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1. Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 37 Scheda visualizzazione spettri 4 2 2 IMPOSTAZIONI GEOMETRICHE COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GEOMETRICHE Questa finestra consente la gestione delle quote del modello e della griglia di ausilio per gli editor piani Per questo motivo stata suddivisa in due schede 14 2 2 1 SCHEDA QUOTE COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GEOMETRICHE gt SCHEDA QUOTE Nella scheda Quote cfr Figura 38 possibile gestire le quote di ciascun piano dell edificio in modo da poter definire i corrispondenti livelli o elevazioni Le quote vengono distinte in due categorie quote non sismiche e quote sismiche alle prime non associata una quantit significativa di massa quote in corrispondenza di pianerottoli di scale quote in corrispondenza di parapetti in cima ad edifici ecc in corrispondenza delle seconde invece associata una considerevole massa in genere a causa della presenza di solai Gli orizzontamenti possono essere introdotti solo in corrispondenza delle quote definite E pertanto indispensabile l introduzione di una quota per ogni livello in cui sono presenti orizzontamenti APPROFONDIMENTO Le quote sismiche sono quelle che verranno utilizzate nell analisi non lineare nella parte a controllo di spostamento per amplificare il meccanismo di collasso e valutare la resistenza residua della s
2. forza 10 L_ L _ L _ 3 06 2 55 2 04 1 53 1 02 0 51 0 5 1 02 1 53 2 04 2 55 spostamento x 100 ellie Molla u 0 01245422 cm f 22 45785 kN stato Snervata a trazione Figura 151 Finestra per la visualizzazione della risposta di un pannello funzione del mouse evidenzia molle in termini di sforzo delle molle flessionali di interfaccia A destra la scheda grafico riporta il diagramma di carico della molla selezionata In basso riportato il valore dello spostamento v allungamento o accorciamento lo sforzo f nonch lo stato della molla flessionale di interfaccia 4 7 3 2 RISPOSTA DEGLI ELEMENTI ASTA possibile visualizzare la risposta degli elementi asta in termini di Spostamento Rotazione Forza Momento Per ciascuna caratteristica possibile visualizzare la risposta secondo due modalit Evidenzia diagrammi Questa modalit consente la visualizzazione dei diagrammi degli sforzi o delle deformazioni dei vari componenti dell elemento selezionato Consente inoltre la valutazione puntuale del valore dello sforzo o della deformazione del componente selezionato Evidenzia molle Questa modalit permette di selezionare le singole molle di interfaccia con i pannelli murari per poter visualizzare la relativa risposta tale procedura permette di visualizzare nella scheda grafico la curva di carico spostamento relativa all analisi selezionata Per cia
3. Per introdurre in 3DMacro una trave un cordolo una catena o un pilastro necessario definire opportunamente o le caratteristiche meccaniche e di massa dell elemento asta menu definisci gt altri materiali cfr 4 3 2 Pag 8 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE le caratteristiche geometriche dell elemento asta quali la forma e le dimensioni della sezione dell asta la posizione il numero e il diametro delle armature menu definisci gt sezioni cfr 8 4 3 3 1 la definizione dell elemento tipo o formato da assegnare all asta menu definisci gt elemento tipo gt asta cfr 4 3 5 3 l ubicazione in pianta ed estensione dell asta menu costruisci gt editor di pianta cfr 8 5 2 5 menu costruisci gt editor di parete cfr 6 2 5 nonch l assegnazione dell elemento tipo asta corrispondente cfr 8 6 5 1 la definizione dei carichi di linea gravanti sulle aste menu definisci gt carichi gt carichi di linea cfr 4 3 8 3 l assegnazione dei carichi di linea sulle aste del modello menu costruisci gt editor di parete cfr 6 6 2 4 2 l assegnazione alle aste di eventuali vincoli interni attach cfr 0 per collegare i gradi di libert delle aste a quelli degli elementi verticali pannelli murari setti in c a pilastri appartenenti alle altre pareti Il sistema di riferimento locale dell asta di tipo destrogiro orientato di default in modo che O O
4. I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse CC amp ocosta lungo l asse Y Distanza tra i due profili El 0 m7 Figura 72 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a sezione circolare piena o sezione circolare cava i dati richiesti sono il raggio medio pari alla media tra il raggio esterno ed il raggio interno lo spessore s pari alla differenza tra il raggio esterno ed il raggio interno il copriferro esterno e quello interno Pag 75 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Forma della sezione Circolare cava 7 Disegna la sezione con SectionBuilder GHAN cm s Y Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione raggio medio r al spessore 5 copriferro esterno copriferro interno F Due profili accostati ccosta lungo l asse X amp ccosta lungo l asse Distanza tra i due profili al 0 mr Figura 73 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a sezione circolare cava o profilo a T i dati richiesti sono la base l altezza totale lo spessore delle ali s lo spessore dell anima amp il copriferro inferiore il copriferro superiore ed inferiore delle ali il copriferro sulle superfici verticali sinistra e destra rispettivamente per le ali e per l anima Forma della sezione T Profiloa T 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder N cm s 7 Generale Dimensio
5. 12 1 4 RELAZIONE DI CALCOLO In questo paragrafo si illustreranno i contenuti della relazione di calcolo generata automaticamente dalla finestra Report I capitoli della relazione sono 1 Premessa 2 Normative di riferimento 3 Descrizione generale dell opera 4 Materiali 5 Azioni di progetto 5 1 Azioni antropiche 5 2 Azioni naturali 5 2 1 Azione sismica Pag 336 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO 5 3 Combinazioni di carico 5 3 1 Combinazioni di carico sismiche 5 3 2 Combinazioni di carico non sismiche 6 Criteri di modellazione 6 1 Pannelli e pareti murarie 6 2 Interazione tra le pareti e i diaframmi di piano 6 3 Interazione tra le pareti e cordoli o architravi 7 Metodologia di analisi 7 1 Procedura di analisi push over 7 2 La matrice di rigidezza della struttura 7 3 Algoritmo di risoluzione nel passo 7 4 Ridistribuzioni 8 Criteri di verifica 8 1 Procedura di stima di vulnerabilit in termini di spostamento 9 Dettagli di modellazione 9 1 Schemi resistenti 9 2 Analisi dei carichi 9 3 Analisi statiche 10 Risultati delle analisi sismiche 10 1 Riepilogo risultati analisi 11 Verifica sismica dell edificio 11 1 Stima per ciascuna direzione di carico 11 2 Riepilogo dei risultati e definizione del coefficiente di sicurezza della struttura 12 1 5 TABELLE DI INPUT In questo paragrafo si illustreranno i contenuti delle tabell
6. 6 5 Per modificare un asta attivare la modalit di lavoro edita cfr 8 6 6 1 2 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare l asta che si intende modificare Per cancellare un asta attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 6 6 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare l apertura che si intende eliminare Quindi premere il tasto CANC dalla tastiera oppure dal menu principale modifica gt cancella cfr 8 6 3 2 4 In alternativa cliccare con il tasto destro del mouse sull apertura e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr 6 6 2 4 Per assegnare un vincolo interno attach ad un asta attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 8 6 6 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare l asta a cui si intende modificare il vincolo interno Quindi cliccare con il tasto destro del mouse sull asta e selezionare la voce vincolo interno attach dal relativo menu contestuale cfr 8 6 6 2 4 Per assegnare un carico di linea ad un asta attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 8 6 6 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare l asta che si intende caricare Quindi cliccare con il tasto destro del mouse sull asta e selezionare la voce assegna carico di linea dal relativo menu contestuale cfr 6 6 2 4 ATTENZIONE In corrispondenza delle regioni un asta pu essere definita tra i vertici di una regione o appartenere ad un suo lato All interno delle tracce di pa
7. Annulla e chiudi h Accetta e chiudi Figura 36 Finestra per la modifica della capacit associata a uno stato limite possibile associare il raggiungimento dello stato limite al verificarsi di una o pi delle seguenti circostanze o criteri Criteri basati sulla resistenza raggiungimento del massimo taglio alla base la struttura diviene quasi labile raggiungimento della massima riduzione ammessa per il taglio alla base raggiungimento della massima riduzione ammessa per un taglio di piano Criteri basati sulla deformabilit raggiungimento della massima deriva di piano ammissibile raggiungimento della rotazione flessionale limite di un pannello Criteri basati sul danneggiamento raggiungimento della rotazione di snervamento in una sezione di un elemento asta raggiungimento della rotazione ultima o una percentuale di essa in una sezione di un elemento asta raggiungimento dello stato del sistema reale corrispondente allo spostamento di snervamento nel sistema ridotto ad un grado di libert Pag 39 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE FIERE SCHEDA VISUALIZZAZIONE SPETTRI COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GENERALI gt SCHEDA VISUALIZZAZIONE SPETTRI In questa scheda vengono visualizzati gli spettri di progetto risposta che saranno utilizzati nelle verifiche see oa LEGENDA Spetto di progetto SLD Spetto di progetto SL
8. Architrave Cerchiatura Mediante questo comando possibile creare un architrave sopra l apertura selezionanta ancorando laterlamente l architrave per le lunghezze speciicate Lunghezze di ancoraggio Sinistra sl O 25 cm La lunghezza di ancoraggio pu essere nulla oppure maggiore di 5 cm inoltre non pu essere superiore alla met della lunghezza dell architrave i Figura 284 Finestra per l immissione di un architrave Pag 255 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE La seconda scheda denominata cerchiatura consente di creare un telaio composto da aste lungo il perimetro dell apertura Nella parte superiore della finestra posto il menu a tendina formato che pu essere utilizzato per selezionare l elemento tipo asta cfr 4 3 4 che si vuole attribuire all architrave o alla cerchiatura Crea architrave o cerchiatura x Formato M Astal z Hediante questo comando possibile creare lungo ilperim etro dell apertura selezionata delle aste di cechiatura Figura 285 Finestra per l immissione di una cerchiatura IMPORTANTE La modellazione non lineare degli architravi pu spesso risultare decisiva per migliorare il comportamento non lineare dell edificio Gli architravi consentono infatti di inibire meccanismi di collasso locali Sono elementi non spingenti e portanti per gli elementi superiori che li sovrastano Le cerchiatur
9. la resistenza di calcolo a compressione f pari a f y Yry cfr 8 5 4 6 1 dove f la resistenza caratteristica a compressione ed ricavata in accordo alle tabelle 11 9 VI e 11 9 VII y fissato in accordo al 5 4 6 1 mentre y ricavato dalla tab 5 4 III del D M 14 09 2005 Resistenza a taglio 70 la resistenza di calcolo a taglio in assenza di carichi verticali f jo pari a f yo YwYra Cfr 8 5 4 6 1 dove f la resistenza caratteristica a taglio in assenza di carichi verticali Quest ultima ricavato dalle tab 11 9 VIII 11 9 IX 11 9 X yy fissato in accordo al 8 5 4 6 1 mentre yp ricavato dalla tab 5 4 III del D M 14 09 2005 4 3 1 2 3 MURATURA NUOVA SECONDO NTC2008 Nel caso in cui la normativa adottata sia il DM 14 01 2008 nel riquadro Elementi sono riportate le caratteristiche meccaniche relative agli elementi resistenti artificiali o naturali O O Tipo di elemento il tipo di elemento resistente artificiale o naturale Categoria indica la categoria dell elemento resistente conforme alle norme europee armonizzate della serie UNI EN 771 cfr 8 11 10 1 D M 14 01 2008 Resistenza a compressione caratteristica in direzione parallela ai carichi verticali f valore della resistenza caratteristica a rottura nella direzione portante calcolata sull area al lordo delle forature non inferiore a 5 MPa cfr 8 7 8 1 2 D M 14 01 2008 valutato secondo la normativa ado
10. 7 METODOLOGIA DI ANALISI 8 CRITERI DI VERIFICA J 9 DETTAGLI DI MODELLAZIONE DOO 000 000 DOO PANNELLI ASTE SCARICHI aea ogg 000 4 Dati di output 200 Del Figura 346 Finestra per la gestione delle tabelle da esportare Pag 335 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO ULI LILIILI OOL LILILI ULI LILILI Risultati dell analisi Pushover X Massa al passo 60 Capacit SLV a PANNELLI Spostamenti nodi pannelli Sforzi e deformazioni generallizati sui lati dei pannelli Comportamento piano pannelli sollecitazioni generalizzate pannelli 4 Ju ASTE Spostamenti e sforzi nodali 4 J SCARICHI Scarichi ai vincoli Figura 347 In figura l indice del documento Dati di output relativo al passo 60 dell analisi Pushover X Massa In tale indice possibile distinguere i capitoli Pamne li Aste Scarichi nonch i relativi paragrafi Il paragrafo Comportamento piano pannelli sollecitazioni generalizzate pannelli stato rimosso deselezionando il corrispondente riquadro Per i documenti dati di input e dati di output sono disponibili i seguenti comandi Genera ed inserisce tutti i paragrafi nel documento cui si riferisce selezionando i corrispondenti riquadri Rimuove tutti i paragrafi dal documento cui si riferisce deselezionando i corrispondenti riquadri Elimina un documento di Output
11. Acciaiolj 3 0 210000 00 318 52 318 52 1 00 78 50 Pag 342 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO 12 1 5 3 TIPOLOGIE DEGLI ELEMENTI Tipologie Murature Nome identificativo della tipologia di muratura Spessore spessore assegnato agli elementi murari Materiale materiale muratura assegnato agli elementi murari Tabella 1 Tipologie Murature Spessore lMateriale Immagine muri perimetrali 80 00 Muratural Tipologie Aste A area della sezione I2 momento d inerzia in direzione 2 Wel 2 modulo elastico positivo in direzione 2 Wel 2 modulo elastico negativo in direzione 2 Wpl 2 modulo plastico in direzione 2 I3 momento d inerzia in direzione 3 Wel 3 modulo elastico positivo in direzione 3 Wel 3 modulo elastico negativo in direzione 3 Wpl 3 modulo plastico in direzione 3 Tabella 2 Sezioni Aste I7 Wel 2 Wer 2 Wp1 2 I3 Welr 3 We1 3 p1 3 DISEGNO QUOTATO cm Il cm cm cm4 cm cm Il cm travi_grande_luce Rettangolare piena 30 cm x 70 cm Principale Calcestruzzoi Armature Acciaiol sf x 3 Vi 857500 00 24500 00 24500 00 36750 00 157500 00 10500 00 10500 00 15750 00 CL Nome identificativo della tipologia di asta Tipo asta Trave colonna cordolo catena Sezione identificativo della sezione Pag 343 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO Tabella 3 Caratter
12. FE Figura 234 Edita linee guida Le linee guida possono alternativamente essere generate selezionando un punto di riferimento e scegliendo dal relativo menu contestuale la voce aggiungi linea guida cfr 6 6 2 1 Per cancellare una linea guida con il mouse dalla finestra principale dell editor di parete attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 6 6 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la linea guida che si intende eliminare Quindi premere il tasto CANC dalla tastiera oppure dal menu principale modifica gt cancella cfr 8 6 3 2 4 In alternativa cliccare con il tasto destro del mouse sulla linea guida e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr 6 6 2 1 30DMacro Editor di parete modello non aggiornato Parete Modifica Visualizza Disegna Fri Parete corrente Parete bd ne es Wall Navigator amp o o_o o EG Selenona Crea asta Y LS Edita J incolla formato Misura distanza b a Linee guida intersezioni con pareti ortogonali Linee guida semplici Figura 235 Linee guida dell editor di parete Pag 215 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 2 2 REGIONE Le regioni sono le entit principali dell editor di parete per definire verticalmente la geometria delle pareti in muratura Ad una regione corrisponde una porzione omogenea di muratura per tale motivo vengono anche dette regioni piene E nece
13. Figura 153 Finestra per la visualizzazione della risposta di un asta funzione del mouse evidenzia diagrammi in termini di rotazioni in direzione 3 3 A destra la scheda propriet riporta il valore massimo della rotazione in valore assoluto In basso riportato il valore della rotazione y in funzione della ascissa x eped ia 1 compro 2 Ratti TW RIT Rae eee __ lm Visualizza Q Zoom tutto Funzione del mouse allle Evidenzia molle Chiudi Massimo 432 164 KN cm dii Diagramma x 167 396 cm y 204 747 kN cm max 432 164 kN cm Figura 154 Finestra per la visualizzazione della risposta di un asta funzione del mouse evidenzia diagrammi in termini di momenti flettenti in direzione 3 3 A destra la scheda propriet riporta il valore massimo del momento flettente in valore assoluto In basso riportato il valore del momento flettente in funzione della ascissa x Pag 152 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Litio Diagramma x 3 84384 cm y 390 155 kN cm max 432 164 kN cm Figura 155 Finestra per la visualizzazione della risposta di un asta funzione del mouse evidenzia diagrammi in termini di momenti flettenti in direzione 3 3 A destra la scheda sezione riporta le caratteristiche ed il disegno della sezione con i relativi assi coordinati In basso riportato il valore del momento flettente in funzione della ascissa x 4 7 4 REPORT RELAZIONE E TABULATI DI CALCOLO COMA
14. Figura 332 Scheda Mostra dettagli elemento solaio 11 2 2 2 CATENA L uso delle catene negli edifici in muratura permette di accrescere significatamente la capacit portante delle pareti murarie contro l instaurarsi dei meccanismi di rottura fuori piano Tali catene sono definibili in funzione dei seguenti parametri e Posizione l ubicazione della piastra di ancoraggio della catena capochiave e Tipo di acciaio il tipo di acciaio costituente la catena e Diametro il diametro della catena Per selezionare una catena cliccare sull oggetto grafico rappresentante la catena nella scheda Vista in sezione l elemento selezionato sar visualizzato di colore blu In alternativa possibile selezionare la stessa ovvero un altra catena del piano attivo attraverso il menu a tendina elemento selezionato posto nella barra dei comandi rapidi oppure cliccando sull oggetto grafico rappresentante la catena nella scheda Vista in pianta Per modificare o eliminare una catena cliccare sul bottone Mostra dettagli posto nell angolo in basso a sinistra della finestra di editing cfr 8 0 In alternativa cliccare due volte sull oggetto che si intende modificare nella scheda Vista in pianta Pag 308 3DMacro Manuale Utente A Dati della catena Posizione ssa 7 m g f Specifica iltipo di acciaio ela sezione Tipo di acciaio Sezione Nascondi dettagli B4504 fy E a 20 mm 3 14159 cm
15. La barra dei comandi rapidi posto sotto il menu principale cfr 2 2 La barra di visualizzazione posta sotto la barra dei comandi rapidi cfr 2 3 La finestra centrale di visualizzazione del modello 3D cfr 8 2 4 La struttura ad albero del modello posta in alto a destra cfr 2 5 La finestra delle propriet degli elementi posta in basso a destra cfr 2 7 La barra delle informazioni cfr 8 2 8 Pag 16 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE aa ATTENZIONE Dall area di lavoro principale possibile accedere alle principali funzioni del programma la gestione di tutte le opzioni l accesso a tutti i menu sia della fase di input che di output dai menu a tendina o da quelli rapidi la gestione delle viste tridimensionali del modello la visualizzazione delle propriet degli elementi Dall area di lavoro principale non invece possibile effettuare operazioni geometriche sul modello L editing di piante e pareti gestito da apposite piattaforme grafiche editor di pianta cfr 8 5 ed editor di parete cfr 6 studiati per semplificare e agevolare l immissione geometrica del modello 2 1 MENU PRINCIPALE Il menu principale posto in alto il menu di controllo e di comando del programma costituito dai seguenti menu a tendina o File cfr 4 1 o Visualizza cfr 4 5 o Modello cfr 4 2 o Calcola cfr 4 6 o
16. Nastri larghezza x spessore Acciaio inox austenitico Fattore di duttilit Nastro 190 90 v jai i l a Acciaio ad alta resistenza al 15 Area nominale Tensione di snervamento fy Modulo di Elasticit E F 0 0000171 m fl 540000000 N m Fg 20000000000 N m iN Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 96 Finestra per la definizione del rinforzo di tipo CAM Come gi specificato nella parte generale del paragrafo 4 3 la finestra definisci nastri CAM si compone di due sezioni in cui vengono riportati a sinistra la lista dei rinforzi definiti e a destra le propriet di ciascun rinforzo selezionato dalla lista In basso visualizzata la normativa adottata e a destra i bottoni Annulla e chiudi chiude la finestra senza salvare nessuna modifica e Accetta e chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate La scheda propriet del rinforzo selezionato posta a destra oltre alla definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 permette la modifica dei seguenti parametri o Procedura di calcolo possibile scegliere il tipo di procedura da adottare per il calcolo dei rinforzi CAM La procedura A considera un incremento di resistenza a trazione della muratura equivalente alla quantit di nastri disposti e in accordo a un m
17. Quota Pressione E 6 42 y 3m 563 494 N m 6m 637 564 N m Figura 127 Finestra definisci pressione del vento 4 3 9 DEFINISCI ANALISI COMANDO MENU DEFINISCI gt ANALISI Questo comando apre la finestra di definizione delle analisi statiche non lineari Vengono distinte le analisi sismiche da quelle non sismiche Le analisi non sismiche sono quelle in cui la struttura soggetta ad azioni statiche diverse da quella sismica dovute cio all azione dei carichi gravitazionali ovvero al carico della neve al carico del vento etc Tali analisi sono condotte per la verifica degli stati limite prescritti dalla normativa adottata ovvero per la valutazione dello stato di sollecitazione della struttura da tenere in conto come configurazione iniziale del modello in sede di analisi sismica in conformit a quanto prescritto Pag 125 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE dalla normativa adottata In particolare viene generata automaticamente un analisi denominata Vert che considera tutti i carichi di tipo gravitazionale Le analisi sismiche sono quelle in cui la struttura soggetta ad una distribuzione di forze orizzontali proporzionali alla massa o al primo modo di vibrare dell edificio nella direzione di carico considerata che hanno lo scopo di simulare in maniera approssimata l azione del sisma Tali forze almeno nelle opzioni predefinite sono determinate in proporzione ai ca
18. amp c ampiezza della zona fessurata t ampiezza della zona schiacciata Scorrimenti Ac area di contatto per lo scorrimento Vu sforzo di taglio ultimo a scorrimento epl scorrimento plastico cumulato totale in entrambe le direzioni N A scorrimento non attivi Pag 349 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO Figura 350 Convenzione segni positivi delle sollecitazioni sui pannelli Tabella 2 Sforzi e deformazioni generallizati sui lati dei pannelli Parete 1 2335 50 2082 75 Comportamento piano sollecitazioni generalizzate pannelli Pannello identificativo pannello corrente Sollecitazioni V sforzo di taglio globale Nx compressione media in direzione x del pannello Ny compressione media in direzione y del pannello Taglio per fessurazione diagonale Vu sforzo di taglio di snervamento y scorrimento angolare corrente Stato codice di sicurezza nei confronti del collasso a taglio EL pannello non danneggiato SN fessurazione diagonale attivata RT pannello collassato a taglio Pag 350 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO Tabella 3 Comportamento piano sollecitazioni generalizzate pannelli Sollecitazioni Taglio per fessurazione diagonale Pannello kN KN kN kN Parete 1 163 0 00 0 00 0 00 1406 67 5277 1716 RT 164 0 00 0 00 0 00 1406 67
19. o Il cursore passo permette di scegliere il passo o step dell analisi selezionata o Il cursore scala consente di amplificare i diagrammi visualizzati nella finestra sottostante a destra sono disponibili le seguenti schede o schede propriet in cui sono riportate alcune informazioni sulla risposta del componente selezionato o scheda grafico in cui visualizzata la curva carico spostamento del componente selezionato o Scheda sezione nel caso in cui stata selezionata un asta visualizza la sezione e gli assi coordinati Pag 146 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 14 7 3 1 RISPOSTA DEI PANNELLI MURARI possibile visualizzare la risposta dei pannelli murari in termini di Deformazione della molla diagonale Sforzo della molla diagonale Deformazione delle molle di interfaccia Sforzo delle molle di interfaccia Per ciascuna caratteristica possibile visualizzare la risposta secondo due modalit Evidenzia diagrammi Questa modalit consente la visualizzazione dei diagrammi degli sforzi o delle deformazioni dei vari componenti dell elemento selezionato Consente inoltre la valutazione puntuale del valore dello sforzo o della deformazione del componente selezionato Evidenzia molle Questa modalit permette di selezionare le singole molle diagonali o di interfaccia per poter visualizzare la relativa risposta tale procedura permette di visualizzare n
20. o Tipo nel caso in cui sia stato selezionato variabile nella precedente colonna Condizione di carico necessario indicare la tipologia dell ambiente in cui il solaio inserito Ci consente di attribuire il valore dell intensit del carico variabile secondo la normativa adottata Pag 119 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE E JI je i Valore il valore dell intensit del carico valutato secondo la normativa adottata per il tipo di ambiente selezionato E possibile variare tale valore secondo le scelte del progettista Destinazione d uso nel caso in cui sia stato selezionato variabile nella colonna Condizione di carico necessario indicare la destinazione d uso dell ambiente in cui il solaio inserito Ci consente l attribuzione dei coefficienti di combinazione secondo la normativa adottata Coefficienti di combinazione visualizza i coefficienti di combinazione dei carichi secondo la normativa adottata Cliccando sul testo possibile modificare dei coefficienti attraverso l apertura di una finestra specifica In tale finestra possibile selezionare dal menu a tendina la destinazione d uso dei locali in funzione della quale vengono calcolati automaticamente da normativa i coefficienti per le combinazioni SLU SLE e sismiche oppure selezionare la voce personalizzata che consente di inserire manualmente i valori dei coefficienti di combinazione C
21. possibile associare all elemento un colore identificativo Questo comando sar attivo solo deselezionando la voce Gestisci colori automaticamente dal menu a tendina i i 1 Colori Di i riportato nella sezione a sinistra HiH ATTENZIONE F ihis Il nome dell elemento non deve contenere spazi Pag 100 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 5 1 DEFINISCI ELEMENTO TIPO MURATURA La scheda propriet dell elemento tipo muratura selezionato posta a destra oltre alla definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 5 permette la modifica dei seguenti parametri o Materiale necessario selezionare dal menu a tendina il materiale muratura a cui fa riferimento l elemento tipo muratura selezionato E possibile modificare le caratteristiche meccaniche cliccando sul pulsante edita materiale o Spessore muratura inserire lo spessore della muratura nell unit di misura a Elementi tipo Elemento tipo selezionato Nome Murol Commento Tipo di pannello murario Murature a Materiale A X a m JA Filtro N g Materiale lt p Muratural X Ek Elemento Colore CA Muroi Tipologia muraria Muratura in mattoni pieni e malta di calce Edita Materiale Spessore Spessore muratura F 0 6 m T Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Un
22. 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA un altra Questa opzione risulta molto utile quando si vuole verificare se il programma ha riconosciuto l appartenenza di pi linee di pianta ad una medesima parete ee di ritenmento A Bevazione corrente 1 Da0a3m 5 Bb Quota corrente 3 m o o0 o 9 v E Seleziona E linee di pianta rettangolai W Edita 3 incolla formato A Misura distanza ve d db Figura 177 Visualizzazione delle linee di pianta in base all appartenenza alle pareti Non colorare Si pu infine inibire qualsiasi colorazione specifica e ritornare alla modalit di visualizzazione predefinita dell editor di pianta 5 3 4 MENU DISEGNA Questo menu consente di immettere tutti gli oggetti dell editor di pianta Alcuni comandi presenti in questo menu sono disponibili anche nella barra dei comandi rapidi cfr 5 5 5 3 4 1 LINEA GUIDA COMANDO MENU DISEGNA gt LINEA GUIDA Con tale comando si accede alla finestra per la gestione delle linee guida cfr 5 2 1 La finestra edita linee guida composta da bottoni orizzontale e verticale posti in alto a sinistra ed attivabili alternativamente consentono di distinguere le linee guida ad asse orizzontale da quelle ad asse verticale il menu a tendina unit di misura da cui possibile impostare l unit di misura della voce posizione una tabella delle propriet delle linee guid
23. 4816 53 RT 12 1 0 2 ASTE Spostamenti e sforzi nodali aste Id identificativo asta corrente Nodi identificativi nodi di estremit Spostamenti u spostamento del nodo lungo la direzione 1 dell asta v spostamento del nodo lungo la direzione 2 dell asta W spostamento del nodo lungo la direzione 3 dell asta d1 rotazione del nodo nel piano 1 2 dell asta d2 rotazione del nodo nel piano 1 3 dell asta dt rotazione del nodo nel piano 2 3 dell asta Forze N sforzo normale V2 taglio agente nel piano 1 2 dell asta V3 taglio agente nel piano 1 3 dell asta M2 momento agente nel piano 1 2 dell asta M3 momento agente nel piano 1 3 dell asta Mt momento torcente Tabella 1 Spostamenti e sforzi nodali aste spostamenti l l l Forze Id Nodi y di i di N Va Va M3 M3 Mi mm mm mm o o o KN kN KN kNm kNm kNm Parete 1 l 198 5 9 71 0 00 1 41 0 00 1 91 0 00 0 00 0 00 157 45 81 26 0 00 0 00 198 6 9 71 0 00 1 06 0 00 0 41 0 00 0 00 81 26 0 00 0 00 Pag 351 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO 12 1 6 3 SCARICHI Scarichi ai vincoli Vincolo identificativo vincolo Scarichi locali N sforzo normale nel riferimento locale del vincolo V taglio nel riferimento locale del vincolo M momento flettente nel riferimento locale del vincolo Scarichi glob
24. 817976 m Figura 247 Visualizzazione senza colorazioni La stessa parete se la colorazione viene effettuata in base al formato o elemento tipo cfr 8 4 3 4 si presenter variopinta sulla base degli elementi tipo assegnati Questa opzione risulta molto utile quando si vogliono verificare le assegnazioni effettuate Pag 229 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE W Snap Obbligatorio 3 90088 1 71383 m Figura 248 Colorazione degli elementi in base all elemento tipo assegnato 6 3 4 MENU DISEGNA Questo menu consente di immettere tutti gli oggetti dell editor di parete I comandi disponibili in questo menu sono tuttavia quasi tutti disponibili anche nella barra dei comandi rapidi 6 3 4 1 LINEA GUIDA COMANDO MENU DISEGNA gt LINEA GUIDA Con tale comando si accede alla finestra per la gestione delle linee guida cfr 6 2 1 La finestra edita linee guida composta da bottoni orizzontale e verticale posti in alto a sinistra ed attivabili alternativamente consentono di distinguere le linee guida ad asse orizzontale da quelle ad asse verticale il menu a tendina unit di misura da cui possibile impostare l unit di misura della propriet posizione delle linee guida quest ultima meglio descritta inferiormente una tabella delle propriet delle linee guida posta al centro della finestra contenente i dati caratteristici delle propriet
25. IL SOFTWARE PER LE MURA URE M A N U A L E U T E N T E Versione 3 0 120511 VGruppo Sismica GRUPPO SISMICA S R L 3DMacro prodotto da Gruppo Sismica s r l Viale Andrea Doria 27 95125 Catania Telefono 095 504749 Email info grupposismica it Web www grupposismica it www 3dmacro it 3DMacro distribuito in esclusiva da OmniaTest s r l Via Nina da Messina 18 98121 Messina Telefono 090 346309 Email info omniatest it Web www omniatest it Supporto tecnico supporto 3dmacro it Pag 2 INDICE GENERALE 1 2 3 P I N 1 1 1 1 1 1 1 1 k 1 1 1 1 1 1 1 1 HOONAGUAUNNNNNNNNH n MOV SWNHEKE TRODUZIONE DEFINIZIONE DELLA GEOMETRIA TIPI DI OGGETTI DEFINIBILI I PANNELLI MURARI I SETTI IN CALCESTRUZZO ARMATO LE ASTE E LE CATENE I SOLAI LE FONDAZIONI RINFORZI STRUTTURALI MODULO 3DM RST I CARICHI DEFINIZIONE DELLA MESH ANALISI NUMERICHE VERIFICA DELLA VULNERABILITA SISMICA MODULO 3DM SVS VERIFICA FUORI PIANO DELLE PARETI MURARIE MODULO 3DM FP VERIFICA DELLE ASTE IN C A MODULO 3DM SMCA VERIFICHE GEOTECNICHE MODULO 3DM GEO PRESENTAZIONE DEI RISULTATI E RELAZIONE DI CALCOLO PER LEGGERE QUESTO MANUALE AREA DI LAVORO PRINCIPALE p lt m Z naia a a a NNNNNNNMANNNNNNNN O0ONAOAANTNTIUIGFAGAPS O CWUNH U W J NP Ne m NWNHE MENU PRINCIPALE BARRA DEI COMANDI RAPIDI BARRA DI VISUALIZZAZIONE M
26. Le verifiche agli SLE sono eseguite solo per quelle stratigrafie che siano composte nella loro interezza da terreni a grana grossa ovvero a grana fine I metodi teorici implementati non possono stimare i cedimenti di stratigrafie miste composte sia da terreni a grana grossa che a grana fine In questi casi il programma permette di calcolare i cedimenti applicando il metodo edometrico anche per quegli strati costituiti da terreni a grana grossa selezionando l opzione C Opzioni di calcolo geotecniche 3DMgeo Verifiche agli stati limite ultimi SLu Verifiche agli stati limite di esercizio SLE In questa scheda possibile impostare le opzioni relative alla verifica dei cedimenti agli stati limite di esercizio in condizioni non sismiche Esegue le verifiche per le stratigrafie composte da terreni a grana grossa Esegue le verifiche per le stratigrafie composte da terreni a grana fine D Esegue le verifiche per le stratigrafie composte da terreni a grana fine a grana grossa applicando i metodi perle stratigrafie composte da terreni a grana fine Discretizza la stratigrafia in strati di spessore massimo paria sl 50 em Opzioni avanzate per il calcolo dei cedimenti delle stratigrafie composte da terreni a grana grossa Metodo di calcolo utilizzato Metodo di Schmertmann Tempo espresso inanni dopo il termine della costruzione E 50 i _ HH anni in corrispondenza del quale si calcolano i cedimenti e Opzioni avanzate per
27. MODELLAZIONE_MASTER_70TT Di Esegui le analisi Pz Elenco delle analisi l x Chiudi Il nea Fre Mi L Wu LI E pettagi Imposta analisi da eseguire v Tutte Nessuna Direzione Verso Distribuzione di forze N lisiselezi FA ossuna analisi selezionata Ambiente di selezione Riesegui anche le analisi gi eseguite ci Esegui le analisi C SoloX Solo positivo e Proporzionale alle massa z 3 5 5 delle analisi stazioni modificate nella pagina Dettagli C SoloY Solo negativo Pseudo triangolare inversa DARI I Ce LP A A Dettagli Tutte aggira Enebe V Visualizza l output dettagliato del solutore P Log dell analisi d_Pushover_ X_Massa ES Dettagli Esecuzione del solutore completata con successo A i Risultati Analisi in corso Pushover X Massa O Analisi delle sezioni O Caratterizzazione delle aste O Creazione file dati 0 completa n o Finestra di stato 0 3SDMNacro d Il lisi m 0 titti e e ana ISI sueszzzzzai gt Finestra di ante ri a 0 Prodotto da Gruppo Si p m 0 Tutti i diritti sono ris 3 x 0 Il modello di cal mplementato si basa su un macro elemento L e a CUrva l Capaci a 0 sviluppa presso l Universit degli Studi di Catania o D utori Ivo Cali Massimo Marletta Bartolomeo Pant Francesco Cannizzaro 0 Or L L L L i L L A i A A FA A
28. O l asse 1 sia individuato dall asse geometrico della trave l asse 2 sia perpendicolare all asse 1 comunque giacente nel piano della parete l asse 3 sia ortogonale alla parete Figura 2 Orientamento degli assi del sistema di riferimento locale Pag 9 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE File Modello Definisci Costruisci Visualizza Calcola Output Strumenti Riservato k 4 ded BARSE Ba Sele K Ruota vista a Nt k y Y EDA A a Ep g dj a Rat a Z ps Mantenere premuto e trascinare pe e 2N I peformabie 111 Deformabile 112 II Defomabie 113 Deformabile 103 Deformabile 114 LPD COLEI 10 vo ESPUOI Deformabile 115 Deformabie 116 gt t gt I epudog mj ojppow jap oige pe unyng ii O Solutore non trovato i Normativa Testo Unico 2005 Modello sbloccato Figura 3 L architrave posto sopra l apertura di una porta stato modellato con un elemento asta in acciaio 1 2 4 I SOLAI Sono degli elementi bidimensionali di forma poligonale o rettangolari come caso particolare che consentono il collegamento tra le pareti solai rigidi ovvero la modellazione del comportamento membranale dei solai solai deformabili Possono essere a comportamento rigido deformabile o infinitamente deformabile nel primo caso il solaio viene assimilato ad un diaframma rigido in cui viene introdotto un vincolo di rigidit piano o di impalcato rigido tra i nodi dei
29. Si precisa che il coefficiente di taglio alla base C pari al rapporto tra il tagliante alla base ed il peso sismico totale Il tipo di visualizzazione dipende anche dal dettaglio selezionato correntemente Dalla visualizzazione delle curve di capacit relative a ciascun punto di controllo scheda di dettaglio Impostazioni possibile attraverso tutti i passaggi intermedi a giungere alla visualizzazione complessiva della verifica sismica scheda di dettaglio Stima della vulnerabilit 11 1 5 SCHEDE DETTAGLI Le schede dettagli consentono la gestione e la visualizzazione dei risultati delle stime di vulnerabilit sismica Per aprire le schede di analisi sufficiente cliccare sui relativi titoli mentre cliccando sul bottone nascondi dettagli posto sulla barra possibile nascondere le schede Pag 293 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 11 1 5 1 SCHEDA STATO ULTIMO Permette di modificare i criteri di capacit dello stato ultimo Cio dello stato limite che comporta la fine dell analisi Ai fini della verifica vengono considerate le curve di capacit fino al raggiungimento di tale stato ultimo 11 1 5 2 SCHEDA CURVA DEL PUNTO DI CONTROLLO Per eseguire la stima di vulnerabilit necessario far riferimento ad un punto di controllo usualmente scelto coincidente con il baricentro dell ultimo piano In questa scheda possibile modificare il punto di
30. Tavolatoinlegno e soletta Putrelle etavelloni Putrelle e voltine Personalizzato I Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 94 Solaio in putrelle e voltine 14 3 3 2 7 SOLAIO PERSONALIZZATO Nel caso in cui sia stata selezionata la tipologia di solaio personalizzato possibile inserire direttamente i parametri che caratterizzano il legame costitutivo ortotropo dell elemento solaio cfr Figura 89 Tale legame costitutivo sar utilizzato qualora il solaio abbia un comportamento deformabile cfr 4 3 5 4 elemento tipo solaio o Ex modulo di elasticit normale nella direzione 1 del solaio o Ey modulo di elasticit normale nella direzione 2 del solaio o G modulo di elasticit tangenziale del solaio o vyi coefficiente di poisson nella direzione 1 del solaio o vyi coefficiente di poisson nella direzione 2 del solaio o Wi peso per unit di superficie del solaio Pag 93 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Unit di misura atri Secondo Normativa Latero cemento Soletta piena Tavolatoinlegno Tavolato in legno e soletta Putrelleetavelloni Putrelle e voltine Personalizzato Solaio Personalizzato E possibile specificare direttamente i parametri meccanici della lastra ortotropa equivalente al solaio Parametri della
31. cfr 6 6 2 4 2 Gli step da seguire per introdurre i carichi di area sono 1 la definizione dei carichi gravanti sul solaio menu definisci gt carichi gt carichi di area cfr 4 3 8 2 2 l assegnazione dei carichi di area sui solai del modello menu costruisci gt editor di pianta cfr 5 3 5 2 1 3 DEFINIZIONE DELLA MESH Alla definizione della geometria del modello corrisponde un modello computazionale sul quale verranno condotte le analisi numeriche dal motore di calcolo Il modello computazionale viene ottenuto suddividendo opportunamente gli oggetti strutturali in modo da predisporre una mesh di elementi pannelli murari aste vincoli esterni vincoli interni di rigidit che sar utilizzata dal motore di calcolo Il software predispone una mesh automatica minima sufficientemente accurata per consentirne il calcolo Tuttavia l utente pu visionarla cfr 4 5 5 ed eventualmente personalizzarla utilizzando criteri geometrici o manualmente secondo le sue necessit Per ulteriori approfondimenti si rimanda al manuale teorico 1 4 ANALISI NUMERICHE La definizione delle analisi automatica sulla base dei criteri definiti dalla normativa adottata Sono supportate analisi statiche non lineari push over come suggerito dalle normative vigenti cfr 8 4 3 9 E possibile personalizzare la definizione delle analisi e i carichi secondo le esigenze dell utente Inoltre ove necessario alcune opzioni c
32. creato un vincolo interno tra il corrispondente nodo dell asta e un elemento murario a contatto con lo stesso nodo Tale elemento murario verr ricercato automaticamente tra gli elementi delle pareti diverse da quella nella quale si trova l asta e se non trovato tra gli elementi della parete cui appartiene l asta Se si desidera specificare con maggiore dettaglio criteri in base ai quali ricercare tale elemento passare alla pagina Impostazioni Avanzate W Nodo a sinistra W Nodo a destra Figura 226 Finestra definisci vincoli interni Scheda modalit semplice I comandi disponibili nella scheda modalit semplice sono o Nodo a sinistra Consente di collegare i gradi di libert del nodo sinistro dell asta a quelli dei pannelli murari contermini o Nodo a destra Consente di collegare i gradi di libert del nodo destro dell asta a quelli dei pannelli murari contermini I comandi disponibili nella scheda impostazioni avanzate riportati nei riquadri nodo a sinistra e nodo a destra sono o Nessun vincolo interno Elimina tutti i vincoli interni per l asta selezionata o Cerca vincolo con gli elementi della stessa parete Consente di collegare i gradi di libert dell asta a quelli dei pannelli murari che appartengono alla stessa parete o Cerca vincolo con gli elementi delle altre pareti Consente di collegare i gradi di libert dell asta a quelli dei pannelli murari che appartengono alle altre pareti o Cerca
33. la voce Classe My dichiarata dal produttore l utente potr inserire il valore della resistenza a compressione d dichiarata dal produttore della malta Con riferimento al D M 14 01 2008 si ricorda che ai sensi della tab 11 10 III tale resistenza dovr essere maggiore di 25 N mm Nel caso in cui sia stato scelta l opzione malta a composizione prescritta i dati di input SONO o Composizione classe l utente dovr selezionare la classe e la tipologia di malta in accordo alla tabella 11 10 IV D M 14 01 2008 Per la definizione delle caratteristiche meccaniche di calcolo della muratura nel suo complesso elemento resistente malta secondo quanto prescritto dalla normativa adottata necessario definire anche i seguenti parametri o Classe di esecuzione in basso a destra richiesta la classe di esecuzione caratterizzante le modalit di costruzione in situ della muratura e i coefficienti parziali di sicurezza in accordo alla normativa adottata cfr 8 4 5 6 1 D M 14 01 2008 o Scegli una immagine personalizzata possibile cambiare l immagine raster adottata per indicare il tipo di muratura nella rappresentazione grafica del modello tridimensionale e nella relazione di calcolo Nel riquadro Caratteristiche meccaniche valori di calcolo sono riportati i valori di calcolo delle caratteristiche meccaniche relative alla tipologia della muratura adottata Tali parametri sono modificabili svincol
34. offset possibile scegliere una delle seguenti opzioni Chiudi questa finestra selezionando questa opzione chiude la finestra corrente dopo aver cliccato su uno dei seguenti bottoni Mantieni la linea di origine corrente questa opzione se attiva non permette la chiusura della finestra corrente dopo aver cliccato su uno dei seguenti bottoni mantenendo come linea di origine quella selezionata Usa come linea di origine la linea creata questa opzione se attiva non permette la chiusura della finestra corrente dopo aver cliccato su uno dei seguenti bottoni impostando come linea di origine quella creata per ultimo Esempio nel caso il numero di copie sia pari a 3 imposta come linea di origine la terza linea copiata A sinistra cliccando su questo bottone esegue l operazione di offset copiando le linee guida a sinistra rispetto alla linea guida selezionata valido per le linee guida verticali A destra cliccando su questo bottone esegue l operazione di offset copiando le linee guida a destra rispetto alla linea guida selezionata valido per le linee guida verticali In basso cliccando su questo bottone esegue l operazione di offset copiando le linee guida in basso rispetto alla linea guida selezionata valido per le linee guida orizzontali In alto cliccando su questo bottone esegue l operazione di offset copiando le linee guida in alto rispetto alla linea guida selezionata valido per le linee guida orizzontali
35. ovvero tutte le aste che appartengono ad una parete il cui numero identificativo contiene il carattere 5 ad esempio parete 15 parete 35 parete 50 Applica il filtro applica il filtro impostato nella casella cerca Cancella il filtro cancella il filtro impostato nella casella cerca visualizzando tutte le verifiche eseguite cg Cancella tutto Cancella tutto cancella tutte le verifiche riepilogate nelle schede di verifica Chiudi chiude le finestra corrente 11 3 1 2 LA SCHEDA IMPOSTAZIONI La scheda impostazioni permette l attivazione dei seguenti comandi Analisi Analisi questo menu a tendina Mute GG permette di impostare l analisi rispetto a cui verranno eseguite le verifiche a taglio in corrispondenza degli stati limiti selezionati cfr menu a tendina Stato Limite Passo Selezionando Tutte saranno eseguite le verifiche rispetto a tutte le analisi Stato Limite Passo Stato Limite Passo questo menu a Tutti gli stati Limite tendina permette di impostare lo stato limite o il passo dell analisi selezionata cfr menu a tendina Analisi rispetto a cui verranno eseguite le verifiche a taglio Pag 325 3DMacro Manuale Utente Ultima Ch 0 06881 I Monvwerificare le aste non armate a taglio E Mon verificare le travi Monvwerificare le aste interagenti con la muratura ni Escludi ingombro delnodo n Verifica sola Asto IDF Pag 3
36. per immettere 2 barre da 20 agli estremi della linea e 4 da 14 al centro digitare 1f20 4f14 1f20 Armatura MW Immettere diametro e passo delle staffe d fs 4 passo 0 15 m7 Figura 80 Scheda di definizione dell armatura per profilo a sezione circolare piena o sezione circolare cava i dati richiesti in tabella sono il numero e il tipo di barre in acciaio in corrispondenza del bordo interno e di quello esterno Pag 80 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Forma della sezione Circolare cava 7 Si Disegna la sezione con SectionBuilder BHAN cms Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere il numero e il tipo di barre di armatura per ogni posizione P es immettere 2 barre da 20 agli estremi della linea e 4 da 14 al centro digitare 1f20 4f14 1f20 Posizione Barre Armatura interna 214 12016 4 127 Armatura esterna 12916 24 1274 Staffe AD ND MW Immettere i diametri interno e esterno e passo delle staffe Diametro delle staffe esterne d fs passo al 0 15 m7 Diametro delle staffe interne d fs Figura 81 Scheda di definizione dell armatura per profilo a sezione circolare cava o profilo a T i dati richiesti in tabella sono il numero e il tipo di barre in acciaio in corrispondenza del bordo inferiore del bordo inferiore e superiore delle ali della parete sinistra e destra delle ali della parete sinistr
37. unit di misura kgf m Pag 123 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE A k fn alli u s m Tale valore da intendersi indicativo in quanto deve scaturire da una attenta analisi dei carichi da vento per il sito e per l edificio in questione e Selezionare dal menu a tendina nella colonna Destinazione d uso il tipo di destinazione d uso Vento In tal modo verranno assegnati in automatico i coefficienti di combinazione i cui valori saranno visualizzati nella colonna a destra 4 3 8 3 CARICO DI LINEA E DI PUNTO Analogamente a quanto esposto superiormente per i carichi di area possibile definire i carichi di linea da assegnare alle aste ossia alle travi cordoli pilastri del modello cfr 8 6 6 2 4 2 e i carichi di punto o concentrati da assegnare su un punto generico del modello Contrariamente a quanto accade per i carichi di area il valore caratteristico in questo caso deve essere necessariamente inputato dall utente poich le tabelle di normative si riferiscono solo a carichi per unit di superficie 4 3 8 4 CARICO DA VENTO Questa finestra consente di definire i carichi da vento che vengono ricondotti convenzionalmente ad azioni statiche equivalenti costituite da pressioni agenti normalmente alle superfici degli elementi che compongono la costruzione Detta finestra si compone di tre schede ciascuna delle quali consente di definire i dati necessari per valutare l
38. 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Modifica quota W Quota sismica Valore corrente della quota Nuovo valore della quota l E possibile spostare la quota nell intervallo compreso fra 3 m e 99 99 m C o rendo Figura 207 Finestra la gestione e la modifica delle quote e aggiungere una quota in posizione superiore rispetto alla quota massima corrente e 2 eliminare la quota massima corrente Il menu a tendina quota corrente visualizza la massima quota del livello correntemente visualizzato si precisa che i solai visualizzati sono ubicati a tale quota QUota corrente Gm Infine trova posto il comando zoom amp pan per aprire la finestra mobile che permette di ingrandire o spostare la visualizzazione di una porzione della pianta nella finestra principale dell editor di pianta Tale comando risulta utile quando non possibile l uso del mouse Il pannello accessibile anche dal comando Visualizza gt Zoom e pan cfr 5 3 3 2 x Figura 208 Finestra zoom amp pan Zoom Cliccando col mouse sui tasti e possibile ingrandire o ridurre rispettivamente la visualizzazione della pianta nella finestra principale dell editor di pianta Pan Cliccando col mouse sui tasti SOPRA SOTTO DESTRA e SINISTRA possibile spostare la visualizzazione Pag 191 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 5 BARRA DEI COMAND
39. Figura 88 Visualizzazione tridimensionale del dominio M N 4 3 3 2 SEZIONI PER SOLAIO COMANDO MENU DEFINISCI gt SEZIONI gt SEZIONI PER SOLAIO I solai sono degli elementi bidimensionali di forma poligonale o rettangolari come caso particolare con comportamento rigido solai rigidi ovvero con comportamento membranale solai deformabili nel primo caso il solaio viene assimilato ad un diaframma rigido nel secondo caso il solaio viene modellato come una lastra equivalente con legame costitutivo ortotropo cfr 8 4 3 5 4 Per maggiori approfondimenti consultare il manuale teorico Con riferimento alle propriet della sezione selezionata nella parte della finestra posta a destra oltre alla definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 possibile visualizzare e modificare le seguenti propriet o Unit di misura tramite questo menu a tendina possibile impostare le unit di misura in base alle quali verranno visualizzati i dati dimensionali Pag 87 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Tipologia solaio elenca i tipi di solai definibili solaio in latero cemento in soletta piena in tavolato di legno in tavolato di legno e soletta in putrelle e tavelloni in putrelle e voltine personalizzato Inoltre sono visualizzabili le caratteristiche meccaniche associate al modello di solaio deformabile tali caratteristiche sono modifi
40. Fondazioni Tipo di vincolo Dettagli Grado di a na libert Tipologia vincolo Rigidezza di linea d Filtro Y B Vincolo di punto Trave di fondazione gt Elemento Colore Ca Fondazionel Trave di fondazione Ux fondazione2 fondazione a Uy i Xx am Vincolo di linea Vincolo personalizzato Sporgenza del magrone Vincolo fisso v Costante di Winkler 10000000 Valori suggeriti 3 Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi KA Accetta e chiudi LES Figura 107 Definisci elemento tipo fondazione come vincolo di linea personalizzato Pag 107 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 5 5 1 DEFINISCI VINCOLO DI LINEA o Tipo di Vincolo possibile scegliere tra un vincolo personalizzato e una trave di fondazione Se si sceglie come tipo di vincolo Personalizzato occorre definire per ciascun grado di libert Ux Uy RZ la tipologia di vincolo scegliendo tra vincolo fisso libero o cedevole cfr Figura 107 e in quest ultimo caso assegnando nell apposito campo il corrispondente valore della rigidezza che lo caratterizza E opportuno precisare che i gradi di libert per questo tipo di vincolo sono da intendersi nel sistema di riferimento locale dell elemento Se si sceglie invece come vincolo Trave di fondazione gli elementi di fond
41. Generazione della mesh Da questo semplice risulta immediatamente evidente come la mesh molto regolare grazie alla presenza di allineamenti tra le aperture Aperture disallineate pur non implicando alcuna approssimazione possono dar luogo a mesh meno regolari Tali casi sono pertanto sempre da verificare attentamente L utente ha tuttavia la possibilit di imporre ulteriori vincoli relativi alla dimensione e snellezza degli elementi generati cfr 4 2 3 in tal caso il programma suddivide ulteriormente gli elementi generati in modo da garantire le limitazioni imposte dall utente secondo i criteri indicati 7 3 VISUALIZZAZIONE DEL MODELLO GEOMETRICO E COMPUTAZIONALE Nella finestra principale possibile visualizzare alternativamente il modello geometrico e quello computazionale mediante il comando ALT C Attivando la visualizzazione del modello geometrico il programma fornisce una rappresentazione reale dell edificio con l effettiva posizione e spessore delle pareti e con le sezioni trasversali delle aste Inoltre viene fornita una rappresentazione immediata dei materiali utilizzati In particolare per le murature vengono distinte tutte le principali tipologie murarie mediante textures foto realistiche Pag 266 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 7 GENERAZIONE MODELLO DI CALCOLO RAC Cass 40 TC 1 10 mar 09 gt Advanced EdificioMessi D C Doc i File Modifica Modello Definisi Costruisci Visualizza
42. MENU PRINCIPALE eventualmente gestire a posteriori la possibilit di fissare il collasso convenzionale della struttura rispetto al quale viene gestita la verifica sismica della struttura Ciascuna analisi sar condotta in campo non lineare a controllo di forza FC ed eventualmente a controllo di spostamento DC le forze applicate nella direzione dell analisi verranno amplificate fino al raggiungimento del livello di forza specificato o fino all impossibilit di applicare ulteriori incrementi di carico se viene attivata l opzione che impone di proseguire l analisi a controllo di spostamento questa proseguir fino al raggiungimento dello spostamento target del nodo di controllo o della percentuale del tagliante alla base impostata Inoltre ai sensi del 7 2 6 delle NTC2008 possibile eseguire analisi sismiche che applichino ad ogni piano sismico ulteriori eccentricit accidentali al baricentro delle masse aggiuntive all eccentricit della posizione del baricentro delle masse rispetto alla posizione del baricentro delle rigidezze La normativa infatti recita ver tenere conto della variabilit spaziale del moto sismico nonch di eventuali incertezze nella localizzazione delle masse al centro di massa deve essere attribuita una eccentricit accidentale rispetto alla sua posizione guale deriva dal calcolo Per i soli edifici ed in assenza di pi accurate determinazioni l eccentricit accidentale in ogni direzione n
43. Pushover X Massa X Grafico forza 10 0 216 0 0 216 0 431 0 647 0 863 1 08 129 151 173 194 2 16 spostamento x 1 S TA T elle Molla u 0 1968206 cm f 41 5854 kN stato In fase plastica Coulomb Figura 317 Finestra per la visualizzazione della risposta di un pannello murario 10 6 CURVE DI CAPACITA Il risultato pi importante ricavabile dalle analisi sismiche rappresentato dalle curve di capacit ossia dalle curve che rappresentano sull asse delle ascisse lo spostamento o la deriva di piano dei punti di controllo mentre sull asse delle ordinate la risultante dello sforzo di taglio degli elementi posti alla base del modello detto anche il tagliante alla base Le curve di capacit ottenute dalle analisi sismiche possono essere visualizzate attraverso la finestra delle propriet degli elementi cfr 2 7 che in fase di output assume la veste di pannello di controllo della visualizzazione della risposta del modello Qui possibile scegliere il passo dell analisi in cui si intende visualizzare la risposta del modello in particolare il passo pu essere selezionato in corrispondenza del raggiungimento di uno stato limite La stima della vulnerabilit sismica di un edificio si basa sulla valutazione delle curve di capacit ottenute dalle analisi sismiche il modulo stima della vulnerabilit sismica disponibile p
44. Release 1 ver 16 set 10 03 Solutore 80 58 iN Normativa TU 2008 ff Figura 14 Barra delle informazioni 2 9 AGGIORNAMENTO SOFTWARE ON LINE 3DMacro dotato di un sistema automatico di aggiornamento del software attraverso una semplice connessione ad internet L interfaccia avvisa la presenza di eventuali aggiornamenti con un icona presente nella barra di windows posto accanto all orologio us CP 16 09 2010 Fr mM Gogi Figura 15 Avviso di aggiornamenti disponibili Nel caso siano presenti degli aggiornamenti viene chiesto all utente la chiusura del programma cfr Figura 16 Successivamente si avvier dopo qualche secondo il programma degli aggiornamenti che guider l utente all installazione degli stessi Tale procedura potr essere avviata manualmente Pag 26 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE cliccando sul menu gt scarica aggiornamenti di 3DMacro gt Cerca aggiornamenti su internet cfr 4 9 3DMacro L operazione di aggiornamento richiede la chiusura di 3DMacro e Fare click su Ok per procedere Se si sceglie di proseguire il sistema operativo potrebbe richiedere la conferma dell operazione Figura 16 Avviso di avvio della procedura di aggiornamento Cliccando sul bottone Inizia l aggiornamento avvia il download e l installazione dei file aggiornati Ad installazione degli aggiornamenti ultimata viene resa conferma con il seguente avviso L
45. S fCapacta di spostamento SLD Spostamento cesto SLD _ Capacit di spostamento sv D Spostamento cesto SLY _ o m o n J mn D pa az coeff di taglio alla base T mn o w nE ta o NU e Er w kir OQ x O 0 146 0 292 0 438 0 584 0 73 0 877 1 02 1 17 1 31 1 46 spostamento cm Stima della vulnerabilit Visualizza dettagli Impostazioni Curva del punto di controllo Curva del sistema ridotto Bilatera equivalente Stati limite Figura 321 Stima della Vulnerabilit Per facilitare la lettura dei risultati i simboli associati agli spostamenti richiesti dalla normativa per ciascuno stato limite sono rappresentati secondo un approccio semaforico Sono di colore verde se il fattore di sicurezza risulta maggiore di 1 Sono di colore rosso se il fattore di sicurezza risulta minore di 1 11 1 2 AMBIENTE DI LAVORO La finestra del Modulo Stima della Vulnerabilit composta in alto dalla barra dei comandi rapidi cfr 11 1 3 al centro dall area di visualizzazione delle curve di capacit cfr 11 1 9 in basso dalle schede dettagli cfr 11 1 5 In alto a destra riportata la normativa adottata Il bottone Chiudi permette di uscire dalla finestra Pag 292 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI La curva di capacit la rappresentazione degli
46. SCHEDA CARATTERISTICHE DI BASE In tale scheda sono riportate le principali caratteristiche geometriche della sezione e di massa per unit di lunghezza della sezione che saranno adottate ai fini dell analisi del modello strutturale Le propriet geometriche della sezione sono o Area l area della sezione o Momento d inerzia 2 il momento d inerzia valutato con riferimento all asse verticale 2 o Momento d inerzia 3 il momento d inerzia valutato con riferimento all asse orizzontale 3 Le propriet di massa e peso della sezione sono o Massa per unit di lunghezza o Peso per unit di lunghezza 4 3 3 1 5 SCHEDA CARATTERISTICHE AVANZATE In tale scheda possibile visualizzare i parametri di resistenza e duttilit della sezione o Sforzo normale limite positivo il valore dello sforzo normale resistente che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per trazione semplice o Sforzo normale limite negativo il valore dello sforzo normale resistente che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per compressione semplice Pag 83 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Momento plastico 3 positivo per N 0 il valore del momento flettente che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per flessione della sezione quando soggetta a sforzo normale nullo ponendo in trazione l armatura disposta superiormente o Momento plastico 3 negativo per N 0 il valore d
47. Sistema ridotto coeff di taglio alla base Impostazioni Curva del punto di controllo Curva del sistema ridotto Bilatera equivalente Stati limite Stima della vulnerabilit Visualizza dettagli Figura 323 Curva del sistema ridotto 11 1 5 4 SCHEDA BILATERA EQUIVALENTE In questa scheda sono riportati i risultati dell analisi pushover selezionata in relazione al punto di controllo prescelto nonch le caratteristiche meccaniche del sistema bilineare equivalente ad un solo grado di libert in accordo alle formule esposte al 11 1 1 1 tra cui la massa la ridezza ed il periodo efficace lo spostamento al limite elastico spostamento di snervamento lo spostamento ultimo il C ultimo pari al rapporto tra il tagliante alla base V valutato in corrispondenza dello spostamento ultimo ed il peso sismico totale mM la duttilit disponibile pari al rapporto tra lo spostamento ultimo e lo spostamento di snervamento nonch il fattore di srtuttura qg L area di visualizzazione delle curve di capacit riporta oltre alla curva pushover del sistema a molti gradi di libert e alla curva del sistema ridotto la curva del sistema bilineare equivalente determinata Pag 295 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI urve pushover e stime di vulnerabilit i lj x 5 Analisi Pushover X Massa Parete 1 Sa Aggiungi stima per una singola parete La Esp
48. barra dei comandi e inferiormente da una tabella di riepilogo delle verifiche attraverso cui possibile selezionare e visualizzare i risultati sintetici delle verifiche La barra dei comandi contiene i seguenti comandi COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO 23 Mostra selezionata Mostra selezionata visualizza l asta selezionata nella tabella di riepilogo delle verifiche nel modello geometrico tridimensionale cfr la finestra centrale di visualizzazione dell area di lavoro principale 8 2 4 pi Mostra tutte non soddisfatte Mostra tutte non soddisfatte visualizza tutte le aste che non soddisfano la verifica a taglio nel modello geometrico tridimensionale cfr la finestra centrale di visualizzazione dell area di lavoro principale 2 4 dB Dettagli della verifica Dettagli della verifica apre la finestra dei dettagli della verifica a taglio cfr 11 3 2 eno Armatura permette la o personalizzazione dell armatura disposta nell asta in c a Pag 327 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 11 3 1 4 LA SCHEDA VERIFICHE DI INVILUPPO NON SODDISFATTE La scheda verifiche di inviluppo non soddisfatte riporta l elenco delle verifiche delle sezioni delle aste in c a la cui verifica a taglio rispetto ai valori massimi di inviluppo assunti dal taglio sollecitante per tutte le analisi eseguite non risulta soddisfatta La scheda verifiche di inviluppo non so
49. file e Chiudi senza salvare Editor linee guida apre la relativa finestra per modificare le linee guida cfr 6 3 4 1 Unit di misura questo comando consente di modificare l unit di misura corrente sostituendolo con una tra quelle disponibili Salva su file elabora la mesh e salva le modifiche effettuate su file Chiudi senza salvare elabora la mesh e chiude l editor di parete accettando le modifiche effettuate senza salvare i dati su file Pag 242 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Figura 271 Menu a tendina Crea 6 5 1 INCOLLA FORMATO ASSEGNA ELEMENTO TIPO Quando si ricorre a questa funzione la finestra delle propriet mostrer una lista dei formati disponibili ossia degli elementi tipo definiti cfr 8 4 3 4 per la categoria di elementi selezionata dal menu in alto nella stessa finestra Gli elementi a cui possibile assegnare un formato o elemento tipo cfr 4 3 4 sono le regioni elemento tipo muratura o setti in c a cfr 8 4 3 5 1 le aste elemento tipo aste cfr 4 3 5 3 e i rinforzi e ammaloramenti Cliccando su uno dei nomi dei formati disponibili possibile accedere direttamente alla finestra per la definizione dell elemento tipo selezionato modificando o eliminando gli esistenti o aggiungendone di nuovi Per assegnare l elemento tipo desiderato agli elementi presenti nell editor di parete occorre prima cliccare sul bottone sele
50. gestita sia dagli editor di pianta e di parete sia tridimensionalmente dalla finestra centrale utilizzando texture ottenute da immagini foto realistiche cfr 4 3 2 1 2 5 LE FONDAZIONI Per vincolare al suolo determinate linee di pianta necessario inserire gli elementi di fondazione questi ultimi sono degli elementi monodimensionali dedicati alla modellazione di fondazioni su suolo rigido o deformabile possibile modellare le fondazioni come semplici vincoli rigidi oppure come travi su suolo elastico deformabile alla Winkler Le fondazioni di tipo rigido determinano l introduzione di uno o pi vincoli esterni di incastro in corrispondenza dei nodi dei pannelli murari e o delle aste ad essi afferenti ci implica che gli elementi verticali della struttura pannelli murari setti in c a travi aeree pilastri risulteranno incastrati alla base delle linee di pianta e le travi di fondazioni non saranno modellate e verificate Pertanto queste ultime dovranno essere analizzate e verificate separatamente a posteriori secondo modelli di calcolo che considerino l interazione suolo struttura e che verifichino la capacit portante del terreno Le fondazioni di tipo deformabile introducono degli elementi di fondazione su suolo elastico deformabile alla Winkler questi ultimi possono avere un legame costitutivo non reagente a trazione La verifica della capacit portante del terreno dovr comunque essere valutata a posteriori Per i
51. in termini di accelerazione spettrale dello stato limite Note questo campo indica se lo stato limite incluso o meno nella stima della vulnerabilit Subito sotto sono presenti due bottoni che consentono le seguenti importanti operazioni Scegli spettro attivando questo comando possibile personalizzare lo spettro di progetto rispetto a cui sar valutata l accelerazione spettrale nell ambito della verifica della vulnerabilit sismica cfr 11 1 1 1 Tale comando attiva una finestra dove possibile inserire in una tabella le coordinate della curva dello spettro di progetto in termini di periodo 7 espresso in secondi e di accelerazione spettrale S4e 1 g espresso cio in termini adimensionali rispetto all accelerazione di gravit g Alternativamente possibile selezionare un file di testo attraverso il bottone da file che riporti nelle righe soltanto le coppie di valori 7 e S4e T g nelle medesime unit di misura sopra specificate separati da uno spazio Dopo aver immesso le coppie di valori personalizzati dello spettro di progetto necessario cliccare sull opzione Usa spettro personalizzato prima di cliccare sul bottone ok viceversa non sar considerato tale spettro personalizzato Pag 296 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI Personalizza stati limite attivando questo comando possibile aggiungere un ulteriore stato limite rispetto a quelli gi
52. o Noneseguite visualizza le analisi che non sono ancora state eseguite dal solutore o Eseguite visualizza le analisi che sono state gi eseguite dal solutore Pag 128 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Non sismiche visualizza le analisi statiche non sismiche o X visualizza le analisi sismiche in direzione X o Y visualizza le analisi sismiche in direzione Y o Altre direzioni visualizza le analisi sismiche nelle altre direzioni r Analisi statiche Nome Tipo da aoo Distribuzione Controllo i e i rrrel Pz Wi Ia Pushover X Tira m Pushover X Triang Pushover Y Triang Pushover Y Triang Analisi statica a controllo di forza il carico specificato verr applicato gradualmente Parametri di controllo Carichi da applicare Nodo di controllo T Automatico Combinazione Combinazione Sismica ni JE Condizione di carico principale Spingi l analisi fino a z 01 m Opzioni avanzate Fase a controllo di forza Applica il 100 del carico del valore massimo Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 128 Finestra definisci analisi statiche e push over La tabella centrale consente di impostare alcune propriet per l esecuzione delle analisi Ciascuna riga individua una distinta analisi Le analisi definite automaticamente dal software sono o Vert indica un analisi per i carichi gravitazionali o Pushover X Massa indica un ana
53. permanenti Permanenti Permanente 1 50 _ A 1 00 1 00 biae Uffici aperti al sovraccarico Variabili 3 00 pubblico scuole 0 60 0 60 affollamento 3 negozi autorimesse coperturaa permananti Permanenti Permanente 1 00 1 00 1 00 sovraccarico Variabili Copertura 1 00 Tetti e coperture 0 30 0 20 Carichi di linea Voce di carico identificativo della voce di carico Condizione di carico gravity permanenti accidentali Valore entit del carico nell unita di misura corrente Destinazione d uso destinazione dei carichi accidentali definiti dalla normativa Coefficienti di combinazione coefficienti per la combinazione dei carichi accidentali definiti dalla normativa y0 coefficiente di combinazione per valore rara dell azione accidentale y 1 coefficiente di combinazione per valore frequente dell azione accidentale y2 coefficiente di combinazione per valore quasi permanente dell azione accidentale y2sis coefficiente di combinazione per l azione sismica Tabella 2 Carichi di linea Gagi va i Coefficienti di combinazione Voce di caricoCondizione di carico Valore Destinazione d uso Yo Wi Y2 Y sis kN m Lineal 12 1 5 5 ANALISI Model Joint Id identificativo numerico del model joint Elemento elemento di appartenenza del model joint Coordinate nodo coordinate cartesiane del model joint nel riferimento globale Pag 345 3DMacro Manu
54. questo comando permette l introduzione nel modello di calcolo di una catena cfr 11 2 2 2 in corrispondenza del piano attivo cfr 11 2 1 H AE Aggiungi una catena dl Riposizione le catene Riposiziona le catene questo comando riposiziona le catene nella ubicazione di default ossia al centro della parete e ad una quota pari a cm 50 sotto la quota di sommit del piano attivo Me Esegui verifica 7 Esegui verifica esegue la verifica dei meccanismi fuori piano della parete Impostazioni apre la finestra per modificare i parametri di calcolo cfr 8 11 2 3 2 11 2 1 2 LA SCHEDA VISTA IN SEZIONE La scheda Vista in sezione ubicata nella parte destra della finestra principale permette la visualizzazione in sezione di tutti gli elementi afferenti la verifica fuori piano della parete in muratura selezionata DE m Impostazioni Attraverso questa scheda possibile selezionare il piano attivo ossia il piano che verr visualizzato nella scheda Vista in pianta La scelta del piano attivo permette la selezione degli elementi afferenti quel determinato piano solaio catene vincoli ad attrito aggiuntivi ecc Per rendere un piano attivo sufficiente cliccare su un qualunque elemento visualizzato in questa scheda che sia appartenente allo stesso piano ovvero cliccando sulle apposite icone presenti nella barra dei comandi della scheda Vista in sezione I cinematismi possibili previsti dal
55. sulla base della sua curva di capacit viene assimilata ad un sistema ad un solo grado di libert e su questo sistema equivalente vengono condotte le verifiche di normativa La verifica consiste nel controllo tra lo spostamento offerto dalla struttura e quello richiesto dalla normativa in corrispondenza di opportuni stati limite prescritti I risultati delle verifiche di vulnerabilit sismica sono riportati nella relazione di calcolo cfr 12 Per ulteriori approfondimenti si rimanda al 8 11 1 del presente manuale 1 6 VERIFICA FUORI PIANO DELLE PARETI MURARIE MODULO 3DM FP La verifica dei meccanismi fuori piano dei maschi murari viene eseguita in ottemperanza alle indicazioni di normativa NTC2008 contenute nel C8A 4 della Circolare 2 febbraio 2009 n 617 In particolare possibile eseguire sia l analisi cinematica lineare cfr C8A 4 1 sia quella non lineare cfr 8C8A 4 2 Essa si basa sulla determinazione mediante l analisi limite del moltiplicatore orizzontale dei carichi in funzione dello spostamento d di un punto di riferimento della porzione di parete Per raggiungere tale scopo il software 3DMacro valuta il moltiplicatore di collasso di tutti i possibili meccanismi che possono interessare ciascuna parete considerando il vincolo offerto dall ammorsamento dei solai nonch la presenza di eventuali catene Non richiede quindi di ipotizzare a priori i meccanismi pi probabili Noto l andamento d
56. x ose 70 1515 20 0534 Figura 200 Finestra delle propriet per l immissione di solai poligonali Nel corso dell immissione dei punti cliccando col tasto destro sulla finestra di principale comparir un menu a tendina con diverse opzioni Termina Chiudi Distanza e angolo Coordinate relative Annulla punto Annulla tutti Figura 201 Menu contestuale in fase di input dei solai poligonali e Termina conferma i punti immessi lavoro e Chiudi conferma i punti immessi introducendo un ultimo lato del solaio in modo da creare un poligono chiuso unendo l ultimo punto immesso col primo e Distanza e angolo consente di introdurre un nuovo estremo del solaio immesso in coordinate polari rispetto al punto corrente Immetti punto Angolo 1 DI 755 Figura 202 Finestra per l immissione di un nuovo punto di un solaio poligonale mediante l utilizzo di coordinate polari Pag 186 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA e Coordinate relative consente di introdurre un nuovo estremo del solaio immesso in coordinate cartesiane rispetto al punto corrente Immetti punto Coord cartesiane Coord polari Figura 203 Finestra per l immissione di un nuovo punto di un solaio poligonale mediante l utilizzo di coordinate cartesiane e Annulla punto elimina l immissione dell ultimo punto e Annulla tutti elimina l immissione di tutti i punti IMPORT
57. 1 4 Alternativamente possibile eliminare gli elementi fondazione da tutte le linee di pianta cliccando dal menu a tendina fondazioni la relativa opzione cfr 5 5 g IMPORTANTE Nell editor di pianta possibile gestire solo le fondazioni che si trovano alla base della quota di piano corrente 5 2 7 SOLAI In corrispondenza delle piante possibile inserire i solai necessari come vincolo di rigidit e come elemento di distribuzione dei carichi di piano I solai possono essere rettangolari o pi in generale poligonali Dall editor di pianta possibile gestire sia l orditura che determina i lati su cui verranno attribuiti i carichi del solaio sia l assegnazione stessa dei carichi tra quelli gi definiti cfr 8 Errore L origine riferimento non stata trovata Nei solai deformabili la direzione di orditura del solaio identifica l asse 1 del sistema di riferimento dell elemento cfr Figura 96 Per disegnare un solaio rettangolare nell editor di pianta bisogna disegnare inizialmente una linea di pianta rettangolare cfr 5 2 4 Poi selezionare l apposito comando dal menu principale Disegna gt solaio rettangolare cfr 5 3 4 7 ovvero dalla barra dei comandi rapidi attraverso il menu a tendina Crea cfr 8 5 5 cliccando su due vertici che individuano una diagonale della linea di pianta rettangolare Per disegnare un solaio poligonale nell editor di pianta bisogna disegnare inizia
