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DVR-ALLEGATI.ITI-ITA-IPA - Istituto Tecnico Industriale Statale

1. sam No Cambio mansione in gravidanza nei 7 mesi Docenti No 4 dopo il parto qualora si effettui la colse Noo sorveglianza sanitaria obbligatoria Ass amm No 1 Bg Cambio mansione in gravidanza Docenti No colse No Assamm No Cambio mansione in gravidanza e nei 7 mesi Docenti Non stata riscontrata la dopo il parto necessit di effettuare le visite mediche preventive ICol sco Ass amm o Cambio mansione in gravidanza Docenti o No Coll scol___ ___No__ Ass amm no Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 55 TUTELA LAVORATRICI MADRI Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R Data DxP realizz A NER Occorre stare in piedi per pi di met dell orario di Cambio mansione in gravidanza Docenti No EET lavoro o in posizioni particolarmente affaticanti Coll scol Si utilizza l auto o un qualsiasi mezzo di trasporto Cambio mansione in gravidanza Docenti Ass amm Si lavora a computer per pi di 20 ore alla settimana Modifica dell organizzazione del lavoro Docenti inserendo adeguate pause in gravidanza e Coll scol nei 7 mesi dopo il parto se non possibile Ass amm cambi
2. Realizzare un percorso di accesso all edificio previsto almeno un percorso utilizzabile direttamente dai parcheggi e con caratteristiche tali da consentire la mobilit delle persone con ridotte o impedite capacit motorie ed ai non vedenti La pavimentazione del percorso esterno pedonale antisdrucciolevole e gli elementi che la costituiscono sono tali da non impedire il transito di una persona su sedia a ruote o determinare ostacolo o pericolo rispetto a ruote bastoni di sostegno o simili Nell area di parcheggio sono presenti posti auto riservati ai veicoli di persone disabili e tali posti sono ubicati correttamente complanari o raccordati ai percorsi pedonali in numero sufficiente e con dimensioni tali da consentire il movimento del disabile nelle fasi di trasferimento La porta di accesso all edificio ha dimensioni posizionamento manovrabilit e spazi antistanti e retrostanti tali da consentire un agevole transito anche da parte di una persona su sedia a ruote pavimenti dell edificio sono antisdrucciolevoli complanari tra loro o raccordati e privi di ostacoli o pericoli per il transito di una persona su sedia a ruote Ad ogni livello utile dell edificio ed in ogni nucleo di servizi igienici sono presenti servizi igienici distinti per sesso e con dimensioni ed apparecchi sanitari tali da garantire le manovre e l utilizzo degli apparecchi anche alle persone su sedie a ruote Legenda D Danno P Probabili
3. Laboratorio J Carbonio Sofuo No TFF Laboratorio 3 24 qnio Carbonio solfuro No JTE Laboratorio J Cloofomo No Xn ftaboratoio __ Dicloro Benzene No N _____ Laboratorio Esino No j FXn Jtabraooo o o Etere di petrolio No F laboratorio o Etile acetato No F Laboratorio 3 3 J Ferro Solfuro No Xn Laboratorio J LL Indicatori No FXn Laboratorio J Litio cloruro No Xn Laboratorio __ Manganeseclruo No Xn_________k Laboratorio T Manganeseossido No Xn_________ Laboratorio J To _ Mercurio cloruro No TXi________ Laboratorio 3 3 Mercurio ioduro No Xn X Laboratorio J Naftilamina No Xn laboratorio Piombo nitrato No oT Laboratorio J T Potassio cloruro No JOXn k Laboratorio J J Potassio metallico
4. Q MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSIT E DELLA RICERCA ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ITI ITA IPA E MAJORANA di I Y DIRIGENTE SCOLASTICO PROF GIUSEPPE SPATARO Via Nestore Mazzei 87067 Rossano Scalo CS Segreteria Tel 0983511085 Fax 511104 Presidenza Tel 0983515842 Cod Fisc 87002040787 Sito Internet www itisrossano it E Mail csis064009 istruzione it ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE ALLEGATI AL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SUL LAVORO ITI ITA IPA DATA CERTA DI ELABORAZIONE DEL DOCUMENTO COMMA 2 ART 28 D LGS 81 2008 R S P P ING ANGELO SERAFINO CXRUSO INDICE NECESSITA DI ADOTTARE IL REGISTRO ANTINCENDIO pag 5 AUTORIZZAZIONE DI AGIBILIT COMUNE DI ROSSANO connnrnnrrnnn pag 6 CALCOLO PROBABILIT DI FULMINAZIONE LPS c cei pag 7 TABELLA ESTINTORI E IDRANTI PRESENTI ALL ITI aaa iii pag 8 CALCOLO CARICO INCENDIO ITI ITA IPA isses cen c pag 10 1 DEFINZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHI ii pag 25 1 1 ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI iii pag 26 1 2 CATERGORBDIRISOMIO di lilla pag 27 2 ESPLICITAZIONE DEI CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI ui pag 27 2 1 CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI e pag 27 2 2 SUDDIVISIONE ATTIVIT PER MANSIONI SVOLTE NEGLI AMBIENTI DI LAVOR
5. 34 Corridoio Blocco Est P 1 35 Lab Sistemi Telecomunicaz 36 Lab Obbligo Formativo 37 Lab T D P TOTALE PIANO PRIMO 14 38 Adiacente Ascensore P 2 UBICAZIONE ESTINTORI Polvere 6 kg CO2 5 kg IDRANTI 39 Parete Antistante W C P 2 1 40 Corridoio Blocco Nord P 2 2 41 Lab Fisica 42 Lab Chimica 43 Lab Scienze Postazione Email 44 Locale aula CIC 45 Corridoio Blocco Est P 2 46 Lab Linguistico 47 Lab Matematica 48 Palestra TOTALE PIANO SECONDO 13 Totali 37 21 20 CALCOLO CARICO INCENDIO ITI ITA IPA Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Interno F marzo 2007 Progetto Calcolo Carico Incendio Snecifico ner l Istituto Tecnico Industriale TTTY Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per attivit A ta 0 1 Dai Og Cn MJ m Carico d incendio specifico q f 348 M3 m2 Tipologia di attivit Scuola Carico d incendio specifico 285 MJ m Frattile 8096 1 22 Area compartimento 800 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 500 a 1000 m2 dal 12 Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di AE A probabilit di innesco velocit di propagazione delle f
6. P non ostacola la via di fuga in caso d emergenza ostacolare l esodo La pavimentazione realizzata con materiali Sostituire la pavimentazione con altra pi antisdrucciolo facilmente lavabili idonea o applicare strisce adesive antisdrucciolo L impianto elettrico dotato delle necessarie Adeguare l impianto elettrico verificando nel Si ma opportuno spostare il pulsante a caratteristiche previste per l attivit specifica del contempo la presenza della dichiarazione fungo di emergenza in corrispondenza della 30 06 14 laboratorio numero e tipologia prese ubicazione di conformit rilasciata da impiantista postazione docente la segnalazione vale ecc abilitato solo per il laboratorio di sistemi Tutti gli schermi dei VDT sono orientabili e Utilizzare schermi orientabili e facilmente facilmente inclinabili e nessuno schermo presenta inclinabili orientare gli schermi riflessi sia da luce naturale che artificiale tali da parallelamente le finestre e leggermente causare fastidio agli utilizzatori rivolti verso il basso schermare veneziane tende le finestre PU AAA RES E rosso 0 0 E sottostante o circostante i tavoli da lavoro a VDT sostituzione con altre calate da soffitto loro uso limitato CO e ei ee o sulle pareti termine Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 95 LABORATORI DI INFORMATICA SISTEMI Rischi in ambienti specifici loa oggetto della val
7. 1qy USAMOS RISCHI FYONNY UEZZIUO RADIAZIONI UEZZIUO uoN 91811313 Oppal4 FISICI TERMICI wwey eJoje O 8AI e eynpeo nueuejoAIoe JUOIZEIGIA MECCANICI iuoiseqe ije eanjung IUoIsseJduioo medw Idjos nun 0 8 1ep 9 npE EEE EE EE EEE EEN E Ea Elo Ed PECES GESTOS E E 0 0 a EEE 80 E EE Qt E a E A e UE ae 0 EEE Ela E EEE dEl E EL ENE E EER A Sp Ed BIO uuntBilsliuuuLuiubliuiiu Cl Ld n E E T 8 e ERE A e ED E ES sp Ae PSI 218 aot PRI o E VEL Paene ME es Ep NA E ar epa AA A e AAA e E AE EP S EIE Er 5 A ES SES SERI 0883 DA PEST ses rep e EE dEl SEE EEE a ELE deal EVE Cranio Udito respiratorie Volto no ccio rti iede Pi G p o ss Ss c T M Br p mba rti lle D C OLUY O1HV Od409 130 31YVd DIO IITIOO II prb II E LI O II DI Dd 1 DI EEE ELE LE E PEE E Eo esp E E E Ela JO JE sl PES ppp pep 0 E e p p p Edel deg pep ES apo EE E mea Ea pese re Feo se TS MEE Eb Lo Eo P p e E El Lt a 61 P Tronco addo m Apparato gastro intest Corpo intero E gt IoIqoJoru uou 19160j01q USB uy ISO9IU Ip uopnpoud iufun J E L L E L L L L LI L LI L L L BIOLOGICI eJeBojed snilA E L L L L L L L LI L LI Ll L H eJoDojed u yeg IMOdVA SY9 IZZIUOS M39
8. No FC jLabraoro J To Potassio nitrato No OXn k Laboratorio _ Sodio idrossido No C laboratorio J j T Sodio metallico No FC Laboratorio J q_ Stronzio cloruro No Xn X Laboratorio J LL Tiacetammide No Xn laboratorio Toluene No Xn jtabraoio Jo Zinco cloruro No ce _______ Laboratorio 33 J P3 Legenda Schede di sicurezza Indicazioni di pericolo Modalit di stoccaggio accompagnate alla E esplosivo O comburente chiusi a chiave e non devono essere presenti contenitori anonimi confezione della F facilmente infiammabile Infiammabili non pi di 20 litri nello stesso armadio sigillato e antiscoppio sostanza preparato F altamente infiammabile Tossico in armadio aerato possibilmente aspirato C corrosivo Xn nocivo T Liquido Aggressivo Scrivere se sono presenti tossico T altamente tossico Xi acidi basi solventi SI o NO irritante armadio aerato con vasca di contenimento in base al DM 17 12 77 e al DM 3 12 85 RISCHIO CHIMICO Salute e sicurezza di lavoratori e studenti r a e x R Data oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Vea Esist
9. n3 z On ns zi ne n7 0 80 ng ng 0 90 D MJ m 173 95 MI I Professionista Ing Caruso A S Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Iuterno marzo 2007 Progetto ARCHIVIO vicario PIANO PRIMO Istituto Tecnico Industriale Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per arredo e o merci in deposito Q i 05 Oqi Oa 05 Carico d incendio specifico MJ m Allegato elenco arredo e o merci in deposito aggiunti alla sommatoria Area compartimento 62 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di probabilit di innesco velocit di propagazione delle fiamme e possibilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di emergenza Classe di rischio I Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio Rete idrica antincendio interna Rete idrica antincendio interna e esterna Percorsi protetti di accesso Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F Strutture in legno Area della supericie
10. 121 antincendio CARTELLI DI AVVERTIMENTO Materiale infiammabile Materiale esplosivo Sostanze velenose o alta temperatura Materiali radioattivi Carichi sospesi Sostanze corrosive Tensione elettrica Pericolo generico Pericolo d inciampo pericolosa Sostanze nocive Rischio biologico Bassa temperatura o irritanti 122 CARTELLI DI PRESCRIZIONE Protezione obbligatoria Casco di protezione Protezione obbligatoria degli occhi obbligatoria dell udito Protezione obbligatoria Calzature di sicurezza Guanti di protezione delle vie respiratorie obbligatoria obbligatoria 1 Protezione obbligatoria Protezione obbligatoria Obbligo generico con del corpo del viso eventuale cartello supplementare 123 CARTELLI DI SALVATAGGIO Percorso Uscita di emergenza Direzione da seguire Segnali di informazione addizionali ai pannelli che seguono Y EM Telefono per salvataggio Pronto soccorso e pronto soccorso Doccia di sicurezza Lavaggio degli occhi 124
11. R Data DxP realizz lavoratori compresi gli studenti se ad essi Prevedere incontri di informazione e prestas e i RLS ricevono informazioni circa i rischi materiale informativo per tutti i lavoratori per la salute e la sicurezza presenti nella scuola e compresi gli studenti se ad essi specifici dell attivit svolta e circa le misure e attivit equiparati e in particolare per gli RLS di prevenzione e protezione applicate Sono stati informati tutti i lavoratori circa il Medico Prevedere incontri di informazione e Competente il RSPP RLS i nominativi degli incaricati materiale informativo per tutti i lavoratori del servizio di Pronto Soccorso di Evacuazione ed compresi gli studenti se ad essi Antincendio e circa i contenuti dei relativi piani di equiparati sicurezza Esiste una raccolta consultabile dai lavoratori Richiedere la schede di sicurezza e Si contenente la schede di sicurezza di tutti i raccogliere in un luogo noto ed prodotti preparati usati accessibile Tutti i lavoratori e gli studenti ricevono una Organizzare all inizio dell anno scolastico Si formazione sufficiente ed adeguata sui metodi di X momenti di formazione a tema indirizzati in lavoro e la prevenzione dei rischi in occasione particolare ai nuovi lavoratori compresi gli dell assunzione o del cambio di mansioni o quando studenti se ad essi equiparati Prevedere viene introdotta una nuova tecnologia o dell inizio altri momenti di for
12. LIQUIDI CHIMICI IUOISIQUIWU 91099N tuny AEROSOL eJqy USAMOS RISCHI FYONNY UEZZIUO RADIAZIONI UEZZIUO UON 1919113739 Oppal4 FISICI TERMICI euuelj 8310 29 O 8AI e eynpeo jueuejoAoS UOIZeJqIA MECCANICI iuoiseiqe iey eanjung IuoIsseJduioo medw Idjos pun oye EP 9jnpe E E Ea EEES ENEE EEN ENEE ST ES ESSE ESTE E BR BEE E ES EST EE epo EET E ESI E E EST DIO OOO DI DJ ED 4 D DI DI P3 EC EI DI P3 DI Ata ta EEE re ES E ME ea EI Le D T ES on pal Ta SPEED ESTE te IE ese Ese e HI ES pe E e T SERE ETE E e ESTE TEST Epp e EE e E AV e PEPE SP a de SEES PE TP LESE AE ES EN AAA ME es ES e AA E A epo t a O O O O O DI IDIJIL EIL 4 D DIL DI DIILCI OOO O Aia a qe ap d ssp ep SEE p BL WESS E MEA e A ES ol EA Ta Bic SES E Ee e EE ED EET EFE ER SEG CER PER PS EDE3E PRI Fe ee E Eo E e MEA AAN A st AA E an E ESPERE En ESI ERE E PES n EP BE LESE del PTE Mel Ea E A LETS A AA ad da ES PETER EST epa Pags EA a NG CO Collaboratori Scolastici Cranio Udito respiratorie Volto no ccio rti iede Pi G p o S DS c T M Br p mba rti lle D do C OLUY OLUV Od409 130 31YVd 62 P Tronco addo m Apparato gastro intest Corpo intero E gt Studenti lavoratori EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO Aspetti organ
13. R Rischio 104 LABORATORIO DI FISICA Rischi in ambienti specifici o semi meram foo E nune da garantire una sufficiente illuminazione e delle stesse aerazione naturale La disposizione dei banchi all interno del Disporre i banchi in modo da non ostacolare laboratorio non ostacola la via di fuga in caso l esodo d emergenza La pavimentazione realizzata con materiali Sostituire la pavimentazione con altra pi antisdrucciolo facilmente lavabili idonea o applicare strisce adesive antisdrucciolo PP a E I oro valutazione del rischio incendio L impianto elettrico dotato delle necessarie Adeguare l impianto elettrico verificando nel caratteristiche previste per l attivit specifica del contempo la presenza della dichiarazione di laboratorio conformit rilasciata da installatore abilitato Sui banchi e pannelli per prove elettriche ed Di seguito sono indicate le misure di elettroniche sono state adottate misure per protezione pi comuni che dovranno prevenire il pericolo di contatti diretti e indiretti essere scelte anche in base al tipo di attivit svolta misura di protezione per separazione elettrica su ogni banco trasformatore di l circuiti sono alimentati a bassissima isolamento tensione di sicurezza circuiti alimentati a bassissima tensione di sicurezza circuiti SELV protezione dei circuiti con dispositivi differenziali ad altissima sensibilit Idn lt 30 mA G
14. R Rischio 70 CE ANTINCENDIO VIE ED USCITE D EMERGENZA Salute e sicurezza di lavoratori e studenti In caso di risposta affermativa ad una delle domande 12 1 12 2 12 3 necessario procedere alla redazione del documento di valutazione del rischio incendio Negli altri casi procedere con la sola compilazione della check list EN oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore 12 03 L edificio provvisto di un sistema organizzato di vie Calcolare il massimo affollamento d uscita dimensionato in base al massimo ipotizzabile secondo i parametri fissati al affollamento ipotizzabile in funzione della capacit di punto 5 0 dell allegato al DM 26 8 92 deflusso La capacit di deflusso non deve essere superiore a 60 per ogni piano Organizzare le vie di uscita e dimensionarle secondo tali parametri La scuola dotata di almeno 2 uscite verso luoghi Individuare luoghi sicuri spazio scoperto o compartimento antincendio con caratteristiche idonee a contenere un predeterminato numero di persone o a consentirne il movimento ordinato Incrementare le uscite 12 03 02 Sono previsti una adeguata distribuzione degli Se l edificio si sviluppa su pi piani ambienti e specifici accorgimenti tecnici per prevedere ambienti protetti contenere i rischi di incendio anche nei confronti opportunamente distribuiti ed in numero delle persone con ridotta o impedita capacit motoria adeguato resi
15. delle azioni intraprese istituire un registro delle verifiche con relative procedure fattori di rischio l indicazione delle misure di prevenzione e protezione e analisi dei dispositivi di protezione individuali adottati 3l 3 ADESIONE AL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E DI GESTIONE ART 6 E 7 DEL D Lgs 8 6 2001 n 231 3 1 POLITICA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI SSL Impegno dell Istituto Scolastico alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori verso l esterno Impegno concreto della scuola in tema di salute e sicurezza sul lavoro condiviso e accettato da tutte le componenti Privilegiare le azioni preventive istituendo e responsabilizzando tutti lavoratori Organizzare la scuola verso l obiettivo del continuo miglioramento Impegno al rispetto della legislazione e degli accordi applicabili garantito dalla presenza di tecnici e a un sistema di relazione e aggiornamento continuo Affermazione che la responsabilit nella gestione delle procedure relative riguarda l intera organizzazione scolastica dal Dirigente Scolastico sino a ogni lavoratore ciascuno secondo le proprie attribuzioni e competenze Impegno a considerare la SSL e i relativi risultati come parte integrante della gestione Scolastica introducendo le procedure come parte componente di ogni attivit anche extrascolastica Impegno al miglioramento continuo e alla prevenzione Impegno a fornire le risorse u
16. deve partecipare alle riunioni periodiche Concordare con il Servizio di Igiene Pubblica l esecuzione dei protocolli vaccinali Valutare l eventuale inserimento in mansioni a rischio per cui vige l obbligo della Sorveglianza Sanitaria effettuata dal Medico Competente aziendale 65 Aspetti organizzativi e gestionali R DxP Data realizz Dalla valutazione dei rischi non sono emersi rischi di esposizione tali per cui si rende necessaria la sorveglianza sanitaria Il Medico competente non dovr essere designato in quanto la valutazione dei rischi non ha ritenuto necessaria la nomina E DOCUMENTO SULLE INTERFERENZE DUVRI Osservazioni del valutatore oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore PEE E OY Y degli appaltatori e delle ditte in subappalto requisiti E stato effettuato lo scambio informazioni sui rischi Fissare un incontro con l appalta tore e la specifici derivati dalle interferenze stazione appaltante per la definizione dei rischi da inter ferenze reciproci E presente il DUVRI compilato a carico del Verificare la stesura del DUVRI e dei committente contenente tutti i dati relativi ai rischi da contenuti definiti al termine della No in quanto non previsto al momento interferenze elaborazione E stato approvato in modo congiunto il DUVRI in Convocare un incontro per l appro vazione ES quanto allegato al contratto delle procedure previste dal DUVRI Noch quan
17. di propagazione delle fiamme e possibilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di emergenza Classe di rischio I Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio Rete idrica antincendio interna Rete idrica antincendio interna e esterna Percorsi protetti di accesso Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min Qd 6100 10 08 0 72 Classe di riferimento per il livello di prestazione III Classe minima per il livello di prestazione III Istituto 1 1 S E Majorana 16 qf 613 0 MJ m dal q 0 80 On n2 n3 E nd z ns n6 El n7 0 80 ng Ono 0 90 Q MJ m 353 09 M3 m 30 15 I Professionista Ing Caruso A S Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Iuterno marzo 2007 Progetto DEPOSITO EST Aula Magna PIANO PRIMO Istituto Tecnico Industriale Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per arredo e o merci in deposito Ata f Oq dg n t m Carico d incendio specifico Allegato elenco arredo e o merci in deposito aggiunti a
18. di spruzzi Prevedere l installazione di apparecchiature con idoneo grado di protezione IP cavi elettrici devono essere protetti meccanicamente dallo schiacciamento dall usura meccanica e dalle temperature elevate Se possibile sostituire le macchine e in caso di futuri acquisti controllare la presenza della marcatura CE Provvedere affinch l installazione l utilizzazione la manutenzione la riparazione la regolazione della macchina avvengono secondo quanto stabilito nelle Istruzioni del Manuale della stessa Attenersi alle indicazioni del libretto d istruzioni uso e manutenzione della macchina Rischi in ambienti specifici E stato valutato il rischio specifico di incendio Provvedere alla redazione del Documento di valutazione del rischio incendio L impianto elettrico dotato delle necessarie Adeguare l impianto elettrico verificando nel E necessario sostituire alcuni torni obsoleti e non funzionanti LABORATORIO DI MECCANICA Gli utensili che possono essere montati sulla macchina sono conformi alle caratteristiche richieste dal libretto d istruzioni d uso e manutenzione Gli elementi mobili della macchina pericolosi sono dotati di ripari o dispositivi di sicurezza che eliminano i possibili rischi per progettazione costruzione e o ubicazione Esistono ripari fissi imbullonati che impediscono l accesso ad organi mobili se non in caso di manutenzione messa a punto ecc ripari fissi e
19. momentaneo di materiale per gli alunni docenti o che possono impedire la fruizione dello spazio in tutte le sue parti d All interno degli armadi eventualmente presenti Eliminare qualsiasi materiale e conservarlo oo ow ql vengono conservati materiali infiammabili o altri in appositi spazi armadi al di fuori dell aula materiali a rischio chimico biologico 21 07 Il docente compie tutte le operazioni in sicurezza Seguire idonee procedure di lavoro usa attrezzature sicure seguendo idonee procedure Accertarsi che tutte le attrezzature siano di lavoro al fine di limitare tutti i possibili rischi sia sicure ed usate in modo specifico per s che per gli studenti Sono presenti tutte le schede di sicurezza dei Recuperare tutte le schede relative presso i prodotti in uso dai lavoratori fornitori ed attenersi alle istruzioni Tutte le esperienze implicano l uso di materiali Accertarsi della non pericolosit di materiali biologici sostanze o preparati pericolosi per la sostanze o preparati salute di insegnanti e studenti Sostituire possibilmente le sostanze e i preparati pericolosi con latri non pericolosi o meno pericolosi Seguire idonee procedure di lavoro eventualmente contattare un esperto Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 87 P26 LABORATORI DI CHIMICA Rischi in ambienti specifici Compilare una check list per ogni tipologia di aula speciale specificando la destinazi
20. note osservazioni del valutatore Nei locali per i servizi igienici il numero dei WC Prevedere la costruzione di altri locali ad uso Nel locale palestra non presente un nucleo di conforme a quanto indicato nel DM 18 12 75 servizi igienici servizi igienici accessibile ai portatori di 30 6 14 locali che contengono i servizi igienici e gli Adeguare il locale alla normativa o trasferire i spogliatoi sono illuminati e aerati direttamente servizi igienici in luogo pi idoneo dall esterno Se il locale dell antibagno non illuminato ed Installare efficienti impianti d aerazione ed aerato direttamente sono stati installati efficienti illuminazione impianti d aerazione e ventilazione Gli spogliatoi hanno una larghezza minima di 1 60 Spostare lo spogliatoio in un locale idoneo e m e sono dotati di arredi e attrezzature adeguati per dotarlo di panche appendiabiti armadietti in numero e caratteristiche caso si faccia uso di materiali insudicianti per i quali si faccia uso di appositi indumenti 26 05 Le porte dei WC sono apribili verso l esterno Modificare l apertura Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 111 27 01 27 01 01 27 01 02 27 02 27 02 01 27 02 02 7 BARRIERE ARCHITETTONICHE Rischi in ambienti specifici oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore erus Negli spazi esterni e sino all accesso dell edificio
21. F marzo 2007 Progetto Calcolo Carico Incendio Snecifico ner Istitito Tecnico Aorario IT AY Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per attivit A ta 0 1 Dai gs Do MJ m Carico d incendio specifico q f 348 MJ m Tipologia di attivit Scuola Carico d incendio specifico 285 MJ m Frattile 8096 1 22 Area compartimento 500 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m dal Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un alto rischio di incendio in termini di e tee iem mE da 12 squadre di emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua n 7 Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente n2 7 Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore n3 a Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio n4 7 Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio n5 Rete idrica antincendio interna n Rete idrica antincendio interna e esterna n7 Percorsi protetti di accesso n8 Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F n9 0 9 Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m q f 0 MJ m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min Afd 348 10 12 090 375 84 M3 m2 Classe di riferimento per il livello di prestazione III 30 Classe minima per il livello di prestazione III 2 15 Il Professionista Ing Caruso A S I
