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Contatto MCP XT

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1. nennen nnn n nnne n nnns 61 11 3 Esempi di funzioni MODBUS II nnns nsns sensns nsns nnns sss s sess nnns 61 11 3 1 Funzione 1 Lettura dello stato delle uscite 62 11 3 2 Funzione 2 Lettura dello stato degli ingressi digitali i 63 11 3 3 Funzione 3 Lettura dei registri memoria RAM i 64 11 3 4 Funzione 4 Lettura di ingressi 66 11 3 5 Funzione 5 Comando di un singolo punto di uscita digitale 66 11 3 6 Funzione 6 Scrittura di un singolo registro memoria 66 11 3 7 Funzione 16 Scrittura di registri multipli memoria 66 11 4 Tabelle per la localizzazione dei parametri 69 TAT ingressi alal iii 70 e aE ann 71 UR BS 72 aaa alia 74 INE ES 76 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 3 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d u
2. DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 45 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 9 PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE FXP XT 9 1 Formato e definizione dei messaggi Il protocollo proprietario utilizzato da MCP XT denominato FXP XT questo protocollo appositamente sviluppato per interfacciare MCP XT con il mondo esterno PC PLC ecc di tipo NRZ con 1 bit di start 8 bit dati nessuna parit 1 bit di stop Il baud rate pu essere impostato alle seguenti velocit 2400 4800 9600 19200 38400 57600 115200 baud MCP XT si comporta da slave per cui risponde solo alle interrogazioni di un HOST Nel seguito i dati numerici rappresentati con la notazione 0x si intendono in formato esadecimale messaggi tra MCP e HOST hanno il seguente formato Dove Indirizzo 1 byte indirizzo nodo MCP XT l indirizzo 0x00 valido per ogni nodo Codice 1 byte specifica la funzione del messaggio Byte 1 byte numero di byte dati che seguono nel campo dati Dato 1 N N byte di dati ChkSum 2 byte high low di checksum pari alla somma complementata dei byte del messaggio inclusi l indirizzo il codice ed il numero di byte messaggi disponibili sono Richieste da HOST a MCP Byte dati Ox7F 4 Add U Add H Add L N Lettura di N byte 1 255 dalla memoria RAM a partire dall indirizzo specificato dai primi tre byte N 0 significa l
3. eene nne nennen nennen 43 6 DIAGNOS TICA eo ia ile Y 44 6 1 Diagnosi del sistema CONTATTO con MCP XT ne nennen meer nnn nnnern nnne 44 T CARATIERISTICHE TEGNIGHE trito euro enne etse eerte tene caecum 45 8 DIMENSIONI DI INGOMBRO i 45 9 PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE FXP XT i 46 9 1 Formato e definizione dei messaggi i 46 9 2 Mappa RAM 48 9 2 1 Mappa memoria RAM principale nennen 48 9 2 2 Mappa memoria RAM del microcontrollore i 50 10 MCP IDE AMBIENTE DI SVILUPPO INTEGRATO PER APPLICAZIONI CON MCP XT 51 10 1 Descrizione del pacchetto software i 51 US eap 51 10 2 1 Comunicazione seriale e versioni firmware di MCP XT i 55 10 2 2 Trasferimento del programma 55 10 93 MCP VISIO itte eet ia eee it 56 103 151 Gruppi di MCP SION 57 10 3 2 1 Progett di ie VISIO tms 60 10 3 3 Il Simulatore di MCP VISIQ eeeeeeisesiseseseeieiseeeee eene imen tetas ime nnns NEA AAA 60 11 PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE MODBUS i 61 61 11 2 Funzioni MODBUS supportate n EEEE
4. 1201 v1217 v1233 1249 1205 Bit vi026 V1042 V1058 vio74 Vioso v1106 v1122 1138 154 vitro viise 1202 v1218 v1234 v1250 1286 Bit2 v1027 v1043 V1059 v1075 v1091 VIO V1123 1139 155 v1171 viter V1203 v1219 V1235 v1251 v1267 Bit3 v1028 v1044 V1O6O viore v1092 v1108 V1124 v1140 viise v1172 vi188 V1204 v1220 v1236 v1252 268 Bit4 v1029 vioas V1061 vio77 V1093 v1109 v1125 v1141 v1187 vrir viso vizos v1221 VI237 V1253 v1269 Bits v1030 V1046 v1062 1078 Vi094 v1110 V1126 142 158 v1174 V1190 1206 V1222 v1238 VizTO Vt256 rasa asa 1005 1220 1237 1238 1239 1240 aei 1292 vzas 1244 145 1246 247 visis visse DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 73 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso rase 1280 1251 1252 1253 1254 1255 1256 asr 1258 1259 1260 1261 1262 1263 1266 Lic visos vissa visro visae visoz viste visa vieso visse vieez vieoe viria viso viras virez virze V1755 V1771 V1787 1205 1266 1267 1268 126 1270 1271 1272 ars 1274 1275 sare 1219 Bits vires vinz vieze visaa vieso viere vieez vioos vioza vieso viese
5. MOD4 4S I50 050 08 00 INS Linea 8 591 262144Bytes Il TAB Risorse sola lettura contiene dopo la compilazione informazioni riguardo le risorse utilizzate nel programma appena compilato MCPIDE D Programmi MCPIDEW305 Example equ File Modifica Visualizza Opzioni Compilazione Comunicazione Programmazione Supervisore Aiuto ED amp 203 230 C AS RUE a 108 0817 Equazioni Macro Script Configurazione Risorse Decompilazione USCITE MEE ELLE EEEL EEEL 01 1 1 x 4 1 P lE p ak pos 1 a p 1 mos Ka p gm 1 my Ho AT y ow 1 get gw gr gm kt x INGRESSI 08 00 INS Linea 8 591 262144Bytes Il TAB Decompilazione sola lettura riservato ad utenti esperti e contiene dopo la decompilazione informazioni riguardo come il compilatore ha interpretato il programma MCPIDE D Programmi MCPIDE V305 Example equ File Modifica Visualizza Opzioni Compilazione Comunicazione Programmazione Supervisore Aiuto i Le a ca ARI 08 CO Equazioni Script Configurazione Risorse Decompilazione I1 I2 I3 I50 050 01 02 03 04 05 06 mw M 08 03 INS Linea 8 591 262144 Bytes Pag 54 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 2
6. I1 1 amp V2 C0 R AO1 RO V3 I1 3 VA C1 R A02 R1 V5 I1 5 amp Ve R AO3 R2 V7 I1 7 amp V8 C3 R AO4 R3 V9 12 1 amp V10 C4 R AO5 R4 V11 I2 3 V12 C5 R AO6 R5 111 2 1 P 129 I1 1 I1 4 1 P 129 I1 3 I1 6 1 P 129 11 5 I1 8 1 P 129 I1 7 22 2 V2 1 V3 V4 2 V5 V6 3 V7 V8 4 V9 V10 5 V11 V12 chiamata viene passata una lista di argomenti diversa Il compilatore esploder questo programma in una sequenza di equazioni che risulta pi difficile da interpretare e da modificare In altre parole il compilatore interpreter le poche righe di programma nell esempio precedente amp P 130 I1 2 amp P 130 I1 4 amp P 130 I1 6 amp P 130 I1 8 amp amp amp amp P 128 V1 P 128 V3 P 128 V5 P 128 V7 1 P 129 12 1 amp 130 12 2 amp P 128 v9 I2 4 1 P 129 12 3 amp P 130 I2 4 amp P 128 V11 Questo esempio rende bene l idea di come sia possibile utilizzare le MACRO per eseguire blocchi di equazioni ripetitive nelle quali cambiano alcuni parametri Inoltre e questo un altro grande vantaggio che comporta l uso delle MACRO un eventuale modifica di funzionamento si riduce alla modifica della definizione della relativa MACRO DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it Rel 2 1 Settembre 2011 Pag
7. T ERE E 0 68 9 Equazioni Configurazione Risorse Decompilazione 17 26 INS Linea 1 0 262144 Bytes Quando selezionato il TAB Configurazione viene mostrata una lista di tutti i moduli CONTATTO disponibili MCPIDE UNTITLED EQU File Modifica Visualizza Opzioni Compilazione Comunicazione Programmazione Supervisore Aiuto EL i N M 0 C Ao Ub 18 EOS 6817 2 Equazioni Configurazione Risorse Decompilazione 17 26 INS Linea 1 0 262144 Bytes Un doppio click su una delle keyword nel salvagente causer l inserimento di un esempio nello spazio di lavoro aperto l esempio inserito andr eventualmente completato Pag 52 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it DUEMMEGI MCP XT Manuale d uso Il TAB Equazioni permette di scrivere le equazioni standard di MCP XT sara MCPIDE D Programmi MCPIDE V305 Example equ File Modifica Visualizza Opzioni Compilazione Comunicazione Programmazione Supervisore Aiuto LOG dA ca A Ajo va io 08 08 Di Script Configurazione Risorse Decompilazione A01 I1 P V1 V2 A02 I1 a V3 V4 A03 I1 i V5 V6 A04 I1 E V7 V8 A05 I2 i V9 V10 A06 I2 r V11 V12 LONTATIO 17 37 INS Linea 4 484 262144Bytes Il TAB Macro permette di scrivere le definizioni delle Macro a MCPIDE D Pr
8. viorz vies vaoos vaoz Bita virer vieta vieze visas viest vierr visos vieoo viezs visar viesr viera vroes vaoos vao Bits viros viera vieso visse vies2 viere visos roro vioss visez viese vira viso vaooo vaozz Bite viroo viess viesr visar viesa viere visos vani viezr vioas vieso viers vieer vaoor vaozs Bito vreoz viere viesa vieso viese vieez viso iosa vioso visas vroez viere vieea voro vao Fait visos viero viess resi vioor viees viso oss viser viooo voro vies vz011 v2027 Bit 13 viezz viese viess viero vieee vianz viore viosa vieso vieoo viosz v2014 vaoxo Bit 14 vie viezs vieso viess viari vieer vioos viero viest vieer vioss visse vzo15 vao Fits vios vieza vieao vieso viera viese vioos viozo viso vissz v1908 viosa v2000 vzore vao 11 4 4 Registri R 000 oro ozo oso oao oso oso oro oso oo 009 2048 2058 2068 2078 2088 2098 2108 2118 2128 2138 214 001 2049 2059 2069 2079 2069 2009 2100 2119 2129 2130 2 002 2050 2060 2070 2080 2090 2100 2110 2120 2130 2140 2 003 2051 2061 2071 2081 2001 2101 2111 2121 2191 2141 2 Los 2053 2063 2073 2083 2003 2108 2113 2123
9. 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it Opzioni gt gt gt gt Note gt MCP XT Manuale d uso CONTATTO Orari giornalieri variabili specificati in un registro Rx o in una Word WORD x che contiene un numero compreso tra 0 e 1439 corrispondente al numero di minuti del giorno a partire dalle 0 00 1439 23 59 la formula per calcolare il numero corrispondente alora hh mm la seguente hh x 60 mm Orari settimanali variabili specificati in un registro Rx o in una Word WORD x che contiene un numero compreso tra 0 e 10079 corrispondente al numero di minuti della settimana a partire dalle 0 00 del Luned 10079 23 59 di Domenica la formula per calcolare il numero corrispondente a GS hh mm assumendo che i giorni della settimana GS siano LUN O DOM 6 la seguente GS x 1440 hh x 60 mm Date annuali variabili specificate in un registro Rx o in una Word WORD x che contiene un numero compreso tra 1 e 372 corrispondente al giorno dell anno a partire dal 1 Gennaio 372 31 Dicembre la formula per calcolare il numero corrispondente al giorno GG 1 31 del mese MM 1 12 la seguente MM 1 x 31 GG Date assolute variabili specificate in un registro Rx o in una Word WORD x che contiene un numero compreso tra 1 e 37200 corrispondente al giorno del secolo a partire dal 1 Gennaio 00 37200 31 Dicembre 99 la formula per calcolare il numero corrispondente al giorno GG 1 31 de
10. 2193 2148 oos 2054 2064 2074 2084 2004 2104 2114 2124 2134 2144 2 2 2 Coo 2057 2067 2077 2087 2087 2107 2117 2127 2197 zr 2167 100 004 2052 2062 2072 2082 2092 2102 2112 2122 2132 2142 2152 2157 Pag 74 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso ONTATIO Cos 2214 2224 2234 2244 2254 2264 2274 2284 2204 2304 2314 2324 2334 2335 254 009 2217 2227 2257 2247 2257 2267 2277 2287 2207 2307 2317 2327 2507 2047 R 22 ss sa sso 360 sro seo 390 400 10 20 aso a40 50 a60 _ 70 000 2368 2378 2388 2308 2408 2418 2428 2438 2448 2458 2468 2478 2468 2498 001 2369 2379 2389 2509 2409 2419 2429 2439 2449 2459 2469 zero 2489 249 _009 2377 2367 2997 2407 2417 2427 2497 2467 2457 2467 2477 2487 004 2532 2542 2552 2562 2572 2582 2592 2602 2612 2622 2692 2642 005 2555 2543 2553 2569 2573 2583 2593 2609 2613 2623 2699 2643 006 2534 2544 2554 2564 2574 2584 2504 2604 2614 2624 2694 2644 2646 _009 2537 2547 2557 2567 2577 2587 2597 2607 2617 2627 2697 2047 2667 2067 ero s
11. 253 006 134 144 154 164 tra 184 194 204 214 224 234 244 254 008 136 146 156 166 176 186 196 206 216 226 236 246 Coos 137 167 187 167 vr 167 sor zov 217 zz zer ze su 3 00s oro ozo oso oso oso oco ozo oso oso 100 110 120 oss 276 206 206 pss ow ss ss 06 3e 36 37e 001 257 267 2r7 287 267 307 a17 ser 397 ser 357 sev 577 o2 258 268 278 288 206 308 318 ses ass 348 ase 368 378 003 259 269 zre 289 200 309 319 ss 350 sse 359 seo 579 004 260 270 280 290 soo 310 320 330 340 sso 360 sro 380 Coos 261 271 261 201 so svi a21 ssr se 351 ser srt 5e ooe 262 272 282 292 so2 312 322 332 342 ss 362 872 382 008 264 274 284 204 so sta 324 334 344 554 364 ara 009 265 275 285 205 sos 315 325 sas 345 sss oes S5 Canale 4 oos oro zo oso oao oso oso oro oso oso 100 110 326 NNHECHEZHETEETEE HE7EECHE SEZHEEE HE S 001 585 ses 405 15 425 435 4 455 466 75 485 406 505 002 386 so 406 416 426 436 446 456 466 476 486 406 506 Coos 587 sey 407 wr a27 437 47 sr 467 arr 4er 297 sor 004 ses 308 4
12. BMASK x Funzione che restituisce un numero a 16 bit che ha nella sua rappresentazione binaria un unico bit a 1 alla posizione x 1 16 che significa x 1 modulo 16 questa funzione utile per operazioni su bit Pag 24 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO Negli SCRIPT si possono utilizzare quasi tutte le notazioni proprie delle equazioni di MCP XT Ad esempio sono consentite le seguenti notazioni IF AI1 2 gt 230 THEN AO4 197 R54 1 1 IF I81 1 1 THEN 034 7 0 V781 1 IF V542 0 THEN Fare riferimento agli esempi che seguono per ulteriori notazioni consentite Note gt le operazioni di scrittura delle uscite e dei registri viene eseguita in modo sequenziale nell ordine in cui compaiono nello SCRIPT le keyword possono essere scritte sia con caratteri maiuscoli che minuscoli pi istruzioni statement sulla stessa linea devono essere separate dal simbolo utilizzare le tabulazioni in modo da rendere meglio leggibile lo SCRIPT es aumentare il rientro delle istruzioni in un blocco IF ENDIF Vedere esempi per maggiori dettagli 3 2 Keyword e sintassi 3 2 1 SCRIPT ENDSCRIPT TRIGGER e EXIT Le keyword SCRIPT e ENDSCRIPT delimitano lo script La keyword SCRIPT deve essere seguita da un numero compreso tra 1 e 127 La keyword
13. L assegnazione dell indirizzo fisico e la configurazione di eventuali parametri si realizza con gli specifici programmi forniti o con l appo sito programmatore Per la prima messa in funzione del dispositivo procedere nel modo seguente Accertarsi che l impianto non sia in tensione Indirizzare il dispositivo se previsto Montare e cablare il dispositivo secondo gli schemi indicati sul foglio tecnico di riferimento Solo successivamente inserire la tensione d esercizio 230Vca per l alimentatore del bus e gli altri circuiti correlati Conformit normativa Questo dispositivo conforme ai requisiti essenziali delle direttive 2004 108 CE EMC 2006 95 CE Low Voltage 2002 95 CE RoHS EN 55022 Class B Nota Le caratteristiche dichiarate ed il presente foglio tecnico possono essere soggetti a modifiche senza preavviso Pag 4 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 1 CARATTERISTICHE GENERALI 1 1 Hardware e Software richiesto Per usare MCP XT necessario il tool software MCP IDE installato su PC WXP WVista W7 Hardware minimo consigliato Processore 800 Mhz con 512Mbyte RAM minimi Il pacchetto MCP IDE comprende anche il programma MCP Visio che consente di visualizzare in forma grafica lo stato del campo e di tutti i parametri di MCP XT e altri programmi con funzioni specifiche 1
14. Uscite e moduli misti Ricava Tutti i Moduli da MCP__FS Ricava Ingressi da MCP crea un gruppo con tutti i moduli di Ingresso pica a Ingressi da MCH Ricava Uscite da MCP crea un gruppo con tutti i moduli di Uscita configurati alal Ricava Moduli Misti da MCP crea un gruppo con tutti i moduli misti configurati Beso nia MEP Mediante queste funzioni vengono visualizzati i moduli effettivamente configurati in MCP XT a patto ovviamente che MCP XT sia collegato oppure che sia stato attivato il simulatore vedere nel seguito In alternativa possibile creare gruppi personalizzati contenenti moduli di ingresso e di uscita e punti virtuali la procedura per creare i gruppi qui di seguito descritta Il cursore J sulla barra dei pulsanti permette di cambiare il periodo con cui il PC interroga MCP XT se connesso Muovendo il cursore verso sinistra il periodo minore quindi l aggiornamento degli oggetti nelle finestre pi veloce Muovendo il cursore a destra il periodo maggiore quindi l aggiornamento degli oggetti nelle finestre pi lento 10 3 1 I Gruppi di MCP VISIO Selezionare Nuovo Gruppo da menu Visio Verr inserita una nuova finestra come segue Nuovo Gruppo In questa finestra possibile inserire i moduli di ingresso e di uscita ed i punti virtuali come richiesto E Premere il pulsante per aggiungere un modulo Apparir la seguente finestra DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2
15. definizioni diverse per la stessa uscita A01 solo per rendere lo SCRIPT pi leggibile ed intuitivo Per i valori legati alle rampe fare riferimento al manuale del modulo MOD2DM SCRIPT 1 TRIGGER 1 var Step define RAMP1 AO1 define PERC1 AO1 IF Step THEN RAMP1 150 PERC1 100 ENDIF IF Step 15 THEN RAMP1 160 PERC1 50 ENDIF IF Step 30 THEN RAMP1 150 PERC1 0 ENDIF IF Step 40 THEN RAMP1 145 PERC1 80 ENDIF IF Step 50 THEN RAMP1 140 PERC1 0 ENDIF IF Step 53 THEN RAMP1 140 PERC1 50 ENDIF IF Step 55 THEN RAMP1 150 PERC1 0 ENDIF Step Steptl IF Step gt 60 THEN Step 0 ENDIF ENDSCRIPT Ovviamente nello stesso SCRIPT possibile inserire anche altre uscite dimmer in modo da realizzare un gioco di Luce Dinamica a pi canali DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 29 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATTO MCP XT Manuale d uso 3 2 7 GOTO L istruzione GOTO causa un salto senza condizioni alla riga dello stesso script identificata da una etichetta L etichetta utilizzata per identificare la destinazione di un salto deve essere seguita da e posizionata su una linea vuota L etichetta sulla riga del GOTO invece non deve avere il carattere vedi esempio che segue script 1 trigger 1 if RO 1 then goto ABC endif if RO 2 then goto DEF endif R10 0 exit ABC R10 101 exit DEF R10 237 exit e
16. sar necessario passare al driver MODBUS i seguenti parametri Start 1199 Number 1 normalmente in questo caso questo parametro non viene richiesto dal driver Bit 14 Valore 1 oppure ON dipende dal driver utilizzato L esecuzione di questa funzione prevede come descritto prima che il driver MODBUS legga la Word 1199 mediante la funzione 3 cambi il bit 14 al valore letto e poi trasferisca il nuovo valore nella stessa Word 1199 mediante la funzione 16 Questa procedura necessaria in quanto la Word 1199 contiene gli stati dei punti virtuali da V737 a V752 poich si vogliono mantenere invariati gli stati degli altri punti virtuali risulta evidente come sia indispensabile la lettura preliminare della Word Questa sequenza comunque viene eseguita automaticamente dal driver MODBUS del sistema MASTER Esempio 4 Si vuole scrivere il valore 157 nel contatore C22 si ricorda che nel sistema LONTATIO i contatori sono numerati da 0 a 1023 Si utilizza la funzione 16 L indirizzo della Word contenente il valore del contatore Cn dato da 3072 n vedi mappa RAM o le tabelle alla fine di questo manuale o WordFinder per cui per quanto riguarda il contatore C22 sar necessario passare al driver MODBUS i seguenti parametri Start 3094 Number 1 Valore 157 In questo caso viene scritto direttamente il valore 157 nella Word 3094 Esempio 5 Si vuole impostare i minuti dell orologio interno di MCP XT a 36 dalla mappa RAM di MCP
17. 1 TEST R2 R3 if RTEMP 1 1 then R21 200 else R21 0 endif exit sub BIT TEST REG1 REG2 REG1 REG1 2 REG2 REG2 4 if REG1 gt REG2 then TEST 1 else TEST 0 endif endsub endscript MCP XT Manuale d uso Lo script che segue una combinazione dei due precedenti Questo script usa una funzione alla quale vengono dati in ingresso un valore REG e un bit ENABLE che quindi stato dichiarato mediante BIT ENABLE la funzione restituisce un bit TEST che quindi stato dichiarato mediante BIT TEST REG1 BIT ENABLE script 3 TRIGGER 5 V17 TEST R50 V1 V18 TEST R51 V2 V19 TEST R52 V3 V20 TEST R53 V4 exit sub BIT TEST REG BIT ENABLE if ENABLE 1 then REG REG 2 if REG gt 100 then TEST 1 else TEST 0 endif else TEST 0 endif endsub endscript Pag 34 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it JUEMMEGI MCP XT Manuale d uso CONTATTO 3 2 10 WORD x e puntatori La funzione WORD x restituisce il numero della Word che contiene il parametro x dove per parametro x si intende un ingresso una uscita punti virtuali registri e contatori come nei seguenti esempi A1 WORD I18 2 restituisce il numero della Word relativa a I18 canale 2 A2 WORD I18 2 1 restituisce il numero della Word relativa a I18 2 1 A3 WORD 093 restituisce
18. 2 Copiail valore del contatore C10 nel registro R10 amp PL 0 11 3 V10 z gt RO R1 R2 R3 S RA I1 1 VN Parametri variabili amp P B4 I1 3 2 2 5 Equazioni SOGLIA L equazione soglia controlla una uscita digitale in funzione del confronto tra un valore analogico da modulo di ingresso o da registro e una soglia ed eventualmente una isteresi Gli operatori di confronto ammessi sono lt minore di lt minore o uguale a uguale a t diverso da gt maggiore di gt maggiore o uguale a Opzioni gt Isteresi Parametri variabili L isteresi assume un significato diverso a seconda del segno del confronto come qui descritto lt l uscita diventa ON quando AI lt T e torna OFF quando AI gt T H lt l uscita diventa ON quando AI lt T e torna OFF AI gt T H l uscita diventa ON quando AI T e torna OFF quando AI gt T H o quando AI lt T H Iz l uscita diventa OFF quando AI T e torna ON quando AI T H oquando AI T H Questo comportamento complementare rispetto al precedente gt l uscita diventa ON quando AI gt T e torna OFF viene spenta quando AI lt T H gt l uscita diventa ON quando AI gt T e torna OFF quando AI T H valori di soglia e isteresi devono essere compresi fra 0 e 65535 Altri operatori ammessi AND amp OR 1 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 15 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTAT
19. 23 di 78 CONTATTO MCP XT Manuale d uso 3 SCRIPT 3 1 Considerazioni generali Gli Script permettono di implementare sezioni di programma che saranno eseguite in modo sequenziale da MCP XT Ogni Script pu essere fatto partire triggerato da un evento oppure eseguito ad intervalli di tempo regolari e specificati Ogni Script deve essere numerato sono disponibili sino a 127 Script Gli SCRIPT devono essere utilizzati solo per eseguire funzioni che non possono essere realizzate mediante le equazioni standard di MCP XT La durata di uno SCRIPT deve essere inferiore a 500msec altrimenti MCP XT ne interrompe l esecuzione e setta la relativa virtuale V2004 Attenzione quindi ai loop interni ad uno SCRIPT Keyword Significato SCRIPT Delimita le istruzioni appartenenti allo script SCRIPT ne dichiara l inizio e ENDSCRIPT ne ENDSCRIPT dichiara la fine EXTERN VAR La variabile stata dichiarata come globale in un altro SCRIPT Operatori logici non sono ammesse parentesi e non ci pu essere pi di una operazione per riga Operatori matematici non sono ammesse parentesi e non ci pu essere pi di una operazione i IF THEN ELSE Condizione IF e ENDIF delimitano il blocco Un IF deve sempre essere chiuso con ENDIF ENDIF diverso I CARRY Bit che vale 1 se il risultato dell operazione precedente ha superato il valore 65535 overflow oppure se il risultato dell operazione precedente stato negativo underflow
20. Dato5 Dato6 CH3 modulo Mod Addr Dato7 Dato8 CH4 modulo Mod Addr OxFF se scrittura OK Risposta al messaggio di scrittura di un canale 0x00 se scrittura KO Ch 1 4 di un modulo di uscita Mod_ Addr 1 127 REGGINA 0 00 se scrittura KO virtuale 0x70 FV1 H FV1 L FV2_H FV2 L Risposta alla richiesta di codice di identificazione ID1 ID64 FV1 H 2 L rappresentano il numero di versione firmware di MCP XT ID1 ID64 sono il codice ASCII dei 64 caratteri dell identificativo DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 47 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 9 2 Mappa RAM La seguente tabella riporta la mappa RAM di MCP XT per i parametri di uso pi comune Note Le locazioni non specificate nella tabella si intendono non utilizzate o riservate Nel caso di protocollo MODBUS RTU il numero di ogni Word nella tabella del seguente paragrafo va incrementato di 1 SE E SOLO SE stata utilizzata l opzione MODBUS vedi 2 1 4 9 2 1 Mappa memoria RAM principale Byte Word Contenuto Commenti HEX DEC 0002 00FF 15127 Stati o valore del CH1 dei moduli di Ogni stato valore occupa 1 Word moduli di ingresso sono ingresso 127 Nota 1 a ingresso 127 Nota 1 Stati o valore del CH3 dei moduli di Ogni stato o valore occupa 1 Word moduli di ingresso sono ingresso 127 Nota 1 ingresso 127 Nota 1 St
21. Fax 02 55213686 www duemmegi it DUEMMEGI MCP XT Manuale d uso LONTATIO Esempio Si supponga di aver installato 2 MCP XT a ciascuno di essi sono collegati un MOD8I A un MOD8R entrambi con indirizzo 1 un MOANI ed un MOANU entrambi con indirizzo 2 Dagli ingressi di un bus si vogliono controllare le uscite dell altro bus e viceversa programmi da scrivere nei due MCP sono Programma per MCP XT 1 ADDRESS 1 Indirizzo prima MCP NETWORK V1 V16 Invia 16 virtuali all altro MCP NETWORK R0 R0 Invia 1 registro all altro MCP TI II Copia gli ingressi locali sulle prime 8 virtuali 11 2 Y3 V4 I1 4 Us 11 5 V6 I1 6 Y7 11 7 V8 I1 8 O1 1 V17 Copia le virtuali ricevute sulle uscite 01 2 V18 01 3 V19 01 4 V20 01 5 V21 01 6 V22 01 7 V23 01 8 V24 RO AI2 Copia l ingresso analogico sul primo registro A02 R1 Copia il secondo registro sull uscita analogica Programma per MCP XT 2 ADDRESS 2 Indirizzo seconda MCP NETWORK V17 V32 Invia 16 virtuali all altro MCP NETWORK R1 R1 Invia 1 registro all altro MCP ILL Copia gli ingressi locali sulle virtuali da inviare V18 I1 2 V19 I1 3 V20 I1 4 V21 I1 5 22 I1 6 v23 I1 7 V24 I1 8 01 1 V1 Copia le virtuali ricevute sulle uscite 01 2 V2 01 3 V3 01 4 V4 01 5 v5 01 6 V6 01 7 V7 01 8 V8 R1 AI2 Copia
22. II file contenente il programma estensione EQU deve essere compilato mediante l apposita voce di menu di MCP IDE Il compilatore processa il programma ne verifica la sintassi la congruenza controlla eventuali errori e compatta le informazioni in un file binario avente lo stesso nome del file EQU di partenza ma con estensione BIN Il formato binario non un formato stampabile ma risulta compatto ed adatto alle capacit di memoria di MCP XT Per la compilazione del programma non necessario che il modulo MCP XT sia collegato al PC Se durante la compilazione vengono rilevati uno o pi errori essi vengono visualizzati sullo schermo in una apposita finestra e la compilazione continua per analizzare le equazioni successive inoltre possibile che il compilatore segnali alcune avvertenze WARNING queste stanno ad indicare che non sono stati rilevati errori tale da impedire la compilazione del file ma che comunque ci sono alcune incongruenze che vanno verificate prima di trasferire il programma a MCP XT 4 3 Programmazione della memoria di MCP XT La programmazione del modulo MCP XT consiste nel trasferimento nella sua memoria FLASH del file binario con la configurazione del sistema e la codifica del programma E questa la terza ed ultima fase dopo la scrittura e la compilazione delle equazioni Il trasferimento avviene attraverso la porta seriale RS232 del PC collegata alla porta seriale di MCP XT mediante l apposita voce di menu
23. NETWORK V1 V16 NETWORK V513 V576 NETWORK V1025 V1056 NETWORK RO R8 NETWORK R33 R37 NETWORK R50 R52 NETWORK R100 R100 NETWORK R251 R255 Per pubblicare un unico registro specificare semplicemente lo stesso valore per Rstart e Rstop R100 nell esempio precedente Ogni MCP XT acquisisce le informazioni pubblicate da altri componenti della stessa rete anche se non contiene alcuna direttiva NETWORK se ad esempio si vuole che sia un unico MCP XT a mandare informazioni a tutti gli altri componenti della rete ma non viceversa allora la direttiva NETWORK dovr essere attivata solo nel controllore MCP XT master Da ricordare gt se in un MCP XT stata inserita una direttiva NETWORK allora si deve inserire anche una direttiva ADDRESS e quest ultima deve essere posizionata prima di qualsiasi direttiva NETWORK le Word pubblicate da un MCP XT non si devono sovrapporre a quelle degli altri MCP XT si possono definire 8 direttive NETWORK per ogni componente della rete ogni MCP XT acquisisce le informazioni pubblicate da altri componenti della stessa rete anche se non contiene alcuna direttiva NETWORK gt il meccanismo di scambio informazioni qui descritto vale anche tra controllori Enmmrin MCP XT e controllori Domino DFCP il che consente di far interagire i due sistemi Pag 10 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377
24. Punto virtuale per indicazione modulo guasto bit15 14 Numero di canali 0 3 significa 1 4 bit 13 11 Tipo di modulo 0 Nessun modulo 1 Moduli 8 bit 1 generazione 2 Moduli 16 bit 1 generazione 3 Moduli 16 bit x 1 canale 2 generazione 4 Moduli 16 bit a pi canali 2 generazione 3 bit 10 0 eventuale punto virtuale per segnalazione di modulo guasto nel formato Punto Indirizzo bit 6 0 indicano l indirizzo i bit 10 7 indicano il punto Il punto virtuale sar Vn dove n bit6 bit0 1 x 16 bit10 bit7 1 Nota 8 La mappa della diagnostica byte OxEA00 OxEAFF contiene le informazioni relative ai moduli bus guasti o di indirizzo replicato Le informazioni sono organizzate in un byte per modulo con offset pari all indirizzo del modulo come segue offset 0 Byte OxEA00 non utilizzato offset 1 Byte modulo di ingresso 1 offset 2 Byte modulo di ingresso 2 offset 127 Byte OxEA7F modulo di ingresso 127 offset 128 Byte non utilizzato offset 129 Byte 0xEA81 modulo di uscita 1 offset 255 Byte OXEAFF modulo di uscita 127 Il significato dei bit di ogni byte in questa mappa il seguente bit 7 non utilizzato bit 6 non utilizzato bit 5 Modulo doppio bit 4 Modulo guasto bit 0 3 Contatore mancate risposte consecutive Nota 9 Questa mappa byte 0xEB00 0xEB7F pu essere utilizzata per azzerare i moduli contatori esterni MODCNT se inst
25. RL RESET sul livello RPL RESET prioritario e sul livello Pag 12 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO O1 1 SI1 1 amp RI1 2 Set Reset sul fronte O1 1 SI1 1 amp RI1 2 Set Reset sul fronte 01 1 SI1 1 amp RLI1 2 Reset sul livello l uscita bloccata a OFF se 11 2 attivo O1 1 SPLI1 1 amp RLI1 2 Set Reset sul livello ma l uscita bloccata a ON se 11 1 attivo in quanto specificato a livello e prioritario 01 5 12 3 amp RI2 1 amp SI4 6 L ingresso 12 3 un consenso O1 1 SI1 1 SI1 2 amp RI1 3 Uso delle parentesi uscita ON attivando 11 1 oppure 11 2 O1 1 SI1 1 amp RI1 2 amp RI1 3 L uscita si spegne attivando 11 2 o 11 3 01 1 SLI1 1 amp SLI1 2 amp RI1 3 L uscita si accende attivando ENTRAMBI 11 1 e 11 2 2 2 3 Equazioni TOGGLE Operatori T TOGGLE sul fronte S SET sul fronte SP SET prioritario e su fronte SL SET sul livello SPL SET prioritario e sul livello R RESET sul fronte RP RESET prioritario e su fronte RL RESET sul livello RPL RESET prioritario e sul livello termini possono essere legati solo dal simbolo OR non sono ammessi ingressi liberi O1 1 TI6 1 TV6 L uscita commuta ad ogni variazione OFF ON di 16 1 oppure di V6 O1 1 T I6 1 L uscita si accende spegne ad ogni variazione ON OFF dell ingresso V100 TV1 SV2 RV
26. ad esempio per memorizzare i codici dei transponder che danno accesso ad una struttura Nel blocco LOG si possono inserire sia indirizzi di ingresso reali eventualmente specificando il canale se previsto che identificativi di registri Oltre al valore viene registrato anche Giorno Mese Ore Minuti Secondi Si possono memorizzare nella RAM di MCP XT fino a 1024 valori o codici a 16 bit La sezione di RAM dove questi eventi sono memorizzati tamponata da una batteria quindi permangono anche in caso di distacco dell alimentazione principale fino a che la batteria non scende sotto la tensione di ritenzione della memoria Keyword LOG Crea la lista dei valori buffer fisso quando il buffer pieno non vengono memorizzati ulteriori valori in questo modo la lista contiene i primi 1024 valori dall ultimo azzeramento del buffer LOGC Crea la lista dei valori buffer circolare quando il buffer pieno vengono sovrascritti i valori pi vecchi in questo modo la lista contiene sempre gli ultimi 1024 valori Opzione ZERO Dichiara che per il relativo ingresso o registro si devono registrare anche le variazioni da qualsiasi valore a zero Nello stesso MCP XT non si pu dichiarare pi di un blocco LOG Se il buffer pieno nel caso LOG o se si stanno sovrascrivendo vecchi eventi nel caso LOGC allora il punto virtuale V2009 si attiva per segnalare questa circostanza LOGC Inizio blocco il buffer circolare AI47 2 vari
27. consentono di eseguire le operazioni logiche e matematiche di base Gli operatori logici e matematici ammessi sono AND OR EXOR NOT Somma Sottrazione Moltiplicazione Divisione Uguale gt m Hoc I Nelle operazioni matematiche degli script non sono ammesse parentesi e non ci pu essere pi di una operazione per riga Si tenga presente che il risultato delle operazioni logico matematiche sempre un numero intero a 16 bit Se il risultato un numero negativo questo verr rappresentato nel formato complemento a due Il seguente script mostra qualche esempio di operazioni logiche e matematiche Pag 26 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO script 1 trigger 1 RO R1 R2 RO RO 10 AO1 R100 2 R50 R51 amp 0b1111111100000000 endscript Quando si hanno operazioni del tipo VAR VAR op K dove VAR una variabile K una costante e op uno degli operatori logico matematici visti escluso si pu utilizzare la notazione alternativa VAR 10 Ad esempio RO RO 10 e RO 10 sono assolutamente equivalenti 3 2 4 IF THEN ELSE ENDIF Il blocco IF THEN ENDIF permette di eseguire nel caso in cui la condizione specificata sia verificata la serie di istruzioni racchiuse tra THEN e ENDIF Se la condizione non verificata l esecuzione salta a ENDIF
28. contenuto della memoria RAM del microcontrollore di indirizzo 0x0800 0x0B7F vedi paragrafo seguente Nota 7 La mappa di configurazione byte contiene le informazioni relative ai moduli bus che rientrano nel ciclo polling di MCP XT Le informazioni sono organizzate in due byte per modulo con offset pari a 2x indirizzo del modulo come segue offset 0 Byte 0xE800 0xE801 non utilizzato offset 2 Byte 0xE802 0xE803 modulo di ingresso 1 offset 4 Byte 0xE804 0xE805 modulo di ingresso 2 offset 254 Byte modulo di ingresso 127 offset 256 Byte 0xE900 0xE901 non utilizzato offset 258 Byte 0xE902 0xE903 modulo di uscita 1 offset 510 Byte 0OxE9FD 0xE9FF modulo di uscita 127 Contrariamente agli altri casi il primo byte quello con offset pari va interpretato come byte basso della Word ed il secondo quello con offset dispari come byte alto in altre parole i bit di ogni Word in questa mappa vanno cos interpretati Bit7 Bit6 Bit5 Bit4 Bit3 Bit2 Bitl Bit0 Bit15 Bit14 Bit13 Bit12 Bitll Bitl0 Bit9 Bit8 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 49 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso Il significato dei bit il seguente Bit 15 Bit 14 Bit 13 Bit 12 Bit 11 Bit 10 Bit9 Bit8 Bit7 Bite Bits Bit4 Bit3 Bit2 Bit Bito Nr canali Tipo di modulo
29. dello stato di punti virtuali e del valore di registri 8 2 1 9 Gestione moduli guasti eurrien 9 2 1 10 Allineamento delle uscite i 9 2 1 11 Scambio di informazioni tra pi MCP XT enne neni 9 2 1 12 Numero di nodi in una rete di MCP XT eene nnn rre 12 2 2 Equazioni ad evento oe aio la iaia 12 2 2 1 Equazioni ore oo E 12 2 2 2 Equazioni SET RESET tati debeo exse Saonara 12 2 2 3 Equazioni TOGGLDE eet rer ses ost mun soe i 13 2 2 4 Equazioni CONTATORE iiie tede iii 14 2 2 5 Equazioni SOGLIA s encender enses aet re tee Stier na Bee ire 15 2 2 0 Equazioni TIMER deese lari sedo 16 2 2 7 Equazioni di calcolo algebrico e IOGICO i 17 2 2 8 Equazioni per la generazione di codici binari 17 2 2 9 Equazioni per la registrazione di variazioni di stato 18 2 2 10 Equazioni per la registrazione di variazioni di valore 19 2 2 11 Gestione modulo contatore esterno 20 2 3 Equazioni a tempo 20 2 3 1 Equazioni orologio programmatore 20 2 4 Macro siria ra r
30. if ptr lt WORD R10 then goto LOOP endif endscript Un altro esempio il giorno del mese mappato nella Word 1924 vedi mappa RAM per copiare questo valore quindi il contenuto della Word 1924 ad esempio nel registro R2 si potr scrivere ptr 1924 R2 ptr Viceversa possibile copiare il contenuto di R2 nella Word 1924 nel modo seguente ptr 1924 ptr R2 puntatori sono utili nel caso in cui la Word cui si vuole accedere sia in lettura che in scrittura non identificabile in altro modo in altre parole quando non pu essere identificata da notazioni tipo Cx Ry ecc DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 35 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATTO MCP XT Manuale d uso 3 2 11 RAM k e WORD k Le funzioni RAM k e WORD k permettono l accesso a coppie di locazioni RAM o a singole Word Il valore specificato k l indirizzo RAM di partenza o il numero della Word e deve essere una costante compresa tra 0 e 65535 nel primo caso e tra 0 e 32767 nel secondo Ad esempio il giorno del mese mappato in RAM all indirizzo 0x0F08 0x0F09 che corrisponde alla Word 1924 per copiare questo valore quindi il contenuto della Word 1924 ad esempio nel registro R2 si potr Scrivere R2 RAMOx0F08 oppure R2 WORD1924 Viceversa possibile scrivere il contenuto della Word GRAM0x0F08 R2 oppure WORD1924 R2 Queste funzioni sono
31. l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 43 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 6 DIAGNOSTICA 6 1 Diagnosi del sistema CONTATIO con MCP XT Il modulo MCP XT prevede la segnalazione dei guasti di sistema tramite due LED di colore rosso sul pannello frontale e fornisce su apposita morsettiera un contatto di scambio come descritto nel precedente paragrafo due LED rossi forniscono le segnalazioni di modulo guasto MOD F e bus guasto BUS F mentre il contatto del rel interno si diseccita in seguito al verificarsi di almeno uno dei guasti citati oppure per mancanza di alimentazione sicurezza intrinseca La segnalazione MOD F avviene con 5 secondi di ritardo rispetto al verificarsi del guasto di un modulo La ricerca dei moduli guasti deve essere eseguita mediante il pacchetto MCP IDE in particolare visualizzando la mappa dell impianto con MCP VISIO Se i due LED MOD F e BUS F sono entrambi accesi in modo continuo allora significa che la memoria di MCP XT non programmata correttamente Nel caso di segnalazione di BUS NON FUNZIONANTE necessaria la verifica dei collegamenti del bus Questo guasto si verifica quando il controllore MCP XT non riesce a trasmettere sul bus L1 e L2 I due LED verdi presenti sul modulo MCP XT segnalano l attivit sul bus il LED POLL segnala l inizio del ciclo di polling e risulta essere lampeggiante con frequenza inversa
32. o quanti registri debbano essere resi pubblici Queste equazioni di configurazione sono del tipo NETWORK NETWORK Vstart Vstop Rstart Rstop Vstart e Vstop indicano rispettivamente un punto virtuale iniziale ed uno finale qualunque valore venga inserito come Vstart e Vstop questi verranno comunque imposti come multipli di 16 dal compilatore di MCP IDE per cui se si specifica ad esempio V3 v9 il compilatore imporr V1 v16 Rstart e Rstop indicano rispettivamente un registro iniziale ed uno finale questi due valori possono essere impostati a piacimento a patto che il numero totale di Word da pubblicare tra virtuali e registri sia inferiore o uguale a 125 come gi detto Ogni MCP XT della rete andr a scrivere nella sua memoria le informazioni rese pubbliche dagli altri MCP XT ogni Word viene memorizzata nella medesima posizione da cui stata originata per cui il contenuto del registro R50 di un MCP XT ad esempio verr memorizzato come R50 da tutti gli alti MCP XT Per questo motivo ovviamente le Word pubblicate da ogni MCP XT devono essere diverse da uno all altro in altre parole non si deve avere sovrapposizione delle Word pubblicate dai vari componenti della rete possibile pubblicare anche blocchi non contigui di punti virtuali e di registri specificando pi direttive NETWORK fino ad un massimo di 8 in totale tra V e R Ad esempio le direttive che seguono potrebbero essere inserite nello stesso MCPXT
33. oppure se stata eseguita una divisione questo bit vale 0 negli altri casi Bit flag che vale 1 se il risultato dell operazione precedente stato uguale a zero questo bit vale 0 negli altri casi DEFINE Assegna un nome ad una variabile o ad un parametro o ad una costante Salto senza condizioni Salto ad una subroutine o funzione che una sezione di sezione di uno SCRIPT da uno SCRIPT permesso chiamare una subroutine contenuta in un altro SCRIPT SUB ENDSUB Definisce un blocco di istruzioni come subroutine o come funzione le subroutine dichiarate in uno SCRIPT possono essere utilizzate da qualsiasi altro SCRIPT RET Uscita da subroutine o funzione BIT x Dichiara che il parametro x di una subroutine o di una funzione o il valore restituito da una funzione un bit la dichiarazione BIT x si usa solo nelle subroutine o funzioni WORD x Funzione che restituisce il numero della Word ove mappato il parametro x ptr Puntatore restituisce il contenuto della Word il cui indirizzo il valore della variabile racchiusa tra parentesi quadre in questo caso ptr in altre parole ptr punta all indirizzo della Word e ptr il contenuto della Word puntata Indica il contenuto dei 2 byte consecutivi che iniziano all indirizzo k dove k una costante compresa tra 0 e 65535 SWAP x Scambia il byte alto con il byte basso della Word specificata x RANDOM 0 Funzione che restituisce un numero casuale a 16 bit