58. 11 1 Verifica a ribaltamento fuori piano delle pareti in muratura MODULO 3DM FP cfr 11 2 Verifica a taglio delle sezioni in c a MODULO SMCA cfr 11 3 11 1 VERIFICA DELLA VULNERABILITT SISMICA MODULO 3DM SVS Il modulo di stima della vulnerabilit sismica consente la verifica sismica degli edifici ai sensi delle normative vigenti In particolare genera automaticamente per ciascuna analisi elaborata i dati necessari per la definizione meccanica dell oscillatore elasto plastico equivalente al comportamento globale dell edificio Le verifiche vengono eseguite seguendo l approccio agli Stati Limite quindi un approccio di tipo prestazionale ATTENZIONE jm j Ven E sa sso la p Questa funzione disponibile solo per coloro che hanno acquistato la licenza 3DM SVS modulo stima della vulnerabilit 111 1 STIMA DI VULNERABILIT IN TERMINI DI SPOSTAMENTO La metodologia di verifica utilizzata consiste nel determinare la domanda di spostamento che un sisma di intensit corrispondente allo stato limite considerato richiede alla struttura Tale spostamento richiesto verr quindi confrontato con lo spostamento effettivo della struttura deducibile dalla curva push over al momento del raggiungimento del medesimo stato limite La struttura in sicurezza nel momento in cui la domanda di spostamento d_ o spostamento richiesto dalla normativa risulta inferiore alla capacit di spostamento d apac
59. 16 set 10 03 Solutore 80 58 f Normativa TU 2008 f Modello bloccato Figura 8 Vista tridimensionale della configurazione deformata con indicatori di danno 2 4 1 COMANDI RAPIDI DA TASTIERA Pag 21 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE Nell ambito della finestra centrale di visualizzazione possibile attivare alcune funzioni attraverso i comandi veloci ossia digitando sulla tastiera determinati tasti o combinazioni di tasti Le principali funzioni per i quali sono disponibili i comandi veloci sono Ctrl n Nuovo modello Ctrl l Definisci carichi Ctrl o Apri modello Ctrl u Definisci analisi Ctrl s Salva modello Ctrl i Input impalcati Ctrl m definisci materiali muratura Ctrl p Input pareti Ctrl a definisci altri muratura F3 Zoom tutto Ctrl t Definisci elementi tipo Alt c Alterna la visualizzazione dal modello computazionale al modello geometrico Ctrl d Definisci condizioni di carico Ctrl F5 Esegui analisi Si fa notare che dai menu estesi a tendina possibile rilevare nella descrizione del comando la combinazione dei tasti che attiva il relativo comando veloce 249 MENU CONTESTUALE Alcune procedure descritte nel prosieguo del presente manuale possono essere avviate attraverso i menu contestuali relativi a ciascuna tipologia di oggetto cfr 1 2 Tali menu possono essere avviati selezionando con il tasto destro del mouse gli oggetti visu
60. 268 Modifica delle quote di sommit per la realizzazione di un timpano 6 4 BARRA DI GESTIONE DELLA VISUALIZZAZIONE DELLE PARETI Questo menu consente una rapida gestione delle modalit di visualizzazione delle pareti di spostarsi rapidamente da una parete ad un altra e di invertire la vista della parete sul prospetto opposto Parete corrente Parete 4 Ha as Wall Navigator Pi Figura 269 Barra per la gestione della visualizzazione delle pareti Il primo menu a tendina consente di selezionare la parete tra quelle gi immesse L indice della parete visualizzabile anche nell editor di pianta cfr 5 3 3 8 ovvero nella finestra struttura ad albero del modello cfr 2 6 Le due icone successive consentono rispettivamente di visualizzare le pareti rispettivamente precedente e successiva rispetto a quella corrente E Wall Navigator L icona consente di accedere in maniera rapida al wall navigator cfr 8 6 3 3 2 gt Infine l ultimo comando disponibile amp consente di visualizzare la parete dal lato opposto 6 5 BARRA DEI COMANDI RAPIDI Questa barra contiene i comandi che l utente si trover ad utilizzare con maggiore frequenza E possibile infatti gestire le modalit di lavoro accedere agli strumenti di disegno e a quelli per l assegnazione delle propriet Quai p_ a anean 29 esso e z i aa EN Seleziona I Crea asta Y Edita 7 Incolla formato A Misura distanza D ee 0 I hnm
61. 3 FILTRO DI VISUALIZZAZIONE COMANDO MENU VISUALIZZA gt FILTRO DI VISUALIZZAZIONE Pag 170 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Il sottomenu filtro di visualizzazione dispone di comandi che permettono di visualizzare o nasconde gli elementi dell editor di pianta cfr 5 2 E possibile infatti abilitare o disabilitare la visualizzazione delle categorie di elementi presenti nell editor di pianta linee guida punti di riferimento linee di pianta aste pilastri fondazioni solai E inoltre possibile visualizzare immediatamente tutti gli elementi dell editor di pianta cliccando sulla voce visualizza tutto visualizza Disegna Assegna Lineediriferimento a Zoom tutto F3 ki bb ps LG Quota corrente Gil zoom e Pan F4 Do Filtri di visualizzazione Messaggi Linee di aiuto I Eh Linee di pianta Li Piante di riferimento Solai w Elementi mesh delle pareti ALT C Punto base per la copia b Pilastri Aid ID delle pareti ODO cer ODO DOO Visualizza tutto lt a Colora elementi in base a ig Modo di visualizzazione degli elementi esclusi dal Filtro Figura 173 Menu filtro di visualizzazione L ultima voce del menu permette la modifica della modalit con cui i filtri vengono gestiti Gli elementi possono essere nascosti cio resi non visibili o mantenuti visibili ma inattivi In questo secondo caso gli elementi rimarranno visibili ma saranno inibite
62. 3 2 3 INCOLLA CTRL V COMANDO MENU MODIFICA gt INCOLLA Questo comando consente di incollare gli oggetti precedentemente copiati immettendo le distanze in direzione x e y ove incollare gli elementi rispetto alla posizione originaria La finestra incolla oggetti cfr Figura 239 che apparir all utente consentir di inserire tali distanze I valori numerici delle distanze possono essere immessi nelle unit di misura desiderate Incolla oggetti Figura 239 Finestra per incollare gli elementi copiati Se la selezione multipla e comprende elementi di tipo diverso potrebbe essere necessario non incollarli tutti ma solo alcune categorie Per questo motivo quando si decide di incollare gli elementi appare una seconda finestra in cui possibile filtrare gli oggetti da incollare spuntando le opportune categorie di elementi Incolla oggetti V Regioni piene 1 7 Aperture 1 Figura 240 Selezione degli elementi da incollare Pag 223 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 16 3 2 4 CANCELLA CANC COMANDO MENU MODIFICA gt CANCELLA E possibile eliminare gli oggetti correntemente selezionati cfr 8 6 6 1 1 utilizzando questo comando o in alternativa premendo il tasto CANC dalla tastiera 6 3 3 MENU VISUALIZZA Questo menu comprende tutti i comandi utili per migliorare la lettura grafica colorare gli elementi secondo i criteri desiderati visualizzare nel modo pi effi
63. 3 3 11 2 3 2 LA FINESTRA IMPOSTAZIONI A questa finestra si accede attraverso il bottone Impostazioni posto in alto a destra nella barra dei comandi rapidi La finestra impostazioni delle analisi permette la modifica dei seguenti parametri e Dimensione massima del blocco la dimensione massima rispetto a cui viene discretizzata la fascia della parete in muratura e Periodo dell edificio o Determinato dalle pushover selezionando questa opzione il software valuter il periodo di vibrare dell edificio o Stimato espressione 7 35 NTCO8 selezionando questa opzione il periodo di vibrare sar valutato con l espressione empirica proposta dalle norme NTCO8 o Assegnato selezionando questa opzione possibile insirerire manualmente il periodo di vibrare dell edificiio Pag 314 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI e Spettro di risposta per lo stato limite di danno questo menu a tendina permette la selezione dello spettro di risposta da utilizzare per le verifiche allo stato limite di danno cfr 8 4 2 1 6 e Spettro di risposta per lo stato limite di salvaguardia della vita questo menu a tendina permette la selezione dello spettro di risposta da utilizzare per le verifiche allo stato limite di salvaguardia della vita cfr 8 4 2 1 6 e Tipo di verifica possibile selezionare il tipo di verifica da eseguire con riferimento allo stato limite di salvaguardia della vita cfr 8 C
64. 6 2 3 Pag 217 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 2 4 RINFORZI O AMMALORAMENTI Le pareti murarie possono presentare al loro interno delle disomogeneit in termini geometrici e meccanici dovute a rinforzi strutturali o ammaloramenti Tali disomogeneit possono essere introdotte all interno delle regioni precedentemente definite attraverso l inserimento di sotto regioni dette rinforzi o ammaloramenti Queste ultime attribuiscono delle propriet diverse alla regione che li contiene in termini di materiale e spessore della muratura In particolare possibile distinguere o Rinforzo ossia un incremento delle caratteristiche meccaniche della muratura applicando dei miglioramenti strutturali quali iniezioni di malta rinforzo con rete di barre in acciaio o Ammaloramento ossia una diversa tipologia di muratura contenuta all interno del paramento murario associabile ad un diverso spessore della muratura o ad un diverso tipo di materiale Cos come gli oggetti apertura anche il rinforzo e l ammaloramento sono entit molto comode poich consentono di gestire la parete come se si lavorasse su un prospetto e quindi di gestire la geometria delle pareti come se si lavorasse direttamente su un disegno Per disegnare un rinforzo o ammaloramento all interno di una regione selezionare dal menu principale disegna gt rinforzo o ammaloramento cfr 8 6 3 4 5 oppure selezionare la voce crea rinforzo o
65. Calcola Output Strumenti L Sinatura ad albero del modello all ToolstripDropDownButton2 Il L3adord PE ogapow fap oueqje pe enynas Figura 296 Vista 3D del modello geometrico Attivando la visualizzazione del modello computazionale invece possibile visionare la mesh di macro elementi e di elementi asta che costituiscono il modello al 3DMa 0 lt preR1 0 beta1 55 1 1 10 mar 09 gt dvanced EdificioMess na10 C Doc gt and Settir es Ad trator Documenti p ogra File Modifica Modelo Definisi Costruisi Visualizza Calcola Output Strumenti gJandosd sal ojapow jap 042gIe pe eanynas fi do 8 Solutore C Programmi Microsoft Visual Studio 9 0 3DMacro 3DMSolver dil H normativa Testo Unico 2005 Modello bloccato Figura 297 Vista 3D del modello computazionale Pag 267 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 8 ESECUZIONE DELLE ANALISI 8 ESECUZIONE DELLE ANALISI Attraverso il comando Esegui analisi posto sulla barra rapida dei comandi cfr 2 2 di seguito riportato si accede alla finestra per la gestione e l avvio delle analisi Figura 298 Esegui Analisi La finestra di dialogo composta da o menu di avvio delle analisi o ambiente di selezione delle analisi da eseguire o finestra di stato delle analisi o finestra di anteprima della curva di capacit Menu di avvio delle analisi HE 3DMacro Solver
66. Chiudi cliccando su questo bottone chiude la finestra senza eseguire l operazione di offset Pag 203 CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Offset della linea guida j x Linea guida di origine Dati dell offset Distanza Numero di copie f WM Mantieni originale Dopo aver eseguito l offset Chiudi questa finestra Mantieni la linea di origine corrente Usa come linea di origine la linea creata sinistra A destra Chiudi Figura 224 Finestra offset della linea guida 5 6 1 4 MENU CONTESTUALE LINEE DI PIANTA Imposta quote di sommit I comandi disponibili nel menu contestuale quando stato selezionato una linea di pianta sono i seguenti O E Elimina Elimina tutte le linee di pianta presenti in selezione O IH Offset Sposta o copia la linea selezionata parallelamente a se stessa a una distanza prefissata Pag 204 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA ES Trasforma Apre un sotto men contenenti comandi che consentono di modificare O la parete In muro pieno In muro vuoto In allineamento telaio O i o E In muro pieno Consente di impostare come piena la linea di pianta creando cos una parete muraria sottostante la linea di pianta fino alla quota inferiore cfr 5 2 4 O Le In muro vuoto Consente di svuotare la regione sottostante
67. Corpo di fabbrica Isolato _ In aggregato Ubicazione sito Vita utile della struttura Fattore di importanza Suolo Smorzamento Stati limite Spettri Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 24 Finestra Impostazioni generali Pag 32 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 2 1 1 SCHEDA DATI GENERALI COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GENERALI gt SCHEDA DATI GENERALI Questa finestra non implica alcuna scelta dipendente dalla Normativa prescelta Sono raccolte alcune informazioni del modello di ordine generale come il nome dell edificio il dato relativo all informazione se esso di nuova costruzione oppure esistente in tal caso richiesto come dato il livello di conoscenza dell edificio la struttura portante prevalente muratura o calcestruzzo armato l ubicazione dell edificio rispetto agli edifici contermini edificio isolato o in aggregato ossia edificio con muri perimetrali in aderenza e o comunione forzosa comunque contermini ad altri edifici nonch alcune informazioni sull autore del modello Dati modello Nome modello2 Il nome del modello viene impostato automaticamente al nome del file TDM Autore Utente Societ Commento Dati edificio Nuova costruzione Edificio esistente Livello di conoscenza di default LC 3 Y Struttura portante Muratura Calcestruzzo armato Corpo di fabbrica Isolato In aggregato Figura 25 Scheda dati generali Edi IMPOR
68. D i taglio alla base oO o o n d n 2 coeff di 211 0 0 211 0 422 0 633 0 844 Impostazioni Curva del punto di controllo Curva del sistema ridotto Biatera equivalente Stati lmte Stima della vulnerabilit Rispetto allo stato limite Risultad della stima O sw Daramerro Valore gi sui Definizione dello stato limite SiV Periodo del sistema bilineare Te 0 236 0 3344 era gid Sp ane bil Ilo limite p 66 PCA ch 21 limit 0 223 g Spostamento massimo elastico richiesto demax 0 717 Fattore di sicurezza 184 2 Figura 158 Finestra stima della vulnerabilit Pag 155 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Le curve possono essere rappresentate in termini di spostamenti assoluti e coefficienti di taglio alla base amp modalit Curva di capacita o in alternativa in termini di deriva di piano e tagli di piano modalit Taglio di piano Per maggiori approfondimenti si rimanda al 11 1 GG APPROFONDIMENTO Il coefficiente di taglio alla base C pari al rapporto tra la risultante dello sforzo di taglio alla base V ed il peso gravitazionale del modello W cfr 4 7 1 V W 4 9 MENU Questo menu a tendina racchiude tutte le informazioni sul programma e sul suo utilizzo Consente inoltre di avviare la procedura di aggiornamento del software I comandi disponibili SONO o Guida in linea apre il ma
69. Definisci cfr 4 3 o Output cfr 4 7 o Costruisci cfr 4 4 o Verifica cfr 4 8 o cfr 4 9 Dai singoli menu possibile accedere alle singole funzioni e finestre di comando di seguito descritte specificatamente 2 2 BARRA DEI COMANDI RAPIDI La barra dei comandi rapidi posto appena sotto il menu principale consente di selezionare i comandi pi frequenti in maniera immediata Nuovo modello Definisci carichi cfr 8 4 1 cfr 84 3 8 Apri il modello Ne Visualizza modello cfr 4 1 computazionale Pag 17 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE Salva il modello Opzioni di visualizzazione cfr 8 4 1 cfr 4 5 7 Unit di misura Esegui le analisi cfr 4 6 Definisci i materiali Registro degli eventi cfr 80 Modello bloccato Risposta della parete Definisci gli elementi tipo Curve pushover e stima di cfr 4 3 4 vulnerabilit Visualizza i carichi cfr 4 5 6 Verifiche a taglio Editor di pianta Modulo verifica fuori piano cfr 5 3DM FP cfr 11 2 3 Editor di parete Stampa la relazione di calcolo cfr 6 e i grafici cfr 12 Figura 5 Descrizione dei comandi della barra dei comandi rapidi uh ATTENZIONE dit Il comando modello bloccato viene visualizzato in fase di output ossia solo dopo aver eseguito un analisi e comporta il blocco delle finestre che consentono di modificare i dati di input del mode
70. FA A A FA A A A i L i L i i i i i i L i i i i AA iaia L Aa A A AA AA AAA i L L L L L L LE LL ELLEELLE 0 Release l Versione Solutore 8021 D C L A L A L A i i L i A i i L i i i L 4444 444447 A 4044444 34 L A AA AAA 4 4 A A A A A A AA AA AA AA AA AA A A A A A 4 A A A A A 4 240 4024402440441 0 0 Nome del file dati D lavoro Calio Ivo 3dmacro manuali e dimostrativi modelli O Cartella di lavoro D lavoro Calio Ivo 3dmacro manuali e dimostrativi mo 0 Modalit di esecuzione RUN 0 Lettura del file dati 0 Lettura del blocco MODEL x i 0 3 0 4 0 5 0 6 y7 0 8 0 9 a spostamento cm 1 ErrorifAyvisi 0 Nessun avviso D Solutore C Program Files Microsoft Visual Studio 9 0 3DMacro 3DMSolxer dll versione 80 21 Figura 299 Modalit di scelta avanzata delle analisi Pag 268 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 8 ESECUZIONE DELLE ANALISI 8 1 MENU AVVIO DELLE ANALISI Il menu di avvio delle analisi posto nella parte alta della finestra permette all utente la gestione dell esecuzione delle analisi COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Esegui le analisi esegue tutte le analisi selezionate Sospendi sospende l esecuzione delle analisi Riprendi riavvia l esecuzione delle analisi Termina sospende o riavvia l esecuzione delle analisi Chiudi Chiudi chiude la finestra corrente 8 2 AMBIENTE DI SELEZIONE DELLE ANALISI In tale riquadro possibile scegliere le analisi definite prece
71. Finestra definisci sezioni per elementi asta Pag 68 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 3 1 SEZIONI PER ELEMENTI ASTA COMANDO MENU DEFINISCI gt SEZIONI gt SEZIONI PER ASTA Con riferimento agli elementi asta la scheda delle propriet posta a destra oltre alla definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 permette la modifica dei seguenti parametri o Forma della sezione possibile scegliere tra i tipi di sezione rettangolare piena rettangolare cava circolare piena circolare cava profilo a T a doppio T profilo a C o Disegna la sezione con SectionBuilder funzione non ancora disponibile o Unit di misura tramite il menu a tendina possibile impostare le unit di misura in base alle quali verranno visualizzati i dati dimensionali Forma della sezione Rettangolare piena Rettangolare cava Circolare piena Circolare cava Profilo a T Profilo a doppio T Profilo a C Sezione a T rovescia Figura 60 Forma della sezione Inferiormente la finestra si divide in altre due parti la prima sulla sinistra visualizza un anteprima della sezione la seconda sulla destra composta da schede che consentono all utente di definire le propriet geometriche della sezione Quest ultime sono generale dimensioni armatura caratteristiche di base caratteristiche avanzate Si riporta di seguito l orientamento del sis
72. In tal modo l utente pu inserire in modo immediato ed intuitivo utilizzando gli strumenti messi a disposizione negli Editor Piani qualsiasi geometria comunque complessa intersezioni tra pareti d angolo o intersezioni multiple di pareti con spessori e allineamenti irregolari riseghe di pareti lungo l altezza ecc II modello computazionale viene generato in automatico dal programma a partire da quello geometrico e contiene tutti gli elementi numerici e le informazioni per il calcolo elementi resistenti carichi analisi da eseguire ecc All interno di esso si possono distinguere Pareti piane Sono costituite da macro elementi e aste monodimensionali interagenti tra loro Dall accoppiamento tra pareti piane ottenuto con l introduzione di orizzontamenti scaturisce il comportamento globale dell edificio Macro elementi Modello bidimensionale cui affidato il compito di modellare il comportamento di un singolo pannello murario maschio murario o fascia di piano Elementi Aste Elementi finiti non lineari monodimensionali che hanno il compito di modellare cordoli travi pilastri catene interagenti o no con la muratura Orizzontamenti Sono elementi bidimensionali elementi rigidi diaframmi rigidi o deformabili che servono a collegare tra loro le pareti e al contempo ad applicare i carichi 7 1 LA GENERAZIONE DELLE PARETI Le pareti vengono generate in automatico dal programma la loro posizione viene determinata i
73. Nel secondo caso invece vanno definite le caratteristiche geometriche della sezione in pianta del plinto denominati come base e altezza del plinto In tal caso i vincoli traslazionali in direzione orizzontale x e y vengono modellati come due carrelli mentre il vincolo traslazionale verticale assimilabile a una molla la cui rigidezza funzione della costante di Winkler e delle dimensioni in pianta del plinto stesso A Elementi tipo z S lnt a Elementi tipo a me n tipo selezionato n pai o Sa i Nome fondazione Commento Tipo di Fondazione Colore A Fondazioni Tipo di vincolo Dettagli Mi pi n P 17 x fa ter a Grado di Pr Vincolo di linea Vincolo personalizzato libert Tipologia vincolo Rigidezza d Filtro Y Vincolo di punto 5 Plinto di fondazione Elemento Colore z i Vincolo fisso sa ua Fondazionel Ux Vincolo libero Fi 10000000 izan Vincolo cedevo DI fondazione fondazione3 Base plinto i Vincolo fisso v x Uy Altezza plinto a Vincolo fisso v Uz Vincolo fisso v Rx Vincolo fisso v Ry Vincolo fisso Rz Costante di Winkler 50000000 R Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 109 Definisci elemento tipo fondazione come vincolo di punto personalizzato Pag 109 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Nome Fondazione Commento Ti
74. Rinforzo Ammaloramento ae Immettere un punto o digitarne le coordinate in modalit Avanzata fare click qui per confermare i punti immessi Pol Immetti linea singola ed Immetti polilinea o poligono Ti Immetti rettangolo Figura 258 Men contestuale attivo durante l inserimento di un rinforzo ammaloramento 6 3 4 5 1 IMPOSTA VARIAZIONI Mediante il comando Modifica del men Propriet del rinforzo ammaloramento possibile o personalizzare lo spessore della muratura cfr Figura 260 Pag 235 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE o assegnare un materiale differente da quello della regione di appartenenza cfr Figura 261 o assegnare un rinforzo di tipo CAM cfr Figura 262 o assegnare uno o pi coefficienti correttivi tra quelli previsti dalla normativa cfr Figura 263 E Modifica gt Elimina Figura 259 Finestra delle propriet del rinforzo La finestra di visualizzazione posta superiormente al men Propriet del rinforzo ammaloramento visualizza l elenco delle propriet attribuite al rinforzo cfr Figura 259 Il comando Elimina permette di eliminare una delle propriet precedentemente attribuita al rinforzo Di seguito si riportano le schede per l inserimento delle propriet del rinforzo Variazione del materiale Di default l area di rinforzo ammaloramento eredita il materiale dalla regione che la contiene Se si desidera associare all area di
75. VULNERABILIT IN TERMINI DI SPOSTAMENTO AMBIENTE DI LAVORO BARRA DEI COMANDI RAPIDI AREA DI VISUALIZZAZIONE DELLE CURVE DI CAPACITA SCHEDE DETTAGLI VERIFICA FUORI PIANO DELLE PARETI IN MURATURA 3DM FP Pag 3 INDICE 216 217 218 218 220 220 222 224 230 240 241 241 243 243 244 244 249 261 262 264 264 265 266 268 269 269 272 272 274 274 274 275 276 277 279 279 279 281 284 284 285 287 287 287 292 293 293 300 3DMacro Manuale Utente HH far rw k j sedano OJ UW NNN WINE Nps LA FINESTRA DI EDITING GLI ELEMENTI DEL MODULO FUORI PIANO LA FINESTRA DI VERIFICA VERIFICA A TAGLIO DELLE ASTE IN C A 3DM SMCA LA FINESTRA VERIFICHE DI RESISTENZA LA FINESTRA DETTAGLI DELLA VERIFICA A TAGLIO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO p m e lel NNNNNN p m e l QUI UNEe MENU PRINCIPALE BARRA DEI COMANDI RAPIDI INDICE RELAZIONE DI CALCOLO TABELLE DI INPUT TABELLE DI OUTPUT Pagr 4 INDICE 301 307 311 323 324 329 330 331 335 335 336 337 348 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE 1 INTRODUZIONE Congratulazioni per avere scelto il software 3DMacro da oggi anche voi potrete modellare e verificare edifici in muratura e se hai acquistato anche il modulo per le strutture miste potrai modellare anche gli edifici in struttura mista muratura calcestruzzo armato L a
76. aggiornamento stato completato Le modifiche saranno efficaci a partire dal prossimo avvio di 3DMacro Figura 17 3DMacro Updater finestra di conferma dell aggiornamento avvenuto Pag 27 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 3 PROCEDURA GUIDATA F A S E D I I N P U T Pag 28 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 3 PROCEDURA GUIDATA 3 PROCEDURA GUIDATA 3DMACRO WIZARD Il 3DMacro fornisce all utente un valido supporto per l impostazione generale del modello di studio attraverso un interfaccia semplice ed intuitiva Con la procedura guidata denominata 3DMacro Wizard possibile inizializzare un nuovo modello ed impostare le prime caratteristiche seguendo la procedura guidata 3 1 CREA NUOVO MODELLO Selezionando la scheda Crea nuovo modello e cliccando sul bottone Avanti gt posto in basso a destra l utente dovr fornire attraverso la finestra impostazioni generali i dati caratteristici del modello e l ubicazione per la definizione degli spettri di progetto per maggiori informazioni cfr 4 2 1 Successivamente l utente dovr inserire le quote strutturali dei vari livelli dell edificio attraverso la finestra impostazioni geometriche cfr 8 4 2 2 Infine il modello viene salvato su file e si accede all area di lavoro principale cfr 2 E 3DMacro Wizard Crea nuovo modello Apri modello Benvenuto Utente Per creare un nuovo modello necessario prima di
77. aggiunge all elenco dei passi delle analisi il passo in corrispondenza dello spostamento richiesto dalla normativa per lo stato limite considerato come definiti nella finestra impostazioni generali cfr 4 2 1 6 ci accade solo quando lo spostamento richiesto dalla normativa adottata almeno pari a quello disponibile viceversa non sar possibile aggiungere il passo associato allo stato limite selezionato in quanto non stato raggiunto lo spostamento richiesto dalla normativa adottata Aggiungi risultati al passo questo comando apre la finestra di selezione del generico passo dell analisi rispetto a cui si intende generare i dati e le tabelle di output Impostazioni del report Relazione Rimangono da generare 10 capitoli della relazione Genera ogni capitolo al click del mouse 0 Genera tutti i capitoli rimanenti alla chiusura di questa finestra Tabelle di output Passi in corrispondenza dei quali saranno riportati risultati nelle tabelle di output Analisi Stato li Passo Imposta a detault Elimina selezionati Aggiungi un passo o uno stato limite i ______ n Aggiungi risultati richiesta stato limite Figura 344 Finestra impostazioni del report Pag 332 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO Inoltre sono presenti i seguenti comandi Elimina selezionati con riferimento alle tabelle di output elimina i passi selezionati a cui si intende generare i
78. ammaloramento dal menu Crea della barra dei comandi rapidi cfr 6 5 Per modificare un rinforzo o ammaloramento attivare la modalit di lavoro edita cfr 6 6 1 2 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare il rinforzo o ammaloramento che si intende modificare Per cancellare un rinforzo o ammaloramento attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 6 6 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare l apertura che si intende eliminare Quindi premere il tasto CANC dalla tastiera oppure dal menu principale modifica gt cancella cfr 6 3 2 4 In alternativa cliccare con il tasto destro del mouse sull apertura e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr 6 6 2 3 6 2 5 ASTE Un altro oggetto strutturale che possibile gestire dall editor di parete sono le aste utili per introdurre i cordoli in corrispondenza delle quote gli architravi in corrispondenza delle aperture e pi in generale i pilastri o le travi comunque inclinate ed orientate 3DMacro sfrutta le potenzialit dell interazione tra muratura e travi e pilastri che spesso assumono un ruolo determinante nella resistenza sismica di un edificio cfr manuale teorico Alle aste deve essere attribuito un formato o elemento tipo cfr 8 4 3 4 che gestisce le propriet geometriche e meccaniche degli elementi corrispondenti Il sistema di riferimento locale dell asta di tipo destrogiro orientato di default in m
79. aumenta simmetricamente la larghezza trasversale 8 della superficie di interazione suolo struttura alla Winkler riducendo cos le tensioni di reazione del suolo o Suolo necessario selezionare il tipo di interazione suolo struttura che dovr assumere l elemento tipo fondazione In particolare possibile scegliere se l interazione suolo struttura di tipo elastico lineare reagente a trazione ovvero non reagente a trazione nel primo caso selezionare l opzione elastico lineare mentre nel secondo caso scegliere l opzione non reagente a trazione Tale scelta influir sulla risposta non lineare della struttura che si intende modellare In entrambi i casi necessario immettere il relativo valore della costante di Winkler dedotto secondo le usuali correlazioni note nell ambito dell ingegneria geotecnica Pag 108 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 5 5 2 DEFINISCI VINCOLO DI PUNTO o Tipo di Vincolo possibile scegliere tra un vincolo personalizzato e un plinto di fondazione Nel primo caso vincolo personalizzato come gi visto per il vincolo di linea vanno definiti i vincoli per ciascun grado di libert Ux Uy Uz Rx Ry R2 scegliendo tra vincolo fisso libero o cedevole e in quest ultimo caso assegnando il corrispondente valore di rigidezza E opportuno precisare che i gradi di libert per questo tipo di vincolo sono da intendersi nel sistema di riferimento globale
80. basso visualizzata la normativa adottata selezionata nella scheda Impostazioni generali cfr 8 4 2 1 e a destra i bottoni Annulla e chiudi chiude la finestra senza salvare nessuna modifica e Accetta e chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate Nella sezione a sinistra della presente finestra possibile o definire una nuova stratigrafia selezionando una cella vuota ed inserendo il nome o cancellare una stratigrafia definita dalla lista selezionando l elemento e premendo il tasto X Elimina X o modificare il nome di una stratigrafia della lista selezionando l elemento ed editando il nome canc ovvero cliccando sul bottone o accedere alla scheda delle propriet della stratigrafia selezionando l elemento in elenco o impostare automaticamente i colori per ciascuna stratigrafia definita selezionando dal a Lr i Fi T menu a tendina ssa Colori il bottone Lu DI possibile nascondere la lista delle stratigrafie definite cliccando sul bottone Per visualizzarla nuovamente basta cliccare sul bottone in alto a sinistra che riporta l etichetta scritta in verticale Stratigrafie A Definisci stratigrafia Stratigrafie Stratigrafie 7 3 Filtro Elemento Colore Figura 114 Elenco terreni Pag 113 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Attraverso la scheda delle propriet del terreno selezionato posta a destra possibile modificare i seguenti p
81. calcestruzzo lapideo o percentuale dei fori nel blocco o Cat categoria assegnata dal produttore dei blocchi I II o fki resistenza caratteristica a compressione nella direzione dei carichi verticali o fk resistenza caratteristica a compressione in direzione ortogonale ai carichi verticali Malta o Classe M2 5 MS M10 M15 M20 Md o Resistenza resistenza a compressione Tabella 5 Caratteristiche Generali Muratura Nuova Elementi Pag 340 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO La tabella caratteristiche meccaniche muratura riporta i seguenti parametri Parametri che governano il meccanismo di rottura flessionale o E modulo di elasticit normale o fm resistenza a compressione o Gy resistenza a trazione o g deformazione ultima a compressione o gi deformazione ultima a trazione o W peso specifico Parametri che governano il meccanismo di fessurazione diagonale o G modulo di elasticit tangenziale O To resistenza a taglio in assenza di sforzo normale o pi coefficiente d attrito O Yu scorrimento ultimo Parametri che governano il meccanismo di scorrimento o C coesione Oo Hg Coefficiente d attrito o N A scorrimenti non attivi Tabella 6 Caratteristiche Meccaniche Muratura Parametri che governano il meccanismo di rottura flessionale Fessurazione diagonale Scorrimento Sa a jafs e n t e ha ET n
82. categorie di elementi regioni aste rinforzi o ammaloramenti Quando si seleziona il comando Edita cfr 8 6 6 1 2 la finestra delle propriet contiene le propriet dell elemento selezionato e tutti i comandi necessari per modificarle La finestra delle propriet anche la modalit con cui alcuni comandi si interfacciano con l utente Pag 261 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 8 BARRA DELLE INFORMAZIONI La barra delle informazioni in basso consente di accedere ad informazioni di disegno visualizzando le coordinate correnti del puntatore del mouse in coordinate coerenti con quelle correnti 0438769 2 9506 m E possibile inoltre selezionare la modalit di snap preferita tra le tre disponibili COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO La modalit standard prevede lo snap obbligatorio che d la possibilit di n Obbligatorio immettere punti solo in corrispondenza degli snap a meno di forzare l immissione delle coordinate La modalit automatica prevede l immissione dei punti in corrispondenza A Automatico degli snap se si trova in prossimit di uno di essi altrimenti ammessa la possibilit di immettere punti anche dove non presente alcun punto snap Selezionare la modalit snap disattivato comporta che nell immissione dei A Disattivato i ci punti non verranno tenuti in conto gli snap Modalit orto se attiva durante l input grafico visualizza delle linee di rif
83. codice di calcolo sono tutti quelli che non sono impediti da vincoli fissi rappresentati da solai ben ammorsati cfr 8 11 2 2 1 ovvero dalla presenza di pareti ortogonali nella direzione del cinematismo In particolare il software Pag 303 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI escluder dalle verifiche le fasce murarie il cui ribaltamento a prescindere dal cinematismo risulta impedito dalla presenza di pareti ortogonali cfr 11 2 3 All interno della scheda Vista in sezione possibile inoltre utilizzare lo scroll del mouse per spostare il punto di vista della visualizzazione scroll del mouse premuto oppure variare il livello di zoom della vista corrente ruotando lo scroll del mouse La scheda Vista in sezione presenta superiormente una barra contenente i seguenti comandi Zoom tutto Zoom tutto visualizza tutti gli elementi esistenti id Zoom al piano Zoom al piano visualizza tutti gli elementi esistenti afferenti il piano attivo Ab po Seleziona il piano attivo superiore inferiore All interno della scheda Vista in sezione possibile attivare diverse modalit di visualizzazione la modalit Sezione del muro e la modalit Ribaltamento a sinistra destra Yista in sezione Muro perimetrale Q Zoom al piano Q zoom tutto Sezione del muro T ay nr Sezione del muro Ribaltamento a sinistra Ribaltamento a destra Sezione del muro questo coman
84. controllo di spostamento Tale nodo di default scelto in modo che sia baricentrico rispetto all ultimo piano dell edificio Nella presente versione non abilitata la possibilit di scegliere un nodo di controllo diverso da quello di default o Automatico questa opzione se selezionata abilita la scelta automatica del nodo di controllo in modo che risulti baricentrico rispetto all ultimo piano dell edificio Nella presente versione non possibile deselezionare questa opzione o Spingi l analisi fino a questa casella di testo consente di impostare lo spostamento ultimo detto anche spostamento target da raggiungere nella fase a controllo di spostamento Un valore credibile per lo spostamento ultimo pu essere pari a 1 centesimo dell altezza dell edificio d 0 01 o Interrompi l analisi quando il tagliante alla base si riduce al questa casella di testo consente di impostare la percentuale del tagliante alla base rispetto a quello massimo raggiunto il cui raggiungimento determina l interruzione dell analisi a controllo di spostamento o Opzioni avanzate apre la finestra opzioni avanzate Il riquadro Carichi da applicare consente di definire i seguenti parametri o Combinazione questo menu a tendina abilitato solo per analisi non sismiche consente di scegliere la combinazione di carico da applicare alla struttura per l analisi selezionata o Condizione di carico principale questo menu a tendina abilitat
85. dati e le tabelle di output dall e enco dei passi delle analisi possibile selezionare tutti i passi dell elenco tenendo premuto il tasto maiuscolo della tastiera e selezionando cliccando con il tasto sinistro del mouse il primo e l ultimo rigo dell elenco OK chiude la finestra e conferma le modifiche apportate Annulla chiude la finestra ed ignora le modifiche apportate iita TABELLE DI OUTPUT FINESTRA DI SELEZIONE DEL PASSO Nell ambito della generazione dei dati e delle tabelle di output possibile selezionare il generico passo dell analisi attraverso la finestra di selezione del passo In questa finestra riportata in un grafico la curva di capacit relativa all analisi selezionata cfr finestra impostazioni del report 12 1 1 1 1 per il punto di controllo posto a quota maggiore Sul grafico possibile distinguere i passi dell analisi rappresentati dai nodi cerchiati l indicazione del passo in cui ha inizio la fase a controllo di spostamento freccia di colore blu le indicazioni dei passi dell analisi relativi al raggiungimento della configurazione che in grado di sopportare la struttura detta anche configurazione di capacit associata al livello prestazionale individuato dagli stati limite freccie di colore grigio la legenda Pag 333 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO z aJ Seleziona passo arnim Selezionare un passo dell anali
86. definisci gt materiale muratura cfr 8 4 3 1 o le caratteristiche geometriche del pannello o la definizione dello spessore ed armatura del setto in c a ossia dell elemento tipo menu definisci gt elemento tipo gt setti in c a cfr 4 3 5 2 o ubicazione in pianta ed estensione del setto in c a menu costruisci gt editor di pianta cfr 5 2 4 o presenza di aperture menu costruisci gt editor di parete cfr 8 6 2 possibile visualizzare i setti in c a utilizzando texture ottenute da immagini foto realistiche cfr 4 3 5 2 1 2 3 LE ASTE E LE CATENE Le travi i cordoli di piano i pilastri e le catene possono essere modellate in 3DMacro con elementi finiti di tipo trave per tali elementi possibile effettuare anche analisi non lineari push over adottando materiali che considerino il comportamento meccanico specifico per calcestruzzo ed acciaio In 3DMacro possibile modellare edifici a struttura mista muratura e telai in calcestruzzo valutando l interazione tra i pannelli in muratura e gli elementi trave in maniera diffusa nel rispetto dei legami costitutivi assegnati g IMPORTANTE possibile personalizzare la disposizione delle armature delle aste in c a lungo lo sviluppo dell asta stessa per poter considerare l effettiva presenza di armatura longitudinale e trasversale Questa funzione disponibile solo per coloro che hanno acquistato la licenza 3DM SM modulo strutture miste
87. definiti in elenco che verr incluso nella verifica della vulnerabilit sismica per un valore del moltiplicatore espresso in percentuale minore o maggiore rispetto a quello di default quest ultimo posto pari al 100 dell intensit in termini di accelerazione spettrale dello stato limite Per aggiungere un nuovo stato limite cliccare sul bottone Personalizza stati limite e selezionare dall elenco posto a sinistra lo stato limite che si intende aggiungere quindi cliccare sul bottone posto in basso Aggiungi stato limite per accettare l inserimento dello stato limite selezionato oppure cliccare nuovamente sul bottone Personalizza stati limite per annullare l operazione pel caso in cui si cliccato sul bottone Aggiungi stato limite verr visualizzata una finestra dove poter inserire il valore del moltiplicatore espresso in percentuale dell intensit in termini di accelerazione spettrale dello stato limite L area di visualizzazione delle curve di capacit riporta graficamente sulla curva del sistema bilineare equivalente i valori della capacit di spostamento deapacin per ciascuno stato limite cfr 11 1 1 1 con un simbolo di colore grigio FE 3DMacro Curve pushover e stime di vulnerabilit i l x sl Analisi Pushover X Massa e Hd Aggiungi stima per una singola parete Y id Esporta v SAI Normativa TU 2008 Chiudi Curva di capacit Taglio di piano La curva di capacit la r
88. degli elementi solaio corrispondenti Assegna carico su solaio Ai solai pu essere assegnato un tipo di carico cfr 8 Errore L origine riferimento non stata trovata Per assegnare un tipo carico al solaio attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare il solaio che si intende caricare Quindi cliccare con il tasto destro del mouse sul solaio e selezionare la voce assegna carico di area dal relativo menu contestuale cfr 5 6 1 5 Tale procedura attribuisce al solaio il set di carichi da trasferire agli elementi di contatto sulla base delle orditure Assegna orditura al solaio Per assegnare una orditura al solaio attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare il solaio che si intende modificare Quindi cliccare con il tasto destro del mouse sul solaio e selezionare la voce modifica orditura dal relativo menu contestuale cfr 5 6 1 5 Tale procedura attribuisce al solaio il modo in cui i carichi vengono trasferiti agli elementi di contatto ossia alle linee di pianta Pianta Modifica Visualuza Di segna ssegna Strumenti Linee di rferenento 437 Hlevazione corrente 1 Da0 3 m ES EFS Quota corrente 3m d det vo R Seleziona ALIF Crea solaio poligonale W K Ests y incola formeto zn D c o Figura 167 Solai rettangolari e poligonali MENU PRINCIPALE enu principale consente attravers
89. delle propriet degli Pag 20 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE elementi alla verifica della bont della geometria immessa e all osservazione del modello computazionale Fie Modello Definisci Costruisci Visualizza Calcola Output TAC A Ee a TEENI N seleziona O Ruota vista Q Y T 2J A g da K qu Raf E 32 a Z S Selezionare gli elementi con il bottone s inistro del mouse Passo Stato limite Evento Scala deformata so 5 Applica N epudosg FE opapow jap cssgre pe unyng it Cb Vb W 2 bin spostamento om cm pa Release 1 ver16 set 10 03 0 Solutore 80 58 WAI Normativa TU 2008 A Modello bloccato Figura 7 Vista tridimensionale del modello geometrico di un edificio In fase di output verranno visualizzate le deformate della struttura con i rispettivi indicatori di danno sia con viste tridimensionali sia con viste delle singole pareti nel loro piano cfr 10 3 File Modello Definisci Costruisci Visualizza Calcola Output STA ba MURIT o O Ruote viste a Y T DIZ A F D W DD A D E E Z pre T 10083001 LE Propriet H Risposta JH Pushover Y Massa 7 Ei Passo Stato limite l Evento Scala deformata 50 a epudoig na 0 jPRPow jap oqe pe unyng jil Ch VbAW 0 4 0 6 0 8 spostamento cm Release 1 ver
90. di Quads d Vertexes di Aste di Fondazioni e3al4do4g na ojapow jap 049gje pe eanjinaIs Figura 9 Struttura ad albero del modello Per cercare un elemento del modello parete pannello solaio asta basta digitare nella casella di testo cerca il nome dell elemento eventualmente seguito dal numero identificativo dell elemento Ad esempio digitando il nome asta verranno elencate tutte le aste appartenenti al modello Struttura del modello Cerca HAS Parete 3 2 Asta 100 GP Asta 101 2 Asta 102 P Asta 103 SP Asta 104 Parete 1 2 Asta 105 amp Asta 106 GP Asta 107 Parete 2 P Asta 108 P Asta 109 P Asta 110 Parete 4 P Asta111 2P Asta 112 14 elementi elencati Figura 10 Funzione cerca Pag 24 ezaudosd mm ojjapow jap ouaqje pe 24nqINAIS 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE 2 7 FINESTRA DELLE PROPRIETA DEGLI ELEMENTI La finestra delle propriet degli elementi posta in posizione immediatamente inferiore alla finestra diagramma ad albero ricopre una duplice funzione La finestra delle propriet sottostante consente la verifica sia geometrica dell elemento selezionato che delle assegnazioni effettuate In fase di input indica i dati meccanici e geometrici dell elemento selezionato mentre in fase di output riporta la corrispondente risposta in termini di spostamenti rotazioni sollecitazioni etc allo step di analisi o allo s
91. di ciascuna linea guida il riquadro dei comandi inserisci in serie posto nella parte inferiore della finestra Ogni linea guida possiede alcune propriet che l utente pu sfruttare per agevolare l immissione grafica della parete Ogni linea guida possiede le seguenti propriet Ha una direzione orizzontale o verticale corrispondente ad una delle due tabelle che sono visualizzabili ed editabili in questa finestra Pu avere un none utile per identificare immediatamente una particolare linea guida Pag 230 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE La posizione indica l ascissa per linee guida ad asse verticale o l ordinata per linee guida ad asse orizzontale in cui posizionata la linea guida coerentemente con l unit di misura selezionata Pu essere visibile si pu inibirne la vista se in certi momenti utile nasconderle E possibile aggiungere una nuova linea guida semplicemente scrivendo nell ultima riga inizialmente vuota la posizione della linea guida Alternativamente possibile aggiungere le linee guida poste a distanza regolare digitando nel riquadro inserisci in serie la nuova posizione o quella esistente della prima linea guida il numero di linee guida che si intende aggiungere nella casella numero e la distanza relativa tra le stesse nella casella a distanza Infine cliccare sul bottone aggiungi E possibile ca
92. disponibili I seguenti comandi sono disponibili a prescindere dalla tipologia degli elementi selezionati O Ea Elimina tutti gli oggetti selezionati Elimina tutti gli oggetti selezionati qualsiasi sia la categoria di appartenenza accessibile anche col comando rapido CANC Copia Copia gli oggetti selezionati rispetto al punto di riferimento prescelto Per impostare il punto di riferimento selezionare uno degli estremi della linea di riferimento e cliccando col tasto destro sullo stesso estremo scegliere dal menu contestuale la voce imposta punto base per la copia al punto selezionato ah ATTENZIONE di Il menu contestuale della finestra principale accessibile solo in modalit Seleziona 5 6 1 1 MENU CONTESTUALE PUNTO DI RIFERIMENTO I comandi disponibili nel menu contestuale quando stato selezionato un punto di riferimento sono O Aggiungi linea guida Aggiunge linee guida passanti per quel punto Si pu aggiungere una linea guida solo orizzontale solo verticale o aggiungerle entrambe o Imposta punto base per la copia al punto selezionato Imposta il punto selezionato come base per il comando copia e incolla cfr 5 3 3 7 Pag 201 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Punti 1 Aggiungi linea guida _ Orizzontale verticale TE cme _ Imposta punto base per la copia al punto selezionato Copia CTRL C Elimina tutti gli oggetti selezi
93. filo fisso disegnato Nel corso dell immissione dei punti cliccando col tasto destro sulla finestra di lavoro principale comparir un menu a tendina con diverse opzioni Pag 182 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Chiudi Distanza e angolo f 2 Coordinate relative Annulla punto Annulla tutti Figura 193 Menu contestuale in fase di input delle linee di pianta rettangolari e Distanza e angolo consente di introdurre il secondo estremo della diagonale immesso in coordinate polari rispetto al punto corrente Immetti punto istanza 234 422 Angolo 101 755 Figura 194 Finestra per l immissione di un nuovo punto di una linea di pianta rettangolare mediante l utilizzo di coordinate polari e Coordinate relative consente di introdurre il secondo estremo della diagonale immesso in coordinate cartesiane rispetto al punto corrente Immetti punto Coord cartesiane Coord polari Delta X 47 7585 Delta Y 229 906 Figura 195 Finestra per l immissione di un nuovo punto di una linea di pianta rettangolare mediante l utilizzo di coordinate cartesiane e Annulla punto elimina l immissione dell ultimo punto e Annulla tutti elimina l immissione di tutti i punti 5 3 4 7 SOLAIO RETTANGOLARE COMANDO MENU DISEGNA gt SOLAIO RETTANGOLARE Questo comando consente di immettere solai di tipo rettangolare Il rettangolo viene determinato da due punti posti su una diagonale
94. fm 240 N cm Resistenza a trazione ftm 5 N cm Rotazione limite E rtamento delle interfa ni omportam ei cce ci Fragile Lineare Comportamento Non lineare Criterio di snervamento Mohr Coulomb Tumsek Cacovic Coanbirianda sli Figura 52 Finestra per la modifica delle caratteristiche meccaniche in modalit avanzata pi ATTENZIONE L accesso alla modalit avanzata inibisce la selezione del fattore di confidenza ed eventuali coefficienti correttivi I valori immessi in questa finestra corrispondono con quelli di calcolo Cai IMPORTANTE Ciascun parametro calcolabile anche attraverso lo strumento calcolatrice inserendo formule od espressioni algebriche che contengano gli operatori eventualmente racchiusi da parentesi tonde Esempio 2000 3 5 6 1 6 Pag 63 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 2 DEFINISCI ALTRI MATERIALI ELASTICO ACCIAIO CALCESTRUZZO COMANDO MENU DEFINISCI gt MATERIALI gt ALTRI MATERIALI Questa finestra consente di definire i materiali che potranno essere assegnati ad elementi asta quindi travi pilastri catene ecc solai e setti in c a Come tutte le finestre del menu Definisci anche questa si compone in due sezioni in cui vengono riportati a sinistra la lista dei materiali definiti e a destra le propriet di ciascun materiale selezionato dalla lista La lista dei materiali
95. gradi di libert traslazionali nelle direzioni individuate dagli assi 2 e 3 e rotazionali nelle direzioni individuate dagli assi 1 2 e 3 Selezionando Pilastro 3D lasta associata all elemento tipo avr un comportamento tridimensionale interagente con la muratura La plasticit concentrata in cerniere tipo PMM che tengono conto dell interazione tra lo sforzo normale e i momenti flettenti nei due piani principali E adatta a modellare pilastri in quanto dispone di gradi di libert traslazionali nelle direzioni individuate dagli assi 1 2 e 3 e rotazionali nelle direzioni individuate dagli assi 2 e 3 In tal caso il valore del momento di resistenza funzione dello sforzo normale agente sulla sezione valutato attraverso un analisi per carichi verticali per ciascuna cerniera plastica identificata con una sezione caratteristica viene determinato un dominio di resistenza tridimensionale caratteristico della sezione 3DMacro calcola in maniera disaccoppiata i domini di resistenza MN nelle due direzioni principali assi 2 e 3 e costruir il dominio di resistenza tridimensionale interpolando con la seguente formula elissoidica i valori ottenuti per ciascuna direzione 2 2 Haa Ha eta lt 1 dove M M i3 M a13 M 13 N a pl 2 ATTENZIONE Il comportamento tipo Pilastro disponibile solo per coloro che hanno acquistato la licenza 3DM SMCA modulo strutture miste o Capacit di rotazione plas
96. hd Veni o__ o Fest B Figura 270 Barra dei comandi rapidi Pag 241 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE I comandi disponibili nella barra dei comandi rapidi sono COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Seleziona Questo comando se attivo consente di impostare la modalit di Selezione cfr 8 6 6 1 1 Modalit di lavoro alternativa a quella di Editing Edita Questo comando se attivo consente di impostare la modalit Edita cfr 6 6 1 2 Tale modalit di lavoro alternativa a quella di Selezione Incolla formato Attiva il box incolla formato per assegnare alle regioni alle aste ai rinforzi e ammaloramenti il relativo elemento tipo cfr 8 4 3 4 Il funzionamento di questo comando approfondito al 6 5 1 Menu a tendina Crea questo menu a tendina consente di accedere velocemente ad alcuni comandi del menu disegna cfr 8 6 3 4 cfr Figura 271 Misura distanza Attiva la procedura per misurare la distanza tra punti cfr 6 5 2 Annulla annulla una o pi delle ultime operazioni effettuate Mesh apre un menu a tendina dove trovano luogo i comandi che consentono di elaborare e visualizzare la mesh della parete cfr 8 6 3 3 6 In particolare selezionando il comando rielabora la mesh l editor di parete rigenera la mesh secondo le procedure descritte al 8 7 2 Tale operazione viene eseguita in automatico ogni qual volta si clicca sui bottoni Salva su
97. la linea di pianta sia dai setti murari che da eventuali aste O k In allineamento telaio Consente di svuotare la regione sottostante la linea di pianta e creare un telaio composto da due pilastri posti ai vertici della linea di pianta collegati da una trave posta alla quota della linea di pianta o A Crea trave alla quota corrente Crea un cordolo di piano o una trave alla quota corrente O J Vincoli interni della trave attach Apre la finestra per la gestione dei vincoli interni tra le aste e gli altri elementi i Elimina trave alla quota corrente Elimina il cordolo di piano alla quota corrente Crea modifica fondazione alla base Inserisce la fondazione alla base della parete O Edita catene ammorsamento solai Apre la finestra per accedere al modulo verifiche fuori piano 3DM FP cfr 8 11 2 O Ei Imposta quote di sommit Apre la finestra per modificare le quote di sommit della linea di pianta Contemporaneamente nella pianta vengono visualizzate le quote di sommit correnti delle pareti cfr Figura 225 Pag 205 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA sl Imposta quote di sommit della linea di pianta Quota estremo in alto Em 15m Imposta la stessa quota nelle altre linee di Imposta la stessa quota nelle altre linee di pianta che convergono nel punto pianta che convergono nel punto _ Imposta sulla base di questa linea tutte le linee della stes
98. lastra ortotropa equivalente al solaio pan il O Gil e 3 13 3 kN m HA Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Figura 95 Solaio personalizzato Pag 94 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 4 DEFINISCI RINFORZI 14 3 4 1 NASTRI CAM COMANDO MENU DEFINISCI gt RINFORZI gt RINFORZI CAM Questa finestra sviluppata in collaborazione con la EDIL CAM sistemi S r l sito web http www edilcam com permette la definizione dei parametri di un rinforzo di tipo CAM cfr http www edilcam com Enter RACCOLTA 20HTML realizzazioni html In particolare pu essere prevista la disposizione di nastri orizzontali verticali e diagonali edi x fe A Nastri CAM Td Nastri CAM Chiudi la finestra fid Nome LE Nastri CAM Colore 4 Commento Sche da do xX Ga Ga Rinforzo con nastri CAM d I propriet 8 Filtro Modello a fibi Procedura di calcolo PR Disposizione dei nastri Maglia rettangolare A quinconce V Nastri orizzontali V Nastri verticali V Nastri diagonali Lista dei a o g rinforzi Avvolgimenti 1 Avvolgimenti 1 Avvolgimenti 1 Precompressione Tensione dei nastri orizzontali Tensione dei nastri verticali Tensione dei nastri diagonali fl 10000000 N m fl 10000000 N m fl 10000000 N m Caratteristiche meccaniche dei nastri
99. lavoro principale comparir un menu a tendina con diverse opzioni w Termina Chiudi Distanza e angolo A N Coordinate relative Annulla punto si 5 Annulla tutti Figura 189 Menu contestuale in fase di input delle linee di pianta e Termina conferma i punti immessi e Chiudi conferma i punti immessi introducendo un ultima linea di pianta in modo da creare un poligono chiuso unendo l ultimo punto immesso col primo e Distanza e angolo consente di introdurre un nuovo estremo delle linee di pianta immesso in coordinate polari rispetto al punto corrente Immetti punto Distanza 234 422 Angolo 101 755 Figura 190 Finestra per l immissione di un nuovo punto di una linea di pianta mediante l utilizzo di coordinate polari e Coordinate relative consente di introdurre un nuovo estremo delle linee di pianta immesso in coordinate cartesiane rispetto al punto corrente Immetti punto Delta X 47 75895 Delta Y 229 506 Figura 191 Finestra per l immissione di un nuovo punto di una linea di pianta mediante l utilizzo di coordinate cartesiane e Annulla punto elimina l immissione dell ultimo punto e Annulla tutti elimina l immissione di tutti i punti 5 3 4 6 LINEA DI PIANTA RETTANGOLARE COMANDO MENU DISEGNA gt LINEA DI PIANTA RETTANGOLARE Pag 181 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Questo comando consente di immettere linee di pianta di tipo rettangolare Il ret
100. materiale che definisce il legame costitutivo della soletta o Materiale tavolato selezionare il materiale che definisce il legame costitutivo del legno o Sti spessore del tavolato o hw altezza del travetto o I larghezza del travetto o Iki interasse dei travetti o ha altezza della soletta Pag 90 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Specificare il tipo di sezione del solaio selezionando una delle seguenti schede Unit di misura Secondo Normativa Latero cemento Soletta piena Tavolatoinlegno Tavolato in legno e soletta Putrelleetavelloni Putrelle e voltine Personalizzato Materiale Tavolato EX VA ER HA Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 G Annulla e chiudi b4 Accetta e chiudi Figura 92 Solaio in tavolato di legno e soletta 14 3 3 2 5 SOLAIO IN PUTRELLE E TAVELLONI Nel caso in cui sia stata selezionata la tipologia di solaio in putrelle e tavelloni i parametri richiesti sono o Materiale soletta selezionare il materiale che definisce il legame costitutivo della soletta o Sezione putrelle selezionare la sezione che definisce il profilo delle putrelle o ha altezza della soletta o I interasse dei travetti o Pesotavelloni peso dei tavelloni per unit di superficie del solaio Pag 91 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINC
101. meglio personalizzata in tale editor Impostazioni Dimensione Aggiungi Sostituisci Riepilogo Numero di linee guida x D o Elimina tutte Humero di linee guida y 0 Unit di misura mo Chiudi Figura 42 Finestra impostazioni geometriche Scheda griglia piana 4 2 3 OPZIONI DEL MODELLO COMANDO MENU MODELLO gt OPZIONI DEL MODELLO Questa finestra suddivisa in due schede e consente di introdurre le opzioni che determinano la gestione della mesh cfr Figura 43 e degli ammorsamenti d angolo cfr Figura 44 Si tratta di opzioni specifiche rivolte ad utenti esperti 4 2 3 1 SCHEDA GENERAZIONE DELLA MESH Controlla il rapporto geometrico degli elementi della mesh questa opzione se attivata consente di tenere in conto dei limiti nel rapporto geometrico tra i lati degli elementi Elementi troppo allungati possono infatti dar luogo ad anomalie nel calcolo Si consiglia tuttavia di selezionare questa opzione solo qualora ad una ricognizione visiva la mesh creata automaticamente ha generato pannelli eccessivamente allungati Un rapporto di tre tra il lato maggiore e quello minore di ciascun elemento dovrebbe garantire una sufficiente regolarit nella mesh Controlla la massima dimensione degli elementi della mesh questa opzione se attivata consente di limitare la dimensione massima degli elementi Il modello impiegato in grado di simulare il comportamento non lineare di un intero pannello murari
102. o cordolo di piano da una linea di pianta attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 8 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la linea di pianta dove situata la trave che si intende eliminare Quindi cliccare con il tasto destro del mouse sulla linea di Pag 164 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA pianta e selezionare la voce elimina trave alla quota corrente dal relativo menu contestuale cfr 5 6 1 4 Assegna elemento tipo Alle travi o cordoli di piano deve essere attribuito un formato o elemento tipo cfr 4 3 4 attraverso il comando incolla formato cfr Errore L origine riferimento non stata trovata Si ricorda che e emento tipo asta cfr 8 4 3 5 3 gestisce le propriet geometriche e meccaniche degli elementi aste corrispondenti Vincoli interni della trave attach Alle travi o cordoli di piano deve essere attribuito un vincolo interno qualora siano ammorsate ad un altra parete muraria individuata da un altra linea di pianta cfr editor di pianta 0 o ad una regione che appartiene ad un altra parete cfr editor di parete 8 0 di IMPORTANTE Nell editor di pianta possibile gestire solo le travi che si trovano in testa alla quota di piano corrente L inserimento e la gestione degli altri elementi asta come architravi pilastri travi di interpiano potr essere effettuata dall editor di parete aa ATTENZIONE A b
103. pannelli murari e delle aste che giaciono lungo il perimetro del solaio i solai con comportamento deformabile permettono la modellazione dei solai come elementi lastra deformabile nel proprio piano con legame costitutivo di tipo elastico lineare ortotropo mentre quelli infinitamente deformabili non sono dotati di alcuna rigidezza nel loro piano permettendo cos la sola ripartizione dei carichi applicati sugli elementi verticali pannelli in muratura setti in c a aste comunque appartenenti alle pareti che giacciono lungo il perimetro del solaio Per introdurre in 3DMacro un solaio necessario definire opportunamente o le caratteristiche meccaniche del materiale dell elemento solaio menu definisci gt altri materiali cfr 4 3 2 o le caratteristiche geometriche della sezione del solaio menu definisci gt sezioni gt sezioni per solaio cfr 8 4 3 3 1 6 o la definizione dell elemento tipo o formato del solaio menu definisci gt elemento tipo gt solaio cfr 4 3 5 4 o l ubicazione in pianta ed estensione dell elemento solaio menu costruisci gt editor di pianta cfr 5 2 7 o la definizione dei carichi gravanti sul solaio menu definisci gt carichi gt carichi di area cfr 4 3 8 2 o l assegnazione dei carichi di area sui solai del modello menu costruisci gt editor di pianta cfr 5 3 5 2 Pag 10 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE La visualizzazione dei solai
104. qualunque posizione e orientamento 1 2 TIPI DI OGGETTI DEFINIBILI Gli oggetti strutturali definibili in 3DMacro sono pareti in muratura portante a struttura verticale travi cordoli pilastri setti in c a solai tutti interagenti tra loro e dotati di comportamento non lineare E inoltre possibile attribuire ciascuno di tali elementi rinforzi o ammaloramenti di vario tipo compatibili con la tipologia di elemento considerato che possono migliorarne o penalizzarne le caratteristiche In particolare il comportamento non lineare delle pareti murarie determinato dai tre possibili meccanismi di rottura taglio flessione scorrimento cfr manuale teorico mentre quello delle travi e dei pilastri in c a influenzato dal legame costitutivo del calcestruzzo e dell armatura in acciaio Inoltre possibile definire solai rigidi o deformabili per l assegnazione dei carichi statici e sismici Per ciascun elemento strutturale possibile assegnare la tipologia di materiale non lineare pi adatto c a acciaio legno Ogni oggetto caratterizzato da alcune propriet che ne determineranno il comportamento strutturale il materiale e ulteriori parametri geometrici spessore caratteristiche d inerzia propriet resistenti 1 2 1 I PANNELLI MURARI Le pareti di un edificio in muratura possono essere modellate come assemblaggio di un insieme di pannelli strutturali interconnessi tra di loro Tale approccio consente all utente di poter
105. rinforzo ammaloramento un materiale differente possibile selezionarlo nel menu sottostante Materiale da applicare all area di rinforzo ammaloramento mo m Muratural Non definito Materiale della regione che contiene il rinforzo ammaloramento Accetta e chiudi Figura 260 Scheda per attribuire al rinforzo un materiale differente Pag 236 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE I S Variazione dello spessore Di default l area di rinforzo ammaloramento eredita lo spessore dalla regione che la contiene Se si desidera assegnare all area di rinforzo ammaloramento uno spessore differente possibile specificarlo nel riquadro sottostante Ci consente di modellare facilmente nicchie ringrossi ecc Non variare lo spessore per l area di rinfozo ammaloramento considera lo spessore della regione che la contiene Spessore per l area di rinforzo ammaloramento S4 Accetta e chiudi Figura 261 Scheda per la variazione dello spessore T e gt Ni Cuciture Attive della Muratura CAM E possibile applicare all area di rinforzo ammaloramento un rinforzo con il metodo CAM Cuciture Attive della Muratura In questo caso necessario selezionare uno dei formati CAM precedentemente definiti nel menu Definisci della finestra principale di 3DMacro Formato CAM da applicare all area di rinforzo ammaloramento GF Da regione sottostante ER Muratural Non definito Regione c
106. soddisfano le verifiche entrambi i coefficienti maggiori dell unit saranno colorate di verde viceversa saranno di colore rosso gT IMPORTANTE Il software 3DMacro esegue le verifiche a ribaltamento fuori piano di tutte le fasce murarie prevedendo in automatico tutti i possibili cinematismi I cinematismi possibili previsti dal codice di calcolo sono tutti quelli che non sono impediti da vincoli fissi rappresentati da solai ben ammorsati cfr 11 2 2 1 ovvero dalla presenza di pareti ortogonali nella direzione del cinematismo Pag 312 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI In particolare il software escluder dalle analisi e dalle verifiche le fasce murarie il cui ribaltamento a prescindere dal cinematismo risulta impedito dalla presenza di pareti ortogonali 44 a fascia muraria b fascia muraria C fascia muraria isolata cinematismi ammorsata su un solo ammorsata su entrambi consentiti su entrambi i lato cinematismi i lati cinematismi lati consentiti solo da un impediti su entrambi i lato lati Figura 335 Vista in pianta delle possbili tipologie di cinematismi delle fasce murarie a fascia muraria con cinematismi consentiti su entrambi i lati b fascia muraria con cinematismi consentiti solo da un lato c fascia muraria con cinematismi impediti 11 2 3 1 LA BARRA DEI COMANDI RAPIDI La barra dei comandi rapidi permette l attivazione dei seguenti comandi
107. spessore dell anima il rialzo dell anima z il copriferro superiore superiore delle ali copriferro inferiore il copriferro sulle superfici verticali di destra e di sinistra delle ali il copriferro sulle superfici verticali sinistra e destra dell anima Pag 77 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Forma della sezione A Sezione a T rovescia 7 Gi Disegna la sezione con SectionBuilder N cm sv Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione Dimensione Valore 120 120 50 50 25 F Due profili accostati amp ccosta lungo JlasseX 0 amp ccosta lungo lasse Y Distanza tra i due profili E O m Figura 77 Scheda di definizione delle dimensioni di sezioni a T rovescia tipica delle travi di fondazione 4 3 3 1 3 SCHEDA ARMATURA Nel caso in cui si sia scelta nella scheda materiali l opzione tipo di sezione composita necessario indicare il numero e le dimensioni delle barre di armature da disporre a flessione e a taglio Per quanto concerne le armature a flessione la scheda riporta nella parte superiore una tabella composta da tre colonne la colonna posizione ove riportata la descrizione della posizione dell armatura la colonna Armatura in barre ove possibile indicare il numero e il tipo di armature la colonna area ossia il valore dell are
108. spettrali di richiesta cfr CS8A 4 9 fa S q e C8A 4 10 fS T Z y q riportati numericamente nella parte inferiore della scheda e Gli indicatori delle accelerazioni spettrali di richiesta riportati sul grafico dello spettro di risposta frecce colorate in corrispondenza dei periodi di vibrare T 0 cfr C8A 4 9 e T T cfr C8A 4 10 che assumono un colore verde se la relativa verifica soddisfatta viceversa sono colorate di rosso e L indicatore del fattore di sicurezza posto in basso a destra della scheda Stato limite di Salvagurdia della Vita riporta il fattore di sicurezza ottenuto come il minimo dei rapporti ascrivibili alle diseguaglianze C8A 4 9 e C8A 4 10 FS min 4 T a S q S T YZ y q Pag 319 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI FE 3DMacro Yerifica a ribaltamento fuori piano Fascia 2 1 E l laj x Generale Stato limite di Danno Stato limite di Salvaguardia della Vita K lt 4 Precedente D Successivo Spettro di risposta per il blocco appoggiato a terra NTC08 C84 4 9 Spettro di risposta alla quota del cinematismo NTC08 C8A 4 10 Cinematismo Accelerazione g 5 5 HE 6 6 5 Wi B 0 0 5 al IHS 2 29 3 5h 4 4 5 Periodo 5 8 8 5 9 Accelerazione richiesta 1 62733 m 5 NTC 2008 C8A 4 9 E 2 51072 m s NTC 2008 C8A 4 10 Capacit di a
109. spostamenti spettrali di richiesta Ds e Di Dy Sp Ts d gt D cfr C8A 4 11 T T D Sp T y Z y gt D cfr C8A 4 12 sono riportati numericamente nella parte inferiore della scheda e Gli indicatori degli spostamenti spettrali di richiesta Ds e D sono riportati sull asse delle ascisse del grafico dello spettro di risposta frecce colorate che assumono un colore verde se la relativa verifica soddisfatta viceversa sono colorate di rosso Pag 321 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI e le rette a periodo costante associate rispettivamente ai periodi di vibrare pari a T T retta di colore rosa in legenda indicata Periodo dell edificio relativamente alla verifica C8A 4 11 pari a T Ts retta di colore verde in legenda indicata Sistema lineare equivalente relativamente alla verifica C8A 4 12 dei sistemi equivalenti ad un grado di libert Tali rette intersecando gli spettri di risposta descritti superiormente individuano due punti nel grafico punto 1 e punto S cfr Figura 340 a cui corrispondono rispettivamente gli spostamenti spettrali di richiesta Dj e Ds e L indicatore del fattore di sicurezza posto in basso a destra della scheda Stato limite di Salvaguardia della Vita riporta il fattore di sicurezza ottenuto come il minimo dei rapporti ascrivibili alle diseguaglianze C8A 4 11 e C8A 4 12 FE 3DMacro verifica a ribaltamento fuori pian
110. sul lato sinistro della sezione quando la stessa soggetta a sforzo normale nullo o Curvatura ultima 3 positiva per N 0 il valore della curvatura che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per flessione della sezione quando soggetta a sforzo normale nullo ponendo in trazione l armatura disposta superiormente o Curvatura ultima 3 negativa per N 0 il valore della curvatura che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per flessione della sezione quando soggetta a sforzo normale nullo ponendo in trazione l armatura disposta inferiormente o Curvatura ultima 2 positiva per N 0 il valore della curvatura che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per flessione della sezione quando soggetta a sforzo normale nullo ponendo in trazione l armatura disposta sul lato destro della sezione o Curvatura ultima 2 negativa per N 0 il valore della curvatura che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per flessione della sezione quando soggetta a sforzo normale nullo ponendo in trazione l armatura disposta sul lato sinistro della sezione Pag 84 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Taglio in direzione 2 2 per N 0 riporta il il valore di calcolo dei tagli resistenti relativi alla rottura del calcestruzzo e delle armature con riferimento alla direzione 2 del sistema locale o Taglio in direzione 3 3 per N 0 riporta il il valore di calcolo dei tagli res
111. sul modello Pag 221 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE I comandi disponibili sono O Segnala le regioni quasi allineate Avvisa l utente con un messaggio se le regioni presentano tra loro dei disallineamenti inferiori alla lunghezza espressa in cm specificata nella corrispondente casella di testo Segnala le aperture troppo vicine al bordo della regione Avvisa l utente con un messaggio se la distanza che intercorre tra le aperture e il bordo di una regione inferiore alla lunghezza espressa in cm specificata nella corrispondente casella di testo Segnala le aperture quasi allineate Avvisa l utente con un messaggio se le aperture presentano tra loro dei disallineamenti inferiori alla lunghezza espressa in cm specificata nella corrispondente casella di testo Segnala le aste quasi allineate alle regioni Avvisa l utente con un messaggio se le aste presentano rispetto ai bordi delle regioni dei disallineamenti inferiori alla lunghezza espressa in cm specificata nella corrispondente casella di testo Sono esclusi da tale controllo gli architravi sebbene siano modellati con elementi asta 6 3 1 4 CHIUDI L EDITOR DI PARETE CTRL Q COMANDO MENU FILE gt CHIUDI L EDITOR DI PARETE Chiude l editor di parete chiedendo prima conferma sull aggiornamento del modello con le modifiche introdotte nella sessione corrente senza salvare i dati su file Questo comando attivabile anche dalla barra dei
112. tenere in conto la presenza di aperture porte finestre etc nelle murature A ciascun pannello strutturale associato in fase di calcolo uno o pi macroelementi cfr manuale teorico ciascuno in grado di cogliere i principali meccanismi di collasso nel piano delle pareti in muratura i meccanismi di rottura a taglio per fessurazione diagonale di rottura per flessione rocking di rottura a taglio Pag 6 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE per scorrimento lungo i giunti di malta Per tali ragioni la modellazione a macroelementi di edifici in muratura a differenza dei modelli a telaio basati sul metodo POR la soluzione ideale per poter effettuare attraverso analisi non lineari dette push over corrette valutazioni di vulnerabilit sismica Per introdurre in 3DMacro un pannello in muratura necessario definire opportunamente o le caratteristiche meccaniche e di massa del pannello menu definisci gt materiale muratura cfr 4 3 1 o le caratteristiche geometriche del pannello o la definizione dello spessore della muratura ossia dell elemento tipo menu definisci gt elemento tipo gt murature cfr 4 3 5 1 o l assegnazione dello spessore della muratura ossia dell elemento tipo menu costruisci gt editor di pianta cfr 4 4 1 menu costruisci gt editor di parete cfr 4 4 2 o l ubicazione in pianta e l estensione del muro definisci linee di pianta menu costruisc
113. tutte le operazioni che possono essere eseguite su quelle categorie di elementi Questa modalit pu risultare utile per piante particolarmente complesse quando si vuole operare solo su certe tipologie di elementi escludendo le altre 5 3 3 4 LINEE DI AIUTO COMANDO MENU VISUALIZZA gt LINEE DI AIUTO Questo comando permette di attivare ai seguenti comandi o Ortho questo comando abilita in fase di disegno cfr 5 3 4 delle linee guida provvisorie disposte secondo gli assi principali x ed y Tali linee guida saranno automaticamente cancellate non appena sar stato conclusa l operazione di disegno cfr 5 3 4 o Allinea questo comando abilita in fase di disegno cfr 5 3 4 delle linee guida provvisorie disposte secondo due assi passanti per l ultimo punto disegnato ed inclinati seconda le direzioni parallela ed ortogonale a quella individuata dall ultima linea disegnata Tali linee guida saranno automaticamente cancellate non appena sar stato conclusa l operazione di disegno cfr 5 3 4 o Auto questo comando abilita in fase di disegno cfr 8 5 3 4 delle linee guida provvisorie disposte secondo due assi orientati secondo gli assi principali x e y passanti per un qualsiasi punto o nodo estremo di una linea disegnata queste linee guida sono molto utili per individuare altri punti di intersezione tra le linee guida generate e quelle non ancora disegnate Tali linee guida saranno automaticamente cancellate non ap
