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Allegato G

1. ERS gt S RESTO DIARI MAI gt STAVE AAA Ro ERS OE Pe ES Y gt 2 2 XPRESS VERSER GTC VIAN N CNG ER I TAE Ae ENI EA JUNTAS EREDAR ATS SIOE OMS ES TSE EER UG SOOO FO FRA CC CIS OSS ID mE SS TOTI Cer EE De RT S CRE ES a ONG LO dto SRS TPP EMIR IERI en TED CLAS PR NPR ACE FTD ra ROSTA o eo TLF CHRSIN RICREA VII TO x ARIES IO SEROTEC AE gt TO ORT 5 DRITTA DI EUG RES A HR m Neri PO NPE NORTE YRS DATI ERANO SP E CREE T fae CAES ER E e2uoje euoizuojnue w blbcino NUTENZIONE LETTRIC leri oggi domani edi
2. 027 ON IS ium asva VLINNILNO9 IG VAUYASIY IG V LIALLVH3dO 015092 3NOIZN3L1RNVIN H3d 3NOIZVIN3WIIV 3NOIZVIN3MITV Id 11800 VINILS INL VH3dO VINSHOS OIZIAH3S Id 3ZN39IS3 Allegato E 0021 0121196 unsseN oupenb eyiqiueynuew Jed ssed Aq oiddoq SNDINVW 5558 Ad FTMINVIN SSWA A8 VN 18 i VAXASIY 005 VAHOOS WOL OAL a AA IUNI e 00 8578 01500 11609 VINILS eiuouojne ejuepuedip 35 euoizuejnueui Jed ejerzied eiuouoiny 3NOIZN31RnNVM H3d IA 1Vi3dO www 59 L A san L JNN SSY Wed 1a WAM00S mile WHON Tk VINDOOL VAd3siH TN 1 5 3NOIZVIN3TV VIN3HOS IS VLINNILNOS Id 3NOIZVLIN3MTTV IS vAu3slu Id 3NOIZVLIN3MITV e VLIALLVH3dO Id Id WSL OIZIAHIS 1 37 39153 Quadri elettrici MT Quadri elettrici BT Power
3. Per quanto concerne i dettagli dei documenti indicati e le procedure come pure per gestione delle norme di sicurezza e i lavori non previsti contrattualmente si rimanda al testo integrale della Norma in appendice della quale vengono forniti esempi di compilazione dei verbali e della documentazione richiesta per la gestione del contratto Nella Norma 10224 dell aprile 1993 sono analizzati i principi fondamentali sui quali si basa l ingegneria della manutenzione ai fini di assicurare ai beni aziendali la massima redditivit con i minimi costi di manutenzione In essa viene evidenziato come il contenimento dei costi di manutenzione ha origine al concepimento dell impianto nella sua progettazione e nella redazione delle specifiche tecniche e prosegue nella sua realizzazione e corretta utilizzazione fino alla dismissione dell impianto stesso alla fine della sua vita utile Filo conduttore di questo lungo processo di costi benefici affidabilit manutenibilit sicurezza La Norma dunque indica i principi i criteri e i metodi per istituire organizzare gestire e migliorare la funzione manutenzione di un impresa ed allo scopo sono allegati in appendice alla stessa esempi di questionari di diagnosi per l analisi dell efficienza degli impianti e organigrammi del servizio di manutenzione Criteri di progettazione della manutenzione Indici di manutenzione Contratto di manutenzione basato sui risultati Global Service blicino
4. 3 Lora 5 In eer i 5 erst 5 il a i FI HID mma nor lar edi ves srka MIL META Fl v rw 1 Esempio di impianto BUS per protezione personale e dei beni SCS Antifurto Disponibilit dei materiali di ricambio Documenta zione tecnica Eseguire una corretta manutenzione in particolare quella di ripristino significa sostituire il componente guasto o giunto al termine della sua durata di vita con altro avente le stesse caratteristiche meglio se dello stesso costruttore La semplicit di esposizione non trova corrispondenza nella realt applicativa per la difficolt di disporre pron tamente di ricambi adatti a magazzino a causa dell elevato numero di componenti presenti sugli impianti e dei relativi costi per l approvvigionamento e la gestione Per ottimizzare i costi globali la tendenza quella di eliminare e o ridurre le scorte di magazzino e il relativo personale affidando la gestione a magazzini esterni con il sistema denominato Gestin Time Il sistema preve de la garanzia di consegna dei componenti di ricambio in tempi limitati 2 7 gg grazie a magazzini centralizzati dello stesso costruttore o di un azienda di servizio ubicati a livello regionale nazionale o europeo Il nuovo sistema di gestione efficace per la manutenzione programmata ma risulta non idoneo a g
5. mediato ossia senza interposizione di mezzi assenza di limitazioni materiali entro il quale vi il rischio di elettrocuzione e Accesso alle installazioni elettriche o alle loro immediate vicinanze E vietato a chiunque accedere ad elementi di impianti elettrici o nelle loro immediate vicinanze senza aver ricevuto ordine dal Preposto inoltre prima di effettuare i lavori occorre aver constatato che sia stata effettuata la messa a terra sul posto di lavoro per tutti i conduttori appartenenti al tratto di circuito interessato dai lavori Ognuno inoltre personalmente responsabile dell applicazione delle misure individuali di sicurezza e Condizioni alle quali il Preposto pu disporre l inizio dei lavori L inizio dei lavori pu essere disposto dal Preposto dopo che siano state effettuate le seguenti operazioni a messa fuori tensione di tutti i circuiti elettrici che siano interessati dai lavori o siano nelle loro immediate vicinanze b interruzione visibile di tali circuiti da tutti i punti di possibile alimentazione e loro messa a terra apposizione di cartelli visibili con l indicazione LAVORI IN CORSO NON EFFETTUARE MANOVRE c verifica dell assenza di tensione su tutti i conduttori appartenenti al tratto di cirucito sul quale o nelle immediate vicinanze del quale si debbano eseguire i lavori tale verifica pu essere omessa qualora la messa aterra per lavoro ovvero relativa ai punti di sezionamento sia eseguita con dispo
6. 059 3 LIN ANOIZNEIYLSIG 3NOIZVWHOJSVHI 3NOIZVLN3ATTV 3ZN39IS3 Allegato E in relazione funziona i i cost igenze ico de te es fano def fronto parametr IS con to che sodd hemi d impian it attese e relat i sc isponi Esempi alle d 007 BB z OIPENO Jed Ip eirqiuodsipul eyeiDejiAud euorzeyueuuiv ejeuuou euoizejueuuie Jed edos Ad 18 WHON V eI00S WA0001 AA VAPIOO0L Od3vuL VAYHISIY IW SINOIZVINGIAT TV ON e 002 Jed 66 1990 Jed 01217495 ony ip oun Jed unsseN LW euorzejueuuije Jed edos 18 VNHOOOL OAVHL TN WAX000L SYOLNEIMLSIG ILNI ON ON La tipologia impiantistica risulta diversa a seconda delle differenti esigenze di servizio dell impianto che posso Detti sistemi alimentano normalmente impianti a ciclo continuo la cui operativit su 1 2 3 turni no richiedere o meno alimentazioni di riserva e di continuit Utenti alimentati con sistema di seconda e prima categoria sistemi MT e BT 96001 8578 01500 1609 VINILS 155 ui es BB aigrensa
7. Allegato A criteri per la progettazione della manutenzione sono trattati nella Norma 10366 in particolare al punto 4 si evidenzia la raccolta delle informazioni inventario dei beni costi di sostituzione costi di indisponibilit del servizio manutenibilit del bene specifiche tecniche manuali d uso e manutenzione diario di macchina stima di comportamento tracciato impiantistico delle apparecchiature piani di produzione e o servizi da erogare risorse funzioni di supporto Il punto 5 della Norma 10224 definisce la politica aziendale sulla manutenzione a guasto preventiva critica preventiva su condizione predittiva migliorativa nonch la selezione dei beni i criteri di valutazione tecnico economici e di sicurezza Gli indici per valutare l influenza della manutenzione sull economia dell impresa sono forniti dalla Norma 10338 Detti indici consentono di valutare l efficienza del bene ed i costi benefici della manutenzione considerando l efficienza della struttura organizzativa e la sicurezza E la Norma 10685 del marzo 1998 che definisce il contratto di manutenzione basato sui risultati Global Service di Manuten zione Il contratto si riferisce ad una pluralit di servizi sostitutivi della normale attivit di manutenzione con piena responsa bilit sui risultati da parte dell assuntore In queste tipologie di contratti il committente affida ad un terzo l assuntore per un per
8. manutentiva che richiede oltre alla conoscenza tecnica teorica degli impianti anche un esperienza pratica in quanto implica nella quasi totalit dei casi interventi in presenza di tensione Le difficolt della ricerca guasti elettrici in generale dovuta al fatto che diversamente da quelli meccanici sono di difficile individuazione Solo in casi particolari come nell incollaggio dei contatti di contattori o nello scollegamento dei cavi dai morsetti i guasti sono visibili nella maggior parte dei casi occorre ricercare i difetti eseguendo prove con l ausilio di strumentazioni adeguate Le verifiche iniziano con la rilevazione della presenza di tensione di alimentazione e la ricerca del punto d inter ruzione nella sequenza funzionale Per operare tali interventi indispensabile identificare correttamente e in modo univoco tutti gli elementi del l impianto e le rispettive funzioni E quindi necessario avere una documentazione tecnica aggiornata costituita da schemi elettrici con i circuiti ausiliari e di potenza e disegni planimetrici con l identificazione topografica dei singoli componenti Spesso per questa documentazione manca o non aggiornata e la fretta di ripristinare il servizio in caso di guasto spinge a soluzioni improvvisate Si eseguono ponticelli sulle morsettiere che by passano le sequen ze sia quelle funzionali che di sicurezza rimandando la ricerca delle cause del guasto a tempi successivi E noto
9. Per gli impianti in corrente continua si possono usare le distanze di tabella corrispondenti alla tensione nominale del sistema La norma CEI 11 27 definisce la tipologia le caratteristiche del lavoro elettrico e indica le modalit per l ese cuzione della messa in sicurezza degli impianti nelle diverse condizioni di lavoro per evitare il rischio elettrico Di seguito riportiamo alcune definizioni relative al lavoro elettrico tratte dalla sezione 2 lavoro elettrico per lavoro elettrico si intende un lavoro su impianti elettrici con accesso alle aperti attive e conseguente rischio di folgorazione o arco elettrico Note 1 Si ha accesso alle parti attive quando nel corso del lavoro si deve operare su parti attive oppure possibile entrare in contatto con parti attive non protette presenti nelle vicinanze 2 Le prove e le misure sui sistemi elettrici sono generalmente ritenute lavoro elettrici salvo casi particolari nei quali la sicurezza affidata alla qualificazione dell operatore e o mezzi sostitutivi delle procedure contenute nella presente Norma 3 Non si intendono lavori elettrici le operazioni semplici anche se effettuate in prossimit di parti attive che non comportano particolari pericoli se eseguite con la normale prudenza per es riarmo rel sostituzione di deter minati tipi di lampade o fusibili CEI 11 48 V1 CEI EN 50110 1 tab A 1 10 Esecuzione dei lavori su impianti elettrici a tensione nominale n
10. Gestione contratto di manutenzione Principi fondamentali della funzione manutenzione Allegato A La Norma UNI 10148 precisa le modalit di applicazione del contratto indicando i criteri tecnici organizzativi ed amministra tivi per la sua gestione operativa Pa punto 4 vengono definite l ampiezza e l entit delle azioni da compiere per l attivazione del contratto di manutenzione Formalizzazione dell interfaccia committente assuntore nomina e presentazione da parte di entrambi delle persone asse gnate alle varie funzioni che intervengono nella gestione del contratto supervisore direttore dei lavori capo cantiere e preposti esperto dei problemi di sicurezza e igiene ambientale Ricognizione dei luoghi di lavoro insediamento del cantiere Il committente comunica all assuntore le modalit di accesso e di riconoscimento per il personale di cantiere autorizza l assuntore a realizzare una propria sede di lavoro mette a disposizione dell assuntore i beni da mantenere e si provvede all inventario autorizza l inizio dei lavori redigendo apposito verbale L assuntore trasmette l elenco del personale proprio di eventuali subappaltatori degli eventuali specialisti fornisce la documentazione attestante il rispetto delle leggi in materia di tutela dei lavoratori e la documentazione delle attrezzature e dei mezzi d opera Consegna da parte del committente delle norme di comport
11. Occhiali art 382 DPR 547 Guanti isolanti art 348 DPR 547 MATERIALI Apparecchio di illuminazione a lampione DESCRIZIONE FASI OPERATIVE operatori Un operatore predispone coadiuvato dall altro il mezzo di scalata e si porta in posizione di lavoro Un operatore nel rispetto delle disposizioni per i lavori in tensione in BT disalimenta l apparecchio di illuminazione L operatore sulla scala smonta il rifrattore e lo invia al suolo a mezzo fune di servizio L operatore smonta la lampada e la ripone nella borsa porta attrezzi L operatore sulla scala sconnette l apparecchio previa estrazione del complesso porta ausiliari elettrici allenta quindi le viti di fissaggio smonta l apparecchio dal supporto braccio palo ecc e lo cala al suolo a mezzo fune di servizio L operatore al suolo smonta il lampione e lega la base del nuovo alla fune di servizio L operatore sulla scala solleva la base a mezzo fune di servizio e la fissa sul supporto L operatore al suolo lega alla fune di servizio il complesso ausiliari elettrici che l operatore sulla scala solleva e inserisce nella base gi montata provvede quindi alle connessioni L operatore sulla scala monta la lampada prelevata dalla borsa porta attrezzi mentre l operatore al suolo lega alla fune di servizio il rifrattore e gli eventuali altri componenti L operatore sulla scala solleva il rifrattore e gli eventuali altri componenti lo monta e pulisce l apparecchio
12. Se vengono scoperti evidenti segni di usura o danneggiamenti si devono sostituire sia i contati fissi che quelli mobili ed il gioco deve essere regolato a 2 5 mm Seil gioco inferiore a 0 5 mm regolarlo per portarlo tra 2 5 e 0 5 mm operando sui contatti fissi come sopra indicato Se non possibile ottenere un gioco di almeno 0 5 mm si deve sostituire l intero sistema dei contatti Anche sei giochi sono entro le tolleranze operative 0 5 2 5 mm controllare comunque che le viti siano strette con una coppia di 12Nm Rimontare le celle spegni arco A Contatto d arco mobile A B 88 B Gioco contatti d arco 2 5mm max 0 5mm min iL C Contatto d arco fisso Verificare il funzionamento dei pulsanti ON e OFF manualmente a distanza e Verificare che tutti gli indicatori funzionino correttamente Controllare il corretto funzionamento dello sganciatore elettronico montato sull interruttore mediante il tester di prova art MP2 UT Allegato G Esempi di programmazione e dettaglio d interventi di manutenzione 3 Metodi di lavoro su impianti in tensione scheda CICLO OPERATIVO SOSTITUZIONE LAMPADE n 1530 metodo Sostituzione lampada in apparecchio di illuminazione con uso delle scale Febbraio 2000 CAMPO DI APPLICAZIONE Sostituzione lampada in apparecchio di illuminazione aperto chiuso in proiettore quando non possibile l uso dell autocestello FORMAZIONE 2 operator
13. Sovente disattesa obbligando il gestore dell opera ad improvvisare le modalit di intervento o peggio a gestire l emergenza con gravi conseguenze in termini di funzionalit e sicurezza del personale e dell opera sia nel l esercizio normale sia durante le attivit di emergenza presenza guasti In sintesi vale sempre il detto chi ben comincia met dell opera La tendenza all ottimizzazione dei sistemi operativi complessi porta inevitabilmente a rendere sempre pi im portante e necessaria l attivit manutentiva che per essere efficace deve svilupparsi a livello specialistico ed essere inserita in sistemi gestionali che la rendano operativa e quindi programmabile L esigenza di una corretta e puntuale manutenzione pu oggi essere conseguita nel contesto delle disponibilit fornite dai sistemi di gestione automatizzata con personale tecnico specializzato e la gestione centralizzata degli impianti interfacciati mediante sistemi di comunicazione on line alle centrali operative dei costruttori Centrali che attive 24 24 h sono in grado di intervenire per via telematica o inviando sul posto lo specialista gi informato sulle modalit di intervento e munito di componenti di ricambio ed attrezzature adeguate Questo nuovo e moderno modo di procedere non esclude comunque la presenza del classico manutentore che come un buon padre di famiglia conosce l impianto in cui si opera la sua funzionalit e le particolari esigenze e
14. cosa possibile fare oggi per mantenere gli impianti efficienti e sicuri Con questo volume realizzato in stretta collaborazione con l ing Sergio Berno Bticino vuole offrire uno stru mento di risposta a tutti coloro che hanno a che fare con la manutenzione siano essi committenti o imprese volume indirizzato anche ai progettisti e installatori elettrici per far loro conoscere le particolari problematiche che la manutenzione comporta e quanto la sua gestione ed efficacia sia vincolata dalle soluzioni progettuali ed installative dell impianto elettrico fisso Se consideriamo il progetto elettrico e la sua installazione come un opera come cita l ing Berno in un frase del volume chi ben comincia a meta dell opera si potrebbe affermare che questa realizzata a regola d arte se strutturata ed installata in modo che sia semplice e sicuro mantenerla integra ed efficiente Presidente dello Studio E L Engineering Service di Torino blicino Indice pag Significato e scopo della manutenzione 4 Evoluzione storica della manutenzione 5 Leggi e norme 7 Prescrizioni di Legge per la sicurezza delle persone 7 Prescrizioni di Legge per la tutela dei beni 9 Normative UNI definizione e classificazione della manutenzione 10 Normative pericolo elettrico e definizione di lavoro elettrico 11 Definizioni pi frequenti della manutenzioni e relative implicazioni t
15. e garantire il servizio Per ragioni economiche nelle attivit a ciclo continuo 24 24 di tipo cartario o cementiero le ridondanze sono generalmente limitate alle distribuzione principale e la manutenzione degli impianti non rindondanti program mata in concomitanza con la fermata del ciclo tecnologico del reparto Nelle attivit industriali o manifatturiere con uno o due turni e in ogni caso non a ciclo continuo la disponibilit degli impianti per la manutenzione non rappresenta un problema critico giacch il tempo d inattivit di solito sufficiente Viceversa particolare attenzione deve essere posta nelle attivit del terziario che richiedono un servizio continuo 24 24 h per 365 giorni anno come nel caso del settore ospedaliero e dei centri di calcolo In tali impianti la progettazione richiede ridondanze nei sistemi di alimentazione e nella distribuzione primaria e secondaria devono essere previsti trasformatori di riserva gruppi elettrogeni e di continuit ridondanti con distribuzioni elettriche e quadri di alimentazione distinti Si devono in sostanza evitare nel settore elettrico i colli di bottiglia Ovviamente anche se adeguatamente dimensionati per tali impianti deve essere programmata la disponibilit per le verifiche ad esempio nel caso delle sale operatorie la disponibilit e la conseguente inattivit va pro grammata in modo preventivo con l utilizzatore Direzione Sanitaria Per i centri di calcolo la
16. infatti che il classico manutentore elettromeccanico consideri come un essenziale attrezzo di lavoro il ponticello di rame con il quale mette in servizio la sequenza pi complessa by passando i blocchi Parafra sando Archimede per lui vale il detto datemi un ponticello e vi avvier qualsiasi impianto Tale procedura risulta ovviamente critica sia in termini di sicurezza che di funzionalit e col passare del tempo rende gli impianti pericolosi e ingestibili La gestione centralizzata dei processi produttivi e delle sequenze funzionali tramite computer ha reso pi facilmente disponibile la documentazione tecnica E oggi possibile visualizzare lo stato dei singoli componenti e le diverse sequenze funzionali e facilitare l individuazione degli elementi difettosi magari con segnalazioni di allarme lampeggiante sulla pagina video che consentono agli operatori di intervenire tempestivamente e sul componente interessato ad esempio sostituire il contatto di fine corsa della macchina X ubicata nel reparto Y Nei casi autorizzati il manutentore pu eseguire le modifiche o come si dice in gergo forzare il programma lasciando comunque traccia dell intervento effettuato La gestione automatizzata dei processi produttivi associata a programmi manutentivi opportunamente inseriti nella gestione permette di eseguire sia la manutenzione programmata sia quella predittiva Si tratta in so stanza di correlare i dati disponibili delle gra
17. 12 In cab F chiudere ST su linea 15 kV verso Cab E e apporre cart monitore 13 In cab F chiudere ST su linea 15 kV verso Cab e apporre cart monitore 14 Rilascio Dichiarazione di messa in sicurezza al preposto ai lavori A restituz avvenuta da parte del preposto ai lavori della dichiarazione di messa in sicurezza eseguire In Cab F aprire ST su linea 15 kV lato Cab E In Cab aprire ST su linea 15 kV lato Cab In Cab aprire ST su linea 15 kV lato Cab In Cab E chiudere IMS su linea 15 kV lato Cab F In Cab chiudere IMS su linea 15 kV lato Cab F In Cab F chiudere IMS su linea 15 kV lato Cab 2 3 4 5 In Cab aprire ST su linea 15 kV lato Cab 6 7 8 In Cab F chiudere IMS su linea 15 kV lato Cab E chiudere parallelo 9 In Cab C aprire IMS su linea 15 kV lato Cab D apertura parallelo 10 In Cab F chiudere IMS lato 15 kV TR1 11 In Cab F chiudere IMS lato 15 kVTR2 12 In F chiudere interruttore generale lato BT TR1 19 In Cab F chiudere interruttore generale lato BT TR2 Note ed osservazioni 1 IMS Interruttore di manovra sezionatore 2 TR Trasformatore 3 5 Sezionatore di terra Allegato C ALLEGATO 3 Il Sig VERDI VITTOR
18. DI ADOTTA L APPALTANTE DEI an 7 ottica della Idn ATTUAZIONE DELLE LE MISURE LAVORI E CON LE ALTRE Comma 2 dispersa MISURE DI PROTEZIONE DI EMERGENZA IMPRESE APPALTATRICI PRESENTI SUL CANTIERE ge 1 1 4 gal si DESIGNAZIONE DEL mesi RESPONSABILE DEL neon SERVIZIO DI PREVENZIONE DEI RISCHI E PROTEZIONE Strumento EE elettronico multifunzione la misura dei DESIGNAZIONE DEI parametri elettrici LAVORATORI INCARICATI I Aa PER LA SICUREZZA DELLA SALUTE Antincendio pronto E DELL AMBIENTE soccorso evacuazioni i ADOTTA LE MISURE AGGIORNAMENTO DI PREVENZIONE INCENDI DELLE MISURE E DI EVACUAZIONE DEI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Software PRONTO SOCCORSO supervisione e gestione di impianti elettrici Norme di procedura aziendale Per ogni situazione particolare la sua procedura blicino La documentazione di valutazione del rischio formalmente presente nella totalit delle aziende ma di solito stilata in modo generico e non operativo come nell esempio indicato di seguito Attivit Rischio Provvedimenti manutenzione quadri elettrici elettrocuzione togliere tensione in modo visibile messa a terra uso dei dispositivi di protezione DP Nella maggior parte dei casi risultano assenti le procedure di dettaglio per rendere operativi gli interventi e questi di
19. Oltre alle normali regolazioni ed impostazioni consen tite dai diversi sganciatori possibile realizzare funzio ni aggiuntive che devono essere necessariamente in dicate in fase d ordine Le opzioni disponibili a richiesta per lo sganciatore di tipo MP 20 sono visualizzazione su display dei valori di corrente di fase conteggio delle operazioni elettriche effettuate segnalazione di intervento degli sganciatori per sovracorrente controllo del carico con sgancio dei carichi non prioritari preavviso di sgancio in assenza di carichi prioritari funzioni di comunicazione e supervisione centraliz zata Ricerca Il settore civile era ed caratterizzato da una totale assenza di manutenzione se si esclude quella di ripristino guasti nel limitata al cambio della lampada bruciata o alla sostituzione della presa danneggiata E invece fiorente l atti propriamente manutentiva delle modifiche di impianto per l adeguamento alle particolari esigenze dei 2 committenti come l aggiunta di prese o di punti luce solitamente risolta con il classico fai da te civile abitazione Oggi tuttavia l aumento di elettrodomestici nelle abitazioni e la necessit quindi di gestire impianti con potenze istallate maggiori di quelle contrattuali l uso sempre pi massiccio di elettronica per il comando e il controllo dei carichi l inserimento dei moderni sistemi di protezione della privacy e la necessaria integrazi
20. ST Settimanale SM Semestrale Q Quindicinale A Annuale M Mensile BA Biennale Allegato G Descrizione dell intervento Apparecchi illuminanti per interno Controllo ed eventuale sostituzione lampade bruciate Verifica installazione elettrica e stabilit del fissaggio Verifica efficienza impianto di illuminazione di emergenza Pulizia Apparecchi illuminanti per esterno Controllo ed eventuale sostituzione lampade bruciate Verifica installazione elettrica e stabilit del fissaggio Pulizia Unit centrale di supervisione Verifica del funzionamento su base stampa ed archivio Verifica efficienza stampante e personal computer Verifica carta stampata Addestramento operatori e collaborazioni per aggiornamenti procedure o varianti QUANDO RICHIESTO Impianto di rivelazione automatica d incendio Verifica stampati controllo allarmi Controllo quadri elettrici morsettiere e contatti ini Simulazione di allarme per ogni zona Controllo alimentazione elettrica e batterie Controllo efficienza dei rivelatori ed eventuale pulizia Impianto antintrusione Verifica stampati controllo allarmi Controllo quadri elettrici morsettiere e contatti Simulazione di allarme per ogni zona Controllo alimentazione elettrica e batterie Controllo efficienza dei sensori ed eventuale pulizia Impianto
21. Si Le modalit di manutenzione e la gestione delle risorse sono indicate al punto 6 della Norma UNI 10144 a esecuzione completa e diretta del servizio con conoscenze know how e personale propri b esecuzione diretta della parte caratterizzante del servizio con eventuale ricorso a terzi per attivit accessorie ma man tenendo la piena responsabilit del servizio c coordinamento di attivit di terzi con piena responsabilit del servizio Mentre gli ambiti di servizio sono definiti al punto 7 della stessa Norma 10144 agricoltura estrazione di minerali fabbrica zione costruzioni sanit pesca ecc La Norma UNI 10145 suggerisce i fattori di valutazione di carattere generale e di orientamento atti ad accertare in che misura l impresa fornitrice di servizi di manutenzione in grado di soddisfare le esigenze dell utente essa ha quindi lo scopo di stabilire una serie di fattori di giudizio significativi per la valutazione di una impresa fornitrice di servizi di manutenzione suddetti fattori sono di due tipi 1 informazioni che possono essere acquisite per via documentale come ad esempio informazioni generali sull impresa dati anagrafici sede amministrativa e legale responsabili aziendali organico aspetti economici finanziari referenze bancarie informazioni specifiche sul settore Manutenzione mezzi per la fornitura del servizio di manutenzione sicurezza certificazioni qualificazioni sistema qualit licenze
