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Lega Ambiente - 8 giugno 2005

1. NORD CENTRO SUD TOTALE Costruzioni non conformi norme urbanistiche 26 2 53 6 94 7 69 0 Costruzioni conformi 7 9 0 4 0 2 2 4 Ristrutturazioni non conformi 17 6 25 2 3 2 10 6 Restauri in zona A non conformi 1 0 0 9 0 0 0 4 Restauri in altre zone non conformi 5 0 2 0 0 8 2 2 Manutenzioni straordinarie non conformi 36 5 13 9 0 6 12 8 Altri abusi pi leggeri 5 7 4 0 0 5 2 5 TOTALE 100 0 100 0 100 0 100 0 Fonte rilevazioni ANCIYCRESME 0 0 20 0 40 0 60 0 82 8 80 0 100 0 D costruzioni non conformi norme urbanistiche altri abusi pi leggeri Fonte rilevazioni ANCICRESME Percezione la marea continua a crescere La percezione del fenomeno abusivo negli ultimi 6 mesi che deriva dall osservatorio privilegiato degli uffici tecnici comunali interpellati dimostra che la situazione non n stabilizzata n rassicurante Infatti come per la domanda precedente si assiste ad una percezione tendenziale dell abusivismo in decremento nel centro nord mentre al sud prevale inerzia cio continuit nel fenomeno o come nel caso di Palermo crescita significativa Crescita ancora pi preoccupante se dichiarata da chi quotidianamente opera sulla materia 15 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Dom 2 Percezione del fenomeno dell abusivismo Significativamente in crescita 14 In decremento Moderatamente in 41 crescita
2. IL TESORO RECUPERATO Tipologia Numero oggetti Armi artistiche 2 Arte tessile 66 Beni Librari 1 796 Ebanisteria 149 Filatelia 0 Grafica 297 Miscellanea 5 573 Numismatica 19 033 Oggetti chiesastici 321 Orologi 16 Pittura 595 Reperti archeologici 6 Scultura 167 Strumenti musicali 0 Totale oggetti d arte 28 021 Opere false sequestrate 2 374 Reperti archeologici 16 941 provenienti scavi clandestini Totale generale 47 336 Fonte Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale 2004 L attivit delle altre forze dell ordine ha dato un altro significativo contributo in questo settore In particolare la Guardia di Finanza ha accertato 172 reati denunciando e arrestando 178 persone la Polizia di Stato da parte sua ha riscontrato 6 reati effettuando 9 denunce e 5 sequestri Le Capitanerie di Porto per quanto concerne l archeologia marina hanno riscontrato 69 reati denunciato 69 persone mentre il Corpo forestale dello Stato ha accertato 14 reati e denunciato 20 persone LE ATTIVITA DELLE ALTRE FORZE DELL ORDINE Infrazioni accertate Persone denunciate o arrestate Sequestri effettuati Fonte elaborazione Legambiente su dati forze dell ordine 103 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Un vero e proprio saccheggio del patrimonio artistico secondo un recente censimento dei Carabinieri quello che si consumato nel nostro paese negli ultimi 35 anni 830mila oggetti d
3. Agenzia Interregionale per il Po AIPO e persino un poliziotto della squadra nautica che informava i cavatori dei controlli I complici percepivano tangenti mensili che andavano dai 1 500 ai 2 500 euro e regali come computer videocamere pieni di gasolio e ricariche dei cellulari 17 03 04 La Ditta Bacchi Aladino querela una seconda volta Legambiente Reggio Emilia con l accusa di aggiotaggio ovvero di avere alterato il mercato della sabbia 27 03 04 Dopo il dissequestro della Express II della Ditta Bacchi Aladino di Boretto RE il pm Luciano Padula rimette i sigilli alla motodraga Un vizio di forma aveva infatti permesso il momentaneo dissequestro La Ditta Bacchi si difende denunciando un complotto ai suoi danni e ricusando il gip Andra Santucci e denuncia l ispettore della forestale Claudio Rossoli responsabile di molti sequestri e delle indagini sulla sponda reggiana 12 6 Tutte escavazioni abusive Per effettuare un confronto fra le attivit di osservazione e le autorizzazioni rilasciate come negli anni precedenti Legambiente inviava il 28 maggio 2001 la richiesta di informazioni su autorizzazioni rilasciate e abusi accertati agli Uffici Operativi del Magistrato del Po Il 6 agosto rispondeva l Ufficio di Rovigo che dichiarava non esserci state autorizzazioni al prelievo di materiali nel 2000 e nel 2001 L 8 novembre l Ufficio di Mantova dichiarava che erano state rilasciate e in via di sfruttamento una autorizzazione n
4. Sempre per quanto riguarda il mercato illegale i dati relativi alla zoomafia sono quelli del 2003 elaborati dalla Lav Lega Anti Vivisezione lo scorso anno al momento di chiudere questo Rapporto Ecomafia infatti i dati del 2004 non sono stati ancora pubblicati 40 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 IL MERCATO ILLEGALE NEL 2004 IN MILIONI DI EURO Settore Fatturato Gestione rifiuti speciali pericolosi e non compresi gli inerti 3 255 Abusivismo edilizio 2 182 Animali 3 000 Patrimonio artistico e archeologico 155 Totale 8 592 Fonte Legambiente elaborazione Lega Anti Vivisezione 2003 stime del Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale GLI INVESTIMENTI A RISCHIO NEL 2004 IN MILIONI DI EURO Settore Fatturato Appalti in opere pubbliche elaborazione di Legambiente 15 234 Gestione dei rifiuti urbani 799 Totale 16 033 il dato riferito a Calabria Campania Puglia e Sicilia IL BUSINESS DELL ECOMAFIA NEL 2004 IN MILIONI DI EURO FATTURATO Mercato illegale 8 592 Investimenti a rischio 16 033 Totale 24 625 Fonte Legambiente 41 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 6 I clan dell ecomafia Riportiamo di seguito l elenco storico dei clan dell ecomafia che non tiene conto cio delle eventuali evoluzioni dei clan criminali nel corso degli anni Come sempre viene presentata la lista complessiva dei clan e quelle disaggre
5. 50 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 7 2 I traffici internazionali di specie protette Il traffico internazionale di specie animali e vegetali ammonta a circa 25 miliardi di euro di cui 7 8 miliardi sono il giro di affari illegale Grave il rischio sanitario a causa di molte specie esotiche per le quali a differenza degli animali da reddito non sono obbligatori controlli esempi sono la malattia del becco e delle piume trasmessa dai pappagalli la salmonella portata dalle tartarughe acquatiche americane e del sud est asiatico o il vaiolo veicolato dal cane della prateria Il commercio illegale di fauna e flora anche causa dell estinzione di circa 100 specie di animali ogni anno Si stima che il commercio riguardi ogni anno 350 milioni di esemplari tra cui 5 milioni di uccelli 37 mila scimmie decine di migliaia di rettili 12 milioni di orchidee e 11 milioni di cactus Aumentano le specie a rischio di estinzione il 42 dei mammiferi il 15 degli uccelli il 45 dei rettili il 52 dei pesci d acqua dolce e il 45 delle farfalle Tra le cause principali inquinamento cambiamenti climatici aumento della popolazione e del territorio urbanizzato Nel contempo la nostra specie passata dall avvento dell agricoltura circa 11 000 anni fa ad oggi da 6 milioni di individui a pi di 6 miliardi Principale minaccia per mari e oceani l inquinamento 1 80 del quale proviene da attivit terrestri i rifiuti di plastica ad es
6. 9 Stabile 36 Fonte rilevazioni ANCI CRESME Dom 2 Percezione del fenomeno dell abusivismo NORD CENTRO SUD TOTALE In decremento 40 0 60 0 28 6 40 9 Stabile 20 0 40 0 57 1 36 4 In crescita 40 0 14 3 22 7 TOTALE rispondenti 100 0 100 0 100 0 100 0 Fonte rilevazioni ANCICRESME Con quale moto ondoso Le caratteristiche della percezione del fenomeno abusivo sono coerenti con gli esiti delle domande precedenti Ovvero il nord ristruttura e il sud costruisce ex novo e al sud sembra prevalere l ampliamento o la nuova costruzione di piccola dimensione monofamiliare o assimilabile e sempre al sud unitamente al centro in questo caso sono significativi gli ampliamenti o le nuove costruzioni riguardanti le costruzioni di media grande dimensione e al centro percepito come significativo il fenomeno della ristrutturazione con incremento volumetrico e circa l 80 conseguenza della saturazione dei tessuti edilizi dell abusivismo percepito al nord riguarda opere di completamento o trasformazione carsica quali l abitabilit dei sottotetti la trasformazione degli annessi agricoli verande ecc come ragionevole 16 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Dom 3 La classifica degli abusi NORD CENTRO SUD TOTALE Tipologia di abusi Ampliamento o nuova costruzione di piccola dimensione alloggio unifamiliare
7. diminuisce secondo i dati forniti dal Comando Tutela patrimonio culturale dell Arma dei carabinieri il numero dei furti di opere d arte e reperti archeologici 1 190 nello scorso anno con una riduzione del 7 9 rispetto al 2003 ma aumenta del 4 7 il numero di opere trafugate oltre 19mila la regione pi esposta continua ad essere il Piemonte seguita dal Lazio e dalla Lombardia aumenta in maniera significativa nel 2004 il business potenziale dell ecomafia tra mercato illegale e investimenti a rischio nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa che passa dai 18 9 miliardi di euro del 2003 ai 24 6 miliardi di euro del 2004 con un incremento complessivo del 29 8 cresce infine il numero dei clan censiti da Legambiente con interessi diretti nel ciclo del cemento in quello dei rifiuti e nel racket degli animali dai combattimenti tra cani al fenomeno sempre pi diffuso delle corse clandestine di cavalli sono 25 in pi rispetto al 2003 per un totale di 194 clan Fin qui i numeri perlomeno quelli pi significativi Ma il Rapporto Ecomafia anche la cronaca raccontata con passione di un anno di battaglie sul doppio versante della tutela dell ambiente e della legalit Tra le tante storie gli innumerevoli episodi raccolti da una vera e propria redazione coordinata come sempre da Nunzio Cirino Groccia abbiamo scelto due vicende che vedono la nostra associazione da sempre in prima fila i traffi
8. 9 Vrijheid M Dolk M Armstrong B et al Chromosomal congenital anomalies and residence near hazardous waste landfill sites Lancet 2002 359 320 322 10 Altavista P Belli S Bianchi F et al Mortalit per causa in un area della Campania con numerose discariche di rifiuti Epidemiologia e Prevenzione 2004 28 6 311 321 11 Martuzzi M et al Ambiente e stato di salute nella popolazione delle aree ad alto rischio di crisi ambientale in Italia Epidemiologia e Prevenzione 2002 26 6 suppl 12 Fazzo L e Comba P Il ruolo dei gruppi ad alto rischio nello studio delle relazioni tra ambiente e salute Ann Ist Sup Sanit 2004 40 4 417 426 13 Fazzo L I 17 siti del Piano nazionale delle bonifiche delle regioni Obiettivo 1 le indagini epidemiologiche ad oggi disponibili In Cori L et al Indagini epidemiologiche nei siti di interesse nazionale per le bonifiche delle regioni italiane previste dai Fondi strutturali dell Unione Europea Rapporti ISTISAN 2005 05 1 38 50 14 Martuzzi M Bianchi F Comba P et al Patologia neoplastica e malformazioni congenite nelle province della Campania con maggiore presenza di discariche Notiziario Ist Sup Sanit in pubblicazione 136 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 15 La perenne emergenza ambiente nella regione Campania di Donato Ceglie Sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere Ce Hanno scritto nel febbraio 2005 i giudici della sezione riesame del Tribu
9. angioletto o dell inginocchiatoio rubato Spesso sono le fotografie di matrimoni cresime battesimi che aiutano le indagini poich lo sfondo pu offrire qualche suggerimento sull oggetto rubato La Conferenza Episcopale sta tentando di inventariare tutto ci che c di prezioso nel luoghi di culto in primo luogo le chiese ma anche conventi monasteri abbazie Ma il censimento di per s non sufficiente per proteggere il patrimonio deve essere portato avanti anche un piano di sicurezza Sorvegliare una chiesa luogo di ospitalit e rifugio infatti ben diverso che controllare una banca o un ambasciata Cos come diverso sistemare un impianto antintrusione in una chiesetta di montagna dove in caso di allarme i carabinieri impiegherebbero troppo tempo ad arrivare rispetto ad una parrocchia di maggiori dimensioni nel centro di una grande citt Eppure le evidenze che una maggiore sorveglianza pu dare i suo frutti lo dimostrano casi concreti Come quello della diocesi di Bergamo dove gli stessi carabinieri del nucleo patrimoniale riportano che con una pi attenta pi attenta vigilanza i furti sono passati da 18 dello scorso anno periodo gennaio settembre a 9 di quest anno stesso periodo 104 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Campania L area stabiese con un prolungamento verso le campagne di Paestum e gi fino a Velia Sosta e di nuovo in viaggio per la piana del Volturno e di Sessa Aurunca E pe
10. arte trafugati per la maggior parte dalle chiese e dagli altri luoghi di culto dove proprio la scarsa sorveglianza a far da complice agli autori di furti il pi delle volte eseguiti su commissione Circa 16mila persone indagate in stato di arresto o di libert per reati attinenti alla materia Molti gli oggetti destinati al traffico estero dove sempre negli ultimi 35 anni sono state recuperate ben 7 700 opere rubate nel nostro paese Tornando al 2004 anno nel quale come dicevamo si registra una leggera flessione del totale dei furti e dove invece aumentano il numero totale delle opere trafugate va segnalata la qualit e il valore dei beni recuperati Ritrovamenti eccezionali come quello della Madonna del Pinturicchio un dipinto su tavola rubato a Spello nel 1970 che i carabinieri hanno riconosciuto sul catalogo di una casa d aste di Monaco di Baviera anche se nel frattempo era stato trasferito su tela e ridotto di dimensioni Oppure il ritrovamento di un Corot rubato nel 1998 in Lombardia e recuperato a Mosca Tra le opere scomparse da pi tempo la preziosissima Nativit di Caravaggio rubata dall oratorio di San Lorenzo a Palermo nella notte tra il 17 e il 18 ottobre del 1969 L aspetto che forse rende difficile le indagini sottolineano le Forze dell Ordine che la maggior parte di opere che viene rubato in chiesa non censito spesso non esiste una fotografia un documento con le esatte dimensioni del quadro dell
11. di Scotland Yard specializzata in arte ed antichit vi stato il recupero di oggetti trafugati dal museo di Baghdad durante la guerra Un antico manoscritto del valore di oltre 375 000 euro stato trovato in una casa d aste londinese mentre un commerciante d arte ha consegnato alla polizia un antica coppa utilizzata per le cerimonie Da notare anche l apertura delle istituzioni inglesi per riparare un evidente ingiustizia la prima volta in tempi moderni che il Regno Unito vuole restituire a un istituzione estera un opera d arte trafugata La British Library ha infatti deciso di restituire all Italia un manoscritto di grandissimo valore non solo scientifico rubato durante la seconda guerra mondiale Una commissione istituita dal governo Blair ha stabilito che un messale del dodicesimo secolo comprato nel dopoguerra dal British Museum fu rubato da un seminario di Benevento durante l occupazione alleata del 1943 Il messale un manoscritto riccamente miniato sar dapprima riportato a Benevento soltanto per adesso in prestito Ci vorr poi una legge apposita per trasferirne anche la propriet La vicenda del messale in scrittura beneventana un corsivo dell alto medioevo che si diffuse nella Longobardia Minore di cui Benevento fu la capitale avventurosa quanto indicativa dei limiti che ancora proteggono i trafugatori d arte Il recupero del manoscritto avvenuta grazie all ostinazione dell arcivescovo di
12. stata saccheggiata la Cappella dell Arciconfraternita di San Domenico Maggiore nei Decumani Armati con il famoso piedi di porco a bordo di un autocarro hanno portato via due statue lignee del settecento una statua raffigurante San Gennaro degli inizi dell 800 una tela del Seicento della scuola di Caravaggio un calice una scrivania in legno massiccio dell inizio ottocento Un furto su commissione La chiesa non era protetta da allarmi Sempre nel centro storico lo scorso settembre un ennesimo furto d arte Forzata la porta della Chiesa di San Domenico Soriano in Piazza Dante stato portato via dall altare la porta d argento del tabernacolo del 700 decorata a sbalzo con la raffigurazione di un calice sormontato dall ostia Dalla stessa struttura erano gi scomparse alcune formelle di legno della pala dell altare del Seicento mai pi ritrovate Ma non solo Napoli I furti avvengono anche nelle chiese di paese dove c ancora l abitudine di farsi chiudere dentro dopo la Messa vespertina per poi uscirne all indomani semmai con un candelabro 106 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 L attivit della Guardia di Finanza Comando Unit Speciali Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico E soprattutto la zona del Cuneese nota per la ricchezza di luoghi di valenza storico culturale ad esser al centro di incursioni di bande criminali organizzate E qui si concentrata l attenzione del Gruppo Tu
13. Agro nocerino sarnese con 46 viene insidiato dalle segnalazioni provenienti dalla Costiera amalfitana 44 Il primato a livello provinciale dell illegalit ambientale riscontrata dalle forze dell ordine in Campania nel corso del 2003 spetta alla provincia di Salerno con 897 infrazioni accertate 463 persone denunciate o arrestate 132 sequestri effettuati Si tratta di una posizione del tutto invidiabile soprattutto se confrontato con la situazione emersa nel corso dell anno precedente Si passati infatti dalle 685 infrazioni accertate nel 2002 alle 897 del 2003 con un incremento percentuale di quasi il 31 Aumentano anche le persone denunciate 463 contro le 400 del 2002 Aumentano infine anche i sequestri con 132 nel 2003 erano 93 nel 2002 Complessivamente nel periodo 1998 2003 in Provincia di Salerno sono state 7 180 le infrazioni accertate in campo ambientale 3 532 le persone denunciate ben 1 285 i sequestri effettuati In conclusione un dato sicuramente positivo la fondatezza delle segnalazioni pervenute al numero verde dell Osservatorio Ambiente e Legalit Un dato che testimonia la crescente diffusione del concetto di legalit tanto che non ravvisabile una sola segnalazione inattendibile Un segnale incoraggiante importante per rendere sempre pi visibile e concreto quel sistema di legalit organizzata che con il coinvolgimento sinergico delle diverse istituzioni e di tutti i cittadini pu contr
14. Catania 313 110 5 034 1 607 7 2 911 929 7 TOTALE ITALIA 5 669 803 87 665 1 546 2 60 614 1 069 1 Fonte rilevazioni ANCI CRESME Il nord ristruttura il sud edifica ex novo Riguardo le tipologie di abuso nelle domande presentate per il condono 2003 si riscontrano segnali precisi il nord ristruttura il sud edifica ex novo Infatti i dati acquisiti mostrano una crescita accentuata andando dal nord verso il sud delle costruzioni non conformi alle norme urbanistiche che potremmo definire abusivismo pesante mentre gli abusi di trasformazione che riguardano difformit urbanistiche restauri e manutenzioni estensive trionfano al nord e nelle aree urbane dove la tesaurizzazione del valore immobiliare passa significativamente tra mansarde edifici dimessi opifici ecc Dom 1a Le domande di sanatoria per tipologia di abuso 1994 Tipologia di abuso NORD CENTRO SUD TOTALE Costruzioni non conformi norme urbanistiche 59 3 64 2 94 4 82 8 Costruzioni conformi 14 8 5 1 1 0 2 9 Ristrutturazioni non conformi 1 5 14 2 2 5 6 5 Restauri in zona A non conformi 5 7 1 7 0 0 0 8 Restauri in altre zone non conformi 0 1 1 7 0 7 1 0 Manutenzioni straordinarie non conformi 0 1 12 7 0 5 4 7 Altri abusi pi leggeri 18 5 0 5 0 8 1 3 TOTALE 100 0 100 0 100 0 100 0 Tipologia di abuso 2003 14 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005
15. Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Innanzi tutto che necessaria una vasta mobilitazione intesa a sensibilizzare il legislatore affinch si decida a riordinare la materia del diritto penale in materia di inquinamento semplificandolo e soprattutto inasprendolo per gli episodi di vero e proprio disastro ambientale Inoltre che senza un significativo e coraggioso intervento delle rappresentanze politiche territoriali il problema rimarr comunque irrisolto 21 4 Le attivit del Ceag in Basilicata di Domenico Papaleo CEAG Basilicata Ci si trova sempre a narrare le nostre gioie e i nostri desideri le nostre storie di sofferenza e di lotte ed i nostri riscatti poich sempre pi spesso ci sente minacciati dagli stessi incubi che vorrebbero negarci il diritto a decidere democraticamente della vita e del futuro nostro e dei nostri territori Sono quegli incubi che si chiamano servit nucleari energetiche opere ed impianti inquinanti sottrazione di beni comuni come l acqua la biodiversit le culture la salute precarizzazione e negazione del lavoro ricatto delle criminalit organizzate A partire da Scanzano Jonico straordinario esempio di riappropriazione popolare del proprio destino e vittoria di una battaglia per l identit e la storia sul Decreto Legge che voleva nel Comune di Scanzano Jonico in provincia di Matera il Sito Unico per le scorie nucleari Il decreto incriminato il Decreto Legge 14 novembre 2003 n 3
16. Sei arresti eseguiti dai Carabinieri Quattro imprenditori che operano nel settore delle discariche e due funzionari del genio civile settore cave della provincia di Napoli Corruzione e falso in atto pubblico i reati contestati Spiega il magistrato Maria Cristina Ribeira gli indagati si accordavano e promettevano somme di denaro ai pubblici ufficiali per assicurarsi la gestione delle cave da destinare fittiziamente a progetti di recupero ambientale mentre queste in realt sarebbero state utilizzate come luoghi di sversamento illecito di migliaia di tonnellate di rifiuti provenienti dal Nord Italia E tra le cave sotto inchiesta spunta quella di Giugliano L operazione stata denominata Mazzettus dall espressione usata da un indagato che in una intercettazione telefonica fa riferimento alle tangenti E in queste terre di ecomafia e di camorra ci si ammala di patologie tumorali del 20 in pi rispetto alla media regionale Lo segnala uno studio dell Istituto Superiore della Sanit svolto in collaborazione con Enea Cnr di Pisa Osservatorio Epidemiologico della Campania Arpac Legambiente e Seconda Universit di Napoli pubblicata sul numero di novembre dicembre della rivista specializzata Epidemiologia e Prevenzione In questa area si legge nello studio la mortalit per tumori risultata significativamente accresciuta con particolare riferimento ai tumori maligni di polmone pleura laringe vescica fegato ed enc
17. bracconaggio dotata di silenziatore e puntatore laser da almeno 2 000 a 5 000 euro Nei tre mesi di aprile novembre e gennaio si registrato ben il 65 degli episodi mentre il solo mese di giugno risulta privo di bracconaggio a fini di lucro Tra maggio giugno luglio ed agosto si sono riscontrati poco meno del 7 del totale dei casi In cinque regioni non sono emersi episodi di bracconaggio a fini di lucro Abruzzo Emilia Romagna Marche Puglia e Valle d Aosta Se la Valle d Aosta sembra essere un paradiso privo di bracconieri molto strano che in regioni come la Puglia o l Abruzzo dove vi sono numerosi bracconieri non vi sia alcuno che abbia deciso di guadagnarci Tra le regioni dove il fenomeno sembra essere pi diffuso sono da segnalare la Campania con circa il 23 dei casi segnalati dai media seguita dal Trentino con il 16 e dalla Sicilia con il 14 Quest ultimo dato relativo alla Sicilia stride ancor di pi con l assenza nel 2004 di notizie di bracconaggio per caso in questa regione A livello provinciale si capovolge la situazione Trento ha avuto il 16 del totale dei casi a conferma ulteriore del buon lavoro delle Forze di Polizia a cui segue Napoli con circa il 14 Di particolare rilievo invece per dimensione del commercio illegale sono gli episodi emersi nello scorso anno in Friuli Venezia Giulia e Veneto anche se nel primo caso si trattato di danno alla fauna realizzato nelle regione stessa ment
18. carne in cattivo stato di conservazione Anche la truffa ai danni dei regolamenti Ue sta prendendo sempre pi piede nel nostro Paese Nel settembre 2004 la Guardia di finanza di Pescara ha smascherato una colossale truffa nell ambito della quale erano state costituite almeno 300 societ fittizie ciascuna delle quali importava fino a 100 capi di bestiame dai paesi dell Est usufruendo in tal modo pi volte e per pi quote di agevolazioni dell 80 sui dazi di importazione La base dell organizzazione era a Treviso La costituzione di societ ad hoc consentiva di accedere ad un elevato numero di titoli di importazione eludendo i regolamenti comunitari destinati ad agevolare la libera concorrenza ed il libero accesso ai nuovi operatori al mercato Le ditte non avevano come oggetto sociale l attivit per allevamento di animali Era di tutt altro genere commercio al dettaglio di fiori frutta e verdure Indagate sette persone e sequestrati 700 capi bovini I bovini arrivavano dalla Polonia Slovacchia e Romania Alcuni versavano in evidente stato di denutrizione e disidratazione I reati contestati riguardano la truffa 142 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 aggravata ai danni dell Unione Europea pascolo abusivo e violazione delle leggi sanitarie finalizzate alla salute pubblica Continua a destare grande preoccupazione la situazione nel napoletano Sequestri record effettuati dal Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri a
19. colpita da questo cancro velenoso rientra tra i comuni di Grazzanise Cancello Arnone S Maria La Fossa Castelvolturno Casal dei Principe quasi 300 km quadrati di estensione E in questo territorio che nascono gli stakeholder ha rivelato Donato Ceglie nell audizione del 7 aprile 2004 davanti alla Commissione parlamentare d inchiesta sul ciclo dei rifiuti Contattano il trafficante competente in quel territorio e questi a sua volta contatta il napoletano il casalese ma anche il calabrese o il pugliese Ed ecco vengono soddisfatte le esigenze dell utenza Il sistema adottato per trasportare e smaltire illegalmente viene denominato del giro bolla Un sistema ormai noto conosciuto da tutti Diciamo quasi legalizzato In provincia di Caserta riferisce davanti alla Commissione il magistrato Donato Ceglie operava un soggetto un tale Iavarazzo Tammaro che ho preso di mira per diversi anni quando per non era in vigore l articolo 53 bis del Decreto Ronchi Praticamente questo soggetto era destinatario del giro bolla arrivava a prendere quantitativi di rifiuti fino a 700 tonnellate al giorno senza avere una societ un impianto un centro di stoccaggio un sito qualsiasi La provincia di Caserta si presenta anche come un osservatorio privilegiato dell interesse della camorra su questo business come testimonia in maniera inequivocabile il provvedimento di confisca emesso dalla Sezione misure di prevenzione del t
20. creazione di una vera e propria rete di controllo che coinvolga in maniera organizzata forze dell ordine polizia locale comuni associazioni del volontariato fino alla promozione di materiali alternativi a quelli cavati anche legalmente come gli inerti da demolizione opportunamente trattati e riciclati Due vicende esemplari dedicate ai cicli principali dell ecomafia quello dei rifiuti e quello del cemento per le quali ci auguriamo davvero che arrivi il momento delle risposte concrete Ma gli spunti di riflessione che offre questo Rapporto Ecomafia 2005 sono davvero tanti le situazioni di vera e propria emergenza ambientale che si riscontrano nei Comuni sciolti per mafia analizzati dal giornalista dell Avvenire Toni Mira nel capitolo 13 di questo rapporto la denuncia ricca di numeri e di casi concreti del fenomeno del bracconaggio la dimensione globale delle ecomafie dai traffici internazionali di rifiuti a quelli di specie protette e di reperti archeologici i contributi dei nostri Centri di azione giuridica Soprattutto le tante testimonianze concrete dei risultati che si possono ottenere grazie all impegno di tutti dalle associazioni dei cittadini alla magistratura dagli amministratori locali ai rappresentanti delle forze dell ordine L elenco di questi protagonisti di un Italia che crede nella legalit e nella tutela dell ambiente sarebbe troppo lungo E rischieremo di fare torto a qualcuno citando solo gli episod
21. e sequestri di 85 525 archetti trappole e lacci 1 211 reti 11 680 uccelli 655 fucili 138 richiami acustici elettronici Gi perch c anche la pi moderna tecnologia nell illegalit venatoria Anche quella farmaceutica Come dimostra quanto scoperto dagli uomini del Cfs nell operazione Prigionieri alati condotta nelle province di Vicenza e Trento L indagine partita dai due responsabili di un impianto vicentino di cattura con le reti solo formalmente regolare I due non consegnavano alla Provincia gli uccelli catturati la caccia dal capanno consentita ma sotto precise regole e controlli ma si arricchivano rifornendo l illecito mercato parallelo dei richiami vivi Anche con specie protette Un mercato milionario Infatti i prezzi degli uccellini variano dai 25 euro per i cosiddetti zippatori quelli che col loro richiamo zip zip appunto tengono unito il gruppo ai 250 euro per i canori quelli cio con le migliori doti di canto E nell inchiesta gli uccelli coinvolti erano migliaia Il tutto poteva avvenire grazie alla complicit del referente del centro di cessione che come i due responsabili dell impianto stato accusato anche di peculato Infatti come emerso dalle indagini gli uccelli appartenenti alle quattro specie per le quali la cattura e consentita Merlo Cesena Tordo sassello e Tordo Bottaccio una volta catturati con le reti non seguivano la destinazione lecita ma finivano sul mercato nero fru
22. funzionario regionale e un noto pregiudicato affilliato al clan Misso Nelle sue tasche stata trovata una vera e propria banca dati con tutte le informazioni per taglieggiare le imprese interessate ai lavori della Linea 1 della metropolitana Le notizie gli erano fornite da dipendenti pubblici e dal funzionario regionale che secondo la DDA raccordava l uomo del clan con gli altri informatori La camorra aveva schedato alcune tra le opere pubbliche pi importanti della citt Insomma il racket dei grandi appalti passava tutto via fax dagli uffici della Regione e dal Comune e dalla Camera di Commercio E la conferma di molte denunce contenute nei precedenti rapporti sull ecomafia delle mani della camorra sulla ricostruzione di Sarno arriva il 3 giugno 2004 Operazione Ametista 13 ordinanze di custodia cautelare notificate dalla Dia di Salerno In manette uomini legati al clan Graziano operante a Quindici nell avellinese I Graziano avrebbero conquistato il controllo totale sulla ricostruzione post frana a Sarno e a Quindici Quelli pi grandi dalla costruzione dell Ospedale Villa Malta alla costruzione dei canali per la regimentazione delle acque IL CICLO DEL CEMENTO I DATI DELLE FORZE DELL ORDINE O Ctaccs 91 333 450 is Sequestri effettuati 104 169 273 Fonte elaborazione Legambiente su dati forze dell ordine 2004 dato non disponibile dati del Comando Carabinieri per la tutela dell ambi
23. impatto sanitario del ciclo dei rifiuti nell area di Giugliano in Campania e comuni limitrofi Questa collaborazione ha portato come primo risultato alla pubblicazione di uno studio epidemiologico sulla mortalit per causa nei comuni di Giugliano Qualiano e Villaricca L area di studio stata scelta come rappresentativa di un territorio ben pi vasto fortemente urbanizzato e con una forte pressione ambientale Una delle principali difficolt riportate dagli autori dei rapporti dell Organizzazione Mondiale della Sanit precedentemente citati sulle aree ad elevato rischio di crisi ambientale la presenza in contemporanea di una pluralit di potenziali 133 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 fonti di rischio la difficolt di caratterizzarli sul territorio determinata anche dalla presenza significativa di attivit non dichiarate Da qui la necessit di indagini pi accurate soprattutto laddove possibile una pi capillare caratterizzazione del territorio A partire da queste considerazioni lo studio di mortalit stato intrapreso per quella porzione di territorio di cui era disponibile una maggiore conoscenza I tre comuni in esame Giugliano in Campania Villaricca e Qualiano infatti sono oggetto di una indagine capillare e protratta nel tempo sia da parte della Agenzia regionale e nazionale di protezione dell ambiente sia da parte di Legambiente Campania Dal confronto di queste fonti informative stato
24. pervenute all Osservatorio da parte di alcuni sub della zona bisogna registrare come i danni principali si siano verificati alla Baia di Puolo e alla Punta della Campanella Qui i fondali presentano i segni inequivocabili del passaggio dei datterari che per raccogliere il dattero distruggono e devastano la roccia nella quale vive il pregiato mollusco 20 3 4 Scarichi fognari Per quanto concerne l annosa questione degli scarichi fognari bisogna sottolineare con rammarico che nonostante i diversi incontri promossi dall Osservatorio ambiente e legalit con le varie istituzioni preposte alla risoluzione di tali problematiche la situazione stata anche quest anno difficile Bisogna anche sottolineare che l intero ciclo delle acque reflue in penisola sorrentina sottoposto al regime del commissariamento pertanto ogni intervento passa per il commissario Il perimetro dell Area Marina Protetta di Punta Campanella ricade quasi interamente per circa 180 della sua superficie nel territorio del Comune di Massa Lubrense Si tratta di un territorio fortemente antropizzato con la presenza di migliaia di residenti che diventano pi del doppio durante il periodo estivo Il territorio servito da una serie di impianti di depurazione delle acque reflue oramai vecchi ed obsoleti Gli impianti risultano da lungo tempo inadeguati alle accresciute esigenze di un territorio ricco di attivit produttive capace di offrire una ricettivit
25. 1340 1378 834 753 4 305 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 2004 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 L ILLEGALITA AMBIENTALE IN ITALIA ITALIA CENTRALE Cta Cc GdF C diP CFS PS TOTALE Infrazioni accertate 801 324 630 3815 0 5 570 su totale nazionale 21 9 Persone denunciate o 803 519 630 3237 0 5 189 arrestate Sequestri effettuati 216 324 248 1053 0 1 841 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 2004 N B L Italia centrale comprende le regioni Lazio Molise Abruzzo Toscana Umbria e Marche L ILLEGALITA AMBIENTALE IN ITALIA ITALIA NORD ORIENTALE Cta Cc GdF C diP CFS CFR PS TOTALE Infrazioni accertate 609 231 277 669 400 0 2 186 su totale nazionale 8 6 Persone denunciate 619 305 277 789 305 0 2 295 o arrestate Sequestri effettuati 161 231 128 243 190 953 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 2004 N B L Italia nord orientale comprende le regioni Emilia Romagna Veneto Friuli Venezia Giulia Trentino Alto Adige L ILLEGALITA AMBIENTALE IN ITALIA ITALIA NORD OCCIDENTALE Cta Cc GdF C diP CFS CFR PS TOTALE Infrazioni accertate 425 250 187 1940 63 0 2 865 su totale nazionale 11 2 Persone denunciateo 683 311 187 1888 46 0 3 115 arrestate Sequestri effettuati 165 250 64 432
26. 300 orsi 370 lupi e 6mila volpi L associazione romena per la protezione della natura stima la popolazione di orsi bruni presenti nei Carpazi romeni in circa 2 500 esemplari contro gli oltre 6 000 dichiarati dal Governo In Romania l attuale Premier anche presidente dell Associazione della caccia in Romania e il turismo venatorio viene molto incoraggiato E ancora pi facile comprendere le ragioni della scelta fatta dal governo di Bucarest se si considera che l emozione dell abbattimento di un orso bruno viene venduto ad un cacciatore europeo tra i 5 000 e i 7 000 euro A Budapest nel febbraio 2005 stato fermato un italiano con 511 uccelli congelati e a distanza di una settimana ancora un altro italiano con altri 155 animali uccisi 10 9 Bracconaggio affari e doping di Toni Mira giornalista dell Avvenire Un cocktail di farmaci a base di ormoni per far cantare meglio e di pi gli uccelli e poterli poi vendere a prezzi da capogiro anche 250 euro l uno Praticoni pseudo veterinari che squartano gli uccellini per vedere se sono maschi o femmine Per poi richiudere la ferita con la colla Attack Ma solo ai maschi Perch solo loro cantano e quindi servono Per le inutili femmine il destino il secchio della spazzatura o una padella Un taglio ogni pochi secondi una passata di colla o la fine tra i rifiuti Cos per migliaia di piccoli e piccolissimi uccelli Se ecomafia Pillegale arricchimento ai danni del
27. 36 0 947 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 2004 N B L Italia nord occidentale comprende le regioni Lombardia Liguria Piemonte e Valle d Aosta L ILLEGALITA AMBIENTALE IN ITALIA ITALIA INSULARE Cta Cc GdF C diP CFR PS TOTALE Infrazioni accertate 692 365 584 3381 5 5 027 su totale nazionale 19 7 Persone denunciate o 1249 590 584 1300 15 3 738 arrestate Sequestri effettuati 170 365 150 562 2 1 249 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 2004 N B L Italia insulare comprende le regioni Sicilia e Sardegna Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 2 1 La classifica dell illegalit ambientale Sono le quattro regione a tradizionale presenza mafiosa Campania Sicilia Calabria e Puglia ad occupare le prime quattro posizioni della speciale classifica sull illegalit ambientale in Italia In questi territori come gi accennato si sono consumati quasi il 50 delle violazioni accertati dalle forze dell ordine nel corso del 2004 E ancora la Campania la prima regione d Italia per quanto riguarda i fenomeni d illegalit ambientale con 3 462 infrazioni accertate dalle forze dell ordine 2 789 persone denunciate e 1 340 sequestri seguita quest anno dalla Sicilia che ha scalato due posizioni passando dalla quarta alla seconda con 3 279 notizie di reato oltre mille in
28. 70 1983 147 213 360 55 415 105 1984 154 223 377 58 435 125 1985 107 180 287 48 335 60 1986 92 164 256 42 299 51 1987 79 148 226 37 264 59 1988 70 127 197 33 230 50 1989 68 141 209 32 242 45 1990 72 150 222 35 257 44 1991 74 147 221 30 251 46 1992 80 155 235 43 278 50 1993 78 154 232 38 270 58 1994 74 149 223 58 281 83 1995 71 144 215 50 265 59 1996 66 148 214 31 246 36 11 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 1997 57 134 191 31 222 1998 SI 121 173 28 201 1999 46 113 159 34 193 2000 43 116 159 39 198 2001 48 127 175 47 222 2002 50 153 204 38 242 2003 50 164 214 38 252 2004 SI 187 238 40 278 2005 50 209 259 4l 300 28 26 25 23 22 25 29 32 32 abitazioni ricavate da ampliamenti di edifici preesistenti o in nuovi edifici non residenziali Fonte rilevazioni CRESME SI Nel 1985 anno del primo condono l incremento port ad una produzione di circa 225 000 alloggi abusivi in due anni nel 1994 anno del secondo condono l attivit registrata fu di 142 000 alloggi sempre nel biennio a cavallo dell emanazione quest anno prudenzialmente sono stati stimati per il solo 2005 circa 32 000 interventi abusivi tanti quanti ne sono stati stimati per l anno precedente con un incremento rispetto all attivit abusiva assestata anno di riferimento 2000 di circa il 28 Va inoltre precisato che l abusivismo edilizio non si rivolge soltanto al pur cospicuo segmento residenziale ma coinvolge significati
29. Convenzione di Aarhus del 25 06 1998 e soprattutto con la recente direttiva 2003 4 ha inteso arricchire di contenuti e garanzie il diritto di accesso alle informazioni ambientali 21 3 Le attivit del Ceag in Puglia di Eligio Curci CEAG Puglia L esistenza nella citt di Taranto di plurime e insidiose forme di inquinamento dell aria e delle acque un dato assolutamente conclamato La particolare incidenza di gravi forme di malattie mortali innanzi tutto tumori alle vie respiratorie dal punto di vista statistico indiscutibile Il motivo risiede pacificamente nella vasta area industriale caratterizzata dalla preponderante presenza dello stabilimento ILVA che con i suoi sversamenti in atmosfera e nelle acque marine segna pesantemente l intero territorio Se a questo si aggiunge la presenza della base militare anche NATO e il sospetto derivante dalla possibile presenza di sottomarini atomici ne deriva un quadro complessivo assolutamente allarmante 167 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 La risposta da parte delle autorit amministrative stata finora del tutto timida ed assolutamente insufficiente chiaro che il perdurante ricatto occupazionale in un area gi fortemente depressa limita fortemente la possibilit di efficaci interventi a tutela della salute dei cittadini La risposta della magistratura stata pi significativa anche se fortemente limitata da problemi normativi ed operativi Va
30. Rapporto Ecomafia 2005 nord ovest dell Italia come Bonnie e Clyde dei Carabinieri tutela ambiente partita da Treviso ma con epicentro in Lombardia tra Bergamo Brescia Cremona Lecco e Varese Tra le inchieste dell ultimo anno non mancano quelle che hanno interessato le regioni storicamente coinvolte dal fenomeno dei traffici illegali di rifiuti come la Campania inchieste di aprile e maggio 2004 del Comando carabinieri tutela ambiente partite conseguentemente alla Re Mida di fine 2003 o la Puglia Alta Murgia del Cfs o Casper sulla provincia di Bari e l inchiesta su una fonderia di Taranto dell Arma dei Carabinieri 4 3 I numeri dell illegalit Alle indagini che hanno contestato il delitto di traffico illecito di rifiuti se ne sono affiancate anche altre su fatti per certi versi meno gravi che hanno comunque accertato violazioni di carattere penale alla normativa sui rifiuti Queste attivit inquirenti hanno contestato pi di undici reati al giorno per un totale che nel 2004 ha raggiunto la ragguardevole cifra di 4 073 infrazioni accertate dalle forze dell ordine di cui il 38 3 si consumato nella quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa Anche il dato sui sequestri effettuati 1 702 quasi 5 al giorno non lascia assolutamente tranquilli Il confronto con i dati dell anno precedente stavolta non possibile 1 763 reati e 899 sequestri nel 2003 visto che quest anno per la prima vol
31. a Salerno e tra Salerno e Campagna erano gestiti interamente dalla camorra Dai lavori della terza corsia agli svincoli fino a arrivare ai caselli Una super associazione che controllava gli appalti per l ammodernamento dell A3 Appalti per decine di milioni di euro Dodici le ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dalla Procura di Salerno Indagini coordinate dai Carabinieri di Salerno e dai colleghi del Ros e dal Gico della Guardia di finanza Un pool investigativo di alto profilo messo su dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno Destinatari dell ordinanza i vertici del clan Cesarano Fabbrocino e Pecoraro Secondo gli inquirenti gli interessi della camorra sui cantieri avevano due direttrici Il gioco era semplice I boss ordinavano e la camorra impresa eseguiva e minacciava con attentati ed estorsioni le imprese che lavoravano L accordo era semplice e redditizio il 3 dell importo dei lavori Ma l aspetto pi inquietante emerso dall intera inchiesta gi rivelata dal quotidiano Il Mattino gi nel novembre del 2003 che il calcestruzzo utilizzato per i lavori della terza corsia dell A3 era di scadente qualit Venivano sostituti i campioni di calcestruzzo da esaminare per superare i controlli dell Anas Questo non cemento buono si lament un giorno il capocantiere Gli risposero Butta dentro a te non interessa se 148 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 acqua o cemento Del rest
32. case illegali Invero ha denunciato il Procuratore Galgano il permanere di un alto numero di infortuni gravi o mortali nel settore edile da collegare anche al fenomeno dell abusivismo 64 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 edilizio peraltro rilevantissimo nell ambito della Corte di Appello di Napoli Laddove la realizzazione di opere connotata dalla necessit di ultimare in fretta i lavori e dal pressappochismo e superficialit dei committenti e degli esecutori immediato il riscontro della violazione della normativa posta a tutela dei lavoratori E l abusivismo edilizio in Campania trova linfa vitale anche nella mancata adozione da parte di diversi comuni soprattutto in provincia di Napoli dei prescritti strumenti urbanistici Basti pensare che sono ben 10 i Comuni napoletani Gragnano Agerola Sant Antonio Abate Pimonte Saviano Arzano Ottaviano Casandrino Forio d Ischia e Barano d Ischia che non hanno mai avuto il piano regolatore da quando nel 1942 si iniziato a parlare di strumenti di pianificazione urbanistica Ognuno con una sua storia A Sant Antonio Abate la procura ha bloccato Piter gli atti sono stati sequestrati perch si sospetta che il Piano regolatore generale possa favorire gli interessi del clan Cesarano Gragnano invece ha la pratica bloccata dal 1986 Se fosse approvato sarebbe gi vecchio Ma il primato spetta ad Ottaviano Tanti commissariamenti ma nessuna delibera Due bo
33. che per anni ha massacrato il territorio campano ed alimentano le tasche dei rais del cemento E sotto tiro sono finite le aree di maggior pregio In Penisola Sorrentina sono sempre pi frequenti le presenze di betoniere Attraversano le colline di Vico Equense e di Massa Lubrense Gli abusivi sono bravi a scegliere gli orari migliori per sfuggire ai controlli Una volta scaricato 69 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 il materiale occorrente bastano 48 ore per realizzare un villino Uno scempio quotidiano Secondo i dati dei Carabinieri nei primi tre mesi del 2004 solo in Penisola Sorrentina sono stati segnalati 120 abusi edilizi a cui si devono aggiungere i numerosi interventi dei vigili urbani di Sorrento Sant Agnello Piano Vico Equense e Meta E l abusivismo non si ferma neanche davanti ai vincoli di un area protetta In un indagine dell Osservatorio Ambiente e Legalit della Provincia di Salerno gestito da Legambiente sui comuni rientranti nel Parco Nazionale del Cilento sono emersi diversi spunti interessanti E proprio sul fronte dell abusivismo edilizio su 1 839 ordinanze di demolizioni e ripristino dello stato luoghi quelle eseguite sono state 54 pari solo al 2 9 del totale Spiccano in negativo Capaccio con 512 ordinanze emesse e zero eseguite Segue Agropoli con 367 ordinanze di demolizioni emanate e nessuna eseguita Centola con 96 emesse e zero eseguite Non da meno S Giovanni a Piro con 199 ordinanze
34. che sia tramontata la vecchia pratica del tombamento con lo scavo di buche riempite di rifiuti e coperte di terriccio episodi del genere sono stati riscontrati anche in provincia di Milano e non soltanto nel Mezzogiorno O che non si verifichino episodi di direttori di discariche che in cambio di tangenti accettano di far entrare nell impianto rifiuti non autorizzati come accaduto anche in Lombardia Ma non c dubbio che l entrata in vigore di procedure semplificate e la variet dei sistemi di trattamento recupero e riciclaggio previsti dal decreto Ronchi ovviamente con tutt altri obiettivi ha favorito il proliferare di piccole imprese spesso gestite da personaggi noti da tempo per le 30 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 loro attivit illecite in campo ambientale che hanno sviluppato conoscenze invidiabili sul versante della classificazione e declassificazione dei rifiuti ovviamente truffaldine Una delle condotte illecite pi frequenti quella di modificare la natura reale dei rifiuti mescolandoli tra loro ottenendo un unico rifiuto da avviare illecitamente ad operazioni di recupero in procedure semplificate L attivit investigativa ha consentito di appurare che a fronte di differenti e molteplici codici Cer in ingresso in uscita vi un numero notevolmente inferiore di codici che nei vari mesi sono sempre gli stessi e che consentono di indirizzare i rifiuti miscelati verso gli impianti in procedure s
35. civili di cui 700 mila spettano allo stato della Carolina del Sud La compagnia dovr inoltre finanziare progetti a favore dell ambiente per almeno 4 5 milioni di dollari 1 25 milioni per un progetto di conservazione del suolo 1 milione per un progetto di tecnologie per l efficienza energetica 1 milione per un progetto di gestione della domanda di energia 1 milione per un progetto di autobus scolastici alimentati a diesel pulito e 250 mila per implementare un sistema di gestione ambientale La condanna della Santee Cooper rientra in una serie di denunce e conseguenti condanne emesse dal Dipartimento di Giustizia su richiesta dell EPA per la violazione dei requisiti del programma New Source Review 60 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 del Clean Air Act volto a ridurre le emissioni da impianti alimentati a carbone L EPA ha concluso accordi anche con altre sei grandi compagnie che operano impianti elettrici a carbone e i risultati sono la rimozione annuale totale di 590mila tonnellate di emissioni in aria di sostanze nocive e l istallazione di sistemi di controllo dell inquinamento atmosferico per un valore di oltre 3 5 miliardi di dollari Wal Mart Il Dipartimento di Giustizia e la EPA insieme alla Procura del Delaware e agli stati del Tennessee e dello Utah hanno concluso il 12 maggio 2004 un accordo con la Wal Mart responsabile durante le attivit di costruzione dei propri magazzini in tutto il paese di aver violato
36. contrasto delle organizzazioni di trafficanti di rifiuti che venne approvato proprio con l ultima votazione effettuata in Senato 1 8 marzo del 2001 il giorno stesso in cui vennero sciolte le Camere La materia in discussione oggi sicuramente pi complessa ma c ancora tempo sufficiente per approfondire mediare e trovare la soluzione migliore Basta avere la volont politica di farlo Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 2 L illegalit ambientale in Italia Sono 21 707 gli italiani denunciati nel corso del 2004 dalle forze dell ordine per reati contro il patrimonio ambientale e naturale 2 042 in pi rispetto alla situazione registrata nel corso del 2003 con un incremento del 10 4 E questo in estrema sintesi l aspetto principale che emerge dall analisi dei dati statistici forniti dalle forze dell ordine per l elaborazione dell annuale rapporto sull ecomafia e la criminalit ambientale Gli altri parametri che misurano l illegalit ambientale continuano a rimanere sui livelli elevati registrati nel corso del 2003 Le infrazioni accertate dalle forze dell ordine nel corso del 2004 sono state infatti 25 469 in altre parole quasi 3 reati ogni ora in leggerissima flessione rispetto all anno precedente quando erano state 25 798 Un dato che risente particolarmente della diminuzione significativa degli incendi boschivi passati da 7 920 del 2003 a 4 677 del 2004 con una diminuzione del 41 Anche il numero
37. decisa l assegnazione dei lavori Il meccanismo era semplice il cartello facente capo al clan Formisano riusciva ad aggiudicarsi l appalto grazie a ribassi non giustificabili tali da escludere di fatto le altre imprese partecipanti non facenti parte del cartello L ultimo allarme in ordine di tempo arriva dal sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino A Napoli stanno arrivando tanti soldi e temiamo il riemergere della camorra ha dichiarato il Sindaco il 22 aprile scorso sia a Napoli che nella zona Est della citt Siamo preoccupati Basta montare un impalcatura soprattutto a Bagnoli San Giovanni a Teduccio Pianura che arriva la richiesta di tangente all impresa La denuncia arriva da Tano Grasso e Luigi Cuomo coordinatori dell Associazione antiracket che agisce a Napoli Si pu trattare di una tangente secca cinquemila quindicimila trentamila Ripetibile nel tempo Oppure se l appalto grande si ragiona in percentuale L 8 10 dell importo complessivo E possono spuntare anche le rate E se non si riesce a pagare il pizzo bisogna rinunciano al lavoro Ed ecco che i cantieri vengono abbandonati precipitosamente da un giorno all altro E il 4 febbraio scorso la Direzione distrettuale antimafia di Napoli mette a segno un colpo importante Le mani del clan Misso sugli appalti della Metropolitana 72 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 di Napoli Otto ordinanze di custodia cautelare Al centro dell inchiesta un
38. dei sequestri operati dalle forze dell ordine non subisce sostanziale modifiche nel corso del 2004 attestandosi a 8 656 rispetto agli 8 650 Le persone arrestate sono state complessivamente 158 rispetto alle 160 del 2003 Entrando pi nel dettaglio dei numeri emergono diversi spunti di riflessione sul fronte dell illegalit ambientale c da segnalare il deciso incremento delle infrazioni accertate dal Comando carabinieri per la tutela dell ambiente che passano dalle 2 878 del 2003 alle 4 474 dello scorso anno ovvero il 55 in pi L aumento pi significativo ha riguardato il settore dell inquinamento del suolo ossia quello che misura i traffici gli smaltimenti illeciti di rifiuti e le discariche abusive si passa infatti dalle 1 384 infrazioni del 2003 alle 2 424 del 2004 Sono 67 inoltre le persone arrestate dai Carabinieri del Comando tutela ambiente per traffico illegale di rifiuti e 781 i sequestri eseguiti nel 2004 per un valore complessivo di 353 milioni di euro Anche per quanto riguarda l attivit di contrasto svolta dal Corpo forestale dello Stato a parte la diminuzione degli incendi boschivi come gi accennato che risente anche della stagionalit del fenomeno si registra una sostanziale impennata delle infrazioni accertate in tutti gli altri settori di intervento dalla tutela della fauna alla tutela del territorio dalle violazione nelle aree protette al contrasto ai trafficanti di rifiuti La gravit dei
39. del Servizio centrale operativo Sco della Polizia di Stato Corse pilotate da centomila euro al giorno nei casi di grossi eventi nazionali Ad essere controllate sono numerose agenzie di scommesse ippiche regolari ma frequentate da malviventi gi noti alle forze dell ordine e gi conosciute nel mondo delle scommesse La polizia sequestra migliaia di euro una grossa quantit di sostanze dopanti assegni anche di 200 000 euro l uno Soltanto ad Aversa la polizia sequestra ben 91 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 40mila euro in contanti e due pistole proventi da operazioni illegali collegate al mondo dei cavalli Un vero e proprio gruppo criminale che gestiva una rete di scommesse clandestine ed un giro di sostanze dopanti da somministrare agli animali per permettere di puntare alla vittoria Malviventi che da anni avevano messo in piedi questa attivit bancatori che avevano per le mani movimenti di denaro fino a 500 euro per ogni giocata E nel frattempo aumentano i sequestri di maneggi ed ippodromi illegali gestiti dalla criminalit organizzata Alla fine di dicembre sequestrati due maneggi su suolo demaniale in localit Giugliano Pozzuoli nel napoletano In due mesi sono nove le aree sequestrate Vengono scoperti persino otto ettari di boschi all interno dell area del Parco Naturale dei Campi Flegrei trasformati in maneggi per cavalli Sono 15 le persone denunciate per occupazione abusiva di suoli demaniali e abusivismo
40. dell illegalit vengono assoldati anche i piccoli rom Colonne di fumo nero sono visibili a chilometri di distanza Un fumo nero come la rabbia dei contadini che maledicono ogni qualvolta il cielo si oscura E i danni non si contano Il giro d affari nel compartimento agricolo in quest area in picchiata con una diminuzione del 30 40 Dal giuglianese i carichi di prodotti agricoli viaggiano in direzione del Veneto Lombardia Toscana ed Emilia E solo nel 2004 la produzione calata del 20 La vendita dei prodotti ortofrutticoli dell area nord calata negli ultimi cinque anni del 25 Crollo per kiwi mele fragole e pesche E molte piante sono seccate alla radici E i contadini presi dai due fuochi da un lato gli affari che vanno male dall altro le pressioni della camorra si trovano costretti a cedere i terreni Un vero disastro economico per i 190 piccoli coltivatori della zona In questa zona la camorra prima ha guadagnato scavando illegalmente le cave Poi riempiendo i buchi con rifiuti pericolosi E poi costruendoci sopra le case E la testimonianza sotto gli occhi di tutti Basta farsi un giro per le strade di Giugliano Qualiano e Villaricca per notare case che poggiano su pilastri legati da una ics di cemento rinforzo necessario per farle stare in piedi E di bonifica neanche a parlarne All alba del 18 maggio 2004 un colpa di coda dell Operazione Re Mida che aveva portato a 30 arresti tra novembre 2003 e aprile 2004
41. della gestione ordinaria dei rifiuti l Ufficio prosegue il procedimento per la realizzazione di quattro megainceneritori I siti degli inceneritori individuati sono localizzati a Casteltermini AG Bellolampo PA Augusta SR e Patern CT e riceveranno i rifiuti provenienti da tutti i comuni della regione siciliana Insieme al WWF stata inviata una richiesta di avvio del procedimento di infrazione delle normative comunitarie alla Commissione Europea e si stanno impugnando davanti al giudice amministrativo le pronunce di compatibilit ambientale dei sistemi L aspetto pi preoccupante nel settore dei rifiuti cos come in altri settori che sempre pi spesso si tenta di aggirare la normativa nazionale e comunitaria in materia ambientale con l introduzione di deroghe Ad esempio con Decreto dell Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana 165 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 si disposta l esclusione dall obbligo di valutazione ambientale strategica prevista dalla Direttiva 42 CEE 2001 dei piani e dei programmi di competenza comunale tra i quali i Piani Regolatori Si vuole approfondire invece un caso che si sta seguendo in materia di accesso alle informazioni ambientali Come noto l esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi introdotto nel 1990 dal nostro Legislatore si rivelato uno strumento di straordinaria efficacia sia per democraticizzare l attivit dell
42. di sabbia dall alveo attivo costituiscono la causa principale di infossamento dell alveo del Po e olo con l arresto del fenomeno si pu arrivare ad una stabilizzazione complessiva dell alveo In alcuni zone questo fenomeno responsabile anche del 50 60 dell abbassamento Mediamente infatti si ritiene che nel corso dell anno il Po trasporti circa 1 milione di tonnellate l anno di sedimenti di diametro medio 1 5 mm sabbie corrispondenti ad un volume dell ordine di 500 000 mc anno si tratta di un valore molto basso rispetto al volume di estrazioni annuali stimato ovvero 10 milioni di m anno fino al 1990 e 4 milioni di m anno dopo il 1990 12 9 Le proposte Questo scempio si pu fermare Basterebbe dare corso a iniziative concrete Ecco dieci proposte alcune delle quali gi in fase di applicazione a realizzare una rete di telecamere di controllo da ubicare lungo il fiume con priorit per i ponti stradali consultabili tramite rete telefonica da postazioni fisse da collocare presso gli Organi di controllo Guardia di Finanza Corpo forestale dello Stato A I Po ecc b installare sulle motodraghe di un sistema satellitare di rilevamento della posizione e del pescaggio gi in fase di sperimentazione in Emilia Romagna su alcune imbarcazioni c organizzare una sistematica attivit di controllo coordinata sul fiume da parte di Guardia di Finanza Corpo Forestale dello Stato Carabinieri Polizia locale A
43. di seguito Dom 1 Le domande di sanatoria pervenute ai comuni Domande di sanatoria Citt Popolazione 1994 2003 2001 ogni 100 000 ogni 100 000 numero RO numero SN abitanti abitanti NORD 3 510 842 41 508 1 182 3 29 300 834 6 Torino 865 263 7 095 820 0 6 990 807 8 Milano 1 256 211 17 320 1 378 7 12 850 1 022 9 Pavia 71 214 436 612 2 261 366 5 Vicenza 107 223 1 037 967 1 1 267 1 181 6 Pordenone 49 122 460 936 4 104 211 7 Gorizia 35 667 105 294 4 34 95 3 Genova 610 307 6 930 1 135 5 5 576 913 6 Reggio Emilia 141 877 1 535 1 081 9 332 234 0 Ferrara 130 992 1 535 1 171 8 168 128 3 Ravenna 134 631 3 455 2 566 3 1 210 898 8 Forli 108 335 1 600 1 476 9 508 468 9 CENTRO 809 381 18 337 2 265 6 11 252 1 390 2 Firenze 356 118 8 700 2 443 0 5 000 1 404 0 Prato 172 499 3 150 1 826 1 1 700 985 5 13 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Terni 105 018 1 620 1 542 6 442 420 9 Pesaro 91 086 2 541 2 789 7 2 716 2 981 8 Macerata 40 875 718 1 756 6 472 1 154 7 Rieti 43 785 1 608 3 672 5 922 2 105 7 SUD 1 349 580 27 820 2 061 4 20 062 1 486 5 Teramo 51 023 967 1 895 2 635 1 244 5 Chieti 52 486 1 229 2 341 6 1 225 2 334 0 Isernia 21 152 530 2 505 7 474 2 240 9 Avellino 52 703 880 1 669 7 569 1 079 6 Brindisi 89 081 2 029 2 277 71 1 749 1 963 4 Lecce 83 303 3 135 3 763 4 2 383 2 860 6 Palermo 686 722 14 016 2 041 0 10 116 1 473 1
44. di un centro commerciale Gi prima dell approvazione del piano venivano pertanto sottoscritti numerosi contratti preliminari di vendita con i titolari dei terreni in questione a condizioni particolarmente remunerative per gli intermediari Ma il 16 novembre 2001 la commissione decideva di revocare il piano gi approvato per adeguarlo alle osservazioni presentate da 128 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 privati ed associazioni e per ottemperare ai rilievi formulati dall ufficio del genio civile stabilendo nel contempo che andasse utilizzata la procedura espropriativa per la disponibilit delle aree Esproprio quindi e non acquisto di quelle aree che il boss si era accaparrato L affare sembrava sfumare Ma prosegue la Relazione la nuova amministrazione comunale eletta pochi giorni dopo appena insediatasi incaricava per l elaborazione del piano urbanistico commerciale un unit di progetto che predisponeva il piano disattendendo le prescrizioni dettate dalla commissione straordinaria in ordine all utilizzo della procedura espropriativa e consentendo a coloro che avevano la disponibilit di lotti di superficie pari al 75 del totale dell area di presentare il relativo progetto di sviluppo In tale assetto il piano veniva approvato dal consiglio Cosa c dietro Il trucco anche qui palese Ai lavori della unit di progetto partecipava l esperto incaricato dal sindaco il quale amministratore della
45. disciolta compagnia amministrativa e ritenuto contiguo dagli organi investigativi alla consorteria locale era nelle condizioni di conoscere l operazione speculativa e di consentirne il buon esito Insomma taglia corto il Viminale l insieme dei fatti e delle circostanze chiaramente indice di permeabilit dell amministrazione comunale all influenza della criminalit organizzata E a Villabate anche i rifiuti erano un appalto appetitoso E significativa scrive infatti il ministero la vicenda relativa all affidamento del servizio di pulizia del centro abitato raccolta differenziata e cura del verde pubblico per il quale erano stati fissati nel bando requisiti particolarmente restrittivi tali da avvantaggiare una delle cooperative in concorso nell assetto amministrativo della quale figurano anche soggetti vicini all ambiente malavitoso Il viaggio nelle Ecomafie in comune si conclude almeno per ora in un altro comune plurisciolto Niscemi in provincia di Caltanissetta Commissariato una prima volta il 18 luglio 1992 quando la norma che prevede di intervenire sui comuni inquinati dalla mafia era stata da poco approvata e nuovamente azzerato dopo dodici anni il 27 aprile 2004 Anche qui il ciclo per acquisire il controllo diretto ed indiretto degli appalti pubblici completo A tale proposito il ministero ricorda l intimidazione alla ditta aggiudicataria di alcuni lavori a conferire ad un
46. dotate di strutture tecniche di supporto Dovrebbero essere in grado tecnicamente di saper distinguere le fasi autorizzate oggetto della propria attivit da quelle in cui provvedono a ritirare e destinare i rifiuti Le societ saldamente inserite nel mercato illegale dei rifiuti spesso utilizzano consapevolmente documentazione di trasporto ideologicamente falsa 29 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 trasportando i rifiuti a soggetti non autorizzati per lo smaltimento recupero degli stessi Il modus operandi dei trasportatori si evoluto anche in conseguenza delle ultime indagini i rifiuti non finiscono pi soltanto presso siti palesemente non idonei ma sono conferiti presso impianti apparentemente adatti a riceverli e che in realt non lo sono In passato invece erano addirittura gli stessi trasportatori che durante il viaggio che portava il rifiuto dal produttore al destinatario compilavano un nuovo formulario di identificazione del rifiuto cambiando il suo codice Cer e il sito di destinazione finale La definizione di rifiuto l attribuzione del Cer adeguato la pericolosit o la non pericolosit dello stesso sono quindi momenti fondamentali per la vita del rifiuto sono questi momenti iniziali che pregiudicano l iter di smaltimento o di recupero dello stesso ed a partire da questi che si innesca l attivit illecita Ne consegue che se il trasportatore nei casi passati necessariamente doveva essere complice nello smalt
