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Studi e Ricerche 7 - Centro di Studi e Ricerche "Antonio Rosmini"

1. Rosmini Filosofia del diritto Il pp 577 578 Rosmini Filosofia del diritto I p 6 Rosmini e la riflessione di filosofia dell economia 275 bile che al centro della riflessione filosofica sainsimoniana vi sia un istanza e un presupposto di natura economica tramite cui operare la riforma socio politica con ci ci si intende riferi re al primato che il Saint Simon accorda alla societ degli indu striali in vista della trasformazione sociale Per Saint Simon il potere politico strettamente dipendente da quello economico deve passare dalle classi degli oziosi rappresentati dalla nobil t dal clero e dai militari a quello dei cosiddetti produttori in modo tale che attraverso una razionalizzazione dell organizza zione del lavoro si possa dare forma non solo al progresso e alla crescita economica ma allo stesso rinnovamento sociale famosa in tal senso la sua parabola se la Francia restasse pri va di tutti i maggiori proprietari aristocratici cortigiani e capi politici questi potrebbero essere facilmente sostituiti Ma se re stasse priva di tutti i migliori scienziati direttori d industria ingegneri e artigiani il danno sarebbe irrimediabile Il Saint Simon distingue infatti nella storia dell umanit epoche orga niche in cui la vita si svolge armonicamente in un sistema ben costruito da epoche critiche in cui tali sistemi organici sono spezzati dall insoddisfazione dei s
2. Si ripresenta l argomento dell acquisto di fronte ad una difficolt altrui Antonio lascia intendere al padre che l acquisto potrebbe essere anche in questo caso a prezzi vantaggiosissimi Si nota una certa disinvoltura rispetto a problemi altrui di cui non il caso di farsi carico Questo elemento di criticit nel comportamento economico di Rosmini si pu attribuire ad una malintesa interpretazione del principio di libera contrattazione Parrebbe in altre parole che in questo contesto l economico fosse uno spazio libero da vincoli morali o di compassione Forse Rosmini non era consa pevole del tutto di muoversi secondo questi principi egli era convinto di dover amministrare nel modo pi prudente quel gruzzolo che riusciva ad avere grazie al finanziamento ufficia 23 Lettera del 3 gennaio 1818 n 214 ASIC A 1 Autgrf I 139r v originale autografo Su questa tematica Rosmini ritorna in pi lettere alla madre sviluppan do gli argomenti sopra elencati cfr lettera del 3 gennaio 1818 n 213 ASIC A 1 Autgrf I 15r v originale autografo lettera del 6 gennaio 1818 n 216 ASIC A 1 I 484r 485v originale autografo lettera del 10 gennaio 1818 n 218 ASIC A 1 Autgrf I 16r v originale autografo lettera del 20 gennaio 1818 n 221 ASIC A 1 Autgrf I 14r v originale autogra fo lettera del 6 marzo 1818 ca n 226 ASIC A 1
3. poteva essere considerato il motore dello sviluppo e del progres so perch premiava l attivit individuale e garantiva al contem po il massimo prodotto sociale collettivo chiaro ancora che in quello stato in cui la libert relativa di tutti rico nosciuta qual diritto intangibile in cui per conseguente v ha per tutti liberis sima concorrenza attiva a tutte le industrie in cui nessuno eliminato dalle cariche sociali in virt di leggi preventive ma solo per l attuale mancanza d idoneit vera non gi presunta o finta dalle leggi dove l interesse non me no che il dovere riconosciuto della societ che elegge i suoi officiali spingo no questa a eleggere agli ufficj fra tutti i cittadini quelli che attualmente sono i pi idonei in un tale stato dico dee avvenire il pi naturale e nello stesso tempo il pi vasto sviluppo di tutti i buoni germi di tutte le industrie di tutti gli studj di tutti gli ingegni ecc La garanzia del sistema della libera concorrenza prometteva quindi all individuo la possibilit di dispiegare le proprie capa cit e proprio per questo motivo consentire alla societ il mas simo profitto Tale leitmotiv rosminiano inglobava tutti i settori della vita umana in societ non essendo come si detto una metodologia esclusiva dell economia Rosmini non proponeva neanche la dialettica dei vizi privati che sarebbero divenuti benefici per la societ secondo la nota formula
4. maggiore in un popolo l inerzia e l ignoranza Poich non si pu per mio credere consenti re in questo all opinione dello Smith e dei suoi seguaci che l interesse priva to sia perfettamente istruito e non metta piede in fallo neppure considerato in una intera nazione avvenendo certo il contrario in questo secondo la rozzez za del popolo In questo fatto adunque del commercio si vede l applicazione di quanto sopra ragionato intorno alla libert in cui debbe essere lasciato il popolo dal governo che debbe essere tanta quanta la scienza e la volont che possiede di usarla Tuttavia credo che il personalismo rosminiano sia anche chiaramente incompatibile con il tentativo in corso in molti pae si di un avanzamento sproporzionato dello Stato nell economia che soffoca la libera iniziativa dei singoli e sostituisce l utili tarismo di mercato con l utilitarismo statalista In conclusione a mio parere dal punto di vista del personali smo rosminiano la vera giustizia sociale non pu essere ottenuta solamente attraverso relazioni del mercato o la pianificazione burocratica dello Stato perch entrambe tendono a ridurre l integrit della persona umana alla condizione passiva del con sumatore o del cliente del governo Quindi seguendo la tradi zione dell economia civile italiana Rosmini introduce il terzo concetto della societ civile che controlla le tendenze espansi ve sia del mercato che dello Stato Effettiva
5. 2 Le cose e i beni Prendiamo il via da un riferimento che si trova pressoch identico in due opere che per i temi che sviluppano ma anche per la loro genesi si possono assumere come terreno di colle gamento tra il Rosmini teorico dell economia e il Rosmini filo sofo dell ontologia la Filosofia della politica 1837 39 e la Fi losofia del diritto 1841 43 Nella prima parte della Filosofia della politica Rosmini af fronta il problema Della sommaria cagione per la quale stanno o rovinano le umane societ cerca di capire dunque quale sia la causa in virt della quale in ultima analisi tirate le somme sommaria cagione le compagini politico sociali le umane 8 Con una proiezione su un arco cronologico ancora pi ampio di quello qui considerato risulta per lo meno assai singolare che nei tre bellissimi para grafi della sua Psicologia ed critica a cura di V Sala Citt Nuova Roma 1988 1777 1779 II pp 232 234 composta tra il 1843 e il 1848 dedicati alla moda intesa non tanto come espressione di bisogni indotti artificiosi corruttivi ma come manifestazione di un movimento di novit proprio dello spirito di una legge psicologica dell armonia di successione ivi pp 229ss Rosmini non senta alcun bisogno di fare un cenno alle sue passate battaglie polemiche degli anni Venti sull argomento noto che molti dei materiali della F ilosofia della politica e della Filo sofia del diri
6. 38 G B Lemoyne Vita di Giovanni Bosco SEI Torino 1977 pp 369 370 Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 105 Fu per nel 1850 che don Bosco si rivolse per la prima volta direttamente a Rosmini con una lettera ufficialmente per pro porgli di mettere una casa dell Istituto a Torino ma velatamente per chiedergli un aiuto economico per il suo oratorio di Valdoc co Illustrissimo e Reverendissimo Signore la parte favorevole che Vostra Signoria Illustrissima e Reverendissima prende in tutto ci che riguarda al pubblico bene e specialmente alla salute delle anime m induce ad esternare un sentimento gi manifestato al signor don Fradelizio e test comunicato al signor Don Paoli Si tratta di costruire un nuovo edificio per un oratorio aven te scopo dell educazione civile morale religiosa della giovent pi abbando nata Gi parecchi di simili Oratori sono aperti in Torino a cui comunque sia mi trovo alla testa La messe spinosa ma molta e se ne pu sperare gran frutto Ma ci vogliono Ecclesiastici ed Ecclesiastici ben formati nella carit Non si potrebbe in qualche prudente modo introdurre l Istituto della Carit nella Capitale Per esempio se Vostra Signoria Chiarissima concorresse pe cuniariamente al novello edificio in cui cominciassero venire ad abitare alcu ni studenti dell Istituto e cos insensibilmente prender parte alle molteplici opere di carit secondo il grave bisogno Ci pensi Vost
7. L amore o la passione che ha lo spirito verso le cose ci che in ogni istante determina e fissa il prezzo delle cose Di questa posizione di pensiero si trova chiara espressione nell importante Saggio sulla definizione della ricchezza scritto da Rosmini nel 1827 attingendo ai materiali della Politica pri ma Chi si aspettasse da questo lavoro rosminiano un approc cio alla ricchezza di stampo moralistico rimarr certamente sor preso Si tratta infatti di uno scritto estremamente analitico lu cido essenziale molto rigoroso nel perseguimento dell inten zione espressa nel titolo trovare una definizione adeguata scientificamente corretta di ricchezza che lascia sullo sfondo senza peraltro censurarle le questioni di valutazione morale Certo non manca la vivacit retorica e nemmeno un piglio po lemico che talvolta con scarso senso storico rispetto alle moda lit del confronto intellettuale in uso a quei tempi si rimpro verato a Rosmini Quello di Rosmini non un pamphlet contro 3 Rosmini Filosofia della politica pp 196 211 513 Il saggio ora disponibile in A Rosmini Opuscoli politici ed critica a cura di G Marconi Citt Nuova Roma 1978 Per notizie relative a composi zione fonti ed edizioni si veda l accurata Documentazione storico critica IVI pp 283 284 e 297 301 Esemplare in proposito la stroncatura contenuta nelle righe conclusive del saggio che termina con u
8. Rosmini Saggi di Scienza Politica p 257 s Rosmini Compendio di etica p 51 93 Piovani La teodicea sociale di Rosmini p 79 A A Rosmini Principi della scienza morale Citt Nuova Stresa 1990 pag 83 Piovani La teodicea sociale di Rosmini p 79 67 Ibidem 204 Gabriele Nicoli sa nel contesto dell interazione tra le due dimensioni non ci pu essere vera perfezione economica eccetto che nell ambito dell azione umana presa nella sua integralit L attualit massima del pensiero di Rosmini forse risiede proprio nel saper ritrovare sempre e unicamente il valore della persona anche al centro dell economia MICHELE NICOLETTI LA QUESTIONE DEL LAVORO NEGLI SCRITTI DI ANTONIO ROSMINI All interno della notevole attenzione riservata da Rosmini al le questioni economiche una qualche considerazione merita la sua trattazione della questione del lavoro Per approfondire tale aspetto utile ripercorrere alcuni testi del nostro autore nel loro sviluppo storico per mostrare non solo l evoluzione interna del pensiero rosminiano ma anche la sua relazione con la storia so ciale del suo tempo Il punto di partenza della riflessione rosminiana sulla que stione del lavoro si trova in alcuni accenni contenuti nella co siddetta Politica prima cominciata nel 1822 e scritta con inter ruzioni e ripensamenti nel corso degli anni successivi fino al febbraio del 1826 quando Rosmini decide di interromperne la stes
9. Sancipriano pensiero politico p 171 p 174 Con queste afferma zioni Sancipriano sottovaluta i cambiamenti del Tribunale politico e legge l evoluzione del pensiero politico di Rosmini fortemente condizionato dal presupposto restaurativo 264 Markus Krienke Questo risultato dell indagine appena svolta capovolge la tesi di Sancipriano Rosmini supera i principi del patrimonialismo e solo una lettura superficiale della teoria politica e giuridica ro sminiana pu leggere la sua dottrina della propriet privata e del voto censitario con i principi del patrimonialismo Entrambi dif feriscono profondamente nel loro concetto di giustizia sociale di cui von Haller presenta una teoria storica mentre quella di Rosmini strutturale Per questo motivo di dissenso concet tuale le vicinanze apparenti in alcuni elementi sistematici non sono segno di concordanza delle loro rispettive teorie dello stato e del mercato Per i due termini cfr Kersting Theorien p 314 PAOLO BONAFEDE ROSMINI E LA RIFLESSIONE DI FILOSOFIA DELL ECONOMIA NEL CONFRONTO CON L UTILITARISMO DI ROMAGNOSI IL SOCIALISMO DI SAINT SIMON E IL COMUNISMO DI MARX Introduzione La prospettiva che s intende tratteggiare all interno di que sto breve saggio quella di un rapido ma fecondo confronto tra Antonio Rosmini e tre autori come Gian Domenico Romagnosi Henri de Saint Simon e Karl Marx in materia di filosofia del l economia
10. altra che chiama gi nei suoi abbozzi giovanili iconomia scienza della gestione della famiglia nel suo complesso e quindi non soltanto per quel che riguarda la ricchezza della famiglia Se etimologicamente iconomia ed economia hanno la stessa ra dice sotto il profilo speculativo Rosmini ritiene che stiano a si gnificare diverse realt La famiglia di certo ha una sua vita economica ma questa vita ha una sua dinamica diversa rispetto alla acquisizione di ricchezze sotto il profilo generale L ico nomia un governo che trae origine dal capofamiglia e dal suo assoluto potere L economia invece una dinamica corrispon dente a leggi universali Nelle sue lettere giovanili comunque Antonio fa riferimento alla famiglia e alle modalit della sua ge stione ma non adopera mai esplicitamente la parola icono mia 1 Rosmini tiene in grande considerazione l economia quale stata teoriz zata da Gaetano Filangieri Cita infatti nella lettera n 68 a Luigi Sonn del 29 agosto 1815 ca ASIC A 1 Autgrf V 598r 599v originale autografo l edizione della Scienza della legislazione che si trova presso la biblioteca di Casa Rosmini pubblicata dalla Stamperia delle Provincie Unite Filadelfia 1807 5 voll BCRR U 3 28 32 Si noti che Rosmini possedeva anche il vo lume degli scritti economici di Filangieri Destefanis Milano 1804 BCRR P1 10b 14 che faceva parte della collana Scrittori classici italian
11. cose di per s indifferenti si trasformano in cose che hanno la nozione di bene e di male La risposta a questa do manda presente in molte pagine rosminiane ma vi un testo che si innalza su tutti gli altri tanto da costituire per lo stesso Rosmini un riferimento paradigmatico a cui rinviare ogni qual 12 Cfr Rosmini Filosofia della politica tutto ci che pu essere riguar dato dagli uomini per beni e per mali per cose desiderabili o temibili p 101 quegli oggetti che possono acquistare nell animo dell uomo opi nione di bene o di male p 102 le cose le quali hanno presso l uomo opi nione di bene e di male ibidem Rosmini Politica prima p 543 14 Cfr Rosmini Filosofia della politica p 101 Ibidem 136 Michele Dossi volta incrocia la questione del bene dall Antropologia in servi zio della scienza morale alla Filosofia della politica dalla Filo sofia del diritto alla Teosofia Si tratta del famoso articolo I con tenuto nel capitolo II dei Principi della scienza morale che oc cupa una quindicina di pagine e che ha per titolo Che cosa sia il bene Tra l altro proprio in questo breve trattato sul bene che si trova pi volte ripetuta l espressione il prezzo delle co se che d il titolo alla nostra relazione Sar dunque con rife rimento alla dottrina rosminiana del bene articolata come no to in teoria del bene soggettivo del bene ogge
12. in contro con il pensiero degli economisti inglesi il quadro teorico di Rosmini si arricchisce e il suo orizzonte si fa pi dinamico perch oltre agli elementi della terra e del lavoro ne subentra un terzo il capitale Si compone cos la triade di Adam Smith os sia lavoro terra capitale Nel libro VI della Politica prima scrive Rosmini Dopo Adamo Smith nessuno pi dubita che il lavoro sia il fonte sommo della ricchezza e che abbia il lavoro ai capitali per usare un modo filosofico ma ottimamente espressivo come la forma alla materia Come si vede l originario principio dell occupazione della terra tipicamente legato a un aristocrazia fondiaria di origine militare viene sostituito in questa fase dal principio del lavoro applicato alla terra e al capitale Qui il lavoro non pi come in precedenza mero mezzo di sopravvivenza ma diventa atto di trasformazione della realt atto formativo della materia dunque atto spirituale Per questo l unione del lavoro al capitale diviene fonte di ricchezza anzi fonte sommo Si badi ci vale per l unione del lavoro al capi tale perch invece il lavoro in s e per s la mera fatica sembra continuare ad avere un importanza secondaria Lo si nota lad dove Rosmini parla della tassazione sul lavoro mentre il lavoro applicato al proprio capitale per via della sua capacit di pro 1 Cfr infra il contributo di Marcello Bonazza Alle radici della ri
13. nota il Roveretano la vera et dell oro sempre stata indica ta come l et in cui paradossalmente non esiste affatto l oro non c moneta non c prezzo ideale cio astratto e gli uomini sono liberi rispetto all inganno di cercare appagamento al loro connaturale desiderio di infinito attraverso l insensata voracit di cose finite Fino che lo sviluppo non va pi innanzi l uomo facilmente appagato non potendo egli desiderare se non cose reali e possibili a conseguirsi n es sendosi egli fabbricato ancora degli oggetti chimerici che gli vengono som ministrati solamente pi tardi dall uso della facolt di astrarre Quanto pi si rimonta addietro richiamando le antiche memorie dell umanit tanto pi si trova che lo stato eudemonologico degli uomini si avvicina a quel primo pe riodo nel quale gli animi si veggono per lo pi placidi ed appagati Dee attentamente notarsi in questo periodo che gli uomini non danno mai un prezzo ideale agli oggetti fisici Si considerano adunque gli oggetti fisici per quel che sono e nulla pi ne beni del corpo non si cerca pazzamente come si fa posteriormente una soddisfazione a dei bisogni spirituali dell animo Questo spiega la natura della semplicissima et dell oro niuna ricchezza artificiale tutto natura ch gli uomini per dirlo di nuovo non voleano allora satollare co beni fisici la voracit di un animo aspirant
14. per non citare che alcuni nomi in seguito e soprattutto negli studi pi recen ti questo orizzonte interpretativo sembra per lo pi pur con al cune consistenti eccezioni scomparire a favore di analisi che favoriscano invece un immagine di un Rosmini principalmente fautore di uno spiritualismo speculativo Ora a ben guardare se caposaldo della antropologia rosmi niana che principium individuationis e realt dell essere omni no convertuntur il principio dell economica da rinvenirsi nel la legge della esclusa uguaglianza su cui si basa come noto l impianto della Teodicea poich la volont scrive Rosmini ha per suo oggetto il bene in quanto be ne in tanto egli inchina a s la volont Ora se noi supponiamo che si tratti di tali enti che hanno sostanza ed accidenti diversi ed opposti egli chiaro che un individuo solo non pu ricevere in s tutta l entit a cui si estende la sua essenza perocch egli non ammette nello stesso tempo tutti gli elementi di cui l essenza stessa suscettiva E poich qui trattiamo di stato finale e per manente dunque un individuo nel suo stato finale e permanente non pu rea lizzare tutto il bene che nell essenza l intelletto contempla Dunque la volon t che ha per oggetto il bene che vede nell essenza dopo aver prodotto un individuo rimane ancora inchinata a produrne degli altri ne quali venga rea lizzata quella porzione di ente e di b
15. possibile spiegare la propriet sulla base del solo travaglio che un attivit del soggetto e non istituisce da solo il diritto di propriet Infatti quest ultimo nasce non solo quando c un attivit fisica ma anche quando 32 Cfr infra il contributo di Markus Krienke Persona libert rappre sentazione Il patrimonialismo di von Haller e il costituzionalismo di Rosmi ni 3 A Rosmini Filosofia del diritto a cura di M Nicoletti e F Ghia Citt Nuova Roma 2014 365 4 Ivi 366 Di poi sia vero che il travaglio renda la cosa propria dell uomo Ma con buona pace di tali autori non essendo questa supposizione cosa evidente noi siamo in diritto di domandargliene una ragione Perch dunque il travaglio ha egli questa virt di appropriare all uomo le cose a cui egli lavora intorno che cosa questa appropriazione quale n la natura morale onde avviene agli altri uomini il dovere di rispettarla Tutte queste domande esprimono sempre la stessa questione ed appunto la questione dell origine della pro priet che da siffatti autori viene del tutto lasciata da parte contentandosi essi di dare una cotal risposta superficiale che la copre la sottrae all attenzione altrui ma non la scioglie punto n poco ibidem 367 218 Michele Nicoletti ci sono un attivit di tipo intellettuale e morale attivit que st ultima che esige un riconoscimento dell altro e quindi
16. raggiungibile e si presta a essere presa da chiunque altro Nasce una tragedia dei beni comuni 10 Cfr anche G Campanini Antonio Rosmini e le istituzioni rappresenta tive in G Beschin A Valle S Zucal a cura di pensiero di Antonio Ro smini a due secoli dalla nascita 2 voll Bibliotheca Rosminiana 11 Mor celliana Brescia 1999 pp 367 378 M N Rothbard Anatomia dello Stato in N lannello a cura di La so ciet senza Stato I fondatori del pensiero libertario Rubbettino Soveria Mannelli CZ 2004 pp 209 239 qui p 210 2 H H Hoppe Democracy the God that failed The economics and poli tics of monarchy democracy and natural order Transaction Publisher New Brunswick NY 2001 p 131 la traduzione sempre mia Persona libert rappresentazione 243 Ci si pu aspettare che maggioranze di nullatenenti cercher senza piet di arricchirsi ai costi delle minoranze di benestan ti Infatti se non si distingue tra le due sfere qualsiasi attivi t governativa di per s una lesione della libert individuale Von Haller si distingue per da questi autori avvicinandosi pi alla posizione di Nozick quando riconosce l esistenza e la ne cessit dello stato minimale Lo stato minimale non assume nessuna dimensione pubblica contrapposta alle posizioni patri monialistiche individuali e ne costituisce la macrobiotica Come Nozick egli condivide per
17. ragione ha cambiato si gnificato Per i pensatori medioevali ragione significava principalmente la capacit di riconoscere la verit in particolare modo la verit morale piutto sto che la capacit di ragionare deduttivamente partendo da premesse esplici te Ed erano consapevoli che molte delle istituzioni della civilt non erano invenzioni della ragione ma erano ci che loro in aperto contrasto con tutto ci che era stato inventato chiamavano naturale ossia sviluppatosi sponta neamente AI di l della discutibile rigidit di tale contrapposizione tra modernit e medioevo l idea principale che con Cartesio si sarebbero create le basi per un modo di pensare nuovo che ha la pretesa che le istituzioni sociali siano plasmabili in modo che di tutti i possibili risultati si realizzeranno quelli che preferia mo pi degli altri da questo tipo di razionalismo sociale o costruttivismo conclude Hayek che deriva il moderno sociali smo la pianificazione e il totalitarismo Hayek riconosce che se il razionalismo ha avuto con lo svi luppo della tecnologia un influsso decisamente positivo per la societ umana altrettanto non si pu affermare nel campo del diritto e della politica Al contrario i grandi paradossi delle so ciet democratiche contemporanee o le contraddizioni teoriche insuperabili del positivismo giuridico sarebbero figlie di quel F A von Hayek Studi di filosofia politica ed economia
18. re un settore autonomo dell economia se inteso come dotato di leggi e logiche proprie e indipendenti dalle altre aree dell agire umano Non ha elaborato un tale concetto di economia a se stan te e non ha scritto una Filosofia dell economia e non l ha affrontato neanche in altri autori che io veda come una propo sta da falsificare e respingere Direi che il nucleo dominante la sommaria cagione della filosofia del Roveretano per usare il titolo del suo famoso trattato sull andamento delle societ uma ne consista invece nell idea dell interdipendenza tra la natura antropo psicologica e morale dell uomo e della persona e i va ri campi della sua attivit quindi anche l economia Laddove si confronta criticamente con gli economisti lo fa comunque dal punto di vista filosofico Rosmini ha cercato una risposta alla grande epocale sfida della modernizzazione la differenziazione funzionale dei diver si subsistemi parziali processo accompagnato dalla pluralizza zione delle forme di razionalit politica etica economica este tica pedagogica religiosa Ma il Roveretano ha rifiutato l idea che esistessero per ognuno di questi campi regole o meccani smi propri non compatibili tra loro La sua era una filosofia del la ricostruzione enciclopedica unificante da un lato e dell esa me critico delle pretese di parziali autonomie dei singoli settori colti in un apparente movimento centrifug
19. scienza egli sar laborioso Con questo metodo la Religione giunge a vincere l inerzia de selvaggi Pertanto facendo ap pello alla dimensione morale e soggettiva dei lavoratori il pen satore roveretano pare intendere sviluppare anche l educazione 5 Ivi p 173 6 A Rosmini Esame delle opinioni di Melchiorre Gioia in favor della moda in Id Sulla felicit Saggi su Foscolo Gioia Romagnosi a cura di P P Ottonello Citt Nuova Roma 2011 pp 128 129 Per Rosmini il vero incentivo non solo economico bens di tipo morale ma l ispirazione preva lente come si vede tolta Hoevel sottolinea acutamente questo argomento con riferimento agli incentivi da impartire ai manager delle aziende qui il pensatore roveretano lo sviluppa in relazione alle classi popolari La questione del lavoro negli scritti di Antonio Rosmini 211 delle classi popolari alla quale egli stesso ambiva nella condu zione delle sue propriet Nel 1824 1825 muta lo scenario entro il quale Rosmini for mula la questione del lavoro Precedentemente l immagine del lavoro che aveva elaborato il pensatore emergeva a partire da una concezione tradizionale della societ quale quella halle riana nella quale il lavoro applicato alla terra viene concepito nel quadro di un economia sostanzialmente statica contraddi stinta appunto dal lavoro e dalla propriet derivante da occupa zione Ma a met degli anni Venti anche per mezzo dell
20. spettiva patrimonialista Il diritto di voto censitario per non pu fungere come conferma perch introduce oltre la teoria hal leriana il principio di rappresentanza stabilendo un livello di decisione politica costituzionalmente fondata che in Haller non esiste per principio Mentre in Haller il patrimonio privato fonda qualsiasi legge in Rosmini la propriet privata segna il limite tra la decisione privata e la legislazione pubblica che non ap poggia solo sulla morale divina e naturale ma anche sulla pro pria razionalit che realizza la funzione di rappresentanza Ro smini parlando del t rapassamento della linea della modalit dei diritti afferma che il diritto originario una dimensione di libert pi completa non riducibile a una dimensione patrimo nialistica non soltanto una dimensione di essere reale ma anche ideale e morale In concreto il Roveretano non riduce la pluri valenza della libert alla dimensione della propriet privata ma declina gi la propriet privata non solo secondo la sua dimen sione reale ma ugualmente anche intellettuale e morale e ve de quindi nel principio di propriet stessa la base dell afferma zione pubblica dei diritti basati sulla propriet privata Questo von Haller Handbuch p 78 27 65 DO i Sancipriano Introduzione p 22 s T utte le leggi sono nate solo dopo la propriet e non prima e ancora meno hanno mai prodotto la propriet H
21. sufficiente a far sussistere la societ e d altra parte la societ civile per esistere non ha rigorosamente bisogno dell opera di quelli che niente mettono nel suo tesoro La societ civile insomma continua a ruotare attorno ai sog getti proprietari e coloro che non contribuiscono con le loro so stanze alla ricchezza pubblica non possono vantare titoli speci fici per partecipare all amministrazione del bilancio comune Questo rimane il prodotto del lavoro applicato alle propriet e non del lavoro tout court Ci non significa che i non proprietari non abbiano diritti che non solo devono essere tutelati ma che loro stessi possono rappresentare nel Tribunale politico n si gnifica che i non proprietari non possano svolgere funzioni di amministratori dei beni altrui laddove vengano da questi desi gnati Ma rimane in Rosmini l idea che il puro lavoro non pos sa di per s costituire titolo giuridico di acquisizione della pro priet e dello status di proprietario e dunque di titolare di un di ritto di partecipazione al governo Rispetto agli scritti giovanili tuttavia nelle opere della maturit vi una rivalutazione del l atto lavorativo nella sua dimensione antropologica di umaniz zazione della realt e di elemento costitutivo del concetto stesso di propriet Con ci vi un definitivo superamento della posi zione tradizionale che legava la propriet alla mera occupazione e privilegiava le posizioni di rendita
22. versa e un leitmotiv della filosofia rosminiana consisteva nella ricerca dei criteri che stabilivano il loro rapporto in relazione e in servizio alla felicit dell uomo o pi precisamente all ap pagamento della persona Da questo punto di riferimento veni va altres elaborato il concetto di politica che per Rosmini nella sfera ideale ma non utopica perch effettivamente realizzabile si presentava quale necessit di trovare e mantenere l equilibrio tra la responsabilit relativa alla felicit del cittadino da un lato e la consapevolezza dei limiti della progettabilit delle cose pubbliche dall altro A mio avviso si potrebbe dunque dire che nell opera rosminiana i confini del settore economico come di tutti gli altri settori dell interazione sociale si estendono tra l idea di bene e l idea della limitazione di tutte le cose umane e in particolare dell agire politico La consapevolezza che la politica disponesse soltanto di una capacit limitata di pianificare e dirigere tuttavia non doveva condurre al fatalismo politico considerato una facile via di ac cesso per l onnipresente minaccia di despotismo L obiettivo della politica invece nella teoria come nella prassi era l iden tificazione pi precisa possibile della dimensione di ci che era Concorrenza e mercato nella filosofia politica di Antonio Rosmini 175 effettivamente pianificabile ed organizzabile Questa mi sem bra rappresen
23. 2 Ibidem 194 Gabriele Nicoli qua non per l analisi della societ Infatti osserva L errore comune dei governi del Medio Evo era la mancanza d eco nomia Egli invece non ne trascura n gli aspetti teorici n le applicazioni concrete Per quanto concerne l elemento spirituale dell economia il rapporto tra essa e la morale esplicitato da Rosmini attraverso l utilizzo di una metafora la morale paragonata al tronco di un albero mentre l economia e le arti di piacere si devono considerare come rami da innestare su quel tronco Tale definizione viene utilizzata in opposizione a quelli che l ammettono la morale solo di nome ma di fatto la negano In quest affermazione si legge in nuce la forte critica nei con fronti dell utilitarismo che riducendo la morale a economia rende una semplificazione errata dell azione umana in ambito economico Riprendendo la metafora dell albero il Roveretano scrive Quando la morale cangiata in un ramo di economia essa distrutta all incontro quando l economia innestata sulla morale e resa un ramo di lei questa non distrutta ma conservata insieme la morale e l economia di pi l economia acquista allora una nuova dignit ella viene per cos dire santificata Con riferimento invece all elemento materiale Rosmini parla di cose materiali che sono atte a soddisfare un bisogno o un piacere di prop
24. Cedam Pa dova 1963 Morcelliana Brescia 1997 Sui rapporti tra Rosmini e il sociali smo si veda G Goisis Rosmini critico del comunismo utopico e del sociali smo perfettistico in Campanini Traniello a cura di Filosofia e politica pp 201 234 A Rosmini Filosofia della politica a cura di M D Addio Citt Nuo va Roma 1997 p 70 28 Cfr D Cort s Saggio sul cattolicesimo il liberalismo e il socialismo Volpato Milano 1854 216 Michele Nicoletti collocata l umanit o divorarsi a vicenda o accettare la pro priet privata Di fronte a questo scenario colpisce l analogia con il ragionamento hobbesiano quando Hobbes per legittimare il Leviatano agita lo spauracchio dell homo homini lupus non vuole tanto mostrare la condizione dell uomo del passato ma quella nella quale egli potrebbe ritrovarsi qualora distruggesse l ordine civile di qui l estrema alternativa o il Leviatano o il mangiarsi a vicenda Qui ci che si vuole legittimare non pi lo Stato ma la propriet privata e per farlo si agita il fantasma dello stato di natura che esercita la stessa funzione politica ideologica e teologica che svolge all inizio della costruzione dello stato moderno Similmente a Hobbes Rosmini evoca uno scenario in cui aleggia lo spettro del cannibalismo cio la paura ancestrale dell uomo d essere divorato dai propri simili il gene re umano fatto pezzente lo stento la miseria le malattie
25. Centro internazionale di studi rosminiani Ro ma Stresa 1978 pp 183 239 qui p 221 Sancipriano Il pensiero politico p 83 E aggiunge Non resta che concepire questa sostanza come essa stessa attivit vederne tutta la forza dinamica e quindi riconoscerne le qualit evolutive ibidem A Rosmini Le principali questioni politico religiose della giornata brevemente risolte in id Opuscoli politici pp 125 252 qui p 126 Come Haller non nasconde il suo immenso disgusto per Kant von Haller La restaurazione I p 179 I 6 anche secondo Rosmini egli err grandemente A Rosmini Filosofia della politica a cura di M D Addio Ediz crit p 37 Centro internazionale di studi rosminiani Roma Stresa 1997 p 386 246 Markus Krienke si distanziano dal pensatore tedesco risulta profondamente di verso il pensatore svizzero non accetta il dispositivo kantiano di legittimare la sovranit soltanto tramite il diritto e non con il dovere con la conseguenza di negare qualsiasi diritto di resi stenza Inoltre Haller rifiuta il cambiamento kantiano nei termi ni di stato naturale e stato civile identificando il primo non con la dimensione extra sociale ma con quello del diritto privato Rosmini al contrario non critica la distinzione kan tiana tra pubblico e privato e in questo dispositivo giuridico Rosmini si dimostra pi kantiano che lockeiano Anzi il Rove retan
26. Rosmini rifiutava un concetto di un pro gresso quantitativo misurato con il criterio della mera crescita materiale tanto pi se a sollecitarlo si presupponeva una costan te insoddisfazione e un desiderio sempre crescente di nuovi beni materiali si possono ricordare in proposito le sue osservazioni polemiche relative al problema dei beni da lui detti artificiosi Ai suoi occhi si trattava di mezzi inadeguati a fungere da motore di un progresso sostenibile come aveva scritto anche uno dei 13 DE Cfr Rosmini Della sommaria cagione per cui stanno o rovinano le umane societ pp 66 78 Concorrenza e mercato nella filosofia politica di Antonio Rosmini 185 suoi autori di riferimento Tocqueville con l affermare che l amore esagerato al benessere poteva minacciare lo stesso be nessere La polemica di Rosmini contro gli economisti alla Melchiorre Gioia potrebbe anche essere letta come obiezione preventiva alla dottrina sintetizzata pi tardi dall economista sociologo tedesco Werner Sombart nella formula della nascita del capitalismo dal lusso che avrebbe fatto risalire le origini del mondo moderno allo spirito dello spreco Le riflessioni rosminiane in proposito evidenziano la sua continua indagine mai portata ad una conclusione definitiva volta a trovare quel delicato equilibrio tra i poli di tensione co stituiti dal dinamismo individuale illimitato tratto caratteristico e invi
27. Rubbettino Soveria Mannelli 1998 pp 170 171 von Hayek Studi di filosofia politica ed economia p 173 Giustizia sociale e libert individuale 285 razionalismo sociale o costruttivismo che a partire da Cartesio si sarebbe progressivamente imposto nella tradizione europea con tinentale Per quello che riguarda la teoria liberale il paradosso sarebbe quello per cui nel continente europeo gli ideali della li bert politica sarebbero stati conosciuti tramite la mediazione dell Illuminismo francese piuttosto che quello inglese e scozze se Raggruppare sotto il nome di Illuminismo i filosofi francesi da Voltaire a Condorcet da un lato e i pensatori scozzesi e inglesi da Mandeville pas sando per Hume e Adam Smith fino a Edmund Burke dall altro significa osserva Hayek minimizzare le differenze che per l influenza che questi uo mini hanno avuto sul secolo successivo sono molto pi importanti di ogni superficiale somiglianza che possa esistere Anche Rosmini considera come razionalismo perverso pro prio quello della tradizione illuministica francese definito come noto perfettismo Il perfettismo cio quel sistema che crede possibile il perfetto nelle cose umane e che sacrifica i beni presenti alla immaginata futura perfezione un effetto dell ignoranza Egli consiste in un baldanzoso pregiudizio pel quale si giudica dell umana natura troppo favorevolmente se ne giudica sopra una pura ipotesi sopr
28. ad unit senza la pretesa si possedere la verit Dall altro il nu cleo teoretico di tale sistematicit individuabile nella Rivela zione stessa Fin da giovane infatti Rosmini coglie il contributo decisivo che il cristianesimo ha dato per una considerazione in tegrale dell uomo e della comunit per il corretto uso della ric chezza per l incivilimento in generale cos possibile riprendere la definizione rosminiana di Eco nomia che avevamo tenuto in sospeso Iconomia del governo della famiglia o sia dell arte di governare la fami glia in modo da condurre o avvicinare gl individui che la compongono alla umana perfezione e felicit e ci co soli mezzi che presta la societ domesti ca e coll uso del potere proprio del governo famigliare Alla luce del valore che il cristianesimo ha dato all individuo e alla comunit di cui la famiglia o societ domestica il primo esempio particolare sua riduzione minima si capisce in che modo l economia possa essere mezzo per la loro felicit e perfe zione morale La definizione s applicata alla societ dome stica ma non si esaurisce in essa riguarda piuttosto ogni societ 4 Rosmini Principi della scienza morale p 38 Sia nello scritto sui Prinicipi della scienza morale sia nel Sistema filo sofico economia sar concepita quale scienza deontologica speciale essa sar inserita fra quelle dottrine dei mezzi con i quali l uomo p
29. attivit economico etica che ha per fine la tutela dei diritti dei cittadini Rosmini distingue tra la societ civile come luogo dell attivit economico etico e lo Stato che diventa necessario nel momento che la moltitudine di persone ha bisogno e brama di convivere pacificamente con buon ordine e non solo senza reciproco danno o molestia Il metodo di Sancipriano non coglie la vera domanda che nel confronto tra i due pensatori viene discussa ossia quella della legittimazione dello stato moderno e del principio di rappresen tanza perch pone come criterio principale la domanda se in Rosmini si trovano le stesse caratteristiche del pensiero halle riano ossia 1 patrimonialismo e 2 atteggiamento negativo verso la modernit Certamente sia Haller che Rosmini si allon tanano dalla prospettiva kantiana ma il modo in cui entrambi 23 Haller riconosce che anche secondo Kant bastano i rapporti privati per la sicurezza e che pertanto lo stato di natura non verrebbe per nulla concepito come anti sociale von Haller La restaurazione I p 355 n I 11 Per Rosmini invece soltanto quando uno Stato sia ordinato secondo il terzo concetto cio l amministrazione e il governo sociale contro la riduzione del lo stato alla signoria o alla mera tutela la nazione gode della libert politica A Rosmini Della Libert d insegnamento in id Opuscoli politici a cura di G Marconi Ediz crit p 37
30. che a tutti i beni posseduti da lei specialmente dagli Ordini religiosi fossero con sapienti leggi della Chiesa medesima determinati colla maggiore precisione possibile gli usi a ciascun uso assegnata una congrua porzione n manchevo le n soverchia si pubblicasse di poi un annuale rendiconto sicch apparisse a tutto il mondo il ricevuto e lo speso in quegli usi con una estrema chiarezza sicch l opinione de fedeli di Dio potesse apporre una sanzione di pubblica stima o di biasimo all impiego di tali rendite e cos ne sarebbero anco i go verni informati senza bisogno di altro 7 Finalmente la settima massima anch essa accennata in forma discorsiva nel 1833 esige che i beni della Chiesa venga no da lei stessa amministrati con ogni vigilanza e diligenza Che se si considera aggiunge l Autore quanto ha ricevuto la Chiesa ne vari secoli della sua vita e quanto ell ha perduto per difetto di questa vigilante ed industre amministrazione eco nomica egli impossibile a dire che cosa ora sarebbe la Chie sa se i suoi beni temporali fossero stati sempre da suoi ministri sapientemente amministrati 4 Conclusione Le Cinque piaghe si concludono di fatto con il commento a questa settima massima e la breve chiusa sopra citata Talch non sembra ingiustificata l impressione che Rosmini stesso ri ferisce nell Avvertimento del 1849 che l Autore proponesse per universal rimedio di richiam
31. con gli autori anarco liberali il rifiuto della distinzione tra sfera pubblica e sfera privata per cui gi Croce definiva la sua concezione come quella di uno Stato di diritto privato Dall altro lato Rosmini ci presenta una posizione di legitti mazione dello stato di diritto che pu essere letta come una fondazione dei fini fondamentali della democrazia e della so lidariet anche se queste dimensioni certamente non si trova n Hoppe Democracy 96 Quindi il diventare a have invece che un ha ve not risulterebbe fortemente disincentivato ibidem p 195 e il sistema sociale sarebbe identico con la creazione di povert Dopo tutto i sempre ricchi e i sempre poveri di solito sono ricchi o poveri per un motivo I ricchi sono caratterialmente allegri e diligenti e i poveri sono tipicamente noiosi pigri o entrambe le cose ivi pp 96ss na U no stato minimo strettamente limitato alle funzioni di protezione contro violenza furto e frode di tutela dei contratti ecc giustificato che qualsiasi tipo di stato pi esteso finisce con il violare i diritti delle persone a non essere costrette a fare certe cose ed ingiustificato e che lo stato mini mo auspicabile oltre che giusto R Nozick Anarchia stato e utopia trad it di G Ferranti Il Saggiatore Milano 2000 p 17 Cfr von Haller La restaurazione I p 128 I 2 La dottrina dei diritti e degli obbl
32. da p 103 nota 1 Rosmini Breve esposizione della filosofia di Melchiorre Gioja p 116 26 Ma il Gioja sembra che non conosca altra corruzione che esterna e ignori come la corruzione dell uomo consista nelle disposizioni del suo ani mo Egli ce la fa da economista e crede de misurare la corruzione umana co mo si misurerebbe il frumento Rosmini Esame delle opinioni di Melchior re Gioia in favor della moda p 114 Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 163 del problema analizzato da una prospettiva rosminiana che i managers capiscano quali sono i valori intrinseci in gioco nella gestione dell azienda In questo senso credo che molti di questi valori per una gestione efficace e responsabile si possano trova re nella concezione rosminiana della propriet Anche se il dirit to di propriet implica sempre secondo Rosmini un vero e proprio rapporto di utilit tra la cosa e la persona tuttavia questa utilit non una relazione puramente esterna con la cosa ma implica un unione reale e intellettuale con essa un at to di intelligenza col quale si concepisce la cosa e si concepisce come buona e buona a s La propriet ha bisogno anche di un unione morale con la persona che nasce proprio da un at to di volont che desideri moralmente la cosa cio a dire che onestamente valuti se la cosa sar utile o no in modo tale che se la cosa ci fosse del tutto inutile
33. di cui parliamo L equilibrio adunque fra i desisderj e i bisogni o ci che gli appaga la felici t Ivi pp 101 102 3 Rosmini Sulla definizione della ricchezza p 317 Ivi p 318 La formazione del pensiero economico rosminiano 49 proprio la questione del fine ci che importa a Rosmini la ricchezza non pu servire a procacciarsi piaceri o comodit che non fruttino altra ricchezza In relazione all economia evan gelica ancora la parabola dei talenti ad essere d esempio La colpa del servo che riceve un talento e lo sotterra senza farlo fruttare proprio quella di non servire al signore e alla comunit tutta Che poi la ricchezza non debba produrre altra ricchezza solo per aumentare i piaceri e le comodit di chi la usa chiaro nella definizione che il Roveretano ha dato Negati dunque i consumi improduttivi in quanto ricchezza che distrugge ric chezza la tensione alla felicit e alla moralit che deve guida re il consumo produttivo In una seconda definizione che Gioia d di ricchezza come ci che consiste nella somma delle sensazioni aggradevoli di cui partecipa la popolazione il Roveretano vede l esplicita zione di una filosofia in cui chi pi gode chi pi si procaccia sensazioni aggradevoli quegli sar ricco Nella prospettiva dell economista piacentino l individuo spinto a chiudersi nel proprio egoismo spersonalizzante in quanto il godere immediato
34. ingrato compito di districarsi nel complesso delle lettere per la loro trascrizione e per il commento sono impegnati Bonazza Bressa e Poloni 29 P A 3 n s de de A 5 A Antesignano di questa operazione stato Dario Antiseri in diversi scrit ti Ricordiamo D Antiseri cattolici liberali da Antonio Rosmini a Michael Novak Per la Filosofia 41 1997 pp 75 83 D Antiseri Cattolici a difesa del mercato Rubbettino Soveria Mannelli 2005 Antiseri in collaborazione con il compianto Massimo Baldini ha curato un antologia di testi rosminiani che a suo avviso delineano un profilo liberista di Rosmini D Antiseri M Baldini Personalismo liberale Rubbettino Soveria Mannelli 1998 Non ri tengo che sia esistito un liberismo rosminiano e che l economia per lui ab bia una prevalenza sui principi costituzionalistici e di libert espressi da Ro smini soprattutto nella Filosofia del diritto e nella Costituzione secondo la giustizia sociale In altre parole ci che caratterizza il cattolicesimo liberale Spunti di riflessioni su temi economici nelle lettere giovanili 73 sua formazione nell ambito roveretano e gli interessi della sua classe borghese sostanzialmente ma profondamente religiosa lo hanno orientato verso una visione lontana da conflitti di clas se e insieme prudente verso la libert economica assoluta del li berismo in grande ascesa Rosmini accetta inizialmente nel suo sistema la scienza e
35. interessuccio di cui sono ora ad impegnare la sua buona amicizia quello che io ho col Signor Barbaroux nel quale Ella gi prese parte Sulla fine di Agosto Ella sa che quella Casa Bancaria mi deve pagare il capitale per il quale mi passa il 3 Se il Sig Barbaroux si fosse compiaciuto di accre scermi l interesse almeno fino al 4 io gli avrei ben volentieri lasciati tutti o almeno parte di quei danari per un anno Ma avendolo io di ci interpellato per lettera egli rispose che non potrebbe crescermi l interesse n tenere i danari pi a lungo che per la fine di Dicembre Trovandosi cos le cose io ho deliberato di servirmi del detto capitale per pagare gli acquisti di beni fondi che ultimamente ho fatto in Oleggio per pagare i quali avevo destinato altri denari sui quali ricevo il 4 Ma presentemente non posso pagare che l ac quisto Massara il quale porta 61 000 franchi non essendomi ancora permesso di pagare l acquisto Paganini se non per un quarto a pagare il quale ho gi in cassa il danaro Da questo stesso Ella vede che adoperando solo 61 000 fran chi del fondo presso Barbaroux mi rimane dello stesso fondo senza impiego ancora 46 000 franchi all incirca Ora mi saprebbe Ella suggerire un impiego per quest ultima somma residua che fosse ben sicuro e che desse almeno il Lettera al Conte Francesco Salvadori a Rovereto del 3 luglio 1840 in Epistolario Completo vol VII p 407 Era un ex convento dei frat
36. la nuova triade di lavoro 4 A Rosmini La Costituzione secondo la giustizia sociale Redaelli Mi lano 1848 p 63 Sul punto cfr D Zolo Jl personalismo rosminiano Morcelliana Bre scia 1963 G Campanini Politica e societ in A Rosmini Ave Roma 1997 G Campanini Rosmini e il problema dello stato Morcelliana Brescia 1983 E Botto Etica sociale e filosofia politica Vita e Pensiero Milano 1992 G Cantillo Persona e societ tra etica e teodicea sociale Saggio su Rosmini Luciano Editore Napoli 1999 M D Addio Libert e appagamento Politica e dinamica sociale in Rosmini Edizioni Studium Roma 2000 S Muscolino Genesi e sviluppo del costituzionalismo rosminiano Palumbo Palermo 2006 224 Michele Nicoletti terra capitale affermatasi con la rivoluzione agraria e industriale trova piena accoglienza secondo i canoni del pensiero liberale Con ci per non si deve pensare che in Rosmini le istanze dell economia liberale vengano in quanto tali acriticamente ac colte e trasformate in direttive politiche Nel suo pensiero i temi economici e sociali vanno sempre ricompresi entro l orizzonte pi ampio della politica che non pu essere ridotto a quelli Lo spirito della sovranit rimane per lui pi alto e irriducibile al mero spirito economico di cui pure la societ ha bisogno An zi in qualche passaggio pare addirittura che tra i due spiriti vi sia un contrasto e che dunque chi aspira a governare i
37. la regola che dirige L economia di conseguenza l ordine con il quale il giudizio umano vuole realizzare qualsia si cosa all interno di un sistema sociale naturalmente propenso a compiersi e perfezionarsi Rosmini e Romagnosi La riflessione rosminiana sul pensiero del Romagnosi evi dentemente segnata dalla semantica del concetto di utilit cui sottesa la concezione sull economia Va evidenziato come su tale concetto Rosmini prenda principalmente come riferimento i contributi di Melchiorre Gioia che nonostante appartenga Della necessit di unire lo studio della politica economia con quello della civile giurisprudenza in Romagnosi Opere p 68 3 La concezione romagnosiana della natura permeata di quell ottimismo del secolo dei lumi e per certi versi della mano invisibile di Adam Smith 1723 1790 che se lasciata libera e assecondata tende a ben fare e porta Romagnosi a riflettere su quanto aveva scritto nell Introduzione allo studio del diritto pubblico universale 1825 la natura col legare gli uomini al suolo che li sostiene spinge imperiosamente la socialit al suo compimento fissa le nazioni con la propriet e collega le nazioni con la societ libera del commercio in Romagnosi Opere p 338 Agricoltura e propriet sono la fonte primaria e il risultato delle ricchezze nella societ Diventa allora significativo nell ottica romagnosiana localizzare e quantificare il grad
38. nodi problematici della rifles sione etico politica di Rosmini riferiti rispettivamente al concet to di libera concorrenza a quello di utilit e a quello di attivit e H programma del convegno reperibile al link http www centro studirosmini it it notizie rosmini e l economia In questo volume mancano la relazione di Andrea Leonardi e la conclusione di Francesco Traniello ma so no aggiunti i contributi di Paolo Bonafede e Gabriele Nicoli 14 Introduzione lavoro Paolo Marangon inquadra sotto il sintagma di pedago gia ecclesiale la non facile questione vero e proprio cantus firmus della meditazione rosminiana sulle piaghe della Chiesa del rapporto della Chiesa con i beni terreni infine chiudono il volume tre confronti quello con la prospettiva del patrimoniali smo di von Haller sviluppato da Markus Krienke quello con il socialismo di Saint Simon e il comunismo di Marx proposto da Paolo Bonafede e quello con la prospettiva liberista di Friedrik August von Hayek sviluppato da Salvatore Muscolino Kk K Nel licenziare il volume e nell esprimere sommessamente la speranza che esso possa fornire un qualche contributo affin ch la tematica economica torni a essere adeguatamente recepi ta almeno all interno degli studi rosminiani nei suoi articolati aspetti e nelle sue diverse proiezioni i Curatori tengono a for mulare i loro pi cordiali e sinceri ringraziamenti al dott Sa muele Moser per l
39. ogni forma di Stato patriarcale o agente in forma preventiva o imperativa mentre difendeva l ideale di una societ civile consapevolmente limitata non interventista e imparziale Ci troviamo qui mi pare di fronte ad uno dei tratti distintivi del pensiero di Rosmini caratterizzato dalla sensibilit per il problema della neutralit e imparzialit dello Stato Al la domanda in che cosa dovesse consistere precisamente tale neutralit e come si differenziasse dalla pura passivit il filo sofo ha dedicato ampie riflessioni A giudizio di Rosmini sia la funzione in prevalenza difensiva della societ civile sia qualun que sua iniziativa di promozione attiva si dovevano svolgere guidate dalla norma della decisione super partes Bisognava con tutti i mezzi costituzionali evitare che la comunit politica si fa A Rosmini La societ e il suo fine in Filosofia della politica a cura di M d Addio Citt Nuova Roma 1997 pp 129 130 176 Christiane Liermann cesse rappresentante di interessi che riguardavano soltanto una parte di essa e non il bene comune dell insieme La parzialit o il privilegiamento violavano i compiti dello Stato Ci corri spondeva appunto alla convinzione che la politica giusta nel senso di equa come spiegava il trattatello su La Costituzione secondo la Giustizia sociale coincidesse con la necessit che la comunit politica non si identificasse con nessun interes
40. prendere come Rosmini stesso si comportasse nella gestione di investimenti e di denaro Il primo lo desumiamo dal voluminoso carteggio intercorso tra lui e il marchese Gustavo Benso di Ca vour il secondo da un altro carteggio che tratta dei contatti dei progetti e degli impegni di Rosmini con don Bosco modo di vivere la carit questo dominio fu comunque determinato e soggetto all obbedienza prestata al superiore Per tali ragioni per motivi di carit i membri di questa Societ sono persuasi che considerata la natura e lo scopo di questo Istituto sia meglio dare al Preposito Generale la facolt di decidere quali membri e fino a quando debbano mantenere il dominio legale di alcuni beni deposto per totalmente da tutti loro l uso e la disposizione di questi beni come propri per obbedienza allo stesso Preposito Costituzioni dell Istituto della Carit n 503 Questa saggia norma che cost molte diffi colt per il riconoscimento dell Istituto della Carit da parte della Congrega zione vaticana per i vescovi e i regolari Vescovi Istituti e Congregazioni Religiose rimase in vigore fino alla riforma della vita religiosa fatta dal Concilio Vaticano II il quale ha voluto che ogni Istituto Religioso divenisse un Ente giuridico a cui ascrivere la propriet dei vari beni Il legare a singoli religiosi la propriet dei beni dell Istituto garant pi volte in passato l evitare la confisca di questi beni per le
41. sulla distinzione tra iurisdictio e gubernaculum in Rosmini cfr F Mercadante I regolamento della modalit dei diritti Contenuto e limiti della funzione sociale secondo Rosmini Giuffr Milano 1981 M Nicoletti Genesi e sviluppo dell idea di Tribunale politico in G Beschin A Valle S Zucal a cura di JI pensiero di Antonio Rosmini a due secoli dalla nascita Morcel liana Brescia 1999 pp 499 510 Id Federalismo e costituzionalismo nel pensiero di Antonio Rosmini in AA VV Stato unitario e federalismo nel pensiero cattolico del Risorgimento Atti del XXVII Corso della Cattedra Rosmini Sodalidas Spes Stresa Milazzo 1993 pp 61 94 3 Cfr C B Macpherson Libert e propriet alle origini del pensiero borghese la teoria dell individualismo possessivo da Hobbes a Locke Mon dadori Milano 1982 La questione del lavoro negli scritti di Antonio Rosmini 215 sia un tribunale politico bens uno strumento di difesa dei di ritti Ancora nella Filosofia della politica del 1837 1839 il pensa tore roveretano continua ad avvertire tutta la drammaticit del l evoluzione della societ che sviluppandosi e creando ricchez za produce lavoro mercenario o meglio un esercito industriale di riserva che pu essere licenziato o assunto a seconda delle si tuazioni Egli prende atto ancora una volta della dinamica di oc cupazione sacralizzazione della propriet privata sopra descritta che rivela i suoi aspet
42. tuto del fedecommesso in particolare attraverso le tipiche clau sole della indivisibilit e inalienabilit del patrimonio e dell as sunzione da parte degli eredi del cognome altrimenti destinato ad estinzione A fine Seicento quando anche l ultimo maschio di casa Serbati Veronese Antonio mor senza eredi si apr una epocale battaglia successoria che per successive discendenze femminili vide il patrimonio e il cognome assegnati prima al la famiglia Dido quindi a Girolamo Tartarotti e infine dopo la morte di quest ultimo nel 1761 a Giovanni Antonio Rosmini 3 La documentazione relativa all assegnazione del fedecommesso a Gio vanni Antonio Rosmini in ACRR Giovanni Antonio Rosmini 2 1 3 La vi cenda del fedecommesso Serbati accuratamente ricostruita in G Costisella Il fidecommesso Serbati di Rovereto Studi trentini di scienze storiche 51 1972 pp 204 222 317 345 si veda anche Bonazza Famiglia Rosmini pp 122 142 319 328 386 399 Uno sguardo d insieme al fenomeno economico e sociale del fedecommesso in S Calonaci Dietro lo scudo incantato i fede commessi di famiglia e il trionfo della borghesia fiorentina 1400ca 1750 Le Monnier universit Grassina FI 2005 Alle radici della riflessione rosminiana sull economia 25 d ora in poi Rosmini Serbati figlio di Cecilia Orefici e nipote di Barbara Serbati Giovanni Antonio si trovava cos tra le mani un patrimonio intatto inalienabi
43. viata con la sigla CP Per gli aspetti strettamente filologici far invece riferi mento all edizione critica Delle cinque piaghe della Santa Chiesa a cura di A Valle Citt Nuova Roma 1981 che per offre una restituzione del testo non sempre fedele 226 Paolo Marangon de Vescovi abbandonata al potere laicale quella infine del piede sinistro appunto la servit de beni ecclesiastici La quinta piaga presenta per rispetto alle altre alcune peculiarit sia sotto il profilo filologico compositivo sia sotto quello conte nutistico Questi due aspetti sono strettamente intrecciati per cui una comprensione adeguata del quinto capitolo richiede al meno un cenno alla sua genesi dal punto di vista testuale 1 Le due versioni della quinta piaga Nel suo Diario personale alla data 18 novembre 1832 Ro smini annotava Trovandomi a Correzzola coll amico Mellerio tutore del Duca Melzi a cui appartiene quella villa cominciai a scrivere il libro Delle cinque piaghe che poi compii 1 11 marzo 1833 Ma rifusi l ultima piaga a Stresa nel Novembre del 1847 Questo appunto molto importante per capire le fasi di com posizione della quinta piaga vi infatti una prima redazione breve stesa nella prima decade di marzo del 1833 e una secon da redazione lunga scritta nel novembre del 1847 La prima redazione appartiene perci al periodo della composizione ori ginaria quell inverno 1833 nel quale Rosmini iniz
44. 19 novembre 1816 ASIC A 1 I 353r 354r origina le autografo 64 Luciano Malusa Non ritiene che vi sia comunque un contrasto tra la pratica delle virt nella loro massima estensione aristotelicamente virt del la prudenza e virt della contemplazione e l attivit economica In altre parole uno studioso non necessariamente deve essere ritenuto uno sprovveduto in ambito di trattative economiche Non le celo Signor Zio ingenuamente che stimo ed apprezzo pi la scienza e la virt di tutto l oro del Mondo di tutte le grandezze della terra Ma nello stesso tempo lo assicuro che da mia parte appunto per questo avr cura del danaro perch essendo il vicario di tutte le cose ci fornisce le necessi t e gli agi della vita e apre l adito alle stesse scienze somministrandone i mezzi dall altra parte io riguardo l Ecconomia come una scienza anch essa fornita de suoi principj de suoi raziocini e nel gran tutto la riguardo come una parte scientifica interessante Per tutte queste ragioni appunto che cono scendo pienamente quello che io dico non per un capriccio fanciullesco e per un inconsiderato trasporto apertamente e senza raggiro o artifizio non temo di manifestarle che se nel decorso di quest anno mi venisse dalla sua scarsella un sussidio sia in varie rate sia tutto ad un tratto scegliendo sempre il mo mento a lei meno gravoso di florini cento 354r fiorini 100 il terrei caro per una sicura ripro
45. 265 266 274 278ss Massimiliano I 16n Mellerio Giacomo 59 98 226 Mengotti Francesco 39 Menke Karl Heinz 216n Menotti Bartolomeo 89 Mercadante Francesco 214n Meriggi Marco 17n Millosevich Elia 66n Minghetti Marco 8 Mises Ludwing Von 242 Modugno Crocetta Roberta A 257n Molinari Giacomo Don 104n Mondolfo Rodolfo 116 Mongini Pietro Don 104n Montesquieu Charles Luis De Secondat Barone Di 187 285n Morazzo Della Rocca Giuseppe Cardinale 98 Morpurgo Emilio 9 10 Moschini Maurizio 135 Moser Samuele 14 Mozzarelli Cesare 25n 304 Indice dei nomi Muratore Umberto 13n 67n 75ss 116n 117n 136n 188n 191n 197n 206n 243n 244n 272n Muratori Lodovico Antonio 38 39 Murialdo Leonardo 110 Muscolino Salvatore 12ss 223n 247n 283ss Navarrini Roberto 30n Necker Jacques 39n Negri Antonio 240n Nequirito Mauro 16n Nicola Giovanni Battista 123n 169n 200n Nicoletti Michele 13 143n 205ss Nicoli Gabriele 13 191ss Nozick Robert 243 247 251 252 257 Olmi Giuseppe 25n Oppenheim Paul 242 Oppenheimer Franz 252 Orecchia Rinaldo 124n 130n 153n 154n 177n 195n 199n 236n 254n 267n 27 1n Orefici Cecilia 25 Orsi Pietro 61 62 Ortes Giammaria Giovanni Maria 39 122 214 215n Osterloh Margit 161n Ottone I 230 233n Ottonello Pierpaolo 7n 58n 67n 68n 131n 210n 255n Owen Robert 274 276 279 Pagani Giovanni Battista 29 58n
46. 285n Staglian Antonio 216n Stoffella Della Croce Giuseppe Bartolomeo 61 90 Sully 39n Swedberg Richard 276n Taccolini Marco 25n Tadini Samuele Francesco 58n Taparelli Luigi 73n Tarditi Giovanni Michele 100 Tartarotti Girolamo 16n 24 Tessitore Fulvio 11n Tevini Simone 67n Tommaso 68 136 249 Toniolo Giuseppe 8n 9 Tocqueville Alexis De 185 189 294 Traniello Francesco 13n 131n 166n 205n 206n 214n 215n Tron 96 Turazza Domenico 66n Turgot Anne Robert Jacques 285n Valle Alfeo 16n 60n 65n 94n 142n 214n 225n 226n 227n 242n Varanini Gian Maria 25n 26n Vasco Giovanni Battista 39 Ventura Gioacchino 73n Venturini Nello 142n Verri Pietro 38s Voltaire 285 Weber Max 177 189 Zanardi Stefania 27n 58n 61n 72n Zolo Danilo 223n Zoppi Giovanni Battista 10 12 131n Zucal Silvano 142n 214n 242n
47. 91n 92n Paganini Pietro 98n Paine Thomas 285n Palmieri Giuseppe 38 39n Pandolfi Alessandro 240n Pangallo Mario 95n 100n Paoli Francesco 16n 28ss 105 194n Paravia Pier Alessandro 91n 123n Parisi Acquaviva Daniela 140n Parolini Cristina 21 Pasquale II 233n Peroni Marta 16n Petrosino Silvano 149n Picenardi Gianni 13 89ss Pigatto Luisa 66n Pio IX 232 Piovani Pietro 11ss 49 116 119 122n 126 127n 129 130s 176 191n 194n 196n 198 203n 208n 215n 292n Polanyi Karl 206 Poloni Natascia 58n 72n Pontara Giuliano 142n Popper Karl 289 Posner Richard 168n Prosser Italo 22n Proudhon Pierre Joseph 215 Puecher Francesco Don 103 104n 106 112 113n Pusineri Giovanni 89n Quacquarelli Antonio 233n Radaelli 96 Radice Gianfranco 38n 39n 68n Radnitsky Gerard 297n Raschini Maria Adelaide 125n Ratzinger Joseph 294n Rawls John 167 247 290 296 Raz Joseph 296 Rinaldi Carlo 109s Robinson James A 185 Rocchetti Daniele 237n Romagnosi Gian Domenico 7n 13 39 123 126 141 154 188 197 199 210n 265 266 268ss Romano Giuliano 66n Rosino Leonida 66n Rosmini Nicol Il Giovane 18 20 21 Rosmini Nicol Il Vecchio 18 20 21 Rosmini Leonardo 61 Rosmini Adelaide 92n Rosmini Ferdinando 17 Rosmini Francesco 18 19 20 2ln Rosmini Cristoforo 20 Rosmini Giuseppe 20 Rosmini Nicol Ferdinando 23 Rosmini Serb
48. Autgrf I 9r v ori ginale autografo Spunti di riflessioni su temi economici nelle lettere giovanili 71 le da parte del padre e a quello ufficioso o addirittura clandesti no da parte di zio e madre Verrebbe da chiedersi se veramente Pier Modesto fosse all oscuro dei maneggi del figlio o se sola mente egli assecondasse il suo agire lasciando credere ad Anto nio di essere ignaro dei contatti di lui con fratello e moglie Non abbiamo riscontri sulle reazioni di Pier Modesto alle proposte del figlio od osservazioni sulla liceit delle contrattazioni da questi compiute Quel che appare chiaro che Rosmini per tutto il periodo universitario si impegn con attenzione nell acquisto di quelli che chiamava i ferri e li ordigni della propria professione sentendosi autorizzato a operare con una certa libert di contrat tazione Egli non pens mai di compiere nulla d illecito nel l accaparrarsi una grande quantit di volumi a prezzi vantaggio sissimi Antonio port a termine diverse operazioni con succes so e quindi pot poi inviare i libri via via attraverso le ditte di spedizione a Rovereto occupandosi con cura dell aspetto con clusivo della compera dei libri e dei codici Le lettere sono piene di dettagli e di accenni su quanto veniva fatto affinch ar rivasse a destinazione questa grande quantit di libri di cui noi oggi possiamo capire ancor meglio il valore proprio grazie al bel catalogo da
49. Casa Rosmini e Rovereto Note dal passato pensando a un museo futuro Universit degli Studi di Trento Dipartimento di Lettere e Filosofia Trento 2014 24 Marcello Bonazza smini nato nel 1714 spedito a studiare a Bologna senza tutta via conseguire la laurea e sposato intorno al 1740 con la nobile Margherita Fedrigotti Con Giovanni Antonio si apre una fase per certi aspetti nuova nella vicenda economica dei Rosmini una terza fase legata a un tempo alla sorte ai naturali sviluppi del contesto economico e politico non solo locale e a precise scelte operative Consideriamo questi tre fattori nell ordine di citazione Fu sicuramente un regalo della sorte aiutato per da una sa gace politica matrimoniale il fatto che nel 1761 dopo rocambo lesche peripezie successorie e giudiziarie finisse nelle mani di Giovanni Antonio il prezioso disputato e consistente fedecom messo Serbati che occupava le cronache cittadine ormai da un cinquantennio La storia di questo fedecommesso merita di esse re brevemente ripresa perch costituisce uno spaccato interes sante sulle dinamiche economiche d antico regime con partico lare riferimento proprio alle strategie economiche delle fami glie Benedetto Serbati morto ricchissimo e senza figli nel 1621 aveva istituito eredi i discendenti maschi del cugino Giro lamo Serbati fino ad eventuale estinzione prevedendo in questo caso la successione per linea femminile protetta per dall isti
50. Il rapporto tra Rosmini e il marchese Gustavo divenne sem pre pi intenso e familiare Il marchese che aveva cercato il Roveretano per approfondire e risolvere i suoi quesiti filosofici trov in lui non solo il filosofo ma anche e soprattutto l amico e il maestro di spirito Pi volte and a trovarlo sia a Domodosso la che a Stresa come pure godeva assai di averlo suo ospite quando questi era a Torino La corrispondenza tra i due amici ricca di pi di 500 lettere tratta di problemi filosofici e spiritua li come pure di tanti episodi della famiglia Cavour e di vita dell Istituto della Carit Non mancano neppure trattazioni sulla questione dell unit d Italia e infine anche di economia e di ge stione di fondi finanziari questi ultimi poco conosciuti e studia ti All amico infatti Rosmini affid pi volte la cura di una co spicua parte del patrimonio economico del suo Istituto La prima occasione legata ad un progetto proposto a Ro smini dal principe Ernesto d Arenberg Questo principe belga 1 Per ulteriori approfondimenti di questi rapporti vedi A Valle Rosmini e i fratelli Cavour in Rosmini e la cultura del Risorgimento attualit di un pensiero storico politico Edizioni Rosminiane Stresa 1997 pp 127 148 Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 95 fin dal settembre 1839 entr prima in corrispondenza poi in contatto personale con Rosmini per proporgli un grandioso pro getto volto a
51. Rosmini 9 1 10 i registri in ACRR Ambrogio Rosmini 11 15 1T Prosser Le Salesiane della Visitazione a Rovereto cronistoria di un monastero femminile soppresso spogliato e distrutto In appendice il ramo dei de Rosmini alle Salesiane Osiride Rovereto 2011 Alle radici della riflessione rosminiana sull economia 23 Nell ex casa Parolini divenuta casa Rosmini resta Ambrogio con la propria famiglia Per non esser da meno del fratello e per affermare anche esteriormente il proprio credito anche Ambro gio procede a lavori di rinnovamento e abbellimento del palaz zo Poich Ambrogio il bisnonno in linea diretta di Antonio Rosmini possiamo dire che dal 1728 casa Rosmini esclusivo domicilio della linea dei Rosmini poi Rosmini Serbati che porter direttamente ad Antonio Possiamo intravedere una linea di continuit anche nel fatto che per ben tre generazioni il nu cleo famigliare dei Rosmini produrr una coppia di fratelli ma schi che a differenza di Nicol Francesco e Ambrogio non daranno pi vita a ulteriori divisioni dei beni ma praticheranno piuttosto una rigorosa divisione dei ruoli tra il fratello coniugato incaricato della prosecuzione della famiglia e dell ammini strazione del patrimonio e il fratello celibe dedito ad attivit intellettuali e spirituali La casa Rosmini rinnovata da Ambrogio ospita dunque due figli maschi gi adulti oltre a tre femmine destinate a matrimonio il primogen
52. Rosmini al contrario la valutazione dei fenomeni sociali av viene alla luce di una ragione storica che si batte per la possibile fondazione normativa del liberalismo D altra parte la domanda sulla possibile fondazione normati va del liberalismo si collega a quella relativa al significato della 28 Cfr G Dostaler liberalismo di Hayek Rubbettino Soveria Mannelli 2008 p 138 Cfr R Kley Hayek s Social and Political Thought Clarendon Press Oxford 1994 p 7 30 s Maffettone Fondamenti filosofici del liberalismo in R Dworkin S Maffettone fondamenti del liberalismo Laterza Roma Bari 1996 pp 166 167 3 Cfr C Kukathas Hayek and modern liberalism Oxford University Press New York Oxford 1989 p 81 Giustizia sociale e libert individuale 297 parola libert In Hayek la libert un presupposto necessario per il funzionamento del mercato e della libera concorrenza e nei suoi confronti secondo alcuni studiosi il filosofo austriaco adotterebbe un etica di tipo consequenzialista comprendendo cio l impossibilit di poterla definire in assoluto egli promuo verebbe la difesa della libert perch questo sarebbe l unico modo per garantire il progresso della conoscenza in un regime d ignoranza Il punto di partenza della sua riflessione sarebbe per ancora una volta la sua sfiducia nei confronti delle poten zialit della ragione In Rosmini assistiamo invece al tentativo di una fonda
53. a favor del privato La liber t del commercio adunque in generale parlando fondata nel Diritto natura le inviolabile Il principio rosminiano della libera concorrenza poteva fare appello pragmaticamente all esperienza ma si proiettava in una prospettiva universale come parte integrante del diritto nel con testo sociale secondo quanto asseriva la Filosofia del Diritto Se il governo non dispone del valore de diritti ma ne regola solo la mo dalit tutti i cittadini conservano aperta la concorrenza a tutti i beni sociali ed extra sociali conciossiach il loro diritto della libert relativa conservato e guarentito in tutta la sua estensione La duplice qualit pragmatica ed universale del principio di libera concorrenza non va tuttavia letta secondo una logica di sviluppo teorico come se al momento della stesura della Filoso fia della Politica fossero ancora presenti riserve e cautele al ri guardo mentre pi tardi nella Filosofia del Diritto Rosmini avesse aderito compiutamente e programmaticamente a un idea fondamentale del pensiero liberale sulla libert di mercato I due modi di giustificare la libera concorrenza vanno invece letti nel Rosmini Filosofia del diritto vol III pp 611ss n 1676ss 1 Rosmini Filosofia del diritto vol I p 678 n 1676 Rosmini Filosofia del diritto vol V pp 1393 1394 n 2072 73 e 2075 76 Concorrenza e mercato nella filosofia politic
54. alla base di ogni evento e quindi anche del fatto giuridico dell appropria zione Sottolineando in questo caso la necessit che vi sia un nesso fisico tra il soggetto e la propriet Rosmini al tempo stesso del tutto consapevole che tale fisicit non si limita al singolo atto puntuale di acquisizione della terra da parte del soggetto ma si distende nel tempo abbracciando le diverse di mensioni della persona umana Vediamone la descrizione Gli elementi adunque di questo vincolo sono data la cosa utile e date le forze nella persona colle quali usar di essa 1 L atto onde la persona conosce la cosa e conosce che le pu esser utile 2 L atto onde la persona in conse guenza di questa cognizione vuole e propone di riserbare quella cosa al suo proprio uso e vantaggio 3 L atto onde comincia a lavorare a intendimento di cavare da quella cosa il vantaggio che essa le pu prestare Come si vede tutte le dimensioni del conoscere del volere e del fare sono coinvolte Inoltre la stessa dimensione del fare os sia del lavoro applicato all acquisizione del bene non atto semplice ma complesso che comincia da un lavor o della mente umana che dopo aver adocchiato un bene e dopo averlo desi derato comincia a pensare come pu trarlo a s e quale utile ne pu ricavare Dopo di che la persona interessata all acquisizione di un bene pu avviare una serie di lavori preparatori come fa chi prima di l
55. aver bisogno di seguire le orme di alcun altro Gli fa eco pochi anni dopo Augusto Graziani illustre docente di economia politica all Universit di Napoli e socio dell Accademia dei Lincei che in una breve ma densa lettura al Regio Istituto Lombardo mette a confronto le idee economiche del Rosmini e del Manzoni osservando che soprattutto il primo sa apprezzare a dovere il carattere e il metodo della scienza lamentando poi il suo oblio tra gli studiosi di economia e concludendo che il Roveretano merita di essere ricordato nella storia della scienza economica bench non l abbia coltivata di proposito e per l acutezza delle indagini e pel rigore del metodo Tuttavia la 5G Toniolo Trattato di economia sociale vol I Introduzione Libreria editrice fiorentina Firenze 1907 ristampato in Trattato di economia sociale e scritti economici vol I Citt del Vaticano 1949 p 305 E Morpurgo Antonio Rosmini Serbati e i suoi concetti sull ufficio scientifico della Statistica Archivio di Statistica VI 2 1881 Il saggio come gi quello del Lampertico e del Toniolo si segnala per la ricchezza dei riferimenti teorici e per l ampio ventaglio di respiro europeo delle fonti uti lizzate 7A Graziani Le idee economiche del Manzoni e del Rosmini in R Istitu to Lombardo di Scienze e Lettere Rendiconti s II vol XX 1887 fasc 13 p 462 La memoria viene ristampata in estratto autonomo a Milano nel mede s
56. certo sviluppo all interno del suo pensiero indubbio ci non significa ancora che egli abbia anche lo stesso concetto di patrimoniali smo Proprio riguardo a questo presupposto della tesi di Sancipriano non si trova nessuna prova o almeno una che potrebbe definirsi adeguata nel suo studio Pi pertinente risulta pertanto l interpretazione di Bulferetti secondo cui Rosmini riesce a lasciare alle spalle la posizione patrimonialistica affer mata nella Politica prima Il R ha compreso che il principio patrimoniale non legittima diritti sulle persone se non limitatissimi L Bulferetti Antonio Rosmini nella restaurazione a cura di U Muratore Collana del bicentenario 3 Centro internazionale di studi rosminiani Roma Stresa 1999 p 201 2 Cfr Lemke Gouvernementalit t pp 58ss Persona libert rappresentazione 245 soltanto come protezione di posizioni di propriet Sotto la su perficie ci troviamo quindi di fronte a un discorso sui fonda menti della sovranit in cui von Haller non si spinge rimanen do per cosi dire incagliato dentro le categorie hobbesiane Fatto sta che tale questione in entrambi i pensatori non pu essere scissa dalla sfera economica e pertanto entrambi sia von Haller che Rosmini presentano due posizioni di interesse nel dibattito attuale sul problema della governance nel contesto tardomoder no Mentre per Haller lo Stato sostanza solo nel senso che sussiste nell
57. che hanno in mano la potenza si mo strano pi affacendati e solleciti per assicurarselo ed esternarselo con milla spranghe e puntelli e leggi e disposizioni accessorie che non mostrano se non il loro timore e la consapevole debolezza Ed prossimo allora il regno a crollare o a sofferire qualche grande scuotimento essendo innumerevoli desi derosi dell occasione di rimutare Sono dunque ragioni politiche a suggerire la necessit di azioni volte a garantire la giustizia sociale citando con appro vazione il saggio sul principio di popolazione di Malthus Ro smini osserva al riguardo come i veri baluardi del dispotismo siano l angustia a cui sono ridotte le classi inferiori del popo lo e l abitudine che si fece loro prendere di attribuire questa loro miseria a coloro che li governano Questo stato di cose porge a chi abusa dell autorit il pretesto di contenere i sediziosi Questa la vera ragione per cui un governo libero tende incessan A Rosmini La societ ed il suo fine in A Rosmini Filosofia della po litica Batelli Napoli 1842 p 237 10 Cfr Rosmini Politica Prima p 333 ii Ivi p 374 12 Ibidem Ivi p 568 Economisti italiani e inglesi nel pensiero di Rosmini 121 temente alla sua distruzione per la tolleranza di quelli che hanno il carico di mantenerlo Quest la causa che ha fatto insanire i pi generosi sforzi e che nel successo delle rivoluzioni ha fatto perire la
58. che rende tutti gli animi confidenti e sicuri di darne pronta ma ottima soluzione 2 Giustizia sociale e ordine spontaneo Dipende da questa critica al razionalismo la ragione per la quale Hayek sottolinea come il problema della giustizia sociale sia un problema essenzialmente moderno e quindi essendo frut to di un approccio sbagliato nient altro che una chimera incom patibile con un sistema di libero mercato Le idee del filosofo austriaco in proposito sono talmente note che sufficiente ap pena menzionare il passaggio centrale delle sue analisi L idea centrale del liberalismo scrive Hayek sta nella comprensione del fatto che con l applicazione di regole universali di mera condotta che prote g 5 A Rosmini Filosofia della politica a cura di M D Addio Citt Nuova Roma 1997 pp 104 105 6 A Rosmini La Costituzione secondo la giustizia sociale Edizioni Ro sminiane Stresa 1997 p 246 Giustizia sociale e libert individuale 287 gono una riconoscibile sfera privata degli individui si forma un ordine spon taneo delle attivit umane caratterizzato da una complessit molto maggiore di quella realizzabile tramite un progetto deliberato sicch le attivit coerciti ve di governo devono essere limitate all applicazione di regole senza esclu dere che il governo possa nello stesso tempo rendere altri servizi ammini strando quelle risorse che sono poste a sua disposizione bene precisare che nelle in
59. colo ro che sostenevano che era la formula per il progresso ha por tato ad un pericoloso debito alla speculazione finanziaria e in fine alla debacle totale Tuttavia questo processo non il risul tato di dinamiche naturali degli esseri umani che potrebbero es ser gestite con incentivi adeguati come gli economisti neoclas sici hanno sostenuto ma la conseguenza di un disordine interno nelle persone dovuto al tentativo di ottenere maggiore ricchezza mediante la moltiplicazione dei bisogni e desideri In realt per 2 Cfr R Layard Happiness lessons from a new science Peguin book Allen Lane 2005 e R Easterlin Happiness in Economics Edward Elgar Cheltenham 2002 3 R Skidlesky E Skidelsky How Much is Enough Money and the good life Other Press New York 2012 Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 159 Rosmini il consumismo il risultato di una scala interna di pre ferenze costruita dalle persone come prodotto di una falsa e controproducente identificazione tra piaceri e una vera felicit che aumenta la moltiplicazione dei desideri e accentua l insazia bilit Infatti scrive il Roveretano quali tentativi continui che l uomo fa d appagare la capacit medesima per riguardo al piacere particolare che si propone conciossiach pi egli sente di goder d un tal piacere e pi gli si rinforza la vana speranza d appagarsi ove gli riesca d aumentare lo stesso piacere Ma non potendo questo c
60. concretizzazione nella propriet privata allora l esistenza di persone nullatenenti costituisce un problema etico in quanto a loro verrebbe a mancare proprio l essere persona Se Rosmini al contrario riconosce la realizzazione della persona attraverso la duplice relazione dell utilit e della societ la di mensione reale diventa una componente all interno della dimen sione morale di libert la quale potrebbe essere realizzata non soltanto tramite il possesso ma anche la beneficenza In questa maniera si lascerebbe fondare in Rosmini il principio moderno della solidariet come principio giuridico fondamenta le Mentre questa dimensione si lascia ricavare dal testo rosmi niano solo indirettamente il Roveretano offre per un ragiona mento concreto per l innesco analogo del principio democratico all interno della dimensione morale della societ 4 Rappresentanza di carit Pur superando la posizione anarco capitalistica nella legitti mazione minima dello stato in maniera nozickiana Haller non ammette d accordo con queste posizioni nessuna rappresentan za basata sul principio di persona dunque la volont del sovrano che fa egge per tutti i suoi sudditi e non gi la volont 8 Un esempio per una lettura che riduce i concetti di persona e libert alla dimensione reale della propriet e che quindi riconosce in Rosmini soltanto un liberalismo individualistico senza le possibilit di ap
61. convento di Cappuccini letti sedie tavole arnesi di tutte le dimensioni e qualit Le spese son fatte in parte 4 Lettera di don Bosco a don Gilardi a Stresa del 15 aprile 1850 ASIC A 1 11 S G Bosco f 46 Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 107 da lui che possiede qualche bene di fortuna e parte dalla elemosina di pie persone ultimamente ebbe anche un soccorso dalla citt Vi dunque vera mente il bisogno di edificare una casa pi capace e pi adatta ai due rami di carit sopradetti A questo scopo comper egli una giornata circa di terreno della forma seguente segue un semplice schizzo Il sito mi pare salubre e tranquillo perch sul lembo estremo della citt verso oriente ma confesso il vero che lo trovo alquanto incomodo per la sua distanza da tutti i gran centri dovendosi dopo giunti alla Consolata cammina re ancora un dieci minuti prima di arrivarci Egli poi mi disse che avrebbe intenzione di fabbricare una casa che non avesse affatto apparenza di conven to ed anche non troppo grande per non dare nell occhio ed eccitare rumore To lodai in sostanza il pensiero e l intenzione ma gli feci i seguenti rilievi in modo per accademico 1 che dovendo questa fabbrica servire a tre scopi cio all oratorio festi vo all orfanotrofio ed all abitazione nostra non poteva necessariamente essere troppo piccola essendo ognuno di questi rami suscettibile di sempre maggiore increm
62. convenzionale della ra zionalit economica alla luce della sua teoria personalista della razionalit e dell agire umano In effetti se si analizza la teoria dell azione personale di Rosmini si vede come essa sia esatta mente opposta alla razionalit massimizzatrice insegnata dagli utilitaristi Secondo Rosmini la persona ha certamente una di mensione soggettiva e auto interessata ma ci che la governa in primo luogo la logica intrinseca e oggettiva della realt che chiamata a riconoscere sia all esterno che all interno di se stessa e da l ad orientare tutte le sue azioni di miglioramento sogget tivo Infatti secondo Rosmini la persona umana un soggetto ma non qualsiasi soggeto un soggeto de s fatta natura che il suo bene consiste nell aderire all entit oggettiva presa nella sua pienezza e perci nel suo ordine Il bene adunque della persona umana non nasce da essa persona umana ma questa lo ritrova nell oggeto al quale s unisce mediante un volontario atto d intelli genza La persona dunque in questo fatto esce di s per trovare l oggetto e questo oggetto da essa trovato il perfetto perfezionare la persona ma non perch ha una quota della bont dell oggetto la perfeziona il perfezionamen to della persona non dunque che una partecipazione che ella fa della bont dell oggetto un accoppiamento di lei coll ente Cos dal fatto che come scrive Rosmini non
63. costituisce in Rosmini l essenza dell essere il suo essere manifestativo dunque trasparenza e verit cos la societ che vuol abusare della ricchezza non ri conosce che la ricchezza stessa e renderla benestante Ma in ci consiste evidentemente anche la libert dell uomo la sua es senza di reale finito che intuisce l essere ideale infinito come ha scritto M F Sciacca l essenza di uno squilibrato La polemica con Gioia dunque si fa tagliente nei presuppo sti che conducono all elaborazione della teoria economica la sua filosofia sensista a condurlo all elaborazione di una econo mia che incentrata sulla moda e sul lusso e svincolata da ogni morale contribuisce a render l uomo invidioso frodolento la dro assassino Utilizzando un altra bella similitudine Ro smini scrive Il Gioia crede di misurare la corruzione umana come si misurerebbe il frumento Bellissima e utilissima scienza la pubblica economia ma non Ivi pp 135 136 4 M F Sciacca L uomo questo squilibrato saggio sulla condizione uma na Marzorati Milano 1959 4 Rosmini Esame delle opinioni p 132 La formazione del pensiero economico rosminiano 53 so onde avvenga e non vogliamo tacerlo che i seguaci suoi vogliono s spes so recarla per tutto e specialmente l dove meno bisogna e farle fare mala vista ed acquistare mala voce quando colle partite delle industrie del mer cante o
