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Formazione docenti su sicurezza e malattie professionali

1. interventi individuali La strada maestra e quella delPAUTOANALISI sorretta dalla condivisione dei problemi con amici o persone fidate L autoanalisi passa attraverso l attenzione a segni e a sintomi SOMATIZZAZIONI stanchezza cronica insonnia cefalea gastrite e colite le piu frequenti PERCEZIONI senso di rabbia fallimento colpa o vergogna incapacit a gestire il quotidiano crisi di panico o di ansia diffidenza fobie facilit al pianto scoppi ed accessi d ira senso di mobbing Servizio di Prevenzione e Protezione 158 L analisi del collega amico passa attraverso l attenzione ai seguenti atteggiamenti e trasandatezza nella cura personale e trascuratezza nello svolgere il proprio ruolo e repentini cambi d umore disforia e sentirsi spiato osservato apatia assenteismo elusione degli impegni e ossessioni e pessimismo cronico frequenti stravaganze e rivendicazioni e lamentele frequente ricorso all autorit istituzionale Servizio di Prevenzione e Protezione 159 INTERVENTI ISTITUZIONALI Nel caso di buona salute dell organizzazione scolastica servono solo interventi di prevenzione Valutazione e gestione dei rischi da stress lavoro Correlato e Formazione degli insegnanti contenuti minimi conoscenza del rischio di burnout e dei suoi segnali premonitori gestione delle proprie energie autovalutazione delle proprie condizioni psicofisiche e gestione dei conflitti e Formazione d
2. Dal sito Arpat Conoscenze sul radon in Toscana fino al 2006 2010 Indagini nelle scuole Sono state realizzate due indagini presso Ie scuole Dal 1994 al 1996 si svolta la campagna di misura nelle scuole materne e negli asili nido 50 tutto il territorio regionale promossa dalla Regione Toscana che ha coinvolto altre 500 edifici circa 1 3 distribuiti su tutto il territorio Dal 2003 al 2006 stata realizzata l indagine finanziata dalla Provincia di Firenze nelle scuole secondarie di secondo grado tutti gli edifici utilizzati all epoca sono stati misurati Risultati delle principali indagini effettuate in Toscana nelle scuole 1 Area 3 Tipologia Numero Media Massimo misure misure Indagine geografica dL edifici edifici Bam misurato 200 gt 400 Bq m Bq m Bq m Scuola regionale Toscana 1994 96 materna e 546 LA asila nida s scuola TE Provincia provinciale 2002 06 69 Firenze Il grado Dal sito Arpat Conoscenze sul radon in Toscana fino al 2006 2010 A termine dell indagine svoltasi tra 11 2007 e 11 2010 la Regione Toscana ha effettuato la prima individuazione delle aree ad elevata probabilit di alte concentrazioni di radon cfr DGRT 1019 2012 si tratta di 13 Comuni nei quali sono disponibili almeno 15 abitazioni misurate e dove la percentuale di abitazioni che superano 1l livello di riferimento della concentrazione di radon media annua di 200 Bq m3
3. LEGISLAZIONE 2 indice potere fonoisolante apparente di partizione fra ambienti Ndice isolamento acustico standardizzato di facciata L Indice livello di rumore di calpestio di solai normalizzato Lira rumore impianti tecnologici a funzionamento discontinuo Lois rumore impianti tecnologici a funzionamento continuo LEGISLAZIONE 3 LEGISLAZIONE 4 D P R 30 03 2004 n 142 rumore stradale D P R 18 11 1998 n 459 rumore ferroviario limiti alla rumorosit dovuta a strade e ferrovie verso ospedali scuole e abitazioni etc DM 31 10 1997 rumore traffico aereo limiti alla rumorosit immessa nell ambiente da parte di aeroporti e aeromobili D P C M 01 03 1991 limiti max di rumore ambienti abitativi e ambiente esterno D P C M 14 11 1997 valori limite delle sorgenti sonore limiti alla rumorosit immessa nell ambiente da qualsiasi attivit Commerciale industriale privata etc che sia di disturbo a terzi gt impatto acustico zonizzazione acustica del territorio Inoltre esiste ampia legislazione sulla prevenzione acustica in ambito lavorativo Il riverbero negli edifici scolastici requisiti acustici per gli edifici scolastici sono fissati nel D M 18 12 1975 Il decreto fissa per le aule scolastiche parametri selettivi 1l riferimento utilizzato dai tecnici per la valutazione del riverbero Teo S 1 2 sec In Italia le aule che rispettano tali parametri sono pochissime
4. irritante per pelle occhi e apparato respiratorio Precauzioni Non respirare vapori ed evitare Il contatto con pelle e occhi Servizio di Prevenzione e Protezione 254 Pericoloso per l ambiente ericolo Sostanze nocive per mbiente acquatico organismi acquatici acque e per l ambiente terrestre fauna flora atmosfera o che a lungo termine hanno effetto dannoso Precauzioni Non disperdere nell ambiente Servizio di Prevenzione e Protezione 255 SCHEDE DI SICUREZZA Tutte le sostanze chimiche ed i preparati pericolosi poste in commercio in Italia devono essere accompagnate da una scheda di sicurezza compilata a cura e sotto la responsabilit di chi la immette sul mercato fabbricante importatore distributore D Lgs 52 97 La scheda deve essere aggiornata con nuove e rilevanti informazioni sulla base delle conoscenze tecniche e scientifiche piu recenti deve essere redatta in lingua italiana e deve riportare la data di compilazione Servizio di Prevenzione e Protezione 256 Le 16 intestazioni della scheda di sicurezza 1 ldentificazione 2 Composizione 3 Pericoli 4 Pronto Soccorso 5 Antincendio 6 Fuoriuscita accidentale 7T Manipolazione Stoccaggio 8 Protezione 9 Propriet chimico fisiche 10 Stabilit e reattivit 11 Informazioni tossicologiche 12 Informazioni ecologiche 13 Smaltimento 14 Trasporto 15 Regolamentazione 16 Altre infor
5. 0 gt superficie perfettamente riflettente Tipicamente le superfici lisce ad esempio marmo lucidato sono riflettenti mentre le superfici porose ad esempio pannello in lana di vetro sono assorbenti ACUSTICA AMBIENTI CHIUSI FONOASSORBIMENTO 2 2 Il fonoassorbimento di un materiale non costante e dipende dalla frequenza dell onda incidente Per un materiale poroso il fonoassorbimento alle basse frequenze aumenta tipicamente all aumentare dello spessore del materiale Grado di assorbimento acustico o S Fattore di assorbimento acustico as LE 1 0 0 8 0 6 0 4 0 2 0 Frequenza Hz 125 250 500 1000 2000 4000 50 60 s 0 13 0 25 0 50 0 75 0 88 0 94 70 100 s 0 22 0 49 0 77 0 96 0 96 1 05 100 100 MEN s 0 40 0 77 0 92 1 01 1 01 1 04 Determinazione dei fattori di assorbimento acustico a norma DIN 52212 in camera riverberante grande ACUSTICA AMBIENTI CHIUSI RIVERBERAZIONE BUONA E CATTIVA POSITIVO la riverberazione distribuisce all interno dell ambiente l onda sonora roveniente dalla sorgente gt consente di percepire 1 suono anche in posizioni che non siano direttamente Investite dall onda diretta NEGATIVO l eccessiva riverberazione introduce degli effetti di mascheramento tra le silabe ed in particolare nella intelligibilit delle consonanti del messaggio parlato Il tempo di riverberazione ottimale quindi il giusto compromesso tra l ottenimento in tutt
6. alla legislazione europea e nazionale ai contratti collettivi e alle prassi La prevenzione l eliminazione o la riduzione dei problemi di stress lavoro correlato pu comportare l adozione di misure che possono essere collettive individuali o di entrambi i tipi ed introdotte sottoforma di specifiche misure mirate a fattori di stress individuati Gli interventi per la riduzione dei rischi gi programmati con la valutazione degli indicatori oggettivi si integrano quindi con le misure derivanti dalla valutazione degli indicatori soggettivi Servizio di Prevenzione e Protezione 118 ESEMPI PRATICI DI TECNICHE ANTISTRESS Eliminare gli agenti stressanti o comunque cercare di ridurli ad un livello si sopportabilit Che cosa provoca lo stress Dove si manifestano gli stressori Quando si scatena e Perch si scatena Servizio di Prevenzione e Protezione 119 Combattere lo stress e Cosa Mi capita durante l anno scolastico che non riesco a completare il lavoro programmato sebbene il carico non sia eccessivo Sul lavoro sono nervosa e deconcentrata faccio molti errori e ritorno a casa insoddisfatta Dove Soprattutto quando lavoro al computer per elaborare dei documenti Quando Quando sto a scuola principalmente in aula Perch Il Dirigente Scolastico continua a modificare le relazioni o i documenti mentre penso di aver stampato la versione definitiva Soprattutto se il Dirigente Scolas
7. che condiziona forza e ritmo della voce dell insegnante con conseguente affaticamento livello di isolamento acustico rispetto al rumore esterno che se scarso compromette l intelligibilit delle relazioni didattiche a causa del mascheramento della parola dell insegnante e della conseguente riduzione del livello di attenzione degli allievi Trasmissione del suono negli spazi chiusi Ambiente En assorbita Ambiente sorgente ricevente En incidente aerea M s p riflessa En trasmessa aerea Sa strutturale Riflessione assorbimento e trasmissione En riflessa En trasmessa En assorbita En incidente Coeff Riflessione Coeff Assorbimento Coeff Trasmissione 1 Fonoassorbimento e fonoisolamento En riflessa MEM En trasmessa diminuisce En assorbita aumenta En incidente Il fonoassorbimento una tecnica di bonifica ambientale mirante all attenuazione della riflessione del suono da parte di un corpo rigido parete ACUSTICA AMBIENTI CHIUSI RIVERBERAZIONE Quando un suono prodotto all interno di un ambiente spazio confinato gt riverberazione Quando un suono onda di pressione acustica raggiunge una parete o una qualsiasi superficie parte della sua energia viene assorbita e parte riflessa j E FO i j j i j Fa i TR AA VV g NNNM 4 La riverberazione e la totalit del
8. della decisione presa Il passa parola tramite rappresentanti dei genitori contattati dal docente di classe puo sicuramente aiutare l esodo degli alunni verso casa oltre ovviamente cellulari in possesso direttamente dall utenza 286 La prevenzione 5 natura ergonomica Pressione su L 3 650 Kc Formazione Formazione Pressione su L 3 250 Kg Sollevamento di un bambino CF 670N CF 2080N a Ergonomic way of lifting b Risky way of lifting
9. e al momento di introdurre nuove sostanze chimiche e nuove procedure di lavoro e quando si verificano infortuni o danni alla salute e con sistematicit per garantire che i risultati della valutazione dei rischi siano sempre validi Servizio di Prevenzione e Protezione 220 Il rischio chimico nella scuola e Rischio di tipo Infortunistico gt contatto accidentale con sostanze tossiche o corrosive e Rischio di tipo igienico ambientale gt rischio da esposizione ad agenti chimici come I prodotti per la pulizia o laboratori di chimica Servizio di Prevenzione e Protezione 221 Misure generali di prevenzione e protezione Selezione dei prodotti chimici gt verificare la possibilit di scegliere prodotti meno pericolosi Modalit di stoccaggio e conservazione gt custodire prodotti in luogo apposito ed areato accessibile solo al personale addetto e lontani da eventuali fonti di innesco incendio quadri elettrici ciabatte stufe elettriche ecc Non lasciare MAI Incustoditi prodotti compresi quelli utilizzati per le pulizie Misure igieniche gt non fumare bere o mangiare durante l utilizzo Dispositivi di protezione individuale guanti in PVC o neoprene e camici per prodotti corrosivi impiegare occhiali di sicurezza e guanti adeguati Servizio di Prevenzione e Protezione 222 Procedure generali di lavoro Conservare i prodotti nei contenitori originali Attenersi alle istruzioni delle schede ev
10. labelling and packaging CE n 1272 2008 Servizio di Prevenzione e Protezione 238 Evoluzione della classificazione e dell etichettatura delle sostanze chimiche Transizione tra i due sistemi Il regolamento prevede la contemporaneit del sistema attuale e dei sistemi CLP durante un periodo di transizione A partire dal 1 dicembre 2010 le etichette delle sostanze dovranno essere conformi al nuovo sistema CLP ma oltre alla nuova classificazione nelle schede dei dati di sicurezza dovr essere menzionata anche quella prevista dal sistema attualmente in vigore Fino al 1 giugno 2015 le aziende incaricate dell etichettatura delle sostanze chimiche saranno libere di utilizzare uno dei due sistemi per le miscele Servizio di Prevenzione e Protezione 239 Direttiva 67 548 EEC Regolamento CLP Esplosivo R2 A3 Esplosivi H200 H201 H202 Hz03 Gas infiammabili categoria 1 H220 Liquidi infiammabili categoria 1 H224 Estremamente infiammabile R12 Gas infiammabili categoria 2 H221 Liquidi infiammabili categoria 1 a 2 H2274 e H225 Liquidi piroforici categoria 1 H250 Solidi piroforici categoria 1 H250 Solidi infiammabili categoria 1 H228 sostanze e miscele che a contatto con l acqua sviluppano gas infiammabili categoria 1 21H260 H261 Facilmente infiammabile Sostanze e miscele autoriscaldanti categoria 1 H251 911 R15 R17 Sostanze e miscele autoreattive ti
11. propria classe 284 In caso di terremoto 2 In nessun caso il docente pu prendere l iniziativa di evacuare con la sua classe o dare l ordine di evacuazione L ordine del segnale di evacuazione pu essere dato solamente dal DS dal Vicario dal Referente Coordinatore di Plesso dal Referente alla Sicurezza del Plesso o da un suo sostituto oe viene diffuso il segnale di evacuazione uscire percorrendo i normali e percorsi di esodo segnalati nelle planimetrie e seguendo le frecce lungo I corridoi evitando di passare nel mezzo dei corridoi senza correre ma andare rasenti ai muri e percorrendo le scale interne con cautela senza saltare e a filo muro e Raggiungete punti di raccolta designati Se vi trovate fuori dalla scuola allontanatevi Immediatamente dall edificio dagli alberi dai lampioni e dalle linee elettriche 285 In caso di terremoto 3 La procedura di rientro Aspettare un ordine a voce da parte del Responsabile di Plesso o del Coordinatore delle Emergenze l eventuale ordine di rientro in classe Tale decisione pu essere presa solamente dal DS eventualmente a seguito di consultazione con la Protezione Civile e o Sindaco del comune L eventuale allontanamento degli alunni per chiusura anticipata delle lezioni essere presa solamente dal DS a seguito di consultazione con la Protezione Civile e o Sindaco del comune Il DS dar comunicazione ai Responsabili di Plesso
12. servizio di Prevenzione e Protezione 141 Esaurimento emotivo sensazione di essere svuotato e annullato dal proprio lavoro Spersonalizzazione atteggiamento di allontanamento e di rifiuto nei confronti degli utenti Ridotta realizzazione personale percezione della propria inadeguatezza al lavoro e sentimento di insuccesso nel proprio lavoro BURNOUT SINTOMI Sintomi somatici senso di stanchezza ed esaurimento tachicardia cefalee nausea Insonnia ecc Sintomi psicologici depressione bassa stima di s senso di colpa sensazione di fallimento rabbia e risentimento alta resistenza ad andare al lavoro ogni giorno indifferenza negativismo isolamento sospetto e paranoia rigidit di pensiero e resistenza al cambiamento cinismo atteggiamento colpevolizzante nei confronti degli utenti Frequente abuso di alcool o di farmaci Servizio di Prevenzione e Protezione 142 IL CASO PARTICOLARE DEL BURNOUT TRA GLI INSEGNANTI NOTE DAL VOLUME SCUOLA DI FOLLIA DI V LODOLO D ORIA IL LIBRO E IL SUO CURATORE Il dr Lodolo D Oria un ematologo ed esperto in comunicazione e marketing in sanit si occupa dal 1998 del disagio mentale degli insegnanti soprattutto nel campo della prevenzione dell orientamento alla cura e della gestione sociale del paziente Dal 1992 membro del Collegio Medico dell ASL Citt di Milano per il riconoscimento dell inabilit al lavoro per causa di salute Sulla malatti
13. utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro D P R 459 96 un insieme di pezzi o di organi di uno almeno mobile collegati tra loro connessi solidamente per un applicazione ben determinata Servizio di Prevenzione e Protezione 271 NORME DI RIFERIMENTO D P R 547 55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D Lgs 81 08 Attuazione dell articolo 1 della Legge 3 agosto 2007 n 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro D P R 459 96 Direttiva Macchine Requisiti minimi di sicurezza cui devono attenersi i costruttori di macchine per poterle cosfruiree commercializzare all interno della Comunita Europea D Lgs 17 del 27 01 10 Servizio di Prevenzione e Protezione 272 Dopo l entrata in vigore della Direttiva Macchine ogni macchina deve essere accompagnata Dichiarazione di conformita Marcatura CE Manuale di istruzione per l uso Servizio di Prevenzione e Protezione 2783 ATTESTATO DI CONFORMITA Chi intende immettere sul mercato macchine costruite prima del D Lgs 459 96 e quindi NON MARCATE CE deve produrre un ATTESTATO DI CONFORMITA dichiarando che la macchina e conforme alla normativa antecedente Servizio di Prevenzione e Protezione 2 4 CONFORMIT La conformit alle leggi previgenti un obbligo per macchine o componenti di sicurezza gi immessi sul mercato o gi in servizio alla data de