114. tutto impostare i dati generali del modello e le quote dei piani La presente procedura guidata permette di immettere tali informazioni che potranno comunque essere successivamente modificate in qualunque momento Il primo passo l impostazione dei dati generali quali ad esempio le caratteristiche dell edificio che si vuole modellare e la normativa cui fare rifemento 1 Impostazione dei dati generali 2 Impostazione dei dati geometrici 3 Fine Modello e 4 IU Il na i Fare click sul bottone Avanti gt per proseguire J cia a Chiudi la procedura guidata Figura 18 3DMacro Wizard Scheda Crea nuovo modello 3 2 APRI UN MODELLO DA FILE Alternativamente selezionando la scheda Apri modello l utente pu aprire un modello selezionandolo da una lista di file recentemente salvati oppure da una cartella del computer fe 3DMacro Wizard Benvenuto Utente Per aprire un modello utilizzato di recente fare click sul link corrispondente fra quelli riportati di seguito Per scegliere il modello da aprire tra i files presenti nel computer fare click sul link Apri un altro file modello12 nella cartella C Users Rapi Documents modelli de felice p nella cartella C Users Rapi Documents 17 09 09 nella cartella C Users Rapi Documents modelli Chiudi la procedura guidata Figura 19 3DMacro Wizard Scheda Apri modello Pag 29 3DMacro Ma
115. vincolo prima con gli elementi delle altre pareti e se non trovato con quelli della stessa parete Consente di collegare i gradi di libert dell asta a quelli dei pannelli murari che appartengono alle altre pareti ed eventualmente se non trovati a quelli della stessa parete Pag 207 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Vincoli interni di estremit dell asta Nodo a sinistra Nessun vicolo interno Cerca il vincolo con gli elementi della parete cui appartiene l asta Cerca il vincolo con gli elementi delle pareti diverse da quella cui appartiene l asta Cerca il vincolo prima con gli elementi delle altre pareti e se non trovato con quelli della parete cui appartiene l asta Nodo a destra Nessun vincolo interno Cerca il vincolo con gli elementi della parete cui appartiene l asta Cerca il vincolo con gli elementi delle pareti diverse da quelle cui appartiene l asta Cerca il vincolo prima con gli elementi delle altre pareti e se non trovato con quelli della parete cui appartiene l asta Figura 227 Finestra definisci vincoli interni Scheda impostazioni avanzate 5 6 1 5 MENU CONTESTUALE ELEMENTI SOLAIO I comandi disponibili nel menu contestuale quando stato selezionato un solaio sono i seguenti O Ea Elimina Elimina tutti i solai presenti in selezione O Assegna carico di area Assegna un carico di area ai solai in selezione cfr 5 3 5 2 O Modifica orditur
116. 1 Fondazioni cliccando sulla prima delle due opzioni di questo menu a tendina possibile generare elementi fondazione alla base di tutte le linee di pianta della quota corrente selezionando il relativo elemento a Elimina tutte le fondazioni E i x a i tipo La seconda opzione consente invece di eliminare tutti gli elementi fondazione gi definiti per l elevazione corrente Pag 192 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Consente di modificare le linee guida o di creare una griglia semplice cfr 5 3 4 1 e 85 3 4 2 Consente di sostituire le unit di misure selezionate con una tra quelle disponibili Chiude l editor di pianta accettando le modifiche effettuate senza salvare i dati su file Figura 210 Menu a tendina Crea 5 5 1 MODALIT SELEZIONA MODALIT EDITA Queste due modalit di lavoro consentendo operazioni differenti sono alternative l una all altra Possono essere attivate cliccando su uno dei seguenti due tasti presenti nella barra dei comandi rapidi Figura 211 Icone delle modalit Seleziona ed Edita Pag 193 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 5 1 1 MODALIT SELEZIONA Quando questa modalit viene attivata possibile selezionare uno o pi elementi anche appartenenti a categorie diverse ed possibile accedere al menu contestuale cfr 8 5 6 1 e ai comandi che esso consent
117. 1 3 m Simm oog oog DOO Visualizza tutto Visualizza come inattivi Figura 244 Menu filtro di visualizzazione 6 3 3 5 MESSAGGI COMANDO MENU VISUALIZZA gt MESSAGGI Quando viene richiamato questo comando si aprir una finestra all interno della quale verranno visualizzati dei messaggi relativi alla correttezza del disegno del modello geometrico 16 3 3 6 VISUALIZZA MESH DELLA PARETE ALT C COMANDO MENU VISUALIZZA gt MESH DELLA PARETE Consente di elaborare e visualizzare la mesh della parete composta dai macroelementi e dagli elementi asta E utile verificare la mesh quando tutta la geometria stata immessa per accertare che non si creino situazioni anomale o di mesh poco regolare APPROFONDIMENTO Una mesh non regolare quando i macroelementi presentano un rapporto tra il lato minore ed il lato maggiore eccessivamente piccolo tale da determinare macroelementi stretti e unghi L algoritmo automatico di creazione della mesh eviter di generare mesh non regolari A tale scopo 3DMacro durante le operazioni di disegno degli elementi avvisa l utente che gli elementi disegnati possono determinare mesh non regolari Per ulteriori informazioni e dettagli sull algoritmo di generazione automatica della mesh si rimanda al 7 2 Pag 227 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE MF snip Otbbgstoro 472346 143003 m FF snap Otbbgatono 175428 3356 m Figura 245
118. 2005 o Resistenza a compressione caratteristica in direzione parallela ai carichi verticali f valore della resistenza caratteristica a rottura nella direzione portante cfr 11 9 2 D M 14 09 2005 valutato secondo la normativa adottata in funzione del tipo di elemento e della sua categoria Tale parametro modificabile deselezionando l opzione usa valori suggeriti dei parametri meccanici o Resistenza a compressione caratteristica in direzione perpendicolare ai carichi verticali f valore della resistenza caratteristica a rottura nella direzione perpendicolare a quella portante ossia nel piano di sviluppo della parete cfr 8 11 9 3 D M 14 09 2005 valutato secondo la normativa adottata in funzione del tipo di elemento e della sua categoria Tale parametro modificabile deselezionando l opzione usa valori suggeriti dei parametri meccanici Nel riquadro Malta sono riportate le caratteristiche meccaniche relative alla malta a prestazione garantita cfr 11 9 4 D M 14 9 2005 Si precisa che ai sensi della norma citata non contemplata la definizione della malta a composizione prescritta cfr 1 2 1 D M 20 11 87 cfr 11 10 2 D M 14 01 2008 Pertanto i dati di input sono o Classe in questo menu a tendina l utente dovr selezionare la classe della malta in accordo alla normativa adottata cfr tabella 11 9 V D M 14 09 2005 o Resistenza a compressione dichiarata dal produtt
119. 239977 0 0239977 1 m Curvatura Asse neutro Max deformazione calcestruzzo Max tensione calcestruzzo Min deformazione acciaio Min tensione acciaio 0 00025 0 0002 0 00015 0 0001 0 00005 0 0 00005 0 0001 0 00015 0 0002 0 00025 Max deformazione acciaio Crisi nella sezione per curvatura 0 000247248 Crisi nella sezione per curvatura 0 000247248 Max tensione acciaio Momento Curvatura 0 000282811 Momento 16511 7 Figura 86 Finestra di visualizzazione dei diagramma momento curvatura Pag 85 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE sns DOMINIO MN DELLA SEZIONE MODULO 3DM SMCA COMANDO MENU DEFINISCI gt SEZIONI gt SEZIONI PER ASTA gt SCHEDA CARATTERISTICHE AVANZATE gt VISUALIZZA DOMINI MN La finestra Visualizza Domini MN permette la visualizzazione piana e tridimensionale dei domini MN delle sezioni definite attraverso le procedure descritte al 8 4 3 3 1 La finestra composta da un area di visualizzazione e da un men in cui sono presenti i seguenti comandi COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Visualizza il dominio MN nel piano N M Visualizza il dominio MN nel piano N M Visualizza il dominio MN nel piano M M3 Imposta la visualizzazione delle curve di livello Elimina piani secanti Visualizza piani Visualizza valori Visualizza punti esatti A Vita 3D Attiva la visualizzazione t
120. 26 CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI DESCRIZIONE DEL COMANDO Ultimo questo bottone attivo quando stata selezionata la voce Passo dal menu a tendina Stato Limite Passo permettendo la selezione rapida dell ultimo passo dell analisi in genere corrispondente allo SLU raggiunto dalla struttura Cb Nel caso in cui sia stata selezionata un analisi pushover cfr menu a tendina Analisi riporta il coefficiente di taglio alla base raggiunto in corrispondenza del passo di analisi o dello stato limite selezionato cfr menu a tendina Stato Limite Passo Non verificare le aste non armate a taglio Non verifica le aste il cui comportamento sia di tipo trave cfr elemento tipo 8 4 3 5 3 Non verifica le aste interagenti con la muratura Escludi ingombro del nodo esclude dalle verifiche le porzioni di asta interessate dagli ingombri reali dei nodi ad es nodi trave pilastro Verifica solo l elemento selezionato 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 11 3 1 3 LE SCHEDE DI VERIFICA SODDISFATTE NON SODDISFATTE La scheda verifiche non soddisfatte riporta l elenco delle verifiche delle sezioni delle aste in c a la cui verifica a taglio non soddisfatta La scheda verifiche soddisfatte riporta l elenco delle verifiche delle sezioni delle aste in c a la cui verifica a taglio soddisfatta Le schede di verifica sono composte e superiormente da una
121. 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE entrambe le direzioni principali di sollecitazione individuate dagli assi 2 e 3 Inoltre viene tenuta in conto l interazione tra le varie caratteristiche della sollecitazione Per quanto concerne le armature a taglio la scheda riporta nella parte inferiore un riquadro dove possibile inserire il diametro il passo ed il numero di bracci delle staffe presenti nella sezione da sottoporre alla verifica a taglio cfr 11 3 Viene inoltre comunicato se i dati inseriti per le armature a taglio rispettano i minimi di normativa Nel caso in cui essi non dovessero essere rispettati possibile impostarli in maniera automatica selezionando la voce Imposta i minimi e scegliendo gli elementi per cui essi devono essere rispettati travi e o pilastri Armature a flessione Le armature a flessione presenti nella sezione possono essere definite attraverso la tabella sopra citata L inserimento dei dati nella colonna Armature in barre dovr avvenire secondo le seguenti regole o digitare 3f12 per indicare un armatura composta da 30412 o digitare 1f12 4f16 per indicare un armatura composta da 1512 4016 In particolare nel caso in cui nella scheda materiali si sia scelta la forma della sezione l opzione o sezione rettangolare piena i dati richiesti in tabella sono il numero e il tipo di barre in acciaio in corrispondenza del b
122. 4 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 57 Finestra altri materiali materiale calcestruzzo nuovo c0 E cu dl Figura 58 Legame costitutivo del calcestruzzo parabola rettangolo o Resistenza a compressione fg valore di calcolo della resistenza a compressione Nel caso in cui l utente voglia tenere in conto l effetto dei carichi di lunga durata pu Pag 67 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE personalizzare tale valore inserendo il valore ottenuto dal prodotto f essendo amp 0 85 Resistenza a trazione fas valore di calcolo della resistenza a trazione Deformazione di transizione con riferimento al legame costitutivo del calcestruzzo a compressione parabola rettangolo indica il valore di calcolo della deformazione di transizione ossia della deformazione che segna il passaggio dalla parte parabolica alla parte rettangolare Deformazione ultima a compressione valore della massima deformazione a compressione sopportabile dal materiale selezionato Peso specifico w 4 3 3 DEFINISCI SEZIONI PER ASTA E PER SOLAIO COMANDO MENU DEFINISCI gt SEZIONI La finestra sezioni consente di definire le sezioni trasversali degli elementi asta ossia delle travi dei cordoli dei pilastri delle catene e dei solai che verranno impiegati nel modello Come gi spiegato nella parte generale del para
123. 8 5 6 1 2 Pag 161 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Figura 164 Linee di riferimento 5 2 4 LINEE DI PIANTA MURO PANNELLI IN MURATURA SETTI IN C A Le linee di pianta sono le entit principali dell editor di pianta per la definizione geometrica dei pannelli in muratura cfr 1 2 1 dei setti in calcestruzzo armato cfr 1 2 2 delle aste cfr 8 1 2 3 e delle fondazioni cfr 8 1 2 5 Per rendere intuitiva l immissione geometrica del modello strutturale ad una linea di pianta rappresentata col proprio spessore corrisponder una parete muraria o un setto in c a in funzione dell elemento tipo assegnato fino alla quota immediatamente inferiore Linee di pianta a piena e a vuota La linea di pianta impostata a piena genera uno o pi pannelli in muratura o setti in c a lungo il suo sviluppo in funzione della particolare mesh adottata Disegnando una linea di pianta con le procedure descritte inferiormente di default viene impostata a piena Nel caso in cui la linea di pianta non debba contenere pannelli in muratura per esempio nel caso in cui si debba introdurre soltanto una trave o un cordolo di piano possibile disegnare una linea di pianta e impostarla a vuota Per impostare una parete a piena o a vuota utilizzare l apposito comando presente nel relativo menu contestuale cfr 8 5 6 1 4 Tale scelta si traduce graficamente nella rappresen
124. 8A 4 2 3 della Circ 02 02 2009 Nel caso in cui venga selezionata l opzione che attiva l analisi cinematica lineare richiesto l inserimento del fattore di struttura La normativa consiglia un valore pari a qg 2 0 che quello assunto di default dal programma a Impostazioni per i cinematismi fuori piano i x Analisi dei cinematismi Stato limite di Danno SLD Dimensione massima del blocco zl 0 2 m Spettro di risposta SLD S M Periodo dell edificio Stato limite di Salvaguardia della Vita SLY Ti 0 191683 s Spettro di risposta SLC Si 5 T Tipo di verifica Determinato dalle analisi pushover ferifica mediante spettro di capacit analisi cinematica nonlineare Stimato espressione 7 3 5 NTC08 Ti 0 05 HA 3 4 erifica semplificata con fattore di struttura q analisi cinematica lineare C Assegnato Ti OK Figura 336 Finestra impostazioni per la verifica dei cinematismi fuori piano 11 2 3 3 DETTAGLI DELLE VERIFICHE Attraverso questa finestra possibile visualizzare i dettagli delle verifche fuori piano del cinematismo con coefficiente di sicurezza minimo rispetto allo stato limite considerato Le norme NTC2008 prevedono due tipi di approcci per le verifiche degli stati limite di salvaguardia della vita SLV e di danno SLD Cai IMPORTANTE Richiamando tale finestra dall ambiente di editing possibile visualizzare i dettagli di tutti i imematismi conside
125. ANTE z Quando viene disegnato un solaio poligonale non viene attribuita alcuna orditura al solaio che invece potr essere attribuita con altri comandi di assegnazione cfr 5 3 5 5 6 1 5 5 3 5 MENU ASSEGNA Quando uno o pi solai sono selezionati possibile da questo menu gestire l assegnazione delle orditure e dei carichi Entrambi questi comandi sono accessibili anche dal menu contestuale cfr 5 6 1 5 5 3 5 1 ORDITURA SOLAIO COMANDO MENU ASSEGNA gt ORDITURA SOLAIO Da questa finestra possibile attribuire l orditura al solaio Sono disponibili diverse opzioni e Orditura in direzione X disponibile solo per solai rettangolari e Orditura in direzione Y disponibile solo per solai rettangolari e Orditura doppia disponibile solo per solai rettangolari e Orditura personalizzata che consente di ripartire il carico sui singoli lati secondo delle percentuali inserite manualmente dall utente Selezionando ciascuna riga o inserendo la relativa percentuale di carico da attribuire verr evidenziato il lato del solaio corrispondente nella finestra principale dell editor di pianta Pag 187 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Edita orditura ka Conferma e chiudi Annulla e chiudi rezi Lat Fercentual Direzione X an Percentuale 1 0 25 CI s Direzione r Fe o lt Direzione 4 Nessuna Orditura precedente Singola tra lati 1 e 3 Un el
126. Curve pushover e stima di vulnerabilit verifiche di resistenza erifica dei cinematismi fuori piano Report Figura 157 Menu Verifica Visualizza le curve di capacit ed esegue la stima di vulnerabilit sismica cfr 11 1 Verifiche a taglio Verifica dei cinematismi fuori piano cfr 11 2 Pag 154 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Verifiche geotecniche Scheda di sintesi della vulnerabilit sismica 4 8 1 CURVE PUSH OVER E STIMA DELLA VULNERABILIT COMANDO MENU VERIFICA gt CURVE PUSH OVER E STIMA DI VULNERABILIT por ATTENZIONE sir Questo comando disponibile per coloro che hanno acquistato la licenza 3DM SVS modulo stima della vulnerabilit Questo comando apre la finestra che permette di visualizzare le curve di push over relative alle analisi eseguite Per ogni analisi vengono visualizzate le curve di push over di tutti i punti di controllo E 30Macro Cu Analisi Pushover X Massa E Visualizza dettagli RAI Normativa TU 2008 B chiudi Curva di capacit Taglio di piano Plage deliri par se ice penne i e sero i e aaa ale ie I eee rela ia aa ire e ce Curva di capacit uu 2z 2 y 8 Sistema biineare_ iii i I j i s bilineare Capacit di spostamento SLD 0 157 Spostamento richiesto SLD cC 5 apacit di spostamento SLV x t o N o N 0 134 Spostamento richiesto SLV id Di
127. D Esegui le verifiche Esegui le verifiche questo bottone avvia la verifica fuori piano di tutte le pareti Visus casWaytitha stu Visualizza verifiche SLV SLD una volta eseguite le verifiche possibile visualizzare graficamente i risultati delle stesse nella scheda vista in pianta In particolare saranno associati a ciascun fascia muraria i seguenti colori W la fascia muraria supera le verifiche W la fascia muraria non supera le verifiche E la fascia muraria esclusa dalle verifiche Impostazioni apre la finestra impostazioni cfr 11 2 3 2 pm Impostazioni Pag 313 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Chiudi chiude la finestra corrente eee po ai pa Pianta a quota attraverso questi bottoni e possibile selezionare la quota attiva della planimetria delle fasce murarie visualizzata nella scheda vista in pianta Visualizza ID fasce visualizza il numero identificativo della fascia muraria aid Visualizza ID fasce a TAEI Zoom tutto visualizza tutte le fasce murarie Modifica catene e ammorsamento solai permette di visualizzare e modificare gli elementi della fascia muraria selezionata attraverso la finestra di editing cfr 11 2 1 i Modifica catene e ammorsamento solai Dettagli Dettagli visualizza il meccanismo con coefficiente di sicurezza minimo rispetto allo stato limite selezionato cfr 11 2
128. DIOA DINI lt EE e EES SS ES o aS a ONTI VVV WWVWNNNN Ne GEN 7 1 7 2 7 3 ES 8 1 8 2 8 3 8 4 p R 9 9 9 9 9 U A U Nhe REGIONE APERTURE RINFORZI O AMMALORAMENTI ASTE MENU PRINCIPALE MENU FILE MENU MODIFICA MENU VISUALIZZA MENU DISEGNA MENU TIMPANI BARRA DI GESTIONE DELLA VISUALIZZAZIONE DELLE PARETI BARRA DEI COMANDI RAPIDI INCOLLA FORMATO ASSEGNA ELEMENTO TIPO MISURA DISTANZA FINESTRA PRINCIPALE MODALIT SELEZIONA MODALIT EDITA MENU CONTESTUALE FINESTRA DELLE PROPRIET BARRA DELLE INFORMAZIONI ERAZIONE DEL MODELLO DI CALCOLO LA GENERAZIONE DELLE PARETI GENERAZIONE DELLA MESH VISUALIZZAZIONE DEL MODELLO GEOMETRICO E COMPUTAZIONALE ECUZIONE DELLE ANALISI MENU AVVIO DELLE ANALISI AMBIENTE DI SELEZIONE DELLE ANALISI FINESTRA DI STATO DELLE ANALISI FINESTRA DI ANTEPRIMA DELLA CURVA DI CAPACIT OCEDURE DI CALCOLO PREMESSA LA PROCEDURA DI ANALISI PUSH OVER LA PUSH OVER 3DMACRO LE RIDISTRIBUZIONI DELLE FORZE SISTEMI LINEARI E PROCEDURE NUMERICHE STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA 10 1 10 2 10 3 10 4 10 5 10 6 INTRODUZIONE FINESTRA DELLE PROPRIETA IN FASE DI OUTPUT DEFORMATA ED INDICATORI DI DANNO MENU CONTESTUALE SOLLECITAZIONI DEGLI ELEMENTI CURVE DI CAPACITA VERIFICHE STRUTTURALI 11 1 11 1 1 1 1 11 2 PLL lsd 2 1 1 3 koli 1 15 VERIFICA DELLA VULNERABILITT SISMICA MODULO 3DM SVS STIMA DI
129. Distanza e angolo 4 Coordinate relative Annulla punto X Annulla tutti Figura 197 Menu contestuale in fase di input dei solai rettangolari e Distanza e angolo consente di introdurre il secondo estremo della diagonale immesso in coordinate polari rispetto al punto corrente Immetti punto Angolo 101 755 Figura 198 Finestra per l immissione di un nuovo punto di un solaio rettangolare mediante l utilizzo di coordinate polari e Coordinate relative consente di introdurre il secondo estremo della diagonale immesso in coordinate cartesiane rispetto al punto corrente Pag 184 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA z Immetti punto Delta X 47 7585 Delta Y 229 506 Figura 199 Finestra per l immissione di un nuovo punto di un solaio rettangolare mediante l utilizzo di coordinate cartesiane e Annulla punto elimina l immissione dell ultimo punto e Annulla tutti elimina l immissione di tutti i punti IMPORTANTE Quando viene disegnato un solaio rettangolare non viene attribuita alcuna orditura al solaio che invece potr essere attribuita con altri comandi di assegnazione cfr 5 3 5 5 6 1 5 5 3 4 8 SOLAIO POLIGONALE COMANDO MENU DISEGNA gt SOLAIO POLIGONALE Questo comando consente di immettere solai di tipo poligonale Possono essere immessi cliccando nella finestra principale dell editor di pianta i punti dei vertici del sol
130. HE COMANDO MENU MODELLO gt OPZIONI GEOTECNICHE Attraverso la finestra opzioni geotecniche e possibile scegliere i metodi di calcolo utilizzati ed impostare alcuni parametri necessari per le verifiche geotecniche Per accedere alla finestra selezionare Opzioni geotecniche dal menu Modello presente nell area di lavoro principale La finestra composta da due schede da cui possibile gestire le opzioni di calcolo per le verifiche agli stati limite ultimi SLU e di esercizio SLE 14 2 4 1 SCHEDA VERIFICHE AGLI STATI LIMITE ULTIMI In questa scheda possibile impostare le opzioni relative alla verifica della capacit portante del terreno di fondazione SLU GEO A e la verifica per scorrimento sul piano di posa SLU GEO B In particolare possibile scegliere il tipo di approccio di verifica cfr 6 2 3 1 NTCO8 e richiedere l esecuzione delle verifiche agli SLU sia in condizioni drenate che in condizioni non drenate Inoltre con riferimento alle verifiche sismiche in condizioni drenate possibile scegliere il metodo di calcolo da utilizzare Paolucci e Pecker Cascone et al ed il passo di analisi rispetto a cui si intendono eseguire le verifiche cfr 2 5 del manuale taorico Pag 4 7 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Opzioni di calcolo geotecniche 3DMgeo iii Verifiche agli stati limite ultimi SLU Verifiche agli stati limite di esercizio SLE In
131. I RAPIDI Questa barra contiene i comandi che l utente si trover ad utilizzare con maggiore frequenza E possibile infatti gestire le modalit di lavoro accedere agli strumenti di disegno e a quelli per l assegnazione delle propriet E Seleziona o_o i j Do PR z Crea linea di pianta dat Edita ed Applica formato Misura distanza l ni X v Figura 209 Barra dei comandi rapidi La maggior parte di essi ha un corrispondente nel menu principale ma alcuni sono accessibili solo da questo menu COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Seleziona Se attivo consente di impostare la modalit di Selezione cfr 5 5 1 1 Tale modalit di lavoro alternativa a quella di Editing LLA Menu a tendina Crea questo menu a tendina consente di accedere velocemente ad alcuni comandi del menu disegna cfr 5 3 4 cfr Figura 210 he Edita Se attivo consente di impostare la modalit Edita cfr 5 5 1 2 Tale modalit di lavoro alternativa a quella di Selezione Incolla formato Attiva il box incolla formato per assegnare alle linee di pianta alle aste e ai solai il relativo elemento tipo cfr 8 4 3 4 Il funzionamento di questo comando approfondito al Errore L origine riferimento non stata trovata Misura distanza Attiva la procedura per misurare la distanza tra punti cfr 5 5 4 Annulla annulla una o pi delle ultime operazioni effettuate cfr 5 3 2
132. I punti possono essere immessi cliccando nell area principale gli estremi della diagonale o immettendone le coordinate nella finestra delle propriet in modo che questi giacciano sugli estremi dei fili fissi delle linee di pianta Dal menu delle propriet possibile gestire le propriet da assegnare alla linea di pianta In alto possibile selezionare il formato o elemento tipo da attribuire al solaio L elemento tipo pu essere scelto tra quelli disponibili cfr 4 3 4 Inoltre possibile accedere alla definizione degli elementi tipo e aggiungerne di nuovi oppure modificare quelli esistenti Pag 183 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA La finestra delle propriet consente di sfruttare alcune opzioni nelle prime due colonne della griglia compariranno l ascissa e l ordinata dei punti immessi il numero nella terza colonna rappresenta la lunghezza della diagonale Selezionare il formato da attribuire all oggetto da creare Solaiol Edita elementi tipo ti Immissione oggetto rettangolo Origine immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare i punti immessi E gt An x nd 24 0123 329522 Figura 196 Finestra delle propriet per l immissione di solai rettangolari Nel corso dell immissione dei punti cliccando col tasto destro sulla finestra di lavoro principale comparir un menu a tendina con diverse opzioni Chiudi di
133. IPALE AD Nome sezionesoiset___ t Core Mi Specificare il tipo di sezione del solaio selezionando una delle seguenti schede Unit di misura Secondo Normativa SN SezioneSolaio Latero cemento Soletta piena Tavolato inlegno Tavolato in legno e soletta Putrelle e tavelloni Putrelle e voltine Personalizzato Parametri della lastra ortotropa equivalente al solaio ai E 30200 5 MPa i 4 em SB mom DR neo HA Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 G Annulla e chiudi A Accetta e chiudi Figura 93 Solaio in putrelle e tavelloni 4 3 3 2 6 SOLAIO IN PUTRELLE E VOLTINE Nel caso in cui sia stata selezionata la tipologia di solaio in putrelle e voltine i parametri richiesti sono o Materiale soletta selezionare il materiale che definisce il legame costitutivo della soletta o Sezione putrelle selezionare la sezione che definisce il profilo delle putrelle o Sci altezza della soletta o Sv altezza delle voltine o hs altezza della soletta ol interasse dei travetti o Peso archi peso degli elementi degli archi mattoni per unit di superficie del solaio Pag 92 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Specificare il tipo di sezione del solaio selezionando una delle seguenti schede Unit di misura Secondo Normativa Laterocemento Soletta piena Tavolatoinlegno
134. LAZIONE Finestra di ai visualizzazione Premessa Normative di riferimento Descrizione generale dell opera Materiali Azioni di progetto 5 1 Azioni antropiche 5 2 Azioni naturali 5 2 1 Azione sismica 5 3 Combinazioni di carico 5 3 1 Combinazioni di carico sismiche 5 3 2 Combinazioni di carico non sismiche L 9 DETTAGLI DI MODELLAZI 10 RISULTATI DELLE ANALIS 11 VERIFICA SISMICA DELL E NRE O Dati di input o GEOMETRIA Figura 343 Finestra principale per gestire tabulati e relazione Sono previsti tre tipologie di documenti di output Relazione Rappresenta il documento di sintesi in cui viene descritta la struttura oggetto di studio i particolari di modellazione le analisi eseguite e soprattutto i risultati ottenuti in termini di curve di capacit e di indici di vulnerabilit sismica nonch le relative deformate con gli indicatori di danno Dati di Input Contiene tutti i dati caratteristici del modello quali la geometria i materiali i carichi le analisi da eseguire ecc Dati di Output Contiene tutti i dati e le tabelle di output spostamenti sollecitazioni ecc relativi ad un passo di un analisi A differenza dei dati di input e della relazione i dati di output possono essere molteplici Il programma ne genera in automatico uno per ciascuno stato limite e per ciascuna analisi tuttavia l utente ne pu aggiungere altri Pag 330 3DMacro Manuale Ut
135. Max numero cumulativo di sottopassi Massimo numero di iterazioni nel passo Massimo numero di passi nelle ridistribuzioni Passo di campionamento della risposta Salva risposta ogni Tolleranza per gli eventi Usa le stesse Impostazioni per le analisi a controllo di forza e di spostamento Figura 129 Finestra opzioni avanzate dell analisi 4 4 MENU COSTRUISCI Questo menu consente di accedere agli editor di pianta e all editor di impalcato due ambienti di lavoro semplificati dedicati alla costruzione del modello geometrico dell edificio L impiego di queste piattaforme di lavoro semplificate consente un immediata comprensione e padronanza della geometria del modello strutturale File Modello Definisci Costruisci Visualizza Calcola Output Input impalcati CTRL I Figura 130 Menu costruisci ssa 4 4 1 EDITOR DI PIANTA COMANDO MENU COSTRUISCI gt INPUT IMPALCATI E la piattaforma che consente l immissione delle piante per ciascun livello o elevazione del modello cfr 4 2 2 1 Per la sua complessit la sua descrizione e il suo funzionamento sono rimandati al capitolo 5 che tratta il suo studio in maniera estesa Pag 133 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 4 2 EDITOR DI PARETE COMANDO MENU COSTRUISCI gt INPUT PARETI E la piattaforma che consente di editare le singole pareti gi create nell editor di pianta Per la sua complessit la s
136. NDO MENU OUTPUT gt REPORT L ambiente di lavoro dedicato ai Report permette di personalizzare i documenti di output del software ossia la relazione e i tabulati di calcolo Permette di visualizzarli su schermo di stamparli e di esportarli in formato rtf compatibile con Microsoft Word Per maggiori approfondimenti cfr 12 g 3 GENERALE D i 4 MATERIALI AZIONI DI PROGETTO m RELAZIONE DI CALCOLO gt 6 CRITERI DI MODELLAZIONE Ji 7 METODOLOGIA DI ANALISI INDICE gt J 8 CRITERI DI VERIFICA A Normative di riferimento gt 9 DETTAGLI DI MODELLAZI Descrizione generale dell opera 3 Materiali J 10 RISULTATI DELLE ANALIS Azioni di progetto 5 1 Azioni antropiche 5 2 Azioni naturali 5 2 1 Azione sismica Ta DO 000 Ji Dati di input BRG B98 53 Combinazioni di carico 5 3 1 Combinazioni di carico sismiche GEOMETRIA 53 2 Combinazioni di carico non sismiche id 11 VERIFICA SISMICA DELL E Figura 156 Finestra report relazione e tabulati di calcolo Pag 153 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 8 MENU VERIFICA Il menu Verifica contiene tutti gli strumenti per la gestione delle verifiche globali e locali della stuttura verifiche sismica verifiche dei meccanismi di ribaltamento locali verifiche statiche verifiche a taglio verifiche geotecniche iDurput 7 Risposta dell elemento selezionato Peso sismico Registro degli eventi
137. NTRODUZIONE Al termine delle elaborazioni il programma fornisce per ciascuna delle analisi eseguite la curva di capacit e una serie di parametri di risposta che facilitano l interpretazione dei risultati Essi comprendono deformate indicatori di danno sollecitazioni sugli elementi curve di capacit Le deformate sono visualizzabili direttamente dalla finestra centrale di visualizzazione cfr 2 4 e avvalendosi degli strumenti contenuti nella finestra delle propriet cfr 2 7 per la gestione dei risultati Tutte gli altri strumenti sono contenuti nel menu output cfr 4 7 I comandi contenuti nella finestra delle propriet permettono di scegliere l analisi e il passo in cui si vuole visualizzare la risposta In alternativa pu essere visualizzata la risposta della struttura in corrispondenza di uno stato limite per esempio il TU 2008 individua gli stati limite di collasso SLC di danno SLD di salvaguardia della vita SLV di operativit SLO al raggiungimento della configurazione che in grado di sopportare la struttura detta anche configurazione di capacit o di quella relativa al raggiungimento del livello prestazionale stabilito dalla normativa adottata detta anche configurazione di richiesta Le recenti normative stabiliscono infatti che ciascuna struttura deve soddisfare un determinato livello prestazionale in corrispondenza di ciascun stato limite legato al raggiungimento di un preciso valore in t
138. ODALIT DI LAVORO SELEZIONA MODALIT DI LAVORO RUOTA VISTA FINESTRA CENTRALE DI VISUALIZZAZIONE COMANDI RAPIDI DA TASTIERA MENU CONTESTUALE MENU CONTESTUALE PANNELLO MURARIO MENU CONTESTUALE ASTE MENU CONTESTUALE SOLAI MENU CONTESTUALE VINCOLI FINESTRA STRUTTURA AD ALBERO DEL MODELLO FINESTRA DELLE PROPRIETA DEGLI ELEMENTI BARRA DELLE INFORMAZIONI AGGIORNAMENTO SOFTWARE ON LINE OCEDURA GUIDATA 3DMACRO WIZARD WS QyNNNNNH NWNFE N e CREA NUOVO MODELLO APRI UN MODELLO DA FILE U PRINCIPALE MENU FILE MENU MODELLO IMPOSTAZIONI GENERALI IMPOSTAZIONI GEOMETRICHE OPZIONI DEL MODELLO OPZIONI GEOTECNICHE MENU DEFINISCI DEFINISCI MATERIALI MURATURA DEFINISCI ALTRI MATERIALI ELASTICO ACCIAIO CALCESTRUZZO Pag 1 10 11 11 20 20 12 12 13 13 13 14 14 15 16 17 17 19 20 22 23 25 26 26 29 29 29 30 30 31 49 O ONDULAAWJ Ne MOV NSDLWNHE NWNEFE PIAADAIDPARILIPIIAIDPADPADLSLIIDPIILILIADLDAA pa O0QONNNNUQATIIUIUUUUUGIDIALUWWWWWW MOV SLWNWEW DU SIL WYUINFEF NWNEFE ARI LTT I A TOI e 0 a pa QNDATTIUYGNEWWWWWyNNNNNNN N 3DMacro Manuale Utente DEFINISCI SEZIONI PER ASTA E PER SOLAIO DEFINISCI RINFORZI DEFINISCI ELEMENTI TIPO DEFINISCI TERRENI DEFINISCI STRATIGRAFIE DEFINISCI CARICHI DEFINISCI ANALISI MENU COSTRUISCI EDITOR DI PIANTA EDITOR DI PARETE MENU VISUALIZZA ZOOM TUTTO RIGENE
139. RA IL DISEGNO VISUALIZZA LA STRUTTURA AD ALBERO DEL MODELLO VISUALIZZA LA FINESTRA DELLE PROPRIET VISUALIZZA IL MODELLO COMPUTAZIONALE LEGENDA DEI SIMBOLI DI DANNO ALTRE OPZIONI MENU CALCOLA MENU OUTPUT PESO SISMICO REGISTRO DEGLI EVENTI RISPOSTA DELLA PARETE REPORT RELAZIONE E TABULATI DI CALCOLO MENU VERIFICA CURVE PUSH OVER E STIMA DELLA VULNERABILIT MENU ITOR DI PIANTA ACCEDERE ALL EDITOR DI PIANTA GLI ELEMENTI DELL EDITOR DI PIANTA LINEE GUIDA PUNTI DI RIFERIMENTO LINEE DI RIFERIMENTO LINEE DI PIANTA MURO PANNELLI IN MURATURA SETTI IN C A ASTE TRAVI E CORDOLI DI PIANO FONDAZIONI SOLAI MENU PRINCIPALE MENU FILE MENU MODIFICA MENU VISUALIZZA MENU DISEGNA MENU ASSEGNA MENU LINEE DI RIFERIMENTO BARRA DI GESTIONE QUOTE BARRA DEI COMANDI RAPIDI MODALIT SELEZIONA MODALIT EDITA DISEGNA OGGETTO INCOLLA FORMATO ASSEGNA ELEMENTO TIPO MISURA DISTANZA FINESTRA PRINCIPALE MENU CONTESTUALE FINESTRA DELLE PROPRIET BARRA DELLE INFORMAZIONI ITOR DI PARETE ACCEDERE ALL EDITOR DI PARETE GLI ELEMENTI DELL EDITOR DI PARETE LINEE GUIDA Pag 2 INDICE 136 141 142 143 143 146 153 154 156 158 158 159 159 160 161 162 164 165 166 167 167 168 170 174 187 189 190 192 193 199 199 199 200 200 211 211 213 214 214 214 3DMacro Manuale Utente 10 11 UU SIWN UV ASNIWWUINE Ne DIA
140. TANTE Nel caso sia stato selezionato l opzione Edificio esistente necessario impostare il parametro livello di conoscenza Tale scelta influenza i valori di default delle caratteristiche meccaniche dei materiali che vengono penalizzati per il corrispondente fattore di confidenza I livelli di conoscenza come definiti dalle normative vigenti cfr 11 5 3 OPCM 3431 2005 cfr appendice CSA allegata alla Circolare 2 febbraio 2009 n 617 sono legati alla tipologia delle indagini in situ sulle parti strutturali per la valutazione delle caratteristiche geometriche e meccaniche degli edifici esistenti La norme indicano infatti cfr C8A 1 A 4 dell appendice C8A Il livello di conoscenza LC3 si intende raggiunto quando siano stati effettuati il rilievo geometrico verifiche in situ estese ed esaustive sui dettagli costruttivi indagini in situ esaustive sulle propriet dei materiali Il livello di conoscenza LC2 si intende raggiunto quando siano stati effettuati il rilievo geometrico verifiche in situ estese ed esaustive sui dettagli costruttivi ed indagini in situ estese sulle propriet dei materiali Il livello di conoscenza LC1 si intende raggiunto quando siano stati effettuati il rilievo geometrico verifiche in situ limitate sui dettagli costruttivi ed indagini in situ limitate sulle propriet dei materiali Pag 33 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE importante valutare corret
141. TURALI Capacit di spostamento allo SLU d spostamento del punto di controllo corrispondente ad una riduzione della resistenza pari al 20 del massimo o massimo spostamento raggiunto dal punto di controllo Capacit di spostamento allo SLD d valore di spostamento del punto di controllo minore tra quello corrispondente al raggiungimento della massima forza e quello per il quale lo spostamento relativo tra due punti sulla stessa verticale appartenenti a piani consecutivi eccede il valore dello 0 3 dell altezza di piano I valori delle capacit di spostamento della struttura per ciascuno stato limite vengono identificati sulla curva di capacit con i simboli riportati nella relativa legenda cfr Figura 321 EB 3DMacro Curve pushover e stime di vulnerabilit p a 8 xj Analisi Pushover X Massa X Hi Aggiungi stima per una singola parete v ld Esporta v INi Normativa TU 2008 Chiudi Curva di capacit Taglio di piano La curva di capacit la rappresentazione degli spostamenti dei punti di controllo espressi in centimetri in funzione del coefficiente di taglio alla base Quest ultimo il parametro che caratterizza il livello di forze applicato ad ogni passo dell analisi pushover e viene calcolato dividendo il taglio alla base uguale alla risultante delle forze orizzontali applicate per il peso sismico della struttura Curva di capacit 1 04 l LecenDA 0 92 ii In bilineare 0 805
142. U PRINCIPALE Figura 135 Finestra opzioni di visualizzazione Scheda visualizza formati 4 5 7 4 SCHEDA VISUALIZZA LIVELLI COMANDO MENU VISUALIZZA gt ALTRE OPZIONI gt SCHEDA VISUALIZZA LIVELLI In questa scheda riportata la lista di tutti i livelli o elevazioni definite cfr 4 2 2 1 con le corrispondenti quote di riferimento Spuntando le relative caselle possibile visualizzare tutti gli oggetti che appartengono alla relativa elevazione Figura 136 Finestra opzioni di visualizzazione Scheda visualizza livelli 4 5 7 5 SCHEDA OPZIONI DI RENDERING COMANDO MENU VISUALIZZA gt ALTRE OPZIONI gt SCHEDA OPZIONI DI RENDERING In questa scheda possibile attivare o disattivare alcune opzioni relative al rendering del modello geometrico Pag 138 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Fender del modello geometrico Visualizza elementi di raccordo fra le pareti Colore sfondo Visualizza il contorno degli elementi Visualizza le orditure dei solai Colore terra Visualizza la terra Imposta a detault Figura 137 Finestra opzioni di visualizzazione Scheda render 4 5 7 6 SCHEDA VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA COMANDO MENU VISUALIZZA gt ALTRE OPZIONI gt SCHEDA VISUALIZZAZIONE RISPOSTA In questa scheda possibile impostare alcuni parametri relativi alla visualizzazione della risposta strutturale modello in fase di output In particolare possibile modificare i seguenti parametr
143. UTTURALI Dettagli Curva del punto di controllo Curva del sistema ridotto Ri Rispetto allo stato limite Risultati della stima SLD lt gt SLV Parametro Valore Stato Limite Definizione dello stato limite SLY Capacit del Sistema Periodo del sistema bilineare T 0 07736 5 lt 0 55 s sistema rigido Spostamento accettabile allo stato limite capacit 0 478 cm Richiesta del Sisma Spettro di progetto Da normativa FPGA richiesta allo stato limite 0 259 g Spostamento massimo elastico richiesto demax 0 0735 cm Fattore di struttura q 3 156 Spostamento massimo richiesto dmax 0 25 cm Fattore di sicurezza 4 Figura 327 dettagli della verifica in termini di spostamenti Nella parte destra viene riportata la verifica sulla resistenza minima del sistema equivalente ai sensi del punto 7 8 1 6 del Testo Unico 2008 In particolare il rapporto tra il taglio totale agente alla base del sistema equivalente a un grado di libert calcolato mediante lo spettro di risposta elastico e la resistenza del medesimo sistema non deve essere superiore a 3 Nascondi dettagli Verifica in termini di forze Taglio alla base sollecitante 350927 N Taglio alla base del sistema equivalente a 111207 N Fattore di sicurezza Rapporto tra 3 2 il taglio sollecitante e il taglio sistema equivalente gt 3 Figura 328 verifica di resistenza minima del sistema equivalente Pag 299 3DMacro Manuale Ut
144. Vista di una parete come immissione geometrica e della mesh generata Il comando pu essere richiamato in maniera rapida da tastiera con ALT C ovvero selezionando il comando mesh dalla barra dei comandi rapidi cfr 6 5 16 3 3 7 VISUALIZZA IL NUMERO DEGLI ELEMENTI DELLA MESH COMANDO MENU VISUALIZZA gt ID DEGLI ELEMENTI DELLA MESH Nel caso in cui l utente abbia selezionato il comando visualizza mesh della parete cfr 6 3 3 6 questo comando visualizza il numero identificativo degli elementi della mesh pannelli murari e aste 16 3 3 8 PUNTO BASE PER LA COPIA COMANDO MENU VISUALIZZA gt PUNTO BASE PER LA COPIA Questo comando se selezionato consente di visualizzare il punto base presente nella vista corrente ossia quello utilizzato come punto di riferimento per le procedure di copia cfr 6 3 2 2 e incolla di oggetti cfr 6 3 2 3 visualizzato nella finestra principale con il simbolo cfr 6 6 2 16 3 3 9 VISUALIZZA LE ASTE DELLE PARETI ORTOGONALI COMANDO MENU VISUALIZZA gt ASTE 3D DELLE PARETI ORTOGONALI Questo comando disponibile solo nel caso in cui sia installato il modulo per strutture miste 3DM SMCA se attivo visualizza nella finestra principale le aste appartenenti alle altre pareti situate in corrispondenza di uno spigolo verticale della parete visualizzata 16 3 3 10 VISUALIZZA INGOMBRO DELLE PARETI ORTOGONALI COMANDO MENU VISUALIZZA gt INGOMBRO DELLE PARETI ORTOGONALI Questo c
145. a suddiviso nei seguenti paragrafi Quote cfr 12 1 5 1 1 Nodi cfr 12 1 5 1 2 Pareti cfr 12 1 5 1 3 12 1 5 1 1 QUOTE Il paragrafo quote riporta una tabella contenente i seguenti dati Id numero progressivo identificativo delle quote principali H altezza della quota rispetto alla quota principale di base Tipo tipologia delle quote principali pu assumere i seguenti valori o Base quota di riferimento o Sismica quota sismica o Non Sismica quota non sismica Tabella 1 Quote 12 1 5 1 2 NODI Il paragrafo nodi riporta una tabella contenente i seguenti dati Id identificativo numerico del nodo Pag 338 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO X Y Z coordinate cartesiane rispetto al sistema di riferimento assoluto Tabella 2 Nodi 2 58 16 71 37 0 00 12 1 5 1 3 PARETI Il paragrafo nodi riporta una tabella contenente i seguenti dati Id identificativo numerico della parete Vj coordinate assolute del vertice iniziale V coordinate assolute del vertice finale Qp quota di base della parete Qr quota finale della parete Tabella 3 Pareti 1 50 16 70 55 60 55 71 66 0 00 n1 s0 2 60 55 45 15 60 55 70 55 0 00 11 50 12 1 5 2 MATERIALI Il capitolo materiali suddiviso nei seguenti paragrafi Materiali muratura 12 1 5 2 1 MATERIALI MURATURA La tabella caratteristic
146. a Duplica ed edita bi Astal SezioneFondazionet Forma Rettangolare piena Architrave Dimensioni 60 cm x 40 cm t Materiali Principale Calcestruzzoi Armature Acciaio_CA1 Armatura Armatura inferiore 2820 Armatura superiore 2020 Lunghezza della zona nodale A 0 1 Lunghezza relativa a Utilizza le impostazioni dellacampata ande n 01 per i nodi Lunghezza assoluta 2S Comportamento Trave Cordolo 2D Asta a comportamento bidimensionale interagente con la muratura La plasticit concentrata in cerniere che Capacit di rotazione plastica Da normativa ip li Lp H Lunghezza plastica fissata CONS pr Lunghezza plastica fissata infunzione dell altezza della sezione E qe UL W oa Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 105 Finestra di definizione dell elemento tipo asta sezione di estremit Oltre ai parametri gi visti nella scheda precedente sezione forma dimensioni materiali e armatura possibile assegnare anche i seguenti parametri specifici per le zone di estremit delle aste o Lunghezza relativa indica la lunghezza della zona di estremit dell asta rapportata alla sua lunghezza totale Ad esempio un valore pari a 0 1 indica che la zona nodale di estremit dell asta ha una lunghezza pari al 10 della lunghezza t
147. a Modifica l orditura dei solai in selezione cfr 5 3 5 1 O Ei Imposta modifica solaio inclinato Apre la finestra per modificare le quote del solaio per realizzare una copertura inclinata Imposta modifica solaio inclinato Figura 228 Menu contestuale per i solai Pag 208 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Il comando Imposta modifica solaio inclinato del men contestuale visualizza una finestra che consente di inclinare il piano del solaio Sono previste tre modalit di lavoro Un punto n i si A j Un punto Viene utilizzato per sagomare solai con unica pendenza coincidente con le direzioni principali dell edificio I dati richiesti sono la quota di un vertice la pendenza x X y y cfr Figura 233 Tre punti i io viene incli i Pa Tre punti Tramite questa modalit il solaio viene inclinato impostando la quota di tre vertici cfr Figura 234 Opzioni ia di et Opzioni Consente di impostare opportuni criteri in base ai quali le quote dei vertici del solaio vengono adattate in automatico cfr Figura 231 al Imposta quote solaio Assegna inclinazione del solaio mediante Pal Tre punti f Opzioni Zoom tutto Per assegnare l inclinazione del solaio fissare la quota di un vertice del solaio e un angolo di inclinazione _ Pendenza X crescente da sinistra a destra Angolo di inclinazione X descrescente da sinistra a destra Y crescente dal basso
148. a associata all elemento tipo avr un comportamento bidimensionale interagente con la muratura In tal caso la plasticit concentrata in cerniere che non tengono conto dell influenza dello sforzo normale sul momento plastico E adatta per modellare cordoli di piano architravi cerchiature di aperture e in generale elementi presenti nel piano dei pannelli murari ed interagenti con essi E importante sottolineare che il comportamento di questo elemento di tipo piano in quanto non dispone di gradi di libert traslazionali nella direzione individuata dall asse 3 e rotazionali nelle direzioni individuate dagli assi 1 e 2 In tal caso saranno valutati i momenti e le curvature ultime per un valore di sforzo normale nullo o Selezionando Trave Cordolo 3D l asta associata all elemento tipo avr un comportamento tridimensionale interagente con la muratura La plasticit concentrata in cerniere che non tengono conto dell influenza dello sforzo normale sul momento plastico E adatta a modellare travi che agiscono anche fuori dal piano della parete cui appartengono Pag 102 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE O Selezionando Catena l asta associata all elemento tipo avr un comportamento esclusivamente assiale non interagente con la muratura E adatta per modellare catene o tiranti E importante sottolineare che il comportamento di questo elemento di tipo assiale in quanto non dispone di
149. a complessiva delle armature importante rilevare che il disegno della sezione si aggiorna ad ogni inserimento dei dati nella tabella le barre sono disegnate in scala nella posizione indicata in tabella Con riferimento al modello di trave con comportamento non lineare a plasticit concentrata l inserimento delle armature a flessione determina la definizione delle caratteristiche non lineari della sezione composita in c a ossia delle relative cerniere plastiche o in termini di solo momento flettente plastico M a attorno all asse 3 nel caso in cui il comportamento dell asta sia bidimensionale interagente o non con la muratura definisci elemento tipo gt asta gt comportamento trave cordolo cfr 4 3 5 3 importante sottolineare che in tal caso la trave non possiede i gradi di libert corrispondenti alle rotazioni attorno all asse 2 pertanto rigidezza flessionale e momento resistente attorno a tale asse verranno ignorati nel calcolo Inoltre bene ricordare che l asse 3 di default sempre ortogonale alla parete su cui giace l elemento trave cfr 6 2 5 o in termini di dominio di resistenza sforzo normale flessione PMM nel caso in cui il comportamento dell asta sia tridimensionale interagente o non con la muratura definisci elemento tipo gt asta gt comportamento pilastro cfr 4 3 5 3 In tal caso l asta dotata di rigidezza flessionale con comportamento non lineare in Pag 78
150. a posta al centro della finestra contenente i dati caratteristici delle propriet di ciascuna linea guida il riquadro dei comandi inserisci in serie posto nella parte inferiore della finestra Ogni linea guida possiede alcune propriet che l utente pu sfruttare per agevolare l immissione grafica della pianta Ogni linea guida possiede le seguenti propriet Ha una direzione orizzontale o verticale corrispondente ad una delle due tabelle che sono visualizzabili ed editabili in questa finestra Pag 1 4 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Pu avere un nome utile per identificare immediatamente una particolare linea guida La posizione indica l ascissa per linee guida ad asse verticale o l ordinata per linee guida ad asse orizzontale in cui posizionata la linea guida coerentemente con l unit di misura selezionata Pu essere visibile o si pu inibirne la vista se in certi momenti utile nasconderle Pu essere globale se si desidera che la linea guida venga ritrovata a tutte le quote oppure locale se si desidera che la linea guida esista solo nella pianta corrente E possibile aggiungere una nuova linea guida semplicemente scrivendo nell ultima riga inizialmente vuota la posizione della linea guida Alternativamente possibile aggiungere le linee guida poste a distanza regolare digitando nel riquadro inserisci in serie la nuova p
151. a delle propriet consente di sfruttare alcune opzioni nelle prime due colonne della griglia compariranno l ascissa e l ordinata dei punti immessi la terza colonna rappresenta la distanza del punto dal precedente Pag 238 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE E inoltre possibile importare da file di testo un set di coordinate cliccando sull apposita icona BI Il file di testo deve contenere ascissa e ordinata di un punto per ogni riga separati da uno spazio Selezionare il formato da attribuire all oggetto da creare Astal Edita elementi tipo dee Immissione oggetto polilinea o poligono Immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare i punti immessi ES Am Figura 264 Finestra delle propriet per le aste Nel corso dell immissione dei punti cliccando col tasto destro sulla finestra di lavoro principale comparir un menu a tendina con diverse opzioni Termina Distanza e angolo Coordinate cartesiane Annulla punto Annulla tutti Figura 265 Menu contestuale aste e Termina conferma i punti immessi e Distanza e angolo consente di introdurre un nuovo estremo delle aste immesso in coordinate polari rispetto al punto corrente Pag 239 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Immetti punto Distanza 234 422 Angolo 101 755 Figura 266 Finestra per l immissione di un nuovo punto di un asta mediante l util
152. a di stato delle analisi 8 4 FINESTRA DI ANTEPRIMA DELLA CURVA DI CAPACIT Nella finestra di anteprima vengono costruite in tempo reale le curve di capacit della struttura relative all analisi in esecuzione Questa finestra divisa in schede ognuna delle quali consente la visualizzazione delle curve di capacit relative alle analisi eseguite Il numero di curve di capacit visualizzate nella finestra di anteprima dell analisi pari al numero di punti di controllo che durante l analisi vengono monitorati e che nella fase a controllo di spostamento dell analisi vengono adottati come punti in cui lo spostamento viene imposto Pag 272 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 8 ESECUZIONE DELLE ANALISI IC Risultati Analisi in corso Pushover X Massa Pushover X Massa Pushover Y Massa Pushover Y Massa Pushover X Triang Pushover X Triang Grafico 2 09 1 9 1 71 1 52 1 33 1 14 0 95 Ch Vb MY x 10 0 76 0 57 0 38 0 19 0 1 0 0 1 0 2 0 3 0 7 0 8 0 9 1 1 1 0 4 0 5 0 spostamento cm i Figura 304 Anteprima della curva di capacit Ciascuna curva rappresenta lo spostamento del punto di controllo nella direzione dell analisi cfr 4 3 9 al variare del coefficiente di taglio alla base C pari al rapporto tra il taglio alla base V ed il peso della struttura W Gli spostamenti sono espressi in cm mentre il coefficiente di taglio alla base un numer
153. a e destra dell anima Forma della sezione T ProfiloaT 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder N cm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere il numero e il tipo di barre di armatura per ogni posizione P es per immettere 2 barre da 20 agli estremi della linea e 4 da 14 al centro digitare 1f20 4f14 1f20 Armatura inferiore Armatura inferiore ala Armatura superiore ala 4 14 SAUSE Armatura di parete sinistr Armatura di parete destra Armatura di parete sinistre Armatura di parete destra Staffe IV Immettere i diametri per l aniama e l ala e il passo delle staffe ff Si o d E Figura 82 Scheda di definizione dell armatura per profilo a T o profilo a doppio T i dati richiesti in tabella sono il numero e il tipo di barre in acciaio in corrispondenza o dei bordi inferiore e superiore delle ali inferiori o dei bordi inferiore e superiore delle ali superiori o dei bordi sinistro e destro delle ali inferiori o dei bordi sinistro e destro delle ali superiori Pag 81 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o dei bordi sinistro e destro dell anima Forma della sezione T Profilo a doppio T 7 Disegna la sezione con SectionBuilder N cm s 7 Figura 83 Scheda di definizione dell armatura per profilo a doppio T o profilo a C i dati richiesti in tabella sono il numero e il tipo di barre in
154. a e un altro elemento individuano dei punti snap su cui immediato cliccare come punti di riferimento Quando il puntatore del mouse si trova in prossimit di una linea guida questa verr evidenziata e cliccando il punto di immissione del comando apparterr alla stessa linea guida limitando al minimo gli errori di immissione delle coordinate Per disegnare modificare o cancellare le linee guida possibile fare riferimento all editor linee guida cfr 5 3 4 1 cliccare l apposito comando dal menu principale Disegna gt linee Pag 159 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA guida in alternativa cliccare sulla seguente icona della barra dei comandi rapidi e selezionare dal menu a tendina edita linee guida cfr Figura 162 Le linee guida possono alternativamente essere o generate selezionando un punto di riferimento e scegliendo dal relativo menu contestuale la voce aggiungi linea guida cfr 5 6 1 1 o impostate dall area di lavoro principale attraverso la generazione di una griglia piana cfr 8 4 2 2 2 Per cancellare una linea guida attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 8 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la linea guida che si intende eliminare Quindi premere il tasto CANC dalla tastiera oppure cliccare con il tasto destro del mouse sulla linea guida e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr 5 6 1 3 Figu
155. a il materiale fibro rinforzato e il supporto Se si sceglie la voce Incollaggio o Incollaggio ottimale tale collegamento sar affidato esclusivamente all incollaggio che sar realizzato con una lunghezza definita dall utente nel primo caso o con una lunghezza ottimale determinata da 3Dmacro E possibile altres affidare il collegamento tra rinforzo e materiale di supporto a sistemi meccanici selezionando il tipo di ancoraggio corrispondente o Lunghezza di ancoraggio rappresenta la lunghezza di incollaggio del rinforzo al supporto e rappresenta un dato essenziale per la valutazione della resistenza ultima per delaminazione del rinforzo Se si sceglie ancoraggio con Incollaggio l utente a definire la lunghezza di incollaggio che si ricorda dovr essere comunque maggiore o uguale alla lunghezza ottimale di ancoraggio Se si sceglie Incollaggio con lunghezza ottimale questa viene valutata automaticamente come prescritto dalle Norme CNR Si ricorda che la lunghezza di ancoraggio rapportata alla lunghezza ottimale consente di valutare la resistenza ultima per delaminazione fenomeno caratterizzato dalla perdita di aderenza tra il rinforzo e il sottostante supporto come meglio esplicitato al par 4 1 6 1 del manuale teorico al quale si rimanda per maggiori approfondimenti o Spessore nominale spessore del tessuto secco o del nastro a meno della resina che funge da incollaggio e da matrice o Ricopriment
156. a pa P SLV P sic 5 97 0 332 2 0 36 012 036 29 Stato Ultimo Probabilit di occorrenza dell azione sismica per lo stato limite considerato in un tempo pari alla vita utile della struttura Po Blocca a default Selezionare uno stato limite per modificarne le propriet Pa Aggiungi Figura 34 Scheda riepilogo degli stati limite Testo Unico 2008 Il programma determina in automatico in funzione della tipologia della struttura e della classe d uso gli stati limite che devono essere verificati le righe della tabella relative agli stati limite esclusi dalle verifiche vengono riportate di colore grigio Uno degli stati limite in genere l ultimo tra quelli definiti viene identificato come stato ultimo Il raggiungimento di tale stato limite comporter la conclusione dell analisi 14 2 1 6 1 MODIFICA DEGLI STATI LIMITE Nella finestra sono sempre attivi i seguenti comandi che permettono la personalizzazione degli stati limite Aggiungi permette di aggiungere ulteriori stati limite oltre a quelli di normativa Fa Aggiungi Blocca a default permette di personalizzare i criteri per il raggiungimento di ciascun La Blocca a default stato limite IR Rincca a dieta Se il bottone blocca a default viene disattivato a ciascun stato limite viene associato il seguente men che permette di modificarne la richiesta la capacit e di escluderlo o inserirlo nelle verifiche MD Modifica la
157. a possiede delle peculiarit che distinguono il suo comportamento rispetto a tutti gli altri materiali calcestruzzo acciaio etc cfr 4 3 2 Essa infatti caratterizzata da comportamenti diversi a seconda delle azioni che coinvolgono il pannello murario cfr manuale teorico 3DMacro un codice di calcolo che simula in maniera precisa il comportamento non lineare di questo materiale E per questo che l immissione delle sue caratteristiche meccaniche della muratura richiede una sua finestra con specificit proprie che la distinguono dagli altri materiali La finestra materiali muratura consente di definire i materiali che verranno impiegati nel modello Come gi specificato nella parte generale del paragrafo 4 3 questa finestra si compone di due sezioni in cui vengono riportati a sinistra la lista dei materiali definiti e a destra le propriet di ciascun materiale selezionato dalla lista In basso visualizzata la normativa adottata e a destra i bottoni Annulla e chiudi chiude la finestra senza salvare nessuna modifica e Accetta e chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate La scheda propriet del materiale selezionato posta a destra oltre alla definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 permette la modifica dei seguenti parametri o Unit di misura tramite il menu a tendina possibile impostare le unit di misura in base alle q
158. a un asta sono i seguenti O E Elimina Elimina tutte le aste presenti in selezione O Assegna carico Assegna un carico di linea alle aste in selezione anche multipla o una azione concentrata forza o spostamento imposto in corrispondenza dei vertici dell asta selezionata cfr 6 6 2 4 2 O Da Vincoli interni attach Assegna un vincolo interno all asta selezionata cfr 0 6 6 2 4 1 CREA ARCHITRAVE O CERCHIATURA Per inserire un architrave in testa ad una apertura ovvero una cerchiatura dell apertura stessa con elementi asta attivare la modalit di lavoro edita cfr 6 6 1 2 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare l apertura che si intende modificare Successivamente cliccando con il tasto destro del mouse sull apertura selezionare la voce crea architrave o cerchiatura dal relativo menu contestuale cfr 8 6 6 2 4 Verr visualizzata una finestra divisa in due schede La prima scheda denominata architrave consente di definire le lunghezze di ammorsamento dell architrave all interno della parete muraria La lunghezza di ammorsamento o ancoraggio pu essere nulla oppure maggiore di 5 cm tale limitazione stata introdotta al fine di creare aste eccessivamente piccole inoltre non pu essere maggiore alla met della lunghezza dell architrave Selezionando l opzione valori uguali le lunghezze di ammorsamento saranno uguali su entrambi i lati Crea architrave o cerchiatura Formato
159. acciaio in corrispondenza o dei bordi inferiore e superiore dell ala inferiore o dei bordi inferiore e superiore dell ala superiore o del bordo destro dell ala inferiore o del bordo destro dell ala superiore o dei bordi sinistro e destro dell anima Figura 84 Scheda di definizione dell armatura per profilo a C o profilo a T rovescia i dati richiesti in tabella sono il numero e il tipo di barre in acciaio in corrispondenza o dei bordi inferiore e superiore Pag 82 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o dei bordi inferiore e superiore dell ala di sinistra e di destra o dei bordi destro e sinistro delle ali o dei bordi sinistro e destro dell anima Forma della sezione A Sezione a T rovescia 7 Si Disegna la sezione con SectionBuilder N cm sv Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere il numero e il tipo di barre di armatura per ogni posizione P es per immettere 2 barre da 20 agli estremi della linea e 4 da 14 al centro digitare 1f20 4f14 1f20 Posizione Armatura superiore 3 39292 SS9292 16 085 2 26195 2 26195 2 26195 2 26195 Staffe IV Immettere i diametri per l aniama e l ala e il passo delle staffe Diametro anima d s passo fl 0 15 m7 Diametro ala d e Figura 85 Scheda di definizione dell armatura per profilo a T rovescia 4 3 3 1 4
160. aco armato In assenza di particolari specifiche i valori delle propriet meccaniche della muratura si attestano sui valori minimi previsti dalla tabelle specifiche per la normativa adottata sulla base della tipologia muraria selezionata possibile editare tali informazioni nel caso in cui si disponga di dati pi precisi Tali dati vengono poi corretti dai coefficienti correttivi sulle base delle caratteristiche selezionate Alcuni di questi fattori non sono cumulabili in questo caso se un fattore non pu essere cumulato a uno gi selezionato esso verr spostato nella lista dei coefficienti correttivi non applicabili Inoltre alcuni fattori correttivi non sono compatibili con certe tipologie murarie anche in questo caso verranno riportati tra i coefficienti non applicabili Alcune di questi fattori correggono le caratteristiche di rigidezza della muratura altre intervengono sia nei parametri di deformabilit che in quelli di resistenza Cliccando su Chiudi si aggiorna automaticamente la tabella delle caratteristiche meccaniche della finestra precedente Pag 54 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE ua ATTENZIONE La selezione dell opzione Usa valori di calcolo definiti dall utente inibisce la selezione del fattore di confidenza ed eventuali coefficienti correttivi I valori immessi in questa finestra corrispondono con quelli di calcolo vr Caratteristiche meccaniche della muratura Mur
161. ag 25 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE o Scheda passo in questa modalit possibile selezionare i vari passi dell analisi non lineare Tali passi sono evidenziati nel grafico della curva push over con dei cerchetti di colore grigio e sono selezionabili sia cliccando direttamente sugli stessi sia attraverso il cursore posto sopra il grafico Passo Stato limite Figura 13 Cursore di selezione dei passi dell analisi push over o Scheda Stato limite in questa modalit possibile selezionare i passi dell analisi non lineare selezionata in corrispondenza degli stati limite impostati nella finestra impostazioni generali cfr 4 2 1 6 In entrambe le modalit di visualizzazione la selezione di ciascun passo di analisi comporta la visualizzazione della corrispondente configurazione deformata del modello nella finestra centrale cfr 8 2 4 2 8 BARRA DELLE INFORMAZIONI Nella barra delle informazioni posta in basso a sinistra della finestra principale sono indicate alcune informazioni di carattere molto generale che bene aver sempre presente Da sinistra le informazioni riportate sono o Indicazione della versione dell interfaccia che si sta utilizzando o Indicazione della versione del solutore che si sta utilizzando o La normativa adottata o Il lucchetto indica se il modello in fase di input modalit sbloccata o in fase di output modalit bloccata Modello bloccato
162. aio o immettendo le relative coordinate nella finestra delle propriet in modo che i vertici del solaio giacciano sugli estremi dei fili fissi delle linee di pianta Gli estremi delle linee possono essere immessi in serie confermando cliccando col tasto destro sulla finestra principale e selezionando termina Dal menu delle propriet possibile gestire le propriet da assegnare al solaio In alto possibile selezionare il formato o elemento tipo da attribuire al solaio L elemento tipo pu essere scelto tra quelli disponibili cfr 4 3 4 Inoltre possibile accedere alla definizione degli elementi tipo e aggiungerne di nuovi oppure modificare quelli esistenti La finestra delle propriet consente di sfruttare alcune opzioni nelle prime due colonne della griglia compariranno l ascissa e l ordinata dei punti immessi la terza colonna rappresenta la distanza del punto dal precedente E inoltre possibile importare da file di testo un set di coordinate cliccando sull apposita icona BI Il file di testo deve contenere ascissa e ordinata di un punto per ogni riga separati da uno spazio Pag 185 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Selezionare il formato da attribuire all oggetto da creare Solaiol T Edita elementi tipo T Immissione oggetto polilinea o poligono i Origine immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare i punti immessi BE AT
163. aio1 amp Colore RY FA EE Sezioni per solaio v Commento Q X a m E soio Ane YW Bela Colore Specificare il tipo di sezione del solaio selezionando una delle seguenti schede Unit di misura Secondo Normativa 7 P SezioneSolaio1 Latero cemento Soletta piena Tavolatoinlegno Tavolato in legno e soletta Putrelle e tavelloni Putrelle e voltine Personalizzato i Parametro Valore I t x 7 I h j 4 cm h Neliozze ar h I 3j 8 cm h F 20 cm i i a 33 cm t Materiale Calcestruzzo Peso pignatta Pe 0 8 kN m Ei Calcestruzzo v ER Parametri della lastra ortotropa equivalente al solaio Valore Valore E al 66807 2 MPa v al 0 2 E z 30200 5 MPa s H 4 cm 3 z G al 12583 5 MPa w al 2 7697 kN m i Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 90 Solaio in latero cemento 4 3 3 2 2 SOLAIO IN SOLETTA PIENA Nel caso in cui sia stata selezionata la tipologia di solaio in soletta piena i parametri richiesti sono o Materiale soletta selezionare il materiale che definisce il legame costitutivo della soletta o hs altezza del solaio 4 3 3 2 3 SOLAIO IN TAVOLATO DI LEGNO Nel caso in cui sia stata selezionata la tipologia di solaio in tavolato di legno i parametri richiesti sono Pag 89 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Materiale tavolato selezionare il materiale che def
164. ale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 97 Finestra per la definizione del rinforzo FRP in tessuti A Rinforzi a tessuto id Rinforzi a fibre Rinforzi a Fibre v Nome Commento Tipo di Rinforzo a fibre 2 Z x Ga m Tessuti Nastri Intonaco Armato Dati generali BA Filtro IN Tipologia Fibre Carbonio X Elemento 280000 MPa frp Grammatura Area 4100 MPa Nastri Grammatura z7 0 16 Ns m Larghezza a 0 5 m Passo ph fe ev E Ancoraggio Incollaggio Lunghezza di ancoraggio F Incollaggio con lunghezza ottimale Meccanico ina n Spessore nominale a 01 mm Ricoprimenti 1 f Spesore intervento 0 1 mm Sforzo ammissibile del rinforzo Fy 187429 N lt l 7 i A Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 98 Finestra per la definizione del rinforzo FRP in nastri Sia che si scelga di applicare il rinforzo in tessuti o in nastri i dati richiesti sono i seguenti o Tipologia Fibre possibile scegliere tra fibre di Carbonio Vetro Aramidiche e Acciaio per i quali saranno valutati automaticamente e visualizzati nella groupbox a fianco i corrispondenti parametri di resistenza Modulo di deformazione normale delle fibre forza ultima del rinforzo fy deformazione a r
165. ale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO Tabella 1 Model Joint Coordinate nodo s E_E Elemento 1 Solaio a quota 350 cm 808 51 76 53 2 22 2 Solaio a quota 710 cm 814 53 76 84 6 51 3 Solaio a quota 1110 cm808 51 76 4 solaio a quota 1510 cml813 75 76 5 Solaio a quota 1910 cmi821 10 84 Pushover X Massa 1 Solaio a quota 350 cm 808 51 76 53 2 22 2 Solaio a quota 710 cm j814 53 7 6 84 6 51 3 Solaio a quota 1110 cm808 51 76 53 10 77 4 Solaio a quota 1510 cm 813 75 76 98 14 8 5 Solaio a quota 1910 cm821 10 84 97 19 07 Combinazioni di carico per Analisi non Sismiche Combinazione combinazioni dei carichi agli stati limite Cond Carico principale azione variabile da considerare dominante nella combinazione Coefficienti Condizioni coefficienti moltiplicativi definiti dall utente Tabella 2 Combinazioni di carico per Analisi non Sismiche Coefficienti Condizioni Gravity Permanenti Accidentali Combinazione Cond Carico principale Vert Base per Sismica 1 00 1 00 1 00 Analisi non Sismiche Nome identificativo dell analisi Base analisi di partenza riferimento per l analisi corrente Combinazione identificativo combinazione dei carichi adottata Target fase a controllo di forza valore limite del taglio alla base per il quale interrompere la fase a controllo di forza Fase a controllo di spostamento Master Joi
166. ali Fx componente degli scarichi lungo la direzione x del riferimento globale Fy componente degli scarichi lungo la direzione y del riferimento globale Fz componente degli scarichi lungo la direzione z del riferimento globale Mx componente dei momenti lungo la direzione x del riferimento globale My componente dei momenti lungo la direzione y del riferimento globale Mz componente dei momenti lungo la direzione z del riferimento globale Scarichi locali Scarichi globali _ V M Fa E Mz Mg Mz kN kNm kN kN kNm kNm kNm Parete 1 100 2335 50 2141 49 10254 50 2141 49 0 00 2335 50 0 00 10254 50 0 00 Totale parete 2141 49 0 00 2335 50 934 20 10253 41 0 00 19 211 654 39 5 93 8 46 0 00 5 93 654 39 8 46 0 00 0 00 465 64 10 87 0 00 10 87 465 64 56 90 0 00 o 1 102 48 1 11 0 00 1 11 102 48 0 18 0 00 lo 209 62 9 16 0 00 9 16 209 62 4 94 0 00 fo 800 35 57 50 0 00 57 50 800 35 79 22 0 00 o 507 40 3 55 0 00 3 55 507 40 46 24 0 00 o 654 53 5 23 0 00 5 23 654 53 59 95 0 00 lo Totale parete 0 00 35 74 3394 41 1495 25 1354 32 0 Totale Edificio 24358 83 0 01 61018 90 390752 30 4211322 00 Pag 352
167. ali di richiesta che soddisfano le diseguaglianze C8A 4 7 e C8A 4 8 rappresentato graficamente dalla regione di colore verde sottostante la linea nera tratteggiata quest ultima identifica graficamente il valore assunto dall accelerazione spettrale di capacit a cfr 8 C8A 4 4 Circ 02 02 09 N 617 il cui valore riportato numericamente nella parte inferiore della scheda cfr Capacit di accelerazione e Il cinematismo di ribaltamento fuori piano relativo alla verifica in esame e I valori assunti dalle accelerazioni spettrali di richiesta cfr C8A 4 7 fa S e C8A 4 8 S T WZ y riportati numericamente nella parte inferiore della scheda e Gli indicatori delle accelerazioni spettrali di richiesta riportati sul grafico dello spettro di risposta frecce colorate in corrispondenza dei periodi di vibrare T 0 cfr C8A 4 7 e T T cfr C8A 4 8 che assumono un colore verde se la relativa verifica soddisfatta viceversa sono colorate di rosso e L indicatore del fattore di sicurezza posto in basso a destra della scheda Stato limite di Danno riporta il fattore di sicurezza ottenuto come il minimo dei rapporti ascrivibili alle diseguaglianze C8A 4 7 e C8A 4 8 FS min do ISO EA a S S T Yy Pag 317 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI FE 3DMacro verifica a ribaltamento fuori piano Fascia 2 1 p l x e Generale Stato limite di Danno Sta
168. alizzare gli altri pi specifici cliccando sull apposito pulsante Questi ultimi vengono automaticamente calcolati dal programma in funzione della tipologia e delle caratteristiche geotecniche gi definite cfr Figura 113 4 Definisci terreno fid Terreni 2 Terreno seleziona Nome Terrenol Commento Colore Ba Terreni Tipologia di terreno A JELIS S SIET Terreno Argilla tenera Zi Ro X Ga m Scegli tipologia E Usa valori di default dei parametri d Filtro Parametri geotecnici Element du ono 1 Peso specifico in condizioni naturali y 17 7 kN m Visualizza gli altri o A parametri geotecnici Peso specifico efficace Yy 4 5 kN m Velocit delle onde di taglio secundae V 100 m s Modifica s Parametri per le verifiche agli SLU Parametri per le verifiche agli SLE Descrizione Parametri geotecnici in condizioni drenate Valori caratteristici per le verifiche agli SLU in condizioni drenate Zs i ni Parametri geotecnici in condizioni non drenate Valori caratteristici per le verifiche agli SLU in condizioni non drenate VW Considera in condizioni non Coesione non drenata c 0 9 kg cm u a Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 112 Definisci terreni scheda parametri per le verifiche ag
169. alizzati nella finestra centrale di visualizzazione cfr 8 2 4 Ovviamente per selezionare gli oggetti necessario che la modalit di lavoro sia impostata su seleziona cliccando sull apposito comando ubicato nella barra dei comandi rapidi cfr 2 2 I menu contestuali presentano i seguenti comandi per ciascuna tipologia di oggetto 2 5 1 MENU CONTESTUALE PANNELLO MURARIO I comandi disponibili nel menu contestuale relativo ai pannelli murari sono O Pannello X riporta il numero identificativo Xdel pannello murario selezionato Edita Parete Y avvia l editor di parete per la modifica della parete numero Y ove contenuto il pannello X Questo comando disponibile solo in fase di input Seleziona parete questo comando permette la selezione di tutti gli oggetti della parete che contiene il pannello X Edita formato Z apre la finestra definisci elemento tipo per la modifica o la visualizzazione delle propriet dell elemento tipo Z assegnato al pannello murario X selezionato cfr 4 3 5 1 Risposta dell elemento selezionato apre la finestra per la visualizzazione della risposta strutturale del pannello murario X selezionato cfr Errore L origine riferimento non stata trovata Questo comando disponibile in fase di output dopo aver eseguito le relative analisi Pag 22 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE 2 5 2 MENU CONTESTUALE ASTE I comandi disponibili nel m