64. del 1832 1833 ma che nondimeno avvalorano efficacemente il discorso dell Autore e documentano l ampiezza e la profondit dell analisi rosminiana sui beni ecclesiastici ben prima della stesura quasi definitiva della quinta piaga nel novembre del 1847 Anzi man mano che il ragionamento procede si pu osservare che l analisi sui beni non solo diventa pi ricca e articolata ma si approfondisce talo ra in modo decisivo Esaminiamo pi da vicino lo snodo crucia le dell afflusso dei beni nel passaggio dall et tardo antica a quella alto medievale Gi nella seconda piaga a proposito delle crescenti difficolt dei vescovi nell educare i propri preti a cau sa del collasso delle istituzioni civili nel V e VI secolo Rosmini scrive Allora il Clero senza saper come si vide alla testa delle nazioni e mentre egli avea ceduto all invito irresistibile della carit che lo pressava ed urgeva perch soccorresse alla societ traboccata videsi per un conseguente im provviso padre delle citt orfane e reggitore de pubblici affari abbandonati e allora fu che la Chiesa si trov incontinente piena a ribocco degli onori e delle ricchezze del secolo le quali strusciarono in essa quasi direbbesi pel proprio peso a quel modo che entrano le acque del mare in un seno nuovo apertosi in fra terra dove siasi ritirato il continente Qui l afflusso delle ricchezze appare un fenomeno improvvi so e non voluto quasi una necessit s
65. del colono entrano a ragguagliare le diverse regione del cuore uma no Ad essere insopportabile a Rosmini la pretesa di Gioia di applicare i criteri economici per misurare la felicit dell uomo Sotto questa presa di posizione possibile vedere l indicazione rosminiana a favore di una certa filosofia della qualit che do vrebbe contrastare un materialismo dominante che pensa uni camente in termini quantitativi Una tale filosofia ha il compito di elaborare una economia qualitativa un economia che faccia dipendere i beni esterni al piacere e il piacere a sua volta all ap pagamento Solo cos si creano le condizioni economiche della felicit In questo modo dunque Rosmini ha la pretesa di demolire l economia gioiana dalle fondamenta Non oppone all intellet tuale piacentino la sua concezione dell economia ma molto di pi dimostra che l errore di una economia di stampo sensista ed edonista reso evidente dall insostenibile situazione in cui la societ sarebbe gettata La morale non neppure per il giovane Rosmini qualcosa di staccato dall ontologia come non lo l economia Proprio per questo nella prospettiva del Nostro una filosofia come quella sensista che genera una economia dell interesse privato a cui consegue una morale del vizio e del piacere che porta alla dissoluzione della societ negata e falsi ficata dagli esiti fatali cui perviene Il vero non pu andar di sgiunto dal
66. destini di una Nazione debba sapere riconoscere la relativit di ogni sin golo aspetto della vita collettiva consiste in questo la pubblica prudenza di stimare accuratamente il valore relativo che hanno in una nazione la virt la scienza la libert il potere la gloria e la ricchezza sicch posti tutti questi a confronto si sappia quanto dell uno si possa sacrificare utilmente per una data quantit di ciascun altro L economia sempre mai ha corti gli occhi e non intende un senso nobi le Per questo anche lo spirito di Sovranit e lo spirito economico si pongono e si escludono a vicenda e gl Inglesi nella compagnia Inglese delle Indie Orientali cessarono d essere buoni mercatanti quando cominciarono ad essere buoni Sovrani Dunque uno sguardo sul tutto e sul lungo periodo quale quello necessario per il buon governo di una comunit politica non si pu ricavare dal solo spirito economico L economia sempre mai ha corti gli occhi e non intende un senso nobile Servono lo spirito di Sovranit e la pubblica prudenza E non sempre questi si accordano con il voler far buoni affari a tutti i costi Rosmini Politica prima pp 323 324 PAOLO MARANGON LA CHIESA EI SUOI BENI LA PEDAGOGIA ECCLESIALE DI ROSMINI La tematica dei beni della Chiesa ha molteplici sfaccettature nel pensiero e nella vita di Rosmini che si riflettono nella plura lit dei suoi scritti che riguard
67. di rezione e organizza nel 2012 a Rovereto un convegno interna zionale su Rosmini e l economia al quale partecipano sia sce per dir cos il nucleo germinativo della successiva ricerca compiuta nella Teodicea p 434 Di Piovani La teodicea sociale p 53 S Muscolino Persona e mercato I liberalismi di Rosmini e Hayek a confronto Rubbettino Soveria Mannelli 2010 Un indicazione di ricerca si trova gi in P De Lucia Uomo ed economia in Rosmini Rivista di filosofia neoscolastica 87 2 1995 pp 219 248 C Hoevel The Economy of Recognition Person Market and Society in Antonio Rosmini Springer 2013 Series Ethical Economy 42 Dottore di ricerca in filosofia Carlos Hoevel ha seguito un Master in Scienze Sociali presso l Universit di Chicago ed attualmente docente di Storia delle idee economiche e politiche nel Dipartimento di Economia della Universit Catto lica Argentina di Buenos Aires dove anche direttore della Revista de Cul tura Econ mica edita dalla medesima universit Introduzione 13 Hoevel che Muscolino insieme ad altri studiosi e di cui si pub blicano qui gli atti A Il presente volume organizzato secondo due direttrici idea li La prima v lta a ricostruire in senso genetico quella che po tremmo definire la biografia dell opera economica di Rosmini si apre con una accurata ricognizione storica operata da Marcel lo Bonazza sulla vicenda e
68. di riflessione rosminiani sono occasionali in quanto solo molto pi tardi Rosmini dedicher lettere apposite a discutere sull eco nomia come scienza come prassi e come problema Ricordo che in una lettera del febbraio 1827 a Manzoni in Milano Rosmini si cimenter in rilevanti riflessioni sull economia e sulla morale frutto di discussioni con l amico durante un ricevimento in casa di Giacomo Mellerio che era divenuto amico di Rosmini e che era deciso fautore delle attivit spirituali del giovane intrapren dente roveretano Questa lettera per me non punto di partenza per una tratta zione sull acquisizione di consapevolezza nel giovane Rosmini ma solo punto di arrivo di una descrizione di prese di posizione anche rilevanti ma pur sempre legate all et della formazione su quella che l attivit economica e la scienza che la studia Rosmini dimostra di avere alcune idee chiare sull attivit eco nomica e sulle modalit per procedere economicamente nelle attivit che si aprono nell esistenza sua come la gestione di un gruppo di amici uniti dalla finalit di condursi a Padova nello studio universitario spendendo i denari ricevuti dai genitori per la vita quotidiana per il vitto per l alloggio e per quanto serve a rendere dignitoso un soggiorno in una citt universitaria Ro smini inoltre persegue la finalit di acquistare a favore dell in cremento della biblioteca paterna diversi libri di letteratur
69. di An tonio Rosmini Serbati vol II 1817 1822 Marzorati Milano 1968 pp 57 62 Tra le opere dell uomo unito agli altri vi sono le societ di fine morale le societ di fine civile e le societ di fine economico La famiglia quale societ naturale appartiene alle societ di fine civile e quindi non ha direttamente a che vedere con il fine economico d industria e di commercio L iconomia quindi attiene solo alle societ di fine civile Cfr Ottonello L enciclopedia di Rosmini pp 80 85 2 Cfr la lettera al padre del 5 febbraio 1819 n 278 ASIC A 1 I 409r v originale autografo Esclama Antonio Ma oh beata vita per ci stesso quella dell essere sempre occupato in buone cose Gli scioperati e gli oziosi a me fanno compassione Spunti di riflessioni su temi economici nelle lettere giovanili 69 4 Rosmini oculato amministratore Interessante appare anche l attivit compiuta da Rosmini nell amministrare il gruppo di cui era il capo riconosciuto e poi l abile politica di acquisizione dei volumi da inviare a Rovere to per l incremento della biblioteca paterna Ci soffermeremo brevemente sulle affermazioni che concretizzano l impegno economico del futuro filosofo nonch fondatore di un Istituto religioso di perfezione Come vanno d accordo le mosse com piute dal giovane Rosmini con l ideale ascetico che egli inizia a delineare Si potrebbero trarre interessanti conclusioni dal suo mod
70. di Bernard Mandeville Nella Filosofia del Diritto trattando dell economia politica Rosmini aveva discusso questo argomento approfon 8 Rosmini Filosofia del diritto ivi p 1394 n 2075 182 Christiane Liermann dendo un specifico aspetto della libera concorrenza cio la li bert di commercio Come era da valutare un azione utile ad una nazione o ad una contrada ma dannosa per l umanit oppure di esclusivo vantaggio per certi gruppi professionali or ganizzati Scrive Rosmini Sotto questo aspetto della giustizia stata considerata ben poco la que stione della libert del commercio e pure questo l aspetto principale di tutti in che la si dee riguardare se pure egli vero che quella della giustizia pre cede ogn altra questione ed ogni interesse Considerata la cosa in genera le la concorrenza ad ogni specie di guadagno con mezzi onesti un diritto di natura Nessuno pu impedire l altrui guadagno se non col preoccuparlo nel senso di realizzarlo prima col guadagnar egli nella concorrenza ci che avrebbe guadagnato un altro mediante una celerit d operare e un industria maggiore ci che da noi si chiam preoccupazione Il limitare l altrui libert al guadagno e in generale all acquisto d un bene all occupazione con solo un atto di volont sebben sostenuto dalla forza un infrazione del Diritto nol pu fare il privato dunque n pure il governo
71. di relazione e sar precisamente quel bene che le cose hanno in quanto relazionate non gi con l umano bisogno di piacevolezza bene utilit ma con l esi genza spirituale che dell uomo ma va oltre l uomo di giu stizia bene dignit A questo livello la determinazione del valore delle cose del loro prezzo risulta pi complessa ri spetto al livello del bene soggettivo qui non bastano pi quelle che potremmo chiamare parafrasando Rosmini le statisti che economiche del piacevole ossia indagini sommatorie delle preferenze soggettive A queste statistiche sfuggono troppe cose sfuggono ad esempio le preferenze di chi non ha voce per pronunciarsi per farsi valere sfuggono le preferenze di chi oggi non c ancora ma ci sar domani sfuggono le diverse prefe renze che sarebbero espresse in presenza di conoscenze pi Uno dei testi rosminiani pi eloquenti sulla relazione ontologica tra mondo e spirito il seguente passo della Psicologia L ordine posto dalla divina sapienza nel mondo Ma quell ordine non nel mondo e pel mondo isolato dallo spirito anzi ordine nello spirito e per lo spirito nel qua le il mondo esteriore riceve quel compimento sostanziale pel quale da non ente diviene ente L ordine adunque nel mondo isolato dallo spirito non an cora ordine ma iniziamento all ordine che si trova poi nel mondo esistente nello spirito A Rosm
72. di tale soluzione che il singolo religioso potrebbe legalmente alienare i beni che possiede davanti alla legge civile Quando qualcuno ha chiesto a Rosmini E se il religioso do vesse scappare con i beni a lui intestati egli rispose In que La dimensione economica nelle Costituzioni dell Istituto della Carit 79 sto caso meglio avere un Giuda in meno che una ricchezza in pi 4 Una novit che risponde ai segni dei tempi La distinzione fra dominio legale e dominio reale introdotta da Rosmini circa l amministrazione dei beni degli ordini reli giosi stata escogitata anche per rispondere ai segni dei tempi Con la rivoluzione francese infatti si era introdotto nelle legisla zioni civili l uso di ricorrere all incameramento dei beni eccle siastici E da allora l ombra di questo pericolo incombeva su quasi tutte le nazioni europee che si aprivano alle democrazie costituzionali e liberali Questo tipo di spogliazione per Rosmini era fondamental mente ingiusto ma si verificava anche per alcune negligenze da parte della stessa Chiesa La negligenza stava nella eccessiva ricerca di privilegi strappati allo Stato il principale dei quali consisteva nell agevolazione fiscale Ora una agevolazione non equa comporta uno squilibrio della giustizia si chiede la prote zione dei beni senza contribuire alle spese che questa protezione comporta Da qui un certo mugugno da parte di chi deve prov vedere anche alla pr
73. difesa di un sistema di libero mercato e la complessiva visione del liberalismo che si ricava dai loro scritti Infine evidenzier anche alcune importanti differenze tra i due filosofi che bene non trascurare Alcuni dei temi svolti in questa sede sono affrontati in modo pi siste matico in S Muscolino Persona e mercato I liberalismi di Rosmini e Hayek a confronto Rubbettino Soveria Mannelli 2010 284 Salvatore Muscolino 1 Contro la ragione costruttivista possibile rintracciare il primo punto di contatto tra i due autori nella dura critica al razionalismo illuminista francese Il liberalismo difeso da Hayek si fonda in effetti su tutt una serie di presupposti epistemologici derivanti da un rifiuto del raziona lismo cartesiano che per il filosofo austriaco utilizzerebbe un concetto di ragione differente rispetto a quello medioevale Credo scrive Hayek che esista un tipo di razionalismo che non ricono scendo limiti ai poteri della ragione individuale di fatto tende a rendere la ragione umana uno strumento meno efficace di quanto potrebbe essere Que sto tipo di razionalismo un fenomeno relativamente nuovo anche se le sue radici risalgono all antica filosofia greca La sua influenza moderna comincia tuttavia solo nel diciassettesimo secolo in particolare con la formulazione delle principali dottrine del filosofo francese Ren Descartes E stato soprat tutto per il suo tramite di Cartesio che il termine
74. e same delle varie fasi di evoluzione delle societ nei riguardi dell epoca del commercio esteso e a scala internazionale Ma anche laddove sottolineava i pregi di un certo modo di organiz zare l economia badava a far risaltare che si trattava di pregi funzionali al progresso intellettuale o morale degli uomini L as se centrale del suo intero ragionamento anche in materia eco nomica restava la convinzione che la rivoluzione del cristia nesimo se da un lato aveva sprigionato immense dinamiche del l uomo verso l assoluto dall altro gli aveva anche fornito i cri teri sicuri per trovare la misura giusta nell esercizio di tali forze e nell uso dei beni mondani La dottrina moral religiosa del cristianesimo veniva cos fatta coincidere con la pi lungimiran te ragione operativa in materia economica Studiando le societ storiche non cristiane Rosmini trovava ulteriori dimostrazioni del carattere funzionale e contingente degli strumenti economici Ci riguardava anche il dispositivo della libera concorrenza che in determinate circostanze poteva produrre effetti negativi Per esempio nella fase di consolida mento di una giovane societ poteva mettere a rischio l esi stenza stessa del consorzio civile come del resto aveva fatto an che alla fine dell ancien r gime quando i pr ncipi europei ave vano perso di vista il comune interesse a vantaggio dei loro par ticolarismi Le societ pagane del mondo antic
75. economica qualunque siano i rapporti di vicinato fra teodicea ed economia innegabile l esistenza di un tema fondamentale comune all una e all altra la distribuzione dei be ni e dei mali temporali se non di tutti almeno dei beni e dei mali tipicamente sociali specialmente di quelli pi rappresenta tivi che riguardano l abbondanza di beni o di mali socialmente valutabili e pi manifesti cio in ultima analisi soprattutto la ricchezza e la povert degli individui nella societ Tuttavia anche questo secondo abbozzo dopo quello di Zoppi non trova ricezione e sviluppo adeguati negli studi rosminiani suc cessivi che anzi sono sempre pi coinvolti nella virata spiritua lista impressa nel medesimo periodo da Michele Federico Sciacca all interpretazione del pensiero di Rosmini Bisogna attendere oltre mezzo secolo e un contesto storico culturale profondamente cambiato nel quale la tecnoeconomia ha assunto una sorta di centralit della vita sociale e politica perch dall abbozzo si compia il salto di qualit verso una trattazione compiuta Un parziale contributo si deve in chiave comparativa a Salvatore Muscolino ma al termine di una lun ga ricerca Carlos Hoevel a pubblicare nel 2013 la prima mo nografia vera e propria sull economica del pensatore di Rovere to Nel frattempo anche il Centro di Studi e Ricerche Antonio Rosmini dell Universit di Trento si muove nella medesima
76. eredi tarie Che orribile stato sarebbe quello della terra la quale fosse tutta coperta di poveraglia misera e sozza e tale sarebbe indeclinabilmente la conseguenza dell abolizione della legge sulla propriet privata se tale abolizione potesse aver luogo e durare In quest orizzonte apocalittico si inserisce la questione cen trale della teodicea in cui si colloca non solo il problema della permissione del male ma anche la questione del pelagianesimo ossia della pretesa umana di salvarsi da s attraverso la bont dei propri atti Vi da chiedersi se una certa diffidenza rosmi niana nei confronti di un esaltazione del lavoro concepito come valore in quanto tale insomma dell attivismo dell homo faber non nasconda anche una questione teologica Dietro l attivismo si nasconderebbe il soggettivismo del lavoro nudo che crea la realt e che negherebbe il primato dell oggettivit e dunque una visione della realt come fonte di obbligazione infine uno dei Rosmini Filosofia della politica p 71 3 Ivi p 72 3 Cfr supra il contributo di Francesco Ghia Economisti italiani e inglesi nel pensiero di Rosmini Cfr anche M Nicoletti Aspetti teologici nel pensie ro politico di Antonio Rosmini in K H Menke A Staglian a cura di Cre dere pensando Domande della teologia contemporanea nell orizzonte del pensiero di Antonio Rosmini Morcelliana Brescia 1997 pp 509 531 La questione del lavoro neg
77. esperienza della Societ degli Amici Un aspetto interessante di attenzione all uso del denaro lo ri troviamo fin da una delle prime attivit importanti in cui si im Quando poi fond la congregazione dell Istituto della Carit scrivendo le Regole comuni nel capitolo VIII in cui espone i principi della povert reli giosa del Istituto all ultimo numero cos scrive nella Societ tutte le cose sono sante perch tutte consacrate a Dio abbiano tutti grande dili genza e buon zelo perch tutte queste cose si conservino per l onore del Creatore e Signore nostro e si amministrino ed utilizzino con grande accor tezza e prudenza agiscano sempre con grande rispetto senso di responsabilit e ponderazione consapevoli che trattano ci che appartiene a Dio e ammini strano i suoi interessi Quindi si preoccupino che nella Societ nulla vada a male neppure fra i beni temporali per incuria o per altro nostro difetto man canza che pi che mai sconveniente a poveri quali noi siamo A Ro smini Regole dell Istituto della Carit n 58 Torino per Giacinto Marietti 1837 2 A Rosmini Lettera al Signor Bartolomeo Menotti Rovereto 22 settem bre 1814 in Epistolario Ascetico 4 voll Tipografia del Senato Roma 1911 1913 vol I p 23 Per la Societ degli Amici ci rifacciamo ad un approfondito studio di padre G Pusineri pubblicato in una serie di articoli sul Bollettino Rosmi niano C
78. fa frettolosa e disattenta ai loro pregi si concentra invece su ci che le appare difettoso moltiplicandone artificiosamente la por tata articola cos un giudizio pratico negativo e l affetto che ne consegue sar un affetto di repulsione e di odio Siamo qui di fronte alla manifestazione forse pi inquietante della libera volont umana la capacit cio che essa ha di alte rare il riconoscimento del prezzo delle cose del valore onto logico degli enti di determinare arbitrariamente la stima pratica di essi di dare ai pregi l apparenza di difetti e ai difetti l apparenza di pregi generando e giustificando in tal modo le ragioni dell amore oppure quelle dell odio L efficacia della riflessione volontaria tanto grande che ingenera ancora e crea nella cosa cognita de difetti che non ci sono s ella vuole odiarla e che crea e mette nella cosa cognita de pregi che non ci sono s ella vuole indebi tamente amarla La nostra volont ha tanto di efficacia ch ella pu alterare la sua cognizione e formare de giudizi falsi sulle cose percepite dando alle medesime o de pregi che non hanno o de difetti e mali che pur non hanno Noi abbiamo dunque una interiore energia di fare una stima arbitraria degli oggetti noti di produrre a noi una persuasione di imporci una credenza intorno ad essi Le ragioni pi profonde dell amore e dell odio delle prefe renze e delle avversion
79. fecondo mostrando per l appun to originalit e autonomia di pensiero In particolare il dialogo intercorso con il Gioia e il Roma gnosi si sviluppato lungo tutto l itinerario filosofico del Rove retano partendo dagli scritti giovanili per giungere alle opere politiche della maturit Per questo motivo buona parte del saggio tratter specificatamente del rapporto tra Rosmini e il Romagnosi fautore dell utilitarismo giuridico economico I rapporti con la dottrina sainsimoniana sono invece docu mentati nel breve ma interessante Saggio sul comunismo e sul socialismo A partire da questo testo si sviluppa il contributo del Roveretano sia rispetto a Saint Simon che in maniera indi retta allo stesso Marx Per ragioni di sintesi il saggio si compone di alcuni paragrafi che trattano specificatamente degli elementi di riflessione in materia di economia dei singoli autori e di altre sezioni incen trate sul dialogo filosofico tra Rosmini e i pensatori presi in esame Rosmini e economia In primo luogo occorre individuare il significato sotteso al concetto di economia per il presbitero roveretano e il ruolo ad esso attribuito nel panorama dell enciclopedia delle scienze realizzato dallo stesso Un primo elemento significativo dato dalla mancanza nel l immensa opera realizzata da Antonio Rosmini di un volume A Rosmini Saggio sul comunismo e sul socialismo 1847 Edizioni Talete Roma 2008 Rosmini e la r
80. filosofico ma anche il segno di una profonda svolta epocale nella storia del l Ottocento quella che Karl Polanyi ha descritto magistralmente nella sua opera oggi tornata cos importante La grande tra sformazione La grande trasformazione ha a che fare con l af fermarsi dell economia di mercato e del credo liberale del ais sez faire straordinarie costruzioni politiche ed ideologiche che si impongono nel secolo XIX con la forza di ci che natura le bench di naturale esse contenessero assai poco in quanto erano invece il frutto di una poderosa costruzione umana per alcuni di un utopia per altri di un credo religioso o secolare in ogni caso di un artificio Si potrebbe dire che l idea o forse il mito di un mercato autoregolantesi finisce per sostituire nell 800 il grande mito dello Stato moderno il Leviatano che in maniera analoga era stato una costruzione filosofica poli tica e teologica e aveva saputo imporsi come mito fondativo della realt politica e sociale Questo orizzonte di grande tra sformazione e di grande emergenza del nuovo mito fondatore forse l orizzonte su cui andrebbe davvero misurata la riflessione rosminiana sull economia Pi che sul piano del confronto dot trinale con questa o quella teoria l interesse delle riflessioni ro sminiane sta nell essere sforzo di interpretazione certo media to da paradigmi teorici e suppor
81. generale Rosmini di met tervi una buona parola A seguito di questo intervento don Bo sco trov il modo di far fare da garante l amico impresario Fe derico Bocca e il padre di don Costantino si impegn a risarcire il debito in rate mensili di 20 lire ma per chiudere subito il de bito don Bosco si sarebbe servito degli interessi che doveva a 5 Lettera di don Gilardi a don Bosco dell 1 giugno 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 14 Lettera di don Bosco a don Gilardi del 4 giugno 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 52 5 Lettera di don Bosco a don Fradelizio alla Sacra del 4 luglio 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 43 Lettera di don Gilardi a don Bosco del 23 luglio 1851 112 Gianni Picenardi Rosmini per la somma necessaria Rosmini accett le condizio ni Poco tempo dopo nuovo problema il fratello pi piccolo di don Costantino Clodoveo dava problemi e la sorella tent di portarlo da don Bosco che non si faceva mai trovare Don Co stantino chiese aiuto al suo provinciale don Puecher che scrisse a don Bosco perch lo accogliesse tentasse di farlo studiare o lo avviasse a qualche lavoro offrendosi di pagare una modica pen sione per la sua permanenza A questo punto don Bosco si fece sentire acconsentendo a ricevere il piccolo Clodoveo e chieden do una pensione diaria di 30 lire mensili Don Puecher rispose con una lettera tutta infiorettata ringraziandolo per quest
82. giugno il marchese Gustavo inform Rosmini che i pagamenti della donazione d Arenberg presentavano alcu ne difficolt bancarie non erano negoziabili sulla piazza di To rino dai banchieri gi incaricati Barbaroux e Tron ma sulla piazza di Parigi dai Fratelli Perrier solo dopo erano trasferibili su quella di Torino per via commerciale ma con costi non indif ferenti Consigliava quindi di impegnarli con una persona di sua conoscenza che aveva affari sulla piazza di Parigi la quale Lettera del marchese Gustavo Cavour a Rosmini del 13 aprile 1840 ASIC A 1 XVI P I 681 682 f 0 Lettera ad Antonio Rosmini del 10 giugno 1840 ASIC A 1 XV P II 107 108 f Lettera al marchese Gustavo Cavour a Torino del 15 giugno 1840 in Epistolario Completo vol VII pp 391 392 Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 97 avrebbe poi potuto pagargli gli interessi e anche l intero capitale sulla piazza di Torino Rosmini rispose accettando la proposta del marchese purch non vi fosse alcuna perdita sulle valute e ci fossero garanzie sufficienti sulla persona che si prendeva l impegno Dopo l assenso dell amico il marchese gli comunic che la persona a cui si riferiva era suo fratello il conte Camillo il quale si assumeva l impegno per l intera somma e Rosmini lo ringraziava Niente di meglio poteva accadermi che io potessi servire con quelle mie cambiali al suo Sig Fratello Onde la ringra
83. i due filosofi tedeschi si occupano principalmente delle sue strutture concrete di giustizia von Haller e Rosmini met 2 7 von Haller La restaurazione I pp 179ss I 6 P Hoppe Democracy p 104 Cfr per questo tema W Kersting Theorien der sozialen Gerechtigkeit Stuttgart 2000 p 301 Persona libert rappresentazione 247 tono in dubbio pi radicalmente la legittimit dello stato In questo senso possono risultare di particolare interesse nel di scorso politico tardo moderno Per questo interesse fondamenta le entrambi assomigliano nella discussione attuale molto pi ad un pensatore come Nozick che a un pensatore come John Ra wls 5 Per Kersting gli elementi di tale legittimazione minima dello stato che la pi decisa confutazione della teoria dell a narchia sono i seguenti 1 un ottimismo riguardo allo stato di natura non segnato da rivalit paura di morte e profondo anta gonismo 2 da questa situazione si pu sviluppare uno stato che sarebbe da preferire allo stesso stato di natura e che nella sua costituzione non restringe nessuno dei diritti fondamentali di libert di ogni individuo Mentre von Haller riduce questi principi all individualit della posizione patrimoniale concreta e quindi alla questione della sua sicurezza Rosmini s incentra dopo la Politica seconda radicalmente sulla problematica della libert insita in questi due principi rivolgendosi anch eg
84. impedimento serio per essere ammessi nella Societ della Carit n 41 un modo di mantenere viva nell epoca moderna la sana tradizione dell antico monachesimo come un modo corretto di rispondere alla propria coscienza ed ai maligni circa la sincerit della propria vocazione nella Socie t non si entra con la prospettiva di essere mantenuti ma col de siderio di continuare ad essere produttivi segno di una sincera condivisione della solidariet universale h Liberalit frequente nell opinione pubblica l abbina mento di prete rosminiano uguale a prete liberale Si tratta di una liberalit sana quella contemplata da Tommaso ed Aristo tele per gli uomini dall animo grande e senza avidit o preferen ze di luoghi e di persone quella liberalit che rivolta al l esclusivo bene comune ed universale In questo senso Rosmini si augura che l Istituto possa svolgere le sue funzioni in modo del tutto gratuito senza aggravi sugli altri n 504 vale a dire senza ricevere nulla ma piuttosto dando n 748 Deve evita re quella grettezza che distingue se l opera va a beneficio della Chiesa o dell Istituto anzi dobbiamo essere contenti quando noi spendiamo e quasi disperdiamo i nostri beni materiali per procurare vantaggio alla Chiesa n 621 Riguardo poi al bene da favorire negli altri avvertiva che noi dobbiamo darci da fare non tanto per arricchire gli altri cio per aumentare il
85. industriale che permettevano alla famiglia Rosmini di essere una delle prime di Rovereto Alla morte del padre 21 gennaio 1820 sar quindi in grado di acquisire con la qualifica di capo famiglia una maturit di visioni e di gestioni superando anche problemi di carattere personale con il fratello ad esempio e riuscendo a porre in una posizione primaria la buona gestione dei possedimenti in vista delle sue finalit reli giose Le lettere del periodo della formazione sono quindi pre ziose L occasione di cercare la presenza di temi economici nelle lettere del periodo della formazione tra il 1813 e il 1819 ve nuta con l avvio delle ricerche per preparare la nuova edizione dell epistolario rosminiano A chi come il sottoscritto si posto a leggere le diverse versioni delle lettere giovanili e ha acquisi to pure nuove lettere in archivi e raccolte private risultato pre sto chiaro che parecchi punti di lettere di Antonio al padre allo zio al suo maestro di filosofia e matematica Pietro Orsi e al Sul tema della concreta gestione economica da parte di Rosmini del suo patrimonio familiare e sul tema della gestione dell Istituto della Carit sono state presentate a questo Convegno delle importanti relazioni In ogni caso occorre sempre far riferimento per notizie dettagliate su questi temi alla classica biografia di G B Pagani jr Vita di Antonio Rosmini scritta da un Sacerdote dell Istituto della Carit U
86. iniziare ad affrontare questa importan te questione nel quadro dell enorme opera rosminiana il picco lo Saggio sulla definizione della Ricchezza 1978 in cui il ro veretano dimostra un notevole grado di assimilazione di ci che gli economisti del suo tempo avevano gi scoperto sulla razio nalit e l azione economica L egli sviluppa analiticamente di verse note che caratterizzano quest ultima che si avvicinano Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 153 molto come ha notato Augusto Graziani alla teoria soggettiva del valore o alla teoria dell utilit marginale della scuola eco nomica neoclassica Certamente il roveretano non ha mai cono sciuto quest ultima teoria ancora oggi dominante in economia che sorge solo nel 1870 con la cosiddetta rivoluzione margina lista ma si approssimato molto alle sue tesi e ha intravisto con notevole chiaroveggenza i problemi futuri A seguito dell analisi di autori come Say Sismondi o gli economisti civili italiani in particolare Melchiorre Gioia che avevano gi svi luppato un elaborata teoria dell utilit in sostituzione della teo ria oggettiva del valore lavoro dei classici a partire da Adam Smith Rosmini ha capito subito l importanza che questi nuovi economisti davano all idea di utilit e soggettivit per compren dere la dinamica della razionalit economica i beni e i servizi hanno sempre un valore economico solo in relazione ai bisogni soggettivi di
87. istituzionale e giuridi co le leggi sono guardate da un punto di vista esterno Gli utilitaristi impiegano troppe energie nel ragionare della forma esteriore e logica delle leggi dell esteriore loro esposizione della loro opportunit delle ragioni politiche di esse ma assai leggermente poi trapassano nella giustizia che la vera ed in tima essenza delle leggi Al contrario in una prospettiva per R Posner Economic Analysis of Law Little Brown Boston 1972 4 Rosmini Filosofia del Diritto p 6 4 rn Ibidem Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 169 sonalista un vero ordine giuridico nell economia pu essere ot tenuto soltanto quando le leggi siano intrinsecamente giuste e quando la volont interna della gente giusta Inoltre un approccio personalista come quello di Rosmini non compatibile con una deregolamentazione completa del l economia come il modo di sviluppo economico e sociale La libert economica porta prosperit solo quando una libert giu ridica vale a dire una libert in un quadro di leggi giuste e non solo utili Inoltre mentre Rosmini un sostenitore del libero mercato egli ritiene che la libert deve essere ottenuta gradual mente tenendo conto del livello di sviluppo economico cultura le e morale del popolo L azione governiale scrive il Roveretano che limita l attivit dei commerci e delle industrie vuol essere tanto maggiore quanto
88. lavoratori Instillare l amore delle cose esterne che esprimono ad un tempo ed ali mentano la vanit e la leggerezza non un mezzo che necessariamente accre sca gli onesti travagli e le buone industrie delle quali sole si giova la societ como sembra a primo aspetto La ragione di ci si che ogni sentimento alte rato e falso nell uomo un errore od un vizio e l errore ed il vizio non mai veramente giovevole se non per breve momento ed in apparenza al Essendo un attivit non solo utile ma secondo Rosmini an che morale il lavoro non pu venire accresciuto che dall au mento della moralit In questo senso solo se la libert per sonale attivata gli altri incentivi in una moderata quantit sono in grado di produrre i suoi effetti 6 A Rosmini Della naturale Costituzione della societ civile Filosofia della politica Tip Giorgio Grigoletti Rovereto 1887 p 99 7 Rosmini Esame delle opinioni di Melchiorre Gioia in favor della mo da p 107 nota 1 Ivi p 104 Ivi pp 106 107 Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 161 In una parola finisce Rosmini quanto voi renderete l uomo pi morale tanto pi egli acquister la coscienza della propria attivit e in ragione di que sta coscienza egli sar laborioso Questo concetto ha un importanza fondamentale nella di scussione dell economia attuale sul ruolo degli incentivi esterni applicati ai manager
89. lit principale ricade sui giuristi di corte non meno sofisti dei vescovi conti Ed ecco come nella quinta piaga del 1847 Rosmi ni sintetizza l intera vicenda individuandone la causa storica principale Il governo civile non ha il senso ecclesiastico ed ogni qualvolta mette mano nel santuario ne raffredda e spegne col suo tocco lo spirito Carlo Ma gno e Ottone I favorirono la Chiesa e pure l infelice regalo de feudi al quale non erano gi unicamente mossi dalla devozione alla Chiesa ma da quella 14 CP pp 156 157 R CP p 245 La fonte di Rosmini qui N Alexandre Selecta historiae ecclesiasticae capita et in loca eiusdem insigna dissertationes historicae chronologicae dogmaticae 26 voll Parisiis 1676 1686 pi precisamente la Dissertatio VIII art I La Chiesa e i suoi beni la pedagogia ecclesiale di Rosmini 231 politica che voleva ad un tempo scemar la potenza de nobili e assudditarsi quella de Vescovi fu pur l amo fatale al quale il Clero fu preso Da quell ora il potere secolare s inger sempre nella Chiesa e le sue grazie le sue carezze finirono col toglierle la libert che l aria di cui essa vive L imputato in questo brano il potere politico con un nome ben preciso e l astuto mezzo dell asservimento dei vescovi che porta con s anche quello dei beni ecclesiastici l infelice re galo de feudi Il riferimento storico per incastonato in un esplicito avve
90. nascente libert Fino a che un uomo scontento e dotato di ingegno giunger a persuadere al popolo che solo al Governo ch egli debbe apporre i mali i quali s tirato sopra da s me desimo appare ben chiaro che si avr sempre de nuovi mezzi onde fomenta re lo scontento e seminare germi di ribellione dunque l esigenza di una tranquillitas ordinis ossia della stabilizzazione della tranquillit della societ civile e della pace sociale a far sposare a Rosmini la nota tesi malthusiana della necessit di equilibrio e corrispondenza tra la forza fisica del le singole famiglie ossia il numero dei suoi componenti e la ricchezza da esse possedute poich se eccede il numero dei membri di questa famiglia queste sono tante persone tentate dalla miseria di spogliare le altre famiglie per vivere e se all incontro minore il numero proporzionale dei membri della famiglia non sa an is v in questo caso abbastanza di forza per difendere i beni della famiglia in particolare nella Naturale costituzione della societ civi le che Rosmini connette la teoria di Malthus alla necessit di opporsi alla concezione vulgata secondo cui i mali sociali sono da imputarsi non alla responsabilit dei singoli cittadini ma al governo politico quest ultimo ha piuttosto il compito in analo gia all ordine stabilito dalla provvidenza divina di porre delle istituzioni preventive e repressive che contengano att
91. nature irrazionali egli ha da queste una differenza di specie che costituisce una lontananza veramente infinita d un ente all altro 5 La teoria rosminiana delle preferenze e della stima pratica vero e falso prezzo L homo oeconomicus per definizione imprenditore ha un impresa fonda un impresa compie imprese Egli ama la li bera iniziativa rivendica e pratica la libert di mobilitarsi di agire di impegnarsi E nel libero mercato questa libert sem bra trovare lo spazio ideale per dispiegarsi per dare il meglio di s a vantaggio proprio e degli altri Rosmini certamente sensibi le al liberalismo del suo tempo si interroga in profondit sulla natura della libert umana e sulla sua relazione con il prezzo delle cose La cosiddetta libert dell uomo si manifesta secondo Ro smini almeno a tre livelli fondamentali ognuno dei quali connesso al successivo da un preciso nesso di dipendenza 1 Il primo pi immediato e percepibile livello della libert costituito dalla libert di agire di compiere cio un azione an zich un altra 3 Rosmini Filosofia della politica pp 376 377 146 Michele Dossi 2 Ma la scelta da parte dell uomo di compiere un azione anzich un altra dipende dal fatto che egli preferisca compierla ami cio compiere quell azione pi di quanto non ami compier ne altre noi operiamo sempre dietro un certo amore in noi preva
92. nella professione della povert evangelica potessero mantenere il dominio giuridico dei beni purch ci servisse ad un miglior Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 93 luoghi inserisce prescrizioni e indicazioni precise sulla modalit con cui amministrare i vari tipi di beni che ci si trovasse ad ave re Cos stabilisce che qualsiasi capitale in denaro proveniente da donazioni o da investimenti di denaro debba sempre essere destinato ad una precisa opera di carit e mai conservato per ragioni di guadagno o speculazioni finanziarie Nessun bene fruttifero sar posseduto per pi di un anno da alcuno dei fratelli senza che i frutti di esso siano applicati al mantenimento di qualche fratello o ad un opera di carit Ed il reddito necessario per il mantenimento dei singoli fratelli sar determinato dal Preposito generale tenuto conto dei luoghi dei tempi e delle altre circostanze Ma quando i suddetti beni o i loro redditi saranno stati applicati una volta con decreto del Preposito generale ad un opera di carit vi dovranno restare applicati stabilmente finch sussister l opera a meno che una chiara ed urgente ragione non consigli il contrario al Preposito generale e ad altri tre dei quattro consiglieri a lui pi vicini il cui voto in questo specifico caso deve coincidere con quello del Preposito per ch valga in ci l autorit di quest ultimo Vedremo ora due esempi concreti che potranno farci com
93. non potremmo acqui starne diritto Tutto questo significa secondo Rosmini che per avere o gestire una propriet necessario avere la potenza d amministrare o sia di volgere a un qualche vantaggio ren derla produttiva formativa o inventiva al fine di fare fiorire la propriet immediatamente o in un prossimo futuro Non vi sar alcuna vera capacit di gestione della propriet se questa produttivit rappresenta solo una semplice speranza Evidentemente questo significa che un giusto rapporto con la propriet aziendale non implica qualsiasi tipo di utile bens l utile che i managers sono obbligati a derivare dalla natura in trinseca dell attivit produttiva dell impresa Qui Rosmini ade risce alla concezione secondo cui il lavoro produttivo e non solo il guadagno monetario la fonte e il senso ultimo della im presa Questi concetti gettano luce sui problemi che ha portato ne gli anni prima della crisi alla nuova direzione che molti mana gers hanno dato all attivit delle imprese Come ha mostrato l economista inglese John Kay nel suo recente e brillante libro i Rosmini Filosofia del Diritto vol II p 281 386 n Ivi 389 Ivi p 303 469 3 Ivi p 309 494 3 Ivi p 304 472 ZE Kay Obliquity Why our goals are best achieved indirectly Penguin Books Allen Lane 2010 164 Carlos Hoevel Obliquity Obliquit prima degli anni 90 in una grande az
94. non tanto per attaccamento ai beni materiali quanto per il dove re di non lasciarli sottrarre ai legittimi usufruttuari che sono la maggior gloria di Dio ed i poveri La formula escogitata da Ro smini veniva incontro anche a questa esigenza il rosminiano deve sentire verso i beni temporali il dovere del fattore che non La dimensione economica nelle Costituzioni dell Istituto della Carit 81 lascia dilapidare le sostanze tenute da lui in custodia per il suo Dio e per i poveri L attenzione la vigilanza l uso intelligente e saggio dei beni temporali che Rosmini raccomanda ai suoi religiosi e di cui egli stesso dava continuamente l esempio vanno letti all interno di questa esigenza di mantenersi amministratore fedele In una del le regole sulla povert Rosmini ricorda ai religiosi che tanto le persone quanto le cose e le azioni della societ della Carit sono sante cio devolute alla gloria di Dio ed all aiuto del prossimo Per cui raccomanda a ciascuno grande diligenza e buon zelo grande riverenza maturit e riflessione nel far loro raggiungere il fine per cui sono destinate E continua Quindi si studino che nella societ nulla vada a male n pure delle cose temporali per disattenzione o altro difetto loro il qua le mancamento pi che mai sconvenevole a poveri come noi siamo Regole Comuni n 58 Costituzioni n 853 La terza ragione la si pu individuare nella quinta della Cin que Pia
95. od un piacere Secondo Ro smini questa definizione un esempio di errata considerazione dell economia come scienza generica della felicit Come infat ti scrive il presbitero quando si volesse parlare in Economia di tutto ci che atto a soddisfare un bisogno o a procurare all uomo un piacere converrebbe in essa parlar di tutto ella riuscirebbe una mescolanza confuse d idee svariate e distrug gerebbe assorbendoli in s tutti gli altri rami del sapere Dal punto di vista utilitaristico ogni decisione umana sem pre mossa dall idea di una ricompensa di un profitto o di un vantaggio per se stessi interpersonale e sociale sia in ultima istanza un rapporto di mercato La societ non non fu e non sar giammai altro che un mercato generale in cui ciascuno vende le sue cose i suoi servigi per ricevere gli altrui servigi e le altrui cose In questo cambio ciascuno d ci che stima meno per ci che stima pi in conseguenza la societ riesce vantaggiosa a tutti Citazioni da Esame delle opinioni di Melchiorre Gioja in favor della moda in A Rosmi ni Breve esposizione della filosofia di Melchiorre Gioja in R Orecchia a cura di Studi critici su Ugo Foscolo e Melchiorre Gioja Cedam Padova 1976 p 125 5 M Gioia Nuovo prospetto delle scienze economiche Gio Pirotta Mi lano 1815 cit in Saggio sulla definizione della ricchezza in Rosmini Filo sofia della politica p 512 0 Ib
96. poco pubblicato della biblioteca di Antonio Ro smini importante biblioteca virtuale che oggi sparsa tra la Casa Rosmini di Rovereto e il Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa dove il filosofo abit negli ultimi anni della sua vita e dove aveva trasportato parecchi libri per i suoi studi e per le sue pubblicazioni 25 Lettera n 238 alla madre del 1 aprile 1819 ca ASIC A 1 Autgrf I 13r v originale autografo Ricordiamo brevemente le lettere riguardanti la spedizione dei volumi acquistati n 165 del 20 gennaio 1817 n 187 del 4 giugno 1817 Non si di mentichino anche diverse lettere con precisi dettagli sulle operazioni finanzia rie collegate a questo vastissimo movimento di merci n 224 del 17 gennaio 1818 n 235 del 25 aprile 1818 n 236 del 25 aprile 1818 ca Cfr La biblioteca di Antonio Rosmini Le raccolte di Rovereto e Stresa vol I le edizioni dei sec XV XVII a cura di A Gonzo con la collaborazione di E Bressa Provincia Autonoma di Trento Soprintendenza per i beni stori co artistici librari e archivistici Trento 2014 72 Luciano Malusa 5 Le lettere giovanili rivelano un embrionale concezione economica che sta tra il personalismo e l economia solidale Possiamo concludere qui questa rassegna sommaria della corrispondenza rosminiana nel periodo della formazione con vinti che l esperienza giovanile padovana stata importante per il giovane n
97. primo ottocento quali la felicit i bisogni e le capaci t umane le relazioni tra economia diritto e societ civile a suffragare tale nuova tesi Riportiamo qui di seguito seguendo gli Annali di Radice le opere lette o consultate da Rosmini fino al 1827 precedentemente dunque al grande impe gno teoretico del Nuovo Saggio che lo porter a concentrarsi su questioni gnoseologiche Rosmini familiarizza con Genovesi e Muratori sin dagli anni ginnasiali Nel biennio 1808 10 legge o consulta di Genovesi le Lezioni di commercio ossia di economia civile di Muratori gli Annali d Italia Nel biennio successivo 1810 1812 di Genovesi consulta la Diceosina mentre di Muratori il Della carit cristiana Ancora del primo nel 1814 legge o con sulta gli Elementi metafisici e le Lettere filosofiche di Muratori le Disserta zioni sopra le antichit italiane La filosofia morale esposta e proposta ai giovani Delle forze dell intendimento umano o sia il pirronismo confutato Nello stesso anno prende visione del saggio Del commercio de Romani di F Mengotti Sempre secondo quanto riportato da Radice nel 1820 legge Della pubblica felicit e nel 1822 Della forza della fantasia umana entrambe opere di Muratori Nel 1823 si confronta con La scienza della legislazione di Filan geri e con due opere fondamentali di Gioia il Nuovo Galateo e il Nuovo pro spetto delle Scienze Economiche Nel 1824 del medesimo legge Della misu ra dei danni
98. principalmente la critica del Roveretano alle teorie romagnosiane in ambito economico E per sintetizzare e con cludere la sezione si pu riprendere ci che il Roveretano scri ve magistralmente Alcuni vorrebbero dirmi che la giustizia non poi altro se non ci che utile non che l interesse ben inteso Tuttavia la giustizia un princi pio l utilit una conseguenza Fino che questa conseguenza della utilit si considera nel suo nesso col principio della giustizia il pensare non perver tito quando l utilit rimane sola dinanzi all attenzione dello spirito allora venuto il regno del sofisma nelle menti che anarchia nella societ Claude Henry de Rouvroy conte di Saint Simon e l economia Industriale e uomo d affari Saint Simon viene ricordato in sieme a Robert Owen e Charles Fourier come uno degli autori del cosiddetto socialismo e comunismo critico utopistico cos come viene definito da Marx ed Engels nel Manifesto del parti to comunista Il Saint Simon considerato come l iniziatore del socialismo moderno in lui si rivela e prende forma il tipo idea le del socialismo utopistico francese che segna il trapasso tra la mentalit politica del Settecento e quella dell Ottocento poich nel suo elaborato filosofico il punto di partenza non tanto quello economico cos come non lo nelle opere di Fourier e di Owen quanto quello sociale politico D altra parte innega
99. qualcuno A questo proposito Rosmini descrive in questo testo la razionalit l azione e anche la scienza economi ca come il processo di ricerca di soddisfazione al costo pi bas so e con il massimo beneficio dei desideri e dei bisogni sogget tivi dei singoli individui attraverso beni o servizi scarsi per un prezzo negoziato di mercato Tuttavia per Rosmini questa definizione della razionalit economica che l economia attuale mantiene ancora come suo presupposto fondamentale insufficiente Probabilmente uno dei luoghi in cui Rosmini pi drammaticamente esprime questo problema nelle sue lettere ad Alessandro Manzoni e nei suoi saggi polemici con Gioia nei quali utilizzando il linguaggio enfatico del tempo ha osservato che questa concezione della ra zionalit economica corretta in linea di principio pu diventare una teoria distruttiva se viene concepita come separata dal resto della teoria dell azione umana Infatti una concezione della ra 1 Cfr A Graziani Le idee economiche del Manzoni e del Rosmini in Teorie e fatti economici Fratelli Bocca Editori Milano Roma 1912 Carteggio fra Alessandro Manzoni e Antonio Rosmini a cura di G Bo nola Cogliati Editrice Milano 1901 Cfr A Rosmini Breve esposizione della filosofia di Melchiorre Gioja in R Orecchia a cura di Studi critici su Ugo Foscolo e Melchiorre Gioja Opere edite e inedite vol XLVIII Cedam Padova 1976 pp 87 191 e A Ro smin
100. rielaborata nel corso della sua vita e che prender E I 152 del 23 I 1816 42 Alberto Baggio il nome di forma della verit di idea dell essere e di essere ideale Sosteniamo che se negli scritti giovanili l idea dell es sere non esplicitata al punto da potersi applicare agli ambiti del sapere economia compresa la Rivelazione evangelica a costituire quell archetipo da porsi alla base di ogni scienza par ticolare D altra parte tutta la filosofia rosminiana consiste nel tentativo di cavare dalle viscere del cristianesimo una dottrina ontologica che sia in grado di aiutare l uomo a rispondere alla propria domanda di senso Nel giovane Rosmini non ancora avvenuta quella sintesi di fede e ragione o se vogliamo di filosofia e Rivelazione che andr maturando negli scritti pi tardi per giungere a compi mento nella Teo sofia Per questo la religione cristiana a rico prire il ruolo di nucleo teoretico su cui l ambito economico dev essere misurato In un modo che pu sembrare per certi versi dogmatico ma che proveremo a mostrare non lo il Rosmini scrive Ora non dubbio per quanto alcuni sieno ostinati a non veder questa lu ce che un effetto del Cristianesimo fu la diminuzione nel mondo di tutti i ma li morali e che il Cristianesimo insegn il vero uso della ricchezza e di quel lo che a lei consegue Quello per che sopra ogni umano pensiero mi
101. secondo la Giustizia sociale scriveva Il governo della societ civile non si dee convertire in un azienda mercantile o industriale questo va direttamente con tro il fine della sua istituzione che quello di proteggere la li bert e la concorrenza de cittadini ai guadagni e non d invaderla o di entrare esso stesso in concorrenza Al principio della libera concorrenza il filosofo attribuiva dunque il valore di uno strumento indispensabile quasi un toc casana contro i rischi di un potere tendenzialmente invadente nei limiti della naturale imperfezione dell ordine sociale e dei mezzi politici come recita un passo della Filosofia del Diritto Rosmini La societ ed il suo fine pp 397 412 180 Christiane Liermann Il principio della libera concorrenza mantenuto secondo ci che prescrive il diritto di ragione salva la societ civile da tutte le ingiustizie enumerate Il principio della libera concorrenza appariva a Rosmini la formola semplice e il mezzo universa le usando il quale a dovere la societ civile si rendeva immu ne da ogni ingiustizia Se la societ civile applicava questo mezzo evitava tutte le ingiustizie In questa prospettiva la concorrenza si presentava agli occhi di Rosmini come un meto do naturale e universale nel senso che la facolt di provvedere a se stessi era il nucleo del concetto di libert umana indipen dentemente dalle circosta
102. si basa tutta la scienza economica e della finanza come basterebbe a documen tare anche solo la netta contrariet del Roveretano a qualunque forma di monopolio dello Stato Leggiamo infatti nella Costitu zione secondo la giustizia sociale Di tutte le leggi di finanza pessime sono quelle che tendono a impinguare il tesoro con monopoli riservati allo Stato E una gravissima massima dell Inghilterra che lo Stato non deve mai farsi imprenditore di speculazioni che appartengono di loro natura all industria privata Il governo della societ civile non si dee convertire in un azienza mercantile o industriale questo va direttamente contro il fine della sua istituzione che quello di proteggere la libert e la concorrenza de cittadini ai guadagni e non d invaderla o di entra re esso stesso in concorrenza Rade volte il governo pu da tali imprese avere quel profitto che ne cava il privato il cui interesse suol renderlo pi vigilante onde i monopoli o anche semplicemente le imprese lucrose che assume lo Stato recano due grandi mali alla nazione sottraggono ai cittadini i rami dell industria e li rendono meno produttivi e talora anche improduttivi o pas sivi Qualora poi arrecassero anche un notabil provento allo Stato questo provento andrebbe a carico di alcuni cittadini e non di tutti n sarebbe distri buito in ragione del reddito di ciascuno Non dirigere il corso della ricchezza ma accelerarlo questa la massima l
103. similare seguendo l impostazione di Rosmini gli incentivi esterni per i dirigenti d azienda sono perfettamente legittimi quando si propongano come ausiliari alla coscienza de propr doveri come stimoli accessor al prin 20 Ivi p 103 nota 1 K Rost M Osterloh Management Fashion Pay for Performance September 11 2007 Disponibile a SSRN http ssrn com abstract 1028753 pp 1 32 B S Frey R Jegen Motivation Crowding Theory A Survey of Empiri cal Evidence January 2000 Zurich IEER Working Paper N 26 CESifo Working Paper Series N 245 Disponibile a SSRN http ssrn com abstract 203330 162 Carlos Hoevel cipale che l obbligazione morale Tuttavia gli incentivi esterni sono inutili per arrivare a questi obiettivi quando venga no applicati a un uomo d affari neutrale ai valori e puramente concentrato sulla ricerca del proprio interesse Baster essere uomo attivo per ottenere questi vantaggi Gli otterr un uomo attivo si domanda Rosmini anche s egli privo di mora le Se ognuno sappia che egli non conosce alcuna obbligazione morale diversa dal piacere e del calcolo dell interesse Cos per esempio secondo quest ottica personalista rosmi niana si spiega il problema della corruzione che non risiede in una mancanza di incentivi esterni ma nella disposizione sogget tiva delle persone Per questo motivo egli respinge l idea che la corruzione possa esser
104. sintonia con le nuove esi genze dei tempi e contemporaneamente in linea con il modello paradigmatico della Chiesa degli Apostoli e dei Padri Rimane il fatto che nel novembre 1997 giusto un secolo e mezzo dopo la redazione lunga della quinta piaga e pi di trent anni dopo il concilio Vaticano II in un convegno intera mente dedicato alla celebre operetta il cardinale C M Martini defin roventi e appassionate le pagine che Rosmini dedica alla povert della Chiesa a proposito della quinta piaga dichia 3 CP p 108 Ibidem 3 A Rosmini Filosofia del diritto a cura di R Orecchia IV Cedam Padova 1969 p 971 Ivi pp 940 946 in relazione al diritto governativo in particolare ai di ritti acquisiti della societ teocratica e pp 978 982 in rapporto alla parteci pazione dei fedeli al potere ordinativo della medesima societ 37 Le tre massime in CP pp 293 296 la proposta di adattamento in CP pp 391 407 Marangon Risorgimento della Chiesa pp 327 337 C M Martini Come un vescovo rilegge il libro Delle cinque piaghe della Santa Chiesa in Il gran disegno di Rosmini p 287 La Chiesa e i suoi beni la pedagogia ecclesiale di Rosmini 237 rando ormai superato l asservimento dei beni ecclesiastici al po tere politico ma riconoscendo l attualit delle riflessioni rosmi niane per quanto riguarda l analisi che la Chiesa deve costan temente compiere sul rapporto tra le s
105. sua legit timit e dei suoi limiti domande di teoria di stato che il dibatti to attuale sulla governamentalit a partire da Foucault non ha affatto sollevato Una lettura attualizzante di Rosmini contri buisce in tal senso a ricollegare questa discussione pi stretta mente con le domande fondative dello stato moderno Centrale a questo riguardo sar il fatto che il Roveretano segue Locke nel non ridurre la questione della propriet privata alla sua fun zione di sicurezza ma vederla anche tale questione come espressione di libert che si realizza in modo plurivalente e non Con questa tesi non si intende leggere Rosmini come un persecutore del pensiero democratico bens ci si limita alla dimostrazione che la democrazia nel senso del suo principio rappresentativo non inconcepibile con i principi fondamentali dello stato in Rosmini e che anzi Rosmini fonda il principio di rappresentanza a livello giuridico fornendo anche alla discussione attuale sul la democrazia una dimensione necessaria ed importante M Sancipriano I pensiero politico di Haller e Rosmini Marzorati Mi lano 1968 p 175 Sancipriano presuppone senza giustificare questo suo principio inter pretativo che il patrimonialismo in Haller e Rosmini significhino la stessa cosa Anche se Rosmini soprattutto nel suo pensiero giovanile della Politica roveretana e ancora in quella milanese non nasconde il suo entusiasmo per von Haller e se un
106. tere economico e fiscale riguardanti i meccanismi di trasmissio ne della propriet il problema della tassazione 7 F A von Hayek principi di un ordine sociale liberale in F A von Hayek Nuovi studi di filosofia politica economia e storia delle idee cit p 299 8 von Hayek principi di un ordine sociale liberale p 296 Rosmini Filosofia della politica p 172 n 45 von Hayek Nuovi studi di filosofia politica economia e storia delle idee p 151 288 Salvatore Muscolino Interessato a chiarire i compiti e limiti delle istituzioni Ro smini afferma chiaramente che l amministrazione politica economica deve promuovere lo sviluppo e l aumento della ric chezza anche se non bisogna assolutizzare tale idee attribuen do al filosofo di Rovereto un liberismo sfrenato che affida alla sola regolamentazione del mercato la soluzione di tutti i pro blemi Anche se Rosmini nel progetto costituzionale insiste sul la natura artificiale della societ civile e sull importanza della ricchezza e dei beni materiali per la sua costituzione bisogna integrare quanto contenuto in questo scritto con quanto esposto nelle altre opere politiche e giuridiche Probabilmente scriven do il progetto di costituzione e avendo tra i vari obbiettivi la difesa del diritto di voto censitario e proporzionale egli insiste oltremodo sull importanza del diritto di propriet e delle ric chezze per il progresso civile e materiale della soc
107. tra cui Hayek ma in realt come ho nota to appare perfettamente compatibile anche con una prospettiva 2 Su questi aspetti la ricerca di A Sen rimane un punto di riferimento im prescindibile 294 Salvatore Muscolino filosofico teologica di ispirazione cattolica come nel caso di Rosmini D altra parte il liberalismo di Hayek a differenza di quanto spesso avviene per il liberalismo figlio del razionalismo illumi nista francese considera la religione un elemento importante per l armonia e la crescita sociale Su quest aspetto mi pare che sia Rosmini che Hayek raccolgano quella profonda intuizione di Tocqueville sul ruolo centrale della religione e della libert reli giosa nella societ americana Addirittura Hayek gi nel 1947 ritiene urgente riconsiderare il rapporto liberalismo religione e tra le religioni soprattutto il cristianesimo proprio per miglio rare la nostra comprensione del liberalismo stesso un liberali smo che basato nella sostanza sul preventivo riconoscimento dei limiti della ragione umana e non nell assolutizzazione delle sue capacit al punto da ridurre la religione a superstizione o mero residuo pre moderno destinato ad esaurirsi con l avanza mento del progresso D altra parte questa idea vetero illu minista sembra oggi entrata in crisi come le recenti riflessioni di un autore come Habermas mostrano e questo dato rivela il va lore della concezione del liberalismo che Hayek ha dif
108. trattasse solo di un ventimila o trentamila franchi non avrei difficolt 102 Gianni Picenardi l anno sulla costruzione a Valdocco non se ne sarebbe fatto nul la Si apre cos un altra interessante pagina legata al rapporto nato tra Rosmini i religiosi del suo Istituto e don Giovanni Bo sco 5 Rosmini e don Giovanni Bosco Don Giovanni Bosco quando nel 1841 novello sacerdote iniziava a Torino la sua attivit apostolica da attento osservato re della situazione sociale ed ecclesiastica del suo tempo era a conoscenza della stima con cui era considerato Rosmini e i reli giosi del suo Istituto condividendone la diffusa valutazione fa vorevole Cos descrive questa stima e apprezzamento il suo biografo don Giovanni Lemoyne nelle Memorie biografiche di don Gio vanni Bosco Egli perci si lasciava attirare da una speciale simpatia e da un vivo inte resse verso l Istituto della Carit Conosceva per fama la virt e la dottrina onde il suo fondatore e i suoi religiosi erano forniti sapeva aver essi a Rove reto tenute istruzioni serali ai poveri artigiani per allontanarli dall osteria e dal vizio a Trento e altrove essere stati aperti da essi Oratorii festivi per i giova netti la loro predicazione ai popoli della campagna produrre un gran bene e i loro missionari ricondurre in Inghilterra molte anime all ovile di Ges Cristo Nello stesso tempo era convinto che le basi del loro ordinamento monastico fossero app
109. un dovere giuridico corrispondente Il vedere nel solo travaglio il fonte universale del diritto di propriet un non accorgersi che l essenza del diritto morale e che questa essenza morale non si pu trovare se non nel dovere giuridico corrispondente La ricerca dunque del dover giuridico quella che spiega il diritto Noi siamo partiti da un punto luminoso cio dal dovere morale evidente che la persona umana non dee esser offesa danneggiata afflitta Stabilito un principio cos sempli ce abbiamo esaminata la persona umana e trovato questo fatto che per quan to singolare egli paja non meno de pi comuni e perpetui cio che la per sona umana ha congiunto a s alcune cose per natura ed altre per un atto suo proprio atto fisico morale le quali non possono venire contro suo volere da lei staccate senza dolore Applicato quel principio etico a questo fatto psico logico venuta dirittissima la conseguenza che niuno dee staccare dalla per sona umana ci ch ella ha lecitamente attaccato a s stessa il che quanto dire in altre parole che ciascuno dee rispettare l altrui propriet giacch abbiamo definito la parola propriet per ci che unito con nesso fisico mo rale alla persona umana Emerge qui con chiarezza come la valorizzazione operata da Rosmini del lavoro umano rispetto al periodo giovanile non lo porta per ad aderire ad un esaltazione della civilt
110. utilit non scom pare ma diventa parte del tutto pi grande della logica o razio nalit totale della persona Il problema di ignorare la necessit di questa interazione tra i due tipi di raffinatezza Quindi Rosmini ci insegna che le azioni eudemonologiche come l azione economica non si verificano mai da sole sono sempre integrate in un azione personale sia morale che immora le Come vedremo in altre presentazioni di questo convegno mentre i nostri atti di valutazione economica sono fondamen talmente soggettivi e dipendono dai nostri bisogni e desideri ta li atti di valutazione sono inseriti in atti di valutazione personali e morali di altri aspetti del bene valutato dei rapporti di questo bene con altri beni e della realt in generale A tale riguardo l azione economica comprende allo stesso tempo una dimen sione soggettiva e oggettiva utilitaristica e morale Questa di namica della persona che Rosmini ha reinserito nel centro del pensiero economico ha a mio avviso un importante potenziale per illuminare i problemi teorici centrali dell economia e le sue drammatiche conseguenze delle quali siamo testimoni nella cri si attuale 3 La teoria rosminiana del consumo appagamento e insa ziabilit Un primo concetto chiave che subisce un profondo cambia mento dalla teoria rosminiana della dimensione personale del l agire economico il concetto di consumo Infatti secondo Ro 1 A Rosmini Antropol
111. vedi Pangallo Antonio Rosmini vol I pp 52 58 pp 245 251 Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 101 sua assistenza Forse sarebbe ancor meglio acquistare un pezzo di terreno e fabbricarvi sopra la casa come piace Nell anno successivo il 1854 pare concretizzarsi una possi bile e inaspettata nuova via che la Provvidenza pare offrire a Rosmini l opportunit di aprire una nuova casa religiosa in To rino costruendola a Valdocco insieme a don Giovanni Bosco Immediatamente scrive al marchese Gustavo per anticipargli una prevista necessit di attingere ai fondi da lui amministrati la necessit di avere dei maestri approvati dalla Regia Universit mi ha con vinto del bisogno d avere in Torino qualche piccolo luogo dove poter colloca re una piccola famiglia dei membri dell Istituto che v abitino per que st ufficio caritatevole di maestri sotto gli occhi di quei professori e cos co nosciuti meglio siano anche pi facilmente approvati Avendo molto pensato come questo si potesse fare alla fine sarei risoluto di comperare alcune tavole del terreno di Don Bosco e fabbricarvi un braccio di casa apposta Bramerei che per ora questo progetto rimanesse quant possibile segreto per non farne parlar troppo da chicchessia Ma per dare esecuzione a questo mio progetto s esigerebbe una spesa non indifferente Vengo dunque a domandarle se Ella senza suo incomodo potesse al bisogno somministrarmi qualche s
112. vita a lui o agli altri esseri sensitivi Il presentarsi degli enti come beni esprime la relazione di essi con le nostre soggettive appetizioni si pu dunque riportare la bont delle cose il loro essere beni a ci che utile o piacevole a me o ad altri Siamo qui nella dimen sione che Rosmini chiama del bene soggettivo a cui riman gono ancora estranee le esigenze che determineranno la necessi t di riconoscere anche un bene oggettivo e un bene mora 2 Nelle poche pagine dell articolo dei Principi della scienza morale che stiamo seguendo Che cosa sia il bene le parole appetito appetire ricor rono 62 volte godere godimento 22 volte piacere piacevole 21 gra to gradito ai sensi 12 volte 2 L uomo primieramente osserv che nel corpo umano lo stato piacevo le o doloroso corrispondeva a una certa disposizione di parti ad un certo or dine nella misura nella forma nel numero nella congiunzione mutua di esse parti quest ordine a cui rispondeva la situazione piacevole attuale o abituale fu dunque considerato come perfezione del corpo umano L uomo poi fece una simile osservazione di tutti gli altri esseri simili a lui nell essere animati e sensitivi e li riguard pure siccome perfetti quando tutte le loro membra ed ogni cosa in esse tenesse quell ordine che sembrava produrre in quelli la pi piacevole esistenza In terzo luogo vide che anche gli oggetti esteriori della natu
113. 234 Antiseri Dario 72n 73n 257n Antonini Luigi 29 Antonio Abate Sant 77 Aristotele 85 Babeuf Frangois No l 276 Baldini Massimo 72n Ballar Enrica 23n Barbaroux 95n 96ss 99n Barbieri Gino 15n 25n Bassetto Ivana Pastori 20n Baudrillard Jean 241n Beccaria Cesare 39 124 Beck Ulrich 239n 241n Becker Gary S 154n Beduschi Simone Eros 58n Bellabarba Marco 25n Bellati 114 Benedetto XVI 55 Benso Gustavo Di Cavour 93s Benso Camillo Di Cavour 94 97 99 Bentham Jeremy 151 266 Berti Giampietro 66n Beschin Giuseppe 142n 214n 242n Blackstone William 166 Blanchier Federico 110 Bocca Federico 108n 111 Bonafede Paolo 13n 14 265ss Bonald Louis De 206 Bonazza Marcello 13 15ss 58n 72n 211n Bonfiglio Dosio Giorgetta 30n Bonola Giulio 115n 153n 191n 193n Borelli Don 110 Bosco Giovanni Don 79 93 101ss Botto Evandro 192n 223n Bracton Henry De 214 Bressa Eleonora 58n 71n 72n Broggia Carlo Antonio 38 Bruni Luigino 141n Bulferetti Luigi 11 116 206n 244n Burke Edmund 166 285 Cafasso Giuseppe Don 110 Calonaci Stefano 24n Campanini Giorgio 206n 215n 223n 242n Cantillo Giuseppe 11n 223n Capograssi Giuseppe 11 222n Caramella Santino 116 Carlo Alberto Di Savoia 94 104n Carlo Magno 230 233n Cartesio 284 285 Casella Laura 30n Castagnetta Antonio Vincenzo 297n Castelli Enrico 226n Chiesa Gustavo 22n
114. Colbert Jean Baptise 39 Comollo Clodoveo 112 Comollo Costantino Don 111 112 Comte G F L 39 Condorcet Nicolas De 124 285 Coppola Gauro 15n 25n 30n 302 Indice dei nomi Corte Pier Antonio 100 Cort s Donoso 215n Costisella Giuseppe 24n Cotta Sergio 157n Cristani De Rallo Nicol 15n 17n Croce Benedetto 243 Cruzzolin Riccardo 239n Cubeddu Raimondo 260n D Addio Mario 57n 117n 133n 134n 175n 205n 215n 223n 245n 267n 286n D Arenberg Ernesto 94 95n D Holbach Paul Henri Thiry 285n Davi Mara 27n De Appollonia Sebastiano 90 De Gaudenzi Pietro Giuseppe 103 De Giorgi Fulvio 60 205n 226n De Giorgi Alessandro 269n De Lucia Paolo 12n 58n 59n 131n 205n De Maistre Joseph Von 122 205 Di Nuoscio Enzo 257 Diderot Denis 285 Dossi Michele 13 129ss 206n 247n Dostaler Gilles 296n Dunnoyer Charles 39n Dworkin Ronald 296 Fasterlin Richard A 158n Einaudi Luigi 73 Engels Friedrich 274 279 280n Esposito Roberto 241 242 261 Evain Frangois 156n Fedrigotti Antonio 61 Fedrigotti Margherita 24 Felice Flavio 73n 257n Ferguson Adam 187 Ferguson Smith Anne 285n Ferranti Giampaolo 243n Ferrari Giuseppe 199n Ferrari Stefano 26n Ferronato Marta 194 195n 196n 268n Filangeri Gaetano 206 215 223 242 Flecchia Cesare Don 104n Fontana Alessandro 262n Fontana Antonio 67n 132n Formenti Gioseffa Margherita 27 Forment
115. FD I pp 635 670 S von Haller Handbuch p 161 39 260 Markus Krienke zie Laddove Haller concepisce quindi una vera e propria teo crazia perch si tratta di sovranit politica Rosmini propone un tipo differente di societ una societ senza sovranit La Chie sa infatti non pensata come una societ politica parallela o simile alla costituzione di una societ civile In questa prospetti va risulta infatti impossibile associare Rosmini alla restaurazio ne tramite il concetto teocratico come stato tentato nella sto ria dell interpretazione del suo pensiero politico Proprio in con fronto con Haller diventa chiaro come Rosmini elabora nella sua idea di diritto costituzione e rappresentanza il principio di persona e quindi la riflessione fondamentale per la conciliazio ne del principio democratico con la tradizione del liberalismo cattolico passaggio che avviene definitivamente ed uffi cialmente soltanto nel Concilio Vaticano II Nella sua identificazione tra sfera pubblica e privata e quindi per la sua esclusione del principio di rappresentanza Haller non si discosta molto nel risultato dal suo connazionale Rousseau rispetto al quale sembra assumere una posizione di antitesi radi cale Contrariamente alla tesi di Sancipriano secondo cui Hal 89 saa oaii 3 suc Societ spirituali anche se sono consolidate tramite una costituzione formale esteriore non possono sussi
116. Ma ria 158 al padre Pier Modesto 162 ai genitori 164 al padre 167 allo zio 169 alla madre Giovanna Formenti 172 al padre 173 al padre Su questi cugini di Rosmini cfr Malusa Zanardi Le lettere di Antonio Rosmini Serbati pp 75 82 62 Luciano Malusa l abito dei chierici e di avviarsi alla carriera sacerdotale Aven do scelto questo itinerario verso il sacerdozio i tre non debbono entrare nel Seminario e quindi seguire una particolare disciplina di studio e di pratica religiosa Sono per tenuti ad un compor tamento consono alla finalit che si sono proposti di raggiunge re In questo contesto Antonio viene indotto ad adottare delle strategie di gestione dei denari a disposizione del gruppo che coeso e che ha fiducia nel proprio leader appunto Antonio il futuro filosofo e fondatore dell Istituto della Carit per ora solo un giovanetto di diciannove anni che naturalmente in Rovereto ha sempre esercitato la funzione di capo per la propria posi zione familiare ma anche per le doti di intelligenza cultura e sensibilit religiosa e morale dimostrate nel periodo scolastico dagli studi ginnasiali detti di Umanit fino a quelli liceali compiuti nella scuola privata condotta da Orsi presso casa Fe drigotti Rosmini scrive al padre diverse lettere dettagliate in cui ren de conto al centesimo delle spese sostenute dal gruppo e da queste missive si capiscono alcune cose importanti circ
117. Nicoli 4 La felicit quindi il risultato di una combinazione com plessa che include certamente la soddisfazione e l utilit sogget tive ma che principalmente determinata dall esistenza nel soggetto della capacit di riconoscere valori intrinseci che van no oltre la sua stessa mera utilit personale Rosmini inoltre mostra come l identificazione errata tra uti lit soggettiva e felicit reale induca l uomo a cercare la felicit in valori puramente strumentali come la spasmodica ricerca di ricchezza Infatti Coi quali tentativi continui che l uomo fa d appagare la capacit medesi ma per riguardo al piacere particolare che si propone conciossiach pi egli sente di goder d un tal piacere e pi gli si rinforza la vana speranza d appa garsi ove gli riesca d aumentare lo stesso piacere Ma non potendo questo crescere a tale che l appaghi poich cosa impossibile che di piaceri partico lari si satolli una cupidit generale quale l intellectiva quindi di nuovo dopo i piaceri provati ne desidera di maggiori Inoltre Riducendo tutto e anche la nozione stessa della ricchezza ai piaceri non restando pi ai piaceri nulla che li regoli nulla che li diriga fuori che lo stesso piacere rimane con ci distrutta l economia politica Le politiche economiche quindi devono tenere presente i beni e i piaceri esterni ma sempre dopo avere considerato in primis l appagamento In
118. Piovani La teodi cea sociale di Rosmini G Solari Studi rosminiani Giuffr Milano 1957 F Traniello Societ religiosa e societ civile in Rosmini Morcelliana Brescia 1997 Il Mulino Bologna 1966 ur P De Lucia Uomo ed economia in Rosmi ni Rivista di Filosofia neo scolastica 87 n 2 1995 pp 219 248 C Hoevel Rosmini e il dibattito filosofico nell economia contemporanea confe renza tenuta il 4 ottobre 2007 presso l Universit Cattolica di Milano dispo nibile in http centridiateneo unicatt it chiesa Hoevel conferenza pdf Hoe vel Rosmini y los economistas civiles italianos pp 193 226 Se si volesse obiettare che nel sistema filosofico di Rosmini trova pur sempre spazio tra le scienze deontologiche speciali anche l iconomia cfr A Rosmini Sistema filosofico in Introduzione alla filosofia ed critica a cura di P P Ottonello Citt Nuova Roma 1979 247 251 pp 299 300 non si ter 132 Michele Dossi naro mai presente moneta evocato nel Nuovo Saggio solo ad indicare il mezzo adatto per fare pressione sulla pelle in un esperimento di psico fisiologia della sensazione tattile prez zo e ricchezza termini questi ultimi presenti ma mai con significato economico Queste considerazioni certamente molto parziali ed esteriori nella loro portata immediata rinviano tuttavia e siamo alla terza difficolt a una problematica di tipo storico interpreta tivo assai pi ge
119. Rosmini La Costituzione secondo la giustizia sociale p 204 Rosmini La Costituzione secondo la giustizia sociale p 175 Giustizia sociale e libert individuale 289 La stessa espressione contenuta nel titolo del progetto di co stituzione cio giustizia sociale va interpretata quindi esatta mente in senso contrario rispetto alle rivendicazioni socialiste Nessun governo deve tentare di realizzare una giustizia intesa come esatta ripartizione dei beni tra i membri di una societ perch questa pretesa sarebbe contraria alla reale giustizia Quest ultima viene descritta nella Filosofia della politica trami te una metafora agricola che potremmo definire a tutti gli effetti evoluzionistica nel senso ovviamente caro ad Hayek e compa gni Convien convincersi scrive il filosofo che i beni non si producono che per via di sviluppo di certi semi inseriti negli uomini e nel mondo dall autore delle cose Come avviene adunque nella vegetazione che vi abbian semi di versi e diversamente fecondi e precoci onde germinano con diversa prontez za e forza ed un virgulto mette il suo fiore al primo raggio di primavera quand un altro si muove appena scottato dal sole di maggio e questo rigo glioso promette assai quello sboccia e con men di rigoglio e e di vita cos parimente accade de semi del bene nascosti con varia virt ed efficacia nelle potenze e nella innata costituzione di ciascun uomo e variamente favoriti dalle circo
120. Rosmini e i tre filosofi presi in esame sono accomunati dal fatto di vivere e maturare un autonoma riflessione a riguardo dell economia all interno del panorama della prima met del diciannovesimo secolo La vicinanza storica tra i quattro non rappresenta tuttavia un fattore di specifica comunanza interpre tativa per quel che riguarda le categorie filosofiche principali compresa la stessa economia Se Henri de Saint Simon costitui sce il primo esponente e rappresentante filosofico nel variegato panorama dei socialismi utopistici e Karl Marx si pone ideal mente come prosecutore ed erede dello stesso socialismo tra sformato tuttavia in chiave scientifica Gian Domenico Roma gnosi s iscrive invece tra i fautori dell utilitarismo giuridico politico insieme a Melchiorre Gioia alla stregua di Jeremy Per un approfondimento del rapporto tra il Gioia e il Romagnosi A Macchioro Studi di storia del pensiero economico italiano Franco Angeli Edizioni Milano 2013 p 54 266 Paolo Bonafede Bentham Antonio Rosmini sviluppa invece una riflessione fi losofica del tutto autonoma e peculiarmente distinguibile dalle correnti a lui contemporanee Pu apparire quantomeno ardito provare a tracciare un con fronto critico tra i tre autori appena citati e Antonio Rosmini il quale non scrive espressamente un opera di filosofia dell eco nomia Tuttavia lo stesso Roveretano che tramite i suoi saggi permette un dialogo filosofico
121. Saggiatore Milano 2000 pp 26 27 vero anche come ho sottolineato pi volte in altri lavori che il ri chiamo rosminiano alla natura molto differente rispetto a quello neoscola stico Nonostante i punti innovativi rispetto alla tradizione cattolica del suo tempo in confronto a quella di Hayek l impostazione rosminiana non pu per che apparire troppo metafisica 27 e In realt bene precisare che Hayek non un sostenitore del relativi smo Egli difende quelli che secondo lui sono i valori tipici della tradizione liberale Ecco una sorta di elenco che egli stesso propone criticando le conse guenze nefaste nel socialismo proprio nella loro tutela l indipendenza e la fiducia in se stessi l iniziativa individuale e la responsabilit locale l affidamento del successo all azione volontaria la non interferenza verso il prossimo e la tolleranza verso ci che diverso e stravagante il rispetto per gli usi e la tradizione e una sana diffidenza verso il potere e l autorit F A von Hayek La via della schiavit Rusconi Milano 1995 p 273 E verosi mile che l elenco di valori e il tipo di razionalit difesi da Hayek possano es sere convincenti per molti studiosi interessati ai dilemmi etici odierni 296 Salvatore Muscolino stimoniata dallo stesso processo storico che ha bocciato i sistemi alternativi La difesa del liberalismo da parte di Hayek contro il socialismo sembrerebbe quin
122. Studi e Ricerche UNIVERSIT DEGLI STUDI DI TRENTO Dipartimento di Lettere e Filosofia Collana Studi e Ricerche n 7 Direttore Andrea Giorgi Segreteria di redazione Lia Coen Dipartimento di Lettere e Filosofia Via Tommaso Gar 14 38122 TRENTO Tel 0461 281729 Fax 0461 281751 http www unitn it lettere 26876 collana studi e ricerche e mail editoria lett unitn it ISBN 978 88 8443 612 2 Finito di stampare nel mese di maggio 2015 presso la Tipografia Editrice TEMI TN Rosmini e l economia a cura di Francesco Ghia e Paolo Marangon Universit degli Studi di Trento Dipartimento di Lettere e Filosofia COMITATO SCIENTIFICO Andrea Giorgi coordinatore Giuseppe Albertoni Fulvia de Luise Sandra Pietrini Il presente volume stato sottoposto a procedimento di peer review SOMMARIO Introduzione MARCELLO BONAZZA Alle radici della riflessione ro sminiana sull economia Dinamismo imprenditoriale e conservazione del patrimonio nella vicenda econo mica della famiglia Rosmini Serbati secoli XVII XIX ALBERTO BAGGIO La formazione del pensiero economi co rosminiano il contributo della Rivelazione cristia na LUCIANO MALUSA Spunti di riflessione su temi econo mici nelle lettere giovanili di Antonio Rosmini UMBERTO MURATORE La dimensione economica nelle Costituzioni dell Istituto della Carit GIANNI PICENARDI Antonio Rosmini e il denaro istru zioni per l uso FRANCESCO GHIA Econom
123. a vero egli non ha scritto alcun trattato sul metodo nessuna opera con questo titolo eppure c un filo rosso sottile che lega insieme tutte le opere del Rove retano un filo rosso che accomuna tutti i grandi pensatori siste matici il tentativo di ricondurre ogni ambito del sapere ad unit Sosterremo che il nucleo teoretico del pensiero rosminiano in fluenza direttamente la riflessione sui diversi ambiti del sapere economia compresa al punto da ricevere da questi la contro prova della sua validit E poich immediatamente il discorso sembra richiamare a un vizio di circolarit invitiamo a pensare 36 Alberto Baggio che il Nostro la chiamerebbe come ha fatto nella sua opera ul tima circolarit solida 1 Cultura economica e filosofia dell economia due vie con vergenti Le domande che devono muovere la nostra ricerca sono che cos per Rosmini l economia e perch Rosmini si occupa di economia Veniamo alla prima domanda Troviamo una definizione di economia o come scrive il Nostro Iconomia nei Principi della scienza morale Iconomia del governo della famiglia o sia dell arte di governare la fami glia in modo da condurre o avvicinare gl individui che la compongono alla umana perfezione e felicit e ci co soli mezzi che presta la societ domesti ca e coll uso del potere proprio del governo famigliare Una definizione quasi identica presente nello
124. a quali si riscontrano dalle lettere del periodo succitato in tre am biti idee teoriche sulla natura dell attivit economica spunti di riflessione epistemologici sulla scienza economica strategie economiche poste in atto da Antonio dalle quali si desumono alcuni precisi convincimenti sul tipo di prospettiva economica da lui accettato Questi tre ambiti di riflessione preparano ov viamente le visioni sull economia politica e sui rapporti di essa con la scienza morale che Rosmini elaborer entro la stesura della trattazione detta politica prima e che troveranno sintetica ma chiara e matura esposizione nella lettera a Manzoni Non ho ritenuto tuttavia di affrontare queste trattazioni direttamente in quanto costituiscono gi la teoria economica di Rosmini quel la che lo guider poi nella stesura della sua visione politica Questo mio contributo invece si colloca nell ottica dello studio della formazione di Rosmini che da qualche decennio in qua sempre pi attira l attenzione degli studiosi A questo argomen to stato dedicato un convegno roveretano nel 1986 che tutta via non ha posto le lettere di Antonio nella giusta rilevanza L ampio lavoro di Fulvio De Giorgi preparato qualche anno pi tardi invece ha utilizzato in pieno il materiale epistolare e ha costituito per chi scrive un decisivo orientamento per affrontare l edizione critica delle lettere del periodo scolastico e universi tario A V
125. a Rosmini dopo aver riportato la definizione che ne d Gioia come tutto ci che pu soddisfare un bisogno procurarci un comodo od un piace re ci d la propria Una definizione stretta e precisa della ricchezza che determina l oggetto dell Economia volendo trattare questa scienza con metodo rigoroso sarebbe 2 Rosmini Politica Prima pp 379 380 A Rosmini Sulla definizione della ricchezza in Opuscoli filosofici Po gliani Milano 1828 p 208 48 Alberto Baggio secondo mio credere la seguente Quegli oggetti materiali che sopravanzano alla sussistenza propria e che possono essere usati ne propri piaceri od esse re impiegati alla sussistenza ed ai bisogni altrui formano la ricchezza Rosmini non nega che la ricchezza possa essere impiegata per soddisfare piaceri propri ma afferma che un tal impiego non pu essere assolutizzato Egli ragiona sempre all interno di una economia che deve portare l uomo alla felicit una felicit che pu essere raggiunta solo se i beni esterni e i piaceri sono su bordinati all appagamento In questa prospettiva secondo il modello cristiano la ricchezza non pu essere usata dall uomo per s personalizzarsi ma tutto il contrario per realizzare il pro prio s Laddove le comodit o i piaceri cos nella definizione di Gioia non siano finalizzati a ci laddove non si intraveda il loro tendere all aumento della moralit c un cattivo uso della r