47. e proprio caos di numeri che dimostra ancora una volta come la contabilit dei dati sugli speciali nel nostro Paese sia un opinione pi che una certezza E che lascia presupporre che dietro queste forti imprecisioni si celino centinaia di migliaia di rifiuti pericolosi che scompaiono nel nulla finendo sicuramente ad alimentare i traffici illeciti dell ecomafia LA CONTABILIT VARIABILE DEI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI 1 2 3 4 5 Discarica Trattamento Incenerimento Trattamento Totale Differenza tra il per rifiuti in ambiente d10 biologico chimico smaltito totale colonna 5 speciali terrestre fisico operazioni d1 d2 d8 d9 ela somma dei d1 d2 preliminari d10 d13 d14 dati parziali d8 d9 d13 d14 d15 colonne 1 2 3 e d15 4 Totale 626 054 0 493 205 2 081 172 4 911 063 1 710 632 Totale 626 054 158 480 961 3 803 889 4 911 063 0 Totale 639 979 158 472 013 3 137 785 4 249 936 0 Fonte elaborazione Legambiente dal Rapporto Rifiuti 2004 di Apat e Osservatorio nazionale sui rifiuti da tabelle a pagina 467 510 521 523 e successive 571 da tabella a pagina 462 da tabelle a pagina 642 e successive 26 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 4 5 La radiografia dei traffici illeciti Grazie alle indagini che negli ultimi tre anni hanno contestato il delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti e alle migliaia di pa
48. e stoccaggio fino al trattamento riciclaggio e smaltimento Nel periodo pi recente in Campania l emergenza rifiuti ha riguardato lo stoccaggio delle cosiddette ecoballe aspetto sul quale il Centro operativo della Dia di Napoli ha avviato uno studio monitorando i passaggi di propriet dei terreni destinati a siti di deposito temporaneo delle ecoballe provenienti dagli impianti di produzione del Cdr Proprio in tale contesto la camorra trova i margini per inserirsi anche in considerazione dell esoso esborso che gli organismi preposti corrispondono per la sola locazione dei siti Uno scenario confermato anche dalla Relazione sulla Politica Informativa e della Sicurezza del I semestre 2004 Dal monitoraggio del Sisde sarebbe emerso l intervento di gruppi camorristici non solo nelle fasi operative della gestione dei rifiuti ma soprattutto nel momento precedente pi remunerativo di acquisizione delle aree per lo smaltimento E in questa circostanza che interagiscono interessi di soggetti riconducibili a contesti criminali episodi di corruzione aggiramento di vincoli ambientali e forme di speculazione Una situazione accentuata dal perdurare dell emergenza rifiuti in Campania e dalle difficolt di far partire la gestione integrata del ciclo dei rifiuti E sempre la nota della Dia a rilanciare sulla questione che diversi fattori hanno favorito l incremento in pochi anni dell illegalit in tale settore tra questi si po
49. fase esecutiva comportando la possibilit che si realizzasse un ponte dall impatto particolarmente devastante per l ambiente 2 La concessione edilizia rilasciata dal comune di Valfurva alla societ S Caterina Impianti S p a avente ad oggetto il progetto di variante e adeguamento delle due piste per lo sci alpino La concessione autorizzava la realizzazione di un impianto di dimensioni rilevanti in una zona di protezione speciale del Parco Nazionale dello Stelvio In esecuzione del progetto oltre all abbattimento dei 2300 alberi dovevano essere effettuati scavi di grandi dimensioni in un tratto caratterizzato da un potenziale rischio di valanghe Legambiente lamentava un eccesso di potere da parte del Comune l assenza di motivazioni per l abbattimento degli alberi e l assenza di valutazioni di impatto ambientale 3 La deliberazione del Consiglio Comunale di Valfurva n 41 del 16 luglio 2003 con la quale si approvava la variante definitiva al Piano Regolatore 185 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Generale finalizzata alla localizzazione e alla realizzazione di opere e infrastrutture connesse alle manifestazioni dei Mondiali di Sci alpino del 2005 Legambiente lamentava che la procedura di variante c d semplificata fosse stata utilizzata illegittimamente dal comune poich si trattava di un territorio di grande rilevanza ambientale protetto da vincoli paesaggistici 4 Gli atti emessi per la costruzione del ponte sul f
50. fatti commessi testimoniata anche dal deciso incremento delle persone arrestate dai forestali che a distanza di un anno sono quasi raddoppiate passando dalle 37 ordinanze di custodia cautelare del 2003 alle 62 dello scorso anno C da registrare infine anche la crescita delle infrazioni accertate dagli uomini della Guardia di finanza e dagli agenti del Corpo forestale della Regione Sicilia Nello specifico gli uomini delle fiamme gialle hanno accertato nel 2004 ben 2 219 violazioni alle normative ambientali quasi 300 reati in pi rispetto al 2003 Ma una menzione a parte merita l attivit svolta dal Corpo forestale siciliano che nel corso del 2004 ha quasi raddoppiato il numero dei reati accertati sull isola passando dalle 1 149 violazioni riscontrate nel 2003 alle 2 058 dello scorso anno Gli incrementi maggiori hanno riguardato il Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 settore degli incendi con 1 419 illeciti e quello dell urbanistica e edilizia con 189 reati L ILLEGALITA AMBIENTALE IN ITALIA TOTALE NAZIONALE Cta Cc GdF C di P CFS CFR PS TOTALE Infrazioni accertate 4474 2219 3412 11503 3844 17 25 469 Persone arrestate 75 12 62 9 158 Persone denunciate 5397 3303 3412 7932 1642 21 21 707 Sequestri effettuati 1248 2219 1396 3073 788 2 8 656 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 2004 La distribuzione geografica degli illeciti accertati subi
51. ha moltiplicato i rischi di inondazione per la compromissione delle difese spondali ha cancellato biotopi naturali di grande pregio ha determinato seri fenomeni di erosione delle spiagge dell Adriatico Un danno enorme per la collettivit a fronte del quale imprenditori senza scrupoli e funzionari pubblici corrotti hanno accumulato autentiche fortune una sola draga impegnata per 150 giorni l anno in queste attivit abusive pu far incassare ai suoi proprietari 2 5 milioni di euro Ovviamente tutti in nero senza tasse da pagare Anche in questo caso indispensabile uno scatto delle istituzioni l impegno di alcune amministrazioni provinciali in particolare quella di Mantova l avvio in Emilia Romagna di tecniche di controllo pi efficaci con l installazione di sistemi satellitari di rilevamento della draghe fanno ben sperare E cos pure le prime riunioni congiunte di presidenti e assessori all ambiente delle diverse province colpite da questi fenomeni criminali dal Veneto alla Lombardia Non retorico ma tutto questo ancora non basta i ladri di sabbia hanno gi studiato i metodi migliori per aggirare gli ostacoli e non sembrano affatto disponibili a rinunciare ai loro lauti guadagni E per queste ragioni che Legambiente avanza una serie di proposte specifiche illustrate nel capitolo 12 di questo Rapporto che vanno dall installazione di sistemi di sorveglianza elettronica sia a terra che sulle imbarcazioni alla
52. il Comune di Piombino e che possono vantare un danno ambientale per la lesione del proprio territorio lesione che appare piuttosto evidente dai dati sopra elencati pessima qualit dell aria e aumento di alcune patologie respiratorie nella popolazione La causa ancora in corso 21 8 Le attivit del Ceag in Lombardia di Sergio Cannav CEAG Lombardia Anche nel corso del 2004 il Centro di Azione Giuridica in collaborazione con i circoli di Legambiente Lombardia ha intrapreso iniziative a tutto campo per contrastare le varie situazioni di illegalit in campo ambientale ricorsi alla giustizia amministrativa su progetti di modificazione del territorio segnalazioni alle autorit competenti di ipotesi di reato nel settore ambientale costituzioni di parte civile denunce e proposte alle amministrazioni locali consulenza ai cittadini per informazioni o interventi divulgazione di documenti e informazioni sulla legislazione ambientale momenti di formazione e approfondimento A titolo puramente esemplificativo ecco alcune delle principali iniziative svolte nel corso dell ultimo anno Un depuratore atteso a Milano da oltre 30 anni La citt di Milano attende un depuratore per le proprie acque reflue da oltre 30 anni Infatti i primi verbali della Giunta Comunale che affrontano la questione risalgono all inizio degli anni 70 il piano programmatico di interventi prevede la realizzazione di due impianti di depurazione delle acque
53. in chiaroscuro e tanti contatti in giro per il mondo che viveva in un lussuoso appartamento a Roma e aveva un ufficio nella Milano che conta Ovvio che anche le cosche a livello locale vogliano partecipare fino in fondo alla spartizione della torta Nella 53esima Relazione sulla politica informativa e della sicurezza del Sisde che fa riferimento al primo semestre 2004 scritto a chiare lettere che da prevedersi un inasprimento della competizione tra le cosche interessate alla grande opera del ponte sullo Stretto di Messina Le indagini del Procuratore della Repubblica di Messina lo confermano Il ponte un business troppo grosso perfino per la criminalit organizzata cos le famiglie stanno concentrando la loro attenzione su alcune attivit collaterali dove sono certe di ricavare il massimo profitto I settori sono quelli tradizionali gli espropri di terreni lo sfruttamento delle cave il controllo e la gestione dei cantieri l imposizione della manodopera il rastrellamento di appalti e subappalti Quello degli espropri si sta rivelando un vero e proprio business Lo denunciano gli investigatori della task force di magistrati reggini e messinesi che stanno lavorando sull affare del secolo Lo conferma il Procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna stato fatto un monitoraggio di quasi quattromila aziende controllando bilanci e assetti proprietari che ha rivelato situazioni a volte torbide intrecci poco chiari e
54. in modo massiccio E nel n 1 2 del 96 lo scenario non cambia Al fine di contenere il fenomeno di abbassamento dell alveo essenziale una azione coordinata di gestione dell alveo Esso dovrebbe trarre inizio da un piano delle attivit estrattive ammissibili che consenta di ridurre drasticamente le estrazioni effettive dall alveo attivo le estrazioni restano comunque la causa prevalente dell abbassamento anche nell area di Cremona ove si sommano altri effetti erosivi a fronte di un utile per gran parte illecito di alcune decine di miliardi l anno 112 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 12 3 I controlli Legambiente prima in Veneto dal 1995 e poi dal 2002 in Emilia Romagna inizia una serie di azioni dirette volte a scoprire gli abusivi Viene inviata ad agosto 95 una richiesta agli Uffici operativi del Magistrato del Po perch comunichino le autorizzazioni ad escavazioni rilasciate nel corso dell anno 95 Dal settembre al marzo 96 giungono le risposte Gli Uffici di Ferrara Mantova e Parma territori in cui erano state osservate le escavazioni rispondono che nessuna autorizzazione nei luoghi e alle ditte sorprese era stata concessa L attivit di controllo di Legambiente proseguiva dal gennaio al giugno 96 soprattutto nella zona di Boretto e di Quingentole Nell agosto 97 viene effettuata un altra richiesta agli Uffici operativi del Magistrato del Po perch comunic
55. ingrosso erano pronte per essere commercializzate presso strutture turistiche e commerciali della zona L ultima operazione in ordine di tempo avvenuta in Campania risale all inizio dell anno in corso Quando si scoperto che si stavano commercializzando capi di bestiame affetti da malattia vescicolare suina Attraverso la falsificazione della documentazione sanitaria i suini venivano immessi sul mercato provocando il diffondersi della patologia nel patrimonio zootecnico con seri rischi per la salute I suini erano importati nella maggior parte dei casi dall Olanda L organizzazione operava nell agro nocerino sarnese Sotto inchiesta allevatori veterinari mediatori che omettevano controlli e favorivano il diffondersi della malattia L operazione stata condotta dai Nas di Salerno e coordinata dalla Procura di Salerno Sono oltre 800 i capi di suini sequestrati ed abbattuti Ma il men a base di frodi ancora ricco di sorprese Gli agenti del Corpo forestale di Ascoli Piceno hanno scoperto 15mila chilogrammi 8000 in polvere e 7000 frantumato di peperoncino edulcorato con il famigerato Sudan rosso 1 impiegato come colorante nell industria tessile La spezia pu essere considerata cancerogena genotossica a tal punto che impossibile stabilire una dose giornaliera tollerabile E stata importata dall India da una ditta di Pescara che ha oltre cinquecento clienti sparsi per l Italia tra ditte di catering di 1
56. inserita nella rete criminale Con questo raggiro 800 tonnellate di terre contaminate da idrocarburi di una azienda chimica sono state trattate al prezzo di 230 lire al chilo compreso il trasporto rispetto alle oltre 400 lire di mercato Ovviamente la fissazione del prezzo tiene anche conto della diversa composizione del carico da smaltire illegalmente L incremento di prezzo richiesto dal destinatario finale all intermediario per lo smaltimento della partita pi sporca di rifiuti tiene conto anche del conferimento di una quota di rifiuti puliti In questo modo anche le 10 15 o 20 lire al chilo che possono sembrare poche diventano invece un margine vantaggioso per lo smaltitore 35 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 finale perch avrebbe riguardato sia la parte pulita che quella sporca dei rifiuti Raggiunto l accordo sul prezzo gli intermediari sono in grado di inviare presso il sito finale di smaltimento 30 40 macchine ossia camion alla settimana Come tutti i mercati anche quello dello smaltimento illecito di rifiuti condizionato da problemi di carattere finanziario i pagamenti avvengono quasi sempre in contanti e ovviamente in nero In un inchiesta in particolare il flusso di rifiuti previsto si attestato su soli 5 carichi settimanali 6 volte meno di quelli possibili perch lo smaltitore finale chiedeva di essere pagato ogni settimana L inchiesta Re Mida consen
57. la salute presso 40 dei siti elencati nella lista delle priorit nazionali del Superfund Dai primi anni 90 ad oggi sono 926 le bonifiche effettuate da questo importante programma gestito dall EPA I programmi di prevenzione dell agenzia hanno portato all eliminazione nel 2004 di oltre 270mila tonnellate di sostanze 59 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 chimiche pericolose al risparmio di 1 8 milioni di metri cubi di acqua e permesso alle imprese di risparmiare 936 mila dollari di multe Nell ambito del quarto obiettivo comunit ed ecosistemi sani sono stati risanati 43 300 ettari di habitat fluviali e 1 163 000 di persone sono state raggiunte da sistemi adeguati per il controllo della qualit dell acqua e delle acque reflue Il quinto obiettivo repressione e assistenza ambientale viene perseguito dall EPA con programmi che assicurano che le entit regolate comprendano e rispettino le normative ambientali fornendo assistenza in particolare alle imprese pi piccole e dando incentivi per condurre audit volontari correggere problemi e rientrare nella legalit Nei compromessi che l EPA conclude con le imprese responsabili di violazioni spesso vengono anche negoziati progetti ambientali supplementari che migliorino la salute e l ambiente delle comunit vittime dell inquinamento L attivit di repressione dell EPA nel 2004 consistita in 21mila ispezioni 425 investigazioni criminali 455 investigazioni ci
58. la seconda di tipo autocaricante per una capacit di carico complessiva di circa 900 metri cubi di sabbia Come copertura sul libro di carico scarico delle imbarcazioni veniva registrato il prelievo di sabbia nella cava degli Internati in concessione dal comune di Gualtieri cosa che in realt non avveniva se non di rado Le imbarcazioni effettuano anche 3 4 viaggi ogni notte con un guadagno di diverse decine di migliaia di euro 115 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Per evitare disturbi l azienda aveva predisposto un sistema di vigilanza che pattugliava l argine del Po e i principali accessi al fiume dalle 2 di notte in poi era praticamente impossibile riuscire ad arrivare al fiume senza essere visti Le motodraghe sorprese di notte risulteranno poi intesta ad una ditta di Viadana la Terracqua srl costituita nell agosto 2001 e con un contratto con la Bacchi Aladino che gli permette da fine 2001 di utilizzarne barche e maestranze Si scopre inoltre che queste motodraghe circa 10 anni prima erano gi state oggetto di un esposto della Guardia di finanza che si chiuse senza esito 29 08 02 La Ditta Bacchi querela il presidente del circolo Legambiente di Reggio Emilia per le accuse mosse Il sindaco di Boretto Mariella Gavetti sostiene la denuncia di Legambiente 04 09 02 Si susseguono le prese di posizione contro il fenomeno illegale ne parlano l on Albertina Soliani L agenzia di Navigazione Interna ARNI che denunci
59. mentre ammonta a 775 milioni di euro le puntate nei combattimenti mortali tra cani E quest anno registriamo positivamente l entrata in vigore a partire dall agosto 2004 della legge che consente di punire in maniera adeguata il maltrattamento l abbandono ed i combattimenti e competizioni non autorizzate di animali Giro di vite per i criminali del racket degli animali Reclusione da 1 a 3 anni e multa da 50mila a 160mila euro per chi promuove organizza o dirige combattimenti e corse clandestine di cavalli Aumento di un terzo della pena se presenti minorenni persone armate o promozione video Reclusione da tre mesi a due anni e multa da Smila a 30mila euro anche per chi alleva addestra e fornisce animali da combattimento E sotto le mira della legge anche chi dopa gli animali Reclusione da 3 mesi ad un anno o multa da 3mila a 15mila euro 10 1 I combattimenti tra cani E la prima applicazione della nuova legge arriva alla fine dell anno La scoperta di un pitbull posto a difesa del covo di un latitante ha dato il via alle indagini che hanno portato i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria a scoprire un vasto giro di combattimenti clandestini tra cani L operazione denominata Fox nata nel corso delle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia reggina iniziata nel luglio del 2002 Tredici le ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria Le accuse sono quelle
60. minima oltre il quale sarebbe necessario il certificato antimafia E la criminalit controlla fattura e guadagna 149 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 20 Gli Osservatori ambiente e legalit di Legambiente In queste pagine vengono raccolti i risultati pi significativi delle attivit svolte dagli Osservatori Ambiente e Legalit gestiti da Legambiente Si tratta di strutture a servizio del territorio attraverso i quali migliorare le attivit di analisi monitoraggio e prevenzione dei fenomeni di illegalit ambientale Sono attualmente operativi in stretta collaborazione con gli enti locali in Basilicata in provincia di Salerno e nella Riserva naturale marina di Punta Campanella 20 1 L Osservatorio Ambiente e Legalit della Regione Basilicata L Osservatorio Ambiente e Legalit si inserito ormai a pieno titolo all interno delle politiche regionali rappresentando un punto di riferimento nelle attivit di analisi e di prevenzione dell illegalit ambientale Anche se l anno appena concluso stato un anno di transizione per le attivit dell Osservatorio Ambiente e Legalit essendo giunta a scadenza la convenzione che ne affidava la gestione a Legambiente Basilicata in collaborazione con il Movimento AZZurro L Osservatorio Ambiente e Legalit operante presso il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata ha realizzato una intensa attivit di ricerca di monitoraggio e di analisi sui fenomeni dell
61. nei siti inquinati della Campania e delle altre regioni del Mezzogiorno sottolinea l ampiezza del debito conoscitivo esistente e fornisce elementi di valutazione su come consolidare le conoscenze In questo quadro particolare rilievo assume un progetto di ricerca coordinato dal Centro Europeo Ambiente e Salute dell Organizzazione Mondiale della Sanit insieme all Istituto Superiore di Sanit al CNR Istituto di Fisiologia Clinica di Pisa e all Osservatorio Epidemiologico della Regione Campania su mandato del Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio Il progetto tuttora in corso e prevede diversi approfondimenti in particolare nell area sudorientale della Provincia di Caserta e nella confinante area nordoccidentale della Provincia di Napoli dove la mortalit per tumori e l incidenza delle malformazioni congenite sono particolarmente elevate e sicuramente lo smaltimento abusivo dei rifiuti stato particolarmente imponente In questo quadro la costruzione di un ambito integrato di lavoro di operatori ambientali e sanitari a livello centrale e periferico rappresenta un primo passo finalizzato a comporre un immagine unitaria dei complessi fenomeni studiati Accanto a questo sforzo necessario perseguire la piena responsabilizzazione di tutte le strutture pubbliche a vario titolo competenti e rinforzare o creare ex novo un rapporto di fiducia fra le istituzioni e le comunit residenti nei siti contamina
62. non si sempre in presenza di un comitato d affari tra controllori e controllati circostanza questa che ricorre spesso nelle indagini e nelle vicende investigative afferenti reati ambientali Vogliamo fornire qualche altro esempio A il baratro esistente tra la teoria e la pratica in tema di scarichi e normativa a tutela delle acque B il baratro esistente tra la teoria e la pratica in tema di assetti urbanistici del territorio condoni ed abusivismo edilizio C il baratro esistente tra la teoria e la pratica in tema di corretta gestione del ciclo dei rifiuti con annessi commissari commissariati di governo climi emergenziali blocchi stradali scesa in campo di Vescovi e Cardinali guerre sante processioni ecc Un po di ironia non guasta perch se si volesse affrontare tutto con la seriet ed anzi l angoscia che la gravit dei problemi impone non ci resterebbe che piangere Ci si permetteva di terminare il contributo al rapporto Ecomafia 2004 anch esso con un profondo senso di amarezza facendo riferimento a due questioni che avrebbero caratterizzato i mesi a venire il condono edilizio e la permanente emergenza rifiuti in Campania Eravamo facili profeti di sventura il condono edilizio come noto passato decine di migliaia di manufatti abusivi sono stati sanati con l ulteriore sviluppo anarcoide irrazionale di pessima qualit e devastante sotto il profilo sia di una corretta gestione del territorio che di una
63. possibile effettuare una caratterizzazione del territorio da cui emersa una significativa presenza di discariche di rifiuti solidi urbani e pericolosi per lo pi illegali Di queste stato possibile attraverso l utilizzo di un sistema informativo geografico elaborare una mappatura con la loro precisa localizzazione In particolare sono state censite 2 discariche autorizzate 38 siti di smaltimento rifiuti illegali di cui 22 interessati dalla presenza di rifiuti pericolosi Nella popolazione residente in quest area confrontata con la popolazione della Regione Campania sono stati osservati significativi incrementi della mortalit per tumori con particolare riferimento ai tumori maligni di polmone pleura laringe vescica fegato e encefalo Anche le malattie circolatorie sono significativamente in eccesso e il diabete mostra alcuni aumenti Viste le indicazioni fornite dall analisi dei dati comunali di mortalit lo studio suggerisce la necessit di ulteriori approfondimenti sullo stato di salute della popolazione e sui potenziali fattori di rischio Approfondimenti a livello subcomunale dei dati epidemiologici e della distribuzione spaziale delle discariche potranno fornire ulteriori indicazioni cos come i dati sui sistemi informativi complementari alla mortalit in particolare quelli relativi ai ricoveri ospedalieri alle malformazioni e agli esiti riproduttivi Dovranno essere migliorate le conoscenze sul destino ambientale d
64. profonde oltre 40 metri come se su quella zona fossero precipitate delle meteoriti Otto le ordinanze di custodia cautelare e dieci i fermi disposti nei confronti di imprenditori tecnici e funzionari dell Ufficio Genio Civile di Caserta Accuse pesanti associazione a delinquere disastro ambientale omissione ed abuso di atti d ufficio Sequestrate sette cave Estratti 30 milioni di metri cubi di terra e roccia creati danni all ambiente per una somma quantificabile in 67 milioni di euro Le montagne frantumante dalla dinamite ricrescevano solo sulla carta grazie ad un artificio Si ritoccavano le planimetrie consegnate al Genio Civile al momento della richiesta del rinnovo delle licenze Perfino le autorizzazioni all uso dell esplosivo erano illecite Tutto era concordato e coperto Le foto conservate dagli anni 50 messe a confronto con quelle scattate dall Istituto Geografico Militare di Firenze hanno evidenziato la mutazione del paesaggio lunghi costoni ettari di bosco ed intere colline scomparse In certi giorni le 71 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 polveri dell aria erano cos evidenti che la popolazione era allarmata Densi nuvoloni oscuravano il cielo creando un paesaggio lunare Eppure nessuno se ne accorgeva Su ordine della Procura sono state effettuate dell analisi per misurare la presenza di calcio nell aria Ebbene il risultato stato drammatico A Firenze il calcio presente nell aria per ogni metro
65. pur minima cultura della legalit Non a caso nei rapporti ecomafia di Legambiente la regione Campania individuata sempre al primo 138 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 posto tra le regioni con le maglie nere per l abusivismo edilizio per le cave abusive costruzioni abusive ciclo illecito del cemento E la camorra ringrazia Ma non finita qui la camorra ringrazia anche per le incredibili risorse finanziarie che riesce a trarre dai rifiuti o per meglio dire dalla mondezza Cosa ci si permetteva di fare presente lo scorso anno a chiusura dell amaro contributo era il marzo 2004 Si sottolineava che continuando a commissariare tutto il commissariabile in Campania non sarebbe restato un solo spicchio di pubblica amministrazione o di istituzione democratica non commissariata E cosa successo dalla primavera dello scorso anno ad oggi E successo che decine sono stati i blocchi stradali l occupazione di stazioni la mobilitazioni ed i presidi delle forze dell ordine sull intero territorio della regione Campania Ha ragioni da vendere il Prefetto Catenacci quando dichiara ma tutta questa gente si mai mobilitata contro la camorra cos come si sta mobilitando contro di me E incredibile ma vero tante migliaia di persone per strada sui binari sulle autostrade per non far sorgere una discarica qua o per non far realizzare un termovalorizzatore la Mamme con i bambini in braccio sacerdoti con gli abiti e i s
66. regionale sono state sequestrate 99 discariche abusive per una superficie complessiva di 375mila metri quadrati Discariche piene di rifiuti di ogni specie Il Monnezza Tour parte dalla provincia di Salerno L 11 febbraio 2004 nell ambito delle indagini dell operazione Re Mida sono state scoperte tre discariche di rifiuti pericolosi all interno di un capannone industriale diroccato nei pressi di S Nicola Varco nel comune di Eboli e in localit Spineta e S Lucia nel comune di Battipaglia Nel capannone abbandonato i Carabinieri del Noe di Roma in collaborazione con quelli della compagnia di Battipaglia si sono trovati di fronte ad un quantitativo impressionante di materiale plastico calcolato approssimativamente in 5 000 tonnellate Mentre nei due siti di Battipaglia che sorgevano nei pressi di un frutteto sono stati rinvenuti contenitori di materiale farmaceutico prodotti scaduti per dialisi e materiale per pesticidi E con l arrivo dell estate si mettono in moto le betoniere del cemento illegale E di conseguenze sorgono le discariche abusive di inerti A Calvanico nel salernitano in un area di 2 500 metri quadrati vengono rinvenuti materiali di risulta provenienti da cantieri edili e da demolizioni di fabbricati Si cambia luogo stessa tipologia di rifiuti Il 29 luglio in un area di 1 500 metri quadrati adibita a discarica abusiva a Casalbuono in provincia di Salerno i carabinieri di Sala Consilina hanno r
67. ricordato infatti che l azione del sistema giudiziario condizionata dalla necessit di operare solo allorquando emerga un ipotesi di reato evidente quindi che sfugga ai poteri di intervento giudiziario tutta quella vasta area di prevenzione assolutamente necessaria per poter raggiungere un reale obiettivo di risanamento ambientale Inoltre risaputo che il nostro sistema penale non fornisce risposte efficaci e commisurate alle gravit dell aggressione ambientale Le norme riguardanti le ipotesi di inquinamento sono di difficile applicazione e soprattutto di scarsa deterrenza a fronte degli interessi economici che alimentano il comportamento inquinante Le stesse infine sono soggette a cadere sotto la mannaia della prescrizione in tempi eccessivamente brevi rispetto alle esigenze processuali In mancanza di altro stato pi volte utilizzato l art 674 del codice penale norma pensata e dettata per punire condotte assolutamente differenti da quelle che interessano la materia in esame sufficiente la lettura dell articolo per rendersi conto che per combattere le forme di inquinamento che caratterizzano l area tarantina come tante altre lo strumento utilizzato sia addirittura ridicolo Con tutti questi limiti l azione della magistratura ha comunque sortito un effetto significativo permettere l accertamento di comportamenti gravemente dannosi e che percepiti dalla generalit dei cittadini vengono normalm
68. scaglionati nel tempo tra settembre e dicembre 2002 con esiti dei valori di contaminazione da diossine preoccupanti per la zona di pianura a sud di Caserta capoluogo con un picco massimo per gli allevamenti monitorati in comune di Marcianise e per la zona del litorale Agro Aversano Gli elevati tenori di diossine rilevati riguardavano sia il latte sia l erba di pascolo che gli insilati ed i foraggi prodotti in sito In dettaglio risultavano positivi n 17 allevamenti ovicaprini sui n 46 investigati n 3 allevamenti bovini sui n 51 investigati e n 14 allevamenti bufalini sui n 52 investigati Nel mese di marzo 2003 pervenivano gli esiti delle analisi dei campioni prelevati nel dicembre 2002 in comune di Marcianise da cui risultavano che i tenori di diossine nel latte proveniente da nove allevamenti su sedici esaminati superavano abbondantemente il valore limite ammesso per il latte destinato alla alimentazione umana Inoltre si riscontravano elevati tenori di diossine contenuti nelle erbe di pascolo e nei mangimi di origine vegetale prodotti in sito mentre molto bassi risultavano i valori di diossine nei mangimi prodotti fuori zona e negli additivi minerali Il tutto lasciava chiaramente trasparire che la fonte della contaminazione era da ricercarsi in situ La Procura della Repubblica disponeva immediatamente il sequestro operato in data 11 03 2003 dei n 12 allevamenti in comune di Marcianise il cui latte prodotto superava il c
69. seguite da quell amministrazione che avendo aderito ad un apposito protocollo di legalit stipulato il 12 giugno 2003 con la prefettura di Caltanissetta avrebbe dovuto intraprendere specifiche iniziative per una pi efficace organizzazione gestionale ed una maggiore trasparenza nell attivit amministrativa La realt purtroppo lontanissima dalla legalit I contratti di appalto sono caratterizzati da notevoli anomalie e discrasie sia nelle fasi delle offerte che in taluni casi non recano indicazione dell orario di presentazione mentre il timbro datario risulta modificato sia nella fase della presentazione delle buste di offerta effettuata anche oltre la data di scadenza assegnata I casi esemplari anche qui non mancano In occasione dell appalto per l affidamento di lavori di manutenzione delle strade interne al centro abitato stato rilevato come le buste contenenti le offerte delle dichiarate escluse non risultino essere state aperte Detta condizione avrebbe consentito di effettuare la loro sostituzione in una fase successiva e quindi di predeterminare l aggiudicatario dopo un eventuale accoglimento da parte dell organo di giustizia amministrativa dei ricorsi proposti dai concorrenti interessati In altro appalto svolto nel 2002 per la costruzione di un parcheggio le anomalie riscontrate inducono a ritenere sussistente un accordo collusivo tra le ditte offerenti rivolto ad eludere la libera concorre
70. sequestro sulla frontiera con l Iraq di reperti rinvenuti nelle valigie di giornalisti americani inglesi belgi e italiani Anche le nostre denunce al parlamento europeo hanno cozzato contro l indifferenza della signora Viviane Reading la pi insipiente dei commissari alla cultura nell intera storia dell Unione E pur vero che subito dopo il clamore provocato dal saccheggio sotto gli occhi dei marines del museo nazionale di Baghdad l Fbi si era dato da fare sequestrando ad esempio nel porto di Napoli l intero carico archeologico di una nave da 9mila tonnellate proveniente dal Kuwait Ma negli ultimi otto mesi l ente investigativo federale stato costretto ad occuparsi di ben altro Per fortuna i carabinieri della Msu in collaborazione con la polizia tributaria irachena hanno stroncato un traffico internazionale di beni archeologici nella provincia di Nassiriya due le persone sono finite in manette e l ingente il quantitativo di reperti stato recuperato Tra gli oggetti pi preziosi sequestrati dai carabinieri ben 70 frammenti di tavolette in pietra con scrittura cuneiforme la scrittura pi antica al mondo 12 vasi finemente cesellati ed un gran numero di monete bracciali e monili Secondo i militari italiani l operazione congiunta il frutto di un attivit investigativa e di intelligence avviata da tempo dai carabinieri della Msu e dai loro colleghi del comando Tutela patrimonio culturale che ha consentito di sgominare una ba
71. stessa inchiesta emergono altri particolari importanti dei rapporti che intercorrono tra i diversi soggetti appartenenti al sodalizio criminale L accordo stipulato inizialmente tra il principale protagonista dell attivit illegale e il titolare della cava sito di destinazione finale dei traffici illeciti prevedeva un prezzo di 18 lire al chilo Ma grazie all intervento di un altro degli arrestati che fa valere il suo rapporto di amicizia con il proprietario della cava si riesce a spuntare un prezzo di 15 lire al chilo Le 3 lire risparmiate vengono divise in parti uguali tra i due protagonisti di questa vicenda La regola in questi traffici illeciti quella del pagamento in contanti Ma non mancano altri escamotage utilizzati per regolare i rapporti economici tra i componenti dell organizzazione come il pagamento dell assicurazione dell auto o del tagliando di un autovettura di grossa cilindrata o addirittura attraverso l acquisto di un auto di piccola cilindrata Anche dall Operazione Eldorado emerge chiaramente l enorme giro di denaro che alimenta i traffici illeciti di rifiuti Uno dei trafficanti arrestati calcola che soltanto con l illecito smaltimento dei rifiuti provenienti dalla Campania pu guadagnare 50 milioni di vecchie lire al giorno oltre 25 000 euro il titolare di un altra impresa coinvolta nei traffici rivela a un suo amico che soltanto con i lavori di Napoli ovvero l illecito smalti
72. vietata Lo scorso anno era stata l infrazione maggiormente segnalata 376 mentre quest anno c stata una grande riduzione di ancoraggi in zone vietate 118 il 20 3 ben 258 in meno rispetto al 2003 Un dato che dimostra come a seguito delle segnalazioni dello scorso anno sia le forze dell ordine che l Area marina Protetta abbiano svolto un buon lavoro per evitare ancoraggi indiscriminati Si conferma il risultato gi raggiunto negli ultimi anni presso la Baia di Ieranto liberata ormai quasi del tutto dalle imbarcazioni Terza nella graduatoria delle infrazioni troviamo quella legata alla pesca vietata da parte di professionisti o di pescatori di frodo con 43 segnalazioni il 7 4 7 in meno rispetto alla scorsa estate A seguire la presenza di pescatori subacquei 21 13 in pi rispetto al 2003 e pari al 3 6 del totale Infine le infrazioni legate ai pescatori da riva 19 20 in meno rispetto alla scorsa estate il 3 2 20 3 3 Prelievo illegale di datteri Il 2004 ha purtroppo registrato un aumento della presenza dei datterari Il dato si evince dalle segnalazioni al numero verde dalle osservazioni del personale dell AMP e da alcuni sequestri effettuati dalle Forze dell ordine Il 4 agosto la pilotina del Parco marino con a bordo il personale e alcuni volontari 156 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 di Legambiente si imbattuta durante un controllo notturno in quattro motoscafi con 12 datterari I pirati de
73. vigili del fuoco di Carpi a procedere al recupero I due animali erano in avanzato stato di decomposizione quindi si suppone che siano stati abbandonati nel canale da molti giorni I veterinari della Asl di Modena non sono riusciti a determinarne la razza anche se dall analisi sommaria della muscolatura si potrebbe appunto trattare di rottweiler o pittbull cani utilizzati anche per i combattimenti clandestini 10 2 Cavalli amp Mafia E vera e propria emergenza criminalit nel mondo dei cavalli Dalle corse clandestine che ormai dilagano in Sicilia Campania e Puglia alle truffe dei concorsi ippici gli ippodromi della camorra ai cavalli dopati La cronaca dell anno tutto un susseguirsi di fenomeni di illegalit che giro intorno al mondo dei cavalli Un illegalit sempre pi collegata alle cosche della criminalit organizzata che hanno fiutato l affare Del resto sin dalla camorra di Cutolo a quella dei Nuvoletta i cavalli come le barche e le automobili di grossa cilindrata sono la passione dei clan Vizi e vezzi degli uomini di camorra ma anche di mafia simboli di una ricchezza da mostrare che nasconde l ignoranza ed il degrado Criminalit in sella Sicilia Campania Puglia Le regioni capitali delle corse clandestine Dove l ombra della criminalit organizzata pi che una certezza Lo dimostrano le principali operazioni delle forze di polizia Ippodromi della camorra e della mafia quasi sempre strade e tang
74. 02 nella causa n 396 00 la Repubblica Italiana per non aver sottoposto le acque reflue urbane della citt di Milano ad un trattamento di depurazione entro il termine del 31 dicembre 1998 imposto dalla normativa vigente Sulla scorta di questa sentenza che ha sancito in maniera inequivocabile la palese illegalit della mancata depurazione delle acque reflue urbane milanesi Legambiente Lombardia con il suo Centro di Azione Giuridica si attivata per vedere accertato in sede giudiziaria il pesante danno ambientale subito dalle popolazioni del Lambro a sud di Milano in tutti questi anni All iniziativa hanno aderito anche 13 amministrazioni pubbliche comuni province ed enti parco che si sono affiancati a Legambiente Nonostante l amministrazione comunale di Milano abbia avviato e portato quasi a compimento in questi ultimi anni la realizzazione dei depuratori evidente il grave danno patito dal fiume dai territori limitrofi e dalla popolazione in seguito ad un livello di inquinamento che ha praticamente distrutto un intero ecosistema La normativa italiana sul danno ambientale in ambito civile presenta lacune e aspetti di difficile interpretazione tant che ha avuto finora una scarsissima applicazione nella prassi giudiziaria Per cui dopo aver valutato la possibilit di chiedere il risarcimento dei danni sulla base di una vera e propria quantificazione economica degli stessi e l analisi degli effetti biologici sociali ed economici del
75. 14 Disposizioni urgenti per la raccolta lo smaltimento e lo stoccaggio in condizioni di massima sicurezza dei rifiuti radioattivi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n 268 del 18 novembre 2003 che individuava all art 1 nel territorio del suddetto comune in relazione alle caratteristiche geomorfologiche del terreno il deposito nazionale per la sistemazione in sicurezza dei rifiuti radioattivi degli elementi di combustibile irraggiati e dei materiali nucleari ivi inclusi quelli rinvenienti dalla disattivazione delle centrali elettronucleari e degli impianti di ricerca e di fabbricazione del combustibile dismessi nel rispetto delle condizioni di sicurezza e di protezione della salute umana e dell ambiente Alla realizzazione del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi opera di difesa militare di propriet dello Stato dichiarata opera pubblica indifferibile ed urgente completabile entro e non oltre il 31 dicembre 2008 avrebbe dovuto provvedere la Societ gestione impianti nucleari SOGIN S p a a cui veniva affidata in concessione la gestione definitiva dello stesso Da qui la protesta del popolo di Scanzano Jonico e lucano tutto che si vedeva offeso nella sua giusta compartecipazione e condivisione nella decisione e privato della titolarit alla gestione ed alla fruizione del territorio e del bene comune tanto da arrivare alla rivendicazione popolare per la revoca del decreto e per il diritto di decidere da parte della reg
76. 180 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 di scarico Di quel piano e di quelli successivi non se ne fatto praticamente nulla E in tutti questi anni il capoluogo lombardo ha continuato a scaricare le proprie acque fognarie non depurate nei corsi d acqua in particolare nel fiume Lambro affluente di sinistra del Po Questo comportamento omissivo ha determinato un pesante carico inquinante di sostanze organiche nelle acque del Lambro e in misura pi contenuta in quelle del Po Il primo si trasformato in una sorta di grande scarico fognario a cielo aperto nel tratto tra Milano e la confluenza nel Po a causa delle pessime condizioni igieniche e ambientali il Lambro privo di qualsiasi possibilit di fruizione ed diventato una sorta di fiume morto Il secondo a valle della confluenza con il Lambro presenta un netto innalzamento delle concentrazioni di quasi tutti i principali inquinanti e una sensibile riduzione della qualit dell acqua Su questa gravissima situazione di inquinamento si sono concentrate nei decenni scorsi le proteste degli ambientalisti dei cittadini e dei comuni che a sud di Milano sono attraversati dal Lambro Nel 1997 anche la Commissione Europea si interessata al problema arrivando a proporre ricorso alla Corte di Giustizia Europea contro l Italia per il mancato rispetto della normativa comunitaria Alla fine di tale procedimento nell aprile del 2002 la Corte ha condannato sentenza del 25 4 20
77. 43 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 trasformazione e catene di distribuzione alimentari In questo modo il pericoloso agente tossico finito all interno di circa 1100 quintali di cibi pronti surgelati e di preparati a base di sughi di peperoncino Per finire a Cagliari i Nas hanno sequestrato nell ottobre del 2004 un capannone all interno del quale erano depositati abusivamente circa 800 quintali di farina destinati alla panificazione ma in pessimo stato di conservazione con larve parassiti e topi La struttura era utilizzata per stoccare e vendere impianti di climatizzazione Carne targata criminalit Il fenomeno della macellazione clandestina diffuso in tutto lo Stivale Spesso gestito dalle organizzazioni criminali come lo dimostra la relazione al Parlamento sul fenomeno della criminalit organizzata presentata a Roma nell ottobre 2004 Sia in Campania che in Sicilia riferisce la relazione i sodalizi criminali si propongono di reimpiegare i propri capitali con imprese apparentemente lecite nonch nei settori della pesca e della macellazione clandestina Radicata questa pratica anche in Provincia di Cosenza Come si legge nella relazione in tutta la Provincia diffusa la commissione di reati contro il patrimonio l abigeato finalizzato a richieste estorsive o alla macellazione clandestina Lo scorso 4 settembre un operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Enna in collaborazione con i Nas d
78. 5 Problemi simili ce li hanno anche Toscana e Molise dove il ministero dell Interno rivela possibili infiltrazioni camorristiche Nella regione toscana sono presenti gruppi legati alla Camorra dediti al controllo dello smaltimento dei rifiuti mentre nella provincia di Campobasso viene segnalato un tentativo di infiltrazione nel settore della raccolta stoccaggio e smaltimento di rifiuti da parte di clan camorristici impegnati nel riciclaggio di vari tipi di rifiuti anche nocivi combinati ad altre sostanze smaltite illegalmente Anche il Lazio non immune dal fenomeno visto che nel settore dello smaltimento dei rifiuti sono emerse attivit riferibili a contesti di criminalit organizzata messe in pratica soprattutto nella provincia di Roma da sodalizi che hanno rivelato gi nel recente passato un particolare interesse per le attivit connesse all illecito smaltimento dei rifiuti Nonostante gli allarmi per il settentrione e il centro d Italia il Sud a farla da padrone Il fenomeno ricorda la Dia nel suo contributo al Rapporto Ecomafia 2005 riguarda quasi tutte le regioni italiane Campania Lombardia Piemonte Liguria Emilia Romagna Toscana Marche Lazio Abruzzo Basilicata Puglia Calabria e Sicilia ma le aree dove si registrato il maggior numero di illeciti sono situate nel meridione Tesi confermata anche dal ministero dell Interno ne Lo stato della sicurezza in Italia pubb
79. ASL e i consulenti tecnici designati dal PM Vengono ascoltati come testimoni i titolari delle aziende in cui veniva prodotto latte contenente PCB i consulenti nominati dalla difesa i tecnici che hanno effettuato le analisi e i sopralluoghi nonch i tre imputati della Pezzotti srl AI termine del dibattimento sentite le parti civili costituite il Pubblico Ministero e le difese degli imputati viene emessa sentenza di condanna per 182 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 due dei tre imputati In particolare viene assolto da tutte le imputazioni il componente del Consiglio di Amministrazione che svolge da sempre funzioni meramente impiegatizie e comunque estranee alle linee di gestione dell azienda avendo assunto solo la qualifica formale di membro del C d A Gli altri due componenti del C d A che esercitano a tutti gli effetti i poteri gestori della societ vengono condannati ognuno alla pena complessiva di 2 anni e 4 mesi di arresto e 7 200 di ammenda per le seguenti condotte penalmente sanzionate non rispetto delle prescrizioni contenute nell autorizzazione alla gestione dei rifiuti speciali non pericolosi art 51 comma 1 lett a d lgs 22 97 gestione di rifiuti speciali pericolosi senza la prescritta autorizzazione demolizione e macinazione di condensatori contaminati da PCB art 51 comma 1 lett b d lgs mancato rispetto delle prescrizioni contenute nell autorizzazione all esercizio di attivi
80. Antica nel corso di un blitz le Fiamme gialle hanno sorpreso un collezionista del settore con le mani nel sacco cio in possesso di un ara funeraria appena trafugata trasportata all interno di un grosso borsone Secondo gli investigatori si tratta di un pezzo di notevole valore storico tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo La perquisizione presso l abitazione del collezionista ha consentito di rinvenire una sorta di tesoro costituito da preziosi busti raffiguranti divinit e personaggi femminili della Roma patrizia anfore romane greche ed etrusche frammenti di affreschi e decorazioni e oltre 200 monete di bronzo e di argento delle quali alcune risalenti al quarto secolo avanti Cristo Questa operazione del Comando provinciale di Roma avvenuta a corollario di un altro importante recupero di materiale storico archeologico del I II secolo d C proveniente parte di una delle pi importanti necropoli romane dell et imperiale Grazie ai controlli effettuati in una cava alla periferia della Capitale i militari avevano rinvenuto oltre 100 reperti molti dei quali abbandonati in stato di degrado Si trattava di materiale proveniente dai lavori di scavo eseguiti nel 1999 per la costruzione di un parcheggio nel Gianicolo Di particolare pregio alcune edicole funerarie colonne in marmo perfettamente conservate Dall interpretazione delle iscrizioni funerarie emerso che i reperti accoglievano le spoglie di pubblicani dell A
81. Benevento Serafino Sprovieri che ha sempre chiesto la restituzione del bene come gesto simbolico di riconciliazione Era dunque il 12 settembre 1945 quando la Cattedrale romanica di Benevento nella cui Biblioteca Capitolare da secoli erano custoditi testi di scrittura beneventana noti e studiati dai paleografi fu distrutta e l arcivescovo messo in fuga Un mese dopo quando i tedeschi si ritirarono il bibliotecario scopr che la Biblioteca Capitolare era salva Per non correre rischi avvolti in una coperta 56 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 e impacchettati in cassette da frutta i messali furono portati dal segretario dell arcivescovo fuori citt al Pontificio Seminario Pio IX bersaglio meno probabile di bombardamenti Finch le truppe britanniche avanzando da sud non requisirono l edificio i manoscritti sembravano finalmente essere in mani sicure Invece nel 1946 a Londra un soldato britannico che era stato in Italia si rivolge al British Museum per chiedere se interessato a un messale che ha comprato racconta da un libraio napoletano nel 1944 Il museo l avverte che l opera di dubbia origine sicch non pu rilevarla ma quando Ash la mette all asta da Sotheby s come proveniente dall abbazia benedettina di San Pietro non pi esistente nell Italia del Sud resta vigile il 12 luglio 1947 l acquista per 441 sterline dall antiquario Quaritch che se l era aggiudicata per 420 Da quest
82. ESENZA MAFIOSA 2004 Campania Puglia Calabria SICILIA Totale Infrazioni accertate 550 498 236 278 1 562 sul totale in Italia 135 122 58 68 383 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine LA CLASSIFICA DELL ILLEGALIT NEL CICLO DEI RIFIUTI 2004 Regione Infrazioni Percentuale Sequestri accertate sul totale 1 Campania 550 13 5 246 2 Puglia 498 12 2 232 3 Toscana 293 7 2 112 4 Sicilia 278 6 8 157 5 Calabria 236 5 8 130 6 Veneto 230 5 6 61 7 Sardegna 224 5 5 54 8 Emilia Romagna 209 5 1 88 9 Lazio 191 4 7 95 10 Piemonte 186 4 6 79 11 Liguria 166 4 1 76 12 Marche 161 4 0 56 13 Umbria 139 3 4 41 14 Trentino Alto Adige 132 3 2 14 15 Basilicata 131 3 2 63 16 Lombardia 129 3 2 51 17 Abruzzo 110 2 7 41 18 Friuli Venezia Giulia 106 2 6 64 19 Molise 78 1 9 28 20 Valle D Aosta 26 0 7 14 Totale 4 703 1 702 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 4 4 La lotteria dei dati istituzionali Passando dai dati sui reati accertati ai numeri istituzionali sulla gestione dei rifiuti speciali il quadro non diventa pi roseo Anzi tutt altro Come ogni anno infatti anche in quest edizione del Rapporto Ecomafia Legambiente si cimentata o per meglio dire avventurata nella lettura dei dati istituzionali sulla gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non
83. GGETTI TRAFUGATI SUDDIVISI PER PROVENIENZA Luogo Numero Musei 219 Enti pubblici e privati 806 Chiese 2 840 Privati 15 459 Totale 19 324 Fonte Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale 2004 GRADO DI RILEVANZA DEGLI OGGETTI ASPORTATI Valore Numero Non rilevanti 6747 Medio interesse 11 388 Discreto interesse 850 Importante 142 Notevole 197 Totale 19 324 Fonte Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale 2004 OGGETTI TRAFUGATI Tipologia Numero Armi artistiche 37 Arte tessile 143 Beni Librari 972 Ebanisteria 2436 Filatelia 7 Grafica 1 216 Miscellanea 9 071 Numismatica 98 Oggetti chiesastici 1 706 Orologi 280 Pittura 2 435 Reperti archeologici 32 Scultura 933 Strumenti musicali 18 Totale 19 324 Fonte Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale 2004 102 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Per quanto riguarda il dato dei reperti archeologici provenienti da scavi clandestini recuperati dall Arma dei carabinieri nel 2004 si registra un significativo aumento passando da 10586 oggetti recuperati nel 2003 ai 16941 attuali Un segnale che ci dice come il nostro patrimonio archeologico se pure in misura minore rispetto agli anni passati ancora aggredito costantemente da bande di tombaroli per alimentare attraverso le organizzazioni criminali il mercato clandestino nazionale ed estero
84. I Po A R N I ecc o in alternativa da parte di uno specifico Corpo di Polizia Fluviale d dotare i Comuni rivieraschi di strumenti e personale preparato alla vigilanza delle rive e delle zone golenale e individuare modalit di coinvolgimento dei gruppi di volontariato di protezione civile adeguatamente addestrati da affiancare alle Forze dell Ordine ed alle Istituzioni Civili al fine di potenziare l effetto di detergenza f creare le condizioni per aumentare la quantit di materiale solido che pu partecipare all equilibrio del fiume g mantenere il blocco delle escavazioni in alveo attivo h incentivare l attivit estrattiva in ambito golenale sopra la quota di piena ordinaria 1 utilizzare la sabbia del Po solo per opere di pregio gi il Magistrato per il Po aveva proposto che la sabbia del Po venisse destinata a lavorazioni di pregio quali confezionamento calcestruzzi e recuperare inerti da demolizione 120 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 j spostare le attivit estrattive dagli alvei di magra alle zone golenali o meglio ancora fuori alveo e abbandonare contestualmente le estrazioni dall alveo attivo 121 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 13 Ecomafie in Comune di Toni Mira giornalista dell Avvenire Controllo delle forniture di calcestruzzo affari sugli appalti pubblici abusivismo edilizio dilagante C anche questo nei comuni sciolti per condizionamento della criminali
85. Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 1 Premessa La marea continua a crescere Non si tratta di un osservazione naturalistica ma del titolo efficace scelto dal Cresme per sintetizzare i risultati di un prezioso lavoro di ricerca elaborato come sempre in occasione del Rapporto Ecomafia di Legambiente La marea in questione quella dell abusivismo edilizio A percepirne la crescita negli ultimi sei mesi sono gli Uffici tecnici comunali pi impegnati sul fronte del mattone selvaggio Non si tratta di una sensazione isolata L incremento del fenomeno dell abusivismo edilizio viene segnalato da diversi Uffici giudiziari nel Mezzogiorno d Italia e non solo La causa sempre la stessa il terzo sciagurato condono edilizio L esperienza pluriennale maturata nell analisi del fenomeno consente al Cresme di definire addirittura la ciclicit di questo effetto condono l impennata subita prima dell entrata in vigore della norma l effetto annuncio e l ulteriore crescita nell anno successivo effetto trascinamento Basta leggere i numeri di questa autentica piaga italiana per trovare immediate conferme le nuove case abusive al netto delle cosiddette trasformazioni d uso rilevanti su costruzioni gi realizzate sono state 32 000 nello scorso anno ovvero 3 000 in pi rispetto al 2003 l anno dell impennata Le stime prudenziali relative al 2005 indicano un ulteriore diluvio di cemento ille
86. Lombardia che aveva fermato i lavori annullando in toto la variante semplificata ex L R 23 97 Il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta del Comune di Valfurva confermando la cancellazione dell ipotesi di 45mila metri cubi di nuova edilizia residenziale previsti a ridosso dell arrivo della nuova pista di discesa in pieno Parco Nazionale dello Stelvio Il Consiglio di Stato ha statuito che potessero proseguire soltanto i lavori delle opere strettamente legate ai Mondiali di sci ski stadium stazione di partenza della funivia e grande parcheggio La sentenza del T A R quindi ancora in vigore per quel che riguarda i lavori di edilizia residenziale per i quali stato confermato il blocco 186
87. Nola Somma Vesuviana e Brusciano in provincia di Napoli con cifre da capogiro Sei tonnellate di latte di bufala due quintali di formaggio congelati e mantenuti in confezioni prive delle prescritte indicazioni Chiusi i tre caseifici che producevano i latticini e dove sono state rilevate anche gravi carenze igienico sanitarie In un deposito all ingrosso di prodotti ittici di Nola sono stati sequestrati 90 quintali di filetto di baccal d importazione non idoneo alla vendita perch come confermato dalle analisi contenevano piombo Non si per a conoscenza del fatto se altri quintali fossero stati gi venduti visto che il deposito della provincia di Napoli forniva tutto il meridione In una fabbrica di Somma Vesuviana dove si imballavano le uova i carabinieri hanno riscontrato numerose irregolarit Sulle scatole venivano segnate date di scadenza posticipate e mancavano nello stabilimento le documentazioni di origine della produzione Di qui le denunce per frode e il sequestro di 130 mila uova Complessivamente la merce sequestrata nelle tre operazioni aveva un valore pari a un milione e 500mila euro Nel mirino degli ecotruffatori anche le strutture turistiche Nell arco di due giorni all inizio del settembre 2004 sono stati sequestrati circa 23 quintali di carni avicole pollo e tacchino in cattivo stato di conservazione in costiera sorrentina tra i comuni di Meta e Vico Equense Le carni conservate in un deposito all
88. Numeri che ricordano drammaticamente sempre di pi le indagini sulle altre attivit delle organizzazioni criminali ritenute classiche dagli inquirenti come quelle sui traffici di droga esseri umani o armi 4 2 La devolution dell ecomafia Quelli appena elencati sono numeri incredibilmente alti che danno sicuramente l idea del preoccupante livello di organizzazione che i traffici illegali di rifiuti hanno raggiunto nel nostro Paese un attivit criminale che per estensione fatturato e pericolosit ambientale e sanitaria rappresenta una serissima minaccia alla sicurezza di tutto il Paese La rete degli ecocriminali infatti ormai attiva su tutto il territorio nazionale le 37 inchieste per traffico illecito di rifiuti infatti sono state condotte da ben 25 procure in tutta Italia A cominciare da quelle in prima linea da anni contro l ecomafia nel meridione come quelle di Napoli e di Bari Altre che nel sud Italia erano state attive contro altri settori d attivit del crimine 21 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 organizzato ma mai contro il traffico di rifiuti come quella di Palermo Trapani Taranto Paola Cs Siracusa e Trani Le Che il problema non sia pi un esclusiva del Sud Italia lo dimostrano anche in numeri Le 10 procure del meridione attive contro gli ecocriminali sono state messe in minoranza dalle 15 del centro nord a testimonianza che la criminalit ambientale italiana agisce al
89. Olbia con 727 maialini stipati all inverosimile senza acqua n cibo dopo un viaggio lungo 1600 km Emersa tutta una serie di irregolarit nel trattamento degli animali I maialini erano destinati ad un 144 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 macello cagliaritano da dove poi sarebbero partiti per il mercato nazionale con finto marchio di origine sarda C poi il caso della macellazione fai da te Come quello di un pensionato di 73 anni che aveva macellato nel suo trullo a Locorotondo a Bari circa 200 chili di carne equina e suina in condizioni igieniche precarie Anche nel Lazio la macellazione clandestina la fa da padrone Si sono scoperti macelli clandestini di cavalli pecore vitelli alcuni dei quali mai denunciati all anagrafe bovina e denunce di furti e smarrimenti di molti animali in realt mai scomparsi per ottenere dall Unione Europea un risarcimento di 4mila euro per capo Due allevatori di Valle Pietra vicino Roma sono stati denunciati nel marzo 2004 per macellazione clandestina falsificazione e truffa all Ue Nelle relative aziende i carabinieri hanno trovato alcuni vitelli mai registrati all anagrafe bovina e quindi ufficialmente mai nati Con questo espediente potevano farli macellare e venderne la carne senza alcun controllo veterinario a proprietari di ristoranti e macellai compiacenti Nel corso del 2003 2004 sono tantissimi i macelli clandestini scoperti dalle forze dell ordine a Roma e in pro
90. TGI delle 20 manda in onda il servizio girato pochi giorni prima a Boretto 114 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 07 11 01 Scatta l operazione Padus della Guardia di Finanza Coinvolge le sponde ferraresi mantovana e rovigiana Si stima in 4 milioni di metri cubi annui il prelievo abusivo ossia otto volte di pi dei sedimenti che il Po rideposita e porta a valle ogni anno L operazione guidata dal capitano Vito Casarella e autorizzata dal sostituto procuratore Marco Martani porta all arresto di 8 persone e al sequestro dei cantieri Tutte le aziende erano regolarmente autorizzate a scavare nel giacimento Cava Mantovanina a Ostiglia in realt solo ogni tanto prelevavano nella cava autorizzata scomoda da raggiungere Preferivano muoversi lungo il Po dove invece si dedicavano al prelievo abusivo I tratti preferiti erano ovviamente quelli davanti alle loro cave a Quatrelle di Felonica dove a detta delle Fiamme Gialle ormai si era formato un imbuto nel letto del Fiume Sono state sequestrate le motodraghe Ghibli 2 Ghibli 3 della Cava Nieri e Isabella d Este della Merit In solo sei ore le motodraghe avevano portato nei cantieri 30 000 metri cubi di sabbia che alla quotazione di 50 euro al metro cubo avevo fruttato un milione e mezzo di euro in totale ovvero 500 000 euro per ogni azienda 18 02 02 Il sottosegretario Nino Sospiri risponde alla Camera ad una interpellanza del on Isabella Bertolini Forza Italia dichiarando te
91. Tronto ed erosa ad ogni piena del fiume stesso Pertanto il suo percolato confluisce direttamente nelle acque fluviali Nel dicembre del 2004 si avuta la condanna dello Stato Italiano da 178 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 parte della Corte di Giustizia Europea per inadempimento degli articoli 4 e 8 della Direttiva 75 442 per aver omesso di adottare misure idonee alla messa in sicurezza dei rifiuti ivi depositati e per aver omesso il corretto smaltimento degli stessi impedendo che costituissero pericolo per l ambiente Il compito che sta attualmente svolgendo il Circolo di Ascoli di Legambiente con l ausilio degli esperti del Nazionale quello di verificare l efficacia e l idoneit del progetto che il Comune ha da poco completato e in caso positivo di stimolare l urgente attuazione del progetto di messa in sicurezza della discarica Legambiente Marche costituita parte civile in proprio e come sostituta del Comune di Mondavio ai sensi dell art 9 del TT UU degli Enti locali nel procedimento penale n 4690 00 n 4833 G I P TRIBUNALE PENALE DI PESARO Sede distaccata di Fano nel quale imputato l ex amministratore della AGROTER che deve rispondere di emissioni inquinanti dell impianto di compostaggio sito in Comune di Mondavio attualmente sotto sequestro giudiziario dopo le revoca all AGROTER di tutte le autorizzazioni amministrative art 674 c p 21 7 Le attivit del Ceag in Toscana di Rob
