventuali microrganismi patogeni vengono eliminati tramite l attivazione di cellule specifiche che detergono la ferita In questa fase si crea una contrazione della ferita che accelera la guarigione in quanto riduce la lesione di continuit che il tessuto neoformato deve occupare Fase 2 durata da 10 a 15 giorni Si viene a formare il tessuto di granulazione costituito da macrofagi fibroblast
64. he personalizzati per i propri clienti al fine di fornire una preparazione ottimale corsi si svolgono nella sede stessa del cliente e sono rivolti alle operatrici dell istituto L azienda sempre al fianco del cliente offrendo un servizio di assistenza programmata e impostando specifiche azioni di marketing per promuoverne l attivit e sostenere lo sviluppo I centri che si affidano ad Endosph res Therapy hanno una sicurezza la solidit di un azienda madre alle spalle e la garanzia di una metodica scientificamente valida gi IDRO Manifacturing Industry Fort Lauderdale Florida USA IL GRUPPO FENIX Innovazione per Fenix vuol dire creare sempre nuove soluzioni di alto livello tecnologico applicando ricerca e design allo studio estetico per migliorare benessere e qualit di vita macchinari coniugano meccanica ed equilibrio delle forme con le tecnologie pi sofisticate Fenix innovazione e armonia applicata alla cura del corpo Un gruppo uomini che hanno fatto del benessere una passione Industria meccanica nota per la sicurezza dei materiali adoperati e per la qualit progettuale dei macchinari Sceglie di curare nel minimo dettaglio le sue costruzioni e vanta di poter offrire garanzia di qualit e lunga durata oltre gli standard Fenix sceglie cosi di renderla parte integrante del proprio gruppo per la realizzazione della rivoluzionaria macchina entrata con decisione a far parte della realt quotidian
65. i e una ricca rete di vasi neoformati fibroblasti producono fibre di collagene e di elastina L epitelio si forma con un meccanismo di scivolamento delle cellule epiteliali indenni dal trauma Insieme a questo scivolamento le cellule dell epitelio iniziano a riprodursi pi velocemente Nello stesso tempo la ferita si SPH RES contrae permettendo un riavvicinamento dei bordi fino ad una totale chiusura Questa fase importante per evitare conseguenze a livello estetico La cicatrizzazione variabile in genere pi la pelle scura ed il soggetto giovane maggiori sono i rischi di una cicatrice antiestetica Alcune zone del corpo inoltre cicatrizzano in maniera meno funzionale rispetto ad altre petto sterno schiena e articolazioni Fase 3 durata da 2 mesi a 2 anni Durante questa fase si ha una continua formazione e rimodellamento di collagene ed elastina Anche la neoformazione di vasi aumenta andando a costituire una ricca rete vascolare La cicatrice continua poi lentamente il suo processo di maturazione e modellamento che pu durare fino a due anni Nel processo di cicatrizzazione si possono presentare alterazioni per eccesso cicatrice ipertrofica o per difetto cicatrice atrofica Nella cicatrice ipertrofica il tessuto si forma in grande quantit rimanendo poi sempre rilevato e dolente Nella cicatrice atrofica il tessuto che si forma insufficiente e le ferite apparentemente rimarginate talvolta ten
66. i si riferisce ad alcune caratteristiche anatomiche del tendine o all alterazione di formazione anatomiche adiacenti al tendine affetto cos come la scorretta esecuzione di gesti tecnici nonch la predisposizione individuale specifica nel grado di reattivit dei propri tessuti agli stress Meccanici stessi Per quanto concerne la sintomatologia dolorosa invece questa presenta una manifestazione clinica alquanto variegata Il dolore pu essere di natura spontanea soprattutto in corrispondenza dello sforzo A ci ne consegue una ovvia limitazione funzionale della struttura muscolo tendinea affetta e quindi anche una compromissione del gioco articolare Il dolore si manifesta anche in occasione di una palpazione diretta del tendine danneggiato In caso di tendinopatia e se il tendine affetto ha un decorso superficiale alla sua palpazione possibile scorgerne un suo ispessimento e superficie irregolare Vi pu essere tumefazione sottocutanea indotta da un quadro edematoso del tessuto peritendineo Invece nelle tendinosi il dolore minimo se non addirittura completamente assente PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPHERES THERAPY PROTOCOLLI TERAPEUTICI IIl trattamento sar eseguito sull area affetta da tendinopatia eliminando la flogosi tipica di tale condizione ed agendo sull algia muscolare e sui compensi scaturanti da tale problematica FASE 1 ANTALGICA per rendere il trattamento di maggior efficacia sar