126. a che ci che caratterizza l amore come atto d un essere intelligente Rosmini Principi della scienza morale pp 122 123 e 124 Nella prima parte di questo paragrafo riprendiamo con alcune modifiche quanto gi pre sentato in Dossi Profilo filosofico pp 144 148 35 Rosmini Principi della scienza morale pp 123 124 Ivi p 126 L aggettivo pratico con cui Rosmini qualifica qui la sti ma intende sottolineare che si tratta di una stima che muove gli affetti dell uomo io chiamer questa stima per distinguerla da ogni altra specie di stima stima pratica io chiamer questo giudizio giudizio pratico intenden do con questa parola pratico una specie di giudizio sui pregi delle cose perce Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 147 Ogni forma di amore dipende da un precendente atto di giu dizio di valutazione di stima non vi amore se non in relazio ne ad un ente da noi stimato cio giudicato degno di essere amato e perci buono Tra la stima pratica e l amore o l odio vi un nesso strettissimo Non vi pu essere amore sen za un precedente atto di stima pratica positiva anzi l amore quasi una continuazione della stessa stima una conseguenza necessaria dice Rosmini di essa L amore prodotto dalla stima pratica L amore perch si ac cenda ha bisogno sempre innanzi da s di questa stima Per lo contrario ove questa sti
127. a filo sofia storiografia teologia approfittando di un mercato viva cissimo dovuto alla vendita che si sta verificando in quei tem pi di diverse biblioteche di ordini religiosi soppressi dalle leggi napoleoniche dopo il 1807 e di famiglie nobili veneziane de cadute Una sostanziale inerzia del governo austriaco subentra to a quello del Regno d Italia aveva permesso la dispersione di preziosi patrimoni bibliografici e artistici di molti conventi e monasteri nel Veneto Dovendo fare i conti con le sostanze fa miliari cospicue s ma non certo infinite e con la parsimoniosi La lettera riportata in Carteggio Alessandro Manzoni Antonio Ro smini premessa di G Rumi a cura di L Malusa e P De Lucia Centro Na zionale Studi Manzoniani Milano 2003 Edizione Nazionale ed Europea del le Opere di Alessandro Manzoni vol 28 pp 5 8 Cfr P De Lucia Uomo ed economia in Rosmini Rivista di Filosofia neo scolastica 87 1995 pp 219 248 60 Luciano Malusa t del padre il giovane Antonio pone in atto strategie tanto co municative quanto finanziarie e gestionali al fine di acquisire diversi di quei volumi delle biblioteche in svendita e poter cos accontentare la sua passione bibliofila che comunque si collega alla finalit di incrementare un patrimonio di famiglia Antonio preso dall ansia di approfittare della situazione favorevole Distinguerei quindi le riflessioni rosminiane sull economi
128. a una po sizione implicitamente silenziosamente notevole In una teodicea che sente Cfr Rosmini Studi critici su Ugo Foscolo e Melchiorre Gioia p 87 Economisti italiani e inglesi nel pensiero di Rosmini 127 l esigenza di completare se stessa con tutto un capitolo sul male sociale l economia diventa la metodologia della giustificazione delle ineguaglianze economiche della societ considerate tipicamente rappresentative dei mali sociali La conoscenza dell apporto istruttivo della scienza economica appare cos la fondazione di una non vaga non generica teodicea sociale Il risultato di questa conoscenza non va cercato tanto in applicazioni dettagliate quanto in una forma mentis capace di ricorrere nella giustificazione del male sociale non solo ad argomenti di logica e di etica ma anche ad argomenti di econo mia e di politica Piovani La teodicea sociale di Rosmini pp 95 96 MICHELE DOSSI IL PREZZO DELLE COSE IN ROSMINI TRA ECONOMIA E ONTOLOGIA Questo saggio si compone di una premessa dedicata alla dif ficolt di istituire una correlazione tra tematiche economiche e ontologiche nel pensiero di Rosmini di una ricognizione sulla rosminiana teoria del bene e di tre note a margine che strin gendo l attenzione sul concetto di prezzo delle cose tenteran no di offrirne una lettura tra economia e ontologia attraverso i seguenti successivi passaggi a il prezzo utilit a margine della teo
129. a a s per realizzare la congiunzione fisica della per sona con la propriet La congiunzione della persona con la pro priet risulta dunque da due cose da un rapporto reale di utili t che una cosa ha con una persona e dalla presa di possesso della cosa mediante la quale si prende la cosa e si ritiene colle proprie forze reali 3 interessante notare come la valorizzazione del lavoro come vincolo fisico che unisce la persona alla cosa venga utilizzato da Rosmini per polemizzare contro le visioni del comunismo e del socialismo che a suo dire postulerebbero una divisione delle propriet uguali per tutti sulla base di un puro atto dell intelletto che prescinde dai rapporti reali fisicamente esistenti Un attri buzione della propriet sulla base di un mero principio intellet tivo volitivo del tutto insufficiente a realizzare quella con giunzione tra persona e cosa che sopra abbiamo descritto sa rebbe come a dire che basta ch io dica che quella cosa mia per appropriarmene ma cos si stabilirebbe solo un nesso mo rale per il quale una cosa per esser mia basta ch io la mi at tribuisca con un giudizio col quale io giudichi ch ella mi appar tenga Se l errore dei filosofi antichi per Rosmini era quello di sopravvalutare il nesso fisico come nella teoria dell occu pazione l errore dei filosofi moderni sta nell assolutizzare il solo nesso morale ed
130. a anche pi in generale sul piano di quei fondamentali beni immateriali che sono il pre stigio lo stile la cultura Con i figli di Giovanni Antonio la di mensione culturale entrer a pieno titolo nel bagaglio personale e spirituale certo ma anche e forse soprattutto sociale e identi tario della famiglia la figura che interpreter meglio questo connubio sar quella di Ambrogio 1741 1818 architetto bi bliofilo ed erudito grande collezionista di stampe primo mae stro di Antonio Rosmini La cultura di Ambrogio raffinata da un lungo tour italiano condotto in giovent non va considerata unicamente in relazione ai suoi interessi eruditi e antiquari L ampiezza del suo archivio personale testimonia anche un ac cresciuta capacit sia nella gestione del patrimonio sia nell in terpretazione del ruolo economico In solido con il fratello mi nore Pietro Modesto nato nel 1745 e padre di Antonio ma con una funzione pi progettuale e intellettuale Ambrogio imprime all amministrazione di casa Rosmini uno stile nuovo e pi mo derno gestisce lui i rapporti con gli affittuari sostiene le sempre pi numerose vertenze patrimoniali cura l economia domestica e le relazioni con i fornitori Contestualmente Pietro Modesto spesso dipinto a torto come personaggio piuttosto scialbo e po co influente nell organizzazione famigliare tiene a giorno i re gistri e pratica una discreta e redditizia attivit di prestiti a i
131. a chiesa sotto il titolo di S Francesco di Sales prima che in Piemonte sia innalzata a favore della gio vent abbandonata Rosmini gli fece rispondere da don Gilardi che compiacen dosi e lodandolo per la sua instancabile intraprendenza ed ener istrumento di obbligazione che il sig Don Bosco passer al suddetto colle condizioni dell interesse e dell ipoteca accennate di sopra Quanto poi al ter mine per la restituzione del capitale potrebbero fissarlo a sei anni ma qualora ai disegni di Don Bosco accomodasse di restringerlo o allungarlo di qualche anno non farebbe nessuna difficolt quindi intorno a ci pu sentire lo stesso Don Bosco trattandosi in questo affare di aiutarlo ad un opera pia Non cre do che per tutto ci faccia bisogno di alcuna procura legale a vostra signoria stimatissima dove per questa occorresse di necessit mi faccia avvertire e si provveder anche a questo Stresa 17 gennaio 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 155 Lettera di don Gilardi a don Bosco del 17 gennaio 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 155 v l Lettera di Carlo Rinaldi da Torino a don Gilardi a Stresa del 22 feb braio 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 153 154 Lettera di don Bosco ad Antonio Rosmini del 28 maggio 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 13 Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 111 gia nel compiere il bene desiderava ardentemente di potervi c
132. a con la stima che Rosmini chiama speculativa la quale contempla il valore delle cose ma non mobilita il soggetto ad agire in rela zione a quel valore Se io giudicando di un oggetto il considero puramente in se stesso nella sua propria entit e dignit senza involgervi alcuna relazio ne con me io non ho fatto di lui che un giudizio speculativo 1 ho considerato nell ordine degli enti e gli ho assegnato il suo luogo fra essi e non pi Resta ora che io determini me stesso relativamente a questo oggetto Io posso de terminarmi in due modi cio posso aderire a quell oggetto conformemente al prezzo speculativo di lui conosciuto ovvero posso dividermi da esso e far per cos dire le mie cose a parte determinare le mie affezioni e operazioni secondo altre vedute senza che l entit e bont di quell oggetto ne miei divi samenti influisca A Rosmini Storia comparativa e critica de sistemi in torno al principio della morale in Principi della scienza morale p 175 Rosmini Principi della scienza morale p 126 148 Michele Dossi non apprezzare il valore dei vari enti Se vuole riconoscerlo essa si concentra nella riflessione sulla cosa conosciuta la ri spetta nel suo essere fa s che i pregi della cosa emergano in piena luce pronuncia su di essa un giudizio pratico favorevole e tutto ci le consente di amare quanto conosce Se invece la vo lont si muove per misconoscere il valore delle cose essa si
133. a di Antonio Rosmini 183 la logica di uno spostamento del fuoco del discorso rosminiano la filosofia politica metteva l accento sugli effetti in senso stori co culturale della libera concorrenza interrogandosi sull idonei t o meno del mezzo per il buon andamento di una specifica societ la filosofia del diritto studiava invece una societ civile idealtipica nella sua normativit dove le restrizioni eventual mente imposte alla libera concorrenza potevano riguardare esclusivamente a livello costituzionale gli aspetti tecnici della modalit dei diritti L antitesi del concetto della libera concorrenza intesa come strumento politico sociale e quindi anche economico era rappre sentata agli occhi di Rosmini dai sistemi egualitari che mira vano pur con accenti molto diversi tra loro al massimo ade guamento e alla uniformit delle chances e delle propriet se non addirittura al superamento finale della propriet privata considerata fonte di eterna ingiustizia Senza entrare qui nei dettagli dell argomentazione rosminia na in favore della propriet privata vorrei solo ricordare che il discorso sulla libera concorrenza va ricondotto alla teoria ro sminiana riguardante l appetito al bene e ai beni come un dato fondamentale della complessa natura umana che tuttavia per ef fetto del Cristianesimo nella storia dell umanit aveva compiu to un salto qualitativo Ma la tendenza al bene nelle vari
134. a finzione se i competitori si trovavano in situazioni di partenza troppo etero genee Senza mezzi termini accusava i sostenitori acritici e in condizionati del libero mercato e della concorrenza tra questi annoverava anche Gian Domenico Romagnosi che una siffatta Rosmini Filosofia del diritto vol IV pp 938 939 n 824 3 A Rosmini La Costituzione secondo la giustizia sociale in Scritti poli tici a cura di U Muratore Edizioni Rosminiane Sodalitas Stresa 2010 pp 140 142 art 33 Concorrenza e mercato nella filosofia politica di Antonio Rosmini 189 competizione poteva finire col favorire i gi privilegiati Svilup pava una lucida analisi dei possibili drammi culturali di un tale squilibrio prendendo come caso paradigmatico e ponendosi sul le orme di Alexis de Tocqueville l esempio degli indiani d A merica La forzata immissione nella logica e nella pratica del mercato libero si era rivelata per loro rovinosa il che secondo Rosmini non dimostrava la intrinseca perniciosit dello stru mento ma evidenziava la necessit di analizzare bene la situa zione in cui si intendeva applicarlo Il caso degli indiani gli ser viva per legittimare un certo tratto di relativismo culturale nel senso del riconoscimento di effetti diversi generati dall uso di strumenti identici Consumo voglia di benessere e mobilit so ciale producevano risultati differenti a seconda dell habitus mentale e morale della socie
135. a la vi sione economica che lui inizia a concepire Tuttavia Antonio si confida solo con lo zio in quanto a lui rivolge la richiesta di un consistente aiuto economico per poter affrontare adeguata mente la campagna acquisti dei libri in Padova e Venezia Troviamo una lunga premessa sulla natura dell economia pre messa solenne che a noi lettori delle lettere giovanili risulta for se un tantino enfatica Rosmini afferma il valore in se stesso del fatto economico la sua necessit e insieme afferma che un oculata campagna di acquisto dei libri per una biblioteca Ibidem pp 93 110 10 Le lettere al padre in cui sono contenute precise relazioni economiche sulle spese sono n 158 del 9 dicembre 1816 ASIC A 1 Varia obitus 181r originale autografo n 174 del 28 febbraio 1817 ASIC A 1 I 364r 367v 466r v originale autografo n 179 del 1 e 11 aprile 1817 ASIC A 1 I 372r v originale autografo n 224 del 17 febbraio 1818 ASIC A 1 I 389r 390v 469r v originale autografo n 272 dell 11 dicembre 1818 ASIC A 1 Autgrf I 144r 146v originale autografo n 276 del 7 gen naio 1819 ca ASIC A 1 Autgrf I 131r 132v originale autografo n 283 del 7 marzo 1819 ASIC A 1 Autgrf I 147r 148r originale autogra fo n 291 del 6 aprile 1819 ASIC A 1 I 412r v originale autografo n 298 del 2 giugno 1819 ASIC A 1 I 415r v 416v originale a
136. a preziosa e competente collaborazione pre stata in fase di allestimento dell editing FRANCESCO GHIA PAOLO MARANGON MARCELLO BONAZZA ALLE RADICI DELLA RIFLESSIONE ROSMINIANA SULL ECONOMIA DINAMISMO IMPRENDITORIALE E CONSERVAZIONE DEL PATRIMONIO NELLA VICENDA ECONO MICA DELLA FAMIGLIA ROSMINI SERBATI SECOLI XVII XIX La vicenda economica della famiglia Rosmini si inscrive in maniera quasi naturale nella pi generale vicenda economica della citt di Rovereto in epoca preindustriale I Rosmini poi Rosmini Serbati costituiscono per certi aspetti il prodotto esemplare dell economia roveretana o forse meglio dell atmo sfera economica e culturale tipica della citt Generazione dopo generazione essi intercettano e interpretano con ruoli sempre pi protagonistici pressoch tutte le fasi costitutive della storia economica cittadina nei due secoli tra la met del Seicento e la met dell Ottocento Sono mercanti di seta con Nicol Rosmini il vecchio nella fase tardosecentesca del boom dell industria se rica roveretana Sono ricchi possidenti e rentiers con Nicol Rosmini il giovane e Ambrogio Rosmini nella fase primosette centesca della limitata ma ben percepibile aristocratizzazione della societ e dell economia cittadine Sono efficaci ammini stratori d azienda con Giovanni Antonio e Pietro Modesto Ro smini Serbati nella fase tardosettecentesca dello sviluppo dell economia agricola e del boom de
137. a redazione della quinta piaga di appena due pagine Forse la tematica dei beni ecclesiastici lo interessava meno delle precedenti Oppure fu in qualche modo costretto a concludere in poche righe il suo lavoro distolto da altre pi ur genti occupazioni N l una n l altra di queste spiegazioni sono a mio parere convincenti In realt l abate di Rovereto scelse de liberatamente questa chiusa accennando semplicemente alla ne cessit di una oculata amministrazione dei beni ecclesiastici in particolare di una maggiore trasparenza nella loro gestione e affidando alla meditazione dei suoi lettori lo sviluppamento di questa quinta piaga E scelse una conclusione del genere perch il ragionamento sulle nomine vescovili svolto nella quar ta piaga e soprattutto nell ultima parte l aveva ampiamente persuaso che dopo il fallimento dell ondata rivoluzionaria del 1830 31 l assetto politico religioso dell Europa avrebbe con servato ancora a lungo tanto la Chiesa quanto i suoi beni nel lo ro stato di asservimento al potere sempre pi dispotico delle monarchie assolute Che dunque si chiede nelle ultime pagine della quarta piaga sar la Chiesa abbandonata Non resta dunque speranza che il cattolicesimo risorga dall oppressione che sieno ritornate libere le elezioni vescovili senza le qua li la Chiesa non pu sussistere No non ve n ha tutta la forza dalla parte dello scisma dalla parte della Chie
138. a senza limiti per potere proprio che si arraffato e che possibilmente ha affermato sugli altri ibidem p 21 7 Anche se in Rosmini si trova materialmente lo stesso argomento nel Roveretano esso ha una funzione sistematica tutto diversa egli argomenta contro il pericolo comunista e perci a fondo mira sempre alla salvaguardia del principio di rappresentanza della persona a livel lo giuridico Tale dimensione in Haller assente per cui lo stesso argomento materiale diventa una contrapposizione contro il liberalismo e il costituziona lismo moderno Cfr von Haller Handbuch p 35 10 Il fondamento di tutta la dot trina politica dello Haller un fatto naturale di cui egli non sente neppure il bisogno di dimostrare la validit la costatazione che la sovranit si trova sempre congiunta con la potenza M Sancipriano Introduzione in K L von Haller La restaurazione della scienza politica a cura di M Sancipriano 3 voll Utet Torino 1963 1981 I pp 7 55 qui p 12 4 Von Haller Handbuch p 41 13 cfr Id La restaurazione I p 395 I 12 I pp 397ss I 13 Persona libert rappresentazione 251 t f Siccome questa basata sul patrimonio si definisce la sua a patrimonialistica dunque una verit posta nell ordine eterno e immutabile delle cose divine che il pi potente domi na deve dominare e sempre dominer Questo potere pu es sere eticamente giustificato s
139. a situazione fondamentale dell e sistenza umana talmente naturale che secondo lui le persone cercano anche spontaneamente ed esercitando la loro libera vo lont dei sovrani a cui congiungersi sottomettendosi In que sto senso lo Stato viene definito come un rapporto naturale so cievole tra liberi e servizievoli contraddistinguendosi pertan to da altri tipi di formazioni sociali solo per il fatto che il padro ne sovrano quindi non conosce altro padrone libero al di so pra di s Sulla base del concetto negativo di libert e persona l indipendenza diventa per von Haller la prima categoria per de finire uno stato Un principe si distingue quindi da altri uomini non per una differenza pubblica ma esclusivamente per l indi pendenza privata ossia perch possiede pi autonomia e liber perch non deve renderne conto a nessuno K L von Haller Ueber die Do mainen und Regalien Ein Beytrag zur Reformation des allgemeienen Staats Rechts in Litterarisches Archiv der Akademie zu Bern 1 1807 pp 209 234 qui p 209 nota traduzione mia Cfr K L von Haller Ueber die Nothwendigkeit einer andern obersten Begr ndung des allgemeinen Staats Rechts editore Bern 1807 pp 155ss 4 Cfr von Haller Handbuch pp 3ss 3 Il contratto sociale finto non mai esistito e non si riuscito nemmeno a imporlo con la violenza la volont generale non si mai potuto esprimere ogni frazione regnav
140. a stima reciproca affetto e un fer vido dialogo intellettuale Data la definizione dell Economia Politica per quella scienza che ha per oggetto la ricchezza che ne insegna cio l acquisto mediante un ottimo modo di produrre gli oggetti della ricchezza e di distribuire e consumare ci che si prodotto Il Roveretano quindi propone una declinazione del concetto di economia secondo il suo oggetto la ricchezza Egli ne forni Pietro Piovani scrive Compiuta o incompiuta nella filosofia rosminia na c non occasionale tutta un economica P Piovani La teodicea sociale di Rosmini Morcelliana Brescia 1997 p 64 Si veda U Muratore Conoscere Rosmini Vita pensiero spiritualit Edizioni Rosminiane Sodalitas Stresa 2008 p 20 In casa Manzoni Rosmini entr ai primi di marzo del 1826 presentato da Tommaseo A questo primo cordialissimo incontro ne seguirono altri accompagnati spesso dall invito a pranzo Ne nacque una reciproca stima e ammirazione che il tempo finir con l ingigantire Gli incontri in casa Manzoni erano occasione di fitte con versazioni intellettuali sui vari temi scottanti del giorno letteratura politica rivoluzione francese religione filosofia G Bonola a cura di Carteggio fra Alessandro Manzoni e Antonio Ro smini Cogliati Milano 1901 p 3 Corsivo di chi scrive 192 Gabriele Nicoli sce una definizione specifica ribadendo che si tratta dell argo me
141. a umana Per dare un idea di ci si guardi brevemente cosa il Roveretano scrive nella pi matura Filosofia della politica Ponendo il Vangelo a fine di tutti gli uomini la virt e l unione intima col la divinit egli dava al genere umano un fine essenzialmente individuale e personale Cos la dignit umana ne guadagnava Se non v ha che un solo bene vero e assoluto come insegn l autore del Vangelo e se questo bene pu ottenersi da ciascun uomo egualmente egli chiaro che ciascun uomo ha un prezzo uguale agli altri come quello che ugualmente ordinato a quell altissimo fine 1r Anche se la teoria dell essere ideale non ancora dispiegata nella sua precisione l intuizione della coscienza pura o della forma della verit vengono pensate dal giovane Rosmini nel la direzione di quello che tutta la tradizione della metafisica del In un passo presente in Della naturale costituzione della societ civile Rosmini dimostra di aver gi in mente quel metodo d argomentare che chia mer circolo solido Un tale modo d argomentare utilizza l astrazione teoso fica per costruire un analogia tra livello teologico e livello ontologico Scrive D altra parte la perfezione debb essere presentata agli uomini in tutta la sua eccellenza perch non si sa quale parte ne imiteranno o quale no non si sa in quante maniere diverse i diversi uomini la imitino e sebbene si possa credere che un
142. a un postulato che non si pu concedere e con mancanza assoluta di riflessione ai naturali limiti delle cose In certo ragionamento io parlai del gran principio della limitazione delle cose e ivi dimostrai CHE VI t von Hayek Studi di filosofia politica ed economia pp 205 206 Nel di battito sui molteplici illuminismi si segnalano negli ultimi anni anche gli studi di Jonathan Israel Secondo questo studioso bisognerebbe distinguere due tipologie di illuminismo una moderata antidemocratica e anti egualitaria che annovera tra gli altri personaggi come Voltaire Monte squieu Rousseau Hume Ferguson Smith Turgot uno radicale democratica e ugualitaria che trova nella filosofia di Spinoza la sua origine e che annove ra figure come Helv tius Diderot d Holbach Condorcet Paine Sarebbe questa seconda corrente quella radical democratica a spiegare la matrice in tellettuale della Rivoluzione francese senza i riferimenti all Illuminismo radicale nulla che riguardi la Rivoluzione francese ha il minimo senso non pu neanche cominciare a essere spiegato in parte J Israel Una rivoluzione della mente L Iluminismo radicale e le origini intellettuali della democrazia moderna Einaudi Torino 2011 p 209 AI di l della legittimit della rico struzione storica di Israel interessante notare che qualora essa fosse esatta la critica antirazionalistica di Hayek sarebbe confermata tranne che nella di stinzione geog
143. adeguati In secondo luogo proprio perch la perfezione o esercizio della duplice carit di Dio e del prossimo era concepita secondo il respiro cosmico universale della Chiesa bisognava che i tre voti religiosi che sono i mezzi principali per raggiungere il fine della perfezione fossero concepiti in una forma piramidale alla base potevano essere vissuti da tutti e solo man mano che si sa liva verso il vertice diventavano esercizio di maggiore perfezio ne Un ultima avvertenza Qualunque ordine religioso nuovo porta qualcosa dovuta ai segni dei tempi attenzione necessaria sia per poter stare all altezza della situazione sia per non ripete re comportamenti che la storia dimostra limitati E forse sta qui il carisma specifico del rosminiano Infatti mentre gli altri or dini nascono per mettere in evidenza un particolare aspetto evangelico di cui i tempi mostrano la penuria la rosminiana So ciet della Carit nasce per riproporre l universale esigenza bat tesimale della santit o perfezione integrale in tempi in cui ri schiava di affievolirsi 2 Povert materiale e spirito di povert Venendo ora pi propriamente al nostro tema quello econo mico esso si rivela negli Istituti religiosi in base a come essi La dimensione economica nelle Costituzioni dell Istituto della Carit 77 concepiscono il rapporto ricchezza propriet Questo rapporto poi appare chiaro nelle modalit con cui i singoli membri di un Isti
144. aggiunge se non per l indipendenza o per il potere e la superiore libert del loro capo Rispetto alla posizione anarco capitalistica von Haller reclama quindi il realismo del principio individualistico inserendo cos quella dimensione morale che suscita di conse guenza la critica di Oppenheimer Secondo quest ultimo l erro re di Haller sarebbe esattamente lo stesso che si incontra sem pre nel tentativo di spiegare l evoluzione del capitalismo e dei capitalisti rimandando a uomini eccezionalmente abili e efficaci che sono emersi dai pi piccoli inizi fino ai posti pi grandi Abbiamo dimostrato che questo tentativo di dimostrare il capita lismo in realt lo presuppone Nella stessa maniera Haller pre suppone la societ di classi che invece intende spiegare Per la negazione della dimensione di rappresentazione pub blica della persona nella sfera politica il potere politico pro prio di chi indipendente dagli altri ogni legge tranne quel 5 Cfr C R Hoffmann Negulescu Anarchie Minimalstaat Weltstaat Ei ne Kritik der libertiren Rechts und Staatstheorie R Nozicks Tectum Mar burg 2001 p 72 Se l autore afferma che Nozick giustifica il lasciar morire di colui che non riesce a vendere la sua forza lavoro egli radicalizza indebita mente l approccio nozickiano cfr ibidem p 130 von Haller La restaurazione I p 465ss I 16 Cos osserva von Hal ler in tutti i tempi si i
145. ai indietro nella scrittura ro sminiana e che troviamo all interno di un ampio frammento della Politica prima il cui inizio datato Milano 10 novembre 1826 e risulta scritto sotto dettatura da Maurizio Moschini se gretario oltre che grande amico di Rosmini Abbiamo veduto nella societ umana esistere tre forze o pi tosto tre si stemi di forze il primo risultante dalla libera o spontanea attivit dello spirito umano il secondo della diversa proporzione nella quale sono distribui te fra gli uomini le cose che hanno nozione di bene e di male ed il terzo dei diversi organi o sia dalla distribuzione dei poteri di cui sorge l organizza mento della societ interessante notare che in questi contesti politico sociali Rosmini non parla di beni o di mali economici ma a sottoli nearne il carattere storicamente mutevole e socialmente deter minato preferisce la pi laboriosa e rigorosa formula le cose che hanno nozione di bene e di male Queste cose esercitano una gran forza sull uomo sia in quanto possedute tali dun que da occupare fortemente lo spirito umano nella loro salva guardia e gestione sia in quanto desiderate e perci capaci di orientarlo a conseguirle con i mezzi pi diversi Eppure nota Rosmini si tratta di cose che considerate in se stesse sono in differenti non hanno cio la natura di beni o di mali di per s Che cosa dunque le costituisce tali Quando e perch queste
146. alcuni giovani che ma nifestavano una vocazione religiosa Con Rosmini invece l oc casione fu una visita che questi fece a Valdocco Non ne cono sciamo la data esatta ma con ogni probabilit in uno dei suoi viaggi a Torino mentre era ospite di casa Cavour e prima della visita che don Bosco fece a Stresa nel 1847 Cos don Bosco stesso lo racconta Una domenica ricevetti la visita di due sacerdoti Era l ora del catechismo e tutti i giovani erano in movimento per dividersi nelle varie classi I due pre ti con grande cortesia mi vennero vicino si rallegrarono con me per quello che vedevano e cominciarono a domandarmi notizie sull origine e sul siste ma dell Oratorio Riuscii solo a rispondere Abbiate la bont di darmi una mano Lei venga dietro l altare le affido la classe dei pi grandi A lei dissi al pi alto in statura do il gruppo dove ci sono i pi dissipati Mi accorsi che facevano catechismo a meraviglia Subito dopo pregai uno di dire una buona parola ai ragazzi e l altro di dare la benedizione col Santissimo Tutti e due accettarono molto gentilmente Il pi alto in statura era il Canonico De Gaudenzi poi Vescovo di Vigevano L altro era l Abate Antonio Rosmini fondatore dell Istituto della Carit D allora in poi entrambi furono amici e benefattori dell Oratorio 3 G B Lemoyne Memorie Biografiche di don Giovanni Bosco vol III p 248 e ss 4 Il marchese Gustavo Cav
147. ali o processi economicizza ti Il progressivo superamento della distinzione tra pubblico e privato nelle dinamiche della governance globale mina alla base la centralit del valore assoluto della persona per la legittima zione delle istituzioni politiche moderne ossia rimette in discus 6J Baudrillard Lo scambio simbolico e la morte trad it di G Mancuso Feltrinelli Milano 20023 p 71 Beck L epoca delle conseguenze p 37 E come se a partire da un certo punto ogni evento politico decisivo avesse sempre una doppia faccia gli spazi le libert e i diritti che gli indivi dui guadagnano nel loro conflitto coi poteri centrali preparano ogni volta si multaneamente una tacita ma crescente iscrizione della loro vita nell ordine statuale offrendo cos una pi temibile assise al potere sovrano da cui vor rebbero affrancarsi G Agamben Homo sacer Il potere sovrano e la nuda vita Einaudi Torino 1995 pp 133ss Cfr Lemke Gouvernementalit t p 102 cfr pp 129 148 242 Markus Krienke sione quella dimensione che pi avanti sar definita con il ter mine rappresentanza In questo quadro von Haller e Rosmini presentano due posi zioni ideal tipiche in confronto con la sfida legittimatoria che la globalizzazione pone allo stato moderno e al suo fondamento nella persona e costituiscono quindi ognuno a suo modo un alternativa alla lettura di Agamben e di Esposito Da un lato il patrimonialismo di
148. alla rottura di ta le globalit allorch si spezza il rapporto tra la persona e la co sa tra il soggetto e l oggetto tra il lavoro e il capitale e all in terno del lavoro stesso tra le diverse fasi che lo caratterizzano Qui troviamo bene esemplificata la rilevanza giuridica della sof ferenza che svolge nella Filosofia del Diritto rosminiana un ruo lo fondamentale In questa comprensione del lavoro come processo complesso si pu certo riconoscere una forte rivalutazione del lavoro stes so che trova il proprio fondamento nell atto della creazione divina un titolo che riassume tutti gli altri titoli i quali non sussistono che in quel primo e per quel primo del creatore In maniera analoga infatti l attivit lavorativa richiama l atto divino originario del dare forma alla realt 495 Quest ultimo modo onde si avvincolano le cose alle persone si pu sottodistinguere in varj altri poniamo in quello 1 Di generazione pel quale il padre mette in essere il figliuolo 2 Di formazione produzione invenzio ne pel quale un artista costruisce poniamo una macchina colla materia prima da lui posseduta o un pittore dipinge un quadro un meccanico inventa la co struzione d un nuovo orologio un autore compone un libro ecc 496 Se noi confrontiamo a questi due modi di produzione quello della creazione agevolmente vedremo che quest ultimo costituisce un titolo di propriet assoluta di tutte le cose a
149. alle a cura di La formazione di Antonio Rosmini nella cultura del suo tempo Morcelliana Brescia 1988 F De Giorgi Rosmini e il suo tempo L educazione dell uomo moderno tra riforma della filosofia e rinnovamento della Chiesa 1897 1832 Morcel liana Brescia 2003 Spunti di riflessioni su temi economici nelle lettere giovanili 61 2 Natura della scienza economica Antonio Rosmini indotto a fare qualche riflessione sull e conomia o ecconomia come spesso scrive appena dopo arri vato a Padova nel momento in cui divenuto capo del piccolo gruppo di studenti che abitano in Piazza del Santo al numero 3430 nei pressi della Basilica di S Antonio e che sono a pigio ne della contessa Maria Teresa detta la Monaca in quanto era una donna laica ma dedita a pratiche religiose con una speciale consacrazione amministra le sostanze del gruppetto cio i de nari di cui essi dispongono da parte delle loro famiglie Anto nio condivide quell appartamento con il cugino Antonio Fedri gotti con un altro cugino Leonardo Rosmini di un anno avanti negli studi e quindi ospite della casa dall anno accademico pre cedente e con Giuseppe Bartolomeo Stoffella che cugino suo non ma carissimo amico e protetto e che stato aggregato alla compagnia in quanto condiscepolo dei primi due alla scuola privata di Pietro Orsi Antonio Rosmini Antonio Fedrigotti e lo Stoffella si sono iscritti alla Facolt teologica m
150. aller Handbuch p 38 11 cfr Id La restaurazione I pp 421ss I 14 4 A nessuno proibita l autodifesa nessuno esonerato dal dovere mo rale di aiutare s stesso e il prossimo contro il brigantaggio e la violenza di rimuovere dagli altri ogni danno e pericolo di separare i combattenti o anche di garantirsi contro di loro per l avvenire Altrimenti si potr dubitare che il pi basso egoismo venga stabilito come regola generale von Haller La re staurazione I p 448 I 15 A ci egli ne aggiunge anche il dovere di pro teggersi da s ibidem von Haller Ueber die Nothwendigkeit p 119 2 von Haller Handbuch p 109 31 gt Cfr von Haller La restaurazione p 463 I 16 ibidem p 464 n Cfr Nozick Anarchia stato pp 27 29 B Knoll Minimalstaat Die Einheit der Gesellschaftswissenschaften 142 Mohor Siebeck T bingen 2008 pp 253ss 252 Markus Krienke da con Nozick nello spiegare il politico con il non politico cio mediante il passaggio dal fatto della dipendenza naturale che si incontra nelle famiglie e nei rapporti privati fino a distin guersi da lui in quel personalismo al livello di qualche perso nalit interamente libera che non abbia altri superiori fuorch Dio L dove si trova quest uomo libero e indipendente ivi an che perfetto il legame sociale lo Stato l essere sussistente per s stesso perfezionato Questo livello non si r
151. aller Handbuch p 54 21 9 Cfr A Rosmini Filosofia del diritto 6 voll a cura di R Orecchia Ce dam Padova 1967 69 d ora in poi FD I pp 382 402 Persona libert rappresentazione 255 passaggio a Rosmini riesce soltanto tramite la declinazione ra zionale del diritto naturale come insegna la lezione di Kant e Hegel soltanto ove si riconosce che il diritto naturale deve esse re pensato come razionale si riesce a dare alla dimensione so ciale una rappresentanza politica La dimensione della rappre sentanza si ha soltanto laddove nel principio di propriet priva ta base del liberalismo viene riconosciuto una realizzazione del principio della libert personale Infatti per Rosmini la proprie t definita come ci che unico con nesso fisico morale alla persona umana Il carattere giuridico sottolinea Rosmini non sta per nell appropriazione materiale che egli chiama idoneit della cosa ad arrecarci qualche vantaggio ma negli atti dell intendimento che percepisce la cosa e la giudica ido nea ad essere giuridicamente occupata Da l deriva il vincolo morale che soltanto costituisce la propriet privata come diritto imponendo agli altri uomini l obbligazione di rispettarli Fondamentale la distinzione di Rosmini tra due tipi di vin coli che il Roveretano pensa sempre insieme nello spazio pub blico da un lato il vincolo di utilit che la dimensione real
152. amento di ogni potere giuridico e politico Rosmini Politica prima p 158 Ibidem 208 Michele Nicoletti Dunque certo prima di tutto che i padroni naturali in quel popolo sono quelli che posseggono terra e gli altri non hanno nessun diritto e governo mentre anzi la loro stessa esistenza precaria e sono mantenuti cogli alimenti degli altri Si dir che questi prestano le loro braccia al lavoro della terra e alle manifatture delle quali cose abbisognano i Signori e per anche i Signori dipendono da questi perch la terra se non si lavora non produce Al che io rispondo di no che non abbiamo un assoluta dipendenza perch quanto al proprio mantenimento potrebbero lavorare da s ed il resto lasciare incolto ci che offenderebbe bens l umanit ma non la giustizia In questo testo rosminiano che risente chiaramente delle prospettive patrimonialistiche che abbiamo evocato in apertura la struttura della societ appare dominata dalla logica dell aristocrazia terriera in cui l unico uomo che signore e cio indipendente il possidente mentre gli altri sono da lui del tutto dipendenti Dentro questo rapporto tra padroni e servi non vi nemmeno l idea che dalla originaria dipendenza del non possidente dal possidente possa poi svilupparsi un legame reci proco una mutua dipendenza una dialettica quale quella de scritta pochi anni prima da Hegel nelle pagine della Fenome nologia dello spiri
153. an 242 243n 246 248n 249 257n Humboldt Wilhelm Von 176 Hume David 166 285 296 Huskisson William 39n Tannello Nicola 242n Insabato Elisabetta 23n Israel Jonathan 285n Jegen Reto 161n Jellinek Georg 122 Kahneman Daniel 152 Kant Emmanuel 10 245ss 255 257 261 Kay John 163 Keller Giacomo 19 Kersting Wolfgang 246n 247 264 Kley Roland 296n Knoll Bodo 251n Krienke Markus 14 208n 217n 239ss Kukathas Chandran 296n 298n Lampertico Michele 8ss Lash Scott 239n Layard Richard 158n Lemke Thomas 240n 241n 244n Lemoyne Giovanni Don 102 103n 104n 109n 113n Leonardi Andrea 13 15 27 Liberi Paolo 19 Lichtenstern Barone Di 39n Liermann Christiane 13 173ss Locke John 214n 217 244 256 257 Loewenbruck Giovanni Battista 111 Lorandini Cinzia 192n Lorefice Corrado 237n Lorenzoni Giuseppe 66n Macchioro Aurelio 265n Machiavelli Niccol 177 Macpherson Crawford Brough 214 Maffettone Sebastiano 296n Malthus Thomas Robert 13 38n 120ss 215 Malusa Luciano 13 27n 57ss Mandeville Bernard 181 285 Manno Tolu Rosalia 23n Manzoni Alessandro 9 10 59 60 191 193 205n Marangon Paolo 14 225ss Marcocchi Massimo 226n Marconi Gianfreda 7n 125n 139n 154n 165n 245n Marietti Giacinto 89n Marini Giorgio 16n 26n 100 101n Marotta Giuseppe 22 Marotta Pietro 22n Marrone Pierpaolo 239n Martini Carlo Maria 236 Marx Karl 209 215
154. ano ci porter probabilmente sia a una critica del neoliberismo prati cato in tutto il mondo fino alla crisi del 2008 sia a una confuta zione del neo protezionismo o neo statalismo che ha cominciato a insinuarsi negli ultimi anni Da un lato la visione personalista di Rosmini accende il dibattito in corso sul modo violento nel quale alcuni Stati durante gli anni 80 e 90 supportati da ar gomenti di tipo liberista hanno smontato le principali istituzioni di regolazione finanziaria stabilite dopo l esperienza della crisi del 30 ignorando cos antiche pratiche bancarie Infatti movi menti intellettuali come il Law amp Economics che ha promosso la sostituzione degli argomenti etici e legali con compensazioni puramente economiche o accordi tra le parti nonch con leggi e regolamenti del tutto adattati al breve termine sono stati com battuti da Rosmini a suo tempo Alcune persone vorrebbero dirmi scrive il Roveretano che la giusti zia non poi altro se non ci che utile non che l interesse ben inteso Tuttavia la giustizia un principio l utilit una conseguenza Fino che questa conseguenza della utilit si considera nel suo nesso col principio della x giustizia il pensare non pervertito quando l utilit riman sola dinanzi all attenzione dello spirito allora venuto il regno del sofisma nelle menti che anarchia nella societ Rosmini sostiene che nell utilitarismo
155. ano l argomento vi un approc cio giuridico che trova nella sezione della Filosofia del diritto dedicata alla societ teocratica la sua trattazione pi ampia e si stematica e vi un approccio pastorale che si potrebbe rico struire attraverso numerose pagine delle Conferenze sui doveri ecclesiastici dei Discorsi parrocchiali e dell Epistolario Vi anche un approccio pedagogico ecclesiale che ho privilegiato per questo contributo e che ha il suo svolgimento pi organico e completo nel quinto capitolo della celebre operetta Delle cin que piaghe della Santa Chiesa Trattato dedicato al clero catto lico come recita il sottotitolo Come noto in questo famoso libretto considerato da molti il capolavoro del filosofo di Rove reto Rosmini contempla la Chiesa crocifissa come il suo Fonda tore e dolorosamente attraversata nel suo corpo storico e mistico da cinque piaghe la piaga della mano sinistra la divisione del popolo dal Clero nel pubblico culto quella della mano destra la insufficiente educazione del Clero quella del costato la disunione de Vescovi quella del piede destro la nomina Tra le molte disponibili utilizzo l edizione A Rosmini Delle cinque piaghe della Santa Chiesa Testo ricostruito nella forma ultima voluta dal l Autore con saggio introduttivo e note di Nunzio Galantino San Paolo Cini sello Balsamo 1997 che presenta il testo pi corretto e che verr qui abbre
156. anzoni Romagnosi anche se all asprezza moraleggiante non si accompagna un buon livello dottrinale in campo economico che sappia con proprie argomentazioni contrapporsi a quella che viene definita la scuola fredda ed egoista di Adam Smith p 157 La fondamentale relazione che intercorre tra il pensiero economico di Rosmini e gli economisti civili italiani documentata con grande precisione da Carlos Hoevel il quale pur ricono scendo i riferimenti presenti nella filosofia economica del Roveretano agli economisti britannici e al patrimonialismo di Haller rinviene in essa il pre dominio originale della matrice antropologica e civile italiana Hoevel Ro smini y los economistas civiles italianos p 196 Una recente brillante pre sentazione della tradizione italiana dell economia civile si trova in L Bruni Le prime radici La via italiana alla cooperazione e al mercato il Margine Trento 2012 7 A chi in difesa dell utilitarismo obiettasse che la giustizia continua ad appartenere all ambito dell utilit e che ci che va trasceso per guadagnare il valore giustizia non l utilitarismo in s ma solo un utilitarismo immediati stico e rozzo a favore di un utilitarismo raffinato della saggezza morale si pu ben concedere che la giustizia sia essa stessa riconoscibile come som mamente utile cio complessivamente vantaggiosa per il corpo sociale Ri marrebbe tuttavia da riflettere su quale sia il tipo di g
157. apitale moneta pi o meno ingente sarebbe stata la maggio re dotazione possibile delle cose necessarie o vantaggiose alla medesima librerie gallerie di quadri e oggetti vari di arte gabi netti di fisica astronomia e Scienze Naturali archivi tipografie e anche la cassa o denaro liquido in quanto indispensabile per le varie imprese delle Societ stessa Essa si sarebbe dovuta formare con questi cespiti a il contributo annuo di cinque o sei lire italiane da parte di ciascun Socio che ne avesse la possibili t b i lavori tipografici c la vendita di buoni libri che doveva stare a cuore di tutti i Soci d quelle speculazioni particolari che si fossero ritenute opportune o necessarie ai bisogni della Socie t Ogni singola Societ particolare doveva avere una propria cassa nel luogo stesso degli archivi dovendo passare in caso di morte del Socio responsabile chiamato a seconda del grado ge rarchico Membro Urbano ovvero Presidente Provinciale Na zionale o Imperiale insieme con questi nelle mani del Segreta rio e poi del nuovo Capo Rosmini con quella cura dei partico Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 91 lari che gli era cos propria esigeva una perfetta tenuta di avere e di dare annotandosi per quello le offerte il nome degli offe renti la data e il quanto dell oblazione o del provento e per questo il quanto il quando il come il perch della spesa e la lettera colla quale il Cassie
158. are in tutto l antica disciplina CP p 346 CP pp 348 349 2 CP p 350 236 Paolo Marangon ecclesiastica Ma in quella premessa l abate di Rovereto di chiara esplicitamente che mai non ebbe questo pensiero e che egli riconosce nella moderna disciplina l opera di quella stessa divina sapienza che ebbe dettata l antica e sa che la disciplina non pu esser al tutto immutabile anzi conviene che sia acco modata alle circostanze de tempi il che fa la Chiesa secondo che lo Spirito Santo che continuamente l assiste le suggeri sce principio che in effetti egli aveva gi enunciato qualche anno prima nella Filosofia del diritto Sennonch in quel me desimo monumentale scritto pubblicato tra il 1841 e il 1843 a proposito del diritto della societ teocratica egli aveva sostan zialmente anticipato almeno quattro di queste massime adattate all impianto giuridico e alla forma prescrittiva richieste dal l opera 3 il che non pu stupire visto che anche nella terza let tera al canonico Gatti seguita alla controversa ricezione delle Cinque piaghe Rosmini avrebbe proposto un adattamento alle circostanze de tempi delle tre massime in uso nella Chiesa antica per l elezione dei vescovi Tutto ci lascia intendere che la riforma della Chiesa auspicata dal Roveretano non doveva es sere un impossibile ritorno al passato ma un adattamento e uno sviluppo della disciplina ecclesiale in
159. ati Ambrogio 15 17 22 23 26 27 65n Indice dei nomi 305 Rosmini Serbati Giovanni Antonio 15 23ss Rosmini Serbati Giuseppe Maria 17 27 61n 92n Rosmini Serbati Pietro Modesto 15 26ss Rossetti Lucia 66n Rossi Guido 58n 91n 92n Rost Katia 161n Rothbard Murray N 242 Rousseau Jean Jacques 123 187 260 261 285n 286 287 Rouvroy Claude Henry De Conte Di Saint Simon 274 Ruggieri Giuseppe 237n Rumi Giorgio 59n Saint Simon Henri De 14 265 266 274ss Sala Vincenzo 133n 143n Salvadori Francesco 27 28 32 92 97 98n Salvadori Gaetano 28 Sambuy Conte Di 109n San Paolo 51 84 Sancipriano Mario 206n 239n 244 245 250n 252n 254n 255n 260 261 263s Santini Giovanni 65 66n Santonastaso Giuseppe 131n Sartori Dino 75n Say Jean Baptise 38 48 124 132 153 Scavini Pietro Monsignor 98 Schiavone Michele 142n Schiller Robert 152 Sciacca Michele Federico 12 52 131n 142n 154n Sciolla Andrea 100 Seidel Menchi Silvana 16n Sen Amartya 293 Serbati Barbara 25 Serbati Benedetto 24 Serbati Girolamo 24 Serbati Veronese Antonio 24 Sismondi Jean Charles Leonard Sismonde De 39n 132 153 Skidlesky Robert 158 Skidlesky Edward 158 Smith Adam 13 38 118 123 124 132 141n 153 169 211 270n 285 Solari Gioele 11 37n 49n 116 122 131n 132 243n Sombart Werner 185 Sonn Luigi 59 67n Sonnenfels Joseph Von 39n Spinoza Baruch
160. atore Andrea Leonardi Universit degli Studi di Trento Facolt di Economia e Commercio Corso di laurea in economia e commer cio a a 1993 1994 L ambiente di casa Rosmini a cavallo del 1800 ora de scritto in L Malusa S Zanardi Le lettere di Antonio Rosmini Serbati un cantiere per lo studioso Introduzione all epistolario rosminiano Marsilio Venezia 2013 La documentazione relativa alla gestione di Ambrogio e Pietro Modesto Rosmini Serbati in ACRR Ambrogio Rosmini Serbati 9 12 28 Marcello Bonazza esternalizzazione piena come si pu ricavare dall ampiezza del le deleghe consegnate da Antonio Rosmini al Salvadori Cos recita la procura del 1831 ricalcata sulla precedente del 1826 prodotta non a caso l anno della partenza di Antonio per Mi lano Costituisco in amministratore di tutti i miei beni il Signor Francesco Sal vadori di Riva ora domiciliato in Rovereto figlio del fu signor Gaetano Salva dori gli conferisco la facolt di incassare e quitanzare danari di fare e rice vere mutui di esiggere e pagare qualunque credito e debito e ricevere qua lunque cessione e subingressione di comperare e vendere qualunque bene mobile ed imobile di ipotecare di alienare di venire a qualunque atto di divi sioni di fare qualunque servit e precario di accettare qualunque eredit libe ramente o col benefizio dell inventario di accettare o rinunziare qualunque legato di fare qualunque compromesso e transa
161. avorare la campagna si procura gli attrezzi adatti e li prepara all opera E anche questo lavoro attraverso cui si stabilisce un rapporto tra l uomo e la propriet 4 Ivi 430 431 2 Ivi 485 La questione del lavoro negli scritti di Antonio Rosmini 221 Cos chi gi lavorasse a costruire gli strumenti necessarj alla coltura di quel terreno su cui egli ha posto gli occhi e fattone assegnamento con quel solo lavoro egli avrebbe cominciato ad unire unire cancellato a margine il detto terreno a s col mezzo della sua forza fisica e chi gliel sottraesse gli ca gionerebbe natural dolore proprio il dolore autentico e non artificiale come sap piamo la cifra dell esistenza di un vincolo di un aspettativa in qualche modo giustificata e dunque percepita come diritto E il fatto che un dolore possa prodursi anche solo nella fase iniziale di questa relazione il segno che il processo di appropriazione giuridica non si limita al fatto puntuale dell acquisizione ma prende le mosse dalla fase preparatoria Ed ecco allora che Ro smini a partire da questa complessa attivit di appropriazione della cosa elabora una altrettanto complessa visione del lavo ro che abbraccia tipologie diverse di attivit attraverso le quali si prende possesso della cosa E dunque l appropriazione si attua a Co lavori preparatorj a cavare il frutto dalla cosa per esempio co struendo gli strumenti agricoli accerc
162. beni ecclesia li Sono criteri che egli si sforza di introdurre anche all interno del suo piccolo istituto che concepito come una fotocopia ri dotta o un bonsai della grande madre Chiesa Perch i beni della Societ della Carit rimangano sempre li beri Rosmini adopera molti accorgimenti Ad esempio tutti i beni sono spostabili da un luogo all altro e da una persona all altra attraverso la supervisione del padre Generale col suo consiglio Per cui il Generale pur non posse dendo in proprio alcun bene libero di assegnare e spostare fondi in ogni parte dell Istituto facendo solo attenzione a non derogare dalla giustizia ordinaria nn 833 841 Deve infatti usare molta cautela a spostare fondi destinati ad un opera per la quale sono stati specificatamente assegnati dai donatari n 856 Nell Istituto non vanno accettati beni vincolati a lungo nel tempo come lasciti che ci leghino stabilmente a qualcosa mes se perpetue benefici con obblighi permanenti nn 578 744 Il tutto per rendere pi snello l iter di applicazione del denaro e dei fondi per la carit viva che la Provvidenza indica al presente Nessun bene in denaro o rendita o propriet pu giacere per pi di un anno senza che sia usato o destinato ad un opera speci fica di carit La stessa libert dev esserci quando si prospetta un vantaggio nel cambiare beni rendite investimenti l ammini stratore infatti dev essere solerte nel far f
163. berto Baggio Sebbene il lusso e la moda capricciosa sia un male tuttavia di que mali che nascono dai beni Quando la ragione dell uomo si rende pi forte quando la coltura si estende quando aumenta l abbondanza delle cose esterio ri allora che preparato loro il freno cominciano a pollulare in mezzo a questi beni de mali che innanzi per una benefica providenza della natura erano impossibili E la ragione stessa gi robusta che pu dare degli assalti terribili alla verit la coltura quella che organizza il delitto come si organiz za la beneficienza finalmente l abbondanza delle ricchezze che viene dalla coltura quella che rende possibile il lusso e la moda sebbene il lusso e la moda tenda a dissipare l abbondanza dei beni esterni a quel modo stesso che il delitto tende ad avvelenare e mortificare la coltura ed il sofisma tende ad oscurare la verit Il lusso sfrenato e la ricerca continua della moda sono dei pervertimenti del bene stare di una societ Nella similitudine proposta dal Roveretano come la ragione che si ritiene robu sta e autosufficiente pensa di poter usare la verit cos la so ciet benestante pensa di poter usare le ricchezze in questi tentativi vi senza dubbio racchiuso un atto di prevaricazione e in certo qual modo un dis conoscimento della propria essenza Come l uomo infatti che pensa di assalire la verit non ricono sce che la verit stessa lo
164. buono per il Roveretano la verit si traduce in una economia e pi in generale in una morale che porta a compi mento l uomo e la societ qui che si pu intravedere la di mensione umanitaria della filosofia rosminiana l economia ha il grande compito di preparare il terreno per le generazioni futu Cos scrive Rosmini Il Paganesimo ed il Cristianesimo hanno due spi riti opposti che combattono insieme tuttavia e combatteranno fino alla fine de secoli Questi due spiriti producono due religioni due metafisiche due morali due politiche due letterature due civilt due politezze Tutti questi Opuscoli non hanno altra tendenza n altro scopo che di aiutare perch sia surrogato pienamente nella umanit allo spirito menzognero del paganesimo lo spirito verace della cristiana religione A Rosmini Breve esposizione del la filosofia di Melchiorre Gioia in Opuscoli filosofici vol 2 p 471 n 4 54 Alberto Baggio re un compito che per essere realizzato va vissuto con costanza nel presente Conclusione La polemica con Gioia un confronto che va al di l dell eco nomia perch un confronto tra filosofi ha permesso credia mo di confermare le due tesi che sottostanno al presente contri buto Da un lato la sistematicit aperta del Roveretano riscon trabile sin dalle opere giovanili perch di sistematicit del pen siero si tratta dello sforzo di ricondurre ogni ambito del sapere
165. cato aperto a tutti Noi applicammo questo principio della libera concorrenza alla stessa Chiesa e concludemmo ch ella pu acquistare qualsivoglia diritto o pro priet in libera concorrenza cogli altri individui e coll altre so ciet senza limite alcuno purch sempre a giusto titolo Sulla base di quanto si detto propongo di leggere la libera concorrenza in Rosmini come un sintomatico indicatore della sua intenzione di guardare insieme alla norma universale e al contesto variabile in cui le norme acquistavano forma storica come aveva scritto in merito alla propriet affermando che il vincolo che la costituiva non si forma sempre egualmente in tutti i tempi della vita dell umanit e questa la ragione delle modificazioni che riceve il diritto di propriet nei diversi periodi d incivilimento e di sviluppo dell uman genere Esaminando la qualit sociale di strumenti come la libera concorrenza e il mercato faceva prevalere nella sostanza una logica situazio nale e di opportunit volta ad ottenere nelle circostanze date la massima giustizia Era per esempio favorevole alla sospensio ne dell obbligo alla neutralit dei poteri pubblici quando l uguale accesso ad un bene offerto in scarsa quantit minaccia va di menomare la qualit del bene stesso o di creare un danno oggettivo consapevole per di pi come abbiamo visto che la libera concorrenza poteva rivelarsi una mer
166. cava periodicamen te o per riposare o per portare i suoi giovani in gita Nell au tunno del 1847 proprio per incontrare Rosmini e chiedergli con siglio venne a Stresa ma non lo trov perch assente si ferm comunque quattro giorni al collegio al monte sede del novizia to incontr i giovani che aveva mandato e dopo aver studiato lo spirito dell Istituto riconoscente alle amorevolezze di quei novizi e dei loro superiori ritorn a Torino Re Carlo Alberto aveva affidato fin dal 1836 a Rosmini e ai religiosi del suo Istituto questa antica abbazia benedettina che era rimasta da lungo tempo abbandonata e lasciata andare in rovina facendone sede dei resti mortali di tanti discendenti di casa Savoia e perch divenisse luogo di riposo e di spiri tuale ritiro per nobili e persone illustri che volessero qui ricoverarsi per l ultima parte della loro vita 37 Carissimo sig don Fradelizio pieno di desiderio di volare sul Pirchi riano ne sono dalle mie faccende trattenuto Lettera di don Bosco a don Fradelizio alla Sacra del 4 luglio 1851 ASIC A G 11 S G Bosco f 43 Carissimo Sig D Cesare una partita combinata Vedremo se non sar inter rotta Mercoled con due persone che gradir conoscere ma di niuna sogge zione sar alla Sacra La sera torneremo a casa nostra Non la prevengo per ch apparecchi manicaretti ma solo perch non vi fugga in tal giorno Il vitto sia rigorosamente l ordina
167. che esempio interno all opera di Ro smini come leggere unitariamente il concetto di ricchezza del rosminiano Saggio sulla definizione della ricchezza e quello di ricchezza ontologica o degli enti di cui parla la Teosofia Quale significativo nesso teorico pu esistere tra il concetto di valore inteso in senso economico e quello proprio della dot trina etico ontologica dei valori E parlando di bene e di beni come condurre un fruttuoso esercizio comparativo e in tegrativo tra la teoria dei beni economici e la teoria ontologica del bene Queste domande rendono evidente la notevole dose di azzardo presente nel nostro tentativo di parlare del prezzo delle cose tra economia e ontologia D altra parte anche il pregevole tentativo fatto dallo stesso Pietro Piovani di fornire nella grande opera poc anzi citata una lettura unitaria del con cetto rosminiano di prezzo appare tanto degno di ammirazio ne per la ricchezza e l originalit degli stimoli che offre quanto altamente problematico per la mole di questioni che esso susci ta Cos la sua convinzione che nelle ultime righe della rosmi niana Filosofia della politica si trovi un concetto di prezzo ca pace di esprimere l unitaria totalit dei suoi significati sem bra iscriversi pi nell orizzonte degli auspici che non risolvere effettivamente in senso unitario una molteplicit semantica lo gica e ontologica che nel lessico rosm
168. che sono definite forme false di socialismo Tra le varie tipologie di devianza rispetto alla for ma scientifica del socialismo si annoverano per l appunto i cosiddetti socialismi e comunismi critico utopistici Ivi p 9 Ivi p 33 3 Ivi p 39 Rosmini e la riflessione di filosofia dell economia 279 Tra gli autori compresi all interno di questo insieme Marx inserisce Saint Simon la critica che viene posta nei confronti del filosofo francese di non aver riconosciuto la decisiva au tonomia e la funzione liberatrice che il proletariato pu stori camente avere nel superare il capitalismo di stampo borghese Saint Simon Owen e Fourier sono accusati da Marx di non aver rilevato nello sviluppo industriale e nel cambiamento eco nomico ad esso associato i presupposti di una trasformazione sociale dato che l antagonismo di classe si sviluppa paralle lamente all industria essi non rinvengono neppure le condizio ni materiali dell emancipazione del proletariato Nell opera del Saint Simon Marx rintraccia il limite della mancata presenza della funzione liberatrice della lotta di classe al posto della quale viene posta una pacifica e riformistica tra sformazione sociale di fronte all evoluzione storica del prole tariato ostinatamente cercano dunque di attenuare la lotta di classe di conciliare gli antagonismi Nonostante queste critiche pongano una distanza tra Saint Simon e Marx studio
169. cia la ge stione delle ricchezze 4 A Rosmini Saggio sulla definizione della ricchezza in A Rosmini Fi losofia della politica Bonardi Pogliani Milano 1858 p 513 n 1 Corsivo di chi scrive Ibidem Ibidem 7 Rosmini Filosofia della politica pp 53 54 8 E Botto Modernit in questione studi su Rosmini F Angeli Milano 1999 p 154 3 Rosmini Introduzione alla filosofia Casuccio Casale 1850 p 340 1 Rosmini Filosofia della politica p 53 Rosmini Introduzione alla filosofia p 340 L utilit economica nel pensiero di Antonio Rosmini 193 Le scienze politiche speciali non insegnano n possono insegnar mai qual sia il fine ultimo e complessivo della civile societ perocch esse hanno per oggetto delle loro investigazioni dei mezzi speciali i quali non hanno per lor natura che de fini speciali n producono che degli speciali effetti Le scienze politiche speciali determinano dunque e insegnano a conseguire i fini speciali ma quale scienza insegner a subordinar questi al fine ultimo ed uno della civil societ La filosofia politica i Cos si spiega il rapporto tra filosofia politica ed economia la prima indaga i fini essenziali della societ civile la seconda esplicita alcuni tra i mezzi formali o come li definisce Rosmi ni speciali che essa deve utilizzare per compiere il suo fine Tornando alla definizione di ricchezza emergono due ele menti costitutivi d
170. clash of civilisations per la minaccia portata dalle nazioni economica mente progredite all esistenza stessa dei popoli meno sviluppati Tuttavia pur sempre con il senso della misura e dell equilibrio che lo distingueva si dichiarava nettamente favorevole all eco 190 Christiane Liermann nomia di mercato a condizione che i fini della societ e della persona fungessero da criterio regolatore della qualit dell eco nomia come della politica In questo senso si trattava di adatta re alle circostanze e ai contesti il fattore in s positivo del libero gioco delle forze in campo evitando gli estremi quale l appli cazione alla libera concorrenza del concetto hobbesiano della lotta di tutti contro tutti e parimenti liberandosi dalle istanze re pressive nei confronti delle dinamiche creative del singolo citta dino GABRIELE NICOLI L UTILIT ECONOMICA NEL PENSIERO DI ANTONIO ROSMINI Questo contributo intende delineare il concetto di utilit eco nomica nella filosofia dell economia di Antonio Rosmini Innanzitutto necessario porsi un interrogativo esiste davve ro nel pensiero di Rosmini una filosofia dell economia A questo proposito fondamentale verificare se possibile indivi duare nell opera rosminiana una definizione d economia Essa non si rinviene come si potrebbe pensare nelle opere pi note di Rosmini bens nel carteggio intercorso con Alessan dro Manzoni tra i quali vigev
171. come criterio di gestione economica ancora pi evidente nella pi nota lettera inviata direttamente il 13 dicembre 1844 ai suoi fittavoli di Sant Ilario desiderosi di poter carreggiare di poter cio sbarcare il lunario in modo solo apparentemente innocente prestando occasionali servizi di trasporto La risposta di Rosmini tranchante dietro all inno cua richiesta si celano i pericoli dell avidit le insidie morali della notte le possibili morti improvvise e senza sacramenti il 2 Pubblicata in Rosmini Serbati Epistolario completo IX pp 149 151 Una copia novecentesca da cui tratta la presente trascrizione si trova in ACRR Antonio Rosmini Serbati 6 14 Alle radici della riflessione rosminiana sull economia 33 cedimento alle lusinghe della gola persino l irriconoscenza D altra parte emerge qualche interessante spunto sul valore del la specializzazione e del mantenimento del credito anche in una societ rurale e in un economia agricola sull importanza di in tegrare il lavoro dei campi con il piccolo artigianato domestico e invernale e naturalmente sull importanza dell educazione an che gli affittuari di Sant Ilario poveri contadini ignari vittime della corruzione dei costumi possono contribuire a un futuro migliore investendo sull educazione umana e cristiana dei loro figli meglio se con la supervisione del sacerdote loro procurato dal padrone Interessante infine la riven
172. comunemente nella vita degli uomini molto si pregiano e si stimano ripu tando altramente di condurre i giorni con poca lietezza Ho proccurato di sop portar tutto questo con rassegnazione piacendomi anzi la povert stessa e molto pi lo spirito di povert del Vangelo Vero che qualche volta o stretto dal bisogno o veggendo la strada a me palese ed aperta di procedere innanzi nella cognizione a me tanto diletta del bello e del vero o solo essendomi d ostacolo la mancanza di forze per correre o d altro ajuto per accelerare io uscito dalla mia solita ritenutezza e timidit ora con parlare aperto ed ora an che con artifizioso mi sono ingegnato d avere o da lei o dal Signor Padre mo do per esser fornito di libri ec cetera Ma essendo io sempre astretto questi a richiederli appunto per questo sar paruto indiscreto e direi quasi sfrontato e quello che il pi poco buono risparmiatore del danaro onde poco mi varr per questo il mio passato procedere Rosmini intende convincere lo zio e il padre delle sue capaci t di procedere con prudenza negli acquisti senza violare alcuna regola dell economicit dell operazione L essere egli vissuto in povert nel periodo della formazione praticamente come fran cescano non significa che sia sprovveduto Al contrario Anto nio rivendica di aver sempre amato la virt e praticato la ricerca della verit con uno sguardo alla prudenza e all avvedutezza Lettera n 151 del
173. conomica come rigoroso studio con lau silio delle matematiche di legittime tensioni verso la soddisfa zione di esigenze naturali ma mai pone lo sviluppo economico come superiore alle esigenze dello sviluppo formativo e spiri tuale Sorge in lui fin dagli anni delle timide prove nel mondo dell economico un vigile senso di misura che lo porter ad ac centrare nella persona e non tanto nell utilit il senso primo del la realizzazione di se stessi e del proprio destino in Rosmini non l esaltazione del libero mercato e neppure una generica apertura alle problematiche sociali Ho presente la sintesi del movimento cat tolico liberale compiuta da Antiseri soprattutto nel volume J liberalismo cat tolico italiano dal Risorgimento ai nostri giorni Rubbettino Soveria Man nelli 2010 che non distingue il vero e proprio movimento cattolico liberale da altre specificazioni del cattolicesimo politico Luigi Taparelli Gioacchino Ventura e Luigi Einaudi ad esempio sono in posizione distante nei confronti del cattolicesimo liberale Ricordiamo infine che Antiseri dirige una rivista trimestrale on line dal titolo Libertas Cattolici per la libert Cfr un recente intervento equilibrato sulla posizione rosminiana F Fe lice L economia per l uomo sta fra Rosmini e Hayek Avvenire 25 marzo 2014 p 22 L autore che segue le orme di Antiseri ha ben colto che Rosmi ni pur con la sua visione liberale non rinuncia ai
174. conomica e imprenditoriale della famiglia Rosmini Serbati letta come prodotto esemplare dello scenario sociale della Rovereto di fine XVIII e inizio XIX seco lo Evidentemente e naturalmente una tale vicenda costituisce il vero e proprio humus culturale nel quale fin dagli anni giova nili Antonio Rosmini ha cominciato a sviluppare come dimo strano ad oculos i saggi di Alberto Baggio sulla formazione del pensiero economico rosminiano e di Luciano Malusa sulla pre senza di temi economici nelle lettere rosminiane facenti capo al periodo 1813 1819 un interesse filosofico specifico per il do minio del politico e dell economico un interesse che si riverbe rer poi anche all atto della scrittura delle Costituzioni del l Istituto della Carit lo documentano puntualmente i saggi di Umberto Muratore e Gianni Picenardi e che porter il Nostro a un diuturno confronto critico sia con la scuola italiana dei Gioia e dei Romagnosi sia con la scuola anglosassone dei Malthus e degli Smith lo attesta il saggio di Francesco Ghia La seconda pi ampia linea direttrice del volume riguarda l intrecciarsi dei temi economici con altri pi direttamente im plicanti il nucleo della speculazione del Roveretano Michele Dossi affronta cos il nesso tra economia e ontologia Carlos Hoevel legge la filosofia dell economia di Rosmini alla luce del suo personalismo Christiane Liermann Gabriele Nicoli e Mi chele Nicoletti dipanano alcuni
175. corso del tempo ma anche dall azione consapevole e deliberata dei singoli e prominenti individui re sponsabili dello Stato spesso in contraddizione con la sponta nea evoluzione della storia Ancor pi contraddicendo l ipotesi generalmente economicistica dell evoluzione istituzionale che vede le istituzioni come mero prodotto degli incentivi di merca to il personalismo di Rosmini ritiene che queste siano il risulta to di una combinazione molto complessa di fattori morali giuri dici culturali economici militari filosofici religiosi che for mano la logica complessa della razionalit personalistica Una volta si volevano spiegare gli avvenimenti tutti de popoli mediante il libero arbitrio di alcuni pochi individui ora che si conosciuto che nell andamento delle nazioni avvi qualche cosa d independente dall uomo una mano invisibile che lo conduce non si vuol pi sapere di libero arbitrio tutto avviene da s m per la natura delle cose Tale l esagerazione in cui pre cipita la moderna scuola storica fatalista 9 Tuttavia il personalismo di Rosmini non si limita al campo delle istituzioni ma si estende anche ai suoi orientamenti in ma 5 E Traniello Societ religiosa e societ civile in Rosmini Morcelliana Brescia 1997 Rosmini La societ ed il suo fine Filosofia della Politica p 395 nota 5 Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 167 teria di politica economica Certamente secondo R
176. credere secondo il principio oggi tristemente noto come dere gulation in un loro autonomatismo presuntivamente autorego lantesi Cos nella Filosofia del diritto viene affermata con as soluta chiarezza la contrariet anche questa conforme alle criti che delle correnti anglosassoni degli economisti classici rispet to non solo al principio dei monopoli pubblici ma anche a ogni forma di trust di concentrazione di potere e di privilegi nelle mani di uno solo o di pochi l odiosit a cui ne tempi moderni venne a soggiacere ogni maniera di monopolj dimostra patente il progresso dell incivilimento e la prevalenza gi presa nelle moderne societ dall elemento civile sopra l elemento signori le II 2294 Contro tali tendenze monopolistiche e accentra Ibidem Economisti italiani e inglesi nel pensiero di Rosmini 119 trici la societ civile ha il dovere di intervenire introducendo correttivi di carattere normativo volti a tutelare e promuovere l attivit privata infatti se il governo civile opera contro il suo mandato quand egli si mette in concorrenza co cittadini II 2167 il suo intervento risulta legittimo quando sia pro tempo re di natura supplettiva ossia quando a fronte della incapacit o inabilit dei singoli a intraprendere liberamente una propria attivit e a giudicare da s ci che meglio gli convenga secondo il principio della autonomia morale tratteggiato per esempi
177. de pi l economia acquista allora una nuova dignit ella viene per cos dire santificata 2 Ibidem SALVATORE MUSCOLINO GIUSTIZIA SOCIALE E LIBERT INDIVIDUALE ANTONIO ROSMINI E FRIEDRICH AUGUST VON HAYEK In questo saggio intendo far dialogare due dei maggiori rap presentanti della tradizione del liberalismo moderno e contem poraneo Il primo Antonio Rosmini sta ottenendo finalmente negli ultimi anni la meritata attenzione come esempio paradig matico di pensatore religioso interessato a pensare la storia con un approccio realista poco avvezzo alle utopie il secondo Friedrich August von Hayek uno dei membri pi autorevoli di quella famosa Scuola Austriaca che a partire dal periodo fra le due guerre mondiali ha ingaggiato una lotta senza quartiere con la scuola keynesiana e con il socialismo sul modo in cui le isti tuzioni politiche devono interagire con il sistema di mercato Ci su cui voglio attirare l attenzione la presenza in Antonio Rosmini di alcune idee figlie di un confronto diretto con la Ri voluzione francese l illuminismo e le dottrine socialiste che sono molto vicine a quelle di Hayek sul modo di intendere il rapporto tra mercato e Stato tra libert individuale e giustizia sociale Per svolgere il confronto fra questi due autori mi soffermer sui quattro aspetti centrali la polemica contro la ragione costrut tivista o perfettista la critica al concetto di giustizia sociale la
178. deguate statistiche politico morali ovvero statistiche comples sive e filosofiche che si chiude la rosminiana Filosofia della Politica p 513 Rosmini Principi della scienza morale p 111 Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 145 economico prezzo utilit e il denaro questo vicario universa le apparentemente onnipotente non serve a nulla Qui si apre lo spazio ad una logica profondamente diversa da quella stret tamente economica Quanto vale una persona si chiede Rosmini in un passo della sua Filosofia della politica Quanti muli o quanti cavalli ci vogliono per eguagliare il valore di una perso na La sua risposta un invito a considerare che il prezzo utilit non esaurisce l ambito di valore degli enti e che vi una logica del valore dignit che supera infinitamente il mero prezzo eco nomico delle cose Esistono infatti certe specie di enti le quali paragonate ad altre specie mostrano di avere un pregio relativamente infinito perch godono di un grado di essere infinita mente maggiore e pi nobile E non sarebbe egli un vituperio all umana natu ra il pretendere che l uomo fosse pi pregievole della bestia solo d una quan tit finita per quantunque grande si assegnasse questa quantit Il che quan to dire che un gran numero di cavalli o di muli equivalesse al valore di un uomo La nobilt ed eccellenza dell essere umano ricusa sdegnosamente ogni paragone colle
179. dei beni di lusso lo riduce a mero flusso di sensazioni Come ha efficacemente evidenziato Piovani la polemica di Rosmini con Gioia in realt un pretesto per la critica al sensi smo all utilitarismo e alla morale edonistica del proprio tem po In Gioia la riflessione sulla ricchezza delle nazioni inti mamente legata al tema dell incivilimento umano egli quale rappresentante di spicco del sensismo sostiene che siano i biso Ivi p 319 8 Ivi p 320 La maniera in cui il Gioia scrive Piovani si occupa di economia de termina in Rosmini un impulso di reazione quasi un risentimento senza di cui probabilmente tutto il valore dell economia politica non sarebbe mai ap parso cos esattamente ai suoi occhi Rosmini nel vedere condotta l eco nomia a conseguenze che non sono nelle premesse di quella scienza nel ve derla ridotta in fondo a servire a una morale edonistica nel vederne com promessa la stessa seriet e verit scientifica indotto a riflettere su quello che l economia senza simili adattamenti e deformazioni nel suo vero esse re P Piovani La teodicea sociale di Rosmini Morcelliana Brescia 1997 p 62 Per una ricostruzione storico genetica della polemica Rosmini Gioia si veda Solari Studi rosminiani pp 229 254 50 Alberto Baggio gni e i desideri il pungolo che spinge al progresso l umanit In aperta opposizione a tale idea il Roveretano scrive Ma sar sem
180. del lavoro se con ci si intende una prospettiva di umanesimo attivistico teso ad obliare ogni consistenza oggettiva della realt cos co me altre dimensioni dell umano a partire dalla dimensione con templativa Si avverte in questi passaggi la preoccupazione condivisa da altri autori dell Ottocento che l homo faber potes se credere in qualche modo di diventare onnipotente e di procu rarsi la salvezza attraverso l attivit lavorativa perseguendo l unico obiettivo del benessere economico considerato esaustivo della salvezza morale e spirituale D altro canto per nella Filosofia del diritto Rosmini supera l originaria teoria della mera occupazione in s legata a una presa di possesso fisico o militare valorizzando il ruolo del la voro nella costituzione della propriet Il meccanismo dell ap propriazione viene infatti descritto come un processo storico all interno del quale il fatto la congiunzione di soggettivo e oggettivo l atto con cui un individuo si appropria di qualcosa chiamandola a s attraverso un occupazione una conquista o un 3 Ivi 368 La questione del lavoro negli scritti di Antonio Rosmini 219 lavoro un atto di umanizzazione della realt Infatti la con giunzione delle cose colle persone costituente la propriet deve essere triplice fisica intellettuale e morale e il lavoro rap presenta un atto fisico fondamentale attraverso cui unire qualcos
181. del processo evolutivo i secondi poggiano comun que su una certa visione della natura umana metafisicamente interpretata La differente impostazione di Hayek rispetto a Rosmini per mette tuttavia a quest ultimo di non subire un certo tipo di cri tiche ricevute dal primo Il filosofo austriaco stato accusato da numerosi critici di non riuscire ad offrire una fondazione norma tiva del liberalismo Egli infatti difenderebbe una concezione politica liberale ma sul problema dei valori e pi in generale della morale avrebbe un atteggiamento eccessivamente rinun ciatario La proposta filosofica di Hayek si limiterebbe cos ad essere una difesa strumentale del libero mercato in cui la supe riorit di tale sistema economico rispetto agli altri verrebbe te 25 Non tanto che mente produca delle regole quanto piuttosto che essa consiste di regole d azione d un complesso di regole cio che essa non ha fatto ma che hanno finito per governare le azioni degli individui perch le azioni che seguivano tali regole si sono dimostrate di maggior successo ri spetto a quelle di individui o gruppi rivali Queste regole di condotta non si sono pertanto sviluppate perch si siano ricavate da esse condizioni neces sarie per il raggiungimento di un fine noto ma si sono evolute perch il grup po che le praticava aveva maggior successo e finiva per soppiantare gli altri F A von Hayek Legge legislazione e libert Il
182. della globalizzazione stiamo assistendo a una profonda trasformazione delle basi delle societ tardo indu striali nel senso che le elementari certezze della democrazia parlamentare e dello stato di diritto garantite apparentemente dal sigillo dell eternit vengono messe in questione necessita no a loro volta di una fondazione e assediate devono reggere alla prova con delle alternative precisamente in questo con testo della modernit riflessiva che il confronto di Rosmini con von Haller acquisisce un attualit sorprendente in quanto pu essere letto come discorso giustificativo non soltanto dello stato di diritto moderno ma persino dei suoi fini principali quali de mocrazia e solidariet Lo stato moderno che entrambi i pensa K L von Haller La restaurazione della scienza politica a cura di M Sancipriano 3 voll Unione Tipografico Editrice Torinese Torino 1963 II p 149 II 32 U Beck L epoca delle conseguenze secondarie e la politicizzazione del la modernit in U Beck A Giddens S Lash Modernizzazione riflessiva Politica tradizione ed estetica nell ordine sociale della modernit a cura di P Marrone Asterios Trieste 1999 pp 29 99 qui pp 23ss cfr R Cruzzolin Modernit e riflessivit Un analisi del pensiero di Anthony Giddens Franco Angeli Milano 2004 240 Markus Krienke tori problematizzano attraverso un confronto serrato con la Ri voluzione francese oggi vien
183. dernit riflessiva Questa declinazione dialettica della libert in dividuale nella relazionalit consente a Rosmini di dare un fon damento al principio di rappresentazione il che consente di for nire oggi un forte argomento per la democrazia nel momento in cui viene fortemente messa in dubbio dalle teorie estreme dell anarco capitalismo o libertarismo radicale da un lato e dalle concezioni biopolitiche della Italian Theory dall altro Il progetto di Agamben precisamente lo sviluppo di tale concetto di M Foucault Microfisica del potere Interventi politici trad it di A Fontana e P Pasquino Einaudi Torino 1977 Persona libert rappresentazione 263 6 Conclusione Sancipriano scorgendo essenzialmente nel pensiero politico di Rosmini solo un odio anti illuministico ha collocato la sua indagine sin dalle prime pagine su un binario pi che dubbio in quanto partendo da un tale presupposto si precludeva la pos sibilit di scoprire la vera dimensione innovativa del pensiero politico rosminiano che non altro che quello di aver dato un fondamento metafisico dialettico al principio di persona tra propriet e socialit Solo se si prescinde completamente da quest ultima dimensione dividendo la Filosofia del diritto in due parti non comunicanti tra loro si pu sostenere che Rosmini abbia a che fare con una teoria patrimonialistica Il principio di rappresentanza conseguenza politica del princ
184. di troppo debole perch mera mente strumentale nel senso cio che la teoria liberale sareb be preferibile alla sua rivale soltanto perch le sue conseguenze appaiono migliori al conseguimento dei fini peraltro identici enunciati da entrambe le teorie In sostanza nella strategia di Hayek a differenza di altri liberali come J Rawls R Dworkin J Raz non si procederebbe all elaborazione di una teoria nor mativa su cui dimostrare la superiorit del liberalismo politico ma quest ultima si baserebbe soltanto su una razionalit di tipo strumentale Questa lettura della concezione hayekiana del liberalismo esalta il debito di quest ultima verso la lezione di David Hume sull impotenza della ragione umana nell analisi dei fenomeni sociali lezione alla quale Hayek si richiama accettandone im plicitamente pregi e limiti L intellettuale hayekiano osserva uno studioso italiano pu cos solo os servare lo svolgersi effettuale degli eventi limitandosi a sostenere che ci deve pur essere una qualche forma di razionalit in equilibri che si sono storica mente mostrati stabili La tesi secondo cui l ordine sociale pu essere solo spontaneo non si concilia con una visione accettabile della razionalit Gli studiosi insistono su questa debolezza della ragione ne gli scritti di Hayek perch si prefigurerebbe una sorta di accet tazione a priori dell esistente in virt del pregiudizio humeano In
185. di vista qui privilegiato lo studio di Piovani importante perch contiene nel secondo ampio capitolo un nuo vo abbozzo dell economica del pensatore di Rovereto ab bozzo innovativo non solo per la molteplicit delle piste di ri cerca che vi sono indicate ma soprattutto per l originale pro spettiva e il vigore teoretico della trattazione La prospettiva ri sente infatti della polemica che tra la fine degli anni Quaranta e l inizio degli anni Cinquanta mette a confronto Bulferetti e Piovani sul presunto socialismo cristiano di Rosmini ma Mi riferisco a G Solari A Rosmini le Memorie di Modena e la po lemica col Gioia Antonioli Domodossola 1942 e soprattutto alla monografia di L Bulferetti Antonio Rosmini nella Restaurazione Le Monnier Firenze 1942 2p Piovani La teodicea sociale di Rosmini Cedam Padova 1957 L opera ristampata in edizione anastatica in occasione del secondo centena rio della nascita di Rosmini con premessa di F Tessitore e postfazione di Giuseppe Cantillo Morcelliana Brescia 1997 Un accurata ricostruzione si trova nella ricordata postfazione di Giu seppe Cantillo alla seconda edizione della Teodice sociale pp 429 435 dove giustamente afferma che la polemica sul socialismo risorgimentale costitui 12 Introduzione contestualmente dipende dall impostazione che Piovani stesso d al suo studio Comunque sia sostiene all inizio del capito lo sull
186. dicazione da parte di Antonio prettamente aziendalista di essere riuscito attra verso gli investimenti a ottenere dai propri terreni rendite fino a due terzi superiori rispetto a quelle di suo padre e senza aumen tare gli affitti Il testo della lettera piuttosto denso ed esplicito pu almeno provvisoriamente chiudere questa incursione nella pratica eco nomica rosminiana letta alla luce della tradizione amministrati va e in senso lato ideologica della famiglia Rosmini Altre ra dici e altri percorsi seguir poi la vera e propria riflessione ro sminiana sull economia Ai miei contadini di Sant Ilario che m hanno fatta pervenire richiesta di poter carreggiare La dimanda che mi avete fatta pervenire di poter fare qualche carreggio mi dispiacciuta perch mi fa conoscere che voi altri non intendete il vostro vero bene Quando io vi ho fatto intimare giudizialmente il divieto di carreg giare non l ho fatto a capriccio e non l ho fatto per solo mio interesse ma anche per interesse vostro e delle vostre famiglie Il carreggiare non compa tibile colla professione di buon contadino e chi vuol fare il carradore non sar mai un contadino di credito Dovete sapere che S Ilario quarant anni fa era un paese di buona gente e da quel tempo in poi s guastato onde al presente regnano fra di voi i vizi e l ignoranza con discredito anche della mia famiglia che vi tollera Onde avvenuto tal cangiamento I
187. dictio tutela i diritti Cos mentre nello schema patrimonialista colui che non ha propriet escluso dalla societ ed il governo difen de solo i possidenti in questa nuova prospettiva rosminiana la societ composta sia da propriet che da persone Le prime sono tutelate dal governo attraverso l amministrazione le se conde per mezzo del tribunale politico due organismi distinti i quali rispecchiano le facolt dell animo umano che sono appun to differenziate In tal modo Rosmini si emancipa dal patrimo nialismo tout court perch nonostante nel suo pensiero sussista sempre una sorta di personalismo proprietario mutuando e mutando quest espressione di C B Macpherson teorico dell individualismo proprietario questo riguarda il governo come amministrazione e non come giurisdizione Infatti pur non potendo votare per il parlamento che rappresenta gli inte ressi dei soli contribuenti tutti i cittadini possono comunque vo tare per l altra camera che non semplicemente una corte os 2 Cfr F Traniello Societ religiosa e societ civile in Rosmini Il Muli no Bologna 1966 Cfr infra il contributo di Francesco Ghia Economisti italiani e inglesi nel pensiero di Rosmini Su Ortes e Rosmini cfr F Traniello Una fonte ve neta del pensiero politico religioso di Rosmini Giammaria Ortes in AA VV Rosmini e il Rosminianesimo nel Veneto Mazziana Verona 1970 pp 113 127 24 Cfr