22. apparecchi o conduttori elettrici la cui esecuzione sia affidata ad un solo lavoratore deve essere presente anche un altra persona Esecuzione delle manovre o particoiali operazioni e Art 348 lavoratori addetti all esercizio di installazioni elettriche o che comunque possono eseguire lavori operazioni o manovre su impianti macchine o apparecchiature elettrici devono avere a disposizione o essere individual menteforniti di appropriati mezzi ed attrezzi quali fioretti otenaglie isolanti pinze con impugnatura isolata guanti e calzature isolanti scale cinture e ramponi e Preposto ai lavori Persona responsabile dell esecuzione dei lavori affidatigli In particolare per tali lavori essa deve osservare e fare osservare le leggi e le norme antinfortunistiche vigenti adottare ogni ulteiore misura di sicurezza di su competenze che si rendesse necessaria nel corso dei lavori e Addetto ai lavori Persona che esegue materialmente lo specifico lavoro affidatogli secondo le istruzioni impartitegli in proposito dal preposto ai lavori Tale persona responsabile della osservanza delle misure individuali di sicurezza blicino Allegato C e Spazio di sicurezza Volume libero da parti in tensione non isolate o non protette escluse quelle dove si deve intervenire con adeguato isola mento Convenzionalmente lo spazio di sicurezza definito come un cilindro avente raggio di base pari a 1 5 m intorno alla superficie di appoggio dei p
23. cassetta stessa l addetto scende a terra con gli attrezzi impiegati due addetti recuperano la scala e la restante attrezzatura Nota Nell operazione pu essere necessario delimitare l area di lavoro relazione funzional i cost igenze de 66 2 TW ojpeno unsseN 00122 10 58 1 TW Lv eoiduues eueqs PASI Ip oun eirooeniejul inite es ico fano def fronto parametr IS con to che sodd impian d ttese e relat hem lit a i sc isponi blicina Allegato E Utenti alimentati con sistema di terza categoria sistemi AT Detti sistemi alimentano normalmente impianti a ciclo continuo che operano su tre turni Esempi alle d OIZIM S LON unsseN BINA LW upenb Ip qui 2 002 SUOIZEjUSUIV EOM ejeipe Ip IND Ip Ies eiddop lose equa mel 66 2 TW ojpenb SuomzeuuojseJr lv Is uo zu eueqs e 0121 195 HON unsseN Sinus LW upenb PIODELIQUI Ip Qui 96SLL euoizejueuiily ae ejeipei oleis 0105 un lose mill TW ojeis uoo ejIqeui 66 z euorzueynueui eoiduues Begs Jed ejenuue orziues unsseN 3uoina
24. citofonico e videocitofonico Verifica funzionale degli apparecchi Impianto controllo accessi Prove di funzionamento Simulazione con badge abilitato Simulazione con badge non abilitato Verifica fasce orarie e livelli di accesso Controllo procedure antipass back Controllo funzionale segnalazioni Impianto TV C C Verifica stampati controllo allarmi Verifica corretto orientamento telecamere Verifica corretto orientamento proiettori Pulizia Legenda G Giornaliero B Bimestrale ST Settimanale SM Semestrale Q Quindicinale A Annuale M Mensile BA Biennale blicimna Allegato G Esempi di programmazione e dettaglio d interventi di manutenzione 2 Dettaglio per le verifiche di manutenzione indicate dai costruttori a QUADRI ELETRICI BASSA TENSIONE Operazioni di Nelseguito sono riportate le schede con le indicazioni di manutenzione programmata consigliate manutenzione carpenterie programmate strumentazione sistemi barre e interruttori morsettiere accessori apparecchi di misura rel Note 1 Tratto da fascicolo Bticino A9570B Quadri elettrici BT montati e collegati Installazione manutenzione Allegato G Componente Carpenteria in generale Intervallo di intervento consigliato semestrale Descrizione delle operazioni 1 controllo scomparto per scomparto dell eventuale presenza di
25. con altri mezzi disporre ed esigere che i singoli lavoratori osservino le norme di sicurezza ed usino i mezzi di protezione messi loro disposizione art 5 I datori di lavoro i dirigenti e i preposti sono tenuti a rendere edotti i lavoratori autonomi dei rischi specifici esis tenti nell ambiente di lavoro in cui siano chiamati a prestare la loro opera L obbligo di cui al precedente comma non si estende ai rischi propri dell attivit professionale o del mestiere che il lavoratore autonomo incaricato di prestare OMISSIS sss L art 6 evidenzia l obbligo dei lavoratori a rispettare le prescrizioni di sicurezza art 6 I lavoratori devono a osservare oltre le norme del presente decreto le misure disposte dal datore di lavoro ai fini della sicurezza indivi duale e collettiva b usare con cura i dispositivi di sicurezza e gli altri mezzi di protezione predisposti o forniti dal datore di lavoro c segnalare immediatamente al datore di lavoro al dirigente o ai preposti le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e protezione nonch le altre eventuali condizioni di pericolo di cui venissero a conoscenza adoperandosi direttamente in caso di urgenza e nell ambito delle loro competenze e possibilit per eliminare o ridurre dette defi cienze o pericoli d non rimuovere o modificare i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di protezione senza averne ottenuta l autorizzazione e non compiere di propria inizi
26. condizionano una corretta manutenzione Definiti gli aspetti generali legali e normativi della manutenzione opportuno considerare quelli operativi e le attivit che ne condizionano la corretta attuazione che sono 1 la disponibilit dell impianto 2 l accessibilit ai componenti 3 la disponibilit dei materiali di ricambio 4 la strumentazione necessaria 5 la documentazione tecnica 6 la formazione tecnica del personale 7 la programmazione degli interventi Analizziamo i diversi punti per evidenziare le criticit e i possibili interventi correttivi La disponibilit dell impianto per la manutenzione dipende dal tipo di esercizio richiesto all impianto stesso Il problema deve essere affrontato dal progettista con il committente gi in fase di progetto preliminare e definito considerando le esigenze del committente rispetto al tipo di esercizio previsto i tempi di disponibilit del fuori servizio per manutenzione e la conseguente valutazione di costi benefici Le scelte progettuali possono essere diverse secondo il tipo di attivit e i criteri di manutenzione previsti Nelle attivit industriali a ciclo continuo 24 24 del settore chimico o petrolchimico si prevedono rindondanze dei sistemi di alimentazione e di distribuzione fino agli utilizzatori motori Tali criteri sono peraltro normalmente applicati alle centrali termiche dove i sistemi di alimentazione pompe sono sempre ridondanti per permettere la manutenibilit
27. conseguenza vengono lasciati all interpretazione degli operatori Ad esempio prassi ormai consolidata quella di fornire ai lavoratori un informazione generica sui rischi ren edotti della disponibilit individuale o collettiva dei dispositivi di protezione DP formalizzare l avvenu ta consegna di questi senza poi preoccuparsi di verificarne l effettiva utilizzazione Il problema della definizione di Metodologie e procedure di intervento stata affrontata nelle attivit industriali a ciclo continuo o assimilate es aziende di distribuzione di energia che hanno elaborato dei documenti speci fici per tipo di attivit e definiti come norme aziendali La metodologia parte da una dettagliata analisi di tutti i pericoli presenti definisce i rischi associati individua i mezzi di protezione necessari e si conclude con formazione del personale addetto Per meglio chiarire quanto esposto si riporta nell allegato B un esempio d individuazione del rischio elettrico e una corretta valutazione del rischio per le attivit di manutenzione ed esercizio di una cabina elettrica di trasformazione MT BT Si noti che sono stati considerati tutti i possibili rischi per questo tipo di lavoro e conseguentemente sono state indicate dettagliatamente sia le misure di prevenzione per evitarli sia i dispositivi di protezione necessari Nell allegato C si riporta un esempio di norme e procedure aziendali per l intervento di manutenz
28. constatato che le pale dell agitatore risultavano allentate provvedevano a fissarle Dopo circa 1 5 h dall inizio dell operazione gli operai venivano investiti dai getti di vapore a 150 C fuoriuscito dai 4 ugelli di adduzione che procuravano ad entrambi ustioni di 2 e 3 grado e il coma per 50 gg C da chiedersi come stato possibile il verificarsi di questo infortunio e perch solo 1 5 h dopo l inizio del l operazione La risposta va ricercata nel fatto che nel reparto erano in corso altre manutenzioni per le quali occorreva accede re al sistema di distribuzione del vapore dell intero reparto Gli addetti a tali operazioni avevano quindi provvedu to a chiudere la valvola di intercettazione manuale M1 inserita sulla condotta generale di vapore del reparto Alla successiva riapertura avvenuta dopo circa 1 5 h il vapore non pi intercettato era libero di fluire nelle tubazioni del reparto e raggiungere senza impedimenti il serbatoio in esame in quanto la valvola manuale di intercettazione locale M2 era rimasta aperta Considerazioni sulla dinamica dell infortunio V1 del tipo a sicurezza positiva e cio chiusa mancanza di tensione era tenuta aperta dall ali mentazione elettrica proveniente dal quadro dei servizi ausiliari QA dal consenso dei sensori di temperatura T1 e T2 temperatura del serbatoio al di sotto dei limiti di 55 e 45 e dal misuratore di pressione posto nel f
29. criticit manutentore sui generis funge da interfaccia per lo specialista fornendo la necessaria sinergia e operando ogni giorno anche in grado di verificare che le eventuali e modeste modifiche e o variazioni sugli impianti siano correttamente riportate nella documentazione tecnica per evitare come purtroppo troppo spesso si verifica di vanificare con documentazione non coerente e quindi inaffidabile l intervento dello specialista L efficienza degli impianti dunque implica un percorso che prevede l attuazione delle verifiche prescritte un continuo monitoraggio e un attivit di manutenzione predittiva Vi sono per casi purtroppo assai frequenti nei quali questo iter non 6 stato rispettato e quindi necessario ricorrere ad una manutenzione di ripristino che non frena il processo di decadimento dell impianto In questi casi la possibile soluzione rappresentata dai nuovi approcci consistenti nei sistemi di gestioni pluriennali interventi Global Service che di fatto permettono di affrontare il problema in un ottica diversa da quella impo sta dai contratti di manutenzione a breve termine Questi sistemi prevedono il rilevamento e l analisi della situazione impiantistica al fine di ottimizzare gli interventi e disponendo di contratti a lungo termine gt 2 7 anni sono in grado di programmare le necessarie modifiche e rifacimenti degli impianti in relazione all esigenza produttiva e manutentiva e di servizio Tale criterio ris
30. di programmazione e dettaglio di interventi di manutenzione 81 Significato e scopo della manutenzione Mantenere letteralmente significa tenere in mano conservare in efficienza il concetto semplice ma l ap plicazione problematica Per evidenziare il problema prendiamo in considerazione ad esempio la macchina uomo Per tenerla in efficienza noto che bisogna ricorrere ad azioni predefinite come mangiare dormire con regola rit verificare la funzionalit degli elementi che lo compongono cuore polmoni ecc e in difetto applicare delle azioni correttive medicine interventi operatori ecc In questo modo possibile mantenere in efficienza il corpo e l intelletto consentendo all intera macchina di svolgere le normali funzioni limitando il suo degrado nel tempo Qualche volta questi criteri anche se noti non sono applicati perch il corpo 6 o ci pare efficiente per cui riteniamo inutile seguire certe prescrizioni o perdere tempo per i controlli Questo vale fino a quando non si manifestano malattie che ci obbligano in modo traumatico a prendere atto della leggerezza commessa nel non aver attuato a tempo debito le prescrizioni note o eseguito le verifiche opportune Per le macchine in generale e per gli impianti elettrici in particolare vale lo stesso ragionamento fatto per l uomo Sono noti i criteri da applicare e le procedure da seguire per mantenerli in efficienza ma sovente questi sono trascurati vuoi
31. di ripristino previste e Mezzi protettivi da utilizzare nell esecuzione delle manovre Nell esecuzione delle manovre su impianti montati a giorno appartengono a tale categoria anche gli impianti prefabbricati le cui protezioni contro i contatti accidentali sono state realizzate con grigliati vari l operatore deve fare costantemente uso di elmetto da lavoro con caratteristiche dielettriche ed autoestinguenti visiera di protezione dielettrica resistente alla fiamma ed al calore guanti dielettrici da manovra idonei alla tensione d esercizio dell impianto vestiario da lavoro ad es giubbotto e pantaloni in cotone puro al 100 totale assenza di materiale sintetico Durante l esecuzione delle manovre nessuna parte del tronco o degli arti deve essere lasciata Scoperta non sono dunque ammesse maniche rimboccate e giubbotto aperto pedana isolante o tappeto isolante o tronchetti isolanti o scarpe isolanti il mezzo impiegato deve essere idoneo alla tensione d esercizio dell impianto Nell esecuzione delle manovre su impianti realizzati con celle protette costruite secondo il dettato delle Norme CEI 17 6 l operatore deve fare costantemente uso di elmetto da lavoro con caratteristiche dielettriche ed autoestinguenti guanti dielettrici da manovra idonei allatensione d esercizio dell impianto vestiario da lavoro ad es giubbotto e pantaloni in cotone puro al 10096 con totale assenza di materiale sint
32. elemento di impianto elettrico per lavori e o per interferenza tale elemento di impianto messo a disposizione del Preposto nelle condizioni previste dal Piano di Lavoro A consegna avvenuta nessuno pu accedere a tale elemento di impianto senza autorizzazione del Preposto inoltre nessuno pu eseguire manovre su tale elemento di impianto se prima non avvenuta la restituzione alla Persona Designata e Restituzione di un elemento di impianto elettrico dopo l esecuzione delle attivit Operazione con la quale il Preposto informa secondo le modalit stabilite dalla norma aziendale che l elemento di impianto consegnatogli in precedenza restituito disponibile per l esercizio Prescrizioni generali Allegato e Zona di Lavoro Spazio all interno di impianti elettrici entro il quale devono operare gli addetti per eseguire attivit su parti di impianti fuori tensione delimitato nei riguardi di conduttori nudi o di parti di impianto adiacenti in tensione verso i quali sussista pericolo di contatti accidentali mediante opportuni sbarra menti ripari setti isolanti transenne cavalletti catene nastri ecc e cartelli monitori Nella delimitazione della Zona di Lavoro deve essere verificato il rispetto in ogni condizione delle distanze di sicurezza verticali ed orizzontali in assenza di limitazioni materiali e Immediata vicinanza essere definito come lo spazio attorno ad elementi nudi in tensione
33. gli interventi passando dal tipo di manutenzione correttiva ad una manutenzione programmata predittiva Il Global Service semplifica la gestione quando esteso a pi attivit operative favorendo l ottimizzazione che pu essere attuata intervenendo senza particolari vincoli di competenza o di autorizzazione e nel tempo i benefici economici diventano significativi e appetibili In sostanza l approccio seppur difficoltoso diventa red ditizio per cui merita affrontarlo La manutenzione predittiva si sta notevolmente sviluppando in particolare nei casi in cui si opera a ciclo conti nuo sia industriale che terziario Lo sviluppo stato propiziato dall estendersi dei sistemi gestionali e dall uso massiccio dell elettronica accoppiata alle telecomunicazioni ed all uso di componenti digitali collegabili a siste ma di gestione a bus Oggi le apparecchiature ad azionamento e o regolazione statica sono gestibili in tempo reale con sistemi di centralizzazione locale di autodiagnosi Lo stesso vale per i sistemi a ciclo continuo fotografati su pagina video da appositi programmi che forniscono in automatico le indicazioni di decadimento dei componenti le situazio ni di emergenza e fissano le soglie critiche per ciascun parametro monitorato La gestione e il monitoraggio degli impianti e o apparecchiature possono essere gestiti a distanza e con costi modesti anche direttamente dal costruttore con l ausilio di reti telefoniche de
34. immesso per innalzare la temperatura del liquido nel serbatoio fino ad un valore prestabilito per facilitare l omogeneizzazione dei vari componenti Il funzionamento dell elettrovalvola asservito alle due sonde di temperatura T1 e T2 ed al misuratore di livello LT posto nel fondo della tina si apre automaticamente quando la temperatura dalle sonde scende al disotto dei limiti stabiliti rispettivamente di 55 e 45 C ed il livello del liquido misurato come battente di liquido raggiunto pressione sul sensore LT Terminato il ciclo si effettua il trasferimento della miscela mediante la pompa dal serbatoio S1 agli impianti di utilizzazione e quindi pu iniziare un nuovo ciclo L impianto equipaggiato con una serie di dispositivi atti a garantire il funzionamento automatico ed provvisto di apprestamenti di sicurezza per il funzionamento normale per l emergenza e per la manutenzione Le fonti di alimentazione dell impianto sono due energia elettrica e vapore L energia elettrica alimenta sia il circuito di potenza del motore principale dell agitatore A1 che sezionato nel quadro denominato MCC posto in apposito locale accessibile ai soli addetti sia il quadro servizi ausiliari QA posto a fianco del serbatoio vedi foto 2 e provvisto di sezionatore generale la Il quadro QA alimenta tutte le apparecchiature necessarie al funzionamento degli automatismi previsti dal ciclo di lavorazione La messa in sicurezza della parte elet
35. installate in altri punti della parte di impianto interessata dai lavori purch siano rispettate le seguenti condizioni a i conduttori tra il posto di lavoro e quello ove sono installate le terre siano continui e chiaramente individuabili la continuit pu anche essere realizzata attraverso sezionatori chiusi bloccati in tali posizioni e muniti di cartello monitore b il Preposto ai Lavori si accerti dell esistenza delle suddette terre prima dell inizio dei lavori C Sia assicurato nel corso del lavoro il mantenimento delle terre stesse La rimozione dei dispositivi mobili di messa a terra deve essere effettuata solo a lavoro ultimato e le diverse fasi dell operazione debbono avvenire nell ordine inverso rispetto a quello previsto per la loro messa in opera e Esempio di attuazione della procedura scritta prevista per l esecuzione di lavori in cabine MT BT Supponiamo di dover eseguire lavori di manutenzione nella cabina di trasformazione a V 15 000 380 denominata F alimentante un reparto del complesso industriale la cui rete di distribuzione a 15 000 V schematizzata nella figura 4 Cabina di smistamento AI punto di consegna dell Ente distributore LLC LE ELLE LEUR Cabina Cabina A IMS CAB E IMS CAB G IMS TR2 PICCINI TTI TT Cabina B Cabina F CAB E CAB G Cabina C Gabinak blicino Allegato C Tale
36. lavori in tensione in BT disalimenta l apparecchio di illuminazione e con l uso di pinze isolate svita la virola Allegato G DESCRIZIONE FASI OPERATIVE operatori DISPOSIZIONI LEGILSATIVE In prossimit di linee elettriche aree non possono essere eseguiti lavori a distanza inferiore di 5 a meno che non si provveda ad una adeguata protezione art 11DPR 164 Quando si lavora in posizione sopraelevata gli utensili nel tempo in cui non sono adoperati devono essere tenuti in apposite custodie art 24 DPR 547 RACCOMANDAZIONI PARTICOLARI Gli attrezzi e i materiali devono essere issati e calati mediante fune di servizio DISPOSIZIONI E NORME TECNICHE ED ANTINFORTUNISTICHE N B Le fasi di lavoro sotto tensione sono sottolineate blemo Allegato G Esempi di programmazione e dettaglio d interventi di manutenzione 3 Metodi di lavoro su impianti BT in tensione scheda CICLO OPERATIVO APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE n 1620 metodo Sostituzione apparecchio di illuminazione a lampione con uso delle scale Febbraio 2000 CAMPO DI APPLICAZIONE Sostituzione di apparecchio di illuminazione a lampione quando non possi bile l uso dell autocestello FORMAZIONE 2 operatori MEZZI D OPERA E ATTREZZATURE Scale Chiave Fune di servizio Strofinacci MEZZI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI Elmetto da lavoro art 381 DPR 547 Guanti da lavoro art 383 DPR 547 Cintura di sicurezza art 386 DPR 547
37. ospedali nei sistemi com merciali e nei centri di calcolo ove la carenza di una manutenzione efficiente evidente e accentuata dalle nuove esigenze di qualit del servizio Carenza causata sia dalla mancanza di tradizione nel settore della manu tenzione per troppo tempo limitata al solo ripristino sia perch nelle suddette attivit sono sempre di pi presenti nuove e complesse tecnologie impianti di condizionamento e di gestione automatica dei servizi di energia sofisticati sistemi di controllo e di gestione dei magazzini ecc La tendenza in questi casi di utilizzare i nuovi sistemi di manutenzione a garanzia di risultato denominati Global Service Tali sistemi di manutenzione sono di tipo pluriennale 7 9 anni ed includono tra gli altri i servizi di gestione dell energia il costo dei ricambi d uso gli interventi di emergenza e i tempi massimi ammessi per il ripristino La durata di 7 9 anni impone la gestione di una corretta valutazione dello stato di fatto e l attuazione di interventi di adeguamento anche significativi per realizzare i quali il gestore deve conoscere l effettivo stato degli impian ti attuare una puntuale programmazione degli interventi valutare i costi benefici a medio e lungo termine L approccio concettualmente diverso da quello classico che prevede contratti di manutenzione di settore a durata annuale e o biennale L appaltatore in quel caso si trova ad operare con vincoli ben precisi c
38. per non rinunciare al profitto della produttivit vuoi per il costo stesso della manu tenzione ma soprattutto per un elementare pragmatismo che dice se una cosa funziona perch spendere soldi per verificare la sua efficienza Questo modo di pensare vincente com avvenuto per la macchina uomo almeno fino al verificarsi di un guasto o di un incidente La difficolt maggiore che si incontra nel fare accettare il concetto stesso di manutenzione proprio quella di non poter dimostrare a priori le conseguenze e o i danni causati dalla negligenza di non averla eseguita Scopo dunque di questa memoria quello di analizzare la manutenzione in particolare quella elettrica nei suoi diversi vari aspetti evidenziando le tipologie che la caratterizzano le modalit di intervento le difficolt opera tive e le prescrizioni legislative e normative vigenti Partiremo da una sintesi storica e con esempi mirati analizzeremo le problematiche legate alla manutenzione attraverso il tempo fino alle moderne metodologie in grado di gestire le nuove tecnologie impiantistiche e convivere con le realt produttive e di servizio del terzo millennio blicino Evoluzione storica della manutenzione Fin dall inizio dell attivit industriale la manutenzione viene considerata essenziale per il corretto esercizio pro duttivo al punto che negli anni 50 60 nelle aziende il servizio rivestiva importanza vitale sia in termini qualitativi sia q
39. qualit della manutenzione per la durata prevista dell impianto e possano essere compiute facilmente in sicurezza tutte le verifiche periodiche le prove e le operazioni di manutenzione e di riparazione che si prevede siano necessarie e sia assicurata l efficacia delle misure di protezione richieste per la sicurezza e sia adeguata l affidabilit dei componenti elettrici che permetta un corretto funzionamento dell impianto Quando gli impianti e o componenti sono definiti a rischio le indicazione si fanno pi puntuali e precise come ad esempio nel caso di luoghi con evidenti pericoli per le persone le cose di valore e le strutture o per la costruzione e l esercizio di apparecchiature complesse 64 4 Impianti elettrici in locali adibiti ad uso medico CEI 64 13 Guida alle verifiche degli impianti elettrici nei locali adibiti ad uso medico CEI 64 14 Guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori CEI 64 15 Impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilevanza storica e o artistica CEI 31 26 Guida per la manutenzione delle costruzioni elettriche utilizzate in luoghi con pericolo di esplo sione di classe 1 e 3 CEI 11 19 Installazione ed esercizio di trasformatori e di apparecchi contenenti AskanEL meglio noto come PCB CEI 17 13 Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione quadri BT CEI 17 44 Apparecchiature a bassa tensione regole generali In questi casi prescrizioni e indicazio
40. recepita dall UNI che analizza e sviluppa in forma organica le diverse necessit e partendo dalla definizione dei diversi tipi di manutenzione classifica e definisce la qualit dei servizi indica le modalit di formulazione e di gestione dei contratti valutandoli sia sotto l aspetto tecnico che amministrativo L applicazione dei criteri suddetti ha portato ad ottimi risultati nel settore industriale e alla crescita del numero di aziende strutturate per tali servizi con certificazione ISO problema di una corretta gestione della manutenzione si evidenzia in maniera crescente anche nel settore terziario ospedali palazzi uffici scuole ecc per la presenza massiccia di impianti tecnologici e automatici come impianti termici e di condizionamento impianti di sicurezza di rivelazione incendio e di spegnimento automatico impianti antintrusione TVcc diffusione sonora ecc In tali attivit infatti il servizio di manutenzio ne non sufficientemente strutturato e la gestione amministrativa molto complessa Programmable Logic Computer 3 Personal Computer L estensione dei criteri adottabili nel settore industriale non trova facile applicazione nel terziario per le difficolt oggettive determinate oltre che dalla mancanza di documentazione base dalla complessit dei con tratti perennemente condizionati specialmente nel settore pubblico da durata limitata max biennio forti vincoli economici gestione delle gare s
41. rel foto Il responsabile del reparto richiede l intervento del servizio manutenzione Il manutentore rileva che sono intervenuti due dei tre fusibili di potenza di tipo a sbarra messi a protezione del motore e che lo stesso risulta danneggiato Il manutentore dopo aver sezionato l impianto ed estratto il terzo fusibile per porsi nella condizione di lavoro fuori tensione sostituisce il Motore con uno di eguali caratteristiche Una volta sostituito il motore avviene il cambio del turno di lavoro Il manutentore uscente comunica a voce con il collega che subentra informandolo sul tipo di guasto avvenuto e sulle operazioni che ha effettuato e dicendo gli che deve solo rimettere in servizio i fusibili a sbarra e avviare il motore Il subentrante si procura i fusibili e procede al loro inserimento utilizzando l apposita pinza d inserzione senza per indossare i mezzi di protezione individuale Dopo aver inserito il primo fusibile inserisce il secondo e procede per inserire il terzo ma appena si manifesta il contatto tra il terzo fusibile e il portafusibile si avvia istantaneamente il motore ed avviene un arco di inserzione non previsto Istintivamente il manutentore anzich concludere la procedura di inserimento del fusibile esegue la manovra di estrazione stirando l arco della corrente d avviamento la quale lo investe alle mani agli arti superiori e al viso causandogli lesioni che lo rendono inabile per un t