34. per valori positivi corrispondente a un valore compreso tra 90 e 90 che indica la posizione angolare del sole rispetto all orizzonte misurata in gradi Un valore positivo indica che il sole sopra l orizzonte un valore negativo che sotto l orizzonte Elevazione 0 significa che il sole si trova esattamente sull orizzonte Gli orari di alba e tramonto vengono inseriti nei registri specificati come valore corrispondente al numero di minuti del giorno a partire dalle 0 00 es 1439 23 59 Nota la dichiarazione dei 4 registri opzionale nel senso che se non interessa il calcolo di alba tramonto e posizione del sole questi possono essere omessi in questo caso comunque la v2014 sar comunque gestita 2 1 8 Istruzione per la pubblicazione sul bus dello stato di punti virtuali e del valore di registri MCP XT pu essere configurato in modo da inviare pubblicare sul bus lo stato di alcuni punti virtuali ed il valore di alcuni registri Per attivare la funzione di pubblicazione dei punti virtuali e dei registri si deve inserire nella configurazione di MCP XT la seguente direttiva SHARE SHARE Vx Vy Ri Rj Vx e Vy indicano rispettivamente un punto virtuale iniziale ed uno finale qualunque valore venga inserito come Vx e Vy questi verranno comunque imposti come multipli di 16 dal compilatore di MCP IDE per cui se si specifica ad esempio v3 v9 il compilatore imporr V1 v16 Ri e Rj indicano rispettivamen
35. programma per MCP XT si deve utilizzare il software di supporto MCP IDE Integrated Design Environment fornito gratuitamente da DUEMMEGI questo programma va installato su Personal Computer con i seguenti requisiti minimi sistema operativo WINDOWS XP Vista o 7 processore con clock 800MHz minimo memoria RAM 512M HD con 50MB liberi Video con risoluzione grafica di almeno 1024x768 pixel mouse MCP IDE oltre alle operazioni di scrittura delle equazioni consente anche tutte le operazioni relative alla messa in servizio ed alla manutenzione Per i dettagli sull utilizzo di questo programma si rimanda alla relativa documentazione Essenzialmente il software di supporto MCP IDE comprende un editor di testi per la scrittura del programma degli SCRIPT della configurazione delle MACRO ecc un compilatore che consente di tradurre il file ASCII contenente le informazioni di funzionamento in un file binario adatto ad essere trasferito nella memoria non volatile di tipo FLASH del controllore MCP XT una sezione che gestisce il trasferimento del programma a MCP o viceversa MCP VISIO ovvero un visualizzatore grafico che mostra lo stato dell impianto moduli in campo contatori virtuali registri ecc un simulatore per la verifica del programma o di parte di esso prima che questo venga trasferito nella memoria di MCP XT v Vy VV Il file che contiene il programma in formato ASCII e deve avere estensione EQU o E
36. raccomanda vivamente in ogni caso di dividere i vari termini ed i vari operatori di una equazione con almeno uno spazio in modo da rendere pi facilmente leggibile il programma Un equazione ma non una linea di uno SCRIPT pu essere divisa su pi righe utilizzando il carattere di andata a capo barra rovesciata alla fine della riga per indicare il suo proseguimento sulla riga successiva e L equazione termina alla fine della riga se non presente il carattere e caratteri due barre diritte consecutive indicano un commento tutto ci che segue tali caratteri essi inclusi fino alla fine della riga considerato commento e ignorato in fase di compilazione commenti risultano molto utili per una maggiore chiarezza e documentazione del programma soprattutto in caso di modifiche effettuate in un secondo tempo Si consiglia quindi di usarli sempre per descrivere ogni equazione e Si possono utilizzare indifferentemente caratteri maiuscoli o minuscoli In alternativa agli identificatori degli ingressi e delle uscite Ij k Ox y Vn Aj possibile utilizzare variabili definite dall utente tramite la direttiva define come di seguito illustrato define Pompal O1 1 Definizione uscita define Comando 11 1 Definizione ingresso Pompal Comando Equazione L equazione precedente identica a O1 l Il 1 ma chiaramente pi facilmente leggibile ed interpretabile Le variabili definite con la direttiva define no
37. registro generico Ri registro generico Indirizzi canali punti 03 1 punto di uscita digitale 1 del modulo di indirizzo 3 canale 1 per default 03 1 1 esattamente come la precedente 03 1 2 punto di uscita digitale 2 del canale 1 del modulo di indirizzo 3 AO15 1 canale 1 del modulo di uscita 15 AI20 2 canale 2 del modulo di ingresso 20 R12 registro R12 R14 5 bit 5 del registro R14 valido solo per gli script vedi relativo paragrafo V100 punto virtuale 100 V17 V32 tutti i punti virtuali da V17 a V32 03 1 1 04 2 16 tuttii punti di uscita da O3 1 1 a O4 2 16 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 5 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso Numeri 328 indica un valore in formato decimale 0b0001010011111011 indica un valore in formato binario a 16 bit 0b11111011 indica un valore in formato binario a 8 bit 0x14FB indica un valore in formato esadecimale a 16 bit Nota canale di un modulo di ingresso o di uscita quando non specificato viene assunto uguale a 1 2 EQUAZIONI TIPOLOGIE E SINTASSI 2 1 Equazioni di configurazione del sistema 2 1 1 Configurazione dei moduli Specifica quanti e quali sono i moduli installati vedi lista delle Keyword in MCP IDE MOD8I A I1 MOD8I A I2 13 MOD8R 011 MOD4 4R I4 012 MOD2DM I13 I14 O13 014 MOD2DM I15 I16 O15 O16 2 1 2 Stato all accensione Sp
38. stessa La MACRO deve essere innanzitutto definita nel TAB Macro del tool software MCP IDE poi pu essere richiamata nel programma quante volte necessario nel TAB Equazioni di MCP IDE Ogni MACRO pu avere pi argomenti parametri il numero di argomenti nella chiamata deve essere esattamente uguale nella definizione della MACRO ed in ogni chiamata Il compilatore legher gli argomenti nella chiamata agli argomenti nella definizione della MACRO nello stesso ordine in cui sono stati scritti importante capire che gt La direttiva MACRO si applica solo alle equazioni standard di MCP XT non pu essere applicata agli SCRIPT gt La direttiva MACRO una utilit del compilatore non una caratteristica di MCP XT in altre parole il compilatore esplode ogni chiamata ad una MACRO nelle equazioni specificate nella definizione della stessa MACRO semplicemente sostituendo ogni argomento nella definizione con il corrispondente argomento passato dalla chiamata In un programma per MCP XT si possono definire sino a 256 MACRO di 32 argomenti cadauna La definizione di una MACRO viene aperta dalla keyword MACRO seguita dal nome che si vuole assegnare alla MACRO e racchiusi tra parentesi tonde gli argomenti da passare La definizione della MACRO viene chiusa dalla keyword ENDMACRO All interno di questo blocco si possono inserire le equazioni richieste tenendo presente che gli argomenti nella definizione della MACRO che sono variab
39. voza vaso vass vari veer vaos vere vass vst vaer vaes vas sita veso vare vasz vans veas vaso vase vara voee vaoa vazo vaso vasz vase vaea vio mita vas var vass vaoo veas vaan vasr vara veso vaos vaor vasa vaso vaes vor Bits voz vare vana varo veas voaz vase vara veso vaoe vazz vase vasa varo vaes vs Bite vss varo vass van vezr vass vaso vars vor vaor vaza vaso vass var vaer vos Bito vae vaez vase vase vaso vaas vasz vare voa varo veas vaaz vase vara vao vss Fait vzse vasa vao vars voaz vaas vaea vaso woes varz vaze vase vaco vare vaez vie Criss 1186 1187 1186 1188 1190 1191 1192 1193 1194 vios 1196 1197 1198 108 Pag 72 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 1201 1202 1205 1204 1205 1206 1207 1208 aos 1210 12 1212 1zss vzsa vss Hate Bito vreo vres veor verr vesa veis vees ves veor vors vozo voas vost verr voes vios 1217 1218 1219 1220 1221 1222 1223 1224 1225 1226 1227 1228 1229 Bito v1025 v1041 v1057 Vio73 viosa v1108 v1121 v1137 159 v1169 186
40. 0 1 1 then e if 50 1 then sono assolutamente equivalenti 3 2 5 CARRY e ZERO CARRY e ZERO sono due bit di sistema detti anche flag che forniscono informazioni sul risultato della operazione matematica o logica appena eseguita Il flag CARRY vale 1 se il risultato dell operazione precedente ha superato il valore 65535 overflow oppure se il risultato dell operazione precedente stato negativo underflow oppure ancora se stata eseguita una divisione per zero Il flag ZERO vale 1 se il risultato dell operazione precedente stato uguale a zero Il seguente script mostra l utilizzo di questi flag script 1 trigger 2 RO R1 R2 somma R1 R2 if CARRY then R0 65535 se risultato gt 65535 allora R0 65535 endif R3 R4 R5 differenza R4 R5 if CARRY then R3 0 se risultato lt 0 allora R0 0 endif R6 R7 R8 differenza R7 R8 if ZERO then vi 1 se risultato 0 allora V1 1 else vi 0 altrimenti V1 0 endif endscript 3 2 6 DEFINE Il seguente script utilizza l istruzione define per assegnare un nome mnemonico ad alcuni punti e migliorare la leggibilit del programma SCRIPT 1 TRIGGER 1 define Enable RO 1 define Input Il 1 define Lamp O1 1 IF Enable 1 THEN Lamp Input ELSE Lamp 0 ENDIF ENDSCRIPT Pag 28 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso C
41. 0139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it DUEMMEGI MCP XT Manuale d uso CONTATTO 10 2 1 Comunicazione seriale e versioni firmware di MCP XT Il pulsante og sulla barra del menu di MCP IDE apre la comunicazione con MCP XT mentre il pulsante Bu la chiude La finestra che appare in fase di apertura della comunicazione quella raffigurata qui di seguito Una volta instaurata la comunicazione mediante il pulsante Ricerca apparir una informazione del tipo FW 3 4 2 3 il primo numero a sinistra la versione FW del microcontrollore principale di MCP XT DRIVER DI COMUNICAZIONE 3 4 in questo esempio mentre quella pi a destra la versione FW del microcontrollore secondario 2 3 in questo FW 3 4 2 3 esempio Pata Sene La dicitura FXP XT Ver 1 0 nella finestra a lato invece la Porta COM3 versione del driver compreso nel pacchetto MCP IDE Il Time Out il tempo massimo entro il quale il programma si aspetta la risposta da MCP XT e Indirizzo l indirizzo assegnato a MCP XT con il quale si vuole comunicare tenere Time ou 1000 presente che specificando indirizzo zero la comunicazione si possibile qualunque sia l indirizzo assegnato a MCP XT Baud Rate 115200 MCP IDE pu inoltre comunicare direttamente con un sio convertitore Ethernet RS232 o Ethernet RS485 connesso a i MCP XT In questo caso si pu aprire la comunicazione 192 j 168 1
42. 08 418 425 438 448 458 468 are 288 408 508 005 sso sos 409 19 429 439 449 459 460 aro 450 aoo 500 006 sso 00 410 420 430 440 450 460 470 aso 490 soo 510 008 392 402 a12 422 432 442 452 462 472 ama e 502 009 sss 409 413 423 433 443 453 463 473 ama 99 509 Pag 70 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 11 4 2 Uscite reali Canale 1 ooo oro 020 oso oao oso oco oro oso ooo 100 120 ooo 522 532 se ssz 562 572 Sez 502 ena 612 622 632 001 513 ses sss ses sss 569 rs 563 500 603 613 zs 653 002 514 524 534 s44 554 564 57a 584 504 604 614 624 694 Loos 515 525 sas ss sss ses 575 ses sos 605 615 625 635 004 516 526 sae 546 sse 566 576 586 506 cos 616 626 636 Coos 517 sar 567 se 567 567 577 sez ser eov 617 627 637 006 518 sas sas ses sse ses sre see 506 608 618 628 636 007 sre 520 sse 549 559 569 579 seo 500 609 619 ze 639 os 520 530 s o seo seo sro 560 seo 600 ero 620 20 Coos 521 531 se ss 561 sr
43. 1 Settembre 2011 Pag 57 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it E ONTATIO MCP XT Manuale d uso DUEMMEGI AGGIUNGI MODULO Ingressi Digitali Ingressi Analogici Dedicati MODSI A O O CLIMA ARCSC O 2 O MDANAM4 O CLIMA2 O MODHT O MODINP2 A O MI420 O MODCNT O MODTPD O MODINP2 C O MI420x4 O MODGSMI II MODCL O O MOD4AM12 DISPBUS O MODCA O MOD4I S O MOD2PT MODIR MODMETED O MODWRX O MODNTC O MODAIT O MODANA O MODLUX MODSUN O MODGSM II MODLC Uscite Digitali Uscite Analogiche Schede Rack Altri O MODSR O MDAN U O SCDDAC O VIRTUAL O MODPNP O M0420 SCO008 O MODREL O MODDMX O SC0104 O MODDI O SC0204 1 0 Misti Digitali 120 Misti Analogici O 551254 O MOD4 45 MOD2DM O SC1404 O MOD4 4R O MOD2DV O SC2404 O MOD2 2R O MOD4DV O SC3404 O MOD44 O MODDALI O SC1800 O MODSIL SC2800 Indirizzo Ingresso 1 Indirizzo Uscita fi I Selezionare uno dei moduli elencati e specificarne l indirizzo eventualmente sia quello di ingresso che quello di uscita per i moduli misti ed alcuni moduli speciali nella apposita casella Per inserire un modulo virtuale fatto di 8 punti assegnati in qualsiasi ordine selezionare VIRTUAL nella colonna Altri in questo caso naturalmente non richiesto indirizzo Il numero di ogni punto virtuale sar assegnato come qui di seguito descritto Dopo aver selezionato l opzione VIRTUAL premere OK La finestra del gruppo si presen
44. 11 4 sono riportate alcune tabelle per localizzare facilmente indirizzo RAM e bit relativi ad un dato punto virtuale Come ulteriore alternativa utilizzare il programma WordFinder vedi figura che segue scaricabile gratuitamente dal sito www duemmegi it Word Finder Ver 2 0 0 1 Finder MCP AT il MCP PLUS DFCP DFTS DFCP DFCK2 DFCP DFCL Real Input Dec Hex Real Output Dec Hex Virtual Points Bit Dec Hex Virtual 5 Register Dec Hex Register Counter Counter DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 65 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 11 3 4 Funzione 4 Lettura di ingressi analogici La funzione MODBUS 4 sostanzialmente equivalente alla 3 per cui si rimanda alla descrizione della stessa 11 3 5 Funzione 5 Comando di un singolo punto di uscita digitale La funzione 5 consente di forzare lo stato di un singolo punto di uscita digitale sia reale che virtuale necessario specificare e USCITE REALI il numero del punto di uscita reale da forzare Number detto i l indirizzo del modulo reale del sistema CONTATTO di cui si vuole variare un punto di uscita e detto p il punto di uscita che si vuole variare allora Number dovr essere impostato a i 1 x 64 p 1 CH 1 x 16 valori ammessi per i sono da 1 a 127 per p sono da 1 a 16 e per CH da 1 84 e USCITE VIRTUALI i
45. 175 3 _004_ sors 3086 3006 3106 3116 3126 3136 3146 3156 3166 3176 3186 3196 Loos 2077 3087 3097 3107 3117 3127 3137 war 3167 167 0 7 38 os 2078 5088 3008 3108 3118 3128 3198 3148 3158 3168 s178 008 riso 76 180 190 200 210 220 230 240 250 3252 3332 33 55 265 3275 333 3 w Io NIO w w BIER Oo 3 3208 3938 3 5 w 60 ojo WWW w aje ojo Pag 76 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it LONTATIO MCP XT Manuale d uso e e e o D e e o ed e eo co ct e e N ct e e e e 8 e e t T e e e t e eo N t e e t e e o e e o e e D e 1 Co e 1 N x e Li e Ite 1 H e X x e e Ie LI e 1 x e e e e e o e N e D 3 N D 8 e Co i i e e o n x e e N e to X X e e e 1 e e e x Li x x e e eo e e N LI LI e e o o X X e e a e e e QN D e e e e Pag 77 di 78 2 1 Settembre 2011 Rel DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 0
46. 2 Caratteristiche generali di MCP XT 2032 punti virtuali digitali 1024 registri a 16 bit 1024 contatori a 16 bit 512 timer a 16 bit 127 indirizzi di ingresso reali fino a 4 canali da 16 bit 127 indirizzi di uscita reali fino a 4 canali da 16 bit Punti virtuali speciali V2014 attiva in orari compresi tra alba e tramonto V2013 riservata V2012 diventa attiva in caso di mancanza comunicazione per oltre 5 secondi su COM2 RS485 V2011 diventa attiva in caso di mancanza comunicazione per oltre 5 secondi su COM1 RS232 V2010 diventa attivo 0 5 secondi dopo il termine dell inizializzazione V2009 il buffer eventi analogici LOG o LOGC pieno o in sovrascrittura V2008 il buffer eventi binari EVENT o EVENTO pieno o in sovrascrittura V2007 riservata V2006 riservata V2005 errore nello script es istruzione non valida vedere nel seguito V2004 timeout script gt 500msec vedere nel seguito V2003 base dei tempi 1sec un punto virtuale che cambia stato ogni 0 5 secondi V2002 bus guasto V2001 modulo guasto 1 3 Terminologia e sintassi In questo manuale saranno utilizzate alcune notazioni il cui significato qui di seguito descritto Notazioni generiche DI digital input punto di ingresso digitale generico reale o virtuale DO digital output punto di uscita digitale generico reale o virtuale AI analog input ingresso analogico generico o registro generico AO analog output uscita analogica generica o
47. 2 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it LONTATIO c sro 500 sso 1000 1010 1020 og 4032 4042 4os2 4082 4072 4082 2092 001 4033 4043 4053 4063 4073 4083 ooo 00 4034 4044 4054 4054 4074 4054 4004_ Loos 4035 4045 oss 405 ors 4055 2095 004 2036 4046 4056 4066 4076 4086 00s 2037 4047 4057 4067 4077 4087 006 4038 4048 4058 4068 4078 4088 007 2039 4049 4059 4069 4079 4089 008 4040 4050 4060 4070 4080 4090 _ 009 4041 4051 4061 2071 4081 4091 _ Pag 78 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 MCP XT Manuale d uso DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it
48. 3 Set e Reset sul fronte V100 TV1 SV2 RLV3 L uscita rimane spenta fintanto che V3 attivo essendo su livello O1 1 TI1 1 TI1 2 SI1 3 SI1 4 RI1 5 RI1 6 Equazione con pi comandi DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 13 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 2 2 4 Equazioni CONTATORE L equazione contatore controlla una uscita digitale in funzione del confronto tra il valore del contatore ed una soglia Sono disponibili 1024 contatori Ogni contatore pu essere controllato da ingressi reali o virtuali ognuno dei quali con una specifica funzione 1 pi ingressi per il conteggio in avanti o in indietro S k uno o pi ingressi per l azzeramento o per il caricamento del contatore con un valore definito P z PP z PL z PPL z 3 unoo pi ingressi di blocco conteggio H HP Il contatore in funzione delle variazione dei suoi ingressi viene aggiornato e quindi confrontato con il valore della soglia per il controllo dell uscita Gli operatori di confronto ammessi sono lt minore lt minore o uguale uguale t diverso gt maggiore gt maggiore o uguale Operatori di controllo del contatore S k Somma k al contatore sul fronte k compreso tra 32768 e 32767 P z Presetta il contatore a z sul fronte z compreso tra 0 e 65535 PP z Preset prioritario del contatore a z s
49. 6 Nota 8 16 bit MODCNT Nota 6 Nota 9 Nota 1 In generale nel caso di ingressi ed uscite digitali il bit 1 indica stato attivo e bit 0 indica stato non attivo Nel caso di moduli di tipo analogico la Word contiene il valore relativo al canale Il bit meno significativo di una Word relativo al punto 1 quello pi significativo al punto 16 Pag 48 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO Nota 2 Il bit meno significativo della prima Word relativa ai punti virtuali Word 1153 rappresenta lo stato del punto virtuale V1 il bit pi significativo della stessa Word rappresenta lo stato del punto virtuale V16 e cos via per le Word successive Il bit 1 indica stato attivo e bit 0 indica stato non attivo Il punto virtuale n il bit n 1 16 n 1 modulo 16 della Word 1153 INT n 1 16 Nota 3 Queste Word contengono l immagine dello stato corrente del chip orologio interno di MCP XT queste celle possono anche essere scritte nel qual caso l orologio interno viene aggiornato con i nuovi parametri anche mediante protocollo MODBUS Per quanto riguarda le informazioni relative all orologio il byte alto della Word sempre zero il byte basso contiene la relativa informazione hh mm ss day of the week day month year in formato BCD Nota 4 La lista degli eventi binari pu contenere sino a 2048 eve
50. 74 784 704 804 tia 824 534 Baa 854 864 874 584 694 008 776 786 706 806 sie 826 836 846 856 866 676 886 ws 777 er zer amp o wr 827 ssr eer asr sev er sr Canale 4 ooo oro 020 oso oao oso oco oro oso ooo 100 110 120 000 006 916 626 036 846 oss 966 976 986 996 1008 1016 001 897 sor err ser ear oar esr ser 977 ser eer 1007 1017 002 sss sos ore 625 sss sas oss oes 078 oes ose 1016 003 sse sos sie 620 sse sas 959 oes 979 see 999 1009 1019 004 soo szo 630 040 oso oso sro 950 eso 1000 1010 1020 005 e01 om 921 631 ar est 961 ori os 991 1001 toi 102 006 902 012 922 632 o42 952 sz e72 982 902 1002 1012 1022 008 004 014 924 034 aa o54 964 ora 984 004 1004 1014 009 sos sis 925 sas ses oes 065 sys 985 ses 1005 tots DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it Pag 71 di 78 CONTATIO MCP XT Manuale d uso 11 4 3 Punti virtuali Criss 3154 1155 1156 1187 1158 1159 1160 1161 1162 163 1164 1165 1166 1167 1166 Bto v vi ve v ves ver ver v
51. A 60V o 60V su carico resistivo Sono disponibili una porta seriale RS232 una porta RS485 ed una porta dedicata indipendenti tra loro Le seguenti figure mostrano i collegamenti da effettuare verso la linea bus e la descrizione degli altri morsetti e connettori notare che il morsetto 17 va lasciato libero Connessioni MCP XT 24V0V L1 L2 P ALARM RS485 CONTACT DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 41 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it E ONTATIO MCP XT Manuale d uso DUEMMEGI 5 2 Selezione della velocit di comunicazione seriale La velocit di comunicazione seriale Baud Rate del controllore MCP XT sia per la porta RS232 che per quella RS485 fissata in fabbrica a 115200 Baud se si volesse cambiare tale velocit necessario utilizzare il software MCP IDE fornito a corredo con MCP XT Collegare MCP XT al PC alimentarlo e lanciare il programma MCP IDE Selezionare da menu Comunicazione Abilita Comunicazione Apparir la finestra che segue DRIVER DI COMUNICAZIONE FXP XT Ver 1 0 FW 3 4 2 3 Porta Seriale Porta COM3 Baud Rate 115200 Interfaccia Connessione IP C Usa Indirizzo IP 192 168 1 100 1001 Selezionare la porta es COM1 oppure premere il pulsante Ricerca Automatica per eseguire la ricerca automatica di MCP XT Premere quindi Opzioni Avanzate apparir la seguente finestra IMPOSTAZIO