170. alore numerico della resistenza caratteristica e selezionare il bottone mposta parametri in funzione di RcK o Livello di conoscenza nel caso in cui sia stato scelto calcestruzzo esistente necessario indicare il livello di conoscenza del materiale ai sensi della normativa adottata o Coeff di sicurezza parziale per fa Tali parametri sono visualizzati nel caso in cui sia stato scelto calcestruzzo nuovo Visualizza il coefficiente parziale di sicurezza del calcestruzzo a compressione secondo le indicazioni della normativa adottata o Modulo di elasticit normale o Coefficiente di Poisson v di default pari a 0 2 2 4 Materiali per elementi asta z kahe e x sid Materiali 4 Materiale selezionato Chiudi la finestra fid Nome Calcestruzzol Colore Materiali Calcestruzzo v rh Commento Materiale calcestruzzo i Unit di misura ati Secondo Normativa Calcestruzzo nuovo Calcestruzzo esistente Tipo di calcestruzzo Coeff di sicurezza parziale per fc 1 5 Resistenza cubica caratteristica Parametri meccanici Valore di calcolo Modulo di elasticit normale E m 30200 5 N mm Coefficiente di Poisson v F 0 2 Resistenza a compressione fcd s 11 7583 N mm Resistenza a trazione fcid z 1 05716 N mm Deformazione di transizione DS s 0 002 Deformazione ultima a compressione j 0 0035 Peso specifico w Hi 25 kN m gt iN Normativa corrente Decreto Ministeriale 1
171. ando col mouse sui tasti e possibile ingrandire o ridurre rispettivamente la visualizzazione della parete nella finestra principale dell editor di parete Pan Cliccando col mouse sui tasti SOPRA SOTTO DESTRA e SINISTRA possibile spostare la visualizzazione 16 3 3 4 FILTRO DI VISUALIZZAZIONE COMANDO MENU VISUALIZZA gt FILTRO DI VISUALIZZAZIONE Il sottomenu filtro dispone di comandi che permettono di visualizzare o nasconde gli elementi dell editor di parete cfr 6 2 E possibile infatti abilitare o disabilitare la visualizzazione di tutte le categorie di elementi presenti nell editor di parete linee guida regioni aperture rinforzi e ammaloramenti E inoltre possibile visualizzare immediatamente tutti gli elementi filtrati ed annullare i filtri L ultima voce del menu consente di gestire la modalit con cui i filtri vengono gestiti Gli elementi possono essere nascosti cio resi non visibili o mantenuti visibili ma inattivi In questo secondo caso gli elementi rimarranno visibili ma saranno inibite tutte le operazioni che possono essere eseguite sulle categorie di elementi filtrate Questa modalit pu risultare utile per piante particolarmente complesse quando si vuole operare solo su certe tipologie di elementi escludendo le altre Pag 226 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Linee guida Regioni piene Aperture Rinforzi Ammaloramenti
172. ando il nome del rinforzo e premendo il tasto L L n Elimina canc ovvero cliccando sul bottone x e modificare il nome di un elemento della lista selezionando il rinforzo ed editando il nome e accedere alla scheda delle propriet dell elemento selezionando il rinforzo in elenco e impostare automaticamente i colori per ciascun elemento definito selezionando dal menu a lt Colori tendina il bottone w E possibile nascondere la lista dei materiali definiti cliccando sul bottone Per visualizzarla nuovamente basta cliccare sul bottone in alto a sinistra che riporta l etichetta scritta in verticale Materiali Attraverso la scheda delle propriet dell elemento posta a destra possibile modificare i seguenti parametri di carattere generale Pag 51 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE e Nome il nome dell elemento selezionato Tale nome non deve contenere spazi e Commento ove possibile dare una descrizione estesa del tipo di elemento e Colore possibile associare all elemento un colore identificativo Questo comando sar attivo i x une 5 4 Colori 7 solo deselezionando la voce Gestisci colori automaticamente dal menu a tendina st riportato nella sezione a sinistra Rini ATTENZIONE dit Il nome dell elemento non deve contenere spazi 14 3 1 DEFINISCI MATERIALI MURATURA COMANDO MENU DEFINISCI gt MATERIALI gt MATERIALI MURATURA La muratur
173. andosi cos dai criteri e dalle indicazioni di normativa selezionando l opzione modalit avanzata e cliccando sul bottone modifica o Peso specifico il peso per unit di volume della muratura o Modulo di elasticit normale pari a 1000 f cfr 8 11 10 3 4 D M 14 01 2008 dove la resistenza caratteristica a compressione ed ricavata in accordo alle tabelle 11 10 V e 11 10 VI o Modulo di elasticit tangenziale G pari a G 0 4 E cfr 8 11 10 3 4 D M 14 01 2008 o Resistenza a compressione fm la resistenza di calcolo a compressione f pari a f y cfr 8 4 5 6 1 D M 14 01 2008 dove f la resistenza caratteristica a compressione ricavata in accordo alle tabelle 11 10 V e 11 10 VI mentre y7 ricavato in accordo alla tab 4 5 II dello stesso D M o Resistenza a taglio zo la resistenza di calcolo a taglio in assenza di carichi verticali f paria f 0 7y cfr 4 5 6 1 D M 14 01 2008 dove f la resistenza caratteristica a taglio in assenza di carichi verticali Quest ultima Pag 59 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE ricavata in accordo alla tab 11 10 VII mentre y ricavato in accordo alla tab 4 5 II dello stesso D M G 4 Materiali muratura h Drone i O Aco F Materiali Muratura pa H Commento A x Ga m Materiale muratura Elemento K Elementi Malta Muratura esistente Muratura nuova i A p
174. aniche valori di calcolo Muratura nuova Modulo di Taglio G 400MPa Defaut esistente i o Nulla Resistenza a Compressione f 240 N cm m Modulo di Elasticit E 1200MPa Resistenza a trazione Resistenza a Taglio T 6 N cm Modalit standard si Modalit avanzata Peso Specifico w 7 r gt Modifica Nessun coefficiente correttivo applicato Immagine ai misura Caratteristiche raster Secondo Normativa gt ATTENZIONE Sono state impostate le caratteristiche meccaniche minime per la ti i modificarle utilizzare il bottone Modifica meccaniche 4 p ea Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 49 Finestra materiale muratura o Tipologia di muratura l utente pu scegliere il tipo di muratura muratura in pietrame disordinata etc selezionando la relativa voce dal menu a tendina Tale scelta consentir all utente di attribuire rapidamente i valori medi delle caratteristiche meccaniche modulo di elasticit normale o di Young modulo di elasticit tangenziale G etc consigliate dalla normativa adottata per il tipo di muratura selezionato cfr Tabella 11 D 1 OPCM 3431 2005 cfr tab C8A2 1 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 La scelta della tipologia muraria risulta inoltre decisiva ai fini della possibilit di applicare i coefficient
175. anno indicate le dimensioni geometriche da inserire in base alla forma adottata In particolare nel caso in cui la sezione sia omogenea e si sia scelta per la forma della sezione l opzione O sezione rettangolare piena i dati richiesti sono la base e l altezza Forma della sezione Rettangolare piena 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder GHAN mm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione Dimensione base b I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse C amp ccosta lungo l asse Y Distanza tra i due profili fl 0 mo Figura 62 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a sezione rettangolare piena Pag 70 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o sezione rettangolare cava i dati richiesti sono la base l altezza lo spessore dei tratti orizzontali lo spessore dei tratti verticali Forma della sezione Rettangolare cava 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder N mm sv Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione base b 300 altezza h spessore tratti orizzontali spessore tratti verticali 100 F Due profili accostati 4ccosta lungo l asse amp ccosta lungo l asse Distanza tra i due profili El 0 mo Figura 63 Scheda di definizione delle dimensioni d
176. anuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Parete Modifica Visualizza Disegna Miro frei MB Frecce Lesa Figura 275 Editing di una regione Dimensioni Figura 276 Editing dimensioni della regione Pag 246 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 6 1 2 2 EDITA ASTE Con riferimento alle aste individuate nell editor di parete da linee comunque inclinate i comandi disponibili nella finestra delle propriet sono Scegliere il formato dell oggetto selezionato Cambia il formato elemento tipo Astal 3 Edita elementi ipo cfr 8 4 3 5 3 dell asta selezionata Sposta permette di spostare le aste selezionate trascinando un vertice Edita linea singola permette di trascinare un vertice del segmento di linea selezionato mantenendo fisso l altro se la linea appartiene a una polilinea il resto della polilinea non viene modificato Edita le dimensioni nel caso in cui sia stata selezionato il bottone edita linea singola con questo comando possibile assegnare la nuova lunghezza alla linea selezionata ed il vertice della linea da mantenere fisso nell operazione di editing attraverso la finestra in Figura 277 Edita polilinea o poligono permette di trascinare un vertice delle aste selezionate in modo da costituire un poligono mantenendo fissi gli altri Dimensioni Rettangolo Linea Chiudi Lunghezza l 0 539845 m Applica Figura 277 Finestra edita lunghe
177. anza pari a d 2 dove d un valore numerico che va inserito nell apposita casella O Rinforzo CAM assegna rinforzi strutturali di tipo CAM cfr 4 3 4 1 alla regione selezionata O Li Rinforzo con fibre assegna rinforzi strutturali in tessuti o nastri con FRP cfr 4 3 4 2 alla regione selezionata O Imposta punto base per la copia a vertice della regione cfr 6 3 2 2 questo comando consente di impostare uno dei quattro angoli della regione selezionata come punto base per la copia In basso a sinistra assegna al vertice posto in basso a sinistra come punto base per la copia dell elemento selezionato Pag 252 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE In basso a destra assegna al vertice posto in basso a destra come punto base per la copia dell elemento selezionato In alto a sinistra assegna al vertice posto in alto a sinistra come punto base per la copia dell elemento selezionato In alto a destra assegna al vertice posto in alto a destra come punto base per la copia dell elemento selezionato O LU Seleziona regioni confinanti seleziona le regioni confinanti con quella selezionata par i l l O adatta alla traccia parete estende la regione selezionata fino ad occupare tutta la traccia parete a cui appartiene O Spinta vento assegna carichi da vento dovute alla spinta delle terre o altri tipi di distribuzioni di carichi uniformi o variabili con la quota alla regione se
178. ap bbligatorio 7 L organizzazione della finestra analoga a quella dell area principale di lavoro con un menu principale cfr 5 3 una barra dei comandi rapidi cfr 5 5 una barra di gestione delle quote cfr 5 4 una finestra principale cfr 5 6 una finestra delle propriet cfr 8 5 7 e in basso la barra delle informazioni cfr 8 5 8 5 1 ACCEDERE ALL EDITOR DI PIANTA L accesso all editor di pianta dall area di lavoro principale pu avvenire nei seguenti modi o Selezionando dal menu Costruisci gt Input impalcati cfr 4 4 1 Pag 158 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA o Cliccando sull apposita icona presente nella barra dei comandi rapidi cfr 2 2 o Selezionando dalla finestra principale un solaio e cliccando la voce Edita impalcato a quota dal relativo menu contestuale cfr 8 2 5 3 Quando si accede all editor di pianta bene che le quote del modello siano state tutte definite cfr 4 2 2 1 per avere chiara la gestione delle piante ai vari livelli Se si accede la prima volta all editor di pianta senza aver definito alcuna quota si aprir la finestra di gestione delle quote che vi consentir di immettere almeno una quota a cui inserire le piante oltre la quota base L editor di pianta consente di gestire per ciascun livello dell edificio la relativa pianta tale funzionalit consente di definire e organizzare la mesh del mode
179. appresentazione degli spostamenti dei punti di controllo espressi in centimetri in funzione del coefficiente di taglio alla base Quest ultimo il parametro che caratterizza il livello di forze applicato ad ogni passo dell analisi pushover e viene calcolato dividendo il taglio alla base uguale alla risultante delle forze orizzontali applicate per il peso sismico della struttura Curva di capacit LEGENDA 0 456 Sistema bilineare pra 0 427 DD Capacit di spostamento SLD j Capacit di spostamento SLY 0 366 0 305 0 244 0 183 coeff di taglio alla base 0 122 0 061 iii ur e e e e 0 0 153 0 306 0 46 0 613 0 919 1 07 T23 1 38 1 53 i spostamento cm Impostazioni Curva del punto di controllo Curva del sistema ridotto Bilatera equivalente Stati limite Stima della vulnerabilit Visuelizzo dettagli Figura 325 Curva del sistema bilineare equivalente con l indicazione delle capacit di spostamento per gli stati limite considerati 11 1 5 6 SCHEDA STIMA DELLA VULNERABILITA In questa scheda viene eseguita la verifica sismica della struttura Tale operazione consiste nel confrontare l impegno richiesto in termini di spostamento dal sisma di progetto con la capacit disponibile della struttura in corrispondenza del raggiungimento degli stati limite considerati I dettagli relativi sono visualizzabili cliccando sul titolo po
180. arametri di carattere generale o Nome il nome del terreno selezionato Tale nome non deve contenere spazi o Commento ove possibile dare una descrizione estesa del tipo di terreno o Colore possibile associare al terreno un colore identificativo Questo comando sar attivo solo deselezionando la voce Gestisci colori automaticamente dal menu a tendina di A i T i r si asa Colori riportato nella sezione a sinistra ah ATTENZIONE PEE Il nome dell elemento non deve contenere spazi La finestra propriet stratigrafia selezionato permette inoltre la definizione la modifica o semplice visualizzazione dei seguenti parametri cfr Figura 115 o Identificativo del sondaggio codice alfanumerico che consente di identificare il sondaggio a cui corrisponde la stratigrafia definita Per aggiungere un nuovo strato di terreno alla stratigrafia occorre definire le caratteristiche dello strato corrente di seguito riportate e poi cliccare sul pulsante Aggiungi uno strato o Terreno selezionare il terreno tra quelli definiti in Definisci gt Terreni cfr 4 3 6 per lo strato corrente o Spessore dello strato H spessore dello strato corrente A Definisci stratigrafia an Fi Cossa n Kid Stratigrafie Stratigrafia selezionata Nome Stra tgraf ad Commento Colore o Stratigrafie 7 Condizioni Drenate CD Identificativo del sondaggio es 1 1 Piano di Campagna i e gursess
181. aratteristiche geometriche e meccaniche della sezione cliccando sul pulsante Edita sezione cfr 4 3 3 1 ovvero duplicare la sezione e modificarne le caratteristiche cliccando sul pulsante Duplica ed edita cfr 4 3 3 1 o Forma indica il tipo di forma della sezione rettangolare piena cava circolare piena cava a T a doppio T a C o Dimensioni indica le principali dimensioni geometriche della sezione base altezza o Materiale indica il materiale principale adottato per il calcestruzzo nonch il materiale adottato per le armature cfr 8 4 3 2 o Armatura indica il numero e il diametro delle armature poste sulle fibre superiori inferiori lungo le pareti laterali di sinistra e di destra etc assegnate per il tipo di sezione selezionato Pag 104 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Figura 104 Orientamento degli assi del sistema di riferimento locale dell asta 4 3 5 3 2 SEZIONE DI ESTREMITA E possibile personalizzare le sezioni dell asta alle estremit cliccando sulla voce Personalizza sezione ai nodi disponibile all interno della presente scheda A Elementi tipo E py pb Td Elementi tipo Elemento tipo selezionato Nome Astal Commento Tipo di asta Aste Sezione di campata Sezione di estremit d X Ca m d Filtro Y F 7 Edita sezione gt SezioneAstal X Sezione Ek Femento colore F cla
182. ari per modificarle La finestra delle propriet anche la modalit con cui alcuni comandi si interfacciano con l utente cfr 8 5 5 4 5 8 BARRA DELLE INFORMAZIONI La barra delle informazioni in basso consente di accedere ad informazioni di disegno visualizzando le coordinate correnti del puntatore del mouse in coordinate coerenti con quelle correnti 0438769 2 9506 m E possibile inoltre selezionare la modalit di snap preferita tra le tre disponibili Pag 211 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO La modalit standard prevede lo snap obbligatorio che d la possibilit di na Obbligatorio immettere punti solo in corrispondenza degli snap a meno di forzare l immissione delle coordinate La modalit automatica prevede l immissione dei punti in corrispondenza A Automatico degli snap se si trova in prossimit di uno di essi altrimenti ammessa la possibilit di immettere punti anche dove non presente alcun punto snap Selezionare la modalit snap disattivato comporta che nell immissione dei punti non verranno tenuti in conto gli snap A Disattivato Modalit orto se attiva durante l input grafico visualizza delle linee di riferimento temporanee nelle direzioni X e Y Modalit allinea se attiva durante l input grafico visualizza delle linee di x Allinea On riferimento temporanee secondo la direzione della parete selezionata e ortogona
183. arico o dello spostamento target in caso di analisi a controllo di spostamento o Max numero cumulativo di sottopassi Massimo numero di sottopassi che possono essere effettuati nell analisi Vengono registrati dei sottopassi se a seguito di un certo numero di eventi il software costretto a ridurre l ampiezza del passo o Massimo numero di iterazioni nel passo Numero massimo di iterazioni da effettuare durante un passo o Massimo numero di passi nelle ridistribuzioni Numero massimo di iterazioni da effettuare durante una ridistribuzione cfr manuale teorico o Passo di campionamento della risposta Numero di passi da effettuare prima di salvare Se come passo di campionamento impostato 2 il software salver un passo ogni 2 passi dell analisi o Salva risposta ogni Numero di passi da effettuare prima di salvare sul file Se stato impostato il valore 10 il software salver su file ogni 10 passi dell analisi o Tolleranza per gli eventi Tolleranza adimensionalizzata una tolleranza pari a 0 05 corrisponde ad un errore tollerato del 5 per il riconoscimento degli eventi o Usa le stesse impostazioni per le analisi a controllo di forza e di spostamento questa opzione se selezionata consente di impostare gli stessi parametri per entrambe le fasi di analisi Pag 132 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Opzioni avanzate dell analisi Fase a controllo di spostamento Passo dell analisi
184. arlo verso l interno o l esterno del solaio Edita le dimensioni nel caso in cui sia stata selezionato il bottone edita rettangolo con questo comando possibile assegnare le nuove dimensioni al solaio selezionato nonch il vertice del solaio da mantenere fisso nell operazione di editing attraverso la finestra in Figura 217 Edita polilinea o poligono permette di trascinare un vertice del solaio poligonale selezionato mantenendo fissi gli altri Dimensioni Applica Dimenzioni Figura 217 Editing dimensioni del solaio rettangolare Pag 198 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 5 2 DISEGNA OGGETTO Da questo menu a tendina possibile accedere in maniera rapida ad alcuni comandi ampiamente descritti in paragrafi precedenti cfr 5 2 5 5 3 INCOLLA FORMATO ASSEGNA ELEMENTO TIPO Quando si ricorre a questa funzione la finestra delle propriet mostrer una lista dei formati disponibili ossia degli elementi tipo definiti cfr 4 3 4 per la categoria di elementi selezionata dal menu in alto nella stessa finestra Gli elementi a cui possibile assegnare un formato o elemento tipo cfr 8 4 3 4 sono le linee di pianta elemento tipo muratura cfr 4 3 5 1 o setti in calcestruzzo armato cfr 8 4 3 5 2 le travi o i pilastri elemento tipo aste cfr 4 3 5 3 e i solai elemento tipo solaio cfr 8 4 3 5 4 le fondazioni elemento tipo fondazione cfr 4 3 5 5 Cl
185. aso in cui sia stata selezionata l opzione muratura nuova la finestra richiede l inserimento dei seguenti parametri e dati al fine di determinare le caratteristiche meccaniche di calcolo della muratura nel suo complesso elemento resistente malta Queste ultime possono essere impostate secondo le indicazioni di normativa selezionando i parametri seguenti che riportano il simbolo 4 3 1 2 1 MURATURA NUOVA SECONDO O P C M 3431 2005 Nel caso in cui la normativa adottata sia O P C M 3431 2005 si deve fare riferimento al D M 20 11 1987 per la caratterizzazione meccanica della muratura Nel riquadro Elementi sono riportate le caratteristiche meccaniche relative agli elementi resistenti artificiali o naturali o Tipo di elemento il tipo di elemento resistente artificiale cfr 8 1 2 2 D M 20 11 87 o naturale cfr 1 2 3 D M 20 11 87 Si ricorda che ai sensi del 8 1 2 OPCM 3431 2005 non pu essere utilizzata la muratura listata nelle zone 1 2 e 3 Pag 55 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Resistenza a compressione caratteristica in direzione parallela ai carichi verticali f questo valore ricavato in accordo alla normativa adottata cfr 8 1 2 1 allegato 1 D M 20 11 87 in funzione del tipo di elemento Tale parametro modificabile deselezionando l opzione usa valori suggeriti dei parametri meccanici o Resistenza a compressione caratteristica in direzione ortogo
186. ato o elemento tipo cfr 8 4 3 4 da attribuire alla ragione L elemento tipo pu essere scelto tra quelli disponibili Inoltre possibile accedere alla definizione degli elementi tipo e aggiungerne di nuovi o modificare quelli esistenti Immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare i punti immessi E h vE Xx Y Distanza Td Lo Figura 250 Finestra delle propriet per le regioni Nel corso dell immissione dei punti cliccando col tasto destro sulla finestra di lavoro principale comparir un menu a tendina con diverse opzioni Pag 232 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Distanza e angolo 4 Coordinate cartesiane 5 Annulla punto x Annulla tutti Figura 251 Menu contestuale disegna regione e Distanza e angolo consente di introdurre un nuovo estremo delle linee di pianta immesso in coordinate polari rispetto al punto corrente Immetti punto Distanza 234 422 Angolo 101 755 Figura 252 Finestra per l immissione di un nuovo punto di una regione mediante l utilizzo di coordinate polari e Coordinate cartesiane consente di introdurre un nuovo estremo delle linee di pianta immesso in coordinate cartesiane rispetto al punto corrente Immetti punto Delta X 47 7585 Delta 229 506 Figura 253 Finestra per l immissione di un nuovo punto di una regione mediante l utilizzo di coordinate cartesiane e Ann
187. atural x e Unit di misura Secondo Normativa v Usa valori di calcolo definiti dall utente 2 sE Valore Valore Valore Coefficiente Parametri meccanici Valore base panne sta FC minimo medio massimo Valore di calcolo Modulo di elasticit normale E 690 870 1050 fl 690 N mm gt 690 N mm gt Modulo di elasticit tangenziale G 115 145 175 fl 115 N mm gt E 115 N mm gt Resistenza a compressione fm 60 75 90 F 60 N cm gt i 1 H 60 N cm gt MN N cm gt 1 1 sil 2 N m Resistenza a taglio tau0 2 2 6 3 2 z Peso specifico w 19 z 19 kN m 7 Valutazione automatica dei coefficienti correttivi Coefficienti correttivi Malta buona 1 5 Nucleo scadente e o ampio 1 F Giunti sottili lt 10 mm 1 F Iniezioni di miscele leganti 2 F Ricorsi o listature Ea F Intonaco armato 2 5 Connessione trasversale 1 5 Figura 50 Finestra per la modifica delle caratteristiche meccaniche in modalit standard o Modifica in modalit avanzata si aprir una finestra composta da una tabella principale e varie opzioni In tale finestra possibile impostare l unit di misura come nelle altre finestre modificando l unit di misura si aggiornano i valori dei parametri richiesti L uso di questa tabella rivolto ad utenti esperti cfr 8 4 3 1 3 4 3 1 2 MURATURA NUOVA Nel c
188. azione saranno trattati come travi su letto di molle che modellano il terreno di fondazione e in tal caso dovranno essere definite le caratteristiche geometriche della trave e quelle di interazione suolo struttura In particolare per definire l elemento tipo trave di fondazione sar necessario assegnare i seguenti parametri A Elementi tipo Elementi tipo 6 3 Elemento tipo selezionato Nome Fondazionel Commento Tipo di fondazione Fondazioni Tipo di vincolo Dettagli M X Ga m Vincolo di linea Vincolo personalizzato Fil x 5 ar d Filtro Y Vincolo di punto Trave di fondazione Elemento Colore b Fondazionei Trave di fondazione 3 SezioneFondazionel Ek Sezione L Sporgenza del magrone F 0 2 m Suolo Elastico lineare Costante di Winkler F 10000000 M m Non reagente a trazione Valori suggeriti amp Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi gi Accetta e chiudi Figura 108 Definizione dell elemento tipo fondazione come vincolo di linea trave fondazione o Sezione selezionare dal menu a tendina il tipo di sezione geometrica a cui l elemento tipo selezionato dovr fare riferimento cfr Figura 108 o Sporgenza del magrone possibile indicare la sporgenza del magrone rispetto alla larghezza della base della trave di fondazione Tale sporgenza in pratica
189. cabili selezionando la tipologia di solaio personalizzata o Ex modulo di elasticit normale nella direzione locale del solaio individuata dall asse 1 o E modulo di elasticit normale nella direzione locale del solaio individuata dall asse 2 o G modulo di elasticit tangenziale o Vyi coefficiente di Poisson nella direzione locale del solaio individuata dall asse 1 o Vy coefficiente di Poisson nella direzione locale del solaio individuata dall asse 2 O Seg Spessore della lastra equivalente al solaio Figura 89 Sistema di riferimento locale del solaio rettangolare L asse 1 individuato dalla direzione dell orditura del solaio la direzione dell asse 2 ortogonale all asse 1 Pag 88 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 3 2 1 SOLAIO IN LATERO CEMENTO Nel caso in cui sia stata selezionata la tipologia di solaio in latero cemento i parametri richiesti sono o Materiale del calcestruzzo selezionare il materiale che definisce il legame costitutivo del calcestruzzo o hs altezza del solaio o hc altezza della caldana o I larghezza del travetto o interasse dei travetti o Peso pignatta peso delle pignatte per unit di superficie di solaio F LS A Sezioni per solaio ln m Pa a ft _ _ e die d Sezioni per solaio Sezione selezionata Chiudi la finestra gt tian fid Nome SezioneSol
190. cace possibile le informazioni sugli oggetti della parete Visualizza Zoom tutto igator mje Wall Nawigator T Zoom e Pan Filtro di visualizzazione Messaggi Finestra informazioni CTRI IO L0_ Mesh della parete ALT C ID degli elementi della mesh Punto base per la copia Aste 3D delle pareti ortogonali Ingombro delle pareti ortogonali Colora elementi in base a Niente 7 Formato ee Carico Figura 241 Menu visualizza 6 3 3 1 ZOOM TUTTO COMANDO MENU VISUALIZZA gt ZOOM TUTTO Qualunque sia la vista corrente della parete quando viene richiamato questo comando viene centrata la vista sulla parete in modo tale che tutti gli oggetti siano compresi nella vista Pu essere richiamato anche col comando rapido F3 6 3 3 2 WALL NAVIGATOR COMANDO MENU VISUALIZZA gt WALL NAVIGATOR Il wall navigator consente di visualizzare una finestra in cui compare una pianta molto schematica dell edificio eidotipo La parete visualizzata sar nel wall navigator immediatamente individuabile per il colore rosso consentendo cos in ogni momento un Pag 224 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE orientamento efficace tra le pareti Il wall navigator presenta anche un piccolo ventaglio di comandi disponibili g IMPORTANTE Nella parete selezionata comparir in grigio una freccia che coincide col primo asse di riferimento locale della parete Dal confronto tra l asse visualizzato n
191. ccelerazione i 0 870224 m s Figura 339 Finestra Dettagli verifica scheda stato limite di salvaguardia della vita analisi cinematica lineare Nel caso in cui sia stato richiesto di eseguire le veriche allo SLV mediante l analisi cinematica non lineare cfr opzione tipo di verifica scheda impostazioni 11 2 3 2 il software eseguir le verifiche in conformit a quanto prescritto dalle norme NTC 2008 Si riporta brevemente quanto richesto dalla norma citata Verifica allo SLV mediante spettro di capacit analisi cinematica non lineare La verifica di sicurezza dei meccanismi locali nei confronti dello Stato limite di salvaguardia della vita consiste nel confronto tra la capacit di spostamento ultimo d del meccanismo locale e la domanda di spostamento ottenuta dallo spettro di spostamento in corrispondenza del periodo secante T Nel caso di una fascia muraria isolata o una porzione della costruzione comunque sostanzialmente appoggiata a terra si deve verificare per T Ts che d gt S_ T MERI C8A 4 11 Se invece il meccanismo locale interessa una porzione della costruzione posta ad una certa quota si deve verificare per T T che d gt Spe I i y Z ai i C8BA 4 12 tratto dal C8A 4 2 3 della Circolare 2 febbraio 2009 n 617 Pag 320 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI La scheda dettagli di verifica allo stato limite di salvaguardia della vi
192. cfr 4 3 5 5 O O O O Pag 99 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Per ciascun categoria di elemento strutturale possibile o definire un nuovo elemento tipo selezionando una cella vuota ed inserendo il nome o cancellare un elemento tipo definita dalla lista selezionando l elemento tipo e premendo il X Elimina o modificare il nome di un elemento tipo della lista selezionando l elemento tipo ed editando il nome tasto canc ovvero cliccando sul bottone o accedere alla scheda delle propriet dell elemento tipo selezionando l elemento tipo in elenco o impostare automaticamente i colori per ciascun elemento tipo definito selezionando dal dh lari F 2 Colori il bottone W menu a tendina possibile nascondere la lista dei materiali definiti cliccando sul bottone Per visualizzarla nuovamente basta cliccare sul bottone in alto a sinistra che riporta l etichetta scritta in verticale Elementi tipo al Elementi tipo id Elementi tipo eri Murature 2 x Fi a Murol Colore Figura 100 Elenco degli elementi tipo ordinati per categoria Attraverso la scheda delle propriet dell elemento tipo posta a destra possibile modificare i seguenti parametri di carattere generale o Nome il nome dell elemento selezionato Tale nome non deve contenere spazi o Commento ove possibile dare una descrizione estesa del tipo di elemento o Colore
193. cfr 8 2 2 Ovvero con il comando rapido premendo i tasti CTRL F5 Calcola Output CESSI sti Elabora modello computazionale Elabora modello geometrico E F Esegui analisi CTRL F5 Figura 141 Menu calcola Pag 141 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 7 MENU OUTPUT Il menu output contiene tutti gli strumenti per la rappresentazione dei vari parametri di risposta sollecitazioni degli elementi relazione tabulati Report cfr 12 Qutput 7 Risposta dell elemento selezionato Peso sismico Registro degli eventi Curve pushover e stima di vulnerabilit Verifiche di resistenza verifica dei cinematismi fuori piano Report Figura 142 Menu Output Apre la finestra di visualizzazione del peso sismico utilizzato nelle analisi sismiche Visualizza i dettagli della risposta dell elemento selezionato Visualizza il registro degli eventi delle analisi numeriche Pag 142 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Visualizza la risposta della parete ri COOLS j M E E LLLE C SLLLLI Visualizza i documenti di testo tabulati e relazione di calcolo In fase di input possibile accedere solo alla visualizzazione dei tabulati corrispondenti cfr 12 Visualizza la tabella riassuntiva degli indicatori di rischio 4 7 1 PESO SISMICO COMANDO MENU OUTPUT gt PESO SISMICO Questo comando apre la
194. cfr 8 4 3 8 1 b Digitare nel terzo rigo della colonna Voce di carico il nome Neve c Selezionare dal menu a tendina nella contermine colonna Condizione di carico il tipo di carico elementare Neve cfr 8 4 3 8 1 d Digitare nella colonna Valore l intensit trasmessa dal carico da neve pari a 60 kgf m previa selezione dal menu a tendina l unit di misura kgf m Hl kgf mm i l E E EEE i 7 Tale valore da intendersi indicativo in quanto deve scaturire da una attenta analisi dei carichi per il sito e per la copertura dell edificio in questione e Selezionare dal menu a tendina nella colonna Destinazione d uso il tipo di destinazione d uso Neve a quota lt 1000 m s l m In tal modo verranno assegnati in automatico i coefficienti di combinazione i cui valori saranno visualizzati nella colonna a destra 6 Carico da vento a Prima di definire in questa finestra il carico da vento necessario aver definito la condizione di carico elementare Vento nella finestra definisci condizioni di carico cfr 4 3 8 1 b Digitare nel terzo rigo della colonna Voce di carico il nome Vento c Selezionare dal menu a tendina nella contermine colonna Condizione di carico il tipo di carico elementare Vento d Digitare nella colonna Valore l intensit trasmessa dal carico da vento pari a 50 kgf m previa selezione dal menu a tendina l
195. che attiva il meccanismo soddisfa la seguente disuguaglianza per T 0 gt d Pi S C8A 4 9 Se invece il meccanismo locale interessa una porzione della costruzione posta ad una certa quota si deve verificare che x o SMY Y q C8A 4 10 tratto dal C8A 4 2 3 della Circolare 2 febbraio 2009 n 617 Pag 318 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI La scheda dettagli di verifica allo stato limite di salvaguardia della vita riporta le seguenti informazioni e Il grafico dello spettro di risposta in termini di accelerazione spettrale adimensionalizzata S 7 g e periodo 7 come definito al 8 3 2 6 delle NTCO8 curva di colore magenta nonch quello amplificato del fattore y Z y q curva di colore arancione cfr 8 C8A 4 2 3 Circ 02 02 09 N 617 relativo al cinematismo mobilitato e Il campo delle accelerazioni spettrali di richiesta che soddisfano le diseguaglianze C8A 4 9 e C8A 4 10 rappresentato graficamente dalla regione di colore verde sottostante la linea nera tratteggiata quest ultima identifica graficamente il valore assunto dall accelerazione spettrale di capacit ar linea nera tratteggiata cfr C8A 4 4 Circ 02 02 09 N 617 valore riportato numericamente nella parte inferiore della scheda cfr Capacit di accelerazione e Il cinematismo di ribaltamento fuori piano relativo alla verifica in esame e I valori assunti dalle accelerazioni
196. che della muratura applicando dei miglioramenti strutturali o Ammaloramento ossia una diversa tipologia di muratura contenuta all interno del paramento murario associabile ad un diverso spessore della muratura o ad un diverso tipo di materiale I comandi disponibili nel menu contestuale quando stato selezionato un apertura un rinforzo un ammaloramento sono i seguenti O Elimina Elimina tutte le aperture rinforzi e ammaloramenti presenti in selezione O n Crea architrave o cerchiatura Inserisce un architrave come elemento asta in testa alle aperture selezionate cfr 8 0 O Imposta punto base per la copia a vertice della regione cfr 6 3 2 2 questo comando consente di impostare uno dei quattro angoli dell apertura selezionata come punto base per la copia In basso a sinistra assegna al vertice posto in basso a sinistra come punto base per la copia dell elemento selezionato In basso a destra assegna al vertice posto in basso a destra come punto base per la copia dell elemento selezionato In alto a sinistra assegna al vertice posto in alto a sinistra come punto base per la copia dell elemento selezionato Pag 254 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE In alto a destra assegna al vertice posto in alto a destra come punto base per la copia dell elemento selezionato 6 6 2 4 MENU CONTESTUALE ELEMENTI ASTA I comandi disponibili nel menu contestuale quando stata selezionat
197. che di inviluppo non soddisfatte cfr 11 3 1 4 11 3 1 1 LA BARRA DEI COMANDI RAPIDI La barra dei comandi rapidi permette l attivazione dei seguenti comandi COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO V Nascondi impostazioni Visualizza Nascondi impostazioni Visualizza nasconde la scheda impostazioni E Esegui le verifiche Esegui le verifiche esegue le verifiche a taglio di tutte le aste in c a secondo i parametri di verifica definiti nella scheda impostazioni Le verifiche a taglio saranno aggiunte a quelle gi presenti nelle schede di verifica Riverifica selezionate Riverifica selezionate ripete la verifica a taglio selezionata nella scheda impostazioni Hi Esegui inviluppo Esegui inviluppo esegue le verifiche a taglio considerando le azioni massime rispetto a tutte le analisi eseguite I risultati delle verifiche di inviluppo non soddisfatte verranno riportati nella scheda verifiche di inviluppo non soddisfatte SA Cerca Cerca applica un filtro ai risultati delle verifiche riportati nelle schede di verifica digitando ad esempio una delle seguenti combinazioni di parole chiavi e asta 100 cerca l asta numero 100 parete 4 cerca tutte le aste che appartengono alla parete 4 5 cerca tutte le aste il cui numero identificativo contiene il carattere 5 ad Pag 324 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI esempio asta 15 asta 35 asta 50
198. chiesto dalla normativa associato al punto di controllo della struttura a molti gradi di libert si ottiene moltiplicando lo spostamento massimo del sistema bilineare per il fattore di partecipazione modale I d x rd I valori delle richieste di spostamento d della struttura per ciascuno stato limite vengono identificati sulla curva di capacit con i simboli riportati nella relativa legenda cfr Figura 321 GG APPROFONDIMENTO Per la valutazione della PGA Peak Ground Acceleration ovvero la misura della massima accelerazione al suolo indotta dal terremoto e degli indici di rischio corrispondenti a ciascuno Stato Limite previsto dalle Norme si consideri la generica curva di capacit della Pag 289 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI struttura relativa a una determinata analisi Tale curva pu essere approssimata con un sistema equivalente a un grado di libert di tipo bilineare come gi riportato in 289 caratterizzato dai seguenti parametri F forza di snervamento d Spostamento corrispondente alla forza di snervamento d spostamento ultimo del sistema Si consideri lo spostamento dg determinato sulla curva di capacit del sistema e corrispondente al raggiungimento di un determinato Stato limite o di un qualsiasi evento significativo per la struttura rottura a taglio di una sezione ribaltamento fuori piano di una parete ecc Il corrispondente spostamento nel sistema bil
199. co Sismico aggiunge la condizione di carico tra quelle da considerare per l analisi Vert propedeutica alle analisi pushover Di conseguenza i carichi corrispondenti verranno applicati anche durante le analisi pushover contribuendo a formare la massa sismica dell edificio o Spostamenti Cedimenti aggiunge la condizione solo per le analisi di tipo Spostamenti Pag 117 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Condizioni di carico mt db Aggiungi Condizione Variabile Elimina A Ripristina Condizione Tipo Opzioni per analisi SLU cri Pesopropio _____________ sempre sfavorevole O la Permanenti Strutturali Carichi permanenti strutturali Sempre sfavorevole Da Permanenti Non Strutturali Carichi permanenti non strutturali Sempre sfavorevole da Permanenti Non Strutturali CD Carichi permanenti non strutturali compiutamente definiti Sempre sfavorevole g Variabili Carichi variabili antropici Carico variabile principale Sempre sfavorevole Sa Concentrati Carichi concentrati Sempre sfavorevole 2 Vento Vento Sempre sfavorevole Spinta delle terre Spinta delle terre Sempre sfavorevole a Spostamenti Spostamenti Sempre sfavorevole Opzioni per le combinazioni di carico per analisi SLU Per ogni analisi statica SLU nella quale viene impostata come combinazione di carico principale Genera Combinazioni verranno generate automaticamente combinazioni di carico in cui si alterneranno come carichi principali tutt
200. co carico di area per solaio di civile abitazione 1 Selezionare il primo rigo della lista dei carichi definiti posta a sinistra e digitare al posto del nome di default Areai il nome del tipo di carico senza spazi nell esempio CaricoP1 2 Nella scheda propriet del carico di area selezionato posta a destra possibile inserire una descrizione pi completa del carico che si sta definendo per esempio Carico per civile abitazione dei solai del primo piano 3 Nella tabella in basso a destra possibile aggiungere le voci di carico e che dovranno costituire il carico La prima voce fissa e rappresenta il peso proprio del solaio che verr valutato automaticamente dal programma Le altre voci di carico possono essere aggiunte come segue 4 Carico Variabile Pag 121 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE a Digitare nel secondo rigo della colonna Voce di carico il nome Carico accidentale per aggiungere la condizione di carico elementare associata ai carichi variabili dipendenti dalla destinazione d uso del solaio b Selezionare dal menu a tendina nella contermine colonna Condizione di carico il tipo di carico elementare Variabili c Selezionare dal menu a tendina nella colonna Tipo il tipo di ambiente A Ambienti ad uso residenziale In tal modo verr assegnato in automatico il valore del carico pari a 200 kgf m d Selezionare dal me
201. comandi rapidi cfr 6 5 6 3 2 MENU MODIFICA In questo menu sono inseriti tutti i comandi che interessano modifiche alle operazioni eseguite sulla parete corrente 16 3 2 1 ANNULLA COMANDO MENU MODIFICA gt ANNULLA Annulla una o pi delle ultime operazioni eseguite Quando questo comando viene selezionato elenca tutte le ultime operazioni eseguite e consente di ripristinare lo stato antecedente all esecuzione dei comandi annullati Si pu avere accesso a questa procedura anche dalla barra dei comandi rapidi cliccando sul seguente comando Figura 238 Barra dei comandi rapidi Comando annulla Pag 222 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 16 3 2 2 COPIA CTRL C COMANDO MENU MODIFICA gt COPIA Questo comando consente di copiare uno o pi oggetti in un altra posizione della stessa parete rispetto al punto di riferimento prescelto Per utilizzare questo comando necessario selezionare gli elementi da copiare e successivamente cliccare sul comando Copia il quale consentir di memorizzare gli elementi con tutte le loro propriet negli appunti Per impostare il punto di riferimento selezionare uno dei punti snap e cliccando col tasto destro sullo stesso scegliere dal menu contestuale la voce imposta punto base per la copia al punto selezionato L accesso a questo comando pu essere effettuato anche con la tastiera CTRL C ovvero dal menu contestuale cfr 8 6 6 2 16
202. controllo scegliendolo tra uno dei punti modello disponibili A tale scopo necessario scegliere una quota sismica tra quelle riportate nella lista di sinistra e successivamente uno dei punti modello definiti a tale quota dalla lista di destra aN ATTENZIONE Si consiglia di modificare il punto di controllo di default solo quando la massa associata al punto di controllo della quota pi alta molto minore rispetto a quella degli altri punti di controllo Un caso tipico quello di un edificio in cui presente all ultimo livello un torrino di un vano scala la cui massa certamente modesta rispetto a quella delle altre quote in tal caso opportuno definire come punto di controllo quello relativo al piano inferiore 11 1 5 3 SCHEDA CURVA DEL SISTEMA RIDOTTO Per calcolare la domanda di spostamento necessario determinare le caratteristiche meccaniche del sistema ridotto ad un grado di libert cfr 11 1 1 1 In tale scheda possibile scegliere come calcolare la forma 9 rappresentativa il primo modo di vibrare della struttura nella direzione considerata dell azione sismica secondo le seguenti modalit attraverso il relativo menu a tendina Proporzionale alla quota e alla massa tale modalit di calcolo valuta la forma N calcolando inizialmente le z n gt zm con N il numero di piani sismici della j l struttura successivamente determinando normalizzando le 4 rispetto alla componente ass
203. d amp Sharrock e di Skempton Bjerrum 1 9 PRESENTAZIONE DEI RISULTATI E RELAZIONE DI CALCOLO Il software 3DMacro oltre all elaborazione numerica del modello fornisce i risultati in un formato di facile lettura ed interpretazione possibile visualizzare la risposta del modello ad ogni passo dell analisi e cogliere in tal modo la sequenza della formazione dei meccanismi di rottura dei singoli elementi strutturali Ci pu dare importanti informazioni per la scelta degli interventi di rinforzo e adeguamento strutturale La relazione di calcolo infine riporta in tabulati tutte le informazioni del modello dai dati di input a quelli di output con particolare riferimento agli spostamenti dei nodi alle sollecitazioni degli elementi Pag 14 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE agli scarichi in fondazione il tutto arricchito da grafici da viste piane di ciascuna parete in configurazione indeformata e deformata nonch da viste piane ed assonometriche dell intero modello 1 10 PER LEGGERE QUESTO MANUALE Questo manuale si articola in tre principali sezioni corrispondenti alle tre principali fasi di utilizzo del software E stato pensato sia per consentire una lettura passo passo dalla prima all ultima pagina sia per essere sfogliato di volta in volta affrontando gli argomenti che si rendesse necessario approfondire Per un approccio sicuro al software altres importante aver prima comp
204. dal continuo progresso della tecnologia che mette a disposizione personal computer sempre pi potenti e dalle recenti normative nazionali e internazionali che dettano linee guida sempre pi dettagliate Il punto di forza degli approcci basati sulle analisi push over legato alla possibilit di indagare il comportamento sismico di una struttura al progredire del danneggiamento fino a predire la massima resistenza e il relativo meccanismo di collasso con un onere computazionale e facilit interpretativa notevolmente vantaggiose rispetto a qualsiasi altro approccio compreso l utilizzo delle pi evolute analisi dinamiche Naturalmente l argomento tutt altro che chiuso il mondo accademico continua a dedicare numerosi studi rivolti a raffinare tale approccio soprattutto al fine di individuare le distribuzioni di forze pi adatte a simulare gli effetti di un sisma o la possibilit di una loro evoluzione al progredire dell analisi 9 2 LA PROCEDURA DI ANALISI PUSH OVER Com noto l analisi push over viene ottenuta come analisi incrementale della struttura soggetta ad una distribuzione di forze laterali crescente fino al determinarsi di una condizione che possa ritenersi rappresentativa del collasso strutturale La soluzione viene ottenuta mediante un analisi incrementale al passo in cui vengono risolte le equazioni di equilibrio statico in forma incrementale K Au AF essendo K la matrice di rigidezza tangente aggiornata all inizio del pas
205. dazione sono i seguenti o Elimina Elimina tutte le fondazioni presenti in selezione O Cedimenti Assegna un profilo di cedimenti imposti alla fondazione selezionata 6 6 2 5 1 CEDIMENTI IMPOSTI IN FONDAZIONE Tramite la finestra di assegnazione possibile definire un profilo generico di cedimenti i quali vengono assegnati alla condizione di carico di tipo spostamenti cfr 4 3 8 1 All ingresso il programma propone dei suggerimenti ovvero delle ascisse intermedie significative la cui posizione viene riportata nella tabella Figura 291 come ad esempio Pag 259 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE l inizio e la fine delle aperture presenti sul pannello soprastante la fondazione selezionata Le righe della tabella corrispondenti ai suggerimenti forniti in automatico dal programma vengono evidenziate in grigio E possibile eliminare i suggerimenti cliccando sull apposito bottone E possibile eliminare tutte le righe della tabella selezionando Elimina tutto Per eliminare solo una riga dopo averla selezionata cliccare su Elimina selezione e per assegnare un nuovo punto della distribuzione di cedimenti basta editare l ultima riga della tabella che risulta evidenziata in blu Inoltre utilizzando i comandi Posizione relativa e Posizione assoluta anche possibile scegliere se assegnare le ascisse con riferimento alla posizione assoluta o a quella re
206. ddisfatte composta e superiormente da una barra dei comandi e inferiormente da una tabella di riepilogo delle verifiche attraverso cui possibile selezionare e visualizzare i risultati sintetici delle verifiche La barra dei comandi contiene i seguenti comandi COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Esegui inviluppo Esegui inviluppo esegue le verifiche a taglio considerando le azioni massime rispetto a tutte le analisi eseguite 23 Mostra selezionata Mostra selezionata visualizza l asta selezionata nella tabella di riepilogo delle verifiche nel modello geometrico tridimensionale cfr la finestra centrale di visualizzazione dell area di lavoro principale 8 2 4 i Mostra tutte non soddisfatte Mostra tutte non soddisfatte visualizza tutte le aste che non soddisfano la verifica a taglio nel modello geometrico tridimensionale cfr la finestra centrale di visualizzazione dell area di lavoro principale 2 4 X Cancella inviluppo Cancella inviluppo cancella i risultati delle verifiche a taglio di inviluppo Pag 328 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI Liu LA FINESTRA DETTAGLI DELLA VERIFICA A TAGLIO Questa finestra visualizza i dettagli della verifica a taglio selezionata dalla tabella di riepilogo delle verifiche cfr schede di verifica 0 Dettagli della verifica a taglio Figura 342 Finestra dettagli della veri
207. definite in entrambi i versi per le direzioni selezionate Distribuzione di forze o Proporzionale alla massa esegue solo le analisi push over con distribuzione di forze sismiche proporzionale alla massa o Pseudo triangolare inversa esegue solo le analisi push over con distribuzione di forze sismiche proporzionale alla forma pseudo triangolare inversa o Entrambe esegue le analisi push over con distribuzione di forze sismiche proporzionale alla massa e alla forma pseudo triangolare inversa Riesegui anche le analisi gi eseguite deselezionando questo comando consente di rieseguire anche le analisi gi eseguite Impostazioni modificate nella pagina Dettagli questo comando si abilita quando sono state selezionate le analisi da eseguire attraverso la modalit avanzata deselezionando questo comando vengono ignorate le scelte operate attraverso la modalit avanzata Visualizza l output dettagliato del solutore spuntando questo comando possibile visualizzare i dettagli delle analisi eseguite dal solutore attraverso la sottofinestra Dettagli cfr 8 0 Prosegui oltre lo stato limite ultimo consente di spingere l analisi oltre i paramenti indicati dallo stato ultimo in modo che un eventuale variazione in uno di tali parametri pu essere eseguita nella fase di post processor evitando eventualmente di rieseguire le analisi EZ Elenco delle analisi E Dettagli Imposta analisi da eseguire Tutt
208. definiti posta a sinistra raggruppa i tipi di materiali in funzione dei legami costitutivi di riferimento o materiale elastico lineare materiale acciaio con legame costitutivo elastico perfettamente plastico o materiale calcestruzzo con legame costitutivo parabola rettangolo e con resistenza trascurabile a trazione O Questi possono essere visualizzati selezionando il tipo di materiale dal menu a tendina Materiali per elementi asta iv na AEON AEEA gt RO Materiali o y g Materiali Elastico lineare o y g Materiali Elastico lineare P aL Materiali Acciaio _4 Fel Materiali Calcestruzzo Figura 53 Menu Altri Materiali I materiali acciaio e calcestruzzo sono idonei per essere assegnati ad elementi asta che hanno un comportamento meccanico non lineare Inoltre il materiale acciaio destinato anche alla caratterizzazione meccanica di sezioni omogenee come i profilati 14 3 2 1 PROPRIET DEL MATERIALE ELASTICO LINEARE La scheda propriet del materiale selezionato posta a destra oltre alla definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 permette la modifica dei seguenti parametri o Unit di misura tramite il menu a tendina possibile impostare rapidamente le unit di misura dei seguenti parametri meccanici inoltre possibile scegliere singolarmente l unit di misura di ciascun parametro E G w per agevolare il corretto i
209. dell interfaccia 222 x 124 104 cm y 0 00510625 kN cm2 max 0 0243456 kN cm2 Figura 149 Finestra per la visualizzazione della risposta di un pannello funzione del mouse evidenzia diagrammi in termini di sforzo delle molle di interfaccia A destra la scheda propriet indica lo sforzo massimo della molla selezionata in valore assoluto In basso riportato il valore puntuale y del diagramma dello sforzo delle molle di interfaccia F all Risposta elemento Pannello 316 Parete 3 Visualizza a Zoom tutto Funzione del mouse dl Evidenzia diagrammi q N i o wu sA LIIT TA AA ULII sA y sl A sA y HA 0 216 0 0 216 0 431 0 647 0 863 1 08 18 1 51 173 194 2 16 spostamento x Gi elle Molla u 0 1968206 cm f 41 5854 kN stato In fase plastica Coulomb Figura 150 Finestra per la visualizzazione della risposta di un pannello funzione del mouse evidenzia molle in termini di deformazione delle molle diagonali A destra la scheda grafico riporta il diagramma di carico della molla selezionata In basso riportato il valore dello spostamento v allungamento o accorciamento lo sforzo f nonch lo stato della molla diagonale Pag 149 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE F T ul Risposta elemento Pannello 316 Parete 3 FR Visualizza Q Zoom tutto Funzione del mouse dit Evidenzia diagrammi llli Evidenzia molle Chiudi So diga
210. dentemente cfr 4 3 9 che si intendono eseguire La selezione delle analisi da eseguire pu essere effettuata attraverso due modalit la modalit l TO o E vista semplice l l di scelta rapida attivabile attraverso il comando che consente di selezionare le analisi in funzione della direzione di carico del verso della distribuzione di forze e delle eccentricit desiderate alternativamente l utente pu utilizzare la modalit avanzata attivabile attraverso il 5 Dettagli comando E ceti che consente di selezionare le singole analisi in modo distinto ed esclusivo Le due modalit possono essere attivate alternativamente Nel caso in cui sia stata attivata la modalit di scelta rapida il riquadro elenco delle analisi riporta i seguenti comandi Direzione o Nessuna non esegue nessuna analisi o Solo X esegue solo le analisi in direzione X o Solo Y esegue solo le analisi in direzione Y o Tutte esegue le analisi in entrambe le direzioni Pag 269 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 8 ESECUZIONE DELLE ANALISI Verso o Solo positivo esegue solo le analisi push over con distribuzione di forze sismiche definite nel verso positivo delle direzioni selezionate o Solo negativo esegue solo le analisi push over con distribuzione di forze sismiche definite nel verso negativo delle direzioni selezionate o Entrambi esegue le analisi push over con distribuzione di forze sismiche
211. dere qualche minuto in funzione della complessit del modello Con riferimento ai dati e tabelle di output il relativo riquadro riporta l elenco dei passi delle analisi in corrispondenza dei quali si intende generare le tabelle di output I passi delle analisi possono essere selezionati secondo diversi approcci Imposta a default seleziona i passi delle analisi in corrispondenza del raggiungimento del livello di sollecitazione o di deformazione relativi agli stati limite definiti precedentemente in fase di input cfr 4 2 1 6 Aggiungi un passo o uno stato limite in tale riquadro sono presenti i seguenti comandi o Analisi questo menu a tendina consente la selezione dell analisi rispetto a cui si intende generare i dati e le tabelle di output Pag 331 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO Aggiungi risultati capacit stato limite questo comando aggiunge all elenco dei passi delle analisi il passo in corrispondenza del raggiungimento di uno stato limite come definiti nella finestra impostazioni generali cfr 8 4 2 1 6 1 ossia al raggiungimento della configurazione che in grado di sopportare la struttura detta anche configurazione di capacit per l analisi selezionata cfr menu a tendina analisi lo spostamento massimo raggiunto dal punto di controllo detto anche spostamento disponibile Aggiungi risultati richiesta stato limite questo comando
212. di visualizzazione menu principale visualizza gt altre opzioni cfr 4 5 7 6 Scala deformata 50 E Applica Figura 312 Fattore di scala o di amplificazione della deformata 10 3 DEFORMATA ED INDICATORI DI DANNO Le deformate possono essere visualizzate con riferimento alla struttura globale e relativamente a ciascuna parete utilizzando viste assonometriche o viste piane Per visualizzare o nascondere le pareti o attribuire il fattore di scala pu essere utilizzato il comando Altre Opzioni del menu visualizza cfr 5 4 5 7 2 4 5 7 6 a3 Opzioni di visualizzazione a3 Opzioni di visualizzazione n Di Risposta Fattore di scala per la deformata Raggio delle cerniere plastiche Indicatori della risposta sui pannelli Figura 313 Finestra di dialogo Altre Opzioni del menu visualizza a fattore di amplificazione della deformata b scelta delle pareti da visualizzare Nella rappresentazione delle deformate vengono riportati degli indicatori convenzionali di danno grazie ai quali possibile ricostruire in modo immediato l evoluzione del meccanismo di collasso della struttura Tabella degli indicatori di danno Pag 281 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 10 STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA Innesco del meccanismo di plasticizzazione a taglio per fessurazione diagonale del pann
213. di spostamento Master Joint model joint di controllo N D master joint non dichiarato Spostamento target valore limite dello spostamento del master joint per il quale interrompere la fase a controllo di spostamento Decadimento taglio target valore limite del decadimento del taglio alla base per il quale interrompere la fase a controllo di spostamento Stato E analisi eseguita N analisi non eseguita 1 analisi eseguita ma non completata Pag 347 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO Tabella 4 Analisi Sismiche Fase a controllo di spostamento 5 2 Target fase Base Direzione Pret e Controllo a controllo Master Spostamento ERR di forza Joint rita ca E 100 00 100 00 80 00 100 00 100 00 80 00 100 00 100 00 80 00 100 00 ES 100 00 80 00 Ea 100 00 i 100 00 80 00 A Massa Triangolare 100 00 100 00 80 00 100 00 100 00 80 00 100 00 100 00 80 00 Pushover Y Triang Pushover Y Triang Triangolare Triangolare Fie Tabulati tal Salva 4 Stampa Jh Aggiungi tabelle di output F Dati di input ago 958 3DMacro Gruppo Sismica s r l Catania gt di PANNELLI 888 595 Versione n d 000 000 e gt Ji ASTE gog o9 versione interfaccia utente n d DOO gt Ji SCARICHI 833 DoE versione solutore n d VERSIONE NON IN COMMERCIO TABELLE DI OUTPUT Modello Modello1 Autori Societ Risultati dell analisi __d Pushover X Ma
214. disegno DXF saranno trattate alla stregua delle linee di riferimento Annulla questo comando annulla la procedura di importazione da file DXF Pag 189 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Importa DXF l XI Selezionare layers da Importare 1 unit GEE 00l me Importa Annulla 5 3 6 4 ELIMINA TUTTE COMANDO MENU LINEE DI RIFERIMENTO gt ELIMINA TUTTE Elimina con un solo comando tutte le linee di riferimento 5 4 BARRA DI GESTIONE QUOTE Questo menu consente una rapida gestione delle quote di spostarsi rapidamente da un livello ad un altro ed eventualmente anche di editare le quote Elevazione corrente 12 Da3abm x ps i m A Quota corrente 6m Figura 206 Gestione della visualizzazione delle quote Il primo menu a tendina consente di selezionare l elevazione desiderata tra quelle gi immesse Le due icone successive LS consentono rispettivamente di spostarsi alla quota immediatamente superiore e inferiore rispetto a quella corrente Le altre tre icone consentono rispettivamente di I l e editare la quota corrente spostandone la quota in un intervallo compreso tra la quota immediatamente inferiore e quella immediatamente superiore a quella corrente modificandone la propriet che indica se la quota sismica o no E inoltre necessario verificare se lo spostamento della quota induce delle modifiche indesiderate nella geometria delle pareti Pag 190
215. dita presente nella barra dei comandi rapidi cfr 6 3 5 Per cancellare una regione attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 6 6 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la linea di pianta che si intende eliminare Quindi premere il tasto CANC dalla tastiera oppure dal menu principale modifica gt cancella cfr 8 6 3 2 4 In alternativa Pag 216 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE cliccare con il tasto destro del mouse sulla linea di pianta e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr 8 6 6 2 2 Assegna elemento tipo Alle regioni deve essere attribuito un formato o elemento tipo cfr 8 4 3 4 attraverso il comando incolla formato cfr 6 5 1 Si ricorda che e emento tipo muratura cfr 8 4 3 5 1 gestisce le propriet geometriche ed attribuisce le propriet meccaniche agli elementi murari corrispondenti Per creare gli ammaloramenti e i rinforzi all interno di una regione selezionare la voce crea rinforzo o ammaloramento dal menu Crea della barra dei comandi rapidi cfr 6 5 oppure dal menu principale disegna gt rinforzo o ammaloramento cfr 6 3 4 5 g IMPORTANTE Le regioni possono essere gestite in maniera libera dall utente purch rimangano entro gli spazi delimitati dalle quote definite e dalle piante immesse nell editor di pianta 6 2 3 APERTURE Gli elementi strutturali della parete sono determina
216. do permette la visualizzazione e la modifica dei dati di input occorrenti per effettuare le verifiche fuori piano della parete Pag 304 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI Vista in sezione Muro perimetrale a Zoom al piano i Zoom tutto pia pa Ribaltamento a sinistra i LUCE Sezione del muro Ribaltamento a sinistra Ribaltamento a destra Cinemotismo K 1 R SLY 866 derit 1 06492 m f Mostra verifica Ribaltamento a destra Ribaltamento a a sinistra destra n questo comando visualizza i risultati della verifica fuori piano per i possibili Ni evesen die cinematismi di pea ribaltamento a sinistra o a destra della sezione della parete NEC bJ Jlag dlri Jdid h n 4 Fid tJiddh dA dnddd h dn dnddd h i dlm aiddi hi IL fi diddih JR stili hi dr stili h dl r dnddd hi III FI llidddia AL FI diddi h dn diddi h O ME i Quando attiva la modalit di visualizzazione dei cinematismi si attiva un menu contenente i seguenti comandi Seleziona il parametro di verifica questo menu a tendina permette la selezione del parametro di verfica In particolare possibile scegliere se visualizzare i risultati dell analisi in termini di a moltiplicatore di attivazione del meccanismo ao R SLV coefficiente di sicurezza rispetto allo Stato limite di salvaguardia della vita R SLD coefficiente di
217. e Nessuna Direzione Verso Distribuzione di forze ne a TE Nessuna analisi selezionata E E ns Esegui le analisi l ni Riesegui anche le analisi gi eseguite Solo X Solo positivo Proporzionale alla massa p Dettagli Solo Y Solo negativo Pseudo triangolare inversa Tute bi E n N Visualizza l output dettagliato del solutore Figura 300 Modalit di scelta rapida delle analisi Se viene attivata la modalit di scelta avanzata possibile impostare o inibire l esecuzione di ciascuna analisi In fase di esecuzione inoltre viene visualizzato lo stato di avanzamento della sessione di calcolo indicando quali analisi sono state eseguite completate e non quali in esecuzione e quali ancora da eseguire Pag 270 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 8 ESECUZIONE DELLE ANALISI TE um Vista semplice Imposta analisi da eseguire lt Tutte X Nessuna Esegui Analisi Direzione Distribuzione Controllo di forza Controllo di spostamento Note a Vert Non eseguita No 1 analisi mancanti T Pushover X Massa X Massa Non eseguita Non eseguita 3 analisi mancanti F Pushover X Massa x Massa Non eseguita re eseguita 13 analisi mancanti O Pushover Y Massa Y Massa Non eseguita Non eseguita 3 analisi mancanti E Pushover Y Massa Y Massa Non eseguita Non eseguita 3 analisi mancanti E Pushover X Triang X Massa e altezza Non eseguita Non eseguita 3 analisi mancanti F Pu
218. e A tali carichi verranno applicati i medesimi coefficienti parziali dei carichi permanenti strutturali Variabili Concentrati Vento azioni dovute al vento Spinta delle terre Spostamenti spostamenti imposti O O DD o Le condizioni di carico di default non possono essere rinominate o eliminate Oltre a quelle sopra elencate possono essere aggiunte ulteriori condizioni di carico personalizzate secondo le esigenze dell utente Tale situazione si pu manifestare nel caso si debbano introdurre carichi di tipo diverso rispetto a quelli elencati superiormente quali il carico da neve o da vento dove i coefficienti di combinazione sono comunque diversi rispetto a quelli definiti per i carichi variabili dalla normativa adottata Tale scelta pertanto condiziona le combinazioni di carico rispetto alle quali verranno svolte le analisi cfr 4 3 9 I comandi disponibili per gestire le condizioni di carico aggiuntive sono Aggiungi Condizione Variabile aggiunge una nuova condizione di carico Elimina elimina la condizione di carico selezionata Ripristina reimposta le condizioni di carico a quelle di default Chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate O O O O Ciascuna condizione di carico aggiuntiva pu essere personalizzata dall utente scegliendo le rispettive opzioni o Includi nelle Analisi Statiche SLU SLE aggiunge la condizione di carico tra quelle da considerare per le verifiche allo SLU e SLE o Cari
219. e Per tal condizioni di equilibrio indefinite ed al contorno le ana travi e pilastri in c a considerando il e motivo essendo sempre rispettate le lisi non lineari eseguite con il software 3DMacro non richiedono a posteriori la riverifica a flessione delle aste Nella definizione delle sezioni cfr 8 4 3 3 1 5 possibile modellare esplicitamente le rotture fragili a taglio Seguendo tale approccio ad ogni passo dell analisi tutte le sezioni nel caso in cui il taglio sollecitante supera il al resto della struttura le sollecitazioni di taglio e flessio scaricare completamente la sezione interessata dalla rottura il software esegue le verifiche a taglio in taglio resistente si procede a ridistribuire ne sopportate dell elemento in modo da Viceversa possibile ignorare durante le analisi le rotture a taglio In tal caso necessario eseguire le verifiche a taglio a posteriori Tutte le rotture a taglio verranno inserite ne t registro degli eventi e possono provocare l interruzione dell analisi qualora l utente abbia previsto tale circostanza nella definizione degli Stati Limite cfr 4 2 1 6 1 EE verifiche di resistenza E vw Nascondi impostazioni S Esegui le verifiche Riverifica selezionate Esegui inviluppo l8 x Chiudi Analisi e passo a cui eseguire la verifica Esito delle verifiche eseguite Non soddisfatte Verifiche soddisfatte NI Analisi x A Mo
220. e ad esempio ospedali municipi caserme dei vigili del fuoco Vita utile di progetto Figura 28 Scheda fattore di importanza OPCM 3431 Testo Unico 2005 In base alla tipologia della struttura selezionata viene impostata la vita nominale dell edificio Pag 35 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Vita utile della struttura Fattore di importanza Tipologia di struttura Strutture provvisorie Tab 2 5 1 Strutture provvisorie Strutture in fase costruttiva Strutture provvisorie Componenti strutturali sostituibili Strutture di Classe 1 Strutture di Classe 2 Vita utile di progetto 10 anni Figura 29 Scheda vita utile della struttura Testo Unico 2005 Testo Unico 2008 Se stata adottata questa Normativa la finestra richiede pi impostazioni poich il periodo di riferimento dipende sia dal tipo di costruzione che dalla classe d uso Vita utile della struttura Fattore di importanza Paare Opere ordinaie x Tab 2 4 1 Vita nominale VIN per diversi tipi di opere Opere ordinarie ponti opere infrestrutturali e dighe di dimensioni Tipo dicostruzione Opere ordinarie contenute o di importanza normale Classe d uso v Par 2 4 2 Classi d uso Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti senza contenuti pericolosi per l ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali Industrie con attivit non pericolose per l ambiente Ponti opere infrastrut
221. e condotte nella finestra di verifica verranno riportati nella relazione di calcolo Pag 311 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI E verifica dei cinematismi fuori piano 0 x Dn r a i Esegui le verifiche Visualizza verifiche SLY 7 Impostazioni Chiudi amp Fianta a quota 4 3m o Sid Visualizza ID fasce a Zoom tutto A Modifica catene e ammorsamento solai Dettagli Barra dei comandi rapidi Scheda vista in pianta Esito delle verifiche x Elimina tutte Parete Fascia Direzione SLD Parete 5 Tabella dele ____ 57 Figura 334 La finestra di verifica La finestra di verifica composta dai seguenti elementi e superiormente da una barra dei comandi rapidi e al centro dalla scheda vista in pianta per visualizzare e selezionare le fasce murarie del piano attivo nonch le relative verifiche agli stati limite e inferiormente dalla tabella delle verifiche che riassume i risultati delle verifiche fuori piano per ciascuna fascia muraria Ciascuna riga riporta i coefficienti di sicurezza minimi nei confronti di ciascuno stato limite Tali coefficienti di sicurezza corrispondono in generale a due meccanismi di ribaltamento differenti possibile visualizzare tali cinematismi cliccando sul bottone dettagli dopo aver selezionato lo stato limite desiderato Le righe corrispondenti alle fasce che
222. e apparir all utente consentir di inserire tali distanze I valori numerici delle distanze possono essere immessi nelle unit di misura desiderate Incolla oggetti Figura 169 Finestra per incollare gli elementi copiati Se la selezione multipla e comprende elementi di tipo diverso potrebbe essere necessario non incollarli tutti ma solo alcune categorie Per questo motivo quando si decide di incollare gli elementi appare una seconda finestra in cui possibile filtrare gli oggetti da incollare spuntando le opportune categorie di elementi Incolla oggetti iti Linee di pianta 3 7 Solai 2 Figura 170 Selezione degli elementi da incollare 5 3 2 4 CANCELLA COMANDO MENU MODIFICA gt CANCELLA E possibile eliminare gli oggetti correntemente selezionati cfr 5 5 1 1 utilizzando questo comando o in alternativa premendo il tasto CANC dalla tastiera 5 3 2 5 RICOPIA ALLE ALTRE QUOTE COMANDO MENU MODIFICA gt RICOPIA ALLE ALTRE QUOTE Quando si hanno numerose quote le piante generalmente si ripetono con regolarit a tutti i livelli modificandosi in misura limitata o per nulla tra una quota e l altra Risulta particolarmente utile pertanto un comando che consenta di copiare uno o pi elementi alle altre quote Se si seleziona questo comando comparir una finestra con diverse opzioni Pag 169 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Ricopia alle altre quote Ricop
223. e costituiscono un utile indispensabile supporto per l utilizzo del software Con questa interfaccia il 3DMacro si propone agli utenti per effettuare analisi immediate e ricche di contenuti utili per poter formulare motivate valutazioni sull effettivo comportamento strutturale degli edifici in muratura 3DMacro Full 100 49 Utente non registrato NuoyoModello Nuovo modello JE laj x File Modello Definisci Costruisci isualizza Calcola Output Menu annn TAGE i ar principale Barra dei Struttura del modello comandi Barra di Acal NG n x t a Modello rapidi visualizzazione Bis 4 Solai e altri elementi globali Struttura ad albero del modello j A d eyandoid i ojjepow jap 04agje pe eAnqINANS ii x Finestra centrale DI NuovoModello E Propriet H Risposta E z Modello geometrico di a b Propriet del modello Imposta Finestra delle propriet Barra delle informazioni Die geometriche Release 1 ver 13 set 10 01 a Solutore 80 58 EAI Normativa TU 2008 Modello sbloccato Figura 4 Interfaccia del programma L area di lavoro principale che la finestra di apertura del programma quella nell ambito della quale possono essere gestite la visualizzazione e le opzioni del modello Si suddivide nelle seguenti parti Il menu principale posto superiormente cfr 2 1
224. e delle aperture sono interventi di miglioramento strutturale diffusi ed efficaci L interazione con i pannelli murari circostanti viene efficacemente simulata dal modello di calcolo implementato nel software cfr manuale teorico Pag 256 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE TEM3TETETI E Fie Modica Visealzia Disegna Riservato F rarte corrente Poesi AR aog vo ME snp Obbigstoro 56836 17300 m Figura 286 Inserimento di un architrave 6 6 2 4 2 ASSEGNA CARICO E possibile assegnare i seguenti carichi e carico di linea cfr 4 3 8 3 a tutte le aste comprese nella selezione e Carico concentrato applicato in uno dei due estremi Assegna carico sulle aste Annulla e chiudi Accetta e chiudi Carico di linea assegnato alle aste selezionate GF Nessun carico X Ek Inclinazione del carico rispetto alla verticale Figura 287 Assegnazione carico di linea I carichi di linea vengono assegnati tra quelli precedentemente definiti cfr 4 3 8 Il carico si intende applicato in direzione verticale Assegna carico sulle aste Annulla e chiudi Accetta e chiudi Carico ON 0 N 0N Spostamento Figura 288 Assegnazione carico concentrato Pag 257 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE E possibile assegnare una forza o spostamento Il carico deve essere assegnato a una condizio
225. e di generare automaticamente le linee guida in corrispondenza dei lati delle aperture quando si utilizza il comando presente nel menu disegna gt apertura cfr 8 6 3 4 4 ovvero quando si seleziona il comando crea apertura dal menu Crea della barra dei comandi rapidi cfr 8 6 5 possibile attivare questo comando anche dal menu disegna gt crea linee guida ai lati delle aperture cfr 6 3 4 2 o Apertura dello snap imposta la sensibilit del comando snap ad oggetto utilizzato nelle operazioni di disegno e di modifica degli elementi o Dimensioni assi cartesiani imposta le dimensioni degli assi cartesiani Questo comando pu essere utilizzato anche per nascondere gli assi cartesiani dalla vista corrente Pag 220 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Impostazioni Editor di Parete Aiuti per la modellazione V Genera linee guida automatiche sui lati delle aperture Figura 236 Finestra impostazioni editor di parete 6 3 1 3 IMPOSTAZIONI DEL CONTROLLO SUL MODELLO COMANDO MENU FILE gt IMPOSTAZIONI DEL CONTROLLO SUL MODELLO Questo comando apre la finestra impostazioni del controllo sul modello I comandi contenuti in questa finestra consentono di modificare le tolleranze di controllo degli oggetti nell editor di pianta L utilizzo di questa finestra rivolto ad utenti esperti Impostazioni dei controlli sul modello Figura 237 Finestra impostazioni dei controlli
226. e di input generate dalla finestra Report Pag 337 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO TABELLE DI INPUT Modello MODELLAZIONE MASTER 7TOTT Autore i Ing Luca Storaci Societ Modellazione analisi e processamento dei risultati eseguiti con 2 software 3DMacro Versione Release 1 12 nov 09 01 Versione solutore 0 25 prodotto da Gruppo Sismica s r l F Tipologie Murature Y Sezioni kate Viale Andrea Doria 27 Catania 7 Carattensiche Gene oge bste Y Tipologie Sols Telefono 095 504749 emat info grupposismica it www 3dmacro it BEER Numero amp licenza 100 12 T Element Pannelli Mursri Y Elemera ste ni F Elementi Sola Titolare della licenza Ing Davide Rapicavoi J CARICHI Canch ses 3 gt 7 Carichi ineo GEOMETRIA L ANALISI Y Model i Y Combinazioni per An m J Analisi Quote 7 Analisi r Legenda tabella 4 Dati di output E x z Risultati dell analisi Pushover X Massa al passo 48 Capacit SLD Id sumero progressivo identificativo delle quote principali PANNELLI H altezza della quota rispetto alla quota principale di base d ASTE Tipo tipologia delle quote principali SCARICHI Base quota di riferimento 1 Sismica quota sismica i Dati di output BB x Risultati dell analisi Pushover X Massa al passo 63 Capacit SIV E Non Sismica quota non sismica Figura 348 Intestazione del documento tabelle di input 12 1 5 1 GEOMETRIA Il capitolo geometri
