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1. Fattore di influenza Ebainaento in grada di infia Sung paladr n de schio Conseguenza positiva Benafici consaguenza nostis dian eventu Figura 1 Concetti relativi al Rischio da UNI 11230 2007 U amp C n 10 dicembre 2011 te rischi ma li trattava in modo indiretto le non conformit in particolare potenziali co me rischi e le azioni correttive preventive per il loro trattamento Ritengo per che solo una piccolissima percentuale di SGQ certificati consideri e attui tale visione Inol tre l accento posto soprattutto sui rischi con conseguenze negative e occorre arram picarsi sui vetri per vedere nel concetto di miglioramento continuo un vago suggeri mento circa la possibilit di cogliere le op portunit D altra parte si parla soltanto di azioni correttive e o preventive mentre i ri ferimenti alle azioni di miglioramento sono soltanto indiretti Per contro le ISO 9001 e 14001 nelle rispetti ve introduzioni a proposito di Compatibilit con altri SG accennano al Risk Manage ment come un ulteriore SG In entrambe le norme il senso della frase La presente norma non include requisiti spe cifici di altri SG come quelli particolari per Omissis per la gestione dei rischi seb bene i suoi elementi possano essere allineati o integrati con quelli di altri SG La prima osservazione che il Risk Manage ment non un ulteriore Sistema di Gesti
2. a 75 puma Unt pure E i T y a 1 5 f hahi i fa Per ulteriori informazioni zn Milano t l 2700242010 025515258 A sji m F Rama tel 0659424074 066991504 e mail difusone sunt com d oltre sei anni dalla sua emanazione la pubblicazione in GUCE ri sale al 31 marzo 2004 e quattro dalla sua implementazione giuridi ca a livello nazionale avvenuta il 2 febbraio 2007 la Direttiva MID Measuring Instrument Directive ormai nel pieno della sua maturi t costituendo sempre pi la pietra angolare della legislazione co munitaria in materia di strumenti metrici MID istruzioni per l uso La direttiva 2004 22 CE MID la pi importante direttiva comunitaria in ambito metrologico disciplinando dieci filiere di strumenti metrici che coprono a loro volta la pressoch totalit dei cosiddetti utility me ters ossia gli strumenti che regolano le principali transazioni com merciali in massa lunghezza e volume per le principali forniture sia li vello residenziale che industriale Ancorch pienamente inserita nel cosiddetto meccanismo di Nuo vo Approccio che come noto prevede la complementarit tra le disposizioni definite nelle direttive europee i e requisiti essenzia li e i requisiti specificati nelle norme tecniche volontarie ad esse armonizzate i e re
3. U amp C n 10 dicembre 2011 5 Des 59 come solo gli svizzeri sanno essere ha avuto luogo anche quest anno dal 20 al 23 settembre l Assemblea Generale dell ISO svoltasi tuttavia in una cornice inusuale perch quella di un paese in via di sviluppo come l India e in una citt dalle mille contraddizioni co me la sua capitale Nuova Delhi Una sfida quella dell AG di quest anno alla fine premiata dagli sforzi fatti dall intero staff dell Ente normatore locale per superare le difficol t organizzative per mantenere alto il livello di efficienza per consenti re uno sviluppo dei lavori in maniera tempestiva ed ordinata Un risultato raggiunto come dimostrato dall applauso da parte di tutti i partecipanti tributato in conclusione al Direttore Generale e allo staff del BIS Indian Bureau of Standards per l intenso lavoro svolto nella lunga settimana di riunioni Nutrito come sempre l ordine del giorno degli argomenti in discussio ne ma soprattutto evidente pi che in altre edizioni la volont da par te dell ISO CS dei suoi Officers e del suo Presidente il russo Boris Aleshin di voler fare di questo momento un occasione vivace ed inte rattiva per interrogarsi e confrontarsi su temi di grande attualit e sulle future sfide che l ISO stesso e pi in generale il mondo della norma zione chiamato ad affrontare in una fase di crisi e di difficolt a livello mondiale Tema chiave i
4. N hi d o N lt telecomando o un computer o semplicemente aprire un imballo la sua momentanea disabili t impotenza dipende in larga misura non da una sua incapacit ma da un errata progetta zione che non ha tenuto in considerazione le sue vere esigenze e il suo il modello mentale Sono il progettato e il costruito dall uomo che definiscono creano e amplificano qualsiasi ti po di handicap Ripartendo dalle definizioni sappiamo che lo scopo primario di Design for All DFA facili tare le pari opportunit di partecipazione in ogni aspetto della societ creando e renden do accessibile ogni ambiente artefatto d uso quotidiano o servizio La filosofia progettuale DFA quindi quella di introdurre nel mercato prodotti servizi ed ambienti orientati alla di versit umana all inclusione sociale e all u guaglianza tenendo sempre in considerazio ne nelle fasi progettuali il contesto d uso Per contesto d uso si fa riferimento all utente fina le cui il prodotto destinato i compiti che prevedono l utilizzo del prodotto ed infine l ambiente fisico in cui lo stesso viene utilizza to Le affinit con la scienza ergonomica sono evidenti e come amiamo dire ai nostri colle ghi di altre discipline quando entriamo a far parte di un team di progetto non importan te come andremo a definire questo o quell ap proccio l importante risolvere i problemi e soddisfare gli utilizzatori f
5. comprende al suo interno entrambe le tipologie dei sistemi di building e home automation La dizione HBES come home e building automation compendia entrambe le applicazioni ma a dif ferenza di quest ultima mette il fuoco sull impianto sistema piutto sto che sullo scopo o la funzione automazione Il Comitato Tecnico referente nel campo della building automa tion e domotica il CT 205 Esso predispone le norme che permetto no l integrazione di un vasto campo di applicazioni di comando con trollo nonch l integrazione degli aspetti di controllo e gestione di altre applicazioni presenti all interno e nelle immediate vicinanze degli ambienti domestici e degli edifici comprese le interfacce verso diversi supporti trasmissivi e le reti pubbliche tutto ci tenendo con to dei requisiti di sicurezza funzionale sicurezza elettrica e compati bilit elettromagnetica Il principale riferimento normativo per i sistemi elettronici per la ca sa e l edificio HBES costituito dalle serie di Norme CEI EN 50090 Un utile riferimento dal punto di vista pratico per il progettista e l in stallatore sono anche le Guide CEI 205 14 e CEI 205 18 delle quali questo articolo propone una sintesi La Guida CEI 205 14 Tra le ultime normative prodotte dal CT 205 la Guida CEI 205 14 defi nisce i criteri realtivi alla progettazione installazione e collaudo dei sistemi HBES In particolare la Guida CEI 205 14 definisce le regole per una co
6. 2 gt O N i o LL ED e C a cura della Comunicazione UNI 64 Una norma per tutelare la salute delle donne E stata recentemente pubblicata una nuova edizione della norma UNI EN ISO 7439 Dispo sitivi contraccettivi intrauterini contenenti rame Requisiti e prove La spirale o IUD Intra Uterine Device infat ti tra i sistemi contraccettivi maggiormente uti lizzati dalle donne Sebbene qualsiasi oggetto estraneo nell utero dimostri un certo effetto contraccettivo il me todo mediante il quale i dispositivi contraccet tivi intrauterini contenenti rame funzionano tramite rilascio continuo di ioni di rame Ci in terferisce con alcune funzioni enzimatiche im mobilizza le cellule di sperma e inibisce la fe condazione Inoltre sono inibiti la crescita e lo sviluppo dell ovulo la funzionalit tubarica e l impianto ed alterato l ambiente biochimico dell utero L efficacia dei dispositivi contraccettivi intrau terini contenenti rame molte volte maggiore di quella di un semplice elemento di materia pla stica dispositivi contraccettivi intrauterini conte nenti rame sono considerati come dispositivi medici che incorporano una sostanza con un a zione ausiliaria e sono soggetti alla Direttiva del Consiglio 93 42 CEE del 14 giugno 1993 concer nente i dispositivi medici La norma UNI EN ISO 7439 non si applica ai di spositivi con
7. promuovere l eliminazione delle barriere fisiche e culturali che impediscono V la qualit della vita e le pari opportunit per tutte le persone Scopo dell ac cordo quello di contribuire alla diffusione della cultura dell accessibilit e fruibilit totale secondo i principi del design for all e dello universal design anche median te l utilizzo degli strumenti messi a disposizione dalla normazione tecnica volontaria per la progettazione di prodotti servizi e ambienti in un ottica di accessibilit per tutti e di gestio ne della qualit totale Inoltre il Protocollo prevede insieme all attuazione di azioni orien tate alla diffusione della cultura della diversit come ricchezza della societ ed il presen te Dossier ne una testimonianza anche l organizzazione di eventi e giornate di sensibi lizzazione sulla tematica dell accessibilit e fruibilit per dare a tutti i cittadini la possibilit di una vita libera da barriere ed ostacoli sia fisici che psicologici parte vicino ai principi e agli obiettivi del De sign For All presente nella recente norma di area ergonomica ISO 20282 2006 Ease of operation of everyday products Part 1 Con text of use and user characteristics part 2 Test method che definisce la facilit d uso sulla base della percentuale di utenti capaci di raggiungere utilizzare con successo le prin cipali funzioni servizi di un prodotto utilizzando i comandi del prodotto senza aiuti o
8. La crescita del settore costruzioni dipende molto dalla formazione degli operatori e dallo sviluppo tecnologico in entrambi i campi po tremo svolgere insieme delle attivit determi nanti per raggiungere l obiettivo della qualit e della sicurezza di tutte le opere ha affer mato Piero Torretta Il CSLLPP pu svolgere un ruolo determinante nella messa a punto delle norme UNI di settore esserci assicurati la par tecipazione alle commissioni tecniche UNI e soprattutto la fornitura di pareri qualifica ti sui progetti di norma in corso e futuri un tra guardo di grande importanza Punto particolarmente qualificante dell ac cordo l mpegno del CSLLPP a creare un mec canismo che garantisca il periodico tempesti vo aggiornamento dei riferimenti delle norme UNI in applicazione del decreto interministe riale riportante le Norme Tecniche per le Co struzioni in modo da utilizzare al meglio le si nergie tra norme UNI e legislazione cio sup portare tecnicamente i principi di legge in mo do da semplificare il raggiungimento dello sta to dell arte e della conformit di legge di prodotti e processi da parte degli operatori CORDOGLIO PER IL VICEPRESIDENTE DELL UNI MARCO FABIO SARTORI L 8 novembre scorso mancato il vicepresidente dell UNI Marco Fabio Sartori Consigliere e componente della Giunta Esecutiva dal 2008 Coordinatore del Comitato Sicurezza dal 2011 Presidente dell INAIL dal 2
9. m bee n sibi ia dini pi di Vle 0 cli c e ressa 1 E _ LIE LT ar UELLE i E EES Fal amr gt TI mm amp 0 mnl ja Hi mik HET j E 1 UN en d 24 op i 4 Mars i E I BI et liga E pi pream PH ma D L i nm ul Y I er Fj Pada Ej Ei g l DAL IJ i 1 Em i o a 8 EE p pepr eni pmo cao b mom i 3 1 im I i aisi DBE i nmm Ses esi uk Ebo RH mgicdsmmun rgGdioa m n nemer rar Ta r ae damn rie ador i E mimi a ar OA ge mm Ym u GC RA P LEE 4 af ra em sh azienti e pe X n EEL e ums agnam md d aat BHIEIENETI fort mE ncm rrr rali ry cra gar e i a operatorie e sale m i AR fossili Rm GE a Fr Af i re E ia E e deg TET IE i damn rai i F 7 1 bh CUT a goat m te J
10. DO II 11 LI cessi determinare i processi necessari per il SGQ e la loro applicazione nell ambito di tutta l organizzazione aggiungerei indi pendentemente da fatto che tali processi siano realizzati all interno o affidati all ester no outsourced processes seconda parte del punto 4 1 L analisi che necessario fa re per determinare tutto ci che serve per governare al meglio tali processi monitorar li misurarli migliorarli ecc include il riusci re a identificare quali siano i punti e gli aspetti critici dei processi stessi e delle loro interazioni in altre parole i rischi intesi co me opportunit da sfruttare pericoli minac ce non conformit potenziali da evitare o comunque fronteggiare Infatti la nota 3 ag giunta nell edizione 2008 chiarisce in modo inequivocabile che il tipo e l estensione del controllo da applicare al processo affidato all esterno possono essere influenzati da fattori quali l impatto potenziale del proces so affidato all esterno sulla capacit dell or ganizzazione di fornire un prodotto confor me ai requisiti Anche se la nota fa riferi mento soltanto a quelli in outsourcing pressoch automatico pensare che tale concetto dovrebbe essere applicato a tutti i processi del 560 Per ogni processo interno o esterno si tratta di identificare l impatto potenziale sui quelli a valle e sul prodotto finale impatto che pu essere positivo o negativo controlli monito r
11. Giunti sferici in acciaio resistente alla corrosione con guarnizione autolubrificante carico elevato a basse oscillazioni Serie larga Dimensioni e carichi Parte 003 Serie in pollici con basso coefficiente d attrito Serie aerospaziale Vernici pigmentate e non pigmentate Determinazione del coefficiente di assorbimento solare Serie Aerospaziale Acciaio FE WM 3504 X4CrNiMo16 5 1 Fuso in aria Metallo d apporto per saldatura Fili e barre Serie aerospaziale Titanio e leghe di titanio Specifica tecnica Parte 001 Piatti lamiere e nastri Serie aerospaziale Titanio e leghe di titanio Specifica tecnica Parte 002 Barre e estrusi Serie aerospaziale Titanio e leghe di titanio Specifica tecnica Parte 003 Tubi Serie aerospaziale Titanio e leghe di titanio Specifica tecnica Parte 004 Fili Serie aerospaziale Titanio e leghe di titanio Specifica tecnica Parte 005 Barre da forgiare Serie aerospaziale Titanio e leghe di titanio Specifica tecnica Parte 006 Stampati di pre produzione e produzione Serie aerospaziale Titanio e leghe di titanio Specifica tecnica Parte 007 Barre da forgiare rifuse Serie aerospaziale Titanio e leghe di titanio Specifica tecnica Parte 008 Fusioni di pre produzione e produzione Calzature protezione motociclisti Requisiti e metodi di prova Specifiche geometriche dei prodotti GPS Apparecchiature di misura dimensionali Parte 1 Calibri a corsoio C
12. Parte 1 Formaldeide libera e idrolizzata metodo estrazione acquosa Tessili Determinazione della formaldeide Parte 2 Formaldeide rilasciata metodo per assorbimento del vapore Applicazioni ferroviarie Sale montate e carrelli Ruote monoblocco Procedura per l approvazione tecnica Parte 2 Ruote fuse Applicazioni ferroviarie Sale montate e carrelli Requisiti di prodotto per le ruote fuse Applicazioni ferroviarie Carri serbatoio Parte 5 Dispositivi per il recupero di vapore durante il riempimento o lo svuotamento di prodotti liquidi Prove sul calcestruzzo indurito Parte 3 Resistenza alla compressione dei provini Nastri metallici rivestiti Metodi di prova Parte 19 Progettazione di pannelli e metodo di esposizione agli agenti atmosferici Plastica Determinazione della massa molecolare e della sua distribuzione di speci polimeriche tramite la spettrometria di massa a tempo di volo utilizzando il desorbimento ionizzazione laser matrice assistito MALDITOF MS Colorimetria Parte 1 Osservatori colorimetrici standard CIE Colorimetria Parte 2 Illuminanti CIE di riferimento Pitture e vernici Protezione dalla corrosione mediante sistemi di verniciatura Valutazione della porosit dei film essiccati Qualit dell acqua Campionamento Parte 23 Linea guida per il campionamento passivo delle acque di superficie Attrezzi per la manovra di viti e dadi Specifiche tecniche Parte 2 Bussole a macchi
13. Requisiti generali e metodi di prova non dipendenti dai materiali Macchine da giardinaggio Tosaerba a motore Sicurezza Macchine mobili per l irrigazione Parte 1 Caratteristiche funzionali e metodi di prova in laboratorio e su campo Cuoio Criteri per la definizione delle caratteristiche di prestazione di cuoi a ridotto impatto ambientale Cuoio Prove fisiche e meccaniche Determinazione delle caratteristiche di appannamento fogging Cuoio Prove fisiche e meccaniche Determinazione della resistenza alla propagazione orizzontale della fiamma Cuoio Prove fisiche e meccaniche Determinazione della pressione di penetrazione dell acqua Cuoio Prove fisiche e meccaniche Determinazione dell idrorepellenza del cuoio per abbigliamento Specifiche geometriche dei prodotti GPS Indicazione delle tolleranze geometriche Riferimenti e sistemi di riferimento per tolleranze geometriche Ergonomia Approccio generale principi e concetti Tubi e tubi raccordati di gomma e di plastica Metodi di misurazione delle dimensioni dei tubi e delle lunghezze dei tubi raccordati Imballaggi Braille su imballaggi per prodotti medicinali Riparazione dei pallet piatti di legno Articoli galleggianti per il tempo libero per l utilizzo su e in acqua Parte 3 Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi di prova dispositivi di Classe A Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio Parte 2 Requisiti tecnici per s
14. misurazioni e dati evento Controllo non distruttivo delle saldature Esame visivo di giunti saldati per fusione Materiali d apporto per saldatura Fili elettrodi pieni ed animati e combinazioni filo flusso per la saldatura ad arco sommerso di acciai ad alta resistenza Classificazione Prove distruttive sulle saldature di materiali metallici Prova di trazione trasversale Prove distruttive sulle saldature di materiali metallici Prova di trazione longitudinale sui giunti saldati per fusione Materiali d apporto per saldatura Condizioni tecniche di fornitura per i materiali d apporto e per i flussi Tipo di prodotto dimensioni tolleranze e marcature Prove distruttive sulle saldature di materiali metallici Prova di durezza Parte 1 Prova di durezza su giunti saldati ad arco Prove distruttive sulle saldature di materiali metallici Prova di durezza Parte 2 Prove di microdurezza su giunti saldati Prove distruttive sulle saldature di materiali metallici Prove di resilienza Posizione della provetta orientazione dell intaglio ed esame Servizi postali Interfaccia aperta tra il controllo macchina ed il sistema di lettura della codifica Interfaccia MC RC Servizi postali Banca dati degli indirizzi Parte 1 Componenti degli indirizzi postali serie aerospaziale Cuscinetti per struttura rigidi o autoallineanti Specifica tecnica Serie aerospaziale Protezione in gomma per fascette Dimensioni mass
15. nell Universit di Lincoln che possiede una ampia esperienza nell ambito dell addestra mento e cura dei cani nel Comitato Europeo di Normazione CEN e in un gruppo di alcune scuole europee per i cani guida Queste scuo le sono state scelte al fine di riflettere ade guatamente la diversit di fattori geografici e demografici in Europa insieme alla associa zione europea European Association for Ser vice Providers for people with disabilities EASPD che utilizzer la propria esperienza per gestire il progetto e supportare il consor zio nell individuazione delle soluzioni pi adat te a vantaggio di coloro che ne hanno mag giormente bisogno Cosa fornisce il progetto Il lavoro iniziato a novembre 2010 si comple ter alla fine di settembre 2011 Il progetto ha identificato che un corso di formazione adatto a far fronte agli obiettivi a lungo termine di un corso di formazione per istruttori dovrebbe comprendere dieci moduli ma vista la durata limitata del progetto EGDMS solo alcuni aspetti di tre di questi moduli saranno svilup pati e messi in pratica attraverso attivit pilo ta nelle scuole per cani guida dei partner co involti Nel dettaglio gli aspetti che saranno conside rati sono a la cura del cane e benessere salute b il modulo di apprendimento della teoria c il ruolo base di un cane guida Poich le organizzazioni sono stanziate in tut ta Europa saranno utilizzati diverse modalit di insegnam
16. po La stessa evoluzione tecnica ha comportato l inserimento del gi ci tato BMS di quelli in rete networked system ed anche di quelli in rete con struttura gerarchica Certamente importante il cambiamento riguardante talune funziona lit del sistema come si pu facilmente evincere dal confronto fra la figura 1 della precedente norma e sempre la figura 1 della nuova re visione Nei due diagrammi si evidenzia non soltanto il cambiamento del flus so di informazione orizzontale nel primo e verticale nel secondo modifica questa puramente grafica ma si nota soprattutto l inseri mento delle funzioni M N ed O nonch i livelli delle funzioni livelli funzionali aggiunti nella nuova revisione rappresentano ri spettivamente 1 Funzione di rivelazione automatica e manuale 2 Funzione di elaborazione e comando 3 Funzioni locali dicembre 2011 25 Sistemi di rilevazione e allarme incendio 26 fig 1 Tratta dalla EN 54 1 edizione 1998 fig 1 Tratta dalla EN 54 1 edizione 2011 genica Doi onm ricreare caf Comyn E TF Ba an n d de fera prio picca 5 sera tano ZI tioi B Farei ii raul ka da di pi E BET Tr cub METTE terimi cmi d pnar ou au acu sz gba Legenda tratta dalla EN 54 1 edizione 1998 4 Funzioni
17. stato riconfer Da sinistra Paola Travaini Responsabile Ufficio Coordinamento attivit di normazione Fabio Galbiati Vice Direttore Normazione e Gestione 4 mato nel ruolo un secondo mandato biennale mentre quello Tecni co il danese Jacob Holmblad avendone gi conclusi due lascia nelle mani dell austriaca Elisabeth Stampfl Blaha le attivit e i grandi rinno vamenti che si stanno realizzando all interno del TMB La AG 2011 ha visto anche l elezione del President Elect ovvero la per sona destinata ad entrare in carica come Presidente dell ISO nel 2013 ma che per un anno affiancher quello attuale si tratta dell inglese Terry Hill espressione del mondo dell industria e dei trasporti ed in gra do quindi proprio con questo background alle spalle di fornire un contributo fattivo alla normazione Mentre il sipario calava su un palcoscenico affollatissimo perch tutti i rappresentati del BIS Indian Bureau of Standards sono stati chiama ti a raccolta per il loro meritato momento di gloria e di ringraziamento ci si salutava in vista del prossimo appuntamento quello del 2012 che sar sempre a settembre ma nella diversissima cornice di San Diego California dove si svolger l AG edizione n 35 in cui si far il punto su un anno che sicuramente sar di grande interesse di grandi svolte e di grande impegno per tutta la famiglia ISO Paola Travaini Responsabile Ufficio Coordinament
18. umana La pratica del Design for All fa uso coscien te dell analisi dei bisogni e delle aspirazioni umane ed esige Il coinvolgimento degli utenti finali in ogni fase del processo pro gettuale quindi con il Design For All che l attenzione si sposta definitivamente da un approccio di marcata specializzazione finalizzato a ri spondere ai bisogni e alle aspettative delle persone portatrici di handicap o di limitazioni delle proprie capacit fisiche sensoriali o co 32 U amp C n 10 dicembre 2011 Fig 1 5 Skylab Progettisti Lucci ed Orlandini 2004 La cucina Skylab caratterizzata dalla for ma avvolgente del piano di lavoro che consente di raggiungere agevolmente tutta la superficie 1 2 Le diverse composizioni del sistema consen tono di lasciare completamente libero il sottopia no per permettere di muoversi nella posizione se duta e di utilizzare piani e contenitori girevoli 3 4 Il sistema prevede anche una versione chiusa con contenitori sottopiano e pensili alti 5 gnitive a un approccio compiutamente in clusivo che partendo dalle esigenze di speci fici settori di utenza finalizzato alla realizza zione di prodotti la cui immagine le cui funzio ni le cui modalit di impiego possano essere rivolte alla totalit dell utenza in questo passaggio che si sviluppato e consolidato in questi anni il rapporto tra De sign For All ed Ergonomia che individua nel l utente e nelle sue specifich
19. 11 10 2011 18 10 2011 18 10 2011 TITOLO LINGUA DI PREZZO DI PUBBLICAZIONE LISTINO Installazione ed esercizio degli impianti elettrici di prova EI 14 00 48 pagine Fasc 11516 Impianti di distribuzione via cavo per segnali televisivi segnali EI 184 00 sonori e servizi interattivi Parte 3 Apparecchiature attive a larga banda per impianti di distribuzione via cavo 126 pagine Fasc 11513 Norma di base per il calcolo e la misura dell intensit di campo EN IT 112 00 elettromagnetico e del SAR relativi all esposizione umana derivante dalle stazioni radio base e dalle stazioni terminali fisse per sistemi di telecomunicazione senza fili 110 MHz 40 GHz 82 pagine Fasc 11511 E Norma di base per la valutazione in situ di un impianto di radiodiffusione con riferimento all esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza 20 pagine Fasc 11512 E EN IT 33 00 Compatibilit elettromagnetica EMC Parte 3 2 Limiti Limiti E per le emissioni di corrente armonica apparecchiature con corrente di ingresso lt 16 A per fase 26 pagine Variante Fasc 11514 22 00 TITOLO LINGUA DI PUBBLICAZIONE PREZZO DI LISTINO Macchine utensili portatili Metodi di prova per la valutazione El 54 50 dell emissione vibratoria Parte 10 Trapani a percussione martelli demolitori e picconatori Acustica Determinazione dei livelli di potenza sonora e dei El 76 50 livelli di energia sonora d
20. 27 00 27 00 17 50 22 50 51 50 51 50 51 50 51 50 51 50 46 50 46 50 46 50 57 00 46 50 41 50 51 50 22 50 46 50 66 00 57 00 27 00 54 50 60 00 dicembre 2011 LISTINO 73 REI RAEDIO NUMERO UNI EN ISO 6875 2011 UNI EN ISO 7494 1 2011 UNI EN ISO 8362 4 2011 UNI EN ISO 8536 1 2011 UNI EN ISO 14184 1 2011 UNI EN ISO 14184 2 2011 UNI CEN TS 13979 2 2011 UNI CEN TS 15718 2011 UNI EN 12561 5 2011 UNI EN 12390 3 2009 UNI EN 13523 19 2011 UNI EN ISO 10927 2011 UNI EN ISO 11664 1 2011 UNI EN ISO 11664 2 2011 UNI EN ISO 29601 2011 UNI EN ISO 5667 23 2011 UNI ISO 1711 2 2011 UNI ISO 2351 1 2011 UNI ISO 9657 2011 UNI CEN TS 15531 5 2011 UNI EN 12666 1 2011 UNI EN ISO 13229 2011 dicembre 2011 um gt 20 10 2011 20 10 2011 13 10 2011 13 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 27 09 2011 11 10 2011 27 09 2011 20 10 2011 27 09 2011 27 09 2011 20 10 2011 27 09 2011 20 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 6 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 Odontoiatria Poltrona per paziente Odontoiatria Unit dentali Parte 1 Requisiti generali e metodi di prova Contenitori per iniettabili e accessori Parte 4 Flaconi per iniettabili di vetro stampato Attrezzatura di infusione per uso medico Parte 1 Flaconi di vetro per infusione Tessili Determinazione della formaldeide
21. 43 Accessibilit e attivit fisica un servizio fitness pensato recensioni per la terza et Un nuovo manuale CIG sugli Impianti a gas Intervista a Paolo Adami Esecuzione di lavori sotto tensione In corrente alternata 44 Cani guida per ciechi il progetto Europeo per la mobilit 73 J Crawford Le nuove norme pi importanti U amp C n 10 dicembre 2011 3 it sl vie e LLI C 2 2 N CO 5 O C o gt Co Sicurezza alimentare a Dublino riunione dell ISO TC 34 SC 17 Si tenuto a Dublino il terzo incontro dell ISO TC 34 SC 17 Management systems for food safety Questo giovane sottocomitato di se greteria danese stato costituito nel 2009 per raccogliere in un unico Organo Tecnico la complessa materia della sicurezza alimen tare che ha dato alla luce negli anni prece denti le norme della serie ISO 22000 tra le quali la UNI EN ISO 22005 Rintracciabilit nelle filiere agroalimentari Principi generali e requisiti di base per progettazione di siste mi e attuazione elaborata dall ISO TC 34 WG 9 Traceability a segreteria UNI L italia ha partecipato a queste riunioni con una sua delegazione costituita da un rappre sentante di Federdistribuzione e dal Funzio nario Tecnico UNI dell Area Internazionale Alto l interesse mondiale per la sicurezza ali mentare confermata dalla presenza di dele gazioni da Argentina Australia Austria
22. Bel gio Brasile Canada Cina Danimarca Finlan dia Francia Germania Giappone India Ir landa Italia Malesia Paesi Bassi Regno Unito Tailandia UK USA Attualmente il sottocomitato sta affrontando la revisione del pacchetto delle norme ISO della serie 22000 percorso che sembra da un lato molto indirizzato alla definizione di norme ISO pi specifiche quali l elaborazione di parti della ISO 22002 che calano in specifici anelli della filiera agroalimentare quali la pro duzione primaria ed il catering i programmi di prerequisti trattati in modo trasversale nella ISO 22000 Dall altro lato si registra l interesse verso la preparazione di documenti esplicati vi senza valore di norma che possano rende re pi semplice e flessibile l applicazione de gli standard quali FS ed altri Vi sta ta anche la dichiarazione della direzione del la DG SANCO Direzione Generale della salu te e della tutela del consumatore della Com missione che ha manifestato interesse nel considerare i lavori dell ISO TC 34 SC 17 nella revisione del pacchetto igiene IL NUOVO UNISTORE veloce pi chiaro Il catalogo delle norme gli abbonamenti UNICoNTO e il sistema di commercio elettronico dell UNI sono cambiati e sono stati riuniti in un unico sistema pi completo pi UNIstore 87 Potenziato nelle funzionalit e rinnovato nella grafica UNIstore la nuova risposta alle esigenze di tutti gli utenti
23. Gli incidenti quindi non stanno aumentando anzi ma ci non deve fare abbassare la guar dia e l impegno dell Industria Aeronautica nel limitare ancora di pi qualsiasi potenziale causa di inconveniente l analisi delle cause degli incidenti fa risalta re inequivocabilmente la predominanza del fattore umano continuamente oggetto di training ma se si sommano gli incidenti pro vocati da guasti del velivolo a quelli occorsi per problemi di manutenzione si ottiene circa un quinto di eventi che potrebbero essere ri feriti alla qualit dei prodotti coinvolti il veli volo completo e le parti che lo compongono Ecco allora che l industria Aeronautica pu contribuire al miglioramento della sicurezza agendo sui propri processi produttivi Negli ultimi anni si ormai consolidato il con cetto secondo il quale non possibile parlare di Qualit di un Prodotto senza considerare l implementazione di un Sistema di Gestione radicato in tutti i processi di un Azienda U amp C n 10 dicembre 2011 L Industria Aeronautica insieme con quella Nucleare e Petrolchimica stata la prima a dotarsi di normative dedicate alla costituzio ne di Sistemi che preoccupandosi della qua lit dei prodotti forniti garantissero conse guentemente che quegli stessi prodotti fos sero anche sicuri Nate all inizio per soddi sfare esigenze esclusivamente militari le normative aeronautiche sono poi state assi milate anche per la produzione di veli
24. Grazie al CNCU pu meglio esaltarsi la democratici t della normazione che attua di fatto un modello di rappresentanza tripartita della societ nella quale l auto regolamentazione del merca to nel contesto economico sia affidato al consenso tra le componenti dell imprenditoria della pubblica amministrazione e della societ civi le In altre parole la normazione volontaria tanto efficace quanto pi dicembre 2011 di interesse per i consumatori avviate dall UNI i servizi erogati dai call center la sicurezza del cittadino e la funzione degli strumenti urbanistici per prevenire la criminalit il settore finanziario con particolare riferimento alla consulenza e all educazione finanziaria lavori dedicati alla sostenibilit dei consumi quali l eco etichettatu ra dei prodotti prodotti da riciclo il Made in Italy l accessibilit per tutti ai prodotti di consumo la qualificazione delle professioni non regolamentate secondo un percorso che sta incontrando l interesse del Parlamento e del Mini stero dello Sviluppo Economico 18 October CNCU and UNI signed an agreement to initiate pro mote and strengthen co operation required to the implementation of Joint projects and listen to the needs of consumers in the process of voluntary standards development in areas of particular interest in consumer matters mercato ha sentito la necessit di trovare punti di riferimento condivisi e certezze precise che disciplina
25. Nel tempo la totale mancan za di regolamentazione del comparto ha de terminato serie criticit la pi rilevante delle quali costituita dalla incerta competenza professionale degli istruttori che sono i sog getti che erogano effettivamente il servizio al la clientela Le motivazioni sono varie in gran parte si pu dire che questo esercito di circa 50 mila operatori costituito da persone che svolgono quest attivit come secondo lavoro a fronte della necessit di avere operatori preparati con conoscenze competenze ed abilit professionali minime che garantiscano la qualit l efficacia dei servizi erogati e so prattutto la tutela dell utenza Sembra dunque che il settore abbia affronta to la questione senza tuttavia riuscire a tro vare la definizione di requisiti di qualit co muni nell erogazione di servizi fitness alle persone della terza et Pensa che la norma zione potrebbe avere un ruolo nella definizio ne dei requisiti dei servizi erogati dai centri fitness e dalle palestre ad utenti della terza et e conseguentemente individuando le competenze necessarie degli istruttori Si la normazione volontaria potrebbe rappre sentare uno strumento molto utile alla defini zione dei requisiti minimi dei centri in cui si praticano le discipline del fitness In effetti un primo passo almeno per iniziare a stabilire una terminologia comune gi stato fatto con la pubblicazione della norma UNI 11234 2007
26. d altronde una pratica non nuova e che af fonda le radici nella tradizione seicentesca e settecentesca di spettacolarizzare la scienza nelle corti e nei salotti Lo stesso Leibniz descrive in un passo molto citato nel la comunit dei comunicatori scientifici il suo museo ideale Siamo nel 1675 lan terne magiche voli meteore artificiali e ogni sorta di meraviglie ottiche una rappresenta zione dei cieli delle stelle e delle comete fuochi d artificio fontane d acqua barche dalla forma strana automi bevitori d acqua dimostrazioni sul telescopio macchine cal colatrici esposizioni della camera oscura fi no all esperimento consistente nell infrange re un vetro gridando e nel mostrare l egua glianza delle oscillazioni del pendolo Un tea tro di natura o d arte che stimoler le inven zioni offrir belle visioni istruir le persone con un numero infinito di novit utili e inge gnose dimostrandosi in tal modo vero museo di quanto possibile immaginare Si tratta n pi e n meno della descrizione di un mo derno museo interattivo Spettacolare istrut tivo che ispiri l inventiva e colpisca l immagi nazione Ma solo nel 1969 quando cio viene inau gurato l Exploratorium di San Francisco ad opera del fisico Frank Oppenheimer che av viene la vera e propria rivoluzione in que sto campo E non solo perch al termine museo che allude principalmente a una missione conservativa e
27. nanziari sia nella proposta delle linee strategiche al 2013 sia tra le sue linee d azione L attenzione e l interesse dell UNI sono rivolti ver so i servizi per la gestione del risparmio e verso i servizi finanziari a supporto e sostegno delle attivit produttive soprattutto delle PMI l esigenza e l opportunit di dedicarsi a quest ultimo tema nasce gi nel 2008 alle prime avvisaglie della crisi che in un mercato senza regole stava transitando dalla condizione di un finanziamento non si nega a nessuno a quella di il finanziamento non si da a nessuno Per questo l idea di sviluppare una norma volontaria per l adozione di una piattafor ma di riferimento per aiutare gli operatori del mercato immobiliare rea lizzatori e finanziatori a dialogare tra di loro al fine di selezionare le idee migliori stata condivisa pur con le perplessit di un sistema so verchiato di regole e norme sia dall ANCE sia dall ABI sia dall ANIA Giorgio Gallesio Vicepresidente ANCE Dal 2008 ad oggi per la situazione economica e sociale ha accen tuato la sua fase depressiva ed il mercato immobiliare ne coinvolto in modo molto rilevante Ogg esiste il problema di superare le con seguenze del credito facile sia per gli operatori che ha prodotto realizzazioni in eccesso e spesso di bassa qualit sia per gli utenti che spesso sino a ieri sono stati finanziati al di sopra delle proprie capacit e sono stati esposti alla liev
28. ridurne il rischio e le conseguenze E rivolta ai produttori di elementi prefabbricati di cal cestruzzo ma anche a progettisti imprese di costru zione e direttori dei lavori in cantiere Le istruzioni sono un utile supporto al progettista Il cui compito quello di valutare il rischio del manifestarsi della ASR e determinare il livello di prevenzione se condo le attuali conoscenze e per l impresa di costru zione che dovr assicurarsi che la miscela di calce struzzo messa in opera soddisfi il livello di prevenzione richiesto da verificare da parte del direttore dei lavori UNI EN 206 serie UNI EN 1992 serie UNI 11104 DM 14 gennaio 2008 CEI EN 50191 CEI 11 64 Installazione e esercizio degli impianti elettrici di prova 01 09 2011 CT 99 Impianti elettrici di potenza con tensioni nomi nali superiori a 1 kV in corrente alternata ex SC 11A i applica all installazione e all esercizio degli im pianti elettrici di prova fissi o temporanei L osser vanza della norma necessaria per evitare Il contat to con parti attive pericolose ovvero quando il loro contatto non avviene nei casi indicati esplicitamente nell articolo 1 della norma stessa Laboratori di prova laboratori sperimentali e labora tori di prova temporanei Sicurezza nell allestimento dei laboratori di prova e salvaguardia della salute degli operatori nell eserci zio di tali impianti Sostituisce completamente la Norma CEI EN 50191 2001 09 che ri
29. 39 039 647 08 5 F 39 039 691 81 23 info aeromotive solutions com www aeromotive solutions com aeromotive solutions onfartigianato Imprese Sondrio l unica associazione del settore artigiano presente in Provincia di Sondrio ed un organizzazione autonoma fondata sul principio della libera adesione e aperta a tutte le componenti dell imprenditoria artigiana e delle piccole imprese Nata nel lontano 1945 nel 1952 aderisce a Confartigianato acquisendo cos peso maggiore visibilit e potere ai tavoli decisionali del governo aperta anche all adesione del lavoro autonomo delle piccole imprese secondo l accezione europea ai sensi dell ordinamento giuridico italia no in recepimento delle raccomandazioni e o direttive europee del terziario e dei servizi in generale Confarti gianato Imprese Sondrio ha il compito di rappresentare tutelare e assistere fornendo adeguati servizi le imprese 4 artigiane e pi in generale le piccole imprese Presso la sede di Sondrio stato realizzato l innovativo e moderno Centro di Eccellenza per i Servizi Avanzati e la Formazione C E S A F con l obiettivo di contribuire a consolidare la competitivit delle impre se in un ottica di sviluppo economico e sociale nell intera provincia Confartigianato Imprese Sondrio presente attivamente sul territorio con uffici a Sondrio Bormio Chiavenna Grosio Morbegno Livigno e Ti rano Del sistema Confartigianato Imprese Sondrio fa parte anch
30. Ill in corrente alternata Questa norma si inserisce nel quadro del D Lgs 81 08 Testo Unico in materia di salute e sicu rezza nei luoghi di lavoro e successivi con par ticolare riferimento al DM 4 febbraio 2011 spe cifico per i lavori sotto tensione effettuati su im pianti elettrici alimentati a frequenza industria le a tensione superiore a 1 kV Essa stata redatta dal CT 78 Lavori elettrici sotto tensione in conformit al suddetto de creto ministeriale e alla norma CEI EN 50110 1 Esercizio degli impianti elettrici Quest ultima la norma quadro di riferimento avente valen za europea per tutti gli aspetti di indirizzo ge nerale inerenti le modalit operative di attivit di lavoro sugli impianti elettrici gi in esercizio La norma CEI 11 15 ha lo scopo di stabilire le modalit aziendali d accesso ai lavori sotto ten sione sugli impianti indicati le prescrizioni or ganizzative di programmazione e controllo per detti lavori nonch i contenuti e le caratteristi che della formazione del personale da destina re all esecuzione degli stessi Gli aspetti inerenti la formazione l idoneit e l a bilitazione del personale operativo sono parti colarmente importanti in questo campo e ven gono trattati dettagliatamente dall articolo 10 della norma che prevede aziende con il compi to di soggetti formatori esse devono essere organizzate ed avere strutture didattiche e per sonale docente rispondente ai r
31. Terminologia del fitness ma ora necessario approfondire la tematica entrando nel dettaglio e sviluppando documenti che seppur volontari siano di riferimento per il settore in materia di spazi strutture attrezza ture per il fitness e personale tecnico dedica to rappresentando cos un elemento di valo re non solo per lo sviluppo futuro del settore ma anche per garantire la qualit del servizio offerto a utenti di tutte le fasce di et Definire in modo chiaro le competenze professionali dell istruttore potrebbe aiutare a valutare la qualit del servizio erogato ossia che cosa l i struttore sa praticamente fare sul posto di la voro non solo dimostrandosi divertente ma dando prova di essere un competente gestore della salute e dell efficienza fisica del cliente Infatti l anello pi debole della filiera del fit ness costituito dalla carente formazione incerta competenza professionale degli istrut tori Questi sono i soggetti che maggiormente determinano la qualit del servizio in quanto applicano le metodologie di allenamento per U amp C n 10 dicembre 2011 migliorare l efficienza fisica del cliente a van taggio di un complessivo miglioramento dello stato di salute Si potrebbero riassumere in tre punti fondamentali le caratteristiche ri chieste dal mercato in generale e da quello rappresentato dagli utenti della terza et in particolare alta competenza tecnica degli istruttori nelle varie speciali
32. Vergella in acciaio non legato per trasformazione in filo EN 46 50 Parte 1 Requisiti generali Vergella in acciaio non legato per trasformazione in filo EN 27 00 Parte 2 Requisiti specifici per vergella per impieghi generali Vergella in acciaio non legato per trasformazione in filo EN 22 50 Parte 3 Requisiti specifici per vergella in acciaio effervescente pseudoeffervescente a basso tenore di carbonio Vergella in acciaio non legato per trasformazione in filo EN 27 00 Parte 4 Requisiti specifici per vergella in acciaio per applicazioni speciali Industrie del petrolio e del gas naturale Rivestimenti EN 70 00 esterni per tubazioni interrate o sommerse utilizzate in sistemi di tubazioni per il trasporto Parte 1 Rivestimenti a base poliolefine PE 3 strati e PP 3 strati Tubazioni industriali metalliche Parte 8 Requisiti addizionali EN 60 00 per tubazioni di alluminio e leghe di alluminio Materiali metallici Taratura degli strumenti di misurazione EN 54 50 della forza utilizzati per la verifica delle macchine di prova uniassiali SOSTITUITA DA NORMA RITIRATA IN DATA SOSTITUITA DA UNI 10375 2011 UNI EN 10016 2 1996 21 09 2011 UNI EN ISO 16120 2 2011 UNI EN 15443 2011 UNI EN 10016 3 1996 21 09 2011 UNI EN ISO 16120 3 2011 UNI EN 15410 2011 UNI EN 10016 4 1996 27 09 2011 UNI EN ISO 16120 4 2011 UNI EN 15411 2011 UNI EN 1043 1 1997 21 09 2011 UNI EN ISO 9015 1 2011 UNI EN 15413 2011 UNI EN 1043 2 1997 21 09 2011 UNI E
33. apprende non perch si obbligati ma per una libera scelta E incoraggiare questa libera scelta rendendo accessibile a tutti la conoscenza la principale ragione del nostro lavoro e del nostro impegno Parlare di accessibilit nei musei vuol dire sostanzialmente ragionare a tre livelli cui mi limiter ad accennare per ovvie ragioni di spazio In primo luogo occorre ricordare sempre che i musei sono innanzitutto luoghi fisici e che in essi si muovono persone in carne e ossa questo il grado zero dell accessi bilit ma al contempo la precondizione per ch l avventura conoscitiva abbia inizio Frui bilit degli spazi abbattimento delle barriere architettoniche condizioni climatiche grade voli spazi dedicati al ristoro e al riposo visi bilit delle opere e leggibilit di testi ecc so no tutti elementi ormai divenuti bagaglio tecnico indispensabile per progettare o gestire un museo eppure la loro acquisizio ne nella cultura museologica il risultato di un lungo percorso e spesso di battaglie di natura culturale e sociale Ciononostante ancora oggi le condizioni di visita di molti musei risultano proibitive o quantomeno sgradevoli e non solo per i diversamente abili C ancora molto lavoro da fare anche da questo punto di vista ma va detto che molto spesso le barriere sono pi culturali che organizzative ed economiche In secondo luogo proprio perch la visita a un museo fa par