92. a due attentati incendiari alle autovetture di militari dell Arma dei Carabinieri in servizio presso la stazione di Guardavalle direttamente impegnati nelle 125 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 ispezioni nei cantieri avvenuti qualche giorno dopo la conclusione degli accertamenti svolti Non si deve controllare E infatti non si controlla Cos per quanto riguarda l abusivismo edilizio conclude la Relazione non risultano adottati i provvedimenti conseguenziali previsti dalla legge quali le ordinanze di demolizione ed acquisizione al patrimonio n stata esperita alcuna attivit di controllo in ordine al rispetto da parte dei trasgressori delle ingiunzioni di sospensione dei lavori circostanza che ha rafforzato la certezza dell inutilit dei provvedimenti formali di ripristino Situazione drammatica a Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone uno dei centri dove la ndrangheta fa sentire in maniera pi pesante la sua forza Qui lo scioglimento del Consiglio comunale risale al 9 maggio 2003 e il commissariamento stato prorogato lo scorso 31 gennaio In questo bellissimo paese calabrese l inquinamento delle cosche totale come si legge chiaramente nella Relazione del ministero dell Interno A parte i rapporti di parentela e di affinit da parte di cinque componenti la giunta municipale con soggetti vicini alla criminalit organizzata emerge come alcuni dipendenti risultino affiliati alla princi
93. a P A attraverso la partecipazione all attivit amministrativa di cittadini ed associazioni sia per stimolare una crescita non indifferente del livello complessivo di trasparenza ed imparzialit dell azione amministrativa Purtroppo sembra che tale indiscutibili vantaggi non siano stati colti dall attuale maggioranza che ha varato una riforma della L 241 90 approvando la L 15 2005 che pone in risalto l azione amministrativa e l effettivit del suo risultato come valore primo a fronte del quale il tema della garanzia delle posizioni soggettive o collettive appare quanto meno affievolito Pare che tale cambio di rotta sia stato immediatamente recepito dalla P A anzi addirittura anticipato Nel corso dei primi mesi dell anno 2005 Legambiente Sicilia provvedeva a richiedere all Agenzia del Demanio filiale di Palermo l accesso a documenti amministrativi al fine di conoscere 1 l esatto ammontare dell importo riscosso ad oggi coattivamente e non a titolo di indennit di occupazione abusiva sul demanio marittimo per la Provincia di Palermo per il periodo 1992 2003 2 se e quanti giudizi di cognizione innanzi l Autorit Giudiziaria competente sono stati attivati al fine di accertare il credito circa le occupazioni abusive accertate dalla Capitaneria di Porto di Palermo 3 se e quanti giudizi di esecuzione per la riscossione coattiva del credito sono stati attivati una volta divenute definitive le sentenze
94. a Risulta altres che la ditta incaricata dell esecuzione dei lavori la stessa societ indirettamente collegata al clan camorristico alla quale era stato conferito l appalto delle opere afferenti il piano di insediamento produttivo E ci risiamo Con l aggiunta ciliegina sulla torta della strada di collegamento tra il parcheggio del centro commerciale e la viabilit pubblica Qui la Relazione denuncia sia il mancato rispetto della fascia di inedificabilit sia la carenza dello specifico requisito di pubblica utilit artatamente attribuito alla predetta strada che a fondo cieco ed utilizzabile esclusivamente per raggiungere il centro commerciale Una sfacciata illegalit su tutti i fronti Come dimostra l ultimo incredibile caso citato dal Viminale E sintomatica di forme di permeabilit dell ente al clan criminale dominante la circostanza che il comune abbia erogato contributi economici seppur di modesta entit in favore di una manifestazione sportiva intitolata al defunto fratello del capo dell omonimo sodalizio criminoso attivo sul territorio di Volla la cui posizione egemone nell ambito della criminalit organizzata un fatto noto Non certo migliore la situazione a Montecorvino Pugliano in provincia di Salerno dove il consiglio comunale stato sciolto il 21 novembre 2003 Qui proprio la materia edilizia ad aver innescato il provvedimento visto che si legge nella Relazione del Viminal
95. a alla settimana Nei primi cinque mesi del 2005 sono stati sequestrati ben 22 manufatti abusivi per un valore complessivo di oltre 13 milioni e mezzo di euro 73 le persone denunciate Il bilancio lo fornisce il Comando Sezione Operativa Navale di Salerno della Guardia di finanza Senza contare il lavoro dei Carabinieri che nel solo 2004 in costiera amalfitana hanno denunciato circa 200 persone per violazione in materia di abusivismo edilizio E non parliamo certamente della semplice casetta per la vacanza Siamo in presenza di abusivismo di alto livello Complessi turistici alberghieri complessi residenziali unit immobiliare su pi livelli e suntuose ville a mare Ma anche scheletri pronti per diventare mega alberghi con vista mozzafiato o appartamenti di oltre 200 metri quadrati costruiti in posti incantevoli come la villa sequestrata accanto all ingresso della Grotta Smeraldo a Conca dei Marini Basta iniziare con i pilastri coperti dai famosi teloni verdi adoperati per la copertura degli agrumeti dalle gelate invernali Si aggiungo poi uliveti e limoneti a circondare il cemento In poche ore la baracca formata dai soli pilastri diventa rustico e in pochi giorni voil la villa bella e fatta E negli ultimi tempi per evitare di essere individuati da mare o dagli elicotteri gli 67 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 abusivi si sono attrezzati Sbancano la roccia in profondit e cominciano ad alzare i pilastri che cos rimango
96. a buona compagnia di tanti altri colleghi e degli operatori di polizia giudiziaria che continuano cos come le associazioni di tutela ambientale non solo la loro battaglia contro gli inquinatori che tutto sommato fanno il loro sporco mestiere ma che vedono la loro attivit vanificata da un legislatore sempre pi attento alle esigenze della grande industria la cui ultima fatica la legge delega ambientale n 308 2004 subito ribattezzata pornolegge dagli addetti ai lavori rischia di dare un colpo definitivo al gi traballante sistema della legislazione ambientale Il 2004 stato per anche l anno del condono edilizio e dunque l imbarazzo della scelta viene meno in considerazione dei danni rilevantissimi che l infelice decisione di ricorrere a questa ormai usuale forma di rimpinguamento delle asfittiche finanze statali ha determinato sul territorio nazionale Ma anche del condono si detto molto anche troppo ricordando i costi richiesti per la realizzazione delle opere di urbanizzazione rese necessarie dalle nuove costruzioni il rigoroso orientamento della Cassazione che ha evitato lo scempio delle zone vincolate e dei parchi l intervento della Corte Costituzionale e delle regioni il maldestro tentativo di introdurre con la legge delega ambientale il cosiddetto condonicchio per gli abusi in zona vincolata che ha determinato una situazione paradossale e quasi comica E molto altro ancora Ci che f
97. a chiusa mantenevano i cani in spazi angusti distribuivano il cibo sul pavimento dei box anche accanto allo sterco utilizzavano contenitori d acqua difficilmente raggiungibili da cani di piccola taglia o da cuccioli non assicuravano un adeguato riparo dal sole limitandosi al mero innaffiamento dei cani come rimedio contro il caldo non adottavano un periodo di quarantena per i cani razziati introducendo gli stessi nei box contenenti altri animali non assicuravano una sufficiente presenza di personale veterinario non assicuravano la presenza di pedane sollevate nei box cos costringendo di fatto i cani a giacere nel bagnato per il ristagno di acqua A ci si aggiunga che procuravano a s l ingiusto profitto con conseguente danno per il Comune di Napoli consistente nel ricevere i compensi pattuiti per la custodia dei cani a fronte di un attivit non svolta in relazione ai cani risultati poi morti ovvero svolta in maniera irregolare L attivit criminosa consisteva nello spostare continuamente i cani nel far risultare l adozione di 24 cani senza documentare n i modi n i tempi dell adozione n l effettiva destinazione degli stessi nel non rispettare le disposizioni sulla quarantena dei cani razziati nel non assicurare il rispetto dello spazio vitale di 5 mq per ciascun cane nel non segnalare la scomparsa di 12 cani Il rischio di questo processo che allo stato in fase di esame testi dell accusa quello del
98. a detto per inciso la multinazionale SGL Carbon ha subito delle pesantissime condanne penali negli Stati Uniti e in Canada nonch condanne risarcitorie di importi rilevantissimi negli stessi paesi e cos anche da parte della Commissione Europea in seguito ad una poderosa indagine compiuta sotto la direzione del commissario Mario Monti per aver costituito ed essere la capofila di un cartello mondiale insieme ad altre cinque societ che controllava il mercato degli elettrodi di grafite mantenendo i prezzi al di sopra di un certo tetto ed impedendo l accesso di nuove imprese in mercato fondamentale nella produzione dell acciaio ed in altre produzioni chiave nell economia mondiale Un altra vertenza dove Legambiente Marche costituita parte civile in un processo penale a carico dei titolari di un allevamento suinicolo di tipo industriale insediatosi nel 2000 nella frazione Montemoro del piccolo comune di Force in provincia di Ascoli I reati contestati sono quelli previsti dalla legge 152 1999 a tutela delle acque e degli scarichi reati purtroppo solo contravvenzionali cio con pene assai lievi Infatti l allevamento intensivo aveva avviato la sua attivit nonostante i divieti dell Amministrazione Comunale dettati dalle norme del regolamento comunale in materia di tutela della salute pubblica per la distanza di pochi metri dalle case destinate a civili abitazioni ed anche per l impossibilit di smaltire legalmente i l
99. a illegale SI Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 tigre meno di 5 mila a esemplari minacciata dalla caccia per la richiesta delle ossa per l uso nella medicina tradizionale cinese tartaruga embricata minacciata come le altre tartarughe per l uso del carapace per farne monili e per il consumo della carne rinoceronte di Sumatra meno di 300 esemplari come per gli altri rinoceronti minacciato dalla caccia per l uso del corno nella medicina tradizionale cinese amazzone dalla testa gialla meno di 10 mila esemplari in Messico come per gli altri pappagalli minacciato dalle catture per il mercato degli animali da compagnia cavalluccio marino delle 32 specie almeno 20 sono minacciate dalle catture per il mercato dell acquaricoltura o esportati essiccati per la medicina tradizionale cinese squalo balena minacciato dalla pesca per la carne le pinne la cartilagine e la pelle leopardo delle nevi meno di 5 mila esemplari minacciato dalla caccia per la pelliccia e le ossa usate nella medicina tradizionale cinese antilope tibetana meno di 70 mila esemplari minacciata dalla caccia per la famosa lana da cui si ricava il tessuto shahtoosh tartaruga gigante della Malesia minacciata dalla caccia per l uso della carne soprattutto in Cina storioni minacciati dalla pesca eccessiva per il famoso caviale balena franca nord atlantica poche centinaia di esemplari e balena grigia meno di 130 esemplar
100. a l abbassamento del letto del fiume Numerosi ambientalisti amministratori e cittadini si uniscono al coro della denuncia 06 09 02 Scattano le manette per Fernando Boscolo di Chioggia sorpreso a rubare sabbia sul Po di Venezia L hanno trovato di notte gli agenti del Corpo forestale di Rovigo Adria Porto Tolle il nucleo investigativo di Padova e la squadriglia della Guardia di finanza di Porto Levante mentre azionava ancora la benna e raccoglieva la sabbia da depositare nella motodraga coi fari spenti al centro del fiume Un arresto in flagranza di reato Giudicato per direttissima il giudice Giuseppe Bertolino ha condannato il 53enne a un anno e dieci mesi di carcere senza la sospensione condizionale della pena perch gi condannato per questo reato stata confiscata inoltre la motodraga Nei guai sono finiti altre tre persone che sono state denunciate per estrazione abusiva di sabbia 17 10 02 Scatta una vasta operazione ordinata dal pm Luciano Padula della Procura della Repubblica di Reggio Emilia nei confronti dalla Ditta Bacchi di Boretto Vengono sequestrati materiali contabili della Bacchi Aladino e Bacchi Costruzioni con l ausilio di Guardia di Finanza Forestale e Polizia Provinciale L operazione porta al sequestro delle imbarcazioni segnalate Express II e Patrizia e dei cantieri e si conclude solo in tarda serata Sono 13 gli indagati 3 titolari e 9 dipendenti Attraverso perizie geologiche si verifica quanta
101. a mancanza della concessione edilizia e la falsa rappresentazione dello stato dei luoghi Nell ottobre 2004 il legale rappresentante della cooperativa edile presenta istanza di applicazione della pena c d patteggiamento che viene accolta dai giudici che emettono la relativa sentenza per 4 mesi di arresto e 4 000 euro di ammenda tramutati in complessivi 8 560 euro Viene ordinata la demolizione delle opere abusive e il dissequestro dell intera area nonch il pagamento delle spese di costituzione e rappresentanza delle parti civili regolarmente costituite tra cui come si diceva c anche Legambiente In attesa che il procedimento penale giunga a sentenza anche per tutti gli altri coimputati l allarme per i fontanili di Muggiano non scomparso pare infatti che a seguito del dissequestro dell area gli appetiti edificatori in quella 184 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 zona non siano affatto venuti meno Continua pertanto la preziosa opera di controllo e vigilanza del circolo Milano ovest di Legambiente che in tutti questi mesi ha sollecitato con informazioni segnalazioni ed esposti l intervento del settore edilizia della Polizia Giudiziaria della Procura milanese Mondiali di sci a forte impatto ambientale Legambiente Lombardia in collaborazione con il suo Centro di Azione Giuridica ha pervicacemente contrastato tutte le scelte disastrose che sono state compiute ai danni dell ambiente nella fase di organizzazio
102. a settimanale o quindicinale ogni cavallo disputava tre quattro gare al giorno Dal marted iniziavano le indiscrezioni sui cavalli e relativi fantini Inizio di gara non pi tardi delle 8 30 e chiusura obbligatoria per l ora di pranzo Per il comandante Provinciale di Bari dei Carabinieri il colonnello Sabino Cavaliere quello delle gare e scommesse clandestine di cavalli un settore in cui la criminalit organizzata investe molto denaro perch acquista animali che paga diverse migliaia di euro e ricicla denaro Ma anche un modo con il quale i malavitosi passano tempo e si divertono Le indagini che hanno portato alle denunce sono state avviate dopo che erano stati notati nel barese tantissimi nuovi allevamenti e stalle di cavalli e dopo che numerosi animali che trainavano carretti simili a quelli utilizzati dai fantini nelle gare ufficiali erano stati segnalati lungo le strade di diverse citt della provincia Proprio a Monopoli un mese prima del blitz c era stata un anteprima interrotta dalla Guardia di finanza Cavalli di razza ognuno del valore di 50 60 000 euro due dei quali iscritti negli elenchi ufficiali delle corse fantini professionisti e un centinaio di spettatori sui bordi della pista nonostante fosse l alba I militari sono intervenuti all alba del giorno dell Epifania Le corse illegali rivelerebbero l esistenza secondo i finanzieri di un mercato parallelo a quello ufficiale con intrecci e commistioni Pe
103. a specifica impresa la fornitura di calcestruzzo e l impiego di mezzi meccanici imponendo prezzi maggiori rispetto ad altro fornitore Parimenti significativa viene definita dal Viminale la posizione di un dipendente preposto al servizio di manutenzione della ripartizione gestione territorio del comune che a seguito di atti intimidatori da parte del sodalizio mafioso si sarebbe piegato alle finalit di quel clan E questo senza che nessuno intervenisse in difesa della legalit E sintomatico commenta il ministero di un atteggiamento inerte da parte dell amministrazione comunale che non si sia ritenuto opportuno l avvicendamento del dipendente nel delicato servizio Mafia in comune direttamente Cos nell elenco delle ditte individuali di fiducia del comune approvato nell anno 2001 per alcuni titolari figurano precedenti che avrebbero dovuto indurre l amministrazione ad una rivisitazione 129 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 dell albo stesso tenuto altres conto che nei confronti dei medesimi sono stati emessi provvedimenti restrittivi da parte della magistratura per reati associativi anche di stampo mafioso Ma a Niscemi non si vuol vedere l evidenza Anche se a parole si dice di essere per la legalit Invece denuncia il ministero le evidenti anomalie riscontrate nel settore di vigilanza e controllo sull attivit espletata dalle ditte aggiudicatarie collidono con le linee
104. afia 2005 Un altro dato significativo rappresentato dall aumento della percentuale di illeciti concentrati nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa l incidenza sul totale nazionale stata del 44 1 contro il 39 5 del 2003 In Campania Puglia Calabria e Sicilia insomma l economia di rapina controllata sostanzialmente dei clan mafiosi sempre pi aggressiva nei confronti del territorio LE INFRAZIONI NEL CICLO DEL CEMENTO REGIONI A TRADIZIONALE PRESENZA MAFIOSA 2004 Campania Puglia Calabria SICILIA 832 3 258 sul totale in Italia 11 3 44 1 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine Cambia infine la classifica di questo settore specifico dell illegalit ambientale la Campania torna al primo posto con 915 infrazioni e 273 sequestri restando su valori sostanzialmente stabili rispetto al 2003 la Puglia si colloca al secondo posto con un netto aumento degli illeciti accertati circa 300 in pi rispetto al 2003 il Lazio scende in terza posizione soprattutto per la sensibile riduzione degli illeciti denunciati dalle Capitanerie di porto che nel 2003 avevano fatto salire questa regione al primo posto della classifica Da segnalare infine il significativo numero di infrazioni riscontrato in Toscana 772 ovvero 240 in pi rispetto al 2003 pari a un aumento del 45 Pi che raddoppiato il numero dei sequestri che passano dai 68 effettuati dalle forze dell ordine n
105. aggio ambientale gestito da Sogin possa essere strumentale all attivit di decommissionig della Trisaia ma si oltremodo convinti che utile un monitoraggio ambientale effettuato con mezzi e strumenti da reperire o a disposizione dell istituzioni locali come l A r p a b o le A s l affinch non si ripeta la solita commedia del soggetto controllore che controlla se stesso Altra vertenza ambientale di significato nazionale quella che ha caratterizzato l intricata vicenda legata all elettrodotto Matera Santa Sofia che avrebbe attraversato il territorio Comunale di Rapolla in provincia di Potenza e che allo stesso modo di Scanzano Jonico ha rifomentato la protesta popolare sfociata poi nella ipotesi di media variante La media variante rappresenta una soluzione di compromesso tra i tracciati ipotizzati dalla piccola variante che avrebbe spostato i tralicci verso il Monte Vulture interessando da vicino alcune abitazioni di Rapolla e la grande variante secondo la quale il tracciato si sarebbe dovuto spostare a valle attraversando per circa 40 chilometri il territorio del comune di Melfi La soluzione prevede uno spostamento a valle di circa 20 chilometri rispetto al tracciato attuale senza interessare n terreni coltivati di particolare pregio n i centri abitati Dopo anni di battaglie l unico tracciato ad aver messo tutti d accordo dagli Enti Locali al Governo Nazionale visto che tutti i tralicci rimangono distan
106. ai tanti fenomeni di aggressione criminale che denunciamo ogni anno Saremo forse degli inguaribili ottimisti del resto senza una buona dose di ottimismo sarebbe assai difficile scandagliare con serenit ogni anno il lato oscuro del nostro Belpaese ma vogliamo credere che in quest ultimo scorcio di legislatura le forze politiche di maggioranza e opposizione trovino in Parlamento la determinazione necessaria per approvare questa riforma di civilt Non a caso abbiamo scelto come distico del Rapporto Ecomafia 2005 la nuova versione dell articolo 9 della Costituzione che riconosce in maniera piena ed esplicita il valore fondamentale dell ambiente La sua approvazione sostanzialmente all unanimit 303 voti a favore 9 contrari e 22 astenuti da parte della Camera dei deputati stato un bel segnale in una stagione politica segnata da fortissime conflittualit soprattutto per quanto riguarda le riforme costituzionali Dedicargli la prima pagina del nostro Rapporto vuole essere anche un auspicio quello di una legislatura che si concluda magari l ultimo giorno utile con l approvazione di un disegno di legge unitario che traduca concretamente quell impegno alla tutela degli ecosistemi anche nell interesse delle future generazioni che ha raccolto un cos ampio consenso parlamentare Esiste gi un precedente fortunato quello dell articolo 53 bis del decreto Ronchi diventato oggi uno strumento formidabile nel
107. alberghiera di 15 000 posti letto e non in grado oramai di soddisfare le esigenze depurative dell intera zona Soprattutto il maggior carico antropico 157 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 del periodo estivo Si parla pertanto da tempo di adeguare tali strutture alle nuove e pi severe norme ambientali in materia di scarichi fognari In particolare il depuratore di Torca continua a sversare soprattutto nel periodo estivo il suo carico di liquami non perfettamente depurato Le segnalazioni giunte all Osservatorio sono state numerose E ad agosto il sindaco di Massa Lubrense ha dovuto emettere un ordinanza con cui ha vietato la balneazione nello specchio d acqua antistante lo scarico dell impianto La disfunzione legata al sottodimensionamento dell impianto con la conseguenza che nei momenti di maggior afflusso turistico la depurazione va in tilt Da anni si parla di un progetto per portare gli scarichi dall impianto di Torca a quello di Massa centro La Gori soggetto che gestisce l intero ciclo delle acque in penisola sorrentina sta studiando una soluzione tecnica che permetta di risolvere il problema che deve passare per forza di cose attraverso il potenziamento dell impianto di Massa centro in modo tale che questo possa ricevere gli scarichi di Torca senza andare a sua volta in tilt Altra situazione che crea disagi quelle segnalata pi volte tra le baie di Recomone e Nerano Qui sono state segnalate in pross
108. alsificate anche le pesate sia per truffare i produttori sia per aggirare eventuali controlli Si producono anche formulari ad hoc per attestare operazioni mai avvenute anche di trasporto di rifiuti In alcuni casi stata addirittura compiuta solo sui formulari ovviamente la trasformazione di rifiuti urbani in rifiuti speciali indispensabile per aggirare i divieti che riguardano lo smaltimento degli urbani di provenienza extra regionale 34 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Spesso per evitare controlli le operazioni illegali vengono condotte in modo frazionato nel corso delle ore notturne privilegiando campagne e luoghi molto appartati E il caso del giuglianese in provincia di Napoli dove i pusher scaricano illegalmente rifiuti di ogni tipo con piccoli camion per poi incendiarli sprigionando altissime colonne di fumo nero e denso Qui siamo davanti a tecniche artigianali rudimentali ma efficienti bastano pneumatici fuori uso riempiti con rifiuti di ogni tipo stracci e taniche di benzina Materiale da bruciare del resto c ne in abbondanza Siamo in presenza di un mix micidiale di anarchia degrado ed illegalit di fronte al quale purtroppo prevalgono spesso cinismo e indifferenza 4 5 4 I prezzi e i profitti del mercato illegale Come ogni mercato che si rispetti anche quello della Rifiuti S p a ha il suo prezziario rimasto per gli attori rigorosamente in lire Notevolmente al di sotto di quelli di mercato spesso
109. amente facile che pu eseguirsi redigendo la relativa nota di trascrizione usando un programma scaricabile dal sito del Ministero delle Finanze ed effettuando quando l area da acquisire ha un estensione inferiore rispetto all intero terreno ove insiste l opera abusiva il frazionamento catastale operazione molto semplice eseguibile da un geometra con spesa irrisoria per l amministrazione intorno ai 500 euro L opera acquisita viene demolita con ordinanza del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale ma a spese dei responsabili dell abuso Vi tuttavia la possibilit che l amministrazione comunale dichiari con delibera del consiglio l esistenza di prevalenti interessi pubblici sempre che l opera non contrasti con rilevanti interessi urbanistici o ambientali La demolizione viene poi disposta dal dirigente o dal responsabile del competente ufficio comunale su valutazione tecnico economica approvata dalla giunta comunale I lavori sono affidati anche a trattativa privata quando vi sono i presupposti ad imprese tecnicamente e finanziariamente idonee Nel caso in cui sia impossibile affidare i lavori caso non infrequente nelle zone dove l abusivismo edilizio controllato dalla criminalit organizzata e le imprese chiamate rinunciano temendo ritorsioni il funzionario competente ne da notizia all ufficio territoriale del Governo che a sua volta provvede alla demolizione con i mezzi a disposizione della pub
110. amente necessario Nei soli tre mesi di novembre dicembre e gennaio si verificato oltre il 50 dei casi mentre nel corso dell intero anno sono trascorsi senza alcuna notizia di bracconaggio nei parchi solo i mesi di giugno e luglio In poco pi di un anno nessuna notizia di bracconaggio nei parchi in cinque regioni Friuli Venezia Giulia Lombardia Piemonte Umbria e Valle d Aosta In queste regioni ci sono i parchi e ci sono i bracconieri unica eccezione la Valle d Aosta dove non risultano notizie di bracconaggio di alcun tipo per tutto il 2004 l assenza di notizie non convince soprattutto in Piemonte e Lombardia che sono regioni con un articolato sistema di parchi Tra le altre regioni pi colpite spiccano l Abruzzo con circa il 25 dei casi la Basilicata e la Calabria entrambe con circa il 13 a conferma dell ancor difficile rapporto tra mondo venatorio e aree protette in due regioni dove i parchi sono nati di recente Tra i parchi pi a rischio emerge ad ulteriore conferma di quanto appena emerso a scala regionale il Parco nazionale del Pollino con circa il 18 del totale degli episodi seguito dal Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con circa il 9 dei casi Complessivamente sono state pubblicate notizie di bracconaggio nel corso del 2004 per 11 Parchi nazionali su 23 Caccia illegale a fine di lucro Il bracconaggio a fine di lucro ha molte sfaccettature e riguarda soggetti diversi chi
111. aricca i becchini della camorra continuano sfacciatamente a seppellire ed incendiare i rifiuti Di tutti i tipi Di giorno e di notte Senza distinzione E proprio il caso di dirlo in quel triangolo maledetto comandano loro I clan della rifiuti connection Divisi tra quelli che controllano il napoletano ed il gruppo dei casalesi Basta farsi un giro lungo il budello di asfalto chiamato asse mediano che collega tra loro i comuni dell hinterland a nord di Napoli sulla rotta dell ecomafia Camion che viaggiano scortati da mercedes Del resto sono loro che da decenni controllano il territorio Sanno chi far passare e chi no Ed ecco che in un area fortemente urbanizzata dove risiedono circa 150 mila persone si segnala la presenza di ben 39 discariche di cui 27 probabilmente con presenza di rifiuti pericolosi Negli ultimi cinque anni le discariche illegali sono aumentate del 30 Ormai da tempo il fetore dei liquami la diossina sprigionata dagli incendi di copertoni riempiti di rifiuti pericolosi veleni ed eternit minacciano le produzioni agricole Ogni notte vengono date alle fiamme centinaia di bobine e nastri magnetici con una tecnica collaudata Si scarica il materiale ad alto potere combustibile come copertoni e resti di pellame di scarpe poi si cospargono i 80 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 terreni di rifiuti tossici resti di fonderie di vernici colle o morchie di nafta E in un attimo si incendia il tutto E nel sistema
112. ario 2005 interessata da anni dall attivit criminale di organizzazioni stabilmente dedite alla perpetrazione di crimini ai danni dell ambiente con distruzione in qualche caso irreversibile di intere fette di territorio Non mancano anche qui gli allarmi sull infiltrazione della camorra nei lavori pubblici Nella provincia di Caserta ndr secondo la Relazione al Parlamento per il 2003 del ministero dell Interno vi sono alcune iniziative economiche e finanziarie che 38 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 possono risultare appetibili al crimine organizzato come il completamento della linea ferroviaria ad Alta velocit e i lavori di riqualificazione del territorio di Castelvolturno e delle aree attigue E ancora sui Casalesi clan storico dell ecomafia Ci assume un maggiore rilievo in considerazione della ormai radicata vocazione e consolidata capacit dei clan casertani a gestire in modo sistematico i grandi appalti che interessano la provincia Basti pensare che leader casalesi sono in condizione di promuovere interessi illegali anche al di fuori della provincia e della regione L infiltrazione a volte avviene anche mediante intimidazioni L interesse della malavita alle diverse fasi del ciclo dei rifiuti raccolta trasporto riutilizzo e smaltimento anche attraverso il ricorso a compiacenti reti di intermediari ed a societ in apparenza legali trova conferma nelle azioni intimidator
113. artiche dove il contaminante viene trasportato dalle correnti aree a grande distanza Tra le principali fonti di inquinamento la combustione incontrollata dei rifiuti urbani ed industriali combustione dei pneumatici impianti di trattamento e recupero metalli alluminio rame e piombo impianti di lavorazione mediante fusione delle materie plastiche veicoli a motore impianti termici e combustione della legna 139 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Il meccanismo prevalente di contaminazione da diossine da ascriversi ad una ricaduta al suolo fallout andando a depositarsi sulle foglie di erba foraggio e verdure ed attraverso tali alimenti entra nella catena alimentare dell uomo sia per via indiretta attraverso gli animali da allevamento o per via diretta Da rilevare che caratteristica di questi composti la elevata persistenza ambientale a Seveso 25 anni dopo l incidente sono ancora presenti tracce della contaminazione Il tempo di dimezzamento delle concentrazioni nell organismo umano di circa 7 anni In seguito alle indagini svolte dalla Procura della Repubblica di S Maria C V si attivava una campagna di prelievo campioni che aveva inizio il giorno 8 agosto 2002 e terminava il giorno 3 settembre 2002 investigando in totale 149 allevamenti di cui n 46 allevamenti ovicaprini n 51 allevamenti bovini e n 52 allevamenti bufalini I relativi risultati delle analisi dei campioni pervenivano alla Procura della Repubblica
114. articolare i Commissariato di Porto Tolle nel 1999 sequestr navi la cui autorizzazione a scavare era per quantitativi inferiori a quelli verificati realmente 118 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 12 8 Le cause dell abbassamento dell alveo di magra Le cause dell abbassamento sono sintetizzate dalla relazione conclusiva del Gruppo di lavoro Fiume Po coordinato dalla Provincia di Mantova a cui hanno partecipato l Autorit di Bacino del Po l Aipo le province di Mantova Cremona Parma e Reggio Emilia L intera asta mediana del Po dalla Becca a Pontelagoscuro ha subito un processo di abbassamento dell alveo che iniziato in forma generalizzata intorno all inizio del 900 ha subito una forte accelerazione negli anni 50 760 tale abbassamento ha raggiunto negli anni 70 80 entit e crescita tali da costituire causa di danni rilevanti e motivo di viva preoccupazione per tutte le opere esistenti in alveo A Cremona collocato l epicentro del fenomeno l abbassamento ha raggiunto rispetto al 1950 i 4 50 metri con tendenza a crescere di 9 cm anno Le modificazioni principali avvenute dal secondo Dopoguerra ad oggi che hanno comportato un abbassamento dell alveo sono in sintesi cinque a il taglio del meandro di Isola Serafini a Piacenza intervenuto naturalmente durante l evento di piena del 1951 e la costruzione dello sbarramento omonimo per scopi idroelettrici dell Enel operati
115. ati che avevano puntato innescando un giro di scommesse clandestine Cinque fantini bloccati dai carabinieri altri due sono riusciti a galoppare verso la fuga Gli spettatori provenivano dall intera provincia Era una gara di cartello Il 15 novembre invece siamo davanti ad gara di serie B vicino Bagheria All alba i Carabinieri interrompono la gara tra due fantini alla presenza di sole 50 persone Le puntate si fanno anche per gare pi artigianali Nel siracusano all inizio di dicembre quattro persone vengono sorprese a gareggiare con dei calessi trainati da cavalli Infine ultimi due sequestri Maggio 2004 i carabinieri della provincia di Siracusa interrompono una corsa clandestina lungo la provinciale 194 che collega Lentini a Francofonte Denunciate oltre 100 persone che assistevano alla gara pronti ad esultare in caso di vincita del proprio cavallo I due cavalli sequestrati dalle forze dell ordine era dopati In piena estate corsa clandestina organizzata a Carini Palermo Denunciate 12 persone per competizione illegale Come prassi anche qui la gara si svolgeva all alba chiudendo la strada provinciale mettendo sentinelle ai due capi del tragitto Sul luogo vengono sequestrati prodotti farmaceutici dopanti che sarebbero stati iniettati ai cavalli prima dell avvio della corsa clandestina Pax mafiosa nel segno dei cavalli Pax mafiosa che scattava in occasione delle corse clandestine dei cavalli Solo in questi momenti di s
116. atura del Ministero dell Interno del Cesis della Dia e della Commissione d inchiesta sulla mafia 47 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 6 1 3 Racket degli animali I clan attivi nel racket degli animali non comprendono esclusivamente quelli coinvolti nei combattimenti tra cani e nelle corse clandestine di cavalli ma si estende anche ad altre nuove filiere illecite tra cui gli allevamenti di bovini e le macellazioni di carni Clan Area interessata Alleanza di Secondigliano Napoli e provincia Bidognetti Caserta e provincia Contini Napoli D Alessandro Napoli Del Prete Napoli Fabbrocino Ottaviano Na Gallo Napoli Gionta Napoli Giuliano Napoli Langella Napoli Mallardo Napoli Mazzacane Piccolo Caserta Pula Napoli Schiavone Caserta e provincia Fonte elaborazione Legambiente su atti della Magistratura del Ministero dell Interno del Cesis della Dia e della Commissione d Inchiesta sulla mafia 48 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 7 I mercati globali dell ecomafia 7 1 I traffici internazionali di rifiuti Negli ultimi anni casi di traffici sono stati scoperti dal nostro Paese ndr verso la Romania l area del Mar Nero il Libano e diversi Paesi africani Mozambico Somalia Nigeria e l Italia stata indicata a livello internazionale come Paese di transito di traffici che dalla Francia Romania Svizzera Europa Orien
117. biato identit Un solvente tossico destinato a finire in una discarica di rifiuti pericolosi dopo il giro bolla attraverso una miscelazione trasformato in un innocuo rifiuto urbano e poi avviato se va bene in una discarica per rifiuti urbani ma nella maggior parte dei casi gettato in discariche illegali o recuperato come compost da usare nei terreni agricoli o come sottofondo stradale AI giro di bolla si affiancata la teoria del codice prevalente che permette di attribuire alla partita ottenuta dalla miscelazione di pi rifiuti caratterizzati da Cer differenti il codice del rifiuto maggiormente presente all interno della miscela Attraverso questa teoria ingentissimi quantitativi di rifiuti vengono trasportati con il codice pi consono all autorizzazione di colui che li riceve rifiuti speciali pericolosi con un quantit spaventosa di arsenico magicamente si trasformano in non pericolosi rifiuti derivanti dalla fraudolenta miscelazione di rifiuti pericolosi con terre provenienti da bonifica e contaminate con amianto venivano utilizzati come terriccio per bonifiche ambientali In alcune inchieste emerso un sistema a rete in cui i diversi soggetti interessati ai traffici interagiscono tra loro sia come procacciatori di rifiuti da smaltire che come snodi dello smaltimento illecito Anche qui il sistema di falsificazione dei codici Cer l artificio usato in misura prevalente Ma vengono f
118. biente Rapporto Ecomafia 2005 Principali minacce sono la distruzione degli habitat soprattutto deforestazione caccia a scopi alimentari o per trofeo cattura per farne animali da compagnia o per utilizzo nella medicina tradizionale orientale Ecco l elenco Paese per Paese delle specie pi minacciate da salvare Vietnam Rinopiteco del Tonchino pochi esemplari Vietnam Presbite dalla testa dorata meno di 60 esemplari Vietnam Langur duca sconosciuto il numero Vietnam Presbite di Delacour meno di 300 individui Cina Gibbone dalla cresta nera meno di 50 esemplari Cina Presbite dalla testa bianca 7 800 individui Cina Rinopiteco dal mantello bianco meno di 1 000 individui Cina Rinopiteco bruno meno di 2 000 esemplari Madagascar Sifaka di Terrier sconosciuto il numero gruppi di 2 6 individui 10 Madagascar Sifaka candido poche centinaia di esemplari 11 Madagascar Apalemure dal naso lungo circa 1 000 individui sopravvissuti 12 Indonesia Presbite di Natuna pochissime informazioni 13 Indonesia Simakobu poche centinaia 14 Indonesia Orango di Sumatra meno di 2 000 15 Brasile Callicebo dal petto giallo sconosciuto il numero forse meno di 200 16 Brasile Leontocebo dalla testa nera poche centinaia di esemplari 17 Brasile Murichi settentrionale 3 400 esemplari sopravvissuti 18 Costa d Avorio Colobo ferruginoso di Miss forse estinto pochissim
119. blica amministrazione ovvero tramite impresa finanziariamente e tecnicamente idonea se i lavori non siano eseguibili in gestione diretta E inoltre prevista la possibilit di utilizzare tramite i provveditorati alle opere pubbliche anche le strutture tecnico operative del Ministero della difesa come il Genio Militare in base ad apposita convenzione ovvero di indire un appalto per affidare gli interventi di demolizione eventualmente da eseguire ad una determinata ditta In caso di inerzia da parte dell amministrazione comunale previsto un intervento sostitutivo della Regione che pu quindi provvedere in luogo del 161 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Comune e inoltre deve informare l autorit giudiziaria affinch possa valutare la sussistenza di eventuali reati In definitiva gli enti locali dispongono di tutti gli strumenti per un controllo preventivo del territorio per la repressione dell abusivismo per la verifica della regolarit di quanto costruito in base a permesso rilasciato dalla stessa amministrazione e per l accertamento dei requisiti di legge in caso di richiesta di condono Tutto ci ovviamente avviene in teoria perch nella quotidiana realt quasi tutte le amministrazioni comunali si guardano bene dall utilizzare gli strumenti che hanno a disposizione Ho avuto modo di constatare questo stato di cose gi in precedenti esperienze lavorative a Belluno e Venezia dove il fenomeno dell abusiv
120. borazione con i Nas della Compagnia di Castello di Cisterna in provincia di Napoli 10 3 Il mercato illegale di specie protette Gli illeciti che riguardano gli animali selvatici sia di specie europee che provenienti da tutto il mondo hanno un giro di affari di molti miliardi di euro ogni anno Un mercato attraverso il quale vengono soddisfatte pratiche e desideri decisamente censurabili dalla caccia senza regole alla ricerca di pietanze dal gusto del proibito dal collezionismo alla ricerca di ipotetici rimedi naturali e non ultimo ad alcune mode del momento La minaccia agli animali selvatici in Italia 92 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 La principale minaccia per gli animali selvatici in Italia nel corso del 2004 venuta paradossalmente dalle istituzioni ed esattamente dal Parlamento che insieme ai mandanti usuali si aggiunto quale potenziale pericolosissimo complice infatti alcuni parlamentari della centro destra con il sostegno della lobby delle armi e la copertura degli sparatori da far west di casa nostra si sono fatti promotori di un incredibile proposta di modifica della legge italiana per la tutela della fauna Il tentativo a cui attualmente non hanno ancora rinunciato di togliere molte delle regole che consentono di difendere gli animali selvatici Un elenco davvero impressionante l espresso divieto di cattura di uccelli e mammiferi selvatici gran parte dei reati venatori le zone di p
121. cati nuovi sodalizi capaci di sviluppare 27 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 attivit pi complesse di quelle del semplice smaltimento in discariche abusive Le indagini condotte in questi ultimi anni solo dal Comando tutela ambiente dell Arma dei carabinieri hanno consentito di individuare oltre 1 000 persone di interesse operativo note perch emerse in attivit investigative Molte di queste sono gi state indagate pi volte per reati ambientali ed alcuni sono gi stati sottoposti a custodia cautelare per attivit organizzate finalizzate al traffico di illecito di rifiuti come nel caso di un noto intermediario operante in Toscana Ma non solo Diversi soggetti coinvolti nelle principali operazioni effettuate negli ultimi anni hanno precedenti penali piuttosto gravi come truffa bancarotta fraudolenta ricettazione rapina associazione a delinquere e concussione Poi ci sono le aziende veterane nei traffici illegali il centro di stoccaggio veneto che da anni alimenta i traffici illegali sul territorio nazionale la fonderia del nord che fa smaltire le sue scorie senza troppe precauzioni o l impianto di compostaggio al centro o al sud Italia che dovrebbe produrre compost ma che in realt una miscela esplosiva di veleni Ecco allora una breve rassegna delle tipiche figure professionali della Rifiuti spa descritte ormai nei minimi particolari grazie anche alle migliaia di pagine delle numerose ordinanze di cu
122. cciature negli anni 90 e una nel 2002 E che la criminalit organizzata blocchi l iter pi che un sospetto E gli abusivi festeggiano Infatti delle 708 ordinanze di demolizioni emesse dal comune nessuna stata eseguita E chi li ha adottati rischia lo stesso Marigliano area nord di Napoli Il Consiglio di Stato ha cancellato tutti i Piani regolatori dal 1987 ad oggi E all orizzonte si intravede una cementificazione selvaggia E nella regione della fantasia e dell ingegno il premio spetta al comune di Quarto La notizia viene pubblicata dal quotidiano napoletano Il Mattino il 9 febbraio 2005 Dal 2001 ad oggi sono state pi di 4 000 le richieste per la realizzazione del sottotetto termico Qui la neve solo sognata ed il sole splende nella maggior parte della stagione Ma la spiegazione dietro l angolo Dietro queste autorizzazioni si nascondono mansarde di oltre 200 metri quadrati autorizzate dal comune anche se sulla carta dovrebbero servire solo ad isolare i terrazzi dal freddo Secondo l articolo del quotidiano napoletano i sigilli ed i controlli ai sottotetti trasformati in mansarde sono pochissimi Del resto per avere l autorizzazione basta presentare la Dia dichiarazione inizio attivit Basta che il tetto abbia una punta massima alta 4 metri la minima 50 centimetri la pendenza non deve superare il 35 E se entro 30 giorni dalla presentazione della documentazione non c diniego da parte del comu
123. chiesta da prima pagina del Guardian Secondo la ricostruzione del quotidiano inglese le spedizioni di rifiuti verso la Cina sono aumentate da quando aumentato il costo dello smaltimento nelle discariche britanniche i dati governativi parlano di circa 200mila tonnellate di plastica e di 500mila di carta e cartone dirette verso l estremo oriente Spedizioni che in alcuni casi celano anche rifiuti tutt alto che innocui o da riciclare come nel caso del sequestro avvenuto nel porto olandese Tra le navi porta container dirette verso i paesi dell est asiatico come Cina India e Pakistan molte trasportano rifiuti hi tech Per capire la vastit di questo mercato basta citare il milione di tonnellate di rifiuti tecnologici che dai porti britannici partono ogni anno verso l estremo oriente Le operazioni di trattamento riciclaggio e smaltimento in questi paesi avvengono in maniera assolutamente fuori norma gli addetti al disassemblaggio delle apparecchiature elettriche o elettroniche sono esposti agli inquinanti metalli pesanti vapori pcb etc in esse contenuti emessi durante le operazioni di smontaggio Anche la contaminazione ambientale rilevantissima secondo il Guardian la citt di Guiyu a nord est di Hong Kong dove si sono insediate diverse aziende di riciclaggio di rifiuti hitech dell Occidente ha inquinato al tal punto le falde acquifere che costretta a importare da fuori provincia le riserve idriche per uso potabile
124. ci e gli smaltimenti illegali di rifiuti nell area compresa tra la zona nord della provincia di Napoli e l agro aversano in provincia di Caserta con giustificate preoccupazioni per gli impatti sanitari di queste attivit illecite le attivit di estrazione abusiva di sabbia dall alveo del Po che hanno visto nel 2004 un ulteriore allargamento delle indagini con le ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura di Mantova dopo quelle della Procura di Rovigo e i sequestri effettuati dalla Procura di Reggio Emilia Nella prima relazione della Commissione monocamerale d inchiesta sul ciclo dei rifiuti dell ormai lontano 1995 venne ribattezzata come la terra dell ecomafia Poi diventata per l evoluzione dei sistemi criminali di Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 smaltimento illecito la terra dei fuochi a causa degli innumerevoli roghi appiccati in una sorta d inceneritore abusivo diffuso sul territorio Oggi questa parte d Italia devastata da fenomeni d illegalit ambientale che hanno il loro epicentro tra i comuni di Giugliano Qualiano e Villaricca attende ancora risposte concrete dalle istituzioni Legambiente in questi undici anni non ha mai fatto venire meno grazie all impegno dei suoi circoli e dei suoi dirigenti che in quei territori vivono il coraggio della denuncia e l impegno della proposta Anche quest anno con la presentazione dei primi studi effettuati su quest area in co
125. con l agenzia delle Dogane che hanno accertato un evasione di diritti doganali per oltre 33 mila euro L inchiesta ha portato alla denuncia di due italiani un uomo domiciliato nel Veneto e una donna domiciliata nell hinterland milanese Il container era stato scaricato nel porto di Genova nell estate del 2003 ma stato necessario un anno e mezzo di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Genova per catalogare le opere rinvenute accertarne la provenienza ed effettuare le necessarie perizie La documentazione doganale dichiarava che all interno del container vi erano effetti personali appartenenti all italiano domiciliato in Veneto Occultati dai cartoni di masserizie i finanzieri hanno invece scoperto un vero e proprio tesoro 500 pezzi di argenteria di cui 300 risultati rubati ad una imprenditrice romana numerosi dipinti anfore di arte precolombiana risalenti al 500 d C pistole del diciottesimo secolo tre delle quali funzionanti un frammento di sarcofago del terzo secolo d C raffigurante una testa di filosofo mobili antichi e 15 pregiate icone russe esportate illegalmente dall ex Unione Sovietica I due indagati dovranno rispondere dei reati di contrabbando aggravato di opere d arte ricettazione commercio di armi falso ideologico ed evasione fiscale Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti che la merce appartenesse ad un collezionista italiano residente in Venezuela ora deceduto Una parente avrebb
126. cora di rifiuti pericolosi smaltiti illegalmente in discariche per rifiuti inerti o spacciati per innocui e destinati in cave oggetto di ripristino ambientale 4 5 3 Le tecniche illegali dal tombamento e giro bolla alla teoria del codice prevalente Anche le modalit di smaltimento illegale dei rifiuti si sono evolute negli anni Se nel primo periodo di attivit della Rifiuti S p A bastava una cava o una buca per scaricare rifiuti di ogni genere senza nessun tipo di accortezza e spesso alla luce del sole con l intensificarsi dell attivit di contrasto affiancate da una maggiore conoscenza del fenomeno e delle introduzioni di nuove norme in materia le attivit di smaltimento di tipo occasionale sono diminuite mentre sono aumentati gli smaltimenti effettuati sempre pi in modo organizzato Le operazioni illegali avvengono durante l intera fase del ciclo dei rifiuti Nel corso del trasferimento iniziale dal produttore alle imprese specializzate nello smaltimento dei rifiuti nella fase di trasporto e stoccaggio per arrivare a quella vera e propria di trattamento riciclaggio e smaltimento Spesso ad approfittare delle procedure di semplificazione della normativa del trattamento dei rifiuti speciali pericolosi e non sono stati trafficanti ed imprenditori senza scrupoli perfettamente a loro agio tra codici Cer formulari di trasporto certificati di analisi 33 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Uno degl
127. cubo di 0 65 microgrammi a Genova 0 23 a Napoli 0 43 e a Caserta San Clemente era 17 48 Appalti di Camorra Gli introiti pi consistenti sono assicurati dall infiltrazione a vari livelli in talune opere pubbliche nell ambito degli importanti progetti in corso linea ferroviaria ad alta velocit risanamento fiume Sarno riqualificazione di Bagnoli lavori di ammodernamento autostradale Salerno Reggio Calabria L allarme ormai risaputo arriva anche quest anno dalla Relazione sullo Stato della Sicurezza in Italia del Ministero dell Interno del 15 agosto 2004 Secondo le statistiche della Procura di Napoli il profitto della camorra sugli appalti si aggira intorno ai 5 8 milioni di euro E del resto basta segnalare un dato dell ultimo Rapporto Economico sul settore delle Costruzioni in Campania realizzato dal Centro Studi dell Ance La Campania ha il record negativo dei ribassi a livello nazionale con il 28 56 per cento contro il 25 24 del Lazio e il 23 78 della Basilicata Questo regime agevola la camorra crea distorsione del mercato determina lavoro nero La dimostrazione il 24 settembre 2004 quando la Procura di Nocera Inferiore scopre un giro di appalti pubblici truccati in alcuni comuni dell agro nocerino sarnese e nel vesuviano Diciotto ordinanze di custodia cautelare Ventiquattro aziende sequestrate 73 persone indagate Con un accordo preliminare tra i diversi componenti del gruppo criminale veniva
128. de di sanatoria presentate nei due precedenti condoni che ancora non sono stati vagliate 68 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 E il diluvio di cemento abusivo si scontra con la grande attivit di ripristino della legalit portata avanti dall Ente Parco del Vesuvio a colpi di ruspe Sono stati circa una 40 gli abbattimenti effettuati dall Ente presieduto da Amilcare Troiano Nel solo 2003 sono stati abbattuti 18mila metri cubi di immobili abusivi e recuperati circa 15mila metri quadrati di aree che saranno destinati alla rinaturalizzazione A Torre del Greco nel solo mese di gennaio 2005 le forze dell ordine hanno individuato e posto i sigilli a quasi 30 immobili abusivi Alla media di un abuso al giorno Le aree pi colpite della citt sono la periferia est e l intera fascia pedemontana per lunghi tratti rientranti nel Parco Nazionale del Vesuvio Una casistica variegata dall apertura di nuovi cantieri per la costruzione di piccole ville immerse nel verde all ampliamento di abitazioni gi esistenti Ma anche piccoli abusi dalla veranda al cambio di destinazione d uso fino alla creazione di tettoie in lamiera o muratura Tra questi anche sequestri eccellenti Lo scorso 29 novembre 2004 le forze dell ordine all estrema periferia della citt ai confini con Torre Annunziata hanno posto sotto sequestro una villetta abusiva appartenente ad un noto pregiudicato torrese L uomo gi noto alle forze dell or
129. del peggio di s Basta scorrere i dati relativi alle notizie pubblicate dai giornali nel 2004 il 51 ha riguardato direttamente atti di bracconaggio il 26 il commercio internazionale di specie protette il 14 problemi di gestione della caccia e il 9 il recupero di animali feriti e o azioni a difesa di specie minacciate Oltre il 74 delle notizie hanno riguardato perci direttamente o indirettamente problemi legati ad una caccia senza regole Lunga anche la lista degli episodi pi incredibili legati al bracconaggio del 2004 si va dalle oche trovate a Bracciano trafitte da frecce di balestra a lupi e orsi uccisi con il veleno o con i lacci nell Appennino centrale dallo straordinario passaggio di aquile minori in migrazione autunnale segnato da numerose uccisioni da parte di bracconieri tra l Emilia Romagna e la Calabria alla paradossale autorizzazione concessa a Bologna agli agricoltori per l autodifesa contro i cinghiali fino agli stagni delle stragi dei laghetti artificiali sequestrati alla camorra nel casertano 93 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 A questi atti incivili si sono accompagnate autentiche tragedie come l omicidio di un cacciatore molisano che aveva sparato per errore ai richiami vivi di alcuni bracconieri di Frosinone o l omicidio per vendetta di un bracconiere di Pordenone da parte di altri bracconieri O ancora l uccisione di un bracconiere bresciano da parte di un suo compagno dura
130. di Finanza insospettiti dai soliti teloni e piante ha scoperto una lussuosa villa del tutto abusiva vista mare su due livelli in corso di realizzazione Ancora nell ottobre 2004 dieci persone sono state denunciate dai Carabinieri di Amalfi per violazione dei sigilli Opere abusive anche a Ravello Frazione Marmolata Due manufatti in fase di realizzazione di pertinenza di una lussuosa struttura alberghiera a picco sul mare Valore dei manufatti superano i 70mila euro Danni ambientali incalcolabili Infatti per realizzarli stata sbancata la roccia e distrutta la vegetazione circostante Non dimentichiamo che ci troviamo in zone a rischio idrogeologico Infine una villa abusiva con vista mare stata sequestrata a Postano vicino all albergo S Pietro considerato tra i pi famosi al mondo La costruzione il cui valore si aggira intorno ai due milioni di euro anche in questo caso era nascosta da teloni usati per la copertura dei limoneti Vesuvio il Parco abbatte gli abusivi costruiscono Un dato per tutti Presso la Procura di Torre Annunziata che ha competenza sulla maggior parte dei comuni dell area vesuviana il 90 dei procedimenti della Prima sezione del tribunale riguarda reati di abusivismo edilizio Stiamo parlando di oltre 20 mila pratiche Qui alla pendici del Vesuvio l effetto condono si tradotto in villette alberghi e seconde case Del resto nei principali comuni alle falde del Vesuvio ci sono oltre 100mila doman
131. di associazione per delinquere finalizzate all organizzazione e realizzazione di combattimenti Nel corso dell operazione i carabinieri hanno sequestrato quattro canili abusivi tre in Calabria ed uno nelle Marche e 26 cani di varie specie L operazione ha riguardato le province di Reggio Calabria Catanzaro Napoli Padova Ascoli Piceno e Macerata Cani acquistati in ogni parte del mondo e poi sottoposti ad atroci allenamenti e al doping per aumentare la forza e la ferocia L organizzazione si estendeva prevalentemente in Campania e Marche ed aveva collegamenti con allevatori ed allenatori di Serbia Croazia e Bosnia Gli inquirenti per ricostruire i contatti dell organizzazione hanno sottoposto a controllo costante alcuni siti web specializzati ed indirizzi e mail dopo aver scoperto che gli indagati comunicavano fra loro tramite posta elettronica Scoperti due siti internet dedicati ai combattimenti tra cani L organizzazione curava una rivista on line denominata Action interamente dedicata agli incontri alle scommesse ed agli acquisti degli animali impiegati nei combattimenti di cui era redattore uno degli arrestati A determinare il prezzo dei cani erano parametri quali il curriculum il pedigree l allenatore oltre all et ed alle caratteristiche fisiche E proprio dalla campagna acquisti degli animali derivava un altra fonte di reddito per l organizzazione I cani infatti dopo essere stati acquistati e sottoposti ad a
132. di grandi complessi edilizi al fine di trarne illeciti profitti Un sistema molto efficiente Ditte aggiudicatarie di appalti sono state oggetto di pressioni ed intimidazioni a scopo estorsivo che hanno alterato ogni regola di concorrenza leale e di corretta gestione delle attivit imprenditoriali Mentre agli imprenditori amici si facilitava tutto Altra storia esemplare A un imprenditore edile riferisce il ministero notoriamente collegato ad ambienti della criminalit organizzata a pochi giorni dall acquisto di un area destinata a lottizzazione venivano rilasciati i provvedimenti concessori necessari per l avvio della realizzazione delle opere programmate provvedimenti che invece il precedente proprietario in tanti anni non era riuscito ad ottenere Per il vecchio proprietario tutto bloccato per quello camorrista ponti d oro Cos dopo qualche mese sulla base di progetti che modificavano l originario piano di lottizzazione gi assentito dal consiglio comunale e che per questo avrebbero dovuto ottenere di nuovo il nulla osta venivano altres accordati al suddetto imprenditore provvedimenti concessori fra l altro privi dei prescritti pareri istruttori per le relative opere di urbanizzazione e per l esecuzione di opere di diverse e maggiori volumetrie non previamente autorizzate dal consiglio comunale Ma gli affari illeciti non si fermano e cos quasi a cascata veniva rilasciata la co
133. di oggetti tra vasi lacrimatoi lucerne E se si trova un sarcofago si fa bingo Infatti il prezzo del reperto sul mercato pu valere anche 50 mila euro Al gruppo di azione viene riconosciuta una percentuale tra il 30 ed il 50 del valore dell oggetto Sul mercato illegale il pezzo trafugato arriva dopo che trascorso almeno un paio di settimane dal furto in attesa che si allenti la morsa degli investigatori Nel dicembre del 2004 il Nucleo Tutela patrimonio Culturale dei Carabinieri di Napoli nell operazione denominata Grand Hotel ha rinvenuto oltre 100 reperti archeologici provenienti dall area mediterranea Sono stati ritrovati in stanze di ville prestigiose e grandi Hotel E il caso di un sarcofago di un bambino in marmo del II e IV secolo esposto in un grande albergo di Capri con vista sui Faraglioni In una villa napoletana adibita a cerimonie matrimoniali gli invitati erano accolti dal busto di Vibia Sabina moglie di Adriano e dal busto in marmo di Antino Un altra operazione denominata Compagnia delle Indie ha portato all arresto di sei persone che operavano nelle province di Salerno ed Avellino Eseguivano furti in ville abbandonate e in luoghi di culto Le opere trafugate venivano successivamente poste in vendita con false certificazioni di provenienza Il sodalizio criminale operava nell agro nocerino sarnese nella valle dell Irno e della zona Irpina del motorese e serinese E l ingegn
134. di pretrattamento ma non funziona o in fosse settiche il servizio idrico insufficiente i casi di abusivismo edilizio riscontrati al momento dello scioglimento del consiglio comunale erano 307 Insomma comuni doppiamente inquinati dalla mafia 131 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 14 Il contributo degli studi epidemiologici all identificazione delle sorgenti di rischio nel territorio di Pietro Comba Dipartimento Ambiente e connessa Prevenzione Primaria Istituto Superiore di Sanit La valutazione dei rischi per la salute associati al ciclo illegale dei rifiuti e pi in generale alle attivit criminose che comportano trasporto stoccaggio e smaltimento di sostanze pericolose resa particolarmente difficoltosa dalla carenza di informazioni sulla natura degli agenti chimici in esame la loro localizzazione e le modalit della loro diffusione nell ambiente Tale carenza di informazione non occasionale come invece la regola nel caso di valutazioni di impatto di sorgenti convenzionali di esposizione ad agenti tossici ma si tratta di una condizione assoluta e imprescindibile derivante dall essenza stessa delle attivit riconducibili all ecomafia Oltre ad avere ovvie implicazioni in ambito giudiziario questa situazione impone requisiti particolari all attivit di ricerca tecnico scientifica Obiettivo del presente contributo discutere le questioni attinenti lo svolgimento di studi epidemiologici i
135. dil dei confini ritenuti storici dando corpo ad una devolution sui generis E allora basta ricordare le procure del centro Italia come quelle di Spoleto Larino Cb Rieti Viterbo Firenze e Livorno Ma anche quelle del nord ovest come Milano Busto Arsizio Bergamo Alessandria e Mondov Cn e quelle del nord est come Forl Venezia Vicenza e Udine In totale le inchieste per 53 bis del Ronchi hanno coinvolto ben 19 regioni italiane manca ad oggi all appello solo la Valle d Aosta I tentacoli della Rifiuti S p A hanno ormai raggiunto ogni angolo del Belpaese dopo che per anni sono state utilizzate prima la rotta tirrenica con lo smaltimento dei rifiuti prodotti nel nord Italia in Campania senza trascurare n la Calabria n il basso Lazio e poi quella adriatica con i rifiuti smaltiti illegalmente in Puglia con qualche episodio di smaltimento illecito anche in Abruzzo e in Romagna sono ormai sempre pi varie le rotte seguite dai trafficanti Con l esigenza di diversificare le destinazioni finali dei traffici illegali 1 rifiuti speciali pericolosi sono finiti in regioni considerate immuni fino a qualche anno fa E allora si scoperto che i veleni sono stati scaricati illegalmente in Piemonte Lombardia Veneto Friuli Venezia Giulia ma anche nella verde Umbria e addirittura in Molise Un ruolo rilevante nella geografia dei traffici illeciti viene svolto dalla Toscana dove si concentrano diverse filie
136. dine si occupa prevalentemente del contrabbando di sigarette Un lavoro fruttuoso tanto da permettersi la realizzazione dell opera abusiva Del resto Torre del Greco non nuova a questi primati Nel 1985 anno del primo condono furono 8 400 le domande presentate a cui si aggiunsero altre 3 000 del secondo condono edilizio A Somma Vesuviana nel solo mese di gennaio 2005 sono stati posti i sigilli a 17 costruzioni illegali ex novo Stiamo parlando di diciassette cantieri abusivi Villette e prefabbricati a pi piani Nel 2004 invece sempre a Somma Vesuviana la sezione antiabusivismo del Comune ha posto i sigilli a quasi cento cantieri A Sant Anastasia alle falde del Vesuvio ci sono ancora 2 000 pratiche di condono da esaminare Quasi la met non saranno condonabili A Cercola spetta il record Sono stati 140 i cantieri abusivi sequestrati nel 2004 altri sei all inizio del 2005 L abusivismo in giro per la regione L abusivismo regna e comanda anche nelle altre zone della Campania Dalla Penisola sorrentina all agro nocerino sarnese dal Cilento alla periferia Nord di Napoli Palazzinari senza scrupoli Costruiscono dove c spazio E non importa se ci troviamo in un area protetta o in una zona a rischio alluvione o frana Basta avere aree disponibili e imprese capaci di realizzare in pochi giorni le costruzioni abusive E come sempre non stiamo parlando di abusivismo di necessit ma di quello speculativo Quello
