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FascicoloInformazioneFormazione2012

1. Fascicolo di Informazione e Formazione 31 NOTE PER LE LAVORATRICI IN STATO DI GRAVIDANZA D Lgs 26 marzo 2001 n 151 La tutela della salute lavoratrici madri attraverso l eliminazione o riduzione dell esposizione a fattori di rischio professionali per le gravide per l embrione ed il feto con particolare attenzione a fattori di rischio abortigeni mutageni e teratogeni ha comportato la valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici gestanti puerpere o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto per le lavoratrici addette alle lavorazioni tutte le misure previste dal D Lgs 151 2001 Testo unico delle disposizioni legislative in materia e sostegno della maternit e della paternit a norma dell articolo 15 della legge 8 marzo 2000 in particolare per quanto espresso dagli artt 6 7 8 Il presente capitolo della Valutazione dei Rischi si intende rivolto art 6 D Lgs 151 2004 durante il periodo di gravidanza e fino a sette mesi di et del figlio che hanno informato il di proprio stato conformemente alle disposizioni vigenti Si evidenzia in primis che non sono previste nell Istituto mansioni particolarmente riguardare lavoratrici in stato di gravidanza 3 In ogni caso per tutte le lavoratrici e con particolare riferimento alle 0 Colastiche per la tipologia Ai fini di una necessaria e corretta tutela
2. IO CHIMICO ZARI HIO RAPINA SCHIACCIAMENTO SEPPELLIMENTO SPROFONDAMENTO SOFFOCAMENTO ASFISSIA VIBRAZIONI Fascicolo di Informazione e Formazione 10 MISURE GENERALI DI TUTELA ED EMERGENZE MISURE GENERALI DI TUTELA Sono state osservate tutte le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori come definite all art 15 del D Lgs 81 08 e precisamente stata effettuata la valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza cos come descritta nel presente DVR E stata prevista la la programmazione della prevenzione mirata ad un complesso che inte coerente nella prevenzione le condizioni tecniche produttive dell istituto nonch l influ dell ambiente e dell organizzazione del lavoro Come dettagliato nel documento di valutazione si provveduto all eliminazione dei rischi ove ci non possibile alla loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico 5 Sono stati rispettati i principi ergonomici nell organizzazione del lavoro e nella concezione dei posti di lavoro nella scelta delle attrezzature e Schermo regolabile definizione dei metodi di lavoro e produzione in particolare al fine di ridurr gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo F stata attuata per quanto possibile la riduzione dei rischi alla font
3. formativi con specialisti per affrontare il problema e definire strategie di attacco rs Istituife periodici uno psicologo o cOstante nell ambito del Consiglio di classe in modo da individuare percorsi condivisi da tutto il docente l individuazione delle forme di integrazione pi opportune DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE Camice monouso in TNT sterile FaccialeFiltranteFFP2S Conforme UNI EN 149 Occhiali di protezione a mascherina Conformi UNI EN 166 Fascicolo di Informazione e Formazione 114 Mascherina Occhiali di protezione Facciale filtrante FFP2S Panoramici a mascherina UNI EN 149 EN 166 3 4 9 SDP In policarbonato senza Per Aerosol patogeni parti metalliche E e RE VO A FASE 3 13 ATTIVITA SPOSTAMENTO DI ARREDI BANCHI SEDIE P ATTIVITA CONTEMPLATA PATA Lavoratori interessati COLLABORATORI SCOLASTICI N Descrizione della lavorazione O Movimentazione manuale degli arredi e riposizionamento talvolta anch su piani diversi sulla base delle esigenze di servizio O Individuazione delle situazioni di rischio 1 Movimentazione manuale dei carichi 2 Possibilit di infortunarsi con il carico per cadu
4. DEFINIZIONI RICORRENTI Pericolo propriet o qualit intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni Rischio probabilit di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego o di esposizione ad un determinato fattore o agente oppure alla loro combinazione Il rischio R funzione della magnitudo M del danno provocato e della probabilit P o frequenza del verificarsi del danno Valutazione dei rischi valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e seu lavoratori presenti nell ambito dell organizzazione in cui essi prestano la propria attivit individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma dell misu garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza atte a nell ambito dell organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato con o senza retribuzione anche al solo fine di apprendere un mestiere un arte una professione esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari AI lavoratore cos definito equiparato il socio lavoratore di anche di fatto Lavoratore persona che indipendentemente dalla tipologia contrattuale nt it lavorativa t che presta la sua attivit per conto delle societ e dell ente stesso to in partecipazione di cui all articolo 2549 e seguenti del codice civile il
5. Guanti in Lattice Antitaglio Del tipo usa e getta UNI EN 388 420 UNI EN 374 420 Protezione contro i rischi Impermeabili per prodotti meccanici contaminanti FASE FASE 3 6 ATTIVITA ACCOMPAGNAMENTO STUDENTI IN VISITA DI ISTRUZIONE i 4 L ATTIVITA CONTEMPLATA vw Lavoratori interessati DOCENTI ASSISTENTI TECNICI COLLABORATORI SCOLASTICI Animazione sorveglianza e supporto agli Studenti durante gli spostam amp gt e nelle attivit fuori sede di tipo didattico Individuazione situazione di rischio 1 Utilizzo continuativo della voce anche volum to con possibile sforzo vocale AN 2 Rischio di burn out dovuto alla possibile ia situazioni di forte stress legato al comportamento delle classi o di alcuni studenti 3 Rischio generico derivante dall attivit fuori s agli spostamenti su strade ferrovie con mezzi pubblici gt N RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit do per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Affaticamento vocale Probabile Modesta MEDIO Stress Psicofisi P probabile Modesta MEDIO Incidenti tra ezzi Improbabile Grave BASS
6. Non attaccare pi di un apparecchio elettrico a una sola presa In questo modo si evita che la presa si surriscaldi con pericolo di corto circuito e incendio Fascicolo di Informazione e Formazione 50 passaggi se necessario al fine di evitare possibili inciampi o cadute occorre proteggere i 5 cavi mediante apposite canaline 9 Evitare che di alimentazione delle attrezzature attraversino liberamente ambienti O Se indispensabili e previa autorfza pne del responsabile della sicurezza usare sempre adattatori e prolunghe idonei a sopportare la corrente assorbita dagli apparecc ai izzatori Su tutte le prese e le ciabatte riportata l indicazione della corrente in Ampere A o della potenza massima in Watt Spine Schuko possono essere inserite in prese di tipo italiano ite solo tra in adattatore che trasferisce il collegamento di terra effettuato mediante mine laterali ad uno spinotto centrale E assolutamente vietato a forza delle spine Schuko nelle prese di tipo italiano Infatti in tale ollegamento verrebbe esclusa la messa a terra Situazioni che vedono installati pi adattatori multipli uno sull altro vanno eliminate Fascicolo di Informazione e Formazione 51 Segnalare immediatamente eventuali condizioni di pericolo di cui si viene a conoscenza adoperandosi direttamente nel caso
7. VA FASE LAVRA FASE 3 5 ATTIVITA ARCHIVIAZIONE E CONSULTAZIONE IN ARCHIVIO DI DOCUMENTI CAVI ATTIVITA CONTEMPLATA vw Lavoratori interessati COLLABORATORI SCOLASTICI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Descrizione della lavorazione PN e 2 Movimentazione manuale dei documenti solitamente contenuti cart raccoglitori faldoni e posizionamenti di questi all interno di scaffalature armadi Ricerca e prelievo di documenti solitamente contenuti infcartelle raccoglitori faldoni e consultazione diretta degli stessi nel hivio oppure trasporto negli Uffici di Segreteria e consultazione in quei ali Individuazione delle situazioni di rischio A 1 Movimentazione manuale dei carichi 2 Possibilit di infortunarsi con il carico per cadute carico inciampo etc 3 Operazioni in quota la necessit di prendere scaffali ad altezza non raggiungibile da f scale che pu generare rischio di cadute 4 Nei locali di archivio pu essere euna certa quantit di polvere che pu generare sensazioni di malesse riporre documenti sugli o richiede l utilizzo di ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento una avorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Attrezzature NS e SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Sostanze Pericolose POLVERI Not
8. Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Stress Psicofisico P probabile Modesta MEDIO Rischio Biologico P probabile Grave MEDIO Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra indiv riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure pr Generale Effettuare la corretta informazione e formazione degli addetti Movimentazione manuale dei carichi O Attenersi alle specifiche dettate dal Documento sulla Ri Loca Rischio nella sezione Rischio Movimentazione Manuale dei Carichi rs amp VA Fornire agli addetti adeguata formazione per handicap motori Per la movimentazione dei pazienti attenersi al lavoratori devono essere dotati di adeguati a essere adeguatamente segnalati e differ per la movimentazione dei pazienti Rischio Biologico Provvedere quando copertura vaccinale degli operatori Per ridurre il rischio bi tilizzare DPI specifici guanti monouso maschera e occhiali e quanto richiesto dalla situazi atazione dei pazienti o delle persone con dalit previste secondo la formazione ricevuta la movimentazione dei pazienti i percorsi devono i per persone e mezzi gli spazi devono essere sufficienti Stress
9. il lavaggio delle mani dei guanti delle calzature e degli altri indumenti indossati deve essere prestata una particolare attenzione alle modalit di ventuali residui della lavorazione es contenitori usati PRONTO SOCCORSO E MISURE DI EMERGENZA AI verificarsi di situazioni di allergie intossicazioni e affezioni rior necessario condurre l interessato al pi vicino centro di Ce CON ucibili all utilizzo di agenti chimici DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI In funzione delle sostanze utilizzate occorrer uno o pi dei seguenti DPI marcati CE o quelli indicati in modo specifico dalle procedure di ettaglio guanti calzature occhiali protettivi Van O j jndumenti protettivi adeguati maschere per la protezione O spiratorie RICONOSCIMENTO DELLE SOSTANZE PERICOLOSE NEI PRODOTTI CHIMICI Le norme relative icazione e disciplina dell imballaggio e dell etichettatura delle sostanze e dei preparati peri impongono di riportare sulla confezione di tali sostanze determinati simboli e sigle e consentono e mille prodotti o sostanze per le quali tali indicazioni sono obbligatorie di ottenere informazioni rad utili Analoghe informazioni sono riportate in forma pi esplicita nella scheda tossicologi ol iva al prodotto pericoloso che fornita o pu essere richiesta al fabbric
10. Urti colpi impatti e compressioni Le pareti e soffitti devono avere una superficie liscia integra non polverosa lavabile e di colore chiaro colori pastello Gli spigoli devono essere smussati o protetti con idonei paraspigoli gli zoccolini devono essere integri privi di sporgenze e ben fissati alla parete Punture tagli ed abrasioni Verificare l idoneit delle attrezzature utilizzate Scivolamenti cadute a livello etc senza l autorizzazione dell addetto della palestra L alto livello di formazione che i Docenti di Educazione Fisica hanno nell utilizzo dell sportive per le quali sono essi stessi formatori rappresenta una misura di ando fi Non deve essere consentito a nessuno di prendere qualsiasi tipo di materiale palloni inquanto mette il lavoratore in condizione di usare gli strumenti nel modo ottimale minimizzando dunque rischi rs Elettrocuzione O Adeguare gli impianti elettrici in particolare per i luoghi a maggior reno quelli degli spogliatoi dei locali docce ecc Infezione da microorganismi Accertarsi che le associazioni e gli enti che chied Aa proprietario l utilizzo della palestra 9 i garantiscano con specifici interventi di pulizia e e il mantenimento delle condizioni per evitare la diffusione di infezioni da microrganismi ed ai gici in genere rs Microclima Garantire condizioni microclimaticfe favorevoli migliorando
11. ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento dell attivit lavorativa si peg l utilizzo delle seguenti Attrezzature ATTREZZATURA DI PALESTRAMN GENERE CN SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE Nello svolgimento aloratva si prevede l utilizzo delle seguenti Sostanze Pericolose POLVERI ANI ivi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da i indossare Nota r di lavoro le sostanze sopra indicate si far riferimento alle schede specifiche rel RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Affaticamento vocale Probabile Modesta MEDIO Stress Psicofisico P probabile Modesta MEDIO Elettrocuzione P probabile Grave MEDIO Rumore Vedere valutazione specifica P probabile Modesta MEDIO Urti colpi impatti e compressioni P probabile Modesta MEDIO Rischio Biologico P probabile Grave MEDIO Fascicolo di Informazione e Formazione 104 Scivolamenti cadute a livello P probabile Modesta MEDIO Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO Microclima Probabile Lieve BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di preve
12. posizione errata dei VDT rispetto alle fonti di luce PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE Garantire una corretta illuminazione nei luoghi di lavoro sia per la quantit Qualit O La luce migliore quella naturale diretta che deve poter essere regolata per attenuare la luce diurna Si devono evitare effetti di abbagliamento La luce deve avere una temperatura di colore intor i4 Va garantita una corretta distribuzione delle 87 K gradi Kelvin Quantit Tra la profondit dell ambiente e la mi ch rispettato un rapporto almeno di 2 N i La superficie illuminante deve essere almeno 1 8 della superficie del pavimento con finestre apribili Le finestre devono essere facili da ge va dall architrave della finestra al pavimento deve essere Le finestre devono essere ibuite in maniera tale da garantire un illuminazione adeguata in tutto l ambiente L intensit della luce d ngere i valori previsti dalla vigente notmativa in materia Fascicolo di Informazione e Formazione 73 AFFATICAMENTO VOCALE Situazioni di pericolo compare la necessit di raschiare la gola difficoltosa la messa di voce la voce diventa roca e disfonica la voce non tiene si spezza si giunge a fatica a portare a termine la giornata di scuola al termine della fonazione o durante compaiono dolori al collo senso di oppressione toracica durante la fonazione si ha la
13. Controllare l integrit degli involucri delle apparecchiature elettriche con particolare rifer al rivestimento delle parti in tensione segnalare immediatamente all Ufficio Tecnico e S io di Prevenzione e Protezione ogni danneggiamento vietato effettuare operazioni di pulizia e manutenzione su attrezzature sotto tensio In caso di fori con trapano accertarsi che non si possano incontrare cavi elettrici in tensione in caso di dubbio togliere corrente nella zona interessata e alimentare il trapano da al se rs lasciare attrezzature o utensili elettrici collegati alla rete di EX ndo non utilizzati rs Movimentazione manuale dei carichi Attenersi alle specifiche dettate dal Documento sulla Riduzione ischio nella sezione Rischio Movimentazione Manuale dei Carichi rs Non eseguire la lavorazione su pavimenti bagnati oa Non lanciare o gettare oggetti i quali se ricorre il g so dovranno essere passati in modo lineare stabile di mano in mano rs Per le movimentazioni particolarmente impegnative o pesanti sar necessario richiedere l intervento di personale esterno tipicamente addetto Va n di carichi rs Proiezione di schegge NN I Iche scheggia possa far male otezioni e regolarle secondo quanto richiesto dal tipo di lavorazione Proteggere gli occhi per evitare Accertarsi della presenza d DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI b
14. Adeguati alle condizioni atmosferiche Fascicolo di Informazione e Formazione 103 FASE LAVORATIVA FASE 3 8 ATTIVITA LEZIONE DI ATTIVITA MOTORIA ATTIVITA CONTEMPLATA Lavoratori interessati DOCENTI COLLABORATORI SCOLASTICI Lezione alle classi dove gli Studenti sono impegnati in attivit sportive o ludiche Il Docente ha accesso alle attrezzature e pu essere sottoposto a sforzo fisico nell esecuzione di esercizi ludico sportivi a scopo didattico Individuazione delle situazioni di rischio 1 Utilizzo continuativo della voce anche a volume medio alto con possibile sforzo vocale 2 Presenza di rumore dovuto alle voci degli Studenti ed a eventuali movimenti 3 Rischio di burn out dovuto alla possibile insorgenza di situazioni di forte stress legato al comportamento delle classi o di alcuni studenti 4 Utilizzo di attrezzi sportivi che possono provocare lesioni o infortuni durante il loro utilizzo 5 Spostamento di attrezzi sportivi per il loro utilizzo dal locale di magazzino alla palestra e viceversa movimentazione manuale di cari caduta di oggetti D 6 Esecuzione di esercizi fisicamente impegnativi giochi sp conseguente affaticamento 7 Esposizione a bruschi sbalzi di temperatura specie n one fredda microclima della palestra caratterizzato temperate relativamente basse 14 16 C specie nelle fasi della cei cui viene richiesto lavoro statico Vas O
15. La seguente tabella riporta lele 1 termini di probabilit mat Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Rischio Biologico P probabile Grave MEDIO Punture tagli igni P probabile Modesta MEDIO Punture N insetti o rettili Improbabile Grave BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Punture tagli ed abrasioni Non raccogliere vetri rotti a mani nude eliminare i vetri rotti separatamente rendere sicuri i vetri rotti con nastro adesivo fino alla riparazione Usare guanti se il pezzo presenta il pericolo di taglio e o abrasione Punture morsi di insetti o rettili Fascicolo di Informazione e Formazione 77 Utilizzare un abbigliamento appropriato al lavoro da eseguire avendo cura di coprire tutte le parti del corpo Rischio Biologico Attivare un servizio giornaliero di controllo delle aree interessate dalla possibile immissione di rifiuti pericolosi onde procedere alla rimozione degli stessi e al loro smaltimento secondo le procedure previste per tale tipologia di rifiuti a 2 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i se
16. PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE Comunicare tempestivamente all Ente proprietario ogni situazione di fera di degrado e di difformit Attivare procedure di controllo giornaliero delle strutture e degli spa se esterni se Segregare le aree e le strutture che presentano pericolo grave e e Impedendone l accesso ai lavoratori e visitatori gl Q Fascicolo di Informazione e Formazione 75 VALUTAZIONE RISCHI ATTIVITA LAVORATIVE Qui di seguito sono riportate le diverse fasi lavorative presenti in istituto Per ognuna di esse sono stati individuati e valutati i rischi e sono state dettagliate le misure di prevenzione ed indicati i Dispositivi di Protezione Individuale da indossare Per ogni attivit lavorativa sono state inoltre indicate le eventuali attrezzature opere provvisionali e sostanze impiegate ATTIVITA 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE AREE ESTERNE FASELAVGRATIVA FASE 1 1 VIE DI CIRCOLAZIONE PAVIMENTI E PASSAGGI CORTILE INTERNO dg RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio _ 2 2 Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Rischio strutturale Probabile Grave ALTO Scivolame
17. piccoli attrezzi quali forbici taglier generalmente svolte su supporti carta Descrizione della lavorazione Esecuzione di fotocopie comprende l utilizzo na acchina rta e di lavorazioni anche con inzatrici spinzatrici rilegatrici Individuazione delle situazioni di rischio 1 Fotocopiatrice valgono i i legati particolarmente alla sostituzione del toner all alimentazionie della carta alla rimozione degli inceppamenti Questi rischi sono desc I Documento sulla Riduzione del Rischio nella sezione del Rischio Appendice Toner cui si rimanda 2 Manipolazione carta possibilit di procurarsi piccole ferite da taglio nel maneggiar ente a sa possibilit di innescare un surriscaldamento della macchi 4 Lavoro con strumenti quali forbici pinzatrici spinzatrici rilegatrici sono possibili imenti maldestri che possono provocare ferite alle dita di lieve della taglierina possibilit di taglio anche profondo sulle dita mani e arti superiori 6 Centro Stampa possibilit di condizioni microclimatiche non ottimali dovute al riscaldamento generato dalle macchine fotocopiatrici ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Attrezzature Fascicolo di Informazione e Formazione 117 FOTOCOPIATRICE TAGLIERINO SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE Nello svolgimento dell att
18. LAVORATORI ADDETTI ALLE FASI DI LAVORO Nelle seguenti tabelle sono riportati per ogni Attivit lavorativa i dipendenti addetti alle rispettive fasi di lavoro FASE 1 VIE DI CIRCOLAZIONE PAVIMENTI E PASSAGGI CORTILE INTERNO Tutti i lavoratori FASE 2 AREE A VERDE Tutti i lavoratori FASE 1 STRUTTURE IMPIANTI AULE DIDATTICHE SPAZI INTERNI CA Tutti i lavoratori AN G FASE 2 UFFICIO DIRIGENTE SEGRETERIA SCOLASTICA Assistenti amministrativi Collaboratori FASE 3 PALESTRA SCOLASTICA Docenti Collaboratori DA a L FASE 4 DEPOSITO Collabor FASE 1 ATTIVITA LEZIONE FRONTALE IN AULA Docenti FASE 2 ATTIVITA LEZIONE DI DISEGNO PITTURA ARTI VISIVE Fascicolo di Informazione e Formazione 40 Docenti FASE 3 ATTIVITA LAVORO DI UFFICIO Assistenti amministrativi FASE 4 ATTIVITA LAVORO AL VIDEOTERMINALE Docenti Assistenti amministrativi FASE 5 ATTIVITA ARCHIVIAZIONE E CONSULTAZIONE IN ARCHIVIO DI DOCUMENTI Assistenti amministrativi FASE 6 ATTIVITA ACCOMPAGNAMENTO STUDENTI IN VISITA DI ISTRUZIONE Docenti Collaboratori scolastici FASE 7 ATTIVITA RICREATIVA ALL APERTO Docenti FASE 8 ATTIVITA LEZI
19. Sporadica necessit di effettuare pulizie ad altezza non raggiungibile senza l ausilio di una piccola scala Individuazione delle situazioni di rischio 1 Lavaggio dei pavimenti le superfici bagnate possono generare cadute per scivolamento questo tipo di rischio investe anche le persone non addette al lavoro e che si trovino a transitare nell area 2 Utilizzo di detergenti i prodotti possono causare fenomeni di allergia 3 Utilizzo di detergenti i prodotti possono risultare nocivi per contatto con la pelle o per inalazione 4 Utilizzo di detergenti i prodotti possono venire a contatto con gli occhi Fascicolo di Informazione e Formazione 119 5 Operazioni in quota la necessit di pulire superfici non raggiungibili da pavimento richiede l utilizzo di scale che pu generare rischio di cadute ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Attrezzature 5 SCALE SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE 1 Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Sostanze pets amp at CANDEGGIANTI CON IPOCLORITO DI SODIO DETERGENTI DISINFETTANTI Nota Per le attrezzature di lavoro le sostanze sopra indicate f r riportanti i relativi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezi riferimento alle schede specifiche indossare RISCHI EVI
20. e segnalare immediatamente al datore di lavoro al dirigente o al prepo dispositivi di cui alle lettere c e d nonch qualsiasi eventuale con conoscenza adoperandosi direttamente in caso di urgenza nell possibilit e fatto salvo lobbligo di cui alla successiva lettera f per pericolo grave e incombente dandone notizia al rappresentante f non rimuovere o modificare senza autorizzazione di sicurezza o di segnalazione o di controllo g non compiere di propria iniziativa operazioni o m non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori h partecipare ai programmi di formazione e di a amento organizzati dal datore di lavoro i sottoporsi ai controlli sanitari previsti ddl pres nte decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente Nel caso di svolgimento di attivit in regime di appalto o subappalto devono esporre apposita tessera di lavoro Tale obbligo grava anch nel medesimo luogo di pai 5 Fascicolo di Informazione e Formazione 7 SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Il Datore di Lavoro ha ottemperato a quanto disposto dall art 31 del D Lgs 81 08 per la costituzione del Servizio di Prevenzione e Protezione Le modalit seguite dal datore di lavoro per l organizzazione e la composizione del servizio sono le seguenti Affidamento dell incarico di Responsabile del Servizio di Pre
21. Le finestre devono essere munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile per attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro posti di lavoro devono essere sistemati in modo che le fonti luminose quali le finestre e le altre aperture le pareti trasparenti o traslucide nonch le attrezzature e le pareti di colore chiaro non producano riflessi sullo schermo Le finestre devono essere munite di un opportuno dispositivo di copertura regolabile attenuare la luce diurna che illumina il posto di lavoro NC Utilizzare lenti oftalmiche per l affaticamento visivo durante il lavoro intensivo al videoterminale previsto nel giudizio di doneit N IO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI Y lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente io con marcatura CE Camice monouso in TNT e Guanti in lattice Conformi UNI EN 374 420 Mascherina antipolvere Conforme UNI EN 149 Mascherina Guanti in Lattice In TNT con rinforzi Del tipo usa e getta Facciale filtrante del tipo non sterile UNI EN 374 420 UNIEN 149 Non adatto per sale Impemeabili per prodotti operatorie contaminanti N FASE LAVORATIVA FASE 3 4 ATTIVITA LAVORO AL VIDEOTERMINALE ATTIVITA CONTEMPLATA Kex Lavoratofi interessati DIRET G A ASSISTENTI AMMINISTRATIVI DOCENTI e intervento Uff di Segreteria Ufficio del Direttore S G A Segrete
22. Microclima Probabile Lieve BASSO Allergeni Improbabile Grave BASSO Inalazione di polveri e fibre Probabile Lieve BASSO am N f MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI er Oltre alle misur di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione intro i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Caduta gia dall alto Dall un sistema di controllo tendente a verificare il corretto immagazzinamento dei faldoni Sari le ed altra documentazione negli armadi A ificare la stabilit degli armadi o adottare opportuni sistemi di ancoraggio Si proceder a sostituire gli armadi lesionati e o che risultino in cattivo stato di conservazione Non sovraccaricare gli armadi oltre quanto consentito Gli armadi devono essere di portata idonea Posizionare e conservare oggetti attrezzi e materiali negli scaffali in maniera opportuna Prevedere la costituzione di bancali di altezza adeguata Urti colpi impatti e compressioni Fascicolo di Informazione e Formazione 86 Proteggere adeguatamente le estremit e le parti a spigolo vivo posizionando i raccoglitori faldoni ed altri oggetti in maniera che non sporgano oltre le scaffalature pavimenti e passaggi devono essere sgombri da attrezzature o materiali Nei magazzini e negli ambienti adibiti a deposito di materiali di qualsiasi genere devono essere osservati il
23. organizzazione del lavoro ed idonei periodi di acclimatamento Dotare i locali di un buon ricambio d aria naturale o forzato Verificare periodicamente l integrit ed efficienza del condizionatore Controllo periodico degli impianti di riscaldamento e condizionamento Eliminare postazioni di lavoro soggette a correnti d aria a continui sbalzi di temperatura Garantire condizioni microclimatiche favorevoli controllando la perfetta efficienza del sistema di areazione e condizionamento Fascicolo di Informazione e Formazione 83 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE Guanti rischi meccanici Conformi UNI EN 388 420 Mascherina antipolvere Conforme UNI EN 149 Scarpe di sicurezza con suola imperforabile Conformi UNI EN 345 344 Occhiali protettivi Conformi UNI EN 166 i i Monolente in policarbonato UNI EN 166 I Antitaglio Facciale filtrante UNI EN 388 420 UNIEN 149 w amp Protezione contro i rischi lt FASE LAVORATIVA FASE 2 3 PALESTRA SCOLASTICA P m RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI la fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati t i Rischio in termini di probabilit e magnitudo
