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Manuale di sicurezza per gli autisti- soccorritori.3,3mb

1. definito preveni bile Ai fini della identificazione delle misure di preven SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 87 zione da attuare grande importanza riveste non solo l ana lisi degli eventi avversi ma anche quella dei quasi eventi o near miss II Ministero della salute con il supporto tecnico del gruppo di lavoro sulla sicurezza dei pazienti ha elaborato il glossario per la sicurezza dei pazienti e la gestione del ri schio clinico Una delle distinzioni pi importanti quella tra errore insufficienza attivo ed errore insufficienza latente Ler rore attivo per lo pi ben identificabile in senso spazio temporale al verificarsi dell evento avverso spesso riconducibile ad un azione sbagliata commessa da ope ratore o ad un incidente ad esempio il malfunzionamento di una strumentazione Gli errori latenti sono invece per lo pi insufficienze organizzative gestionali del sistema che hanno creato le condizioni favorevoli al verificarsi di un er rore attivo La somministrazione di un farmaco sbagliato un errore attivo commesso da un operatore facilmente identificabile come comportamento sbagliato che causa un danno ma necessario ripercorrere tutte le fasi del processo di lavoro per individuare le circostanze che di rettamente o indirettamente lo hanno reso possibile Solo attraverso opportune analisi possibile identificare le cause di errore attive e latenti e ridisegnare i pr
2. rile vabile anche dalla corretta posizione di guida dalla giusta impostazione delle mani sul volante dalla velocit pro porzionata alle condizioni della viabilit stradale nonch dalla capacit di valutare e prevedere il comportamento degli altri utenti 72 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Il parcheggio del veicolo di soccorso sul luogo di un in cidente automobilistico L ambulanza che sopraggiunge sul luogo di un incidente stradale deve parcheggiare il veicolo di soccorso a circa 30 metri dal punto dello scontro Il primo veicolo che so praggiunge parchegger prima dei veicoli coinvolti cos si avvertiranno gli altri automobilisti in arrivo Se il luogo gi sotto controllo l autista soccorritore parchegger al di l dei veicoli coinvolti per non rischiare di venire tampo nati Effettuare l analisi del luogo e dei pericoli per prendere tutte le ne cessarie precauzioni per la prote zione dal contatto con liquidi organici e con eventuali materiali pericolosi Inoltre nel recuperare un infortunato che giaccia in mezzo ad un senso di marcia il mezzo di soccorso andr parcheggiato immediatamente prima del ferito proteggendolo dal sopraggiungere di altri mezzi Va ricordato che qualunque manovra di inversione andr effettuata prima di avere il paziente a bordo 7 4 Cinture di sicurezza l uso delle cinture di sicurezza in emergenza regolato dall art 172 del C d S Lo stesso
3. Obiettivo del contratto quindi la realizzazione di un ser vizio unitario di progettazione e di gestione di alcuni servizi estranei al core business aziendale e per tale motivo ester nalizzabili attraverso un processo globale e unitario nei suoi diversi aspetti di carattere operativo tecnico proce durale ed esecutivo impostato come un servizio che ga rantisca la qualit e la funzionalit delle apparecchiature elettromedicali SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 93 BIBLIOGRAFIA e Decreto Regionale Regione siciliana n 33793 dell 8 gennaio 2001 Linee guida l orga nizzazione funzio nale dei presidi territoriali di emer genza e della rete del l emergenza urgenza e Decreto 30 aprile 2010 Regione siciliana Linee guida Protocolli e procedure Servizio S U E S 118 pubblicate sulla GURS n 24 del 21 05 2010 e Metodologia per un soccorso di qualit approfondi mento pubblicato su Obiettivo Sicurezza rivista ufficiale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e Manuale di pronto soccorso e interventi di emergenza edizione McGraw Hill e C C N L AIOP ARIS FDG e Testo unico D Lgs 81 del 2008 e PdE Rivista di Psicologia applicata all emergenza alla sicurezza e all ambiente SITI INTERNET www puntosicuro it www obiettivosicurezza vigilidelfuoco it www salute gov it www lavoro gov it www regione sicilia it 94 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE H
4. Procedura per contenere il rischio legato alla movimentazione manuale dei pazienti in emergenza Regole generali di comportamento sicuro Presidi di trasporto SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 5 4 6 2 6 3 6 4 72 7 3 7 4 8 1 8 2 9 2 9 3 9 4 Caricamento spostamento dei pazienti in emergenza Gestione delle manutenzioni Automezzi autoambulanze e attrezzature di bordo Le bombole di ossigeno La sanificazione delle ambulanze e lo smaltimento dei rifiuti speciali Smaltimento rifiuti Guida sicura comportamento dell autista soccorritore durante l espletamento di un urgenza dispositivi di segnalazione Cause principali di incidenti Cinture di sicurezza Segnaletica di sicurezza Tipologie di segnaletica La segnaletica di sicurezza aziendale Rischio Biologico Precauzioni universali per la protezione del personale Tipologia dei mezzi di protezione individuale da rischio biologico Precauzioni generali per evitare contatti accidentali con sangue e altri liquidi biologici Sorveglianza Epidemiologica post esposizione al rischio biologico 10 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 10 10 1 10 2 10 3 Rischio clinico Il rischio clinico e l errore in medicina Tecnologie sanitarie e D Lgs 81 2008 Il Rischio clinico e la S E U S SCpA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 11 1 LA FIGURA DELL AUTISTA SOCCORRITORE 1 1 Aspetto normativo del riconosc
5. Trasmettono ulteriori informazioni sulla natura del peri colo e Segnali di PRESCRIZIONE Obbligano ad indossare un DPI e a tenere un comporta mento di sicurezza 76 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE e Segnali di SALVATAGGIO Danno indicazioni per l operazione di salvataggio e Segnali di ANTINCENDIO Indicano le attrezzature antincendio Segnali di DIVIETO 69 9 Vietato fumare Vietato fumare Acqua non Vietato al o usare potabile carrelli di fiamme libere mowimentazione Vietato Divieto di Non toccare Divieto di al pedoni spegnere accesso alle con acqua persone non autorizzate SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 77 Segnali di gt gt gt Materiale infiammabile Materiale esplosivo Sostanze velenose o alta temperatura gt gt gt Sostanze corrosive Materiali radioattivi Carichi sospesi gt gt gt Carrelli di Tensione elttrica Pericolo generico movimentazione pericolosa gt gt gt Materiale comburente Pericolo di inciampo Caduta con dislivello 78 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Segnali di PRESCRIZIONE Protezione obbligatoria Casco di protezione Protezione obbligatoria degli occhi obbligatoria dell udito e Protezione obbligatoria Calzatura di sicurezza Guanti di protezione delle vie respiratorie obbligatoria obbligatoria Protezione obbligatoria del corpo Protezione
6. intervento di emergenza e sono svolte secondo 12 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE piani e le direttive della centrale operativa 118 di riferi mento o dell autorit dalla quale l intervento coordinato Si descrivono di seguito le competenze tecniche le atti vit di verifica e soccorso assegnate all autista soccorri tore Competenze Tecniche E responsabile della conduzione e della manutenzione del mezzo di soccorso e Svolge la propria attivit di funzione di guida dell am bulanza in risposta alle richieste di soccorso sanitario ter ritoriale e di trasporto urgente presso altre strutture sanitarie e Collabora attivamente nella gestione del soccorso se condo le indicazioni del team leader sanitario e Cura la manutenzione ordinaria controlla il buon fun zionamento del mezzo di soccorso e segnala eventuali pro blemi e disfunzioni Collabora sulla base delle proprie responsabilit alla stesura delle procedure dei protocolli operativi e dei si stemi di verifica nei servizi d appartenenza Attivit di Verifica e Controlla l efficienza dei mezzi di soccorso affidati e Collabora con il personale di equipaggio nel controllo del materiale del vano sanitario e Controlla lo stato generale del mezzo relazionando su eventuali problematiche rilevate Utilizza gli strumenti informatici per la registrazione dei controlli ai mezzi affidati riportando i dati richiesti per even
7. 5 Incident Command System In questi casi i vari responsabili di settore faranno comunque capo ad un unico responsabile tal caso la figura del 5 assunta dal medico in equipaggio alla C M R Si evidenzia che in attivit congiunta con i VV FF la figura del 5 assunta dal capo squadra dei VV FF Il R O S esercita il comando dell intervento avvalendosi con intelligenza delle capacit di tutti gli operatori e de lega agli specialisti ed ai qualificati le scelte operative spe cifiche per rimane responsabile anche giuridicamente della gestione generale dell intervento del raggiungi mento del risultato finale Il 5 esegue la valutazione del rischio dell intervento per fasi successive 1 identificazione dei pericoli il R 0 S elenca tutti i po tenziali pericoli presenti sullo scenario e prevede come possano evolvere nel tempo 2 valutazione della probabilit di accadimento e della magnitudo di ciascun pericolo si stima quale sia la pro SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 31 babilit che tali pericoli si verifichino realmente e si valu tano i possibili danni conseguenti per gli operatori 3 classificazione dei rischi si classificano i potenziali pe ricoli in ordine di importanza grazie alla valutazione dei ri schi La valutazione del rischio aggiornata ad ogni variazione di scenario e Valutazione delle procedure operative e delle misure protettive Nel quarto passo
8. formulare diagnosi n diagnosticare la morte tutti compiti esclusivi del medico Fanno eccezione i casi di evidenza come l avanzato stato di decomposizione e la decapitazione e la carbonizzazione il depezzamento Alcune ipotesi di reato possono pi facilmente rientrare nell orizzonte dell attivit professionale cos del peculato art 314 c pen consistente nell appropriarsi di denaro o di altro bene mobile di cui si abbia il possesso o comun que la disponibilit per ragione del proprio servizio della rivelazione o utilizzazione di segreti d ufficio art 326 c pen che pu conseguire alla semplice violazione di do veri oppure all abuso della propria qualit o ancora in forma aggravata per procurarsi un profitto Ed ancora spesso l attenzione posta sui limiti delle atti vit del soccorritore non sanitario rispetto all esercizio delle professioni sanitarie medica e infermieristica si parla in caso di superamento di tali limiti di esercizio abu sivo di professione sanitaria art 348 c pen ben pi gravi in quanto derivanti non dal semplice porre in essere manovre vietate ma dalle conseguenze dannose che si possono provocare alle persone soccorse con manovre inappropriate le ipotesi di omicidio colposo art 589 c pen e lesioni personali colpose art 590 c pen In sintesi si pu dire che le manovre non invasive tipi che che il soccorritore pu metter in atto utilmente e che non costituisc
9. il rischio per ciascun evento pericoloso viene confrontato con quella che si ritiene essere la soglia di accettabilit del rischio per l operatore Soglia di accettabilit del rischio livello di rischio mas simo che sia considerato accettabile far correre agli ope ratori Per ciascuno degli eventi rischiosi che superano la soglia di accettabilit il R O S valuta la possibilit di prevenire il rischio per ridurre il rischio ad accettabile La riduzione del rischio ad accettabile si effettua creando o scegliendo la procedura operativa pi opportuna anche tra quelle gi standardizzate come le Procedure Operative Standard 5 Nella realt non esiste mai una procedura operativa che consenta di ridurre tutti i rischi ad accettabili Si dice allora che lo scenario presenta del rischio residuo ancora supe riore alla soglia di accettabilit e dunque non accettabile Quindi gli operatori devono essere protetti dal rischio re siduo per mezzo di 1 protezione collettiva sono tutte le misure adottate per proteggere pi persone come ad esempio il puntella mento di una abitazione dissestata o il mantenimento di opportune distanze dall evento 32 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 2 protezione individuale consiste invece nell uso di DPI dispositivi di protezione individuale come ad esempio il completo antifiamma e l elmo La protezione collettiva sempre migliore della prote zione individuale A
10. pub blici ufficiali o incaricati di pubblico servizio o anche come querela o denuncia di semplici cittadini il ne vaglia la fondatezza mediante indagini al cui esito pu chiedere l archiviazione del caso o formulare un accusa davanti a un Giudice Penale 2 La responsabilit civile deriva dalla contrapposizione fra due soggetti si ac certa con un processo che nasce da una domanda ri volta al Giudice Civile in base ad un atto introduttivo del giudizio la decisione del Giudice fondata sulle prove addotte dalle parti regola il rapporto tra i due soggetti ovvero produce obbligo di risarcire il danno 16 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE tipica della responsabilit civile a differenza di quella penale la possibilit di trasferimento dell obbligo del risarcimento su un altro soggetto Le due forme di responsabilit e di giudizio di cui s detto si collocano all interno dell ordinamento giudiziario statuale non va tuttavia dimenticata la cosiddetta re sponsabilit amministrativa nei confronti della propria struttura di lavoro la responsabilit deontologica che de riva dalla violazione dei doveri morali di un incaricato di pubblico servizio e o di un operatore sanitario quale l autista soccorritore professionale La responsabilit penale e quella civile possono attivarsi nel campo dell attivit di soccorritore sulla base di criteri comuni per quanto riguarda la cosiddetta responsabilit per col
11. 2001 Le ambulanze sono dotate di presidi validi per lo sposta mento e il trasporto dei pazienti al fine di favorire una equa distribuzione dei carichi fra gli operatori All interno del vano sanitario infatti sono presenti di versi presidi conformi al protocollo nazionale di soccorso da utilizzare solo dopo un attenta valutazione della dina mica dell evento Gli strumenti che devono essere utiliz SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 53 zati solo per lo spostamento dei pazienti letto suolo verso presidi pi idonei per il trasporto presso una strut tura ospedaliera sono e barella traumatica o cucchiaio permette di posizio nare la barella sotto il paziente senza doverlo rimuovere grazie alla sua struttura e ad un dispositivo di aggancio e sgancio per la divisione della barella La lunghezza rego labile con bloccaggio automatico completamente struita in alluminio robusto e leggero E dotata di cinture da inserire per garantire al paziente maggiore sicurezza nel momento del trasporto es scale Caratteristiche tecni che aperta cm min 171x43 max 212x43 peso 8 kg portata 150 kg e telo portaferiti realizzato in poliestere rivestito in PVC impermeabile facile da lavare traslucido ai raggi x ma soprattutto leggero e resistente dotato di otto ma niglie per rendere pi sicuro il trasporto del paziente e sedia portantina o cardiopatica Indispensabile per il soccorso nell emer