52. CLOCK XX W0RD32770 XX 80WORD32771 Come la precedente ma con orari specificati nelle Word indicate 01 1 CLOCK RO R1 Accensione settimanale all orario specificato dal registro RO e spegnimento all orario specificato da R1 Se R0 675 e R1 6780 allora l uscita sar accesa dal Luned alle 11 15 al Venerd alle 17 00 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 21 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 01 1 CLOCK 80WORD32770 QWORD32771 Come la precedente ma con orari specificati nelle Word indicate 01 1 DATE R0 XX R1 XX Accensione tutti gli anni alla data specificata dal contenuto del registro RO e spegnimento tutti gli anni ala data specificata da R1 Se R0 48 e R1 82 allora l uscita sar ON tutti gli anni dal 17 Febbraio al 20 Marzo O1 1 DATE G GWORD32770 XX QWORD32771 XX Come la precedente ma con date specificate nelle Word indicate 03 2 DATE R3 R4 Accensione alla data assoluta specificata dal contenuto del registro R3 e spegnimento alla data specificata da R4 Se R3 675 e R4 6780 allora l uscita sar accesa il 24 Ottobre 01 e spenta il 22 Marzo 18 03 2 DATE W0RD32776 QWORD32777 Come la precedente ma con date specificate nelle Word indicate 2 4 Macro Una MACRO una sequenza di equazioni che pu essere inserita in pi punti del programma sorgente di MCP XT utilizzando una semplice chiamata alla MACRO
53. DUEMMEGI LONTATIO CONTATTO MCP XT Modulo di Controllo Programmabile Manuale d uso Versione 2 1 Settembre 2011 g awe CONTATTO MEP E np DUENMEGI ro lien grs Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 FAX 02 55213686 a www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso INDICE A1 LISTA MODIFICHE DI QUESTO MANUALE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE 4 A2 RACCOMANDAZIONI ie 4 1 CARATTERISTICHE GENERALI ie 5 1 1 Hardware e Software richiesto ener rrrrrrnn esses sss nnn nnns 5 1 2 Caratteristiche generali di MCP XT eene nnne nnn n nnn seen nennen nennen ens 5 1 3 Terminologia e sintassi nemen nnn nre nnn nnhhenri nene n nnne nnn n nennen 5 2 EQUAZIONI TIPOLOGIE E SINTASSI i 6 2 1 Equazioni di configurazione del sistema i 6 2 1 1 Configurazione dei MOdUli i 6 2 1 2 Stato all accensione eene er Intr Innen sss senes sensns nsns 6 2 1 3 Stato degli ingressi guasti iii 6 2 1 4 Protocollo di comunicazione ee nenenmetern nnn nn sene nnn nnns nnns 7 2 1 5 Indinzzo di MOP dm 7 2 1 6 Identificativo di MGP XT siii oot trot iena 7 2 1 7 Direttiva per il calcolo di alba tramonto e posizione del sole rene 7 2 1 8 Istruzione per la pubblicazione sul bus
54. IO MCP XT Manuale d uso Esempi O1 1 AI1 2 gt 240 2 V2 AIl 40 AI2 30 V2 AI1 40 5 01 4 AI1 lt 128 amp AIl gt 30 01 5 AIl lt 600 amp R50 gt 30 01 1 AI1 gt R51 R52 amp AI1 lt 1000 5 2 2 6 Equazioni TIMER Questa equazione controlla un punto di uscita digitale in funzione di due tempi di ritardo MCP XT consente di definire fino a 512 timer La risoluzione dei timer 0 1s e i valori di tempo consentiti sono da 0 a 65535s 11 49 I valori nell equazione timer vanno quindi intesi in decimi di secondo Te 100 significa 10s L ingresso di controllo detto ingresso di trigger e lavora esclusivamente sui fronti Keyword TIMER Timer standard TIMERP Timer monostabile o ad impulso Non Retriggerabile TIMERPR Timer monostabile o ad impulso Retriggerabile Operatori di controllo aggiuntivi H Blocca il timer al valore corrente Halt solo su livello Z Forza lo scadere del tempo corrente se attivo Zero sul fronte ZL Forza lo scadere del tempo corrente se attivo Zero sul livello Nota Con comando attivo di Zero sul livello lo stato del trigger viene riportato sull uscita senza ritardi Per la funzione TIMER non sono previsti controlli prioritari La priorit fissa e nell ordine Halt Zero Trigger Opzioni Parametri variabili 01 1 TIMER I2 5 30 10 Ritardo all eccitazione di 3s e alla diseccitazione di 1s V23 TIMER I1 1 0 23 Uscita complementare rispe
55. In una rete MODBUS ogni periferica deve avere un proprio indirizzo normalmente detto station address l indirizzo di MCP XT si imposta includendo nel programma la funzione ADDRESS descritta nell apposito paragrafo Per localizzare i punti di ingresso di uscita virtuali i registri ecc fare riferimento alla mappa di memoria RAM esterna riportata in un precedente capitolo o ancora meglio alle tabelle riportate nelle pagine che seguono 11 2 Funzioni MODBUS supportate MCP XT supporta le seguenti funzioni MODBUS 6 Scrituradiunsingoloregisto 11 3 Esempi di funzioni MODBUS Il presente paragrafo illustra alcuni esempi di funzioni MODBUS richiesta e risposta tra le pi utilizzate si ricorda che MCP XT in un sistema MODBUS una periferica SLAVE vale a dire che risponde alle interrogazioni di un dispositivo MASTER Gli esempi che seguono servono per individuare le funzioni MODBUS da utilizzare per il colloquio con MCP XT gli attuali driver MODBUS implementati nei dispositivi pi comuni PLC software di supervisione per PC videoterminali ecc mettono a disposizione una piattaforma di sviluppo e una interfaccia utente che ne semplifica notevolmente la messa a punto rispetto a quanto descritto nei prossimi paragrafi In pratica la messa a punto della comunicazione tra sistema MASTER e MCP XT si riduce alla configurazione del driver DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 61 di 78
56. J 100 100 specificando l indirizzo IP del convertitore e la porta e poi cliccando nella check box Usa Indirizzo IP In questo modo MCP IDE invier i messaggi sulla porta Ethernet del PC ove stato installato anzich alla porta RS232 Attraverso la rete LAN i pacchetti inviati da MCP IDE saranno ricevuti dal convertitore che ha l indirizzo specificato convertiti in seriale e inviati a MCP XT La risposta di quest ultimo subir poi il percorso inverso 10 2 2 Trasferimento del programma MCPIDE SCRIVI IN MCP Premendo il pulsante o selezionando la voce di menu Scrivi in MCP apparir la finestra qui a lato ne per iniziare il trasferimento del programma corrente a Premendo il pulsante 2 o selezionando Leggi da MCP si avvia il processo inverso viene mostrata la finestra qui a lato MCPIDE LEGGI DA MCP Attivando l opzione Solo Sorgente verr scaricato il programma sorgente cos come stato creato e completo di commenti in caso contrario verr scaricato l intero contenuto della FLASH Quest ultima E Solo Sorgente Operazione richiede parecchio tempo ed necessaria solo per motivi particolari es diagnostica 0 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 55 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso DUEMMEGI 10 3 MCP VISIO MCP VISIO si presenta come ne
57. LANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 69 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 11 4 1 Ingressi reali uia 1 ooo oro ozo oso oao oso oco oro oso ooo 100 120 m f ono s oao oeo oro oeo oso 0 o 001 om o 031 os ost 061 ori ow or 101 t 121 002 002 012 ozz 082 os 082 062 o72 082 002 102 tz 122 003 003 ois 023 033 oss oss 063 ors oss oss 109 tts 125 004 004 04 024 034 osa osa 064 ora 084 09 104 114 124 005 cos ois 025 035 oss oss 065 ors oss oos 105 m5 125 oos oos 026 036 ose ose ose ore ose ose 106 126 oos oos ors 028 038 oss ose 068 ors oss oss 106 me Coos 009 ois oze 039 oss ose 069 ore ose ose 100 ie canale 2 ooo oro oo oso oso oso 060 oro oso ooo 100 110 120 EEE 001 129 139 149 159 169 179 189 199 200 210 220 zso 240 002 130 140 iso 160 170 180 19 200 210 220 230 240 250 008 131 161 181 161 im 161 19 201 201 221 201 2 251 008 132 162 182 162 172 182 192 202 212 222 232 242 282 005 133 143 iss 163 173 163 193 203 213 223 233 248
58. Le opzioni possibili per le tre COM sono FXPT protocollo proprietario sempre attivo anche quando non specificato MODBUS protocollo MODBUS RTU piena corrispondenza tra il numero della Word specificata nel driver del Master MODBUS ed il numero delle Word riportate nella mappa RAM in questo stesso manuale Questa l opzione preferibile MODBUS protocollo MODBUS RTU il numero della Word specificata nel driver Master MODBUS deve essere incrementata di 1 rispetto a quanto riportato nella mappa RAM in questo stesso manuale Usare questa opzione in caso di sostituzione di MCP Plus con MCP XT in vecchi impianti aventi che hanno un supervisore MODBUS gi attivo e sviluppato per MCP Plus 2 1 5 Indirizzo di MCP XT Assegna un indirizzo a MCP XT L indirizzo deve essere compreso tra 1 e 255 ADDRESS 12 2 1 6 Identificativo di MCP XT Assegna un identificativo a MCP XT max 63 caratteri ID Impianto 1 di Milano 2 1 7 Direttiva per il calcolo di alba tramonto e posizione del sole MCP XT in grado di calcolare gli orari di alba e tramonto e la posizione del sole azimuth ed elevazione i valori calcolati vengono posti in 4 registri che devono essere definiti mediante la direttiva di configurazione LOCALIZE descritta nel seguito Per eseguire questi calcoli inoltre necessario fornire a MCP XT i dati relativi alla sua localizzazione Longitudine e Latitudine e fuso orario Timezone che per l Italia vale 1 Inoltre MCP XT g
59. NE SERIALE MCP 5232 Baud Rate Tempo attesa msec 115200 10 5485 Baud Rate Tempo attesa msec 115200 10 Chiudi Premere Leggi per leggere la configurazione corrente di MCP XT relativa al Baud Rate sulla RS 232 ed a quello sulla RS485 Gli altri due parametri Tempo attesa sono i tempi che MCP XT attende prima di rispondere ad una richiesta si consiglia se non effettivamente richiesto di non modificare i parametri Tempo attesa valori di default 10 Scegliere il Baud Rate voluto per ciascuna porta e poi premere il pulsante Scrivi per trasferire la nuova configurazione Premere infine il pulsante Chiudi tenere presente che se si modifica il Baud Rate della porta alla quale si attualmente connessi occorre abilitare la comunicazione al nuovo Baud Rate Baud Rate consentiti sono 2400 4800 9600 19200 38400 57600 115200 Pag 42 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 5 3 Porte seriali RS232 e RS485 di MCP XT MCP XT dispone sia di porta RS232 COM su pannello frontale che di porta RS485 COM2 morsetti da 1 a 5 Queste due porte sono galvanicamente isolate dal resto dei circuiti mediante foto accoppiatori e un convertitore cc cc interni non quindi richiesta alcuna alimentazione supplementare esterna Le due porte RS232 e RS485 pur indipendenti dal punto di vista funzional
60. ONTATTO Il seguente script mostra come sia possibile implementare anche funzioni piuttosto complesse Lo SCRIPT che segue implementa un sistema di Luce Dinamica vale a dire un gioco di luce ottenuto mediante una uscita dimmer es MOD2DM Si vuole realizzare il gioco di luce dinamica rappresentato nel grafico che segue in verticale la percentuale di luce in uscita ed in orizzontale il tempo in secondi dopo 60 secondi il ciclo si deve ripetere dall inizio 100 90 80 70 60 50 40 20 i 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 5355 60 Lo SCRIPT viene eseguito una volta al secondo Vengono definite 1 variabile locale Step e 2 parametri due volte A01 il motivo di questa doppia definizione spiegata nel seguito La variabile Step rappresenta il numero di secondi trascorsi dal punto iniziale del gioco di luce dinamica All uscita dallo SCRIPT il valore di Step viene incrementato di 1 se il risultato dell incremento gt 60 allora Step viene reinizializzato a zero Quando il valore di Step coincide con uno degli istanti in cui la luce in uscita deve subire variazioni si eseguono le due istruzioni RAMP1 K e PERC1 2Z l effetto di queste istruzioni che equivalgono a A01 K e A01 Z quello di trasferire sull uscita A01 i valori specificati nell ordine in cui sono stati scritti Il primo valore da inviare in uscita sar la rampa il secondo sar la percentuale voluta Il fatto di aver usato due
61. Per leggere scrivere la memoria EEPROM di MCPXT si devono utilizzare i messaggi 0x7D 0x7C con indirizzo a partire da Pag 46 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO Risposte da MCP a HOST Byte dati Ox7F 1 256 Dato1 DatoN Risposta al messaggio di lettura di N byte dalla memoria RAM Ox7E 1 OxFF se scrittura OK Risposta al messaggio di scrittura di N byte nella 0x00 se scrittura KO memoria RAM Ox7D 1 256 Dato1 DatoN Risposta al messaggio di lettura di N byte dalla memoria del microcontrollore Ox7C OxFF se scrittura OK Risposta al messaggio di scrittura di N byte nella 0x00 se scrittura KO memoria del microcontrollore Ox7B 8 256 Dato1 Dato Nx8 Risposta al messaggio di lettura di N 1 32 moduli di uscita a partire dal modulo di AT Mod_Addr La risposta contiene Nx8 byte nel campo dati Il significato di ogni insieme di 8 byte il seguente Dato1 Dato2 CH1 modulo Mod_Addr Dato3 Dato4 CH2 modulo Mod_Addr Dato5 Dato6 CH3 modulo Mod_Addr Dato7 Dato8 CH4 modulo Mod_Addr Ox7A 8 256 Dato1 Dato Nx8 Risposta al messaggio di lettura di N 1 32 moduli di ingresso a partire dal modulo di indirizzo Mod_Addr La risposta contiene Nx8 byte nel campo dati Il significato di ogni insieme di 8 byte il seguente Dato1 Dato2 CH1 modulo Mod_Addr Dato3 Dato4 CH2 modulo Mod Addr
62. R che come noto possiede 8 punti di uscita ed un unico canale 1 parametri da passare al driver MODBUS sono Start 400 Number 16 MCP XT risponder con 2 byte contenenti lo stato dei punti di uscita del modulo 25 codificato secondo il codice binario 1 uscita accesa O uscita spenta Il bit meno significativo del byte basso corrisponde al punto di uscita 1 quello pi significativo al punto di uscita 8 il byte pi significativo sar in questo caso 0x00 Pag 62 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 11 3 2 Funzione 2 Lettura dello stato degli ingressi digitali La funzione MODBUS 2 permette di leggere lo stato degli ingressi necessario specificare e un punto di partenza Start questo valore deve essere multiplo di 16 Questo numero identifica il numero dell ingresso a partire da 16 e ordinati per canale come segue Ingresso Numero dell ingresso La formula generale detto Add l indirizzo del modulo reale del sistema LONTATIO a partire dal quale si vuole leggere lo stato degli ingressi e CH il canale il valore di Start sar pari a Add x 16 2048 x CH 1 Valori consentiti da 0 a 8176 e quanti punti di ingresso si vogliono leggere Number in pratica quanti moduli di indirizzo consecutivo si vogliono leggere P
63. T Questa funzione permette di memorizzare in ordine cronologico la variazione di stato dei punti di ingresso reali o dei punti virtuali che sono stati specificati nel blocco EVENT Ogni variazione viene memorizzata insieme a Giorno Mese Ore Minuti Secondi Per ogni punto si deve specificare se debba essere registrata la variazione OFF ON quella ON OFF o entrambe Nella lista eventi vengono inoltre inseriti in modo automatico i cosiddetti eventi di sistema ossia guasti e ripristini di moduli e del bus oltre che i moduli con indirizzo doppio Si possono memorizzare fino a 2048 eventi in RAM La sezione di RAM dove questi eventi sono memorizzati tamponata da una batteria quindi gli eventi rimangono memorizzati anche in caso di distacco dell alimentazione principale fino a che la batteria non scende sotto la tensione di ritenzione della memoria Keyword EVENT Crea la lista eventi buffer fisso quando il buffer pieno non vengono memorizzati ulteriori eventi in questo modo la lista contiene i primi 2048 eventi dall ultimo azzeramento del buffer EVENTC Crea la lista eventi buffer circolare quando il buffer pieno vengono sovrascritti gli eventi pi vecchi in questo modo la lista contiene sempre gli ultimi 2048 eventi Nello stesso MCP XT non si pu dichiarare pi di un blocco EVENT Se il buffer pieno nel caso EVENT o se si stanno sovrascrivendo vecchi eventi nel caso EVENTO allora il punto virtuale V2008 si a
64. TATIO MCP XT Manuale d uso VUEMMEGI Se il modulo fosse usato per misurare una pressione attraverso opportuno trasduttore con uscita 0 10V che vale 1 bar a e 15 bar a 10V allora le impostazioni necessarie per visualizzare in MCP VISIO direttamente il valore in bar saranno Valore di Zero 1 Valore di Fondo scala 15 Il Valore Bit viene aggiornato di conseguenza dal programma Per quanto riguarda i moduli analogici speciali ad esempio MOD2PT e MODNTO le impostazioni di scala andrebbero lasciate al valore di default in quanto le grandezze misurate ofc sono ben definite MODCNT Per quanto riguarda i moduli contatori MODCNT vedi figura a destra possibile azzerare ognuno dei 4 valori di conteggio cliccando sulla relativa casella mantenendo premuto il tasto Shift sulla tastiera 10 3 2 I Progetti di MCP VISIO MCP VISIO permette di salvare tutte le sue impostazioni correnti intese come gruppi aperti finestre posizioni e dimensioni delle stesse livelli di zoom e di grafica ecc Per creare un progetto premere il pulsante E di MCP VISIO oppure selezionare la voce Salva Progetto dal menu Visio Per richiamare un progetto precedentemente salvato premere il pulsante a di MCP VISIO oppure selezionare la voce Apri Progetto dal menu Visio 10 3 3 II Simulatore di MCP VISIO MCP VISIO mette a disposizione un simulatore che permette di verificare ed eventualmente correggere il programma per MCP XT
65. TRIGGER specifica l evento che fa partire l esecuzione dello script oppure ogni quanto tempo deve essere eseguito Gli eventi di trigger degli script possono essere solo ingressi reali diretti o complementato oppure punti virtuali diretti o complementato permesso nello stesso programma di un MCP XT avere uno script triggerato da un punto reale o virtuale ed un altro script triggerato dallo stesso punto ma negato in questo modo possibile eseguire uno script all attivazione di un punto ed un altro script alla disattivazione dello stesso punto Il seguente script SCRIPT 1 sar eseguito una volta al secondo TRIGGER 1 SCRIPT 1 TRIGGER 1 ENDSCRIPT Il seguente script SCRIPT 2 sar eseguito ad ogni variazione OFF ON di V1 SCRIPT 2 TRIGGER vl ENDSCRIPT Il seguente script SCRIPT 3 sar eseguito ad ogni variazione ON OFF di V1 SCRIPT 3 TRIGGER vi ENDSCRIPT Il seguente script SCRIPT 4 sar eseguito ad ogni variazione OFF ON di 12 1 SCRIPT 4 TRIGGER 12 1 ENDSCRIPT DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 25 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 3 2 2 VAR GLOBAL VAR e EXTERN VAR Negli script si possono utilizzare tutte le variabili necessarie all esecuzione del programma Le variabili utilizzate negli script devono essere esplicitamente dichiarate Sostanzialmente esistono due tipi di variabili
66. Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso di comunicazione messo a disposizione dal produttore del sistema MASTER per cui occorre fare riferimento anche al manuale utente dello stesso Le notazioni che seguono se non diversamente specificato si intendono in formato decimale 11 3 1 Funzione 1 Lettura dello stato delle uscite digitali La funzione MODBUS 1 permette di leggere lo stato delle uscite necessario specificare e un punto di partenza Start questo valore deve essere multiplo di 16 Questo numero identifica il numero dell uscita digitale coil a partire da 16 e ordinate per canale come segue Numero dell uscita coil Uscita La formula generale detto Add l indirizzo del modulo reale del sistema LONTATIO a partire dal quale si vuole leggere lo stato delle uscite e CH il canale il valore di Start sar pari a Add x 16 2048 x CH 1 Valori consentiti da 0 a 8176 e quanti punti di uscita si vogliono leggere Number in pratica quanti moduli di indirizzo consecutivo si vogliono leggere Per evitare confusioni bene che questo valore sia multiplo di 16 e pari al numero di moduli che si vogliono leggere moltiplicato 16 Valori consentiti da 16 a 8176 MCP XT risponder con un numero di byte pari al Number diviso 8 Esempio Si vuole leggere lo stato delle uscite del modulo 25 ad esempio un MOD8
67. XT ad esempio nomefile EQU dove nomefile il nome del file voluto L estensione EQU obbligatoria in quanto le fasi successive compilazione e programmazione richiedono che il file di partenza abbia tale estensione La programmazione del modulo MCP XT avviene in 3 fasi successive tutte supportate dal software MCP IDE 1 creazione o editazione del file nomefile EQU contenente il programma in formato leggibile ASCII 2 compilazione di nomefile EQU vale a dire conversione del file ASCII in un file nomefile BIN scritto in un formato adatto ad essere trasferito nella memoria del modulo MCP XT 3 trasferimento di nomefile BIN nella memoria di MCP XT Se durante la fase 2 vengono rilevati errori sintattici questi vengono segnalati dal compilatore di MCP IDE insieme ad informazioni circa il tipo di errore e il numero di riga ove si verificato 4 1 Regole per la scrittura del programma Il programma deve essere scritto rispettando la sintassi descritta nei relativi paragrafi logica contatore timer SCRIPT ecc Per la scrittura del programma non necessario che il modulo MCP XT sia collegato al PC Pag 38 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO Valgono le seguenti regole e Gli spazi e il carattere di tabulazione non sono significativi Essi vengono ignorati in fase di compilazione Si