34. che nessuna delle parti in causa auspica per questo moti vo che si deve cercare di ridurre sensibilmente il margine di errore E so no proprio i sistemi standardizzati che utilizzano prodotti a norma a ga rantire che il lavoro possa essere svolto in maniera efficace e univoca consentendo alle aziende di creare reti e canali lineari e non sconnessi La sicurezza la rapidit sono veri pilastri dell attivit di supply chain L identificazione delle merci ad esempio richiede tempistiche sempre pi ridotte da qui il grande boom della tecnologia a radiofrequenza e il minor numero possibile di spostamenti dei colli cos da evitare danni al contenuto poi la tracciabilit del prodotto tutela la qualit il monitorag gio e il coordinamento degli spostamenti metodo anch esso per avere il controllo sul proprio servizio e quindi strumento di sicurezza e infine la riconoscibilit dal principio alla fine del processo della propria merce che come detto un fattore fondamentale per l anti contraffazione La corsa competitiva tra produttori e di seguito degli utilizzatori delle tecnologie di identificazione ha costi di ricerca elevatissimi e spesso miglioramenti incrementali dei sistemi davvero limitati La proposta di UNINFO che poi la finalit prima della normazione tec nica quella di creare dei gruppi di lavoro composti da tecnici e da azien de sia produttori che fruitori quindi delle tecnologie di identificaz
35. come propria meta di viaggio senza trovare le solite limitazioni poste dalle barriere architettoniche o dalla mancanza di servizi Provincia di Rimini Ufficio Sviluppo Sostenibile e mail turismosostenibile provincia rimini it sito web www turismosostenibile provincia rimini it d per l Accessibilit degli stabilimenti balneari La Provincia di Rimini nei sui Assessori al l Ambiente al Turismo ed ai Servizi Sociali ha voluto dare un seguito al progetto del Bagnino Ecosostenibile proponendo agli stabilimenti che avessero gi avviato le azioni per la sostenibilit ambientale di impegnarsi per una sostenibilit sociale al fine di garantire l accessibilit e l integrazio ne anche alle persone portatrici di Handicap e diversamente abili E stato sviluppato cos il progetto pilota SpiaggialiberAtutti idea to nell ambito delle politiche di accessibilit delle strutture balneari un opportunit di adeguamento degli stabilimenti verso un of ferta di qualit dove spiaggia e mare siano sinonimi di turismo ecosostenibile e acces sibile Il progetto coniuga la sostenibilit ambientale e la sostenibilit sociale privile giando l uso di materiali eco compatibili fonti energetiche alternative e la creazione di un ambiente che sostiene la condivisione di strutture e spazi senza ghettizzare per sone ed esigenze In realt gli elementi che concorrono a defini re una spiaggia accessibile sono dive
36. corso proposto entra proprio nel merito del la struttura di un SGS fornendo la conoscen za dei principi e degli strumenti necessari al la sua progettazione con l aiuto di norme na zionali e internazionali linee guida UNI INAIL e la norma OHSAS 18001 rivolto a respon sabili dei sistemi di gestione con particolare riferimento a SGS dirigenti consulenti e a tutti coloro direttamene coinvolti nella realiz zazione gestione e valutazione di Sistemi di Gestione per la Safety delle Organizzazioni Per maggiori informazioni invitiamo tutti gli in teressati a consultare le pagine dedicate alla formazione su www uni com Roma 12 16 dicembre Milano 12 13 dicembre Milano 14 dicembre Milano 14 dicembre Corso CEI sulle smart grid in Italia regolazione e Impatto sulla rete Il corso fornisce un informativa di carattere generale sull evoluzione delle reti di distribu zione tradizionali in smart grids con de scrizione sintetica dei pi significativi vantaggi e delle problematiche associate a tale cam biamento che non interessano le sole reti MT e BT ma anche le reti AT di trasmissione In particolare verr fornita una breve descri zione della situazione in Italia delle smart grid e delle regolazioni tecniche e regolatorie in senso stretto ad esse associate sar fornita una panoramica sulla norme in vi gore ed in preparazione e sul sistema di incen tivi presente Certificati Verdi Conto Energia Succes
37. delle EN 54 cogliendo nel contempo tutti i cambiamenti in essere nel settore del la rivelazione quali i nuovi prodotti le nuove tecniche di segnalazio ne evacuazione vocale i sistemi ausiliari BMS ed i nuovi mezzi trasmissivi ad es radio Tali implementazioni e novit verranno riportate a breve nelle princi pali norme della serie EN soprattutto nella EN 54 13 proprio ora in revisione riguardante la Valutazione della compatibilit dei compo nenti di un sistema La nuova norma certamente strumento necessario per il bagaglio tecnico e culturale di tutti coloro che affrontano il mondo della rivela zione automatica d incendio ed anche cerniera di collegamento tra tutti gli standards applicabili Questa una buona novit per il settore Dario Nolli Membro GL UNI Sistemi automatici di rivelazione di incendio Dienne S a s The UNI EN 54 1 Fire detection and fire alarm systems Part 1 Introduction can be called mother of all the standards of this sector as It Is the introduction to all the series of EN 54 providing the terms and definitions and the principles on which all must be based This European Standard apply to fire detection in and around the buildings but does not apply to smoke alarm devices which are covered by EN 14604 Let s see more details in this text Associazione Lavorazioni Conto Terzi settore Conciarta Nell ambito di un progetto di Riqualificazione della filiera produttiva Cuoio Concia
38. delle esigenze del traffico commerciale quello pesante che determina la vita utile delle strade per intender ci e dall aumento delle esigenze di carattere ambientale che impongo no diverse tecnologie costruttive dicembre 2011 CEN TC 336 Leganti Bituminosi WG1 WG2 EN 12591 Bitumi EN 13808 Emulsioni per pavimentazioni stradali Bituminose EN 14023 EN 15322 Bitumi modificati Bitumi flussati EN 13924 Bitumi duri EN 13304 EN 13305 Bitumi ossidat Un recente studio dell associazione europea dei produttori di bitume risultati pubblici Data Collection Report disponibili su http www eu robitume eu publications ha permesso l esame comparato di oltre 150 tipologie diverse di prodotti bituminosi per conglomerati Le valutazioni avevano lo scopo di presentare un quadro delle caratteristiche dei pro dotti disponibili in Europa e di valutarne il campo di valori per ciascu na caratteristica sia con le cosiddette prove di caratterizzazione empi rica sia con le prove di caratterizzazione reologica recentemente uffi cializzate EN 14769 EN 14770 e EN 14771 Il quadro che ne emerso particolarmente interessante le prove di caratterizzazione tradizionale sono perfettamente correlate con le pro ve reologiche per tutti i bitumi puri o bitumi semplici quelli conformi alla vigente UNI EN 12591 2009 Per le altre tipologie di bitumi che oggi rappresentano una percentuale minore ma in continua crescit
39. di digestione anaerobica e stoccaggio dell effluente di separazione so lido liquido del digestato di conversione energetica o upgrade a bio metano Al fine di aiutare l utente stato quindi predisposto un modulo che il fornitore dell impianto sar tenuto a compilare dichiarando per ogni digestore le principali caratteristiche E importante sottolineare che le dichiarazioni contenute in tale mo dulo diventano vincolanti ai fini del collaudo quindi il modulo stesso acquista una valenza fondamentale nella gestione del processo di ac U amp C n 10 dicembre 2011 La nuova UNI 10458 sugli impianti a biogas 22 quisto dell impianto La norma prosegue con una lunga serie di requisiti relativi alle carat teristiche costruttive e funzionali degli impianti tra queste le caratte ristiche prestazionali minime dei principali componenti la necessit di prevedere dispositivi di sicurezza l obbligo di installare strumentazio ne di misura per vari parametri chimico fisici Non meno importante poi la parte che regola la richiesta d offerta da parte del cliente la formulazione dell offerta definitiva e il collaudo fi nale Uno dei principali problemi per chi si trova a dover preparare una of ferta per un impianto di biogas l acquisizione delle informazioni ne cessarie per il corretto dimensionamento dell impianto stesso La nor ma contiene quindi un elenco di elementi che il committente deve ob bligatoriamente fornire
40. di specific F i strumenti normativi in tema dell 2 di gestione ambientale EMI 1 i e 4 d si L I E i grum L i priv BTIN IFES err x 1 Tet span 7 i magum E nr 1 1 I id I P E E S E i i gt E i 1 fa pquinamento 2 4jarumere k uu cud TT co B i PF i et bum Gem E Em a t Ur adsl Tap s n CAR ei M 1 1 y 3 LL 1 5 1 mi x ca i 1 i i Par ulterior informazioni Milano t l 0470024200 fax 025815258 Roma tal 0669823074 lax OHTA diffusione Suni com wa Lini cor La nuova UNI 10458 sugli Impianti a biogas di Antonio Panvini C5 c di nuovo nel settore delle rinnovabili La UNI 10458 m pianti per la produzione e l impiego di gas biologico biogas Classificazione requisiti essenziali regole per l offerta l ordinazio ne la costruzione e il collaudo Potrebbe sembrare una banalit nel mare magnum delle fonti rinno vabili ma il boom che gli impianti di biogas hanno avuto in questi
41. e in quello della qualifi zazione delle imprese con quelle di qualit e sicurezza cazione delle professioni non regolamentate dei consumatori Ed importante che le associazioni dei Consiglio Nazionale dei Solo per fare alcuni esempi sono numerose le attivit consumatori e il CNCU abbiano accettato un coinvolgi Cansumatori e degli Utenti normative di recente iniziativa e di potenziale sviluppo mento sempre pi attivo e consapevole nell attivit dell U NI L obiettivo contribuire a un miglioramento del mercato stesso ri spetto alle esigenze dei consumatori Le norme ha aggiunto Stefa no Saglia sono strumenti che contribuiscono al miglioramento della competitivit delle imprese e del Sistema Paese Ma non solo Vi sono altri due aspetti che rendono l accordo tra UNI e CNCU carico di im portanti potenzialit da un lato un rapporto pi stretto con la normazio ne stimoler le associazioni dei consumatori a professionalizzarsi an cora di pi dall altro adempiendo alla raccomandazione della Com missione Europea di essere presenti nelle attivit di normazione rende i consumatori pi integrati nel panorama europeo Questo accordo commenta Piero Torretta presidente UNI ci con sente di perseguire con maggiore efficacia le nostre politiche verso consumatori Le norme tecniche volontarie rappresentano uno stru mento di prevenzione e garantiscono la diffusione delle migliori prati che sui mercati
42. ed necessario considerare ogni si tuazione nella sua singolarit per offrire un valido aiuto e sostegno alla persona che ne affetta Troppo spesso ed erroneamente sia mo portati a pensare che il connubio ausilio menomazione sia la soluzione che possa avvi cinare la persona ad una situazione di norma lit Ma nella realt non cosi infatti l equa zione persona disabile pi ausilio non uguale a persona normale Non esiste un ausilio valido in assoluto perch ogni situazio ne di menomazione fisica ha caratteristiche proprie e in aggiunta ogni persona che ne affetta ha una propria storia ed una propria personalit Per offrire soluzioni realmente valide che rispettino l unicit di ogni condi zione di patologia motoria e che permettano alla persona che ne affetta di raggiungere il maggior livello di autonomia possibile ne cessario guardare ogni situazione nella sua particolarit e singolarit Donald Norman ci ricorda con la descrizione del fenomeno dell impotenza appresa cio quello stato d animo che investe l utilizzatore che non riesce a comprendere il funzionamen to dei un oggetto che la disabilit pu avere molte sfaccettature e che anche quando una persona normale non riesce ad utilizzare un E o 3 g co 2 5 o 2 lt U amp C n 10 dicembre 2011 35 Go E A 62 C
43. essere il loro grado di dettaglio Oltre a tener conto come suggerito dalla nota 2 della dimensione dell organizzazione del tipo di attivit della complessit dei pro cessi delle loro interazioni e della compe tenza del personale le domande da porsi potrebbero essere in sostanza due per ogni area processo Quali impatti negativi potrebbe generare la mancanza di una procedura un istruzione una registrazione o un loro scarso grado di dettaglio Quali impatti positivi si potrebbero genera re inserendo una nuova procedura un i struzione una registrazione o migliorando il grado di dettaglio di quelle esistenti 5 Responsabilit della Direzione In tutto il capitolo 5 troviamo legami con il Risk Management D altronde il secondo principio dell SO 31000 2009 ci dice che a gestione del rischio fa parte delle responsa bilit di direzione ed parte integrante di tutti processi dell organizzazione inclusi la pianificazione strategica e la gestione dei progetti e del cambiamento Note bh La nota alla definizione 3 2 2 ISO 9000 2005 recita Un sistema di gestione di un organizzazione pu in cludere sistemi di gestione differenti quali un siste ma di gestione per la qualit un sistema di gestione finanziaria o un sistema di gestione ambientale N Esiste una correlazione stretta tra gli otto principi di ge stione per la qualit ISO 9000 2005 e gli undici prin per un
44. gli utenti Negli ultimi anni cresciuta molto l attenzio ne anche al concetto di User eXperience UX definito come la soddisfazione di biso gni non strettamente legati ad attivit con obiettivi specifici e predeterminati e l acquisi zione di sentimenti positivi Nei tre attributi dell usabilit la soddisfazione un termine composito pi collegato agli aspetti persona li La ricerca in UX cerca di identificare gli aspetti che compongono la soddisfazione come divertimento piacere sorpresa gioia e di definirli e quantificarli meglio b x L importanza dell usabilit dovuta a molti fat tori aumentare l efficienza degli utenti che nelle aziende significa aumentare la produtti vit ridurre gli errori e quindi aumentare la si curezza ridurre il bisogno di training e di sup porto che possono essere anch essi dei co sti aumentare l accettazione dei sistemi Oltre a tutti questi valori sociali essa consente an che un aumento delle vendite infatti per qual siasi tipologia di sistema a parit di funziona lit gli utenti scelgono sempre quello pi faci le da usare La caratteristica principale dell evoluzione tecnologica degli ultimi anni stata l immette re sul mercato di massa un ampia variet di dispositivi di interazione variegati in termini delle loro capacit ampiezza di schermo tec niche e modalit di interazione in particolare nell ambito dei dispositivi mobili Il contesto d
45. grandi trasforma m niil za zioni nel mondo dell IT A Nuova Delhi gli stato dedicato un commovente e sentito minuto di silenzio con l intera Assemblea in piedi per ricordare non solo un grande rappresentante della normazione ma soprattutto una persona amabile benvoluta e capace di suscitare durante tutti gli anni vissuti in questa realt rispetto stima ed affetto La seconda parte dell Assemblea per consuetudine stata invece de dicata alle questioni pi istituzionali ovvero il rinnovo dei Membri di Consiglio votati in seduta delle cariche dei due Vice Presidenti quello politico e quello tecnico e di quella del President Elect Nel caso del Consiglio si segnala come gi accennato la conclu sione del mandato biennale dell Italia che nel corso del 2010 e del 2011 ha offerto il proprio contributo alle strategie alle politiche alle scelte e alle decisioni in seno all Organizzazione attraverso il suo rappresentante il Presidente dell UNI Piero Torretta La stessa sorte del completamento del mandato toccata in questa occasione ad un novero di paesi ovvero Canada Cina Corea Federazione Russa Malesia Kazakistan Malta e Norvegia che hanno lasciato il testi mone ad Australia Brasile India Svezia Olanda Egitto Bulgaria e Cipro chiamati per il biennio 2012 2013 ad affrontare e gestire le importanti sfide in corso Il Vice President Policy il giapponese Sadao Takeda
46. imprenditori agricoli costruttori di impianti istituzioni lo cali istituti di credito liberi professionisti e consulenti nonch enti di ricerca e universit Lo scopo comune stato quello di fornire risposte alle ricorrenti do mande del mercato che cosa significa un impianto da 1 MW elettrico Come si classificano gli impianti Che cosa deve chiedere il cliente al fornitore per avere una offerta confrontabile con altre Che informa zioni fornire ad una banca per poter accedere al finanziamento Ecco quindi la nuova versione della UNI 10458 quale strumento operativo a cui fare riferimento nelle transazioni private tra committente e forni tore di impianti soprattutto quando in tali operazioni entrano in gioco finanziamenti pubblici o privati Leggendo lo scopo della UNI 10458 possibile capirne buona parte dei contenuti a norma definisce le modalit di classificazione i re quisiti costruttivi essenziali le regole per l offerta l ordinazione la co struzione e il collaudo degli impianti per la produzione e l utilizzo di gas biologico biogas da digestione anaerobica Si applica a tutti gli impianti basati sul processo di digestione anaerobica della sostanza organica contenuta nella biomassa di varia provenienza finalizzato al la stabilizzazione biologica dell influente e alla contemporanea pro duzione di biogas Un interessante ed utile capitolo quello relativo alle definizioni con cui si voluto mettere un punto fe
47. nei rapporti con tutti gli stakeolders territoriali Siamo convinti che lo sviluppo e la crescita duratura della aziende non dipendano soltanto dalla dimensione strutturale delle aziende stesse ma anche dalla capacit dimostrata di poter e saper interagire con tutto il sistema degli stakeolders che ruota attorno a ognuna di esse La qualit di un prodotto non si misura soltanto valutando l aspetto intrin seco dello stesso ma lo si valorizza ancor di pi dimostrando il livello di qualit impiegato nella sua realizzazione Rossella Giannotti Presidente Assa S c c The work w thirds of the tanning sector represents one of the most important of the field born into the growth and development of the sector with about 250 companies for a total of 3000 employees and a turnover estimated at 300 million euros More details in this article presenta a Roma gli eventi per la Settimana Europea per la Qualita 2011 SICCO WS Associazione Cultura Qualita Centro Insulare QUALITY IMPACT perch delle analisi affidabilistiche Criteri di progettazione per un prodotto affidabile prote yra del Metodologie di Assicurazione Quali Coordinatore Sostenibilit ambientale ed Ernas Trial Romana 201 ph dens Coerdimatore 6 Venturi V gt 3511 gt gt ET A i de software e s
48. norme possono rappresentare un valido supporto anche alla Pubblica Amministrazione che spessissimo chiamata a completare gli impianti normativi con le prescrizioni tecniche specifiche Le norme tecniche disciplinano anche la qualit e la sicurezza di moltissimi pro dotti di consumo consumatori se informati di tutto questo potranno conseguentemente scegliere con maggiore consapevolezza i prodotti a norma che valgono di pi e che spesso hanno lo stesso costo di quelli non rispondenti La sede UNI di Confartigianato Imprese Sondrio a tutti gli operatori la possibilit di contribuire a definirle si pone l obiettivo di creare sul territorio un punto di riferi mento aperto a tutti dove possibile raccogliere infor mazioni e consulta re gratuitamente tutte le norme UNI ogni mercoled o negli altri giorni die tro prenotazione che si potr fare in ogni momento con tattando il numero 0342 514343 Confartigianato Sondrio auspica che il Punto UNI sia uti lizzato e frequentato anche dai professionisti e che ci ne rafforzi la collaborazione con le piccole Imprese Invitiamo anche quella parte di societ civile costituita dai cittadini sensibili e interessati al progredire della tecnica L apertura del Punto UNI a Sondrio oltre a offrire la pos sibilit di consultazione gratuita delle norme garantisce LA SEDE Sondrio Largo dell Artigianato 1 Telefono 0342 514343 Fax 0342 514
49. per la terza et Si tratta in molti casi di pro dotti arredi ausili e attrezzature per l assi stenza specializzati ossia diretti inequivoca bilmente al mercato definito con una molto infelice associazione di termini per anziani e disabili motori Analogamente si sviluppano studi e sperimentazioni progettuali per rispon dere alle esigenze dei non vedenti e degli ipo vedenti Senza entrare nel merito della storia dell ac cessibilit si pu dire per che numerose e in molti casi di notevole livello sono le soluzio ni progettuali le tecnologie le esperienze ela borate e sperimentate in questo settore Gli obiettivi rimangono per indirizzati verso la specializzazione progettuale e verso una so stanziale separazione tra l universo della nor male progettazione per persone senza diffi colt con normali esigenze e normali aspetta tive e quello della progettazione per anziani e disabili caratterizzata da esigenze di acces sibilit sicurezza Alla legislazione sull eliminazione delle barrie re architettoniche si sono affiancate numero se norme tecniche di indirizzo nazionali e in ternazionali sulla sicurezza e la semplicit d u so dei prodotti di uso quotidiano Un approccio pienamente inclusivo e in gran U amp C n 10 dicembre 2011 ACCORDO UNI FIABA ONLUS FONDO ITALIANO ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE UNI e Fiaba Onlus hanno stipulato un Protocollo d Intesa con l obiettivo di
50. promuovere e consolidare un dialogo sistematico volto alla realizzazione di progetti comuni e che dia voce alle esigenze dei con sumatori nel processo di elaborazione delle norme volontarie in settori di particolare interesse consumeristico chiaro che con questo accordo CNCU e UNI rispondono alle solleci tazioni espresse dal Parlamento Europeo un anno fa a garantire la massima partecipazione degli stakeholders nel processo europeo di normazione Ci reso ancor pi evidente dalla politica UE del Nuovo Approccio CNCU e UNI si sono impegnati a redigere un piano annuale di interven to da approvare entro tre mesi dalla data di sottoscrizione del proto collo di intesa che consenta tra le altre cose di individuare le temati che ritenute prioritarie tenendo in considerazione le attivit tecniche svolte dall UNI e dal CNCU sulla base delle rispettive linee strategiche e pianificare gli interventi attraverso una partecipazione del CNCU alle diverse Commissioni Tecniche UNI Condivido ha affermato Stefano Saglia sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico e presidente delegato del CNCU a soddisfazione per la sottoscrizione di que sto protocollo infatti importante garantire e rafforzare Da sinistra Stefano Saglia Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico e presidente delegato del CNCU Piero Torretta Presidente UNI Gianni Cavinato Rappresentante del CNCU nella CCT UNI Il prodotto di
51. risultati finali do po la prova di usura relativi ad alcuni contatori d acqua Conclusioni La MID introduce un quadro di riforma innovativo nel settore della me trologia legale di sicuro interesse e modernit Il nuovo approccio tut tavia pu essere visto da alcuni addetti ai lavori non propriamente co me un opportunit per l innalzamento complessivo della qualit della mi sura quanto piuttosto come un occasione commerciale per ampliare il proprio mercato L argomento molto delicato e certamente i dubbi e le domande che in questi mesi i vari protagonisti del sistema metrologico europeo si stan no ponendo non sono di poco conto n di facile soluzione La domanda che recentemente circola in qualche Utility italiana a 0030 U amp C n 10 dicembre 2011 re a livello internazionale una comune politica e una certa uniformit dei comportamenti ri spetto ai principali aspetti tecnici conseguenti all entrata in vigore del la MID il numero ed il tipo di test da eseguire in fase di approvazione di modello nonch il tipo e la frequenza di sorveglianza sui fabbricanti Furio Cascetta Facolt di Ingegneria Seconda Universit degli studi di Napoli Lucio Zotti Camera di Commercio di Asti Centro di Taratura Accredia LAT n 175 Bibliografia 1 Decreto Legislativo 2 febbraio 2007 n 22 Attuazione della diretti va 2004 22 CE relativa agli strumenti di misura pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n 64 de
52. sto in realt non hanno in cambio nulla perch non hanno n la salva guardia legale cosa di cui renderebbero assai bruscamente conto nel ma laugurato caso di incidente con danni alle persone n tantomeno una concreta garanzia di sicurezza Per rimediare a questa situazione fortemente auspicabile in attesa che le autorit legiferino in merito che gli utilizzatori cerchino di approfondi re la valutazione dei verificatori evitando tassativamente di basare la lo ro valutazione sul solo parametro del prezzo Tornando alla norma il punto 6 strettamente legato al 5 stabilisce in det taglio e con chiarezza criteri di scarto in dipendenza dei valori dei para metri adottati per stabilire lo stato di conservazione di una fune danneg giamento dei fili decremento del diametro rottura dei trefoli i singoli fili avvolti a spirale costituiscono i trefoli che a loro volta avvolti a spira le costituiscono la fune corrosione deformazioni e danneggiamenti Concludendo il rispetto della norma UNI ISO 4309 2011 di per s non suf ficiente a garantire operazioni di sollevamento in sicurezza ma abbina to alla adeguata formazione del personale ed al rispetto delle norme di sicurezza costituisce la base imprescindibile per il raggiungimento di quello scopo Roberto Maitilasso Commercial Production manager Prodotti industriali amp navali S p a During my long career in the lifting field found out that the risk of
53. strumento principe per la disciplina degli strumenti di misura e per la progressiva affermazione dei cosiddetti Smart Meters e Smart Grids A seguire Massimiliano Testi product manager di CERMET ha illustra to il ruolo dell Organismo Notificato presentando i requisiti generali della direttiva ed i moduli base per la valutazione della conformit Par ticolare attenzione stata dedicata nel presentare i diversi percorsi di certificazione che ogni azienda pu scegliere in funzione della propria tipologia e del prodotto che realizza In rappresentanza di UCISP Anima importante associazione di catego ria che raccoglie i costruttori di strumenti per pesare Massimo Mai ha riportato a distanza di cinque anni dalla pubblicazione le considera zioni dell associazione in merito a proposte di modifica alla direttiva MID valorizzando il ruolo delle associazioni di categoria nel raccoglie re le considerazioni degli associati Roberto Bertozzi Direttore Tecnico del laboratorio CERMET ha ripreso quindi le tappe fondamentali del percorso necessario per lo sviluppo di nuovi prodotti rimarcando il ruolo determinante delle prove di labora torio necessarie per la validazione della progettazione e per assicurare la conformit del prodotto realizzato ai requisiti specificati cogenti e non che si devono garantire al cliente La Cooperativa bilanciai una delle principali aziende italiane che co struisce strumenti per pesare sia a funzionament
54. svilup po di prodotti ambienti e servizi accessibili studiati secondo i criteri dello universal de sign ed suo il compito di perseguire un percorso coordinato sulla tematica dell ac cessibilit seguendo i principi della respon sabilit sociale e focalizzandosi sulle pro blematiche della fruibilit coinvolgendo tut ti gli stakeholders collaborando con il legi slatore l industria e la societ civile sul principio del diritto di tutti all uguaglianza nella qualit della vita Nel prossimo nume ro di U amp C si parler di norme a prova di bambino per la progettazione di prodotti volutamente non accessibili dicembre 2011 31 E SI N EZ lt o 22 lt o 2 lt Il Design For All la progettazione accessibile e inclusiva L attenzione verso le esigenze delle fasce pi deboli della popolazione e la definizione di cri teri di progettazione in grado di garantire alle persone con disabilit adeguate condizioni di sicurezza e di accessibilit nell uso dei pro dotti e nella fruizione di ambienti e servizi l obiettivo di numerose aree della ricerca pro gettuale sviluppate partire dal secondo dopo guerra Il Barrier Free Design nasce negli Stati Uniti negli anni 50 con l obiettivo di sviluppare e diffondere principi di progettazione basati sul l accessibilit che consentano il reinserimen to degli invalidi di guerra a segui
55. training aggiuntivi e introduce una classificazione dei prodotti riferita alla facilit del loro impiego ed al livello di competenza lettura di istruzioni training ecc richiesto dal loro impiego Obiettivo della norma individuare la catego ria di prodotti d uso quotidiano daily use pro duct giudicati necessari per lo svolgimento delle normali attivit quotidiane e la cui sem plicit di impiego rappresenta oggi la discrimi nante tra la possibilit o l impossibilit di svol gere autonomamente tali attivit contenuti della ISO ISO 20282 2006 sono stati riferimenti essenziali nella stesura della norma UNI 11377 Usabilit dei prodotti industriali parte 1 principi generali termini e definizioni parte 2 metodi e strumenti di intervento pub blicata nel settembre 2010 La norma fornisce le definizioni e i contenuti teorici di base del l usabilit applicata al settore dei prodotti in dustriali e presenta alcuni dei principali meto di di valutazione della qualit ergonomica dei prodotti applicabili nel campo dell Ergonomia per il progetto Design For All la formazione di un nuovo mercato Il dibattito sui contenuti e sugli obiettivi della progettazione per il massimo numero di utenti e le numerose ricerche e sperimentazioni svi luppate in questi anni nel campo dell Ergono mia e del Design For All vanno letti nel quadro delle profonde modificazioni sociali portate dall aumento della popolazion
56. ulti mi anni tale da giustificare una affermazione di questo tipo E sufficiente fare un giro per le campagne o percorrere l autostrada Milano Bologna per notare che in prossimit di molte aziende agri cole stanno crescendo quasi come funghi strutture che ricordano tendoni da circo Si tratta in realt di teloni spesso di color verde utilizzati a copertura delle vasche di fermentazione anaerobica degli impianti di biogas Affinando lo sguardo poi facile notare la presenza di altre apparec chiature a corredo quali ad esempio i container contenenti i motori generativi Il fiorire di questi impianti strettamente legato a due fenomeni fon damentali da un lato le politiche energetiche nazionali e regionali che hanno fortemente incentivato la generazione di energia elettrica uti lizzando il metano prodotto da un processo di fermentazione anaero bica di reflui zootecnici biomasse dedicate e rifiuti biodegradabili Dall altro lato la diffusione di nuove tecnologie provenienti dai Paesi di lingua germanica che hanno migliorato sensibilmente le rese energe tiche di questi impianti rispetto al passato In questo contesto nata la necessit di revisionare la vecchia norma del 1995 per produrre una versione pi aggiornata che soddisfacesse le esigenze del mercato oramai maturo e che aiutasse gli operatori a parlare un linguaggio comune Al tavolo di lavoro gestito dal Comitato Termotecnico Italiano hanno partecipato
57. una codecisione tra tutte le parti in gioco Infine il punto di vista delle associazioni dei consumatori Questo pro tocollo rappresenta da un lato un punto di arrivo dall altro un punto di partenza ha affermato Gianni Cavinato il presidente dell associazio ne di consumatori ACU designato del CNCU alla Commissione Centra le Tecnica UNI Un punto di arrivo in quanto abbiamo ottenuto un conoscimento del ruolo delle associazioni e dell attivit che svolgia mo Allo stesso tempo per ci sara nei prossimi mesi tanto lavoro da fare per noi anche in termini di formazione tecnica e tante attivit e iniziative concrete da realizzare Questi aspetti dell impegno concreto e della responsabilit sono stati particolarmente sottolineati Questo accordo impegnativo per le associazioni dei consumatori il coinvol gimento nell attivit di normazione necessita di persone e strutture _ preparate pronte ad approfondire anche aspetti tecnici con la responsabilit della rappresentanza L attivit di formazione ha continuato Gianni Cavinato quindi condizione necessaria per svolgere appieno il nostro ruolo Nello specifico vengono ribaditi gli importanti effetti che l accordo potr avere a livello economico e socia la partecipazione dei consumatori all attivit di normazio le in particolare conclude Gianni Cavinato nel ne per coniugare le esigenze di regolazione e standardiz i campo dei servizi alla persona
58. utile anche per il superamento dei fattori che condizionano in modo negati vo il comparto delle lavorazioni c terzi troppo spesso ancorate a mo delli aziendali da considerare superati coinvolte solo in parte nelle Sede ASSA 5 E T ERREUR FER T i T EC e i dicembre 2011 La riqualificazione del settore conciario ANT 18 Lavorazione pelli scelte del settore e condizionate da fattori di tipo culturale ormai radi cati sul territorio che limitano qualsiasi stimolo verso l innovazione del comparto stesso Per fronteggiare le problematiche sopra evidenziate Assa ha avviato un processo di riqualificazione del comparto c terzi definendo un insie me di misure e azioni rivolte alle aziende associate e utili al supera mento delle criticit esposte Da qui abbiamo organizzato e sono tutt ora in programmazione percor si formativi rivolti sia agli imprenditori sia al personale dipendente su temi strategici quali sicurezza e qualit sia di prodotto che di processo con particolare attenzione all aspetto gestionale interno a ogni singola azienda Abbiamo definito un capitolato per la fornitura delle lavorazioni al l interno del quale vengono regolamentati nell interesse comune tut ti i rapporti tra aziende di sub fornitura e committenti Ci siamo dotati di un Codice Etico Comportamentale e di Condotta quale strumento di trasparenza e correttezza a garanzia del mercato e del consuma tore fin
59. 010 Istituto del quale era stato Commissario straordinario a partire dal 2008 Ha lavorato fino all ultimo con grande passione e coerenza malgrado la grave malattia che lo aveva colpito convinto che la normazione tecnica fosse strategicamente sinergica alla missione dell Istituto nell atti vit di prevenzione del rischio di fenomeni infortunistici di riduzione delle loro conseguenze di miglioramento delle prestazioni di assistenza e per favorire il reinserimento degli infortunati nella vita sociale e lavorativa Il Presidente il Direttore Generale gli organi direttivi e tutto il personale dell UNI si stringono intorno alla famiglia Gestione delle risorse umane si insedia il comitato ISO 260 Si recentemente insediato il comitato tecni co internazionale ISO TC 260 Human resour ce management sulla gestione delle risorse umane che intende facilitare lo sviluppo di norme tecniche internazionali che codifichino linee guida organizzative processi politiche pratiche servizi e sistemi collegati al settore delle risorse umane un ambito quest ultimo che coinvolge tutti i settori produttivi e indu striali in genere dove viene utilizzato il lavoro umano o meglio il capitale umano variamen te declinato La segreteria del neo costituito ISO TC 260 Human resource management stata affida ta all ANSI ente di normazione statunitense AI fine di valutare l opportunit di individuare 0 costituire un appos
60. 077 peewrlzph wead ABI DRD Aska coni API M 1505 26000 ed esperienze di responsabilit sociale d im pesa pomeriggio z 7 ACO oe con Confindustria Lazo Coordinatore 5 Fort La Qualit mei servizi ai cittadini xu 2012 otro cura ri ABE i citat azione cin RAI televisione oorrkiatore Rocchi SIM GRAEZIARO TUTTE LE ORGANIZZAZIONI CHE HANNO CREDUTO MELLA CULTURA CELLA QUALIT E EL LORO SOSTEGNO ALLE INIZIATIVE PERLA SHA GIFFLESIOHNE l latinum sponsor Con In partecipazione di p cmb __ s L ENTE TALAN 8 prova fes Di i n ADAT PIREINMETALL T Con Il patrocinio di _ POUTECHICA SESTA ES a hard ZEZTELEC enter EA oN I 7 SEGRETERIA ORGANIZE A TIVA ACICE Vi de San AE IF DOES Tol 003 4654 Poe fo dH 145 tma ipo xcqeot La sensibilit dall opinione pubblica e la consapevolezza delle organizzazioni nei confronti della Salvaguardia dell ambiente sono cresciute notevolmente Un ulteriore aiuto pu venire da strumenti riconosciuti amp condivisi per la misura gestione e riduzione dell impatto ambientale Composta da 5 CD Hom la Serle Ambiente rivolta ad aziende pubbliche amministrazioni consulenti che necessitano
61. 1 06 10 2011 06 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 27 09 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 20 10 2011 27 09 2011 27 09 2011 27 09 2011 20 10 2011 27 09 2011 20 10 2011 20 10 2011 IN DATA 06 10 2011 27 09 2011 27 09 2011 13 10 2011 SOSTITUITA DA UNI EN ISO 17231 2011 UNI EN ISO 13260 2011 UNI EN 14870 1 2011 UNI EN 1501 5 2011 UNI EN 1501 5 2011 UNI EN ISO 25424 2011 UNI EN 197 1 2011 UNI EN 197 1 2011 UNI EN 197 1 2011 UNI EN 1999 1 3 2011 UNI EN 1999 1 4 2011 UNI EN 3280 2011 UNI EN 4115 2011 UNI EN 491 2011 UNI EN 693 2011 UNI EN 693 2011 UNI EN 836 2011 UNI EN ISO 9016 2011 UNI EN ISO 5178 2011 UNI EN ISO 4136 2011 UNI EN ISO 13229 2011 UNI EN ISO 17637 2011 UNI EN ISO 10271 2011 UNI EN ISO 10943 2011 NORMA RITIRATA UNI EN ISO 11254 1 2001 UNI EN ISO 11254 2 2002 UNI EN ISO 11254 3 2007 UNI EN ISO 11960 2005 UNI EN ISO 11990 2005 UNI EN ISO 13501 2007 UNI EN ISO 14160 2000 UNI EN ISO 14184 1 2000 UNI EN ISO 14184 2 2000 UNI EN ISO 1797 1 2000 UNI EN ISO 24234 2005 UNI EN ISO 26304 2010 UNI EN ISO 376 2005 UNI EN ISO 4671 2008 UNI EN ISO 544 2004 UNI EN ISO 6875 1998 UNI EN ISO 7494 1 2006 UNI EN ISO 8224 1 2003 UNI EN ISO 8362 4 2005 UNI EN ISO 8536 1 2008 UNI ISO 2351 1 2005 NORMA RITIRATA UNI ISO 6943 2008 UNI ISO 9836 2001 UNI ISO IEC 15897 2000 IN DATA 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 27 09 2011 06 10 2011 06 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 20 10
62. 1 353 2003 Conv in 1 27 02 2004 n 46 1 1 DCB Milano Poste Italiane Spa m Unificazione Certificazione LA RIVISTA DELLA NORMAZIONE TECNICA DII DUSSIER AGCESSIBILIT E USABILIT NELLA PROGETTAZIONE TUTTI 34esrma Assemblea Generale dell ISO Firmato accordo tra UNI e a tutela iei consilmatori 1 1 norat TIE P LETTO ES UH TIE domotici 4 T n z i n 3 t ua E IC E stato dirigente d industria negli ul timi vent anni sono ben conscio dell im portanza della normazione tecnica la collabo razione tra pubblico e privato alla base della normazione europea ed al servizio dell eco nomia sia a livello nazionale che comunitario Attraverso gli organismi nazionali di norma zione pi di 60 000 esperti dal mondo dell im presa e della ricerca incontrano i loro con correnti e le altre parti interessate al fine di trovare soluzioni complete e stabili e definire norme che identifichino lo stato dell arte nei pi diversi ambiti di attivit cui costi sono sostenuti al 95 dal settore privato L aspetto volontario della normazione euro pea quindi estremamente significativo ed importante che le norme tecniche elaborate dal CEN siano volute dal mercato e da esso riconosciute lo mi sono impegnato a contribuire attiva mente all ulteriore sviluppo del sistema euro peo di normazione a ben
63. 2011 20 10 2011 20 10 2011 06 10 2011 27 09 2011 06 10 2011 27 09 2011 20 10 2011 20 10 2011 06 10 2011 13 10 2011 13 10 2011 20 10 2011 IN DATA 06 10 2011 06 10 2011 27 09 2011 SOSTITUITA DA UNI EN ISO 21254 1 2011 UNI EN ISO 21254 2 2011 UNI EN ISO 21254 1 2011 UNI EN ISO 21254 2 2011 UNI EN ISO 21254 3 2011 UNI EN ISO 11960 2011 UNI EN ISO 11990 1 2011 UNI EN ISO 13501 2011 UNI EN ISO 14160 2011 UNI EN ISO 14184 1 2011 UNI EN ISO 14184 2 2011 UNI EN ISO 1797 1 2011 UNI EN ISO 24234 2011 UNI EN ISO 26304 2011 UNI EN ISO 376 2011 UNI EN ISO 4671 2011 UNI EN ISO 544 2011 UNI EN ISO 6875 2011 UNI EN ISO 7494 1 2011 UNI EN ISO 8224 1 2011 UNI EN ISO 8362 4 2011 UNI EN ISO 8536 1 2011 UNI ISO 2351 1 2011 Decolla UNIstore gi CI CHE MISURABILE E RENDI MISURABILE CI CHE NONLO 07 Galilc LIT OPERATIVBIDA OLTRE QUINDICI ANNI NEL SETTORE DELLA TARATURA DELLA DELVA SERUMENTAZIONE DhMISURA IL LABORATORIO E CENTRO DI TARATURA DI N LAT 187 25 1 MTA SRL LABORATORIO DI TARATURA E GESTIONE STRUMENTAZIONE VIA DEFMESTIERI B CONCOREZZO T 43811358620 30 63 7 139 50498853 039 817085 F 38039 62030 42 n33 56818135 intexmtalab com mta Lab razarin rir E jj exrii Lie a T AEROMOTIVE CONSULENZ
64. 250 aziende per un totale di 3000 addetti e con un fatturato complessivo quantificabile in 300 milioni di euro Di fatto il comparto raccoglie al proprio interno il 35 40 della forza lavo ro esistente sul territorio Circa 200 sono le aziende c terzi iscritte alla nostra Associazione All interno di ognuna di esse vengono svolte prevalentemente opera zioni di tipo meccanico su pellame fornito dalle concerie committenti in c lavorazione operazioni meccaniche che per la loro specificit ne cessitano anzitutto di esperienza conoscenza precisione e professio nalit sia per il pellame lavorato sia per i macchinari utilizzati Questa professionalit si matura e si acquisisce solo con il tempo e spesso difficilmente tramandabile Il ricorso alle lavorazioni c terzi frequente e si sviluppa su tutte le fasi di lavorazione del pellame che oltre a essere molte variano anche in funzione del tipo di pellame lavorato del tipo di concia che il commit tente utilizza ed in funzione del prodotto finito e della sua destinazione pelletteria o calzature inoltre il fattore moda e la variabilit a esso collegata crea ulteriori condizionamenti che incidono nel processo di produzione generando ulteriori variabili all interno dello stesso Da una indagine svolta nelle nostre aziende abbiamo rilevato che in Stabilimento totale i tipi di c lavo razione diversi an che se spesso com plementari che il comparto stesso in grado di garanti
65. 316 Sito internet www artigiani sondrio it Mail puntouni artigiani sondrio it Apertura marted mercoled e gioved 9 00 12 00 o innovarle Le categorie di mestiere sono diversamente interessate all attivit nor mativa dell UNI per molti di questi vi una necessit cogente di cono scere le norme di riferimento per la propria attivit Confartigianato Im prese Sondrio consapevole delle difficolt che le piccole imprese in contrano nel tenersi continuamente aggiornate rispetto all evoluzio ne innovazione tecnologica e come non sempre via sia la necessaria conoscenza e consapevolezza degli obblighi cui sono soggette Di qui la necessit di avvicinare il mondo dell impresa all importante at tivit del UNI divulgandone in ogni modo possibile i contenuti e i van taggi che propone Allo sportello UNI sar possibile consultare tutte le norme UNI richie dere materiale informativo associarsi all Ente e utilizzare i servizi riser vati ai soci partecipare alle campagne promozionali effettuate periodi camente dell UNI per determinate categorie di professionisti o settori specifici ma anche partecipare a convegni e seminari di qualificazione tecnico professionale delle aziende e dei professionisti Chiunque po tr rivolgersi al punto UNI il servizio infatti rivolto a tutte le imprese e ai professionisti del territorio intendendo cosi dare un concreto contri buto alla divulgazione e alla conoscenza delle norme e dell at