12. INFETTIVO Tutto il materiale che viene a contatto con i liquidi bio logici del paziente deve essere raccolto in un sacchetto di plastica che chiuso ermeticamente deve essere smaltito come rifiuto sanitario a rischio infettivo D Lgs 22 97 se condo le convenzioni esistenti con le Aziende Sanitarie Provinciali o nei jolly pack in Pronto Soccorso e mai smal titi come rifiuti ordinari Si riportano di seguito le foto dei possibili contenitori da utilizzare per lo smaltimento dei rifiuti speciali rifiuti speciali non possono per alcun motivo es sere accumulati in postazione fig 6 esempio di contenitore specifico per rifiuti sanitari acuminati e taglienti a rischio infettivo 26 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE fig 7 e fig 8 esempi di contenitore generale per rifiuti sanitari a rischio infettivo 2 3 Utilizzo dei D P I Per la descrizione di tuttii DPI forniti dal datore di lavoro si rimanda alla procedura D P I all 2 al Piano Sicurezza lavoratori provvedono allo smaltimento dei DPI mo nouso depositandoli negli appositi contenitori che una volta sigillati devono essere smaltiti secondo le conven zioni esistenti con le varie strutture ospedaliere o nei Jolly pack in Pronto Soccorso e mai smaltiti come rifiuti ordinari Inoltre compito degli autisti soccorritori segnalare im mediatamente al preposto attraverso le specifiche proce dure aziendali l immin
13. S SCpA im pone che tutti gli equipaggiamenti siano adeguati alle esi genze aziendali per l erogazione del servizio e che siano controllati e verificati ad intervalli periodici prestabiliti in modo da assicurarne la funzionalit nonch l efficacia e l efficienza Data la complessit aziendale e la molteplicit delle do tazioni infrastrutture ambienti di lavoro utilizzati dalla SEUS SCpA le modalit di controllo e verifica delle stesse sono differenziate anche in relazione alla criticit impatto che esse hanno sul servizio erogato e sono affidate a dif ferenti funzioni uffici Per la descrizione delle procedure di manutenzione delle diverse infrastrutture si rimanda alle procedure aziendali Nel presente capitolo verranno analizzate le procedure da eseguire per la preparazione l alloggiamento la veri fica dell attrezzatura e del materiale della cellula sanitaria dell autoambulanza mediante 1 la Verifica della funzionalit del mezzo di soccorso ed il controllo della presenza dei presidi nella cellula sanitaria 2 l utilizzo dell impianto di Ossigenoterapia 3 la Pulizia e disinfezione della cellula sanitaria 6 1 Automezzi autoambulanze e attrezzature di bordo La manutenzione delle autoambulanze e degli auto mezzi si esplica attraverso le attivit di Verifica periodica gli addetti dell UPP area logistica eseguono un controllo periodico sull adeguatezza dell am bulanza Ogni aspetto difforme deve esse
14. del pensiero possono essere presenti una certa ansia pensieri ossessivi soffe 44 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE renza comportamenti possono portare al Tentato sui cidio TS un suicidio mancato a causa dei mezzi impie gati o delle circostanze esterne che lo hanno impedito A differenza del suicidio solitamente considerato intenzio nale il TS considerato controintenzionale perch pro mosso non tanto da un impulso autodistruttivo quanto da un tentativo anche se inadeguato di affermazione di s e di richiesta di aiuto Disturbi di personalit possono presentare rischi di vio lenza in particolare il disturbo di personalit paranoide per la presenza di delirio sistematizzato che influenza il comportamento antisociale per ottenere vendetta e per sostenere la propria immagine con assenza di sentimento di colpa e rimorso borderline per instabilit affettiva lt Patologie pseudo psichiatriche Le cause pi frequenti sono rappresentate da e Squilibri metabolici scompenso diabetico ipossia cro nica encefalopatie e Sindromi neurologiche accidenti vascolari encefaliti tumori intossicazioni da metalli pesanti come il piombo ALZHEIMER AIDS e Sindromi iatrogene terapie cortisoniche protratte in tossicazione o effetti collaterali farmaci e Neurochirurgiche traumi Alcool pu incrementare l incidenza di comporta menti violenti noto che la
15. della sicurezza dei lavoratori hanno il fine di ridurre la possibilit di infortuni ai dipendenti del l azienda Ulteriori misure di igiene e tutela della salute de vono essere adottate al fine di proteggere il lavoratore da possibili danni alla salute come ad esempio malattie pro fessionali 3 2 Procedura di sicurezza del target P8P Per assicurare al cittadino un servizio di emergenza dal li vello qualitativo sempre pi elevato importante utilizzare un metodo di progettazione e gestione dell intervento l uso di un metodo standardizzato ed esplicito per pro gettare e gestire gli interventi garantisce qualit nel soc corso soddisfazione del cittadino e sicurezza per i soccorritori 28 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE La presente procedura nata dalla filosofia della meto dologia P8P processo ad 8 passi gi nota al Corpo Na zionale dei Vigili del fuoco nelle applicazioni NBCR nucleare biologico chimico radiologico Il P8P cos generalizzato diventa uno strumento sem plice per gestire qualsiasi tipo di intervento di soccorso non pi limitato agli scenari NBCR e garantisce un elevato livello di sicurezza per gli operatori delle squadre di soc corso Il 8 cosa ben diversa dalle P O S procedure ope rative standard ogni P O S si riferisce ad un solo scenario specifico e indica concretamente come operare Al con trario il P8P uno strumento metodolog
16. evitare urti quando si porta a caricare una bombola obbligato rio usare l apposito coprivalvole bisogna riporre le bombole vuote distinguendole chia ramente da quelle piene bombola va sostituita salvo casi eccezionali solo quando completamente vuota in quanto in ambulanza disponibile una seconda bombola e vi un dispositivo che la attiva nel momento che si esaurisce la prima L erogatore di ossigeno L apparecchiatura per l ossi 62 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE genoterapia in dotazione sui mezzi di soccorso costituita da un gorgogliatore di ossigeno e da un flussometro a cui si connettono le apposite mascherine Nel gorgogliatore normalmente viene inserita dell acqua che permette all ossigeno che un gas secco di umidifi carsi per non irritare ed essiccare le vie respiratorie e le re lative secrezioni C da dire che i tempi brevi che solitamente sono ca ratteristici dei servizi da noi prestati non comportano co munque danni rilevanti alle mucose respiratorie anche in assenza di acqua nel gorgogliatore e spesso anzi una non adeguata manutenzione dello stesso senza un cambio fre quente dell acqua comporta in essa la produzione di col ture batteriche di tal patogenicit che diventa meno pericoloso far respirare ossigeno secco piuttosto che con taminato da tali colonie batteriche Inoltre l uso delle ma schere tipo Venturi che permettono la miscelazione dell ossigeno all a
17. logici innovativi anche finalizzati a ridurre la complessit dei processi organizzativi e produttivi ed a ottimizzare la comunicazione e Definire misure organizzative ed appropriate tecnolo gie per la riduzione degli errori evitabili e Promuovere eventi di informazione e formazione per diffondere la cultura della prevenzione dell errore e Monitorare periodicamente e garantire un feedback informativo e Individuare un sistema di coordinamento per la ge stione del rischio clinico e Affidare a ditta esterna specializzata il controllo elet trico e funzionale delle apparecchiature elettromedicali in SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 89 dotazione nelle ambulanze Verificare che le aziende sele zionate per l acquisto degli elettromedicali attuino delle procedure per il collaudo ed il controllo delle strumenta zioni fornite Verificare che ogni autista soccorritore controlli il cor retto funzionamento delle strumentazioni in dotazione nell ambulanza ad inizio turno 10 2 Tecnologie sanitarie e D Lgs 81 08 dispositivi medici e le apparecchiature elettromedicali in particolare sono configurabili come attrezzature di la voro che l azienda mette a disposizione degli operatori sa nitari verificato il rispetto dei requisiti essenziali riportati nelle direttive sui dispositivi medici Il Datore di Lavoro deve attuare le misure tecniche ed organizzative adeguate per ridurre al minimo i rischi per il personale
18. obbligatoria del viso Passaggio obbligatorio Obbligo generico con eventuale per i pedoni cartello supplementare SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 79 Segnali di SALVATAGGIO MAGGIO DEGLI OCCHI DOCCIA DI SICUREZZA TELEFONO PER SALVATAGGIO PRONTO SOCCORSO gt DIREZIONE DA SEGUIRE Percorso Uscite di emergenza Segnali di ANTINCENDIO sm Telefono per Lancia Scala Estintore gli Interventi antincendio antincendio Direzione da seguire 80 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 8 2 Segnaletica di sicurezza aziendale stata predisposta opportuna segnaletica di sicurezza aziendale in applicazione del D Lgs 493 96 per Avvertire il personale dei rischi individuati nell attivit di soccorso Vietare l ingresso alle persone non autorizzate Prescrivere l utilizzo dei DPI Il datore di lavoro nel rispetto dell art 7 della legge 300 del 1970 ha il compito di esigere il rispetto delle mi sure di sicurezza e nel caso di inosservanza da parte dei lavoratori delle cautele di sicurezza ha l obbligo di irrogare le sanzione disciplinari previste Sono previste inoltre sanzioni penali per i lavoratori che Rimuovono o modificano i dispositivi e gli altri mezzi di sicurezza e di protezione senza averne ottenuta auto rizzazione Non usano con cura i dispositivi di sicurezza e gli altri mezzi di sicurez
19. per tali motivi si configurino dei traumi di lieve entit ma tali da comportare prognosi superiori ai 7 10 gg l autista del mezzo di soccorso viene appiedato nella migliore delle ipotesi solamente per una quindicina di giorni In termini tecnici si chiama sanzione amministrativa ac cessoria della sospensione della patente Ma non basta alla sospensione necessario aggiungere la decurtazione di ben 8 punti e una multa di 343 euro Art 149 comma 6 del Cds SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 75 8 LA SEGNALETICA DI SICUREZZA Scopo del segnale di sicurezza quello di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile l attenzione su soggetti e situazioni che possono provocare determinati pericoli in attuazione della direttiva 92 57 CEE e avvertire di rischio o di un pericolo le persone espo ste e vietare comportamenti che potrebbero causare peri colo e prescrivere determinati comportamenti necessari ai fini della sicurezza e fornire indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o salvataggio e fornire altre indicazioni in materia di prevenzione e si curezza L obiettivo quello di disciplinare le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza nel posto di lavoro sui re cipienti impianti magazzini e depositi 8 1 TIPOLOGIE DI SEGNALETICA e Segnali di DIVIETO Vietano un comportamento dal quale potrebbe risultare un pericolo e Segnali di AVVERTIMENTO
20. sioni 200 x 75 cm peso 8 8 Kg e portata massima 150 Kg La Barella autocaricante in dotazione presso le nostre autoambulanze una barella di tipo autocaricante com patta e leggera ad altezza variabile per facilitare il tra sporto dei pazienti Pu essere utilizzata nelle operazioni di soccorso su strada e su mezzi sanitari Le gambe si piegano indipendentemente azionando gli appositi comandi in fase di caricamento e si aprono automaticamente in fase di scarico il semicarrello anteriore reclinabile per ridurre sensibilmente la lunghezza della barella La barella auto caricante dispone di un sistema di sicurezza sulle gambe sia anteriori che posteriori che si innesca automatica mente quando si carica la barella sull autoambulanza Ca ratteristiche tecniche lunghezza 1970 mm larghezza 570 mm peso 38 7 kg portata massima 160 kg 5 4 Caricamento e spostamento dei pazienti in emergenza Durante lo spostamento ed il caricamento del paziente in SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 55 emergenza bisogna fare attenzione al posizionamento delle mani e mettere in pratica le posizioni di seguito de scritte per l utilizzo della sedia portantina con paziente col laborante cosciente Lo spostamento va scomposto in due fasi e Fase 1 far sedere il paziente Fase 2 trasferimento verso la carrozzina Fig 1 far sedere il paziente Fig 2 trasferimento verso la carrozzina 56 SERVIZIO PREVEN
21. sostanza crea nella persona al terazioni psichiche e comportamenti con conseguenti agiti aggressivi e Sostanze stupefacenti nell abuso di cocaina allucino geni crack ed ecstasi sostanze stimolanti si possono ma nifestare agiti violenti SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 45 L escalation del ciclo dell aggressione Fase del fattore scatenante del processo si ma nifesta con comportamenti verbali ed espressivi mimici della persona stato di attivazione e allerta Fase dell escalation aumenta lo stato di agitazione psicomotoria con minacce ad alta voce Le probabilit di successo degli interventi sono legate alla loro tempestivit con un approccio verbale finalizzato al contenimento ag gressivo del paziente Fase critica la fase dell eccitamento massimo l atten zione deve essere centrata sulla sicurezza e sulla previsione delle conseguenze la scelta delle opzioni deve poggiare su elementi massimali come il contenimento la fuga l auto protezione Fase del recupero una fase delicata in cui l operatore deve avere cautela nell aiutare il paziente a elaborare l epi sodio un intervento troppo precoce pu far riemergere la crisi Fase della depressione post critica compaiono nel pa ziente sentimenti di colpa di vergogna o rimorso dove spazio per l elaborazione dell evento la sua risoluzione Il comportamento generale da tenere nei confronti del paziente aggres