67. ici applicazioni trattamenti delle celluliti linfodrenaggio pubalgie contratture muscolari dolori di diversa genesi Considerando che il dispositivo pu essere utilizzato esclusivamente dal personale che ha conseguito il corso tecnico Endosph res e che comunque abbia gi nozioni in campo medico fisiotarapico estetico di alto livello possibile applicare delle variabili o adattamenti rispetto ai protocolli di seguito menzionati a seconda del caso che si prospetta all operatore presente manuale mostrer pertanto solo le manovre principali per il trattamento corpo Come citato nei capitoli precedenti Endosph res Therapy una metodica che permette di agire sinergicamente in quattro fasi azione antalgica vascolare linfodrenante ristrutturante Queste fasi non possono essere effettuate separatamente tuttavia possibile modulare il rapporto tra frequenza pressione e tempo di applicazione per bilanciare l azione verso il linfodrenaggio o la ristrutturazione Di seguito saranno menzionati i protocolli relativi a quanto precedentemente detto 4 1 TABELLA RIEPILOGATIVA PROTOCOLLI PROTOCOLLO 1 2 STADIO CELLULITE GIOVANE IL TRATTAMENTO RIGUARDA LA ZONA GAMBE ADDOME Numero di applicazioni 6 sedute Intervallo 2 per settimana intervallate da 24h riposo Mantenimento preventivo 1 2 sedute mese Durata del trattamento 35 40 minuti Hz medi utilizzati da 127 a 180 escluso glutei dove 254 Hz Pre
68. icrosfere e tessuti non si interrompe mai Le oscillazioni meccaniche microvibrazioni hanno un ampiezza e frequenza definite ed agiscono sull apparato muscolare e tendineo sia esso rilassato o in tensione Le microvibrazioni si ottengono mediante la particolare disposizione a cella d ape delle sfere che ruotando su loro stesse con rapidit determinano un movimento pulsato e ritmico Endosph res permette di lavorare sia sul tessuto connettivo che sui principali gruppi muscolari sviluppando una notevole azione sedativa sulla ipereccitabilit dei nervi motori e sensitivi quindi riducendo la contrattura ed il dolore Inoltre genera una rilevante iperemia per aumento della vascolarizzazione che migliora la captazione dell ossigeno favorendo il corretto trofismo muscolare e tessutale Endosph res adatto anche al trattamento delle fasce muscolari 1 1 MECCANISMO D AZIONE DEL DISPOSITIVO Uno speciale manipolo composto da un rullo che ospita una serie di microsfere di morbido silicone ed un joystick per i comandi di attivazione Le sfere hanno la capacit di imprimere ai tessuti la necessaria tensione e la ricercata microvibrazione la rotazione del rullo su se stesso permette invece data la disposizione delle sfere a cella d ape di lavorare sulla cute anche in una particolare sequenza pulsata che crea un vero e proprio effetto di pompa linfatica capace di eliminare le tossine ed i liquidi in eccesso La stessa azione
69. il tessuto muscolare andando preventivamente gi a decontrarre la aree di ipercontrazione le rughe che poi saranno trattate farmacologicamente Mentre il protocollo post botox faciliter l assorbimento del farmaco attraverso il miglioramento della circolazione linfatica e quindi il miglioramento degli scambi metabolici intra ed extra cellulari il trattamento post botox sar eseguito conseguenzialmente all iniezione per facilitare inoltre la distribuzione del farmaco nelle aree specifiche SPH RES PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE NASO GENIENA PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 3 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo in direzione dei solchi labiali trazionarlo lentamente in direzione della tempia come per sollevare lo zigomo concludendo la manovra sulla stessa ripetere l operazione APPLICAZIONE PRE BOTOX REGIONE DELLO ZIGOMO PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 180 250 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPIE DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Applicare il manipolo sullo zigomo facendo attenzione che le sfere non tocchino le ciglia trazionare lo strumento angolandolo di circa 45 in direzione della tempia L azione localizzata pertanto lenta
70. iologico un compito che fino ad ora era demandato a metodiche aggressive e non prive di effetti collaterali La micro vibrazione compressiva agisce come uno stressore minimo controllato applicato solo dove serve l effetto finale la conseguenza di molteplici azioni contemporanee PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPHERES THERAPY 6 LE QUATTRO AZIONI SINERGICHE SUL VISO OMO EAn ani dus IPODERMA 9 x MUSCOLO AE 1 AZIONE DRENANTE 3 VASCOLARE La prima l azione drenante linfatica determinata dalle sfere siliconiche rotanti che permette drenando scorie depositate nel tessuto linfatico di creare i presupposti per l apporto adeguato di nutrienti al tessuto trattato 2 DECONTRATTURANTE Laseconda azione contemporanea l azione decontratturante dei muscoli mimici ed in generale di tutti i muscoli di viso e collo determinando un effetto distensivo non paralizzante Decontratturare la muscolatura ha anche il significato di migliorare l afflusso ematico nutritivo a muscoli che spesso soffrono di deficit locale di ossigenazione La metodica agisce per compressione e vibrazione sfruttando il muscolo come resistenza attiva In questo modo si ottiene la compressione dei compartimenti adiposi che sollecitati si disgregano fino ad ottenere la rottura dei setti fibrosi L effetto un rimodellamento cutaneo localizzato risultati si dimostrano sorprendenti tanto da essere validi sostituti