66. 5 2 2011 UNI EN ISO 9016 2011 UNI CEN TS 16238 2011 UNI EN 14142 1 2011 UNI EN 3280 2011 UNI EN 4115 2011 dicembre 2011 6 10 2011 11 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 6 10 2011 11 10 2011 6 10 2011 21 09 2011 6 10 2011 21 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 20 10 2011 6 10 2011 20 10 2011 21 09 2011 Rialcalinizzazione elettrochimica ed estrazioni dei cloruri nel calcestruzzo armato Parte 2 Estrazione dei cloruri Prove non distruttive Emissione acustica Caratterizzazione dell apparecchiatura Parte 2 Verifica delle caratteristiche funzionali Prove non distruttive Metodi di irradiazione Tomografia computerizzata Parte 2 Principi generali attrezzature ed oggetti da esaminare Prove non distruttive Metodi di irradiazione Tomografia computerizzata Parte 3 Procedure operative e interpretazioni dei risultati Prove non distruttive Metodi di irradiazione Tomografia computerizzata Parte 4 Qualificazione Cisterne per il trasporto di merci pericolose Equipaggiamento di servizio per cisterne Dispositivi limitatori di riempimento per combustibili liquidi Attrezzature e accessori per GPL Marcatura di bombole e fusti a pressione Cisterne per il trasporto di merci pericolose Interfaccia digitale per il trasferimento dei dati tra l autocisterna e le strutture fisse Parte 1 Specifiche di protocollo Controllo
67. A ORGANI e ZATIVA E TECNICA NEI SETTORI SPECIFICI AERONAUTICO DIFESA E AUTOMOTIVE AFRONMOTIVE SOLITI TIONS SEDE LEGALE VIA 19 2832 VILLASANTA ME SEDE OPERATIVA VIA PEI MESTIERI E l 20863 CONCOREZZO MB 29 039 017 0B 5 F 38039 E31 81 23 Infeciaerameative solutions cnr mam li mm asia I il ne pm com e
68. C n 10 dicembre 2011 quali spesso hanno anzi un idea confusa e incompleta Questa conoscenza approssimativa non di rado abbinata ad una certa superficialit verso la sicurezza in generale e le operazioni di solleva mento in particolare spesso all origine di situazioni pericolose Il principale quando non l unico obbiettivo di troppi utilizzatori del no stro Paese ma non solo non la ricerca concreta della sicurezza co me dovrebbe essere bens la ricerca del modo pi economico di rispet tare formalmente le norme di legge Questo atteggiamento si basa sulla convinzione infondata che la ri spondenza formale basti ad evitare conseguenze legali nel caso di inci denti Questo ha favorito il proliferare di esperti auto nominati che si potrebbero definire ow cost carenti sia di preparazione teorica che di esperienza pratica che apparentemente consentono di ottemperare agli obblighi di legge a fronte di un costo indubbiamente modesto Addirittura in realt in non pochi casi l utilizzatore non neppure for malmente in regola con la legge essendo alcuni di questi esperti gra vemente carenti anche nell espletare le formalit previste dalle norme di sicurezza La situazione migliorerebbe di molto se gli utilizzatori affrontassero il pro blema da una prospettiva opposta tesa ad una ricerca della sicurezza reale e non semplicemente formale Se lo facessero si renderebbero conto che a fronte di un costo mode
69. CE Errore rel mi 102 portata L h 1000 to n un dia accompagnata dalla dichiarazione di conformit del fabbricante L errore massimo ammissibile MPE 5 per portate comprese tra la 01 Q inclusa e la 0 Q esclusa 2 per portate comprese tra la 0 0 inclusa e la Q inclusa contatori testati sono del tipo a turbina getto multiplo e getto unico DN15 e DN20 0 2 5 e 4 m h il campo di portata dei contatori provati espres so tramite il rapporto RzQs Q per i contatori in posizione orizzontale R 160 nel caso di contatori in posizione verticale il valore di R pari a 80 per al cuni esemplari e pari a 100 per altri esemplari Sono state eseguite le seguenti prove 1 prova di pressione statica a 32 bar per 1 minuto e 25 6 bar per 15 mi nuti 2 determinazione della perdita di carico 3 determinazione dell errore Q portata di transizione ed alla pressione di 0 3 e 16 bar 4 prova coi perturbatori di flusso 5 curva iniziale in posizione orizzontale e verticale 1089330565 sup bat RED TET T CONTATORI RIGO TE Figura 1 Esempio di curve di errore relativo iniziali con esito positivo prima della prova di usura U amp C n 10 dicembre 2011 ICO dai 4 La contatori d acqua e la 2004 22 CE MID CASA CONTATI Lu _ _
70. Calcature Pelletteria secondo i principi di Qualia Territori Sostenibilit 5i dotata Disciplinare Norma UNI 11416 2071 Capitolato Fornitura Lavorazioni Codice Etico ASSA Soc Coop Cons Mui Coeli ETOH nier AIPA PIT TEA ET 35262 Fa TTA l Milina alini 8 E POPS IAS pecu cdi Amas p Sa Symbola 28 gt a Direttiva Europea sugli strumenti di misura 2004 22 CE comune Mente indicata con l acronimo MID entrata nel vivo della sua ap plicazione Essa introducendo il principio del nuovo approccio mol to diversa rispetto alle precedenti direttive verticali specifiche per ciascun tipo di strumento di misura 1 In particolare le principali novit introdotte dalla direttiva MID sono i conferire la massima responsabilit ai Costruttori Metrici ii assicura re il rispetto consapevole delle norme attraverso l importante opera svol ta dagli Organismi Notificati iii garantire la trasparenza del mercato at traverso l azione delle Autorit di sorveglianza Tutte le attivit ispirate a questi principi contribuiscono ad assicurare un corretto controllo del mercato Nonostante l entrata in vigore della di rettiva MID rappresenti un opportunit di crescita complessiva per il mercato degli strumenti di misura non detto che effettivamente la sua attuazione comporti quel reale innalzamento del livello qualitativo atte so dal mercato stesso In partic
71. E AUTOMATION SYSTEMS CEI standards on home automation systems HBES Home and Building Electronic System are a specialized form of automated decentralized and distributed process control dedicated to the needs of home and building applications The CEl s Technical Committee in charge of standardization in this domain is CEI CT 205 In this article two important national guidelines about HBES systems are presented the first one CEI 205 14 deals with the design installation inspection and testing of these installations the second one CEI 205 18 concentrates on the automation functions described in EN 15232 identifying the functional block diagrams of each function and illustrating a method to estimate the related energy savings U amp C n 10 dicembre 2011 53 ICO 1 72 E o E o TO E E o 3 o LLI C C amp o FEDERICO DOSIO VINCENZO MATERA L EQUIPAGGIAMENTO ELETTRICO DELLE MACCHINE 4 dei circuiti di comando e contr macchinario in vendita abbinata alla Norma Equipaggiamento ri udine sull argomento si segnalano corsi di Corso CEI 44 16 Sicurezza funzionale dei sistemi di comando e di controllo elettrici elettronici ed elettronici programmabili Norma CEI 62061 CEI 44 16 Per prenotazioni acquisti e ulteriori informazioni CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Via Saccar
72. Entrando nel merito del progetto della specifica tecnica Fabrizio Ca labr Massey coordinatore del GL 13 UNI ha cos sintetizzato il suo motivo fondante a necessit di pervenire alla definizione di cri teri e di parametri oggettivi cui riferirsi nell iter di finanziamento del le operazioni immobiliari e delle costruzioni attraverso le quali sia possibile fornire le giuste garanzie certezza dei dati agli istituti di credito sulla regolarit del generale andamento del progetto e nello specifico assicurare all impresa la possibilit di avere concesse le erogazioni delle rate di finanziamento Pi in dettaglio la specifica tecnica si propone di divulgare e allargare il livello di conoscenza dei principi di valutazione e controllo adottati dalla finanza nelle costruzioni valutare con pari dignit il soggetto ed il progetto nella fase di richie sta ed erogazione del finanziamento semplificare il rapporto fra i soggetti banca imprese professionisti Pubblica Amministrazione creare un protocollo procedurale di riferimento finalizzato al controllo tecnico finanziario condiviso ed adottabile da tutti i soggetti coinvolti ed interessati a vario titolo definizione dei processi creare una piattaforma documentale che consenta di individuare elencare ed adottare i documenti ritenuti necessari e sufficienti per ri chiedere ed ottenere il finanziamento secondo principi di condivisione dei termini e dei contenuti applic
73. I TR 11428 2011 UNI EN 15410 2011 UNI EN 15411 2011 UNI EN 15413 2011 UNI EN 15415 1 2011 UNI EN 15442 2011 UNI EN 15443 2011 UNI EN 15590 2011 dicembre 2011 20 10 2011 6 10 2011 20 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 21 09 2011 13 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 Contenitori stazionari per rifiuti con capacit fino a 5 000 sollevati dall alto e svuotati dal basso Parte 3 Connessioni di sollevamento raccomandate Veicoli raccolta rifiuti Requisiti generali e di sicurezza Parte 5 Dispositivi di sollevamento per veicoli raccolta rifiuti Gestione ambientale Contabilit dei costi correlati ai flussi di materiali Quadro generale Qualit del suolo Determinazione di composti organostannici selezionati Metodo gascromatografico Conservazione dei beni culturali Principi di imballaggio per il trasporto Calzature Sostanze critiche potenzialmente presenti nelle calzature e nei componenti delle calzature Determinazione di ftalati nei materiali per calzature Calzature Metodi di prova per calzature intere Isolamento termico Laser e sistemi laser Determinazione della resistenza al laser di tubi tracheali Parte 1 Fusto del tubo tracheale Laser e sistemi laser Metodi di prova della soglia di danneggiamento provocato da la
74. ICF International Classifi cation of Functioning Disability and Healt classificazione internazionale della funziona lit della disabilit e della salute descrive le limitazioni o disabilit dell individuo in funzio ne delle patologie e o alle menomazioni da cui possono derivare e delle limitazioni delle attivit individuali e sociali che possono pro vocare distinguendo in particolare tra meno mazione provocata da una patologia o da un incidente disabilit la limitazione che ne consegue e handicap ossia lo svantaggio in rapporto all ambiente in cui si vive La condizione di disabilit pu riguardare la capacit di movimento la capacit visiva uditiva ma anche le capacit di apprendi mento le capacit di autocontrollo nelle atti vit quotidiane e nelle relazioni con gli altri le capacit di decodificazione delle informazioni provenienti dall ambiente fisico e sociale Tra queste ultime rientrano le difficolt di col locare avvenimenti ed oggetti nello spazio e nel tempo la limitazione della percezione del rischio ossia la difficolt di prevedere le pos sibili condizioni di pericolo connesse all uso di oggetti e attrezzature a situazioni che ri chiedono attenzione come spostamenti tra sporti e in generale le difficolt di orienta mento Le condizioni di inadeguatezza dell individuo nei rapporti con l ambiente non riguardano quindi il solo il caso di disabilit conclama ta ma s
75. IM WG 7 Security for item management Relativi sempre all identificazione automatica dei dati sono poi degni di nota il GRIFS Project AIM Ecma International GS1 IATA ITU UPU Le imprese devono far sentire la loro voce e devono essere alla guida dei progetti normativi di tracciabilit identificazione dei dati e anti con traffazione proprio perch conoscono i problemi che affrontano e pos sono espandere ed estendere le proprie soluzioni proposte e conoscenze all intero settore la parola d ordine per le aziende piccole medie e gran di quindi partecipare per essere fortemente presenti nell attivit di nor mazione tecnica e non dover rincorrere sempre i competitors Bisogna porre la propria azienda in netta posizione di vantaggio Per maggiori informazioni UNINFO C so Trento 13 Torino Telefono 439 011 501027 uninfo uninfo polito it http www uninfo polito it Fabrizio Spaolonzi UNINFO Ente Federato UNI The process that includes the identification traceability and mobility of products and pallets is a continuous flow of problems and solutions which proceed in a different manner from company to company To improve the situation the goal is the rapid identification of goods the continuous monitoring and the secure and efficient delivery of products dicembre 2011 47 e c N 5 r C 2 2 O gt C aeromotive solutions Sic
76. ISO 14001 ecc possono esse re stampate sul pack in modo fortemente cir coscritto e limitativo per non indurre il consu matore a credere che sia il prodotto a essere certificato Da anni applicata la ISO 22000 2005 a nor ma della quale si certificano sistemi di ge stione per la sicurezza alimentare FSM Food Safety Management sviluppata in un perido storico che ha conosciuto le pi gravi crisi del settore degli ultimi decenni dalla mucca pazza BSE all influenza aviaria ai LABORATORI PRIVATI Autocontrollo HACCP Controllo Trichinella Controllo delle acque ai fini della sicurezza alimentare e della salute polli alla diossina a fronte della quale vari Paesi avevano cominciato a sviluppare stan dard nazionali per la sicurezza alimentare Con la norma ISO ha allora contrastato la proliferazione di norme differenti eventual mente disomogenee che potevano creare per le aziende difficolt sui mercati internazio nali oltrech un aggravio di costi per ottem perare alla relativa conformit Pi di recente sono state avviate le attivit di accreditamento per lo schema FSSC 22000 Food Safety Systems uno schema di certifi cazione di sistemi di gestione per la sicurezza alimentare riconosciuto dalla Global Food Safety Iniziative GFSI SI basa sui requisiti contenuti nella norma ISO 22000 2005 gi riferimento per la certifi cazione di sistemi di gestione per la sicurezza alimentare imple
77. N ISO 9015 2 2011 UNI EN 15442 2011 UNI EN 12561 5 2003 27 09 2011 UNI EN 12561 5 2011 UNI EN 15443 2011 UNI EN 12666 1 2006 20 10 2011 UNI EN 12666 1 2011 UNI EN 15415 1 2011 UNI EN 12784 2001 06 10 2011 UNI EN ISO 20877 2011 UNI EN 15410 2011 UNI EN 13480 5 2003 27 09 2011 UNI EN 13480 5 2011 UNI EN 15411 2011 UNI EN 13480 8 2007 21 09 2011 UNI EN 13480 8 2011 UNI EN 15413 2011 UNI EN 13523 19 2005 21 09 2011 UNI EN 13523 19 2011 UNI EN 15415 1 2011 UNI EN 13922 2005 06 10 2011 UNI EN 13922 2011 UNI EN 15442 2011 UNI EN 14142 1 2003 06 10 2011 UNI EN 14142 1 2011 UNI EN 15443 2011 UNI EN 14288 2005 06 10 2011 UNI EN ISO 17071 2011 UNI EN 15590 2011 UNI EN 14289 2005 06 10 2011 UNI EN ISO 17230 2011 UNI EN ISO 16120 1 2011 UNI EN 14326 2005 06 10 2011 UNI EN ISO 17074 2011 dicembre 2011 15 NORMA RITIRATA UNI EN 14340 2005 UNI EN 1437 2003 UNI EN 14870 1 2005 UNI EN 1501 1 2010 UNI EN 1501 1 2010 UNI EN 15424 2007 UNI EN 197 1 2007 UNI EN 197 1 2007 UNI EN 197 4 2005 UNI EN 1999 1 3 2007 UNI EN 1999 1 4 2007 UNI EN 3280 2005 UNI EN 4115 2001 UNI EN 491 2005 UNI EN 693 2009 UNI EN 693 2009 UNI EN 836 2006 UNI EN 875 1997 UNI EN 876 1997 UNI EN 895 1997 UNI EN 922 1995 UNI EN 970 1997 UNI EN ISO 10271 2002 UNI EN ISO 10943 2006 NORMA RITIRATA UNI ISO 188 2008 UNI ISO 2328 2008 UNI ISO 2878 2008 UNI ISO 4397 1994 dicembre 2011 IN DATA 06 10 2011 20 10 2011 27 09 2011 06 10 2011 06 10 2011 13 10 2011 06 10 201
78. UNI 9903 13 1999 UNI 9903 3 2004 UNI 9903 4 1992 UNI CEN TS 15410 2006 UNI CEN TS 15411 2007 UNI CEN TS 15413 2006 UNI CEN TS 15415 2007 UNI CEN TS 15442 2007 UNI CEN TS 15443 2007 UNI CEN TS 15590 2007 UNI EN 10016 1 1996 DATA 20 10 2011 27 09 2011 27 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 6 10 2011 21 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 21 09 2011 IN DATA 13 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 06 10 2011 21 09 2011 TITOLO LINGUA DI PREZZO DI PUBBLICAZIONE LISTINO Sistemi di tubazioni di materiale termoplastico per fognature EN 32 00 e scarichi interrati non in pressione Metodo di prova per la resistenza a cicli di temperatura combinati a carichi esterni Tubazioni industriali metalliche Parte 5 Collaudo e prove EN 60 00 Industrie del petrolio e del gas naturale Curve ad induzione EN 57 00 raccordi e flange per sistemi di condotte di trasporto Parte 1 Curve ad induzione Industrie del petrolio e del gas naturale Prove in situ di fluidi EN 102 50 per la perforazione Parte 2 Fluidi a base di olio Industrie del petrolio e del gas naturale Tubi di acciaio da EN 123 00 utilizzare come tubi di rivestimento o tubi di produzione per pozzi Industrie del petrolio e del gas naturale Fluidi di perforazione EN 13 50 Valutazione attrezzature di trattamento
79. __ _nl 10909005 S Tall e xx portata L h eno 10 357950 Toll Inf 10 357952 LL Toll sup Ens CONTA 10 1 Errore rel 96 Figura 3 Esempio di curve di errore relativo 96 finali dopo la prova di usura si noti come il conta tore 10 357650 curva di colore rosso risulti bloccato sia alla portata di transizione Q che a quella direttiva MID ha effettivamente portato ad un miglioramento reale delle prestazioni dei con tatori Alla luce delle considerazioni sopra ri portate per i water meters il quesito non tro va una immediata e ottimistica risposta nel ca so esaminato infatti alla dichiarazione di con formit del Costruttore Metrico diretta a di mostrare prestazioni degli strumenti sempre pi elevate non corrisponderebbe la realt ri scontrata dalle prove di laboratorio ancorch condotte su un campione limitato Un ulteriore aspetto fondamentale della que stione quello concernente il ruolo di terzeit indipendenza e le attivit di sorveglianza svol te da parte dell organismo notificato Un ac curata e attenta sorveglianza essenziale per garantire che il livello di qualit degli strumen ti sia all altezza della situazione e che la con formit di tutti gli strumenti prodotti dai fabbri canti rispetto ai campioni presentati in fase di Esame CE del tipo sia rispetta
80. a mente le necessarie specificit delle organiz zazioni europee di normazione e sviluppare strategie per le loro realizzazioni cosi da fa vorire una efficace collaborazione e incre mentare il numero di progetti comuni come le smart grids o la mobilit sostenibile ecc Il CEN non opera in solitudine Insieme ai membri agli affiliati e associati nonch a tut te le parti interessate abbiamo la responsabi lit di mostrare al mondo come l Europa con tinui a sviluppare norme tecniche nei settori chiave per le imprese e nell interesse pubbli co Dobbiamo evitare la duplicazione delle at tivit di normazione e mostrare come le espe rienze possano essere efficacemente condi vise Per questo rappresenter il CEN non so lo a livello europeo ma anche internazionale per garantire che le buone relazioni finora sviluppate dal CEN con tutti i partner siano mantenute e ulteriormente sviluppate lavo rando per preservare e rafforzare la presenza europea ad ogni livello del sistema ISO La sostenibilit del sistema significa anche adattabilit Per affrontare il futuro abbiamo bisogno non solo di rimanere flessibili sempre pi inclusivi ma anche di diventare maggior mente efficienti e tecnicamente aggiornati Recentemente i Parlamento europeo ha co minciato a discutere il pacchetto legislativo riguardante la normazione elaborato dalla Commissione Insieme dobbiamo operare af finch il pacchetto che verr infine adottato d
81. a UNI 11377 2010 Usabilit dei prodotti industriali Dal 2010 Presidente nazionale della SIE Societ Ita liana di Ergonomia N L Universal Design definito come il design di prodotti ed ambienti che possano essere usati da tutte le per sone con la maggiore estensione possibile senza bi sogno di adattamenti o progettazione specializzata Center for Universal Design College of Design at North Carolina State University NCSU http www ncsu edu ncsu design cud index htm EIDD European Institute for Design and Disability Stockholm Declaration 2004 Classificazione ICF International Classification of Functioning Disability and Health World Health Or ganization 2001 A la popolazione anziana esistono ovviamen te tipologie di utenza molto differenti e altret tanto differenti universi di bisogni desideri abitudini comportamenti sociali Rispetto alla popolazione pi giovane l acquirente anziano portatore di un atteggiamento pi riflessivo verso la scelta dei nuovi prodotti e di una mar cata attenzione verso la qualit intesa come affidabilit e sicurezza ed anche come sempli cit d uso familiarit formale del prodotto gradevolezza estetica Gli anziani sono diven tati negli ultimi anni i destinatari di offerte di viaggio di programmi di fitness di prodotti de dicati per la cura della persona di offerte pub blicitarie per prodotti di uso quotidiano centra ti su
82. a meno di accordi diversi tra le parti Ovviamente se da un lato si pensato a definire alcuni obblighi per il committente dall altro non si poteva trascurare il fatto che chi formu la un offerta dovrebbe essere sufficientemente esaustivo per mettere la controparte nelle condizioni di avere a disposizione tutti gli elemen ti necessari per valutare quanto proposto ed eventualmente per con frontarlo con altre soluzioni o per avviare una richiesta di finanziamento Ecco quindi che sono stati individuati i contenuti minimi che dovreb bero essere indicati nell offerta definitiva in modo tale da consentire la redazione di un contratto equilibrato che vede nel mo mento del collaudo la fase pi critica di tutta la transazione di acquisto G E infatti durante ta i le ultima fase che quanto dichiarato dal costruttore in fa d se di offerta e inse rito nel contratto di fornitura viene veri ficato davanti a rap presentanti di en trambe le parti In conclusione la UNI 10458 si pone come uno strumen dicembre 2011 Norma numero UNI 10458 2011 Titolo Impianti per la produzione e l impiego di gas biologico bio gas Classificazione requisiti essenziali regole per l offerta l or dinazione la costruzione e il collaudo Titolo inglese Biogas plants for the production and the use of bio gas based on anaerobic digestion processes Classification es sential requirements guidelines for construction trade offe
83. a nel mercato europeo invece necessario utilizzare anche le pi comples se prove reologiche per esprimere tutte le caratteristiche migliorate e adatte ad applicazioni speciali o particolarmente gravose Da questo comune punto di approccio per complessit valutativa derivata la nuova categoria pi generale i bitumi complessi quelli con un com portamento reologico non lineare secondo la metodologia di Heukelom Questo studio ha gi consentito di produrre una prima bozza di specifi ca prestazionale che per il momento all esame del WG1 del TC 336 e che certamente sar tradotta in una nuova EN durante il prossimo 2012 Quindi se quest anno siamo orgogliosi di aver raggiunto l obiettivo della qualifica CE per tutti i leganti bituminosi probabilmente nel 2012 o all inizio del 2013 potremmo esserlo ancora di pi quando avremo la pri ma specifica prestazionale per i leganti bituminosi complessi Alberto Madella Coordinatore CEN TC 336 WG1 e GL2 Bitumi UNI UNICHIM The year 2011 represents the starting point for a new generation of technical specifications that can be associated with the physical characteristics the bitumen performance for different types of applications and conglomerates for road use More details in this article e lavorazioni c terzi del settore conciario rappresentano una delle realt pi importanti di tutto l indotto nato in seno alla crescita e allo sviluppo del settore con circa
84. a o altri difetti visivi che riguardano in forme pi o meno importanti oltre la met del la popolazione Progettare prodotti sicuri e facili da usare si gnifica quindi rispondere ai bisogni assoluta mente imprescindibili per le categorie di uten za pi svantaggiate ma rispondere anche a bisogni diffusi in fasce molto ampie della po polazione per le quali la maggiore fruibilit di prodotti ambienti e servizi si tradurr in con dizioni di maggiore benessere in risparmio di tempo e di energia e in un generale migliora mento della qualit della vita Il quadro di riferimento legislativo e tecnico normativo In Italia i principi della progettazione acces sibile gi presenti dalla fine degli anni 60 nella legislazione sull eliminazione delle bar riere si sviluppano nei due decenni successivi sino alla promulgazione della legge 13 del 1989 Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati dei successivi decreti at tuativi 236 1989 e 503 1996 che forniscono in dicazioni progettuali dettagliate per la realiz fa E A A g 22 5 o N lt U amp C n 10 dicembre 2011 30 Si 99 E A N E N hi d o N lt zazione degli interventi rispettivamente negli edifici residenziali e negli edifici pubblici Alla normativa per l e
85. a questo tipo di pubblico per at trarlo verso l acquisto di un prodotto che solo chi ha tempo pu veramente utilizzare e go dere appieno Tale scelta per implica la riso luzione di svariate problematiche in termini di usabilit quali l accessibilit la fruizione di spazi ristretti modulabili l illuminazione inter na ed esterna l utilizzo di pannelli di comando di apparecchiature elettroniche ecc che per essere pienamente fruiti devono necessaria mente essere semplici e gradevoli nel loro uti lizzo Entriamo qui nell area dell usabilit che richiede svariate ed approfondite conoscenze e competenze spesso di non facile applicazio ne per un progettista non sintonizzato sulle reali esigenze degli utilizzatori finali L applica zione delle conoscenze sull usabilit dei pro dotti e degli ambienti di vita presuppone non solo una capacit di immedesimarsi nell utiliz zatore finale ma spesso una assoluta identit con esso e con le sue reali esigenze che na scono dal bisogno di trovare le soluzioni atte se per gli innumerevoli problemi che la fruizio ne di un mezzo complesso come un camper una roulotte o una barca pongono spesso an che all utilizzatore pi esperto T Yachts T 34 Per il mondo della nautica da diporto invece prodotti presenti sul mercato e destinati al le persone disabili motorie sono praticamen te suddivisibili in due grandi categorie la pri ma quella delle piccole imbarca
86. acce sen sori e attuatori verso i componenti degli altri impianti esistenti o da progettare dell unit immobiliare Il risultato della progettazione preliminare un documento che ge neralmente comprende la descrizione del progetto con uno schema di principio di ogni ap plicazione prevista termoregolazione automazione luci ecc e l il lustrazione delle ragioni della soluzione prescelta una stima di massima del costo di ogni applicazione prevista un indicazione dello sviluppo temporale delle attivit previste La progettazione definitiva esecutiva definisce gli schemi elettrici dell impianto bus le interfacce verso i sistemi impianti non bus le caratteristiche dei componenti dell impianto bus l eventuale sistema di supervisione completo di eventuali periferi che se del caso il dimensionamento delle connessioni con specifico riferimento al la separazione di sicurezza ed EMC Massima attenzione deve essere rivolta alla possibilit di integrazio ne fra i diversi impianti definiti nella fase di progettazione prelimina re sistemi bus sono per definizione in grado di integrare le loro fun zioni il sistema bus nel suo complesso dovr tuttavia interagire con altri sottosistemi non necessariamente di tipo bus A tale fine ne cessario definire in modo appropriato le interfacce dei sistemi bus con gli altri sistemi La Guida 205 14 in particolare approfondisce il tema della co esistenza tra impianti di
87. accidents occurring during lifting operation is sometimes underestimated by users compared to other operations The reasons for this attitude are not immediately obvious and think it would be interesting and useful to investigate them More details in this article a UNI EN 54 1 Sistemi di rivelazione e di segnalazione d incendio Parte 1 Introduzione pu essere definita madre di tutte le norme in quanto l introduzione a tutte la serie delle EN 54 fornendo i termi ni e le definizioni nonch i principi su cui tutte si devono basare Nello scorso mese di maggio stata ratificata da UNI la norma EN 54 1 pubblicata dal CEN il marzo di quest anno Questa sostituisce la precedente datata 1998 1996 quella in lingua inglese che revisiona va la norma capostipite della rivelazione d incendio pubblicata nel lontano 1976 La revisione era attesa dagli operatori in quanto dal 1998 i cambia menti occorsi nel settore della rivelazione erano tali e tanti da richie dere una norma che li includesse e li definisse nel modo pi esausti vo possibile cambiamenti e le implementazioni introdotte sono molteplici fra i quali i seguenti possono essere considerati i pi importanti inserimento delle nuove parti della serie EN 54 aggiunta di termini definizioni ed abbreviazioni aggiunta di funzionalit del sistema e relativa modifica del dia gramma funzionale dello stesso modifica totale dell Allegato A Per quanto riguarda l inserim
88. aggi e misurazioni dovrebbero essere tali da riuscire a massimizzare gli impatti positivi cogliere le opportunit di miglioramento e minimizzare quelli negativi evitare gli eventi indesiderati le non conformit Il ciclo insito nel macro processo di gestione del rischio figura 2 contiene quanto neces I III III aue AND LGGGbLLLLIAI Figura 2 Macro processo di gestione del rischio sario per un analisi dei processi del SGQ ef fettuata proprio in quest ottica a partire dalla definizione del contesto proseguendo con la comunicazione e consultazione in parallelo alla valutazione del rischio poi con il trat tamento infine con la misurazione riesa me per poi ripetere il ciclo PDCA in ottica di miglioramento continuo D altra parte l ISO 9000 al punto 2 3 definisce un approccio per sviluppare e attuare un 560 del tutto simile a quello indicato al 4 1 della 9001 aggiungendo che occorre deter minare le esigenze e le aspettative dei clienti e delle altre parti interessate corrisponden te al definire il contesto nel ciclo del Risk Management con l aiuto della comunica zione e consultazione un passo di fondamentale importanza per capire cosa si aspettano i clienti in ottica ISO 9001 e le altre parti interessate interne ed esterne in ottica ISO 9004 TOM modelli di eccellenza mette in grado di definire i cri teri di valutazione dei rischi il loro livello di significat
89. aggiormente nei chiarimenti e nelle note del 2008 Pur essendo possibile un esame puntuale e dettagliato dell intera norma nel Seguito riportiamo e commentiamo soltanto gli aspetti di alcuni punti ritenuti particolar mente efficaci per evidenziare come sia pos sibile e soprattutto opportuno riesaminare l applicazione ai propri processi di tutti re quisiti 150 9001 alla luce del Risk Manage ment Nel testo si utilizzata la numerazione dei punti ISO 9001 2008 e tra virgolette e in corsi vo si riportano frasi integrali tratte dalla nor ma A volte si riportano frasi da altre norme in tali casi indicato il riferimento puntuale della citazione 4 Sistema di Gestione per la Qualit 4 1 Requisiti Generali Questo punto della norma ha due parti stret tamente legate tra loro per le quali le meto dologie del Risk Management possono aiuta re a definire e a migliorare il controllo dei processi del 560 La prima riguarda la Mappatura dei Pro Attuare d tratiemernto il Gortesto 1 D T i identifizare Rischi om 15 E S DE ACT B Eg nci uou m 5 i Miu are Ris 4 5 5 m DL 4 4 53 min Ka E FPanderazione dei rischi ES ta di LIE T Vaate da B 3 m E CHECK CF Pianificare trattamanta z o a x
90. ale Abbiamo adottato un Disciplinare Assa all interno del quale sono indicati tutti i requisiti di eccellenza della aziende lavora zioni c Terzi La necessit di definire in sede UNI una norma utile a identificare principali requisiti del servizio fornito dalle aziende conto terzi della fi liera pelle nasce nel contesto sopra descritto ovvero dalla necessit di pensare a un modello di efficienza nuovo capace di offrire garanzie al mercato e contestualmente consentire alle aziende del comparto di qualificare il proprio ruolo e le proprie competenze professionali Nel nostro Distretto aziende conciarie in grado di produrre senza ri correre alle lavorazioni c terzi sono molto poche quasi inesistenti nostro comparto grazie alla forte specializzazione quello che ha ga rantito flessibilit al settore Quanto sopra in sintesi a testimonianza della volont concreta delle nostre aziende di indirizzare le proprie scelte verso percorsi di qualit J amp C n 10 dicembre 2011 integrati attraverso qualit di prodotto di servizio e di gestione interna qualit ambientale responsabilit sociale di impresa La messa a regime delle misure sopra elencate siamo certi che possa essere utile all intero settore conciario attribuendo a quest ultimo maggiore reputazione recupero di competitivit ritorno di immagine garanzia di qualit del prodotto miglioramento nelle relazioni tra imprese miglioramento
91. ali i BMS Building Management System o siste mi di visualizzazione supplementari Logicamente all interno di tale parte potrete trovare i termini e le de finizioni di tutte le nuove apparecchiature quali i sistemi di rivelazio ne ad aspirazione dei differenti modi di collegamento filare e radio delle apparecchiature ausiliarie e soprattutto tutte quelle inerenti le apparecchiature utilizzate in un sistema di allarme vocale Proprio a riguardo dell ultimo punto segnalo che l abbreviazione uti lizzata per il controllo comando e visualizzazione di questi compo nenti VACIE Voice Alarm Control and Indicating Equipment consi derando che per tale apparecchiatura riferimento EN 54 16 la defi nizione particolarmente estesa indicando i comandi per le quali viene utilizzata e le principali caratteristiche che deve possedere All interno della nuova EN 54 1 le altre principali abbreviazioni usate sono CIE Control and Indicating Equipment FDAS Fire Detection and fire Alarm System FPS Fire Protection System PSE Power Supply Equipment Quanto sopra espresso in lingua inglese in quanto trattasi della lin gua originale con cui la norma stata redatta Nella parte riguardante i termini e le definizioni sono state inoltre considerate le nuove normative di prodotto che hanno comportato in taluni casi cambiamenti come ad esempio per i pulsanti l inserimen to di quelli ad azione diretta tipo A e di quelli ad azione indiretta ti
92. all Unione europea preveda la giusta strut tura per il sistema di normazione cosi da po ter raggiungere gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti Insieme siamo sicuri che il siste ma europeo di normazione si confermer lo strumento al quale l industria e tutti gli stake holder si rivolgono per trovare le migliori so luzioni nei tempi giusti ai loro diversi bisogni Friedrich Smaxwil Presidente CEN 2012 2014 e Go U amp C n 10 dicembre 2011 10 Unificazione amp Certificazione Direttore responsabile Alessandro Santoro Comitato scientifico Corrado Bertelli Sergio Bracco Giancarlo Coccia Giacomo Elias Domenico Pierucci Piero Torretta Ugo Tramutoli Comitato di redazione Silvia Berri Federica de Stefano Fabio Galbiati Alberto Galeotto Ruggero Lensi Carlo Masetti Alberto Monteverdi Gian Luca Salerio Segreteria di redazione Raffaela Martinuzzi Sara Rossetti Direzione e redazione UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Sannio 2 20137 Milano tel 02 700241 fax 02 70024474 Editore Mediavalue srl Via Domenichino 19 20149 Milano tel 02 89459725 fax 02 89459753 uec mediavalue it www mediavalue it Grafica e impaginazione Mediavalue srl Abbonamenti abbonamenti mediavalue it Pubblicit f arpesani mediavalue it Stampatore Arti Grafiche Frattini Bernate Ticino MI Autorizzazione del tribunale di Milano n 3574 del 1 dicembre 1954 Il Direttore responsabile e l Editore d
93. amente dalla persona stessa che quindi ora non necessit pi di alcuna persona che l aiuti in questa operazione e che le consente anche di muoversi pur essendo ancorata Anche la progettazione degli interni ha se guito la stessa filosofia caratterizzando an che esteticamente gli ambienti integrando in modo totale le soluzioni necessarie come ad esempio nella barca a vela il montacarichi che consente alla persona disabile di acce dere all area sottocoperta attraverso una piattaforma che una volta giunta a destina zione diviene parte del pagliolato E questa una soluzione gi presente su molte barche esistenti ma spesso la soluzione applicativa per il disabile crea un problema di sicurezza 0 d uso al normodotato ci riferiamo al fatto che una base montacarichi che scende fino al pagliolato crea un dislivello con il piano di coperta difficilmente superabile da chiun que Per questo motivo sono stati studiati dei gradini retrattili che scompaiono quando il montacarichi in funzione e riappaiono quando non lo Questa soluzione consente una piena accessibilit sia alle persone dis abili che a quelle normodotate Pensare le soluzioni forAll consente di scoprire ottime soluzioni da applicare anche sui prodotti di grande serie come successo per alcune soluzioni emerse per le aree bagno cucina dinette e cabine ora pi funzionali per tutti Un risultato conseguibile attraverso l appli
94. anto La documentazione aggiornata dopo il collaudo dell impianto dovr essere redatta secondo quanto prescritto dalla Guida CEI 0 2 e nel DM 37 08 e dovr contenere i seguenti documenti documenti di progetto resoconto dell installazione resoconto dell ispezione e collaudo dell impianto manuale di uso e manutenzione Ovviamente sempre di un impianto elettrico si tratta per cui si appli cheranno anche tutte le norme relative al collaudo per la sicurezza ad esempio del CT 64 La Guida CEI 205 18 In un edificio una buona gestione energetica frutto di una corretta installazione impiantistica un fattore fondamentale e basilare per contenere i consumi energetici e non abbassare il livello della quali t abitativa comfort o lavorativa in ambiente indoor Un limite pratico per all avvento dell automazione tra gli strumenti quotidiani per la riduzione dei consumi legato alla possibilit o me no che i vantaggi conseguenti siano stimabili ex ante in un modo suf ficientemente preciso e convenzionale per permettere la valutazione dell efficacia dell investimento o il confronto tra investimenti Mentre la quantificazione ex ante dei benefici legati all adozione di un apparato pi efficiente come ad esempio uno scaldacqua sono facilmente stimabili l impatto di un azione di sistema come l auto mazione di edificio coinvolge da un lato una serie di competenze orizzontali dall altro importanti problemi d
95. aranzia sui servizi di fitness erogati a persone della terza et e non solo Cani guida per ciechi 11 progetto Europeo mobilit L utilizzo di cani guida rappresenta per le per sone non vedenti non solo un importante stru mento di incremento della propria mobilit ma anche motivo di benessere Avere un ca ne guida significa essere pi attivi sia econo micamente che socialmente e una recente ri cerca svoltasi in Gran Bretagna su persone non vedenti o ipovedenti ha proprio eviden ziato che proprietari di cani guida godono di una indipendenza negli spostamenti doppia ri spetto a coloro che non posseggono un cane guida testimoniando in generale una maggior sicurezza ed indipendenza La possibilit di muoversi in modo pi autonomo si traduce anche in una maggior possibilit di trovare un impiego e di avere una vita sociale pi attiva cani guida rappresentano dunque un elemen to fondamentale per migliorare l accessibilit non solo all ambiente e ai mezzi di trasporto ma anche alla vita sociale e al lavoro in un ottica di maggior autonomia Poter dispor re di un numero sufficiente di cani guida ade guatamente addestrati rappresenta dunque un elemento fondamentale per consentire ad un sempre maggior numero di persone non vedenti o ipovedenti di poter godere di una li bert che altrimenti sarebbe fortemente limi tata A questo riguardo va sottolineato che a livello europeo la disponibilit di ca
96. aratteristiche di progettazione e caratteristiche metrologiche Specifiche geometriche dei prodotti GPS Apparecchiature di misura dimensionali Parte 2 Calibri per misurazioni di profondit Caratteristiche di progettazione e caratteristiche metrologiche Odontoiatria Metodi di prova della corrosione per materiali metallici Strumenti oftalmici Oftalmoscopi indiretti Valutazione biologica dei dispositivi medici Parte 15 identificazione e quantificazione dei prodotti di degradazione da metalli e leghe Valutazione biologica dei dispositivi medici Parte 4 Scelta delle prove relative alla interazione col sangue Sterilizzazione dei prodotti per la cura della salute Agenti sterilizzanti chimici liquidi per dispositivi medici monouso che utilizzano tessuti animali e derivati Requisiti per la caratterizzazione lo sviluppo la convalida e il controllo sistematico di processo di sterilizzazione per dispositivi medici Odontoiatria Gambi per strumenti dentali rotanti Parte 1 Gambi di metallo Odontoiatria Mercurio e leghe per amalgama dentale Sterilizzazione dei dispositivi medici Sterilizzatrici a vapore a bassa temperatura e formaldeide Requisiti per lo sviluppo la convalida e il controllo di routine di un processo di sterilizzazione per dispositivi medici EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EI EN EN EN EN El EN EN EN EN PREZZO DI ba feta
97. are la regola del lavorare in qualit nel rapporto costruzio ne finanza centralizzare e rendere univoci i dati e le informazioni per l intera du rata del rapporto costruzione finanza benefici attesi nell accezione pi ampia sono quelli di contribuire alla ripresa degli investimenti nel settore delle costruzioni con modalit e tecniche proprie di una societ civile sana ed evoluta nonch gene rare un Archivio Unico dei Progetti per assicurare la consulta zione analisi e controllo di validit dei dati e delle informazioni Il documento si concentra sul processo segmentandolo in 4 parti ban cabilit del progetto predisposizione del contratto di finanziamento ge stione del contratto di finanziamento e chiusura del contratto closing e associandole alle 5 fasi di progetto fattibilit preliminare definitivo esecutivo fine dei lavori collaudo Di fondamentale importanza sono i documenti associati ad ogni fase suddivisi nelle seguenti tipologie a di calcolo documento che contiene elaborazioni di dati aziendali re datto secondo un layout non standardizzato allo scopo di fornire in formazioni aggiuntive alla controparte b di autocertificazione Facolt riconosciuta al soggetto promotore di presentare in sostituzione dei tradizionali documenti ufficiali richie sti elaborati personali sottoscritti dall interessato c ufficiali documento che presenta specifiche tipologie di contenuti pr
98. aso di rego lamenti e direttive europee ACCREDIA oggi articolata in quattro diparti ORGANISMI ACCREDITATI NEL SETTORE REGOLAMENTATO REGOLAMENTI CE Produzioni biologiche Regolamento CE n 834 2007 Produzioni biologiche Produzioni agroalimentari di qualit 93 Regolamento CE n 510 2006 ndicazioni geografiche e denominazioni di origine Regolamento CE n 509 2006 Specialit tradizionali garantite Regolamento CE n 491 2009 Organizzazione comune del mercato vitivinicolo ORGANISMI ACCREDITATI NEE SETTORE VOLONTARIO NORME TECNICHE E DISCIPLINARI PRIVATI ISO 22005 Rintracciabilit di filiera 19 BRC British Retailer Consortium Global food standard 11 IFS International Food Standard 11 GLOBALGAP ex EUREPGAP 14 NO OGM 7 BRC IOP BRC Institute of Packaging 6 ORGANISMI ACCREDITATI NEL SETTORE VOLONTARIO PER IL RILASCIO DELLE CORRISPONDENTI CERTIFICAZIONI DI SISTEMA DI GESTIONE NEL SETTORE AGRICOLO E AGROINDUSTRIALE Norma Sistema di gestione Organismi Aziende certificate ISO 9001 SGQ Sistema di gestione per la qualit 5b 4542 ISO 14001 SGA Sistema di gestione ambientale 862 ISO 22000 FSM Sistema di gestione per la sicurezza 12 300 degli alimenti OHSAS 18001 SCR Sistema di gestione per la salute 7 130 e sicurezza sul lavoro menti per l accreditamento degli organismi di certificazione e ispezione 168 dei labora tori di prova dei laborat
99. ata la propria preparazione tec nico normativa e legislativa Traendo spunto dalle realt aziendali in alcu ni casi anticipandone le necessit i corsi pre visti per il 2012 affronteranno una serie di no vit e di argomenti inediti con tematiche tra sversali di estremo interesse arricchendo sem pre pi la proposta formativa UNI Inoltre po tendo fare affidamento sulla comprovata espe rienza di docenti ed esperti che hanno contri buito direttamente alla realizzazione di norme tecniche saranno oltremodo garantiti all in terno dei percorsi formativi gli ultimi aggior namenti a tema Anche dal punto di vista logistico le sedi di Mi lano e Roma sono in grado di garantire un ot timo livello di comfort e supporto potendo av valersi di aule dotate dei pi moderni strumenti informatici Diversamente in un ottica di completa flessi Qualit Auditor responsabili gruppo di audit di SGQ CEPAS 40 ore Ambiente Emissioni di gas serra elementi di gestione ed audit Qualit Gestire l organizzazione per processi persone attivit tempi e costi Sicurezza e salute sul lavoro sistemi di gestione per la safety requisiti e strumenti dicembre 2011 bilit volta a rendere sempre pi fruibile la co noscenza il Centro di Formazione UNI in gra do di organizzare corsi ad hoc espressamen te richiesti e modellati secondo le esigenze delle singole imprese anche presso le loro se di dando la possibilit di usuf