14. Nocivo per inalazione ingestione o contatto con la pelle Possibilit di effetti irreversibili da esposizioni occasionali ripetute o prolungate Precauzioni Non respirare i vapori ed evitare il contatto inclusa inalazione di vapori e in caso di malessere consultare il medico Servizio di Prevenzione e Protezione 250 Comburente O xr Pericolo Sostanze ossidanti che possono infiammare materiale combustibile o alimentare incendi gi in atto rendendo pi difficili le operazioni di spegnimento Precauzioni Tenere lontano il prodotto da materiale combustibile Servizio di Prevenzione e Protezione 251 y C rro S i E Pericolo Prodotti chimici che per contatto distruggono sia tessuti viventi sia attrezzature Precauzioni Non respirare i vapori e evitare il contatto con pelle occhi e indumenti Servizio di Prevenzione e Protezione 252 Esplosivo E Pericolo Questo simbolo indica dotti che possono esplodere in determinate condizioni Precauzioni Evitare urti attriti scintille calore M QNI LI boni n E Ex 1 n ni mim a 1 T s Bn LN m uM E n E E a m a z n i m E Pa LI Liema Ea Ta Servizio di Prevenzione e Protezione 253 Irritante Xi WED Pericolo Questo simbolo a indica sostanze che _ possono avere effetto
15. Pericoli fisici Esiste un pericolo di esplosione e di scoppio a causa di gas compressi liquefatti o disciolti Gas sotto pressione Attenzione Pittogramnmi di pericolo GHS Pericoli per l ambiente se la sostanza finisce nell acqua sono possibili danni acuti o cronici all ambiente Attenzione Servizio di Prevenzione e Protezione 245 MODELLO DI ETICHETTATURA TIPO Etichettatura POSE ATEI na dati Ae Tos identificatore del prodotto ANS OE TICOLORO S p Via Tintoretto 99 San Pingitore AZ Tel 333 666666 601 021 00 3 pittogrammi H225 Liguido e vapori facilmente infiammabili H361d Sospettato di nuocere al feto H304 Puo essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie H373 Puo provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta i H315 ico prat cutanea n indicazioni di pericolo H336 Pu provocare sonnolenza o vertigini Dan ger P210 Tenere lontano da fonti di calore scintille fiamme libere superfici riscaldate Non fumare P262 Evitare il contatto con gli occhi la pelle gli indumenti P243 Prendere precauzioni contro le scariche elettrostatiche avvertenza P501 Smaltire il prodotto recipiente n consi gli prud enza P Sezione informazioni supplementari L reni LE Spi c tue C MERERI E ERE E E RECENTI PACELLI NIE CIR ea ra le EL A a a EA CT VIZI T ove Protezione 246 Indicazi
16. ai lavoratori un quadro di riferimento per individuare e prevenire o gestire problemi di stress lavoro correlato Non e invece quello di attribuire la responsabilit dello stress all individuo 3 non concerne la violenza le molestie e lo stress post traumatico Servizio di Prevenzione e Protezione 98 Art 3 Descrizione dello stress e dello stress lavoro correlato 1 Lo stress e una condizione che puo essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica psicologica o sociale ed e conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste od alle aspettative riposte in loro 2 L individuo e assolutamente in grado di sostenere una esposizione di breve durata alla tensione che puo essere considerata positiva ma ha maggiori difficolt a sostenere una esposizione prolungata ad una pressione intensa 3 Lo stress non e una malattia ma una situazione di prolungata tensione puo ridurre l efficienza sul lavoro e puo determinare un cattivo stato di salute Servizio di Prevenzione e Protezione 99 Art 3 Descrizione dello stress e dello stress lavoro correlato 4 Lo stress che ha origine fuori dall ambito di lavoro puo condurre a cambiamenti nel comportamento e ad una ridotta efficienza sul lavoro Non tutte le manifestazioni di stress sul lavoro possono essere considerate come stress lavoro correlato Lo stress lavoro correlato puo essere causato da fattori diversi co
17. alla scuola come sistema formativo a seconda dei contesti locali 1n cui opera Servizio di Prevenzione e Protezione 109 Fattori organizzativi possono essere distinti in condizioni di lavoro class1 troppo numerose aule ristrette carenza di attrezzature didattiche e logistiche organizzazione scolastica organizzazione degli orari e delle riunioni le interferenze burocratiche flussi di comunicazione interna carenza di percorsi di aggiornamento significativi e politiche scolastiche quadro normativo culturale e pedagogico in continua evoluzione limitata possibilit di carriera retribuzione insoddisfacente precariet e mobilit Fattori oggettivi dello stress professionale come carico di lavoro autonomia decisionale gratificazioni senso di appartenenza equit valori hanno un un ruolo dominante nell insorgenza del burnout relegando le variabili soggettive ad un secondo piano Servizio di Prevenzione e Protezione 110 Le reazioni di adattamento coping adottate dai sinooli insegnanti per rispondere agli stressors e Azioni dirette per affrontare positivamente la situazione e Azioni diversive per evitare la situazione attraverso un atteggiamento distaccato ed apatico Azioni di fuga abbandonare l attivit Azioni palliative assunzione di caffe alcool fumo farmaci Servizio di Prevenzione e Protezione 111 In particolare gli atteggiamenti di distacco sia fisico che affettivo s possono
18. della sostanza pericolosa e soluzioni tecniche per ridurre l esposizione la riduzione del numero di lavoratori esposti alla sostanza pericolosa e della durata e intensit dell esposizione la garanzia se l esposizione non puo essere altrimenti evitata che i lavoratori siano dotati di attrezzature di protezione personali e sappiano come utilizzarle Servizio di Prevenzione e Protezione 218 Prevenzione sostituzione delle sostanze Tra le sostanze da considerare ci sono le sostanze che aumentano i rischi di incendio ed esplosione sono volatili per esempio solventi organici o vengono disperse nell aria aerosol polveri causano gravi rischi per la salute esempio veleni corrosivi e irritanti provocano rischi cronici per la salute per esempio allergeni sostanze tossiche per la riproduzione ecc provocano malattie professionali possono essere assorbite attraverso la pelle richiedono l uso di dispositivi di protezione individuale per esempio protezione da inalazione Servizio di Prevenzione e Protezione 219 Esecuzione controllo e riesame Il Datore di Lavoro deve effettuare una valutazione dei rischi Mettere in atto le misure di prevenzione e di protezione Verificare l efficacia delle misure di prevenzione La valutazione dei rischi deve essere riesaminata ogniqualvolta vi siano cambiamenti significativi nell organizzazione e incaso di variazioni della procedura di lavoro
19. dettare avvisi Evitare di far parlare pi ragazzi in contemporanea e Non direzionare climatizzatori n modo frontale e Respirare a bocca chiusa e Fare esercizi di stretching nella zona testa collo spalle Evitare di raschiare la gola preferibile un colpo di tosse e deglutire Postura di emissione vocale ergonomica Postura di forzatura vocale ANCHE PERCHE Spesso le aule non hanno la giusta umidit e o Presentano riverbero Alternare spiegazione ad esercitazione permette di riposare la voce nell arco della giornata e della settimana Con qualche accorgimento la didattica potrebbe anche venirci incontro Eo Nn In formazione Norme di igiene vocale SCALDARE LA VOCE TROVARE LA CORREITA POSTURA TROVARE LA TONALITA NATURALE APPRENDERE TECNICHE VOCALI DISTRIBUIRE LE ATTIVITA IN VOCE E QUELLE FISICHE NELLA GIORNATA IDRATAZIONE CORRETTA EVENTUALI AUSILI COMUNICATIVI DOSARE TEMPI USO E TEMPI RIPOSO VOCALE DOSARE TEMPI PASTI E SONNO DENUNCIA SECONDO GLI STUDI L INCIDENZA DELLE DISFONIE E DEL 30 10 IN CASO DI RISCONTRO DI NODULI FARINGEI IL MEDICO COMPETENTE O CURANTE PRODUCE UN CERTIFICATO DI MALATTIA PROFESSIONALE TALE PATOLOGIA RIENTRA TRA QUELLE PER CUI E OBBLIGATORIA LA DENUNCIA Art 139 DPR 1124 65 IL RICONOSCIMENTO DI MALATTIA PROFESSIONALE PREVISTO SOLO NEL CASO IN CUI LA FUNZIONE FONATORIA SIA APPREZZABILMENTE E STABILMENTE COMPRO
20. e ss mm 2 un preparato contenente una o piu sostanze di cui al punto 1 quando la concentrazione di una o piu delle singole sostanze risponde ai requisiti relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato nelle categorie mutagene 1 o 2 Servizio di Prevenzione e Protezione 205 LE SOSTANZE PERICOLOSE Definizione D lgs 81 08 Titolo IX Categorie Mutagene 1 o 2 mutageni sono agenti che aumentano la frequenza delle mutazioni Categoria 1 Sostanze note per gli effetti mutageni sugli esseri umani Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso causale tra l esposizione degli esseri umani ad una sostanza e alterazioni genetiche ereditarie Categoria 2 Sostanze che dovrebbero considerarsi mutagene per gli esseri umani Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che l esposizione dell uomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di alterazioni genetiche ereditarie Servizio di Prevenzione e Protezione 206 LE SOSIANZE PEHICOLOSE Le frasi di rischio associate che dovrebbero essere riportate nelle Etichette e o nelle relative schede di Sicurezza del prodotto sono le seguenti R45 provocare il cancro R49 provocare il cancro per inalazione R46 provocare alterazioni genetiche ereditarie Responsabili delle informazioni contenute nell etichettatura di pericolo e nella scheda di sicurezza dei
21. le mani La sostanza puo provocare diversi disturbi di salute ad es arrossamento della pelle irrita zioni alle vie respirazioni allergie cutanee Servizio di Prevenzione e Protezione 243 Pittogrammi di pericolo GHS Pericoli fisici Ir presenza di una fonte di innesco si pu zswilugp pere facilmente un incendio I vapori di liquidi i gas e gli aerosol possono addirittura provocare un esplosione Gas infiammabili Aerosol infiammabili Liquidi infiammabili Solidi infiammabili Sostanze autoriscaldanti Sostanze che a contatto con l acqua emettono gas infiammabili Pericolo o Attenzione Il calore l attrito un colpo o una carica di innesco possono provocare un esplosione Esplosivi Sostanze autoreattive Pericolo Un incendio pu essere alimentato e rafforzato anche in assenza di ossigeno possibile che si sviluppi anche un nuovo incendio Gas comburenti Liquidi comburenti Solidi comburenti Perossidi organici Pericolo o Attenzione 5 EFsernmpi di pos sibili fonti di innesca scintille di origine elettrica O meccanica fiamme llbpere sigarette cariche slaettrostaticne superfici calde liquidi contrassegnati ciala frase H estremamente o facilmente infienunmwabii sono particolarmente pericolosi 1 loro a contatto con l aria posso na formare una miscela esplosi ra gi a temperatura ambiente Servizio di Prevenzione e Protezione 244 Pittogrammi di pericolo GHS
22. manifestare attraverso la rigida applicazione delle procedure adozione di forme di insegnamento tradizionale con lezione frontale ex cattedra e interrogazioni rispetto del tempi oggettivamente richiesti dalla programmazione senza prendere in considerazione anche 1 ritmi di apprendimento degli allievi e rigoroso rispetto delle distanze evitando di instaurare un rapporto pi amichevole Servizio di Prevenzione e Protezione 112 L insegnante che vive l esperienza di burnout tender cosi ad attribuire l eventuale fallimento scolastico dell alunno al suo scarso Impegno a modeste capacit intellettive od alla famiglia ed al ceto sociale cui appartiene lutto questo implica sul piano didattico la non adozione o l abbandono di strategie d intervento per il recupero individualizzato e la programmazione del lavoro in base a standard oggettivi che tengono in scarsa considerazione la reale situazione della classe con gli immaginabili effetti sull intero sistema scolastico per il mancato raggiungimento dei suoi obiettivi educativi e formativi Servizio di Prevenzione e Protezione 113 POTENZIALI INDICATORI DI STRESS NELLA SCUOLA tasso di fuga attrazione della scuola andamento delle iscrizioni negli AA SS turnover continuo dei docenti trasferimenti e nuovi arrivi numero delle lettere e verbalizzazione di reclamo dei genitori e degli studenti numero di episodi significativi a scuola aggressivit chiamate al 113 118
23. notevolmente per i fumatori pi o meno presente in tutti gli edifici l Istituto Superiore di Sanit ha stimato che ogni anno in Italia su 35 000 decessi per cancro polmonare una quota da 1 900 a 9 000 casi provocata dal radon Il radon presente in una scuola pu derivare da diverse sorgenti e La principale fonte e il suolo 85 9096 SU cui l edificio costruito perch alcune rocce tufi graniti pozzolane sono ricche di uranio materiali da costruzione 2 596 soprattutto tufi e lave una terza sorgente l acqua lt 1 In quanto il gas radioattivo moderatamente solubile in acqua HD A Come penetra negli hs PO y edifici e Penetra all interno dell edificio risalendo dal suolo a causa della differenza di pressione tra l edificio e l ambiente circostante effetto camino la pressione dell aria all interno dell edificio temperatura pi elevata inferiore rispetto a quella esterna la differenza di pressione e la forza che aspira aria e radon dal sottosuolo attraverso tutte le aperture giunture cavit piccole crepe o fessure materiali da costruzione pi pericolosi e materiali da costruzione rappresentano una fonte secondaria rispetto al suolo assumono un ruolo importante quando alti livelli di radon sono presenti ai piani superiori e sono quelli ricchi di uranio 238 di origine vulcanica tufi pozzolane peperini basalti ecc Come sapere se
24. o nell inalazione di corpi estranei in laringe e FONOASTENIA una insufficienza vocale caratterizzata da voce flebile e affaticata S1 ha negli stati di esaurimento psico fisico e 1 stanchezza dell organo vocale SINTOMATOLOGIA e RAUCEDINE caratterizzata da una velatura pi o meno grave della voce propria delle malattie infiammatorie tumorali della laringe e DIPLOFONIA una voce particolare caratterizzata dall emissione contemporanea di due suoni di diversa tonalit propria delle paralisi del nervo ricorrente SINTOMATOLOGIA e VOCE EUNUCOIDE dovuta a squilibrio di sviluppo tra lo scheletro e la muscolatura della laringe che comporta un esagerazione di un ottava sul timbro della voce normale Inoltre un tipo di disfonia particolare quella spasmodica che consiste nell impossibilit di emettere la voce che 1 aggrava quando 1l soggetto 1 sforza di vincere la contrazione Questa disfonia dovuta ad incoordinazione tra la contrazione dei muscoli vocali e quella dei muscoli respiratori TRATTAMENTO Nelle forme organiche la terapia consiste nella rimozione delle cause che l hanno provocata con trattamenti farmacologici o chirurgici Nelle forme funzionali necessaria la rieducazione logopedica che consiste in esercizi di respirazione diaframmatica e accordo pneumofonico IN GENERE CONSIGLIAMO AGLI ALLIEVI OGNI TANTO PENSIAMO ANCHE A NOI STESSI http www elenaneri com disfon
25. orizzontale avviene fra colleghi e non e da sottovalutare B il mobbing cosiddetto strategico quello che e attuato intenzionalmente consapevolmente lucidamente dalla gerarchia aziendale per eliminare un quadro scomodo per gestire una ristrutturazione per far fuori la vecchia guardia ecc Servizio di Prevenzione e Protezione 138 BURNOUT Forma particolare di stress lavorativo che fa sentire chi ne e colpito senza via d uscita VA bruciato consumato R R N UT dal proprio lavoro Colpisce le professioni d aiuto infermieri medici insegnanti assistenti sociali poliziotti operatori di ospedali psichiatrici Servizio di Prevenzione e Protezione 139 BURNOUT PROCESSO DI SVILUPPO SIRESS ESAURIMENTO LAVORATIVO Richieste Fatica Tensione Risorse disponibili irritazione Servizio di Prevenzione e Protezione 140 BURNOUT DETERMINANTI Aspetti soggettivi Caratteristiche della personalit idealismo ansia nevrotica competizione rigidit introversione Aspettative professionali Stress non professionale Srunniuzazione del lavoro tra ruolo e e o sovraccarico lavorativo Inadeguatezza retribuzione difficolt carriera mancanza di autonomia decisionale Clima relazionale dell organizzazione mancanza confronto conflittualit rapporti di sfiducia discrepanza tra obiettivi dei superiori e degli operatori