42. rela tive alla tutela di beni e di attivit specifiche Si elencano di seguito le prescrizioni principali tratte dalla letteratura vigente e divise per attivit e tipologie di impianto Attivit soggette al controllo dei Vigili del Fuoco DPR 29 luglio1982 n 577 Approvazione del regolamento concernente l espletamento dei servizi di preven zione e di vigilanza antincendi art 15 Adempimenti di enti e privati Omissis Il responsabile dell attivit per la quale stato rilasciato il certificato di prevenzione incendi altres tenuto a curare il mantenimento dell efficienza dei sistemi dei dispositivi e delle attrezzature espressamente finalizzati alla prevenzio ne incendi Omissis DPR 12 gennaio1998 n 37 Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incen di a norma dell art 20 ottavo comma della legge 15 marzo 1997 n 59 art 5 Obblighi connessi con l esercizio dell attivit 1 Gli enti e i privati responsabili di attivit soggette ai controlli di prevenzione incendi hanno l obbligo di mantenere in stato di efficienza i sistemi i dispositivi le attrezzature e le altre misure di sicurezza antincendio adottate e di effettuare verifiche di controllo ed interventi di manutenzione secondo le cadenze temporali che sono indicate dal Comando Omissis Attivit turistico alberghiere DM 9 aprile 1994 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzi
43. soggetti forniti di titoli professionali o di formali investiture ma a chiunque si trovi in una posizione di supremazia sia pure embrionale tale cio da porlo in condizioni di dirigere l attivit lavorativa di altri operai soggetti ai suoi ordini preposto pu dunque essere chi in una formazione per quanto piccola di lavoratori anche se composta soltanto di due uomini esplica le mansioni di capo squadra fuori della immediata direzione di altra persona a lui soprastante 3 Addetto ai lavori Persona che esegue materialmente le specifiche attivit affidategli secondo le istruzioni impartitegli in proposito dal Preposto Egli comunque responsabile dell osservanza delle misure individuali di sicurezza L addetto ai lavori dunque un operatore al quale viene assegnato un compito che deve eseguire secondo le istruzioni ma anche una persona che deve rendersi responsabile dell osservanza delle misure individuali di sicurezza quindi non completamente sotto tutela ma ha delle responsabilit seppure limitate alla propria attivit ad esempio responsabile della corretta tenuta della dotazione individuale di attrezzi In determinati casi il Preposto assolve anche la funzione di Addetto ai lavori Allegato C e Organismo esercente le installazioni elettriche E l unit che ha la competenza sulle installazioni elettriche di un complesso industriale ad esempio servizio elettrico di uno stabilimento A tale organismo demandata la
44. 1992 Classificazione dei servizi di manutenzione UNI 10145 ediz 1992 Definizione dei fattori di valutazione delle imprese fornitrici di servizi di manu tenzione UNI 10146 ediz 1992 Criteri per la formulazione di un contratto per la fornitura di servizi finalizzati alla manutenzione UNI 10148 ediz 1992 Manutenzione Gestione di un contratto di manutenzione UNI 10224 ediz 1993 Manutenzione Principi fondamentali della funzione manutenzione UNI 10147 ediz 1993 Manutenzione Terminologia UNI 10366 ediz 1994 Manutenzione Criteri di progettazione della manutenzione UNI 10388 ediz 1994 Manutenzione Indici di manutenzione UNI 10449 ediz 1995 Manutenzione Criteri per la formulazione e gestione del permesso di lavoro UNI 10685 ediz 1998 Manutenzione Global service di manutenzione La norma UNI 9910 definisce la manutenzione come la combinazione di tutte le azioni tecniche ed amministra tive incluse quelle di supervisione volte a mantenere o a riparare un entit in uno stato in cui possibile eseguire la funzione richiesta Entit ogni dispositivo o parte unit funzionale apparecchiatura o sistema che pu essere considerata individualmente e tutto ci che pu essere descritto e considerato in modo individuale Essa pu essere solo hardware software o entrambi e pu includere anche delle persone Normative CEI La norma UNI 10147 stabilisce terminologie diver
45. Center in forma 4b realizzato con Armadi Multy a system HDR ticino Allegato Esempi di tipologie costruttive che facilitano gli interventi manutentivi e di verifica Quadri di tipo segregato modulari equipaggiati con interruttori estraibili TA con cambio di rapporto ripor tato sul circuito secondario e di tipo cortocircuitabile e TV sezionabile per inserzione di strumento di misura per verifiche e tarature uso di protezione indirette di tipo estraibile Nota La manutenzione degli interruttori si pu ese guire ad interruttore estratto garantendo la continuit di servizio con l interruttore di riserva Tipo Power Center Quadro costituito in forma 4 con segregazione smontabile in sicurezza con impianto in esercizio in terruttori estraibili e o sezionabili con taglie unifica te regolazione mediante rel elettronici ad ampia gamma risolvono i problemi di scorta minimizzando i costi e le tarature pu essere facilmente eseguita con la regolazione predisposta Interruttore MEGABREAK per applicazioni industriali nei sistemi in BT Ta Morsettiere per circuito di misura Nota La verifica delle corrette connessioni per evidenziare surriscaldamenti presenti nelle parti delle sbarre nelle parti fisse pu essere effettuata median te esame termografico Allegato F Quadri per comando motori MCC Motor Control Center Tra le diverse tipologie presenti sul mercato la scelta ottimale qu
46. Firma Elaborato da BIANCHI ALDO il 1 2 1996 Preposto ai lavori sig ROSSI GIOVANNI Persona designata sig VERDI VITTORIO Descrizione dei lavori da eseguire Esecuzione lavori di manutenzione e pulizia dei circuiti e delle apparecchiature di media tensione 15 k verifica ed eventuale rabbocco dell olio delle due unit di trasformazione Tempo previsto per l esecuzione dei lavori dalle ore 8 00 del 2 2 96 alle ore 17 00 del 2 2 1996 Elenco elementi di impianto da consegnare L intera sezione a media tensione 15 kV ed i due trasformatori a 15 000 380 V Allegato C ALLEGATO 2 In cab chiudere IMS 1 su linea 15 kV verso Cab D chiusura parallelo In cab F aprire IMS su linea 15 kV verso Cab E apertura parallelo In cab F aprire interrutt generale lato BT TR1 2 In cab F aprire interrutt generale lato BT TR2 In cab F aprire IMS lato 15 kV TR1 In cab F aprire IMS lato 15 kV TR2 In cab aprire IMS su linea 15 kV verso Cab In cab aprire IMS su linea 15 kV verso Cab In cab G chiudere ST 9 su linea 15 kV verso Cab F e apporre cart monitore e P a 10 In cab aprire IMS su linea 15 kV verso Cab 11 In cab E chiudere ST su linea 15 kV verso Cab F e apporre cart monitore
47. IO del Serv Imp Elettrici in conformit al Piano di Lavoro n 21 consegna al sig ROSSI GIOVANNI dell impresa B B B i seguenti elementi di impianto in condizioni di sicurezza Cabina di trasformazione 15 000 380 V denominata F La Cabina interamente disalimentata essendo Aperta e messa a terra la linea 15 kV la Cabina E Aperta e messa a terra la linea 15 kV lato Cabina G Aperto l interruttore di manovra sezionatore su 15 kV a monte del trasformatore 1 Aperto l interruttore di manovra sezionatore su 15 kV a monte del trasformatore 2 Aperto l interruttore generale lato BT del trasformatore 2 Data 2 2 1996 ora 8 15 Firma della persona Firma della persona che consegna la dichiarazione che riceve la dichiarazione Verdi Vittorio Rossi Giovanni Il sig ROSSI GIOVANNI dell Impresa B B B dichiara al sig VERDI VITTORIO del Servizio Imp Elettrici A A A che per quanto lo riguarda gli elementi di impianto sopra elencati possono essere rimessi in servizio Data 2 2 1996 ora 16 45 Firma della persona che restituisce la dichiarazione Rossi Giovanni 3 Prescrizioni legislative Definizioni Allegato C Esempio di Norme e procedure aziendali per l esecuzione dei lavori di manutenzione elettrica LAVORI SU IMPIANTI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE DPR 547 del 27 04 55 Articoli 344 346 347 e 348 di cui si riportano a titolo esemp
48. UTENZIONE IN UN QUADRO MT INSERITO IN UNA RETE AD ANELLO Prima di affrontare in modo corretto un qualsiasi tema di metodi e procedure necessario stabilire in modo univoco il significato di alcune terminologie ossia individuare un certo numero di definizioni Si cercher dunque di definire nel modo pi corretto possibile il significato dei termini che ricorrono nel seguito dell esposizione e Livelli di tensione Agli effetti delle presenti norme aziendali sono definite Installazioni BT quelle la cui tensione nominale superiore a 25 V corrente alternata e a 50 V corrente continua e non superiore a 1 000V corrente alternata e 1 500 V corrente continua Installazioni MT quelle la cui tensione nominale superiore a 1 000 V corrente alternata e 1 500 V corrente continua e non superiore a 30 000 V e Cabina elettrica Impianto elettrico connesso solo a sistemi di BT e o MT destinato a svolgere almeno una delle seguenti funzioni trasformazione conversione regolazione smistamento dell energia elettrica posti di trasformazione realizzati con apparecchiature prefabbricate anche se non sono contenuti in apposito locale od in apposita area recintata sono considerati cabine Nota Celle protette costruite secondo Il dettato delle Norme 17 6 e Elemento di cabina elettrica Parte funzionante inserita in una cabina elettrica e fisicamente separabile all interno della cabina stessa e Operatori tipici 1 Persona designata
49. a attivit industriale a ciclo continuo causato dal mancato intervento delle protezioni elettriche di un motore alimentato in media tensione con danni diretti e indiretti dell ordine di qualche miliardo di lire Si stabilisce di verificare l efficienza e la taratura delle protezioni installate 10 anni prima e mai controllate nella stazione primaria 150 6 kV e nelle altre n 18 cabine di trasformazione L intervento viene miracolosamente autorizzato con preghiera di effettuarlo nel minor tempo possibile La verifica di efficienza riscontra che alcuni di rel di protezione del tipo a induzione presentano ancora il cartoncino di blocco del disco che ne inibisce il funzionamento tolto il blocco il rel risulta perfettamente funzionante Alla domanda sul perch i dispositivi non sono stati verificati nemmeno in fase d avviamento la risposta stata c era urgenza di attivare il ciclo produttivo e l installazione era stata effettuata da Ditta qualificata Tali situazioni apparentemente assurde rappresentano purtroppo la realt Molti utenti non verificano l efficien za delle protezioni per indisponibilit di tempo di strumentazione o di personale specializzato guasti nel settore industriale e terziario La gestione centralizzata dei processi produttivi blicino Manutenzione e ricerca guasti La ricerca dei guasti nel settore impiantistico elettrico rappresenta una particolare ed importante attivit
50. a prevenire i pericoli derivanti da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione ed i rischi di incendio e di scoppio derivanti da eventuali anormalit che si verifichino nel loro esercizio art 374 Gli edifici le opere destinate ad ambienti o posti di lavoro compresi i servizi accessori devono essere costruiti e mantenuti in buono stato di stabilit di conservazione e di efficienza in relazione alle condizioni di uso e alle neces sit della sicurezza del lavoro Gli impianti gli apparecchi le macchine le attrezzature gli strumenti gli utensili compresi gli apprestamenti di difesa devono possedere in relazione alle necessit della sicurezza del lavoro i necessari requisiti di resistenza e di idoneit ed essere mantenuti in buono stato di conservazione e di efficienza Gli artt 4 e 5 evidenziano i soggetti destinatari dell obbligo di attuare le prescrizioni di sicurezza datori di lavoro dirigenti preposti art 4 I datori di lavoro i dirigenti ed i preposti che eserciscono dirigono o sovraintendono alle attivit indicate all art 1 devono nell ambito delle rispettive attribuzioni e competenze a attuare le misure di sicurezza previste dal presente decreto b rendere edotti i lavoratori dei rischi specifici cui sono esposti e portare a loro conoscenza le norme essenziali di prevenzione mediante affissione negli ambienti di lavoro di estratti delle presenti norme o nei casi in cui non sia possibile l affissione
51. a manutenzione Software oneri per la rimozione di errori di programma assistenza fornitura di versioni aggiornate Trasferimento di software se previsto il trasferimento di software e della relativa documentazione eventuale passaggio di propriet limiti di uso di eventuali copie di risalire alle sorgenti ecc Subappalto affidamento autorizzazione del committente e regolamentazione assunzioni di responsabilit Oneri fiscali quali sono inclusi nel prezzo pattuito obbligo per le parti di agevolare i reciproci compiti ai fini degli adempimenti fiscali Giornale dei lavori il documento pi significativo ai fini della gestione del contratto deve essere firmato pagina per pa gina sia dal committente che dall assuntore Prezzi a corpo a misura e a constatazione prezzi a corpo si basano su una precisa elencazione dei lavori a cui si rife riscono quelli a misura di riferiscono alle voci di elenco prezzi quelli a constatazione si riferiscono a unit di misura di tempo di impiego di personale e mezzi d opera e a congrue unit di misura per la somministrazione dei materiali Risoluzione del contratto d accordo fra le parti anche durante l esecuzione dei lavori da parte dell assuntore per man cato pagamento alla scadenza pattuita da parte del committente per colpa dell assuntore Controversie modalit di risoluzione delle controversie arbitrato foro competente
52. a terra sul posto di lavoro effettuate o fatte effettuare a sua cura C la restituzione alla Persona Designata di tutti gli elementi di impianto precedentemente consegnati tale restituzione deve essere effettuata restituendo la Dichiarazione di messa in sicurezza Allegato C Compiti della Persona Designata La Persona Designata a riceve in restituzione dal Preposto ai lavori tutti gli elementi di impianto che ha precedentemente consegnati b verifica che gli elementi di impianto restituiti siano tutti quelli previsti dal Piano di Lavoro e da essa consegnati al Preposto ai lavori esegue personalmente le manovre necessarie perch gli elementi di impianto possano essere rimessi in esercizio d nel caso in cui i lavori abbiano comportato per la loro esecuzione modificazioni all assetto della rete la Persona Designata terminate le operazioni sopra indicate informa l Organismo esercente le installazioni elettriche che il normale assetto della rete per quanto gli compete pu essere ripristinato L organismo esercente suddetto dar quindi ordine alla Persona Designata di eseguire le manovre necessarie per il ripristino del normale assetto d esercizio Coincidenza tra Preposto ai lavori e Persona Designata Nel caso in cui il Preposto ai lavori rivesta anche le funzioni di Persona Designata la procedura sopra indicata deve essere interamente applicata fatta eccezione per le operazioni che lo riguardano
53. ad adottare nell esercizio dell impresa le misure che secondo la particolarit del lavoro l esperienza la tecnica sono necessarie a tutelare l integrit fisica e la personalit morale dei prestatori di lavoro L obbligo della manutenzione degli impianti elettrici espresso anche nella Legge 15 marzo 1990 n 46 Nor me per la sicurezza degli impianti agli art 10 12 art 10 Responsabilit del committente o del proprietario 1 Il committente o il proprietario tenuto ad affidare i lavori di installazione di trasformazione di ampliamento e di manutenzione degli impianti di cui all articolo 1 ad imprese abilitate ai sensi dell articolo 2 art 12 Ordinaria manutenzione degli impianti e cantieri 1 Sono esclusi dagli obblighi della redazione del progetto e del rilascio del certificato di collaudo nonch dall obbligo di cui all articolo 10 i lavori concernenti l ordinaria manutenzione degli impianti di cui all articolo 1 2 Sono altresi esclusi dagli obblighi della redazione del progetto e del rilascio del certificato di collaudo le installazio ni per apparecchi per usi domestici e la fornitura provvisoria di energia elettrica per gli impianti di cantiere e simi lari fermo restando l obbligo del rilascio della dichiarazione di conformit di cui all articolo 9 Sanzioni per la mancata manutenzione Nel caso di verifiche ispettive nei luoghi di lavoro la mancanza di manutenzione di cui all art 374 del DPR 547 55 resa evident
54. adri di reparto che alimentano i singoli quadri sala operatoria L accesso al loro interno per le verifiche periodiche obbliga alla messa fuori servizio dell intero reparto operatorio Altro punto critico rappresentato dalla mancanza di morsettiere idonee cortocircuitabili per consentire l in serzione di strumentazioni ai morsetti secondari dei TA e TV dei sistemi di Il e Ill categoria Tale mancanza obbliga ad eseguire operazioni rischiose quali l apertura di circuiti secondari dei TA a carico con conseguenti sovratensioni Un altro esempio rappresentato dalle segregazioni dei quadri BT per ottenere la FORMA 4 che se non ade guatamente costruiti risultano pericolosi in fase di smontaggio e rimontaggio delle protezioni Esempio di quadro con forma 4 realizzato a regola d arte 17 Legge 109 09 94 nota come Legge Merloni 25 La disponibilit reale degli impianti Una classico esempio di manutenzione programmata e mai realizzata Parimenti importante la disponibilit reale degli impianti per manutenzione Tale argomento spesso viene affrontato in modo superficiale dai committenti e dai gestori della produzione i quali in modo semplicistico lo risolvono affermando la manutenzione degli impianti elettrici si effettua durante la fermata feriale la cui durata di quattro settimane o nelle classiche festivit di fine anno e pasquali La realt operativa risulta notevolmente diversa Se vero che la fe
55. al lettore il livello di dettaglio con cui le Norme UNI si occupano di manutenzione nell allegato A si riportano le definizioni pi significative inerenti la classificazione dei guasti le metodologie di intervento e agli aspetti amministrativi contrattuali e gestionali La normativa tecnica relativa alla manutenzione nel settore degli impianti elettrici non si sviluppata in modo organico come quello della normativa UNI L impiantistica elettrica un settore della manutenzione che prima dell avvento dell elettronica rappresentava una parte minimale degli impianti e la relativa manutenzione richiedeva nella sostanza attivit e prestazioni di tipo meccanico verifica livelli e rabbocco olio pulizia sostituzione di contatti ingrassaggio ai meccanismi di comando ecc Le norme CEI vigenti prescrivono l esecuzione della manutenzione degli impianti elettrici senza fornire in gene rale indicazioni specifiche Ad esempio la Norma 64 8 al capitolo 34 art 340 1 Condizioni di manutenzione precisa che Deve essere fatta una valutazione della frequenza e della qualit della manutenzione che si pu ragionevolmente prevedere nel corso della vita prevista dell impianto Quando esista un autorit responsabile del funzionamento dell impianto essa deve essere consultata Questo deve essere tenuto presente nell applicare le prescrizioni delle Parti da 4 a 6 della presente Norma in modo che tenuto conto della frequenza e della
56. ali presto per evidenzia i suoi limiti la manutenzione si rivela insufficiente determinando l inefficienza degli impianti e il calo della stessa produzione aziendale Gli scarsi risultati ottenibili con questi tipi di contratto dipendono essenzialmente da carenza sul mercato di imprese di servizio esperte problemi che hanno le imprese di disporre di personale specializzato in particolare per gli interventi a bordo macchina difficolt per le imprese a entrare nella realt aziendale Quest ultima difficolt amp dovuta sostanzialmente alla carenza di documentazione tecnica e di informazioni da parte delle aziende stesse pi delle volte infatti gli addetti aziendali non sono a conoscenza dell effettiva realt degli impianti perch assunti da poco o perch subentrati ai gi citati factotum A fronte di questa realt le imprese assuntrici tendono ad ottimizzare la resa del contratto e non si preoccupano della funzionalit del sistema operativo in sostanza la manutenzione limitata ai soli interventi minimali di ripristino l intero sistema destinato a deteriorarsi nel tempo e la produzione a risentirne La crescente presenza di sistemi industriali complessi evidenzia quindi la necessit di razionalizzare e struttura re in modo organico la manutenzione per evitare sovrapposizioni di interventi e per garantire sinergia tra le diverse attivit manutentive Negli anni 90 la problematica manutentiva viene
57. amento e di sicurezza relative all ambiente in cui si svolgono i lavori definizione dei limiti di responsabilit delle figura professionali coinvolte attivazione da parte dell assuntore di un programma di informazione del proprio personale presentazione da parte dell assuntore del piano di sicurezza garanzie sull idoneit del personale di cantiere messa a disposizione tramite il supervisore nominato dal committente della raccolta di norme e regolamenti di fabbrica e illustrazione dei rischi specifici specificazione del significato delle varie segnalazioni acustiche e visive situazioni di emergenza che potrebbero verificarsi e relativi comportamenti da tenere Controllo del servizio reso verifiche da effettuare strumenti da impiegare per il controllo della qualit procedure docu mentazione Subappalto preventivamente autorizzato trasmissione delle informazioni al subappaltatore Al punto 5 la Norma 10148 vengono indicate alcune attivit e strumenti di gestione del contratto preparazione e programmazione dei lavori permesso di lavoro controllo dello sviluppo dei lavori collaudi accettazione Nel caso di redazione di un rapporto di lavoro per le prestazioni di uno specialista esso deve contenere data dell intervento durata dell intervento diagnosi operazioni effettuate materiali utilizzati riferimenti contrattuali accettazione del commitente
58. arantire le emergenze della manutenzione di ripristino ne consegue che i manutentori si trovano costretti ad utilizzare materiali non perfettamente idonei con conseguenti criticit Cito esempi classici sostituzione di fusibili e di rel termici con altri a taratura diversa sostituzione di motori con altri di potenza nominale diversa Una corretta manutenzione impone in questi casi di verificare la compatibilit tra il componente sostituito e l impianto aggiornando lo schema Queste operazioni normalmente non sono effettuate e le conseguenze riscontrabili nel guasto successivo dimostreranno l errore nell intervento manutentivo Riguardo alla documentazione tecnica si possono teoricamente definire due situazioni impianti installati dopo l entrata in vigore della Legge 46 90 impianti installati prima dell entrata in vigore della Legge 46 90 Impianti installati dopo l entrata in vigore della Legge 46 90 La citata Legge all art 9 obbliga le imprese installatrici a fornire al termine dei lavori e congiuntamente alla dichiarazione di conformit la documentazione tecnica completa disegni schemi distinte cavi morsettiere manuali di istruzione e manutenzione Ne consegue che per questi impianti tale documentazione deve essere presente Impianti installati prima dell entrata in vigore della Legge 46 90 Per questi impianti il problema della disponibilit della documentazione tecnica rilevante di solito risultano
59. ati l assuntore descrive le politiche di manutenzione che intende applicare i piani di manutenzione da applicare l organizzazione che intende darsi Per quanto riguarda la struttura e la compilazione degli atti che portano alla stesura del contratto la Norma 10685 rimanda integralmente alla Norma 10146 la quale precisa che deve essere chiaramente indicato nel contratto che l assuntore si impegna a realizzare i progetti esecuti vi e a proporre migliorie e modifiche che hanno come finalit quella di ridurre i costi di manutenzione assicurando la funzio nalit mantenendo lo stato di conservazione richiesta migliorando la disponibilit ad espletare il servizio e lo stato di con servazione richiesto per gli impianti a parit di costi di manutenzione Individuazio ne del rischio elettrico Scheda di valutazione dei rischi blicino Allegato B Esempio di individuazione e corretta valutazione del rischio nelle attivit di manutenzio ne ed esercizio di una cabina elettrica di trasformazione MT BT A titolo di esempio riportano i criteri di individuazione del rischio elettrico e delle attivita di sicurezza e prescrizioni ad essa associate Il rischio elettrico pu derivare da contatto diretto con parti normalmente in tensione contatto indiretto con parti accidentalmente in tensione e azione indiretta in conseguenza di arco elettrico Nelle attivit su installazioni fuori tensione il rischio elettrico pu originarsi da
60. ativa operazioni o manovre che non siano di loro competenza e che possano com promettere la sicurezza propria o di altre persone 5 Lart 5 del DPR 447 91 fa riferimento alle Norme UNI CEI e quelle armonizzate in sede Europea L obbligo della manutenzione ai fini della sicurezza sul lavoro stato ribadito dal pi recente D Lgs 19 settem bre 1994 n 626 che recepisce la normativa di sicurezza emanata dalla Comunit Europea art 3 Misure generali di tutela 1 Le misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza dei lavoratori sono Omissis r regolare manutenzione di ambienti attrezzature macchine ed impianti con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformit alla indicazione dei fabbricanti Omissis art 32 Obblighi del datore di lavoro 1 Il datore di lavoro provvede affinch Omissis b i luoghi di lavoro gli impianti e i dispositivi vengono sottoposti a regolare manutenzione tecnica e vengono elimina ti quanto rapidamente possibile i difetti rilevati che possono pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori Omissis d gli impianti e i dispositivi di sicurezza destinati alla prevenzione o all eliminazione dei pericoli vengano sottoposti a regolare manutenzione e al controllo del loro funzionamento Anche il Codice Civile stabilisce l obbligo di manutenzione ai fini della sicurezza dei lavoratori art 2087 Tutela delle condizioni di lavoro L imprenditore 6 tenuto