137. dureranno otto o nove mesi per cui l opera dovrebbe essere terminata entro l aprile del 2006 Sono questi due esempi emblematici di come l ambiente sempre pi un bene da preservare e tutelare anche da scelte alle volte arbitrarie e non condivise ricordando sempre che i nostri beni ambientali le nostre culture la nostra storia le nostre relazioni umane sono la nostra risorsa pi preziosa che non dovr essere mai ne sottratta ne compromessa 21 5 Le attivit del Ceag in Campania di Marianna Fragal e Tario Migliore CEAG Campania Su denuncia di alcune associazioni il 12 07 04 venivano rinviate a giudizio dal Tribunale di Napoli tre persone perch in concorso tra loro nelle rispettive qualit di titolare di gestore di fatto e di collaboratrice di un canile di Qualiano NA maltrattavano i cani affidati alla struttura detenendoli in condizioni incompatibili con la loro natura 174 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Inizia cos a Napoli per essere poi trasferito per competenza territoriale alla Sezione Distaccata di Marano Na il processo per maltrattamento di animali ai gestori di un canile convenzionato con il Comune di Napoli per l affidamento di cani randagi Al processo si costituiscono con Legambiente la Lav la Lac ed il Comune di Napoli Durante le indagini dei Carabinieri coordinati dal pm Alfonso D AVINO stato accertato che gli imputati fino all ottobre del 2002 quando la struttura stat
138. e l autorit giudiziaria ha emesso in data 9 maggio 2003 ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti del sindaco e di un assessore indagati insieme ad un componente della commissione edilizia e ad un imprenditore edile anche per il reato di cui all art 416 bis c p nonch nei confronti del vice sindaco e di un consigliere indagati per reati vari con l aggravante di aver agito al fine di agevolare l attivit di una organizzazione mafiosa Si parla quindi di un chiaro disegno 123 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 criminoso volto ad acquisire in modo diretto o indiretto la gestione ed il controllo delle attivit economiche e di concessioni autorizzazioni appalti e servizi pubblici e ad instaurare una condizione di soggezione delle imprese interessate all esecuzione di lavori pubblici Amministratori comunali non solo condizionati ma realmente collusi con le cosche Infatti risulta con palese evidenza il ruolo centrale assunto dal sindaco che fin dal precedente mandato elettivo svolto presso il comune tramite illegali intese con imprenditori e malavita organizzata avvalendosi della capacit intimidatrice del clan camorristico predominante si era adoperato per eliminare ogni ostacolo all interno dell apparato politico e amministrativo al perseguimento delle finalit illecite e al controllo assoluto dell assegnazione delle concessioni per la realizzazione di opere pubbliche e
139. e 6 di Pieve di Coriano e Ostiglia venivano forniti dall ARNI i verbali di misurazione dai quali il materiale scavato corrispondeva a quanto indicato nel capitolato Il verbale del 16 novembre 1998 la tabella del movimento di inerti va dal 2 settembre al 30 settembre e dal primo ottobre al 31 ottobre del 1998 E evidente data la distanza di 15 giorni fra la fine delle attivit e la compilazione del verbale che le quantit sono state rilevate giorno per giorno dalla stessa ditta senza alcuna verifica dell ente di controllo 113 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 12 4 Le indagini della Guardia di Finanza del Corpo forestale dello Stato e della Polizia provinciale A partire dal 1998 infatti la Guardia di Finanza di Cremona inizia una intensa attivit di controllo sul fiume che porta fino a tutto il 2000 ai seguenti risultati e 43 persone segnalate all Autorit Giudiziaria e 12 tra motodraghe e motonavi sequestrate e 6 000 tonnellate circa di materiale inerte sequestrato Il Corpo Forestale di Cremona effettua due sequestri Dall agosto del 1999 la Guardia di Finanza di Porto Levante inserisce fra i suoi compiti prevalenti oltre alla prevenzione del contrabbando e dei traffici illeciti in materia di clandestini e stupefacenti sviluppati in mare anche una attivit nei confronti di estrazioni abusive in Adige e Po Tra agosto 99 e gennaio 2001 sequestra 4 motodraghe in un caso il Tribunale di Rovigo n
140. e degli studi su popolazioni residenti Nel 2000 stata pubblicata una corposa rassegna degli studi pubblicati dal 1980 al 1998 su popolazioni residenti in prossimit entro 1 5 3 km di discariche di rifiuti urbani pericolosi o misti Gli autori hanno esaminato 51 studi di cui 41 relativi a singoli siti specifici e 10 relativi alla prossimit a siti di discarica 132 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 definita in termini pi generali Le patologie indagate comprendono tumori malformazioni mortalit infantile abortivit spontanea e basso peso alla nascita Per quanto riguarda le neoplasie da questa rassegna emergono indicazioni di eccessi significativi di rischio per diverse patologie in particolare il tumore polmonare maschile il tumore vescicale in entrambi i sessi la leucemia il tumore epatico negli uomini il tumore della prostata il tumore dello stomaco il tumore dell utero e il tumore del retto Fra gli studi di popolazione pi significativi va considerato lo studio multicentrico europeo EURHAZCON un indagine di tipo caso controllo sul rischio di malformazioni congenite associato alla residenza entro 7 chilometri da discariche per rifiuti pericolosi sulla base della direttiva UE 689 91 Lo studio ha considerato 21 siti di discarica in 15 aree utilizzando i dati di 10 registri regionali delle malformazioni congenite operanti in Paesi europei Belgio Danimarca Francia Italia e Gran Bretagna tra cui il registr
141. e dispone il dissequestro a seguito di patteggiamento degli indagati condannati a pagare circa 8 milioni di lire a testa Nel 2001 Legambiente riprende le sue attivit di osservazione Nel maggio coglie in attivit nei soli due giorni di riprese video le attivit ritenute abusive nella zona tra Ficarolo e Sermide Le osservazioni e i relativi abusi proseguono anche nel mese di giugno 12 5 Una cronistoria per non dimenticare Vale la pena riassumere in una breve cronistoria gli episodi pi significativi degli ultimi stette anni di battaglie contro i saccheggiatori del Po 29 04 98 Scavo abusivo tre denunciati a Brescello 22 05 98 Denunciati cinque piranha sul Po sempre a Brescello 01 10 98 La Finanza sequestra nave a Sermide carica di sabbia 23 10 98 Sequestrata una nave sul Po a Sermide 28 01 99 Escavazione di sabbia abusiva La Finanza sequestra una draga a Pieve Saliceto 06 10 01 Le telecamere della RAI riprendono una imbarcazione a Boretto che di notte carca sabbia dal fiume Il servizio realizzato con telecamere ad infrarossi e stato anche trasmesso sui telegiornali nazionali senza che questo intaccasse minimamente gli abusivisti La situazione si protratta quindi per anni fino a luglio agosto 2002 quando su segnalazione della sezione reggiana di Legambiente la Polizia provinciale di Reggio Emilia ha iniziato una serie di appostamenti e controlli notturni lungo le rive del Po nel tratto reggiano 14 10 01 Il
142. e il territorio e chi lo abita Nei piccoli centri anche le vicende personali e familiari degli abitanti sono note a tutti a maggior ragione dovrebbero esserlo fatti come la realizzazione di una nuova costruzione Le moderne tecnologie consentono oggi con modica spesa di acquisire foto aeree dell intero territorio comunale che vengono scattate periodicamente da societ private e poste in vendita anche in formato digitale suscettibile di elaborazione al computer e sovrapponibile quindi con la rappresentazione grafica degli strumenti urbanistici vigenti Il costo di una singola fotografia di poche decine di euro Con una spesa leggermente maggiore ma irrisoria per le casse di un ente locale potrebbero essere utilizzati sistemi di rilevamento satellitare E molto pi semplice di quanto possa sembrare Vi sono infatti tre satelliti commerciali due statunitensi ed uno israeliano che possono effettuare rilievi periodici del territorio acquisendo immagini con risoluzione fino a 61 centimetri per pixel e in pratica possibile valutare anche eventuali sopraelevazioni di manufatti esistenti attraverso la lunghezza dell ombra proiettata e la posizione del sole Queste immagini con un apposito software vengono sottoposte ad una operazione denominata change detection che sovrapponendo le immagini scattate in diversi periodi consente al computer di rilevare eventuali differenze con possibilit di controllare non solo l abusivi
143. e illegalit ambientali sviluppando inoltre rapporti di collaborazione con Enti ed Istituzioni locali e realizzando attivit di informazione in materia ambientale alle forze di polizia L Osservatorio a tal fine ha istituito un numero verde 800 251479 per la raccolta delle segnalazioni dei cittadini sulle violazioni ambientali a cui seguita un attivit di verifica ed analisi delle denunce sugli illeciti ambientali in raccordo con gli operatori di polizia presenti in Regione L Osservatorio inoltre si adopera per la diffusione della legalit per la sensibilizzazione e formazione sulle tematiche ambientali attraverso attivit di divulgazione e pubblicizzazione dei temi inerenti l ambiente e le problematiche ad esso connesse attraverso l attivazione di interventi di sostegno formativo la progettazione e gestione di seminari informativi rivolti agli operatori di polizia nel 1999 Seminario dal titolo La Tutela penale dell ambiente nel 2001 Seminario Workshop Il controllo nel Ciclo dei rifiuti nel 2002 Seminario Workshop Il Controllo nel ciclo delle acque incontri nelle scuole per la sensibilizzazione alla cultura della legalit L Osservatorio Ambiente e Legalit della Regione Basilicata ha collaborato con associazioni e movimenti Cestrim Centro Studi e Ricerche sulle realt meridionali Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie a progetti educativi sulla legalit mettendo in ri
144. e ispezioni frequenti che faccia rapporti all EPA e quando necessario effettui velocemente azioni correttive Mirant Il 27 settembre del 2004 il Dipartimento di Giustizia e EPA insieme agli stati della Virgina e del Maryland hanno annunciato un importante compromesso in materia di Clean Air Act raggiunto con la Mirant Mid Atlantic per l eliminazione di quasi 29mila tonnellate di inquinanti ossidi di azoto emessi dai suoi impianti elettrici a carbone nei due stati occidentali L accordo riguarda denunce sia federali che statali indirizzate alla Mirant per le attivit dell impianto sul fiume Potomac ad Alexandria in Virgina che ha violato i limiti di emissione di ossido di azoto specificati nell autorizzazione ad operare Il compromesso vincola la Mirant ad installare sistemi di controllo dell inquinamento presso diverse installazioni a carbone e ad un tetto di emissioni annuali di NOx La Mirant una compagnia competitiva che produce e distribuisce energia elettrica negli Stati Uniti nel Caribe e nelle Filippine Il decreto consensuale attiene a quattro impianti termoelettrici a carbone costituiti da 12 unit che hanno una capacit generativa totale di circa 3mila MW di potenza Impianti di questo tipo sono responsabili per quasi il 30 delle emissioni annuali di ossido di azoto negli Stati Uniti La Mirant pagher 500 mila dollari di sanzione di cui 250 mila andranno alla Virginia e spender almeno 1 milione di dollari per
145. e tentato di farla giungere in Italia evadendo i diritti doganali Un altra ipotesi che sia stata radunata merce appartenente a vari soggetti per poi venderla in Italia La Guardia di finanza dopo un mese di indagini riuscita a venire a capo di un altra intricata vicenda che ha visto coinvolti i paesi dell Est e che ha portato all accertamento di un traffico di opere d arte provenienti dalla Russia dalla Grecia e dalla Romania cio sette icone di notevole pregio artistico del valore di oltre 100 mila euro Le opere erano nascoste con cura avvolte in pesanti stoffe e posizionate sotto i sedili o nascoste nella carrozzeria dei furgoni che 108 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 trasportavano bulloni viti arnesi da lavoro hobbistica piccoli utensili da cucina La perizia disposta sulle icone ha fatto emergere l autenticit delle opere che verranno al pi presto restituite come previsto dall accordo bilaterale fra Italia e Federazione russa ai legittimi proprietari Il sequestro di un ingente numero di reperti archeologici risalenti all epoca repubblicana e imperiale dell antica Roma stato effettuato nel corso di un operazione che ha portato anche alla denuncia a piede libero di un collezionista Da tempo le Fiamme gialle stavano indagando nel settore degli scavi clandestini ed erano sulle tracce di alcuni tombaroli Gli appostamenti sono stati eseguiti lungo il perimetro che circoscrive gli scavi di Ostia
146. e vengano approfonditi gli studi gi avviati sulle aree di rischio e gli impatti sanitari degli smaltimenti illeciti Riteniamo infine che questi territori inseriti insieme al litorale domizio flegreo e all agro aversano tra i siti d interesse nazionale da bonificare debbano avere per quanto possibile la precedenza sia in considerazione dell elevata densit abitativa sia per la presenza ancora diffusa di importanti produzioni agro alimentari commercializzate su tutto il territorio nazionale e non solo Accanto al disastro ambientale perch di questo si tratta che si consumato negli ultimi vent anni tra le province di Napoli e Caserta Legambiente vuole richiamare l attenzione su un altro disastro in corso quello causato dal saccheggio sistematico e abusivo del fiume Po Le conseguenze delle escavazioni abusive di sabbia la cui estensione e gravit stata ulteriormente confermata quest anno grazie alle indagini della procura di Mantova sono ovviamente diverse da quelle dello smaltimento illecito di rifiuti ma non meno preoccupanti l abbassamento dell alveo di magra comporta serie conseguenze sulla stabilit delle opere di attraversamento e su quelle di presa dell acqua per fini potabili irrigui e industriali Non solo com Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 ampiamente dimostrato da studi e ricerche pubblicate negli anni scorsi questo saccheggio indiscriminato di milioni di metri cubi di sabbia l anno
147. ebbero comunque trovato una serie di elementi che confermerebbero l esistenza di combattimenti organizzati nelle ore notturne in alcuni spiazzi sulle alture a ponente del centro abitato di Savona Ritrovati di due cani un pitbull e un rottweiler liberi nella campagna cremonese attorno a Castelleone Cremona sprovvisti di tatuaggio Le forze dell ordine ipotizzano che nella zona esista un allevamento dove vengono addestrati animali poi impiegati in combattimenti L inchiesta condotta dal Corpo forestale dello Stato nelle province di Bergamo e Milano si concentra in 86 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 particolare in un canile non lontano da Casalbuttano dove nell estate del 2004 vennero rubati dodici cuccioli di pitbull da un centro per il ricovero di animali All origine di quel furto un commercio clandestino di cani da combattimento un attivit strettamente collegata alle scommesse clandestine In quest inchiesta i carabinieri della stazione di Castelleone collaborano da tempo con la Forestale Le carcasse di due cani di media taglia probabilmente pitbull o rottweiler entrambi con un mattone legato al collo con del filo di ferro sono stati trovati nell aprile del 2004 in un canale di bonifica nella campagna di Carpi nel modenese E stato un contadino a scorgere le due carcasse lontane un centinaio di metri l una dall altra Probabilmente i mattoni servivano a far s che i due corpi non riemergessero Sono stati i
148. ecc 4 1 28 1 40 3 26 2 Ampliamento o nuova costruzione di media grande dimensione condominio residenziale ecc 2 1 8 5 8 8 6 8 Ristrutturazione con piccolo incremento volumetrico 5 9 18 0 9 5 11 2 Ristrutturazione con medio grande incremento volumetrico 0 3 7 1 0 1 24 Opere di complemento verande divisori apertura finestre abitabilit sottotetto annessi agricoli ecc 11 1 30 9 32 7 44 9 Altro 9 9 TA 8 5 8 5 TOTALE domande 100 0 100 0 100 0 100 0 Fonte rilevazioni ANCICRESME 3 1 L illegalit nel ciclo del cemento A cura di Legambiente Crescono nel 2004 le nuove case abusive e aumenta il numero di infrazioni riscontrato nel nostro Paese dalle forze dell ordine per quanto riguarda il ciclo del cemento 7 393 illeciti dalle cave abusive alle ostruzioni illegali il 3 6 in pi rispetto al 2003 Ma cresce anche il numero dei sequestri quelli effettuati nel 2004 sono stati 1 675 il 17 7 in pi rispetto al precedente Rapporto Ecomafia LE INFRAZIONI NEL CICLO DEL CEMENTO IN ITALIA NEL 2004 CFR PS Infrazioni accertate 2 247 3 559 551 2 7 393 Sequestri effettuati 1 008 188 1 1 675 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine dato non disponibile dati del Comando Carabinieri per la tutela dell ambiente relativi ai controlli nei seguenti obiettivi cave e industria estrattiva imprese edili e costruzioni 17 Legambiente Rapporto Ecom
149. econdo i dati raccolti nei comuni rientranti nell area protetta su 1 839 ordinanze di demolizioni e ripristino dello stato dei luoghi quelle eseguite sono state solo 54 pari al 2 9 del totale Spiccano in negativo Agropoli con 367 ordinanze di demolizioni emanate e nessuna eseguita Capaccio con 512 ordinanze emesse e zero eseguite Centola con 96 emesse e zero eseguite San Giovanni a Piro con 199 e sempre zero eseguite Ma vi sono anche piccoli casi di eccellenza come il piccolo comune di San Rufo con 21 ordinanze eseguite su 21 emanate Ottati con 11 su 11 Sono state invece rilasciate 528 tra concessioni ed autorizzazione in sanatorie nel quinquennio 1995 2000 Ma in questo caso sono stati solo 28 i comuni che hanno risposto al quesito Offrono altri spunti di valutazioni interessanti l analisi e il confronto complessivo dell intera attivit dell Osservatorio dal marzo 2001 al dicembre 2004 rappresentando lo strumento per tracciare un bilancio del lavoro di ricerca analisi e denuncia dei risultati ottenuti e delle sfide ancora da vincere E opportuno ora dare spazio ai numeri del Rapporto che sono molti e fotografano innanzitutto quanto accaduto negli ultimi anni in Provincia di Salerno in termini di diffusione dell illegalit ambientale esame delle segnalazioni in relazione alle diverse tipologie di infrazione dimostra che nel 2004 si registrato il pi alto numero di segnalazioni a partire dalla data di istituzi
150. edilizio Tutte le strutture i paddok ed i muri di cinta erano completamente abusivi Le contestazioni principali sono occupazione abusiva di suolo demaniale complessivamente per oltre 80 000 metri quadri abusivismo edilizio per 3 000 metri cubi violazione di sigilli L ultimo sequestro quello pi clamoroso avviene lo scorso 16 maggio Un ippodromo esteso su trentamila metri quadrati completamente fuorilegge per un valore di circa 4 milioni di euro Senza che mai nessuno lo avesse denunciato Siamo in periferia di Napoli area nord Marigliano La struttura ha ospitato corse di cavalli ufficiali anche se per lo pi truccate con l uso di sostanze dopanti per ingannare gli scommettitori Era l da diciotto anni Il sequestro del centro ippico denominato Miss Chermet e di una ottantina di cavalli da corsa si inserisce in un inchiesta che coinvolge tutta Italia in particolare Emilia Romagna e Sicilia sulla pratica del doping nel settore ippico e nelle competizioni ufficiali Trentotto i decreti di perquisizione 130 i carabinieri impegnati Vengono sequestrate anche 10mila confezioni di medicinali tra cui il Viagra Molte confezioni provenivano dall estero Usa Australia Cina Romania Spagna Medicinali spesso confezionati senza il marchio delle case farmaceutiche scatole anonime o con una scritta a penna Le indagini sono state coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Napoli Giovanni Conzo e svolte in colla
151. efalo In particolare nella popolazione maschile di Giugliano si assiste all aumento del 7 della mortalit tumorale rispetto alla media regionale su 765 casi attesi nel periodo 1986 2000 ne sono stati registrati 821 con picchi del 21 nel caso di tumori alla trachea bronchi e 81 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 polmoni e del 30 per quanto riguarda i tumori alla vescica Percentuale che supera di 11 punti la media regionale nella popolazione maschile di Qualiano e di 6 punti nella popolazione di Villaricca Non migliora la situazione per le patologie che attaccano l apparato cardio circolatorio la mortalit per malattie connesse negli ultimi anni particolarmente accresciuta nei comuni della terra dei fuochi E con l emergenza prosperano le discariche abusive L emergenza continua e i danni all ambiente e al territorio sono sotto gli occhi di tutti Del resto il meccanismo del sistema del ciclo integrato dei rifiuti si inceppato Realizzati gli impianti di produzione di Cdr combustibile da rifiuto manca tutto il resto Mancano ancora in primo luogo gli inceneritori e la raccolta differenziata annaspa Le ecoballe si accumulano all interno dei siti di stoccaggio In questo scenario si alimenta il circuito delle discariche abusive dei luoghi dove si sversano illegalmente i rifiuti pericolosi I numeri sono da brividi Secondo le principali operazioni delle forze dell ordine nel solo 2004 sul territorio
152. egli agenti chimici presenti nel terreno e valutati i dati relativi ad altri fattori di rischio delle patologie in esame Lo studio apre anche una serie di interrogativi su come affrontare le indagini sullo stato di salute di popolazioni ad alto rischio di grosse dimensioni e che si estendono su territori molto vasti interessati da un esposizione ad una variegata moltitudine di agenti inquinanti spesso difficili da identificare ma per cui stata gi dichiarata l emergenza ambientale In questi contesti sarebbe necessario disporre di una sorveglianza ambientale e sanitaria e di un monitoraggio ad hoc delle situazioni particolari I dipartimenti di prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali ASL e gli osservatori epidemiologici regionali rivestono un ruolo fondamentale per quanto riguarda la sorveglianza sanitaria della popolazione cos come le Agenzie Regionali Protezione dell Ambiente ARPA per il monitoraggio ambientale del territorio Perch queste attivit siano mirate al risanamento ambientale e quindi al miglioramento dello stato di salute della popolazione organi tecnici nazionali come l Istituto Superiore di Sanit in base anche alle indicazioni internazionali dovranno fornire elementi per le metodologie da 134 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 seguire nelle fasi di campionamento analisi interpretazione e non da ultimo di comunicazione ai cittadini e ai decisori Gli enti locali in particolare i comuni rives
153. el 2003 ai 174 del 2004 18 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 LA CLASSIFICA DELL ILLEGALIT NEL CICLO DEL CEMENTO 2004 Regione Infrazioni Percentuale Sequestri accertate sul totale 1 Campania T 915 12 4 273 2 Puglia 832 11 3 155 3 Lazio 4 809 10 9 257 4 Toscana 772 10 4 174 5 Sicilia 4 769 10 4 149 6 Calabria 4 742 10 0 235 7 Sardegna lt 399 5 4 93 8 Liguria lt gt 383 5 2 63 9 Lombardia 313 4 2 28 10 Emilia Romagna 4 237 3 2 50 11 Piemonte 202 2 7 22 12 Umbria 185 2 5 26 13 Veneto 4 182 2 5 32 14 Marche 4 159 DD 32 15 Abruzzo lt gt 153 2 1 18 16 Basilicata Y 142 1 9 20 17 Trentino Alto Adige T 80 1 1 0 18 Molise T 57 0 8 18 19 Friuli Venezia Giulia Y 54 0 7 30 20 ValleD Aosta amp 8 0 1 0 Totale 7 393 1 675 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 19 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 4 La Rifiuti S p A Sono sempre pi pesanti i colpi inferti da magistrati e forze dell ordine alla ramificata rete dei trafficanti di veleni del nostro Paese Questo dicono i dati sull applicazione nel nostro Paese dell articolo 53bis del Decreto Ronchi contestato dal 2002 ad oggi in ben 37 inchieste Proprio grazie a queste inchieste contro le organizzazioni criminali dedite allo smaltimento illegale dei rifiuti oggi ormai pi che definito il quadro sulle attivit de
154. el Comune di Viadana alla ditta Bacchi Aladino che sta sfruttando una cava in area golenale e una per la cava Mantovanina ancora attiva dal 03 06 1999 con autorizzazione della Regione Lombardia e della Provincia Nessun abuso era stato rilevato dall Ufficio di Mantova per estrazione di materiale inerte Dagli altri Uffici non mai giunta alcuna risposta Accertare la corrispondenza fra le attivit rilevate e le autorizzazioni resta perci impossibile 117 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 12 7 Il volume degli affari e l evasione fiscale Un calcolo per forza di cose molto approssimativo pu aiutarci a capire la dimensione del fenomeno delle escavazioni abusive di sabbia Una draga pu compiere in una giornata da tre a cinque viaggi a seconda se indisturbata o no E pu caricare 400 metri cubi di sabbia Il carico complessivo giornaliero va dunque da 1200 a 2000 mc La sabbia ha un costo che va dai 10 ai 14 15 euro al mc Il guadagno di una giornata pu quindi andare dai 12 000 ai 28 000 euro per draga Ci risulta che vi siano in attivit in media 15 draghe nel tratto Delta Ficarolo Boretto Cremona Se calcolassimo un attivit di 150 giorni l anno per draga il guadagno attuale di una draga sarebbe in media poco pi di 2 5 milioni di euro Che moltiplicato per 15 d circa 37 5 milioni l anno Dove avviene l evasione Per il canone non pagato se l attivit abusiva totalmente dal cano
155. eliberazione del Consiglio dei Ministri La Corte Costituzionale inoltre ha sancito l illegittimit costituzionale delle leggi con cui le Regioni Basilicata Calabria e Sardegna avevano dichiarato il proprio territorio denuclearizzato vietando di fatto il transito e la presenza di materiale nucleare proveniente da altri territori Simili per tutte le motivazioni addotte dalla Consulta tra cui spicca un interferenza regionale 172 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 circa la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia ambientale Scatta cos per la Legge n 31 del 21 novembre 2003 approvata dal Consiglio Regionale della Basilicata proprio durante i giorni della protesta di Scanzano la bocciatura della Consulta Sull ambiente in pratica Stato e Regioni possono e devono collaborare ma non sono consentite prevaricazioni da parte delle regioni Importanti sono stati anche gli ultimi incontri organizzati nello scorso mese di marzo 2005 dalla SOGIN S p a al Comune di Rotondella per la promozione del piano di comunicazione e nel Centro ENEA Trisaia per l inaugurazione del nuovo laboratorio di monitoraggio ambientale dove tuttavia non sono state esaustive le notizie date su come far fronte ai tagli della finanziaria nell attivit della disattivazione e smantellamento degli impianti nucleari e alle compensazioni promesse ai cittadini coinvolti dall eredit nucleare Si ben consapevoli che un laboratorio di monitor
156. elli di alcune regioni in particolare Toscana Emilia Romagna e Campania che hanno cercato di attenuare con legislazioni specifiche gli effetti del condono Vanno segnalate infine amministrazioni locali come il Comune di Roma e parchi nazionali come quello del Vesuvio che anche nel 2004 hanno demolito diverse costruzioni abusive Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Alla raccolta e all elaborazione dei dati viene dedicato anche quest anno il nostro impegno di ricercatori sul campo Un lavoro reso possibile dal contributo di tutte le forze dell ordine Arma dei carabinieri in particolare il Comando tutela ambiente Corpo forestale dello Stato Capitanerie di Porto Guardia di finanza Polizia di stato Corpi forestali delle regioni e delle province autonome che ringraziamo Ecco allora i dati pi salienti che emergono dalla lettura di questo Rapporto Ecomafia 2005 gli illeciti ambientali accertati dalle forze dell ordine nel corso del 2004 sono stati 25 469 un dato sostanzialmente in linea con quello del 2003 quando le infrazioni accertate erano state 25 798 resta stabile il numero dei sequestri effettuati 8 656 e quello delle persone arrestate 158 cresce invece in maniera sensibile il numero delle persone denunciate ben 21 707 con un incremento del 10 4 rispetto al 2003 un dato che risente senz altro del maggiore impegno dedicato dalle forze dell ordine contro fenomeni di particolare gravit come il traffico il
157. emesse e zero eseguite Ma ci sono anche piccoli casi di eccellenza come il piccolo comune di S Rufo con 21 ordinanze eseguite su 21 emanate ed Ottati con 11 su ll Un importante operazione ambientale stata eseguita all inizio del mese di aprile 2005 dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Salerno Sulla fascia costiera di Battipaglia a pochi metri dal mare stata sequestrata una struttura turistico ricettiva del valore di 1 5 milioni di euro Eppure erano stati realizzati piscine bar parchi giochi in parte costruite su area demaniale Ci spostiamo nell agro nocerino sarnese una zona ad alta presenza di criminalit organizzata Qui l abusivismo non si mai fermato A Nocera Inferiore nel solo 2004 sono stati sequestrati 197 manufatti abusivi tra cui 55 ultimati 228 le persone denunciate all Autorit Giudiziaria E dopo la denuncia del caso Sarno dello scorso anno nulla cambiato nella citt della frana Continuano gli abusi proseguono le violazioni di sigilli diverse sono le persone denunciate all autorit competente Nel febbraio del 2005 in un solo giorno sequestrate tre costruzioni realizzate senza autorizzazione Un abitazione di due piani completamente abusiva per una superficie di circa 300 metri quadrati Altri due sigilli a due abitazione nella zona Episcopio in piena zona rossa a rischio alluvione La prima opera abusiva ha riguardato una sopraelevata di circa 150 metri quadrati comp
158. emesse nell ambito dei procedimenti di cui sopra 4 se e quanti giudizi di cognizione sono stati attivati circa le occupazioni di beni sul demanio marittimo delle province di Agrigento e Trapani di competenza delle sezioni staccate dipendenti dalla Filiale di Palermo dell Agenzia del Demanio 5 se e quanti giudizio di esecuzione per la riscossione coattiva del credito sono stati attivati una volta divenute definitive le sentenze emesse nell ambito dei procedimenti di cui al precedente punto quattro 6 se e quante procedure di sgombero per occupazione abusiva di beni patrimoniali dello Stato e della Regione sono state attivate e perfezionate 7 se sono stati promossi i giudizi di responsabilit innanzi alla Corte dei Conti per il risarcimento del danno causato all Erario dalla eventuale prescrizione dei crediti derivanti dalle occupazioni abusive Tali curiosit nascevano dalla circostanza che tramite la collaborazione degli Uffici della Capitaneria di Porto di Palermo si era venuto a sapere che degli importi accertati dagli Ufficiali della Capitaneria in sede di valutazioni 166 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 sulle indennit di occupazioni abusiva riscontrati sul demanio marittimo solo una percentuale inferiore al 10 veniva poi effettivamente riscossa dall Agenzia del Demanio attraverso i suoi uffici Gli importi da riscuotere ovviamente rappresentano cifre che per il decennio indicato si aggirano intorno ai 15 m
159. empio uccidono ogni anno pi di un milione di uccelli marini 100 mila mammiferi marini e moltissimi pesci Gli USA sono un importante mercato per il commercio illegale di avorio soprattutto attraverso internet proveniente dalla Cina che il principale mercato al mondo In media 1 000 oggetti di avorio alla settimana sono pubblicizzati e messi in vendita su eBay il sistema di aste su internet Gran parte dell avorio che entra negli USA inoltre viene portato da singoli cittadini americani al ritorno da viaggi all estero In forte crescita anche nei Paesi europei il traffico di specie selvatiche africane quali antilopi elefanti e gorilla non soltanto vivi per gli zoo ma anche sotto forma di carne per ristoranti in particolare di Londra e Bruxelles oltre ai rischi sanitari questo mercato si somma alla gi forte pressione proveniente da Asia e America latina facendo crescere in misura eccessiva la caccia illegale nei paesi sub sahariani Anche l Italia fa la sua parte si stima infatti che nelle case degli italiani dimorino oltre a 16 milioni di pesci 12 milioni di uccelli 7 milioni e mezzo di gatti e 7 milioni di cani circa 10mila serpenti e 3mila tra leoni pantere e ghepardi Tra le specie pi minacciate dai commerci illegali ci sono uccello del paradiso meno di 100 esemplari liberi in Indonesia minacciato dalle catture per collezionismo lince pardina meno di 200 esemplari minacciata dalla perdita di habitat e cacci
160. emplificate In questo modo i soggetti che realizzano queste operazioni alterano la rintracciabilit del rifiuto realizzando con un unica operazione un doppio guadagno Il primo guadagno quello lecito scatta al momento di ricevere il rifiuto quando il produttore paga affinch venga effettuata la successiva operazione di smaltimento Il secondo guadagno illecito avviene quando il trafficante assume i panni del produttore avviando lo stesso rifiuto ad operazioni di recupero in procedure semplificate Questa volta lui a pagare ma per il recupero e non per lo smaltimento con una notevole riduzione dei costi In questa fase viene anche evasa la cosiddetta ecotassa il tributo regionale previsto per i rifiuti destinati in discarica Nelle filiere di impianti allestiti dai soggetti operanti nel traffico illecito di rifiuti viene quasi sempre inserito un impianto di stoccaggio funzionale solo al declassamento cartolare mediante il consolidato sistema del giro bolla I rifiuti vengono inviati di norma ad impianti autorizzati per lo stoccaggio L operazione successiva consiste nel far proseguire i rifiuti con un formulario indicante una diversa tipologia di rifiuto pertanto gli stessi si possono avviare tranquillamente ad un impianto i cui provvedimenti autorizzativi sono compatibili con il nuovo codice Cer In molti casi con la seconda operazione cartacea i rifiuti proseguono l itinerario verso il sito di smaltimento fina
161. ente disconosciuti dai diretti responsabili Particolarmente significativo stato il processo tenutosi a Taranto a carico dei responsabili dello stabilimento ILVA e riferito all imponente sversamento nell area cittadina con particolare riferimento ad un vasto e popoloso quartiere della citt di polveri minerali provenienti dallo stabilimento Il processo si concluso con sentenza di condanna degli imputati sia in primo grado Tribunale di Taranto sentenza del 15 7 02 che in Appello Corte di Appello di Lecce sezione distaccata di Taranto sentenza del 10 6 04 Attualmente si in attesa della fissazione dell udienza innanzi alla Corte di Cassazione Art 674 C P Getto pericoloso di cose Chiunque getta o versa in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone ovvero nei casi non consentiti dalla legge provoca emissioni di gas di vapori o di fumo atti a cagionare tali effetti punito con l arresto fino a un mese o con l ammenda fino a 206 euro 168 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 E importante evidenziare anche attraverso la citazione di singoli passi della sentenza della Corte di Appello quali siano stati gli elementi storici accertati nel corso del processo 1 Taranto e segnatamente il rione Tamburi stata oggetto di un fenomeno massiccio di inquinamento derivante dallo sversamento di polveri minerali 2 Le p
162. ente relativi ai controlli nei seguenti obiettivi cave e industria estrattiva imprese edili e costruzioni 73 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 9 Il ciclo dei rifiuti 9 1 Campania Veleni e Camorra nell emergenza campana La Campania continua a rimanere epicentro privilegiato dei traffici illeciti di rifiuti in Italia I numeri e le storie raccolte in questo paragrafo lo testimoniano Su 37 inchieste aperte in base all art 53 bis del Decreto Ronchi ben 16 vedono coinvolte la Campania con tre Procure in prima linea Napoli Nola e S Maria Capua Vetere Quaranta le aziende coinvolte nelle inchieste tre le aree maggiormente colpite il casertano il giuglianese ed il nolano Venticinquemila euro al giorno il guadagno di un trafficante campano di rifiuti Circa un milione e mezzo il fatturato realizzato in un mese da un imprenditore campano che ha smaltito rifiuti fuori regione La conferma arriva anche dal contributo annuale della Direzione investigativa antimafia al Rapporto Ecomafia 2005 Si legge infatti nella nota firmata dal direttore Achille Dello Russo che la Campania si colloca al primo posto per quel che concerne i reati collegati all illegalit ambientale e per quanto riguarda il problema dell illecito smaltimento dei rifiuti sono state riscontrate operazioni illegali nelle varie fasi del ciclo dal trasferimento iniziale dal produttore alle imprese specializzate nella gestione dei rifiuti al trasporto
163. entranti nel perimetro del Parco L inchiesta stata confermata dallo stesso Procuratore che per ovvi motivi ha mantenuto il massimo riservo Ci sono una serie di accertamenti in corso sui quali per non possibile dire ancora nulla Le forze dell ordine si stanno avvalendo anche dei reparti speciali Nel passato pi volte stato segnalato un via vai di camion ricolmi di materiale sconosciuto che soprattutto di notte si recavano nelle zone interne del salernitano dove difficile passare inosservati Dai primi accertamenti potrebbero risalire ad almeno dieci anni fa i rifiuti sui quali sta indagando la Procura Emergenza rifiuti una montagna di ecoballe Sono trascorsi ormai pi di dieci anni dall emergenza rifiuti che attanaglia come una piovra la Regione Campania Dieci anni in cui ci hanno messo le mani quasi tutti Governatori regionali di destra e di sinistra magistrati tecnici professionisti imprenditori professori commissari subcommissari Senza per che mai nessuno ne sia venuto a capo E a distanza di dieci anni le foto di archivio del 94 95 sono le stesse di questi anni Immondizia per strada cassonetti ripieni dovunque differenziata che arranca e proteste di cittadini E il fatto di non essere riusciti a completare il ciclo dei rifiuti con l anello terminale degli inceneritori ha trasformato il territorio regionale in una immensa montagna di ecoballe Dal 2001 ad oggi ne sono state stoccate oltre 2mili
164. enziali abbandonate o in via di realizzazione ospitano vere e proprie gare di trotto gestite dai boss Le corse si fanno sull asfalto gli allenamenti invece meglio farli sulla spiaggia Lo sanno gli appassionati di ippica lo sanno i fantini lo scoprono gli appassionati che ad ogni gara scommettono migliaia di euro Le corse clandestine dei cavalli si svolgono all alba su un ippodromo che non c Un tratto di strada statale spesso alla periferia della citt Oppure qualsiasi striscia di strada asfaltata In questo palcoscenico vanno in scena spettacoli 87 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 sportivi simili a un Palio che fruttano centinaia di migliaia di euro per chi gestisce le scommesse ovviamente in nero sulle performance di cavalli e fantini Il circo delle corse clandestine si mette in moto di solito tra sabato e domenica Si arriva sul rettilineo quasi sempre non inferiore ai tre chilometri In gara per ciascun quartiere due cavalli Lanciati dal via si sfidano senza esclusioni di colpi si involano verso il traguardo tra un tifo da stadio Centinaia di persone che applaudono fischiano e scommettono Non solo pregiudicati ma anche professionisti notai avvocati medici con l hobby delle scommesse Due picciotti con la macchina spesso un fuoristrada bloccano e praticamente requisiscono il tratto di asfalto in cui si svolge la gara Gli automobilisti di passaggio sono costretti a cambiare rotta dirottati su un al
165. eriodi di magra Massi ciottoli ghiaie sabbie insomma sono parte integrante di un fiume ma sono anche la materia prima essenziale per la costruzione di case strade ponti Un chilometro d autostrada richiede sessantaduemila metri cubi di sabbia e pietrisco Un chilometro di viadotto ne richiede trentamila Un chilometro di massicciata ferroviaria circa tremila La grande domanda di materiali associata agli enormi profitti che il commercio di questi materiali consente stata soddisfatta anche grazie al meccanismo perverso degli scarsi controlli degli enti pubblici che hanno spinto le imprese a estrarre quantit ben superiori a quelle autorizzate Dal 1970 al 1990 il prezzo degli inerti cresciuto il doppio del costo della vita e ancor pi dei prezzi all ingrosso Lungo l asta del Po scriveva nel 1993 Pier Francesco Ghetti da Piacenza al mare si contano sessanta cantieri di escavazione per una potenzialit media giornaliera di millecinquecento metri cubi Considerando un attivit di duecento giorni all anno essi possono asportare non meno di diciotto milioni di metri cubi all anno Facendo un bilancio fra le potenzialit di ripristino da parte del fiume e l entit del materiale scavato si evidenzia un deficit in grado di determinare un abbassamento dell alveo di quindici centimetri l anno Negli ultimi venti anni infatti l alveo del fiume si abbassato di circa tre metri Ci ha provocato la risa
166. erto Vannetti CEAG Toscana L attivit del Ceag Toscana nel corso di quest ultimo anno ha svolto una intensa attivit di denuncia delle violazioni alla normativa ambientale e paesaggistica Il 10 01 04 prende fuoco la macchina Tranfer car della batteria 27 forni e questa da allora non pi funzionante il 13 febbraio dello stesso anno con la relazione dell Arpat che ha per oggetto la verifica dell ottemperanza alla diffida della provincia di Livorno rileva che la batteria 27 forni attualmente non rispetta quanto richiesto al punto 1 6 del paragrafo 1 della diffida E cio le emissioni visibili provenienti da porte coperchi e tubi di sviluppo sono di molte volte superiori ai limiti Epa imposti dalla diffida Inoltre si rileva un ulteriore peggioramento generale della situazione anche nella batteria nuova la 45 forni che non rispetta anch essa i limiti di legge e recita la relazione Per completare il quadro della situazione ambientale utile ricordare che il valore della concentrazione media mobile annua di benzopirene rilevata in localit Cotone nel periodo 1 gennaio 31 dicembre 2003 salita al valore di 4 4ng m3 Dato il perdurare della situazione il Circolo di Piombino insieme a molti cittadini inoltra vari esposti alla competente Procura della Repubblica e nel settembre 2004 Legambiente promuove un azione di risarcimento danni presso il Tribunale Civile di Livorno sezione distaccata di P
167. eso che le soluzioni asseritamente ispirate alla tecnica pi avanzata preesistevano all acquisto dello stabilimento da parte della societ amministrata dal ragioniere Emilio Riva La gestione privata dell ILVA in definitiva si limitata ad una messa a punto e ad un semplice perfezionamento dei vecchi sistemi gi posti in essere dalla gestione pubblica Come si pu vedere i Giudici hanno posto in evidenza elementi particolarmente gravi non solo c il danno ambientale non solo esso stato causato anche della assoluta indifferenza di RIVA e delle dirigenza ILVA ma soprattutto non si fatto nulla di realmente significativo per tentare di risolvere il problema Al contrario rileva la Corte di Appello assolutamente provato che PILVA non abbia neppure commissionato ad esperti del settore un serio ed approfondito studio di fattibilit teso a risolvere in maniera radicale e definitiva e con modalit diverse dal passato il conosciuto fenomeno dello spolverio o di avere effettuato esborsi di denaro per realizzare gli interventi finalizzati alla sua eliminazione in misura adeguata a ci che sarebbe legittimo pretendere in ragione delle enormi dimensioni dello stabilimento tarantino il pi grande d Europa e delle altrettanto imponenti ricadute pregiudizievoli per il territorio e la salute dei cittadini Che cosa porta a concludere questa ennesima sentenza riguardante episodi gravissimi di inquinamento 170
168. estate c stato un incremento della presenza dei pirati dei fondali tra l altro subito contrastato a seguito delle segnalazioni e degli incontri organizzati dall Osservatorio Per quanto riguarda il numero verde 800 325051 in questi tre anni ha registrato oltre 150 telefonate per segnalare illegalit o chiedere informazioni Grazie alle telefonate stato possibile individuare le priorit su cui insistere come l ancoraggio in zona vietata in particolare Ieranto quasi del tutto liberata dalle imbarcazioni e Li Galli dove bisogna ancora insistere e il problema degli scarichi fognari che nonostante diversi incontri organizzati dall Osservatorio ancora lontano dall essere risolto In particolare le segnalazioni hanno riguardato lo scarico di Torca 20 3 1 Il numero Verde Nel corso dei mesi estivi da giugno a settembre sono giunte al numero verde dell Osservatorio ambiente e legalit di Punta Campanella 58 richieste di intervento Cinque in pi rispetto alla scorso anno Delle 58 segnalazioni ben 29 pari al 50 del totale sono pervenute ad agosto 15 25 8 a luglio 9 15 5 a giugno e 5 8 6 a settembre Bisogna sottolineare che a differenza dell estate scorsa le segnalazioni hanno riguardato una maggiore variet di infrazioni In particolare 155 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 preoccupante il dato che riguarda i datterari 5 telefonate hanno segnalato la presenza o il passaggio dei pirati de
169. finanziare nove progetti mirati a ridurre le emissioni di particolato molecolare e di polveri sottili dall impianto sul fiume Potomac Citgo Il Dipartimento di Giustizia e EPA hanno raggiunto un compromesso con il CITGO per ridurre le emissioni atmosferiche nocive annuali di oltre 30mila tonnellate da sei raffinerie di petrolio in cinque stati che rappresentano circa il 5 della capacit totale di raffinazione degli Stati Uniti L accordo registrato il 10 giugno 2004 alla Corte distrettuale per il Texas del sud vincola la CITGO a spendere circa 320 milioni di dollari per installare e implementare le pi aggiornate tecnologie di controllo per ridurre le emissioni dalle raffinerie Le azioni di CITGO in base a questo accordo hanno l obiettivo di ridurre le emissioni annuali di NOx di oltre 7mila tonnellate e quelle di anidride solforosa di ben 23mila tonnellate L accordo prevede anche la riduzione di componenti organici volatili e di altri inquinanti atmosferici in tutte le raffinerie della CITGO 62 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Gli inquinanti atmosferici in questione possono causare seri problemi respiratori ed esacerbare i casi si asma infantile Nel frattempo gli stati dell Illinois Lousiana New Jersey e Georgia si sono uniti e hanno appoggiato la politica nazionale dell EPA per ridurre le emissioni dalle raffinerie 63 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 8 Il ciclo del cemento 8 1 Campania E per non s
170. fino alla met del prezzo legale quando si tratta di rifiuti industriali provenienti da imprese private Decisamente pi alti della norma quando invece sono in gioco i rifiuti urbani provenienti da aziende municipalizzate o amministrazioni locali I prezzi lievitano in maniera esponenziale per la semplice ragione che a pagare l ente pubblico Ma ecco alcune indicazioni sui prezzi di smaltimento terre di spazzamento delle strade 55 lire al kg imballaggi con residui di rifiuti pericolosi 280 lire a kg fino a 350 lire al kg se trattati in maniera fraudolenta rifiuti provenienti da impianti di tritovagliatura della Campania 215 lire a kg diluenti e altri rifiuti pericolosi 500 lire a kg terre e inerti da lavori cimiteriali 30 lire a kg fluff a 185 lire al chilogrammo trasporto compreso rifiuti costituiti da pentasolfuro di fosforo al prezzo di 1 200 lire al chilo I prezzi praticati tengono ovviamente conto anche delle difficolt operative e delle necessit della clientela L organizzazione criminale in grado di soddisfare ogni esigenza basta solo pagare Come nel caso di una azienda che non vuole comparire come produttore di rifiuti Trattandosi di una operazione di bonifica dovrebbe avviare una articolata procedura a partire dalla denuncia all Arpa competente Da qui la necessit di compilare il formulario in maniera del tutto fraudolenta facendo comparire come azienda produttrice del rifiuto un altra societ
171. gale altre 32 000 nuove costruzioni abusive accompagnate dalla sensazione di una marea che continua a crescere Comincia dal ciclo illegale del cemento il nostro viaggio nell Italia aggredita sfregiata dai fenomeni di criminalit ambientale che vengono analizzati in questo decimo Rapporto Ecomafia Una scelta dettata dalla forza dei numeri e dagli innumerevoli episodi di cronaca raccolti e raccontati nelle 348 pagine del nostro lavoro di ricerca Ma anche dall urgenza di un drastico e immediato intervento dello Stato nella sua accezione pi ampia affinch il trend possa rapidamente invertirsi Altre 64 000 nuove case abusive costruite in due anni sono un fardello insopportabile per la qualit dell ambiente nel nostro Paese la tutela della legalit i legittimi interessi delle imprese costruttrici che operano nel rispetto delle regole Ma non solo dopo il terzo condono edilizio in meno di vent anni questi numeri mettono in discussione presso comunit sempre pi ampie di cittadini la credibilit stessa delle istituzioni Serve una risposta immediata e convincente magari attraverso la definizione di un vero e proprio Programma nazionale di lotta all abusivismo edilizio Le idee al riguardo non mancano basta leggere a pagina 310 l intervento di Luca Ramacci Co presidente dei Centri di azione giuridica di Legambiente magistrato oggi in prima fila nella lotta all abusivismo edilizio E neppure i buoni esempi come qu
172. gate per settori d intervento ciclo cemento ciclo rifiuti e racket animali Clan Settore d intervento Area geografica 1 Alfieri Ciclo del cemento Terzigno Na Salerno 2 Alleanzadi Ciclo del cemento Napoli e provincia Secondigliano Racket degli animali 3 Apicella Ciclo del cemento Casal di Principe Ce 4 Aprea Cuccaro Ciclo del cemento Napoli 5 Ascione Ciclo del cemento Ercolano Na 6 Bardellino Ciclo del cemento Caserta e provincia 7 Belforte Ciclo del cemento Marcianise Ce 8 Bellofiore Ciclo del cemento Napoli 9 Bidognetti Ciclo del cemento Caserta Racket degli animali 10 Cantiello Casalesi Ciclo del cemento Grazzanise Ca 11 Cava Ciclo del cemento Provincia di Avellino 12 Cesarano Ciclo del cemento Pompei Na Sant Antonio Abate 13 Codispoti Ciclo del cemento Sant Andrea Apostolo Av 14 Contini Racket degli animali Napoli 15 Crimaldi Ciclo dei rifiuti Caserta e provincia 16 D Alessandro Racket degli animali Napoli 17 D Ausilio Ciclo del cemento Provincia di Napoli 18 Del Prete Racket degli animali Napoli 19 Di Costanzo Ciclo del cemento Napoli 20 Di Lorenzo Esposito Ciclo del cemento Sessa Aurunca Ce 21 Esposito Ciclo del cemento Napoli 22 Fabbrocino Ciclo del cemento Ottaviano Na Racket degli animali 23 Fontanella Ciclo del cemento Napoli 24 Formisano Cicl
173. ggiore Sul suolo depositati nel tempo oltre 60mila metri cubi di rifiuti urbani e speciali Il 25 giugno in una discarica abusiva vengono ritrovate numerose armi da fuoco e munizioni Le armi in perfette condizioni erano state accuratamente occultate e secondo gli investigatori potrebbero essere state utilizzate da parte di gruppi di fuoco della locale criminalit organizzata La discarica si estendeva su un area di oltre 2 500 metri quadrati e nel suo interno erano depositati oltre 10 000 metri cubi di rifiuti urbani e speciali Un ritrovamento che comprova lo stretto legame tra criminalit organizzata ed il settore dello smaltimento rifiuti E laddove la discarica abusiva gi sottoposta a sequestro ecco che scatta la violazione di sigilli E successo a S Antonio Abate dove il Noe dei carabinieri sorprende quattro persone mentre violano i sigilli di una discarica abusiva gi sotto sequestro nel tentativo di interrare altri rifiuti speciali Infine i militari della Guardia di Finanza di Napoli nell ottobre del 2004 hanno sequestrato tre discariche abusive di rifiuti speciali e gasolio per autotrazione ad Arzano Individuata durante i controlli un area di circa 14mila mq adibita allo smaltimento di vernici e prodotti plastici detriti e materiale di risulta di demolizioni e oltre 2 000 pezzi di scarto di carrozzeria Infine l incessante operato delle forze dell ordine ha consentito di rilevare 550 violazioni nel settore de
174. gine delle ordinanze di custodia cautelare emesse ormai la Rifiuti S p A non ha pi segreti Sono definite le varie figure professionali della filiera le tipologie di rifiuto e di sito di smaltimento finale preferite dai trafficanti le tecniche vecchie e nuove di smaltimento illecito il listino prezzi praticato sul mercato nero Ecco allora una rassegna sicuramente esaustiva dei dettagli dell attivit dei trafficanti di rifiuti 4 5 1 La holding dello smaltimento illecito le figure professionali Le numerosissime pagine delle ordinanze di custodia cautelare emesse contro i trafficanti di rifiuti raccontano della diffusione geografica del mercato illegale ma anche della ramificata struttura delle organizzazioni criminali coinvolte vere e proprie holding dello smaltimento illecito C lo smaltitore finale che pu essere il gestore di una discarica o di un impianto di compostaggio non autorizzato per quel tipo di rifiuti ma anche il proprietario di una cava dismessa o di terreni agricoli adibiti a discarica abusiva Ci sono i trasportatori che percorrono in lungo e largo il Paese per raggiungere il sito di smaltimento prescelto I titolari dei troppo numerosi centri di stoccaggio in molti dei quali pratica quotidiana la miscelazione abusiva tra rifiuti pericolosi e non al fine di diluirne le concentrazioni o la declassificazione illecita grazie al noto sistema del giro bolla E la criminalit ambientale dei col
175. glie titolare dell inchiesta Finora nonostante le innumerevoli note inviate a Comuni Province Regione Commissario nessuno ha fatto nulla i rifiuti restano nei siti sequestrati e si continua a sversare Inoltre ha ribadito che le azioni giudiziarie non servono a nulla se non sono seguite da provvedimenti delle amministrazioni locali Non possiamo chiedere pi del sequestro dei siti e se c l inerzia da parte di chi deve provvedere come indica la legge a mettere in sicurezza il terreno anche il nostro lavoro viene vanificato Nelle carte dell inchiesta emerge che addirittura l organizzazione affidava camion carichi di materiale altamente inquinante anche a trasportatori minorenni Quasi tutta la roba finiva in terreni privati dietro un compenso di 250 euro a viaggio Con danni all ambiente e alla salute dei cittadini Non abbiamo elementi ha commentato il Procuratore di Nola Adolfo Izzo perch questa situazione presenta aspetti difficilmente dimostrabili soprattutto dal punto di vista giuridico Sta di fatto che le scorie che abbiamo sequestrato contengono elevate concentrazioni di oli minerali e residui di piombo che possono provocare il cancro e nella zona sottoposta alla nostra attenzione che per anni ha subito scempi dal punto di vista ambientale sono notevolmente aumentate le malattie tumorali La terra dei fuochi l impunit continua Nella terra dei fuochi tra Giugliano Qualiano e Vill
176. guardato il 20 dei casi Per comprendere ancor meglio quanto avviene in Italia abbiamo raggruppato le notizie di bracconaggio distinte nelle tre categorie principali appena descritte utilizzando altri due semplici criteri i periodi dell anno maggiormente interessati le regioni o le aree del paese pi soggette a questi illeciti A Brescia viene fermato un novello Guglielmo Tell che di notte con l ausilio di una torcia cercava di uccidere animali selvatici con la balestra A Trento invece viene sorpreso un soggetto che ogni sera metteva frattaglie varie per far mangiare a faine e volpi per poi poterle colpire Sempre a Trento un altro bracconiere per seminare le forze di polizia fuggito facendo acrobazie con una moto da trial che aveva precedentemente nascosto Fare una passeggiata nelle colline che circondano Firenze pu rivelarsi molto pericoloso stato trovato infatti proprio lungo uno di questi sentieri un fucile ben nascosto caricato a palla con un filo legato al grilletto e teso lungo il sentiero cos da poter uccidere il primo cinghiale o qualsiasi altro essere vivente che inavvertitamente avesse tirato il filo e fatto scattare il folle congegno Non c un mese dell anno senza bracconieri per caso E anche evidente che il 67 dei casi si registrano nei cinque mesi tra settembre e gennaio durante la stagione venatoria a conferma del fatto che la gran parte delle persone fermate per questi episodi utilizza la reg
177. he le dogane di tutti i Paesi dell Unione europea insieme a quelle di Stati Uniti Canada ed Australia Va segnalato in questa operazione il sequestro di una spedizione postale verso gli Usa di 18 manufatti di interesse archeologico di pregevole fattura dichiarati alla Dogana di Roma come stoviglie ed utensili da cucina L intervento degli esperti del Museo archeologico di Valle Giulia ha permesso di attribuire ai reperti la provenienza dalle aree della Magna Grecia sicula e l appartenenza al periodo compreso tra il VI e il VII secolo a C L operazione Mercure Il stata pianificata nell ambito dell Unione europea con la partecipazione e il supporto dell Olaf dell Europol e dell Organizzazione mondiale delle Dogane 110 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 12 Lo scempio del Po di Massimo Becchi La sabbia del Po per le sue caratteristiche fisiche da sempre utilizzata per preparare il cemento per le costruzioni ed opere viarie Trasportata dal fiume costituisce dei grossi depositi a forma di lente fondamentali per la depurazione dell acqua e per la stabilit del corso d acqua Proprio la mancanza di questi depositi ha portato negli ultimi cinquant anni a una abbassamento dell alveo di magra di oltre 4 metri con gravi conseguenze sulla stabilit delle opere di attraversamento ed alle opere di presa ai fini irrigui potabili ed industriali che insistono lungo l asta del Po ormai sempre in difficolt nei p
178. heletri di cemento che sarebbero dovuti divenire mini appartamenti Una zona incantevole a meno di cinquecento metri dalla costa che gli abusivi hanno sbancato per poter gettare le fondamenta delle proprie costruzioni Solo per caso la Forestale arrivata nel luogo dell abuso Il cantiere non era assolutamente visibile dall esterno della pineta e si raggiungeva attraverso una strada sterrata Una provincia bucata Cave abusivismo e opere pubbliche L ombra sulla camorra da anni si allungata sul ciclo del cemento che dall abusivismo passa alle cave illegali necessarie per le piccole e grandi opere pubbliche In attesa del Piano regionale cave sono trascorsi circa 20 anni dall ultimo in Campania una cava su dieci abusiva E le attivit estrattive illegali sono nelle mani delle principali famiglie camorristiche Basta viaggiare sull autostrada Napoli Roma per vedere all altezza di Caserta una provincia bucata una montagna divorata Illegalit che durata per anni Che ha fruttato soldi e potere ai clan criminali della provincia di Caserta Ma finalmente qualcuno se ne accorto Nel dicembre 2004 in seguito ad una denuncia del 1999 del comitato di Centurano una frazione di Caserta viene messo a segno l operazione Olimpo condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dal sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere Donato Ceglie Intere montagne scomparse che hanno lasciato il posto a vere e proprie voragini
179. hino le autorizzazioni rilasciate e gli abusi accertati nel periodo 95 96 97 L Ufficio di Ferrara dichiara che non sono state rilasciate autorizzazioni n sono stati accertati abusi L Ufficio di Rovigo non ha rilasciato autorizzazioni all estrazione ma solo per lavori di movimentazione di materiali e gli abusi accertati sono stati sei per furto di materiale inerte e sequestro della motobarca per asporto dal labbro golenale L Ufficio di Mantova dichiara che nessuna autorizzazione per estrazione in alveo di Po stata concessa Gli abusi accertati 3 nel 96 e 7 nel 97 L Ufficio di Parma ha rilasciato 2 autorizzazioni senza corrispondenza di luoghi con le attivit rilevate da Legambiente Seguirono segnalazioni giunte a Legambiente ma indirizzate anche a Guardia di Finanza Corpo Forestale Polizia di Stato delle province rivierasche di escavazioni a Quattrelle Sermide Quingentole S Benedetto Po Boretto Torricella Parmense Polesine Parmense con draghe viste autocaricarsi di notte al buio al centro del fiume per non essere notate Il 17 giugno del 1997 giungeva a Legambiente una ulteriore segnalazione Il 28 novembre 1997 giunge a Legambiente un ulteriore elenco di cave navi numero di viaggi nel tratto Ficarolo S Benedetto Po Boretto Ad una richiesta di documentazione delle quantit di materiali scavati per lavori di inalveazione del canale di magra del Po lungo le curve di navigazione nn 5
180. i individui 19 Costa d Avorio Cercopiteco diana pochi individui 20 Costa d Avorio Cercopiteco moro pochi individui 21 Kenya Cercocebo sconosciuto il numero poche centinaia 22 Kenya Colobo rosso sconosciuto il numero poche centinaia 23 Uganda Gorilla di montagna circa 330 esemplari 24 Nigeria e Camerun Gorilla di pianura poche centinaia di individui 25 Tanzania Cercocebo degli Udzungwa 1 500 esemplari Tre episodi in particolare accaduti nel corso del 2004 mettono in evidenza l importanza il peso ed i vettori del commercio di specie animali nel mondo L enorme sequestro di avorio il pi importante in Europa avvenuto in Spagna a Madrid di quasi tre tonnellate equivalenti ad almeno 400 elefanti morti La principale ditta francese fornitrice di animali selvatici a zoo pubblici e privati stata oggetto di un sequestro di oltre 100 animali senza la corretta documentazione Due aziende australiane catturavano e vendevano pappagalli nel resto del mondo ed pwNro 53 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Commercio internazionale di fauna Stato Citt Data Francia 30 03 04 sequestrati oltre 100 animali esotici tra cui lama zebre ippopotami messi in vendita illegalmente dalla IWELS la principale azienda che rifornisce gli zoo francesi Spagna Madrid 02 07 04 sequestrate in un laboratorio cittadino almeno 2 tonnellate e 880 chili di avorio per un
181. i minacciate da progetti estrattivi di gas e petrolio rinoceronte bianco del nord nel Parco di Garamba il cui numero stato dimezzato dal bracconaggio nel corso dell ultimo anno passando da oltre 30 a soli 17 22 esemplari Il 90 delle specie minacciate a livello globale lo a causa della distruzione dell habitat mentre il prelievo diretto la caccia e la raccolta minaccia pi di un terzo degli uccelli e dei mammiferi conosciuti Di alcuni gruppi zoologici si conosce troppo poco solo il 5 dei pesci il 6 dei rettili e il 7 degli anfibi sono ben noti degli invertebrati conosciamo solo una minima parte In Italia in particolare sono a rischio di forte rarefazione o di estinzione 1 87 5 dei pesci d acqua dolce 42 specie su 48 note 183 8 degli anfibi 31 specie su 37 note il 73 5 dei rettili 36 specie su 49 note il 68 degli uccelli 178 specie su 261 note e dei mammiferi 75 specie su 110 note oltre un quinto delle specie vegetali prime fra tutte muschi ed epatiche con oltre la met delle specie a rischio In Toscana grazie al progetto RENATO REpertorio NAturalistico TOscano noto che 248 specie sono in pericolo e altre 318 sono considerate in uno stato vulnerabile Sono 25 le specie di scimmie pi minacciate a livello mondiale 4 in Vietnam 4 in Cina 3 in Madagascar 3 in Indonesia 3 in Brasile 3 in Costa d Avorio 2 in Kenya 1 in Uganda 1 in Tanzania 1 tra Nigeria e Camerun 52 Legam
182. i Catania ha portato al sequestro di 588 capi tra bovini ed ovini dei quali 388 privi dei contrassegni auricolari e quindi non censiti e sottoposti ai controlli igienico sanitari Gli animali sprovvisti di marche e quindi mai sottoposti ai controlli su brucellosi Bse tubercolosi animale e altre patologie infettive pericolose per l uomo non possono infatti essere n venduti sul mercato regolare n macellati nelle strutture pubbliche Gli inquirenti non escludono che esista un vasto mercato clandestino che potrebbe essere gestito dalla mafia ennese con la quale alcuni titolari degli allevamenti sequestrati avrebbero contatti Una tonnellata e mezzo di carne bovina 150 suini 20 ovini e 50 bovini non dichiarati all Asl sono stati sequestrati dalla Polizia in alcune aziende del Siracusano durante un operazione del giugno 2004 finalizzata alla lotta alla macellazione clandestina In Sardegna invece stato scoperto dai carabinieri dei Nas di Cagliari un mattatoio clandestino specializzato nella macellazione di suini Sequestrata carne per un valore complessivo di 40mila euro Il mattatoio era stato ricavato all interno di un allevamento Qui erano stati realizzati i locali per l abbattimento e il sezionamento degli animali e le celle frigorifere E nella frode a tavola finito anche il famoso porceddu sardo La Procura di Cagliari e il Noe nell agosto scorso hanno bloccato un camion proveniente dall Olanda e diretto ad