26. singola categoria 2 H371 Tossicit specifica per organi bersaglio asposizione ripetuta categoria 2 H373 Pericolo in caso di aspirazione categoria 1 H304 Sensibilizzazione dalle via respiratorie categoria 1 H334 Tossicit specifica per organi bersaglio esposizione singola categoria 1 H270 Tossicit specifica per organi bersaglio esposizione ripetuta categoria 1 H372 Tossicit acuta categoria 4 H333 H312 H302 Tossicit acuta categoria 3 H331 H311 H301 Corosione cutanea categorie 14 1E 1C H314 Gravi danni oculari categoria 1 H318 Tossicit specifica organi bersaglio esposizione singola categoria 3 HS335 Irritazione oculare categoria 2 H318 y Irritazione cutarnaea categoria 2 H315 Sensibilizzazione della pelle categoria 1 H3171 199 24 Servizio di Prevenzione e Protezione Pittogrammi di pericolo GHS Pericoli per la salute Quantit scarse o molto scarse della sostanza sono mortali o provocano danni alla salute immediati e gravi Pericolo Pu provocare danni alla salute cronici e gravi ad es lesioni agli organi e disturbi alle vie respiratorie Pericolo o Attenzione Servizio di Prevenzione e Protezione 242 Pittogrammi di pericolo GHS Pericoli per la salute Pericolo Attenzione La sostanza presenta caratteristiche corrosive che provocano lesioni permanenti alla pelle e agli occhi Corrosivi per i metalli e per
27. studio ha mostrato che un attivit con elevato carico vocale come l insegnamento anche in assenza di specifiche alterazioni patologiche determina alterazioni foniche disfunzionali medio lievi con importanti conseguenze sulla idoneit lavorativa e sulla qualit di vita dei soggetti G Ital Med Lav Erg 2011 33 3 Suppl 122 125 PI ME Pavia 2011 http zimle fsm it ISSN 1592 7850 J Nadalin A Astofi P Bottalico G Riva M Garzaro L Raimondo C Giordano Effetto del rumore e della riverberazione sullo sforzo vocale degli insegnanti di scuola primaria RIASSUNTO Gli insegnanti rappresentano una delle categorie a rischio di sviluppare disturbi della voce in seguito al suo utilizzo professionale Lo scopo di questo studio e valutare le relazioni esistenti tra dosi vocali e condizione clinica condizioni acustiche nelle classi rumore e riverberazione e valutazione soggettiva dello sforzo vocale Alla valutazione clinica il 41 degli insegnanti non mostrava patologie vocali La sorgente di rumore pi disturbante e risultata essere gli studenti che parlano in aula La conseguenza di un acustica non ottimale nelle aule e la minore percezione della voce degli studenti L insorgenza di disturbi vocali e legata al tempo di fonazione La misurazione per la corretta valutazione del rischio vocale Metodi diretti e Valutazione carico vocale e Valutazione e quantificazione sforzo La dosimetria vocale La misurazione pe
28. superiore al 10 Dal sito Arpat Conoscenze sul radon in Toscana fino al 2006 2010 I Comuni oggetto di uno specifico monitoraggio a seguito dei risultati dell ultima indagine completata nel 2010 sono 1 seguenti Abetone Bagni di Lucca Capalbio Caprese Michelangelo Castell Azzara Cutigliano Fivizzano Gavorrano Massa marittima Montemignaio Montieri Piazza al Serchio Pontremoli Radicofani San Marcello Pistoiese San Quirico d Orcia Vergemoli Villa Basilica Zeri Gli edifici scolastici delle scuole dell infanzia primarie e secondarie di I grado presenti nei suddetti Comuni sono una sessantina dispositivi passivi dosimetri Dosimetri LR 115 Dosimetri a elettrete dispositivi passivi dosimetri Foglio di plastica senza tracce Foglio di plastica con tracc dispositivi attivi e Rilevatore di radon Fattori climatici e radon La temperatura il grado di umidit e polverosit la pressione atmosferica la velocita del vento D Lgs 241 del 26 5 2000 Identifica le situazioni lavorative nelle quali si puo verificare Il rischio e attivita svolte in sotterraneo attivit attivita svolte in superficie in zone a rischio radon attivit b individuate dalle Regioni e le Regioni hanno 1 compito di identificare le aree a rischio entro Il 31 8 2005 Obblighi del datore di lavoro in questi due casi il datore di lavoro fa misurare la concentrazione di radon negli ambienti
29. una sostanza radioattiva in un secondo Con il si misura la concentrazione di una sostanza radioattiva in un volume nel nostro caso la concentrazione di radon o del suoi prodotti di decadimento in aria La strumentazione necessaria Dispositivi passivi detti dosimetri piccole dimensioni senza alimentazione contenitore in materiale plastico elemento sensibile al radon rivelatore e non emettono alcuna sostanza radiazione Strumentazione attiva per misure di breve durata o monitoraggi in continuo alimentazione elettrica campionamento mediante una pompa richiede la presenza di personale specializzato La situazione In Italia un problema rilevante e natura geologica del territorio e tradizionale impiego di materiali da costruzione di provenienza locale tufo pozzolana ecc concentrazione media doppia rispetto a quella mondiale 77 Bq m contro 40 Es 520 40 Cosa fare se presente radon nella scuola Aumentare I ricambi d aria degli ambienti isolare gli ambienti dal terreno sigillando crepe condutture aperture pozzetti estrazione dell aria del vespalo verso l esterno o creazione di una sovrapressione nel vespalo per contrastare l uscita del radon dal terreno in alternativa pressurizzazione dell edificio con Immissione dell aria dall esterno SI pu costruire una scuola in un area a rischio Certamente si Sono necessari idonel i
30. valore stimato lt 5 del totale FONOISOLAMENTO DI STRUTTURE ESISTENTI 1 2 Le soluzioni pi comuni sono isolamento di facciata gt intervenire sull elemento pi debole tipicamente gli infissi isolamento aereo tra unit gt contropareti controsoffitti il placcaggio con cartongesso e lana minerale fornisce un grande miglioramento con pochi centimetri di isolante ad esempio parete in mattone forato da 8 cm intonacata gt potere fonoisolante Rw 38 5 dB Stessa struttura placcata con un pannello preassemblato in lana di vetro 40mm e cartongesso 13mm gt Rw 53 5 dB FONOISOLAMENTO DI STRUTTURE ESISTENTI 2 2 isolamento al calpestio gt strato resiliente sulla pavimentazione esistente parquet linoleum etc meglio se inserendo al di sotto di esso un materiale a bassa rigidit dinamica se ci non fosse possibile risulta necessario smantellare la pavimentazione ed il massetto esistente e creare una nuova pavimentazione galleggiante minore rumorosit impiantistica gt sostituzione e o incapsulamento dei macchinari rumorosi desolidarizzazione degli organi vibranti contropareti etc ACUSTICA AMBIENTI CHIUSI FONOASSORBIMENTO 1 2 L intensit del segnale riflesso dipende dal tipo di materiale il cui comportamento descritto dal coefficiente di assorbimento a numero reale tra 0 ed 1 1 gt superficie perfettamente assorbente riflessione nulla
31. vita et adulta sesso femminile e stato civile coniugato sembrano essere riconosciuti da pi autori come fattori protettivi contro il manifestarsi del burnout In generale la famiglia sembra avere una funzione di mediazione dello stress Servizio di Prevenzione e Protezione 107 eFattori relazionali e legati all ambiente sociale j rapporti interpersonali con gli studenti e le loro famiglie 1 colleghi la dirigenza scolastica Studi recenti hanno indagato l importanza di avere un ambiente sociale accogliente 1n cui l insegnante pu lavorare in termini di rapporti con colleghi e superiori come elemento determinante per ridurre 1 livello di stress percepito Lo stress mediato dal supporto sociale tra 1 colleghi e dal livello di autoefficacia percepita che fungono da moderatori dello stress e della sua manifestazione psicosomatica Servizio di Prevenzione e Protezione 108 noltre opportuno sottolineare tra questi fattori le variabili legate al ruolo dell insegnante e alla considerazione sociale che allo stesso viene attribuita s attribuisce in funzione soprattutto delle aspettative e delle richieste poste dall utenza e dalla societ civile pi in generale La scuola italiana sottolinea la discrasia esistente fra ci che eli insegnanti ritengono di essere rispetto a come considerano di essere percepiti Inoltre tra queste variabili rientra anche 1 differente livello di considerazione attribuito
32. COITOSIVe oncentrate Occhiali protettivi Per attivit in cui vi sia rischio di schizzi Mascherina Filtro A Per la PEN ar azion pro di prodotti organic volati odotti nocivi per inalazione OSSICI devono e Ere manipolati sb to cappa Servizio di Prevenzione e Protezione 235 UTILIZZO DI DPI Servizio di Prevenzione e Protezione Evoluzione della classificazione e dell etichettatura delle sostanze chimiche Attualmente esistono diversi sistemi di classificazione ed etichettatura a livello mondiale La stessa sostanza potrebbe essere classificata come tossica negli Stati Uniti A nociva nell Unione Europea e non pericolosa in Cina Per eliminare queste differenze e migliorare la protezione della salute umana e dell ambiente in tutti i paesi si e deciso di sviluppare un Sistema globale armonizzato GHS per la classificazione e l etichettatura dei prodotti chimici sotto l egida delle Nazioni Unite Servizio di Prevenzione e Protezione 23 Evoluzione della classificazione e dell etichettatura delle sostanze chimiche Poich il sistema GHS e costituito da una serie di raccomandazioni internazionali la sua applicazione facoltativa Tuttavia l Unione Europea ha voluto renderle obbligatorie integrandole nel diritto comunitario Nel 2009 i criteri del sistema GHS sono quindi inclusi nella normativa che disciplina trasporti nell Unione Europea adottando il cosiddetto regolamento CLP Classification
33. INCONTRO DI FORMAZIONE SPECIFICA PER PERSONALE DOCENTE ED ATA Istituto Comprensivo TERESA MATTEI Bagno a Ripoli 0 08 09 2015 Servizio di Prevenzione e Protezione Formatore Vincenzo Passarello RSPP ARTICOLAZIONE DEL CORSO durata 4 ORE Le malattie professionali nei docenti disfonie Le malattie di origine psicosociale Pausa di 10 min Rischi Fisici Radon Rischio Chimico e Biologico Le attrezzature Descrizione della procedura di evacuazione in caso di Terremoto Cenni di movimentazione per il corretto sollevamento dei bambini Servizio di Prevenzione e Protezione 2 MALATTIE PROFESSIONALI NELLA SCUOLA L ESPOSIZIONE E LIMITATA QUANDO NON ASSENTE POSSONO ESSERE RICONOSCIUTE 7 e DERMATITI DA SENSIBILIZZAZIONE A PRODOTTI DI PULIZIA CS N e PATOLOGIE A CARICO DELL APPARATO MUSCOLO SCHELETRICO CS DISFONIE INSEGNANTI MALATTIE PROFESSIONALI IN OGNUNO DI QUESTI CASI NON SEMPRE RISULTA FACILMENTE DIMOSTRABILE LA RELAZIONE DIRETTA CON IL LAVORO LA DERMATITE POTREBBE DERIVARE DA USO QUOTIDIANO DI PRODOTTI DI PULIZIA IMPORTANZA DEI GUANTI DOLORI MUSCOLO SCHELETRICI POTEBBERO AVERE CAUSE EXTRALAVORATIVE SOGGETTIVE LA DISFONIA PRESENTA INVECE MAGGIORE CORRELAZIONE CON L ATTIVITA LAVORATIVA DEL DOCENTE LE MALATTIE DERIVANTI DA PSICOPATOLOGIE BENCH ABBIANO UNA FORTE VALENZA NELLE HELPING PROFESSION NON RISULTANO ANCORA PATO
34. LOGIE DIRETTAMENTE CORRELATE AL LAVORO DI INSEGNANTE Strutture Macchine e attrezzature Impianti Elettrici Incendio esplosioni Agenti Chimici es pulizie Agenti Fisici es rumore Agenti Biologici Organizzazione del lavoro Fattori psicologici es stress Fattori ergonomici es VDT IL RUMORE suono generato da una vibrazione che si produce in un corpo sorgente e si propaga nello spazio circostante attraverso mezzi diversi Quando le vibrazioni si propagano nell aria nell acqua o in qualsiasi altro mezzo generano una variazione di pressione che l orecchio umano riesce a rilevare L orecchio lo strumento che permette all uomo di percepire le vibrazioni sonore e che trasforma gli impulsi meccanici trasmessi al suo interno in Impulsi nervosi da inviare al cervello e Nell uso comune il termine rumore viene utilizzato per indicare un suono di natura casuale normalmente associato ad una sensazione di fastidio ma ai sensi della normativa va inteso per rumore qualunque suono che possa recare danno in qualsiasi forma all organismo umano IL RUMORE Il problema del rumore riferito alla scuola correlabile a tre aspetti rumore generato all interno delle scuole nelle aule nelle palestre nelle mense e negli spazi comuni che e causa di fatica e o eccitazione degli allievi e di condizioni sfavorevoli per l apprendimento tempo di riverberazione dei locali
35. MESSA ALLORA PERCHE DENUNCIARE PERCHE I DATI RICAVATI DALLE DENUNCIE VENGONO ANALIZZATI DALL INAIL POTREMMO UN GIORNO VEDERE TABELLATA QUESTA PATOLOGIA ED AVERE UN RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DELLA STESSA FORSE ANCHE SE ANONIMI I CASI DI DISFONIA POSSONO AIUTARE IL SPP A RICERCARNE LE CAUSE ALL INTERNO DELL AMBIENTE DI LAVORO ED ATTIVARE GLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO NEI LIMITI E NEI TEMPI DELLA PA I RISCHI PSICOSOCIALI L insieme delle variabili organizzative gestionali ambientali e relazionali che possono causare un danno psicologico sociale o fisico alle persone Cox amp Rial Gonzales 2002 nonche determinare effetti negativi in termini di efficienza e di immagine a livello organizzativo economico sociale e ambientale De Carlo Falco amp Siragusa 2008 Servizio di Prevenzione e Protezione 11 FATTORI DI RISCHIO PSICOSOCIALE 8 m 1 OS HHHH E EE Rumor HC HIE T bis d si FELICIA CEI I I HIN EN ES PILH ventilazione 55 1 umidi SEE pte a del lavoro Funzione e cultura organizzativa Ruolo nell organizzazione Sviluppo di carriera Modalit di presa di decisione stili di gestione e di controllo Relazioni interpersonali Mobilit e
36. NCHE MODESTO ERRATA COORDINAZIONE PNEUMO FONATORIA ABITUDINI PERSONALI ALCOOL CAFFE FUMO EVENTUALI DISFUNZIONI ORGANICHE es Reflusso gastroesofageo squilibri ormonali stress CHE POSSONO PORTARE DISFONIE disturbo nell emissione della voce dovuto a cause organiche o funzionali CHE POSSONO ESSERE DI ORIGINE FUNZIONALE MA SFOCIARE POI IN DISFONIE ORGANICHE I NODULI LARINGEI OVVERO SI PUO PASSARE DA UN DISURBO TRANSITORIO AD UNO CRONICO LA MALATTIA PROFESSIONALE DISFONIE ORGANICHE Le disfonie organiche sono causate da malformazioni congenite malattie endocrine o metaboliche infiammazioni tumori che coinvolgono eli organi deputati all emissione della voce cio polmoni bocca laringe fosse nasali DISFONIE FUNZIONALI e Le disfonie funzionali sono caratterizzate da un eccesso o un difetto della funzione fonatoria In alcuni casi 51 ha uno sforzo vocale dovuta ad una contrazione esagerata di parte o di tutta la muscolatura fonica in altri casi s1 ha indebolimento vocale per diminuzione del tono muscolare e Esistono anche disfonie del tutto isteriche e nervose in cui non esiste alcuna alterazione organica ma 1l disturbo presente SINTOMATOLOGIA e AFONIA la perdita completa della voce e si riscontra nelle forme isteriche gravi di disfonia Un afonia incompleta si pu avere nella paralisi bilaterale dei muscoli fonatori nella difterite laringea
37. Servizio di Prevenzione e Protezione 21 24 24 23 1 82 el Veneto 95 Percezione dei rischi professionali in 5 000 lavoratori d 30 29 20 15 10 Servizio di Prevenzione e 93 Protezione Stress problema di vasta portata Sono sempre piu numerose le persone colpite da stress sul luogo di lavoro I MOTIVI POSSONO ESSERE Innovazione apportate alla progettazione all organizzazione e alla gestione del lavoro Precariet del lavoro Aumento del carico ritmo di lavoro Elevate pressioni emotive esercitate sul personale Violenza e molestie di natura psicologica Scarso equilibrio tra lavoro e vita privata Etc Servizio di Prevenzione e Protezione 64 Stress lavoro correlato all attivita lavorativa Lo stress si manifesta quando le persone percepiscono uno squilibrio tra richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a loro disposizione per far fronte a tali richieste eLo stress diventa un rischio per la sicurezza e la salute quando prolungato nel tempo eLo stress puo portare a problemi di salute mentale e fisica Servizio di Prevenzione e Protezione 85 PERCEZIONE DOMANDA dell PERCEPITA proprie CAPACITA DISEQUILIBRIO STRESS Servizio di Prevenzione e Protezione 86 Chi ne e colpito Lo stress sul lavoro puo colpire chiunque a qualsiasi livello qualsiasi settore azie