71. ivo smaltimento dei cataboliti della flogosi Il trattamento con Endosphere Therapy AkFace permetter un miglior drenaggio linfatico e di conseguenza una pi veloce eliminazione della flogosi con miglioramento della sintomatologia della sinusite FASE 1 ANTIFLOGISTICA il trattamento sar eseguito a basse frequenze160 200 per ottenere l ossigenazione tissutale con conseguente eliminazione della flogosi anche in profondit quanto i tessuti superficiali e profondi sono in continuit sia meccanica che fisiologica che embriologica e vengono influenzati in egual modo dall onda meccanica e pressoria della metodica La stimolazione pressoria permetter inoltre un pi veloce ed efficace drenaggio linfatico superficiale facciale con miglior e pi efficace eliminazione dei cataboliti della flogosi e conseguente riduzione della sintomatologia FASE 2 il trattamento sar eseguito a medie frequenze 200 ed oltre si verificher una notevole azione sedativa sulla ipereccitabilit dei nervi sia motori che sensitivi dei principali gruppi muscolari inoltre una azione tensiva continua e prolungata che disponendole fibre muscolari in serie determina un allungamento del tessuto connettivo rendendolo elastico Il rilassamento muscolare e la stimolazione del microcircolo favoriranno un ulteriore miglioramento del sistema linfatico con ulteriore diminuzione della sensazione di gonfiore Le fase 1 e 2 saranno applicate entram
72. l paziente sar collocato lungo il proprio fianco con il palmo della mano rivolto verso il basso APPLICAZIONE ZONA CONTRATTURA TEMPO 6 8 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 130 180 NOTE soffermarsi sulle contratture o con il manipolo immobile sui centri focali di tali problematiche o attraverso l applicazione di movimenti circolari dello stesso su tali zone ius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY N B Il trattamento sara eseguito sul distretto corporeo affetto dalla patologia non su tutti i distretti arti inferiori colonna arti superiori La fase 2 3 saranno eseguite nella stessa modalita della fase 1 variando pero la frequenza come evidenziato nei paragrafi precedenti 4 5 TRATTAMENTO ANTIEDEMIGENO PATOLOGICO COS L EDEMA L edema un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali cellulari Il sintomo pi evidente di tale condizione il gonfiore che caratterizza diverse patologie Si definisce edema un abnorme accumulo di liquido interstiziale che a livello cutaneo si esprime come un turgore palpabile e comprimibile chiamato FOVEA Si parla di anasarca quando l edema generalizzato ed eventualmente accompagnato da presenza di trasudato nelle grandi cavit sierose pleure pericardio peritoneo l liquido interstiziale essenzialmente costituito da acqua sali soprattutto NaCl e poche proteine 0 3
73. linfedemi ha dimostrato che Endosph res una tecnica che permette una riduzione significativa dello spessore dei tessuti sottocutanei In tutti i pazienti trattati la metodica ha evidenziato una riduzione ed eliminazione della sintomatologia dolorosa lamentata 4 FASE ANTALGICA l anamnesi del paziente affetto da panniculiti evidenzia stadi dolorosi tipici delle condizioni edematose Gli studi effettuati su queste patologie hanno dimostrato che la microvibrazione compressiva utilizzata secondo metodica e programmi specifici agisce sui SPH RES meccanocettori e sulla flogosi primi subiscono una sorta di desensibilizzazione che porta alla riduzione e o eliminazione del dolore in un dato tempo L azione stessa e la contemporanea ossigenazione tissutale permettono la riduzione e o eliminazione della flogosi nel tempo Queste due azioni svolte in modo sinergico ed utilizzando un apposito programma fase antalgica eliminano il dolore in 3 4 sedute LE EFFETTO SULLA STASI VENOSA PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPHERES THERAPY 3 MANUALE TECNICO Ak55 Ak55 il dispositivo computerizzato che consente l esecuzione del trattamento Endosph res Therapy Un sofisticato apparato elettronico controlla le funzioni del manipolo mobile sul quale installato il cilindrico che ospita le 55 sfere Con la variazione della velocit del cilindro si ottengono le frequenze vibratorie Uno st
74. lo sul peso impostare il giusto senso di rotazione derma sollevando leggermente e tornare nella zona di partenza Direzione Direzione del manipolo del manipolo Senso di rotazione Senso di del rullo rotazione del rullo FASE 3 Imprimere la giusta pressione e procedere nella direzione dal basso verso l alto Direzione del manipolo MICROVIBRAZIONE COMPRESSIVA SPHERES THERAPY Senso di rotazione del rullo METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 4 3 TRATTAMENTO PANNICULOPATIE COS E LA PANNICULOPATIA EDEMATO FIBROSCLEROTICA Le lipodistrofie localizzate comunemente definite con il termine cellulite sono caratterizzate da un insieme di condizioni patologiche quali e l adiposit localizzata a cuscinetti di grasso nella sua forma pura e la pannicolopatia edemato fibrosclerotica P E F S da stasi e o insufficienza venosa cronica degli arti inferiori nella sua forma pura forme miste di adiposit localizzata primitiva su cui si impianta in un secondo tempo una pannicolopatia edemato fibrosclerotica da stasi e o insufficienza venosa cronica degli arti inferiori La vera condizione patologica risiede nella cosiddetta Panniculite Edemato Fibro Sclerotica P E F S affezione degenerativa a carattere evolutivo del tessuto adiposo dovuta ad alterazioni della permeabilit capillaro venulare Tale condizione presenta diversi stadi patologici esplicati nella tabella sottostante