227. e di utilizzare Per selezionare pi elementi si pu cliccare una volta col tasto sinistro e spostare il mouse in modo da tracciare una finestra che contenga gli elementi da selezionare quindi cliccare una seconda volta col tasto sinistro nel punto desiderato Alternativamente possibile selezionare gli oggetti singolarmente tenendo premuto il tasto SHIFT o MAIUSCOLO della tastiera e cliccando col tasto sinistro sugli stessi in modo da aggiungerli alla selezione 5 5 1 2 MODALIT EDITA Quando questa modalit viene attivata si aprir automaticamente la finestra delle propriet E possibile selezionare un elemento per volta e accedere alle funzioni che consentono di modificare le propriet geometriche e le assegnazioni dell oggetto selezionato Fai IMPORTANTE Durante le operazioni di editing compariranno delle utili linee guida temporanee che possono essere utilizzate per aiutare la scelta della nuova posizione dei nodi 5 5 1 2 1 EDITA LINEA DI PIANTA Si riporta di seguito un semplice esempio su come modificare le linee di pianta Come si vede nella figura seguente stata tracciata una linea di pianta rettangolare successivamente stata attivata la modalit di lavoro edita e quindi una delle linee di pianta stata selezionata Si cos avuto accesso alla finestra delle propriet Pag 194 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA EE 3DMacro Editor di impalcato modello non a
228. e diagonali A destra la scheda propriet indica lo sforzo massimo della molla selezionata in valore assoluto In basso riportato il valore puntuale y del diagramma dello sforzo della molla diagonale r a_a all Risposta elemento Pannello 316 Parete 3 MICH Visualizza q Zoom tutto Funzione del mouse ollio Evidenzia molle E chiudi Diagramma Spostamenti nelle molle trasversali dell interfaccia 60 Massimo 0 0534185 cm dti Diagramma Spostamenti nelle molle trasversali dell interfaccia 60 x 132 406 cm y 0 0281976 cm max 0 0534185 cm Figura 148 Finestra per la visualizzazione della risposta di un pannello funzione del mouse evidenzia diagrammi in termini di deformazione delle molle di interfaccia A destra la scheda propriet indica l allungamento o accorciamento massimo della molla selezionata in valore assoluto In basso riportato il valore puntuale y del diagramma di deformazione in termini di allungamento y gt 0 o accorciamento y lt 0 della molla flessionale selezionata Pag 148 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE B _ N all Risposta elemento Pannello 316 Parete 3 enel Visualizza Q Zoom tutto Funzione del mouse allie Evidenzia molle Deformazione interiscce Diagramma Analisi EEO NEET Ara Sforzi nelle molle trasversali dell interfaccia 222 Risultante 71 9916 KN dti Diagramma Sforzi nelle molle trasversali
229. e e della longitudine del sito in esame La scelta delle coordinate geografiche pu avvenire in maniera automatica selezionando la localit in cui sorge la costruzione o in maniera manuale immettendo direttamente sia latitudine che longitudine Pag 34 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Ubicazione sito Zonazione da localit Accelerazione al suolo Zonazione da coordinate per il terremoto atteso con probabilit del 10 in 50 anni 03321 g Localit di riferimento Coordinate geografiche Regione Abruzzo Localit Latitudine E Acciano 40 Longitudine p Figura 27 Determinazione zona sismica Testo Unico 2008 4 2 1 3 SCHEDA VITA UTILE DELLA STRUTTURA FATTORE DI IMPORTANZA COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GENERALI gt SCHEDA VITA UTILE DELLA STRUTTURA FATTORE DI IMPORTANZA In questa scheda che assume un aspetto diverso in funzione della normativa selezionata vengono impostati il fattore di importanza e la vita utile nonch diversi parametri legati alla rilevanza dell opera oggetto di verifica Nella scheda sono riportati i corrispondenti riferimenti normativi OPCM 3431 In base alla categoria dell edificio selezionata viene impostato il fattore di importanza Vita utile della struttura Fattore di importanza Fattore di importanza Il X Tab 4 3 Edifici la cui funzionalit durante il terremoto ha importanza fondamentale per la protezione civil
230. e pressioni del vento di visualizzare i dettagli coefficienti significativi e le relative pressioni in corrispondenza delle quote degli impalcati che compongono l edificio Se si vuole considerare l effetto del carico da vento occorre innanzitutto selezionare la voce Considera carico da vento sar cos possibile assegnare tutti i dati che caratterizzano il sito di costruzione Carico da vento E 3 x AS Chiudi Dati Dettagli Pressione del vento 7 Considera carico da vento Dati del sito di costruzione Zona f 1 Valle d Aosta Piemonte Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia eccetto la provincia di Trieste v Classe di rugosit D Aree prive di ostacoli aperta campagna aeroporti aree agricole pascoli zone paludose o sabbiose superfici innevate o ghiacciate mare laghi ecc Distanza dalla costa F Altitudine Fi Categoria di esposizione II Figura 125 Finestra definisci carico da vento Pag 124 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Carico da vento Chiudi Dati Dettagli Pressione del vento Mostra valori alla quota El A Questo parametro influenza solo l anteprima dei valori Pressione del vento p 563 494 N m Cp Calcolo di Ce Calcolo di qb VbO 1000 m im Vb Tn 25 0183 m s 1 80054 1 25 Ns m4 391 199 N m Carico da vento Chiudi Dati aal Dettagli Pressione del vento
231. e regioni trovano collocazione le aperture cfr 8 6 2 3 gli ammaloramenti e i rinforzi cfr 8 6 2 4 ossia delle sotto regioni che attribuiscono alla regione che li contiene delle cavit o delle diverse propriet in termini di materiale e spessore della muratura Alle regioni deve essere attribuito un formato o elemento tipo cfr 4 3 4 che gestisce le propriet geometriche e meccaniche degli elementi murari corrispondenti La parete viene vista in proiezione ortogonale Ciascuna regione viene visualizzata in grigio e con un tratteggio Nel caso in cui le regioni siano state cancellate con la procedura di seguito descritta al loro posto saranno visualizzate delle aree di colore giallo tenue che indicano i campi all interno dei quali possibile disegnare delle regioni o qualsivoglia elemento asta Per disegnare una regione cliccare l apposito comando dal menu principale Disegna gt regione cfr 8 6 3 4 3 ovvero dalla barra dei comandi rapidi attraverso il menu a tendina Crea cfr 6 5 Per modificare una regione attivare la modalit di lavoro edita cfr 6 6 1 2 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la regione che si intende modificare Per creare un timpano attivare la visualizzazione delle linee di chiusura delle tracce pareti mediante il comando Visualizza timpani del men Timpani Sagomare opportunamente tali linee dopo avere attivato la modalit di editing mediante il comando rapido E
232. ecificare direttamente il valore del peso proprio del solaio per unit di superficie Pag 106 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE HT muRMi tT_ r__1qgqA A Colore o Commento Tipo di solaio WW __ Elemento Colore gt per FE EE SezioneSolaio1 Eh ll rr Sezione Tipo di solaio Solaio rigido nel proprio piano C Solaio deformabile C Solaio infinitamente deformabile nel proprio piano Peso proprio Determinato automaticamente sulla base della sezione Assegnato F 2012 14 N m Figura 106 Finestra di definizione dell elemento tipo solaio 4 3 5 5 DEFINISCI ELEMENTO TIPO FONDAZIONE La scheda propriet dell elemento tipo selezionato posta a destra nella parte in alto permette la definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 5 I parametri richiesti nella parte sottostante della scheda invece sono funzione del tipo di vincolo selezionato di linea cfr 4 3 5 5 1 ad esempio una trave di fondazione o di punto cfr 4 3 5 5 2 ad esempio un plinto I primi vincoli di linea vengono applicati a linee di pianta mentre i secondi vincoli di punto vengono applicati in corrispondenza di aste verticali isolate e AO ue A Elementi tipo alfredo gid Elementi tipo 2 Elemento tipc selez onato Nome Fondazionel Commento Tipo di fondazione
233. econdo le seguenti modalit e attraverso l editor di pianta cliccando con il tasto destro del mouse su una linea di pianta si accede al relativo menu contestuale cfr 5 6 1 4 Figura 330 da cui si pu selezionare la voce Edita catene ammorsamento solai e attraverso la finestra di verifica cliccando sul bottone Modifica catene e ammorsamento solai posto nella barra della scheda Pianta a quota cfr 11 2 3 Pag 301 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI l x 3DMacro Editor di impalcato Fie Modifica Visualizza Disegna Assegna Lineediriferimento pa amp Elevazione corrente 2 da3a amp m Y p gt gt db G GIGI Spostare it mouse su un oggetto per evidenziarto click per selezionario Shift selezione muitipia Ctri forza selezione con finestra s SE voo R N F ri Marsa T D Seleziona Crea linea di pianta Edita Applica formato isura distanza fa da i me Noms cur ritiri rsc ccrcuscrii rr iui GGi LL SL LI ii Offset Unisci separa fasce Crea modifica travefcordolo TE Vincoli interni alla trave attach Linee di pianta 1 b e Li Crea modifica fondazione alla base Elementi di solaio 1 Bii i A Edita catene ammorsamento solai Er Copia CTRL C M Snap Obbligatorio E Ortho On Allinea On l Auto off 8 87931 0 258618 B Imposta quote di
234. efinita una linea di pianta 50x50 Figura 256 Comando di immissione di una regione di dimensioni fissate 16 3 4 4 DISEGNA APERTURA COMANDO MENU DISEGNA gt APERTURA Questo comando consente di creare una apertura all interno di una regione Tale apertura individuata da un rettangolo che viene definito dai vertici di una sua diagonale I vertici possono essere immessi cliccando due punti all interno della regione che si intende modificare o immettendo le coordinate degli stessi nella finestra delle propriet Le modalit di immissione delle aperture sono del tutto analoghe a quelle della regione e ad esse si rimanda 16 3 4 5 DISEGNA RINFORZO O AMMALORAMENTO COMANDO MENU DISEGNA gt RINFORZO O AMMALORAMENTO Questo comando consente di creare una sotto regione che modifica le propriet geometriche e meccaniche della regione ossia le caratteristiche della muratura che la contiene Tale sotto regione individuata da un rettangolo che viene definito dai vertici di una sua diagonale Tali vertici possono essere immessi cliccando due punti all interno della regione che si intende modificare o immettendone le coordinate nella finestra delle propriet Le modalit di immissione della geometria dei rinforzi o ammaloramenti sono del tutto analoghe a quelle della regione e ad esse si rimanda Durante la procedura di disegno si apre la finestra delle propriet da cui possibile gestire le propriet da assegnare al rinforzo
235. el wall navigator e quello visualizzato nella finestra principale si potr facilmente risalire al corretto orientamento della parete COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Zoom tutto visualizza tutta la pianta Quota 300 Lb Quota corrente questo comando consente di impostare la quota corrente per la visualizzazione della relativa pianta all interno della finestra del wall navigator Cliccando sulle frecce possibile spostarsi alle quote immediatamente inferiore e superiore rispetto a quella correntemente visualizzata amp Inverti ne Inverti vista parete questo comando consente di visualizzare la parete dal lato opposto 3DMacro Wall Navigator g Oggetto evidenziato Parete4 Navigator Figura 242 Wall navigator Pag 225 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Cliccando sulle pareti della pianta visualizzata nel wall navigator sar possibile spostarsi tra le varie pareti del modello Il wall navigator accessibile in maniera rapida anche dalla barra di visualizzazione delle pareti cfr 6 4 16 3 3 3 ZOOM amp PAN COMANDO MENU VISUALIZZA gt ZOOM amp PAN Il comando zoom amp pan apre la finestra mobile che permette di ingrandire o spostare la visualizzazione di una porzione della parete nella finestra principale dell editor di parete Tale comando risulta utile quando non possibile l uso del mouse Figura 243 Finestra zoom amp pan W Zoom Clicc
236. el moltiplicatore orizzontale dei carichi in funzione dello spostamento d del punto di controllo della struttura 3DMacro definisce automaticamente la curva di capacit dell oscillatore equivalente come relazione tra l accelerazione a e lo spostamento d Le verifiche di sicurezza sono condotte secondo il metodo degli stati limite confrontando la capacit e la richiesta in termini di accelerazione verifica cinematica lineare o in termini di spostamento verifica cinematica non lineare I risultati delle verifiche fuori piano sono riportati nella relazione di calcolo cfr 12 Per ulteriori approfondimenti si rimanda al 8 11 2 del presente manuale 1 7 VERIFICA DELLE ASTE IN C A MODULO 3DM SMCA Il software 3DMacro sviluppato per poter eseguire agevolmente analisi non lineari di strutture comunque realizzate in muratura ed in c a strutture miste ai sensi della normativa vigente NTC2008 per questo motivo valuta automaticamente il comportamento non lineare di ogni singolo elemento strutturale in funzione delle caratteristiche geometriche e meccaniche loro assegnategli In particolare per gli elementi asta travi e pilastri in c a il software valuta i tagli resistenti ed momenti resistenti nonch i relativi legami momento curvatura in funzione dello sforzo normale di Pag 13 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE calcolo consentendo la definizione delle cerniere plastiche a comportamento
237. el momento flettente che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per flessione della sezione quando soggetta a sforzo normale nullo ponendo in trazione l armatura disposta inferiormente o Momento plastico 2 positivo per N 0 il valore del momento flettente che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per flessione della sezione quando soggetta a sforzo normale nullo ponendo in trazione l armatura disposta sul lato destro della sezione o Momento plastico 2 negativo per N 0 il valore del momento flettente che determina il raggiungimento delle condizioni ultime per flessione della sezione quando soggetta a sforzo normale nullo ponendo in trazione l armatura disposta sul lato sinistro della sezione o Curvatura di snervamento 3 positiva per N 0 il valore della curvatura che porta allo snervamento dell armatura disposta superiormente quando la sezione soggetta a sforzo normale nullo o Curvatura di snervamento 3 negativa per N 0 il valore della curvatura che porta allo snervamento dell armatura disposta inferiormente quando la sezione soggetta a sforzo normale nullo o Curvatura di snervamento 2 positiva per N 0 il valore della curvatura che porta allo snervamento dell armatura disposta sul lato destro della sezione quando la stessa soggetta a sforzo normale nullo o Curvatura di snervamento 2 negativa per N 0 il valore della curvatura che porta allo snervamento dell armatura disposta
238. ella pianta dell edificio il primo passo da compiere per la generazione del modello Successivamente con l editor di parete sar possibile arricchire la definizione del modello geometrico con ulteriori elementi modificando le singole pareti Il presente capitolo spiega il funzionamento dell editor di pianta e le sue implicazioni nella gestione e definizione del modello di calcolo dell edificio Molti degli strumenti che verranno descritti in questo capitolo somigliano a quelli che possono essere trovati in qualsiasi software di tipo cad Sono infatti disponibili una serie di strumenti quali disegna linea snap ad oggetto etc destinati ad una semplice ed efficace immissione della geometria 3DMacro Editor di impalcato Me E3 z pF DEL Quota corrente am Z pa pla Ejn EN Seleziona Crea linea di pianta Y lt d q Formato A Misura distanza A Fie Modifica Visualizza Disegna Assegna Linee di riferimento amp Elevazione corrente 1 Da0 a3 m Barra di gestione delle quote Menu principale Barra dei comandi rapidi Finestra Selezionare un o delle ropriet Finestra sii principale Sinistra I Centro f Destra Uf Vari IT Permette di trascinare un vertice dell oggetto poligonale selezionato mantenendo fissi gli altri Barra delle informazioni lt Ortho On lt Allinea On 9 87047 7 28265 m Figura 161 Interfaccia utente dell editor di pianta a Sn
239. ella scheda grafico la curva di carico spostamento relativa all analisi selezionata all Risposta elemento Pannello 316 Parete 3 Visualizza Q Zoom tutto Funzione del mouse Evidenzia diagrammi llli Evidenzia molle ermano degne Sco zone Diagramma Analisi Passo Q Spostamento lungo la diagonale Scala A 0 209198 cm A s Aih Diagramma Spostamento lungo la diagonale x 155 688 cm y 0 209198 cm max 0 209198 cm Figura 146 Finestra per la visualizzazione della risposta di un pannello funzione del mouse evidenzia diagrammi in termini di deformazione delle molle diagonali A destra la scheda propriet indica l allungamento 0 accorciamento massimo della molla selezionata in valore assoluto In basso riportato il valore puntuale y del diagramma di deformazione in termini di allungamento y gt 0 o di accorciamento y lt 0 della molla diagonale selezionata Pag 147 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 6 __eoeeoeda _v all Risposta elemento Pannello 316 Parete 3 em E es Visualizza Q Zoom tutto Funzione del mouse allle Evidenzia molle Chiudi Diagramma Sforzo lungo la diagonale Massimo 75 8765 kN Ai Diagramma Sforzo lungo la diagonale x 175 572 cm y 38 6568 kN max 75 8765 kN Figura 147 Finestra per la visualizzazione della risposta di un pannello funzione del mouse evidenzia diagrammi in termini di sforzo delle moll
240. elle masse di piano per le relative altezze AI sistema ridotto viene associata una massa equivalente mm della struttura definita come segue La curva del sistema ridotto viene semplificata secondo una bilatera equivalente caratterizzata da N m mp massa equivalente del sistema ridotto i l K rigidezza elastica F limite elastico U U spostamento al limite elastico e ultimo La rigidezza della bilatera equivalente k viene fissata pari alla rigidezza secante alla curva del sistema ridotto in corrispondenza di un livello di forza pari al 60 del massimo Il limite di snervamento viene quindi determinato imponendo l equivalenza energetica tra i due sistemi Pag 288 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI Ubi Figura 319 Equivalenza energetica Il periodo del sistema ridotto risulta Per strutture flessibili con 7 gt T lo spostamento massimo del sistema bilineare d pu max x essere assunto pari al massimo spostamento di un sistema elastico equivalente d e max Tale parametro pu essere desunto dallo spettro di progetto in termini di spostamento Sp diax d max De T Per strutture rigide 7 lt Tc lo spostamento massimo del sistema non lineare viene amplificato rispetto a quello del sistema elastico equivalente utilizzando l espressione x dnax si Told i gt d max E S T m F y con Lo spostamento ri
241. elli dei pannelli murari che appartengono alla stessa parete o Cerca vincolo con gli elementi delle altre pareti Consente di collegare i gradi di libert dell asta a quelli dei pannelli murari che appartengono alle altre pareti o Cerca vincolo prima con gli elementi delle altre pareti e se non trovato con quelli della stessa parete Consente di collegare i gradi di libert dell asta a quelli dei pannelli murari che appartengono alle altre pareti ed eventualmente se non trovati a quelli della stessa parete Vincoli interni di estremit dell asta Nodo a sinistra 5 Nessun vicolo interno 5 Cerca il vincolo con gli elementi della parete cui appartiene l asta i Cerca il vincolo con gli elementi delle pareti diverse da quella cui appartiene l asta Cerca il vincolo prima con gli elementi delle altre pareti e se non trovato con quelli della parete cui appartiene l asta Nodo a destra 5 Nessun vincolo interno 0 Cerca il vincolo con gli elementi della parete cui appartiene l asta 0 Cerca il vincolo con gli elementi delle pareti diverse da quelle cui appartiene l asta Cerca il vincolo prima con gli elementi delle altre pareti e se non trovato con quelli della parete cui appartiene l asta Figura 290 Finestra definisci vincoli interni Scheda impostazioni avanzate 16 6 2 5 MENU CONTESTUALE FONDAZIONI I comandi disponibili nel menu contestuale quando stata selezionata una fon
242. ello geometrico passante per il suo baricentro viene visualizzato con una linea tratteggiata di colore grigio Asse computazionale della parete Linea di contorno della parete Asse geometrico della parete Linee di pianta Figura 166 Schema di visualizzazione delle linee di pianta impostata a piena Pag 163 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Per ciascuna delle pareti che vengono individuate automaticamente dal software la generazione del modello computazionale implica la disposizione degli elementi su un unico piano Tale piano viene calcolato con una media pesata delle aree di tutte le regioni murarie che determineranno la posizione dell asse computazionale della parete gz IMPORTANTE Il software riconosce la contiguit tra due linee di pianta e le inserisce nella stessa parete solo se le due linee sono allineate e condividono un estremo del filo fisso altrimenti non vi sar alcuna interazione tra le stesse buona norma disegnare una linea di pianta interrompendola lungo il suo sviluppo in corrispondenza delle intersezioni di altre linee di pianta che non appartengono alla stessa parete In tal caso il programma valuter l opportunit di inserire gli elementi d angolo ossia elementi strutturali che consentono l interazione tridimensionale tra pannelli non appartenenti alla stessa parete Eventuali modifiche alla geometria della parete come l inse
243. ello murario in giallo indica la plasticizzazione della molla diagonale compressa in rosso indica la plasticizzazione della molla diagonale tesa Collasso a taglio per fessurazione diagonale del pannello murario Porzione di muratura soggetta a schiacciamento molle flessionali di interfaccia snervate o rotte a compressione Porzione di muratura fessurata molle flessionali di interfaccia snervate o rotte a trazione Apertura di una cerniera plastica in un elemento asta Di seguito si riporta la deformata di una parete di muratura e di un telaio in calcestruzzo inserito all interno di un edificio in muratura Pag 282 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 10 STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA 3DMacro Full 100 12 Ing Davide Rapicavoli MODELLAZIONE_MASTER_7OTT C Mavoro Manuali Opuscoli brochure saie File Modello Definisci Costruisci Visualizza Calcola Output d u def GINA Aa M seleziona O Ruota vista a N CO ZIAR fl g i 5 db i g m Z A Mantenere premuto e trascinare per eseguire una panoramica epudosg na ojPPOW jap oqe pe unyng jil Release 1 ver 03 nov 09 01 8 Solutore 80 21 iN Normativa TU 2008 Modello bloccato FT Figura 314 Esempi di deformate di pannelli murari con relativi indicatori di danno Figura 315 Esempi di deformate di pannelli murari e aste con relativi indicatori di danno c APPROFONDIMENTO Il meccanismo d
244. emento di solaio quadrilatera selezionata Figura 204 Finestra la gestione delle orditure dei solai per ATTENZIONE Per i solai poligonali l orditura personalizzata l unica che pu essere assegnata 5 3 5 2 CARICO SOLAIO COMANDO MENU ASSEGNA gt CARICO SOLAIO Consente di attribuire un carico al solaio tra quelli gi definiti Assegna carico di area sui solai ci Accetta e chiudi Annulla e chiudi Carico di area assegnato ai solai selezionati gt real Inclinazione del carico rispetto alla verticale fo i Figura 205 Finestra di assegnazione dei carichi Pag 188 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 3 6 MENU LINEE DI RIFERIMENTO Questo menu agevola la gestione delle linee di riferimento 5 3 6 1 VISUALIZZA COMANDO MENU LINEE DI RIFERIMENTO gt VISUALIZZA Il comando Visualizza consente di mostrarle o nasconderle 5 3 6 2 BLOCCA COMANDO MENU LINEE DI RIFERIMENTO gt BLOCCA Quando attivata questa modalit non possibile ne selezionare n editare le linee di riferimento 5 3 6 3 IMPORTA DA DXF COMANDO MENU LINEE DI RIFERIMENTO gt IMPORTA DA DXF Attraverso questo comando possibile importare disegni CAD 2D rappresentativi della pianta dellimpalcato corrente in formato DXF Cliccando sul comando si apre una finestra di selezione nella cartella di lavoro corrente da cui possibile selezionare il file DXF importante seguire le segue
245. emplice CAD gli elementi geometrici per ciascuna parete e assegnando le corrispondenti caratteristiche meccaniche rispettando le particolari conformazioni geometriche delle murature delle fasce di piano delle travi dei pilastri dei setti dei cordoli di piano e degli orizzontamenti La generazione degli elementi strutturali avviene in automatico il programma genera ad ogni variazione della geometria il modello computazionale sul quale vengono eseguite le analisi 3DMacro offre due ambienti di lavoro l Editor di pianta cfr 5 e l Editor di parete cfr 6 In tal modo la pianta e il prospetto di ciascuna parete possono essere costruiti in modo indipendente garantendo la massima versatilit anche in presenza di geometrie complesse aperture irregolari per forma o disposizione presenza di aste comunque orientate e inclinate a quote diverse da quelle degli impalcati La pianta dell edificio viene costruita nell Editor di pianta introducendo le pareti in muratura portante linee di pianta cfr 5 2 4 direttamente in modo grafico tramite mouse o immissione delle coordinate numeriche In alternativa possibile importare una pianta di riferimento da file con formato DXF compatibile con i software CAD pi diffusi cfr 8 5 3 6 3 Le pareti definite nell editor di pianta potranno essere quindi modificate nell Editor di parete mediante l introduzione di aperture fori brecce aste regioni di muratura ecc in
246. ene precisare che non consentito l inserimento di aste sospese ossia aste i cui nodi estremi non sono collegati ad altri elementi verticali ossia ad un pannello murario ad un setto in c a ad un pilastro che siano comunque vincolati alla base attraverso uno o pi elementi di fondazione cfr 1 2 5 5 2 6 FONDAZIONI Le fondazioni sono degli elementi strutturali che permettono di vincolare alla base una o pi linee di pianta Ciascun elemento di fondazione pu essere modellato come Fondazione rigida sono elementi che determinano l introduzione di uno o pi vincoli esterni di incastro in corrispondenza dei nodi dei pannelli murari e o delle aste ad essi afferenti ci implica che gli elementi verticali della struttura pannelli murari setti in c a travi aeree pilastri risulteranno incastrati alla base delle linee di pianta e le travi di fondazioni non saranno modellate e verificate Fondazione su suolo deformabile sono elementi che introducono degli elementi di fondazione su suolo elastico deformabile alla Winkler questi ultimi possono avere un legame costitutivo non reaggente a trazione Le fondazioni possono essere introdotti attraverso l editor di pianta creando elementi fondazione cfr 1 2 5 monodimensionali posti alla base di uno dei livelli o elevazioni dell edificio Sotto una fondazione non consentito l inserimento di ulteriori pannelli in muratura setti in c a aste attraverso le procedu
247. ente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 11 2 VERIFICA FUORI PIANO DELLE PARETI IN MURATURA 3DM FP P Il modulo 3DM FP consente la verifica a ribaltamento fuori piano delle pareti murarie ai sensi delle NTC2008 In particolare possibile eseguire le analisi e le verifiche indicate nel capitolo C8A 4 della Circolare 2 febbraio 2009 n 617 Le verifiche possono essere eseguite sia secondo l approccio dell analisi cinematica lineare cfr 8C8A 4 1 sia attraverso l approccio cinematico non lineare cfr C8A 4 2 Nell ambito delle verifiche fuori piano possibile considerare l effettivo ammorsamento di solai e il contributo di catene e cordoli di piano ti LE Bre ATTENZIONE Le funzioni di seguito riportate sono disponibili solo per coloro che hanno acquistato la licenza 3DM FP modulo verifiche fuori piano La normativa vigente NTC2008 impone la determinazione mediante l analisi limite del moltiplicatore orizzontale dei carichi in funzione dello spostamento d di un punto di riferimento della porzione di parete Per raggiungere tale scopo il software 3DMacro suddivide ogni parete in fasce murarie ossia in porzioni di parete continua dalle fondazioni sino alla quota di sommit Per ogni fascia muraria analizza tutti i possibili cinematismi compatibili con i vincoli Per ciascun cinematismo valuta il moltiplicatore di collasso e lo spostamento critico 4 6 assumendo come punto di controllo il baricentro de
248. ente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO 12 1 1 MENU PRINCIPALE 12 1 1 1 MENU REPORT Il menu a tendina report contiene i seguenti comandi Imposta Apre la finestra imposta documenti di output Imposta pagina Consente di impostare l area di stampa in termini di dimensioni del foglio bordi ecc Anteprima di stampa Apre la visualizzazione dell anteprima di stampa dei documenti inseriti nell indice Stampa Avvia la stampa dei documenti Chiudi Chiude la finestra Report 12 11 11 IMPOSTAZIONI DEL REPORT La finestra impostazioni del report consente la gestione dei documenti generati da 3DMacro In particolare possibile personalizzare i parametri relativi alla generazione della relazione di calcolo e dei dati e tabelle di output Con riferimento alla relazione di calcolo il relativo riquadro fornisce delle indicazioni sul numero di capitoli che devono essere generati A tal proposito si fa rilevare che la generazione dei capitoli pu essere effettuata secondo due metodi alternativi selezionando il corrispondente comando Genera ogni capitolo al click della relazione selezionando tale metodo ciascun capitolo sar generato singolarmente ogni qual volta si clicca sul titolo di un capitolo della relazione Genera tutti I capitoli rimanenti alla chiusura di questa finestra selezionando questo metodo verranno generati tutti i capitoli della relazione tale procedura potrebbe richie
249. enti in modo uniforme su un elemento solaio Carico di linea insieme di carichi agenti in modo uniforme su un elemento trave o Carico di punto insieme di carichi agenti in modo uniforme su un punto O Inoltre mediante il comando carichi da vento possibile definire e considerare le corrispondenti pressioni del vento valutate in funzione dei dati specifici richiesti nella corrispondente finestra cfr par 4 3 8 4 In maniera analoga possibile definire le spinte delle terre mediante l apposito comando cfr par Errore L origine riferimento non stata trovata importante far rilevare che ciascun tipo di carico di area di linea e di punto associabile al corrispondente tipo di elemento Tipo di carico Tipo di elemento Carico di area Carico di linea Carico di punto Punto generico del modello Selezionando uno dei carichi di area linea o punto dal menu Definisci nella corrispondente finestra presente sulla sinistra la lista dei carichi definiti che elenca i carichi definiti per ciascuna tipologia di carico selezionando il tipo dal relativo menu a tendina carico di area carico di linea carico di punto vedi Figura 133 A Definisci carichi dd Elenco dei carichi Tipo di carico Carichi di Area Carichi di Linea i Carichi Concentrati Figura 116 Lista dei carichi definiti Per ciascun tipo di carico possibile e definire un nuovo carico selezionando una cella vuota ed inserendo i
250. enu contestuale relativo alle aste sono O Asta X riporta il numero identificativo X dell asta selezionata Edita Parete Y avvia l editor di parete per la modifica della parete numero Y ove contenuto l asta X Questo comando disponibile solo in fase di input Edita formato Z apre la finestra definisci elemento tipo per la modifica o la visualizzazione delle propriet dell elemento tipo Z assegnato all asta X selezionata cfr 4 3 5 3 Risposta della parete apre la finestra per la visualizzazione della risposta strutturale dell asta X selezionata cfr 8 Errore L origine riferimento non stata trovata Questo comando disponibile in fase di output dopo aver eseguito le relative analisi 2 5 3 MENU CONTESTUALE SOLAI I comandi disponibili nel menu contestuale relativo ai solai sono O Solaio X riporta il numero identificativo X del solaio selezionato Carico visualizzato Q riporta l intensit totale del carico Q espresso in N m assegnato al solaio X selezionato cfr Errore L origine riferimento non stata trovata Seleziona rigido composto questo comando permette la selezione di tutti gli elementi di solaio ubicati alla stessa quota del solaio X selezionato Edita impalcato a quota Z avvia l editor di piano per la modifica della pianta dell edificio sottostante la quota Z espressa in cm ove contenuto il solaio X 2 5 4 MENU CONTESTUALE VINCOLI I comandi disponibili nel menu cont
251. er ciascuno stato limite Si ricorda che la verifica ha esito d__ 2100 cfr 11 1 1 capacit di spostamento d capacit ovvero se a d capacit positivo se d__ lt d capacit c n Aggiungi stima per una singola parete ll Esporta DN Normativa TU 2008 Chiud Curva di capacit Taglio di piano Grafico personalizzato La curva di capacit la rappresentazione degli spostamenti dei punti di controllo espressi in centimetri in funzione del coefficiente di taglio alla base Quest ultimo parametro che caratterizza il livello di forze applicato ad ogni passo dell analisi pushover e viene calcolato dividendo taglio alla base uguale alla risultante delle forze orizzontali applicate per il peso sismico della struttura coeff di taglio alla base Stato ultimo Curva del punto di controllo Curve del sistema ridotto Bilatera equivalente Stati limite Stima della vulnerabilit Vinaolizzo dettogi A Figura 326 Visualizzazione grafica della Stima di Vulnerabilit in termini di spostamenti Nella parte sinistra della finestra dettagli vengono riportati i parametri significativi della verifica di vulnerabilit globale parametri spettrali richiesta di spostamento capacit della struttura Viene inoltre riportato il coefficiente di sicurezza in termini percentuali nei confronti dello stato limite selezionato Pag 298 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STR
252. er coloro che hanno acquistato la licenza 3DM SVS elabora le curve di capacit in accordo alle normative vigenti attraverso lo studio dell oscillatore elementare equivalente cfr 11 1 Pag 285 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 10 STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA 4 3DMacro Full 100 12 Ing Davide Rapicavoli MODELLAZIONE_MASTER_7OTT C lavoro Manuali Opuscoli brochure saie 2009 modelli MODELLAZIONE_MASTER_7OTT tcm LO File Modello Definisci Costruisci Visualizza Calcola Output i Aggiornamenti disponibili 1152 files Ab Ba 9 Selezionare gli elementi con il bottone sinistro del mouse E MODELLAZIONE_MASTER_7OTT J Dati gt E Risultati I H Pushover X Massa Passo Stato limite Evento Scala deformata Curva di capacit Pa Ca Cb VbAN x 10 i 0 0 21 0 42 0 63 0 84 1 05 1 26 1 47 1 68 1 89 2 1 2 31 spostamento cm Release 1 ver 08 nov 09 01 Solutore 80 23 H Normativa TU 2008 f Modello bloccato Figura 318 Finestra delle propriet del modello A destra la curva di capacit ottenuta dall analisi sismica Pag 286 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 11 VERIFICHE STRUTTURALI Il software 3DMacro effettua le seguenti verifiche locali e globali Verifica della vulnerabilit sismica dell edificio MODULO 3DM SVS cfr
253. erimento temporanee nelle direzioni X e Y locali della parete Modalit allinea se attiva durante l input grafico visualizza delle linee di 2 Allinea On riferimento temporanee secondo la direzione della parete selezionata e ortogonalmente ad essa lt nuto Off Modalit Auto attiva temporaneamente le modalit Ortho e Allinea Auto da o ica relativamente al punto di riferimento selezionato dal puntatore Edi IMPORTANTE E consigliabile mantenere la modalit obbligatoria per evitare errori nell immissione delle coordinate Modalit diverse da quella obbligatoria vanno utilizzate solo per motivi specifici e Sempre per brevi fasi di lavoro Pag 262 3DMacro Manuale Utente FASE D I ANALISI Pag 263 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 7 GENERAZIONE MODELLO DI CALCOLO 7 GENERAZIONE DEL MODELLO DI CALCOLO Nell utilizzare il 3DMacro importante distinguere tra il modello geometrico e il modello computazionale Il modello geometrico viene costruito direttamente dall utente mediante l utilizzo degli editor di pianta e di parete descritti nei precedenti capitoli mentre il modello computazionale viene determinato in automatico dal programma Il modello geometrico rappresenta una fedele riproduzione della geometria dell edificio compresi gli spessori delle murature l allineamento di ciascun setto rispetto al filo fisso i disassamenti tra pareti contigue sia in pianta sia in altezza ecc
254. ermini di azione sismica attesa o di deformabilit richiesta il raggiungimento di un livello prestazionale associabile ad una particolare configurazione strutturale Il software 3DMacro controlla se il livello prestazionale richiesto soddisfatto rispetto alla capacit disponibile ossia al livello di sollecitazione e di deformazione che la struttura in grado di sopportare 10 2 FINESTRA DELLE PROPRIETA IN FASE DI OUTPUT La visualizzazione della risposta viene attivata mediante il comando risultati presente nella finestra delle propriet la A 3DMacro Full 100 12 Ing Davide Rapicavoli MODELLAZIONE_MASTER_7OTT C lavoro Manuali Opuscoli brochure saie 2009 modelli MODELLAZIONE_MASTER_7OTT tdm lolak e ___ _ __t___ _m _ n pr e ci d i i ci n a gt File Modello Defin Costruisci Visualizza Calcola Output E na a IEE n il bottone sinistro del mouse Po MODELLAZIONE_MASTER_7OTT J Dati Risultati sso Stato limite Evento Scala deformata 50 Applica epudoig m ojppow jap oqe pe Uny jil Cb VbAW x 10 0 0 21 042 0 63 0 84 105 126 147 168 189 21 23 spostamento cm i P el Release 1 ver 26 ott 09 01 Solutore 80 21 Normativa TU 2008 Modello bloccato I LI LI Figura 308 Finestra di gestione della ris
255. estuale relativo ai vincoli sono O O 2 6 Vincolo X riporta il numero identificativo X del vincolo selezionato Edita Parete Y avvia l editor di parete per la modifica della parete numero Y ove contenuto il vincolo X FINESTRA STRUTTURA AD ALBERO DEL MODELLO Questa finestra consente di avere accesso a tutti gli elementi del modello e visualizzarne le propriet nella finestra sottostante E alternativa alla selezione nell area principale di lavoro Si presenta molto ordinata e razionale Da essa si accede alla struttura logica con cui opera il programma Dal modello vengono derivate alcune entit la principale delle quali rappresentata dalla lista di pareti piane che a loro volta contengono le liste degli elementi che in essa si trovano Pag 23 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE Dalla parete sar pertanto possibile accedere ai singoli elementi siano essi pannelli murari aste vincoli ecc Il numero delle pareti visualizzabile anche nell editor di pianta cfr 8 5 3 3 8 e nell editor di parete cfr 6 4 Struttura del modello nel __JWYW Eod H H H 0 Pareti piane y Parete 1 Ho Parete 2 na Parete 3 Fd Parete 4 di Pannelli di Fondazioni di Solai e altri elementi globali T di Quads di Vertexes di Aste d Vincoli di Interfacce d Solai Solaio 104 a quota 300 cm Solaio 140 a quota 600 cm
256. etri geotecnici dei terreni M nelle resistenze di calcolo R stabiliti dalle NTCO8 Approccio n 1 o Primo gruppo di combinazioni di carico in seguito indicato SLU STR caratterizzato dai coefficienti parziali di sicurezza A1 M1 R1 o Secondo gruppo di combinazioni di carico in seguito indicato SLU GEO caratterizzato dai coefficienti parziali di sicurezza A2 M2 R2 Approccio n 2 o Unico gruppo di combinazioni di carico in seguito indicato SLU STR caratterizzato dai coefficienti parziali di sicurezza A1 M1 R3 4 2 4 2 SCHEDA VERIFICHE AGLI STATI LIMITE DI ESERCIZIO In questa scheda possibile impostare le opzioni relative alle verifiche agli stati limite di esercizio SLE Tali verifiche sono condotte rispetto alle combinazioni di carico non sismiche In particolare possibile Pag 48 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE richiedere l esecuzione delle verifiche dei cedimenti per le stratigrafie composte da terreni a grana grossa ovvero per quelle composte da terreni a grana fine scegliere le metodologia di calcolo dei cedimenti Inoltre per le verifiche delle stratigrafie composte da terreni a grana grossa necessario definire il tempo espresso in anni dopo il termine della costruzione in corrispondenza del quale si intende calcolare il cedimento Il cedimento delle stratigrafie composte da terreni a grana fine valutato a fine consolidazione i f ATTENZIONE
257. ezza di interfaccia tra il solaio e la parete in muratura Di default posto pari a a a t essendo a l ammorsamento e tlo spessore della parete in muratura o 4 il coefficiente di attrito statico che qualifica l interfaccia tra solaio e muratura o P il valore numerico dello scarico del solaio Per selezionare un solaio cliccare sull oggetto grafico rappresentante il solaio nella scheda Vista in sezione l elemento selezionato sar visualizzato di colore giallo In alternativa possibile selezionare il solaio del piano attivo attraverso il menu a tendina Elemento selezionato posto nella barra dei comandi rapidi oppure cliccando sulla sagoma del solaio nella scheda Vista in pianta Per modificare l ammorsamento ed il tipo di vincolo offerto dal solaio selezionato cliccare sul bottone Mostra dettagli posto nell angolo in basso a sinistra della finestra di editing cfr 0 In alternativa cliccare due volte sull oggetto che si intende modificare nella scheda Vista in pianta Pag 307 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI linformazioni sull ammorsamento del solaio alla parete Ammorsamento Vincolo fuori piano Lunghezza diammorsamento del solaio W Determina automaticamente in base altipo di solaio e all orditura all interno della muratura f Rigido Trascurabile don attrito H Coerficiente diammarsamento automatico Nascondi dettagli uaa Trrrorc
258. f cfr 8 2 1 allegato 2 D M 20 11 1987 dove la resistenza caratteristica a compressione ed ricavata in accordo alla tabella D 3 3 1 1 o Modulo di elasticit tangenziale G pari a G 0 4 E cfr 2 1 allegato 2 D M 20 11 1987 o Resistenza a compressione fm la resistenza di calcolo a compressione f pari a f yy cfr 2 4 2 2 D M 20 11 1987 dove f la resistenza caratteristica a compressione ricavata in accordo alla tabella D 3 3 1 1 D M 20 11 1987 mentre Yy pari a 2 cfr 8 8 1 1 OPCM 3431 2005 o Resistenza a taglio 70 la resistenza di calcolo a taglio in assenza di carichi verticali f 3o paria f 0 7y Cfr 8 2 4 2 3 2 D M 20 11 1987 dove f la resistenza caratteristica a taglio in assenza di carichi verticali Quest ultima ricavata in accordo alla tab E 8 3 3 2 1 D M 20 11 1987 mentre y pari a 2 cfr 8 8 1 1 OPCM 3431 2005 Pag 56 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 14 3 1 2 2 MURATURA NUOVA SECONDO NTC2005 Nel caso in cui la normativa adottata sia il DM 14 09 2005 nel riquadro Elementi sono riportate le caratteristiche meccaniche relative agli elementi resistenti artificiali o naturali o Tipo di elemento il tipo di elemento resistente artificiale o naturale o Categoria indica la categoria dell elemento resistente conforme alle norme europee armonizzate della serie UNI EN 771 cfr 8 11 9 1 D M 14 09
259. fica a taglio La finestra riporta le seguenti informazioni per ciascuna direzione del sistema di riferimento locale dell asta e la staffatura presente ed il numero di bracci in ciascuna direzione e il valore di calcolo del taglio sollecitante Vsd e il valore di calcolo dei tagli resistenti Vrsd Vrcd e Vrd e il coefficiente di sicurezza raggiunto pari al rapporto Vrd Vsd Pag 329 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO La finestra Reports permette la visualizzazione l esportazione su file in formato compatibile con Microsoft Word nonch la stampa dei documenti generati dal software 3DMacro Questi ultimi sono la relazione di calcolo i dati di input e i dati di output La finestra composta superiormente dal menu principale ove sono presenti i menu a tendina Report Relazione e Tabulati Subito in basso dalla barra dei comandi rapidi a sinistra dall indice a destra dalla finestra di visualizzazione r A 3DMacro Reports A Report Relazione Tabulati Imposta Lal Salva Stampa G Chiudi alc ili Menu principale Li saradi 1 30 Cro 1 PREMESSA i idi i comandi rapidi E OPETE 2 NORMATIVE DI RIFERIME PER LE MURATURE L 3 DESCRIZIONE GENERALE D o www 3dmaecro it J 4 MATERIALI Gruppo z Sismica 5 AZIONI DI PROGETTO RELAZIONE DI CALCOLO d 6 CRITERI DI MODEL
260. finestra per la visualizzazione del peso sismico ossia del peso gravitazionale W considerato per la valutazione della stima della vulnerabilit Tale valore determinato di default in funzione della combinazione dei carichi gravitazionali definiti nell analisi vert cfr definisci analisi 4 3 9 Alternativamente l utente pu inserire un valore personalizzato del peso sismico deselezionando la casella corrispondente posta nella colonna Da analisi di partenza in tal caso il valore del peso sismico diventa modificabile Analisi sismica Analisi di partenza Da analisi di partenza Peso sismico KN 65208 7 65208 7 652087 652087 65208 7 652087 65208 7 65208 7 Pushover X Massa Vert Pushover X Massa Vert Pushover Y Massa Vert Pushover Y Massa Vert Pushover X Triang Vert Pushover X Triang Vert Pushover Y Triang Vert Pushover Y Triang Vert Accetta e chiudi Figura 143 Finestra visualizza peso sismico e N 4 7 2 REGISTRO DEGLI EVENTI COMANDO MENU OUTPUT gt REGISTRO DEGLI EVENTI Questa finestra riporta un riepilogo degli eventi associati alla rottura o alla plasticizzazione degli elementi pannelli ed aste che si sono verificati nel corso delle analisi non lineari La finestra registro degli eventi composta Pag 143 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE e da una scheda di riepilogo che riporta i parametri s
261. g Propriet del carico selezionato Carico Areal Colore w X Elimina voci di carico Abilita modifiche a modello bloccato Tipo di carico PNE n Descrizione Carico di area Voce di carico ondizione di carico ipo Valore Coefficienti di combinazione PR mM Elimina carico Peso propt Sra peso del solaio permanente Permanenti Strutturali v Permanente strutturale Ei 1000 N m gt variabile variabili A Ambienti ad uso residen 7 amp 2000 N m A Ambienti ad uso residen v Psi0 0 7 Psi1 0 5 Psi2 0 3 P E O N n Carico permanente strutturale Anteprima del carico totale per analisi non indude il peso proprio del solaio N m seni a E Sie Rara Vert Statica SLU Statica SLE Quasi Permanente Statica SLE Frequente Statica SLE Rara 1600 N m 4300 N m 1600 N m 2000 N m 3000 N m IN Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 119 Finestra definisci carichi di area Carico su solaio per civile abitazione La parte superiore della scheda permette la modifica e la visualizzazione dei seguenti parametri o Nome visualizza il nome del carico Tale nome non deve contenere spazi o Colore possibile associare a ciascun carico un colore o Elimina voci di carico selezionando nella tabella sottostante una voce di carico def
262. ggiornato Pianta Modifica Visualizza Disegna Assegna Strumenti Lineediriferimento amp Elevazione corrente 1 Da0a3m m ii I e g E Seleziona amp Crea linee di pianta rettangolari Y e Incolla formato Al Misura distanza Scegliere il formato dell oggetto selezionato Murol Editaelementitti Il Centro Il Destra 4h Vari 1 a strumento Stira linea singola N Origine ce del segmento di linea selezionato die pi fisso l al l altro ha T linea ento a una polilinea il resto della polilinea non viene modifi B gt A D x W Snap Obbligatorio 638333 Figura 212 Modalit di editing di una linea di pianta rettangolare I comandi disponibili nella finestra delle propriet sono Cambia il formato elemento tipo della linea di pianta o Cambia il filo fisso della linea di pianta EINEN p E inoltre possibile editare in modo rapido la geometria selezionando una delle opzioni seguenti Sposta l oggetto selezionato traslandolo Pag 195 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA E 3DM mpak at dello non sqgiormet Pianta Modifica Visualizza Disegna Assegna Stnamenti Linee di riferimento 427 Bevazione corrente 1 Da0 33m 535 333 Quota corrente 13m Z 2 amp 4 be o_o EH ER saeson ee VIT cata F ncototomato A D b o b_ Scegliere il formato dell oggetto selezionato Murol Editnelementitipo Rete NI ssi M
263. gni scelta effettuata il software indica il riferimento normativo corrispondente e la relativa definizione Impostazioni generali x Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 settembre 2005 Norme tecniche per le costruzioni Testo Unico 2005 Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 maggio 2005 n 3431 Norme correlate Decreto Ministeriale 14 settembre 2005 Norme tecniche per le costruzioni Testo Unico 2005 Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Figura 23 Selezione della normativa pur ATTENZIONE dee bene impostare subito la normativa da adottare Una modifica della normativa implica infatti l annullamento di molte delle opzioni che da questa scelta dipendono fino a quel punto selezionate Impostazioni generali Normativa corrente Lecreto mistenale 4 ge 20 2000 Norme ecniche per ie DS zioni lestc 7 nanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 maggio 2005 n 3431 _ Decreto Ministeriale 14 settembre 2005 Norme tecniche per le costruzioni Testo Unico 200 Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Dati modello Nome modello2 Il nome del modello viene impostato automaticamente al nome del file TDM Autore Utente Societ Commento Dati edificio Nuova costruzione Edificio esistente Livello di conoscenza di default LC3 Struttura portante Muratura _ Calcestruzzo armato
264. grafo 4 3 questa finestra si compone in due sezioni a sinistra la categoria delle sezioni definibili sezioni per asta sezioni per solaio subito in basso la lista delle sezioni definite e a destra le propriet di ciascuna sezione selezionata dalla lista In basso visualizzata la normativa adottata e a destra i bottoni Annulla e chiudi chiude la finestra senza salvare nessuna modifica e Accetta e chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate 10 x fi Sezioni O EA Sezione selezionata 7 i DI id Nome SezioneAstal Colore Sezioni per asta v I Commento Sezione tU Forma della sezione Rettangolare piena 7 Gi Disegna la sezione con SectionBuilder gmg cm s 7 2 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Sezione in calcestruzzo armato m Tipo di sezione Lista delle Bidone SEZIONI O H Composita calcestruzzo armato Schede delle Materiali x 3 propriet C a t e g ori a Principale DE Calcestruzzo X ER della sezione i A P Acciaio CAI gt asta solaio ssi 7 MW Associa un asta tipo di default Se quesa casella viene spunfafa vend creafa aufomaticamente unasfa fipo che utilizza guesia sezione Start eemazialaa mN manuali e dimostrativi testo scaricato dal sito d E manuale utente 1002220 4 3DMacro Full 100 12 In nm Sezioni le Figura 59
265. he contiene il rinforzo ammaloramento v i Accetta e chiudi Figura 262 Finestra per l assegnazione di un rinforzo di tipo CAM Pag 237 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE ul Propriet del rinforzo ammaloramento Di Materiale toni Rinforzi da normativa coefficienti correttivi Per l area di rinforzo ammaloramento possibile modificare l impostazione dei coefficienti correttivi previsti dalla normativa corrente sovrascrivendo le impostazioni del materiale In particolare possibile AGGIUNGERE all area di rinfozo ammaloramento dei coefficienti correttivi che non sono presenti nel materiale base e ELIMINARE dall area di rinfozo ammaloramento dei coefficienti correttivi che sono presenti nel materiale base Muratural Coefficienti correttivi ereditati dal materiale base Informazioni su questo riquadro Coefficienti correttivi aggiunti o eliminati nell area del rinforzo ammaloramento Informazioni su questo riguadro Coefficienti correttivi applicati nell area di rinforzo ammaloramento INGISSUI IU Coefficienti correttivi non applicati nel materiale base ati i rionali it i ES y eei BE T e Z op creto gli ua trasversali 1 3 Malta buona 1 5 Giunti sottili 1 5 Ricorsi o listature Connessioni ua se Lou 2a trasversali 1 3 Coefficienti correttivi esclusi nell area di rinforzo ammaloramento Ef Me sag A Nucleo scadente Iniez
266. he generali muratura esistente riporta i seguenti parametri Nome identificativo del materiale muratura Caratt Mecc il metodo di assegnazione delle caratteristiche meccaniche che pu essere o Standard ossia secondo le indicazioni di normativa o avanzate ossia personalizzato secondo le indicazioni definite dall utente LC livello di conoscenza LC1 LC2 LC3 Tipologia tipologia del materiale fra quelle considerate dalla norma Rinforzi riporta i valori dei coefficienti associati ai seguenti tipi di rinforzo Pag 339 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO o Ri Malta buona o R Giunti sottili o R3 Ricorsi o listature o Ra Connessioni trasversali o Rs Nucleo scadente e o ampio o Re Iniezioni di miscele leganti o Rz Intonaco armato Tabella 4 Caratteristiche Generali Muratura Esistente Rinforzi Tipologia Muratural Standard 3 Muratura in pietrame disordinata ciottoli pietre erratiche e irregolari La tabella caratteristiche generali muratura nuova riporta i seguenti parametri Nome identificativo del materiale muratura Caratt Mecc il metodo di assegnazione delle caratteristiche meccaniche che pu essere o Standard ossia secondo le indicazioni di normativa o avanzate ossia personalizzato secondo le indicazioni definite dall utente Elementi o Materiale il tipo di materiale che pu essere laterizio
267. i Filtri di default attiva i filtri degli eventi secondo i criteri utilizzati nella scheda di riepilogo degli stati limite Pag 145 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Mostra tutti visualizza tutti gli eventi rendendo attivi tutti i filtri Rimuovi capacit personalizzata ripristina le capacit degli stati limite ricollocando i cursori delle capacit degli stati limite presenti nella barra degli eventi secondo le impostazioni definite nella scheda di riepilogo degli stati limite 14 7 3 RISPOSTA DELLA PARETE COMANDO MENU OUTPUT gt RISPOSTA DELLA PARETE Questo comando apre la finestra di visualizzazione della risposta dei pannelli murari e delle aste selezionate Per attivare questo comando necessario selezionare l elemento dalla finestra centrale di visualizzazione cfr 8 2 4 La finestra risposta della parete cos composta a Sinistra presente l area di visualizzazione dell elemento ove possibile selezionare e visualizzare i diagrammi dei singoli componenti dell elemento i componenti dei pannelli murari sono le molle diagonali e le molle di interaccia mentre i componenti delle aste sono le sezioni di verifica e le eventuali molle di interfaccia con i pannelli murari Inoltre sono presenti i seguenti comandi o Il menu a tendina analisi permette di selezionare l analisi per cui si intende visualizzare la risposta
268. i o Fattore di scala per la deformata il fattore di scala o di amplificazione per la visualizzazione nella finestra centrale della configurazione deformata raggiunta dal modello nel generico passo di analisi o Raggio delle cerniere plastiche il raggio di visualizzazione del simbolo avente forma sferica identificativo della formazione di una cerniera plastica lungo lo sviluppo di un asta Figura 138 Simbolo identificativo per rappresentare l apertura di una cerniera plastica o Mostra indicatori della risposta sui pannelli questa opzione se selezionata abilita la visualizzazione degli indicatori di danno dei pannelli in muratura cfr Figura 132 cfr 10 3 Pag 139 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Fattore di scala per la deformata Raggio delle cerniere plastiche Mostra indicatori della risposta sui pannelli Figura 139 Finestra opzioni di visualizzazione Scheda risposta 4 5 7 7 SCHEDA OPZIONI DELLE VISTE 3D COMANDO MENU VISUALIZZA gt ALTRE OPZIONI gt SCHEDA OPZIONI DELLE VISTE 3D In questa scheda possibile impostare alcuni parametri relativi alla visualizzazione di altri oggetti grafici e sulle modalit di visualizzazione del modello In particolare possibile modificare le transizioni viste 3D in questo riquadro possibile scegliere se eseguire o meno l animazione nelle transizioni tra le viste del modello nella finestra centrale In particolare possibile imp
269. i gt editor di pianta cfr 5 2 4 definisci regioni menu costruisci gt editor di parete cfr 6 2 2 o presenza di aperture rinforzi o ammaloramenti menu costruisci gt editor di parete cfr 6 2 3 8 6 2 4 possibile visualizzare i pannelli murari utilizzando texture ottenute da immagini foto realistiche cfr 4 3 5 1 b Dfm eD ce Wes Ca nti Mecca Pu GRATTA ig e A NU V Mb 7 A ol TIT hi EEF Drina edr at V aaas rore Lt i Pas E H nae a e o F A aaae Eo eime di Tora imme MO lio bioset o Figura 1 A sinistra a vista del modello geometrico di un edificio in muratura a destra b vista del modello computazionale equivalente In entrambe le viste evidenziato in giallo un pannello murario Pag 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE 1 2 2 I SETTI IN CALCESTRUZZO ARMATO In 3DMacro possibile introdurre opportuni macroelementi per la modellazione di setti in calcestruzzo armato ottenuti come assemblaggio di un insieme di pannelli strutturali interconnessi strutturalmente tra di loro Tale approccio consente all utente di poter tenere in conto la presenza di aperture porte finestre etc nelle murature 3DMacro l unico software in grado di modellare il comportamento non lineare di setti in c a Per introdurre in 3DMacro un setto in c a necessario definire opportunamente o le caratteristiche meccaniche e di massa del calcestruzzo menu
270. i numero di strati di rinforzo o Spessore intervento spessore totale del rinforzo dato dallo spessore nominale del rinforzo per il numero di ricoprimenti o Sforzo ammissibile unitario del rinforzo resistenza massima del tessuto per unit di lunghezza Se si sceglie come tipo di ancoraggio Incollaggio o Incollaggio con lunghezza ottimale allora Fy_ e Fy_v rappresentano per ciascuna direzione la forza di rottura del tessuto per unit di lunghezza non considerando la delaminazione Se invece si sceglie di utilizzare un ancoraggio Meccanico allora Fy_h e Fy_v rappresentano per ciascuna direzione la forza ammissibile del rinforzo con riferimento alla rottura del tessuto e del meccanismo di ancoraggio Tale valore introdotto dall utente non dovr essere superiore alla resistenza del tessuto Pag 98 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 5 DEFINISCI ELEMENTI TIPO COMANDO MENU DEFINISCI gt ELEMENTI TIPO Murature CTRL T DI if Settiinca Da Aste Solal Fondazioni Figura 99 Men Definisci elemento tipo Nell ambito della modellazione strutturale utile poter raggruppare e gestire gli elementi strutturali che possiedono caratteristiche simili tipo di materiale geometria della sezione delle aste spessore della muratura attraverso dei comandi avanzati e di controllo In 3DMacro possibile far ci e gestire le caratteristiche meccan
271. i correttivi previsti dalla normativa in presenza di particolari caratteristiche della muratura o di eventuali interventi di miglioramento delle caratteristiche su di essa applicati Non tutte le tipologie murarie sono infatti atte a subire alcuni tipi di interventi di miglioramento o Scegli una immagine personalizzata possibile cambiare l immagine raster per la rappresentazione grafica della tipologia di muratura selezionata o Livello di conoscenza rappresenta il grado di conoscenza della struttura portante dell edificio ed una propriet comune a tutte le normative La scelta del livello di conoscenza implica l adozione del corrispondente fattore di confidenza FC il minore livello di conoscenza dell edificio determina una riduzione della resistenza a Pag 53 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE compressione e della resistenza a taglio secondo la seguente espressione fn mnx FC cfr 11 5 3 OPCM 3431 2005 cfr appendice C8A Circolare 2 febbraio 2009 n 617 Caratteristiche meccaniche In questa tabella sono visualizzate le caratteristiche meccaniche di calcolo principali modulo di elasticit normale o di Young modulo di elasticit tangenziale G resistenza a compressione f resistenza a taglio ro peso specifico w Di default questi valori sono ottenuti a partire dai valori minimi consigliati dalla normativa adottata per la tipologia di muratura selezionata penalizzati per il corrisponden
272. i profili a sezione rettangolare cava o sezione circolare piena l unico dato richiesto il raggio Forma della sezione O Circolare piena 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder N mm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione Dimensione Valore 500 I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse amp ccosta lungo l asse Distanza tra i due profili al 0 m Figura 64 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a sezione circolare piena o sezione circolare cava i dati richiesti sono il raggio medio pari alla media tra il raggio esterno ed il raggio interno lo spessore s pari alla differenza tra il raggio esterno ed il raggio interno Pag 71 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Forma della sezione Circolare cava S Disegna la sezione con SectionBuilder BUAN mm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione raggio medio r spessore s I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse amp ccosta lungo l asse Y Distanza tra i due profili un Figura 65 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a sezione circolare cava o profilo a T i dati richiesti sono la base l altezza totale lo spessore delle ali s lo spes
273. i quelli che in questa finestra sono segnati come Carico variabile principale Considera sempre sfavorevole v Inoltre ogni carico verr considerato ai fini della combinazione come sfavorevole o favorevole a seconda di questa impostazione Selezionando Considera favorevole e sfavorevole verranno alternate entrambe le possibilit Carico variabile principale AI momento 5 condizioni di carico definite non sono utilizzate nel modello In base alle impostazioni correnti per eseguire l analisi SLU Statica SLU verr generata una combinazione di carico Figura 117 Finestra definisci condizioni di carico all Crea Condizione di Carico Variabile Chiudi Nome della Condizione di Carico Carico Includi nelle Analisi Statiche SLU SLE La condizione di carico verr aggiunta fra le condizioni da considerare nelle analisi SLU ed SLE Carico sismico La condizione di carico verr aggiunta fra le condizioni da considerare nell analisi verticale propedeutica alle analisi pushover e di conseguenza i carichi corrispondenti verranno applicati durante le analisi pushover Tale carico contribuir pertanto a formare la massa sismica dell edificio C Spostamenti Cedimenti La condizione verr aggiunta solo alle analisi di tipo spostamenti Figura 118 Finestra definisci condizioni di carico Pag 118 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 8 2 CARICO DI AREA See g Elenco dei carichi
274. i rottura a taglio per fessurazione diagonale rappresenta il meccanismo di collasso pi diffuso Dal punto di vista macroscopico si manifesta con la formazione di due vistose fessure che partono dal centro del pannello e seguono una direzione pressoch a 45 Figura 316 a Pag 283 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 10 STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA Figura 316 Comportamento a taglio del pannello murario Tale meccanismo di collasso viene modellato dalle molle diagonali del macro elemento il cui legame costitutivo di tipo elasto plastico con limite di snervamento dipendente dalla compressione media del pannello e limite nelle deformazioni Da un punto di vista del modello numerico l insorgere del meccanismo associato allo snervamento delle molle da questo punto in poi incrementi di forza tagliante del pannello saranno possibili solo se vi sono incrementi di sforzo di compressione Il collasso del pannello associato alla rottura fragile delle molle diagonali il pannello non pi in grado di resistere ad alcuna forza tagliante e il carico precedentemente sostenuto deve essere ridistribuito agli elementi contigui 10 4 MENU CONTESTUALE L interfaccia del software 3DMacro permette all utente attraverso i menu contestuali di poter selezionare velocemente un qualunque elemento e visualizzare le relative propriet nonch analizzare lo stato di sollecitazione raggiunto nel corso di un analisi in
275. ia DL Linee di pianta 7 OO Tutti DI Di Copia a tutte le quote cio Copia a tutte le quote superiori ZE Copia alla quota superiore ZE Copia alla quota inferiore Ch Figura 171 Opzioni per la copia a quote diverse Si pu scegliere se copiare solo le linee di pianta solo i solai od entrambi e se attingere solo agli elementi correntemente selezionati o a tutti quelli compresi nella pianta E Linee di pianta e Solai Linee di pianta Solai ze Linee di pianta e Solai Figura 172 Selezione degli elementi da incollare Anche sulla destinazione possibile selezionare tra diverse alternative E possibile infatti copiare a tutte le quote solo a quelle superiori a quella immediatamente superiore o a quella immediatamente inferiore 5 3 3 MENU VISUALIZZA Questo menu comprende tutti i comandi utili per migliorare la lettura grafica colorare gli elementi secondo i criteri desiderati visualizzare nel modo pi efficace possibili le informazioni sugli oggetti della pianta 5 3 3 1 ZOOM TUTTO COMANDO MENU VISUALIZZA gt ZOOM TUTTO Qualunque sia la posizione nella pianta quando viene richiamato questo comando viene centrata la vista sulla pianta in modo tale che tutti gli oggetti siano compresi nella vista Pu essere richiamato anche col comando rapido F3 5 3 3 2 ZOOM E PAN Il comando consente di accedere al pannello ampiamente descritto pi avanti cfr 5 4 5 3 3
276. ia Che la struttura in grado di subire per effetto dell azione sismica d_ lt d E importate rilevare che tali capacit spostamenti di domanda e di capacit dipendono dallo stato limite considerato In altre parole la normativa richiede che la struttura possa subire ulteriori spostamenti oltre a quelli minimi richiesti al fine di soddisfare gli obiettivi prefissati da ciascuno Stato Limite cfr 8 3 2 1 D M 14 01 2008 Il coefficiente di sicurezza della struttura rispetto allo stato limite considerato ottenuto dal rapporto tra la capacit di spostamento e lo spostamento richiesto d pacit dmax Ovviamente la verifica di sicurezza ha esito positivo se a gt 1 MER CALCOLO DELLA DOMANDA DI SPOSTAMENTO Il calcolo della richiesta di spostamento d viene eseguito mediante l utilizzo degli spettri max 7 elastici di intensit corrispondente allo stato limite in esame e considerando un sistema ridotto ad un grado di libert equivalente alla struttura reale a molti gradi di libert Pag 287 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI Attraverso ciascuna analisi non lineare possibile riportare su un grafico cartesiano il valore del tagliante alla base V normalizzato rispetto al peso sismico della struttura in funzione dello spostamento raggiunto da un punto caratteristico della struttura detto anche di controllo identificato in genere con il baricentro del pian
277. ia piana cfr Figura 42 possibile impostare una griglia costituita da linee guida che verranno utilizzate nelle procedure previste per l editor di pianta cfr 5 2 1 5 3 4 1 5 3 4 2 La griglia pu essere definita dichiarando nel riquadro impostazioni sia per la direzione x che per la y l estensione della griglia e il passo a cui inserire le linee digitando i valori richiesti nelle relative caselle di testo I comandi disponibili SONO Il tasto aggiungi presente nel riquadro impostazioni consente l aggiunta di una nuova griglia definita superiormente nel riquadro impostazioni in aggiunta a quelle gi inserite Il tasto sostituisci anch esso collocato nel riquadro impostazioni permette di cancellare tutte le griglie o linee guida fin qui definite e di aggiungere una nuova griglia Il tasto elimina tutte situato nel riquadro riepilogo elimina tutte le griglie definite L unit di misura impiegata nelle assegnazioni del riquadro impostazioni quella selezionata in basso a sinistra Nel riquadro riepilogo inoltre riportata una sintesi delle linee guida definite attraverso questa procedura Pag 44 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Impostazioni geometriche x E possibile impostare una serie di linee guida nelle direzioni amp e Y che verranno riportate nell Editor di Impalcato La griglia potr poi essere
278. iccando su uno dei nomi dei formati disponibili possibile accedere direttamente alla finestra per la definizione dell elemento tipo selezionato modificando o eliminando gli esistenti o aggiungendone di nuovi Per assegnare l elemento tipo desiderato agli elementi presenti nell editor di pianta occorre prima cliccare sul bottone seleziona formato e poi cliccare sugli elementi contenuti nella finestra principale che si intende modificare Visualizza formati per Muro i Tipo di pannello murano Spessore 3 m Matenale Muratura Figura 218 Gestione del formato da incollare 5 5 4 MISURA DISTANZA Questo comando consente di misurare la distanza tra due punti o pi punti in successione I punti possono essere selezionati cliccando sulla finestra principale o immettendo le coordinate nella finestra delle propriet Le distanze vengono visualizzate nella terza colonna della griglia Pag 199 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA TP Immissione oggetto polilinea o poligono Origine immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare i punti immessi B gt AS Xx 79 5203 10 0641 P Figura 219 Finestra delle propriet per la misurazione delle distanze 5 6 FINESTRA PRINCIPALE La finestra principale di lavoro consente di immettere la geometria in modo semplice ed immediato e di verificare la correttezza delle opzioni selezio
279. iche e geometriche dei maschi murari delle aste dei solai attraverso il comando e emento tipo Per assegnare un e emento tipo ad un maschio murario setto in c a asta fondazione o solaio esistono dei comandi specifici negli editor piani cfr editor di pianta 8 5 cfr editor di parete 8 6 5 1 La finestra elemento tipo consente di definire e gestire gli elementi tipo che verranno impiegati nel modello Tutte le finestre di input di questo menu si compongono di due sezioni principali o La sezione a sinistra contiene la lista degli elementi tipo definiti e la barra dei menu per introdurre eliminare o duplicare gli elementi della lista come descritto nel seguito o La sezione a destra permette di modificare le caratteristiche dell elemento tipo selezionato In basso visualizzata la normativa adottata selezionata nella scheda Impostazioni generali cfr 8 4 2 1 e a destra i bottoni Annulla e chiudi chiude la finestra senza salvare nessuna modifica e Accetta e chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate La lista degli elementi tipo definiti posta a sinistra raggruppa gli elementi tipo in funzione degli elementi strutturali definibili in 3DMacro Questi possono essere visualizzati selezionando dal menu a tendina una delle seguenti categorie di elementi strutturali Murature cfr 4 3 5 1 Setti in calcestruzzo armato cfr 8 4 3 5 2 Aste cfr 8 4 3 5 3 Solai cfr 4 3 5 4 Fondazione
280. ico nell esempio Carico di area su solaio di copertura 3 Nella tabella in basso a destra possibile aggiungere le voci di carico e che dovranno costituire il carico La prima voce fissa e rappresenta il peso proprio del solaio che verr valutato automaticamente dal programma Le altre voci di carico possono essere aggiunte come segue Pag 122 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 Carico variabile a Digitare nel secondo rigo della colonna Voce di carico il nome carico accidentale per aggiungere la condizione di carico elementare associata ai carichi variabili dipendenti dalla destinazione d uso del solaio b Selezionare dal menu a tendina nella contermine colonna Condizione di carico il tipo di carico elementare Variabili c Selezionare dal menu a tendina nella colonna Tipo il tipo di ambiente Copertura In tal modo verr assegnato in automatico il valore del carico pari a 50 kgf m d Selezionare dal menu a tendina nella colonna Destinazione d uso il tipo di destinazione d uso Tetti e coperture In tal modo verranno assegnati in automatico i coefficienti di combinazione i cui valori saranno visualizzati nella colonna a destra 5 Carico da neve a Prima di definire in questa finestra il carico da neve necessario aver definito la condizione di carico elementare Neve nella finestra definisci condizioni di carico
281. ico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 101 Finestra di definizione dell elemento tipo muratura 4 3 5 2 DEFINISCI ELEMENTO TIPO SETTI IN C A La scheda propriet dell elemento tipo setto in c a selezionato posta a destra oltre alla definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 5 permette la modifica dei seguenti parametri o Materiali indica il materiale principale adottato per il calcestruzzo nonch il materiale adottato per le armature o Spessore setto inserire lo spessore del setto in c a o Armature in questo riquadro possibile inserire il numero e il diametro delle armature disposte verticalmente ed orizzontalmente su ciascuna faccia del setto su una lunghezza L definita dall utente Per esempio per definire un set di armature verticali composto da 2614 220 su ciascuna faccia del setto disposti su una lunghezza di m 1 50 digitare nella casella Verticale 2f14 2f20 mentre nella casella lungo digitare 1 50 avendo precedentemente selezionato l unit di misura metri Pag 101 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE A Elementi tipo a ds a id Elementi tipo J Elemento tipo selezionato Bio Nome Settol RESSE SettiinCA ROSI Materiali gt x Ga B SA filtro Principale Calcestruzzo X ER Rek Elemento l 1 e EC 4 hccaio CAI E Armature Dimensioni Spes
282. ignificativi del passo dell analisi selezionato il coefficiente di taglio alla base Cb cfr 11 1 4 e la massima deriva di piano dell edificio e da una barra dei comandi rapidi e a sinistra dalla tabella degli eventi che riporta i dettagli degli eventi verificatisi nello step selezionato nella barra degli eventi e adestra dal grafico della curva di capacit dove sono riportati i passi delle analisi e inferiormente dalla barra degli eventi consistente in una tabella dove sono riportati gli eventi che si sono verificati nel corso dell analisi selezionata in funzione della tipologia pannelli asta altro e del passo delle analisi Tale tabella permette di selezionare il passo corrente i cui eventi verranno visualizzati nella tabella degli eventi Inoltre possibile modificare il passo in cui vengono raggiunti gli stati limite riposizionando i corrispondenti cursori delle capacit cfr Figura 145 i laxi Registro degli eventi Capacit da criterio Scegli un criterio Massimo taglio alla base Massima derva relativa del 03 C Capacit personalizzata 47 F Pushover X Massa A Tipo di evento Po 48 Capacit stato limite SLD Massima deriva relativa 0 3 ixi 48 Rottura pertaglio diagonale Parete 4 Pannello 150 xi 48 Rottura pertaglio diagonale Parete 6 Pannello 155 xi 48 Rottura pertaglio diagonale Parete 4 Pannello 149 ixi 48 Rottura pe