68. a 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it DUEMMEGI MCP XT Manuale d uso Co NTATIO La colorazione dei moduli inseriti nei gruppi pu essere GRIGIO il modulo inserito nel gruppo non rientra nel programma ROSSO il modulo non risponde GIALLO due o pi moduli hanno lo stesso indirizzo quattro pulsanti RA BB nella finestra del gruppo permettono di cambiare il modo grafico primi due eseguono lo zoom avanti e lo zoom indietro sono disponibili 4 livelli di zoom Gli altri due pulsanti agiscono sulle etichette mostrandole o nascondendole a seconda della scelta nomi di ogni punto di ingresso e di uscita sono stati assegnati nello stesso modo descritto prima doppio click sull etichetta posta Abiit Zona 1 Ingresso 1 a destra di ogni LED ri a4 Tabit zonaga Apri Finestra La figura a destra mostra l opzione di grafica senza etichette con livello 3 di zoom applicata allo gruppo precedente Abilit Zon Per rimuovere un modulo reale o virtuale da un gruppo cliccare su qualsiasi parte del modulo stesso tenendo premuto il tasto Alt viene richiesta conferma della cancellazione anche possibile duplicare un modulo all interno di uno stesso gruppo oppure tra gruppi diversi mediante Copia e Incolla Per copiare un modulo nella Clipboard cliccare su qualsiasi parte del modulo stesso tenendo premuto il tasto Ctrl Per incollare il modulo presente nella Cli
69. a meno che non sia presente la keyword ELSE che comunque opzionale In questo caso l esecuzione salta alla serie di istruzioni racchiuse tra ELSE e ENDIF Ogni blocco IF deve sempre essere chiuso da un ENDIF che quindi contrariamente a ELSE obbligatorio La condizione del blocco IF THEN ENDIF deve essere specificata usando i seguenti operatori di confronto gt Maggiore di gt Maggiore o uguale a Ugualea lt Minore di lt Minore o uguale a t Diverso da Il seguente script contiene due blocchi IF THEN ENDIF notare che il primo blocco scritto sulla stessa riga per cui necessario separare le istruzioni con il simbolo Il secondo blocco IF THEN ENDIF invece scritto su pi linee per cui il simbolo non necessario SCRIPT 1 TRIGGER 1 IF R0 gt 25 THEN R0 1 ENDIF IF R0 0 THEN R1 140 R2 50 V1 1 ENDIF ENDSCRIPT Il seguente script contiene un blocco IF con ELSE SCRIPT 1 TRIGGER 1 IF I4 7 1 THEN 01 1 I1 1 ELSE 01 12 0 ENDIF ENDSCRIPT DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 27 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATTO MCP XT Manuale d uso Notare in entrambi gli esempi come le tabulazioni aiutino a meglio identificare l inizio e la fine dei blocchi IF Se l argomento della condizione un bit allora l operatore di confronto pu essere omesso ad esempio le due notazioni if R
70. allati Le informazioni sono organizzate in un byte per ogni modulo MODCNT con offset pari all indirizzo del modulo stesso come segue offset 0 Byte OxEBOO non utilizzato offset 1 Byte 0xEB01 modulo di ingresso MODCNT 1 offset 2 Byte 0xEB02 modulo di ingresso MODCNT 2 offset 127 Byte 0xEB7F modulo di ingresso MODCNT 127 Il significato dei bit di ogni byte in questa mappa il seguente bit 7 4 non utilizzati bit 3 azzera canale 4 bit 2 azzera canale 3 bit 1 azzera canale 2 bit 0 azzera canale 1 9 2 2 Mappa memoria RAM del microcontrollore 0800 09FF Informazioni sui moduli configurati 2 byte per modulo con offset pari a 2 x indirizzo del modulo Nota 7 paragrafo precedente Nota 8 paragrafo precedente bit MODCNT Nota 9 paragrafo precedente Pag 50 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MEGI MCP XT Manuale d uso CONTATTO 10 MCP IDE AMBIENTE DI SVILUPPO INTEGRATO PER APPLICAZIONI CON MCP XT 10 1 Descrizione del pacchetto software MCP IDE un ambiente di sviluppo integrato Integrated Development Environment per il supporto allo sviluppo del programma per il controllore LONTATIO MCP XT pacchetto MCP IDE completo di Editor Compilatore utilit di trasferimento del programma Simulatore e Supervisore dello stato di funzionamento di MCP XT e dell impianto Il pacchetto composto da diversi p
71. arametri di tipo bit es V1 O3 2 14 3 ecc non possono essere passati per riferimento questi parametri possono essere passati esclusivamente per valore due esempi che seguono mostrano altrettante chiamate a subroutine con passaggio di parametri call IMPOSTA R0 AO1 128 chiamata a subroutine alla quale vengono passati 3 M parametri Non c valore di ritorno Il parametro AO1 viene passato per riferimento per cui la subroutine pu modificare il valore del parametro stesso sub IMPOSTA REG OUT K R0 invece viene passato per valore per cui la subroutine non potr modificarne il valore originale endsub L ultimo parametro una costante numerica R100 CALCOLA R10 R11 funzione alla quale vengono passati 2 parametri e che restituisce un valore che viene copiato in R100 Il parametro R11 viene passato per riferimento per cui la funzione pu modificare il valore del parametro stesso sub CALCOLA REG1 REG2 R10 invece viene passato per valore per cui la funzione T non potr modificarne il valore originale endsub Note una Subroutine o una Funzione quando chiamata da uno script diverso da quello ove stata definita deve essere anteposta alla chiamata stessa gt se una subroutine utilizza variabili locali queste devono essere dichiarate all interno della subroutine stessa gt una Subroutine pu chiamare un altra Subroutine per un totale massimo di 16 chiamate in cascata Per le s
72. ati o valore del CH1 dei moduli di Ogni stato o valore occupa 1 Word moduli di uscita sono uscita 127 Nota 1 Stati o valore del CH2 dei moduli di Ogni stato o valore occupa 1 Word moduli di uscita sono uscita 127 Nota 1 Stati o valore del CH3 dei moduli di Ogni stato o valore occupa 1 Word moduli di uscita sono uscita 127 Nota 1 Stati o valore del CH4 dei moduli di Ogni stato o valore occupa 1 Word moduli di uscita sono uscita 127 Nota 1 2032 punti virtuali solamente digitali organizzati in gruppi da 16 punti per Word 8 punti per byte Nota 2 0F02 0F03 1921 Minuti in formato BCD Letto dal chip orologio interno Nota 3 0F04 0F05 1922 Secondi in formato BCD Letto dal chip orologio interno Nota 3 1 Lunedi 2 Marted 7 o 0 Domenica Nota 3 0F18 0F19 1932 Numero di eventi analogici da Specifica quanti eventi consecutivi cancellare dalla lista cancellare OF1A OF1B 1933 Puntatore al primo evento analogico E l indirizzo del primo evento in lista dall ultima cancellazione 1000 17 2048 3071 Mappa dei registri generici R0 R1023 1 Word per registro 1800 1FFF 3072 4095 Mappa dei contatori C0 C1023 1 Word per contatore TIMERO TIMER511 4 Word per timer di cui la prima contenente il tempo corrente e le altre tre riservate 2048 eventi 8 byte per evento per un totale di 16384 byte Nota 4 1024 eventi 8 byte per evento per un totale di 8192 byte Nota 5 Nota 6 Nota 7 Nota
73. azioni dell ingresso Al47 canale 2 escluse quelle verso zero AI3 ZERO variazioni dell ingresso AI3 canale 1 comprese quelle verso zero R230 ZERO variazioni del registro R230 comprese quelle verso zero R321 variazioni del registro R321 escluse quelle verso zero Nota Le virgole sono obbligatorie DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 19 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 2 2 11 Gestione modulo contatore esterno MVodCNT Il modulo contatore codice ModCNT un modulo esterno connesso al bus LONTATIO che conta gli impulsi presenti ai suoi ingressi e memorizza il totale del conteggio nella propria memoria non volatile Il trattamento di questo modulo da parte di MCP XT richiede una gestione particolare specificata da una equazione non molto diversa da quella che gestisce i contatori interni Ogni modulo contatore ModCNT ha 4 canali di conteggio per cui necessario indicare nell equazione il numero del canale sul quale si vuole operare MCP XT attraverso una equazione a soglia pu leggere costantemente il contenuto di ogni contatore esterno e confrontarlo con un valore di soglia il risultato del confronto controlla una uscita digitale reale o virtuale Gli operatori di confronto ammessi sono minore di minore o uguale a uguale a t diverso da gt maggiore di gt maggiore o uguale a inol
74. b endscript Lo stesso risultato si pu ottenere anche con lo script che segue dove i registri di destinazione vengono passati per riferimento e quindi la subroutine lavora direttamente su di essi Preferire comunque la versione dell esempio precedente in quanto pi efficiente per motivi che esulano dalla trattazione in questo manuale script 1 trigger 2 define AI1 1 define NTC2 AI1 2 define NTC3 AI1 3 define NTC4 AI1 4 call CONVERT R0 NTC1 call CONVERT R1 NTC2 call CONVERT R2 NTC3 call CONVERT R3 4 exit sub CONVERT REG TEMPER TEMPER TEMPER 2730 REG TEMPER 10 endsub endscript Esempio Il seguente script mostra l uso dell istruzione RET per uscire da una subroutine equivale ad un salto a ENDSUB Questo script converte in gradi Centigradi il valore letto da un MODNTC e pone il risultato in R1 inoltre accende l uscita O1 1 se il valore in gradi compreso tra 18 e 23 altrimenti la spegne Pag 32 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO script 1 trigger 5 define NTC1 AI100 1 R1 CONVERT NTCl exit sub CONVERT TEMPER CONVERT TEMPER 2730 CONVERT CONVERT 10 if CONVERT 23 then 01 1 0 ret endif if CONVERT lt 18 then 01 1 0 ret endif 01 1 1 endsub endscript 3 2 9 BIT x parametri che vengono passati ad una sub
75. di MCP IDE Il programma pu comunque essere trasferito anche attraverso la porta RS485 oppure attraverso rete LAN ad esempio con modulo WEBS in funzionamento bridge Il trasferimento del programma da PC a MCP XT richiede che il modulo MCP XT sia alimentato e collegato al PC normalmente mediante l apposito cavo RS232 fornito in dotazione Pag 40 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 5 MESSA IN SERVIZIO 5 1 Connessioni Il modulo MCP XT disponibile in contenitore modulare DIN dimensione 6 moduli ed provvisto di una morsettiera estraibile a 5 poli per il collegamento al bus un rel interno riportato a morsettiera consente di segnalare eventuali malfunzionamenti di sistema modulo guasto bus difettoso ecc mediante dispositivi esterni quali sirena lampeggiante ecc Questo rel eccitato in condizioni normali e si diseccita in caso di anomalia in modo che avvenga una segnalazione di guasto anche in caso di interruzione della linea di alimentazione ripristino del rel automatico nel senso che quando l anomalia scompare esso ritorna allo stato normale cio si rieccita Dato il funzionamento appena descritto risulta chiaro che l eventuale dispositivo di segnalazione di guasto va collegato al contatto normalmente chiuso del rel la portata massima di questo contatto di 1
76. e non sono per isolate tra loro La porta RS485 di MCP XT sdoppiata su 4 morsetti pi uno per lo schermo in modo da facilitare i collegamenti multidrop in pratica i morsetti 1 e 4 segnale A sono internamente collegati tra di loro cos come i morsetti 2 e 5 segnale B ATTENZIONE come per tutte le reti RS485 non sono ammesse derivazioni di tipo radiale inoltre la linea deve essere terminata sia all inizio che alla fine con una resistenza da 120 Ohm 1 2W tra i morsetti A e B Il numero massimo di dispositivi sulla rete RS485 deve inoltre essere limitato a 32 5 4 Porta di comunicazione con modulo WEBS MCP XT dispone anche di una porta speciale COM3 sotto il coprimorsetto in basso a sinistra vedi figura che segue per il collegamento del modulo WEBS che ha sia funzioni di Web Server che di modulo bridge per il collegamento di MCP XT ad una rete LAN Ethernet Per maggiori informazioni fare riferimento al foglio tecnico del modulo WEBS 16 12 3 4 5 7 8 9 m5 m O Rs485 T rs CONTATTO DUE GI MME MILANO ITALY MCP qup Programmable Control Module Power supply 24V 25 150mA w o 0 ON SYS SD C DUEMMEGI MILANO ITALY ovx l 3 N d m o vag O Web Server Module WEBS Power supply 24V 25 55mA DEVICE DUEMMEGI s r
77. ecifica lo stato o il valore assegnato alle uscite o ai registri all accensione del sistema o al reset POWERON 03 1 03 1 2 AO15 1 AO16 A0O1 R12 1 1 1000 7 241 m 1245 d v100 1 V1 V16 1 v17 v32 T M M M0 R12 significa che R12 mantiene il valore che aveva allo spegnimento la RAM tamponata AO16 A017 247 significa che le uscite AO16 canale 1 canale 2 canale 3 canale 4 e AO17 canale 1 assumono il valore 247 all accensione Per specificare tutti i canali del modulo 16 e tutti i canali del modulo 17 scrivere A016 1 A017 4 247 2 1 3 Stato degli ingressi guasti Specifica lo stato assunto da MCP XT per un modulo di ingresso guasto Se non specificato MCP XT assume l ultimo valore disponibile FAIL Il 1 1 N I1 3 2 0 N I5 2 1 15 2 15 1 AI15 2 2000 N AI12 1 0x1234 Pag 6 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 2 1 4 Protocollo di comunicazione Stabilisce quale protocollo di comunicazione usare e su quale delle tre porte disponibili di MCP XT la porta sul pannello frontale RS232 COM2 quella su morsettiera RS485 e COM3 la porta sotto il coprimorsetto in basso a sinistra che si connette mediante cavo piatto es modulo WEBS COMI FXPXT COM2 FXPXT MODBUS COM3 FXPXT
78. embre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it DUEMMEGI MCP XT Manuale d uso CONTATTO Esempio 4 Si vuole leggere lo stato del punto virtuale V328 mediante la funzione 3 La WORD che contiene lo stato del punto virtuale Vx data da 1153 INT x 1 16 Poich un punto virtuale occupa un solo bit della WORD si dovr specificare quale quello ad esso associato questo dato da x 1 16 dove la notazione 9616 indica modulo 16 ed equivale al resto della divisione di x per 16 la notazione INT indica invece la parte intera del risultato dell operazione tra le parentesi Per calcolare y modulo 16 procedere come segue dividere y per 16 sottrarre al risultato del punto 1 la parte intera dello stesso moltiplicare per 16 il risultato del punto 2 il valore risultante il modulo 16 del numero di partenza questo risultato sempre un numero intero compreso tra 0 e 7 parametri da passare al driver MODBUS per quanto riguarda il punto virtuale V328 sono quindi Start 1173 Number 1 Bit 7 MCP XT risponder con 1 Word 2 byte contenente lo stato dei punti virtuali da V321 bit meno significativo a V336 bit pi significativo punti virtuali sono codificati in binario 1 punto attivo 0 punto non attivo Esempio di calcolo di 3279616 327 16 20 4375 20 4375 20 0 4375 0 4375 x 16 2 7 In alternativa al paragrafo
79. er evitare confusioni bene che questo valore sia multiplo di 16 e pari al numero di moduli che si vogliono leggere moltiplicato 16 Valori consentiti da 16 a 8176 MCP XT risponder con un numero di byte pari al Number diviso 8 Esempio 1 Si vuole leggere lo stato degli ingressi del modulo 43 ad esempio un MODSI A che come noto possiede 8 punti di ingresso parametri da passare al driver MODBUS sono Start 688 Number 16 MCP XT risponder con 2 byte contenente lo stato dei punti di ingresso del modulo 43 codificato secondo il codice binario 1 ingresso attivo O ingresso non attivo Il bit meno significativo del byte basso corrisponde al punto di ingresso 1 quello pi significativo al punto di ingresso 8 il byte pi significativo sar in questo caso 0x00 Esempio 2 Si vuole leggere lo stato degli ingressi dei moduli 57 58 59 e 60 ad esempio tutti MODa8I A che come noto possiedono 8 punti di ingresso ciascuno parametri da passare al driver MODBUS sono Start 912 Number 64 MCP XT risponder con 8 byte contenenti ciascuno lo stato dei punti di ingresso dei moduli dal 57 al 60 compresi DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 63 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATTO MCP XT Manuale d uso 11 3 3 Funzione 3 Lettura dei registri Memoria RAM La funzione MODBUS 3 la pi utilizzata in quanto di uso generale e permette di leg
80. estisce il punto virtuale v2014 attivandolo quando l ora corrente compresa tra gli orari di alba e tramonto eventualmente corretti di un numero di minuti dichiarati in SUNRISE e SUNSET LOCALIZE LONGITUDE 8 8638 LATITUDE 45 3036 TIMEZONE 1 SUNRISE 0 RI SUNSET 0 R2 AZIMUTH R3 ELEVATION R4 dove DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 7 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATTO MCP XT Manuale d uso LONGITUDE valore di longitudine valori ammessi da 180 0000 a 180 0000 LATITUDE valore di latitudine valori ammessi da 90 0000 a 90 0000 TIMEZONE fuso orario rispetto a Greenwich valori ammessi da 12 a 12 SUNRISE minuti di anticipo ritardo rispetto all alba assume i valori da 127 a 127 ed il registro opzionale che riporta l orario calcolato SUNSET minuti di anticipo ritardo rispetto al tramonto assume i valori da 127 a 127 ed il registro opzionale che riporta l orario calcolato AZIMUTH registro opzionale in cui riportare l azimuth del sole valore compreso tra 0 e 360 che indica la posizione angolare del sole rispetto al Nord misurata in gradi in senso orario Ad esempio azimuth 90 significa che il sole si trova a Est ELEVATION registro opzionale in cui riportare l elevazione del sole valore in complemento a 2 il registro conterr un valore compreso tra 65446 e 65535 per valori negativi e tra 0 e 90
81. ettendo cosi di dedicare pi tempo allo sviluppo delle applicazioni e meno tempo nella lettura di noiosi manuali d uso 10 2 MCP IDE MCP IDE si presenta come nella seguente figura a MCPIDE UNTITLED EQU File Modifica Visualizza Opzioni Compilazione Comunicazione Programmazione Supervisore Aiuto d ME ERTEN AGILE i a a 0158 1 7 2 Equazioni Script Configurazione Risorse Decompilazione 17 20 INS Linea 1 0 262144 Bytes DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 51 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it E ONTATIO MCP XT Manuale d uso DUEMMEGI La finestra del programma ha 6 TAB spazi di lavoro Equazioni Macro Script Configurazione Risorse e Decompilazione Ogni tasto sulla barra dei tasti mostra la descrizione della sua funzione semplicemente posizionando il cursore del mouse sul pulsante stesso li D o CE 10 C Aa UESE 3 305 35 3E ASIE La maggior parte dei pulsanti e delle voci di menu sono cosi intuitive che non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni NM bd S a Nue 1 Il pulsante da menu Visualizza Mostra Parole Chiave il salvagente e permette di mostrare o nascondere uno spazio sulla destra della finestra contenente tutte le parole chiave consentite in quel TAB a MCPIDE UNTITLED EQU File Modifica Visualizza Opzioni Compilazione Comunicazione Programmazione Supervisore Aiuto ilz bj
82. ettura di 256 byte Ox7E 5 256 Add U Add H Add L N Datol Scrittura di N byte 1 252 nella memoria DatoN RAM a partire dall indirizzo specificato dai primi tre byte Nota 1 Ox7D 4 Add U Add H Add L N Lettura di N byte 1 255 dalla memoria del microcontrollore a partire dall indirizzo specificato dai primi tre byte N 0 significa lettura di 256 byte Nota 2 Ox7C 5 256 Add U Add H Add L N Datol Scrittura di N byte 1 252 nella memoria DatoN del microcontrollore a partire dall indirizzo specificato dai primi tre byte Nota 2 0x7B 2 Mod_Add N Lettura di N 1 32 moduli di uscita a partire dal modulo di indirizzo Mod Addr Ox7A Mod Add N Lettura di N 1232 moduli di ingresso a partire dal modulo di indirizzo Mod Addr Ox79 Mod Addr Stato H Stato L Scrittura di un canale Ch 1 4 di un Mask H Mask modulo di uscita Mod Addr 1 127 La maschera bit a 1 indica quali uscite modificare 0x78 V_H V_L Stato Comando di un punto virtuale V_H V_L il numero del punto 1 2032 Stato pu essere 0x00 per Vx 0 o 0x01 0x70 2 Richiesta ID Il campo dati contiene il codice ASCII delle due lettere e D quindi 0x49 e 0x44 Nota 1 Se una scrittura modifica un uscita un punto virtuale un registro un contatore ecc il comando viene eseguito quando si scrive il byte meno significativo della word mentre nessun comando viene eseguito sulla scrittura del byte pi significativo della word Nota 2
83. fisso fisso OFF fisso FLASH non programmata Lampeggio periodico contemporaneo Aggiorn microc principale o FW non valido Lampeggio periodico contemporaneo Lampeggiano alternativamente Diseccitato Aggiorn microc secondario gt Note La frequenza di lampeggio periodico di POLL pu essere talmente veloce da sembrare acceso fisso X 7 non significativo Pag 44 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 7 CARATTERISTICHE TECNICHE Tensione di alimentazione 1A 60V 1A 60V carico resistivo 2 Porte seriali disponibili 1 x RS232 optoisolata 1 x RS 485 optoisolata 1 x porta dedicata Periferiche collegabili Videoterminali touch screen Display bus con gestione allarmi Sistemi di supervisione SCADA su PC Attenzione il modulo MCP XT contiene una batteria ricaricabile NiMH rimuovere la batteria nel caso di rottamazione del modulo La batteria va eliminata in modo sicuro secondo le leggi vigenti e nel rispetto dell ambiente 8 DIMENSIONI DI INGOMBRO DOOS 12 3 4 5 7 89 lt 05 L7 O Rsde5 jo TX RX CONTATTO DUEMMEGI MILANO ITALY c VV Programmable Control Module Power supply 24V 25 150mA y la 58mm POLL Q 90mm