22. LAB CHIMICA ie pag 77 14 RISCHIO CHIMICO i pag 78 14a RISCHIO AMIANTO silla pag 79 a pag 80 15 MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI eene eene erste ensis pag 80 16 MICROCLIMA uri e e E ER pA M ERR VEA ER AR DER RA M NON REPRE MEME a pag 81 164 RISCHI EUMOQO ode ERR E E PERSA MERE EDU QM PARERE PARE EU UN MUERE BUR SBRRM IN MD E IN pag 82 I7 ICDUMINAZIONE sci t E Ee ERE ERE E ES FH EE DEA e LH ERE ER ERN EA NEQU USA pag 82 I8 ARREDE 2 inre REI NN E ME ME ERIMIED IMEEM NE pag 83 I9 ATTREZZATURE eA GERE HR ARM NE EM E pag 84 T94 SCALE T P pag 85 Rischi legati alle attivit svolte in ambienti specifici pag 86 20 AULE DIDATTICHE PER ATTIVIT NORMALI ii pag 86 21 AULE DIDATTICHE PER ATTIVIT SPECIALI laboratori Chimica Informatica sistemi Meccanica Elettrotecnica Elettronica Misure Elettrotecnica Elettronica misure Fisica sees pag 87 22 AULA MAGNA AUDITORIO irit seht dias pag 107 23 UFFICI Direzione e Amministrazione cssseesssesssssesee e ee hee eme ehem ene nnn pag 108 24 BIB IOTEGCX iiri etre open me re SER IH ERN aca ebria pag 107 DS ATTIVITA SPORTIVE dnd dais pag 110 26 SERVIZL E SPOGLIATOT eerie RARA RARA pag 111 27 BARRIERE ARCHITETTONICHE 5 5 reete ii pag 112 28 AREA CORTILIVA E GIOCHI dia pag 114 29 RISCHIO STRESS DA LAVORO CORRELATO i pag 115 30 NORME T
23. Nominare gli incaricati e predisporre per incaricati di attuare le misure di prevenzione incendi questi specifici corsi di formazione e lotta antincendio Le planimetrie del piano d emergenza esposto ad Esporre ad ogni piano il disegno in pianta ogni piano dell edificio scolastico e indica la vie di del piano stesso con la segnalazione fuga evidente delle vie di fuga della posizione degli estintori idranti e delle procedure di evacuazione 12 Il personale e gli studenti sono stati formati e Prevedere momenti di formazione e di Si con circolare prot n 7225 C27 informati sulle procedure di evacuazione informazione effettuare prove pratiche di del 23 09 2013 sono stati convocati gli Alunni evacuazione almeno due volte nell anno e i Docenti per l informativa riguardante il scolastico Piano di evacuazione e le procedure di Emergenza la riunione avvenuta Mercoled 25 Settembre 2013 Con prot n 10039 C12 del 9 12 2013 stata convocata per il 17 12 2013 la riunione per la formazione minima obbligatoria del Personale Docente ed ATA ai fini della Sicurezza sui luoghi di lavoro Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 13 a ANTINCENDIO VIE ED USCITE D EMERGENZA Salute e sicurezza di lavoratori e studenti In caso di risposta affermativa ad una delle domande 12 1 12 2 12 3 necessario procedere alla redazione del documento di valutazione del rischio incendio Negli altri casi proc
24. Sono previsti quadri di prevenzione sanitaria territoriali che devono essere inseriti nella valutazione in accordo con gli stessi servizi di prevenzione delle ASL provinciali 3 2 10 LAVORI IN APPALTO Se sono affidati lavori in appalto da parte della scuola il Committente fornisce agli appaltatori e viceversa informazioni relative ai rischi specifici esistenti nell ambiente di 35 lavoro in cui operano e le procedure a cui dovranno attenersi alla presenza di eventuali impianti ed attrezzature pericolose art 92 D Lgs 81 2008 L ente proprietario dell edificio scolastico quale committente dei lavori in appalto promuove la cooperazione e il coordinamento di cui al comma 2 art 26 D Lgs 81 2008 elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o ove ci non possibile ridurre al minimo i rischi da interferenze Per interferenze s intendono secondo la determinazione della norma le circostanze nelle quali si verifica un contatto rischioso tra il personale del committente e quello dell appaltatore o tra il personale d imprese diverse che operano nella stessa sede aziendale con contratti differenti Tale documento allegato al contratto di appalto o di opera e prende il nome di DUVRI Nella fase di coordinamento tra il committente l azienda appaltatrice e la direzione scolastica fornir tutte le informazioni utili a definire 1 fattori di rischio interferenti con l a
25. Tecnico Industriale Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per arredo e o merci in deposito Ata 5 dg dg n tma Carico d incendio specifico Allegato elenco arredo e o merci in deposito aggiunti alla sommatoria Area compartimento 31 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di osi E I probabilit di innesco velocit di propagazione delle fiamme e Classe di rischio possibilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio Rete idrica antincendio interna Rete idrica antincendio interna e esterna Percorsi protetti di accesso Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min q fd 30200 10 0 8 0 72 Classe di riferimento per il livello di prestazione III Classe minima per il livello di prestazione III Istituto 1 1 S E Majorana 12 qf 302 0 MJ m q1 q2 0 80 On al n2 i
26. aerato direttamente altrimenti sono stati installati impianti di aerazione e ventilazione in sostituzione dell aerazione diretta I bagni sono separati per sesso sono costituiti da box sollevati dal pavimento le cui pareti divisorie siano alte non meno di 2 10 m e non pi di 2 30 m con porte apribili verso l esterno e sono munite di chiusura dall interno tale per che si possa aprire dall esterno in caso di emergenza Almeno un locale igienico opportunamente attrezzato per ogni piano e agibile al disabile in carrozzina allegato IV del DLgs 81 2008 DM 18 12 75 4 12 BARRIERE ARCHITETTONICHE Caratteristiche esterne e interne dell ITI Nell area esterna di accesso all edificio scolastico tutti 1 dislivelli sono opportunamente superati da rampe o scivoli e per l accesso ai piani superiori c l ascensore L intelaiatura esterna delle porte REI dei corridoi ha un rialzo per terra opportunamente segnalato Caratteristiche esterne e interne dell ITA SCALE Sono presenti nella struttura scolastica ITA due scale fisse a gradini in cemento armato un interna di accesso al piano primo adibito a uffici e presidenza non utilizzata in quanto il personale alla sede centrale ITI e una posta esternamente al laboratorio di chimica per l accesso al primo piano che interdetto a ogni attivit poich l altezza della ringhiera della scala non idonea alle norme di sicurezza come pure risulta deteriorata la porta dell ingresso al locale Per
27. alla normativa vigente separati per sesso E prevista una zona destinata a depositi per Destinare una zona al deposito degli attrezzi attrezzi e materiali vari e materiali vari 25 07 Le finestre e le porte vetrate sono in vetro di Sostituirle in caso non siano di materiale di sicurezza o dotate di adeguate protezioni Sicurezza Ci vale in particolare per le porte completamente vetrate che devono essere costituite di vetri di sicurezza Norme UNI 7697 7143 5832 Apporre adeguate protezioni se mancanti Alle pareti ci sono parti sporgenti ad altezza Se presenti toglierle o coprirle con materiali d uomo antiurto Le linee che delimitano il campo da gioco sono Se esiste il pericolo di urto valutare la sufficientemente distanti dai muri perimetrali possibilit di rivestirle in materiali antiurto Le attrezzature mobili sono ancorate stabilmente Devono essere vincolate saldamente alle durante l utilizzo in particolare le porte da pareti o al pavimento calcetto canestri ecc I corpi illuminanti sono dotati di griglie di Sostituire corpi illuminanti dotarli di griglie protezione La pavimentazione tale da ridurre al minimo i Sostituire la pavimentazione con altra pi danni conseguenti alle cadute idonea 30 6 14 Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 110 26 SERVIZI E SPOGLIATOI Rischi in ambienti specifici ea oggetto della valutazione misure adottabili
28. assemblee riunioni di richiedere la certificazione WE L aula magna non utilizzata come auditorio genitori che garantisca le condizioni di sicurezza contattando l amministrazione di er attivit didattica a scala di grand arubod stabilite dalle vigenti norme per la protezione civile competenza P g gruppo e antincendio 107 UFFICI Rischi in ambienti bu Data oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore EN E Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modificare le finestrature e le parti apribili da garantire una sufficiente illuminazione e delle stesse aerazione naturale Il numero di prese di corrente sufficiente ad Occorre evitare la necessit d uso continuato alimentare il numero di utenze presenti di adattatori multipli prese triple aumentando il numero di prese al momento della revisione dell impianto elettrico e in attesa di tali modifiche utilizzando prese multiple in linea ciabatte I cavi mobili di alimentazione attraversano Le utenze devono essere alimentate in modo pavimenti o luoghi di lavoro o passaggio che i cavi non costituiscano intralcio al lavoro o al passaggio Vengono usate prolunghe in modo stabile Sostituire le prolunghe con alimentazione costituita da cavi fissi E gli schermi dei VDT sono orientabili e Utilizzare schermi orientabili e facilmente In alcuni uffici in attesa della revisione dell impianto elettrico si utilizzan
29. combustibili in stato di polvere MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI PEACE Individuare e segnalare la presenza di tali sostanze tramite idonea cartellonistica Introdurre procedure scritte per la manipolazione l utilizzo e la richiusura dei contenitori definire luoghi chiusi e idoneamente areati per l immagazzinamento di tali sostanze Eseguire la valutazione del rischio esplosione ai sensi della direttiva ATEX e dell art 290 del DLgs 81 2008 Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Esistono carichi inanimati o animati attrezzi cose La valutazione ha evidenziato la presenza di un rischio A seguito delle misure tecniche organizzative procedurali adottate permane un rischio non trascurabile bambini ragazzi gravosi da sollevare non occasionalmente Valutare i rischi con metodica NIOSH per i carichi inanimati e altri riferimenti per carichi animati Adottare ogni misura tecnica organizzativa procedurale di informazione e formazione che possa eliminare o ridurre lo sforzo fisico e RR Nominare il Medico Competente e attivare la Sorveglianza Sanitaria per monitorare i rischi per la salute Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 80 16 MICROCLIMA Salute e sicurezza di lavoratori e studenti TEE Gli ambienti sono provvisti di impianto di Rivedere la regolazione dell impianto di riscaldamento o
30. componenti Adeguare il SPP ai compiti che gli sono sia per la loro preparazione e capacit sia per i mezzi assegnati Si a loro disposizione al fine di far fronte ai compiti che gli sono assegnati E stato comunicato il nominativo del RSPP Comunicare il nominativo alla sede INAIL Si competente Sono chiaramente definite le funzioni relative alla Coinvolgere tutta la struttura organizzativa prevenzione dei rischi sul lavoro per ciascun livello della scuola nella prevenzione ad ogni della struttura gerarchica della scuola livello gerarchico competono doveri e Si responsabilit in merito secondo la rispettive competenze Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 49 ANALISI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore II E stato stabilito un programma con priorit ben Stabilire un programma scritto d interventi definite per la realizzazione degli obiettivi e delle di prevenzione che contempli le priorit attivit di prevenzione necessarie con l individuazione delle azioni da intraprendere e dei singoli referenti programmazione delle stesse con i tempi necessari E importante che siano individuati i referenti per ogni singola azione da attuare Dotare il SPP e il personale incaricato delle varie funzioni delle risorse adeguate Sono stati forniti al personale incaricato delle varie funzioni i mezzi e le risor
31. dal previsto dalle normative vigenti in materia DPR n 915 82 e successive modifiche 21 a 11 02 Sono presenti materiali radioattivi Predisporre lo smaltimento o conservazione secondo la Normativa vigente in appositi contenitori debitamente segnalati 21 a 12 La scelta dei DPI stata effettuata tenendo conto Verificare la corretta scelta ed utilizzo dei della natura delle sostanze impiegate e della DPI tipologia delle operazioni effettuate Rischi di tipo infortunistico 21 a 13 cristalli dei saliscendi delle cappe di aspirazione Programmarne la sostituzione La cappa d aspirazione non presenta sono di vetro temperato di sicurezza saliscendi in cristallo E tenuta sotto controllo costante l integrit e Disporre di adeguate scorte di vetreria di l efficienza di tutta la vetreria ricambio Evitare operazioni di lavorazione del vetro Gli oggetti di vetro sono maneggiati con cautela Predisporre idonee procedure di lavoro usando idonei DPI durante tutte le operazioni che Verificare l uso corretto dei DPI comportano il rischio di improvvisa rottura della vetreria frammenti di vetro sono raccolti in un apposito Raccogliere i frammenti di vetreria rotta in contenitore di metallo appositi contenitori con indicazione contenitori vetri rotti 21 a 14 03 Sono sostituiti ove possibile tubi canne tappi e Programmarne la sostituzione raccordi di vetro con altri in plastica o materiale me
32. dotate di protezioni che assicurano l inaccessibilit alle parti mobili pericolose ad altre persone non addette alla macchina in modo da eliminare o ridurre il rischio dovuto alla possibile proiezione del materiale in lavorazione Minimizzare l eventuale rischio residuo con DPI Dotare i ripari di dispositivo interblocco secondo CEI EN 60204 e UNI EN 1088 Dotare i ripari di dispositivo di bloccaggio quando i tempi di arresto degli organi mobili pericolosi sono significativi Collocare ripari regolabili qualora non sia possibile utilizzare ripari interbloccati o dispositivi di sicurezza Rendere i ripari facilmente regolabili senza l ausilio di attrezzi Aumentare le dimensioni o collocare i ripari in modo da eliminare o ridurre il rischio dovuto alla possibile proiezione del materiale in lavorazione Minimizzare l eventuale rischio residuo con DPI Dotare la macchina di dispositivi di sicurezza secondo i criteri indicati nelle UNI EN 292 e 1088 Organizzare le postazioni di lavoro in modo da offrire i necessari spazi e o operativit alle persone addette alle varie azioni lavorative Predisporre protezioni aggiuntive ad esempio ripari fissi che limitano l accesso ad altre persone posteriormente lateralmente Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 99 Esistono opportuni dispositivi di sicurezza Rischi in ambienti specifici LABORATORIO DI MECCANICA Rischi in ambienti specifici Le macchin
33. esposta 0 m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min Qfd 79800 10 08 0 72 Classe di riferimento per il livello di prestazione III Classe minima per il livello di prestazione III Istituto I I S E Majorana 13 qf 798 0 MJ m q1 q2 0 80 On n2 n3 E nd z ns n6 El n7 0 80 ng Org 0 90 O MJ m 459 65 Mym 45 20 I Professionista Ing Caruso A S 14 Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Daterno marzo 2007 Progetto DEPOSITO NORD Aula Magna PIANO PRIMO Istituto Tecnico Industriale Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per arredo e o merci in deposito Qia Q qi Og n tma Carico d incendio specifico Allegato elenco arredo e o merci in deposito aggiunti alla sommatoria Area compartimento 49 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di osi E I probabilit di innesco velocit di propagazione delle fiamme e Classe di rischio possibilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calor
34. inquinamento dell aria respirata deve essere eliminato rapidamente Le finestre i lucernari e le pareti vetrate non devono provocare un soleggiamento eccessivo sul luogo di lavoro durante le attivit la temperatura deve essere adeguata all organismo umano e devono essere tenuti puliti e trasparenti 4 2 ILLUMINAZIONE Tutti i locali compreso quelli di passaggio hanno un livello d illuminazione naturale adeguato e dove insufficiente viene supportata da quella artificiale In tutti i luoghi di lavoro garantita la protezione dai fenomeni di abbagliamento sia diretto che indiretto le zone d ombra non rappresentano rischi d infortunio perch comunque illuminate da luce artificiale infatti sono dotati di illuminazione di sicurezza di sufficiente intensit DM 26 8 92 4 3 GLI ARREDI I tavoli e le sedie degli studenti rispettano le disposizioni di legge e le norme di buona tecnica UNI rettangolari e di dimensioni adatte combinabili tra loro per consentire attivit di gruppo variamente articolate pure le lavagne i tavoli e le sedie degli insegnanti rispettano le disposizioni di legge e le norme di buona tecnica UNI con superfici di lavoro di materiale idoneo con bordi arrotondati e spaziose D M 18 12 1975 4 4 RISCHI LEGATI ALLE ATTIVIT SVOLTE IN AMBIENTI SPECIFICI Non tutti gli ambienti quali l atrio e gli spazi per le attivit complementari sono opportunamente dimensionati giacch le modalit di
35. l accesso ai piani superiori l edificio non servito da ascensore PORTE PORTONI E CANCELLI Le porte dei locali consentono una rapida uscita degli alunni verso l esterno e sono apribili dall interno Queste porte sono libere da ogni impedimento all apertura e non sono utilizzati durante l orario scolastico catenacci e catene varie per la loro chiusura Manca in corrispondenza delle porte di emergenza la segnaletica di evacuazione con segnale luminoso In cancello d ingresso alla scuola non dotato di sistema ad azionamento elettrico ma ha l apertura manuale 41 L altro cancello di sicurezza lato statale 106 dotato invece di azionamento elettrico Il cancello d ingresso alle serre deve essere revisionato perch possibile il pericolo di ribaltamento SEGNALETICA DI SICUREZZA La segnaletica di sicurezza va migliorata perch manca la segnaletica luminosa alle uscite di sicurezza 5 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI LABORATORI Gli studenti che frequentano un laboratorio didattico possono essere soggetti a rischi di elettrocuzione e di ustioni adoperando apparecchi elettrici o prodotti chimici In laboratorio bene lavorare sempre con qualcuno e mai da soli e in ogni caso sotto il controllo del docente o dell assistente tecnico quando il docente lo ritenesse necessario Durante lo svolgimento dell esercitazione occorre controllare sempre gli apparecchi utilizzati verificando che siano col
36. lavoratori e periodicamente simulato almeno due volte nel corso dell anno scolastico artt 36 e 37 DLgs 81 2008 D M 26 8 92 In particolare rispetto al DM 388 03 in merito alla ristrutturazione dei servizi di primo soccorso ogni anno scolastico si ridetermina il quadro organizzativo delle procedure specifiche anche quelle relative alla formazione e informazione Esistono accessi all area per l intervento agevole dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco art 43 e 46 D Lgs 81 2008 Esiste un servizio di Pronto Soccorso art 45 D Lgs 81 08 La popolazione scolastica sar informata e formata sulle modalit di prevenzione e protezione nei casi di evacuazione e di comportamenti da tenere in caso di emergenza Per le attivit previste dal DM 388 93 si provvede a dare la classificazione di azienda di tipo B per le caratteristiche d indice d inabilit permanente delle scuole di 1 11 anche nel rispetto delle indicazioni definite in ambito regionale con i seguenti obblighi Le aziende del gruppo B aziende con 3 o pi lavoratori che non rientrano nel gruppo A devono 34 a munirsi di cassetta di pronto soccorso comprendente la dotazione minima indicata nell allegato 1 al DM 388 03 e di un idoneo mezzo di comunicazione per attivare il sistema di emergenza del sistema sanitario nazionale b effettuare la formazione del proprio personale addetto al pronto soccorso 12 ore con cadenza triennale 3 2 9 SORVEGLIANZA SANITAR
37. oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P DxPj realiza 27 03 AlPesterno e all interno dell edificio scolastico sono Realizzare la segnaletica ed adottare gli presenti cartelli di indicazione per facilitare accorgimenti previsti dal punto 4 3 del DM l orientamento e la fruizione degli spazi per 236 89 i ins bot informare sulle modalit previste per l accessibilit Exnaceseqrio integrare la segnala algensi del 30 04 2014 di persone con ridotte o impedite capacit motorie punto 4 3 del D M 236 59 e sono adottati accorgimenti per facilitare l orientamento non vedenti Legenda D Danno P Probabilit R Rischio AREA CORTILIVA E GIOCHI Rischi in ambienti specifici oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore A 29 del 07 02 2012 le zone da riservare al parcheggio autoveicoli e motoveicoli al fine di evitare ostacoli al deflusso durante l emergenza Sono indicate e mantenute sgombre le aree di Disporre apposita segnaletica e controllare raccolta esterne che le indicazioni e le procedure date vengano seguite previsto almeno un percorso utilizzabile conforme ai criteri di progettazione ed alle direttamente dai parcheggi e con caratteristiche tali specifiche funzionali e dimensionali previsti da consentire la mobilit delle persone con ridotte o dai punti 4 2 1 e 8 2 1 del DM 236 89 impedite capacit motorie ed ai non vede
38. presenza della dichiarazione di conformit rilasciata da impiantista abilitato Di seguito sono indicate le misure di protezione pi comuni che dovranno essere scelte anche in base al tipo di misura di protezione per separazione elettrica su ogni banco trasformatore di isolamento circuiti alimentati a bassissima tensione di sicurezza circuiti SELV protezione dei circuiti differenziali con Idn lt 30 mA quadri elettrici gli accessori elettrici e le prese per Prevedere i banchi sono 1 adeguatamente protette dalle influenze esterne polveri umidit spruzzi 2 alimentate tramite cavi elettrici ubicati e protetti in modo da non essere soggetti a danni e danneggiamenti ne necessitano dall usura Le prese e le spine sono del tipo idoneo per l ambiente d installazione e per l assorbimento delle apparecchiature collegate ed stato verificato che non siano in uso prese e o riduzioni che non garantiscono il collegamento a terra E presente un dispositivo per il sezionamento in caso di emergenza della linea di alimentazione elettrica collocato in zona facilmente raggiungibile e opportunamente segnalato Dispositivi di sicurezza ed emergenza norme CEI meccanica ifi l installazione di apparecchiature con idoneo grado di protezione IP per i banchi di lavoro che cavi elettrici devono essere protetti meccanicamente dallo schiacciamento l i e dalle temperature elevate Sosti
39. previste per l attivit specifica del laboratorio Le prese a spina per l alimentazione delle macchine sono di tipo industriale quadri elettrici e le prese a spina di alimentazione delle apparecchiature sono adeguatamente protetti dalle influenze esterne polveri umidit spruzzi l cavi elettrici di alimentazione delle apparecchiature sono ubicati o protetti in modo da non essere soggetti a danneggiamenti Tutte le macchine sono dotate di marcatura CE di conformit alla Direttiva macchine DPR 459 96 La macchina installata utilizzata mantenuta riparata regolata in maniera conforme al libretto d istruzioni fornito a corredo della stessa Gli operatori addetti alla macchina sono stati addestrati conformemente al libretto d istruzioni d uso e manutenzione LABORATORIO DI MECCANICA oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Modificare le finestrature e le parti apribili delle stesse Disporre i banchi in modo da non ostacolare l esodo La pavimentazione realizzata con materiali Sostituire la pavimentazione con altra pi idonea o strisce adesive antisdrucciolo applicare contempo la presenza della dichiarazione di conformit rilasciata da impiantista abilitato Sostituire le prese a spina di tipo domestico con prese a spina di tipo industriale adeguate per grado di protezione IP in relazione alla presenza di polveri umidit o possibilit
40. relative a potenziali incidenti o problematiche relative all eventuale rischio di emergenze derivanti dalla presenza di agenti derivato da una emergenza dei composti chimici pericolosi sul luogo di lavoro chimici presenti all interno della struttura Il Piano di emergenza contiene le informazioni reliminari sulle attivit pericolose sugli agenti prm dames AE e pe des gi agent Inserire le definizioni indicate dalle schede di Le schede di sicurezza sono presenti chimici pericolosi sulle misure per l identificazione M ono HC XR Sicurezza all interno del laboratorio di Chimica dei rischi sulle precauzioni e sulle procedure adottate Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 78 I lavoratori hanno accesso ad ogni scheda di sicurezza relativa a agenti chimici pericolosi I lavoratori sono adeguatamente informati sui dati ottenuti attraverso la valutazione del rischio e sui suoi risultati La formazione viene periodicamente ripetuta in 14 10 relazione all evoluzione dei rischi ovvero all insorgenza di nuovi rischi La formazione avviene in occasione dell assunzione del trasferimento o cambiamento di mansioni dell introduzione di nuove attrezzature di lavoro di nuove tecnologie di nuovi agenti chimici 14 11 pericolosi Gli interventi di informazione e formazione sono effettuati attraverso comunicazioni orali o 14 12 formazione e addestramento individuali con il supporto di informazioni scritte a s
41. sono state adottate misure per protezione pi comuni che dovranno prevenire il pericolo di contatti diretti e indiretti essere scelte anche in base al tipo di attivit svolta misura di protezione per separazione elettrica su ogni banco trasformatore di isolamento circuiti alimentati a bassissima tensione di sicurezza circuiti SELV protezione dei circuiti con dispositivi differenziali ad altissima sensibilit Idn lt 30 mA Gli spinotti le boccole ed i morsetti impiegati nei Utilizzare spinotti boccole e morsetti isolati collegamenti sono costruiti con accorgimenti tali correttamente cosiddetti di sicurezza da evitare il contatto delle dita con le parti attive a tensione pericolosa L allievo ha conoscenze tecniche e ricevuto le Fornire sufficienti conoscenze tecniche per istruzioni specifiche che gli permettono dij prevenirei rischi dell elettricit in relazione prevenire i pericoli dell elettricit in relazione alle al tipo di operazione operazioni che deve compiere 21 d 07 L allievo opera sotto adeguata sorveglianza da Provvedere alla sorveglianza da parte dei parte del personale docente e tecnico docenti e dei tecnici di tutte le operazioni svolte dagli studenti Il personale docente e tecnico classificato come E necessario formare il personale secondo ENESENSETCZ PES COI 11 27 previste dalla norma CEI EN 50110 quanto previsto dalla norma CEI 11 27 Legenda D Danno P Probabilit