22. strada ha introdotto inoltre l obbligo dell uso dei proiettori anabba glianti anche di giorno in modo da evidenziare il soprag giungere del mezzo di soccorso Terminato il servizio di emergenza non consentito l uso di alcun dispositivo supplementare di allarme Ogni abuso circa l utilizzo di detti dispositivi soggetto a sanzione amministrativa in ottemperanza a quanto pre scrive art 177 CdS Si fa presente che l autista soccorritore pur contravve nendo alle norme del codice della strada nei limiti previ sti deve sempre osservare le regole di comune prudenza e diligenza per prevenire ed evitare pericoli alla pubblica incolumit L autista soccorritore il solo responsabile della sua in columit di quella delle persone trasportate degli utenti della strada e del danneggiamento del veicolo durante l espletamento del proprio lavoro L autista che non attenendosi alle comuni regole del buon senso cagioni danno a persone o cose chiamato a rispondere della propria condotta a titolo penale civile e amministrativo Si sottolinea che la responsabilit penale sempre per sonale per cui a differenza della responsabilit civile non pu essere coperta da assicurazione Un autista soccorri tore scrupoloso e vigile prester attenzione ad eventuali anomalie del mezzo pneumatici usurati spie luminose etc e provveder alle relative segnalazioni 7 3 Cause principali di Incidenti In un gran numero di casi il
23. Art 172 comma esonerava dall uso delle SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 73 cinture di sicurezza a gli appartenenti alle forze di polizia e ai corpi di poli zia municipale nell espletamento di un servizio di emer genza b i conducenti ed addetti dei veicoli del servizio antin cendio e sanitario in casi di interventi di emergenza c gli appartenenti a servizi di vigilanza privati regolar mente riconosciuti che effettuano scorte d i conducenti di autoveicoli per il trasporto di persone in servizio pubblico da piazza ovvero adibiti al noleggio con conducente durante il servizio nei centri abitati e gli istruttori di guida quando esplicano le funzioni pre viste dall articolo 122 comma 2 La distinzione dell esonero fra diversi operatori non viene fatta a caso ma attraverso un modus operandi Il motivo per cui viene concesso l esonero all uso del dispositivo di ritenuta strettamente correlato all attivit che l opera tore svolge Nel caso delle forze di polizia l esonero riguarda L ESPLETAMENTO DI UN SERVIZIO DI EMERGENZA gli addetti ai servizi di soccorso l esonero si applica IN CASI DI INTERVENTI DI EMERGENZA Il CdS per servizio di emergenza intende tutte le atti vit di controllo pattugliamento appostamento e tutti quei casi in cui necessario che l operatore sia pronta mente in grado di abbandonare il veicolo anche senza che si configuri un emergenza i
24. IZZO DEI NELL ATTIVITA DI EMERGENZA S U E S 118 ATTENZIONE ZONA POTENZIALMENTE RISCHIO BIOLOGICO RISPETTARE LE PROCEDURE AZIENDALI ATTENZIONE ZONA POTENZIALMENTE RISCHIO GENERICO LAVORARE CON PRUDENZA E ATTENZIONE 82 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 9 RISCHIO BIOLOGICO 9 1 PRECAUZIONI UNIVERSALI PER LA PROTEZIONE DEL PERSONALE opportuno ritenere ogni utente potenzialmente por tatore di malattie infettive e ogni azione dei soccorritori non deve venir meno a questo principio Le precauzioni universali forniscono indicazioni di mas sima su come affrontare queste situazioni e si applicano ad ogni operatore che possa essere esposto al contatto di sangue liquidi o ad altri materiali biologici Si ricorda che la procedura Rischio Biologico all 2 al Piano sicurezza descrive nel dettaglio le azioni preventive da attuare nei singoli casi di sospetta malattia infettiva Sintomatologie di gravi malattie infettive SARS e H1N1 La SARS severe acute respiratory indrome una ma lattia infettiva che colpisce i polmoni ed causata da un Coronavirus trasmessa per via aerea con persone malate in fase sintomatica oppure con oggetti contaminati di re cente con secrezioni respiratorie di persone malate sin tomi sono febbre alta gt 38 C tosse respiro breve ed affannoso cefalea rigidit muscolare rash cutaneo diar rea Il virus della SARS presenta le caratteristiche di bass
25. Protezione del corpo divisa pantaloni giubbotto copricapo bile sufficientemente resistente alle sollecitazioni mec caniche e agli agenti chimico fisici calzature antinfortunistica 3 Protezione delle vie respiratorie Fig 3 mascherina facciale monouso 24 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 4 Protezione in condizioni speciali es SARS ANTRACE tuta integrale monouso classificata quale D P I di terza categoria per la protezione da microrganismi pure soprascarpe indumenti impermeabili cuffia rispon denti alle specifiche UNI EN 368 e 369 da indossare sopra la divisa monouso fig 4 occhiali di protezione UNI EN 166 5 Altri Dispositivi di Protezione Individuale filtrante facciale monouso conforme ai requisiti della norma tecnica 194 classificato quale D P I di terza ca tegoria 2 con o senza valvola di espirazione garanti sce il requisito di protezione OMS Organizzazione Mon diale della Sanit fig 5 FFP2 con valvola di espirazione SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 25 Dopo il contatto togliere i D P I nell ordine 91 primo paio di guanti 2 indumenti monouso facciale filtrante e occhiali di protezione 4 Secondo paio di guanti 5 Riporli nel sacchetto da smaltire come rifiuto sanitario a rischio infettivo D Lgs 22 97 lavare accuratamente le mani 2 2 RIFIUTI SANITARI A RISCHIO
26. REGIONE SICILIANA MANUALE OPERATIVO DI SICUREZZA PER L AUTISTA SOCCORRITORE LA FIGURA DELL AUTISTA SOCCORRITORE g DISCIPLINA E USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI OPERARE SICUREZZA RISCHI CONNESSI ALL ATTIVIT IN EMERGENZA LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI E DEL PAZIENTE GESTIONE DELLE MANUTENZIONI s GUIDA SICURA a SEGNALETICA DI SICUREZZA RISCHIO BIOLOGICO RISCHIO CLINICO e EUS SICILIA EMERGENZA URGENZA SANITARIA SCpA ede Legale Via Villagrazia 46 90124 Palermo egistro delle Imprese di Palermo odice Fiscale e Partita Iva 05871320825 REGIONE SICILIANA Al tutto il personale autista soccorritore SEUS SCpA prot 2 190 102 2012 Oggetto consegna 5 Manuale Operativo di Sicurezza per Autista soccorritore In relazione all obiettivo di informazione ai lavoratori in materia di tutela della sicurezza sul lavoro che si intende perseguire con la consegna del Manuale per l Autista Soccorritore manifesto la mia approvazione alla divulgazione del succitato Manuale per consentire la trasmissione di tutte le informazioni utili a tutelare il ns personale autista soccorritore che quotidianamente si trova ad affrontare situazioni in emergenza Condividendo i punti chiave riportati nel Manuale esposti dal R S P P Dr Mario Drago e gi condivisi dall ex Presidente e dalle Direzioni esorto il personale in
27. TATONICO Non parla immobile guarda fisso ma intuisce ed pronto a diventare clastico a danneggiare e distr u gere cose e persone L atteggiamentonsigliato quello di mettersi sullo stesso piano del paziente sia verbale che di altezza come per i bambini infatti necessita la carezza lo stare vicino il parlargli 48 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 5 LA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI E DEL PAZIENTE 5 1 Procedura per contenere il rischio legato alla movi mentazione manuale dei pazienti in emergenza l emergenza sanitaria richiede in genere interventi ra pidi nel corso dei quali diventa particolarmente complesso applicare quanto previsto dalle raccomandazioni preven zionistiche indicate dalla normativa Bisogna infatti consi derare che il soccorritore opera in ambienti sempre nuovi talora in luoghi impervi difficili da raggiungere o in spazi angusti nei quali pi difficile eseguire attivit di movi mentazione corrette A tal fine il Servizio Prevenzione e Protezione ha pre disposto apposita Procedura Operativa Standard unica per il servizio di urgenza emergenza sanitaria La SEUS 5 applica per l inquadramento del proprio personale il contratto di sanit privata e l autista soccor ritore inquadrato nella categoria C alla quale apparten gono lavoratori che ricoprono posizioni di lavoro che richiedono conoscenze teoriche specialistiche di base ca pacit tecnich
28. ZIONE E PROTEZIONE Fig presa crociata Il primo operatore sostiene il paziente da dietro ed ef fettua la presa crociata fig 4 mantiene la schiena dritta appoggia sul piano del letto un ginocchio per scaricare in parte il peso fig 1 secondo operatore posiziona la sedia cardiopatica a fianco al letto afferra le gambe del paziente in prossimit delle ginocchia fig 2 e sincronizzando i mo vimenti effettuano il trasferimento fig 3 Per l utilizzo dei presidi con paziente non collaborante incosciente sollevamento della barella traumatica il sol levamento va effettuato ponendo il tronco dorsale in po sizione verticale e avendo cura di utilizzare la muscolatura delle gambe per far forza e piegare le gambe afferrare saldamente il carico e tenere il carico pi vicino possibile al corpo sollevare il carico tenendo la schiena pi eretta possibile e sincronizzare i movimenti vedi figg 5 6 7 8 9 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 57 fig 5 fig 6 58 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE fig 8 Non solo nel sollevamento ma anche nel trasporto bi sogna piegare le ginocchia e non la schiena fig 9 fig 9 Le stesse precauzioni devono essere osservate per gli altri presidi come la barella autocaricante SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 59 6 LA GESTIONE DELLE MANUTENZIONI La peculiarit del servizio svolto dalla S E U
29. a ben oltre i limiti fissati dalle vigenti normative Kg 25 Agli Autisti Soccorritori stata per correttamente impartita la formazione e l informa zione sulla necessit di non correre rischi inutili quindi se non ricorre l ipotesi di una classificazione d intervento 3 paziente con parametri vitali compromessi obbligato rio chiamare la Centrale Operativa e chiedere l invio di un ulteriore equipaggio di supporto Il Dirigente Medico di Centrale di turno al momento della chiamata in qualit di preposto assumer la decisione del caso 6 EVENTUALE INVIO DI UN ULTERIORE EQUIPAGGIO DI SUPPORTO DA PARTE DELLA CENTRALE OPERATIVA Interessata la Centrale Operativa della problematica si possono configurare almeno due diversi scenari 1 la centrale Operativa sulla base delle risorse in campo SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 39 e di cui dispone pu decidere di inviare un ulteriore mezzo e il relativo equipaggio a supporto del soccorso evitando cos il concretizzarsi del rischio da movimentazione ma nuale dei carichi 2 la Centrale Operativa sulla base delle risorse in campo e di cui dispone non in grado di inviare sul luogo del l evento un ulteriore equipaggio In questo caso se il tra sporto del paziente improcrastinabile si profila per l equipaggio coinvolto l ipotesi di un vero e proprio stato di necessit Nel caso dello scenario n 2 bisogna valutare qualora possibile anc
30. a di agenti chimici biologici e Occhiali monouso EN 166 Vanno indossati a protezione degli occhi da schizzi di li quidi biologici e in genere in presenza di rischio chimico biologico e Camici monouso CE Vanno indossati a protezione del lavoratore in presenza di rischio biologico e Cuffie monouso Vanno indossate a protezione del lavoratore in presenza di rischio biologico 9 3 Precauzioni generali per evitare contatti accidentali 84 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE con sangue o altri liquidi biologici Poich e gli accertamenti diagnostici non sono in grado di identificare con certezza tutti i pazienti con infezione da agenti patogeni trasmessi attraverso il sangue o altri liquidi biologici necessario utilizzare le stesse procedure nei confronti di tutti i pazienti Il personale deve utilizzare i guanti in tutte le attivit che possono esporre l operatore al contatto con materiali bio logici sangue urine secreti escreti ecc durante la ma nipolazione di materiale contaminato nelle fasi di smaltimento di rifiuti potenzialmente infetti garze tam poni materiale monouso ecc durante la chiusura dei contenitori dei rifiuti speciali durante le operazioni di la vaggio di materiale e strumenti chirurgici se si manipo lano prodotti chimici o recipienti contenenti liquidi o prodotti organici padelle pappagalli drenaggi ecc Corretto uso dei guanti devono essere di
31. a re sistenza nell ambiente esterno e di alta sensibilit al l azione dei comuni disinfettanti Il virus dell influenza A sottotipo H1N1 un infezione vi rale acuta dell apparato respiratorio con sintomi fonda mentalmente simili a quelli classici dell influenza febbre improvvisa intorno ai 38 39 tosse mal di gola malessere generale In alcuni pazienti esistono anche sintomi ga strointestinali quali nausea vomito e diarrea Esistono poi SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 83 complicazioni quali la polmonite ed in casi pi gravi e per sistenti le convulsioni Come per l influenza stagionale la trasmissione da persona a persona si pu verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva trasportate da starnuti o colpi di tosse di persone infette per mezzo del contatto con materiali o superfici infette 9 2 Tipologia dei mezzi di protezione individuale da ri schio biologico Vista l analisi suddetta dei rischi biologici elaborata dal Medico Competente e dal Servizio di Prevenzione e Pro tezione viene individuato un elenco di dispositivi di pro tezione individuale destinati ad essere indossati dal lavoratore a scopo di proteggerlo da rischi specifici e Guanti monouso EN 388 Vanno sempre indossati dal lavoratore per gli interventi e per la sanificazione del mezzo e dei presidi Mascherine chirurgiche monouso Vanno indossate dal lavoratore valutato il rischio di at mosfera inquinata in presenz
32. al corretto svolgimento dei com piti assegnati in un ottica di prevenzione dei rischi Un Manuale Operativo di Sicurezza mira a dare una maggiore consapevolezza del concetto di sicurezza e a svi luppare un modello attivo comportamentale nell adesione di tutte le prassi di sicurezza corrette Dopo aver ricercato invano sul mercato dei format sulla sicurezza idonei a descrivere i rischi connessi alla mansione di autista soccorritore si deciso di elaborare il manuale aziendale coinvolgendo tutte le figure in azienda che in base alle esperienze pregresse potessero contribuire a svi luppare un manuale della sicurezza rispondente alle pro blematiche inerenti la peculiarit del servizio di emergenza urgenza L impegno profuso dai collaboratori del S P P stato so stenuto dal RSPP che attraverso il presente manuale e la formazione programmata nel P I F intende trasformare il modus operandi dei lavoratori e dello staff aziendale rin forzando i comportamenti di sicurezza la riduzione dei comportamenti insicuri non che conseguenza del rinforzo dei comportamenti positivi Il presente manuale tratta tutte le attivit di soccorso in emergenza urgenza con particolare riferimento ai diritti e ai doveri del lavoratore Sono descritti i D P I Dispositivi di Protezione Individuale in dotazione e le procedure di si curezza da tenere nelle diverse fasi del servizio S U E S 118 Inoltre sono stati approfonditi anche quei rischi imp