100. atica della conoscenza per cui tanti stanno lavorando Il concetto di accessibilit dunque non solo nei musei ma in molte sfere della nostra vita pubblica va ripensato profondamente per ef fetto delle nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione e dei mutamenti che esse stanno determinando un processo di fronte a cui non solo inutile resistere co me alcuni sempre meno per fortuna ancora fanno ma anzi da assecondare e imparare a governare La rivoluzione tecnologica cul turale addirittura sensoriale che in atto non pu infatti essere accettata acriticamente ma compresa e vissuta pienamente anche per consentire ai tanti nativi digitali i nostri fi gli immersi sin dalla nascita in questo nuovo mondo di non essere vittime della propa ganda e della superstizione della cattiva co municazione e dell inganno E d altronde le vicende degli ultimi mesi pensiamo a Wiki leaks o alle rivolte maturate nel mondo arabo ci forniscono straordinari esempi di quanto la sfera pubblica stia trasformandosi A questo obiettivo di societ sempre pi aperte e accessibili parlando di scienza e tecnologia mostrandone contenuti e metodi discutendone gli aspetti ancora oscuri e con troversi i musei della scienza e science centre vogliono dare il proprio contributo Luigi Amodio Direttore di Citt della Scienza Napoli Intervista a Paolo Adami Presidente FIAeF Federazione Italiana Aer
101. ato avviato proprio con lo scopo di far fronte alla cronica mancanza di cani guida con la finalit di sviluppare e diffondere un programma di qualificazione e formazione per gli istruttori orientato all ad destramento dei cani e al loro benessere Inoltre il progetto prevede la formazione delle persone non vedenti o ipovedenti per un uti lizzo sicuro ed efficace dei cani quale aiuto ad una vita pi indipendente e ad una mag gior mobilit Il progetto si basa sull esperien za della Gran Bretagna in materia di forma zione degli istruttori che adeguatamente adattato potr consentire ai partner del pro getto europeo di avere istruttori adeguata mente formati in linea con lo European Voca tional Education and Training VET e con il sistema di qualificazione EQF European Qua fa E e N o c 22 o 2 lt U amp C n 10 dicembre 2011 p dI E e N EZ N d o N lt CEN WS 65 EUROPEAN GUIDE DOG MOBILITY INSTRUCTOR TRAINING A giugno di quest anno sono stati avviati i lavori del CEN WS 65 European Guide Dog Mobility In structor Training con la partecipazione di scuole di cani guida provenienti da Belgio Bulgaria Da nimarca Francia Germania Norvegia Polonia Romania Slovenia e UK Nato dal progetto europeo European Guide Dog Mobility Standard EGDMS il CEN WS 65 ha lo scopo di elaborare un docu ment
102. atori sia per la trasparenza giuridica del mercato Vigilanza sul mercato e controlli successivi Il Decreto 29 08 2007 attribuisce alle Camere di Commercio il compito di eseguire la vigilanza sul mercato degli strumenti MID nei luoghi di pro duzione stoccaggio immagazzinamento prima della loro utilizzazione ai sensi dell art 14 del D LGS 02 02 2007 N 22 controlli successivi alla prima utilizzazione previsti dall art 19 dello stesso decreto non sono an cora stati attribuiti ad alcuno E in fase di studio presso il Ministero del lo Sviluppo Economico il relativo decreto applicativo In questa situazione di incertezza alcune Utilities hanno deciso di andare oltre al semplice accertamento documentale della conformit MID dei contatori d acqua da loro acquistati dichiarazione di conformit ed hanno richiesto ad un laboratorio metrologico accreditato ex SIT oggi Accredia nel caso in questione il Laboratorio dell Azienda Speciale della CCIAA di Asti di eseguire una serie di prove atte a verificare il concreto soddisfaci mento di alcune caratteristiche metrologiche possedute dagli strumenti Il campione su cui sono stati condotti i test costituito da n 40 contatori suddivisi in gruppi di 10 contatori per ognuno dei 4 differenti costrut tori europei denominati genericamente con le lettere A B C e DJ i contatori costituenti il cam pione presentano tutte le iscrizioni metrologi che regolamentari compresa la marcatura
103. bolo N Lo schema delle connessioni rappresenta in modo multifilare tutte le connessioni fisiche tra i dispositivi utilizzando i riferimenti stabiliti nello schema logico ed ag giungendovi esplicitamente la numerazione dei morsetti dei dispositivi indicata dal costruttore L elenco dei componenti e delle connessioni definisce ogni componente del siste ma identificando ogni dispositivo con il suo indirizzo fisico specificandone il tipo ed il suo collegamento logico nel sistema come la Classe B ma con livelli di precisione e completezza del controllo automatico tali da garantire elevate prestazioni energeti che all impianto La nomenclatura simile a quella dell esistente e noto sistema di etichettatura energetica degli elettrodomestici e dovrebbe avere il vantaggio comunicativo di permettere di condensare in un unico elemento significativo la classe e gi qualitativamente noto all u tente il risultato prestazionale di un sistema complesso viceversa difficilmente dominabile dal grande pubblico L appartenenza o meno di un edificio ad una data classe definito sulla base della presenza o meno di un set di funzioni di automazione controllo e supervisione senza riferimento a dettagli implementativi Funzioni di automazione controllo e supervisione Uno strumento fornito dalla Norma EN 15232 costituito dall elenca zione di tutte le funzioni di automazione controllo e supervisione le gate alle prestazioni energetiche
104. buisca in maniera decisiva al raggiungimen to di importanti traguardi socio economici e come sia al contempo in grado di essere vo lano per la valorizzazione delle identit del territorio permettendo la riduzione degli im patti ambientali La Provincia di Rimini si pre figge quindi nel lungo periodo il bene massi mo per la societ che tenga conto di aspetti ambientali economici sociali e culturali e si sforza di promuovere l equit sociale me diante una pi equa distribuzione delle op portunit sia all interno della popolazione at tuale sia tra le generazioni presenti e quelle future Per questo all analisi devono seguire le azioni e quelle messe in atto dalla Provin cia di Rimini in attuazione degli Aalborg Commitments ne sono un esempio Massimo Briani Incaricato presso la Provincia di Rimini della gestione e coordinamento tecnico dell Unit Sviluppo Sostenibile U amp C n 10 dicembre 2011 dea D E 3 N e Co 2 D C 2 o D e lt i p E o N EZ N LE o N z lt La conoscenza accessibile e il sapere scientifico a disposizione di tutti La comunicazione interattiva della scienza e della tecnologia oggi riconosciuta univer salmente come la metodologia ottimale per raggiungere toccando sia la mente che le emozioni un pubblico sempre pi vasto Di giovani soprattutto ma non solo
105. calcestruzzo l illuminazione come principali novit dell attivit delle gallerie stradali e l installazione normativa le linee guida per audit di ed esercizio degli impianti elettrici di sistemi di gestione la durabilit delle prova UNI EN ISO 19011 Linee guida per audit di sistemi di gestione Gennaio 2012 Gestione per la qualit e tecniche di supporto Fornisce linee guida sugli audit di sistemi di gestione compresi principi dell attivit di audit la gestione dei programmi di audit e la conduzione degli audit di sistemi di gestione cos come una guida per la valu tazione delle persone coinvolte nel processo di audit destinata agli auditor alle organizzazioni che attua no sistemi di gestione per la qualit e o di gestione ambientale allle organizzazioni che hanno l esigenza di condurre audit di sistemi di gestione per la qualit e o di gestione ambientale per ragioni contrattuali e alle organizzazioni che operano nella certificazione 0 nella formazione ed addestramento degli auditor nella certificazione di sistemi di gestione nell accre ditamento o nella normazione nel campo della valu tazione della conformit Assicura uniformit per tutti gli attori coinvolti nei processi di audit dei sistemi di gestione per la qualit e del sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 9000 serie UNI CEI EN ISO IEC 17000 Il riferimento alla legislazione non pu che essere trasversale e collegarsi ai numerosi suggeriment
106. cazione delle modalit secondo le quali si devono svolgere le prove di conformit al progetto definitivo esecutivo e la messa in servizio un elenco delle norme e leggi applicate La guida prevede che debba essere redatto anche un rapporto finale dell attivit di installazione resoconto dell installazione che forni sca evidenza tra l altro del risultato della verifiche eseguite secon do la specifica di collaudo il resoconto dell installazione comprende un elenco delle prove effettuate un elenco delle regolazioni configurazioni effettuate su ogni appa recchio con indicazione delle eventuali modifiche rispetto a quanto stabilito nella specifica di collaudo la valutazione delle prestazioni dei componenti delle diverse appli cazioni realizzate e del sistema suo complesso risultato della messa in servizio dell impianto Infine l ispezione e il collaudo lo scopo dell ispezione e collaudo di un impianto bus secondo la guida quello di verificare la sicurezza elettrica la sicurezza funzionale il rispetto delle prestazioni richieste dal cliente e definite in fase di progettazione l osservanza di norme di buona tecnica e leggi La guida precisa inoltre che solo persone competenti possono ese guire il collaudo di un impianto bus e prescrive che al termine di queste operazioni sia fornita all utente finale o al proprietario dell im mobile la documentazione aggiornata dopo il collaudo dell impi
107. cazione di una filosofia progettuale forAll Accessibilit e usabilit GOSSI r Schema dell accessibilit della cucina e della postazione di comando Schema dell accessibilit del bagno e della cabi na di prua Accesso al bagno U amp C n 10 dicembre 2011 pu GO E e N hi d o N lt Accesso alla sottocoperta tramite elevatore La progettazione ex novo di una barca per disabili di analoghe dimensioni e denomina ta provvisoriamente BWB001 e concepita come day cruiser si pu dire che proget tando forAll gli obiettivi raggiunti sono stati in sintesi i seguenti 1 Totale sicurezza dell imbarcazione e dell e quipaggio sia in navigazione sia in ormeg gio inaffondabilit e impossibilit di ribal tamento scuffia anche in navigazione di bolina sotto raffica e onda 2 Possibilit di accedere all imbarcazione in modo autonomo e a bordo della propria carrozzina 3 Possibilit di muoversi con la carrozzina all interno del pozzetto 4 Possibilit di ancorare autonomamente la carrozzina in diversi punti del pozzetto in modo facile stabile sicuro sia per la navi gazione sia in ormeggio o all ancora 5 Possibilit di condurre e governare autono mamente la barca fino a 4 persone disabili una al timone una alla randa e due ai winch Si ricorda che per legge una barca per disabili di queste dimensioni richiede la prese
108. cesso di gestione del rischio appli cabile a tutti gli aspetti dell attivit di un orga nizzazione Questo schema evidenzia il ciclo PDCA in li nea con la filosofia del miglioramento conti nuo Il riskmanagement un macro processo ite rativo di direzione trasversale che interagi sce con tutti gli altri processi operativi ge stionali e di supporto Per questo dovrebbe essere attuato attraverso una cultura oppor tunamente diffusa in tutti i settori e livelli una filosofia ed un elemento portante del governo di un organizzazione A tale proposito svolgo no un ruolo di primaria importanza 1 requisiti di competenza formazione addestramento e consapevolezza comuni a tutte le norme sui SG Si pu affermare che la conoscenza dei ri schi aiuta a prendere decisioni consapevoli e responsabili in linea con uno degli otto Prin cipi di gestione per la qualit Decisioni ba sate su dati di fatto Se conosci il rischio puoi tenerlo sotto controllo minimizzando i possi bili eventi indesiderati ed aumentando gli sforzi per cogliere le opportunit ed ottenere benefici ISO 9001 2008 e la gestione del rischio Sono numerosi i requisiti nel corpo della nor ma che richiamano direttamente o indiretta mente anche se non sempre in maniera esplicita concetti e principi della gestione dei rischi Spesso tali richiami erano gi pre senti nell edizione 2000 e nelle precedenti ma in qualche caso sono stati evidenziati m
109. che intendono cercare una nor ma o un abbonamento o che intendono effettuare i relativi acquisti Molte e significative le novit una completa integrazione tra il catalogo delle norme e quello degli abbonamenti UNICoNTO numerose possibilit di ricerca facilitate da filtri pre costituiti area tematica codice ICS organo tecnico e da criteri altamente personalizzabili ricerca avanzata nuove e accresciute possibilit di gestione de proprio spazio persona le possibilit di ricevere aggiornamenti mirati sulle ultime novit commerciali pi sicurez za degli acquisti grazie alla gestione delle transazioni direttamente sul sito di Banca Sella E molto altro ancora Rapporto piu stretto tra Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e UNI La normativa tecnica volontaria uno stru mento essenziale per lo sviluppo delle attivit appartenenti alla filiera delle costruzioni e la collaborazione tra Consiglio Superiore dei La vori Pubblici CSLLPP e UNI pu essere de terminante per l elaborazione di nuove norme sempre pi adatte alle esigenze del mercato alla diffusione della loro conoscenza e alla con creta applicazione dalla fase di progettazione all esecuzione l accordo firmato il 18 ottobre scorso da Fran cesco Karrer presidente del Consiglio Supe riore dei Lavori Pubblici e Piero Torretta pre sidente UNI prevede infatti che l UNI e il CSLLPP rafforzino i loro gi proficui rapporti mediante la realizzazione di d
110. che la norma AS NZS 4360 2004 indica come a cultura processi e le strutture volte a concretizzare le oppor tunit potenziali mentre gestiscono gli effetti negativi Se sposiamo questa filosofia vorr dire che ci saremo convinti che le metodolo gie legate a questa disciplina potrebbero aiu tare le nostre organizzazioni ad essere sem pre pi competitive in linea con la visione bilaterale dei rischi illustrata nella Figura 1 e confermata dalla guida ISO 31000 2009 Risk Management Principi e linee guida D altra parte anche ISO 14001 e Regolamento EMAS definiscono l impatto ambientale come qua lunque modifica dell ambiente negativa o po sitiva 150 9001 2008 pur non introducendo nuovi requisiti mette in atto un primo timido tentati vo di parlare pi esplicitamente di rischi as sociati al business punto 0 1 Introduzione Generalit che influenzano la progettazione e l attuazione del Sistema di Gestione per la Qualit 560 150 9001 2000 non citava mai esplicitamen Pericolo Minaccia ins dq danma i perdi am 77 Opportunita L imi ie dq c Evento 7 a y EATEN DI rng j anne d biana Rischio gt L infame dela poscia 1 i eveniosdgele due fons amp duenze sug Conseguenza negativa Danno Perdita Gua ingque BEA negativa dr wi evento Conseguenza L
111. chimici e che possibile utilizzare a temperature sensibilmente inferiori a 100 C Le emulsioni si presentano come liquidi di colore bruno marrone a temperatura ambiente CEN con sede a Bruxelles Questo organismo comunitario sovrainten de ad oltre 400 Comitati Tecnici tra i quali il TC 336 che dedicato alla normazione dei prodotti bituminosi Nell ambito di ciascun TC abbiamo diversi Working Group WG guidati ciascuno da un esperto tecnico no minato tra i partecipanti che esamina dati e i problemi presentati dai diversi delegati per arrivare alla stesura delle normative di specifica o ai metodi analitici di valutazione delle caratteristiche del prodotto UNI sempre stato presente sin dall inizio dei lavori nel settore dei prodotti bituminosi sia con la delegazione nazionale italiana per gli in contri internazionali le riunioni del TC sono tipicamente una all anno sia con alcuni esperti tecnici alla guida di due WG dal 1990 al 2004 al la guida del WG 4 che si occupava delle norme per i bitumi modificati e dal 2004 ad oggi alla guida del che ha assorbito il WG4 e che si occupa delle metodiche e delle specifiche per tutti i bitumi puri modi ficati con polimeri e ossidati Le riunioni dei WG sono almeno due per anno mentre per i sottogruppi detti Task Group creati ad hoc per ap profondire un singolo argomento gli esperti specialisti possono riunir si anche numerose volte in un anno per la risoluzione dei s
112. comune quadro di rife rimento cosi come sperimentato in Gran Bre tagna con un numero maggiore di istruttori e a una maggiore accettazione dei cani guida e dei cani da assistenza in tutta Europa Il pro getto potr favorire attivit analoghe in Euro pa per altre tipologie di cani da assistenza e ottimizzer le opportunit di lavoro viaggio e svago per le persone non vedenti a supporto del principio sancito dalla Direttiva del Consi glio che attua il principio della parit di in re lazione all accesso ai beni e servizi Lo sviluppo di un comune documento euro peo di riferimento permetterebbe quindi di U amp C n 10 dicembre 2011 produrre una base comune di riferimento per la formazione e operare i cambiamenti ne cessari derivanti dai progetti pilota in atto rendere possibile l adozione di un documen to di riferimento comune in tutta Europa consentendo cos di essere conformi ai re quisiti nazionali e trans nazionali e fornire i criteri di riferimento e predisponen do i materiali per la formazione appropriati in tutte le lingue dei Paesi cui appartengono i partner del progetto europeo produrre una road map per una futura im plementazione in tutta Europa del progetto Chi coinvolto Il gruppo di partner di EGDMS consiste nella scuola per cani guida UK Guide Dogs nella Federazione Europea Cani Guida AGDF un gruppo stakeholder coinvolto nella promozio ne di una guida per la mobilit in tutta Europa
113. condari Metodi per la preparazione del campione di laboratorio Combustibili solidi secondari Determinazione del tasso corrente di attivit microbica aerobica mediante l indice di respirazione dinamico reale I INIANI A E LINGUA DI DI DIIPCCA7In NE L 1 LAZ Ul V L EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EI EN EN EN EN EN EN EN 00 50 57 00 57 00 46 50 21 00 17 50 32 00 41 50 57 00 41 50 57 00 04 50 64 00 46 50 51 50 46 50 54 50 27 00 13 50 54 50 36 00 UNI CEN TS 16134 2011 UNI EN 836 2011 UNI EN ISO 8224 1 2011 UNI 11427 2011 UNI EN ISO 17071 2011 UNI EN ISO 17074 2011 UNI EN ISO 17230 2011 UNI EN ISO 17231 2011 UNI EN ISO 5459 2011 UNI EN ISO 26800 2011 UNI EN ISO 4671 2011 UNI EN 15823 2010 UNI EN ISO 18613 2003 UNI EN 15649 3 2010 UNI EN 1090 2 2011 UNI EN 1999 1 3 2011 UNI EN 1999 1 4 2011 UNI EN 14229 2010 UNI EN 693 2011 UNI EN 13306 2010 UNI EN 16014 2011 UNI EN ISO 9905 2011 UNI EN 13618 2011 UNI EN 491 2011 6 10 2011 20 10 2011 6 10 2011 21 09 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 4 10 2011 18 10 2011 4 10 2011 6 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 11 10 2011 6 10 2011 21 09 2011 27 09 2011 11 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 III ULU Terminali di camini
114. ddirit tura in qualche caso sostanzialmente inesistente Purtroppo invece il livello di impreparazione riscontrato in taluni ope ratori sconcertante Ho riscontrato non di rado i seguenti macroscopici errori di base confusione fra quintali e tonnellate confusione fra carico di lavoro e carico di rottura mancata conoscenza di quale tipo di imbragaggio consigliabile ma sopratutto sconsigliabile utilizzare per le varie tipologie di mate riali da movimentare mancata conoscenza o grave sottovalutazione dell aumento del ca rico agente sugli imbragaggi e sugli accessori di sollevamento nei tiri angolati fattore da non sottovalutare assolutamente con un angolo fra gli imbragaggi e la verticale di 60 il carico agente sugli stessi raddoppia Quanto sopra rappresenta tuttavia un problema separato non oggetto di questo articolo per utile notare che gli stessi comportamenti errati che non cause rebbero il cedimento di attrezzature in condizioni ottimali faranno col lassare attrezzature usurate o danneggiate Del tutto ovviamente questo non significa che l uso di attrezzature cor rette per tipo e portata ed in buone condizioni di conservazione renda superfluo il rispetto delle norme di utilizzo deve essere anzi ben chiaro che tali norme vanno rispettate sempre e comunque Per l uso di attrezzature corrette e in buono stato garantisce il margine di sicurezza che pu evitare un incidente reso possibile da alt
115. dell edificio e dalla correlazione di queste con le classi di automazione per l efficienza energetica di cui al paragrafo precedente Nella tabella 1 stato riportato un esempio tradotto in italiano trat to dalla Norma EN 15232 Le funzioni richieste per la definizione dell appartenenza ad una data classe differiscono per edifici residenziali e del terziario La classe C richiede la realizzazione delle funzioni minime di automa zione e controllo la classe B richiede le funzioni caratteristiche della classe precedente pi alcune specifiche funzioni aggiuntive come ad es i controllori di stanza che devono essere in grado di comunicare con il controllo centrale di edificio La Classe A richiede funzioni di TBM pi alcune specifiche funzioni aggiuntive alla Classe B Bibliografia 1 Guida CEI 205 14 Guida alla progettazione installazione e col laudo degli impianti HBES 2 Guida CEI 205 18 Guida all impiego dei sistemi di automazione degli impianti tecnici negli edifici 3 Serie di Norme CEI EN 50090 Sistemi elettronici per la casa e l edificio HBES 4 Serie di Guide CEI 64 100 Edilizia residenziale Guida per la pre disposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici elettroni ci e perle comunicazioni 5 Norma EN 15232 Prestazione energetica degli edifici Incidenza dell automazione della regolazione e della gestione tecnica degli edifici Cristina Tim Direttore Tecnico CEI CEI STANDARDS ON HOM
116. della MID allo stato attuale si applichino esclusivamente alla fase di produzione degli strumenti metrici previsti queste avranno evidentemente un impatto considerevole su eventuali altre future disposizioni in materia di verifica periodica e dovranno es sere raccordate con le funzioni addizionali previste dagli ambiziosi pro getti relativi a Smart Meters e Smart Grids che richiedono elevati livel li di interoperabilit e protocolli di comunicazione unificati Proprio in tale ottica il convegno organizzato dal CERMET ha mostrato come per gli stessi costruttori intraprendere un percorso di conformi t ai requisiti della MID possa favorire una crescita in termini di know how interno confermando come l approccio europeo per una regola mentazione tecnica unificata secondo le direttrici del cosiddetto Nuovo approccio e le nuove disposizioni in materia di valutazione della conformit possa effettivamente rappresentare un motore per il consolidamento e lo sviluppo del mercato unico In ogni caso nel settore della metrologia vi sono ancora ampi margini d intervento e di miglioramento e ci particolarmente vero a livello nazionale dove la legislazione in materia ha sofferto pi che in altri settori di un certo grado di obsolescenza tecnica rispetto allo stato dell arte di settore Anche per queste ragioni eventi come il convegno in oggetto rappresentano occasioni da non perdere per tutti gli addetti ai lavori e non solo Gli i
117. disfare i requisiti UNI EN ISO 9001 2008 applicando i principi e le metodologie del Risk Management quale processo fonda mentale per una gestione consapevole e re sponsabile di un organizzazione Si assiste a un proliferare di norme e linee guida internazionali sui Sistemi di Gestione SG che affrontano singolarmente i diversi aspetti delle attivit fornendo requisiti legati a qualit ambiente salute e sicurezza sul luogo di lavoro responsabilit sociale e al tro opportuno non lasciarsi trarre in in ganno da tutti questi Sistemi di Gestione ma tenere ben presente che contrariamen te a quanto affermato nella nota alla defini zione 3 2 2 dell ISO 9000 esiste un solo e in divisibile SG complessivo di un organizzazio ne volto a un suo governo consapevole e responsabile ed all eccellenza nelle pre stazioni a vantaggio di tutte le parti interes sate Tale SG dovrebbe definire attuare e soddisfare in modo coerente e armonico la politica e gli obiettivi legati a tutti gli aspetti dell attivit di un organizzazione con lo sco po di guidarla tenerla sotto controllo aiu tarla a cogliere le opportunit e difenderla dagli eventi indesiderati ponendo l accento sulla prevenzione di tali eventi e la minimiz zazione delle loro conseguenze negative La definizione del tutto personale di SG prima riportata derivata dalle varie defini zioni di SG e integrata con quella di Risk Management
118. dizioni per una vivace eco ea E e o 3 co 2 5 o 2 lt U amp C n 10 dicembre 2011 SI ali ag t 1 4 y gt IET s g Il progetto SpiaggialiberAtutti HIT RS 7 p Co E HEN N e EZ N d o N lt nomia locale in ogni destinazione turistica che promuova misure concrete per stimolare l applicazione dei principi di sostenibilit e di accessibilit nel settore turistico Per tutelare il diritto alla mobilit quale diritto fondamenta le di cittadinanza la Provincia di Rimini ha at tivato un dialogo tra il mondo dell associazio nismo e del volontariato riminese con le istitu zioni e le forze sociali del territorio nell inten to comune di migliorare la mobilit e l acces sibilit nella riviera riminese e dal 2007 la Ri viera di Rimini la prima destinazione turisti ca in Europa ad essere dotata di una spiaggia interamente accessibile ed ecosostenibile SpiaggialiberAtutti progetti di eco sostenibilit Bagnino Eco sostenibile e accessibilit Spiaggialibera tutti negli stabilimenti balneari coordinati dalla Provincia di Rimini in partenariato con il CSA Centro di Studi Ambientali Legacoop Rimini OASI Confartigianato SIB Confcom mercio Confesercenti hanno voluto favorire l incentivazione degli operatori turistici di spiaggia promuovend
119. do 9 20134 Milano Tel 02 21006 228 230 257 Fax 02 21006 222 e mail vendite ceiweb it www ceiweb it Dal mondo ACCREDIA L attivit di ACCREDIA nel settore agroalimentare Il fattore qualit sempre stato in Italia e in Europa un importante terreno di confronto per determinare le strategie da adottare per lo sviluppo del sistema produttivo rafforzare la competitivit delle imprese e favorire una crescita dei consumi non disgiunta dagli aspetti della sicurezza e della protezione del la salute Il principio della terziet di cui l ac creditamento si fa garante e che alla base dell affidabilit del sistema si sviluppato per rispondere al bisogno di fiducia di produt tori distributori utenti e consumatori in un mercato sempre pi dinamico e globalizzato Il concetto di certificazione accreditata ormai radicato con l adozione da parte di un numero crescente di organizzazioni pubbli che e private degli strumenti di valutazione della conformit certificazioni ispezioni prove e tarature che vengono assicurate al mercato da organismi e laboratori accredi tati 11 controllo sull attivit di tali operatori garantito in ogni Paese europeo dalla competenza degli enti di accreditamento cui organismi e laboratori accedono sulla base della scelta volontaria di conformarsi alle norme tecniche es ISO ovvero della determinazione obbligatoria di leggi nazio nali e sovranazionali come nel c
120. e LIT EN El EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN E 32 00 54 50 41 50 51 50 32 00 51 50 41 50 04 50 32 00 41 50 21 00 22 50 21 00 36 00 21 00 21 00 96 00 70 00 54 50 22 50 NUMERO UNI EN 4538 003 2011 UNI EN 4539 003 2011 UNI EN 4593 2011 UNI EN 4683 2011 UNI EN 4800 001 2011 UNI EN 4800 002 2011 UNI EN 4800 003 2011 UNI EN 4800 004 2011 UNI EN 4800 005 2011 UNI EN 4800 006 2011 UNI EN 4800 007 2011 UNI EN 4800 008 2011 UNI EN 13634 2011 UNI EN ISO 13385 1 2011 UNI EN ISO 13385 2 2011 UNI EN ISO 10271 2011 UNI EN ISO 10943 2011 UNI EN 150 10993 15 2009 UNI EN ISO 10993 4 2009 UNI EN ISO 14160 2011 UNI EN ISO 1797 1 2011 UNI EN ISO 24234 2011 UNI EN ISO 25424 2011 DATA 27 09 2011 21 09 2011 20 10 2011 21 09 2011 13 10 2011 13 10 2011 13 10 2011 13 10 2011 13 10 2011 13 10 2011 13 10 2011 13 10 2011 18 10 2011 6 10 2011 6 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 18 10 2011 18 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 20 10 2011 13 10 2011 TITOLO Serie aerospaziale Giunti sferici in acciaio resistente alla corrosione con guarnizione autolubrificante carico elevato a basse oscillazioni Serie ridotta Dimensioni e carichi Parte 003 Serie in pollici con basso coefficiente d attrito Serie aerospaziale
121. e l esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi e viene presentato un esempio di verbale di collaudo di impianto di adduzione gas Le spiegazioni e gli approfondimenti sono svi luppati in termini divulgativi avvalendosi di nu merose immagini e prospetti esemplificativi Le norme citate nel manuale devono ovviamente far parte del bagaglio professionale di chi ope ra nel settore e il testo ora pubblicato fornisce in pratica pi che un quadro generale una fon damentale informazione tecnica di supporto In materia di sicurezza degli impianti a gas la legge di riferimento continua a essere la n 1083 del 6 dicembre 1971 Tale provvedimento pre vede tra l altro che i materiali gli apparecchi le installazioni e gli impianti debbano essere realizzati secondo la regola della buona tec nica Questo chiama quindi in causa le norme tecniche che garantiscono questa opportuna conformit Non potendo esaurire completamente in un unico manuale il complesso quadro normativo che regola questa importante e delicata mate ria nelle prime pagine del libro paragrafi 0 3 e 0 4 vengono fornite in termini sintetici e al con tempo esaurienti le informazioni circa la legi slazione e la normativa tecnica di riferimento Esecuzione di lavori sotto tensione corrente alternata E stata recentemente pubblicata la Norma CEI 11 15 Esecuzione di lavori sotto tensione su impianti elettrici di Categoria Il e
122. e anziana e del la crescente attenzione con la quale il settore produttivo ha iniziato a rivolgersi a questo nuovo settore del mercato L invecchiamento della popolazione che rap presenta un fenomeno sociale macroscopico in tutti i Paesi occidentali ha portato negli ulti mi due decenni al progressivo consolidarsi di fasce di popolazione e di mercato caratteriz zate da un maggiore bisogno di sicurezza e di fruibilit nell uso dei prodotti La crescita della popolazione anziana ha por tato allo sviluppo di fenomeni rimasti marginali sino a qualche decennio fa e diventati oggi de cisamente rilevanti il primo lo spostamento nel tempo dell in gresso nell et della vera e propria vecchiaia che corrisponde oggi a et anagrafiche molto pi avanzate rispetto al passato settantenni e spesso gli ottantenni sono oggi mediamen te persone attive capaci di gestire e pro grammare la propria esistenza consapevoli delle proprie necessit e dei propri desideri e sempre mediamente con molto tempo libero a disposizione Il secondo fenomeno la grande variet di si tuazioni personali e livelli di autonomia che caratterizzano oggi la terza et All interno del Francesca Tosi insegna Ergonomia per il Design nel Corso di Laurea in Disegno Industriale e nel Corso di Laurea Magistrale in Design membro del GL Prin Generali Commissione Ergonomia dell UNI nel cui ambito stata Relatore della norm
123. e avvenimenti News and events 4 articoli 2 34esima Assemblea Generale 4611150 34th edition ofthe ISO AG P ravaini 0 Firmato accordo tra UNI e CNCU a tutela dei consumatori Signed agreement between UNI and CNCU 9 Finanziamento delle costruzioni tra credito e Imprese servono riferimenti condivisi Financing construction works 1 3 Il valore delle misure per la fiducia dei consumatori The value of the measures for consumer confidence R Bertozzi M Cibien 1 5 2011 l anno del marchio CE per tutti i prodotti bituminosi 2011 the year of CE marking for all bituminous products A Madella 1 1 I progetto di riqualificazione del comparto delle lavorazioni c terzi del settore conciario The redevelopment of the workings of the tanning industry w thirds R Giannotti 21 La nuova UNI 10458 sugli Impianti a biogas New standard about biogas A Panvini 23 Funi d acciaio cura manutenzione ispezione e scarto Steel ropes care maintenance inspection and rejection R Maitilasso 25 Sistemi di rivelazione e allarme incendio a protezione degli edifici Fire detection and fire alarm systems to protect buildings D Volli 20 Riflessioni in merito ai contatori d acqua nel regime della direttiva europea 2004 22 CE MID Reflections on the water meters in the regime of the European Directive 2004 22 CE F Cascetta L Zotti 4 Normazione identificazione tracciabilit 31 e sicurezza in f
124. e esigenze il pun to di partenza e l obiettivo centrale di ogni in tervento di valutazione o di progettazione Vediamo allora su quali basi possibile defi nire un linguaggio comune tra Design For All ed Ergonomia e quali sono i contributi che le due aree di ricerca possono dare per la co struzione di un comune terreno di lavoro Il DesignFor All si occupa dei bisogni delle persone con l obiettivo di realizzare prodotti che partendo dalle esigenze delle persone portatrici di disabilit possano essere rivolti al bisogni e alle aspettative della globalit dell utenza L approccio Design For All apre quindi all Er gonomia un settore di ricerca e di intervento che consente di leggere e interpretare le esigenze i bisogni le aspettative e i diritti delle fasce pi deboli della popolazione co me punto di partenza per una progettazione pi consapevole e attenta alla pluralit di bi sogni di tutti i possibili utenti principi le elaborazioni teoriche e le sperimentazioni maturate nel campo del DFA rendono dispo nibile un patrimonio di esperienze di grande valore applicabili in tutti settori della pro gettazione L Ergonomia e in particolare l Ergonomia per il progetto affronta la specificit e la com plessit di ogni caso di intervento sia esso di valutazione o di progettazione di un prodotto cos come di un ambiente di un servizio a partire dalla individuazione della specificit di esigenze che l utente espri
125. e la so ciet di servizi Unidata srl con la sua pluriennale esperienza nel campo dei servizi e dell elaborazione dei dati per la tenuta della contabilit e per la gestione del personale Presso la sede di Sondrio attivo e opera anche lo sportello territoriale di Elfi Ente Lombardo per la Formazione d Impresa per la promozione i coordinamento e l attuazione di iniziati ve di formazione e di qualificazione professionale culturale imprendito riale dei titolari di aziende artigiane e di piccole e medie imprese e dei loro collaboratori Dal 2003 Confartigianato Imprese Sondrio socio ef fettivo dell UNI con l obiettivo di trasmettere al mondo delle piccole im prese i temi della normazione tecnica e dell unificazione L apertura del punto UN presso la propria sede rappresenta un passo avanti nella di rezione di diffondere su tutto il territorio ed in particolare a tutto il siste ma imprenditoriale la cultura e i valori che ispirano in Europa e nel mon do l opera e l attivit degli enti di normazione Avvicinarsi alla normazio ne tecnica consentir di divulgare in misura maggiore al mondo dell im presa il valore dell unificazione coerentemente con quanto previsto e auspicato dallo Small Business Act dell Unione Europea Le norme UNI rappresentano infatti un modo per trasferire conoscenze alle im prese anche a quelle pi piccole spesso prive di struttura amministra tiva e tecnica dedita alla ricerca e alla progettazione Le stesse
126. e le accessibilit per non parlare delle questioni assicurative legate alle responsabilit Alcune organizzazioni didattiche nel modo se lettivo in cui erano impostate non consentivano nemmeno l approccio alla subacquea alle per sone disabili Testi e materiali didattici specifici erano poi inesistenti Tuttavia HSA non si mai fermata e ad oggi come spesso ricorda il suo fondatore e attuale pre sidente Aldo Torti continua il percorso intrapreso come un volano inarrestabile mettendo al centro delle proprie iniziative persone disabili e non con la loro voglia di fare e stare insieme con l obiettivo di un abbattimento delle barriere fisiche e mentali che purtroppo ancora oggi re sistono nella nostra societ Oggi possiamo dire che le attivit subacquee e natatorie per disabili sono una bella realt HSA forte di una esperienza pi che trentennale sta sviluppando ormai da alcuni anni tutte quelle azioni atte a sensibilizzare e rendere accessibili e fruibili alle persone disabili spazi e am bienti con particolare attenzione a quelli marini resort hotel spiagge piscine diving ecc HSA ha codificato tabelle linee guida programmi di valutazione con lo scopo di informare e sensibilizzare enti pubblici e privati e i responsabili delle strutture recettive sul miglioramenti da attuare per favorire l accessibilit e la fruibilit di luoghi ed edifici alle persone con disabilit fi sica e sensoriale non vedenti compre
127. e vin colante tale accreditamento Questo riconoscimento stato un segno for te di responsabilit del sistema nei confronti del consumatore che pu rivolgersi alla pro duzione nazionale con piena fiducia Ed stato un segno forte anche nei confronti delle Autorit competenti Ministero e Regio ni le cui funzioni di controllo non ne sono state intaccate ma rafforzate dalla sinergia con il sistema dell accreditamento che con siste nell accertamento tecnico iniziale delle caratteristiche dell organismo di valutazione della conformit e nella verifica costante nel tempo tramite sorveglianza L attivit di accreditamento in questo ambito strutturata ad alti livelli di professionalit basata anche sul fatto che in ACCREDIA ope ra uno specifico Comitato settoriale di accre ditamento dedicato in via esclusiva alle pro duzioni agroalimentari di qualit A coprire la complessit della domanda di qualit alimentare l operato di ACCREDIA in ambito volontario ormai consolidato Tra le certificazioni volontarie di prodotto ri lasciate alle aziende da competenti organi smi di certificazione a fronte di norme tecni che nazionali e o internazionali che discipli CI e e E dumm n 3 O E is lt lt LLJ cc C cC lt S C lt U amp C n 10 dicembre 2011 55 CI I E d
128. ec nologicamente ma stata un fallimento gli operatori hanno investito milioni per portare i propri canali sui dispositivi mobili ma gli uten ti non hanno apprezzato ed alcuni operatori hanno addirittura chiuso i canali di TV mobile Questa variet di dispositivi di interazione rende difficile creare contenuti e applicazioni che funzionino su tutti i dispositivi Vi sono va ri approcci per affrontare tali problemi Uno di sviluppare una versione dell applicazione per ciascun tipo di piattaforma che si vuole supportare ad esempio una versione per i desktop ed una per il mobile Spesso l appli cazione che automaticamente rileva il tipo di dispositivo che sta accedendo e nel caso di dispositivo mobile ridirige sulla versione rela tiva Un esempio Amazon dove la versione mobile fornisce un accesso compatto con meno immagini e possibilit di navigazione ai prodotti disponibili In questo approccio gli sviluppatori hanno un pieno controllo sui ri sultati ma la soluzione richiede un maggior sforzo di sviluppo e manutenzione Un altra soluzione di avere un unica versione del l applicazione e diversi stili di presentazione a seconda della tipologia di dispositivo usato Questa soluzione pi flessibile ma non con sente di fare adattamenti strutturali nel caso ve ne sia la necessit Esistono anche siste mi che supportano la possibilit di adattare automaticamente applicazioni a seconda del dispositivo Ad esempio p
129. eclinano ogni responsabilit in merito agli articoli pubblicati per i quali rispondono i singoli Autori ISSN 0394 9605 Spedizione in A P 45 Art 2 comma 20 b legge 662 96 Filiale di Milano Prezzi di vendita per l Italia una copia 8 00 copia arretrata 15 50 abbonamento annuo 10 numeri 70 00 per l estero una copia 14 00 abbonamento annuo 130 00 Gli abbonamenti iniziano dal primo numero raggiungibile Il pagamento pu essere effettuato tramite bonifico bancario su c c intestato a Mediavalue srl IBAN 1133N0569634070000002372X67 L IVA a carico dell editore Tiratura del num 10 dicembre 2011 15 000 copie Finito di stampare nel mese di novembre 2011 Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e o delle foto sono riservati Ai sensi del D lgs 196 2003 l Editore garantisce la massima riservatezza nell utilizzo della propria banca dati con finalit di invio del presente periodico e o di comunicazioni promozionali sensi dell art 7 ai suddetti destinatari stata data facolt di esercitare il diritto di cancellazione o rettifica dei dati a essi riferiti UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Sannio 2 20137 Milano CEI Comitato Elettrotecnico Italiano Via Saccardo 9 20134 Milano 2 U amp C n 10 dicembre 2011 n Mi lh editoriale Presente e futuro della normazione europea Present and future of the European standardisation F Smaxwil 4 attualit Notizie
130. edefiniti e regolati a norma di legge che non possono essere modi ficate n dal soggetto promotore n dall istituto di credito La titolari t del documento in capo a chi lo emette dicembre 2011 Raffaele Rinaldi Responsabile ufficio crediti ABI d obbligatori documento ritenuto necessario per una corretta applica zione della norma Con un massimo di 57 documenti riducibili a 33 se si considerano solo gli obbligatori sar quindi possibile rappresentare l intera vita del rap porto tra impresa e finanziatore con una preponderanza della docu mentazione nelle fasi iniziali 6096 per chiarire il rapporto fin da subito e quindi gestirlo al meglio nelle fasi di gestione e controllo l obiettivo temporale la pubblicazione della specifica tecnica nel pri mo semestre 2012 per sperimentarla con l aiuto dei Politecnici e gli Ordini degli ingegneri di Milano e di Torino almeno un paio di anni e quindi farla evolvere in una vera e prioria norma UNI nel corso del 2014 Il dialogo seppur a volte difficoltoso tra diversi stakeholder uno dei punti di forza di tutte le norme tecniche UNI in particolare modo di que sto strumento di autoregolamentazione volontaria ancora in fase di ap provazione nutile negare le difficolt iniziali nel mettere attorno a uno stesso tavolo tutti questi soggetti La problematicit stata so prattutto nella diffidenza tra il mondo bancario e quello delle impre se conclude Calabr Ma
131. edia it Dalle norme volontarie alle norme europee armonizzate Il bitume sempre stato un prodotto soggetto a normative qualcuno ri corder certamente le specifiche e i metodi di prova CNR tra cui il Bol lettino n 55 del 1967 che riportava caratteristiche e valori di specifica facendo riferimento per i metodi analitici ai relativi ulteriori Bollettini CNR Era un primo passo ufficiale italiano verso al normazione e si trattava in gran parte di traduzioni da normative americane degli anni 30 e seguenti come nel resto d Europa eccezion fatta per alcune nor me DIN o BSI Ciascun paese aveva infatti adattato alle proprie esigen ze locali le esperienze internazionali disponibili oltreoceano Il processo di normazione che ha raggiunto il suo primo traguardo con la recente pubblicazione delle specifiche EN 14023 EN 13924 ed EN 13808 rappresenta lo sforzo comune di adeguare e armonizzare in un unico linguaggio valido per tutta Europa le specifiche e i metodi di prova per tutti i leganti bituminosi la prima parte di quanto richiesto dal Mandato Comunitario M124 98 sui materiali da costruzione verso il traguardo di produrre una unica specifica che comprenda tutti leganti bituminosi per soddisfare i criteri prestazionali e dimenticare quelli di conformit o di composizione Infatti in conseguenza di questo Man dato il bitume non pi considerato un prodotto generico ma stato qualificato come un materiale per le costruzio