42. superamento delle barriere architettoniche Metodologia ricettiva delle norme collegate alla DLgs 626 94 DLgs 81 08 nella scuola speciali e tossico nocivi provenienti ad es dai laboratori bisogna ricordare che per lo STOCCAGGIO e rifiuti speciali non occorre autorizzazione e rifiuti tossico nocivi purch si rispettino le condizioni di cui all art 14 c 1 del D L 373 95 non occorre autorizzazione bisogna per dare comunicazione alla Regione 30 gg prima dell inizio dello stoccaggio Tale comunicazione dovr essere accompagnata dalla dichiarazione di cui al comma 2 dellart 14 sopracitato per lo SMALTIMENTO e rifiuti speciali e tossico nocivi sono ritirati da ditte specializzate ed autorizzate iscritte in apposito elenco regionale Vi obbligo per la scuola di tenere un registro di carico scarico per i rifiuti tossico nocivi D L 375 95 art 14 Le norme del presente decreto sono direttive alla protezione dei lavoratori contro i rischi per l udito e laddove sia espressamente previsto contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall esposizione al rumore durante il lavoro Indica le norme tecniche per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico e nei trasporti pubblici Decreto importante per quanto riguarda l organizzazione del servizio di sicurezza all interno della scuola Riferimenti continui al DLgs 626 94 e al DLgs 81 08 creano un giusto racco
43. 04 01 Ogni cassetta di Pronto Soccorso contiene i presidi Verificare il contenuto e posizionare in sanitari previsti dal D Lgs 388 03 ogni cassetta l elenco dei presidi sanitari richiesti vedi Documento di Valutazione dei Rischi Allegato 7 Ogni cassetta chiusa a chiave La chiave Ogni cassetta deve essere dotata di facilmente reperibile serratura La chiave deve essere posizionata in modo tale da essere facilmente visibile e raggiungibile dal personale adulto 8 04 03 Sono stati predisposti i punti di medicazione a Dove presenti verificare il contenuto dei contenuto di presidi semplificato presidi sanitari consigliati vedi Documento di Valutazione dei Rischi 8 04 04 La cassetta di pronto soccorso e i punti di E necessario valutare almeno ogni 3 mesi medicazione vengono controllati almeno ogni 3 lo stato di conservazione la quantit la 8 04 02 PRECOR 8 La cassetta di Pronto Soccorso posizionata in Identificare con chiarezza nel Piano di prossimit dei luoghi a maggior rischio laboratori Emergenza la collocazione della cassette cucine ecc di Pronto Soccorso e divulgare l informazione a tutto il personale 04 Procedura PS mesi data di scadenza dei singoli presidi sanitari 8 04 05 Esistono nella cassetta di Pronto Soccorso Posizionare all interno della cassetta di indicazioni scritte sulle principali procedure di Pronto Pronto Soccorso un manuale contenente x principa
44. 4 FISICI TERMICI wwey eJoje O 8AI e eynpeo nueuejoAIoe JUOIZEIGIA MECCANICI iuoiseqe ije eanjung IUoIsseJduioo medw Idjos nun 0 8 1ep 9 npE EEE ESE EE EE El ENE EE EC Ela Ed EA A AAA A AA EN es Mz traca E oo ES ERA CIE CEE pe El EEE Ela E EEE El PEEL ENE El ES El des PR Ed DIO uuiuntLuiiuuuiubbiliuiiu O depen p E e dete ES EEE Fe EESTI CUP E DE E ene da EE Eee e al e E pae esp Heo E np e VR GO O SO A e E E S SEE CEST A a 83 EE Esse Ela pp ELE EE ENER e E Ea ESL E DIO OO II DIIDIJI EIL 4 DI DIL EI P E DT CS P2 DI RE SE Ea E EA E ME EEE Eb SF TUER IM ER S sa A ET FR aeg gen E sE ET S S ee E Psp bep E bei esp al Ex reperi A Psp at se AA EST AED TE A I ER E E AE Cranio Udito respiratorie Volto no ccio rti iede Pi G p o ss Ss c T M Br p mba rti lle D C OLUY O1HV Od409 130 31YVd 60 P Tronco addo m Apparato gastro intest Corpo intero E gt Docenti Laboratorio Tecnici di Laboratorio oqo uou roi amp ojorq USB uy ISO9IU Ip uopnpoud iufun J L L L E L L L L LI EJ LI Ll L BIOLOGICI eJeBojed snilA L L L L L L DI E il LI L Ll aJebojed eueneg IHOdVA SV9 IZZIUOS M39 LIQUIDI CHIMICI IUOISJGUJUJ 9IqqeN tuny AEROSOL
45. 5 QUANTIFICAZIONE DEI RISCHI STIMA DELL ENTIT DELL ESPOSIZIONE E DELLA GRAVIT DEGLI EFFETTI La quantificazione del rischio deriva dalla possibilit di definire il rischio come prodotto della Probabilit P di accadimento per la gravit del Danno D atteso che R P x D La definizione della scala di Probabilit fa riferimento principalmente all esistenza di una correlazione quasi diretta tra la mancanza riscontrata e la probabilit che accada l evento indesiderato tenuto conto della frequenza e della durata delle operazioni llavorazioni che comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori i Definizioni Criteri Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata e il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori molto Si sono gi verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa probabile Azienda o in aziende simili Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcuno stupore La mancanza rilevata pu provocare un danno anche se non in modo automatico e diretto E noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe sorpresa La mancanza rilevata pu provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi poco Sono noti solo rarissimi episodi gi verificatisi o addirittura nessun probabile episodio Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa e inc
46. 6 6 VALUTAZIONE DA RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO iii pag 47 6 1 ASPETTI DEL LAVORO POTENZIALMENTE STRESSATI IN AMBITO SCOLASTICO pag 47 N B Si riportano le tabelle gi in uso all IIS E Majorana Aspetti organizzativi e gestionali pag 48 1 APPLICAZIONE UNI SGSL sciiti RI REA Ri ein ia pag 48 2 COMPITI FUNZIONI E RESPONSABILIT Rennes pag 49 3 ANALISI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO e pag 50 4 INFORMAZIONE FORMAZIONE cerro ieri eee pag 51 5 BARTECIPAZIONE sica eon Ret n ER tra a I i pag 52 6 NORME E PROCEDIMENTI DI LAVORO isssssesee HH He heme nee pag 53 6a TUTELA LAVORATRICI MADRE eerte rrr He i HR FORERO EAE aia pag 55 6b PROCEDURE DI LAVORO PER REFETTORIO He emm pag 57 7 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE issseeee III mH Here pag 58 8 EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO LL pag 63 9 SORVEGLIANZA SANITARIA VACCINAZIONI L Li pag 65 10 DUVRI VALUTAZIONE RISCHI DA INTERFERENZE Li pag 66 11 IMPIANTO dm e A EEEE EEEE AAEE E EEEE EEA EREEREER EIEEE raean pag 67 11a ALTRI IMPIANTI TECNOLOGICI eerte treten treten serene pag 69 12 ANTINCENDIO VIE ED USCITE D EMERGENZA ii pag 70 13 RUMORE E COMFORT ACUSTICO eee eee eere eren nennen pag 75 EU A pag 76 14 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI
47. 8 di rompitratta per ridurre la freccia di inflessione superiore a 8 m m e 19 a 07 Marchi di omologazione Le scale portatili non sono soggette ad alcuna omologazione comunque preferibile ili vi scegliere quelle dotate di marchio apposto In caso di I va una portatil AR dal costruttore che certifica la rispondenza Sempre cesta omoiogazione delle stesse alla norma UNI EN 131 alle estremit inferiori dei due montanti piedi di appoggio snodabili Le scale sono dotate di dispositivi Munire le scale di appositi dispositivi antisdrucciolevoli plastica dentata gomma ruvida antisdrucciolevoli ventose alle estremit inferiori dei due montanti Le scale doppie a compasso sono di lunghezza non Munire la scale di catena o dispositivo superiore a 5 m contro la apertura o sostituirle con altre a Sono corredate di catena o altro dispositivo che ne fi impedisca l apertura oltre il limite di sicurezza Dispositivo guarda corpo Preferire le scale dotate di dispositivo guarda Si preferisce l acquisto di scale dotate di corpo che permette al corpo di trovare un RA i ene questo dispositivo migliore appoggio ed equilibrio Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 19 a 06 E espressamente vietata la presenza di lavoratori Regolamentare l uso delle scale formare ed sulle scale quando se ne effettua lo spostamento informare i lavoratori 85 20 AULE DIDATTICHE PER ATTIVIT NORMALI Rischi in ambien
48. ECNICHE DI RIFERIMENTO III HII meme ememem esee eene pag 116 Decreto Legislativo del Governo n 493 del 14 08 1996 Segnaletica e cartelli pag 120 NECESSITA DI ADOTTARE IL REGISTRO ANTINCENDIO Il registro antincendio dei controlli periodici deve rispettare le norme seguenti Art 12 del D M 26 8 1992 Art 4 D M 10 3 1998 D Lgs 81 08 e successive modifiche e integrazioni e D P R 1 8 2011 n 151 e deve contenere I sistemi 1 dispositivi le attrezzature e gli impianti antincendio che necessitano di una corretta gestione ai fini manutentivi per garantire anche il mantenimento nel tempo del livello di sicurezza dell edificio per gestione s intende l insieme delle operazioni a carico della e ditta e manutentrici degli impianti antincendio Importanza fondamentale riveste la manutenzione la quale deve essere affidata ad aziende di idonea e riconosciuta capacit Gli addetti designati alla lotta antincendio atti a garantire nel tempo un grado di affidabilit sufficiente per il corretto funzionamento in caso d incendio dei suddetti sistemi Contenere l elenco dei controlli che periodicamente devono essere attuati Il registro un sussidio nella gestione dei luoghi di lavoro sotto il profilo della sicurezza antincendio deve essere aggiornato e compilato in ogni sua parte e integrato all occorenza da verbali e rapporti di verifica redatti da chi esegue il controllo La scuola comu
49. I 7 05 I lavoratori sono adeguatamente informati e formati Prevedere iniziative d informazione e circa la necessit ed addestrati circa il corretto uso formazione al corretto uso dei DPI Prevedere l addestramento all uso dei DPI ove necessario 7 06 Esiste una normativa interna che regola l uso di DPI Prevedere delle procedure interne scritte nei posti di lavoro o per le mansioni ove sono per l obbligo d uso dei DPI e adottare previsti specificandone l obbligatoriet l idonea segnaletica Esiste un controllo effettivo della messa a disposizione e dell uso corretto dei DPI da parte del personale interessato I DPI sono adatti alle caratteristiche anatomiche dei Predisporre DPI adeguati garantendone i Predisporre tale controllo Rilevare eventuali problemi nell utilizzazione lavoratori studenti che li utilizzano e ne viene l efficienza e nel caso le circostanze garantita l efficienza e l igiene mediantel richiedano l uso da parte di pi manutenzione riparazione e sostituzione lavoratori studenti adottare misure atte ad escludere ogni rischio igienico o di sicurezza per gli utilizzatori Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 58 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Ea oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore DxP 7 12 I DPI sono disponibili in numero sufficiente rispetto al fabbisogno e vengono tempestivamente sostituiti quando necessar
50. IA V ACCINAZIONI Solo nel caso sussistano particolari rischi per i quali prevista una sorveglianza sanitaria deve essere nominato il Medico Competente e i lavoratori sono da lui sottoposti a specifici controlli sanitari art 38 e 41 DLgs 81 2008 All interno delle valutazioni dei rischi fisici sono inserite le necessit di sorveglianza sanitaria come descritto dalla norma Le figure da sottoporre a sorveglianza qualora si applichino le valutazioni standard attualmente sono 2 Amministrativi per il rischi derivato dall uso del videoterminale e dipendenti delle scuole materne per la movimentazione manuale dei carichi animati studenti non completante autonomi Il medico competente per ciascuno dei lavoratori sottoposti a sorveglianza istituisce e aggiorna la cartella sanitaria e fornisce al lavoratore interessato tutte le informazioni Nella cartella di rischio sono tra l altro indicati i livelli di esposizione professionale individuali forniti dal Servizio di prevenzione e protezione Le cartelle sanitarie e i dati relativi ai singoli lavoratori sono conservati secondo le modalit dalla norma Gli studenti in alternanza scuola lavoro sono equiparati ai lavoratori ai sensi del comma 1 Art 2 DLgs 81 2008 Nel caso in cui lo studente sia inserito in un azienda e sia adibito a mansioni a rischio per le quali sussista l obbligo di Sorveglianza Sanitaria deve essere sottoposto a visita medica da parte del Medico Competente dell azienda
51. Normativo e o Legislativo CONTENUTO RIFERIMENTI DOCUMENTO D P R 26 5 59 n 689 Aziende e lavorazioni soggette al controllo Tabella B punto n 6 aziende nelle quali sono occupati contemporaneamente in un unico Certificato di prevenzione dei V V F edificio a pi di un piano oltre 500 addetti incendi C P I o nulla osta provvisorio N O P D M 16 2 82 Attivit soggette alle visite di prevenzione Voce n 85 scuole con oltre 100 persone presenti incendi Voce n 91 impianti termici di potenzialit superiore a 100 000 kcal h Voce n 83 locali di spettacolo e di intrattenimento in genere con capienza superiore a 100 posti L 7 12 84 n 818 Disciplina transitoria per il controllo delle Mentre le attivit insediatesi successivamente risultano soggette alla procedura per Con D L n 514 94 attivit soggette ai controlli periodici di ottenere il C P I quelle in parola sono sottoposte ad un controllo differenziato stata prorogata la prevenzione incendi esistenti alla data del temporaneo in previsione di un adeguamento alla procedura ordinaria tuttora non validit degli attuali 25 12 84 ancora avvenuto N O P di 180 gg dal 29 8 94 L 5 3 90 n 46 Obbligo di realizzare tutti gli impianti elettrici a regola d arte presumendo tali quelli L 1 3 68 n 186 Dichiarazione di conformit realizzati secondo i dettami del CEI L 186 68 D P R n 447 91 degli impianti elettrici Obbligo di adeguare gli impianti esistenti alle n
52. O pag 27 2 3 IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO POTENZIALI FONTI DI PERICOLO pag 28 2 4 IDENTIFICAZIONE DEI LAVORATORI ESPOSTI PER MANSIONI iiii pag 28 2 5 QUANTIFICAZIONE DEI RISCHI STIMA DELL ENTIT ees pag 29 2 6 DEFINIZIONE DELLE PRIORIT DEGLI INTERVENTI NECESSARI eee pag 30 2 7 INDIVID PROGRA MESSA IN ATTO DELLE MISURE DI PREVENZ E PROTEZ pag 31 3 ADESIONE AL MODELLO DI ORGANIZZAZIONE E DI GESTIONE i iii pag 32 3 1 POLITICA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI SSL ie pag 32 3 2 ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI eerte entere esent pag 32 3 2 1 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO serene eene ertet enn pag 32 3 2 2 COMPITI FUNZIONI E RESPONSABILIT een pag 32 3 2 3 ANALISI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO meme enne pag 33 3 24 INFORMAZIONE FORMAZIONE coooococooccconoconononcconnonnnnn cono no non nc serrer erster een ten pag 33 So ETIAIN TE RIOT TT E OTT pag 33 3 2 6 NORME E PROCEDURE DI LAVORO nemen eerte nd pag 33 3 2 7 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE i pag 34 3 2 8 EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO eee eren pag 34 3 2 9 SORVEGLIANZA SANITARIA VACCINAZIONI eerte trenes pag 35 3 2 10 LAVORI IN APPALTO pila pag 35 DARE Lecca pag 36 ZIMICPORDIND oes I e A ME
53. S supporto di informazioni scritte a seconda della natura e del grado di rischio rivelato Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 115 Norme tecniche di riferimento Rif to Normativo elo Legislativo DOCUMENTO D M 18 12 75 Norme Tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica D M 26 8 92 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica D P R 22 11 67 n 1518 Norme relative ai servizi di medicina scolastica Circ M ro Sanit 10 7 86 n 45 Materiali contenenti amianto negli edifici scolastici CONTENUTO Indica quali sono le caratteristiche igienico sanitarie e di sicurezza delle strutture adibite ad attivit didattiche Vengono indicati i criteri di sicurezza antincendio da applicare negli edifici e nei locali adibiti a scuole di qualsiasi tipo ordine e grado Contiene norme relative ai servizi di medicina scolastica Contiene un piano di intervento e misure tecniche per l individuazione e l eliminazione del rischio connesso all impiego di materiali contenenti amianto in edifici scolastici ed ospedali pubblici e privati In particolare vengono fissati i criteri generali relativi alla localizzazione ed alle dimensione della scuola le caratteristiche generali e di sicurezza dell area le norme riferite sia all opera in generale che agli spazi relativi a unit pedagogica insegnamento specializzato laboratori officine informazione attivit parascolastiche e inte
54. a sufficienza di potenziare l efficienza delle risorse di dai lavoratori e dagli studenti prevenzione e protezione e divulgarlo a tutti i lavoratori e studenti 8 01 05 Si realizzano verifiche periodiche del PE mediante Realizzare periodiche verifiche del PE e simulazioni d addestramento e comunque all inizio simulazioni almeno all inizio dell attivit dell attivit scolastica scolastica 8 01 06 Vengono effettuate 2 prove di evacuazione all anno di Effettuarne una ad inizio anno scolastico e cui una a sorpresa e si tiene registrazione della una nelle seconda parte dell anno modalit di effettuazione e dei tempi ottenuti Aggiornare registro mezzi di soccorso ambulanze VV FF ecc d accesso dei mezzi di soccorso Esiste un Servizio di Pronto Soccorso con presidi Predisporre il Servizio di PS idoneo tenuto sanitari e personale all uopo formato conto delle dimensioni della scuola dei rischi presenti e del parere del Medico Competente se nominato Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 63 EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO Aspetti organizzativi e gestionali E oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore R realizz Il personale incaricato del Pronto Soccorso sempre Organizzare le presenze in modo che presente durante le diverse attivit scolastiche personale incaricato e formato per il PS sia sempre presente durante le attivit scolastiche 8
55. a sul bancone il registro delle presenze e degli esperimenti effettuati r Comunicare al responsabile eventuale avarie nella strumentazione s Concedere la chiave di accesso al personale incaricato delle pulizie per come predisposto dal D S assicurandosi che tutte le alimentazioni elettriche siano disattivate e lasciando in attivit solo la linea che alimenta il circuito dell illuminazione del locale 5 2 I DOCENTI CHE ACCEDONO AI LABORATORI PER EFFETTUARE ESERCITAZIONI HANNO IL COMPITO D ISTRUIRE GLI STUDENTI PREVIO UN CORSO ISTRUTTIVO TEORICO PRATICO SU QUANTO PREVISTO DALLA LEGGE D LGS 81 2008 D LGS 106 2009 SULL USO DEGLI STRUMENTI E DEI MACCHINARI DA UTILIZZARE DURANTE L ESERCITAZIONE PER LA PROPRIA SICUREZZA E INCOLUMIT 53 GLI STUDENTI ACCEDONO AI LABORATORI PER EFFETTUARE ESERCITAZIONI HANNO IL COMPITO DI a Lasciare l aula nelle condizioni igieniche in cui l hanno trovata 43 b Riporre la documentazione della strumentazione e degli attrezzi usati quella dei materiali prelevati dagli armadi e spegnere i macchinari pulirli e lasciali spenti e in sicurezza depositare gli sfridi 1 trucioli e o i rifiuti in genere nei contenitori autorizzati c I residui metallici taglienti e di altra natura devono essere riposti nei contenitori secondo le norme di legge prescritte e Non sono ammesse attivit di tipo ricreativo f E vietato utilizzare giochi elettronici cellulari o altro g L accesso alla rete internet amm
56. alutatore EON Gli organi di collegamento viti bulloni ecc Modificare o sostituire gli organi di presenti sulle parti in movimento delle macchine collegamento in modo che le superfici non sporgono dalle superfici esteme su cui sono esterne degli organi in movimento siano applicati perfettamente lisce supporti per pi di 1 4 del loro diametro sono pi di 1 4 del loro diametro adeguatamente protetti 21c Le macchine che presentano il rischio di proiezione Dotare le macchine che presentano rischio di parti di macchina o materiale in lavorazione sono di proiezione di parti di macchina o provviste di ripari atti a resistere all urto o a materiale in lavorazione di ripari con trattenere le parti proiettate o di misure di sicurezza adeguate dimensioni e caratteristiche di alternative resistenza Esistono avvisi chiaramente visibili che fanno Adottare la segnaletica di sicurezza esplicito divieto di pulire oliare ingrassare conforme a D Lgs 493 96 riparare o registrare a mano gli organi e gli elementi delle macchine durante il moto Esistono dispositivi che garantiscano l esecuzione Predisporre dispositivi di sicurezza e in sicurezza di operazioni di pulizia regolazione precauzioni addizionali conformemente a messa a punto che per ragioni tecniche devono UNI EN 292 essere eseguite a macchina in movimento es comandi ad azione mantenuta velocit ridotta ecc Gli organi mobili di trasmission
57. are procedure scritte comportamenti adeguati in relazione Controllare costantemente la loro Il rilevatore di fumo privo del sensore 30 06 14 all ambiente alle sostanze impiegate agli strumenti applicazione e macchinari utilizzati Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 93 AA LABORATORI DI CHIMICA Rischi in ambienti specifici Compilare una check list per ogni tipologia di aula speciale specificando la destinazione d uso Low oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore All interno dell aula sono previsti luoghi di deposito Individuare le modalit di deposito di tali di cartelle ed altri materiali non utilizzati durante le materiali esercitazioni che non pregiudichino la fruizione dello spazio in tutte le sue parti Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 94 21b LABORATORI DI INFORMATICA SISTEMI Rischi in ambienti specifici netos means seminis om m Em Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modificare le finestrature e le parti apribili da garantire una sufficiente illuminazione ej delle stesse aerazione naturale Le finestre sono dotate di tende od altri sistemi che Dotare le finestre le di tende od altri sistemi ne consentano l oscuramento atto ad evitare riflessi per l oscuramento od illuminazione indebita sulle postazioni VDT P ron omacois vie ai uga icon comegenas ostertesto e 9
58. areti completamente vetrate che devono essere costituite di vetri di sicurezza Norme UNI 7697 7143 5832 18 05 Gli eventuali armadi scaffali e arredi vari presenti Segnalarne la presenza e fissare gie E necessario fissare alle pareti alcuni lai sono saldamente fissati a terra o a parete in modo saldamente ENT Opt metallici presenti in archivio da evitare il loro ribaltamento Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 83 ATTREZZATURE Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Le macchine marcate CE acquistate dopo il 21 9 96 sono dotate di istruzioni per l uso per la installazione messa a punto regolazione funzionamento manutenzione pulizia dismissione Gli elementi mobili delle macchine sono dotati di ripari o dispositivi di sicurezza che non consentano il contatto con gli organi pericolosi dispositivi di comando delle macchine sono chiaramente identificabili e protetti contro gli azionamenti accidentali Le macchine sono dotate di dispositivi di arresto di emergenza immediatamente azionabili Coloro che lavorano alle macchine sono stati Prevedere appositi momenti formativi formati e addestrati al loro utilizzo specifici per l uso delle diverse macchine Richiedere al costruttore le istruzioni per l uso Dotare le macchine di ripari fissi oppure mobili interbloccati o installare
59. atore di Lavoro L identificazione dei fattori di rischio stata guidata dalle conoscenze disponibili su norme di legge e standard tecnici dai dati desunti dall esperienza e dalle informazioni raccolte in istituto e dai contributi apportati da quanti a diverso titolo vi concorrono e ne sono partecipi usufruendo del servizio personale docente e non amministrativi collaboratori e infine gli alunni L obiettivo della valutazione dei rischi consiste nel fornire al datore di lavoro gli elementi utili a prendere i provvedimenti che sono effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori L intervento operativo di valutazione dei rischi deve portare a 2 2 SUDDIVIDERE LE ATTIVIT IN RELAZIONE ALLE MANSIONI SPECIFICHE SVOLTE NEI VARI AMBIENTI DI LAVORO 27 Tale fase stata eseguita attraverso l analisi di tutte le mansioni svolte dai dipendenti dell istituto mansioni definite dal quadro normativo attuale e riesaminate nelle contrattazioni integrative dei singoli istituti La valutazione ha comunque verificato i rischi che siano ragionevolmente prevedibili 2 3 IDENTIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO POTENZIALI FONTI DI PERICOLO E stato necessario fare una prima valutazione complessiva per separare 1 rischi in due categorie quelli ben noti per 1 quali s identificano prontamente le misure di controllo e i rischi per i quali necessario un esame pi attento e dettagliato Questo proc
60. avorazioni sperimentazioni ecc avvengono nel rispetto di norme scritte sulla loro esecuzione in sicurezza Viene correttamente applicata la vigente legislazione in materia di segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro Esiste un sistema di controllo chiaramente definito sull adempimento effettivo delle norme e delle Predisporre procedure scritte per tutte le mansioni lavorazioni che comportano l esposizione del personale addetto ai rischi citati Includere in tutte le procedure di lavoro le norme di sicurezza e divulgarle per iscritto a tutti gli interessati Provvedere affinch lavoratori e studenti conoscano le procedure di lavorazione in sicurezza Predisporre un sistema di controllo chiaramente definito sull adempimento effettivo delle norme e delle procedure con particolare riguardo a quelle rivolte agli studenti Predisporre procedure scritte per tutte le lavorazioni sperimentazioni ecc che comportano l esposizione del personale addetto o degli studenti a rischi e provvedere affinch lavoratori e studenti conoscano le procedure di lavorazione in sicurezza Adottare la segnaletica di sicurezza prevista dall apposito D Lgs 493 96 Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 54 TUTELA LAVORATRICI MADRI Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R Data DxP realizz Esiste esposiz