33. aminazioni 10 Pulire il pavimento immergendo lo spazzolone a frange nel secchio con acqua calda e detergente 11 Risciacquare il pavimento utilizzando l acqua pu lita del secondo secchio 12 Tutte le attrezzature mobili precedentemente spostate detergerle e disinfettarle come al punto 7 e 8 13 Lasciare asciugare l ambulanza ed il materiale 14 Ripristinare l ambulanza con tutto l occorrente ne cessario 15 Svuotare l acqua dai 2 secchi lavarli asciugarli 16 detergere le spugne e i panni multiuso e disinfet tarli tramite immersione in soluzione a base di cloro per almeno 30 minuti 17 lavarsi abbondantemente ed accuratamente le mani 2 Sanificazione straordinaria Dopo ogni trasporto di pazienti affetti da malattie infettive e diffuse o sospette SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 65 tali come da comunicazione della Centrale Operativa o del medico a bordo le ambulanze devono essere sottoposte al fermo sanitario L equipaggio deve contattare il C R P ed at tenersi a quanto previsto dalla procedura Rischio Biologico allegato 2 al piano Sicurezza per la sanificazione straor dinaria del mezzo Di seguito la sanificazione prevista per ogni tipologia di malattia infettiva e Sospette malattie a trasmissione aerogena tuberco losi meningite meningococcica A H1N1 morbillo in fluenza ecc una volta terminato il trasporto del paziente si deve l automezzo tenendo aperti i porte
34. anno contribuito alla stesura del Manuale Operativo di Sicurezza Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Il Medico Competente Il gruppo di lavoro del Servizio di Prevenzione e Protezione e tutti i dipendenti che negli anni hanno collaborato alla stesura del PIANO DELLA SICUREZZA DEL SERVIZIO DI EMERGENZA URGENZA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 95 n copia consegnata al dipendente n tesserino 96 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE stampa s squeglia catania
35. ate nel caso di deposito di ca richi a terra Si descrivono adesso i comportamenti da tenere nel sol levare e depositare un carico Nel sollevare un carico da terra bisogna e assicurarsi che le cinghie siano applicate e piegare le gambe afferrare saldamente il presidio di trasporto e tenere il carico pi vicino possibile al corpo 52 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE e sollevare il carico tenendo la schiena pi eretta possibile Nel depositare un carico a terra bisogna afferrare saldamente il carico e tenere il carico pi vicino possibile al corpo e depositare il carico piegando le gambe e mantenendo la schiena pi eretta possibile In entrambi i casi bisogna e Controllare che il corpo sia in una situazione stabile prima di effettuare una movimentazione e Avvicinare il peso al proprio corpo e muovere le gambe non spostare e o depositare il carico utilizzando solo le braccia e Evitare sempre la torsione del tronco dorsale e Ruotare i piedi e non il tronco dorsale quando occorre effettuare un cambio di direzione del percorso e Effettuare la movimentazione di carichi pesanti o molto ingombranti o difficilmente afferrabili sempre in sieme ad un altro operatore e Evitare di depositare i carichi sopra la testa sia durante il trasporto sia per brevi momenti 5 3 Presidi di trasporto dispositivi certificati secondo gli standard armonizzati di sicurezza europei conformi alla norma EN 1865
36. colo magnitudo del danno probabilit di accadimento classificazione dei rischi rischio magnitudo x probabilit VALUTAZIONE DELLE PROCEDURE OPERATIVE E DELLE MISURE PROTETTIVE e soglia di accettabilit del rischio e prevenzione del rischio sopra soglia di accettabilit scelta della procedura operativa P O 5 riduzione del rischio ad accettabile e protezione del rischio residuo protezione collettiva DPI SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 35 COORDINAMENTO DELLE INFORMAZIONI E DELLE RISORSE REALIZZAZIONE OPERATIVA DELL INTERVENTO controllo e confinamento e risoluzione RIPRISTINO e personale decontaminazione riposo equipaggiamento mezzi bonifica manutenzione e ambiente bonifica polizia giudiziaria CHIUSURA DELL INTERVENTO e relazione d intervento e comunicazione ad enti debriefing 3 3 Processo logico temporale che sottende alle varie fasi del Servizio S U E S 118 Qualsiasi servizio di emergenza urgenza pu essere sud diviso nelle sottoindicate fasi 1 RICHIESTA DI SOCCORSO il cittadino utente attra verso il numero unico nazionale 118 invia richiesta di soc corso alla Centrale Operativa di competenza 2 RICEZIONE RICHIESTA la Centrale Operativa di com SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE OLNIAYIINI OLNAWIDTOAS COLMOdANS 022344 VINISINOdSIO 79 2
37. connessi al l uso delle attrezzature di lavoro impedendone l utilizzo per operazioni previste rispetto della destinazione d uso prevista dal fabbricante Negli articoli 70 e 71del D Lgs 81 08 vengono sviluppati i temi della valutazione del ri schio e della programmazione delle misure di prevenzione da attuare secondo gli aspetti salienti cos sintetizzabili 1 le attrezzature di lavoro messe a disposizione dei la voratori devono soddisfare le disposizioni legislative e re golamentari in materia di tutela della sicurezza e salute dei lavoratori ad esse applicabili 2 le attrezzature devono essere oggetto di idonea ma nutenzione al fine di garantire nel tempo la rispondenza ai requisiti di conformit e devono essere corredate ove ne cessario da apposite istruzioni d uso 90 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 3 le attrezzature devono essere adeguate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi e idonee ai fini della sicu rezza e della salute Inoltre il D Lgs 81 08 impone al Datore di Lavoro di provvedere affinch per ogni attrezzatura di lavoro messa a disposizione i lavoratori incaricati dispongano di ogni in formazione di ogni istruzione d uso necessaria in rap porto alla sicurezza relativamente a condizioni di impiego anche sulla base delle conclusioni eventualmente tratte dalle esperienze acquisite nella fase di utilizzazione con creta e situazioni anomale prevedibili D altro canto
38. contenitori e deve essere evitata la manipolazione manuale dei ri fiuti e i rifiuti devono essere smaltiti secondo le normative vigenti e i DPI monouso devono essere posti in doppia busta di plastica impermeabile Rifiuti taglienti rifiuti taglienti prodotti durante l intervento aghi lame di bisturi ecc devono essere riposti immediatamente dopo l utilizzo nel raccoglitore rigido per taglienti di cui dotata ciascuna autoambulanza Quando il raccoglitore pieno l equipaggio di turno deve provvedere al suo con ferimento secondo quanto previsto dall azienda Sanitaria Provinciale di appartenenza o depositarlo negli appositi contenitori presso il Pronto Soccorso ove ha trasportato l ultimo paziente Ad ogni consegna gli autisti provvedono a caricare a bordo del mezzo un contenitore equivalente vuoto Rifiuti speciali l equipaggio tenuto a depositare i rifiuti speciali pro dotti durante l intervento lenzuoli monouso mascherine ovatta ecc negli appositi contenitori che una volta riem piti andranno consegnati secondo quanto previsto dall ASP di appartenenza o all interno dei presidi dove viene consegnato il trasportato 68 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 7 GUIDA SICURA 7 1 11 Comportamento dell autista soccorritore durante l espletamento di un urgenza La conduzione dell ambulanza deve essere sempre ef fettuata mantenendo un margine di sicurezza tale da con sentire l espl
39. d esempio l elmo non pu proteggere l operatore dal crollo di un solaio il puntellamento invece impedisce completamente tale crollo La protezione indi viduale dunque solo la terza ed ultima scelta operativa e Coordinamento delle informazioni e delle risorse Questo punto evidenzia l importanza di un sistema di co municazione efficiente tra le squadre e verso l esterno del cantiere di soccorso Realizzazione operativa dell intervento Terminata la pianificazione si passa alla realizzazione dell intervento operativo secondo quanto progettato In genere gli interventi si realizzano in tre momenti con secutivi 1 controllo la squadra di intervento assume il controllo dell evento acquisendo la capacit di regolarne gli effetti 2 confinamento la squadra delimita l evento evitando che possa interessare nuove aree 3 risoluzione contenimento pericoloso viene eliminato o messo in condizione di non nuocere ul teriormente e Ripristino Il ripristino il processo per riportare il personale le at trezzature i mezzi e l ambiente alle condizioni di normalit Nel linguaggio dei documenti NBCR questo passo chia mato decontaminazione e bonifica e Chiusura dell intervento l intervento si chiude dopo aver completato gli adempi SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 33 menti formali come la relazione d intervento e le comu nicazioni ad altri enti Gli operatori si riuniscono
40. dersi tutte le condi zioni comprese quelle ambientali in cui l attivit pro duttiva si svolge e nella quale imminente il rischio di danno del lavoratore sia che tale danno provenga dallo stesso apparato produttivo sia che dipenda da fattori e si tuazioni proprie del lavoratore e cos qualsiasi situazione ricollegabile allo svolgimento dell attivit lavorativa in modo diretto o indiretto Cass n 5019 del 21 05 1994 n 925 del 15 02 1986 Vi rientra anche il cosiddetto rischio improprio ossia quella prestazione non inerente all attivit tipica della specifica mansione Cass n 4646 del 07 05 1998 Tribunale di Milano 15 12 1999 e Infortunio in itinere quello che si verifica al lavora tore mentre percorre il tragitto che porta dalla casa al la voro e viceversa L infortunio indennizzabile solo se avvenuto durante il normale tragitto e di andata e ritorno fra l abitazione e il luogo di lavoro tra due posti di lavoro se il lavoratore presta pi di un attivit dipendente 42 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE e tra la sede di lavoro e il luogo di consumazione dei pasti nel caso in cui non vi sia la mensa Sono escluse le deviazioni non necessitate per neces sitate s intendono le deviazioni dovute a cause di forza maggiore quelle dettate da esigenze essenziali ed impro rogabili e quelle legate all adempimento di obblighi penal mente rilevanti Dopo avere definito i termini rilevanti
41. e Infortuni sul Lavoro L assicurazione ha lo scopo di garantire ai lavoratori di pendenti in caso di infortunio sul lavoro e di malattia pro fessionale la necessaria tutela fisica giuridica sanitaria ed economica Prima di descrivere la procedura aziendale occorre dare alcune definizioni utili e Infortunio l evento occorso al lavoratore per causa violenta in occasione di lavoro e da cui sia derivata la morte o l inabilit permanente al lavoro assoluta o par ziale ovvero un inabilit temporanea assoluta che com porti l astensione dal lavoro per pi di tre giorni art 2 D P R 1124 65 Infortunio considerato tale e quindi in dennizzabile anche quando a determinare l evento lesivo SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 41 abbiano concorso insieme alla causa violenta preesistenti condizioni patologiche del lavoratore Cass n 11559 del 06 11 1995 causa violenta la causa violenta consiste in un fattore che opera dall esterno con azione intensa e concentrata nel tempo Cassazione n 221 del 14 01 1987 Ogni ag gressione quindi che dall esterno danneggia l integrit psico fisica del lavoratore pu essere ritenuta causa vio lenta dell infortunio assicurato Pu essere tale anche un azione dovuta a microrganismi come l infezione virale contratta in ospedale oppure uno sforzo che provoca uno strappo muscolare un evento che provoca un trauma psi chico etc occasione di lavoro devono inten
42. e categorie Paziente non collaborante Il paziente non pu aiutare il movimento n con gli arti superiori n con gli arti inferiori es tetraparetico anziano allettato paziente in anestesia generale in coma inco sciente ecc Paziente parzialmente collaborante Il paziente pu sfruttare una residua capacit di movi mento es emiplegico paraplegico paziente in fase di re cupero funzionale ecc 5 2 Regole generali di comportamento sicuro Evitare di sollevare manualmente e da soli pesi superiori al peso limite fissato dalla norma in materia di igiene e si curezza in ambiente di lavoro a 25 kg SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 51 Le fasi da rispettare di fronte ad una situazione che ri chiede la movimentazione del paziente in emergenza sono 1 Valutare la statura e il peso del paziente caratteristi che fisiche prima di afferrarlo 2 Controllare che il percorso da effettuare non sia scivo loso non presenti buche ostacoli ecc 3 Avvalersi di mezzi utili al trasporto e o sollevamento per la movimentazione dei pazienti 4 Adoperare quando la tipologia del carico o del movi mento lo richiede dispositivi di protezione individuale come i guanti durante la movimentazione del carico 5 Effettuare sollevamento dei carichi ponendo il tronco dorsale in posizione verticale e avendo cura di utilizzare la muscolatura delle gambe per far forza Stesse misure di si curezza dovranno essere attu
43. e elevate per l espletamento delle attribu zioni autonomia e responsabilit secondo metodologie definite e precisi ambiti di intervento operativo proprio del profilo eventuale coordinamento e controllo di altri operatori di minore contenuto professionale con l assun zione di responsabilit dei risultati conseguiti Tra le mansioni specifiche del soccorritore vi lo spo stamento e il trasporto di pazienti con disturbi e lesioni in modo sicuro ed efficace prestando attenzione a non porre in essere movimenti che discendendo dalla necessit di celerit del soccorso potrebbero risultare dannosi per il SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 49 paziente e per lo stesso operatore di soccorso Nella movimentazione di un paziente non autosuffi ciente agire da soli o comunque non riflettendo su quello che si sta per fare pu essere pericoloso per l apparato lo comotore ed in particolare al rachide lombare Per il caricamento e spostamento dei pazienti in emer genza partecipa tutto il personale in equipaggio La figura del ROS Responsabile operazioni di soccorso viene svolta in subordine dal medico infermiere o soccorritore Le azioni che si devono compiere devono essere intraprese applicando le corrette manovre di movimentazione ri flettendo quindi su come creare una buona base di ap poggio e un giusto equilibrio il movimento in pi fasi pensando alle prese giuste disponendo cor rettamente dei