75. mpagnata da un processo infettivo primario o secondario In caso di sinusite la mucosa infiammata aumenta il proprio volume determinando un restringimento degli osti di comunicazione tra seni paranasali e cavit nasali Questo d origine ad un ristagno del muco all interno dei seni che diviene un sito ideale per la crescita di batteri giunti dalle cavit nasali o dalla cavit orofaringea Si determina cos una sovrapposizione tra infiammazione che pu essere di varia SPH RES origine ad esempio allergica ed infezione Questa patologia pu colpire soltanto persone in cui i seni paranasali siano ben sviluppati per questo motivo i bambini in et pediatrica nei quali i seni non si sono ancora formati non contraggono la malattia La sinusite si pu scatenare in seguito ad un qualsiasi processo infiammatorio delle cavit paranasali Spesso questo determinato da una rinite di origine virale batterica fungina o non infettiva ad esempio rinite allergica Meno sovente la causa di sinusite pu essere un infezione dell arcata dentaria superiore che si mette in comunicazione con le cavit paranasali tramite la radice dei denti molari PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPHERES THERAPY PROTOCOLLI TERAPEUTICI SPERIMENTALI Essendo la sinusite non altro che un infiammazione questa provocher un sovraccarico del sistema linfatico facciale sia superficiale che profondo che provocher altres un catt
76. n flessione a 180 con la mano dietro il capo dello stesso Il capo sar ruotato controlateralmente rispetto all arto superiore APPLICAZIONE QUADRANTE MEDIO INFERIORE PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 8 12 15 SECONDI HZ12 DIREZIONE direzione di scarico del manipolo capo direzione del passaggio spalla omolaterale NOTE l arto superiore del paziente sar posizionato in flessione a 180 con la mano dietro il capo dello stesso Il capo sar ruotato controlateralmente rispetto all arto superiore Il passaggio sar eseguito con traiettoria circolare APPLICAZIONE POST BOTOX QUADRANTE SUPERIORE O BRETELLA PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 3 12 15 SECONDI HZ 127 DIREZIONE direzione di scarico del manipolo capo direzione del passaggio ascella omolaterale NOTE l arto superiore del paziente sar posizionato in flessione a 180 con la mano dietro il capo dello stesso Il capo sara ruotato controlateralmente rispetto all arto superiore movimenti devono essere effettuati a ritroso dalla bretella verso il capezzolo nell eseguire le manovre evitare il contatto con il capezzolo Il primo passaggio sar eseguito a partire dal capezzolo verso l ascella il secondo avr come punto d arrivo sempre l ascella ma l inizio del passaggio sar localizzato nell area appena superiore il capezzolo il terzo passaggio nell area appena superiore la precedente ed il punto d arrivo sar localizzato come nel passaggio precedente
77. n ostruzione o un rallentamento del circolo venoso 3 Diminuzione della pressione oncotica plasmatica tutte le cause di ipoalbuminemia lt 2 g dl VN 4 5 riducono la pressione oncotica capillare e favoriscono l edema L ipoalbuminemia pu essere la conseguenza di 2 condizioni A perdita di METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 proteine che supera la capacit di sintesi B diminuita sintesi 4 Ostruzione linfatica in questo caso i linfatici non esercitano pi il loro compito di drenare il liquido interstiziale ed anche ostacolato il riassorbimento delle piccole quote di proteine normalmente trasudate e quindi aumenta la pressione oncotica del liquido interstiziale con ulteriore ostacolo al riassorbimento dell acqua e dei sali fuoriusciti dai capillari In questo caso si parla anche di linfedema 5 Mixedema nell ipotiroidismo un edema particolare abbastanza generalizzato al volto alla lingua al collo al tronco e agli arti con aumento del peso corporeo che pu simulare l obesit provocato da un aumento della pressione oncotica interstiziale per accumulo interstiziale di mucopolisaccaridi che legano SPH RES le proteine plasmatiche filtrate impedendo la loro rimozione da parte della circolazione linfatica che peraltro non dell ipotiroidismo cos efficace come nelle altre cause di edema L edema di consistenza duro elastica e la cute sovrastante di colore giallo cera secca
78. o A seconda del senso di rotazione del cilindro si ottiene un effetto pompa combinato alle tre fasi precedentemente indicate La rotazione del cilindro inversa al senso di avanzamento del manipolo per facilitare la conduzione dello stesso ci sono degli indicatori che mostrano all operatore la direzione di scarico E di fondamentale importanza non sbagliare la direzione di scarico linfatico onde evitare l edema nei tessuti trattati Si precisa che l Endosph res Therapy una tecnica non invasiva e non arreca danni tuttavia uno strumento che deve essere utilizzato da personale esperto e che abbia tassativamente seguito il corso tecnico AKface prima di ulilizzare lo strumento FASE 1 FASE 2 Posizionare il manipolo sul derma senza Imprimere la giusta pressione e procedere esercitare ulteriore pressione e impostare il nella direzione dal basso verso l alto giusto senso di rotazione Direzione Direzione del manipolo del manipolo Senso di rotazione Senso di del rullo rotazione del rullo FASE 3 Alleggerire la pressione del manipolo sul derma sollevando leggermente e tornare nella zona di partenza Direzione del manipolo MICROVIBRAZIONE COMPRESSIVA SPHERES THERAPY Senso di rotazione del rullo SPHERES PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY MUSCOLI TRATTATI PROFILO 2277 10 11 12 13 14 Sternocleidomastoideo Sottomento Quadrato del mento Triang