61. cale ricovero materiale conservati il luogo appositamente destinato e chiusi a per le pulizie chiuso a chiave e inaccessibile chiave ai non addetti All interno del magazzino prodotti di pulizia Tenere copia della scheda di Sicurezza di disponibile una copia delle Schede di Sicurezza dei ogni preparato Preparati Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 57 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Aspetti organizzativi e gestionali Mg oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore R Data realizz 7 01 Nei laboratori in altri posti o mansioni di lavoro Predisporre l uso di DPI ove necessario ai necessario l uso di DPI sensi della normativa vigente quando i rischi presenti non possono essere sufficientemente ridotti con altri mezzi preventivi Nella scelta ed acquisto di DPI si verifica il grado di Scegliere il DPI che soddisfa tutte le protezione le possibili interferenze con il processo di esigenze di legge in particolare accertarsi lavoro e la coesistenza di rischi simultanei della marcatura CE e della loro idoneit all uso previsto D Lgs 475 92 I lavoratori e i loro Rappresentanti intervengono nella Provvedere affinch i lavoratori interessati scelta dei DPI pi idonei partecipino direttamente alla scelta dei DPI L uso dei DPI stato predisposto nei laboratori interessati 7 03 parte degli addetti quando necessario utilizzo dei DP
62. cali di lavoro sono dotati d illuminazione di L illuminazione di sicurezza com presa sicurezza che in assenza di energia consente un quella indicante i passaggi le uscite ed i sicuro deflusso delle persone di sufficiente percorsi delle vie di esodo deve garantire un intensit livello di illuminazione non inferiore a 5 lux Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 82 de nr METEO e sicurezza di ER e studenti EEE o oggetto dellavalutazione misure misureadottailifnote osservazioni osservazioni del valutatore valutatore 00 R HN E L arredamento previsto di forma e dimensioni Adeguare gli arredi alle norme di legge adeguati alle varie classi di et degli studenti ed il D M 18 12 75 e alle norme UNI tipo di scuola Sono presenti negli spogliatoi armadietti individuali Nel caso essi effettuino lavorazioni per il personale che utilizza abiti da lavoro insudicianti o in presenza di olii polveri agenti chimici o biologici gli armadietti dovranno essere del tipo a doppio scomparto 18 03 Le superfici di lavoro sono di materiale idoneo con Sostituire gli arredi con altri conformi bordi arrotondati Le pareti anche esterne e le porte trasparenti o Segnalare la presenza e sostituirle in caso traslucide sono chiaramente segnalate e costituite non siano di materiale di sicurezza fino da materiale di sicurezza all altezza di 1 m Ci vale in particolare per le p
63. ccasione di scelte significative esplicitamente le figure elencate inerenti la sicurezza Il RLS esercita le attribuzioni previste dalla legge Consultare i RLS sui contenuti del consultato in merito alla valutazione dei rischi e documento di valutazione di valutazione collabora con il SPP dei rischi sulle istruzioni in merito la Si sicurezza e formazione garantire il diritto ad accedere ai luoghi di lavoro E presente un sistema che permette la partecipazione Prevedere un sistema di partecipazione dei lavoratori nelle questioni di Sicurezza e Salute del adeguato lavoro Consultare i lavoratori interessati relativamente agli aspetti di igiene e sicurezza del lavoro Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 53 NORME E PROCEDURE DI LAVORO Aspetti organizzativi e gestionali oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R Data DxP realizz La scuola ha dettato norme scritte sull esecuzione in sicurezza delle diverse mansioni e o lavorazioni che possono esporre gli addetti a diversi rischi dovuti ad esempio alla manipolazione di oggetti ferite schiacciamenti scivolamenti cadute dall alto esposizione o contatto con agenti chimici quali detergenti disinfettanti ecc Le procedure operative di lavoro sono adeguatamente divulgate a tutti gli interessati personale e studenti procedure Le attivit didattiche effettuate nei laboratori l
64. chi in base alla potenzialit termica Sono presenti impianti di sollevamento con portata Reperire la documentazione tecnica idonea superiore a 200 kg libretto matricolare o dichiarazione di conformit CE Non sono presenti tali tipi di impianto Provvedere a eseguire le opportune verifiche periodiche per questo tipo di apparecchi Sono presenti ascensori o montacarichi Reperire la documentazione tecnica idonea libretto matricolare rilasciato dal comune dove installato l impianto Provvedere a eseguire le opportune verifiche periodiche per questo tipo di apparecchi Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 69 ERRA ANTINCENDIO VIE ED USCITE D EMERGENZA Salute e sicurezza di lavoratori e studenti In caso di risposta affermativa ad una delle domande 12 1 12 2 12 3 necessario procedere alla redazione del documento di valutazione del rischio incendio Negli altri casi procedere con la sola compilazione della check list EN oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Sono presenti prevedibilmente alunni personale Acquisire il Certificato di Prevenzione docente e non docente in numero complessivamente Incendi valido con relativi disegni e relazioni superiore a 100 o un progetto di adeguamento approvato dai VV F e la dichiarazione degli Enti Locali di Il certificato deve essere rinnovato a cura dell Ente Provincia stato inoltrato sollecito con lettera
65. d di superficie Scuole dell infanzia scuole primarie scuole secondarie di primo grado 1 8 mq alunno scuole secondarie di secondo grado 1 96 mg alunno 20 07 Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modificare le finestre e le parti apribili delle da garantire una sufficiente illuminazione ej stesse aerazione naturale locali interrati o seminterrati le aule nei piani fuori terra e ostacola la via di fuga in caso d emergenza l esodo Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 86 Za AULE DIDATTICHE PER ATTIVIT SPECIALI Rischi in ambienti specifici Compilare una check list per ogni tipologia di aula speciale specificando la destinazione d uso a metes II so ro BI 2 Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modificare le finestrature e le parti apribili da garantire una sufficiente illuminazione ej delle stesse aerazione naturale EN Le aule sono ubicate in locali interrati o Modificare la destinazione d uso e trasferire o seminterrati le aule nei piani fuori terra e Ei ostacola la via di fuga in caso d emergenza l esodo La pavimentazione realizzata con materiali Sostituire la pavimentazione con altra pi antisdrucciolo facilmente lavabili idonea o applicare strisce adesive antisdrucciolo All interno dell aula vengono depositati macchinari Sgombrare qualsiasi deposito anche o cose che possono creare condizioni di pericolo
66. dano con i requisiti Andando di norma in fognatura gli scarichi scolastici dovrebbero rispettare i parametri delle tabelle della L n della tab C Si tenga presente che gli scarichi dei laboratori dovrebbero essere separati 319 76 dagli altri tipi di scarico servizi igienici ecc dell insediamento 117 Rif to Normativo elo Legislativo DOCUMENTO D P R 915 82 e successive delibere del Comitato intermisteriale inerenti a norme tecniche per la sua applicazione Ritiuti D Lgs 277 91 capo IV Rumore D M 236 89 Fruibilit delle strutture da parte delle persone con handicap DM 382 98 Regolamento per l applicazione delle norme di prevenzione infortuni nella scuola CM 119 99 Modalit applicative del DM 382 98 Circolare del Miur esplicativa CONTENUTO Classificazione dei rifiuti solidi in tre Mentre per i rifiuti di tipo urbano non si richiedono particolari adempimenti per quelli grandi categorie urbani speciali e tossico nocivi Lo stoccaggio provvisorio ed il loro smaltimento Attuazione delle direttive CEE n 80 1107 n 82 65 N 83 477 86 188 e n 88 642 in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivati da esposizione ad agenti chimici fisici e biologici durante il lavoro Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilit l adattabilit e la visitabilit degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata ai fini del
67. destinazione d uso degli ambienti specifici come gli spazi per gli uffici l amministrazione e l educazione fisica non verificano la corrispondenza alle dimensioni standard previste dalla normativa D M 18 12 75 e successive modifiche Si rimanda alle certificazioni e alle documentazioni tecnico descrittive per il rispetto dei volumi interni agli edifici 37 4 5 AULE PER ATTIVIT DIDATTICHE NORMALI Le aule per le attivit didattiche normali hanno caratteristiche tecniche dimensionali conformi alla normativa Esse non sono ubicate in locali interrati o seminterrati la disposizione dei banchi all interno dell aula non ostacola la via di fuga in caso di emergenza e la pavimentazione realizzata con materiali antisdrucciolo facilmente lavabile con porte REI dimensionate in modo conforme a quanto indicato dall allegato IV del D Lgs 81 2008 All interno dell aula non ci sono attrezzature che potrebbero creare condizioni di pericolo agli studenti e ai professori o che possono impedire la fruizione dello spazio in tutte le sue parti secondo il dettame del DM 26 08 92 L altezza netta dell aula non inferiore a 300 cm Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale da garantire una sufficiente illuminazione e aerazione naturale L aula dotata di tutti gli impianti e attrezzature necessarie per la normale fruizione impianto elettrico e d illuminazione L impianto elettrico ha un numero sufficiente di punti luce prese in
68. di porcellana possono essere esposti direttamente alla fiamma f La vetreria calda non si distingue a vista da quella fredda Adoperare pinze o guanti isolanti g In caso di scottature raffreddare subito la parte ustionata e poi richiedere specifica prescrizione medica 5 7 I RIFIUTI E GLI SCARTI DEL LABORATORIO Premesso che non si deve inquinare l ambiente i rifiuti e gli scarti devono essere raccolti in maniera differenziata per il loro successivo smaltimento a I rifiuti di tipo comune come carte stracci guanti monouso purch non sporchi di reattivi chimici pericolosi vanno gettati in appositi contenitori metallici non troppo grandi per evitare pericolosi accumuli b I residui della vetreria rotta vanno messi in un contenitore a parte per essere smaltiti dopo essere stati ben puliti c I residui dei prodotti chimici possono essere messi assieme agli altri scarti solo dopo che ci si accertati che non possano dar luogo a reazioni esotermiche e nocive d Gli acidi e le basi possono essere gettati negli scarichi solo dopo loro diluizione con molta acqua in piccole porzioni e facendo poi scorrere altra acqua a lungo per evitare reazioni esotermiche e la corrosione dei tubi dello scarico 45 5 8 NORME COMPORTAMENTALI NEI LABORATORI DI CUCINA SALA BAR RICEVIMENTO D 1g 115 97 e legge 626 94 A fine di una migliore organizzazione dei laboratori si ripropongono ribadendole alcune regole da rispettare scrupolosament
69. di riferimento per il livello di prestazione III Classe minima per il livello di prestazione III Istituto 1 1 S E Majorana 20 qf q 581 0 q1 q 0 80 On n2 5 n3 Und ns ne i n7 ns Oro 0 90 418 32 30 15 Il Professionista Ing Caruso A S MJ m MJ m MJ m Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Qaterao marzo 2007 Progetto BIBLIOTECA SALA DOCENTI PIANO TERRA Istituto Tecnico Agrario Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per arredo e o merci in deposito q fid q f dal B g n MJ m Carico d incendio specifico Allegato elenco arredo e o merci in deposito q f 5520 MJ m aggiunti alla sommatoria i Area compartimento 30 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m ql Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di w probabilit di innesco velocit di propagazione delle fiamme e A Classe di rischio l possibilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di 692 0 80 E emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua ni 7 Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente n2 Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore n3 m Sistemi automatic
70. e Esistono uno o pi dispositivi di arresto di Dotare la macchina di arresto di emergenza emergenza prioritari e prevalenti su tutti gli altri e dove necessario di arresti di emergenza dispositivi di comando rapidamente accessibili supplementari con funzione di priorit sugli altri dispositivi di comando Per l esecuzione in sicurezza di operazioni di Dotare la macchina di dispositivi di sezionamento manutenzione ecc possibile sezionare la macchina da da ogni fonte di energia facilmente individuabili e ogni fonte di energia elettrica pneumatica idraulica ed chiaramente identificabili eliminare l energia residua La macchina dotata di illuminazione localizzata Dotare la macchina di illuminazione qualora l illuminazione generale sia insufficiente localizzata il livello di illuminamento in lux Le macchine non sono dotate di tale deve essere adatto al tipo ed alla precisione dispositivo in quanto non necessario dei lavori da svolgere segnali monitori i quadri di controllo ecc inerenti Adottare segnaletica di sicurezza conforme la macchina sono identificabili ed interpretabili in al D Lgs 493 96 colori dei pulsanti modo inequivocabile conformi a CEI EN 60204 segni grafici conformi a UNI ISO 7000 Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 100 LABORATORIO DI MECCANICA mgro ere QE in ambienti EST oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni osservazioni del valutatore v
71. e Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio Rete idrica antincendio interna Rete idrica antincendio interna e esterna Percorsi protetti di accesso Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min Qrg 90100 10 08 0 72 Classe di riferimento per il livello di prestazione III Classe minima per il livello di prestazione III Istituto 1 1 S E Majorana 15 qf 901 0 MJ m q1 q2 0 80 On al n2 i n3 z On ns zi ne n7 0 80 ng Org 0 90 0 MJ m 518 98 mi I Professionista Ing Caruso A S Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Duterno marzo 2007 Progetto BIBLIOTECA Aula Magna PIANO PRIMO Istituto Tecnico Industriale Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per arredo e o merci in deposito Q i 05 Og dg n Carico d incendio specifico MJ m Allegato elenco arredo e o merci in deposito aggiunti alla sommatoria Area compartimento 103 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di probabilit di innesco velocit
72. e cinghie Rendere inaccessibili gli organi di ingranaggi giunti cardanici ecc sono resi trasmissione tramite ripari fissi strutture di inaccessibili tramite ripari fissi o ripari protezione o ripari interbloccati UNI EN interbloccati 292 UNI EN 294 UNI EN 953 UNI EN 1088 Le aperture di alimentazione e di scarico delle Dotare le aperture di alimentazione di ripari macchine dotate di elementi introduttori oj fissi o strutture di protezione collocati a scaricatori sono dotate di ripari atti ad evitare il distanza di sicurezza o ripari interbloccati contatto con parti in movimento pericolose UNI EN 292 UNI EN 294 UNI EN 953 UNI EN 1088 Le macchine dotate di movimento alternativo sono Prevedere uno spazio libero di almeno 50 installate in modo che esista uno spazio libero di cm o in alternativa rendere inaccessibile la almeno 50 cm tra l estremit della corsa ed altri zona UNI EN 349 ostacoli o pareti Legenda D Danno P Probabilit R Rischio Non esistono dispositivi con tali caratteristiche tutte le operazioni di pulizia vengono svolte a macchina ferma 101 LABORATORIO DI ere ESTER in ambienti specifici oggetto della valutazione misure misureadottabili note note osservazioni osservazioni del valutatore valutatore L operatore stato formato ed addestrato nella Addestrare e formare l operatore secondo un conduzione della macchina preciso programma di formazione Esist
73. e all interno degli stessi durante le esercitazioni pratiche 1 E vietato fumare nei laboratori o nelle zone limitrofe anzi amp vietato fumare dappertutto 2 E vietato l accesso nei laboratori a tutti quelli che non sono in servizio o comunque non autorizzati 3 vietato l accesso ai laboratori agli alunni sprovvisti di divisa completa 4 E severamente vietato entrare nei laboratori con indumenti e oggetti non consoni all attivit quali zaini caschi cappelli non a norma e quant altro 5 E fatto divieto di utilizzare impropriamente materiali e attrezzature Si ricorda che i laboratori sono aule didattiche a tutti gli effetti per cui si raccomanda il corretto utilizzo il rispetto delle norme di sicurezza e igiene nonch il riordino e la pulizia da parte degli studenti per quanto di competenza al termine della lezione al fine di garantire il regolare svolgimento anche delle successive Comportamento nei laboratori di cucina e di ricevimento Tutti gli alunni di cucina sono tenuti a osservare le seguenti regole per accedere ai laboratori di esercitazioni pratiche Essere in possesso di certificazione HACCP e presentarsi con la divisa pulita stirata e completa Comportamento nei laboratori di sala e bar Tutti gli alunni di sala e bar sono tenuti a osservare le seguenti regole per accedere ai laboratori di esercitazioni pratiche a Essere in possesso di certificazione HACCP b Presentarsi con la divisa pulita stirata e completa c
74. e che emettono o prevedono l uso di Predisporre dispositivi di captazione aeriformi o liquidi pericolosi per la salute sono localizzata da collocarsi il pi vicino No ma non necessario installarli dotati di idonei dispositivi di captazione possibile alle fonti inquinanti dispositivi di comando per l azionamento e Rendere i dispositivi di comando l arresto delle macchine sono chiaramente visibili chiaramente visibili ed identificabili e ed identificabili e costruiti in modo da resistere agli costruiti in modo da resistere agli sforzi sforzi prevedibili prevedibili dispositivi di comando per l azionamento e Collocare i dispositivi di comando fuori delle l arresto delle macchine sono collocati al di fuori zone di pericolo delle zone di pericolo e la manovra non comporta rischi supplementari o posizioni non ergonomiche dispositivi di comando per l azionamento delle Dotare i dispositivi di comando di protezioni macchine sono dotati di protezioni contro possibili contro possibili avviamenti accidentali avviamenti accidentali L interruzione ed il successivo ritorno dell energia Dotare la macchina di rel di minima elettrica comporta il riavviamento automatico della tensione macchina La rimessa in moto dopo l arresto della macchina Dotare i dispositivi di comando di protezioni possibile solo tramite comando protetto contro il contro possibili avviamenti accidentali rischio di azionamento accidental
75. e dannose per la salute in ambito lavorativo alcune principali condizioni di diversa natura correlate comunque agli ambienti di lavoro Rumore temperatura dell ambiente di lavoro esposizione costante al rischio umidit e affollamento elevato di studenti Altri aspetti di valutazione collegati con i rapporti interpersonali sono Mancanza di responsabilit o autonomia bassa o non adeguata retribuzione mancanza d informazioni inadeguatezza della strumentazione insicurezza della propria posizione lavorativa violenza e incomunicabilit carico e ritmo di lavoro orar di lavoro incongruenze organizzative clima lavorativo non soddisfacente La componente psicologica dello stress lavoro correlato nonch l interazione con fattori di stress esterni all ambiente di lavoro lutti difficolt economiche rapporti affettivi e quant altro rende il rischio di trattazione del medico competente che nel rispetto della tutela della privacy definisce i protocolli d intervento e di correzione in analogia ai fattori di rischio gi esaminati 47 m APPLICAZIONE UNI SGLS _ Aspetti organizzativi e gestionali mE della valutazione misure adottabili note EA Di c stato predisposto l organigramma dei ruoli e delle Predisporre l organigramma funzioni del personale comprese quelle riguardanti la sicurezza bili OR Ns 7 7 a NN RR E dell organigramma un incontro informativo su di esso e E E del lavoro da svolgere ulteriore al lavorat
76. e di protezione secondo quanto indicato nelle UNI EN 294 ripari mobili in caso di apertura restano uniti alla Predisporre ripari che in posizione di aperto l Legenda D Danno P Probabilit R Rischio rimangano uniti alla macchina 98 Rischi in ambienti specifici LABORATORIO DI MECCANICA oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore I ripari mobili eliminano il rischio dovuto alla Aumentare le dimensioni o collocare i ripari possibile proiezione del materiale in lavorazione ripari mobili sono dotati di dispositivo interblocco ed eventualmente di bloccaggio del riparo qualora il tempo di accesso sia inferiore al tempo di arresto delle parti mobili pericolose Esistono ripari regolabili che limitano per quanto possibile l accesso alle parti mobili pericolose che necessitano della presenza dell operatore nelle loro vicinanze I ripari regolabili si possono regolare facilmente senza necessit di attrezzi I ripari regolabili eliminano il rischio dovuto alla possibile proiezione del materiale in lavorazione Esistono dispositivi di sicurezza doppi comandi barriere fotoelettriche ecc che impediscono il funzionamento delle parti pericolose in mancanza di altre protezioni ad es ripari interbloccati L operatore pu sottrarsi rapidamente dai rischi da messa in moto od arresto della macchina Le macchine dotate di dispositivi di sicurezza sono
77. e l agevole accesso e specifiche funzionali e dimensionali previsti Non sono installate servoscale o piattaforme stazionamento della persona in piedi seduta o su dai punti 4 1 13 e 8 1 13 del DM 236 89 elevatrici sedia a ruote e la sicurezza sia delle persone trasportate che di quelle che possono venire in contatto con l apparecchiatura in movimento 7 27 02 08 Se l edificio scolastico a pi piani senza Collocare al piano terra laula frequentata ascensore e non sono installati servoscala o dall alunno e realizzare percorsi conformi ai piattaforma elevatrice la classe frequentata da un criteri di progettazione ed alle specifiche alunno non deambulante situata in un aula al funzionali e dimensionali previsti dai punti L edificio amp servito da ascensore piano terra e questa raggiungibile mediante un 4 1 2 8 1 2 4 1 9 8 1 9 4 1 11 8 1 10 e percorso continuo orizzontale o raccordato con 8 1 11 del DM 236 89 rampe 27 02 12 L arredamento i sussidi didattici e le attrezzature Dotarsi di arredamenti sussidi ed necessarie per assicurare lo svolgimento delle attrezzature banchi sedie macchine da attivit didattiche hanno le caratteristiche scrivere materiale Braille spogliatoi ecc particolari per ogni caso di invalidit adeguate all invalidit dell alunno Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 113 BARRIERE ARCHITETTONICHE Rischi in ambienti specifici T Um p n R Data
78. e un elenco di tutte le sostanze preparati Predisporre un elenco di tutte le sostanze utilizzate utilizzate aggiornato Sono presenti e facilmente consultabili tutte le Raccogliere tutte le schede di sicurezza e schede di sicurezza delle sostanze preparati conservarne copia nel luogo dove vengono utilizzate e rispondenti al D M 07 12 2002 utilizzate le sostanze preparati Esistono sostanze preparati pericolosi Sono note Se la risposta NO oppure se in base alla le quantit il tempo di utilizzo le circostanze natura della sostanza quantit e modalit d uso d uso non si configura una esposizione ad 3 RA Non si configura una esposizione ad agenti agenti chimici pericolosi procedere alla OESE x chimici pericolosi giustificazione Se la risposta SI procedere alla valutazione dettagliata dei rischi Esistono reazioni processi attivit che possono Predisporre elenco reazioni processi attivit liberare agenti chimici pericolosi che liberano agenti chimici pericolosi 14 4 comprensivo delle quantit complessive giornaliere dei materiali di partenza dai quali si possono sviluppare gli agenti pericolosi e procedere alla valutazione dettagliata dei rischi La valutazione dettagliata ha evidenziato la Attivare la Sorveglianza Sanitaria ad opera presenza di rischio superiore al moderato del Medico Competente nominato Il Piano di emergenza interno contiene procedure di Sviluppare all interno del P E le intervento adeguate
79. e un manuale di istruzioni che preveda le Informare il personale sui rischi residui e istruzioni necessarie ai fini della sicurezza in formarlo in merito ai comportamenti e alle relazione alle condizioni particolari dij procedure individuate di conseguenza ai funzionamento della macchina DPI ecc rischi residui della macchina che permangono Adottare segnaletica di sicurezza conforme dopo aver adottato le protezioni applicabili sono al D Lgs 493 96 segnalati in modo facilmente comprensibile da parte dell addetto e di altro personale La segnaletica di sicurezza correttamente Collocare la segnaletica di sicurezza in modo posizionata in prossimit delle macchine che da essere chiaramente ed inequivocabilmente presentano rischi residui o laddove necessario riferita a un rischio residuo presente ed adottare particolari precauzioni procedure ovvero identificato in prossimit della stessa l uso di DPI La segnaletica di sicurezza conforme al D Lgs Adottare RR ETE di sicurezza conforme 493 96 In lavorazioni con pericolo di proiezioni di particelle ii l addetto di DPI di piccole dimensioni non eliminabile totalmente Verificare l utilizzo dai ripari esistenti si adottano DPI Nel reparto sono presenti inoltre le seguenti macchine prive di dispositivi di protezione di sicurezza 1 Limatrice 2 Lapidello 3 Sega alternativa 4 Saldatrice per punti Nel laboratorio tecnologico il pendol