44. e tossiche alcol droghe farmaci 10 Non guidare senza patente 11 Se prescritti e o necessari indossare sempre le lenti per la guida 12 Considerare in modo critico le proprie capacit te nendo conto dello stress del sonno delle malattie e della stanchezza 13 Trasportando un traumatizzato la velocit non deve mai essere superiore ai 40 50 km h 14 Il paziente infartuato o comunque con patologie im portanti a carico del cuore non va mai trasportato a grandi velocit o sottoposto a notevoli sollecitazioni poich le forti emozioni quale la paura sono in grado di compro mettere negativamente le sue condizioni 7 2 Dispositivi di segnalazione conducenti dei veicoli con targhe speciali sono oggi un eccezione infatti tale abilitazione viene rilasciata diretta mente dagli Enti di appartenenza indipendentemente dal fatto che il veicolo di soccorso venga o meno utilizzato in un servizio di emergenza Ambulanza e automedica sono dotate di dispositivi sup plementari di allarme sirena e di dispositivi supplemen tari di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu lampeggiante come prescritto dall art 177 CdS al fine di poter mantenere una marcia il pi regolare possibile e di essere ben visibili dispositivi di segnalazione devono essere messi in fun 70 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE zione contemporaneamente e usati solo per l espleta mento di servizi urgenti il nuovo codice della
45. ed ese guono la revisione critica debriefing della procedura di intervento impiegata Perch certe scelte La valutazione dei rischi si rivelata corretta Sono stati sottovalutati dei rischi F stata tutelata la sicurezza degli operatori Si sarebbe potuto fare meglio Il debriefing la migliore occasione per esprimere sod disfazione sul risultato ed apprezzare l opera dei soccorri tori La qualit del servizio di soccorso pu essere valutata secondo tre punti di vista Efficacia quanto le squadre riescono a risolvere il pro blema per cui sono state chiamate e soddisfano il cittadino utente Appropriatezza quanto le squadre operano secondo le migliori e pi aggiornate procedure disponibili e soddi sfano il cittadino utente Efficienza quanto si usano senza spreco le risorse a di sposizione cio personale e mezzi Poich la risorsa pi importante del soccorso sono i soccorritori allora soccor rere in modo efficiente significa prima di tutto lavorare in sicurezza 34 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE MODALITA OPERATIVE SCHEMA CONTROLLO E GESTIONE DEL SITO evacuazione e isolamento e zonizzazione zona rossa arancione gialla e controllo accessi ed uscita dalla zona rossa e posizionamento dei mezzi in zona gialla IDENTIFICAZIONE DELLO SCENARIO INCIDENTALE raccolta delle informazioni ANALISI DEI PERICOLI E DEL RISCHIO e identificazione dei pericoli e per ciascun peri
46. ente esaurimento delle scorte In caso di usura dei DPI consegnati personalmente al lavoratore compito dell autista soccorritore richiederne la sostituzione come previsto dalla procedura aziendale Di conseguenza in caso di riscontro di effettiva esi genza di sostituzione da parte dell ASPP il DPI dovr es sere ritirato dal dipendente presso le sedi provinciali dell azienda entro 10 gg dalla comunicazione di disponi bilit all atto della sostituzione il DPI vecchio ed usurato verr ritirato Qualora il dipendente non sia in grado di riconsegnare il vecchio DPI usurato gli verr addebitato in busta paga l intero costo dello stesso SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 27 3 OPERARE IN SICUREZZA DURANTE IL SOCCORSO 3 1 Definizione di sicurezza La sicurezza pu essere definita come la conoscenza che l evoluzione di un sistema non produrr stati indesiderati La sicurezza totale che si ha in assenza di pericoli in senso assoluto un concetto difficilmente traducibile nella vita reale anche se l applicazione delle norme di si curezza rende pi difficile il verificarsi di eventi dannosi e di incidenti e si traduce sempre in una migliore qualit della vita La sicurezza sul luogo di lavoro consiste in tutte quelle misure di prevenzione e protezione tecniche organizza tive e procedurali che devono essere adottate dal datore di lavoro dai suoi collaboratori e dai lavoratori stessi Le misure di tutela
47. etamento del servizio nel minor tempo possibile evitando per al contempo rischi inutili lauti sta soccorritore durante la guida dell ambulanza deve 1 assicurarsi prima di iniziare la marcia che tutte le porte siano chiuse e tutte le persone trasportate medico infermiere e soccorritore siano sistemate in condizioni di sicurezza 2 accertarsi che in prossimit di un incrocio lo stesso sia sgombro prima di attraversarlo 3 condurre l ambulanza con la massima prudenza es sendo a volte imprevedibili le manovre degli altri utenti della strada al sopraggiungere di un veicolo con segnali acustici e luminosi azionati 4 caso di semaforo rosso limitare la velocit in modo da assicurarsi che tutti i veicoli in prossimit dell incrocio diano la precedenza in caso contrario se necessario fer mare il mezzo di soccorso 5 Essere in buone condizioni fisiche Non bisogna avere nessun problema fisico che possa ostacolare la guida del l automezzo 6 Essere in buone condizioni psichiche e saper control lare le emozioni 7 Essere in grado di agire in condizioni di stress avere un atteggiamento positivo ma non presuntuoso circa le proprie capacit di guida e o di soccorritore SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 69 8 Essere tollerante nei confronti degli altri conducenti Ricordare che le persone reagiscono in maniera differente alla vista di un mezzo di soccorso 9 Non guidare mai sotto l effetto di sostanz
48. fattore determinante degli incidenti in cui sono coinvolte autoambulanze l eccessiva SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 71 velocit La conoscenza del territorio di competenza consente di effettuare il per corso pi breve per arrivare dal punto di partenza al luogo dell evento evitando di dover correre in maniera spesso irre sponsabile Altra causa frequente di inci dente stradale rappresentata dal mancato rispetto della distanza di sicu rezza Come tutti gli autoveicoli il mezzo di soccorso richiede una certa distanza per arrestarsi in caso di frenata evidente che tale di stanza sar tanto maggiore quanto maggiore la velocit del veicolo e quanto pi lenti sono i riflessi dell autista soc corritore tempo di reazione Anche le condizioni del manto stradale pioggia ghiac cio etc e lo stato dell impianto frenante hanno la loro in fluenza sulla distanza necessaria ad arrestare il veicolo Bisogna sempre considerare inoltre la possibilit che un altro utente della strada si comporti in modo anomalo L autista soccorritore deve quindi prestare enorme atten zione alla strada e a tutto ci che lo circonda In frenata ac corgendosi di aver bloccato le ruote occorre sollevare immediatamente il pedale del freno per fortuna oggi di spositivi come A B S evitano il bloccaggio delle ruote ga rantendo al veicolo direzionalita anche in caso di brusche frenate La professionalit dell autista soccorritore
49. genza ideale per il trasporto di pa zienti collaboranti e coscienti in luoghi disagevoli come scale dotata di un sistema di apertura chiusura sem plice e sicuro contro la chiusura accidentale della sedia Lo schienale ed il sedile in termoplastico la rendono comoda e facile da pulire inoltre provvista di 2 leve posteriori e 2 leve scorrevoli anteriori per il trasporto del paziente E completa di 3 cinture a sgancio rapido per la sicurezza del paziente Caratteristiche tecniche peso 10 kg portata oltre 150 kg presidi che oltre ad essere dei presidi di immobilizza zione servono per lo spostamento e trasporto del paziente sono La Tavola spinale realizzata con materiale plastico ad 54 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE alta resistenza stata progettata prestando particolare at tenzione alle difficolt che si incontrano durante gli inter venti in presenza di politraumatizzati dotata di 20 maniglie per il trasporto Caratteristiche tecniche lun ghezza 183 cm larghezza 41 cm peso 5 5 kg Il Materasso a depressione indicato per il trasporto di traumatizzati Composto da un sacco in PVC contenente palline di polistirolo circondato da una camera d aria con una valvola permeabile ai raggi X dotato di 6 maniglie per il trasporto garantendo una buona distribuzione del peso e consentendo una migliore manovrabilit soprat tutto in soccorsi impervi Caratteristiche tecniche dimen
50. gt 75175395 5 lm gt voldamoLnv f gt N 5 2 SS505599 AMOLIHHO990S gt VISILOY 2 EN 7 omna oson asw OIH SIY w 3NVNIWIT3 z AMOLIAMODIOSIVISILNY SUIINYZANI BLNOI VTIV 09I0AN OIHOSIN 5 8 8d 25 1 1 INS OIH SIY 130 INOIZYLNIYA VUNCIIOYd 36 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 37 petenza raccolte le informazioni necessarie effettua un primissimo Triage e sulla base delle risorse in campo sta bilisce l invio del mezzo di soccorso pi adeguato al caso specifico Il Preposto di tale fase il Dirigente Medico di Centrale di turno al momento della chiamata il quale de cide di inviare Automedica con Medico di Emergenza Territoriale 118 o Anestesista Rianimatore Infermiere Professionale Au tista Soccorritore 3 membri di equipaggio M S A mezzo di soccorso avanzato con Medico di guardia medica e o Infermiere Professionale Autista Soc corritore 3 4 membri di equipaggio 5 mezzo di soccorso di base con Autista Soccor
51. he l ipotesi di un supporto da parte di altri soggetti qualificati intervenuti sul luogo dell evento es senzialmente uomini e mezzi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco CONCLUSIONI Da quanto si evince dalla presente relazione sul processo logico temporale che sottende alle varie fasi del Servizio S U E S 118 risulta chiaro che il ruolo del preposto a se conda del tipo di ambulanza impiegata rivestito da sog getti diversi con datori di lavoro diversi 40 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 4 RISCHI CONNESSI ALL ATTIVITA DI EMERGENZA URGENZA 4 1 IL Sistema di gestione degli infortuni sul lavoro datori di lavoro sono obbligati ad assicurare contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali tutti i lavo ratori dipendenti che si vengono a trovare nelle condizioni previste all art 1 del D P R 1124 65 Con il D Igs 23 feb braio 2000 n 38 l obbligo stato esteso ai collaboratori coordinati e continuativi ai dirigenti e agli sportivi profes sionisti Inoltre con la circolare n 22 del 18 marzo 2004 l Inail si pronuncia per la prima volta sulle nuove tipologie contrattuali a progetto e occasionali introdotte dalla Legge Biagi confermando l obbligo assicurativo per tutti i soggetti la cui prestazione sia riconducibile nell alveo delle colla borazioni con o senza l individuazione di uno specifico progetto L assicurazione affidata all INAIL Istituto Nazionale As sicurazion
52. i e collocarle dove possibile pulirle 6 In caso di superfici visibilmente contaminate con ma teriale organico sangue feci vomito prima di effet tuare la sanificazione disinfezione bisogna procedere alla decontaminazione nel seguente modo ricordarsi di indossare guanti e mascherina di protezione per tutto il tempo della disinfezione dell ambulanza versare disinfettanti a base di cloro a concentrazione pari al 5 di cloro attivo varechina pura sul materiale da ri muovere fino a coprirlo completamente lasciare agire 5 minuti il materiale biologico verr soli dificato rimuovere il tutto con panno monouso che verr come da procedura smaltito negli appositi contenitori 7 Lavare con panno o spugna imbevuta di soluzione de 64 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE tergente il materassino il cuscino della barella tutte le suppellettili le superficie interne e le attrezzature del l ambulanza risciacquare frequentemente la spugna o il panno nell acqua pulita 8 Dopo aver deterso il tutto si pu procedere alla disin fezione con panno o spugna imbevuta di soluzione disin fettante a base di cloro di tutte le attrezzature barelle sedie steccobende collari telo lasciare agire per 10 20 minuti 9 passare il panno lavasciuga per sciacquare e asciugare le superfici precedentemente trattate N B si detergono prima le parti pulite poi le parti spor che per evitare ulteriori cont
53. ia si manifesta nella sfera psicomotoria con iperatti vit e turbamento Vi possono essere forme gravi di agitazione psicomotoria in cui si addirittura incapaci di rimanere seduti si continua a camminare si torcono le mani si iniziano a fare cose senza terminarle l agitazione psicomotoria un sintomo comune nu merose patologie di seguito descritte Patologie psichiatriche Psicosi Gruppo specifico di disturbi psichiatrici usato per differenziarli dalle nevrosi dalle sociopatie dai disturbi del carattere schizofrenia depressione reattiva psicosi maniaco depressiva melanconia involutiva stati para noici disturbi sono molto gravi ed intensi tendono a di sgregare l intera vita del paziente che perde la capacit di continuare ad interagire con altre persone o con le cose Vi spesso una distorsione della realt spesso si associano gravi disturbi del linguaggio e delle funzioni intellettive possono esserci deliri ed allucinazioni si pu arrivare ad un arretramento a livelli comportamentali primitivi Il pa ziente non assolutamente cosciente dei suoi disturbi Stati confusionali o confuso onirici Stato di lieve parziale o totale disorientamento nel tempo nello spazio e verso le persone Il paziente non sa dove si trova non si ricorda ilnome Crisi depressive acute con rischio suicidario Sindrome caratterizzata da abbassamento del tono evi dente rallentamento psicomotorio e
54. ico di validit generale che pu essere applicato a qualsiasi scenario in cidentale P8P il processo ad 8 passi generalizzato Il P8P prevede 8 passi da eseguire sempre ed in tutti gli interventi L ordine dei passi non strettamente cronolo gico la pianificazione e gestione dell intervento ciclica continua passi possono essere eseguiti nuovamente ogni volta che lo scenario evolve e Controllo e gestione del sito Il primo passo di ogni soccorso consiste nel limitare il coinvolgimento di ulteriori persone nello scenario inci dentale La squadra che giunge sul luogo installa il cantiere di soccorso evacua le persone non coinvolte dall evento chiude l accesso dall esterno al cantiere di soccorso lo delimita con la collaborazione delle forze dell ordine Poi si effettua la zonizzazione cio si divide il cantiere di soc corso in tre zone concentriche 1 zonarossa SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 29 area pericolosa per i soccorritori che contiene l evento incidentale e i suoi effetti 2 zonaarancione area cuscinetto tra la zona pericolosa e la successiva area di sicurezza 3 zona gialla area sicura che ospita le squadre di soccorso ed include il P C A posto di comando avanzato e Identificazione dello scenario incidentale l obiettivo di questo passo capire qual lo scopo del l intervento e descriverne lo scenario soccorritori raccolgono le informazioni necessarie os se