188. diritti della persona Le in genue speranze giovanili di un mercato sostanzialmente autonomo non sono comunque mai in funzione di un esaltazione dell egoismo e dell utilitarismo UMBERTO MURATORE LA DIMENSIONE ECONOMICA NELLE COSTITUZIONI DELL ISTITUTO DELLA CARIT 1 Originalit delle Costituzioni rosminiane Per comprendere adeguatamente le posizioni di Rosmini in torno all amministrazione del denaro e dei beni di propriet dell Istituto da lui fondato bisogna capire i concetti base sui quali l Istituto nasce Concetti importanti perch forse Rosmini nella storia della Chiesa l unico fondatore di ordini religiosi che sia anche filosofo di vaglia e di professione E le Costitu zioni pur avendo un taglio di carattere ascetico e spirituale conservano l ordine logico e la coerenza tipici di una mente abi tuata ad esporre il pensiero come serie di anelli formanti una ca tena Le Costituzioni rosminiane pur avendo conosciuto qualche rifacimento nel corso della vita di Rosmini nascono prima che esista l Istituto o comunque ai suoi primissimi inizi E questo un altro tratto originale perch di solito le regole degli altri Isti tuti prendono corpo e si definiscono man mano che l Istituto cresce Si pu dire che le costituzioni degli ordini religiosi as somiglino un po alle abitazioni dei pionieri americani prima costruivano una casetta di legno poi la solidificavano o la allar gavano secondo le c
189. distribuisce i propri beni ai tre nipoti superstiti ma con importanti differenze qualitative ai nipoti Cristoforo e Giuseppe fratellastri ormai anziani e assestati di Francesco l emigrato lascia la casa nel quartiere di Rialto e buona parte dei beni immobili al pronipote Nicol gi da qualche anno associato all impresa commerciale trasmette invece l azienda con l intatto patrimonio di credito e di contatti Ma altri segnali sembrano invece indicare piuttosto precocemente una certa prudenza e la volont di consolidare i proventi dell attivit commerciale in vista di una pi sicura tra smissione dei beni Si spiegano cos i massicci acquisti di beni immobili a Rovereto e dintorni iniziati fin dagli anni Settanta del Seicento e soprattutto l acquisto di un diploma di nobilt ottenuto nel 1672 in virt di qualche merito esibito verso la casa d Asburgo di un consistente versamento in denaro e soprattutto di una spericolata estensione a se stesso e ai propri discendenti della nobilitazione ottenuta dagli ormai lontani cugini Rosmini un secolo prima ci che diede origine a un contenzioso durato diversi decenni Tra i beneficiari della nobilitazione c era naturalmente anche Nicol il giovane che si trovava cos nella condizione di con durre gli affari per conto del prozio con un titolo nobiliare in ta sca Una situazione socialmente ambigua che sugger forse a Nicol il giovane scelte alternative rispet
190. distribuzione della ricchezza il cui corso non pu esse re percepito e colto se non su una pi vasta scala spazio tem porale Scrive Rosmini nella Politica Prima To credo collo Smith e con tanti altri economisti che la pi utile distribu zione della ricchezza si faccia dalla stessa natura delle cose e tanto pi per fetta questa distribuzione e direzione di ricchezza quanto pi vasto il luogo e il tempo in cui essa si considera Cos suol avvenire di tutte le leggi natura li di cui non si scopre la regolarit se non in grande mentre in piccolo paiono tante irregolarit Per cui la nostra legge non viene per questo meno se si tro va qualche caso in cui per la istantaneit del tempo o piccolezza del luogo sia trovata utile anche la direzione della ricchezza Ma in grande per lo meno pericolosissima perch non si pu dirigerla senza conoscere tutte le leggi del suo andamento e senza calcolare la percussione mutua degl infiniti agenti che legati insieme dal moto primo ricevono portando delle aberrazioni e per turbazioni che non si avvisano Credendo adunque di fare alcuna buona istitu zione che apporti ricchezza se la inceppa e se la rattiene dall aumentarsi Pur a fronte di una tale affermazione sulla naturalit del l andamento economico non vi per in Rosmini alcuna traccia di una fede ingenuamente ottimistica nelle magnifiche sorti e progressive delle leggi economiche che possa in qualche modo
191. do in qualche mestiere lucroso ne conosco di quelli che fanno utensili o anche intagli in legno ce stelle ombrelli ed altri lavori che poi vendono con guadagno le donne filano e tessono tela Queste industrie potreste impararle anche voi D altra parte voi siete i contadini meglio trattati i coloni qui in Italia non istanno certamente bene come state voi e pur vivono e non si lamentano come vi lamentate voi I vostri campi sono fiorenti io non baso a spendere per migliorarli di conti nuo e sotto di me danno un reddito due terzi maggiore di quello che davano sotto mio padre Eppure non vi ho aggravati e io vi tratto quasi ugualmente come vi trattavano i miei antenati Vi ho dato un amministratore che vi fa da padre e che troppo buono n voi ve lo meritate Adesso ho stabilito anche un sacerdote che istruisca voi e i vostri figliuoli acciocch cominciate ad ab bandonare la strada dell iniquit e a camminare in quella della giustizia e del timore di Dio Approfittate dunque di questo nuovo beneficio che vi fa il vo stro padrone e siategli riconoscenti Quando mi lamento della vostra mala condotta non intendo gi parlare di tutti So distinguere i buoni dai cattivi e mi terr informato anche in avvenire di tutti i vostri diporti Per conclusione vi dico che niuno di voi obbligato a stare al mio servizio e per quelli che vogliono carreggiare se ne vadano sin da questo momento che io li licenzio Ma tutti quelli che voglio
192. duzione di beni di consumo Difendere la centralit del soggetto infine non significa af fatto difendere l individuo cinico chiuso in se stesso e freddo calcolatore dei propri interessi che talvolta la scienza economica ci ha tramandato Rosmini vede nel soggetto un ente aperto al la trascendenza sia in una dimensione verticale cio verso Dio che in una orizzontale cio verso gli altri suoi simili Su queste basi si comprende la ricchezza del concetto di appagamento che per Rosmini non affatto riconducibile al piacere sensibile ma qualcosa di assolutamente superiore perch dovrebbe investire tutto l essere umano nelle sue molteplici dimensioni Per questa ragione l utilitarismo si presenta agli occhi di Ro smini come una filosofia perversa perch riduce tutto al princi pio di utilit compreso il principio della giustizia Al contrario come mostrano le sue riflessioni sul costituzionalismo sul Tri bunale politico e sui diritti il problema della giustizia conside rato prioritario per una seria riflessione sulla societ molto pi complesso e va affrontato a partire dal primato della persona e dal riconoscimento di una sfera inviolabile a tutela di quest ultima 4 Libert religione e ragione Il principio per cui impossibile prevedere dettagliatamente tutte le conseguenze di azioni singole o collettive sviluppato in modo sistematico diventa centrale nel Novecento tra i membri della Scuola austriaca
193. e rosminiana di questa idea come noto rinvenibile nella finissima distinzio ne psicologica e filosofico morale che si legge nei Saggi di scienza politica tra bene piacere e appagamento Qui oggetto Ivi p 189 18 Ivi p 195 nota 1 G Solari Studi rosminiani a cura di P Piovani Giuffr Milano 1957 p 200 Economisti italiani e inglesi nel pensiero di Rosmini 123 di discussione il rapporto tra i beni esteriori e la felicit inte riore rapporto che stato idealtipicamente risolto secondo il Roveretano da tre modelli distinti il modello che fa coincidere la felicit con i beni stessi e con il loro accumulo quello che mette in relazione la felicit con i piaceri apportati dai beni e infine quello che si appunta sull appagamento che questi piace ri danno all anima Per il primo modello Rosmini cita l econo mismo classico di Adam Smith per il secondo il sensismo di Helvetius e per il terzo la teoria dell anti incivilimento di Rous seau La conclusione che ne tira il Roveretano la seguente L errore di Smith certo il meno colpevole e sarebbe utile alla societ se potesse essere utile un errore Fra quello di Elvezio poi e di Rousseau il pri mo privo di riflessione e il secondo di una riflessione incompleta Tutti e tre sarebbero stati evitati accontentandosi della nostra dottrina religiosa ma chi non si contenta di essa e ha l ambizione di far da s cade Rispetto poi a
194. e Anzitutto vi la pressoch totale assenza di riferimenti onto logici nei non molti testi critici dedicati al pensiero economico di Rosmini e allo stesso modo la scarsit di riferimenti eco nomici nei testi critici decisamente pi numerosi relativi all ontologia rosminiana In secondo luogo come in parte gi anticipato vi una spe cifica difficolt che riguarda la stessa base lessicale dei diversi lavori rosminiani A una sommaria ricerca elettronica sui testi di alcune grandi opere filosofiche di Rosmini risulta che il termine economia non presente n nel Nuovo Saggio n nell In troduzione alla filoso ch a n nella Teosofia se non nel senso di economia divina Lo stesso avviene per termini come de nell ordine la numerazione ove presente dei paragrafi il numero romano del yolume nel caso di opere in pi volumi il numero di pagina 4 C Hoevel Rosmini y los economistas civiles italianos Archivio storico lombardo 13 2008 pp 193 194 Facciamo qui riferimento ai seguenti contributi G B Zoppi Antonio Rosmini e l economia politica in Per Antonio Rosmini nel primo centenario della nascita Cogliati Milano 1897 I pp 407 450 G Santonastaso Rosmi ni e l economia politica in M F Sciacca a cura di Atti del Congresso Inter nazionale di Filosofia Antonio Rosmini Stresa Rovereto 20 26 luglio 1955 2 voll Sansoni Firenze s d 1957 pp 1083 1089
195. e che univa la capacit di colloquiare con gli studenti e con la stessa citt e le doti di ricercatore attento e profondo Rosmini lo incontra ti Ambrogio aveva compiuto un viaggio in Italia con soggiorno a Roma negli anni 1760 1763 Sullo zio Ambrogio cfr A Valle Antonio Rosmini Gli antenati la famiglia la casa la citt Morcelliana Brescia 1997 pp 103 108 Giovanni Santini era nato a Caprese Michelangelo Arezzo nel 1787 Entr a Milano all Osservatorio di Brera 1805 si trasfer poi a Padova 1807 dove divenne Direttore dell Osservatorio della citt 1813 Insegn nell Ateneo patavino 1808 1853 e fu socio corrispondente dell Accademia dei Lincei 1849 Mor a Noventa Padovana nel 1877 Tra i suoi trattati ri cordiamo Elementi di astronomia con le applicazioni alla geografia nautica gnomonica e cronologia Tipografia del Seminario Padova 1819 1820 2 voll Tavole dei logaritmi de numeri naturali da 1 a 101000 e dei seni co seni tangenti e cotangenti di minuto in minuto con i primi 4 gradi di 10 in 10 secondi precedute da un trattato elementare di trigonometria piana e sferica Tipografia del Seminario Padova 1820 Teorica degli stromenti otticidestina 66 Luciano Malusa subito nei suoi contatti con i docenti di altre Facolt dell Ate neo Egli colpito dalla sua metodologia rigorosa e dal suo pen siero per cos dire epistemologico che porta in primo luogo lo studio della mat
196. e della propriet e dall altro lato il vincolo morale o la benevo lenza sociale che unisce la persona non a cose ma ad altre per sone Ora vedendo nella propriet privata non solo un fatto reale ma contemporaneamente e sinteticamente un fatto intellet tuale e morale Rosmini non riduce l appropriazione a un fatto di utilit propria ma la concepisce sempre gi come una relazio 9 Cfr FD I p 3 Per von Haller infatti i sovrani sia individui sia corporazioni o re pubbliche governano in virt dei loro diritti personali e non di diritti delegati il popolo non li ha stabiliti i principi non sono n gli amministratori di una cosa pubblica in quanto vivono di ci che hanno in proprio n debbono nulla ai loro sudditi n sono i primi funzionari del popolo in quanto ci con trasta con il rapporto signorile Sancipriano Il pensiero politico p 78 Consiste in ci la personalizzazione della decisione politica accennata so pra tale personalizzazione quindi il contrario del principio personalistico della rappresentanza EDI p 368 7 EDI p 388 FDI p 394 nell originale in corsivo 3 A Rosmini Sistema filosofico in Id Introduzione alla filosofia a cura di P P Ottonello Ediz crit 2 Citt Nuova Roma Stresa 1979 pp 223 302 qui p 296 cfr FD I p 926 Rosmini Filosofia della politica p 131 256 Markus Krienke ne morale e quindi in riferimento all
197. e a cose oltre a confini della realt 4 Rosmini Storia comparativa e critica p 179 4 Rosmini Filosofia della politica p 459 Per un efficace riflessione contemporanea sulla potenza fantasmatica ed idolatrica del denaro quale scambiatore universale cfr S Petrosino Soggettivit e denaro Logica di un inganno Jaca Book Milano 2012 150 Michele Dossi Senza voler coltivare alcuna nostalgia di questa semplicis sima et dell oro per la verit non esente nemmeno essa da complessit e ambiguit difficile negare quanto rimanga ur gente anche oggi l esercizio di una razionalit valoriale capace di interrogarsi in profondit come fece Rosmini nel suo tempo sul vero prezzo delle cose CARLOS HOEVEL PERSONA ED ECONOMIA NEL PENSIERO DI ROSMINI 1 Introduzione Analogamente a quanto accaduto ai tempi di Rosmini oggi ci troviamo in uno stato di perplessit radicale circa la soluzione ai problemi della societ e dell economia Il pensiero economico di Rosmini ha avuto a che fare con le idee economiche del pa trimonialismo halleriano con il mercantilismo colbertiano con il cameralismo tedesco con il pensiero economico liberale an glosassone inglese e scozzese di tipo evolutivo con l econo mia civile italiana della felicit con il liberalismo politico toc quevilliano con l umanesimo sismondiano con il socialismo utopico e con l utilitarismo di Bentham Allo stesso m
198. e altre persone Solo in que sta dimensione intellettuale e morale la propriet privata diven ta il momento basale della societ Per questo egli pu afferma re con gli idealisti e nella tradizione di Locke la teoria dell oc cupazione originaria superando allo stesso momento la teoria lockeana dell occupazione tramite il lavoro e dell esclusione di ogni terzo dalla relazione esclusiva al bene Se Rosmini per tanto concorde con Locke che una persona nel far uso di una cosa o nell appropriarsela dee farlo in modo per quanto ella sappia che senza diminuire a s stessa il vantaggio che pu ca var dalla cosa impedisca il meno possibile di bene alle altre persone e metta il minor limite alla loro libert ipotetica tale affermazione non segue la logica dell esclusione moralmente limitata ma della compresenza dei due aspetti in ogni relazione sociale ossia dell utilit e della benevolenza A differenza della concezione lockiana Rosmini deduce i vari caratteri della pro priet rigorosamente dal suo concetto di persona e cio l esclu sivit la perpetuit l unit e la semplicit e infine l illimita tezza Il diritto di propriet oltre il suo mero fatto introduce co s una dimensione etica nella sfera sociale l a propriet con siderata come diritto ritiene assai della natura propriet consi derata come fatto perch quella non che questa sottoposta al temperamento della ragion
199. e che la dottrina economica essenzialmente la scienza delle cose godevoli operata col concorso degli indivi dui dei consorzi e dei governi In questo superamento della separazione economia diritto sta uno degli aspetti caratteristici dell opera romagnosiana L autore rimarca l assoluta necessit di collegare l economia con la politica economica per giungere a una dottrina che non sia solamente sapiente esposizione teorica ma possa tramutarsi in operativa cio a una dottrina delle potenzialit del mondo reale Da queste definizioni come da quelle riguardanti la statisti ca la storia la logica basi della civile filosofia e dal loro con fronto con il diritto ecco che quest ultimo assume la veste di o Quesito in G D Romagnosi Opere riordinate e illustrate da A De Giorgi Perelli e Mariani Milano 1845 p 12 1 Memoria in Romagnosi Opere p 8 270 Paolo Bonafede difensore dell equit sociale che come leggiamo in Della ne cessit di unire lo studio della politica economia con quello del la civile giurisprudenza si pu definire l utile giusto pareg giare fra 1 privati l utilit mediante l inviolato e sicuro esercizio della comune libert Ecco dunque presentarsi la teoria dell utilitarismo giuridico economico in cui l economia e il di ritto rappresentano le due facce della legge di natura La prima quella che traccia le motivazioni e le soluzioni la seconda il diritto
200. e che la comprensione del pensiero sainsi moniano da parte del Roveretano sia opera di una profonda analisi come si evince dalle note che stesso Rosmini inserisce Dall articolo sull Enciclopedia Treccani Online Sociologia economica di Richard Swedberg Ultima consultazione in data marted 25 febbraio 2014 Rosmini Saggio sul comunismo e sul socialismo pp 15 16 Rosmini e la riflessione di filosofia dell economia 277 riferendosi a testi del Saint Simon Per questo motivo Rosmini non nasconde minimamente le critiche nei confronti degli autori sopracitati dandogli l appel lativo di utopisti moderni lungo tutto il saggio e chiamandoli ironicamente profeti di smisurata felicit La grande critica che il Roveretano pone non sta tanto nella ricerca della felicit obiettivo comune allo stesso cristianesi mo quanto ai metodi e ai mezzi programmati dai socialisti per attuarla lo spedente comune ai nostri utopisti si quello di spegnere la libert personale condizione e fonte della libert civile e politica siccome di ogni altra libert Promettesi pubblica felicit ma questa poscia si ripone nella massima schiavit Il problema quindi l annullamento della libert tema poli tico ma che si lega direttamente al campo economico Riprendendo le due componenti precedentemente tracciate nella riflessione economica del Roveretano nel caso dei socia lismi utopistici il lato della sogge
201. e della formazione della coscienza storica del Rosmini G Solari scrive Nell ambiente familiare si dest invincibile l avversione allo spirito novatore della rivoluzione L occupazione fran cese del Trentino si protrasse con breve interruzione fino al 1813 coinciden do con gli anni giovanili del Rosmini Da tre secoli il Trentino costituiva un principato a difesa dei confini verso l Italia alle dipendenze dirette dell Im peratore che lo reggeva mediante il principe vescovo di Trento I quattro vica riati che lo costituivano tra cui Rovereto godevano di una relativa autono mia e si governavano con statuti locali G Solari Studi rosminiani Giuffr Milano 1957 5 Cfr C Hoevel Rosmini e l economia videocattedra Rosmini Hoevel afferma Rosmini ha creduto che lo sviluppo di un economia capitalista e di mercato nonch la nascita della nuova scienza dell economia politica fosse ro di per s fenomeni positivi Egli stato forse uno dei pochi filosofi dell Europa continentale ad aver guardato al nuovo sviluppo economico di buon occhio e non con quel sospetto avanzato invece da altri pensatori che 38 Alberto Baggio Tali esperienze si traducono ben presto in pagine scritte seb bene infatti non vi sia uno scritto rosminiano dedicato all economia sono numerosi i passi in cui egli si concentra sulla scienza economica e sui suoi contenuti Tra le opere del periodo giovanile si veda innanzitutto la Po
202. e delle ingiurie Del merito e delle ricompense di Palmieri con sulta Della vita civile di Vasco Economia politica Nel 1825 ha in mano Dei diritti dell uomo e la Scienza della legislazione di Filangeri la Teoria civile e pensale del divorzio di Gioia le Riflessioni sugli oggetti apprensibili sui co stumi e sulle cognizioni umane per rapporto alle lingue di Ortes le Riflessio ni sulla pubblica felicit di Palmieri Il 1827 l anno in cui Rosmini si trat tiene maggiormente sulle opere di Gioia oltre a quelle gi ricordate legge o consulta Apologia della moda Risposta agli ostrogoti Elementi di filosofia Esercizio logico sugli errori di ideologia e zoologia Del merito e delle ri compense Nello stesso anno legge di Romagnosi Che cosa la mente sana e gli Opuscoli filosofici Cfr Radice Annali di Antonio Rosmini Rosmini viene influenzato anche da due pensatori svizzeri Haller e Si smondi del primo Rosmini legge nel 1822 La restaurazione della scienza politica del secondo nel 1824 i Nuovi principi di economia politica dal l economista austriaco J von Sonnenfels dai francesi G F L Comte e C Dunnoyer e da uomini politici moderni quali il barone di Lichtenstern Hu skisson in Inghilterra Colbert Guizot Necker e Sully in Francia 40 Alberto Baggio Abbiamo con ci un primo orizzonte d insieme della genesi e degli interessi rosminiani sull economia il tema dell economia a cui non viene riservato a
203. e lo rende specialmente interessante in quanto gestore e non diretto titolare del patrimonio che rimaneva a tutti gli effetti in testato ad Antonio Rosmini Salvadori esprime un amministra zione per cos dire aperta e pi trasparente del solito grazie al costante confronto epistolare con il titolare D altra parte es sendo Antonio Rosmini il titolare lo scambio di informazioni indicazioni operative e decisioni che corre sul tragitto Rovereto 2 Una descrizione dell archivio Salvadori originario in Bonazza Fami glia Rosmini pp 199 250 Sui passaggi otto e novecenteschi in parte riusciti in parte mancati degli archivi di famiglia ad archivi di impresa si veda G Bonfiglio Dosio Dall archivio di famiglia all archivio di impresa in L Ca sella R Navarrini a cura di Archivi nobiliari e domestici Conservazione metodologie di riordino e prospettive di ricerca storica Forum Udine 2000 pp 99 114 Sul contesto dell economia roveretana nel quale si trov a operare Salvadori cfr G Coppola Tra mutamenti e conservazione l agricoltura ro veretana nella prima met dell Ottocento Studi Trentini di Scienze Stori che 66 1987 pp 187 234 Alle radici della riflessione rosminiana sull economia 31 Stresa pu fornire qualche utile indicazione se non sul pensiero almeno su alcune propensioni economiche di Rosmini L archivio in verit piuttosto avaro anche perch proba bilmente non tut
204. e messo in crisi per la globalizza zione che favorisce strutture di governance le quali indebolisco no i suoi principi e fini costitutivi Tutto ci non conduce soltan to ad una decostruzione della sovranit nel senso del suo scio glimento nell insieme di tecniche di guida perch al suo appa rente indebolimento corrisponde l aumento significativo di for me di controllo e di guida a livello infrastatale questo il pas saggio che Agamben ha descritto con il termine di teologia eco nomica cio la trasformazione del discorso sulla sovranit dal livello dello stato nazionale come punto di riferimento assoluto argomento trattato sotto la denominazione di teologia politica a quello di strutture governamentali che coinvolgono attori a livello della societ civile transnazionale privilegiano forme di soft law alla classica legislazione imperativa e producono in questo modo il superamento della distinzione tipicamente mo derna e fondamentale per l idea dello stato di diritto democrati co e sociale della sfera pubblica da quella privata Tali risultati hanno la loro causa secondo i pensatori della Italian Theory nello stesso sviluppo neocapitalistico della globalizzazione eco nomica Proprio a questi risultati essi applicano il concetto fou caultiano di biopotere che interpreta il potere sovrano nel suo esercizio diretto sulla vita biologica e vedono quest ultima sempre pi determinata da un controllo neo capi
205. e morale che prescrive di non usare della propriet di fatto in modo che chi ne usa senza vantaggio di s produca danno agli altri Pertanto se Rosmini concorda con von Haller nel rimprove rare alle teorie moderne dello stato di basarsi su una concezione astratta della persona che postula uno stato puramente formale pre sociale critica il pensatore svizzero per aver fondato la na turalit dei rapporti su posizioni di mera propriet integrando in esse l esigenza della socialit Mentre Haller supera l indivi dualismo grazie alla dimensione morale naturale e divina che Cfr FD I pp 452ss 7 Cfr FD I p 402 U FDI p 393 FDI p 954 li Questa la prima critica che von Haller avanza nell Handbuch contro le dottrine moderne ossia che falso e impossibile che gli uomini abbiano potuto vivere dispersi e al di fuori di ogni societ von Haller Handbuch p 25 8 Persona libert rappresentazione 257 per come si evince da Kant ed Hegel rimane sempre nel soggetto Rosmini lo supera con l intersoggettivit del vincolo sociale La superiorit della concezione rosminiana di propriet ri spetto a quella di von Haller si evince nella sua capacit di ri solvere un problema specifico della rispettiva concezione che si pu riscontrare anche in Locke ed Hegel la realizzazione della persona e quindi della libert avviene costitutivamente attraver so la sua
206. e nella trasformazione delle istituzioni moderne il risultato pi proprio cio riflessivo della modernit stessa si tratta di un cambiamento prodotto meccanica mente dalla propria dinamica della modernit un cambiamen to delle basi della societ industriale sviluppata e che in un ordinamento politico e economico costante e possibilmente in tatto ha tre obiettivi una radicalizzazione della modernit la dissoluzione delle premesse e dei contorni della societ indu striale e l aprire le strade alle altre modernit Infatti per Agamben ed Esposito sono proprio le istituzioni della statalit liberale basate sul diritto a iscrivere sempre di pi l esistenza individuale nel potere prima statale poi capitalistico globa lizzato La presa di coscienza di tale riflessivit della modernit esige pertanto di porre in modo nuovo la domanda originale della modernit ossia circa la legittimazione della sovranit nel lo stato di diritto democratico e sociale Si tratta di ripensare le istituzioni moderne tramite una nuova riflessione sul principio basale dello stato moderno cio la persona che i menzionati au tori cercano di superare verso l impolitico Esposito oppure verso la governamentalit Agamben Secondo quest ultima in terpretazione la decisione sul valore o disvalore della vita umana viene sempre pi trasferito da un livello di garanzia so vrana a quello di decisioni individu
207. e per il denaro le donazioni le propriet o qualunque altro bene Essa esige che i fedeli sovvengano liberamente ai bisogni primari del clero e non esclude che le propriet gi acquistate dalla Chiesa in virt di spontanee donazioni siano tutelate dalla legge e dalle forza pubblica n pi n meno delle altre 2 La seconda massima che protegge l organismo ecclesiale dalla corruzione che da s arrecar possono i beni terreni pre scrive che questi si posseggano si amministrino e si dispensino 2 Ibidem 2 Cfr A Quacquarelli La povert della Chiesa nella quinta piaga se condo Rosmini Rivista Rosminiana 80 1986 pp 76 92 ristampato in Le radici patristiche della teologia di Antonio Rosmini EdiPuglia Bari 1991 pp 55 77 CP p 330 23 CP pp 341 346 347 24 CP pp 346 347 Carlo Magno e Ottone I p 351 Pasquale II i CP pp 328 332 337 342 345 346 350 CP pp 325 329 234 Paolo Marangon in comune per cui di tutto l avere della Chiesa sono depositari i Vescovi i quali li distribuiscono ai preti e alle comunit in ra gione delle loro esigenze Questo oltre a essere una grande fon te di comunione garantisce che i beni ecclesiastici conservino una destinazione spirituale in ispirito e in usi di carit 3 La terza massima esige che il clero non usi dei beni eccle siastici se non per il puro bisognevole al proprio sostentamen to impiegando il di pi i
208. e po lemica come nel caso tipico di Melchiorre Gioia verte sempre e innanzi tutto sulle idee piuttosto che sugli autori inglobando cio implicitis vel expressis verbis il modo in cui l eco nomica possa entrare a pieno titolo a far parte del suo sistema filosofico fatte salve tutte le cautele ermeneutiche nei confronti di un forse anche troppo consolidatosi paradigma critico volto a vedere nel pensiero del Roveretano piuttosto una ex continui che non il susseguirsi di momenti di definizione di pensamenti e ripensamenti di una filosofia che e deve restare iuxta natu ram suam intrinsecamente magmatica E al riguardo forse opportuno subito osservare in limine ma con la consapevolezza che ci di cui ne va con tale osserva zione dischiude un capitolo tutt altro che irrilevante per la com prensione del pensiero del Roveretano che nella storia della critica rosminiana almeno di quella nostrana se l interesse per questo tema ha riscontrato nella prima met del Novecento Cfr Carteggio fra Manzoni e Rosmini a cura di G Bonola Tipografia Editrice L F Cogliati Milano 1901 p 6 116 Francesco Ghia contributi significativi da parte di voci importanti della filosofia e della cultura italiana da Augusto Graziani il cui saggio sulle idee economiche di Manzoni e Rosmini risale in prima edizione gi al 1887 a Rodolfo Mondolfo da Gioele Solari a Santino Caramella da Luigi Bulferetti a Pietro Piovani
209. e risolta da redditi pi elevati Questa proposta si basa su una falsa comprensione della natura umana che non tiene conto che quando lo spirito malato di avidit non sar soddisfatto moltiplicando gli incentivi ma al contra rio questi alimenteranno ancora di pi ambizioni infinite L errore in questo caso de superficiali moralisti simile a quello de superficiali idraulici Quando v ha un fiume che fa delle rovine questi sono pronti a suggerire di dividerlo in pi canali sperando che le acque cos divise debbano indebolirsi Intanto il fatto succede contrario alla loro povera previ sione ed avviene che l acque riempiono inaspettatamente il nuovo canale senza scemare notabilmente la quantit che scorreva nel primo Il superficiale moralista dice lo stesso date alle passioni dei nuovi oggetti e cos scemerete la forza di quelle verso ciascuno intanto la passione quand disordinata non fa che rinforzarsi a seconda del numero degli oggetti e non solo si getta con egual impeto di prima sopra i var oggetti presentati ma ne desira ancora degli altri Alla corruzione non vi quindi una soluzione esterna o ma teriale perch essa ha la sua origine in uno stato di insoddisfa zione radicato nello spirito In questo modo l unica soluzione 3 Rosmini Breve esposizione della filosofia di Melchiorre Gioja p 131 nota 1 4 Rosmini Esame delle opinioni di Melchiorre Gioia in favor della mo
210. e sue declinazioni in quanto costitutiva per l uomo si traduceva in diritto umano fondamentale al bene e ai beni Come tale esclu deva secondo Rosmini un identica distribuzione di beni in quanto le persone ognuna per s individualmente erano chia mate a stabilire il valore dei beni in tutta la loro pluralit mate riali ed immateriali in relazione alla propria felicit ma garan tiva un uguale diritto al perseguimento dei beni Di conseguenza in nessun modo si giustificava il dovere o la competenza della societ civile e del suo governo alla perequazione dei beni Le norme della giustizia come la funzionalit del mercato inteso come campo di competizione chiedevano a loro esclusivamente di farsi garanti della regolarit della corsa relativa all acquisto dei beni La disuguaglianza che nasceva dal disuguale possesso 2 Rosmini Della sommaria cagione per cui stanno o rovinano le umane societ in Filosofia della politica pp 85 88 La societ e il suo fine pp 397 412 184 Christiane Liermann di beni considerato comunque in una linea dinamica e in conti nua evoluzione per Rosmini rappresentava un elemento conna turato alla vita sociale e indispensabile al suo ordine Trasferito nella sfera dei beni materiali cio nella forma della propriet privata costituiva certamente una ragione di disuguaglianza ma senza assumere un valore sacrale in ragione del suo finalismo cio quale condizione atta a pr
211. eatore la migliore eco nomia possibile quella guidata dall amore Uomo divino de finisce Rosmini colui che per l altro disposto a spogliarsi dei propri beni Questa affermazione mostra gi la sua valenza sistematica ma cresce di valore se consideriamo che tale modo di pensare si ritrova identico nella Teosofia In essa Rosmini mostrer la forza del come giovanneo grazie al circolo solido e all astrazione teosofica il Cristo a essere preso a modello per l azione umana Riprendendo il famoso passo paolino della Kenosi del Verbo si potrebbe pertanto dire come il Cristo pur essendo in forma di Dio non consider l essere uguale a Dio qualcosa a cui aggrapparsi gelosamente ma spogli se stesso prendendo forma di servo cos ogni uomo pu farsi divino ripetendo per quel che gli possibile la spogliazione di s compresi i suoi beni per l altro La linea interpretativa seguita viene confermata da un altro passo che segue immediatamente quello citato Scrive Rosmini Ibidem Fil 2 6 7 La formazione del pensiero economico rosminiano 47 N solo preferibile ai gretti risparmi lo spendere in altrui benefizio ma in proprio purch per collo spendere si comperi cosa di maggior prezzo che non sia il grado di potenza che s aumenterebbe collo sparmio E per in pri mo luogo sono lodevoli e meritano esser tutti i dispendii che crescono o alla persona merito o all a
212. edificio corrispondente alla somma impegnata oppure al rimborso della medesima Rosmini prima di prendere una decisione prudentemente vo leva avere informazioni pi esatte e chiese al Padre Provinciale don Puecher che risiedeva alla Sacra di S Michele di andare a trovare don Bosco e poi di riferirgli Molto interessate la lette ra che questi scrisse a Rosmini Ora Le scrivo per dirle che a Torino vidi il signor don Giovanni Bosco che venne a trovarmi in casa e mi condusse a vedere il suo piccolo stabili mento come pure l area comprata per edificare una nuova fabbrica Mi parl di nuovo con un certo interesse del progetto di concorrere anche Vostra Pa ternit alla spesa di detta fabbrica nella quale intenderebbe di assegnare un quartiere per alcuno dei nostri che volesse abitarvi Mi estern il desiderio che questi nostri lo aiutassero nella pia opera e lasci sfuggire una mezza espres sione dalla quale mi parve trapelare la sua intenzione di lasciare alla morte tutto lo stabilimento all Istituto Ora Le dir quello che mi parve aver potuto scoprire intorno alla persona ed alle idee di questo pio Sacerdote Egli dunque mi pare un sacerdote fornito di molta piet semplicit e cari t di un indole mansueta benevola e dolce d ingegno e cognizioni discrete ma nulla pi di viste alquanto ristrette e anguste bench condotte con certa prudenza e convenienza pi che ordinaria Se dovessi paragonarlo a persona c
213. el 1856 La procura del 1826 non invece conservata presso l Archi vio Rosmini Pubblicato in Bonazza Famiglia Rosmini p 200 Alle radici della riflessione rosminiana sull economia 29 particolarmente benevolo il compendio pu tuttavia essere con siderato complessivamente veritiero Ci che ne emerge e che pi interessa l evoluzione del patrimonio Rosmini nel corso del mezzo secolo di amministrazione Salvadori da base d azienda famigliare a riserva di liquidi per l istituto religioso Salvadori apprendiamo da Paoli era uomo fedele esatto ma di corte vedute e taccagno miglior la condizione delle campa gne di S Ilario ma non del tutto l azienda ebbe il merito di di versi acquisti importanti durante la vita di Antonio Rosmini ma nel 1848 commise l errore che fece forse scendere le sue quota zioni il pi grande errore di esso conte Salvadori fu quello di essersi lasciato sfuggir di mano per un nonnulla l acquisto della chiusura Bonapace in mezzo alla campagna Rosmini nella quale esiste l antica Chiesa e Priorato di S Ilario avendo avuto ordine di comperarla Fino a questo punto Salvadori agisce bene o male come amministratore di un azienda con le regole e le prospettive di un azienda rafforzarsi ampliarsi compattarsi Di l a poco comincia invece il trasferimento del core business dell azienda dal consolidamento alla produzione di liquidit Il signor conte Sa
214. el far crescere in lui alcuni convincimenti sulla natu ra rigorosa della scienza economica e sulla necessit di condurre l attivit economica secondo i dettami di essa che scaturivano da un indistinto etico pratico in cui non era per nulla ancora chiarito il ruolo dell etica L esame delle lettere del periodo 1819 1827 che verranno pubblicate in tempi non tanto lunghi come volume II della nuova edizione critica permetter di ca pire quali passaggi e quali ragionamenti hanno favorito una vi sione dell economia pi criticamente avvertita Non vi comunque in questo periodo giovanile di Rosmini una dottrina economica chiara e dettagliata e forse non vi sar mai Invece le linee portanti del suo sistema filosofico che nel periodo 1819 1826 in formazione daranno ad Antonio i punti di orientamento utili per affrontare i molteplici problemi posti dal periodo storico connotato dall impetuoso sviluppo econo mico dell Europa in un contesto per di disagio sociale Ho sempre trovato mal posto il problema della conciliazione tra pubblico e privato sociale e individuale in Rosmini e soprattut to l esaltazione di Rosmini quale sostenitore del libero mercato Non mi pare corrisponda alla verit che la conciliazione esalti in modo decisivo il mercato come criterio di riferimento La La preparazione dell edizione avviata e alla cura di essa sta lavorando chi scrive con la collaborazione di Zanardi Nell
215. el suo ottimismo ingenuo misconosce la struttura profonda di eccedenza del religioso e dello spirituale rispetto al materiale quand anche per assurdo fosse appagata la totalit dei bisogni materiali e sensibili quand anche per as surdo fosse risolta la totalit dei mali sociali e potesse affermar si un benessere generalizzato permarrebbe pur sempre un biso gno e una sofferenza dello spirito irriducibili alla sfera dell appagamento sensibile permarrebbe pur sempre una strut tura ontologica di male irredimibile per mano umana Ed a ben vedere proprio sull orizzonte di questa estrema irriducibilit del malum mundi ai mala in mundo che come ha acutamente notato Pietro Piovani si accampa la riflessione rosminiana sulla eco nomia come scienza trovando qui la giustificazione del suo sen so e dei suoi limiti Per evitare come dovere morale i mali sociali evitabili non bastano le intenzioni animate da generosit occorrono esperte conoscenze di scienza politica e di politica economica che sappiano mettere a frutto tutti i risultati della riflessione pi recente che sappiano trar profitto da tutti gli esperimenti gi tentati Cos si capiscono i motivi che spingono Rosmini a prendere con tatto non occasionale non distratto con la scienza economica L abbozzo di un economica non un caput mortuum del pensiero di Rosmini ma si collega a tutta la sua filosofia vi assume se collocato al posto che gli spett
216. ematica Non per nulla questo grande astronomo era anche docente in quel periodo di Calcolo sublime e di Al gebra Riportiamo il brano della lettera allo zio Chi poi volgesse uno sguardo all applicazione delle Matematiche come non dovrebbe rimanere fortemente ammirato per gli utili squisiti inaspettati e impreveduti che apporta questa scienza in apparenza s secca ed astratta La natura per questa sforzata a manifestare le sue leggi e i suoi secreti e a pa gare all uomo ricchi tributi la guerra arte per nostra sciagura s necessaria diretta da regole per mezzo della matematica l ecconomia s privata che pub blica coll invenzioni delle macchine e coll uso sapiente dell acque e de soli di fatta un arte di tesori producitrice e di sorprendenti comodit la politica infine ne suoi gabinetti co segreti di questa scienza ora calcola la futura po polazione ed i bisogni dello stato futuri ora co giochi stessi arricchisce l errario ora in mille altre guise forma la prosperit delle nazioni L economia come creazione di ricchezze e di opportunit per crescere da parte degli uomini e l economia come scienza esat ta sono entrambe debitrici alla matematica Rosmini appare quindi convinto che la scienza economica partecipi del rigore della scienza stessa della natura dei numeri e del moto degli astri Si tratta di un affermazione importante che dimostra che egli si accosta alla visione dell econ
217. endo la centralit della persona umana il filosofo di Rovereto avverte l esigenza di riflettere sul senso complessivo della storia umana e sul significato che l evento rivoluzionario francese riveste al suo interno Nel libro V della Filosofia del diritto Rosmini occupandosi della societ civile sostiene che nel 1789 la societ civile divenne violenta per il bisogno irresi stibile d infrangere le sue pastoje e procedere innanzi Per comprendere cosa sia questo bisogno irresistibile mi sembra utile osservare quali siano i caratteri che avrebbe la so ciet civile pura nella raffigurazione che ci presenta Rosmini In primo luogo la societ civile pura sarebbe una societ in cui le leggi e i governi non intralciano i diritti di ragione e di natura in secondo luogo tutti i cittadini sarebbero uguali di fronte alla legge e infine tutti coloro che sono fuori dalla societ civile sa rebbero trattati come essere umani a tutti gli effetti Questi tre caratteri della societ civile pura implicano a loro volta alcune conseguenze a livello socio politico 1 che la giu stizia sia uguale per tutti 2 che vi sia un regime di libera con correnza 3 che ognuno in base al merito possa ascendere la scala sociale 4 che ci sia uno sviluppo dell industria e della cul tura 5 che una fascia pi ampia possibile della popolazione vi va nel benessere e che tutti abbiano comunque un livello di vi ta che sia sostenib
218. ene che non fu potuta realizzare nel primo individuo inetto a capirla in s medesimo Ma per la stessa ragione quando la volont producente ha posti in essere tanti individui quanti le fa bisogno a fa re che siano realizzati tutti i modi e tutti gli accidenti a cui l essenza s estende allora ella non ha pi altro da realizzare ed ella per conseguenza cessa dal produrre altri individui perch il bene che tendeva a realizzare gi tutto realizzato non trova pi oggetto alcuno da poter volere Che se la causa producente dopo aver prodotto tutti gli individui vari ne loro modi ed acci denti ripetesse la produzione mettendo in essere individui uguali ai primi in tal caso niun bene niun ente produrrebbe che fosse nuovo all intendimento ed alla volont cio che non fosse gi prodotto L ente prodotto uguale ad un altro sarebbe vero buono a se stesso ma sarebbe come nulla all inten dimento e alla volont del suo autore e sarebbe una superfluit alla realizza zione del mondo ideale perch niun bene aggiugnerebbe a questo mondo che gi non l avesse A Rosmini Teodicea a cura di U Muratore Citt Nuova Roma 1977 in Opere edite ed indedite di Antonio Rosmini 22 p 242 Economisti italiani e inglesi nel pensiero di Rosmini 117 Dunque la diversit e la concorrenza tra gli individui ap paiono a Rosmini fin dalla loro stessa struttura ontologica un dato etico incontrovertibile E su questo dato
219. enno di poi di dare continuit alle fortune commerciali della sua ditta investendo sull omonimo e promettente nipote Nicol Rosmini poi detto il giovane figlio del Francesco emigrato a Padova dall altra la consapevolezza che una stagione volgeva probabil mente al termine e soprattutto che la debole struttura demografi ca della famiglia rendeva improbabile la costituzione di una ve 4 Considerazioni pi puntuali intorno all archivio commerciale di Nicol Rosmini il vecchio e alla sua conservazione in Bonazza Famiglia Rosmini pp 29 79 Il fondo si trova presso l Archivio di Casa Rosmini a Rovereto d ora in poi ACRR e non stato finora oggetto di studi specifici si possono tuttavia trovare significativi elementi di raffronto tra la vicenda imprenditoria le di Nicol Rosmini e quella della famiglia Salvadori di Trento ricostruita da C Lorandini Famiglia e impresa i Salvadori di Trento nei secoli XVII e XVIII Il Mulino Bologna 2006 ripresa con ottica pi comparativa in Ead Die Trentiner Seidenverleger zwischen Norden und Stiden Ein prosopo graphischer Zugang Scripta Mercaturae 42 2008 pp 45 62 20 Marcello Bonazza ra e propria impresa famigliare a differenza di quanto riusciva ad altre dinastie roveretane e pi in generale trentine prima fra tutte quella dei Salvadori Il segnale della prima predisposizione del tentativo continui sta si trova nel testamento di Nicol il vecchio che
220. ensione religiosa e morale nell ambito della virt individuale e altrettanto privata il programma dell talian Theory la supera nella realt della mera dimensione biologica dell esistenza per cui ogni paradigma in dividualistico sarebbe da superare nella prospettiva di una poli tica a venire basata sulle dinamiche di una governance de individualizzata In questo senso abbiamo a che fare nuova mente con due teorie contrapposte che si incontrano in un preci so punto ossia nel superamento dell etica della libert moderna mentre von Haller pensa lo stato come una macrobiotica nel senso che la vita reale del proprietario principale produce la sovranit politica Agamben analizza nelle strutture di gover namentalit tardo moderna una microfisica del potere in cui la costituzione del potere produce la nuda vita biologica Nella loro dinamica esattamente opposta entrambe concezioni sono anti personalistiche perch non si riferiscono alla dimensione individuale di libert la quale si trasferisce in categoria di dirit to Il programma rosminiano che consiste nel ricavare la catego ria normativa di persona dal discorso della libert propone un approccio pi riflesso rispetto alle due concezioni appena rias sunte perch pensa i rapporti sociali a partire dalla relazionalit nella sua dialetticit tra utilit e benevolenza tra propriet e so ciet proponendo una concezione teoretica a livello della mo
221. ento 2 che quindi mi pareva meglio fare un disegno piuttosto grandioso e in tanto compirne una parte sola quella parte che fosse necessaria allo scopo presente lasciandovi l addentellato per il rimanente 3 che quindi conveniva fare un disegno che escludesse bens ogni inutile apparenza di chiostro ma senza sacrificare i veri bisogni dello stabilimento alle possibili dicerie del mondo 4 Lo esortai dunque a far fare un disegno sopra il quale poi avremo forse potuto pi facilmente combinare ogni cosa Non vedo ancora in lui un idea chiara e precisa sulla relazione ed influenza che desidera dall Istituto e credo che forse gioverebbe proporgli noi stessi un piano Forse si potrebbe porre questa base cio 1 che l Istituto concorra con una data somma alla fabbrica col diritto di fabbricarsi in essa un quartiere a suo piacimento ovvero a cava re l interesse annuo del 4 con cui provvedersi un altro alloggio 2 l Istituto desiderandolo Don Bosco si prester volentieri in quel modo che gli sar possibile a coadiuvarlo nell opera pia 3 morendo Don Bosco egli lascereb be all Istituto la libera scelta o di ritirare la somma prestata per la fabbrica e ipotecata sulla medesima ovvero di aggiunger la somma rimanente per com perarla tutta a prezzo di stima 4 in quest ultimo caso l Istituto quando abbia i mezzi opportuni si far un dovere di proseguire l Opera Pia Veda ora Vostra Paternit se intenda di dar
222. entre Leo nardo gi iscritto alla Facolt di Giurisprudenza e frequenta le lezioni del primo anno Gli altri tre invece sono matricole nel gergo universitario patavino e frequentano le lezioni del primo anno della Facolt di Sacra Teologia con l intenzione di vestire 7 Notizie sulla sistemazione dei giovani roveretani a Padova si trovano in diverse lettere degli anni 1816 e 1817 Citeremo le lettere secondo i numeri dell edizione che sta per apparire presso Citt Nuova come vol LXI dell Edizione Nazionale e Critica delle opere edite e inedite di Antonio Ro smini Serbati ENC L edizione delle lettere rosminiane precedente a questa edizione critica risale alla fine dell Ottocento A Rosmini Epistolario com pleto Pane Casale Monferrato 1887 1894 13 voll Ep Poich questa edi zione non appare pi attendibile nel caso di citazioni di brani di lettere o di circostanze particolari il lettore trover citati i seguenti elementi 1 il nume ro assegnato alle lettere della nuova edizione 2 i dati dell archivio da cui sono state trascritte La maggioranza delle lettere si trova presso l archivio storico dell Istituto della Carit ASIC Un certo numero di lettere si trova invece presso altri archivi a seconda dei corrispondenti Le lettere padovane in cui Rosmini descrive gli inizi del soggiorno e la vita condotta con i compa gni sono le seguenti 152 allo zio Ambrogio 155 al fratello Giuseppe
223. ere in senso esteso o dell interesse individuale giacch io opererei con tro d una tal regola Per Romagnosi la giustizia trova il suo fondamento nell uti lit che si configura come un ordine non transeunte della realt in cui gli unici vincoli giuridici obbligatori sono quelli che ge nerano un vantaggio in capo agli individui Emerge chiaramente che il problema insito nel rapporto fra utilit e giustizia nella concezione utilitarista riguarda la confusione tra il concetto di individuo e quello di tutti gli individui Da ci e dal trascurare la peculiarit dell individuo in s discende una conseguenza fon damentale Ora in questo sistema sensista ed utilitario manifesto che la dottrina del giusto si riduce alla dottrina dell utile L unico ordine possibile di ragione quello che conduce ogni uomo ad operare secondo la maggior utilit sua Rosmini Filosofia del diritto I p 292 Rosmini Storia comparativa e critica de sistemi intorno al principio della morale in Principi della scienza morale a cura di U Muratore Citt Nuova Editrice Roma 1990 p 445 198 Gabriele Nicoli propria n resta alcun altro ordine di giustizia di onest di moralit che que sto il giusto adunque assorbito dall utile Tuttavia come supra si cercato di dimostrare una prospet tiva in cui l utilit sia scissa dall etica nel pensiero di Rosmini non si d l utilit non pu essere se non
224. erg del 3 ottobre 1839 in Epistolario completo vol VII pp 204 205 Documento della donazione d Arenberg in M Pangallo Antonio Ro smini e il collegio medico S Raffaele Errore di valutazione o progetto illuso rio 3 voll Fede amp Cultura Verona 2007 vol II Documenti pp 343 345 Decreto generalizio del 12 aprile 1840 in M Pangallo Antonio Rosmi ni vol I Documenti p 345 Rosmini al marchese Gustavo Cavour 11 aprile 1840 lettera inedita Ricorro alla sua amicizia per un affare non di lettere ma di denari Deve venir fatto in Torino il pagamento a mio favore di una somma alquanto forte e per tal fine mi si domand che assegnassi un banchiere Ora io non conosco Banchieri in Torino eccetto i Signori Nigra che mi hanno altra volta pagato qualche somma ma che non convengono al caso perch sarebbero i banchieri della persona che deve pagare Ho dunque indicato i Sig Barbaroux e Comp per vedere se volessero prestarsi a ricevere la detta somma che loro verr pagata a mia disposizione ASIC A 1 XV P II 94 f 96 Gianni Picenardi condizioni migliori Immediatamente il marchese si d da fare e lo scambio epistolare di quei mesi tra i due contiene sempre anche notizie riguardanti riscossioni interessi tassi di cambio e investimenti in obbligazioni al prezzo migliore Cos ad esem pio il 10 giugno del 1840 Gustavo Cavour scriveva Ho gi dato commissione a persona adattata all uopo di
225. eri e Giacomo Keller al cen tro di una rete commerciale estesissima che dall asse atesino collocato tra Rovereto Trento Verona e Bolzano si estende ver so la Valsugana dove Rosmini si procura la materia prima e il semilavorato raggiungendo infine gran parte della Penisola italiana e dell Europa centrosettentrionale Tale attivit a tut t oggi testimoniata da un archivio commerciale pressoch intat to fortunosamente giunto fino a noi attraverso vicende famiglia ri e archivistiche tra le quali un ruolo non secondario giocato proprio dalla felice cristallizzazione del patrimonio seguita alla morte di Antonio Rosmini La documentazione testimonia una rete di contatti estesa verso la pianura padana con dodici corri spondenti a Vicenza e nei distretti tessili di Schio Valdagno e Thiene otto a Venezia sette a Mantova tre a Brescia e Padova e pi ancora verso nord verso il Tirolo settentrionale sedici corrispondenti tra Innsbruck e Hall la Germania meridionale con forte radicamento a Norimberga sedici corrispondenti e ad Augusta quattordici corrispondenti ma anche a Monaco e Ratisbona la Svizzera nove corrispondenti a Zurigo e l area asburgica sei interlocutori a Vienna sei a Praga tre a Salisbur go Verso la fine della sua carriera ormai sessantenne e senza fi gli Nicol sembra oscillare tra due diverse prospettive da una parte il desiderio forse poco convinto giudicando con il s
226. erimento esplicito a Rosmini di carattere piuttosto generico Il dibattito sui legami tra i diversi aspetti dell attivit umana assume un accento particolare quando gli autori si preoccupano di risolvere i termini della contrapposizione tra mo rale cattolica ed economia E un tema che in Italia impegna molte energie Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 141 4 Il bene oggettivo e il prezzo delle cose come dignit Il rosminiano bene soggettivo cio il prezzo delle cose inteso come piacere e come utilit sembra soddisfare appieno le esigenze di una dottrina economica del valore si produce si compra si vende ci che risulta gradito piacevole utile Ma a ben guardare la stessa logica economica esige qualcosa di pi dell utile e del piacevole lo svilupparsi delle relazioni econo miche il loro estendersi e rafforzarsi non pu sfuggire ad esi genze crescenti di carattere morale Cos ad esempio gli scam bi funzionano solo nel rispetto di regole elementari di equit di giustizia di affidabilit senza tali regole lo stesso processo economico finirebbe per incepparsi Vi sono dunque esigenze di giustizia in senso lato che impongono un trascendimento della logica strettamente utilitaristica proprio al fine di consentire un praticabile e vantaggioso scambio economico di ci che reci procamente utile Si tratta di una dimensione valoriale superio Rosmini M
227. erizzano frange importanti del la politica americana dei nostri tempi Non stupisce invece che una filosofia come quella di Ro smini attenta a valorizzare la persona umana in tutte le sue ma nifestazioni private e sociali oggi susciti interesse soprattutto in un mondo cattolico interessato a trovare un alternativa tanto al socialismo collettivistico quanto al capitalismo individualista e questa tendenza mi pare in perfetta linea con l insegnamento complessivo del Concilio Vaticano II di cui quest anno si cele brano i 50 anni dall inizio dei lavori Le idee centrali affermate dal Concilio sviluppano indirettamente tante intuizioni presenti nell opera di Rosmini come la laicit dello Stato il primato del la persona e il riconoscimento del rapporto con la verit come mediato dalla libert e dalla coscienza e se riflettiamo su questi dati la grandezza di Rosmini veramente indiscutibile ed compito dei cattolici utilizzarla e valorizzarla di Hayek per esempio era a favore del reddito minimo cfr F A von Hayek La societ libera trad it Vallecchi Firenze 1969 p 322 INDICE DEI NOMI Il nome di Antonio Rosmini non viene citato in questo elenco in quanto presente pressoch in ogni pagina Acemoglu Daron 185 Adami Roberto 25 26n Agamben Giorgio 240ss 262 Agostino 234 Alexandre No l 230n Alfieri Vittorio 120 Alighieri Dante 10n 234 Aliprandi Carlo Don 106 Allegri Mario 17n Ambrogio
228. ermine utilit sino a felicit intesa come la soddisfazione pi grande di ogni desiderio uma no in generale L abate di Rovereto dal canto suo critica quei politici scrittori che fanno ragione della felicit umana dalla strettezza e molteplicit dei vincoli che sono fra gli uomini cio dall aumento dell ordine civile e trascurano come nullo per l uomo il diletto dell interiore esistenza Inoltre gli utili taristi contemporanei a Rosmini sostengono che persino le azio ni che sembrano avere una logica diversa dall interesse persona le quali il compromesso l amore o il sacrificio morale possono essere spiegate ricorrendo allo stesso calcolo pratico Gli ascetici stessi cos il filosofo che sembrano odiare la vita e i comodi che l accompagnano hanno il loro fondo di sensazioni aggradevoli e doloro se da cui solo traggono i motivi d agire Indipendentemente dai piaceri mon dani uniti alla fama di santit questi pii atrabilarj si lusingano che ciascuno istante di dolor volontario sar ricevuto per un secolo di felicit alla banca del paradiso e il loro calcolo affatto simile a quello dell usuraio che presta cin que per ottener cento o del ghiottone che lascia crescer l appetito per soddi sfarlo con maggior golosit Tuttavia la felicit identificata con la pura utilit degenera in una sorta di pubblica felicit che non tiene in considerazione i desideri dei singoli Di buo
229. erni seguaci di Gioia ma come il risultato di un processo fondamentalmente morale Da qui l insistenza di Rosmini sull importanza di tener conto della dimensione oggettiva e morale nelle attivit di con sumo come oggi propongono anche alcuni economisti di spicco come lo storico economico di Keynes Robert Skidlesky nel suo ultimo libro How Much is Enough Quanto abbastanza scritto con suo figlio il filosofo Edward Skidelsky un lavoro con pagine molto simili a quelle di Rosmini su questo tema In fatti l appagamento diverso da un mero piacere soprattutto perch richiede una serie di beni oggettivi e reali che la persona deve raggiungere Tali beni possono essere certamente materia li ma sono per lo pi beni morali derivanti dal riconoscimento personale dell ordine intrinseco della realt e soprattutto degli altri come persone che forniscono l appagamento Rosmini in segna che l appagamento certamente una soddisfazione piutto sto soggettiva ma seguendo l orientazione oggettiva della per sona questa dipende dalla struttura morale e intellettuale della persona Quando questa struttura non rispettata e il consumo si orienta a massimizzare le preferenze soggettive le conseguenze sia morali che economiche sono disastrose Abbiamo visto molto chiaramente questo prima dell attuale crisi la moltiplicazione rapida di incentivi per i consumatori che pochi mesi prima del crollo stata difesa con forza da
230. erse come son pure cose diverse i dolori e l infelicit L uomo pu godere e non essere appagato l uomo pu patire ed esser felice non vi ha qui che una contraddizione apparente vi ha una verit giornaliera La felicit secondo Rosmini un fenomeno apparentemente paradossale molto diverso dal piacere o dalla mera utilit sog gettiva Felicit vuol dire un appagamento il pi perfetto nel quale la contentezza che prova l uomo e di cui egli consapevole proviene dal possesso di un sommo e compiuto bene Sicch l appagamento consiste nella consapevolez za di uno stato soddisfacente ma la felicit consiste nella consapevolezza di una perfetta soddisfazione e inammissibile quiete di tutti i desideri Mentre l utilit nella concezione utilitaristica conseguenza di una ricerca in cui il soggetto mira soltanto alla propria soddi sfazione per il Roveretano si verifica quando il soggetto dimen tica il proprio bene e riconosce il valore intrinseco del bene in s A proposito scrive Lo stato di felicit suppone un ultimo grado d intellettuale sviluppo pel quale l uomo si solleva alla cognizione e al desiderio dell assoluto bene l al tissimo oggetto di tutti i possibili desideri dell essere intelligente 9 A Rosmini Compendio di etica Centro di Studi Rosminiani Roma 1998 p 202 5 Ivi p 335 51 Ivi p 333 Ivi p 462 5 Ivi p 334 Ivi p 335 202 Gabriele
231. ertura al principio democratico e sociale presenta D Antiseri Cattolici a difesa del mercato a cura di F Felice Rubbettino Soveria Mannelli CZ 2005 p 181 Id Anto nio Rosmini Una pietra miliare nella storia del cattolicesimo liberale in E Di Nuoscio R Modugno Crocetta a cura di Grandi liberali Rubbettino Soveria Mannelli CZ 2002 pp 9 18 qui pp 11ss 8I Cfr Hoppe Democracy p 233 258 Markus Krienke del popolo che come volont comune non esiste per nul la Ci fa s che oltre la dimensione critica del potere e quella legittimatoria dello stato si tratta di una dottrina che in fin dei conti fonda la sovranit sul potere e riduce la rappresentanza al la dipendenza per via dei bisogni Queste conseguenze dimo strano l importanza anche nel dibattito attuale di considerare il dispositivo della persona come principio di rappresentanza Ora questo principio di rappresentanza in Rosmini si realiz za innanzitutto per via dei due capi dei diritti dell uomo e del cittadino ossia la libert e la propriet Ciononostante il diritto censitario che Rosmini prevede per la camera legislativa ha portato molti a giudicare la posizione di Rosmini patrimonia lista o restaurativa Questa lettura per che renderebbe il prin cipio di rappresentanza soltanto astratto formale risulta non corretta nel momento in cui si considera che Rosmini non trae la conseguenza di von Haller la r
232. eso in tempi non sospetti Indubbiamente se come ho suggerito esistono certamente spunti interessanti che rivelano una sensibilit comune tra pen satori come Hayek e Rosmini vero anche che esistono diffe renze importanti In Hayek per esempio assente una metafisi ca della persona che presente e sostiene con forza tutto il di scorso rosminiano D altra parte nel sistema filosofico rosmi niano sono presenti concetti che difficilmente Hayek accette rebbe per esempio la teoria delle tre societ e il modo soprat tutto di intendere la societ domestica a mio avviso per Hayek sarebbero un retaggio metafisico teologico perch dal suo punto di vista ogni istituzione sociale dalla famiglia al diritto dalla 2 Cfr A de Tocqueville La democrazia in America UTET Torino 2007 pp 340ss Cfr F A von Hayek Relazione di apertura alla conferenza di Mont Pel rin in F A von Hayek Nuovi studi di filosofia politica economia e sto ria delle idee pp 286 287 24 Cfr J Habermas J Ratzinger Ragione e fede in dialogo Marsilio Ve nezia 2005 Giustizia sociale e libert individuale 295 morale al linguaggio figlia di un processo evolutivo di cui non si pu accertare alcuna finalit intrinseca Tutto il discorso di Hayek sulle regole di condotta mi pare poi che presenti importanti differenze con il discorso rosminia no sui diritti di natura e di ragione perch mentre le prime so no frutto
233. far ricerca di due obbligazioni dello Stato Sardo da surrogarsi alle due di lei proprie colpite dalla sorte ma ne viene domandato il prezzo molto elevato di Lire 1185 l una non ho voluto ancora chiudere il contratto ma dopo alcuni giorni se non trovo miglior partito mi adatter a quello giacch non vi probabilit di ribasso Al primo di Luglio poi incasser per di lei conto Lire 6000 ammonta re delle due obbligazioni rimborsabili e dei duecento vaglia sicch rimarran no nelle mie mani a disposizione sua L 3610 Passando ad Arona ho doman dato al Sig Radaelli se egli prevedeva di avere a far pagare a Torino qualche somma a tal epoca Egli mi disse di no ed aggiunse che il velocifero di Arona offriva un sicuro mezzo di trasporto s offerse di ricevere egli il danaro in Arona ed a farglielo tantosto tenere ella determiner il modo che preferisce per avere tale somma potrei forsanco pagarla per di lei conto nella tesoreria di finanza ed avere un mandato di simil somma sopra il Tesoriere Provinciale di Pallanza questo metodo forse il pi economico giacch evita qualunque spesa di trasporto E Rosmini rispondeva La ringrazio anche per avermi fatto l acquisto delle due obbligazioni dello Stato che desideravo e la prego intanto di conservarmele unendo alle mede sime la residua somma scadente il primo del prossimo Luglio finch le si presenter poi qualche comoda occasione di trasmettermi quelle e questa Alla fine di
234. fatti una sana politica economica dee attentamente badare nelle azioni dell individuo alla rela zione che queste hanno col miglioramento degli abiti suoi e del le sue potenze Lo scopo peculiare dell economia quello di appagare 1 bi sogni concreti delle persone e della societ i quali non vanno confusi con vaghe capacit che hanno un oggetto immagi nario generale e che di appagarle non speranza Si ricordi altres che per Rosmini l uomo non grande se non perch bisognoso e nel desiderio di elevarsi e nel de Rosmini Filosofia della politica p 442 Rosmini Saggio sulla definizione della ricchezza p 328 7 Ivi p 343 58 Rosmini Saggi di scienza politica p 65 A Rosmini Saggio sulla speranza Contro alcuni errori di Ugo Fosco lo Boniardi Polliani Milano 1840 p 31 L utilit economica nel pensiero di Antonio Rosmini 203 siderio di godere consiste tutta la natura operativa dell uomo sicch quegli che non si curasse niente della propria altezza e del proprio godimento non sarebbe gi uomo ma tronco Data l importanza nell uomo dell appagamento dei bisogni l utilit economica deve tendere a soddisfare innanzitutto quelli naturali e non quelli artificiali Infatti nulla pi reo di quella politica che prescrive di doversi aumentare i bisogno fattiz de membri della societ senza indicare n la qualit n il limite di questi bisogni
235. favore del Creatore propriet d un indole distinta dalla umana 497 La creazione d l essere alla sostanza stessa ed alla materia delle co se e perci ella un titolo che riassume tutti gli altri titoli i quali non sussi stono che in quel primo e per quel primo proprio del creatore Con ci il lavoro viene ricondotto al suo valore profondo che antropologico e ancor prima teologico Ma si badi ci ri guarda il lavoro come si detto ripetutamente inteso come attivit applicata a un oggetto legato al soggetto da un qualche vincolo giuridico perch il mero affaticarsi del corpo alienato dalla realt e dagli altri soggetti per Rosmini non produce alcun 4 Questo argomento meriterebbe un ulteriore approfondimento magari mettendolo in parallelo con temi marxiani inerenti la rottura tra soggetto ed oggetto Cfr sul punto G Capograssi diritto secondo Rosmini in G Capo grassi Opere IV Giuffr Milano 1959 pp 323 353 461 Ivi 497 47 Ivi 495 497 La questione del lavoro negli scritti di Antonio Rosmini 223 titolo di propriet Anche nei suoi ultimi scritti come nella Co stituzione secondo la giustizia sociale del 1848 egli ribadisce quanto sostenuto precedentemente N si dica che i nullatenenti bench non contribuiscano col danaro contribuiscono coll opera loro perch coll opera con tribuiscono in diversi modi tutti egualmente i cittadini ma que sto contribuire non
236. flessione rosminiana sull economia Dinamismo imprenditoriale e conservazione del patrimonio nella vicenda economica della famiglia Rosmini Serbati secoli XVII XIX Rosmini Politica prima p 344 212 Michele Nicoletti durre ricchezza naturalmente tassabile non lo invece il la voro di chi ha solo le proprie braccia di chi non applica il pro prio lavoro ad un capitale proprio ma al capitale o alla terra al trui Tassare questo lavoro sostiene Rosmini sarebbe voler guadagnare sulla stessa vita degli uomini su uomini che non sono nemmeno cittadini e come abbiamo visto nemme no parte della societ ma solo mercenari A questo punto dell evoluzione storica della sua riflessione si ritrovano in Rosmini due tematiche importanti Da un canto la comprensione attraverso la riflessione degli economisti inglesi della nascita della societ moderna in cui l economia si struttu ra sui tre poli del lavoro della terra e del capitale dall altro il tema della relazione ambivalente del lavoro con il capitale e del la sua possibile divisione legata allo sviluppo della societ in dustriale moderna da un lato il lavoro staccato dal capitale dall altro il lavoro applicato al capitale Il primo mero lavoro mezzo di sopravvivenza che non emancipa e non d diritto ad entrare nella societ civile Il secondo invece strumento di tra sformazione della materia da parte dello spirito umanizzazione del
237. ger di farlo eseguire da un abile architetto Lettera di don Carlo Gilardi a don Bosco del 31 ottobre 1850 ASIC A 1 11 S G Bosco f 9 Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 109 l aveva formulata nelle regole approvate da Roma e nelle Co stituzioni dei Preti della Carit Rosmini dunque rimase in attesa del disegno del progetto per approvarlo e dare il via al prestito Ma ai primi di gennaio del nuovo anno con una lettera don Bosco gli comunic una variazione del progetto iniziale il proprietario di Casa Pinardi dove egli attualmente viveva con i suoi ragazzi era disposto a vendergliela ad un prezzo di 28 500 franchi Don Bosco caldeg gia vivamente l operazione Noti qui che il sito comperato per il nuovo edificio vendendo senza fretta monterebbe non meno di fr 30 000 sicch verrebbe cambiato un sito nudo con un altro di quasi eguale estensione fabbricato e cinto La posizione dei due siti coerente e gode i medesimi favori riguardo alla distanza dalla citt chiese quindi al Roveretano se fosse dispo sto a prestare la somma gi concertata per questa nuova occa sione al posto della precedente Rosmini gli fece rispondere da don Gilardi di essere dispo stissimo a questa variazione purch prima si facciano le debite indagini per verificare se Casa Pinardi sia libera da ogni ipoteca e vincoli Allo stesso tempo fece scrivere a Carlo Rinaldi se gretario del marchese Gu
238. ggi e decreti varati da diversi governi civili Costituzioni dell Istituto della Carit n 511 Nelle Dichiarazioni esplicative allegate vengono poi ulteriormente chiarite e spiegate le modalit concrete di applicazione 94 Gianni Picenardi 4 Rosmini e il marchese Gustavo Benso di Cavour Il rapporto di Rosmini con il marchese Gustavo Benso di Cavour 1805 1864 data fin dal 1836 quando Carlo Alberto gli affid la Sacra di San Michele dove in ottobre di quell anno vi trasfer da Stresa il Noviziato della sua Congregazione religiosa e venne egli stesso a Torino il 26 ottobre rimanendovi fino al 4 aprile 1837 in quel periodo che incontr per la prima volta Gustavo di Cavour fratello del conte Camillo allora di ventisei anni Inizi cos un rapporto che diverr familiare Il palazzo dei Cavour ospiter spesso Rosmini e i suoi religiosi sempre desi derati e ben accolti durante le loro visite nella capitale subalpina e nei loro passaggi Rosmini vi abiter pi volte per pi giorni nel maggio del 1842 nell agosto del 1845 del 1851 e nel set tembre del 1853 e venne sempre considerato un membro del circolo pi stretto degli amici dell intera famiglia che confidava in lui mettendolo a parte delle sue cose pi care Ed egli prodig a tutti i suoi membri il suo cuore e la sua mente e non manc di ricorrere pi volte a loro al Marchese padre al Conte Camillo e in modo particolare al Marchese Gustavo
239. ghe dove Rosmini spiega che a far male alla Chiesa non sono le ricchezze libere ma quelle serve Sono serve le ric chezze vincolate o dalle passioni e dai vizi di chi le possiede o dalle leggi civili ed ecclesiastiche quali i benefici le manomor te i redditi perpetui tutto ci insomma che impedisce ai posses sori di trasformarle liberamente secondo l occasione in lode a Dio ed in bene dei poveri Per evitare accumulo inutile di dena ro Rosmini comanda al superiore generale di vigilare affinch l Istituto non possieda nulla da cui ricavi beni fruttiferi non fina lizzati entro un anno ad un opera di carit gi avviata o da av viare Tutte le ricchezze devono mantenersi vive finalizzate alla duplice carit nn 509 511 Se non si trovasse questa finalit benefica bisogner disfarsene donandole ai poveri Si tratta di una lezione di grande attualit Oggi circolano molti commenti sui beni del Vaticano e sull uso che se ne fa Io credo che l animosit di chi legge o scrive tali notizie verrebbe ro neutralizzate l dove si potesse dimostrare che la Chiesa le usi con la libert evangelica di provvedere a che raggiungano il loro fine spirituale che sono sempre Dio e il prossimo A Rosmini Regole dell Istituto della Carit tipografia F Bertolotti Bellinzona 1883 p 318 82 Umberto Muratore Sempre nelle Cinque Piaghe Rosmini recupera dalla Chiesa antica alcuni criteri di saggia amministrazione dei
240. gio Rosmini Serbati architetto e collezionista ma anche sagace am ministratore anima di casa Rosmini mentre il fratello Pier Mo desto cura principalmente il proprio nucleo famigliare tale sotto certi aspetti lo stesso Antonio Rosmini Serbati la cui scelta sacerdotale aliena da qualsiasi implicazione economica ma che di fatto lascia fin da tempi non sospetti l onere e l onore del matrimonio al secondogenito maschio Giuseppe Maria Da questa combinazione di dinamismo e prudente conserva zione di adeguamento ai trend economici cittadini e di tradizio ne amministrativa alla buon padre di famiglia fuoriesce in qualche modo anche la sensibilit di Antonio Rosmini nei con fronti delle tematiche economiche Sensibilit generica beninte so che non pu essere in alcun modo confusa o ricondotta alle riflessioni teoriche ad ampio raggio e sistematiche che Rosmi ni dedica al tema dell economia Ma che accompagna tuttavia il filosofo roveretano nella pratica concreta dell amministrazione del denaro e della gestione dei rapporti di lavoro indirizzando forse almeno in una prima fase i suoi interessi e le sue letture in materia Le lettere di Antonio Rosmini relative all amministrazione del patrimonio aprono qualche scorcio sulla ragion pratica ro bre 1995 Atti della Accademia roveretana degli Agiati A 246 1996 pp 319 346 M Meriggi Societ e istituzioni a Rovereto nell et delle riforme il
241. gio sulla moda Esame delle opinioni di Melchiorre Gioia in favor della moda in A Rosmini Saggio sulla moda e Galateo de letterati a cura di M A Raschini I Milano 1997 p 38 A Rosmini Saggio sulla definizione della ricchezza in Id Filosofia della Politica Opuscoli Politici a cura di G Marconi vol IV Citta Nuova Roma 1978 pp 12 45 22 2 126 Francesco Ghia Insomma l errore tipico di Gioia invero riscontrato da Ro smini anche nel Romagnosi di disconoscere il corretto rap porto tra economia e morale finendo per negare di fatto la rela tiva autonomia di entrambe Oggetto dell economia per Ro smini sempre e solo la ricchezza materiale la scienza economi ca si occupa dei beni intellettuali e morali solo nella misura in cui essi influiscano in qualche modo sulla ricchezza materiale Gioia giungeva al disconoscimento di questo corretto rapporto come esito finale del suo riduzionismo sensistico del suo ricon durre l essenza dell uomo al soddisfacimento di bisogni sensibi li in ultima istanza del suo materializzare i valori spirituali Rosmini vede in tutto ci un errore filosofico fondamentale os sia l errore di quel materialismo che come lapidariamente af ferma nell incipit della Breve esposizione della filosofia di Mel chiorre Gioia non pi tollerabile nel secolo XIX E non pi tollerabile non tanto o non solo per le aporie in cui pu im battersi ma perch n
242. giornata piemontese corrispondente a 3 810 m un quadrato di circa 62 metri di lato 1 giornata piemontese si suddivide in 100 tavole A Rosmini a Don Puecher alla Sacra del 7 settembre 1853 in Episto lari io completo vol XII p 153 154 s s Lemoyne Memorie Biografiche di don Giovanni Bosco vol IV p 630 9 Lettera di don Bosco a Rosmini del 15 ottobre 1853 ASIC A 1 11 S G Bosco f 5 6 Lettera di don Gilardi a don Bosco del 18 ottobre 1853 ASIC A 1 11 S G Bosco f 5v 114 Gianni Picenardi Mio reverendo signore ed amico pensando alla sua bell opera dei poveri artigianelli mi rammemora un Istituto in qualche parte simile che vidi in Bre scia fondato da un zelante Canonico che conobbi e che mi pare si chiamasse Bellati il quale per dar lavoro ad alcuni poveri giovani e qualche guadagno allo stabilimento vi aveva introdotto l arte tipografica Mi venne dunque il pensiero di proporre a lei questo esempio di Brescia perch consideri se una tale arte potesse essere utilmente introdotta nella sua istituzione di Valdocco Quando ella trovasse la cosa possibile ed opportuna io sarei disposto a som ministrare un moderato capitale per la spesa di primo impianto Le maggiori difficolt che io ci vedessi sarebbero quelle di trovare un proto valente ed onesto e un amministratore attivo e integro per tenere la corrispondenza e dirigere l economia Mediante una tale tipografia si potrebbero diffondere fo
243. giudizio di Nicol Cristani de Rallo in M Allegri a cura di L affermazione di una societ civile e colta nella Rovereto del Settecento Accademia rovere tana degli Agiati Rovereto 2000 pp 69 77 18 Marcello Bonazza sminiana nei confronti dell economia domestica un interessante spaccato di riflessione e sensibilit personali ma anche di ade sione a una tradizione famigliare cittadina e di ceto che il filo sofo aveva senz altro respirato in casa Nel palazzo di famiglia tra registri e documenti contabili e nella stessa memoria e atti tudine economica dei parenti sopravviveva infatti una cultura economica che affondava le radici nei due secoli di fioritura del la famiglia e nelle diverse tappe di una storia di successo im prenditoriale Tappe individuate gi in apertura e che possono costituire il canovaccio di una possibile narrazione con l ovvia avvertenza che la storia delle famiglie e in particolare dei patri moni non vive per lo pi di nette cesure ma di riforme parziali degli investimenti e degli stili gestionali Cos sar anche nel nostro caso salvo alcuni momenti pi evidentemente e consa pevolmente palingenetici La prima fase della vicenda economica dei Rosmini coincide con le fortune del fondatore che risponde al nome di Nicol Rosmini vissuto tra 1615 e 1683 detto il vecchio per distin guerlo dal suo omonimo nipote Nicol il giovane Nicol il vecchio risponde a tutti i requisit
244. giusta quindi la giusti zia deve essere principio e non conseguenza dell utilit Il Roveretano evidenzia la priorit nell azione umana della moralit nonch la subordinazione a quest ultima dell utilit Egli mostra come le azioni umane includano certamente una dimensione utile o di interesse personale tuttavia enfatizza lim portanza della dimensione etica Quest ultima permette all uo mo di andare oltre la sua utilit e di aderire a valori indipendenti da ogni calcolo utilitario Infatti Il giudicare le cose cos disinteressatamente in quanto sono non in quan to giovano a noi uno stimarle secondo la verit non secondo la passio ne dell amor proprio Secondo Rosmini il problema dell utilit economica non principalmente economico o politico ma etico Il Roveretano crede che le radici della questione siano da rinvenire nell inva sione sia nella scienza economica sia nelle politiche economi che di uno dei prodotti centrali della cultura europea la filoso fia utilitaristica Come scrive Piovani infatti Il tentativo della scienza economica di assorbire la morale nell economia esasperando alcuni motivi dell etica utilitaristica gi mostra col suo stesso essere la passione che alla base degli orientamenti della nuova scienza la cui apparizione determina mutamenti in tutte quante le prospettive dell etica tradizionale Il cuore della problematica relativa alla scienza econ
245. gli opuscoli ed opere utili e il lavoro io credo non mancherebbe sommini strandone una parte anche l Istituto della Carit Voglia ella considerare la cosa e scrivermene Don Bosco gli rispose alla fine di quel dicembre Illustrissimo e Reverendissimo Signore prima di rispondere alla venerata lettera di vostra signoria illustrissima e reverendissima ho voluto fare un calcolo sul mio presente stato finanziario e sulle difficolt che si potrebbero incontrare per mettere in opera una tipografia nel senso che noi intendiamo Comincio col dirle che tale idea forma un oggetto principale dei miei pensieri da pi anni e la sola mancanza di mezzi e di locale me ne ha fatto sospendere la esecuzione Perch manchiamo difatti di una tipografia in cui ci siano con fidenza economia e perfezione Non ci sarebbero difficolt da parte del proto e credo nemmeno di un buon ed attivo direttore ci che mi si oppone sono le spese che dovrei fare per ridurre una parte del locale in costruzione a questo uso e le spese di primo impianto Tuttavia poich ella sarebbe disposta a somministrare un discreto capitale io mi metterei quando che sia all opera ma sarebbe meglio che vostra signoria voglia degnarsi di indicarmi fino a qual somma possa e intenda far ammontare questo capitale e con quali con dizioni mi verrebbe somministrato Se queste due ultime clausole saranno compatibili col mio stato presente di cose credo che la cosa si potr effettua
246. gono sotto la denominazione di propriet scorgesi sempre il carattere di un nesso fisico morale col principio per sonale 3 L importanza dell azione umana in economia altres sotto lineata dalla critica di Rosmini alle tendenze utilitariste accusa te di generare una semplificazione estrema dell agire dell uomo Si faccia riferimento alle parole di Rosmini il quale si confronta con il pensiero di Gian Domenico Romagnosi Il fondamento del giusto non che espressione di un calcolo di utilit Utilit di chi Mie proprie O di tutti E se di tutti che cosa valgono le utili t mie in questo calcolo fondato sull ordine ineluttabile delle cose ogni vincolo positivo non legittimato dalla vista del miglior ben essere Di chi Ecco ci che sempre manca del proprio ben essere O dell altrui In quali proporzioni il ben essere mio e il ben essere altrui dee mescersi insieme giuridicamente nullo giuridicamente obbligator sono quei vincoli pei quali si sacrifica un minore ad un maggiore vantaggio un minore vantaggio mio pro prio per un maggior vantaggio mio proprio O un minor vantaggio nella somma de vantagg di tutti E se la somma di questi vantagg di tutti fosse grandissima e insieme il mio vantaggio nullo grave anzi il mio danno il vincolo per me obbligatorio Se no il principio esclusivo della socialit rovesciato se s dunque falso che l unica regola dell operare sia quella del piac
247. gressivamente le attivit commerciali investendo gli utili in un ampio programma di acquisizioni di beni immobili a Rovereto e nel circondario che ne fanno in breve uno dei pi importanti possidenti della citt dotato di un patrimonio di tutto rispetto del quale dal 1689 entrano a far parte quasi come il segno di una consapevole presa di distanza dalle origini mercan tili della sua fortuna anche i beni immobili acquistati a suo tempo da Nicol il vecchio e passati in eredit ai cugini La sta bilizzazione trova la sua incarnazione simbolica nell acqui sizione per via matrimoniale di una casa casa Parolini al Porton oggi casa Rosmini portatagli in dote insieme a ulteriori sostanze dalla moglie Cristina Parolini ultima erede di una fa coltosa dinastia di notai e commercianti Ha inizio qui la linea dei Rosmini al Porton destinata qualche decennio dopo a di vidersi nelle due linee terminali e definitive dei Rosmini i Ro smini alle Salesiane e i Rosmini Serbati La casa ereditata grazie a un fortunato legame matrimoniale che radica definitivamente a Rovereto l orfano Nicol il giova ne non costituisce solo un luogo di vita e di identit famigliare ma anche una sede di amministrazione e di rappresentanza Non sar per Nicol a interpretare in prima persona questo svilup po nell ultimo quindicennio della sua vita morir nel 1715 scompare infatti dalle cronache famigliari forse pe
248. haritas dal gennaio 1931 all aprile 1933 90 Gianni Picenardi pegn Nel 1819 insieme a due suoi amici e compagni universi tari a Padova Giuseppe Bartolomeo Stoffella Della Croce e Se bastiano De Appollonia costitu una Societ detta Degli Amici sull onda delle varie Societ di amicizia cattolica che in quel periodo sorgevano non solo in Italia Il 27 settembre 1819 dopo qualche giorno di ritiro spirituale i tre radunati in casa Rosmini firmarono lo Statuto e diedero inizio alla vita della Societ il fine che si proponevano era Rendere tutti gli uomini amatori della religione cattolica e de siderosi di promuoverla per mezzo di essa stessa Societ Spiega lo stesso Rosmini sotto un altro aspetto lo scopo della Societ quello di riunir tutti gli uomini in se stessa rendendo seli tutti cooperatori energici Il progetto prevedeva una struttura agile che permetteva di diffondere la presenza della Societ dovunque attraverso una serie di diverse Societ particolari ben organizzate e subordi nate secondo una ben precisa gerarchia che ne garantisse l unit a conferma del motto scelto Vis unita fortior La forza unita pi potente Nello Statuto Rosmini nulla lascia al caso e data l ampiezza di cui doveva esser capace la Societ degli Amici previde di poter disporre anche di molti e grandi mezzi Tuttavia riteneva che vera ricchezza per la Societ anzich il cumulo di un c
249. he sui costi umani sociali ed economici che questo progresso economico stava facendo emergere Cfr Ibidem Per un quadro esaustivo della presenza delle tematiche economiche in tutte le opere rosminiane rinviamo alle primissime battute dell intervento di C Hoevel Rosmini e l economia videocattedra Rosmini 7 Merita un cenno Jean Baptiste Say 1767 1832 economista francese meno conosciuto ai non addetti ai lavori di Smith e Malthus Noto per le sue posizioni liberiste fond egli stesso la prima cattedra di Economia al Coll ge de France L opera consultata da Rosmini il suo famoso Trait d conomie politique in due volumi del 1803 Da quanto emerge dagli Annali di Radice di Malthus il Nostro conosceva l Essei sur le principe de population mentre di Smith il famoso An Inquiry into the nature and causes of the wealth of na tions Cfr G Radice Annali di Antonio Rosmini 8 voll Marzorati Milano 1967 1991 La formazione del pensiero economico rosminiano 39 ri Beccaria Mengotti Vasco Ortes Gioia e Romagnosi Pro prio tale analisi ha portato a superare direi in modo decisivo la tesi piovaniana di un Rosmini che accorda la massima priorit agli economisti britannici ed ha evidenziato il ruolo fondamen tale che gli economisti civili italiani hanno avuto nell assimi lazione rosminiana dell economia classica la presenza nelle opere politiche dei temi cari all economia civile italiana del set tecento e