79. o e migliorer il microcircolo altrimenti assente in tale zona FASE 1 ANTALGICA per rendere i trattamento di maggior efficacia sarebbe bene iniziare trattando la regione circostante l area cicatriziale con il trattamento antiedemigeno patologico in fase 1 o 2 antalgica rispetto alla gravit delle aderenze cicatriziali e concludere il trattamento allo stesso modo FASE 2 LOCALIZZATA il trattamento sar eseguito a medie alte frequenze140 180 ottenendo cosi l effetto vascolare con inversione del metabolismo del microcircolo ed aumento dello stesso sia intra che extracellulare Tale effetto provocher un iperemia localizzata che riattiver il microcircolo dell area disfunzionale In questa fase inoltre si otterr la rottura delle aderenze connettivali e si verificher cos il riequilibrio tissutale FASE 3 VEDI TRATTAMENTO ANTIEDEMIGENO PATOLOGICO APPLICAZIONE AREA CICATRIZIALE TEMPO 5 6 MINUTI Rispetto alla gravit delle aderenze FREQUENZA HZ 140 180 e oltre PASSAGGI E DIREZIONE circolari e perpendicolari al senso della cicatrice seguendo un andamento a zig zag per facilitare l eliminazione delle aderenze NOTE la frequenza sar gestita in base alla resistenza del tessuto fibroso METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 4 7 TRATTAMENTO DELLE TENDINOPATIE COSA SONO LE TENDINOPATIE Per tendinopatia si intendono processi flogistici e conseguentemente
80. olare Orbicolare delle labbra Buccinatore Risono Massetere Grande e piccolo zigomatico Elevatore Sopraccigliare verticale Temporale Frontale sternocleidomastoideo Sottomento Trapezio Muscolo del Mento Quadrato del mento Orbicolare delle labbra Buccinatore Risorio Grande e piccolo zigomatico Elevatore comune Piramidale Dilatatore del naso Sopraccigliare Temporale e frontale SCHEMA LINEE DI SPINTA Y Le linee di spinta sono indicate sul manipolo mediante l apposito indicatore Invertire il senso di rotazione potrebbe rendere vano l effetto del trattamento POSIZIONE DA ASSUMERE l terapista deve posizionarsi al capo del paziente vedi fig 1 in modo da poggiare le braccia su un supporto lettino e affinch le manovre possano essere precise SISTEMA E MODALIT PRENSILE FIG A FIG B n i La corretta gestione del peso del manipolo necessario allo svolgimento del trattamento avviene mediante la corretta prensilit dell ogiva posizionata sul terminale dello strumento fig B Applicando la corretta forza sulla parte indicata si controbilancia il manipolo per conferire la corretta pressione sul tegumento La forma particolare della testa del manipolo permette una facile gestione dello strumento fig A La maniglia prensile fig B deve essere impugnata tra il pollice e l indice come mostrato in figura SPHERES PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RE
81. ono generalmente conseguenti ad una o pi allergie di origine alimentare al latte alla soia al grano alle arachidi ecc l esofagite eosinofila pu comunque comparire in risposta ad allergie non alimentari come quelle da inalazione di polline Esofagite da farmaci il problema si manifesta quando una pillola assunta con quantit insufficienti di acqua o i suoi residui rimangono a lungo a contatto con la mucosa esofagea Tra i farmaci potenzialmente implicati in questo tipo di esofagite ricordiamo i FANS alcuni antibiotici tetraciclina e doxiciclina il cloruro di potassio ed i bifosfonati usati nel trattamento dell osteoporosi Esofagite infettiva colpisce gli individui immunocompromessi ed causata da agenti infettivi di origine batterica fungina o virale Comune l esofagite da Candida Albicans un fungo normalmente presente nell intestino nel cavo orale e nella vagina in concentrazioni tali da non risultare patogeno oltre che dalla debilitazione del sistema immunitario questo tipo di esofagite favorito dall uso prolungato di antibiotici e dall iperglicemia cronica diabete METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 PROTOCOLLI TERAPEUTICI SPERIMENTALI Essendo l esofagite un infiammazione la liberazione della circolazione profonda addominale e quindi d organo nonch del dotto toracico e della cisterna del pequet favoriranno una pi veloce eliminazione della flogosi tipica di tal