38. TIVI Rischio alto INDAGINE SOGGETTIVA AZIONI DI MIGLIORAMENTO Servizio di Prevenzione e Protezione 132 RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NELLA SCUOLA 2 5 l zi uL l F i d CM d j odd Aspetti legati al contesto del lavoro indagine soggettiva Funzione e cultura organizzativa Ruolo del docente nella scuola docenti Difficolt di confronto Sovraccarico di ruoli nei confronti tra i diversi attori della scuola dell allievo e dell organizzazione scolastica Assenza di chiarezza e condivisione Fattori degli obiettivi dell Istituto Eccessive responsabilit di rischio Assenza di strumenti e metodologie ecessita di ridefinire gu ruolo emersi per fronteggiare i problemi da continue riforme dai focus Difficolt nell organizzazione di tempi e metodi di lavoro Scarso controllo sul proprio lavoro Evoluzione della carriera Comunicazione e relazioni interpersonali group Scarso riconoscimento sociale attribuito al ruolo dell insegnante Scarso riconoscimento da parte del Scarse o nulle possibilit dirigente EM di avanzamento di carriera Difficolt relazionali tra docenti Scarsa retribuzione Pressioni delle famiglie e scarsa Insoddisfacente riconoscimento collaborazione alle attivit educative dell impegno e valore professionale Aumento degli studenti stranieri del docente da parte di altri o con handicap e conseguente Precariet del post
39. a di prodotti o sistemi a norme tecniche rilasciando certificati e marchi che attestano conformit alle norme di buona tecnica con specifico riferimento alla sicurezza Servizio di Prevenzione e Protezione 279 IL MANUALE DI ISTRUZIONI PER L USO e deve accompagnare ogni macchina deve essere redatto nella lingua ufficiale del paese dove avviene l utilizzo e deve essere conservato a cura dell acquirente g deve essere messo a disposizione dell operatore Servizio di Prevenzione e Protezione 280 PRINCIPALI RISCHI INFORTUNISTICI DA UTILIZZO DI MACCHINE O ATTREZZATURE Schiacciamento Cesoiamento Afferramento T aglio Proiezione di materiale Ustione Contatto elettrico Servizio di Prevenzione e Protezione 281 CAUSE D INFORTUNIO Uso di attrezzature prive di sistemi di sicurezza e Mancato uso di dispositivi di protezione individuali Manomissione dei dispositivi di protezione e Scarsa informazione e formazione sull uso Disattenzione fretta o sottovalutazione del pericolo Scarsa manutenzione delle attrezzature Abbigliamento non idoneo Servizio di Prevenzione e Protezione 282 Principali indicazioni di comportamento in caso di allarme per Emergenze Mantenere la calma Interrompere immediatamente ogni attivit lasciare tutto l equipaggiamento non preoccuparsi di libri o altro prendi un indumento per proteggersi dal freddo o dalla pioggia quando sia necessario e se
40. a psichiatrica di origine professionale ha pubblicato in precedenza due importanti studi Getsemani 2002 e Golgota 2004 Nell ambito del progetto OCSE 2002 2004 e stato consulente del MIUR per la stesura del rapporto sulla salute degli insegnanti italiani Servizio di Prevenzione e Protezione 143 DALL INTRODUZIONE AL VOLUME La famiglia educa sempre meno e delega sempre piu la scuola cioe gli insegnanti genitori riconoscono la difficolt e la fatica del proprio essere educatori ma la negano ai precettori dei propri figli Tuttavia il vero paradosso consiste nel fatto che gli stessi insegnanti prime vittime degli stereotipi circolanti non sanno che il loro mestiere comporta il logoramento psicofisico Di fatto chi educa e insegna spende nel bene o nel male un mare di energie e di conseguenza a seconda delle risorse personali e delle capacit di gestirle ciascuno puo andare dapprima incontro a situazioni di stress ed in seguito passando attraverso il burnout scivolare nella psicopatologia Servizio di Prevenzione e Protezione 144 Tra i dipendenti pubblici che chiedono l inabilita al lavoro per motivi di salute gli insegnanti risultano essere i piu affetti da patologia psichiatrica addirittura uno su due Tra i docenti dichiarati non idonei all insegnamento a causa della propria salute l 80 per cento presenta diagnosi psichiatriche e gravi disturbi per lo pi di tipo ansioso depressivo E una situazione che r
41. ali naturali Proteine contenute nel lattice di Guanti di protezione strumenti Addetti del settore sanitario gomma naturale medici parrucchieri Alimenti Piante ornamentali Verdure piante farina spezie Coltivatori fiorai addetti alle cucine cuochi industria alimentare fornai Servizio di Prevenzione e Protezione 213 Cosa fare individuare i pericoli e le persone a rischio Devono essere ricercate le sostanze che possono provocare danni e individuare i lavoratori che possono essere esposti alle sostanze pericolose Particolare attenzione dev essere prestata alle categorie di lavoratori che possono essere maggiormente a rischio per esempio lavoratori giovani edonne in gravidanza e madri in allattamento lavoratori migranti personale che non ha ricevuto una formazione o privo di esperienza addetti alle pulizie Servizio di Prevenzione e Protezione 214 Per individuare pericoli procedere a un inventario delle sostanze impiegate e generate sul posto di lavoro raccogliere informazioni su tali sostanze per esempio sui danni che possono provocare e sulle modalita di comparsa Verificare le etichette standardizzate sulla sicurezza i simboli di rischio e le schede di sicurezza che devono essere messi a disposizione dal fornitore di una sostanza chimica controllare i limiti di esposizione professionale OEL per le sostanze e Gli OEL contribuiscono a monitorare l esposizione alle sost
42. anze pericolose sul lavoro poich fissano il quantitativo massimo di concentrazione atmosferica di una sostanza stabilire se vengono utilizzate sostanze cancerogene o mutagene in base alla schede di sicurezza allegate Servizio di Prevenzione e Protezione 215 Per individuare i pericoli Talune sostanze chimiche sensibilizzanti della cute sono classificate ed elencate ed etichettate con le segenti frasi di rischio R 43 Puo provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle o R 42 43 Puo provocare sensibilizzazione per inalazione e contatto con la pelle Oppure R42 Pu provocare sensibilizzazione per inalazione Servizio di Prevenzione e Protezione 216 La prevenzione Seguire la seguente gerarchia di misure da adottare per prevenire o ridurre l esposizione dei lavoratori alle sostanze pericolose Eliminazione il modo migliore per ridurre i rischi connessi a sostanze pericolose e Eliminare la necessita dell utilizzo di tali sostanze modificando il processo o il prodotto in cui si fa uso della sostanza Sostituzione quando l eliminazione non risulti possibile sostituire la sostanza pericolosa per mezzo di alternative non pericolose o meno pericolose Servizio di Prevenzione e Protezione 217 La prevenzione Monitorare se l eliminazione o la sostituzione non e possibile Prevenire o ridurre l esposizione attraverso l isolamento del processo che d luogo all emissione
43. arizzare introducendo prima di fuoriuscita di liquido e rilascio riscaldare qualche biglia di vetro o di vapore grano di pomice Evaporazione di liquidi Eseguire le operazioni sotto cappa con infiammabili estrazione con apparecchi appropriati quali stufa etere con emissione di vapori aspirata o evaporatore rotante o che possono incendiarsi a sottovuoto distanza Riscaldare con bagni ad acqua o ad olio Versamenti di liquidi Spegnere gli apparecchi a fiamma o produttori di scintille eventualmente chiudere il rubinetto di alimentazione del gas Raccogliere con materiale assorbente o con carta infiammabili Servizio di Prevenzione e Protezione 231 MISURE ANTINCENDIO Prevenzione e Evitare atmosfere infiammabili ed evitare inneschi Lavorare con infiammabili sottocappa Impianti elettrici a norma CEI Porre liquidi infiammabili in armadi resistenti al fuoco e limitarne lo stoccaggio Acquistare infiammabili condizionati in recipienti metallici e di piccola capacit e Messa a terra per i recipienti metallici e Evitare arredi tramezzi ripiani e soffitti in materiali capaci di propagare rapidamente l incendio Evitare camici in tessuto sintetico Servizio di Prevenzione e Protezione 232 RISCHI DA SOSTANZE PERICOLOSE linalazione pre SITUAZIONE DI RISCHIO PREVENZIONE eFormazione di vapori tossici Utilizzare cappe aspiranti e per irritanti da reazione o da essiccare util
44. atori B AREA CONTESTO DEL LAVORO 6 aree di indicatori e C AREA CONTENUTO DEL LAVORO 4 aree di indicatori Servizio di Prevenzione e Protezione 116 Ad ogni indicatore associato un punteggio che concorre al punteggio complessivo dell area punteggi delle 3 aree vengono sommati secondo le indicazioni e consentono di identificare il proprio posizionamento nella TABELLA DEI LIVELLI DI RISCHIO Da 0 a 14 rischio BASSO Da 15 a 30 rischio MEDIO Da 31 a 64 rischio ALTO Servizio di Prevenzione e Protezione 117 MISURE DI PREVENZIONE La responsabilit di stabilire le misure adeguate da adottare spetta al datore di lavoro Queste misure saranno attuate con la partecipazione e la collaborazione dei lavoratori e o dei loro rappresentanti e misure di gestione e di comunicazione in grado di chiarire gli obiettivi aziendali e il ruolo di ciascun lavoratore di assicurare un sostegno adeguato da parte della direzione singoli individui e ai team di lavoro di portare a coerenza responsabilit e controllo sul lavoro di migliorare l organizzazione i processi le condizioni e l ambiente di lavoro e Ja formazione dei dirigenti e dei lavoratori per migliorare la loro consapevolezza e la loro comprensione nei confronti dello stress delle sue possibili cause e del modo in cui affrontarlo e o per adattarsi al cambiamento e l informazione e la consultazione dei lavoratori e o dei loro rappresentanti in conformit
45. bili nell espletamento delle funzioni fisiologiche 2 Durante Il Primo Soccorso per eventuali contatti con ferite tagli abrasioni cutanee ecc 3 Inquinamento Indoor sovraffollamento delle aule scarsa ventilazione scarsa manutenzione degli impianti di condizionamento ad aria ecc 4 A mensa 5 Nei servizi igienici Servizio di Prevenzione e Protezione 267 Misure ambientali di ordine generale idonea ventilazione e adeguati ricambi d almeno ogni ora 10 minuti Adeguata pulizia di ambienti e arredi oanificazione periodica per presenza di topi scarafaggi formiche vespe ecc Controllo costante degli ambienti esterni per evitare presenza di vetri oggetti contundenti taglienti ecc Chiedere all Ente competente di predisporre un programma di manutenzione dei condotti di ventilazione e condizionamento Servizio di Prevenzione e Protezione 268 Misure specifiche SI deve porre attenzione nell assistenza Igienica e di primo soccorso utilizzando sempre guanti monouso in lattice o vinile e grembiuli in materiale idrorepellente L eventuale pulizia e disinfezione dei bagni deve avvenire sempre con l uso di guanti in gomma e camici per rischio infezioni da salmonella virus epatite A Legionella Leptospirosi ecc Servizio di Prevenzione e Protezione 269 GESTIONE DI MACCHINE E ATTREZZATURE e Protezione 2 0 DEFINIZIONI D Lgs 81 08 qualsiasi macchina apparecchio
46. bora il documento in collaborazione con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente Servizio di Prevenzione e Protezione 95 Accordo Europeo sullo stress sul lavoro 8 10 2004 Lo stress non e una malattia ma una esposizione prolungata allo stress pu ridurre efficienza sul lavoro e causare problemi di salute L obiettivo e offrire ai datori di lavoro e ai lavoratori un modello che consenta di individuare e di prevenire o gestire 1 problemi di stress da lavoro Servizio di Prevenzione e Protezione 96 Art 1 Introduzione c 2 Potenzialmente lo stress puo riguardare ogni luogo di lavoro ed ogni lavoratore indipendentemente dalle dimensioni dell azienda indipendentemente dal settore di attivit indipendentemente dalla tipologia del contratto o del rapporto di lavoro Cio non significa che tutti i luoghi di lavoro e tutti i lavoratori ne sono necessariamente interessati Quando si affrontano i problemi dello stress lavoro correlato e essenziale tener conto delle diverse caratteristiche dei lavoratori Servizio di Prevenzione e Protezione 97 Art 2 Finalita 1 accrescere la consapevolezza e la comprensione dello stress lavoro correlato da parte dei datori di lavoro dei lavoratori e dei loro rappresentanti e attirare la loro attenzione sui segnali che potrebbero denotare problemi di stress lavoro correlato 2 offrire ai datori di lavoro ed
47. de la categoria dei docenti particolarmente esposta al rischio di sviluppare patologie psichiatriche oltre alle ormai riconosciute laringopatie Analisi effettuata sembrerebbe escludere come elementi di confondimento sia l et che il sesso facendo ricadere per intero l esito dei risultati dello studio sull attivit professionale esercitata Servizio di Prevenzione e Protezione 155 ALCUNI TRATTI CARATTERISTICI dell insegnante a rischio ANZIANITA DI SERVIZIO superiore ai 20 anni quasi a testimoniare lo stretto legame tra usura psicofisica e insegnamento AGGRESSIVIT verso colleghi studenti genitori e dirigente MANIA DI PERSECUZIONE effetto di mobbing riflesso TRASFERIMENTI FREQUENTI ASSENZE con frequenza crescente per numero e quantit con l aggravarsi del quadro psicopatologico ACCANIMENTO VERSO EVENTUALI STUDENTI DISABILI Servizio di Prevenzione e Protezione 156 IDENTIKIT DELL INSEGNANTE A RISCHIO Ha bassa autostima e costantemente preoccupato e si sente incompreso Tende ad isolarsi possiede una vita privata povera di stimoli manifesta comportamenti ossessivo compulsivi a loro volta dettati da un perfezionismo esasperato E tipicamente ansioso nevrotico impulsivo litigioso ambizioso incapace a mediare aggressivo ostile idealista e con una forte componente onirica che lo sgancia dalla realt Servizio di Prevenzione e Protezione 15 AZIONI DI PREVENZIONE
48. di lavoro verifica che essa sia Inferiore al livello di azione di 500 Bqg m in caso di superamento devono essere adottati provvedimenti per la riduzione della concentrazione e del rischio Nel caso di una scuola e Concentrazione 400 80 livello di azione il D S non ha nessun obbligo e concentrazione tra 400 e 500 Bg m superiore all 80 livello di azione occorre ripetere la misura entro un anno e concentrazione gt 500 il D S ha l obbligo di risanare gli ambienti e proteggere 1 lavoratori avvalendosi di un Esperto qualificato ocadenze per rilevamento radon Attivit a 24 mesi dal 1 3 2002 dall inizio attivit attivit b 24 mesi dalla identificazione delle aree o dall inizio dell attivit Deroghe per locali sotterranel Nel caso che 1 livelli di radon superino il livello di azione sono previste deroghe all obbligo di bonifica per locali poco frequentati magazzini archivi ecc nei quali se l esperto dimostra che nessun lavoratore particolarmente esposto radiazioni lt 3 mSv anno il datore di lavoro esonerato dalle azioni di rimedio Locali sotterranei della scuola e oe i locali sotterranei appartengono ad un asilo nido oppure ad una scuola materna o elementare la deroga non e applicabile e la bonifica sempre obbligatoria Che cos il Bequerel Bequerel un unit di misura che esprime Il numero di trasformazioni decadimenti di
49. diazione uranio 238 toria 234 protattinio 234m urania e 34 CX e toria 230 radio 226 radon 222 CX polonio 218 Cx piombo 214 B bismuto 214 polonio 214 210 bismuto 210 p b polonio 210 Cx piamba 206 tempo di dimezzamento 447 miliardi anni 24 1 giorni 1 17 minuti 245000 anni T5200 anni 1600 anni 3 823 giorni 3 05 minuti 26 8 minuti 19 7 minuti 0 000104 secondi 22 3 anni 3 01 grorni 138 4 giorni stabile Perch il radon dannoso figli del radon in parte si attaccano al particolato vapore acqueo polveri sospese fumo di sigarette la respirazione introduce nei polmoni il radon ed i prodotti di decadimento Il polonio 218 e 214 si fissano ai polmoni le particelle a emesse dal polonio 218 e 214 irradiano le cellule causando danni fisici e chimici al DNA questi danni se lievi possono essere riparati da meccanismi cellulari ma se sono in eccesso possono innescare processi di modificazione cellulare fino alla trasformazione in cellule tumorali Radon un pericolo per la salute nel 1988 l Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro dell O M S ha certificato Il radon come cancerogeno del gruppo 1 accertata cancerogenita collocandolo al secondo posto come causa di tumori polmonari dopo il fumo di tabacco e molto pi pericoloso di altri inquinanti amianto benzene campi elettromagnetici e la sua pericolosit aumenta