250. hiando di muri o di siepi il terreno che si pu coltivare per difenderlo da piedi delle bestie e dalle mani degli uomi ni tenendo chiuso un animale a intendimento di mangiarlo o ad altro uso fa cendosi insomma qualsivoglia altra operazione che serva di mezzo efficace al godimento di quel vantaggio che la cosa suscettibile di prestare b Co lavori producenti cio con quelli che immediatamente producono il frutto come colla coltivazione del campo gi cinto ecc c Co lavori utili o consumanti cio con quelli onde si usa o consuma la cosa stessa secondo che usabile o consumabile d Co lavori formativi inventivi ed artificiosi onde taluno si fa autore d una cosa a s utile a intendimento di riserbarla sempre a s stesso Elencando i lavori che in qualche modo sono alla base del concetto di propriet il pensatore roveretano sembra suggerire che l occupazione non coincide con la mera delimitazione di un terreno ma con tutte le fasi dell appropriazione che coinvolgo no tutte le dimensioni della persona e dunque preparare gli strumenti raccogliere frutti consumare applicare l intelletto eccetera La complessit e la globalit sono dunque le caratteri stiche del meccanismo di appropriazione e dell attivit del lavo 4 Ivi 487 Ivi 494 222 Michele Nicoletti ro umano In questa prospettiva la sofferenza non nasce dal so lo travaglio dalla fatica del fare ma piuttosto d
251. i Distrutto il vecchio conveniva edificare il nuovo e questo il passo pi forte Qui propriamente giace la meravigliosa invenzione di cui si gloriano gli utopisti la qual consiste per dirlo novellamente in aggregare e accumulare quante ricchezze sono sopra la terra nelle mani del nuovo governo e in affidare a quello ogni immaginabi le potere centralizzazione e pienezza di dominio senza esempio negli annali del mondo L influenza esercitata dal Saint Simon su Marx appare anco ra pi evidente prendendo in esame il motto sainsimoniano a ciascuno secondo la sua capacit a ciascuna capacit secondo l opera ben espresso dal Rosmini nel saggio e che riecheg gia in maniera inequivocabile in questo passo di Marx in una fase pi elevata della societ comunista dopo che scomparsa la su bordinazione asservitrice degli individui alla divisione del lavoro e quindi anche il contrasto fra lavoro intellettuale e fisico dopo che il lavoro non divenuto soltanto mezzo di vita ma anche il primo bisogno della vita dopo che con lo sviluppo onnilaterale degli individui sono cresciute anche le forze produttive e tutte le sorgenti della ricchezza collettiva scorrono in tutta la loro pienezza solo allora l angusto orizzonte giuridico borghese pu essere superato e la societ pu scrivere sulle sue bandiere Ognuno secondo le sue capacit a ognuno secondo i suoi bisogni Karl Marx dunque nonostante tenti di disti
252. i la stesura dell opera per alleviamento dell animo suo afflitto del grave stato in cui vedeva la Chiesa di Dio come si legge nel paragra fo conclusivo Essa si inserisce interamente in quel clima psi cologico cui accenna anche la premessa delle Cinque piaghe 2 CP pp 117 139 177 212 319 Per una comprensione approfondita di questo scritto rosminiano mi sia consentito rinviare alla mia monografia I Risorgimento della Chiesa Genesi e ricezione delle Cinque piaghe di A Ro smini Herder Roma 2000 Contributi molto utili si trovano anche nella mi scellanea gran disegno di Rosmini Origine fortuna e profezia delle Cin que piaghe della Santa Chiesa a cura di M Marcocchi e F De Giorgi Vita e Pensiero Milano 1999 A Rosmini Diario personale in Scritti autobiografici inediti a cura di E Castelli Cedam Roma 1934 p 425 t La redazione breve riprodotta integralmente nell edizione curata da Valle Delle cinque piaghe pp 261 62 Per una ricostruzione complessiva del processo compositivo cfr Marangon Il Risorgimento della Chiesa pp 241 276 CP p 351 La Chiesa e i suoi beni la pedagogia ecclesiale di Rosmini 227 che parla esplicitamente di un libro nato a sfogo dell animo addolorato dell Autore Di qui il tono meditativo e talora con solatorio che soggiace alla sua composizione Ma ci si potrebbe legittimamente chiedere perch Rosmini chiuse frettolosamente la sua opera con un
253. i Esame delle opinioni di Melchiorre Gioia in favor della moda in Frammenti di una Storia della empieta e scritti vari Opere edite e inedite vol XLIX a cura di R Orecchia Cedam Padova 1977 154 Carlos Hoevel zionalit economica come pura tecnica di soddisfazione efficace di qualsiasi desiderio purch considerato utile da qualcuno diventa a suo parere una legittimazione sofisticata e indiretta del soggettivismo e dell utilitarismo ammantato di linguaggio scientifico Inoltre l ipotesi implicita che Rosmini scopre negli economisti utilitaristi del suo tempo utilitarismo che richiama quello di molti economisti contemporanei porta finalmente a concepire l economia come la pi alta forma di razionalit e di azione umana in generale assorbente in s tutte le altre forme di azione umana Non egli vero scrive Rosmini citando Romagnosi che ogni uomo non pu agire che in vista d un proprio vantaggio E mai possibile che l uo mo sorta da se stesso e che agisca per altri motivi che per quelli che determi nano la propria volont In una parola egli possibile che l uomo agisca fu roch per amor proprio Qui l amor proprio si assume come volont generale di star meglio che si pu La legge dell interesse personale cos assor bente ed imperiosa per gli uomini come la legge della gravit assorbente ed imperiosa per i corpi Secondo Rosmini questa concezione utilitaristica de
254. i Giovanna 27 61n 69 Foscolo Ugo 7n 124n 126n 153n 199n 202n 210n 271n Foucault Michel 244 262n Fourier Charles 274 276 279 Fradelizio Giuseppe Don 104n 105n 11ln Franceschini Italo 25n Francesco D Assisi 77 Francesco Di Sales San 110 Frey Bruno 161 Fusari Bernardo Don 106 Gatti Giuseppe 236 Genovesi Antonio 38 39n Gentile Francesco 275n Gentile Giovanni 10 Gentili Giuseppe Maria 92n Ghia Fracesco 13 14 115ss 213n 214n 216n 217n 247n Giddens Antony 239n Gilardi Carlo Don 105 106n 108 113n Gioia Melchiorre 7ss 38 39 41 43n 47ss 115 123ss 132 139n 140 153 158 160n 162n 184 185 206n 210n 265 266 270 271 293 Giordani Silvana 16n 26n Giordano Antonio 142n Giovanni Crisostomo 234 Goisis Giuseppe 215n Gonella Guido 11 Gonzo Anna 71n Gottl Ottilienfeld Friedrich Von 122 Gray Carlo 165n Graziani Augusto 9 10 116 153 205n Guizot Frangois 39 Habermas J rgen 294 Haller Karl Ludwing Von 14n 39n 141n 206n 208n 217n 239 242ss Hardt Michael 240n Hayek Friedrich A Von 12n 14 73 166 167 283ss Indice dei nomi 303 Hegel Georg Wilhelm Friedrich 208 246 247 253ss 257 259 260n 261 Helvetius Claude Adrian 123 285n Hobbes Thomas 214n 216 260n Hobsbawn Eric J 279 Hoevel Carlos 12 13 37 38 131n 14In 151ss 205n 210n Hoffmann Negulescu C Roland 252n Hoppe Hans Herm
255. i come vi abbiamo raccomandato in modo che vi comportiate con onore di fronte a quelli di fuori e non abbiate bisogno di alcuno E in maniera ancora pi decisa Se uno non vuol lavorare neanche mangi Or siamo venuti a sapere che alcuni vivono in mezzo a voi disordinatamente non lavorando affatto ma impicciandosi di tutto A questi tali comandiamo e li ammoniamo nel Signore Ges Cristo che mangino il proprio pane lavorando senza chiasso Come san Paolo Rosmini descrive la situazione dell uomo che segue l ozio disseccando sempre pi le fonti della ricchez za con cui si alimenta come la situazione dell uomo disordi nato che schiavo de suoi piaceri per voglia di godere sover chiamente si accorcia la vita e con essa si toglie anche la facol t di godere 3 In questo modo dunque lavoro e moralit si scoprono stret tamente legati Come gi accennato pi sopra il lavoro si scopre come una delle vie grazie alle quali l uomo pu accrescersi in moralit portando a frutto i propri talenti personali e mettendoli a disposizione della comunit Per ci che riguarda la posizione di Rosmini sulle ricchezze e sull abbondanza dei beni esteriori va precisato che ad essere condannata ancora una volta la degenerazione del loro uso da parte dell uomo In una bella similitudine con la ragione uma na egli scrive 3 1 Ts 4 10 12 3 2 Ts 3 10 12 Rosmini Esame delle opinioni p 131 52 Al
256. i cappuccini con la chiesa di San Carlo eret ti nel 1610 requisito dal governo francese e dallo stesso venduto nel 1810 dal Demanio al dottore fisico Pietro Paganini che lo trasform in Istituto balneo sanitario di acque sulfuree Dopo la morte del dott Paganini nel 1839 i fami liari l avevano messo in vendita 2 Cfr A Rosmini Diario della carit alla data 3 maggio 1840 in Scritti autobiografici inediti Anonima Romana Editoriale Roma 1934 p 370 Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 99 4 per un anno dopo l anno vorrei essere in libert di ritirare la detta som ma giacch potrebbe venirmi il pensiero di farne qualche uso Questo il primo servizio che chiedo con questa mia alla bont sua il secondo sarebbe quello che Ella come ebbe la bont di fare altre volte volesse trovarmi il mezzo di farmi pagare l indicata somma di 61 000 franchi dalle Regie Casse di questa provincia o da quella di Novara Se tutta la somma non potesse es sere pagata in Oleggio dove sarebbe pi comodo potrebbe forse essermi pagata in Novara o in Pallanza ovvero esser divisa la somma a varie tesore rie Che se essa potesse pagarsi tutta dai Carabinieri o d Intra o d Arona o d Oleggio o di Novara sarebbe per me la cosa uguale Veda quanti incomodi le cagiono Come si pu notare Rosmini era ben attento agli investimenti finanziari la ricerca dell interesse migliore un portafoglio titoli diversificato una dist
257. i del self made man rampol lo di una delle tre linee Rosmini presenti a Rovereto nella prima met del Seicento tutte discendenti pare da un Aresmino immigrato a Rovereto da Verona nel secondo Quattrocento fra le tre Nicol appartiene alla meno consistente Non proviene dai Rosmini Panfili noti anche come Resmini nobilitati fin dal 1574 e ormai ricchi possidenti Nemmeno proviene dai Ro smini Alberti affermati professionisti nel settore del notariato e influenti esponenti del patriziato locale La famiglia di Nicol i Rosmini cosiddetti di Rialto dal nome del quartiere in cui avevano casa una famiglia di militari di secondo rango impe gnata nel servizio al castello di Rovereto chi non trova posto tra le truppe tirolesi di stanza in citt o non gradisce questo tipo di carriera emigra come fa il nipote di Nicol suo coetaneo Francesco Rosmini noto alle cronache famigliari come l emi grato che trova effimera fortuna a Padova L ascesa economica di Nicol il vecchio ha due radici del tutto consuete un buon matrimonio e una fortunata attivit commerciale nel settore trainante dell economia roveretana di met Seicento vale a dire la sericoltura Ignoriamo come abbia avuto inizio la vocazione imprenditoriale di Nicol intorno a Alle radici della riflessione rosminiana sull economia 19 met Seicento lo troviamo individualmente o in societ con altri imprenditori come Paolo Lib
258. i di possesso legale ma anche in determinate occasioni di andar mendicando il pane di porta in porta nn 114 207 Per quan to riguarda se stesso si accontenti del minimo indispensabile e desideri le cose pi umili della casa Pur non essendo tenuto per regola a digiuni e penitenze accetti con animo lieto tutte le pri vazioni e le fatiche che il suo ufficio richiede Nell Istituto poi auspica che vi fosse una casa religiosa che viva di sola elemosi na quasi luce di orientamento e di sprone a tutti gli altri religio si n 505 Infine ogni presbitero dell Istituto il grado di pre sbitero il pi alto dopo quello del padre Generale si impegne r con voto religioso a vigilare affinch la povert effettiva sia mantenuta nell Istituto n 455 Il suo compito sostanzialmente consiste nel denunciare i beni fruttiferi non applicati n 516 7 Profilo ideale del rosminiano di fronte ai beni temporali In conclusione vorrei tentare di tracciare un profilo ideale del rosminiano di fronte ai beni temporali cos come giungo ad immaginarlo io dietro la meditazione delle Costituzioni di Ro smini Il rosminiano dunque entra nell Istituto con la decisione inte riore di considerare tutti i beni materiali suoi o dell Istituto consacrati all onore di Dio ed a vantaggio del prossimo Non sa che cosa la Provvidenza gli riserver per il futuro ma la sua di sposizione interiore di abbracciare ogni direzione che veni
259. i di econo mia politica Parte Moderna di ben 50 voll Milano 1803 1806 vol XXXII Citazioni di Filangieri si trovano abbondanti nella Politica prima 8 Cfr un cenno all iconomia in A Rosmini Principi della scienza mo rale a cura di U Muratore Citt Nuova Roma 1990 Prefazione p 38 ENC 23 A Rosmini Sistema filosofico nn 247 251 in Introduzione alla filosofia 1850 a cura di P P Ottonello Citt Nuova Roma 1979 pp 299 300 ENC 2 Sul concetto di iconomia Rosmini si espresse in una lettera del 24 giugno 1833 ad Antonio Fontana Cfr Ep IV p 616 Nelle diverse partizioni sistematiche delle scienze compiute a partire dai quindici anni Rosmini colloca implicitamente l iconomia tra le scienze filosofiche Cfr la presentazione di alcune schematizzazioni dell enciclopedia del sapere filosofico scientifico i in P P Ottonello L enciclopedia di Rosmini Marsilio Venezia 20097 pp 77 112 Interessante quanto asserisce Rosmini di una partizione sistematica del sapere annunciata possibile per via obbietti va o subiettiva con le lettere a Luigi Sonn e Simone Tevini del 28 agosto 1815 n 67 ASIC A 1 I 162v 163v manoscritto copia e del 14 settembre dello stesso anno n 73 ASIC A 1 Autgrf V 600r 603v originale auto 68 Luciano Malusa In primo luogo quindi Rosmini ha affermato la necessit di operare economicamente nell acquisto dei libri e nell incremen to del
260. i na 35 Cfr Hoppe Democracy p 226 Il mito della sicurezza collettiva pu essere chiamato anche il mito hobbesiano ibidem p 239 Hoppe Democracy p 228 3 Hoppe Democracy p 236 8 K L von Haller Handbuch der allgemeinen Staatenkunde des darauf gegriindeten allgemeinen Staatsrechts und der allgemeinen Staatsklugheit nach den Gesetzen der Natur Steiner Winterthur 1808 la traduzione sempre mia 1 1 cfr Id La restaurazione I pp 387 393 I 12 Che gli uomini non dovrebbero n dominare n servire nessuno come alcuno af fermano in modo ridicolo un pensiero impossibile contro natura e autocon traddittorio Id Handbuch p 33 9 39 Se si prescindesse dalle chimere ridicole del contratto sociale del co stituzionalismo della divisione dei poteri e si assumesse in accordo con la natura e la storia che un padre di casa unico e indipendente che vive sul pro prio terreno eo ipso principe e che per questo non ha bisogno di altre asso ciazioni ne risulta da solo perch egli dispone liberamente sui suoi beni e 250 Markus Krienke tura non esiste uguaglianza il contrattualismo rappresenta una forma di espropriazione dei principi da parte del popolo Ogni relazione umana sarebbe caratterizzata per natura o essenza dalla superiorit o dal bisogno Questi due elementi generano per von Haller il rapporto sociale di superiorit e di dipendenza Per il pensatore svizzero quest
261. i ottenere scopi di natura spirituale e religio sa e di migliorare la condizione materiale degli individui e delle societ Il punto di partenza comunque stata l economia della sua famiglia della sua stessa casa Elementi interessanti di una visione economica si ritrovano in lettere che sono rivolte ai ge Troviamo trattazioni di carattere economico negli scritti politici giovani li Cfr A Rosmini Politica prima Appendice Frammenti di Filosofia della Politica 1826 1827 a cura di M D Addio Citt Nuova Roma 2003 Edi zione Nazionale e Critica ENC 35 Troviamo trattazioni pure in A Ro smini Filosofia della politica a cura di M D Addio Citt Nuova Roma 1997 ENC 33 Per Rosmini altra cosa dall economia l iconomia vale a dire la scienza che si occupa del modo di governare la famiglia conducendo la alla sua perfezione A Rosmini Filosofia del diritto Boniardi Pogliani Milano 1841 vol II n 981 p 296 nota Considerazioni di politica econo mica si trovano anche nei testi e nei documenti dell importante lavoro A Ro smini Della missione a Roma di Antonio Rosmini Serbati negli anni 1848 49 Commentario a cura di L Malusa Sodalitas Stresa 1998 58 Luciano Malusa nitori e che quindi toccano problematiche di gestione della ca sa dei beni posseduti dalla famiglia Al giovane Rosmini ben presto sar chiara la situazione dei possedimenti di tipo agricolo e delle attivit di tipo
262. i per la permanenza in quella citt era divenuta una preoccupazione costante per Rosmini A questo si aggiungeva la necessit di far frequentare la pubblica universit dove gi in segnavano amici e discepoli di Rosmini come Andrea Sciolla Pier Antonio Corte e Giovanni Michele Tarditi come pure il seguire pratiche varie dell Istituto presso i vari uffici ministeria li della capitale Gi in passato il marchese se ne era occupato ora Rosmini sul finire del 1853 vi affianca l avvocato torinese Marini cognato di un suo religioso Ella sa che la piccola societ da me formata a cui appartiene anche il de gnissimo suo cognato non ricusa di occuparsi dell istruzione e della educa zione della giovent dovendo i maestri sostenere diversi esami e prove per ottenere l approvazione governativa trovo indispensabile avere in Torino una abitazione di mia propriet se possibile dove dimorandovi possano godere dei vantaggi che presta l Universit nella capitale Resta dunque a vedere come si potrebbe effettuare questo pensiero Se si trovasse una casa di sufficiente grandezza buona e solida nelle parti estreme della citta e senza soggezione di vicinanze che avesse interamente una distribuzione regolare di stanze con qualche pezzo di giardino annesso e se il prezzo fosse onesto io non sarei lontano dal farne acquisto Domando dunque il suo consiglio e la 2 Per una pi completa trattazione dell affare Paganini
263. i propone Io sono assai lieto di potere servire alle necessit del suo Sig fratello perci Le unisco qui la lettera colla quale Ella avr la bont d incassare le due somme o parte di esse che il Barbaroux mi deve e di passare 75 000 franchi al suo Si gnor fratello ritirando da lui l obbligazione corrispondente nel modo inteso e descritto nella cara sua del 29 p p Agosto ASIC A 1 XVI P I 295 295 f v 100 Gianni Picenardi d Arenberg il nuovo superiore Generale nel 1856 considerato che gli immobili in nove anni avevano reso solo circa 8 000 franchi in accordo con gli eredi del principe decise di venderlo 26 settembre per lo stesso valore di 200 000 pensando all im piego del capitale per un altra opera di carit i soldi investiti in cedole al portatore in un solo anno resero un interesse di 11 000 franchi circa poco pi di 43 000 euro La collaborazione del Marchese Gustavo Cavour nell aiutare Rosmini nella gestione dei vari beni patrimoniali dell Istituto rimase sempre costante pur con qualche rallentamento durante gli eventi del 1848 1849 e la relativa missione romana del Ro veretano Al suo rientro a Stresa si intensific la ricerca di una casa per l Istituto a Torino per diverse motivazioni Avendo ormai molti dei suoi religiosi impiegati come mae stri e insegnanti nelle scuole primarie e secondarie e dovendo questi sostenere gli esami di abilitazione a Torino i disagi e gli inconvenient
264. i ricchezza Sui divertimenti pubblici pubblicati an che a s stanti in Quattro saggi in appendice alla filosofia della politica Bo niardi Pogliani Milano 1858 oggi reperibili in Opuscoli politici a cura di G Marconi Citt Nuova Roma 1978 8 Introduzione A onor del vero questi scritti minori del pensatore di Rove reto non passano inosservati n durante la sua vita n dopo la sua morte Il caso pi clamoroso riguarda il magistrale trattato Della Economia Pubblica e delle sue attinenze colla Morale e col Diritto libri cinque pubblicato da Marco Minghetti nel 1859 e divenuto ben presto un punto di riferimento obbligato per la comprensione della politica economica della Destra stori ca negli anni decisivi del consolidamento del Regno d Italia in esso il tema rosminiano della propriet viene ampiamente ripre so nei suoi fondamenti filosofici ma non mancano rinvii ai sag gi pi strettamente economici Nel medesimo periodo anche un cattolico della generazione successiva Fedele Lampertico eco nomista e giovane deputato al Parlamento nazionale futuro maestro del cosiddetto socialismo della cattedra elogia il Saggio sulla statistica di Rosmini che egregiamente dimostra quanto mutabile sia il concetto preponderante negli Stati cosic ch giudica una necessit di staccarne quanto pi si pu la scienza statistica se si vuol darvi una base salda e un aspetto certo Ma un eco dei saggi economici rosminiani r
265. i sono dunque affidate alla libera volont umana Il movimento di riconoscimento pratico del bene un movimento complesso perch in esso agisce la volont che in quanto libera in grado di convincere se stessa che ci che l intelligenza le presenta non bene anche quando lo oppure che un bene comparativamente maggiore rispetto ad un altro quando invece non lo La libert umana sottolinea Rosmini porta con s 38 i Cfr ivi p 129 Rosmini Principi della scienza morale pp 130 131 132 134 Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 149 questa terribile forza di dir falso al vero di dir male al bene di cassare agli occhi propri quella entit che le sta dinanzi e che non pu distruggere di crearsi un idolo mostruoso e vano Si notino le ultime parole In questo idolo mostruoso e va no ossia nel falso prezzo che distorce la verit ontologica e fa coincidere il valore delle cose con le preferenze soggettive all opera una logica dell inganno di cui il mito dell oro l esaltazione del denaro la spasmodica corsa alla ricchezza mo netaria sono vistose manifestazioni Per Rosmini in queste tra giche figure di una certa civilizzazione gli uomini perdono il contatto con il vero valore delle cose diventano vittime di astra zioni ideali di fantasmi Rosmini parla in questo senso di prezzo ideale adoratori di oggetti chimerici Non per nulla
266. i tale concetto quindi dell oggetto dell econo mia La ricchezza formata 1 da quelle cose materiali che sono atte a soddisfare un bisogno o procu rare un piacere 2 da quelle cose spirituali che influiscono sull aumento di quelle quando per ottenere quelle o queste si esige una qualche spesa o tra vaglio o insomma perdita di altra cosa che costituisca loro il prezzo naturale e le renda atte ad esser mutate ad essere comperate e vendute a L oggetto dell economia quindi possiede un carattere duale sia materiale sia spirituale A questo proposito rilevante far emergere proprio il conte sto nel quale Rosmini propone una definizione di economia Essa scaturisce dalla volont di Manzoni di disquisire dei van taggi morali che atta per s ad apportare la scienza della poli tica economica L abate roveretano asserisce che La questione proposta si pu ridurre alla seguente se i progressi della scienza economia dispongono gli uomini al miglioramento morale Rosmini sinceramente persuaso del fatto che l economia abbia migliorato il potenziale umano nell ambito della societ civile generando nuovi schemi e nuovi mezzi d azione politica Lo studio dell economia quindi risulta essere una conditio sine 2 Rosmini Filosofia della politica p 58 1 Rosmini Saggio sulla definizione di ricchezza pp 512 513 n 1 i Bonola Carteggio fra Alessandro Manzoni e Antonio Rosmini p
267. ia a livello individuale sia a li vello sociale essendo indispensabili per comprendere l econo mia nella sua dimensione completa Tuttavia il rapporto tra l economia e la morale come ab biamo precedentemente osservato elemento necessario nella teoria rosminiana al punto da venire esplicitato da Rosmini at traverso l utilizzo della metafora dell albero La morale viene paragonata al tronco mentre l economia e le arti di piacere si devono considerare come rami da inne stare su quel tronco In quest affermazione si legge la forte critica mossa da Ro smini nei confronti dell utilitarismo ma applicabile anche alle stesse dottrine socialiste e al comunismo le quali annullando la morale in maniera pi o meno consapevole in virt di un or dine economico politico ritenuto perfetto rendono una sempli ficazione errata dell azione umana in ambito economico Con cludendo quindi la metafora dell albero che sintetizza il rap porto con l economia e il modo migliore di terminare questo piccolo contributo riprendendo quanto il Roveretano scrive Quando la morale cangiata in un ramo di economia essa distrutta all incontro quando l economia innestata sulla morale e resa un ramo di lei questa non distrutta ma conservata insieme la morale e l economia di 4 A Rosmini Letteratura e arti belle in Opuscoli filosofici Tipografia Pogliani Milano 1828 p 284 282 Paolo Bonafe
268. iale di Rovereto e l assorbimento nel sistema tirolese in M Bonazza S Seidel Menchi a cura di Dal Leone all Aquila Comunit territori e cambi di regime nell et di Massimiliano I Atti del Convegno Ro vereto 14 15 maggio 2010 Accademia Roveretana degli Agiati Osiride Rovereto 2012 pp 201 232 M Nequirito L assetto istituzionale roveretano nel Settecento in Convegno Girolamo Tartarotti 1706 1761 un intellettua le roveretano nella cultura europea del Settecento Rovereto 12 13 14 otto Alle radici della riflessione rosminiana sull economia 17 La seconda costante che rappresenta in fondo un ingrediente necessario e forse sufficiente di ogni storia di successo econo mico famigliare ha a che fare con le politiche matrimoniali e demografiche dei Rosmini politiche prudenti e lungimiranti poco endogamiche ma men che meno avventurose che guarda no preferenzialmente alle famiglie roveretane parigrado dotate di rendita consistente Parolini Orefici Bossi Fedrigotti I Ro smini limitano il numero delle gravidanze e se necessario scel gono il matrimonio unico allo scopo di tenere unito il patrimo nio liberando maschi celibi per l occupazione di significativi ruoli politici ed ecclesiastici tale per esempio Ferdinando Ro smini fratello di Ambrogio uomo politico e curatore delle me morie famigliari nella prima fase della sua esistenza quindi fra te francescano con il nome di frate Ambrogio tale Ambro
269. iana della post crisi implichereb be a mio parere di riconoscere la persona come centro dell e conomia Per fare questo necessario in primo luogo cambiare un pensiero economico diventato una pura tecnica di soddi sfazione di preferenze soggettive e di gestione utilitaristica di incentivi con una teoria che riconosca invece la complessit della persona nelle relazioni di consumo di lavoro e di mercato Nello stesso tempo ci significherebbe anche modificare le teo rie dell impresa e del management che oggi incorporano schemi utilitaristici e sostituirli con una visione personalistica dell im prenditorialit concentrata non solo sulla massimizzazione dei profitti ma sullo sviluppo dell attivit specifica e soprattutto delle persone che rendono possibili questi benefici Infine que sto personalismo comporterebbe anche un cambiamento delle istituzioni e delle politiche pubbliche che dovrebbe includere un equilibrio tra il mercato lo Stato e la societ civile che non pu essere inteso correttamente se la dinamica della persona e della legge morale e giuridica oggettiva non vengono prima ricono sciute nel loro proprio e pi specifico ambito CHRISTIANE LIERMANN CONCORRENZA E MERCATO NELLA FILOSOFIA POLITICA DI ANTONIO ROSMINI Condivido l idea espressa da vari contributi del presente vo lume e discussa durante il convegno tenutosi a Rovereto nel 2012 e cio che Antonio Rosmini sia stato alieno dal riconosce
270. iberale desunta dagli economisti classici di scuola inglese dell economia politica secondo Rosmini In que sto senso il rapporto tra pubblico e privato in economia deve essere informato al principio della diligenza ovvero della ret ta amministrazione Come il sistema latifondiario si rivelato dannoso nella storia italiana in particolare perch non propor zionato alla effettiva capacit dei proprietari di amministrare di ligentemente i propri possedimenti parimenti il fatto che il pub blico possieda molto e il privato poco va recisamente osteggiato perch l amministrazione pubblica non mettendo capo a una re sponsabilit individuale chiaramente identificabile finisce per essere gestita peggio e con molto minore diligenza rispetto all amministrazione privata 3 A Rosmini Scritti politici a cura di U Muratore Edizioni Rosminiane Sodalitas Stresa 2010 p 130 A Rosmini Politica Prima a cura di M D Addio Citt Nuova Roma 2003 in Opere edite ed inedite di Antonio Rosmini 35 p 368 118 Francesco Ghia Rosmini mostra cos di condividere con piena adesione l opinione di Adam Smith e della scuola economica anglosasso ne in generale secondo cui il potere politico e deve essere di spensato dal compito di sovrintendere all attivit dei privati e di dirigerla verso investimenti e occupazioni confacenti al buon funzionamento della societ vi infatti un andamento natura le della
271. icato dal fitto presente Rosmini gli fa ri spondere dal suo procuratore che la richiesta non poteva essere accolta perch il frutto del capitale serviva per altre opere di ca rit tutt al pi poteva dilazionargli di tre anni il pagamento die tro un impegno con dei vaglia o dei pagher Don Bosco si diede da fare per far eseguire il disegno del progetto e il 16 settembre di quel 1850 giunse a Stresa da Ro smini dove si ferm cinque o sei giorni risiedendo al monte do ve c era il noviziato e scendendo quotidianamente a palazzo Bo longaro dove il Roveretano risiedeva Concert con lui le varie modalit del prestito e allo stesso tempo volle osservare me glio il regolamento e il metodo disciplinare di quella casa che era la principale della Congregazione dei preti della carit e il noviziato Si parl eziandio dei beni Ecclesiastici avida mente insidiati e Rosmini gli present la soluzione da lui adot tata per il voto di povert e il possesso dei beni cos come Lettera di don Carlo Gilardi a don Bosco del 7 luglio 1850 4 Lettera di don Bosco a don Gilardi a Stresa del 13 luglio 1850 ASIC A 1 411 S G Bosco f 47 Lettera di don Carlo Gilardi a don Bosco del 26 luglio 1850 sI disegno fu per approssimato fatto da Federico Bocca un impresario suo amico Lettera di don Bosco a don Gilardi del 27 agosto 1850 ASIC A 1 11 S G Bosco f 48 ma Rosmini successivamente sug
272. icchezza che pu portare al disgregamento sociale A tal propo sito Rosmini prende a prestito da Say la distinzione tra consumi produttori e consumi improduttori Un prodotto consumato un valore perduto per tutto il mondo e per sem pre ma egli lascia un risultato ulteriore secondo la maniera onde il consumo operato S egli si operato riproduttivamente ci ha un altro valore nel luo go del valore consumato s egli si operato improduttivamente da quel con sumo risultato generalmente parlando un godimento Da questi evidenti principii commenta il Roveretano risulta che i con sumi rivolti a procacciare immediatamente i piaceri nei casi da noi distinti sono di loro natura una distruzione di ricchezza e perci sono giudicati dan nosi alla economia dai pi perspicaci economisti 2 Ivi p 310 n 2 Scrive Rosmini Sono dunque tre gli elementi a considerare nel discor so de beni esterni in risguardo alla umana felicit 1 i beni stessi 2 i piace ri che apportano 3 l appagamento che danno questi piaceri nell animo Rosmini Politica prima p 100 E aggiunge poco oltre Bisogna adunque che noi consideriamo non uno solo o due di que tre elementi della felicit esterna ma tutti tre insieme e nel loro ordine cio i beni subordinati a piaceri e i piaceri all appagamento L appagamento adunque il fine a due primi e in ragione dell appagamento la misura di questa felicit
273. ico la Parte prima massimi criteri politici Paravia Torino ecc s d ma 1933 pp 19 20 124 Francesco Ghia teo vi inseriva un appendice dal titolo Risposta agli Ostrogoti Gli Ostrogoti era l appellativo con cui Gioia in realt in ma niera non proprio conforme al galateo apostrofava coloro che egli individuava come i perniciosi nemici della civilt tra essi egli annoverava oltre a Rosmini anche quegli economisti e giu risti come Beccaria Smith o Condorcet colpevoli ai suoi occhi e riporto qui le parole con cui Rosmini ne riferisce la critica non solo di pretendere che l interesse privato di sua natura co spiri e vada ad immedesimarsi coll interesse pubblico ma di sostenere anche che gli uomini sieno resi cos accorti dal loro interesse privato ch essi tenda no naturalmente verso il bene pubblico e che non si pu far meglio che la sciar nella maggiore libert possibile il privato interesse perch questo andr a produrre da s il ben pubblico mentre volendo dirigere quello si nuoce rebbe anche questo Ma nei confronti di questa critica del Gioia Rosmini po trebbe a buon diritto affermare che incidit in Scillam qui vult vi tare Charibdim Infatti nel suo furore polemico contro Smith e soprattutto contro la legge degli sbocchi di Say e alla connes sa identificazione tra venditore e compratore Gioia non si av vede di rovesciare questo il verbo usato da Rosmini
274. iconoscimento o meno del loro essere persone La svolta personalista di Rosmini si compie appunto in questi anni ed legata al maturare della sua visione ontologica centrata sull idea dell essere e della sua visione antropologica ed etica centrata sull idea del riconosci mento dell essere stesso nella sua verit Ci spinge il nostro au tore a riconsiderare tutta la materia giuridica come la persona non si pu ridurre all essere proprietario cos il diritto non si pu ridurre al diritto di propriet o meglio se il diritto di pro priet il diritto a disporre di ci che proprio dell essere uma no esso non si pu limitare alla dimensione patrimoniale ma de ve estendersi alla globalit dell essere della persona ded Rosmini Della naturale costituzione della societ civile Grigoletti Rovereto 1887 pp 102 103 2 Cfr M Nicoletti F Ghia Introduzione a A Rosmini Filosofia del di ritto Tomo I Citt Nuova Editrice Roma 2013 214 Michele Nicoletti A partire da tale svolta Rosmini arriva a riarticolare non solo l idea di diritto di propriet e di lavoro ma anche l idea di go verno attraverso la lettura del liberalismo e del costituzionali smo inglesi in particolare di H Bracton e di G Ortes Il go verno non una pura amministrazione delle propriet come nel patrimonialismo halleriano ma ha un carattere duale in quanto gubernaculum amministra le propriet e in quanto iuris
275. idem p 512 n 2 Rosmini esamina altres la concezione utilitaristica di quelle che egli chiama le virt sociali Egli mostra come secondo gli utilitaristi tali virt 272 Paolo Bonafede Rosmini prendendo come esempio la dottrina di Romagno si e a tal proposito scrive Nel suo sistema il principio della morale obbligazione non altro che la necessit di conformare le nostre azioni all ordine dei mezzi indispensabili al fine della nostra conservazione perfettibile A tale proposito il Roveretano non dimentica di mettere in evidenza l ambiguit del termine nostra sottolineando quin di la fragilit dell impostazione utilitaristica Che significa quel nostra Si riferisce a me individuo O a tutti gl individui Ecco l equivoco questi due significati sono lontani l uno dal l altro come il cielo e la terra e inconciliabili Rosmini fa emergere il fatto che in questo sistema se l uno non fa male all altro se l uno non all altro fa del bene il motivo di ci non che la reciprocit cio l aspettazione d averne altrettanto e pi degli altri Gli utilitaristi contemporanei a Rosmini han no sostenuto che persino le azioni che sembrano avere una lo gica diversa dall interesse personale quali il compromesso l amore o il sacrificio morale possono essere spiegate ricorren do allo stesso calcolo pratico di un consumatore Infatti Anche quando gli uomini rendon
276. idere se questa utilit si avveri nel fatto par ticolare di cui si tratta nella fattispecie con riferimento all azione di governo nell imporre vincoli al commercio Tuttavia come si pu stabilire se l utilit si realizzi nel l istanza economica specifica Quale parametro necessario utilizzare per sottoporla a giudizio Scrive Rosmini in ordine ai vincoli al commercio Ma sono poi essi giusti in rispetto alle altre genti Sono giusti rispet to a tutti gl individui di quella societ Sotto questo aspetto della giusti zia stata considerata ben poco la questione della libert del commercio Egli vero che quella della giustizia precede ogn altra questione ed ogni interesse Se vero che quando si tratta d economia il principio di giustizia deve essere considerato in prima istanza rispetto a ogni altro argomento esso va ritenuto principio e non conseguenza dell utilit insita nell azione economia Evinta la presenza dei due cardini del concetto di economia utilit e giustizia possiamo introdurre la seguente tesi M Ferronato La fondazione del diritto naturale in Rosmini Cedam Padova 1998 pp 73 74 La facolt di operare ci che piace fa riferimento a una delle definizioni dell essenza del diritto Il diritto una facolt di opera re ci che piace A Rosmini Filosofia del diritto a cura di R Orecchia Cedam Padova 1967 I p 107 Ro
277. iduzione privatistica dello stato come nel libertarismo attuale e quindi la negazione della distin zione tra sfera pubblica e quella privata Siccome per Rosmini la dimensione pubblica risulta identica con la sola dimensione po litica ma consiste dell insieme tra elemento politico ed elemen to religioso come realizzazione pubblica della morale la rappresentanza politica non pu essere intesa soltanto secondo la sua dimensione politica ma per il Roveretano anche la Chiesa gioca un ruolo indispensabile In questa prospettiva sembra de cisivo che egli assegni proprio alla Chiesa non soltanto una fun zione pubblica di carit ma anche il compito di realizzare la rappresentanza personale del nullatenente all interno di quel si stema politico che per via del diritto censitario da sola non Von Haller La restaurazione II p 135 II 32 K L von Haller Ueber den wahren Sinn des Naturgesetzes da der Mtichtigere herrsche Litterarisches Archiv 1 1807 pp 361 390 qui pp 362ss Come Rosmini aveva gi rifiutato di fondare il diritto di propriet priva ta sul fattore lavoro cos qui nega anche di identificare la rappresentanza sul lavoro nel momento in cui si ipotizzasse che i nullatenenti non contribuisco no con la loro propriet ma con il lavoro cfr Rosmini La Costituzione p 198 art 56 5 Innanzitutto con le due camere l una eletta dai proprietari maggiori e la seconda da minori Rosm
278. ienda come la Boeing aveva sempre prevalso tra gli ammini stratori l idea che l obiettivo della societ fosse in primo luogo di costruire aerei sempre migliori e che il risultato finanziario si sarebbe ottenuto solo indirettamente Rosminianamente parlan do si era capito che il guadagno poteva essere raggiunto solo a seguito non di una sua diretta ricerca ma come conseguenza della dedizione e della concentrazione sull oggetto dell attivit stessa Ma a met degli anni Novanta i nuovi dirigenti di Boeing introducono nuove concezioni utilitaristiche sul compor tamento economico e dichiarano che l obiettivo principale della Boeing dovrebbe essere d ora in poi quello della massimizza zione dei profitti per gli azionisti costruire buoni aerei diventa un obiettivo subordinato a quello Cos sono state applicate mi sure di reengineering smantellati molti dei migliori progetti della Boeing a causa del loro costo elevato e sostituiti con altri di qualit molto inferiore ma pi immediatamente redditizi Tut tavia il cambiamento di orientamento della gestione stato un fallimento dall essere una societ con un ritorno enorme e con alti profitti dopo la reingegnerizzazione Boeing ha cominciato a diminuire fino a giungere a una crisi dalla quale non si anco ra ripresa Il caso Boeing solo un esempio di quello che pi tardi si diffuso in tutta l economia in particolare a causa della subordinazione dell economia
279. iet civile del 1827 ove si compie il punto di svolta del suo pensiero sulla questione del lavoro e non solo s Iinterroga se la societ civile sia obbligata a mantenere co stantemente un numero fisso di mercenari La risposta chiara Che no che il corpo dei mercenari non poteva mai fissarsi che questo doveva crescere o scemare secondo le ricerche dei benestanti ciascuno dei quali coll istituzione della nuova societ restava libero come prima di prende re o di licenziare i mercenari secondo i suoi interessi ed i suoi bisogni che se finalmente si potesse supporre il caso di una tale carestia e penuria di tutte le cose pi necessarie che nissun benestante avesse pi modo di mantenere un solo mercenario supposto questo caso impossibile ne seguirebbe che il cor po dei mercenari per qualche tempo disparirebbe ma senza che questa distru zione dei mercenari fosse punto contraria ai principi sopra esposti perocch essa non seguiva per un arbitrio stolto dei ricchi n per un principio di assur da politica ma per il naturale sviluppo delle cose In questo passo risulta evidente la comprensione del fatto che la societ moderna produce fisiologicamente si potrebbe dire un lavoro mercenario Soprattutto per sono poste le basi per la svolta personalista di Rosmini se il lavoro mercenario costitu tivo di questa societ emerge allora il problema della tutela di questo tipo di lavoratori servi e mercenari del r
280. iet talvolta finendo con il contraddirsi con lo spirito presente in altre opere Nel progetto di costituzione Rosmini ad esempio osserva che al complesso della ricchezza se ben si considera tien dietro il complesso delle altre qualit valutabili nella bilancia sociale come sarebbe la coltura l educazione l indipendenza la nobilt ereditaria dovendosi qui trascurare le singole eccezioni e per non si sbaglia n pure a quindi prendere la ric chezza come il segnale di tutte le altre qualit indicate onde attribuendo a ciascuno un potere di suffragio proporzionale alla ricchezza si viene ad attribuirlo altres a tutte le altre qualit che colla ricchezza vanno connesse e come suol dirsi alle capacit Quanto riportato appare francamente non solo poco credibi le ma anche poco cristiano ma al di l di questi discutibili ecces si e una certa rigidit sulla questione del voto la concezione della societ che Rosmini ci presenta senza dubbio ascrivibile alla famiglia del liberalismo perch costruita attorno alla perso na titolare di diritti Anche la famosa distinzione tra essenza e modalit di esercizio del diritto risponde all esigenza di impe dire che lo Stato o la societ civile si arroghino il diritto di rea lizzare alcun fine o programma etico particolare perch questo potrebbe aprire la strada a una concezione dispotica come quella propugnata dai vari teorici socialisti Cfr
281. iflessione di filosofia dell economia 267 specifico riguardante la riflessione filosofica sull economia Rosmini motiva tale scelta nella Filosofia della politica de finendo l economia come esempio di scienza politica speciale A ragion d esempio l economia politica tratta dell andamento delle ricchezze Il Roveretano traccia una sostanziale divisione nel vasto ter ritorio delle scienze politiche in due diverse regioni la filosofia della politica alla quale spetta il compito d identificare i fini ultimi rappresentato dal fine della societ civile e le scienze politiche speciali L economia quindi nell ottica del Rovere tano una scienza politica speciale attraverso cui la societ ci vile riflette e comprende come gestire le ricchezze Le scienze politiche speciali non insegnano n possono insegnar mai qual sia il fine ultimo e complessivo della civile societ perocch esse hanno per oggetto delle loro investigazioni dei mezzi speciali i quali non hanno per lor natura che de fini speciali n producono che degli speciali effetti Le scienze politiche speciali determinano dunque e insegnano a conse guire i fini speciali ma quale scienza insegner a subordinar questi al fine E Sick st 5 ultimo ed uno della civil societ La filosofia politica Tramite tali brevi passaggi si spiega il rapporto tra filosofia politica ed economia la prima indaga i fini essenziali della so ciet ci
282. ighi interricorrenti fra i membri di una comunit ugualmente li beri oppure fra un capo e i suoi sudditi dipende dall esatta conoscenza della natura degli Stati base della scienza politica ivi I p 131 I 2 Cfr B Croce Etica e politica Saggi filosofici 6 Laterza Bari 1945 p 264 Chiamiamo relazione di diritto privato quella di mero diritto ossia di contenuto meramente economico ibidem 7 Cfr ad es A Rosmini La Costituzione secondo la giustizia sociale in Id Scritti politici a cura di U Muratore Sodalitas Stresa 2010 pp 37 245 qui p 230 art 82 cfr G Solari Rosmini inedito La formazione del pensie ro politico 1822 1827 a cura di U Muratore Collana del bicentenario 7 Sodalitas Roma Stresa 2000 p 145 8 Cfr ad es FD II pp 36ss 244 Markus Krienke no esplicitate nel pensiero del Roveretano Nel confronto di Rosmini con von Haller si tratta quindi solo alla superficie del la domanda quanto del patrimonialismo halleriano abbia per durato in Rosmini anche nel suo costituzionalismo maturo Questa prospettiva ermeneutica di Sancipriano secondo il quale Rosmini risentir sempre l influsso del patrimonialismo halle riano non coglie la vera portata epocale del confronto di Ro smini con lo statalista svizzero Invece il Roveretano elabora attraverso questo confronto una vera e propria teoria di fonda zione dello stato moderno e si pone la questione della
283. ile come quello dell economia fornito di strumenti adatti per pro porre e non solo per demolire Tuttavia chiediamo pu bastare questo per far muovere Rosmini sul terreno dell economia Pu il retroterra culturale giustificare fino in fondo il suo interesse per questa scienza giovane che sta allargando i propri confini Siamo profondamente convinti che la parola erudizione qualora voglia dire il greco polymathia non possa essere riferita a Rosmini Al Nostro non interessa conoscere molte cose esse non conducono alla sapienza con i greci egli infatti ci direbbe hen to sophon In una pagina dell Epistolario cos si esprime AN chi ben vedesse tutte le scienze tutto lo scibile una unit una cosa sola e ciascuna scienza parte d un medesimo tutto costui conoscerebbe ap La formazione del pensiero economico rosminiano 41 pieno il valore e l utilit di ciascuna l influenza che vicendevolmente s han no non ne dispregerebbe alcuna L idea giovanile di lavorare alla realizzazione di una grande Enciclopedia cristiana da contrapporre all Enciclopedia pensata dagli illuministi ha gi al suo fondo una concezione profonda mente unitaria degli ambiti del sapere Il Rosmini pensatore sistematico Non si dica che questo non vero nel giovane Ro smini perch il sistema deve ancora venire il suo modo di pen sare sistematico sin dalle prime opere Ma bisogna precisare il suo un siste
284. ile 6 che la popolazione sia proporzionata al Rosmini Filosofia del diritto vol V p 1395 292 Salvatore Muscolino la produzione 7 infine sviluppo della religione e di tutti quegli istituti che si occupano della carit verso i popoli Se si rileggono criticamente tutti gli elementi che dovrebbero caratterizzare la societ civile pura appare chiaro come il rife rimento ai fenomeni economici del suo tempo nelle loro possibi li conseguenze faccia da sfondo a tutto il discorso rosminiano sulla societ e sulla libert Una filosofia politica e giuridica moderna deve riflettere su questi fenomeni emergenti ai quali si accompagnano lati oscuri ma anche lati positivi Come ab biamo visto in questi giorni Rosmini un osservatore molto at tento di questa nuova realt che prende campo in Europa ed suo interesse interpretare tutto ci alla luce dell insegnamento cristiano Senza dubbio sono presenti diversi spunti interessanti dis seminati qui e l negli scritti di Rosmini riguardanti la scienza economica e sebbene egli non abbia mai dedicato un opera si stematica a questo tema fuori discussione che anche su questo punto egli intraveda una significativa differenza rispetto all et medioevale che viene assunta quasi a modello da certa cultura cattolica del suo tempo ostile verso le idee economiche libera li Il punto di riferimento teorico e il crocevia della sua rifles sione filosofica sulla s
285. ilosofici pubblicati a Milano nel 1828 si occupa di rettamente o indirettamente di statistica e di economia soprat tutto in polemica con Melchiorre Gioia ma anche con un saggio specifico Sulla definizione di ricchezza Trent anni dopo non lontano dalla morte dell illustre Roveretano 1855 la sua Filo sofia della politica apparsa in prima edizione sempre a Milano nel 1839 viene riedita accresciuta di quattro saggi dove evidente l intento dell editore di richiamare l attenzione sull ap pendice come complemento indispensabile alla comprensione dell opera principale Ma riferimenti pi o meno ampi a temati che economiche si trovano in parecchie altre opere di Rosmini come si potr notare nei diversi contributi raccolti in questo vo lume A Rosmini Opuscoli filosofici 2 voll Pogliani Milano 1827 1828 Il secondo volume di oltre 500 pagine contiene in particolare 1 Esame delle opi nioni di M Gioia in favor della moda il Galateo de letterati il Saggio sulla definizione della ricchezza e la Breve esposizione della filosofia di M Gioia Gli scritti sul Gioia sono stati recentemente ristampati nell edizione nazionale e critica Sulla felicit Saggi su Foscolo Gioia Romagnosi a cura di P P Ottonello Citt Nuova Roma 2010 A Rosmini Serbati Filosofia della politica Boniardi Pogliani Milano 18582 I quattro saggi sono quelli Sulla statistica Sul comunismo e il sociali smo Sulla definizione d
286. ima riguardava il singolo religioso e consisteva nella maggior estensione della volontariet dell ubbidienza Il reli gioso che ha tutti i diritti civili di usare di un bene e che tuttavia mantiene l esercizio di questo diritto ai cenni dell ubbidienza religiosa acquista il merito del voto di povert in continuazione La sua rinuncia definitiva al possesso pu essere messa in di scussione in ogni momento Deve dunque mantenerla viva in una coscienza pulita capace di far dire alla sua libert in radice il suo fiat quotidiano alla volont di Dio Egli povero perch in ogni ora dice liberamente il suo fiat alla volont dei superiori che per lui vicaria della volont di Dio E questo esercizio quotidiano della propria libert ai cenni della volont di Dio anche un maggior rispetto alla dignit della persona dei singoli oltre che una maturazione della propria responsabilit personale La sua collaborazione alla costruzione del Regno di Dio conti nua a rimanere personale individuale vigilante non automati ca La seconda ragione riguarda l esterno il sociale la societ in cui vive il religioso Se anche i beni temporali sono beni e so no consacrati alla gloria di Dio e all amore del prossimo chi li detiene ha il dovere di considerarli sacri La sacralit non consiste solo nel viverli con distacco personale ma anche nel custodirli proteggerli difenderli dalle rapine civili E tutto ci
287. imo anno e poi confluisce nel volume Teorie e fatti economici Bocca Tori no 1912 10 Introduzione trattazione relativamente pi completa dell economia in Rosmi ni all indomani della prima scoperta opera di un valente studioso rosminiano Giovanni Battista Zoppi che nel 1897 contribuisce alla miscellanea commemorativa del centenario della nascita di Rosmini con un saggio intitolato appunto An tonio Rosmini e l economia politica Si tratta del primo abboz zo di una economica rosminiana elaborato da uno studioso non specialista in dottrine economiche per quanto non incompetente in materia certamente non un Morpurgo o un Graziani circo stanza degna di nota perch segnala la scomparsa di Rosmini dall orizzonte degli studiosi di economia proprio nel momento in cui si inizia ad approfondirne il pensiero economico Si os servi inoltre che questo avviene prima dell affermarsi del neo idealismo italiano e in particolare prima della pubblicazione del la monografia di Giovanni Gentile su Rosmini e Gioberti che segna un tornante storico negli studi rosminiani Da quel mo mento il confronto con la tesi vigorosamente sostenuta da Gen tile di Rosmini quale Kant italiano catalizza gran parte dell at tenzione degli studiosi del pensatore di Rovereto gi impegnati per altro verso sul versante cattolico a difendere il suo sistema dalla condanna del decreto del Sant Uffizio Post obitum 1887 che sulla scia de
288. importanza e le relazioni di precedenza che essi rispettivamente hanno L intelligenza nel momento in cui intende che cosa una realt in grado di fornire di essa non solo una definizione descrittiva e funzionale ma anche una determinazione valoriale Definire con verit una cosa cono scerla in modo corretto possederne un idea adeguata significa capire sempre anche il valore che quella cosa ha Come afferma Rosmini certamente l intelligenza quella che pesa e misura i diversi gradi per cos dire dell essere e quindi altres l intelligenza che pesa e misura i diver si gradi del bene e che in conseguenza di ci ordina i beni secondo il loro merito distinguendo in essi il pi ed il meno e posponendo ai maggiori i mi nori Questa determinazione del bene oggettivo non espres sione del valore economico delle cose ma di un loro prezzo che appartiene ad un ordine diverso da quello economico senza il quale tuttavia la stessa attivit economica finisce per essere compromessa Qui siamo piuttosto sul piano della dignit onto logica degli enti un piano all interno del quale viene meno la condizione di universale interscambiabilit dei beni economici non vi pi la possibilit di fissare ad ogni cosa un prezzo 3 Si noti che proprio con una forte denuncia dell insufficienza delle statistiche economiche e con un accorato appello alla necessit di superar le con pi a
289. in due difetti maggiori Il primo difetto consiste nell insegnare in un trattato di economia l arte del godere un tema questo del godimento che in s tutto fuorch estraneo alla sensibilit del Roveretano e basterebbe anche solo ricordare le sue ultime parole in articulo mortis ma che non appartiene al dominio specifico della scienza economica che secondo l insegnamento smithiano e appunto sayiano sempre orientata anche quando tratti del consumo della ricchezza nell ottica del rapporto tra produzione e consumo a studiare le condizioni pi favorevoli all aumento della ricchezza nazionale Pi grave ancora il se condo difetto ossia che egli censurando Smith precipita al secondo errore cio alla mollezza dell Elvezio considerando solo l uomo fisico e mettendo per base che il bi 2 A Rosmini Studi critici su Ugo Foscolo e Melchiorre Gioia a cura di R Orecchia Cedam Padova 1976 p 154 nota 1 Economisti italiani e inglesi nel pensiero di Rosmini 125 sogno di sentire sia una quantit costante che perci la felicit sia in ragione del numero dei piaceri Come appare evidente l accenno alla mollezza intende qui alludere alla tesi del Gioia secondo cui il consumo e in partico lare il consumo di lusso rappresenta sempre e in ogni caso un aumento di ricchezza La contrariet rosminiana a questa tesi nota come emerge ad oculos dal Saggio sulla ricchezza e pog gia essen
290. in questa seconda direzione si possono tracciare le critiche del Roveretano nei confronti del Romagnosi che aveva proprio tentato di delineare un programma armonico di economia e po litica Rosmini riprendendo il pensiero di Romagnosi scrive infatti Il fondamento del giusto non che espressione di un calcolo di utilit Utilit di chi Mie proprie O di tutti E se di tutti che cosa valgono le utili t mie in questo calcolo fondato sull ordine ineluttabile delle cose ogni vincolo positivo non legittimato dalla vista del miglior ben essere Di chi Ecco ci che sempre manca del proprio ben essere O dell altrui In quali proporzioni il ben essere mio e il ben essere altrui dee mescersi insieme giuridicamente nullo giuridicamente obbligator sono quei vincoli pei quali si sacrifica un minore ad un maggiore vantaggio un minore vantaggio mio proprio per un maggior vantaggio mio proprio O un minor vantaggio nella somma de vantagg di tutti E se la somma di questi vantagg di tutti fosse grandissima e insieme il mio vantaggio nullo grave anzi il mio danno il vincolo per me obbligatorio Se no il principio esclusivo della socialit rovesciato se s dunque falso che l unica regola dell operare sia quella del piacere in senso esteso o dell interesse individuale giacch io opererei contro d una tal regola Per Romagnosi la giustizia trova il suo fondamento nel l utilit che si presenta nel
291. in questa relazione presenter alcuni punti della teoria personalistica dell azione umana ed economica di Rosmini in stretto dialogo con alcune interpreta zioni che sul medesimo argomento propongono alcuni economi sti attuali per guidarci tanto nell interpretazione di Rosmini co me pensatore economico come nella comprensione e nelle even tuali proposte utili ad affrontare i problemi pi drammatici ed essenziali dell economia attuale 2 Rosmini e la teoria economica la sostituzione dell utili tarismo con il personalismo A mio avviso il punto pi originale di Rosmini rispetto all economia rappresentato dal suo tentativo di riformulare il nucleo della teoria della razionalit e dell azione economica nell economia politica dominata dall utilitarismo del XVIII se colo alla luce della sua teoria personalistica dell azione umana In questo senso il punto di partenza della mia ricerca stato la lettura dei testi economici rosminiani da un lato alla luce della discussione di Rosmini con l utilitarismo e il sensismo e dall altro in considerazione dei punti centrali della sua antropo logia e della sua etica Ci che emerge come risultato una nuova concezione della razionalit economica che mette poi in gioco tutti gli orientamenti che Rosmini fornisce nel campo del le istituzioni e della politica economica dando loro un profilo distinto rispetto ad altre proposte apparentemente simili Un luogo classico per
292. ingoli e l armonia si distrug ge considerando la rivoluzione francese come una di tali epo che critiche sente la necessit di passare da essa a una nuova epoca organica cio a un nuovo sistema stabilmente fissato Quel che ritiene essere necessario non tanto la libert del go vernato quanto la saggezza del governo proiettato verso l or dine sociale e la pacificazione da raggiungere tramite il pro gresso industriale Saint Simon aveva sostenuto che in Europa 25 Queste ipotesi mettono in evidenza il fatto pi importante della politi ca attuale e consentono di coglierlo con un solo colpo d occhio in tutta la sua estensione esse dimostrano chiaramente sia pure in forma indiretta quanto poco perfezionata sia l organizzazione sociale come gli uomini si lascino ancora dominare dalla violenza e dall astuzia e come la specie uma na politicamente parlando sia tuttora immersa nell immoralit Poich gli scienziati gli artisti e gli artigiani i soli dalla cui opera la so ciet trae un utilit positiva e che non le costano quasi nulla si trovano in posizione subalterna rispetto ai principi e agli altri governanti i quali per parte loro non fanno che uniformarsi con maggiore o minore incapacit alle consuetudini C H de Saint Simon L organizzatore a cura di F Gentile RADAR Padova 1968 276 Paolo Bonafede alla societ feudale e bellicosa si stava progressivamente sosti tuendo una societ ind
293. ini Psicologia ed critica a cura di V Sala Citt Nuova Roma 1988 1726 III pp 209 210 Per approfondimenti sull ogget tivit rosminiana rinviamo a quanto da noi gi segnalato in M Dossi Ethik und Object Skizzen einer rosminischen Lehre von der Alterit t M nchener theologisce Zeitschrif gt 56 2005 pp 49 62 successivamente ripreso e svi luppato in M Dossi Oggettivit e alterit nel pensiero di Rosmini in M Dossi M Nicoletti a cura di Antonio Rosmini tra modernit e universalit Morcelliana Brescia 2007 pp 127 141 Cfr A Rosmini Sulla statistica in Rosmini Opuscoli politici pp 65 80 144 Michele Dossi complete ed attendibili rispetto a quelle attuali sugli effetti di lunga durata delle alternative prospettate Solo uno sguardo equanime paziente e giusto solo uno sguardo capace di una valutazione attenta di ci che va antepo sto e di ci che va posposto di ci che pi o meno prezioso pi o meno urgente in grado di salvaguardare le condizioni di una relazionalit anche economica che funzioni Il compito di questa valutazione non una prerogativa dei sovrani o di lite illuminate Rosmini lo indica come compito alla portata di ogni persona pensante L esercizio dell intelligenza abilita chiunque a capire le cose a cogliere il significato dei diversi enti ad avere presenti le loro note fondamentali i rapporti che intrattengono tra di loro i livelli di
294. ini cerca di impedire che gli interessi dei pro prietari maggiori prevalgono su quelli dei minori cfr Rosmini La Costitu zione pp 191ss art 56 Persona libert rappresentazione 259 provvederebbe alla realizzazione di una propria rappresentan za 5 Inoltre anche nell ambito educativo essa costituisce una sfera che non n privata n pubblica e ci conferma che per Rosmini essa l istituzione che elude anche dalla dicotomia tra diritto privato e diritto pubblico assicurando oltre von Haller e oltre Hegel il principio personale rappresentativo Non sem bra pertanto forzata la tesi che proprio nella parte del diritto so ciale sulla societ teocratica nascosto sotto una delle dottrine pi inattuali e anacronistiche del Roveretano il vero motivo innovativo della Filosofia del diritto a livello istituzionale il di ritto sociale risulta infatti del tutto ancorato alla societ teocrati ca che oltre a significare la Chiesa indica nella sua dimensione pi universale ogni persona in quanto parte dell umanit Le dimensioni comunque innovative di tale istituzione della Filosofia del diritto rosminiana emergono con pi chiarezza se si d uno sguardo alla dottrina del diritto in von Haller per quest ultimo la giustizia non assicurata in ultima analisi dalla societ teocratica la quale procura soltanto la possibile con servazione diffusione e rafforzament
295. iniana ri guarda alla necessit che il Cristianesimo non sia considerato una religione di Stato perch questo ne indebolirebbe l univer salit del messaggio la Chiesa sostiene profeticamente Rosmi ni ha soltanto bisogno di essere libera 6 Conclusione Per concludere quindi su questo breve confronto che ho pro posto ritengo che la circostanza sfortunata a mio avviso per la quale gli scritti di Hayek sono stati considerati un modello per le politiche neoliberiste a del secondo dopoguerra comprensibile proprio per la sua enfasi sul meccanismo del mercato come uni co rimedio contro le debolezze strutturali della ragione umana vero anche che Hayek amava definirsi un vecchio whig la quale cosa lo poneva fuori dalle normali etichette egli era inte ressato sostanzialmente a garantire il singolo dagli abusi di un potere centrale interessato a realizzare una qualche idea astratta di giustizia sociale Ci non significa affatto che egli fosse un Kukathas Hayek and modern liberalism pp 225 228 A Rosmini I Comunismo e il socialismo Ragionamento letto nell Ac cademia dei Risorgenti di Osimo in Rosmini Opuscoli politici p 88 Giustizia sociale e libert individuale 299 teorico dell anarchia di mercato perch anzi attribuiva allo Stato compiti importanti proprio per correggere certe storture e que sto lo pone assolutamente agli antipodi rispetto a politiche quali quelle neoconservatrici che caratt
296. iniano ci sembra in larga parte irriducibile Se ci sembra pienamente legittimo affermare Ivi p 78 3 Si veda ad esempio la breve trattazione rosminiana del giusto prezzo presente nella Filosofia del diritto Essa appare svolta in termini strettamente economici senza alcun riferimento a concettualizzazioni pi ampie di caratte re filosofico o ontologico In quelle righe vero si trova il rinvio della do manda economica al desiderio della merce e alla voglia e dei comprato ri ma nulla che autorizzi connessioni significative con la teoria ontologico antropologica rosminiana del desiderio umano cfr A Rosmini Filosofia del diritto ed naz a cura di R Orecchia Cedam Padova 1967 69 1215 1223 II pp 471 73 Nei nostri riferimenti in nota agli scritti di Rosmini segnaliamo Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 131 l esistenza con particolare riferimento alle prime produzioni ro sminiane di una vera e propria filosofia economica di Rosmi ni intesa come sua piena consapevolezza dei problemi filosofi ci dell economia pensare di poter orientare verso significative convergenze il pensiero economico di Rosmini e la sua monu mentale teoria ontologica appare un progetto che pur avendo alle spalle illustri sostenitori e in primis lo stesso Pietro Pio vani deve fare i conti con alcuni dati problematici di partenza su cui vorrei sommariamente richiamare l attenzion
297. ioni nazionali in particolare di segno neoguelfo e la stipula della lega doganale tra lo Stato del la Chiesa il Granducato di Toscana e il Regno di Sardegna nel novembre 1847 sembravano prefigurare un mutamento non pas seggero del quadro politico nazionale Fu in questo nuovo clima che Rosmini tir fuori dal cassetto la sua operetta e decise di completarla rifondendo la quinta piaga Ma a quel punto l Au tore si avvide che il libro non poteva concludersi semplicemente ampliando la sconsolata meditazione sulla servit dei beni ec clesiastici che egli aveva gi proposto nelle piaghe precedenti Senza rimettere in discussione l impianto e la coerenza com plessiva dell opera egli scelse perci di dare all ultima piaga una struttura e un intonazione alquanto diverse che a me sem bra di poter definire parenetico pedagogiche Del resto si tratta va pur sempre di un trattato dedicato al clero cattolico con l intento di renderlo pi consapevole dei mali della Chiesa in una prospettiva di riforma che finalmente sembrava a portata di mano Di qui le peculiarit della quinta piaga anzitutto sul pia no della struttura come detto poc anzi In tutte le piaghe Ro smini mette a confronto come noto la condizione presente della Chiesa con quella in cui ella si trovava quando nel popolo 4 cristiano fioriva pi ardente la fede e la carit Si spesso 8 CP p 351 1 CP p 108 La Chiesa e i suoi beni
298. ipetere ra gionamenti gi fatti ancora pi inutile anzi dannoso dare al le stampe un opera che avrebbe ricevuto un accoglienza sicu ramente ostile tanto negli ambienti politici quanto in quelli ec clesiastici Meglio metterla nel cassetto e attendere tempi pi propizi cos probabilmente pens Rosmini e cos di fatto fe ce accennando appena alla quinta piaga quanto basta per com pletare il disegno ideale del suo libro 2 Le cause dell asservimento dei beni della Chiesa In effetti nel momento in cui il pensatore di Rovereto affida va lo svolgimento della quinta piaga alla meditazione dei suoi lettori egli aveva gi offerto loro innumerevoli spunti di rifles sione nelle piaghe precedenti al punto che riunendoli e ordi nandoli si potrebbe ricostruire un analisi abbastanza completa e organica di tutta la tematica dei beni della Chiesa dalla povert e dalla condivisione che caratterizzarono i primi sei secoli della storia ecclesiale al massiccio afflusso di benefici e ricchezze che il feudalesimo procur alla Chiesa nei secoli successivi incate nando ignominiosamente uomini e cose al carro del potere politico Si tratta di spunti che affiorano carsicamente nel cor so del libro con quel tono meditativo e accorato che come si CP p 301 10 CP p 316 ll CP p 351 12 CP p 324 La Chiesa e i suoi beni la pedagogia ecclesiale di Rosmini 229 detto attraversa tutta la prima stesura
299. ipio di persona in Rosmini non si realizza in una teoria della democrazia e dello stato sociale ma ne fornisce i fondamenti affinch il pensiero cattolico potesse conciliarsi con il liberalismo moderno In que sto modo nella forte critica del principio democratico da parte del liberismo anarco capitalistico da un lato e della teoria della biopolitica dall altro Rosmini fornisce una posizione metafisi camente forte di difesa del principio di persona Von Haller anch egli interpretabile nel senso di una legittimazione pur mi nima dello stato moderno non riesce per sulla base del patri monialismo a fondare tale principio Anche se alcune formula zioni di Rosmini potrebbero insinuare una dipendenza da von Haller un analisi pi profonda del principio della propriet pri vata che prepara la relazione sociale della persona e quindi il principio di rappresentazione rivela che in realt Rosmini si contrappone ai principi filosofici del patrimonialismo A partire dal suo periodo milanese Rosmini comincia a configurarsi come un anticipatore vero della sintesi svolta del Concilio Vati cano II che non un debitore della tradizione patrimonialistica n Sancipriano pensiero politico p 17 Per questo periodo concretamente per il 1827 Sancipriano costata che Rosmini avrebbe almeno in parte abbandonato il patrimonialismo halleria no seguendo ancora lo Haller nella teoria dell unit di diritto pubblico e pri vato
300. isti italiani e inglesi nel pen siero di Rosmini MICHELE Dossi Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia CARLOS HOEVEL Persona ed economia nel pensiero di Rosmini CHRISTIANE LIERMANN Concorrenza e mercato nella fi losofia politica di Antonio Rosmini GABRIELE NICOLI L utilit economica nel pensiero di Antonio Rosmini 15 35 57 75 89 115 129 151 173 191 MICHELE NICOLETTI La questione del lavoro negli scritti di Antonio Rosmini PAOLO MARANGON La Chiesa e i suoi beni la pedago gia ecclesiale di Rosmini MARKUS KRIENKE Persona libert rappresentazione Il patrimonialismo di Von Haller e il costituzionali smo di Rosmini PAOLO BONAFEDE Rosmini e la riflessione di filosofia dell economia nel confronto con l utilitarismo di Romagnosi il socialismo di Saint Simon e il comuni smo di Marx SALVATORE MUSCOLINO Giustizia sociale e libert indi viduale Antonio Rosmini e Friedrich August von Hayek Indice dei nomi 205 225 239 265 283 301 INTRODUZIONE Un certo stupore accompagna spesso la scoperta o pi preci samente la periodica riscoperta che Antonio Rosmini non fu so lo un eminente filosofo nei campi della metafisica e dell etica del diritto e della politica dell antropologia e della pedagogia ma anche uno statistico e un economista Eppure le fonti non la sciano dubbi una parte consistente del secondo volume degli Opuscoli f
301. istituzione di un tribunale politico quale strumento per dirimere su piano giuridico le controversie sorte dalla rivendicazione di giustizia e riparazione avanzata da un popolo al cospetto delle offese rice vute da un altro Ora per a differenza di Ortes e de Maistre Rosmini mette a capo di quest istanza non il papa ma lo Stato o una confederazione di Stati e in tal modo come ha opportu namente osservato Gioele Solari egli supera CE il concetto laico dello Stato a cui miravano i sensisti e i politici materiali per elevarlo a idea morale Esso sempre organo di difesa e di rappresentanza di interessi reali economici in relazione alla vita sensibile dell uomo ma tale rappresentazione ha un limite nei diritti assoluti e inviolabili dell uomo Ora l idea che la rappresentazione dello Stato come organo di tutela di interessi economici e sensibili trovi un limite invali cabile nei diritti assoluti e innati dell individuo avvicina Rosmi ni dal punto di vista filosofico giuridico a due pensatori tra lo ro abbastanza diversi come il Georg Jellinek del Sistema del di ritto pubblico soggettivo con la sua eccedenza del religioso e dell etico rispetto al politico e il Friedrich von Gottl Ottilienfeld di Die Herrschaft des Wortes con la sua chiara e perentoria delineazione e differenziazione del rapporto tra pen siero empirico e pensiero giuridico Naturalmente tuttavia la traduzione genuinamente e autonomament
302. isuona fino M Minghetti Della Economia Pubblica e delle sue attinenze colla Mo rale e col Diritto libri cinque Le Monnier Firenze 1859 1868 1881 Il chiaro e profondo influsso rosminiano rilevato anche da G Toniolo in Sco lastica ed umanesimo nelle dottrine economiche al tempo del Rinascimento in Toscana Nistri Pisa 1888 ristampato in Dei remoti fattori della potenza economica di Firenze nel Medio Evo e scritti storici Appendice Citt del Va ticano 1952 in quel libro scrive ad ogni pagina si riflette la mite luce delle dottrine filosofiche di Rosmini pp 370 371 Forse non del tutto casuale che un antologia del corposo volume del Minghetti sia apparsa recentemente a cura di P L Barrotta Libro Aperto Ravenna 2012 nel medesimo anno in cui si svolto a Rovereto il convegno internazionale su Rosmini e l economia di cui si dir pi avanti F Lampertico Studi sulla statistica teorica in generale e su Melchiorre Gioia in particolare Antonelli Venezia 1870 L opuscolo costituisce un estratto dagli atti del Regio Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti ma vie ne ristampato anche negli Annali di statistica e ancora in estratto da Botta Roma 1879 La citazione nel testo tratta da questa seconda edizione alle pp 81 82 dove peraltro Lampertico rimprovera garbatamente all illustre filosofo di non aver sufficientemente apprezzato un indiscutibile merito del Gioia ossia quello di aver re
303. ito Nicol Ferdinando ha ventun anni nel 1728 e della casa insieme alla famiglia che la abita diventa il cultore e il cantore Sua la Cronaca che piut tosto precocemente costruisce la memoria e l identit patrizia della casata suoi sono i primi tentativi di guardare all archivio di casa non solo come al deposito dei titoli di propriet ma an che come al nucleo fondante della tradizione e del prestigio Elementi che nonostante l anticipato ritiro del promotore pas sato alla vita religiosa nel 1737 costituiranno anche fattori non secondari delle scelte patrimoniali e della cultura economica della famiglia e della casa Mentre infatti Nicol Ferdinando coltiva nell otium i propri interessi gi attivo e partecipe delle strategie economiche e famigliari il secondogenito di Ambrogio Giovanni Antonio Ro Si vedano le riflessioni sul rapporto tra casa archivio identit e patri monio in E Insabato Un momento fondamentale nell organizzazione degli archivi di famiglia in Italia il Settecento in Il futuro della memoria Atti del convegno internazionale di studi sugli archivi di famiglie e di persone Mini stero per i beni culturali e ambientali Ufficio centrale per i beni archivistici Roma 1997 pp 289 310 R Manno Tolu Archivi privati in un sistema com plesso ibidem pp 174 184 Pi specificamente su casa Rosmini come si stema complesso a prospettiva museale si veda il recente E Ballar
304. iustizia di cui si sta par lando Perch alla fine delle due l una o si intende la giustizia come sinoni mo di utilit sicch ci che giusto utile e viceversa nel qual caso tanto varrebbe affermare fin da subito il principio universale di utilit ed evitare ogni equivoco richiamo alla giustizia oppure si intende parlare proprio della giustizia che prescinde dall utile e si vuol dire che proprio questa giustizia non utilitaristica sommamente utile nel qual caso appunto si ammette rebbe che l utilitarismo afferma il proprio bisogno di un istanza non utilitari 142 Michele Dossi re e integrativa del principio di piacevolezza soggettiva che Ro smini chiama bene oggettivo e che configura un modo di in tendere il prezzo delle cose assai diverso rispetto al bene sog gettivo Eccone una presentazione particolarmente efficace Per bene soggettivo s intende tutto ci che ci diletta avendo solo riguardo al diletto che produce a noi e non alla natura al valore intrinseco dell oggetto dilettevole indipendentemente dal nostro vantaggio Egli chiaro che la po tenza di sentire non pu godere che di questa specie di beni Ma essendo noi anche dotati d intendimento per mezzo di questo conosciamo pure il prezzo di quelle cose che non sono a noi stessi dilettevoli e vantaggiose e sappiam considerare quanto esse sieno dilettevoli e buone ad altri od a se stesse Que sto valore che noi riconosciamo
305. ivenute propriet di veruno Sulla base di queste premesse facile comprendere come se condo Rosmini si produca fin dall inizio una primitiva disu guaglianza de possessi che dal suo punto di vista appare del tutto legittima avendo essa origine nella natura e nella giusti zia delle cose ossia appunto nel fatto che alcuni prima di altri hanno occupato terre originariamente di nessuno Questa disu guaglianza che si prodotta nella storia non solo giustificata ma anche secondo il nostro autore utile al mondo Si potrebbe fare al mondo nessuna opera grande ad esempio un edifizio se non vi fossero superiori ed inferiori Se non vi fosse un architetto che des se il disegno e molti lavoratori che le eseguissero se non vi fosse un ricco che spendesse e molti poveri che ubbidendo a suoi cenni ponessero la fati ca da questa disuguaglianza primitiva che scaturisce con lo sviluppo della societ la differenza tra i possidenti e i non possi denti i primi che posseggono la terra e cio i mezzi di sosten tamento e dunque sono indipendenti i secondi che dipendono dai primi e dalla loro benevolenza La dinamica qui descritta ri guarda chiaramente una societ dominata dall economia agri cola in cui il possesso della terra a rappresentare la fonte della ricchezza in quanto da essa provengono i mezzi per il sosten tamento ma colpisce il fatto che il possesso di tali mezzi mate riali sia posto a fond
306. l dominante neotomismo dichiarava quaranta 8 Il veronese Giovanni Battista Zoppi 1838 1917 laureato in Giurispru denza presso l Universit di Padova nel 1861 intraprende presto lo studio della filosofia sulle orme di Rosmini dando alle stampe una nutrita serie di scritti di carattere filosofico letterario in particolare su Dante e Manzoni e divenendo in tal modo uno tra i principali animatori della cultura rosminiana del suo tempo Tra i suoi saggi giovanili figura Della Ricchezza come oggetto dell Economia Pubblica Vicentini e Franchini Verona 1866 G B Zoppi Antonio Rosmini e l Economia politica in Per Antonio Ro smini nel primo centenario della sua nascita vol I pp 407 450 La tematica viene correttamente inquadrata all interno del pi ampio sistema filosofico del Roveretano soprattutto in rapporto all etica al diritto e alla politica Muovendo dalle polemiche con Gioia e con i socialisti utopisti ne approfondi sce tre punti fondamentali la definizione di ricchezza la propriet la legitti mit dell intervento dello Stato in campo economico Quest ultimo punto ri sulta il pi originale perch Zoppi apre il confronto anche con il cosiddetto socialismo della cattedra sullo sfondo di una questione sociale ormai inelu dibile Si potrebbe comunque chiedersi perch il tema non sia stato svolto da un economista di fama come Fedele Lampertico che pure contribuisce al vo lume con un suo saggio specific
307. l fine di rinnovare e rendere pi efficace l arte me dica aprendo una facolt universitaria di medicina Rosmini ri conoscendo che il progetto del principe conviene ottima mente all indole dell Istituto della Carit rileva prima di tutto la necessit di trovare i giusti appoggi di un governo europeo e poi lo studio e la stesura di un progetto pi concreto I contatti proseguirono e prese forma concreta il progetto di istituire un Collegio medico S Raffaele i due si ritrovarono nell aprile del 1840 a Milano stabiliti alcuni principi di massima con un atto privato firmato da entrambi Rosmini accettava dal principe d Arenberg una donazione di cinquecentomila lire piemontesi corrispondenti oggi a circa due milioni di euro divisa in due rate la prima di 230 000 lire piemontesi in cedole di obbliga zioni del debito pubblico del Piemonte subito la seconda pari alle rimanenti 270 000 lire in denaro sonante anche in rate di verse entro la fine dell aprile 1842 Nell attesa di poter utilizzare questo capitale Rosmini dopo averlo con decreto destinato irrevocabilmente all istituzione di una nuova scuola di medicina sperimentale si rivolge al marchese Gustavo Cavour per poter trovare il modo migliore d investirlo e ricavarne interessi il marchese accetta promet tendogli di interporsi con le sue conoscenze per ottenergli le Cfr A Rosmini Lettera a Sua Altezza il Principe Ernesto d Arenb
308. la Chiesa non ne esce forse pi in perpetuo ella cosa che rattrista che genera la disistima suscita l invidia estingue la liberalit de fedeli produce la suspicione che vi si accumulino col proceder de secoli que tesori di cui abbisognano le famiglie per vivere il commercio per fiorire lo stato per di fendersi presta un appicco a governi per intervenire nelle disposizioni degli ecclesiastici beni detta loro le leggi disonorevoli di ammortizzazione disa mora e disunisce sempre pi il popolo dal Clero e dalla Chiesa occasiona l incredulit provoca le maldicenze e le calunnie degli empj e finalmente arma il furore della moltitudine sommossa dai tristi o la cupidigia de potenti 2 CP pp 330 333 CP pp 337 339 2 CP p 341 La Chiesa e i suoi beni la pedagogia ecclesiale di Rosmini 235 a rompere violentemente l arca serrata per farne uscir l oro ad atterrare le porte chiavate del santuario per rapirne i tesori 6 La sesta massima che gi si trovava enunciata in forma discorsiva nella redazione breve del 1833 richiede la trasparen za nell amministrazione dei beni ecclesiastici Certo ammonisce Rosmini che l uso de beni della Chiesa sia fatto a dovere non basta che se ne renda conto a soli governi n pure sufficiente alla soddisfazione del popolo cristiano che offerisce il fatto suo piamente alla Chiesa Laonde sarebbe alla Chiesa d incredibile giovamento in prima
309. la definizione di libera concorrenza si trovano sempre presenti questi due aspet ti la necessit di una libera corsa a beni limitati per la loro stes sa natura e l effetto positivo per l insieme sociale della parteci pazione non ostacolata a tale competizione secondo la efficace definizione nella Filosofia del Diritto D una s libera concor renza di tutti a tutti i beni disoccupati nel senso di disponibili secondo l attivit loro propria ed il merito vien anco la miglior Concorrenza e mercato nella filosofia politica di Antonio Rosmini 177 condizione possibile economico morale del massimo numero per non dire di tutti i cittadini AI fine di capirne il significato per la concreta metodologia della distribuzione dei beni d uopo ricordare che il soggetto oggetto del potere politico e lo spazio della libera concorrenza nella visione di Rosmini era la societ intesa come sistema aperto caratterizzato da un alto tasso di mobilit in cui il singo lo cittadino doveva auto collocarsi per trovarsi un posto adegua to Rosmini in proposito ha delineato un gioco di forze politiche ed economiche altamente dinamico in cui l individuo definiva il proprio ruolo non pi per vie dinastiche feudali o tramite l appartenenza ad una classe una stirpe o un gruppo privilegia to ma grazie alla combinazione di forze rappresentate dalla for tuna e dalla virt per cui a decidere sul ruolo e la funzione di ciascu
310. la forma di ordine immutabile del reale dove i soli vincoli giuridici sono quelli che generano un vantaggio in capo agli individui Emerge chiaramente che il problema insito nel rapporto fra utilit e giustizia nella conce zione utilitarista riguarda la confusione espressa precedente mente sul significato di nostra in cui il Roveretano fa notare la non trascurabile separazione che intercorre tra l applicazione di tale vocabolo al concetto di individuo e l inserire il medesi mo aggettivo in riferimento a un insieme di individui Da questa confusione volutamente lasciata inesplicata discende una conseguenza fondamentale come fa notare Ro smini Rosmini Storia comparativa e critica de sistemi intorno al principio della morale VIII p 445 274 Paolo Bonafede Ora in questo sistema sensista ed utilitario manifesto che la dottrina del giusto si riduce alla dottrina dell utile L unico ordine possibile di ragio ne quello che conduce ogni uomo ad operare secondo la maggior utilit sua propria n resta alcun altro ordine di giustizia di onest di moralit che questo il giusto adunque assorbito dall utile Tuttavia una prospettiva in cui l utilit scissa dall etica nel pensiero di Rosmini non si pu dare l utilit non pu esse re se non giusta indi per cui la giustizia deve essere principio e non conseguenza dell utilit In questa confusione tra utilit e giustizia sta
311. la pedagogia ecclesiale di Rosmini 233 parlato al riguardo di modello della Chiesa antica usato come espediente retorico per far maggiormente spiccare i dolori presenti della Chiesa come avrebbe precisato in modo un po riduttivo l Autore nell Avvertimento scritto due anni dopo per la progettata seconda edizione Ma nel caso della quinta piaga questo modello balza in primo piano acquista uno spazio che nelle altre piaghe non ha e soprattutto viene evocato in modo non descrittivo ma orientativo ossia articolato in sette massime molto precise e doviziosamente documentate a partire da fonti neotestamentarie e patristiche Queste sette massime danno la struttura stessa al capitolo i riferimenti alla condizione del tem po si riducono a un fuggevole cenno alla nazionalizzazione delle propriet ecclesiastiche decretata dall assemblea nazionale di Francia il 24 novembre 1789 rimanendo per lo pi impliciti e allusivi e il ricorso alla storia assume una curvatura parenetica o diventa l occasione per fare esempi o ragionamenti tutti indizi di un intento pedagogico ecclesiale che a mio avviso ca ratterizza in modo palese la quinta piaga Ecco dunque le sette massime della Chiesa antica riproposte in modo organico da Rosmini delle quali la prima riguarda l acquisizione dei beni ecclesiastici le altre sei il loro possesso e la loro amministrazione 1 La prima massima chiede che l oblazione sia spontanea e val