24. 35 Per quanto possibile costruzione delle classi cercando di costituire gruppi che presentino sempre presenza di studenti motivati e diluendo i singoli pi problematici Per quanto riguarda i lavoratori non docenti interessati dal rischio il dialogo ed il confronto tra i colleghi istituzionalizzato nelle Assemblee del Personale ATA dovr creare le premesse per scongiurare il fenomeno ed eventualmente far emergere situazioni di disagio La presenza di situazioni di burnout in divenire dovr attivare immediatamente la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc coinvolgendo almeno uno specialista che possa supportare il soggetto nel proprio lavoro DIFFERENZE DI GENERE ETA PROVENIENZA DA ALTRI PAESI Studi statistici effettuati anche in altri paesi tra cui l Institute for Wofk amp Health di Toronto hanno evidenziato una correlazione tra genere et e rischi Nella fase di valutazio h tenuto conto di tali fattori considerando sempre le condizioni pi sfavorevoli in funzione dei avrai efettvamente addetti alle rispettive attivit lavorative oggetto delle analisi nA Nell ambiente di lavoro scolastico i rischi connessi all differ nze di genere di et ed alla provenienza da altri paesi sono molto ridotti e si possono condensare in pochi punti Il primo differenze di genere riguarda l eventuale stato di gravidanza delle lavoratrici per i
25. DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI lavoratori addetti alla lavorazione pyranno indossare obbligatoriamente i seguenti con marcatura CE ontone UNI EN 149 uati Conforme UNI EN 342 343 i UNI EN 374 420 Indumenti protettivi Guanti in Lattice Facciale filtrante Freddo e intemperie Del tipo usa e getta Mascherina antipolver Indumenti protettivi Guanti in lattice Confer UNI EN 149 UNI EN 342 343 UNI EN 374 420 Per polveri e fumi nocivi a Adeguati alle condizioni Impermeabili per prodotti bassa tossicit FFP2 atmosferiche contaminanti FASE LAVORATIVA Fascicolo di Informazione e Formazione 90 FASE 3 2 ATTIVITA LEZIONE DI DISEGNO PITTURA ARTI VISIVE ATTIVITA CONTEMPLATA Lavoratori interessati DOCENTE Attivit alle classi nelle aule didattiche dove gli Studenti si occupano della produzione di lavori artistici su carta legno o altri supporti diversi Vengono utilizzati strumenti per disegnare colle forbici colori a tempera carta legno e altri materiali per la decorazione VA Situazioni di rischio 1 Utilizzo continuativo della voce anche a volume medio alto con NL possibile sforzo vocale 2 Rischio di inciampo o caduta accidentale dovuto alla presenza di oggetti talvolta anche in lavorazione all interno dei locali utilizzati Gia 3 Presenza di rumore dovuto alle voci degli Studenti ed a eventuali x VA
26. E FORMAZIONE formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti dall esposizione al rumore adeguata informazione e formazione sull uso corretto delle attrezzature di lavoro in modo da ridurre al minimo la loro esposizione al rumore DPI Scelta di DPI dell udito che consentano di eliminare il rischio per l udito o di ridurlo al minimo previa consultazione dei lavoratori o loro rappresentanti Art 193 comma 1 lettera del D Lgs 81 08 Si vengano indossati i dispositivi di protezione individuale dell udito art D Lgs 81 08 comma 1 lettera b MISURE TECNICHE ORGANIZZATIVE Vedere distinta Classe di Rischio 3 Esposizione gt 87 VISITE MEDICHE Obbligatorie art 196 comma 1 D Lgs sv SV in relazione ai INFORMAZIONE E FORMAZIONE formazione ed ntofrazio rischi provenienti dall esposizione al rumore adeg azione e formazione sull uso corretto delle attrezzature di lavoro in ridurre al minimo la loro esposizione al rumore DPI Scelta di dispositivi di protezione dell udito che consentano di eliminare il rischio per l udito o di ridurlo al Minimo previa consultazione dei lavoratori o dei loro rappresenta Art 193 comma 1 lettera c del D Lgs 81 08 Imposizione dell obbligo di dell udito in grado di abbassare l esposizione al di sotto dei iori di azione salvo richiesta e concessione di deroga da parte dell orgario di v
27. Formazione 54 INFEZIONE DA MICRORGANISMI Situazioni di pericolo Lavori di bonifica operazioni in ambienti insalubri in genere Prima dell inizio dei lavori di bonifica deve essere eseguito un esame della zona e devono essere assunte informazioni per accertare la natura e l entit dei rischi presenti nell ambiente e l esistenza di eventuali malattie endemiche Sulla base dei dati particolari rilevati e di quelli generali per lavori di bonifica deve essere approntato un programma tecnico sanitario con la determinazione delle misure da adottare in ordine di la sicurezza e l igiene degli addetti nei posti di lavoro e nelle installazioni igienico assistenziali da vulgare nell ambito delle attivit di informazione e formazione Mascherina Facciale Filtrante UNI EN 405 4 Facciale filtrante FFP1 a doppia protezione si devono essere effettuata a deve essere fino alla scadenza Quando si fa uso di mezzi chimici per l eliminazione di insetti seguire le indicazioni dei produttori L applicazione solamente da persone ben istruite e protette La zona segnalata con le indicazioni di pericolo e di divieto di del periodo di tempo indicato I Gli addetti devono essere sottoposti a son glng sanitaria e devono utilizzare indumenti protettivi e DPI appropriati N Fasc
28. chimici definiti pericolosi in ogni caso soggetti a valutazione sono le attivit di pulizia mentre per le attivit didattiche o non si fa uso di prodotti chimici o vengono utilizzati esclusivamente prodotti non pericolosi e non tossici adatti per essere utilizzati da alunni della scuola dell infanzia e primaria Per attuare la valutazione del rischio chimico viene utilizzata una procedura informatizzata Chimico della Blumatica s r l Allegato al presente documento vi il Modello Applicativo che contiene i criteri e le regole che soto a preparati sostanze e composti presenti nell Istituto acquisendone le Schede Tecniche La procedura informatizzata ha prodotto i documenti riassuntivi delle lavorazioni e dei ri al presente Sulla base delle risultanze della procedura informatizzata si evidenziano in relazione al tij degli agenti chimici pericolosi e alle modalit e frequenza di esposizione un ris BASS e IRRILEVANTE per la salute dei lavoratori e si ritengono sufficienti a ridurr seguenti misure di cui al 1 dell art 224 del D Lgs 81 08 P procedura di valutazione Per poter procedere alla valutazione stato compilato l elenco allegato al presente a a ono allegati e alle quantit O per la sicurezza io l attuazione delle a progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione di lavoro b fornitura di attrezzature idonee per il lavoro spec
29. considerate conformi come indicato al comma 3 dello stesso art 70 del D Lgs 81 08 Saranno messe a disposizione dei lavoratori escludano attrezzature conformi ai requisiti di sicurezza indicati idonee ai fini della salute e sicurezza e uate al lavoro da svolgere o adattate a tali scopi che devono essere utilizzate conformemente Ko ioni legislative di recepimento delle direttive comunitarie he del lavoro da svolgere All atto della scelta delle nuove attrezzatur datore di lavoro prender in considerazi ro come indicato all art 71 comma 2 del D Lgs 81 08 il le condizioni e le caratteristich rischi presenti nell ambient j rischi derivanti dall impiego d j rischi derivanti da i attrezzature stesse con le altre attrezzature gi in uso AI fine di ridurre rischi connessi all uso delle attrezzature di lavoro e per impedire che dette attrezzature posso ere utilizzate per operazioni e secondo condizioni per le quali non sono adatte verranno adottate a ate misure tecniche ed organizzative e verranno rispettate tutte quelle riportate nell allegato VI del DiLgs 81 08 Tutte le attrezzature di lavoro sono state installate correttamente e si controller tramite un preposto a ci incaricato le stesse vengano utilizzate conformemente alle istruzioni d uso Si A r inoltre che le attrezzature di lavoro siano oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo
30. decreto legislativo 8 Fascicolo di Informazione e Formazione 3 giugno 2001 n 231 idoneo a prevenire i reati di cui agli articoli 589 e 590 comma 3 del codice penale commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro Organismi paritetici organismi costituiti a iniziativa di una o pi associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente pi rappresentative sul piano nazionale quali sedi privilegiate per la programmazione di attivit formative e l elaborazione la raccolta di buone prassi a fini prevenzionistici lo sviluppo di azioni inerenti la salute e sicurezza sul lavoro la l assistenza alle imprese finalizzata all attuazione degli adempimenti in materia ogni altra attivit o funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento Responsabilit sociale delle Imprese integrazione volontaria delle preoccupazioni sociali ed ecologiche delle aziende e organizzazioni nelle loro attivit commerciali e nei loro rapporti con le parti interessate Libretto formativo del cittadino libretto personale del lavoratore definito ai sensi dell accordo Stato regioni del 18 febbraio 2000 di concerto tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell istruzione del della ricerca previa intesa con la Conferenza unificata Stato regioni e sentite le parti sociali in cui vengono re istrate le competenze acquisite durante la formazione
31. deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta g frequentare appositi corsi di formazione secondo quanto previsto dall articolo 37 del D Lgs 81 08 Fascicolo di Informazione e Formazione 6 OBBLIGHI DEI LAVORATORI Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni conformemente alla sua formazione alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro I lavoratori dovranno in particolare a contribuire insieme al datore di lavoro ai dirigenti e ai preposti all adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro Va b osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro dai dirigenti e dai N dati afini della protezione collettiva ed individuale c utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro le sostanze e i preparati pericolosi i SC e nonch i dispositivi di sicurezza d utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro csposizion AA dei mezzi e dei pericolo di cui vengano a p delle proprie competenze e ninare o ridurre le situazioni di avoratori per la sicurezza
32. della salute delle lavoratrici in stato di gravidanza vengono adottate di lavoro del v se che possono di mansioni affidate si determina l esenzione assoluta dal trasporto e soll pesi nonch dai lavori pericolosi faticosi o insalubri anche se svolti in via isolata o occasionale La consistenza percentuale oraria di dette mansioni gravose talmente sa da non richiedere particolari provvedimenti organizzativi se non la temporanea sostituzione d e di un altro a collega e il contemporaneo affidamento della lavoratrici in stato di gravidanza 4 mansione compatibile Non sono previste mansioni che comportino l esposizione radiaz nizzanti art 8 D Lgs 151 2001 L obbligo di applicazione e vigilanza di queste disposizioni di si zza spetta al Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi per quanto riguarda il personale TR dal Dirigente Scolastico per quanto riguarda il personale docente A seguito della suddetta valutazione sono state individuate le seguenti misure di prevenzione e protezione da adottare la Verranno modificati i ritmi lavorativi i che essi non siano eccessivi e che non comportino una posizione particolarmente affaticante In caso di ulteriori prescrizioni 5 e esse verranno indicate nelle attivit lavorative oggetto della valutazione dei rischi riportate Le lavoratrici addette a risultati della valutazione IS ive mansioni ed il rappresentante per la sicurezza son
33. di urgenza ad eliminare o ridurre l anomalia o il pericolo notificando l accaduto al Dirigente e al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ad esempio se vi sono segni di cedimento rottura sia da usura che da sfregamento nei cavi o nelle prese e spine degli apparecchi utilizzatori nelle prese a muro non adeguatamente fissate alla scatola ecc Allontanare le tende o altro materiale combustibile dai faretti e gt dalle lampade 2 gt 1 00 SI Le spine di alimentazione degli apparecchi con potenza superiore a 1 kW devono siate dala presa solo dopo aver aperto l interruttore dell apparecchio o quello a monte della presa Y Non effettuare nessuna operazione su apparecchiature elettriche quando si mani bagnate o umide nto sulle apparecchiature e sugli pateriali elettrici privati E vietato alle persone non autorizzate effettuare qualsiasi int f impianti elettrici E inoltre vietata l installazione di a e o Il dipendente responsabile degli eventuali dann e o persone dovuti all eventuale installazione ed utilizzo di apparecchi elettrici di sua 2 t Fascicolo di Informazione e Formazione 52 MISURE GENERALI DI RUMORE Situazioni di pericolo Durante l utilizzo di attrezzature rumorose o durante le lavorazioni che avvengono nelle vicinanze di attrezzature rumorose Nell
34. dispositivi di agevolazione Il limite massimo stabilito pari a 25 Kg per gli uomini e 15 Kg p manuale deve essere effettuata da due persone Radiazioni non ionizzanti KN Prevedere una interruzione di lavoro di 15 minuti ogni 2 ore di lavoro al videoterminale Dotare le postazioni di monitor a bassa diazioni rs donne altrimenti la movimentazione Postura Saranno messi disposizione supporti i videoterminali in maniera che ognuno di essi possa posizionare lo schermo secondo le proprie esigenze Si terranno a disposizione degli addetti al videoterminale che ne facciano richiesta poggiapiedi e o pedane Viaggi Si forniranno agli adde oterminali sedili registrabili in altezza in maniera che possano predisporli e nella maniera pi ergonomicamente valida rminale per un tempo significativo anche se non classificabili come orniranno tutti gli elementi conoscitivi affinch possano predisporre il loro posto di onomicamente corretta lavoro in r gli st oan ideoterminali si predisporr il lavoro in maniera da garantirne l interruzione per almeno pi videoterminali 15 minuti ue ore Si provvedera a predisporre videoterminali di dimensioni adatte a visualizzare quanto appare sullo her enza doversi avvicinarsi allo stesso con il volto Durante il lavoro al videoterminale prevedere una postazione di lavoro cor
35. e fumi nocivi a meccanici bassa tossicit FFP2 Da 2 da O FASE LAVORATIVA A FASE 3 3 ATTIVITA LAVORO DI UFFICIO ATTIVITA CONTEMPLATA lt Lavaratori NT ressati DIRETTORE S G A ASSISTENTE VO ia Amministrativa Biblioteca i lavoratore ha una sua postazione di lavoro che utilizza piuttosto stabilmente Le postazioni sono tutte fornite di personal computer ma Uf ngi egreteria Ufficio del Direttore S G A Segreteria Didattica t O Per Assistenti amministrativi Lavoro con personal computer di scrittura lettura ricerca preparazione lettura di documenti cartacei utilizzo di macchine calcolatrici elettriche servizio di sportello per l accoglienza di personale interno esterno e studenti lavoro telefonico per contatti e comunicazioni consultazione e preparazione documenti d archivio Fascicolo di Informazione e Formazione 93 Individuazione delle situazioni di rischio 1 Lavoro al videoterminale rischi la vista radiazioni elettromagnetiche 2 Lavoro al videoterminale rischi posturali 3 Lavoro di scrivania rischi posturali 4 Lavoro di sportello rischio per stress legato alle possibili situazioni di pressione esercitate dal contatto con il pubblico 5 Presenza di rumore dovuto alle voci delle persone presenti in ufficio al funzionamento delle apparecchiature al telefono etc Pi che fonte di possibili danni all udito
36. esistenza di attrezzature ditavoro alternative progettate per ridurre l emissione di rumore Il prolungamento d di esposizione al rumore oltre l orario di lavoro normale in locali di cui e responsabile C le informazio r dala sorveglianza sanitaria comprese per quanto possibile quelle reperibili nella Ietteraturascientifica e La ispositivi di protezione dell udito con adeguate caratteristiche di attenuazione hc CLASSI DI RISCHIO E RELATIVE MISURE DI PREVENZIONE Fascia di appartenenza Sintesi delle Misure di prevenzione Classi di Rischio Per dettagli vedere le singole valutazioni Classe di Rischio 0 Esposizione lt 80 dB A Nessuna azione specifica INFORMAZIONE E FORMAZIONE formazione ed informazione in relazione ai rischi provenienti dall esposizione al rumore Classe di Rischio 1 80 lt Esposizione lt 85 DPI messa a disposizione dei lavoratori dei dispositivi di protezione individuale dB A dell udito art 193 D Lgs 81 08 1 lettera a VISITE MEDICHE solo su richiesta del lavoratore o qualore il medico competente Fascicolo di Informazione e Formazione 17 Fascia di appartenenza Classi di Rischio Sintesi delle Misure di prevenzione Per dettagli vedere le singole valutazioni ne confermi l opportunit 196 comma 2 D Lgs 81 08 Classe di Rischio 2 85 lt Esposizione lt 87 dB A INFORMAZIONE
37. il sistema di ventilazione e quello di i Rischio strutturale Q Segnalare ZO tario le situazioni di pericolo riscontrate DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lav LO alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE A nti rischi meccanici Conformi UNI EN 388 420 Scarpe di sicurezza con suola imperforabile Conformi UNI EN 345 344 Indumenti protettivi adeguati Conforme UNI EN 342 343 Elmetto Conforme UNI EN 397 Mascherina antipolvere Conforme UNI EN 149 Fascicolo di Informazione e Formazione 85 Antitaglio UNI EN 388 420 Protezione contro i rischi meccania Facciale filtrante UNI EN 149 mi Per polveri e fumi nocivi a bassa tossicit FFP2 FASE LAVORATIVA FASE 2 4 DEPOSITO _ P N RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI i La seguente tabella riporta l elenco dei rischi ica i di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la del Rischio lt Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Scivolamenti cadute a livello P probabile Modesta MEDIO Caduta di materiale dall alto P probabile Grave MEDIO Urti colpi impatti e compressioni P probabile Modesta MEDIO
38. in apprendistato la formazione in contratto di inserim mazione ditati dalle e europea in materia di o permanente purche riconosciute e certificate amp O Fascicolo di Informazione e Formazione 4 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Il datore di lavoro oltre alla valutazione di tutti i rischi con la conseguente adozione dei documenti previsti dall articolo 28 del D Lgs 81 08 e alla designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi ha provveduto a designare preventivamente i lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato di salvataggio di primo soccorso e comunque di gestione dell emergenza affidare i compiti ai lavoratori tenendo conto delle capacit delle condizioni degli stessi in rappottosAlla loro salute e alla sicurezza fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale sentito il servizio di prevenzione e protezione e il medico competente ove presente onch delle disposizioni i di protezione collettivi e dei caso di emergenza e dare istruzioni affinch i adottare le misure per il controllo delle situazioni di rischi itabile abbandonino il posto di lavoro o la zona lavoratori in caso di pericolo grave immediato
39. ja 7 stata prevista a sostituzione di ci che pericoloso con ci che he nona O meno pericoloso TE essere esposti al rischio e biol gici sui luoghi di lavoro spetto alle misure di protezione individuale F stato limitato al minimo il numero dei lavoratori che sono o F stato previsto un utilizzo limitato degli agenti chimici fisic E stata data la priorit alle misure di protezione colletti F stato previsto il controllo sanitario dei lavoratori Si provveder all allontanamento del lavoratore dall esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e all adibizione ove possibile ad a ansione Verr effettuata l adeguata informazione azione per i lavoratori per dirigenti i preposti e per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza Verranno impartite istruzioni adeguate E stata prevista la partecipazione sicurezza stata effettuata un attenta ammazione delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza anche attraverso l adozione di codici di condotta e di buone prassi A tale propos astato istituito uno specifico scadenziario che consentir il controllo nel tempo delle azioni previ te pet ilMiglioramento nel tempo della sicurezza dei lavoratori di emergenza da attuare in caso di primo soccorso di lotta antincendio di oratori fazion
40. massimo ordine la pulizia e l accurata disposizione dei materiali Scivolamenti cadute a livello Controllare periodicamente pavimenti e passaggi ed eliminare eventuali inconvenienti riscontrati Inalazione di polveri e fibre a Effettuare ricambi d aria adeguati negli ambienti Effettuare costantemente la pulizia periodica degli ambienti di lavoro lt Allergeni Utilizzo di idonei D P I per le vie respiratorie e per evitare il contatto cu Frequente pulizia del pavimento con prodotti detergenti Procedere alla pulizia periodica dei locali di archivio rs 7 Indossare sempre indumenti da lavoro e lavarsi frequentemente le Microclima O Garantire un adeguato numero di ricambi ma Provvedere ad una pulizia costante tramite aspiratori della polvere depositata su PO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI lavoratori addetti alla lavorazione do NATI obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE Mascherina antipolvere Conf Scarpe di sicurezza con suola Occhiali protettivi Confermi UNT Elmetto Conforme UNI ap ap Guanti rischi mecca Guanti in lattic onforh Conformi UNI EN 388 420 i UNI EN 374 420 Calzature di Sicurezza Occhiali di protezione Facciale filtrante Livello di protezione S3 Monolente in policarbonato UNI EN 149 UNI EN 344 345 UNI EN 166 Fascicolo di Informazio
41. movimenti 4 Rischio di burn out dovuto alla possibile insorgenza di situazioni di forte stress legato al comportamento delle classi o di alcuni studenti 5 Utilizzo di colori e sostanze che potrebbero rappresentare un rischi N seguito ad inalazione ingestione contatto con gli occhi lt 6 Utilizzo di forbici taglierine altro materiale per il taglio che bbe provocare ferite in particolare alle mani i a ATTREZZATURE UTILIZZATE 7 IA n gt 1 Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede delle seguenti Attrezzature CP FORBICI TAGLIERINO Nello svolgimento dell attivit la si prevede l utilizzo delle seguenti Sostanze Pericolose N GESSO Y VERNICI Nota le ture di lavoro le sostanze sopra indicate si far riferimento alle schede specifiche riportanti i relativitrischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI L dro tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Affaticamento vocale Probabile Modesta MEDIO Stress Psicofisico P probabile Modesta MEDIO Punture tagli e abrasioni P probabile Modesta MEDIO Scivolamenti
42. necessit di tossire Le cause possono dipendere da P PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE 14 MAIA AA 4 414 uso intensivo e prolungato della voce scorretta impostazione vocale A difficolt respiratorie e o disturbi della cavit nasale N condizioni sfavorevoli del microclima cattiva alimentazione e o assunzione di bevande troppo calde o troppo fredde Evitare di parlare con intensit elevata e parlare in ainsi troppo grandi o con acustica difettosa Parlare a distanza ravvicinata assicurandosi di vedere e di da tutti gli ascoltatori di modo che la lettura labiale possa essere di ausilio alla com Evitare di parlare durante o subito dopo uno sforzo fisico Evitare di parlare troppo e male Evitare le forti risate Evitare le prolungate emissioni sussurrate portatrici nel caso in cui si incrementi l intensit di bisbiglio di contratture fonatorie larifgee extralaringee Evitare le imitazioni e le caricature vocali Evitare i raschiamenti di gola e tosse Aa caso di estrema necessit farli in modo moderato e meno frequentemente possibile Evitare le discussioni animate e gli urli Respirare a bocca chiusa per que tivo indispensabile curare ed eliminare tutti i disturbi delle cavit nasali Limitare le lunghe conversazio lefoniche Non pressare la voce all inizio della frase e fare attenzione a non rimanere senza fiato alla fine Riguardarsi dai
43. ottenere un DPI in condizioni Caduta dall alto cO Evitare le operazioni a pi di un metro mezzo da terra Se necessario innalzarsi da terra assolutamente vietato salire su davanzali sedie tavoli o altri arredi o elementi non specificamente progettati per lo se po rs Le scale dovranno essere posizionate in da saldo e fermo con una disposizione perpendicolare alla superficie da pulire n caso di lavoro su scala necessaria 9 za di un secondo operatore a terra rs IN al Documento sulla Riduzione del Rischio nella sezione Rischio Movimentazione manuale dei carichf Ostamenti che determinano la movimentazione dei carichi pianificando con cura e Non lanciare o gettare vggetti i quali se ricorre il caso dovranno essere passati in modo lineare stabile ar Dotazione addoy e compatibile con gli spazi di carrelli per lo spostamento degli oggetti o piccoli cedere alla pulizia periodica dei locali di archivio rs Adibire ad altra mansione i lavoratori che dovessero denunciare sofferenza per l ambiente polveroso rs DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE Guanti rischi meccanici Conformi UNI EN 388 420 Guanti in lattice Conformi UNI EN 374 420 Fascicolo di Informazione e Formazione 100 ____
44. raffredda ti e dai cambiamenti bruschi di temperatura Condurre una vita rego enza eccessi n alterazioni del ritmo sonno veglia Curare il grado di u idit e di temperatura degli ambienti Consultare lo spe ciglista Foniatra Otorinolaringoiatra se l alterazione perdura per oltre 10 giorni Evitare di coprir modo eccessivo Evitare il cafito iN particolari situazioni Evitare di indossare pantaloni troppo stretti cinture tropo alte a livello delle costole fluttuanti che uon funzionamento degli organi respiratori l alimentazione prima di ogni prestazione vocale importante conferenza lezione canto a pasti abbondanti e di difficile digestione Evire bibite troppo calde o troppo fredde erare l assunzione di caffeina Imparare ad usare strumenti vicarianti es battito mani in situazioni di forte rumore Comprendere che i propri mezzi vocali non sono illimitati Fascicolo di Informazione e Formazione 74 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo le strutture possono presentare condizioni di degrado o carenze e o difformit rispetto alla regola dell arte o di tipo normativo o di esecuzione e o manutenzione che determinano rischi trasmissibili ai lavoratori e visitatori dell edificio sia all esterno che all interno dello stesso Le cause possono dipendere da carenze strutturali scarsa manutenzione difformit rispetto alla regola dell arte difformit di tipo normativo lt
45. svolgimento delle attenzione tramite l uso della voce ad ba a di inciampo o caduta accidentale dovuto alla presenza di oggetti nei passaggi tra i banchi zainetti e borse 5 Presenza di rumore dovuto alle voci degli Studenti ed a eventuali movimenti 6 Rischio di burn out dovuto alla possibile insorgenza di situazioni di forte stress legato al comportamento delle classi o di alcuni studenti ATTREZZATURE UTILIZZATE Fascicolo di Informazione e Formazione 88 Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Attrezzature FOTOCOPIATRICE 5 PERSONAL COMPUTER SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Sostanze Pericolose 5 INCHIOSTRI TONER Nota Per le attrezzature di lavoro le sostanze sopra indicate si far riferimento alle riportanti i relativi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare 00 269 VA ecifiche RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Affaticamento vocale Probabil Modesta MEDIO Stress Psicofisico P probabi Modesta MEDIO Postura Piprobabile Modesta MEDIO Elet
46. 21 2 FA O Fascicolo di Informazione e Formazione 22 Fascicolo di Informazione e Formazione 23 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Per i lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi sono state valutate attentamente le condizioni di movimentazione e con la metodologia del NIOSH National Institute for Occupational Safety and Health sono stati calcolati sia i pesi limite raccomandati sia gli indici di sollevamento In funzione dei valori di questi ultimi sono state determinare le misure di tutela illustrate nel Documento di Valutazione dei Rischi COMPORTAMENTI DA PREVENZIONE DAL RISCHIO DI pi J MANUALE DI CARICHI Non bisogna sollevare manualmente da soli pesi superiori ai valori limite Anche nel caso di sollevamento manuale di pesi inferiori occorre osservar e generali Se si deve sollevare un oggetto da terra non si devon l oggetto vicino al corpo e piegare le ginocchia tenere un equilibrio Se si devono spostare oggetti bisogna gambe dritte Bisogna portare iede piu avanti dell altro per avere piu tto al corpo Evitare di ruotare solo il tronco ma girare tutto il corpo usando le gam Se si deve porre in alto un oggetto evitare Usare una scaletta Quando si trasportano degli oggetti sola E meglio suddividerlo in due pes us
47. DENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Caduta dall alto x P probabile Grave MEDIO Scivolamenti cadute a livello V P probabile Modesta MEDIO Gas e vapori P probabile Grave MEDIO Allergeni Improbabile Grave BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI I Oltre alle misure di zione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Generale KA Controlli ac mpione effettuati dal DSGA dal Dirigente Scolastico o dal RSPP per la verifica del reale DPI rs Caduta dall alto Evitare le operazioni a pi di un metro e mezzo da terra rs Se necessario innalzarsi da terra assolutamente vietato salire su davanzali sedie tavoli altri arredi o elementi non specificamente progettati per lo scopo rs Le scale dovranno essere posizionate in modo saldo e fermo con una disposizione perpendicolare alla superficie da pulire n caso di lavoro su scala necessaria la presenza di un secondo operatore a terra rs Si espleter opera di formazione ed informazione tende
48. HI troppo pesanti N ingombranti o difficili da afferrare A p in equilibrio instabile o con il contenuto che rischi tarsi collocati in posizione tale per cui devono essere tenuti e maneggiati ad una certa distanza dal tronco con una torsione o inclinazione del tronco Q SFORZO FISICO RICHIESTO eccessivo effettuato soltanto con un movime Na del tronco comportante un Hey imaniog brusco del carico compiuto con il corpo in posi e instabile CARATTERISTICHE no NTE DI LAVORO spazio libero i posto amtbiente di lavoro che non consentono al lavoratore la movimentazione manuale di carichi ad una altezza di sicurezza in buona posizione pavi N di lavoro con dislivelli che implicano la movimentazione del carico a livelli diversi pain o punto d appoggio instabili e ura umidit o circolazione dell aria inadeguate N CONNESSE ALL ATTIVIT sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna vertebrale troppo frequenti o troppo prolungati periodo di riposo fisiologico di recupero insufficiente distanze troppo grandi di sollevamento di abbassamento o di trasporto ritmo imposto da un processo che il lavoratore non pu modulare FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO inidoneit fisica al compito da svolgere indumenti calzature o altri effetti personali inadeguati portati dal lavoratore Fascicolo di Informazione e Formazione 57 insufficienza ina
49. ISURE E SUI LIVELLI DI CONTENIMENTO Per i gruppi di agenti biologici di cui sia comprovata la patogenicit gli Allegati XLVII e XLVIII del D Lgs 81 08 definiscono le specifiche sulle misure che saranno applicate in base alla natura delle attivit la valut del rischio per i lavoratori e la natura dell agente biologico di cui trattasi one CAN A Misure di contenimento B Livelli di contenimento insetti Gruppo 2 Gruppo 3 Gruppo 4 1 La zona di lavoro deve essere separata da qualsiasi No Reccomafdat Si altra attivit nello stesso edificio 20 2 L aria immessa nella zona di lavoro e l aria estratta ja SI sull aria devono essere filtrate attraverso un ultrafiltro HEPA NO immessa e un filtro simile su quella estratta 3 L accesso deve essere limitato alle persone Raccomandat si pia compensazione 4 La zona di lavoro deve poter essere chiusa a tenuta Raccomandato Si per consentire la disinfezione 5 Specifiche procedure di disinfezione 5 5 6 La zona di lavoro deve essere mantenuta ad una Raccomandato Si pressione negativa rispetto a quella atmosferica 7 Controllo efficace dei vettori ad esempio roditori ed NA Si Si Si per il banco di Si per il banco di Si per il banco di lavoro l arredo i 8 Superfici idrorepellenti e di facile pulitura javora lavoro eil muri il pavimento 4 pavimento
50. Ii con particolare riferimento a quelli che svolgono l incarico di piccola manutenzione per apposita nomina Descrizione della lavorazione Le lavorazioni riguardano operazioni di piccola manutenzione su arredi porte finestre ed elementi della struttura La manutenzione si deve riferire a problemi di piccola entit la cui riparazione non richieda preparazione specifica requisiti tecnici particolari n dotazione di attrezzature specialistiche comunque escluso qualsiasi intervento anche minimo sugli impianti elettrico o di terra idrico termico sugli scarichi e in genere su qualunque impianto tecnologico Individuazione delle situazioni di rischio 1 Movimentazione manuale dei carichi per l eventuale ero materiali oggetto della riparazione o per lo spostamento di arredi o a situazioni necessarie per l intervento ro 2 Possibilit di infortunarsi con il carico per cadute del carico in etc Ass 3 Operazioni in quota la necessit di lavorare non a liv richiede l utilizzo di scale che pu generare rischio di cadute N 4 L uso di attrezzi e utensili pu comportare il rischio di infortunio per allunzionamento delle incidente dovuto a imperizia disattenzione attrezzature o altre cause fortuite 5 L uso del trapano o di altre attrezzature pu luogo al rischio di proiezione di frammenti negli occhi 5 6 Rischio elettrico nell utilizzo di A elettriche prolunghe o lavo
51. Mascherina antipolvere Conforme UN Scarpe di sicurezza con suola impe Occhiali protettivi Conformi 9 Indumenti protettivi adeguati Conforme UNI EN 342 343 N 149 ile Conformi UNI EN 345 344 LE RE Calzature antiscivolo Gonformi UNI EN 347 Guanti anticalore C EN 407 Calzature di Sicurezza Occhiali di protezione Antitaglio Facciale filtrante Livello di protezione 53 Monolente in policarbonato UNI EN 388 420 UNI EN 149 UNI EN 344 345 UNI EN 166 Protezione contro i rischi Per polveri e fumi nocivi a Con suola imperforabile epz bassa tossicit FFP2 puntale in acciaio Sowrapponbil e regolabili Indumenti protettivi Calzature antiscivolo Guanti Anticalore Freddo e intemperie Per industrie alim e simili Per alte temperature UNI EN 342 343 UNI EN 347 UNI EN 407 4 2 Adeguati alle condizioni E Protezione contro i rischi Fascicolo di Informazione e Formazione 81 FASE LAVORATIVA FASE 2 2 UFFICIO DIRIGENTE SEGRETERIA SCOLASTICA RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato utato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Urti colpi impatti e compressioni P probabile Modesta MEDIO Ribaltamento P probabile Grave Caduta di materiale d
52. O Pa MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Generale E fondamentale l informazione e la formazione degli addetti Scegliere il personale da adibire agli spostamenti all esterno il pi possibile su base volontaria rs Stress Psicofisico Fascicolo di Informazione e Formazione 101 Dialogo costante all interno del Consiglio di Classe per riconoscere e discutere le situazioni pi pesanti confronto istituzionalizzato all interno delle riunioni periodiche rs Dialogo costante all interno dei Consigli di Classe in riferimento al monitoraggio delle situazioni comportamentali delle classi a pi elevato rischio rs Affaticamento vocale Evitare di parlare continuamente per pi ore consecutive ed alternare le attivit didattiche opportunamente rs N DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPFcon Non si prevede l utilizzo obbligatorio di DPI 2 FASE LAVORATIVA FASE 3 7 ATTIVITA RICREATIVA ALL APERTO f NI i j PON ATTIVITA CONTEMPLATA 4 hi 2 Lavora
53. ONE DI ATTIVITA MOTORIA Docenti FASE 9 ATTIVITA PICCOLA MANUTENZIONE DI PORTE ARREDI FINESTRE ED ALTRO Collaboratori scolastici i FASE 10 ATTIVITA RIMOZIONE NEVE Collaboratori scolastici FASE 11 ATTIVITA SORVEGLIANZA SPAZI SCOLASTICI FASE 12 ATTIVITA SOSTEGNO ASSISTENZA ALUNNI DISABILI Doc nti di sostegno FASE 13 ATTIVITA SPOSTAMENTO DI ARREDI BANCHI SEDIE Collaboratori scolastici FASE 14 ATTIVITA ESECUZIONE DI FOTOCOPIE DISTRUZIONE DI DOCUMENTI E ALTRE ATTIVITA DI STAMPA Fascicolo di Informazione e Formazione 41 Tutti i lavoratori FASE 15 ATTIVITA PULIZIA E LAVAGGIO DI PAVIMENTI ARREDI VETRATE SCALE Collaboratori scolastici FASE 16 ATTTIVITA RECAPITO DI DOCUMENTI PLICHI E MATERIALI DI PICCOLI DIMENSIONI FRA SEDI DELL ISTITUTO O A UFFICI ESTERNI Collaboratori scolastici Fascicolo di Informazione e Formazione 42 MISURE GENERALI DI PREVENZIONE Qui di seguito vengono riportate le misure di prevenzione generali nei confronti dei rischi specifici individuati nell istituto oggetto del Documento di Valutazione dei Rischi Oltre alle indicazioni di ordine generale riportate occorrer attenersi alle istruzioni dettagliate nelle singole attiv
54. RE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzi generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i l addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Generale Attuare u formazione informazione del personale comprensiva dell addestramento al corretto utilizzo ositivi di protezione delle vie respiratorie ad es riconoscere quando necessario il filtro E dottare le misure tecniche organizzative e procedurali al fine di ridurre al minimo l esposizione al rumore Stress Psicofisico Costruire percorsi formativi con specialisti per affrontare il problema e definire strategie di attacco rs Fascicolo di Informazione e Formazione 112 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE Cuffia o inserti antirumore Se necessario da valutazione Cuffia o Inserti Con attenuaz adeguata UNI EN 352 1 352 2 Se necessari da NY valutazione Ca FASE LAVORATIVA FASE 3 12 ATTIVITA SOSTEGNO ASSISTENZA ALUNNI DISABILI f Pra ATTIVITA CONTEMPLATA Lavoratori interessati DOCENTE DI SOSTEGNO ABORATORE SCOLASTICO A Descrizione della lavorazione Trattasi delle attivit svolte dal Docente di sostegno attivare
55. REDA plesso Di Bari ins Caterina SQUICCIMARRO p terra sn sede centrale ins Raffaella DI LENA plesso Di Bari ins Francesco DI REDA piano terra plesso Di Bari Ins Pasqua N FARINOLA plesso Carrara Gioia ins Rosa DI MOLFETTA 1 piano plesso Di Bari sig Teresa Maria DI PINTO plesso Carrara Gioia ins Vittoria FACCHINI piano terra plesso Carrara Gioia ins Pantalea BRESCIA 1 piano plesso Carrara Gioia RESPONSABILI DI PIANO ADDETTI ALLE COMUNICAZIONI DI EMERGENZA ins Marta TAMMACCO p terra dx sede centr ins Marilena CARITO p terra sn sede centrale ins Antonia OCCHIONIGRO 1 piano dx sede centrale ins Anna M RUTIGLIANO 1 piano sn sede centrale ins Angela SANSARO p terra plesso Di Bari ins Angela MAGARELLI 1 piano plesso Di Bari ins Andreina GALANTINO p terra plesso Gioia ins Antonia MASTRAPASQUA 1 p plesso C Gioia a a Lucia DI LIDDO sede centrale a a Maria C RIENZO supplente sede centrale sig Antonio GIRASOLI plesso Di Bari ins Giovanna PAPAGNI supplente plesso Di Bari sig ra Maria IUSO plesso Carrara Gioia sig Mauro RUGGIERI supplente plesso C Gioia ADDETTI ALLA MESSA IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI sig Vito TOMASELLI sede centrale sig Antonio GIRASOLI plesso Di Bari sig Mauro RUGGIERI plesso Carrara Gioia ADDETTI ALLA ACCESSIBILITA DEI SOCCORSI sig ra Filippo SCAVO sede centrale sig Antonio GIRASOLI plesso Di Bar
56. REVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Qax Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopr riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misu iva Generale 2 Verificare l integrit delle attrezzature in tutte le sue parti Effettuare la corretta informazione e formazione dei lavoratori Controlli a campione effettuati dal DSGA dal Dirigente Sc utilizzo dei DPI rs mezzi e le attrezzature utilizzate dovranno essere Utilizzare idonee attrezzature e DPI specifici per le la Impiegare attrezzature ed impianti a norma Accertarsi prima dell utilizzo dell integrit e della Gli interventi vanno effettuati in zona non ape Le scale dovranno posizionate in modo saldo e fermo con una disposizione perpendicolare alla superficie da pu In caso di lavor su scala necessaria la presenza di un secondo operatore a 1 0 dall alto Riporr mpre in modo ordinato il materiale negli scaffali ed in posizione di equilibrio stabile ar Posizionare e conservare oggetti attrezzi e materiali negli scaffali in maniera opportuna vate consentito far passare i carichi al di sopra di luoghi di lavoro non protetti abitualmente occupati dai voratori In tale ipotesi qualora non sia possibile in altro modo il corretto svolgimento del lavoro si devono
57. UADRAMENTO TERRITORIALE AREE ESTERNE Fase 1 VIE DI CIRCOLAZIONE PAVIMENTI E PASSAGGI CORTILEINTA O Fase 2 AREE A VERDE V ATTIVIT FASI DESCRIZIONE ATTIVITA 2 EDIFICIO SCOLASTICO ans Fase 1 STRUTTURE IMPIANTI AULE DIDATTIGHE SPAZI INTERNI Fase 2 UFFICIO DIRIGENTE SEGRET RIASCOLASTICA Fase 3 PALESTRA S STICA Fase 4 O 4 ATTIVIT FASI DESCRIZIONE ATTIVITA 3 ATTRAE LAVORATIVE MANSIONI Fase 1 ATTIVITA LEZIONE FRONTALE IN AULA Fase 2 ATTIVITA ONE DI DISEGNO PITTURA ARTI VISIVE Fase 3 TTIVITA LAVORO DI UFFICIO Fase 4 ITA LAVORO AL VIDEOTERMINALE Fase 5 ATTIVITA A ZIONE E CONSULTAZIONE IN ARCHIVIO DI DOCUMENTI Fase 6 ATTIVITA gt AGCOMPAGNAMENTO STUDENTI IN VISITA DI ISTRUZIONE Fase 7 ATTIVITA RICREATIVA ALL APERTO Fase 8 ATTIVITA LEZIONE DI ATTIVITA MOTORIA Fase 9 ATTIVITA PICCOLA MANUTENZIONE DI PORTE ARREDI FINESTRE ED ALTRO Fase 10 VA ATTIVITA RIMOZIONE NEVE Fase 11 ATTIVITA SORVEGLIANZA SPAZI SCOLASTICI Fase 12 A ATTIVITA SOSTEGNO ASSISTENZA ALUNNI DISABILI Fase 13 p ATTIVITA SPOSTAMENTO DI ARREDI BANCHI SEDIE Face d A ATTIVITA ESECUZIONE DI FOTOCOPIE DISTRUZIONE DI DOCUMENTI E aa ALTRE ATTIVITA DI STAMPA Fase 154 3 ATTIVITA PULIZIA E LAVAGGIO DI PAVIMENTI ARREDI VETRATE SCALE Fase 16 Nas ATTTIVITA RECAPITO DI DOCUMENTI PLICHI E MATERIALI DI PICCOLI DIMENSIONI FRA SEDI DELL ISTITUTO O A UFFICI ESTERNI SS Fascicolo di Informazione e Formazione 39
58. UALE DEI CARICHI Situazioni di pericolo Ogni volta che si movimentano manualmente carichi di qualsiasi natura e forma Tutte le attivit che comportano operazioni di trasporto di sostegno di un carico ad opera di uno o pi lavoratori comprese le azioni del sollevare deporre spingere tirare portare o spostare un carico che per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli comportano tra l altro rischi di lesioni dorso lombari per lesioni dorso lombari si intendono le lesioni a carico delle strutture osteomiotendinee e nerveovascolari a livello dorso lombare La movimentazione manuale dei carichi deve essere ridotta al minimo e razionalizzata al fine di non Tichiedere un eccessivo impegno fisico del personale addetto In ogni caso opportuno ricorrere ad accorgimenti quali la movimentazione ausiliata C carico Il carico da movimentare deve essere facilmente afferrabile e non deve presentar teristiche tali da provocare lesioni al corpo dell operatore anche in funzione della tipologia della C In relazione alle caratteristiche ed entit dei carichi l attivit di moviment nuale deve essere preceduta ed accompagnata da una adeguata azione di informazione e for e previo accertamento per attivit non sporadiche delle condizioni di salute degli addetti n carichi costituiscono un rischio nei casi in cui ricorrano una o pi de Q condizioni CARATTERISTICHE DEI CARIC
59. a Per le attrezzature di lavoro le sostanze sopra indicate si far riferimento alle schede specifiche riportanti i relativi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI Fascicolo di Informazione e Formazione 99 La seguente tabella riporta dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Caduta dall alto P probabile Grave MEDIO Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO Allergeni Improbabile Grave BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI L Tr Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportata ell relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive _ Generale P S Effettuare la corretta informazione e formazione dei lavoratori lt Controlli a campione effettuati dal DSGA dal Dirigente Scolastico o dal RSPP per verifica del reale utilizzo dei DPI rs Utilizzare tutti i tipi di DPI forniti dall Istituto guanti mascherine ect r Verifica sullo stato di conservazione e funzionalit dei DPI eseguita dai favoratori stessi in caso di usura dovranno rivolgersi al S P P per
60. acquisto di nuove attrezzature occorrer prestare particolare attenzione alla silenziosit d uso Le attrezzature dovranno essere correttamente mantenute ed utilizzate in conformit alle indicazioni del fabbricante al fine di limitarne la rumorosit eccessiva Durante il funzionamento gli schermi e le paratie delle attrezzature dovranno essere mantenute chiuse e dovranno essere evitati i rumori inutili Quando il rumore di una lavorazione o di una attrezzatura otr essere eliminato o ridotto si dovranno porre in essere protezioni collettive quali la delimitazion area interessata e o la posa in opera di schermature supplementari della fonte di rumore Se la rum a non diversamente abbattibile dovranno essere adottati i dispositivi di protezione individuali quanto indicato nel rapporto di valutazione del rumore e prevedere la rotazione degli addetti alle man rumorose Inserti auricolari Inserti auricolari Cuffia Antirumore Modellabili Ad archetto In materiale plastico Tipo UNI EN 352 2 Tipo UNI EN 352 2 UNI EN 352 1 i attenersi alle misure di tutela di cui al D Lgs In materiale comprimibile In silicone gomma o materie 81 2008 r ezione ell udito Modellabili autoespandenti plastiche morbide AN Vai N N base alla valutazione NY dell esposizione al 6 0 rumore occorrer Fascicolo di Inf
61. ali pu aver trovato difficolt nel rapporto con gli studenti o con i genitori classi troppo numerose un eccessiva con i colleghi Oppure o in aggiunta u essere incappato in fattori professionali tipici del suo lavoro la situazione di precariato l at di ruolo la costante necessit di aggiornamento un sistema retributivo insoddisface ichieste eccessive Oltre ai fattori gi nominati vi una quarta categoria direttamente legata ai cambiamenti sociali e culturali dell ambiente cui viviamo Essi sono il susseguirsi continuo di riforme il passaggio al lavoro d quipe il mancato riconoscimento della professione la scarsa considerazione da parte dell opinione pubblica l avvento d formatica e della societ multiculturale Ad ello di rischio simile si pone la figura del Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi DSGA per il livello di responsabilit del lavoro svolto Minore incidenza di rischio riferibile ai profili degli Assistenti Amministrativi e Tecnici Riassumendo sono interessati a questo tipo di rischio principalmente i Docenti ed il DSGA e secondariamente gli Assistenti Amministrativi e Tecnici Provvedimenti di prevenzione e protezione Dialogo costante all interno del Consiglio di Classe per riconoscere e discutere le situazioni pi pesanti confronto istituzionalizzato all interno delle riunioni periodiche Fascicolo di Informazione e Formazione
62. alim e simili UNI EN 136 UNI EN 347 Utilizzare filtri appropriati Del tipo usa e getta UNI EN 374 420 Impermeabili per prodotti contaminanti FASE LAVORATIVA ATTIVITA CONTEMPLATA N Lavoratori interessati DOCEN COLLABORATORI SCOLASTICI ASSISTENTI AMMINISTRATI D S G A Area di intervento WV Lungo il percorso tra Es ell Istituto o su altre strade utilizzando la propria auto o o a piedi Descrizione dga a zione Spostamento tra le Sedi o verso uffici esterni eventualmente trasportando materiali di xpiceole dimensioni o documenti Individuazione delle situazioni di rischio 1 Rischio movimentazione manuale dei carichi generico derivante dall attivit fuori sede dagli spostamenti su strade ferrovie con mezzi pubblici etc RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Fascicolo di Informazione e Formazione 122 Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Incidenti tra automezzi Improbabile Grave BASSO Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi
63. all alto P probabile Grav EDIO Elettrocuzione P probabile G MEDIO Punture tagli e abrasioni P probabile MEDIO Microclima Probabile leve BASSO Inalazione di polveri e fibre Probabile Lieve BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED al PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei co i rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno lt seguenti misure preventive Generale Posizionare le stampanti e le eg opportuni Le fotocopiatrici devono essere posizion a li ben aerati la chiusura del pannello copri piano durante l utilizzo della macchina permette allo tore di lavorare senza affaticamento fastidio o danno alla vista problemi cui pu dar luogo un utilizzo prolungato della fotocopiatrice sono la liberazione di fumi vapori e sostanze chimiche es ozono Lon essere fonte di allergie infiammazioni agli occhi e alle vie respiratorie In ambiente confinato sono stampanti al laser O Effetti L elevata an ione di ozono determina effetti dannosi alla salubrit dell aria peggiorati in ambiente ni di OZONO apparecchiature elettriche difettose le fotocopiatrici le urbano perch lazione con ossidi di azoto gi perce ella concentrazione di 0 02 ppm parti per milione 1g mc quando raggiunge la concen e di 0 1 ppm comincia a dare irritazione e bruciore alle vie respiratorie seguiti da tosse la
64. ante Prodotti non soggetti go di etichettatura non sono considerati pericolosi Specie le informazioni deducibili dall stan ra non sono di immediata comprensione in quanto vengono date tramite simboli e sigle che si riferi o ad una ben precisa e codificata chiave di lettura AI di l del nome della sostanza o del prodotto che do un nome chimico dice ben poco all utilizzatore elementi preziosi sono forniti dal simbolo 5 dal richiamo a rischi specifici dai consigli di prudenza Fascicolo di Informazione e Formazione 29 I SIMBOLI Sono stampati in nero su fondo giallo arancione e sono i seguenti A Simbolo Significato Pericoli e Precauzioni esplosivo E una bomba che esplode condizioni Precauzioni Evitare urti attriti scintille calore Pericolo Questo simbolo indica prodotti che possono esplodere in comburente Pericolo Sostanze ossidanti che possono infiammare materi e bustibile o una fiamma sopra alimentare incendi gi in atto rendendo pi difficili le operazi pegnimento un cerchio Precauzioni Tenere lontano da materiale combustibile Pericolo Sostanze autoinfiammabili Prodotti chimici infiammabili all aria Precauzioni Conservare lontano da qualsiasi f nsione Pericolo Prodotti chimici che a contatto con l a rmano rapidamente gas fim infiammabili N SEE Precauzioni Evitare il contatto con umidi cqua infiammab
65. are le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso Detti presidi saranno contenuti in una Cassetta di Pronto Soccorso CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Guanti sterili monouso 5 paia Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10 di iodio da 1 litro 1 P Flaconi di soluzione fisiologica sodio cloruro 0 9 da 500 ml 3 Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 10 Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole 2 Teli sterili monouso 2 Pinzette da medicazione sterili monouso 2 Confezione di rete elastica di misura media 1 10 Confezione di cotone idrofilo 1 11 Confezioni di cerotti di varie misure pronti all uso 2 12 Rotoli di cerotto alto cm 2 5 2 13 Un paio di forbici 14 Lacci emostatici 3 15 Ghiaccio pronto uso due confezioni 16 Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 2 17 Termometro 18 Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa Nota Per le Aziende di cui al punto 5 6 dell Allegato IV 81 08 obbligatoria la tenuta di una camera di medicazione la quale oltre a contenere i presidi sanitari di cui sopra deve essere convenientemente aerata ed illuminata riscaldata nella stagione fredda e f rnita di un lettino con cuscino e due coperte di lana di acqua per bere e per lavarsi di sapone e PA el IM
66. ati relativi agli infortuni sul lavoro che comportino un assenza dal lavoro di quello dell evento e a fini assicurativi le informazioni relative agli infortuni un assenza dal lavoro superiore a tre giorni nell ambito dell eventuale svolgimento di attivit in regime di appalto alto munire i lavoratori di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia generalit del lavoratore e l indicazione del datore di lavoro nelle unit produttive con pi di 15 lavoratori convocare D Lgs 81 08 ne periodica di cui all articolo 35 del OBBLIGHI DEI PREPOSTI gt In riferimento alle attivit indicate all articolo 3 del Bags 81 08 i preposti secondo le loro attribuzioni e competenze dovranno a sovrintendere e vigilare sulla osservan delle disposizioni dell istituto in materi collettivi e dei dispositivi di protezione b verificare affinch soltanto i espongono ad un rischio grave e c richiedere l osservanza istruzioni affinch i lavorato d informare presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e l d I salvo eccezioni debitamente motivate dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attivit in e astener u ND zione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato AA segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente sia le
67. atitamento visivo P probabile Modesta MEDIO azioni non ionizzanti P probabile Modesta MEDIO Urti colpi impatti e compressioni P probabile Modesta MEDIO Scivolamenti cadute a livello P probabile Modesta MEDIO Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO Postura Probabile Lieve BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Fascicolo di Informazione e Formazione 94 Ispezione periodica dei locali di lavoro da parte del SPP rs Urti colpi impatti e compressioni Disporre gli arredi in modo da non creare pericolose barriere o interazioni rs Non lasciare aperti cassetti e porte di armadi rs Progressiva introduzione di arredi la scelta dei quali tenga conto di caratteristiche antinfortunistiche come l assenza di spigoli vivi la presenza di superfici morbide nei punti a maggior rischio rs Scivolamenti cadute a livello La canalina va segnalata con apposito nastro di colore giallo nero rs Revisione dell impianto elettrico ed eliminazione delle canaline a pavimento rs Movimentazione manuale dei carichi Formare gli addetti sulle corrette modalit di sollevamento dei carichige a utilizzare
68. ativa connessa ad una attrezzatura di lavoro quale la messa in servizio o fuori servizio l impiego il trasporto la riparazione la trasformazione la manutenzione la pulizia il montaggio lo smontaggio Qualsiasi zona all interno ovvero in prossimit di una attrezzatura di lavoro nella quale la presenza di un lavoratore costituisce un rischio per la salute o la sicurezza dello stesso viene definita zona pericolosa e qualsiasi lavoratore che si trovi interamente o in parte in una zona pericolosa viene definito quale lavoratore esposto N REQUISITI DI SICUREZZA Come indicato all art 70 del D Lgs 81 08 le attrezzature di lavoro messe a fiore dei lavoratori devono essere conformi alle specifiche disposizioni legislative e regolamentarisdi mento delle direttive comunitarie di prodotto Per le attrezzature di lavoro lavoro costruite in as fead disposizioni legislative e regolamentari o messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente one di norme legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto verr llata la conformit ai requisiti generali di sicurezza riportati nell allegato V del D Lgs 81 08 Le attrezzature di lavoro lavoro costruite secondo le prescrizi decreti ministeriali adottati ai sensi dell articolo 395 del decreto Presidente della Repubblica 27 955 n 547 ovvero dell articolo 28 del decreto legislativo 19 settembre 1994 n 626 potranno ess re
69. attivatori contenenti cloruro di metilene anch esso sostituibile con prodotti equivalenti meno nocivi disponendo il divieto di rigenerazione di mastici invecchiati Deve essere evitato di impiegare solventi per operazioni di pulizia Deve essere evi di mangiare di bere con mani sporche di prodotto Non mangiare bere fumare nei luoghi di lavoro Non utilizz ri i chimici aggressivi per es ipoclorito per la pulizia delle mani ls e di sicurezza di tutti i prodotti utilizzati Dura i sostanze del tipo in esame devono essere adottati gli accorgimenti necessari per co tatto con la pelle con gli occhie le altre parti del corpo Sostit ire con prodotti meno irritanti e o meno allergeni e dere immediatamente dopo l uso ogni recipiente che contenga sostanze nocive o pericolose Gas e vapori Non mescolare mai detergenti di tipo diverso per evitare la produzione di gas nocivi DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE Fascicolo di Informazione e Formazione 121 Maschera pieno facciale Conforme UNI EN 136 Guanti rischi meccanici Conformi UNI EN 388 420 Scarpe di sicurezza con suola imperforabile Conformi UNI EN 345 344 Calzature antiscivolo Conformi UNI EN 347 Guanti in lattice Conformi UNI EN 374 420 i Calzature antiscivolo Per industrie