82. permette il recupero della LP LP EPIDERMIDE DERMA IPODERMA MUSCOLO maa tonicit cutanea sottocutanea e muscolare Il sistema Endosph res a Microvibrazione Compressiva risultato estremamente utile nel trattamento delle patologie linfatiche e linfoadipose degli arti inferiori La sua azione sui vasi linfatici ha dimostrato un efficacia nel trattamento dei linfedemi ponendola come una delle metodiche pi affidabili anche perch in grado di diminuirne l evoluzione sclerotica L applicazione di Endosph res in Medicina dello Sport favorisce il recupero fisico degli atleti e la loro preparazione Q 020 TP 1 2 LA BUCCIA D ARANCIA Una delle azioni pi efficaci del trattamento Endosph res avviene proprio sulle fibre sclerotiche e fibrose connettivali cellulitiche cio su quelle zone a buccia d arancia particolarmente difficili da eliminare L azione localizzata e costante del rullo sul derma provoca la rottura per una clasi meccanica degli adipociti lipodistrofici che si ridistribuiscono in modo da rimodellare il contorno cutaneo Il risultato una riduzione della buccia d arancia unita ad una contemporanea ristrutturazione dei tessuti Un ulteriore dato importante l assenza di complicazioni osservate in altre metodiche come il cedimento dei tessuti e gli avvallamenti 1 3 CAMPI DI UTILIZZO e MEDICINA DELLO SPORT sindrome spalle nuca massaggio sportivo
83. re il manipolo sul labbro trazionare il manipolo verso il muscolo risorio applicando una leggera pressione Prestare particolare attenzione nel posizionare il manipolo per evitare l apertura del labbro APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE LABIALE TEMPO FREQUENZA Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione PASSAGGI 6 8 INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE COLLO DX E SX ALTERNATE PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE Posizionare il manipolo sul muscolo del mento trazionando in direzione caudale APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE SOTTOMENTO PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 2 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE DECOLLETE ALTERNATE PER UN TRATTAMENTO PER REGIONE NOTE applicare il manipolo sul muscolo sottomento e trazionarlo verso il d collet METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE TRAPEZIOIDALE PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE NUCA DX E SX PER 2RIPETIZIONI PER REGIONE NOTE applicare il manipolo sullo sternocleidomastoideo e trazionare in direzione della nuca APPLICAZIONE POST BOTOX REGIONE SOPRACCIGLIARE PASSAGGI TEMPO FREQUENZA 6 8 Non inferiore a 5 MIN per HZ 160 200 regione INDICATORE DI SPINTA APPLICAZIONE DIREZIONE TEMPORALE DX E SX ALTERNATEPER 2RIPETIZIONI PE
84. re il tasto CLR STOPT 5 ile Pop 7 2 Digitare il tasto PRG ESECUZIONE WESS 254 3 Procedere come dal punto 2 9 3 PROGRAMMAZIONE COMPUTER PROGRAMMA LIBERO 9 Questo programma detto LIBERO perch pu essere modificato durante l esecuzione del trattamento possibile infatti variare la frequenza ed il senso di rotazione PROGRAMMAZIONE 1 Impostare il programma 9 come 3 Per aumentare la frequenza vibratoria riportato precedentemente non tenendo durante l esecuzione utilizzare il tasto conto degli UTE HERTZ tenendolo pigiato fino al 2 Digitando il tasto ENT si avvier la raggiungimento del valore richiesto indicato vibrazione del rullo con una frequenza sul display per diminuire la frequenza vibratoria pre impostata di 127 hz utilizzare il tasto HERTZ N B tasti hanno una funzione a tempo pertanto pi tempo vengono pigiati maggiore sar il valore impostato iius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES 9 4 INVERSIONE DI MARCIA Durante il trattamento necessario modificare il senso di rotazione del gruppo rotativo sfere Nell utilizzo dei programmi da 1 a 8 tale operazione automatica nel programma 9 necessario agire manualmente 1 Durante l esecuzione come riportato nei punti precedenti digitare il tasto DX per la rotazione in senso antiorario digitare il tasto SX per il senso orario N B programmi si bloccano ogni 7minuti dall
85. sate dalle contratture soffermandosi su di esse o con il manipolo immobile sui centri focali di tali problematiche o attraverso l applicazione di movimenti circolari dello stesso su tali zone La fase 2 e 3 occuperanno le restanti sedute il protocollo sar considerato terminato nel momento in cui la muscolatura sar completamente rilassata senza la presenza di contratture o punti iperalgici PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPHERES THERAPY APPLICAZIONE ZONA LOMBO DORSALE DX e SX AT a n iN n a TEMPO 10 12 SEC PASSAGGI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare ed alla risposta ottenuta dal tessuto Il manipolo sar perpendicolare ai paravertebrali per poi essere ruotato di 90 quindi in posizione parallela rispetto ai paravertebrali con direzione medio laterale APPLICAZIONE ZONA DORSO CERVICALE DX e SX TEMPO 10 12 SEC PASSAGGI 4 6 DIREZIONE FREQUENZA CENTRIPETA HZ 127 140 CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto muscolare La direzione del manipolo sar sempre caudo craniale con movimento latero mediale per quanto riguarda il trapezio superiore METODICA E TRATTAMENTO DELLA CELLULITE CON Ak55 APPLICAZIONE ZONA ADDUTTORIA TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE FREQUENZA HZ 1