61. avoro Per linee nude o comunque soggette a possibili tensioni indirette la messa in corto circuito deve essere effettuata in corrispondenza del posto di lavoro ed in posizione da questo visibile detto collegamento deve essere realizzato a monte ed a valle del posto di lavoro quando prevista l interruzione della continuit dei conduttori e Ordine del preposto ai lavori E vietato a chiunque accedere a linee o ad elementi di impianti elettrici o nelle immediate vicinanze di questi per eseguire lavori in presenza di tensione senza aver ricevuto ordine dal preposto ai lavori e Interruzioni sotto carico E vietato effettuare interruzioni sotto carico di circuiti senza adeguati organi di manovra In assenza di tali organi possono essere tollerate interruzioni di piccoli carichi dell ordine di qualche Ampere e Condizioni ambientali Sono vietati i lavori in tensione a contatto qualora si debbano svolgere in una delle seguenti condizioni a all esterno sotto pioggia neve o grandine b all interno in ambienti bagnati C con presenza nelle vicinanze di ripetute scariche atmosferiche a meno che l installazione non sia alimentata da una rete totalmente in cavo sotterraneo e il lavoro si svolga all interno d con visibilit scarsa tale da impedire agli operatori di operare e o di distinguere chiaramente le installazioni e i componenti su cui essi operano ed al preposto di svolgere il proprio compito di sorveglianza e Persone presenti s
62. brevetti formazione ed addestramento investimenti nel settore referenze 2 valutazioni da formulare nel corso di visite da parte dell utente alle strutture dell impresa in merito alle infrastrutture logistica organizzazione grado di utilizzazione e funzionalit dei mezzi per la fornitura della manutenzione tipologia e livello dei servizi resi adeguatezza delle procedure di sicurezza grado di applicazione del sistema di qualit obiettivi prioritari dell impresa Contratto per la fornitura di servizi finalizzati alla manu tenzione Clausole contrattuali bticino Allegato A La Norma UNI 10146 fornisce i criteri per la formulazione di un contratto per la fornitura di servizi finalizzati alla manutenzio ne comprese le clausole tecniche giuridiche ed economiche che formano il contratto e che devono essere tenute a base della formulazione della richiesta d offerta e dell offerta stessa La Norma inoltre definisce gli atti ed i soggetti che concorrono nel contratto i servizi di manutenzione i tipi di lavori la figura del direttore dei lavori il cantiere ed i soggetti responsabili del cantiere e della sicurezza il capitolato degli oneri l elenco prezzi il sistema di misurazione dei lavori i verbali ai punti 4 5 e 6 vengono definiti i criteri per la formulazione della richiesta la formulazione e la valutazione dell offerta e ai punti 7 8 e 9 i criteri di stesura del contratto i suoi contenuti essenziali e
63. cabina deve essere totalmente disalimentata e posta in condizioni di sicurezza per consentire i sopra citati lavori La rete a 15 000 V in questione realizzata con cavi sotterranei alla rete sono connesse e n 1 cabina di smistamento e trasformazione che tramite cavo sotteraneo riceve energia dal punto di consegna e misura dell Ente distributore e n 7 cabine di trasformazione alimentate in entra esci dalla rete in cavo ad anello In condizioni normali d esercizio l anello in cavo tenuto permanentemente aperto nella cabina Pi precisamente risulta essere aperto l interruttore di manovra sezionatore su linea a 15 kV verso Cabina D Trattandosi di una situazione abbastanza complessa l organismo esercente le installazioni elettriche dello stabilimento in questione dovr adottare la procedura che abbiamo in precedenza illustrata cio e dovr predisporre il Piano di Lavoro ed il Programma Manovre relativo e nominare la Persona Designata e nominare il Preposto ai Lavori Sei lavori saranno eseguiti da un impresa appaltatrice ovvio che quest ultimo dovr essere segnalato dalla Direzione dell impresa stessa all organismo esercente le installazioni elettriche dello stabilimento Copia del Piano di Lavoro dovr essere trasmessa con congruo anticipo alla Persona Designata ed al Preposto ai Lavori Per brevit non stiamo a spiegare ulteriormente come dev essere compilato il Piano di Lavoro P
64. cchine DM L ideale come gi detto per gli impianti in generale poter disporre gi in fase di prima installazione di ricambi idonei e di documentazione tecnica dettagliata quest ultima deve essere acquisita durante la fase di messa in servizio e collaudo dell impianto o in appositi corsi di formazione agli addetti che le aziende strutturate eseguo no normalmente Un altra possibilit quella di sostituire la componentistica con tecnologie di nuova generazione tali attivit vanno oltre la manutenzione tradizionale ed entrano in quelli che si definiscono i nuovi approcci alla manuten zione trattati nel presente volume La formazione tecnica del personale rappresenta una delle condizioni essenziali per una corretta esecuzione della manutenzione sia sotto l aspetto tecnico sia sotto quello della sicurezza La formazione tecnica del personale obbligo di Legge ai sensi della D Lgs 626 94 per cui occorre effettuare una corretta analisi di valutazione del rischio stilare procedure di dettaglio per ciascuna delle attivit manutentive programmare lezioni teoriche e pratiche di aggiornamento per formare informare e qualificare gli addetti e Le attivit teoriche includono iprincipi fondamentali e le leggi della fisica applicate all elettrotecnica ad esempio leggi di Ohm di Kirckoff utilizzate per i calcoli e i dimensionamenti degli impianti individuazione dei pericoli derivanti dall uso degli impianti classificazione
65. competenza operativa che consiste nella facolt di disporre l esecuzione delle attivit nel settore e di emettere quando necessario il Piano di lavoro e Attivit Sono definite attivit i lavori le manovre e le operazioni come nel seguito definite e Lavori Attivit costituite da una serie di operazioni dirette ad effettuare la costruzione l ampliamento la manutenzione la riparazione o la modifica di una installazione o di un suo componente e Manovre Azionamento di apparecchiature all uopo predisposte allo scopo di dare un determinato assetto d esercizio alla rete o all impianto di mettere un impianto elettrico o un elemento di esso nelle condizioni di consegna al Preposto ai lavori di restituire all esercizio un impianto elettrico o un elemento di esso dopo l esecuzione dei lavori Le modalit per comunicare l ordine di esecuzione e la conferma di esecuzione di tali manovre sono stabilite dalla presente norma aziendale e Operazioni Atti elementari di un lavoro oppure attivit specifiche anche di tipo procedurale necessarie per l esecuzione di lavori soprattutto ai fini della sicurezza e Verifica dell assenza di tensione Operazione mediante la quale si controlla che gli elementi di impianto BT o MT su cui si deve operare essendo stati sezionati non si trovino alla tensione di esercizio E tuttavia necessario tenere sempre presente che se non sono state effettuate le messe a terra sul posto di lavoro p
66. corpi estranei all interno dei quadri 2 controllare eventuale presenza di muffe o piccoli animali 3 verificare il funzionamento delle porte e relative chiusure 4 verificarela presenza di corpi estranei nelle vicinan ze delle griglie di presa per l aria di aerazione 5 controllare viti e bulloni di serraggio di tuttii compo nenti metallici 6 pulizia generale con stracci puliti ed asciutti senza utilizzare prodotti liquidi o chimici Nota Si richiama l attenzione sulla necessit di eseguire le operazioni sopra descritte in assenza di tensione Interventi di manutenzione programmata ian N operazioni eseguite data rete N operazioni eseguite data N operazioni eseguite data N operazioni eseguite MP blicino Allegato G Componente Strumentazione Intervallo di intervento consigliato mensile Descrizione delle operazioni 1 pulizia generale con stracci puliti ed asciutti senza utilizzare prodotti liquidi o chimici 2 controllo dell azzeramento dell indice e verifica del valore indicato 3 controllo della continuit del conduttore di protezio ne sul secondario dei trasformatori amperometrici 4 controllo dei fusibili posti e protezione del voltmetro 5 per strumentazione di tipo di
67. crizioni di legge per la sicurezza delle persone Leggi e Norme La manutenzione un attivit lavorativa che pu essere particolarmente pericolosa come si evidenzia dai frequenti infortuni sul lavoro che hanno indotto il legislatore ad emanare una serie di prescrizioni sia a livello nazionale sia internazionale con lo scopo di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori Dette prescrizioni che in certi casi hanno anche finalit di sicurezza e tutela dei beni impongono l obbligo della manutenzione la periodicit delle verifiche ed indicano le sanzioni in caso di inottemperanza delle stesse In genere le prescrizioni di legge sono in genere di tipo aperto vale a dire di indirizzo e per l aspetto tecnico fanno riferimento alla regola dell arte la quale si identifica nella normativa tecnica 5 e o nelle indicazioni del costruttore delle macchine e del progettista degli impianti Di seguito si riportano le principali prescrizioni legislative e normative attinenti l attivit manutentiva con partico lare riferimento agli impianti elettrici e di sicurezza L obbligo di eseguire la manutenzione degli impianti elettrici nei luoghi di lavoro per quanto riguarda la sicurez za per le persone sancito dal DPR 27 aprile 1955 n 547 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro art 267 Gli impianti elettrici in tutte le loro parti costitutive devono essere costruiti installati e mantenuti in modo d
68. cuito o dopo ripetuti interventi per sovraccarichi di valore elevato Nel caso di installazione in ambienti polverosi e o inquinanti la frequenza di effettuazione delle verifiche deve essere raddoppiata sei mesi dopo un intervento per corto circuito o dopo ripetuti interventi per sovraccarichi di valore elevato Operazioni Verifica Possibile inconveniente Rimedio Interruttore Ispezione a vista dell interruttore Presenza di polvere e sporcizia Pulire con aria compressa o con stracci asciutti Presenza di crepe sulle parti isolanti o danneggiamenti in genere Contattare BTicino Camere d arco Contatti principali e rompi arco Circuito principale e sbarre di connessione Portare l interruttore aperto e con molle scariche in posizione di estratto se in esecuzione estraibile Smontare le celle spegni arco Ispezionare le lamelle di frazionamento dell arco e i fianchi della cella Presenza di fumi polveri o scorie Pulire con aria compressa Eventualmente asportare le scorie con una spazzola Presenza di incrinature sulla struttura esterna in plastica o eccessiva usura delle lamelle Sostituire la camera d arco Verificare la distanza tra contatti mobili e contatti fissi Distanza tra contatti mobili e fissi maggiore di 2 5mm o inferiore a 0 5mm Regolare la distanza tra 0 5mm e 2 5mm Impossibile regolare la distanza tra 0 5mm e 2 5mm Sostituire sistema di c
69. degli impianti descrizione e schemi delle principali tipologie di impianto e dei relativi componenti installati in azienda rilievo e lettura schemi elettrici sia di distribuzione che a bordo macchina con particolare riferimento alla situazione aziendale tipi di verifiche e caratteristiche delle apparecchiature da adottare tipi di dispositivi di protezione individuali e o collettivi e le modalit del corretto utilizzo modalit di uso e conservazione dei principali attrezzi in dotazione cenni sugli interventi di pronto soccorso e Le attivit pratiche includono verifiche in campo per il rilievo di impianti misure e verifiche strumentali ricerca guasti su impianti e a bordo macchina esecuzione operativa dei piani di manutenzione con la compilazione dei fogli di procedura inerenti tali attivit Per le attivit specifiche specialistiche sono da programmare corsi di formazione presso le aziende costruttrici dei componenti e impianti es corsi su PLC 8 18 Panel Logic Control degli interventi Nota Condizione fondamentale per un corretto esercizio della manutenzione quello di affiancare il personale tecnico dell azienda ai tecnici delle Imprese Installatrici gi nella fase di avviamento e messa in servizio degli impianti e delle macchine Si ottiene cosi l importante risultato di coinvolgere gli addetti alla manutenzione fin nelle fasi iniziali di messa a p
70. di illuminazione e la lampada L operatore sulla scala nel rispetto delle disposizioni per i lavori in tensioni in BT provvede alla rialimentazione dell apparecchio di illuminazione Allegato G DESCRIZIONE FASI OPERATIVE Numero operatori L operatore sulla scala scende al suolo Gli operatori recuperno i mezzi di scalata i materiali e le attrezzature DISPOSIZIONI LEGISLATIVE n prossimit di linee elettriche aeree non possono essere eseguiti lavori a distanza inferiore di 5 a meno che non si provvede ad una adeguata protezione art 11 DPR 164 Quando si lavora in posizione sopraelevata gli utensili nel tempo in cui non sono adoperati devono essere tenuti in apposite custodie art 24 DPR 547 RACCOMANDAZIONI PARTICOLARI Gli attrezzi e i materiali devono essere issati e calati mediante fune di servizio DISPOSIZIONI E NORME TECNICHE ED ANTINFORTUNISTICHE N B Le fasi di lavoro sotto tensione sono sottolineate blicino BTicino s p a Via Messina 38 20154 Milano www bticino it
71. dicate Il costruttore pu intervenire direttamente con interventi telematici e nota la diagnosi e individuato il guasto inviare il tecnico in loco con il componente idoneo per la sostituzione Vengono cos ridotti drasticamente i tempi di intervento ed i costi dovuti al fermo impianto Alcuni costruttori di componenti come Gruppi Elettrogeni e di Continuit UPS cominciano a fornire simili contratti di gestione e manutenzione Questa attivit definita gestione post vendita si sta rapidamente svilup pando e rappresenta il punto di ottimizzazione per il committente che tende a minimizzare i servizi di manuten zione interni ma non rinuncia ad avere gli impianti mantenuti perfettamente in efficienza Conclusioni L esigenza della manutenzione insita nella realizzazione di un opera macchina impianto per mantenere la funzionalit l efficienza e la sicurezza della stessa nel tempo Per poter attuare una corretta manutenzione necessario che l opera sia progettata in modo coerente per il servizio che deve svolgere e il progettista in sintonia con il committente abbia esplicitamente individuato le esigenze richieste dall impianto e definito le modalit di esecuzione della manutenzione dettagliando itipi di interventi e la loro periodicit gli apprestamenti e i mezzi idonei per realizzarli Tale esigenza peraltro ribadita recentemente dalla prescrizione legislativa 109 949 seppur cogente risulta
72. e Controllo dell impianto di luce di emergenza Pulizia del locale Quadri di Media Tensione Controllo a vista del quadro e delle apparecchiature contenute Verifica integrit lampade di segnalazione Controllo interruttori MT pressione gas e verifica tarature Controllo del corretto funzionamento degli strumenti e delle segnalazioni Verifica stato di conservazione carcasse esterne Pulizia quadro Trasformatori di potenza Verifica della presenza di vibrazioni anormale correnti passanti Controllo della temperatura degli avvolgimenti Legenda G Giornaliero B Bimestrale ST Settimanale SM Semestrale Quindicinale Mensile Biennale Allegato G Descrizione dell intervento Quadro generale di Bassa Tensione Controllo a vista del quadro e delle apparecchiature contenute Verifica integrit lampade di segnalazione Controllo del corretto funzionamento degli strumenti e delle segnalazioni Controllo della tensione di ingresso per singolo trasformatore compresa simmetria Controllo del valore di assorbimento per i carichi principali Ispezione a vista dei retroquadri Verifica interruttori scattati Controllo termico degli interruttori Verifica stato di conservazione carcasse esterne Serraggio generale della bulloneria Pulizia quadro Sistema sbarre verifica Morsettiere Is
73. e documento che descrive l insieme e la sequenza degli interventi di manutenzione previsti programmazione temporale schedulazione assegnazione di compiti e delle risorse nel tempo punti critici elementi di una entit a cui associato il massimo rischio ispezione insieme delle azioni volte a determinare e valutare lo stato di un entit riparazione rinnovo e sostituzione di uno o pi elementi danneggiati mirato a ristabilire le condizioni stabilite AI fine di rendere efficiente la manutenzione la Norma UNI 10147 al punto 6 riporta i termini relativi alla gestione dei materiali tecnici definendo gli stati di efficienza dei materiali i tipi di ricambi i materiali ausiliari e grezzi o semilavorati le scorte di magazzino i consumi medi dei ricambi i tempi di approvvigionamento le giacenze ecc 1 La probabilit che si verifichi un primo guasto La probabilit media che si verifichi un primo guasto Allegato Tipologie dei servizi di manutenzione specifiche conoscenze professionali modalit e ambiti di servizio Valutazione dell impresa fornitrice del servizio di manutenzione Le tipologie dei servizi e le specifiche conoscenze professionali necessarie per svolgere una determinata attivit di manuten zione con il fine di ottimizzare risorse e competenze sono definite nella Norma UNI 10144 In particolare il punto 4 elenca le seguenti tipologie dei servizi 1 Consulenza 4 2 Ingegneria e manut
74. e morsi Apposite norme Sono sufficienti le e o animali di altra ecc contenute nel misure di protezione natura Manuale della adottate per il Sicurezza Aziendale rischio generico Analisi dei luoghi Spostamento con Incidente stradale Apposite norme automezzo contenute nel Manuale della Sicurezza Aziendale Norme del codice della strada Utilizzo attrezzi che Ustioni Apposite norme Sono sufficienti le producono calore contenute nel misure di protezione Manuale della adottate per il Sicurezza Aziendale rischio generico Utilizzo attrezzi che Lesioni apparato Apposite norme Alle misure di Apposite attrezzature producono rumore uditorio contenute nel protezione adottate utensili e mezzi Manuale della per il rischio generico d opera unificati o Sicurezza Aziendale si aggiungono cuffie normalizzati Limitazione del o tappi per orecchie tempo di esposizione Manipolazionedi Irritazione e Apposite norme Alle misure di Materiali assorbenti apparecchiature e contaminazione contenute nel protezione adottate contenitori per residui materiali che Manuale della per il rischio e aspiratori con filtri contengono sostanze Sicurezza Aziendale generico si aggiun adeguati pericolose PCB e Prescrizioni per gono indumenti SF6 decomposto l esercizio e la monouso maschere manutenzione dei occhiali protettive quadri M T ecc Disposizioni contenute nel manuale Problemi ambientali nell impiego di Askarel e Movimentazione dei Urto Apposite norm
75. e Sono sufficienti le Funi autogr carrelli carichi con mezzi schiacciamento e contenute nel misure di protezione elevatori o altri meccanici caduta gravi Manuale della adottate per il apparecchi di Sicurezza Aziendale rischio generico sollevamento unificati o normalizzati Lavori in presenza Incendio Apposite norme Sono sufficienti le Impianto antincendio Apposite attrezzature di materiali contenute nel misure di protezione fisso e o estintori utensili e mezzi infiammabili Manuale della adottate per il portatili d opera unificati Sicurezza Aziendale rischio generico normalizzati Manuale di protezione antincendio Lavori in ambienti con Esplosioni incendio Apposite norme Alle misure di protez App fissi o portatili Apposite attrezzature possibile presenza asfissia contenute nel per il rischio generico rilevatori presenzao utensili e mezzi di gas Manuale della aggiungere maschera assenza di gas d opera unificati o Sicurezza Aziendale antigas normalizzati N B L organizzazione del lavoro tale da non prevedere una movimentazione manuale dei carichi che possa provocare lesioni di tipo dorso lombare blicino Allegato B Pericolo Rischio Misure di Misure di Misure di Utensili individuato associato prevenzione protezione protezione attrezzature e mezzi specifiche individuali DPI collettive d opera specifici Pericolo Generico di offesa Norme contenute Elmetto guanti da generico al corpo nel Manuale della la
76. e al lettore il livello di dettaglio con cui le Norme UNI si occupano di manutenzione si riportano le definizioni pi significative inerenti la classificazione dei guasti le metodologie di intervento e agli aspetti amministrativi contrattuali e gestionali guasto cessazione dell attitudine di un entit ad eseguire la funzione richiesta avaria stato di un entit caratterizzato dalla sua inabilit ad eseguire una funzione richiesta escludendo i periodi di ma nutenzione preventiva o altre azioni pianificate o la mancanza di mezzi esterni tasso di guasto simbolo 2 0 il limite del rapporto fra la probabilit che l istante T di un guasto cada nell intervallo di tempo t t At e la lunghezza di questo intervallo At quando At tende a zero tasso di guasto medio l integrale normalizzato del tasso istantaneo esteso all intervallo di tempo t t tempo totale periodo di riferimento scelto per la scala dei tempi tempo di preparazione dal concepimento dell intervento a quello di inizio del lavoro tempo potenziale di disponibilit tempo durante il quale l entit in uno stato di riposo tempo potenziale di indisponibilit tempo durante il quale l entit in uno stato di incapacit tempo di attivazione dell intervento dal momento dell individuazione del guasto all inizio del lavoro tempo di rimessa in servizio dal completamento delle operazioni di manutenzione all inizio della ripresa del fun
77. e dallo stato di decadimento dell impianto elettrico penalmente sanzionata con l appli cazione dell art 389 anche se non ha provocato alcun infortunio 8 art 389 Contravvenzioni commesse dai datori di lavoro e dai dirigenti I datori di lavoro e i dirigenti sono puniti in relazione al tipo di reato Omissis b con l ammenda da lire 100 000 a lire 200 000 per l inosservanza delle norme di cui agli artt Omissis 374 omissis L inosservanza dell art 32 del D Leg 626 94 da parte del datore di lavoro al punita con le sanzioni previste all art 89 art 89 Contravvenzioni commesse dai datori di lavoro e dai dirigenti Omissis 2 Il datore di lavoro punito a con l arresto da tre a sei mesi o con l ammenda da lire 3 milioni a lire 8 milioni per la violazione degli artt Omissis 32 Omissis Se la mancanza di manutenzione provoca un infortunio si configura la responsabilit per colpa per non avere agito con diligenza prudenza e perizia Il Codice civile all art 2043 cita Se dalla mancanza di manutenzione consegue un danno senza lesioni alle persone il responsabile dell impianto comun que tenuto a risarcire chi ha subito il danno per fatto illecito Recentemente alcuni settori della magistratura tendono a considerarlo reato colposo Prescrizioni di legge per la tutela dei beni blicino Come gi accennato l obbligo della manutenzione discende anche da una serie di disposizioni legislative
78. e di organismi nonch l utilizzazione di documenti specifici per lo scambio di informazioni Tali documenti denominati manuali a norme di sicurezza aziendali devono essere finalizzati ad impegnare gli operatori e gli organismi alla corretta preparazione del lavoro e ad evitare equivoci o errori nello scambio delle informazioni come indicato negli allegati esempi seguenti Esempio di valutazione del rischio inerente la manutenzione ed esercizio di Cabine Secondarie di distribuzione MT BT e Lavoratori esposti a rischi potenziali Operai addetti manutenzione ed esercizio degli impianti elettrici e Luoghi di lavoro Impianti NOTA La scheda stata elaborata prendendo in considerazione tutti i rischi esistenti in questo tipo di lavoro ed la sommatoria dei rischi esistenti in numerose operazioni elementari Conseguentemente le misure di prevenzione e protezione relative alle singole operazioni vanno individuate Caso per caso Per ciascun pericolo individuato viene definito il rischio associato e individuate sia le misure di prevenzione specifiche sia le misure e i dispositivi di protezione individuali e collettivi sia gli utensili le attrezzature e i mezzi d opera necessari Allegato B Pericolo Rischio Misure di Misure di Misure di Utensili individuato associato prevenzione protezione protezione attrezzature e mezzi specifiche individuali DPI collettive d opera specifici Aggressione di insetti Puntur
79. ecnico legali 15 Sicurezza sugli interventi nella manutenzione elettrica e relative procedure 16 Manutenzione e infortuni 18 Infortunio che coinvolge l operatore 18 Infortunio che coinvolge altri operatori 19 Attivit che condizionano una corretta manutenzione 24 Manutenzione e ricerca dei guasti 27 Ricerca guasti nel settore industriale e terziario 27 Ricerca guasti nel settore di civile abitazione 28 Disponibilit dei materiali di ricambio 30 Documentazione tecnica 30 Formazione tecnica del personale 31 Programmazione degli interventi 32 Evoluzione della manutenzione i nuovi approci 33 Conclusioni 35 Allegati 37 A Norme UNI sulla manutenzione definizioni pi significative inerenti la classificazione dei guasti le metodologie di intervento e gli aspetti amministrativi contrattuali e gestionali 39 B Esempio di individuazione e corretta valutazione del rischio nelle attivit di manutenzione 45 ed esercizio di una cabina elettrica di trasformazione MT BT Esempio di norme e procedure aziendali per l esecuzione dei lavori elettrici 49 D Esempio di norme e procedure aziendali per l intervento di manutenzione in attivit classificata lavoro in tensione 67 E Esempi di schemi d impianto che soddisfano definite esigenze funzionali in relazione alle disponibilit attese e relativo confronto parametrico dei costi 69 F Esempi di tipologie costruttive che facilitano gli interventi manutentivi e di verifica 75 G Esempi
80. eguate terminazioni e protezioni meccaniche Nei percorsi esterni sono da evitare le canalizzazioni non asolate e le derivazioni dal basso che causano problemi convogliando l acqua in morsettiera Esempi di canalizzazioni portacavi e portapparecchi per la distribuzione secondaria nel civile e terziario Letteralmente come costruito Allegato F Connessioni verso gli utilizzatori Utilizzare sistemi di connessione a spina oltre che per Pali mentazione degli utilizzatori tradizionali anche per gli appa recchi di illuminazione Tale criterio permette di eseguire la manutenzione sugli apparecchi senza l uso dei DPI in quanto la stessa pu essere classificata come lavoro in assenza di tensione sostituzione di lampada senza togliere tensione al l intero circuito Proteggere singolarmente gli utilizzatori per ridurre i tempi della ricerca guasti Normalmente per l individuazione di un guasto in un circuito con pi lampade in assenza di protezione singo la la ricerca va effettuata scollegando una ad una le lampade e provando a reinserirle con tempi di ripristino e disagi elevati Sistemi di connessione a spina per gli utilizzatori elettrici Allegato Sistemi di supervisione e controllo Installare sistemi di monitoraggio degli impianti per il rilevamento delle grandezze elettriche e la verifica in tempo reale dello stato degli interruttori chiuso aper to o scattato inserito o
81. ejigissod e ejigiuodsip es euo ezuejod BIS J o er aJd euorsioeJd uoo eJesse e ep e 27 e1esse ouossod uou N nei 27 ejojnquisiq e1u3 uoo niuyep iiiqiuodstip ouog QUOISUD Ip ezuesse ul N V euoizejs e opueyeuued eda ejeuejnueuu Jed euesseoeu ezuejod e ajigiuodsip opuepuei euiqeo LN ejseuui IS euo L eeui uoo eoinqujsiq ep OIZIMAS Ip un Ip euoizej ejsul eyinisoo e euorzuejnueui ezueDise e Jad OW ojueuiljiqeys e ejejueuuipe euorznjos eun TEN 55 05 euiqeo OlziAJes ON ezues euegsiwas Jed 66 L IN o4peno ut e ouejueuui e IS 21 495 UNSSON euorznquisiq 21 unsseN SUOIZEWIOJSEI OIZIAIOS uon unsseN SUOIZEJUSUll V ANOIZNILNNVIN H3d IA 18340 TN OLNIINVLIVAY LN A HOLNGIHLSIO FINI SNOUVIN3ATIV iv SNOIZVLNAWNY VINAHOS euoisuej Ip euoizeyueule V euoizejs eJJeqsiues 2 Ejjep eyejduioo LW upenb PAJOSU eyiqiuodsip Ip IND Ip 11045