312. la persona umana che produce l oggetto piuttosto l oggetto che produce la persona umana e perci a questa persona impone le sue leggi nell atto che la informa la razionalit fondamentale per la quale la persona si arricchisce e perfeziona non la razionalit dell auto interesse come insegnano gli utilitaristi ma quella per la quale essa si apre obbedisce e si d all oggetto Ovvia mente le implicazioni di questa tesi sono molto vaste in tutti i campi e quindi anche nell economia Certamente il carattere es senzialmente paradossale della razionalit personale non impli ca la scomparsa dell aspetto soggettivo della razionalit econo mica attenta ai bisogni e ai desideri di s In realt Rosmini di stingue tra un etica che studia in particolare la dimensione og Rosmini Filosofia del Diritto vol I p 66 Ibidem 156 Carlos Hoevel gettiva delle azioni umane e le scienze eudemonologiche come l economia che studiano i loro risultati soggettivi Ma il punto qui che dall emergenza della razionalit personale tutto il miglioramento soggettivo in campo economico viene gerarchi camente subordinato al miglioramento morale ci che governa per prima la persona la logica oggettiva delle cose delle altre persone compresa se stessa e delle varie situazioni concrete che chiamata a riconoscere e di l a guidare tutte le azioni di miglioramento soggettivo Cos la logica dell
313. la realt Verrebbe da dire che in questo punto Rosmini in travvede la dinamica della frattura tra capitale e lavoro e i suoi effetti disumanizzanti In altri termini egli sembra cogliere il dramma del lavoro senza propriet ossia di una forma che si applica ad una materia estranea insomma se potessimo usare una parola marxiana il dramma del lavoro alienato Va per tenuto presente che se Rosmini intravvede l aprirsi di questa frattura il suo giudizio su di essa rimane influenzato da quello degli economisti liberali da lui scoperti La separazio ne di capitale e lavoro per il pensatore roveretano fa infatti parte inevitabilmente dello sviluppo della storia ed anche del processo d incivilimento La societ moderna pu sviluppare la propria ricchezza proprio grazie all esistenza del lavoro separato dal ca pitale A ci pertanto si ricollega strettamente la creazione di una classe di mercenari di persone che lavorano senza possede re E mentre nella societ rurale il singolo proprietario non era dipendente in senso assoluto dai suoi lavoratori perch in linea di principio potrebbe sopravvivere lavorando da s la terra ora 9 Ivi p 345 La questione del lavoro negli scritti di Antonio Rosmini 213 lo sviluppo della societ nel suo complesso porta con s inevita bilmente la creazione di una classe di lavoratori mercenari in questo quadro che Rosmini nello scritto Della naturale costituzione della soc
314. la societ nell appagamento dei suoi consociati e appare evidente anche la ragione per la quale negli anni Venti egli esprima un giudizio negativo attenuatosi negli anni successivi nei confronti della Rivoluzione questo giudizio da attribuire al fatto che in quegli anni Rosmini coglie di quell evento stori co soprattutto gli aspetti negativi ossia la soppressione dei diritti individuali l atteggiamento anticlericale e la scelta dello stru S Rosmini Filosofia del diritto vol V p 1213 n 2 I5 Cfr J Rawls Una teoria della giustizia trad it Feltrinelli Milano 1982 p 21 Rosmini Filosofia della politica p 44 Giustizia sociale e libert individuale 291 mento rivoluzionario per la soluzione dei problemi socio politici A partire dagli anni Trenta invece la prospettiva di Rosmini si allarga sensibilmente sia per ragioni di natura storica che bio grafico intellettuali Con la scoperta dell idea dell essere come fulcro attorno al quale edificare la propria Enciclopedia Rosmi ni si trova in parte ad affrontare gli stessi problemi ai quali ten tava di dare una risposta negli anni Venti ma con una sensibilit molto diversa Ed a questo punto mi pare che possibile cogliere uno dei nodi centrali della riflessione filosofica rosminiana quello ap punto sulla societ civile centrata sul valore della libert che proprio nelle moderne dinamiche economiche pu trovare piena espressione Difend
315. lcuno scritto particolare si ritrova in vece in maniera quantitativamente abbondante in tutta l opera del Nostro Tuttavia qui ci sembra si debba fare una precisazione non solo una questione di quantit di contributi se la critica ha gi parlato a ragione di una filosofia dell economia in Rosmini perch questi contributi hanno una coerenza tale da permettere di ricostruire una teoria dell economia Ma diremo qualcosa di pi questa stessa coerenza solo interna che genera una teoria non si dovrebbe chiamare propriamente filosofia se non stesse in relazione con qualcos altro che pi originariamente la giusti fichi Come infatti una teoria fisica non necessariamente filo sofia se non trova la sua ragione in una prospettiva pi univer sale che la fonda cos la teoria economica di Rosmini non sa rebbe una filosofia dell economia se non fosse parte coerente di un pi ampio sistema che dipende da una idea teoretica che la sostiene vero il Roveretano ha un erudizione universale che imba razza noi uomini del particolare e dello specialismo La sua co noscenza di molteplici ambiti del sapere il suo vivere critica mente sin dall et giovanile l esperienza famigliare dell eco nomia il mondo socio politico di una Rovereto citt di frontie ra il suo interesse per la situazione storica ed economica inter nazionale gli hanno consentito di entrare in un ambito diffic
316. le ma portatore di cospicue rendite che muta rono dall oggi al domani la sua capacit di spesa gi notevole e le sue prospettive economiche Queste nuove potenzialit trovarono terreno fertile nella Rovereto del secondo Settecento che offriva opportunit in parte nuove a chi avesse capacit di investimento la sericoltura locale attraversava probabilmente il suo momento migliore ed era stata affiancata da un secondo settore trainante e lucrativo quello della viticoltura che cono sceva una veloce espansione sostenuta da una crescente capacit di esportazione Un ulteriore impulso al settore venne negli anni Ottanta quando lo stato austriaco deliber la secolarizza zione degli ordini contemplativi e dei relativi conventi e la con seguente alienazione dei vasti beni immobili e soprattutto fon diari di loro pertinenza Giovanni Antonio Rosmini non si la sci sfuggire l occasione fece incetta di beni ecclesiastici sop pressi in particolare provenienti dai conventi di San Carlo e del le Carmelitane di Lizzana ampliando la gamma di prodotti e modernizzando l amministrazione Non si accontent peraltro di questo nella miglior tradizione della famiglia associ all econo mia domestica una costante presenza sulla scena pubblica ro veretana non scevra da interessanti cot s economici come quando fu chiamato a presiedere la Cassa dei Trasporti vale a tG Coppola Propriet fondiaria ed agricoltura nel Ro
317. lente rispetto agli altri amori Tutte le azioni degli esseri morali si fanno mediante un atto di amore prevalente Quest atto di preferenza pur esso un atto di libert La li bert di agire ha dunque alla sua radice il secondo livello della libert la libert di preferire o di amare Se noi siamo liberi di volere o non volere le azioni siamo tali perch siamo liberi di amarle e di non amarle perch siamo liberi di accrescere e di diminuire il nostro amore o il nostro odio verso questa o quella azione od omissione Questa nostra potenza che si chiama libert si esercita adunque prima sugli affetti del nostro cuore e solo per conseguente si esercita poi in sulle azioni stesse essendo queste legate agli affetti indivisibilmente in somma le azioni sono libere ma della libert degli affetti 3 Ma a sua volta la stessa libert di preferire di amare di pende da un terzo pi profondo e decisivo livello della libert che si manifesta nell atto di quella che Rosmini chiama stima pratica Ogni preferenza ogni amore e pi in generale ogni affetto si intende affetto proprio di esseri intelligenti che in quanto razionalmente disciplinato non va confuso con l istinto dipende sempre da una stima pratica cio da un giudizio sull amabilit di ci che viene amato v ha dunque una stima che precede prossimamente l amore e che lo produce vha un giudizio sui pregi sull amabilit della cos
318. li con tro la sua restrizione astratta nella modernit e declinandola nel la concretezza delle strutture di libert apriori o di ci che He gel chiamerebbe l eticit Per questo motivo Rosmini non mai stato radicalmente reazionario e antirivoluzionario se per caratterizzare un pensatore in questo modo si richiede una teoria elaborata 2 Con questo programma Rosmini anticipa in qualche modo Nozick an che se per un duplice motivo non da considerare un Nozick ante litteram 1 Rosmini si confronta con esigenze e temi molto diversi e nemmeno mini mamente paragonabili a Nozick 2 egli non riduce il ventaglio dei diritti fondamentali liberali al diritto di propriet privata ma prepara con la sua dot trina giuridica e il costituzionalismo articolato il terreno per lo sviluppo di uno stato molto pi articolato come lo prevede lo stesso Nozick Innanzitutto per 3 Rosmini non sviluppa un argomentazione che esclude di principio qualsiasi forma redistributiva nel senso del principio politico di solidariet Piuttosto dalle sue considerazioni si lasciano dedurre una serie di principi per un ripensamento dello stato sociale oggi Se oltre queste differenze il pro gramma di Rosmini assomiglia molto alla strategia di Nozick ci vale come conferma della tesi di Muscolino secondo il quale nel costituzionalismo ro sminiano nascerebbe da una sorta di sintesi tra la istanza del mondo giuridi co anglosassone e il costit
319. li scritti di Antonio Rosmini 217 capisaldi della filosofia rosminiana ossia la legge di riconoscere tutto l essere In questo orizzonte sembrano affondare le loro radici la criti ca alla teoria lavoristica ed il superamento della teoria della me ra occupazione che si trovano esposte nella Filosofia del diritto del 1841 1843 dove si riscontra la riflessione pi matura di Ro smini sul tema del lavoro e della propriet Per quanto riguarda la critica alla teoria lavoristica egli attacca l interpretazione di Locke secondo cui la propriet viene ricondotta al lavoro o travaglio corporale Il pensatore roveretano dopo aver pure abbracciato alcuni principi delle dottrine liberali non esita per a entrare in contrasto con tutti coloro che per dar poi la forza morale di cui si va in cerca all occupazione sostituiscono al consenso comune de popoli il trovarsi nell occupazione un principio di travaglio corporale il quale fa s che la cosa sia l opera delle mani dell uomo e perci sua propria Chi non vede qui una stiracchiatura Primieramente non ogni travaglio in torno ad una cosa rende la cosa propriet di chi vi lavora intorno Perch dun que gli altri travagli intorno ad una cosa non rendono quella cosa propria dell uomo e il travaglio dell occupazione s La questione questa ed ella perci resta intera dopo essersi ricorso al travaglio per ispiegarla Per Rosmini dunque non
320. lino governare come sono certi effetti dannosi inevitabili Altri sfuggono affatto all umana previdenza L espressione giustizia sociale che compare nel titolo nel progetto di costituzione va intesa quindi come giustizia della so ciet nel suo complesso in un senso a me pare molto vicino a quelle tendenze della filosofia politica contemporanea che dopo John Rawls si interrogano sulla giustizia come prima virt delle istituzioni sociali 3 La difesa del libero mercato Per Hayek il sistema di mercato l unico strumento che pos sa permettere la coesistenza del progresso materiale della socie t con la libert degli individui l impossibilit di prendere le conseguenze delle nostre azioni che impone ai governi l obbligo di non interferire con le attivit libere che provengono dalla so ciet civile con i suoi gruppi le sue associazioni solo un frutto della democrazia di ispirazione rousseauviana l idea che sia necessario eliminare tutto ci che si frapponga tra il singolo e la Volont generale perch il germe del dispotismo agli occhi di Hayek si annida proprio qui Anche in Rosmini possibile ritrovare su questo aspetto una sensibilit analoga La filosofia politica ai suoi occhi ha come compito quello di individuare l intima ragione o l ultime ragioni onde i mezzi politici possono ottenere i loro effetti per cui appare evidente la ragione per la quale egli identifica il fine del
321. lit formale della legge basata sulla libert Con von Haller e contro Hegel Rosmini riconosce per una funzione della morale nella fondazione del diritto evitando 58 A 3 i Ogni legge la manifestazione di una volont obbligatoria una regola imperativa della condotta von Haller La restaurazione II p 130 II 32 nell originale in corsivo cfr ibidem p 158 9 Von Haller Handbuch p 62 9 von Haller La restaurazione II p 159 II 32 Cfr von Haller Handbuch p 62 22 Cfr von Haller La restaurazione I p 338 nota I 11 cfr Handbuch pp 61ss 22 9 Cfr G W F Hegel Lineamenti di filosofia del Diritto a cura di V Ci cero Bompiani Milano 2006 pp 420 423 258 appendice 254 Markus Krienke cos di sovraccaricare lo stato con la dimensione etica Laddo ve Hegel trasforma la morale della legge naturale nell eticit della libert e cio nella costituzione Haller cancella que st ultima dimensione a favore della moralit delle posizioni na turali assicurate dal patrimonialismo Rosmini assume tra i due una apparente posizione media fondando moralmente il costitu zionalismo nel principio di persona senza cedere all ispi razione spiritualistica di von Haller giustamente criticata da Hegel 3 Propriet privata e persona Apparentemente in Rosmini si potrebbero trovare molti elementi teoretici che a prima vista farebbero pensare a una pro
322. litica Prima nel Libro I vengono esplicitate una teoria dei bisogni la relazione tra ric chezza e politica e una teoria dello sviluppo mentre nel libro VI si trovano i paragrafi sopra il lusso sopra l imposta sopra il consumo e sopra i beni e le ricchezze L economia argomento centrale negli scritti polemici contro il Gioia Esame delle opi nioni di Melchiorre Gioia in favore della moda Galateo de Letterati Saggio sulla definizione della ricchezza e Breve espo sizione della filosofia di Melchiorre Gioia Come vedremo tutti i temi trattati la ricchezza il lusso l utilit il consumo il ri sparmio sono considerati in relazione al rapporto economia e morale Infine ricordiamo lo scritto Della naturale Costituzione della societ civile dove Rosmini considera il modo in cui l economia si rapporta alla politica qui compaiono le tematiche del lavoro e della propriet care alla maturit Per quanto concerne la cultura economica del Roveretano C Hoevel ha compiuto una esplorazione sistematica dei testi abbiamo per questo in mano il quadro dettagliato delle fonti economiche primarie e secondarie fruite Oltre ai grandi econo misti quali Smith Malthus e Say Rosmini aveva letto ed era stato influenzato soprattutto dagli economisti della tradizione italiana Muratori Broggia Filangeri Genovesi Palmieri Ver hanno rifiutato il progresso economico di per s Tuttavia egli era nel con tempo bene informato anc
323. ll azione economica che la riduce alla massimizzazione del piacere o dell utilit personale di per s distruttiva come vedremo non solo per l uomo ma per la stessa economia Infatti scrive il Ro veretano Il piacere tirando tutto a s medesimo si distruggerebbe Volendo tut to tutto si perde Riducendo tutto e anche la nozione stessa della ricchezza ai piaceri non restando pi ai piaceri nulla che li regoli nulla che li dirigi fuori che lo stesso piacere rimane con ci distrutta l economia politica 4 Cfr G S Becker The Economic Approach to Human Behavior The University of Chicago Press Chicago 1978 A Rosmini Filosofia del Diritto a cura di R Orecchia Padova Cedam Padova 1967 1969 voll 6 qui vol V p 1253 n 1740 Rosmini Breve esposizione della filosofia di Melchiorre Gioja p 116 nota 7 A Rosmini Saggio sulla definizione della ricchezza Filosofia della Po litica Opuscoli Politici Vol IV a cura di G Marconi in Opere edite e inedi te di Antonio Rosmini edizione critica promossa da M F Sciacca Centro In ternazionale di Studi Rosminiani Citt Nuova Editrice Roma 1978 p 29 Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 155 Ma oltre ad essere distruttiva Rosmini ritiene che questa teo ria sia falsa O in altre parole proprio perch falsa anche distruttiva In realt Rosmini rifiuta questa concezione propo nendo una reinterpretazione della teoria
324. ll errore di Rousseau che si avvicin all antico sistema del disprezzo dei beni esterni e ancora lo trapass mi pare qui di poter osservare come la pro babilit dell abuso dei beni esteriori torni a parer somma ogni volta che si consideri nell uomo privo di religione Di questa notazione dei Saggi di scienza politica importan te soprattutto la chiosa da cui si evince con chiarezza che agli occhi di Rosmini l autentica rovina delle societ moderne il loro distaccarsi dal religioso e dallo spirituale in un processo che in chiave meramente utilitaristica come il Roveretano ri scontra esemplarmente nel Romagnosi porta a identificare il progresso sociale con il progresso economico e il benessere con l accumulo di ricchezze e l aumento dei consumi Primo oggetto polemico qui la scuola degli economisti classici Rosmini cita paradigmaticamente il capostipite Smith ma ha in mente so prattutto i suoi epigoni italiani il Gioia il citato Romagnosi e il gruppo milanese e filo austriaco della Biblioteca Italiana Singolarmente come si sa anche Rosmini si attirato la cri tica di voler riproporre gli argomenti anti civilizzazione del filo sofo ginevrino pur senza possederne la corrosiva genialit a muovere questa critica stato Melchiorre Gioia che pubblican do nell ottobre del 1827 la quarta edizione del suo Nuovo Gala A Rosmini Saggi di scienza politica scritti inediti a cura di G B N
325. lla realt tutta per ciascun ente capace di appetizione ogni cosa si dispo ne su una scala di preferenze dando luogo a un ordine delle co se che corrisponde all ordine delle preferenze di quel soggetto Ogni cosa apparir buona pi o meno buona in ragione della appetire appetizione desiderio Acciocch non nasca equivoco sulla parola appetire ripeto d intenderla per la facolt di tendere a certe cose per goderne facolt che suppone quella di sentir piacere delle perfezioni delle nature e con questa si confonde Rosmini Principi della scienza morale p 68 L appetito poi si distingue dal desiderio come il genere tendenza dalla spe cie tendenza razionale Per questo d un bruto si dir che stimolato dall appetito ma non si dir con propriet ch egli abbia un desiderio Il desi derio dunque ha un significato pi ristretto che l appetito L appetito significa qualsivoglia tendenza sia animale o sia intellettuale il desiderio un appetito razionale Si pu dunque definire il desiderio cos quell appetito razionale che sorge in un essere intelligente quando questi giudica che a s sia bene l avere o il godere una cosa che non ha o che non gode e che apprende come possibile ad aversi od a godersi Rosmini Filosofia della politica p 370 Per la sua natura razionale il desiderio connesso con l intuizione dell essere la quale lo abilita a tendere ad un bene infinito il s
326. lla viticoltura Sono pru Su cui si possono vedere Id I setificio roveretano un occasione per duta di sviluppo industriale in N Cristani de Rallo Breve descrizione della pretura di Rovereto 1766 a cura di A Leonardi Accademia roveretana de gli Agiati Rovereto 1988 pp 5 25 G Coppola Propriet fondiaria ed agri coltura nel Roveretano nella seconda met del XVIII secolo in Studi in onore di Gino Barbieri problemi e metodi di storia ed economia I IPEM Pisa 1983 pp 469 480 16 Marcello Bonazza denti investitori sotto l egida di Antonio Rosmini Serbati nella fase primottocentesca dello sviluppo di forme elementari di mercato finanziario e immobiliare La forte propensione evolutiva dell economia famigliare co stituisce la caratteristica prevalente e pi visibile nella storia dei Rosmini una storia piuttosto dinamica fatta di frequenti revi sioni del modello economico e patrimoniale prevalente L ac cento doverosamente posto sul dinamismo della storia economi ca della famiglia non deve tuttavia oscurare alcune costanti di sistema comportamentali e strategiche che accompagnano e connotano tutta la vicenda famigliare e che sar bene richiamare in premessa In primo luogo il fatto che i Rosmini praticano sempre per tutta la durata della loro fioritura le attivit collate rali tipiche dei ceti dirigenti urbani che radicano nel censo la propria autorevolezza Troviamo tra i membri della famiglia
327. lo stato di coadiutore cio col voto perpe tuo di vivere e morire nell Istituto egli prima di emettere que sti voti ultimi potr ancora distribuire i suoi beni come deside ra n 450 Ma d ora in poi dovr essere disposto ai cenni dell obbedienza sia a tenere il dominio legale dei beni propri che gli sono rimasti sia a passarli ad un altro religioso dello stesso Istituto sia ad assumere il dominio civile di altri beni che l Istituto intendesse affidargli 503 504 Detto in altre parole tutti i membri della Societ devono essere sempre disponibili a tutti i gradi di povert n 506 Egli dunque di fronte alla legge civile pu continuare ad es sere proprietario di beni materiali e di denaro ma di questi beni intestati a lui egli non potr fare alcun uso se non dietro le indi cazioni dell ubbidienza Individualmente poi ogni religioso vi vr con quelle strette esigenze che si addicono ad un morituro morituro satis Di conseguenza l Istituto concepito in modo che come do minio legale esterno non possiede niente perch i suoi beni so no intestati ai singoli cittadini per come dominio morale il singolo a non avere nulla perch non pu usare a sua volont i beni a lui intestati Un po l opposto degli ordini religiosi del passato nei quali poteva verificarsi che il singolo religioso si conservava come un mendicante anche se l Istituto nel suo insieme era ricco di beni Il rischio
328. lo stato moderno per il soft law della governance glo bale con la differenza che l universalit delle leggi divine e na turali risulta sostituito dal contrattualismo rifiutato dallo stesso pensatore svizzero Di conseguenza in von Haller la legge non risulta da processi decentrati ma si identifica personalisticamen te con la volont del sovrano che trova i suoi limiti nei diritti di propriet dei sudditi e nella morale divina e naturale uniche fonti di leggi universali Per il principe ne segue che innanzi tutto deve riconoscere le propriet private di tutti gli individui senza possibilit di intervento sovrano e in ci consiste la legit timazione minima dello stato in von Haller Solo su questa divisione tra diritto e potere e quindi per il disciplinamento del potere la teoria di Haller pu essere inter pretata come una legittimazione della sovranit Il diritto che acquista la sua legittimit per la moralit e la religione si pre senta quindi come la principale istituzione contro l abuso del potere E tale aspetto diventa il bersaglio principale della critica di Hegel a von Haller lo svizzero avrebbe rinunciato all uni versalit astratta della legge e quindi alla costituzione come ba se di ogni legislazione Siccome Rosmini condivide esatta mente questa critica di Hegel si evince che il vero punto centra le del suo confronto con von Haller non il patrimonialismo ma la questione dell universa
329. loro superfluo o i loro bisogni artificiali quanto per venire incontro alle esigenze naturali dell uomo n 818 Attenzione da usare soprattutto con i parenti e familiari nn 95 592 Molta pruden za e cautela poi si devono usare nell impegnarsi in cause legali riguardanti poveri vedove testamenti n 576 I benefattori siano trattati con gratitudine e ricordati nella preghiera ma si deve usare ponderatezza nel chiedere agli altri soldi per le no stre elemosine nn 601 1067 Le elemosine stesse siano fatte secondo l esercizio ordinato della carit verso il prossimo n 605 senza detrarre il necessario ai fratelli e soprattutto senza quella leggerezza e vanit che ci fa facili scialacquatori dei soldi altrui Nella costruzione poi di Chiese biblioteche case religio se ci si dovr servire dei migliori architetti dato che in ogni cosa si deve cercare il meglio n 622 che poi il mag giore esercizio della carit n 623 i Povert reale La sola professione della povert in spi rito potrebbe tuttavia condurre all inganno di credere di essere 86 Umberto Muratore poveri senza esserlo come quegli Ebrei di cui Ges dice che erano ciechi ma credevano di vedere Per evitare questa illusio ne Rosmini chiede ad ogni religioso di verificare il suo stato in teriore affrontando all occasione i disagi di una povert reale Per cui egli dev essere pronto non solo a cedere tutti i diritt
330. lvadori vendette tutti gli stabili di Volano vendette tutti quelli di Sacco di Vallarsa di Torbole e alcuni anche di Rovereto formando con parte del loro prezzo dei pic coli capitali di sicura ma difficile esazione il preludio delle dismissioni d altronde nessuna famiglia vive e prospera pi in torno al patrimonio Rosmini mentre una congregazione religio sa ha immediato bisogno di strutturarsi e radicarsi Nell anno 1857 il Padre Generale Giovanni Battista Pagani scrisse al conte Salvadori che ritirasse quanti pi capitali potesse vendesse il vendibile e mandasse a lui tutto il ricavo Or dunque il Salvado ri tra capitali ritirati e vendita di stabili e di mobili mosse e voltur la sostanza Rosmini Paoli di fiorini 86 271 carantani 3 abusivi una bella somma pari a circa un quarto del valore complessivo dell azienda visto che dodici anni dopo rasse gnando l amministrazione nelle mani di Luigi Antonini Salva dori denunciava una sostanza residua di 254 000 fiorini Salva dori ci informa sempre Paoli rinunci all amministrazione continuando tuttavia per beneficio dell erede Paoli medesimo male ricompensato a godere dell abitazione gratuita in casa Ro smini della verdura che gli abbisognava di frutta vino ecc ol tre alla sua pensione annuale di abusivi fiorini 625 pattuita con 30 Marcello Bonazza Antonio Rosmini la quale venne a cessare alla morte di lui ac caduta nell agos
331. ma aperto Con tale espressione vogliamo af fermare che egli appartiene a quel cerchio ristretto di uomini che hanno speso tutta la loro vita a riportare ogni conoscenza ed ogni ambito del sapere a prospettive di senso che rammemorano il Principio nella consapevolezza che la verit non si pu mai afferrare nella sua interezza L interesse per l economia non viene soltanto dal basso dal retroterra culturale e storico ma anche e soprattutto dall alto da un pensiero teoretico forte che nasce in lui in et giovanile e che si sviluppa per tutto il corso della sua vita 2 La Rivelazione cristiana come nucleo teoretico dell eco nomia rosminiana Come un pensatore possa essere sistematico prima ancora che il sistema sia formato l abbiamo detto sopra il pensare stesso a porsi come tale e a muoversi nella tensione che ricon duce le materie delle scienze particolari al nucleo teoretico fon damentale o il che lo stesso a ritrovare le tracce di quel nu cleo teoretico nelle scienze particolari Ora la Politica prima e gli scritti sul Gioia ci concentreremo soprattutto su queste opere giovanili con qualche fuga in avanti precedono di poco o sono coevi alla pubblicazione del Nuovo saggio sull origine delle idee opera in cui abbiamo la prima formulazione della teoria dell idea dell essere Rosmini racconta di aver avuto a Rovereto l intuizione della coscienza pura una nozione que sta che viene
332. ma pratica sia fatta ove questo giudizio pratico sia da noi conchiuso l amore non ci pu mancare egli spunta necessariamente da questa stima quasi una continuazione un sentimento di essa V ha dunque una legge im mutabile e indipendente al tutto dall arbitrio dell uomo che lega insieme l amore e la stima L uomo pu accrescere o diminuire il suo amore per un soggetto ma a condizione per ch egli accresca o diminuisca prima la sua stima pratica pel medesimo pu esercitare la sua potenza della libera volont sull amore ma mediante la stima dunque perch egli pu accrescere o di minuire in se stesso la stima pratica de pregi di un oggetto che egli pu al tres diminuire od accrescere il suo amore poich accresciuta o diminuita quella anche questo si accresce e si diminuisce per quel vincolo che ha essa vincolo intimo essenziale simile a quel d un effetto colla sua causa La libert dell uomo ha il suo luogo pi originario nell atto della stima pratica nella possibilit cio di affermare o negare il valore delle cose Nell atto della stima pratica la volont umana libera di riconoscere apprezzare oppure di misconoscere pite che precede immediatamente e necessariamente l affetto e che la ca gione efficiente dell affetto o certo la condizione dell affetto ibidem La stima pratica suppone la conoscenza della cosa ma non un atto conoscitivo Essa non va confus
333. me glio ella creder come pure la prega di volerlo rappresentare nell analogo 110 Gianni Picenardi che a don Bosco perch si rivolgesse al Rinaldi per perfezionare l operazione e ritirare la somma Gioved 20 febbraio don Bosco insieme a don Cafasso don Borelli e il teologo Murialdo che gli fecero da garanti si rec dal Rinaldi firm lo strumento di prestito e ritir la somma L affare si era concluso e il Rinaldi ne da dettagliata relazione al procuratore di Rosmini Nei giorni di fine marzo e primi aprile del 1851 Rosmini fu a Torino per celebrare le nozze della figlia del Marchese Gustavo Cavour in tale occasione visit anche don Bosco a Valdocco si congratul con lui incoraggiandolo a continuare nella sua opera ma la brevit della visita impedisce a don Bosco di poter espor re quanto ancora sperava di poter ottenere da lui Poco pi di due mesi dopo si decide a scrivergli ed esporgli il suo progetto costruire a fianco a Casa Pinardi una chiesa dedi cata a S Francesco di Sales La spesa per la chiesa fu calcolata dall architetto Ing Federico Blan chier di fr 30mila dalle oblazioni fatte in materiali denari e lavori di opera abbiamo gi 15mila franchi ce ne mancherebbero ancora altrettanti Noti per che qualunque somma anche tenuissima sar ricevuta colla massima gratitudine e mi far sempre un piacere grandissimo il poterla annoverare fra i benefattori che concorsero per la costruzione di un
334. me gi presente nelle opere giovanili A ffermare come fa il Roveretano che il lume della ragione debba splendere nel consumo delle ricchezze significa pensare la prospettiva eco nomica come indissolubilmente legata all uomo nella sua costi tuzione essenziale L espressione lume della ragione infatti usata nelle opere metafisiche per indicare l idea dell essere o se vogliamo in una prospettiva pi vicina alla Teosofia l essere ideale Anche l economia dunque deve pensarsi a partire dal l essere che nella sua essenza verit Ma cosa vuol dire ci Vuol dire pensare la ricchezza la materia prima dell economia in una prospettiva totale che tiene conto dell uomo come singo lo e della comunit In tale maniera si pu gi pregustare la di rezione della filosofia rosminiana dell economia Consumare umanamente la ricchezza non significa utilizzarla secondo un modello razionale qualsiasi ma molto di pi fruirne secondo le dinamiche comunitarie che nascono da un risultato filosofico fondamentale l altro ontologicamente simile a me perch la sua mens e la mia sono attraversate dal medesimo raggio l essere ideale che viene da un unica fonte il Verbo di Dio Il segno per cos dire di una economia che abbia pensato la ric chezza nella prospettiva veritativa dell essere l ordine con cui essa si manifesta alla societ Ora una tale prospettiva rende ragione del fa
335. me i mezzi per perfezionare la par te interna e spirtuale in cui l uomo veramente esiste 6 Conclusione i cambiamenti nella teoria il business il mercato le politiche pubbliche e le istituzioni Se si analizza il concetto di razionalit economica diffusa negli ultimi decenni alla luce del pensiero di Rosmini possia mo vedere che in nome dell economia fu subordinato l ogget tivo al soggettivo il lungo termine al breve termine le cose ben fatte al beneficio a qualsiasi costo l effettiva efficacia a una massimizzazione monetaria astratta i progressi reali delle aziende all utilit degli agenti finanziari In realt ci che tante volte stata chiamata economia non era tale bens puro utilita rismo Tuttavia secondo l analisi che emerge dalla crisi econo mica l ipotesi centrale della teoria economica tradizionale ammessa anche popolarmente e basata sull idea che la razionali t economica implichi di cercare prima il vantaggio stata Rosmini La societ ed il suo fine Filosofia della Politica p 230 4 Ivi p 226 Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 171 smentita dai fatti In effetti molti analisti stanno dimostrando che la radice della crisi stata nell abbracciare la razionalit uti litaristica consigliata dagli economisti neoclassici e nell abban dono di una concezione della razionalit economica molto vici na a quella di Rosmini Quindi una visione rosmin
336. me troppo che non avvenga quella sconciatura che sarebbe inevitabile altramente Due elementi spiccano tuttavia nel panorama altrimenti piut tosto ripetitivo del carteggio con Salvadori offrendo qualche spunto di curiosit e riflessione in pi Il primo elemento ha a che fare con una sorta di etica della carit che potremmo definire tendenzialmente borghese si prendano questi aggettivi etichetta per quel che valgono come semplici segnavia noto come Antonio Rosmini fosse un ge neroso sovvenzionatore di poveri tale sostegno non avveniva Le lettere di Antonio Rosmini a Francesco Salvadori circa una trentina fra 1839 e 1854 in parte inedite si trovano in ACRR Francesco Salvadori 2 154 L epistolario rosminiano A Rosmini Serbati Epistolario completo 13 voll Pane Casale Monferrato 1887 1894 in attesa della nuova edizione nazionale completa contiene diverse lettere al Salvadori conservate in minuta presso l archivio dell Istituto della Carit a Stresa Mi limiter in questa sede a citare alcuni passi di lettere inedite conservate presso l Archivio di Casa Rosmini salvo dove diversamente segnalato 32 Marcello Bonazza tuttavia incondizionatamente e a fondo perduto Viceversa ten deva sempre ad accompagnarsi con un intento se non educati vo quantomeno responsabilizzante cos pi di una volta tro viamo Rosmini nella necessit di ricordare a Salvadori la corret ta condotta da tenersi nei conf
337. mediante l intendimento nelle cose e che non viene misurato col rapportare le cose a noi ma non facendo alcuna rifles sione al nostro proprio interesse si chiama bene oggettivo Egli secondo la natura propria della facolt di conoscere il giudicare le cose cos disinteressa tamente in quanto sono non in quanto giovano a noi e questo uno stimarle secondo la verit non secondo la passione dell amor proprio L uomo sente una invitta necessit che la volont sua sia buona e non malvagia che ella aderisca ai giudizi che fa l intendimento lasciato a se stesso sul prezzo oggettivo delle cose Sul piano del bene oggettivo al senso immediato della grati ficazione soggettiva quale criterio di definizione del prezzo delle cose subentra la comprensione del valore che le cose hanno di per s il loro proprio grado di eccellenza che po tremmo chiamare ontologico Ma qui necessario precisare su bito che al di l delle non poche difficolt interpretative deri vanti da una certa ambiguit connaturata con le forme espressi ve prezzo oggettivo valore di per s bene ontologico stica cio di un istanza di giustizia assoluta Dove assoluta non significa fuori della storia ma tale da porsi storicamente come valore che prescinde dall utile di questo o di quello per rappresentare invece ci che qui e in questo momento semplicemente giusto Sull antiutilita
338. mente oltre a indi 4 Ibidem 5 A Rosmini Opere inedite di politica a cura di G B Nicola Stab Ti po Lit G Tenconi Milano 1923 pp 139 140 170 Carlos Hoevel care che la societ civile l origine e la base storica dell eco nomia di mercato e dello Stato moderno Rosmini sostiene che la societ civile va oltre gli interessi economici o le relazioni di potere ed costituita dai legami morali e liberi fra la gente in cui ogni persona considerata come fine in s Ecco anche se le relazioni economiche e politiche sono molto importanti queste sono soltanto mezzi esterni che dovrebbero essere orientati ver so il bene comune che consiste nella felicit o nell appagamento della gente che interno ed esiste negli animi Quindi i mezzi politici ed economici esterni sono buoni finch non si espandano eccessivamente indebolendo i legami interni della societ dai quali possibile ricavare il vero progresso econo mico e la felicit propria delle persone L espansione dei mezzi economici privati o pubblici dovrebbe esprimere cos questa dimensione interna della societ e favorire il suo spiegamento Come l uomo elemento della societ ha una parte interna ed invisibile e una parte esterna e visibile cos due sono pure le parti di ogni societ umana l invisibile e la visibile l interna e l esterna La parte corporale ed ester na della societ deve essere considerata co
339. mi qualche commissione in proposito perch mi pare che Don Bosco non sappia risolversi di recarsi a Stresa per le sue occupazioni o perch non gli sembri necessario Dopo tale relazione Rosmini fece proporre a don Bosco un prestito di 20 000 lire anzich dodicimila perch quella gli pa reva troppo tenue a voler fare una fabbrica conveniente allo scopo per la garanzia sugger un assicurazione ipotecaria e un interesse annuo del 4 di cui non poteva privarsi senza danno di altre opere di carit in corso Rinunciava poi per il momento a prendere parte attiva alle opere del sacerdote torinese per le 108 Gianni Picenardi difficolt di quei tempi una volta passati i quali si sarebbe potu to anche rivedere come collaborare e modificare le condizioni economiche chiedeva comunque che nella nuova costruzione fosse riservata qualche camera per i suoi religiosi per le quali avrebbe regolarmente pagato l affitto Infine suggeriva di fare un progetto completo dell opera e dare esecuzione solo a quanto urgente al momento a disegno effettuato sarebbe stato conve niente un incontro a Stresa o perlomeno averne copia per con certare meglio insieme la cosa Don Bosco rispose accettando l offerta generosa che supera va le sue aspettative e vista una tale generosit avanza la ri chiesta poich assai aggravato dai fitti gli fosse condonato l interesse per tre anni finch andando al possesso del nuovo Oratorio resti scar
340. n le classi nelle quali giova che i bisogni fattiz si aumentino n le circostanze sociali che rendono desiderabile un tale aumento Rosmini scrive segui praticamente la verit Ora se per attingere alla verit bisogna riconoscere l essere per quello che ossia l essere considerato nel suo ordine il quale viene conosciuto dalla intelligenza che in conoscendolo ne trae dilet to si pu concludere che per Rosmini tale riconoscimento risulti essere il massimo problema filosofico Tutte le attivit dell uomo anche quelle economiche devono essere conside rate nella loro natura e non nel loro artificio attribuendo a ogni cosa il suo giusto valore Di conseguenza la natura dell utilit individuale e sociale pu essere colta nella sua essenza solo considerando l utile per quello che ossia non secondo bisogni fittizi La sfida di Rosmini ci appare la seguente individuare un equilibrio tra l utile e gli aspetti economici attraverso una neces saria apertura alla dimensione morale L azione economica an che quando mira alla massimizzazione dei mezzi per la soddi sfazione dei bisogni sempre lo fa nel contesto di un ordine og gettivo L economia per Rosmini pu essere compresa solo nel quadro dell azione umana che a sua volta implica una dimen sione morale oggettiva cos come una dimensione eudemono logica soggettiva L utilit economica quindi deve essere inte Ivi p 58
341. n grado io confesso che non so qual pubblica felicit vi possa esse re se questa non risulta dalla felicit dei particolari poich o che questa felici t deve essere un nome vano ed una illusione di alcuni troppo facili teorici ovvero deve essere un bene di qualcheduno Il dire che bene della societ e non bene dei particolari contraddittorio Purtroppo s ingannano molti in questo fingendo esservi felicit di qualche ente astratto ci non ha esistenza altro che nelle loro menti Nel pensiero rosminiano l economia si connota come un fe nomeno correlato alla soggettivit della persona al suo appa 4 A Rosmini Saggi di scienza politica Scritti inediti a cura di G B Ni cola Paravia Torino 1933 p 27 7 Ivi p 222 8 Ivi p 22 L utilit economica nel pensiero di Antonio Rosmini 201 gamento che Rosmini definisce una interiore tranquillit del l animo che giudica di star bene e si chiama soddisfatto e con tento del proprio stato Contrariamente agli utilitaristi Rosmini distingue questo ap pagamento da ogni altro genere di piacere o di soddisfazione Non a caso la persona umana che con un suo giudizio si chia ma contenta qualche cosa di diverso dal principio prossimo del semplice sentimento Infatti Stato piacevole si pu tro vare anco in un ente dotato di sola sensitivit Appagamento e felicit dimandano intelligenza Cos i piaceri e l appaga mento sono cose div
342. n gran parte dall abuso del carreggiare giacch i contadini che stanno sulle strade di notte e di giorno diventano poltroni non amano pi le fatiche dell agricoltura non hanno cura dell ingrasso de campi che si perde per le vie acquistano i vizi e si espon gono a disgrazie Dovrebbe starvi presente l esempio di quel Riolfatti che di notte fu schiacciato dal carro in sulla strada in istato di ubbriachezza come si disse e quindi con gran pericolo che l anima sua sia andata all inferno Non vale il dire che vi contentate di far qualche carreggio e non molti perch io non posso mica sorvegliare se passaste il limite della permissione e poi que sto carreggio che domandate non necessario Voi dite che vi mancano i 34 Marcello Bonazza mezzi di provvedervi di sale olio butirro ecc Ma se questi mezzi vi manca no dovete ascriverne la cagione al vizio della gola al lusso alla poca econo mia e ai cattivi costumi Tocca a voi altri ad emendarvi a rendervi morigerati e religiosi e a educare i vostri figliuoli in modo che riescano pi istruiti e pi virtuosi di quello che siete voi Se farete cos e frequenterete la Chiesa invece delle osterie e riceverete i SS Sacramenti in istato di grazia il Signor del Cielo e della terra benedir le vostre fatiche e non vi mancher nulla In molti luoghi i contadini sono industriosi e mettono a profitto tanto tempo che nell inverno avanza dai lavori della campagna lavoran
343. n opere pie specialmente in sollievo degl indigenti sicch l entrare nel Clero ne bei tempi della Chiesa equivaleva ad una professione di evangelica povert mentre ora coloro che servono alla Chiesa troppo carnalmente la pensano se si avvisano di ricevere stipendj terreni e non piuttosto eterni premj 4 La quarta massima impone che non solo quei beni debba no essere adoperati in usi pii e caritatevoli ma affinch si al lontani nella loro amministrazione l arbitrio e la cupidigia siano altres compartiti ad usi fissi e determinati una parte pel Vescovo un altra pe Cherici inferiori la terza a poveri la quarta alla fabbrica delle Chiese e al mantenimento del culto 5 La quinta massima consiste nello spirito di generosit nel la facilit del dare e nella difficolt del ricevere Dopo aver ri cordato la parola di Cristo meglio il dare che il ricevere l esempio di Ambrogio Agostino Giovanni Crisostomo e un verso di Dante Rosmini si abbandona a un accorata invettiva La Chiesa gi ricca abbastanza s ella ha un tesoro di carit e un eserci zio amplissimo di beneficienza Ora qual senso doloroso qual danno agli stessi ben intesi interessi della Chiesa quale scandalo non il pensiero l opinione prevalente che il Clero abbia le mani sempre aperte a ricevere e sempre chiuse a dare Certo la considerazione che tutto ci che entra nell arca del
344. na beffarda citazione da Melchiorre Gioia Troppo cupo pelago affronterei se volessi difendere la umana dignit dal l ingiuria che le viene fatta quando come fa il Gioia si allarga il significato della parola ricchezza per poter comprendere in essa i pi frivoli oggetti te 140 Michele Dossi il lusso ma contro la sciocca identificazione di lusso e ricchezza il lusso pu essere certamente segno di ricchezza ma non si identifica con essa capita spesso anzi che esso sia espressione di una ricchezza che si va indebolendo sminuendo consuman do e dunque non pu essere di per s identificato con la flori dezza economica La polemica rosminiana contro l edonismo non affatto una crociata contro il piacere il bene soggetti vo che l uomo pu sperimentare nel suo rapporto con il mon do Rosmini difende anzi quella che con espressione inequivo ca chiama quest arte suprema di godere la quale tuttavia come ogni arte non pu prescindere dalle sue proprie regole di realizzazione e da un suo specifico tirocinio formativo L arte suprema di godere va difesa appunto dalle semplificazioni edonistiche come quelle di Melchiorre Gioia che finiscono per rendere impossibile lo stesso piacere e l educazione ad esso Perch come dice Rosmini riducendo il Gioia tutto e anche la nozione stessa della ricchezza ai piaceri non restando pi ai piaceri nulla che li regoli nulla che li diriga fuori che lo stes
345. ncontrano mille esempi che certi rapporti sociali pri vati s innalzano al livello degli Stati ibidem p 466 5 von Haller La restaurazione p 478 I 17 La sovranit non una prerogativa che possa sussistere per s stessa anche nel caso in cui per il suo esercizio legittimo manchino i mezzi e l occasione ch anzi secondo la ra gione o l esperienza la sovranit consiste unicamente nell indipendenza nel la circostanza fortuita di non avere al di sopra di s alcun superiore umano e di dover rendere conto delle proprie azioni solo a Dio ivi I p 469 I 16 F Oppenheimer System der Soziologie vol 2 Der Staat G Fischer Stuttgart 1964 p 92 3 Q uanto pi si legge quest autore tanto pi si avverte ch egli ha una sola cosa da dire ossia che riduce le sue varie e molteplici idee ad una sola dominante che precisamente quella dell identit perfetta di sovranit e in dipendenza di potere e libert Sancipriano pensiero politico pp 95ss Persona libert rappresentazione 253 le divine e naturali si riduce alla volont del sovrano non esistono altre leggi che obbligano tutti senza differenza se non quelle divine e naturali oppure quelle che derivano immediata mente da queste Ne segue per Haller che l uniformit delle leggi civili sarebbe la pi grande tirannia che si possa immagi nare Tale conseguenza assomiglia al superamento dei para metri del
346. nerale e sostanziale che coinvolge la compren sione in profondit della biografia intellettuale di Rosmini e l evoluzione del suo pensiero questione che si pu esprimere nella seguente domanda che cosa succede nel pensiero di Ro smini tra gli anni 1825 1827 e gli anni 1830 1831 cio tra la Politica prima ampiamente percorsa dalle problematiche eco nomiche del consumo della produzione della ricchezza delle imposte e dal confronto con autori come Gioia Say Sismondi Smith e il Nuovo saggio sull origine delle idee tra gli Opuscoli filosofici con i loro saggi di teodicea economico sociale il Saggio sulla definizione della ricchezza le polemiche sulla feli cit la moda il lusso considerati anche nei loro aspetti econo mici e i Principi della scienza morale Sappiamo che a questa domanda hanno cercato di dare risposta numerosi eccellenti stu di a partire da quelli esemplari di Gioele Solari sulla formazio ne del pensiero filosofico e politico di Rosmini ma ci sia con sentito di notare incidentalmente che in genere quei lavori ope rano secondo una linea interpretativa orientata pi a dar conto delle corpose novit acquisite via via in quegli anni dalla ri flessione di Rosmini ma meno efficace nel render ragione delle rimozioni o delle radicali revisioni di molte delle tematiche fortemente presenti nel periodo precedente tra cui la pi vistosa rebbe conto che con questo termine il Roveretano indica precisame
347. nguersi dai co siddetti socialisti utopisti propone in ultima istanza un modello di societ che fondandosi su nuovi rapporti economici e tra sformazioni sociali riprende le costanti tratteggiate dal Saint Simon in questo modo il suo progetto di rivoluzione viene ad 7 K Marx F Engels Manifesto del partito comunista a cura di P To gliatti Editori Riuniti Roma 1972 p 87 8 Rosmini Saggio sul comunismo e sul socialismo p 41 391 Ivi pp 47 48 4 K Marx Critica al programma di Gotha trad it di U Cerroni Edito ri Riuniti Roma 1976 p 32 Rosmini e la riflessione di filosofia dell economia 281 accomunarsi per molti versi e in particolare per gli esiti auspi cati dallo stesso filosofo tedesco alle teorie utopiste sainsimo niane Va da s dunque che le critiche mosse da Rosmini nei confronti degli autori precedentemente presi in esame si possa no riproporre con la stessa efficacia nei confronti del sociali smo scientifico In sintesi l evidente chiave di volta da cui muovono le criti che filosofiche di Rosmini alle diverse correnti filosofiche pre sentate costituito dal rapporto tra economia ed etica Secondo Rosmini gli utopisti nelle diverse correnti filosofiche dell uti litarismo del socialismo e del comunismo non possono co struire la loro scienza sulla base di una completa neutralit di valori Al contrario essi devono tener conto dei valori morali psicologici giuridici e politici s
348. ni che egli Rosmini Regole dell Istituto della Carit p 315 88 Umberto Muratore serve Di tutti i beni si render custode fedele e vigilante difen dendoli dalla rapacit degli altri e dai danni dell incuria A ffin ch nel suo cuore non si insinuino l avarizia l ozio o il riposo sui beni posseduti e l amore della ricchezza per la ricchezza ve rificher in continuazione che nessun bene piccolo o grande ri manga infruttuoso o stagnante ma applicher ogni cosa a qual che opera di carit attuale o di immediata realizzazione Vivr cos come ospite e pellegrino sulla terra n 621 in letizia del molto o poco che avr con spirito di dolcezza forte e saldo n 704 abituandosi alla coerenza ed alle sfide come se fosse solo al mondo con il suo Dio n 1056 in fidu ciosa attesa del premio che il suo Dio gli dar quale amministra tore fedele e saggio GIANNI PICENARDI ANTONIO ROSMINI E IL DENARO ISTRUZIONI PER L USO Perfettamente coerente ai principi ispiratori della sua vita il beato Antonio Rosmini consider sempre il denaro come un mezzo che ben impiegato secondo i principi evangelici pu favorire l operare del cristiano per il bene del suo prossimo Ancora diciassettenne in una lettera a Bartolomeo Menotti in cui gli comunicava la sua intenzione di farsi prete affermava di voler impiegare i miei averi nell invigorir le scienze e nel sol lievo dei poverelli 1 L
349. nimo virt o alla mente sapienza A tutti questi consumi mezzi a virt ed a grandezza non che dell uomo singolo ma dell umana stirpe i governi e gli scrittori spronino i cittadini Non solo in relazione all altro ma anche in relazione a se stessi Rosmini individua i fini per i quali bene che la ricchez za venga impiegata accrescere il merito della persona la virt dell animo la sapienza della mente Questo investire dei pro pri risparmi non forse una eco dell invito evangelico di far fruttare i propri talenti Mt 25 14 30 Se nei confronti del l altro io posso riconoscermi simile a lui e dunque donarmi anche con i miei beni nei confronti di me stesso ho un compito altrettanto grande quello di portare a compimento il mio desti no ovvero il mio nome proprio unico e irripetibile L intrec cio della dimensione comunitaria basata sul dono e della di mensione personale basata sul talento deve dunque guidare l uomo nell uso della ricchezza e pi in generale nella scienza economica In questo modo l uomo economico gi compreso nelle dinamiche audaci della pace 3 Rosmini e Gioia oltre l economia Nella medesima prospettiva di senso che individua nella Ri velazione la chiave per la comprensione del pensiero economico rosminiano va letta l aspra polemica che il Nostro autore intes se con Melchiorre Gioia Nel saggio Sulla definizione della ricchezz
350. nione Tipografico Editrice Torino 1897 edizione riveduta ed aggiornata dal prof G Rossi 2 voll Manfrini Rovereto 1959 L impresa stata iniziata dal gruppo di ricerca dell Universit di Geno va coordinato da Luciano Malusa presso il Dipartimento di Antichit Filo sofia Storia Geografia DAFIST con la collaborazione delle Universit di Trento e Verona avendo quali referenti la Biblioteca di Casa Rosmini di Ro vereto BCRR ed il Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa CISR Cfr L Malusa S Zanardi Le lettere di Antonio Rosmini Serbati un cantiere per lo studioso Introduzione all epistolario rosminiano Marsilio Venezia 2013 pp 25 30 La direzione dell edizione affidata a Pier Paolo Ottonello con la collaborazione di Paolo De Lucia Ricordiamo che le ricer che le quali hanno permesso la preparazione delle lettere che verranno pub blicate si spera presto nel vol I sono state finanziate dall Istituto della Cari t IC e co finanziate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Ro vereto CARITRO Hanno collaborato per la buona riuscita del volume Si mone Eros Beduschi Marcello Bonazza Eleonora Bressa Luciano Malusa Natascia Poloni Samuele Francesco Tadini Stefania Zanardi Spunti di riflessioni su temi economici nelle lettere giovanili 59 l amico Luigi Sonn sono dedicati all economia come riflessio ne sull acquisizione delle ricchezze Naturalmente gli spunti
351. no eccitata l industria di pari passo che hanno aumentata l intel ligenza e per mezzo della virt hanno condotte le umane ricchezze in una parola hanno migliorati gli uomini Ci pare che tali espressioni vadano a confermare la tesi di fondo con la quale stiamo cercando di ricostruire la genesi filo sofica delle posizioni rosminiane sull economia Nel giovane Rosmini il rapporto fede ragione sempre risolto in favore del la prima questo fa s che il cristianesimo sia preso come quella Ivi p 372 4 Cfr A Rosmini Della naturale costituzione della societ civile Tip Giorgio Grigoletti Rovereto 1887 pp 200 307 A Rosmini Esame delle opinioni di Melchiorre Gioia in favor della moda in Sulla felicit ECN Citt Nuova Roma 2011 pp 137 138 44 Alberto Baggio verit che se attentamente meditata pu consegnare la chiave di lettura di molteplici ambiti del sapere Rosminianamente il mi glioramento dell uomo e il conseguente progresso dell industria sono resi possibili dal cristianesimo perch ha indicato ugua glianza degli uomini nella loro somiglianza al Creatore e la possibilit di affinare tale somiglianza in modo asintotico pren dendo su di s l insegnamento di Cristo Tale tema della somi glianza contenuto in nuce nelle opere giovanili si chiarifica a mano a mano che si affina la teoria dell essere ideale grazie ad essa che Rosmini riuscir ad esprimere il valore della perso n
352. no nella societ agivano congiuntamente condizioni esterne favorevoli o sfavorevoli insieme al merito individuale Da questo dipendeva poi il diritto a sua volta pensato in forma dinamica dei singoli a partecipare al prodotto sociale signifi cativo che in questo punto centrale delle sue riflessioni Rosmini non facesse entrare in gioco la divina Provvidenza per spiegare quella parte incalcolabile di destino non gestibile dall uomo ma la figura della Fortuna che ricordava da vicino l immagine di Machiavelli Far leva sulla fortuna in tale dinamica sociale si gnificava peraltro ridurre notevolmente la dimensione del non disponibile all uomo nel contesto sociale Non era appunto la Provvidenza che nell ambito di un ordine da lei definito asse gnava all individuo il posto sociale ma l ordine provvidenziale consisteva piuttosto nell apertura verso i talenti del singolo il quale grazie al disegno divino doveva la sua collocazione nel magma sociale alle proprie capacit in cui confluivano for tuna e virt quel che Max Weber chiamava Geschick con il doppio significato del termine tedesco destino e nel contempo abilit L azione di queste due energie congiunte rappresenta va la giustificazione di quell ethos del merito favorito da Ro smini Leistungsethos per usare ancora un termine weberiano che tuttavia non trascurava il fattore incalcolabile sovraumano 2 A Rosmini Filosofia del diritt
353. no stare sotto di me non parlino pi di far carreggi e se io sapr che qualcheduno trasgredir questo divieto lo licenzier sull istante senza ammettere alcuna scusa L avviso dunque vi serva io vo glio che i miei contadini stiano bene ma che mi ubbidiscano in tutto quello che comando a loro proprio vantaggio Stresa 13 dicembre 1844 ALBERTO BAGGIO LA FORMAZIONE DEL PENSIERO ECONOMICO ROSMINIANO IL CONTRIBUTO DELLA RIVELAZIONE CRISTIANA Premessa In maniera quasi paradossale il presente contributo su Ro smini e l economia precede la riflessione rosminiana sull eco nomia Esso per buona parte antecedente ai contenuti del pensiero economico del Roveretano si concentra sulla forma 0 si potrebbe anche dire sul metodo con cui egli pensa Il pensie ro questo evento che risulta ormai estraneo alla filosofia stessa che ha deciso di volgersi unicamente all ambito del conoscere invece uno dei grandi lasciti del Nostro autore Ma perch tale scelta Non certo per una bizzarria intellet tuale quanto piuttosto per due motivi Il primo nasce in risposta alla domanda che cosa ha da dire la filosofia su Rosmini e l economia Ebbene la filosofia pu pronunciarsi sulla scienza economica solo nella misura in cui fedele al suo statuto costitu tivo rimane radicale nella posizione del problema Il secondo motivo direttamente legato al primo afferma che Rosmini stesso a richiedere tale scelt
354. nomico sull inquadramento dell economia in ci che egli chiama una concorrenza giuridica o concorrenza giusta Ben pi di un secolo prima di John Rawls Rosmini affermava infatti che la giustizia entra prima d ogni altra cosa nella co struzione di ogni umana societ e la teoria della giustizia dunque una parte della teoria della societ Allo stesso tem po le linee guida di politica economica di Rosmini si inglobano nel concetto di bene comune inteso non come un entit astratta e collettivizzata n come mera somma o aggregazione di prefe renze individuali come sostengono gli economisti neoclassici In questo senso il liberalismo economico rosminiano assume una coloritura particolare caratterizzata dal rifiuto della neutra lit valoriale e dall individualismo metodologico che caratteriz FA Hayek The Atavism of Social Justice New Studies The University of Chicago Press Chicago 1978 38 Rosmini Filosofia del Diritto p 18 168 Carlos Hoevel zano le attuali forme di liberalismo economico Certamente es so include una mano invisibile ma anche una mano visibile in cui lo Stato si assume la responsabilit di contribuire sussidia riamente e senza sopprimere la responsabilit personale a far crescere la persona non solo in termini economici ma anche mo rali In questo senso una lettura della crisi a partire da quello che potremmo chiamare l istituzionalismo personalista rosmini
355. non forse delle pi immediate come capita talvolta con Rosmini ma il suo senso ci pare assolutamente chiaro le tre forze che compongono la ca gione ultimativa per la quale le umane societ stanno o rovinano sono 1 il livello di spirito sociale di senso civico dei loro membri la loro volont di impegnarsi a favore o a danno della societ 2 la disponibilit e la distribuzione delle cose che gli uomini considerano desiderabili e dunque beni op pure dannose e cio mali 3 la qualit strutturale buona o cat tiva delle istituzioni sociali e politiche In forma pi sintetica ma con un puntuale rinvio proprio al passo qui sopra citato Rosmini si esprime cos nella Filosofia del diritto A rinvenire questo stato o modo regolare della civile societ egli neces sario che ci rammentiamo delle tre sommarie forze che operano in essa e che dicemmo essere 1 lo spirito dell uomo 2 le cose che hanno nozione di bene e di male 3 l organismo sociale 1 A Rosmini Filosofia della politica ed critica a cura di M D Addio Citt Nuova Roma 1997 p 99 Rosmini Filosofia del diritto 2589 VI p 1583 Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 135 L espressione che ci interessa quella che identifica la se conda forza le cose che hanno nozione di bene e di male Una formula che si ritrova pressoch identica nella Filosofia della politica ma che risale ass
356. nseco riconoscimento della dignit della disciplina che si coltiva Di conseguenza pur proibendo all Istituto di possedere oggetti d oro e d argento la scia il permesso del loro uso l dove in queste due forme di cari t si avvertisse l esigenza di qualche vaso o strumento 84 Umberto Muratore d Divisione di compito tra amministratore e spenditore Ogni comunit religiosa concepita in modo che vi sia un am ministratore diverso dal superiore Al superiore o rettore il com pito di decidere cosa spendere all amministratore che pu farsi aiutare anche da un cassiere quello di tenere il denaro e di spenderlo n 225 il modo come garantire all origine un nu cleo di trasparenza e di vigilanza reciproca Un modo anche come impedire che una sola persona trasporti i suoi limiti o ec cessi individuali nell amministrare questi beni e Minuziosit dei rendiconti Di tutte le spese Rosmini esige un rendiconto minuzioso Nulla deve essere segnato in modo generico nulla deve essere fatto di nascosto Il religioso quando si trova in situazioni in cui lasciato libero di scegliere la spesa deve agire con la coscienza che sta facendo cosa ap provabile dal suo superiore Ogni spesa poi va fatta tenendo come regola generale la carit di Dio e del prossimo Le stesse attenzioni a se stesso devono seguire la stessa norma si mangia si beve si dorme si prendono medicine e vacanze sempre nel desiderio di conservare le fo
357. nte la scienza che insegna il modo di governare la famiglia conducendola alla sua perfezione Rosmini Filosofia del diritto p 981 IV p 991 nota 1 ossia la ricerca che si occupa dell ottimo ordinamento della societ domestica let tera di Rosmini ad Antonio Fontana del 24 giugno 1833 in Epistolario com pleto di Antonio Rosmini Serbati prete roveretano Tipografia G Pane Casa le Monferrato 1887 1894 IV p 616 e dunque che l iconomia rosminiana presenta al massimo aspetti riconducibili all economia domestica non certo all economia politica secondo il significato corrente del termine Cfr Solari Studi rosminiani Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 133 riguarda appunto le questioni economiche Quella che ci limi tiamo ad avanzare qui come ipotesi di lavoro di carattere gene rale che una ricerca pi adeguata sul rapporto in Rosmini tra economia ed ontologia chiami in causa un necessario supe ramento di prospettive ermeneutiche che in passato hanno pro babilmente privilegiato le linee dell unitariet della coerenza della continuit per dare invece pi ampio spazio a letture ca paci di cogliere e valorizzare i momenti dialettici di opposizione e di rottura anche nello sviluppo del percorso intellettuale di Rosmini Ma preso atto delle difficolt qui sommariamente ri chiamate cerchiamo ora di dar conto di qualche spunto emerso nel nostro percorso di ricerca
358. nte resse Prudentemente e senza strappi con Giovanni Antonio e i suoi figli il patrimonio Rosmini prende le forme di una azienda 6 Cfr M Bonazza Gli orizzonti di una comunit spazi giurisdizionali e relazioni esterne di Volano in antico regime in Adami Bonazza Varanini a cura di Volano pp 285 335 Sul personaggio S Ferrari G Marini Le collezioni di stampe e di libri di Ambrogio Rosmini 1741 1818 Accademia roveretana degli Agiati Rove reto 1997 Bonazza Giordani Marini L archivio e le stampe di casa Rosmi ni Alle radici della riflessione rosminiana sull economia 27 sla per composizione sia per criteri amministrativi Ci signifi ca una gestione pi moderna e dinamica di un sistema di pro priet e di rapporti economici sempre pi complesso voluta mente diversificato teso pi all espansione e alla miglioria che alla conservazione interessato non solo alle rendite ma anche al mercato propenso a contratti pi efficienti con lavoratori e affit tuari Al tempo stesso per quasi a compensare queste proie zioni di natura in senso lato borghese senza un eccessiva propensione al rischio nell ottica tuttora aristocratica del buon padre di famiglia attento alla salvaguardia del patrimonio e al buon nome proprio e dei propri dipendenti Sennonch paradossalmente l apoteosi della azienda Ro smini si registra quando la famiglia perde la diretta gestione della stes
359. nteressamento al livello degli individui Ma anche se non si fosse esclusa per definitionem dal canone dei doveri dello Stato l attenzione ai casi singoli restava l oggettiva impossibili t di garantire una risposta soddisfacente a tutte le singole esi genze e pretese Il compito principale della societ civile consi steva di conseguenza secondo Rosmini nella difesa della libera concorrenza come dispositivo sociale per impedire il crearsi o perpetuarsi di privilegi Se dipende dalle sole circostanze esterne dalla natura delle cose e soven te altres dal diverso merito degl individui stessi trovarsi essi collocati nelle societ in modo da dover partecipare pi largamente de beni che il Governo promuove con tutte le sue forze senza alcun rispetto o predilezione ad indivi dui particolari mai e poi mai si potr dire che vi abbia nel Governo ingiusti zia ed eccezion di persone Seguitando la regola che abbiamo indicato del maggior bene quantunque il Governo venga a rigettare l assurdo principio che ciascun uomo abbia un diritto perfetto sopra una uguale porzione del bene che ancora non esiste perch si tratta dei mezzi pi propri per farlo esistere tuttavia riconosce in tutti un diritto uguale di concorrenza all acquisto di que beni egli non ammette vero alcun diritto de sozi in rem per cos dire ma ben ammette un diritto uguale ad rem sempre poste le medesime circostan ze E ancora nella Costituzione
360. nto essenziale della scienza economica Quegli oggetti materiali che sopravanzano alla sussistenza propria e che possono essere usati ne proprii piaceri od essere impiegati alla sussistenza ed ai bisogni altrui formano la ricchezza Solo tramite questa definizione di ricchezza si pu trattare questa scienza l economia con metodo rigoroso dal momen to che permette di definire dove comincia ci che si pu chia mare abbondanza s inchiude l idea della possibilit attuale d usare ci che soverchia alla sussistenza il qual uso o deve a apportar piaceri a s o b consistere nel cambio con altre cose sicch quel soverchio possa essere oggetto dell altrui affezio ne 9 Rosmini ribadisce il concetto anche nella Filosofia della po litica quando utilizza l economia come esempio di scienza poli tica speciale A ragion d esempio l economia politica tratta dell andamento delle ric chezze Egli individua una bipartizione nel vasto territorio delle scienze politiche in due grandi regioni la filosofia della poli tica alla quale spetta il compito d identificare le ultime ragio ni ossia il fine della societ civile e le scienze politiche spe ciali ciascuna delle quali si occuper d un elemento o d uno de mezzi con cui si governa la societ civile L economia quindi nell ottica del Roveretano una scienza politica speciale attraverso cui la societ civile approc
361. nze concrete e quindi in nessun modo limitata all area dell economia In effetti esaminando le rifles sioni di Rosmini su questo principio della libera concorrenza se ne nota come abbiamo accennato la vasta area semantica che va da un concetto generale pertinente al discorso sulla li bert dell uomo di scegliere i mezzi considerati idonei alla pro pria felicit al caso concreto in cui l autore prende in conside razione la competizione intorno ai beni materiali Restano aperti a ciascuno tutti i mezzi possibili di migliorare la propria condizione dipende da lui il farsi innanzi col suo ingegno e col la sua operosit in quanto alle industrie private libert e uguaglianza davanti alla legge trae seco la facilit massima aperta a tutti di migliorare la propria fortuna L autore conferiva al singolo individuo la capacit e il com pito di agire e di provvedere con responsabilit alla propria vita L Oikos aristotelico si congiungeva con la filosofia economico politica dei moralisti scozzesi l uomo doveva considerarsi en tro certi limiti il fabbro del proprio destino La Provvidenza e l ordine sociale che ad essa faceva riferimento lasciavano se condo Rosmini all individuo un ampio margine decisionale Questo spazio di libert rappresentava la realizzazione pi effi cace della giustizia nell ambito della dinamica politico sociale Senza voler forzare il pensiero del filosofo ci sembra n
362. nzitutto la facolt di difendersi Von Haller critica a ben vedere la politicit dei diritti fondamentali come insufficiente in quanto basati sull egalitarismo della libert astratta Per lui il dispositi vo astratto della persona non legittima una teoria della sovrani t ma solo i rapporti concreto reali di sovra e sottordinazione determinate dalle posizioni di propriet privata In questo punto diventa chiaro la coincidenza della teoria patrimonialistica di von Haller compatibile con una fondazione minima dello stato con un preciso aspetto sottolineato dalla Italian Theory quando essa con Esposito spinge a ripensare la sovranit con le catego 33 Cfr Sancipriano pensiero politico pp 182ss p 186 Sancipriano si spinge fino all affermazione che Rosmini avrebbe definito la societ civile in termini che avrebbero potuto essere sottoscritti dallo Haller ibidem p 183 Rosmini interpreterebbe le varie societ nella Filosofia del diritto co me strutture di dominio v i dunque un dominio sull essere Dio sulla vita paternit sul servizio signoria sul terreno coesistenza di comproprie tari che determinano di autogovernarsi ibidem p 184 Von Haller La restaurazione I p 182 I 6 262 Markus Krienke rie dell impolitico Mentre von Haller supera la base moderna del politico la rappresentanza personale con la posizione della propriet privata e quindi respinge la dim
363. o a cura di R Orecchia vol V Cedam Padova 1969 p 1394 n 2076 178 Christiane Liermann sottratto alle forze e alle capacit della persona La legge della societ civile scriveva Rosmini chiama ugualmente alla concorrenza dei sociali beni tutti tocca poi ad essi il mettersi in posizione da partecipare di que beni Questa posizione favorevole degl individui l opera parte della fortuna cio del complesso delle circo stanze non dipendenti dall uomo parte della virt e dell industria degli stessi individui Ma il filosofo vi aggiungeva un commento quasi nascosto in nota ma importante come spesso succede nelle opere del Ro veretano che recitava si non poco abusato anche di questa bella parola di concorrenza La libera concorrenza a beni un diritto degli uomini ma la uguale concorrenza non si veri fica se non a condizioni che gli individui si trovino posti nelle medesime circostanze Mi sembra si possa qui scorgere la lucida consapevolezza dei limiti situazionali contingenti della concorrenza come disposi tivo sociale Data la scarsit reale di circostanze perfettamente uguali tra i concorrenti Rosmini mirava non gi alla esatta e impossibile identit delle chances quanto al raggiungimento della loro equit Sembrava cos anticipare un concetto divenuto popolare solo nel Novecento nella discussione pubblica in Ger mania sull emancipazione sociale con l aiut
364. o in particolare della formazione scolastica In base a tale concetto lo Stato non tanto incaricato di garantire la perfetta uguaglianza delle pos sibilit di sviluppo per i singoli cittadini Chancengleichheit quanto la equit delle occasioni a loro offerte Chancen gerechtigkeit La presenza della figura della fortuna nel disegno provviden ziale comunque sottolineava che nonostante tutto l ottimismo relativo alla eticit del merito e nonostante tutte le aspettative riguardanti l attivit del singolo il posizionamento sociale non poteva essere interamente il risultato degli sforzi dell uomo n della singola persona n tantomeno dello Stato Quest ultimo secondo Rosmini non era chiamato a correggere le posizioni sociali dovute a fortuna e virt n mediante un attiva opera di promozione n ostacolando l auto promozione degli individui Rosmini La societ e il suo fine in Filosofia della politica pp 397 412 Ibidem Concorrenza e mercato nella filosofia politica di Antonio Rosmini 179 Contro l apologia dello Stato interventista sull organizzazione sociale e distributore di beni Rosmini propugnava l idea che lo Stato non dovesse agire in forma diretta come istanza correttiva delle fortune I suoi argomenti in proposito rappresentavano una combinazione di ragioni politiche economiche ed etiche La de finizione stessa di Stato o di societ civile a suo avviso esclu deva l i
365. o oppure da Augusto Graziani che gi si era magistralmente occupato dell argomento G Gentile Rosmini e Gioberti Nistri Pisa 1898 Introduzione 11 proposizioni tratte dalle opere filosofiche e teologiche postume haud consonae catholicae veritati Sul finire del secolo il ba ricentro degli studi su Rosmini si sposta dunque sul piano gno seologico metafisico e teologico a scapito degli aspetti politi ci ed economici del pensiero del Roveretano e qui rimane pra ticamente fino alla seconda guerra mondiale nonostante qual che eccezione rappresentata nella seconda met degli anni Tren ta dai primi studi di Gioele Solari e Guido Gonella seguiti poi da quelli di Giuseppe Capograssi e Luigi Bulferetti rivolti per alle tematiche giuridica e politica pi che a quella economica Tuttavia pur all interno di questa cornice prevalente alcuni aspetti del pensiero economico rosminiano in particolare nella disamina della polemica con Gioia vengono approfonditi in modo originale al di l della scontata confutazione del sensismo dell economista piacentino soprattutto in due opere di Gioele Solari e di Luigi Bulferetti apparse entrambe nel 1942 nel solco di questo filone di studi che nel secondo dopo guerra un brillante allievo di Giuseppe Capograssi Pietro Pio vani d alle stampe un opera destinata a diventare un classico della letteratura critica rosminiana La teodicea sociale di Ro smini Dal punto
366. o secondo Ro smini che in questo si trovava d accordo con Montesquieu co me pure con Adam Ferguson e persino con Rousseau avevano guardato con terrore agli strumenti del libero mercato e della concorrenza perch intuivano che l amor patrio su cui si regge vano non avrebbe resistito all impatto degli antagonismi creati da interessi individuali per questo motivo avevano opposto a queste dinamiche percepite come distruttive l idea del livella mento e le leggi suntuarie Per produrre degli effetti positivi occorreva dunque che gli spazi della competitivit fossero regolati La domanda a cui Ro smini non sembra dare una risposta definitiva chi dovesse re Rosmini La societ e il suo fine pp 273 286 2 Ivi pp 350 353 2 Cfr il mio Antonio Rosminis Philosophie der zivilen Gesellschaft Sch ningh Paderborn 2004 pp 273ss 188 Christiane Liermann golarli Non tutti i campi dell azione sociale si prestavano sem pre ugualmente all applicazione di questo principio Un tratto caratteristico del pensiero rosminiano consisteva nell esaminare la qualit e validit degli strumenti politici o politico ecomonici alla luce della loro applicabilit ad una vasta gamma di azioni sociali come abbiamo accennato Si rinvia per illustrare tale vastit ai brani nella Filosofia del diritto dove Rosmini annove rava anche la Chiesa tra gli svariati protagonisti di una societ basata sul principio del mer
367. o attaccamento del clero alle economiche amministra zioni e il rovesciamento delle priorit che pian piano diventa costume consolidato grazie agli argomenti sofistici Pi avan ti nella quarta piaga parlando del vassallaggio dei vescovi il processo dell asservimento dei beni ecclesiastici si chiarisce ul teriormente Gli uomini di legge che sono nelle Corti quello che i sofisti demagoghi sono in un popolo pervenuto alla corruzione trovarono questo singolare ar gomento Il principale tira seco l accessorio ma i feudi fra i beni della Chie sa sono il principale dunque anche tutti i beni della Chiesa devono prendere la condizione de feudi e restar soggetti alla stessa legislazione Con questa singolare argomentazione tutti i beni della Chiesa ebbero l alto onore di esser considerati come enti nobili come beni di prim ordine e perci beni in qual che modo regi Indi il re pretese non pi sui soli feudi ma su tutti i beni ec clesiastici indistintamente que diritti che aveva sui feudi volle aver da tutti la regalia cio i frutti de benefizj vacanti che alla morte del beneficiato dovean ricadere nelle mani del principe il quale poi molte volte ne disponeva a suo buon piacimento come di cosa al tutto propria Siamo alla fine del processo in pieno medioevo grazie ai feudi dati in beneficio ai vescovi tutti i beni della Chiesa si tro vano irretiti nelle maglie del potere politico e qui la responsabi
368. o dall altro Il filosofo riconosceva per all economia un peso crescente in questa di namica di differenziazione dell agire in societ Di conseguenza 174 Christiane Liermann dedic molta attenzione a quelli che si potrebbero chiamare ar gomenti di economia quali propriet privata ricchezza e pover t commercio agricoltura industria mercato lavoro crescita e prosperit lusso benessere produzione di beni natura funzio ne e circolazione del denaro ecc Quando ne parlava Rosmini riconduceva tutti questi temi all ambito complessivo dell inte razione umano sociale giuridica politica etica in cui li vedeva collocati L intera materia economica veniva quindi stretta mente collegata alla sfera della politica e per lo pi all azione dello Stato in relazione al problema centrale dell estensione delle sue competenze Un secondo punto mi sembra importante Le idee rosminiane intorno a questo settore dai confini molto permeabili detto eco nomia si declinavano a partire dalla centralit che rivestiva in tutta la sua filosofia il concetto di bene L onnipresenza e la vastit del suo discorso sul bene e sui beni non permette di astrarre l uno dagli altri Il bonum al singolare nella tradizione teologica e filosofica e i beni al plurale intesi come la molti tudine di valori materiali ed immateriali nella sua opera erano intrecciati la riflessione sul primo rimandava ai secondi e vice
369. o dei servigi in apparenza gratuiti si pu dire che fanno un vero cambio essi danno una porzione della loro pro priet e del loro tempo per procurarsi un piacere vivissimo lodevolissimo quello cio di beneficare o per liberarsi da una pena vivissima quale si la vista dell altrui afflizione non siano nient altro che le maschere sociali dell auto interesse Man ma no che la civilizzazione avanza le passioni grezze dei periodi primitivi espresse sotto forma di interessi personali immediati ed esclusivi si affinano e trasformano in interessi intelligenti Esame delle opinioni di Melchiorre Gioja in favor della moda in A Rosmini Breve esposizione della filosofia di Melchiorre Gioja p 120 n 1 Secondo il modello utilitaristico l intera zione sociale avrebbe come unico ruolo quello del collegamento tra consu matori diversi nell ottica della soddisfazione soggettiva A Rosmini Storia comparativa e critica de sistemi intorno al princi pio della morale in U Muratore a cura di Principi della scienza morale Citt Nuova Editrice Roma 1990 VIII p 445 A Ibidem Ivi IV p 202 Breve esposizione della filosofia di Melchiorre Gioja p 136 Rosmini e la riflessione di filosofia dell economia 273 Il primato dell utile dell interesse personale genera dunque per Rosmini una dissonanza e disarmonia rispetto all ordine sociale che si fonda invece sul principio di giustizia Proprio
370. o della dottrina per cui in caso di dubbio la libert individuale e la felicit esteriore dei sudditi in questi casi da sottomettere nel nome dello stesso principio di giustizia alla dottrina e ai comandamenti In quanto si tratta in von Haller di una indipendenza sociale e di un potere essa ha bisogno di basarsi sulla propriet e per questo in Haller la propriet risulta il principio base anche delle teocra 3 Come il diritto di propriet cos anche quello di libert come secondo principio della costituzione consiste di tre aspetti reale ideale e morale In fatti nell art 56 sono stati trattati solo i primi due voto sulla base del contri buto e tutela della libert Nell art 57 invece Rosmini concepisce un voto che si basa anche sulla beneficienza in quanto anch essa costituisce parte del la ricchezza infatti i bene appartenenti agli Istituzi di beneficenza ap partengono a quelli che sono chiamati a ricevere il beneficio Da ci segue che i poveri cio quelli che nulla pagano allo Stato d imposta diretta debbono essere matricolati in ogni comune o per dir meglio entro quel territo rio a cui la beneficenza s estende e debbono essere invitati a dare il voto elet torale corrispondente Cos anche i proletari partecipano al voto elettorale a ci abilitandoli la carit cristiana che non ha voluto che fossero del tutto po veri Rosmini La Costituzione p 208 art 57 8 Cfr
371. o di procedere L opportunit di comperare al pi presto i migliori dei codici e dei libri pubblicati nel Cinquecento e nel Seicento provenienti dall abbazia di Santa Giustina viene illustrata nella lettera alla madre cui chiede pure un sussidio in denaro Giovanna For menti aveva dato a suo figlio prima della partenza per Padova un piccolo contributo economico finalizzato ad acquisizioni li brarie Una volta realizzata la situazione del mercato di libri e codici manoscritti Antonio si rivolge nuovamente alla madre per un ulteriore sussidio Mentre spiega a lei che il suo proce dere vantaggioso Antonio non si avvede di compiere un passo falso Infatti nel cercare di convincere la madre ad essere gene rosa gli prospetta la situazione di un libraio che disposto a vendere a prezzi molto vantaggiosi per l acquirente tutti i libri in suo possesso frutto di acquisizioni dall abbazia benedettina Affermando che quel povero libraio ammalato e ricoverato in ospedale ha bisogno di denari per la sua situazione e che quin di il prezzo praticamente vantaggiosissimo Antonio non si accorge di porsi nella situazione di chi approfitta del malessere di una persona per indurla a cedere dei beni librari che avrebbe ro un prezzo di mercato ben pi alto e magari che a una stima equa meriterebbero un acquisto diverso Mi sono posto a questo proposito il quesito se un operazione del tipo di quella compiuta da Antonio sia s
372. o e la distribuzione del benessere in ogni comunit Rosmini cita al riguardo Gioia il quale sostiene che vada eliminato ogni altro genere di motivazione oltre a quella individuale e che a misura che sono cresciuti i contatti sociali cresciuto il bisogno di consumi rapidi Volendo ciascuno essere l oggetto degli altri sguardi pensieri discorsi cerca con fogge nuove di fermare l altrui attenzione Questo bisogno di variabili apparenze nell attuale stato della societ deve crescere in ragione della mancanza delle qualit reali Gli utilitaristi credono che ogni rapporto Rosmini e la riflessione di filosofia dell economia 271 alla medesima corrente dell utilitarismo economico proposto dal Romagnosi appare decisamente pi deciso nell evidenziare il primato dell utile rispetto alla trattazione romagnosiana L economia per Rosmini pu essere compresa solo nel quadro dell azione umana che a sua volta implica una dimen sione morale obiettiva cos come una dimensione soggettiva eudemonologica Ci che il Roveretano critica aspramente al Romagnosi di aver trascurato e omesso la dimensione etica per favorire esclusivamente l aspetto eudemonologico e soggettivo insito nell economia A tal proposito Rosmini cita la definizione di ricchezza eco nomica proposta da Melchiorre Gioia come detto filosofica mente legato al Romagnosi Tutto ci che pu soddisfare un bisogno procurarci un comodo
373. o nel le Cinque Piaghe volger le sue cure a crescere ne cittadini quelle abilit che ancor loro mancano e pu anche ma solo provvisoriamente avviare alcuna di tali imprese ad esempio de privati a quali ceda poi la mano tostoch si mostrino ad esse maturi II 2170 Se il governo incorre nel rischio di perturbare l ordine legit timo della ricchezza quando presuma di conferirle una dire zione non lo stesso si pu dire quando esso prenda ad accrescere il movimento ed attivit de cittadini in generale e principalmente verso tutto ci a cui l attivit stessa si rivolge Laonde sar sua cura di rimuo vere l ignoranza i pregiudizi le consuetudini notevoli alla produzione e con premj ed altri incitamenti guiderdonare i pi attivi ed incoraggiare i meno non tanto in questo o in quel ramo quanto in tutti i rami rimeritando non gi quella o questa industria in particolare ma l attivit e l industria in genere In una parola il Governo potr accrescere le tre forze da cui nasce l accelera mento della produzione il sapere il potere il volere rimuovendo l ignoranza l inerzia e procacciando societ commerciali che rendano pi unite le forze Insomma per dirla con Pietro Piovani l argomento liberi stico diventa in Rosmini argomento liberale al potere po litico non lecito voler prendere in mano le redini dell econo mia orientandola ai suoi fini ma esso deve accon