86. ssione Gr 1700 PROTOCOLLO 3 STADIO LIPOLINFEDEMA Una caratteristica di queste celluliti data la congestione del pannicolo che alla palpazione risultano doloranti Pertanto necessario ridurre il dolore per rendere il trattamento fruibile riducendo la stasi emolinfatica Sar quindi applicata nelle prime 3 4 sedute una particolare metodica detta fase antalgica Numero di applicazioni 12 sedute Intervallo 3 per la prima settimana intervallate da 24h riposo 2 per le settimane successive fino a completamento Mantenimento preventivo 2 sedute mese Durata singolo trattamento 35 40 minuti Hz medi utilizzati da 127 a 180 escluso glutei Pressione Gr 1700 ius PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES 4 2 TRATTAMENTO DELLA CELLULITE Prima di iniziare il trattamento fare attenzione che A il rullo abbia una rotazione inversa al senso di marcia vedi schema B nelle zone delicate non si eserciti con il manipolo una pressione ulteriore se non quella generata dal suo stesso peso C che sia impostata la giusta frequenza vibratoria E fondamentale capire correttamente il metodo di lavoro del manipolo per l efficacia del trattamento Una giusta manualit conferisce all operatrice una facilit d esecuzione del trattamento un risultato ottimale ed un contenuto dispendio di energie FASE 1 FASE 2 Poggiare il manipolo sul derma solo col suo Alleggerire la pressione del manipo
87. tamento sar eseguito a basse frequenze tra 127 140 Hz per ottenere l effetto antalgico antidolorifico attraverso il riequilibrio sensoriale dei meccanocettori l ossigenazione tissutale e la conseguente eliminazione della flogosi tipica delle panniculopatie a breve termine per quanto riguarda l effetto sui meccanocettori ed a lungo termine otre le 24 ore attraverso la stimolazione dell ossigenazione La fase 1 richieder dalle 3 alle 6 sedute in base al grado di disfunzione tissutale della panniculopatia ed alle necessit del paziente FASE 2 FUNZIONALE Il trattamento sar eseguito a medie frequenze 140 180 Hz ottenendo cos l effetto vascolare con inversione del metabolismo del microcircolo ed aumento dello stesso sia intra che extracellulare Tale effetto provocher un iperemia sia localizzata nei distretti di maggior interesse terapeutico sia generale come dimostrato da diversi studi eseguiti da poli universitari come l I T A B In questa fase inoltre si otterr la ricompattazione tissutale ed il rimodellamento del lipoderma attaverso la rottura dei setti fibrosi legami sublaterali SPH RES adipocitari dei grappoli adipocitari provocanti la cos detta buccia d arancia attraverso lazione di compressione dei compartimenti adiposi La fase 2 richieder dalle 6 alle 12 sedute in base al grado di panniculopatia ed alle necessit del paziente FASE 3 LOCALIZZATA Il trattamento potr essere
88. te forze determina l intensit adattando LA METODICA trattamento in base alle condizioni cliniche del paziente Gli effetti pi significativi del trattamento Endosph res sono la compattazionetessutale ottenuta pereffetto della disgregazione dei compartimenti adiposi l azione linfodrenante la perfusione ed ossigenazione tessutale processi flogistici riparatori aumento temperatura La metodica inoltre ha portato dei risultati ottimali nel trattamento dei principali gruppi muscolari dorsale lombare glutei ecc determinando una notevole azione sedativa sulla ipereccitabilit dei nervi motori e sensitivi Endosph res Therapy agisce sul muscolo producendo un azione tensiva continua e 11 prolungata che fa disporre le fibre in serie ovvero determinando un allungamento del tessuto connettivo rendendolo elastico ed eliminando la contrattura in pochissime sedute Numerose ricerche effettuate da poli universitari come I T A B Istituto per le Tecnologie Biomediche Avanzate Chieti e l Accademia Italiana della Bellezza Studio di Patologie Estetiche Arezzo hanno dimostrato l approccio innovativo del sistema Endosph res Therapy nelle panniculiti e nel linfedema secondario Endosph res un metodo sicuro e non invasivo concepito per essere utilizzato senza arrecare danno su reticoli venosi Rilevamento prima delle sedute 1 ca 2 N lt o MICROVIBRAZIONE COMPRESSIVA
89. to AkFace 2 Procedere nella stimolazione delle stazioni linfatiche prima di ogni trattamento AKface effettuato secondo metodica Vodder 3 applicare a fine trattamento crema idratante N B Nelle 24 h successive al primo trattamento il la paziente avr una sensazione di gonfiore sul volto Sul trattamento frontale temporale si possono riscontrare fastidi nel giorno successivo di solito avviene solo nella prima seduta Dopo il trattamento il volto sar iperemizzato ci avviene per liper vascolarizzazione tipica del trattamento Durer circa un ora poi si normalizzer Il trattamento deve essere effettuato solo in condizioni fisiche e cutanee ottimali in circostanze diverse consultare lo specialista 9 MANUALE TECNICO AkFace AkFace un apparecchiatura computerizzata che induce una vibrazione meccanica mediante sfere di silicone Con questo tipo di apparecchiatura possibile effettuare trattamenti per l ovale collo d collet e seno fino ad una terza misura La macchina costituita da un corpo cilindrico che ospita l apparato elettronico e dal manipolo che costituisce l estensione mobile dell apparecchiatura Cavo Manipolo Display era Tastiera Manipolo Ww E Interruttore it Antipanico P Manipolo Antiscivolo Interruttore l On Off Sfere in silicone Cavo Alimentazione Ne 220v s Rotelle 9 1 N