82. ella con cassetti estraibili e interruttori blocco porta per detta tipologia valgono le considerazioni svolte per i Power Center Per le altre tipologie occorrono provvedimenti di sicurezza in relazione al tipo costruttivo Quadri di distribuzione principale e secondaria Da preferire carpenterie che consentono la realizzazione di forme di segregazioni 2a e l alloggiamento di appa recchi a modulo DIN e interruttori scatolati con In fino a 400 630A Utilizzare per il cablaggio sistemi di connessione automatica ad innesto rapido descritti avanti Nota Evitare l utilizzo improprio di sicurezze quali interruttori blocco porta Ad esempio su quadri di distribuzione che alimentano i singoli quadri di sale operatorie QSO che im plicano disservizi e vengono by passati in modo artigianale Occorre altresi evidenziare negli interventi sui quadri la presenza di circuiti di comando e o continuit ausiliari a tensione 25 c a 50 c c che normal mente non sezionati dall interruttore generale bloccoporta determinano potenziali pericoli e classificano l intervento manutentivo come intervento su impianti in tensione Quadri di distribuzione principale e secondaria realizzati con Armadi Multy a system MD e LD Allegato F Connessioni verso gli apparecchi Utilizzare terminali a capicorda o plug in per facilitare la connessione e sconnessione dei cavi ed evitare che la superficie di contatto sia rid
83. empo superiore ai 40 giorni termine questo oltre il quale scatta obbligatoriamente la denuncia d ufficio per lesioni colpose ai responsabili La successiva verifica delle cause dell incidente evidenzia che durante il guasto oltre al motore e alla fusione di due fusibili anche il contattore di potenza aveva subito dei danni e presentava i contatti incollati in chiusura Il manutentore che aveva rilevato il guasto non aveva verificato n visivamente n strumentalmente l efficienza del contattore la posizione dei suoi contatti a riposo e nemmeno l efficenza dei circuiti ausiliari di comando 15 Tale verifica risulta di routine quando si manifesta un guasto di questo tipo in quanto per obsolescenza e o gravosit del servizio la saldatura dei contatti molto frequente Le inottemperanze Infortunio che coinvolge altri operatori blicino L incidente avvenuto evidenzia una serie d inottemperanze a carico dei responsabili e degli addetti alla manu tenzione con conseguenze penali e che si possono cos sintetizzare mancanza di uso di mezzi protettivi DPI art 348 del DPR 547 55 carenza di procedura di intervento mancanza di procedure standard scritte mancata autorizzazione ad eseguire lavori su parti in tensione carenza di manutenzione ordinaria Le deduzioni a difesa sono di difficile formulazione in particolare se evidente che dispositivi di protezione DPI sono disponibili a livello indi
84. ente efficienti gli impianti elettrici in conformit a quanto previsto dalle normative vigenti Omissis Impianti sportivi DM 18 marzo 1996 Norme di sicurezza per la costruzione e l esercizio degli impianti sportivi art 19 Gestione della sicurezza Il titolare dell impianto o complesso sportivo responsabile del mantenimento delle condizioni di sicurezza Omissis Per garantire la corretta gestione della sicurezza deve essere predisposto un piano per il mantenimento delle condizio ni di sicurezza omissis e delle condizioni di esercizio Omissis Edifici scolastici DM 26 agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica art 12 Norme di esercizio A cura del titolare dell attivit dovr essere predisposto un registro dei controlli periodici ove sono annotati tutti gli interventi ed i controlli relativi all efficienza degli impianti elettrici dell illuminazione di sicurezza Omissis Come accennato nel capitolo precedente il problema della manutenzione stato affrontato in modo organico dall UNI all inizio degli anni 90 per rispondere alla particolare complessit delle attivit inerenti il settore indu striale Le Norme UNI argomentano tutti gli aspetti della manutenzione tecnici amministrativi contrattuali e gestionali L elenco di seguito riferito a quelle pi significative UNI 9910 ediz 1991 Terminologia sulla fidatezza e sulla qualit del servizio UNI 10144 ediz
85. enzione 4 3 Forniture di documentazione tecnica 4 4 Applicazione di sistemi informativi 4 5 Gestione materiali tecnici 4 6 Lavori di manutenzione 4 7 Controllo e prove di manutenzione 4 8 Contratto basato sui risultati Global Service di manutenzione 4 9 Formazione e addestramento in manutenzione E al punto 5 sono elencate le specializzazioni del servizio 5 1 Manutenzione civile 5 2 Manutenzione meccanica 5 3 Manutenzione elettrica 5 4 Manutenzione strumenti 5 5 Categorie particolari Robot radar calcolatori sistemi di comunicazione PLC apparecchiature medicali impianti di diffusione sonora TV anti intrusione rivelazione incendi ecc suddivisa nei seguenti capitoli 8 manutenzione di generatori e motori manutenzione di reti di distribuzione di energia elettrica di bassa tensione manutenzione di apparecchiature elettriche di bassa tensione trasformatori manutenzione di reti di distribuzione quadri interruttori contattori ecc manutenzione di apparecchiature elettriche di media tensione manutenzione di reti di distribuzione in alta tensione manutenzione di apparecchiature elettrica in alta tensione manutenzione degli elettrodotti manutenzione degli impianti antideflagranti manutenzione degli impianti di stazione elettrica e della luce di contatto manutenzione degli impianti di sicurezza e segnalamento manutenzione di luce e forza motrice m altre S 240 90 9 sx vai
86. estratto sistemi provvisti di software dedicati devono con sentire il comando a distanza degli interruttori lo sgan Tester diagnostico cio dei carichi non prioritari e l archiviazione dei dati per interruttori relativi ai vari elementi dell impianto in modo da pro elettronici grammare la manutenzione delle apparecchiature in base agli interventi effettuati differenziale sovracca rico cortocircuito intervento comandato etc Ticontrol Sistema di supervisione per la gestione degli impianti elettrici realizzati con interruttori aperti scatolati e modulari 80 Allegato G Esempi di programmazione e dettaglio d interventi di manutenzione 1 Tabelle per la periodicit degli interventi di manutenzione 2 Dettaglio verifiche di manutenzione indicate dai costruttori quadri elettrici Bassa Tensione ispezione periodica interruttori fissi o estraibili 3 Metodi di lavoro su impianti BTicino in tensione 1 Esempi di tabelle per la periodicit degli interventi di manutenzione Descrizione dell intervento ST 5 Cabine di trasformazione MT BT Controllo del valore della tensione di fornitura Controllo della temperatura ambiente Controllo consistenza e stato delle attrezzature antinfortunistiche e antincendio Pulizia e ingrassaggio leversimi interuttori sezionatori Controllo sequenza manovre di interblocco dispositivi Controllo delll impianto di ventilazione del local
87. etico Durante l esecuzione delle manovre nessuna parte del tronco o degli arti deve essere lasciata Scoperta non sono dunque ammesse maniche rimboccate o giubbotto aperto pedana isolante o tappeto isolante o tronchetti isolanti o scarpe isolanti il mezzo impiegato deve essere idoneo alla tensione d esercizio dell impianto Allegato C e Rimozione ripari di protezione La rimozione dei riparti di protezione se effettuata rispettando il distanziamento di sicurezza esistente fra riparo ed elementi d impianto regolamentata nel seguente modo i ripari pannelli di rete metallica o di altro tipo posti a protezione dei circuiti elettrici a tensione nominale superiore a 400 V macchine apparecchi e conduttori elettrici possono essere rimossi solo quando le parti protette degli stessi siano poste fuori tensione e messe in corto circuito ed a terra e comunque in condizioni tali da non poter essere accidentalmente rimesse in tensione Nel caso in cui la messa a terra non possa essere eseguita prima della rimozione dei ripari occorre provvedervi immediata mente dopo verificando preventivamente l assenza di tensione con le modalit previste per le installazioni a tensione nominale fino a 30 kV e prima di iniziare i lavori Tale necessit dovr essere evidenziata nel Piano di Lavoro che in tal caso obbligatoria blicino Allegato C ALLEGATO 1 UNITA EMITTENTE SERV IMP ELETTRICI IMPIANTO DI Cabina di Trasformazione F
88. ezione periodica a pag 93 in presenza di particolari sollecitazioni elettrichemeccaniche verificare con intervallo di tempo minore il corretto funzionamento di tutti i componenti pulizia generale con stracci asciutti senza utilizzare prodotti liquidi o chimici Nota Si richiama l attenzione sulla necessit di eseguire le operazioni sopra descritte in assenza di tensione Interventi di manutenzione programmata N operazioni eseguite data inet N operazioni eseguite data N operazioni eseguite data OUR N operazioni eseguite Allegato G Componente Morsettiere Intervallo di intervento consigliato semestrale Descrizione delle operazioni 1 verificare il corretto serraggio dei morsetti con coppia massima secondo tabelle allegate 2 ripristinare eventualmente la siglatura di identificazione morsetto conduttore 3 controllare con misuratore d isolamento lo stato d isolamento tra fase fase e fase massa 4 controllare i serraggi dei vari collegamenti al conduttore di protezione 5 pulizia generale con stracci asciutti senza utilizzare prodotti liquidi o chimici Nota Si richiama l attenzione sulla necessit di eseguire le operazioni sopra descritte i
89. ficazione di idoneit Questa tipo di manu tenzione deve essere svolto in base alla vigente legge 46 90 da personale qualificato che ha l obbligo di rilasciare la dichiarazione di conformit corredata degli allegati tecnici obbligatori in cui risulti la nuova situa zione assunta dall impianto 13 art 12 Ordinaria manutenzione degli impianti e cantieri Sicurezza sugli interventi nella manutenzione elettrica e relative procedure D Lgs 626 94 assenza di un riferimento organico nella normativa CEI per poter procedere coerentemente alla esecuzione RUOLI DEL della manutenzione elettrica occorre far riferimento alle leggi vigenti alle Norme UNI e a quelle specifiche del COSTRUTTORE CEI In assenza di leggi o prescrizioni specifiche necessario fare riferimento a quelle stabilite dal progettista DI IMPIANTI dell impianto e dai costruttori dei componenti e delle macchine Per gli impianti una corretta manutenzione implica una serie di verifiche preliminari sia visive che strumentali a dies Scopo propedeutico finalizzate al monitoraggio dell impianto stesso Esempio le verifiche di isolamento e della installatrice taratura delle protezioni l analisi dei parametri caratteristici dedotti da registrazioni continue ecc La mancanza di normativa specifica non significa che i problemi della manutenzione degli impianti elettrici non sono stati affrontati o peggio affrontati in modo superficiale L impulso per una soluzione organica
90. gitale controllare la tensione di alimentazione iii Tomato ha isa io cain eoa Nota Si richiama l attenzione sulla necessit di eseguire le operazioni sopra descritte in assenza di tensione Interventi di manutenzione programmata ree N operazioni eseguite ice seria tertie data ehe N operazioni eseguite N operazioni eseguite firma sai ai dia data 2 eee N operazioni eseguite Allegato G Componente Sistema di barre Intervallo di intervento consigliato semestrale Descrizione delle operazioni 1 pulizia generale con stracci puliti ed asciutti senza utilizzare prodotti liquidi o chimici 2 controllare mediante megaohmmetro con tensione di prova 500V cc la resistenza di isolamento verso massa si deve misurare un valore gt di 1kQ V ad esempio 400kQ 400V 3 verificare i serraggi di tutti i collegamenti applican do una coppia massima secondo tabella allegata 4 verificare il serraggio e la continuit del circuito di protezione 5 controllo del corretto collegamento a terra di tutta la strumentazione del quadro comprese le parti mobili come porte pannelli 6 verificare le condizioni e l integrit degli isolatori p
91. glia limite pi o meno empirico L importanza dell installazione di tali sistemi fondamentale per la gestione centralizzata degli impianti e deve essere necessariamente prevista in fase progettuale iniziale prevedendo componenti idonei e interfacciandoli a sistemi di controllo e collegamenti mediante sistemi a bus 16 vedi Definizione e classificazione della manutenzione a pag 11 L accessibilit dei componen ti e la rapidit di intervento ticino Nell allegato F si riportano esempi di tipologie costruttive che facilitano gli interventi manutentivi e di verifica In altri termini vale pi che mai il detto chi ben comincia a met dell opera Il livello di manutenibilit di un impianto nasce geneticamente con l impianto stesso e il legislatore lo ha giustamente evidenziato inserendo come obbligo progettuale la relazione relativa alla manutenzione degli impianti documento che correttamente stilato rappresenta un elemento di chiarezza tra progettista e com mittente oltre che essenziale riferimento per il gestore e il manutentore criteri di sicurezza la cui attuazione rende inaccessibili gli impianti e le apparecchiature durante l esercizio normale in alcuni casi impediscono l accesso ai componenti complicando l attivit degli interventi manutentivi o le verifiche strumentali E il caso dell uso e abuso degli interruttori bloccoporta nei quadri Cito ad esempio quelli installati sui qu
92. he lo indi rizzavano ad ottimizzare la resa del suo contratto che non coincide mai con l efficienza gestionale del Com plesso Interventi o segnalazioni fuori manutenzione ordinaria implicano interferenze con altri appalti manutentivi es impianti termici e di condizionamento e o edili e l attivazione di autorizzative delibere approvazioni di nuove spese ecc che in particolare nel settore pubblico sono lunghe e comunque superiori ai tempi di gestione del contratto Di fatto in questi settori la classica manutenzione si limita al mero ricambio del componente difettoso senza neanche ricercare semplici condizioni di ottimizzazione e di risparmio energetico Con questi contratti ad esempio per il manutentore non conveniente sostituire una lampada ad incan descenza bruciata con altra moderna ad alta resa di durata 5 volte superiore e consumo 5 volte inferiore in quanto pi costosa Lampada Lampade fluorescenti incandescente ad alta resa e basso tradizionale consumo L esperienza seppur limitata dei contratti global service evidenzia la tendenza a disporre di personale specializzato nei diversi settori di attivit effettuare rilievi puntuali degli impianti sia a livello di schemi sia a livello di caratteristiche e tipo costruttivo inserire le informazioni su sistema di gestione computerizzato effettuare un analisi di efficienza dei sistemi unificare i componenti ottimizzare
93. i MEZZI D OPERA E ATTREZZATURE Scale Fune di servizio Pennellessa Strofinacci Sacca porta tubi MEZZI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI Elmetto da lavoro art 381 DPR 547 Guanti da lavoro art 383 DPR 547 Cintura di sicurezza art 386 DPR 547 Occhiali art 382 DPR 547 Guanti isolanti art 348 DPR 547 MATERIALI Lampada Liquido disossidante Liquido detergente DESCRIZIONE FASI OPERATIVE Numero operatori Un operatore predispone coadiuvato dall altro il mezzo di scalata e si porta in posizione di lavoro L operatore sulla scala nel rispetto delle disposizioni peri lavori in tensione in BT smonta la lampada e la ripone nella borsa porta attrezzi nel caso di tubi fluorescenti lo i ripone nella sacca porta tubi e a mezzo fune di servizio lo i cala al suolo L operatore sulla scala pulisce il riflettore l eventuale rifrattore e o la parte trasparente dell apparecchio di illuminazione L operatore sulla scala prende dalla borsa porta attrezzi la nuova lampada e la monta nel caso di tubi fluorescenti trae a se la fune di servizio con la sacca con i tubi nuovi gi disposta dall operatore a terra e dopo aver controllato le lame di contatto del portalampada li installa L operatore sulla scala scende al suolo OPERAZIONE AGGIUNTIVA Se il bulbo della lampada rotto o staccato dalla virola la fase 2 viene sostituita come segue Un operatore nel rispetto delle disposizioni per i
94. i f Circuiti ausiliari interventi o operazioni su circuiti di regolazione controllo e comando e Esecuzione dei lavori in tensione Compiti del preposto ai lavori Il preposto ai lavori verificato che l intervento sia compreso nell elenco predeterminato o possegga specifica autorizzazione scritta pu eseguire direttamente o ordinare l esecuzione di lavori in tensione dopo aver accertato sul posto di lavoro che i lavori in tensione siano eseguibili nel rispetto delel norme aziendali in vigore le attrezzature collettive da utilizzare ad un controllo a vista risultino efficienti le masse metalliche con cui l operatore pu venire a contatto durante i lavori non siano in tensione lo stato dei componenti su cui si opera sia tale da evitare il pericolo di rottura e di spostamento delle parti metalliche in tensione o delle parti isolanti e gli addetti possano operare in modo agevole coop Nel caso che il preposto non esegua direttamente il lavoro deve f dare agli addetti ai lavori tutte le informazioni circa il lavoro da svolgere g precisare le modalit di esecuzione nonch le misure di sicurezza da adottare nel suo svolgimento h esigere il rispetto delle istruzioni date e in particolare delle norme di sicurezza Compiti dell addetto ai lavori L addetto ai lavori ricevuto dal preposto l ordine di eseguire i lavori deve controllare a vista prima dell uso l efficienza delle attrezzature in dotazione pe
95. i articoli della guida CEI 03 cerchiamo di chiarire la differenza tra manutenzione ordinaria e straordinaria E sicuramente manutenzione ordinaria la sostituzione di lampade bruciate con altre uguali per potenza e caratteristiche e la sostituzione delle spazzole di un motore con altre equivalenti E manutenzione ordinaria per il meccanico la sostituzione di un motore elettrico con altro di pari caratteristi che meccaniche ma pu diventare manutenzione straordinaria per l elettrico se la sostituzione modifica le caratteristiche di assorbimento del motore e lo obbliga a modificare le protezioni dalle sovracorrenti manutenzione ordinaria la sostituzione di un apparecchio di protezione con altro equivalente al contrario manutenzione straordinaria quando la sostituzione del componente altera le caratteristiche dell impianto ed necessario installare apparecchi con prestazioni diverse per mantenere l efficenza e la sicurezza Ad esempio varia la corrente di c to c to o la corrente di impiego per cui necessario aggiornare i dispositivi di protezione Possiamo quindi affermare che per gli impianti elettrici si considera manutenzione ordinaria l intervento che non altera le caratteristiche dell impianto e non richiede verifiche funzionali o di sicurezza manutenzione straordinaria l intervento che alterando le caratteristiche dell impianto richiede una verifica specifica da parte di personale competente e la conseguente certi
96. i dati relativi al capitolato degli oneri Ai punti 10 e 11 vengono evidenziati gli elementi essenziali per la stesura dell elenco prezzi e per la misurazione dei lavori eseguiti Il punto 12 della Norma 10144 riveste particolare importanza in quanto fornisce un insieme di clausole da inserire nei contratti di manutenzione dettagliandone l articolazione Oggetto e scopo dei servizi di manutenzione mantenimento dello stato di efficienza riportare l entit allo stato di efficienza o riparazione del guasto Tipologia del servizio di manutenzione preventiva a guasto ciclica ecc Descrizione dei lavori Piano di manutenzione descrizione dettagliata dei lavori materiali da sostituire frequenza e durata dell intervento qualifica degli operatori collaudi ecc Inventario dei beni elenco dei beni e loro stato iniziale stato in cui devono essere portati ecc Localit Ambiente di lavoro l assuntore deve prendere conoscenza dei luoghi e delle caratteristiche ambientali delle eventuali discariche se necessarie delle condizioni idriche e sanitarie degli oneri a suo carico committente deve rendere edotto l assuntore delle norme interne ai luoghi dove devono essere condotti i lavori di manutenzione Norme di sicurezza richiamare le disposizioni generali di legge sulla sicurezza e l igiene del lavoro e le disposizioni partico lari relative all ambiente in cui si svolgono i lavori gli impegni del committente e dell assuntore la nom
97. i intervento siano separate da schermi isolanti setti gi previsti in cassetta o realizzati ad hoc e con appositi materiali i eventuali elementi nudi in tensione al di fuori della zona di intervento all interno dello spazio di sicurezza siano protetti mediante adatti schermi isolanti setti teli e canaline isolanti intervento Fig 7 blicino Allegato D Esempio di norme e procedure aziendali per l intervento di manutenzione in attivit classifi cata lavoro in tensione e Lavoro Attacco distacco di cavetto in cassetta di derivazione e Situazione impiantistica esistente Cavi attestati entra esci in una cassetta di derivazione fissata a muro a circa m 2 da terra e Formazione Due operatori uno con funzione di preposto e Attrezzature Scala cintura di sicurezza borsetto porta attrezzi guanti da lavoro guanti isolanti elmetto visiera di protezione attrezzi isolanti pinza tronchesina cacciaviti chiavi a T con bussole rilevatore di tensione bipolare calzature e vestiario di dotazione e Norme tecniche D P R 547 Art 18 19 20 21 scale Art 24 impiego utensili su scale Art 344 lavori in tensione Art 381 casco protettivo Art 382 visiera Art 383 guanti da lavoro Art 386 cintura di sicurezza Disposizioni aziendali per i lavori in tensione aziendali Allegato D Descrizione fasi operative 1 Presa vis
98. i sono inseriti gli automa tismi che in relazione ai parametri di lavoro temperatura livelli permettono di garantire le condizioni prefissate della miscela SCHEMA IMPIANTO PREPARAZIONE PATINETTA ian n Anz JHELEN 2171 T biz Mary 1 xe seed aq Yi Sir 1nizi 178 4 tmd ia erica nc DEL dw I E IPC DIA ticino foto 2 Quadro servizi Agitatore A1 Valvola manuale Piano ausiliari QA intercettazione vapore M2 Operatore foto 3 Piano sotto macchina 21 Ciclo di lavoro della tina Operazioni in essere al momento dell infortunio Perch si verificato l infortunio Il ciclo di lavoro normale di tipo automatico e prevede 1 l avviamento del ciclo mediante chiusura di un pulsante azionato dall operatore che si trova sul Q A 2 l arrivo dall alto del carbonato di calcio nel serbatoio S1 sino al livello L1 che viene sentito come peso dal sensore LT posto sul fondo del serbatoio e da il consenso alla messa in moto dell agitatore A1 e con as servimento automatico all aggiunta di amido sino al livello L2 3 inizia fase di miscelazione dei due prodotti che viene eseguita previa iniezione del vapore mediante l apertura automatica della valvola V1 vedi foto 3 L apertura della suddetta valvola asservita alla presenza del liquido all interno del serbatoio sentito come peso dal trasmettitore LT Il vapore viene
99. idazione dadi allentati Ossidazione Pulire con straccio ruvido imbevuto di adatto solvente e ricoprire con grasso neutro Dadi allentati Serrare a fondo i dadi Sganciatore elettronico Vedi paragrafo relativo allo sganciatore Tratto da fascicolo Bticino IT3599 1 Megabreak Manuale d installazione Sistema contatti d arco Funziona mento dell interrut tore Sganciatore di protezione Electronic release Allegato G L ispezione degli interruttori in esecuzione fissa ed estraibile consigliata annualmente o in seguito ad un intervento per cortocircuito o dopo ripetuti sovraccarichi e Gli interruttori estraibili devono essere estratti dalla cassetta e portati nella posizione di manutenzione Smontare le celle spegni arco Fig 87 Ispezionare le lamelle di frazionamento dell arco ed i fianchi della cella per verificare se ci sono segni di usura o danneggiamenti Se necessario sostituire le parti danneggiate Le celle spegni arco sugli interruttori automatici Megabreak sono di un unico tipo Essi sono reversibili per aumentare la loro vita utile Si consiglia di ruotare la cella spegni arco ad ogni ispezione periodica Con l interruttore nella posizione ON chiuso verificare il gioco tra i contatti d arco fissi e mobili Fig 88 Se maggiore di 2 5 mm e non si evidenziano danneggiamenti ai contatti allentare la vite dei contatti fissi e regolare il gioco a 2 5 mm Ristringere la vite coppia 12Nm
100. iedi dell operatore e altezza pari a 2 5 m dal piano di appoggio e Zona di intervento Volume all interno dello spazio di sicurezza entro il quale sono contenute le parti nude in tensione sulle quali l operatore interviene nei lavori in tensione a contatto Fig 5 e Distanza minima di avvicinamento Distanza minima che nel corso dei lavori in tensione a contatto deve rigorosamente essere mantenuta dall operatore fra le parti in tensione contenute nella zona di intervento e le parti del suo corpo non protette da isolante compresi eventuali attrezzi el o materiali non isolati da esso manovrati Tale distanza di 20 cm i Spazio di i sicurezza AJ BO fy Zona di m intervento eseguire lavori fuori tensione Norme per eseguire lavori in tensione Allegato C Tensione nominale superiore a 25 V c a e 50 V c c e non superiore a 400 V c a e 600 V 1 E vietato a chiunque accedere ad impianti elettrici o nelle immediante vicinanze di questi per eseguire lavori in condizioni di assenza di tensione senza a aver ricevuto ordine dal preposto ai lavori b avere constatato che tutti i conduttori di fase interessati dai lavori siano stati collegati in corto circuito al neutro ed a terra 2 Linizio dei lavori pu essere disposto dal preposto dopo che siano state effettuate le seguenti operazioni a messa fuori tensione di tutti i circuiti elettrici che sian
101. ina dell eventuale esperto della sicurezza utilizzazione di personale e mezzi idonei mezzi di protezione e loro corretto impiego controllo dell osservanza delle norme di sicurezza segnalazioni di pericolo ecc Interferenze e rapporti con gli altri assuntori in cantiere oneri ed obblighi derivanti dalla contemporanea presenza di pi assuntori che svolgono lavori complementari nello stesso cantiere e coordinatore dei lavori Inizio e termine dei lavori verbali di consegna di ultimazione di collaudo di accettazione e giornale dei lavori Oneri a carico del committente spese relative alla stipulazione del contratto svolgimento delle pratiche ottenimento delle autorizzazioni permessi licenze servit ecc aree a disposizione dell impresa locali servizi energia elettrica acqua aria compressa vapore ecc Materiali del committente se il committente prevede di mettere a disposizione dell assuntore dei materiali saranno indicati l elenco e o la tipologia il luogo dove sono messi a disposizione e le modalit di prelievo Supervisione ai lavori per conto del committente verr indicato come il committente intende esercitare il suo diritto di ispezionare l esecuzione dei lavori tramite un supervisore appositamente nominato Oneri a carico dell assuntore devono essere espressamente indicati gli oneri non compresi nei prezzi contrattuali Direzione dei lavori nomina di un tecnico in possesso delle competenze specifiche a cura e spese de