374. o riprende tale distinzione positivamente per la sua teoria giuridica contestando a Kant di determinare insufficientemente la dimensione sociale della persona Secondo Rosmini Kant ri durrebbe la dimensione sociale della persona ad un astrattismo della libert egalitaria e in questa critica Rosmini non corri sponde con Haller ma a ben vedere piuttosto con Hegel Ro smini distingue quindi sulla base del suo concetto di persona tra sfera privata e sfera pubblica e formula pertanto quel dispo sitivo teoretico che consente in una prospettiva attuale ed odierna di conciliare il principio di democrazia e di solidariet con il suo pensiero Una legittimazione tardo moderna dello sta to democratico e del principio giuridico di solidariet non pare invece possibile con Haller perch egli esclude il dispositivo della rappresentanza l insieme speculare tra sfera pubblica e sfera privata nella persona Non a caso anche per un pensatore come Hoppe l idea di democrazia non n morale n econo mica e che sulla base di un radicale libertarismo della pro priet privata viene ad essere escluso il principio della rappre sentanza e non solo in senso politico democrazia ma anche in senso sociale solidariet come principio giuridico Rispetto a Kant ed Hegel von Haller e Rosmini appaiono come due autori pi radicali che sanno andare pi in profondit rispetto alla domanda circa la necessit dello stato In effetti mentre
375. ociet rimane a mio avviso la concezio ne del diritto che bene ricordarlo una disciplina a met strada fra la morale e l eudemonologia La celebre definizione della persona dell uomo come diritto umano sussistente ri sponde proprio all esigenza di non ridurre l uomo alla societ ma di garantirle un primato ontologico su quest ultima La dife sa risoluta del diritto di propriet considerato da Rosmini come un vero e proprio prolungamento della persona al di l di alcuni limiti come il rifiuto del suffragio universale risponde proprio all esigenza di garantire uno spazio inviolabile per la stessa per sona Identificare diritto e persona significa per Rosmini mantenere al centro della riflessione filosofica la categoria del soggetto in 8 Rosmini Filosofia del diritto pp 1391ss Cfr P Piovani La teodicea sociale di Rosmini Morcelliana Brescia 1997 1957 p 67 Rosmini Filosofia del diritto vol I p 20 Giustizia sociale e libert individuale 293 questo fedele interprete della tradizione moderna ma senza as sorbirla o porla in seconda istanza rispetto appunto al mercato o allo Stato Bisogna evitare dunque gli eccessi della concezione etica hegeliana che secondo Rosmini avrebbe trasformato lo Stato in un Dio vivente ma bisogna evitare anche l approccio di Melchiorre Gioia o degli utilitaristi inglesi convinti che per ri solvere i mali sociali sia sufficiente l aumento della pro
376. odo oggi dopo decenni di consenso prima a una democrazia sociale basa ta sulla teoria dell economia del benessere e poi a un neoliberi smo basato sul pensiero economico neoclassico si presentano a noi come alternative forme di neo keynesismo neo protezio nismo neopatrimonialismo populista neosocialismo neoliberi smo hayekiano neocomunitarianesimo e neo schumpeteria nesimo evolutivo che fanno riferimento a una situazione di di battito politico e di proposte economiche di una complessit e variet molto simile a quella affrontata da Rosmini A mio parere il punto di partenza per affrontare questa si tuazione dovrebbe essere quello di esplorare innanzitutto il cuo re del problema che non tanto da rinvenire nella politica o nel quadro istituzionale ma nell azione umana da cui derivano tutte le altre azioni che si verificano nell economia e nella societ A questo proposito ritengo che l approccio fondamentalmente an tropologico etico e giuridico dell economia di Rosmini sia oggi estremamente attuale perch al di l della discussione di politi 152 Carlos Hoevel ca economica ortodossa vs keynesiana che domina in superfi cie sul modo in cui il paradigma economico dominante cio la teoria neoclassica e la teoria della scelta razionale affronta questi temi fondamentali che oggi ruota la discussione centrale dell economia cfr ad esempio gli ultimi libri di Daniel Kah neman e Robert Schiller Cos
377. oggetto in vir t dell intelligenza ha un tale atto di essere pel quale si protende quasi dica si all infinito congiungendo se stesso coll essere in universale e di lui in formandosi d i lui partecipando e cos acquistando una capacit infinita cio la capacit dell infinito Rosmini Principi della scienza morale p 11 n Ivi p 67 Cfr ivi pp 66 79 138 Michele Dossi sua attitudine a soddisfare le esigenze di perfezione del soggetto senziente L insistito e per certi versi sorprendente ragionare di Ro smini sulle dinamiche dell appetizione e sull esperienza del pia cere che l uomo trae dalle cose mostra la genesi della prima esperienza della bont delle cose Questa nozione di bene ha la sua radice nel pi elementare vissuto di ogni uomo la situazio ne del proprio star bene corrisponde infatti all armonia di s all ordine delle proprie disposizioni ordine appunto che per il sentimento di piacere che lo accompagna considerato realiz zazione di s bene Quest ordine buono sperimentato dappri ma su di s l uomo lo considera poi negli altri enti egli vede perci armonia compiutezza perfezione nelle situazioni in cui esseri senzienti simili a lui sperimentano a loro volta quel parti colare ordine che rende loro piacevole l esistenza e vede perfe zione negli oggetti inanimati laddove essi si presentino nella configurazione pi adatta a rendere piacevole la
378. ogia in servizio Della scienza morale a cura di F Evain Istituto di Studi Filosofici Centro di Studi Rosminiani Citt Nuova Editrice Roma 1981 pp 852 853 Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 157 smini l economia una scienza che studia la soddisfazione di bisogni e desideri ma l interpretazione personalistica di questo molto diversa dall interpretazione utilitaristica alla base della teoria economica tradizionale In effetti secondo l economia neoclassica il processo di soddisfazione di bisogni governato da una logica completamente soggettiva che l economista non chiamato a giudicare Cos il suo lavoro come consulente aziendale analista o funzionario limitato a garantire la pi ef ficace soddisfazione di tali bisogni che in gergo neoclassico si chiamano desideri o preferenze per sottolineare il loro carattere del tutto soggettivo Da questo punto di vista la nascita e la pro liferazione di nuovi desideri vista come il motore dell eco nomia stessa Tutto il problema economico sta piuttosto nel l indirizzare attraverso adeguati incentivi la moltiplicazione infinita di desideri a beneficio di tutti gli individui coinvolti Secondo Rosmini questo punto di vista non tiene conto del fatto centrale che la moltiplicazione dei bisogni e dei desideri non sempre un vantaggio per s e pu anche finire per di struggere chi posseduto da esse In realt secondo Rosmini per comprendere la
379. ogiti notarili relativi a com pravendite permute e locazioni accensioni di credito e costitu zioni di censo conserva pratiche amministrative quietanze e soprattutto registri di amministrazione nuovi di zecca sintomo di una palingenesi anche formale delle strategie economiche e della gestione amministrativa della famiglia ormai quasi total mente concentrata sulla messa a frutto dei beni immobili e con vertita dunque a una logica di rentiers piccolo aristocratici Negli anni venti del Settecento la trasformazione dei Rosmi ni al Porton da famiglia mercantile borghese a famiglia pos sidente aristocratica ormai compiuta Non un caso che pro prio nel 1728 dopo almeno un trentennio di vita e gestione co muni Nicol Francesco il primogenito decida finalmente di separare le proprie sostanze da quelle del secondogenito Am brogio esce dalla casa paterna e con la sua parte di patrimonio che doveva essere piuttosto ingente ne costruisce una nuova e lussuosa proprio di fronte alle finestre del fratello nel sito che fino a qualche decennio prima ospitava il soppresso convento delle Salesiane di Rovereto da cui il soprannome di questo ra mo famigliare G Chiesa Don Pietro Marotta e l eccidio dei napoletani nel 1703 nar razione storica e processo estratti dall archivio roveretano Grigoletti Rove reto 1894 Bonazza Famiglia Rosmini pp 103 114 I contratti sono conservati in ACRR Ambrogio
380. olabile della libert dell uomo da un lato e dalla necessit di misura e di controllo delle energie dei singoli per non fare saltare l armonia sociale dall altro Gli sembrava possibile de durre dall analisi storica ed antropologica delle societ umane una serie di regole attinenti alla sfera della psicologia e del l etica come quella sostenuta contro Melchiorre Gioia che il desiderio di benessere non bastava per stimolare l impegno e la diligenza nel lavoro mentre viceversa soltanto queste potevano produrre una prosperit durevole e sostanziale Riteneva fragile invece un progresso materiale dovuto allo sfruttamento delle co lonie o di altre ricchezze conquistate con la bruta forza militare come gli sembrava insegnasse il caso della Spagna Sia detto tra parentesi che analoghe riflessioni si trovano in recenti studi rela tivi alle differenze di sviluppo e prosperit tra gli stati a scala globale Alla domanda posta nel titolo del loro libro Why na tions fail gli autori Acemoglu e Robinson danno una risposta non lontana da quella di Rosmini che la solidit del benessere economico dipende da una specifica qualit da loro chiamata industria dipendente da condizioni di poteri sociali non clien telistici bene organizzati ed istituzionalizzati con il compito di garantire che la libera competizione di tutti con tutti sia regolata ma non ostacolata 4 W Sombart Der moderne Kapitalismus Duncker amp Humblo
381. oltanto se non potere arbitrario vis ma si definisce per il suo compito di soddisfare i bisogni si declina quindi non come diritto ma come dovere Da ci segue che soltanto i limiti etici di moralit e religiosit riescono per Haller a valere come freno per il supremo potere In quanto si tratta quindi di fondare concrete relazioni di sovra e sottordi nazione la posizione patrimonialistica non da confondere con una concezione individualista in quanto da un lato si basa su relazioni sociali reali anche se disuguali e dall altro ognuno moralmente tenuto anche alla difesa altrui Haller presenta co s una dottrina intera dei diritti e doveri tra chi impone e chi sottomesso oppure il cosiddetto diritto pubblico La sovranit quindi fondata sul riconoscimento della su periorit existimatio potentiae Sulla base di tale delegitti mazione della sfera pubblica von Haller giustifica lo stato mi nimo e considera tale problema di legittima esistenza di un potere supremo nel senso di Nozick come la domanda centrale della scienza dello stato d iritti per Nozick sono quasi esclusivamente di natura negativa Lo stato minimale e la teoria dell intitolazione richiedono dai cittadini soltanto di ri spettare i diritti naturali dei concittadini Von Haller concor Cfr von Haller Handbuch pp 44ss 14ss s Von Haller La restaurazione I pp 410ss I 13 4 Cfr von H
382. omia politica liberistica classica pur senza essersi accostato con studi specifici a que ti ad estendere i confini della visione naturale Tipografia del Seminario Pa dova 1828 2 voll Tra le commemorazioni di questo scienziato si ricordano G Lorenzoni Giovanni Santini la sua vita e le sue opere Tipografia del Seminario Padova 1877 D Turazza Commemorazione del pr Giovanni Santini Antonelli Venezia 1877 E Millosevich Intorno alla vita ed ai lavo ri di Giovanni Santini memoria Tipografia della scienze matematiche e fisi che Roma 1878 Cfr la commemorazione di Santini nel secondo centenario della nascita in Atti e Memoria dell Accademia Patavina di Scienze Lettere ed Arti 99 1986 1987 parte II 169 209 contributi di L Rosino L Ros setti L Pigatto G Romano Sulle attivit accademiche di questo grande maestro dell Ateneo patavino e sulla sua feconda direzione della specola det ta galileiana cfr G Berti L Universit di Padova dal 1814 al 1850 Anti lia Treviso 2011 pp 337 339 1 Lettera n 167 del 27 gennaio 1817 ASIC A 1 I 362r 363v originale autografo Spunti di riflessioni su temi economici nelle lettere giovanili 67 ste discipline e e alla prassi economica basata sul libero merca to Rosmini ritiene che la scienza economica debba occuparsi delle leggi che muovono l attivit di acquisizione di ricchezza In questo senso distingue nettamente questa scienza dall
383. omica dato secondo Rosmini dalla concezione utilitaristica non solo delle azioni economiche ma anche di ogni azione umana in ge nerale Altri poi fanno entrare la societ unicamente considerandola come quella che utile a ciascuno per gli scambievoli vantagg de membri che la com Rosmini Filosofia del diritto Il pp 577 578 Rosmini Filosofia della politica p 190 s Piovani La teodicea sociale di Rosmini p 54 L utilit economica nel pensiero di Antonio Rosmini 199 pongono e questi sono propriamente i cos detti utilitar La loro morale sta tutta nel calcolo delle utilit un guadagno che aspirano a fare sopra gli altri uomini un giuoco o pi tosto una lotta secreta nella quale ciascuno tende a vincere od a rapire la maggiore quantit di beni per s Dal punto di vista utilitaristico ogni decisione umana sem pre mossa dall idea di una ricompensa di un profitto o di un vantaggio per se stessi Rosmini prendendo come esempio la dottrina di Romagnosi infatti scrive Nel suo sistema il principio della morale obbligazione non altro che la necessit di conformare le nostre azioni all ordine dei mezzi indispensabili al fine della nostra conservazione perfettibile A tale proposito non dimentica di mettere in evidenza l ambiguit del termine nostra sottolineando quindi la fragilit dell impostazione utilitaristica Che significa quel nostra Si riferisce a me individuo O a
384. omma del capitale che tengo presso di Lei Nel caso che questo si possa fare senza in comodarla affatto mi rivolgerei pi tardi a Lei per questo Attender per que sto una sua risposta Il marchese gli rispose a stretto giro di posta esprimendogli la gioia per questo progetto e all inizio dei mesi estivi chiese all amico a che punto fosse con il suo progetto per poter dispor re per tempo della somma necessaria Rosmini lo ragguagli sulla situazione informandolo che per altre questioni in quel 28 Cfr A Rosmini Lettera all avvocato Marini a Torino del 6 dicembre 1853 in Epistolario Completo vol XII pp 223 224 2 Cfr A Rosmini Lettera al marchese Gustavo Cavour del 6 marzo 1854 in Epistolario Completo vol XII p 322 9 Lettera del marchese Gustavo Cavour a Rosmini del 7 marzo 1854 ASIC A 1 XXIX P 182 183 Godo della determinazione da Lei presa di far acquisto d una casa in Torino cos forse avr pi sovente il piacere di vederlo in questa nostra citt Lettera del marchese Gustavo Cavour a Rosmini del 12 giugno 1854 ASIC A 1 XXIX P 399 400 la pregherei di farmi sapere se da qui al mese di Novembre Ella preveda di abbisognare di parte di quelle somme che ho ricevuto da lei a mutuo fruttifero e che Ella vuole applicare alla fabbrica zione di una Casa in Torino Ora non mi sarebbe comodo eseguire un pagamento di tale entit senza maggior intervallo per prepararmivi Se per si
385. oncorrere con qualche larga oblazione ma le sue attuali circo stanze e le molte spese che ha dovuto subire in questi ultimi an ni e che gli toccano ancora non gli permettono di assecondare tutto il suo desiderio tuttavia era disponibile a regalargli una buona quantit dei suoi libri il ricavato della cui vendita sareb be potuto essere destinato alla costruzione della chiesa Don Bosco gli rispose ringraziandolo e accettando l offerta e con temporaneamente scrisse anche ai rosminiani della Sacra di S Michele perch trovassero il modo di procurargli il legname per il tetto della chiesa Come si pu notare alle insistenti e scaltre richieste di don Bosco Rosmini rispose sempre con misura e intelligenza sa pendo riconoscere il bene e le necessit per compierlo ma come aveva fatto con il Loewenbruck mantenne la misura senza sca pito di altre opere e non favorendo una fretta impulsiva Un esempio ancor pi esplicito nelle piccole necessit lo ritroviamo negli avvenimenti che riguardarono il padre prima e il fratello poi di un suo religioso don Costantino Comollo Nel giugno del 1851 il padre di don Costantino si ritrovava con un pesante debito di 500 lire piemontesi a cui non poteva far fronte e senza pi lavoro il figlio si rivolse a don Bosco che nella sua fanciullezza l aveva accolto e poi indirizzato ai Ro sminiani per la sua vocazione perch l aiutasse senza ottenerne nulla allora chiese al suo superiore
386. ondi meno di poter rilevare qualche diversa sfumatura nel peso da lui attribuito alla metodologia della libera concorrenza a seconda del contesto considerato come se nell ambito delle cose mate riali la tendenza agonistica dei movimenti concorrenziali verso i Rosmini Filosofia del diritto vol VI pp 1472ss 1 Rosmini Filosofia del diritto vol V pp 1393 1394 n 2073 2074 Concorrenza e mercato nella filosofia politica di Antonio Rosmini 181 beni gli apparisse pi ammissibile meno problematica che in altri campi inducendolo ad accentuare un pi aperto ma mai incondizionato laissez faire in campo economico da parte del la societ civile senza con questo mettere in crisi l idea cui si fatto cenno della valenza universale dei mezzi politici da lui indicati a partire da quello di libera concorrenza Per la gestione delle cose economiche valeva dunque la rego la che data l incapacit di principio dello Stato di creare atti vamente in maniera onnisapiente e onnipotente le condizioni di giustizia perfetta la libera concorrenza costituiva l espedien te pi idoneo al dispiegarsi delle dinamiche di fortuna e virt e quindi lo strumento pi adatto al buon andamento della societ Ne conseguiva come abbiamo visto quale dovere principale dello Stato il riconoscimento del diritto uguale di concorrenza all acquisto di que beni Il principio della libera concorrenza
387. onosciuta direi che egli un altro Don Bernardo Fusari o Don Carlo Ali prandi Il suo Istituto si riduce per ora ad abbracciare due rami di carit Il primo consiste nell Oratorio festivo dei fanciulli della citt quasi in tutto al modo praticato dal Don Giulio cosa utilissima in Torino dove egli mi assicura es sere finora l unico e quindi aver ottenuto l approvazione cos dell Arcivesco vo come del Magistrato Municipale e del Governo che volle anche in ci ficcare il suo naso In quest opera viene assistito da alcuni sacerdoti e chieri ci La seconda opera di carit consiste nel raccogliere dalle strade e dalle piazze or questo or quel ragazzo che mostrando buona indole si trova per in pericolo per mancanza di genitori o tutori di restar vittima della seduzione in ogni genere di malaffare Di questi ne ha circa una trentina cui egli d allog gio e vitto e vestito qual si conviene a poverelli nello stabilimento stesso sor vegliandoli lui stesso coll aiuto di qualche bravo chierico che fa loro da pre fetto e di alcuni laici che fanno il cuoco il portinaio e altri mestieri Questi ragazzi poi all uso dei Somaschi li manda ogni giorno alle officine di vari mestieri presso padroni scelti da lui stesso al fine di apprendere qualche arte onesta senza pericoli per l anima quanto possibile Vengo ora al materiale La casetta che tiene al presente in affitto vera mente povera e male arredata pi che non un
388. opera di carit ma offrendogli solo 20 lire e destinando a ci appun to quei 20 franchi che ella deve ritirare dalle mani del Comollo padre per il rimborso della somma pagata a suo favore da Ro smini Questa elemosina continuerebbe poi sino a nuovo avviso per parte di Rosmini Voglio sperare che la faccenda possa re stare cos sufficientemente risolta se per a lei paresse diversa mente me ne scriva con libert La cosa si risolse e don Co stantino pot scrivere al suo provinciale Parmi che il P Gene rale l abbia proprio indovinata Ma ci fu ancora un importante avvenimento che fece incro ciare le strade di don Bosco e di Rosmini si tratt di edificare una casa insieme e di avviare una tipografia Nel febbraio del 1853 per Rosmini si era fatta sempre pi pressante la necessit di avere una casa in Torino i disagi che i suoi religiosi vivevano per affrontare gli opportuni esami previ sti dal governo per l abilitazione all insegnamento i frequenti viaggi a Torino per trattare con la pubblica amministrazione Lettera di don Bosco a don Puecher a Stresa del 22 ottobre 1851 Let tera di don Gilardi a nome del Provinciale a don Bosco del 2 novembre 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 31 31v Lettera di don Comollo a don Puecher a Stresa del 23 gennaio 1852 ASIC Archivio Provinciale teca Puecher 1852 Lettera di don Puecher a don Comollo del 28 gennaio 1852 Lettere di don Puecher a don B
389. operare ci che piace permette di intendere che ci si trova in quello che Rosmini definisce il terreno dell eudemonologia e che il nesso tra eudemonologia e utilit si spiega in quanto la prima implica un necessario aggancio con l utile soggettivo conferendo all individuo la possibilit di agire liberamente per perseguire fini a s utili allo scopo di salvaguardare e proteg gere la propria persona In sintesi sono quindi due gli elementi caratterizzanti la ri flessione economia del Roveretano l economia infatti si con nota per Rosmini come una scienza eudemonologica ed etica mente orientata alla giustizia al tempo stesso Romagnosi e l economia La riflessione filosofica del Romagnosi riguardante il con cetto di economia s iscrive all interno della complessa e inter disciplinare teoria della dottrina romagnosiana dell incivilimen to distribuita in pi di dodicimila pagine L interpretazione de gli studiosi ha spesso alternato e tracciato analisi settoriali in merito all elaborazione di Romagnosi privilegiando talvolta l aspetto giuridico talvolta quello filosofico Senza la pretesa di voler contribuire significativamente al dibattito intorno alla riflessione del Romagnosi si pu osservare come nella sua 7A Rosmini Saggio sulla definizione della ricchezza in Id Filosofia della politica p 523 8 Nella fattispecie con riferimento all azione di governo nell imporre vincoli al commercio Ro
390. osco ASIC Copialettere Puecher 1849 53 del 29 gennaio 1852 ASIC copialettere Pue cher ivi e del 21 febbraio 1852 ASIC A 1 11 S G Bosco f 28v Lette ra di don Bosco a don Puecher del 16 febbraio 1852 ASIC A 1 11 S G Bosco f 28 Lettera di don Bosco a don Comollo del 10 aprile 1852 ASIC A 1 11 S G Bosco f 79 Lettera di don Comollo a don Puecher a Stresa del 10 gennaio 1853 ASIC A 1 11 S G Bosco f 82 Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 113 suggerivano di avere una propria sede nella capitale Incaric pertanto il suo procuratore don Carlo Gilardi di esplorare quali possibilit e offerte di stabili vi fossero Questi si rivolse anche a don Bosco il quale gli rispose informandolo che proprio a Valdocco di fronte all Oratorio vi era un terreno di circa 90 ta vole edificabile in vendita a 400 lire la tavola e gli invi un abbozzo di topografia Nel settembre di quell anno da Stre sa con il marchese Cavour Rosmini and prima a Torino e poi alla Sacra di San Michele in quell occasione and anche a Valdocco a trovare don Bosco e vedere il terreno in questione L Abate Rosmini non tardava a giungere in Torino e dopo es sersi inteso con D Bosco poich sperava da quel progetto ri trarre una grande utilit spirituale ritornava a Stresa lasciando a D Bosco in prestito 3000 lire a breve cadenza Era stato testi monio delle sue stret
391. osmini la libert economica un valore fondamentale attorno al quale ruota l intera economia Come gi abbiamo detto a suo avviso i tentativi di pianificazione utilitaristica delle attivit economi che non solo sono controproducenti ma in realt anche imprati cabili e con risultati inverificabili Quindi parte della razionalit personalistica dell economia rosminiana si riflette nelle idee li berali di Rosmini presenti nella sua politica economica Tutta via il personalismo lo porta anche a fissare limiti alla libert economica e a dare allo stato un ruolo attivo in questioni chiave In effetti la teoria personalistica dell azione umana in campo sociale assume la forma di una concezione del diritto e dell etica delle relazioni di mercato che coinvolge non solo un particolare ordine giuridico che limita i diritti di propriet e del le libert individuali economiche al livello della giustizia com mutativa ma anche una modulazione di tali diritti a livello della giustizia sociale e distributiva Rosmini rifiuta certamente una concezione statalista della giustizia sociale ma lontano dal ri fiuto totale del concetto quale emerge invece in un Hayek Certo la nozione di giustizia sociale non ha in Rosmini il mede simo significato specifico di promozione delle classi pi povere della societ che ha avuto nel ventesimo secolo ed pi simile a un idea architettonica della societ che pone l accento in campo eco
392. osminiana del bene ci permettiamo di rinviare al capitolo I Principi della scienza morale 1831 e la fondazione dell etica del nostro Profilo filosofico di Antonio Rosmini Morcelliana Bre scia 1998 pp 129 169 8 Rosmini Principi della scienza morale pp 66 67 E opportuno segna lare qui alcune importanti precisazioni rosminiane sul significato dei termini Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 137 Per Rosmini la dinamica dell appetizione rivela qualcosa di importante a proposito della relazione con i beni Nell atto umano di appetire si manifesta la tendenza del soggetto al per fezionamento di s oltre che la gioia il godimento derivante da questo perfezionamento Che cosa mai questa facolt di appetire Esaminiamola attentamente Ella non pu certo esser altro n gli uomini se ne fanno altro concetto se non di una facolt per la quale un essere tende a godere della perfezione o del mi glioramento ch egli riceve o ha ricevuto Nell appetizione si esprime dunque a livello immediato ed elementare la tendenza dell uomo ma pi in generale di ogni ente senziente a star bene a sentirsi bene o come dice Rosmini a perfezionarsi a realizzarsi a compiersi Ora questa profonda esigenza di perfezione che anima l ap petizione il principio di una complessa ancorch inconscia operazione di qualificazione e di gerarchizzazione de
393. oteggere la societ dal disordine distruttivo A questo proposito si nota che in merito al tema della libera concorrenza al conseguimento dei beni Rosmini spostava note volmente l accento a seconda del contesto descrittivo o norma tivo delle sue riflessioni Nell ambito delle sue analisi storiche e sociologiche lo strumento della libera concorrenza veniva giu dicato un mezzo necessario ma tutt altro che sufficiente per il buon progresso della societ Mentre nel quadro normativo degli scritti giuridico costituzionali il principio della libera concor renza acquistava come abbiamo visto un valore pi limpido di strumento indispensabile al fine della garanzia di libert della persona umana Si coglie qui mi sembra un tratto tipico del pensiero rosminiano sensibile alla necessit di adattare anche le formule di valore universale alle condizioni storiche delle cultu re e quindi delle effettive possibilit di realizzarli Queste diffe renze di accento caratterizzavano anche le riflessioni di Rosmini sul plesso concettuale a tre facce costituito dalla libert dell uo mo all acquisto dei beni dall organizzazione della libera corsa a tale acquisto e dal significato dei beni per la felicit umana Negli scritti in cui aveva maggior rilievo la storia delle civil t la problematica della libera concorrenza era presa in conside razione nell ambito della critica alle teorie di Melchiorre Gioia ed altri economisti
394. otezione dei nostri beni con un aggravio sui propri doveri Il risentimento giuridico dei cittadini rende a sua volta vulnerabile il bene protetto quando lo Stato decide di ap propriarsi di questi beni non si trova nessuno disposto a difende re le vittime La soluzione rosminiana veniva incontro a questo inconve niente I beni degli Istituti pagavano regolarmente le tasse attra verso i singoli membri che ne erano proprietari legittimi e quin di entravano nelle esigenze della giustizia ordinaria Ma in compenso non potevano venire espropriati perch apparteneva no al novero dei normali cittadini proprietari Don Giovanni Bosco venne a Stresa a chiedere a Rosmini lumi sul voto di povert per l Istituto che egli a sua volta stava fondando E Rosmini sugger anche a lui questa norma Don Bosco non solo la accett ma la estese ad applicazioni ulteriori come ad esempio donando nomi civili ai superiori ispettore ecc 80 Umberto Muratore 5 Le ragioni sostanziali del cambiamento Quando le Costituzioni approdarono a Roma per avere la ne cessaria approvazione della Santa Sede uno dei no sui quali maggiormente si concentrarono gli esaminatori fu proprio que sto voto di povert che sembrava stravolgere lo spirito dei con sacrati Per alcuni esaminatori questa prudenza nei confronti dello Stato suonava come mancanza di fiducia nella Provviden za Sfuggivano loro almeno tre ragioni profonde per questo ge nere di voto La pr
395. our frequentemente si recava da don Bosco a Valdocco dove con piacere si prestava per fare catechismo ai suoi ragazzi Altro giorno sopraggiunse il Marchese Gustavo di Cavour con un signore suo amico mentre gi erano incominciati i catechismi Conoscendo le abitu dini di D Bosco si volse senz altro al prato ove egli era in mezzo ai suoi birichini Avvicinatosi gli present quel suo amico pregandolo di volerlo condurre a visitare l Oratorio essendo desideroso di saperne da lui l origine lo scopo e l andamento Come vede signor Marchese gli rispose D Bosco ho qui alcuni fanciulli da catechizzare Se ella vuol favorire di trattenerli un poco io sar felice di compiacere il suo compagno Il Marchese acconsent sedette fra quei poveri garzoni e prosegu le interrogazioni che D Bosco ave va incominciate E il buon prete allora condusse quel forestiere a visitare le varie classi In altri tempi gli alunni dell Oratorio recitarono un piccolo dramma bene ideato e scritto da D Bosco stesso innanzi a Rosmini e al Marchese Cavour del quale l Abate era sempre ospite venendo a Torino Lemoyne Memorie Biografiche di don Giovanni Bosco vol IV pp 30 41 35 San Giovanni Bosco Memorie ELLE DI CI Torino 1987 pp 187 88 104 Gianni Picenardi Pi costanti e frequenti erano i rapporti di don Bosco con la comunit religiosa di Padri Rosminiani che risiedevano alla Sa cra di San Michele in val di Susa dove si re
396. ova no in uno stato di natura o addirittura di ostilit perch nemici o stranieri Questa una prospettiva che Rosmini in questo perio do giovanile condivide del tutto con il patrimonialismo e che cos riassumibile Sia dunque fissato che i padroni della nazione sono naturalmente i pro prietari e che il governo non da altro si forma che per il mantenimento ed ac crescimento delle loro propriet Nello scenario che si profila all interno del pensiero rosmi niano fino al 1822 1823 da un canto c il governo concepito alla stregua di un comitato d affari delle classi possidenti co me un mero organo di rappresentanza di queste ultime dall altro ci sono le classi popolari votate al lavoro In favore di queste ultime Rosmini esorta certo ad una loro incentivazione morale oltre che economica per il miglioramento e l accre scimento della loro opera e di conseguenza della loro condi zione ma l ispirazione di tale esortazione suona per lo pi pa ternalistica come emerge dallo scritto sulla moda se voi volete muovere un uomo al lavoro non basta che accresciate a lui il peso delle privazioni a cui l ozio lo assoggetta forse lo rendere ste pi infelice senza renderlo pi attivo Bisogna che ado periate con lui i mezzi morali atti a vincere la sua inerzia Quanto voi renderete l uomo pi morale tanto pi egli acquiste r la coscienza della propria attivit e in ragione di questa co
397. patrimonio librario e ha inteso convincere padre e zio della sua maturazione in questo Egli insiste nel considerare che scienza e virt sono in sintonia con il procedere economico In secondo luogo ha raggiunto l importante conclusione che l eco nomia una scienza esatta che rende possibile l incivilimento degli uomini e che fornisce alla societ tutta ordine e benessere Non ha ancora capito e lo far negli anni successivi che vi so no problemi notevoli nell acquisizione delle ricchezze di carat tere etico che rendono importante l ingresso della morale nell ambito economico Fino al 1819 Antonio resta convinto che le intenzioni etiche si conseguono in pieno seguendo i det tami della scienza economica Infatti la riprova di questo risiede nell ingenua riprovazione degli individui che non si impegnano nel lavoro dichiarando tuttavia la loro compassione per essi Della necessit dell etica di fornire le direttive per un retto in cremento delle ricchezze egli non si ancora reso consapevole Lo sar quando porr mano al lavoro per un opera di filosofia politica che noi conosciamo come Politica prima Spunti rile vanti in ordine al rapporto tra economia ed etica si trovano in quest opera interrotta non pi ripresa ma ai nostri occhi ricca di spunti grafo Tale partizione con il titolo Sistema delle cognizioni umane viene ri portata da Ottonello dalla trascrizione che si trova in G Radice Annali
398. periodo preciso per questa redazione lunga novembre 1847 Perch proprio allora Anche in questo caso l ultimo paragrafo delle Cinque piaghe composto in quel mese illuminante 16 CP pp 346 347 1 Ibidem 232 Paolo Marangon Quest opera incominciata nell anno 1832 e compita nel seguente dormi va nello studiolo dell autore affatto dimentica non parendo i tempi propizii a pubblicar quello ch egli avea scritto pi per alleviamento dell animo suo af flitto del grave stato in cui vedeva la Chiesa di Dio che non per altra cagione Ma ora 1846 che il Capo invisibile della Chiesa colloc sulla Sedia di Pietro un Pontefice che par destinato a rinnovare l et nostra e a dare alla Chiesa quel novello impulso che dee spingere per nuove vie ad un corso quanto im preveduto altrettanto meraviglioso e glorioso si ricorda l autore di queste car te abbandonate n dubita pi di affidarle alle mani di quegli amici che con esso lui dividevano in passato il dolore ed al presente le pi liete speranze chiaro che nell autunno 1847 il clima psicologico e il con testo politico religioso soprattutto italiano erano profondamen te cambiati rispetto all inverno del 1833 l elezione al soglio pontificio di Pio IX il 16 giugno 1846 e i primi atti riformatori del suo governo indussero effettivamente molti a riporre le pi liete speranze nel nuovo papa D altro canto la crescita nella pubblica opinione delle aspiraz
399. piuttosto invitare alla si stematicit di un pensiero un pensiero che compie il suo primo passo con l aiuto della Rivelazione Cos Rosmini scrive a proposito del Cristianesimo in relazio ne al tema economico Egli scem il pericolo che veniva dalle ricchezze nell uso de piaceri ed esso mise nell umanit uno spirito maggiore per cui seppero cavare dalle ric chezze un altro uso quello di collocarlo in luogo della forza Quest uso proprio delle nazioni cristiane Le guerre altres di conquista sono sparite in loro luogo successero quelle di commercio la sola forza anche stata desti tuita della opinione Il Cristianesimo dunque avrebbe mostrato che la ricchezza non dev essere usata per aumentare i piaceri ma bens per sosti tuirsi alla forza nei rapporti tra le nazioni Per Rosmini tuttavia tale ruolo della ricchezza pu portare vero beneficio ai rapporti internazionali solo se vi politicamente un equa distribuzione tra ricchezza e potere un equilibrio che si sarebbe affermato in quelle nazioni che hanno storicamente abbracciato la religione cristiana Anche nello scritto Sulle opinioni del Gioia in favore della moda troviamo la medesima prospettiva Se ne nostri tempi prevale l economia e prevale insieme la ricchezza perch la ragione umana si riformata pel corso di duemila anni perch il Cristianesimo ha portato la luce nel mondo e perch i predicatori del Vangelo han
400. pre disorrevole ai nostri tempi il trovarsi tanti scrittori sulla materia della ricchezza nazionale i quali esortano e spronano senz altre ri flessioni gli uomini alle passioni lodando l aumento della pubblica vanit e leggerezza per ci solo che consumano le ricchezze Deh viziata natura Frenesia di menti temerarie snervate e avvilite Ogni savio governatore di popoli chiuda gli orecchi alla seduzione di questi miseri economisti i quali apertamente insegnano ad arricchire lo Stato aumentando tutti i vizj e met tendo in fondo la nobilt morale solo vera della umana progenie propriamente con lo sguardo rivolto alla morale dell uo mo che l economia rosminiana si oppone alle tendenze di Gioia Se per l economista piacentino la civilizzazione si accresce aumentando l intensit e il numero de bisogni per Rosmini l incivilimento consiste nell accrescere l essere morale del l uomo seguendo l insegnamento della sapienza cristiana Proprio al contrario di quel che ritiene Gioia per il Rovere tano l amore delle cose esterne il lusso la moda sono gli indi catori del momento di decadenza di una nazione Se la ric chezza non viene considerata con il presupposto morale che la riguarda essa produce una involuzione della societ che entra in crisi dal suo interno Con altre parole se una economia vi ziosa si sostituisce all economia morale la schiavit e la di
401. provveditori di Rovereto deputati alle diete tirolesi presidenti di consorzi e societ mediatori commerciali e committenti d arte tutte attivit delle quali evidente anche il non seconda rio cot economico in termini non solo di rendite dirette ma anche e soprattutto di conoscenza delle dinamiche economiche locali e di capacit di influenza Rinvio in generale sulla famiglia Rosmini a M Bonazza a cura di Famiglia Rosmini e Casa rosminiana di Rovereto Inventario dell archivio 1505 1952 con documenti dal XIII secolo Provincia autonoma di Trento Servizio beni librari e archivistici Trento 2007 con alberi genealogici Id L archivio di casa Rosmini a Rovereto Archivio privato e famigliare archi vio di concentrazione fonte per la storia in M Bonazza S Giordani G Ma rini L archivio e le stampe di casa Rosmini riflessioni su un intervento di recupero Accademia roveretana degli Agiati Rovereto 2005 pp 9 72 A Valle Antonio Rosmini Gli antenati la famiglia la casa la citt Morcellia na Brescia 1997 F Paoli Antonio Rosmini e la sua prosapia Grigoletti Ro vereto 1880 Un quadro delle istituzioni cittadine roveretane con cenni all intensa at tivit negoziale e di rappresentanza svolta dai ceti dirigenti in M Peroni Isti tuzioni e societ a Rovereto fra Quattro e Cinquecento Comun comunale la garino Pomarolo TN 1996 M Bonazza L onda lunga di Agnadello La breve illusione imper
402. questo l errore degli ultra radicali di ogni paese o si appellino col nome di San Simoniani o di Car tisti o di Comunisti o con qual altro nome pi si voglia 430 Costoro si dividono in quattro classi I primi sostengono che ciascun uomo ha diritto ad una egual porzione di propriet esterna I secondi che a ciascuno si dee dare secondo il merito I terzi secondo i bisogni I quarti che la propriet delle cose non appartiene a nessuno in particola re ma in generale all umanit presa in corpo e l uso delle cose appartiene a 3 Ivi 383 38 Ivi 385 99 Ivi 431 40 Ivi 429 220 Michele Nicoletti ciascun individuo se poi con uguaglianza aritmetica o in ragione di merito o di bisogni non convengono ma si suddividono su di ci nuovamente 431 Tutti questi principj lasciano ugualmente da parte come si vede il nesso fisico e contengono l errore di supporre che una cosa per esser mia basti ch io la mi attribuisca con un giudizio col quale io giudichi sopra certe ragioni speculative ch ella mi appartenga senza bisogno per che io n abbia mai preso il possesso ed anzi malgrado che altri gi ne l abbia preso Il procedimento rosminiano qui come altrove volto a su perare gli approcci unilaterali che esaltano un unica dimensione in questo caso il solo nesso fisico o il solo nesso morale per cogliere la globalit dell esperienza umana che
403. r le precarie condizioni di salute forse per essere stato indirettamente coin volto nel delicato processo per l uccisione da parte dei rovere 8 In ACRR Nicol Rosmini il giovane 1 1 4 2 1 5 si trovano i documenti relativi all acquisizione da parte di Nicol il giovane dei lasciti ereditari di Francesco Rosmini e di Nicol Rosmini il vecchio alle posizioni 10 1 11 do cumenti relativi alle acquisizioni di beni immobili Presso l archivio di casa Rosmini si trova anche un significativo spezzone dell archivio della famiglia Parolini sulla quale Bonazza Famiglia Rosmini pp 371 381 comprendente anche il contratto dotale di Cristina Parolini con Nicol Rosmini il giovane ACRR Famiglia Parolini 8 1 22 Marcello Bonazza tani dell inviso luogotenente imperiale Giuseppe Marotta av venuto nel 1703 Pi probabilmente ancora Nicol confidava ormai nella matura competenza amministrativa dei due figli ma schi Nicol Francesco e Ambrogio nati rispettivamente nel 1678 e nel 1680 e dunque pi che ventenni cresciuti in un am biente ormai quasi del tutto depurato delle tradizioni mercantili e genuini interpreti dopo la transizione rappresentata dal padre di una nuova stagione culturale ed economica Per quasi trent anni agendo in solido e pro indiviso come soggetto economico unico Nicol Francesco e Ambrogio con fermano e rafforzano la scelta del padre L archivio Rosmini conserva di questi anni decine di r
404. ra Signoria nella Sua prudenza e qualora a ci risolvesse di tentar qualche mezzo conti su di me in tutte quelle determinazioni che potranno tornare a vantaggio delle anime e a maggior gloria di Dio Il signor Don Paoli ha veduto tutto e sapendo piena mente la mia intenzione pu dichiarare la cosa meglio che non comporta la brevit di una lettera Rosmini fece rispondere dal suo procuratore don Carlo Gi lardi esprimendo il proprio interesse alla proposta e una dispo nibilit a potervi efficacemente concorrere ma la proposta era troppo generale e avrebbe gradito indicazioni pi concrete Prontamente don Bosco invi alcune indicazioni pi detta gliate del suo progetto Si trattava di costruire una casa a tre piani con a fianco una chiesa e con un ampio tratto di terreno intorno in localit Porta Susa sezione Valdocco l Istituto avrebbe avuto a disposizione sei camere per i suoi studenti che avrebbero dovuto frequentare corsi di studio a Torino l Istituto avrebbe dovuto concorrere alla spesa di costruzione con una somma di 12 000 franchi garantita con ipoteca sopra il corpo dell edificio in caso di morte di don Bosco l Istituto sarebbe 9 Lettera di don Bosco ad Antonio Rosmini dell 11 marzo 1850 ASIC A 1 411 S G Bosco f 7r Lettera di don Carlo Gilardi a don Bosco del 4 aprile 1850 ASIC A 1 11 S G Bosco f 7v 106 Gianni Picenardi divenuto proprietario di una parte dell
405. ra che i religiosi del suo Istituto giungano progressivamente a questo grado di perfezione 3 Dominio legale e dominio reale Ma come formare i religiosi ad una visione cos ricca dal punto di vista spirituale e per delicata proprio perch esigente Quando il rosminiano entra nell Istituto gli si chiede la sin cera disposizione interiore di chi indifferente a servire Dio ed il prossimo fra i disagi e le miserie di questa vita pi che fra le ricchezze e i piaceri n 52 Riguardo invece ai beni che gi possiede gli si offrono pi opzioni Pu decidere di conge larli scegliendosi nel frattempo un amministratore esterno n 91 Ma pu anche dividerli sebbene non si deva consigliarlo a 78 Umberto Muratore ci in quote che a lui sembrino eque da distribuire ai poveri ai familiari all Istituto stesso avendo per l accortezza di mante nere quella parte che dovesse servire al proprio sostentamento Non dispensare subito i propri beni una scelta prudente che ha il vantaggio di lasciare liberi sia chi entra nel caso si pentisse della scelta sia l Istituto nel caso non lo ritenesse idoneo a con tinuare questa strada Coi primi voti continuer a tenere il domi nio dei beni rimastigli ma dovr lasciarne l amministrazione all Istituto nn 94 445 Dopo una serie di prove che durano anni e vedono il religio so passare dallo stato di novizio a quello di scolastico per ap prodare finalmente al
406. ra inanimata erano pi o men atti a servire a suoi bisogni o a bisogni degli altri esseri sensitivi secondo che avessero anch essi un certo stato una certa configurazione e composizione e in questa utile e piacevole loro formazione riconobbe la lor perfezione Rosmini Principi della scienza morale p 78 Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 139 le Ma va notato che Rosmini non ha paura del bene soggetti vo non mostra nessuna ansia di negarlo circoscriverlo rimuo verlo quella del piacere che le cose procurano all uomo nella loro utilit per lui l esperienza originaria della bont del vive re l esperienza che definisce in prima ma fondamentale istan za il prezzo delle cose e dunque il loro avere nozione di bene e di male Gli oggetti che o mediatamente o immediatamente cagionano i piaceri si chiamano beni cos gli averi si chiamano beni perch sono cose che usate da noi o ci procurano de piaceri ovvero ci servono a procacciarci dell altre co se atte a procacciarci de piaceri Si osservi qui che noi intendiamo di com prendere sotto il vocabolo di piaceri anche la soddisfazione di un bisogno qualsiasi e la cessazione di un dolore Tutto il prezzo che gli uomini danno alle cose sia che loro il dieno per vero o per falso giudizio non pu venire altronde che dalla opinione che quelle cose influiscano a renderli pi o meno appagati o felici
407. rabile si l estensione nel quale il Cristianesimo consider i beni esterni Poich egli non manc di riguardarli sotto tutti gli aspetti possibili cosa che non suole mai fare la filosofia la quale si limita a veder la cosa in quel solo aspetto che pi la colpisce Come pu aver la pretesa filosofica dell oggettivit un pen siero che appare invece costruito sull adesione ad una religione rivelata Sta proprio qui a nostro parere la grandezza della filo sofia rosminiana ci che appare ora dogmatico viene compreso nella sua forza filosofica solo nella misura in cui il lettore di Rosmini ha seguito Rosmini elevandosi alle altezze teosofiche compiendo egli stesso quel circolo solido che sembra essere la Siamo del tutto consapevoli delle perplessit che possono sorgere a par tire dall espressione usata che dice della religione quale nucleo teoretico ma questo il vero modus operandi rosminiano parliamo di un Rosmini let to alla luce del pensiero progressivo Modus operandi che impone una scelta o si decide di seguirlo in tutto il suo sviluppo oppure si classifica tale pensie ro come apologetica o onto teologia troncando sin da subito il rapporto con l autore A Rosmini Politica prima ECN Citt Nuova Roma 2003 p 98 La formazione del pensiero economico rosminiano 43 base di tutto l argomentare rosminiano Come gi detto non nostro compito mostrare ci vogliamo
408. rafica tra il falso illuminismo francese continentale e quello vero in terra inglese i due illuminismi cio non sarebbero geograficamente individuabili in modo dicotomico 286 Salvatore Muscolino SONO DE BENI LA CUI ESISTENZA SAREBBE AL TUTTO IMPOSSIBILE SENZA L ESISTENZA DI ALCUNI MALI Da questo punto di vista gli scritti politici occupano uno spazio centrale nell enciclopedia rosminiana perch dopo la Rivoluzione il bisogno di un ripensamento generale delle cate gorie proprie della modernit impone innanzitutto una riflessio ne sull essenza stessa della societ e sull essenza dei diritti so prattutto in un epoca in cui oltre ai processi di codificazione e di costituzionalizzazione le idee socialiste cominciano a diffon dersi e ad illudere la gente che il male sia solamente male so ciale e che sia possibile cio eliminarlo modificando la strut tura o gli assetti sociali Oltre alle dottrine socialiste agli occhi di Rosmini Rousseau il responsabile di questa visione distorta della societ motivo per cui il suo errore come di coloro che di rettamente o indirettamente lo hanno seguito su questo versante stato quello di assolutizzare la politica come luogo per la sal vezza dell uomo Fu l influenza morale che la Francia esercit in tutta 1 Europa non esclusa l Italia che introdusse nelle menti il pregiudizio che il problema sociale sia semplice e quindi facile persuasione
409. rapporto coll altro di persona a persona Il valore della persona e la dimensione comunitaria che gio cano un cos grande ruolo nell economia rosminiana sono gi presenti negli scritti giovanili Essi sebbene non ancora esplici tati filosoficamente si ritrovano infatti contenuti in nuce nella Rivelazione neotestamentaria L uomo in Rosmini viene prima del cittadino e viene prima delle designazioni sociali che egli assume proprio questo l aspetto che forse pi di tutti deve es sere ripreso ed attualizzato in un momento storico politico economico e spirituale tanto difficile In maniera quasi ammoni toria Rosmini scrive Se si educher una nazione di mercanti vero che saranno in essi la vilt dei guadagni e la fame di accrescer monete potentissime lt gt ignominiosissi me ma non se ne scoprir il danno in quel popolo fino che il commercio terr in moto tutti Guai per se il commercio cessasse Resterebbe la passione Rosmini Politica prima p 474 Ivi p 614 Dell Enciclica papale rimandiamo soprattutto ai capitoli 4 e 5 pp 71 111 Cfr Benedetto XVI Caritas in Veritate Libreria Editrice Vati cana Citt del Vaticano 2009 56 Alberto Baggio dell avere nell ozio e dalla sua rapace inquietudine sarebbe la societ al sommo pericolo Se la societ cessa di essere societ di uomini che vivono nel la e in favore dell umanit e diventa societ di mercanti che vi vono per i comme
410. raverso l istruzione l intimazione non coattiva della legge morale e un sistema di equo bilanciamento tra castighi e premi l abuso umano senza per con ci pervertire le istituzioni costitutive la cui bont consiste nell essere giuste e di lor natura atte al loro fine non gi nell esser tali che non ammettano abusi e che ovvino i mali che per esse pos son fare gli uomini il loro fine di fare il bene quello delle instituzioni pre ventive e repressive di ovviare il male n le une n le altre sono cattive ma bens le une hanno bisogno delle altre i Cos quando la societ versa in uno stato di estrema corru zione il legislatore si vede costretto a porre istituzioni false un 14 Ibidem 5 Ivi p 569 LA Rosmini Della naturale costituzione della societ civile Grigoletti Rovereto 1887 p 136 nota 1 122 Francesco Ghia principio che prima ancora che da Malthus stato bene espres so per Rosmini dalle Lettere sulla religione e sul governo de popoli dell abate veneziano Giovanni Maria Ortes L Ortes che Rosmini onora dell impegnativo giudizio di acuto ingegno meno forse ch egli non merita conosciuto qui accostato a Joseph de Maistre nell esigenza da entrambi avvertita sulla ba se di una dottrina che il Roveretano avant la lettre nietzschenne la Genealogia della morale infatti del 1887 non esita a defi nire come risentimento morale di propugnare l
411. rci chiaro che entrata in crisi la ragione di tale societ essa destinata alla dissoluzione Le parole rosmi niane suonano a noi uomini d oggi profondamente profetiche togliere l uomo dal mercante in economia togliere l uomo dal cittadino in politica togliere l uomo dall artista nell arte per Rosmini non solo rischioso non solo dannoso ma pi pro priamente contraddittorio Siamo forse in sommo pericolo Se s viene il tempo di porci in ascolto della filosofia rosminia na di un pensiero che ci stimola a guardare all economia e alle altre scienze sociali quali rifrazioni mirabili in cui possibile intravedere tracce dell unica verit Rosmini Politica prima p 136 LUCIANO MALUSA SPUNTI DI RIFLESSIONE SU TEMI ECONOMICI NELLE LETTERE GIOVANILI DI ANTONIO ROSMINI 1 Lettere utili per comprendere l avvio dell interesse per l economia Nel pensiero filosofico politico e nelle riflessioni pedagogi che di Rosmini spesso affiorano tematiche di natura economica Esse troveranno sviluppo non tanto in veri e propri trattati o ca pitoli specifici di scienza economico politica quanto in osser vazioni di natura etica politica e storica All origine degli inte ressi del Rosmini maturo per la politica economica sta la forma zione giovanile nel corso della quale egli stato spinto a inter rogarsi sulla dinamica dell acquisizione di ricchezze e dell uso del denaro al fine d
412. re stato dall Aggregatore o Gerar ca il quale solo pu disporre del denaro della Societ autoriz zato a distrarre qualche somma 2 Responsabilit nell amministrazione dei beni di famiglia Il 21 gennaio 1820 moriva improvvisamente Pier Modesto Rosmini lasciando come suo erede il figlio Antonio Egli ter minati i corsi universitari a Padova era da poco rientrato in fa miglia per prepararsi prima agli ordini sacri diaconato e poi sacerdozio e poi alla tesi di laurea Nel testamento il padre lo nominava suo erede assegnandogli i quattro sesti dell intero pa trimonio valutato per ben seicentomila fiorini circa gli altri due sesti al fratello Giuseppe e alla sorella Margherita la moglie e madre dei sui figli ebbe una rendita annua da spendere a suo piacimento lasciandola raccomandata al loro affetto Il giovane Antonio si trov perci improvvisamente chiamato a dover ge stire i beni di famiglia responsabilit che gli pesava molto an che a causa del forte disappunto del fratello Giuseppe Questi da giovane era un carattere ombroso lunatico proclive a spendere senza criterio si sent defraudato nei suoi diritti in quanto il fra tello Antonio aveva scelto la via del sacerdozio mentre lui avrebbe potuto farsi una famiglia e conservare intatto il patri monio familiare Antonio fece di tutto per smussare le sue spi golosit stabilendo con dolcezza ma anche fermezza alcuni principi generosi avrebbe potuto contin
413. re e che il lavoro non mancher e che io potr procurare lavoro ad un buon numero dei miei ragazzi ben inteso che mi indispensabile il suo aiuto mora le forse pi del materiale La ringrazio di tutto cuore della bont e della me moria che nutre per me e per questi miei poveretti e non potendole altrimenti dimostrare la mia gratitudine prego il Signore Iddio a voler colmare delle sue celesti benedizioni lei e tutto il benemerito Istituto della Carit 4 4 Rosmini a Don Bosco senza data in Epistolario completo vol XII p 140 attribuibile al periodo che va da dopo il 18 ottobre al 29 dicembre data della lettera di don Bosco Don Bosco ad Antonio Rosmini a Stresa del 29 dicembre 1853 ASIC A 1 411 S G Bosco f 15 FRANCESCO GHIA ECONOMISTI ITALIANI E INGLESI NEL PENSIERO DI ROSMINI Non omettere nulla di ci che si pu dire in lode del l Economia avendo sott occhio tale intento programmatico espresso da Rosmini in una lettera ad Alessandro Manzoni che si vuole qui tentare di ricostruire il confronto di Rosmini con al cuni economisti italiani e inglesi Forse ancor pi efficacemente si potrebbe dire con la scuola italiana e con quella anglosasso ne con sensismo eudemonistico ed empirismo con utilitarismo e liberismo se non si temesse con ci di appiattire eccessiva mente e brutalmente su degli ismi un confronto che in Rosmi ni anche quando assuma i toni della pi vibrata e vibrant
414. re per questioni economiche durarono a lungo angustiando e facendo soffrire Antonio Solo nel 1842 quando Giuseppe si spos i rapporti tra i due fratelli ritrovarono la serenit 3 Rosmini nella gestione economica nell Istituto della Cari t La stessa oculatezza meticolosit e vigilanza con cui aveva amministrato il patrimonio familiare e che aveva posto alla base della conduzione finanziaria della Societ degli Amici Rosmini la applic anche alla nuova congregazione religiosa da lui fon data l Istituto della Carit Nello scrivere le Costituzioni dell Istituto spiegando la for ma di povert evangelica professata dai suoi membri in molti Per cercare di dissipare questi attriti familiari stese in nove articoli una Convenzione o regola per vivere nella santa pace fraterna Questa Conven zione scritta tutta di mano del Rosmini del 29 marzo 1821 ne fu conserva to l originale dalla baronessa Adelaide Rosmini cognata del Nostro Secondo questo scritto l amministrazione dei beni sarebbe commessa al Giuseppe non sappiamo per se la Convenzione sia stata eseguita Tali angustie e sofferenze si possono rilevare da una lunga lettera inedita che Antonio Rosmini scrisse da Milano il 3 dicembre 1827 al cugino Giusep pe Maria Gentili da Pergine Cfr Pagani Rossi Vita di Antonio Rosmini vol I pp 405 410 Nello stabilire la forma del voto di povert del suo Istituto Rosmini pre vide che i suoi religiosi
415. reale ai benefici virtuali dell economia finanziaria che hanno portato sia al collasso del le attivit reali sia a quello degli stessi guadagni finanziari Quindi quando si studia in dettaglio la concezione personalista della propriet in Rosmini si pu trovare come idea centrale che n la propriet n la gestione della propriet sono mai da lui giustificate esclusivamente in termini di vantaggi monetari o estrinseci ma esse implicano sempre un rapporto responsabile tra il proprietario o il gestore con la natura intrinseca della pro priet Anche se i gestori non sono sempre i proprietari sono tuttavia fiduciari dei proprietari e quindi in ultima analisi re sponsabili dei beni a loro incaricati Persona ed economia nel pensiero di Rosmini 165 5 Istituzioni e politiche pubbliche in prospettiva personalista Infine la concezione personalista dell azione economica di Rosmini ha anche importanti implicazioni nella progettazione delle istituzioni e delle politiche pubbliche Per quanto riguarda le prime sappiamo che Rosmini assimila criticamente scuole molto diverse di pensiero istituzionale e giuridico Da un lato fondamentalmente critico di una parte importante di ci che si potrebbe chiamare la tradizione istituzionale francese che con cepisce l ordinamento giuridico come uno sviluppo razionale fondato su principi astratti stabiliti a priori dell esperienza stori ca Questa visione razionalista delle istitu
416. remmo ritrovare affermato da Tommaso d Aquino con la sua distinzione tra giustizia e carit ma il suo limite sta nel non essere una teoria della libert ma una teoria della sicurezza anche se meramente privata Ma Rosmini oltrepassa tale ridu zionismo della pluridimensionalit della libert alla mera difesa dalla posizione di propriet con la dimensione dell autodeter minazione del soggetto nei confronti di un concetto oggettivo di bene che al soggetto dato apriori per intuizione La libert si fonda quindi non nella relazione alla propriet privata ma si ge nera come libert morale la quale si esprime solo in un secondo momento e poi verso la societ in maniera fondamentale come propriet privata Von Haller si distingue dal private property anarchism di Hoppe nel presentare una possibile teoria della legittimazione della sovranit statale cio della fondazione di uno stato mini mo attraverso una legittimazione dei rapporti di sovranit e sud ditanza sulla base del fatto che l uomo di natura vive in relazio ni sociali Critica le dottrine moderne dello stato di natura e del contratto originale non solo perch non rispecchierebbero il reale sviluppo dei rapporti sociali ma anche perch tale teoria non riuscirebbe a dare fondamento alla pace e alla libert a mo tivo del suo invertire l ordine naturale e di fare del popolo il so vrano e del principe il suo suddito Siccome nello stato d
417. rescenti esigenze della famiglia e degli affa ri Invece le Costituzioni di Rosmini sono come una cattedrale ideale pronta da subito ad accogliere e ospitare i vari generi di Per il testo far riferimento a A Rosmini Costituzioni dell Istituto della Carit a cura di D Sartori Citt Nuova editrice Roma 1996 edizione nazio nale e critica delle opere di A Rosmini 50 872 pp Le citazioni saranno sempre relative al numero di paragrafo 76 Umberto Muratore religiosi che il Signore avesse voluto inviare alla Societ della Carit Contemplano quindi in anticipo tutte le possibili combi nazioni che la Provvidenza vorr per l Istituto Questo tipo di impostazione era possibile perch in fondo Rosmini non si proponeva nulla di particolare Voleva solo of frire un luogo dove ogni persona battezzata potesse raggiungere la perfezione cos come veniva concepita dal Vangelo E la per fezione non chiedeva altro se non una sapiente regolamentazio ne della carit di Dio e del prossimo Da qui il nome di Istituto della Carit Ci quindi che per gli altri fondatori era un impul so spirituale verso un nuovo particolare settore caritativo di cui al tempo si avvertiva penuria per Rosmini invece era l impulso a mantenere vivo l universale spirito di perfezione evangelica E le sue Costituzioni miravano ad offrire ai compagni che voles sero unirsi per realizzare insieme la perfezione evangelica uno spazio ed un comportamento
418. rescere a tale che l appaghi poich cosa impossibile che di piaceri particolari si satolli una cupidit generale quale l intellectiva quindi di nuovo dopo i piaceri provati ne desidera di maggiori Cos secondo Rosmini la promozione di comportamenti consumistici per mezzo d una moltiplicazione di incentivi al consumo riduce l uomo al piacere soggettivo e finisce per bloc care non solo la sua vera felicit ma anche per distruggere la soddisfazione del consumatore e l economia stessa Da qui la sua critica agli economisti utilitaristi che cercano di gestire il consumo con incentivi puramente materiali o soggettivi che non tengono conto della dinamica felicit infelicit e finiscono per produrre l effetto esattamente opposto a quello ricercato Cos secondo la visione rosminiana la tipologia attuale del consumismo e del debito si potrebbe arrestare solo quando si prendessero in considerazione di nuovo nell analisi delle deci sioni economiche del consumatore quanto gli animi sieno vici ni o lontani dall appagamento e quale influenza esercitino le cose sugli animi stessi A tale scopo Rosmini propone co me alcuni economisti e paesi stanno facendo oggi la creazione di ci che egli chiama statistiche politico morali che potreb bero studiare i sintomi fisici dello stato morale de popoli te nendo in conto quanto gli animi sieno vicini o lontani dall ap pagamento e quale influen
419. ria rosminiana del bene soggettivo b il prezzo dignit a margine della teoria rosminiana del bene oggettivo c vero e falso prezzo a margine della teoria rosminiana della stima pra tica 1 Ontologia ed economia in Rosmini le difficolt di una ri cerca La presenza all interno di un convegno di studi dedicato al pensiero economico di Rosmini di una comunicazione che met te esplicitamente a tema l ontologia rosminiana rischia di ali mentare equivoci e difficolt piuttosto che contribuire a rendere pi chiare le questioni all ordine del giorno Se da una parte senz altro condivisibile il rilievo fatto a suo tempo da Pietro Piovani quando ricordava che buona parte dei fenomeni che sono tipicamente oggetto dell indagine economica non appar tengono alla sola sfera dell economia e che ogni grande con P Piovani La teodicea sociale di Rosmini Morcelliana Brescia 1997 Cedam Padova 1957 p 74 130 Michele Dossi cetto economico ha sempre anche molteplici presupposti e sva riate implicazioni filosofiche d altra parte risaputo che il ter reno delle relazioni interdisciplinari e delle trasposizioni concet tuali si presenta irto di difficolt a partire da quelle di ordine linguistico per arrivare a quelle metodologiche ed epistemolo giche Cercare di ricondurre ad unitaria lettura trame concettuali elaborate in contesti disciplinari diversi sempre operazione ad alto rischio Per fare qual
420. ribuzione su varie piazze finanziarie e al tro ancora Per quanto riguarda l impegno dei 46 000 restanti il marchese Gustavo propone al Rosmini una persona interessata e di moralit certa che poi risulter essere suo fratello il conte Camillo e l investimento comportava un mutuo per permettere a Camillo Cavour l acquisto di un esteso fondo agricolo in pro vincia di Vercelli per il quale era disposto a pagare l interesse annuo del 4 Rosmini accett di buon cuore la proposta Ci fu un momento in cui l affare Paganini sembr sfumare e allora Rosmini cerc possibili alternative a Torino aiutato dal marchese Gustavo ma alla fine dopo perizie e controperizie il valore dell intero complesso oleggese venne stabilito in circa 200 000 franchi corrispondenti in una stima al valore attuale di circa 791 000 euro che a Rosmini apparve una cifra molto ele vata n inform il principe d Arenberg osservando che in ogni caso gli sembrava la soluzione migliore continu le trattative e alla fine lo acquist Con lo sfumare dell opera del Collegio Medico S Raffaele dopo la morte di Rosmini e del Principe 2 Rosmini al marchese Gustavo Cavour 18 agosto 1841 lettera inedita ASIC A 1 XVI P I 320 f v 321 Lettere del marchese Gustavo Cavour a Rosmini del 23 e del 29 agosto 1841 ASIC A 1 XVI P I 325 326 f 294 295 Ecco la risposta di Rosmini in una lettera inedita Niente di meglio di quello che Ella m
421. rigine dall ambito economico Ma nei progetti del Saint Simon secondo Rosmini tutti i diritti e i naturali e i domesti ci s inabissano nell assolutismo governativo e cos facendo viene a mancare la libert con la conseguenza che l umana fe licit annullata Infatti il Roveretano scrive dove tolta ogni libera dispo sizione dei beni di fortuna che ragione che fomite posso no avere d accendersi affetti e passioni Nell interpretazione che dunque viene data da Rosmini del l opera sainsimoniana l assolutizzazione di un nuovo ordine economico sintetizzato dal predominio della classe scientifica e industriale genera dunque una societ dove le passioni cele sti la felicit e la stessa tensione morale si annullano subordi nate necessariamente alla priorit indiscutibile dell economia Marx Saint Simon e Rosmini Per evitare di compiere operazioni indebite quest ultimo pa ragrafo evidenzia dapprima le critiche effettuate da Marx nei confronti di Saint Simon e sulla scorta di esse viene effettuato il confronto con le riflessioni rosminiane che non prendono di rettamente in considerazione quello che nel 1848 verr chiama to da Karl Marx comunismo scientifico Com noto il terzo capitolo del Manifesto del partito co munista di Karl Marx edito nel 1848 a un anno di distanza dal saggio rosminiano di critica al comunismo e al socialismo dedicato all esame di quelle
422. rii piaceri e di apportar piaceri Ora se si considera che in accordo con Ferronato l operare ci che piace permette di intendere che ci si trova in quello che 16 Cfr Piovani La teodicea sociale di Rosmini p 67 A Rosmini Della naturale costituzione della societ civile a cura di F Paoli Grigoletti Rovereto 1887 p 267 Cfr Piovani La teodicea sociale di Rosmini p 68 n A Rosmini Letteratura e arti belle Bertolotti Intra 1870 p 304 n 1 Ibidem 2 Ibidem 22 Ibidem 3 Rosmini Saggio sulla definizione della ricchezza p 512 Corsivo di chi scrive a Ivi p 513 Ibidem Corsivo di chi scrive L utilit economica nel pensiero di Antonio Rosmini 195 Rosmini definisce il terreno dell eudemonologia e che il nes so tra eudemonologia e utilit si spiega in quanto la prima implica un necessario aggancio con l utile soggettivo confe rendo all individuo la possibilit di agire liberamente per perse guire fini a s utili allo scopo di salvaguardare e proteggere la propria persona emerge dalla definizione di economia propo sta dal Roveretano un importante concetto l utilit Il collegamento tra ricchezza piacere e utilit confermato da Rosmini stesso tanto la ricchezza come il piacere un u tilit Il legame tra economia e utilit ulteriormente rinfor zato nella Filosofia del diritto spetta primariamente all Eco nomia politica il dec
423. rio della comunit Lettera di don Bosco a don Cesare Flecchia alla Sacra del 3 marzo 1854 ASIC A G 166 f 7 Il sa cerdote don Bosco incominci nell anno passato a condurre a questo Santua rio circa un centinaio dei suoi giovani ai quali si suole somministrare pane polenta e frutti e dare un modesto pranzo ai quattro o cinque sacerdoti e chie rici che li accompagnano Mongini avvertito che dopo alcuni giorni Don Bosco torner colla sua carovana alla quale converr somministrare vitto come nell anno passato Ora io chiedo qual norma deve tenere il nostro Amministratore In caso che giudicaste che non si debba domandare al cuna ricompensa da Don Bosco a carico di chi sar tale spesa Venendo Don Bosco colla sua comitiva come nel caso lo accoglierete con tutta la benevolenza e carit e somministrerete la solita refezione senza richiedere n far motto di ricompensa Se per egli insistesse a volerla dare in tal caso dopo aver esposto il vostro desiderio di far tutto gratuitamente non ricuserete di accettare la stretta e pura spesa delle cose somministrate Se Don Bosco accetta la vostra offerta in tal caso la spesa resti a carico dell Amministratore e non dello Spenditore Lettera di don Molinari rettore della Sacra al padre provinciale don Puecher a Stresa del 28 agosto 1852 e Risposta di don Pue cher a don Mongini alla Sacra del 1 settembre 1852 ASIC Archivio pro vinciale don Puecher 1852
424. rismo di Rosmini la cui prima consistente elaborazione si trova negli Opuscoli filosofici del 1827 28 si vedano A Giordano Le polemiche giovanili di A Rosmini Cen tro Internazionale di Studi rosminiani Stresa 1976 M F Sciacca La filosofia morale di Antonio Rosmini Marzorati Milano 19685 pp 15 41 M Schiavo ne L etica del Rosmini e la sua fondazione metafisica Marzorati Milano 1962 pp 55 88 N Venturini Problemi della concezione etica di Antonio Rosmini Coletti Roma 1992 pp 21 30 G Pontara L utilitarismo classico e la dottrina etica di Rosmini in G Beschin A Valle S Zucal a cura di pensiero di Antonio Rosmini a due secoli dalla nascita Morcelliana Brescia 1999 I pp 321 329 Rosmini Filosofia della politica p 193 Il prezzo delle cose in Rosmini tra economia e ontologia 143 ecc sembra da escludere che l oggettivit del bene vada intesa per Rosmini in senso ingenuamente naturalistico come proprie t quasi materiale appartenente alle cose a prescindere da ogni relazione con la soggettivit Il bene oggettivo inteso come va lore che le cose hanno di per s non una propriet del mon do separato in senso assoluto da ogni riferimento alla sog gettivit Dato che una fondamentale verit dell ontologia ro sminiana afferma che la realt ontologica del mondo non pu prescindere dalla sua relazione con lo spirito il bene oggettivo sar anch esso un bene
425. rispondo certo di s l ingiuria essendo sempre ingiuria Ma se si domanda se abbiano un diritto da se stessi che le loro ingiurie vengano vendicate rispondo immantinente di no perch il governo non assolutamente per loro ed essi non c entrano altro che per quei patti che fanno coi singoli perch il governo una amministrazione non gi degli interessi loro ma dei proprietari non altro originariamente che una unione di questi in mutua difesa e vantaggio Si torner dicendo dunque l operaio e manifattore non avr diritto che sieno vendicate le sue ingiurie Dal governo no ma nulla impedisce che egli ricorra ad un pi potente o al governo stesso a tal fine ed ottenga da lui per grazia quello che non pu esi gere per diritto Egli rispetto al governo in quello stato che sarebbe ciascun uomo verso l altro in quella societ dove non v ha governo costituito cio nello stato di natura o pure in quello stato in cui uomo sarebbe verso una comunit di persone a cui egli non appartiene cio nello status di straniero A leggere questa pagina rosminiana sembra di leggere Marx ante litteram che racconta la storia concreta della condizione Rosmini Politica prima p 170 141 Ivi p 171 210 Michele Nicoletti operaia e contadina in cui i lavoratori non sono n tutelati n rappresentati dal governo non sono integrati nella societ poi ch la loro una mera relazione col datore di lavoro e si ritr
426. rivata con il metodo di stributivo 2 Propriet privata e sovranit politica Con intenzione critica contro lo stato moderno vagheggiato dai philosophes il liberismo afferma la propriet privata come dimensione fondamentale di giustizia in quanto prima espres sione della libert individuale Soltanto quest ultima dimensione riuscirebbe ad affermare responsabilit e impegno Ogni politica redistributiva aumenterebbe il problema sociale per i suoi effetti disincentivanti sulla motivazione del singolo per cui sarebbe da considerare sempre un imposizione violenta Sulla mera base di garantire la libertas a coercizione non si lascerebbe quindi dedurre hobbesianamente uno stato dotato di giurisdizione e 3 Cfr Rosmini Filosofia della politica pp 131ss 3 Dando sussidi a persone perch sono disoccupati si creer pi disoc cupazione Hoppe Democracy p 98 Ugualmente i sussidi per la vecchiaia che indebolirebbero le famiglie e le disincentiverebbero Per Hoppe l idea della sicurezza collettiva un mito che non produce nessuna giustificazione per lo stato moderno e tutta la sicurezza e deve essere privata Hoppe Democracy p 239 Persona libert rappresentazione 249 di tassazione impossibile derivare una giustificazione del governo da contratti espliciti tra proprietari privati f Eviden temente tale posizione esprime un aspetto valido aspetto che gi pot
427. ronti delle famiglie sovvenziona te che non devono essere indotte a ritenere l elemosina un atto dovuto e in qualche modo legittimante l inazione Basti un esempio Cos scrive Rosmini in una lettera inedita del 29 di cembre 1839 alla madre del Puecher a Trento daremo ancora per un anno i soliti 50 fiorini di elemosina in due rate Ella per scrivendole le dichiari che si tratta di far ci ancora per quest anno giacch non vorrei che passasse la cosa in prescri zione e che nascesse un lamento quand io credessi di cessare la sovvenzione Il secondo elemento riguarda invece quella che potremmo definire la dimensione morale dell economia minuta interpreta ta da Rosmini secondo categorie pi improntate com lecito attendersi a una visione aristocratico cristiana e piuttosto pa ternalista che non in senso lato borghese E dunque anche a scapito del profitto Scrive a Salvadori il 15 ottobre 1846 Prima di mettermi in viaggio aveva intenzione ancora di parlarle circa quella bettola che si tiene vicina a casa nostra la quale sempre mi dispiacque Vorrei almeno se si lascia sussistere che Ella imponesse all ostiere due leg gi la Ima che non permetta di giocare al gioco della mora la 2da che non dia vino a quelli che n hanno bevuto gi troppo E vero che a queste condizioni si vender meno vino ma s andr pi sicuri in coscienza che quello che ci deve premere La salute delle anime
428. rtimento che Rosmini rivolge al clero del suo tem po prima e dopo il passo citato Il secolare potere ammonisce non nocque solo colla violenza e colle depredazioni nocque assai pi colle sue stesse liberalit nocque colle leggi civili dettate in ispirito secolaresco e profano a tutela e protezion della Chiesa e de suoi beni Il temporale potere oltracci n conosce n serba i limiti della sua protezione avvezzo al comando comanda fin dove pu inetto a conoscere il vero ben della Chiesa pretende esserne giudice e ripone questo bene unicamente nel vantaggiarla negli ordini della terra tratta l ammini strazione de beni di lei come fa de suoi propri disconoscendo che quelli sono di tutt altro genere ne accumula il pi che pu permette che ne siano spesi il meno che pu arricchisce la Chiesa se fa bisogno anche di privilegi e d immunit di una protezione esagerata ed eccezionale talora contro giu stizia riuscendo opposta all uguaglianza civile e sempre poi odiosa al popolo che non ne partecipa Come si pu notare qui il ricorso alla storia non pi solo analitico meditativo ma anche parenetico pedagogico per comprendere questa nuova curvatura dobbiamo dunque entrare nel merito della redazione lunga della quinta piaga della sua genesi e della sua peculiarit rispetto alle altre 3 La pedagogia ecclesiale di Rosmini Come si gi detto il Diario personale di Rosmini indica un
429. ruttificare i talenti messi nelle sue mani n 841 A volte qualche religioso manifestava un certo disagio nel dover perdere tanto tempo per preoccupazioni quali l ammini strazione diligente che sembravano distrarlo dai temi spirituali secondo lui pi urgenti oltre che pi confacenti ai religiosi Ro smini gi nelle costituzioni previene questo genere di obiezioni ricordando che il consacrato deve aver cura e diligenza dei beni temporali in vista del grande aiuto che con essi si pu dare all Istituto in particolare alla Chiesa in generale Il sentire que sto ufficio fastidioso e affatto seducente costituisce una mag giore occasione di purificazione dell amore che si porta a Dio ed al prossimo n 503 La dimensione economica nelle Costituzioni dell Istituto della Carit 83 6 Linee pratiche di condotta All interno di queste direttive generali si comprendono an che altri punti particolari sui quali insisteva Rosmini Provo a citarne alcuni a Dovere civico di pagare le tasse Rosmini mantiene un alto senso dello Stato Bisogna dare a Cesare ci che di Cesa re ed il sottrarsi con malizia ai doveri civici ed alla legge posi tiva costituisce peccato perch va contro il dovere della giusti zia e della solidariet Potrebbe inoltre visto dal versante spiri tuale costituire una mancanza di fiducia nella Provvidenza In fatti il risparmiare le quote dovute all istituzione civile pu na scondere la pa
430. rze e la salute a maggior lode di Dio e bene del prossimo lo stesso motivo per cui non prescrive penitenze o macerazioni del corpo conservare le forze per ser vire meglio Dio e il prossimo f Abolizione del peculio Il peculio era un abuso religio so che si era gradatamente introdotto in alcuni ordini religiosi Consisteva nel fatto che un religioso potesse disporre di una cer ta somma di cui poteva fare ci che desiderava Per Rosmini una radice maligna perch sottrae un seme di povert alla dire zione dell ubbidienza e pu finire con l introdurre delle brecce pericolose nel muro della povert Per lui la povert del reli gioso deve mantenersi almeno nella virtualit interiore integra pulita senza alcuna macchia o riserva g Attivit individuale Rosmini non dimentica n il co mando veterotestamentario di procurarsi il pane col sudore della propria fronte n il monito di san Paolo che chi non lavora non ha diritto di mangiare Perci prescrive che ogni religioso anche chi si avvia al ministero sacro o agli studi abbia un attivit un arte un lavoro agricolo una professione individuale in cui si impegni con alacrit e diligenza nn 239 288 289 293 Serve per vivere se necessario con mezzi nostri e lavorando anzich nell ozio nn 782 783 802 Il non conoscere qual La dimensione economica nelle Costituzioni dell Istituto della Carit 85 che mestiere costituisce
431. s delle imprese coinvolte nella crisi Infatti negli anni che hanno preceduto la crisi c stata la diffusa ten denza ad interpretare la buona gestione aziendale come risultato di sistemi di incentivi come ad esempio il cosiddetto paga mento per prestazioni per i gli amministratori delegati pay for performance basato sulla misurazione dei risultati che pos sano essere controllati dagli azionisti delle imprese e dalle agen zie di regolamentazione pubbliche al fine di garantire livelli ac cettabili di corporate governance buona qualit dei prodotti alti risultati finanziari ed elevati livelli di etica imprenditoriale Questi meccanismi porterebbero infine un incremento di valo re ai proprietari delle imprese dissuadebbero i gestori dal cade re nella corruzione e incentiverebbero le azioni di responsabilit sociale delle imprese Tuttavia come afferma l economista spe rimentale Bruno Frey l insistenza sulla motivazione estrinseca produce il cosiddetto crowding out spiazzamento della moti vazione intrinseca ad intraprendere un attivit Secondo que st ottica la produttivit non pu essere trattata come un output che possa essere estratto utilizzando incentivi esterni Tali pro cedure sono controproducenti per creare l ambiente di fiducia personale il significato condiviso la reciprocit e l amicizia so ciale che induce le persone a condividere liberamente le loro capacit In una prospettiva
432. sa Ci avviene negli anni venti dell Ottocento dopo la morte a breve distanza l uno dall altro dei due pilastri dell am ministrazione i fratelli Ambrogio e Pietro Modesto scomparsi rispettivamente nel 1818 e nel 1820 Casa Rosmini abitata a questo punto dalla vedova di Pietro Modesto la contessa rivana Giovanna Formenti e dai suoi tre figli la primogenita Gioseffa Margherita gi avviata alla vita religiosa Antonio studente di teologia a Padova e il terzogenito Giuseppe Maria palesemente inadatto all amministrazione La soluzione al problema della continuit aziendale viene individuata nell esternalizzazione della gestione esternalizzazione prudente e controllata in quan to demandata sotto lo stretto controllo di Antonio a un parente di assoluta fiducia il conte rivano Francesco Salvadori nipote per parte di madre di Giovanna Formenti Ma al tempo stesso 8 Si veda l interessante riscontro dell azienda aristocratica dei Wolken stein di Trento illustrato in A Leonardi L azienda Wolkenstein Trostburg di Trento tra i secoli XVII e XIX in Convegno di studi Agricoltura e aziende agrarie nell Italia centro settentrionale sec XVI XIX Universit degli studi di Trento Dipartimento di Metodologia Teoria e Storia sociale Trento 1981 pp 38 91 Un primo tentativo di lettura del patrimonio Rosmini come azienda in M Davi L azienda agraria Rosmini di Rovereto tra Settecento e Ottocen to tesi di laurea rel
433. sa non v ha che debolezza N i Vescovi n lo stesso sommo Pontefice pu rimediare al male considerate le circostan ze presenti non v ha dunque un potere nelle mani dell uomo acconcio a tanta impresa V ha bens la fede v ha la parola d Iddio Un Risorgimento della Chiesa avrebbe dunque implicato la sua liberazione dal perverso intreccio di potere politico ed ec clesiastico frutto avvelenato del feudalesimo che dall inizio dell era moderna fino al sistema instaurato nel 1815 con la Re staurazione riduceva il cattolicesimo a una Religione regia 6 CP p 111 1 Rosmini Delle cinque piaghe a cura di A Valle p 261 8 CP p 311 228 Paolo Marangon con indicibile danno alla stessa fede cristiana la quale era fatta odiosa al popolo e partecipe di tutto l odio che le fazioni politiche potevano concitare contro i principi Ma il fallimento quasi generale dei moti del 1830 31 indicava chiaramente che i tempi non erano maturi nonostante la certezza della fede nell azione della Provvidenza che si sarebbe ancora e pi ener gicamente servita della verga dei popoli per spezzare questo oppressivo assetto di potere il Risorgimento della Chiesa era per il momento impossibile e una volta individuate lucidamente nel corso del libro le cause storiche di questa impotenza l asservimento dei beni ecclesiastici appariva a Rosmini una semplice e inevitabile conseguenza inutile quindi r
434. scritto si stema filosofico che compare nella raccolta di saggi Introduzio ne alla filosofia Parlando delle scienze che offrono all uomo i mezzi per il perfezionamento morale Rosmini scrive Quella che insegna ad applicargli alla societ famigliare acciocch que sta resa buona influisca a render buoni gl individui che la compongono chiamasi conomia Abbiamo qui dunque due definizioni molto simili la parola economia presa nella sua origine etimologica Tuttavia di remo subito tale definizione nell estensione attribuita da Ro smini lungi dall essere pacifica In primo luogo chiediamo che cos la famiglia e chi sono gli individui che la compon gono Che cos la felicit a cui questa scienza dovrebbe con Cfr Teosofia ENC voll 12 17 Citt Nuova Editrice Roma 1998 2000 Sul circolo solido come metodo teosofico di argomentare si vedano le pagi ne della Prefazione A Rosmini Principi della scienza morale ECN Citt Nuova Roma 1990 p 38 A Rosmini Il sistema filosofico in Introduzione alla filosofia ECN Citt Nuova Roma 1979 p 292 La formazione del pensiero economico rosminiano 37 durre In secondo luogo e in maniera pi radicale che cosa ha a che fare tale definizione riguardante la societ domestica con l economia politica propria della societ civile Per risponde re in modo esaustivo a tali domande sarebbe nece
435. se pri vato o bene specifico di carattere commerciale o altro In questo principio si trovava una lontana eco del concetto humboldtiano dello stato minimo Minimalstaat Tuttavia molto pi di Hum boldt e dei classici del proto liberalismo Rosmini era consape vole della difficolt di raggiungere l equilibrio tra l esigenza di giustizia sociale da un lato e l ideale dello Stato neutrale dal l altro L istanza che corrispondeva all organizzazione di un potere circoscritto non implicante l ingerenza nella vita dei singoli o dei gruppi era costituita precisamente dalla libera concorren za termine concetto di ampio significato nell opera rosminia na certamente non limitato al settore economico La libera concorrenza formava il perno della societ civile connotata dal la discrezione nella misura in cui si impegnava esclusivamente a regolare le modalit dei diritti dei cittadini Se il costituzio nalismo rosminiano pu considerarsi il metodo del rispetto del la persona P Piovani la libera concorrenza si potrebbe de finire la formula chiave di quel metodo Rosmini parlava anche del suo principio in cui erano percepibili due fondamentali sfumature poich concorrere indicava nello stesso tempo un contribuire ma anche una situazione competitiva originante differenze sociali Nei numerosi passi delle sue filosofie della Politica e del Diritto in cui Rosmini declinava