50. e 202 LE SOSTANZE PERICOLOSE Definizione 0 195 81 08 Titolo IX Agente Chimico tutti gli elementi o composti chimici sia da soli sia nei loro miscugli allo stato naturale o ottenuti oppure smaltiti Agenti Cancerogeni 1 una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione delle categorie cancerogene 1 2 stabiliti ai sensi del D Lgs 52 97 e ss mm 2 un preparato contenente una o piu sostanze di cui al punto 1 quando la concentrazione di una o piu delle singole sostanze risponde ai requisiti relativi ai limiti di concentrazione per la classificazione di un preparato nelle categorie cancerogene 1 o 2 Servizio di Prevenzione e Protezione 203 LE SOSTANZE PERICOLOSE Definizione 0 195 81 08 Titolo IX Categorie cancerogene 1 o 2 Categoria 1 Sostanze note per gli effetti cancerogeni sull uomo Esistono prove sufficienti per stabilire un nesso causale tra esposizione dell uomo ad una sostanza e lo sviluppo di tumori Categoria 2 Sostanze che dovrebbero considerarsi cancerogene per l uomo Esistono elementi sufficienti per ritenere verosimile che l esposizione dell uomo ad una sostanza possa provocare lo sviluppo di tumori Servizio di Prevenzione e Protezione 204 LE SOSTANZE PERICOLOSE Definizione D lgs 81 08 Titolo IX Agenti Mutageni 7 una sostanza che risponde ai criteri relativi alla classificazione delle categorie mutagene 1 o 2 stabiliti ai sensi del D Lgs 52 97
51. e di limitata probabilit Lista Ill malattie la cui origine lavorativa possibile Lista 11 per sforzi prolungati delle corde vocali noduli cordali POSTER G Ital Med Lav Erg 2003 25 3 Suppl 414 www gimle fsm it V Anzelmo C Marsico P Bianco D Staiti Analisi delle cause di fonopatie nei professionisti della voce osservate in un servizio di fonatria ospedaliero Nota Insegnanti La popolazione esaminata di 1257 pazienti risultata composta da 1138 donne e 119 uomini con et compresa tra 1 27 ed 1 56 anni Gli insegnanti in particolare della scuola materna ed elementare rappresentano una categoria professionale in cui le fonopatie dif nali ed organiche hanno un incidenza variabile dal 30 al 70 ese da degli studi a causa dell uso eccessivo della voce dovendo essi a par lare a lungo e con forte intensit Nonostante l uso eccessivo della voce A Tanzariello MG Tanzariello S Abbate Muraca Saffioti C Giorgianni Alterazione della funzione fonatoria in un gruppo di insegnanti Dip Medicina Sociale del Territorio Sez di Medicina del Lavoro Universit di Messina Rete Ferroviaria Italiana Ufficio Sanitario di Palermo G Ital Med Lav Erg 2004 26 4 Suppl 18 18 24 Disfonia Faticabilita Vocale B Tensione Muscolare E Sens Corpo Estraneo Figura 1 Incidenza dei principali sintomi foniatrici in docenti della scuola primaria Concludendo lo
52. ecc numero dei problemi relazionali segnalati nei verbali dei Consigli di Classe numero dei programmi didattici non ultimati o in ritardo nell A S numero di assenze visite ispettive e fiscali numero corsi di aggiornamento con troppa frequenza da parte dei docenti numero denunce per mobbing Servizio di Prevenzione e Protezione 114 IL METODO DI VALUTAZIONE PER LA MISURA DELLO STRESS LAVORO CORRELATO La valutazione come per tutti gli altri rischi deve essere effettuata dal Datore di Lavoro che ne ha la responsabilit Sempre in analogia con gli altri rischi previsto il coinvolgimento delle figure aziendali come RSPP RLS MC preposti dirigenti oltre ad eventuali altri soggetti interni esterni indicati dalle organizzazioni SI articola in tre FASI principali e FASE 1 Valutazione indicatori oggettivi di stress al lavoro compilazione della check list e FASE2 ldentificazione della condizione di rischio BASSO MEDIO ALTO e pianificazione delle azioni di miglioramento e FASE 3 Valutazione percezione dello stress al lavoro dei lavoratori attraverso compilazione di questionari di percezione Servizio di Prevenzione e Protezione 115 FASE 1 VALUTAZIONE INDICATORI OGGETTIVI STRESS LAVORO CORRELATO La valutazione dello stress lavoro correlato prevede la compilazione di una Check che identifica la condizione di rischio BASSO MEDIO ALTO relativamente a A AREA INDICATORI AZIENDALI 10 indic
53. ei dirigenti Contenuti minimi come riconoscere e gestire i casi complessi Servizio di Prevenzione e Protezione 160 INTERVENTI ISTITUZIONALI Nel caso di burnout Creazione di strutture psicologiche di ascolto informazione condivisione e councelling con l obiettivo di evitare all insegnante in difficolt quei sentimenti di vergogna e di isolamento tipici dell individuo che si trova ad attraversare questa fase transitoria Nel caso di patologia franca Individuare intercettare e curare con l obiettivo della guarigione per il reinserimento lavorativo e sociale Servizio di Prevenzione e Protezione 161 BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA 1 V Lodolo D Oria Pazzi per la scuola 2 V Lodolo D Oria Scuola di follia 3 V Lodolo D Oria La scuola paziente Riflessioni in famiglia siti e Orizzonte scuola La tecnica della scuola e Pagina di FB del dott V Lodolo D Oria Servizio di Prevenzione e Protezione 162 SN Py o RISCHI FISICI D Esposizione al radon nelle scuole valutazione prevenzione riduzione INTRODUZIONE radon un importante agente di rischio per la salute umana e stato classificato come la seconda causa di tumore al polmone dopo il fumo di tabacco e La legislazione inerente che tutela dall esposizione al radon nei luoghi di lavoro prevede la misura della sua concentrazione e nel caso di valori elevati la messa in atto di interventi di bonifica Il rado
54. el giro di pochi minuti o ore ad esempio una notizia luttuosa STRESS CRONICO quando gli eventi stressanti si protraggono per giorni settimane mesi e la risposta dell organismo deve essere mantenuta per tutto quel tempo ad esempio un rapporto di lavoro problematico Servizio di Prevenzione e Protezione 79 ii DISTRESS cioe la parte negativa dello stress si caratterizza per una prima fase di allarme una seconda fase di resistenza una terza fase di esaurimento funzionale Dopo una prima fase di allarme cio di aumentata attenzione e tensione l organismo cerca di contrastare la situazione stressante acuta o cronica che sia opponendo una resistenza agli effetti che questa situazione produce sul proprio equilibrio ma ad un certo punto nel tentativo di contrastarla va in esaurimento perch il costo della resistenza piu forte delle capacit di cui dispone il nostro organismo che con il passare del tempo si esaurisce facendo cos emergere gli effetti dello stress da lavoro Servizio di Prevenzione e Protezione 80 STRESS FASI CONTROSHOCK stato SHOCK normale fase di fase di fase di ALLARME RESISTENZA ESAURIMENTO mm Servizio di Prevenzione e Protezione 81 STRESS DIFFUSIONE Indagine sulle condizioni di salute e di lavoro di lavoratori italiani Fondazione Europea di Dublino 2006 Stress Mal di schiena Fatica complessiva Dolori muscolari Mal di testa
55. ero di UN elettroni e l atomo Eetroni elettricamente neutro Per un dato elemento chimico I numero dei neutroni pu variare si parla in questo caso di isotopi di quel dato elemento alcuni isotopi possiedono un nucleo instabile a causa di un eccesso di neutroni questa instabilit provoca una trasformazione spontanea volta a raggiungere uno stato piu stabile l isotopo instabile detto isotopo radioattivo o radionuclide mentre la sua trasformazione prende 1 nome di decadimento radioattivo Cos e il radon E un gas radioattivo di origine naturale e un gas nobile e solubile in acqua e incolore inodore e insapore prodotto dal decadimento radioattivo del radio generato a sua volta dall uranio elemento presente in tutte le rocce della crosta terrestre i 222Rn radon l isotopo pi diffuso e presente nell ambiente a causa del tempo di dimezzamento di 3 8 giorni essere trovato a grande distanza dal suo punto di origine Cos e il radon e Attraverso il meccanismo del decadimento radioattivo il radon si trasforma originando altri elementi radioattivi I cosiddetti figli del radon che costituiscono il reale agente di rischio per la salute Ln soquenza di disintogrnzione doll wini 238 7 7 7 LU ix prodotti di 2276 An 222 prodotti efi Fix 106 dic io URANIO 238 0233 Y f r FT DECADIMENTO RADIOATTIVO Come si forma pedi ra
56. esiste un rischio da radon nella scuola Valutare la sua concentrazione in aria mediante strumentazione obbligatoria se si utilizzano locali scolastici posti al seminterrato o interrati laboratori palestre ecc la concentrazione di radon varia continuamente nel tempo giorno notte estate Inverno nello spazio tra diversi locali tra un piano e l altro la valutazione del rischio richiede una misura per tempi lunghi Rilevazione settimanale in una scuola materna misura in continuo dal 20 03 95 al mattino vengono aperte le finestre HN E c CO SES c E c eo m da e c o e Fig 2 Misure della concentrazione di radon in continuo effettuate durante una settimana in una scuola materna Hilevazione sugli edifici della Provincia di Firenze Tab 11 Indici statistici relativi alle distribuzioni di concentrazione dei due semestri autunno inverno e primavera estate di tutti locali misurati stagione Numero Media SD Mediana Min Max 96 200 9p gt locali aritmetica Bq m Ba m Bgm 400 500 Ba m Bgm Bglm Invernale 445 51 47 4 15 430 1 1 02 0 Estiva 451 25 13 20 15 111 0 La situazione in Toscana Le aree geotermiche la zona del Monte Amiata le Colline Metallifere e L Isola d Elba concentrazione media e circa 50 Bq m abitazioni 2400 Bq m inferiore all 196 In aree a formazione magmatica oltre i 10 di edifici 2400 Bq m
57. eve superare di 10 dB il rumore di fondo L acustica di un ambiente non e adeguata al parlato se e eccessiva rumorosit di fondo e eccessiva riverberazione Una cattiva acustica determina e perdita di intelligibilita e elevato sforzo vocale gt malattia professionale e difficolt di concentrazione stress La produzione vocale sara influenzata dalla modalit di emissione e dalla salute di chi la produce dagli ambienti in cul verr prodotta Effetti sulla salute e Se Il rischio di diminuzione dell udito ipoacusia risulta nella scuola poco probabile essendo dipendente da un esposizione a rumore di intensit superiore a 80 dBA per tempi prolungati negli ultimi anni numerose e diffuse Indagini hanno evidenziato un quadro con diverse criticit legate alla difficolt di svolgere l attivit didattica o di studio proprie delle Istituzioni scolastiche in ambienti rumorosi Effetti sulla salute e Infatti la concentrazione la memorizzazione la risoluzione di problemi risultano essere tra le attivit cognitive che maggiormente risentono in senso negativo di ambienti rumorosi Inoltre quando le condizioni acustiche non sono ottimali la qualit della comunicazione verbale viene compromessa a causa della scarsa intelleggibilit del parlato In un tale contesto gli insegnanti sono indotti ad uno sforzo vocale eccessivo con rischio di disfonia Efficacia ed efficienza vocale Efficacia produz
58. ggiare recipienti con Utilizzare apposite pinze o stracci liquidi caldi Proiezione di liquidi bollenti Controllare lo stato della vetreria immergere i liquidi volatili nei bagni caldi progressivamente Contatto con liquidi criogenici Non immergere le dita in gas liquefatto o con ghiaccio secco tenere i pezzi di ghiaccio secco con pinze usare occhiali per il travaso Ebollizione brusca di liquidi Evitare di immergere recipienti caldi in liquidi a temperatura di congelamento Servizio di Prevenzione e Protezione 229 RISCHI PER LA SICUREZZA da incendio ed esplosione SITUAZIONE DI RISCHIO PREVENZIONE Impiego di sostanze esplosive instabili Operare sotto cappa con schermi antischegge e Utilizzare la visiera e infi ili Divieto di fumare di impiegare Fughe di gas infiammabili mn rd Installazione di impianti antideflagranti Ventilazione dei locali Indicatori di fuga Distillazione di prodotti contaminati da rivelazione perossidi eliminazione perossidi eteri alifatici diossano prima della distillazione uso di inibitori tetraidrofurano di ossidazione difenilammina idrochinone ecc impiego di HCIO impiego frequente cappa specifica non stoccare sul legno Servizio di Prevenzione e Protezione 230 RISCHI PER LA SICUREZZA B da incendio ed esplosione 2 SITUAZIONE DI RISCHIO PREVENZIONE Ebollizione irregolare con Regol
59. gruppo professionale 6096 50 4096 a _ 2096 20 25 es Insegnanti Impiegati Operatori Sanitari manuali Prevalenza di patologie neoplastiche per gruppo professionale 1595 1696 1496 1296 1095 39 14 2 656 206 O96 Insegnanti Impiegati Operatori Sanitari manuali Fonte V Lodolo D Oria e altri Quale rischio di patologia psichiatrica per la categoria professionale degli insegnanti La Medicina del lavoro 5 2004 Tra le helping profession quella degli insegnanti e la categoria con una maggiore presenza femminile e dove contemporaneamente le donne sono pi a rischio Non sono tutelate hanno una et media che si avvicina ai 50 anni la maggior parte in menopausa e questo le espone 5 volte di pi al rischio depressivo rispetto a quando erano in et fertile Non solo In uno degli ultimi studi su 800 insegnanti che abbiamo visitato nei collegi medici 700 erano donne In generale la differenza di sesso incide sulla possibilit di avere disturbi dell umore Le donne per questioni meramente ormonali legate al ciclo della fertilit sono esposte 2 5 volte di pi rispetto agli uomini e pensavamo che risultati avrebbero rispecchiato questo dato Invece no la professione dell insegnante cos usurante che abbatte fino ad annullarle completamente le differenze di sesso SIUDIO GOLGOTA DATI E RISULTATI IN SINTESI Lasituazione rilevata ve
60. i Servizio di Prevenzione e Protezione 226 amp SITUAZIONE DI RISCHIO PREVENZIONE To Rimozione di rubinetti o di Non usare tappi di vetro con liquidi tappi di vetro inceppati grippanti es NaOH Scaldare cautamente il collo Battere gentilmente con un pezzo di legno Estrazione di tappi o di tubi Tagliare i tappi ed i tubi di gomma di gomma da vetreria indossando guanti di cuoio Montaggio di apparecchi di Utilizzare sostegni pinze e snodi vetro appositi senza provocare tensioni alla struttura eL ubrificare Trasporto di vetri rotti Depositare I rottami in un contenitore apposito Servizio di Prevenzione e Protezione 227 RISCHI PER LA SICUREZZA da ustioni termiche Il calore favorisce la maggior parte delle reazioni chimiche pertanto l ustione un infortunio comune nel laboratorio chimic er la presenza di piastre e bagni riscaldanti di fiamme e di vetreria calde SITUAZIONE DI RISCHIO PREVENZIONE Piastre riscaldanti Devono essere munite di spia di acceso funzionante e visibile e di eventuale cartello di avvertimento quando sono spente Fiamme in zone assolate non visibili Bagni ad acqua ad olio a Non riempire troppo i bagni di liquido metallo fuso controllare la stabilit Lavorazione a caldo del Riscaldare omogeneamente usare guanti o vetro stracci Servizio di Prevenzione e Protezione 228 SITUAZIONE DI RISCHIO PREVENZIONE Mane
61. i di eccitazione ed ansia spesso accompagnati da senso di inadeguatezza Servizio di Prevenzione e Protezione 76 Quindi lo STRESS si manifesta quando l organismo deve rispondere a qualsiasi stimolo del mondo esterno e questa risposta consiste in un adattamento del comportamento e in un attivazione dei sistemi biologici psico neuro endocrini che permettono di affrontare e risolvere la situazione in modo tale da evitare possibili conseguenze negative e permettere di sviluppare forme di adattamento nel caso non sia possibile risolvere la situazione Servizio di Prevenzione e Protezione TT Dunque una cosa importante da tenere a mente e che lo STRESS non e di per s sempre un fattore negativo in quanto esiste uno stress positivo chiamato eUsfress che ci rende piu capaci di adattarci positivamente alle situazioni stress negativo chiamato distress quando la situazione richiede uno sforzo tale di adattamento da superare le nostre capacit di realizzarlo e quindi si instaura un logorio progressivo che porta al superamento delle nostre difese psicofisiche Servizio di Prevenzione e Protezione 78 In base alle modalit con cui gli stimoli esterni si presentano il nostro organismo risponder in modo diverso e piu precisamente attraverso due modalit distinte in STRESS ACUTO quando gli eventi stressanti si presentano in modo acuto e la risposta dell organismo si gioca ed esaurisce n