102. iodo di tempo definito la manutenzio ne di un bene affinch questi oltre a mantenerlo nello stato di conservazione richiesto proponga soluzioni miranti a ridurre il costo del servizio di manutenzione e o a migliorare le caratteristiche tecniche del bene e la sua disponibilit a produrre L assuntore garantisce la conduzione del bene secondo parametri e procedure concordate con il committente ed respon sabile delle scelte di progetto di pianificazione di direzione e di attuazione delle attivit manutentiva Garantisce inoltre il raggiungimento di tutti i risultati pattuiti e fornisce la documentazione che consentir al committente di continuare ad avere la storia tecnico economica del bene e valutare se l assuntore ha operato nel rispetto del capitolato tecnico e del progetto di global service compenso contrattuale basato sui risultati ottenuti e la misura dei risultati effettuata secondo metodologie e procedure concordate Ne consegue che per il committente l atto pi importante del contratto di global service il capitolato tecnico In questo documento sono descritti i beni oggetto del global service di manutenzione le richieste i modi per la verifica del soddisfacimento delle richieste i criteri con i quali trovare eventuali variazioni quantitative e qualitative le variazioni sulla disponibilit ad espletare il servizio e gli effetti delle migliorie apportate Nel progetto del contratto di manutenzione basato su risult
103. ione Interventi di manutenzione programmata Data N operazioni eseguite data N operazioni eseguite PMA E N operazioni eseguite Mie M data N operazioni eseguite Hl Allegato G Componente Nota Si richiama l attenzione sulla necessit di eseguire le operazioni sopra descritte in assenza di tensione Interventi di manutenzione programmata datas eicit N operazioni eseguite TIM se A d ta aes N operazioni eseguite TEMA iudei tct ies op N operazioni eseguite si ceci etre data uice e N operazioni eseguite TIME nai Ispezioni periodiche Parte blicino Allegato G Esempi di programmazione e dettaglio d interventi di manutenzione 2 Dettaglio per le verifiche di manutenzione indicate dai costruttori b ISPEZIONE PERIODICA INTERRUTTORI FISSI O ESTRAIBILI Posizione interruttore per le verifiche aperto con molle scariche estratto per le versioni estraibili Per apparecchiature installate in condizioni normali le verifiche devono essere eseguite con frequenza annuale dopo un intervento per corto cir
104. ione della situazione impiantistica esistente il preposto effettua le opportune valutazioni sullo spazio di sicurezza sulla di intervento e la distanza minima di avvicinamento valuta inoltre le condizioni ambientali Gli addetti verificano che le attrezzature da impiegare ad un controllo a vista risultino efficienti Gli addetti posizionano la scala un solo addetto dopo aver indossato elmetto e visiera con gli attrezzi necessari si assicura alla sommit e verifica che le masse metalliche con cui pu venire a contatto durante i lavori non siano in tensione verifica inoltre lo stato dei componenti sui quali dovr operare L altro addetto effettua la vigilanza da terra L addetto sulla scala toglie il coperchio alla cassetta estrae l eventuale cono posizionandolo sul cavo individua il neutro e le singole fasi con i guanti da lavoro sagoma i cavi ed asporta le guaine L addetto sulla scala con elmetto visiera e guanti isolanti utilizzando gli attrezzi isolati e mantenendo la distanza minima di avvicinamento collega i cavi ai relativi morsetti Deve essere realizzata la doppia protezione tra addetto e parte in tensione sulla quale si lavora e semplice protezione verso le atre parti in tensione ed il neutro la cassetta deve essere in posizione frontale L addetto sulla scala con i guanti da lavoro sistema l eventuale cono sagoma il cavo all esterno della cassetta e rimonta il coperchio della
105. ione in un quadro MT inserito in una rete ad anello La procedura implica la definizione dei soggetti interessati le funzioni che gli stessi devono svolgere le procedure di interscambio la definizione operativa delle manovre Si evidenzia in particolare che la disponibilit della documentazione disegni e schemi permette di programma re tutte le attivit dall ufficio manutenzione nulla lasciato alla libera interpretazione dell operatore Nell allegato D si riporta un esempio di procedura per attivit classificata lavoro in tensione Ovviamente le procedure dettagliate devono essere sviluppate in modo puntuale e riferite alle effettive situazio ni presenti sull impianto e non possono essere generiche Prendiamo ad esempio la manutenzione dell impianto industriale dell allegato C le procedure di sequenza previste per la cabina F inserita in anello sarebbero diverse se la stessa fosse inserita in un sistema radiale In altri termini occorre esplicitare le attivit in relazione al tipo di componente e o impianti ed alle condizioni in cui si opera Ad esempio fare manutenzione in un quadro di protezione motori diverso se questo 6 8 a cassetti estraibili con bloccoporta In questo caso le attivit di manutenzione sono classificabili in assenza di tensione e quindi non richiedono particolari precauzioni b a cassetti estraibili con blocco sui soli ausiliari sezionamento dei circuiti di potenza pu risulta
106. jul es 66 2 1990 Jad orziues 4 1 Jed 66 oiziues 155 HO NU JUI es 66 z ejiqiense eJonnuejur es Jed J 0121195 uon 3NOIZN31nNVMW H3d IA VH3d0 VAMOOOL Oval TN 5 ILNA 3INOIZVIN3ATIV VINAHOS ON VLINNILNOO Id ANOIZVLNINITV ON VAHISIY 1 3NOIZVLN3MITV Ium Z Id Id NAL OIZIAHIS 1 3ZN39IS3 bticino Allegato E ATMNVIN SSvd FTMNVIN SSvd A8 18 WHON d V eIOOS 005 a Qe ejuepuopuu BASSI TET __ ILNI 009 BENE ON IS um eJreqsiules e euoizuejnueu Jed BMS Ip euoIzejueute op Speed yquodsIpul J ssed Aq oiddop 21 wo wo QUOIZEINWWOD Jod A OIZIM S LION UNSS N TEET 31N3 09 QUOIZE UALUI ANOIZANSIAITO ON IS Ium e 3 TVANVIN 5518 Ip QUOIZEJUALII E 0 18 WHON 18 vAyO0S vem wo ssed Aq euorzjesul euoizejnululo euoizuejnueu Jed ca 01211195 LON unsseN 5
107. lificativo le prescrizioni e Art 344 vietato eseguire lavori su elementi in tensione e nelle loro immediate vicinanze quando la tensione superiore a 25 Volta verso terra se alternata od a 50 Volta verso terra se continua Pu derogarsi dal suddetto divieto pertensioni non superiori a 1000 Volta purch 8 l ordine di eseguire il lavoro su parti in tensione sia dato dal capo responsabile b siano adottate le necessarie misure atte a garantire la incolumit dei lavoratori e Art 346 Quando i lavori su macchine apparecchi e condutture elettrici ad alta tensione sono eseguiti in luoghi dai quali le misure di sicurezza previste nei commal b e c dell articolo precedente non sono direttamente controllabili dai lavoratori addetti questi prima di intraprendere i lavori devono aver chiesto e ricevuto conferma della avvenuta esecuzione delle misure di sicurezza sopra indicate In ogni caso i lavori non devono essere iniziati se i lavoratori addettivi non abbiano ottemperato alle disposizioni di cui al comma dello stesso articolo La tensione non deve essere rimessa nei tratti gi sezionati per la esecu zione dei lavori se non dopo che i lavoratori che devono eseguire le relative manovre non abbiano ricevuto dal capo della squadra che ha eseguito i lavori o da chi ne fa le veci avviso che i lavori sono stati ultimati e che la tensione pu essere applicata e Art 347 Nei lavori in condizioni di particolare pericolo su macchine
108. ll assuntore per la direzione dei lavori l assuntore esegue i lavori sotto la propria esclusiva responsabilit assumendone tute le conseguenze nei confronti del committente e di terzi Personale dell assuntore deve essere adeguato per numero e qualifica deve essere nominato il capo cantiere Organizzazione del cantiere obblighi a carico dell assuntore nell installazione e gestione del proprio cantiere Organizzazione dell assuntore i lavori devono essere eseguiti esclusivamente mediante l impiego di mezzi e personale dell assuntore sotto la propria direzione dei lavori sotto la sua diretta responsabilit e con una organizzazione tecnico amministrativa in grado di soddisfare le esigenze contrattuali Piano di sicurezza l assuntore deve presentare prima dell inizio dei lavori il piano di sicurezza in osservanza di quanto previsto dalle leggi vigenti Responsabilit connesse all esecuzione dei lavori Riservatezza da parte dell assuntore per quanto concerne l uso di documenti disegni informazioni di cui dovesse venire in possesso divieto di fotografie nel luogo dei lavori esplicito benestare del committente per quanto riguarda la pubblica zione di articoli inerenti i lavori Trasporti onere dei trasporti controllo dei materiali trasportati e dei mezzi di trasporto Attrezzature e mezzi d opera loro rispondenza alle norme di legge e mantenimento in perfetto stato d uso Obblighi in relazione all importazione di prodotti necessari all
109. lle seguenti cause mancato sezionamento per 1 errore di manovra mancata individuazione anche di un solo punto di possibile alimentazione contatto accidentale con parti in tensione di altra installazione non adeguatamente segregata tensione trasferita in conseguenza di guasto a terra tensione indotta da parallelismi tensione indotta da scariche atmosferiche attivit su installazione i n tensione il rischio elettrico originarsi dalle seguenti cause corto circuito tra parti vicine in tensione per accidentale interposizione di attrezzi e materiali metallici arco elettrico interruzione di carichi arco elettrico mancato uso o inadeguatezza di mezzi protettivi inosservanza dello Spazio di sicurezza andata in tensione di masse metalliche per guasto o cedimento d isolamento La sicurezza nei punti di sezionamento e sul posto di lavoro e il rischio elettrico pu essere scongiurato attuando le seguenti misure e messa fuori tensione dell installazione e messa a terra ed in corto circuito sul posto di lavoro realizzazione della condizione di equipotenzialit uso di attrezzi e mezzi di protezione isolanti delimitazione ed interposizione di barriere uso di vestiario di dotazione ed impiego dei dispositivi di protezione individuale DPI Per attuare gli interventi prevenzionali devono essere prescritte specifiche procedure organizzative che prevedono la individuazione di operatori tipici
110. mancanti o non aggiornati sia gli schemi della distribuzione e quelli funzionali sia i manuali di istruzione e manutenzione Si presenta quindi il problema dei rilievi degli impianti di distribuzione e a bordo macchina Come fare per fotografare la situazione Il cambio generazionale dei vecchi manutentori con i nuovi rende la situazione problematica venuta a manca la cosiddetta memoria storica e l indisponibilit della documentazione costringe gli addetti ad interventi provvisori a volte critici 30 Formazione tecnica del personale blicino Le difficolt oggettive si possono cos riassumere la stesura o l aggiornamento degli schemi di distribuzione che presuppone il rilievo dell esistente reso problematico dal fatto che l impianto normalmente in servizio e l eventuale rilievo a vista delle reti impro ponibile in quanto inserite in canalizzazioni non identificate e in multistrato vedi foto a pagina precedente le modifiche e o le variazioni sono solitamente eseguite sovrapponendo i nuovi impianti a quelli dismessi complicando ulteriormente i rilevamenti La sovrapposizione dei nuovi impianti ai vecchi una prassi ormai consolidata nel settore industriale e trova le sue giustificazioni sia nella difficolt riscontrata dalle imprese ad identificare i cavi dismessi sia nei tempi ridotti ipotizzati per lo sfilaggio e smaltimento del vecchio impianto tempi e i costi dell attivit spess
111. mpiti del Preposto ai Lavori Il Preposto ai Lavori a verifica che gli elementi di impianto che gli vengono consegnati dalla Persona Designata siano quelli previsti dal Piano di Lavoro b prende visione della delimitazione della Zona di Lavoro eventualmente effettuata c riceve in consegna dalla Persona Designata gli elementi di impianto previsti nel Piano di Lavoro La sua firma apposta sulla Dichiarazione di messa in sicurezza costituisce anche accettazione della delimitazione della Zona di Lavoro eventualmente effettuata e Coincidenza tra Persona Designata e Preposto ai Lavori Nel caso in cui la Persona Designata rivesta anche le funzioni di Preposto ai Lavori la procedura sopra indicata deve essere interamente applicata fatta eccezione per le operazioni che lo riguardano nella duplice veste e Esecuzione dei lavori Il Preposto espletati i compiti ed applicate le prescrizioni dl sicurezza dl sua competenza esegue personalmente o fa eseguire dagli Addetti ai lavori sotto la sua responsabilit le messe a terra sul posto di lavoro e Fine dei lavori e resituzione degli elementi di impianto Compiti del Preposto ai Lavori AI termine dei lavori il Preposto deve compiere tutte le operazioni necesarie per restituire gli elementi di impianto all esercizio Tali operazioni devono corrispondere nell ordine a il concentramento degli Addetti in posizione non pericolosa b la rimozione delle messe
112. n assenza di tensione Interventi di manutenzione programmata N operazioni eseguite N operazioni eseguite asia anioni data N operazioni eseguite PRE E ii N operazioni eseguite Allegato G Componente Accessori apparecchi di misura rel Intervallo di intervento consigliato semestrale Descrizione delle operazioni 1 eseguire tutti i controlli in conformit alle indicazio ni delle rispettive case costruttrici 2 verificare il complesso dei circuiti ausiliari e di con trollo serraggio morsetti numerazione conduttori fusibili 3 controllare le lampade di segnalazione 4 verificare lo stato di funzionamento dei rel e dei contattori ed eventualmente dei rel termici 5 nel caso di presenza di condensatori di rifasamento verificare l esistenza di pericolosi surriscaldamenti In questo caso procedere alla loro sostituzione 6 nel caso di presenza di sistemi di ventilazione forza ta verificare pulizia dei filtri e corretto funzionamen to del ventilatore 7 pulizia generale con stracci asciutti senza utilizzare prodotti liquidi o chimici Nota Sirichiama l attenzione sulla necessit di eseguire le operazioni sopra descritte in assenza di tens
113. n zona di guardia Nella zona di lavoro sono ammessi unicamente il preposto ai lavori e persone da lui autorizzate Se l operatore per compiere un lavoro entra con una l operatore per effettuare un lavoro entra con una parte del corpo o con un oggetto nella zona di guar parte del corpo o con un oggetto nella zona prossi dia si ha un lavoro elettrico a contatto ma si ha un lavoro elettrico in prossimit Parte attiva Parte attiva Zona prossima Zona di guardia 65 cm in BT Zona di guardia La protezione dal pericolo elettrico implicito nella manutenzione degli impianti stato il primo proble ma affrontato dal Comitato Elettrotecnico Italiano ma il suo lavoro non si fermato Il CEI dal 1977 ha costi tuito un apposito Comitato Tecnico 56 Fidatezza per risolvere anche i problemi legati all affidabilit dei sistemi e delle apparecchiature elettriche in modo da rendere la manutenzione degli impianti sempre pi si cura per coloro che vi operano Attualmente sono cir ca 45 le Norme inerenti la Fidatezza 11 Per Norma CEI 11 48 corrisponde a D 12 Per Norma 11 48 corrisponde a D Manutenzione ordinaria Manutenzione straordinaria blicino Definizioni pi frequenti della manutenzione e relative implicazioni tecnico legali Che cosa s intende per manutenzione Le Norme UNI 9910 e 10144 formulano le seguenti definizioni Combinazione di tutte le azione tecniche ed amministrati
114. ndezze in gioco a regime con quelle critiche dei singoli componenti Tale attivit di ottimizzazione rientra in quella definita come ingegneria della manutenzione Prendiamo ad esempio l attivit di sostituzione dell olio di interruttori MT costruttori di interruttori a volume d olio ridotto prescrivono che il cambio dell olio deve essere effettuato a ogni apertura di Icc ogni due aperture a 2 Icc una volta all anno quando l olio risulta di colore scuro viceversa il rilievo e l integrazione delle correnti interrotte oggi disponibili anche incorporati sui sistemi di con trollo dei componenti permettono coerentemente di intervenire secondo le reali necessit Stesso criterio vale per la sostituzione dei contatti di potenza e di arco degli interruttori La ricerca guasti nel settore degli azionamenti stata recentemente semplificata dai costruttori che inseriscono all interno delle apparecchiature sistemi di autodiagnosi che includono la segnalazione automatica di anomalie su display o su stampanti facilitando notevolmente il compito dei manutentori locali Gli stessi costruttori prevedono inoltre la segnalazione in uscita per collegamenti via modem con unit centrali di controllo remote disponibili presso i loro centri servizio de NE at e ls Esempio di sganciatori elettronici in commercio a corredo di interruttori di BT che prevedono la possibilita di segnalazioni aggiuntive
115. ne Le operazioni sopra indicate debbono essere effettuate secondo le apposite procedure riportate nel seguito Allegato Fig 1 1 Interruttori di manovra sezionatori 2 Sezionatori di terra fissi all uopo predisposti esistenti sull impianto Esempio di messa a terra per lavori su impianti MT in presenza di dispositivi di messa a terra predisposti Fig 2 1 Interruttori di manovra sezionatori 2 Dispositivi mobili di messa in e a terra presso i 4 punti di possibile alimentazione Esempio di messa a terra per lavori su impianti MT in assenza di dispositivi di messa a terra predisposti 52 ZONA DI LAVORO ZONA DI LAVORO ZONA DI LAVORO ZONA DI LAVORO SEDE penis a Allegato CELLA INTERR 0000 0000 0000 Fig 3 CELLA TR 1 CELLA TR 2 CELLA TR 3 GRIGLIA GRIGLIA PARAPETTO PARAPETTO 1 Colonnine in PVC qu P 2 Nastro colorato es bianco rosso Allegato Esempio di Norme e procedure aziendali per l esecuzione dei lavori di manutenzione elettrica PROCEDURE PER L ESECUZIONE DI LAVORI SU INSTALLAZIONI ELETTRICHE FUORI TENSIONE 2 Premessa Esecuzione delle manovre e consegna dell installa zione elettrica al Preposto L organismo esercente le installazioni elettriche del complesso interessato dispone per l esecuzione delle attivit pertanto d intesa con altri organismi eventualmente interessati
116. nella duplice veste e Documenti e modalit di trasmissione Piano di Lavoro Documento emesso dall Organismo esercente le installazioni elettriche di un complesso industriale compilato d intesa con altri eventuali organismi interessati e che ai fini della sicurezza deve contenere e le informazioni necessarie per individuare i lavori da eseguire ed i tempi previsti e l elenco degli elementi di impianto da mettere in condizioni di sicurezza per consentire i lavori il programma delle manovre da eseguire e l elenco delle linee di alimentazione dell impianto di propriet dell Ente distributore da mettere eventualmente fuori servizio e in condizioni di sicurezza e l individuazione del Preposto ai Lavori e della Persona Designata Un esempio del documento sopra citato riprodotto negli Allegati 1 e 2 di pag 59 e 60 Dichiarazione di messa in sicurezza Documento con il quale la Persona Designata consegna la Preposto ai lavori o riceve in restituzione da questi una cabina od elementi di essa sulla quale sono gi state effettuate le manovre per porla nelle condizioni di sicurezza necessarie per l esecuzione dell attivit prevista dal Piano di Lavoro Il documento in oggetto deve essere scambiato a mano in modo che la persona che consegna e la persona che riceve la dichiarazione possano prendere visione delle condizioni dell impianto Nella Dichiarazione di messa in sicurezza devono essere esplicitamente inserite le modalit della delimita
117. ni concordano nel considerare essenziale per un corretto esercizio degli impianti che le apparecchiature siano dotate di istruzioni per l installazione la manovra e la manutenzione e che quest ultima sia effettuata ciclicamente con verifiche periodiche 7 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua Pericolo elettrico Come accennato la manutenzione un attivit lavorativa che implica un pericolo elettrico Le Norme prescrivono quali sono le modalit di esecuzione dei lavori su e o in prossimit di impianti elettrici La norma CEI EN 50110 1 11 48 armonizzata con la normativa europea definisce le prescrizioni di sicurezza per le attivit lavorative sia a contratto che in prossimit di impianti elettrici eserciti in bassa media e alta tensione definendo le distanze di sicurezza riportate nelle tabelle di seguito tab A Distanze in aria e zone di applicazione del tab B Limitazione della zona di lavoro sotto ten le procedure di lavoro sione mediante l uso di un dispositivo di protezione isolante Legenda a nuda attiva b zona di lavoro sotto tensione zona prossima d superficie esterna del dispositivo di protezione isolante D distanza che definisce il limite esterno della zona di lavoro sotto tensione D distanza che definisce il limite esterno della zona prossima Esercizio degli impian
118. nti le sotto dell operatore in contenute nel misure di protezione elevazione Manuale della per il rischio generico Sicurezza Aziendale Maneggio di materiali Urto taglio e Apposite norme Alle misure di Appositi ripari Apposite attrezzature utensili attrezzi ed schiacciamento contenute nel protezione adottate utensili e mezzi apparecchiature da cose in moto Manuale della per il rischio generico d opera Sicurezza Aziendale si aggiungono Metodi di lavoro mezzi di protezione delle gambe Lavori su strutture Lesioni dalla proiezione Apposite norme Alle misure di Apposite attrezzature murarie o metalliche corpi contundenti e contenute nel protezione adottate e utensili polvere Manuale della per il rischio genenco Sicurezza Aziendale si aggiungono occhiali o visiera Ristrettezza e o scarsa Urto cose ferme Apposite norme Sono sufficienti le Lampade portatili luminosit dei locali contenute nel misure di protezione Manuale della adottate per il rischio Sicurezza Aziendale generico Difficili condizioni Malessere immediato Apposite norme Alle misure di climatiche o differito contenute nel protezione adottate Manuale della per il rischio generico Sicurezza Aziendale si aggiunge ulteriore adeguato vestiario impermeabile stivalidigomma ecc 1 Premessa Allegato C Esempio di Norme e procedure aziendali per l esecuzione dei lavori di manutenzione elettrica NORME E PROCEDURE AZIENDALI PER L INTERVENTO DI MAN
119. o anche se previsti nel contratto del nuovo impianto sono sottovalutati e al termine dei lavori impresa e committente per non rallentare il processo produttivo tacitamente concordano di soprassedere allo smantellamento Tale modo di procedere fa si che si presentino canalizzazioni con cavi stipati con coefficienti di utilizzazione uguali a 1 uno per cui anche condutture inizialmente correttamente dimensionate diventano critiche e posso no dar origine a sovratemperatura e innesco d incendio Si evidenzia inoltre che la carenza di percorsi disponibili fa si che nelle canalizzazioni adibite normalmente a cavi per trasporto di energia vengano installati cavi di segnale e di controllo con conseguente gravi rischi per la sicurezza e per la funzionalit i cavi di segnale non hanno solitamente un adeguato grado di isolamento e i cavi non schermati sono soggetti a disturbi per la presenza di campi elettromagnetici variabili Il problema di non disporre di documentazione adeguata e la difficolt di effettuare rilievi risulta particolarmente critica sugli impianti elettrici a bordo macchina per i quali le uniche soluzioni possibili sembrano essere l utilizzo per la manutenzione del personale del costruttore di macchina o dell assemblatore sempre che esista con evidenti vincoli tecnici ed economici il rifacimento totale dell impianto e la sua certificazione da parte del costruttore in coerenza alle prescrizioni della Direttiva Ma
120. o Designato Persona alla quale affidato l incarico di coordinare l esecuzione delle manovre per lavori su un determinato impianto e di scambiare con il preposto le informazioni previste dalle Norme Aziendali Per ogni impianto o elemento di impianto non pu esistere contemporaneamente pi di una Persona Designata 2 Preposto ai lavori Persona responsabile dell esecuzione delle attivit affidategli Per tali attivit deve osservare e far osservare le leggi e le norme antinfortunistiche vigenti comprese le misure individuali di sicurezza attuare quanto previsto dalle norme aziendali nonch adottare ogni ulteriore misura di sicurezza di sua competenza che si rendesse necessaria nel corso delle attivit Da quanto sopra emerge in tutta la sua importanza il compito che viene assegnato al Preposto ovvero al Capo responsabile citato nel D P R n 547 55 in quanto la sua presenza fondamentale per evitare disorganizzazione che fonte di pericolo per l incolumit del gruppo e per il corretto svolgimento dell attivit assegnata La figura del Preposto o responsabile esiste per designazione formale o di fatto in ogni attivit umana e normalmente colui che per esperienza et idoneit sa svolgere con competenza il proprio ruolo 9 La sentenza della Corte di Cassazione Sez Penale del 14 1 70 in merito alla figura del Preposto riporta quanto segue La qualifica e la responsabilit del preposto non competono soltanto ai
121. o interessati dai lavori e di tutti quelli verso i quali sussiste pericolo di contatto accidentale b sezionamento di tali circuiti da tutti i punti di possibile alimentazione ed apposizione di cartelli visibili in corrispondenza degli organi di manovra con l indicazione Lavori in corso non effettuare manovre Per tutti i circuiti BT il sezionamento deve essere effettuato su tutte le fasi ed il neutro anche mediante i normali interruttori automatici il preposto deve accertarsi personalmente che sia stata effettuata la manovra di apertura dell interruttore disinserita la bobina di comando in chiusura se questo ne fosse provvisto apposto il cartello monitore e reso inaccessibile a persone non autorizzate l interruttore stesso in locale o scomparto chiuso a chiave C verifica della mancanca di tensione su tutti i circuiti elettrici sezionati come previsto nel punto precedente La verifica deve essere effettuata tra i conduttori e la terra la verifica deve riguardare anche tutte le parti metalliche poste nelle vicinanze che possono essere accidentalmente toccate durante l esecuzione dei lavori d messa in corto circuito al nuetro ed a terra dei conduttori di fase di tutti i circuiti elettrici sezionati come previsto nel punto b precedente Per i cavi o le sbarre protette la messa in corto circuito deve essere effettuata in corrispondenza dei punti di sezionamento pi vicini con individuazione univoca del cavo o della sbarra sul posto di l