90. tra Gus PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH RES THERAPY APPLICAZIONE TEMPO 5 COSCIA 30 60 SECONDI GLUTEI DX ESX PASSAGGI 6 8 DIREZIONE CUORE FREQUENZA HZ 127 190 NOTE Questa e la chiusura del trattamento Partire dalla caviglia e scaricare fino all inguine con costanza APPLICAZIONE TEMPO 5 8 MIN DIREZIONE FREQUENZA ADDOMINALE DX SX PASSAGGI 10 16 PUBE HZ 127 150 NOTE Il trattamento va svolto con 5 manovre precise fianco pube costola dx pube esterno pube costola sx pube fianco sx pube Il tempo di applicazione e di 5 8 min fino all iperemia dell addome Gli arti superiori devono essere posti dietro il capo e gli arti inferiori devono essere distesi ed uniti 4 4 TRATTAMENTO MIOFASCIALE DECONTRATTURANTE COSA SONO LE CONTRATTURE ED TRIGGER POINTS Contrattura muscolare la contrazione involontaria insistente e dolorosa di uno o diversi muscoli scheletrici Il muscolo coinvolto si presenter rigido e l ipertonia delle fibre muscolari sar apprezzabile al tatto La contrattura rappresenta di per s un atto difensivo che insorge quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il limite di sopportazione fisiologico L eccessivo carico innesca un meccanismo di difesa che provoca la contrazione muscolare l eziologia di varia natura pu essere meccanica e o metabolica ma non ancora stata definita scientificamente da trials randomizz
91. tto a ragnatela della pelle del volto e precisamente di quelle rughe dette attiniche che conferiscono alla pelle il tipico aspetto a pergamena e nelle fasi pi avanzate a tessuto sgualcito PRINCIPI FONDAMENTALI SULLA METODICA ENDOSPH ERES THERAPY le contrazioni e i movimenti ripetitivi dei muscoli mimici responsabili delle rughe d espressione Queste negli adolescenti compaiono solo contraendo i muscoli del viso e spariscono rilassandoli Intorno ai trent anni invece cominciano ad essere indelebili 7 2 LE RUGHE D INVECCHIAMENTO nostri tessuti cutanei fanno parte del sistema connettivo e sono caratterizzati da una struttura di sostegno fatta di fibre di colagene ed elastina che si immergono in una specie di mare interno detto matrice interstiziale che costituisce la sostanza fondamentale di tutti tessuti e la wm di tutti i pi importanti scambi fisico chimici di base necessari alla vita cellulare Le alterazioni che avvengono a causa degli errori e degli eccessi alimentari del fumo e dello stress riducono drasticamente l ossigenazione cellulare e l arrivo dell ossigeno e dei nutrienti cosicch i tessuti divengono grigiastri perdono acque si pigmentano ed iniziano a cedere causando le rughe e le pieghe del volto e delle guance Sono questi cedimenti e rughe che possono essere corretti con la tecnica Endosph res per ridurre la ptosi tessutale e riposizionare i tessuti nonch per rid
92. udio particolare stato necessario per determinare la giusta morbidezza delle sfere realizzate in uno speciale materiale antiallergico Ak55 realizzato in acciaio e particolari leghe d alluminio un macchinario professionale sicuro ed affidabile Manipolo Cavo Manipolo Antiscivolo Testa Manipolo Removibile Manipolo Comandi sul Manipolo Display M I ee Tastiera Maniglia Sfere in silicone Tasto di emergenza Tappo Cartuccia Interruttore On Off Cavo Alimentazione 220v Rotelle 3 1 NORME DI ATTIVAZIONE DELL Ak55 Norme di attivazione dell Ak55 Prima di attivare l apparecchiatura verificare che 1 Le sfere siano libere da eventuali oggetti che possano interferire con la normale rotazione del rullo 2 Che la cartuccia di distribuzione prodotto sia imbevuta di olio per massaggi e ben inserita 3 Che il tappo di serraggio sia ben chiuso 4 Che il manipolo sia custodito nell apposita custodia Li Custodia 5 Che il cavo di alimentazione del manipolo sia Manipolo D sufficente all uso richiesto N B cavo di alimentazione manipolo va estratto ga semplicemente tirandolo dalla macchina per riporlo compiere l azione contraria Procedure di attivazione 1 Inserire la presa elettrica 2 Attivare il tasto on off 3 Verificare che il display sia acceso 4 Estrarre il cavo per la lunghezza necessaria all uso e bloccarlo
93. za sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico TEMPO 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico TEMPO 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE PASSAGGI 4 6 FREQUENZA HZ 127 140 PASSAGGI 4 6 FREQUENZA HZ 127 140 PASSAGGI 4 6 FREQUENZA Fu 127140 NOTE la frequenza di apertura dei linfonodi sar sempre di 127 Hz in qualunque fase del protocollo L arto superiore del paziente sar flesso di 180 con la mano del paziente posizionata dietro il capo APPLICAZIONE ZONA AREA PASSAGGI 4 6 10 12 SECONDI DIREZIONE CENTRIPETA CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico l arto superiore sar abdotto di circa 45 con la mano del paziente posizionata sul proprio addome TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6 DIREZIONE CENTRIPETA CUORE Dall aspetto mediale verso il laterale FREQUENZA HZ 127 140 NOTE la frequenza sar gestita in base all irritabilit del tessuto linfatico L arto superiore del paziente sar collocato lungo il fianco del paziente con il palmo della mano rivolto verso l alto posizione anatomica APPLICAZIONE AREA TRICIPITALE TEMPO 10 12 SECONDI PASSAGGI 4 6

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