183. i che pi ci hanno colpito scrivendo e leggendo le 348 pagine di questa ricerca Il nostro insomma vuole essere un caldo invito alla lettura Com consuetudine anche la premessa del decimo Rapporto Ecomafia di Legambiente si conclude con una proposta Che da molti anni sempre la stessa inserire nel nostro Codice penale i delitti contro l ambiente Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Quando la formulammo per la prima volta undici anni fa eravamo una voce abbastanza isolata Oggi non pi cos il Consiglio d Europa ha approvato da tempo un importante atto d indirizzo che impegna i Paesi membri a introdurre nella propria legislazione adeguati strumenti di tutela penale dell ambiente la Commissione per la riforma del Codice penale presieduta dal giudice Carlo Nordio ha previsto l introduzione dei delitti contro l ambiente subito dopo quelli contro la persona la Commissione parlamentare d inchiesta sul ciclo dei rifiuti presieduta dall on Paolo Russo ha approvato nel dicembre del 2004 una relazione che sollecita il Parlamento a varare questa indispensabile riforma sono diversi i disegni di legge sottoscritti da rappresentanti della maggioranza e dell opposizione a cominciare da quello presentato dal presidente onorario di Legambiente Frmete Realacci che prevedono in maniera sostanzialmente simile l introduzione di nuovi delitti attraverso i quali tutelare meglio il nostro patrimonio ambientale d
184. i con i nomi delle Nereidi le ninfe del mare erano state copiate trascrivendole da sinistra verso destra La 107 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 conferma definitiva del falso venuta grazie ad un docente di fisica energetica all universit La Sapienza di Roma che ha analizzato l argilla utilizzata le percentuali di cromo e nichel contenute erano troppo scarse per essere argilla greca quindi quella utilizzata era argilla italiana e soprattutto recente Da segnalare il recupero all aeroporto di Firenze di un quadro di Pierre Auguste Renoir probabilmente un bozzetto preparatorio su carta di una Baigneuse Il sequestro scattato quando il presunto proprietario un cittadino belga residente in Francia si accingeva a lasciare l Italia con un volo privato diretto in Francia L uomo pretendeva di portare con se l opera senza il regolare permesso di esportazione previsto dalla legislazione sui beni culturali L opera stata sequestrata dagli uomini della Guardia di finanza anche per accertarne l effettiva propriet Numerose sono le opere d arte sequestrate ogni anno alle dogane opere d arte rubate nascoste in luoghi pi disparati come quelle rinvenute tra le masserizie in un container proveniente dal Venezuela e destinato ad una base d asta milanese per un valore di 300 mila euro Il traffico stato scoperto dopo un anno e mezzo di indagini dalla Guardia di finanza di Genova in collaborazione
185. i fondali lungo le coste dell Area marina protetta Per il resto l infrazione maggiormente segnalata stata il transito di imbarcazioni in zona vietata 19 32 7 segnalazioni A seguire l ancoraggio non consentito con 16 27 5 segnalazioni la presenza di pescatori subacquei 8 13 7 le segnalazioni di scarichi fognari 4 6 8 e l abusivismo sul demanio 1 1 7 Da sottolineare anche quest anno diverse telefonate 5 giunte al numero verde per segnalare illegalit verificatesi lontano dall Area marina 20 3 2 Il monitoraggio estivo Quest estate il monitoraggio dell Area Marina Protetta di Punta Campanella stato affidato in gestione alla Societ Ecoengineering mentre i dipendenti dell Area Marina sono stati impegnati in altre attivit Le infrazioni accertate sono state 581 191 in meno rispetto al 2003 Il maggior numero di infrazioni ha riguardato il transito vietato delle imbarcazioni sia private che di linea ben 374 oltre 100 in pi rispetto all anno precedente e pari al 64 3 del totale E l unico dato insieme alla presenza di pescatori subacquei in controtendenza rispetto al trend generale che vuole la riduzione delle infrazioni accertate Tra le infrazioni riguardanti il transito vietato bisogna sottolineare anche la frequenza di imbarcazioni che hanno superato i limiti di velocit consentita circa 203 il 34 9 A seguire nel numero di infrazioni registrate c l ancoraggio in zona
186. i fondali stavano operando a Fossa Papa e a Puolo Dopo le segnalazioni alle forze dell ordine da parte dell Osservatorio ambiente e legalit e un incontro con i vertici locali di Capitaneria di porto Carabinieri e Guardia di Finanza presso la sede dell Area marina protetta si pianificata una pi intensa attivit di controlli a mare E i risultati non si sono fatti attendere L 11 agosto la Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia ha sequestrato 8 kg del pregiato prodotto e ha denunciato 4 datterari Il 27 agosto invece stata la Guardia di Finanza a sequestrare un grosso quantitativo di datteri e a denunciare due datterari di Castellammare di Stabia Anche a settembre ci sono stati due blitz delle Forze dell ordine contro i pirati dei fondali Il 15 gli uomini della Capitaneria di porto di Castellammare di Stabia hanno sequestrato diversi chili del mollusco e denunciato due persone dopo aver fermato un imbarcazione sospetta e dopo che i sub della marina militare hanno effettuato un immersione rinvenendo sul fondale dell Area marina una cesta con i datteri Il 17 settembre sono stati denunciati in quattro sempre per merito della Capitaneria di porto di Castellammare che ha intercettato due imbarcazioni sospette al largo di Vico Equense Sequestrati 5 Kg di datteri e le attrezzature per la pesca di frodo Diversi sequestri sono stati effettuati anche nei mesi successivi soprattutto a dicembre Inoltre dalle segnalazioni
187. i i clan del ciclo dei rifiuti gruppi criminali organizzati che sono alla continua ricerca di siti fuori mano dove scaricare residui che provengono soprattutto dal nord La Basilicata praticamente accerchiata e purtroppo uomini e mezzi non sono sufficienti per un controllo rassicurante del territorio E dunque le istituzioni vanno aiutate Occorre una campagna giornali radio e TV locali promozioni di incontri specialmente nelle scuole ecc di continua sensibilizzazione per la diffusione di una cultura della attenzione ambientalista che impegni come accorto osservatore ogni buon lucano a difesa della sua terra In questo scenario ben si colloca e si fonda l informazione la formazione in definitiva l educazione ambientale rivolta ai cittadini tutti ma che parta dalla scuola luogo privilegiato di formazione dei futuri cittadini per analizzare le realt locali ed individuare le emergenze ambientali presenti cogliendone le implicazioni politiche economiche e sociali 20 2 L Osservatorio Ambiente e legalit della provincia di Salerno Il terzo Rapporto Annuale dell Osservatorio Ambiente e Legalit della Provincia di Salerno affidato in convenzione a Legambiente analizza le segnalazioni e monitora illegalit ambientale Il periodo appena trascorso stato caratterizzato dall emanazione del terzo condono edilizio Sull onda del proliferarsi di numerosi casi di abusivismo edilizio l Osservatorio ha voluto approfo
188. i immobiliari atti di disposizione che rendono poi pi difficoltoso il compimento della procedura Abbiamo cos comuni che sono proprietari di ettari di terreni lasciati per nella disponibilit degli ex proprietari Poich in quasi due anni a fronte di centinaia e centinaia di ordinanze emesse si ad oggi proceduto solo ad una demolizione di un piccolo manufatto situato in un area di propriet comunale senza effettuare neppure una trascrizione ed essendo ormai completato il monitoraggio delle ordinanze di demolizione emesse dal 2001 si pensato di individuare un gruppo di tecnici cui affidato il compito di verificare la regolarit delle procedure adottate dai singoli comuni il valore complessivo dei terreni e degli immobili acquisiti ed ogni altro elemento che consenta di valutare non solo le responsabilit omissive degli uffici tecnici ma anche l ammontare del danno arrecato che andr segnalato alla Corte dei Conti I dati relativi agli importi verranno poi resi noti ai Sindaci ed ai cittadini in modo che possano essere esercitate eventuali azioni di risarcimento non solo in sede penale 164 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Resta da richiamare l attenzione del lettore per concludere questo appuntamento annuale sul fatto che la devastazione del territorio in atto alle porte di Roma potrebbe essere impedita con mezzi modestissimi Un informale verifica di mercato ha consentito di accertare che con una spesa co
189. i snodi fondamentali di queste attivit illecite resta quello delle operazioni intermedie tra la produzione e l effettivo smaltimento Secondo i dati di Fise Assoambiente oltre 1 87 dei rifiuti speciali smaltiti nelle discariche autorizzate transitano in impianti di stoccaggio o di trattamento E in questa fase che si inserisce l ecomafia dei rifiuti La strada seguita per trasportare intermediare e smaltire illecitamente i rifiuti quella tipica della declassificazione dei rifiuti grazie alla tecnica del giro bolla da un centro di stoccaggio e trattamento all altro Entrano in gioco cos documentazioni di accompagnamento dei rifiuti che vengono falsificate e o sostituite durante il trasporto L operazione del cosiddetto giro bolla o triangolazione consiste nel far transitare i rifiuti solo cartolarmente da uno stoccaggio all altro oppure attraverso impianti di recupero e o di compostaggio con il fine di declassare la tipologia del rifiuto trattato aggirando la normativa Attraverso una rete articolata di faccendieri analisti chimici impiegati e trasportatori il rifiuto entra con la bolla del produttore e con un determinato codice Cer in un centro di stoccaggio Successivamente con una nuova bolla dello stesso centro il medesimo rifiuto senza subire alcun trattamento ed in alcuni casi subendo solo la miscelazione con altri rifiuti inviato per lo smaltimento recupero finale ovviamente dopo aver cam
190. i solaio realizzati all interno di un boschetto E se si deve costruire l occhio vuole la sua parte Sempre a marzo 2004 i Carabinieri hanno sequestrata una villetta a strapiombo realizzata nella suggestiva caletta di S Pancrazio nel comune di Barano Da Ischia a Capri il viaggio breve E l abusivismo prosegue Qui la fantasia non ha limiti Un bagno abusivo stato ricavato su suolo pubblico al di sotto del manto stradale Una nuova stanza da bagno per la lussuosa villa senza ovviamente autorizzazione E la scoperta stata del tutto casuale Gli operai di una ditta incaricata dal Comune di Capri dei lavori di manutenzione della rete fognaria di Marina Piccola si sono trovati all improvviso all interno di una villa privata Non c stato nessun errore catastale Quel nuovo vano non doveva essere l E solo il caso ha voluto che in quel momento non ci fosse 66 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 nessuno all interno della stanza Sempre Marina Piccola nel mirino degli abusivi Una villetta illegale a poche decine di metri dalla celebre Villa Jovis storica dimora imperiale di Tiberio Stiamo parlando di un manufatto di circa 90 metri quadrati E neanche le rocce sono risparmiate Infatti attraverso una scavo nella roccia in localit Marina Piccola sono stati creati due vani Ma non solo case Qui nell isola azzurra i sequestri di opere abusive sono variegati Ampliamento di piscine di alberghi e di abitazioni gi so
191. i vigilanza o ente pubblico si sia attivato al fine di recuperare i citati corrispettivi Inoltre man mano che procedeva l attivit estrattiva il cavaiolo aveva il dovere di bonificare e ripristinare l ambiente ovvero attraverso modalit di escavazione che prevedono la realizzazione di un fronte di cava per gradoni alti tra i cinque e dieci metri andava ripristinato l habitat naturale con innesti di piante e vegetazioni compatibili con il particolare ecosistema esposto a rischi a causa dell attivit estrattiva Ed invece come gi precisato al posto della montagna c il vuoto pneumatico il nulla l effetto meteorite altro che recupero dell ambiente e ripristino dell ecosistema La selvaggia attivit estrattiva ha determinato negli anni anche l immissione nell aria di ingentissimi quantitativi di polveri in misura straordinariamente superiore ai limiti imposti dalle norme ed in particolare del D P R 24 5 1988 n 203 con conseguenze drammatiche per la popolazione residente a ridosso delle cave Il lettore si chieder e lo Stato in tutto questo dove stava Ed i controllori in tutto questo che facevano Volendo dare una prima risposta possiamo 137 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 senz altro dire che nella vicenda delle cave abusive in provincia di Caserta ma in Campania in genere l esperienza ed i fatti ci dicono che non sempre i soggetti preposti ai controlli pubblici soprattutto in tema di ambien
192. ia di un presunto traffico di rifiuti radioattivi E ancora sugli appalti per il risanamento ambientale di uno dei siti di interesse nazionale da bonificare Oggetto di attenzione per le forze dell ordine sono i comuni di Crotone Cassano allo Ionio e Cerchiara in quanto interessati alla bonifica di aree industriali dismesse per un costo complessivo pari a 31 milioni di euro 39 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 5 Il business dell ecomafia mercato illegale e investimenti a rischio Sono numeri che consentono pi di una riflessione quelli relativi al business dell ecomafia stimato da Legambiente per il 2004 In termini assoluti innanzitutto la somma delle attivit comprese nel mercato illegale gestione illecita dei rifiuti speciali abusivismo edilizio zoomafia e archeomafia e quella degli investimenti a rischio appalti in opere pubbliche e gestione dei rifiuti urbani nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa supera i 24 6 miliardi di euro con un incremento del 29 8 rispetto al 2003 quando si era attestato sui 18 9 miliardi di euro Quest ulteriore balzo in avanti del fatturato potenziale dell ecomafia dovuto in larga parte al deciso incremento di investimenti in lavori pubblici registrato nel 2004 in Campania Puglia Calabria e Sicilia dall Osservatorio sui lavori pubblici del Cresme Europa Servizi si tratta di 15 2 miliardi di euro contro i 9 34 miliardi del 2003 Colpisce in partic
193. ibuire a creare le condizioni per un mondo pi moderno pi civile e pi pulito 20 3 L Osservatorio ambiente e legalit dell Area marina protetta di Punta Campanella L Osservatorio Ambiente e Legalit dell Area Marina Protetta di Punta Campanella rappresenta il primo caso nel panorama nazionale di struttura interamente dedicata alle problematiche ambientali dell ecosistema marino Le attivit dell Osservatorio Ambiente e Legalit si articolano in tre tipi di interventi analisi e monitoraggio delle diverse forme d illegalit nell ambiente marino e costiero come la pesca di frodo gli scarichi fognari illegali l inquinamento marino l abusivismo edilizio sul demanio le discariche e le cave abusive L Osservatorio per la raccolta di segnalazioni si avvale anche di un numero verde 800 325051 informazione e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali attraverso incontri pubblici convegni e materiali divulgativi collaborazione e consulenza normativa agli enti locali e ai cittadini 154 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Ogni anno l Osservatorio redige un rapporto annuale nel quale sono raccolti tutti i dati del monitoraggio i materiali divulgativi prodotti e le manifestazioni pubbliche organizzate dalla struttura L esperienza conclusasi nei primi tre anni di lavoro dell Osservatorio ha dato ottimi risultati sotto il profilo del coinvolgimento dei cittadini e dei bagnanti nelle diverse attiv
194. icit Dopo il trattamento con radiazioni eseguito in clinica gli oggetti vasi coppe frammenti di ogni genere superavano i test poich sembravano realmente antichi Le Fiamme Gialle sono risalite ai falsari indagando sulle sparizioni di reperti archeologici in una serie di perquisizioni erano stati effettivamente trovati materiali di provenienza illecita ma tra questi vi erano anche i 117 oggetti completamente falsi A destare sospetti sono stati due particolari in primo luogo il ritrovamento nella bottega dell artigiano di un test di esame di termoluminescenza che non si recupera e non si lascia in giro cos facilmente Poi la presenza di vaso Kylix pi comunemente noto come coppa attica del diametro di circa 45 centimetri e dipinto a figure rosse Al mondo ne esiste solo un altro esemplare con le medesime caratteristiche realizzato ad Atene tra il V e il VI secolo A C da Eufonio tale coppa poteva essere venduta a prezzi smodati Anche le Fiamme gialle hanno faticato non poco a verificare il falso Superato il test di termoluminescenza la coppa e altri reperti erano stati mostrati al direttore di un museo europeo che ne aveva constatata l autenticit ma a destare sospetti c erano lo stile pittorico e alcune imperfezioni nella coppa Un artigiano di Cerveteri aveva lavorato piuttosto bene aveva perfino utilizzato un baffo di volpe per dipingere alcuni dettagli ma non era stato impeccabile mancava la firma e le iscrizion
195. idenziato alcuni problemi di carattere idrogeologico in determinati punti della linea Sulla vicenda intervenuto anche il Segretario Generale dell Autorit di Bacino della Basilicata che minimizzando l accaduto ha dichiarato che si seguir l iter previsto dal Decreto 190 2002 che attua la Legge Obiettivo e tutto si realizzer nei tempi previsti Per quanto riguarda nello specifico l attraversamento dell area archeologica di Rapolla tutto sembra essersi risolto in quanto l intervento riguarder soltanto cavi aerei Perplessit erano sorte anche a proposito della posa in opera di alcuni tralicci in un area boschiva il Borgo Frasca nel comune di Melfi dove per a quanto pare la societ Terna ha assicurato che si interverr con gli elicotteri per evitare sventramenti al bosco Resta la questione legata agli approfondimenti sulla fragilit idrogeologica di alcuni terreni che saranno attraversati dai tralicci In questo caso prima di un pronunciamento da parte dell Ufficio Geologico della Regione si dovr attendere uno studio di dettaglio messo a punto sempre dalla societ Terna Si tratta quindi di un procedimento lungo che dalla Conferenza dei Servizi rimette al Ministero dell Ambiente l elaborazione della delibera tecnica pre Cipe e sar poi a seguito della riunione del Comitato Interministeriale per l Economia che si dar inizio ai lavori di costruzione dell elettrodotto che cominceranno presumibilmente nel prossimo giugno e
196. ie compiute da persone armate in pregiudizio di dipendenti di imprese operanti nell ambito dei consorzi intercomunali Al pari della Campania anche la Calabria viene ricordata come regione preferita dall ecomafia A proposito di ndrangheta la Dia nel Rapporto su attivit svolta e risultati conseguiti nel primo semestre 2004 ricorda come gli interessi dei sodalizi criminali spaziano dagli investimenti immobiliari al riciclaggio di denaro sporco dall acquisto e vendita di armi e diamanti allo smaltimento di rifiuti radioattivi e tossici Il ministero dell Interno a proposito della provincia di Reggio Calabria ricorda che Tra le espressioni operative pi significative della ndrangheta reggina vanno segnalate le attivit correlate alla gestione degli appalti per opere pubbliche in ragione dei cospicui finanziamenti in programma per la loro esecuzione le intimidazioni in pregiudizio di amministratori locali sono talora sintomatiche di questi tentativi e lo smaltimento di rifiuti tossici e nocivi Quadro confermato dalla Dia nel suo contributo al Rapporto Ecomafia 2005 Sullo smaltimento di rifiuti tossici hanno fornito dichiarazione alcuni collaboratori di giustizia i quali hanno riferito sia dell intenzione della ndrangheta di smaltire rifiuti tossici in una discarica situata in provincia di Reggio Calabria progetto che si sarebbe poi bloccato a seguito dell arresto del referente del gruppo criminale s
197. ilioni di euro Ebbene di tali circostanze Legambiente voleva sapere qualcosa di pi anche in considerazione dei continui provvedimenti di condono che si susseguono da alcuni anni a questi parte proprio per la incapacit o sarebbe meglio dire per mancanza di volont politica di perseguire tali abusi vedi da ultimo il decreto della Giunta regionale con il quale nell ambito della Finanziaria Regionale 2005 si d il via libera alla maxi conciliazione con i titolari dei beni realizzati su terreni demaniali al fine di chiudere 120 000 contenziosi pendenti Ebbene l Agenzia del Demanio anticipando quella che potrebbe l evoluzione politica e normativa dell Istituto del diritto di accesso a documenti ha strenuamente negato a Legambiente la possibilit di anche semplicemente visionare i documenti dai quali potrebbero evincersi tali informazioni A prescindere dalle valutazioni strettamente giuridiche e processuali sulle questioni che al momento sono al vaglio del giudizio del Tar di Palermo il messaggio che si trae da questa storia che in Italia ed in particolare in Sicilia in materia di diritto dell ambiente i concetti di trasparenza dell azione della p a di condivisione delle scelte di politica amministrativa di garanzia sui provvedimenti che incidono sensibilmente sul sistema ambiente sono destinati a procedere in una direzione opposta a quella adottata dalla Comunit Europea che con le direttive 90 313 con la
198. imboli sacramentali nonnine che non si reggono in piedi ma ce la fanno a lanciare invettire contro tutto e contro tutti ma in particolare contro il commissariato di governo e contro lo stato in genere che vuole scaricare i rifiuti dentro il proprio cortile e quindi vuole la morte dei pacifici cittadini di quella piccola contrada Un clima di pazzia regna sovrano di isterismo di disinformazione o comunque di pessime informazioni su fatti questioni e circostanze che imporrebbero al contrario analisi corrette assunzioni di responsabilit preventiva e costante informazione delle popolazioni scelte coraggiose da parte delle classi dirigenti E mentre le mamme con i bambini i parroci e le nonnine si mobilitano su strade ed autostrade continuano imperterriti i micidiali silenziosi e tremendi sversamenti di rifiuti illeciti e tossici che contaminano il territorio Appare opportuno evidenziare che una delle conseguenze dello smaltimento illecito dei rifiuti la contaminazione di suoli e falde acquifere ove sono stati riscontrati in particolare in provincia di Caserta picchi altissimi di diossina E bene ricordare che le diossine sono inquinanti ubiquitari la loro presenza stata verificata in tutti i comparti ambientali e nei tessuti animali inclusi quelli umani La contaminazione da diossine non risparmia neppure le zone remote dove pur in assenza di fonti locali livelli misurabili sono stati riscontrati anche nei tessuti animali delle zone
199. imento illegale poich provvedeva in primis al trasporto in siti non idonei ora potrebbe essere una pedina di un disegno pi complesso in cui il reato si pu configurare e consumare anche a sua insaputa In realt per la maggior parte dei casi la complicit del trasportatore fondamentale Infatti in tutte le indagini sul traffico illecito di rifiuti si possono individuare ruoli atteggiamenti elementi che si ripetono come nel copione di un film e tra questi elementi il giro bolla una costante Questa variazione pu avvenire solo con la complicit di tutti coloro che partecipano alla gestione del rifiuto stesso ma soprattutto del trasportatore che pi di tutti conosce l iter del rifiuto gli eventuali cambiamenti illegali e l idoneit o meno per andare in un sito o in un altro Gli pseudo imprenditori Quello dei soggetti impegnati nelle attivit illecite di smaltimento finale senz altro il profilo professionale che pi si evoluto nel corso degli ultimi dieci anni Si passati infatti dai titolari di discariche private non autorizzate a ricevere i rifiuti conferiti o che ne dichiaravano in maniera fraudolenta l avvenuto smaltimento a una vera e propria rete dove imperversano centri di stoccaggio impianti autorizzati ad operazioni di raggruppamento preliminare o deposito temporaneo strutture di trattamento impianti di compostaggio imprese edili e persino aziende agricole Questo non significa
200. imit della costa chiazze maleodoranti e oleose provenienti dalla linea di scarico fognario che sfocia nell immediato sottocosta LE INFRAZIONI NELL AREA MARINA PROTETTA Infrazione Anno 2004 Anno 2003 Anno 2002 Ancoraggio 118 376 348 Transito 274 257 536 Pesca vietata 43 50 94 Pesca sub 21 8 50 Pesca riva 19 39 110 Altro 6 11 39 TOTALE 581 772 1209 158 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 21 Le attivit dei Centri di azione giuridica di Legambiente 21 1 Cemento Selvaggio e Indifferenza degli Enti Locali Il Caso del Far West Tiburtino alle porte di Roma di Luca Ramacci sostituto procuratore della Repubblica di Tivoli Rm e Co presidente nazionale dei Ceag di Legambiente Ogni anno la redazione di queste righe per il rapporto ecomafia mi crea un certo imbarazzo Non solo per la scelta dell argomento da trattare ce ne sono tanti e tutti di interesse ma anche perch l aggiungere qualcosa di mio a questo elenco di scempi ambientali mi costringe ad una personale verifica di quanto ho fatto e soprattutto di quanto avrei potuto fare occupandomi come faccio tutti i giorni di violazioni ambientali Da qui a ragionare sulla scarsezza di mezzi a disposizione sul quotidiano stato di emergenza in cui tocca lavorare agli operatori di giustizia il passo breve e la strada che porta verso lo sconforto assai pi corta di quanto si possa immaginare Mi salva per l
201. immobile con una vera e propria costruzione in muratura In altri casi ci si limita a presentare domande di condono recanti la falsa attestazione dell ultimazione dei lavori e che costituiscono un buon 70 80 di quelle che mi capitato di esaminare A fronte di tutto questo e del monolitico indirizzo giurisprudenziale della Cassazione sui limiti del condono che ricordiamolo non ammesso per le opere che superano una certa volumetria per quelle a destinazione non residenziale per quelle in contrasto con lo strumento urbanistico realizzate in zone vincolate imperturbabili tecnici comunali procedono con molta calma ad una verifica superficiale della documentazione presentata dimenticando anche l esistenza di foto aeree che con una spesa di circa 30 euro consentirebbero di smascherare i furbi 162 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Ma la situazione appena descritta non conseguenza del condono perch anche in condizioni di normalit la gestione del territorio avviene in modo dissennato Qualche esempio vengono abitualmente rilasciati permessi per costruire in zona agricola per immobili che a tutto servono meno che alla conduzione del fondo dai tinelli agricoli con foggia di villa holliwoodiana e piscina a vere e proprie lottizzazioni nei comuni pi grandi Tivoli e Guidonia ad esempio le palazzine pi grandi regolarmente autorizzate crescono spesso di un piano ricavato dal sottotetto non abitabile anche il mi
202. invenuto materiale edile di risulta ma anche elettrodomestici fuori uso E accanto alle discariche su terra ferma di aggiungono quelle in mare Nello specchio antistante la Grotta dello Smeraldo in localit Conca dei Marini in costiera amalfitana il Nucleo sommozzatori dei Carabinieri ad una profondit di circa 20 metri ha rilevato la presenza sul fondale di una notevole quantit di materiale di risulta come tubi metallici lastre ferrose grate metalliche e materiale edile di scarto All inizio di settembre nell agro nocerino sarnese le fiamme gialle hanno sequestrato una discarica abusiva di fanghi derivanti dalla lavorazione 82 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 industriale di pomodori Due persone sono state scoperte intente a sversare ed interrare con l utilizzo di due macchine escavatrici i fanghi classificati come rifiuti speciali Dai fanghi di pomodoro alle carcasse di auto il passo breve Il 9 novembre in localit Balzata di Postiglione in provincia di Salerno le fiamme gialle hanno apposto i sigilli ad un area di oltre 1 000 metri quadrati dove sono state rinvenute cinque tonnellate e mezzo di rottami metallici componenti elettrici e materiale plastico nonch 15 carcasse di autovetture Discariche abusive anche nell avellinese e nel beneventano Una discarica di rilevanti dimensioni viene sequestrata in localit Pratola Serra in provincia di Avellino Su un area di 12mila metri quadrati
203. io dell Unep il Programma ambientale delle Nazioni unite balzato agli onori delle cronache internazionali in seguito alla pubblicazione di un articolo comparso in merito sul quotidiano londinese Times Nel rapporto si legge come lo sversamento sulle spiagge dei veleni scaricati illegalmente nell oceano abbia causato una ovvia contaminazione dei suoli e delle falde acquifere nonch evidenti patologie respiratorie ed epidermiche emorragie e in alcuni casi addirittura morte improvvisa nei residenti delle aree interessate Nulla di nuovo se si pensa all oscura vicenda della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin la giornalista e l operatore del Tg3 della Rai uccisi a Mogadiscio nel 1994 molto probabilmente perch stavano realizzando un inchiesta giornalistica sul traffico di armi e di rifiuti tossici che legava il nostro Paese alla Somalia Oppure agli illuminanti reportage di Barbara Carazzolo Alberto Chiara e Luciano Scalettari i tre giornalisti di Famiglia Cristiana che pi volte hanno scritto sui traffici internazionali che hanno coinvolto l Italia a partire dalla vicenda Alpi Hrovatin in merito si rimanda anche al loro contributo riportato nel capitolo 12 del Rapporto Ecomafia 2003 di Legambiente O alle conferme istituzionali degli scorsi anni da parte delle 49 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Commissioni parlamentari quella sul ciclo dei rifiuti o quella sull omicidio dei due nostri connazionali in Somalia de
204. iombino citando in giudizio tre societ del Gruppo Lucchini che hanno avuto a vario titolo fin 179 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 dal 1993 la responsabilit della gestione e manutenzione delle varie fasi di lavorazione dello stabilimento siderurgico Sul tema la Giurisprudenza si gi chiaramente espressa infatti deve distinguersi con riferimento ad un azione di danno ambientale promossa da un comune tra il danno ai singoli beni di propriet privata o pubblica e il danno all ambiente considerato in senso unitario quale bene a s stante ontologicamente diverso dai singoli beni che ne formano il substrato il cui profilo sanzionatorio nei confronti del fatto lesivo del bene ambientale comporta un accertamento che non quello del mero pregiudizio patrimoniale bens della compromissione dell ambiente vale a dire della lesione in s del bene immateriale v Cassazione Civile n 92111 1995 e n 1087 1998 la cui azionabilit posta in capo all ente locale quale ente territoriale di base che rappresenta la comunit soprattutto nella sua funzione a tutela della collettivit e delle comunit nel proprio ambito territoriale e degli interessi all equilibrio ecologico biologico e sociologico del territorio che ad essi fanno capo Sent Corte Costituzionale n 641 1987 Questo particolare tipo di azione presuppone che Legambiente sostituisca gli enti locali che non si attivano in proprio in questo caso
205. ione Basilicata che sosteneva la totale incostituzionalit del Decreto d Urgenza n 314 del 14 171 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 novembre 2003 cos come trasfuso nel testo risultante dalla Legge di Conversione n 368 del 24 dicembre 2003 Questa richiesta radicale tuttavia stata bocciata La decisione sul sito nazionale dove stoccare le scorie nucleari italiane spetta al Governo Gli enti locali vanno consultati ma non hanno nessun potere di veto come ha stabilito nella scorso gennaio 2005 la Corte Costituzionale che ha depositato le motivazioni con le quali ha parzialmente accolto le obiezioni avanzate con ricorso dalla Regione Basilicata sull ormai celebre Decreto Legge Viene accolta infatti l istanza riguardante l articolo 1 comma 4bis che non prevedeva forme di partecipazione della Regione interessata dalla megadiscarica alla fase di validazione ovvero quella della specifica localizzazione e realizzazione dell impianto a seguito dell individuazione del sito pi idoneo Secondo la formulazione del Decreto infatti a tale operazione provvede il Consiglio dei Ministri sulla base degli studi della Commissione Tecnico Scientifica sentiti i pareri dell Agenzia per la Protezione dell Ambiente del CNR e dell Enea Per la Consulta necessaria la partecipazione della Regione a questo procedimento fermo restando che in caso di dissenso irrimediabile possono essere previsti meccanismi di deliberazione definitiva da pa
206. iquami prodotti dall allevamento a causa della conformazione del territorio con declivi di forte pendenza Pertanto la vicenda riguarda sia le esalazioni nauseabonde intollerabili che avevano modificato le abitudini di vita delle famiglie residenti nella frazione di Montemoro sia la tutela dell ambiente in senso lato poich PARPAM ha analizzato gli scarichi che abusivamente defluivano sino alla sorgente di un vicino torrente individuando la presenza di metalli pesanti arsenico ed altre tra le pi pericolose sostanze elencate nelle tabelle della L 152 1999 in questo caso Legambiente si costituita parte civile anche in surroga degli enti locali danneggiati da tali condotte criminose la Provincia di Ascoli ed il Comune di Force per il danno ambientale arrecato ad una zona peraltro incorniciata dagli Appennini e caratterizzata da un paesaggio agricolo Un altra vicenda assai grave che riguarda il territorio di Ascoli Piceno anche se non ci sono stati fin ora atti processuali ma solo pressioni sull opinione pubblica mediante comunicati stampa da svariati anni la presenza della discarica abusiva sita nella frazione Campolungo Per molti anni sono stati conferiti rifiuti pericolosi dalle provenienze pi disparate ad esempio rifiuti ospedalieri ed anche rifiuti nei quali sono stati trovati IPA ed altro nonostante essa fosse sorta illegalmente senza alcuna autorizzazione e o progettazione E situata sull argine del fiume
207. irettamente in siti non idonei lottizzazioni cave ecc con la complicit di trasportatori compiacenti pagati per tale servizio oppure rivolgendosi ed accordandosi con soggetti operanti nell illegalit attribuendo falsi codici ai rifiuti con conseguente falsificazione delle analisi 28 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Gli intermediari Le societ di intermediazione commerciale provvedono ad individuare le soluzioni pi convenienti da adottare per smaltire i rifiuti Pilotano fin dalla produzione in concorso a volte con i produttori il flusso illegale funzionalmente alle esigenze di questi ultimi offrendo quindi un efficientissimo servizio alternativo Che garantisce soprattutto l abbattimento dei costi mediante declassificazione cartolare ossia attraverso la compilazione con dati fasulli della documentazione di accompagnamento formulari di identificazione rifiuti e certificati di analisi all origine presso i produttori o lungo il percorso fino ai luoghi di destinazione finale Quindi di fatto le societ di intermediazione commerciale costituiscono i veri e propri motori dell intera attivit relativa allo smaltimento dei rifiuti rappresentando il tramite tra il produttore del rifiuto e le ditte che si occupano dell esercizio di quelle attivit che ruotano intorno alla sua movimentazione Le societ di intermediazione commerciale per la loro natura di aziende di servizi non entrano fisicamente
208. ismo incentivato anche dal valore commerciale di certe zone e dalla destinazione turistica di altre tuttavia lo stato di generale abbandono che vedo lavorando ora alle porte di Roma merita di entrare a pieno diritto nel rapporto ecomafia di quest anno La Procura di Tivoli stata creata nel 2001 ed ha competenza su 75 comuni ad est di Roma nel territorio dei quali insistono moltissime zone sottoposte a vincolo paesaggistico e archeologico e diverse aree naturali protette Il controllo dell abusivismo esercitato sul territorio estremamente carente ed ha richiesto la predisposizione di specifiche direttive alla polizia giudiziaria che operava con modalit singolari ad esempio sequestrando le opere abusive lasciandole poi nella libera disponibilit di chi le aveva costruite Il sequestro penale sebbene frequente un deterrente spesso non sufficiente tanto da richiedere per le ripetute violazioni di sigilli anche sei sette per lo stesso cantiere l applicazione di misure cautelari personali L entrata in vigore dell ultima legge sul condono edilizio ha scatenato la corsa alla costruzione spesso predisposta in tutta fretta con materiali di fortuna lamiere legno e finanche incannucciate da orto coperte con telo e arredate all interno con mobili di fortuna per dimostrarne una improbabile destinazione residenziale seguita dalla richiesta di sanatoria ottenuta la quale si provvede poi alla sostituzione del simulacro di
209. it messe in campo dall Osservatorio Due sono i dati che si rilevano con immediatezza l attenzione del cittadino alle questioni d interesse ambientale e la fondatezza delle segnalazioni riscontrate tutte corrispondenti a fatti veri Il Consiglio Consultivo dell Osservatorio rappresenta il tavolo di lettura e di analisi dei dati e delle informazioni raccolte sia a fini conoscitivi preventivi che di contrasto creando una reale sinergia tra soggetti diversi nel rispetto dei ruoli specifici di ognuno composto da tutti i soggetti istituzionali e sociali interessati alla tutela e alla valorizzazione dell ambiente forze dell ordine magistratura rappresentanti degli enti locali sindacati associazioni ecc In particolare l attenzione dei componenti della struttura si rivolta al fenomeno del prelievo illegale di datteri di mare che tanti danni ha causato in questi anni alle coste della penisola sorrentina e della costiera amalfitana Dopo diversi incontri con le Forze dell ordine in particolare con le Capitanerie di Porto di Castellammare di Stabia di Sorrento di Massa Lubrense e di Positano con la Guardia di Finanza di Salerno di Massa Lubrense e Positano oltre che con i Carabinieri di Sorrento la lotta contro i predatori delle coste diventata anno dopo anno pi efficace e serrata e proprio questa sinergia ha contribuito a ridurre il prelievo illegale del mollusco Anche se bisogna purtroppo registrare che quest
210. itato limite dettato dalla norma Comunitaria altresi disponeva il controllo a tappeto di tutti gli allevamenti ricadenti nelle aree che l indagine conoscitiva aveva caratterizzato essere sensibili alla problematica Il latte prodotto dagli allevamenti posti in sequestro preventivo veniva prelevato giornalmente ed avviato alla distruzione Le risultanze di tale ricerca avvaloravano la tesi di una contaminazione ambientale assolutamente anomala di gran lunga superiore ai valori previsti dalla legge L obbligata e tragica conseguenza delle indagini stata l abbattimento di 4 800 capi tra capi bovini ed ovini che erano presenti nelle aziende zootecniche oggetto di sequestro 140 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 L ennesimo tragico costo dell azione di scellerati ecomafiosi che non esitano a devastare l ambiente pur di lucrare ingentissimi guadagni dal traffico e dallo smaltimento illecito di milioni di tonnellate di rifiuti l ennesimo costo di politiche assenti e superficiali da parte di classi politiche poco attente al tema della tutela dell ambiente e della salute dei cittadini 141 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 16 Veleni a tavola Anche quest anno il quadro sulle situazioni di illegalit che mettono a rischio la sicurezza alimentare offre un quadro allarmante Tra macellazione clandestina e prodotti scaduti cavalli dopati rubati e macellati prodotti alterati o scaduti possiamo dire senza ombra di dubbi
211. itta il cui titolare gravato da precedenti penali si proceduto all indebito frazionamento della spesa al fine di eludere la procedura di evidenza pubblica Niente appalti e per il mafioso gli affari sono assicurati Passiamo lo Stretto e lo scenario non cambia Perfettamente identico Come Roccaforte del Greco anche Villabate in provincia di Palermo venne sciolto una prima volta il 20 aprile 1999 Il commissariamento fu prorogato il 3 ottobre 2000 E solo il 25 novembre 2001 si torn al voto Due anni e mezzo dopo il 27 aprile 2004 scattato il secondo scioglimento Ed anche qui i commissariamenti sembrano capaci solo di rinviare gli affari delle cosche Emblematica la vicenda della programmazione del centro commerciale nella quale l uso distorto della cosa pubblica appare rivolto a favorire soggetti collegati direttamente o indirettamente con gli ambienti malavitosi Una storia che attraversa i due commissariamenti come se nulla fosse accaduto Gi durante le iniziali fasi istruttorie della programmazione urbanistica commerciale del comune si legge ancora avviate dalla commissione straordinaria insediatasi nel 1999 e sfociate poi nella localizzazione di una struttura integrata di vendita veniva dato inizio ad una operazione speculativa da parte di persona di fiducia del boss locale per la precostituzione del possesso in capo ad una societ di una vasta area situata nel comune di Villabate per l impianto
212. iume Frodolfo in quanto non rispettosi delle prescrizioni imposte dal decreto regionale di Valutazione Impatto Ambientale e dal Consorzio Parco Nazionale dello Stelvio con conseguente danno all ambiente Infatti veniva autorizzata la costruzione di un ponte di 50 metri di larghezza e di 50 di lunghezza in palese difformit con quanto previsto nella V LA la quale invece prevedeva un ponte della larghezza non superiore a 20 metri Pronunciandosi sui ricorsi presentati da Legambiente il T A R della Lombardia ha rigettato le richieste di annullamento del provvedimento del Presidente del Consorzio del Parco Nazionale dello Stelvio della concessione edilizia rilasciata dal comune di Valfurva alla societ Santa Caterina Impianti s p a degli atti emessi per la costruzione del ponte Il T A R ha invece accolto il ricorso con il quale si domandava l annullamento della deliberazione del Consiglio Comunale di Valfurva avente ad oggetto la variante definitiva al P R G bloccando di fatto la realizzazione di un ingente volume di edilizia residenziale in zona vincolata a parco Ha inoltre ribadito il disposto del decreto regionale sulla VIA imponendo lo dismissione delle parti di ponte che eccedono l autorizzato al termine dell evento Mondiali di sci Il Comune di Santa Caterina Valfurva ha deciso di impugnare il provvedimento del T A R ed ricorso al Consiglio di Stato per chiedere l annullamento della sentenza del T A R della
213. ivamente nei sei comuni dell Isola fino a maggio 2004 erano pervenute circa 9 000 domande A tutto questo va aggiunto la notevole pressione urbanistica che caratterizza i comuni dell isola Un lavoro di ricerca di due studiosi isolani Francesco Rispoli e Sebastiano Conte definisce impressionante l espansione edilizia sull isola di Ischia Dal 1951 al 1981 in trent anni i vani sono passati da 18 843 a 69 560 con un incremento del 269 secondo i dati ufficiali dei censimenti della popolazione E dal 1981 ad oggi si stima che i vani realizzati siano oltre 100mila pur in presenza di una legislazione fortemente vincolistica Il tutto farcito dal fatto che la pianificazione territoriale sull isola al palo Nel biennio 2003 2005 si stima che sia stato consumato un 2 del territorio utile quella parte dell isola che non compresa nel corpo centrale dell Epomeo I vani abusivi sarebbero 120mila E gli escamotage per farla franca sono tanti e pronti all uso Nel marzo del 2004 due immobili costruiti a Lacco Ameno in zona sottoposta a vincolo archeologico sono stati eretti con uno stratagemma fuori si presentavano come rudimentali prefabbricati in legno in apparenza innocui dentro vi erano i pilastri in cemento Sequestro scattato grazie ad un blitz della Forestale In uno addirittura gi ci abitavano Lo stesso dicasi il localit Stennecchia parte alta di Forio Qui i carabinieri hanno sequestrato oltre 300metri quadrati d
214. ive in particolare 1 Idati censuari ISTAT 2 I sistemi informativi sulla nuova produzione edilizia CRESME 12 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 3 L attivit comunale di rilascio delle concessioni per edificare 4 Un panel di responsabili di Uffici comunali competenti in materia di abusi edilizi 5 Inuovi allacci elettrici 6 Indagini specifiche CRESME su singoli territori Tante richieste in sanatoria ma anche in questo caso meno del 1994 Emerge infatti una diminuzione generalizzata di domande rispetto al 1994 pari ad un valore medio nazionale del 30 9 calo spiegabile con il faticoso iter parlamentare della legge la sostanziale opposizione delle Regioni ma anche dagli enti locali data l elevata onerosit delle conseguenti realizzazioni infrastrutturali ben pi ampia degli scarsi introiti provenienti dalle oblazioni l incremento di controlli attivati dalle autorit competenti e la citata crescita di sensibilit ambientale e sociale Istruzioni per l uso Va inoltre tenuto presente che non sempre l elevato numero di domande presentate come ad esempio nel caso di Milano Vicenza Pesaro corrisponde alle aree di maggior impatto abusivo a volte vero esattamente il contrario cio il senso civile spinge il cittadino a regolarizzare situazioni che altrove vengono normalmente vissute e tollerate e le tipologie degli abusi da sanare sono pi leggere che in altre realt territoriali come sviluppato
215. l processo in cui erano imputati insieme ai boss della Piana del Sele La Direzione investigativa Antimafia riesce a rintracciare il nascondiglio di Autorino nelle campagne di Scisciano in provincia di Napoli In un conflitto a fuoco con i poliziotti il boss Autorino viene ucciso Nelle sue tasche gli agenti trovano un pezzo di carta fondamentale C era scritto l elenco completo delle ditte impegnate nei lavori di ampliamento della Napoli Salerno e della Salerno Reggio Calabria con l indicazione dei lotti e dell importo dei lavori Da quel momento partono le indagini sull A3 Il tutto finisce anche in un dossier dell Antimafia che ha monitorato e vigilato sui lavori della Tav e soprattutto dell autostrada Nel dossier sono finiti i nomi di 255 persone controllate 64 societ passate al setaccio e 125 automezzi ispezionati per accertarsi che non fossero di propriet di qualche camorrista Il dossier cita testualmente imprese che pur colpite da provvedimenti interdittivi antimafia hanno continuato di fatto ad eseguire lavori nel settore degli appalti pubblici adottando modalit e tecniche atte ad eludere la normativa antimafia rileva un sistema organizzativo che consente ai gruppi criminali di celare il proprio volto e di riuscire a imporre le proprie imprese di riferimento nell affidamento dei subappalti e degli altri subcontratti che vengono artatamente frazionati in modo tale da non raggiungere la soglia di valore
216. l ambiente con la copertura di organizzazioni e complicit a tutti i livelli queste due storie sono ecomafie al cento per cento Con l aggravante che ad essere colpiti sono animali tra i pi indifesi i piccoli uccelli canori pochi grammi di carne ossa e piume Ma anche creature che col loro canto che attraversa boschi e praterie rellegrano l animo riempiono di vita e di gioia gli ambienti naturali Insomma piccoli ma preziosi compagni dell uomo Ma per alcuni uomini pesudocacciatori bracconieri a tutti gli effetti sono solo preziosi e il prezzo lo conferma strumenti per attirare e uccidere altri uccelli I cosiddetti richiami vivi per la caccia al capanno o per quella con le reti Utili 97 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 solo finch cantano e devono farlo anche a costo di doparli Quando non lo fanno piu o lo fanno meno bene il destino segnato padella per la classica polenta e osei Squallide e crudeli storie scoperte dagli uomini nei nuclei investigativi e antibracconaggio del Corpo forestale dello Stato Soprattutto in Veneto e Lombardia Soprattutto nelle valli interne dove la caccia illegale con strumenti e tecniche proibite prassi quotidiana difficilissima da sradicare I numeri lo confermano Il bilancio di quattordici anni di Operazione pettirosso condotta dal Cfs contro il bracconaggio nelle valli bresciane e bergamasche in particolare Val Trompia e Val Sabbia impressionante 1 022 notizie di reato
217. l ciclo dei rifiuti e di effettuare 246 provvedimenti di sequestro IL CICLO DEI RIFIUTI I DATI DELLE FORZE DELL ORDINE Cta Ce GdF CFS PS TOTALE Infrazioni accertate 398 61 91 550 Sequestri effettuati 141 61 44 246 Fonte elaborazione Legambiente su dati forze dell ordine 2004 10 Il racket degli animali Dai combattimenti clandestini tra pit bull alla corse illegali dagli ippodromi della camorra ai cavalli dopati fino al bracconaggio selvaggio Il racket degli animali rientra ormai a pieno titolo tra quelle che chiamiamo ecomafia E lo confermano l aumento dei sequestri l operazioni delle forze dell ordine l attenzione dei mass media le denunce nei documenti istituzionali E quest anno si registra un aumento dell illegalit nel settore del racket degli animali Gli interessi delle organizzazioni criminali dietro gli affari legati alle corse clandestine di cavalli hanno registrato nel corso del 2004 un impennata rispetto agli anni precedenti E dietro queste attivit illegali si conferma sempre pi la lunga mano della criminalit organizzata la mafia in Sicilia la camorra nel napoletano e la Sacra Corona Unita in Puglia 84 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Del resto anche con gli animali si fanno affari L Eurispes nel Rapporto Italia 2005 stima che nell anno precedente circa un miliardo di euro stato giocato sulle corse clandestine di cavalli
218. l inquinamento si scelto di adire il Tribunale civile per chiedere in una prima fase solo l accertamento del danno ambientale e il risarcimento dei danni provocati all immagine e alla credibilit istituzionale degli enti pubblici e di Legambiente 181 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Nel marzo del 2005 stato depositato in Tribunale l atto di citazione contro il Comune di Milano Rifiuti pericolosi PCB nel latte tra Bergamo e Brescia Nel 2000 nel corso di accertamenti compiuti dall ASL e dall Istituto Zooprofilattico di Brescia viene riscontrata la presenza di PCB policlorobifenili in misura superiore alla norma nel latte conferito da alcuni allevatori del comune di Pisogne BS Gli stessi valori di PCB vengono accertati presso alcuni allevatori della confinante provincia di Bergamo A fronte di tale situazione viene disposta una serie di analisi in vari insediamenti produttivi della zona a seguito della quale viene bloccata temporaneamente la produzione di latte per alcune aziende e viene presentata denuncia contro ignoti da parte del Sindaco di Costa Volpino BG Nel maggio del 2001 i tecnici dell ARPA e del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri svolgono un approfondita ispezione presso la ditta Pezzotti srl che opera nel settore del recupero del rottame destinato al settore siderurgico ipotizzando che la stessa possa essere responsabile dell inquinamento da PCB nel terreno e di conseguenza nel latte delle
219. l ministero dell Interno o delle stesse inchieste di diverse procure italiane sulle cosiddette navi dei veleni come quella che vide protagonista la procura di Asti e il nucleo investigativo della Forestale di Brescia e che ruotava intorno al porto di La Spezia Quella delle spedizioni via mare di carichi di rifiuti pericolosi una moda che purtroppo sembra non passare mai Lo dimostra ancora una volta lo scandalo della nave Mv Ulla battente bandiera dell Isola caraibica di Saint Vincent affondata nella baia di Iskenderun in Turchia lo scorso settembre con il suo carico di 2 200 tonnellate di polveri di abbattimento di una centrale a carbone spagnola Nel 2000 la nave inizialmente diretta verso l Algeria per motivi mai precisati fin in Turchia dove rimasta ancorata fino alla data dell affondamento Greenpeace Turchia che aveva denunciato pi volte negli anni scorsi l ingombrante presenza del cargo nelle acque turche nonch il pericolo di inabissamento non ha mai nascosto l ombra dell affondamento doloso Le navi dei veleni non si limitano a varcare le acque del Mar Mediterraneo ma vanno anche oltre E il caso dei cargo porta container diretti in Cina come quello britannico fermato lo scorso marzo al porto di Rotterdam in Olanda con il suo carico di oltre 1 000 tonnellate di rifiuti urbani spacciati per carta da macero da riciclare diretti verso le lontane discariche cinesi come minuziosamente descritto in un in
220. la Direzione distrettuale Antimafia lo denunciano le relazioni dei Servizi segreti La pi grande arteria del Meridione diventato un puzzle Ogni pezzo della Salerno Reggio Calabria ogni metro quadrato d asfalto appartiene ad una famiglia malavitosa la camorra padroneggia nel tratto campano la ndrangheta in terra calabrese Le cosche attraverso un reticolo di subappalti ed attraverso il nolo a freddo riescono ad eludere i controlli dell Antimafia Una conferma arriva da un dossier della Fillea Cgil dipartimento sindacale che ha elaborato i dati dell Anas Lungo l autostrada Salerno Reggio Calabria c una richiesta di autorizzazione a subappaltare lavori mediamente ogni 472 metri di lavori appaltati La tangente sempre del 3 tranne dalle parti di Lametia Terme e di Vibo Valentia dove si sale fino al 10 per cento Il corpo del reato pi lungo d Italia lungo circa 443 chilometri Un ammodernamento che doveva costare 3 500 milioni di euro secondo l Anas nel 1999 cifra che anno dopo anno si gonfiata fino ad arrivare a circa 7 300 milioni di euro secondo la Commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera dei deputati Quando coster alla fine la Salerno Reggio Calabria difficile immaginarlo Secondo alcuni tecnici i lavori in certi tratti avanzano con una media di 7 chilometri all anno L ultima inchiesta giudiziaria datata 21 aprile 2005 Circa settantotto chilometri da Castellammare di Stabia
221. la normativa del Clean Water Act che regola lo scarico di acque reflue di cantiere La Wal Mart ha concordato di pagare 3 1 milioni di dollari e di ridurre lo scarico di acque reflue di cantiere dai siti di costruzione istituendo migliori misure di controllo Questo tipo di acque reflue rappresenta una delle maggiori fonti di inquinamento nel paese paragonabile alla contaminazione da scarichi industriali e fognari L accordo raggiunto stabilisce una soglia molto alta nella regolamentazione di questo problema diffuso La Wal Mart una dei maggiori catene commerciali del paese e costruisce oltre 200 grandi magazzini all anno in tutti gli Stati Uniti I requisiti per le acque reflue da cantiere esistono da lungo tempo e grandi catene commerciali come Wal Mart devono condividere le responsabilit con le aziende edili appaltatrici per assicurare il rispetto della legislazione ha dichiarato Thomas Sansonetti Assistente Procuratore Generale della Divisione Risorse Naturali del Dipartimento di Giustizia che ha aggiunto a decisione odierna rappresenta un segnale forte dell impegno con il quale questa amministrazione intende far osservare in misura crescente le leggi e le normative nazionali in materia di ambiente L EPA sta agendo energicamente per far rispettare la normativa federale sulle acque reflue di cantiere una delle cause primarie in tutto il paese dell abbassamento della qualit dell acqua L accordo il secondo concluso i
222. la prescrizione per alcuni capi d imputazione L Operazione Terra Mia Con la prima udienza dibattimentale presso il Tribunale di Nola il 26 ottobre 2004 inizia il processo a quattordici imputati del reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo smaltimento illegale di rifiuti truffa aggravata ai danni dello Stato per evasione dell ecotassa e quella pesantissima di disastro ambientale dei luoghi ove sono avvenuti gli sversamenti Per la prima volta in Italia il disastro ambientale apre le porte del carcere a delle persone LEGAMBIENTE si costituisce parte civile e con essa il Ministero dell Ambiente il Ministero delle politiche agricole e forestali la Regione Campania la Provincia di Napoli la Provincia di Caserta i Comuni di Nola Acerra Marigliano e San Vitaliano e l associazione VAS Il procedimento attualmente nella fase dell esame degli imputati e relativamente lontana la sua conclusione ma va sottolineato che esso 175 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 rappresenta il primo processo in cui viene contestato il reato di disastro ambientale a dimostrazione che avendo a disposizione idonei strumenti giuridici gli organi dello Stato sono in grado di perseguire e sanzionare i reati ambientali Le indagini del Corpo Forestale dello Stato guidate dalla Procura di Nola coordinate dal Pm Federico BISCEGLIA nell operazione Terra mia partono da una serie di sequestri effettuati nell agro no
223. lano tra i comuni di Nola Marigliano e Acerra dove sono state individuate aree oggetto di sversamento cospicuo ed incontrollato di rifiuti speciali per lo pi pericolosi riconducibili alla lavorazione dell alluminio L organizzazione criminale gestiva il carico ed il trasporto illecito dei residui delle lavorazioni industriali il reperimento dei siti ed il relativo pagamento dei proprietari lo smaltimento illegale attraverso il tombamento sul territorio In questo modo l organizzazione ha lucrato su tutti i fronti ha infatti evitato i costi di smaltimento dei rifiuti prodotti per un importo di circa 258 228 45 ha evaso la cosiddetta ecotassa per circa 500 000 Kg di rifiuti con un ulteriore vantaggio economico di 6 500 00 ha percepito utili per le attivit di trasporto e smaltimento non autorizzati ed illegali ha percepito utili per l individuazione delle aree dove tombare 1 rifiuti I rilievi effettuati dall ARPAC e dai consulenti della Procura hanno evidenziato che ettari ed ettari di terreno sono altamente inquinati da metalli pesanti alluminio cloruri sali ammoniacali scorie saline polveri di abbattimento dei fumi degli altoforni con un alta presenza di diossina nonch da piombo rame ed olii minerali altamente cancerogeni I 26 siti illegali ai confini di campi coltivati o di zone sottoposte a bonifica come i Regi Lagni dove lo sversamento incontrollato di rifiuti ha prodotto cumuli di rifiuti pericolo
224. le con un semplice documento di trasporto perch agli stessi viene attribuita una classificazione rientrante nella famiglia delle materie prime Si pu sicuramente affermare che i controlli e le indagini per smascherare le attivit illecite dei centri di stoccaggio e trattamento sono quelle pi difficoltose ed impegnative per le forze dell ordine e gli organi di controllo Ma non solo Senza questa rete di soggetti che operano a valle delle societ di intermediazione i traffici illeciti di rifiuti incontrerebbero serissimi ostacoli In questi anni infatti sicuramente cresciuta l attenzione e la sensibilit verso gli smaltimenti illeciti E quanto avvenuto in Campania o in Puglia tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta discariche abusive a cielo aperto spesso con ingenti quantitativi di rifiuti oggi non sarebbe ripetibile I laboratori di analisi In questo ginepraio di figure professionali coinvolte nell intero ciclo illegale dei rifiuti spesso personaggi borderline che si situano in una zona 31 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 grigia a cavallo tra criminalit economica e ambientale cresciuto negli ultimi anni il ruolo dei laboratori di analisi e degli analisti chimici dei rifiuti L esperienza investigativa maturata in questi anni ha rivelato una vera e propria funzionalit strategica di questi soggetti in qualit di consulenti o responsabili tecnici presso gli impianti a loro c
225. le mirate all accertamento delle violazioni delle normative di settore che si inseriscono nelle iniziative di contrasto all evasione fiscale e all abusivismo commerciale intraprese dall organo straordinario nella complessiva strategia di ripristino della legalit Il lavoro della commissione fortemente concentrato soprattutto sul settore dell edilizia cercando di sopperire alla endemica carenza di regolamentazione e di chiare procedure amministrative con l approvazione di numerosi regolamenti e nell intento di dotare l ente di uno strumento urbanistico idoneo a garantire la salvaguardia del territorio dando anche un 126 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 decisivo impulso alla procedura di definizione del piano regolatore generale Tutto questo ovviamente non gradito E le cosche si fanno sentire Nonostante la presenza dello Stato il consolidato sistema d influenza criminale inoltre ancora in grado di esprimere una capacit di interferenza e di condizionamento che ostacola l azione protesa al recupero dell amministrazione della cosa pubblica ai criteri di legalit e di buon andamento Si sono difatti intensificati episodi criminosi inquadrabili nella guerra tra le cosche mafiose locali e atti di carattere vandalico anche a danno di uffici comunali e istituti scolastici Una situazione che si ripete poco pi a sud nel comune di Calanna in provincia di Reggio Calabria sciolto il 2 nove
226. lecito di rifiuti che coinvolgono una pluralit di soggetti il 49 1 di questi illeciti si concentra nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa Campania Puglia Calabria e Sicilia con un incremento dell incidenza percentuale rispetto al 2003 di circa il 6 il maggior numero di illeciti ambientali si registra in Campania seguita quest anno dalla Sicilia dove particolarmente intensa stata l attivit di repressione svolta dal Corpo forestale regionale e dalla Calabria cresce nel 2004 il numero di infrazioni riscontrate nel ciclo illegale del cemento pi 3 6 rispetto al 2003 e soprattutto quello dei sequestri 1 675 con un incremento del 17 7 rispetto al 2003 anche in questo caso la Campania si colloca al primo posto come numero di illeciti accertati ma sono da segnalare i decisi incrementi delle infrazioni accertate in Puglia 57 in pi rispetto al 2003 e Toscana con un aumento del 45 degli illeciti denunciati dalle forze dell ordine per quanto riguarda il ciclo illegale dei rifiuti le infrazioni accertate nel 2004 sono state 4 073 e 1 702 i sequestri il 38 3 di questi illeciti si registra nella quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa tutte commissariate da diversi anni un esperienza di cui anche questi numeri dimostrano il sostanziale fallimento La Campania guida purtroppo anche questa particolare classifica dell illegalit ambientale seguita dalla Puglia e dalla Toscana un confr