84. gere il contenuto della memoria RAM di MCP XT con praticamente tutte le informazioni sullo stato del sistema E necessario specificare e un punto di partenza Start questo valore l indirizzo della Word in RAM a partire dalla quale si vuole leggere Valori consentiti da 1 a 30143 in esadecimale da 0x0001 a 0x75BF e quante Word si vogliono leggere Number valori consentiti da 1 a 125 MCP XT risponde con un numero di Word pari al Number specificato vale a dire un numero di byte pari al doppio del Number specificato La funzione MODBUS 3 pu essere utilizzata per leggere lo stato di ingressi e uscite reali lo stato dei punti virtuali il contenuto dei contatori ecc in pratica si pu richiedere qualsiasi informazione presente nella mappa RAM compresa ora e data corrente del chip orologio interno di MCP XT Esempio 1 Si vuole leggere lo stato delle uscite del modulo 25 ad esempio un MODS8R in alternativa alla funzione 1 possibile utilizzare la funzione 3 La posizione della Word in RAM contenente lo stato del modulo di uscita i canale 1 pari a i 512 per cui per quanto riguarda il modulo 25 sar necessario passare al driver MODBUS i seguenti parametri Start 537 Number 1 MCP XT risponder con una Word il cui byte pi significativo uguale a zero e quello meno significativo contiene lo stato dei punti di uscita del modulo 25 codificato secondo il codice binario 1 uscita accesa O uscita spenta Il bit men
85. gt Locali queste variabili non sono condivise dai diversi script per cui due variabili con lo stesso nome ma dichiarate locali in due diversi script vengono gestite separatamente una variabile locale viene creata all inizio dello script e distrutta all uscita gt Globali queste variabili sono condivise e quindi utilizzabili da tutti gli script Una variabile globale una volta creata viene mantenuta anche all uscita dello script per cui ogni script legger sempre l ultimo valore che le stato assegnato L istruzione VAR in uno script definisce una variabile locale mentre l istruzione GLOBAL VAR definisce una variabile globale Poich comunque tutte le variabili in uno script devono essere dichiarate l istruzione EXTERN VAR informa uno script che la variabile specificata stata dichiarata come globale in un altro script Nell esempio che segue la variabile TEMP1 locale sia per lo script 1 che per lo script 2 mentre la variabile TEMP2 condivisa da entrambi script 1 trigger 2 var TEMPI global var TEMP2 endscript script 2 trigger 2 var TEMP1 extern var TEMP2 endscript Le variabili locali usate da una subroutine devono essere dichiarate all interno della subroutine stessa non nello script che la contiene in altre parole se in uno script stata dichiarata una variabile locale questa non sar accessibile da una subroutine contenuta nello stesso script 3 2 3 Operazioni logiche e matematiche Gli script
86. i sei sev 601 eni ez 681 Canale 2 ooo oro ozo oso oao oso oco oro oso ooo 100 110 120 ooo 650 seo 670 seo 690 700 710 720 r30 720 rs0 760 oo 641 esr sei err ser 601 701 rt 721 731 741 781 76 002 642 662 662 672 sez 692 702 rta 722 r32 742 782 162 oos 643 653 663 673 ses Ges 703 rts 723 733 743 753 763 004 644 654 664 674 sea 694 704 mia 724 734 744 754 764 005 645 655 665 675 ses 695 705 ris 725 735 745 756 765 ooe 646 656 666 676 686 696 706 rte 726 736 rae 756 766 oos 648 ess 668 678 se cos 708 718 725 738 728 758 009 629 650 sce 679 seo Ges 700 rte 720 730 729 75 Canale 3 ooo oro ozo oso oso oso 060 ozo oso ooo 100 110 120 ooo ves os eos 816 828 ese sas ese see ere 566 001 760 779 ee res soe 819 820 839 849 eso 669 sre 850 002 770 780 790 800 sio 820 sso 840 aso seo zo 680 890 Coos 771 781 701 sor em 821 891 ear asi 861 eri ser 801 004 772 ez zs 802 e12 822 e32 642 852 862 872 862 802 005 773 es es 803 sis zs ess ees 850 863 873 e83 593 006 7
87. ia a 22 olent 24 Gornisiderazioni generall 2 5 3 tre dae exa DDR 24 ea eDim EE 25 3 2 1 SCRIPT ENDSCRIPT TRIGGER e EXIT i 25 3 2 2 VAR GLOBAL VAR e EXTERN VAR nm eene nnn herren enhn here nene n nenne nnne 26 3 2 3 Operazioni logiche e matematiche i 26 9 24 IE L HEN ELSE ENDIF gia aaa ani 27 32 5 CARRY o vA Qu 28 Spa DEFINE E R TA E Aaa 28 CPE EIE PEE aa ela ill aaa 30 3 2 8 SUBROUTINE 6 FUNZIONDE 123 i i 30 3 29 BITM Em 33 3 2 10 WORD x e puntatori iii 35 3 2 11 O0RAM KE OWORU rte todo ee te d eee tear ila 36 Pag 2 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO OVAL 36 Ecosse mL m 36 AP EE 37 4 SCRITTURA DEL PROGRAMMA ii 38 4 1 Regole per la scrittura del programma i 38 4 2 Compilazione del programma 40 4 3 Programmazione della memoria di MCP XT eene eren nn nnn nnne nennen 40 SMES SAIN SERVIZO c a T E A 41 SNMEIe IMMER 41 5 2 Selezione della velocit di comunicazione seriale sseen e 42 5 3 Porte seriali RS232 e RS485 di MCP XT nennen nennen nnn nnnnerrs rnnt nnne 43 5 4 Porta di comunicazione con modulo WEBS
88. il numero della Word relativa a O93 canale 1 A4 WORD V46 restituisce il numero della Word relativa a V46 A5 WORD R37 restituisce il numero della Word relativa a R37 A6 WORD restituisce il numero della Word relativa a C42 Il seguente script mostra un esempio che usa la funzione WORD x e dei puntatori Si vuole creare uno script che ogni 2 secondi conti quanti sono i registri da RO a R10 che contengono un numero diverso da zero e che metta il risultato nel registro R15 La funzione WORD RO restituisce il numero della Word corrispondente al registro RO Si definisce una variabile in questo esempio stata chiamata ptr che inizialmente posta uguale al numero della Word del registro RO La notazione ptr in parentesi quadre restituisce invece il contenuto del registro puntato Nello script che segue il valore di R15 viene incrementato di una unit tutte le volte che il contenuto del registro di volta in volta indirizzato nel loop diverso da zero Ad ogni iterazione il valore del puntatore viene incrementato di 1 in modo da puntare al registro e quindi alla Word successivo La notazione ptr 1 equivale a ptr ptr 1 come anche R15 R15 1 poteva essere scritto come R15 1 Quando il puntatore diventa maggiore dell indirizzo di R10 il loop si interrompe e lo script termina script 1 trigger 2 var ptr ptr WORD R0 R15 0 LOOP if ptr lt gt 0 then R15 R15 1 endif ptr 1
89. ile indicato nel pannello di controllo ogni volta che si fa una modifica al programma e lo si ricompila necessario ricaricare il file BIN Pag 60 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 11 PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE MODBUS 11 1 Descrizione MCP XT pu scambiare informazioni con il mondo esterno attraverso il protocollo MODBUS RTU Questo protocollo direttamente integrato in MCP XT e pu essere abilitato mediante la direttiva PROTOCOL vedi relativo paragrafo il protocollo proprietario FXP XT descritto in precedenza invece sempre abilitato ci significa che gt aduna richiesta in protocollo MODBUS se abilitato MCP XT risponde secondo il protocollo MODBUS gt aduna richiesta in protocollo proprietario XT MCP XT risponde secondo il protocollo proprietario In questo capitolo verr riportata una traccia per l utilizzo del protocollo MODBUS parametri di comunicazione MODBUS utilizzati da MCP XT sono i seguenti gt 1 bitdi start gt Sbit dati nessuna parit gt 102bitdi stop a rilevazione automatica Il baud rate configurabile come descritto al paragrafo 5 2 alle seguenti velocit 2400 4800 9600 19200 38400 57600 115200 baud MCP XT si comporta sempre e solo da slave periferica MODBUS per cui risponde alle interrogazioni di un MASTER MODBUS DEVICE
90. ili nel senso che cambiano tra una chiamata e l altra non possono avere gli stessi nomi riservati ai parametri o alle keyword di MCP XT Nell esempio che segue viene definita una MACRO di nome DIMMER che serve per controllare una uscita dimmer es modulo MOD2DM di indirizzo OUT il livello di luminosit controllato da un pulsante UP ed un pulsante DOWN e per implementare l equazione ci si appoggia al contatore CX ed al registro RX chiude la lista degli argomenti due punti virtuali VP1 e VP2 necessari per realizzare quanto richiesto La definizione della MACRO la seguente fare eventualmente riferimento al foglio tecnico del modulo MOD2DM per chiarimenti riguardo il significato delle equazioni utilizzate Pag 22 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMME GI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it VP1 VP2 OUT ENDMAC DIMMER OUT UP DOWN X VP1 VP2 UP RX RO DOWN CX R 1 P 129 UP amp P 130 DOWN amp P 128 VP1 MCP XT Manuale d uso LONTATIO Se nell impianto si devono controllare 6 uscite dimmer di funzionamento identico ma con ingressi di comando diversi allora nel programma si potr chiamare la MACRO prima definita come segue DIMMER DIMMER DIMMER DIMMER DIMMER A01 A02 A03 A04 A05 DIMMER A06 11 1 rid ri 3 mid I1 5 I1 6 11 7 ri d rel r2 2 12 3 12 4 Come si pu vedere ad ogni come segue V1
91. ione 16 Questa procedura normalmente viene eseguita automaticamente dal driver MODBUS del sistema MASTER PLC software di supervisione per PC videoterminale ecc Esempio 2 Si vogliono accendere tutte le uscite del modulo di indirizzo 29 Si utilizza la funzione 16 La Word nella RAM di MCP XT relativa al modulo di uscita 29 canale 1 la 541 per cui sar necessario passare al driver MODBUS i seguenti parametri Start 541 Number 1 Valore 255 In questo caso viene scritto direttamente il valore 255 nella Word 541 driver MODBUS consentono inoltre di eseguire operazioni sia matematiche che logiche tra il valore corrente della Word ed un valore prefissato ad esempio un EXOR tra il valore attuale di un modulo di uscita ed il valore 255 per invertire lo stato di ogni uscita del modulo stesso e poi di scrivere il risultato nella stessa Word DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 67 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATTO MCP XT Manuale d uso Esempio 3 Si vuole attivare il punto virtuale V751 mediante la funzione 16 Come gi descitto per la funzione 3 il punto virtuale Vx si trova all interno della mappa RAM alla Word 1153 INT x 1 16 mentre il bit sar x 1 16 In alternativa vedere le tabelle alla fine di questo manuale o usare il pi volte citato programma WordFinder Il punto virtuale V751 quindi il bit 14 della Word 1199
92. ivo al punto voluto script 1 trigger 1 call TEST R0 50 WORD V49 BMASK 49 call TEST Rl 100 WORD V50 BMASK 50 call TEST R2 150 WORD V51 BMASK 51 call TEST 5 200 WORD V52 BMASK 52 exit sub TEST REGIN KAPPA WVIRT MSK if REGIN KAPPA then WVIRT WVIRT MSK setta virtuale a 1 else WVIRT WVIRT amp MSK resetta virtuale a 0 endif endsub endscript La funzione BMASK x pu essere applicata a qualsiasi altro parametro di tipo bit il seguente esempio molto simile al precedente dove per vengono accese spente delle uscite fisiche anzich virtuali script 1 trigger 1 call TEST R0O 50 WORD 01 5 BMASK 5 call TEST Rl 100 WORD O1 6 BMASK 6 call TEST R2 150 WORD O1 7 BMASK 7 call TEST 5 200 WORD 01 8 BMASK 8 exit sub TEST REGIN KAPPA WOUT MSK if REGIN KAPPA then WOUT WOUT MSK accendi uscita else WOUT WOUT amp MSK spegni uscita endif endsub endscript DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 37 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 4 SCRITTURA DEL PROGRAMMA La scrittura del programma la prima fase della programmazione del modulo MCP XT Per la scrittura di equazioni SCRIPT e tutto quanto concerne la programmazione del funzionamento si deve rispettare la relativa sintassi come descritto nei precedenti paragrafi Per scrivere un
93. l ingresso analogico sul secondo registro AO2 RO Copia il primo registro sull uscita analogica In pratica gli stati degli ingressi 11 1 11 8 del modulo collegato al primo MCP XT vengono copiati in V1 V8 dello stesso MCP XT e pubblicate sulla rete Il secondo MCP XT riceve lo stato di questi punti virtuali e li memorizza nella medesima posizione V1 V8 e di conseguenza ne trasferisce lo stato al modulo di uscita 01 collegato sul suo bus Lo stesso ragionamento vale anche in senso inverso con le virtuali V17 V24 oltre che per i due registri DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 11 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 2 1 12 Numero di nodi in una rete di MCP XT In una rete realizzata come descritto al paragrafo precedente si possono installare fino a 32 MCP XT ognuno dei quali pubblica le proprie informazioni per renderle disponibili agli altri componenti della rete Poich solo un MCP XT alla volta pu avere accesso alla linea di comunicazione RS485 essendo questa di tipo seriale ne consegue che l operazione di pubblicazione delle informazioni da parte di tutti i componenti della rete o nodi richiede un certo tempo Per come viene gestito il meccanismo di accesso alla rete questo tempo pu essere ottimizzato istruendo ogni MCP XT su quanti sono i partecipanti alla rete stessa per fare ci si deve utilizzare la seguente di
94. l mese MM 1 12 dell anno AA 0 99 la seguente 372 x AA MM 1 x 31 GG il numero x della Word nella espressione WORD x pu assumere valori compresi tra 0 e 65535 questo vale se non diversamente specificato solo nel caso delle equazioni CLOCK e DATE gt lora 24 00 non consentita utilizzare la notazione 00 00 Fare attenzione che questa notazione riferita alla mattina del giorno specificato O1 1 CLOCK 8 15 17 30 Uscita ON tutti i giorni dalle 8 15 alle 17 30 programmazione giornaliera V3 CLOCK LUN 8 00 VEN 20 00 Uscita ON dalle 8 00 del Lunedi alle 20 00 del Venerdi programmazione settimanale 03 2 DATE 31 07 02 09 Uscita ON dal 31 Luglio al 2 Settembre programmazione annuale 03 2 DATE 31 07 05 02 09 05 Uscita ON dal 31 07 05 al 2 09 05 programmazione assoluta V4 CLOCK MAR 8 00 MAR 12 00 Uscita ON dalle 8 00 alle 12 00 del marted e dalle CLOCK GIO 14 30 SAB 00 00 14 30 del Gioved alle 0 00 de Sabato V6 DATE 12 01 06 15 01 06 Uscita ON dal 12 01 06 al 15 01 06 e dal 20 01 06 DATE 20 01 06 22 01 06 al 22 01 06 V8 DATE 12 01 06 15 01 06 amp Uscita ON dalle 10 00 alle 17 00 ma solo nei giorni CLOCK 10 00 17 00 specificati 01 1 CLOCK XX R0 XX R1 Accensione giornaliera all orario specificato dal contenuto del registro RO e spegnimento all orario specificato da R1 Se R0 675 e R1 1280 allora l uscita sar ON tutti i giorni dalle 11 15 alle 21 20 O1 1
95. l numero del punto di uscita virtuale da forzare Number detto n il numero del punto virtuale che si vuole variare allora Number dovr essere impostato a 16384 n 1 valori ammessi per n sono da 1 a 2032 e nuovo stato del punto di uscita 0xFF00 acceso 0x0000 spento Esempio Si vuole accendere il punto 3 canale 1 del modulo di uscita di indirizzo 29 parametri da passare al driver MODBUS sono Number 1794 Status 11 3 6 Funzione 6 Scrittura di un singolo registro memoria RAM La funzione 6 consente di scrivere un valore in una singola Word nella memoria RAM di MCP XT che contiene praticamente tutte le informazioni sullo stato del sistema Si usa maggiormente la funzione 16 necessario specificare e Number questo valore l indirizzo della Word ove si vuole scrivere il nuovo valore Valori consentiti per Number da 0 a 30143 in esadecimale da 0x0000 a Ox75BF e Data il valore che si vuole scrivere nella Word specificata 11 3 7 Funzione 16 Scrittura di registri multipli memoria RAM La funzione 16 consente di scrivere nella memoria RAM esterna di MCP XT che contiene praticamente tutte le informazioni sullo stato del sistema Questa funzione assieme alla 3 la pi utilizzata E necessario specificare e un punto di partenza Start questo valore l indirizzo della Word in RAM a partire dalla quale si vogliono scrivere i nuovi valori Valori consentiti per Start da 0 a 30143 in esadeci
96. lla seguente figura MCPVisio Ogni tasto sulla barra dei tasti mostra la descrizione della sua funzione semplicemente posizionando il cursore del mouse sul pulsante stesso La maggior parte dei pulsanti e delle voci di menu sono cos intuitive che non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni Il pulsante apre la comunicazione seriale con MCP XT mentre il pulsante la chiude Nota essendo il driver di comunicazione comune per tutto il pacchetto software se la comunicazione seriale era gi stata aperta con MCP IDE allora la comunicazione risulter gi aperta anche con MCP VISIO e viceversa pulsanti VOI consentono di visualizzare rispettivamente la finestra dei punti virtuali dei registri dei contatori dei timer e degli eventi sia digitali che analogici SE La finestra di lettura impostazione orologio aperta dal pulsante si 08 25 14 presenta come nella figura qui a lato Il pannello orologio visualizza m Ore Minuti Secondi sulla prima riga Giorno Mese Anno sulla seconda e il giorno della settimana sulla terza Se la comunicazione con MCP XT aperta ne verr visualizzata l ora 11 05 11 correntemente impostata Se invece la comunicazione chiusa verranno pee paeen visualizzati una serie di trattini pulsanti e incrementano e diminuiscono i 6 Orologio la relativa voce Ad ogni cambio di impostazione con i pulsanti e verr automaticamente MER cambiata l imposta
97. male da 0x0000 a Ox75BF La memoria interna del microcontrollore NON DEVE ESSERE MODIFICATA e quanti registri si vogliono scrivere Number in pratica quante Word consecutive si vogliono scrivere Valori consentiti da 1 a 125 e valori che si vogliono scrivere Data nelle Word specificate ogni dato tanti quanti specificati da Number deve essere formato da due byte una WORD driver MODBUS mettono normalmente a disposizione la possibilit di scrivere una o pi WORD per intero utile nel caso si voglia cambiare ad esempio il contenuto di un contatore o variare una uscita analogica oppure di variare un singolo bit ad esempio per comandare una singola uscita reale o per variare lo stato di un punto virtuale Pag 66 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO La funzione MODBUS 16 pu quindi essere utilizzata per variare lo stato di un intero modulo di uscita sia digitale che analogico lo stato di un solo punto di uscita di un modulo lo stato dei punti virtuali il contenuto dei contatori registri ecc Nel caso si voglia variare un solo bit di un registro mediante la funzione 16 bisogna tenere conto dello stato degli altri bit dello stesso registro in quanto la scrittura avviene sull intera WORD in pratica i driver MODBUS ne tengono automaticamente conto in quanto quando la scrittura deve essere a li
98. mente proporzionale al numero di moduli presenti con pochi moduli collegati questo LED pu sembrare acceso fisso Il LED VAR segnala con un flash il verificarsi di una variazione di stato su uno o pi moduli di ingresso Se il LED VAR rimane acceso per un tempo relativamente lungo maggiore di 2 secondi allora significa che esistono due o pi moduli dello stesso tipo IN o OUT aventi lo stesso indirizzo in questo caso utilizzare MCP Viso per localizzare i moduli doppi la colorazione a video dei moduli doppi gialla La segnalazione di indirizzo doppio non comunque assicurata in quanto se la risposta dei due moduli si sovrappone in modo esatto allora MCP XT non in grado di rilevare l anomalia In fase di aggiornamento firmware del microcontrollore principale di MCP XT i due LED rossi lampeggiano in modo alternato cosi come in fase di aggiornamento del firmware del microcontrollore secondario lampeggiano in modo alternato i due LED verdi Sul pannello di MCP XT sono presenti anche due coppie di LED rosso e giallo che permettono di monitorare una eventuale attivit sulle due porte RS232 e RS 485 La seguente tabella riassume le segnalazione nei vari stati di funzionamento Stato di funzionamento POLL VAR susc moor Rea Lampeadio Flash in caso di Normale A variazione su OFF fisso OFF fisso Eccitato P ingresso Flash in caso di Modulo guasto A EA variazione su OFF fisso ON fisso Diseccitato ingresso OFF