55. imento della professione Il profilo professionale dell autista soccorritore di emer genza sanitaria ad oggi nonostante il chiaro ruolo nell or ganizzazione dei servizi di emergenza territoriale soffre di un vuoto legislativo Non esistono infatti norme giuridi che che definiscano la mansione in modo chiaro deline andone i compiti Nasce cos la necessit di precisare alcuni concetti per regolarizzare la figura professionale in ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Regionale n 33793 dell 8 gen naio 2001 Linee guida per l organizzazione funzionale dei presidi territoriali di emergenza e della rete dell emer genza urgenza e dal decreto 30 aprile 2010 Linee guida Protocolli e procedure Servizio S U E S 118 pubblicate sulla GURS n 24 del 21 05 2010 Nelle Linee guida summenzionate sono descritti i com piti relativi alla mansione dell autista soccorritore a conduzione dei mezzi di soccorso sanitario provvisti di segnalatori di allarme acustico e luminosi a luci lam peggianti blu nonch salvaguardia della sicurezza degli oc cupanti dei mezzi medesimi b manutenzione di 1 livello dell efficienza e della si curezza del veicolo di soccorso affidatogli c collaborazione nell intervento del soccorso sanita rio nelle varie fasi del suo svolgimento con particolare ri guardo alla messa in sicurezza del luogo dell evento Le attivit dell autista soccorritore sono rivolte alla logi stica dell
56. indirizzo a recepire tutte le informazioni descritte nello stesso ed a svolgere i compiti assegnati nel rispetto della normativa inerente la tutela della sicurezza sul lavoro E mio desiderio comunicarvi che questo primo step fa parte di un ampio progetto aziendale volto alla valorizzazione e crescita delle proprie risorse umane che sar sviluppato attraverso azioni di promozione formazione ed aggiornamento del personale della SEUS SCpA Soltanto attraverso la collaborazione di tutto il personale e progetti di incentivazione del personale supportati dalle Direzioni aziendali si potr raggiungere un alto grado di qualit ed efficienza nella Gestione del Servizio di Emergenza Urgenza 118 della regione siciliana Augurando a tutti buon lavoro porgo distinti saluti Il Resp Serv Prgvo Dr MANUALE OPERATIVO DI SICUREZZA PER L AUTISTA SOCCORRITORE e La figura dell autista soccorritore e Disciplina e uso dei Dispositivi di Protezione Individuale DPI Operare in sicurezza e Rischi connessi all attivit in emergenza e La movimentazione manuale dei carichi e del paziente e Gestione delle manutenzioni e Guida sicura e Segnaletica di sicurezza e Rischio Biologico e Rischio clinico SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE PREFAZIONE DEL PRESIDENTE La gestione del servizio SUES 118 Servizio di Ur genza Emergenza Sanitaria della regione siciliana im pone che ogni ente azienda coinvol
57. ione immobilizzazione e trasporto del pa ziente e Comunica alla 118 la partenza arrivo sul posto partenza dal posto fine servizio rientro in sede e Collabora al trasporto del paziente nei locali di accet tazione ospedaliera A fine intervento in collaborazione con il personale 14 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE fermieristico ripristina la pulizia interna e disinfezione del mezzo pulizia disinfezione ripristino del materiale e dei presidi di immobilizzazione utilizzati funzionalit completa del mezzo e Collabora alla compilazione della scheda di soccorso per i dati di sua competenza 1 2 Responsabilit civile e penale Nel quadro normativo delineato dal DPR 27 marzo 1992 e dalla legge quadro 11 agosto 1991 n 266 91 oltre che dalle ulteriori fonti costituite da normative regionali l atti vit professionale prestata nell ambito del soccorso pub blico si colloca all interno di un sistema il sistema dell emergenza organizzato sulla base territoriale dei sin goli sistemi 118 AI sistema dell emergenza territoriale si associa il si stema di risposta alla grande emergenza regolato dal DPCM 13 febbraio 2001 Nel sistema rientrano pi momenti e pi soggetti ad ogni fatto potenzialmente lesivo con il quale si viene a con tatto corrisponder una prima risposta sul territorio in col legamento con la Centrale 118 che regola la gestione delle risorse del soccorso Il pri
58. ioni a base di cloro se utilizzate frequentemente possono provocare corrosione di oggetti e superfici metalliche pertanto dopo la disinfezione oc corre rimuovere i residui del prodotto dalle superfici con panno che verr regolarmente smaltito Precauzione per la protezione personale 1 lavaggio delle mani dopo essersi tolti i guanti e dopo ogni operazione di pulizia e disinfezione 2 necessario indossare guanti ogni qualvolta sia pro babile il contatto con sangue o materiali organici 3 non indossare anelli e mantenere le unghie corte 4 se occorre trattare pi pazienti consigliabile l uso di due guanti sovrapposti il guanto pi esterno pu essere sfilato senza eccessivi problemi avendo la mano protetta da quello interno prima di passare al paziente successivo 5 rimuovere i guanti prima di accingersi alla guida 6 utilizzare mascherina occhiali protettivi e o visiere ove necessario al fine di evitare schizzi di sangue o altri liquidi organici L autista soccorritore annota nel registro unico di po stazione il tipo di sanificazione effettuata sugli automezzi 6 4 Smaltimento rifiuti rifiuti prodotti durante gli interventi sono di due tipi fiuti taglienti e rifiuti speciali SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 67 La loro raccolta deve essere eseguita osservando le se guenti istruzioni e non manipolare i rifiuti per evitare lesioni da oggetti taglienti non visibili non riposti negli appositi
59. itori al C R P che si occuper di aprire il tic ket e di inviarlo all UPP Quest ultimo in base all urgenza invia richiesta Ufficio Acquisti area elettromedicali per provvede alla sostituzione Il materiale usurato e gli elettromedicali guasti vengono inviati all Ufficio Acquisti area elettromedicali per lo smaltimento o riparazione 10 3 Il Rischio clinico e la S E U S SCpA La S E U S SCpA al fine di gestire il rischio clinico presso le postazioni dislocate sul territorio siciliano prevede di as segnare le verifiche elettriche e funzionali delle apparec chiature elettromedicali in dotazione alle ambulanze ad una ditta esterna specializzata Attraverso apposito bando sar selezionata una ditta esterna che esegua in modo ottimale i seguenti compiti verificare la conformit delle apparecchiature alla Norma CEI 62 5 norma UN 10 146 92 Dlgs 81 08 Dlgs 557 del 27 04 1195 e Creare le schede tecniche per ogni apparecchiatura e Apporre una targhetta identificativa e occuparsi della manutenzione verificare la sicurezza elettrica e verificare le prestazioni consegnare un report di tutte le verifiche effettuate sia in formato cartaceo che elettronico consegnare tutte la attestazioni comprovanti il rispetto 92 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE delle tarature calibrazioni degli strumenti di misura utiliz zati Tali attestazioni dovranno essere riferite a campioni primari SIT
60. ive e contagiose le malattie mentali che determinano condizioni tali da ri chiedere urgenti interventi terapeutici quando gli stessi non vengono accettati dal malato e non possibile adot tare tempestive ed idonee misure sanitarie extraospeda liere In questi casi se il soggetto non accetta volontariamente 20 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE le cure esse sono disposte con provvedimento del Sindaco nella sua qualit di autorit sanitaria su richiesta di un me dico qualsiasi e convalida da parte di un altro medico ap partenente al servizio sanitario pubblico l ordinanza del Sindaco deve essere sottoposta al Giudice Tutelare che va luta nel merito la fondatezza della decisione Proprio in funzione della sua qualificazione il soccorritore professio nale deve essere pronto ad affrontare situazioni partico lari in cui si rende necessaria la sua collaborazione attiva anche per vicende extrasanitarie Il soccorritore deve concorrere a tutelare attivamente la riservatezza della persona assistita egli quindi oltre a non fornire a terzi informazioni sui cosiddetti dati sensibili la cui rivelazione sanzionata dall art 22 della legge 195 2003 sulla tutela della riservatezza in particolare dati personali idonei a rivelare lo stato di salute dovr porre al riparo la persona soccorsa dalla curiosit degli astanti L autista soccorritore deve sapersi gestire anche su sce nari di reato tenendo presenti i
61. liciti SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE all attivit di soccorso svolta ovvero quei rischi che non possono essere rilevati durante i soccorsi effettuati ma che potrebbero manifestarsi anche a distanza di tempo dal l evento occorso Stiamo parlando dei rischi biologici e cli nici che possono essere evitati soltanto monitorandoli nel tempo Con la consegna del presente Manuale Operativo di Si curezza del Soccorritore la SEUS SCpA adempie all obbligo di informazione previsto dall art 36 del Testo Unico sulla Sicurezza sul lavoro Il Resp Serv Prevenzione e Protezione Dr Mario Drago SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE INDICE 2 1 2 2 2 3 3 1 3 2 3 3 5 1 9 0 5 3 La figura dell autista soccorritore Aspetto normativo del riconoscimento della professione Responsabilit civile e penale Disciplina e uso dei dispositivi di protezione individuale DPI Dispositivi di protezione individuale Rifiuti sanitari a rischio infettivo Utilizzo dei D P I Operare in sicurezza durante il soccorso Definizione di Sicurezza Procedura di sicurezza del target 8 Processo logico temporale che sottende alle varie fasi del Servizio S U E S 118 Rischi connessi all attivit in emergenza Sistema di gestione infortuni sul lavoro procedura aziendale comportamento del soccorritore di ambulanza nei confronti del paziente aggressivo La movimentazione manuale dei carichi e del paziente
62. lloni ed i fine strini per almeno 20 minuti sanificare per 20 minuti con decontaminazione con ozono procedere successivamente alla sanificazione e disin fezione dell automezzo con le modalit descritte nella sa nificazione ordinaria e Sospette malattie a trasmissione oro fecale e o cuta nea salmonellosi colera epatite tipo A scabbia ecc prima del trasporto munire la barella di telo imper meabile che deve essere successivamente lavato sovrapporre a tale telo impermeabile i lenzuolini mo nouso che dovranno essere gettati dopo il servizio procedere successivamente alla sanificazione e disin fezione dell automezzo con le modalit descritte nella sa nificazione ordinaria con particolare riguardo alla barella e alle maniglie e Sospette malattie a trasmissione ematica epatite tipo B epatite tipo C AIDS ecc non alcuna necessit di particolari interventi di sa nificazione e disinfezione successivamente al trasporto di 66 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE pazienti affetti da malattie infettive a contagio ematico fatta eccezione ai casi in cui si verificano perdite di sangue o di fluidi biologici In tali casi e comunque in tutti i casi in cui ci sia una perdita di sangue e di fluidi biologici ne cessario intervenire sulle superfici contaminate secondo quanto descritto al punto 6 della procedura di disinfezione Raccomandazioni e si ricorda che le soluz
63. lo stesso decreto prescrive ai lavoratori di curare le attrez zature messe loro a disposizione non apportandovi mo difiche di propria iniziativa e segnalando immediatamente al Datore di Lavoro al Dirigente o al Preposto qualsiasi di fetto o inconveniente da essi rilevato La formazione e l ad destramento del personale diventano cos un vero e proprio obbligo per minimizzare il Rischio Residuo Si tratta del livello di rischio minimo oggi raggiungibile a cui stato attribuito il significato di ragionevole ovvero un rischio residuo cos piccolo da essere accettato Attrezzature ed elettromedicali Ogni ambulanza do tata di apparecchiature che nel tempo possono guastarsi o usurarsi E compito di ogni autista soccorritore curare le attrezzature messe a loro disposizione non apportandovi modifiche di propria iniziativa e segnalando immediata mente al Datore di Lavoro qualsiasi difetto o inconveniente da essi rilevato e soprattutto verificarne l idoneit all inizio di ogni turno sotto il profilo igienico sanitario Tra le appa recchiature in dotazione bisogna sempre verificare il cor SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 91 retto funzionamento degli elettromedicali apparecchi elettrici muniti di non pi di una connessione ad una rete di alimentazione destinati al trattamento del paziente sotto la supervisione del medico La loro sostituzione avviene tramite richiesta fatta dagli autisti soccorr
64. mmediata ma ipotizzabile o pre vedibile quindi il servizio di emergenza pi confacente ad attivit di polizia che ad attivit di soccorso L intervento di emergenza riconducibile al soccorso vero e proprio cio quando gi esiste la certezza del l emergenza anche senza un effettiva valutazione diretta 74 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE del caso ovvero la chiamata della Il CdS esonera gli operatori all uso delle cinture di sicu rezza solo nei codici rossi o codici 3 ma per il resto no Quanto fin sopra esposto ha validit e valore solamente quando il paziente si trova gi a bordo del vano sanitario del mezzo di soccorso Esiste sempre e comunque l uso obbligatorio delle cin ture di sicurezza per i codici d invio per tutto l equipaggio anche per chi all interno del vano sanitario Nei codici di rientro l autista sempre tenuto ad indos sare la cintura di sicurezza mentre l equipaggio sarebbe esonerato solamente quando si trova ad operare nel vano sanitario naturalmente in emergenza Si tenga presente che le conseguenze dei danni arrecati agli occupanti derivanti dalla condotta di guida del con ducente sono direttamente imputabili allo stesso Nel caso in cui in seguito ad un leggero tamponamento il gi nocchio di un medico sbatta contro una delle tante protu beranze del vano sanitario o che un infermiere senza cintura allacciata denunci il classico colpo di frusta e
65. mo fondamentale fattore di riduzione del rischio per fare in modo che l attivit lavorativa sia corretta utile e garantita riguarda l osservanza delle indicazioni dei pro tocolli AZIENDALI e della C O 118 Gi in fase di prima risposta l autista soccorritore dovr relazionarsi con i cittadini con eventuali altri operatori pre senti sul posto e con la Centrale 118 in seguito lo sviluppo SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 15 dell attivit di soccorso lo porter a contatto con un presi dio ospedaliero e con la componente sanitaria del soc corso La comunicazione con la Centrale 118 di fondamen tale utilit sia perch istituzionalmente prevista per la determinazione di modalit di condotta anche in casi cri tici sia perch tutte le conversazioni sono registrate e co stituiscono documenti utilizzabili per determinare anche a posteriori la correttezza delle azioni compiute Il nostro ordinamento giuridico contempla diverse forme di responsabilit 1 La responsabilit penale deriva dalla violazione delle norme sanzionatorie contenute nel codice penale e in leggi penali speciali sono considerati reati i fatti pi gravi e lesivi di beni e valori tutelati dall ordinamento la responsabilit pe nale strettamente personale e si accerta con un pro cesso penale il processo penale nasce con una notizia di reato che perviene al Pubblico Ministero magistrato della Procura della Repubblica da forze di polizia