70. cadute a livello P probabile Modesta MEDIO Postura Probabile Lieve BASSO Allergeni Improbabile Grave BASSO Inalazione di polveri e fibre Probabile Lieve BASSO Fascicolo di Informazione e Formazione 91 MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Generale 5 La presenza attenta e costante del docente impedisce l utilizzo improprio degli strumenti a disposizione e quindi evita ferimenti accidentali non legati all attivit didattica rs 4 Punture tagli ed abrasioni x N Utilizzare la spillatrice con la dovuta attenzione p i Segregare le parti pericolose delle taglierine Manipolare con cautela l attrezzo per evitare tagli e abrasioni CA a di forbici Proteggere le parti pungenti o taglienti degli attrezzi Poich molti piccoli incidenti o infortuni accadono negli uffici a causa dell utili tagliacarte temperini ecc da evitare l abitudine di riporre oggetti appuntiti o taglierini privi di protezione nelle tasche o nei portamatite Inoltre le taglierine manuali devono esse manomettendo le protezioni della lama e lasciare la lama stessa al te abbassata Anche l utilizzo delle cucitrici a punti pu essere causa di di ince
71. crimazionesnausea danni al sistema nervoso centrale cefalea vomito fino all edema polmonare Die Jeu a 10 ppm Pu determinare effetti cancerogeni e mutageni EA Posizionare le fotocopiatrici in locali tecnici ben aerati e separati da altre attivit di ufficio che prevedano la permanenza continuativa di personale In aree con molto traffico automobilistico nei giorni di sole della stagione calda effettuare i ricambi dell aria in ore notturne La presenza di ozono diminuisce contestualmente all aumento di umidit nell aria Fascicolo di Informazione e Formazione 82 Caduta di materiale dall alto Gli armadi devono essere di portata idonea Non sovraccaricare gli armadi oltre quanto consentito Si predisporr un sistema di controllo tendente a verificare il corretto immagazzinamento dei faldoni cartelle ed altra documentazione negli armadi Si proceder a sostituire gli armadi lesionati e o che risultino in cattivo stato di conservazione Verificare la stabilit degli armadi o adottare opportuni sistemi di ancoraggio Urti colpi impatti e compressioni VA Proteggere adeguatamente le estremit e le parti a spigolo vivo posizionando i raccoglitori fald Me oggetti in maniera che non sporgano oltre le scaffalature Nu 1 Punture tagli ed abrasioni Utilizzare la spillatrice con la dovuta attenzione e cura Dismettere gli armadi ad ante a vetri e sostituirli con n
72. definire ed applicare procedure appropriate punto 3 1 5 Allegato VI D Lgs 81 08 Caduta di Punture tagli ed abrasioni Manipolare con cautela l attrezzo per evitare tagli e abrasioni Per ridurre il rischio di infortuni alle mani nel caso di contatto con i prodotti di lavorazione necessaria l informazione e la formazione degli addetti ed utilizzare sempre guanti idonei 5 Occorre avere cura nel non lasciare aghi spilli o forbici negli abiti Fascicolo di Informazione e Formazione 108 Per prevenire le ferite da taglio indossare sempre i dispositivi di protezione quali guanti in maglia di acciaio e corpetto di maglia di acciaio Non lasciare incustoditi attrezzi taglienti in grado di produrre ferite se urtati involontariamente Prima di dare inizio ai lavori verificare l assenza di eventuali opere non visibili nell area di lavoro Elettrocuzione Assicurarsi di aver tolto tensione ai singoli comandi ed all interruttore generale di alimentazione al quadro Ricordare ai lavoratori di non adoperare gli attrezzi manuali di uso comune su parti di impianti elettrici in tensione 2 Nella predisposizione di prolunghe elettriche provvisorie si proceder in maniera che le stesse risultino le pi corte possibili a Limitare l uso delle prolunghe elettriche di riduttori spine multiple o prese multiple Non utilizzare le attrezzature in vicinanza di parti di impianti elettrici in tensione
73. deguatezza delle conoscenze o della formazione AVVERTENZE GENERALI non prelevare o depositare oggetti a terra o sopra l altezza della testa il raggio di azione deve essere compreso preferibilmente fra l altezza delle spalle e l altezza delle nocche considerando le braccia tenute lungo i fianchi se inevitabile sollevare il peso da terra compiere l azione piegando le ginocchia a busto dritto tenendo un piede posizionato pi avanti dell altro per conservare un maggiore equilibrio ap modo si evitano torsioni innaturali del busto se necessario compiere un arco maggiore girar usando le gambe fare in modo che il piano di prelievo e quello di deposito siano approssimativamente alla stessa altezza preferibilmente fra i 70 e i 90 cm da terra per il trasposto in piano fare uso di carrelli considerando che per quelli a 2 ruote il c 100 kg ca mentre per quelli a 4 ruote di 250 kg ca d soltanto in casi eccezionali possibile utilizzare i carrelli sulle scale e in ogni casg utilizzando carrelli specificamente progettati i per posizionare un oggetto in alto consigliabile utilizzare una base O aletta sgabello ecc ed assimo di evitare di inarcare la schiena PRIMA DELLA MOVIMENTAZIONE AN imo la movimentazione manuale dei e per il trasporto ed il sollevamento le lavorazioni devono essere organizzate al fine di ridurre almi carichi anche attraverso l impiego di
74. di cOntattare il competente superiore gerarchico possa prendere le misure adeguate per evitare le conseguenze di tale pericolo tenendo conto delle sue conoscenze e dei mezzi tecnici disponibili AN deirischi specifici dell istituto della del D Lgs 81 08 decreto del Ministro 139 Ai fini delle designazioni si tenuto conto delle dimensioni dell istitu unit produttiva secondo i criteri previsti nei decreti di cui all articolo dell interno in data 10 marzo 1998 e decreto legislativo 8 I jl In istituto saranno sempre presenti gli addetti al pr LI orso alla prevenzione incendi ed alla evacuazione In istituto verr esposta una tabella ben visibile Imeno i seguenti numeri telefonici Vigili del Fuoco lt Pronto soccorso Ospedale Vigili Urbani Carabinieri Polizia In situazione di emergenza che si attiver secondo J potr attivare la procsg CHIAMATA SOCCORSI ESTERNI In caso pate Chia vigili del fuoco telefonando al 115 ondere con calma alle domande dell operatore dei vigili del fuoco che richieder indirizzo t N no dell istituto informazioni sull incendio Attendere i soccorsi esterni al di fuori dell istituto n interrompere la comunicazione finch non lo decide l operatore In caso d infortunio o malore Chiamare il SOCCORSO PUBBLICO componendo il numero telefonico 118 Rispondere con calma alle do
75. di lavoratori che ne fanno uso L impianto elettrico deve essere realizzato a regola d arte vale a dire secondo le norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Per non pregiudicare le sue caratteristiche di sicurezza a apparecchiature devono essere a norma marchio IMQ o equivalente N Un livello di sicurezza assoluto non raggiungibile E possibile invece raggiungere un l impiego di apparecchiature elettriche di qualit garantita accettabile mediante un accurata realizzazione dell impianto seguita da scrupolose verifiche lt 4 la manutenzione le verifiche periodiche eseguite da personale specializzato O Coll elettricista Utilizzare materiale elettrico cavi prese solo dopo attenta verifica di assenza di ed eventuali abrasioni manomettere il polo di terra ae Usare spine di sicurezza omologate CEI Usare attrezzature con doppio isolamento A Controllare i punti di appoggio delle scale ad gt Verificare sempre prima dell utilizzo di attrezzature elettriche i mentazione per accertare la Evitare di lavorare in ambienti molto umidi o bagnato con parti del corpo umide L interruttore differenziale o salvavita un dispositivo posto nel quadro elettrico ed interviene automaticam nt s interrompendo l alimentazione quando si verifica una dispersione di corrente verso ter ad un determinato valore in ufficio il va
76. di origine animale Attivit nei servizi sanitari comprese le unit di isolamento e post mortem Attivit nei laboratori clinici veterinari e diagnostici esclusi i laboratori di diagnosi microbiologica y Attivit impianti di smaltimento rifiuti e di raccolta di rifiuti speciali potenzialmente infetti A NOOA Attivit negli impianti per la depurazione delle acque di scarico MISURE MINIME DI PREVENZIONE lt PRIMA DELL ATTIVITA dell inizio di qualsiasi attivit nella quale i lavoratori possano veni con agenti biologici decina necessario effettuare una preventiva valutazione ambientale gui da una eventuale bonifica i personale a qualunque titolo presente deve essere adeguatame ormato e formato sulla modalit di corretta esecuzione del lavoro e sulle attivit di prevenzione da porre in essere DURANTE L ATTIVITA fatto assoluto divieto di fumare mangiare bere suos i lavoro indispensabile indossare l equipaggiamento idoneo guanti stivali ecc DOPO L ATTIVITA 5 tutti i lavoratori devono seguire una sofa i personale che deve comprendere anche il lavaggio delle mani dei guanti delle calzature e ifaltri indumenti in soluzione disinfettante PRONTO SOCCORSO E MISURE DI GENZA in caso di allergia intossicazi o infezione da agenti biologici necessario condurre l interessato al pi vicino centro di P
77. diverse condizioni climatiche ed atmosferiche CN zi di carrelli per lo spostamento degli oggetti o piccoli DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI db addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE Guanti rischi meccanici Conformi UNI EN 388 420 Scarpe di sicurezza con suola imperforabile Conformi UNI EN 345 344 Indumenti protettivi adeguati Conforme UNI EN 342 343 Calzature antiscivolo Conformi UNI EN 347 Fascicolo di Informazione e Formazione 116 ____ Guanti Calzature antiscivolo Antitaglio Per industrie alim e simili UNI EN 388 420 UNI EN 347 S A Protezione contro i rischi meccanid Con sottopiede anatomico FA E FASE 3 14 ATTIVITA ESECUZIONE DI FOTOCOPIE DISTRUZIONE DI DOCUMENTI E ALTRE ATTIVITA DI STAMPA 20 ATTIVITA CONTEMPLATA a Lavoratori interessati KAAT COLLABORATORI SCOLASTICIi ASSISTENTI occasionalmente DOCENTI fotocopiatrice l eventuale pinzatura spinzatura di pli rdinamento di plichi la costante manipolazione di risme o plichi di rocedure per la sostituzione del toner le procedure la risoluzione degli inceppamenti il rifornimento di carta Distruzione di documenti prevede car a macchina distruggi I documenti e la manipolazione di fogli di c Lavoro al Centro Stampa comprende
78. dossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura Non si prevede l utilizzo obbligat rio di DPI Fascicolo di Informazione e Formazione 123 Ai sensi degli artt 36 e 37 del D Lgs 81 2008 stato predisposto il Fascicolo di Informazione e Formazione sui rischi che in data 17 10 2012 viene viene consegnato alla ins ombini Margherita affisso all albo della scuola e sul sito WEB FIRMA PER RICEVUTA Il presente fascicolo costituito da nr complessivo di pdgg 23 44 Q O WV X N Fascicolo di Informazione e Formazione 124
79. durre al di incidenti stradali occorre rispettare gli interventi previsti nel libretto mini d uso e man ione ma soprattutto occorre attenersi alle norme di comportamento dettate dal Codice Stradale co icolare attenzione all uso delle cinture di sicurezza al controllo della velocit ed al mantenimento della distanza di sicurezza rare di alle disposizioni di prevenzione relative ai rischi comportati dalla propria attivit e osservare le r n sicurezza attinenti S portare un numero di persone superiore a quello indicato sulla carta di circolazione del veicolo Tenere allacciate le cinture di sicurezza e osservare scrupolosamente tutte le disposizioni di sicurezza possibili distanza di sicurezza limiti di velocit ecc attenendosi nella guida alla massima prudenza Interrompere immediatamente la guida in caso di stanchezza o sonnolenza o di malessere anche leggero Non lasciare il veicolo incustodito senza aver provveduto a garantire la sua amovibilit In caso di sosta imprevista su strada aperta al traffico non uscire dall autoveicolo senza avere indossato prima gli indumenti ad alta visibilit Fascicolo di Informazione e Formazione 65 GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Tutte le attivit che comportano per il lavoratore una permanenza in ambienti con parametri climatici temperatura umidit ventilazione etc non confortevoli Le attivit che si svolgono in condizioni climatiche avverse se
80. e inoltre sempre essere garantito il continuo colle to con persone all esterno Qualora sia accertata o sia da temere la presenza o foen ibilit di produzione Utilizzare maschere o semimascher dell agente Fascicolo di Informazione e Formazione 62 CALORE FIAMME ESPLOSIONI Situazioni di pericolo Lavori con presenza di fiamme libere o che possono produrre scintille sia di origine elettrica che elettrostatica Lavori in ambienti con vapori o polveri combustibili di sostanze instabili e reattive o con materie esplosive Presenza movimentazione e stoccaggio di bombole di gas L incendio una combustione che si sviluppa in modo incontrollato nel tempo e nello spazio La combustione una reazione chimica tra un corpo combustibile ed un comburente combustibili sono numerosi legno carbone carta petrolio gas combustibile ecc Il comburente che interviene in un incendio l aria pi precisamente l ossigeno presente nell aria 21 in volume Il rischio di quindi esiste in tutti i locali L esplosione una combustione a propagazione molto rapida n liberazione di energia Pu avvenire solo in presenza di gas vapori o polveri combustibili di al yne s instabili e fortemente reattive o di materie esplosive 7 ta tanze Le cause che possono provocare un incendio sono fiamme libere ad esempio nelle operazioni di saldatura particelle
81. e assicurano una protezione limitata nel tempo contro le aggressioni chimiche e contro le radiazioni ionizzanti NL i DPI per attivit in ambienti con condizioni equivalenti ad una temperatura d aria non i a 100 con o senza radiazioni infrarosse fiamme o materiali in fusione j DPI per attivit in ambienti con condizioni equivalenti ad una temperatura d aria riore a 50 C j DPI destinati a salvaguardare dalle cadute dall alto i DPI destinati a salvaguardare dai rischi connessi ad attivit che o pericolose o utilizzati come isolanti per alte tensioni elettriche x a tensioni elettriche ESPOSIZIONE AL RUMORE rumore impulsivo valori limite di esposizione ed i valori di D Lgs 81 08 Tutti gli effetti sulla salute e sulla sicur voratori particolarmente sensibili al rumore 5 Gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori derivanti dalle interazioni tra rumore e sostanze ototossiche connesse all attivit svc rumore e vibrazioni seguendo attentamente l orientamento Ai sensi dell art 190 del D Lgs 81 08 dovr essere valutato durante le effettive attivit lavorative prendendo in considerazione da icolare livello il tipo e la durata dell esposizione ivi Cd esposizione a i cui all art 189 del Le informazioni sull emissignie umore fornite dai costruttori delle attrezzature impiegate in conformit alle vigenti dispos in materia L
82. e dei lavoratori e dei rappresentanti dei lavoratori per la Le misur N alla sicurezza all igiene ed alla salute durante il lavoro non comporteranno mai oneri finanziari per iflavoratori Fascicolo di Informazione e Formazione 11 PROCEDURE D EMERGENZA ED ADDETTI COMPITI E PROCEDURE GENERALI Come previsto dall art 43 comma 1 del D Lgs 81 08 sono stati organizzati i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di primo soccorso salvataggio lotta antincendio e gestione dell emergenza Sono stati infatti designati preventivamente i lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave e immediato di salvataggio di primo soccorso e comunque di gestione dell emergenza Sono stati informati tutti i lavoratori che possono essere esposti a un pericolo grave ed misure predisposte i comportamenti adottare Sono stati programmati gli interventi presi i provvedimenti e date le istruzioni affinch i lavor Nf caso di pericolo grave e immediato che non pu essere evitato possano cessare la loro attivit ettersi al sicuro abbandonando immediatamente il luogo di lavoro Sono stati adottati i provvedimenti necessari affinch qualsiasi lavoratore in caso di pericolo grave ed immediato per la propria sicurezza per quella di altre persone e nell impossibilit
83. e materiali in posizione ferma o nel corso di maneggio e trasporto manuale o meccanico ed i conseguenti moti di crollo scorrimento caduta inclinata su pendii o verticale nel vuoto devono di regola essere impediti mediante la corretta sistemazione delle matsse attraverso l adozione di misure atte a trattenere i corpi in relazione alla loro natura forma e peso G Gli effetti dannosi conseguenti alla possibile caduta di masse materiali su persone o cose dovranno eliminati mediante dispositivi rigidi o elastici di arresto aventi robustezza forme e dimensi rzionate alle caratteristiche dei corpi in caduta Per tutti i lavori in altezza i lavoratori dovranno assicurare gli attrezzi di uso co positi cordini deporli in appositi contenitori Fascicolo di Informazione e Formazione 45 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Presenza di oggetti sporgenti tavole di legno spigoli elementi di opere provvisionali attrezzature scaffalature arredamenti ecc Le attivit che richiedono sforzi fisici violenti e o repentini dovranno essere eliminate o ridotte al minimo anche attraverso l impiego di attrezzature idonee alla mansione Gli utensili gli attrezzi e gli apparecchi per l impiego manuale dovranno essere tenuti in buono stato di conservazione ed efficienza e quando non utilizzati dovranno essere tenuti in cond
84. ediatamente la macchina dalla presa di corrente allontanare la macchina da carta o altri materiali 5 infiammabili avendo cura di indossare preventivamente i guanti di protezione rs Microclima Garantire condizioni microclimatiche favorevoli migliorando il sistema di ventilazione e quello di condizionamento riscaldamento Garantire un adeguato numero di ricambi dell aria 5 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti Guanti rischi meccanici Conformi UNI EN 388 420 Indumenti protettivi adeguati Conforme UNI EN 342 343 Antitaglio Freddo e intemperie UNI EN 388 420 UNI EN 342 343 Guanti Indumenti protettivi Q Protezione contro i rischi meccania Va FASE LAVORATIVA FASE 3 15 ATTIVITA PULIZIA E LAVAGGIO DI PAVIMENTI ARREDI VETRATE SCALE ATTIVITA CONTEMPLATA ANO Lavoratori sl COLLABORATORI SCOLASTICI Descrizione della razione Pulizia di su ffic orizzontali banchi etc e verticali arredi con l utilizzo di strotinaccie lo entuale impiego di detergenti eventualmente a spruzzo Pulizia di pavimenti e scale mediante l utilizzo di spazzoloni e strofinacci impiego di detersivi appositi diluiti in acqua i di vetri mediante strofinacci e con l impiego di detergenti mente a spruzzo
85. era e quelli relativi alle malattie professionali i provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza 2 informare il pi presto possibile i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione Fascicolo di Informazione e Formazione 5 astenersi salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attivit in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato consegnare tempestivamente al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza su richiesta di questi e per l espletamento della sua funzione copia del documento di cui all articolo 17 comma 1 lettera a nonch consentire al medesimo rappresentante di accedere ai dati di cui alla lettera consentire ai lavoratori di verificare mediante il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza l applicazione delle misure di sicurezza e di protezione della salute elaborare in caso di necessit il documento di cui all articolo 26 comma del D Lgs richiesta di questi per l espletamento della sua funzione consegnarne rappresentanti dei lavoratori per sicurezza informativi 1 giorno escluso oro che comportino comunicare all INAIL o all IPSEMA in relazione alle rispettive competenze a fini lt d
86. ezza durante il lavoro i Sorveglianza sanitaria insieme degli atti medici finalizzati alla tutela dello stato di curezza dei lavoratori in relazione all ambiente di lavoro ai fattori di rischio professionali e alle lit di svolgimento dell attivit lavorativa o d infermit Salute stato di completo benessere fisico mentale e sociale non un assenza di malattia soggettisistituzionali che concorrono di intervento finalizzati a migliorare le Sistema di promozione della salute e sicurezza complesso dei la partecipazione delle parti sociali alla realizzazione dei program condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori Prevenzione il complesso delle disposizioni o misure l esperienza e la tecnica per evitare o diminuire i rischi f e dell integrit dell ambiente esterno anche secondo la particolarit del lavoro fessionali nel rispetto della salute della popolazione Agente L agente chimico fisico biologico durante il lavoro potenzialmente dannoso la salute Norma tecnica specifica tecnica organismo europeo o da un organism e pubblicata da un organizzazione internazionale da un inale di normalizzazione la cui osservanza non sia obbligatoria Buone prassi soluzioni organi e o procedurali coerenti con la normativa vigente e con le norme di buona tecnica adottate volonta ente e finalizzate a promuovere la salute e sicurezza sui luo
87. forme di integrazione degli alunni diversamente abili e per ealizzare interventi individualizzati in relazione alle diverse degli alunni Il Collaboratore scolastico svolge interventi d istenza di base agli alunni ervizi igienici e della pulizia diversamente abili e di aiuto nell us personale 1 Rischio di burn out disturbi da stress dovuto alla possibile insorgenza di situazio ini collegate alla natura stessa del lavoro responsabilit rapporto con il disabile 2 Rischio biologico di contrarre mallattie infettive derivante dall assistenza ll alunno disabile 3 Carico di fisico derivante dal sollevamento abbassamento e trasporto IRA nni con disabilit motorie o dall assistenza nel caso gli spazi si utti perfettamente fruibili N SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Sostanze Pericolose DETERGENTI DISINFETTANTI 5 FARMACI Fascicolo di Informazione e Formazione 113 Nota Per le sostanze sopra indicate si far riferimento alle schede specifiche riportanti i relativi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio
88. fronto istituzionalizzato all interno delle riunioni periodiche rs Fascicolo di Informazione e Formazione 92 Per quanto possibile costruzione delle classi cercando di costituire gruppi che presentino sempre presenza di studenti motivati e diluendo i singoli problematici rs Dialogo costante all interno dei Consigli di Classe in riferimento al monitoraggio delle situazioni comportamentali delle classi a pi elevato rischio rs Costruire percorsi formativi con specialisti per affrontare il problema e definire strategie di attacco rs Affaticamento vocale Evitare di parlare continuamente pi ore consecutive ed alternare le attivit didattiche P opportunamente rs Miglioramento dell isolamento acustico nelle aule con posa di pannelli fonoassorbenti rs N DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente seguent DPIg marcatura CE Guanti rischi meccanici Conformi UNI EN 388 420 do Mascherina antipolvere Conforme UNI EN 149 AN Occhiali protettivi Conformi UNI EN 166 Guanti in lattice Conformi UNI EN 374 420 dg Occhiali di protezione Monolente in policarbonato UNI EN 166 Guanti in Lattice Del tipo usa e getta UNI EN 374 420 Antitaglio Facciale filtrante UNI EN 388 420 UNI EN 149 Protezione contro i rischi Per polveri
89. ghi di lavoro attraverso la riduzione dei rischi miglioramento delle condizioni di lavoro elaborate e raccolte dalle regioni dall Istituto superiore prevenzione e la sicurezza del lavoro ISPESL dall Istituto nazionale per l assicurazione contr infortuni sul lavoro INAIL e dagli organismi paritetici di cui all articolo 51 del D Lgs 81 08 validate dala Commissione consultiva permanente di cui all articolo 6 del D Lgs 81 08 previa istruttoria tecni ASPESL che provvede a assicurarne la pi ampia diffusione ne processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori ed agli altri soggetti del sistema di pre one e protezione aziendale conoscenze e procedure utili alla acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in istituto e alla identificazione alla riduzione e alla gestione dei rischi Informazione complesso delle attivit dirette a fornire conoscenze utili alla identificazione alla riduzione e alla gestione dei rischi in ambiente di lavoro Addestramento complesso delle attivit dirette a fare apprendere ai lavoratori l uso corretto di attrezzature macchine impianti sostanze dispositivi anche di protezione individuale e le procedure di lavoro Modello di organizzazione e di gestione modello organizzativo e gestionale per la definizione e l attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza ai sensi dell articolo 6 comma 1 lettera a del
90. guenti DPI cit CE Guanti rischi meccanici Conformi UNI EN 388 420 d Scarpe di sicurezza con suola imperforabile Conformi UNI EN 345 344 Mascherina antipolvere Conforme UNI EN 149 Camice monouso in TNT sterile Calzature di Sicurezza Mascherina Antitaglio Livello di protezione 53 Facciale filtrante UNI EN 388 420 UNI EN 344 345 UNI EN 149 Protezione contro i rischi meccanici O WV NI Fascicolo di Informazione e Formazione 78 ATTIVITA 2 EDIFICIO SCOLASTICO FASE LAVORATIVA FASE 2 1 STRUTTURE IMPIANTI AULE DIDATTICHE SPAZI INTERNI RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio 2 Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Rischio strutturale Probabile ALTO Ustioni P probabile MEDIO Elettrocuzione P probabile MEDIO Scivolamenti cadute a livello P probabile esta MEDIO Infezioni Improbabile rave BASSO Getti e schizzi Prob Lieve BASSO Microclima Probabile Lieve BASSO 2 MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei r
91. i 2 Possibilit di scivolare sulla neve 3 Sforzo sulla schiena per il tipo di lavo N ento della neve con la pala e 4 Movimentazione di carichi nello spe 5 Rischio per condizioni climatich rigide nell eventuale spostamento del sacco di a ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento Ga a lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Attrezzature NI amp pe N le attrezzature di lavoro sopra indicate si far riferimento alle schede specifiche riportanti i relativi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Urti colpi impatti e compressioni P probabile Modesta MEDIO Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO Fascicolo di Informazione e Formazione 110 Microclima Probabile Lieve Basso NOM MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Generale Controlli a campio
92. i sig ra Maria IUSO plesso Carrara Gioia Fascicolo di Informazione e Formazione 9 ELENCO DEI RISCHI INDIVIDUATI ED ANALIZZATI Dopo aver preso in considerazione tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori di cui al D Lgs 81 08 come previsto dall art 28 comma 2 lettera a dello stesso Decreto sono stati individuati nel complesso i seguenti rischi analizzati e valutati del Documento di Valutazione dei Rischi AFFATICAMENTO VISIVO AFFATICAMENTO VOCALE ALLERGENI CADUTA DALL ALTO 7 CADUTA DI MATERIALE DALL ALTO O 25 CALORE FIAMME ESPLOSIONE STRITOLAMENTO ELETTROCUZIONE 4 5 E VAPORI N 5 GETTI E SCHIZZI INALAZIONE DI POLVERI E FIBRE INCIDENTI TRA AUTOMEZZI INFEZIONI N MICROCLIMA P 5 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI O 5 PROIEZIONE DI SCHEGGE PUNTURE MORSI DI INSETTI O RETTILI PUNTURE TAGLI E ABRASIONI N RADIAZIONI NON IONIZZANTI 1N 7 RIBALTAMENTO gt RISCHIO BIOLOGICO RISCHIO STRUTTURALE x RUMORE SCIVOLAMENTI CADUTE A LIVELLO N ar STRESS PSICOFISICO URTI COLPI IMPATTI E satana USTIONI Non risultano presenti o sono Gila inferiori ai corrispondenti valori di azione i seguenti ulteriori Rischi comunque analizzati AMIANTO O 5 ANNEGAMENTO INVESTIMENTO
93. i due mesi dal Docente responsabile della Palestra per la verifica delle attrezzature ginnico sportive rs ai Urti colpi impatti e compressioni NO Prevedere protezioni in gomma Scivolamenti cadute a Utilizzare l attrezzo in condizioni di stabilit adeguata Utilizzare obbligatorio 1 scarpette da ginnastica o comunque calzature antiscivolo E necessario che gli impianti elettrici siano a norma ao elettrici devono essere corredati di certificato di conformit D umore Monitoraggio del livello di esposizione al rumore all interno delle Palestre per documentare in modo pi appropriato l argomento rs Movimentazione manuale dei carichi Il limite massimo stabilito pari a 25 Kg per gli uomini e 15 Kg per le donne altrimenti la movimentazione manuale deve essere effettuata da due persone Fascicolo di Informazione e Formazione 105 Effettuare la valutazione del rischi sulla movimentazione dei carichi per le operazioni non meccanizzabili Microclima Garantire condizioni microclimatiche favorevoli migliorando il sistema di ventilazione e quello di condizionamento riscaldamento Rischio Biologico Prevedere un accurata e costante pulizia di tutti gli ambienti della palestra Evitare il sovraffollamento dei locali limitando il numero di persone che vi possono accedere nel arco di tempo Mettere a disposizione dei fruitori della palestra salv