62. i i punti dell ambiente di un livello sonoro sufficiente per un audizione senza sforzo ed una intelligibilit adeguata Gli ambienti destinati al parlato sono caratterizzati da tempi di riverberazione pi brevi ad esempio 0 5 s di quelli per le sale adibite all ascolto di musica acustica ad esempio 2 s Riferimenti normativi Relativamente all esposizione professionale a rumore il riferimento normativo rappresentato dal D Lgs 81 08 dove l art 180 ribadisce l obbligatoriet della valutazione del rischio rumore la sua periodicit e la necessit di provvedere ad adeguate misure di contenimento del rischio a determinati livelli di esposizione Riferimenti normativi Sono definiti art 189 i valori limite di esposizione e di azione connessi a due grandezze caratteristiche al livello medio equivalente di esposizione giornaliera Lex 8h riferito alle otto ore lavorative e al livello Istantaneo di picco ppeak valore massimo di pressione acustica durante l attivit lavorativa Riferimenti normativi Valori inferiori Valori superiori Valore limite di azione di azione di esposizione valori limite di esposizione non possono essere superati oltrepassare invece I valori superiori di azione determina l attivazione di specifiche misure di contenimento del rischio esiste realmente problema acustico nelle scuole 1 4 Progetto INDOOH studio sul comfort e sugli Inquinanti fisici e chimici ne
63. i o di tensione Ti da fastidio se Come possiamo affrontare questo lavoro Dove sbaglio e Che cosa ti mette di cattivo umore Servizio di Prevenzione e Protezione 123 Combattere lo stress Comunicazione e Se Si limita a sfogarsi imprecando davanti allo schermo per esempio perch si viene continuamente interrotti dalle richieste di modifica del Dirigente Scolastico quest ultimo non si render conto che proprio lui a poter ridurre decisamente lo stress Servizio di Prevenzione e Protezione 124 Combattere lo stress Comunicazione Vi sono due regole da rispettare perch il messaggio arrivi all altro e venga accettato realmente 1 Il soggetto del messaggio e IO non TU Per esempio lo non riesco a concentrarmi se i testi vanno cambiati ogni due minuti e non Lei mi stressa con le Sue continue modifiche In questo modo l altra persona si sente aggredita e assume un atteggiamento di difesa il che non consente in genere di risolvere il problema anzi serve solo a rafforzarlo Servizio di Prevenzione e Protezione 125 Combattere lo stress Comunicazione 2 Chiedere prima di condannare Dobbiamo continuamente interpretare quanto gli altri dicono e fanno per poi poter reagire di conseguenza Tali Interpretazioni sono una parte di noi stessi Possono essere corrette ma anche sbagliate Conviene quindi chiedere conferma in caso di dubbio Quindi non si dica Fissare una scade
64. ia htm Il miglior modo di prevenire quello di usare correttamente la voce se si hanno dubbi sulle proprie capacit possibile consultare un otorinolaringoiatra che pu escludere cause organiche E possibile rivolgersi ad un logopedista OVVERO CONSULTARE GLI SPECIALISTI PRIMA DEL DANNO qualcuno vi consiglier 11 microfono Cercare di mantenere la giusta intensit e Riposare la voce favorendo la lettura da parte degli alunni e Favorire attivit con strumenti multimediali e Mentre si usa 11 gesso evitare di parlare preferibile scrivere e successivamente girarsi verso gli studenti x spiegare Cancellare il gesso sulla lavagna con la cimosa inumidita dratare le corde vocali bere tisane con camomilla umidificazione ambiente Richiamare l attenzione degli alunni non gridando pi forte ma usando battito delle mani campanellini fischietti e Ricordare che fumo alcool caff incidono ulteriormente e Evitare le attivit di canto nelle ultime ore Preferire la postura eretta 1n quanto facilita l emissione orale e Se 51 seduti evitare l incrocio delle gambe mantenere un angolo retto tra mandibola e collo avendo la schiena eretta e Favorire 1l ricambio dell aria al cambio ora ma mantenere la finestre chiuse se entra rumore dall esterno I cambio dell ora in generale il momento dove si fa confusione evitare quindi di assegnare 11 quei frangenti compiti o
65. ione vocale generata da un sistema pneumofonico in grado di realizzare un emissione che raggiunge Il suo scopo es sostenere una lezione e trasmettere l informazione con un intensit percepibile da tutti per tutta la durata della lezione e con tutte le variazioni In volume e tono che la prosodia del discorso richiede trattamento logopedico delle disfonie ipercinetiche F Fussi Omega edizioni pag 17 Efficacia ed efficienza vocale Efficienza le competenze vocali si manifestano in modo fisiologico e con una corretta gestione del sistema pneumofonico senza incorrere in comportamenti potenzialmente pericolosi Spesso la mancanza di un efficienza vocale viene compensata dall efficacia vocale dando luogo all instaurarsi di meccanismi automatici di comportamento vocale scorretto Hischio vocale NODULI DA SFORZO DISFONIE Il D Lgs n 38 del 23 Febbraio 2000 RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA DEL 19 Settembre 2003 UE 2003 670 CE elenco complementare delle malattie di sospetta origine professionale che dovrebbero formare oggetto di una dichiarazione e che potrebbero essere inserite in futuro nell allegato 1 dell elenco europeo Gazzetta Ufficiale n 50 del marzo 2000 DECRETO MINISTERIALE DEL 27 APRILE 2004 Elenco delle malattie professionali Distinte per origine lavorativa Lista malattie la cui origine lavorativa e di elevata probabilit Lista Il malattie la cui origine lavorativa
66. ischia di esplodere e di cui ci occuperemo seriamente solo dopo che sar scoppiato qualche caso di cronaca Ci sono voluti quasi sei anni dal 1992 e alcune centinaia di casi per trasformare l ironia del Collegio Medico dell ASL milanese in dubbio Ma se lavorano mezza giornata e fanno tre quattro mesi di vacanza all anno perch cosi tanti casi psichiatrici tra loro E se la situazione tanto grave ci si chiede perch le istituzioni il Governo i sindacati e soprattutto la comunit scientifica non se ne occupano Origine di tutto sempre un insegnante in difficolt al quale invece di aiuti e cure vengono comminate sanzioni e provvedimenti disciplinari trascinando in questo modo le lunghe e penose storie a detrimento di tutti Sicch il malcapitato docente vede aggravarsi nel tempo la propria patologia mentre l utenza combatte impotente i disservizi Servizio di Prevenzione e Protezione 145 I dirigenti scolastici si barcamenano tra improvvidi trasferimenti per ncompatibilit ambientale e la formulazione di ipotesi diagnostiche alla stregua di veri e propri psichiatri per giustificare la richiesta di visita medica per inabilit al lavoro Non e dato di sapere quanto incidano le strutture e l organizzazione scolastica sulla nascita del disagio ma e indubbio che si ritrovino a ricoprire un ruolo importante Scrivere l epilogo della storia spetta poi al Collegio Medico dell ASL competente che schiacciato t
67. itare di utilizzare il prodotto concentrato o diluito in acqua troppo calda Non mescolare mai tra loro i prodotti Effettuare correttamente il ciclo di detersione e disinfezione Osservare norme di igiene personale e utilizzare correttamente guanti e indumenti protettivi Curare anche le minime ferite Prestare attenzione alle indicazioni sulle etichette Non utilizzare prodotti chimici conservati in recipienti privi di indicazioni sul contenuto Qualora sia necessario travasare un agente chimico il recipiente deve essere etichettato in modo tale da riportare le indicazioni presenti sul contenitore originale e che queste siano leggibili anche a distanza di tempo Servizio di Prevenzione e Protezione 223 Quadro generale delle situazioni tipo Locali adibiti a stampanti e Vapori scaturiti dalle stampanti Areazione naturale o forzata fotocopiatrici laser e particelle di polveri costante del locale d inchiostro stampanti a getto Minima esposizione dei lavoratori Attivit di cambio del Toner Vapori scaturiti dalle stampanti Areare sempre il locale laser e particelle di polveri Indossare idonei guanti d inchiostro indossare una mascherina per evitare inalazioni Smaltire nell apposito contenitore la cartuccia Laboratori di Artistica e di Tecnica Utilizzo di eventuali prodotti tossici Leggere attentamente le Schede di Sicurezza Attenersi alle relative istruzioni d uso Leggere le etichette Verificare la scaden
68. ittima per poterla attaccare o aggredire con successo Perch ci sia il mobbing ci vuole l accerchiamento ci vuole un comportamento deliberato volto a danneggiare e a colpire il lavoratore mentre molte volte quasi sempre lo stress non e conseguenza di un comportamento deliberato e rivolto a colpire il lavoratore Servizio di Prevenzione e Protezione 136 Definizioni di mobbing un comportamento ripetuto ed immotivato rivolto contro un lavoratore o un gruppo di lavoratori tale da creare un rischio per la sicurezza e la salute intesa in senso sia fisico che mentale B una condizione di violenza psicologica intenzionale e sistematica perpetrata in ambiente di lavoro per almeno 6 mesi con l obiettivo di espellere il lavoratore bersaglio dal processo produttivo e dell azienda Tutti e due contengono elementi di verit e qualche errore Perch la seconda definizione centra un tipo di mobbing particolare il mobbing strategico mentre la prima piu generale e assume Il concetto che il mobbing sia immotivato quando in realt il mobbing sempre motivato I motivi sono spesso non condivisibili ed ignobili ma ci sono Servizio di Prevenzione e Protezione 137 Abbiamo diversi tipi di mobbing A il mobbing emozionale che si scatena tra singole persone e puo essere di due tipi diversi 1 il mobbing verticale attuato da un superiore su un collaboratore bossing A2 il mobbing
69. izzare stufe aspirate essiccazione Rilascio di gas da CO solido Depositare all esterno Rilascio di vapori tossici da Lasciare i recipienti tappati vetreria sporca Sciacquare prima di dare in lavanderia Usare lavatrici automatiche Lavaggi con solventi organici Eseguire sotto cappa Servizio di Prevenzione e Protezione 233 RISCHIO DA SOSTANZE PERICOLOSE PER CONTATTO CON CORROSIVI 0 CON IRRITANTI SITUAZIONE DI RISCHIO PREVENZIONE Pipettare con la bocca Usare propipetta Assaggiare un prodotto chimico Vietare formalmente questa pratica riconoscimento galenico Consumare cibi e bevande in Vietare eventualmente predisporre laboratorio locale apposito Mettere prodotti pericolosi in Evitare e vietare tale pratica recipienti comuni PREVENZIONE GENERALE Privilegiare in ordine di sequenza evitare sostanze e operazioni pericolose automatizzare le operazioni pericolose ciclo chiuso adottare la ventilazione localizzata e o generale adozione di Dispositivi di Protezione Individuale DPI Servizio di Prevenzione e Protezione 234 UTILIZZO DI DPI DPI per la protezione dal rischio chimico Note Attivita locale Laboratori di chimica in cotone Il une _ da laboratorio non da ologia scienze considerare un munque buona norma igienica che venga MUTI juan nit neoprene Per la manipolazione di prodotti corrosivi resiste m a ande
70. l 21 settembre 1996 se vengono VENDUTI PASSAGGIO DI PROPRIET CONCESSI IN USO O NOLEGGIATI LOCATI FINANZIARIAMENTE L attestazione della conformit e a cura di chiunque ceda il bene Servizio di Prevenzione e Protezione 275 IL FASCICOLO TECNICO Deve essere predisposto dal fabbricante Deve essere conservato per 10 anni dopo la costruzione dell ultimo prototipo Deve essere messo a disposizione degli enti incaricati dal MICA o dalla magistratura La mancata presentazione puo costituire motivo sufficiente per dubitare della presunzione di conformit Servizio di Prevenzione e Protezione 276 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA CONTENUTI TECNICI riferimenti obbligatori alle direttive comunitarie applicabili e vigenti riferimento volontario alle direttive comunitarie applicabili a regime transitorio Servizio di Prevenzione e Protezione 277 N SIMBOLO CE CONFORMITA EUROPEA tituita Ita e cos La marcatura CE di conform dalle iniziali secondo il simbolo grafico seguente li EN E LLL LLL LILLO Servizio di Prevenzione e 2 8 Protezione CERTIFICAZIONE IMQ Istituto Marchio Qualit I M Q Istituto Marchio Qualit la certificazione italiana pi importante per cio che riguarda la parte di sicurezza di tutti gli apparecchi Lo scopo principale dell Istituto consiste nell accertare e certificare la rispondenz
71. l energia riflessa Il riverbero Quindi 1n un ambiente chiuso 1l suono emesso da una sorgente colpisce le pareti con un numero infinito di angoli di riflessione finch tutta la sua energia non viene completamente assorbita Il fenomeno di persistenza prolungata del suono nell ambiente prima di essere totalmente assorbito si dice riverbero o riverberazione lempo di riverberazione Il tempo di riverberazione T60 il tempo impiegato dal suono per attenuarsi di 60 dB dopo che la sorgente ha cessato di emetterlo Il tempo di riverberazione aumenta all aumentare del volume dell ambiente diminuisce all aumentare del fonoassorbimento livello di pressione sonora dB dipende dalla frequenza del suono pu essere calcolato formula di Sabine o misurato LA LEGISLAZIONE VIGENTE DISPOSIZIONI DI LEGGE PER LIMITAZIONE DELLA RUMOROSITA DPCM 5 12 1997 requisiti acustici passivi ogni nuovo edificio destinato alla permanenza di persone deve essere costruito rispettando specifici valori di fonoisolamento e di rumorosit impiantistica LEGISLAZIONE 1 Tabella A Classificazione degli ambienti abitativi D P C M del 5 12 97 Categoria A edifici adibiti a residenza o assimilabili Categoria B edifici adibiti ad uffici e assimilabili Categoria C edifici adibiti ad alberghi pensioni ed attivit assimilabili Categoria D edifici adibiti ad ospedali cliniche case di cura e assimilabili
72. la situazione lo permette far incolonnare gli studenti tenendosi per mano infanzia primaria non spingere non gridare e non correre seguire le vie di fuga indicate non usare l ascensore raggiungere la zona di raccolta assegnata L insegnante con un alunno con farmaco salvavita prima di uscire verso Il punto di raccolta deve ricordarsi di portare con s Il farmaco o verificare se lo possiede l alunno stesso l insegnante con il registro di classe fara l appello e segnaler sull apposito modulo eventuali mancanti o feriti 283 In caso di terremoto 1 Se vi trovate dentro la vostra aula non precipitatevi fuori a caso ma restate in classe riparatevi sotto Il banco la cattedra gli architravi o vicino ai muri portanti allontanatevi da porte finestre armadi perch cadendo potrebbero ferirvi Un volta terminata la scossa sismica rimettersi seduti in attesa o dell eventuale segnale di esodo o altrimenti aspettare in classe istruzioni da parte del DS o dai coordinatori alle emergenze Se uno studente si trova nel corridoi nei servizi igienici o nei vani scala rientrare nella sua classe oppure in quella piu vicina Dopo il terremoto sentito l ordine di evacuazione uscire dalla scuola in ordine con la classe nella quale lo studente si trova secondo le modalit previste dal piano di evacuazione e subito dopo essere stati autorizzati dall insegnante presente raggiungere il punto di raccolta assegnato alla
73. lavoro distress psichico grado di autonomia grado di coincidenza tra esigenze imposte dal lavoro e Manifestazioni emotive capacit conoscenze dei lavoratori ansia tensione irritabilit carico di lavoro ecc insicurezza Condizioni e ambiente di lavoro esposizione ad un comportamento illecito al rumore al calore a sostanze Manifestazioni cognitive difficolt di concentrazione scarsa memoria pericolose ecc La comunicazione Comportamenti disfunzionali incertezza circa le aspettative riguardo abuso di alcol tabagismo al lavoro prospettive di occupazione farmaci un futuro cambiamento ecc Fattori soggettivi iii pressioni emotive e sociali sensazione di stress di non poter far fronte alla situazione aggressivit fuga Isolamento percezione di una mancanza di aiuto Servizio di Prevenzione e Protezione 91 CONIESIO LAVORATIVO Categoria Funzione e cultura organizzativa Rischio Scarsa comunicazione livelli bassi per la risoluzione dei problemi e lo sviluppo personale mancanza di definizione degli obiettivi organizzativi Categoria Ruolo nell ambito dell organizzazione Rischio Ambiguit e conflitto di ruolo Categoria Autonomia decisionale controllo Rischio Partecipazione ridotta al processo decisionale mancanza di controllo sul lavoro Categoria Rapporti interpersonali sul lavoro Rischio Isolamento fisico o sociale rapporti limitati con il DS