80. ecnica Calcolo della probabilit di fulminazione CALCOLI STRUTTURAL Ing Pietro Savoia STUDIO GEOLOGICO E GEOTECNICO Lena Gaetano Noia Essendo T Nd lt Na Quindi l installazione di un LPS non risulta necessaria TABELLA ESTINTORI E IDRANTI ITI UBICAZIONE ESTINTORI Polvere 6 kg C02 5 kg IDRANTI 1 Atrio Piano Terra 1 2 Portineria 1 3 Deposito Atrio Piano Terra 1 4 Ristoro Bar 5 Centrale Termica 6 Centrale Idrica 7 Locale Gruppo Elettrogeno Ria 8 Parete Antistante W C P Terra 9 Deposito Piano terra 10 Corridoio Blocco Nord P T 11 Lab Macchine Utensili 12 Lab Pneumatica 13 Lab Meccanica 14 Adiacente Ascensore P T 15 Corridoio Blocco Est P T 16 Lab Elettronica Calcolo 17 Lab Informatica e Matematica TOTALE PIANO TERRA 10 18 Adiacente Ascensore P 1 19 Parete Antistante W C P 1 20 Deposito Piano 1 21 Corridoio Blocco Nord P 1 NI e m m 22 Lab Autocad 23 Elettrotecnica Informatica 24 Eletronica Elettrotecnica 25 Lab Scientifico 26 Lab Tecnologico 27 Lab Elettrotecnica rnlol rini 28 Aula magna 29 Biblioteca 30 Archivio Aula Magna Nord 31 Lab Informatica 32 Archivio Aula Magna Est nliOl l p 33 Vicario Piano 1
81. econda della natura e del grado di rischio rivelato Esistono tettoie pavimenti o rivestimenti in materiali contenenti amianto RISCHIO CHIMICO oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore RISCHIO AMIANTO oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Salute e sicurezza di lavoratori e studenti Data realizz Provvedere a individuare e rendere pubblico il luogo dove vengono custodite le schede ottemperare all interno della riunione periodica e durante le attivit informative programmare le attivit formative in modo periodica programmare le attivit formative per ogni anno scolastico predisporre scheda sintetica informativa per il personale di nuova nomina depositare la documentazione di avvenuta formazione presso la direzione dell istituto Data realizz Salute e sicurezza di lavoratori e studenti Individuare e segnalare la presenza dell amianto nei locali interni o nell area esterna della scuola Richiedere al proprietario dell edificio il monitoraggio periodico del degrado e la rimozione o il confinamento Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 79 Data realizz 14b RISCHIO ESPLOSIONE Salute e sicurezza di lavoratori e studenti VETERES oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore 14 b 1 Vengono utilizzate sostanze infiammabili quali gas o liquidi e o sostanze
82. edere con la sola compilazione mm checklist oggetto della valutazione oggetto della valutazione valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore KAL il riscaldamento sono utilizzate stufe funzionanti Eliminare tali stufe e dotarsi di impianti di i ENT Non sono utilizzate stufe a combustibile a combustibile liquido o gassoso produzione calore conformi alle disposizioni His DT liquido o gassoso di prevenzione incendi Esiste l illuminazione di sicurezza alimentata da Predisporre illuminazione di sicurezza con apposita sorgente distinta da quella ordinaria autonomia della sorgente non inferiore a 30 min Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 74 RUMORE E COMFORT ACUSTICO Salute e sicurezza di E e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore EN E presente la valutazione del rumore ex art 40 del Procedere all autocertificazione per assenza D Lgs 277 91 palese di fonti di rumore rilevante che comunque comportano ai lavoratori un livello di esposizione personale fino a LEP 80 dBA Oppure E presente l autocertificazione di avvenuta n caso di esposizione personale superiore a valutazione del rischio rumore 80 dBA procedere alla valutazione comprendente la misurazione del rumore effettuata secondo gli appositi criteri e tenerla a disposizione dell Organo di Vigilanza E rispettata la periodicit delle misurazioni di E
83. edimento ha consentito di identificare 1 pericoli non soltanto in base ai principi generalmente noti ma anche all esistenza di fattori di rischio peculiari delle condizioni in cui ha luogo l attivit lavorativa Si operato per controllare l influenza che su tale identificazione pu esercitare la percezione soggettiva del rischio che talvolta pu portare a sottostimare o sovrastimare un pericolo sulla base dell abitudine al rischio o dell eccessiva fiducia concessa alle impressioni sensoriali 2 4 IDENTIFICAZIONE DEI LAVORATORI ESPOSTI PER MANSIONI Sulle situazioni pericolose messe in luce dalla prima fase della valutazione si evidenziato il numero dei lavoratori che possibilmente esposto ai fattori di rischio individualmente o come gruppo omogeneo Si deciso di evitare che i lavoratori esposti siano identificati nominalmente ma come gruppi omogenei per la programmazione dei successivi interventi d informazione formazione Esposti Addetti diretti Imprese appaltatrici Terzi occasionali e indiretti Addetti indiretti Manutenzione Visitatori servizi amministrativi pulizie tecnici ausiliari guardianie 28 Esposti a maggiore vulnerabilit Portatori di handicap Donne in stato Altri soggetti Persone con interessante od sensibili ai rischi inabilit cronica in allattamento Tale fase non stata separata da una modalit partecipativa dei lavoratori nella raccolta delle informazioni necessarie 2
84. eglianza sanitaria vaccinazioni 10 DUVRI valutazione rischi da interferenze Salute e sicurezza di lavoratori e studenti 11 Impianto elettrico 12 Antincendio vie ed uscite d emergenza 13 Rumore e comfort acustico 14 Rischio chimico 15 Movimentazione manuale carichi 16 Microclima 17 Illuminazione 18 Arredi 19 Attrezzature Rischi legati alle attivit svolte in ambienti specifici 26 20 Aule didattiche per attivit ordinarie 21 Aule didattiche per attivit speciali 22 Aula magna auditorio 23 Uffici direzione e amministrazione 24 Biblioteca 25 Mense e refettori 26 Attivit sportive palestra e spazi esterni attrezzati 27 Servizi e spogliatoi 28 Barriere architettoniche 29 Area cortiliva e giochi 30 rischio stress lavoro correlato 1 2 CATEGORIE DI RISCHIO I rischi possono essere suddivisi nelle stesse categorie alle quali si riferiscono i pericoli che li Rischi hanno generati 2 ESPLICITAZIONE DEI CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI 2 1 CRITERI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Nel seguito si descrivono i criteri adottati per la Valutazione dei rischi art 28 DLgs 81 08 attraverso una descrizione dei passi da compiere per identificare 1 mezzi pi opportuni per eliminare 1 rischi ovvero per controllarli La valutazione dei rischi stata fatta previa consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e del medico competente in collaborazione con il D
85. enza del sistema sostituzione o lavaggio dei filtri dei ventilconvettori raccolta della condensa Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 81 RISCHIO FUMO Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore P 16a Sono state definite le procedure per l accertamento Organizzare il controllo del divieto di fumare delle infrazioni la relativa modulistica nominati gli in ogni locale della scuola compresa la agenti accertatori abilitati ad emettere sanzioni nomina degli agenti accertatori e 31 12 13 predisposizione degli strumenti per sanzioni ESTER Sono stati affissi in tutti i locali della Scuola Collocare in tutti locali ben vi sibili cartelli di appositi cartelli adeguatamente visibili che divieto conformi ai modelli contenuti nel evidenziano il divieto di fumare D P C M 23 12 2003 17 ILLUMINAZIONE Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore 17 01 I locali della scuola sono dotati di corpi illuminanti Adeguare il sistema d illuminazione in modo che consentono un illuminazione artificiale da garantire un illuminazio ne sufficiente per sufficiente Aule sale riunioni palestre corridoi salvaguardare la sicurezza la salute e il scale servizi ecc benessere dei lavoratori valori minimi D M 18 12 75 17 02 I lo
86. erenziano Dotare le tubazioni di opportune fascette e per colore e sono costruite a norma UNI CIG provvedere alla colorazione dei tubi e delle comprese le tubazioni flessibili maniglie d apertura secondo le colorazioni previste dalla normativa Pio nano ai ins metalliche di gas combustibile 21 a 19 01 tubi in gomma d adduzione del gas combustibile pou E i tubi in gomma prima della data I sono muniti di data di scadenza e vengono scadenza con tubi a norma UNI CIG periodicamente sostituiti Tutti gli apparecchi utilizzatori di gas di rete bunsen stufe Munire tali apparecchi di dispositivi di SENE a I ecc sono muniti di dispositivi di sicurezza della fiamma ed intercettazione del gas Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 91 PZA LABORATORI DI CHIMICA Rischi in ambienti specifici Compilare una check list per ogni tipologia di aula speciale specificando la destinazione d uso oggetto della valutazione L impianto elettrico dotato delle necessarie caratteristiche previste per l attivit specifica del laboratorio e in particolare le apparecchiature elettriche hanno i requisiti atti a prevenire il pericolo di contatti diretti contatto con parti normalmente in tensione e indiretti contatto con masse metalliche in tensione a seguito di un guasto attivit svolta misure adottabili note osservazioni del valutatore Adeguare l impianto elettrico verificando nel contempo la
87. esso per scopi didattici di ricerca e per accedere a siti di pubblico interesse ma sempre con il permesso del Docente e sempre sotto il suo controllo E vietato utilizzare chat line o forum che non siano dedicati alla didattica e alla ricerca h Nei laboratori sono presenti apparecchiature e o sostanze che se non utilizzate correttamente e con le dovute precauzioni possono causare danni a persone e cose Per cui l allievo faccia costante riferimento al proprio docente ovvero al responsabile delle attivit il quale tenuto a istruire adeguatamente ciascuno studente in relazione a quanto andr a svolgere e a mettere in atto le misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione in base a quanto disposto dalla normativa in materia di sicurezza sul luogo di lavoro e di studio Testo unico della sicurezza sul lavoro n 81 e successive modificazioni e integrazioni 5 4 APPARECCHIATURE PERICOLOSE Le sostanze nocive o pericolose e i reagenti chimici sono custoditi in armadi adeguati con chiusura a chiave e sono accessibili solo ai docenti E tenuto un inventario aggiornato di tutte le sostanze chimiche 5 5 ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE Il responsabile del laboratorio obbligato a istruire adeguatamente il personale che afferisce al proprio laboratorio compresi studenti ospiti e altro personale non strutturato sulle attivit che questi andranno a svolgere in modo che tutti siano informati su a I rischi r
88. finestre sono correttamente dimensionate da garantire una sufficiente illuminazione e delle stesse ma per quanto riguarda il microclima estivo aerazione naturale all interno dell aula magna si raggiungono 30 06 14 livelli di temperatura fastidiosi per il personale La pavimentazione realizzata con materiali Sostituire la pavimentazione con altra pi antisdrucciolo facilmente lavabili idonea o applicare strisce adesive antisdrucciolo E stato valutato il rischio specifico di incendio Provvedere alla redazione del Documento di valutazione del rischio incendio L aula magna o l auditorio sono ubicati in locale Il locale non pu essere utilizzato a questi fuori terra o se nel piano 1 interrato la quota scopi destinarlo ad altri usi minima superiore a 7 50 m E garantito l accesso all auditorio ai portatori di Modificare un servizio igienico ampliandolo L aula magna non dotata di un nucleo di handicap ed esso dotato di almeno un nucleo di alle misure stabilite dalla normativa e servizi igienici con bagno adeguatamente 30 06 14 servizi igienici che prevede un bagno accessibile ai dotandolo degli accessori necessari attrezzato accessibile ai portatori di handicap portatori di handicap e adeguatamente attrezzato j Legenda D Danno P Probabilit R Rischio Esiste un auditorio per attivit didattiche a scala di Verificare tutti i parametri di sicurezza grande gruppo spettacoli
89. grative educazione fisica e sportiva servizio sanitario mensa amministrazione distribuzione servizi igienici e spogliatoi le norme relative all arredamento ed alle attrezzature le norme relative alle condizioni di abitabilit acustiche di illuminazione e colore termoigrometriche e di purezza dell aria di sicurezza e quelle relative alle condizioni d uso Il decreto prende in esame le caratteristiche costruttive il comportamento al fuoco dei materiali la compartimentazione degli edifici e le misure di evacuazione in caso di emergenza es numero e larghezza delle uscite gli spazi a rischio specifico gli impianti elettrici ed i sistemi di allarme i mezzi per l estinzione degli incendi la segnaletica di sicurezza le norme di esercizio Le norme in esame trovano applicazione dalla data di emanazione del decreto per le scuole da costruirsi per quelle esistenti previsto l adeguamento entro 5 anni data facolt di chiedere deroga motivata ex art 21 DPR 577 82 dispone che i comuni i consorzi e le amministrazioni provinciali nell ambito della rispettiva competenza in materia di edilizia scolastica forniscano i locali idonei es ambulatorio per il Servizio di Medicina Scolastica che di norma debbono ricavarsi all interno dell edificio scolastico 116 RIFERIMENTI Regolamento per l applicazione del Tit Ill del D P R 11 2 61 n 264 Circ M Sanit 25 11 91 n 23 L 257 del 13 4 92 D M 6 9 94 Rif to
90. i di accesso al laboratorio didattico e degli armadietti c Vietare agli studenti di consumare in laboratorio bevande o altri generi alimentari 42 d Coofirmare con il tecnico tutte le richieste di acquisto per il materiale necessario al laboratorio e Provvedere all uso della strumentazione ritenuta necessaria per l esecuzione degli esperimenti lavorazioni esercitazioni f Possedere una copia dell inventario presente nel laboratorio g Provvedere allo stoccaggio con registrazione dei materiali tossico nocivi da inviare allo smaltimento secondo le direttive del servizio per la sicurezza dei laboratori h Provvedere insieme al tecnico al controllo degli apparecchi e degli accessori alla manutenzione riparazione e reintegro di quanto necessario affinch sia garantita l efficienza e la sicurezza degli strumenti delle esercitazioni e delle prove previste 1 Stilare il regolamento e il modulo di prestito strumentazione di laboratorio 1 Vietare l uso di sostanze cancerogene e mutagene durante gli esperimenti m Provvedere al controllo dei lavori eseguiti da ditte esterne nei laboratori n Controllare periodicamente in particolare prima dell utilizzazione l efficienza degli impianti luce acqua gas o Comunicare dell avvenuto furto e tempestivamente al Dirigente Scolastico o al Dirigente Amministrativo e al responsabile del laboratorio p Presenziare insieme al docente ogni attivit realizzata q Predisporre in evidenz
91. i di rilevazione segnalazione e allarme di incendio n4 Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio no Rete idrica antincendio interna n Rete idrica antincendio interna e esterna n7 Percorsi protetti di accesso n8 Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F n9 0 90 Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m q fe D MJ m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min Gf 552 00 1 0 08 090 397 44 M3 m Classe di riferimento per il livello di prestazione III 30 Classe minima per il livello di prestazione III 15 Il Professionista Ing Caruso A S Istituto I I S E Majorana 21 Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell ateao marzo 2007 Progetto BIBLIOTECA PIANO TERRA FRONTE W C Istituto Tecnico Agrario Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per arredo e o merci in deposito q td Q f q1 092 n MJ m Carico d incendio specifico Allegato elenco arredo e o merci in deposito q f 5780 MJ m2 aggiunti alla sommatoria Area compartimento 33 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m qi Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di ipsi probabilit di innesco velocit di propagazione delle fiamme e Classe di rischio possib
92. i rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di osi E I probabilit di innesco velocit di propagazione delle fiamme e Classe di rischio possibilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio Rete idrica antincendio interna Rete idrica antincendio interna e esterna Percorsi protetti di accesso Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min Qfd 85100 10 08 0 72 Classe di riferimento per il livello di prestazione III Classe minima per il livello di prestazione III Istituto I I S E Majorana 11 qf 851 0 MJ m2 q1 q2 0 80 On al n2 i n3 z On ns zi ne n7 0 80 ng Org 0 90 0 MJ m 490 18 00 m3 I Professionista Ing Caruso A S Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Tateao marzo 2007 Progetto DEPOSITO ATRIO PIANO TERRA Istituto
93. iamme e ES Classe di rischio possibilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di q2 0 8 emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua n 7 Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente n2 Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore n3 Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio n4 7 0 9 Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio n5 Rete idrica antincendio interna n Rete idrica antincendio interna e esterna n 0 8 Percorsi protetti di accesso n8 Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F n9 0 9 Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m q f 0 MJ m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min q fd 348 i 12 a 085 061 203 79 MJ m Classe di riferimento per il livello di prestazione III 20 Classe minima per il livello di prestazione III 0 Il Professionista Rossano Scalo CS 20 11 2014 Ing Caruso A S Istituto 1 1 S E Majorana 10 Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell ateao marzo 2007 Progetto ARCHIVIO PIANO TERRA Istituto Tecnico Industriale Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per arredo e o merci in deposito Ata f dat dg n tma Carico d incendio specifico Allegato elenco arredo e o merci in deposito aggiunti alla sommatoria Area compartimento 32 m Fattore d
94. idonei dispositivi di sicurezza tali da non consentire l accesso dei lavoratori alle zone pericolose Apporre la chiara indicazione della funzione comandata da ciascun dispositivo e dotarli di protezioni contro gli azionamenti accidentali Dotare le macchine di dispositivi di arresto di emergenza conformi alle norme UNI EN 418 292 CEI EN 60204 Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 84 SCALE Salute e sicurezza di lavoratori e studenti 19a sa Som E R Data n E IEA Le scale portatili in legno o in alluminio sono in Definire un programma per la revisione e buono stato con pioli integri e del tipo ad incastro manutenzione delle scale prevedendone la sui montanti sostituzione quando usurate uw Le scale semplici portatili sono dotate di dispositivi Munire le scale di appositi dispositivi o 8 ql antisdrucciolevoli alle estremit inferiori dei due antisdrucciolevoli montanti A PETE go adattatori di raccordo sostituirle con scale a norma UNI EN 131 19 a 04 Le modalit d uso delle scale portatili sono corrette Rivedere le modalit d uso ed addestrare il ed in particolare previsto qualora sussista personale all uso corretto pericolo di sbandamento che ne sia assicurata la stabilit o la trattenuta al piede da altra persona Le scale di lunghezza superiore a 8 m sono munite Munire di rompitratta le scale di lunghezza Non ci sono scale di lunghezza superiore a
95. iferiti al posto di lavoro e alle mansioni b Possibili danni derivanti dall utilizzo di sostanze nocive o apparecchiature pericolose c Misure di prevenzione e protezione da attuare in ogni specifica situazione d Misure antincendio e vie di fuga e Il responsabile s impegna a fornire ogni strumento al fine di conseguire tali scopi 44 f Tutto il personale strutturato e non strutturato afferente al laboratorio deve fare costante riferimento al proprio Responsabile e osservare le norme operative di sicurezza vigenti e sottostare a tutte le disposizioni impartite ai fini della protezione collettiva e individuale 5 6 MANEGGIO LA VETRERIA a E necessario prestare molta attenzione alla vetreria Bisogna sempre verificare che non vi siano incrinature i recipienti che presentano anche solo piccoli segni devono essere scartati perch potrebbero creare problemi una volta sottoposti a riscaldamento b Non si deve mai forzare un tubo di vetro o un termometro che faticano a entrare o uscire da un tappo forato In ogni caso meglio adoperare un po di glicerina come lubrificante c Non cercare di forzare con le mani l apertura di giunti smerigliati bloccati lasciare a bagno in acqua calda per liberarli in seguito d La vetreria rotta non deve mai essere raccolta con le mani nude ma con guanti o con scopino e paletta e La vetreria va posta sul Bunsen sempre interponendo una reticella Solo alcune provette di vetro o i crogioli
96. igure decisionali sui tempi delle programmazioni divide le attivit in capo a due distinti responsabili Il Dirigente Scolastico e il Responsabile per l Amministrazione Provinciale di Cosenza Ente Proprietario 2 7 INDIVIDUAZIONE PROGRAMMAZIONE E MESSA IN ATTO DELLE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NECESSARIE L individuazione delle misure di prevenzione e protezione rispetter quanto indicato dal DLgs 81 2008 Misure generali di tutela e in particolare far riferimento ai principi gerarchici della prevenzione dei rischi in esso indicati Evitare i rischi Utilizzare al minimo gli agenti nocivi Sostituire ci che pericoloso con ci che non pericoloso o che lo meno Combattere i rischi alla fonte Applicare provvedimenti collettivi di protezione piuttosto che individuali Limitare al minimo il numero di lavoratori che sono o potrebbero essere esposti al rischio Adeguarsi al progresso tecnico Cercare di garantire un miglioramento del livello di protezione Integrare le misure di prevenzione protezione con quelle tecniche e organizzative Il piano di attuazione dovr contemplare i tempi previsti per la realizzazione degli interventi la verifica della loro effettiva messa in opera la verifica della loro efficacia la revisione periodica in merito ad eventuali variazioni intercorse nelle operazioni svolte o nell organizzazione del lavoro che possano compromettere o impedire la validit
97. ilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di q2 S 0 80 emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua n Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente n2 gt Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore n3 Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio n4 7 Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio no Rete idrica antincendio interna n Rete idrica antincendio interna e esterna n7 Percorsi protetti di accesso n8 Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F n 090 Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m q f 0 MJ m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min Q 57800 10 0 8 0 90 416 16 MJ m2 Classe di riferimento per il livello di prestazione III 30 Classe minima per il livello di prestazione III 15 I Professionista Ing Caruso A S Istituto 1 1 S E Majorana 22 Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Interno F marzo 2007 Progetto Calcolo Carico Incendio Snecifico ner Istituto Professionale Alberohiero IPA Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per attivit A ta 0 1 Dat Dio Da MJ m Carico d incendio specifico q f 348 MJ m Tipologia di attivit Scuola Carico d incendio specifico 285 MJ m Frattile 8096 1 22 Area compartimento 1 200 m Fattore di rischio in relazi
98. impianto elettrico D Lgs 37 08 PEE m R Ta FIGHTER E necessario chiedere alla Provincia la misura del campo d induzione magnetica in prossimit E necessario effettuare la misurazione la dell elettrodotto ad alta tensione verifica del limiti massimi di esposizione ai sensi della legge 36 2001 valutazione del rischio ha preso in 30 06 14 considerazione situazioni analoghe vigenti Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 68 ALTRI IMPIANTI TECNOLOGICI Salute e sicurezza di lavoratori e studenti 7 7 m are R Data oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore ERE Sono presenti compressori o autoclavi con serbatoio Reperire la documentazione tecnica idonea di capacit maggiore di 24 It serbatoi per gas libretto matricolare o dichiarazione di criogenici e o caldaie a vapore conformit CE Provvedere a eseguire le opportune omologazioni e verifiche periodiche per questo tipo di apparecchi in base alla capacit e pressione di bollo Sono presenti impianti di produzione calore ad acqua Reperire la documentazione tecnica idonea calda sia con camera di combustione sia a scambio dichiarazione di conformit L 46 90 termico progetto secondo DM 1 12 75 E presente la sola autoclave per l erogazione di acqua potabile Provvedere a eseguire le opportune Esiste la documentazione tecnica idonea omologazioni e verifiche periodiche per questo tipo di apparec