227. letti bianchi i consulenti tecnici come il chimico di turno sempre a disposizione di chiunque abbia bisogno di un formulario di identificazione falso o di un certificato di analisi con i codici Cer il Catalogo europeo dei rifiuti inventati o i produttori di rifiuti compiacenti industriali in alcuni casi anche di importanti societ nazionali a prevalente capitale pubblico che pur di risparmiare denaro sono disponibili a vedere i propri rifiuti smaltiti illegalmente nei luoghi pi disparati non mancano funzionari e dipendenti pubblici anche degli enti di controllo che chiudono un occhio se c da controllare quell impianto o quel carico di rifiuti ovviamente in cambio di tangenti Un mondo che ruota intorno alla figura dell intermediario sempre alla ricerca di nuovi clienti in cerca di offerte a buon prezzo per liberarsi dei rifiuti prodotti di nuovi trasportatori alla ricerca del guadagno facile e di nuovi luoghi dove smaltire illegalmente E una rete complessa cresciuta nel corso degli anni e sempre pi articolata Capace di sfruttare le situazioni di emergenza come quella in Campania e di rispondere in tempi rapidi a qualsiasi richiesta di smaltimento ovviamente nel pi assoluto disprezzo delle regole Ai primi gruppi criminali che all inizio degli anni Novanta hanno sfruttato la complicit di sodalizi mafiosi soprattutto in Campania basti pensare al clan dei Casalesi attivo in provincia di Caserta si sono affian
228. li 50 Nocerino Ciclo del cemento Napoli 51 Nuvoletta Ciclo dei rifiuti Ciclo Napoli Caserta del cemento 52 Olivieri Ciclo del cemento Scafati Sa 53 Pagnozzi Ciclo del cemento Provincia di Avellino 54 Papa Ciclo del cemento Caserta 55 Parreca Iovine Ciclo del cemento Caserta 56 Pecoraro Renna Ciclo del cemento Bellizzi Sa 57 Polverino Ciclo del cemento Quarto Na 58 Puca Ciclo del cemento Prov di Napoli 59 Pula Racket degli animali Napoli 60 Rinaldi Reale Ciclo del cemento NAPOLI 61 Rossi Ciclo del cemento Napoli 62 Schiavone Casalesi Ciclo dei rifiuti Ciclo Caserta e provincia del cemento Racket degli animali 63 Serino Ciclo del cemento Agro nocerino sarnese 64 Sorprendente Ciclo del cemento Napoli 65 Varriale Ciclo del cemento Napoli 43 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 66 Verde Ciclo del cemento Napoli 67 Zagaria Ciclo del cemento Caserta Fonte elaborazione Legambiente su atti della magistratura del Ministero dell Interno del Cesis della Dia e delle Commissioni d inchiesta sulla mafia e sui rifiuti 44 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 6 1 I clan dell ecomafia per settori d intervento 6 1 1 Ciclo dei rifiuti Clan Area interessata Alfieri Napoli e provincia Bidognetti Provincia di Caserta Casalesi Caserta Latina Frosinone Crimaldi Napoli e provincia Gala
229. licato il 15 agosto 2004 Bench le rotte dei traffici illeciti interessino tutte le province italiane il Sud continua ad essere l area privilegiata per lo smaltimento abusivo dei rifiuti speciali Tra tutte le regioni meridionali un posto di primo piano nel quadro istituzionale sulla Rifiuti S p A viene riservato alla regione storicamente minacciata dalle ecomafie la Campania La provincia di Napoli secondo il ministero dell Interno nella Relazione al Parlamento anno 2003 riveste una particolare significativit per i profili connessi alle infiltrazioni criminali nel settore dei rifiuti soprattutto nell inserimento con metodologie imprenditoriali nelle gare d appalto per la gestione dei rifiuti dal nord al sud del Paese E a proposito di appalti secondo il ministero Gli introiti pi consistenti sono per assicurati dall infiltrazione a vari livelli in talune opere pubbliche nell ambito degli importanti progetti in corso linea ferroviaria ad alta velocit risanamento del fiume Sarno riqualificazione di Bagnoli e lavori di ammodernamento della rete autostradale Salerno Reggio Calabria Lo stesso vale per la confinante terra dell ecomafia come l ha definita la Commissione parlamentare d inchiesta sul ciclo dei rifiuti La provincia di Caserta secondo la relazione di Vincenzo Galgano Procuratore generale della Corte d appello di Napoli all inaugurazione dell anno giudizi
230. lita del cuneo salino nella zona deltizia un minore apporto di sabbie sulle spiagge dell Adriatico con l innesco di vistosi fenomeni di erosione delle coste la compromissione delle difese spondali con un aumento del rischio di inondazioni Al 20 novembre 2002 ultimo dato disponibile risultano 24 aziende per complessive 44 imbarcazioni operative sull asta del Po 12 1 La sicurezza idraulica e la legalit sul fiume L Autorit di bacino del Po con la delibera n 5 92 sottolineava la situazione di grave dissesto del Po e fra i principali elementi di crisi indicava fra l altro che dal 1954 agli anni 80 si erano verificati rilevanti abbassamenti del fondo del 111 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 fiume a seguito delle attivit estrattive Su questa base veniva deciso il divieto di estrazione dei materiali litoidi dai corsi d acqua dal demanio fluviale lacuale e marittimo nonch dalle golene Nel 1993 la delibera n 8 93 ribadiva come rimanessero inalterate le motivazioni che richiedono in via prioritaria una precisa regolamentazione delle attivit di estrazione dagli ambiti fluviali per cui veniva ancora mantenuto il divieto di estrazione di materiali litoidi Lo stesso facevano negli anni seguenti le Delibere n 4 94 del 18 luglio 1994 e la n 20 95 del 9 novembre 1995 Il divieto permane a tutt oggi 12 2 I segnali dell abusivismo Il divieto dell Autorit di Bacino per non basta ad a
231. lla Rifiuti S p A sono note le aree geografiche interessate con un federalismo impeccabile dei trafficanti che hanno coinvolto di fatto tutto lo Stivale italiano sono ormai pi che definite le varie figure professionali del ciclo illegale dal produttore allo smaltitore passando per l intermediario il trasportatore o lo pseudo imprenditore del centro di stoccaggio cos come non sono pi una novit i prezzi praticati dai trafficanti di veleni o le tecniche per ridurre o annullare miracolosamente la pericolosit dei rifiuti Insomma grazie al nuovo delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti approvato nel 2001 grazie anche all azione di pressing di Legambiente sul Parlamento oggi la Rifiuti S p A ha meno segreti e soprattutto pi filo da torcere da parte delle forze dell ordine grazie all operato soprattutto del Comando tutela ambiente dell Arma dei carabinieri ma anche del Corpo forestale dello Stato e in misura minore della Guardia di finanza A mancare ancora invece l attivit di controllo preventivo su tutto il territorio nazionale da parte delle amministrazioni locali a partire da quello delle Province sulle dichiarazioni di inizio attivit relative al recupero dei rifiuti dietro cui si celano troppo spesso le attivit fraudolente dei trafficanti Cos come sembra mancare ancora una vera contabilit dei rifiuti speciali soprattutto di quelli pericolosi visti i risul
232. llaborazione con l Istituto superiore di sanit e di quelli avviati su un territorio ancora pi ampio dall Organizzazione mondiale della sanit cerchiamo di richiamare l attenzione di tutti sull urgenza di rispondere in maniera adeguata alla gravit della situazione Lo facciamo con forza grazie al lavoro di ricerca condotto da Peppe Ruggiero nel capitolo sul ciclo illegale di rifiuti al contributo consueto e appassionato di Donato Ceglie il magistrato della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a cui si deve la scoperta e la repressione di un infinita serie di crimini ambientali in provincia di Caserta all intervento di Pietro Comba del Dipartimento Ambiente e connessa prevenzione primaria dell Istituto superiore di sanit Si tratta di uno sforzo eccezionale in assoluto la situazione a cui viene dedicato il maggior numero di pagine di questo Rapporto dettato anche da un amara constatazione dopo undici anni di denunce rischia di venire meno anche quel barlume di speranza che abbiamo contribuito a tenere acceso tra le comunit locali tra i tantissimi cittadini onesti per nulla disponibili a chinare la testa e tapparsi il naso E indispensabile allora che si dia corso a quell azione di controllo del territorio coordinata tra le varie forze dell ordine che abbiamo ribattezzato nella precedente edizione del Rapporto Ecomafia come Operazione primavera Ed fondamentale che proseguano
233. lveo naturale L iniziativa degli ambientalisti determina l ordine da parte del comune di Milano di fermare i lavori per i quali si intravedono evidentemente delle irregolarit Ma il cantiere non si ferma e scatta quindi la denuncia alla Procura della Repubblica con il conseguente intervento della magistratura il sequestro dell intera area e la conferma della misura cautelare da parte del Tribunale del Riesame a seguito del ricorso presentato dalla societ costruttrice Iniziano le indagini la Procura apre un fascicolo e si arriva al rinvio a giudizio per i proprietari dell area la cooperativa edile il progettista e il direttore dei lavori Legambiente Lombardia e il comitato locale si costituiscono parte civile E nel frattempo intervenuta un importantissima sentenza della corte di Cassazione la quale chiamata in causa dai proprietari dell area che si erano gi visti rigettare l istanza di dissequestro dal Tribunale del riesame di Milano sancisce solennemente che al contrario di quanto sostenuto dai ricorrenti i fontanili devono ritenersi corsi d acqua pubblici appartenenti al demanio e che pertanto sussistono tutti i requisiti e i presupposti che giustificano la misura cautelare In sintesi i reati contestati sono La copertura c d tombinatura con successivo interramento dei fontanili la modifica degli argini e la deviazione dei corsi d acqua lo sradicamento di alberi ad alto fusto e della vegetazione limitrofa L
234. mai in contatto con i rifiuti la loro attivit riguarda esclusivamente l organizzazione dell illecito meccanismo diretto al servizio dello smaltimento Per i soggetti che effettuano questo tipo di attivit a volte sufficiente avere a disposizione piccoli uffici muniti di solo telefono e fax per movimentare centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti che garantiscono loro una costante fonte di arricchimento anche se per le proprie prestazioni richiedono minime percentuali di guadagno su ogni chilo di rifiuto In alcuni casi l ufficio non altro che l autovettura Gli intermediari sono infine indispensabili ancor di pi all organizzazione nel momento in cui le forze di polizia che operano nel settore individuano e sottopongono a sequestro siti utilizzati per lo smaltimento illecito dei rifiuti un altra caratteristica della loro attivit infatti quella di cercare costantemente nuovi siti da utilizzare per lo smaltimento illecito per cui quando uno di essi viene individuato o viene esaurito bisogna averne subito altri a disposizione per garantire il costante flusso dei rifiuti Le societ di trasporto Il trasporto rappresenta sicuramente il settore di maggiore criticit in quanto investe ogni fase della gestione dei rifiuti produzione raccolta stoccaggio intermedio trattamento smaltimento finale Le societ autorizzate sono iscritte in una apposita sezione dell Albo degli smaltitori e quindi si presuppone
235. mbre 2004 dove gli amministratori erano nella piena disponibilit della cosca A partire dal sindaco eletto alla carica di vertice per il secondo mandato consecutivo con elevatissime percentuali di consenso che risulta essere il principale referente dei capimafia all interno dell amministrazione comunale e un prezioso elemento di raccordo con la cosca locale Non per niente lo stesso stato arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa assieme a un consigliere comunale mentre per lo stesso reato hanno ricevuto avvisi di garanzia il vicesindaco e quattro assessori Anche qui la descrizione dei fatti illustrata dal Viminale inquietante Le irregolarit relativamente alle procedure di appalto per lavori e forniture aggiudicati con deliberazione della giunta in luogo della determina del competente ufficio tecnico e quasi sempre in presenza di una sola offerta con ribassi irrisori e senza adeguata preventiva pubblicit del bando di gara non sono ascrivibili a mera cattiva amministrazione avvalorando l ipotesi di un accordo preventivo tra le imprese e i responsabili dell ente per la spartizione degli appalti E prima dell arrivo della commissione straordinaria ci si apprestava ad assicurare alle cosche dei ricchissimi affari Visto il grado di condizionamento in cui stato accertato versa l amministrazione denuncia il ministero anche lo stanziamento previsto in bilancio per il finanziame
236. mentire il trend degli ultimi dieci anni anche quest anno la Campania si conferma leader nazionale dell abusivismo edilizio E non poteva andare diversamente nell anno del terzo condono Un condono che ha ulteriormente devastato un territorio gi martoriato arricchendo le casse di coloro che con il ciclo del cemento fanno affari La camorra sta investendo moltissimo nell abusivismo edilizio e in questo stata molto avvantaggiata dagli ultimi condoni La denuncia arriva magistrato della Direzione distrettuale antimafia Raffaele Marino Una denuncia confermata anche nella relazione del Sisde del I semestre 2004 La camorra alternando atteggiamenti predatori diretti estorsioni a forme di infiltrazione nelle imprese appalti appare avere acquisito una particolare incisivit nel ciclo del cemento dall abusivismo edilizio cave ed imprese di laterizi E la fotografia sul cemento illegale viene realisticamente disegnata anche dal Procuratore generale della Corte di Appello di Napoli Vincenzo Galgano nella Relazione di inaugurazione dell anno giudiziario 2005 Permane come negli anni scorsi un elevato grado di aggressivit al territorio sia dal punto di vista urbanistico paesaggistico che ambientale Nei comuni dell hinterland napoletano specie dove esistono zone non ancora completamente urbanizzate la regola continua ad essere quella dell edificazione in assenza di titolo abitativo edificazione portata a termine c
237. mento Leggiamo qualche caso esemplare nell ultima relazione giunta alle Camere e relativa ai comuni ancora sciolti e ad alcuni che sono recentemente tornati al voto A Quindici terra di camorra in provincia di Avellino prima dell arrivo dei commissari il livello del servizio idrico era insufficiente Oggi buono A San Giovanni La Punta Catania i rifiuti finiscono per il 100 in discarica e neanche controllata la situazione delle fognature insufficiente anzi le fogne neanche ci sono e tutti i liquami finiscono in singole fosse settiche Ma non basta perch i commissari hanno trovato ben 241 casi di abuso edilizio Non va meglio a Lametia Terme dove le case abusive sono addirittura aumentate passando da 271 al momento dell arrivo dei commissari a 347 ma dove almeno sono state finalmente emesse ben 271 ordinanze di sospensione dei lavori Non molto ma vista la zona gi qualcosa E un segnale positivo arriva anche da Isola Capo Rizzuto Crotone Qui si legge nel rapporto dei commissari il livello del servizio idrico era insufficiente anche per un preciso motivo nessuno andava a leggere i contatori del consumo dell acqua che in realt in gran parte delle case neanche c erano e quindi nessuno pagava Il classico sistema mafioso ti faccio un favore vero o presunto in cambio del tuo appoggio Che poi sia il classico gatto che si morde la coda se non si paga non si avr mai un se
238. mento di rifiuti provenienti dalla Campania ha fatturato in un solo mese tre miliardi di vecchie lire oltre 1 5 milioni di euro Abbiamo fatto in un mese quello che facevamo prima in un anno 4 6 L ecomafia nei documenti istituzionali Per concludere il paragrafo sulla Rifiuti spa non possono mancare neanche quest anno le citazioni sulle attivit dell ecomafia dai documenti del ministero dell Interno della Direzione investigativa antimafia dei Servizi di sicurezza e nelle Relazioni di inaugurazione dell anno giudiziario Da nord a sud sono tanti gli allarmi lanciati sulla criminalit ambientale dagli organi istituzionali Partendo dalle regioni non tradizionalmente interessate dal fenomeno il ministero dell Interno nella Relazione al Parlamento anno 2003 a censire le infiltrazioni dell ecomafia al centro nord d Italia in Liguria ad esempio le principali attivit illecite gestite dalla mafia calabrese sono l infiltrazione nei settori economici e finanziari legati agli appalti l edilizia lo smaltimento dei rifiuti e la partecipazione in societ ed imprese anche commerciali E poi Tra le attivit illecite di interesse per i gruppi calabresi emersa anche quella relativa al settore della gestione dello smaltimento dei rifiuti ormai sempre pi appetibile per la remunerativit degli affari e per le ampie possibilit collusive offerte 37 Legambiente Rapporto Ecomafia 200
239. missione parlamentare d inchiesta sull ecomafia Nel 2000 prosegue il Sostituto Procuratore di S Maria Capua Vetere feci sequestrare una discarica in localit S Maria La Fossa a Capua che occupava un area di circa 120mila metri quadrati a ridosso del fiume Volturno E stata la prima discarica in Italia dalla quale andando con gli escavatori a profondit di 6 o 7 metri abbiano tirato fuori bidoni contenenti rifiuti tossici Era un vero gioiellino dal punto di vista criminogeno perch era una cava abusiva di sabbia finissima quindi pregiatissima che arrivava fino alle falde acquifere abbastanza superficiali vista la vicinanza del Volturno Nacque il laghetto che divent discarica Chiamai la struttura commissariale di Governo e ricordai loro che tra gli altri compiti avevano anche quello di bonificare i siti dai rifiuti Iniziarono a venire ma dissero che non sapevano assolutamente dove metterli in Italia E la cosa termin li Il triangolo dei veleni Il Corpo forestale dello Stato l ha definito il triangolo dei veleni il vescovo di Nola la discarica abusiva dell Italia ricca e industrializzata Stiamo parlando dell area compresa tra Nola Acerra e Marigliano Qui di notte vengono scaricate montagne di rifiuti residui di alluminio e piombo olii minerali in enorme quantit E adesso arriva la conferma anche dalla magistratura Ben un 1 milione e 200mila metri quadri di territorio del triangolo dei
240. mplessiva di circa 40 000 euro potrebbe essere realizzato partendo da zero quindi acquistando anche i computer un sistema completo di controllo satellitare che coprirebbe il territorio di tutti i 75 comuni ed il cui mantenimento successivo non supererebbe i 4 000 euro per ogni anno L acquisto delle foto aeree per verificare la regolarit delle domande di condono addirittura irrisorio mentre il ricavato dall acquisto della propriet dei terreni dove insistono le opere abusive supererebbe di gran lunga quello dei costi di frazionamento catastale e demolizione Senza spendere un centesimo infine sarebbe sufficiente che chi pagato con i soldi di tutti i cittadini facesse molto semplicemente il proprio dovere 21 2 Le attivit del Ceag in Sicilia di Nicola Giudice e Fausto Calandra CEAG Sicilia Legambiente Sicilia interviene ormai costantemente nelle sedi giudiziarie penali ed amministrative Si aprono i dibattimenti a seguito di contestazione dell art 53 bis del D lvo n 22 97 come modificato dalla 1 93 2001 dedicato alle attivit organizzate per il traffico illecito di rifiuti L associazione individuata quale parte offesa interviene come parte civile Sempre in tema di rifiuti continua il contenzioso con l Ufficio del Commissario dei Rifiuti la cui attivit per l ennesima volta stata prorogata fino al 31 dicembre 2005 Mentre non decollano gli ambiti territoriali ottimali che dovrebbero occuparsi
241. mucche che su quel terreno pascolano Vengono accertate numerose infrazioni alla normativa vigente in materia di rifiuti e sottoposti a sequestro probatorio e preventivo un autocarro contenente rifiuti pericolosi i relativi materiali e l intero impianto della Pezzotti srl Il PM titolare dell indagine dispone una consulenza tecnica d ufficio volta ad appurare quali tipologie di rifiuti sono stati trattati dall azienda le quantit di rifiuti stoccati la verifica della possibile causa di dispersione all esterno di sostanze inquinanti la classificazione dei rifiuti originati dal ciclo produttivo e le loro esatte modalit di deposito e smaltimento A seguito delle indagini vengono rinviati a giudizio i tre componenti del consiglio di amministrazione della Pezzotti srl che svolge attivit all interno di uno stabilimento posto nella zona di confine tra i comuni di Costa Volpino Bergamo e Pisogne Brescia imputati di varie contravvenzioni contenute nel decreto legislativo 22 1997 sui rifiuti e del delitto art 440 c p di adulterazione di sostanze destinate all alimentazione Si costituiscono parte civile la Regione Lombardia le Province di Bergamo e Brescia i Comuni di Pisogne e Costa Volpino e il Circolo Legambiente Falcone e Borsellino di Cavernago BG La prima udienza del processo si svolge nel marzo 2004 davanti al Tribunale di Brescia che procede all istruzione dibattimentale con l esame degli esperti di ARPA e
242. n aree interessate dal ciclo illegale dei rifiuti L impatto ambientale ed i possibili effetti sanitari avversi sulla popolazione in relazione alla presenza di discariche di rifiuti costituiscono uno dei punti cruciali della problematica ambiente salute Questo dovuto innegabilmente all incremento della produzione di rifiuti e al conseguente aumento dei siti di smaltimento sul territorio siano essi discariche o impianti di termocombustione Per una trattazione sistematica si rinvia alle recenti rassegne di Linzalone et al i per le discariche e di Franchini et al per gli inceneritori In particolare per quanto riguarda le discariche lo stato delle conoscenze pu essere riassunto come segue Nel 1992 Il ATDSDR l Agency for Toxic Substances and Disease Registry degli Stati Uniti ha definito un elenco di 7 tipi di patologie da monitorare prioritariamente in popolazioni residenti in prossimit di discariche di rifiuti pericolosi sulla base di indagini sanitarie e valutazioni tossicologiche malformazioni congenite ed esiti riproduttivi avversi tumori in determinate sedi disturbi immunologici patologie renali patologie epatiche patologie respiratorie disturbi neurologici In letteratura le indicazioni di una possibile relazione tra esposizione al complesso degli agenti prodotti dai rifiuti e l insorgenza di alcune patologie vengono in parte da studi di epidemiologia occupazionale mentre pi complessa l interpretazion
243. n seguito ad indagini sulle violazioni della Wal Mart del Clean Water Act infatti gi nel 2001 la grande catena commerciale e diversi contractors concordarono il pagamento di una sanzione di 1 milione di dollari per aver violato la normativa sulle acque reflue presso 17 siti in vari stati In quell occasione la Wal Mart dovette sviluppare un programma di formazione sulle acque reflue per le imprese contrattate e ispezionare e supervisionare i controlli sulle acque reflue nei cantieri In seguito PEPA accert che la compagnia non aveva rispettato continuativamente i propri obblighi nei cantieri L accordo raggiunto nel maggio del 2004 si riferisce alle accuse di rilascio di inquinanti senza permesso e di violazione della normativa sulle acque reflue presso 24 siti in 9 stati da parte di Wal Mart e delle imprese di costruzione contrattate Oltre alla sanzione economica la grande catena commerciale vincolata ad investire 250 mila dollari in un progetto di tutela ambientale che 61 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 protegger aree umide e corsi d acqua a rischio in uno degli stati interessati Questo accordo oltre a richiamare al rispetto dei requisiti che regolano lo scarico di acque reflue assicura che Wal Mart attui un rigoroso controllo delle oltre 150 imprese edili impiegate che la grande catena commerciale impieghi personale qualificato per supervisionare la realizzazione delle costruzioni che conduca attivit di formazione
244. nale di S Maria Capua Vetere la selvaggia attivit di escavazione la gestione illecita delle cave in provincia di Caserta ha determinato un vero e proprio disastro ambientale A vista d occhio si pu assistere all effetto meteorite al posto della montagna vi una voragine un enorme ed innaturale fosso la terra stata sventrata senza piet Dopo anni di brillanti e serrate indagini la Guardia di Finanza eseguiva numerose ordinanze di misure cautelari in carcere nei confronti di cavaioli professionisti e dipendenti del genio civile di Caserta una vera e propria associazione a delinquere stabilmente dedita alla scomparsa dolosa delle montagne Avvalendosi della preziosissima collaborazione dell Istituto Geografico Militare la Guardia di Finanza ha calcolato che sono stati estratti illegalmente circa 30 milioni di tonnellate di metri cubi di materiale calcareo e roccioso e sono state fatte scomparire letteralmente numerose montagne Il danno ambientale ammonta a circa 70 milioni di euro Ma non tutto La legge prevede in ragione ed in seguito alla effettuata attivit estrattiva che ogni cavaiolo versi nelle casse del comune ove insiste la cava i prescritti canoni a titolo di corrispettivo e di ristoro per la collettivit in seguito alla effettuata attivit estrattiva E emerso al contrario che i cavaioli devono alle case comunali che ne avrebbero tanto bisogno decine di milioni di euro senza che nessun organismo d
245. ncentivi e aiuti economici la raccolta differenziata si sia assestata al 12 Il tutto in una situazione torbida di illegalit In un audizione al Senato il Commissario all emergenza rifiuti Corrado Catenacci ha dichiarato quando ho assunto l incarico ho dovuto innanzitutto isolare i tanti personaggi sospetti legati alla criminalit organizzata che avevano libero accesso ai nostri uffici Tutti i casi di illegalit sono stati puntualmente riferiti alla magistratura E non finisce qui La raccolta differenziata non decolla nonostante il costo enorme per la comunit E sempre il Commissario Catenacci a rivelarlo questa volta in un audizione del 27 luglio scorso davanti alla Commissione parlamentare d inchiesta sul ciclo rifiuti Sono rammaricato che nonostante numerosi tentativi la situazione dei 2 316 lavoratori socialmente utili che si occupano della raccolta differenziata sia peggiorata Personale assunto cinque anni fa in pianta stabile per assicurare un servizio mai effettuato Maestranza inutilizzata a cui si eroga uno stipendio mensile secondo il contratto nazionale di Federambiente superiore ai 1 700 euro al mese per 14 mensilit Siamo riusciti a creare alcune occasioni di lavoro effettivo per tali persone ma se lavorano oggi 500 600 operai gi un miracolo Gli altri continuano a non far nulla perch i comuni e le province su cui grava l onere principale di avviare la raccolta differenziata non hanno fatto
246. ncessione edilizia ad una cooperativa collegata al predetto imprenditore per la realizzazione di numerose unit immobiliari da destinare al libero mercato in assenza di preventiva regolamentazione dell intervento edilizio e di urbanizzazione dell area per una volumetria di gran lunga maggiore rispetto a quella assentibile E sugli abusi edilizi si chiudono entrambi gli occhi anzi gli abusivi sono aiutati Gravi illegittimit hanno contraddistinto la procedura di concessione edilizia per la costruzione di un fabbricato nell ambito di un complesso edilizio gi dichiarato abusivo e del quale era stata intimata la demolizione Nella passata amministrazione guidata dal medesimo sindaco al solo reale fine di urbanizzare il complesso era stata illegittimamente affidata tramite trattativa privata l esecuzione di opere pubbliche nell area ad esso circostante Cambiamo regione ma lo scenario non cambia Cos a Guardavalle in provincia di Catanzaro sciolto il 21 novembre 2003 il livello di assoggettamento dell ente alle scelte della locale organizzazione criminale emerso 124 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 prevalentemente nel settore dei lavori pubblici ove sono stati rilevati il monopolio dell aggiudicazione da parte di un cartello di imprese collegate con la malavita organizzata e il sistematico ricorso in sede di esecuzione di lavori al subappalto ad imprese e a soggetti contigui alla locale criminalit o
247. nda dedita alla commercializzazione illecita di reperti di ingente valore artistico e storico risalenti soprattutto all epoca sumera Durante l operazione oltre all arresto di due ricettatori sono state anche sequestrate 8 pistole di vario genere e calibro I carabinieri hanno inoltre recuperato un notevole quantitativo di materiale archeologico trafugato Si tratta anche in questo caso di preziosi oggetti di epoca early dinasty ossia risalenti alla civilt surnera Umma del 3000 avanti Cristo come monili d oro monete statuette votive in pietra vasellame cesellato in vetro ampolle finemente sagomate per unguenti ed altro materiale artistico di inestimabile valore storico e monetario Il materiale sequestrato stato attentamente catalogato dagli esperti dell Arma ed consegnato nelle mani del sovrintendente ai beni cultuali della Provincia di Dlii Qar Abdul Amir Al Hamdani per poi essere inviato al museo nazionale di Baghdad Gli arrestati sono stati presi in consegna dalla polizia locale che informer l autorit giudiziaria Attualmente sono pi di 120 i siti censiti ed operativamente posti sotto osservazione dalla Msu in collaborazione con i poliziotti iracheni e con il personale della Sovrintendenza provinciale ai beni archeologici Spostando la panoramica sull Europa anche qui la situazione non decisamente rosea Sono oltre 50 000 le opere d arte registrate come trafugate 55 Legambiente Rapporto Ec
248. ndire la materia urbanistica come campo di ricerca In particolare stato preso in considerazione l area compresa nel perimetro del Parco Nazionale del Cilento e della Vallo di Diano estesa per una superficie di 178 172 ettari comprendente 86 comuni A tal proposito si avuta una fotografia aggiornata ed inedita sulle concessione edilizie rilasciate dai comuni gli abusi accertati o presunti le opere sanate o condonate le opere demolite L attivit di monitoraggio si concentrata nello specifico sulla pianificazione e programmazione urbanistica nei comuni presenti nel Parco nazionale Qui sono ubicati il 35 6 dei comuni presenti nell intera provincia di Salerno A tutti i Comuni stato inviato un questionario articolato in una serie di domande atte a rilevare e catalogare gli strumenti urbanistici vigenti le aree soggette a vincolo le concessioni edilizie rilasciate gli abusi accertati le opere 152 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 condonate quelle demolite Hanno risposto il 77 9 dei comuni presenti all interno del Parco a cui sono stati inviati i questionari Solo il 31 dei comuni ha un piano di recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico e ben il 47 8 non lo detiene Nessuna risposta pervenuta dal 16 4 dei comuni interpellati Il 48 dei comuni presentano aree tutelate sotto il profilo paesaggistico di questi ben il 31 3 risulta oggetto di abusi edilizi Sul fronte proprio dell abusivismo edilizio s
249. ne il bluff riuscito e si aprono i cantieri Le isole e gli abusivi Ischia Capri Procida Perle del golfo Bellezze invidiate in tutto il mondo ma anno dopo anno deturpate violentate da un abusivismo edilizio senza freno Con o senza condono Sulle isole l abusivismo non conosce stagioni Si costruisce in una notte Bastano pochi operai 4 5 ore di lavoro e il gioco 65 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 fatto Si costruisce in verticale attraverso piani rialzati ma anche in orizzontale con realizzazione di piccole villette o appartamenti E non ci sono sigilli che tengano Violati sistematicamente per completare le opere E per passarla liscia importante avere rapporti di buon vicinato E dalle pochissime denunce sembra proprio che siamo davanti a isole felici dove si vive tutti d amore e d accordo Lungo le strade cittadine i camion che trasportano materiale per l edilizia vengono controllati solo a campione Il nostro viaggio nelle isole del Golfo parte da Ischia dove si registra la situazione pi drammatica Dati da brividi Nei primi soli tre mesi del 2004 i vigili urbani dei sei comuni di Ischia hanno messo i sigilli a oltre 500 cantieri fuorilegge Esemplare il caso del comune di Forio il pi esteso dell isola con i suoi 13 chilometri quadrati dove solo nel mese di febbraio 2004 sono stati sequestrati almeno 200 cantieri abusivi Drammatico anche il dato sulle domande dell ultimo condono Compless
250. ne invece il trend delle persone indagate in decrescita costante negli ultimi tre anni passando dalle 1 545 nel 2002 alle 807 del 2003 alle 743 del 2004 A questo numero va anche aggiunto quello delle persone denunciate ben 178 dalle altre forze dell ordine che hanno svolto indagini in questo settore a cominciare dal Gruppo tutela patrimonio archeologico della Guardia di Finanza LE ATTIVITA DEL COMANDO CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO CULTURALE Furti di opere d arte e reperti archeologici 1190 Oggetti trafugati 19 324 Persone indagate 743 Persone arrestate 115 Reperti archeologici da scavi clandestini recuperati 16 941 Oggetti d arte restituiti 28 021 Valore opere recuperate in 52 361 000 Fonte Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale 2004 La Regione pi esposta ai furti di opere d arte e reperti archeologici continua ad essere il Piemonte 171 furti seguita da Lazio 170 Lombardia 138 Sale dalla settima alla quarta posizione la Campania con 118 furti contro gli 82 dello scorso anno La Valle d Aosta continua a rimane in ultima posizione con appena due furti subiti 100 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 L ARTE RUBATA Regione N FURTI Piemonte 171 Lazio 170 Lombardia 138 Campania 118 Toscana 83 Emilia Romagna 81 Marche 71 Sicilia 67 Liguria 54 Abruzzo 48 Veneto 45 Umbria 40 Puglia 26 Calab
251. ne composta da pastori che venivano pagati per far scattare l allarme in caso di arrivo delle forze dell ordine In altre indagini invece stata evidenziata la presenza di agricoltori e braccianti pagati per accettare i carichi di rifiuti spesso ignari o incapaci di riconoscere e distinguere il materiale ricevuto L assoluto disprezzo verso la salute e in fondo la dignit di chi gestisce questa filiera criminale emerge da un episodio dell Operazione Eldorado condotta dal Noe dei carabinieri e dalla Procura di Milano Preoccupati per i rischi derivanti da un sequestro di rifiuti gli indagati studiano come togliere dal carico sequestrato quelli pericolosi Prendiamo due tre marocchini e con le mani 4 5 2 Le tipologie di rifiuto e i siti finali E grande la struttura organizzativa della holding dello smaltimento illegale cos come lo la variet dei rifiuti trafficati e dei luoghi dove vengono smaltiti Dai fanghi conciari alle scorie di fonderia dai terreni agricoli al mare Non c tipologia di rifiuto e sito finale di smaltimento che possa sfuggire alla fantasia criminale dei trafficanti del nostro Paese 32 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 E impressionante l enorme variet di rifiuti al centro di questo mercato illegale si va dalle polveri di abbattimento fumi delle acciaierie ai fanghi dei depuratori industriali e civili dalle terre di bonifiche contaminate da idrocarburi ai rifiu
252. ne e realizzazione dei Mondiali di sci in Valtellina nel gennaio 2005 Ecco in estrema sintesi un parziale resoconto delle attivit svolte su questo fronte dal CEAG Lombardia Nel 2003 sono stati emessi dal Comune di Valfurva SO e da altri enti pubblici locali una serie di provvedimenti che autorizzavano la realizzazione di varianti ambientali giustificate e ritenute necessarie per l organizzazione e la realizzazione dei Mondiali di sci del 2005 Legambiente Lombardia ritenendo che tali provvedimenti se adottati avrebbero causato un danno ambientale ingente per lo stato dei luoghi ha presentato una serie di ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale di Milano lamentando diversi profili di illegittimit In particolare ha chiesto l annullamento dei seguenti atti 1 Il provvedimento emesso dal Presidente del Parco Nazionale dello Stelvio in data 14 febbraio 2003 che autorizzava la variante e l adeguamento delle piste per lo sci alpino Bucaneve ed Edelweiss situate in localit Santa Caterina L autorizzazione consentiva l abbattimento di circa 2300 alberi senza la previsione di alcuna compensazione ambientale come invece richiesto dal decreto regionale sulla V I A n 13879 del 30 5 2000 Il provvedimento inoltre autorizzava l attraversamento del fiume Frodolfo mediante un nuovo ponte che lo studio LR E A L P aveva valutato fuori scala per il contesto paesaggistico Il progetto riguardante il ponte doveva essere definito in
253. ne inferiore alla reale quantit scavata se l attivit in qualche modo autorizzata poich i viaggi sono senz altro maggiori di quello che realmente risulta dai registri cio la sabbia estratta maggiore di quella che sono autorizzati a estrarre dal valore complessivo della sabbia che se priva di documenti di trasporto totalmente in nero ovvero tutto guadagno e nessuna tassa ci si accompagna magari all emissione di alcune fatture di tanto in tanto per salvare le apparenze Strano che nessuno finora abbia mai pensato ad un controllo attraverso i consumi di combustibile delle draghe Le escavazioni abusive intanto continuano Forse perch da una parte non si danno pi concessioni di estrazione della sabbia ma solo alle foci e poi d altra parte il Magistrato alle Acque rilascia autorizzazioni per il trasporto di materiale litoide e sabbia da una zona di raccolta demaniale ad un altra zona di raccolta privata E certo che poi strada facendo la draga scava un po qua e un po l e si porta via in 3 4 viaggi la sabbia corrispondente a un pieno carico E non parliamo poi di tutta la serie di lavori di rinforzo degli argini il verbale di misurazione che viene redatto a compimento dei lavori avviene senza alcun controllo reale ed evidente che i conti tornano sempre gli arricchimenti di sabbia durante il percorso non vengono evidentemente conteggiati Non a caso la Polizia di Stato in p
254. nel nostro Paese E come gi denunciato pi volte nel passato stato ancora una volta molto arduo entrare nel dettaglio della contabilit italiana riportata 24 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 nel Rapporto Rifiuti pubblicato annualmente dall Apat e dall Osservatorio nazionale sui rifiuti Onr Partendo dall elaborazione del dato totale sui rifiuti speciali prodotti e gestiti in Italia anche nel 2002 comparsa un altra montagna di rifiuti speciali la pi alta del nostro Paese Per lo meno dal 1997 quando sono stati resi noti i primi dati istituzionali su produzione gestione e smaltimento dei rifiuti speciali La sequenza dei dati dal 1997 al 2002 per usare un eufemismo allarmante La differenza tra i rifiuti speciali prodotti e quelli gestiti consente infatti di quantificare ogni anno in milioni di tonnellate la quantit di quelli scomparsi nel nulla si va dai 14 1 milioni di tonnellate del 1997 agli 11 6 del 7298 si scende ancora a quota 11 2 nel 1999 per risalire ai 13 8 milioni di tonnellate del 2001 e ai 14 6 nel 2002 massimo storico Il quantitativo dei rifiuti speciali pericolosi e non sparito nel nulla nel 2002 ha fatto sorgere una montagna con base di tre ettari e alta 1 460 metri Quest ultima montagna si aggiunge alle altre cinque spuntate dal 1997 al 2001 alte rispettivamente 1 407 1 150 1 120 1 382 e 1 314 metri Una vera e propria catena montuosa fatta tutta di rifiu
255. no al di sotto del livello del terreno Difficilmente individuabili a occhio nudo In Costiera una casa vale un tesoro Investi un euro e ne guadagni dieci Le ditte che realizzano le case abusive secondo gli inquirenti sono sempre le stesse Una specie di cartello che ha l esclusiva del mercato del cemento illegale in costiera Tempi brevi pochi giorni di lavoro e ti assicurano la realizzazione completa E se non fosse per le forze dell ordine non ci sarebbero sequestri In costiera c un clima omertoso E impossibile che vengono costruite intere strutture in molti casi ecomostri senza che nessuno si accorga di nulla Senza contare che in costiera i comuni difficilmente demoliscono E non dimentichiamo che siamo in un territorio annoverato Patrimonio dell Umanit dall Unesco Nessuna localit viene risparmiata Ravello Amalfi Conca dei Marini Positano Il 19 febbraio ad Amalfi stato bloccato la realizzazione di un intero albergo abusivo con vista mozzafiato Unica precauzione l aver sistemato finti olivi per nascondere i lavori Denunciati quattro fratelli imprenditori del luogo Sotto i riflettori anche alberghi rinomati All inizio di marzo ad Amalfi sono stati denunciati due proprietari Nel primo caso sono state ricavate sbancando la roccia quattro suite nel secondo invece stata costruita una d pendance di 100 metri quadrati A Positano durante un servizio di pattugliamento la motovedetta della Guardia
256. nte una battuta illegale di caccia nel mese di maggio Dalle notizie stampa relative alle azioni delle Forze di Polizia emerge solo la punta dell iceberg una piccola parte dell illegalit che purtroppo nella maggior parte dei casi riesce a farla franca si pu stimare ragionevolmente che venga colto con le mani nel sacco un bracconiere su venti A meno che non capitino disavventure come quella in cui sono incappati alcuni bracconieri sorpresi nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga grazie alla scarsa abilit dell autista dopo essere stati di notte in giro per il Parco sono stati presi al mattino perch rimasti bloccati con il fuoristrada nel fango Quella dei bracconieri non una categoria omogenea si possono distinguere i bracconieri per caso ossia cacciatori in possesso di regolare licenza di caccia ma che non sanno resistere dallo sparare anche contro specie protette o fuori dal periodo consentito e riconducibili quindi ad una caccia illegale fine a se stessa 53 dei casi segnalati dalla stampa bracconieri abituali ossia cacciatori con o senza licenza di caccia in preda ad una malsana passione di caccia come negli episodi di caccia illegale nei parchi che ha riguardato circa il 27 dei casi bracconieri per lucro individui che la passione per la caccia e la cattura degli animali selvatici l hanno trasformata in una occasione per far soldi nel 2004 questa categoria ha ri
257. ntica Roma Imperiale personaggi influenti ed amministratori dell epoca dell Imperatore Augusto Alle indagini del Gruppo Tutale patrimonio archeologico si deve anche la scoperta di numerosi reperti provenienti da scavi clandestini posseduti da fornitori e collezionisti di Roma Pomezia Bastia Umbra Assisi e Grosseto circa trecentocinquanta reperti archeologici tra cui 11 capitelli corinzi 3 ionici altri 15 di vari ordini 5 basi di colonna 52 oggetti votivi 48 vasi 10 sculture 14 oggetti di bronzo una colonna di marmo pregiato 3 punte di lancia monete anfore una lastra funeraria epigrafata In questa operazione sono state denunciate cinque persone per reati che vanno dalla ricettazione all impossessamento illecito di beni culturali dello Stato Anche nel sud Italia i sequestri compiuti dalla Guardia di finanza sono stati di notevole entit Soprattutto quelli realizzati nel leccese reperti archeologici dell et greco romana ritenuti di rilevante interesse e altri beni culturali provenienti per lo pi da luoghi di culto del Salento dipinti reliquiari oggetti di arte sacra I militari hanno denunciato alla magistratura otto persone 109 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Nell ambito delle indagini durate circa sei mesi le Fiamme gialle hanno scoperto nel comune di Palmariggi due laboratori di restauro con numerose opere d arte sacra prese da chiese del leccese e altre delle quali non stata accertata la
258. nto ILVA e le polveri eventualmente raccolte ed analizzate nelle zone limitrofe a detta industria per convalidare l ipotesi investigativa del fenomeno di dispersione dei primi all esterno ed accertarne gli effetti nocivi o molesti Il processo ha avuto quindi un effetto significativo certificare l esistenza del fenomeno come detto assolutamente pacifico ed accertarne la causa Rimaneva ancora il problema delle responsabilit Ma anche su questo aspetto gli accertamenti giudiziali sono stati puntuali e rigorosi la responsabilit evidenziata dai giudici sia di I grado che di Appello certa provata e particolarmente grave e significativa Ancora la Corte di Appello non pu revocarsi in dubbio che gli imputati si rappresentarono almeno la possibilit del verificarsi di ulteriori conseguenze della propria condotta e ci nonostante continuarono ad agire con le stesse modalit e nel medesimo contesto I giudici in sostanza hanno affermato che i responsabili ILVA hanno agito nella consapevolezza di quanto si stata verificando e nella totale indifferenza per i gravissimi danni che stavano provocando Questo sulla base di accertamenti elementari e attraverso un ragionamento logico assolutamente ineccepibile sulla base cio delle 169 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 peculiari modalit di messa a parco e ripresa dei materiali da avviare alla produzione e le loro caratteristiche fisiche dell enorme quantitativ
259. nto di opere pubbliche per il triennio 2004 2006 particolarmente consistente in rapporto alle dimensioni demografiche dell ente denota con sufficiente concludenza una scelta preordinata ad assicurare alla cosca locale la possibilit di trarre illeciti profitti dall accaparramento di futuri appalti pubblici Ancora peggiore nella stessa provincia la situazione di Roccaforte del Greco il cui consiglio comunale stato sciolto una prima volta il 10 febbraio 1996 Scaduto il commissariamento non si riusciti a votare fino alla primavera del 2000 perch nessuno per paura o sfiducia presentava liste Ma una volta votato il 27 ottobre 2003 arrivato il secondo scioglimento Una storia praticamente senza soluzione di continuit come dimostrano vari episodi legati anche qui al settore degli appalti pubblici in cui emerge l utilizzo della pubblica amministrazione per personali tornaconti affaristici La descrizione molto simile a quella degli altri comuni commissariati Cos troviamo appalti aggiudicati con ribassi irrisori offerte quasi sempre formulate dalle stesse poche ditte E i risultati si vedono in taluni casi sono state riscontrate carenze strutturali in edifici e lavori realizzati in difformit sia alle 127 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 progettazioni sia alle risultanze dei libretti delle misure e della contabilit regolarmente sottoscritti dai direttori dei lavori E chi c die
260. nulla anzi molti comuni hanno stipulato contratti con societ e cooperative le quali hanno assunto altre persone molto spesso delinquenti Insomma invece di utilizzare i 2 316 Lsu le comunit locali assumono quasi TI Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 sempre pregiudicati per cui i nostri uffici pullulano di personaggi strani e se dovessimo chiedere loro il certificato penale ci spaventeremmo La provincia di Caserta il discount dello smaltimento illegale Il traffico di rifiuti speciali pericolosi verso Caserta continua Nell intera provincia i sequestri non finiscono mai Per impianti abusivi che si individuano e si sigillano ce ne sono altri che spuntano all improvviso come funghi Sono almeno 15 anni che il traffico illecito di rifiuti ha trasformato questa provincia d Italia in un grande discount dello smaltimento illegale Si sversato di tutto polveri da abbattimento fumi di industria siderurgica e metallurgica melme acide morchie di verniciatura fanghi di depuratori industriali Del resto si tratta di un attivit molto redditizia Secondo un inchiesta del Sostituto Procuratore del Tribunale di S Maria Capua Vetere Donato Ceglie lo smaltimento corretto dei rifiuti imporrebbe costi di mercato tra i 21 e i 62 centesimi di euro mentre lo smaltimento illegale viene effettuato a 9 o al massimo 10 centesimi al chilo E facile percepire i guadagni ingenti per i criminali dediti ai traffici La zona pi
261. nza ed a predeterminare l aggiudicatario a fronte di un atteggiamento dell amministrazione comunale che non avrebbe adottato mezzi risolutivi per contrastare i fenomeni di illegalit nella gestione dei lavori pubblici Irregolarit e illegalit al massimi livelli Sempre per lo stesso appalto viene nominato quale direttore tecnico dei lavori un soggetto appartenente alla stessa societ vincitrice dell appalto E nell esecuzione dei lavori viene inserita una ditta in cui omonimo titolare ritenuto dai competenti organi giudiziari personaggio che ha ottenuto in un recente passato la protezione di cosa nostra nissena Cosa scoprono i commissari straordinari Discariche incontrollate Fognature colabrodo Acqua potabile insufficiente Ma anche non pagata da nessuno Abusi edilizi a pioggia E lo scenario dei comuni gestiti dalla criminalit organizzata Spesso si afferma che la mafia pi efficiente dello Stato Che funziona meglio Che offre alla gente opportunit e servizi Non vero Anzi tutto il contrario Certo la mafia d lavoro di quale si tratti poi tutt altra cosa ma allo stesso tempo offre degrado Anzi grazie ad esso vive meglio E forse anche ci si arricchisce Le prove sono nei rapporti inviati al ministero dell Interno dai commissari straordinari dei comuni sciolti per inquinamento mafioso e contenuti nella 130 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 relazione inviata annualmente al Parla
262. o argentino stato lanciato dal principale quotidiano nazionale Clarin che dedica alla delicata questione due intere pagine con un titolo significativo Vendono via Internet fossili di dinosauri dell Argentina incredibile come questo shopping giurassico permetta di comprare facilmente ogni tipo di fossile come ad esempio denti di carnosauro uova piante pietrificate e minerali Anche il quotidiano Hoy di La Plata ha denunciato che i resti di un gliptodonte trovati nella provincia di Santa Fe erano stati venduti all estero in violazione della legge argentina di protezione del patrimonio archeologico e paleontologico che ovviamente prevede che questo tipo di reperti appartengono allo stato argentino Cos per 250 euro su www fossilplants com possibile acquistare un cono di Araucaria del Cerro Cuadrado di Santa Cruz considerato un meraviglioso esemplare di Giurassico argentino oppure un trilobite Argentina nordorientale per 170 euro od anche un rarissimo dente di carnosauro di Allen Rio Negro per 500 euro Naturalmente dice una fonte dell Interpol Argentina il grosso del traffico illegale di reperti archeologici e paleontologici non avviene su Internet ma nella discreta privacy di uffici di New York o Zurigo dove i collezionisti sono pronti a pagare qualsiasi cifra per i pezzi pi pregiati Per non continuare a chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti suggerisce Clarin bisogna colpire i tombaroli che inte
263. o 25 gennaio via Litoranea a Torre del Greco viene trasformata in piccolo ippodromo nel quale si sfidavano due purosangue al trotto occupando l intera 90 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 carreggiata Approfittavano della calma piatta di una domenica pomeriggio La gara era quasi in dirittura d arrivo quando una volante del commissariato di Torre del Greco blocca la corsa Una gara a tutto spiano con tanto di tifo ed incitamento Tutti e due i fantini denunciati gravitano intorno al mondo della malavita organizzata Il blitz si svolto all esterno della vecchia struttura del Lido Miramare Le corse clandestine a pochi passi dalla spiaggia erano diventate quasi un appuntamento quindicinale quando la locale squadra di casa giocava in modo che l attenzione delle forze dell ordine era allentata Ci spostiamo in Provincia di Napoli precisamente ad Arzano Qui viene scoperta una scuderia lager cinque cavalli con la pelle strappata dai chiodi della frusta con muscoli rossi e malati Costretti all immobilit all interno di celle in muratura Ferite ancora fresche quando sono intervenuti i finanzieri Cavalli dopati e fatti gareggiare Nella stessa scuderia lager vengono ritrovate 24 confezioni di medicinali a base di anfetamine anabolizzanti e steroidi che possono essere acquistati sotto prescrizione medica e somministrati solo sotto stretto controllo sanitario Gli investigatori non nascondono il coinvolgimento di veterinari com
264. o che la truffa servita a tavola E come negli anni scorsi soprattutto nel caso della macellazione clandestina dietro queste truffe si cela l interesse della criminalit organizzata 16 1 La truffa servita Cibi scaduti uova andate a male ma vendute tranquillamente sui banchi dei supermercati alimenti contenenti coloranti altamente tossici truffe all Ue animali cresciuti a farmaci Un men variegato tra illegalit criminalit e cinismo messo in evidenza dalle principali operazioni delle forze dell ordine e dai controlli dei Nas Una truffa per milioni di euro ai danni di molte societ italiane ed estere in particolare francesi spagnole e belghe stata scoperta dalla Direzione investigativa antimafia di Roma il 5 maggio 2004 che ha portato all arresto di nove persone L organizzazione che secondo gli investigatori era capeggiata da personaggi collegati alla mafia e alla ndrangheta voleva immettere sul mercato italiano carne avariata o di provenienza sospetta Il gruppo criminale era presente a Fondi in provincia di Latina Modena Napoli e Gela in provincia di Caltanissetta ma aveva basi operative a Roma e Milano Gli indagati figurando come emissari di societ appositamente costituite acquistavano ingenti partite di carne all estero per conto di ditte italiane esistenti ma del tutto all oscuro delle truffe ai danni di societ straniere Nell operazione sono stati sequestrati circa due quintali di
265. o del cemento Napoli 25 Galasso Ciclo dei rifiuti Ciclo Sarno Sa del cemento 26 Gallo Racket degli animali Napoli 27 Genovese Ciclo del cemento Avellino e provincia 28 Ghiraldi Ciclo del cemento Capaccio Sa 29 Gionta Racket degli animali Napoli 42 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 30 Giugliano Racket degli animali Napoli 31 Graziani Ciclo del cemento Avellino e provincia 32 Grimaldi Ciclo del cemento Napoli 33 Iadenza Panella Ciclo del cemento Valle Caudina Av Bn 34 Iovine Casalesi Ciclo del cemento Caserta e provincia 35 Lago Ciclo del cemento Pianura Na 36 Langella Racket degli animali Napoli 37 La Torre Ciclo del cemento Litorale Domitio Flegreo Ciclo dei rifiuti 38 Lentini Ciclo del cemento Sant Andrea Apostolo Av Litorale domiziano Ce 39 Maiale Ciclo del cemento Eboli Sa 40 Maisto Ciclo del cemento Litorale domiziano Ce 41 Mallardo Racket degli animali Napoli 42 Marfella Ciclo dei rifuti Napoli 43 Mariani Ciclo del cemento Avellino e provincia 44 Mariniello Ciclo del cemento Napoli 45 Mazzacane Piccolo Racket animali Caserta 46 Mazzarella CICLO DEL CEMENTO Napoli Formicola 47 Misso Ciclo del cemento Napoli 48 Moccia Maione Ciclo dei rifiuti Provincia di Napoli 49 Morelli Ciclo del cemento Provincia di Napo
266. o della Toscana coordinato dall Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa I risultati hanno evidenziato un significativo aumento del rischio di anomalie congenite cromosomiche e non cromosomiche in particolare difetti del tubo neurale dei grandi vasi e dei setti cardiaci tra i residenti nel raggio di 3 km dalla discarica rispetto alla corona esterna Nonostante i numerosi studi epidemiologici e il consistente numero di segnalazioni di un aumento di rischio le relazioni causali tra residenza in prossimit di discariche di rifiuti misti di diversa natura ed esiti avversi della salute non sono ancora provate Vari sono gli elementi che portano a questa indeterminazione lungo periodo di latenza di molte delle patologie in esame eziologia multifattoriale di molte patologie e presenza di fattori di confondimento sul territorio complessit delle miscele di sostanze chimiche presenti nelle varie tipologie di rifiuti e variabilit fra situazioni diverse mancanza di dati sull esposizione Quasi tutti gli studi nel sottolineare l incremento di rischio in queste popolazioni invitano a maggiori approfondimenti per la valutazione della rilevanza della problematica dei rifiuti in termini di sanit pubblica In questo quadro si colloca la collaborazione avviata nella primavera 2003 fra Legambiente Campania e il reparto di Epidemiologia Ambientale dell Istituto Superiore di Sanit finalizzata alla produzione di conoscenze sull
267. o di minerali e fossili quotidianamente movimentato a cielo aperto migliaia di tonnellate dell elevata altezza dei cumuli 10 15 metri della vastissima superficie dell area dei parchi 660 000 mq della sua vicinanza al quartiere cittadino e ad arterie stradali di pubblico transito della nota risalenza ed effettivit del fenomeno di spolverio delle zone esterne in relazione all attivit dei parchi e dell altrettanto conosciuta insufficienza delle misure in atto a contenerlo persino consacrata in atti pubblici In definitiva della specifica situazione di fatto che connotava e connota in concreto lo svolgimento dell attivit produttiva riconducibile allo stabilimento ILVA di Taranto Non solo la Corte di appello ha anche affrontato compiutamente il problema connesso al rapporto tra attivit produttiva ed inquinamento nonch la questione relativa alla possibilit di individuare diverse e pi efficaci soluzioni atte a prevenire il problema E questo un tema particolarmente rilevante nel dibattito concernente gli effetti dannosi derivanti dalla presenza dell Ilva a Taranto perch coinvolge il problema di ci che lecito attendersi da una realt produttiva in relazione alla tutela della salute dei cittadini e pi in generale della salubrit dell ambiente La risposta della Corte di Appello stata quanto mai circostanziata e severa Innanzi tutto gli imputati nulla hanno innovato quanto a presidi cautelari att
268. o i 17 cubetti di cemento analizzati dal Centro sperimentale di ingegneria di Napoli lo hanno dimostrato In pratica il cemento analizzato non presentava i cosiddetti coefficienti di resistenza previsti dal capitolato d appalto Il rischio che nel tratto che da Salerno a Battipaglia l autostrada potrebbe franare in pi punti Vi era gia stato un precedente Nel novembre 2002 si dovette demolire la spalle del ponte sull autostrada che da Pontecagnano conduce a Battipaglia perch costruito con il cemento di sabbia Da quel giorno 1 Anas fiut il problema e cambi perfino il laboratorio di analisi Sull autostrada dei padrini i primi a lanciare l allarme furono i sindacati tre anni fa E nel giorno degli arresti i magistrati lo hanno ribadito In prima fila Fausto Morrone ex segretario provinciale della Cgil e Luigi Ciancio della Feneal Uil Che rilanciano con altre denunce Nel mirino della malavita organizzata c un maxi lotto della Salerno Reggio Qui ci sono 50 aziende subappaltatrici su cui non si riesce ad avere notizie spiega Morrone Luigi Ciancio in una dichiarazione rilasciata il 22 aprile 2005 al Il Mattino di Salerno rilancia tre imprese lavorano senza essere in regola sul maxi lotto e sulla Bussentina Pagano 40 euro a chi lavora 10 ore al giorno La storia dei clan ed appalti inizia nel giugno del 1998 allorch Ferdinando Cesarano e Giuseppe Autorino evadono dall aula bunker di Salerno durante i
269. o momento il caso cade per un periodo dimenticato bench nel 1961 uno studioso francese sollev dubbi Solo nel 1976 giunge notizia a Benevento che il Messale 29 era al British Museum Cominciarono cos le pratiche per recuperare lo spazio vuoto della Biblioteca Capitolare Ma su questo messale insiste un duplice problema il furto del messale caduto in prescrizione per la legge britannica e la British Library nel frattempo nata dal British Museum per statuto non pu alienare i suoi beni Lo Spoliation Advisory Panel istituito da Tony Blair per far luce su opere trafugate dai nazisti o durante la guerra suggerisce due vie d uscita il governo pu cambiare lo statuto della British Library o pi ragionevolmente pu varare una legge speciale per il messale di Benevento Il messale dunque torner in Italia come prestito in attesa della riconsegna formale Il furto avvenuto nell agosto 2004 al Museo Nazionale di Oslo lascia tutti sbalorditi i ladri armati e a volto coperto sono entrati in azione proprio in pieno giorno e sotto gli occhi di numerosi visitatori Hanno minacciato una dipendente del museo con una pistola costringendola a prelevarli da dov erano sistemati il Grido e la Madonna di Edvard Munch e a consegnarli loro La polizia norvegese che ha analizzato le riprese effettuate dalle telecamere a circuito chiuso del museo e quelle di sorveglianza presenti lungo le strade seguite dai malviventi nella loro fuga riuscita s
270. o non manca alle cosiddette paranze Infatti nel luglio scorso i Carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata in provincia di Napoli hanno rinvenuto in localit Settetermini di Boscoreale un cunicolo di circa 200 105 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 metri La banda del buco archeologico stava svolgendo un lavoro ad opera d arte per raggiungere e trafugare i tesori della Villa del 79 d c Il cunicolo era illuminato da una serie di lampadine allacciate abusivamente alla rete elettrica dotato di un tunnel parallelo nel quale depositare i residui di terra prodotti durante i lavori Abusivismo e archeomafia Un connubio vincente Lo scorso aprile in un operazione antiabusivismo edilizio in una villa a strapiombo sul mare in localit Conca dei Marini in costiera amalfitana le Fiamme Gialle hanno ritrovato anche diverse anfore antiche La villa di propriet di un professionista era diventata un piccolo museo Oggetti risalenti al primo secolo avanti cristo In pratica erano stati utilizzati alla stessa stregua delle pi comuni suppellettili in modo da rendere pi suggestiva ed accattivante l abitazione Nel mirino anche i luoghi di culto Soprattutto a Napoli Con le sue trecento chiese il capoluogo napoletano il pi vulnerabile Lo scorso estate il Nucleo dei carabinieri aveva lanciato l allarme i luoghi di culto sono difesi da sistemi di allarme obsoleti I predatori agiscono di notte Nell aprile 2004
271. o ufficio all ultimo piano del palazzo di giustizia ha un altezza del soffitto sospetta si verificano inspiegabili sparizioni di atti che rendono impossibile al ricostruzione dell iter amministrativo che ha portato al rilascio del permesso di costruire In altri casi gli atti ricevuti non vengono neppure protocollati rendendo possibile in ogni momento la loro sostituzione E tanto altro ancora L esempio dato da chi dovrebbe controllare ovviamente un incentivo per chi costruisce abusivamente inutilmente rincorso da una polizia giudiziaria spesso impotente talvolta semplicemente indifferente per quanto accade intorno E cos la maggior parte dei responsabili degli abusi sono commessi da casalinghe spesso molto avanti negli anni che dichiarano spudoratamente di aver realizzato palazzi interi con le proprie mani e non hanno problemi ad avere eventualmente ad accollarsi la condanna che spetterebbe ai veri autori della costruzione abusiva Gli sfortunati accertatori non riescono quasi mai ad individuare le imprese che realizzano le opere abusive e chi fornisce il materiale o le attrezzature che se sequestrate risultano essere state semplicemente prestate da un amico In alcuni comuni stata tacitamente istituita una sorta di indennit per il confinante il quale in cambio di una somma di denaro dimentica l esistenza dell abuso me lo ha candidamente segnalato una testimone che dopo un interrogatorio si
272. olare attivit venatoria per realizzare gran parte delle azioni di bracconaggio 94 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Se si va ad esaminare il fenomeno del bracconaggio per regione si nota che in poco pi di un anno solare mancano all appello due regioni la Sicilia e la Valle d Aosta Saranno regioni esenti da bracconieri per caso Difficile crederlo e riferito al numero dei cacciatori l eccezione sembra difficilmente spiegabile soprattutto per la Sicilia Tra le altre regioni spiccano da un lato il Trentino con il 10 del totale dei casi imputabile soprattutto al buon lavoro di controllo delle Forze di Polizia e dal lato opposto il Veneto con meno dell 1 del totale dei casi Guardando alle province dove sono emerse il maggior numero di notizie si hanno in ordine crescente Cuneo e Lecce con il 4 5 degli episodi Chieti e Reggio Calabria con il 5 5 e ancora Trento con il 10 del totale Caccia illegale nei parchi Il sistema delle aree protette ancora soggetto ad una forte pressione da parte del bracconaggio nella met dei parchi nazionali sono emersi episodi di caccia illegale come in moltissimi parchi regionali e riserve sia terrestri che di zone umide come il delta del Po e praticamente un po in tutta Italia Il controllo come noto nelle zone pi impervie dove spesso sono stati istituiti i parchi certamente pi difficile e oneroso ma come emerge dai fatti accaduti ancora oggi estrem