99. n possono ovviamente contenere spazi Inoltre non vi distinzione fra maiuscolo e minuscolo Esempio di programma con define 7 Definizioni define LuceScale 01 1 define ComPianol I1 1 define ComPiano2 Il 2 define ComPiano3 I1 3 Punti virtuali V1 ComPianol ComPiano2 ComPiano3 OR dei pulsanti di comando Comando Uscite LuceScale TIMER Vi 0 100 Accensione luce scale L esempio illustrato comanda la luce scale in seguito alla pressione di uno dei tre pulsanti di comando posti sui tre piani La luce rimane accesa per 10 secondi a partire dal rilascio del pulsante dopo di che si spegne automaticamente Lo stesso programma pu essere scritto senza utilizzare le definizioni nel modo seguente Comandi da pulsanti V1 I1 1 I1 2 I1 3 OR dei pulsanti di comando Comando Uscite 01 1 TIMER V1 O 100 Accensione luce scale Come si pu notare usando la notazione con i define la leggibilit delle equazioni risulta migliore in quanto pi mnemonica Per quanto riguarda l utilizzo dei de ine negli SCRIPT fare riferimento al relativo capitolo DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 39 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso 4 2 Compilazione del programma La compilazione la seconda fase del processo di programmazione di MCP XT
100. nario specificato all uscita di indirizzo n quando il relativo ingresso si attiva o si disattiva se negato con tempo di rinfresco Tr secondi se pi ingressi sono attivati SENDRn Tr Manda il codice binario specificato al registro Rn quando il relativo ingresso si attiva o si disattiva se negato con tempo di rinfresco Tr secondi se pi ingressi sono attivati Il codice inviato Bx deve essere compreso tra 0 e 255 Se il tempo di rinfresco omesso allora viene assunto pari a 2 secondi Il tempo di rinfresco deve essere compreso tra 1 e 254 secondi possibile disabilitare il refresh specificando il valore 255 nel qual caso il codice inviato sar sempre quello relativo all ultima variazione di uno degli ingressi presenti nel blocco SEND punti di ingresso che causano l invio del relativo codice binario possono essere sia reali che virtuali questi punti possono anche essere negati Si possono definire sino a 16 blocchi SEND indipendenti DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 17 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso SEND4 5 I1 1 001 11 2 B002 v354 B003 114 7 B006 V450 B129 SENDR123 2 15 8 B001 V100 V101 B003 V470 B004 V480 B005 T Nota Le virgole sono obbligatorie 2 2 9 Equazioni per la registrazione di variazioni di stato EVEN
101. ndscript 3 2 8 SUBROUTINE e FUNZIONI Una Subroutine o una Funzione una sequenza di istruzioni che pu essere eseguita pi volte da uno script o da pi script Le istruzioni relative ad una subroutine devo essere delimitate da SUB e ENDSUB Tutte le subroutine di un programma volendo potrebbero essere contenute in un unico script in questo caso lo script contenente le subroutine non ha bisogno dell istruzione TRIGGER a patto ovviamente che lo stesso script contenga solo subroutine La definizione di subroutine causa automaticamente la dichiarazione di una variabile globale che ha lo stesso nome della subroutine e che pu essere usata per restituire un valore tipicamente il risultato della funzione Per chiamare una subroutine si pu usare l istruzione CALL oppure la funzione pu essere chiamata direttamente Vale la seguente regola gt Utilizzare CALL se la subroutine dopo la chiamata non deve restituire alcun valore gt Chiamare direttamente la Funzione se dopo la chiamata deve restituire un valore Ad ogni chiamata di una Subroutine o di una Funzione possibile fornire in ingresso uno o pi parametri sia variabili che costanti racchiudendoli tra parentesi parametri variabili possono essere passati per riferimento oppure per valore La differenza tra i due casi la seguente Passaggio dei parametri per riferimento il numero della Word del parametro ingresso uscita registro ecc viene copiato nel
102. ns vos vias vier virr vies vano vzs vas Emir v2 vie ve vso ves vez ves vis viso viae viez vire visa vero vas vau Emi vs ve vs vs ver ves ves vs vios viar vies viro vies ven v22 vas va vo ve vg ves vea vioo ve visz vise vies viso vies verz veze Ceia vs va ver vss veo ves vior ver viss vias vies vier vior vers v vas Bits ve var vee vs vro vee vioz viie visa viso vise viez viee vera vaso vas Eme vr vas vs vss vr ver vios vne viss vier vier vies vies vars ves v ar Bito vio vzs v vse vra veo vios viz viss visa viro vies v2o2 vere vza vas Bero vii var ves v vrs ver vior vizs viso viss vim vier vzo vzro vss vas Bit 19 vis vao vee vez vre voa vro vize viaz vise vira vieo vzo vz22 vase vas Bia vis vor var ves vo wes vi vier viss vise virs vior vzor vzs vase vas Criss a170 qa 7s 387a v6 77 3278 aaro 1189 3381 1182 5 5586 Cito vesr vara vaso vaos vazi var vass vase vess vao varr vass vaso vass vaer ver Bita vase vara vaso vane vazz vase vasa varo woes vaoz vare vasa vaso vase vaez vase mira veso vars vasr vaor
103. nti ed organizzata in 8 byte per evento Ogni gruppo di 8 byte corrispondente ad un evento codificato come segue Bit7 Bite Bit5 Bit4 Bit3 Bit2 Bit1 Bito VIRT Indirizzo modulo 1 127 STATO SYS F Canale 0 3 Punto 0 15 IZ UL EMEN GM c A iI e lt lt e 5 0 1 5 5 e Loc Mii J4ZJBN 4 Loc bp 7 Second 9 Loo Siemodelmese O qo e V_a bea y se il bit VIRT 1 allora quello specificato l indirizzo di un punto virtuale Nel caso di punto virtuale Vn n Indirizzo modulo 1 x 16 Punto 1 SYS F 1 amp Indirizzo modulo 0 amp STATO 1 significa BUS F SYS F 1 amp Indirizzo modulo 0 amp STATO 0 significa BUS OK SYS F 1 amp Indirizzo modulo lt gt 0 amp STATO 1 significa MOD F SYS F 1 amp Indirizzo modulo lt gt 0 amp STATO 0 significa MOD OK il simbolo significa non utilizzato VVWVWVWVWVWVWV Nota 5 La lista degli eventi analogici valori o codici pu contenere sino a 1024 eventi ed organizzata in 8 byte per evento Ogni gruppo di 8 byte corrispondente ad un evento codificato come segue Bit7 Bite Bits Bit4 Bit3 Bit2 Bita Bito Indirizzomodulo 1127 ceci dox e _ o 5e M k EE Canale 0 3 Ls lt il Il simbolo significa non utilizzato Nota 6 L area 0xE800 0xEB7F replica il
104. o all indietro e al valore massimo consentito nel caso di conteggio in avanti evitando l underflow o l overflow del contatore e il valore minimo che il contatore deve assumere il valore di default 0 MAX il valore massimo che il contatore deve assumere il valore di default 65535 valori soglia autoreset minimo massimo step e preset possono anche essere il contenuto di registri vedi esempi che seguono Pag 14 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO Se una delle opzioni AR MIN e MAX viene omessa verr assunto il valore di default Le opzioni descritte devono comunque essere separate da virgole come negli esempi che seguono Esempi V1 gt 300 S 2 I1 1 amp S 1 I1 2 Conteggio in avanti con step 2 indietro con step 1 V1 ON quando il contatore supera 300 vi gt 30 50 S 1 I1 1 amp S 1 I1 2 Autoreset autoreload quando il conteggio supera 50 il contatore viene azzerato quando il conteggio scende sotto viene ricaricato con il valore 50 gt 30 5 50 S 1 I1 1 amp S 1 I1 2 MIN e MAX il conteggio in avanti si ferma a 50 ed il conteggio all indietro si ferma a 5 V1 z gt 3 5 1 S 1 v2 amp S 1 v3 Autoreset Autoreload e MIN quando il conteggio supera 5 viene ricaricato con 1 quando scende sotto 1 con il valore 5 15 R gt 100 S 1 11 1 amp S 1 11
105. o parte di esso Il simulatore puramente software per cui non richiesto il collegamento seriale con MCP XT Il simulatore mostra il comportamento dei parametri di uscita di un programma es punti di uscita reali e virtuali registri contatori etc a seguito di alcuni stimoli sui parametri di ingresso Per attivare il simulatore premere il pulsante aha o selezionare la relativa voce di menu Il pannello di controllo del simulatore verr visualizzato come nella seguente figura epos 3 Selezionare File dal menu per caricare il programma da Ele simulare il file deve avere estensione BIN ed creato D AProgrammiNMCPIDENV305NE xample BIN automaticamente dal processo di compilazione di MCP IDE gt d c t Una volta caricato il nome del file in simulazione insieme al suo percorso verr mostrato nel pannello di controllo Attiva Azzera Ricarica Premendo il tasto Attiva la simulazione inizia Mentre il simulatore in funzione possibile cambiare valori stati dei moduli di ingresso punti virtuali e cos via per fare ci cliccare semplicemente sull oggetto da cambiare Nel caso di punti digitali moduli di ingresso punti virtuali ecc il pulsante sinistro del mouse esegue l accensione mentre quello destro esegue lo spegnimento Il tasto Disattiva ferma la simulazione il tasto Azzera inizializza tutti i parametri al loro valore di partenza equivale ad una accensione di MCP XT Il tasto Ricarica ricarica il f
106. o significativo corrisponde al punto di uscita 1 quello pi significativo al punto di uscita 8 Esempio 2 Si vuole leggere lo stato degli ingressi del modulo 43 ad esempio un MODSI A in alternativa alla funzione 2 possibile utilizzare la funzione 3 La posizione della Word in RAM contenente lo stato del modulo di ingresso i canale 1 pari a i per cui per quanto riguarda il modulo 43 sar necessario passare al driver MODBUS i seguenti parametri Start 43 Number 1 MCP XT risponder con una Word il cui byte pi significativo uguale a zero e quello meno significativo contiene lo stato dei punti di ingresso del modulo 43 codificato secondo il codice binario 1 ingresso attivo O ingresso non attivo Il bit meno significativo corrisponde al punto di ingresso 1 quello pi significativo al punto di ingresso 8 Esempio 3 Si vuole leggere lo stato degli ingressi dei moduli 57 58 59 e 60 ad esempio tutti MOD8I A mediante la funzione 3 parametri da passare al driver MODBUS sono Start 57 Number 4 MCP XT risponder con 4 Word 8 byte ognuna della quali ha il byte pi significativo uguale a zero mentre quello meno significativo contiene lo stato dei punti di ingresso dei moduli 57 58 59 e 60 codificato secondo il codice binario 1 ingresso attivo O ingresso non attivo Il bit meno significativo corrisponde al punto di ingresso 1 quello pi significativo al punto di ingresso 8 Pag 64 di 78 Rel 2 1 Sett
107. ogrammi MCPIDEW305 Example equ File Modifica Visualizza Opzioni Compilazione Comunicazione Programmazione Supervisore Aiuto 1 5 4 Sa C AGILI 34 3E 0 8 1 7 MI X Equazioni Configurazione Risorse Decompilazione MACRO DIMMER OUT UP DOWN X VP1 VP2 UP DOWN CX R 1 P 129 UP amp P 130 DOWN amp P 128 VP1 12 37 INS Linea 5 484 262144Bytes Il TAB Script permette di scrivere gli Script w MCPIDE D Programmi MCPIDE 305 Example equ File Modifica Visualizza Opzioni Compilazione Comunicazione Programmazione Supervisore Aiuto 5 Fa C Ao ML 35 108 CO Equazioni Script Configurazione Risorse Decompilazione script 1 trigger 10 if RO gt 18 then 050 1 1 else 050 1 0 endif endscript 17 38 INS Linea 7 572 262144Bytes DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 53 di 78 CONTATTO MCP XT Manuale d uso DUEMMEGI I TAB Configurazione permette di scrivere la lista dei moduli e altro es ADDRESS a MCPIDE D Programmi MCPIDEW305 Example equ File Modifica Visualizza Opzioni Compilazione Comunicazione Programmazione Supervisore Aiuto i Le Ea AGILI 3 E 0 88 7 CO Lo Equazioni Script Configurazione Risorse Decompilazione I1 12 I3 01 02 03 04 05 06
108. one binaria un unico bit a 1 alla posizione x 1 16 Questa notazione significa x 1 modulo 16 ed equivale al resto della divisione di x 1 per 16 La funzione BMASK x dunque una maschera che risulta utile per eseguire operazioni su bit Lo script nell esempio che segue chiama pi volte una subroutine che deve attivare o disattivare un punto virtuale a seconda che il valore di un registro sia maggiore oppure minore di una costante poich sia il punto virtuale che il registro che la costante sono diversi ad ogni chiamata allora si rende necessario passare questi parametri alla subroutine Poich il punto virtuale deve essere scritto allora si dovrebbe passare questo parametro per riferimento ma ci non ammesso essendo un bit vedi paragrafo SUBROUTINE e FUNZIONI Questo un tipico caso in cui la funzione BMASK x deve essere utilizzata Alla subroutine vengono dunque passati l indirizzo della Word che contiene il punto virtuale WORD Vn e la maschera che consente di identificare nella Word la posizione del bit relativo a quel punto virtuale BMASK n Per attivare il punto virtuale la subroutine esegue l OR tra la Word che contiene il punto e la maschera che come detto contiene un unico 1 alla posizione del bit relativo al punto voluto Per disattivare il punto virtuale la subroutine esegue l AND tra la Word che contiene il punto e il complemento della maschera che quindi conterr un unico 0 alla posizione del bit relat
109. oni specificate mediante opportune direttive non dunque necessario alcun componente aggiuntivo se non il cavo RS485 che collega gli MCP XT installati Inoltre il meccanismo di scambio informazioni qui descritto vale anche tra controllori LONTATTO MCP XT e controllori Domino DFCP il che consente di far interagire i due sistemi Le informazioni che possono essere rese pubbliche sulla rete sono i punti virtuali e i registri e quindi poich qualsiasi variabile digitale o analogica pu essere appoggiata a questi pressoch qualsiasi informazione riguardante ogni MCP XT o i moduli ad esso collegati Ogni MCP XT pu rendere pubbliche al massimo 125 Word poich ogni registro occupa 1 Word ed in una Word trovano spazio 16 punti virtuali contigui sono possibili ad esempio le seguenti combinazioni 2000 virtuali O registri 1000 virtuali 62 registri 512 virtuali 93 registri 0 virtuali 125 registri DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 9 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso In altre parole il numero di punti virtuali diviso 16 sommato al numero di registri deve essere minore o uguale a 125 nr V 16 nr R lt 125 Come gi detto la funzione di scambio di informazioni tra pi MCP XT deve essere attivata in fase di programmazione con una o pi equazioni di configurazione che specifichino quanti punti virtuali e
110. pboard premere il pulsante Ogni gruppo pu essere salvato o aggiornato su file mediante il tasto dal o dall apposita voce di menu e e successivamente ricaricato mediante il tasto i Imposta Scala EN Per i moduli di tipo analogico MCP VISIO consente anche Valore di Zero nooo l impostazione della scala di misura La figura qui a destra mostra 3 moduli analogici Valore Bit 0 039216 MOAN I4 MOD2PT e MODNTC in un gruppo di MCP VISIO MoD2PT MOAN I4 Valore di Fondo Scala 10 000 Ogni casella di testo all interno della figura del modulo rappresenta il valore letto dal campo o quello simulato Cliccando con il tasto destro del mouse in ognuna di queste caselle appare una finestra che consente di cambiare l impostazione della scala di misura il contenuto della finestra di impostazione dipende dal modulo considerato Ad esempio cliccando di destro su una casella del MOAN I4 appare la finestra qui a sinistra nella quale possibile impostare il valore di zero ed il valore di fondo scala Il valore per bit rappresenta la risoluzione ottenuta con le impostazioni di zero e fondo scala impostate Come si pu vedere per questo modulo le impostazioni di default sono valore di zero 0 e valore di fondo scala 10 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 59 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it LON
111. ppunto tra campo e memoria Sono possibili due direzioni di allineamento gt lostatoo il valore in RAM viene trasferito all uscita in campo gt lostatoo il valore dell uscita in campo viene trasferito alla RAM Per default MCP XT esegue il primo tipo di allineamento dalla RAM al campo in alcuni casi dipende dal tipo di modulo e dall applicazione specifica invece preferibile se non indispensabile il secondo tipo di allineamento dal campo alla RAM Per specificare quali uscite debbano essere soggette a questo tipo di allineamento si deve utilizzare l equazione FIELDtoRAM In questa equazione si possono specificare singoli punti di uscita interi valori oppure intervalli di punti come nell esempio che segue FIELDtoRAM 020 3 020 4 AO1 A02 3 021 1 1 021 1 8 L allineamento da campo a RAM comunque non possibile per tutti i tipi di moduli quando ci possibile verr specificato sul foglio tecnico del relativo modulo insieme a suggerimenti su quale sia l impostazione migliore Ricordare che se non esplicitamente dichiarato nell equazione FIELDtoRAM l alineamento avviene sempre dalla RAM al campo 2 1 11 Scambio di informazioni tra pi MCP XT Se in un impianto sono installati pi MCP XT possibile fare in modo che si scambino informazioni tra loro Per fare ci sufficiente collegarli tra loro in RS485 COM2 e istruire ogni MCP XT della rete perch renda disponibili a tutti gli altri le informazi
112. pre prioritario sia rispetto al calcolo dell equazione che rispetto ai Preset su fronte Se nella stessa equazione sono attivi pi Preset su livello la priorit viene data a quello che nell equazione compare pi a sinistra Quando attivo un Preset su livello il calcolo dell equazione viene bloccato al valore caricato dalla funzione di Preset stessa Se invece il Preset sul fronte il risultato dell equazione sar lo stesso valore caricato dal Preset sino a quando non ci saranno ulteriori variazioni dei termini che compongono l equazione Ogni termine di una operazione a 16 bit i risultati intermedi del calcolo sono a 32 bit ma il risultato finale viene troncato ai 16 bit meno significativi A parte quanto gi detto sopra per l operatore P non esiste priorit tra gli operatori algebrici e logici l equazione viene calcolata in modo sequenziale da sinistra verso destra Non sono ammesse parentesi AO1 1 AI1 4 128 R12 AIl 4 12 amp R1 amp P 30 123 5 R54 R52 R53 R54 2 Una equazione algebrica pu contenere anche solo uno o pi termini Preset ci molto utile quando si voglia caricare un valore in un registro o in una uscita all attivazione o disattivazione dell ingresso di controllo RO P 1527 V1 R1 P Ox1AB7 I1 8 amp P 0 I1 8 AO23 2 P 12000 V148 amp P 0b11000011 112 1 amp PL 0 I32 7 2 2 8 Equazioni per la generazione di codici binari Keyword SENDn Tr Manda il codice bi
113. relativo parametro della subroutine e viene utilizzato come puntatore all interno della subroutine stessa In tal modo il parametro passato alla subroutine pu essere sia letto che modificato dalla subroutine gt Passaggio dei parametri per valore il valore del parametro ingresso uscita registro costante ecc viene copiato nel relativo parametro della subroutine e viene utilizzato come variabile all interno della subroutine stessa In tal modo il parametro passato alla subroutine pu essere letto ma non modificato dalla subroutine Un eventuale operazione di modifica all interno della subroutine cambia il valore della variabile locale creata per ricevere il parametro ma non quello del parametro passato nella chiamata Pag 30 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO La sintassi utilizzata per specificare quale dei due metodi debba essere applicato a ciascun parametro passato la seguente SUB NOMESUB PAR1 PAR2 PAR3 PAR4 Dove gt PARI e PAR2 sono parametri passati per valore gt PAR3 e PARA sono parametri passati per riferimento essendo racchiusi tra parentesi quadre Per specificare che un parametro passato per riferimento necessario e sufficiente che il corrispondente parametro sia racchiuso tra parentesi quadre nella riga di definizione della subroutine e solo in quella riga Nota p
114. rettiva NODESNUM num dove num il numero di nodi e deve essere compreso tra 1 e 32 Il tempo richiesto nel caso peggiore di 125 Word da pubblicare perch tutti i nodi della rete pubblichino le loro informazioni a 115 2 Kbaud va da un minimo di 80 millisecondi nel caso di 2 MCP XT ad un massimo di 1 secondo nel caso di 32 MCP XT Se il numero di nodi non viene specificato dalla direttiva NODESNUM viene assunto per default il valore 32 in questo caso la rete funziona ugualmente ma se ad esempio la rete composta da 2 MCP XT il tempo necessario passa dai 80 millisecondi a 340 millisecondi sempre a 115 2 KBaud e nel caso peggiore di 125 Word da pubblicare In definitiva quindi la direttiva NODESNUM facoltativa ma risulta utile per ridurre drasticamente il tempo necessario allo scambio di dati tra MCP XT nel caso in cui il numero di nodi sia inferiore al massimo consentito 2 2 Equazioni ad evento 2 2 1 Equazioni logiche Operatori amp AND OR NOT XOR XOR viene elaborato dal compilatore come segue A B lA amp B A amp 010 3 I1 1 02 5 Ii i 11 2 V6 14 3 18 2 amp V4 01 6 V100 amp I1 7 O1 6 I1 3 amp I1 7 01 1 I2 1 amp 14 3 12 4 08 1 V7 143 2 2 2 2 Equazioni SET RESET Operatori S SET sul fronte SP SET prioritario sul fronte SL SET sul livello SPL SET prioritario e sul livello R RESET sul fronte RP RESET prioritario sul fronte