283. il calcolo dei cedimenti delle stratigrafie composte da terreni a grana fine Metodo di calcolo utilizzato Metodo edometrico I cedimenti sono calcolati a fine consolidazione Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 46 Opzioni geotecniche scheda verifiche agli SLE 4 3 MENU DEFINISCI Questa voce del menu principale consente di accedere alla definizione delle principali propriet degli elementi del modello da assegnare poi singolarmente a ciascuno di essi Pag 49 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE La prima delle voci disponibili riguarda la definizione dei materiali All interno del menu definisci materiali vengono distinti i materiali per le murature cfr 8 0 dai materiali per le aste travi pilastri per i setti e per i solai cfr 4 3 2 possibile avviare le relative finestre attraverso i comandi rapidi CTRL M avvia la finestra definisci materiali muratura CTRL A avvia la finestra definisci altri materiali cfr 2 4 1 Definisci CA Materiali b Sezioni gt Rinforzi gt Elementi tipo b Terreni Stratigrafie Carichi gt ui Analisi CTRL U Modi e frequenze Figura 47 Menu definisci Le altre voci disponibili sono Sezioni sono presenti due voci selezionabili la prima avvia la finestra Sezioni per asta cfr 8 4 3 3 1 la seconda avvia la finestra Sezioni per solaio cfr 4 3 3 2 Rinf
284. imensioni della sezione I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse amp ccosta lungo lasse Y Distanza tra i due profili Figura 68 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a C o profilo a T rovescia i dati richiesti sono la base l altezza totale lo spessore delle ali s lo spessore dell anima il rialzo dell anima 7 Pag 73 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Forma della sezione A Sezione a T rovescia 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder GHAN mm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione Dimensione base b altezza h spessore dell ala s spessore dell anima t rialzo dell anima r I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse amp ccosta lungo l asse Y Distanza tra i due profili El 0 mo Figura 69 Scheda di definizione delle dimensioni di sezioni a T rovescia tipica delle travi di fondazione Se invece si scelto nella scheda materiale l opzione tipo di sezione composita e si operata la scelta per la forma della sezione l opzione o sezione rettangolare piena i dati richiesti sono la base l altezza il copriferro inferiore superiore sinistro e destro Forma della sezione Rettangolare piena 7 Gi Disegna la sezione con SectionBuilder GHAN cm sv Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Carat
285. ineare equivalente indicato con ds viene determinato utilizzando l espressione con I fattore di partecipazione modale Lo spostamento elastico massimo del sistema corrispondente a una PGA al suolo ag e a uno spettro di progetto in termini di accelerazione S risulta pari a Lo spostamento massimo del sistema non lineare come visto prima risulta quindi pari a doge T Ube se T gt T d T di f q b gt dpe SeT lt Tc Imponendo dnax 8a ds possibile determinare l unica incognita costituita dalla PGA ag Il metodo di risoluzione dovr essere di tipo iterativo dato che la relazione Imax Ag che lega la PGA e il corrispondente spostamento massimo del sistema di tipo non lineare Nota ay possibile determinare il corrispondente tempo di ritorno Tr mediante l espressione seguente T T l a log 7 log 7 log logl log e T4 log T 2 fe fe dove con ag Tri e ag2 Tr2 corrispondono alle coppie di PGA e rispettivi tempi di ritorno relativi agli estremi del campo in cui ag deve ricadere vedi figura Figura 320 Pag 290 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 0 70 0 60 0 50 0 40 a 9 0 30 0 20 0 10 0 00 10 100 1000 10000 Tp anni Figura 320 Variabilit di ag con Tg andamento medio sul territorio nazionale ed intervallo di confidenza al 95 Si ricorda che nel caso in cui ag ricada a
286. ini di carichi attraverso le procedure descritte nei capitoli dell editor di pianta cfr 5 e dell editor di parete cfr 6 a meno di eventuali catene o dispositivi ad attrito atti a limitare i meccanismi di collasso per ribaltamento fuori piano della parete g IMPORTANTE Non necessario rimodellare la parete da verificare la geometria della parete la presenza di eventuali aperture i pesi propri e gli scarichi dei solai sono valutati automaticamente dal software a partire dal modello tridimensionale L interfaccia del modulo fuori piano composta da due ambienti principali la finestra di editing e la finestra di verifica 112 1 LA FINESTRA DI EDITING Tramite questa finestra possibile visualizzare tutti i parametri che condizionano il comportamento fuori piano della parete e di effettuare la verifica in tempo reale della stessa su i ATTENZIONE pre A differenza di quanto avviene nella finestra di verifica cfr 11 2 3 le verifiche condotte nella finestra di editing non verranno riportati nella relazione di calcolo I dati contenuti in questo editor derivanti dalla modellazione dell edificio cfr 8 5 editor di pianta 8 6 editor di parete possono essere opportunamente modificati ed integrati ammorsamento solai cfr 8 11 2 2 1 inserimento di catene cfr 8 11 2 2 2 etc per poter meglio definire la cinematica fuori piano L accesso alla finestra di editing pu avvenire s
287. inisce il legame costitutivo del legno o Sti spessore del tavolato o hw altezza del travetto o I larghezza del travetto o lx interasse dei travetti r X 4 Sezioni per solaio ca X n i __ die Td Sezioni per solaio lt Sezione selezionata ua Chiudi la finestra SE fid Nome SezioneSolaio1 2 Colore RI FF EE Sezioni per solaio Commento A Xx a m E soio dA Fito YW Specificare il tipo di sezione del solaio selezionando una delle seguenti schede Unit di misura Secondo Normativa 7 SezioneSolaio 1 Latero cemento Soletta piena Tavolato inlegno Tavolato in legno e soletta Putrelleetavelloni Putrelle e voltine Personalizzato Parametro Valore LL s 5j 0 05 m A i S i I E 03 m l h l 3 fi 5 R h izal 0 5 m r ke i 0 6 m t x Materiale Tavolato o 7 g ElasticoLinearel ER Parametri della lastra ortotropa equivalente al solaio E Hi 48000 MP v sn 0 2 E E 8000 MPa s E 5 em v eo G F 3333 33 MPa w F 21 KN m i Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 91 Solaio in tavolato di legno 14 3 3 2 4 SOLAIO IN TAVOLATO DI LEGNO E SOLETTA Nel caso in cui sia stata selezionata la tipologia di solaio in tavolato di legno e soletta i parametri richiesti sono o Materiale soletta selezionare il
288. inita dall utente ne permette la sua cancellazione Analoga operazione attuabile premendo il tasto CANC dalla tastiera previa selezione della relativa voce di carico N b non possibile avviare tale procedura per i carichi definiti di default quale il peso proprio o Descrizione possibile dare una descrizione estesa del carico Il carico di tipo area definisce la somma delle intensit dei carichi elementari voci di carico che gravano sui solai Pertanto la scheda propriet del carico di area selezionato costituita da una tabella ove ciascuna riga consente l inserimento di una distinta voce di carico elementare peso proprio variabile etc Per ogni voce di carico selezionata in fondo alla tabella viene visualizzato un commento che riassume le caratteristiche del carico elementare corrispondente Le colonne della tabella consentono di specificare per ogni voce di carico elementare l intensit del carico ed i coefficienti di combinazione secondo la normativa adottata o Voce di carico il nome della voce di carico elementare peso proprio peso pavimento peso tramezzi carico accidentale etc La prima voce fissa e rappresenta il peso proprio del solaio che verr valutato automaticamente dal programma o Condizione di carico necessario indicare se la voce di carico elementare di tipo permanente ovvero variabile o selezionare una delle condizioni di carico definite dall utente cfr 8 4 3 8 1
289. ionata detta anche linea di origine I comandi disponibili sono o Distanza la distanza tra le linee guida nell unit di misura specificata o Numero di copie il numero di copie della linea guida o Mantieni originale questa opzione se disattivata cancella la linea guida selezionata per eseguire l operazione di offset o Nel riquadro dopo aver eseguito l offset possibile scegliere una delle seguenti opzioni Chiudi questa finestra selezionando questa opzione chiude la finestra corrente dopo aver cliccato su uno dei seguenti bottoni Mantieni la linea di origine corrente questa opzione se attiva non permette la chiusura della finestra corrente dopo aver cliccato su uno dei seguenti bottoni mantenendo come linea di origine quella selezionata Usa come linea di origine la linea creata questa opzione se attiva non permette la chiusura della finestra corrente dopo aver cliccato su uno dei seguenti bottoni impostando come linea di origine quella creata per ultimo Esempio nel caso il numero di copie sia pari a 3 imposta come linea di origine la terza linea copiata o A sinistra cliccando su questo bottone esegue l operazione di offset copiando le linee guida a sinistra rispetto alla linea guida selezionata valido per le linee guida verticali o A destra cliccando su questo bottone esegue l operazione di offset copiando le linee guida a destra rispetto alla linea guida selezionata valido per le
290. ione in cui stato introdotto il vincolo Tipologie di elementi asta presenti Nessuna asta presente Cinematismo di piano Vincoli ad attrito W Usa impostazione automatica Quota coefficiente M Usa impostazione automatica i Ginematismo indipendente degli altri piani fe Cinematismo combinato con ali altri piani Aggiungi Modifica Elimina Nascondi dettagli La scheda Opzioni generali composta dai seguenti riquadri Tipologie di elementi asta presenti indica se sono presenti nel piano attivo degli elementi asta all interno della parete Gli elementi asta se presenti determinano la Pag 310 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI definizione nel modello di calcolo di ulteriori vincoli ad attrito che limitano l instaurarsi della collasso fuori piano della parete Cinematismo di piano selezionando usa impostazione automatica il software calcola i cinematismi del piano attivo in modo combinato con gli altri piani Viceversa possibile specificare se i cinematismi del piano attivo sono indipendenti oppure combinati con gli altri piani Vincoli ad attrito selezionando usa impostazione automatica il software non introduce nel modello di calcolo ulteriori vincoli aggiuntivi Viceversa sar possibile specificare e modificare ulteriori vincoli ad attrito attraverso i comandi aggiungi e modifica In questa versione i vincoli ad attrito aggiuntivi dov
291. ioni di miscele Intonaco armato e o ampio 0 7 leganti 1 5 1 5 Modifica impostazione per il rinforzo ammaloramento gt gt lt lt Eredita impostazione dal materiale Accetta e chiudi Figura 263 Finestra per l assegnazione dei coefficienti correttivi di normativa 16 3 4 6 DISEGNA ASTA COMANDO MENU DISEGNA gt ASTA Questo comando consente di disegnare elementi asta nella parete Le aste possono essere disegnate cliccando nell area principale gli estremi delle aste o immettendone le coordinate nella finestra delle propriet Gli estremi delle aste possono essere immessi in serie Disegnata l ultima asta si dovr cliccare col tasto destro del mouse e selezionare la voce termina dal relativo menu contestuale Dalla finestra delle propriet possibile gestire le modalit di disegno e le propriet da assegnare all asta In alto possibile selezionare il formato o elemento tipo cfr 4 3 4 da attribuire all asta L elemento tipo pu essere scelto tra quelli disponibili Inoltre possibile accedere alla definizione degli elementi tipo e aggiungerne di nuovi ovvero modificare quelli esistenti ATTENZIONE In corrispondenza delle regioni un asta pu essere definita tra i vertici di una regione o comunque essere contenuta in un suo lato All interno delle tracce di parete cfr 6 2 2 le aste possono essere disegnate secondo qualsiasi inclinazione o allineamento La finestr
292. istenti relativi alla rottura del calcestruzzo e delle armature con riferimento alla direzione 3 del sistema locale Nella scheda caratteristiche avanzate possibile impostare il comportamento della sezione Comportamento infinitamente duttile a presso flessione se selezionata esclude le rotture a flessione per raggiunta rotazione ultima Queste saranno riconosciute a fine analisi e inserite nel registro degli eventi Se tale opzione non selezionata il software riconosce le rotture durante l analisi ed esegue le opportune ridistribuzioni Comportamento infinitamente resistente taglio se selezionata esclude dall analisi le rotture a taglio delle sezioni Tali eventi saranno riconosciuti a fine analisi e inseriti nel registro degli eventi Se tale opzione non selezionata il software riconosce le rotture a taglio durante l analisi ed esegue le opportune ridistribuzioni Mediante il comando visualizza dominio MN possibile visualizzare il dominio MN della sezione cfr 8 4 3 3 1 6 Mediante il comando visualizza diagramma momento curvatura possibile visualizzare i legami momento curvatura della sezione nelle direzioni 2 e 3 degli assi del sistema di riferimento locale Cee fe I 25 DD L Sezione SezioneAstal Chiudi Sforzo normale N 0 ToolStripLabel3 errore sullo sforzo normale 0 0215836 Aggiorna I Asse2 My ToolStripLabel5 Xy ToolStripLabel7 Ml Asse 3 My 125247 125247 Nm Xy 0 0
293. istiche Generali Tipologie Aste Sezione travi grande_luce travi grande luce Trave Colonnaltravi grande luce Tr 40_70 Tr 4070 o ni eZ DL iL i Corsolo 90 25 Trave Colonna Corsolo 950 25 Tipologie Solai Nome identificativo della tipologia di solaio Tipo solaio rigido area di carico Peso proprio assegnato automatico Tabella 4 Tipologia Solai Nome Solaiol 12 1 5 4 CARICHI Carichi di area Voce di carico identificativo della voce di carico Condizione di carico gravity permanenti accidentali Tipo tipologie di carichi accidentali definiti dalla normativa Valore entit del carico nell unita di misura corrente Destinazione d uso destinazione dei carichi accidentali definiti dalla normativa Coefficienti di combinazione coefficienti per la combinazione dei carichi accidentali definiti dalla normativa y0 coefficiente di combinazione per valore rara dell azione accidentale y1 coefficiente di combinazione per valore frequente dell azione accidentale y2 coefficiente di combinazione per valore quasi permanente dell azione accidentale y2sis coefficiente di combinazione per l azione sismica Pag 344 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO Tabella 1 Carichi di area Coefficienti di Voce di Condizione di a 5 i h Valore Destinazione d uso combinazione carico carico UA Fi Fa Wasis kN m piano_tipo
294. itutivo elastico ortotropo I parametri meccanici di calcolo dell elemento lastra sono quelli determinati nella finestra definisci sezioni per solaio cfr 8 4 3 3 1 6 I carichi applicati sul solaio saranno ripartiti sui maschi murari o sulle travi secondo l orditura assegnata cfr 5 3 5 1 o Solaio infinitamente deformabile nel proprio piano Se il solaio non pu essere assunto come rigido selezionare Solaio infinitamente deformabile nel proprio piano in tal modo l elemento potr essere utilizzato solo per ripartire i carichi sugli elementi a contatto con esso ossia sui maschi murari o sulle travi secondo l orditura loro assegnata cfr 5 3 5 1 Questo tipo di comportamento pu essere utile nel caso in cui si vogliano assegnare alle travi di interpiano i carichi gravanti sulle rampe e sui pianerottoli delle scale o quando per le sue caratteristiche di ammorsamento il solaio pu essere considerato slegato dal resto della struttura o Peso proprio In tale riquadro possibile scegliere la modalit di calcolo del peso proprio del solaio Il valore del peso proprio determinato sar utilizzato nella finestra definisci carichi cfr 4 3 8 o Selezionando l opzione determinato automaticamente verr assegnato all elemento tipo il peso w del solaio come valutato nella finestra definisci sezione per elementi solaio cfr 8 4 3 3 1 6 o Selezionando l opzione assegnato sar possibile sp
295. iversi a seconda della modalit corrente e dei comandi selezionati In generale la parte superiore della finestra contiene le assegnazioni possibili formato o elemento tipo fili fissi mentre la parte inferiore quella destinata alla visualizzazione e modifica delle propriet D LI Edita oggetto bd I fomato Scegliere il formato dell oggetto selezionato Murol da Edita elementi ti i Filo fisso I Sinistra Ill Centro I Destra Hf Vari T Comandi di editing e coordinate AL Strumento Stira rettangolo Origine geometriche Permette di trascinare un vertice dell oggetto rettangolare selezionato mantenendo fisso il vertice opposto Ca B A x Mi Distanza 2 6367 848056 702051 937917 si l Lea I 2 nia 7 Figura 232 Finestra delle propriet In fase di immissione degli elementi quando si selezionano i comandi del menu disegna cfr 5 3 4 ovvero quelli del menu a tendina Crea presente nella barra dei comandi rapidi cfr 5 5 sono visualizzate le propriet specifiche dell elemento che si sta inserendo Quando si seleziona il comando Incolla formato saranno visualizzati gli elementi tipo cfr 4 3 4 gi definiti per le varie categorie di elementi linee di pianta aste solai Quando si seleziona il comando Edita cfr 5 5 1 2 la finestra delle propriet contiene le propriet dell elemento selezionato e tutti i comandi necess
296. izzo di coordinate polari e Coordinate cartesiane consente di introdurre un nuovo estremo delle aste immesso in coordinate cartesiane rispetto al punto corrente Immetti punto Delta X 47 7585 Delta Y 229 506 Figura 267 Finestra per l immissione di un nuovo punto di un asta mediante l utilizzo di coordinate cartesiane e Annulla punto elimina l immissione dell ultimo punto e Annulla tutti elimina l immissione di tutti i punti 6 3 5 MENU TIMPANI 6 3 5 1 VISUALIZZA TIMPANI COMANDO MENU TIMPANI gt VISUALIZZA TIMPANI Il comando Visualizza Timpani rende visibili le linee che delimitano superiormente le tracce parete linee di chiusura indicate con una linea rossa spessa di Per modificare tali quote di sommit bisogna attivare il comando Edita del men dei comandi rapidi selezionare la linea di chiusura che si intende modificare e trascinare uno dei due vertici di estremit in senso verticale cfr Figura 273 Pag 240 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE gt 30DMacro Editor di parete modello non jornato Fie Modifica Visualizza Disegna Timpani L di rf ento Parete corrente Parete Trascinare con il mouse per editare l oggetto selezionati p baa Po pro gt o i a A DI iona i i Edita lica fi F fho a g Lei b kaj f x a az aea _T i i i W Snap Obbligatorio 4 Ortho On Allinea On to Of A Vertice della linea Figura
297. l cento I pesta Hh vor opo DR strumento sposta Origine Permette di traslare l oggetto selezionato Fascinando un verbce Ele ale x Y WF Snep Obbligatorio 189985 320832 m Figura 213 Modalit di editing per una linea di pianta rettangolare traslando l oggetto Mao di paica node n aqe ii Pianta Modifica Visualizza Disegna Assegna Strumenti Uneedinferimento 427 Hievazione corrente 1 Da 0a 3 m 5 33 Quota corrente 3m il momo 01 ses g Centro Destra Ih vai S n strumento stira lines singola Origne Fermette di trascanane un vertice del segmento di lines selazionito martterando Sano albo se la ines appartiene ine polilimea il resto della poldines non mene modificato Sle AN x 148016 937917 WF snap Obbligatorio 141728 148316 m Figura 214 Modalit di editing per una linea di pianta rettangolare per la linea singola Edita una polilinea o poligono consente di spostare un punto trascinando tutti gli elementi che sono a contatto con quel punto Pag 196 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Pianta Modifica aee Disegna Assegna Strumenti Lineedir erimento 427 Bevazione corrente 1 D2033 m JED 33 Quota corrente 3m ham _ po Po o EQ sone i ro snee ai pimes tego v i Edita 7 Incolla formato Misura detanza i Strumento Stra poliinea 0 poligono N Origine Permette di trascinare un verSce dell oggetto pohg
298. l nome tale nome non deve contenere spazi e cancellare un carico dalla lista selezionando il nome del carico e premendo il tasto CANC dalla tastiera ovvero cliccando sul bottone e modificare il nome di un carico della lista selezionando ed editando il nome e accedere alla scheda delle propriet del carico selezionando il nome del carico in elenco x Elimina carico Pag 116 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 14 3 8 1 DEFINISCI CONDIZIONI DI CARICO COMANDO MENU DEFINISCI gt CARICHI gt CONDIZIONI DI CARICO La finestra definisci condizioni di carico consente di definire le condizioni di carico elementari utili per poter assegnare rapidamente i coefficienti di combinazione dei carichi nell ambito della definizione dei carichi sugli elementi strutturali ossia sui solai e sulle travi cfr 4 3 8 Le condizioni di carico di default sono o Gravity pesi propri degli elementi strutturali calcolate automaticamente da 3DMacro o Permanenti Strutturali carichi permanenti derivanti da pesi strutturali quali ad esempio elementi secondari non inseriti esplicitamente nel modello o Permanenti Non Strutturali carichi permanenti derivanti da elementi non strutturali quali peso di pavimenti rivestimenti tramezzature etc o Permanenti Non Strutturali compiutamente definiti carichi permanenti derivanti da elementi non strutturali dei quali si conosce l esatta intensit e l esatta collocazion
299. l utente accede la prima volta all editor di parete probabile che trovi gi delle pareti murarie generate in automatico dalle linee di pianta immesse Dette pareti murarie sono scomposte in regioni cfr 6 2 2 ossia singole porzioni di pareti che nella vista piana dell editor di parete assumono forma rettangolare al cui interno possono trovare aperture quali porte e finestre In base alla geometria immessa verranno anche visualizzate alcune linee guida che possono anche essere di colore differente l una dall altra Pag 214 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Occorre pertanto distinguere tra le linee guida che indicano l intersezione con una parete e le altre Le prime sono caratterizzate dal colore rosso e indicano l intersezione tra la parete corrente e le altre del modello le seconde sono di colore grigio cfr Figura 235 In corrispondenza delle linee guida di colore rosso rappresentata l area di ingombro delle pareti che intersecano quella corrente campita di colore grigio in tale area non sar possibile inserire aperture o altri elementi poich occupata dalla parete ortogonale Per disegnare modificare o cancellare le linee guida possibile fare riferimento all editor linee guida cfr 6 3 4 1 cliccando l apposito comando dal menu principale Disegna gt linee guida in alternativa cliccando sulla seguente icona dalla barra dei comandi rapidi cfr Figura 234 cfr 8 6 5 LIE
300. lativa In quest ultimo caso la posizione rapportata all intera lunghezza della fondazione Ad ogni ascissa posizione va assegnato il corrispondente Valore del cedimento fondale Detto valore deve essere positivo se lo spostamento imposto diretto verso il basso Cedimenti imposti in fondazione o Assegna un profilo di cedimenti imposti Condizione di carico Spostamenti ir IR Elimina tutto N Elimina selezione CSI l Posizione relativa Posizione i i Fi Olm Himi i t o e eo imina suggerimenti Posizione assoluta Fi 2 31774 m ne 3 44823 482 il m Il valore postitivo dei cedimenti indica spostamenti werso il basso Annulla e chiudi kg Accetta e chiudi Figura 291 Input dei Cedimenti imposti in fondazione Alla chiusura della finestra il programma provveder a modificare la mesh della parete in modo da rispettare il profilo dei cedimenti assegnato al vincolo Figura 292 Figura 292 Aggiornamento della mesh della parete in funzione dei cedimenti imposti in fondazione Pag 260 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Lula ATTENZIONE dia Non possibile utilizzare il comando Cedimenti in selezione multipla occorre quindi selezionare singolarmente le fondazioni per poter applicare un profilo di cedimen
301. le propriet del carico selezionato In basso visualizzata la normativa adottata selezionata nella scheda Impostazioni generali cfr 4 2 1 e a destra i bottoni Annulla e chiudi chiude la finestra senza salvare nessuna modifica e Accetta e chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate In basso a sinistra visualizzata l unit di misura rispetto alla quale sono visualizzati i valori delle ME sia u BUA kgf m intensit dei carichi aih Attraverso la lista dei carichi possibile eseguire le seguenti operazioni e definire un nuovo carico selezionando una cella vuota ed inserendo il nome tale nome dovr essere privo di spazi e cancellare un carico definito dalla lista selezionando il nome e premendo il tasto X Elimina I e modificare il nome di un carico della lista selezionando il carico ed editando il nome canc ovvero cliccando sul bottone e accedere alla scheda delle propriet del carico selezionandolo in elenco e impostare automaticamente i colori per ciascun carico definito selezionando dal menu fe Ei fi E 4 i Colon il bottone _X a tendina I carichi agenti sulla struttura possono essere definiti attraverso i seguenti comandi Pag 115 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Condizioni di carico insieme delle condizioni di carico elementari sugli elementi strutturali solai e travi o Carico di area insieme di carichi ag
302. lementi alla quota corrente Questo comando consente di visualizzare come linee di riferimento cio solo come strumento di disegno una pianta di una qualsiasi altra quota COMANDO MENU VISUALIZZA gt ELEMENTI MESH DELLE PARETI Consente di attivare o disattivare la vista degli elementi mesh delle linee di pianta immediatamente sotto la quota corrente 5 3 3 7 PUNTO BASE PER LA COPIA COMANDO MENU VISUALIZZA gt PUNTO BASE PER LA COPIA Questo comando se selezionato consente di visualizzare il punto base presente nella vista corrente ossia quello utilizzato come punto di riferimento per le procedure di copia cfr 5 3 2 2 e incolla di oggetti cfr 5 3 2 3 rappresentato graficamente nella finestra principale con il simbolo cfr 5 6 1 Pag 172 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 3 3 8 VISUALIZZA ID DELLE PARETI COMANDO MENU VISUALIZZA gt ID DELLE PARETI Questo comando se selezionato consente di visualizzare il numero identificativo di ciascuna parete Tale numerazione utilizzata per individuare le pareti nell area di lavoro principale attraverso la finestra struttura ad albero del modello cfr 2 6 ovvero nell editor di parete attraverso la barra di visualizzazione cfr 6 4 la stessa numerazione riportata nella relazione di calcolo Pu essere utile ricorrere a questo comando per verificare se linee di pianta allineate sono state disegnate correttamente in ca
303. lezionata pm O Azioni concentrate assegna carichi concentrati sotto forma di forze o spostamenti imposti in corrispondenza dei nodi della regione selezionata 6 6 2 2 1 AZIONI CONCENTRATE I carichi possono essere forze o spostamenti imposti Nel caso di forze possibile assegnare valori di carico indipendenti in ciascun vertice nel caso di spostamenti possibile assegnare il carico in corrispondenza di un solo lato all Assegna spostamenti imposti ai vertici di regioni Condizione di carico Gravity Gt bit sl Gt bit ist ET E Y E il z ll Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 282 Finestra di assegnazione di carchi concentrati di tipo forza I carichi devono essere assegnati a una condizione di carico tra quelle definite in precedenza cfr 4 3 8 1 e corrispondente alla tipologia del carico che si sta assegnando Pag 253 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE all Assegna spostamenti imposti ai vertici di regioni Condizione di carico Spostamenti Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 283 Finestra di assegnazione di carchi concentrati di tipo spostamento 6 6 2 3 MENU CONTESTUALE APERTURE RINFORZI E AMMALORAMENTI Questo menu attiva quei comandi mirati alla caratterizzazione strutturale dei seguenti elementi o Apertura dovuto alla presenza di brecce o di infissi di ogni genere o Rinforzo ossia un incremento delle caratteristiche meccani
304. li SLU Altri parametri geotecnei Porosit n Indice dei pori Contenuto d acqua w Contenuto d acqua in condizioni di saturazione Wmax Grado di saturazione Sr Peso specifico in condizioni naturali Peso specifico dei grani Y 5 Peso secco dell unit di volume d Peso specifico efficace Y y Feso specifico in condizioni di saturaziory i 35 3933 54 7826 20 20 5178 97 4 62 kgf m 2670 kgf fm 1725 kgf m 1078 93 kgf m 2078 93 kgf m Figura 113 Altri parametri geotecnici Pag 112 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 7 DEFINISCI STRATIGRAFIE COMANDO MENU DEFINISCI gt STRATIGRAFIE Il comando definisci stratigrafie attivo solo per chi dispone del Modulo 3DM GEO permette la caratterizzazione delle stratigrafie del terreno al di sotto del piano di fondazione In funzione delle caratteristiche qui definite vengono operate le verifiche di tipo geotecnico E possibile definire uno o pi strati di terreno prevedere la presenza di falda in condizioni drenate o non drenate e settare le opzioni di verifica allo SLU e allo SLE La finestra si compone di due sezioni principali o La sezione a sinistra contiene la lista delle stratigrafie definite e la barra dei menu per introdurre eliminare o duplicare le stratigrafie della lista come descritto nel seguito o La sezione a destra permette di modificare le caratteristiche della stratigrafia selezionata In
305. linee guida verticali o In basso cliccando su questo bottone esegue l operazione di offset copiando le linee guida in basso rispetto alla linea guida selezionata valido per le linee guida orizzontali o In alto cliccando su questo bottone esegue l operazione di offset copiando le linee guida in alto rispetto alla linea guida selezionata valido per le linee guida orizzontali o Chiudi cliccando su questo bottone chiude la finestra senza eseguire l operazione di offset Pag 251 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Offset della linea guida xj Linea guida di origine Dati dell offset Distanza E m 7 Numero di copie f WM Mantieni originale Dopo aver eseguito l offset Chiudi questa finestra Mantieni la linea di origine comente Usa come linea di origine la linea creata sinistra A destra Chiudi Figura 281 Finestra offset della linea guida 16 6 2 2 MENU CONTESTUALE REGIONI I comandi disponibili nel menu contestuale quando stata selezionata una regione cfr 6 2 2 sono i seguenti Lat Elimina elimina tutti le regioni presenti in selezione O Aggiungi linee guida sulla regione aggiunge linee guida passanti per certe posizioni notevoli delle regioni selezionate Si pu aggiungere una linea guida centrata orizzontalmente o verticalmente oppure due linee guida orizzontali o verticali che distano rispetto al centro del pannello di una dist
306. lisi pushover per una distribuzione di forze orizzontali proporzionali alla massa di ciascun piano dell edificio nel verso delle X positive Analogamente Pushover X Massa analisi pushover prop alla massa nel verso delle X negative Pushover Y Massa analisi pushover prop alla massa nel verso delle Y positive Pushover Y Massa analisi pushover prop alla massa nel verso delle Y negative o Pushover X Triang indica un analisi pushover per una distribuzione di forze orizzontali proporzionali all altezza secondo una distribuzione di carico a forma triangolare caratteristica del primo modo di vibrare della struttura nella direzione di carico prescelta ossia nel verso delle X positive Analogamente Pushover X Triang analisi pushover con distrib triangolare nel verso delle X negative Pushover Y Triang analisi pushover con distrib triangolare nel verso delle Y positive Pushover Y Triang analisi pushover con distrib triangolare nel verso delle Y negative Pag 129 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE LL ATTENZIONE Nelle analisi di tipo sismico verranno applicate alla struttura delle forze orizzontali nelle varie direzioni che hanno lo scopo di simulare in maniera approssimata l azione del sisma Tali forze saranno determinate in proporzione ai carichi dell analisi di partenza in questo caso l analisi Vert Se anzich utilizzare a tale scopo le forze dell analisi di partenza si desidera scegliere ma
307. ll esterno dell intervallo previsto il tempo di ritorno verr posto pari al valore minimo 30 anni o pari al valore massimo 2475 anni Noti quindi i valori di riferimento della PGA Peak Ground Acceleration rappresentativi della richiesta prestazionale in termini di accelerazione per ciascuno Stato limite in genere noti come PGApig PGAniy PGAPLD PGAp 0 e i rispettivi valori di AGA corrispondenti alla capacit della struttura di resistere a determinati eventi significativi sempre in termini di accelerazione al suolo PGAgg PGAav PGAcp PGAG0 si ottiene l indice di rischio corrispondente a ciascuno Stato Limite come rapporto tra l accelerazione corrispondente alla Capacit e quella corrispondente alla Domanda ovvero VET PGApic tuv PGADIY SED PGA ID In generale l indice a pu essere considerato un indicatore del rischio di collasso mentre ag rappresentativo del rischio di inagibilit dell opera Valori prossimi o superiori all unit caratterizzano casi in cui il livello di rischio prossimo a quello richiesto dalle Norme diversamente valori bassi e prossimi a zero caratterizzano casi ad elevato rischio 11 1 1 2 CALCOLO DELLA CAPACIT DI SPOSTAMENTO La capacit di spostamento della struttura d associata a ciascuno stato limite viene capacit valutata come segue cfr C7 8 1 5 4 del Testo Unico 2008 Pag 291 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUT
308. lle masse mobilitate sono considerati i vincoli offerti dall ammorsamento dei solai cfr 11 2 2 1 nonch la presenza di eventuali catene e cordoli di piano cfr 11 2 2 2 Cai IMPORTANTE Non richiesto di ipotizzare a priori i meccanismi pi probabili ao d Figura 329 Relazione tra moltiplicatore di collasso e spostamento del punto di controllo Noto l andamento del moltiplicatore orizzontale dei carichi in funzione dello spostamento d del punto di controllo della struttura 3DMacro definisce automaticamente la curva di capacit dell oscillatore equivalente come relazione lineare tra l accelerazione spettrale a e lo spostamento spettrale d definita in funzione dell accelerazione spettrale di capacit ag e lo spostamento spettrale Pag 300 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI equivalente do secondo le indicazioni di normativa cfr C8A 4 4 C8A 4 5 Circ 02 02 09 N 617 Le verifiche di sicurezza sono condotte secondo il metodo degli stati limite confrontando la capacit e la richiesta in termini di accelerazione verifica cinematica lineare o in termini di spostamento verifica cinematica non lineare Il modulo 3DM FP totalmente integrato nell interfaccia utente del modulo base Prima di accedere al modulo 3DM FP necessario aver definito compiutamente il modello tridimensionale dell edificio sia in termini geometrici meccanici e sia in term
309. llo in tale contesto non possibile accedere agli editor di pianta e di parete Per poter modificare i dati di input necessario cliccare su questo comando tale azione comporta la perdita di tutti i risultati delle analisi svolte Pag 18 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE 2 3 BARRA DI VISUALIZZAZIONE Sotto la barra dei comandi rapidi si trova la barra di visualizzazione In questa toolbar sono presenti alcuni comandi che consentono di modificare le impostazioni di visualizzazione della finestra centrale I comandi disponibili in tale menu variano in funzione della modalit di lavoro corrente Quest ultima pu essere scelta cliccando alternativamente su uno dei due bottoni posti immediatamente a sinistra sulla stessa barra Figura 6 Opzioni per la scelta della modalit di lavoro La modalit Seleziona consente cliccando sugli elementi del modello di visualizzarne le propriet mentre la modalit Ruota vista consente di variare la vista e osservare in maniera pi dettagliata il modello Le due modalit sono alternative l una all altra I comandi di seguito riportati sono visibili con qualsiasi modalit di lavoro Questi comandi riguardano le viste rapide del modello e sono di seguito riportati Visualizza solo la parete successiva nella Visualizza tutte le pareti l vista piana Visualizza solo la parete selezionata Visualizza solo gli elementi fuori piano Visualiz
310. llo computazionale in modo organico e preciso Infatti 3DMacro colloca il piano di lavoro della parete del modello computazionale in corrispondenza del piano baricentrico dell intera parete dalla quota base alla quota di copertura cos come stata definita geometricamente nell editor di pianta ove possibile tenere in conto dei disassamenti dei fili fissi e degli spessori della paramento murario stesso inoltre sempre possibile ritornando all area di lavoro principale editare aggiungere e cancellare quote del modello strutturale cfr 4 2 2 z IMPORTANTE L origine del sistema di riferimento dell editor di pianta coincide con quella globale del modello Nel caso in cui sia stata eseguita un analisi non possibile accedere all editor di pianta se non si procede allo sblocco del modello ci possibile cliccando sul comando modello bloccato cfr 2 2 Tale procedura cancella tutti i risultati delle analisi svolte 5 2 GLI ELEMENTI DELL EDITOR DI PIANTA Viene di seguito riportata una rapida panoramica di tutti gli elementi che possibile immettere nell editor di pianta con il corrispondente tipo di utilizzo che se ne pu fare 5 2 1 LINEE GUIDA Le linee guida sono degli strumenti di ausilio al disegno Sono delle rette orizzontali o verticali che vengono inserite nella pianta per agevolare l immissione geometrica degli elementi L intersezione di due linee guida o di una linea guid
311. lmente ad essa Modalit Auto attiva temporaneamente le modalit Ortho e Allinea relativamente al punto di riferimento selezionato dal puntatore Edi IMPORTANTE E consigliabile mantenere la modalit obbligatoria per evitare errori nell immissione delle coordinate Modalit diverse da quella obbligatoria vanno utilizzate solo per motivi specifici e Sempre per brevi fasi di lavoro Pag 212 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 EDITOR DI PARETE L editor di parete lo strumento complementare all editor di pianta dedicato all inserimento di quegli elementi geometrici quali aperture travi comunque orientate architravi pilastri che nell editor di pianta non possono essere introdotti Se l utente ha avuto modo di conoscere il funzionamento dell editor di pianta non trover molte differenze nell utilizzo dell editor di parete Infatti le due piattaforme di lavoro hanno molte caratteristiche in comune pertanto chi ha gi familiarit con l editor di pianta trover molto semplice il funzionamento dell editor di parete Anche per l editor di parete sono disponibili molti strumenti che somigliano a quelli che possono essere trovati in qualsiasi software di tipo cad L organizzazione della finestra analoga a quella dell area principale di lavoro con un menu principale cfr 6 3 una barra di comandi rapidi cfr 8 6 5 una barra di visualizzazione delle pareti cfr 8 6 4 una fi
312. lmente una linea di pianta chiusa rettangolare o poligonale cfr 5 2 4 Poi selezionare l apposito comando dal menu principale Disegna gt solaio poligonale cfr 8 5 3 4 8 ovvero dalla barra dei comandi rapidi attraverso il menu a tendina Crea cfr 5 5 cliccando sui vertici della linea di pianta che dovranno necessariamente coincidere con i vertici del solaio Solaio con un click il solaio viene generato automaticamente con un click del mouse sull area che ne identifica la maglia Per cancellare un solaio attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare il solaio che si intende eliminare Quindi premere il tasto CANC dalla tastiera oppure cliccare con il tasto destro del mouse sul solaio e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr 5 6 1 5 Pag 166 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 9 Il m Per inclinare un solaio Per realizzare una copertura inclinata bisogna attivare la finestra di lavoro Imposta quote soalio mediante il comando Imposta modifica solaio inclinato cfr 5 6 1 5 Assegna elemento tipo Ai solai deve essere attribuito un formato o elemento tipo cfr 4 3 4 attraverso il comando incolla formato cfr Errore L origine riferimento non stata trovata Si ricorda che elemento tipo solaio cfr 4 3 5 4 gestisce le propriet geometriche e meccaniche
313. lo permette la modifica delle dimensioni della sotto regione scalando l oggetto selezionato E necessario selezionare uno dei suoi vertici e tenendo premuto il tasto sinistro del mouse trascinarlo verso l interno o l esterno della sotto regione Edita le dimensioni nel caso in cui sia stata selezionato il bottone edita rettangolo con questo comando possibile assegnare le nuove dimensioni alla sotto regione selezionata nonch il vertice della sotto regione da mantenere fisso nell operazione di editing attraverso la Pag 248 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO finestra in Figura 279 Dimensioni x Rettangolo Linea zl l 4 4739 m7 Dimensioni Applica Chiudi li Figura 279 Editing dimensioni della sotto regione rinforzo o ammaloramento 6 6 2 MENU CONTESTUALE L accesso a questo menu consente di attivare comandi inerenti gli oggetti al momento presenti nella selezione cfr 6 6 1 1 Occorre pertanto distinguere tra i possibili oggetti presenti nella selezione Se sono presenti oggetti appartenenti a categorie diverse sar possibile accedere ai comandi di ciascuna di queste categorie Il menu sar suddiviso in un numero di sezioni pari a quello delle categorie presenti nella selezione Per ciascuna delle sezioni vi sar una prima riga pi chiara con l indicazione del tipo di elemento e il numero di elementi in selezione
314. lo snervamento la catena Pag 309 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI Inoltre sono disponibili i seguenti comandi nella barra dei comandi rapidi COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Per aggiungere una nuova catena cliccare sul bottone Aggiungi una ch A Aggiungi una catena l l EA catena posto nella barra dei comandi rapidi Riposiziona le catene questo comando riposiziona le catene nella ubicazione di default ossia al centro della parete e ad una quota pari a cm 50 sotto la quota di sommit del piano attivo Fas Riposizione le catene 11 2 2 3 OPZIONI GENERALI VINCOLI AD ATTRITO AGGIUNTIVI Il modello di calcolo adottato nel modulo verifiche fuori piano permette l inserimento di ulteriori vincoli ad attrito lungo lo sviluppo delle pareti murarie Analogamente a quanto visto per i solai i vincoli ad attrito aggiuntivi sono utilizzabili per modellare quegli elementi strutturali vincolati alla parete muraria es ammorsamento di pareti murarie ortogonali ovvero tutti quegli elementi strutturali che siano in grado di offrire una resistenza comunque limitata nei confronti dei meccanismi di rottura fuori piano I vincoli ad attrito aggiuntivi introducono nel modello di calcolo dei vincoli con limitata resistenza il cui carico limite pari a Fa uP essendo e i il coefficiente di attrito statico del vincolo ad attrito aggiuntivo e P lo sforzo normale verticale agente sulla sez
315. lude il peso proprio del solaio A Attenzione nessuna condizione principale selezionata per l anteprima Analisi sismiche Analisi SLU Analisi SLE Combinazioni per analisi SLU Condizione di carico Principale Sfavorevole Favorevole Gravity E Statica SLU Permanenti Strutturali E 4350N m Permanenti Non Strutturali D Permanenti Non Strutturali CD F r Ce Y e 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 122 Scheda che riporta il carico totale nella combinazioni di carico allo SLU Anteprima del carico combinato non include il peso proprio del solaio Attenzione nessuna condizione principale selezionata per l anteprima Analisi sismiche Analisi SLU Analisi SLE SLE Quasi Permanente SLE Frequente SLE Rara Statica SLE Quasi Permanente Statica SLE Frequente Statica SLE Rara 2100 N m 2500 N m 3500 N m e 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Q Anteprima Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 123 Scheda che riporta il carico totale nella combinazioni di carico allo SLE 4 3 8 2 1 ESEMPIO 1 CARICO SU SOLAIO PER CIVILE ABITAZIONE A titolo di esempio con riferimento alle norme di cui al D M 14 01 2008 si illustra come pu essere definito un tipi
316. m e 6 m DE Annulla Figura 40 Finestra modifica quota 4 2 2 1 3 FINESTRA INSERISCI QUOTA INTERMEDIA In questa finestra l utente pu inserire una nuova quota tra due livelli esistenti Per inserire una nuova quota occorre aver prima selezionato una quota da prendere come riferimento La quota intermedia verr inserita tra quella selezionata e la successiva E necessario che la quota selezionata non sia l ultima Sono richiesti i seguenti dati cfr Figura 41 Commento ossia la descrizione della quota parametro opzionale L opzione quota sismica attivando l opzione si conferisce alla quota la propriet di quota sismica Pag 43 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Il valore della quota l utente potr inserire il valore numerico della quota in termini assoluti entro l intervallo indicato nella casella di testo sottostante Quest ultima indica le quote immediatamente inferiore e superiore rispetto a quella che si sta inserendo possibile inoltre modificare l unit di misura Inserimento tra due livelli esistenti 8 Commento Nuova quota 7 Quota sismica Quoata da inserire E possibile inserire la nuova quota nell intervallo compreso fra 3 m e 6 m e Figura 41 Finestra inserisci quota tra due livelli esistenti 4 2 2 2 SCHEDA GRIGLIA PIANA COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GEOMETRICHE gt SCHEDA GRIGLIA PIANA Nella scheda Grigl
317. mazione ultima 3 E 0 01 Peso specifico W 78 5 kN m gt Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 56 Finestra altri materiali materiale acciaio nuovo 4 3 2 3 PROPRIET DEL MATERIALE CALCESTRUZZO La scheda propriet del materiale selezionato posta a destra permette la modifica dei seguenti parametri O O O Nome il nome del materiale Tale nome non deve contenere spazi Commento ove possibile dare una descrizione estesa del tipo di materiale Colore possibile associare al materiale un colore identificativo Calcestruzzo Nuovo Esistente necessario indicare se il materiale selezionato fa riferimento a elementi esistenti nella struttura in esame calcestruzzo esistente o se relativo ad un elemento di nuova progettazione in quest ultimo caso necessario scegliere ca cestruzzo nuovo Pag 66 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Unit di misura tramite il menu a tendina possibile impostare le unit di misura in base alle quali verranno visualizzati i dati dimensionali L opzione predefinita prevede l utilizzo delle unit di misura suggerite dalla normativa adottata o Tipo di calcestruzzo necessario indicare la resistenza caratteristica cubica del calcestruzzo Rck Nel caso si voglia indicare un valore di Rck diverso da quelli proposti necessario scegliere dal menu a tendina la voce personalizzato in tal caso necessario inserire il v
318. modello geometrico vengono garantite anche nel modello di calcolo e per verificare la mesh degli elementi Pag 134 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Visualizza Calcola Output Zoom tutto F3 Rigenera il disegno Struttura ad albero del modello Propriet Modello computazionale ALT C Dettagli della risposta gt _ lt Legenda dei simboli CTRL L v Altre opzioni Figura 131 Menu visualizza IR EGNA Dei sione a a aaao COMANDO MENU VISUALIZZA gt LEGENDA DEI SIMBOLI 4 5 6 LEGENDA DEI SIMBOLI DI DANNO Tale comando avvia la legenda dei simboli cfr Figura 132 utilizzata dall interfaccia per indicare graficamente l indice di danno dei pannelli murari cfr 8 10 3 Legenda dei simboli j xj Pannello fessurato a taglio A Pannello con fessura a taglio richiusa Pannello rotto a taglio Pannello schiacciato a compressione Pannello fessurato a trazione O Cerntera plastica aperta in un asta Cerniera plastica at 3 4 della rotazione ultima in un asta Cerniera plastica rotta in un asta Figura 132 Legenda dei simboli di danno Pag 135 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 5 7 ALTRE OPZIONI COMANDO MENU VISUALIZZA gt ALTRE OPZIONI Questo comando apre la finestra per la modifica delle opzioni di visualizzazione degli oggetti nella finestra centrale Questa finestra composta da schede dinamiche il cui contenu
319. n materiale selezionato dalla lista In basso visualizzata la normativa adottata e a destra i bottoni Annulla e chiudi chiude la finestra senza salvare nessuna modifica e Accetta e chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate Nella parte sottostante possibile definire le caratteristiche tecniche dei rinforzi in fibre scegliendo tra due possibili soluzioni di intervento realizzabili tramite l applicazione di tessuti bi dimensionali Tessuti oppure di nastri monodimensionali disposti a passi regolari Nastri Per scegliere l una o l altra modalit di applicazione dei rinforzi basta selezionare la scheda corrispondente Il rinforzo realizzato con intonaco armato non ancora disponibile per l attuale versione del programma Pag 96 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE A Rinforzi a tessuto Kid Rinforzi a fibre Rinforzi a Fibre Nome Commento Tipo di Rinforzo a fibre Tessuti Nastri Intonaco Armato Dati generali 280000 MPa Grammatura Area 4100 MPa Grammatura 2 im 16 Orizzontale a 0 16 N5 m 6 Verticale F 0 16 Ns m 1750 Ns m4 Ancoraggio Incollaggio Lunghezza di ancoraggio al Incollaggio con lunghezza ottimale Meccanico Spessore nominale F 0i mm Ricoprimenti Spesore intervento 01 mm Sforzo ammissibile unitario del rinforzo Fy h 374857 N m Lv 374857 N m 7 z Normativa corrente Decreto Ministeri
320. nale a quella dei carichi verticali f questo valore ricavato anch esso in accordo alla normativa adottata cfr 1 2 2 allegato 1 D M 20 11 87 in funzione del tipo di elemento Tale parametro modificabile deselezionando l opzione usa valori suggeriti dei parametri meccanici Nel riquadro Malta sono riportate le caratteristiche meccaniche relative alla malta Le modalit di input cambiano a secondo della normativa adottata In particolare con riferimento all OPCM 3431 2005 richiesta la classe della malta a composizione prescritta in accordo al 1 2 1 D M 20 11 87 o Composizione classe l utente dovr selezionare la classe e la tipologia di malta Inoltre possibile definire anche i seguenti parametri o Scegli una immagine personalizzata possibile cambiare l immagine raster adottata per indicare il tipo di muratura nella rappresentazione grafica del modello tridimensionale e nella relazione di calcolo Nel riquadro Caratteristiche meccaniche valori di calcolo sono riportati i valori di calcolo delle caratteristiche meccaniche relative alla tipologia della muratura adottata Tali parametri sono modificabili svincolandosi cos dai criteri e dalle indicazioni di normativa selezionando l opzione modalit avanzata e cliccando sul bottone modifica o Peso specifico il peso per unit di volume della muratura o Modulo di elasticit normale pari a 1000
321. nate Oltre al menu principale e alla barra dei comandi rapidi possibile sfruttare il menu contestuale cui si accede cliccando col tasto destro sulla finestra principale in qualsiasi momento della sessione di lavoro In base alla selezione corrente verranno visualizzati una serie di comandi suddivisi in base alle categorie di elementi su cui possibile effettuare operazioni con una lista di comandi disponibili 5 6 1 MENU CONTESTUALE L accesso a questo menu consente di attivare comandi inerenti gli oggetti al momento presenti nella selezione cfr 8 5 5 1 1 Occorre pertanto distinguere tra i possibili oggetti presenti nella selezione Se sono presenti oggetti appartenenti a categorie diverse sar possibile accedere ai comandi di ciascuna di queste categorie Pag 200 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Elementi di solaio 1 Elimina Ju Assegna carico di area Modifica orditura Elimina Estendi EA Imposta a piena dalla quota corrente in gi Fl Imposta a vuota Crea trave alla quota corrente Elimina trave alla quota corrente Vincola alla base Parete Tell Visualizza linee sovrapposte Figura 220 Menu contestuale Il menu sar suddiviso in un numero di sezioni pari a quello delle categorie presenti nella selezione Per ciascuna delle sezioni vi sar una prima riga pi chiara con l indicazione del tipo di elemento e il numero di elementi in selezione seguito dai comandi
322. ncellare una o pi linee guida selezionando le righe corrispondenti e premendo il tasto Elimina selezionate Edita linee guida Posizione Visibile Globale E Unit di misura m o Elimina selezionate inserisci serie Apartire da 2 a distanza 1 Aggiungi OK Figura 249 Menu per la gestione delle linee guida 16 3 4 2 CREA LINEE GUIDA AI LATI DELLE APERTURE COMANDO MENU DISEGNA gt CREA LINEE GUIDA AI LATI DELLE APERTURE Questo comando se attivo consente di generare in automatico le linee guida non appena sia stata disegnata un apertura cfr 6 2 3 in corrispondenza dei lati dell apertura stessa Tale comando attivabile anche dalla finestra impostazioni cfr 6 3 1 2 Pag 231 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 3 4 3 DISEGNA REGIONE COMANDO MENU DISEGNA gt REGIONE Questo comando consente di immettere le regioni all interno di un area libera colorata in giallo tenue corrispondente ad una linea di pianta precedentemente definita nell editor di pianta cfr 5 2 4 Le regioni sono sempre rettangolari pertanto sono univocamente determinate da due punti che individuano una loro diagonale Possono essere immesse cliccando nell area principale gli estremi della diagonale o immettendone le coordinate nella finestra delle propriet Dal menu delle propriet possibile gestire le propriet da assegnare alla regione In alto possibile selezionare il form
323. ndividuando dei piani medi che tengono conto di tutti gli spessori e allineamenti dei setti coinvolti Sebbene le pareti sono la traduzione in termini computazionali delle linee di pianta o setti definite dall utente tra essi non vi una corrispondenza biunivoca pi linee di pianta allineate ad esempio generano una unica parete Nell esempio sotto riportato l utente immette quattro linee di pianta L1 tra i punti geometrici pl e p2 spessore 80 cm allineamento a destra rispetto al filo fisso L2 tra i punti geometrici p2 e p3 spessore 30 cm allineamento a destra rispetto al filo fisso L3 tra i punti geometrici p3 e p4 spessore 80 cm allineamento a destra rispetto al filo fisso L4 tra i punti geometrici p3 e p5 spessore 80 cm allineamento a destra rispetto al filo fisso Il programma genera in automatico le pareti Wi tra i nodi computazionali n1 e n2 W2 tra i nodi computazionali n3 e n4 W3 tra i nodi computazionali n5 e n6 Pag 264 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 7 GENERAZIONE MODELLO DI CALCOLO i I i I w3 M i l l I ng i O ps Figura 294 Generazione automatica delle pareti Come si evince dalla figura i punti geometrici utilizzati per definire i fili fissi non coincidono con i nodi del modello computazionale l ingombro stesso delle pareti differisce da quello delle linee di pianta perch depurato della zona di intersezione In corrispondenza dell interse
324. ne di carico tra quelle definite in precedenza cfr 4 3 8 1 il programma seleziona in automatico le condizioni di carico disponibili per la tipologia di carico selezionato La definizione del carico avviane definendo le componenti rispetto il sistema di riferimento assoluto 6 6 2 4 3 VINCOLI INTERNI DELLA TRAVE ATTACH Ogni qual volta necessario vincolare il nodo di un asta ad una regione ossia ad un pannello murario necessario assegnare all asta un vincolo interno ci si rende necessario in quanto i gradi di libert dei nodi degli elementi asta non sono vincolati a quelli dei pannelli Quest ultimo pu essere assegnato in modo da vincolare il nodo dell asta cfr 8 6 2 5 ai nodi delle regioni cfr 6 2 2 che appartengono alla stessa parete dell asta ovvero a quelle che appartengono alle altre pareti del modello Di default i vincoli interni vengono assegnati ai nodi estremi di un unico cordolo o di un unica travata che necessitano di essere vincolati ad altrettante regioni La finestra vincoli interni di estremit dell asta permette all utente di impostare i vincoli interni tra i nodi degli elementi asta cfr 6 2 5 e quelli delle regioni cfr 6 2 2 composta da due schede la scheda modalit semplice per assegnare automaticamente il vincolo interno la scheda modalit avanzate per impostare manualmente il tipo di vincolo interno Vincoli interni di estremit dell asta DI Modalit sem
325. nestra principale cfr 8 6 6 una finestra delle propriet cfr 6 7 e in basso la barra delle informazioni cfr 6 8 3DMacro Editor di parete modello non aggiornato Eh wal Navigator e GE Q D File Modifica Visualizza Disegna Parete corrente Parete 1 E Seleziona E Crea apertura I i Ig 9 Lo i 7 Incolla Formato Barra dei comandi Barra di visualizzazione delle pareti principale Permette di trascinare un vertice dell oggetto rettangolare selezionato mantenendo fisso il vertice opposto Se Am Dip x Y Distanza Finestra principale Finestra delle propriet Barra delle informazioni R snap Obbligatorio 5 6418 4 04648 m Figura 233 Schema dell editor di parete Pag 213 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 1 ACCEDERE ALL EDITOR DI PARETE L accesso all editor di parete dall area di lavoro principale pu avvenire nei seguenti modi O Selezionando dal menu Costruisci gt Input pareti cfr 4 4 2 Cliccando sull apposita icona presente nella barra dei comandi rapidi cfr 2 2 Selezionando dalla finestra principale un pannello o una intera parete e cliccando la voce Edita Parete dal relativo menu contestuale cfr 2 5 1 Prima di accedere all editor di parete bene che siano state correttamente defini
326. ni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione D ES H v amp w w min spessore dell ala s spessore dell anima t copriferro inferiore copriferro superiore ala copriferro inferiore ala copriferro sinistro ala copriferro destro ala cop riferro sinistro anima copriferro destro anima I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse amp ccosta lungo l asse Y Distanza tra i due profili EI 0 mo Figura 74 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a T a sezione composita o profilo a doppio T i dati richiesti sono la base l altezza totale lo spessore delle ali amp lo spessore dell anima amp il copriferro superiore ed inferiore rispettivamente delle ali inferiori e superiori il copriferro sulle superfici verticali sinistra e destra rispettivamente per le ali e per l anima Pag 76 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Forma della sezione Profilo a doppio T 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder N cm sv Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione altezza h spessore dell ala tf spessore dell anima tw copriferro inferiore ala inferiore copriferro superiore ala inferiore copriferro inferiore ala superiore copriferro superiore ala superiore copriferro sinistro ala copriferro dest
327. nire una griglia semplice che abbia origine in qualsiasi altro punto 5 3 4 3 PUNTO DI RIFERIMENTO COMANDO MENU DISEGNA gt PUNTO DI RIFERIMENTO Questo comando consente di immettere punti di riferimento nella pianta I punti possono essere immessi cliccando nell area di lavoro principale dell editor di pianta cfr 5 6 o inserendo le coordinate nella finestra delle propriet cfr 5 7 I punti possono essere immessi in serie ma occorre infine confermare cliccando col tasto destro sulla finestra principale e selezionando termina La finestra delle propriet consente di sfruttare alcune opzioni nelle prime due colonne della griglia compariranno l ascissa e l ordinata dei punti immessi la terza colonna rappresenta la distanza del punto dal precedente E inoltre possibile importare da file di testo un set di coordinate cliccando sull apposita icona EI Il file di testo deve contenere ascissa e ordinata di un punto per ogni riga separati da uno spazio Pag 176 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Ta Immissione oggetto polilinea o poligono 1 Origine Immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare i punti immessi z Dist LIT Ma Fa 2 39352 1 65881 Figura 180 Finestra delle propriet per l immissione di punti di riferimento Nel corso dell immissione dei punti cliccando col tasto destro sulla finestra di lavoro
328. nserimento dei dati o Modulo di elasticit normale Il modulo di elasticit normale E o o Coefficiente di Poisson v o Peso specifico w Pag 64 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE r al Materiali per elementi asta Materiali d Materiali Materiale selezionato o id Nome ElasticoLinearel D Colore f g Materiali Elastico lineare v N Menu Tipo di materiale Elemento OI Secci nesei Parametri meccanici Valore Modulo di elasticit normale E al 1E 07 N m gt Modulo di elasticit tangenziale G al 1E 07 N m gt Lista dei o Peso specifico w F 9 999999E 08 N m materiali definiti AI Normativa corrente Testo Unico 2005 Annulla e chiudi Accetta e chiudi AQrFigura 54 Finestra altri materiali materiale elastico lineare 4 3 2 2 PROPRIET DEL MATERIALE ACCIAIO La scheda propriet del materiale selezionato posta a destra permette la modifica dei seguenti parametri Nome il nome del materiale Tale nome non deve contenere spazi Commento ove possibile dare una descrizione estesa del tipo di materiale Colore possibile associare al materiale un colore identificativo Unit di misura attraverso il menu a tendina possibile impostare le unit di misura in base alle quali verranno visualizzati i dati dimensionali L opzione predefinita prevede l utilizzo delle unit di misura suggerite dalla normati
329. nt model joint di controllo Spostamento target valore limite dello spostamento del master joint per il quale interrompere la fase a controllo di spostamento Decadimento taglio target valore limite del decadimento del taglio alla base per il quale interrompere la fase a controllo di spostamento Stato E analisi eseguita Pag 346 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO N analisi non eseguita 1 analisi eseguita ma non completata Tabella 3 Analisi non Sismiche Fase a controllo di spostamento Home Base Combinazione LEA ER Saro Hast G t t D di to taglio tatoa Ale A aster postamento ecadimento taglio Joint target target Base per 100 00 a Li DI Vertinessuna Gi h SI1Smica Analisi Sismiche Nome identificativo dell analisi Base analisi di partenza riferimento per l analisi corrente Direzione direzione dei carichi e dello spostamento di controllo Distribuzione Forze Massa forma della distribuzione dei carichi orizzontali proporzionale alla massa Triangolare forma della distribuzione dei carichi orizzontali pseudotriangolare inversa Controllo forza forza e spostamento F analisi a controllo di forza FS prima fase dell analisi a controllo di forza con proseguio a controllo di spostamento Target fase a controllo di forza valore limite del taglio alla base per il quale interrompere la fase a controllo di forza Fase a controllo
330. ntali 1 Elimina vincola alla linea guida Linee guida verticali 1 Elimina Offset della linea guida Regioni piene l Elimina amp ggiungi linee guida sulla regione Li Imposta punto base per la copia a vertice della regione Li Yincoli 1 Elimina amp ggiungi linea guida Imposta punto base per la copia al punto selezionato Copia COCTEL d Elimina tutti gli oggetti selezionati Figura 280 Menu contestuale 6 6 2 1 MENU CONTESTUALE LINEE GUIDA I comandi disponibili nel menu contestuale quando stata selezionata una linea guida verticale sono dJ Elimina Elimina tutte le linee di pianta presenti in selezione O Offset della linea guida apre la finestra per impostare la copia parallela della linea guida selezionata Tale comando disponibile nel caso sia stata selezionata una sola linea guida Nel caso in cui sia stata selezionata una linea guida orizzontale il menu contestuale fornisce anche il seguente comando O G Vincola alla linea guida Questo comando assegna il vincolo di incastro alla linea guida orizzontale selezionata Nella presente versione di 3DMacro questo comando si pu assegnare esclusivamente alle linee guida ubicata alla quota base del modello Pag 250 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 6 2 1 1 OFFSET DELLA LINEA GUIDA La finestra offset della linea guida permette all utente di impostare i dati per la copia parallela della linea guida selez
331. nte sugli stessi sia attraverso il cursore di selezione posto sopra il grafico Passo Stato limite Evento Figura 310 Scheda passo in basso il cursore di selezione dei passi dell analisi push over Scheda Stato limite in questa modalit possibile selezionare i passi dell analisi non lineare selezionata in corrispondenza di uno stato limite come definiti nella finestra impostazioni generali cfr 8 4 2 1 6 al raggiungimento della configurazione che in grado di sopportare la struttura detta anche configurazione di capacit o di quella relativa al raggiungimento del livello prestazionale stabilito dalla normativa adottata detta anche configurazione di richiesta Sheda Evento viene visualizzato un collegamento al registro degli eventi cfr 4 7 2 Pag 280 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 10 STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA H Pushower X Massa qJ SLV 64 Figura 311 Scheda stato limite a sinistra il menu a tendina capacit richiesta In entrambe le modalit di visualizzazione la selezione di ciascun passo di analisi comporta la visualizzazione della corrispondente configurazione deformata del modello nella finestra centrale cfr 2 4 possibile amplificare la deformata assegnando un opportuno fattore di scala con il comando indicato nella figura seguente oppure attraverso la scheda risposta nella finestra opzioni
332. nti regole pratiche per una importazione efficace Aprendo il file DXF con il vostro software CAD necessario posizionare l origine del sistema di riferimento del disegno CAD in uno dei vertici della pianta Cancellare disegni ed immagini contigue alla pianta mantenere su questa solo ci che effettivamente utile eliminando eventuali retini elementi architettonici tramezzi non strutturali pareti in cartongesso finestre infissi etc di scarso valore strutturale che non si intendono comunque modellare 3DMacro importa dal disegno in formato DXF soltanto gli oggetti linea Pertanto necessario prima di importare il file DXF selezionare la pianta ed esplodere tutto in modo che il disegno sia costituito solo da oggetti linea Dopo aver selezionato il file dxf si apre la seguente finestra che contiene i seguenti comandi Selezionare i layers da importare questo comando visualizza l elenco completo dei layers presenti nel file DXF selezionato possibile importare gli oggetti contenuti in determinati layers spuntando le corrispondenti caselle di opzione Unit di misura del disegno DXF in questa casella di testo necessario specificare a quanti cm ovvero metri mm pollici corrisponde l unit di misura CAD del disegno in formato DXF Importa questo comando conferma quanto contenuto nella finestra e avvia l importazione del disegno DXF Una volta completata la procedura di importazione le linee del
333. ntrodurre in 3DMacro una fondazione necessario definire opportunamente o le caratteristiche meccaniche e di massa dell elemento asta menu definisci gt altri materiali cfr 4 3 2 o le caratteristiche geometriche dell elemento asta quali la forma e le dimensioni della sezione dell asta la posizione il numero e il diametro delle armature menu definisci gt sezioni cfr 8 4 3 3 1 o la definizione dell elemento tipo o formato della fondazione menu definisci gt elemento tipo gt fondazione cfr 4 3 5 5 o l ubicazione in pianta ed estensione dell elemento fondazione menu costruisci gt editor di pianta cfr 8 5 2 6 1 2 6 RINFORZI STRUTTURALI MODULO 3DM RST Il software 3DMacro sviluppato per poter prevedere l applicazione di rinforzi sulle murature sia mediante l applicazione di Nastri CAM cfr 8 4 3 4 1 sia mediante Fibre FRP cfr 8 4 3 4 2 applicabili sotto forma di Tessuti o Nastri 1 2 7 I CARICHI I carichi definibili nel modello di calcolo sono o carichi di linea assegnabili alle aste o carichi di area assegnabili ai solai Pag 11 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE Gli step da seguire per introdurre i carichi di linea sono 1 la definizione dei carichi di linea gravanti sulle aste menu definisci gt carichi gt carichi di linea cfr 4 3 8 3 2 l assegnazione dei carichi di linea sulle aste del modello menu costruisci gt editor di parete
334. nu a tendina nella colonna Destinazione d uso il tipo di destinazione d uso A Ambienti ad uso residenziale In tal modo verranno assegnati in automatico i coefficienti di combinazione i cui valori saranno visualizzati nella colonna a destra 4 3 8 2 2 ESEMPIO 2 CARICO SU SOLAIO DI COPERTURA Con riferimento alle norme di cui al D M 14 01 2008 l input per il carico di area gravante su solaio di copertura pu avvenire nel seguente modo Condizione di carico Tipo Valore Destinazione d uso Coefficienti di combinazione Gravity peso del solaio Variabili Sl H1 Coperture e sottotetti xl 50 H Coperture xl Psi0 0 Psi1 0 Psi2 0 Psi2s 0 ariabili z Personalizzato MIG Neve a quota lt 1000 m s Lm e Psi0 0 5 Psit 0 2 Psi2 0 Psi2s M Personalizzato Si Vento xl Psi0 0 6 Psi1 0 2 Psi2 0 Psi2s pia ohm gt i Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 124 Finestra definisci carichi di area Carico su solaio di copertura 1 Selezionare il primo rigo della lista dei carichi definiti posta a sinistra e digitare al posto di carico su area il nome del tipo di carico senza spazi nell esempio Carico_Copertura 2 Nella scheda propriet del carico di area selezionato posta a destra possibile inserire una descrizione completa del tipo di car
335. nuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 MENU PRINCIPALE In questo capitolo vengono descritti nel dettaglio tutti i comandi eseguibili sul modello dal menu principale dell area di lavoro principale cfr 8 2 Ciascuno dei paragrafi rappresenta una delle voci del menu principale Sono esclusi da questo capitolo le voci del menu che riguardano la fase di output e che verranno trattati nella sezione apposita Sono altres escluse le parti che riguardano gli editors piani che per la loro complessit e corposit verrano sviluppati in maniera dettagliata in appositi capitoli all interno di questa stessa sezione 4 1 MENU FILE Questo menu consente l accesso e la gestione dei file dei modelli File armoa CTRL N Ee Apri modello CTRL O Apri modello ignora risultati Li Modelli recenti gt jay Salva CTRL 5 Er Salva con nome Opzioni File O Esci Figura 20 Menu File I comandi disponibili sono o Nuovo modello elimina tutti i dati preesistenti e avvia un nuovo lavoro possibile avviare tale comando premendo i tasti CTRL N o Apri modello apre un lavoro memorizzato su hard disk o su qualunque tipo di supporto di memoria file con estensione tdm o Apri modello ignora risultati apre un lavoro file con estensione tdm ignorando i risultati ottenuti da precedenti elaborazioni o Modelli recenti attiva un menu a tendina da cui possibile aprire gli ultimi lavori utilizzati
336. nuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 5 3 1 SEZIONE DI CAMPATA In questa scheda possibile definire e visualizzare le caratteristiche della sezione in campata assegnando i seguenti parametri A Elementi tipo i P Elementi tipo Elemento tipo selezionato Nome Astal Commento Tipo di asta Aste Sezione di campata Sezione di estremit a x a m l I Edita sezione d Filtro Y ione n SezioneAstal ER Elemento Colore e e 3 L Forma Rettangolare piena SezioneFondazionei Dimensioni 60 cm x40 cm Architrave Materiali Principale Calcestruzzol Armature Acciaio_CA1 Duplica ed edita Armatura Armatura inferiore 2020 Armatura superiore 2020 Comportamento Trave Cordolo 2D Asta a comportamento bidimensionale interagente con la muratura La plasticit concentrata in cerniere che Capacit di rotazione plastica Da normativa Lp al 2 m Lp H Lunghezza plastica fissata Lunghezza plastica fissata infunzione dell altezza della sezione lt w a Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 103 Finestra di definizione dell elemento tipo asta sezione in campata o Sezione selezionare dal menu a tendina il tipo di sezione geometrica a cui l elemento tipo selezionato dovr fare riferimento E possibile modificare le c
337. nuale d uso di 3DMacro o Contattaci per avere informazioni su come contattare la Gruppo Sismica s r l o Scarica aggiornamenti di 3DMacro apre un menu a tendina dove possibile scegliere la modalit di aggiornamento cfr 2 9 In particolare possibile Cerca aggiornamenti su internet se connessi ad internet consente di avviare manualmente la ricerca di aggiornamenti del software 3DMacro Cerca automaticamente all avvio se selezionato esegue la procedura di ricerca degli aggiornamenti ad ogni avvio di 3DMacro o Lingua o Novit di questa versione di 3DMacro o Esporta dati della licenza o Info su 3DMacro consente di visualizzare utili informazioni generali sul software e sulla licenza d uso 7 Guida in linea Contattaci Scarica aggiornamenti di 5DMacro Li Info su SDMacra Figura 159 Menu Pag 156 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 3DMacro R Gruppo Sismica s r l Catania Tutti i diritti riservati Questa versione di 3DMacro concessa in licenza a Ing Davide Rapicavoli 3DMacro Full numero di serie 100 12 Figura 160 Finestra info su 3DMacro Pag 157 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 EDITOR DI PIANTA Gli editor piani sono lo strumento per l immissione della geometria del modello 3DMacro offre come mezzo di immissione dei dati geometrici due tipi di editor uno di pianta e uno di parete La definizione d
338. nualmente quali forze dovranno essere considerate nell analisi sismica fare click su Imposta combinazione di carico Le colonne della tabella consentono di specificare per ogni analisi le relative propriet o Tipo indica se l analisi di tipo sismico oppure non sismico o Inizia da indica se l analisi dovr riprendere dall ultimo step di un altra analisi eseguita precedentemente Tale opzione utile per poter considerare l effetto della sollecitazione di compressione verticale agente sui maschi murari dovuta ai carichi gravitazionali ai fini della corretta valutazione della capacit portante dell edificio durante un analisi di tipo sismico Infatti secondo il criterio di resistenza di Mohr Coulomb la tensione tangenziale limite 7 cresce proporzionalmente con la tensione normale o 7 Cc 0 tan Pertanto indispensabile valutare tale incremento di resistenza ai fini di una corretta valutazione del meccanismo di collasso e della capacit portante della struttura per questo motivo le analisi di tipo sismico inizieranno sempre dall ultimo step dell analisi Vert o Direzione indica il verso e la direzione dell analisi sismica o Distribuzione indica il tipo di distribuzione dell azione sismica proporzionale alla massa ovvero di tipo triangolare inverso o Controllo indica se l analisi avviene a controllo di forza oppure a controllo di spostamento ovvero se inizia a controllo di for
339. nza LC 3 FC 1 pra dei p An 0 8670224 m s Fattore di sicurezza 0 399305 m 5 1304 t Ca S Figura 337 Finestra dettagli delle verifiche scheda generale 11 2 3 4 STATO LIMITE DI DANNO SLD La verifica di sicurezza nei confronti dello Stato limite di danno soddisfatta qualora l accelerazione spettrale di attivazione del meccanismo sia superiore all accelerazione di picco della domanda sismica Nel caso in cui la verifica riguardi un elemento isolato o una porzione della costruzione comunque sostanzialmente appoggiata a terra si deve verificare per T 0 che Pag 316 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI ao Za Py S C8A 4 7 Se invece il meccanismo locale interessa una porzione della costruzione posta ad una certa quota si deve verificare che a 2S T W Z Y C8A 4 8 tratto dal C8A 4 2 3 della Circolare 2 febbraio 2009 n 617 Le verifiche C8A 4 7 e C8A 4 8 sono eseguite automaticamente dal software La scheda Stato limite di Danno riporta le seguenti informazioni e Il grafico dello spettro di risposta in termini di accelerazione spettrale adimensionalizzata S 7 g e periodo 7 come definito al 8 3 2 6 delle NTCO8 curva di colore magenta nonch quello amplificato del fattore w Z y curva di colore arancione cfr C8A 4 2 3 Circ 02 02 09 N 617 relativo al cinematismo mobilitato e Il campo delle accelerazioni spettr