132. efficace gestione del rischio ISO 31000 2009 Vedere in proposito la guida ISO IEC 31010 2009 Risk management Risk assessment techniques U amp C n 10 dicembre 2011 Probabilmente il punto 5 4 obiettivi e pianifi cazione del 560 quello pi chiaramente coinvolto se si considera la definizione di Rischio in cui insito il concetto di influenza che questo ha sulla capacit possibilit di raggiungere gli obiettivi 6 Gestione delle Risorse Anche il punto 6 pur non contenendo riferi menti espliciti al Risk Management dovreb be essere interpretato in quest ottica per mettere a disposizione risorse personale infrastrutture e ambiente di lavoro tali da consentire di cogliere al meglio le opportu nit e di evitare gli eventi indesiderati per seguendo l obiettivo principale di soddisfare sempre pi i clienti 7 Realizzazione del Prodotto In tutto il punto 7 compreso il 7 6 apparec chiature di monitoraggio e di misurazione valgono le riflessioni fatte per il punto 4 1 considerando i rischi legati a prodotto e pro cessi del SGQ In aggiunta possiamo ricordare che i rischi legati alla catena di fornitura sono uno degli argomenti maggiormente trattati nella lette ratura e sono un aspetto particolarmente cri tico nelle aziende moderne dove l esternaliz zazione sempre pi frequente cosi come la tendenza a ridurre sempre pi le giacenze di magazzino Il collegamento con i processi af fidati all
133. eficio dell econo mia consolidando il suo ruolo nel mercato e rafforzando la sua appetibilit per chi opera in esso in stretta cooperazione con gli altri organismi europei di normazione CENELEC ed ETSI L idea del CEN di dare un maggior contribu to alla capacit di innovazione europea alla competitivit globale e alla crescita sosteni bile per il benessere dei cittadini rimanendo l organizzazione di riferimento per lo sviluppo delle norme Per l intera durata della mia presidenza far in modo che la strategia del CEN che ha sta bilito priorit e obiettivi ambiziosi per la nor mazione europea sino al 2013 sia debitamen te applicata che in grado di rispondere ai bi sogni di cambiamento della nostra economia e della nostra societ In questo senso importante avere i migliori processi e i migliori strumenti per fornire una piattaforma di lavoro uniforme e condivisa da Presente e futuro della normazione europea Present and future of the European standardisation tutti gli stakeholder fattori politici economici ambientali sociali e tecnologici che stanno dietro questa artico lata strategia sono numerosi La nostra visio ne tale per cui saremo in grado di risponde re alle aspettative e alle sfide future in modo unico e creativo avendo ben presente il dise gno complessivo e la necessit di converge re verso una strategia comune per tutto il si stema europeo di normazione di pari passo al conv
134. el portare alla Certificazione MID distributori di latte crudo prodotti dalla Fratelli Lazzaroni allo scopo di garantire la presenza dell azienda stessa sui mercati esteri Durante tale percorso stata dapprima conseguita una certificazione di tipo B per poi procedere a una verifica da parte dell organismo notificato di ogni prodotto in conformit al modulo F Successivamente sono state sviluppate internamente le metodologie di prova e acquistate le appa recchiature necessarie per conseguire la certificazione di tipo D e po ter eseguire in autonomia le verifiche iniziali dei prodotti Durante tale percorso stato rivisto il progetto della macchina per poter soddisfare i requisiti cogenti e sono state acquisite specifiche competenze metro logiche a pieno vantaggio del know how aziendale Considerazioni e conclusioni Come gi espresso la MID rappresenta attualmente lo strumento pi avanzato della legislazione comunitaria in ambito metrologico e la sua attuazione ha un impatto considerevole sia sui costruttori di strumenti metrici sia sugli utilizzatori finali sino al singolo cittadino Il suo campo di applicazione potrebbe presto essere esteso ad altre fi liere di strumenti metrici e al tempo stesso si assiste alla volont di un riordino delle disposizioni legislative comunitarie in ambito metrolo gico nel quale la MID non solo pienamente inserita ma di cui costi tuisce uno degli assi portanti Ancorch le prescrizioni
135. elle sorgenti di rumore mediante misurazione della pressione sonora Metodi di laboratorio in camere riverberanti Acustica Determinazione dei livelli di potenza sonora e dei EI 10 00 livelli di energia sonora delle sorgenti di rumore mediante misurazione della pressione sonora Metodo di controllo con una superficie avvolgente su un piano riflettente Dispositivi per la riduzione del rumore da traffico stradale El 57 00 Prestazioni non acustiche Parte 1 Prestazioni meccaniche e requisiti di stabilit Dispositivi per la riduzione del rumore da traffico stradale El 57 00 Prestazioni non acustiche Parte 2 Requisiti generali di sicurezza e ambientali Macchine per l industria alimentare Spezzatrici automatiche El 70 00 Requisiti di sicurezza e di igiene Macchine per l industria alimentare Celle di lievitazione El 66 00 intermedia Requisiti di sicurezza e di igiene Macchine per l industria alimentare Macchine insaccatrici El 76 50 e macchine ausiliarie Requisiti di sicurezza e di igiene Cereali e legumi Determinazione della massa El 41 50 di 1 000 grani dicembre 2011 69 NUMERO UNI EN 13071 3 2011 UNI EN 1501 5 2011 UNI EN ISO 14051 2011 UNI EN ISO 23161 2011 UNI EN 15946 2011 UNI CEN ISO TS 16181 2011 UNI EN ISO 20877 2011 UNI EN ISO 11990 1 2011 UNI EN ISO 21254 1 2011 UNI EN ISO 21254 2 2011 UNI EN ISO 21254 3 2011 UNI EN 197 1 2011 UNI EN 13501 2 2009 UNI 10375 2011 UNI CE
136. ente in materia riguarda tutta la filiera agroalimentare dalla produzione alla distribuzione e somministrazione rispetto di queste norme da parte degli operatori che lavorano in questo ambito ha lo scopo di salvaguardare la salute dei consumatori ai quali deve essere garantito il rispetto di elevati livelli di igiene e sicurezza dai prodotti i 1 ce i KILET 1 gm ra F 4 LE miam I pr i p i Cime obi Mo am 7 12 1 vg T b Die dai RI gout cvm e e LT tr Ano maim nig omm moa m mim vir memi mer pude ird 4 del pro um nm E r z a m oL ib das la i TL rer IT arm Lh n mp Cla o V MM a gar rto risi mel UAM sicud sacra 41 gi destina 1 i dieto m ni immer em imd d mnm rimed Per ulteriari informazioni Milano tel 0270024200 fax 025515256 Flama tel 0665923074 086091604 e mail diffusione Ss uni cnm TY LIA com 09 CI E 5 5 5 ds 3 ce E E n X Oo N O 2 7 lt lt lt AICO per U amp C Gestione del Rischio nelle norme della famiglia ISO 9000 Sod
137. ento tra cui le videoconferenze i podcast le risorse di apprendimento on line come per esempio un cane virtuale svilup pato dall Universit di Lincoln University che sar particolarmente utile per l identificazione di dettagli anatomici Il progetto include an che la pianificazione di una sessione pratica con tutti gli addestratori da tenersi nella scuo la di formazione per cani guida per ciechi in Atherton Nr Manchester Conclusioni e futuro Il progetto della durata complessiva di due anni contribuir allo sviluppo di un documen to europeo un CEN Workshop Agreement in dirizzata alla formazione degli istruttori e ba sata sulle necessit delle persone non veden ti e ipovedenti Esso fornir un percorso sostenibile per la qualificazione degli istruttori una road map per ogni partner circa l edu cazione la formazione e la qualificazione del personale e una mobilit occupazionale per istruttori per la prima volta basata sulla conformit a criteri di qualificazione professionale fon dati in linea con iniziative europee quali l EQF ecc Il progetto fornir le basi su cui costruire in futuro altri documenti di riferimento sulle di verse attivit relative ai cani guida e agli ad destratori ai canili e agli allevamenti Jenny Crawford Project Manager Co Ordinator Guide Dogs UK processo che ingloba e integra l identificazione la tracciabilit e la mobilit dei prodotti e dei pallet u
138. ento di nuovi standard normativi posso segnalare che il confronto con la vecchia norma certamente im proponibile in quanto le EN 54 sono arrivate a comprendere la parte 32 mentre prima ci si fermava alla parte 12 e tutto questo avvenuto in non molti anni Tra le parti aggiunte vi sono sia quelle inerenti ai prodotti che quelle destinate ai sistemi come la EN 54 13 destinata alla compatibilit dei componenti e la 14 pubblicata come TS Technical Specification de dicata alle linee guida per la rivelazione incendio oltre alla novit della EN 54 32 come linea guida per la progettazione installazione e manutenzione dei sistemi di allarme vocale per evacuazione incen dio Proprio a riguardo di quest ultima in quanto ancora in elaborazione l UNI ha comunque desiderato colmare il vuoto normativo recepen do nel novembre 2010 la ISO 7240 19 Design installation commis sioning and service of sound systems for emergency purposes in at tesa che il CEN pubblichi la parte 32 delle EN Fra le principali normative di prodotto pubblicate inserite posso cita re le seguenti EN 54 3 Dispositivi sonori di allarme incendio EN 54 17 Isolatori di corto circuito EN 54 18 Moduli d ingresso ed uscita EN 54 20 Rivelatori di fumo ad aspirazione EN 54 21 Dispositivi di trasmissione di allarme e guasto EN 54 23 Dispositivi ottici d allarme incendio EN 54 25 Componenti che utilizzano il collegamento radio Certo fra queste posso eleggere come novi
139. equisiti di leg ge corsi di formazione devono essere basati su programmi scritti e dettagliati per tutte le specifiche attivit per cui il soggetto formatore stato autorizzato ad operare Ogni specifico corso deve essere individuabile con un preci so codice identificativo e deve essere definito in modo univoco l obiettivo finale che determi na il tipo di idoneit riconosciuto corsi di for mazione e addestramento ai lavori sotto ten sione devono essere correlati alla complessit dei lavori in essi trattati al fine di individuare i contenuti la durata e la necessit di compren dere in essi esercitazioni sotto tensione In ogni caso i corsi devono essere tenuti da persona le qualificato discenti che per la prima volta frequentano un corso per i lavori sotto tensio ne devono usufruire di una formazione teorica di almeno 120 ore comprese simulazioni di in terventi pratici La formazione pratica si con clude con un intervento sotto tensione vero e proprio La norma disponibile presso tutti i punti ven dita CEI e CEI WebStore al prezzo di copertina di 35 00 28 00 per i Soci Per informazioni vendite ceiweb it tel 02 21006 226 230 257 E a E 1 ee LLI C 2 O N CO E o pum 5 U amp C n 10 dicembre 2011 a cura delle Aree Tecniche UNI e 66 In questo numero di U amp C presentiamo in
140. er verificare rapidamente traduzioni nelle di verse lingue Il VIM consente di evitare interpretazioni non corrette dei documenti tecnici e dei risultati di misurazione e costituisce un punto di riferi mento per gli organismi governativi e intergo vernativi le associazioni del commercio gli enti normatori gli organismi di accreditamen to le autorit di regolamentazione le associa zioni professionali le strutture accademiche gli uffici acquisti per la stesura delle specifi che tecniche e i costruttori di strumentazione In considerazione dell importanza del docu mento e per favorire la sua diffusione tra gli operatori del settore il CEI ha sviluppato in collaborazione con UNI nell ambito della Commissione Mista CEI UNI di Metrologia Generale la traduzione italiana rendendo disponibile oltre alla consueta versione car tacea e su file anche questa versione infor matizzata a titolo gratuito sempre trilingue italiano inglese e francese Giunto alla sua terza edizione il VIM stato sviluppato ed aggiornato fin dal 1997 dalle pi importanti organizzazioni normative a livello mondiale BIPM IEC IFCC ISO IUPAC IU PAP OIML ILAC per individuare e definire i termini indispensabili per permettere a tutti coloro che sono interessati alle misure di uti lizzare un linguaggio chiaro e univoco E it ril e vq 3 d LLI C 2 D c N 5 O C o 5
141. ergere delle tecnologie Il nostro sistema europeo di normazione deve sviluppare adattandosi opportunamente le capacit di previsione e risposta ai bisogni in continua evoluzione dei nostri stakeholder Intendo quindi incoraggiare questo processo promuovendo una cultura comune tra tutti membri La cooperazione tra CEN e CENELEC che supporto appieno stata avviata con successo in uno spirito di completa e aperta collaborazione grazie al Comitato di Presi denza CEN CENELEC Management Centre a Bruxelles si impegna molto per aumentare la visibilit e centralizzare le attivit a livello internazionale e nazionale coordinando le at tivit di identificazione e di avvio dei lavori di normazione in settori innovativi come le smart grids le cosiddette reti intelligenti le auto elettriche i servizi l energia e molti altri Personalmente sono rimasto impressionato dai risultati raggiunti nell ultimo biennio e dobbiamo pertanto continuare sul percorso gi avviato Contestualmente vorrei esprime re il mio ringraziamento speciale a Juan Car los L pez Ag per il lavoro svolto Il CEN una componente significativa del si stema europeo di normazione e ora dobbia mo garantire un continuo miglioramento del sistema stesso rinsaldando le relazioni tra CEN CENELEC ed ETSI In questo senso una delle azioni principali consiste nel promuove re la Strategia Europea di Normazione 2020 E infatti importante analizzare sistematic
142. erifica perio dica di detti strumenti quindi seguita un ampia presentazione delle MID da parte di Paolo Francisci del Ministero dello Sviluppo Economico MSE nella quale U amp C n 10 dicembre 2011 13 Il valore delle misure 14 sono state sviscerate tutte le peculiarit espresse nel paragrafo prece dente nonch ribadito il ruolo dello MSE a tutela della garanzia della fede pubblica per tutte le transazioni commerciali riferibili agli stru menti metrici trattati dalla direttiva e che riguardano tra l altro una percentuale di PIL non inferiore al 1096 Per via della intrinseca com plessit di tale compito e del continuo sviluppo tecnologico si auspi cato un sempre maggiore scambio di informazioni tra il Ministero e le realt produttive nazionali al fine di un applicazione sempre pi effica ce della MID stessa ma anche di un suo progressivo perfezionamento In tale ottica anche il mondo della normazione tecnico volontaria ha dato e continuer a dare il proprio contributo nello specifico attraverso l elaborazione delle norme armonizzate che ancorch numerose non coprono ancora l intero campo di applicazione della MID Oltre a pre sentare il quadro aggiornato in materia Marco Cibien Funzionario Tec nico UNI ha inquadrato la Direttiva nell ambito del New Legislative Framework NLF comunitario e delle nuove iniziative per un riordino complessivo delle Direttive in ambito metrologico che vedono nella MID lo
143. ervizi Coordinatore LL Buone el 5 sem di Gestiones un esperienr concreta 5 normativo del Settore Software e standard per le Very Small Enterprise Lia Wi Re dem i XR dd Chialit delSaffivare e tt C onrztinatan velare M L evolurinne nel Settore gola Costruzigni s alati Tea Repalamento verso l 2020 10 Comagno nazionale diceres 1001 intere punai aura del Settore Costruzioni Chill Contatore TESTING esperienze 14 200 fpamergpu a cura dallComitato qualit d a zenit Coordinatori pose Dalia regola benedettina alla Qualit Totale 9 diceineve 201 panera aces di AICOS pardinatarg S Rini Anno internazionale delle Foreste energia e combiomenti Biodiversit turismo exlucaaiene ainirientale X rae 2002 pcimengpul ecu dal udo ambien rie Alc c t Eocrdinatank M Laone valore canspeetitlvu del valuri pomas 2013 Phani 2 cura di ACCE Coerdinmore 5 End Esperienze gestionali Telespazio fenera 2012 eme scure di AICC CI E ori Il modello EFQM 2010 e modelli derteati per la valutazione della prestazioni di Imprese e rati di Imprese modelli per la Qualit ai modelli per l Imovarione lo Sicurezza il Rating bancario 15 1
144. essa Anche la manutenzione fondamentale una fune correttamente man tenuta e ingrassata dura molto pi a lungo di una fune trascurata e consente di operare in condizioni di sicurezza Il punto 5 stabilisce le corrette regole formali e pratiche per le ispezioni periodiche che sono di fondamentale importanza dato che forniscono informazioni imprescindibili per sicurezza sulle condizioni della fune una fune trascurata causa una situazione di pericolo L esecuzione puntuale delle verifiche periodiche da parte di personale qualificato consente non solo di rispettare le leggi e di operare in sicurezza ma anche di prevedere con ragionevole approssimazione quando la fu ne dovr presumibilmente essere sostituita con i relativi vantaggi eco nomici Infatti poter programmare la sostituzione consente di limitare al minimo i costosi fermi macchina e di evitare di ordinare la fune di ricambio in con dizioni di emergenza presupposto spesso all origine dell acquisto di pro dotti inadatti e o di prezzo troppo elevato Le foto seguenti raffigurano vari tipi di funi d acciaio in vari stati di de grado dovuti a cause diverse A questo punto necessario aprire una parentesi sulla definizione di per sonale qualificato La legislazione italiana ed europea carente a questo riguardo e me diamente gli utilizzatorinon sono adeguatamente informati sugli obblighi di legge inerenti le verifiche delle attrezzature di sollevamento obblighi dei J amp
145. esse del mercato di massa e alla volont di alcuni costruttori di differenziarsi nel mercato Una delle principali linee guida dell usabilit la raccomandazione di focalizzarsi sull u tente ed i suoi task le attivit da svolgere per raggiungere i suoi obiettivi In ambienti in cui gli utenti possono accedere alle loro applica zioni tramite vari dispositivi con risorse di in terazione variegate dispositivi mobili con schermi pi piccoli altri stazionari con scher mi pi grandi il modo di svolgere tali attivit ha delle dipendenze dal tipo di dispositivo che si utilizza Quando si progettano applica zioni interattive alle quali si pu accedere tramite diversi tipi di dispositivi importante tener presente i modi diversi in cui tali attivit possono essere supportate dalle interfacce utenti delle applicazioni in esecuzione in tali dispositivi Talvolta si pu svolgere la stessa attivit su piattaforme diverse ma con diffe renti elementi nell interfaccia utente ad esempio la selezione di un area geografica pu avvenire da una lista testuale su un dispo sitivo mobile oppure tramite selezione da una cartina grafica su un sistema desktop Talvol ta le interfacce utenti di dispositivi con risor se di interazione diverse supportano le stes se attivit principali ma con differenti attivit secondarie Ad esempio vi sono applicazioni che consentono di fare la prenotazione alber ghiera sia tramite dispositivo mobile c
146. esta spinge le parti a conoscerla e ad ade quarvisi Raffaele Rinaldi responsabile ufficio crediti ABI ha descritto il qua dro attuale del rapporto banca impresa di costruzioni alla luce della situazione economica generale e dei pi recenti provvedimenti di legge accennando anche ai rischi futuri che dovranno essere af frontati sistema bancario nazionale sebbene solido e garantito subisce gli effetti negativi del rischio paese e i conseguenti maggio dicembre 2011 Finanziamento delle costruzioni 10 ri oneri di provvista nei prossimi mesi quindi dovr purtroppo river sare sul mercato almeno in parte tali costi Inoltre Basilea 3 peggio rer la situazione chiedendo un aumento del capitale di garanzia in rapporto all esposizione verso le imprese un aumento che penalizza soprattutto il rapporto con le PMI che non certo quello che messo a rischio la stabilit degli istituti finanziari negli scorsi anni Per quanto riguarda il finanziamento delle costruzioni se ne ricono sce l importanza infatti parte dell accordo ABI ANCE e ritiene che necessario che questa specifica tecnica UNI si realizzi come li nea guida piuttosto che come una camicia di forza che vincoli il rap porto banche imprese La banca non pu rinunciare alla propria dis crezionalit nella valutazione dei progetti bene che ci siano delle linee guida saremo invece meno d accordo su una codificazione eccessivamente vincolante
147. esterno di cui al 4 1 molto chiaro almeno alla luce dell edizione 2008 8 Misurazione Analisi e Miglioramento Valgono anche qui molte delle considerazio ni riportate per il punto 4 1 l intero punto 8 insieme con il 5 6 Riesame di Direzione do vrebbe essere affrontato tenendo presenti le attivit di Monitoraggio e Riesame sugge rite al punto 5 6 della ISO 31000 2009 Gestione emergenze L ISO 9001 non contiene alcun requisito rela tivo alla gestione delle emergenze n sug gerimenti nelle note Eppure nell edizione 2008 si sarebbe potuto inserire qualche indi cazione sull argomento tenendo conto che l ISO GUIDE 72 2001 Linea guida interna ISO per la giustificazione e lo sviluppo delle nor me sui SG in Appendice B dove elenca i Requisiti Comuni dei SG prevede punto B 2 7 una preparazione alle emergenze per eventi prevedibili La guida ISO 9004 2009 fa esplicito riferimento ai piani di emergenza cos come tra le norme per la certificazione di SG ISO 14001 2004 e SAS 18001 2007 hanno un requisito specifico in entrambe al punto 4 4 7 Preparazione e risposta alle emergenze Questa appare una carenza macroscopica della ISO 9001 2008 in quanto le emergenze di qual siasi tipo possono influenzare la qualit o la capacit dell organizzazione di soddisfare i requisiti del prodotto e altre aspettative dei clienti Riporto un solo esempio tra i tanti che si po trebbero citare un esplosione un
148. finizione delle funzioni di automazione controllo e supervisione con un impatto sulle prestazioni energetiche dell edificio Controllo del riscaldamento duzione del fabbisogno energetico di un edificio che dell edificio In particolare la Guida elencazione di tutte le funzioni di automazione controllo e supervi codifica le singole funzioni illustrandone la logica di funzionamen sione legate alle prestazioni energetiche dell edificio e correlazio to e specificandone lo schema di principio ed i componenti ne di queste con le classi di efficienza di cui sopra si rivolge a progettisti ed installatori non solo elettrici e pi in ge definizione di metodi convenzionali per la stima delle prestazioni nerale a tutti coloro che hanno interesse a realizzare funzioni di energetiche dell edificio automazione e a stimare in via preliminare il loro contributo alla ri documenti impostano proprio il problema della stima principalmen duzione del fabbisogno energetico di un edificio te ex ante dell impatto sui consumi energetici degli edifici legato fa riferimento alla classificazione dei sistemi di automazione di edi all automazione controllo e supervisione permettendo cosi di af ficio ed alle funzioni di automazione definite dalla Norma EN 15232 fiancare concretamente all approccio classico basato sull adozione principali contenuti della Norma EN 15232 possono essere compen di un componente energeticamente pi performante isolamento ter d
149. formazioni ag giuntive lateralmente ecc Questo utile anche per l accessibilit ad esempio in que sto modo un utente non vedente che accede tramite screen reader pu sapere immedia tamente se e all inizio di una barra di naviga zione e decidere se saltarla per andare al contenuto oppure no Per quanto riguarda i possibili ulteriori sfrutta menti di questi ambienti ricchi di dispostivi di interazione vi da citare la possibilit di fare migrare dinamicamente le interfacce utenti da un dispositivo ad un altro per cui ad esem pio se sono a casa e sto rinnovando la mia assicurazione dell auto ed ad un certo punto devo uscire allora faccio migrare l interfaccia utente sul mio dispositivo mobile in modo che posso continuare dal punto in cui ero arrivato senza dover ripartire da capo Nel Progetto Europeo OPEN http www ict open eu di cui sono stato coordinatore scientifico sono state sviluppate tecnologie che rendono que sto scenario futuristico una possibilit con creta in figura vi sono quattro esempi di ap plicazione realizzati nel progetto Fabio Patern Responsabile Laboratorio Human Interfaces in Information System dell ISTI CNR Rimini Provincia Accessibile un territorio accessibile ai residenti lo anche per gli ospiti e i visitatori La Provincia di Rimini in qualit di membro dell OITS Organization International du Touri sme Social si posta come obiettivo la pro mozione delle con
150. gio al settore della comunicazione e dell intrattenimento propongono sul mercato prodotti amichevoli e rassicuranti che vengo no pubblicizzati per la loro sicurezza e facilit d uso L obiettivo della massima inclusione diventa quindi anche un obiettivo commerciale Se infatti pi che evidente che l obiettivo di rivol gere il progetto alla totalit dell utenza si scontra con esigenze produttive necessaria mente basate sul contenimento dei costi di produzione e sulla esatta identificazione del target di riferimento le aziende che si rivolgo no oggi al mercato delle fasce pi deboli della popolazione propongono prodotti sicuri e facili CEN STRATEGIC ADVISORY GROUP ON ACCESSIBILITY Il 12 ottobre 2011 si svolta a Bruxelles la prima riunione del CEN BT 213 SAGA il Gruppo strategico consultivo sull accessibilit Oltre ai numerosi Enti di Normazione presenti tra i quali UNI per l Italia hanno partecipato ai lavori numerose organizzazioni non governative attente alle problematiche dei disabili e del design for all L attivit nata a seguito del convegno organizzato nel 2010 della Commissione Europea su volont del Vicepredidente Tajani in occasione della Giornata Mondiale della Normazio ne e per dare seguito al Mandato M 473 tramite il quale stato richiesto al CEN di indenti ficare le specifiche tecniche norme linee guida prassi esistenti e future a vantaggio del l accessibilit e la fruibilit di prodott
151. he desktop ma quando si fanno tramite mobile l utente mette solo le informazioni essenziali date di arrivo e partenza e nome mentre nel caso di accesso desktop si possono mettere molti pi dettagli come preferenze per la stanza e accessori Talvolta vi sono dipen denze tra task eseguiti su piattaforme diver se Ad esempio l area di prenotazione richie de l analisi ed il confronto di vari dati e quindi solitamente viene supportata per le versioni desktop ma quando effettuata abilita delle funzionalit per l accesso mobile come la possibilit di vedere se vi sono modifiche al volo selezionato Poi vi sono casi di task usa bili solo in un tipo di piattaforma Un esempio la visione della partita di calcio Diversi an ni fa vari alcuni operatori pensavano che po teva essere un applicazione vincente per il mobile Si rilevata invece un fallimento per ch vedere per novanta minuti una partita di calcio su uno schermo piccolo anche se di un moderno smartphone veramente fru strante novanta minuti con lo sguardo fisso sul piccolo schermo con il pallone che quasi invisibile e senza la possibilit di ap prezzare bene i movimenti dei vari giocatori Questo pi in generale un problema della maggior parte dei contenuti a cui accediamo tramite la televisione e che sono stati pensati per utenti seduti comodamente sul sof che guardano uno schermo medio largo Infatti la televisione tramite cellulare possibile t
152. he non ge nerano incidenti per l appunto unicamente grazie ai coefficienti di si curezza elevati ma questo non significa che non siano in essere si tuazioni pericolose A titolo di esempio una fune usurata ai limiti del valore di scarto pu aver perso quasi il 20 del carico di rottura iniziale per cui il coefficiente rea le fra il carico di rottura ed il carico di lavoro inizialmente come abbia mo visto 5 1 scende ad un modesto 4 1 che non costituisce ancora una situazione di pericolo ma lo pu costituire se si aggiungono altri fattori di rischio come quelli seguenti Infatti nelle operazioni di sollevamento si possono verificare situazioni di pericolo potenziale dovute alle cause pi svariate a titolo semplice mente indicativo sovraccarico degli accessori di sollevamento per carico mal valutato mal distribuito per angoli di tiro non considerati velocit di sollevamento eccessiva brusche accelerazioni nel sollevamento imbragaggio del carico mal eseguito urti contro altri oggetti scelta impropria degli imbragaggi e o degli accessori di solleva mento e altro ancora Questi errori vanno prevenuti riservando l esecuzione delle operazioni di sollevamento a personale specificamente designato e formato adegua tamente vedere la recentissima norma UNI ISO 23813 2011 mentre pur troppo non di rado l utilizzo dei mezzi di sollevamento e l imbragaggio dei carichi sono affidati a personale la cui formazione carente ed a
153. i di seguire la strada della valutazione della confor mit UNI 11095 Luce e illuminazione Illuminazione delle gallerie stradali 01 11 2011 nuova edizione Luce e illuminazione Specifica i requisiti illuminotecnici dell impianto di il luminazione di una galleria stradale al fine di assicu rare al conducente di un veicolo sia di giorno sia di notte l entrata l attraversamento e l uscita dal tratto coperto a velocit almeno pari al limite di velocit lo cale con un grado di sicurezza non inferiore a quello presente nei tratti di strada di cui fa parte la galleria in condizioni adeguate di comfort visivo rivolta a progettisti e produttori di apparecchiature ma anche ai committenti e enti gestori di strade In accordo con lo sviluppo scientifico e tecnologico si migliorano sicurezza e consumi UNI 11248 UNI EN 13201 2 DM 14 settembre 2005 dicembre 2011 UNI 11417 serie Durabilit delle opere di calcestruzzo e degli elemen ti prefabbricati di calcestruzzo 01 12 2011 Ingegneria strutturale Suddivisa in due parti fornisce le definizioni l elenco delle azioni aggressive nonch le istruzioni per la prevenzione dei loro effetti nelle opere di calcestruz zo e negli elementi prefabbricati di calcestruzzo e contiene delle istruzioni che hanno lo scopo di indi viduare le condizioni che possono portare al verifi carsi della reazione alcali silice ASR nel calce struzzo di indicare le misure per evitarla
154. i BA CS 4 Controllo integrato delle singole stanze che include il controllo sulla domanda per l utilizzo la qualit dell aria ecc Funzione simile pu essere applicata per il controllo delle reti di riscaldamento elettrico diretto 0 Nessun controllo automatico 71 1 Controllo compensato della temperatura esterna 2 Controllo della temperatura interna EN d OU Controllo delle pompe di distribuzione Le pompe controllate possono essere installate a differenti livelli nella rete 0 Nessun controllo Ra 1 Controllo On Off EN 2 Controllo delle pompe a velocit variabile con costante Dp mE 3 Controllo delle pompe a velocit variabile con proporzionale Dp Un controllore pu controllare differenti stanze zone aventi la stessa condizione di occupazione 0 Nessun controllo automatico ped 1 Controllo automatico con programmi fissati nel tempo 2 Control automatico con trop ati EM Controllo del generatore 0 Temperatura costante e B 1 Temperatura variabile dipendente dalla temperatura esterna O 2 Temperatura variabile dipendente dal carico Em Cascata di differenti generatori 0 Priorit basate sul carico _ 1 Priorit basate sul carico e sulle capacit dei generatori EM 7 2 Priorit basate sull efficienza del generatore controllare altri standard Tabella 1 Esempi di tabelle di de
155. i e servizi e infrastrutture da parte degli anziani e delle persone con disabilit da usare capaci di andare incontro alle esi genze di acquirenti consapevoli e attenti alle proprie necessit e in molti casi adattabili sen za difficolt o costi aggiuntivi alle esigenze di persone con ridotte capacit motorie visive uditive A questa visione marcatamente pragmatica hanno fatto seguito approcci teorici e speri mentazioni progettuali orientati non tanto a realizzare prodotti per tutti quanto a rendere possibile la produzione di prodotti con elevati livelli di usabilit e sicurezza in grado di ri spondere a esigenze quanto pi diffuse possi bili che possano essere adattabili nel tempo con il minor costo e il minor sforzo possibile al mutare delle capacit fisiche della persona 0 in base alle esigenze dei diversi utilizzatori e alle diverse condizioni d uso Nel primo caso rientra ad esempio la linea per cucine Skylab che prevede configurazioni pie namente accessibili con la possibilit di la sciare libero lo spazio al di sotto del piano di lavoro per poter svolgere in posizione seduta tutte le attivit di preparazione dei cibi e confi gurazioni che consentono invece di sfruttare al massimo lo spazio utilizzando tutta la super ficie disponibile a parete fig 1 5 secondo caso rientrano le sedie da ufficio ad altezza variabile che permettono di regola re la distanza tra piano di seduta e piano di
156. i estendono di fatto alla ben pi ampia fascia di persone che si trovano in una condi zione di maggiore o minore debolezza rispetto alle prestazioni richieste dall ambiente fisico e sociale in cui vivono e sperimentano una conseguente condizione di svantaggio nello svolgimento delle comuni attivit di vita quoti diana Anche limitandosi alle sole limitazioni di ca rattere fisico e sensoriale condizioni di debo lezza rispetto all ambiente riguardano i bambi ni le donne in attesa di un figlio la maggior parte delle persone ultrasessantacinquenni le persone con problemi di vista e di udito ecc La condizione di svantaggio rispetto alle prestazioni richieste dall ambiente esterno si traduce in specifiche esigenze di sicurezza __rEppkp R WW WWwWAoi Fig 6 E Reader con funzione di ingrandimento caratteri Fig 7 Tutti i sistemi touch consentono l ingran dimento di immagini e testo in base alle proprie esigenze di lettura fisica e psicologica di fruibilit di semplicit d uso che possono riguardare fasce molto ampie della popolazione L esigenza di una maggiore leggibilit delle segnalazioni strada li cosi come delle informazioni scritte sui fo gli illustrativi di medicinali sulle etichette di prodotti alimentari sui libretti di istruzioni ecc appartiene certamente alle persone con importanti patologie della vista ma anche alla maggior parte delle persone con miopia pre sbiopi
157. i fruitori dei prodotti diverse lettu re nell interazione con il prodotto in un calei doscopio di sensazioni emozioni e soddisfa zioni d uso che sono la base di un modo mo derno di vivere gli oggetti in un mercato che spesso ci ha offerto pi la possibilit di con frontarci con i nostri limiti che di intravedere le nostre opportunit Francesco Marcolin Psicologo del lavoro Ergonomo Responsabile di ERGOCERT Ente di Certificazione per l ergonomia Alessia Nicotra Laureata architettura presso la Facolt di Architettura dell Universit di Udine Elena Sabbadini Laureata architettura presso la Facolt di Architettura dell Universita di Udine Marco Bordignon Psicologo Ergonomo ErgoCert Ente di Certificazione per l ergonomia La definizione standard ISO dell usabilit ISO 9241 la misura in cui un prodotto pu esse re usato da specifici utenti per raggiungere determinati obiettivi con efficacia efficienza e soddisfazione in un certo contesto di uso Efficacia intesa come accuratezza e com pletezza con cui gli utenti possono raggiun gere i loro obiettivi ad esempio la possibilit di poter specificare tutti i parametri che ca ratterizzano una richiesta ad una applicazio ne Efficienza si riferisce alle risorse spese in relazione all accuratezza e completezza degli obiettivi raggiunti es il tempo il numero di azioni Soddisfazione consiste nel comfort e nell accettabilit del sistema per
158. i incendio Integrit del circuito 4 pagine Fasc 11520 Sistemi di tubi ed accessori per installazioni elettriche Parte 24 Prescrizioni particolari Sistemi di tubi interrati 32 pagine Fasc 11518 Dispositivi di segnalazione sonora per usi domestici e similari 158 pagine Fasc 11519 Elettroacustica Sistemi ad induzione con bobina in audiofrequenza per protesi acustiche Parte 1 metodi per la misura e la specificazione delle prestazioni dei sistemi 28 pagine Fasc 11509 E Connettori per apparecchiature elettroniche Parte 7 4 Specifica di dettaglio per connettori ad 8 vie non schermati fissi e mobili per trasmissione dati a frequenze fino a 250 MHz 22 pagine Fasc 11505 E Connettori per apparecchiature elettroniche Parte 7 3 Specifica di dettaglio per connettori ad 8 vie schermati fissi e mobili per trasmissione dati con frequenze sino a 100 MHz 20 pagine Fasc 11504 E Connettori per apparecchiature elettroniche Parte 7 2 Specifica di dettaglio per connettori a 8 vie non schermati fissi e mobili per trasmissione dati a frequenze fino a 100 MHz 22 pagine Fasc 11503 E Connettori per apparecchiature elettroniche Prove e misure Parte 21 1 Prove di resistenza a radiofrequenza Prova 21a Resistenza parallelo a radiofrequenza 10 pagine Fasc 11501 E Connettori per apparecchiature elettroniche Prove e misure Parte 22 1 Prove di capacit Prova 22a Capacit 10 pagine Fasc 11502 E Connettori per appa
159. i modellazione In questa direzione uno snodo fondamentale costituito dalla Nor ma europea EN 15232 Prestazione energetica degli edifici Inciden za dell automazione della regolazione e della gestione tecnica degli edifici purtroppo non disponibile in italiano e dalla Guida nazionale CEI 205 18 relativo all impiego dei sistemi di automazione degli im pianti tecnici negli edifici per l identificazione degli schemi funzionali e la stima del contributo alla riduzione del fabbisogno energetico di un edificio La Guida CEI 205 18 non riguarda il calcolo del fabbisogno energeti co degli edifici finalizzato alla certificazione energetica ma analizza una serie di funzioni di automazione che possono contribuire alla ri U amp C n 10 dicembre 2011 51 La normativa CEI sui sistemi domotici 271 La normativa sui sistemi domotici 52 CONTROLLO AUTOMATICO DEFINIZIONI DI CLASSI Controllo sul riscaldamento Residenziale Non Residenziale E Il sistema di controllo installato al livello dell emittore o dellle stanze per il primo caso un sistema pu controllare diverse stanze 0 Nessun controllo automatico 1 1 Controllo automatico centralizzato 2 Controllo automatico singole stanze tramite valvole termostatiche o controllori elettronici Controllo di temperatura della rete di distribuzione dell acqua calda mandata o ritorno 3 Controllo singole stanze con comunicazione tra i controllori e
160. i uso nel quale accediamo ai no stri sistemi informatici diventa quindi sempre pi variabile Esso dipende da quattro tipolo gie di aspetti l utente che varia in termini di preferenze conoscenze obiettivi la tecnolo gia che varia in termini di capacit di intera zione funzionalit e connettivit l ambiente inteso come la posizione la luminosit il ru more ed altri aspetti che possono influenzare l interazione e le relazioni sociali che posso no condizionare quello che facciamo o che vogliamo mostrare ad esempio a seconda di chi ci vicino possiamo volere o no che una certa informazione appaia sullo schermo La diffusione dei dispositivi mobili l aspetto pi rilevante della recente evoluzione tecno logica e l usabilit in questo caso deve tene re presente delle loro caratteristiche Quindi bisogna minimizzare l input testuale diminuire il bisogno di scrolling ma soprattutto ricorda re che gli utenti spesso li usano in movimento e che questo implica la possibilit di usi brevi per accessi a piccole quantit di informazio ne Inoltre bene ricordare che l ampia gam ma di dispositivi mobili attualmente disponibili sul mercato molto variegata al suo interno in termini di hardware ampiezza di schermo supporto al touchscreen tastiere e altro for mati supportati browsers ed altri aspetti Tale diversificazione dovuta alla evoluzione tec nologica particolarmente rapida a causa del forte inter
161. iati come segue mico generatore di calore lampade a basso consumo ecc quello definizione di 4 classi convenzionali per la classificazione dei con dell impiego migliore ed ottimizzato di un componente normale ma tenuti tecnologici di automazione in termini di prestazioni energeti gari esistente oltre ovviamente alla combinazione dei due dicembre 2011 Classi di automazione per l efficienza energetica Nella prospettiva dell efficienza energetica la Norma EN 15232 defi nisce 4 classi convenzionali corrispondenti al livello di automazione controllo e supervisione installato Classe D non energy efficient non energeticamente efficiente comprende gli impianti tecnici tradizionali e privi di automazione non efficienti dal punto di vista energetico Classe C standard corrisponde agli edifici dotati di sistemi di au tomazione e controllo normali ed considerata la classe di riferi mento Classe B advanced avanzato comprende gli edifici dotati di si stemi di automazione e controllo dotati anche di TBM Technical Building Management Gestione degli impianti tecnici di edificio per il controllo centralizzato Classe A high energy performance alta prestazione energetica Lo schema logico dell impianto serve a definire l architettura del sistema rappre sentando in modo unifilare le connessioni logiche tra i dispositivi individuando ogni dispositivo con il proprio indirizzo fisico ed il relativo sim
162. iliera dossier Markets move fast follow the progress ACCESSIBILITA with standardization E USABILITA F Spaolonzi r 9 confartigianato Imprese Sondrio al servizio del territorio ACCESSIBILITY AND USABILITY IN aperto un nuovo Punto UNI THE DESIGN FOR ALL Confartigianato Imprese Sondrio opening a new UNI point A cura di Elena Mocchio Funzionario F Bresesti Sviluppo Progetti Direzione Relazioni 50 esterne sviluppo e Innovazione La normativa CEI sui sistemi domotici CEI standards on home automation systems C Tim 32 Il Design For All la progettazione accessibile e inclusiva dal mondo ACCREDIA E Tos L attivit di ACCREDIA nel settore agroalimentare 95 F Trifiletti Il Design For All nella nautica da diporto F Marcolin A Nicotra E Sabbadini ANGO per U amp C M Bordignon Gestione del rischio nelle norme della famiglia 150 9000 20 Bacile di Castiglione L usabilit ai tempi degli smartphones P 1 F Patern 02 formazione Il Centro di Formazione UNI orientato 39 Rimini Provincia Accessibile un verso lo sviluppo territorio accessibile al residenti lo Corso CEI sulle smart grid in Italia anche per gli ospiti e i visitatori regolazione e Impatto sulla rete M Briani 42 La conoscenza accessibile vita quotidiana e il sapere scientifico Una norma per tutelare la salute delle donne a disposizione di tutti Pi sicurezza per chi frequenta sagre fiere e L Amodio manifestazioni all aperto
163. inali E come ve dremo in seguito parlare di soddisfazione del l utilizzatore finale rappresenta un concetto dalle innumerevoli sfaccettature e di notevole difficolt realizzativa Una delle aree verso le quali l approccio DFA si sta oggi affacciando quella legata alla progettazione di prodotti per il tempo libero destinati a due tipologie di utenza che rientra no a pieno titolo negli obiettivi di DFA stesso da una parte gli anziani dall altra le persone colpite da disabilit motorie in particolare agli arti inferiori e per questo costrette in car rozzina Tra diversi prodotti per il tempo libe ro presenti sul mercato quello della nautica da diporto nonostante la crisi del comparto ma forse proprio per questo motivo e quello dei veicoli ricreazionali camper e roulotte sono quelli che stanno godendo il maggiore interesse di progettisti e aziende produttrici In questa sede affronteremo pi compiuta mente il settore della nautica da diporto piut tosto che quello sui veicoli ricreazionali an che se tra i due argomenti le intersezioni sono molto frequenti e le soluzioni tecniche adotta bili pure Per il mondo dei camper e delle roulotte tale interesse viene dal fatto che la popolazione dei pensionati over 65 diventata il riferi mento pi certo per i produttori di veicoli ri creazionali Le aziende produttrici oramai senza incertezze dirigono i loro messaggi U amp C n 10 dicembre 2011 pubblicitari