115. risulta che la Word relativa ai minuti la 1921 parametri da passare al driver MODBUS saranno dunque Start 1921 Number 1 Valore 54 In questo caso viene scritto direttamente il valore 54 nella Word 1921 L orologio interno verr di conseguenza aggiornato con il nuovo valore dei minuti Notare che il valore passato 54 decimale in quanto il registro dei minuti cos come per tutti i registri relativi ai parametri dell orologio richiede il formato BCD infatti 36 in formato BCD corrisponde a 54 decimale Pag 68 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 11 4 Tabelle per la localizzazione dei parametri Le tabelle che seguono consentono di ricavare in modo semplice e veloce il numero della Word MODBUS che contiene il parametro ricercato Le tabelle che seguono si intendono per il caso in cui sia stata usata la direttiva PROTOCOL MODBUS e non PROTOCOL MODBUS vedi descrizione della direttiva PROTOCOL Tutti i numeri nelle tabelle sono in formato decimale In alternativa DUEMMEGI mette a disposizione gratuitamente un piccolo programma di nome WordFinder che fornisce immediatamente indirizzo della Word Modbus ed eventuale bit a partire dal parametro voluto Questo programma pu essere scaricato dal sito www duemmegi it sezione Archivi Software DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MI
116. rogrammi come descritto qui di seguito gt gt gt gt MCP IDE l editor del programma di MCP XT ed integra il compilatore il configuratore dei moduli speciali ad esempio il modulo lettore di transponder ModTPD il modulo di camera ModHT per applicazioni in Hotel e cos via e le utilit di scrittura verso lettura da MCP XT MCP VISIO un tool che permette la supervisione dei moduli di ingresso e di uscita e di tutti gli altri parametri di MCP XT contatori registri punti virtuali ecc Questo tool pu funzionare connesso a MCP XT attraverso la porta seriale oppure pu simulare il programma scritto da MCP IDE in modo da effettuarne il debug prima di scaricarlo nella memoria FLASH di MCP XT MCP MAP un tool avanzato che permette l accesso al cuore di MCP XT l uso di questo tool riservato solo ad utenti esperti BootdsPIC un utilit per l aggiornamento del firmware del microcontrollore principale di MCP XT BootPIC una utilit per l aggiornamento del firmware del microcontrollore secondario di MCP XT Controtto XT una utilit per il controllo del sistema LONTATIO con MCP XT Le molte caratteristiche e utilit di MCP IDE e la sua semplicit di utilizzo permette un rapido sviluppo del programma per il controllore MCP XT in accordo alle richieste del particolare impianto ove sar installato Il funzionamento intuitivo e le chiare voci di menu permettono di partire subito ad usare MCP IDE perm
117. routine o funzione e il valore eventualmente restituito sono per default numeri interi a 16 bit Se fosse necessario passare un bit ad una funzione o se fosse necessario che il valore restituito da una funzione sia un bit allora si deve dichiararlo esplicitamente mediante BIT x BIT x dichiara che il parametro x di una subroutine o di una funzione o il valore restituito un bit la dichiarazione BIT x si usa solo nelle subroutine o funzioni La dichiarazione BIT X va posta SOLO nella dichiarazione della subroutine Lo script che segue usa una funzione alla quale vengono dati in ingresso un valore REG e un bit ENABLE che quindi stato dichiarato mediante BIT ENABLE la funzione restituisce un valore RSET script 1 TRIGGER 5 var RTEMP R82 RSET R50 V1 R83 RSET R51 V2 R84 RSET R52 V3 R85 RSET R53 V4 exit sub RSET REG BIT ENABLE if ENABLE 1 then RSET REG 2 RSET RSET 128 else RSET endif endsub 0 endscript Lo script che segue usa una funzione alla quale vengono dati in ingresso due valori REG1 e REG2 la funzione restituisce un bit TEST che quindi stato dichiarato mediante BIT TEST REG1 REG2 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 33 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it LONTATIO script 2 TRIGGER 5 var RTEMP RTEMP 1 TEST R0O R1 if RTEMP 1 1 then R20 100 else R20 0 endif RTEMP
118. so A1 LISTA MODIFICHE DI QUESTO MANUALE RISPETTO ALLA VERSIONE PRECEDENTE Par 2 1 7 Aggiunti dettagli su azimuth ed elevazione del sole A2 RACCOMANDAZIONI ATTENZIONE questo manuale si riferisce a MCP XT con i seguenti firmware Microcontrollore principale 3 5 o superiore Microcontrollore secondario 2 30 superiore Le funzioni descritte in questo manuale richiedono il pacchetto MCP IDE versione 3 0 6 o superiore In questo manuale si presuppone la conoscenza da parte del lettore del sistema CONTATTO Smaltimento Il simbolo del cassonetto barrato riportato sull apparecchiatura o sulla sua confezione indica che il prodotto alla fine del la propria vita utile deve essere raccolto separatamente dagli altri rifiuti L utente dovr pertanto conferire l apparecchiatura giunta a fine vita agli idonei centri di raccolta differenziata dei rifiuti elettronici ed elettrotecnici oppure riconsegnarla al rivenditore al momento dell acquisto di una nuova apparecchiatura di tipo equivalente in ragione di uno a uno L adeguata raccolta differenziata per l avvio successivo dell apparecchiatu ra dismessa al riciclaggio al trattamento e allo smaltimento ambientalmente compatibile contribuisce ad evitare possi bili effetti negativi sull ambiente e sulla salute e favorisce il reimpiego e o riciclo dei materiali di cui composta l appa recchiatura Lo smaltimento abusivo del prodotto da parte dell utente comporta l applicazione delle sanzioni amminis
119. so e90 zoo rto 720 730 740 750 760 2719 2500 2720 2 2796 2806 281 2757 2617 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 75 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATIO MCP XT Manuale d uso R e00 er e2 630 eao sso seo sro s amp o 890 soo sto so 030 940 000 2848 2858 2868 2078 2888 2598 2008 2018 2028 2038 2048 2058 2068 ore 2988 2008 001 2849 2650 2869 2679 2669 2699 2009 2019 2029 2030 2949 2050 2060 2979 004 2652 2862 2872 2882 2892 2002 2912 sez 2002 2042 2052 2062 297 os 2853 2863 2673 2883 2893 2008 2913 2023 2033 2945 2053 2063 2073 2885 2003 _006 2854 2864 2874 2584 2504 2004 2914 2024 2034 2044 2054 2064 2074 2084 2004 297 2976 9 3039 3040 3050 06 ci EA 009 3017 5027 3037 3047 2057 300r 11 4 5 Contatori ooo oro 020 oso os oso oco oro oso ooo 100 110 326 000 3072 3082 3002 3102 3112 3122 3182 3142 3152 3162 3172 3182 3102 001 sors 3083 3093 3108 arts 3123 3133 stas 3153 3163 3173 3163 3109 002 3074 3084 oos 3104 3114 3124 3134 a124 3154 3164 st74 3i _003_ 3075 3085 3005 3105 3115 3125 3135 sias 3155 sies 3
120. te un registro iniziale ed uno finale questi due valori possono essere impostati a piacimento possibile inserire complessivamente sino ad un massimo di 32 istruzioni SHARE nello stesso programma di MCP XT ogni istruzione SHARE dovr contenere un massimo di 128 punti virtuali oppure 8 registri L istruzione SHARE risulta utile tra l altro quando nel sistema installato un modulo ModGSM3 che deve gestire le informazioni relative ai punti virtuali ed ai registri di MCP XT Esempio Le istruzioni che seguono attivano la pubblicazione sul bus delle virtuali da 1025 a 1280 e dei primi 32 registri di MCP XT SHARE V1025 V1152 SHARE V1153 V1280 SHARE RO R7 SHARE R8 R15 SHARE R16 R23 SHARE R24 R31 Pag 8 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 2 1 9 Gestione moduli guasti Assegna un punto virtuale alla condizione di modulo guasto di uno o pi moduli 710 V11 11 12 Gi 02 041 144 2 1 10 Allineamento delle uscite MCP XT esegue ciclicamente tra le altre cose una richiesta di stato ai moduli di uscita sia digitali che analogici se viene rilevata una incongruenza tra lo stato o il valore letto dal campo e quanto presente nella memoria RAM del controllore allora MCP XT deve eseguire un allineamento a
121. ter come segue iz Nuovo Gruppo Ora tenere premuto il tasto Shift sulla tastiera e fare doppio click con il mouse sul LED virtuale che deve essere assegnato ad un punto virtuale essere sicuri di cliccare SUL LED Verr mostrata una etichetta gialla al posto del LED scelto digitare un numero compreso tra 1 e 2032 per assegnare quel LED al punto virtuale voluto Cliccare sullo spazio a destra di ogni LED per assegnare un nome al punto relativo Infine cliccare nella banda bianca sotto al modulo Blocco Forta virtuale per assegnargli un nome Nuovo Gruppo Per verificare o modificare il punto virtuale assegnato ad un LED virtuale semplicemente cliccare ancora sul LED stesso mentre si preme il tasto Shift La stessa operazione permette di modificare gli altri campi 3 2 D Programmi MCPIDE W305 Gruppo1 gr Il risultato potrebbe essere quello della figura qui a destra p Per esempio aggiungiamo ora un modulo MODSI A e un modulo rss cmm MODPNP allo stesso gruppo come nella figura che segue HA Le operazioni di scrittura e modifica dei nomi descritte prima e possono essere eseguite su ogni tipo di modulo nella finestra del e gruppo Quindi usare questa tecnica per cambiare il nome assegnato ad ogni modulo la banda bianca in basso ad ogni modulo o per cambiare l indirizzo assegnato la banda bianca in alto Usta Vital Pag 58 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhen
122. trative previste dal la normativa vigente Per la batteria in particolare attenersi alle disposizioni locali per lo smaltimento La batteria non deve essere get tata nei rifiuti normali Se disponibile utilizzare un servizio di smaltimento batterie Prescrizioni di installazione e limitazioni d uso Norme e disposizioni La progettazione e la messa in servizio di impianti elettrici deve avvenire attenendosi alle norme direttive prescrizioni e disposizioni in vigore nella rispettiva nazione L installazione la configurazione e la programmazione dei componenti deve essere eseguita esclusiva mente da personale qualificato L installazione ed il collegamento della linea bus e dei dispositivi correlati deve essere eseguita in con formit alle indicazioni del costruttore ed alle norme vigenti Tutte le norme di sicurezza vigenti come per esempio norme antinfortuni stiche o leggi su mezzi o strumenti di lavoro devono essere rispettate Indicazioni di sicurezza Proteggere l apparecchio sia durante il trasporto l immagazzinaggio e durante il funzionamento da umidit sporcizia e danneggia menti vari Non utilizzare l apparecchio in modo non conforme ai dati tecnici specifici Non aprire mai il contenitore Se non diversamen te specificato installare in contenitore chiuso es quadro elettrico Se previsto collegare il terminale di terra Non ostacolare il raffred damento dell apparecchio Tenere lontano dalla portata dei bambini Messa in servizio
123. tre possibile specificare un ingresso reale o virtuale che quando attivato azzera il contatore specificato nell equazione questo ingresso comunque facoltativo e deve essere legato mediante l operatore amp Il valore di soglia pu anche essere il contenuto di un registro Esempi O1 1 AI10 2 gt 100 amp ZI1 1 L uscita controllata dal canale 2 del modulo ModCNT di indirizzo 10 l uscita attiva se il conteggio maggiore o uguale a 100 L ingresso 11 1 quando attivato azzera il contenuto del contatore V10 AI10 4 gt RO La virtuale v10 attivata quando il conteggio del canale 4 del modulo ModCNT 10 maggiore del contenuto del registro RO 2 3 Equazioni a tempo 2 3 1 Equazioni orologio programmatore La funzione orologio programmatore controlla un uscita digitale in funzione di orari o date specificate MCP XT contiene un chip orologio con batteria in tampone che evita la perdita dell ora in caso di disconnessione dell alimentazione Il passaggio tra ora solare ed ora legale e viceversa viene eseguita automaticamente da MCP XT Gli orari specificati nelle equazioni relative all orologio programmatore possono essere giornalieri o settimanali le date possono essere annuali o assolute Keyword CLOCK Controlla l uscita in funzione dell orario corrente DATE Controlla l uscita in funzione della data corrente Pag 20 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel
124. ttiva per segnalare questa circostanza EVENTC N Inizio blocco il buffer circolare V1 ON N Evento 1 alla transizione 0 1 di V1 V2 OFF N Evento 2 alla transizione 1 0 di v2 I3 7 ON OFF Evento 3 ad entrambe le transizioni 0 1 e 1 0 di 13 7 Nota Le virgole sono obbligatorie Pag 18 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 2 2 10 Equazioni per la registrazione di variazioni di valore LOG Questa funzione permette di memorizzare in ordine cronologico la variazione del valore letto dai moduli di ingresso o dai registri che sono stati specificati nel blocco LOG Per variazione del valore si intende esclusivamente un cambiamento da qualsiasi valore a qualsiasi altro purch il nuovo valore sia diverso da zero a meno che non sia espressamente dichiarato in altre parole verr registrata ogni variazione da zero a qualsiasi valore oppure da qualsiasi valore ad un altro diverso da zero mentre non sar registrata una variazione da qualsiasi valore a zero a meno che non sia espressamente dichiarato nel blocco LOG Ad esempio gt una variazione da 0 a 287 viene registrata gt una variazione da 287 a 584 viene registrata gt una variazione da 584 a 321 viene registrata gt una variazione da 321 a 0 NON viene registrata a meno che non sia espressamente dichiarato Questa funzione utile
125. tto all ingresso di trigger con ritardo di 2 3s alla diseccitazione dell uscita O1 1 TIMER I2 5 amp HI5 1 amp ZI5 2 90 50 Trigger Halt Zero 15 1 ferma il timer 15 2 forza lo scadere del tempo corrente se il timer fermo il comando di Halt e quello di Zero non hanno alcun effetto 01 1 TIMERP I1 1 0 20 Impulso di 2s all attivazione di 11 1 all apertura dell ingresso non succede nulla O1 1 TIMERP I1 1 10 20 Impulso di 2s ritardato di 1s rispetto alla chiusura di 11 1 01 1 TIMERPR I1 1 0 20 Impulso retriggerabile di 2s dall ultima attivazione di I1 1 01 1 TIMERPR I1 1 10 20 Impulso retriggerabile di 2s ritardato 1s rispetto alla prima attivazione del trigger 01 1 TIMER I1 1 R47 R48 Parametri variabili Pag 16 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 2 2 7 Equazioni di calcolo algebrico e logico Operatori consentiti per operazioni algebriche e logiche Algebriche Simbolo Funzione Simbolo Funzione Somma amp AND 1 JO Sottrazone Moltiplicazione divisione PO jPreset Opzioni per Preset P Preset sul fronte carica il valore specificato sul fronte dell ingresso di controllo PL Preset sul livello carica il valore specificato e blocca il risultato a quel valore Note Preset su livello inoltre sem
126. ubroutine e le funzioni senza parametri in ingresso valgono le seguenti considerazioni una subroutine o una funzione alla quale non vengono passati parametri deve comunque essere dichiarata con le parentesi senza lista parametri ad esempio sub TEMPERATURA gt le chiamate a subroutine o funzioni senza parametri possono essere indifferentemente scritte con o senza parentesi ad esempio le seguenti chiamate sono equivalenti RO TEMPERATURA RO TEMPERATURA call TEMPERATURA call TEMPERATURA DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Rel 2 1 Settembre 2011 Pag 31 di 78 Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it CONTATTO MCP XT Manuale d uso Esempio Il seguente SCRIPT converte in C 4 valori letti da un MODNTC che sono espressi in gradi Kelvin moltiplicato 10 Il risultato della conversione viene scritto nei registri da RO a R3 Poich le operazioni matematiche da eseguire sono ripetitive si utilizza una funzione Alla funzione viene passato in ingresso Indirizzo Canale per valore il risultato viene restituito nella variabile CONVERT Si noti che l istruzione EXIT chiude lo script equivale ad un salto all istruzione ENDSCRIPT script 1 trigger 2 define AI1 1 define NTC2 AI1 2 define NTC3 AI1 3 define NTC4 AI1 4 RO CONVERT NTC1 R1 CONVERT NTC2 R2 CONVERT NTC3 R3 CONVERT NTC4 exit sub CONVERT TEMPER CONVERT TEMPER 2730 CONVERT CONVERT 10 endsu
127. ul fronte z compreso tra 0 e 65535 PL z Presetta il contatore a z sul livello z compreso tra 0 e 65535 PPL 2 Preset prioritario del contatore a z sul livello z compreso tra 0 e 65535 H Blocco Halt del conteggio al valore corrente solo su livello HP Blocco prioritario del conteggio al valore corrente solo su livello Tutti i contatori di MCPXT sono a 16 bit quindi il contenuto di ogni contatore compreso tra 0 e 65535 Per la funzione contatore si possono inoltre specificare le seguenti opzioni AUTORESET AUTORELOAD MINIMO MASSIMO Cn R copia del contatore su un registro con lo stesso identificativo Parametri variabili La sintassi per specificare queste opzioni la seguente Vx pu essere qualsiasi punto consentito Vx R 30 AR MIN MAX dove e R fa si che il contenuto del contatore venga costantemente copiato in un registro con lo stesso identificativo e AR l valore facoltativo di autoreset o autoreload per rendere il contatore autoazzerabile o autocaricabile quando il conteggio in avanti supera il valore AR il contatore viene automaticamente azzerato mentre quando il conteggio all indietro scende sotto il valore 0 il contatore viene ricaricato con il valore AR Il valore di AR pu anche essere il contenuto di un registro vedere esempi nel seguito Nota se non viene specificato il valore per l autoazzeramento autoreload il conteggio viene arrestato a 0 nel caso di conteggi
128. utili solo nel caso in cui la Word cui si vuole accedere sia in lettura che in scrittura non identificabile in altro modo in altre parole quando non pu essere identificata da notazioni tipo Cx Ry ecc e non si vogliono usare i puntatori descritti prima 3 2 12 SWAP x La funzione SWAP x scambia il byte alto con il byte basso della Word specificata x La Word pu essere specificata in uno dei seguenti modi 1 in modo diretto simbolico es R34 C48 AI24 3 ecc 2 in modo diretto mediante WORD o RAM 3 mediante puntatore Esempi del primo modo RO SWAP I18 2 R1 SWAP R1 Esempio del secondo modo R66 SWAP WORD1924 Esempio del terzo modo ptr 1924 R45 SWAP ptr 3 2 13 RANDOM 0 La funzione RANDOM 0 restituisce un numero casuale Il numero viene generato in base ad un particolare algoritmo Lehmer Random Number Generator che ritorna un valore pseudo casuale uniformemente distribuito Il parametro passato alla funzione RANDOM deve essere sempre zero Lo script che segue chiama la funzione RANDOM 0 ogni 60 secondi e il valore casuale restituito viene copiato in RO script 1 trigger 60 RO RANDOM 0 Endscript Pag 36 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it MCP XT Manuale d uso CONTATTO 3 2 14 BMASK x La funzione BMASK x restituisce un numero a 16 bit che ha nella sua rappresentazi
129. vello di bit eseguono in successione le seguenti due funzioni 1 lettura mediante la funzione 3 della WORD che comprende il bit che si vuole variare 2 scrittura mediante la funzione 16 della WORD letta ma con il bit interessato variato La funzione MODBUS 16 pu essere utilizzata anche per impostare data e ora del chip orologio interno di MCP XT come illustrato in uno dei prossimi esempi Esempio 1 Si vuole accendere il punto 3 del modulo di uscita di indirizzo 29 In alternativa alla funzione 5 possibile utilizzare la funzione 16 Dalla mappa della memoria al paragrafo 9 2 1 oppure utilizzando il programma WordFinder reperibile gratuitamente sul sito www duemmegi it risulta che la Word contenente lo stato del modulo di uscita 29 la 541 per cui per quanto riguarda il modulo 29 sar necessario passare al driver MODBUS i seguenti parametri Start 541 Number 1 normalmente in questo caso questo parametro non viene richiesto dal driver Bit 2 Valore 1 oppure ON dipende dal driver utilizzato Nota il punto 3 di un modulo di uscita corrisponde al bit 2 della WORD in quanto i punti di uscita reali del sistema CONTATTO sono numerati da 1 a 8 mentre il driver MODBUS ragiona su bit da 0 a 7 L esecuzione di questa funzione prevede come descritto prima che il driver MODBUS legga la Word 541 mediante la funzione 3 cambi il bit 2 al valore letto e poi trasferisca il nuovo valore nella Word 541 mediante la funz
130. zione di MCP XT Il pulsante PC legge ora data e giorno della settimana dal PC e la _ JC trasferisce a MCP XT Pag 56 di 78 Rel 2 1 Settembre 2011 DUEMMEGI s r l Via Longhena 4 20139 MILANO Tel 02 57300377 Fax 02 55213686 www duemmegi it DUEMMEGI MCP XT Manuale d uso E ONTATIO Il pulsante al fa visualizzare sulla barra di stato in basso le versioni FW del MCP XT collegato Il menu Visio permette le seguenti operazioni MCPVisio Nuovo Gruppo apre un nuovo gruppo vedere nel seguito 8 Stio peri SL Apri Gruppo carica da file un gruppo salvato Apri Gruppo CTRL O Salva Gruppo salva il gruppo corrente Salva Gruppo Come salva il gruppo corrente in un file Nuovo Progetto apre un nuovo progetto vedere nel seguito Apri Progetto carica da file un progetto salvato vedere nel seguito Salva Progetto salva il progetto corrente Salva Progetto Come salva il progetto corrente in un file Aggiungi Modulo a Gruppo aggiunge modulo al gruppo corrente Incolla Modulo in Gruppo incolla modulo al gruppo corrente Esci chiude il programma Salva Gruppo CTRL S Salva Gruppo Come Nuovo Progetto Apri Progetto Salva Progetto Salva Progetto Come Aggiungi Modulo a Gruppo Incolla Modulo in Gruppo Esci Il menu Strumenti permette le seguenti operazioni Strumenti Variabili Simulatore Finestre Ricava Tutti i Moduli da MCP crea 3 gruppi Ingressi

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