99. ine shuko spina tedesca ultime degli adattatori previsti dalle norme rotonda sono connesse solo a prese idonee e mai infilate in prese a poli allineati 11 02 02 numero di prese di corrente sufficiente ad Occorre evitare la necessit d uso alimentare il numero di utenze presenti continuato di adattatori multipli prese triple aumentando il numero di prese al elettico e in attesa di tali modifiche Non esistono rischi di contatto diretto con parti nude in tensione utilizzando prese multiple in linea ciabatte 11 03 I cavi mobili di alimentazione attraversano pavimenti Le utenze devono essere alimentate in o luoghi di lavoro o passaggio modo che i cavi non costituiscano intralcio al lavoro o al passaggio costituita da cavi fissi 11 05 Esiste un programma di controllo generale e di Prevedere periodicamente un controllo manutenzione delle varie apparecchiature elettriche generale ad esempio del corretto funzionamento dei dispositivi differenziali dello stato dei cavi pressacavi spine ecc Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 67 IMPIANTO ELETTRICO Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R Data DxP realizz I controlli e le manutenzioni vengono effettuate da Incaricare dei controlli ditte qualificate personale specializzato come da iscrizione alla Camera di Commercio all
100. io Sono stati previsti luoghi adeguati per la conservazione ordinata igienica e sicura dei DPI Sono state stabilite procedure di riconsegna dei DPI da parte dei lavoratori studenti al termine dell utilizzo e tali procedure vengono osservate dai lavoratori Aspetti organizzativi e gestionali Data realizz Predisporre procedure di verifica dei quantitativi di DPI necessari e di quelli disponibili Attivare procedure per la tempestiva sostituzione dei DPI quando necessario Stabilire luoghi conservazione dei DPI Stabilire adeguate procedure di riconsegna dei DPI da parte dei lavoratori studenti ed accertarsi che vengano osservate adeguati per la Per ogni categoria di lavoratori si deve compilare la tabella inserita nel testo per determinare la composizione dei DPI Categorie di lavoratori Docenti aula Docenti laboratorio Tecnici di laboratorio Collaboratori Scolastici Studenti lavoratori Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 39 oqo uou roi amp ojorq USB uy ISO9IU Ip uopnpoud iufun J L L L E L L L L LI EJ LI Ll L BIOLOGICI eJeBojed snilA L L L L L L L E LI L LI L Ll aJebojed eueneg IHOdVA SV9 IZZIUOS M39 LIQUIDI CHIMICI IUOISJGUJUJ 9IqqeN tuny AEROSOL 1qy USAMOS RISCHI FYONNY UEZZIUO RADIAZIONI UEZZIUO uoN 91811313 Oppal
101. ione ad agenti biologici di gruppo 2 3 4 Esistono carichi attrezzi cose persone da sollevare spingere tirare Esiste esposizione a sostanze chimiche Esiste esposizione a polveri di legno duro Si lavora a contatto con fonti di calore o escursioni termiche Si utilizzano strumenti vibranti o si lavora in postazioni dove si esposti a vibrazioni meccaniche Si esposti a rumore Si esposti a radiazioni non ionizzanti Vengono effettuate le visite mediche preventive e periodiche obbligatorie per esposizione a rischi professionali C la necessit di lavorare su scale o impalcature Cambio mansione in gravidanza nei 7 mesi Non esistono carichi da NE dopo il parto sollevare spingere tirare Coll seo o f o Ass amm 00 t Cambio mansione in gravidanza nei 7 mesi Docenti No dopo il parto Col sco No Ass amm No Cambio mansione in gravidanza nei 7 mesi Limitatamente alle sole M DM dopo il parto attivit didattiche svolte A I A ma vengono utilizzati i DPI Ass amm No Cambio mansione in gravidanza nei 7 mesi Docenti No dopo il parto colse No Ass amm No Cambio mansione in gravidanza nei 7 mesi Docenti No 4 dopo il parto Coll seo Noo ooo Ass amm No Cambio mansione in gravidanza Docenti J No Col sco Noo ooo
102. izzativi e gestionali Exon oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore DxP Esiste un piano d emergenza PE che comprende un Predisporre il PE comprendente il piano piano antincendio ed un piano d evacuazione antincendio e d evacuazione dei lavoratori 8 01 01 IL PE comprende i necessari rapporti con i servizi Predisporre un PE che preveda i necessari pubblici competenti in materia di lotta antincendio e rapporti con i servizi pubblici competenti in gestione delle emergenze materia di lotta antincendio e gestione delle emergenze incendi lotta antincendio esodo e gestione delle attuare le misure di pronto soccorso 8 01 02 Il PE prevede la designazione dei lavoratori incaricati Predisporre un PE che preveda la di attuare le misure di pronto soccorso prevenzione designazione dei lavoratori incaricati di emergenze salvataggio prevenzione incendi lotta antincendio e gestione delle emergenze 8 01 03 l PE contiene il programma degli interventi le Predisporre un PE che contenga il modalit di cessazione delle attivit evacuazione e programma degli interventi le modalit di comportamenti corretti in caso d emergenza dei cessazione delle attivit evacuazione e lavoratori comportamenti corretti in d emergenza dei lavoratori 8 01 04 Il contenuto del PE adeguato in termini generali alle Predisporre per iscritto un idoneo PE al fine necessit della scuola ed conosciuto
103. le strutture di protezione sono collocati a distanza di sicurezza conformemente a UNI EN 294 ripari fissi e le strutture di protezione sono collocati in modo che non si generino ulteriori pericoli ripari fissi eliminano il rischio dovuto alla possibile proiezione del materiale in lavorazione Esistono ripari mobili incernierati scorrevoli su guide eventualmente a integrazione di quelli fissi ripari mobili sono collocati a distanza di sicurezza conformemente a UNI EN 294 Attenersi alle indicazioni del d istruzioni uso e manutenzione della macchina Dotare le macchine di ripari o dispositivi di Sicurezza secondo i criteri indicati dal DPR 459 96 allegato 1 Requisiti Essenziali di Sicurezza e da altra legislazione vigente Dotare le macchine di ripari fissi tenendo in considerazione la frequenza degli interventi e secondo i criteri indicati nelle UNI EN 292 e 953 Riposizionare i ripari o le strutture di protezione secondo quanto indicato nelle UNI EN 294 Riposizionare i ripari o le strutture di protezione In alternativa predisporre dispositivi di sicurezza aggiuntivi Aumentare le dimensioni o collocare i ripari in modo da eliminare o ridurre il rischio dovuto alla possibile proiezione del materiale in lavorazione Minimizzare l eventuale rischio residuo con DPI Collocare ripari interbloccati tenendo in considerazione la frequenza d accesso alle parti mobili pericolose Riposizionare i ripari o le struttur
104. legati correttamente e che i cavi siano in buono stato Gli allievi saranno dotati se l esperimento lo richiede di guanti e di occhiali di protezione Le attrezzature di protezione individuale devono essere stabilite dal docente secondo il tipo di esercitazione che svolta nel laboratorio Si ritiene indispensabile che oltre a redigere una valutazione del rischio per ogni attivit che si ritiene pericolosa vi sia anche un regolamento per la gestione dei laboratori da rispettare scrupolosamente I locali e i beni del dipartimento sono da considerare risorse per tutti e devono essere conservati in perfetto stato I docenti e gli studenti che ne usufruiscono sono tenuti al massimo rispetto degli ambienti e delle attrezzature Ad ogni laboratorio didattico destinata un unit di personale tecnico che ne curi la funzionalit ne tuteli i beni in esso contenuti e provveda a tutte le esigenze connesse allo svolgimento delle esercitazioni di laboratorio nelle condizioni di massima sicurezza La vigilanza sull efficienza dei laboratori affidata a un tecnico designato dal Dirigente Scolastico che opera di concerto con gli insegnanti delle varie classi 5 1 IL RESPONSABILE DIRETTORE PREPOSTO A CIASCUN LABORATORIO DIDATTICO HA IL COMPITO DI a Programmare l uso del laboratorio per le esercitazioni secondo un quadro orario settimanale consono ai docenti e non usarlo per scopi diversi senza il permesso del D S b Custodire le chiav
105. li adempimenti rela tivi al Titolo IX del DLgs 81 2008 Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 88 21a LABORATORI DI CHIMICA Compilare una check list per ogni tipologia di aula speciale specificando la destinazione d uso wd oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore 21 a 07 02 In laboratorio presente esclusivamente la minima Predisporre lo stoccaggio in un locale indispensabile quantit di reagenti per le correnti separato ed aerato in armadi metallici con esercitazioni scaffali dotati di bacino di contenimento pr meruere eem I ppp i 0 200 m3 complessivi Le scorte di sostanze liquide infiammabili superano Predisporre lo stoccaggio in un locale i 20 litri complessivi separato ed aerato in armadi metallici con scaffali dotati di bacino di contenimento Le scorte dei reagenti tengono conto della loro Predisporre lo stoccaggio in armadi metallici incompatibilit chiusi a chiave con scaffali dotati di bacino di conte nimento possibilmente al di fuori del laboratorio La manipolazione di sostanze volatili e infiammabili Installare le cappe di aspirazioni mancanti le reazioni che sviluppano gas e vapori tossici Impartire procedure di lavoro conseguenti infiammabili o maleodoranti sono effettuate sempre sotto cappa d aspirazione Le cappe d aspirazione sono ad espulsione d aria e Programmare la sostituzione delle cappe a E necessario predispo
106. li spinotti le boccole ed i morsetti impiegati nei Utilizzare spinotti boccole e morsetti isolati collegamenti sono costruiti con accorgimenti tali correttamente cosiddetti di sicurezza da evitare il contatto delle dita con le parti attive a tensione pericolosa L allievo ha conoscenze tecniche e ricevuto le Fornire sufficienti conoscenze tecniche per istruzioni specifiche che gli permettono di prevenire i rischi dell elettricit in relazione prevenire i pericoli dell elettricit in relazione alle al tipo di operazione operazioni che deve compiere Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 105 ZIO LABORATORIO DI FISICA Rischi in ambienti specifici e oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore 21 e 07 Sono presenti materiali radioattivi Predisporre lo smaltimento immediato della sostanza verificando che il contenitore sia di piombo e sigillato 21 e 08 L allievo opera sotto adeguata sorveglianza da Provvedere alla sorveglianza da parte dei parte del personale docente e tecnico docenti e dei tecnici di tutte le operazioni svolte dagli studenti Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 106 AULA MAGNA AUDITORIO Rischi in ambienti reli now oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modificare le finestrature e le parti apribili Le
107. lla sommatoria Area compartimento 49 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di osi E I probabilit di innesco velocit di propagazione delle fiamme e Classe di rischio possibilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio Rete idrica antincendio interna Rete idrica antincendio interna e esterna Percorsi protetti di accesso Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min q fd 49200 10 0 8 0 72 Classe di riferimento per il livello di prestazione III Classe minima per il livello di prestazione III Istituto 1 1 S E Majorana 17 qf 492 0 MJ m q1 q2 0 80 On al n2 i n3 z On ns zi ne n7 0 80 ng Org 0 90 0 MJ m 283 39 Um I Professionista Ing Caruso A S 18 Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Interno
108. lo di rischio e quindi di priorit All interno di ogni livello di rischio essi sono stati suddivisi per tipologia di scheda della check list I tempi indicati per la realizzazione sono commisurati all entit dei rischi e alla complessit della verifica 2 6 DEFINIZIONE DELLE PRIORIT DEGLI INTERVENTI NECESSARI In base al risultato di classificazione dei rischi e della loro quantificazione con il metodo sopra riportato il Datore di Lavoro stabilisce un ordine di priorit con il quale attuare le misure di prevenzione protezione individuate per ciascun rischio Si nota come tale scala di priorit sia fondamentale in situazioni complesse per organizzare la programmazione delle misure necessarie Il metodo utilizzato un valido aiuto per cercare di rendere il pi oggettivo possibile il giudizio sui vari rischi presenti in quanto scompone la decisione di priorit in una serie di scelte successive pi semplici 30 All inevitabile soggettivit che sempre rimarr nella scelta della scala di probabilit e di gravit del danno si potr ovviare con il confronto continuo con pi operatori e con coloro che di fatto eseguono le varie operazioni o utilizzano le varie attrezzature L ordine di priorit delle misure da attuare dovrebbe prescindere dal discorso economico ma naturalmente i vincoli economici possono suggerire modifiche all ordine che deriva dalla pura applicazione del metodo seguito Inoltre la composizione delle f
109. mane e strumentali necessarie Impegno a far si che i lavoratori siano sensibilizzati e formati per svolgere 1 loro compiti in sicurezza e per assumere le loro responsabilit in materia di SSL secondo i piani di formazione previsti periodicamente Impegno al coinvolgimento e alla consultazione dei lavoratori anche attraverso i loro rappresentanti per la sicurezza Impegno a riesaminare periodicamente la politica stessa e il sistema di gestione attuato Impegno a definire e diffondere all interno della scuola gli obiettivi di SSL e i relativi programmi di attuazione 3 2 ASPETTI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI 3 2 1 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Esiste l elenco dettagliato del numero della qualifica e del profilo professionale dei lavoratori docenti non docenti e degli studenti che fanno uso di laboratori L assegnazione dei compiti lavorativi fatta rispettando i profili professionali d assunzione coinvolgendo gli interessati e garantendo l aggiornamento sull introduzione di nuove macchine attrezzature e procedure di lavoro Tutto il personale a conoscenza dell organigramma ruoli e funzioni E prevista la consultazione periodica del Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori e dei Lavoratori mediante incontri organizzati nei momenti di riunioni collegiali 3 2 2 COMPITI FUNZIONI E RESPONSABILIT 32 Compiti funzioni e responsabilit sono chiaramente assegnati e distribuiti rispe
110. marne l installazione istantaneo della linea di alimentazione elettrica collocato all ingresso del laboratorio presso il quadro generale Misure igieniche generali e principali aspetti organizzativi E presente e visibile a tutti un estratto delle norme Affiggere un manifesto con simboli di di sicurezza comprendente i simboli di pericolo le pericolo frasi di rischio consigli di E necessario affiggere un manifesto con un 31 10 14 frasi di rischio R e i consigli di prudenza S prudenza e azioni di primo intervento in estratto delle norme caso di piccoli incidenti Tutti gli elementi costituenti l arredo sono prodotti Programmare la sostituzione degli elementi con materiale inattaccabili da acidi facilmente non rispondenti ai requisiti richiesti lavabile ispezionabili in ogni loro parte piani di lavoro sono dotati di margini sagomati Adeguare i piani e i posti di lavoro antidebordamento e costituiti di materiale idoneo Puntualizzare l organizzazione delle alle esperienze che vengono eseguite esperienze di laboratorio E assicurata una sistematica e regolare pulizia dei Formulare procedure scritte locali impianti ed attrezzature nonch di DPI ed Controllare costantemente la loro Formulare procedure scritte indumenti protettivi applicazione informati sui rischi derivanti dall attivit di laboratorio personale addetto sui tutti rischi specifici Sono rispettate le norme di sicurezza vengono Formul
111. mazione secondo le dell attivit scolastica necessit La formazione dei lavoratori specificatamente Garantire ai lavoratori una formazione Si incentrata sui rischi relativi alla mansione che essi specifica alla mansione ricoprono con particolare attenzione al miglioramento delle loro abitudini nello svolgimento delle mansioni della loro capacit di far fronte in modo adeguato al rischio La formazione dei lavoratori viene aggiornata Garantire ai lavoratori una formazione Si all evoluzione dei rischi ed all introduzione di nuovi aggiornata che tenga conto di nuove situazioni che influenzano il livello di rischio cn LL l orario di lavoro lavoro A I o O O N j formazione dei lavoratori studenti Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 51 4 INFORMAZIONE E FORMAZIONE Aspetti organizzativi e gestionali oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore video per facilitare l azione formativa appoggi su materiale adeguato per gli RLS lavoratori incaricati dell attivit di antincendio ed Organizzare corsi di formazione appositi evacuazione ricevono una formazione adeguata per i lavoratori incaricati di tale attivit Si documentando programmi svolti e la partecipazione dei singoli lavoratori incaricati dell attivit di Pronto Soccorso Organizzare corsi di formazione di 12 ore ricevono una formazione adeguata 8 teoriche e 4 pratiche e ripetere la parte
112. meno annuale la riunione periodica di Prevenzione e Protezione dai rischi art 35 DLgs 81 2008 Esiste una collaborazione attiva fra Datore di lavoro Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Ente proprietario dell edificio art 35 47 25 31 DLgs 81 2008 3 2 6 NORME E PROCEDURE DI LAVORO Esistono manuali d istruzione per la sicurezza e l igiene dei lavoratori e degli studenti nei laboratori 39 Durante le operazioni di pulizia sono ridotti al minimo i rischi derivanti da manipolazione manuale di oggetti ferite da taglio schiacciamenti scivolamenti cadute dall alto esposizione e contatto ad agenti chimici detergenti sanificanti disinfettanti per tutto il personale addetto 3 2 7 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE I DPI sono conformi alle norme di cui al D Lgs 475 92 sono adeguati ai rischi da prevenire e alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro tengono conto delle esigenze ergonomiche o di salute dei lavoratori sono in numero sufficiente e in dotazione personale E controllata periodicamente la loro funzionalit ed efficienza e all occorrenza sono sostituiti All atto della loro scelta sono stati coinvolti i lavoratori interessati Art da 73 a 80 DLgs 81 2008 3 2 8 EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO Esiste un Piano di Emergenza che comprende un Piano Antincendio e un Piano di Evacuazione il cui contenuto adeguato alle necessit della Scuola noto ai
113. ncendio Provvedere alla redazione del Documento di valutazione del rischio incendio Gli scaffali per i libri sono disposti in modo da Distribuire le scaffalature e i volumi in essere facilmente accessibili da parte degli allievi e modo da permettere una facile accessibilit per limitare l uso di scale mobili portatili con i mezzi messi a disposizione Utilizzare scale portatili sicure saldamente fissati a terra o a parete in modo da saldamente evitare il loro ribaltamento Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 109 T ATTIVITA SPORTIVE Rischi in ambienti specifici m oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modificare le finestrature e le parti apribili da garantire una sufficiente illuminazione e delle stesse aerazione naturale La pavimentazione realizzata con materiali Sostituire la pavimentazione con altra pi antisdrucciolo facilmente lavabili idonea o applicare strisce adesive antisdrucciolo E prevista una zona destinata agli insegnanti Destinare una zona opportunamente costituita da uno o pi ambienti e corredata da corredata di tutti i servizi necessari servizi igienico sanitari e da una doccia destinata agli insegnanti La zona di servizi per gli studenti costituita da Attrezzare la zone di servizi per gli allievi in spogliatoi locali per servizi igienici e docce conformit
114. necessario programmare per tempo la rumore prevista nel rapporto di valutazione nuovo rapporto di valutazione redazione Sono presenti sorgenti particolarmente rumorose Prevedere misure tecniche insonorizzazione organizzative procedurali che consentano di ridurre l esposizione personale a rumore Sono presenti locali o spazi in cui il riverbero particolarmente fastidioso soffitti e dei pavimenti aumentarne l assorbimento acustico delle pareti Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 75 VIBRAZIONI E oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore 13 01 Nell attivit si fa uso di attrezzature veicoli macchine che espongono al rischio di vibrazioni L RLS ha segnalato esposizioni o ci sono lavoratori che lamentano problemi esposizione a vibrazioni E previsto l aggiornamento della valutazione sulla base di quanto emerso dalla valutazione del rischio 13 01 01 13 02 Sono presenti attrezzature che comportano un particolare rischio a vibrazioni Sono presenti locali o spazi in cui il riverbero particolarmente fastidioso Oppure Il MC ha segnalato la possibile presenza dij In caso di presenza di almeno una risposta Salute e sicurezza di lavoratori e studenti DxP realizz In caso di risposta negativa a TUTTE le domande procedere alla giustificazione per assenza palese di fonti di vibrazione vedi allegato 17 VR affermativa
115. nque gi fornita delle seguenti schede per i controlli periodici 1 Verifica mensile degli impianti fissi di estinzione idranti a muro con tubazioni flessibili UNI EN 671 2 con ogni tipo di alimentazione sistemi fissi automatici di rilevazione fumo e calore segnalatori di allarme acustici e luminosi porte tagliafuoco REI 60 90 120 uscite di sicurezza porte e portoni con maniglione antipanico lampade di emergenza gruppo elettrogeno 2 Verifica trimestrale di funzionamento degli interruttori differenziali 3 Verifica semestrale della lettura dei cartellini di revisione periodica degli estintori 4 Verifica semestrale della limitazione del carico d incendio nei depositi e biblioteca 5 Tutte le vie d uscita devono essere tenute sempre sgombre da qualsiasi materiale 6 Ogni mattina prima dell inizio delle lezioni deve essere verificata l efficienza delle aperture di emergenza 7 Alla fine delle lezioni si deve interrompere dall esterno del locale centrale termica l afflusso di g p l tramite l opportuna valvola AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI COSENZA COMUNE DI ROSSANO APPALTO CONCORSO PER L ACQUISTO DI UN EDIFICIO DA ADIBIRE L A ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI ROSSANO LETTERA D INVITO PROT 52445 DEL 23 11 20041 DITTA CONCORRENTE AGROEDIL S r l ROSSANO UBICAZIONE INTERVENTO LOC MONACHELLE ROSSANO SJ ELABORATO APPROVAZIONI IMPIANTO ELETTRICO Relazione T
116. nti e gli elementi che la criteri di progettazione ed alle specifiche costituiscono sono tali da non impedire il transito funzionali e dimensionali previsti dai punti di una persona su sedia a ruote o determinare 4 2 2 e 8 2 2 del DM 236 89 ostacolo o pericolo rispetto a ruote bastoni di sostegno o simili Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 114 29 RISCHIO DA STRESS DA LAVORO CORRELATO Rischi in ambienti specifici Il documento di valutazione del rischio valuta le sviluppare nell ambito del documento di cause di stress lavoro correlato nell ambito della valutazione gli obblighi derivati dal DLgs 81 08 Si scuola Il sondaggio stato effettuato senza l ausilio del medico competente in quanto non ritenuto valutazione necessario stati programmati gli interventi di predisporre un piano formale di intervento Norisonoinecessari interventi di bonifica riduzione del rischio da stress lavoro IRE ischi correlato bonifica riduzione del rischio da stress I lavoratori sono stati informati sulle modalit di Programmare degli incontri specifici con i individuazione dei fattori di stress e sulle tecniche dipendenti di formazione Si fondamentali di controllo e di coping i Gli interventi di informazione e formazione sono depositare la documentazione di avvenuta effettuati attraverso comunicazioni orali o formazione presso la direzione dell istituto formazione e addestramento individuali con il
117. o Charpy e la macchina di prova universale sono prive di gabbia di protezione La quantificazione del rischio per le macchine sopra indicate D 2 P 2 R 4 la data di realizzazione degli interventi prevista per il 30 04 2014 Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 102 21d LABORATORIO DI ELETTROTECNICA RETI E MISURE SIMILI E in ambienti specifici Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale EE TE A icare le finestrature e le parti e da garantire una sufficiente illuminazione e delle stesse aerazione naturale La disposizione dei banchi all interno del Disporre i banchi in modo da non ostacolare laboratorio non ostacola la via di fuga in caso l esodo d emergenza La pavimentazione realizzata con materiali Sostituire la pavimentazione con altra pi antisdrucciolo facilmente lavabili idonea o applicare strisce adesive antisdrucciolo 103 LAr LABORATORIO DI ELETTROTECNICA ELETTRONICA E MISURE SIMILI Rischi in ambienti specifici mE oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore L impianto elettrico dotato delle necessarie Adeguare l impianto elettrico verificando nel caratteristiche previste per l attivit specifica del contempo la presenza della dichiarazione di laboratorio conformit rilasciata da impiantista abilitato Sui banchi e pannelli per prove elettriche ed Di seguito sono indicate le misure di elettroniche
118. o mansione durante il lavoro e per conto dell azienda Coll scol Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 56 PROCEDURE DI LAVORO PER REFETTORIO Aspetti organizzativi e gestionali oggetto della valutazione misure adottabili note R Data realizz Il personale scolastico addetto alla somministrazione II personale deve indossare durante la pasti dotato dell idoneo abbigliamento e lo utilizza somministrazione camice di colore chiaro e correttamente copricapo Sono state definite istruzioni di buona prassi igienica Richiedere alla ditta ente che ha in gestione e il personale stato formato in proposito la mensa le istruzioni da somministrare al personale Eseguire formazione in proposito I locali e le attrezzature si presentano in buone Verificare che il pavimento del refettorio condizioni igieniche venga pulito tutti i giorni che gli arredi e le attrezzature vengano almeno spolverati tutti i giorni che non siano presenti ragnatele e che le stoviglieria sia contenuta in apposito armadio Vengono seguite le procedure relative alla Controllare che i tempi della distribuzione somministrazione dei pasti siano quelli previsti nelle procedure dell Ente lditta appaltante ora arrivo pasti in scuola ora distribuzione agli studenti e che le posate utilizzate dal personale durante la distribuzione siano una per ogni pietanza materiali utilizzati per le pulizie correnti vengono Predisporre un lo