164. incendio un terremoto o un inondazione potrebbero avere conseguenze anche sulla qualit ol tre che sull ambiente sulla salute e sicurez za dei lavoratori e o dei vicini Materie pri me componenti prodotti finiti potrebbero danneggiarsi oltre ai costi relativi l organiz zazione potrebbe non essere in grado di soddisfare alcuni requisiti contrattuali legati ad esempio ai termini di consegna Si do vrebbero considerare non soltanto le emer genze dirette ma anche quelle indirette che potrebbero coinvolgere i propri fornitori Esiste gi la norma inglese BS 25999 2 2007 Business continuity Management specifi cation prevista per la certificazione il Co mitato Tecnico IS0 TC223 Societal Security sta preparando norme sull argomento tra cui l ISO DIS 22301 Preparedness and con tinuity management systems Require ments prevista per la certificazione oltre ad alcune guide sull argomento Considerazioni finali Utilizzando i principi e almeno in parte le metodologie del Risk Management potrem mo riuscire a migliorare l efficacia del 560 Iterando il ciclo del processo di gestione del rischio e incrementando l uso degli strumen ti messi a disposizione saremo in grado di avere un quadro sempre pi preciso dei ri schi correlati alla nostra attivit attraverso dati e informazioni utili a stabilire nuovi tra guardi ed obiettivi anche in termini econo mico finanziari sar quindi possibile attuare una gesti
165. ingoli aspetti metodologici A livello nazionale abbiamo un gruppo di lavoro sui bitumi parallelo ai WG del TC 336 in ambito Commissione Prodotti Petroliferi dell U NICHIM il GdL Bitumi Vi partecipano numerosi esperti tecnici italia ni delle societ petrolifere dei produttori di conglomerati rappre sentanti del ANAS e del mondo universitario Le decisioni di questo GdL italiano definiscono la posizione nazionale che sar riportata e sostenuta in ambito del TC 336 La partecipazione a questo Gdl completamente volontaria previa Iscrizione agli enti di normazione per info www unichim it m sie 3 Tu is im m Riunione del TC 336 Leganti bituminosi presso il DIN a Berlino 4 mag gio 2011 dicembre 2011 15 Marchio CE per tutti i prodotti bituminosi 16 Il marchio CE una autocertificazione di conformit di prodotto al requisiti essenziali previsti nella specifica EN del prodotto stes so come previsto dal Mandato M124 per quanto riguarda i legan ti bituminosi Nel caso dei materiali da costruzione stradale le ganti bituminosi e conglomerati per asfaltature l abilitazione a certificare CE i propri prodotti viene concessa al produttore a se guito dell intervento di un Organismo Notificato che verifica la conformit del sistema di controllo della produzione ai requisiti previsti nelle relative specifiche EN http ec europa eu enter prise newapproach nando e anche http www accr
166. ione au tomatica dei dati che possano insieme studiare e collaborare per defi nire degli standard di validit nazionale UNI e internazionale ETSI per tecnologie ormai riconosciute idonee all identificazione e agli ambiti di filiera in generale come ad esempio l RFID La formazione di gruppi di lavoro incentivati monitorati e supportati dal l attivit di segreteria UNINFO d una possibilit di confronto informa zione e collaborazione ai soci che permette di avere una visione davve ro precisa e approfondita del contesto in cui si opera e questa sicura mente una solida base perla costituzione e la stesura di documenti nor mativi che devono tendere ad avere la pi ampia visibilit e validit pos sibile l ambizione normativa consiste nel creare strumenti sistemi e processi unitari e coerenti ovviando con decisione al problema del lacunoso e disorganico contesto in cui le aziende di oggi lavorano Analizzando nello specifico per quanto riguarda la normativa ETSI in ma teria RFID abbiamo diversi aspetti in causa quali UHF HF systems Plug tests Automatic Vehicle identification short range identification riferimenti a http Amww etsi org WebSite Technologies RFID aspx sem pre a livello internazionale si hanno le norme prodotte dall ISO IEC JTC1 S C31 la cui organizzazione interna cosi composta WG 1 Data carrier WG 2 Data structure WG 4 RFID for item management WG 5 Real time locating system WG 6 MI
167. it dei consumatori vulnerabili e svantaggiati e all educazione Un organizzazione per comportarsi in modo socialmente responsabile dovrebbe promuovere la progettazione universale cio la progettazione di prodotti e ambienti che siano utilizzabili da tutti gli individui al massimo grado possibile senza necessit di ricorrere ad adattamenti o pro gettazioni speciali dove i principi per la progettazione universale sono sette utilizzo equo fles sibilit di utilizzo utilizzo semplice ed intuitivo informazioni comprensibili tolleranza agli errori riduzione dello sforzo fisico dimensioni e spazio in funzione dell approccio e dell utilizzo cani guida e non ultimo nella disomogeneit della formazione degli istruttori per i cani Molto spesso la possibilit di offrire un servi zio di cani guida limitato da finanziamenti erogati sulla base di criteri incoerenti che portano ad avere cani male o poco addestrati e non idonei a svolgere il compito per i quali sono stati richiesti In alcuni Paesi i cani ven gono addestrati pi come da guardia che co me cani guida mentre in altri la scarsit degli istruttori si traduce per le persone non veden ti nella impossibilit di poter ricevere un cane nel momento in cui ne hanno bisogno Il Progetto europeo European Guide Dog Mobility Standard EGDMS www egdms eu costituito nell ambito del programma di for mazione Leonardo da Vinci Lifelong Lear ning Programme st
168. it totale Chi si assume la responsabilit di dichiarare conforme alla MID uno stru mento di misura l Organismo Notificato dalla Commissione Europea Oggi quasi il 5096 dei contatori d acqua immessi sul mercato di tipo MID L altro 5096 sono strumenti non MID immessi sul mercato in regi me transitorio secondo quanto previsto dalla normativa fino al 30 10 2016 Visto che la MID troppo generica in termini di aspetti tecnici e prove da eseguire sugli strumenti l art 12 della direttiva stessa definisce le norme armonizzate e i documenti normativi pubblicati sulla GUCE che devono essere rispettati per avere la presunzione di conformit ai requisiti essenziali e specifici MID Per i contatori d acqua la norma pubblicata sulla GUCE C 162 13 del 14 07 2007 la seguente EN14154 1 2 3 2007 A1 2007 2 Tale norma prevede controlli metrologici finalizzati a verificare che i contatori soddisfino tutti i requisiti in essa indicati vedasi par 9 1 2 della norma EN 14154 1 2007 2 il numero di contatori da testare 2 indicati nella Tabella 1 tipi di test da eseguire sono riportati nella norma EN14154 2 La Tabella 2 norma EN14154 1 2007 par 8 8 elenca i soli test di usura Tuttavia nel corso di questi primi anni di applicazione della MID sono stati rilevati alcuni problemi 1 le prove di omologazione sono molto diverse a seconda dell organi smo notificato cui il fabbricante si rivolge per otte
169. itazione speculativa dei valori immobiliari soprattutto nelle grandi citt Come dice il premio Nobel Joseph E Stiglitz a proposito della frenesia deregolamentatrice degli ultimi decenni nel sistema finanziario e regole servono per molti scopi Uno impedire alla finanza di sfruttare i poveri e gli ignoranti un altra garantire la stabilit di un sistema finanziario ed inoltre mercati finanziari sani devono fare Il loro lavoro in modo efficiente ovvero costi di transazioni bassi e spese contenute La specifica tecnica sul finanziamento delle costruzioni va in questa direzione Dal 2007 al 2010 il credito alle imprese diminuito del 25 per quanto riguarda l edilizia residenziale e dell 11 per l edilizia non re sidenziale Nei primi 3 mesi del 2011 l edilizia residenziale diminui ta dell 11 e l edilizia non residenziale del 4 ha detto Giorgio Gallesio vicepresidente ANCE Associazione Nazionale Costruttori Edili che ha sottolineato le principali criticit del rapporto tra il set tore creditizio e quello delle costruzioni noi imprese affrontiamo 11 mercato con nuovi strumenti analisi del progetto del prodotto del la domanda dei rischi urbanistici e ambientali business plan e ga ranzie di qualit e sicurezza ma la banca non tuttora cos prepa rata per giudicarli In questo senso l esistenza di una linea guida UNI farebbe anche formazione nel momento in cui esiste una nor ma volontaria infatti qu
170. ito organo tecnico naziona le di interfaccia stata condotta un analisi della situazione italiana per poter identificare possibili stakeholder potenzialmente interes sati ad un attivit normativa in questo ambito Chi fosse interessato a partecipare ai lavori normativi avviati nel settore pu contattare l UNI all indirizzo email normazione uni com Nuova attivit normativa ISO in tema di asset management In ambito ISO stato creato il comitato tecni co ISO TC 251 Project Committee Asset ma nagement con il compito di sviluppare tre progetti di norma internazionale su questo de licato argomento L asset management viene definito come un processo coordinato e siste matico attraverso il quale un organizzazione gestisce in maniera ottimale e sostenibile le proprie attivit le prestazioni associate ri schi e le spese connesse al proprio ciclo di vi ta con lo scopo di realizzare i propri piani stra tegici Si tratta quindi di un processo comples so che coinvolge la visione globale della pro pria missione aziendale i valori che la sotten dono le politiche commerciali che si sviluppa no i requisiti degli stakeholder e la gestione dei rischi peculiari alla propria attivit Gli orientamenti e gli sviluppi di tale attivit da ta la particolare trasversalit della tematica possono rientrare negli interessi e nelle specifi che competenze di diversi Organi Tecnici UNI come quelli operanti nel setto
171. iverse specifiche azioni E previsto che UNI possa supportare il CSLLPP nelle attivit di rappresentanza presso gli or ganismi tecnici dell Unione Europea preposti all attuazione delle direttive e dei regolamen ti comunitari riguardanti la qualit e la sicu rezza dei materiali e dei prodotti per le co struzioni oltre a mettere a disposizione il pro prio Comitato Costruzioni organismo UNI che svolge funzioni di indirizzo e di coordinamen to delle strategie normative nazionali di setto re come ambito di confronto e di coordina mento con tutti gli attori della filiera Recipro camente ognuna delle organizzazioni parte ciper alle attivit tecniche dell altra al fine di assicurare un coordinamento efficace delle attivit di interesse di rispettiva competenza Un rapporto pi stretto con UNI era uno de gli obiettivi che mi ero posto all inizio del mio mandato il settore delle costruzioni ha biso gno delle norme UNI tanto pi ora che i pro cessi produttivi sono cambiati le tecnologie e prodotti sono diventati pi sofisticati ha af fermato Francesco Karrer Le norme sono strumenti di diffusione della conoscenza ab battono le barriere e le posizioni di rendita aiu tano il processo di trasferimento tecnologico in modo che le imprese possano innovare pi facilmente Inoltre hanno un innegabile impatto anche a livello meramente economico fattore importante in un momento di crisi come quel lo attuale
172. ivit e di accettabilit e permette di agevolare l operativit di un organizzazione creando un clima favorevole alla sua attivit grazie a relazioni non conflittuali con chi abi ta nelle vicinanze del sito produttivo con i media con l opinione pubblica e con le auto rit oltre a migliorare i rapporti con le ban che e il mercato finanziario in genere punti 5 5 3 Comunicazione interna 7 2 3 Comunicazione con il Cliente e 8 2 1 Soddi sfazione del Cliente hanno un collegamento stretto con a Comunicazione e la Consulta zione con i portatori d interesse esterni e in terni che dovrebbe aver luogo durante tut te le fasi del processo di gestione del rischio punto 5 2 ISO 31000 2009 U amp C n 10 dicembre 2011 cura di AICO Associazione Italiana Cultura Qualit F 09 Le CI E HEN fa dea 5 5 fi ce E X N O 2 2 lt O O lt lt Kischio e1ncertesza 4 Sistema di Gestione per la Qualit 4 2 Requisiti relativi alla documentazione La norma tra le altre cose richiede che la documentazione del SGQ includa i docu menti comprese le registrazioni che l orga nizzazione ritiene necessari per assicurare l efficace pianificazione funzionamento e tenuta sotto controllo dei propri processi Come fare a definire quali documenti oltre a quelli richiesti dalla norma siano necessari e quale debba
173. ized by UNI with the collaboration of Politecnico di Milano and Politecnico di Torino universities and the professional associations of engineers i je DI Knowledge Company VIII CCS MILANO REGGIO EMILIA galileo qualita software per la gestione della qualita connettiti al sito o Invia una mail a commerciales sanmarcoinformatica it Soluzioni qestlonall specialistiche Consulenza e formazione aziendale strategica Servizi a supporto dell infrastruttura ICT www sanmarcoinformatica it Sanmarco Spa Via Viliorio Venello 1531 385050 gaia di ecco VI Haly Phone 39 10 444 419 113 commerclalacisanmarcoinfarmarica T dispositivi medici coprono pi di 8 000 tini di pro prodotti che vanno della siringa alle apparecchiature pe anestesia dai cerotti amp gli occhiali agli impianti chirurgici e le valvole cardiache Un settore lechicamente complesso che necessila di una appropriata normativa sulla ASHORE GEE SUI auailla e ci una normallva specilica di sicurezza ule anche a coprire aspneti reqoiamaeriar OGDUOALONr imposti dalla legislazione europea 1971011910 malaria e 11 CD ROM racco gono le principa norme UNI riguardanti gii aspetti apr icahlli al dispositivi medi i _ Lam p eh ca conio peor Pe i E F m E HE ON
174. l 17 marzo 2007 Suppl Ordinario n 73 L 2 UNI EN 14154 1 2 3 2007 Contatori d acqua REFLECTIONS ON THE WATER METERS IN THE REGIME OF THE EUROPEAN DIRECTIVE 2004 22 CE The European Directive 2004 22 CE introduces an innovative and modern framework of great interest in order to reform the field of legal metrology The new approach however can be seen by some experts as an opportunity not for properly raising the overall quality of the measure but rather as an opportunity to expand its business market More details in this article La tematica dell accessibilit usabilit e fruibilit di ambienti luoghi servizi e prodot ti riguarda ogni aspetto e ciascun momento della quotidianit di tutti noi La casa l am biente di lavoro la scuola i trasporti e gli spazi dedicati al tempo libero sono contesti cui ci si trova a interagire con le strutture gli oggetti i prodotti le tecnologie e i servizi resi pi o meno usabili e accessibili in sicu rezza e autonomia grazie a una corretta progettazione e realizzazione Il tema del l accessibilit tocca la vita di tutti gli indivi dui dai bambini agli anziani in diversi mo menti della giornata e indagare quali siano gli ambiti in cui la normazione tecnica si dimostrata strumento utile a favore di una migliore accessibilit rappresenta un impor tante approfondimento per poter affrontare in modo coordinato e funzionale i futuri in terventi tecnico normativi in
175. l sup porto delle Associazioni di Categoria portato ri di interesse e operatori di settore che ope HSA HANDICAPPED SCUBA ASSOCIATION INTERNATIONAL ACCESSIBILIT E FRUIBILIT PER TUTTI NESSUNO ESCLUSO HSA festeggia quest anno il suo trentennale con una serie di ini ziative dedicate alla subacquea e alle attivit natatorie per le per sone disabili In trent anni di im pegno uno dei temi che stato coltivato sviluppato e promosso quello dell accessibilit per vi vere la quotidianit e il mare sen za pi barriere fs a In Italia le prime esperienze nelle attivit subacquee per persone con disabilit fisiche sono iniziate verso la fine degli anni 70 ri spondendo ad alcune richieste specifiche di persone disabili Da quelle prime esperienze si sviluppata HSA per come la conosciamo oggi HSA ha inanella to anno dopo anno moltissime iniziative incontri stage tecnici eventi sociali e culturali conve gni in Italia e all estero per dimostrare ancora una volta ai pi scettici che la disabilit in ac qua pu essere superata Gli inizi non sono stati facili poich esisteva pochissimo in materia e c era tanto scetticismo Molte persone disincentivavano il progredire del progetto e alcuni addirittura consigliavano di lasciar perdere Si sono incontrate lungo il percorso grandi difficolt sulle idoneit mediche sugli adattamenti alle attrezzature sugli aspetti logistici
176. la voro in base alla diversa altezza della persona e o in base alla diversa attivit che si devono svolgere Altri esempi sono la funzione di ingrandimento delle dimensioni del carattere o dell intera pa gina visualizzata sullo schermo esplicitamen te prevista dalla normativa sull accessibilit dei siti web che permette di adattare la leggi bilit alle diverse capacit visive e o alle diver se condizioni di illuminazione e ancora la possibilit di ingrandire testo e immagini con il tocco delle dita consentita da tutti gli ormai diffusissimi schermi touch di telefoni cellulari tablet e book fig 6 7 Il Design For All diviene quindi la progettazio ne di prodotti servizi e sistemi che siano tanto flessibili da poter essere utilizzati direttamen te senza ausili o modifiche da persone con la pi ampia gamma di abilit e nella pi ampia gamma di circostanze realizzati in base alla pratica commerciale corrente in termini di materiali tecnologie conoscenza del merca to Prodotti che possano essere adattabili e o che siano compatibili con le tecnologie per l assistenza in modo da poter essere utilizzati da coloro che non possono accedere in modo efficiente all uso diretto dei prodotti Francesca Tosi Professore ordinario di Disegno Industriale presso la Facolt di Architettura dell Universit di Firenze Il Design For All nella nautica da diporto Molte e differenti tra loro sono le patologie motorie
177. la norma fa spe cifico riferimento a un altro documento norma tivo la UNI EN 150 14630 Impianti chirurgici non attivi Requisiti generali Secondo la norma UNI EN ISO 7439 le istruzio ni per l uso che devono essere fornite dal pro duttore al professionista sanitario devono ri portare necessariamente alcune informazioni tra le quali ad esempio il nome commerciale del prodotto le dimensioni e la composizione dell IUD l uso previsto una dichiarazione in cui si dice che il dispositivo sterile ed esclusiva mente monouso la tempistica dell inserimento ad esempio inserimento immediatamente do po l aborto o il parto o inserimento postcoitale la procedura di inserimento che deve include re illustrazioni il tempo massimo consentito di permanenza dell IUD nello strumento di inseri mento la descrizione della procedura di rimo zione e le azioni da intraprendere in caso di dif ficolt durante la rimozione gli esami medici da eseguire prima e durante l uso della spirale i motivi che richiedono la rimozione dell IUD le avvertenze su cosa fare in caso di gravidanza intrauterina o ectopica con un IUD in situ i ri schi implicati in caso di gravidanza in presen za della spirale gli effetti indesiderabili che pu avere il prodotto compresa la loro frequenza e tempi La norma specifica infine le informazioni che devono essere fornite alle donne e che riguar dano ad esempio i possibili effetti che la spirale p
178. la salute della persona le re sponsabilit di coloro che erogano servizi correlati all attivit fisica crescono e cruciale diviene la qualit e professionalit con cui il servizio viene erogato dal centro fitness o dal la palestra Il fitness soprattutto se praticato da persone della terza et o con particolar problemi di salute strettamente correlato al benessere della persona e ha bisogno di ope ratori in possesso di competenze professio nali certe e misurabili Come ha accennato la tipologia di utenti che si avvicina al fitness sta sensibilmente cambiando L et media della popolazione si sta progressivamente alzando e sempre pi persone non pi giovani hanno iniziato a frequentare palestre e centri fitness non solo per migliorare e mantenere l efficienza fisica ma anche per migliorare il proprio stato di generale di salute A questo riguar do sarebbe interessante capire se e come vengono messi a punto programmi di alle namento attivit e servizi specificatamente dedicati per questo nuovo tipo di utenza In effetti con il passare del tempo il target de gli utenti mutato tanto che oggi vi la ne cessit di relazionarsi con una popolazione di qualsiasi et e sempre pi longeva che nella pratica dell esercizio fisico strutturato cerca le soluzioni ottimali per migliorare il proprio stato di salute o di contrastare le patologie pi frequenti causate dalla sedentariet e dal l avanzare degli anni Q
179. lazione incentivante Ad ogni partecipante al corso verr conse gnata come dotazione personale una dispen sa CEl sugli argomenti trattati Per ulteriori informazioni ed iscrizioni consultare il sito www ceiweb it dove sar disponibile il calendario completo di tutti corsi CEI e il programma del corso sulle smart grid e rivolgersi a CEI Ufficio Formazione e mail formazione ceiweb it tel 02 21006 280 281 286 m Corso Descrizione Data Citt 11 27 Lavori in prossimit di impianti elettrici e lavori elettrici sotto tensione in BT e fuori tensione 10 01 2012 Milano CEI in AT e BT in conformit al Testo Unico sulla Sicurezza 11 27 Lavori in prossimit di impianti elettrici e lavori elettrici sotto tensione in BT e fuori tensione 16 01 2012 Torino Hotel Genova Best in AT e BT in conformit al Testo Unico sulla Sicurezza 8 Western 82 25 Impianti fotovoltaici collegati alle reti elettriche in e MT progettazione e realizzazione 17 01 2012 Milano CEI umana EMC La direttiva 2004 108 CE dichiarazione di conformit e criteri di progettazione e di verifi Milano CEI ca per apparati sistemi e impianti 31 GAS 23 0 2012 Milano CEI 11 27 Lavori in prossimit di impianti elettrici e lavori elettrici sotto tensione in BT e fuori tensione 31 01 2012 Milano CEI in AT e BT in conformit al Testo Unico sulla Sicurezza U amp C n 10 dicembre 2011 89 E E E m d LLI ce
180. le operazioni di sollevamento talvolta sottovalutato dagli utilizzatori rispetto ad altre operazioni Le ragioni di questo atteggiamento mentale non sono immediatamente evi denti e ritengo che sarebbe interessante ed utile approfondirle Tuttavia verosimilmente ipotizzabile che in buona misura esso derivi dal numero di incidenti che si verificano durante le operazioni di solle vamento che pur non essendo assolutamente trascurabile pur sem pre molto pi limitato rispetto ad altre attivit Per il fatto che gli incidenti siano fortunatamente pochi ammesso che sia lecito usare questo termine perch secondo chi scrive anche un so lo incidente un incidente di troppo non deve far sottovalutare il peri colo potenziale presente in qualsiasi operazione di sollevamento Sicuramente il motivo del relativamente basso numero di incidenti nel sollevamento va ricercato negli alti coefficienti di sicurezza adottati il coefficiente di sicurezza il rapporto fra il carico di rottura minimo ed il carico di lavoro di sicurezza o portata di sicurezza di un componente di sollevamento vale la pena di notare che anche in Italia molto diffuso l uso dell acronimo inglese WLL Working Load Limit oppure SWL Safe Working Load al posto degli equivalenti Carico di Lavoro di Sicu rezza abbreviato C L o Portata di Sicurezza Infatti per gli impieghi di sollevamento generali escluso quindi il sol levamento e trasp
181. liminazione delle barrire architettoniche universalmente ritenuta una delle migliori normative europee anche se an cora oggi scarsamente applicata fanno segui to dalla fine degli anni 80 numerosi strumenti legislativi nazionali e regionali relativi alla rea lizzazione di strutture residenziali per la terza et e successivamente programmi per l ade guamento degli alloggi privati e la salvaguar dia dell autonomia abitativa degli anziani La legislazione per l eliminazione delle barrie re architettoniche e in modo ancor pi evi dente il finanziamento di strutture protette per la terza et apre un nuovo settore di interesse per progettisti imprese di costruzione produt tori di arredi ausili attrezzature per l assisten za e anche se inizialmente in forma molto marginale per le aziende produttrici di pro dotti per la casa cucine ed elettrodomestici prodotti e arredi per la casa arredo bagno Nel campo della progettazione architettonica numerossissime sono le ricerche condotte a partire dagli anni 90 in questo settore cosi co me le realizzazioni di edifici e soluzioni proget tuali di ottimo livello Nel campo del design si sviluppano ambiti di ricerca sugli arredi e i prodotti per la sanit e l assistenza e sui prodotti d uso domestico e quotidiano Altrettanto numerose sono le aziende che iniziano a produrre arredi e at trezzature per strutture residenziali per anziani specializzandosi anche in arredi domestici
182. lla facilit d uso e il benessere che pre sentano la terza et non certo come una fase di declino ma al contrario come l et final mente libera dagli obblighi del lavoro e ricca di tempo e risorse da dedicare a se stessi e agli altri Ma non solo gli anziani sono divenuti oggetto di interesse per le aziende Prodotti per la pri ma infanzia arredi per bambini abiti per gio care e muoversi in sicurezza sono rivolti a un mercato disposto a spendere in questo pi che in altri settori ma assolutamente consa pevole di quali debbano essere i requisiti di si curezza e affidabilit da pretendere per i pro pri bambini spesso diventati i figli unici di famiglie composte da tre e spesso quattro ge nerazioni E ancora l attenzione verso la sicurezza e l u sabilit dei prodotti diffusa in fasce sempre pi ampie del mercato attente ai proprie acquisti e sempre pi consapevoli delle proprie esi genze La crisi economica degli ultimi anni ha reso ancor pi evidente questa tendenza agli elettrodomesti e agli arredi per la casa ma an che alle attrezzature per l ufficio a TV lettori musicali telefoni fissi e mobili si chiede di ga rantire sicurezza e semplicit di impiego per s e per i propri familiari riduzione dei consu mi energetici affidabilit nel tempo L attenzione delle aziende produttrici di arredi e prodotti per la casa e l ufficio cosi come il settore del tempo libero dal fitness alle agen zie di viag
183. lla nor mazione in Italia UNI opera nell ambito dei prodotti petroliferi attraver so UNICHIM Associazione per l Unificazione nel Settore dell Industria Chimica Le norme che vengono elaborate dagli esperti che partecipa no ai lavori delle diverse commissioni su base volontaria sono docu menti di riferimento che fissano le condizioni di realizzazione i metodi di prova e le caratteristiche da rispettare per l esecuzione di un servizio per la produzione di un articolo o manufatto diversi organismi nazio nali si confrontano e si armonizzano attraverso il coordinamento eserci tato da un organismo centrale il Comitato Europeo per la Normazione bitume puro UNI EN 12591 una miscela complessa di idrocar buri ad elevato peso molecolare che risulta dai processi di distil lazione sotto vuoto dei prodotti petroliferi un materiale nero bruno scuro liquido a temperature elevate e solido a temperatu ra ambiente bitume modificato UNI EN 14023 un bitume le cui propriet reologiche viscosit resistenza a fatica ecc sono state modifi cate durante la produzione attraverso l uso di uno o pi agenti chimici come i polimeri sintetici bitume duro UNI EN 13924 un bitume puro con caratteristiche specifiche individuate dalla relativa norma ed adatto ad applica zioni stradali di elevato traffico emulsione di bitume UNI EN 13808 una dispersione di bitume in acqua resa stabile con l addizione di opportuni agenti
184. lle proprie ignoranze Non casualmente si suol dire che nei Science Centre contano pi le domande che le risposte e sempre non casualmente i giovani che accompagnano il pubblico tra gli esperimenti e le installazioni sono definiti helper pilot facilitator explainer ecc tutti termini cio che si riferiscono a un rapporto certamente non gerarchico Il vecchio mo dello della comunicazione della scienza det to deficit model e basato sull assunto che chi conosce colma attraverso l atto comunicati vo il deficit di conoscenza di chi non cono sce stato sostituito da nuovi schemi basati sul dialogo la relazione il considerare anche l altro portatore di esperienze e conoscenze E veniamo cos all ultima considerazione Le nuove tecnologie stanno letteralmente rivolu zionando il modo di accedere alla conoscen za Sia in termini quantitativi che qualitativi le possibilit che concretamente ognuno di noi ha di accedere a dati contenuti materiali ecc praticamente illimitata Ma v di pi Grazie alle nuove tecnologie noi non siamo pi solo consumatori ma anche produttori di conoscenza social media il web 2 0 le ap plicazioni di cloud computing rendono possi bile a ognuno di noi la partecipazione alla co noscenza anche attivamente ribaltando cos le gerarchie tra chi sa e chi non sa cui si ac cennava precedentemente e dando forma progressiva a quel concetto necessariamen te dinamico di societ democr
185. m m O Co lt O D LLJ lt LLJ O lt C lt nano appositi sche mi di certificazione si ricorda la certifica zione di rintracciabili t di filiera che garan Regolamento CE n 882 2004 Regolamento CE n 1162 2009 Trichine che definisce norme specifiche applicabili ai controlli ufficiali relati vi alla presenza di Trichine nelle carni Laboratori ufficiali Istituti Zooprofilattici Sperimentali Laboratori di sanit Pubblica ARPA APPA Laboratori Regionali Autorizzati tisce la rintracciabili t del prodotto ali mentare in tutti i pas saggi del processo produttivo from farm to fork La certificazio ne effettuata a fron te della norma ISO 22005 2007 Traceability in the feed and food chain General principles and basic require ments for system design and implementa tion Le filiere coperte da tali certificazioni accredi tate sono filiere ortofrutticole dalla semente al confezionamento filiere di carne bovina e suina dall acquisto o nascita dell animale al punto di distribuzione inclusa la mangimistica filiere del latte dall allevamento al punto di distribuzione Tra i disciplinari volontari di prodotto si citano BRC British Retailer Consortium e IFS Inter national Food Standard che riguardano le in dustrie di trasformazione messi a punto dalla GDO i
186. mane applicabile fino al 01 10 2013 correlata alla Norma CEI EN 50110 1 D Lgs 81 08 e successivi DM 4 febbraio 2011 per la vori sotto tensione in Alta Tensione gt 1 kV alle norme ISO IEC aliamo i seguenti link che rimandano alle pi recenti pubblicazioni norme ISO www iso org iso search htm norme IEC http webstore iec ch NUMERO CEI EN 60027 7 CEI 25 25 CEI EN 62267 CEI 9 126 CEI 20 36 Ab CEI EN 61386 24 CEI 23 116 CEI EN 62080 CEI 23 117 CEI EN 62489 1 CEI 29 55 CEI EN 60603 7 4 CEI 48 126 CEI EN 60603 7 3 CEI 48 184 CEI EN 60603 7 2 CEI 48 188 CEI EN 60512 21 1 CEI 48 199 CEI EN 60512 22 1 CEI 48 200 CEI EN 61076 3 118 CEI 48 201 CEI EN 61968 11 CEI 57 82 CEI EN 61207 1 CEI 65 26 CEI 11 15 Legenda EN inglese IT italiano El inglese e italiano EN IT recepita in inglese sar tradotta in italiano dicembre 2011 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 Simboli letterali da utilizzare in elettrotecnica Parte 7 Generazione trasporto e distribuzione di energia elettrica 36 pagine Fasc 11508 Applicazioni ferroviarie tranviarie filoviarie e metropolitane Trasporti guidati urbani automatici AUGT Requisiti di sicurezza 126 pagine Fasc 11517 Prove di resistenza al fuoco per cavi elettrici in condizioni d
187. materia di inte roperabilit e progettazione per tutti Il co siddetto design for all d prodotti servizi e ambienti Negli anni l attivit di normazione ha indivi duato diverse modalit di intervento per cer care di rispondere alle esigenze di una mi gliore accessibilit e fruibilit per tutti la vori hanno trattato la redazione di documen ti di indirizzo strategico e politico di caratte re generale l elaborazione di documenti tecnici pi o meno settoriali e specifici al cuni dei quali espressamente dedicati alle persone con disabilit altri soprattutto in questi ultimi anni con una visione concet tualmente pi evoluta In cui l approccio di natura universale Quest ultima tipologia di documenti tratta in modo organico tutti gli aspetti legati a una progettualit dei prodot ti servizi e infrastrutture ambienti non solo sicuri ma anche accessibili usabili e fruibili da parte di tutti Un esempio di quanto svolto in questo senso sono l ISO IEC Policy State ment Addressing the needs of older per sons and persons with disabilities e a guida CEN CENELEC Guide 6 Guidelines for stan dards developers to address the needs of ol der persons and persons with disabilities corrispondente alla ISO IEC GUIDE 71 2001 Entrambi i documenti evidenziano la neces sit di una maggior sensibilizzazione di colo ro che elaborano le norme verso lo sviluppo di documenti che prevedano un approccio orientat
188. me o pu espri mere rispetto al rapporto con quel prodotto in funzione delle altrettanto specifiche condi zioni di contesto nelle quali tale rapporto si attua dei loro reciproci condizionamenti e della loro variabilit nel tempo Sul piano conoscitivo l Ergonomia rende disponibili un insieme di conoscenze multi disciplinari sulla cui base possibile valuta re e progettare la compatibilit del prodotto rispetto alle caratteristiche ed alle capacit degli utenti ai quali il prodotto si rivolge Come approccio metodologico l Ergonomia offre un insieme strutturato di metodi di valu tazione finalizzati a individuare interpretare e immaginare le reali esigenze dell utenza nel rapporto con il prodotto le possibili fonti di disagio e o di frustrazione le aspettative possibili desideri L Ergonomia pu quindi rappresentare il ne cessario contributo pragmatico al Design For All cos come ai molti altri settori di ricerca ormai da anni rivolti alla progettazione acces sibile e inclusiva i cui contenuti si sono svi luppati sino ad oggi principalmente sul piano teorico attraverso la messa punto di un qua dro esauriente e strutturato di definizioni obiettivi e criteri di intervento Il terreno comune tra DFA e Ergonomia quin di l attenzione alle esigenze delle persone co me riferimento base e obiettivo del progetto Questo approccio consente di spostare l at tenzione dalla specificit dei profili di utenza tradizio
189. mentati da qualsiasi organiz zazione operante a ogni livello della filiera agro alimentare dalla produzione primaria alla distribuzione integrandoli con quelli per i programmi di pre requisiti PRP s contenuti nel documento BSI PAS 220 2008 e con ulte riori requisiti addizionali definiti dal proprieta rio dello schema Diversamente dalla ISO 22000 2005 si applica alle sole aziende pro duttrici di prodotti freschi di origine animale prodotti freschi di origine vegetale prodotti alimentari a lunga conservazione prodotti chimici e biologici per l industria alimentare e zootecnica Per quanto riguarda l attivit dei dipartimenti laboratori di prova e laboratori di prova per la sicurezza degli alimenti circa il 6096 dei labo ratori accreditati rilascia attestazioni che ri guardano il settore agroalimentare dalle ana lisi sul vino alla ricerca delle trichinelle Dalle acque al latte l azione di questi laboratori assolutamente essenziale per garantire la qualit e soprattutto la sicurezza degli ali menti Il dipartimento laboratori di prova per la sicu rezza degli alimenti in particolare preposto all attivit di valutazione e di accreditamento dei laboratori impegnati per garantire la sicu rezza alimentare in ambito cogente DI Filippo Trifiletti Direttore Generale Accredia Le norme UNI raccolte nei 4 CD Rom che compongono la Collana Agroalimentare sono un utile strumento che supportando la legislazione vig
190. n tire alla persona disabile di salire a bordo in sicurezza anche in presenza di leggero mo to ondoso per le sue caratteristiche co struttive pu essere portata e sistemata a bordo in caso di discesa a terra in luogo di verso da quello di partenza Tale passerella per potr rappresentare una efficace solu zione anche per altre tipologie di utenza si pensi ad una mamma che debba salire a bor do con un beb nel passeggino piuttosto che ad una persona anziana o meno che deside rasse possedere una passerella pi agevole rispetto a quelle esistenti che spesso rap presentano un grande ostacolo e un rischio nell uso anche per un utenza normodotata Oltre a ci emerso anche un altro proble ma di rilevante entit la necessit di ancora re saldamente al ponte la carrozzina Anche in questo caso fedeli al principio dell econo micit della soluzione e analizzando il merca to degli accessori per disabili sono state in dividuate diverse possibilit di utilizzo di pro dotti gi esistenti Ma anche in questo caso il mercato non soddisfaceva almeno due delle condizioni poste dalla filosofia del progetto l invisibilit della componente Disabilit e la facilit d uso E stato quindi concepito un si stema di ancoraggio della carrozzina assolu tamente nuovo che consente alla persona disabile non solo di assicurarsi stabilmente al piano di coperta attraverso un meccanismo Invisibile ma anche manovrabile autono m
191. n flusso continuo di nuove proble matiche e soluzioni che si susseguono rapidamente ma in maniera dif forme tra azienda e azienda L obiettivo semplificabile in poche parole identificazione rapida della mer ce monitoraggio continuo e sicuro dei prodotti consegna efficiente Una lotta contro il tempo e la contraffazione dei prodotti Ci che ha da offrire la normazione tecnica l armonizzazione di queste soluzioni con una circolazione pi rapida e libera di conoscenze tecno logiche riducendo i costi di produzione e di gestione e rendendo com patibili prodotti diversi in paesi diversi avvantaggiando l intero sistema economico e garantendo interscambi e operazioni logistiche infinita mente pi fluide e interconnesse Le diverse tecnologie utilizzate nell ambito della logistica quali possono essere il codice a barre i vari codici bidimensionali Datamatrix e QR o infine l RFID con tag attivi e passivi sono strumenti con potenzialit e uti lizzo in continua crescita che non solo comportano benefici di mobilit del le merci ma sono anche il simbolo della sempre attuale lotta alla con traffazione dei prodotti un fenomeno che pu causare danni di immagi ne di salute perdita di qualit e soprattutto ingenti perdite economiche sia per i produttori che per i consumatori L intera filiera un susseguirsi di operazioni che potrebbero compro mettere l integrit del prodotto e di conseguenza un fallimento del ser vizio fatto
192. na impact Attrezzi per la manovra di viti e dadi Inserti giravite a macchina Parte 1 Inserti giravite per viti a testa con intaglio Pinze e tronchesi per elettronica Specifiche tecniche generali Trasporto pubblico Interfaccia di servizio per informazioni in tempo reale SIRI relative a operazioni di trasporto pubblico Parte 5 Interfacce funzionali di servizio Scambio situazione Sistemi di tubazioni di materia plastica per fognature e scarichi interrati non in pressione Polietilene PE Parte 1 Specifiche per i tubi i raccordi e il sistema Sistemi di tubazioni di materiale termoplastico per applicazioni non in pressione Tubi e raccordi di policloruro di vinile non plastificato PVC U Determinazione dell indice di viscosit e del valore K LINGUA DI PUBBLICAZIONE EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN DDE7Z7n NI PREZZO DI 21 00 32 00 60 00 57 00 22 50 51 50 36 00 36 00 54 50 36 00 27 00 46 50 27 00 32 00 27 00 91 00 54 50 22 50 UNI EN ISO 13260 2011 UNI EN 13480 5 2011 UNI EN 14870 1 2011 UNI EN ISO 10414 2 2011 UNI EN ISO 11960 2011 UNI EN ISO 13501 2011 UNI EN ISO 16120 1 2011 UNI EN ISO 16120 2 2011 UNI EN ISO 16120 3 2011 UNI EN ISO 16120 4 2011 UNI EN ISO 21809 1 2011 UNI EN 13480 8 2011 UNI EN ISO 376 2011 NORMA RITIRATA UNI 10375 1995 UNI 9903 12 1992
193. nalmente definiti in base all et a specifiche caratteristiche fisiche o cognitive 0 a specifiche limitazioni e delle relative spe cializzazioni progettuali progettazione per an ziani progettazione per disabili progettazione per non vedenti ecc alla pluralit e alla complessit dei profili di esigenze nei quali possono riconoscersi persone anche molto diverse tra loro Non si tratta dunque di conoscere le carat teristiche le capacit o le limitazioni della persona quanto di definire quali sono le sue esigenze nell uso di un prodotto di un am biente di un servizio all interno di un deter minato contesto tenendo conto di tutte le variabili in gioco dalle condizioni fisiche dell ambiente al contesto sociale di riferi mento dai servizi e dagli ausili disponibili al tipo di attivit richiesta In termini operativi si tratta di passare da una progettazione per disabili per anziani per non vedenti ecc a una progettazione finalizzata a garantire e o potenziare la fruibi lit e la maneggevolezza dei prodotti la sem plicit e comprensibilit delle loro modalit di impiego la visibilit e la leggibilit dei compo nenti delle informazioni scritte dei simboli e delle icone utilizzate per la loro lettura ecc Il progetto Design For All L obiettivo di una progettazione pienamente inclusiva assumere le esigenze le aspettati ve i desideri di persone con ridotta capacit motoria perce
194. natura diversa all interno delle condutture fornendo regole pratiche per decidere quando opportuno separare condutture di servizi diversi Per la fase di installazione le raccomandazioni si focalizzano sulla documentazione con l obiettivo di rendere immediatamente com prensibili al lettore installatore ma non solo le finalit del progetto La Guida CEI 205 14 richiede che la documentazione specifichi il fun zionamento del sistema nel suo complesso ed in ogni sua parte allo scopo di presentare in modo chiaro e schematico i requisiti funzio nali e di sicurezza dell impianto bus A livelli documentale la guida definisce lo schema logico dell impianto lo schema delle connessioni lo schema planimetrico dell installazione l elenco dei componenti e delle connessioni istruzioni per la configurazione specifica di collaudo A livello informativo la guida richiede di fornire un introduzione di carattere generale sulle applicazioni previste con particolare riferimento alle reciproche interazioni una specifica delle funzioni di ciascuna applicazione progettata con riferimento allo schema logico e o allo schema delle connes sioni le caratteristiche di ingresso uscita dei dispositivi bus allo scopo di definire i loro parametri per evitare possibili errori nella scelta dei carichi elettrici collegabili alle uscite degli attuatori e o nella scelta dei sensori collegabili agli ingressi dei dispositivi bus l indi
195. nere l Attestato di esame Ce del tipo in particolare alcuni organismi notificati eseguo no solo certi tipi di test su campioni di contatori costituiti da numeri mol to piccoli ed estendono l approvazione a tutta la famiglia di contato ri anche per taglie superiori pur sapendo che con le dimensioni de gli strumenti cambiano qualit e quantit di usure su molti compo nenti ad esempio eseguono le prove su contatori calibro DN15 ed T Classe d lamperalura dall azqua ci 2c di powa Hapnntinua Pe ida d funzicngm enda als partala ti Mumero d Supadi avit inlerrziani diea I c ma nint a n un minim nias Da Gna e Tan Da 15min Contem combinet 200 Jrurconlinmiu c C Jiacontinua Tutta alia PER Continua Continua 10 1 8 1 amaro ugual gl valere di C espresso eh und prie anale da sob gar i portatori a cambinazians dopo la nontinua Tabella 2 Prove di resistenza 2 estendono l approvazione fino ai contatori di calibro 0 50 2 la sorveglianza prevista dalla MID attraverso visite non preannun ciate talvolta non viene eseguita mentre la visita ispettiva annun ciata viene eseguita solo una volta l anno Come si pu ben comprendere questi problemi sono piuttosto allar manti e pongono seri problemi sia per la tutela dei consum
196. nfatti stata la sostenibilit del modello di business dell ISO presentato in sede di Assemblea e discusso a lungo in quella di Consiglio in cui l Italia era rappresentata dal Presidente UNI Piero Torretta anche se per l ultima volta avendo concluso il proprio manda to biennale Ci si interrogati sugli scenari futuri e sulle modalit per rendere il mo dello di business sostenibile nel tempo analizzando come aumentare le vendite come migliorare gli interscambi e la condivisione di informa zioni e di buone pratiche e come raggiungere il maggior numero di sta keholder sfruttando i nuovi mezzi di comunicazione e privilegiando tra questi i cosiddetti social media quelli pi in uso presso le giovani generazioni che altro non sono che i normatori di domani Ci si interrogati anche sui rischi e sulle strategie per salvaguardare il copyright e combattere la pirateria fenomeno certamente non circo scritto solo al cinema e alla musica cosi come sulle difficolt di gestire i rapporti tra normazione e legislazione e fronteggiare le richieste sem pre pi insistenti di quest ultima a fornire gratuitamente le norme citate in leggi e decreti Si sono anche commentati i buoni risultati raggiunti con un iniziativa in cui l ISO si sta attivando da tempo e in cui sta investendo ovvero la messa a punto di specifici casi di studio realizzati sia in paesi sviluppa ti che in via di sviluppo al fine di dimostrare e comprovare gli effetti