94. i ntenere le etichette non usare contenitori inadeguati Per le pulizie utilizzare i prodotti meno nocivi e sostituire quelli nfaggiormente nocivi Nelle operazioni di pulizia utilizzare le sostanze meno pr ge meno volatili possibile tto Chiedere sempre le schede tecnico tossicologiche del pro Lavare con cura la pelle con acqua tiepida fredda La sostituzione di prodotti nocivi con prodotti intrinse ente meno nocivi pu essere realizzata impiegando prodotti che contengono solventi in qudntit minore rispetto al tenore medio di solventi degli adesivi comunemente impiegati pari all 80 prodotti che non riportano sull etichetta il simbolo Prodotto Nocivo in quanto contengone miscele di isomeri dell esano con un massimo del 5 di n esano D M 16 2 1993 Classificazione e disciplina dell etichettatura delle sostanze pericolose impiegando prodotti che contengono perfent ali sempre pi basse di isoesano in sostituzione dell esano tecnico contenente n esano impiegand prodotti che contengono percentuali maggiori di chetoni ed esteri impiegando prodotti che cc i percentuali maggiori di cicloesano ed eptano impiegando prodotti che non contengano arom organoclorurati Per questi ultimi laddove tecnicamente indispensabile un loro co e la regola che pone il divieto d uso dell 1 1 1 tricloroetano e la sostituzione della trielina e de cloroetilene disponendo il divieto d impiego di
95. i prolungh provvisorie si proceder maniera che le stesse risultino le pi corte possibili Limitare l uso delle prolungh Provvedere ad una revisione prolunghe installando lle Infezione da Ko Accertarsi tta igiene delle aule Effettuar ta pulizia degli ambienti con periodiche campagne di disinfestazione ario i dei servizi devono esser uniformi integri privi di asperit e facilmente lavabili Elettrocuzione triche di riduttori spine multiple o prese multiple pianto elettrico delle aule didattiche in modo da evitare l uso di vicinanze della zona cattedra rs Garantire Una buona manutenzione degli impianti di condizionamento filtri tubazioni etc sia per imu eventuali residui di olii minerali telai a proiettile sia per evitare contaminazioni da nleroorganismi facili a formarsi in ambienti caldoumidi uare la frequente pulizia e disinfezione esempio alcool e o soluzioni a base di ipoclorito di dio Disporre l utilizzo di protezioni individuali adeguate Getti e schizzi Interdire la zona di lavoro con apposite segnalazioni proteggendo i luoghi di transito Ustioni Fascicolo di Informazione e Formazione 80 Sono presenti nei servizi igienici rubinetti erogatori di acqua fredda e calda separati privi di miscelatore termostatico Dotare lo scaldacqua di miscelatore termostatico o installare rubinetteria dotata di miscelatore termostatico Mic
96. i provveder affinch tutti i videoterminalisti vengano a conoscenza delle pause previste nel protocollo nipale e le relative pause nto visivo per il lavoro al videoterminale one basate sull utilizzo di videoterminali comporta per l addetto possibili disturbi visivi RRETTA POSTURA Al fine di garantire una corretta postura mantenendo condizioni di comodit nel lavoro vengono offerte in opzione due procedure alternative per l adozione di una corretta postura al videoterminale lavoratori dovranno scegliere obbligatoriamente di adottare l una o l altra delle due ap PROCEDURA una co zione dell avambraccio obbligatorio l uso della sedia ergonomica con bracciolo EN dr a poggiare parte sul piano di lavoro parte sul bracciolo a poggiapiedi e o al PROGEDY A 2 La sedia ergonomica non dotata di bracciolo ma la posizione di tastiera e mouse olto zata sul tavolo il lavoratore posiziona la sedia molto vicina al tavolo e l avambraccio poggia N letamente sul piano di lavoro la schiena deve comunque restare diritta DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE 5 Lenti oftalmiche in caso di utilizzo intensivo dei VDT Fascicolo di Informazione e Formazione 98 Lenti oftalmiche Per utilizzo intensivo Utilizzare in caso di affaticamento visivo
97. i situazioni di mobbing E importante distinguerli perch diverse sono le cause e diversi i rimedi In particolare il come l insieme di azioni personali e impersonali aggressive violente ripetute immotivat gruppo che incidono in modo significativo sulla condizione emotiva e psicofisica di un i di individui O MISURE DI PREVENZIONE ADOTTATE Dialogo costante all interno del Consiglio di Classe per riconoscere e le situazioni pi pesanti confronto istituzionalizzato all interno delle riunioni periodiche P Per quanto possibile costruzione delle classi cercando di presenza di studenti motivati e diluendo i singoli pi problema i Per quanto riguarda i lavoratori non docenti interessati dal risch istituzionalizzato nelle Assemblee del Personale ATA fenomeno ed eventualmente far emergere situazioni dI La presenza di situazioni di stress in divenire dovr immediatamente la costituzione di un gruppo di lavoro ad hoc coinvolgendo almeno uno speci ni supportare il soggetto nel proprio lavoro Verr data ai singoli lavoratori la possibilit di A le modalit di esecuzione del proprio lavoro Si cercher di diminuire il pi possibile l entit delle attivit monotone e ripetitive Verranno aumentate le informazioni conc SNo obiet Sar sviluppato uno stile di leadership Si eviteranno definizioni imprecise di A ansioni Verranno distribuitiicomunicati effi acemente gli standard ed i valori de
98. icati nelle schede di sicurezza riportate nel seguito questi devono essere tra loro compatibili tali da mantenere anche nell uso simultaneo la propria efficacia nei confronti del rischio e dei rischi orrispondenti Ai fini della scelta dei DPI il datore di lavoro 5 effettuato l analisi e la valutazione de fisch e non possono essere evitati con altri mezzi ha individuato le caratteristiche dei DPI necessarie affinch questi siano adeguati ai rischi stessi tenendo conto delle eventuali ulteriori fonti di rischio rappresentate dagli stessi DPI 3 valutato sulla base delle informazioni e delle norme d uso fornite dal fabbricante a corredo dei DPI le caratteristiche dei DPI Mor mercato e le ha raffrontate con le caratteristiche individuate nella scelta degli stessi provveder ad aggior la valutazione Anche sulla base d n me d uso fornite dal fabbricante sono state individuate come indicato nell art 77 comma 2 del D Lgs 81 08 le condizioni in cui i DPI devono essere usati specie per quanto riguarda la durata nzione ta ogni qualvolta intervenga una variazione significativa negli elementi di dell uso in fu a entit b frequenza dell esposizione al rischio c caratteristiche del posto di lavoro di ciascun lavoratore d del DPI AS del Datore di lavoro Mantenere in efficienza i DPI e assicurarne le condizioni d igiene mediante la manutenzione le riparazio
99. icolo di Informazione e Formazione 55 CESOIAMENTO STRITOLAMENTO Situazioni di pericolo Presenza di macchine con parti mobili o automezzi e equipaggiamenti in genere in posizione instabile Il cesoiamento e lo stritolamento di persone tra parti mobili di macchine e parti fisse delle medesime o di opere strutture provvisionali o altro dovr essere impedito limitando con mezzi materiali il percorso delle parti mobili o segregando stabilmente la zona pericolosa Qualora ci non risulti possibile dovr essere installata una segnaletica appropriata e dovrann sere osservate opportune distanze di rispetto ove necessario dovranno essere disposti comandi di di emergenza in corrispondenza dei punti di potenziale pericolo Dovr essere obbligatorio abbassare e bloccare le lame dei mezzi di scavo le secchie dei Caricatori ecc quando non utilizzati e lasciare tutti i controlli in posizione neutra Prima di utilizzare mezzi di scarico di sollevamento o comunque con organiin m imento occorrer assicurarsi che tutti i lavoratori siano visibili e a distanza di sicurezza In caso di non completa visibilit dell area occorrer predisporre un lavor che la manovra o la attivazione pu essere effettuata in condizioni di sicul movimentazione in caso di pericolo to in grado di segnalare in grado di interrompere la Fascicolo di Informazione e Formazione 56 MOVIMENTAZIONE MAN
100. idonee attrezzature le DURANTE LA MOVIMENTAZIONE movimentazione ausiliata carriole carrelli e ri e ad accorgimenti organizzativi quali la riduzione del peso del carico e dei cicli di sollevamento e tizione del carico tra pi addetti tutti gli addetti devono essere informati e fo i in particolar modo su il peso dei carichi il centro di gravit o il lato pi pesante le modalit di lavoro corrette ed i rischi in caso di inosservanza per i carichi che non possono essere movimen a occorre utilizzare strumenti per la o Fascicolo di Informazione e Formazione 58 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Nei lavori a freddo e a caldo eseguiti a mano o con apparecchi con materiali sostanze e prodotti che danno luogo a getti e schizzi dannosi per la salute In presenza di tali sostanze devono essere adottati provvedimenti atti ad impedirne la propagazione nell ambiente di lavoro circoscrivendo la zona di intervento Gli addetti devono indossare adeguati indumenti di lavoro e utilizzare i DPI necessari V Fascicolo di Informazione e Formazione 59 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Utilizzo di sostanze capaci di azioni allergizzanti riniti congiuntiviti dermatiti allergiche da contatto fattori favorenti l azione allergizzante sono brusche variazioni di temperatura azione disidra
101. iettine disinfettanti per pulire e deter dei macchinari con cui si entra in contatto Evitare il contatto diretto con le superfici degli attrezzi ginnici e delle panche degli s munirsi di teli o tappetini a uso personale Stress Psicofisico f stess iuttosto Costruire percorsi formativi con specialisti per affrontare il problema Bo strategie di attacco rs Affaticamento vocale O Evitare di parlare continuamente per pi cost daniar le attivit didattiche opportunamente rs 9 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI lavoratori addetti alla lavorazione dovra Guanti rischi meccanici Conformi Indumenti protettivi adeguati Ce Cuffia o inserti antirumore a Guanti Antitaglio UNI EN 388 420 Indumenti protettivi Freddo e intemperie UNI EN 342 343 Adeguati alle condizioni atmosferiche Protezione contro i rischi meccanici x Fascicolo di Informazione e Formazione EN 388 420 forme UNI EN 342 343 da valutazione Cuffia o Inserti Con attenuaz adeguata UNI EN 352 1 352 2 Se necessari da valutazione sare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura 106 FASE LAVORATIVA FASE 3 9 ATTIVITA PICCOLA MANUTENZIONE DI PORTE ARREDI FINESTRE ED ALTRO ATTIVITA CONTEMPLATA Lavoratori interessati COLLABORATORI SCOLASTIC
102. ific elative procedure di manutenzione adeguate c riduzione al minimo del numero di lavoratori ch sono o f potrebbero essere esposti d riduzione al minimo della durata e dell inte sposizione e misure igieniche adeguate f riduzione al minimo della quantit di agenti presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessit della lavorazione g metodi di lavoro appropriati comprese isposizioni che garantiscono la sicurezza nella dra to e nel trasporto sul aa di lavoro di agenti chimici L elenco delle sost Utilizzate in Laboratorio verr mantenuto aggiornato con cadenze almeno semestrali e comunque ogni volta che si proceder all acquisto di nuovi prodotti Viene stabilita Ja procedura per cui alla formulazione di ogni nuovo ordine di acquisto di prodotto per la pulizia per il Laborato comunque che possano avere un qualche rilievo nel contesto del rischio chimico verr interpell RSPP che fornir un proprio parere L acqua doi essere accompagnato dall acquisizione della scheda tecnica e dalla comunicazione al RSPP dell presa in carico del prodotto LES peter a sottoporre a valutazione attraverso il software Blumarica Chmico il nuovo prodotto e aggi r la documentazione che dovr essere sottoposta a ratifica durante la successiva riunione del SPP ATTIVITA INTERESSATE Risultano interessate tutte le attivit lavorative nelle quali vi sia la presenza di prodotti
103. igilanza competente art 197 D Lgs 81 08 Verifica l efficacia d e verifica che l esposizione scenda al di sotto del valore inferiore di azion VISITE pe fn art 196 comma 1 D Lgs 81 08 MISURE E ORGANIZZATIVE Vedere distinta Nel caso in cui il Livello di esposizione s ai rischi provenienti dall esposizione ani a 80 dB A verr effettuata la Formazione ed informazione in relazione ore OY VALUTAZIONE RISCHIO RUMORE MISURE TECNICHE ORGANIZZATIVE Sulla base comune dell evidente assenza di macchine o altre sorgenti fonti di rumore negli resi i ambienti same non vengono rilevati particolari problemi relativi a questo fattore di rischio in quanto in nessuna delle attivit lavorative si determinano livelli di esposizione al rumore tali da superare la Classe di esp rischi 0 T iva anche mediante la consultazione dei lavoratori le attivit che presentano un potenziale rischio di izione al rumore come le lezioni di educazione fisica vista anche la presenza della nuova palestra coperta realizzata ove le stesse si svolgono saranno monitorate ed eventualmente soggette a specifica valutazione fonometrica Fascicolo di Informazione e Formazione 18 RISCHIO VIDEOTERMINALI VDT Sulla base dei dati raccolti ed emersi dalla Valutazione dei rischi in ordine alla riduzione del rischio legato all utilizzo di videoterminali VDT si dispongono le seg
104. il rumore si configura come elemento di disturbo e 2 stress 6 Rischio legato alla movimentazione di documenti e quindi collegabile alla movimentazione manuale dei carichi 7 Rischio di infortuni o contusioni nellaccesso alla documentazione per Ml possibili urti contro cassetti scrivanie o altro O 8 Rischio di inciampo per la presenza di canaline a pavimento VO CV ATTREZZATURE UTILIZZATE d 0 i Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti aty zzt ro i CALCOLATRICE 4 FAX Q mi ine FOTOCOPIATRICE gt PERSONAL COMPUTER na STAMPANTE A GETTO D INCHIOSTRO de STAMPANTE LASER K TELEFONO SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE Nello svolgimento dell attivit lavorativa siaod l utilizzo delle seguenti Sostanze Pericolose MV Nota Per le attrezzature riportanti i relativi rischi Pond i prevenzione e dispositivi di protezione da indossare Nero le sostanze sopra indicate si far riferimento alle schede specifiche RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI ilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio La seene ot l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini dipr Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio
105. ile F rsa io Pericolo Liquidi con punto di infiamma feriore a 21 C una fiamma Precauzioni Tenere lontano da fi Pericolo Sostanze solide che si i fonti di accensione f Precauzioni Conservare da qualsiasi fonte di accensione 3 Sorgenti di calore e scintille mano facilmente dopo breve contatto con tossico T un teschio su tibie incrociate Pericolo Sostanze mo ricolose per la salute per inalazione ingestione contatto con la pelle che possono anche causare morte Possibilit di effetti irreversibili da ripetute o prolungate Precauzioni Evitar amp il contatto inclusa l inalazione di vapori e in caso di malessere consultare il medico nocivo Xn una inalazione ingestione o contatto con la pelle Possibilit di effetti irr da esposizioni occasionali ripetute o prolungate itare il contatto inclusa l inalazione di vapori e in caso di Sant Andrea 1 nsultare il medico corrosivo C la P rico odotti chimici che per contatto distruggono sia tessuti viventi che raffigurazione di un acido at ure dumenti dell azione ad uzioni Non respirare i vapori ed evitare il contatto con la pelle occhi ed i irritante Xi una croce AY Sant A drea ericolo Questo simbolo indica sostanze che possono avere effetto irritante per pelle occhi ed apparato respi
106. incandescenti provenienti da un qualsiasi fonte scintille di origine elettrica scintille di origine elettrostatica N scintille provocate da un urto o sfregamento superfici e punti caldi innalzamento della temperatura dovuto alla compressione di reazioni chimiche sE getto conglomerato cementizio vedi scheda specifica O messa in opera pozzetti ripristino e pulizia A PRECAUZIONI Va Non effettuare saldature operazioni glio che possano comunque sviluppare calore o scintille in presenza di sostanze o polveri infiam Attenersi alle istruzioni Dovr essere assoluta Verificare l esistenza della documentazione di prevenzione incendi prevista Scegliere 4 zione delle bombole e loro posizionamento considerando un possibile rischio d incendio o d esplosi e bole lontano dai luoghi di lavoro e da eventuali fonti di calore fiamme fucine stufe calore solare intenso e prolungato buono stato di funzionamento le valvole di protezione i tubi 1 cannelli e gli attacchi non con grasso olio le parti della testa della bombola ere ben stretti ai raccordi i tubi flessibili e proteggerli da calpestamenti Evitare qualsiasi fuoriuscita di GPL perch essendo pi pesante dell aria pu depositarsi nei punti pi bassi cantine fosse creando una miscela esplosiva che si pu innescare anche solo con una scintilla evitare pavimentazioni
107. inev 81 08 pericolosa A adempiere agli obblighi di informazione Piva addestramento di cui agli articoli 36 e 37 del D Lgs prendere appropriati provvedimenti la salute della popolazione de assenza di rischio t consultare il rappresentante e che le misure tecniche adottate possano causare rischi per ambiente esterno verificando periodicamente la perdurante avoratori per la sicurezza nelle ipotesi di cui all articolo 50 adottare le misure ai fini della prevenzione incendi dell evacuazione dei luoghi di lavoro nonch il caso di pericolo grave e immediato secondo le disposizioni di cui all articolo 43 del D Lgs 81 08 Tali ai fuma ultano adeguate alla natura dell attivit alle dimensioni dell istituto o dell unit produttiva e al Numero delle persone presenti 5 aggiorn Ka misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rileva i fini della salute e sicurezza del lavoro o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione di lavoro inoltre provveder N fornire al servizio di prevenzione e protezione ed al medico competente informazioni in merito la natura dei rischi l organizzazione del lavoro la programmazione e l attuazione delle misure preventive e protettive la descrizione degli impianti e dei processi produttivi i dati di cui al comma 1 lett
108. io ai lavori verificare la assenza di eventuali opere non visibili Si esperir opera di formazione ed informazione tendente ad evidenziare la necessit di utilizza calzature antiscivolo S Le pedate dei gradini devono essere antisdrucciolevoli Le scale vanno mantenute sgombre stacoli corridoi e i passaggi in genere devono essere liberi da ostacoli ed avere sempre un live illuminamento sufficiente eventuali dislivelli o riduzioni in altezza devono essere segna on devono ridurre a meno di mt 2 il vano utile percorribile 2 corridoi di passaggio tra gli arredi devono essere liberi da ostacoli ed avere una lar za minima di 80 antisdrucciolevole Disporre di pavimentazione idonea grigliati trattamento antiscivolo Si provveder a munire il bordo degli scalini di supporti antiscivolo cm pavimento non deve essere sconnesso n presentare sporgenze giuste pulizia frequente Le uscite di sicurezza devono essere indicate con cartelli ben he ne consentano il facile raggiungimento in caso di emergenza Ad evitare scivolamenti e cadute a livello evitare la presenza di 1 elettrici non fissati e di pavimenti bagnati KS Evitare l uso di prese multiple utilizzare in ae ciabatte di alimentazione marchiate con simbolo nel caso accertarsi che eventuali prolunghe siano anch esse certificate e formate da cavo flessibili con guaina antiabrasiva d Nella predisposizione d
109. irigenziale neisoli casi in cui quest ultimo sia preposto ad un ufficio avente autonomia gestionale individuato dall orga i vertice delle singole amministrazioni tenendo conto dell ubicazione dell ambito funzionale deglisuffici i quali viene svolta l attivit e dotato di autonomi poteri decisionali e di spesa In caso di omessa individ azione o di individuazione non conforme ai criteri sopra indicati il datore di lavoro coincide con l organo di vertice medesimo Istituto il comple ell i truttura organizzata dal datore di lavoro pubblico o privato Unit prod struttura finalizzati alla produzione di beni all erogazione di servizi dotati di orde 9 ria e tecnico funzionale Datore di lavoro il soggetto titolare del rapport secondo il tipo e l assetto dell organizzazio responsabilit dell organizzazione stessa Dirigente persona che in ragione delle competenze professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati al dell incarico conferitogli attua le direttive del datore di lavoro organizzando l attivit lavorativa vi su di essa Preposto persona che in ragione delle competenze professionali e nei limiti di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell incarico conferitogli sovrintende alla attivit lavorativa e garantisce l attuazione delle direttive ricevute controllandone la corretta esecuzione da parte dei lavoratori ed esercitando un funzionale po
110. ischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti PAo le seguenti misure preventive Generale lt AY o possedere superfici omogenee ed esenti da caratteristiche di uniformit e continuit di rivestimento non Gli elementi dell impianto idrico sa imperfezioni Tutte le superfici devo devono presentare tracce di riprese o aggiunte di materiale visibili Gli impianti devono essere realizzati con materiali e componenti idonei ad impedire fughe o trafilamenti dei fluidi in circolazione in modo da garantire la funzionalit dell intero impianto in qualunque condizione di esercizio lastrico solare di cO e un grado di isgfai di muffe rs gt L impianto idrico e fognante deve presentare adeguate caratteristiche di tenuta e non determinare fuoriuscita difliquidi e l allagamento degli ambienti N o solare in corrispondenza dei dislivelli presenti di scale adeguate per renderlo usufruibile rez deve possedere le necessarie caratteristiche di tenuta alle acque meteoriche into termico che garantisca buone condizioni d microclima e assenza di formazione in si per tutta la sua estensione rs cadute livello pavimenti non devono presentare avvallamenti e parti in rilievo non devono essere scivolosi e devono essere facilmente lavabili devono avere le fughe integre le piastrelle devono essere prive di sbeccature o tagli profondi Pa
111. it lavorative e nelle schede relative all utilizzo di attrezzature sostanze pericolose ed opere provvisionali CADUTA DALL ALTO j Situazioni di pericolo Ogni volta che si transita o lavora in quota anche esta altezza in prossimit di aperture nel vuoto botole aperture nei solai cala vani ascensore ecc durante l utilizzo di mezzi di collegamento verticali scale e a pioli passerelle ecc Le perdite di stabilit dell equilibrio di persone che possono comportare cadute n piano di lavoro ad un altro posto a quota inferiore di norma con dislivello maggiore di 2 metri dev e impedite con misure di prevenzione generalmente costituite da parapetti di trattenuta E utti i lati liberi di travi impalcature piattaforme ripiani balconi passerelle e luoghi di lavoro ogdi passaggio sopraelevati Si dovr provvedere alla copertura e segnalazione di aperture su solai solette e Simili o alla loro delimitazione con parapetti a norma i Qualora risulti impossibile l applicazione di tali protezioni essere adottate misure collettive o personali atte ad arrestare con il minore danno possibile cadute A seconda dei casi potranno essere utilizzate superfici di arresto costituite da tavole in legno 0 m i semirigidi reti o superfici di arresto molto deformabili dispositivi di protezione individuale di tratt di arresto della caduta Lo spazio corrispondente al percorso di un eve duta deve essere re
112. ivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Sostanze Pericolose POLVERI TONER Nota Per le attrezzature di lavoro le sostanze sopra indicate si far riferimento alle schede dediche riportanti i relativi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI 4 J La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognung dei 2 stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Punture tagli e abrasioni P probabile l desta MEDIO Calore fiamme esplosione Improbabile rave BASSO Microclima Probabile Lieve BASSO e MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine conan dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno vare le seguenti misure preventive Generale Va L operazione di sostituzione del nerd lata con cautela e da personale esperto Controlli a campione effettuati dal al Dirigente Scolastico o dal RSPP per la verifica del reale utilizzo dei DPI rs Si provveder ad illuminare iltocale in cui installata la fotocopiatrice in maniera da limitare la differenza di luminosit tra quella propri ambiente e q
113. ivo sta assumendo sempre maggiore rilevanza ed esprime il cedimento psicofisico del lavoratore lavoratrice nel tentativo di adattarsi alle difficolt del confronto quotidiano con la propria attivit lavorativa Lo stress non una malattia ma pu causare problemi di natura fisica e mentale quando le pressioni e le richieste diventano eccessive e assillanti con effetti negativi per i lavoratori e le aziende Lo stress dipende dal contesto di lavoro organizzazione ruolo carriera autonomia rapporti interpersonali e dal contenuto del lavoro ambiente attrezzature orario carico ritmi formazione compiti Fascicolo di Informazione e Formazione 33 Questa tipologia di rischio pu riguardare principalmente le mansioni con maggiori carichi di coinvolgimento personale tra cui spicca la figura dell insegnante ma anche gli Amministrativi che spesso vengono a contatto con il pubblico Assistenti Amministrativi e DSGA Minore incidenza di rischio riferibile ai profili dei Collaboratori Scolastici Riassumendo sono interessati a questo tipo di rischio principalmente i Docenti gli Assistenti Amministrativi ed il DSGA e secondariamente i Collaboratori Scolastici Esso si pu prevenire attraverso una valutazione del rischio simile a quella applicata a tutti gli altri rischi sul posto di lavoro coinvolgendo i lavoratori e le lavoratrici e i loro rappresentanti gli RLS lt Il mobbing produce stress stress facilita l insorgere d
114. izioni di equilibrio stabile e non dovranno ingombrare posti di passaggio o di lavoro depositi di materiali in cataste pile e mucchi dovranno essere organizzati in modo da evitare trolli cedimenti e permettere una sicura e agevole movimentazione Prevenzione e Protezione o al Datore di Lavoro eventuali oggetti o materiali o mezzi segnalati Fare attenzione durante gli spostamenti nelle aree di lavoro e riferire al Responsabile NE izio di amente 9 Dovr essere vietato lasciare in opera oggetti sporgenti pericolosi e non segnalati Operare sempre a ritmi regolari evitando movimenti bruschi in tutte le attivit 3 Fascicolo di Informazione e Formazione 46 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Durante il carico lo scarico e la movimentazione di materiali ed attrezzature di lavoro Ogni volta che si maneggia materiale scabroso in superficie legname punesse oggetti taglienti ecc e quando si utilizzano attrezzi taglierina martello cutter ecc Dovr essere evitato il contatto del corpo dell operatore con elementi taglienti o pungenti o comunque capaci di procurare lesioni Tutti gli organi lavoratori delle apparecchiature dovranno essere protetti contro i contatti accidentali 4 Effettuare sempre una presa salda del materiale e delle attrezzature che si maneggiano Utilizzare sempre Guanti protettivi in caso di u