273. olare il dato relativo alla Calabria dove l importo dei lavori pubblici messo a bando pi che triplicato nel 2004 rispetto al 2003 passando da 2 2 a 6 9 miliardi di euro In lieve crescita anche la stima relativa alla gestione dei rifiuti urbani sempre nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa che passa da 785 del 2002 ai 799 milioni di euro del 2003 ultimo dato disponibile Pi complessa invece la valutazione del mercato illegale vero e proprio riconducibile alle attivit dell ecomafia Il giro d affari legato alla gestione illegale dei rifiuti speciali pericolosi e non compresi gli inerti viene stimato da Legambiente in 3 2 miliardi di euro circa 300 milioni di euro in pi rispetto al 2003 Per quanto riguarda invece l abusivismo edilizio la disponibilit di dati parziali limitati alle sole nuove case costruite senza le cosiddette trasformazioni d uso rilevanti non consente di effettuare un confronto significativo con il precedente Rapporto Ecomafia Il fatturato illecito relativo alle 32 000 nuove abitazioni illegali stimate dal Cresme comunque significativo si tratta infatti di ben 2 182 milioni di euro Una cifra che sarebbe stata senz altro superiore se fosse stato possibile conteggiare anche le trasformazioni d uso rilevanti ben 11 000 nel 2003 Complessivamente il mercato illegale dell ecomafia subisce una flessione in realt solo apparente per le ragioni appena illustrate del 2 4
274. ollegati forniscono un costante apporto consistente nella redazione di certificati di analisi falsi ad hoc in base alle possibilit di mercato legate allo smaltimento recupero dei rifiuti con forme di vera e propria accondiscendenza alle esigenze del committente Le indagini effettuate hanno denotato la propensione da parte degli analisti chimici ad usufruire di un contesto giuridico a loro favorevole caratterizzato dall esenzione di ipotesi concorsuali con i committenti dovuta al fatto che le analisi vengono eseguite su aliquote consegnate da questi ultimi L acquisizione in sede investigativa della fatturazione concernente i servizi prestati per conto dei vari committenti ha consentito di accertare che gli stessi per analisi complesse usavano praticare prezzi assolutamente fuori mercato rispetto ai listini di fonti ufficiali Recentissime indagini infine hanno evidenziato addirittura l utilizzazione di certificati provenienti da laboratori inesistenti oppure inidonei poich sprovvisti della necessaria strumentazione per l effettuazione delle analisi La manodopera La rete articolata della Rifiuti S p A non si fa mancare nulla E previsto anche l uso di manodopera pi o meno specializzata trasportatori scaricatori e sentinelle Emblematico in tal senso l Operazione Re Mida condotta dal Comando carabinieri tutela ambiente e dalla Procura di Napoli dove i trafficanti di rifiuti si avvalevano di una rete di osservazio
275. olo a risalire all Audi nera su cui sono saliti L auto stata poi ritrovata nel pomeriggio e nel suo interno sono stati ritrovati alcuni frammenti delle cornici Grosse sono perplessit sul colpo portato a segno dal momento che nessuna assicurazione proteggeva le opere inoltre non era attivo alcun allarme di sicurezza e non vi era alcuna assicurazione contro il furto Fin dall inizio era stata ventilata la possibilit che obiettivo dei ladri fosse proprio ricattare le compagnie assicuratrici per ottenerne un riscatto in cambio della restituzione della refurtiva trattandosi di quadri troppo celebri per poterli rivendere sul mercato nero dell arte Un altra e pi famosa versione sempre del Grido chiamato anche L Urlo fu rubata in Norvegia nel febbraio 94 lo stesso giorno in cui s inaugurarono i Giochi Olimpici Invernali di Lillehammer e recuperata tre mesi pi tardi gi allora era stato chiesto un riscatto che per il governo della Norvegia si rifiut di pagare 57 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Un esperto d arte norvegese ha valutato il Grido trafugato una tempera su legno tra i 60 e i 75 milioni di dollari mentre la Madonna si attesta sui 15 milioni di dollari L intera collezione del Museo Munch comprendente un migliaio di dipinti tremila disegni e ben diciottomila acqueforti assicurata per 74 3 milioni di dollari Il responsabile delle polizze assicurative per tutti i beni di propriet del Comune nella ca
276. olveri sono senza alcun dubbio di provenienza dal parco minerali dell ILVA 3 I provvedimenti giudiziari sono stati il risultato di indagini particolarmente attente e puntigliose finalizzate ad escludere tutte le diverse cause del fenomeno cos come ipotizzate da tecnici ed amministratori dell ILVA per escludere ogni responsabilit dell azienda Dice infatti la Corte di Appello Neppure gli imputati dubitano del fatto che una vasta area del territorio tarantino in particolar modo il quartiere Tamburi sia interessata da un fenomeno di spolverio idoneo ad imbrattare cose e persone e ad arrecare disturbi alla respirazione ed alla vista Trattasi peraltro di un dato di cos immediata percezione dai comuni cittadini e come tale oggetto di denunzie vibrate proteste richieste d intervento avanzate ai pubblici amministratori e persino di interpellanze parlamentari da poter persino prescindere da verifiche processuali circa la sua effettivit e le conseguenze pregiudizievoli per persone e cose Quindi un dato storico incontrovertibile Il problema peraltro era sempre stato quello della provenienza delle polveri che la Corte ha risolto in maniera definitiva Orbene la provenienza in questione conclamata innanzi tutto dagli accertamenti tecnici espletati dai consulenti del P M accertamenti che hanno avuto lo scopo di comparare all esito di analisi chimiche i materiali depositati nella zona parchi minerali dello stabilime
277. omafia 2005 in Gran Bretagna e il loro numero in continua crescita Ora Scotland Yard ha deciso di usare internet per combattere il traffico di pezzi d arte ed antichit rubati e sta mettendo online le loro immagini nella speranza che il pubblico possa aiutare a ritrovarli Dalla Madonna dei Fusi di Leonardo da Vinci il dipinto dal valore di 75 milioni di euro trafugato lo scorso anno dal castello scozzese di Drumlanrig fino ad opere di minore importanza come una panca da giardino con figure di donne gatto rubata dal parco londinese di Battersea presto sar possibile consultare online l intero elenco di Scotland Yard Tra gli oggetti sono da ricordare gli antichi gioielli e ornamenti in giada cinesi rubati al Victoria and Albert Museum di Londra e una brocca d argento di Faberg in stile neoclassico trafugata al British Museum Tuttavia non tutti gli oggetti finiti nell elenco di Scotland Yard troverebbero facilmente posto in un museo Nel database sono state inserite anche cose che non verrebbero normalmente classificate come arte ma che hanno valore per i proprietari ai quali sono stati sottratti come una vecchia macchina a pedali per bambini in metallo ed un ponte di ferro rubato dal giardino di un signore ma l idea quella di cercarli tutti La maggior parte dei furti d arte e antichit avviene a Londra nei quartieri di Kensington Chelsea Westminster Wandsworth Islington e Croydon Tra i recenti successi dell unit
278. on reiterate violazioni di sigilli nella convinzione che gli inconvenienti derivanti dalla risposta del sistema giudiziario sia di gran lunga inferiori al vantaggio derivante dalla edificazione abusiva E se da un lato il condono ha incentivato l edilizia abusiva in molti casi quest ultimo non stato minimamente preso in considerazione da coloro che costruiscono abusivamente E la denuncia sempre del Procuratore generale della Corte di Appello di Napoli la scarsa adesione alla sanatoria edilizia deriva da un duplice ordine di ragioni La prima la pi importante si aderisce al condono solo qualora le sanzioni minacciate dall ordinamento hanno una effettiva esecuzione o comunque la loro minaccia esecuzione pu causare danni ma se ci non avviene n con la demolizione n con la esecuzione di pene detentive e pecuniarie perch accollarsi oneri economici di rilevante portata per evitare una sanzione amministrativa che non verr e o conseguire l estinzione di un reato che non sar mai punito in concreto2 Basta aggiungere che la pratica delle demolizioni in tanti comuni della regione praticamente una chimera il dado tratto E alla fine il condono lo chiede solo chi ha interesse a vendere la casa nel medio o lungo periodo E in Campania cos come in tutte le regioni del sud in molti casi gli infortuni gravi o mortali sul lavoro sono alimentati dalla ridotta sicurezza che caratterizza la realizzazione delle
279. one dell Osservatorio Infatti nel 2004 sono state registrate 95 segnalazioni 65 nel periodo aprile dicembre 2003 82 segnalazioni nel periodo aprile 2002 marzo 2003 per chiudere con 87 segnalazioni ricevute nel periodo marzo 2001 marzo 2002 nel corso del 2004 nel dettaglio sono pervenute 22 segnalazioni che hanno riguardato lo sversamento illegale di rifiuti 13 si riferiscono all inquinamento dell aria 12 all inquinamento delle acque superficiali e 10 all abusivismo edilizio in totale nel periodo che va dal marzo 2003 al dicembre 2004 il maggior numero di segnalazioni ha riguardato lo sversamento illegale di rifiuti 63 in totale l abusivismo edilizio 52 e l inquinamento atmosferico 41 nel 2004 il maggior numero di segnalazioni proviene dal Capoluogo di Provincia dal quale sono giunte 21 richieste d intervento Sorprendente appare senz altro il contributo al contrasto dell illegalit ambientale fornito dai residenti nell area vasta dell Agro nocerino sarnese tanto che complessivamente le segnalazioni provenienti da tale area ammontano a 15 Segue la Costa cilentana con 14 segnalazioni 153 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Se si va ad analizzare l intero periodo di attivit dell Osservatorio da marzo 2001 a dicembre 2004 la maggior parte delle segnalazioni continua ad arrivare dal Capoluogo di Provincia 70 in totale Sale di posizione il Cilento Vallo di Diano con 55 denunce l
280. one di informazione e formazione rivolta ai ragazzi sulle tematiche ambientali e sul grado di percezione dei fenomeni legati ai reati ambientali connessi ad una corretta gestione e fruizione del territorio regionale con l obiettivo finale di coinvolgerli in modo partecipato ad una appropriata presa di coscienza di comportamenti corretti da attuare L Osservatorio ha partecipato alle varie fasi ed iniziative di numerosi Progetti di Agenda 21 locale del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Agenda 21 Progetto COMETA Lagonegrese Agenda 21 della Comunit Montana del Vulture Melfese Agenda 21 della Citt di Potenza fortemente incentrati sulle politiche di partecipazione e di partnership al fine di creare un governo del territorio realmente integrato tra Enti istituzionali sociali ed associativi per la tutela e valorizzazione del territorio nella direzione dello sviluppo sostenibile L Osservatorio quindi offre un apporto tecnico scientifico alla elaborazione di una strategia di analisi ricerca e studio dei fenomeni legati alle illegalit ambientali in ambito regionale attraverso attivit di acquisizione dati e gestione di un ampio spettro di informazioni relative al controllo ed alla gestione del territorio e dell ambiente autorizzazioni controlli normativa e svolge attivit di collaborazione e di supporto tecnico normativo agli Enti ed ai singoli soggetti pubblici e privati Nella relazione per l inaug
281. oni e mezzo di tonnellate Per essere smaltite secondo un studio del Corriere del Mezzogiorno avrebbero bisogno di 56 anni e messe una dietro l altra formerebbero un rettilineo lungo quanto la distanza che separa Napoli da Londra 2 120 km Ecoballe stoccate in attesa di essere bruciate nel termovalorizzatore di Acerra per produrre energia Attesa che rester vana Infatti lo scorso 8 febbraio in una audizione davanti alla Commissione bicamerale d inchiesta sul ciclo dei rifiuti Bruno Agricola direttore generale del Ministero dell Ambiente e del Territorio ha dichiarato che le ecoballe gi stoccate finora potrebbero non essere idonee per il termovalorizzatore di Acerra Ed ecco che i crediti per la Fibe la ditta aggiudicatrice dell appalto in un nulla potrebbero trasformarsi in debiti Infatti se bruciando le ecoballe la Fibe avrebbe guadagnato qualcosa come 400milioni di euro oggi invece smaltire il tutto significherebbe pagare circa 120milioni di euro E non tutto Se si tiene conto che ci vorranno almeno tre quattro anni per terminare il termovalorizzatore lecito pensare che alla fine della giostra ci saranno 76 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 8milioni e mezzo di ecoballe giacenti nei vari siti della Campania Con il rischio di doverci convivere per sempre Da non sottovalutare anche l aspetto economico dell intera emergenza rifiuti In otto anni di Commissariamento sono stati spesi 800 milioni di euro Lo
282. ono stati denunciati 739 con il coinvolgimento diretto di ben 213 aziende attive nella gestione dei rifiuti dall intermediazione allo smaltimento passando per il trasporto lo stoccaggio e il trattamento LE INCHIESTE SULL ARTICOLO 53 BIS IN ITALIA FEBBRAIO 2002 MAGGIO 2005 Numero Persone Persone Aziende Procure Regioni inchieste arrestate denunciate coinvolte impegnate coinvolte 37 221 739 213 25 19 Fonte elaborazione Legambiente sulle indagini del Comando Carabinieri tutela ambiente Corpo forestale dello Stato e Guardia di finanza Solo negli ultimi 13 mesi pi precisamente dall 8 aprile 2004 data di presentazione del precedente Rapporto Ecomafia sono state 17 le inchieste portate a termine dalle forze dell ordine 11 sono state curate dal Comando tutela ambiente dell Arma dei carabinieri insieme ai Noe locali 4 dal Corpo forestale dello Stato 1 dalla Guardia di finanza e un altra realizzata congiuntamente dall Arma dei carabinieri e dal Cfs Vale la pena ricordare alcuni dati sugli arresti di queste ultime indagini proprio per sottolineare ancora una volta la gravit del fenomeno sono stati 20 e 17 gli arresti conclusi rispettivamente con l operazione Rudolf e Pinocchio dal Comando carabinieri tutela ambiente mentre sono state 16 le ordinanze di custodia cautelare emesse in provincia di Napoli per l indagine Terra mia del Corpo forestale dello Stato
283. ontanili di Muggiano Mi Nella zona di Muggiano nei pressi di Milano il locale circolo di Legambiente insieme ad un comitato locale hanno iniziato nel 2003 una battaglia in difesa dei fontanili l ingegnosa opera idraulica realizzata oltre mille anni fa dai monaci cistercensi per bonificare le aree paludose formate dalla risalita delle acque sotterranee Si tratta un complesso reticolo di canali che nasce dalle risorgive naturali che costituisce un elemento distintivo della 183 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 tradizione agricola e paesaggistica della pianura padana e un importante presidio idrogeologico valvola di sfogo durante le piene e riserva aggiuntiva d acqua in caso di secche Quando hanno visto iniziare i lavori che prevedevano la deviazione e il sotterramento di due corsi d acqua Facchetti e Canabagno previa eliminazione della vegetazione preesistente e modifica degli argini si sono rivolti alla sede regionale di Legambiente e al Centro di Azione Giuridica della Lombardia I lavori erano finalizzati alla costruzione di alcune palazzine da parte di una cooperativa edile La tesi che viene sostenuta che non sia possibile effettuare quel tipo di intervento perch i fontanili sono equiparabili agli altri corsi d acqua superficiali appartenenti al demanio e pertanto sottoposti alla disciplina pubblicistica di questi ultimi come si pu solo immaginare di deviare o tombinare un fiume per costruire un palazzo sull a
284. onto con il 2003 non possibile perch quest anno per la prima volta sono stati inseriti in questa voce specifica anche i risultati delle indagini condotte dal Comando carabinieri per la Tutela dell ambiente relative all inquinamento del suolo provocato da smaltimenti illegali di rifiuti sempre per quanto riguarda i traffici illegali di rifiuti ecco i dati aggiornati al maggio 2005 delle indagini condotte in base all art 53 bis del decreto Ronchi 37 le inchieste svolte dal febbraio 2002 ben 221 le persone arrestate 739 quelle denunciate 213 le aziende coinvolte dietro questi numeri si nasconde un altra tendenza sottolineata con un efficace titolo di Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 copertina da La Nuova Ecologia dello scorso mese di aprile il graduale spostamento dei traffici illeciti verso il Centro Nord del Paese la cosiddetta ecomafia devolution che ha avuto con i recenti sequestri di cave trasformate in discariche abusive in provincia di Viterbo un ulteriore conferma continua a crescere quella sorta di catena montuosa di rifiuti speciali prodotti e finiti nel nulla che viene denunciata ogni anno da Legambiente dopo una faticosa analisi dei dati ufficiali disponibili nel 2002 si raggiunto il massimo storico di 14 6 milioni di tonnellate di rifiuti di cui viene stimata la produzione ma non se ne conosce il destino equivalenti a una montagna alta 1 460 metri con una base di tre ettari
285. orse merita attenzione invece la situazione dell abusivismo edilizio in generale che proprio le aspettative introdotte dalla legge sul condono hanno ulteriormente aggravato rendendo il 2004 un anno nerissimo per la lotta alla cementificazione del paese 159 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 E facilmente intuibile ed stato osservato da pi parti che il solo annuncio di un condono o di una proroga dei termini determina una impennata degli abusi edilizi Il sistema semplice si costruisce in tutta fretta o ci si limita a presentare comunque la domanda di condono per qualche cosa che verr poi costruita in tutta calma Uno scenario gi visto nel 1985 e nel 1994 che qualcuno ha cercato anche di utilizzare come argomento di dibattito politico Si parla invece molto poco a mio avviso del ruolo determinante degli enti locali Comuni e Regioni quali veri e propri fiancheggiatori dei costruttori abusivi I comuni in particolare sono dotati dalla legge urbanistica di potenti strumenti per il contenimento e la repressione dell abusivismo edilizio Inoltre per dimensioni e organizzazione sarebbero perfettamente in grado di controllare adeguatamente il territorio Vediamo come In primo luogo l abuso edilizio ha una consistenza tale da non passare inosservato Spesso arreca danno a vicini e confinanti che hanno tutto l interesse a denunciare l intervento abusivo Il personale della Polizia Municipale conosce ben
286. osta da dodici pilastri in cemento armato e dal solaio di copertura Il secondo manufatto abusivo gi sottoposto a sigilli per ben due volte era composto da nove pilastri per una ottantina di metri quadri di superficie Presso il comune di Sarno sono fermi circa 50 ordinanze di demolizione di opere e fabbricati abusivi che non vengono eseguite perch bloccate da ricorsi e richieste di condono da parte dei proprietari E non poteva mancare un giallo nella telenovela abusivismo edilizio nella citt sarnese Nella primavera del 2004 sono scomparsi dagli uffici del settore urbanistica sei fascicoli relativi ad altrettante costruzioni abusive non condonabili e da acquisire al patrimonio comunale 70 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Palazzinari scatenati anche nel giuglianese Negli ultimi mesi del 2004 secondo il Circolo di Legambiente sono migliaia le violazioni edilizie nel triangolo Giugliano Qualiano Villaricca Basti pensare che durante una serie di controlli da parte dell Arma dei Carabinieri nell arco di un mese sono stati bloccati 70 sbancamenti ed una decina di ampliamenti Sequestrati una trentina di cantieri per la realizzazione di appartamenti e ville Sequestrati decine di betoniere attrezzature e materiali per un valore complessivo di oltre un milione e mezzo di euro E proprio a pochi chilometri da Giugliano nella Riserva Protetta di Licola un blitz del Corpo forestale di Pozzuoli ha portato al sequestro di dodici sc
287. ottobre del 2004 come in una vasta area compresa tra le province di Ragusa Caltanissetta Niscemi e Siracusa Rosolini va emergendo un fenomeno di ampie proporzioni connesso alle scommesse clandestine su animali comprese le lotte tra cani In Campania la camorra mantiene alta l attenzione A Castellammare di Stabia in provincia di Napoli alla fine del 2004 durante l operazione Alto Impatto stato scoperto un allevamento clandestino per cani in una zona ad alta intensit criminale roccaforte del clan D Alessandro In un manufatto abusivo recintato venivano allevati mastini napoletani pronti per combattere E l allarme combattimenti tra pitbull riaffiora nell area vesuviana tra i comuni di Torre Annunziata Torre del Greco e Boscoreale La Procura di Torre Annunziata ha aperto ufficialmente un inchiesta sui ring della camorra Quelli nei quali i clan torresi e boschese avrebbero rimesso in piedi affari milionari I ring degli incontri d oro potrebbero essere nascosti ovunque nelle aree abbandonate della citt negli edifici diroccati lungo la litoranea Il fenomeno si allarga anche al nord La Procura di Savona infatti ha aperto un inchiesta su un giro di scommesse clandestine legate ai combattimenti tra cani Il tutto partito dalla scoperta nel marzo 2004 ai margini della linea ferroviaria Savona Torino di una fossa con resti di carcasse di animali Massimo riserbo da parte degli inquirenti che avr
288. ovincia Imprese edili Grimaldi Napoli Appalti Tadenza Panella Valle Caudina Av Bn Appalti e imprese edili Iovine Casalesi Caserta e provincia Appalti Imprese edili Lago Pianura Na Imprese edili La Torre Caserta Appalti Lentini Sant Andra Ap Av Appalti Imprese edili Maiale Eboli Sa Societ immobiliari Maisto Litorale domizio flegreo Attivit estrattive Mariani Avellino e provincia Appalti Imprese edili Mariniello Napoli Imprese edili Mazzarella NAPOLI Appalti Formicola 46 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Misso Napoli Appalti Morelli Provincia di Napoli Imprese edili Nocerino Napoli Appalti Nuvoletta Napoli e Caserta Appalti Imprese edili Olivieri Scafati Sa Imprese edili Pagnozzi Provincia di Avellino Appalti Papa Caserta Speculazioni immobiliari Parreca Iovine Caserta Appalti Pecoraro Renna Bellizzi Sa Societ immobiliari Appalti Polverino Marano Na Societ immobiliari Puca Provincia di Napoli Imprese edili Rinaldi Reale Napoli Appalti Rossi Napoli Appalti pubblici Schiavone Casalesi Caserta Appalti Imprese edili Serino Agro nocerino sarnese Appalti pubblici Sorprendente Napoli Appalti Varriale Napoli Appalti Verde Napoli Appalti Zagaria Provincia di Caserta Appalti Imprese edili Fonte elaborazione Legambiente su atti della Magistr
289. pale cosca locale mentre altri tra cui figura anche il responsabile di un settore strategico del comune abbiano rapporti di parentela e affinit con esponenti mafiosi o appartenenti a famiglie malavitose Inoltre rivela il Viminale il trenta per cento dei dipendenti comunali annovera precedenti penali o pregiudizi di polizia In primo piano la carente attivit di contrasto all abusivismo edilizio Parole forse anche troppo buone Sono stati anzi accertati prosegue infatti il documento sia atteggiamenti acquiescenti in occasione di opere abusive edificate su terreni di propriet del comune da soggetti mafiosi o ad essi vicini sia veri e propri favoritismi nei confronti della moglie di un affiliato alla cosca locale in relazione al rilascio di licenze edilizie per manufatti allocati sul terreno della regione Non c quindi da stupirsi se dopo due anni si deciso di prorogare il commissariamento Anche perch la collaborazione nei confronti della commissione straordinaria molto scarsa Soprattutto quella di alcuni settori dell apparato burocratico comunale Si registra infatti si legge nella Relazione che accompagna il decreto di proroga una latente ma forte resistenza a dare seguito alle direttive dell organo di governo nell azione di risanamento e di riordino dell attivit amministrativa Risultano di conseguenza significativamente penalizzate sia le procedure di controllo interno sia quel
290. pi rispetto alla situazione riscontrata nel corso del 2003 le persone denunciate sono ben 2 277 e i sequestri 753 Al terzo posto in discesa di una posizione troviamo la Calabria 3 142 infrazioni accertate 1 802 persone segnalate all autorit giudiziaria e 834 sequestri Al quarto posto per numero di infrazioni accertate si colloca la Puglia 2 612 notizie di reato questa regione invece la prima in Italia per numero di provvedimenti di sequestri emessi con 1 378 Il Lazio scende invece al quinto posto perdendo due posizione in classifica Un ultima novit significativa riguarda la Liguria che si colloca al primo posto tra le regioni del Nord per numero di infrazioni accertate dalle forze dell ordine LA CLASSIFICA DELL ILLEGALIT AMBIENTALE IN ITALIA NEL 2004 Regione Infrazioni Persone denunciate Sequestri effettuati accertate o arrestate 1 Campania 3 462 2 789 1 340 2 Sicilia 3 279 2 277 753 3 Calabria 3 142 1 802 834 4 Puglia 2 612 2 578 1 378 5 Lazio 1 891 1 518 662 6 Toscana 1 774 1 829 537 7 Sardegna 1 748 1 458 496 8 Liguria 1 191 1 159 297 9 Lombardia 979 1 175 407 10 Veneto 792 864 369 11 Emilia Romagna 697 736 277 12 Piemonte 610 693 195 13 Basilicata 605 356 114 14 Marche 589 780 250 15 Abruzzo 533 478 192 16 Umbria 514 379 112 17 Friuli Venezia Giulia 388 457 216 18 Trentino Alto Adige 309 236 91 19 Molise 269 203 88 20 Valle d Ao
291. piacenti che rendicontavano i farmaci dopanti per migliorare le performance dei cavalli in gara Nessun cavallo era dotato di chip n di registrazione I cavalli in quella zona gareggiavano al trotto trainando calessi regolamentari E i fantini per renderli pi aggressivi li colpivano con frustini chiodati e animati squarciandogli la pelle Ultimo blitz in ordine di tempo lo scorso 17 aprile a Poggioreale alla periferia di Napoli Ore 16 30 di un sabato pomeriggio Corsa clandestina pronta alla partenza ma una soffiata blocca tutto ed all arrivo della Polizia i fantini scappano Ippodromi e maneggio nelle mani dei boss Bastava un ordine prima dell avvio della gara per decidere i risultati Non stiamo parlando di gare clandestine ma di quelle ufficiali E il driver non poteva opporsi Il tutto era nelle mani della camorra La vecchia pratica delle scommesse clandestine applicati ai circuiti internazionali dell ippica Una centrale di raccolta delle puntate gestita dal clan dei Casalesi boss del casertano Conquistatori delle tris di Aversa ed Agnano Il 22 dicembre 2004 settantasette persone sono state indagate tra nord e sud Italia per associazione a delinquere finalizzata all esercizio di attivit di scommesse e per il reperimento illecito di sostanze farmaceutiche L indagine viene portata a termine dalla Squadra Mobile di Roma in collaborazione con il reparto che si occupa di giochi e scommesse istituito due anni fa all interno
292. pitale norvegese ha spiegato come le due tele del pittore norvegese erano coperte da assicurazione solo per le ipotesi di incendio e di danneggiamento da acqua dal momento che i due quadri possono essere considerati come insostituibili e assicurarli per il furto non avrebbe avuto alcun senso Spostandoci in altro continente ci troviamo di fronte ad un commercio di antichi capolavori forgiati non dall uomo ma dalla natura E cos come se non bastassero i mille problemi che deve affrontare a livello economico e sociale il governo argentino ora alle prese anche con lo scandalo sollevato dalla stampa di Buenos Aires riguardante l offerta su Internet di reperti archeologici e paleontologici da parte di persone senza scrupoli La questione rilevante perch dopo la svalutazione seguita alla crisi del 2001 l Argentina diventata pi accessibile ed il turismo ha cominciato ad invadere la Patagonia vera miniera inesauribile per gli studiosi e gli amanti della natura e delle sue manifestazioni pi antiche Vale la pena ricordare che le riviste scientifiche internazionali pubblicano continuamente servizi su scoperte in Argentina di fossili animali e vegetali di ogni et e dimensione e che il pi grande dei dinosauri mai scoperti il Giganotosaurus Carolinii stato trovato nel 1997 nella localit patagonica di Plaza Huincul Il grido d allarme della vendita illegale di materiale che teoricamente dovrebbe essere propriet dello stat
293. portato avanti dal Ministero per i Beni culturali e del Centro ricerche archeologiche e scavi di Torino finanziato dal ministero degli Esteri Chi ha seguito in prima linea questo progetto racconta che i furti sono avvenuti in ondate differenti i primi predatori hanno aperto le bacheche dei musei con le chiavi e portato via quel che volevano a colpo sicuro Nella seconda fase hanno agito iracheni che sembravano allo sbando ma hanno scelto oggetti da non sottovalutare In questi periodi nei quali sono spariti migliaia di reperti c chi ha tentato l inverosimile sono stati sottratti pezzi straordinari e celeberrimi come il Vaso di Warka o la Dama di Urtile fortunatamente ritrovati dopo poco Le notizie che giungono dai mercati di antiquari europei e statunitensi confermano i racconti i capolavori trafugati della civilt sumera e assiro babilonese sono ormai oggetto di accanita trattativa privata tra i grandi 54 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 antiquari della 57ma strada di New York di Bruxelles e di Londra e le cosiddette opere minori come i sigilli cilindrici e le tavolette a caratteri cuneiformi dell era sumera fanno bella mostra di s nelle vetrine del Sablon di St James e della seconda Avenue Anche l Unesco aveva lanciato appelli al buon senso ma non sono serviti a nulla A nulla l azione di contrasto condotta dal ministro giordano per le antichit Fawas Khreisheh che ha tra l altro dato notizia del ricorrente
294. pporto Ecomafia 2005 rifiuti smaltiti in discarica inceneriti sottoposti a trattamenti vari o alle operazioni preliminari al trattamento e il totale generale Come risulta nella tabella riassuntiva riportata di seguito i dati sugli speciali pericolosi smaltiti non sono mai gli stessi La cosa pi curiosa sta nel fatto che 1 1 7 milioni di tonnellate di speciali pericolosi che sembrano spariti nel nulla sulla base dell elaborazione riportata nella prima riga della tabella miracolosamente riappaiono tra le singole operazioni di smaltimento discarica incenerimento e trattamenti vari nella seconda e terza riga dando luogo ad una differenza nulla dei dati E ancora il quantitativo dei rifiuti smaltiti in discarica varia tra le 626mila e le 639mila tonnellate quello degli inceneriti tra 472mila e 493mila tonnellate mentre quello sottoposto a trattamento o alle operazioni preliminari al trattamento addirittura da 2 1 a 3 8 milioni di tonnellate Entrando nel merito dei dati suddivisi per regione praticamente tutti i dati che non tornano sono relativi alle operazioni di trattamento biologico chimico fisico e alle operazioni di raggruppamento ricondizionamento o deposito preliminari ai trattamenti Solo per citare i due esempi pi eclatanti il dato sulla Lombardia varia da 684mila a oltre un milione di tonnellate quello del Veneto da 491mila a 722mila tonnellate Com noto proprio in seguito a queste Insomma un vero
295. prima volta questo quadro allarmante stato fotografato da uno studio dell Oms Organizzazione mondiale della sanit effettuato in collaborazione con l Istituto Superiore di Sanit e il Consiglio nazionale delle ricerche dal quale emerge un allarme tumori che interessa 25 comuni della provincia di Caserta e di Napoli Sono quei comuni che per anni sono finiti sotto i riflettori dei Rapporti Ecomafia Dall agro aversano alla terra dei Mazzoni dal giuglianese all area nord di Napoli passando per comuni vesuviani Proprio quelle aree che sono state per lungo tempo lo sversatoio illegale di migliaia di tonnellate di rifiuti Ebbene la mortalit risulta in aumento per gli uomini del 19 per cento nei comuni casertani e del 43 per cento in quelli napoletani Per le donne invece del 23 per cento nella terra del lavoro e del 47 per cento nel napoletano I dati 75 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 aggiornati al 2002 presentano una incidenza per alcune patologie tumorali superiore a quella riscontrata a livello regionale E sul fronte dell illegalit scatta l allarme Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Un filone d indagine stato avviato all inizio del 2005 dalla Procura di Vallo di Diana condotto personalmente dal Procuratore capo Alfredo Greco Si intende far luce sulla eventuale presenza di fusti contenenti materiale radioattivo nascosti dalla criminalit organizzata in alcune zone interne del salernitano ri
296. provenienza I militari hanno inoltre recuperato un anfora in terracotta di produzione greco italica del III secolo d C proveniente con molta probabilit da una fabbrica a nord di Brindisi e due anfore a Gallipoli una egea del XI secolo e una nord africana del IV secolo sottratte dai fondali marini Tra i reperti sequestrati un dipinto raffigurante una Madonna del Rosario proveniente da Barra Napoli un altare in marmo di et tardo barocca che si trovava nella chiesa della Madonna di Costantinopoli di Maglie due dipinti raffiguranti il Sacro Cuore di Ges e la Vergine del Buon Consiglio una statua in cartapesta raffigurante San Francesco da Paola e alcune opere datate XVII XVIII secolo che arredavano la parrocchia di Cursi scomparse agli inizi degli anni Sessanta Molte anche le opere in legno recuperate busti raffiguranti santi un reliquiario un tronetto che si trovava nella parrocchia di Sanarica e un reliquiario Una particolare attenzione stata dedicata infine allo scambio d informazioni con gli altri Paesi interessati ai traffici di beni artistici storici e archeologici Sono stati oltre 250 i messaggi di allerta su spedizioni sospette la maggior parte delle quali dirette negli Stati Uniti L approfondimento dei controlli ha permesso di effettuare diversi sequestri relativi a materiale archeologico All operazione doganale congiunta Mercure II hanno partecipato l Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza oltre c
297. r finire una puntatina sulla costa dove nei fondali marini possibile ritrovare di tutto Potrebbe essere un itinerario turistico per gli amanti della natura e dell archeologia ma invece non sono altro che le aree preferite dai tombaroli campani Queste zone rappresentano un vero pozzo di San Patrizio Nel 2004 i Carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio Culturale di Napoli hanno effettuato oltre 500 controlli tra antiquari rigattieri mostre e mercatini di antiquariato che ha portato al recupero di circa 600 reperti di cui 150 riconsegnati ai loro legittimi proprietari Un mercato insomma florido con intrecci con l area mediterranea ed internazionale In Campania dal 1996 ad oggi sono stati comessi1 945 furti per un totale di oltre 21mila oggetti rubati di interesse archeologico storico ed artistico La maggior parte dei quali sono stati venduti a trafficanti svizzeri per essere poi commercializzati sui mercati statunitense giapponese ed australiano Si tratta di furti che hanno interessato in prevalenza collezioni private E il meccanismo risaputo Si chiamano paranze o batterie Sono i gruppi di tombaroli formati al massimo da quattro persone Gruppo che vai specializzazione che trovi C quello che di preferenza opera sulle tombe e chi privilegia il lavoro le ville In ogni caso il lavoro deve concludersi nel giro di una notte Nel primo caso una sepoltura ricca pu fruttare anche il recupero di una cinquantina
298. r queste attivit illegali sono state denunciate oltre ottanta persone molte con precedenti penali e legate a clan malavitosi di Bari e dell hinterland e otto presunti organizzatori L attivit illegale era stata curata nei minimi particolari Le corse si svolgevano su un anello in terra battuta perfettamente levigato ricavato a ridosso di una grande masseria nella localit San Vincenzo nelle compagne di Monopoli piuttosto isolata e non visibile da strade provinciali Ufficialmente la masseria e la campagna circostante erano state prese in affitto per allestire un allevamento di cavalli e questo giustificava in caso di riprese aree fatte per controlli l anello in terra battuta dove era possibile vedere cavalli al trotto Da alcuni mesi i militari avevano avviato accertamenti perch sospettavano che in quella localit potesse svolgersi un attivit illegale era stato segnalato infatti che soprattutto nei giorni festivi si svolgeva nella zona un intenso via vai di autovetture E che fosse stato allestito un business illegale risultato immediatamente chiaro ai finanzieri Ritornano i cavalli sulle strade di Napoli Le corse clandestine si riaffacciano anche sulle strade di Napoli Del resto nel corso degli anni staccionate per i cavalli sono state realizzate a decine abusivamente sul Vesuvio e nella pineta di Licola e Castelvolturno Tengono i cavalli nelle stalle e poi abusivamente li fanno allenare in riva la mare Lo scors
299. rammaricata di non averne usufruito dovendosi cos disturbare a venire in Procura La mano d opera utilizzata spesso costituita da extracomunitari clandestini sfruttati per pochi soldi ed esposti al rischio di incidenti dovuti alla rapidit con cui i lavori vengono eseguiti ed alla assoluta mancanza di cautele I progettisti ed i direttori dei lavori sono pressoch sconosciuti in un territorio dove a quanto pare la maggior parte delle persone si intende per hobby di ingegneria ed architettura e quando vengono colti sul fatto si dichiarano sempre ignari di quanto stava accadendo nel loro cantiere Potrei continuare a lungo Mi limito a rammentare che quasi tutto il territorio classificato come zona sismica e l uso di materiali scadenti e l inosservanza delle norme sulle opere in cemento armato espone a serio rischio chi occupa le case abusive 163 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Nonostante questo desolante panorama frequente in tutto il territorio nazionale la Procura di Tivoli sta cercando di sensibilizzare gli enti locali a fare quello che la legge impone scoraggiando nel contempo i pirati del cemento ed i loro complici Si sono attivate cos indagini della Guardia di Finanza al fine di verificare l acquisto di materiali il pagamento di forniture e mano d opera in nero l evidente sproporzione tra i redditi dichiarati dal soggetto responsabile rispetto al valore dell area dell immobile e dei ma
300. rare in tali meccanismi diventa un impresa ardua Del resto lo stesso Procuratore Nazionale Antimafia Piero Luigi Vigna ne consapevole In un intervista al prestigioso quotidiano britannico The Guardian commenta fermare questo tipo di criminalit organizzata molto pi difficile E facile rintracciare un assassino con le mani sporche di sangue Ma a volte ci vogliono mesi per risalire agli autori di una transazione bancaria illegale E la conferma arriva dalla cronaca giudiziaria Una notizia del giugno scorso quasi trascurata dai giornali La Direzione Investigativa Antimafia di Salerno sequestra ben 14 ditte operanti nel settore dei rifiuti tutte riconducibili al pregiudicato Domenico Romano gi condannato per associazione camorristica Dalle indagini emerso che Romano per eludere la legge antimafia avrebbe attribuito fittiziamente ad alcuni prestanomi la titolarit delle quote di alcune societ operanti nel settore dei rifiuti Tali imprese erano aggiudicatarie degli appalti per i servizi di raccolta in diversi comuni dell area vesuviana e casertana Il territorio campano stato trasformato nel corso degli anni nella pattumiera d Italia L Arpa Campania ha censito infatti nelle sole province di Napoli e Caserta qualcosa come 980 990 discariche abusive Le conseguenze e gli effetti di tali comportamenti criminali si stanno ormai manifestando non solo sull ambiente ma anche sulla salute dei cittadini Per la
301. re dei traffici emerse in numerose inchieste questa regione non solo produce ingenti quantitativi di rifiuti gestiti illegalmente ma sembra caratterizzarsi anche come una base operativa importante per tutta una serie di soggetti impegnati in queste attivit criminali Sono state infine coinvolte le province meno note agli onori delle cronache della criminalit ambientale al nord come quelle di Alessandria Novara Cuneo Bergamo Varese Rovigo Vicenza Ravenna Forl Gorizia e Treviso al centro Livorno Perugia Viterbo Rieti e Campobasso e al sud Cosenza Trapani Per quel che riguarda le indagini condotte dalla presentazione del precedente Rapporto Ecomafia ad oggi vale la pena ricordare per l anomala area territoriale interessata le indagini Sabina Giro d Italia concluse dai Carabinieri per la tutela dell ambiente e Agricoltura biologica Carabinieri e Corpo forestale dello Stato compiute nelle province laziali di Rieti e Viterbo erroneamente considerate fino a qualche anno fa meno esposte al fenomeno dei traffici illegali di rifiuti rispetto a quelle di Frosinone e Latina E ancora le indagini sulle regioni produttive del nord est come Alto rendimento dei Carabinieri per la tutela dell ambiente tra Friuli Venezia Giulia e Veneto o Camaleonte Vicenza e Verona e Mercante dei rifiuti Veneto ed Emilia Romagna condotte dei Nipaf della forestale O quelle sul 22 Legambiente
302. re nel secondo l operazione ha invece messo in luce un danno arrecato alla fauna all estero Il turismo venatorio In Italia si stima che tra i 50mila e i 100mila cacciatori partecipino a viaggi per turismo venatorio e troppo spesso non rispettano ne le leggi dei paesi ospitanti e men che meno le direttive europee A conferma di questa forte crescita del turismo venatorio italiano il fatto che oltre il 70 dei siti internet che 96 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 propongono settimane di caccia nei Paesi dell Est Europa dell America latina o del nord Africa abbiano la traduzione in italiano uno dei rari casi in cui la nostra lingua poco utile all estero diventa tristemente pi comune dell inglese A Verona nel gennaio 2004 grazie all operazione Colibr sono state fermate tre persone che gestivano tramite 5 agenzie per turismo venatorio in Serbia Montenegro e Ungheria l importazione illegale della selvaggina per ristoranti e privati con un giro di affari annuo di alcuni milioni di euro Denunciate altre 10 persone e 86 clienti cacciatori per commercio illegale di fauna selvatica dall est Europa Sequestrati due tir con 10 tonnellate di animali uccisi corrispondenti a circa 70 000 uccelli e 1 000 fra caprioli cervi lepri e un orso bruno Una settimana di caccia era venduta a prezzi tra 1 000 e i 4 000 euro A Bucarest nel luglio 2004 il Governo romeno ha autorizzato per il 2004 l abbattimento di
303. realizza e vende armi vietate o modificate chi realizza e affitta postazioni per la caccia abusiva come in Campania e nel delta del Po chi esercita uccellagione su piccoli passeriformi e li vende vivi o morti a 95 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 commercianti chi commercia i piccoli passeriformi vivi ad allevatori o a cacciatori da postazione fissa oppure li vende morti a ristoratori tutti ugualmente senza coscienza chi cattura e vende abusivamente carne di ungulati soprattutto cinghiale a ristoratori senza scrupoli chi organizza viaggi per cacciatori di dubbia moralit in altri paesi per poi anche acquistare e vendere la selvaggina uccisa illegalmente in quei paesi Insomma quando entra in gioco il denaro ogni desiderio trova persone pronte a soddisfarlo ovviamente dietro lauta ricompensa Come dimostra questo prezziario orientativo dei commerci illegali un piccolo passeriforme vivo come un cardellino un allodola o un tordo costano da 50 a 100 euro ciascuno una griva uno spiedo composto da otto tordi da 40 euro la concia di una pelle di volpe o l imbalsamazione di una specie protetta come un rapace da 300 a 2 500 euro una settimana di caccia illegale in Ungheria Serbia o Montenegro da 1 000 a 4mila euro l affitto mensile in Campania di un bunker illegale con relativo stagno artificiale per sparare ai migratori da almeno 7 500 a 15 mila euro la modifica o la realizzazione di un arma vietata per effettuare
304. ressi del Casello Autostradale A3 della Napoli Salerno colma di carcasse di automobili batterie per auto rottami ferrosi viene scoperta dalla Guardia di Finanza all inizio del 2004 Sempre a Torre del Greco ma stavolta nel Parco Nazionale del Vesuvio viene sequestrata dalla Guardia di Finanza una maxi discarica abusiva che copriva una superficie di 5S0mila metri quadrati con rifiuti nocivi e materiali inquinanti Denunciate tre persone Una discarica abusiva viene sequestrata nel febbraio del 2004 a Volla con materiale di risulta residui di lavorazione industriali plastiche ferro vetro e cartone rottami di auto e camion Nella discarica lavorano immigrati rumeni che vivevano in locale composto da due stanzette in condizioni igienico sanitarie pessime Una discarica di oltre 20mila metri quadrati stata sequestrata dalla Guardia di Finanza di Afragola alla periferia di Caivano All interno dell area sono stati trovati rifiuti per oltre 7Omila metri cubi In particolare sono stati rinvenuti pneumatici rifiuti ferrosi carcasse di automobili batterie materiale edile e di risulta Periferie spesso abbandonate e caratterizzate da degrado urbanistico nel mirino dei trafficanti di rifiuti Lo 83 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 scorso 13 maggio intere aree adibite a discariche abusive su una superficie complessiva di oltre 30mila metri quadrati sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza nelle periferie di Caivano e Frattama
305. rganizzata anche in assenza di autorizzazione da parte della stazione appaltante E non si ha alcuna remora a fare gli affari anche con gli appalti per gli interventi di protezione civile destinati a fronteggiare i danni per l alluvione del 2000 Il comune denuncia la Relazione del Viminale ha proceduto all affidamento dei lavori in violazione dei principi di imparzialit e trasparenza omettendo gli adempimenti richiesti dalla legge relativi alla pubblicit dei bandi e facendo ricorso nella scelta degli affidatari ad elenchi di imprese locali redatti sulla base delle richieste fatte pervenire dalle stesse imprese in assenza di qualsiasi procedura di evidenza pubblica Favori alle aziende locali Ma non solo La presentazione delle offerte da parte delle ditte che partecipano alle gare sempre in numero esiguo e spesso riconducibili ad un unico centro d interessi appare inoltre concordata e unicamente finalizzata a dare apparenza di legalit all affidamento Anche perch poi alla fine si sa gi chi vincer Infatti denuncia il ministero risulta aggiudicataria di gran parte delle gare d appalto e dei lavori pubblici concessi con il sistema della trattativa privata un impresa fortemente connessa con un elemento di spicco della criminalit organizzata insistente nel basso Ionio catanzarese che si resa quasi sistematicamente inadempiente nella esecuzione dei lavori commissionati Insomma l importante
306. ria 20 Trentino Alto Adige 12 Molise 12 Sardegna 11 Basilicata 8 Friuli Venezia Giulia 7 Valle d Aosta 2 Totale 1 190 Fonte Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale 2004 Sempre secondo il Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale nel 2004 si sono consumati 464 furti nelle Chiese in diminuzione rispetto allo scorso anno 515 e 631 in abitazioni private anche questi in diminuzione rispetto ai 673 del 2003 Tali furti per non hanno riguardato oggetti dello stesso valore Sul un totale di 19 324 oggetti d arte trafugati la stragrande maggioranza dei quali ben 15 459 rubati dai privati 142 oggetti vengono classificati importanti mentre 850 sono di discreto interesse Aumentano i furti di oggetti classificati di medio interesse 11 388 contro 4 669 del 2003 mentre diminuiscono quelli non rilevanti 6 747 nel 2004 rispetto ai 10 132 del 2003 un segnale che ci indica che i furti avvengono su commissione e con obiettivi precisi e caratterizzano sempre pi l interesse di una criminalit strutturata secondo criteri specialistici nel particolare settore Nel 2004 infine 18 furti si sono compiuti in musei e 77 in Enti pubblici e privati 101 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 LUOGHI OGGETTO DEI FURTI Luogo Numero Musei 18 Enti pubblici e privati TI Chiese 464 Privati 631 Totale 1 190 Fonte Comando Carabinieri tutela patrimonio culturale 2004 O
307. ribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di un esponente di spicco del clan camorristico La Torre La confisca ha riguardato diverse unit immobiliari nonch quote azionarie di societ titoli e conti correnti Il valore commerciale complessivo dei beni e titoli confiscati supera i cinque milioni di euro Nelle disposizione del clan vi era anche secondo gli investigatori la gestione della discarica in localit Bortolotto attraverso la quale venivano acquisiti gli appalti per il servizio di raccolta e smaltimento di rifiuti Attivit sostanzialmente esercitata in regime di monopolio da societ 78 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 collegate all organizzazione criminale e finalizzate anche al reinvestimento speculativo in attivit finanziarie e commerciali Ma quello raccontato non rappresenta un episodio isolato Solo nei primi cinque mesi del 2004 la Dia di Napoli ha infatti sequestrato e confiscato beni per oltre 75 milioni di euro Soldi provenienti in gran parte proprio dal casertano l dove opera il clan dei casalesi E qui che si realizza l attivit di pulizia dei patrimoni costruiti dai clan sulla monnezza E per finire la bonifica fantasma Come bonifica siamo a zero e che cosa vuole dire zero Vuol dire che non stato bonificato niente Me ne assumo tutta la responsabilit A parlare e a denunciare il misfatto sempre il magistrato Donato Ceglie nell audizione davanti alla Com
308. rimento in discariche autorizzate per rifiuti pericolosi o il trattamento di innocuizzazione in loco con successivo trasferimento Resta tuttavia di fondamentale importanza che gli enti territoriali regolamentino e limitino all uso le aree interessate ed adottino strumenti urbanistici tali da garantire su tutto il territorio di propria competenza la tutela dell ambiente e la salute pubblica 21 6 Le attivit del Ceag nelle Marche di Micaela Girardi e Gianfranco Borgani CEAG Marche L attivit del Ceag Marche Sezione Ascoli Piceno si svolta sia denunciando sia continuando a seguire le questioni relative ad alcune problematiche particolarmente gravi sia effettuando alcuni interventi denunce per casi minori Ad oggi le vertenze giudiziarie nelle quali costituita Legambiente parte civile il processo penale a carico dei dirigenti della SGL CARBON multinazionale tedesca che produce elettrodi L imputazione contestata omicidio colposo di otto operai e lesioni per due operai sopravvissuti alla patologia cancerosa in violazione delle norme sull igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro I casi di operai affetti da cancro esaminati dai periti nominati dal Pubblico Ministero erano molti di pi ma purtroppo il passare degli anni ha determinato la prescrizione degli eventuali reati per i numerosi decessi avvenuti prima degli anni 90 Il Giudice del dibattimento ha escluso l ammissione della costituzione parte civile di al
309. ripartizione della torta economica tra i componenti del sodalizio criminale Il consulente ambientale con il compito di organizzare cartolarmente e tecnicamente le attivit illegali delle aziende coinvolte nell inchiesta Re Mida ha chiuso con la mente organizzativa del traffico illecito un accordo economico di 1 lira al chilogrammo per tutti i materiali che entrano nel sito finale di smaltimento Il conto presto fatto venti venticinque macchine al giorno per circa 800 euro che diventano circa 15 000 euro al mese e alla fine di un anno di attivit circa 180 000 I profitti crescono sensibilmente nel caso di una delle aziende che effettua il giro bolla ossia trasforma i rifiuti speciali in terricciato per ricopertura e per ricomposizione ambientale il formulario che accompagna nel viaggio i rifiuti viene sostituito con un semplice documento di trasporto che accompagna i materiali non considerati rifiuti Per questa attivit viene riconosciuta all azienda una quota di 20 lire al chilogrammo sull ammontare dei rifiuti transitati nell impianto del tutto irrisoria per qualsiasi operazione corretta di trattamento Un altro soggetto coinvolto nella rete criminale che 36 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 falsifica i formulari declassificando i rifiuti percepisce per questa operazione truffaldina 10 lire al chilogrammo Dalle indagini condotte dai Carabinieri per la tutela dell ambiente nell ambito della
310. rivela il resoconto economico inviato dal Governatore Bassolino al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi E nel bilancio incidono notevolmente i costi di smaltimento Basti pensare che nel 1998 per smaltire un chilo di rifiuti servivano 83 lire Nel 2000 ce ne volevano il doppio lo scorso anno per trasportarli in Germania sono stati spesi quasi 17 centesimi di euro al chilo ossia 320 lire E per smaltire i rifiuti fuori regione tra il 2001 ed il 2003 si sono spesi circa 240 milioni di euro Ma per onest si deve anche dire che ripristinare la legalit nel settore dei rifiuti solidi urbani in Campania ha avuto un costo non indifferente Infatti le ditte che si aggiudicavano il servizio di raccolta rifiuti da parte dei comuni di fatto disponevano delle discariche dove ci sversavano di tutto Senza pi discariche ha dichiarato in una intervista al Corriere del Mezzogiorno l ex Sub commissario alla raccolta differenziata Giulio Facchi per smaltire un chilo di rifiuti si passati da 2 3 a 6 2 centesimi di euro al chilo Traducendo vuol dire che se fino al 2001 tutti i comuni della Campania in un anno dovevano mettere in bilancio circa 67 milioni di euro ad un certo punto ne avrebbero dovuti spendere 132 Senza il nostro aiuto avrebbero dichiarato bancarotta In media ogni anno dal 2001 ad oggi il commissariato ha speso 230 milioni di euro tra raccolta trasporti e smaltimento soldi che spettavano ai comuni Peccato che nonostante i
311. rotezione lungo molte rotte di migrazione il reato penale per la caccia in periodo di divieto generale il divieto di abbattimento nelle zone di addestramento cani il divieto di nomadismo venatorio l obbligo di scelta in via esclusiva della forma di caccia il divieto di utilizzo della munizione spezzata pallettoni per la caccia al cinghiale il tipo di calibri ammessi per la carabina e la limitazione al numero di colpi nella carabina in violazione degli allegati della Direttiva Habitat e della Convenzione di Berna l aumento di oltre un mese mezzo della stagione di caccia l aumento dell orario di caccia da due ore prima dell alba fino a due ore dopo il tramonto caccia di notte l aumento delle specie cacciabili da 48 a 54 la liberalizzazione della caccia da natante con o senza motore la cancellazione dei riferimenti ai limiti di carniere nei calendari venatori regionali l obbligo di anelli inamovibili per i richiami vivi autorizzati l aumento delle specie utilizzabili come richiami vivi da 10 a 41 il consentire operazioni di controllo ossia l abbattimento sulla fauna a tutti i cacciatori tutto l anno e anche di notte la possibilit per le guardie volontarie di contestare direttamente le violazioni amministrative consentendo loro di redigere solo verbali di riferimento dizione ripresa dalla legge del 1977 Sull onda di questa prospettata deregulation gran parte del mondo venatorio italiano ha dato mostra
312. rrestare le estrazioni abusive Sulla rivista Idrovie Notizie fine 96 inizio 97 a proposito di un seminario su manutenzione e dragaggio promosso da ARNI e Azienda dei Porti di Mantova e Cremona si legge che l incontro ha evidenziato anche alcune problematiche legate al Po quali i prelievi abusivi di sabbia dal letto del fiume La rivista Navigazione Interna ripetutamente sottolineava il problema Nel 795 titolava cos Estrazioni inerti dai fiumi Gli effetti dei diffusi abusivismi Nell articolo si leggeva quanto segue Tra le direttive emanate dall autorit di Bacino stata particolarmente apprezzata quella sulle attivit estrattive nei fiumi In quest ultimo decennio i quantitativi autorizzati sono stati fortemente ridimensionati attestandosi intorno ai 4 milioni di metri cubi all anno su tutto il bacino Ma il materiale continua ad essere estratto abusivamente Oggi sulla sola asta del Po a fronte di asportazioni permesse di materiali per circa 500 000 metri cubi annui si ha un prelievo stimabile in una decina di milioni di metri cubi Gli effetti pi rilevanti di tale tendenza sono stati il crollo di ponti strade opere di arginatura e industriali prese di irrigazione e un grave abbassamento delle falde acquifere Nel n 1 2 del 95 si legge che nonostante i quantitativi autorizzati siano stati fortemente ridotti gli inerti continuano ad essere estratti dal fiume
313. rte di organi statali con adeguate garanzie procedimentali Viene accolta ancora la richiesta di dichiarazione di incostituzionalit dell articolo 2 comma 1 lettera f che affidava esclusivamente al Commissario statale l approvazione dei progetti anche in deroga alla normativa vigente Per la Corte Costituzionale occorre coinvolgere la Regione sul cui territorio sorger il deposito ma anche in questo caso qualora si prospetti un dissenso irrimediabile la decisione finale spetter al governo che sar in grado di far procedere comunque il progetto Nel documento redatto dal Presidente della Corte Costituzionale Valerio Onida si evidenzia il fatto che il decreto non individua pi nel territorio di Scanzano Jonico il sito per la realizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi ma si limita invece a stabilire che la messa in sicurezza delle scorie nucleari presenti in Italia sia effettuata in un Deposito Nazionale considerato come opera di difesa militare di propriet dello Stato Sar il Commissario Straordinario poi che dovr individuare la localit pi idonea entro un anno dicembre 2005 di concerto con l apposita Commissione Tecnico Scientifica e previa intesa in sede di Conferenza Stato Regioni Autonomie Locali Nell eventualit che l intesa non arrivi entro il termine prestabilito il luogo in cui localizzare il sito dei rifiuti nucleari sar individuato con Decreto del Presidente del Consiglio previa d
314. rvengono indisturbati nei 58 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 giacimenti paleontologici asportando ogni cosa e rafforzare il controllo e la sicurezza dei musei privi di risorse e alla merc della delinquenza E forse qualcosa in Argentina si sta muovendo Il direttore del Museo Rosendo Pascual di San Carlos de Bariloche ha denunciato il furto di un uovo di dinosauro e altri reperti Per altri furti nessuno della polizia si era fatto vivo Questa volta invece l Interpol intervenuta chiedendo documentazione fotografica e promettendo che sarebbero state fatte ricerche anche all estero Negli Usa infine stata sequestrata una testa virile in marmo bianco di grandi dimensioni di epoca romana alta cinquantasette centimetri che raffigura le fattezze dell Imperatore romano Marco Ulpio Traiano 98 a C 117 d C rubata nei depositi dei musei Capitolini di Roma nel 1998 insieme ad altre sei opere La testa stata riconosciuta dai Carabinieri nei cataloghi di una casa d asta americana in vendita come reperto archeologico di et imperiale ad un valore compreso fra i 250 000 e i 300 000 dollari La testa comprata un mese fa da un cittadino austriaco per 276 000 dollari stata sequestrata dal Custom s Service americano e dopo le procedure del caso sar restituita al Comune di Roma 7 4 La lotta alla criminalit ambientale negli Stati Uniti Negli Stati Uniti la lotta alla criminalit ambientale grazie ad un rigoro
315. rvizio che funziona chi se ne importa Non hanno pensato cos i commissari straordinari che come prima iniziativa hanno da un lato installato i contatori e dall altro hanno chiesto finanziamenti per rendere efficiente la rete Insomma ti faccio pagare ma in cambio ti offro un buon servizio L esatto contrario della filosofia mafiosa E cos anche in campo edilizio dove sempre a Isola Capo Rizzuto a fronte di 144 abusi accertati sono scattate 144 ordinanze di demolizione complimenti Mano pesante anche a Strongoli Crotone dove le ordinanze di demolizione sono state ben 161 Ma dove le fognature sono ancora di fatto inesistenti e il servizio idrico insufficiente Saliamo a Fratta Maggiore Napoli dove i commissari si sono trovati di fronte addirittura 800 casi di abusi edilizi Per 200 di questi scattato l ordine di demolizione E l abusivismo la faceva da padrone anche a Portici sempre nel napoletano Ma anche qui si cercato di rimediare su 244 casi accertati sono scattate le ordinanze di demolizione per 183 Drammatica la situazione a San Gennaro Vesuviano insufficiente la fognatura insufficiente il sistema idrico ignoto dove finiscano i rifiuti scuole non adeguate per quanto riguarda la sicurezza Come ultimo esempio scegliamo uno dei gioielli dei nostri mari l isola di Pantelleria Qui omonimo comune purtroppo tutt altro che un gioiello i liquami finiscono in mare c solo un impianto
316. sabbia accatastata nei cantieri provenga dal estrazioni regolari in Cave autorizzate e quanta dal Po La differente composizione mineralogica infatti permette una identificazione abbastanza precisa Si indaga anche sui rapporti fra la Ditta inquisita e le amministrazioni comunali di Brescello Boretto e Gualtieri con sequestro di documenti il 30 ottobre 21 10 02 La Regione Emilia Romagna sospende tutte le autorizzazioni nella Cava degli Internati a Gualtieri Reggio Emilia ritenuta uno dei punti nevralgici per permettere la pulitura della sabbia scavata abusivamente della Ditta Bacchi 23 10 02 Il Presidente della Provincia di Mantova Maurizio Fontanili deposita un esposto contro ignoti alla Procura della Repubblica di Mantova La decisione presa dalla giunta in sostegno alle vicende reggiane 116 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 02 04 03 Sono 24 le persone indagate dalla Procura della Repubblica di Rovigo che attraverso le investigazioni della Forestale ricostruisce con intercettazioni telefoniche ambientali pedinamenti e appostamenti le tangenti delle escavazioni abusive che avvenivano alle foce del Po Adige e Brenta Il tutto parte da un arresto nel 2002 di una draga intenta a scavare abusivamente inerti Vengono indagati finanzieri geologi dipendenti comunali e regionali in particolare il pm Manuela Fasolato di Mantova mette sotto inchiesta dipendenti della Regione Veneto del Comune di Porto Viro del Genio Civile e dell
317. salto le problematiche ambientali e le connessioni con le ecomafie partecipando all iniziativa Carovana Nazionale Antimafie In Viaggio per la Legalit e la Giustizia sociale che nell anno 150 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 2003 ha toccato varie realt cittadine in tutta Italia Proprio su questi temi l Osservatorio ha collaborato inoltre con l Arpab e con il Servizio di Informazione Comunicazione Educazione Ambientale per l elaborazione e l attuazione del Progetto di Educazione Ambientale sulla raccolta differenziata dei rifiuti urbani rivolto agli alunni delle scuole medie di Potenza e di Matera e che ha avuto come obiettivo primario quello di fornire informazioni corrette sui rifiuti e sulle modalit di raccolta differenziata attraverso percorsi didattici mirati rivolti ai ragazzi con approfondimenti ai genitori ed agli insegnanti Sui temi della sensibilizzazione sono stati realizzati percorsi educativi ad hoc relativi alle illegalit ambientali nell ambito del Progetto C E D Comportamento Legalit Ambientale Ragazzi promosso nell ambito del Programma IN F E A 2003 2004 Informazione Formazione Educazione Ambientale Le finalit del Progetto C Le A R che ha avuto come soggetti compartecipanti la Provincia di Potenza e il Comune di Potenza e Matera ed ha visto il coinvolgimento di 10 Istituti di Scuola Media Superiore interessando oltre 300 studenti sono state quelle di promuovere un azi