340. o Fascia 2 1 E u laj x Generale Stato limite di Danno Stato limite di Salvaguardia della Vita LEGENDA cerei Capacit Sistema lineare equivalente a Periodo dell edificio Spettro di capacit per il blocco appoggiato a terra NTC08 C84 4 11 Spettro di capacit alla quota del cinematismo NTC0S C8A 4 12 Capacit di spostamento BpfRichiesta di spostamento per il blocco appoggiato a terra NTC08 C84 4 11 gt Richiesta di spostamento alla quota del cinematismo NTC08 C8A 4 12 Accelerazione g Fattore di sicurezza 8 10 Spostamento cm Spostamento richiesto F 0 140637 m NTC 2008 C8A 4 11 a 0 0436503 m INTC2008 C8A 4 12 Capacit di spostamento F 0 397959 m Figura 340 Finestra Dettagli verifica scheda stato limite di salvaguardia della vita analisi cinematica non lineare Pag 322 3DMacro Manuale Utente 11 3 VERIFICA A TAGLIO DELLE ASTE IN C A CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 3DM SMCA La finestra verifiche di resistenza esegue la verifica a taglio degli elementi asta in c a in accordo alla normativa adottata ATTENZIONE ta pre Le funzioni di seguito riportate sono disponibili solo per coloro che hanno acquistato la licenza 3DM SMCA modulo strutture miste Il software 3DMacro modella gli elementi asta quali comportamento non lineare assiale e flessional
341. o a n A SMI Muratural 4100 00 121522 MATERIALI CALCESTRUZZO La tabella materiali calcestruzzo riporta i seguenti parametri Nome identificativo del materiale calcestruzzo LC livello di conoscenza LC1 LC2 LC3 Classe classe di resistenza del calcestruzzo E modulo di elasticit normale vi coefficiente di Poisson Pag 341 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO cc tensione di snervamento a compressione cy tensione di snervamento a trazione ec deformazione di snervamento a2 deformazione di rottura W peso specifico Tabella 7 Materiali Calcestruzzo La tabella Materiali acciaio da carpenteria riporta i seguenti parametri Nome identificativo del materiale acciaio LC livello di conoscenza LC1 LC2 LC3 Classe classe di resistenza dell acciaio Es modulo di elasticit normale f tensione di snervamento fu tensione di rottura eu deformazione ultima W peso specifico La tabella materiali acciaio in barre per armature riporta i seguenti parametri LC livello di conoscenza LC1 LC2 LC3 Classe classe di resistenza dell acciaio Es modulo di elasticit normale fy tensione di snervamento fu tensione di rottura eu deformazione ultima W peso specifico Tabella 6 Materiali acciaio in barre per armature Nome LC Classe E Ly u fu W LI N mm N mm N mm kN m
342. o ammaloramento ATTENZIONE L introduzione di una rinforzata ammalorata comporta il fatto che allo scopo di tener conto della zona con caratteristiche meccaniche differenti la mesh verr opportunamente modificata esattamente come accade per l introduzione di un apertura Pag 234 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Per tale motivo ove possibile bene allineare la zona di rinforzo con gli altri elementi nei suoi pressi aperture o altre zone di rinforzo allo scopo di evitare la generazione di elementi distorti Fie Modifica Visualizza Disegna Timpani Lineedi riferimento FA Parete corrente Parete 1 pe BE Disegnare con it mouse NUOVI oggetti 77 e Vai PL Crea rinforzo o ammaloramento Y S Edita phca formato A Misura distanza i V e patio nt rt I Immettere un punto o digitarne le coordinate in modalit Avanzata fare click qui per confermare i punti immessi Semplice Avanzata Pei Immetti linea singola je Immetti polilinea o poligono Lod Immetti rettangolo WE Snap Obbligatorio 4 Ortho On X Allinea On Auto ot 320844 3 53387 m Figura 257 Immissione rinforzi ammaloramenti mediante utilizzo del mouse Il men presente a destra della finestra di lavoro visualizza le caratteristiche correnti del risnforzilammaloramento Consente inoltre la definizione l eliminazione o la modifica delle propriet precedentemente definite
343. o e un infittimento della mesh comporta solo un miglioramento qualitativo nel dettaglio della soluzione ma senza cambiamenti sostanziali in termini di resistenza globale e implica inoltre un appesantimento del modello di calcolo a causa di un aumentato numero di elementi Si consiglia pertanto di selezionare questa opzione solo se indispensabile per rendere la mesh Pag 45 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE regolare In questo caso necessario non scegliere una lunghezza del lato troppo bassa mai scendere sotto i 50 60 cm Interrompi la mesh a livello di piano questa opzione se attivata impone che la mesh di ciascun piano dell edificio sia indipendente da quella dei piani contermini Interfacce l opzione di gestione dell interasse delle molle di interfaccia consente di variare il passo delle molle nelle interfacce che pu essere mantenuto automatico o variato manualmente si consiglia un passo non inferiore a 20 30 cm per non incorrere in tempi di calcolo eccessivamente onerosi 4 2 3 2 SCHEDA PREFERENZE Modalit base in questa modalit il programma non considera l effetto del mutuo ammorsamento delle pareti Solo nel caso in cui un incrocio tra pareti risulti complesso 3DMacro inserir in corrispondenza del nodo un elemento d angolo capace di garantire l interazione tra pareti convergenti in un certo nodo in modo da evitare l insorgere di labilit e pertanto introducendo un certo grad
344. o adimensionale Per ogni curva di capacit possibile distinguere la fase a controllo di forze porzione di curva riportata in nero dalla fase a controllo di spostamenti porzione di curva riportata in blu cfr manuale teorico Nel grafico inoltre vengono riportate due rette orizzontali che indicano la massima resistenza raggiunta dalla struttura linea di colore verde e il livello di resistenza linea di colore rosso pari alla percentuale di degrado massimo raggiunto Tale degrado esprimibile in percentuale rispetto al valore del picco massimo raggiunto dal tagliante alla base l analisi a controllo di spostamento prosegue sino al raggiungimento di un valore di degrado pari a quello specificato in fase di input Tale parametro definibile nella finestra definisci analisi cfr 4 3 9 opzione Interrompi l analisi quando il tagliante alla base si riduce al di default si assume pari al 20 come stabilito dalle recenti normative Pag 273 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 9 PROCEDURE DI CALCOLO 9 PROCEDURE DI CALCOLO 9 1 PREMESSA 3DMacro dispone di un solutore che consente di eseguire analisi statiche non lineari analisi push over L utilizzo delle analisi Push over nel campo dell ingegneria sismica ha avuto negli ultimi anni un notevole incremento sempre pi professionisti infatti si affidano alle analisi push over per progettare nuove strutture o verificarne di esistenti supportati
345. o di ammorsamento Si noti che l introduzione in 3DMacro di una nuova Modalit avanzata di seguito descritta ha reso obsoleta la presente modalit base che va pertanto utilizzata solo quando necessario mantenere la compatibilit con modelli realizzati precedentemente Modalit avanzata in questa modalit che quella di default per i modelli 3DMacro il programma non considera l effetto del mutuo ammorsamento delle pareti a meno che l utente non specifichi esplicitamente la presenza di ammorsamento utilizzando l apposito comando presente nell Editor di Impalcato cfr 5 Generazione della mesh Preferenze Parametri geometrici Controlla il rapporto geometrico degli elementi della mesh Massimo rapporto tra il lato maggiore e il lato minore Controlla la massima dimensione degli elementi della mesh Massima lunghezza del lato MI Interrompi la mesha livello di piano Interfacce Interasse massimo delle molle di interfaccia Imposta automaticamente Valore fissato E dov Figura 43 Opzioni di generazione della mesh Pag 46 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE il Generazione della mesh Preferenze Ammorsamenti d angolo Modalit base C Modalit avanzata MAL PECO Marra nornsrntionta LU ISe JUMacro generaimente nor OK Annulla Figura 44 Finestra preferenze ammorsamenti d angolo 4 2 4 OPZIONI GEOTECNIC
346. o di conoscenza del materiale ai sensi della normativa adottata o Coeff di sicurezza parziale tale parametro y visualizzato nel caso in cui sia O O O O stato scelto acciaio nuovo ed indica il valore del coefficiente parziale di sicurezza adottato per la valutazione della tensione di snervamento di calcolo f fw lY Pag 65 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Modulo di elasticit normale Coefficiente di Poisson v Tensione di snervamento snervamento f4 fa indica il valore di calcolo della tensione di Deformazione ultima lt indica il valore della massima deformazione sia a trazione che a compressione sopportabile dal materiale selezionato Peso specifico w Figura 55 Legame costitutivo per il materiale acciaio EG aJ Materiali per elementi asta uit A Materiali fid Materiali 2L Materiali Acciaio v 2 Fa Elemento DAI sesso i Normativa corrente Testo Unico 2005 Materiale selezionato id Nome Acciaiol e Colore Commento Materiale acciaio Colore Acciaio nuovo Acciaio per calcestruzzo armato Unit di misura Acciaio esistente Acciaio per carpenteria metallica Secondo Normativa Tipo di acciaio Coeff di sicurezza parziale Fe B 44k X 1 15 Parametri meccanici Valore Modulo di elasticit normale E 210000 N mm Tensione di snervamento f a 373913 N m Defor
347. o di copertura della struttura La curva che si ottiene la cosiddetta curva di capacit o curva pushover della struttura a molti gradi di libert L interfaccia 3DMacro del modulo stima della vulnerabilit permette all utente di selezionare la curva pushover ottenuta da ciascuna analisi non lineare precedentemente eseguita attraverso il menu a tendina analisi per poter eseguire la relativa valutazione di vulnerabilit sismica Il passo successivo la definizione delle caratteristiche meccaniche del sistema ridotto ad un grado di libert equivalente a quello a molti gradi di libert 3DMacro determina automaticamente la curva di capacit del sistema ridotto ad un grado di libert dalla curva pushover del sistema a molti gradi di libert dividendo le relative coordinate per il coefficiente di partecipazione modale 7 associato al primo modo di vibrare della struttura a molti gradi di libert Quest ultimo definito come segue N N gt mg gt md i l i dove m massa associata all i esimo piano sismico componente i esima del vettore rappresentativo il primo modo di vibrare della struttura nella direzione considerata dell azione sismica normalizzato rispetto alla componente associata allo spostamento del punto di controllo Come forma caratteristica rappresentativa del primo modo di vibrare della struttura nella direzione di carico viene adottata una distribuzione proporzionale al prodotto d
348. o i menu a tendina di accedere a tutti i comandi e opzioni disponibili in questo editor Sono di seguito riportati e descritti nel dettaglio tutti i comandi suddivisi in base al menu di pertinenza 5 3 1 MENU FILE I comandi di questo menu coinvolgono tutte le istruzioni applicabili in misura generale a tutta la finestra Essi sono impostazioni del controllo del modello chiudi Pag 167 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 3 1 1 IMPOSTAZIONI DEL CONTROLLO SUL MODELLO COMANDO MENU FILE gt IMPOSTAZIONI DEL CONTROLLO DEL MODELLO Questo comando apre la finestra impostazioni del controllo sul modello I comandi contenuti in questa finestra consentono di modificare le tolleranze di controllo degli oggetti nell editor di pianta L utilizzo di questa finestra rivolto ad utenti esperti 5 3 1 2 CHIUDI EDITOR DI PIANTA CTRL Q COMANDO MENU FILE gt CHIUDI Chiude l editor di pianta chiedendo prima la conferma sull aggiornamento del modello con le modifiche introdotte nella sessione corrente senza salvare i dati su file Questo comando attivabile anche dalla barra dei comandi rapidi cfr 5 5 5 3 2 MENU MODIFICA In questo menu sono inseriti tutti i comandi che interessano modifiche alle operazioni eseguite sulla pianta corrente 5 3 2 1 ANNULLA COMANDO MENU MODIFICA gt ANNULLA Annulla una o pi delle ultime operazioni eseguite Quando questo comando viene selezionato elenca
349. o sia la fase di verifica sia la gestione del modello geometrico In particolare vengono distinte tre voci indipendenti che vengono di seguito esaminate in dettaglio Modello 17 Impostazioni generali Impostazioni geometriche Opzioni del modello Opzioni geotecniche Figura 22 Menu Modello E E N 4 2 1 IMPOSTAZIONI GENERALI COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GENERALI Questa finestra consente di selezionare la normativa da applicare e di impostare i parametri che da essa dipendono Nella finestra sono presenti i seguenti oggetti in alto presente un menu a tendina da cui possibile selezionare la normativa che si intende adottare Pag 31 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE pnella zona centrale si trovano le schede mobili delle propriet del modello che possono cambiare a seconda della normativa adottata La descrizione di ciascuna scheda sar approfondita nei successivi paragrafi jin basso come nelle altre finestre sono presenti i pulsanti Annulla e chiudi per chiudere la finestra senza apportare alcuna modifica accetta e chiudi per confermare le modifiche apportate ai parametri contenuti nella finestra e chiudere la stessa La scelta della normativa influenzer le schede che si trovano nella stessa finestra e che dipendono proprio dalla normativa selezionata Ciascuna delle schede riguarda un preciso aspetto della normativa Per o
350. o solo per analisi non sismiche consente di scegliere il carico principale ossia la condizione di carico principale tra quelle definite cfr 8 4 3 8 1 da considerare nella combinazione selezionata Tuttavia la condizione di carico principale deve essere individuata solo per particolari combinazioni di carico anche sulla base della normativa adottata o Tabella dei carichi questa tabella riporta le condizioni di carico definite cfr 4 3 8 1 e consente di definire i corrispondenti moltiplicatori di carico Ciascun moltiplicatore se azzerato consente di escludere quella particolare condizione di carico dall analisi sismica selezionata Le eccentricit aggiuntive previste dalla normativa vengono calcolate e inserite nel modello in modo automatico dal programma Pag 131 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE ad APPROFONDIMENTO Opzioni avanzate dell analisi La finestra opzioni avanzate dell analisi consente di modificare i parametri utilizzati dal solutore in maniera distinta nella fase a controllo di forza FC e nella fase a controllo di spostamento DC attraverso le relative schede I parametri di controllo sono o Passo dell analisi l aliquota di incremento del carico FC o dello spostamento DC rispetto al valore target da raggiungere su un totale pari all unit Ad esempio se come passo dell analisi impostato 0 1 il software tenter ad ogni passo di assegnare il 10 del c
351. ociata al punto di controllo prescelto cfr 11 1 5 2 4 9 d Da analisi tale modalit di calcolo valuta le effettive forme di vibrare della struttura attraverso un analisi modale 3DMacro sceglier automaticamente la forma 9 rappresentativa il primo modo di vibrare della struttura nella direzione di carico considerata dell azione sismica La scheda curva del sistema ridotto riporta subito in basso il corrispondente fattore di partecipazione modale I nonch la massa efficace in accordo alle formule esposte superiormente cfr 8 11 1 1 1 Pag 294 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI L area di visualizzazione delle curve di capacit riporta la curva del sistema ridotto determinata FE 3DMacro Curve pushover e stime di vulnerabilit 8 x As Analisi Pushover X Massa Parete 1 n Fi Aggiungi stima per una singola parete 7 di Esporta 7 i Normativa TU 2008 0 Chiudi Curva di capacit Taglio di piano La curva di capacit la rappresentazione degli spostamenti dei punti di controllo espressi in centimetri in funzione del coefficiente di taglio alla base Quest ultimo il parametro che caratterizza il livello di forze applicato ad ogni passo dell analisi pushover e viene calcolato dividendo il taglio alla base uguale alla risultante delle forze orizzontali applicate per il peso sismico della struttura Curva di capacit LEGENDA i Punto di controllo U
352. odalit di lavoro seleziona cfr 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la linea di pianta che si intende eliminare Quindi premere il tasto CANC dalla tastiera oppure cliccare con il tasto destro del mouse sulla linea di pianta e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr 5 6 1 4 Assegna elemento tipo Alle linee di pianta rappresentanti pannelli murari o setti in c a deve essere attribuito un formato o elemento tipo cfr 4 3 4 attraverso il comando incolla formato cfr 8 Errore L origine riferimento non stata trovata che identifica il comportamento strutturale Si ricorda che alle linee di pianta possibile attribuire l elemento tipo muratura cfr 8 4 3 5 1 per modellare il comportamento delle pareti in muratura nonch l elemento tipo setti in c a cfr 4 3 5 2 per modellare il comportamento dei setti in calcestruzzo armato La parete verr rappresentata in pianta con lo spessore competente al suo specifico formato 0 elemento tipo L immissione della linea avviene in base al filo fisso pertanto i dati di input necessari alla definizione di una linea di pianta sono gli estremi della linea che identifica il filo fisso Figura 165 Linee di pianta In orizzontale una linea di pianta impostata a piena in verticale una linea di pianta impostata a vuota L asse geometrico della linea di pianta ossia la traccia del piano verticale della parete nel mod
353. odello a fibre vengono opportunamente modificate le procedure di taratura La procedura B assimila la muratura rinforzata come una muratura armata o Disposizione dei nastri possibile selezionare il tipo di disposizione a maglia rettangolare oppure a quinconce Pag 95 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Nastri orizzontali verticali diagonali possibile selezionare il tipo di orditura dei nastri CAM nonch il relativo passo ed avvolgimento o Precompressione possibile indicare l eventuale pretensione dei nastri CAM o Caratteristiche meccaniche dei nastri possibile indicare il tipo e la sezione dei nastri da adottare PERDI TESSUTI E NASTRI IN FRP COMANDO MENU DEFINISCI gt RINFORZI gt FIBRE I rinforzi in FRP sono materiali composti costituiti da due fasi distinte una matrice polimerica di natura organica e da fibre di rinforzo Le fibre pi utilizzate nella produzione dei materiali compositi sono e fibre di vetro GFRP e fibre di carbonio CFRP e fibre aramidiche AFRP e fibre d acciaio SFRP e fibre personalizzate Per maggiori approfondimenti sull utilizzo dei compositi fibrorinforzati si rimanda al corrispondente paragrafo del manuale teorico cfr par 4 1 6 Come gi specificato nella parte generale del paragrafo 4 3 questa finestra si compone di due sezioni in cui vengono riportati a sinistra la lista dei materiali definiti e a destra le propriet di ciascu
354. odo che o l asse 1 sia individuato dall asse geometrico della trave o l asse 2 sia perpendicolare all asse 1 comunque giacente nel piano della parete Pag 218 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE o l asse 3 sia ortogonale alla parete Ogni volta che necessario vincolare il nodo di un asta ad una regione ossia ad un pannello murario o ad un setto in c a o ad un pilastro appartenente ad un altra parete necessario assegnare all asta un vincolo interno Quest ultimo pu essere assegnato in modo da vincolare il nodo dell asta ai nodi delle regioni che appartengono alla stessa parete dell asta ovvero a quelle che appartengono alle altre pareti del modello Di default i vincoli interni non vengono assegnati alle aste bene precisare che non consentito l inserimento di aste sospese i cui nodi estremi non sono collegati ad altri elementi verticali ossia ad un pannello murario ad un setto in c a ad un pilastro che siano comunque vincolati alla base attraverso un elemento di fondazione cfr 1 2 5 E possibile creare un architrave in testa ad una apertura cfr 6 2 3 in maniera automatica stabilendo anche l ammorsamento dell architrave all interno della muratura secondo la procedura descritta al 0 Per disegnare le aste selezionare dal menu principale disegna gt asta cfr 0 oppure selezionare la voce crea asta dal menu Crea della barra dei comandi rapidi cfr
355. oefficienti di combinazione dei carichi variabili Destinazione d uso Personalizzata Coefficienti per le combinazioni SLU SLE Combinazione rara y Combinazione frequente y Combinazione quasi permanente y Coefficienti per le combinazioni simiche Combinazione sismica y Coefficiente Annulla Figura 120 Scheda coefficienti di combinazione dei carichi variabili ATTENZIONE E vivamente sconsigliato modificare manualmente i valori dei coefficienti di combinazione a meno che i coefficienti di combinazione debbano essere personalizzati in corrispondenza di situazioni particolari Nella parte inferiore della finestra cliccando sul pulsante Anteprima viene riportata su ciascuna scheda l anteprima del carico totale escluso il peso proprio del solaio relativo alle diverse combinazioni sismiche e non sismiche SLU e SLE previste in normativa Pag 120 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Q Anteprima del carico combinato non include il peso proprio del solaio A Attenzione nessuna condizione principale selezionata per l anteprima Analisi sismiche Analisi SLU Analisi SLE Tesi Vert 2100 N m steriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi 2 Accetta e chiudi Figura 121 Scheda che riporta il carico totale nella combinazioni di carico sismica Aa Anteprima del carico combinato non inc
356. omando se attivo visualizza nella finestra principale lo spessore delle altre pareti che si incrociano comunque incidenti con la parete visualizzata Pag 228 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 3 3 11 COLORA ELEMENTI IN BASE A COMANDO MENU VISUALIZZA gt COLORA ELEMENTI IN BASE A Questo menu consente di gestire la visualizzazione degli elementi secondo criteri diversi che possono consentire una verifica efficace della bont delle operazioni effettuate Gli elementi nell editor di parete possono essere visualizzati con colore diverso in base al formato o elemento tipo cfr 4 3 4 assegnato selezionando dal sottomenu la voce Formato Selezionando invece la voce Carico possibile visualizzare le aste con un colore diverso in funzione del carico di linea applicato cha Colora elementi in base a Miente GF Formato a Carico Figura 246 Sotto menu per la colorazione degli elementi Nell esempio seguente la parete contiene due regioni e due aste Sia le aste che le regioni hanno formati diversi tra loro Se nessun criterio stato adottato per la colorazione degli elementi le regioni saranno tutte grigie e tratteggiate le aste tutte arancioni Parete Modifica Visualizza Disegna FF Parete corrente Parete 4 X FA Eh wai Navigator e s ao o_o o o Crea apertura se Edita F Incolla formato A Misura distanza o s o W Snap Obbligatorio 4 11696
357. on necessario immettere tale Pag 61 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE parametro Deformazione ultima a taglio Degrado Scarico Comportamento attivato disattivato Attivando tale parametro il software inserisce parallelamente alle interfacce delle molle a scorrimento aventi legame costitutivo alla Mohr Coulomb Disattivando tale parametro gli scorrimenti relativi parallelamente alle interfacce dei macroelementi verranno inibiti Comportamento ortotropo Coesione c Valore della tensione tangenziale che in assenza di carichi verticali 0 0 attiva il meccanismo di rottura per scorrimento in coerenza al legame costitutivo alla Mohr Coulomb Coefficiente d attrito tan9 Valore del coefficiente d attrito secondo il legame costitutivo alla Mohr Coulomb 7 C U 0 Pag 62 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE ne RA Dpr _TT11111 111r eLL LLRgsAO Caratteristiche ri avanzate della muratura Muratural Questa finestra consente di impostare direttamente i valori di calcolo delle propriet meccaniche del materiale senza tener conto in maniera automatica dei coefficienti correttivi del fattore di confidenza per muratura esistente o dei coefficienti di sicurezza parziali per muratura i nuova Secondo Normativa Unit di misura E rtamento nE adora Non lineare Modulo di elasticit normale E 1200 MPa Resistenza a compressione
358. on pu essere considerata inferiore a 0 05 volte la dimensione dell edificio misurata perpendicolarmente alla direzione di applicazione dell azione sismica Detta eccentricit assunta costante per entit e direzione su tutti gli orizzontamenti GR APPROFONDIMENTO Riguardo alle modalit di applicazione delle eccentricit accidentali in corrispondenza degli orizzontamenti opportuno precisare che queste dipendono dal tipo di sezione solaio definita In particolare mentre per solai infinitamente rigidi le azioni sismiche con le relative eccentricit vengono applicate in corrispondenza del baricentro geometrico diversamente per quelli deformabili le azioni sismiche vengono applicate in corrispondenza di tutti i vertici dell elemento e in corrispondenza del baricentro dell elemento stesso cfr 4 3 5 4 Nel caso di solai infinitamente rigidi le eccentricit aggiuntive vengono inserite applicando un momento pari a m F e in cui F la risultante delle azioni sismiche relativa alla campata di solaio ed e l eccentricit accidentale pari al 5 della massima dimensione della campata calcolata ortogonalmente alla direzione di Nel caso di solai deformabili le eccentricit vengono applicate inserendo un sistema di vettori AF che soddisfino il seguente sistema di equazioni x AF 1 XAF b XF e R e essendo F i esima forza applicata in un punto del diaframma D braccio del punto di applicazione della for
359. onale selezionato mantenendo fusi g airi E gt A m x Y M Snap Obbligatorio 264941 127989 m Figura 215 Modalit di editing per una linea di pianta rettangolare per la polilinea Scala se il poligono di forma rettangolare attivando questo comando possibile modificarne la geometria scalandolo DiMacro E impalcato modello ne nat Pianta Modifica Visualizza Disegna Assegna Strumenti Linee diriferimento 47 Hevazione corrente 1 Da0 a3 m JED S S 2 uota conente 3m J82 4 E i v at gi A Miura distanze D R Seleziona Crea linee di pianta rettangolari PUL dta k Tagima A motsa 0 NI sa I cento I vesto Hh vor ohh j strumente Stira rettangolo Origine Fiermene di Yascinare un vertice dell oggetto rettangolare selezionano Mantenendo kaso il verdee opposto B gt AM x Y Figura 216 Modalit di editing per una linea di pianta rettangolare mantenendo la forma Pag 197 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 5 1 2 2 EDITA SOLAIO Con riferimento ai solai i comandi disponibili nella finestra delle propriet sono Cambia il formato elemento tipo cfr 8 4 3 5 1 del solaio selezionato Sposta sposta il solaio selezionato traslandolo Edita rettangolo permette la modifica delle dimensioni del solaio rettangolare scalando l oggetto selezionato necessario selezionare uno dei suoi vertici e tenendo premuto il tasto sinistro del mouse trascin
360. onati CANC Figura 221 Menu contestuale per i punti di riferimento 5 6 1 2 MENU CONTESTUALE LINEE DI RIFERIMENTO I comandi disponibili nel menu contestuale quando stato selezionato una linea di pianta sono i seguenti O Ea Elimina Elimina tutte le linee di riferimento presenti in selezione Figura 222 Menu contestuale per le linee di riferimento 5 6 1 3 MENU CONTESTUALE LINEE GUIDA I comandi disponibili nel menu contestuale quando stato selezionato una linea guida sono i seguenti Elimina Elimina tutte le linee di pianta presenti in selezione O Offset della linea guida apre la finestra per impostare la copia parallela della linea guida selezionata Tale comando disponibile nel caso sia stata selezionata una sola linea guida Elimina Offset della linea guida Figura 223 Menu contestuale per le linee guida orizzontali 5 6 1 3 1 OFFSET DELLA LINEA GUIDA Pag 202 3DMacro Manuale Utente La finestra offset della linea guida permette all utente di impostare i dati per la copia parallela della linea guida selezionata detta anche linea di origine I comandi disponibili sono O Distanza la distanza tra le linee guida nell unit di misura specificata Numero di copie il numero di copie della linea guida Mantieni originale questa opzione se disattivata cancella la linea guida selezionata per eseguire l operazione di offset Nel riquadro dopo aver eseguito l
361. one media i lt 15 Altezza pendio H ij O m Altezza dell opera rispetto alla base del pendio Coefficiente di amplificazione topografica Figura 31 Scheda suolo OPCM 3431 e Testo Unico 2008 Testo Unico 2005 In tale scheda necessario scegliere dal menu a tendina solo la categoria del suolo Categoria Suolo Par 3 2 1 Categorie di suolo di fondazione Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di s 30 superiori a 800 m s eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con spessore massimo pari a 3 m Figura 32 Scheda suolo Testo Unico 2005 4 2 1 5 SCHEDA SMORZAMENTO In questa scheda pu essere assegnato lo smorzamento modale della struttura in termini percentuali per il calcolo del fattore n parametro comune a tutte le normative Smorzamento Fattore n Smorzamento modale sf ST 1 Figura 33 Scheda smorzamento 4 2 1 6 SCHEDA RIEPILOGO STATI LIMITE COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GENERALI gt SCHEDA RIEPILOGO STATI LIMITE In questa scheda comune a tutte le normative vengono sintetizzati i parametri spettrali determinati a seguito delle opzioni selezionate nelle schede precedenti e che verranno Pag 37 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE utilizzati per il calcolo delle azioni sismiche Ogni riga rappresenta uno degli stati limite previsti dalla normativa adottata PERE P SLO p
362. onsentiranno di eseguire solo le analisi indispensabili evitando quelle superflue Il solutore sfrutta i pi moderni algoritmi di calcolo proposti nell ambito della ricerca scientifica con avanzati modelli strutturali e l impiego di matrici sparse che assicurano risultati veloci ed affidabili cfr manuale teorico Le analisi non lineari sono condotte aumentando in modo monotono le distribuzioni di carico statiche e sismiche previste dalla normativa e proseguendo ove necessario le analisi a controllo di spostamento fino al collasso convenzionale della struttura consentendo cos di cogliere il degrado della resistenza dei singoli elementi strutturali a seguito di grandi deformazioni e dell escursione in campo plastico Il collasso convenzionale della struttura viene individuato a partire dalla curva di capacit coerentemente alle indicazioni di normativa Pag 12 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE 1 5 VERIFICA DELLA VULNERABILITA SISMICA MODULO 3DM SVS Le analisi numeriche indagando il comportamento non lineare della struttura forniscono una notevole mole di informazioni che vanno opportunamente utilizzate ed interpretate La curva di capacit ossia quella curva che riporta in un grafico cartesiano lo sforzo di taglio alla base sulle ordinate spostamento di un punto di controllo sulle ascisse l informazione pi significativa che viene ricavata dalle analisi numeriche La struttura
363. ordo inferiore del bordo superiore della parete di sinistra e della parete di destra id Sezioni per asta Sezione selezionata 79 lome SezioneTrave40x80 mmento Sezione ore BY Sezioni per asta I Forma della sezione Rettangolare piena I Disegna la sezione con SectionBuilder N cm e gt a o SI 2 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate 8A Filtro N B 2 Immettere il numero e il tipo di barre di armatura per ogni posizione P es per immettere 2 barre da 20 e 4 da 14 digitare 2f20 4f14 Elemento Colore SezioneFondazionel Pilastro40x40 Pilastro30x30 SezioneTrave30x30 SezioneTrave28x45 Armatura superiore Armatura di parete sinistra Armatura di parete destra Staffe V Immettere diametro passo e numero Diametro Numero bracci orizzontali Minimi di normativa non rispettati per le travi 4016 3016 3016 Numero bracci verticali Imposta i minimi 8 042 cmq 6 032 cmq 6 032 cmq a 0 192 m 2 per i Pilastri v per le Travi za Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 78 Scheda di definizione dell armatura per profilo a sezione rettangolare piena o sezione rettangolare cava i dati richiesti in tabella sono il numero e il tipo di barre in acciaio in corrispondenza del bordo esterno ed interno rispettivamen
364. ore parametro opzionale nel caso sia stato selezionato dal menu a tendina Classe la voce Classe My dichiarata dal produttore l utente potr inserire il valore della resistenza a compressione d dichiarata dal produttore della malta Con riferimento al D M 14 09 2005 si ricorda che ai sensi della tabella 11 9 V tale resistenza dovr essere maggiore di 25 N mm Inoltre possibile definire anche i seguenti parametri o Scegli una immagine personalizzata possibile cambiare l immagine raster adottata per indicare il tipo di muratura nella rappresentazione grafica del modello tridimensionale e nella relazione di calcolo Nel riquadro Caratteristiche meccaniche valori di calcolo sono riportati i valori di calcolo delle caratteristiche meccaniche relative alla tipologia della muratura adottata Tali parametri sono modificabili svincolandosi cos dai criteri e dalle indicazioni di normativa selezionando l opzione modalit avanzata e cliccando sul bottone modifica o Peso specifico il peso per unit di volume della muratura Pag 57 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Modulo di elasticit normale pari a 1000 f cfr 8 11 9 5 4 dove la resistenza caratteristica a compressione ed ricavata in accordo alle tabelle 11 10 V e 11 10 VI Modulo di elasticit tangenziale G pari a G 0 4 E cfr 8 11 9 5 4 Resistenza a compressione fm
365. ormata registrata nell ultimo passo della fase a controllo di forza Uno dei punti a spostamenti imposti viene considerato come punto farget e il suo spostamento verr monitorato durante l analisi in modo da determinare l ampiezza massima della deformata attribuita alla struttura Pag 275 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 9 PROCEDURE DI CALCOLO 9 4 LE RIDISTRIBUZIONI DELLE FORZE A seguito di una rottura fragile l elemento viene rimosso dal modello e si procedere alla ridistribuzione delle forze a cui risulta soggetto il resto della struttura La ridistribuzione viene condotta mantenendo bloccati gli spostamenti imposti indicando con ur il vettore degli spostamenti mantenuti liberi il legame costitutivo pu essere espresso nella seguente forma Ki Ko R n r Ki K 0 r Dove il vettore rappresenta le forze nodali esterne equivalenti alle forze elastiche interne cui risulta soggetto l elemento che giunge a rottura e il vettore r rappresenta le reazioni che si generano in corrispondenza dei gradi di libert bloccati Risolvendo il sistema si ottiene ji K fr 4 t Le reazioni vincolari corrisponderanno alla perdita di resistenza della struttura durante la ridistribuzione come illustrato nella rappresentazione che segue in cui viene bloccato solo lo spostamento di sommit della struttura Utarzet Mirze 0 44 prima ridistribuzione dopo Figura 306 Rottura di un elemento Utarge
366. orta iI Normativa TU 2008 G Chiudi Curva di capacit Taglio di piano La curva di capacit la rappresentazione degli spostamenti dei punti di controllo espressi in centimetri in funzione del coefficiente di taglio alla base Quest ultimo il parametro che caratterizza il livello di forze applicato ad ogni passo dell analisi pushover e viene calcolato dividendo il taglio alla base uguale alla risultante delle forze orizzontali applicate per il peso sismico della struttura Curva di capacit LEGENDA i H Punto di controllo Fresco I Sistema bilineare coeff di taglio alla base 0 75 0 9 1 05 1 2 1095 15 1 65 spostamento cm Impostazioni Curva del punto di controllo Curva del sistema ridotto Bilatera equivalente Stati limite Stima della vulnerabilit Visualizza dettagli Figura 324 Curva del sistema bilineare equivalente 11 1 5 5 SCHEDA STATI LIMITE Questa scheda riporta l elenco degli stati limite rispetto a cui si intende verificare la vulnerabilit sismica Tale elenco reso in formato tabellare dove possibile leggere i seguenti parametri Stato limite visualizzato il nome identificativo dello stato limite nonch un simbolo che chiarisce graficamente se lo stato limite incluso o meno nella stima della vulnerabilit In base a il tipo di stato limite come identificato nella normativa adottata Moltiplicatore il moltiplicatore dell intensit
367. orzi definisce eventuali rinforzi strutturali sulle murature ad esempio metodo CAM cfr 8 4 3 4 1 o fibre rinforzate cfr Errore L origine riferimento non stata trovata Elementi tipo avvia la finestra definisci elementi tipo cfr 8 4 3 4 Terreni avvia la finestra definisci terreno cfr 84 3 6 Stratigrafie avvia la finestra definisci stratigrafia cfr 84 3 7 Carichi avvia la finestra definisci carichi cfr 84 3 8 Analisi avvia la finestra definisci analisi cfr 8 4 3 9 Tutte le finestre di input di questo menu si compongono di due sezioni principali e La sezione a sinistra contiene la lista degli elementi definiti e la barra dei menu per introdurre eliminare o duplicare gli elementi della lista come descritto nel seguito e La sezione a destra permette di modificare le caratteristiche dell elemento selezionato In via esemplificativa si riporta di seguito la finestra definisci materiali muratura Pag 50 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 44 Materiali muratura mo Fosse E I betete Mk Materiali Materiale s on sa Nome Muratural Commento Materiale muratura Materiali Muratura A akam 2a Barra dei menu P mnnn ht i ttoni pieni Ita di cal Y S li tipologia dA Filtro af B ura in mattoni pieni e malta di calce bd ceg polog Elemento Immagine della muratura Livello di conoscenza D M
368. osizione o quella esistente della prima linea guida il numero di linee guida che si intende aggiungere nella casella numero e la distanza relativa tra le stesse nella casella a distanza Infine cliccare sul bottone aggiungi possibile cancellare una o pi linee guida selezionando le righe corrispondenti e premendo il tasto Elimina selezionate Edita linee quida Posizione Visibile Globale I E W Unit di misura far Elimina selezionate Inserisci serie Apartireda 2 pae Figura 178 Finestra per l immissione delle linee guida Pag 175 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 3 4 2 GRIGLIA SEMPLICE COMANDO MENU DISEGNA gt GRIGLIA SEMPLICE Questa finestra consente di immettere in maniera rapida ed immediata una griglia di linee guida I parametri richiesti sono o Le dimensioni X e Y la larghezza totale della griglia nelle due dimensioni o Numero di campi X e Y il numero dei campi in cui suddividere i due lati della griglia o Linee guida globali selezionando questa opzione possibile attribuire alle linee guida della griglia la propriet globale cfr 8 5 3 4 1 Crea griglia semplice Dimensione X Dimensione Y Mumero di campi X Numero di campi Y Figura 179 Finestra di immissione griglia semplice ATTENZIONE L origine della griglia si trova sempre nell origine del sistema di riferimento Non possibile defi
369. ostare la durata della transizione il numero di fotogrammi al secondo i rispettivi valori di default oppure disabilitare l animazione stessa Pag 140 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Transizione viste 3D Parametri dell animazione per la transizione tra le viste del modello tridimensionale Durata transizione 15 Fotogrammi al secondo 4 Imposta ai valori di default Disabilita animazione Figura 140 Finestra opzioni di visualizzazione Scheda varie 4 6 MENU CALCOLA Consente di eseguire il calcolo del modello immesso in accordo a tutte le opzioni selezionate I comandi disponibili sono o Elabora modello computazionale avvia la procedura di generazione e visualizzazione nella finestra centrale cfr 8 2 4 della mesh di calcolo del modello I parametri che regolano la generazione del modello computazionale sono definiti nella finestra opzioni del modello cfr 4 2 3 o Elabora modello geometrico visualizza nella finestra centrale cfr 8 2 4 il modello geometrico definito negli editor di pianta cfr 5 e di parete cfr 6 o Esegui analisi Apre la finestra per la gestione e l avvio delle analisi Il suo funzionamento verr spiegato in maniera estesa nel prosieguo del presente manuale cfr 8 8 ed collegato direttamente alla finestra di definizione delle analisi cfr 4 3 9 Tale comando accessibile anche dalla barra dei comandi rapidi con l apposita icona
370. ota Pag 41 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Inserisci quota intermedia apre la finestra inserimento tra due livelli esistenti e consente di introdurre una nuova quota intermedia tra la quota selezionata e quella successiva E Inserisci quota intermedia Elimina quota consente di eliminare una quota L eliminazione di una quota implica quella degli orizzontamenti di quel livello Se la quota intermedia lascia inalterate le pareti se la quota corrente la pi alta elimina le pareti dell ultimo livello a Elimina quota Quota sismica non sismica parametro modificabile nelle finestre Aggiungi Modifica e Inserisci quota consente di assegnare o eliminare la propriet corrispondente alla quota corrente uh ATTENZIONE dl Ogni modifica effettuata in questa finestra potrebbe causare delle inaspettate modifiche del modello geometrico E pertanto indispensabile verificare nuovamente il modello ogni volta che delle quote vengono aggiunte modificate o eliminate Nell angolo in basso a sinistra possibile scegliere l unit di misura preferita tra quelle disponibili 4 2 2 1 1 FINESTRA AGGIUNGI QUOTA IN CIMA In questa finestra l utente pu aggiungere una nuova quota in cima Sono richiesti i seguenti dati cfr Figura 39 xl Commento W Quota sismica Quota Valore assoluto della nuova quota zl 300 0 Offset rispetto alla quota pi alta
371. otale dell asta Pag 105 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Lunghezza assoluta indica la lunghezza reale espressa nell unit di misura selezionata della zona di estremit dell asta Per utilizzare le stesse impostazioni delle sezioni in campata anche per quelle di estremit cliccare sull apposito link posto sotto l immagine della sezione trasversale dell asta Utilizza le impostazioni della campata anche per i nodi 4 3 5 4 DEFINISCI ELEMENTO TIPO SOLAIO La scheda propriet dell elemento tipo solaio selezionato posta a destra oltre alla definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 5 permette la modifica dei seguenti parametri o Sezione specificare il tipo di sezione del solaio da associare all elemento tipo selezionando una delle schede presenti nella parte a destra della finestra cfr 8 4 3 3 1 6 o Tipo di solaio selezionare il tipo di comportamento strutturale del solaio o Solaio rigido nel proprio piano Se il solaio pu essere assimilato ad un diaframma rigido selezionare solaio rigido nel proprio piano I carichi applicati sul solaio saranno ripartiti sui maschi murari o sulle travi secondo l orditura assegnata cfr 5 3 5 1 o Solaio deformabile nel proprio piano Selezionando questa voce dal menu a tendina il solaio avr un comportamento a lastra deformabile nel proprio piano con legame cost
372. ottura e densit p Se si sceglie come tipologia la voce Personalizzata sar possibile attribuire valori personalizzati ai suddetti parametri o Grammatura una caratteristica del tessuto non impregnato e rappresenta la massa del tessuto rapportata alla superficie di tessuto stesso Le Norme CNR lo esprimono in g m 2 Nel caso di Tessuti viene richiesta la grammatura per ciascuna Pag 97 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE delle due direzioni di orditura orizzontale e verticale mentre per i Nastri viene richiesto un valore unico o Larghezza nel caso di Nastri larghezza del nastri Si considera la stessa larghezza sia per inastri verticali che orizzontali o Passo nel caso di Nastri passo dei nastri orizzontali e verticali p_N e p_m o Area nel caso di rinforzi in Tessuti rappresenta l Area di rinforzo disposta nella direzione principale orizzontale e verticale A_ e A v riferito all unit di larghezza del tessuto nel caso di rinforzi in Nastri l area di rinforzo nella direzione di applicazione dello stesso A ed riferito alla larghezza del nastro Si usa riferire l area resistente del tessuto allo spessore di una lastra equivalente costituita da sole fibre Tale spessore coincidente con lo spessore nominale del rinforzo pu essere ottenuto tramite la relazione Ar 1000 essendo Ar l area resistente espressa in mm o Ancoraggio esprime il tipo di collegamento tr
373. pacit della struttura di sostenere ulteriori incrementi di carico Una successiva fase in cui alla struttura vengono imposti sia incrementi di spostamento che incrementi di forze in modo da garantirne l equilibrio e valutarne la resistenza residua all aumentare del livello di deformazione Nella fase a controllo di forze il vettore di carico F ha una forma prefissata proporzionale alle masse o di tipo triangolare inversa mentre viene incrementata a passi regolari la sua intensit dF E A Po VI VI Figura 305 Distribuzioni di forze orizzontali La procedura di analisi a controllo di spostamento viene avviata quando la struttura non pi in grado di resistere ad ulteriori incrementi di carico ci comporta che la matrice di rigidezza del sistema non risulta pi invertibile In questa condizione ad ulteriori incrementi di spostamento nella struttura non corrispondono incrementi di resistenza al contrario la struttura caratterizzata da un progressivo decadimento di resistenza associato al susseguirsi di rotture e o degradi di elementi strutturali che hanno raggiunto le loro riserve di duttilit o i limiti di resistenza La fase a controllo di spostamento viene eseguita imponendo un campo di spostamenti nella direzione dell analisi ad una serie di punti rappresentativi della struttura ad esempio i baricentri degli impalcati Tale distribuzione di spostamenti imposti viene determinata dal programma in modo da amplificare la def
374. pale e selezionando termina La finestra delle propriet consente di sfruttare alcune opzioni nelle prime due colonne della griglia compariranno l ascissa e l ordinata dei punti immessi la terza colonna rappresenta la distanza del punto dal precedente E inoltre possibile importare da file di testo un set di coordinate cliccando sull apposita icona BI Il file di testo deve contenere ascissa e ordinata di un punto per ogni riga separati da uno spazio Linea di riferimento do Immissione oggetto polilinea o poligono Origine Immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare i punti immessi x Distanza 89738 2 54415 m i 2 22461 a Figura 184 Finestra delle propriet per l immissione di linee di riferimento Pag 178 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Nel corso dell immissione dei punti cliccando col tasto destro sulla finestra di lavoro principale comparir un menu a tendina con diverse opzioni ci C hiudi Distanza e angolo Al Coordinate relative Annulla punto Xx Annulla tutti Figura 185 Menu contestuale in fase di input delle linee di riferimento e Termina conferma i punti immessi e Chiudi conferma i punti immessi introducendo un ultima linea di riferimento in modo da creare un poligono chiuso unendo l ultimo punto immesso col primo e Distanza e angolo consente di introdurre un nuovo est
375. passo corrente dall analisi La sottofinestra Dettagli visualizzabile solo se nell ambiente di selezione delle analisi stata spuntata l opzione visualizza l otuput dettagliato del solutore cfr 8 8 2 riporta ulteriori informazioni relative alle iterazioni compiute all interno di un singolo passo di carico La finestra di stato dell analisi riporta inoltre utili informazioni sul progresso dell analisi e sull eventuale raggiungimento di uno dei criteri che comportano il raggiungimento dello stato ultimo per l analisi considerata o le informazioni sul tipo di criterio che ha comportato la fine di un analisi labilit eccessivo numero di iterazioni in un passo ecc gt Log dell analisi _d_Pushover_ X_Massa segmento di carico 1 passo 80 segmento di carico 1 passo gl segmento di carico 1 passo 2 segmento di carico 1 passo 83 Salvataggio della risposta sui files di Output i completato segmento di carico segmento di carico segmento di carico passo segmento di carico passo Bi l passo l l l segmento di carico passo 89 l l l passo segmento di carico passo s30 segmento di carico passo 91 segmento di carico passo 932 segmento di carico 1 passo 93 62 Salvataggio della risposta sui files di mutput 62 completato 0 Esecuzione del solutore completata con successo Lettura elementi generati completa 0 ora possibile chiudere questa finestra Figura 303 Finestr
376. pena sar stato conclusa l operazione di disegno cfr 5 3 4 Pag 1 1 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 3 3 5 LINEE DI PIANTA COMANDO MENU VISUALIZZA gt LINEE DI PIANTA Questo sottomenu consente di gestire le opzioni di visualizzazione delle linee di pianta Quando una linea di pianta viene infatti tracciata vengono determinati il suo filo fisso il SUO asse e le linee di contorno della linea di pianta I comandi disponibili consentono di abilitare o disabilitare a seconda delle esigenze la vista di queste tracce ditor di impalcato modello non aggiornato Visualizza Linee di riferimento PE Sa Edita lt F Incolla formata Al Mist ei Disegna Assegna ecd 4 Zoomtutto F3 Gib Zoom e Pan na Filtro visualizzazione Messaggi Finestra di informazioni CTRL I l RI EH Linee di pianta visualizza il filo fisso Visualizza lo spessore Visualizza il piano medio Piante di riferimento E Elementi mesh delle pareti E n Punto base per la copia Pilastri id ID delle pareti a Colora elementi in base a Figura 174 Sotto menu per la visualizzazione delle linee di pianta 5 3 3 6 PIANTE DI RIFERIMENTO COMANDO MENU VISUALIZZA gt PIANTE DI RIFERIMENTO E spesso utile quando si lavora ad una certa quota visualizzare la pianta di un altro livello per poterla utilizzare come riferimento nelle procedure di disegno degli e
377. plice Impostazioni avanzate Scegliere a quali nodi dell asta deve essere applicato un vincolo intemo Se viene attivata almeno una delle seguenti opzioni verr creato un vincolo interno tra il corrispondente nodo dell asta e un elemento murario a contatto con lo stesso nodo Tale elemento murario verr ricercato automaticamente tra gli elementi delle pareti diverse da quella nella quale si trova l asta e se non trovato tra gli elementi della parete cui appartiene l asta Se si desidera specificare con maggiore dettaglio i criteri in base ai quali ricercare tale elemento passare alla pagina Impostazioni Avanzate v Nodo a sinistra v Nodo a destra Figura 289 Finestra definisci vincoli interni Scheda modalit semplice I comandi disponibili nella scheda modalit semplice sono o Nodo a sinistra Consente di collegare i gradi di libert del nodo sinistro dell asta a quelli dei pannelli murari contermini o Nodo a destra Consente di collegare i gradi di libert del nodo destro dell asta a quelli dei pannelli murari contermini I comandi disponibili nella scheda impostazioni avanzate riportati nei riquadri nodo a sinistra e nodo a destra sono Pag 258 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE o Nessun vincolo interno Elimina tutti i vincoli interni per l asta selezionata o Cerca vincolo con gli elementi della stessa parete Consente di collegare i gradi di libert dell asta a qu
378. po di Fondazione gt Colore id Tipo di vincolo Dettagli Vincolo di linea Vincolo personalizzato Vincolo di punto Plinto di fondazione Elemento Fondazionei j Plinto di fondazione Base plinto j Altezza plinto F Suolo gt Elastico lineare Costante di Winkler Pr 50000000 N m Non reagente a trazione Valori suggeriti a Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi KA Accetta e chiudi Figura 110 Definisci elemento tipo fondazione come vincolo di punto plinto 4 3 6 DEFINISCI TERRENI COMANDO MENU DEFINISCI gt TERRENI Il comando definisci terreni permette la caratterizzazione fisica e geotecnica dei litotipi rilevati in situ La finestra si compone di due sezioni principali o La sezione a sinistra contiene la lista dei terreni definiti e la barra dei menu per introdurre eliminare o duplicare i terreni della lista come descritto nel seguito o La sezione a destra permette di modificare le caratteristiche del terreno selezionato In basso visualizzata la normativa adottata selezionata nella scheda Impostazioni generali cfr 8 4 2 1 e a destra i bottoni Annulla e chiudi chiude la finestra senza salvare nessuna modifica e Accetta e chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate Nella sezione a sinistra della presente finestra possibile o definire un nuovo te
379. posta Pag 279 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 10 STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA In fase di output la finestra delle propriet consente la visualizzazione delle curve di capacit push over ottenute da ciascuna elaborazione All interno della finestra presente un menu a tendina da cui possibile selezionare una delle analisi precedentemente elaborata O E PREGI E MODELLAZIONE_MASTER_7OTT Dati J Risultati H Pushover X Massa Nessuna Vert SLV 64 D Pushover X Massa Applica Pushover X Massa Pushover Y Massa Curva di capacit Pushover Y Massa Pushover X Triang Pushover X Triang Pushover Y Triang ci pi pi pH pH pH EH H l O Pushover Y Triang Figura 309 Menu a tendina seleziona analisi La parte utile della curva di capacit quella cio sulla quale viene calcolato il sistema ridotto rappresentata nell anteprima con una linea pi spessa mentre quella che va oltre lo stato ultimo riportata con una linea pi sottile Subito sotto possibile scegliere due schede corrispondenti a due diverse modalit di visualizzazione dei passi delle analisi della curva di capacit Scheda passo in questa modalit possibile selezionare i vari passi dell analisi non lineare Tali passi sono evidenziati nel grafico della curva push over con dei cerchetti di colore grigio e sono selezionabili sia cliccando direttame
380. pproccio su cui basato 3DMacro estremamente semplice ed intuitivo pur sfruttando appieno le pi innovative tecniche di modellazione e di analisi non lineare sviluppate nell ambito della ricerca scientifica 3DMacro nato per iniziativa di Gruppo Sismica un Team di ricercatori e ingegneri che da anni operano nel campo della sismica con l obiettivo di fare ricerca a servizio della professione d ingegnere Il motto del Gruppo La ricerca scientifica a portata di mouse Nel presente capitolo dopo una breve introduzione verranno descritte le principali funzionalit e capacit di calcolo del software 3DMacro L analisi sismica secondo le normative vigenti Le recenti norme D M 14 01 2008 incoraggiano l uso di analisi statiche non lineari per la progettazione strutturale dei nuovi edifici e la stima della vulnerabilit sismica degli edifici esistenti In particolare la metodologia di valutazione della sicurezza degli edifici esistenti in muratura ordinaria si allinea con quella descritta per gli edifici di nuova progettazione La modellazione strutturale Lo strumento di calcolo descritto in questo manuale si propone come valido supporto per i tecnici che si apprestano alla valutazione della sicurezza sismica di edifici in muratura E basato su un approccio innovativo che sfrutta un modello sviluppato in ambito scientifico di semplice ed intuitiva comprensione Il modello abbina la capacit di aderire alla geometria
381. principale comparir un menu a tendina con diverse opzioni wi Termina D g TO Chiudi Distanza e angolo Lla Coordinate relative 9 Annulla punto Figura 181 Menu contestuale in fase di input dei punti di riferimento e Termina conferma i punti immessi e Distanza e angolo consente di introdurre un nuovo punto di riferimento immesso in coordinate polari rispetto al punto corrente Immetti punto Figura 182 Finestra per l immissione di un nuovo punto di riferimento mediante l utilizzo di coordinate polari Pag 177 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA e Coordinate relative consente di introdurre un nuovo punto di riferimento immesso in coordinate cartesiane rispetto al punto corrente Immetti punto Delta X 47 7589 Delta Y 229 506 Figura 183 Finestra per l immissione di un nuovo punto di riferimento mediante l utilizzo di coordinate cartesiane e Annulla punto elimina l immissione dell ultimo punto e Annulla tutti elimina l immissione di tutti i punti 5 3 4 4 LINEA DI RIFERIMENTO COMANDO MENU DISEGNA gt LINEA DI RIFERIMENTO Questo comando consente di immettere le linee di riferimento nella pianta Possono essere immesse cliccando nell area principale gli estremi delle linee o immettendone le coordinate nella finestra delle propriet Gli estremi delle linee possono essere immessi in serie e infine confermati cliccando col tasto destro sulla finestra princi
382. q CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI x Elimina questa catena Cambia lato Quota Specifica la forza di snervamento 450000000 M m Figura 333 Scheda Mostra dettagli elemento catena Di seguito vengono descritti i comandi riportati nella scheda Mostra dettagli elemento catena COMANDO x Elimina questa catena cambia lato amp Specifica iltipo diacciaio ela sezione Tipo di acciaio Sezione Specifica la forza di snervamento DESCRIZIONE DEL COMANDO Per cancellare una catena esistente selezionarla attraverso la procedura descritta superiormente poi cliccare sul bottone Mostra dettagli ed in seguito sul bottone Elimina questa catena posto nell angolo in alto a destra della scheda dettagli La posizione in pianta della catena rispetto all origine del sistema di riferimento della parete Questo bottone cambia il lato rispetto a cui disposta la catena nella parete Selezionando questa opzione possibile indicare il tipo di acciaio e la sezione della catena Attraverso questo menu a tendina possibile selezionare il tipo di acciaio della catena Attraverso il menu a tendina possibile selezionare il tipo di sezione della catena circolare o rettangolare ed indicare le dimensioni della catena stessa In alternativa possibile indicare l area della sezione della catena Selezionando questa opzione possibile indicare la forza di trazione che porta al
383. questa scheda possibile impostare le opzioni relative alla verifica della capacit portante e alla verifica a scorrimento agli stati limite ultimi Approccio di verifica cfr NTC 2008 8 6 2 3 1 1 MV Esegue le verifiche statiche e sismiche in condizioni drenate Fi Esegue le verifiche statiche in condizioni non drenate Opzioni avanzate per le verifiche in condizioni sismiche drenate Metodo di calcolo adottato perla verifica della capacit portante in condizioni sismiche drenate Cascone Carfi Maugeri Motta 2004 Esegue la verifica in corrispondenza del passo dell analisi in cui lo spostamento del punto di controllo minimo tra quello relativo alla richiesta e quello relativo alla capacit Esegue la verifica in corrispondenza del passo dell analisi in cui lo spostamento del punto di controllo pari a quello relativo alla richiesta Esegue la verifica in corrispondenza del passo dell analisi in cui lo spostamento del punto di controllo pari a quello relativo alla capacit Figura 45 Opzioni geotecniche scheda verifiche agli SLU th ATTENZIONE CI Quando si sceglie l approccio di verifica n 1 necessario eseguire le verifiche agli SLU rispetto a due gruppi di combinazioni di carico l approccio di verifica n 2 prevede un solo gruppo di combinazioni di carico Ciascun gruppo di combinazioni di carico caratterizzato da un set di coefficienti parziali di sicurezza nelle azioni A nei param
384. r 5 2 4 Le linee di riferimento differiscono dalle linee guida cfr 5 2 1 perch possono avere orientamento qualsiasi e per essere segmenti e non rette pertanto possibile sfruttare le linee guida con procedure di snap ad oggetto comuni ai programmi CAD calamitando la selezione dei punti operazione richiesta nelle varie procedure destinate alla creazione delle linee di pianta dei solai e delle aste in corrispondenza degli estremi delle linee di riferimento dei loro punti medi e in generale nelle possibili intersezioni tra le linee di riferimento e le linee di pianta Per l ampio uso che si pu fare di questi oggetti soprattutto nel caso in cui vengano importate piante in formato dxf stato previsto un menu apposito per la gestione delle linee di riferimento che verr descritto pi avanti cfr 5 3 6 3 Per disegnare una linea di riferimento cliccare l apposito comando dal menu principale Disegna gt linea di riferimento cfr 5 3 4 4 Per cancellare una linea di riferimento disattivare il comando blocca dal menu principale Linee di riferimento Quindi attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la linea di riferimento che si intende eliminare Successivamente premere il tasto CANC dalla tastiera oppure cliccare con il tasto destro del mouse sulla linea di riferimento e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr
385. ra 162 Avvia l editor linee guida 5 2 2 PUNTI DI RIFERIMENTO Anche i punti di riferimento come le linee guida sono oggetti di ausilio puramente grafici E infatti possibile immettere dei punti che potranno essere cliccati in qualsiasi momento per appoggiare su di essi gli estremi di elementi o eseguire qualsiasi altra procedura che richieda l operazione di cliccare su un punto Per disegnare un punto di riferimento cliccare l apposito comando dal menu principale Disegna gt punti di riferimento cfr 5 3 4 3 Per cancellare un punto di riferimento attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare il punto di riferimento che si intende eliminare Quindi premere il tasto CANC dalla tastiera oppure cliccare con il tasto destro del mouse sul punto di riferimento e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr 8 5 6 1 1 Pag 160 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Figura 163 Punti di riferimento Edi IMPORTANTE I punti di riferimento come le linee guida sono oggetti puramente grafici Ad essi non pu essere attributo alcun significato strutturale e di modellazione 5 2 3 LINEE DI RIFERIMENTO Le linee di riferimento al pari di linee guida e dei punti di riferimento sono oggetti di ausilio puramente grafici si prestano ad essere utilizzate come linee di appoggio per la definizione delle linee di pianta cf
386. ranno avere una quota maggiore rispetto a quella del primo piano cfr 4 2 2 1 11 2 3 LA FINESTRA DI VERIFICA h Questa finestra permette di effettuare la verifica agli stati limite per ribaltamento fuori I piano di tutte le fasce murarie delle pareti dell edificio e visualizzare un resoconto sintetico dei coefficienti di sicurezza Il software 3DMacro suddivide ogni parete in fasce murarie ossia in porzioni di parete continua dalle fondazioni sino alla quota di sommit Per ogni fascia muraria analizza tutti i possibili cinematismi compatibili con i vincoli Per ciascun cinematismo valuta il moltiplicatore di collasso a e lo spostamento critico d assumendo come punto di controllo il baricentro delle masse mobilitate sono considerati i vincoli offerti dall ammorsamento dei solai cfr 8 11 2 2 1 nonch la presenza di eventuali catene e cordoli di piano cfr 8 11 2 2 2 Il software esegue quindi le verifiche agli stati limite attraverso l analisi cinematica lineare ovvero attraverso l analisi cinematica non lineare cfr 11 2 3 2 11 2 3 5 sul sistema equivalente ad un grado di libert cfr 8 C8A 4 2 3 della Circolare 2 febbraio 2009 n 617 Per accedere alla finestra di verifica cliccare sul bottone presente nella barra dei comandi rapidi dell area di lavoro principale cfr 2 2 ah ATTENZIONE AAA A differenza di quanto avviene nella finestra di editing cfr 11 2 1 le verifich
387. rati cfr 11 2 1 La scheda Generale riporta i seguenti parametri e Moltiplicatore dei carichi il valore del moltiplicatore dei carichi a 0 cfr 8 C8A 4 Circ 02 02 2009 che attiva il meccanismo di ribaltamento e Massa sismica m la massa sismica mobilitata dal cinematismo Pag 315 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI e Quota del baricentro la quota del baricentro della massa sismica mobilitata e Altezza dell edificio H l altezza dell edificio e Livello di conoscenza il livello di conoscenza dell edificio cfr 4 2 1 1 e Sistema equivalente o a o l accelerazione spettrale corrispondente all attivazione del meccanismo cfr C8A 4 4 Circ 02 02 2009 o d u la capacit di spostamento ultimo cfr C8A 4 11 Circ 02 02 2009 o m m rapporto tra la massa partecipante al cinematismo M e la massa sismica m cfr C8A 4 3 Circ 02 02 2009 o Ts il periodo secante valutato con riferimento allo spostamento d 40 d cfr CBA 4 11 Circ 02 02 2009 3DMacro Yerifica a ribaltamento fuori piano Fascia 2 1 ioj x Generale stato limite di Danno stato limite di Salvaguardia della Wita Cinematismo sistema equivalente Mloltiplicatore dei carichi l O 06666F i Wlassa sismica m il 49541 3 Kg jmi Ji Quota del baricentro il 9 m dre Lei Altezza dell edificio H 9 m a jni Le Livello di conosce
388. re descritte nel presente manuale Per disegnare un elemento di fondazione nell editor di pianta bisogna disegnare inizialmente una linea di pianta cfr 5 2 4 Poi attraverso il menu contestuale delle linee di pianta cfr 8 Pag 165 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 6 1 creare un elemento fondazione alla base della quota corrente A tal fine attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 8 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la linea di pianta a cui si intende introdurre un elemento di fondazione Quindi cliccare con il tasto destro del mouse sulla linea di pianta e selezionare l elemento tipo fondazione cf 4 3 5 5 da associare alla linea di pianta cliccando sulla voce crea modifica fondazione alla base della linea di pianta dal relativo menu contestuale cfr 5 6 1 4 Alternativamente possibile definire le fondazioni alla base di tutte le linee di pianta cliccando sulla voce crea fondazioni in tutte le linee di questa pianta dal menu a tendina fondazioni cfr 5 5 Per cancellare un elemento fondazione posto alla base di una linea di pianta attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 8 5 5 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la relativa linea di pianta Quindi cliccare con il tasto destro del mouse sulla linea di pianta e selezionare la voce elimina fondazione alla base della linea di pianta dal relativo menu contestuale cfr 8 5 6
389. reale della struttura senza le approssimative schematizzazioni dei modelli a telaio alla capacit di studiare un intero edificio reale con un costo computazionale estremamente ridotto La modellazione dell edificio in muratura sar basata sull analisi della risposta di macroelementi oggetti meccanici a comportamento non lineare cfr il manuale teorico in grado di cogliere i meccanismi di rottura di un intero elemento murario maschio o fascia o di una porzione di muratura Le analisi e le verifiche strutturali secondo le normative vigenti Il programma 3DMacro ideato per eseguire analisi non lineari di edifici in muratura secondo le indicazioni delle pi recenti normative E infatti possibile eseguire le verifiche secondo l OPCM 3274 2003 e successive aggiornamenti secondo il Testo Unico 2005 e soprattutto il recente Testo Unico 2008 Note per la lettura del manuale Nell ultima parte di questa breve introduzione sono descritti e spiegati alcuni degli strumenti messi a disposizione del lettore per rendere di immediata e semplice fruizione i concetti descritti in questo manuale Pag 5 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 1 INTRODUZIONE 1 1 DEFINIZIONE DELLA GEOMETRIA Il primo passo per l analisi di una struttura con 3DMacro passa attraverso la definizione della geometria del modello Grazie all editor di pianta e all editor di parete l utente pu costruire il modello geometrico disegnando con un s
390. remo delle linee di riferimento immesso in coordinate polari rispetto al punto corrente Immetti punto Distanza 234 422 Angolo 101 755 Figura 186 Finestra per l immissione di un nuovo punto di una linea di riferimento mediante l utilizzo di coordinate polari e Coordinate relative consente di introdurre un nuovo estremo delle linee di riferimento immesso in coordinate cartesiane rispetto al punto corrente Immetti punto Delta X 47 7585 Delta Y 229 906 Figura 187 Finestra per l immissione di un nuovo punto di una linea di riferimento mediante l utilizzo di coordinate cartesiane e Annulla punto elimina l immissione dell ultimo punto e Annulla tutti elimina l immissione di tutti i punti Pag 179 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 3 4 5 MURO LINEA DI PIANTA COMANDO MENU DISEGNA gt MURO LINEA DI PIANTA Questo comando consente di immettere linee di pianta di tipo poligonale Possono essere immesse cliccando nell area principale gli estremi delle linee o immettendone le coordinate nella finestra delle propriet Gli estremi delle linee possono essere immessi in serie e infine confermati cliccando col tasto destro sulla finestra principale e selezionando termina Dal menu delle propriet possibile gestire le propriet da assegnare alla linea di pianta In alto possibile selezionare il formato o elemento tipo da attribuire alla linea di pianta L elemento tipo p
391. reso a fondo i concetti che sono presentati nell ambito del manuale teorico che riusciranno a chiarire alcuni aspetti di fondo nell impostazione del programma All interno del manuale il lettore trover di volta in volta degli occhielli evidenziati graficamente utili per mettere a fuoco i concetti che una lettura veloce lascerebbe sfuggire Questi appunti sono divisi in tre principali categorie corrispondenti alle tre vesti grafiche di seguito riportate O ATTENZIONE indica qualcosa che va considerata con cura per evitare di incorrere in errori di modellazione ph ATTENZIONE o IMPORTANTE indica un aspetto a cui viene attribuita un enfasi maggiore rispetto al contesto g IMPORTANTE o APPROFONDIMENTO indica che stanno venendo coinvolti aspetti teorici delicati Sono riportati brevemente gli aspetti teorici da considerare rimandando al manuale teorico Sono riservati agli utenti pi esperti e vengono in genere presentate solo per le opzioni pi avanzate Pag 15 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE 2 AREA DI LAVORO PRINCIPALE L interfaccia utente semplice e facilmente intuibile consente un agevole visualizzazione ed analisi di modelli strutturali anche complessi ed articolati E evidente che senza adeguate conoscenze del comportamento di strutture in muratura cfr Manuale teorico resta improbabile un uso efficace dello strumento di calcolo Pertanto i manuali messi a disposizion
392. restazione garantita Categoria l Conformit EN771 2 DPR 246 93 Classe imagine dell murat CEST NE A Usa valori suggeriti dei parametri meccanici M25 I Resistenza a compressione caratteristica Resistenza a compr dichiarata dal produttore w a 1 in dir parallela ai carichi verticali Fj 3500 N cm gt Ej 25 gere in dir perpendicolare ai carichi verticali 1200 N cm Caratteristiche meccaniche valori di calcolo A composizione prescritta Composizione Classe 15 kN m gt I Idraulica M 2 5 Classe di esecuzione Coefficienti di sicurezza parziali Lorelei Caratteristiche meccaniche di calcolo determinate da normativa x a x m CCD Unit di misura Secondo Normativa gt Modalit standard Modalit avanzata Modifica re Sl 12 H Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi EI Accetta e chiudi Figura 51 Finestra per la definizione delle caratteristiche meccaniche di una muratura nuova NTC2008 4 3 1 3 MODIFICA DEI PARAMETRI MECCANICI IN MODALIT AVANZATA Sia che la muratura sia nuova che esistente a volte necessario modificare i parametri meccanici dei materiali E comunque possibile accedere ad un immissione dei dati in modalit avanzata che esclude tutte le opzioni selezionate nella finestra precedente Tale procedura consigliata solo per utenti e
393. rete cfr 8 6 2 2 le aste possono essere disegnate secondo qualsiasi inclinazione allineamento Si ribadisce che non consentito l inserimento di aste sospese ossia aste i cui nodi estremi non sono collegati ad altri elementi verticali ossia ad un pannello murario ad un setto in c a ad un pilastro che siano comunque vincolati alla base attraverso uno o pi elementi di fondazione cfr 8 1 2 5 Pag 219 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE 6 3 MENU PRINCIPALE Il menu principale consente attraverso i menu a tendina di accedere a tutti i comandi e opzioni disponibili in questo editor Sono di seguito riportati e descritti nel dettaglio tutti i comandi suddivisi in base al menu di pertinenza 6 3 1 MENU FILE I comandi di questo menu coinvolgono tutte le istruzioni applicabili in misura generale a tutta la finestra 6 3 1 1 AGGIORNA IL MODELLO E SALVA COMANDO MENU FILE gt AGGIORNA IL MODELLO E SALVA Aggiorna il modello con le modifiche apportate e salva i dati su file uh ATTENZIONE Non possibile annullare questa operazione Reel IMPOSTAZIONI COMANDO MENU FILE gt IMPOSTAZIONI Questo comando apre la finestra impostazioni I comandi contenuti in questa finestra consentono di modificare alcune opzioni riguardanti gli oggetti nell editor di parete I comandi disponibili sono o Genera linee guida automaticamente sui lati delle aperture questo comando permett
394. richi dell analisi di partenza che definisce la configurazione iniziale del modello La combinazione di carico da applicare tuttavia personalizzabile in accordo alle preferenze dell utente I risultati di tali analisi saranno elaborati dal modulo stima della vulnerabilit cfr 11 1 per la verifica sismica A APPROFONDIMENTO Le analisi sismiche tengono conto dello stato di sollecitazione degli elementi murari dovuto ai carichi verticali per poter determinare correttamente il valore della tensione tangenziale che determina lo snervamento degli elementi in muratura secondo uno dei meccanismi possibili taglio per scorrimento taglio per fessurazione diagonale in accordo al criterio di Mohr Coulomb adottato Analogamente 3DMacro valuta nel corso delle analisi lo stato di sollecitazione delle aste e nel caso dei pilastri la stato di sollecitazione durante l analisi deve essere tale da rientrare nel dominio di resistenza della corrispondente sezione 3DMacro definisce in automatico tutte le analisi necessarie per la verifica sismica dell edificio in particolare le analisi definite in automatico sono l analisi per i carichi verticali detta brevemente Vert nonch tutte le analisi sismiche richieste dalla normativa adottata Nelle analisi non sismiche il criterio principale rappresentato dalla percentuale di carico da raggiungere rispetto alla combinazione di carico prescelta In particolare nell ambito delle
395. richiesta _ gt Modifica la capacit Pe Non includere nelle verifiche x Elimina Figura 35 Menu per la personalizzazione degli stati limite Modifica la richiesta consente l immissione diretta dei parametri spettrali che determinano la domanda sismica relativa allo stato limite in esame Pag 38 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Modifica la capacit consente di selezionare i criteri che deteminano il raggiungimento dello stato limite e di impostarne i valori limite attraverso la finestra Capacit stato limite r Capacit stato limite y Stato limite SLV In questa finestra possibile visualizzare e modificare i criteri per la determinazione della capacit a questo stato limite Attenzione I criteri impostati saranno applicati a tutte le analisi e le stime di vulnerabilit Utilizza impostazioni da Normativa v Taglio Massimo taglio alla base Riduzione del taglio alla base al m 80 del valore massimo Riduzione del taglio di piano al 80 del valore massimo v Deriva relativa di piano massima z 0 6 Rotazione limite di un pannello murario Rotazione di una cerniera plastica di un asta qualunque Snervamento del sistema bilineare equivalente Capacit dispostamento in funzione di un altro stato limite 15 dello Po La capacit di spostamento relativa a questo stato limite non pu in ogni caso eccedere quella relativa ai seguenti stati limite SLC