115. l quale esiste una apposita valutazione con conseguenti misur amp di tutela e prevenzione Un secondo punto riguarda l eventuale dif 1 i paesi Queste difficolt sono a dire il vero limitate a docenti stranieri in visita o scambio culturale i quali sono per sempre seguiti e coordinati da personale della scuola in grado di comunicare con loro s di In caso di presenza o di assunz di lavoratori provenienti da altri paesi si provveder ad una pi attenta verifica dei loro livelli formativi ancm in funzione delle difficolt determinate dalla diversit del linguaggio docenti stranieri in organi nversatori di lingue ad esempio vista la loro attivit di docenza sono sempre in grado di comp Per eventuali altri atori provenienti da paesi diversi l Istituto porr in essere procedure di traduzione delle disposizioni di sicurezza avvalendosi delle professionalit presenti docenti di lingue o altri In ogni caso g ita la possibilit di fornire istruzioni in modo che vengano certamente comprese i Risultano inesiste et significative ogni caso sono previsti opportuni interventi di accoglienza per i nuovi assunti mentre la stessa attivit istituzionale di una scuola garantisce la tutela degli alunni dai rischi in questione Fascicolo di Informazione e Formazione 36 MONITORAGGIO INTERNO DELLA SICUREZZA SUL LAVORO RESPONSABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI Ogni dipendente respo
116. la permanenza dei requisiti di sicurezza siano corredate ove necessario da apposite istruzioni d uso e libretto di manutenzione sjano assoggettate alle misure di aggiornamento dei requisiti minimi di sicurezza eventualmente stabilite con specifico provvedimento regolamentare o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione Fascicolo di Informazione e Formazione 14 CONTROLLI E REGISTRO Verr curata la tenuta e l aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per le quali lo stesso previsto Per le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di installazione si provveder a che le stesse vengano sottoposte a un controllo iniziale dopo l installazione e prima della messa in esercizio e ad un controllo dopo ogni eventuale successivo montaggio al fine di assicurarne l installazione corretta e il buon funzionamento Per le attrezzature soggette a influssi che possono provocare deterioramenti suscettibili di dare doho situazioni pericolose si provveder a che esse siano sottoposte a N 7 controlli periodici secondo frequenze stabilite in base alle indicazioni fornite dai fabbri ro dalle norme di buona tecnica o in assenza di queste ultime desumibili dai codici di buona prassi a controlli straordinari al fine di garantire il mantenimento di buone condizioni intervengano eventi eccezionali che possano avere conseguenze p
117. la tipologia della vettura e all intensit del traffico 2 il mancato rispetto degli stop o dei segnali di precedenza un insufficiente distanza di sicurezza tra un veicolo e l altro 3 il trasporto di un carico eccessivo o sbilanciato NI 4 gli errori di valutazione in una situazione di pericolo e la mancanza di riflessi spesso dovuta a stanchezza o all uso di alcol eccitanti o sostanze stupefacenti Tra le carenze delle strade che a volte provocano incidenti si possono citare K 1 la mancanza di segnaletica o di semafori agli incroci il fondo stradale sdrucciolevole 2 la presenza di buche 3 l esistenza di ostacoli imprevisti ad esempio di un veicolo in sosta N uasto 1 la mancanza di segnaletica o di semafori agli incroci il fon dale sconnesso o sdrucciolevole Tra le carenze delle strade che a volte provocano incidenti si possono ci 2 la presenza di buche 3 l esistenza di ostacoli imprevisti ad esempio di un per un guasto Utilizzare sempre le cinture di sicurezza che in caso dici e e evitano che l occupante del veicolo veng iettato in avanti modo da prevenire sia l impatto traumatico con le parti rigide dell intern veicolo volante cruscotto parabrezza ecc sia la fuoriuscita dal veicolo stesso e distribuiscono la forza di impatto dell urto sulle parti pi forti del corpo dei casi specie sui fondi sci Comportamento di Per ri
118. lavoratori dovranno indossare obbligatoriamente seguenti DPI con marcatura x Conformi UNI EN 388 420 Scarpe di sicurezza con suola imperforabile Conformi UNI EN 345 344 Occhi rotettivi Conformi UNI EN 166 Imetto Conforme UNI EN 397 w iera di protezione Conforme UNI EN 166 Calzature di Sicurezza Occhiali di protezione Antitaglio Livello di protezione 53 Monolente in policarbonato In polietilene o ABS UNI EN 388 420 UNI EN 344 345 UNIEN 166 UNI EN 397 Protezione contro i rischi Con suola imperforabile Antiurto elettricamente puntale in acciaio regolati isolato fino 440 V Fascicolo di Informazione e Formazione 109 Visiera protettiva Antischegge UNI EN 166 Trasparente e regolabile 7 _ FASE 3 10 ATTIVITA RIMOZIONE NEVE ATTIVITA CONTEMPLATA SDAI PA Lavoratori interessati COLLABORATORI SCOLASTICI N Area di intervento D Aree esterne agli edifici e prospicienti gli ingressi e le uscite i Descrizione della lavorazione Utilizzo di una pala apposita e spalatura della neve che deposta ai lati dell area ripulita l area potr essere poi pre RI gimento di sale che viene prelevato da sacchi in dotazione A Individuazione delle situazioni di rischio a 1 Utilizzo della pala che pu essere fonte asi colpi piccoli traum
119. ll organizzazione a tutti i livelli organizzativi per esempio tramite manwali destinati al personale riunioni informative bollettini Si far in modo che gli standard ed valori dell organizzazione siano noti ed osservati da tutti i lavoratori dipendenti Si provveder al migli o della responsabilit e della competenza del management per quanto riguarda la gestione dei Conflitti e la comunicazione Si stabilir un contati endente i lavoratori dipendenti ed i loro rappresentanti nella valutazione del rischio e nella prevenzione ruppi che presentino sempre il dialogo ed il confronto tra i colleghi le premesse per scongiurare il ni Fascicolo di Informazione e Formazione 34 RISCHIO BURN OUT Sulla base dei dati di letteratura che indicano la professione scolastica specialmente per laqualifica Docente interessata dal rischio di burn out si proceduto alla valutazione di questa tipologia di rischio Si dispongono quindi una serie di provvedimenti e comportamenti di lavoro volti a prevenire ed eventualmente ad arginare il problema Definizione del rischio Sindrome di esaurimento emozionale di spersonalizzazione e di riduzione delle capacit pro sionali che pu presentarsi in soggetti che per mestiere si occupano degli altri e si esprime in una costellazi i sintomi quali somatizzazioni apatia eccessiva sta
120. lore limite di corrente differenziale A ca di 30 e dispersione oltre ad essere causata da apparecchiature elettriche difettose pu esse ta anche dal contatto diretto di parte del corpo umano non isolata conun elemento in t Da di un impianto realizzato non a regola d arte LA zionalit dell interruttore deve essere verificata almeno una volta ogni sei mesi agendo sull apposito tasto di prova avendo avuto cura di spegnere prima tutte le apparecchiature ad esso collegate L interruttore differenziale in figura di colore bianco raffigurato con un interruttore magnetotermico in figura di colore nero un dispositivo che in uno dei due pi comuni sistemi elettrici di distribuzione quello denominato dedicato alla protezione del impianto sovracorrenti e cortocircuiti Fascicolo di Informazione e Formazione 49 Prese di tipo italiano Presa Shuk lt RACCOMANDAZIONI kN Non togliere la spina dalla presa tirando il potrebbe rompere il cavo NO l involucro della spina rendendo DN in tensione lea NE 6 a N x 4 f Se la spina non esce evitare di tira rza eccessiva perch si potrebbe 7 NI strappare la presa dal muro Quando una spina occorre farla sostituire con una nuova marchiata IMQ Istituto itaas col archio di Qualit Non tentare di ripararla con nastro isolante con un rischio inutile
121. mande dell operatore che richieder cognome e nome indirizzo telefonico ed eventuale percorso per arrivarci tipo di incidente descrizione sintetica della situazione numero dei feriti ecc Conclusa la telefonata lasciare libero il telefono potrebbe essere necessario richiamarvi Fascicolo di Informazione e Formazione 12 REGOLE COMPORTAMENTALI Seguire i consigli dell operatore della Centrale Operativa 118 Osservare bene quanto sta accadendo per poterlo riferire Prestare attenzione ad eventuali fonti di pericolo rischio di incendio ecc Incoraggiare e rassicurare il paziente Inviare se del caso una persona ad attendere l ambulanza un luogo facilmente individuabile Assicurarsi che il percorso per l accesso della lettiga sia libero da ostacoli NOTA BENE Un analisi pi particolareggiata delle procedure di emergenza e dei ti delle figure previste nell organigramma della sicurezza contenuta nel fascicolo speci Procedure di Emergenza e di Evacuazione NY Fascicolo di Informazione e Formazione 13 USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Come indicato all art 69 del D Lgs 81 08 si intende per attrezzatura di lavoro qualsiasi macchina apparecchio utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro mentre si intende per uso di un attrezzatura di lavoro qualsiasi operazione lavor
122. metalliche Verificare l adeguatezza ed il funzionamento dei sistemi di estinzione presenti idranti estintori ecc Fascicolo di Informazione e Formazione 63 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Quando si transita o lavora nelle vicinanze di attrezzature che producono calore fiamma ossidrica saldatrici ecc o macchine funzionanti con motori generatori elettrici compressori ecc quando si effettuano lavorazioni con sostanze ustionanti Spegnere l attrezzatura o il motore delle macchine se non utilizzate Seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal produttore o riportate sull etichetta delle sostanze tao Guanti Non transitare o sostare nell area in cui vengono eseguite I con Anticalore sviluppo di calore scintille ecc o nelle quali vengono uti ostanze UNI EN 407 pericolose S Guanti di protezione controi Utilizzare guanti ed indumenti protettivi k nzione delle lavorazioni in rischi termici atto Fascicolo di Informazione e Formazione 64 NCIDENTI TRA AUTOVEICOLI Situazioni di pericolo Durante la circolazione di autoveicoli su strada si possono verificare incidenti tra gli stessi con conseguenti gravi danni a persone e o a cose La guida pericolosa spesso causa di incidenti per guida pericolosa si intende 1 un eccessiva velocit in rapporto alle caratteristiche della strada al
123. n presenza di tale risio utilizzare gli occhiali protettivi o uno s o di protezione del N 61 GAS E VAPORI N ALTAMENTE INFIAMMABILE E TOSSICO ventilazione generale o con mezzi di aspirazione localizzata seguita da abbattimento amp Situazioni di pericolo Nei lavori a freddo o a caldo eseguiti a mano o con apparecchi con materiali sostanze e prodotti che possono dar luogo da soli o in combinazione a sviluppo di gas vapori nebbie aerosol e simili dannosi alla salute Devono essere adottati provvedimenti atti ad impedire che la concentrazione di inquinanti nell aria superi il valore massimo tollerato indicato nelle norme vigenti La diminuzione della concentrazione pu anche essere ottenuta con mezzi di In ambienti confinati deve essere effettuato il controllo del tenore di ossigeno procedendo all insufflamento di organizzato il rapido deflusso del personale per i casi di emergenza aria pura secondo le necessit riscontrate o utilizzando i DPI adeguati all agente Deve 5 essere Semimaschera Filtrante Antigas UNI EN 405 size Antigas e antipolvere O lt di gas tossici asfissianti o la irrespirabilit dell aria ambiente non sia possibile assicurare una efficace aerazione ed una compl ifica gli addetti ai lavori devono essere provvisti di idonei respiratori dotati ficiente autonomia Dev
124. nchezza risentimento incidenti definizione tratta dal Progetto di Legge 4562 del 2 maggio 2000 Q Edelwich e Brodsky 1980 definiscono il burnout come una progressiva perdita di feas energia e scopi vissuta da operatori sociali professionali e non come risultato delle condizioni i rano 5 anza dello stress e lo stress i e di stress c anche burnout o i sintomi e segni amentale pi che di un disturbo della Occorre distinguere il burnout dallo stress il burnout pu manifestarsi in pu esserne una concausa ma non necessariamente quando c una si Quando si parla di burnout si parla di una sindrome cio di una coste Il burnout diverso anche dalle nevrosi si tratta di una patologia coi panico agitazione senso di colpa negativismo Ot stima empatia e capacit d ascolto somatizzazioni emicrania sudorazioni insonnia sota gastrointestinali ecc e reazioni comportamentali personalit e La sindrome del burnout caratterizzata da particolari ar ansia irritabilit esaurimento fisico O a assenze o ritardi frequenti distacco emotivo ridotta Definizione dei lavoratori interessati dal rischio bu Questa tipologia di rischio pu riguardare personale tra cui spicca la figura dell inseg trovato di fronte a un lavoro diverso da quello che si aspettava pi rispetto alle energie che richiede Spesso l insegnante adulto per anni burocrazie Tra i fattori relazion
125. ne Fascicolo di Informazione e Formazione 15 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE D P I Come indicato al 74 del D Lgs ARI 81 08 si intende per Dispositivo di LL Protezione Individuale di seguito denominato DPI qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o pi rischi suscettibili di minacciarne la sicurezza o la salute durante il lavoro nonch ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo Come indicato nelle diverse attivit lavorative oggetto del presente documento di valutazione dei rischi e come previsto dall art 75 del D Lgs 81 08 stato previsto l impiego obbligatorio dei DPI quando possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione da protezione collettiva da misure metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro Come prescritto dall art 76 del D Lgs 81 08 i DPI saranno conformi alle norme di cuifal D lgs 4 dicembre 1992 n 475 e sue successive modificazioni e saranno adeguati alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro Essi inoltre terranno conto delle esigenze ergonomiche di salute del lavor potranno essere adattati all utilizzatore secondo le sue necessit adeguati ai rischi da prevenire senza comportare di per s un rischio ico In caso di rischi multipli che richiedono l uso simultaneo d PI come ind
126. ne della scelta dell acquisto del software o allorch questo viene modificato come anche nel definire le mansioni che implicano l utilizzazione di unit videoterminali il datore di lavoro terr conto dei seguenti fattori a il software deve essere adeguato alla mansione da svolgere b il software deve essere di facile uso e se del caso adattabile a livello di conoscenza di esperienza dell utilizzatore nessun dispositivo o controllo quantitativo o qualitativo pu essere utilizzato all insaputa dei lavoratori c i sistemi debbono fornire ai lavoratori delle indicazioni sul loro svolgimento d i sistemi devono fornire l informazione di un formato e ad un ritmo adeguato agli operatori e i principi dell ergonomia devono essere applicati in particolare all elaborazione dell informazione da parte dell uomo Fascicolo di Informazione e Formazione 97 L utilizzazione dei videoterminali non deve essere fonte di rischio per gli studenti _e postazioni di lavoro ai videoterminali vengono dotate di arredi ergonomici secondo le norme vigenti sedie tavoli rs Radiazioni non ionizzanti La brillanza e o il contrasto tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente regolabili da parte dell utilizzatore del videoterminale e facilmente adattabili alle condizioni ambientali Prevedere una interruzione di lavoro di 15 minuti ogni 2 ore di lavoro al videoterminale Utilizzare lenti oftalmiche per l affaticamento
127. ne e Formazione 87 Antitaglio UNI EN 388 420 Protezione contro i rischi meccania In questo capitolo verranno analizzati e valutati i rischi yer connessi con le specifiche attivit svolte con riferimento alle mansioni delle diverse figure di operatori presenti _ ____ _ NI FASE LAVORATIVA FASE 3 1 ATTIVITA LEZIONE FRONTALE IN AULA AN 4 ATTIVITA CONTEMPLATA 7 Lavoratori interessati DOCENTI NO L attivit caratterizzata dallo svolgimento di specifiche svolte dal docente che si avvale di strumenti cartacei tra cui testi fotocopie e dispense e talvolta di strumenti ig o di attrezzature quali ad esempio la lavagna luminosa fegistratori audio acessette lettori cd Utilizzo della lavagna con gesso o consp n Egli ha inoltre la responsabilit deg attivit Possibile necessit di richiama alto volume td Sorveglianza sugli me ine di ottenere un comportamento corretto Individuazione i di rischio 1 Utilizzo i della voce anche a volume medio alto con possibile sfo ivante dall utilizzo e dal collegamento all alimentazione di 2 Rischio registratori egpitcoli apparecchi elettrici da non trascurare il pericolo di inciampo dovuto al cavodi alimentazione 3 resenza di polvere di gesso o inalazione di solventi dai pennarelli per ini durante lo
128. ne effettuati dal DSGA dal Dirigente Scolastico dal RSPP per la verifica del reale _ utilizzo dei DPI rs N Urti colpi impatti e compressioni i In caso di lavoro pi persone esse dovranno agire ad una distanza di almeno 3 cv e indossare l elmetto protettivo rs Movimentazione manuale dei carichi Attenersi alle specifiche dettate dal Documento sulla Riduzione del sezione Rischio Movimentazione Manuale dei Carichi rs 8 Per le movimentazioni particolarmente impegnative pesanti s ecessario richiedere l intervento di personale esterno tipicamente addetto a movimentazioni di earichi rs lavoratori dovranno essere coordinati in squadre in lavorare gruppo ma facendo attenzione a non creare pericolosi soprannumeri che possono facili i e gli scontri fortuiti rs Microclima hi Indossare un abbigliamento adeguato DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI lavoratori addetti alla lavorazio Eh ranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE Guanti rischi meccanici Coriformi UNI EN 388 420 Scarpe di sicure gt C suola imperforabile Conformi UNI 345 344 Elmetto Confofme UNI Indumenti ivi Calzature di Sicurezza Indumenti protettivi Antitaglio Livello di protezione 53 Freddo e intemperie UNI EN 388 420 UNI EN 342 343 Protezione c
129. ni e le sostituzioni necessarie e secondo le eventuali indicazioni fornite dal fabbricante Provvedere a che i DPI siano utilizzati soltanto per gli usi previsti salvo casi specifici ed eccezionali conformemente alle informazioni del fabbricante Fornire istruzioni dettagliate ma comprensibili per i lavoratori ogni DPI ad un uso personale e qualora le circostanze richiedano l uso di uno stesso DPI da parte di pi persone prendere misure adeguate affinch tale uso non ponga alcun problema sanitario e igienico ai vari utilizzatori Fascicolo di Informazione e Formazione 16 Informare preliminarmente il lavoratore dei rischi dai quali il DPI lo protegge Rendere disponibile nell istituto ovvero unit produttiva informazioni adeguate su ogni DPI Stabilire le procedure dell istituto da seguire al termine dell utilizzo per la riconsegna il deposito dei DPI Assicurare una formazione adeguata e organizzare uno specifico addestramento circa l uso corretto e l utilizzo pratico dei Particolare addestramento verr effettuato in caso di utilizzo dei DPI di protezione dell udito e dei seguenti DPI rientranti in terza categoria pericolosi tossici o radiotossici gli apparecchi di protezione respiratoria filtranti contro gli aerosol solidi liquidi o contro i gas irritanti gli apparecchi di protezione isolanti ivi compresi quelli destinati all immersione subacquea Q 3 DPI ch
130. nsabile sul proprio luogo di lavoro della sorveglianza dello stato di sicurezza reale raggiunto dalle attrezzature dagli impianti dalle macchine dall ambiente dalle materie in relazione alla formazione ricevuta ed alle disposizioni dell istituto vigenti Il coinvolgimento da parte di tutti i dipendenti ottenuto con una specifica campagna informativa di ottenere direttamente le Segnalazioni di Incidente o le anomalie che danno luogo alle elementari valutazioni di efficienza delle procedure di sicurezza adottate Con il raggiungimento di un sufficiente grado di consapevolezza e di compet i progressivamente in grado di contribuire efficacemente al miglioramento della sicur d avoratori sono ale MONITORAGGIO Per il monitoraggio dei provvedimenti tecnici organizzativi e procedur e protezione cos come definiti nelle singole attivit lavorative oggetto della valutazione d hi e riportate nel seguito sono state individuate le seguenti linee principali Frequenza massima delle verifiche trimestrale valore iniziale ettibile di variazione in funzione dei risultati accertati Addetti al monitoraggio e compiti vedi Servizio di eVenzione e Protezione con distinta dei compiti Metodologia da seguire A Gli addetti al controllo dovranno effettuare a seguito di segnalazione pervenuta accertata di non conformit l individuazione puntua i i provvedimenti tecnici
131. nte ad evidenziare le corrette procedure comportamentali durante la salita la discesa e la permanenza sulle scale a pioli portatili Se si fa uso di scale queste devono essere di adeguata lunghezza ben ancorate stabili Fascicolo di Informazione e Formazione 120 Qualora sia necessario effettuare pulizie che richiedano comunque l innalzamento da terra entro il metro e mezzo dovranno essere preferiti quando possibile strumenti che permettano il lavoro da terra prolunghe ai manici etc rs Scivolamenti cadute a livello Durante il lavaggio evitare di bagnare eccessivamente le superfici rs Utilizzare prodotti idonei e non particolarmente scivolosi non utilizzare cera e altri prodotti molto scivolosi rs in modo visibile i cartelli che indicano il pericolo di caduta durante le operazioni di lavaggio rs Effettuare il lavaggio dei pavimenti nelle ore di scarsa o nulla presenza affluenza di persone nei lotalifrs corridoi dovranno essere lavati met per volta nel senso longitudinale in modo da lasciare percorso di passaggio rs Allergeni ki Informare e formare i lavoratori periodicamente sui rischi lavorativi connessi l us disinfettanti detergenti ed altri prodotti chimici impiegati Scegliere prodotti detergenti con pH vicini al neutro Acquistare prodotti in confezioni integre ed etichettate Durante i lavori di pulizia attenersi alle schede tecniche dei prodotti
132. nti cadute a livello Pipro e Modesta MEDIO o MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine gener ai dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti Ko sservare le seguenti misure preventive Generale N Contattare l ente competente elia Pag effettuati interventi atti a regolamentare la circolazione veicolare esterna e garantire Ja sicurezza dei lavoratori e temporaneamente prendere misure preventive segnaletica ecc Si proceder alla periodi motocoltivatore in caso di a Si proceder alla forfnazi n di primo J a livello paven non devono presentare avvallamenti e parti in rilievo non devono essere scivolosi e devono r ilmente lavabili devono avere le fughe integre le piastrelle devono essere prive di sbeccature o ed informazione dei lavoratori circa il corretto utilizzo dei mezzi antincendio se agli profondi 39 ettuer un adeguata pulizia dell area di lavoro da sostanze che possano essere causa di cadute ivolamenti Il pavimento non deve essere sconnesso non deve presentare sporgenze deve avere una superficie antisdrucciolevole Segnalare gli ostacoli che non possono essere eliminati Definire mediante marcatura e mantenere sgombri i percorsi di transito Pavimenti privi di buche sporgenze o sconnessioni Pavimenti ed eventuali gradini n
133. nza la necessaria protezione possono dare origine sia a bronco pneumopatie soprattutto nei casi di brusche variazioni delle stesse che del classico colpo di calore in caso di intensa attivit fisica durante la stagione estiva lavoratori devono indossare un abbigliamento adeguato all attivit e alle caratteristiche dell ambiente di lavoro qualora non sia possibile intervenire diversamente sui parametri climatici N Utilizzare indumenti protettivi adeguati in funzione delle condizioni atmosferiche e climatiche NL Ll s Fascicolo di Informazione e Formazione 66 MISURE GENERALI DI TUTELA PUNTURE E MORSI DI INSETTI RETTILI O ALTRI ANIMALI Situazioni di pericolo Ogni volta che si lavora in zone malsane o con possibile presenza di rettili velenosi si corre il rischio di punture di insetti o in casi pi rari di morsi di rettili velenosi o animali Un morso di animale quale cane gatto topo criceto porcellino d India scoiattolo non deve essere trascurato in quanto pu essere responsabile insieme alla ferita anche di severe infezioni quali la rabbia o il tetano ed altre malattie virali MORSI DI RETTILI In caso di morso di vipera potrebbero essere necessari in situazioni gravi anche la respirazione arigis eil rta massaggio cardiaco Chiedete il soccorso il pi presto possibile Se il serpente stato ucciso o con
134. nzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Generale depositi degli attrezzi devono essere tenuti ordinatamente devono essere dotati di idonee ANY per riporre materiali in sicurezza Proteggere i corpi illuminanti e i vetri con barriere antisfondamento La presenza attenta e costante del personale docente ed addetto alla improprio dell attrezzatura ed evita gli eventuali ferimenti accidentali rs Assicurarsi dell integrit degli attrezzi in tutte le loro parti Controlli a campione effettuati dal DSGA dal Dirigente Scolastico o dal gt verifica del reale Gli attrezzi devono essere riposti in buon ordine Interventi di natura tecnica come ad esempio la sostituzione di attrezzature vecchie o non sicure l eliminazione o il mascheramento di parti sporgenti a portata di 10 la sistemazione del pavimento della palestra oppure la protezione delle plafoniere Interventi di natura organizzativo procedurale quali m arbienzione delle attrezzature fisse e mobili l istituzione di un registro delle presenze in caso di u XX uo della palestra o la programmazione utilizzo dei DPI rs Dotare i locali di attrezzature idonee e migliorare la dotazione di Mi iO attenta della pulizia Non sollevare attrezzi o pesi eccessivi Controllo effettuato almeno ogn
135. o di carrelli Non sollevare bruscamente S rico e pesante rinunciare sollevarlo da solo e farsi aiutare da un altra persona Per il piano fare uso di carrelli Non travasare liquidi a S ssa tenendo a terra il contenitore da riempire E opportuno appoggiare il contenitore pire su di un piano Evitare di trasportare emanualmente oggetti per lunghi percorsi o sopra rampe di scale se non saltuariamente e cor oggetti poco pesanti Farsi aiutare da un altra persona Per il trasporto in piano fare uso di ua S i PARAQRAF E ULTERIORI INDICAZIONI SONO REPERIBILI NELL APPOSITO A e troppo la schiena Non lanciare il carico O itare di portare un grosso peso con una mano portarlo con le due mani Per il trasporto in piano fare PARA DEL CAPITOLO SEGUENTE MISURE GENERALI DI PREVENZIONE Fascicolo di Informazione e Formazione 24 ESEMPI DI MOVIMENTAZIONE CORRETTA DEI CARICHI N Fascicolo di Informazione e Formazione o x 25 5 Evitare la torsione del tronco e la posizione fissa dei piedi Fascicolo di Informazione e Formazione E bene avvicinare il peso al corpo e muovere le gambe 27 SOSTANZE E PRODOTTI CHIMICI VALUTAZIONE RISCHIO CHIMICO Le uniche attivit lavorative che prevedono l utilizzo di sostanze e prodotti
136. o stati informati sui le conseguenti misure adottate Nota L art 12 co Li cd D lgs 151 2001 ha introdotto la facolt per le lavoratrici dipendenti di datori di lavoro pubblici o privati di utili ma flessibile il periodo dell interdizione obbligatoria dal lavoro di cui all art 4 della Legge 1204 71 due mesi parto e tre mesi dopo il parto posticipando un mese dell astensione prima del parto al periodo dell indennit di maternit INPS corredata da certificazione del medico ostetrico ginecologo del SSN con Ng enzionato la quale esprima una valutazione sulla base delle informazioni fornite dalla lavoratrice sull attivit svolta circa la compatibilit delle mansioni e relative modalit svolgimento ai fini della tutela della salute della gestante e del nascituro e qualora la lavoratrice sia adibita a mansione comportante l obbligo di sorveglianza sanitaria un certificato del Medico Competente attestante l assenza di rischi per lo stato di gestazione ersi di tale facolt la lavoratrice gestante dovr presentare apposita domanda al datore di lavoro e all ente Fascicolo di Informazione e Formazione 32 STRESS LAVORO CORRELATO Accordo europeo dell 8 ottobre 2004 Lo stress uno stato che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche psicologiche o sociali ed che consegue dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro c