436. si come Eric J Hobsbawn hanno mostrato come tutto o quasi ci che Marx ed Engels hanno detto in torno alla forma concreta della societ comunista si basa sui primi scritti utopistici Infatti nella fase del socialismo cos come viene auspicato da Marx ed Engels si realizzer una sorta di capitalismo di Sta to dove il medesimo Stato concentrer nelle proprie mani tutti i mezzi di produzione In tal modo si compir la proletarizzazio ne della societ in cui tutti saranno dipendenti dello Stato Alla precedente divisione in classi si sostituir il proletariato come unica classe Il proletariato si servir della sua supremazia politica per strappare alla borghesia a poco a poco tutto il capitale per accentrare tutti gli strumenti di produzione nelle mani dello Stato vale a dire del proletariato stesso organiz K Marx I Capitale e le opere minori Alberto Peruzzo Editore Mila no 1980 vol 7 p 1210 35 Ivi p 1211 E J Hobsbawn Marx Engels e il socialismo premarxiano in Storia del marxismo Einaudi Torino 1978 vol 1 p 15 280 Paolo Bonafede zato come classe dominante e per aumentare con la massima rapidit possi bile la massa delle forze produttive Tuttavia questo come fa notare Rosmini altro non che il programma gi presentato dagli stessi socialismi utopistici Come procedono i nostri maestri per venire a capo di tanta riforma Di spogliare i ricchi indebolire i govern
437. smini Filosofia del diritto I p 677 M Ferronato La fondazione del diritto naturale in Rosmini Cedam Padova 1998 p 75 Rosmini e la riflessione di filosofia dell economia 269 concezione l economico costituisca uno degli aspetti dell arte del vivere civile appare evidente dunque il legame sotteso con il diritto e la politica L economia rappresenta per il Romagnosi la disciplina che iscrivendosi all interno dell arte del vivere civile regola e pone in essere l ordine sociale delle ricchezze Prendendo in esame gli scritti dell autore si osservano in fatti 1 seguenti elementi precisato che l economia l ordine con il quale il giudizio umano vuole realizzare qualunque cosa e che l economia politica dovrebbe significare l ordine delle civili societ il fine dello studioso analizzare e indicare l ordine sociale delle ricchezze allo scopo di procurare il pos sesso delle cose godevoli in una quantit proporzionata ai biso gni della vita in guisa che vengano diffuse per quanto si pu equabilmente e facilmente sul massimo numero degli individui sociali Nel definire e dare giusta interpretazione ai propri scritti economici Romagnosi precisa che in essi ha posto come inten to quello di delineare i caratteri del perfezionamento materia le o economico delle societ e degli Stati con l obiettivo di superare il divorzio fra l economia e il jus publico e privato e documentar
438. smini definisce l eudemonologia come la scienza della felicit A Rosmini Principi della scienza morale Vallecchi Firenze 1932 p 48 38 Ferronato La fondazione del diritto naturale in Rosmini p 75 Rosmini Saggio sulla definizione della ricchezza p 523 Rosmini Filosofia del diritto I p 677 3 Ivi pp 677 678 196 Gabriele Nicoli l economia per Rosmini si connota come una scienza eudemo nologica ed etica al tempo stesso Anche il diritto come l economia considerato dal Rovere tano come una facolt sia eudemonologica sia etica Il diritto una facolt di operare ci che piace protetta dalla legge mora le che ne ingiunge ad altri il rispetto Coesistono infatti utilit operare ci che piace e morale protetta dalla legge morale Anche se la facolt di operare o patire qualsiasi cosa a s utile appartiene alla sfera eudemono logica il diritto non una mera facolt eudemonologica non si potrebbe definire il diritto senza la protezione della legge mora le Il diritto contiene un utilit ma solo un utilit accompagnata dalla legge morale giusta ossia non giustificata in s ma parte di un bene pi ampio La persona umana partecipa a tale idea di giustizia e di legge morale oggettiva per questo la persona di venta il primo soggetto di diritto Cos il Roveretano chiama la persona diritto sussistente Il diritto presuppone primariamente una persona un a
439. so l investigazione statistica pi larga e indipendente dalla sfera politica p 81 Si tenga presente che nel 1897 Lampertico contri buisce al volume commemorativo Per Antonio Rosmini nel primo centenario della sua nascita vol I Cogliati Milano 1897 con il saggio Antonio Rosmini o la sapienza e la scienza nella vita Introduzione 9 ai primi anni del Novecento per opera di Giuseppe Toniolo che nell Introduzione al suo monumentale Trattato di economia so ciale a proposito del rapporto tra beni materiali e bene morale nel cristianesimo a un certo punto conclude Era sciolto final mente l enigma di tutta l antichit intorno alla funzione della ricchezza la civilt rimaneva essenzialmente spirituale ma la prosperit economica figlia dell operosit meritoria diveniva doverosa e nobile in quanto a quella conduce Rosmini Se la fortuna degli scritti economici e statistici del Rovereta no nella seconda met dell Ottocento appare non trascurabile si deve a Emilio Morpurgo e ad Augusto Graziani la prima sco perta del loro valore propriamente scientifico Il primo giurista e prestigioso docente di statistica all Universit di Padova anch egli pi volte deputato scrive nel 1881 un saggio su Anto nio Rosmini Serbati e i suoi concetti sull ufficio scientifico della Statistica nel quale definisce il pensatore di Rovereto maestro di siffatti studii e maestro cos sicuro del proprio concetto da non
440. so piacere rimane con ci distrutta non solo l economia politica ma an che la possibilit d istruire altrui in quest arte suprema di godere rimasta sola in un impero assoluto ove non pu rinvenire altre regole che in se stessa che nel suo capriccio stimoni della umana leggerezza e tuttavia si vogliono escludere da quella le vite stesse degli uomini e pi ancora la morigeratezza e la virt Finir per tanto conchiudendo colle parole onde il Gioia con nuova contraddizione con danna solennemente se stesso cio che vantare le ricchezze d una nazione solo perch si veggono delle chincaglierie in vendita mostrare d avere pi occhi che giudizio A Rosmini Saggio sulla definizione della ricchezza in Opuscoli politici p 45 Ivi p 29 Poco pi avanti i piaceri sono affettuosamente indicati da Rosmini come quelli che indolciscono la vita umana p 35 Per un utile accurata rassegna sulle diverse posizioni teoriche presenti nell Italia tra fine Settecento e primi decenni dell Ottocento relativamente alle tematiche eco nomiche destinate ad essere almeno in parte riprese e riformulate anche da Rosmini quali il bene utilit la psicologia dei bisogni il valore soggettivo e oggettivo si vedano i capitoli 2 e 3 di D Parisi Acquaviva pensiero eco nomico classico in Italia 1750 1860 Criteri definitori ed evoluzione storica Vita e Pensiero Milano 1984 Nel testo vi il solo seguente rif
441. ssario seguire il Roveretano nella fondazione dell antropologia e della teoria delle societ Eppure nonostante la brevit del nostro contributo e il riferimento esclusivo al Rosmini degli anni giovanili prove remo a mostrare come mediante una corretta chiave di lettura suddette questioni trovino una risposta soddisfacente Senza dimenticare la domanda sul che cosa proviamo a ca pire perch il Nostro si interessi di economia Rosmini nasce a Rovereto citt trentina che per la sua posizione geografica si pone quasi come ponte tra l Europa continentale e quella medi terranea l epoca della Rivoluzione francese delle guerre Na poleoniche ma anche del progresso industriale dato dalla prima rivoluzione In et giovanile dunque il Roveretano vive nella condizione di attento osservatore degli eventi sociali politici ed economici che rendono a dir poco movimentata la vita europea Si aggiunga a ci che egli pu sperimentare un contatto diretto con la scienza economica in quanto la sua famiglia era proprie taria di una impresa produttrice di seta che nel suo periodo pi florido alla fine del diciottesimo secolo aveva raggiunto i 4000 dipendenti Come ha colto in modo sottile C Hoevel tale attivi t commerciale ha dato a Rosmini una conoscenza di prima ma no delle questioni economiche e in particolare lo ha liberato dai pregiudizi tipici degli intellettuali contro la vita economica 4 Nella sua attenta ricostruzion
442. sse indicata da questa Provvidenza indifferente cio aperto senza riserve sia ad una vita agiata come ad una vita sofferta alla salute ed alla malattia ad una esistenza breve o lunga ad amministrare o non amministrare denaro Aperto ad abitare un tugurio o una reggia a vivere tra popoli ricchi o popoli in mise ria territori salubri o territori malsani Sta anche in questa uni versale disposizione aperta a tutto un tratto del cosiddetto spiri to liberale di Rosmini La dimensione economica nelle Costituzioni dell Istituto della Carit 87 Dovunque si trovi a vivere si preoccupa di contribuire come pu ricavando da qualche suo lavoro individuale il necessario per s e qualche cosa per i poveri Distingue tra ci che egli usa per esigenze personali e ci che invece gli serve come strumen to di lavoro o vantaggio per il prossimo Per quanto riguarda se stesso si attende le cose pi vili e logore della casa Regole Comuni n 51 stando solo attento a conservare la nettezza e la decenza richieste dal vivere comune Non considera niente come suo possesso individuale chiede so lo ci che indispensabile e sufficiente ad una esistenza povera n 221 Per quanto riguarda l opera si adatta alle esigenze della cari t che egli deve svolgere Se il suo ufficio contempla abiti de centi viaggi frequenti una certa signorilit nell ospitalit locali dignitosi di lavoro opera di conseguenza con l in
443. stanze Ed or come direbbesi pazzo quell agricoltore il quale pre tendesse impedire alle piante pi belle il produrre pi frutti delle meschine cos non meno dovrebbe dirsi furioso pazzo se non si vuol dire scellerato quel governante che si proponesse di tenere indietro di castigare e di repri mere i pi feraci semi del bene che nella mente negli affetti e nella vita di alcuni uomini meglio che in altri si svolgono e ci affine che in niuno s accumuli il bene che que semi producono in pi copia in altri Non solo come abbiamo visto nel testo citato Rosmini si oppone alle politiche redistributrici o pianificatrici che inseguo no una presunta distribuzione equa dei beni ma lo fa sulla base di una teoria sociale che su snodi decisivi ricorda molto da vici na quanto teorizzeranno autori come Hayek o Popper circa un secolo dopo In Rosmini centrale l idea che ogni azione indi viduale o sociale genera effetti mai prevedibili con certezza L oggetto immediato della societ civile egli scrive nella Filosofia del di ritto non gi la stessa cosa che gli effetti che essa produce Gli effetti sono innumerevoli la loro serie non termina mai perch non si frange mai la serie che incatena le cause e gli effetti Molti di questi effetti possono essere estra nei all intenzioni de governanti estranei fin anco all intenzione dell arte del Rosmini Filosofia della politica pp 405 406 290 Salvatore Musco
444. stavo Cavour perch verificasse le condizioni e procedesse al pagamento della somma infine an K Lemoyne Memorie Biografiche di don Giovanni Bosco vol IV p 125 e ss Lettera di don Bosco ad Antonio Rosmini del 7 gennaio 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 11 8 Lettera di don Gilardi a nome di Rosmini a don Bosco del 10 gennaio 1851 ASIC A 1 11 S G Bosco f 12 Ecco la lettera al Rinaldi Pregiatissimo sig Rinaldi verr da lei il molto reverendo sacerdote don Giovanni Bosco notissimo in Torino per il suo zelo e per le sue opere di carit Il sig don Antonio Rosmini rest inteso di prestare a cotesto reverendo signore una somma di lire ventimila 20 000 al 4 cui egli garantirebbe coll ipoteca legale sopra una casa in Valdocco per acquistare la quale si servir appunto del detto danaro formantene la maggior parte del prezzo promettendo di non porre altra ipote ca sopra il detto stabile Perci il prelodato sig Ab Rosmini prega vostra signoria stimatissima di osservare i relativi documenti constatanti la libert di detto stabile e riconosciutolo libero d ogni altro peso sborsare per conto d esso signor Rosmini al detto Don Bosco le lire ventimila servendosi delle quindicimila ch ella avr a quest ora riscosse dal sig Conte di Sambuy e aggiungendovi quello che manca in tante obbligazioni dello Stato o cedole di quelle acquistate in questi ultimi anni ad un equo valore oppure come
445. stere a lungo senza beni terreni per il soddisfacimento dei propri bisogni interni e senza vantaggi secolari per il ca po ci membri von Haller Handbuch p 165 41 E questa importanza di Rosmini vale non soltanto all interno del libera lismo cattolico ma per l evoluzione del pensiero liberale in quanto tale Giu stamente Cubeddu sottolinea che le due tradizioni di liberalismo e demo crazia sono infatti diverse sia per origini storiche sia per specifiche differen ze di carattere teorico R Cubeddu Politica e certezza Guida Napoli 2000 p 20 Rosmini in un certo senso conferma e contemporaneamente elabora i principi per una loro sintesi sistematica causata non solo dalla individuazio ne di comuni avversari come sottolinea lo stesso Cubeddu ibidem l Von Haller critica Rousseau per aver visto nel popolo l espressione del la sovranit elevando libert ed uguaglianza all espressione del sommo bene cfr La restaurazione p 159s Ma al di l del fatto che von Haller vede la stessa identificazione nel sovrano personalizzato risulta quindi la stessa iden tificazione di base La conferma di questa identit di fondo viene data dallo stesso Haller quando afferma un identit di errore in Rousseau e in Hobbes ossia che nei due sistemi l uomo ha ugualmente rinunziato ad ogni potere a ogni volont ad ogni giudizio privato ma nel primo Hobbes ci avviene in favore di uno solo o di pi individ
446. stizia sociale Progetti di co stituzione Saggi editi e inediti sullo stato a cura di C Gray Opere edite e inedite vol XXIV Bocca Milano 1952 A Rosmini Saggio sul Comunismo e il Socialismo Filosofia della Po litica Vol IV Opuscoli Politici a cura di G Marconi in Opere edite e inedi te di Antonio Rosmini 166 Carlos Hoevel l evoluzione del diritto e l idea dell ordine spontaneo di autori come Blackstone Hume e Burke e che soprattutto Hayek ha ri portato in auge nel XX secolo come la spiegazione del gradua le adattivo e complesso processo con cui si formano le istitu zioni processo che non pu essere sostituito da una qualsivoglia ingegneria sociale Tuttavia nonostante queste somiglianze a mio parere il disegno istituzionale di Rosmini ben lungi dall essere identificato con la tradizione evoluzionista alla Hayek Infatti nonostante l importanza attribuita da Rosmini all ordine spontaneo delle azioni tra gli individui le cui conse guenze non intenzionali non siamo in grado di prevedere con qualsiasi pianificazione statale o di sostituire senza danno per la societ il Roveretano la considera solo una parte della dinamica sociale e istituzionale Percorrendo i grandi testi politici e giuri dici di Rosmini emerge con chiarezza che egli spiega la forma zione delle istituzioni in parte muovendo da un evoluzione spontanea di interazione pi o meno auto regolata ed inconscia di individui anonimi nel
447. suguaglianza si sostituiscono alla libert e all uguaglianza con vertendo l ordine in disordine sociale Cos Rosmini prova sto ricamente tale idea Nessun popolo pi avido del lusso e della moda che i Romani negli ultimi tempi della repubblica e tuttavia tutta questa smania di arredi e di pompe non fu punto favorevole all industria L agricoltura in quel tempo per in Italia le manifatture si ricovrarono nelle terre dei barbari ed il commercio non ricevet te nessun reale incremento La forte opposizione a una economia che attraverso il lusso e la moda corrompe il popolo accrescendo il dominio dell ozio Cfr Rosmini Politica Prima p 133 Ivi p 380 Cfr ivi p 133 n 72 Cfr ivi p 363 Cfr Rosmini Esame delle opinioni p 129 5 Cfr ivi pp 129 130 La formazione del pensiero economico rosminiano 51 anzi che lo studio del lavoro si legge dunque come una filoso fia e una morale diametralmente opposte alla sapienza evangeli ca che il cuore del pensiero rosminiano La leggerezza e la sensualit del popolo la sua scioperatezza ed oziosit va evitata ponendolo in attivit Questo richiamo all esercizio pratico si pone evidentemente nello spirito dell insegnamento paolino con cui l apostolo cos invita i Tessalonicesi Vi esortiamo fratelli a progredire maggiormente a studiarvi di vivere tranquilli ad attendere ai propri negozi a lavorare con le vostre man
448. t in cui venivano praticati Per gli uni significavano frustrazione danni etici e malattie fisiche mentre presso altri sollecitavano progresso soddisfazione e creativit Proprio l esempio degli Stati Uniti confermava in Ro smini la convinzione che la gestione dei processi sociali ed eco nomici non poteva essere affidata allo Stato ma neanche inte ramente abbandonata al meccanismo di libero mercato L i stanza decisiva in ultima analisi non poteva che essere l ethos sociale a carattere almeno tendenzialmente globale inclusa la consapevolezza morale di non essere prigionieri di processi au tomatici anonimi ma di avere a disposizione spazi aperti a deci sioni autonome In questo quadro agli occhi di Rosmini era la religione cristiana la pi efficace garanzia di una gerarchia di valori in grado di assegnare al guadagno il giusto posto giu sto perch confacente alla struttura dell animo umano Bench non si trovino in Rosmini riflessioni la Max Weber circa i rapporti tra etica religiosa e comportamenti economici il Rove retano era fermamente convinto dell interdipendenza tra cultura della crescita anche ma non solo economica e Cristianesimo Nell ambito della sua dottrina della societ civile esaminava la religione come fonte di una specifica forma di attivit economi ca ma anche come ultima istanza correttiva dell ideologia del profitto avvertendo altres lucidamente il rischio del
449. t Berlino 1902 Rosmini La societ e il suo fine pp 273 286 Rosmini La societ e il suo fine pp 251 264 cfr anche D Acemoglu J A Robinson Why nations fail The Origins of Power Prosperity and Pov erty Crown Publishers New York 2012 186 Christiane Liermann Per raggiungere tale obiettivo secondo Rosmini occorreva tener conto dell interdipendenza tra costumi morali azioni eco nomiche e prosperit Era convinto che esistesse uno spirito non economico che si rifletteva sul modo di pensare e agire in campo economico una disposizione che si alimentava nel mon do cristiano che era poi quello a cui attribuiva il maggior suc cesso in materia di sviluppo in ultima analisi dalla aspirazione verso l Infinito La tendenza al superfluo per Rosmini tratto caratteristico del mondo moderno in generale ma in special mo do della sfera economica era per lui riconducibile ad una serie di meccanismi chiamati leggi antropologico psicologiche tra le quali annoverava la nostalgia dell Assoluto dell uomo mo derno segnato dal cristianesimo che si era tradotta secolariz zandosi in fonte e motore della voglia sconfinata di possesso Ne conseguiva un secondo meccanismo pi tecnico per cos dire secondo cui la dinamica dell accumulo si auto nutritiva spingendosi verso una sempre maggiore disponibilit di beni Ma nella confutazione dell utilitarismo e del sensismo Rosmini insisteva s
450. talistico ciber netico che significa la sostituzione al controllo sociale me diante il fine di un controllo sociale mediante la previsione La prospettiva della governamentabilit permette di decifrare il pro gramma neoliberale della ritirata dello stato come una tecnica di governo T Lemke Gouvernementalitit und Biopolitik VS Verlag f r Sozialwissen schaften Wiesbaden 2008 p 56 Cfr G Agamben I Regno e la Gloria Per una genealogia teologica dell economia e del governo Homo sacer 11 2 Bollati Boringhieri Torino 2009 pp 13 27 Il biopotere una forma di potere che regola il sociale dall interno in seguendolo interpretandolo assorbendolo e riarticolandolo Il potere pu im porre un comando effettivo sull intera vita della popolazione solo nel momen to in cui diviene una funzione vitale e integrale che ogni individuo comprende in s e riattiva volontariamente La funzione pi determinante di questo tipo di potere quella di investire ogni aspetto della vita e il suo compito primario quello di amministrarla M Hardt A Negri Impero Il nuovo ordine della globalizzazione trad it di A Pandolfi Rizzoli Milano 2002 p 39 Persona libert rappresentazione 241 la simulazione l anticipazione programmatrice la mutazione indeterminata ma governata dal codice A questa lettura si pu quindi applicare la lettura tardo moderna che riconosc
451. tata lecita moral 2 Cfr lettera a Giovanna Formenti del 29 gennaio 1817 n 169 ASIC A 1 Autgrf I 2r 3v originale autografo 2 Antonio testualmente afferma Or questo librajo ora allo Spedale ha bisogno di sussidio egli gli vuol vendere e gli d a prezzo di fango ibi dem 70 Luciano Malusa mente Nell ingenuit di questo acquisto fatto con l entusiasmo di un neofita si coglie qualcosa che forzato e ingiusto Una cosa mi sembra sia il fatto della circolazione d una gran quantit di libri nello stesso tempo fattore di abbassamento dei prezzi e una cosa ben diversa lo stato di grave necessit del libraio di cui Rosmini si approfitta Un anno pi tardi si presenta un nuovo affare per Antonio Questa volta il fondo librario da acquisire era appartenuto ad una nobilissima famiglia veneziana i Venier che aveva dato al la Repubblica diversi Dogi Con schiettezza Rosmini cos scri ve al padre L illustre famiglia veneziana Venier che tanto eb be parte negl interessi della republica decaduta e ridotta ora a mali passi fu costretta a vendere la Biblioteca per una freddura Che le posso dire Deh che libri che edizioni rarissime che preziosa suppellettile che ricca raccolta di libri quante fatiche e quante spese a raccorgli E quel che pi li compr un librajo qui da Padova che pochissimo li conosce quel medesimo da cui io ebbi la maggior parte de libri che presi qui a Padova
452. tato da principi filosofici di questo concreto processo sociale ed economico che il Rovereta Mulino Bologna 1966 Per un introduzione generale si veda M Dossi Profi lo filosofico di Antonio Rosmini Morcelliana Brescia 1998 Sul rapporto tra Rosmini e Ludwig von Haller cfr M Sancipriano Cfr L Bulferetti Antonio Rosmini nella Restaurazione 1942 a cura di U Muratore Centro internazionale di studi rosminiani Stresa 1999 G Cam panini F Traniello a cura di Filosofia e politica Rosmini e la cultura della Restaurazione Morcelliana Brescia 1993 Nel 1823 Rosmini scrive il saggio Esame delle opinioni di Melchiorre Gioia in favor della moda 7 Cfr K Polanyi The Great Transformation Farrar amp Rinehart New York 1944 trad it La grande trasformazione Einaudi Torino 1974 La questione del lavoro negli scritti di Antonio Rosmini 207 no vedeva avanzare e svolgersi sotto i suoi occhi sia pure da una collocazione geografica periferica quale la sua Gi scorrendo gli accenni al tema del lavoro nei diversi libri della Politica prima si ha la percezione di questa trasformazio ne Nel libro II Rosmini formula come postulati quelle che definisce due verit La prima che la propriet di ciascheduno sia cos sacra che non possa es sere violata direttamente per nessun titolo la seconda che l occupazione sia stata in origine un giusto titolo de possessi quando non erano ancora le cose d
453. tava la sfida centrale della sua filosofia politica rendere operativa la norma suprema data dalla finalit dell uo mo l appagamento e definire gli strumenti pi idonei al rag giungimento di tale fine secondo la definizione del Rovereta no della Politica come l arte di dirigere la societ civile verso il suo fine mediante que mezzi che sono di pertinenza del civile governo A questo compito della politica era indispensabile conoscere i confini delle competenze direttive o governative dell individuo come degli enti collettivi Tale ammissione di li miti conteneva di per s un programma antiassolutistico e anti dirigistico la dimostrazione che la politica era un calcolo con molte incognite agiva in senso critico rispetto ad ogni pretesa di onnipotenza Tuttavia al potere politico consapevole dei propri limiti era no riconosciute occasioni legittime di intervento a servizio dell incremento dei beni purch senza minacciare i diritti di li bert dei cittadini Ma tali interventi si svolgevano sotto la pre messa della fallibilit del sovrano N lo Stato come organizza zione di potere n il governo come protagonista dell azione po litica potevano considerarsi infallibili La possibilit dei loro er rori viceversa rendeva necessaria e legittima la loro delimita zione costituzionale e costringeva a un esame accurato di tutti i loro interventi Agli occhi del Roveretano molto problematica era di conseguenza
454. tentarsi come si legge ne La societ ed il suo fine di Ivi p 369 7 Ivi pp 369 370 8 P Piovani La teodicea sociale di Rosmini Morcelliana Brescia 1997 p 86 120 Francesco Ghia levare gl impedimenti agli sviluppi de suoi germi con un azione anco pi negativa che positiva non mettendo ostacolo ad alcuna buona impresa ma tutte grandemente quanto pi il pu incoraggiandole Un potere politico che volesse comportarsi altrimenti espri merebbe una volont di potenza e di autorit facilmente incline a degenerare nel dispotismo suscitando come Rosmini afferma con il richiamo al saggio sulla tirannide di Vittorio Alfieri l odio verso i potenti da parte di chi avverte di essere in loro to tale bal a lo stesso rischio tuttavia paventabile quando gli accomulamenti della ricchezza trapassino quelli del potere ossia quando le ricchezze si accentrino senza alcuna restrizione pubblica nelle mani di pochi Qui il ragionamento di Rosmini tocca toni vibranti e forse anche turbati dalla palese manifesta zione di ingiustizia insita in questo accumulo Nutre questo i vizj de potenti colle lagrime e col sangue de miserabili poich il traboccamento della ricchezza dei potenti adduce l estremit della miseria dalla parte della classe minore non essendo il traboccamento se non relativo a questo impoverimento E questo stato il meno sicuro e il meno fermo sebbene sia quello in cui coloro
455. tenzione di servire al meglio il suo Signore e le persone che lo frequentano Pu dunque anche succedere che debba vivere in un palazzo reale amministrare somme ingenti e tuttavia nel suo cuore e nelle sue esigenze personali si comporti davanti a Dio come uno che non ha nulla Nelle spese e nei progetti per il futuro egli dovr stare attento a non scambiare la fede nella Provvidenza con le sue fantasie di grandezza che invece diventano presunzione e un tentare Dio Eviter questi autoinganni usando ambedue i lumi ricevuti da Dio il lume della ragione ed il lume della fede L uso combina to di questi due doni di Dio lo porter anche a progetti arditi ma manterr il suo cuore bilanciato tra futuro e presente tra fini de siderati e fini attuabili E gli eviter 1 rischi della spregiudicatez za e dell avventatezza La sua insomma dovr essere una carit intelligente secondo il tradizionale concetto cristiano di cuo re il centro al tempo stesso della luce dell intelletto e della luce della grazia luce di verit e fiamma di carit Se gli verr affidato l ufficio di amministratore o di superio re come anche in qualunque altro ufficio cercher sempre il meglio sul campo non accontentandosi della mediocrit nn 783 784 Quindi se l ufficio lo richiede diventi esperto in economia nn 726 818 Non tanto per avidit o vanit quan to per l amore interiore verso Dio e verso gli uomi
456. tenzioni di Hayek questa conce zione del liberalismo come limitazione al potere del governo va distinta dalla democrazia intesa nella sua variante continentale ispirata a Rousseau come governo assoluto della maggioranza o della Volont generale Questa distinzione di liberalismo e de mocrazia condivisa anche da Rosmini che in un passaggio fondamentale della Filosofia della politica osserva che la questione delle forme di governo si dee tenere al tutto distinta da quella dell assolutismo e del liberalismo A torto questioni cos differenti si confon dono insieme Per convincersi basta riflettere che pu trovarsi l assolutismo il pi eccedente in qualsivoglia democrazia In fatti il principio dell assolutismo consiste nell ammettere la volont del sovrano per unico e supremo fonte del le leggi Come nella visione di Hayek anche in quella di Rosmini il sistema di mercato ha un ruolo centrale nella sua visione della societ civile Leggendo La Costituzione secondo la giustizia sociale si pu riscontrare come la proposta costituzionale ro sminiana ruoti attorno al presupposto che anima 1 filosofi sette centeschi inglesi per i quali la concezione del diritto e la teoria del meccanismo di mercato sono strettamente connesse Ro smini presuppone che uno dei due elementi basilari per una sano costituzionalismo sia la difesa del diritto di propriet e come conseguenza di ci largo spazio dedicato a questioni di carat
457. tezze e lo aiutava in quanto poteva Co me ormai sembrava abitudine allo scadere don Bosco chiese una dilazione di quattro mesi Rosmini aveva anche un altra grande idea che coltivava fin dal tempo della Societ degli Amici quella di realizzare una tipografia gli sembr che i tempi fossero maturi e che don Bosco potesse essere la persona indicatagli dalla Provvidenza per poterla finalmente realizzare Ne scrisse a don Bosco Lettera di don Gilardi a don Bosco dell 8 febbraio 1853 ASIC A 1 11 S G Bosco f 32v Bramerei sapere se codesta regione di Valdoc co goda d aria salubre e in questo caso se nelle vicinanze del di lei stabili mento ci fosse qualche spazio di terreno piuttosto grande in vendita o che i proprietari facilmente s indurrebbero ad alienarlo a prezzo discreto Forse quella pezza che sta davanti alla di lei corte al di l della strada campestre e che ella una volta pensava d acquistare Voglia pertanto darsi la pena d informarsene e significarmi poi il fondo o i fondi ch ella avrebbe in vista colle loro qualit quantit e prezzo Lettera di don Bosco a don Gilardi del 2 marzo 1853 ASIC A 1 11 S G Bosco f 69 La tavola un antica unit di misura di superficie di origi ne romana diffusa in gran parte dell Italia settentrionale misurava circa 20 o 30 m ed era utilizzata come sottomultiplo di altre unit di misura agrarie in uso come la
458. ti inquietanti le sue asimmetrie disuma nizzanti E tuttavia di fronte a questa dinamica com risaputo Rosmini non reagisce come Marx o come Proudhon egli difen de con forza e vigore la propriet privata bench portatrice di queste asimmetrie Il suo sviluppo storico porta con s certa mente un male ma un male minore All interno della Filosofia della politica nella parte dedicata alla Sommaria cagione 1836 37 questo male legato all esi stenza di universali leggi che hanno sempre governata la socie t In questo passaggio rosminiano la teoria di Malthus gioca un ruolo decisivo laddove si parla della necessit assoluta di legge di natura dell asimmetria nella crescita della popolazio ne e dei beni la popolazione cresce secondo una progressione geometrica i beni secondo una proporzione aritmetica Nel momento in cui venisse scardinato il meccanismo della sacralit della propriet privata a favore dell uguaglianza dei beni si produrrebbe un aumento continuo di popolazione che portereb be ben presto l umanit intera alla miseria All interno di un orizzonte quasi apocalittico che riecheggia i toni del confronto ottocentesco tra liberalismo e socialismo ecco profilarsi se condo Rosmini l estrema alternativa di fronte a cui sarebbe 2 Sul tema del rapporto tra teodicea e propriet il rimando naturalmente alla grande opera di P Piovani La teodicea sociale di Rosmini
459. to 1874 Con il ritiro e la morte di Salvadori e per certi aspetti anche di Paoli che rappresenta un interessante elemento di transizione economica e amministrativa essendo erede della casa e del pa trimonio ma al tempo stesso esecutore delle politiche economi che della sua congregazione cessa di fatto la storia dell azienda Rosmini da lui accompagnata nell estrema fioritura e nel rapido declino Un segno tangibile della rapida soluzione di continuit favorita non dimentichiamolo anche dal forzato abbandono degli insediamenti tirolesi da parte dell Istituto della Carit riscontrabile nel destino dell archivio Salvadori un vero e pro prio archivio d azienda nella sua costituzione originaria fatto per lo pi di fascicoli per oggetto pratiche accuratamente ordi nati e descritti sulle cartellette blu utilizzate dall amministratore un archivio che avrebbe potuto costituire in altre circostanze l embrione di un archivio di impresa e che invece fu disgregato smembrato e depauperato nei diversi e complicati passaggi di responsabilit e di gestione della casa del fondatore Tuttavia finch Antonio Rosmini Serbati fu in vita esclusi forse gli ultimi anni abbiamo visto che la prima reale d bacle dell amministrazione Salvadori datata al 1848 Salvadori in terpret senza dubbio il ruolo dell amministratore di azienda Con una particolarit organizzativa e anche archivistica che c
460. to a quelle immaginate per lui da Nicol il vecchio scelte che danno origine alla secon da fase della vicenda economica dei Rosmini La biografia di Nicol il giovane nato a Padova nel 1656 e figura chiave nella Si vedano comparativamente le vicende della sericoltura alense descritte in I Pastori Bassetto Crescita e declino di un area di frontiera Sete e mer canti ad Ala nel XVII e XVIII secolo FrancoAngeli Milano 1986 e le consi derazioni d insieme di C Lorandini Famiglia e impresa a cavallo delle Alpi Capitale economico umano e sociale in antico regime Histoire des Alpes Storia delle Alpi Geschichte der Alpen 14 2009 pp 131 147 Il testamento datato 23 marzo 1680 si trova in ACRR Nicol Rosmini il vecchio e Archivio commerciale Rosmini 3 4 7 Diploma di nobilt documentazione prodotta e allegati in ACRR Nicol Rosmini il vecchio e Archivio commerciale Rosmini 1 1 2 2 1 4 Alle radici della riflessione rosminiana sull economia 21 storia famigliare si pu agevolmente dividere in tre momenti Il primo cui abbiamo gi accennato quello condotto nelle at tivit commerciali della ditta Rosmini nel 1681 lo troviamo a Zurigo impegnato in una delicata missione conclusa con suc cesso se vero che negli anni successivi diventer il referente primo della ditta Dopo la morte del prozio nel 1683 Nicol imprime per una svolta radicale alle sue strategie economiche chiude pro
461. to dedicate al rapporto servo padrone dialet tica che come noto pone le basi per il riconoscimento dell elemento emancipatorio del lavoro mentre in Hegel il rap porto servo padrone un rapporto dialettico di reciproca dipen denza qui l asimmetria totale Il padrone indipendente di pende dalla propria occupazione della terra e non dal lavoro dei propri servi o dipendenti In questo orizzonte il lavoro non dunque fonte di emancipazione ma solo di sopravvivenza e ci vale sia per il servo che per il padrone Nemmeno si pu dire che attraverso il lavoro il non possidente possa integrarsi so cialmente Quegli che non ha fondo veruno non pu n pur vivere in un luogo senza permesso e senz essere mantenuto dai posseditori Dunque non appartiene a 10 1 Ivi p 169 4 Sul rapporto tra Rosmini e Hegel cfr P Piovani Hegel nella filosofia del diritto di Rosmini in P Piovani La filosofia del diritto come scienza ri gorosa Giuffr Milano 1963 M Krienke hrsg Rosmini und die Deutsche Philosophie Duncker amp Humblot Berlin 2007 12 Cfr infra il contributo di Markus Krienke Persona libert rappre sentazione Il patrimonialismo di von Haller e il costituzionalismo di Rosmi ni La questione del lavoro negli scritti di Antonio Rosmini 209 quella societ per diritto ma solo o per beneficio o per convenzione con alcu no dei possessori Infatti giovando ai possessori avere operai e manifa
462. to si conservato I contenuti riguardano per lo pi specifiche pratiche e operazioni e non allargano lo sguar do oltre l immediata operativit Alcune lettere rivestono qual che interesse rivelando nel complesso un Rosmini decisamente attento alla gestione economica nella logica del buon padre di famiglia precisione nei conti dignit dei contratti difesa del credito e responsabilit ultima comunque sua come emerge dal seguente richiamo rivolto a Salvadori nel marzo 1839 Le assicuro che mi cagiona non poca sorpresa il sentire dalla cara sua che effettivamente Ella fa alzare la casetta alla mia insaputa cosa ch io non volli credere in alcuna maniera quando mi fu riferita Le persone a cui Ella ha di mandato consiglio sono egregie per ogni verso ma io non bramo che Ella di mandi consiglio nelle cose evidenti come questa di dover domandare prima di fare giacch in nessuna maniera n dalle sue dimande n dalle mie risposte si pu inferire che io le avessi dato il permesso di fare questa operazione La prego di non arbitrarsi da qui in avanti a far fare nulla senza mio espresso permesso non bastando il permesso dei miei amici Vede quanti imbaraz zi e come sarebbe necessario che io fossi sopra luogo per istudiare le cose in modo che vadano bene non solo pel suo presente scopo ma ben anco per lo scopo mio futuro E necessario che si sospenda perocch voglio veder io la cosa co miei occhi giacch mi pre
463. torica come le acque del mare connessa alla carit del clero che supplisce alla distru zione della vita sociale e civile Ma gi qualche pagina pi avan ti l Autore mette in luce anche le responsabilit meno nobili del clero stesso Il Clero che avea cominciato con dolore e con lagrime a ravvolgersi fra gli affari temporali e a vedersi intorniato delle spoglie del secolo che venia meno cominci ben presto come la condizione della natura umana ad af fezionarsi ad esse e nelle occupazioni sopravvenutegli alle quali era nuovo e non ancora scaltrito a sapersi guardar da pericoli che menavano seco egli dimentic poco a poco i mansueti e spirituali costumi propri del governo pa storale e impar ahi troppo bene La ferocia e la materialit de profani reggimenti si piacque di ravvolgersi co nobili e ne prese ed emul i modi e da quell ora dispiacque a lui la mescolanza di s col pusillo gregge di Cristo da quell ora ebbe a sue occupazioni pi care le politiche ed economiche am ministrazioni ed essendo a lui pi care non pen a persuadersi cogli argo 13 CP pp 152 153 230 Paolo Marangon menti sofistici che non mancano mai alle passioni che quelle erano anche le pi importanti per la Chiesa Come si pu notare in questo brano le cause dell arricchi mento del clero sono altre Siamo in una fase storica successiva e si noti la finezza psicologica con cui Rosmini descrive il pro gressiv
464. ttivit e dell eudemonologia viene completamente sacrificato in nome di una pericolosa ir realizzabile neutralizzante e vacua giustizia totale Proprio tale assolutismo panacea di una nuova umanit nel la prospettiva sainsimoniana costituisce la mortificazione del godimento e del piacere soggettivo che per sua natura non pu attuarsi se non in una societ veramente libera Beni diritti e libert si fondono dunque in un legame indissolubile da cui si traccia l unione tra economia e politica infatti come fa notare Rosmini i beni sono altrettanti diritti o ad altrettanti diritti danno occasione cos tutti i beni si riducono alla libert priva te l uomo della libert egli privo di tutti i beni suoi propri fate che gli uomini non possano in una data societ far pi nulla di quel che vogliono e quella societ una prigione ella inu 28 esi A A aAA si ak A Una su tutte all inizio del saggio i sainsimoniani sentenziano tutte le istituzioni sociali dover avere a scopo il miglioramento della classe pi nu merosa e povera citazione che il Roveretano compie dall opera di Saint Simon Nuovo Cristianesimo Rosmini Saggio sul comunismo e sul sociali smo p 6 dott n Ivi p 7 Ivi pp 14 15 278 Paolo Bonafede tile dannosa non pi societ In tali diritti Rosmini annovera tra gli altri il diritto di pro priet e il libero diritto di associarsi tra cittadini che traggono o
465. ttivo e del bene morale e di cui dobbiamo qui dare per conosciuta la struttura fondamentale che cercheremo di dare risposta alle domande sull acquisizione da parte delle cose della nozione di bene e di male e con ci di chiarire come si presenti nell ontologia rosminiana il prezzo delle cose 3 Il bene soggettivo e il prezzo delle cose come utilit Nella sua ricerca sulla natura del bene svolta nei Principi della scienza morale Rosmini ripercorrendo una via classica del pensiero filosofico e in particolare mettendosi sulle tracce di S Tommaso individua l esperienza pi universale originaria ed elementare del bene nell appetizione ossia nella tendenza a ottenere ci che piace al fine di goderne ci che si appetisce si suol chiamare dagli uomini bene Comunemente dagli uomini s intende per bene una relazione delle cose colla facolt di ap petire Il bene una relazione fra le cose e un ente che le appetisce Giacch una cosa in quanto appetita bene diamo prima un essere che sia capace di appetire Senza quest essere la nozione del bene non potrebbe aversi 16 Cfr A Rosmini Principi della scienza morale ed critica a cura di U Muratore Citt Nuova Roma 1990 pp 66 83 L opera pubblicata da Ro smini nel 1831 L edizione critica riproduce con qualche modifica il testo dell edizione 1837 U Per una presentazione della teoria r
466. tto sono tratti seppur profondamente rivisti e ripensati proprio dagli inediti economico politico giuridici degli anni Venti ora disponibili in edizione critica nel corposo volume della Politica prima Cfr A Rosmini Politica prima ed critica a cura di M D Addio Citt Nuova Roma 2003 134 Michele Dossi societ hanno stabilit e solidit stanno oppure si indebo liscono fino a crollare rovinano La risposta a cui Rosmini giunge alla fine delle sue laboriose analisi che tale causa sommaria movente la societ composta di tre forze fondamentali se noi vorremo discendere a considerare i separati complessi delle forze parti colari che presi insieme formano la sommaria cagione noi vedremo che nella forza sommaria movente la societ ci bisogna distinguere tre parti 1 lo spirito umano dal quale in ultima analisi promana sempre l azione per la quale checchessia pu operare a favore o a danno della societ e nel quale solamente esiste dir cos l unit collettiva che d esistenza alla socie t stessa 2 le cose agli uomini desiderabili ricchezze potenza ecc e le lor con trarie le quali sono materia che informata dall energia dello spirito umano diventa istrumento di forza 3 e l oggetto della forza cio l organismo e compaginamento sociale che ci sopra cui finalmente qualsiasi forza esercita la sua operazione La forma espressiva di questo passo
467. tto per cui in Rosmini anche nelle opere giovanili la scienza economica come ogni scienza particolare sia in strettissima relazione con la morale Sosteniamo infatti che l economia per come viene pensata dal Nostro abbia un profondo stampo evangelico Vo Rosmini Politica prima p 379 46 Alberto Baggio lendo attenerci alla centrale tematica della ricchezza troviamo dei passi davvero illuminanti che seguono immediatamente la breve ma sintetica proposizione con la quale il Roveretano parla di una gestione umana della ricchezza Dopo aver tessuto le lodi del risparmio come di ci che rende pi forte e possente una famiglia Rosmini scrive Guai per a me se io con queste parole intendessi detrarre alla sacra e umanissima virt della larghezza La potenza ha un cotal pregio fra beni umani ma il decoro della virt infinitamente pi pregevole Uomo divino colui che per amor de suoi simili incontra anche la durezza della miseria egli un eroe la virt del quale attesa ad essere intesa e premiata assai pi da Dio che dagli uomini Che il messaggio evangelico sia diremo non lo sfondo ma il vero e proprio cuore pulsante dell argomentazione sembra piuttosto evidente Il risparmio non pu divenire avidit non pu porsi in contrasto con la prima virt del cristiano la caritas Nella prospettiva aperta dal cristianesimo in cui tutti gli uomini sono uguali nella loro somiglianza al Cr
468. tturieri per accrescere i loro averi con questi s accordano i quali vendono loro la propria fatica l artificio loro e l ingegno e quelli li compensano di viveri e di parte delle loro ricchezze Quando dunque questi hanno lavorato o con fatica di corpo o di spirito per li Signori e che dai Signori ricevono il convenuto altro non hanno a fare col corpo sociale Dunque il lavoro non ha valenza sociale ma solo una rela zione particolare tra datore di lavoro e lavoratore il mezzo at traverso cui alcuni individui aumentano le proprie ricchezze e altri ottengono i mezzi per sopravvivere In questa prospettiva rosminiana giovanile attraverso il lavoro non si entra dunque in una pi ampia societ civile di individui titolari di diritti esigibi li davanti a un soggetto terzo Se per caso i lavoratori dovessero subire delle ingiurie essi certo dovrebbero essere difesi dal go verno ma non perch titolari di un qualche diritto ma per il fat to che essi sono una fonte di ricchezza per il datore di lavoro e se i loro contratti non dovessero essere fatti valere i lavoratori finirebbero per non prestare pi la loro opera o per farla pagare pi cara Il governo dunque deve tutelare e guarentire anche i diritti personali di chi non possiede ma che serve ai possessori per lo stesso suo fine qual la difesa delle propriet dei posseditori Se poi si richiede che questi che non posseg gono abbiano diritto di non essere ingiuriati
469. tuto e l Istituto o societ religiosa nel suo insieme regolano e vivono il voto di povert L origine evangelica di questo voto infine la si trova nel consiglio dato da Ges al giovane ricco Va vendi quello che hai e dallo ai poveri poi vieni e seguimi cfr Mt 19 21 Nel passato l interpretazione pi seguita di questo passo evangelico era quella letterale Ne abbiamo esempi classici in sant Antonio Abate e in Francesco d Assisi Rosmini pur non sottovalutando la preziosit della rinuncia effettiva dei beni materiali crede opportuno per la modernit recuperare anche altri aspetti che pur sono sempre stati presenti nella storia della Chiesa Egli non vende letteralmente la sua casa che noi possediamo ancora n si libera dei suoi possedi menti o dell amministrazione dei beni di famiglia Li vende nel lo spirito Vuol dire che nel momento in cui decide di seguire Cristo pienamente considera i beni di sua propriet non pi suoi ma di Dio e dei poveri Ma invece di passarli subito ai le gittimi proprietari si trasforma da padrone ad amministratore dei beni da lui posseduti usando tutta la diligenza e l onest ri chieste all amministratore fedele La ricchezza da abbandonare non dunque per lui prima di tutto quella materiale ma quella di attaccamento affettivo di mentalit distorta di uso improprio dei beni di infedelt verso l amore del prossimo Egli povero nello spirito e si augu
470. tutti gl in dividui Ecco l equivoco questi due significati sono lontani l uno dall altro come il cielo e la terra e inconciliabili Acutamente Rosmini fa emergere il fatto che in questo si stema se l uno non fa male all altro se l uno non all altro fa del x bene il motivo di ci non che la reciprocit cio l aspet tazione d averne altrettanto e pi degli altri Infatti Anche quando gli uomini rendono dei servigi in apparenza gratuiti si pu dire che fanno un vero cambio essi danno una porzione della loro propriet e del loro tempo per procurarsi un piacere vivissimo lodevolissimo quello cio di beneficare o per liberarsi da una pena vivissima quale si la vista dell al trui afflizione 4 Rosmini Storia comparativa e critica de sistemi intorno al principio della morale IV p 202 ia Ivi VIII p 445 Per riassumere la dottrina di Romagnosi Rosmini cita esplicitamente il saggio di G Ferrari La mente di Giandomenico Romagnosi Ibidem Ivi IV p 202 4 A Rosmini Breve esposizione della filosofia di Melchiorre Gioja in Studi critici su Ugo Foscolo e Melchiorre Gioja a cura di R Orecchia Ce dam Padova 1976 p 136 200 Gabriele Nicoli Se la visione utilitaristica tradizionale interpreta l utilit co me la massimizzazione dei benefici monetari o come la soddi sfazione di determinati bisogni o desideri un utilitarismo pi radicale invece estende il t
471. u accrescere il proprio essere morale La societ domestica funger allora da modello per la societ civile la famiglia indica infatti la compresenza di persone diverse che entrano in relazione tra di loro formando la primissima comunit Cfr Rosmini sistema filosofico p 292 La formazione del pensiero economico rosminiano 55 perch ogni societ un analogato inferiore della primissima la perfetta Trinit divina Sebbene dunque il sistema non sia formato vero che Ro smini ha gi in mente il ruolo e il contributo a cui la scienza economica chiamata Il filosofo pu scoprire l economia quale mezzo fecondo per la costruzione di una comunit mondiale Essa spinge l uomo fuor del suo nido ad incontrare lontane re lazioni e avvicinare in tal modo le pi disgiunte terre coi legami dell amicizia L economia dove i soggetti sono intesi nella loro dimensione ontologico comunitaria potrebbe favorire una cultura della cooperazione che in Rosmini assume i termini dell amicizia A tal riguardo mi permetto di evidenziare la vici nanza della prospettiva rosminiana all idea di fondo che anima l Enciclica papale Caritas in veritate Con parole che probabil mente Benedetto XVI sottoscriverebbe appieno Rosmini affer ma Carit il fondamento dell umana societ il fonte di que vincoli i quali congiungono gli uomini in una persona morale vincoli mediante i quali l un uomo tiene il
472. uare a vivere come pri ma nella casa paterna senza aggravio di spesa con la libert di incassare ogni anno la rendita netta dei suoi centomila fiorini 4 Per questa parte vedi G B Pagani G Rossi Vita di Antonio Rosmini Manfrini Rovereto 1959 vol I pp 183 184 Scriveva infatti all amico Paravia Qual soma ora sopra le mie spalle Non potete credere Pregate pregate cos per lui come per me ch s egli morto a me non par d esser vivo Lettera a Pier Alessandro Paravia 21 gennaio 1820 in A Rosmini Epistolario completo 13 voll Pane Casale Monferrato 1887 1894 vol I p 353 92 Gianni Picenardi gli chiese di avere occhio alle piccole faccende domestiche e alla coltivazione dei poderi badando per di non introdurre no vit di qualche momento a sua insaputa ma il fratello sdegno samente rifiut l offerta e Antonio si vide costretto a cercare un amministratore che curasse i suoi beni Lo individu nella per sona del Conte Francesco Salvadori nipote della Contessa ma dre che nel 1822 assunse l amministrazione dell intera sostanza lasciata da Pier Modesto e la conserv anche dopo la morte di Antonio con quella cura solerte e paziente che gli veniva ispira ta dal sentimento del dovere e anche dall affetto del sangue Il Conte Salvadori entr amministratore in casa Rosmini solo nel 1822 come si rileva dai registri di famiglia I dissapori e i contrasti con il fratello Giuseppe semp
473. ue necessit concrete che sono innegabili e non vanno sottovalutate e le possibilit economiche che ha a disposizione sia per il culto e il sostenta mento dei ministri sia per la carit come pure le indicazioni di Rosmini sulla trasparenza nell uso dei beni e su quella che chiama la massima della facilit in dare e della difficolt in ri cevere che connaturale alla Chiesa pagine concludeva che pur in un contesto economico e finanziario politico ed ec clesiale tanto mutato rispetto a quello rosminiano stanno anco ra davanti a noi e mi permetto di aggiungere attendono dalla Chiesa in tutte le sue componenti se mai verranno fatte una riflessione corale coraggiosa e una ricezione istituzionale e pastorale adeguate 4 Ibidem 4 Ivi p 288 i Spunti interessanti in tal senso in C Lorefice Dossetti e Lercaro la Chiesa povera e dei poveri nella prospettiva del Concilio Vaticano II pref di G Ruggieri Paoline Milano 2011 e nelle miscellanee Chiesa e denaro a cu ra di D Rocchetti Marcianum Venezia 2012 La Chiesa e il denaro Cri stianesimo nella storia 33 vol 2 2012 MARKUS KRIENKE PERSONA LIBERT RAPPRESENTAZIONE IL PATRIMONIALISMO DI VON HALLER E IL COSTITUZIONALISMO DI ROSMINI La migliore legislazione civile sar favorita sem pre dalla maggior libert possibile 1 Tarda modernit a liberismo economico mito di sicurez za Nel periodo
474. ui mentre nel secondo Rousseau in favore di tutti o almeno della maggioranza von Haller La restaurazione I p 217 I 7 Pos Hegel Lineamenti di Filosofia del diritto pp 378ss 219 ag giunta Persona libert rappresentazione 261 ler e Rousseau stanno agli antipodi qui si delinea un significati vo tratto comune di teologia politica che il pensiero politico da Kant a Hegel ha sempre saputo evitare tramite il principio di persona Rosmini da annoverare in questo senso piuttosto in questo secondo gruppo di autori nei cui confronti si rapporta in maniera critico correttiva e certamente non nel primo Con lo ro pertanto elabora una teoria della precedenza della societ allo stato e non si dimostra d accordo con il rifiuto della dimen sione pubblica in Haller e con la sua concezione privatistica del diritto come invece sostiene Sancipriano 5 Critica alla biopolitica Secondo von Haller Kant afferma la pi amara ironia con tro l idea dei pretesi Stati filosofici Infatti non si pu immagi nare nulla di pi tenebroso di pi duro di pi distruttivo d ogni libert individuale che il suo preteso Stato legale in realt per usare le sue parole questo uno Stato illegale un postulato del l irragionevolezza e non della ragione in quanto tutti i diritti e tutti i possessi sono soltanto provvisori ed entrando dallo stato di natura in quello civile l individuo perderebbe inna
475. ulla necessit di approfondire e differenziare le meto dologie di misura della crescita e di introdurre criteri qualitativi oltre che quantitativi ove qualitativo non significava solo normativo etico ma anche analitico in rapporto alla struttura della societ per esempio a riguardo della relazione tra pubblico e privato o del livello di istruzione della popolazione Si trat tava dunque secondo Rosmini di considerare l economia come un fattore operante in un complesso sistema di forze in cui ci che veniva percepito come un bene cio dotato di un valore dipendeva da un gioco complicato e in permanente evoluzione Pur sensibile ai pericoli morali e sociali della moderna corsa verso la crescita economica e convinto di una profonda ambi guit dell idea di progresso Rosmini vi coglieva sia l aspetto di ineluttabilit sia gli aspetti positivi Ai suoi occhi era fuori dub bio che il progresso economico presupponeva e nel contempo produceva un allargamento di orizzonti un incremento delle fa colt intellettuali una mobilizzazione di capacit pratiche e di 17 oa NE x dla i 548 Le osservazioni in questo paragrafo si riferiscono a Rosmini La societ e il suo fine pp 251 264 n Rosmini La sommaria cagione per cui stanno o rovinano le umane so ciet pp 106 108 Concorrenza e mercato nella filosofia politica di Antonio Rosmini 187 astrazione Per questi motivi esprimeva apprezzamento nell
476. unto come si convenivano ai nuovi tempi e che dessero garanzia di stabilit e difesa contro l uragano ormai inevitabile che si addensava contro gli Ordini religiosi e i loro patrimoni Alla propriet collettiva avevano sosti tuito il diritto almeno in radice della propriet personale e quindi non pote vano sorgere cavilli che contestassero un possesso soggetto alle leggi comuni D Bosco aveva eziandio riflettuto sull importanza di potersi giovare in certe occasioni dell influenza che 1 Abate Rosmini esercitava in Torino sugli uo 32 Cfr A Rosmini Lettera al marchese Gustavo Cavour del 13 giugno 1854 in Epistolario Completo vol XII p 403 Riguardo al progetto della piccola casa che ho in animo di fabbricare in Valdocco mi s attraversa per ora l affare del Seminario da cui dovrei acquistare una piccola striscia di terreno di conseguenza per quest anno il progetto andato a monte cos non avr bisogno di servirmi del denaro che tengo presso di Lei Ad ogni modo per quando s avvicinasse il tempo di disporne L avvertir sei mesi prima Ma come dico per quest anno non se ne pu far niente Antonio Rosmini e il denaro istruzioni per l uso 103 mini nuovi rivestiti di autorit e quindi la convenienza di averlo amico e pro tettore I primi rapporti furono di tipo vocazionale con il rettore del noviziato rosminiano di Stresa don Puecher a cui don Bosco nel 1844 prima presentava e poi inviava
477. uomo la imiti perfettamente tuttavia possibile che l esemplare vedasi tutto realizzato ed imitato dagli uomini Rosmini Della naturale co stituzione della societ civile pp 38 39 corsivo mio A Rosmini Filosofia della politica ECN Citt Nuova Roma 1997 p 344 In termini ancora pi espliciti Rosmini scrive Un principio intelligente che pu aderire all essere illimitatamente per questa sola sua potenza per questa sola sua naturale ordinazione gi dicesi personale Ma se dal sempli cemente potere egli passa all aderire attualmente a tutto l essere e compia cersene dee dirsi conseguentemente essersi accresciuta e completata la sua personalit In questo completamento della persona sta il bene morale la di gnit personale ultimata fin anco la beatitudine Ivi p 138 La formazione del pensiero economico rosminiano 45 la cristianit ha chiamato lumen mentis Un brevissimo passo della stessa Politica prima conferma tale prospettiva e attua una sintesi perfetta della tesi che sosteniamo Il consumo della ricchezza fatto umanamente quando luce in esso lume di ragione E luce dentro ad esso lume quando vi apparisce il retto ordine gi qui il centro della questione economica in Rosmini Il giusto consumo della ricchezza un consumo umano la va ghezza di quest affermazione si toglie nel momento in cui si considera la valenza metafisica dell idea dell essere o essere ideale co
478. uore 2 Ibidem Ibidem Spunti di riflessioni su temi economici nelle lettere giovanili 65 Le belle arti cui si apriva Rosmini nelle sue visite a Padova e Venezia con entusiasmo costituivano per lui una sollecitazione all agire le lettere in cui aveva tanto operato in Rovereto con le sue iniziative appassionate di integrazioni al Vocabolario della Crusca gli fornivano ragione di pulizia e ordine e rendevano cortese ogni passaggio infine gli studi filosofici contribuivano a dargli il senso della moderazione e dell ordine Con queste di sposizioni Rosmini tranquillizzava lo zio sul fatto di essere ca pace di condurre le operazioni economiche e gli ricordava che probabilmente anche lui in quel famoso viaggio e soggiorno a Roma di cui sovente parlava agli amici e al nipote aveva speso oculatamente in libri e altro Rosmini insomma contava nella benevolenza e fiducia di padre e zio per poter operare ed era sicuro di averli convinti della sua maturazione in campo di ope razioni economiche 3 Riflessioni sul fatto economico alla luce della matematica Un testo che ritengo particolarmente interessante si trova in una lettera allo zio di poco successiva a quella fino ad ora com mentata Rosmini nel rendere conto delle sue conoscenze fatte a Padova afferma di avere incontrato una personalit straordina ria e cio l astronomo e matematico Giovanni Santini Effetti vamente si trattava di uno scienziato di prim ordin
479. ura Per il pensatore roveretano questi sono anni di letture intensissime e diversificate di entusiasmi per gli autori via via scoperti anche quando essi sono portatori di visioni diverse e configgenti dal patrimonialismo halleriano e da De Maistre e Cfr ora il recente e importante lavoro di C Hoevel The Economy of Re cognition Person Market and Society in Antonio Rosmini Springer Dordre cht 2013 che rappresenta la pi completa presentazione e discussione delle riflessioni rosminiane sui temi economici Tra gli altri si vedano A Graziani Le idee economiche del Manzoni e del Rosmini in Economia e Storia Gennaio Marzo 1972 pp 49 58 P De Lucia Uomo ed economia in Rosmini Rivista di Filosofia neo scolastica 87 aprile giugno 1995 pp 220 248 Cfr A Rosmini Politica prima a cura di M D Addio Citt Nuova edi trice Roma 2003 Sulla formazione di Rosmini cfr F De Giorgi Rosmini e il suo tempo l educazione dell uomo moderno tra riforma della filosofia e rinnovamento della Chiesa Morcelliana Brescia 2003 sulle sue letture in ambito economi co e sociale cfr F Traniello Societ civile e societ religiosa in Rosmini Il 206 Michele Nicoletti Bonald agli economisti italiani e inglesi incontrati negli anni 1824 1825 Un tale moltiplicarsi di letture e anche di passioni non deve stupire non solo il segno di un pensiero ancora in via di maturazione sul piano pi profondamente
480. ura che il Signore non ci aiuter a tempo debito Tra le qualit richieste all amministratore c anche la cono scenza delle leggi civili n 316 b Trasparenza dei bilanci Proprio perch semplici ammi nistratori di beni destinati alla gloria di Dio ed all amore del prossimo Dio e il prossimo hanno il diritto di vedere come sono usati questi beni Dio attraverso una coscienza pulita ed una ret ta intenzione il prossimo attraverso la possibilit in ogni mo mento di controllare quanto abbiamo e come lo usiamo Quindi nell amministrazione si agisca con chiarezza e trasparenza n 1059 La trasparenza inoltre aiuta l amministratore ad un uso onesto e saggio mentre il segreto alimenta la tentazione della trascuratezza e dell uso improprio c Proporzione tra mezzi e fine Il denaro un mezzo men tre l opera di carit il fine Ora le opere di carit conoscono una gerarchia di gradi o grandezze indefinita Bisogna dunque adeguare i mezzi al fine Cos se l opera di carit la costruzio ne di una Chiesa con i suoi paramenti e vasi sacri qui Rosmini suggerisce di scegliere le cose migliori ed i migliori architetti senza paura di sprecare denaro Quasi lo stesso suggerimento dove si tratta di opere di alta carit intellettuale come uno stu dio una biblioteca bisogna che emerga dall insieme lo splendo re ed il meglio che vi sia sul mercato non tanto per vanit quanto per efficienza maggiore e per intri
481. ustriale e pacifica In questa nuova socie t l industria sarebbe diventata la principale attivit e lo scopo primario delle persone L industrializzazione avrebbe anche permeato il sistema di valori della societ Secondo Saint Simon la societ deve diventare un enorme impresa produttiva Nel nuovo stato industriale inoltre la politica sarebbe stata dedicata esclusivamente a questioni di ordine economico la politica la scienza della produzione Si osserva quindi come il Saint Simon illuministicamente avverso al cristianesimo tra dizionale abbia d altra parte sognato e predicato la sua riforma sociale come instaurazione di un migliore e pi vero cristiane simo in cui il potere passi in mano alla comunit scientifica vera risorsa per il progresso economico la felicit sociale e l ordine politico Saint Simon e Rosmini Il pensiero del Saint Simon viene criticato dal Rosmini sia attraverso la sua opera politica principale La Filosofia della Politica sia nel breve testo Saggio sul comunismo e sul sociali smo preso in esame in questo elaborato Di fronte al progetto di riforma socio politica auspicato da Saint Simon e in altra forma da Babeuf Owen e Fourier Ro smini ritiene anzitutto che il grande torto sia quello di conside rare le nuove societ siccome altrettante macchine da filare o da torcere aspettando in questo modo il sorgere da un puro meccanismo l universale prosperit Appare evident
482. utografo Spunti di riflessioni su temi economici nelle lettere giovanili 63 importante come la sua consegue le finalit economiche pi rilevanti Queste considerazioni comunque si intrecciano ad un importante affermazione sullo statuto epistemologico del l economia Ma arriviamo con ordine a queste posizioni Antonio vuole spiegare allo zio che la sua passione per i libri non qualcosa di smodato e di contrario a una buona economia di gestione del l istituzione familiare Rosmini Serbati Il genio per le buone arti il trasporto per le scienze pare di spesso contra rio ad una giudiziosa economia ora essendo io costretto a manifestarle il pri mo come cosa che sento e mi penetra vivamente fino al fondo dell animo e i miei desideri tal volta e tutte le mie facolt occupa spesso ed impegna in qual maniera potr io d altra parte assicurarla del mio giudizioso contegno quanto ai limiti dello spendere Forse coll affermarglielo freddamente Que sta sarebbe sicuramente una prova per chi mi conosce da vicino proccurando io di dire n pi n meno la verit in ogni caso sia in mio favore sia contro di me Forse coll appellarmi alla passata mia maniera di pensare e d operare Veramente avendo io dovuto esser professo nell ordine de mendicanti fino dalla mia pi giovane et sono benissimo vivuto nella mia povert mancando spessissimo il necessario privo poi quasi sempre di quelle piccole comodit che
483. utore delle proprie azioni Quindi grazie all esistenza di un nesso tra la persona e l azione Rosmini po ne la persona alla base di tutte le sue teorie politiche giuridiche ed etiche I punti di contatto tra economia e diritto appaiono evidenti sia l economia sia il diritto sono facolt eudemonologiche e morali al tempo stesso e contengono il concetto di utilit Il diritto per Rosmini antropologicamente fondato Per rendere palese la rilevanza dell azione umana anche in ambito economico si consideri innanzitutto l istituzione della proprie t privata Essa non il risultato di un economia esterna o di ragioni sociali bens del principio personale Ora ne diritti 3 Rosmini Filosofia del diritto I p 130 5 Rosmini Filosofia del diritto I p 106 4 Sul nesso tra persona e azione cfr Piovani La teodicea sociale di Ro smini p 200 Inoltre cfr Ferronato La fondazione del diritto naturale in Rosmini pp 60 61 Esiste un nesso imprescindibile tra la personalit umana e l agire L uomo non se non agisce Nell agire ma si badi nell agire conforme a libert che non semplice arbitrio la persona veramente se stessa anzi diviene se stessa La persona dell uomo il diritto umano sussistente quindi anco l es senza del diritto Rosmini Filosofia del diritto I p 191 L utilit economica nel pensiero di Antonio Rosmini 197 che si raccol
484. uzionalismo europeo S Muscolino La difesa rosminiana del costituzionalismo in M Dossi F Ghia a cura di Diritto e diritti nelle tre societ di Rosmini Nuova Bibliotheca Rosminiana 2 Morcelliana Brescia 2014 pp 127 142 qui p 131 3 Cfr Kersting Theorien p 301 248 Markus Krienke Rosmini nella sua fondazione minima ha fornito sin dall inizio una giustificazione dei principi politici moderni In Haller al contrario una tale etica politica non si trova in princi pio Pertanto solo Rosmini pu avere un concetto di giustizia sociale anche se un tale concetto non giunge nell opera del Ro veretano sino alla fondazione di diritti democratici e sociali In questo senso e solo in questo senso egli non appartiene alla ri flessione che sull argomento si sviluppata nella contempora neit La sua idea di giustizia sociale da trovare nella dimen sione etica delle relazioni sociali e in questo senso supera di molto un approccio nozickiano ma anche di von Haller per quest ultimo le persone sono individui e le relazioni sono costi tuite per motivi di propriet e di assicurazione mentre per Ro smini esiste un vero e proprio vincolo sociale Per questo la sua costituzione si potrebbe anche chiamare secondo il vincolo sociale Contrariamente alla concezione rawlsiana e quindi alla tradizione kantiana Rosmini non fonda i diritti individual liberali e tra essi anche della propriet p
485. va lutazione critica Rubbettino Soveria Mannelli 1999 pp 29ss 3 Cfr V A Castagnetta La libert come responsabilit verso la verit in V A Castagnetta Saggi di filosofia rosminiana Gregoriana Padova pp 69 ba Cfr Rosmini Filosofia della politica p 131 35 Cfr Rosmini Filosofia del diritto vol IV pp 891ss 298 Salvatore Muscolino ch una societ che si reggesse soltanto sui interessi temporanei da parte dei consociati destinata ad entrare in crisi se non ha dei solidi valori morali nei quali credere Rosmini ovviamente ritiene che sia la religione cattolica a poter fornire quel surplus di valore necessario per la stabilit e il progresso della societ e prendendo in considerazione la lettera dei suoi scritti questo appare come l anello debole del suo di scorso ai fini del dibattito attuale impensabile oggi preten dere che la religione cristiana possa avere un ruolo privilegiato rispetto alle altre religioni ma indubbio che se oggi la persona umana trovasse pieno riconoscimento allora una parte importan te del messaggio centrale del Cristianesimo nei fatti sarebbe rea lizzato Da questo punto di vista la definizione di liberalismo che Rosmini ha formulato attualissima ancora oggi il liberali smo di cui parliamo un sistema di diritto e insieme di politi ca il quale assicura a tutti il prezioso tesoro di loro giuridiche libert ma ancora pi attuale l intuizione rosm
486. va del buon amore che ha per me e per il mio profitto nel le cognizioni La richiesta di un fondo ulteriore da parte dello zio che am pli quello gi da lui concesso al nipote si basa sul convincimen to che l acquistare libri un investimento intelligente che ac cresce la cultura della persona e di coloro i quali al circondano e la stessa societ inutile che le dica l uso che ne farei sperando che Ella sia bastevolmen te persuasa che sopra di me non hanno nessuna attrattiva o qualche cosa di vano o di pericoloso o almeno n hanno infinite volte di pi le belle arti le lettere umane e gli studj pi severi Questi formano non temo il dirlo la mia passione forse l unica mia grande passione E per questo appunto la mia pas sione non s pericolosa in quanto l energia ed il fuoco sono somministrate dalle prime la pulizia la urbanit dalle seconde il giudizio e la moderazione dai terzi La sua bell anima il dico non per adulare ma perch ne son persua so avr provato qual dolce sentimento si sente allora che l innocente deside rio di conoscere trova un alimento salubre e copioso ci specialmente le sar avvenuto nel suo viaggio di Roma In quelle circostanze non avr sentito di spiacere se il suo signor Padre si avesse lasciato fuggir di mano qualche zec chino pi del solito La cosa chiara la sua buona volont la conosco la mia gratitudine desidererei che fosse conosciuta quale la ho nel c
487. valere qualche centesimo di pi Sarebbe poi anche pi facile il mandare cento e qualche sovrana che non li scudi da 5 franchi che ho riscossi al debito pubblico d altronde anche questo si far a di lei piacimento Penso per che il mandato sul tesoriere di Pallanza sia il miglior modo 2 Rosmini al marchese Gustavo Cavour 8 luglio 1840 lettera inedita ASIC A 1 XV P II 120 f 98 Gianni Picenardi venire degli altri e anzi molti pi per cui faccia ricerche e mi scriva Tra le diverse proposte d investimento una in particolare po teva divenire il primo passo concreto per l impianto del collegio medico Fin dai primi di maggio del 1840 il vicario generale della diocesi di Novara mons Scavini e il suo vescovo card Morozzo suggerirono a Rosmini un vasto complesso immobilia re detto stabilimento Paganini sito in Oleggio nella stessa diocesi novarese destinato in eredit al figlio del medesimo purch lo mantenesse in attivit Rosmini and a vederlo e tro vandolo opportuno interess il marchese Cavour e il conte Mel lerio per verificare se il governo sabaudo fosse disposto a favo rirlo L acquisto si rivel lungo e intricato le trattative con l erede ebbero momenti delicati nell agosto 1841 sembr trova ta una soluzione e Rosmini chiese al marchese Gustavo di met tere a disposizione il suo buon servigio per svincolare alcuni suoi fondi in parte da usare e in parte da investire meglio L
488. vera dinamica dei bisogni di consumo si de ve prima comprendere la dinamica complessiva del desiderio personale che egli spiega attraverso il concetto di appagamen to Infatti secondo Rosmini l appagamento uno stato sogget tivo molto diverso dalla semplice soddisfazione di un desiderio o di utilit descritta dagli economisti convenzionali Da un lato questo non solo una soddisfazione fisica sensibile o psicolo gica solo un piacere ma coinvolge le facolt spirituali Non la stessa cosa essere felici e sentire piacere Per lo stesso motivo si pu sentire dolore e rimanere felici o sentire piacere ed essere infelici Infatti scrive Rosmini la persona umana che con un suo giudizio si chiama contenta qualche cosa di diverso dal principio prossimo del semplice sentimento i piaceri e l appagamento sono cose diverse come son pure cose diverse i dolori e l infelicit L uomo pu godere e non essere appagato l uomo pu patire ed esser felice non vi ha qui che una contraddizione apparente vi ha una verit giornaliera i UA Rosmini La societ ed il suo fine Filosofia della Politica a cura di S Cotta Rusconi Milano 1985 p 461 e p 634 158 Carlos Hoevel Cos secondo Rosmini l appagamento non pu essere ridot to a mero stato soggettivo misurabile come stanno cercando di fare erroneamente alcuni economisti attuali della felicit che potrebbero benissimo essere visti come i mod
489. veretano nella seconda met del XVIII secolo in Studi in onore di Gino Barbieri IPEM Pi sa 1983 pp 469 509 Id Terra proprietari e dinamica agricola nel Trentino del 700 in C Mozzarelli G Olmi a cura di Trentino nel Settecento fra Sacro Romano Impero e antichi stati italiani Il Mulino Bologna 1985 pp 719 734 Id Il consolidamento di un equilibrio agricolo in M Bellabarba G Olmi a cura di Storia del Trentino IV L et moderna Il Mulino Bolo gna 2002 pp 259 281 I Franceschini Comunit e risorse ambientali a Vo lano tra XV e XVIII secolo in R Adami M Bonazza G M Varanini a cura di Kolano Storia di una comunit Nicolodi Rovereto 2005 pp 123 148 Mancano studi specifici sul fenomeno delle soppressioni in area trenti na per un quadro d insieme del fenomeno M Taccolini Per il pubblico be ne la soppressione di monasteri e conventi nella Lombardia austriaca del secondo Settecento Bulzoni Roma 2000 26 Marcello Bonazza dire il ricco fondo cassa delle comunit della Vallagarina per la copertura delle concorrenze militari L acquisizione del fedecommesso Serbati le opportunit of ferte dal momento storico e le scelte di Giovanni Antonio fanno dei Rosmini Serbati non pi solo un elemento della piccola oli garchia economica e sociale di Rovereto ma probabilmente per almeno mezzo secolo la famiglia pi ricca e influente della cit t non pi solo sul piano economico m
490. vile la seconda esplicita alcuni tra i mezzi formali o come li definisce Rosmini speciali che essa deve utilizzare per compiere il suo fine Appare dunque evidente che la catego ria della riflessione politica a cui inerisce l ordine sociale e dunque il principio di giustizia e ancora pi in generale l etica stessa secondo la stessa esposizione rosminiana abbia una priorit d intenti rispetto all economia In secondo luogo elemento caratteristico del pensiero del Roveretano in merito all economia il legame con il concetto 3 A Rosmini Filosofia della politica a cura di M D addio Marzorati Milano 1972 pp 53 54 t Rosmini Filosofia della politica p 54 Ivi p 58 Sotto questo aspetto della giustizia stata considerata ben poco la que stione della libert del commercio Egli vero che quella della giustizia precede ogn altra questione ed ogni interesse A Rosmini Filosofia del diritto a cura di R Orecchia Cedam Padova 1967 I p 31 268 Paolo Bonafede di utilit il collegamento tra ricchezza piacere e utilit con fermato da Rosmini stesso tanto la ricchezza come il piacere un utilit Il legame tra economia e utilit ulteriormente rinforzato nella Filosofia del diritto nelle cui pagine Rosmini asserisce che spetta primariamente all Economia politica il decidere se questa utilit si averi nel fatto particolare di cui si tratta L
491. von Haller delegittima la categoria politica di persona basata sulla distinzione tra sfera pubblica e sfera privata e sulla loro specifica connessione attraverso la rappre sentanza riconducendola ad una categoria etica protetta dal diritto di propriet privata Quale critico delle forme di rappre sentazione pubblica della libert del singolo nelle istituzioni del diritto della partecipazione democratica e di un determinato ruolo dello stato per l ordinamento economico e per la solidarie t pubblica egli anticipa certi autori contemporanei che vedono nell attuale crisi delle istituzioni nel mondo globalizzato l esito dell errore dello stato moderno di diritto democratico e sociale Per tali autori come von Mises Rothbard e Oppenheim infatti lo stato quell organizzazione della societ che tenta di man tenere un monopolio nell uso della forza e della violenza in una data area territoriale in particolare la sola organizzazione nel la societ che ottiene le sue entrate non con contributi volontari o in pagamento di servizi resi ma con la coercizione Questo filone viene attualmente ripreso da Hans Hermann Hoppe con la sua proposta di una costituzione basata sull unico principio di propriet privata che chiama pura societ di propriet priva ta Per Hoppe I a democrazia del voto individuale combi nato con l entrata libera nel governo implica che ogni persona e la sua propriet personale
492. za esercitino le cose sugli animi stessi Ci porterebbe a molto pi accurate previsioni e in par ticolare a politiche pi etiche in un settore come quello del consumo molto sensibile alla dimensione etica ed eudemonolo gica 4 Rosmini La societ ed il suo fine Filosofia della Politica p 606 5 Ivi p 659 160 Carlos Hoevel 4 La concezione personalista del lavoro e della gestione aziendale Un secondo concetto fondamentale del personalismo economico rosminiano la sua concezione del lavoro e delle attivit pro duttive Secondo Rosmini il lavoro un attivit fondamentale della persona umana che attraverso l uso efficiente di mezzi economici permette di liberare l uomo dal giogo della necessit e gli consente di rivolgersi alla sua opera e di occuparsi della cultura del suo cuore In virt di questa concezione antropo logica che va ben al di l del concetto di lavoro inteso come me ra forza lavoro non possibile pensare che il lavoro pu essere semplicemente gestito tramite incentivi esterni Cos secondo Rosmini mentre certamente benefici materiali come un ordinato amore de la comodit degli agi dei mezzi naturali della vita pu essere ragionevole ed onesto in tal caso pu essere anche sprone al lavoro perch congiunto con intelligenza e virt utilizzare incentivi esterni per il lavoro non sempre il modo pi adatto per aumentare la cooperazione e la produttivit dei
493. zialmente sulla concezione sayiana dell esistenza di consumi improduttivi vi sono oggetti cio il cui consumo non produce un effetto virtuoso di produzione di ricchezza ma piuttosto l effetto contrario della sua distruzione e ci precisa mente per il fatto che la loro forza vitale si esaurisce nel mo mento stesso in cui vengono fruiti e goduti L amore per la mo da e il lusso infatti non accresce nota il Roveretano nel Saggio sulla moda il lavoro ma il lavoro non pu venire accresciuto che dall aumento della mo ralit la moda e il lusso senza di quest elemento intellettuale e morale non fa che aumentar le ingiustizie e render l uomo invidioso frodolento ladro assassino pieno in somma di tutti que vizi onde pu giungere ad appropriarsi in mala guisa i beni altrui Agli occhi di Rosmini Gioia elevando il godimento a misu ra della ricchezza e del valore economico dei beni e facendo consistere la ricchezza della nazione non nel risparmio nell ac cumulo di capitali e nella produzione di valori di scambio ma nella sommatoria delle sensazioni gradevoli di cui la popolazio ne partecipa trascurava di considerare come la ricchezza sia piuttosto l insieme degli oggetti materiali che sopravanzano alla sussistenza propria e che possono essere usati nei propri piaceri od essere impiegati alla sussistenza ed ai bisogni altrui Rosmini Saggi di scienza politica p 19 nota 1 A Rosmini Sag
494. zio sommamente di quello che ha avuto la bont di opera re in questo negozio come anco La prego di far sentire la mia gratitudine ai Sig Barbaroux e Tron che dovr incomodare altre volte per simili cose Rosmini era dunque molto attento a non lasciare che una cos ingente somma rimanesse infruttifera in attesa di poterla impie gare per il progetto del collegio medico e cos scomoda anche il suo amministratore del patrimonio familiare conte Salvadori perch veda possibilit di investirne parte anche a Rovereto Vorrei fare un investimento di 20 mila franchi o poco pi Po trebbe Ella trovarmi da collocarli bene La prego di far questo affare con sollecitudine perch questi danari mi restano oziosi e li ho destinati ad una buona opera Dopo di questi me ne devono 8 Cfr Lettera ad Antonio Rosmini del 30 giugno 1840 ASIC A 1 XV P II 116 117 f Cfr Rosmini al marchese Gustavo Cavour 1 luglio 1840 lettera inedi ta ASIC A 1 XV P I 117 f v Cfr Lettera ad Antonio Rosmini del 7 luglio 1840 ASIC A 1 XV P II 119 120 f Interessante anche l indicazione sempre in questa lettera della modalit materiale con cui venivano effettuati i pagamenti Qualora avessi da mandarle il contante l avverto che si trovano qui in comune commercio le doppie d oro Austriache dette sovrane al corso di Lire Piemontesi 35 e cent 50 ciascheduna Forse che sul Lago Maggiore stante la vicinanza di Milano possono
495. zione ben anche di sosti tuire di far cancellare ipoteche in somma lo costituisco mio amministra tore generale e con ci intendo di confirmare la procura rilasciata sotto la data 25 febbraio 1826 simile alla presente Francesco Salvadori di un anno pi anziano di Antonio era entrato in casa Rosmini all indomani della morte di Pietro Mo desto dunque indicativamente tra 1820 e 1821 La prima procu ra formale rilasciatagli da Antonio Rosmini data al 1826 le de leghe gli saranno rinnovate non solo nel 1831 ma anche nel 1840 e poi ancora da Francesco Paoli erede delle sostanze ti rolesi di Antonio Rosmini nel 1856 nonostante Paoli non avesse nel Salvadori la stessa totale fiducia sempre dimostrata gli da Rosmini Rimane poi a servizio di Paoli e dell Istituto della Carit fino a fine 1869 Nel complesso dunque l azienda Rosmini dipende in tutto e per tutto da Salvadori per circa cin quant anni Un periodo molto lungo contrassegnato in una prima fase dal progressivo allontanamento tra famiglia e patri monio e in una seconda fase dall assimilazione del patrimonio Rosmini nel pi complesso sistema economico dell Istituto della Carit Troviamo riassunte e descritte le due fasi dell ammi nistrazione Salvadori in un promemoria di don Francesco Paoli indirizzato ai superiori dell Istituto della Carit nel 1877 non 9 ACRR Francesco Salvadori 1 1 dove si trovano anche le procure del 1840 e d
496. zione razionale della libert e della morale in coerenza con la sua im postazione metafisica per il filosofo di Rovereto la libert tale solo come responsabilit verso la verit e la sua strategia ar gomentativa imperniata sull idea dell essere come elemento in grado di proiettare la mente umana verso l essere Nel campo politico giuridico il rispetto della verit si concretizza nel ri spetto dei diritti delle persone cio nel trattare le persone sempre come fine e mai come mezzo Facendo ci si realizza la giusti zia che come ho osservato prima rappresenta il principio costi tutivo della societ Il raggiungimento di tale condizione implica dal punto di vi sta rosminiano una condivisione di certi valori morali da parte delle persone tale valore coincidente nella sostanza con il ri spetto delle persona dovrebbe condurre a una societ considera ta non come un semplice modus vivendi ma come un qualcosa di pi Ogni singolo uomo dovrebbe comprendere che il proprio bene non pu essere perseguito isolatamente ma nel rapporto con gli altri proprio perch tutti in quanto persone partecipia mo alla stessa natura e quindi il sostegno a questo tipo di societ deriverebbe da una scelta morale a favore di tale situazione La societ allora non pu essere considerata un semplice modus vivendi come secondo molti avverrebbe in Hayek per 32 Cfr G Radnitzky La filosofia politica di Friedrich von Hayek Una
497. zioni associata in Rosmini alla concezione statalista della societ e dell economia Secondo il Roveretano lo statalismo essenzialmente incompa tibile in primo luogo con la dignit della persona umana e dei suoi diritti fondamentali che costringono a limitare l azione del lo Stato che a suo avviso serve solo a proteggere e promuove re i diritti delle persone esistenti prima della costituzione della societ e mai pu sopprimere per conto di un bene pubblico in teso come un ente vago e astratto Ma anche dal punto di vista economico Rosmini considera negativo lo statalismo dal mo mento che distrugge gli incentivi di base che organizzano l eco nomia Data l intima conoscenza che le persone hanno dei loro bisogni e interessi dovrebbero essere loro i primi giudici e atto ri delle proprie attivit economiche Quando uno schema istitu zionale soffoca la libert economica degli individui si annegano anche le motivazioni che hanno questi ultimi per agire e far pro gredire l economia produttiva Quindi in contrapposizione allo statalismo Rosmini gene ralmente condivide le istituzioni economiche della tradizione liberale anglosassone sottolineando l importanza dei diritti in dividuali di propriet privata e la libert economica come base centrale del suo design istituzionale di economia Inoltre Ro smini incorpora anche nelle sue idee di design istituzionale 3 A Rosmini La costituzione secondo la giu

Studi e Ricerche 7 - Centro di Studi e Ricerche "Antonio Rosmini"

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