66. n tervento viene svolto per il bene del paziente Di seguito si riportano alcuni comportamenti da tenere nei confronti di pazienti con particolari caratteristiche IL PAZIENTE AGGRESSIVO O APERTAMENTE OSTILE Accertarsi che l avvicinamento al paziente non sia perico loso Richiedete l intervento delle forze dell ordine se ne cessaria prima di avvicinarsi Occorre essere sempre pronti ad individuare eventuali improv visi mutamenti del comportamento del paziente ATTEGGIAMENTO VERSO IL PAZIENTE DELIRANTE Ha visioni vede animaletti cosa rispondere LA NEGAZIONE ASSOLUTA E SBAGLIATA SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 47 si entra in conflittualit sullo stato di ansia invece im portante far capire al paziente che nel momento nel quale dice che li vede sicuramente li vede ma far capire che conseguenza del suo stato di ansia per cui necessita una terapia adeguata per modificare questo stato e IL PAZIENTE CON POTENZIALE O TENTATO SUICIDIO L assistenza sostanzialmente la stessa del comporta mento generale fondamentale l interazione con il pa ziente occorre cercare di stabilire un contatto visivo e verbale al pi presto evitando di discutere con ilpa ziente di minacciarlo e di mostrare di voler usare la forza Occorre essere sempre pronti a individuare even tuali improvvisi mutamenti del comportamento del pa ziente e delle sue condizioni fisiche e ATTEGGIAMENTO VERSO IL PAZIENTE CA
67. nsieme alle esigenze del soccorso le necessit di autoprotezione e non inquina mento della scena suoi doveri di denuncia lo porteranno a rivolgere par ticolare cura alla documentazione e comunicazione alle strutture direttive delle situazioni che possono configurare ipotesi di reato perseguibile d ufficio incidenti stradali mortali incidenti sul lavoro delitti gravi contro la persona violenze sessuali o intrafamiliari La circolazione alla guida di autoambulanze automediche regolata dall art 177 del Codice della Strada dispositivi sonori e visivi vanno utilizzati congiunta mente e solo per l espletamento dei servizi urgenti di isti SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 21 tuto in questo caso i conducenti sono esentati dal rispetto degli obblighi divieti e limitazioni della comune circola zione stradale e hanno il diritto di farsi cedere il passo dagli altri veicoli devono per comunque adeguarsi alle segna lazioni degli agenti del traffico e rispettare le regole di co mune diligenza e prudenza L uso improprio dei dispositivi sanzionato in via amministrativa 22 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 2 DISCIPLINA E USO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE DPI Per dispositivo di protezione individuale si intende qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e te nuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o pi rischi suscettibili di minacciarne la sicu
68. o 6 2 Le bombole di ossigeno Le bombole di ossigeno che sono in dota zione sulle nostre ambulanze in numero di due su ogni mezzo hanno capienza di 7 litri e vengono caricate normalmente a 120 BAR permettendo all ossigeno compresso di rag giungere un volume corrispondente a 840 litri Per individuare il numero di litri di ossi geno disponibili nella bombola sufficiente SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 61 moltiplicare la capienza della bombola 7 litri per i BAR in dicati sul manometro E importante capire che una bom bola piena e quindi contenente 840 litri a cui attaccato un paziente cui sono somministrati 10 litri al minuto avr un autonomia di circa 84 min 1 ora e 24 min Raccomandazioni non bisogna mai mettere una bombola sia piena che vuota in locali ove siano presenti oli grassi o sostanze in fiammabili non bisogna permettere il contatto di oli o grassi con val vole delle bombole con i regolatori di pressione i fori di entrata alcuni di questi a contatto con l ossigeno provocano violente esplosioni bisogna mai mettere le bombole in locali molto caldi o dove siano fornelli o caldaie accese l ossigeno un ottimo comburente bisogna utilizzare regolatore di pressione per gas diversi da quelli a cui sono destinati le valvole delle bombole durante l uso vanno comple tamente aperte raccomanda estrema cura nel trasporto delle bom bole onde
69. ocessi al fine di ridurre la probabilit che lo stesso errore si ripeta Se pu essere relativamente semplice individuare attivo pu essere invece piuttosto complesso individuare tutte le insufficienze latenti presenti nel sistema un errore nel sistema molto probabile che induca una successione di altri errori secondari e consequenziali al primo fetto degli errori secondari pu essere cos evidente e ri levante da eclissare la gravit e la possibilit i identificare 88 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE e rilevare primitivo Il sistema sanitario un sistema complesso in cui inte ragiscono molteplici fattori eterogenei e dinamici la plu ralit delle prestazioni sanitarie delle competenze specialistiche e dei ruoli professionali tecnico sanitari ed economico amministrativi Tutti gli elementi del sistema devono integrarsi e coor dinarsi per rispondere ai bisogni assistenziali del paziente ed assicurargli la miglior cura possibile Le politiche di gestione del rischio volte sia alla pre venzione degli errori evitabili che al contenimento dei loro possibili effetti dannosi e quindi in ultima analisi alla garanzia della sicurezza dei pazienti costituiscono il si stema di gestione del rischio clinico ossia Clinical Risk Ma nagement La Nostra Azienda ha intenzione di attuare le seguenti azioni e Sperimentare modelli organizzativi e supporti tecno
70. ono attivit sanitaria n integrano lesioni personali scriminate e quindi lecite solo se provenienti dall esercizio dell attivit sanitaria da parte di soggetti pro fessionali sono SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 19 e rilevare e comunicare i parametri vitali e le alterazioni organiche evidenti e eseguire manovre rianimatorie di base per le quali si stati addestrati e defibrillazione se addestrati ed autorizzati immobilizzare e tutelare fratture e praticare un emostasi e proteggere e medicare temporaneamente ferite e trasportare un malato ferito in base alla patologia pre sunta comunicata e sottrarre un malato ferito da imminenti situazioni di pericolo tutelare la riservatezza del malato ferito Poich nessuno pu essere obbligato ad un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge art 32 della Costituzione la persona capace di intendere e di volere pu rifiutare di essere soccorsa buona regola che la volont di non farsi curare sia documentata il consenso pu essere presunto ed questa la situazione tipica del l intervento su persona al momento priva di coscienza La legge prevede casi particolari nei quali si pu pre scindere dalla necessit del consenso anche se costitui sce dovere deontologico sia dei sanitari che dei soccorritori ricercarlo comunque Possono essere soggette a trattamento sanitario obbli gatorio 5 oltre alle malattie infett
71. ortuni sul lavoro generata dalla condotta insicura dei lavoratori circa 8 incidenti su 10 si verificano a causa di azioni insi cure in condizioni strutturali inadeguate e in presenza di dispositivi di protezione individuale errati Una volta predisposte delle situazioni strutturali ade guate e dopo aver dotato i dipendenti dei corretti D P I bi sogna colmare la carenza di informazione e formazione dei lavoratori sui comportamenti da tenere per la prevenzione dei rischi L art 37 del Testo Unico definisce i contenuti della for mazione per i lavoratori e i periodi entro i quali deve es sere ripetuta la formazione sulla prevenzione dei rischi connessi alla mansione svolta Per la formazione del personale il S P P ha predisposto il Piano di Informazione e Formazione allegato 6 al Piano Sicurezza costituito dai programmi dei corsi inerenti la sicurezza sul lavoro ed indirizzato alle figure coinvolte nell applicazione della normativa sulla sicurezza sul lavoro e alle mansioni ricoperte in azienda Per quanto riguarda l obbligo di informazione compito dell azienda fornire conoscenze utili alla identificazione alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di la voro SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Come primo strumento che potesse rispondere all esi genza di informazione si pensato di diffondere un ma nuale per trasferire ai dipendenti nel minor tempo possibile tutte le informazioni utili
72. pa condotte determinate da negligenza il man cato adeguamento del proprio comportamento a ci che rende il tipo di azione compiuta non nocivo per altri im prudenza violazione di regole non formalizzate che scon sigliano di compiere certe azioni o di compierle in un certo modo imperizia insufficiente conoscenza delle regole tecniche di competenza e abilit valevoli per determinate attivit oppure per violazione di leggi regolamenti fonti giuridiche pubbliche formalizzate ordini e discipline fonti private formalizzate che regolano i comportamenti da te nere Sono come detto criteri che valgono sia per la responsa bilit penale che per la responsabilit civile e che devono indurre i soccorritori a svolgere solo le attivit in cui sono in grado di agire con competenza ed efficacia L autista soccorritore un incaricato di pubblico servi zio Ai sensi dell art 358 del Codice Penale gli incaricati di pubblico servizio sono coloro i quali a qualunque titolo SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 17 prestano un pubblico servizio cio un attivit disciplinata nelle stesse forme della pubblica funzione ma caratteriz zata dalla mancanza dei poteri tipici di quest ultima Gli effetti della qualifica di incaricati di pubblico servizio riguardano la possibilit di commettere taluni delitti con tro la pubblica amministrazione di veder applicare per tutti i reati le aggravanti di cui all art 61 nn 9 e 10 c pen agg
73. presidi Il tipo di manovra pi adatta sar in relazione alle caratteristiche del paziente Alcuni di questi principi devono essere inoltre sempre tenuti presenti nel l esecuzione di qualunque altro tipo di operazione che comporti spesso attraverso una frequente e prolungata flessione della schiena l assunzione di posizioni che da un punto di vista ergonomico sono potenzialmente dannose per la schiena del lavoratore A prescindere dal rischio di contrarre una vera e propria patologia a seguito di frequenti e ripetute sollecitazioni al sistema vertebrale anche una sola operazione di movi mentazione sotto carico compiuta scorrettamente pu implicare pericoli o disturbi fisici temporanei quali 1 infortuni di vario genere es schiacciamento urti ecc 2 traumi del tratto cervicale 3 traumi degli arti inferiori e superiori Questa procedura si applica per tutte le attivit inerenti 50 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE il servizio di emergenza urgenza e nello specifico e Sollevamento spostamento da terra o letto su presi dio di immobilizzazione e Sollevamento spostamento da terra o letto su presi dio di trasporto e caricamento e Sollevamento del presidio di trasporto e caricamento in ambulanza Modalit di trasferimento del paziente Le metodiche di trasferimento possono variare in rela zione all entit tipologia della disabilit dei pazienti a tal fine utile suddividere questi ultimi in du
74. ravato il reato commesso dall i p s Incaricato di Pubblico Servizio con abuso dei suoi poteri o violazione dei suoi doveri aggravato il reato commesso in danno dell i p s nell atto a causa del suo servizio e l obbligo di denuncia di reato dover cio segnalare i reati perseguibili d ufficio in cui ci si imbatte nell esercizio della propria atti vit confini delle responsabilit che gravano sui soccorritori sono determinati dall assunzione e dal trasferimento della cosiddetta posizione di garanzia Chi interviene a favore di una persona in quel momento priva per malattia o infortunio della capacit di provvedere a se stessa si fa garante dei suoi beni primari vita e inte grit fisica l assunzione di tale posizione ne determina la necessaria continuit non si pu cio abbandonare la posizione di ga ranzia se non con la conseguenza di rispondere di ci che di dannoso in conseguenza di quell abbandono dovesse capitare alla persona soccorsa La posizione si pu invece trasferire facendo intervenire altro qualificato soggetto ma il trasferimento dovr essere effettivo e si dovr es sere certi dell assunzione in carico E la situazione che ti picamente si determina con la consegna del paziente al personale sanitario del Pronto Soccorso L autista soccorritore ed il soccorritore non possono giu 18 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE dicare la gravit della patologia del paziente n
75. re comunicato dall addetto area logistica al Coordinatore dell UPP ed al CRP per attivare la procedura di manutenzione Manutenzione su richiesta quando risulti necessario un 60 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE intervento tecnico per guasti sinistri o eventi dannosi sul l autoambulanza sulle attrezzature di bordo dell ambu lanza la postazione comunica immediatamente al C R P la richiesta di manutenzione Il C R P si occuper di aprire il ticket e di inoltrarlo al UPP L UPP provveder ad effet tuare tramite gli addetti alla logistica la verifica della ma nutenzione da effettuare deve essere sempre pronta ad affrontare qualsiasi situazione si presenti nello svolgimento del servizio Per il dettaglio della procedura di manutenzione su ri chiesta si rimanda alla procedura aziendale Compito dell autista soccorritore invece controllare lo stato dell ambulanza tramite a la verifica dello stato meccanico del mezzo livello di benzina Impianto elettrico esterno luci frecce im pianto elettrico interno luci della cellula sanitaria inte grit della carrozzeria perfetto funzionamento di portiere portelloni agganci della barella b il controllo della cellula sanitaria solitamente me diante la compilazione del Registro Unico di Postazione R U P che viene firmata ad ogni cambio di turno dal per sonale che prende servizi e dal personale che conclude il turn