137. odificazione dell umore depressione ed ansia dipendenza da farmaci KN fattori che causano stress possono essere A lavoro ripetitivo ed arido carico di lavoro e di responsabilit eccessivo o ridotto rapporto conflittuale uomo macchina conflitti nei rapporti con colleghi e s ubblico Si provveder alla tutela ua organizzazione delle la tutela del rischio specifico da stress lavorativo di una particolare categoria di lavoratori ne delle peculiarit della prestazione lavorativa sono i soggetti pi esposti alla sindrome in esame Verranno effettu deguati controlli periodici sui lavoratori in quanto solo attraverso i singoli controlli possibile acquisire e conoscenze sulla base delle quali il datore di lavoro in grado evitare il rischio specifico dello stress lavorativo ad esempio non assegnare turni notturni una persona che ha gi manifestato e magarisCu rate sindromi depressive con una diversa organizzazione del personale secondo il normale criterio dl provai ed evitabile ionali fattori di rischio inoltre si affiancano oggi nuovi fattori legati al rapporto persona lavoro agli aspetti relazionali e motivazionali alla disaffezione all insoddisfazione al malessere collegato al ruolo del singolo lavoro alle relazioni con i colleghi ed i capi alle vessazioni morali e sessuali al rapporto con le tecnologie e con le loro continue evoluzioni Il fenomeno del disagio lavorat
138. ofessionali da radiazioni ultraviolette ti a breve termine e Sarebbe inoltre utile non esporre i sogg gt maggiore suscettibilit agli ultravioletti per difetti congeniti o acquisiti albini soggetti affetti da affetti da alterazioni oculari recidivanti o lesioni cutanee di tipo cronico DPI occhiali di protezione guani Q NI protezione schermo protettivo indumenti Fascicolo di Informazione e Formazione 68 MISURE GENE LI DI TUTELA POSTURA Situazioni di pericolo il rischio da posture incongrue assai diffuso e seguendo una classificazione basata sul tipo di rischio posturale si possono individuare contesti lavorativi in cui sono presenti sforzi fisici ed in particolare spostamenti manuali di pesi posture fisse prolungate sedute o erette movimenti ripetitivi e continui di un particolare segmento corporeo E ovvio che vi sono contesti lavorativi in cui si realizzano contemporaneamente due anche pi di queste condizioni tuttavia utile rifarsi a questa classificazione unicamente per semplicit espositiva 9 dolorose contrazioni muscolari affaticamento precoce calo del rendimento e difficolt non parlare del maggior rischio di commettere errori MISURE DI PREVENZIONE Modifiche strutturali del posto di lavoro to dovr essere progettato e capacit funzionali dell operatore Nei lavori pesanti and
139. on devono presentare superfici sdrucciolevoli Durante i lavori di pulizia utilizzare calzature antisdrucciolo Segnalare lungo i percorsi di transito eventuali ostacoli e prevedere un adeguata illuminazione depositi momentanei devono consentire la agevole esecuzione delle manovre e dei movimenti necessari per lo svolgimento del lavoro Fascicolo di Informazione e Formazione 76 Pavimenti e passaggi devono essere sgombri da attrezzature materiali Controllare periodicamente pavimenti e passaggi ed eliminare eventuali inconvenienti riscontrati Rischio strutturale Segnalare all Ente proprietario le situazioni di pericolo riscontrate DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con Scarpe di sicurezza con suola imperforabile Conformi UNI EN 345 344 af Sistema anticaduta con imbracatura e cordico con dissipatore Per lavori in altezza non prote i 1 Calzature di Sicurezza Va Livello di protezione 53 UNI EN 344 345 Con suola imperforabile puntale in acciaio FASE LAVORATIVA FASE 1 2 AREE A VERDE f NN RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato itudo per ottenere la entit del Rischio
140. onfronti L individuo capace di reagire alle pressioni a cui sottoposto nel breve termine e queste possono essere considerate positive per lo sviluppo dell individuo stesso ma di fronte ad una esposizione prolungata a forti pressioni egli avverte grosse difficolt di reazione Inoltre persone diverse possono reagire in modo diverso a situazioni simili e una stessa persona pu in momenti diversi della propria vita reagire in maniera diversa a situazioni simili Lo stress non una malattia ma una esposizione prolungata pu ridurre l efficienza sul lavoro e causare problemi di salute Lo stress indotto da fattori esterni a ente di lavoro pu condurre a cambiamenti nel comportamento e risurre l efficienza sul lavoro manifestazioni di stress sul lavoro non vanno considerate causate dal lavoro stesso Lo ro pu essere causato da vari fattori quali il contenuto e l organizzazione del lavoro l ambi i lavoro una comunicazione povera ecc In linea generale per la prevenzione del rischio stress vengono considerai i segue iti i tori generali Un alto tasso di assenteismo di turnover di conflittualit di contestazioni segnali tipici che possono allertare sulla presenza incombente di un rischi comunicazione Fattori soggettivi sono le pressioni psicologiche e sociali la l impressione di non essere sostenuti sintomi pi frequenti sono affaticamento mentale cefalea trite insonnia m
141. ontro i rischi Adeguati alle condizioni meccanici atmosferiche FASE LAVORATIVA Fascicolo di Informazione e Formazione 111 FASE 3 11 ATTIVITA SORVEGLIANZA SPAZI SCOLASTICI ATTIVITA CONTEMPLATA Lavoratori interessati COLLABORATORI SCOLASTICI Area di intervento Aree comuni all interno degli edifici scolastici e occasionalmente in caso dimancanza temporanea del Docente nelle aule di lezione Descrizione della lavorazione Controllo visivo sulle aree interessate e sorveglianza sul comportamento degli alunni e del rispetto del regolamento di Istituto Individuazione delle situazioni di rischio 1 Insorgenza di situazioni di stress dovute al rapporto con gli allievi in situazioni di sorveglianza il compito di dover mantenere la disciplina specie in assenza dei Docenti nelle aule senza avere una deterrenza adeguata pu risultare frustrante 2 Presenza di rumore dovuto alle voci degli Studenti ed a eventuali movimenti RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI p M La seguente tabella riporta l elenco dei rischi ella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la del Rischio iL Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Stress Psicofisico P probabile Modesta MEDIO Rumore Vedere valutazione specifica gt P probabile Modesta MEDIO 7 MISU
142. organizzativi e procedurali di prevenzione e protezione previsti per il re er il lavoratore o la mansione oggetto del controllo con la segnalazione delle eventuali situazioni a onformit e con la individuazione dei soggetti cui competono gli interventi di rettifica delle non conformit Tutti i dati ed i documenti di riscontro dovranno essere archiviati tivit uno specifico verbale scritto firmato e datato che riporta le ed occorrer redigere al termine dell e conclusioni e le eventuali propo L i Fascicolo di Informazione e Formazione 37 PROGRAMMA PER IL MIGLIORAMENTO NEL TEMPO DEI LIVELLI DI SICUREZZA Per il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza prevista l implementazione in istituto di un SISTEMA di GESTIONE della SALUTE E SICUREZZA dei LAVORATORI basato sui seguenti elementi principali k Sistemazione dei luoghi degli ambienti e delle attrezzature di lavoro esistenti e programma di controllo e 1 444 414 manutenzione degli stessi Va Valutazione preventiva dei RISCHI ogni qualvolta verranno introdotti nuove attrezzature grove sostanze o comunque modificati i regimi di esposizione Controlli periodici degli impianti delle attrezzature delle sostanze dei dispositivi di protezione individuali a garanzia che tutti i processi vengano svolti in conformit alle specifiche di sicurezza 7 Definizione di istruzioni scritte per l utilizzo corretto delle attrezza
143. originati da una reazione chimica voluta e controllata dall uomo potenzialmente pericolosi per l uomo stesso Prima dell attivit tutte le lavorazioni devono essere precedute da una valutazione tesa ad evitare l impiego di sostanze chimiche nocive e a sostituire ci che nocivo con ci che non lo o lo meno Fascicolo di Informazione e Formazione 28 prima dell impiego della specifica sostanza occorre consultare l etichettatura e le istruzioni per l uso al fine di applicare le misure di sicurezza pi opportune il significato dei simboli le frasi di rischio ed i consigli di prudenza sono di seguito riportati la quantit dell agente chimico da impiegare deve essere ridotta al minimo richiesto dalla lavorazione tutti i lavoratori addetti o comunque presenti devono essere adeguatamente informati e formati sulle modalit di deposito e di impiego delle sostanze sui rischi per la salute connessi sulle attivit di prevenzione da porre in essere e sulle procedure anche di pronto soccorso da adottare in caso di emergenza Durante l attivit fatto assoluto divieto di fumare mangiare o bere sul posto di lavoro E 4 indispensabile indossare l equipaggiamento idoneo guanti calzature maschere per la vie respiratorie tute etc da adottarsi in funzioni degli specifici agenti chimici presenti Dopo l attivit tutti gli esposti devono seguire una scrupolosa igiene personale che deve comp
144. ormazione e Formazione 53 MISURE GENERALI DI INALAZIONE DI POLVERI Situazioni di pericolo inalazione di polveri durante lavori di pulizia in genere che avvengono con l utilizzo di materiali in grana minuta o in polvere oppure fibrosi Nelle lavorazioni che prevedono l impiego di materiali in grana minuta o in polvere oppure fibrosi e nei lavori che comportano l emissione di polveri o fibre dei materiali lavorati la produzione e o la diffusione delle stesse deve essere ridotta al minimo utilizzando tecniche e attrezzature idonee Le polveri e le fibre captate e quelle depositatesi se dannose devono essere sollecitamente raccolte ed eliminate con i mezzi e gli accorgimenti richiesti dalla loro natura A Mascherina Facciale Filtrante UNI EN 405 f 2 e lt Facciale filtrante FFP1 doppia protezione NI Q nelle operazioni di raccolta ed allontanamento di quantit importanti devono essere forniti ed utilizzati indumenti di lavoro e DPI i al eventualmente ove richiesto il personale interessato dev e sorveglianza sanitaria Durante le demolizioni di TO zi intonaci ecc al fine di ridurre sensibilmente la diffusione di polveri occorrer irrorare di acqua le parti da demolire Utilizzare idonea mascherina antipolvere o 2 filtri funzione delle polveri o fibre presenti Fascicolo di Informazione e
145. particolare al crescere della frequenza si passa dalla radiazione a RF MW a quella ottica infrarosso visibile e ultravioletto fino ad arrivare alle radiazioni ionizzanti raggi X che a differenza di quelle prima elencate trasportano energia sufficiente a ionizzare gli atomi Con il termine radiazioni non ionizzanti si intendono comunemente quelle forme di radiazione il cui meccanismo di interazione con la materia non sia quello della ionizzazione In generale esse comprendono quella parte delle onde elettromagnetiche costituita da fotoni aventi lunghezze d onda superiori a Spesso tali radiazioni sono indicate con la sigla NIR non ionizing radiations campi magnetici statici A campi elettrici statici campi a frequenze estremamente basse ELF v lt 300 Hz comprendentigle Ar enze di rete dell energia elettrica a 50 60 Hz rd radiazione a radiofrequenza radiazione infrarossa radiazione visibile N HAAA 444 radiazione ultravioletta PRINCIPALI MISURE DI PREVENZIONE Il campo delle NIR comprende inoltre le onde di pressione come gli Consiste nell adozione di adeguati sistemi di protezio schermature delle sorgenti di protezione personale occhiali idonei guanti indumenti A L ACGIH American Conference Governmental Industrial Hygienist ha stabilito che un irradiazione totale nel UV A minore di 10 W m e un irradianza ell UV B e UV C minore di 1mW m non comportano rischi pr
146. per ottenere la entit Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Urti colpi impatti e compressioni P probabile Modesta MEDIO Caduta dall alto P probabile Grave MEDIO Elettrocuzione AN P probabile Grave MEDIO Punture tagli e abrasioni P probabile Modesta MEDIO Scivolamenti cadute a livello N P probabile Modesta MEDIO Infezioni Improbabile Grave BASSO Microclima n Probabile Lieve BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle mis N edenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione da Iva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive General J degli attrezzi devono essere tenuti ordinatamente devono essere dotati di idonee attrezzature Se riporre materiali in sicurezza Assicurarsi prima dell utilizzo dell integrit e della perfetta efficienza di tutte le attrezzature ginniche Proteggere i corpi illuminanti e i vetri con barriere antisfondamento Dotare i locali di attrezzature idonee La presenza attenta e costante del personale docente ed addetto alla sorveglianza impedisce l utilizzo improprio dell attrezzatura ed evita gli eventuali ferimenti accidentali rs Si proceder alla formazione ed informazione dei lavoratori circa il corretto utilizzo dei mezzi antincendio di primo impiego Fascicolo di Informazione e Formazione 84
147. ppamento prestare attenzione alle operazioni di sblocco d ni occorre soprattutto in caso stessa Scivolamenti cadute a livello P Evitare il pi possibile che gli studenti portino e borse nei laboratori rs Inalazione di polveri e fibre X Effettuare ricambi d aria adeguati ne A ti Utilizzare al posto dei gessetti penriarelli ad acqua e senza solventi rs Allergeni O Sostituire i prodotti nte nocivi con altri meno dannosi Acquistare i prodotti nfezioni integre ed etichettate Attenersi alle 5 portate nelle schede di sicurezza dei prodotti o sostanze chimiche utilizzate Postura lt rs Fermazione dei Docenti al fine di indurre l attuazione di comportamenti che tendano a limitare al ini situazioni di assunzione di posture non adeguate e potenzialmente pericolose in particolare per ni Se Sanseguenze sull apparato muscolo scheletrico ad esempio si pu richiedere al Docente di sedersi in izione consona ogni volta che il suo intervento sulla postazione sia previsto di durata superiore ai 30 condi Si pu inoltre evidenziare la minore problematicit di posture a schiena diritta e gambe piegate che non viceversa Evidenziare la minore problematicit di posture a schiena diritta e gambe piegate che non viceversa rs Stress Psicofisico Dialogo costante all interno del Consiglio di Classe per riconoscere e discutere le situazioni pi pesanti con
148. r favorita la meccanizzazione negli alt ergonomicamente tenuto conto cio delle dimensioni e delle esiget Modifiche dell organizzazione del lavoro Nei lavori pesanti oltre alla meccanizzazione servono tire l adeguato apporto numerico di persone alle operazioni pi faticose che dovessero essere svolte comunque manualmente Negli altri lavori servono a introdurre apposite pause o alternative posturali DS vitare il sovraccarico di singoli distretti corporei Training informazione sanitaria ed educazio vat Sono di fondamentale importanza per la ri qualsiasi intervento preventivo Sono finalizzati non solo accrescere la consapevolezza dei lavo Ga a argomento ma anche all assunzione o modifica da parte di questi tanto sul lavoro che nella extralavorativa di posture atteggiamenti e modalit di comportamento Fascicolo di Informazione e Formazione 69 RISCHIO BIOLOGICO anche se geneticamente modificato coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe si provocare infezioni allergie o intossicazioni Un elenco esemplificativo di attivit che possono comportare la presenza di agenti biologici riportato nell allegato XLIV del D Lgs 81 08 A Situazioni di pericolo Tutte le attivit nelle quali vi sia la presenza di qualsiasi microrganismo r Attivit in industrie alimentari Attivit nell agricoltura Attivit nelle quali vi contatto con gli animali e o con prodotti
149. rando in prossimit di punti in tensione ggetti o parti taglienti 7 Possibilit di ferirsi per la presenz Ps ATTREZZATURE UTILIZZATE Y Nello svolgimento d grava si prevede l utilizzo delle seguenti Attrezzature ATTRE LI DI USO COMUNE CARR perda FO EN FETA INO ELETTRICO NSILI ELETTRICI PORTATILI SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Sostanze Pericolose POLVERI Nota Per le attrezzature di lavoro le sostanze sopra indicate si far riferimento alle schede specifiche Fascicolo di Informazione e Formazione 107 riportanti i relativi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Proiezione di schegge P probabile Grave MEDIO Caduta di materiale dall alto P probabile Grave MEDIO Caduta dall alto P probabile Grave MEDIO Elettrocuzione P probabile Grave MEDIO Punture tagli e abrasioni P probabile Modesta MEDIO Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO MISURE DI P
150. ratorio Precauzioni Non respirare i vapori ed evitare il contatto con pelle altamente o tremamente mmabile F na fiamma Pericolo Liquidi con punto di infiammabilit inferiore a 0 C e con punto di ebollizione punto di inizio dell ebollizione non superiore a 5 C Precauzioni Conservare lontano da qualsiasi fonte di accensione Pericolo Sostanze gassose infiammabili a contatto con l aria a temperatura ambiente e pressione atmosferica Precauzioni Evitare la formazione di miscele aria gas infiammabili e tenere lontano da fonti di accensione altamente tossico o molto tossico T un teschio su tibie incrociate Pericolo Sostanze estremamente pericolose per la salute per inalazione ingestione o contatto con la pelle che possono anche causare morte Possibilit di effetti irreversibili da esposizioni occasionali ripetute o prolungate Precauzioni Evitare il contatto inclusa l inalazione di vapori e in caso di malessere consultare il medico N Pericoloso per l ambiente N Pericolo Sostanze nocive per l ambiente acquatico organismi acquatici acque e per l ambiente terrestre fauna flora atmosfera o che a lungo termine hanno effetto dannoso Precauzioni Non disperdere nell ambiente Fascicolo di Informazione e Formazione 30 In istituto cos come previsto dal punto 5 dell Allegato IV del D Lgs 81 08 saranno presenti i presidi sanitari indispensabili per prest
151. regiudizi attrezzature di lavoro quali riparazioni trasformazioni incidenti Co 2 ogni volta che sicurezza delle periodi prolungati di inattivit controlli volti ad assicurare il buono stato di conservazione e l efficienz i sicurezza delle attrezzature di lavoro e saranno effettuati da persona competente risultati dei controlli saranno riportati per iscritto e almens conservati e tenuti a disposizione degli organi di vigilanza AN elativi agli ultimi tre anni verranno INFORMAZIONE E FORMAZIONE Come indicato nell art 73 del D Lgs 81 08 per rezzatura di lavoro messa a disposizione i lavoratori ssartia informazione e istruzione e riceveranno una formazione lavoratori saranno informati s rischi relativi alle segg DT presenti nell ambiente immediatamente circostante anche se da essi non usate direttamente ui cambiamenti di tali attrezzature come indicato al comma 2 dell art 73 del D Lgs 81 08 Tutte le informazi le istruzioni d uso verranno impartite in modo comprensibile ai lavoratori interessati e ci si accerter c iano state recepite Per le attrez re che richiedono in relazione ai loro rischi conoscenze e responsabilit particolari di cui all art mma 7 del D Lgs 81 08 verr impartita una formazione adeguata e specifica tale da co N utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro anche in relazione ai rischi che possano lt usati ad altre perso
152. rettamente progettata Um oduzione delle tecniche di composizione basate sull utilizzo di videoterminali comporta per l addetto dozione di posture fisse prolungate e possibili disturbi visivi adottare metodi e organizzazioni tali da ridurre i rischi Affaticamento visivo caratteri sullo schermo devono avere una buona definizione e una forma chiara una grandezza sufficiente e vi deve essere uno spazio adeguato tra i caratteri e le linee L immagine sullo schermo deve essere stabile esente da sfarfallamento o da altre forme d instabilit La brillanza e o il contrasto tra i caratteri e lo sfondo dello schermo devono essere facilmente regolabili da parte dell utilizzatore del videoterminale e facilmente adattabili alle condizioni ambientali Lo schermo deve essere orientabile ed Fascicolo di Informazione e Formazione 95 inclinabile liberamente e facilmente per adeguarsi alle esigenze dell utilizzatore possibile utilizzare un sostegno separato per lo schermo o un piano regolabile Lo schermo non deve avere riflessi e riverberi che possano causare molestia all utilizzatore Il Monitor utilizzato deve essere privo di difetti quali sfarfallii mancanza di luminosit contrasto RIFLESSI ED ABBAGLIAMENTI posti di lavoro devono essere sistemati in modo che le fonti luminose quali le finestre e le altre aperture le pareti trasparenti o traslucide nonch le attrezzature e le pareti di colore chiaro non producano riflessi sullo schermo
153. ria Didattica Segreteria Amministrativa Biblioteca Ogni lavoratore ha una sua postazione VDT lavoro che utilizza piuttosto stabilmente Le postazioni sono tutte fornite di personal computer Laboratori aree attrezzate e postazioni singole presenti nelle diverse sedi dell Istituto Descrizione della lavorazione Per gli Amministrativi Lavoro con personal computer di scrittura lettura ricerca Essi lavorano su postazioni predefinite e stabili negli uffici Fascicolo di Informazione e Formazione 96 Per i Docenti la lavorazione prevede l uso di personal computer scrittura lettura ricerca docenza e non legata ad una postazione particolare spesso avviene nei laboratori Individuazione delle situazioni di rischio 1 Lavoro al videoterminale rischi per la vista radiazioni ettromagnetiche 2 Lavoro al videoterminale rischi posturali ATTREZZATURE UTILIZZATE Nello svolgimento dell attivit lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Attrezzature NA NI at PERSONAL COMPUTER di lt Nota le attrezzature di lavoro sopra indicate si far riferimento alle sched riportanti i relativi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tabella riporta l elenco dei rischi individuati nella fase d lav in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del lai ognuno dei q
154. roclima Garantire condizioni microclimatiche favorevoli migliorando il sistema di ventilazione e quello di condizionamento riscaldamento Gli impianti devono essere sottoposti a interventi di pulizia e di manutenzione periodica Inoltre la sostituzione dei filtri e la pulizia delle griglie di ripresa dell aria esterna deve avvenire con regolari 4 Si deve fare in modo da ottenere e mantenere un umidit soddisfacente N Effettuare ricambi d aria dei locali in numero adeguato devono essere presenti disomogeneit della temperatura dell aria nelle diverse SX i3 orizzontalmente che verticalmente si rammenta che la norma ISO 7730 indica il valore range massimo di variabilit della temperatura dell aria in senso verticale Rischio strutturale Segnalare all Ente proprietario le situazioni di pericolo riscontrate N Provvedere al consolidamento delle lesioni e se necessario richieder intervento di verifica da parte degli enti preposti o tecnici specializzati Verificare periodicamente lo stato di conservazione delle strutt Effettuare gli interventi necessari per la messa in sicurezza come ture e se impossibile interdire l accesso alle zone pericolose Va DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI vw I lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indo obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura Guanti rischi meccanici Conformi UNI
155. ronto Vai tutti gli adde soroposi a sorveglianza sanitaria e previo parere del medico competente alle eventuali azioni ritenute necessarie es antiepatite SORVEGLIANZA SANITA CLASSIFICAZIONE AGENTI BIOLOGICI I biologici classificati come indicato nell Allegato XLVI del D Lgs 81 08 sono stati suddivisi in funzione della loro patogenicit per l uomo in quattro gruppi come riportato nell art 268 dello stesso D Lgs 81 08 Agente biologico del gruppo 1 un agente che presenta poche probabilit di causare malattie in soggetti umani Agente biologico del gruppo 2 un agente che pu causare malattie in soggetti umani e costituire un rischio per i lavoratori poco probabile che si propaga nella comunit sono di norma disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche Fascicolo di Informazione e Formazione 70 Agente biologico del gruppo 3 un agente che pu causare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori l agente biologico pu propagarsi nella comunit ma di norma sono disponibili efficaci misure profilattiche o terapeutiche Agente biologico del gruppo 4 un agente biologico che pu provocare malattie gravi in soggetti umani e costituisce un serio rischio per i lavoratori e pu presentare un elevato rischio di propagazione nella comunit non sono disponibili di norma efficaci misure profilattiche o terapeutiche SPECIFICHE SULLE M
156. so alla presa murale che comporta la presenza del cavo rs Infezione da microorganismi Fascicolo di Informazione e Formazione 89 Accertarsi della corretta igiene delle aule Microclima Predisporre adeguati sistemi di ventilazione e di condizionamento riscaldamento dell aria Postura Formazione ed informazione sulle corrette posture da adottare durante lo svolgimento delle lezioni gd in particolar modo per le attivit che comportano la movimentazione dei carichi S Dialogo costante all interno del Consiglio di Classe per riconoscere e discutere le aha pesanti Stress Psicofisico confronto istituzionalizzato all interno delle riunioni periodiche rs Per quanto possibile costruzione delle classi cercando di costituire gruppi tino sempre presenza di studenti motivati e diluendo i singoli 27 pi problematici rs Dialogo costante all interno dei Consigli di Classe in riferimento al comportamentali delle classi a pi elevato rischio rs Costruire percorsi formativi con specialisti per affrontare il definire strategie di attacco rs Affaticamento vocale p raggio delle situazioni Evitare di parlare continuamente per pi ore cons tivered alternare le attivit didattiche opportunamente rs Miglioramento dell isolamento acustico nelle con posa di pannelli fonoassorbenti rs Dotazione di impianto voce con microfono N DISPOSITIVI
157. so preventivamente libero da ostacoli capaci di interferire con le persone in cad usandogli danni o modificandone la traiettoria Per i lavori di ufficio la situazione pi A relativa all utilizzo di scale portatili per le quali occorre attenersi alle procedure di utilizzo in Le scale portatili sono attrezzat Ji largo impiego e negli anni il loro uso stato oggetto di specifiche disposizioni legislative D P R 547 55 D P R 164 56 D M 23 03 00 a cui si aggiungono gli obblighi del D Lgs 235 03 azzo Na gita 2001 45 CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per j lav a parte dei lavoratori fo nit alla normativa vigente le scale portatili devono essere Te norma UNI EN 131 una breve descrizione con l indicazione degli elementi costituenti e le istruzioni per un corrett iMpiego per la conservazione e la manutenzione siano marcate con il simbolo EN 131 accompagnato dal nome del fabbricante tipo di scala anno e mese di fabbricazione carico massimo ammissibile angolo di inclinazione ra da dichiarazione di conformit alla norma tecnica Il marchio CE apposto sulla scala non garanzia di conformit alla norma UNI EN 131 Scale semplici portatili devono essere costruite con materiale adatto alle condizioni di impiego con dimensioni appropriate al loro uso sufficientemente resistenti nel loro insieme e nei singoli elementi Per assicurare stabilit alla scala devono e
158. soggetto beneficiario delle iniziative di tirocini formativi e di orientamento di cui all articolo 18 della legge 24 giugno 1997 196 i a specifiche disposizioni delle leggi regionali promosse al fine di realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro l allievo degli istituti di istruzione ed universitari e il partecipante ai corsi di formazione Boogie y quali si faccia uso di laboratori ici attrezzature di lavoro in genere agenti chimici fisici e biol ivi comprese le apparecchiature fornite di videoterminali limitatamente ai periodi in cui l allievo si ivamente applicato alla strumentazioni o ai laboratori in questione il volontario come definito calle leg 1 agosto 1991 n 266 i volontari del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e della protezione civile il volontario che effettua il servizio civile il lavoratore di cui al decreto legislativo 1 dicembre 1997 n 468 e successive modificazioni di lavoro con il lavoratore comunque il soggetto che iel cui ambito il lavoratore presta la propria attivit ha la ell unit produttiva in quanto esercita i poteri decisionali e di spesa Nelle pubbliche amministrazioni ui all articolo 1 comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001 n 165 per datore di lavoro si intende il te al quale spettano i poteri di gestione ovvero il funzionario non avente qualifica d
159. sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Generale Scegliere il personale da adibire agli spostamenti all esterno il pi possibile su base sorta NK 5 Informare i lavoratori periodicamente sui rischi lavorativi connessi all attivit Strutturare gli orari al fine di limitare il pi possibile gli spostamenti all esterno della O rs v La movimentazione manuale dei carichi deve essere razionalizzata al fine CH un eccessivo impegno fisico del personale addetto Adottare procedure di lavoro che garantiscano l eliminazione la riduzi sicurezza e alla movimentazione manuale dei carichi Evitare la movimentazione manuale dei carichi adottando ne Movimentazione manuale dei carichi e dei rischi di infortuni legati alla in particolare attrezzature meccaniche per il sollevamento e il trasporto Il limite massimo stabilito pari a 25 Kg per gli uomini e 15 manuale deve essere effettuata da due persone per air et donne altrimenti la movimentazione inimo e razionalizzata al fine di non soprattutto in quanto essa avviene su La movimentazione manuale dei carichi deve essere rido richiedere un eccessivo impegno fisico del persona un area a rischio di caduta DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBBLIGATORI I lavoratori addetti alla lavorazione in
160. ssere provviste di a dispositivi antiscivolo alle estremit inferiori dei due montanti Fig 1 b dispositivi di trattenuta o antiscivolo alle estremit superiori Fig 2 Se le scale sono di legno i pioli devono essere privi di nodi e incastrati nei montanti i quali devono essere trattenuti con tiranti in ferro applicati sotto i due pioli estremi nelle scale di lunghezza gt 4 m deve essere applicato anche un tirante intermedio Fascicolo di Informazione e Formazione 43 Figura 1 Scale doppie Devono essere costruite con materiale adatto dimensioni appropriate al loro uso sufficientemente resistefiti nebloro insieme e nei singoli elementi Per assicurare stabilit alla scala devono essere provviste di dispositivi antiscivolo alle estremit inferiori dei montanti non devono superare l altezzadi devono essere provviste di catena di adeguata resistenza di altro dispositivo che impedisca apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza Fig 3 Fascicolo di Informazione e Formazione 44 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Ogni volta che si transita o lavora al di sotto di carichi sospesi nel raggio d azione di apparecchi di sollevamento oppure in prossimit di scaffali mensole palchetti armadi ripiani e piani di appoggio Le perdite di stabilit incontrollate dell equilibrio di mass
161. tante e lipolitica dei solventi e dei leganti presenza di sostanze vasoattive La sorveglianza sanitaria va attivata in presenza di sintomi sospetti anche in considerazione dei fattori personali di predisposizione a contrarre questi tipi di affezione In tutti i casi occorre evitare il contatto diretto di parti del corpo con materiali resinosi polverulenti liquidi aerosol e con prodotti chimici in genere utilizzando indumenti da lavoro e DPI appropriati guanti maschere occhiali etc P Fascicolo di Informazione e Formazione 60 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Ogni volta che si transita o si lavora nelle vicinanze di macchine o attrezzature con organi meccanici in movimento per la sagomatura di materiali flessibile sega circolare scalpelli martelli demolitori ecc Non manomettere le protezioni degli organi in movimento Eseguire periodicamente la manutenzione sulle macchine o attrezzature ingrassaggio sostituzione parti danneggiate sostituzione dischi consumati affilatura delle parti taglienti ecc Occhiali Visiera Di protezione Antischegge Tipo UNI EN 166 UNI EN 166 In policarbonato antigraffio Visiera antischegge Fascicolo di Informazione e Formazione AO I
162. te a scontro con altri operatori etc 3 Rischio per condizioni microclimatiche correnti d aria sbalzi di temperatura ATTREZZATURE UTILIZZATE bi inciampo Nello svolgimento dell attivit l utilizzo delle seguenti Attrezzature CARRELLO MANUALE s TRANSPALLETTS 4 SOSTANZE PERICOLOSE UTILIZZATE Nello cimeli ani lavorativa si prevede l utilizzo delle seguenti Sostanze Pericolose POLVERI N le attrezzature di lavoro le sostanze sopra indicate si far riferimento alle schede specifiche riportanti i relativi rischi misure di prevenzione e dispositivi di protezione da indossare RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI Fascicolo di Informazione e Formazione 115 La seguente tabella riporta dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di probabilit e magnitudo per ottenere la entit del Rischio Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Movimentazione manuale dei carichi Probabile Lieve BASSO Microclima Probabile Lieve BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riport relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Generale Controlli a campione effet
163. temente in condizioni di stress tempi ridotti a causa di personale insufficiente Prevedere personale di riserva per coprire ferie malattie periodi di punta ecc es servendosi di agenzie di collocamento Verifica dello stato di conservazione delle attrezzature utilizzate durante l attivit ricreativa Riporre in luogo adeguato dopo la pausa ricreativa tutti gli oggetti utilizzati durante la stessa Caduta dall alto v Predisporre scivoli in blocco unico aventi la parte finale meno ripida per diminuire la velocit nbordi terali alti almeno 10 cm piattaforma e parapetti di sicurezza a Urti colpi impatti e compressioni lt Rimuovere gli spigoli e arrotondare i bordi porre delle protezioni agli orli Predisporre le attrezzature per giochi rispettando le dovute distanze di sicu ra di loro Installare altaleni con seggiolini i in materiale capace di assorbire colpi lt i arrotondati Delimitare l area dove installata la giostra girevole Infezione da microorganismi Accertarsi della corretta igiene dello spazio Microclima Predisporre adeguati sistemi di dell aria DISPOSITIVI DI Nel INDIVIDUALE OBBLIGATORI ha lavoratori addetti alla lavorazione dovranno indossare obbligatoriamente i seguenti DPI con marcatura CE Indumenti protettivi prese UNI EN 342 343 indumenti protettivi Freddo e intemperie UNI EN 342 343
164. tere di iniziativa Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione persona in possesso delle capacit e dei requisiti professionali di cui all articolo 32 del D Lgs 81 08 designata dal datore di lavoro a cui risponde per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi Fascicolo di Informazione e Formazione 2 Servizio di prevenzione e protezione dei rischi insieme delle persone sistemi e mezzi esterni o interni all istituto finalizzati all attivit di prevenzione e protezione dai rischi professionali per i lavoratori Addetto al servizio di prevenzione e protezione persona in possesso delle capacit e dei requisiti professionali di cui all articolo 32 del D Lgs 81 08 facente parte del servizio di prevenzione e protezione dei rischi Medico competente medico in possesso di uno dei titoli e dei requisiti formativi e professionali di cui all articolo 38 del D Lgs 81 08 che collabora secondo quanto previsto all articolo 29 comma 1 dello stesso D Lgs con il datore di lavoro ai fini della valutazione dei rischi ed nominato dallo stesso per effettuare la sorveglianza sanitaria e per tutti gli altri compiti di cui al presente decreto i requisiti formativi e professionali del medico competente sono quelli indicati all art 38 del D Lgs 81 08 Qy Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza persona eletta o designata per rappresentare quanto concerne gli aspetti della salute della sicur
165. terminale effettuare una pausa o cambiare l attivit per 15 minuti po continuativo superiore alle 2 ore POSTURA PROCEDURA PER UNA mo AI fine di garantire una corretta p ra mantenendo condizioni di comodit nel lavoro vengono offerte in opzione due procedure alternative per l adozione di una corretta postura al videoterminale gliefe obbligatoriamente di adottare l una o l altra delle due Procedura 1 per una Torretta posizione dell avambraccio obbligatorio l uso della con bracciolo L avambraccio andr a poggiare parte sul piano di sedia ergonomica lavoro O acciolo 2 la sedia ergonomica non dotata di bracciolo ma la posizione di t 4 mouse molto avanzata sul tavolo il lavoratore posiziona sedia molto vic I tavolo e l avambraccio poggia completamente sul piano di lavoro la schiena deve comunque restare diritta Fascicolo di Informazione e Formazione 19 regolabile a _ schienale regolabile in altezza j sedile regolabile tastiera autonoma supporto mobile E 3 S in altezza rm JH sedia girevole a 5 ruote ewentuale Me spazio per la cometa posizione di ginocchia e piedi Fascicolo di Informazione e Formazione 20 Veneziana Fascicolo di Informazione e Formazione
166. tilizzo di attrezzature taglienti gt Fascicolo di Informazione e Formazione 47 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Presenza di materiali vari cavi elettrici Presenza di pavimenti scivolosi o irregolari Perdita di equilibrio durante la movimentazione dei carichi anche per la irregolarit dei percorsi percorsi per la movimentazione dei carichi ed il dislocamento dei depositi dovranno essere scelti in modo da evitare quanto pi possibile le interferenze con zone in cui si trovano persone Utilizzare detergenti sostanze che non lasciano patine scivolose schiumose sui pavimenti Q Dotare i gradini delle scale di idonee strisce antiscivolo altro capace di ostacolare il cammino degli operatori Per ogni postazione di lavoro occ iduare la via percorsi pedonali interni dovranno sempre essere mantenuti sgombri da gt macerie er indivi di fuga pi vicina Si dovr altres provvedere per il sicuro accesso ai posti di lavoro situati in i o in profondit Le vie d accesso e quelle corrispondenti ai percorsi interni dovranno e rail inate ed adeguatamente segnalate secondo le necessit diurne e notturne Fascicolo di Informazione e Formazione 48 ELETTROCUZIONE Situazioni di pericolo Ogni volta che si lavora con attrezzature funzionanti ad energia elettrica o si transita in prossimit
167. tori interessati DOCENTI COLLABORATORI OLASTICI Area di intervento Cortile interno ai lt Descrizione della lavorazione Consiste nell attivit all aperto durante si utilizzano le attrezzature presenti in giochi di gruppo nonch i attivit didattiche docenti o altro personale scolastico sono tenuti al contretlo degli allievi durante l attivit RISCHI EVIDENZIATI DALL ANALISI La seguente tab l elenco dei rischi individuati nella fase di lavoro ognuno dei quali stato valutato in termini di e magnitudo per ottenere la entit del Rischio ni Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Caduta dall alto P probabile Grave MEDIO Umore Vedere valutazione specifica Probabile Modesta MEDIO ii impatti e compressioni P probabile Modesta MEDIO Scivolamenti cadute a livello P probabile Modesta MEDIO Infezioni Improbabile Grave BASSO Microclima Probabile Lieve BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Oltre alle misure di prevenzione di ordine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella relazione introduttiva i lavoratori addetti dovranno osservare le seguenti misure preventive Fascicolo di Informazione e Formazione 102 Maggiore flessibilit nell organizzazione del lavoro Assicurarsi che il lavoro non venga svolto costan
168. trocuzione probabile Grave MEDIO Scivolamenti cadute a livello P probabile Modesta MEDIO Infezioni K Improbabile Grave BASSO Microclima PR Probabile Lieve BASSO Allergeni Improbabile Grave BASSO Inalazione di polveri e fibre Probabile Lieve BASSO K dei quali stato valutato MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI Yv Oltre alle misure di prevenzion relazione introduttiva i SN Generale Verifica dello stato dicconservazione delle attrezzature utilizzate durante l attivit nell organizzazione del lavoro Divieto di fest tenze non a norma rispetto ai requisiti minimi di sicurezza elettrica Maggior Prevede NY manutentiva la costante disponibilit specie degli impianti di emergenza Scivolamenti cadute a livello dine generale nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella ddetti dovranno osservare le seguenti misure preventive red guate condizioni di illuminamento sia come fattore di sicurezza che come fattore di igiene attraverso una corretta potenza degli impianti e garantendo attraverso una periodica e sistematica Prevedere un azione di sorveglianza da parte del docente finalizzato al posizionamento ordinato di zaini altro rs Evitare il pi possibile che gli studenti portino zaini giacche e borse nei laboratori rs Dotazione della postazione cattedra di presa di corrente ove poter collegare gli apparecchi elettrici evitando il ricor
169. tuati dal DSGA dal Dirigente Scolastico dal RSPP del reale utilizzo dei DPI rs Utilizzare tutti i tipi di DPI forniti dall Istituto guanti mascherine ect rs Verifica sullo stato di conservazione e funzionalit dei DPI eseguita dai lav S di usura dovranno rivolgersi al S P P per ottenere un DPI in condizioni ienza rs Attuare una corretta formazione informazione del personale compreng ell addestramento al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie ad es rico sce quando necessario sostituire il filtro O si in caso Movimentazione manuale dei carichi Attenersi alle specifiche dettate dal Documento sull x del Rischio nella sezione Rischio Movimentazione Manuale dei Carichi rs Ridurre al minimo gli spostamenti che determinano la movimentazione dei carichi pianificando con cura e lungimiranza gli interventi rs Non eseguire la lavorazione su qual 99 lanciare gettare oggetti i quali i ti o scivolosi rs ticorfe il caso dovranno essere passati in modo lineare stabile di mano in mano rs Dotazione laddove compatibile sollevatori rs lavoratori dovranno 00 Y in squadre in modo da lavorare in gruppo ma facendo attenzione a non creare pericolosi sopra che possono facilitare gli urti gli scontri fortuiti rs Microclima O Utilizzare in ti adeguati in funzione delle
170. ture di lavoro Periodica informazione formazione e addestramento dei lavoratori sui rischi la sui modi per prevenirli Controllo del comportamento in sicurezza dei lavoratori come indicato nel apitolo Controllo sanitario periodico ove prescritto per prevenire l insorgenza di e imalattie professionali Procedure per la gestione dell emergenza per fronteggiare le situ nomale con l intento di minimizzare i x danni alle persone ed al patrimonio aziendale H Procedure per la disciplina dei lavori affidati ad imprese esterne per g tire che i lavori stessi vengano svolti 4 in condizioni di sicurezza previa compilazione e sottoscrizi el documento unico di valutazione dei rischi da interferenze DUVRI quando necessario 4N SP O NI Fascicolo di Informazione e Formazione 38 QUADRO RIEPILOGATIVO DELLE LAVORAZIONI ATTIVITA E FASI DI LAVORO Nella seguente tabella vengono riportate le lavorazioni analizzate nel Documento di Valutazione dei Rischi suddivise in ATTIVITA costituenti i diversi raggruppamenti in FASI DI LAVORO o reparti Tutti i lavoratori possono con l ausilio del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza proporre modifiche ed integrazioni 2 ATTIVIT FASI DESCRIZIONE ATTIVITA 1 INQ
171. uali stato valutato Descrizione del Pericolo Probabilit Magnitudo Rischio Radiazioni non ionizzanti Piprobabile Modesta MEDIO Postura Probabile Lieve BASSO MISURE DI PREVENZIONE ED ISTRUZIONI PER GLI ADDETTI nei confronti dei rischi sopra individuati riportate nella ovranno osservare le seguenti misure preventive Oltre alle misure di prevenzione di ordi relazione introduttiva i lavoratori addeti Generale Effettuare la corretta info modo abituale una attrez Le caratteristich lle illuminazione sono stu preventive E Ambienti mazione formazione e sorveglianza sanitaria dei lavoratori che utilizzano in dra munita di videoterminale per almeno 20 ore settimanali fparecchiature e in particolare dei videoterminali dei sedili dei sistemi di iati da tempo e ci ha permesso di definire standard norme e indicazioni avoro e videoterminali devono essere sottoposti a verifiche e controlli periodici di li come quelle posturali quelle microclimatiche illuminotecniche ed ambientali generali 05 81 08 impone una valutazione dei rischi da videoterminale in tutti i posti di lavoro ove questi vengono si ati e la sorveglianza sanitaria per chi li usa quotidianamente per pi di 4 ore continuative con preventive e almeno biennali per i lavoratori con pi di 45 anni o per quelli per i quali sono state dimo trate alterazioni oculo visive atto dell elaborazio
172. uella prodotta dalla macchina Si provveder alla verifi ogrammata e periodica dello sportello della fotocopiatrice predisposto per la copertura del vano i i l originale da riprodurre Punture tagli ed abrasioni Utilizzar con la dovuta attenzione e cura Poich molti piccoli incidenti o infortuni accadono negli uffici a causa dell utilizzo improprio di forbici t tagli temperini ecc da evitare l abitudine di riporre oggetti appuntiti o taglierini privi di protezione e o nei portamatite Inoltre le taglierine manuali devono essere usate con attenzione non mn Anomettendo le protezioni della lama e lasciare la lama stessa al termine delle operazioni in posizione assata Anche l utilizzo delle cucitrici a punti pu essere causa di infortuni occorre soprattutto in caso inceppamento prestare attenzione alle operazioni di sblocco della stessa Se necessario usare guanti protettivi nel maneggiare le risme di carta rs Non rimuovere gli schermi protettivi delle taglierine rs Calore fiamme esplosione Nell operazione di distruzione di documenti si raccomanda di NON superare il numero di fogli massimo inseribile per volta la macchina dovr essere spenta ogni qualvolta non venga usata rs Fascicolo di Informazione e Formazione 118 Nell operazione di distruzione dei documenti caso di evidente surriscaldamento di percezione di odore di bruciato emissione di fumo scollegare imm
173. uenti procedure di lavoro cui dovranno attenersi scrupolosamente gli addetti individuati 1 Definizione dei lavoratori interessati dal rischio VDT Sono interessati al rischio VDT tutti quei lavoratori che utilizzano anche sporadicamente postazioni NA informatiche Peraltro l organizzazione del lavoro tale da escludere per tutti i lavoratori utilizzatori di vide un uso sistematico o abituale degli stessi un tempo superiore alle 20 ore settimanali ovvero con una media giornaliera di 3 ore e 20 minuti e con una pausa di 15 minuti o cambio di attivit ogni peri voro al VDT di 2 ore consecutive y Per quanto sopra non scatta l obbligo della sorveglianza sanitaria Tuttavia attraverso una consultazione continua dei lavoratori addetti si individ n mpestivamente eventuali condizioni di criticit e si proceder alla eliminazioni delle cron e individuate 2 Provvedimenti di prevenzione e protezione 2 Per assicurare misure di prevenzione protezione nei confronti di qi tipo di rischio si fa riferimento diretto alla normativa vigente in particolare al Decreto 2 Ottobre 2000 Linee guida d uso dei videoterminali pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n 244 del 18 Ottobre 2000 Questo testo andr fornito in copia ai lavoratori addetti A e esposto nei Laboratori di Informatica Si stabilisce in ogni caso quanto segue A a llavoratori addetti a videoterminali dovra qualora si utilizzi il video
174. unque lavoratore a PASS ere dalla dimensione dell istituto dal campo di attivit dal tipo di contratto o di rapporto di lavoro 40 pratica non tutti i luoghi di lavoro e non tutti i lavoratori ne sono necessariamente interessati Considerareti gina dello stress sul lavoro pu voler dire una maggiore efficienza e un deciso miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro con conseguenti benefici economici e sociali per le aziende i la rie la societ nel suo insieme Per le misure di tutela riferirsi quanto riportato nella sezione 4 nel paragrafo oro correlato Q Fascicolo di Informazione e Formazione 72 MISURE GENERALI DI TUTELA AFFATICAMENTO VISIVO Situazioni di pericolo lavori che prevedono l utilizzo di video monitor palmari ecc o che comportano lavori di precisione lavori effettuati con scarsa illuminazione con posizione errata dell operatore rispetto alle fonti luminose I sintomi pi frequenti sono bruciore lacrimazione secchezza congiuntivale ammiccamento frequente fotofobia visione annebbiata difficolt di messa a fuoco Le cause possono dipendere da scorretta illuminazione artificiale illuminazione naturale scarsa assente o non ben regolata arredo inadeguato dal punto di vista cromatico difetti visivi individuali privi di adeguata correzione lt uso dei videoterminali ininterrotto per molte ore 144444
175. uovi con ante Gan Elettrocuzione Evitare l uso di prese multiple utilizzare in alternativa ciabatte di alimentazione marchiate con simbolo nel caso accertarsi che eventuali prolunghe siano Wai se certificate e formate da cavo flessibili con guaina antiabrasiva Nella predisposizione di prolunghe elettriche provvisorie si der in maniera che le stesse risultino le pi corte possibili Limitare l uso delle prolunghe elettriche di riduttori spi ultiple o prese multiple Controllare l integrit degli involucri delle apparecchiature elettriche con particolare riferimento al rivestimento delle parti in tensione segnalareimn Prevenzione e Protezione ogni danneggiami Mantenere il pi possibile stesi i cavi di che a lungo andare possono AR a possibile il contatto con i cavi in te e ae Inalazione di polveri e m O La sostituzione del essendo quest ultimo tossico deve essere effettuata da personale esperto Q Ribaltamento Q gli armadi siano stabilmente posizionati e che non possano rovesciarsi sli Mi ima nediatamente all Ufficio Tecnico ed al Servizio di entazione delle apparecchiature evitando attorcigliamenti isolamento dei conduttori stessi e in casi estremi rendere Mantenere un adeguato microclima nell ambiente di lavoro ridurre l esposizione a stress termico prevedere l uso di abbigliamento idoneo specifico una corretta
176. venzione e Protezione a prof ing Bufi Stefano Il datore di lavoro ha fornito al servizio di prevenzione e protezione ed al medico competente 24 merito V a la natura dei rischi b l organizzazione del lavoro la programmazione e l attuazione delle misure preventiv c la descrizione degli impianti e dei processi produttivi on d i dati di cui al comma 1 lettera r del D Lgs 81 08 e quelli relativi alle malattie professi e eventuali provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza AN ELENCO COMPLETO DELLE FIGURE RESPONSABILI con l indicazione dei nominativi di tezione dai rischi professionali per i ez Nella pagina seguente viene riportato l organigramma della sicur tutte le persone interne o esterne con compiti di prevenzio lavoratori con la indicazione dei rispettivi ruoli N Fascicolo di Informazione e Formazione 8 ORGANIGRAMMA PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Ill Circolo Didattico Statale S Giovanni Bosco Bisceglie BT Anno Scolastico 2012 2013 ADDETTI ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE ADDETTI ANTINCENDIO ADDETTI PRIMO SOCCORSO sig ra Annalisa SGHERZA p terra dx sede centrale Valeria BELSITO sede centrale ins Francesca PREZIOSA 1 piano sn sede centrale sig ra Annalisa SGHERZA sede centrale ins Aurelia SINIGAGLIA 1 piano dx sede centrale ins Francesco DI
177. vimenti ed eventuali gradini non devono presentare superfici sdrucciolevoli Durante i lavori di pulizia utilizzare calzature antisdrucciolo Segnalare lungo i percorsi di transito eventuali ostacoli e prevedere un adeguata illuminazione depositi momentanei devono consentire la agevole esecuzione delle manovre e dei movimenti necessari per lo svolgimento del lavoro Controllare periodicamente pavimenti e passaggi ed eliminare eventuali inconvenienti riscontrati Fascicolo di Informazione e Formazione 79 Verificare la disposizione del cavo di alimentazione affinch non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti Si espleter opera di formazione ed informazione tendente ad evidenziare il divieto di salire o scendere lungo la scala a pioli portando in mano oggetti anche di piccole dimensioni Si terranno sempre a disposizione degli operatori i mezzi necessari per effettuare la pronta pulizia dei pavimenti in caso di sversamento di liquidi Si esperir opera di formazione ed informazione nei confronti dei dipendenti addetti alla pulizia affinch predispongano le operazioni in maniera che sul pavimento non permangano elementi che possano determinare l instabilit dei soggetti in transito Si esperir opera di formazione ed informazione nei confronti dei dipendenti affinch dopo le operazioni di pulizia dei pavimenti predisporranno tutti gli accorgimenti per assicurarne la pronta asciugatura Prima di dare iniz
178. visivo durante il lavoro intensivo al videoterminale 0 51 provveder affinch tutti i videoterminalisti vengano a conoscenza delle pause previste nel protecolto che formalizza i tempi di lavoro al videoterminale e le relative pause N gli addetti ai videoterminali si predisporr il lavoro in maniera da garantirne l interruzionesper 15 minuti ogni due ore Saranno messi disposizione degli operatori supporti i videoterminali O he ognuno di essi eno possa posizionare lo schermo secondo le proprie esigenze Si terranno a disposizione degli addetti al videoterminale che ne faccia ich pedane lt Si forniranno agli addetti ai videoterminali sedili registrabili in altezza in iera che possano predisporli secondo le proprie esigenze e nella maniera pi ergonomicamerite valida Agli addetti al videoterminale per un tempo significativo anche se classificabili come videoterminalisti si forniranno tutti gli elementi conoscitivifaffinch possano predisporre il loro posto di lavoro in maniera ergonomicamente corretta Per gli addetti ai videoterminali si predisporr il lavor da garantirne l interruzione per almeno 15 minuti ogni due ore Si provveder a predisporre videoterminali di dimensioni adatte a visualizzare quanto appare sullo schermo senza doversi avvicinarsi allo stesso eon il volto Durante il lavoro al videoterminale preveder postazione di lavoro correttamente progettata Sj
179. voi affinch possa essere identificato E 4 Precauzioni VO dl nd Camminare facendo rumore Non infilare le mani tra i sassi sopratutto quelli al sole Non sedersi a terra o su sassi senza prima dare qualche colpo di bastone Utilizzare se possibile scarpe abbastanza alte e resistenti PUNTURE DI INSETTI generale il viso lingua e gola oppure se ad essere punto un bambino molto piccolo se la persona soffre di forme allergiche In quest ultimo caso esiste il rischio XS o shock anafilattico Precauzioni A indossare pantaloni e indumenti a manica il fondo all interno delle calze evitare abiti scuri dopo il tramonto nelle operazioni di sistemazione del v fe indo sare i guanti er capelli nei paraggi eliminare profumi e deodoranti e lac Cutanee scoperte rinnovandoli pi volte specie se si suda ci si La puntura d insetti pu essere pericolosa solo se cr zone del corpo occhi labbra e in evitare movimenti bruschi se l inse applicare insetto repellenti n bagna 4 nelle persone particolarmeni h ARIA g Fascicolo di Informazione e Formazione 67 GENERALI DI RADIAZIONI NON IONIZZANTI Situazioni di pericolo i campi elettromagnetici oscillanti nello spazio e nel tempo alle diverse frequenze formano lo spettro elettromagnetico In funzione della frequenza di oscillazione vengono cos definiti tutti i tipi di radiazione in
180. x e il soffitto 9 Superfici resistenti agli acidi agli alcali enti ai Raccomandato Si Si disinfettanti 10 Deposito sicuro per agenti biologici Si Si Si deposito sicuro 11 Finestra d ispezione altro assi che permetta Raccomandato Raccomandato Si di vederne gli occupanti a 12 1 laboratori devono conter a loro No Raccomandato Si necessaria 13 materiali infetti presi gli animali devono essere Si quando manipolati in cabine di sicurezza isolatori o altri adeguati Ove opportuno l infezione Si contenitori veicolata dall aria inazion delle caieassadiagi Raccomandato Si disponibile Si sul posto 15 Mezzi e prec dure per il trattamento dei rifiuti Si Si 5 sterilizzazione 16 Tratta o delle acque reflue No Facoltativo Facoltativo Fascicolo di Informazione e Formazione 71 MISURE GENERALI DI TUTELA Situazioni di pericolo Tutte le attivit lavorative in genere in maggiore o minore misura La sicurezza sul lavoro deve tener conto anche dei problemi psichici ricollegabili all attivit lavorativa del dipendente la sindrome da stress caratterizzata da esaurimento emozionale depersonalizzazione e riduzione delle capacit personali le cui cause vanno individuate principalmente nell organizzazione disfunzionale delle condizioni di lavoro sovraccarichi svolgimento di mansioni frustranti Lo stress potenzialmente pu colpire in qualunque luogo di lavoro e qual

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