122. on superiore 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua lavoro fuori tensione lavoro elettrico in cui le parti attive a cui si accede sono messe preliminarmente fuori tensione ed in sicurezza lavoro in tensione lavoro elettrico in cui le parti attive a cui si accede sono in tensione lavoro a contatto lavoro in tensione nel corso del quale l operatore opportunamente protetto entrare nella zona di guardia con parti del proprio corpo lavoro a distanza lavoro in tensione nel corso del quale l operatore non entra con parti del proprio corpo nella zona di guardia zona di guardia spazio costituito dall insieme dei punti aventi una distanza dalle parti attive nude in tensione minore o uguale alla distanza di guardia distanza di guardia distanza in aria dalle parti attive nude in tensione oltre la quale si assume non esservi pericolo di folgorazione e o arco elettrico per l operatore Per i sistemi di categoria 0 e di categoria 1 la distanza di guardia di 15 cm zona di intervento spazio entro il quale sono contenute le parti attive in tensione nonch le relative zone di guardia sulle quali l operatore interviene per eseguire un lavoro a contatto zona di lavoro spazio entro il quale possono muoversi le persone e gli oggetti mobili non isolati collegati ad esse per es attrezzi mezzi materiali vari durante l esecuzione di un lavoro senza che essi possano penetrare anche accidentalmente i
123. ondo calpestato dai lavoratori All atto dell incidente il responsabile del reparto presente sul posto accorreva rapidamente e dopo aver chiuso la valvola manuale d intercettazione del vapore M2 aiutava con l ausilio di altri ad estrarre dal serbatoio i due infortunati preposto meccanico chiede all addetto della manutenzione elettrica di sezionare il circuito di potenza del motore dall agitatore l elettricista esegue la manovra come risulta nel registro di manutenzione Il preposto meccanico dopo aver controllato l assenza di vapore all interno della tina autorizza i due manutentori ad entrar vi ed eseguire l intervento di fissaggio delle pale Dopo circa 1 5 h di lavoro gli operatori vengono investiti dal vapore ad elevata temperatura 150 C le cui conseguenze come gi detto sono il coma per oltre 50 giorni e ustioni di 2 e 3 grado L analisi dei fatti evidenzia che l infortunio ha potuto verificarsi per una serie d inottemperanze riassumibili in mancanza di una procedura di intervento carenza di verifica della messa in sicurezza degli impianti mancanza di coordinamento tra le diverse attivit In sintesi nonostante l impianto fosse provvisto di efficaci dispositivi di sicurezza il manutentore elettrico avesse correttamente eseguito e registrato il suo intervento il preposto meccanico avesse verificato l assenza di vapore e l avvenuto sezionamento elettrico del motore della girante mancato il co
124. one con la multimedialit delle comunicazioni hanno evidenziato l esigenza di disporre di documentazioni tecniche e si stemi di autodiagnosi anche nel settore civile abitativo 2LINEE TELEFONICHE Esempio di impianto multimediale di videocitotelefonia Sistema telefonico audio con centralino PABX blcino GEMAN LATE Tu na im sired SUI li AF Wer Ra r 1 1 Li n T LES i EE xm ud 1 PS ons hi 2 rue BLY 2 i Alu pe t i Miri Albek Lis poteris VM ZO 1 E Vs ee Esempio di impianto BUS per il comando evoluto degli impianti elettrici SCS Automazione ta nsn ols a sorta Ye 5 h aCe a SD E ep EVI VE VE Mie m as ee Ta b i i 5 pma ca2 und a rem koas iwlit Esempio di impianto BUS per il controllo dei carichi collegati SCS Gestione Energia je ae Doris I5 sin H emt Y ul TEE r 4 4 3 on n ERG 1 ue gt E i Js uv n 1 nina ne vede essence Lo a uoo m i
125. one e l esercizio delle attivit ricettive turistico alberghiere art 14 Gestione della sicurezza Omissis siano mantenuti efficienti i mezzi e gli impianti antincendio siano eseguite tempestivamente le manutenzioni o sosti tuzioni necessarie e siano condotte periodicamente prove degli stessi con cadenze non superiori a sei mesi siano mantenuti costantemente in efficienza gli impianti elettrici in conformit a quanto previsto dalle vigenti norme Omissis Edifici pregevoli per arte e storia DM 30 6 95 n 418 Regolamento concernente norme di sicurezza antincendio per edifici di interesse storico artistico destinati a biblioteche ed archivi art 9 Gestione della sicurezza omissis 3 Il responsabile tecnico addetto alla sicurezza deve intervenire affinch Omissis b siano mantenuti costantemente in buono stato tutti gli impianti presenti nell edificio Gli schemi aggiornati di detti impianti Omissis devono essere conservati in apposito fascicolo In particolare per gli impianti elettrici deve essere previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicit stabilita dalle specifiche norme CEI al loro controllo e manutenzione ed a segnalare al responsabile dell attivit eventuali carenze e o malfunzionamenti per gli opportuni provvedimenti Ogni loro modifica o integrazione dovr essere annotata nel registro dei controlli e inserita nei relativi schemi In ogni caso tutti gli impianti devono essere
126. ontatti Verificare lo stato di usura dei contatti Tracce di usura Pulire i contatti e lisciarli con tela abrasiva Eccessiva usura Sostituire sistema di contatti Verificare il serraggio delle viti di fissaggio dei contatti 12Nm Viti allentate Serrare a 12Nm Rimontare le celle spegni arco ruotandole di 180 rispetto alla posizione di partenza Verifica delle parti isolanti Presenza di povere o sporcizia sulle parti isolanti Pulire con un pennello o un panno asciutto Viti o dadi allentati Serrare adeguatamente viti e dadi Verifica contatti Per interruttori in esecuzione estraibile ATTENZIONE vedere pagina 33 Segni di usura di surriscaldamento o di ossidazione Pulire con straccio ruvido imbevuto di adatto solven te e lubrificare moderata mente con grasso neutro esecuzioni estraibili Viti allentate Stringere le viti adeguatamente Comando Verifica organi comando Presenza di polvere Pulire con pennelli o strac ci asciutti Viti o dadi allentati Serrare adeguatamente viti e dadi Fili e cinturini staccati Sostituire i cinturini e collegare i fili staccati Accessori elettrici e meccanici Interblocchi Pinze per esecu zione estraibile o connessioni di terra per esecuzione fissa Ripetere le verifiche effettuate al momento della loro installazione o della messa in servizio dell interruttore Verificare l assenza di oss
127. ordinamento tra le diverse attivit Si doveva rendere sicuro l impianto nel suo complesso e chiudere la valvola manuale 2 di intercettazione locale del vapore interpellare il manutentore strumentista per sezionare i circuiti ausiliari bloccando cosi le sequenze funzionali che hanno permesso l apertura della valvola automatica Si pu quindi affermare che nella sicurezza degli interventi manutentivi che coinvolgono pi attivit oltre all at tuazione delle procedure dei singoli processi produttivi occorre realizzare una programmazione degli interventi e un coordinamento efficace per evitare i rischi derivati da interferenze e incomprensioni In sostanza anche per le attivit di manutenzione necessario un coordinatore della sicurezza per l esecuzione dei lavori cosi com definito dal D L 494 96 per i cantieri In assenza di tale figura e o per attivit d interferenza tra pi lavorazioni manutentive bene affidare la messa in sicurezza del posto di lavoro al responsabile del reparto o del servizio personaggio questo che io definisco padrone di casa in quanto sicuramente a conoscenza di tutti i rischi presenti e in grado di coordinare gli apprestamenti di sicurezza relativi ai rischi specifici di ogni singola attivit manutentiva di competenza dei singoli manutentori Si definisce cosi in modo univoco chi f e che cosa fa La disponibilit dell impianto manutenzione e progettazione Attivit che
128. orta barre Nota Si richiama l attenzione sulla necessit di eseguire le operazioni sopra descritte in assenza di tensione Interventi di manutenzione programmata iens N operazioni eseguite ine T N operazioni eseguite eni N operazioni eseguite P data N operazioni eseguite firma Allegato G Componente Interruttori Intervallo di intervento consigliato semestrale Descrizione delle operazioni 1 interruttori estraibili sezionabili verificare il corretto funziona mento nelle varie posizioni vedi ispezione periodica a pag 93 interruttori differenziali mensilmente verificare con circuito di prova o tasto di prova il corretto funzionamento interruttori con fusibili verificare l eventuale invecchiamento alterazione di colore dei punti di contatto dei fusibili controllare il serraggio di conduttori barre nei punti di allacciamento agli interruttori verificare il corretto funzionamento degli interblocchi elettrici meccanici verificare il corretto funzionamento degli accessori interni agli interruttori bobine ausiliari comando per interruttori aperti tipo Megabreak verificare il funzionamento del motore carica molle di chiusura apertura vedi isp
129. otta o che un eccessi va pressione sul morsetto delle viti tranci parte del cavo riducendone di fatto la sezione utile ELA at e E ae EIAPE s AL ae E Au 5 NT gt yx 2 paar ee TU taj a eM LE Tp DEN PEE x gt kh m CST QAO Tw i a I y A PLE phe Rant 2 17 1 na vr T i m E ber ra Sistemi di cablaggio rapido TIFAST rtc n Allegato F Distribuzione Canalizzazioni e condotti protetti Utilizzo di canalizzazioni dedicate ai diversi servizi nor male privilegiata di continuit Identificazione delle canalizzazioni lungo il loro percorso ogni 30 m coerentemente con le distinte cavi degli as built Utilizzo di condotti protetti a barre per l alimentazione degli utilizzatori industriali macchine Nota La manutenzione dei condotti protetti si ef fettua dopo verifica termografica utilizzando per la chiusura delle giunzioni chiavi dinamometriche per te fornire la necessaria e prescritta pressione di contatto ad tra gli elementi Per evitare il tranciamento dei cavi che collegano le utenze opportuno utilizzare appositi terminali in par ticolare i collegamenti terminali verso utilizzatori sog getti a vibrazioni es motori devono essere realizzati con elementi flessibili muniti di ad
130. pezione periodica interruttori aperti Quadri Secondari e Tecnologici Controllo a vista del quadro e delle apparecchiature contenute Controllo del corretto funzionamento degli strumenti e delle segnalazioni Controllo del valore della tensione in ingresso Controllo del valore di assorbimento per i carichi principali Verifica interruttori scattati Verifica vibrazione dei contattori Serraggio generale della bulloneria Pulizia quadro Sistema sbarre verifica Morsettiere vedi esempi di dettaglio di verifiche indicati dal costruttore Legenda G Giornaliero B Bimestrale ST Settimanale SM Semestrale Q Quindicinale A Annuale M Mensile BA Biennale blemo Allegato G Descrizione dell intervento G ST Q M B SM A BA Gruppo elettrogeno Controllo livello elettrolita batterie di avviamento Verifica stato di carica delle batterie di avviamento Controllo livello olio nella coppa Controllo livello combustibile serbatoio giornaliero Simulazione mancanza rete Prova a vuoto avviamento gruppo Controllo funzionamento strumentale e lampade 6 elettrogeno Controllo livello acqua nel radiatore Scarico acqua di condensazione dai filtri combustibile Controllo dell impianto di luce di emergenza Pulizia del locale Se
131. provvede all emissione del Piano di Lavoro e lo trasmette e alla Persona Designata e al Preposto di Lavori La presente procedura deve essere applicata integralmente e in particolare deve essere compilato il Piano di Lavoro sia nel caso di lavori urgenti L emissione del Piano di Lavoro pu essere omessa quanto verificata una delle seguenti condizioni 1 il lavoro riguarda trasformatori MT BT e o fusibili MT 2 il lavoro riguarda riparazioni a seguito di guasti o eliminazioni di situazioni di pericolo su cabine secondarie quando siano completamente disalimentate mediante sezionamenti esterni alla cabina e Compiti dell Organismo esercente le installazioni elettriche L Organismo esercente le installazioni elettriche dispone per l esecuzione dei lavori provvedendo l emissione del Piano di Lavoro e a formulare il programma delle manovre d esercizio necessarie per consentire l esecu zione dei lavori Quindi comunica alla Persona Designata che pu iniziare le manovre necessarie e Compiti della Persona Designata La Persona Designata ricevuta comunicazione che pu iniziare le operazioni assegnatele a esegue personalmente le manovre previste dal programma manovre b dopo aver eseguito le manovre verifica la conseguenza di tali manovre con quanto previsto ed effettua la delimitazione della Zona di Lavoro c consegna gli elementi di impianto al Preposto ai Lavori con la Dichiara zione di messa in sicurezza e Co
132. rbatoio gasolio Controllo pompe e dispositivi automatici di T pompaggio Uninterruptibile Controllo dell indicatore di livello mediante la ROWER SISIEN misura diretta del combustibile Controllo dell efficienza della valvola a strappo Controllo tenuta passo d uomo attacchi tubazioni e teleindicatore di livello Gruppo Statico di Continuit e batterie Quadro di Controll ist hiat rifasamento ontrollo a vista apparecchiature automatico Controllo della temperatura ambiente da 280 kvar Controllo della corrente di ingresso e di uscita complessiva Verifica integrit lampade di segnalazione Controllo corrente di carica delle batterie e la relativa tensione Controllo dell impianto di luce di emergenza Serraggio generale della bulloneria Pulizia del locale e del quadro Complesso di rifasamento Controllo del valore di assorbimento Verifica integrit lampade di segnalazione Serraggio generale della bulloneria Pulizia del quadro Quadro di rifasamento automatico Reti da 280 kvar Verifica dell efficienza di tassellature e staffaggi di sostegno delle canaline e blindosbarre Verifica a vista dello stato dei cavi MT e BT Impianto di terra Controllo dello stato di efficienza e serraggio dei morsetti Verifica TPC vedi esempi di dettaglio di verifiche indicati dal costruttore Legenda G Giornaliero B Bimestrale
133. re critico e occorre quindi avere i DPI e accertarsi dell avvenuto sezionamento prima di procedere C a cassetti fissi con bloccoporta In questo caso si opera all interno dello scomparto in assenza di tensione ma in prossimit di tensione pertanto necessitano precauzioni e l uso dei DPI d formato da batterie stagne Siamo in presenza di lavoro elettrico con parti in tensione ed oltre ai DPI deve essere attiva una procedura scritta l ordine di servizio del responsabile e la presenza di due persone 14 Dispositivi di Protezione Individuali Infortunio che coinvolge l operatore XN Lp Manutenzione e infortuni Gli infortuni che si manifestano sugli impianti sono particolarmente frequenti in occasione delle manutenzioni e nella quasi totalit dei casi sono da addebitare alla esecuzione di attivit lavorative non adeguatamente supportate Mancano in sostanza la programmazione la formazione e informazione agli addetti e il controllo da parte dei responsabili tipi di infortunio si possono classificare in a infortunio che coinvolge direttamente l operatore b infortunio che coinvolge altri operatori Analizziamo un infortunio recentemente avvenuto descrivendo la sequenza degli eventi In uno stabilimento industriale avviene il fermo di un motore in bassa tensione che arresta il ciclo produttivo motore alimentato da un quadro a batterie stagne ed equipaggiato con fusibili e
134. re l algebra bouleana con la quale si programmano i sistemi cicli produttivi inoltre non consentono pi di eseguire la riparazione in loco del componente guasto es il transistore della scheda che deve essere sostituito con un altro idoneo ed affidabile In sostanza la competitivit industriale e la complessit degli impianti hanno definitivamente determinato la crisi della manutenzione tradizionale la quale strutturata sostanzialmente per impianti e macchine di tipo elettromeccanico diventa sempre pi obsoleta ed inefficace Con la crisi del settore industriale e la conseguente necessit di ridurre i costi i servizi non produttivi interni alle aziende refezione trasporto merci magazzino prodotti finiti ecc vengono dati in appalto a imprese esterne di servizio La manutenzione degli impianti e dei macchinari ormai resa inefficace e non pi gestibile produttiva mente subisce la stessa sorte Il mercato per non offre imprese per i servizi specifici di manutenzione ma solo ditte installatrici specializzate per settori in grado di fare anche attivit manutentiva A queste imprese gli uffici acquisti delle aziende si rivolgono di solito con contratti annuali e o biennali per manutenzione generale limitandosi sostanzialmente a valutare i costi delle operazioni di ripristino e riparazione con intervento su chiamata o con la sua presenza permanete del personale in azienda Questo modo di procedere utile per ridurre i costi aziend
135. redisposizioni prese inserzioni sulle tubazioni ecc o che comporti riparazioni e o ricambio di parti ripristini ecc 0 che preveda la revisione di apparecchi e o la sostituzione di apparecchi e materiali per i quali non siano possibili con venienti le riparazioni CEI 0 3 art 2 5 Per manutenzione ordinaria di un impianto si intendono gli interventi finalizzati a contenere il degrado normale d uso nonch a far fronte ad eventi accidentali che comportino la necessit di primi interventi che comunque non modifichi no la struttura essenziale dell impianto e la sua destinazio ne d uso CEI 0 3 art 2 4 Per manutenzione straordinaria di un impianto si intendo no gli interventi con rinnovo e o sostituzione di sue parti che non modifichino in modo sostanziale le sue prestazioni siano destinati a riportare l impianto stesso in condizioni ordinarie di esercizio richiedano in genere l impiego di stru menti o di attrezzi particolari di uso non corrente e che comunque non rientrino negli interventi relativi alle defini zioni di nuovo impianto di trasformazione e di ampliamen to di un impianto e che non ricadano negli interventi di ma nutenzione ordinaria La differenza di qualificazione essenziale per l applicazione della Legge 46 90 che condiziona le attivit di manutenzione straordinaria all obbligo di esecuzione e di dichiarazione di conformit e da parte di imprese qualificate Aiutandoci con le note degl
136. ridondanza pu essere estesa oltre che alla alimentazione e distribuzione primaria e secondaria anche agli utilizzatori macchine di elaborazione alimentandoli da quadri diversi Le manutenzioni di questi impianti si programmano in concomitanza con il fermo macchina Nell allegato E si riporta una sintesi di schemi di tipologie impiantistiche di impianti AT MT e BT idonee alle esigenze funzionali in cui sono evidenziate e correlate le disponibilit degli impianti per manutenzione con i relativi costi di installazione La decisione sul tipo di manutenzione ottimale sostanzialmente vincolata dalla scelta progettuale di installare apparecchiature di misura e controllo non indispensabili al funzionamento dell impianto ma che permetto no per di monitorare con continuit i parametri caratteristici e consentire verifiche continue sull effettivo stato dell impianto stesso sia in esercizio sia in sicurezza Senza tali installazioni non possibile effettuare interventi manutentivi di tipo predittivo 6 e risulta difficolto 50 non disponendo di dati statistici definire le cause delle anomalie dei degradi o dei guasti e prendere gli adeguati provvedimenti Ad esempio preferibile prevedere una sonda termometrica su un motore e rilevare l effettiva temperatura che a motore costruito installare una protezione a immagine termica Nel primo caso si ottiene una analisi costante della temperatura nel secondo si stabilisce solo un valore di so
137. rmata del ciclo produttivo dura quattro settimane altrettanto vero che la fermata degli impianti elettrici pu essere limitata solo a poche ore in quanto nel complesso continuano ad essere operative le attivit di servizio e di modifica meccanica degli impianti produttivi che necessitano di energia elettrica gru per la movimentazione carri ponte illuminazione ecc Nota Per permettere la fornitura di energia necessaria per le attivit manutentive meccaniche frequente alimentare i servizi gru prese di potenza per alimentare saldature e utensili mediante sorgenti e circuiti indipendenti o nei casi in cui la progettazione iniziale non le ha previste mediante utilizzo di sorgenti autonome provvisionali G E porta tili In tali casi occorre analizzare e valutare correttamente i carichi aggiuntivi connessi ai collegamenti provvisori cavi che transitano volanti nei reparti Le manutenzioni elettriche di conseguenza anche se opportunamente programmate non possono essere at tuate e sono rimandate di anno in anno fino al decadimento di parti d impianto che mettono fuori servizio il ciclo produttivo e o causano danni a cose e persone Le verifiche successive sulle cause che di solito determinano i danni evidenziano forti anomalie sull attivit manutentiva alcune delle quali al limite dell assurdo Cito di seguito un esempio tra i tanti personalmente riscontrato Incendio in una cabina di trasformazione di una cementeri
138. rogramma Manovre essendo sufficiente che il lettore segua attentamente l esemplificazione degli allegati 1 e 2 di pag 59 e 60 All ora prestabilita la Persona Designata dopo aver avuto conferma dall organismo esercente le installazioni elettriche dello stabilimento che le operazioni previste dai Piano di Lavoro possono essere avviate d corso aile ncessarie manovre Dopo aver effettuato le prime tredici operazioni predispone e firma la Dichiarazione di messa in sicurezza in duplice copia vedi l esemplificazione nell allegato 3 di pag 61 Nel caso in esame non necessario delimitare la Zona di Lavoro in quanto essendo la cabina posta totalmente fuori servizio non esistono rischi di contatto accidentale con parti in tensione A sua volta il ai Lavori dopo aver accertato che gli elementi di impianto che gli vengono consegnati sono quelli previsti dal Piano di Lavoro firma le due copie del documento una la trattiene per s mentre l altra la consegna alla Persona Designata Quindi d corso alle operazioni di sicurezza di sua competenza al termine delle quali inizia l esecuzione dell intervento Al termine dei lavori il Preposto dopo aver effettuato quanto di sua competenza prevede la procedura compila il riquadro posto in basso nel modulo Dichiarazione di messa in sicurezza lo firma e lo restituisce alla Per sona Designata che da quel momento pu dare corso all esecuzione delle tredici manovre
139. rsonale eseguire il lavoro in conformit alle presenti disposizioni attenersi alle eventuali ulteriori prescrizioni impartite dal preposto ai lavori segnalare al preposto ai lavori eventuali imprevisti che dovessero sopravvenire nel corso del lavoro coop Precauzioni da adottare durante l esecuzione dei lavori Durante tutta la durata dei lavori in tensione necessario che l operatore sia protetto da guanti isolanti visiera di protezione ed elmetto realizzi le condizioni di doppia protezione isolante verso le parti in tensione su cui esso lavora indossi il vestiario di dotazione senza lasciare scoperte parti del tronco e degli arti mantenga rigorosamente la distanza minima di 0 15 m di avvicinamento tra le parti in tensione e le parti non protette da isolante coop Inoltre necessario che e sia realizzata la condizione di semplice protezione isolante verso le parti in tensione ed il neutro con i quali si pu venire accidentalmente in contatto f gli elementi nudi in tensione su cui si interviene siano contenuti nella zona di intervento e siano ubicati solo in posizione frontale rispetto alla faccia dell operatore g l estensione della zona di intervento in larghezza in altezza e in profondit sia tale da escludere la possibilit di avvicinamento agli elementi in tensione di parti del corpo dell operatore che non siano le mani h le parti a potenziale diverso fasi neutro masse metalliche nella zona d
140. se per gli interventi per manutenzione relazionandoli alle cause di guasto e alle finalit degli interventi stessi Ad esempio la manutenzione pu essere correttiva guasto a seguito di una avaria ed ha lo scopo di ripristinare la funzione dell entit su cui s interviene intervento tampone si opera in modo provvisorio con eventuale alterazione delle condizioni stabilite preventiva eseguita a intervalli predeterminati o secondo criteri prescritti con lo scopo di ridurre le probabilit di guasto o la degradazione del funzionamento di un entit ciclica viene eseguita preventivamente con cadenza periodica in base a cicli di utilizzo predeterminati predittiva manutenzione preventiva effettuata in funzione dell individuazione e misurazione di alcuni parametri e di modelli appropriati in grado di valutare il tempo residuo prima del guasto secondo condizione manutenzione preventiva subordinata al raggiungimento di un valore limite prefissato migliorativa manutenzione che apporta miglioramenti e piccole modifiche che non incrementano il valore patrimoniale dell entit produttiva quando avvalendosi del rilevamento e della diagnostica sull entit vengono eseguiti interventi volti alla prevenzione al miglioramento ed al trasferimento di funzioni elementari di manutenzione al conduttore dell entit autonoma quando effettuata direttamente dal conduttore dell entit Per far conoscere
141. sempio di infortunio grave avvenuto in uno stabilimento cartario a ciclo continuo durante le operazioni di manutenzione meccanica alle pale dell agitatore di una tina adibita alla miscelazione di additivi per la sbiancatura della carta L impianto sostanzialmente costituito come indicato nello schema a pagina seguente da A tubo di adduzione per il componente amido AI motore elettrico che aziona l agitatore a pale per la miscelazione dei componenti B tubo di adduzione per il componente carbonato di calcio D tubi di adduzione vapore posizionati sul fondo della tina G generatore del vapore ia sezionatore generale dei circuiti ausiliari sul quadro QA L1 limite del 1 livello L2 limite del 2 livello LT sensore di peso posizionato sul fondo della tina misuratore di livello M1 valvola manuale di iniezione del vapore nella tina posta nel sotto macchina M2 valvola manuale di iniezione del vapore nella tina posta a fianco della tina piano operatore quadro comando motori Motor Control Center P pompa di trasferimento del prodotto finito additivo sbiancante QA quadro dei servizi ausiliari 51 serbatoio metallico 51 della tina sensore di temperatura T2 sensore di temperatura U sportello di accesso della tina dall alto 1 valvola automatica di iniezione del vapore nella tina In prossimit del serbatoio installato il quadro servizi ausiliari Q A vedi foto 2 in cu