76. rezza o la salute durante il lavoro nonch ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo 2 1 Dispositivi di protezione individuale La SEUS SCpA ha predisposto sulla base dell analisi dei rischi elaborata dal S P P una procedura che descrive tutti i DPI in dotazione al lavoratore per la sicurezza e l igiene sul luogo di lavoro La procedura DPI allegato n 2 al Piano della Sicurezza descrive le caratteristiche dei diversi DPI e la procedura da attuare per la sostituzione degli stessi Di seguito si descrivono i Dispositivi di protezione indivi duale D P 1 suddivisi a seconda delle indicazioni di ri schio 1 Protezione delle mani fig 1 Guanti Dispositivo medicale non invasivo di Classe ai sensi della Direttiva CEE 93 42 conforme a norme UNI EN 374 2 e 3 Penetrazione e Permeazione ad agenti chimici e microorganismi SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 23 fig 2 Guanti EN388 Guanti EN 388 realizzati al 100 in puro poli mero di sintesi ACN DB con peso del guanto in misura Media riferito a 9 gr per ogni singola unit superficie microtesturizzata lunghezza 250 Questi nuovi guanti offrono protezione sia contro tagli sia contro punture di siringhe Offrono il massimo della protezione senza sacrificare flessibilit sensibilit o com fort Proteggono da malattie infettive quali HIV ed epatite C che possono essere trasmesse accidentalmente attra verso la puntura di aghi 2
77. ri tore 2 membri di equipaggio In base al tipo di equipaggio inviato dalla Centrale Ope rativa la figura del Preposto sar rivestita da soggetti dif ferenti In caso di Automedica il preposto sar il Medico Anestesista Rianimatore In caso di 5 il ruolo di pre posto sar rivestito dal Medico di guardia medica o dal l Infermiere Professionale Infine in caso di 5 il preposto alle operazioni di soccorso sar il Soccorritore 3 INVIO DEL MEZZO PIU ADEGUATO E ARRIVO SUL TARGET L equipaggio inviato giunto sul luogo dell evento si occupa di organizzare prima di tutto il cantiere di soccorso at traverso la procedura P8 8 utilizzata per la valutazione dei diversi rischi in campo 4 VALUTAZIONE DEI RISCHI Nello specifico si dovr valutare se la scena presenta i se guenti rischi specifici 38 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE Rischio Generico Rischio Incendio Rischio Meccanico Rischio Elettrico Rischio di Pubblica Sicurezza Rischio Chimico Rischio Biologico Rischio di Movimentazione Manuale dei Carichi 5 EVENTUALE PRESENZA DEL RISCHIO DI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Valutati nell ordine i vari rischi specifici attraverso l analisi dello scenario delle operazioni di soccorso si considera in ultimo il rischio da Movimentazione Manuale dei Carichi Infatti le operazioni di soccorso impongono movimenta zione di pazienti il cui peso v
78. ria ambiente eliminano la necessit del l umidificazione del gas anzi la rendono esagerata Il flussometro costituito da una colonnina graduata al cui interno si muove una pallina che indica i litri di ossi geno erogati in un minuto Nel trasportare pazienti dimessi o trasferiti da un ospedale ad un altro o al domicilio che abbiano indicazioni specifiche circa l ossigenoterapia da svolgere bisogner sapere con precisione le necessit del paziente stimare i tempi necessari a svolgere il trasporto e valutare l autonomia delle bombole che abbiamo sul mezzo E buona regola non partire sapendo gi di avere necessit di rifornirsi di ossigeno durante il tragitto SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 63 6 3 LA SANIFICAZIONE DELLE AMBULANZE E LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SPECIALI l igiene dell ambulanza una garanzia indispensabile sia per il trasporto del paziente sia per i membri dell equipag gio A seconda del contagio e della patologia del paziente la pulizia dell automezzo viene svolta secondo due tipi di in terventi 1 La sanificazione ordinaria Si effettua dopo ogni viag gio ed suddivisa nelle seguenti fasi 1 secchi uno con acqua calda e uno con acqua fredda 2 Nel secchio con acqua calda diluire il detergente se guire le indicazioni del produttore 3 Indossare guanti occhiali 4 Rimuovere lenzuola e coperte sporche ed i rifiuti 5 Rimuovere le attrezzature mobil
79. rvando lo scenario con i cinque sensi ascoltando le te stimonianze dei presenti consultando documenti schede di sicurezza effettuando misure e Analisi dei pericoli e del rischio l obiettivo di questo passo della procedura individuare e classificare i pericoli presenti sullo scenario grazie alla valutazione dei rischi Ogni pericolo possiede due propriet numeriche p probabilit di accadimento quante volte l evento accade m magnitudo del danno quanto danno fa l evento Per classificare i pericoli in ordine di importanza occorre un altra grandezza numerica Rischio Il rischio un numero che esprime l importanza relativa 30 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE di ogni determinato pericolo a cui associato La progettazione e la gestione dell intervento realiz zata dal 5 il Responsabile delle Operazioni di Soc corso chiamato anche 1 C Incident Commander ruolo ricoperto dal soccorritore pi alto in grado presente sul posto Preposto ai sensi del D Lgs 81 2008 Negli interventi condotti da un solo equipaggio il soc corritore non autista assume il ruolo del 5 Non pu mai accadere che esistano due 5 nel me desimo intervento la pianificazione ed il comando devono essere sempre unici Se la complessit lo impone pu es sere prevista una struttura organizzativa pi ramificata con responsabili di settore come previsto ad esempio dalle tecniche
80. si sottolineano di seguito i compiti e le responsabilit del lavoratore nella procedura aziendale di infortunio Per il dettaglio degli uf fici coinvolti nell indagine di infortunio si consiglia la con sultazione della procedura allegata al Piano della Sicurezza La procedura in atto segue il seguente iter Il lavoratore che subisce un infortunio di lavoro deve lt avvisare immediatamente il Centro Regionale di Produzione tramite telefonino in dotazione alla posta zione inoltrare all U P P la documentazione necessaria per l apertura della pratica di infortunio all INAIL entro i ter mini previsti dalla procedura di gestione del personale lt collaborare all indagine post infortunio dell ASPP cer cando di fornire tutte le informazioni utili all analisi delle cause d infortunio caso di infortunio per puntura d ago il dipendente dovr sottoporsi ai prelievi previsti per la profilassi come definito nella procedura per rischio biologico allegato 2 al Piano Sicurezza 4 2 IL COMPORTAMENTO DEL SOCCORRITORE DI AMBULANZA NEI CONFRONTI DEL PAZIENTE AGGRESSIVO l aggressivit un comportamento innato e comune SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 43 tutti gli individui volto a manifestare un comportamento finalizzato a combattere qualsiasi fenomeno tegrit dell organismo la soddisfazione dei suoi bisogni Pu essere generata da situazioni di tensione in cui l an gosc
81. sivo E importante che ogni operatore abbia consapevolezza del fatto che tutto ci che egli far nel corso di questo primo contatto segner inevitabilmente i suoi successivi rapporti con il paziente e con i familiari Non si deve mai usare la coercizione fisica o l aggressione verbale IL PA ZIENTE CHE SI SENTE AGGREDITO SOLITAMENTE AGGRE DISCE E utile un atteggiamento di disponibilit volto all ascolto per capire cosa vuole il paziente con il suo 46 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE teggiamento Cercare di capire e captare la domanda non solo manifesta ma anche latente Utilizzare un linguaggio semplice chiaro facilmente accessibile e che non sia am biguo Ricordarsi sempre che IL PAZIENTE DEVE ESSERE INFORMATO ESATTAMENTE SULLA SUA DESTINAZIONE Il paziente vive intensa mente la presenza del personale sanitario che non deve MAI sembrare un alleato di chi vuole il ricovero parenti NON SVILUPPARE L IMBROGLIO Il soccorritore non deve diventare un complice della fami glia Deve anche evitare ogni collusione con i familiari o altri accompagnatori si consiglia inoltre di allontanare i presenti coinvolti sul piano emotivo DICHIARARE LA PROPRIA QUALIFICA DI SOCCORRITORE siamo in Suo aiuto Il Paziente deve sapere con chi ha a che fare e cosa si vuole fare di Lui SPIEGARE IL PERCHE DELLA PROPRIA AZIONE Il soccorritore deve cercare di capire e di spiegare che l i
82. sponibili guanti in lattice e vinilici di misura piccola media e grande in caso di disturbi conseguenti all uso di guanti prurito lesioni eri tematose o altri disturbi informare il Medico Competente Inoltre il lavoratore valutati i rischi dell intervento di emergenza e del luogo dovr indossare tutti gli altri D P I occhiali mascherine camici cuffie 9 4 Sorveglianza epidemiologica post esposizione al rischio biologico In caso di infortunio per ferita da taglio per puntura ac cidentale o contaminazione cutaneo mucosa e aumentare il sanguinamento schiacciando a monte della ferita senza tamponare e lavare abbondantemente con acqua e sapone e disinfettare SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 85 e segnalare l accaduto al C R P come previsto dalla pro cedura all 2 al Piano Sicurezza e iniziare la sorveglianza epidemiologica In caso di schizzo endooculare lavare l occhio con acqua corrente e o fisiologica tenere le palpebre aperte due dita della mano lasciare che il flusso del liquido venga a contatto con la parte anteriore dell occhio e segnalare l accaduto al C R P come previsto dalla pro cedura all 2 al Piano Sicurezza e seguire le istruzioni come per una ferita da taglio o puntura accidentale e iniziare la sorveglianza epidemiologica Decontaminazione superfici Le superfici contaminate devono essere trattate con so luzioni di ipoclorito di sodio candeggina dilui
83. ta 1 10 o 1 20 con un tempo di contatto di 10 86 SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 10 RISCHIO CLINICO Istituzionalmente l attivit di gestione del rischio cli nico viene sviluppata a tutti i livelli di programmazione e controllo sanitario nazionale regionale aziendale e di sin gole strutture operative Il Ministero della Salute nel 2003 ha istituito una Com missione tecnica che ha prodotto il documento Risk ma nagement in sanit Il problema degli errori ed ha realizzato una prima indagine volta a conoscere lo stato di implementazione del sistema di gestione del rischio clinico nelle aziende sanitarie Definizione Con rischio clinico si definisce la possibilit che un pa ziente subisca un danno o disagio involontario imputa bile alle cure sanitarie che causa un prolungamento del periodo di degenza un peggioramento delle condizioni di salute o la morte 10 1 Il rischio clinico e l errore in medicina Quando si affronta il tema del rischio clinico necessa rio soffermarsi a definire l errore e i possibili danni che ne possono derivare per il paziente pu causare un evento avverso cio un evento indesiderabile che comporta un danno al paziente non do vuto alle sue condizioni cliniche ma correlato al processo assistenziale L evento avverso quindi per sua natura indesiderabile non intenzionale dannoso per il paziente l evento avverso derivato da errore
84. to nelle attivit di soccorso risponda in modo puntuale per poter garantire un efficace assistenza di primo soccorso La SEUS grazie alle proprie risorse umane e materiali partecipa attiva mente e con responsabilit alla gestione del soccorso In contemporanea al raggiungimento della pro pria mission la nostra azienda deve anche applicare le dovute misure di prevenzione secondo quanto previsto dal Teso Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D Lgs 81 2008 II presente Manuale fornisce le indicazioni per tutelare la Vostra salute e sicurezza durante l espletamento del soc corso Tale Manuale sar lo strumento per approfondire le azioni di prevenzione che devono essere attuate durante il soccorso per ridurre i rischi di possibili infortuni sul lavoro per se stessi e per gli altri Invito tutto il personale autista soccorritore a far proprie le azioni descritte nel presente Manuale osser vando tutte le disposizioni previste dalla legge e dal l azienda Applicate le azioni di seguito suggerite con la dili genza e la professionalit che contraddistingue la figura dell autista soccorritore Buon lavoro Il Presidente SBUS SCpA TER SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE INTRODUZIONE La sicurezza sul luogo di lavoro un argomento che negli ultimi anni ha assunto dei contorni molto spinosi ed ine stricabili Le ultime indagini sugli incidenti sul luogo di lavoro hanno evidenziato che la causa principale degli inf
85. tuali interventi di manutenzione Collabora alla verifica degli standard di qualit del ser vizio di appartenenza e Collabora alla realizzazione dei tirocini e alla loro valu SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 13 tazione Collabora alla definizione dei propri bisogni formativi e all addestramento del personale da formare Attivit di Soccorso E responsabile del funzionamento della conduzione del mezzo di soccorso e Sceglie il percorso pi idoneo al tipo di intervento in accordo con la 118 Localizza il luogo del soccorso e valuta con l equipaggio eventuali misure da adottare nell intervento atto e Raggiunge il target assegnato rispettando il codice della strada e le norme di sicurezza nella guida e in ogni caso nel rispetto della sicurezza e incolumit dell intero equipaggio e della circolazione stradale pedoni ciclisti automobilisti tenendo in considerazione le condizioni meteo orografiche e del traffico stradale e Mantiene le comunicazioni radiotelefoniche con la 118 su delega del personale sanitario e Partecipa alla valutazione del luogo dell intervento con conseguente messa in sicurezza dello scenario e delle figure presenti nel teatro delle operazioni Usa l attrezzatura tecnica in dotazione ed i D P I Partecipa su indicazione del responsabile del soccorso alle seguenti attivit rianimazione cardio polmonare di base BLS stabilizzaz
86. za e di protezione predisposti o forniti dal datore di lavoro Non segnalano immediatamente al datore di lavoro al dirigente ai preposti le deficienze dei dispositivi e dei mezzi di sicurezza e di protezione nonch le altre eventuali condizioni di pericolo di cui venissero a conoscenza SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE 81 SEUS SICILIA EMERGENZA URGENZA SANITARIA SCpA PE IN APPLICAZIONE DEL D L GS 16 01 03 PERSONALE DI FUMARE ALL INTERNO DELL AUTOMEZZO PER I TRASGRESSORI SARANNO APPLICATE LE SANZIONI PREVISTE DALLA NORMA DA 25 00 FINO AD 250 00 SE IN PRESENZA DEL PAZIENTE VERRA APPLICATA LA MASSIMA SANZIONE INCARICATO DELLA VIGILANZA IL R S P P CHE PROVVEDER AD EMETTERE LA SANZIONE ANCHE SU RICHIESTA E VIETATO L INGRESSO AL PERSONALE ESTRANEO AL SERVIZIO EVENTUALI DEROGHE DEVONO ESSERE AUTORIZZATE DAL DIRETTORE DI CENTRALE O DAL RESPONSABILE DI PRODUZIONE DURANTE IL SERVIZIO IL PERSONALE DEVE SEMPRE INDOSSARE I GUANTI DI PROTEZIONE IN LATTICE SECONDO QUANTO PREVISTO DALLA PROCEDURA PER L UTILIZZO DEI D P NELL ATTIVITA DI EMERGENZA S U E S 118 DURANTE IL SERVIZIO IL PERSONALE DEVE INDOSSARE LE SCARPE DA LAVORO IN DOTAZIONE PERSONALE SECONDO QUANTO PREVISTO DALLA PROCEDURA PER L UTILIZZO DEI D P I NELL ATTIVITA DI EMERGENZA 5 5 118 DURANTE IL SERVIZIO IL PERSONALE DEVE INDOSSARE LA TUTA DI PROTEZIONE A MANICHE LUNGHE SECONDO QUANTO PREVISTO DALLA PROCEDURA PER L UTIL

Manuale di sicurezza per gli autisti- soccorritori.3,3mb

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