74. lle scuole Edifici scolastici Rischi per la salute Toscana 2004 2006 Rapporti di ricerca 3 1 109455 esiste realmente il problema acustico nelle scuole 2 4 esu 183 aule esaminate per ognuna delle 61 scuole oggetto di indagine sono state selezionate 3 aule solo 5 rispettano valori indicati dal D M 18 dicembre 1975 emaggioranza degli edifici scolastici sottoposta ad elevati livelli di rumorosit ambientale esiste realmente il problema acustico nelle scuole 3 4 Valutazione clinico acustica del rischio derivante dal carico vocale dovuto a rumore e riverberazione negli ambienti scolastici e sistemi ed interventi di prevenzione Dipartimento di Fisiopatologia Clinica dell Universit degli Studi di Torino Dipartimento di Energetica gruppo TEBE del Politecnico di Torino esiste realmente il problema acustico nelle scuole 4 4 esu un campione di 42 insegnanti di scuola primaria i 58 degli indagati mostra segni di patologia vocale organica o funzionale e Il 1596 presenta noduli e documenta inoltre la perdita di concentrazione e II calo nella percezione delle domande da parte degli studenti come conseguenza di un acustica inadeguata Il riverbero negli edifici scolastici Da un indagine condotta dalla regione Piemonte Valore di riferimento secondi ITIS Ciampini Novi Aula 8 0 Team lt 1 2 ITIS Ciampini Novi Sala Rossa i 0 lt T nenta
75. lo studio della correlazione tra insegnamento e stress e stato oggetto di numerose ricerche la quasi totalit degli studi si concentrata su quelle condizioni stressogene che nella professione dell insegnante possono indurre la sindrome del burnout Gli Insegnanti La sindrome del burnout negli insegnanti la risultante di tre elementi principali Affaticamento fisico ed emotivo atteggiamento distaccato e apatico nei confronti di studenti colleghi e nei rapporti interpersonali sentimento di frustrazione per la mancata realizzazione delle proprie aspettative La categoria degli insegnanti sottoposta a numerosi stress questo perch lo strumento di lavoro dell insegnante la relazione prolungata ed intensiva con gli alunni in primis ma anche con 1 colleghi e non ultimo con la famiglia degli alunni stessi La sindrome da burnout o pi semplicemente burnout l esito patologico di un processo stressogeno che colpisce le persone che esercitano professioni d aiuto helping profession qualora queste non rispondano in maniera adeguata carichi eccessivi di stress che 1 loro lavoro porta ad assumere Servizio di Prevenzione e Protezione 106 I fattori che possono produrre stress negli insegnanti sono riconducibili ad alcuni gruppi principali Fattori individuali e socio culturali et sesso stato civile carattere personalit aspettative professionali background culturale livello socio economico stile di
76. mazioni Servizio di Prevenzione e Protezione 257 Il rischio biologico Titolo X del D Lgs 81 08 Servizio di Prevenzione e Protezione 258 Nel D Lgs 81 08 il legislatore ha classificato i diversi agenti biologici in base alla loro pericolosit valutata sia nei confronti della salute dei lavoratori che della popolazione generale divendoli in 4 gruppi e Protezione 259 Infettivit Trasmissibilit Patogenicit Neutralizzabilit la viene intesa l insieme delle caratteristiche di infettivit e patogenicit Servizio di Prevenzione e Protezione INFETTIVITA Intesa come la capacita di un microorganismo di penetrare e moltiplicarsi nell ospite PATOGENICITA riferibile alla capacit di produrre malattia a seguito di infezione TRASMISSIBILITA intesa come la capacit di un microorganismo di essere trasmesso da un soggetto infetto ad un soggetto suscettibile NEUTRALIZZABILITA intesa come la disponibilit di efficaci misure profilattiche per prevenire la malattia o terapeutiche per la sua cura Servizio di Prevenzione e Protezione 261 Esposizione ad agenti biologici E Da t Hi E i Servizio di Prevenzione e Protezione 262 Servizio di Prevenzione e Protezione 263 Uso deliberato attivit durante le quali gli Ag Biologici vengono deliberatamente introdotti nel ciclo lavorativo per essere trattati manipolati o tra
77. me il contenuto del lavoro l eventuale inadeguatezza nella gestione dell organizzazione del lavoro e dell ambiente di lavoro carenze nella comunicazione etc Servizio di Prevenzione e Protezione 100 LE FONTI DI STRESS SINTOMI DI STRESS SOMATICHE SINTOMI INDIVIDUALI e Disturbi Cardiocirc e Aumento pressione e Salute sang mentale Inerenti al lavoro o Patologie e Bere in modo eccessivo Muscoloschel Ruolo insoddisfazione prof Patologia Gastrointestina li ecc ORGANIZZATIVE nell organizzazione Rapporti sul lavoro Evoluzione delle Carriere Aspirazioni ridotte ecc SINTOMI ORGANIZZATIVI Alto assenteismo D qd eScioperi presenzialismo Clima e struttur v Elevato turn over prolungati n DEN Infortuni organizzativa e Difficolt relazioni aziend Performance Interfaccia e Scarso controlli di qualit Scarsa ecc casa lavoro Alta conflittualit ecc Servizio di Prevenzione e Protezione 101 Le attivita lavorative associate a stress Secondo uno dei modelli concettuali che in questi ultimi anni ha riscosso maggior successo maggiormente probabile che alti livelli di stress con conseguenti disturbi e malattie si manifestino in quelle attivita lavorative in cui vi siano elevate sollecitazioni psicologiche associate a scarsa possibilit decisionale e inadeguato supporto sia da parte del g
78. n a scuola La scuola rappresenta un luogo di particolare attenzione da tutelare dal rischio radon data la presenza di bambini o ragazzi che vi trascorrono un gran numero di ore e L obiettivo del SPP oltre a quello dell applicazione della normativa di tutela sia dei lavoratori personale docente e non docente che delle persone del pubblico popolazione scolastica e quello di stimolare docenti ad inserire l argomento radon all interno dei propri programmi didattici riferimenti storici sul radon De Rerum Natura Libro VI di Tito Lucrezio Caro l sec a C 1500 Paracelso segnala un alta mortalit tra lavoratori delle miniere 1500 Georg Bauer detto Agricola ipotizza che l aria delle miniere contenga un tipo di polvere fiato degli spiritelli che corrode I polmoni 1896 Henry Becquerel scopre la radioattivit 1898 coniugi Curie scoprirono il polonio e il radio 1900 il fisico Dorn scopri che i sali di radio sprigionavano un gas radioattivo il radon 1902 fu riconosciuto il primo caso di tumore indotto dal radio La normativa sul radon Haccomandazione Euratom n 143 90 D Lgs 230 95 Direttiva 96 29 EURA T OM D Lgs 241 00 D Lgs 257 01 Haccomandazione Euratom 928 01 D Lgs 81 08 Cos la radioattivit 1 e La materia che circonda costituita da atomi l atomo composto da protoni neutroni ed elettroni in genere il numero di 4 protoni nell atomo uguale al num
79. nde di ogni dimensione Lo stress influisce sulla salute e la sicurezza delle singole persone sulla salute delle imprese sulla salute delle economie Servizio di Prevenzione e Protezione 87 Conseguenze dello stress assenteismo frequente avvicendamento del personale problemi disciplinari violenza e molestie di natura psicologica riduzione della produttivit e errori e infortuni aumento dei costi d indennizzo o delle spese mediche Servizio di Prevenzione e Protezione 88 STRESS EFFETTI COMPONENTI SOGGETTIVE DELL ESPERIENZA DI STRESS Pappone Natullo Del Castello 2003 adi gt dal INADEGUATEZZA ALIENAZIONE CONTRATTUALIT E PERDITA SOCIALE E DI AUTONOMIA CONDIVISIONE ETICA Il senso di frustrazione indotto dal vissuto di incapacit e l impossibilit della fuga da una condizione frustrante generano una condizione di stress che si manifesta inizialmente con sintomi d ansia successivamente con lo sviluppo di una Condizione depressiva secondo le tre fasi indicate modello psicopatologico dello Stress Servizio di Prevenzione e Protezione 89 CARATTERISTICHE STRESSANTI DEL LAVORO e Contesto del lavoro e Contenuto del lavoro Servizio di Prevenzione e Protezione 90 STRESS FATTORI DI RISCHIO FATTORI OGGETTIVI FATTORI SOGGETTIVI m Organizzazione e processi di lavoro Percezione soggettiva di stress pianificazione dell orario di
80. nterventi gi in fase di progettazione quali ad esempio un particolare isolamento a livello del contatto suolo edificio un oculata scelta materiali da costruzione ecc bibliografia e Una scuola senza radon a cura dell SPESL Dipartimento di Fisica Universit degli Studi di Lecce Servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro SPESAL AUSL LE1 e Radon scheda informativa 2007 LE SOSIANZE PEHICOLOSE Cosa si intende per sostanze pericolose Definizione generale sono sostanze liquide gassose o solide che costituiscono un rischio per la salute o la sicurezza del lavoratori si trovano in quasi tutti gli ambienti di lavoro aziende agricole saloni di parrucchiere officine di riparazione di motocicli ospedali scuole e cosi via possono essere sostanze chimiche o biologiche batteri virus lieviti e muffe parassiti ecc comprendono sia prodotti secondari di un attivit produttiva che materie prime fumi di saldatura gas di scarico di motori diesel polvere di legno farine usate nei panifici ecc Servizio di Prevenzione e Protezione 201 LE SOSIANZE PEHICOLOSE a normativa D Igs 81 08 Titolo IX D Igs 81 08 Titolo X Sostanze pericolose Esposizione da Agenti Protezione da Agenti Biologici Chimici Protezione da Agenti Cancerogeni e Mutageni Protezione dai rischi connessi all esposizione all Amianto Servizio di Prevenzione e Protezion
81. nza cosi breve e completamente idiota Ha sbagliato a pianificare ed ora a noi tocca lavorare come matti Ma si dica Perch fissa una scadenza cosi breve Possibile risposta Abbiamo provato di tutto per avere piu tempo a disposizione ma avremmo perso i finanziamenti Dobbiamo cercare di farcela se necessario ricorrendo a delle ore straordinarie retribuite magari Servizio di Prevenzione e Protezione 126 Combattere lo stress Parlarne Provare a domandarsi se non pu dire di no SI hanno tutti i diritti di farlo se sembra che si pretenda troppo e Spiegare in modo obiettivo le proprie ragioni non dovr temere reazioni negative da parte di colleghi o del Dirigente Scolastico collaboratori la scuola gli alunni hanno tutto l interesse che si resti sano e che si continui a fornire un lavoro di qualit Ma questo non sara possibile farlo se si continua ad essere sotto stress Servizio di Prevenzione e Protezione 127 Combattere lo stress Prevenire Che cosa si pu fare perch non si ripeta pi la situazione di stress negativo e Che cosa si deve modificare a livello di organizzazione e Achi si pu chiedere consiglio Servizio di Prevenzione e Protezione 128 Affrontare la questione dello stress lavoro correlato puo condurre ad una maggiore efficienza e ad un miglioramento della salute e sicurezza del lavoratori con conseguenti benefici economici e sociali per imprese lavo
82. nze sensibilizzanti della cute Metalli polveri e fumi compresi Nichel Metalli saldature addetti oggetti contenenti dell industria elettronica nichel quali forbici lavoratori del metallo monete ecc parrucchieri cassieri Cemento guanti di pelle metalli Lavoratori edili Cromo metallurgia e settore conciario Resine e materie plastiche Resine epossidiche Pitture e vernici Pittori decoratori settori elettronico manifatturiero ed edilizio Settore edilizio pittoridecoratori Isocianati ochiume pitture e Settore manifatturiero vernici isolanti Plastificanti per pitture materiale Odontotecnici estetisti Acrilati metacrilati odontoiatrico unghie sintetiche lavoratori del metallo materie plastiche adesivi 212 Servizio di Prevenzione e Protezione Esempi di sostanze sensibilizzanti della cute Disinfettanti Solventi Glutaraldeide d Limonene Pitture detergenti Settore della sanit Etilendiamina sgrassatori addetti alle pulizie settore della produzione di carta Amilasi contenute nella Industria alimentare e Enzimi industriali farina proteasi dei detersivi addetti alle contenute nel pulizie detergenti ecc Conservanti Liquidi per tagliare il Lavoratori del metallo cloracetamide liberatori metallo cosmetici estetisti massaggiatori di formaldeide conservanti per il legno parrucchieri lavoratori isotiazolinon tinture a base di acqua colle del legno Proteine contenute in materi
83. o DSGA conflitto mancanza di supporto sociale Categoria Interfaccia casa lavoro Rischio Richieste contrastanti tra casa e lavoro Servizio di Prevenzione e Protezione 92 CONIENUIO DEL LAVORO Categoria Ambiente di lavoro ed attrezzature Rischio Problemi inerenti l affidabilita la disponibilit l idoneit la manutenzione o la riparazione di strutture ed attrezzature di lavoro Categoria Pianificazione dei compiti Rischio Monotonia cicli di lavoro brevi lavoro frammentato o inutile sottoutilizzo delle capacita incertezza elevata Categoria Carico Ritmo di lavoro Rischio Carico di lavoro eccessivo o ridotto mancanza di controllo sul ritmo livelli elevati di pressione in relazione al tempo Servizio di Prevenzione e Protezione 9 NORMATIVA VIGENTE D Lgs 81 08 Art 2 lt lt Salute gt gt stato di completo benessere fisico mentale e sociale non consistente solo in un assenza di malattia o d infermita Art 28 La valutazione omissis deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro correlato secondo i contenuti dell accordo europeo dell 8 ottobre 2004 Servizio di Prevenzione e Protezione 94 NORMATIVA VIGENTE D Lgs 81 08 e Art 29 Dirigente Scolastico Datore di Lavoro effettua la valutazione ed ela
84. o di lavoro difficolt di gestione della classe Servizio di Prevenzione e Protezione 133 4 per riassumere MISURE DI PREVENZIONE Dare ai singoli lavoratori la possibilit di scegliere le modalit di esecuzione del proprio lavoro Diminuire l entit delle attivit monotone e ripetitive Aumentare le informazioni concernenti gli obiettivi Sviluppare uno stile di leadership Evitare definizioni imprecise di ruoli e mansioni Distribuire comunicare efficacemente gli standard ed i valori dell organizzazione a tutti i livelli organizzativi per esempio tramite manuali destinati al personale riunioni informative bollettini Fare in modo che gli standard ed i valori dell organizzazione siano noti ed osservati da tutti i lavoratori dipendenti Migliorare la responsabilit e la competenza del management per quanto riguarda la gestione dei conflitti e la comunicazione Stabilire un contatto indipendente per i lavoratori Coinvolgere i dipendenti ed i loro rappresentanti nella valutazione del rischio e nella prevenzione dello stress psicofisico e del mobbing Servizio di Prevenzione e Protezione 134 FORME ESTREME DI DISAGIO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Servizio di Prevenzione e Protezione 135 Per capire cos il MODDING utile pensare al significato di questa parola viene da un verbo inglese o mob che e un verbo preso dal mondo della caccia significa sostanzialmente accerchiare la v
85. oni di pericolo H Consigli di prudenza P 200 299 Pericolo fisico 1 00 Generale 300 399 Pericolo per la salute 2 00 Prevenzione 400 499 Pericolo per l ambiente 3 00 Reazione Esempi H304 pu essere P262 evitare Il contatto letale in caso di con gli occhi la pelle e gli ingestione e di indumenti penetrazione nelle vie respiratorie Servizio di Prevenzione e Protezione 247 QUADRO SINOTTICO DEI PRINCIPALI SEGNALI DI PERICOLO SINORA UTILIZATI PER I PRODOTTI CHIMICI Altamente tossico T Tossico T Pericolo sostanze molto pericolose per la salute per inalazione ingestione o contatto con la pelle e che possono causare la morte Possibilit di effetti irreversibili da esposizioni occasionali ripetute o prolungate Precauzioni Evitare qualsiasi contatto e consultare IMmediatamente un medico in caso di malessere Servizio di Prevenzione e Protezione 248 Estremamente infiammabile F infiammabile F Pericolo 1 Liquidi con punto di infiammabilit inferiore a 0 C e con punto di ebollizione punto di io di ebollizione non superiore a 35 Precauzioni Conservare lontano da qualsiasi fonte di accensione Pericolo Sostanze gassose infiammabili a contatto con l aria a temperatura ambiente e pressione atmosferica Precauzioni Evitare la formazione di miscele arlagas infiammabili e tenere lontano da fonti di accensione Servizio di Prevenzione e Protezione 249 Nocivo N Pericolo
86. pi Ce D H242 3 eir bierra Sostanze e miscele autoriscaldanti categoria 2 H25z Sostanze e miscele autoreattive tipi E 242 Sostanze e miscele cha a contatto con l acqua QNS sviluppano gas infiammabili categoria 3 H26 amp 51 Solidi infiammabili categoria 2 H229 Liquidi infiammabili categoria 1 a 2 224 e Fer ice E infiammabile R10 Liquidi infiammabili categoria 3 Hzz amp Peraossidi organici tipi C e D H242 Perossidi organici tipi E Hz47 Comburenta AT RE Fia 2 Gas comburenti categoria 1 H270 Liquidi comburenti categorie 1 e 2 H271 H272 Solidi comburenti categorie 1 e 2 H271 H272 Liquidi comburenti categoria 3 Solidi comburenti categoria 3 H272 NE nessuna diretta trasposizione con le nove classic Aeman ninna bili a GSS SOT pump om gt Servizio di Prevenzione e Protezione 240 Pericoli per la salute Direttiva 67 54B8 EEC Ta Tene aim ums AAtzmmramntatossiro LL R39 25 27 28 Altamente tossico R26 H28 Altamente tossico R27 Tossico R23 R23 825 Cancerogeno categoria 1 a 2 Huge Ha hMlutageno categoria 1 2 6 Tossico perla riproduziana categoria 1ezi m5D R61 Tossico 8929722 24 25 Tossico 949 223 24 25 Tussico RHS8 230 sn Cancerogano catego