142. sitivi collegati ad impianti di terra di protezione d messa a terra sul posto di lavoro collegando a terra ed in corto circuito a monte ed a valle della zona di lavoro ed in posizione da questo visibile tutti i conduttori interessati dai lavori sulla figura 1 esemplificata schematicamente la messa a terra a monte ed a valle della zona di lavoro di una sezione di una cabina realizzata con quattro dispositivi fissi all uopo predisposti esistenti sull impianto sulla figura 2 esemplificato un caso analogo dove per la messa in ed a terra stata realizzata con quattro dispositivi mobili presso i quattro punti di possibile alimentazione e delimitazione della Zona di Lavoro nei riguardi di conduttori nudi o di parti di impianto adiacenti in tensione tale delimitazione non necessaria nel caso non esistano rischi di contatto o di pericolosi avvicinamenti con parti rimaste in tensione un esempio di delimitazione della Zona di Lavoro riportato sulla figura 3 f comunicazione agli addetti delle opportune informazioni circa le attivit da svolgere le misure di sicurezza e le precauzioni da adottare in relazione al tipo di installazione su cui si deve operare e Messa in tensione dei circuiti interessati Nessuno pu mettere in tensione i circuiti elettrici interessati dai lavori prima che il Preposto abbia esplicitamente comunicato che per quanto lo riguarda tale operazione pu essere effettuata e Modalit di attuazio
143. sottoposti a verifiche periodiche con cadenza non superiore a tre anni DM 20 maggio 1992 n 569 Regolamento contenente norme di sicurezza antincendio per gli edifici storici e artistici destinati a musei gallerie esposizioni e mostre art 10 Gestione della sicurezza omissis 3 Il responsabile tecnico addetto alla sicurezza deve intervenire affinch Omissis b siano mantenuti efficienti ed in buono stato gli impianti esistenti nell edificio In particolare per gli impianti elettri ci deve essere previsto che un addetto qualificato provveda con la periodicit stabilita dalle specifiche normative al loro controllo e manutenzione Ogni loro modifica e integrazione dovr essere annotata nel registro dei controlli e inserita nei relativi schemi In ogni caso i predetti impianti devono essere sottoposti a verifiche periodiche con cadenza non superiore a tre anni Omissis Definizione classificazione della manuten zione Luoghi di pubblico spettacolo e di trattenimento DM 19 agosto 1996 Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione costru zione ed esercizio dei locali di intrattenimento e di pubblico spettacolo art 18 1 Generalit Il responsabile dell attivit persona da lui delegata deve provvedere affinch nel corso dell esercizio non vengano alterate le condizioni di sicurezza ed in particolare Omissis d devono mantenersi costantem
144. stato dato dalla prescrizione del D Lgs 626 94 che impone al datore di lavoro di effettuare per ciascun tipo di attivit lavorativa un accurata analisi del rischio la sua formalizzazione Esempi di in un apposito documento per rendere edotti i lavoratori dai rischi presenti l attuazione delle misure necessarie apparecchiature evitare incidenti per il monitoraggio Di seguito rappresentata la sintesi degli adempimenti prescritti nel citato D Lgs 626 94 degli impianti INSTALLATORE Y DATORE E MONTATORE Sintesi dei compiti principali DI IMPIANTI E DI art 7 MACCHINE art 6 comma 1 1 ADOZIONE DELLE FORNISCE AI APPLICA LE ruolo di MISURE GENERALI LAVORATORI NORME DI SICUREZZA progettista o DI SICUREZZA MEZZI DI PROTEZIONE IMPIANTI E MACCHINE manutentore fornitore Contaore di macchine Wt RELAZIONE SULLA RICHIEDE LAVORATORI SI ATTIENE ALLE NORME 2 6 VALUTAZIONE L OSSERVANZA DI SICUREZZA E DI comma 3 DEI RISCHI DELLE NORME IGIENE DEL LAVORO fun RICHIEDE INDIVIDUAZIONE RIGHE DE ALIE VENTOALE ALL APPALTANTE 8 MEDICO 7 DELLE MISURE DI INFORMAZIONI SUI RISCHI L OSSERVANZA DEGLI comma 1b PROTEZIONE OBBLIGHI PREVISTI SPECIFICI E LE MISURE SS DI PREVENZIONE a An all sos I Looe Rel differenziale a toroidi separati SI COORDINA CON con segnalazione PROGRAMMA
145. ti elettrici Definizioni di lavoro elettrico tab C Guida per le distanze 4 basata sull HD 637 S1 Norma CEI 11 1 01 1999 9 Tensione Tensione Massima Distanza in aria che Distanza in aria che nominale massima per tensione ad definisce il limite definisce il limite esterno della rete il componente impulso esterno della zona di della zona prossima lavoro sotto tensione 0 kV Un kV U kV Di D D valore efficace valore efficace valore di cresta mm mm 1 1 4 150 650 3 3 6 20 150 1150 40 150 1150 6 7 2 40 150 1150 60 150 1150 10 12 60 150 1150 75 150 1150 15 17 5 75 180 1180 95 200 1200 20 24 95 220 1220 125 280 1280 30 36 145 340 1340 170 400 1400 45 52 250 600 1600 66 72 5 325 780 1780 450 1090 3090 132 145 550 1310 3310 650 1520 3520 550 1310 3310 150 170 650 1520 3520 750 1670 3670 750 1670 3670 220 245 850 1840 3840 950 2070 4070 1050 2300 4300 380 420 950 3340 5340 1050 3940 5940 Note La presente Tabella si basa sulle Deviazioni italiane di tipo A della Norma EN 50110 2 rif CEI 11 49 Per i valori compresi tra 3 kV 220 esterni inclusi i valori D sono determinati usando la tensione ad impulso atmosferico Per i valori Ux compresi tra 275 kV 380 esterni inclusi i valori di D sono determinati usando la tensione ad impulso di manovra Le distanze D sono calcolate sulla base delle tensioni fase terra
146. tivit della manutenzione elettrica 19 Legge Merloni blemo MANUTENZIONE ELETTRICA ieri oggi domani edizione gennaio 2001 INDICE ALLEGATI pag Norme UNI sulla manutenzione definizioni pi significative inerenti la classificazione dei guasti le metodologie di intervento e gli aspetti amministrativi contrattuali e gestionali 39 Esempio di individuazione e corretta valutazione del rischio nelle attivit di manutenzione ed esercizio di una cabina elettrica di trasformazione MT BT 45 Esempio di norme e procedure aziendali per l esecuzione dei lavori elettrici 49 Esempio di norme e procedure aziendali per l intervento di manutenzione in attivit classificata lavoro in tensione 67 Esempi di schemi d impianto che soddisfano definite esigenze funzionali in relazione alle disponibilit attese e relativo confronto parametrico dei costi 69 Esempi di tipologie costruttive che facilitano gli interventi manutentivi e di verifica 75 Esempi di programmazione e dettaglio di interventi di manutenzione 81 Situazione di inabilit al servizio di un entit definizioni del fuori servizio Organizzazione del lavoro di manutenzione Gestione dei materiali tecnici blicino Allegato A Norme UNI sulla manutenzione Definizioni pi significative inerenti la classificazione dei guasti le metodologie di inter vento e agli aspetti amministrativi contrattuali e gestionali Per far conoscer
147. trica prevede il sezionamento del circuito di potenza che alimenta l agitatore A1 con l estrazione del relativo cassetto nel quadro MCC ed il sezionamento dell interruttore la posto sul quadro dei circuiti ausiliari QA vapore come gi detto utilizzato per il riscaldamento della miscela ed addotto mediante tubazione coibentata derivata dal sistema di distribuzione generale provvista di due valvole manuali M1 M2 e di elettrovalvola ad azionamento elettrico V1 La valvola M2 posta a fianco del serbatoio al primo piano e provvista di volantino locale ved foto 2 stata predisposta appositamente ai fini manutentivi Essendosi verificato un funzionamento anomalo nelle pale dell agitatore A1 il responsabile del reparto ha ri chiesto un intervento manutentivo per verificarne la causa Il servizio manutenzione ha inviato l elettricista di turno per eseguire le Manovre di messa in sicurezza dell agitatore A1 L elettricista ha sezionato il cassetto dell alimentazione del motore sul quadro MCC e controllato alla pre senza dell assistente meccanico che l azionamento del pulsante locale di avviamento non mettesse in movi mento l agitatore pale A1 L assistente meccanico intervenuto per l esecuzione dei lavori ha inoltre verificato che nel serbatoio non fosse presente liquido o immissione di vapore ed ha autorizzato l inizio dell intervento manutentivo Aperto lo sportello di accesso U i due operai sono entrati nel serbatoio e
148. ttivit definita dall UNI ingegneria della manutenzione comprende la definizione dettagliata delle sequenze operative e dei mezzi d opera necessari per gli interventi compresa la programmazione temporale Nell allegato G sono evidenziati alcuni esempi di programmazione temporale blicino Evoluzione della manutenzione i nuovi approci Fermo restando le modalit di attuazione della manutenzione classica di ripristino l esigenza di ottimizzare i tempi di disponibilit degli impianti per l esercizio operativo implica la ricerca di nuovi approcci manutentivi Per componenti o impianti specifici UPS G E o impianti speciali come TVCC rivelazione fumi ecc la tendenza quella di utilizzare i contratti di manutenzione forniti dai costruttori che comprendono sia le verifiche di routine sul campo sia quelle a distanza utilizzando sistemi di gestione continui 24 24 h collegati alla centrale operativa tramite linee telefoniche a mezzo modem Nei sistemi industriali particolarmente complessi la tendenza di applicare l ingegneria della manutenzione con l ausilio di programmi dedicati e definiti dai costruttori e dai progettisti dei sistemi Per la parte operativa viene utilizzato il personale interno supportato da esterni nel caso di attivit particolari e o componenti specifici come azionamenti in c c e c a controlli di processo ecc problema si rivela complesso per le attivit del terziario in particolare negli
149. tuisia LW upenb S3NOIZVIN3AITV 96001 euoizejueul v Ol e S py asva 3 LN 01502 3NOIZN3LRnNVW Yad 2 91915 3NOIZVIWHO3SVHI ANOIZVININITV 1509 VINILS IALLVH3dO VIN3HOS 3ZN39IS3 Allegato E eutqeo 01211196 ezues eueqsiuies Jed 66 TW euiqeo oueyueuurp 15 unsseN euorznquisiq 21 LON unsseN SUOIZEWIOJSEI LW dv 2 Ip oun eiooepejul unsseN ain LIN upenb Ip 2 SUoIzejueuinv Ino Ip Z eIddop lose FEE E gt Jed 66 LW peno unsseN iv SUOIZEUlJO SEJ enas 2 Ip oun eiooepejul OlZIAJes unsseN E UNS LN upenb eAesu Ip 2 euDesuoo 94012 SUOIZEjUSII V e eipe IP ino Ip iddop jose equa asva 3 LN 01509 3NOIZN31RNVMW Yad 3NOIZhnaldisid 3NOIZVIWHO3SVHI 3NOIZVLN3IATTV 15002 VINILS VINIHOS 3ZN39IS3 blicino Allegato E 092 asva 01809 1609 VINILS euorzejeueBoo oddnJb ewesu ip euorzeyueuu e un 21
150. u essere presente una tensione indotta di valore anche pericoloso e Messa a terra sul posto di lavoro Operazione di collegamento a terra ed in corto circuito di un elemento di impianto elettrico effettuata a cura del Preposto sul posto di lavoro secondo la casistica e le modalit indicate dalle prescrizioni per la realizzazione della messa a terra La messa a terra pu essere eseguita con dispositivi predisposti sugli impianti o con dispositivi di cantiere Nell esecuzione di tale operazione si deve sempre presupporre la possibilit dell esistenza di tensione indotta e quindi si deve sempre operare conformemente alle suddette prescrizioni La messa a terra ed in corto circuito sul posto di lavoro costituisce la fondamentale misura di protezione che deve ricadere costantemente sotto il diretto controllo degli operatori e Messa in equipotenzialit sul posto di lavoro Operazione con la quale si assicura l equipotenzialit degli elementi di impianto e le altre parti conduttrici con cui gli addetti possono venire a contatto In pratica nelle cabine elettriche l equipotenzialit si realizza automaticamente nella quasi totalit dei casi con l effettuazione della messa a terra ed in corto circuito degli elementi di impianto interessati dai lavori e Consegna di un elemento di impianto elettrico al Preposto Operazione con la quale il Preposto viene informato secondo le modalit previste dalla norma aziendale che nel caso di consegna di un
151. uantitativi con personale specializzato presente nei diversi settori meccanico ed elettrico Il manutentore una figura centrale nell azienda Il suo stereotipo s identifica con l individuo sempre disponibile a qualsiasi ora del giorno e della notte il solo in grado di far funzionare la macchina della quale conosce tutto Sa tutto a memoria e tiene per s gelosamente conservata chiusa a chiave in un cassetto la documentazione tecnica evitando di trasmettere ad altri la propria conoscenza per rendersi indispensabile Nelle attivit del settore terziario uffici ospedali ecc dopo gli anni 60 con l utilizzo crescente di macchine ad azionamento elettrico il servizio di Manutenzione prima sostanzialmente gestito da specialisti del settore edile si sviluppa con l inserimento di specialisti sostanzialmente esperti in apparecchiature di tipo elettro meccanico Negli anni 70 80 con l avvento dell elettronica si determina un evoluzione tecnologica che porta ad un radicale rinnovamento Nell industria si inseriscono i sistemi a ciclo automatico con controllo di gestione eseguiti da componenti statici PLC e nel terziario entrano i nuovi sistemi gestiti da PC insieme agli impianti speciali di Sicurezza rivelazione fumi TVcc ecc L approccio alla manutenzione di conseguenza cambia factotum non sono pi in grado di gestire il servizio in quanto occorre essere aggiornati sulle nuove tecnologie saper leggere gli schemi e conosce
152. uddivisa per attivit tempi lunghi per l assegnazione Il settore manutentivo oggi in continua evoluzione Si affacciano sul mercato imprese di servizio esperte in grado cio di risolvere le problematiche legate alla manutenzione generale problemi della manutenzione specialistica a bordo macchina sono affrontati dagli stessi costruttori che forniscono ai committenti i propri servizi di manutenzione denominati servizi post vendita o istruendo con corsi specifici teorico pratici i manutentori interni e esterni delle aziende Una novit nella ricerca di nuove soluzioni viene oggi dalla recente formulazione di contratti multi service e global service che interessano attivit plurifunzionali e nelle quali il committente e l impresa appaltatrice condividono gli stessi obiettivi di efficienza e funzionalit degli impianti In questi contratti che necessariamente hanno durata pluriennale il committente cede all impresa assuntrice il ruolo di responsabile e gestore dell im pianto compresi i costi energetici L impresa a sua volta si impegna a fornire la garanzia del servizio di manu tenzione e pu rilevata la situazione esistente e valutati i costi energetici programmare l ammodernamento e l ottimizzare dell impianto fruendo dei risultati economici ottenuti Affronteremo il dettaglio di questi nuovi sistemi di manutenzione nell apposito capitolo L evoluzione della manutenzione i nuovi approcci Pres
153. ul posto di lavoro Sul posto di lavoro di norma devono essere presenti due persone pu essere accettata la presenza di una sola persona quanto il lavoro consiste in operazioni molto semplici che non richiedono azioni di supporto e aiuto ad esempio misure di grandezze elettriche asportazione o inserzione di componenti estraibili ecc purch queste operazioni vangano eseguite al suolo o da un piano di calpestio che permetta il comodo appoggio di entrambi i piedi e l agevole accesso da tutti i lati Allegato e Predeterminazione dei lavori in tensione Sono quelli oggetto della presente trattazione e possono essere predeterminati mediante un apposito elenco in modo fornire al preposto ai lavori una tipologia precisa di situazioni dove nel rispetto delle norme che l azienda ha impartito esso pu operare o far operare in tensione Un esempio di elencazione correlata ad alcuni tipo di impianto pu essere la seguente a Cassette di derivazione e o sezionamento attacco o distacco di derivazioni temporanee o permanenti inserzione o disinserzione di ponticelli di sezionamento b Linee costituite da cavi unipolari attacco o distacco di derivazioni temporanee o permanenti in linea c Misure di grandezze elettriche misure su impianti e linee in cavo d Impianti di illuminazione in derivazione interventi su apparecchi di illuminazione e Rel fusibili ecc asportazione o inserzione di componenti estraibil
154. ulta particolarmente valido nelle attivit di servizio e nel settore pubblico es ospedaliero in quanto riduce drasticamente i tempi di intervento e riparazione guasti bay passando le procedure burocratiche degli appalti singoli In sintesi per una manutenzione efficace occorre una 1 Progettazione adeguata alle esigenze 2 Realizzazione coerente con la progettazione 3 Collaudo che certifica la corretta esecuzione e la completezza ed idoneit della documentazione as built 4 Disponibilit delle procedure di intervento specifico 5 Formazione informazione ed aggiornamento dei tecnici di manutenzione in relazione agli interventi 6 Aggiornamento continuo dei tecnici 7 Disponibilit dei materiali di ricambio ed i mezzi necessari per l esecuzione delle verifiche e degli interventi 8 Programmare ed effettuare con la prevista periodicit gli interventi di verifica e manutentivi 9 Formalizzare gli interventi in appositi registri L applicazione di tali criteri permette di garantire l efficienza degli impianti e di ridurre drasticamente gli infortuni sul lavoro nel settore elettrico che per la maggior parte risultano verificarsi nelle attivit di manutenzione in conseguenza alla non attuazione di uno o pi dei suddetti punti Ci auguriamo che le presenti note sicuramente non esaustive possano rappresentare un contributo per un corretto approccio al problema e uno stimolo per l approfondimento finalizzato a rendere operativa l at
155. unto dell impianto durante la verifica la prova e la ricerca di errori o guasti Questo permette agli addetti di acquisire informazioni teorico pratiche che difficilmente possono essere trasmesse con impianto in esercizio e da un tecnico dell impresa intervenuto con urgenza a risolvere una situazione critica Questa purtroppo procedura non rientra nelle normali prassi operative aziendali in quanto prevale nel commit tente la convinzione amministrativa e legale che con l intervento degli addetti aziendali l appalto non possa essere definito chiavi in mano Le conseguenze di quest errato concetto sono i problemi dell impianto non emergono completamente nel collaudo che diventa un fatto puramente ammi nistrativo aumento delle criticit con l impianto in esercizio e conseguenti difficolt per gli addetti alla manutenzione ad intervenire in modo rapido ed efficace questi ultimi essendo privi di conoscenze specifiche a volte sono costretti a risolvere i problemi di funzionalit piuttosto che di manutenzione L efficacia di un intervento manutentivo inteso come rapidit ad eseguire le operazioni minimizzando i tempi di fermata del ciclo produttivo elemento sostanziale per definire un ottima manutenzione Tali risultati si possono conseguire mediante una programmazione degli interventi manutentivi necessari ad un sistema operativo attraverso lo studio dettagliato delle diverse esigenze di ciascuna categoria di opere Tale tipo di a
156. ve incluse le azioni di supervisione volte a mantenere o a riparare un entit in uno stato in cui possa eseguire la funzione richiesta e precisano entit ogni parte dispositivo unit funzio nale apparecchiatura sistema che pu essere considerata individualmente essa pu essere solo hardware software entrambi e pu includere delle persone Nel linguaggio corrente sono sovente utilizzati i termini manutenzione ordinaria e manutenzione straordi naria termini che hanno importanza rilevante perch introdotti sia nelle clausole contrattuali sia nelle disposi zioni legislative e normative Ma cosa s intende per ordinaria e straordinaria La differenza tra le due definizioni in fase applicativa compor ta difficolt e problemi Cerchiamo di fare chiarezza mettendo a confronto di seguito le definizioni delle Norme UNI e UNI 8364 Manutenzione che si attua luogo con strumenti ed at trezzi di uso corrente si limita a riparazioni di lieve entit abbisognevoli unicamente di minuterie comporta go di materiali di consumo di uso corrente o la sostituzione di parti di modesto valore espressamente previste cinghiette premistoppa fusibili ecc UNI 8364 Manutenzione che non pu essere eseguita in luogo o che pur essendo eseguita in luogo richieda mezzi di particolare importanza scavi ponteggi mezzi di sollevamento oppure attrezzature o strumentazioni particolari abbisognevoli di p
157. viduale e collettivo in osservanza all art 4 punto a del DPR 547 55 ma gli stessi non sono stati utilizzati dagli addetti per mancanza di disposizioni specifiche di cui al punto c dello stesso articolo Le procedure e le valutazioni del rischio ai sensi del D Lgs 626 94 sono generiche e pertanto non applicabili Non stato emesso ordine di servizio per lavori in tensione dal responsabile ai sensi art 344 DPR 547 55 Non esiste registro di manutenzione per poter verificare l efficienza della manutenzione sul compo nente e la periodicit delle verifiche effettuate Il maggior numero di macchine ad azionamento elettrico e l aumento di attivit che utilizzano cicli sequenziali ed automatici per la produzione ha portato ad un incremento dei rischi al riavviamento degli impianti dopo la manutenzione Specialmente nelle produzioni a ciclo continuo per minimizzare i tempi d inattivit la tendenza sempre pi quella di concentrare le manutenzioni elettriche nei periodi d interruzione in occasione di feste o ferie collettive In questi casi si trovano a fare manutenzione sull impianto operatori diversi per competenze procedure di sicurezza L esecuzione congiunta di tale attivit manutentiva molto pericolosa perch sovente necessario by passare le sicurezze intrinseche nelle macchine e negli impianti creando situazione pericolose per gli atri manutentori che non sono al corrente dei lavori in corso Evidenziamo il caso con un e
158. voro vestiario e Sicurezza Aziendale calzature da lavoro di dotazione Vicinanze e o contatto Elettrocuzione Disposizioni per la Alle misure di Ripari isolanti Attrezzi isolanti con parti di Ustione Prevenzione del protezione adottate installazioni elettriche Rischio Elettrico per il rischio generico di Bassa Tensione Metodi di lavoro si aggiungono in tensione visiera e guanti isolanti Vicinanze e o contatto Elettrocuzione Disposizioni per la Alle misure di Dispositivo di messa Attrezzi isolanti con parti di Ustione Prevenzione del protezione adottate in corto circuito e a installazioni elettriche Rischio Elettrico per il rischio generico neutro catena di Bassa Tensione Metodi di lavoro Si aggiungono visiera e guanti isolanti Vicinanza e o contatto Elettrocuzione Disposizioni per la Alle misure di Dispositivo di Fioretti isolanti con di Ustione Prevenzione del protezione adottate messa a terra installazioni elettriche Rischio Elettrico per il rischio generico equipotenzialit di Media Tensione Metodi di lavoro si aggiungono e continuit visiera e guanti isolanti Posizionamento Caduta dall alto Apposite norme Alle misure di Ramponi staffe elevazione contenute nel protezione adottate scale e autocestelli Manuale della per il rischio generico Sicurezza Aziendale si aggiungono dispositivi anticaduta cintura ed imbracatura di sicurezza Posizionamento al di Caduta dei gravi Apposite norme Sono sufficie
159. ziona mento in condizioni normali tempo operativo medio tra gusti MTBF Mean time between failures il valore atteso del tempo di operativit tra due guasti successivi tempo medio tra due interventi di manutenzione MTBM Mean time between maintenance la media statistica dei tempi di disponibilit tra due interventi di manutenzione tempo medio di ripristino MTTR Mean time to restoration il valore atteso del tempo al ripristino tempo medio di indisponibilit MTD Mean down time il valore atteso del tempo di riparazione disponibilit attitudine a svolgere la funzione richiesta a un dato istante o durante un intervallo di tempo se sono assicu rati i mezzi esterni di ibilit intrinseca MTBF MTBT MRT i ibilit operativa MTBM disponibilit tecnica MTBM MTBM MTTR La norma UNI 10147 al punto 5 fornisce le definizioni riguardanti l organizzazione del lavoro di manutenzione Si elencano di seguito quelle pi ricorrenti richiesta di lavoro RdL documento di richiesta dell intervento di manutenzione ordine di lavoro OdL documento che autorizza l intervento descrivendone il tipo rapporto di lavoro descrizione dell intervento svolto e delle condizioni in cui si trovata l entit oggetto dell intervento rapporto di guasto documento che descrive le cause gli effetti le modalit di guasto ed i provvedimenti adottati piano di manutenzion
160. zione della Zona di Lavoro e deve essere esplicitato sempre che l elemento o non messo a terra la firma del Preposto sul documento costituisce anche accettazione della delimitazione della Zona di Lavoro Un esempio del documento sopra citato riprodotto nell Allegato 3 di pag 61 Messa terra per lavori su elementi di impianto MT Fig 4 Esempio di impianto Allegato C Le prescrizioni del presente paragrafo riguardano la realizzazione delle messe a terra e varie modalit operative per elementi di impianto e per situazioni particolari e criteri generali da applicare sono i seguenti idispositivi mobili coincidono di norma con le terre sul posto di lavoro la cui competenza del Preposto ai Lavori In tale circostanza la realizzazione dele terre con dispositivi mobili deve avvenire dopo l eventuale delimitazione della Zona di Lavoro effettuata dalla Persona Designata e dopo lo scambio della Dichiarazione di messa in sicurezza tra la stessa Persona Designata ed il Preposto ai lavori come precisato nelle prescrizioni generali per il lavoro su elementi di impianto debbono essere messi a terra ed in corto circuito i conduttori interessati dai lavori a monte ed a valle del posto di lavoro ed in posizione da questo visibile fig 1 e 2 di pag 52 In caso di impossibilit di installare dette terre in posizione visibile dal posto di lavoro per la presenza di ostacoli non rimovibili le terre possono essere
161. zione gennaio 2001 Dott Ing Sergio Berno Presidente della E L Engineering Service S r l TORINO Formazione tecnica amp Studi impianti elettrici Responsabile Giuseppe Mezzadri Redattore Sergio Berno Carlo Petrini Realizzazione a computer A Poli Pubblicit Prefazione Quest anno in occasione dell incontro Ingegneri e Periti Bticino propone tra gli altri un argomento che in questi ultimi anni sta suscitando un notevole interesse Si tratta della manutenzione parola priva di un verbo che ne esplichi l azione ma che diventa ogni giorno pi importante fare per riparare ai danni che il tempo inevitabil mente infligge alla struttura impianto e soprattutto per consentire in tutti gli ambienti dove l uomo vive lavora e produce quella qualit di vita che la tecnologia moderna permette e che solo una capillare programmata e continua manutenzione garantire nel tempo E sempre stato desiderio dell uomo conoscere la causa prima di ogni effetto in modo da controllarlo prevenirlo o addirittura neutralizzarlo nel caso questi dia luogo a situazioni pericolose o semplicemente non volute La manutenzione proprio questo il tentativo di prevenire gli eventi che sono contrari all efficienza tecnologica dalla quale sempre di pi dipende il benessere e la vita delle societ umane moderni sistemi e metodi per il monitoraggio delle tecnologie hanno posto le basi di un nuovo modo di fare e interpretare la manutenzione

Allegato G

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