197. ni a tutti gli effetti dalla Direttiva CE 89 106 Tutti i leganti per applicazioni stradali devono sotto stare a partire dal 1 gennaio 2012 alle prescrizioni CEN previste per quel tipo di materiali prima tra tutte la dichiarazione di conformit alle specifiche europee e l applicazione del marchio CE l anno 2011 quin di l anno di transizione in cui i produttori devono adeguare le loro pro cedure e la loro documentazione alle prescrizioni descritte nell Annes so ZA della specifica europea EN di riferimento per quel determinato prodotto Verso le norme prestazionali Il percorso normativo non si concluso con le pubblicazioni di que stanno e con la marcatura di tutti i prodotti bituminosi il Mandato CE M124 chiede che le specifiche dei materiali stradali siano fondate sulle prestazioni Questo traguardo non ancora stato tagliato ma ora ne siamo molto pi vicini Per leganti bituminosi mancano ancora in parte i dettagli per le valutazioni prestazionali associate alle perfor mance dei conglomerati E sempre pi forte la richiesta da parte dei produttori di conglomerato spinti dalle amministrazioni e o dagli enti appaltanti di avere una valida correlazione tra caratteristiche dei ma teriali di base bitumi e aggregati e la durata di vita dei manufatti che possono essere posti in opera L esigenza si evince anche dall evolu zione dei capitolati di appalto a loro volta spinti dall aumento dei costi di produzione dall aumento
198. ni guida si rivelata inadeguata rispetto alle esigenze e al cittadini europei negata la possibilit di godere dei benefici derivanti dall utilizzo di cani guida a causa della mancanza di provve dimenti legislativi appropriati di una situazio ne frammentaria nell allocazione dei cani di scarsi investimenti nell addestramento dei C IP LA PROGETTAZIONE UNIVERSALE QUALE COMPORTAMENTO SOCIALMENTE RESPONSABILE La norma internazionale sulla responsabilit sociale UNI ISO 26000 pro muovendo il rispetto dei diritti umani con attenzione alla discriminazione di gruppi vulnerabili di individui evidenzia chiaramente la stretta correlazione tra la responsabilit sociale delle organizzazioni che trattano beni di consu mo e la promozione della progettazione universale Si evidenzia come grup pi vulnerabili presentano abilit diverse e nel loro ruolo di consumatori essi presentano esigenze particolari da affrontare e possono in alcuni casi richiedere prodotti e ser vizi studiati su misura In questo senso la norma afferma che gli aspetti specifici di responsabilit sociale relativi ai consumatori sono collegati tra le altre cose a prassi di marketing corrette alla protezione della salute e della sicurezza al consumo sostenibile alla risoluzione delle dispute e al risarcimento alla protezione dei dati e della riservatezza all accesso a prodotti e servizi essenziali alla soddi sfazione delle necess
199. ntativi non solo del mondo delle scuole di addestramento dei cani guida per esempio la International Guide Dog Federation ma anche degli utenti quali la European Blind Union e la World Blind Union o lo European Disability Forum L elaborazione di un documento CWA valido in tutta Europa e disponibile presso tutti gli enti di normazione europei potrebbe esse re un primo passo verso l armonizzazione della qualit dell addestramento dei cani guida e rappre senterebbe un importante momento di riconoscimento per la qualificazione professionale degli istruttori La strada da percorrere non semplice ma il nutrito numero di partecipanti ai lavori del CEN Workshop fa ben sperare che non mancher l entusiasmo la competenza e la volont di portare a buon fine questo importante lavoro lification Framework Questo consentir di aumentare il numero di addetti nonch di migliorare il servizio offerto a vantaggio di maggiori finanziamenti svilup pando una forza lavoro in grado di fornire un servizio di qualit per le persone non vedenti L esperienza potrebbe infine essere estesa anche per l addestramento di altre tipologie di cani da assistenza come per esempio i cani per non udenti i cani per disabili gli animali da terapia ecc Condividendo l esperienza e le conoscenze delle diverse scuole per cani guida parteci panti al progetto europeo sar possibile di mostrare come anche altre scuole possano trarre beneficio da un
200. nteressati possono richiedere gli atti del convegno al seguente in dirizzo mail marketing cermet it Roberto Bertozzi Direttore Tecnico del laboratorio CERMET Marco Cibien Funzionario Tecnico UNI Area Normazione Nazionale More than six years after its enactment and more than four years after its national legal implementation the MID Directive Measuring Instruments Directive is now in the prime of its maturity In this context the text reports some information concerning the CERMET meeting The value of measurements for consumer confidence ono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Comunit Euro pea nel dicembre scorso le norme EN 140283 per i bitumi modificati le EN 13808 per le emulsioni e le norme EN 13924 per i bitumi duri Questo atto sancisce e completa la qualificazione di tutti i prodotti bitu minosi come materiali da costruzione La citazione sulla Gazzetta Uffi ciale comporta infatti che entro il corrente anno 2011 tutti i leganti a base di bitume siano qualificati attraverso il processo di marcatura CE Questo anno 2011 diventa quindi il punto di partenza per una nuova ge nerazione di specifiche in grado di associare alle caratteristiche fisi che dei bitumi le prestazioni per le diverse tipologie di applicazioni e di conglomerati per uso stradale Si tratta di una pietra miliare per il mon do delle costruzioni stradali e per i produttori di leganti bituminosi che si colloca alla fine di un lungo perc
201. nternazionale GLOBALGAP ex EUREP GAP che si applica ai prodotti ortofrutticoli la certificazione No OGM Larga parte dell attivit di ACCREDIA nel set tore volontario dell agroalimentare riguarda le certificazioni di sistema che fanno i grandi numeri e continuano a risultare le pi richie ste dall utente azienda Gli approcci volontari alla qualit si sono in fatti affermati come strumenti di garanzia effi caci e affidabili propedeutici al rispetto delle Legge 7 luglio 2009 n 88 Conferenza Stato Regioni 8 7 2010 Regolamento CE n 1162 2009 Trichine Modalit operative di iscrizione aggiornamento cancellazione dagli elenchi regionali di laboratori e modalit per l effettuazione di verifiche ispettive uniformi per la valutazione della conformit dei laboratori leggi con il plus di funzionare come fattori di miglioramento di riduzione dei rischi anche attraverso l accresciuta consapevolezza delle risorse umane interne all azienda di incre mento del grado di fiducia che il mercato vi ri pone con effetti significativi in termini di diffe renziale competitivo Le certificazioni volontarie di sistema ri mangono tuttavia in una zona grigia per quan to riguarda la percezione del consumatore fi nale anche a causa della bassa visibilit Ri spetto al biologico e ai march di qualit i cui bollini possono essere direttamente ap posti sull imballaggio esterno del prodotto le sigle ISO 9001
202. nza di una persona normodotata a bordo in questo caso necessaria solo per le operazioni di ormeggio 6 Possibilit di utilizzare non solo le vele bianche randa e fiocco ma anche un gennaker rollabili in totale autonomia 7 Possibilit di condurre anche a motore l imbarcazione che dotata di un motore generatore elettrico che consente a tale tipologia di barca ecologica di essere uti lizzata anche sui laghi Il motore generato re inoltre produce tutta l energia neces saria per gli impianti necessari per aziona re i meccanismi d ausilio elettrificati winch elettrici pilota automatico stazio ne del vento salpa ancora ecc tutti pre senti in questa forma anche sulle barche normali 8 Possibilit di trasportare la barca su car rello per poter utilizzare la barca in diffe renti luoghi 9 Possibilit di effettuare regate ad armi con analoghe imbarcazioni condotte da normodotati 10 Assoluta invisibilit dei meccanismi di an coraggio movimentazione delle carrozzine per timoniere e randista e assoluta iden tit tra la barca per disabili e quella per U amp C n 10 dicembre 2011 normodotati La progettazione forAll quindi consente di pensare il prodotto in modo diverso rispetto al passato offrendo spunti progettuali spesso impensati stimolando i progettisti a dare il meglio di s in uno slancio creativo che oltre ad essere salutare in chiave di innovazione pu offrire a
203. o ne alle Aziende avendo soltanto studiato le norme applicabili Acquisire consapevolezza significa per esempio far comprendere a coloro che ser rano delle viti su di un componente idraulico che il rispetto del valore prescritto non fina lizzato soltanto all apposizione di un timbro sul ciclo di lavoro ma a far si che il carrello di un aeroplano possa sempre essere estratto prima di ogni atterraggio In un mondo dove moderne teorie di Mana gement sostengono che le tecniche di ge stione di un Azienda sono indipendenti dal prodotto che si realizza acquisire consape volezza significa capire la particolarit del prodotto aeronautico comprendere le re sponsabilit che a quel prodotto sono asso ciate e pensare sempre in ogni fase di cia scun processo aziendale che l operazione che si sta eseguendo contribuisce alla sicu rezza di qualcuno che si trova a 30 000 piedi di quota Concludiamo con un passaggio ambizioso la consapevolezza pu essere raggiunta soltan to dopo l acquisizione e l interiorizzazione di una cultura aeronautica da parte di tutti i li velli aziendali Cultura aeronautica significa passione esperienza e competenza applica te al proprio lavoro Oltre al rispetto dei requisiti a questo che cerchiamo di portare ogni giorno le organiz zazioni dove operiamo Aeromotive Solutions Sede legale via Matteotti 19 20852 Villasanta MB Sede operativa via Dei Mestieri 8 20863 Concorezzo MB T
204. o ne come si deduce chiaramente dalla ISO 31000 Nonostante il parere di alcuni infatti la maggioranza dei membri ISO partecipanti al GdL Risk Management tra cui l Italia si era espressa nel senso di considerarlo un in sieme di processi macro processo Figura 2 con una struttura di Riferimento frame work che permeando tutti i processi risulta uno strumento per il governo efficace effi ciente responsabile e consapevole dell orga nizzazione La seconda osservazione che quell afferma zione appare in forte contrasto con lo spirito stesso delle norme sui SG infatti per la quali t necessario tenere sotto controllo almeno rischi legati al prodotto e al mercato e in am bito ISO 14001 almeno quelli legati agli aspetti ambientali delle proprie attivit e prodotti Il futuro delle norme sui sistemi di gestione e il risk management significativo il fatto che per la revisione della norma ISO 19011 Linee guida per gli au dit qualit e ambiente s invitassero i membri del GdL ISO sul Risk Management a parteci parvi motivando la richiesta con la conside razione che la nuova ISO 31000 avrebbe avu to influenza sulle future edizioni delle norme riguardanti i SG destinati a divenire sempre pi basati sul rischio Il macro processo di risk management La figura 2 si ritrova nella sostanza in molte pubblicazioni compresa la pi recente ISO 31000 e fornisce una visione di assieme del macro pro
205. o ad una progettualit che consideri l accessibilit per tutti fin dalle prime fasi progettuali sia dei prodotti che dei servizi e degli ambienti Il dossier esplora la tematica dello universal design declinandola secondo alcuni mo menti della quotidianit e diverse tipologie di utenti Affrontando le questioni del design for all quale strumento per facilitare pari op portunit di partecipazione ai vari aspetti della vita di tutti i giorni saranno evidenziati I concetti generali della progettazione per tutti l accessibilit alla conoscenza e all ap prendimento attraverso percorsi museali ap positamente studiati per i ragazzi la proget tazione inclusiva e l usabilit nella nautica da diporto l interoperabilit degli strumenti tecnologici che utilizziamo sia a casa che al lavoro l accessibilit per le persone anziane ad attivit di tempo libero studiate opportu namente per le loro esigenze la mobilit delle persone che fanno uso di cani guida e la fruibilit per tutti delle strutture balneari in un ottica di turismo per tutti Le tematiche cos evidenziate potranno alu tarci a individuare non solo le aree in cui la normazione gi intervenuta a favore di un approccio di accessibilit e usabilit per tutti ma soprattutto a identificare una serie di ambiti in cui vi sono ampi margini di tra sferimento di conoscenza e di buone prati che La normazione pu quindi svolgere un ruolo fondamentale a supporto dello
206. o attivit di normazione 34TH EDITION OF THE ISO AG A developing country India hosted the 34th edition of the ISO AG which took place in its many sided capital New Delhi It was an interesting and interacting occasion for an exchange of views on different questions and on the role expected by ISO and more in general by standardization itself in the coming years One of the major issues was actually the sustainability of the ISO business model to be safeguarded over the long term by improving sales by sharing information and best practices by reaching out the greatest number of stakeholders also through the use of new communication tools like the so called social media as well as by keeping on carrying out case studies both in developed countries including Italy since one ofthe case studies in progress is focused on an Italian enterprise and in the developing ones aimed at proving the economic and in future also social benefits of standardization All these efforts requested by any member of the ISO family will be assessed and discussed again in one years time in September 2012 at the 35th edition of the AG to be held in a deeply different location that is San Diego California U amp C n 10 dicembre 2011 34esima Assemblea Generale dell ISO Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti CNCU e hanno siglato lo scorso 18 ottobre un protocollo di intesa finalizzato ad avviare
207. o balneare lungo la Riviera di Rimini valutando la qualit dei servizi offerti senza dover dipendere dalla necessaria quanto vincolante assistenza di una persona Conclusioni A partire da Giugno 2007 la Provincia di Rimi ni la prima destinazione turistica in Europa ad essere dotata di una spiaggia interamen te accessibile ed ecosostenibile La nuova SpiaggialiberAtutti ha inaugurato un per corso di modernizzazione delle strutture ri cettive balneari nell ottica di un turismo eu ropeo sia sostenibile che accessibile atten to al contenimento degli impatti ambientali sostenibilit ambientale quanto all abbatti mento delle barriere architettoniche soste nibilit sociale Infatti gli interventi ed opere sono stati attuati per garantire un ampia ac cessibilit a 360 a tutti i servizi dello stabili mento dando opportune garanzie e supporti per le attivit di balneazione Un turismo sostenibile che sappia coniugare positivamente la difesa del patrimonio natu rale e la valorizzazione del territorio con lo sviluppo sostenibile delle attivit economi che ci che la Provincia di Rimini ha sapu to testimoniare con l organizzazione della Seconda Conferenza Internazionale sul Tu rismo Sostenibile svoltasi a Riccione il 27 29 Novembre 2008 La Conferenza si con clusa con l approvazione della Carta di Ri mini per un Turismo Sostenibile amp Competiti vo dove si evidenzia come il turismo contri
208. o bandi di co finanzia mento per la concessione di contributi per la eco sostenibilit accessibilit e sicurezza de gli stabilimenti balneari Gli attori del territorio hanno preso in considerazione diversi stru menti per analizzare scientificamente i limiti e le potenzialit reali alla mobilit dolce e all ac cessibilit ed nato cos il progetto dal titolo Un Mare per Tutti promosso dalle Associa zioni di volontariato coordinate da Volontari mini in collaborazione con la Provincia di Ri mini progetto ha permesso di sperimentare la metodologia C A R E promossa dalla Re gione Emilia Romagna in seno al programma Interreg IIIB CADSES in una destinazione tu ristica di massa quale Rimini in cui l acces sibilit rappresenta una delle unit di misura del livello di qualit L obiettivo fondamentale stato quello di realizzare attraverso il con corso degli attori pubblici e privati coinvolti una strategia di sviluppo turistico sostenibile nella Riviera di Rimini in cui l accessibilit e l adattamento delle risorse e dei servizi terri U amp C n 10 dicembre 2011 toriali e turistici alle esigenze di tutti gli utenti anche di coloro che hanno bisogni speciali diventino un elemento fondante della qualit della nostra offerta territoriale Nella prima fase del progetto stato attivato dall Ufficio Sviluppo Sostenibile della Provin cia di Rimini un corso di formazione al termine del quale sono state s
209. o con valenza europea che permetta di individuare e definire i criteri di riferimento per la for mazione e la qualificazione degli istruttori di cani guida per ciechi Il documento sar sviluppato te nendo conto delle esperienze gi in corso e consolidate a livello europeo coinvolgendo in questa attivit non solo i partner identificati nell ambito del Progetto EGDMS ma anche altre scuole di ad destramento organizzazioni che rappresentano il mondo della disabilit o che fornisco servizi a supporto dei disabili scuole di formazione per istruttori e non ultimi gli stessi utilizzatori dei cani guida Strutturato in modo modulare il CWA si articoler su diversi livelli formativi per poter adattar si ai criteri di classificazione della qualificazione professionale previsti dalla Raccomandazione del parlamento europeo e del consiglio relativo al Quadro europeo delle qualifiche per l apprendimen to permanente EQF in una logica di miglioramento e aggiornamento continuo dell intero processo formativo e di apprendimento lavori del CEN WS 65 sono aperti a tutte le organizzazioni interessate ad approfondire e contribuire all elaborazione di un documento che funga da riferimento per la formazione degli istruttori siano esse appartenenti a Paesi europei o organizzazioni rappresentative di realt internazionali e il Busi ness Plan elaborato nel corso della riunione di avvio lavori suggerisce il coinvolgimento di tutta una serie di soggetti rapprese
210. o dalla banchi na e il dislivello pontile acqua Inoltre in nessun caso eccetto per le imbarcazioni di pi grande dimensione prevista l accessi bilit a bordo utilizzando il mezzo con cui la persona disabile ha maggiore confidenza la sua carrozzina Per quanto concerne inve ce l invisibilit della componente Disabilit con questa espressione intendiamo il fatto che l oggetto barca non deve esprimere ele menti visibili che connotano come per dis abili il prodotto barca Per dirla in altro mo do una persona che passeggiasse in ban china non dovrebbe rilevare in quel prodotto segni o elementi che le fanno pensare que sta una barca per disabili Sembra un ele mento di poco conto ma per chi vive quoti dianamente la disabilit sapere di poter dis porre di un oggetto fatto come gli altri rap presenta gi un segno di integrazione se vogliamo dirla in altre parole di non ghettiz zazione La barca dovrebbe inoltre essere bella cio esprimere quel valore estetico che una barca per disabili oggi presente sul mercato difficilmente offre Una barca ma a ben ve dere qualsiasi oggetto che utilizziamo ac canto ad elementi quali la sicurezza la fun zionalit e la facilit d uso dovrebbe saper incarnare valori quali la gradevolezza esteti ca e la gradevolezza d uso intesa come esperienza emozionale con l oggetto fin qua si a giungere all identificazione emotiva con esso E chi po
211. o manuale che auto matico e che collabora da sempre con le istituzioni nell ambito della metrologia legale In sua rappresentanza Massimo Zanetti ha illustrato il percorso che l azienda ha seguito per la certificazione MID eviden ziando come le prime certificazioni di tipo B sono state conseguite in Inghilterra dato che in Italia non vi erano ancora organismi notificati successivamente le estensioni sono state condotte con un Organismo Notificato nazionale Il cuore della relazione ha esposto con chiarezza lo sforzo profuso dall azienda nel merito evidenziando il positivo rap porto costi benefici che possibile ricavare dall intraprendere un pro cesso di certificazione MID Nella relazione conclusiva Paolo Lazzaroni Consulente Tecnico ha Organizzazione Internazionale di Metrologia Legale www oiml org Per eventuali approfondimenti nel merito si rimanda al seguente link http ec europa eu enterprise policies single market goods regulatory policies common rules for products new legislative framework 3 Si veda in proposito la Direttiva 2011 17 UE del 9 marzo 2011 Il riferimento al Mandato M 441 del 12 marzo 2009 e alle conseguenti attivit CEN CE NELEC ETSI nell ambito dello Smart Meters Coordination Group comunitario Il riferimento specifico alla Direttiva 2011 17 UE ed in particolare ai commi 5 6 e 8 della premessa ed all Art 4 della direttiva medesima dicembre 2011 raccontato l esperienza condotta n
212. obica e Fitness L accessibilit per tutti un concetto che si traduce nel rendere pienamente fruibili e uti lizzabili da ogni tipo di utente prodotti am bienti e servizi in tutta sicurezza ed autono mia per mezzo di una corretta progettazione realizzazione e manutenzione Abbiamo dun que chiesto al Dottor Paolo Adami Presidente della Federazione Italiana Aerobica e Fitness se e come con il cambiare del mercato e del l utenza di coloro che svolgono attivit fisica le palestre ed i centri fitness si siano organiz zati anche per soddisfare le esigenze e ne cessit delle persone della terza et che sempre pi associano l attivit fisica alla salu te ed al benessere personale Dottor Adami ci pu spiegare brevemente cos la FIAeF e quali sono le sue finalit La la Federazione Italiana Aerobica e Fitness e nasce con lo scopo di promuovere lo sviluppo e la corretta diffusione del fitness quale concetto di attivit motoria strutturata su solide basi scientifiche che con diverti mento porta ad uno stato di efficienza e be nessere psicofisico generale della persona L attivit motoria svolge un ruolo di grande importanza nella prevenzione sanitaria e nella cura delle patologie causate da una vita mo derna sempre pi sedentaria Inoltre con il passare del tempo e con le nuove tendenze del mercato che richiedono di strutturare e di sviluppare un pi stretto rapporto tra le attivi t del fitness e
213. olare se qualche Costruttore Metrico non coglie appieno le possibilit offerte dalla nuova direttiva MID e quin di se sceglie di non seguire correttamente rigorosamente le regole gli Organismi Notificati prima e le Autorit di sorveglianza poi devono in tervenire per prevenire ripercussioni negative sul mercato altrimenti co loro che operano in conformit alle norme sono svantaggiati Eventuali comportamenti anomali o troppo diversi tra loro da parte degli Organi smi Notificati in termini di rigore nell applicazione della direttiva MID e segnatamente con riferimento ai moduli di valutazione della conformit metrologica possono produrre perturbazioni del mercato attenuando o addirittura vanificando le positive novit introdotte dalla MID Dopo qualche anno dall entrata in vigore ufficiale della normativa MID cominciano a circolare tra gli addetti ai lavori alcuni quesiti dal tono preoccupante se non addirittura allarmato tra cui a MID ha portato ef fettivamente a un miglioramento delle caratteristiche metrologiche de gli strumenti di misura oppure i controlli eseguiti dagli Organismi No tificati sono efficaci e adeguati Su questi temi in atto un confronto e un dibattito internazionale come testimoniato dalla nascita del NoBoMet Piattaforma degli Organismi SAA nar E TADL N A NGRA TI fs IA Di i 4 E 4 INI 4 ADELLA JMIERO DI L Al Uh Li Por
214. one sempre pi consapevole dell organizzazione in accordo con il principio delle decisioni basate su dati di fatto DI Gennaro Bacile di Castiglione Membro del SC UNI Gestione del Rischio e dell ISO TC 262 Risk Management Consulente Referente dei Registri SICEP di SICEV Con la pubblicazione della collana Macchine e impianti la documentazione normativa tecnica disponibile per tutti coloro che operano nell ambito della sicurezza delle macchine e delle attrezzature a pressione nel rispetto delle normative europea 17 CD Rom cella Serie Direttiva PED forniscono la normativa tecnica completa a tutti coloro che nell ambito delle proprie mansioni devono operare nel rispetto della direttiva 97 23 CE in materia di attrezzature a pressione ET T AFART a en a Par ulteriori informazioni Milano tei 0270024200 fax 025515256 Roma tel 0669523074 fx 066991604 e mail dillusione unicam WWW Uni gonm un PI mod ae Ei TEES a cura delle aree Formazione UNI e 62 Il Centro di Formazione UNI orientato verso lo sviluppo Quale importante punto di riferimento grazie alla sua consolidata esperienza negli anni il Centro di Formazione UNI sta preparando per il 2012 un ricco calendario di corsi rivolto a tecnici manager imprenditori professionisti consulenti e a tutti coloro che intendono man tenere aggiorn
215. onsiderato inoltre che il costo della sostituzione della fune non indif ferente l utilizzatore ha la netta convenienza economica a montare la fu ne giusta nel modo corretto e ad ottimizzarne la resa non scartandola prima del tempo senza d altra parte pregiudicare in alcun modo la si curezza mantenendo in servizio una fune da scartare La norma UNI ISO 4309 2011 la guida completa per la gestione corretta delle funi d acciaio per sollevamento da parte degli utilizzatori punti salienti di una norma comunque interessante in toto sono i se guenti Il punto 3 un glossario dei termini e delle definizioni corretti da applica re alle funi d acciaio Il punto 4 stabilisce le regole per 1 La corretta sostituzione della fune sia dal punto di vista teorico crite ri di scelta della fune in sostituzione che pratico stoccaggio maneg gio e montaggio con l aiuto di figure ad esempio vedere le figure se guenti raffiguranti lo svolgimento di una fune d acciaio da una bobina rispettivamente corretto figura a sinistra e scorretto a destra T4 x T 7 i KR fondamentale che la nuova fune sia installata correttamente per ch una installazione scorretta pu danneggiarla in modo tale da do verla nuovamente sostituire in tempi brevissimi oltre a provocare una potenziale situazione di pericolo 2 La corretta manutenzione della fune e dei componenti che interagi scono con
216. ori di prova per la si curezza degli alimenti complessivamente 956 e dei laboratori di taratura 164 circa 159mila certificazioni per i sistemi di gestio ne 100mila prodotti e 80mila professionisti certificati in Italia Tutto questo d conto di un tessuto imprenditoriale molto articolato ma soprattutto della fiducia che imprese utenti e istituzioni ripongono negli strumenti offerti dal sistema di valutazione della conformit per lo sviluppo e la competitivit Per quanto riguarda l ambito agro alimenta re l attivit di ACCREDIA molteplice e arti colata dal momento che l accreditamento ri guarda larga parte delle certificazioni regola mentate e volontarie nonch un ampia gam ma di prove di laboratorio di settore Nello schema prodotto regolamentato AC CREDIA responsabile della valutazione de gli organismi di certificazione dei prodotti a marchio DOP e IGP ai sensi dei Regolamenti CE 510 2006 STG Reg CE 509 2006 BIO Reg 834 2007 e del mercato vitivinicolo Reg CE 491 2009 L ente opera con il riconoscimento ed in piena collaborazione con il MIPAAF che rilascia le autorizzazioni forte della compe tenza e della credibilit acquisite con l espe rienza di SINCERT quando i primi organismi di certificazione del settore biologico scelse ro volontariamente di sottoporsi alle proce dure di accreditamento allora ai sensi del Regolamento CE 2092 91 ancor prima che la regolamentazione comunitaria rendess
217. orso di attivit normative che viene descritto di seguito Il percorso della normazione L elaborazione delle specifiche europee per il settore dei bitumi era co minciata nel 1990 con la preparazione della norma che descriveva le caratteristiche dei bitumi per applicazioni stradali La norma pubblica ta nel 1999 come EN 12591 arrivata gi alla sua seconda revisione nel 2009 incorporando i requisiti previsti dalla Direttiva UE per i mate riali da costruzione n 89 106 Quest anno arrivato il momento anche per gli altri prodotti da costruzione a base di bitume i bitumi modificati le emulsioni e i bitumi duri vedi riquadro Le diverse tipologie di bitu me dopo un lungo processo di elaborazione e di valutazione da parte dei diversi protagonisti del processo di normazione produttori di bitu me costruttori stradali enti appaltanti e amministrazioni All origine di questo processo sviluppatosi a seguito del trattato di Maastricht del 7 febbraio 1992 abbiamo la volont europea di applicare i principi sanciti dalla UE ed in particolare 1 nessuna barriera alla possibilit di libero scambio di prodotti e servi zi tra Stati membri 2 nessuna opzione nazionale che limiti l uso di un prodotto a favore di aree o di prodotti specifici 3 tutti i leganti bituminosi possibilmente compresi in una unica specifi ca bitumi puri modificati additivati ecc La normazione Ciascun paese europeo ha un proprio organismo incaricato de
218. orto di persone mediante ascensori funivie e simi li secondo le normative europee il coefficiente minimo ammesso va ria da 4 1 a 7 1 a seconda del tipo di componente coefficienti supe riori possono essere adottati su base volontaria ma in realt questo ac cade molto di rado Per le funi d acciaio oggetto di questo articolo il coefficiente minimo di legge 5 1 aumentato del 10 a 5 5 1 nel caso di funi avvolte su tambu ri a pi strati Questi coefficienti stabiliti dalla prima Direttiva Macchine del 1994 re cepita dall Italia nel 1996 sono oggettivamente del tutto adeguati e ab binati a modalit operative corrette garantiscono l assoluta sicurezza delle operazioni di sollevamento In un certo senso per il rovescio della medaglia dell adozione di co efficienti cos elevati che comportamenti anche gravemente scorretti possano non causare necessariamente un incidente per cui negli utiliz zatori pu sorgere la convinzione chiaramente infondata che le opera zioni di sollevamento siano poco pericolose di per se stesse a prescin dere dalla correttezza di esecuzione e dalla scelta e dalle condizioni di manutenzione delle attrezzature impiegate E necessario sottolineare con forza che cos non il fatto che gli in cidenti siano relativamente pochi non esclude che molto pi spesso di quanto comunemente si creda si vengano a creare normalmente a totale insaputa degli operatori condizioni di pericolo c
219. quisiti specifici la Direttiva MID presenta alcu ne peculiarit che opportuno ricordare In primo luogo viene introdotto un principio di opzionalit per il quale gli Stati Membri possono esercitare il proprio diritto di non regolamen tare necessariamente tutti gli strumenti previsti dalla direttiva purch ci non divenga causa di concorrenza sleale e che tale decisione sia debitamente comunicata alla Commissione In secondo luogo a ogni filiera metrologica oltre a un insieme comuni di requisiti essenziali di base Allegato 1 dedicato un apposito alle gato contenente dei requisiti tecnici specifici Allegati da MI 001 ad MI 010 di per s sufficienti ai fini dell attestazione delle conformit al la direttiva medesima La MID riconosce inoltre alle Raccomandazioni OIML uno status di fatto equivalente alle norme armonizzate sicch detti documenti di ventano un autorevole riferimento tecnico anche per i costruttori di strumenti e non solo come per loro intrinseca natura per i legislatori in ambito metrico Infine ma non meno importante la MID introduce una marcatura metrologica supplementare M in aggiunta alla consueta marca tura CE Sintesi del convegno Il valore delle misure per la fiducia dei consumatori Il convegno organizzato dal CERMET valore delle misure per lafi ducia dei consumatori L impatto delle prescrizioni imposte dalle direttive europee Direttiva 2004 22 CE MID tenuto
220. r final order acceptance tests of the plants Organo Tecnico CT Ente Federato UNI Sommario La norma definisce le modalit di classificazione i re quisiti costruttivi le regole per l offerta la costruzione l ordina zione e il collaudo degli impianti per la produzione e l utilizzo di gas biologico biogas da digestione anaerobica La presente norma si applica a tutti gli impianti basati sul processo di digestione anae robica della sostanza organica contenuta in biomasse di varia pro venienza con contemporanea produzione di biogas Sono esclusi dal campo di applicazione della norma gli impianti di captazione di biogas dalle discariche e gli impianti alimentati con acque reflue Civili to fondamentale per favorire la nascita di nuovi impianti con caratte ristiche e prestazioni garantite e verificabili e questo a tutto van taggio del mercato Antonio Panvini Direttore Tecnico CTI Comitato Termotecnico Italiano What s new in the sector of renewable The standard UNI 10458 Classification essential requirements guidelines for construction trade offer final order acceptance tests of biogas plants lt might seem a banality in the great sector of renewable sources but the biogas plants have been in recent years a big boom of applications and a new standard could really help the market More details in this article el corso di una lunga attivit nel settore ho constatato che il peri colo di incidenti durante
221. rca a motore Greenline 33 ab biamo cercato tutte le soluzioni possibili non solo per applicare i principi suddetti ma an che per far si che tali soluzioni si adattasse ro nel migliore modo possibile alle caratteri stiche strutturali e impiantistiche dei due prodotti gi esistenti non trascurando il fat tore costi che poi di fatto ne determina la realizzabilit Le due imbarcazioni hanno una lunghezza di mt 9 99 e quindi appartengono alla fascia media tra natanti quella fascia in cui il mercato non esprime un offerta com plice forse anche la difficolt di progettare soluzioni efficaci per un numero di persone disabili superiore all unit cosa estrema mente pi semplici per imbarcazioni superio ri ai 10 metri di lunghezza Alcune delle tavole tecniche del progetto so no di seguito rappresentate Postazioni di governo ai winch e al timone Schema dell accessibilit in sottocoperta in di nette e nel pozzetto Come si pu vedere il fattore pi caratteriz zante dei due progetti rappresentato dal fatto che su entrambe le barche la persona disabile pu accedere autonomamente all im barcazione a bordo della sua carrozzina Per fare ci abbiamo dovuto affrontare lo studio delle diverse tipologie di pontile galleggiante e fisso e tutte le implicazioni inerenti la dinamica di accesso nelle diverse condizioni di marea E quindi emersa la necessit di progettare una specifica passerella che oltre a conse
222. re alla conceria sono oltre 120 contem poraneamente se analizziamo il setto re pi ristretto della concia rileviamo che soprattutto ne gli ultimi anni molte aziende conciarie hanno scelto di esternare sem pre pi la produzione assumendo di fatto le sembianze di aziende com merciali pi che di produzione Quest ultimo dato comunque indicativo di quanto il comparto delle lavorazioni c terzi possa essere strategico per il Distretto Conciario e quale sia il suo potenziale Se consideriamo inoltre che il mercato di ri ferimento quello de Pronto Moda e che le stesse concerie negli ul timi anni hanno attivato e stanno rafforzando contatti con stilisti del settore con l obiettivo di poter in qualche modo condizionare o quan to meno essere protagonisti nelle scelte della moda il potenziale del comparto aumenta ulteriormente visto l indispensabile supporto garan tito dalla specificit delle singole prestazioni effettuate dalle lavorazio ni c Terzi Il Distretto e l intera filiera poggia quindi su un sistema di relazioni tra aziende piccole e grandi in un equilibrio che si mantenuto tale finch i livelli di produzione lo hanno consentito Oggi i volumi e le quantit prodotte sono sensibilmente diminuiti men tre si assiste ad una forte spinta all innovazione qualitativa del prodotto stesso che necessariamente produce effetti altrettanto innovativi an che sul processo e sul servizio offerto Questo percorso si rende
223. re delle costruzio ni e della manutenzione Ma anche la Commis sione Servizi sta esaminando con interesse lo sviluppo di questa attivit normativa Per partecipare ai lavori internazionali di nor mazione previsto che i vari Paesi membri ISO definiscano attraverso i propri organismi nazionali di normazione e quindi per l Italia UNI la loro posizione AI fine di poter formalizzare l eventuale costi tuzione di un apposito mirror committee italia no chiunque sia interessato a partecipare ai lavori normativi in tema di asset management invitato a comunicare all UNI il proprio inte resse scrivendo all indirizzo email normazio ne uni com Il Vocabolario Metrologico Internazionale consultabile gratuitamente dal sito del CE E disponibile gratuitamente sul sito del un nuovo servizio ad alto valore aggiunto per gli utenti della normativa e per tutti gli interessati a vario titolo alla misurazione e traduzione dei termini tecnico scientifici il Vocabolario In ternazionale di Metrologia VIM Il servizio completamente gratuito e accessi bile a tutti permette di consultare direttamen te le voci di interesse oltre 600 fornendo per ogni voce la definizione completa e la tradu zione della voce e della definizione dall ita liano in lingua inglese e francese con gli op portuni rimandi informatizzati ad altre voci correlate Sono inoltre disponibili indici che consentono di utilizzare il Vocabolario anche p
224. re lineari non ripristinabili EN 54 28 rivelatori di fiamma EN 54 10 rivelatori di CO puntiformi EN 54 26 rivelatori combinati fumo e calore EN 54 29 rivelatori combinati CO e calore EN 54 30 rivelatori combinati fumo CO e calore EN 54 31 moduli d ingresso per sprinkler ecc EN 54 18 Questi solo un esempio di come l allegato A presenta tutte le fun zioni indicate nella figura 1 della nuova revisione andando inoltre ad evidenziare anche quali potrebbero rappresentare gli scambi d infor mazione tra funzioni come isolatori di corto circuito componenti utilizzanti in collegamento radio sistemi di trasmissione allarme LAN WAN PSTN GSM GPRS Ulteriore particolare importante ed innovativo l inserimento di stan dards importanti anche se non appartenenti alla serie EN 54 quali UNI EN 14637 Sistemi di uscita controllati elettricamente per as semblaggi di porte tagliafuoco UNI EN 15650 Serrande tagliafuoco UNI EN 12101 Sistemi per il controllo di fumo e calore UNI EN 12094 Componenti di impianti di estinzione a gas UNI EN 12259 Componenti per sistemi a sprinkler Questo al fine di garantire tutti i riferimenti non solo ai componenti dell impianto di rivelazione ma anche a quelli da questi controllati o comandati in modo di aumentare i controlli dei livelli prestazionali dell intero comparto Concludendo la EN 54 1 edizione 2011 rappresenta certamente una prefazione importante ed ora aggiornata a tutta la serie
225. recchiature elettroniche Prescrizioni di prodotto Parte 3 118 Connettori Rettangolari Specifica di dettaglio per un connettore di potenza 4 poli PE con accoppiamento push pull 36 pagine Fasc 11506 E Integrazione delle applicazioni nelle imprese elettriche di pubblica utilit Interfacce di sistema per la gestione della distribuzione Parte 11 Estensione del Modello Informativo Comune CIM alla distribuzione 170 pagine Fasc 11507 E Espressione della prestazione degli analizzatori di gas Parte 1 Generalit 46 pagine Fasc 11510 E Esecuzione di lavori sotto tensione su impianti elettrici di Categoria Il e Ill in corrente alternata 32 pagine Fasc 11515 LINGUA DI PUBBLICAZI EN El El El EN IT EN EN EN EN EN EN EN EN IT IT ONE 92 00 173 00 0 00 50 00 268 00 80 00 44 00 41 00 44 00 14 00 17 00 92 00 187 00 126 00 35 00 NUMERO CEI EN 50191 CEI 11 64 CEI EN 60728 3 CEI 100 135 CEI EN 50383 CEI 106 5 CEI EN 50554 CEI 106 29 CEI EN 61000 3 2 A1 A2 CEI 110 31 V1 NUMERO UNI EN ISO 28927 10 2011 UNI EN ISO 3741 2010 UNI EN ISO 3746 2011 UNI EN 1794 1 2011 UNI EN 1794 2 2011 UNI EN 12042 2010 UNI EN 12043 2010 UNI EN 12463 2011 UNI EN ISO 520 2011 DATA 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 2011 09 DATA 11 10 2011 4 10 2011 27 09 2011 27 09 2011 21 09 2011 11 10 2011
226. remote La funzione M rappresenta la VACIE e particolare importante indi ca che i relativi comandi ai dispositivi possono essere effettuati sia dalla centrale di rivelazione B che da lei stessa Tale inserimento rafforza ancora pi l importanza che gli impianti di segnalazione vocale hanno all interno degli impianti di rivelazione per la evacuazione incendio Le funzioni correlate N e 0 rappresentano invece le funzioni ausilia rie d ingresso ed uscita N e quelle di gestione ausiliarie 0 rappre sentate dai sistemi di visualizzazione e dai BMS Particolare che potrebbe sfuggire ai pi l inserimento anche della freccia bidirezionale raffigurante gli scambi d informazione tra fun zioni correlate Ultima non certo per importanza la totale modifica dell allegato A il quale raffigurava dapprima le principali norme della serie EN 54 ora poste in premessa ora invece presenta le funzioni del sistema di rivelazione e di quelli associati riportando degli esempi per ciascu na di questa e soprattutto presentando gli standards di riferimento A titolo esemplificativo la norma indica per A rivelatore d incendio i seguenti prodotti con i relativi standards di riferimento rivelatori di fumo puntiformi EN 54 7 dicembre 2011 rivelatori lineari di fumo EN 54 12 rivelatori ad aspirazione EN 54 20 rivelatori per condotte EN 54 27 rivelatori di calore puntiformi EN 54 5 rivelatori di calore lineari EN 54 22 rivelatori di calo
227. rendono le pagi ne di un sito Web ed applicano regole per cambiare elementi dell interfaccia utente con altri che consentono di avere lo stesso effetto ma richiedendo meno spazio In alcuni casi degli elementi vengono rimossi ad esempio l iPhone non supporta Flash In questo ambito un argomento di ricerca la proposta di nuovi linguaggi detti basati su modelli per descrivere applicazioni interat tive che siano capaci di descrivere le carat teristiche essenziali che devono supportare e lascino poi a trasformazioni automatiche la generazione delle relative implementazio ni In questo modo il progettista pu ad esempio specificare una applicazione mobi le che poi viene automaticamente imple mentata in dispositivi diversi come quelli Ap ple e quelli Android quelli che vanno attual mente per la maggiore in ambiente mobile Il W3C ha recentemente attivato un working group per la standardizzazione di tali lin guaggi http www w3 0rg 2011 01 mbui wg charter Quindi lo scopo di fornirli di costrutti che permettano meglio di indicare gli effetti che i vari elementi delle interfacce utenti devono ottenere In questa direzione va anche 5 il nuovo standard per il Web che ha introdotto una serie di nuovi elementi per rendere pi semplice e chiara la definizione della struttura di una pagina indicando ad esempio l intestazione la barra di navigazione la sezione di contenuto prin cipale la parte che fornisce in