318. sce importanti modifiche Crescono di un punto e mezzo percentuale le infrazioni accertate dalle forze dell ordine nell Italia meridionale 9 821 pari al 38 6 del totale nazionale Diminuiscono di quasi il 6 quelle commesse nelle regioni dell Italia Centrale L ILLEGALITA AMBIENTALE IN ITALIA ITALIA MERIDIONALE Cta Cc GdF C diP CFS PS TOTALE Infrazioni accertate 1947 1049 1734 5079 12 9 821 su totale nazionale 38 6 Persone denunciate o 2118 1590 1734 2080 6 7 528 arrestate Sequestri effettuati 536 1049 736 1345 0 3 666 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 2004 N B L Italia meridionale comprende le regioni Calabria Puglia Basilicata e Campania Il dato pi significativo riguarda il numero delle violazioni accertate nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa Campania Puglia Calabria e Sicilia Sono infatti 12 495 le infrazioni accertate dalle forze dell ordine nel corso del 2004 pari al 49 1 dell ammontare complessivo con un incremento percentuale del 6 rispetto alla situazione riscontrata nel corso del 2003 L ILLEGALITA AMBIENTALE NELLE REGIONI A TRADIZIONALE PRESENZA MAFIOSA CAMPANIA PUGLIA CALABRIA SICILIA TOTALE Infrazioni accertate 3462 2612 3142 3279 12 495 su totale nazionale 13 6 10 3 12 3 12 9 49 1 Persone denunciate o 2789 2578 1802 2277 9 446 arrestate Sequestri effettuati
319. sempre corse E sempre mafia Siamo nel novembre del 2004 La scelta della strada ricaduta sul bel rettilineo del lungomare bagherese Aspra Ficarazzi in viale Europa A sfidarsi sul mini ippodromo al trotto due splendidi cavalli La corsa partita ma gli pseudo fantini non sono riusciti a concludere la gara Le gazzelle dei carabinieri sono arrivati prima interrompendo la gara clandestina ed individuando pi di sessanta persone Lungo la strada presenti vedette delle mafia e giudici di gara mentre il servizio d ordine con tanto di giubbino catarifrangente deviava il traffico su altre strade E la festa stata rovinata due volte Una per il mancato traguardo e giro d affari La seconda perch l organizzazione aveva previsto una grande tavolata in un ristorante del lungomare per festeggiare il vincitore della corsa di trotto 88 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Ma in Sicilia un continuo stillicidio di notizie di corse clandestine Il 24 ottobre la Guardia Forestale scopre in contrada Barucca ad otto chilometri da Niscemi in provincia di Caltanissetta un cimitero di cavalli utilizzati per corse clandestine Non escluso che il decesso sia dovuto per overdose di sostanze dopanti prima dell inizio delle corse clandestine Blitz all alba dei Carabinieri che bloccano una corsa clandestina nella zona industriale di Trapani vicino al porto Sette cavalli gareggiavano davanti ad oltre 200 persone spettatori interess
320. si miscelati a non pericolosi che in alcuni casi ricoprono l area di circa i 2 3 della superficie totale per un altezza media anche di 1 50 metri dal piano campagna Questi inquinanti si diffondono nel suolo superficiale nel sottosuolo e nella falda acquifera ma anche in atmosfera attraverso evaporazioni dispersioni e volatilizzazione soprattutto di polveri e particolati contenenti sostanze pericolose anche cancerogene Il disastro ambientale arriva per anche ai vegetali i quali assimilano gli inquinanti vengono irrigati da acque inquinate e contaminano irrimediabilmente la catena alimentare L impatto ambientale che ne deriva non limitato ai siti oggetto di sversamento di rifiuti ma si estende alle aree attraversate durante il trasporto soprattutto per la dispersione dei metalli ed altri particolati La vera sfida di questo processo tuttavia la bonifica delle aree e dei siti inquinati il ripristino dello stato dell ambiente a carico dei responsabili Se infatti coloro che saranno condannati non avranno beni a sufficienza per garantire la copertura dei costi degli interventi di bonifica il necessario ripristino dell ambiente violato rischia di ricadere esclusivamente 176 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 sulla collettivit ed in particolare proprio sugli enti locali dei territori deturpati La messa in sicurezza immediata dei siti va accompagnata da un piano dettagliato di bonifica attraverso il trasfe
321. smo edilizio ma anche altre modifiche morfologiche del territorio quali disboscamenti deviazioni di corsi d acqua frane etc C dunque l imbarazzo della scelta e la possibilit di controllare aree territoriali anche vaste comodamente seduti dietro una scrivania Una volta verificato l abuso la legge offre un sistema sanzionatorio amministrativo che vive di vita propria rispetto al processo penale 160 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 E infatti stabilito che il responsabile dell ufficio tecnico comunale ordini la demolizione dell immobile abusivo ingiungendo al proprietario e al responsabile dell abuso la rimozione o la demolizione entro il termine di novanta giorni In caso di inottemperanza trascorso il termine il bene e l area di sedime oltre a quella necessaria in base alle prescrizioni urbanistiche per la realizzazione di opere analoghe a quelle abusive sono acquisiti di diritto gratuitamente al patrimonio del comune o nel caso di opera eseguita in zona vincolata a favore delle amministrazioni cui compete la vigilanza sull osservanza del vincolo Ci significa che la pubblica amministrazione diviene proprietaria dell opera abusiva a tutti gli effetti e automaticamente per effetto del solo decorso del tempo La successiva notifica del verbale nel quale si accerta l inottemperanza all ingiunzione consente poi di procedere alla trascrizione dell acquisto nei registri immobiliari operazione estrem
322. so meccanismo di controllo e soprattutto grazie al principio di chi inquina paga che attribuisce precise responsabilit e notevoli sanzioni pecuniarie a imprese e privati responsabili di danni ambientali anche nel 2004 ha dato buoni risultati Molto si deve all EPA l agenzia federale per la protezione dell ambiente degli Stati Uniti che un ente governativo indipendente preso a modello dalle pi avanzate agenzie per la protezione ambientale nel mondo In particolare nel 2004 ha fatto notevoli progressi verso i cinque obiettivi di lungo termine di protezione della salute umana e dell ambiente stabiliti nel piano strategico quinquennale del 2003 Nel perseguire il primo di questi obiettivi aria pulita e cambiamento climatico globale PEPA ha ridotto nel 2004 le emissioni di monossido di carbonio di 12 6 milioni di tonnellate Mt quelle di ossido di azoto di 1 65 Mt le emissioni di PM10 di 18 100 tonnellate e quelle di PM2 5 di 13 500 tonnellate circa 5 Mt di anidride solforosa Per raggiungere il secondo obiettivo acqua pulita e sicura PEPA ha lavorato per il rispetto delle normative evitando che venissero scaricate oltre 60mila tonnellate di inquinanti nelle falde e nei corsi d acqua del paese Complessivamente dal 1999 le tonnellate di inquinanti evitate sono oltre 1 milione di tonnellate Il terzo obiettivo riguarda la conservazione e bonifica dei terreni e nel 2004 PEPA ha bonificato e ridotto i rischi per
323. sono state ritrovate tonnellate di olio esausto centinaia di elettrodomestici fuori uso migliaia di cubetti di calcestruzzo e notevoli quantit di bitume provenienti da lavori stradali L area sequestrata si trovava vicino ad un affluente del fiume Sabato Cave abusive dismesse per complessivi 26mila metri quadrati sono state scoperte dai Carabinieri nel marzo del 2004 a S Agata dei Goti in provincia di Benevento Le cave sono state adibite a discariche di rifiuti speciali non pericolosi Sempre a S Agata dei Goti poche settimane dopo tre persone vengono denunciate in flagranza di reato mentre sversavano in una cava dimessa rifiuti speciali non pericolosi Ci spostiamo in Provincia di Caserta Un grosso incendio scoppiato nell ottobre 2004 in una discarica abusiva sulla statale 7 bis tra Casaluce e Teverola In fumo lavorazione di pellami su un area di 1000 metri I rifiuti hanno bruciato per un intero pomeriggio suscitando la preoccupazione degli abitanti della zona In un area di circa 10 000 metri quadrati sita a S Maria La Fossa sono stati rinvenuti rifiuti di fonderia inerti materiale organico derivante dalla lavorazione di prodotti agricoli Sull area anche due silos in ferro obsoleti oltre che carcasse di automezzi pesanti In ultimo la Provincia di Napoli che nel 2004 ha pagato il maggior dazio ai trafficanti di rifiuti Un area di 1 000 metri quadrati adibita a discarica abusiva in Via Cavallo a Torre del Greco nei p
324. sso Sarno Sa La Torre Litorale domitio flegreo Marfella Napoli Moccia Maione Napoli e provincia Nuvoletta Caserta e provincia Fonte elaborazione Legambiente su atti della magistratura del Ministero dell Interno del Cesis della Dia e delle Commissioni d inchiesta sulla mafia e sui rifiuti 45 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 6 1 2 Ciclo del cemento Clan Area interessata Settore Alfieri Napoli Appalti Alleanza di Napoli e provincia Appalti Secondigliano Apicella Casal di Principe Ce Imprese edili Aprea Cuccaro NAPOLI Appalti Ascione Ercolano Na Appalti Bardellino Caserta e provincia Appalti Imprese edili Belforte Caserta Appalti Bellofiore Napoli Appalti Bidognetti Caserta Appalti Cantiello Casalesi Grazzanise Ce Appalti Cava Provincia di Avellino Appalti Cesarano Pompei Na Appalti Sant Antonio Abate Codispoti Sant Andrea Ap Av Imprese edili Contino Napoli Appalti D Ausilio Provincia di Napoli Appalti Imprese edili Di Costanzo Napoli Appalti Di Lorenzo Esposito Sessa Aurunca Ce Imprese edili Esposito Napoli Appalti pubblici Fabbrocino Ottaviano Na Speculazioni immobiliari Fontanella Napoli Imprese edili Formisano Napoli Appalti Galasso Sarno Sa Attivit estrattiva Genovese Avellino e provincia Appalti Attivit estrattiva Ghiraldi Capaccio Sa Imprese edili Graziani Avellino e pr
325. ssono menzionare taluni episodi di collusione in sede amministrativa il mancato aggiornamento della normativa di settore che tra l altro prevede alti costi per lo smaltimento legale dei rifiuti e l aumento quantitativo dei rifiuti prodotti accompagnato dalla difficolt di realizzare impianti di smaltimento a tecnologia complessa 74 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 E l allarme viene confermato dallo stesso Commissario all emergenza rifiuti Corrado Catenacci nell audizione del 27 luglio 2004 davanti alla Commissione parlamentare d inchiesta sul ciclo dei rifiuti La criminalit organizzata afferma il Prefetto Catenacci sorride per l andamento odierno della situazione in Campania sono aumentati 1 trasporti ed il ritardo nella costruzione delle discariche e dei siti di smaltimento determina l aumento dei viaggi in direzione di altre localit Le indagini di polizia e della magistratura rivelano sospetti di collusione e di condizionamento tra imprese di trasporto e criminalit organizzata Di solito avviene che una determinata impresa in presenza di una certificazione antimafia negativa cambi denominazione sociale abbia altri amministratori mantenendo per gli stessi uffici compresi i numeri telefonici e di fax gli stessi autotreni e magari gli stessi autisti La criminalit organizzata si ricicla ed organizza societ in perfetta regola per cui anche per la magistratura e le forze dell ordine ent
326. sta 85 86 48 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine 2004 10 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 3 II nuovo abusivismo edilizio A cura del Cresme Nel 2004 in Italia sono state ultimate complessivamente circa 278 000 abitazioni con un significativo incremento rispetto agli anni precedenti ribadito anche nelle stime per l anno 2005 ben 300 000 unit di cui 50 000 mono e bifamiliari 209 000 plurifamiliari e 41 000 da ampliamenti e in edifici non residenziali E il frutto di un mercato della casa ancora in alta pressione come indicano anche i dati sulle compravendite con ritmi di crescita significativi Una dinamica cos elevata della nuova edilizia residenziale la si pu trovare soltanto in occasione del precedente ciclo immobiliare culminato nel 1992 3 Coincidenza vuole che entrambi i cicli immobiliari culminino 1994 e 2002 con una sanatoria per gli abusi edilizi Ed in entrambi i cicli le preannunciate sanatorie degli abusi edilizi hanno determinato la crescita della produzione di edifici abusivi la produzione cresce infatti prima dell emanazione della norma effetto annuncio e nell anno successivo effetto trascinamento NUMERO DI ABITAZIONI ULTIMATE IN ITALIA MIGLIAIA In fabbricati residenziali di nuova costruzione gt ci pe AN TOTALE di cui l l n GENERALE abusive MORSO Den Totale residenziali familiari familiari 1982 148 239 388 57 444
327. stodia cautelare emesse dalle Procure di tutta Italia che hanno definitivamente confermato quanto Legambiente denunciava dal 1994 anno di pubblicazione del primo Rapporto Ecomafia I produttori In alcuni casi vittime inconsapevoli di attivit truffaldine In altri attori importanti delle attivit illecite Quello dei produttori dei rifiuti un ruolo centrale e per molti aspetti delicato nelle vicende relative ai traffici e agli smaltimenti illegali di rifiuti nel nostro Paese Un dato emerge comunque con chiarezza l assoluta assenza di verifiche prima e dopo il conferimento dei rifiuti ai soggetti che ne devono curare lo smaltimento Manchevolezza che va senz altro sottolineata per quanto riguarda le imprese private ma che diventa ancora pi grave se nei panni del produttore figurano aziende e amministrazioni pubbliche Vale la pena ricordare al riguardo che i produttori di rifiuti hanno il dovere etico e normativo di assicurarsi che le societ cui affidano i rifiuti sia ovviamente autorizzate ma soprattutto attrezzate per operare nel rispetto dei requisiti tecnici dello specifico settore stato invece riscontrato che a volte i produttori seguono ciecamente i propri interessi di mercato ovvero cercano di risparmiare sul prezzo del servizio senza curarsi dell affidabilit delle ditte cui affidano i propri rifiuti In altri casi il produttore il primo artefice delle operazioni illegali in quanto i rifiuti vengono smaltiti d
328. stualmente Per quanto riguarda le escavazioni abusive queste avvengono generalmente lontano dagli argini e in tal caso non comportano un danno diretto ed immediato alle opere idrauliche arginali 23 8 02 I quotidiani di Reggio Emilia riportano le notizie sull esposto penale contro la Ditta Bacchi Aladino di Boretto RE per escavazioni abusive in una cava e nell alveo del fiume In particolare sono due motonavi la Express II e la Patrizia che vengono colte a fare operazioni abusive di carico e scarico di sabbia Con l accusa di escavazione abusiva di sabbia dal Po sono state fermate la Express II e la Patrizia intestate alla ditta Terracqua di Viadana MN ma che effettuavano lo scarico nei cantieri Bacchi Durante la notte fra l 1 agosto e il 3 agosto infatti stato si era svolto un blitz del Comando dei Vigili Provinciali di Reggio Emilia che dopo lunghi appostamenti hanno colto in flagrante due draghe mentre prelevavano abusivamente sabbia nel Po La segnalazione pervenuta al Telefono Verde della Legambiente di Reggio Emilia da fonte anonima ha permesso di ricostruire gli avvenimenti Le escavazioni sono avvenute di notte con tutte le luci delle imbarcazioni spente in modo da essere difficilmente identificabili e in un tempo di circa 2 ore effettuavano un carico e scarico Le due imbarcazioni fermate al momento dello scarico in frantoio a Boretto erano le Express II e la Patrizia la prima dotata di un escavatore per il carico
329. t industriale di trattamento di metalli che origina emissioni in atmosfera art 24 comma 4 DPR 203 88 modifica dell impianto di trattamento di metalli senza la prescritta autorizzazione art 25 comma 6 DPR 203 88 deposito incontrollato di rifiuti pericolosi olio esausto e deposito degli stessi in modo non conforme alle prescrizioni di legge art 51 comma 1 lett b e comma 2 d lgs 22 97 inquinamento del suolo interno ed esterno allo stabilimento attraverso un attivit illecita di trattamento di rifiuti contenenti PCB nonch l uso di impianti non adeguatamente presidiati al fine di evitare inquinamento dell ambiente senza successivamente procedere alla messa in sicurezza alla bonifica e al ripristino ambientale art 51 bis in relazione all art 17 del d lgs 22 97 e art 674 c p corruzione di sostanze destinate all alimentazione in cooperazione colposa inquinamento della flora che cresce in appezzamenti circostanti lo stabilimento di Pisogne e Costa Volpino la quale essendo utilizzata ai fini dell alimentazione del bestiame allevato nelle aziende agricole della zona provoca il conseguente inquinamento del latte prodotto dagli animali art 440 c p in relazione all art 452 comma 2 c p Gli imputati vengono anche condannati a risarcire le parti civili costituite per il danno ambientale che deve essere quantificato in un separato giudizio nonch al pagamento di tutte le spese di costituzione e difesa Abusivismo sui f
330. t organizzata Anzi molto spesso sono proprio questi affari delle varie mafie a spiegare meglio e a giustificare il provvedimento di scioglimento dei consigli comunali Basta scorrere i decreti del Presidente delle Repubblica relativi agli attuali otto comuni ancora commissariati Ed emerge con chiarezza che le ecomafie sono ben presenti nei municipi e che l assalto all ambiente al territorio alla salute dei cittadini parte purtroppo proprio da questi palazzi dove invece dovrebbe essere garantita e difesa la legalit Partiamo da Volla in provincia di Napoli il cui consiglio comunale stato sciolto il 2 novembre 2004 Qui si legge fin dalle prime righe della relazione di accompagnamento l organizzazione criminosa ha il controllo delle forniture di calcestruzzo e di grossi appalti attraverso imprenditori compiacenti E proprio sugli appalti si concentra l attenzione del documento predisposto dal ministero dell Interno in particolare sulla realizzazione delle opere relative al Piano di insediamento produttivo L incarico di esecuzione delle relative opere si legge veniva conferito con procedura di affidamento diretto e quindi in difformit dei principi di imparzialit ad una ditta che era gi gravata da provvedimento interdittivo antimafia Questo commenta il Viminale denota un intreccio patologico tra l amministrazione e il sodalizio criminoso dal quale pu farsi fondatamente discendere una ges
331. ta Legambiente ha elaborato anche i dati forniti dal Comando tutela ambiente dell Arma dei carabinieri relativi all inquinamento del suolo ovviamente attribuibile allo smaltimento illecito di rifiuti Commentando invece la classifica regionale dell illegalit nel settore dei rifiuti la Campania torna prima con 550 reati pari al 13 5 del totale nazionale e 246 sequestri era quarta nel 2003 Salgono al secondo e al terzo posto Puglia e Toscana rispettivamente con 498 reati 12 2 del totale e 232 sequestri e 293 reati 7 2 e 112 sequestri La Sicilia scende dal primo posto del 2003 al quarto del 2004 con 278 reati mentre la Calabria sale in quinta posizione era settima l anno precedente con 236 infrazioni Veneto 230 reati e Lazio 191 invece scendono rispettivamente in sesta e nona posizione dopo che lo scorso anno si erano piazzate sul podio dell illegalit nel ciclo dei rifiuti LE INFRAZIONI NEL CICLO DEI RIFIUTI IN ITALIA NEL 2004 Cta CC GdF CFS CFR PS Totale Infrazioni accertate 2 424 354 1 089 194 12 4 073 Sequestri effettuati 781 354 478 88 1 1 702 Fonte elaborazione Legambiente su dati delle forze dell ordine dati del Comando Carabinieri per la tutela dell ambiente relativi all inquinamento del suolo attribuibile allo smaltimento illegale dei rifiuti 23 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 LE INFRAZIONI NEL CICLO DEI RIFIUTI REGIONI A TRADIZIONALE PR
332. tale sono diretti verso la Nigeria Con questa frase la Direzione investigativa antimafia nel suo contributo al Rapporto Ecomafia 2005 ricorda il ruolo giocato dal nostro Paese nei traffici internazionali di rifiuti Mentre la rotta che collega l Italia all est europeo confermata anche nella 53 relazione sulla politica informativa e della sicurezza per il primo semestre 2004 curata dalla Presidenza del Consiglio dei ministri L azione di ricerca si legge nella relazione si inoltre incentrata sui collegamenti tra gruppi di stampo mafioso risultati tra l altro attivi nella canalizzazione di proventi illeciti anche in contesti in via di sviluppo e strutture criminali dell area balcanica e dell Europa dell est su iniziative finalizzate allo smaltimento dei rifiuti il fronte africano riemerso nel vero senso della parola con la tragedia dello tsunami del 26 dicembre 2004 In seguito all arrivo dell onda del maremoto infatti sono stati trovati sulle spiagge della Somalia in particolar modo tra le citt costiere di Obbia e di Warsheik a nord di Mogadiscio numerosi fusti e container stracolmi di rifiuti speciali pericolosi o radioattivi che a partire dagli anni 80 e soprattutto in seguito alla guerra civile del 1991 sono stati smaltiti illegalmente nel tratto di Oceano Indiano su cui si affaccia lo stato somalo Questo quanto risulta dal documento ufficiale pubblicato lo scorso febbra
333. tati delle elaborazioni dei dati istituzionali curate dalla nostra associazione riportati nel presente capitolo Quello che lascia purtroppo ancora allibiti e che induce a non abbassare la guardia che i traffici di milioni di tonnellate di rifiuti speciali anche pericolosi continuano senza sosta Come dimostrano purtroppo le indagini concluse anche nelle ultime settimane 4 1 Le inchieste sull articolo 53bis del Decreto Ronchi Da Greenland del febbraio 2002 a Giro d Italia del 2 maggio scorso passando per Re Mida Eldorado e Pinocchio Sono 37 fino ad oggi le inchieste in cui stato contestato l articolo 53 bis del decreto Ronchi il nuovo delitto di organizzazione di traffico illecito di rifiuti approvato nel marzo 2001 dopo anni di richieste al Parlamento da parte di Legambiente Utilizzato dalle forze dell ordine nelle loro attivit investigative in particolar modo dal Comando tutela ambiente dell Arma dei Carabinieri con il suo Reparto operativo e i diversi Noe locali e in altri casi meno numerosi a dir la verit anche dai nuclei investigativi del Corpo forestale dello Stato e della 20 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Guardia di finanza l articolo 53 bis sta consentendo di sferrare dei colpi pesanti alla rete dei trafficanti di rifiuti attiva in Italia A testimoniarlo sono i numeri nelle 37 indagini compiute negli ultimi tre anni sono stati arrestati 221 trafficanti ne s
334. te Rapporto Ecomafia 2005 per associazione mafiosa ex art 416 bis c p Lo stesso avrebbe svolto attivit estorsiva in favore del clan camorristico dominante Chiari favori alla camorra Niente da stupirsi visto che in materia di abusivismo edilizio stata riscontrata una incredibile inerzia nella fase dell esecuzione di provvedimenti sanzionatori di demolizione di manufatti abusivi e nel completamento degli atti e delle relative procedure Ed anche qui le cosche sono ben presenti La connivenza con ambienti malavitosi si desume dalla circostanza che tra i destinatari delle ordinanze di demolizione non eseguite risultano alcuni soggetti vicini al clan camorristico Interessi anche economici visto che la camorra lei stessa a costruire gli edifici abusivi E singolare quasi ironizza la relazione che gran parte delle opere edilizie in questione siano state eseguite da un costruttore e dal fratello di questi amministratore unico di una societ nei cui confronti stata emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione a delinquere di stampo mafioso ex art 416 bis c p Solo un caso No Eccone un altro Emergono riferisce ancora il ministero numerose anomalie nella vicenda relativa al provvedimento concessorio rilasciato ad una societ per l ampliamento di un centro commerciale che stato assentito anche per particelle che ricadono in zone con vincolo di inedificabilit assolut
335. te di avere un idea del giro d affari garantito dai traffici illeciti di rifiuti Secondo la stima effettuata dai carabinieri del Comando tutela ambiente il profitto illecito realizzato in circa sei mesi ammonta a 3 300 000 euro mentre l evasione dell ecotassa viene stimata in circa 500 000 euro Non solo un grave danno all ambiente quindi ma anche una enorme beffa per l erario Dalle indagini emerso che i produttori di rifiuti pagavano dalle 120 alle 130 lire al chilogrammo di materiale conferito all organizzazione criminale Stimata in 40 000 tonnellate la quantit di rifiuti smaltita illegalmente stato facilissimo giungere al profitto finale I margini di guadagno per i trafficanti e i risparmi dei produttori emergono chiaramente quanto si confrontano queste cifre con i prezzi previsti negli impianti autorizzati Per smaltire correttamente gli stessi quantitativi di rifiuti si sarebbe dovuta sostenere una spesa assolutamente approssimata per difetto di 6 200 000 euro Chi ha prodotto la materia prima dei traffici in particolare fanghi di conceria ha risparmiato tranne qualche eccezione di produttore truffato almeno la met del costo Chi li ha gestiti illegalmente ha incassato per intero i proventi senza sostenere i costi previsti da un corretto smaltimento A tutto danno dell ambiente del territorio e dell erario Ancora pi interessante per comprendere meglio il mercato della Rifiuti S p A la
336. te operano con la trasparenza la professionalit e l impegno richiesti dalle norme pi in particolare la vicenda investigativa e giudiziaria alla quale si fatto sopra riferimento ha fatto emergere l esistenza di un vero e proprio comitato di affari che gestiva e formava direttamente gli atti e le concessioni relativi alla gestione delle cave presso lo studio privato del consulente dei cavaioli il quale teneva letteralmente in pugno i controllori in servizio presso la Regione Campania i quali consentivano con le loro condotte dolose non solo la scomparsa illecita delle montagne ma anche il ladrocinio nelle casse comunali consentendo ai cavaioli di non versare i canoni dovuti a titolo di corrispettivo a fronte di guadagni illeciti ingentissimi I controllori a loro volta non venivano controllati da nessuno sebbene le leggi regionali prevedessero puntuali rendiconti e flussi di notizie tra la periferia ed il centro Ma a cosa serve scrivere redigere e pubblicare su gazzette ufficiali e bollettini regionali tante belle leggi se poi non vi sono pubblici funzionari e dirigenti che le rispettino e le facciano rispettare Possiamo senz altro dire che la regione Campania una prateria sconfinata dove poter studiare a livello scientifico il vero e proprio baratro esistente tra quanto previsto in astratto dalla legge e quanto in concreto praticato dai destinatari nonch quanto in concreto controllato dai controllori dobbiamo ringraziare Dio se
337. tela Patrimonio Archeologico della Guardia di finanza In passato questo genere di traffici coinvolgeva quasi esclusivamente luoghi sacri ora i nuovi obiettivi sembrano essere le abitazioni private per lo pi di propriet di famiglie di nobili origini Un esempio del lavoro svolto dalla Fiamme gialle il recupero di opere d arte trafugate in un castello della zona di Savigliano in provincia di Cuneo si trattava di dodici quadri raffiguranti soggetti religiosi e cinque carte geografiche risalenti al XVII e XVIII secolo Tutto il materiale era stato considerato di gran pregio la refurtiva era nascosta all interno di un furgone identificato dopo lunghi appostamenti e perlustrazioni notturne Anche in Lombardia il lavoro dei finanzieri ha ottenuto risultati significativi Le ceramiche sequestrate nel corso di un operazione di polizia giudiziaria sembravano talmente antiche da aver ingannato persino il direttore di un importante museo europeo in realt erano un falso clamoroso L invecchiamento era ottenuto con una tecnica rivoluzionaria tramite bombardamento con radiazioni in genere usate per i malati oncologici Quattro falsari tra cui un operatore sanitario sono stati arrestati La vicenda ha destato scalpore non tanto per la truffa escogitata ma per il fatto i falsari erano quasi riusciti ad ingannare il cosiddetto esame della termoluminescenza utilizzato per stabilire l et dei reperti e in particolare per verificarne l autent
338. teriali utilizzati e l eventuale conseguimento di agevolazioni fiscali non dovute con la possibilit di estendere i controlli anche ai professionisti geometri architetti ingegneri del settore Vengono monitorate le forniture di energia elettrica gas e acqua al fine di imporre la sospensione delle erogazioni agli immobili abusivi facendo applicare ai fornitori le sanzioni previste Per quanto riguarda le amministrazioni comunali si invece riscontrato che la procedura di acquisizione e demolizione degli immobili abusivi non viene mai portata a compimento Gli uffici tecnici comunali oppongono un vero e proprio muro di gomma alle richieste rallentando oltremodo la procedura ritardando l emissione del provvedimento o la notifica sospendendola anche a fronte di domande di condono palesemente inammissibili arrestando il procedimento a fronte di ricorsi al TAR neppure iscritti a ruolo ma solo notificati all amministrazione adducendo le scuse pi inverosimili che vanno dalla mancanza di mezzi e denaro alla incapacit di usare il computer per redigere la nota di trascrizione Lo scopo evidente quello di far mantenere a chi ha realizzato l abuso la libera disponibilit dell abuso stesso e dell area dove insiste Le resistenze maggiori si verificano quando occorre procedere alla trascrizione dell area perch il fatto che la stessa sia gi di propriet del comune non impedisce in mancanza della trascrizione dei registr
339. ti 135 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 BIBLIOGRAFIA 1 Linzalone N e Bianchi F Studi sul rischio per la salute umana in prossimit di discariche di rifiuti aggiornamento e prospettive Epidemiologia e Prevenzione in stampa 2 Franchini M Rial M Buiatti E Bianchi F Health effects of exposure to waste incinerator emissions a review of epidemiological studies Ann Ist Sup Sanit 2004 40 1 101 115 3 US Public Health Service Agency for Toxic Substances and diseas registry ATSDR Biennal Report to Congress October 17 1986 Sept 30 1988 Atlanta ATSDR 1989 4 Poulsen OM Niels OB Niels E et al Sorting and recycling of domestic waste Review of occupational health problems and their possible causes Sci Total Environ 1995 168 33 56 5 Poulsen OM Niels OB Niels E et al Collection of domestic waste Review of occupational health problems and their possible causes Sci Tot Environ 1995 170 1 19 6 Vrijheid M Health effects of residence near hazardous waste landfill sites a review of epidemiological literature Environ Health Perspect 2000 108 suppl 1 101 112 7 Council of the European Communities Council directive of 12 Decembre 1991 on hazardous waste 91 689 EEC Official Journal of the European Communities 1991 L337 20 20 27 8 Dolk H Vrijeheid M Armstrong B et al Risk of congenital anomalies near hazardous waste landfill sites in Europe the EURHAZCON study Lancet 1998 352 423 427
340. ti contenenti rame arsenico mercurio cadmio piombo cromo nichel cobalto molibdeno dai residui di conceria ai rifiuti ospedalieri dai rifiuti urbani ai pneumatici fino al fluff ovvero le parti non metalliche delle automobili dismesse E ancora le terre di spazzamento della citt di Milano le carte utilizzate per la pulizia delle mammelle delle mucche le terre e gli inerti provenienti da lavori cimiteriali o le banconote triturate provenienti dalla Banca d Italia Non mancano poi i residui produttivi di societ o impianti noti sul panorama nazionale come i fanghi conciari della zona di Santa Croce o quelli del depuratore di Forl di propriet di una societ a prevalente capitale pubblico Non mancata in questi anni neanche la fantasia nel trovare il sito dove smaltire il rifiuto Si passati dalla classica discarica abusiva realizzata nella buca scavata lontano da occhi indiscreti alle cave dismesse dai capannoni industriali imbottiti all inverosimile di rifiuti ai terreni agricoli coltivati cosparsi di veleni di ogni tipo dagli impianti di compostaggio ai soliti centri di stoccaggio Le inchieste ci raccontano come in questi anni fanghi di origine industriale inquinati da metalli pesanti siano diventati fertilizzati utilizzati sui terreni agricoli polveri di abbattimento fumi siano state miscelate insieme al cemento o nelle fornaci per la produzione di laterizi e scorie di fonderia siano state smaltite nei cantieri edili E an
341. ti dalle abitazioni e dalle attivit produttive non meno di 375 metri Nello scorso mese di gennaio 2005 tuttavia al termine della riunione della Conferenza dei Servizi presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non arrivata la tanto attesa firma sull ipotesi di media variante che lo scorso 29 luglio sembrava aver messo tutti d accordo Lo stop giunto proprio da alcuni dei Ministeri convocati i quali hanno avanzato diverse richieste di chiarimento in merito al tracciato della futura linea elettrica da 380 mila volt La prima questione stata posta dai rappresentanti del Ministero dei Beni e delle Attivit Culturali circa l attraversamento dell area archeologica di Toppo d Avuzzo nel territorio comunale di Rapolla Il Ministero in pratica ha chiesto ai tecnici della societ 173 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Terna responsabile del progetto di verificare se nell ipotesi del nuovo tracciato l area archeologica sia attraversata soltanto da cavi aerei o se invece prevista anche la posa in opera di tralicci Il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e quello delle Politiche Agricole e Forestali hanno dal loro canto hanno fatto presente di non aver ancora ricevuto tutta la documentazione necessaria per poter esprimere un parere Qualche dubbio stato espresso anche dall autorit regionale lucana che attraverso l Ufficio Geologico ed Attivit Estrattive della Regione Basilicata ha ev
342. ti speciali il cui destino sfugge ai sistemi di rilevamento istituzionali E molto probabilmente fa la fortuna dei trafficanti LE MONTAGNE DI RIFIUTI SPECIALI SCOMPARSI Anno Rifiuti speciali Rifiuti speciali Rifiuti speciali Altezza della prodotti gestiti scomparsi montagna con milioni di t milioni di t milioni di t base di 3 ettari m 1997 60 9 46 8 14 1 1 407 1998 68 56 4 11 6 1 150 1999 72 5 61 3 11 2 1 120 2000 82 8 69 13 8 1 382 2001 90 1 17 13 1 1 314 2002 92 1 77 5 14 6 1 460 Fonte elaborazione Legambiente dal Rapporto Rifiuti 2004 di Apat e Osservatorio nazionale sui rifiuti Se 1 dati generali sui rifiuti speciali prodotti e gestiti lasciano perplessi quelli relativi alla sottocategoria dei pericolosi destano un certo allarme Soprattutto perch sembrano ricordare pi i numeri della lotteria che quelli di un rapporto istituzionale di uno dei sette paesi pi industrializzati del mondo vista l incongruenza dei dati che emerge confrontandoli tra di loro A tal proposito vale la pena ricordare che stiamo parlando dei rifiuti derivanti da attivit produttive che rientrano nella categoria dei pericolosi Legambiente ha infatti elaborato i dati del Rapporto Rifiuti 2004 incrociando i numeri riportati nelle numerose tabelle riportate nel corposo paragrafo relativo agli speciali Sono stati calcolati i quantitativi totali dei 25 Legambiente Ra
343. tione della cosa pubblica indirizzata a favorire seppure indirettamente interessi estranei a quelli dell amministrazione Altra storia esemplare sintomatica scrive ancora il ministero della devianza dell azione amministrativa del comune di Volla riguarda la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale che per i conseguenti riflessi sulla sistemazione urbanistica e sulla zonizzazione non poteva che passare attraverso una variante al piano regolatore generale Invece questo non avvenuto E il motivo presto detto Nella riduzione della predetta fascia deliberata dal consiglio comunale sostanzialmente sono stati avvantaggiati quei fabbricati costruiti nel tempo abusivamente per i quali venuto a decadere il vincolo di inedificabilit assoluta ai quali erano assoggettati e che ha determinato una sanatoria di talune costruzioni in ordine alle quali l attivit repressiva dell abuso seppure avviata non mai stata portata a compimento Ma chi sono questi abusivi In ordine ad uno stabilimento industriale emerso in sede di accertamento il coinvolgimento del titolare in vicende penali tra cui associazione a delinquere ex art 416 c p e la vicinanza del medesimo a pregiudicati di un sodalizio criminale operante in un centro limitrofo Altro immobile risulta intestato ad un soggetto il cui fratello stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere con l accusa di reato 122 Legambien
344. tono in questo processo un ruolo importante di legame con la realt territoriale Questi insieme alle associazioni dei cittadini potranno individuare le situazioni che richiedono maggiore attenzione ma avranno un forte ruolo anche nei processi decisionali delle attivit di risanamento da intraprendere ascoltate le indicazioni degli organi tecnici Lo studio di Giugliano rientra nella metodologia degli studi epidemiologici su popolazioni definite a priori come gruppi ad alto rischio Quando si opera in questi contesti molto importante tenere collegata la fase di produzione delle conoscenze con la fase di individuazione delle priorit per il risanamento ambientale Infatti in aree in cui l esigenza degli interventi di bonifica evidente e gi dichiarata gli studi epidemiologici forniscono le indicazioni delle situazioni compresi i comparti ambientali che potrebbero rappresentare o che hanno rappresentato le principali vie di contaminazione in cui intervenire prioritariamente per la tutela della salute delle popolazioni E quindi necessario curare con molta attenzione il processo di comunicazione dei risultati alla popolazione interessata dallo studio favorendo una partecipazione attiva della popolazione stessa Giugliano Qualiano e Villaricca costituiscono una porzione del sito di interesse nazionale per le bonifiche Litorale Domitio Flegreo nell Agro Aversano Una recente rassegna degli studi epidemiologici disponibili
345. tra bretella come se ci fosse un incidente Il tutto si svolge in pochissimi minuti e la gara viene ripresa da una telecamera in ballo ci sono ricchi premi e un video con tanto di moviola servir se necessario a fugare qualsiasi dubbio sul vincitore C anche chi paga migliaia di euro per ingaggiare i fabbri pi bravi ma anche i pi fidati che attraverso la loro arte riescono a ritoccare in modo esemplare gli zoccoli dei cavalli per offrire le migliori prestazioni sull asfalto I cavalli sono cosa nostra La tangenziale come un ippodromo di trotto Uno contro uno La sfida all ultimo trotto Corse di mafia a Palermo Corse clandestine Maxi operazione dei Carabinieri lo scorso 20 marzo Uno sbarramento di automobili e di scooter blocca il traffico Il mini ippodromo si trovava sul tratto iniziale del circonvallazione in viale regione siciliana di Palermo All alba la gara viene bloccata dall Arma dei carabinieri Identificate e denunciate 50 persone tra i quali tre minorenni sequestrati 2500 euro ritenuti parte delle scommesse e due puledri Gli investigatori seguivano da giorni i promotori della gara Tra gli arrestati anche uomini ritenuti dagli inquirenti collegati alla famiglia mafiosa di Palermo Centro Al momento del blitz molti partecipanti soprattutto quelli sugli scooter hanno tentato la fuga in controsenso ma si sono trovati in ogni casa davanti i militari dell Arma Sempre Sicilia
346. tre associazioni ambientaliste e ha ammesso la costituzione di Legambiente per l assidua quotidiana opera di controllo dell inquinamento prodotto dalla fabbrica sita dentro al tessuto urbano della cittadina di Ascoli Nel processo sono gi stati ascoltati come testimoni numerosi ex operai che hanno descritto le pesantissime condizioni di lavoro soprattutto sino agli anni 80 che li esponevano a massicce inalazioni di fumi vapori e polveri contenti IPA idrocarburi policiclici aromatici che si sprigionavano dalle materie prime utilizzate tra cui pece grafite etc Attualmente in pieno svolgimento la consulenza disposta dal giudice che ha nominato un collegio di nove periti per accertare l esistenza del nesso di causalit tra il carcinoma sviluppatosi negli operai e le sostanze inalate sul luogo di lavoro Inoltre il giudice ha disposto una indagine epidemiologica per confrontare il tasso di mortalit per cancro tra tutti gli operai della fabbrica rispetto a diversi campioni di popolazione Il consulente di Legambiente il dr Edoardo Bai La SGL Carbon presente 177 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 nel giudizio penale come responsabile civile del danno Prima dell apertura del dibattimento la societ ha risarcito gli eredi degli operai deceduti e i due operai viventi concordando cos la revoca delle loro costituzioni di parte civile Quindi il ruolo processuale di Legambiente risultato ancor pi importante Si
347. tro La risposta del Viminale la solita Quasi tutte le ditte che si sono aggiudicate lavori e forniture sono ritenute legate o quantomeno contigue ad organizzazioni mafiose Alle quali non si pu dire di no Emblematico al riguardo afferma il Viminale risulta l affidamento dei lavori di completamento del centro polivalente Detto appalto era stato affidato ad un associazione temporanea di imprese nei confronti della quale la precedente commissione straordinaria quella relativa allo scioglimento del 1996 ndr aveva avviato le procedure di rescissione del contratto per gravi negligenze e difetti costruttivi In seguito i lavori di completamento sono stati affidati dalla nuova amministrazione comunale ad una ditta che faceva parte del raggruppamento di imprese nei cui confronti si era proceduto alla rescissione contrattuale Tutto sfacciatamente senza alcun timore di incorrere in sanzioni Anche quando i trucchi sono evidentissimi Con riferimento ai lavori di consolidamento del centro urbano e della periferia presumibile che le offerte attese le modalit con cui sono pervenute scritte con lo stesso carattere spedite lo stesso giorno con un numero di raccomandata progressivo siano state previamente concordate Il Viminale parla di presumibile accordo ma sembra quasi un ironia Perch anche il resto analogo Cos anche nel settore delle forniture di materiale edile di cui detiene il monopolio una d
348. troci allenamenti venivano utilizzati in combattimenti combinati 85 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 al solo scopo di dimostrarne le qualit e fare aumentare cos il prezzo di vendita Il salto di qualit si raggiunto con l organizzazione di combattimenti internazionali con incontri in Serbia Croazia e Bosnia All ultimo svoltosi il 30 ottobre a Ljubuski nella Bosnia Erzegovina hanno partecipato anche cani provenienti dagli allevamenti calabresi Insomma il fenomeno varca i confini nazionali Moltissimi di questi animali ha commentato il Sostituto procuratore della distrettuale antimafia Giuseppe Bianco titolare dell inchiesta morivano di inedia durante il trasporto mentre il resto era smistato in canili compiacenti controllati dalla delinquenza organizzata e affidati a addestratori senza scrupoli allenati e sollecitati ad uccidere Per aumentare la loro aggressivit i cani superstiti venivano imbottiti di sostanze dopanti come il desametasone un prodotto di sintesi 30 volte pi efficace del cortisolo e del nandrolone con lo scopo di aumentare gli zuccheri nel sangue la massa muscolare ed ottenere l abbassamento della soglia del dolore E conclude il magistrato il combattimento tra cani ormai un floridissimo business ad appannaggio di elementi organici o contigui alla camorra ed alla ndrangheta E il ministero dell Interno invece a rivelare nella Relazione sullo stato della sicurezza dell
349. ttando notevoli guadagni I prezzi erano molto elevati perch grazie alla truffa gli uccelli venivano resi legali trasformandoli da selvatici in allevati Secondo la legge infatti gli uccelli delle specie che vivono in natura si possono allevare e quindi riprodurre in voliera Ma necessario che sui piccoli appena nati e con le zampette ancora sottili sia messo un anello chiuso inamovibile Ma come al solito fatta la legge trovato l inganno Cos uno dei responsabili dell impianto di cattura che si spacciava per allevatore riusciva con varie tecniche anche a costo di fratturare qualche dito ad inserire gli anelli sugli adulti appena catturati Che cos diventavano truffaldinamente allevati Tanti uccelli commenta il vicequestore aggiunto Isidoro Furlan responsabile del nucleo antibracconaggio nati in natura e che avrebbero dovuto continuare a vivere liberi si sono trovati in gabbia con l anello che attestava la falsa nascita in cattivit Ma certo aggiunge amaramente Furlan i due non si lasciavano andare certo alla compassione per loro gli uccelli erano solo oggetti E come tali erano trattati Erano nella gabbie per cantare e attirare i popri simili 98 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Dunque dovevano cantare e dovevano farlo a ogni costo E questo i due lo ottenevano con iniezioni di farmaci in particolare il Sustanon un medicinale a base di ormoni per le donne si proprio donne non animali in menopausa Gra
350. tto sequestro In particolar modo vengono realizzati sia coperture di terrazzi che diventano vani che piccoli ampliamenti delle abitazioni gi esistenti Infine il viaggio si conclude a Procida isola del Mediterraneo Anche qui gli illeciti urbanistici vengono messi a segno quasi quotidianamente e nell indifferenza degli abitanti Nessun luogo viene risparmiato I borghi incantevoli di Marina Grande della Corricella e della Chiaiolella L isola tanto cara a Troisi un cantiere aperto Abusivo Betoniere sabbia e mattoni In una denuncia pubblica le associazioni ambientaliste scrivono gli abusi edilizi si realizzano in terreni non edificati ampliando e modificando antiche costruzioni ma anche nei giardini che rappresentano un patrimonio storico e naturalistico su cui bisogna mantenere alti i livelli di guardia Del resto il turismo tira e realizzare una casa abusiva frutta tanti soldi Si aggira sui 4mila euro infatti l affitto di una casa nel mese di luglio e agosto E i controlli lasciano a desiderare Eppure sarebbe sufficiente una maggiore attenzione ai camion che arrivano sull isola carichi di laterizi Cos concludeva un inchiesta del quotidiano La Repubblica del maggio scorso su un traghetto diretto all isole dove praticamente non si pu costruire singolare che vengano imbarcati in un solo giorno ben dieci Tir di materiali per l edilizia La divina costiera degli abusivi Una costruzione abusiv
351. ui estrarre il materiale da costruzione Per partecipare a questa immensa e variegata serie di attivit le cosche calabresi e siciliane si stanno organizzando da anni Lo faranno con i mezzi diretti dell estorsione lo faranno attraverso il volto pulito di aziende nuove di zecca Ma sono tante e intrecciate le storie e le inchieste legate al ponte sullo Stretto di Messina La procura di Roma in seguito ad un esposto di Legambiente ha indagato tre consulenti del ministero dell Ambiente per falso in atto pubblico e abuso d ufficio I tre esperti in servizio presso la Commissione speciale istituita per la valutazione di impatto ambientale avrebbero dato il loro parere favorevole alla costruzione del ponte in tempi troppo stretti e senza segnalare in maniera opportuna le carenze e i difetti della documentazione prodotta dalla societ Stretto di Messina Un inchiesta che rischia di intaccare la regolarit delle procedure per la costruzione del ponte Alla luce di tutto ci e dell antieconomicit dell opera il fronte del no al ponte chiede di bloccare tutte le procedure 147 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 18 Autostrada Salerno Reggio Calabria mafia in cantiere La pi grande autostrada del Sud nelle mani dei boss La stanno costruendo loro con materiale scadenti con le loro aziende consociate con le pietre delle loro cave Lo dicono i magistrati la Commissione antimafia lo raccontano le indagini del
352. una gran mole di attivit speculative Affari che stanno suscitando l appetito di cosche e di imprenditori senza scrupoli Le indagini sui movimenti di questi anni e degli ultimi mesi mostrano con estrema chiarezza che partita la corsa a occupare gli spazi e i terreni nei quali dovr sorgere il ponte sullo Stretto Per costruire palazzoni case e alberghi e poi al momento dell apertura dei cantieri demolire Per vendere dei lotti di terreno che a quel punto saranno diventati d oro 146 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Ed altrettanto grande il capitolo cave e discariche Grande almeno quanto l immensa quantit di terra che verr movimentata per la realizzazione dell opera stato calcolato infatti che solo il 50 per cento verr riutilizzato per la costruzione La restante met dovr essere smaltita in qualche modo 44 4 ettari di territorio verranno adibiti a discarica per raccogliere oltre 1 500 000 di metri cubi di inerti e rifiuti di cantieri I cinque siti prescelti si trovano a ridosso di aree residenziali turistiche e di interesse paesaggistico La Stretto di Messina S p A dalle pagine del suo sito internet annuncia di voler utilizzare le cave dimesse per risolvere la messa a dimora degli smarini e contemporaneamente la riqualificazione di aree oggi fortemente degradate I magistrati temono che non sar tutto cos semplice E avr di che rallegrarsi chi avr acquistato le cave di sabbia da c
353. urazione dell anno giudiziario 2004 nel distretto della Corte di Appello di Potenza il Procuratore Generale della Repubblica Dott Vincenzo Tufano nel paragrafo dedicato ai reati in materia di tutela dell ambiente e del territorio ha confermato l apprezzamento per P Osservatorio Ambiente e Legalit della Regione Basilicata definendolo una sorta di esempio in campo nazionale della sensibilit di questa regione che contribuisce alla crescita culturale ambientalista delle collettivit locali e delle stesse istituzioni e che cerca di tenere sotto controllo e di prevenire i fenomeni di illegalit ambientale e soprattutto cerca di collaborare coraggiosamente con le forze dell ordine che hanno dimostrato lodevole impegno nel settore 151 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 ambientale Nella relazione il Procuratore Tufano sostiene che La Basilicata conserva un patrimonio naturale di antico pregio ma anche un territorio vulnerabile difficile da difendere perch esteso poco abitato e di difficile presidiabilit e soprattutto perch un territorio stretto fra tre delle quattro regioni a pi alto indice ecomafioso La Campania vicina ed al primo posto in Italia per quel che concerne i traffici illegali ed sito camorristico di partenza dei rifiuti tossici che vengono smaltiti in altre regioni e secondo la DIA fra queste regioni anche la Basilicata Campania Puglia e Calabria sono regioni in cui sono molto attiv
354. vago i luogotenenti e picciotti di clan rivali a Bari dimenticavano la crudele faida in atto accantonavano le armi e ssommettevano sulle corse di cavalli Ed ecco insieme gli appartenenti al clan degli Strisciuglio accanto ai loro nemici giurati dei Capriati Il tutto per gestire un giro d affari di 50 mila euro a gara E quanto ritengono di aver accertato i militari che lo scorso 7 febbraio hanno denunciato e fermato oltre 100 pregiudicati accusati di aver preso parte ad una gara clandestina organizzata a Monopoli Tra i denunciati ci sono pregiudicati della Provincia di Lecce Brindisi Foggia Clan rivali ma che in nome delle scommesse erano riuniti intorno ad un unico ippodromo Alcuni di loro erano sottoposti a sorveglianza speciale ed obbligo di soggiorno Quando sono arrivati i Carabinieri erano nove i cavalli impegnati nella gara di trotto Sgambettavano sulla pista asfaltata in una zona residenziale vicino alla statale 96 dove si trovano numerose ville Sequestrati 15mila euro somma ritenuta provento del solo biglietto che gli spettatori avevano pagato poco prima per assistere allo spettacolo Per ogni gara clandestina stimano i militari il giro d affari era di 40 50mila euro e gli scommettitori avevano 89 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 anche la possibilit di pagare con assegni perch erano persone conosciute e facevano parte del giro di scommettitori Quello di Monopoli era un appuntamento fisso con cadenz
355. valore 420 000 euro e per ottenere i quali sono morti almeno 400 elefanti Australia Sydney 21 09 04 bloccato un traffico di avifauna protetta con il sequestro di oltre 1 000 uccelli soprattutto pappagalli in due aziende agricole australiane 7 3 Le rotte internazionali dell arte rubata Con la guerra in Irak oltre alla tragedia umanitaria e sociale che tutti conosciamo si sta compiendo anche un altro scempio per la storia e la cultura di quel popolo Un grido d allarme viene lanciato quotidianamente dai notiziari iracheni che lamentano la continua emorragia di patrimonio archeologico del loro paese In un quadro internazionale completamente offuscato da dall emergenza sono totalmente vane anni di campagne internazionali di sensibilizzazione per dissuadere il traffico di opere d arte tra bottini di guerra e traffico illegale di reperti ci troviamo al punto di partenza La comunit internazionale si dichiara indignata ma ci non toglie che le opere continuino a girare e oltrepassare frontiere senza incontrare alcuna difficolt A tutto questo si aggiunge il nuovo mercato determinato dai portali internet che offrono la possibilit di mettere sul mercato e contrattare la vendita e l acquisto di opere In questo quadro il lavoro svolto dai carabinieri del TPA negli ultimi anni di occupazione in Iraq vorrebbe dare un segnale positivo Si conclusa nel maggio del 2004 la prima fase di un progetto
356. vamente anche gli altri settori immobiliari difficili da stimare anche solo in larga massima In sintesi sono individuabili due aspetti rilevanti 1 La ripresa del fenomeno nel 2002 l impennata che si verificata nel 2003 e l onda lunga degli anni 2004 e 2005 96 000 abitazioni abusive nel quadriennio 1998 2001 contro 118 000 del quadriennio 2002 2005 2 Mentre il condono dell 85 sanava decenni precedenti quello del 1994 ha sanato soltanto il periodo 86 93 quindi significativa la riduzione che registriamo nell ultimo condono del 2003 rispetto al precedente Questo il risultato di un circolo virtuoso giustificabile con la pressione mediatica relativa al fenomeno la crescita della sensibilit collettiva e l attivit esemplare vedi demolizioni di alcuni amministratori locali di aree urbane grandi e piccole Per meglio comprendere le qualit del fenomeno abusivo stata promossa dall ANCI e dal CRESME anche in virt dell attuale rapporto Ecomafia di Legambiente un indagine basata su un questionario somministrato ai capoluoghi di provincia italiani e che ha ricevuto pur in tempi molto brevi risposta al 26 maggio 2005 in 25 casi distribuiti sull intero territorio nazionale e dunque in grado di offrire uno spaccato significativo del fenomeno La stima della produzione abusiva di edilizia destinata ad usi abitativi infine effettuata anche quest anno sulla base di pi fonti informat
357. veleni sono stati sepolti da migliaia di tonnellate di scorie tossiche Sedici persone arrestate diciotto denunciate quattro aziende sequestrate venticinque discariche abusive scoperte Un giro d affari di circa 3milioni di euro l anno Questi i numeri dell Operazione Terra Mia effettuata dal Corpo forestale dello Stato che ha consentito di sgominare una vera e propria organizzazione dedita allo smaltimento illecito di rifiuti Un indagine durata circa tre anni e condotta dalla procura di Nola in particolare dal magistrato Federico Bisceglie Oltre 15 mila conversazioni mille ore di telefonate pedinamenti con il coinvolgimento di circa 150 agenti hanno dimostrato che alcune aziende della Campania attive nel campo della lavorazione dell alluminio si liberavano dei rifiuti in maniera illecita affidandoli ad autotrasportatori non autorizzati L ipotesi di reato in due parole 79 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 disastro ambientale Secondo l impianto accusatorio due bande di ecocriminali collegate a tre aziende che possedevano lecite autorizzazioni per svolgere attivit di produzione e smaltimento di materiale ferrosi sganciavano sul territorio per anni impunemente vere e proprie bombe ecologiche I veleni smaltiti dovunque A fianco di pozzi e Regi Lagni Su sponde di campi coltivati A ridosso di uliveti alberi da frutta ed allevamenti E pesanti sono le accuse lanciate dal sostituto procuratore Federico Bisce
358. vili L impegno si tradotto in una riduzione di 450mila tonnellate di inquinanti e nell elevazione di circa 162 milioni di dollari di sanzioni amministrative penali e civili Inoltre le attivit di repressione effettuate vincolano le imprese ad investire 4 8 miliardi di dollari per monitorare l inquinamento e migliorare le pratiche di gestione ambientale presso gli impianti Di seguito sono riportati i casi pi significativi di accordi tra PEPA e le imprese responsabili di violazioni della normativa ambientale nel 2004 South Carolina Public Service Authority Il 16 marzo 2004 l EPA e il Dipartimento di Giustizia congiuntamente allo stato della Carolina del Sud hanno annunciato la stipula di un importante accordo nell ambito delle misure previste dal Clean Air Act con la South Carolina Public Service Authority Santee Cooper responsabile di aver incrementato in diversi suoi impianti le emissioni di inquinanti atmosferici senza provvedere ai necessari controlli L intesa generer una riduzione annua di quasi 70mila tonnellate di sostanze nocive 37 500 t di anidride solforosa e 27mila t di ossido di azoto dai quattro impianti elettrici alimentati a carbone della compagnia in Carolina del Sud La Santee Cooper anche obbligata a installare i pi recenti sistemi di controllo di emissioni nocive e a migliorare quelli per le polveri su pi dell 83 dei propri impianti a carbone e a corrispondere 2 milioni di dollari di sanzioni
359. vincere l appalto E quando per una parvenza di legalit a vincere non la ditta amica scatta il subappalto Emblematica del collegamento tra le imprese la circostanza che anche ove gli appalti non sono stati aggiudicati all impresa di cui titolare il suddetto esponente malavitoso alla medesima stata poi quasi sistematicamente subappaltata l esecuzione dei lavori Subappalti totalmente irregolari visto che di fatto si instaurata la prassi per la gran parte degli appalti della cessione della commessa a terzi in assenza di qualsiasi autorizzazione o controllo da parte dell amministrazione comunale E ancora peggio perch spesso i lavori sono stati eseguiti di fatto prevalentemente da personale e con mezzi non appartenenti alle ditte formalmente aggiudicatarie ma ad altre imprese espressioni della cosca locale o a questa riconducibili Il sistema complesso e passa attraverso imprese collaterali e prestanome ai quali si agganciano le imprese facenti capo agli stessi mafiosi attraverso il meccanismo del subappalto del nolo a freddo e del contratto di fornitura di prestazione d opera Ovviamente nei cantieri veniva sistematicamente violata la normativa in materia di obblighi assicurativi e contributivi e di sicurezza sui luoghi di lavoro La conferma dello stretto legame tra criminalit organizzata economia sommersa lavoro nero incidenti sul lavoro E infatti il ministero cit
360. vincia organizzati anche per strada in stalle in appartamenti trasformati a volte in laboratori caserecci per cucinare la carne e poi rivenderla a ristoratori e commercianti 145 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 17 Stretto di Messina il Ponte sotto inchiesta In un contesto sociale ed economico in cui tutti gli indicatori dimostrano la presenza delle cosche negli appalti pubblici non sfugge alla regola l opera delle opere il ponte sullo Stretto di Messina Le denunce continue degli investigatori i timori del mondo politico e delle associazioni hanno trovato conferma lo scorso febbraio La mafia internazionale non era certa di riuscire ad accaparrarsi gli appalti del ponte sullo Stretto di Messina ma era assolutamente sicura che avrebbe trovato il modo di finanziare l opera con cinque miliardi di euro i soldi del traffico di droga internazionale L operazione Brooklyn della Direzione distrettuale antimafia di Roma ha portato all arresto di cinque presunti esponenti di un organizzazione mafiosa a carattere internazionale che aveva progettato di riciclare i suoi quattrini sporchi nella costruzione del ponte Era tutto pronto a tessere le fila secondo gli inquirenti il padrino italo canadese Vito Rizzuto legato a Cosa nostra ma in buoni rapporti con la ndrangheta e la camorra Da questa parte dell oceano a gestire la mega operazione l uomo d affari di origini calabresi Giuseppe Zappia con un passato
361. vo dal 1963 che ha impedito lo svilupparsi della naturale tendenza all erosione del tratto a monte e al sovralluvionamento a valle conseguente al taglio del meandro b la sistemazione dell alveo di magra in particolare ai fini della navigazione condotta a partire dal progetto Gorio del 1930 sistemazione che nel tratto compreso tra le confluenze dell Adda e del Mincio ha ridotto la larghezza della sezione trasversale naturale di magra portandola da 450 metri in media a 250 metri c la estrazione di inerti dall alveo dei fiumi che a partire dagli anni 50 hanno registrato una robusta impennata a partire dai 2 5 milioni di m l anno concessi fino agli anni 50 su tutto il bacino valori ai quali non hanno corrisposto abbassamenti sensibili dell alveo i quantitativi concessi sono cresciuti negli anni 60 80 fino a 12 0 Mm anno e sono stati accompagnati da una marcata instabilit altimetrica degli alvei d intorno ai primi anni 80 sono sopravvenute forti restrizioni nelle concessioni di estrazione successivamente confermate con una direttiva dell Autorit di bacino del fiume Po la gi citata delibera n 5 del agosto 1992 e parzialmente riviste con la delibera n 18 del 26 aprile 2001 e dal 1980 al 1993 si pu ritenere plausibile un regime prudenziale permanente di escavazione pari a 6 7 milioni di m anno 119 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 Gli studi condotto confermano che le estrazioni
362. zie a questo vero e proprio doping gli uccelli cantavano cantavano e ancora cantavano Ma spesso per loro si trattava dell ultimo canto Uccisi per overdose da farmaci O da sforzo prolungato A centinaia una volta liberati dai due aguzzini sono stati portati al centro di recupero animali Il Pettirosso di Modena per tentare una cura di disintossicazione E proprio come si fa ai tossicodipendenti spiega ancora Furlan sono stati somministrati i farmaci in dosi scalari sempre minori per ottenere l effetto disintossicante senza provocar loro crisi di astinenza Proprio come agli umani Purtroppo commenta amaramente e tristemente Furlan molti non ce l hanno fatta e sono morti Cantando 99 Legambiente Rapporto Ecomafia 2005 11 Archeomafia l aggressione criminale al patrimonio artistico archeologico Continua il trend negativo per aggressione criminale al patrimonio artistico e archeologico del nostro Paese i dati forniti dal Comando Tutela Patrimonio Culturale dell Arma dei carabinieri ci confermano questo panorama ancora allarmante Se da un lato in diminuzione il numero totale dei furti sono stati 1 190 nel 2004 contro i 1 293 del 2003 ovvero il 7 9 in meno al contrario aumenta il totale delle opere trafugate che passano dalle 18 453 del 2003 alle 19 324 del 2004 con un incremento del 4 7 In notevolmente aumento anche il numero delle persone arrestate che dalle 98 del 2003 passa alle 115 del 2004 In diminuzio

Lega Ambiente - 8 giugno 2005

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