119. o o pittogramma un immagine che rappresenta una situazione o che prescrive un determinato comportamento impiegata su un cartello o su una superficie luminosa segnale luminoso un segnale emesso da un dispositivo costituito da materiale trasparente o semitrasparente che e illuminato dall interno o dal retro in modo da apparire esso stesso come una superficie luminosa segnale acustico un segnale sonoro in codice emesso e diffuso da un apposito dispositivo senza impiego di voce umana o di sintesi vocale comunicazione verbale un messaggio verbale predeterminato con impiego di voce umana o di sintesi vocale segnale gestuale un movimento o posizione delle braccia o delle mani in forma convenzionale per guidare persone che effettuano manovre implicanti un rischio o un pericolo attuale per i lavoratori Per segnalare i rischi di urto contro ostacoli di cadute di oggetti e di caduta da parte delle persone entro il perimetro delle aree cui i lavoratori hanno accesso nel corso del lavoro si usa il giallo alternato al nero ovvero il rosso alternato al bianco Mu Y Mu Y CARTELLI DI DIVIETO Y Vietato fumare Vietato fumare Vietato ai pedoni o usare fiamme libere Q Divieto di spegnere Divieto di accesso con acqua Non toccare alle persone non autorizzate CARTELLI PER LE ATTREZZATURE ANTINCENDIO S Lancia antincendio Scala Estintore Telefono Direzione da seguire Cartello da aggiungere a quelli che precedono
120. o prese multiple in linea facilmente inclinabili e nessuno schermo presenta inclinabili orientare gli schermi riflessi sia da luce naturale che artificiale tali da parallelamente le finestre e leggermente causare fastidio agli utilizzatori rivolti verso il basso schermare veneziane tende le finestre Le postazioni di lavoro al VDT utilizzate dai Rivedere le postazioni di lavoro lavoratori sono dotate dei necessari requisiti organizzandole secondo i principi ergonomici schermo tastiera sedia piano dij dellergonomia Allegato XXXIV del DLgs lavoro posizionamento rispetto a superfici 81 08 illuminanti ecc Il datore di lavoro assicura informazione e Procedere ad opportuna informazione e formazione adeguata ai lavoratori in ordine alle formazione dei lavoratori modalit di svolgimento dell attivit comportante uso di VDT ai rischi connessi e alle misure per evitarli I lavoratori che operano al VDT per pi di 20 ore Consultare i medico competente e settimanali in modo sistematico e abituale sono organizzare la sorveglianza sanitaria sottoposti a sorveglianza sanitaria Non ci sono lavoratori che operano al VDT per pi di 20 ore settimanali Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 108 BIBLIOTECA Rischi in ambienti specifici es oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore ped E stato valutato il rischio specifico di i
121. one alla dimensione del compartimento Superficie da 1000 a 2 500 m2 dal 14 Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un moderato rischio di incendio come Classe dirischo M Pratama cacce detincendo eem de pa a sete 092 1 0 squadre di emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua n 7 Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente n2 Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore n3 E Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio n4 Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio ns Rete idrica antincendio interna n Rete idrica antincendio interna e esterna n7 0 8 Percorsi protetti di accesso n8 Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F n9 0 9 Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m q f 0 MJ m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min Afd 3488 14 10 072 350 78 Dime Classe di riferimento per il livello di prestazione III 30 Classe minima per il livello di prestazione III 15 Il Professionista Ing Caruso A S Istituto 1 1 S E Majorana 24 1 DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO La conoscenza l individuazione e il riconoscimento dei pericoli o fattori di rischio presenti nell ambiente o nelle modalit di lavoro sono le azioni iniziali e pi importanti per ogni valutazione per un efficace prevenzione e per l impo
122. one d uso a mmn CI IAEA Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modificare le finestrature e le parti apribili da garantire una sufficiente illuminazione ej delle stesse aerazione naturale La disposizione dei banchi all interno del Disporre i banchi in modo da non ostacolare laboratorio non ostacola la via di fuga in caso l esodo d emergenza Le pareti sono rivestite fino ad una altezza di Programmare la sostituzione degli elementi almeno 2 metri di materiale resistente alla i i ai requisiti richiesti es e i Pl st Wort rispondent SERE nenes Le pareti non sono rivestite 30 6 14 corrosione e facilmente lavabile ed i pavimenti sono di materiale simile e antisdrucciolevole Exerc aid i757 NT ER ER RN armadietti a doppio scomparto sesso e adeguatamente arredato Rischi derivanti dall uso di sostanze chimiche Esiste un elenco di tutte le sostanze utilizzate Predisporre un elenco di tutte le sostanze utilizzate aggiornato Sono presenti e facilmente consultabili tutte le Raccogliere tutte le schede di sicurezza schede di sicurezza delle sostanze utilizzate Controllare la presenza dei requisiti specifici rispondenti ai requisiti del DM 07 12 2002 Tutti i recipienti contenenti sostanze pericolose Usare recipienti a tenuta sono a tenuta muniti di buona chiusura ed Etichettare tutti i recipienti in modo sempre leggibile e inequivocabile Evitame l uso o se non possibile rispettare tutti g
123. opia c E fatto obbligo legare o portare capelli corti e ben curati d E vietato tenere durante le esercitazioni anelli bracciali orecchini orologi piercing e quant altro e E necessario mantenere decoro nel comportamento nell agire e nel vestire 46 6 VALUTAZIONE DA RISCHIO DA STRESS LAVORO CORRELATO Per stress s intende la risposta non specifica dell organismo davanti a qualsiasi sollecitazione si presenti innestando una normale reazione di adattamento che pu diventare patologica in situazioni estreme Quando si parla di stress deve essere chiaro che con questo termine non s intende l aggressione uno stimolo di diversa natura stressors ma la risposta dell organismo all aggressione e che questa risposta non rigidamente predeterminata ma pu variare da un individuo all altro secondo il temperamento l et l istruzione le abitudini comportamentali le specifiche abilit e la valutazione soggettiva dell evento o condizione scatenante Possiamo definire il coping come la capacit che l individuo possiede per gestire efficacemente una situazione di stress ottenendo degli effetti che perfezionano la qualit della sua interazione e del controllo con l ambiente Nella relazione stress coping si ottengono 1 risultati di equilibrio della vita lavorativa e personale del lavoratore 6 1 ASPETTI DEL LAVORO POTENZIALMENTE STRESSATI IN AMBITO SCOLASTICO Sono ritenute potenzialmente stressanti e comunqu
124. ore re ro chiaramente definite svolte da ciascun lavoratore I lavoratori sono informati sui livelli di sicurezza Informare i lavoratori sui risultati raggiunti raggiunti durante il lavoro svolto inerenti agli infortuni agli incidenti accaduti a situazioni pericolose verificatesi I lavoratori vengono coinvolti nella definizione degli Predisporre strumenti di partecipazione aspetti di sicurezza riguardanti la loro attivit indire apposite riunioni istituire gruppi di lavoro L introduzione di nuovi metodi e di nuove Predisporre meccanismi di consultazione apparecchiature discussa con i lavoratori interessati L organizzazione del lavoro comporta definizione di Definire un calendario di lavoro che tenga calendario in modo che sia sempre presente conto della presenza di personale incaricato personale incaricato della gestione delle emergenze della gestione delle emergenze Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 48 PEA COMPITI FUNZIONI E RESPONSABILIT Aspetti organizzativi e gestionali ER PERIERE misure i x osservazioni NES RIEN valutatore 3 DxP realizz Sono stati definiti i principi di attuazione per lo pc A per iscritto un A o A sviluppo della prevenzione dei rischi lavorativi e il e trasmetterlo a tutto il personale miglioramento delle condizioni di lavoro DLgs 195 2003 e nominato l RSPP e nominarne il Responsabile Il SPP adeguato sia per il numero dei
125. orme di buona tecnica entro 30 06 98 Norme C E I L 5 3 90 n 46 e D L 23 5 95 n 188 art 11 c 2 L 30 4 62 n 283 Autorizzazione Sanitaria Rilasciata dal Sindaco del Comune in cui ubicato l edificio nel caso in cui all interno e suo regolamento della scuola venga effettuata la preparazione e o la somministrazione di pasti si D P R 26 3 80 n 327 rammenta che gli addetti alla distribuzione dei pasti sono muniti di libretto di idoneit sanitaria D P R 203 88 Le emissioni prodotte dai laboratori scolastici corrispondenti al punto 19 della tabella D P R 25 7 91 allegata al D P R 25 7 91 sono considerate tra le attivit ad inquinamento atmosferico Emissioni in atmosfera poco significativo e pertanto non richiedono alcuna autorizzazione Eventualmente le Regioni possono prevedere che una comunicazione sulla scarsa significativit inquinante di tali emissioni sia inviata al settore Ecologia e Cave della Provincia in cui l istituto ubicato Si tratta di una legge di carattere generale Regolamenta gli scarichi di qualsiasi tipo provenienti dagli insediamenti sorti dopo il Eventuali regolamenti che riguarda la tutela delle acque 1976 Tutti gli scarichi sono autorizzati dal Sindaco previa domanda inoltrata allo locali di igiene dei singoli dall inquinamento stesso Per poter essere autorizzati gli scarichi devono possedere i requisiti Comuni che per accettabilit di cui alle specifiche tabelle A B e C della L 319 76 concor
126. pag 36 AD ILEUNMIEINAZIONB esaet tede teo Rep DEUM UEM MEM MM EE ELI LE pag 37 43 GLELARBEDL epo upbeat ide tp M Ub d LET Eae EE pag 37 4 4 RISCHI LEGATI ALLE ATTIVIT SVOLTE IN AMBIENTI SPECIFICI pag 37 4 5 AULE PER ATTIVIT DIDATTICHE NORMALI eee eret pag 38 4 6 AULE PER ATTIVIT DIDATTICHE SPECIALULABORATORI iii pag 38 4 7 AULA MAGNA AUDITORIO eee eere eren en enr er eene tenen pag 39 4 8 UFFICI DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE eee pag 39 oil pag 39 4 10 ATTIVIT SPORTIVE PALESTRE E SPAZI ESTERNI ATTREZZATI pag 40 4 TI SERVIZI E SPOGLIATOL prr teet re A rape Sero HR Se Ep A Fe E REY EE UE XE PERSE Re pus pag 41 4 12 BARRIERE ARCHITETTONICHE iere treo ertet notre Ex Loa RAD TE FORTE a pag 41 REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI LABORATORI ii ie etur bee rv Ee pie arb ci pag 42 5 1 IL RESPONSABILE DIRETTORE PREPOSTO A CIASCUN LABORATORIO pag 42 5 2 I DOCENTI CHE ACCEDONO AI LABORATORI i pag 43 5 3 GLI STUDENTI ACCEDONO AI LABORATORI sse Henne pag 43 3 4 APPARECCHIATURE PERICOLOSE coccion tror ie ii pag 44 5 5 ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE ssse IM M messem ee eme s e ee pag 44 2 5 MANEGGIO LA VETRERIA sarro ara dea pag 45 5 7 I RIFIUTI E GLI SCARTI DEL LABORATORIO Li pag 45 5 8 NORME COMPORTAMENTALI NEI LABORATORI LL pag 4
127. pportunamente regolato e la riscaldamento in modo che siano verificate i temperatura non d luogo a lamentele valori di temperatura che tengano conto della concomitante umidit e velocit dell aria Le correnti di aria fredda e calda provenienti da Adottare provvedimenti atti a controllare impianti di riscaldamento raffrescamento che velocit e direzione delle correnti d aria in incidono sulle persone sono opportunamente ingresso Velocit indicative v 0 15 0 25 m s controllate Sono previsti ricambi d aria forzata nelle aule Garantire l introduzione d aria esterna All interno dell aula magna dei laboratori e speciali laboratori e ad alto affollamento aula mediante opportuni sistemi con coefficiente degli uffici necessario introdurre dei 7 di ricambio in funzione di destinazione d uso ricambi di aria forzata in quanto il microclima 30 6 14 dei locali affollamento tipo ecc Valori estivo raggiunge livelli di discomfort per il indicativi Q 25 40 m3 h persona personale Esiste un programma di manutenzione preventiva Prevedere idoneo programma di dell impianto di aria condizionata eventualmente manutenzione da parte di una ditta presente specializzata 16 04 01 Il programma di manutenzione comprende le Prevedere procedure di pulizia tali da evitare operazioni di pulizia periodica di tutti gli la formazione di focolai di contaminazione e apparecchi eliminazione della sporcizia da mantenere l effici
128. pratica ogni 3 anni La formazione comprende i risultati della Valutazione Nella formazione evidenziare i rischi dei Rischi ed i mezzi di prevenzione e protezione risultati della Valutazione e i mezzi di Si previsti prevenzione e protezione previsti E stato definito un programma di formazione per il Definire annualmente nell ambito del raggiungimento di obiettivi concreti in tema di normale aggiornamento i programmi di Si prevenzione dei rischi formazione in tema di sicurezza Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 52 PARTECIPAZIONE Aspetti organizzativi e gestionali oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore P R Data DxP realizz Alla riunione periodica almeno annuale di Convocare le riunioni periodiche invitando Alla riunione quando richiesto partecipano i prevenzione e protezione dai rischi partecipano esplicitamente le figure elencate rappresentanti dell Ente proprietario Provincia preside responsabile del SPP medico competente per quanto riguarda il medico competente dalla ove previsto consulenti esterni rappresentante valutazione dei rischi amp emersa la necessit dell Ente proprietario dell edificio e RLS della nomina di tale figura Vengono organizzati incontri con RSPP RLS Organizzare incontri prima delle scelte consulenti medico competente e lavoratori significative inerenti la sicurezza invitando interessati in o
129. procedere alla valutazione utilizzando prioritariamente le Banche Dati presenti in letteratura Programmare per tempo ed effettuare la nuova valutazione del rischio vibrazioni Nell attivit non si fa uso di attrezzature vibranti Prevedere misure tecniche organizzative o procedurali che consentano di ridurre l esposizione personale a vibrazioni Prevedere ad effettuare i necessari interventi sulle superfici delle pareti dei soffitti e dei pavimenti in modo da aumentarne l assorbi mento acustico Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 76 Allegato SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI LABORATORIO DI CHIMICA Elenco Schede di Indicazioni di Quantit Note Sostanze e prep sicurezza pericolo Modalit di stoccaggio LABORATORIO MAGAZZINO Acidi vari tutt No XnTC_____ Laboratorio f _______ Alcoti___ No FXn___ Laboratorio __ Ammnonaca No Xn_____ Laboratorio Ammonio Dicromato NO ETXi Laboratorio O Argento Nitrato No CXi Laboratorio __ Bario cloruro No Xn Laboratorio __ I Bario idrossido No Xn Laboratorio __ Benzio No T laboratoio Bromo No eri laboratorio Calcio cloruro No ___ Xn_________ Laboratorio Calcio metalico No F
130. prot n 7325 A35 del m 25 09 2013 esecuzione entro i termini di legge Sono presenti impianti dove vengono utilizzati gas Acquisire il Certificato di Prevenzione Il certificato deve essere rinnovato a cura combustibili di potenzialit superiore a 116 kW Incendi relativo all attivit dell Ente Provincia stato inoltrato sollecito 100 000 kcal h con lettera prot n 7325 A35 del 25 09 2013 Sono presenti ambienti a rischio specifico di Redigere il Documento di Valutazione del incendio rischio incendio in presenza dei seguenti ambienti spazi per esercitazioni escluso aule da disegno laboratori informatici di lingua di musica o similari servizi tecnologici centrale termica gruppi A m BN E E stato redatto il documento di valutazione e d p del rischio incendio in data 16 12 13 produzione aria compressa spazi per depositi senza presenza continuativa di personale spazi per informazione e attivit parascolastiche auditori aule magne sale per rappresentazioni autorimesse mense e dormitori Se nella scuola le presenze prevedibili di alunni Adottare le protezioni o le modifiche personale docente e non docente sono necessarie a garantire la resistenza al complessivamente inferiori a 100 le strutture fuoco richiesta La scuola ha un numero di presenze superiore orizzontali e verticali il vano scala e il vano a 100 ascensore hanno resistenza la fuoco non inferiore a R REI 30 Legenda D Danno P Probabilit
131. r libri sono disposti in modo da essere facilmente accessibili da parte degli allievi non c bisogno dell uso di scale mobili e o portatili L ambiente dove sono depositati i libri anche per la consultazione pu essere classificato normalmente su due livelli e in rapporto al carico d incendio Si definisce come 39 sala di lettura se il carico d incendio inferiore ai 30 kg legna mq mentre si classifica biblioteca se oltre 4 10 ATTIVIT SPORTIVE PALESTRE E SPAZI ESTERNI ATTREZZATI Esiste una palestra e uno spazio attrezzato esterno per l attivit sportiva I marciapiedi sono mantenuti liberi da ostacoli auto moto biciclette in sosta sacchi spazzatura ecc la fruibilit dei marciapiedi non ostacolata da paletti o pali segnaletici sono previste aree di sosta regolamentari ed opportunamente segnalate per veicoli per disabili All interno dell edificio scolastico i dislivelli che possono creare intralcio alla fruizione del disabile in carrozzina sono superati per mezzo di rampe specifiche L edificio servito da ascensore le caratteristiche e dimensioni sono rispondenti a quanto indicato dal DM 14 6 89 n 236 Almeno un locale igienico per ogni piano agibile al disabile in carrozzina 180 x180 e opportunamente attrezzato I materiali con cui sono realizzate porte e spigoli sono resistenti all urto e all usura specialmente entro un altezza di 0 40 cm dal pavimento Le porte realizzate con materiali t
132. rasparenti sono dotate di accorgimenti atti ad assicurare l immediata percezione L apertura delle porte avviene mediante una leggera pressione ed accompagnata da apparecchiature per il ritardo della chiusura Nei percorsi aventi caratteristica di continuit 1 pavimenti sono realizzati con materiali antisdrucciolo di superficie omogenea DM 14 6 89 N 236 prevista una zona destinata agli insegnanti costituita da uno o pi ambienti e corredata dai servizi igienico sanitari e da una doccia La zona di servizi per gli allievi costituita da spogliatoi locali per servizi igienici e docce L accesso degli allievi alla palestra avviene dagli spogliatoi prevista una zona destinata a depositi per attrezzi e materiali vari necessari e per la manutenzione Lo spazio per il gioco opportunamente attrezzato e la pavimentazione tale da ridurre al minimo i danni conseguenti alle cadute Le sorgenti di illuminazione sono tali da consentire l installazione degli attrezzi senza compromettere gli indici di illuminazione previsti ma non sono adeguatamente protette contro gli urti 40 Le finestre sono in vetro antiurto o provviste di adeguate protezioni D M 18 12 75 e successive modifiche 4 11 SERVIZI E SPOGLIATOI Nei locali per i servizi igienici il numero di WC per gli studenti di uno per ogni classe oltre alcuni WC supplementari per servire gli spazi lontani dalle aule Il locale che contiene i WC illuminato e
133. rdo con le norme specifiche della scuola Specifica le modalit e i criteri di lettura del DM 382 98 in merito al regolamento applicativo del DLgs 626 94 e al DLgs 81 08 all interno delle scuole 118 RIFERIMENTI La raccolta dei rifiuti per lo stoccaggio opportuno sia attuata secondo i criteri indicati nella Deliberazione Interministeriale del 27 7 84 A norma dell art 7 della legge 30 luglio 1990 n 212 L 9 1 89 n 13 Rif to Normativo CONTENUTO elo Legislativo DOCUMENTO L 1083 71 Le norme UNI CIG fissano i requisiti di Nel loro complesso quanto in riferimento ai singoli componenti fissano i parametri di di Impianti di distribuzione del idoneit degli impianti destinati ad sicurezza cui devono rispondere le installazioni di caldaie murali apparecchi di cottura gas Norme UNI CIG 7129 92 utilizzare gas combustibile apparecchi per la produzione rapida di acqua calda funzionanti a gas D M 25 8 89 Norme di sicurezza per gli impianti Palestre per attivit sportive sportivi RIFERIMENTI D M 10 03 98 Norme di sicurezza per la costruzione Decreto importantissimo che prevede la creazione di una serie di azioni preventive per la Norme di prevenzione incendi gestione e formazione nell ambito della gestione della sicurezza all interno della scuola e in generale di tutti gli ambienti di lavoro prevenzione incendi D M 25 02 Modalit di gestione del rischi chimico Il DM 25 02 indica come organizzare le me
134. redulit probabile Tale giudizio pu essere misurato in modo indiretto attraverso il livello di sorpresa che l evento provocherebbe secondo una interessante prassi interpretativa in uso nei paesi anglosassoni 29 La definizione della scala di gravit del Danno fa riferimento principalmente alla reversibilit o meno del danno Livello Definizioni Criteri Valore probabilit Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di invalidit totale 3 dini O addirittura letale l l l a Esposizione cronica con effetti totalmente o parzialmente irreversibili e invalidanti Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilit reversibile Esposizione cronica con effetti reversibili Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilit rapidamente 1 lieve reversibile Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili Livello di rischio Tipo di urgenza Data max di attuazione prevista R gt R86 Azioni correttive Azioni correttive immediate Entro Enro308g gg NE S N lt R lt 4 Eoo correttive da programmare Entro Boo NN gg con urgenza Azioni correttive migliorative da Entro l anno scolastico programmare nel breve medio termine Pertanto si stabilisce il seguente programma d attuazione degli interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e d igiene del lavoro tali interventi sono stati individuati durante la Valutazione dei rischi in un ordine decrescente di livel
135. reto si intende per a papp rh segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro in seguito indicata come segnaletica di sicurezza una segnaletica che riferita ad un oggetto ad una attivita o ad una situazione determinata fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o la salute sul luogo di lavoro e che utilizza a seconda dei casi un cartello un colore un segnale luminoso o acustico una comunicazione verbale o un segnale gestuale segnale di divieto un segnale che vieta un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo segnale di avvertimento un segnale che avverte di un rischio o pericolo segnale di prescrizione un segnale che prescrive un determinato comportamento segnale di salvataggio o di soccorso un segnale che fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio segnale di informazione un segnale che fornisce indicazioni diverse da quelle specificate alle lettere da b ad e cartello un segnale che mediante combinazione di una forma geometrica di colori e di un simbolo o pittogramma fornisce una indicazione determinata la cui visibilita e garantita da una illuminazione di intensita sufficiente cartello supplementare un cartello impiegato assieme ad un cartello del tipo indicato alla lettera g e che fornisce indicazioni complementari colore di sicurezza un colore al quale e assegnato un significato determinato simbol
136. ri di progettazione ed alle specifiche locali e l inversione di direzione ad una persona su funzionali e dimensionali previsti dai punti sedie a ruote 4 1 9 e 8 1 9 del DM 236 89 27 02 04 Le scale hanno andamento regolare e le rampe Realizzare scale conformi ai criteri di hanno gradini larghezza lunghezza protezioni progettazione ed alle specifiche funzionali e verso il vuoto corrimani ed accorgimenti tali dimensionali previsti dai punti 4 1 10 e permetterne la sicura e comoda utilizzazione da 8 1 10 del DM 236 89 2 parte di chiunque ed anche ai non vedenti 27 02 05 Le rampe per superare differenze di livello hanno Realizzare rampe conformi ai criteri di caratteristiche tali da poter essere percorse senza progettazione ed alle specifiche funzionali e affaticamento ostacoli o pericoli da una persona su dimensionali previsti dai punti 4 1 11 8 1 10 sedia a ruote e 8 1 11 del DM 236 89 27 02 06 L ascensore e lo spazio antistante hanno Realizzare una ascensore conforme ai criteri caratteristiche tali da permetterne l uso ad una di progettazione ed alle specifiche funzionali persona su sedia a ruote ed ai non vedenti e dimensionali previsti dai punti 4 1 12 e 8 1 12 del DM 236 09 27 02 07 Se in alternativa ad ascensore o a rampe sono Realizzare servoscala o piattaforme elevatrici installati servoscala o piattaforme elevatrici questi conformi ai criteri di progettazione ed alle sono tali da garantir