87. prodotti chimici sono i responsabili dell immissione sul mercato fabbricante importatore distributore o fornitore che devono essere in grado di stabilire se una sostanza o un preparato classificato cancerogeno e o mutageno Servizio di Prevenzione e Protezione 207 D Igs 81 08 Titolo X Esposizione da Agenti Biologici Definizioni S intende per Agente biologico qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato coltura cellulare che potrebbe provocare infezioni allergie o intossicazioni Microrganismo qualsiasi entit microbiogica cellulare o meno in grado di riprodursi Coltura cellulare il risultato della crescita in vitro di cellule derivate da organismi pluric Servizio di Prevenzione e Protezione 208 D Igs 81 08 Titolo X Esposizione da Agenti Biologici Classificazione degli agenti Secondo il rischio di infezione sono ripartiti in 4 gruppi Agente biol del gruppo 1 poche probabilit di causare malattie in soggetti umani gruppo 2 puo causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori poco probabile che si propaghi nella comunit gruppo 3 puo causare malattie gravi in soggetti umani e costituire un serio rischio per i lavoratori e puo presentare un elevato rischio che si propaghi nella comunit ma di norma esistono efficaci misure profilattiche o terapeutiche gruppo 4 puo causare malattie gravi in soggetti umani e costituire un se
88. r la corretta valutazione del rischio vocale metodi indiretti questionari di autovalutazione Strumenti validati in letteratura Strumenti ponte RSPP MC Misure di contenimento DI seguito si riportano alcuni esempi di interventi gestionali ed organizzativi che possono essere messi in atto per ridurre 1 rischio predisporre norme di comportamento finalizzate a contenere il rumore di fondo informarne Il personale e gli allievi e ridurre le occasioni di affollamento quali ad esempio la contemporanea presenza di piu classi nella palestra Misure di contenimento destinare ad aula le zone piu tranquille dell edificio ed reparti pi rumorosi mense o locali destinati ad attivita ludiche verso la strada e intervenire nei confronti dell Ente locale per modificare la viabilit nei pressi della scuola vietando ad esempio Il transito al mezzi pesanti o per installare barriere isolanti DUNQUE AULE E PALESTRA POSSONO ESSERE FONTE DI RIVERBERO o GLI ALLIEVI SONO MOLTI ABBIAMO LA NECESSITA DI MANTENERE UN INTENSITA DI VOCE DI ALMENO 10 15 dB SUPERIORE AL RUMORE AMBIENTALE anche 65 dB PER MOLTO MOLTO TEMPO CONSIDERATO CHE e LA LEGGE PREVEDE COME VALORE LIMITE 0dB NON VIENE VALUTATO IL RISCHIO NEL DVR DI NORMA PERCHE UFFICIALMENTE NON ESISTONO I PRESUPPOSTI INOLIRE ESISTONO FATTORI PERSONALI QUALI SIANCABILITA VOCALE DEFICIT UDITIVO A
89. ra l ignoranza in materia di disagio mentale degli insegnanti e il compito istituzionale non terapeutico ma volto esclusivamente ad accertare l idoneit al lavoro dell individuo assume assai spesso un provvedimento per tutelare il posto di lavoro del docente L IMMAGINE DELLA PIRAMIDE PSICOPATOLOGIA FRANCA BURNOUT SANI E FORSE SODDISFATTI ANCHE SE AFFATICATI Servizio di Prevenzione e Protezione 147 STUDIO GOLGOTA DATI E RISULTATI Il campione studiato e di 3 447 persone di CUI 774 insegnanti 651 impiegati 1 556 operai 466 sanitari Il campione delle 3 447 persone ecomposto da 2 407 femmine 1 040 maschi Con et media di 46 anni Servizio di Prevenzione e Protezione 148 Tra le 20 categorie previste sono state evidenziate solo quelle con valori gt 5 Per quanto riguarda le psicopatie non c differenza tra maschi 50 3 e femmine 49 7 Servizio di Prevenzione e Protezione 150 LGOTA DATI E RISULTATI Servizio di Prevenzione e Protezione 151 STUDIO GOLGOTA DATI E RISULTATI Provvedimenti del Collegio Medico a carico degli insegnanti per patologie psichiatriche Inabile al lavoro Temp inabile al lavoro 0 Non idoneo alla mansione Temp non idoneo alla idoneo alla mansione 0 0 10 0 20 0 30 0 40 0 20 0 60 0 Servizio di Prevenzione e Protezione 152 Prevalemnza di patologie pescata era per
90. ratori e societa nel suo complesso Accordo interconfederale per il recepimento dell accordo quadro europeo sullo stress lavoro correlato Servizio di Prevenzione e Protezione 129 AZIONI DI MIGLIORAMENTO Accordo Europeo 08 10 04 MISURE DI GESTIONE E COMUNICAZIONE chiarire gli obiettivi aziendali e Il ruolo di ciascun lavoratore assicurare un sostegno adeguato da parte della direzione singoli individui e ai team di lavoro portare a coerenza responsabilit e controllo sul lavoro migliorare l organizzazione 1 processi le condizioni l ambiente di lavoro FORMAZIONE DEI DIRIGENTI E DEI LAVORATORI INFORMAZIONE E CONSULTAZIONE DEI LAVORATORI Servizio di Prevenzione e Protezione 130 RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NELLA SCUOLA A i n i a uU y y E Un contesto lavorativo caratterizzato da organizzazione carente o addirittura inadeguata incapace di tutelare e di valorizzare il capitale umano a disposizione non puo favorire la crescita dell istituzione scolastica in termini di qualit dell offerta formativa coerenza dei messaggi educativi sviluppo e ricerca didattica iniziative ed attivit di ampliamento dell offerta formativa iniziative di apertura al territorio e alle scuole viciniore Servizio di Prevenzione e Protezione 131 RISCHI DA STRESS LAVORO CORRELATO NELLA SCUOLA VALUTAZIONE GESTIONE ANALISI INDICATORI OGGET
91. ria 3 R40 Niutagenao categoria 3 R58 Tossico perla riproduzione categoria 3 R62 H63 Lena Nocivo R68 20 21 22 Nocivo RAB 20 21 22 Nocivo RES Sensibilizzanta R42 Nocivo R58 2D 21 22 Nocivo RAB 20 21 22 Nocivo R20 R21 R22 Nocivo 920 A71 R22 Corrasiwo R35 23 Inritanta M TT sss Irritanta RIT Irritante R35 H38 Sensibilizzanto R42 Regolamento CLP Tossicit specifica per organi bersaglio esposizione singola categoria 1 Haxzu Tossicit acuta categoria 1 2 H330 H300 Tossicit acuta categoria 1 H310 Ji Tossicit acuta categorie 2 a 3 H3320 H331 H211 H200 H201 Cancerogenicit categoria 1 e 1B H350 Mautagenicita sulle cellule germinali categorie 14 e 1B H340 Tossicit per la riproduzione categorie 1A a 16 H3 amp 0 Tossicit specifica per organi bersaglio esposizione singolal categoria 1 IH X70 Tossicit specifica per organi bersaglio esposizione ripetuta categoria 1 H372 Tossicit specifica per organi bersaglio esposizione ripetuta categoria 2 H373 Cancerogenicit categoria 2 H351 Mlutagenicit sulle cellula germinali categoria 2 H341 Tossicit per la riproduzione categoria 2 H361 Tossicit specifica per organi bersaglio esposizione
92. rio rischio per i lavoratori e puo presentare un elevato rischio che si propaghi nella comunit non sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche L alleg XLVI del D Lgs 81 08 elenca i gruppi 2 3 e 4 Servizio di Prevenzione e Protezione 209 Sostanze pericolose e danno relativo Se i rischi insiti nell uso di sostanze pericolose non sono adeguatamente gestiti la salute dei lavoratori puo essere compromessa in vario modo a causa di un unica breve esposizione a causa di piu esposizioni a causa di un accumulo prolungato di sostanze nell organismo Servizio di Prevenzione e Protezione 210 Effetti sulla salute Le sostanze pericolose possono avere molti effetti negativi sulla salute tra cui Effetti acuti avvelenamento soffocamento esplosione e incendio effetti cronici per esempio malattie respiratorie reazioni a carico delle vie respiratorie e dei polmoni come asma rinite asbestosi esposizione all amianto e silicosi esposizione alla silice tumori professionali leucemia tumore polmonare mesotelioma tumore della cavit nasale effetti sia acuti sia cronici malattie della pelle problemi della riproduzione e difetti congeniti allergie alcune sostanze si accumulano nell organismo e alcune sostanze hanno un effetto cumulativo alcune sostanze penetrano attraverso la pelle Servizio di Prevenzione e Protezione 211 Esempi di sosta
93. ruppo di lavoro che dal contesto sociale Servizio di Prevenzione e Protezione 102 Le attivita lavorative associate a stress Al contrario le mansioni che impongono elevati carichi psico fisici ma che consentono anche un alto potere decisionale e un adeguato supporto sociale sono maggiormente in grado di determinare un comportamento attivo che stimola l apprendimento la motivazione l efficienza lavorativa riducendo quindi gli effetti negativi dello stress A titolo esemplificativo qui di seguito verranno elencate alcune delle attivit professionali che evidenziano i principali fattori stress correlati e i conseguenti effetti negativi sulla salute maggiormente segnalati Servizio di Prevenzione e Protezione 103 Controllori del traffico aereo Autisti di autobus Lavoratori a turni Lavoratori della Sanit Gli Insegnanti Le Forze di Polizia I Lavoratori atipici e di call center e Protezione 104 Gli Insegnanti La categoria degli insegnanti ha una frequenza di patologie psichiatriche pari a due volte quella della categoria degli impiegati due volte e mezzo quella del personale sanitario e tre volte quella degli operatori manuali Nel 2007 inoltre la Francia ha lanciato l allarme suicidi tra gli insegnanti ed il Giappone ha constatato che nel giro di dieci anni 1995 2004 le assenze per malattia psichiatrica dei docenti sono triplicate Sin dai primi anni 80
94. sformati ovvero per sfruttarne le proprieta biologiche Potenziale esposizione attivit in cui si puo evidenziare la presenza di Ag Biologici anche in concentrazioni elevate ma come fatto episodico e non volontario Manca cioe il deliberato intento di farne oggetto dell attivita lavorativa Servizio di Prevenzione e Protezione 264 Oltre all esposizione si deve tener conto dei fattori favorenti l infezione Ipersuscettibilit individuale dermatosi intolleranza ai mezzi di protezione individuale non effettuazione dell immunoprofilassi deficit immunologici Fattori ambientali che possono ridurre le difese cutanee e mucose irritanti microclima microtraumi ripetuti Servizio di Prevenzione e Protezione 265 Nella valutazione del rischio e anche necessario conoscere le modalita di trasmissione delle infezioni la TRASMISSIONE puo avvenire non solo per via ematica ma anche per contatto o per via aerea tramite materiale corpuscolato Gli impianti di riscaldamento condizionamento ed idrici nel loro normale funzionamento possono favorire la diffusione di microorganismi attraverso la formazione di areosol Servizio di Prevenzione e Protezione 266 I rischio biologico a scuola e di tipo eminentemente espositivo se si esclude la presenza di laboratori di biologia Situazioni Tipo di Esposizione 1 Assistenza agli alunni Scuola Infanzia e Primaria e per alunni disa
95. so s000 Ha lt 1 Tanais 250 2000 Hz ITIS Sobrero Casale Monferrato Istituto Vinci Alessandria U Tmestaso so0o He 1 Istituto Nervi Alessandria 0 lt lt 1 2 Tabella 1 12 ottenuto mediando valori misurati alle frequenze di 950 500 1000 2000 Hz bUmedio 9 5 secondi 0 lt onn lt e Umidit ideale 40 5096 e Se gt 80 causa raclage congestione nasale ecc e Se lt causa secchezza fauci e disidratazione Fonte F Fussi Il trattamento logopedico delle disfonie ipercinetiche Omega edizioni altri fattori di rischio ambientali Presenza polveri filtri dei sistemi di aerazione di condizionamento dell aria atmosfere riciclate Sostanze irritanti arredi manutenzioni pavimentazioni manutenzione strutture prodotti pulizie possono creare irritazione alle prime vie aeree altri fattori di rischio ambientali e Gli ambienti Acustica influenza la trasmissione del messaggio verbale e la capacita di interpretazione per l ascoltatore Rumore di fondo induce un uso della voce alterato con la tendenza ad innalzare volume per sovrastare il rumore inducendo lo sforzo vocale altri fattori di rischio ambientali Caratteristiche e modalit di emissione della voce umana Il parlatore adatta 1 intensit della sua voce in modo inverso a come la percepisce il suo stesso Udito Per arrivare all uditore il messaggio vocale per essere intelleggibile d
96. tico interrompe il mio lavoro spesso per risolvere contemporaneamente altre cose Servizio di Prevenzione e Protezione 120 Combattere lo stress Sviluppare o rafforzare le risorse Prima di iniziare il lavoro utile fare un breve intervallo per pianificare bene il lavoro e Qual l incarico Che cosa devo fare e che cosa no Se qualcosa non chiaro chiedere delucidazioni e Tabella di marcia Lista di controllo quali materiali e quali mezzi mi servono Quando mi vengono forniti E da chi e bisogno di collaboratori Quando sono disponibili Servizio di Prevenzione e Protezione 121 Combattere lo stress Fissare delle priorita e Provare ad elencare le mansioni e compiti da svolgere nei giorni o nelle settimane successive attribuendo a ciascuna una delle tre categorie seguenti va assolutamente fatto molto importante dovrebbe essere fatto Importante puoessere fatto meno importante Fare prima tutti i lavori che vanno assolutamente fatti e quindi dedicarsi a quelli che dovrebbero essere fatti Servizio di Prevenzione e Protezione 122 Combattere lo stress Comunicazione Parlare subito con gli altri pu evitare stress inutile Un fattore di cui deve tener conto gi al momento di dare l incarico che cosa si vuole esattamente Se qualcosa non chiara chiedere assolutamente delucidazioni E opportuno affrontare e chiarire subito anche le eventuali situazioni conflittual
97. trasferimenti Equilibrio tra lavoro e vita privata b Contenuto del lavoro Tipo di compito Carico ritmi e orari di lavoro Servizio di Prevenzione e Protezione 72 EFFETTI DEI RISCHI PSICOSOCIALI ve STRESS MOBBING BURNOUT Servizio di Prevenzione e Protezione 78 IL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO Servizio di Prevenzione e Protezione 74 DEFINIZIONI E CONSIDERAZIONI GENERALI Lo stress il secondo problema di salute legato all attivit lavorativa riferito pi frequentemente Lo stress interessa quasi un lavoratore europeo su quattro Dagli studi condotti emerge che una percentuale compresa tra Il 50 e Il 60 di tutte le giornate lavorative perse e dovuta allo stress Nel 2004 il costo economico dello stress legato all attivit lavorativa nell UE a 15 stati era di circa 20 000 Milioni Il numero di persone che soffrono di stress legato all attivit lavorativa destinato ad aumentare Servizio di Prevenzione e Protezione 75 Alcune definizioni di STRESS una reazione aspecifica dell organismo a quasi ogni tipo di esposizione stimolo e sollecitazione Reazioni fisiche ed emotive dannose che si manifestano quando le richieste lavorative non sono commisurate alle capacita risorse o esigenze del lavoratore Reazione ad aspetti avversi e nocivi del contenuto dell ambiente e dell organizzazione del lavoro E uno stato caratterizzato da elevati livell
98. za Evitare l uso di prodotti non etichettati o scaduti o in confenzioni non originali Laboratori di Chimica Presenza di sostanze pericolose Vedi approfondimento varie Servizio di Prevenzione e Protezione 224 RISCHIO DA UTILIZZO FOTOCOPIATRICI Inalazione di sostanze areodisperse fumi sostanze chimiche ozoniche possono causare disturbi allergici o irritativi Le polveri di toner emesse dalle fotocopiatrici e dalle stampanti con tecnologia laser possono causare disturbi irritativi alle vie respiratorie in soggetti predisposti Le attuali soluzioni costruttive rendono non significativo il rapporto fra esposizione a polveri di toner e maggior rischio di tumore maligno delle vie respiratorie Servizio di Prevenzione e Protezione 225 I rischi nei laboratori di chimica RISCHI PER LA SICUREZZA da ferite da punture e da taglio C I amp SITUAZIONE DI RISCHIO amp PREVENZIONE Taglio di bacchette e di proteggere le mani con guanti o con canne di vetro stracci arrotondare i bordi taglienti sulla fiamma Introduzione di tubi di arrotondare i bordi taglienti del tubo vetro in tappi di gomma ubrificare il fora tappi forare a partire dalla parte piu stretta del tappo usare un blocco di legno come appoggio lubrificare il foratappi ruotare il foratappi ubrificare Il vetro introdurre il tubo con moto rotatorio tenendo il tappo tra pollice ed indice usare guanti o stracc

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