228. ri fattori Di converso attrezzature carenti ne diventano concausa infatti spesso gli incidenti avvenuti nel sollevamento dipendono da pi cause che pre se separatamente non sarebbero state sufficienti a provocarli Per questo l adozione del binomio virtuoso adeguata selezione e forma zione del personale e l adozione di criteri corretti di scelta manuten zione ispezione e scarto delle attrezzature rende le operazioni di solle vamento assolutamente sicure Nello specifico nelle gru le funi d acciaio sono uno dei componenti po tenzialmente a maggior rischio di cedimento perch diversamente da gli altri sono soggette o maggiormente soggette a errata scelta del tipo di fune di ricambio montaggio improprio con conseguente malfunzionamento e o dan neggiamento danneggiamento derivante da malfunzionamento o usura di altri com ponenti tipicamente pulegge di misura errata bloccate o con la gola dicembre 2011 23 Funi d acciaio 24 danneggiata usura eccessiva per servizio troppo prolungato o carenza di manuten zione tipicamente lubrificazione assente insufficiente eseguita in modo errato o con prodotti inadatti D altra parte la fune senza dubbio uno dei componenti delle gru pi cri tici in assoluto dal punto di vista della sicurezza perch il cedimento di al tre parti pu anche non comportare necessariamente un incidente men tre se la fune si spezza l incidente inevitabile C
229. rmo ad una serie di elementi sui qua li gli operatori non hanno uniformit di vedute Ad esempio si definisce cosa si deve intendere per biogas quella miscela gassosa prodotta nel corso del processo di digestione anaerobica costituita in prevalenza da metano si deciso che ne debba contenere pi del 5096 in volume anidride carbonica e in piccole quantit da impurit quali idrogeno azoto ossigeno acido solfidrico mercaptani ammoniaca e acqua potere calorifico inferiore si deciso di definire un fattore di nor malizzazione del contenuto di metano pari al 6096 per poter ren dere confrontabili biogas con differenti composizioni produzione elettrica netta la produzione elettrica derivante dalla conversione del biogas al netto dell energia elettrica assorbita dai servizi ausiliari della sezione di digestione anaerobica e di conver sione energetica E questa una definizione essenziale in quanto proprio sulla produzione elettrica definito il business plan dell im pianto La norma definisce poi una metodologia di classificazione dei dige stori partendo dall esigenza di stabilire un primo punto di incontro tra domanda e offerta La metodologia comprende la definizione di cosa si intende per im pianto e di quali sono i suoi componenti a tale scopo stata indivi duata una configurazione minima ed essenziale dell impianto che pu essere suddiviso in varie sezioni di alimentazione e pretrattamento
230. rretta procedura di progettazione installazio ne collaudo degli impianti HBES il flusso delle informazioni che i soggetti coinvolti a vario titolo de vono scambiarsi i documenti che devono essere prodotti in ogni fase una simbologia standard e quindi un linguaggio comune per de scrivere i vari componenti degli impianti HBES Gli impianti HBES sono sistemi bus conformi alla serie di Norme EN 50090 ma le indicazioni possono essere anche estese ai sistemi bus non normati Tra le principali prescrizioni la Guida scandisce le proprie racco dicembre 2011 mandazioni in funzione delle varie fasi di realizzazione di un impianto bus In particolare il processo stato schematicamente suddiviso nelle quattro fasi seguenti 1 predisposizione dell infrastruttura nell edificio oggetto delle Gui de CEI 64 100 1 e CEI 64 100 2 2 progettazione dell impianto 3 installazione dell impianto 4 verifica e collaudo tecnico dello stesso La Guida individua com pratica comune due fasi di progettazione una fase di progettazione preliminare ed una fase definitiva esecuti va Nella stesura del progetto preliminare il progettista del sistema bus definisce l elenco dei servizi richiesti scegliendoli da quelli riportati nella Guida CEI 64 100 2 Per ogni servizio scelto dal committente il progettista del sistema bus individua l architettura dell impianto sistema che realizza l inte grazione dei vari servizi completo delle necessarie interf
231. rsi e di facile applicazione spesso pi di quanto non si possa immaginare A raccogliere su pi li velli i dati che oggettivamente consentono di definire uno stabilimento balneare accessibi le oggi il Manifesto per l accessibilit di stabilimenti balneari e spiagge recentemen te realizzato dal Laboratorio Nazionale Turi smo Accessibile e approvato dalla FISH Fe derazione Italiana per il Superamento dell Handicap con la quale tra l altro sono state gettate le basi per un Censimento Nazionale degli Stabilimenti Balneari Accessibili La Provincia di Rimini con questo progetto si proposta di fare un analisi delle funzioni che si devono poter svolgere negli stabili menti balneari e nelle spiagge e dei requisiti minimi che questi devono poter garantire alle persone con disabilit per potersi dire acces sibili a clienti con disabilit motorie senso riali e cognitive Attraverso il progetto pilota SpiaggialiberAtutti sono stati definiti i re quisiti minimi richiesti legati alla realizzazione di tutti gli interventi ed opere necessarie al l abbattimento delle barriere architettoniche negli stabilimenti balneari nell ottica dell ac cessibilit e dell eco sostenibilit Tali inter venti ed opere sono atti a garantire un ampia accessibilit a 360 a tutti i servizi dello stabi limento dando opportune garanzie e supporti ai diversamente abili per le attivit di balnea zione Il progetto stato realizzato con i
232. ruire di iter for mativi su misura mirati alle specifiche esi genze professionali Volti al miglioramento continuo e con il desi derio di offrire le maggiori garanzie ai nostri utenti il Centro di Formazione ha raggiunto l im portante risultato della certificazione per a progettazione sviluppo ed erogazione di cor si di formazione secondo la norma UNI EN ISO 9001 2008 In attesa di poter consultare on line sul sito internet www uni com il nuovo catalogo 2012 che sar presto disponibile il Centro di For mazione naturalmente pronto ad accogliere e soddisfare ogni richiesta di informazioni o di approfondimenti e mail formazio ne uni com sia sui temi trattati sia su even tuali nuovi argomenti da sviluppare Anche se ormai giustamente proiettati al 2012 non dimentichiamo di segnalare gli ultimi cor si di dicembre 2011 vedi tabella qui di segui to riportata tra i quali la novit I sistemi di ge stione per la safety requisiti e strumenti pre visto a calendario per il prossimo 14 dicem bre a Milano Questo corso si pone come un valido stru mento per tutte quelle imprese attente alla te matica della Salute e Sicurezza sul Luogo di Lavoro SSLL in uno scenario legislativo sem pre pi rigido riguardo queste tematiche Con lo scopo di minimizzare i rischi relativi alla sicurezza sui luoghi di lavoro l imple mentazione di un Sistema di Gestione per la Safety SGS rappresenta un buon alleato in tal senso Il
233. ser indotto Parte 1 Definizioni e principi generali Laser e sistemi laser Metodi di prova della soglia di danneggiamento provocato da laser indotto Parte 2 Determinazione della soglia Laser e sistemi laser Metodi di prova della soglia di danneggiamento provocato da laser indotto Parte 3 Verifica della capacit di sostenere la potenza energia del laser Cemento Parte 1 Composizione specificazioni e criteri di conformit per cementi comuni Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione Parte 2 Classificazione in base ai risultati delle prove di resistenza al fuoco esclusi i sistemi di ventilazione Metodo di calcolo temperatura interna estiva degli ambienti Gestione dell energia Diagnosi energetiche Requisiti generali del servizio di diagnosi energetica Combustibili solidi secondari Metodi per la determinazione del contenuto dei principali elementi Ca Fe K Mg Na P Si Combustibili solidi secondari Metodi per la determinazione del contenuto di microelementi As Ba Be Cd Co Cr Cu Hg Mo Mn Ni Pb Sb Se TI V e Zn Combustibili solidi secondari Metodi per la preparazione del campione di prova dal campione di laboratorio Combustibili solidi secondari Determinazione della distribuzione granulometrica Parte 1 Metodo della setacciatura per le particelle di piccole dimensioni Combustibili solidi secondari Metodi di campionamento Combustibili solidi se
234. si Sono stati inoltre formati nel tempo diversi certificatori di accessibilit HSA che hanno gi va lutato numerose strutture in Italia e all estero HSA ha stretto diverse alleanze con gli operatori del settore per la realizzazione del progetto Accessibilit e Fruibilit per tutti nessuno escluso HSA Italia Handicapped Scuba Association International Associazione Nazionale Attivit Subacquee e Natatorie per Disabili ONLUS aancundrne Ei meki em per HSA Handicapped Scuba Associaton International rano quotidianamente e stagionalmente nel turismo sostenibile e in particolare in quello accessibile per favorire il contenimento degli impatti ambientali e l abbattimento delle bar riere architettoniche Un accessibilit totale che porter il diversamente abile a raggiun gere direttamente la battigia e l acqua Turismo accessibile l insieme delle strutture e dei servizi che consentono a chiunque di vi vere una vacanza in modo soddisfacente L accessibilit turistica rappresenta una cre scita culturale un modo di porsi e di essere da radicare nel tempo e nella storia dei luoghi e delle persone Una nuova filosofia dell ac coglienza un nuovo concetto di ospitalit per la Riviera di Rimini pi attenta e sensibile alle esigenze e alla libert di ogni individuo Ogni persona sar libera di poter scegliere il pro prio stabiliment
235. si lo scorso 23 giugno presso la sede bolognese di Unioncamere Emilia Romagna proprio sul tema dell applicazione della MID e su possibili sviluppi del la legislazione e normazione comunitarie in ambito metrologico ha rappresentato una proficua per non dire unica occasione di confronto tra una significativa pluralit di parti interessate Pietro Caselli Presidente di CERMET ha introdotto il convegno con i saluti di rito e illustrato le motivazioni che hanno portato CERMET a or ganizzare l evento che per la prima volta coinvolge attorno allo stesso tavolo tutte le parti interessate Ministero dello Sviluppo Economico Accredia l ente unico di accreditamento l UNI Ente Nazionale Italia no di Unificazione due costruttori metrici Cooperativa Bilanciai e Fra telli Lazzaroni un Organismo notificato CERMET e una associazione di categoria di costruttori Ucisp Un ringraziamento ai partecipanti per l interesse mostrato gi con la loro presenza Il convegno stato presieduto da Paolo Vigo Vice Presidente di AC CREDIA il quale ha anticipato alcuni temi fondamentali riguardanti la MID poi ripresi nei successivi interventi dei relatori In particolare il Presidente ha ben delineato il confine applicativo della direttiva ricor dando come essa si applichi esclusivamente fino alla messa in servi zio degli strumenti lasciando intendere la opportunit di successivi interventi in ambito legislativo per disciplinare la fase di v
236. sivamente sar illustrato l impatto della generazione diffusa sia sulle reti di distribuzio ne sia sulla rete di trasmissione nazionale Il corso si rivolge ai progettisti ai responsa bili tecnici delle imprese installatrici ai re sponsabili tecnici delle reti elettriche e a quan ti svolgono un attivit per la quale necessa rio conoscere le problematiche della gestione di impianti di produzione alla rete di Bassa Media e Alta Tensione partecipanti al corso devono possedere una reale esperienza pratica e almeno una gene rica formazione di elettrotecnica e di impian tistica elettrica Il corso ha la durata di una giornata e tratta seguenti argomenti incentivi normativa italiana ed europea sulla generazione diffusa caratteristiche generali reti AT MT BT caratteristiche generali degli impianti di produzione impatto della generazione diffusa sulla fre quenza tensione potenza reattiva delle reti elettriche possibili soluzioni individuate per la gestio ne delle smart grid docenti sono formatori abilitati dal CEI esper ti del settore che hanno contribuito alla ste CORSI CEI GENNAIO 2012 sura della norma CEI 0 16 Regola tecnica di riferimento per la connessione di utenti atti vi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese distributrici di energia elettrica della norma correlata sulle connessioni in bassa tensione e alla definizione della normativa sulla rego
237. ssero il rapporto tra il mondo del credito e quello delle costruzioni soprattutto alla luce del peso rilevantissimo che il settore ha nell economia italiana ed europea Cos Piero Torretta presidente UNI ha aperto il convegno Linee guida per il finanziamento delle costruzioni la specifica tecnica UNI organizzato in collaborazione con i Politecnici e gli Ordini degli in gegneri di Milano e di Torino lo scorso 6 ottobre L incontro ha presentato lo stato di avanzamento dei lavori tecnico nor mativi del gruppo di Lavoro UNI GL 13 Valorizzazione degli asset immo biliari nato con la finalit di elaborare un progetto di specifica tecnica che definisca i criteri e i parametri cui riferirsi per il finanziamento degli interventi di costruzione Alla luce della crisi finanziaria economica sociale degli ultimi anni le cui cause scatenanti da sono tutti ormai individuate nella insana gestio ne dei ruoli e delle scelte finanziarie spesso gestite fuori dalle regole o con regole autoreferenziali l attivit della normazione tecnica ha ap procciato con decisione l area finanziaria servizi finanziari e le sue regole sono diventati elementi centrali delle attivit degli enti di normazione entrando a pieno titolo nel pia no strategico 2011 2015 dell ISO con l obiettivo di contribuire a rida re fiducia promuovere il buon business e le pratiche di gestione dei mercati finanziari UNI intende consolidare la centralit dei servizi fi
238. ssey Ora credo che sia stata di gran lunga superata al punto che ABI e ANCE hanno sottoscritto un loro protocollo di intesa al cui interno hanno addirittura inserito questo specifico progetto Proprio per gestire al meglio la citata sperimentazione UNI ha siglato lo scorso 12 maggio una convenzione con i Politecnici di Milano e Torino e gli Ordini degli Ingegneri di Milano e Torino Francesco Prizzon in rappresentanza del Politecnico di Torino ha illu strato il ruolo della formazione quale strumento per costruire una cultu ra della fattibilit ovvero come rispondere alla necessit di accrescere il dialogo tra la cultura tecnico ingegneristica e quella economico fi nanziaria Un approccio che i Politecnici e le facolt di ingegneria italia ne stanno sviluppando in linea con le esperienza di altri atenei esteri Luigi Gaggeri in rappresentanza dell Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino ha concluso i lavori presentando proprio il ruolo dei professionisti quale anello di congiunzione tra gli istituti finanzia ri e le imprese di costruzione per il coordinamento e la garanzia dei risultati nella finanza di progetto he market needs common points of reference to manage the relationship between the world of credit and construction let them talk and understand each other This is the basic topic of the meeting Linee guida per il finanziamento delle costruzioni la specifica tecnica UNI held in Milan last 6 October organ
239. ssiede una barca sa di che co sa sto parlando E un esperienza che rende l utilizzatore soddisfatto e orgoglioso di possedere ed utilizzare quell oggetto Come si pu quindi pensare che una persona dis abile possa provare questo tipo di emozione di fronte ad una imbarcazione che estetica mente presenta vistose appendici metalli che seggiolini cinture di sicurezza e tanto altro ancora che fa s che sia facilmente ri conoscibile come per disabili E come pu una persona pensare di vivere il senso di li bert che il mare pu dare se solo per acce dere alla barca e salire a bordo necessario un montacarichi o uno Schwarzenegger che si carichi in spalla la persona disabile Penso che progettare forAIl significhi dare delle risposte prima di tutto a questi problemi Non sono temi facili da risolvere tecnica mente ma mettendo al centro della proget tazione sia l Essere umano sia l integrazione tra Esseri umani funzionalmente diversi sia mo certi che il problema tecnico trover la soluzione voluta E questa la filosofia che anima tutta la no stra esperienza in ErgoCert e su questi temi abbiamo accettato sia la sfida di adattare imbarcazioni gi esistenti sia quella di con cepire una nuova imbarcazione che racchiu da le caratteristiche descritte in precedenza Nel primo caso assieme a due aziende pro duttrici la T Yachts e la SeaWayGroup la pri ma produttrice della barca a vela T 34 la se conda della ba
240. t assolute per il settore quella dedicata ai nuovi sistemi di campionamento ad aspirazione e quella che descrive le caratteristiche che deve avere la trasmissio ne radio per i componenti che la utilizzano come mezzo di comunica zione Ho lasciato per ultime le EN 16 e 24 dedicate alla centrale di allarme vocale e agli altoparlanti di tali sistemi non per dimenticanza ma per evidenziare maggiormente come tali sistemi facciano ora parte integrante dell impiantistica antincendio fatto ancora pi marcato dall inserimento di quest ultimi anche nell ultima edizione della UNI 9795 Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d incendio Progettazione installazione ed esercizio Alle parti sopra citate si devono poi aggiungere tutte le parti citate ma ancora in corso di elaborazione da parte dei gruppi di lavoro CEN quali soprattutto quelle riguardanti i rivelatori combinati parti 29 30 e 31 quella dei rivelatori per condotta parte 27 e quelle dedi cate ai cavi termosensibili parti 22 e 28 Tutte le implementazioni normative hanno fatto si che anche i termi ni le definizioni e le abbreviazioni subissero cambiamenti e novit Tali implementazioni non hanno per semplicemente riguardato l in serimento della definizione di un nuovo componente dell impianto di rivelazione ma hanno interessato anche molte di quelle apparec chiature che possono essere definite ausiliare alla rivelazione ancil lary equipment qu
241. t del fitness praticato a terra e in acqua ottima preparazione professionale degli istruttori sulla teoria e sulle metodologie di allenamento con o senza l utilizzo di attrezzi forte predisposizione al coinvolgimento del l utente sia sotto il profilo umano sia sotto quello prettamente ludico ricreativo al fine di accrescerne la fidelizzazione Ultimo ma non per questo meno importante il tema dell aggiornamento professionale degli istruttori Si tratta infatti di un elemento di pri maria importanza per la credibilit e lo svilup po del settore oltre ad essere un requisito in dispensabile per fornire agli utenti un servizio fondato sulla qualit sicuro ed efficace che al tempo stesso potrebbe favorire la riconver sione dell attuale mercato del lavoro per con trastare la forte precariet degli istruttori ri qualificandoli a tutela della salute e del be nessere fisico dei propri clienti L anno prossimo sar l anno Europeo della Terza Et e sarebbe bello poter dire che si sta provvedendo alla programmazione e attuazio ne delle misure necessarie e qui ritorno alla necessit di avere dei documenti di riferimen to per la qualificazione professionale degli istruttori di fitness in modo tale da farne dei tecnici credibili capaci e competenti che sia no in grado di introdurre nel mercato il neces sario concetto di qualit che oggi non an cora possibile garantire a favore di una mag gior g
242. ta La frequenza delle visite ispettive di sorve glianza un altro dibattuto problema la visita annuale cos come avviene da parte degli Or ganismi di Certificazione ISO 9001 2008 for se poco efficace e non garantisce un control lo adeguato e continuo del processo produtti vo Si ritiene pi idonea una maggiore frequenza di sorveglianza con una cadenza delle visite ispettive almeno quadrimestrale e senza preav viso nei limiti del possibile ovviamente In conclusione auspicabile che la piattafor ma europea NOBOMET appositamente crea ta dagli organismi notificati riesca a diffonde minima Q 6 prova di usura continua 100 ore a Q4 portata di sovraccarico 7 curva finale in posizione orizzontale e verticale risultati delle prove hanno evidenziato che la maggior parte dei conta tori non ha superato i test previsti per l approvazione di modello Va a tal riguardo ribadito che il campione sottoposto alle prove limitato 40 contatori e pertanto tale risultato sperimentale deve essere visto co me una sorta di allarme che scaturisce dall analisi dei test qui descritti preliminary tests Nella Figura 1 vengono riportati a titolo di esempio i risultati positivi del le prove effettuate su alcuni contatori d acqua Nella Figura 2 vengono riportati a titolo di esempio i risultati negativi delle prove effettuate su alcuni contatori d acqua Nella Figura 3 vengono riportati a titolo di esempio i
243. talora conservatri ce si comincia a preferire la nuova espressione Science Centre ma soprattutto perch l enfasi viene spostata sull accessibi lit di massa che non vuol dire massificata di istituzioni un tempo pensate per pochi for tunati utenti Ci aiuta anche qui una bellissi ma citazione quella del mission statement dell Exploratorium che in poche ed efficaci parole riassume un intera filosofia dell ap prendimento e della conoscenza basata sull apertura al prossimo e sul presupposto che chiunque sia un potenziale fruitore di contenuti scientifici e culturali La missione dell Exploratorium di creare contesti pro grammi e strumenti di apprendimento e di esplorazione innovativi che aiutino le perso ne di qualsiasi et origine e provenienza a sfruttare la propria innata curiosit per impa rare a conoscere il mondo circostante U amp C n 10 dicembre 2011 A partire da questi presupposti i Science Centre come la Citt della Scienza di Napo hanno lavorato negli ultimi decenni e mol ti musei tradizionali hanno scelto di rinnova re le proprie esposizioni introducendo ele menti di interattivit Non si tratta insomma di una moda o di ragioni di mercato inve ce la scelta ragionata di un modello basato peraltro sulla verifica continua sulla valu tazione dell impatto sulla misurazione non tanto del gradimento quanto dell effetto del le attivit condotte in ambienti e contesti in cui si
244. tata Massima Numero di Numero di Permanente contatori contatori 0 m h da fornire da testare lt 4 30 3 4 lt 0 lt 16 20 3 16 lt 0 lt 160 10 3 160 lt Q lt 1600 5 2 1600 lt Q 1 Come si pu notare il numero di contatori da testare pari a 3 mentre la diretti va precedente direttiva CEE 75 33 prevedeva l esame di almeno 10 strumenti n 10 dicembre 2011 IO A WM VA U Notificati Europei MID e NAWI per la creazione di una rete di monito raggio coordinamento relativamente alle Direttive 2004 22 CE e 2009 23 CE e alle connesse guide WELMEC Nel presente articolo vengono esposti alcuni argomenti tecnici e me trologici con riferimento ai contatori d acqua nonch vengono forniti alcuni spunti di riflessione per la comunit scientifica e per gli addetti ai lavori Valutazione della conformit Com noto i contatori d acqua Allegato M1001 della MID per poter es sere immessi sul mercato devono essere sottoposti ai seguenti moduli di valutazione della conformit modulo B Esame Ce del tipo durante il quale sono eseguiti tutti i test previsti dalle normative tecniche applicabili modulo F dichiarazione di conformit basata sulla verifica di prodot to oppure modulo D dichiarazione basata sul controllo del proces so produttivo che devono seguire il modulo B anzidetto o in alternativa ai moduli BFF o B D sopra indicati possibile applica re un unico modulo detto H1 della qual
245. te di un percorso di libera scelta da parte del visitatore non solo au spicabile ma doveroso da parte dell offerta preoccuparsi del fatto che il linguaggio le modalit di comunicazione gli stessi conte nuti abbiano un effetto di inclusione e non di respingimento Ci tanto pi vero nel caso della scienza Molto spesso troppo spesso l insegnamento delle scienze a scuola pro prio perch non utilizza fino in fondo il metodo sperimentale che della scienza l elemento essenziale e la vita quotidiana come labora torio e spunto di riflessione ha il risultato di frustrare i discenti e allontanarli dalle scienze Inoltre l insegnamento a compartimenti sta gni delle varie discipline non fa percepire il senso dell avventura scientifica rispetto alla pi complessiva avventura umana storica fi losofica artistica ecc e la stessa utilit della ricerca per la vita sociale Come mostrano molte ricerche condotte soprattutto tra i gio vani l immagine degli scienziati nelle societ occidentali spesso considerata negativa astratta se non addirittura inutile In questo senso il visitatore che decide di vi sitare un museo scientifico dovr sin dalla prima accoglienza ricevuta sperimentare una sensazione di confidenza e condivisione non sentirsi in un tempio del sapere ma piuttosto in una piazza in cui si ritrovano sog getti diversi ognuno portatore della propria condizione dei propri saperi e de
246. tivit nor mativa di UNI a operare per lo sviluppo delle imprese e del territorio Fabio Bresesti Presidente Confartigianato Imprese Sondrio Confartigianato Imprese Sondrio is the only association of the handicraft sector in Sondrio s district it s an indipendent organization founded on principles of free and open membership of all the components of entrepreneurship and small scale enterprises The opening of the UNI point in Sondrio offers the possibility of free consultation of standards and provides all operators the opportunity to redefine or innovate the standards dicembre 2011 49 50 li impianti di building e home automation si sono sviluppati sin dalla seconda met degli anni 80 soprattutto per gli edifici medi e grandi di tipo terziario commerciale e industriale caratterizzati da esigenze e complessit elevate Alcuni anni pi tardi le stesse tec nologie sono state ulteriormente sviluppate per gli edifici residenzia li assieme a normative sempre pi definite per far fronte alle esigen ze di interoperabilit standard sicurezza linguaggio comune ecc La denominazione generale di HBES Home and Building Electro nic System stata introdotta nelle sedi normative europee e nazio nali con riferimento a tutti i sistemi elettrici ed elettronici che hanno come obiettivo quello di comandare e controllare un insieme inte grato di funzioni in edifici ad uso residenziale civile terziario ed indu striale
247. to del secon do conflitto mondiale e poi della guerra del Vietnam Il Barrier Free Design l Inclusive Design e in generale le numerose aree di ricerca finaliz zate al progetto per l accessibilit hanno sviluppato nel corso del tempo un vasto patri monio di principi di progettazione e criteri di intervento che pur rappresentando contributi fondamentali alla cultura e alla pratica pro gettuale restano per concentrati su una marcata specializzazione del progetto per disabili e in particolare su una specifica at tenzione ai bisogni dei disabili motori con l approccio del Design For All e in parte dello Universal Design che viene superata la tradizionale specializzazione del progetto per la disabilit Il Design For All design per la diversit umana l inclusione sociale e l uguaglianza Questo approccio olistico ed Innovativo costituisce una sfida creativa ed etica ad ogni designer progettista impren ditore amministratore pubblico e leader po litico Lo scopo del Design for All facilitare per tutti le pari opportunit di partecipazione in ogni aspetto della societ Per realizzare lo scopo l ambiente costruito gli oggetti quo tidiani i servizi la cultura e le informazioni in breve ogni cosa progettata e realizzata da persone perch altri la utilizzino deve essere accessibile comodo da usare per ognuno nella societ e capace di risponde re all evoluzione della diversit
248. traccettivi intrauterini consistenti solo di un corpo di plastica o ai dispositivi con traccettivi intrauterini il cui scopo principale quello di rilasciare sostanze progestiniche La norma specifica i requisiti e le prove per i dispositivi contraccettivi intrauterini monouso dicembre 2011 contenenti rame e per i relativi strumenti di in serimento Questi dispositivi devono avere una forma che si adatti alla cavit uterina e devono essere progettati in modo tale da minimizzare rischio di perforazione e successiva ostruzio ne intestinale N lo IUD n i relativi dispositivi di inserimento devono presentare spigoli vivi che possano in qualche modo causare abra sioni alla paziente La norma stabilisce anche le misure della spi rale che non deve essere pi lunga di 36 2 mm e la cui larghezza non deve superare 132 3 mm L area superficiale attiva nominale del rame de ve essere almeno 200 mm ma non deve esse re maggiore di 380 mm Se utilizzato filo di ra me il suo diametro nominale deve essere al meno 0 25 mm Il diametro deve essere coerente con le speci fiche fornite dal fabbricante entro tolleranze di 5 e l area superficiale attiva entro tolleran ze del 1095 Per quanto riguarda invece gli strumenti ne cessari all inserimento della spirale la larghezza esterna nominale della parte destinata a veni re a contatto con il canale cervicale non deve essere maggiore di 5 mm Per quanto riguarda i materiali
249. trutture di acciaio Eurocodice 9 Progettazione delle strutture di alluminio Parte 1 3 Strutture sottoposte a fatica Eurocodice 9 Progettazione delle strutture di alluminio Parte 1 4 Lamiere sottili piegate a freddo Legno strutturale Pali di legno per linee aeree Macchine utensili Sicurezza Presse idrauliche Manutenzione Terminologia di manutenzione Accessori per mobili Resistenza e durabilit dei meccanismi di chiusura Specifiche tecniche per pompe centrifughe Classe Tubazioni flessibili per impianti di acqua potabile Requisiti funzionali e metodi di prova Tegole di calcestruzzo e relativi accessori per coperture e rivestimenti murari Metodi di prova LING EJ Is D I DO EN EN EN EN EN EN EN EN EN EN EI EI EI EN EN EN EI EN El EN EN EN IA LZIONI E VIUNE LICA 54 50 80 50 60 00 41 50 36 00 17 50 22 50 21 00 80 50 41 50 36 00 46 50 46 50 51 50 108 50 91 00 13 50 64 00 66 00 60 00 46 50 91 00 51 50 46 50 dicembre 2011 11 UNI CEN TS 14038 2 2011 UNI EN 13477 2 2010 UNI EN 16016 2 2011 UNI EN 16016 3 2011 UNI EN 16016 4 2011 UNI EN 13922 2011 UNI EN 14894 2011 UNI EN 15969 1 2011 UNI EN ISO 17637 2011 UNI EN ISO 26304 2011 UNI EN ISO 4136 2011 UNI EN ISO 5178 2011 UNI EN ISO 544 2011 UNI EN ISO 9015 1 2011 UNI EN ISO 901
250. ttiva cognitiva come normale componente del panorama di bisogni a cui il progetto deve rispondere bisogni nei quali possono riconoscersi in modo permanente o temporaneo persone diverse per et con dizioni di salute possibilit economiche livel lo culturale Situazioni di ridotta capacit non riguardano infatti soltanto le condizioni di disabilit ma l intera gamma di condizioni che possiamo definire di una pi o meno marcata e o evi dente distanza da quella che viene comune mente indicata come normale capacit fisi ca percettiva cognitiva Distanza che pu riguardare aspetti diversi delle capacit individuali e avere i suoi effetti sulla capacit di autonomia della persona sulla capacit di relazione sulla capacit di apprendimento sulla possibilit di svolgere le normali attivit di vita quotidiana ecc Con il termine disabilit viene definita qualsiasi limitazione della capacit di agire naturale conseguenza ad uno stato di minora zione menomazione a cui fa seguito una condizione di svantaggio o handicap vissu to dalla persona rispetto alle azioni alle attivi t al comportamenti o alla capacit di atten zione reazione richiesti dall ambiente fisico e sociale in cui vive La disabilit quindi una condizione di limita zione e di difficolt personale che si traduce in uno svantaggio o handicap che si manife sta nell interazione con l ambiente La classificazione
251. u avere sul ciclo mestruale le eventuali con troindicazioni le possibili reazioni avverse in caso di assunzione simultanea di farmaci la procedura di controllo periodico della presen za dell IUD le possibili complicanze e una de scrizione dei segni clinici e dei sintomi che ri chiedono l intervento di un medico Pi sicurezza per chi frequenta sagre fiere e manifestazioni all aperto Per incrementare il livello di sicurezza dei fre quentatori di sagre fiere o altri tipi di manife stazioni all aperto l UNI ha recentemente pub blicato il rapporto tecnico UNI TR 11426 2011 Utilizzo di impianti a GPL non alimentati da re te di distribuzione in occasione di fiere e ma nifestazioni temporanee all aperto Progetta zione installazione manutenzione ed eserci zio il rapporto tecnico stato elaborato per dare una risposta efficace alle esigenze degli ope ratori che si occupano dell allestimento di que sto tipo di impianti ad uso temporaneo alimen tati a GPL Esso si applica agli impianti di utiliz zazione al servizio di manifestazioni tempora nee di norma posti all aperto o comunque in aree coperte da strutture di tipo aperto come tettoie ecc ampiamente aerate e ventilate con almeno un lato completamente sprovvisto di pa rete Il documento definisce i criteri per la progetta zione l installazione la manutenzione e l eser cizio in sicurezza di impianti a GPL non alimen tati da rete di distribuzione per
252. uindi ci troviamo ad avere a che fare non solo coloro che ambi scono a diventare pi belli bens con tutti co loro che desiderano rimanere sani e con co loro che vogliono migliorare il proprio stato di salute dai giovani in soprappeso ai senior diabetici o cardiopatici Queste nuove fasce d utenza all interno dei centri fitness sono disposte anche a pagare di pi per un servizio che produca effetti be nefici per la salute e gli operatori devono af frontare con grande seriet questa nuova sfi da Ma per fare ci necessario dimostrare professionalit La valutazione di questo re quisito si pu fare solo con la verifica delle competenze professionali degli attuali istrut tori Chiaramente la strada dell evoluzione del settore in un ottica di apertura verso fasce di utenti non pi giovani non pu che passare attraverso nuove accezioni quali la preven E e A e g 5 C o N lt U amp C n 10 dicembre 2011 Seni E o N EZ N o N lt zione e la cura della salute la garanzia di si curezza nei servizi e la certezza nell efficacia dei risultati che la pratica del fitness deve ne cessariamente assumere strutturate su ele menti oggettivi di qualit e di professionalit E qui tocchiamo un punto dolente Il fitness italiano ha avuto un veloce sviluppo nei suoi vent anni di vita
253. urezza aerea Certificazioni e Cultura Dalla conformit ai requisiti alla consapevo lezza del proprio operato Il livello di sicurezza aerea in diminuzione Le compagnie low cost sono pericolose Gli incidenti stanno aumentando Le teorie co spirative dei cosiddetti complottisti stanno abbracciando anche il mondo del traffico ae reo E mentre anche in Italia escono libri che senza alcuna base scientifica gettano ombre e sospetti sull industria Aeronautica noi co me al solito partiamo dai fatti in questo caso rappresentati dalle statistiche ufficiali Innanzitutto due numeri dal 1959 al 2010 si sono registrate 586 milioni di partenze per un numero totale di ore di volo pari a 1 043 milio ni dati riferiti ai voli commerciali di linea Il numero totale di incidenti che hanno com portato almeno una vittima stato pari a cir ca 600 Una semplice divisione ci porta a dire che il rapporto tra incidenti e milioni di par tenze nei 51 anni presi in esame uguale a 1 02 Ma come spesso accade la semplice media pu essere fuorviante dal 1959 il rap porto continuamente sceso e se prendiamo in esame soltanto gli ultimi dieci anni sco priamo che il rapporto si assestato a circa 0 5 incidenti ogni milione di partenze Con i numeri ci fermiamo qui chi vuole ap profondire le statistiche pu consultare i Re port Annuali che sia l EASA European Avia tion Safety Agency che la Boeing pubblica no annualmente
254. uso cottura pro duzione di acqua calda e per usi similari Gli im pianti possono essere alimentati da una singo la bombola o da pi bombole di GPL fra loro col legate Un nuovo manuale CIG sugli Impianti a gas E stato pubblicato a novembre dall UNI un nuo vo manuale pratico curato dal CIG Comitato Italiano gas dedicato agli impianti a gas Si in titola Prova di tenuta collaudo e verifica per impianti alimentati a combustibile gassoso e si propone come un utile strumento per tutti gli operatori del settore Il manuale si configura come una vera e pro pria guida che adottando uno stile semplice e descrittivo illustra le prescrizioni legislative e supporti normativi che devono essere un patri monio conoscitivo certo per chiunque pianifi ca un tipo di intervento sugli impianti alimenta ti a combustibile gassoso Il testo strutturato in otto capitoli ciascuno dei quali contiene parti rilevanti di normative tecniche attinenti l argomento Si trattano dun que in maniera approfondita la norma UNI EN 1775 2007 il progetto E01 08 938 0 di revisione della UNI 11137 1 le parti 1 e 4 della UNI 7129 nonch tre specifiche tecniche la UNI TS 11147 2008 la UNI TS 11340 2009 e la UNI TS 11343 2009 Nell ottavo e ultimo capitolo viene invece trat tato il Decreto Ministeriale 12 aprile 1996 Ap provazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione la costruzione
255. vergenti su un unico punto ovvero quello di un uso strategico delle norme per costruire un lin guaggio comune per ridurre i costi per migliorare l efficienza accele rando i processi di ricerca e di sviluppo e per garantire una maggiore penetrazione dei mercati a vantaggio non solo delle grandi imprese ma e soprattutto delle micro delle piccole e delle medie nel settore manifatturiero come anche in quello dei servizi Infine una ISO che lentamente si rinnova anche nelle figure di riferi mento si festeggiata infatti l uscita di scena dalla normazione di al cune colonne dell ISO CS come quelle di Beatrice Frey che per an ni ha fatto funzionare la segreteria centrale come una macchina per fetta e di Mike Smith storico segretario del TMB Technical Manage ment Board come anche di alcuni Enti normatori tra cui quello spa gnolo quello inglese e quello colombiano che dopo un intera esisten za dedicata alla normazione vengono sostituiti da nuove forze in cam po mentre si ricordato con profondo rimpianto chi se n andato per sempre E il caso del nostro Direttore Normazione e Gestione Elio Bianchi prematuramente scomparso nel giugno di quest anno una perdita enorme per l UNI ma un grande vuoto anche per 1150 avendo egli ricoperto per 4 anni con due mandati consecutivi il ruolo di Presi dente dell ITSIG Information Technology Strategies Implementation Group gestendo al meglio una fase critica e di
256. vi benefici portati dalla normazione benefici che non si limiteranno pi alla sfera economica ma che in futuro si allargheranno come richie sto da pi parti anche a quella sociale Ne sono gi stati realizzati venti raccolti in una pubblicazione distribui ta in seduta ma altri sono in corso e tra questi ci fa piacere ricordare 6 U amp C n 10 dicembre 2011 3 4 General ISO fi Assembly 01 21 Sepia DP igyan Hian Wr w Boris Aleshin Presidente ISO che uno ha come protagonista un azienda italiana Una ISO in fermento quindi che vuole adeguarsi ai tempi ed essere proattiva rispetto al mercato alle sue esigenze ad un mondo in conti nua evoluzione pur non nascondendo anche le proprie difficolt una ISO che vuole potenziare il proprio marchio e la propria rete quella co stituita dai membri un grande punto di forza per garantirsi ruolo e pre senza Non a caso l Open Session in cui si affronta un argomento di particola re interesse anche per la realt locale ha avuto come tema Industria e norme Favorire l innovazione e costruire vantaggi di competitivit Sul podio si sono confrontati da una parte esimi economisti che han no parlato di rivoluzione delle aspettative di mancanza di un adeguata leadership di un mercato iper connesso e di innovazione in crescita e dall altra rappresentanti dell industria indiana e di varie associazioni di categoria due prospettive diverse ma con
257. viluppate le conoscenze e competenze di 15 operatori del turismo sulle tematiche relative al diritto di mobilit e ac cessibilit dei diversamente abili Successiva mente sono state coinvolte le strutture alber ghiere dell Associazione Albergatori di Rimini con le quali si scelto di iniziare l indagine sull accessibilit delle strutture turistico ricet tive Sono stati 12 gli hotel valutati con la me todologia C A R E ed altrettanti percorsi ur bani accessibili relativi agli spostamenti dall hotel alla spiaggia ed ai principali luoghi di interesse turistico 11 sito www riminiprovin ciaccessibile it raccoglie e promuove i risultati del progetto Un Mare per Tutti e presenta nel dettaglio le schede dei servizi turistico ri cettivi accessibili presenti nel territorio del Co mune di Rimini ed i relativi collegamenti ai principali punti di interesse nonch ai servizi utili alla fruibilit del territorio da parte di per sone diversamente abili o con bisogni speciali Il progetto stata un occasione di progetta zione partecipata dell offerta turistica della citt attraverso un nuovo approccio che ha valorizzato tutte le positivit e gli elementi di forza gi presenti nel territorio Non si trat tato quindi semplicemente di valutare un of ferta turistica interessante che potesse soddi sfare queste esigenze ma piuttosto della pos sibilit per le persone che vivono un disagio fisico di scegliere la Riviera di Rimini
258. voli commerciali civili La complessit dei progetti relativi ai moderni velivoli unita all enorme investimento di capi tali necessario per attuarli rende ormai quasi inevitabile la costituzione di consorzi interna zionali comprendenti diverse Aziende impe gnate nella realizzazione di un unico prodot to evidente come questa nuova realt ri chieda normative che possano essere valide e riconosciute al di l di ciascun confine na zionale I consulenti di Aeromotive Solutions dopo avere lavorato all interno delle funzioni di Progettazione e di Qualit di diverse Aziende inserite nella catena di fornitura dei principali velivolisti sono impegnati da anni nell aiutare le Aziende nell implementazione di tali nor mative EASA Part 21 e Part 145 AS EN 9100 e AQAP Non si tratta soltanto di disegnare processi che rispondano ai requisiti dei vari Standard che gi prevedono adeguate metodologie di analisi e gestione dei rischi ma di infondere in tutti i componenti dell Azienda la consape volezza del proprio operato questa la sfida pi importante che il consu lente deve vincere per poter raggiungere il vero obiettivo delle normative la fattiva colla borazione dell Azienda nello sforzo teso a ri durre il rapporto tra gli incidenti e le partenze questo il valore aggiunto del consulente che ha vissuto e sperimentato in prima per sona le problematiche e le dinamiche dell In dustria Aeronautica rispetto a che si prop
259. zioni na tanti di lunghezza inferiore ai 6 metri la se conda quella delle grandi unit da diporto oltre gli 11 metri che vengono realizzate ex novo su progetto originale e su richiesta di un singolo cliente o che rappresentano degli adattamenti effettuati da cantieri specializ zati di un modello gi in produzione In quest ultimo caso vi uno sviluppo molto user centred che mira alla soddisfazione di esigenze di quel particolare utente Il risulta to senza dubbio interessante ma soddisfa come detto le specifiche esigenze di un solo utente Per quanto concerne la prima cate goria gli sforzi progettuali sviluppati su im barcazioni quali il 2 4 lo Skud o il Sonar solo per citarne alcuni si sono concretizzati in apprezzabili studi volti a consentire alla per sona disabile di governare il natante nel mo do pi efficace A ben vedere per tali im barcazioni esprimono nell estetica generale e talvolta anche nella funzionalit una scar sa attenzione per due componenti che rite niamo fondamentali la fruizione in autono mia dell oggetto e quella che ci piace chia mare invisibilit della componente Disabi lit In altre parole tutti i natanti oggi pre senti sul mercato e specificamente progetta ti per un pubblico disabile motorio non con sentono al disabile stesso di accedere auto nomamente alla barca complice anche una certa difficolt nel risolvere un grande pro blema la distanza dell oggett

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