137. rre un programma di 30 06 14 manutenzione della cappa Rischi in ambienti specifici mantenute sempre efficienti ricircolo d aria Predisporre un programma di manutenzione periodica con documentazione scritta dei controlli effettuati secondo quanto previsto dalla norma UNICHIM 192 3 La velocit frontale dell aria in ingresso alla cappa a Predisporre una manutenzione straordinaria saliscendi sollevato di 40 cm dal piano di lavoro alla cappa per l adeguamento alle velocit compresa tra 0 4 e 0 85 m sec richieste dalla norma UNICHIM 192 3 Le cappe d aspirazione sono tenute costantemente Provvedere impartendo opportuni ordini di in funzione durante lo svolgimento delle servizio esercitazioni Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 89 LABORATORI DI CHIMICA Rischi in ambienti specifici Compilare una check list per ogni tipologia di aula speciale specificando la destinazione d uso e oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore rifiuti sono raccolti in appositi contenitori Predisporre un sistema di raccolta secondo le loro caratteristiche chimico fisiche e differenziata chiaramente contrassegnati Travasare sempre sotto cappa d aspirazione Le sostanze tossiche o nocive sono neutralizzate Predisporre un piano di raccolta raccolte prelevate e smaltite secondo quanto smaltimento secondo quanto previsto
138. s p IPS E necessario posizionare all interno delle cassette le indicazioni scritte sulle procedure di soccorso Soccorso ed eventualmente indicazioni di nozioni di Pronto Soccorso e le indicazioni comportamento per la prevenzione delle malattie a di comportamento per malattie a trasmissione ematica es epatite B epatite C trasmissione ematica vedi Documento di AIDS Valutazione dei Rischi Allegato 8 Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 64 SORVEGLIANZA SANITARIA VACCINAZIONI oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Dalla valutazione sono emersi rischi di esposizione Nominare il Medico Competente per cui si rende necessaria la sorveglianza sanitaria visite mediche preventive e periodiche nonch eventuali dipendente Il Medico Competente adempie agli obblighi previsti dalla normativa per quanto di sua competenza esami integrativi del personale E presente nella scuola personale che svolge mansioni particolari per cui sono previste vaccinazioni obbligatorie per legge ad es antitetanica o consigliabili antirubeolica anti epatite B antitifica Esistono studenti in alternanza scuola lavoro Legenda D Danno P Probabilit R Rischio In caso di risposta negativa passare al punto 9 03 Il Medico Competente deve effettuare quanto previsto dall art 25 del DLgs 81 08 deve visitare il luogo di lavoro almeno una volta l anno
139. se umane adeguati per realizzare il programma di prevenzione Sono stati stabiliti sistemi di raccolta e trattamento delle informazioni riguardanti le attivit programmate Prevedere un flusso d informazioni tra coinvolte Predisporre iniziative di formazione e informazione per tutti i lavoratori adeguato le diverse figure Sono stati predisposti mezzi per attuare la formazione e l informazione necessarie al conseguimento degli obiettivi prefissati di prevenzione effettua periodicamente un controllo sul conseguimento degli obiettivi di prevenzione previsti nel programma La programmazione delle misure di prevenzione stata predisposta in un Documento scritto Predisporre strumenti idonei controlli periodici Stabilire il Programma di prevenzione in un documento scritto approvato dalla Direzione previa consultazione dell RLS e a disposizione di tutti i lavoratori Prevedere la riunione periodica di prevenzione alla presenza di capo d istituto RSPP RLS e con i rappresentanti dell Ente proprietario dell immobile Si svolge regolarmente almeno una volta l anno la riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 50 Aspetti organizzativi e gestionali Data realizz R DxP Si 4 INFORMAZIONE E FORMAZIONE Aspetti organizzativi e gestionali oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P
140. ssere aperte facilmente e immediatamente da parte di qualsiasi persona 12 03 08 Se gli spazi frequentati dagli alunni o dal personale Installare scale esterne o adeguare alla docente e non docente sono distribuiti su pi piani normativa vigente le scale esistenti presente oltre la scala per il normale afflusso una scala di sicurezza esterna o una scala a prova di fumo o a prova di fumo interna 12 03 12 La larghezza delle scale almeno di m 1 20 e le Adeguare le dimensioni della scala e E necessario allungare il corrimano a piano rampe non presentano restringimenti eliminare ostacoli e restringimenti terra perch la lunghezza dello stesso non parte dal primo gradino inoltre le scale di emergenza hanno le rampe che vanno nello stesso senso dell esodo in corrispondenza delle uscite di emergenza massima di 25 persone la porta ha almeno larghezza di 0 8 m Ci Nelle aule didattiche con pi di 25 persone presente Adeguare la larghezza e il verso di apertura 12 03 10 Se le aule didattiche prevedono una presenza Adeguare la dimensione delle porte una porta ogni 50 persone di larghezza almeno 1 2 m delle porte apribili nel senso dell esodo 12 04 E stato predisposto un piano di emergenza Predisporre il piano di emergenza tenendo conto dei rischi specifici delle dimensioni dell edificio del numero delle persone presenti 12 04 01 Sono stati designati e debitamente formati i lavoratori
141. stazione di misure di tutela E metodologicamente utile se non necessario ai fini delle analisi successive classificare i Pericoli o fattori di rischio Ambiente d lavoro Solevamento manuale de caro Presenza di agent chimici Volo di riesci Inerrenze confusione del ruori nell ambiente d lavoro pericoli in categorie unitarie Macchine attzzatge mani Postre operatie Presenza d agert fs Carenza ifomazione famazoe nell ambiente di lavoro addestramento rumore radiazioni et Video terminal Pea d age og Pericolo desire nelanbiente d lon Pericolo di riesci di energia fenica Meccanica I fattori di rischio sopra riportati sono contenuti nell elenco seguente in un ordinamento di tipologie organizzative e di lavoro pi utile alle procedure di valutazione dei rischi inerenti all ambiente scolastico Ciascuno dei punti dell elenco sar oggetto di una lista di controllo check list che far da guida alle persone incaricate della valutazione 23 1 1 ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER GLI ISTITUTI SCOLASTICI La classificazione e la definizione dei rischi lavorativi presenti negli ambienti di lavoro in conseguenza dello svolgimento delle attivit lavorative possono essere divisi in tre grandi categorie 1 Rischi di natura infortunistica per la sicurezza dovuti a Strutture Macchine Impianti elettrici Sostanze pericolose e Incendio e o Esplosioni 2 Rischi di natura igienico ambientale per la sal
142. stenti al fuoco e facilmente Sono previsti specifici accorgimenti tecnici o sensoriale raggiungibili in modo autonomo da parte delle persone disabili ove attendere soccorsi Per i luoghi normalmente frequentati da persone Prevedere ed indicare le strategie disabili stata individuata una strategia di evacuazione L altezza minima delle vie e delle uscite verso un Adeguare le dimensioni che risultano luogo sicuro di m 2 e la larghezza multipla di 0 60 inferiori m e non inferiore a 1 20 m La lunghezza delle vie di uscita misurata dal luogo Ridurre i percorsi individuando luoghi sicuri NEN sicuro alla porta pi vicina di ogni locale frequentato a distanze inferiori a 60 m inferiore a 60 m 1203 06 Le vie e le uscite d emergenza sono segnalate e Segnalare e mantenere sgombre le vie e le mantenute sgombre da qualsiasi materiale uscite di emergenza Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 71 A ANTINCENDIO VIE ED USCITE D EMERGENZA Salute e sicurezza di lavoratori e studenti In caso di risposta affermativa ad una delle domande 12 1 12 2 12 3 necessario procedere alla redazione del documento di valutazione del rischio incendio Negli altri casi procedere con la sola compilazione della check list e cotenna messi sessi EA 12 03 07 Le uscite verso un luogo sicuro sono apribili nel Adeguare il verso e il sistema di apertura verso dell esodo e se chiuse possono e
143. stituto I I S E Majorana 19 Classificazione di resistenza al fuoco delle costruzioni decreto del Ministero dell Iuterno marzo 2007 Progetto ARCHIVIO PIANO PRIMO Istituto Tecnico Agrario Valore orientativo del carico d incendio specifico di progetto per arredo e o merci in deposito q td Q f q1 092 n MJ m Carico d incendio specifico Allegato elenco arredo e o merci in deposito aggiunti alla sommatoria Area compartimento 54 m Fattore di rischio in relazione alla dimensione del compartimento Superficie da 0 a 500 m Fattore di rischio in relazione al tipo di attivit svolta Aree che presentano un basso rischio di incendio in termini di ipsi l probabilit di innesco velocit di propagazione delle fiamme e Classe di rischio possibilit di controllo dell incendio da parte delle squadre di emergenza Fattore di protezione Sistemi automatici di estinzione ad acqua Sistemi automatici di estinzione ad altro estinguente Sistemi di evacuazione automatica di fumo e calore Sistemi automatici di rilevazione segnalazione e allarme di incendio Squadra aziendale dedicata alla lotta antincendio Rete idrica antincendio interna Rete idrica antincendio interna e esterna Percorsi protetti di accesso Accessibilit ai mezzi di soccorso VV F Strutture in legno Area della supericie esposta 0 m Velocit di carbonizzazione 0 00 mm min Qfd 58100 10 08 0 90 Classe
144. t R Rischio conforme ai criteri di progettazione ed alle specifiche funzionali e dimensionali previsti dai punti 4 2 1 e 8 2 1 del DM 236 89 Realizzare una pavimentazione conforme ai criteri di progettazione ed alle specifiche funzionali e dimensionali previsti dai punti 4 2 2 e 8 2 2 del DM 236 89 Realizzare posti auto riservati conformi ai criteri di progettazione ed alle specifiche funzionali e dimensionali previsti dai punti 4 2 3 e 8 2 3 del DM 236 89 Realizzare porta di accesso e spazi antistanti e retrostanti conformi ai criteri di progettazione ed alle specifiche funzionali e dimensionali previsti dai punti 4 1 1 e 8 1 1 del DM 236 89 Realizzare pavimenti conformi ai criteri di progettazione ed alle specifiche funzionali e dimensionali previsti ai punti 4 1 2 e 8 1 2 del DM 236 89 Predisporre servizi igienici distinti per sesso ad ogni piano conformi ai criteri di progettazione ed alle specifiche funzionali e dimensionali previsti dai punti 4 1 6 e 8 1 6 del DM 236 89 112 Tali servizi sono presenti nei piani dove si svolge l attivit didattica ma sono assenti nell aula magna e nella palestra 30 6 14 BARRIERE ARCHITETTONICHE Rischi in ambienti specifici e oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore n Ed 27 02 03 corridoi ed i passaggi hanno larghezza ed Realizzare corridoi e passaggi conformi ai allargamenti tali da garantire il facile accesso ai crite
145. tallico Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 90 Aa LABORATORI DI CHIMICA Rischi in ambienti specifici P una check list per ogni tipologia di aula speciale specificando la destinazione d uso oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore EE le operazioni comportanti l uso di fiamme Impartire procedure di lavoro idonee libere piastre riscaldanti ghiaccio secco e azoto Verificare l uso corretto dei DPI liquido sono eseguite con la massima cautela seguendo procedure di lavoro corrette usando DPI idonei 21 a 16 Tutte le operazioni comportanti l uso di Impartire procedure di lavoro idonee apparecchiature sotto vuoto essiccazioni Verificare l uso corretto dei DPI distillazioni filtrazioni e sotto pressione sono eseguite in modo corretto usando DPI idonei Rischi connessi agli impianti di sicurezza 21 217 Gli impianti di ventilazione generale sono progettati Programmare una verifica dell impianto e e dimensionati in modo da evitare il ristagno e o interventi di manutenzione periodica l accumulo di gas e vapori tossici e o infiammabili all interno del laboratori e mantenuti in buona efficienza 21 a 18 Il deposito di bombole di gas compressi liquefatti o Prevederne lo spostamento in locale chiuso disciolti posto all esterno dell edificio a chiave e accessibile solo da personale autorizzato Le reti di adduzione dei diversi gas si diff
146. terruttori da rendere agevole l utilizzo di attrezzature Sono rispettati gli affollamenti massimi previsti secondo il quadro normativo attuale DM 18 12 75 e DM 26 8 92 4 6 AULE PER ATTIVIT DIDATTICHE SPECIALI LABORATORI x Il pavimento degli spazi di lavoro adeguato alle condizioni d uso per resistenza caratteristiche antisdrucciolo etc regolare uniforme pulito e libero da sostanze sdrucciolevoli Le porte dei locali di lavoro consentono una rapida uscita degli insegnanti assistenti e studenti verso l esterno sono apribili dall interno libere da impedimenti all apertura e di larghezza adeguata e in numero sufficiente La larghezza minima della porta nei locali ove si effettuano lavorazioni a rischio di incendio esplosione pari a 1 20 m con tolleranza in meno del 5 allegato IV del D Lgs 81 2008 Se le esercitazioni richiedono l uso di sostanze chimiche sono presenti e facilmente consultabili tutte le schede di sicurezza rispondenti ai requisiti del DM 28 08 92 Tutti 1 recipienti sono a tenuta e 1 reattivi sono sempre conservati e depositati in modo corretto e in luoghi idonei ed eventualmente separati in ragione della loro incompatibilit chimica 38 Sono a disposizione mantenuti efficienti e sempre indossati tutti i DPI necessari nelle diverse operazioni Sono presenti tutti 1 dispositivi di sicurezza e di emergenza necessari e sono rispettate tutte le misure igieniche generali e le corrette proced
147. ti specifici cs oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Il pavimento delle aule dei corridoilpassaggi Sostituire le pavimentazioni realizzato con materiali idonei non infiammabili qualitativamente idonee lavabili antisdrucciolo impermeabili ecc Rendere uniformi le superfici delle aree di regolare ed uniforme mantenuto pulito transito levigando i materiali di pavimentazione addolcendo i passaggi da un pavimento all altro adottando scivoli e non gradini coprendo buchi sporgenze pericolose Migliorare le condizioni di pulizia Gli spazi destinati a corridoi di disimpegno ad uso Delimitare gli spazi destinati agli arredi ed degli allievi hanno una larghezza non inferiore a 2 adeguare le dimensioni dei corridoi m al netto degli arredi La larghezza dei corridoi ove sono ubicati gli Adeguare i corridoi alle dimensioni o appendiabiti armadietti per il vestiario di almeno rimuovere gli arredi destinando altri locali o 2 50 m al netto degli arredi vani a tale uso specifico Le scale e i pianerottoli sono provvisti di ogni Dotare le scale e i pianerottoli di parapetti possibile accorgimento al fine di evitare incidenti alti almeno 1 m di corrimano e dispositivi parapetto di altezza adeguata corrimano ecc antiscivolamento se necessari MITI a 1L L inclinato l altezza minore almeno 2 70 m ad altro uso Sono soddisfatti gli indici standar
148. todiche di gestione del rischio chimico aziendale Norme per la gestione del e in particolare per i laboratori scolastici e per l uso delle sostanze detergenti con frasi di rischio chimico rischio pericolose per i lavoratori D P C M 23 12 2003 Attuazione dell art 51 comma 2 della legge 16 gennaio 2003 n 3 come modificato dall art 7 della legge 21 ottobre 2003 n 306 in materia di tutela della salute dei non fumatori D M 388 03 Norme organizzative per i pronto Indica come organizzare le attivit di primo soccorso scolastico nonch la formazione e Norme per il pronto soccorso soccorso aziendale l organizzazione dei presidi di primo soccorso Legge 3 agosto 2007 n 123 Misure in tema di tutela della salute e Riassetto e la riforma delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza delle lavoratrici e Tutela della salute e della della sicurezza sul lavoro e delega al dei lavoratori nei luoghi di lavoro sicurezza nei luoghi di lavoro Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia DLgs 9 aprile 2008 n 81 Nuovo testo unico sulla sicurezza negli Sostituisce integra e definisce le nuove modalit di valutazione dei rischi presenti nei vari Attuazione dell articolo 1 della ambienti di lavoro ambienti lavorativi legge 3 agosto 2007 n 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro 119 Decreto Legislativo del Governo n 493 del 14 08 1996 Ai fini del presente dec
149. tonon previsto ar imomente Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 66 IMPIANTO ELETTRICO Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R Data DxP realizz Esistono rischi di contatto diretto con parti nude in Provvedere al corretto isolamento Gli tensione normalmente accessibili quadri elettrici sportelli dei quadri elettrici devono essere sono provvisti delle idonee coperture modulari e degli apribili solo dopo aver tolto tensione o sportelli di chiusura Il riarmo dei dispositivi di chiusi con chiave o attrezzo e tale chiave sezionamento avviene senza aprire alcun sportello deve essere disponibile solo al che dia accesso alle parti in tensione responsabile della conduzione dell impianto elettrico Le prese e le spine di corrente presenti sono Tale controllo deve essere effettuato da conformi alle norme CEI Presentano gli alveoli personale qualificato che provveder a protetti dall infilaggio accidentale di oggetti Sono sostituire il materiale non conforme alle installate ad altezza idonea per evitare influenze norme esterne es acqua lavaggio pavimenti o rischi meccanici Le prese di corrente sono compatibili stesse Rendere compatibili mediante sostituzione caratteristiche strutturali e di portata con le spine le prese e le relative spine o dotare queste degli utilizzatori Le sp
150. ttando le competenze professionali art 18 DLgs 81 2008 E stato organizzato il Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi del DLgs 81 2008 e nominato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione art 18 DLgs 81 2008 3 2 3 ANALISI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO E redatto 11 Documento di Valutazione dei rischi ed e stato dichiarato il programma di prevenzione con gli obiettivi da raggiungere i mezzi necessari le priorit degli interventi necessari i tempi di realizzazione e momenti di verifica art 18 DLgs 81 2008 Tale programma si trova per la parte di competenza del Dirigente Scolastico nel verbale delle riunioni periodiche Per la parte di competenza dell ente proprietario si rimanda alle comunicazioni di intervento su cui il responsabile tecnico presso l ente proprietario chiamato a rispondere 3 2 4 INFORMAZIONE FORMAZIONE Tutti i lavoratori ricevono un informazione e formazione sufficiente e adeguata specificamente incentrata sui rischi relativi alla mansione ricoperta artt 18 36 e 37 DLgs 81 2008 E stato definito un programma di formazione per il raggiungimento di obiettivi concreti in tema di prevenzione dei rischi art 18 DLgs 81 2008 3 2 5 PARTECIPAZIONE Il lavoro svolto secondo procedure chiare e note ai lavoratori alla formulazione delle quali gli stessi sono stati chiamati a contribuire art 15 DLgs 81 2008 Il Dirigente Scolastico intende svolgere con frequenza al
151. ttivit di appalto 4 ALTRI MODELLI DI VALUTAZIONE Sono suggerite alcune mansioni da sottoporre alla stima del medico competente o attraverso la valutazione della tabella degli indici normativi attualmente codificati a Personale delle segreterie amministrative per l uso del videoterminale oltre i paramenti di tempo e di et prescritti dalla norma b Tecnici di laboratorio con esposizione ai fattori di rischio specifici Locali saldatura in istituti tecnici e professionali rischio biologico in istituti agrari e tutti 1 rischi derivati dalle singole valutazioni sulle UDF dei docenti 4 MICROCLIMA Riscaldamento Raffreddamento Gli ambienti sono provvisti d impianto di riscaldamento funzionante e opportunamente regolato la tenuta termica dell edificio considerando le temperature invernali piuttosto miti non solo rivelano problemi di tenuta anzi sono comunque confortevoli Le chiusure esterne verticali e orizzontali sono tali da impedire qualsiasi infiltrazione di acqua di pioggia 36 Se utilizzato un impianto di aerazione di ventilazione o di condizionamento d aria esso dovr funziona in modo tale che i lavoratori non siano mai esposti a correnti d aria fastidiosa Gli stessi impianti dovranno essere periodicamente sottoposti a controlli manutenzione e di pulizia per la tutela della salute dei lavoratori qualsiasi sedimento o sporcizia che potrebbe comportare un pericolo immediato per la salute dovuto all
152. tuire prese e spine non conformi alle Limitare l uso degli adattatori multipli Programmarne l installazione evidenziandone la funzione e l ubicazione E stato valutato il rischio specifico di incendio Provvedere alla redazione del Documento di valutazione del rischio incendio Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 92 EXER LABORATORI DI CHIMICA Rischi in ambienti specifici Compilare una check list per ogni tipologia di aula speciale specificando la destinazione d uso 3 zs Sd Data m oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore n realizz Sono presenti idonee sostanze neutralizzanti Disporre di idonee sostanze neutralizzanti e materiali assorbenti e o adeguati sistemi di materiali assorbenti vanis sti T ili Tali tipi di sostanze non sono presenti contenimento da utilizzare nel caso di spandimento Predisporre adeguati sistemi di di sostanze pericolose contenimento ono presenti docce lavaocchi in ogni locale Dotare ogni laboratorio di docce lavaocchi 2 D 2 pres y ocen gm e 9 E necessario dotare il laboratorio di docce laboratorio ove si faccia uso di sostanze pericolose 31 10 14 lavaocchi per gli occhi E presente un dispositivo per l intercettazione Programmarne l installazione generale a monte della rete di distribuzione del gas collocato all esterno del laboratorio E presente un dispositivo per il disinserimento Program
153. ure di lavoro DPR 547 55 art da 74 a 79 del D Lgs 81 2008 D Lgs 475 92 4 7 AULA MAGNA AUDITORIO Esiste un auditorio per attivit didattiche di grande gruppo spettacoli assemblee riunioni di genitori L auditorio garantisce le condizioni di sicurezza stabilite dalle vigenti norme per la prevenzione incendi ed evacuazione 4 8 UFFICI DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE I locali per la segreteria permettono un contatto con il pubblico Ai locali di segreteria annesso un locale archivio opportunamente attrezzato con arredi a norma La sala insegnanti attrezzata per contenere anche gli scaffali dei docenti e consentire le riunioni dei Consiglio d Istituto Sono presenti servizi igienici per la presidenza e per gli insegnanti La distribuzione delle mansioni e dei compiti lavorativi comportanti l uso di videoterminali evita il pi possibile la ripetitivit e la monotonia delle operazioni Non esistono addetti che lavorano per pi di 4 ore consecutive giornaliere al VDT come definito dalla legge Il datore di lavoro assicura informazione e formazione adeguata ai lavoratori in ordine alle modalit di svolgimento dell attivit comportante uso di videoterminali ai rischi connessi e alle misure per evitarli art DA 172 A 179 DEL D Lgs 81 2008 4 9 BIBLIOTECA Esiste una biblioteca che al limite delle prescrizioni dei VV FF in particolare per il numero necessario dei mezzi estinguenti Gli scaffali pe
154. utazione misure adottabili note osservazioni del valutatore up Data realizz 21 b 12 Sono utilizzate prese riduzioni triple e grappoli Occorre evitare la necessit d uso che non garantiscono il collegamento a terra continuato di adattatori multipli prese triple aumentando il numero di prese al momento della revisione dell impianto elettrico e in attesa di tali modifiche utilizzando prese multiple in linea ciabatte Si aggiunge quanto segue 1 Le postazioni VDT dovrebbero essere dotate di sedie ergonomiche anche se gli utenti non si configurano come videoterminalisti 2 deve essere predisposta la segnaletica di emergenza 3 Deve essere opportunamente segnalato il quadro elettrico 4 La presenza dei case dei PC sul piano di lavoro non funzionale preferibile sistemare i case sotto il piano di lavoro con appositi supporti 5 Deve essere valutato il microclima estivo e la necessit di installare l impianto di condizionamento La quantificazione dei rischi riferita ai punti precedenti D 1 P 2 R 2 la data prevista di realizzazione dell intervento il 30 06 14 Legenda D Danno P Probabilit R Rischio 96 Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale da garantire una sufficiente illuminazione e aerazione naturale La disposizione dei banchi all interno del laboratorio non ostacola la via di fuga in caso d emergenza antisdrucciolo facilmente lavabili caratteristiche
155. ute dovuti a Agenti chimici Agenti Fisici e Agenti biologici 3 Rischi di tipo trasversali per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione del lavoro Fattori psicologici Fattori ergonomici e Condizioni di lavoro difficili La metodologia seguita nell analisi dei fattori di rischio ha tenuto conto del contenuto specifico delle valutazioni di massima del quadro normativo previsto dal D Lgs 626 94 e modificato e integrato dal DLgs 81 2008 e successivi aggiornamenti L analisi stata effettuata utilizzando elenchi gi esistenti adattati alle realt scolastiche in particolare quelle pubblicate dalle varie ASL e centri di ricerca elencando i fattori di rischio di competenza degli Istituti scolastici Sono stati elencati i fattori di rischio di stretta competenza degli Enti proprietari degli edifici scolastici I fattori di rischio sopra riportati sono contenuti nell elenco seguente in un ordinamento di tipologie organizzative e di lavoro pi utile alle procedure di valutazione dei rischi Ciascuno dei punti dell elenco sar oggetto di una lista di controllo check list che far da guida alle persone incaricate della valutazione Aspetti organizzativi e gestionali 1 Applicazione UNI SGLS 2 Compiti funzioni e responsabilit 3 Analisi pianificazione e controllo 4 Informazione formazione 5 Partecipazione 6 norme e procedimenti di lavoro 7 Dispositivi di protezione individuale 8 Emergenza e pronto soccorso 9 Sorv

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