396. ridimensionale del dominio MN Viste tridimensionali predefinite ortogonali ai piani principali del sistema di riferimento locale della sezione O an aiia Adatta la vista agli oggetti correnti selezionati Pag 86 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE KE DI Sezione SezioneAstal Chiudi PiN Dominio M N Diagramma Momento Curvatura dB Piano N M3 d Piano N M2 Piano M3 M2 Y Vista3D amp Aggiorna Curve di tivelto N 3 2 30000 20000 10000 a 0 10000 20000 f 30000 3500 3000 Curvatura 0 000096 Momento 153974 Figura 87 Visualizzazione piana del dominio MN an Sezione SezioneAstal Chiudi Dominio M N Diagramma Momento Curvatura da Piano N M3 Piano N M2 B Piano M3 M2 k Vista3D Aggiorna Curve di livello n ma m Q Zoom Tutto bor be be LA AAAA AAA AA AA Ai E i si Bi FAVA Li Ii V YVI YV IV VNV VV I WiNA AVANI EALA NAATA i n VV NN NV VIVI NV W j N NN i ir IAA i A N daai jaa e IRVAVAVAVAVAVWATATATAVATAVAVAVA li ar TIANRAKAAAA RA AN i n fi f gt y lt Curvatura 0 000096 Momento 15397 4
397. rimento di aperture architravi e qualsiasi altra situazione che non potrebbe essere gestita dall editor di pianta potranno comunque essere effettuate dall editor di parete cfr 8 6 5 2 5 ASTE TRAVI E CORDOLI DI PIANO Le travi e i cordoli di piano possono essere introdotti attraverso l editor di pianta creando elementi asta monodimensionali appartenenti ad uno dei livelli o elevazioni dell edificio 3DMacro sfrutta le potenzialit dell interazione tra muratura setti in c a travi e pilastri che spesso assumono un ruolo determinante nella resistenza sismica di un edificio cfr manuale teorico Alle aste deve essere attribuito un formato o elemento tipo cfr 4 3 4 che gestisce le propriet geometriche e meccaniche degli elementi corrispondenti Il sistema di riferimento locale dell asta di tipo destrogiro orientato di default in modo che o l asse 1 sia individuato dall asse geometrico della trave o l asse 2 sia perpendicolare all asse 1 comunque giacente nel piano della parete o l asse 3 sia ortogonale alla parete Per disegnare un elemento trave o cordolo di piano nell editor di pianta bisogna disegnare inizialmente una linea di pianta cfr 5 2 4 Poi attraverso il menu contestuale delle linee di pianta cfr 5 6 1 creare una trave alla quota corrente scegliendo uno tra i formati gi definiti impostando eventualmente la linea di pianta a vuota cfr 5 2 4 Per cancellare una trave
398. riportato nella sezione a sinistra Lil ATTENZIONE Il nome dell elemento non deve contenere spazi La finestra propriet terreno selezionato posta a destra permette inoltre la definizione la modifica o semplice visualizzazione dei seguenti parametri cfr Figura 112 o Tipologia di terreno possibile scegliere una delle tipologie predefinite o selezionare la tipologia personalizzato In funzione della tipologia di terreno prescelta nelle tabelle sottostanti vengono riportati i Parametri geotecnici generali peso specifico in condizioni naturali peso specifico efficace e velocit delle onde di taglio secundae e quelli specifici necessari per le verifiche agli SLU e agli SLE in condizioni drenate e non drenate Detti parametri sono in automatico impostati ai valori di default Se si desidera personalizzarli basta deselezionare la voce Usa valori di default per i parametri Cos facendo verranno abilitati i bottoni Modifica per ciascun gruppo di parametri che consentiranno di editarli personalizzandone i valori Pag 111 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE La scelta della tipologia implica inoltre la scelta delle condizioni in cui potrebbe trovarsi il terreno drenate non drenate o entrambe per le verifiche agli SLU e se il terreno pu essere considerato a grana fine o grossa per le verifiche agli SLE Dopo aver definito i parametri geotecnici generali possibile anche visu
399. ro ala coprifetro sinistro anima copriferro destro anima TT Due profili accostati amp ccosta lungo l asse amp ccosta lungo l asse Y Distanza tra i due profil fl 0 m Figura 75 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a doppio T a sezione composita o profilo a C i dati richiesti sono la base l altezza totale lo spessore delle ali lo spessore dell anima amp il copriferro superiore ed inferiore rispettivamente delle ali inferiori e superiori il copriferro sulla superficie verticale destra per le ali il copriferro sulle superfici verticali sinistra e destra per l anima Forma della sezione C Profilo a C 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder N cm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione altezza H spessore dell ala tf Spessore dell anima tw copriferro inferiore ala inferiore copriferro superiore ala inferiore copriferro inferiore ala superiore copriferro superiore ala superiore copriferro destro ala copriferro sinistro anima ll Do a copriferro destro anima I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse C amp ccosta lungo lasse Y Distanza tra i due profili al 0 mo Figura 76 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a C a sezione composita o profilo a T rovescia i dati richiesti sono la base l altezza totale lo spessore delle ali s lo
400. rreno selezionando una cella vuota ed inserendo il nome o cancellare un terreno definito dalla lista selezionando l elemento e premendo il tasto x Elimina o modificare il nome di un terreno della lista selezionando l elemento ed editando il nome canc ovvero cliccando sul bottone o accedere alla scheda delle propriet del terreno selezionando l elemento in elenco Pag 110 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o impostare automaticamente i colori per ciascun terreno definito selezionando dal menu a li Al Fi T 4 at Colori il bottone tendina E possibile nascondere la lista dei terreni definiti cliccando sul bottone Per visualizzarla nuovamente basta cliccare sul bottone in alto a sinistra che riporta l etichetta scritta in verticale Terreni A Definisci terreno Terreni Re Xx Ga m 8A Filtro IN Elemento Colore Figura 111 Elenco terreni Attraverso la scheda delle propriet del terreno selezionato posta a destra possibile modificare i seguenti parametri di carattere generale o Nome il nome del terreno selezionato Tale nome non deve contenere spazi o Commento ove possibile dare una descrizione estesa del tipo di terreno o Colore possibile associare al terreno un colore identificativo Questo comando sar attivo solo deselezionando la voce Gestisci colori automaticamente dal menu a tendina H i I i Colori 7 a si
401. rreno desiderato selezionandolo e cliccando sul bottone Rimuovi lo strato selezionato o ancora eliminare tutti gli strati definiti mediante il pulsante Rimuovi tutti gli strati Inoltre possibile definire per la stratigrafia corrente la eventuale presenza di falda assegnandone la corrispondente Profondit Z rispetto al piano di campagna in condizioni Drenate CD e Non Drenate CnD Anche questa verr rappresentata graficamente nell area grafica posta al centro della finestra 4 3 8 DEFINISCI CARICHI COMANDO MENU DEFINISCI gt CARICHI La definizione dei carichi comprende diverse sezioni che consentono di definire i carichi che verranno applicati sugli elementi strutturali del modello possibile accedere alla definizione delle condizioni di carico la cui definizione verr ampiamente descritta nell apposito paragrafo cfr 4 3 8 1 ed possibile accedere alla finestra di definizione vera e propria dei carichi di area di linea o di punto Inoltre sempre da questo menu possibile definire i carichi da vento cfr 8 4 3 8 4 e le spinte delle terre cfr Errore L origine riferimento non stata trovata Per quanto riguarda i carichi di area di linea e di punto la finestra si compone in due sezioni e la sezione a sinistra contiene la lista dei carichi definiti e la barra dei menu per introdurre o eliminare i carichi descritto nel seguito e la sezione a destra permette di modificare
402. rtaglio diagonale Parete 2 Pannello 143 Fri 48 Spostamenti troppo grandi Parete 2 Pannello 145 Pannelli le m E Sp li Aste asi Altri mi RR e o E e SLC E Visualizzazione compatta E chiudi Figura 144 Finestra registro degli eventi E 40 50 SLC Figura 145 cursori delle capacit corrispondenti agli stati limite Gli eventi sono suddivisi nelle seguenti tipologie e eventi nelle aste Pag 144 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o rotazione di snervamento o 3 4 della rotazione di rottura o rotazione di rottura e eventi nei pannelli o rotazione flessionale limite o fessurazione a taglio o rottura a taglio e altri eventi o capacit agli stati limite o riduzione taglio alla base o struttura labile o eccessivi spostamenti o eccessivo numero di passi o di iterazioni La barra dei comandi rapidi permette l attivazione dei seguenti comandi Mostra nella finestra principale Visualizza l elemento dove si verificato l evento selezionato nella tabella degli eventi E A Pon Sl personalizzazione del criterio che Capacit da criterio identifica il raggiungimento dello stato AT limite selezionato Tale comando visibile quando viene selezionato nella barra degli eventi il passo dell analisi corrispondente al raggiungimento di uno stato limite Capacit personalizzata Filtra visualizza i filtri degli eventi correntemente attiv
403. sa parete Ripristina alla quota di piano Figura 225 Finestra per la modifica delle quote di sommit di una parete e visualizzazione in pianta delle quote correnti I solai e le aste di sommit interessate dai cambi di quota verranno modificati in automatico gT IMPORTANTE I solai devono essere definiti all interno di maglie rettangolari o poligonali le cui quote di sommit individuano un piano eventualmente inclinato In caso contrario il solaio verr riportato in rosso nella vista tridimensionale del modello computazionale e il carico ad esso assegnato non verr scaricato sulle pareti Tale circostanza verr segnalata tramite avvisi di errore all entrata e all uscita dell Editor di Pianta Pag 206 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 6 1 4 1 VINCOLI INTERNI DELLA TRAVE ATTACH La finestra vincoli interni della trave attach permette all utente di impostare i vincoli interni tra gli elementi asta e le linee di pianta piene alias regioni cfr editor di parete composta da due schede la scheda modalit semplice per assegnare automaticamente il vincolo interno la scheda modalit avanzate per impostare manualmente il tipo di vincolo interno Vincoli interni di estremit dell asta Modalit semplice Impostazioni avanzate i Scegliere a quali nodi dell asta deve essere applicato un vincolo intemo Se viene attivata almeno una delle seguenti opzioni verr
404. scscscesesosasesasiesseassesscssesabtastA X Sa Gao v Falda in fondazione Strato corrente 84 Filtro y Profondit della falda Z aj 20 m Elemento Colore Terreno KJ Terrenol i Ek CA Stratigrafial Terreno H 30m Condizioni Non Drenate CnD Falda in fondazione Spessore dello strato H F 40 m Falda in CD Z 20m Profondit della falda Z Rimuovi tutti gli strati Aggiungi uno strato Rimuovi lo strato selezionato Modifica lo strato selezionato Opzioni per le verifiche allo Stato Limite Ultimo Omogenizza la stratigrafia Terreno Spessore dello strato H m Terreno 30 Terreno 40 Esegui la verifica rispetto allo strato Terreno1 Da 30 a 70m errenol H 40m Imposta selezionato Opzioni per le verifiche allo Stato Limite Esercizio Cedimento amm al 2 cm a Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Chiudi Figura 115 Definisci Stratigrafia Pag 114 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Per modificare uno strato gi definito basta selezionare la riga corrispondente nella tabella sottostante o in alternativa lo strato di terreno corrispondente riportato nella finestra grafica sulla destra modificarne le caratteristiche come descritto precedentemente e cliccare sul pulsante Modifica lo strato selezionato In maniera analoga possibile eliminare lo strato di te
405. scuna caratteristica possibile visualizzare la risposta secondo le direzioni 1 1 direzione assiale 1 1 Pag 150 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 2 2 direzione flessionale 2 2 di default giacente nel piano della parete 3 3 direzione flessionale 3 3 di default ortogonale al piano della parete pori ATTENZIONE det Sar possibile selezionare solo gli assi per i quali la grandezza specificata ammessa compatibilmente col comportamento dell asta al Risposta elemento Asta 101 com nortamento 20 Parete 1 U E 3 vu so ee MRC X Visualizza Q Zoom tutto Funzione del mouse elle Evidenzia molle Chiudi Gez gt gt Massimo 0 0000000332347 cm Ai Diagramma x 40 0213 cm y 0 0000000282155 cm max 0 0000000332347 cm Figura 152 Finestra per la visualizzazione della risposta di un asta funzione del mouse evidenzia diagrammi in termini di spostamento in direzione 1 1 A destra la scheda propriet riporta il valore massimo dello spostamento in valore assoluto In basso riportato il valore dello spostamento y in funzione della ascissa x Pag 151 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Tupad Ra IO o DI Foti MIDI MRO gt na Visualizza Q Zoom tutto Funzione del mouse allle Evidenzia molle Chiudi Massimo 0 0000581575 rad dti Diagramma x 55 0953 cm y 0 000055905 rad max 0 0000581575 rad
406. seguito dai comandi disponibili I seguenti comandi sono disponibili a prescindere dalla tipologia degli elementi selezionati Elimina tutti gli oggetti selezionati Elimina tutti gli oggetti selezionati qualsiasi sia la categoria di appartenenza accessibile anche col comando rapido CANC O Copia Copia gli oggetti selezionati rispetto al punto di riferimento prescelto detto anche punto base Per impostare il punto base selezionare un punto e cliccando col tasto destro sullo stesso scegliere dal menu contestuale la voce imposta punto base per la copia al punto selezionato O Imposta punto base per la copia al punto selezionato imposta il punto base per la procedura copia descritta superiormente Tale comando disponibile se si clicca col tasto destro su un qualunque punto Per nascondere o visualizzare il punto base cfr 8 5 3 3 7 Incolla qui gli oggetti copiati incolla nel punto selezionato gli oggetti precedentemente copiati rispetto al punto di riferimento prescelto Tale comando disponibile se precedentemente stato eseguito il comando copia Per punto si intende un qualsiasi punto individuato anche dall intersezione di linee di riferimento di linee guida di aste con i bordi delle regioni Pag 249 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE i T ATTENZIONE Il menu contestuale della finestra principale accessibile solo in modalit Seleziona Linee guida orizzo
407. shover X Triang X Massa e altezza Non eseguita Non eseguita 3 analisi mancanti E Pushover Y Triang Y Massa e altezza Non eseguita Non eseguita 3 analisi mancanti T Pushover Y Triang Y Massa e altezza Non eseguita Non eseguita 3 analisi mancanti Figura 301 Modalit di scelta avanzata delle analisi La scelta delle analisi pu avvenire anche attraverso il menu rapido imposta analisi da eseguire i comandi contenuti in questo menu consentono la selezione rapida delle analisi in funzione della tipologia Tutte X Tutte Y Proporzionale al Tutte Massa Pseudo triangolz Tutte Pseudo triangolare Entrambe X Massa Y Massa X Pseudo triangolare Y Pseudo triangolare Figura 302 Menu rapido imposta analisi da eseguire Inoltre sono disponibili i seguenti comandi Tutte seleziona tutte le analisi definite Nessuna cancella la selezione delle analisi Esegui le analisi esegue le analisi selezionate Tale comando disponibile in modalit rapida Dettagli attiva la modalit di scelta avanzata Tale comando disponibile in modalit rapida Pag 271 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 8 ESECUZIONE DELLE ANALISI 8 3 FINESTRA DI STATO DELLE ANALISI In questa finestra vengono riportati tutti i messaggi riguardanti lo stato di esecuzione dell analisi corrente Il riquadro centrale della finestra riporta i messaggi principali come il nome o il
408. si Pushover X Massa Passo 51 t OK Annulla Curva di capacit C_I LEGENDA mn urva di capacit punto di controllo 3 DI apacit SLD Capacit SLV Inizio della fase a controllo di spostamento Cb VbAW x 10 0 0 21 0 42 0 63 0 84 1 05 1 1 47 1 68 1 89 2 1 2 31 6 spostamento En Figura 345 Finestra di selezione del passo per la generazione dei dati e delle tabelle di output I comandi disponibili in questa finestra sono Passo con questo comando possibile scegliere il passo dell analisi Alternativamente possibile selezionare il passo cliccando sui nodi cerchiati della curva di capacit OK chiude la finestra e conferma la scelta del passo Annulla chiude la finestra ed ignora la scelta del passo 12 1 1 2 MENU RELAZIONE Il menu relazione contiene il comando Genera tutta con questo comando vengono generati tutti i capitoli della relazione di calcolo dei dati di input e di quelli di output Tale procedura pu richiedere alcuni minuti in funzione della complessit del modello e dei dati di output richiesti 12 1 1 3 MENU TABULATI Il menu tabulati contiene i seguenti comandi Salva salva i documenti su file in formato mht Mime HTML Aggiungi rimuovi tabelle di output apre la finestra impostazioni del report cfr 12 1 1 1 1 Elimina tutte le tabelle di ou
409. sicurezza rispetto allo Stato limite di danno Pag 305 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI Visualizza il primo cinematismo visualizza il cinematismo il cui parametro di verifica selezionato minimo Visualizza il cinematismo precedente successivo questo comando visualizza il cinematismo il cui parametro di verifica immediatamente minore maggiore rispetto a quello correntemente visualizzato dcrit 1 10045 m Spostamento critico d crit il valore dello spostamento dx cfr C8A 4 Circ 2 2 2009 che determina l annullarsi del moltiplicatore dei carichi per effetto del ribaltamento della parete i Moeroa riean Mosta verifica questo comando apre la finestra dei dettagli dei risultati della verifica cfr 11 2 3 3 11 2 1 3 LA SCHEDA VISTA IN PIANTA La scheda Vista in pianta ubicata a sinistra della parte centrale della finestra principale permette la visualizzazione in pianta di tutti gli elementi afferenti il piano attivo cfr 8 0 selezionato attraverso la scheda Vista in sezione All interno di questa scheda possibile utilizzare lo scroll del mouse per spostare il punto di vista della visualizzazione scroll del mouse premuto oppure variare il livello di zoom della vista corrente ruotando lo scroll del mouse La scheda Vista in pianta presenta i seguenti comandi id Zoom tutto Zoom tutto visualizza tutti gli elementi esistenti Mos
410. so contrario verranno assegnate a pareti differenti 5 3 3 9 COLORA ELEMENTI IN BASE AL FORMATO ALLA PARETE COMANDO MENU VISUALIZZA gt COLORA ELEMENTI IN BASE A Questo menu consente di gestire la visualizzazione degli elementi secondo criteri diversi che possono consentire una verifica efficace della bont delle operazioni effettuate Colora elementi in base a lt F Formato CTRL F Informazioni Li Fi Parete CTRL W ia Nascondi linee sovrapposte Ae Noncolorare CTRL N Figura 175 Sotto menu per la colorazione degli elementi Colora in base al formato Gli elementi dell editor di pianta possono essere visualizzati in base al colore del formato ossia dell elemento tipo assegnato cfr 8 4 3 4 Nell esempio tre linee di pianta hanno il medesimo elemento tipo e vengono colorate in blu mentre quella rossa colorata diversamente perch caratterizzata da un elemento tipo diverso ifica Visualizza Disegna Assegna Strumenti Lin ee di riferimento Hlevazione corrente 1 0a 0a3m pF 2 gt y Quota corrente 3m na o o 9 E Seleziona Le Cres linee di pianta rettangolari he Edita J incolla formato A Misura distanza La e o Figura 176 Visualizzazione delle linee di pianta in base all elemento tipo assegnato Colora in base alla parete Selezionando questo comando le linee di pianta saranno visualizzate con colori diversi in funzione dell appartenenza ad una parete piuttosto che ad Pag 173
411. so di carico AF il vettore che individua l incremento di carico nel passo e Au il corrispondente incremento di spostamenti L analisi pu essere condotta a controllo di forze o a controllo di spostamenti o mediante procedure che prevedono un controllo sia delle forze che degli spostamenti La distribuzione di forze che viene applicata serve a simulare la distribuzione di forze sismiche che impegna la struttura se soggetta ad un terremoto e deve essere tale da produrre una risposta sufficientemente vicina a quella che subirebbe l edificio se soggetto all input sismico di progetto Le analisi push over convenzionali prevedono distribuzioni di forze il cui rapporto si mantiene costante durante tutta l analisi e generalmente si assumono proporzionali al modo fondamentale di vibrazione nella direzione considerata o ad approssimazioni del modo fondamentale come nel caso di distribuzioni triangolari inverse oppure distribuzioni proporzionali alla massa dell edificio Allo scopo di migliorare la predizione della risposta sismica soprattutto per edifici alti o irregolari in letteratura sono state proposte ed applicate metodologie di analisi push over pi avanzate alcune delle quali prevedono pi analisi associate al contributo di pi distribuzioni di forme modali mentre altre dette adattive propongono un aggiornamento della distribuzione di forze o di spostamenti durante l analisi che tenga conto del progressivo degrado cui risulta soggetta la strutt
412. sommit ES Elimina tutti gli oggetti selezionati CANC Figura 330 Edita catene ammorsa mento solai accede all editor per le verifiche fuori piano La finestra di editing composta e superiormente da una barra dei comandi rapidi e al centro divisa in due schede denominate rispettivamente Vista in pianta e Vista in sezione FE 3DMacro Analisi dei cinematismi fuori piano Elemento selezionato lt q catena 4 b Ae Aggiungi una catena A Riposizione le catene J gt Esegui verifica v Impostazioni Vista in pianta Quota 300 Vista in sezione Muro perimetrale ee A Zoom al piano A Zoom tutto bb Barra dei comandi rapidi ia Sezione del muro Ribaltamento a sinistra Ribaltamento a destra 2 Zoom tutto Scheda Vista in sezione Scheda Vista in pianta II Accetta e Chiudi Mostra dettagli Accetta e Chiudi i Figura 331 La finestra principale del modulo fuori piano Pag 302 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 11 2 1 1 LA BARRA DEI COMANDI RAPIDI La barra dei comandi rapidi permette l attivazione dei seguenti comandi COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Opzioni General Elemento selezionato questo menu a tendina permette la selezione degli elementi Elemento precedente successivo seleziona l elemento solaio catena opzioni generali precedente successivo a quello corrente Aggiungi una catena
413. sore dell anima t Forma della sezione T Profiloa T 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder GHAN mm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione base b altezza h 60 spessore dell anima t I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse amp ccosta lungo l asse Y Distanza tra i due profili gl 0 m Figura 66 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a T o profilo a doppio T i dati richiesti sono la base l altezza totale lo spessore delle ali lo spessore dell anima t Pag 72 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE HU LS Forma della sezione T Profilo a doppio T 7 ETS Disegna la sezione con SectionBuilder N mm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione I Due profili accostati amp ccosta lungo l asse amp ccosta lungo l asse Y Distanza tra i due profili fl 0 mo Figura 67 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a doppio T o profilo a C i dati richiesti sono la base l altezza totale lo spessore delle ali lo spessore dell anima Forma della sezione C Profilo a C 7 ETa Disegna la sezione con SectionBuilder N mm sv Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le d
414. sore setto t F Armature Immettere il numero e il tipo di barre di armatura per una singola faccia del setto il setto verra armato simmetricamente P es per inserire 2 barre da 20 e 4 da 14 digitare 2f20 4f14 Verticale ZI lungo E Orizzontale ZI lungo al amp Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi 4 Accetta e chiudi Figura 102 Definisci elemento tipo setti in calcestruzzo armato 4 3 5 3 DEFINISCI ELEMENTO TIPO ASTE La finestra propriet dell elemento tipo aste selezionato posta a destra oltre alla definizione dei parametri generali quali Nome Commento e Colore gi visti precedentemente cfr par 4 3 5 consente la definizione delle caratteristiche geometriche e quelle relative al comportamento dell elemento stesso Inferiormente la finestra si divide in due schede che consentono di modificare o visualizzare le caratteristiche dell asta sia in campata che alle estremit cfr par 4 3 5 3 1 e 4 3 5 3 2 In fondo alla finestra invece possibile definire il comportamento dell asta e i parametri che consentono di valutare la capacit di rotazione plastica della sezione o Comportamento necessario selezionare dal menu a tendina il tipo di comportamento strutturale trave pilastro cordolo catena che dovr assumere l elemento tipo asta selezionato o Selezionando Trave Cordolo 2D l ast
415. spaziale tipo PMM cfr 8 4 3 5 3 adatte a modellare i pilastri nonch la valutazione della formazione delle cerniere plastiche al progredire della sollecitazione di calcolo cfr 4 7 2 Il comportamento non lineare flessionale tenuto in conto durante l analisi in maniera esplicita e coerentemente ai legami costitutivi assegnati Ci assicura che in ogni passo dell analisi i momenti sollecitanti non eccedono i momenti resistenti Pertanto le verifiche a flessione si devono intendere automaticamente soddisfatte L ammissibilit delle sollecitazioni potr essere verificata attraverso i tabulati di calcolo I meccanismi fragili rotture a taglio e rotture a flessione possono essere ignorati durante l analisi e verificati a posteriori cfr 11 3 quindi inseriti nel registro degli eventi cfr 8 4 7 2 In alternativa tali meccanismi possono essere considerati in maniera esplicita durante il calcolo attivando delle opportune ridistribuzioni a seguito delle rotture cfr 4 3 3 1 5 I risultati delle verifiche a taglio sono riportati nella relazione di calcolo cfr 12 Per ulteriori approfondimenti si rimanda al 11 3 del presente manuale 1 8 VERIFICHE GEOTECNICHE MODULO 3DM GEO Il modulo geotecnico 3DMgeo incluso nel software 3DMacro permette l esecuzione delle verifiche geotecniche di fondazioni superficiali agli stati limite ultimi e di esercizio ai sensi del D M 14 01 2008 NTCO8 Le verifiche agli stati limi
416. sperti I parametri richiesti sono o Peso specifico w il peso specifico equivalente della muratura Comportamento definisce il tipo di legame costitutivo del materiale lineare o non lineare Modulo di elasticit normale il modulo di elasticit E 06 caratterizzante il tratto elastico lineare iniziale del legame costitutivo del materiale Resistenza a compressione fam la massima tensione di calcolo a compressione sopportabile dalla muratura Resistenza a trazione fi y la massima tensione di calcolo a trazione sopportabile dalla muratura Rotazione limite Pag 60 3DMacro Manuale Utente O O CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Duttilit a trazione Duttilit a compressione Comportamento definisce il tipo di legame costitutivo del materiale lineare o non lineare Modulo di elasticit tangenziale G il modulo di elasticit G 7 caratterizzante il tratto elastico lineare del legame costitutivo del materiale Resistenza a taglio 7 Valore della tensione tangenziale media che in assenza di carichi verticali o 0 attiva il meccanismo di rottura per fessurazione del puntone diagonale Criterio di snervamento Coefficiente di attrito tan Valore del coefficiente d attrito utilizzato nel dominio di resistenza alla Mohr Coulomb 7 7 4 0 In alternativa possibile utilizzare il criterio di resistenza secondo l espressione di Turnsek e Cacovic t T 11 Do Loet In tal caso n
417. spostamenti dei punti di controllo espressi in centimetri in applicato ad ogni pasto dell analisi pushover e wene calcolato dividendo il taglio alla base uguale alla risul Impostazioni Curva del punto di controllo Curva del sistema ridotto Bliatera equivalente Stati mite stima della vulnerabilit Visuolizzo dettogli Figura 322 Modulo stima della vulnerabilit sismica 111 3 BARRA DEI COMANDI RAPIDI I comandi disponibili nella barra dei comandi rapidi sono Analisi questo menu a tendina permette la selezione della curva pushover ottenuta dall analisi non lineare precedentemente eseguita rispetto a cui si intende elaborare la stima della vulnerabilit Esporta questo comando consente di esportare su un file di testo i valori delle coordinate dei punti della curva pushover associata all analisi selezionata 11 1 4 AREA DI VISUALIZZAZIONE DELLE CURVE DI CAPACITA L area di visualizzazione delle curve di capacit curve push over riporta le varie curve pushover relative ai vari punti di controllo del modello per l analisi selezionata dalla barra dei comandi rapidi Tali curve sono riportate in termini di coefficiente di taglio alla base C e di spostamento del punto di controllo in termini di rapporto del tagliante di piano diviso per il peso sismico totale e di deriva di ciascun piano quest ultima valutata in corrispondenza dei punti di controllo immediatamente sopra e sotto il piano considerato
418. ssa al passo 13 su42 Figura 349 Intestazione file di restituzione Output Pag 348 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO 12 1 6 1 PANNELLI Spostamenti nodi pannelli Pannello identificativo pannello corrente Nodo Id identificativo nodo corrente u spostamento del nodo lungo la direzione x della parete v spostamento del nodo lungo la direzione y della parete W spostamento del nodo fuori dal piano della parete Tabella 1 Spostamenti nodi pannelli Parete Pannello SERE Nodo 2 Nodo 3 Nodo 4 Id u AAC u A AOL u _v_ w Id u v W mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm mm 163 i 0 00 0 14 0 00 2 0 00 0 25 o 00 3 2871 98 0 25 0 00 4 2871 98 0 14 0 00 bi E 4 2871 98 0 05 0 00 3 2871 98 1 02 0 00 5 10 66 1 02 0 00 6 10 66 0 05 0 00 539 6 10 66 1 21 0 00 5 10 66 2 42 0 00 7 13 43 2 42 0 00 8 13 43 1 21 0 00 540 8 13 43 1 58 0 00 7 13 43 2 97 0 00 9 16 15 2 97 0 00 10 16 15 1 58 0 00 Sforzi e deformazioni generalizzati sui lati dei pannelli Id identificativo pannello corrente Lato identificativo nodo iniziale identificativo nodo finale Sollecitazioni generalizzate N sforzo normale agente nel lato V sforzo di taglio agente nel piano del pannello M momento flettente agente nel piano del pannello Danneggiamento grandezze adimensionalizzate rispetto alla lunghezza del lato
419. ssario pertanto spezzare o aggiungere una nuova regione ogni volta che deve essere cambiato l elemento tipo della muratura ovvero ogni volta che la geometria della struttura lo richieda In particolare necessario che ciascuna regione sia compresa tra le linee guida orizzontali che individuano le quote principali del modello cfr 4 2 2 1 A tal riguardo l editor di parete proceder automaticamente alla divisione di quelle regioni create che abbracciano pi livelli in modo che ciascuna regione sia comunque compresa tra le linee guida orizzontali che individuano le quote principali del modello Se si accede la prima volta all editor di parete possibile osservare che le linee di pianta impostate a pieno sono interpretate dall editor di parete come regioni ossia porzioni piene ed omogenee di muratura Queste ultime risulteranno avere lo stesso verso e la stessa lunghezza della linea di pianta corrispondente e avere altezza pari all interpiano esistente a quel livello particolare Nel caso in cui nell editor di pianta sia stata disegnata una linea di pianta e questa sia stata impostata a vuoto cfr 5 2 4 nell editor di parete al posto delle regioni piene trovano luogo le tracce di parete quest ultime rappresentate con un colore giallo tenue Al loro interno possibile disegnare tutti gli elementi definibili nell editor di parete quali le aste le regioni le aperture i rinforzi e gli ammaloramenti All interno dell
420. ssi in modo da aggiungerli alla selezione 6 6 1 2 MODALIT EDITA Quando questa modalit viene attivata si aprir automaticamente la finestra delle propriet E possibile selezionare un elemento per volta e accedere alle funzioni che consentono di modificare le propriet geometriche e le assegnazioni dell oggetto selezionato g IMPORTANTE Durante le operazioni di editing compariranno delle utili linee guida temporanee che possono essere utilizzate per aiutare la scelta della nuova posizione dei nodi 6 6 1 2 1 EDITA REGIONE Con riferimento alle regioni i comandi disponibili nella finestra delle propriet sono DESCRIZIONE DEL COMANDO COMANDO Formato Cambia il formato elemento tipo cfr 4 3 5 1 della regione selezionata Scegliere il formato dell oggetto selezionato Sposta sposta la regione selezionata traslandola Edita rettangolo permette la modifica delle dimensioni della regione scalando l oggetto selezionato necessario selezionare uno dei suoi vertici e tenendo premuto il tasto sinistro del mouse trascinarlo verso l interno o l esterno della regione Edita le dimensioni nel caso in cui sia stata selezionato il bottone edita rettangolo con questo comando possibile assegnare le nuove dimensioni alla regione selezionata nonch il vertice della regione da mantenere fisso nell operazione di editing attraverso la finestra in Figura 277 Pag 245 3DMacro M
421. sto in basso alla finestra cfr 11 1 2 Pag 297 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI Nell area di visualizzazione delle curve di capacit vengono riportate per ciascuna analisi la curva di push over del sistema reale quella del sistema ridotto e la bilatera equivalente Sono inoltre riportati graficamente per ciascuno degli stati limite il confronto in termini di spostamento tra capacit e richiesta Vicino a ognuna di tali linee riportato un simbolo grafico per indicare a quale stato limite si riferisce Tale simbolo di colore grigio in corrispondenza della capacit di colore verde in corrispondenza della richiesta se questa inferiore alla capacit di colore rosso in corrispondenza della richiesta se questa oltre la capacit La scheda dettagli riporta dunque i risultati della stima di vulnerabilit per gli stati limite definiti nella scheda stati limite cfr 8 11 1 5 5 Riporta inoltre il fattore di sicurezza a espresso in percentuale raggiunto dalla verifica stessa Per facilitare la lettura tale fattore capacit Ama 2100 verifica soddisfatta di colore rosso nel caso opposto verifica non soddisfatta di sicurezza sar di colore verde nel caso in cui a d L area di visualizzazione delle curve di capacit riporta graficamente sulla curva del sistema bilineare equivalente i valori della domanda di spostamento d_ nonch quelli relativi alla p
422. stra selezionata Barra dei comandi rapidi af 2 Cancella tutto di Ba Dettagi della verifica H Armatura Tutte ba Stato Limite Passo Tutti gli Stati Limite Ultimo Pushoyer X Massa SLD Cb 0 2064 A Asta 100 0 IA Asta 100 1 Parete 1 Parete 1 I Asta 100 4 Scheda impostazioni I Non verificare le aste non armate a aglio mia I Asta 100 1 I Asta 100 2 Opzioni I Non verificare le travi Parete 1 TT Nonvwerificare le aste interagenti con la muratura Parete 1 Pronto Sezioni che non soddisfano la Aste sottoposte a verifica 32 Elemento Sezione Parete Tipodiaste _________l Trave Cordolo interagente con la muratura Cb Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura IO asta 100 2 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura Laverifica ataglio verr effettuata pertutte le analisi eseguite H asta 100 3 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura Trave Cordolo interagente con la murat Trave Cordolo interagente con la murat Trave Cordolo interagente con la muratura Trave Cordolo interagente con la muratura Trave Cordolo interagente con la muratura Trave Cordolo interagente con la muratura DA asta 100 3 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura E Escludi ingombro del nodo h asta 100 4 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura IT verifica solo IO asta 100 5 Parete 1 Trave Cordolo interagen
423. sul pc o Salva salva il lavoro corrente sovrascrivendo il file esistente o Salva con nome salva il lavoro corrente specificando un nuovo nome e o percorso o Opzioni file contiene delle opzioni sul salvataggio automatico del modello e sulla creazione di copie di backup inoltre se il comando attivo consente di avviare la procedura 3DMacro Wizard cfr 3 all avvio del programma o Esci chiude il programma Pag 30 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Opzioni file Procedura guidata Visualizza automaticamente la procedura guidata all avvio di 3DMacro Salvataggio automatico V Salva una copia di backup ad ogni salvataggio del modello Se questa opzione attivata ogni volta che l utente salva il modello 3DMacro conserver una copia della versione precedente del file cambiando l estensione in 3BK 3DMacro backup Per recuperare tale versione precedente sufficiente rinominare il file assegnandogli l estensione TDM modello di 3DMacro V Salva automaticamente il modello ogni Se questa opzione attivata al trascorrere dell intervallo di tempo specificato il modello verr salvato automaticamente con il nome autosave 3bk Per recuperare tale file sufficiente rinominare il file assegnandogli l estensione TDM modello di 3DMacro Figura 21 Opzioni file 4 2 MENU MODELLO L accesso al menu modello consente l impostazione di alcuni settaggi generali che influenzerann
424. t Vt e i V2 Vo Figura 307 Repentino calo del taglio alla base a seguito della rottura di un elemento strutturale Pag 276 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 9 PROCEDURE DI CALCOLO 9 5 SISTEMI LINEARI E PROCEDURE NUMERICHE Durante le analisi l operazione che viene pi frequentemente eseguita la risoluzione del sistema lineare K Au Ap in grado di calcolare l incremento di spostamenti nel passo Questa operazione pu essere eseguita anche centinaia di volte durante un analisi Si capisce pertanto come questa operazione vada resa pi efficiente possibile 3DMacro presenta un duplice vantaggio da questo punto di vista il modello di calcolo implementato contiene in maniera decisiva il numero complessivo dei gradi di libert della struttura consentendo la modellazione di edifici di grande dimensione con un numero limitato di gradi di libert e riducendo la complessit del sistema lineare da risolvere al passo La gestione delle matrici in formato sparso consente inoltre l impiego di procedure numeriche ottimizzate per la risoluzione di sistemi lineari di grande dimensione velocizzando il calcolo pur rispettando la necessaria accuratezza e precisione richiesta Pag 277 3DMacro Manuale Utente F AS E D I O U TPU TT Pag 278 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 10 STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA 10 STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA 10 1 I
425. ta riporta le seguenti informazioni e Il grafico dello spettro di risposta nel formato ADSR ossia in termini di accelerazione spettrale adimensionalizzata S g e spostamento spettrale come definito al 3 2 6 delle NTCO8 curva di colore magenta nonch quello amplificato in termini di spostamenti T T D T Sp T V2 y 5 0 02 8 T T curva di colore arancione cfr C8A 4 2 3 Circ 02 02 09 N 617 a cui compete un accelerazione spettrale pari a A 1 4 D m relativo al cinematismo mobilitato e Il campo delle accelerazioni spettrali di richiesta che soddisfano le diseguaglianze C8A 4 11 e C8A 4 12 rappresentato graficamente dalla regione di colore verde sottostante la linea di colore blu spessa quest ultima identifica graficamente la curva di capacit definita attraverso la relazione lineare a a 1 d 4 C8A 4 6 dove a e d sono l accelerazione e lo spostamento spettrale a l accelerazione spettrale di capacit cfr C8A 4 4 Circ 02 02 09 N 617 d lo spostamento spettrale equivalente valutato in corrispondenza dello spostamento di cfr C8A 4 5 Circ 02 02 09 N 617 e la capacit di spostamento d pari al 40 dello spostamento spettrale equivalente do riportato numericamente nella parte inferiore della scheda cfr Capacit di spostamento e Il cinematismo di ribaltamento fuori piano relativo alla verifica in esame e I valori assunti dagli
426. tal modo i risultati ottenuti risultano chiari e leggibili in qualsiasi fase di modellazione In particolare in fase di output il menu contestuale presente nella finestra centrale di visualizzazione cfr 2 4 dell area di lavoro principale cfr 2 attivabile cliccando con il tasto destro del mouse su un elemento pannello murario asta o solaio i comandi disponibili nel menu contestuale permettono allora a selezione rapida di tutti gli elementi che sono ubicati sulla stessa parete o sullo stesso solaio dell elemento selezionato Ja visualizzazione delle propriet dell elemento selezionato cfr 2 7 a visualizzazione della risposta in termini di sforzo e spostamenti dell elemento selezionato cfr Errore L origine riferimento non stata trovata Per maggiori approfondimenti cfr 2 5 10 5 SOLLECITAZIONI DEGLI ELEMENTI La risposta degli elementi selezionati visualizzabile attraverso il comando presente nel menu principale output gt risposta dell elemento selezionato cfr 8 Errore L origine riferimento non stata trovata ovvero attraverso i relativi menu contestuali cfr 2 5 Pag 284 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 10 STRUMENTI DI VISUALIZZAZIONE DELLA RISPOSTA al Risposta elemento Pannello 316 Parete 3 A Visualizza Q Zoom tutto Funzione del mouse dl Evidenzia diagrammi lli Evidenzia molle Chiudi omezeni Siro saonat Analisi Passo Y
427. tamente tale parametro perch influenza direttamente i risultati di calcolo del modello I dati appena definiti serviranno come riferimento per l intero edificio Nelle successive definizioni di input potranno essere particolarizzate Ad esempio nonostante l edificio sia esistente possono essere definiti elementi di nuova costruzione Analogamente per il livello di conoscenza possono essere previsti materiali con livelli di conoscenza diversi da quello definito pocanzi 4 2 1 2 SCHEDA UBICAZIONE SITO COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GENERALI gt SCHEDA UBICAZIONI SITO I dati riportati in questa scheda la cui gestione sar diversa in funzione della Normativa corrente sono necessari per la determinazione dell accelerazione al suolo di riferimento OPCM 3431 e Testo Unico 2005 Il territorio nazionale diviso in quattro categorie Selezionando il comune di costruzione il programma determina automaticamente la categoria sismica e l accelerazione al suolo di riferimento Ubicazione sito Comune di riferimento Categoria sismica Accelerazione al suolo per il terremoto atteso con probabilit del 10 in 50 anni a _ jl_ 357_ Acquanegra Cremonese Acquanegra sul Chiese Figura 26 Determinazione zona sismica OPCM 3431 e Testo Unico 2005 Testo Unico 2008 Viene adottato un criterio di microzonazione sismica In questo caso l accelerazione al suolo di riferimento viene determinata in funzione della latitudin
428. tangolo viene determinato da due punti posti su una diagonale I punti possono essere immessi cliccando nell area principale gli estremi della diagonale o immettendone le coordinate nella finestra delle propriet Dal menu delle propriet possibile gestire le propriet da assegnare alla linea di pianta In alto possibile selezionare il formato o elemento tipo da attribuire alla linea di pianta L elemento tipo pu essere scelto tra quelli disponibili cfr 4 3 4 Inoltre possibile accedere alla definizione degli elementi tipo oppure aggiungerne di nuovi o modificare quelli esistenti La finestra delle propriet consente di sfruttare alcune opzioni nelle prime due colonne della griglia compariranno l ascissa e l ordinata dei punti immessi il numero nella terza colonna rappresenta la lunghezza della diagonale Edita elementi ti Filo fisso D Interno m Centro o Esterno Uh Comandi di editing e coordinate Li Immissione oggetto rettangolo Origine Immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare i punti immessi Figura 192 Finestra delle propriet per l immissione di linee di pianta rettangolari L immissione della linea di pianta avviene sempre determinando il filo fisso La posizione relativa tra l ingombro della linea di pianta e il filo fisso viene determinato dall allineamento scelto che pu essere tutto a sinistra tutto a destra o centrato rispetto al
429. tato limite selezionato 10032021 D Farste3 d JI Panneno 198 g 10003001 P Parete 3 DI Pannelio 198 E g Propriet E Risposta g Propriet H Risposta RR Modello geometrico be h Jf Pushover Y Massa SI Li Propriet del parrelio Passo Stato limite Evento A Propriet i i E la def Appl Ca f i ii tal Propriet etriche 3 P Matera b Pj Sstem iferimenti Lato 31 Fa Lato 3 0 01 0 2 0 3 0 4 Q5 06 7 spostamento cm Figura 11 Finestre delle propriet in modalit input ed output Le propriet visualizzate cambiano in funzione del tipo di elemento selezionato e racchiudono in generale sia le propriet geometriche sia le assegnazioni che riguardano l elemento In fase di output verranno visualizzate le curve di capacit push over ottenute da ciascuna elaborazione cfr 8 10 2 All interno della finestra presente un menu a tendina da cui possibile selezionare una delle analisi precedentemente elaborate JA ID 29 09 09 d Dati Risultati ZI Configurazione indeformata 5 Nessuna ti di 5 analisi Vert sualizzarli I Pushover X Massa Applica i Pushover X Massa _ 4 I Chl Pushover Y Massa Chl Pushover Y Massa Figura 12 Menu a tendina seleziona analisi Subito sotto possibile scegliere due schede corrispondenti a due diverse modalit di visualizzazione dei passi delle analisi della curva di capacit P
430. tazione del filo fisso Quest ultimo viene rappresentato graficamente con una linea spessa e di colore rosso ci implica che la parete impostata a piena Viceversa se la parete impostata a vuota il filo fisso sar visualizzato con colore grigio bene precisare che le linee di pianta sono solo delle entit geometriche e non strutturali per generare degli elementi strutturali quali murature e setti in c a necessario impostare la linea di pianta a piena viceversa possibile introdurre degli elementi asta in corrispondenza di ciascuna linea di pianta a prescindere se questa impostata a piena o a vuota Per disegnare una linea di pianta poligonale cliccare l apposito comando dal menu principale Disegna gt linea di pianta poligonale cfr 5 3 4 5 ovvero dalla barra dei comandi rapidi attraverso il menu a tendina Crea cfr 5 5 Pag 162 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Per disegnare una linea di pianta rettangolare cliccare l apposito comando dal menu principale Disegna gt linea di pianta rettangolare cfr 5 3 4 6 ovvero dalla barra dei comandi rapidi attraverso il menu a tendina Crea cfr 5 5 Per modificare una linea di pianta attivare la modalit di lavoro edita cfr 8 5 5 1 2 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare la linea di pianta che si intende modificare Per cancellare una linea di pianta attivare la m
431. te con la muratura Ta TERO IO asta 100 6 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura Nessuno SElezione IA asta 1010 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura IO asta 101 1 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura IO Asta 101 2 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura IH asta 101 3 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura IA asta 101 4 Parete 1 Trave Cordolo interagente con la muratura Coefficiente di sicurezza 13 3 soddisfatta 6 3 soddisfatta 3 6 soddisfatta Schede di verifica 13 3 soddisfatta 6 3 soddisfatta 3 6 soddisfatta 2 42 soddisfatta 1 74 soddisfatta 1 36 soddisfatta 1 12 soddisfatta 13 2 soddisfatta 8 44 soddisfatta 4 04 soddisfatta 2 46 soddisfatta 1 77 soddisfatta verifica 158 Figura 341 Finestra Verifiche di resistenza Pag 323 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 11 3 1 LA FINESTRA VERIFICHE DI RESISTENZA La finestra verifiche di resistenza composta e superiormente da una barra dei comandi rapidi cfr 11 3 1 1 e a sinistra dalla scheda impostazioni per impostare alcune opzioni di verifica cfr 11 3 1 2 e a destra dalle schede di verifica dove sono riportati i risultati delle verifiche Le schede di verifica sono verifiche non soddisfatte e verifiche soddisfatte cfr 0 verifi
432. te dei tratti Pag 79 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE superiore e inferiore del bordo esterno ed interno rispettivamente della parete di sinistra e della parete di destra Forma della sezione Rettangolare cava 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder GHAN cm s 7 IMI I Immettere il numero e il tipo di barre di armatura per ogni posizione P es per immettere 2 barre da 20 agli estremi della linea e 4 da 14 al centro digitare 1f20 4f14 1f20 Posizione Bre e OOO Posizione Barre Area atura este 3016 6 03186 Armatura interna nel tratt Armatura esterna nel tratt Armatura interna nel tratt Armatura esterna nel tratt Armatura interna nel tratt Armatura esterna nel tratt Armatura interna nel tratt Staffe MW Immettere i diametri interno e esterno e passo delle staffe Diametro delle staffe esteme E passo Gill 0 15 mo Diametro delle staffe interne d 8 Figura 79 Scheda di definizione dell armatura per profilo a sezione rettangolare cava o sezione circolare piena i dati richiesti in tabella sono il numero e il tipo di barre in acciaio in corrispondenza del bordo esterno Forma della sezione O Circolare piena 7 ET Disegna la sezione con SectionBuilder N cm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate J Immettere il numero e il tipo di barre di armatura per ogni posizione P es
433. te fattore di confidenza Cliccando sul bottone modifica si possono variare questi parametri di calcolo attraverso le seguenti modalit o Modifica in modalit standard si aprir una finestra composta da una tabella principale e varie opzioni O O possibile modificare i parametri caratteristici E G f to w per ottenere quelli di calcolo secondo la normativa adottata Selezionando il valore caratteristico minimo medio massimo consigliato dalla normativa adottata tab 11 D 1 OPCM 3431 2005 tab C8A 2 1 Circolare 2 febbraio 2009 n 617 Digitando il valore caratteristico di base ovvero inserendo una formula utilizzando gli operatori nonch le parentesi tonde nella corrispondente colonna valore base Per esempio digitando 890 10 0 9 e premendo il tasto invio il programma eseguir automaticamente l operazione richiesta riportando il risultato pari a 1000 nella colonna Valore di calcolo solo quest ultimo valore sar utilizzato dal software come valore di calcolo ai fini delle analisi strutturali Il valore di base o caratteristico precedentemente determinato deve essere corretto ai sensi della normativa adottata applicando opportuni coefficienti correttivi Questi ultimi dipendono dalle caratteristiche della muratura malta di buona qualit giunti sottili ricorsi o listature connessione trasversale nucleo scadente e o ampio iniezioni di miscele leganti inton
434. te nell editor di pianta tutte le linee di pianta cfr 5 2 4 per avere una chiara e completa gestione delle pareti Questo consentir all utente di utilizzare l editor di parete solo come uno strumento di rifinitura del modello su una base gi abbastanza completa E tuttavia possibile ritornare sulle proprie scelte modificare le piante e le quote consentendo cos un ampia scelta e libert d azione all utente z IMPORTANTE L origine del sistema di riferimento dell editor di parete posto in corrispondenza del primo nodo della parete stessa cos come definito nell editor di pianta cfr 8 5 Nel caso in cui sia stata eseguita un analisi non possibile accedere all editor di parete In tal caso bisogna sbloccare il modello come indicato al 2 2 6 2 GLI ELEMENTI DELL EDITOR DI PARETE 6 2 1 LINEE GUIDA Le linee guida sono degli strumenti di ausilio al disegno Sono delle rette orizzontali e verticali che vengono inserite nella parete per agevolare l immissione geometrica degli elementi L intersezione di due linee guida o di una linea guida e un altro elemento individuano dei punti snap su cui immediato cliccare come punti di riferimento Quando il puntatore del mouse si trova in prossimit di una linea guida questa verr evidenziata e cliccando il punto di immissione del comando apparterr alla stessa linea guida limitando al minimo gli errori di immissione delle coordinate Quando
435. te ultimi SLU consistono nella verifica della capacit portante del terreno di fondazione in seguito indicata verifica SLU GEO A e nella verifica per scorrimento sul piano di posa in seguito indicata verifica SLU GEO B Entrambe le verifiche possono essere condotte sia in condizioni drenate che in condizioni non drenate ed inoltre possibile considerare anche la presenza di eventuali falde in fondazione In particolare la verifica della capacit portante condotta secondo il classico metodo di Brinch Hansen 1970 74 e in condizioni sismiche drenate secondo i metodi proposti da Paolucci e Pecker 1997 e da Cascone Carfi Maugeri e Motta 2004 La verifica per scorrimento sul piano di posa eseguita secondo il criterio di resistenza di Mohr Coulomb Nelle verifiche agli stati limite di esercizio SLE si controlla che i cedimenti indotti dalle azioni statiche non eccedano il valore limite stabilito in sede di progettazione in modo da non attivare danneggiamenti locali o diffusi che possano limitare e compromettere l uso della costruzione la sua efficienza e il suo aspetto cfr 2 2 2 NTC08 Le verifiche possono essere condotte sia per terreni a grana grossa che per terreni a grana fine Per i terreni a grana grossa possibile calcolare i cedimenti secondo i metodi di Schmertmann e di Burland amp Burbidge per i terreni a grana fine i cedimenti possono essere valutati secondo il metodo edometrico ovvero secondo i metodi di Padfiel
436. tema di riferimento locale dell asta Figura 61 Orientamento degli assi del sistema di riferimento locale dell asta Pag 69 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 3 1 1 SCHEDA GENERALE La scheda generale consente di associare alla sezione un determinato tipo di materiale precedentemente definito La sezione dell asta pu essere modellata con materiale omogeneo ovvero con sezione composita in calcestruzzo armato Tale scelta condizioner i calcoli svolti dalle successive schede in particolare dalla scheda caratteristiche avanzate I dati richiesti sono O Tipo di sezione necessario specificare se la sezione ha caratteristiche meccaniche omogenee oppure se una sezione composita in calcestruzzo armato Materiale principale selezionare dal menu a tendina il tipo di materiale precedentemente definito Nel caso in cui si sia scelto il tipo di sezione composita necessario selezionare il materiale che definisce il comportamento meccanico del calcestruzzo Materiale armature nel caso in cui si sia scelto il tipo di sezione composita necessario selezionare il materiale che definisce il comportamento meccanico delle barre in acciaio Associa un asta tipo di default spuntando la relativa casella genera in automatico un elemento tipo asta associato alla sezione corrente il cui comportamento di tipo trave cordolo cfr 4 3 5 3 4 3 3 1 2 SCHEDA DIMENSIONI In tale scheda v
437. teristiche avanzate a Immettere le dimensioni della sezione I Due profili accostati amp ccosta lungo l asseX C amp ccosta lungo l asse Distanza tra i due profili 0 m7 Figura 70 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a sezione rettangolare piena o sezione rettangolare cava i dati richiesti sono la base l altezza lo spessore dei tratti orizzontali e dei tratti verticali il copriferro dei tratti orizzontali e dei tratti verticali Pag 74 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Forma della sezione Rettangolare cava 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder N cm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione ase b 30 altezza h 6 spessore tratti orizzontali spessore tratti verticali Woo copriferro tratti verticali C copriferro tratti orizzontali iS F Due profili accostati 4ccosta lungo l asse amp ccosta lungo l asse Distanza tra i due profili 0 m Figura 71 Scheda di definizione delle dimensioni di profili a sezione rettangolare cava o sezione circolare piena i dati richiesti sono il raggio ed il copriferro Forma della sezione Circolare piena 7 T Disegna la sezione con SectionBuilder N cm s 7 Generale Dimensioni Armatura Caratteristiche di base Caratteristiche avanzate Immettere le dimensioni della sezione Dimensione copriferro
438. ti 6 7 FINESTRA DELLE PROPRIET La finestra delle propriet che compare sulla destra consente di gestire sia le assegnazioni che le propriet geometriche degli elementi dell editor di parete Conterr opzioni differenti e assumer aspetti leggermente diversi a seconda della modalit corrente e dei comandi selezionati In generale la parte superiore della finestra contiene le assegnazioni possibili ad esempio il formato o elemento tipo cfr 4 3 4 mentre la parte inferiore quella destinata alla visualizzazione e modifica delle propriet geometriche e Scegliere il formato dell oggetto selezionato asta2 x Edita elementi tipo Comandi di editing e coordinate a Strumento Stira linea singola Origine Permette di trascinare un vertice del segmento di linea selezionato mant sso l altro se la linea appartiene a una polilinea il resto della polilinea non viene modificato I A lt x Y Distanza 2 48062 858416 3 Figura 293 Finestra delle propriet In fase di immissione degli elementi quando si selezionano i comandi del menu disegna cfr 6 3 4 ovvero quelli del menu a tendina Crea presente nella barra dei comandi rapidi cfr 6 5 sono visualizzate le propriet specifiche dell elemento che si sta inserendo Quando si seleziona il comando Incolla formato cfr 8 6 5 1 saranno visualizzati gli elementi tipo cfr 4 3 4 gi definiti per le varie
439. ti dalle regioni decurtate di tutte le aperture inserite Le aperture sono gli oggetti che rappresentano finestre e porte in una parete In corrispondenza di un apertura non verr inserito nessun elemento strutturale E un entit molto comoda poich consente di gestire la parete come se si lavorasse su un prospetto e quindi di gestire la geometria delle pareti come se si lavorasse direttamente su un disegno E possibile creare un architrave in testa ad una apertura cfr 8 6 2 3 in maniera automatica stabilendo anche l ammorsamento dell architrave all interno della muratura secondo la procedura descritta al 8 0 Per disegnare le aperture all interno di una regione selezionare dal menu principale disegna gt apertura cfr 6 3 4 4 oppure selezionare la voce crea apertura dal menu Crea della barra dei comandi rapidi cfr 6 5 Per modificare una apertura attivare la modalit di lavoro edita cfr 6 6 1 2 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare l apertura che si intende modificare Per cancellare una apertura attivare la modalit di lavoro seleziona cfr 6 6 1 1 dalla barra dei comandi rapidi e selezionare l apertura che si intende eliminare Quindi premere il tasto CANC dalla tastiera oppure dal menu principale modifica gt cancella cfr 6 3 2 4 In alternativa cliccare con il tasto destro del mouse sull apertura e selezionare la voce elimina dal relativo menu contestuale cfr 8 6
440. tica rappresenta la capacit di rotazione rispetto alla corda in condizioni di collasso cfr Allegato C8A 6 delle NTC2008 Questa pu essere valutata mediante sperimentazione diretta o modellazione numerica considerando il contributo di calcestruzzo acciaio ed aderenza oppure mediante espressioni semplificate proposte dalle Norme a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti Per la valutazione della lunghezza della cerniera plastica 4 possibile selezionare una delle tre voci seguenti O Da normativa la lunghezza della cerniera plastica viene calcolata come imposto dalle NTC2008 secondo l espressione semplificata C8A 6 6 in funzione della altezza della sezione del diametro medio delle barre longitudinali e delle caratteristiche di resistenza del calcestruzzo e di snervamento dell acciaio Lunghezza plastica fissata lunghezza della cerniera plastica fissata dall utente Lunghezza plastica fissata in funzione dell altezza della sezione la lunghezza della cerniera plastica fissata dall utente in funzione dell altezza della sezione Nei casi in cui la lunghezza della cerniera plastica sia fissata dall utente sia in maniera assoluta che in funzione dell altezza della sezione possibile anche assegnare un valore personalizzato del fattore ye che le NTC pongono pari ad 1 5 per gli elementi primari e 1 0 per quelli secondari come definiti al paragrafo 7 2 3 delle stesse Norme Pag 103 3DMacro Ma
441. to visualizzabile cliccando sul titolo della scheda Figura 133 Finestra opzioni di visualizzazione Scheda visualizza tipi di elementi 14 5 7 1 SCHEDA VISUALIZZA TIPI DI ELEMENTI COMANDO MENU VISUALIZZA gt ALTRE OPZIONI gt SCHEDA VISUALIZZA TIPI DI ELEMENTI Le opzioni disponibili in questa scheda sono o Pannelli murari se selezionato visualizza i pannelli murari nel modello geometrico computazionale o Aste se selezionato visualizza le aste o Vincoli se selezionato visualizza i vincoli 4 5 7 2 SCHEDA VISUALIZZA PARETI COMANDO MENU VISUALIZZA gt ALTRE OPZIONI gt SCHEDA VISUALIZZA PARETI Le opzioni disponibili in questa scheda sono o Solai e altri elementi globali se selezionato visualizza i solai Pag 136 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Elementi della parete X se selezionato visualizza gli elementi appartenenti alla parete numero X Opzioni di visualizzazione i F Figura 134 Finestra opzioni di visualizzazione Scheda visualizza pareti 4 5 7 3 SCHEDA VISUALIZZA FORMATI COMANDO MENU VISUALIZZA gt ALTRE OPZIONI gt SCHEDA VISUALIZZA FORMATI In questa scheda riportata la lista di tutti gli elementi tipo definiti cfr 4 3 4 con i corrispondenti nomi identificativi Spuntando le relative caselle possibile visualizzare tutti gli oggetti che hanno come formato il relativo elementi tipo Pag 137 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MEN
442. to limite di Salvaguardia della Vita Cinematismo Spettro di risposta per il blocco appoggiato a terra NTC08 C8A 4 7 Spettro di risposta alla quota del cinematismo NTC08 C8A 4 9 ma t Capacit Accelerazione richiesta NTC08 C84 4 7 Accelerazione richiesta NTC08 C84 4 9 x x Accelerazione g ARS lea s 3 glk Ti f SISI ni TS 2 5 4 45 5 R R5 9 Fattore di sicurezza Periodo 6 Accelerazione richiesta al 1 01466 m s NTC 2008 C8A 47 F 1 51967 m s NTC 2008 C8A 4 8 Capacit di accelerazione F 0 870224 m s Figura 338 Finestra Dettagli verifica scheda stato limite di danno 11 2 3 5 STATO LIMITE DI SALVAGUARDIA DELLA VITA SLV Nel caso in cui sia stato richiesto di eseguire le veriche allo SLV mediante l analisi cinematica lineare cfr opzione tipo di verifica scheda impostazioni 11 2 3 2 il software eseguir le verifiche in conformit a quanto prescritto dalle norme NTC 2008 Si riporta brevemente quanto richesto dalla norma citata Verifica semplificata allo SLV con fattore di struttura q analisi cinematica lineare Nel caso in cui la verifica riguardi un elemento isolato o una porzione della costruzione comunque sostanzialmente appoggiata a terra la verifica di sicurezza nei confronti dello Stato limite di salvaguardia della vita soddisfatta se l accelerazione spettrale ao
443. tput elimina tutti i dati e tabelle di output presenti nell indice Pag 334 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 12 REPORT RELAZIONE DI CALCOLO 12 1 2 BARRA DEI COMANDI RAPIDI La barra dei comandi rapidi in analogia con quella dell area di lavoro principale consente la selezione rapida di alcuni comandi di uso frequente riportati nella seguente tabella qp Imposta Apre la finestra Impostazioni del report cfr 12 1 1 1 1 Salva il documento correntemente visualizzato nella finestra di visualizzazione su file in formato mht Gi Stampa Avvia la stampa dei documenti presenti nell indice cfr 12 12 13 INDICE L indice riporta l elenco dei documenti generati dalla finestra Report Ciascun documento suddiviso in capitoli Ogni capitolo comprende pi paragrafi che possono essere inseriti o rimossi dal documento spuntando il corrispondente riquadro Cliccando su un titolo di un capitolo o di un paragrafo la finestra di visualizzazione si aggiorner visualizzando quella parte del documento Ad eccezione della relazione i paragrafi relativi ai dati di input ed ai dati di output possono essere generati ed inseriti ovvero rimossi dal documento cui si riferisce spuntando il corrispondente riquadro 2 NORMATIVE DI RIFERIMENTO m 3 DESCRIZIONE GENERALE DELL OPERA Ji 4 MATERIALI 5 AZIONI DI PROGETTO 6 CRITERI DI MODELLAZIONE
444. tro dettagli Mostra Nascondi dettagli apre la scheda dettagli per la modifica dei parametri degli elementi Nascondi dettagli Pag 306 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 11 VERIFICHE STRUTTURALI 11 2 2 GLI ELEMENTI DEL MODULO FUORI PIANO Viene di seguito riportata una rapida panoramica di tutti gli elementi che possibile immettere e modificare tramite la finestra di editing del modulo fuori piano 11 2 2 1 SOLAI Il modello computazionale adottato pu considerare il tipo di ammorsamento dei solai di piano definendo in corrispondenza di questi dei vincoli di tipo rigido o ad attrito Tali vincoli sono definiti in funzione dei seguenti parametri Ammorsamento a la lunghezza di ammorsamento del solaio all interno della muratura definisce l area di contatto tra il solaio e la muratura stessa Attraverso questo parametro possibile calcolare l eccentricit della forza di scarico del solaio sulla parete in muratura Tipo di vincolo possibile scegliere come modellare l interfaccia tra il solaio e la parete in muratura e Rigido in corrispondenza del solaio sar creato un vincolo rigido che inibisce ogni possibile traslazione cerniera e Trascurabile in corrispondenza del solaio non sar creato alcun tipo di vincolo e Con attrito in corrispondenza del solaio sar creato un vincolo ad attrito il cui carico limite pari a Fa a uP essendo o un fattore riduttivo che tiene conto della lungh
445. truttura mantenendo invariata la distribuzione di forze determinata sulla base delle masse di piano Pag 40 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Le quote sismiche sono anche quelle che verranno considerate ai fini della verifica sismica Prima di passare ad un sistema ad un solo grado di libert l intera struttura viene infatti assimilata ad un sistema a tanti gradi di libert quante sono le quote sismiche del sistema di Oro Quota base Unit di misura Gia mo Chiudi Figura 38 Finestra impostazioni geometriche Scheda quote Di default esiste una quota base fissata a 0 m che non pu essere modificata La quota base del modello gode di alcune propriet che la distinguono dalle altre Tutti gli elementi alla quota base verranno vincolati automaticamente questo non impedisce tuttavia di introdurre vincoli ad altre quote La quota di base non sismica Nessun altra quota pu trovarsi sotto la quota base La quota di base non eliminabile E possibile eseguire alcune operazioni sulle quote descritte di seguito Aggiungi quota in cima apre la finestra nuova quota e consente di introdurre una nuova quota 25 Aggiungi quota Modifica quota apre la finestra modifica quota e consente di spostare la quota selezionata all interno dell intervallo delimitato dalle quote immediatamente inferiore e superiore a quella selezionata ala 225 Modifica qu
446. ttata in funzione del tipo di elemento e della sua categoria Tale parametro modificabile deselezionando l opzione usa valori suggeriti dei parametri meccanici Resistenza a compressione caratteristica in direzione perpendicolare ai carichi verticali f valore della resistenza caratteristica a rottura nella direzione perpendicolare a quella portante ossia nel piano di sviluppo della parete calcolata sull area al lordo delle forature non inferiore a 1 5 MPa cfr 7 8 1 2 D M 14 01 2008 valutato secondo la normativa adottata in funzione del tipo di elemento e della sua categoria Tale parametro modificabile deselezionando l opzione usa valori suggeriti dei parametri meccanici Nel riquadro Malta sono riportate le caratteristiche meccaniche relative alla malta Con riferimento al D M 14 01 2008 i dati richiesti variano a secondo se il tipo di malta sia a prestazione garantita ovvero a composizione prescritta cfr 8 11 10 2 Nel caso in cui sia stato scelta l opzione malta a prestazione garantita i dati di input SONO Pag 58 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Classe in questo menu a tendina l utente dovr selezionare la classe della malta in accordo alla normativa adottata cfr tabella 11 10 III D M 14 01 2008 o Resistenza a compressione dichiarata dal produttore parametro opzionale nel caso sia stato selezionato dal menu a tendina Classe
447. turali reti viarie non ricadenti in Classe d uso III o in Classe d uso IV reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti I Vita nominale della struttura m S0 anni La vita nominale della struttura deve essere almeno pari a 50 anni Periodo di riferimento 50 anni Coefficiente duso 1 Figura 30 Scheda vita utile della struttura Testo Unico 2008 4 2 1 4 SCHEDA SUOLO COMANDO MENU MODELLO gt IMPOSTAZIONI GENERALI gt SCHEDA SUOLO A causa della morfologia del sito e delle caratteristiche geologiche del terreno di costruzione devono essere assegnate in maniera opportuna le opzioni di questa scheda Anche in questa scheda sono riportati i corrispondenti riferimenti normativi OPCM 3431 e Testo Unico 2008 Devono essere assegnati sia la categoria del suolo indice della velocit di propagazione delle onde di taglio nel terreno sia la condizione topografica che dipende dalla morfologia del terreno Pag 36 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Categoria suolo A Tab 3 2 11 Categorie di sottosuolo Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di Ys 30 superiori a 800 ms eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione con spessore massimo paria 3 m Condizione topografica T1 Tab 3 2 V Superficie pianeggiante pendii e rilievi isolati con inclinazi
448. tutte le ultime operazioni eseguite e consente di ripristinare lo stato antecedente all esecuzione dei comandi annullati Si pu avere accesso a questa procedura anche dalla barra dei comandi rapidi cliccando sul seguente comando Figura 168 Barra dei comandi rapidi Comando annulla 5 3 2 2 COPIA CTRL C COMANDO MENU MODIFICA gt COPIA Questo comando consente di copiare uno o pi oggetti in un altra posizione della stessa pianta rispetto al punto di riferimento prescelto Per utilizzare questo comando necessario selezionare gli elementi da copiare successivamente cliccare sul comando Copia il quale consentir di memorizzare gli elementi con tutte le loro propriet negli appunti Per impostare il punto di riferimento selezionare uno degli estremi della linea di riferimento e cliccando col tasto destro sullo stesso estremo scegliere dal menu contestuale la voce imposta punto base per la copia al punto selezionato L accesso a questo comando pu essere effettuato anche con la tastiera CTRL C ovvero dal menu contestuale cfr 8 5 6 1 Pag 168 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 3 2 3 INCOLLA CTRL V COMANDO MENU MODIFICA gt INCOLLA Questo comando consente di incollare gli oggetti precedentemente copiati immettendo le distanze in direzione x e y ove incollare gli elementi rispetto alla posizione originaria La finestra incolla oggetti cfr Figura 169 ch
449. u essere scelto tra quelli disponibili cfr 4 3 4 Inoltre possibile accedere alla definizione degli elementi tipo e aggiungerne di nuovi o modificare quelli esistenti La finestra delle propriet consente di sfruttare alcune opzioni nelle prime due colonne della griglia compariranno l ascissa e l ordinata dei punti immessi la terza colonna rappresenta la distanza del punto dal precedente E inoltre possibile importare da file di testo un set di coordinate cliccando sull apposita icona EI Il file di testo deve contenere ascissa e ordinata di un punto per ogni riga separati da uno spazio Edita elementi ti Il Sinistra Ill Centro Il Destra Hf Vari 1 Comandi di editing e coordinate deg Immissione oggetto polilinea o poligono Origine Immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare i punti immessi E AD JX x a Distanza Figura 188 Finestra delle propriet per l immissione di linee di pianta L immissione della linea di pianta avviene sempre determinando il filo fisso La posizione relativa tra l ingombro della linea di pianta e il filo fisso viene determinato dall allineamento selezionato che pu essere tutto a sinistra tutto a destra o centrato rispetto al filo fisso disegnato Pag 180 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA Nel corso dell immissione dei punti cliccando col tasto destro sulla finestra di
450. ua descrizione e il suo funzionamento sono rimandati al capitolo 6 che tratta il suo studio in maniera estesa 4 5 MENU VISUALIZZA Il menu visualizza consente di accedere a tutte le opzioni per agevolare la visualizzazione del modello strutturale Molti di questi comandi sono accessibili anche dall apposita barra di visualizzazione cfr 8 2 3 14 5 1 ZOOM TUTTO COMANDO MENU VISUALIZZA gt ZOOM TUTTO Consente di visualizzare immediatamente tutto il modello all interno della finestra di lavoro centrando l inquadratura E accessibile con comando rapido dalla tastiera premendo F3 4 5 2 RIGENERA IL DISEGNO COMANDO MENU VISUALIZZA gt RIGENERA IL DISEGNO Consente di ridisegnare l intero modello 4 5 3 VISUALIZZA LA STRUTTURA AD ALBERO DEL MODELLO COMANDO MENU VISUALIZZA gt STRUTTURA AD ALBERO DEL MODELLO Consente di visualizzare o nascondere la finestra struttura ad albero del modello cfr 2 6 4 5 4 VISUALIZZA LA FINESTRA DELLE PROPRIET COMANDO MENU VISUALIZZA gt STRUTTURA AD ALBERO DEL MODELLO Consente di visualizzare o nascondere il box contenente la finestra delle propriet degli elementi cfr 8 2 7 4 5 5 VISUALIZZA IL MODELLO COMPUTAZIONALE COMANDO MENU VISUALIZZA gt MODELLO COMPUTAZIONALE COMANDO RAPIDO ALT C Consente di passare dalla modalit di vista del modello geometrico a quella computazionale o viceversa Risulta utile per verificare se le scelte effettuate in fase di immissione del
451. uali verranno visualizzati i dati dimensionali L opzione predefinita prevede l utilizzo delle unit di misura suggerite dalla normativa adottata o Muratura esistente nuova le normative supportate dal programma distinguono la definizione dei materiali in base al fatto che il materiale sia esistente o nuovo La restante parte della scheda dipende dall opzione selezionata o Modalit standard avanzata scegliendo la modalit avanzata l utente potr assegnare direttamente i parametri di calcolo senza tenere in conto in maniera automatica delle indicazioni di normativa ossia dei coefficienti correttivi del fattore di confidenza e dei coefficienti di sicurezza parziali Pag 52 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE 4 3 1 1 MURATURA ESISTENTE Nel caso in cui sia stata selezionata l opzione muratura esistente il programma richiede l inserimento dei seguenti parametri e dati al fine di caratterizzare la tipologia della muratura A Materiali muratura mnp S a e E a e bi lei ne r 9 hi gid Materiali Materiale selezionato Nome Muratural Commento Materiale muratura Materiali Muratura Tipologia di muratura amp x Ga Ga fa Muratura esistente a ratura nuova Muratura in mattoni pieni e malta di calce x Scegli tipologia S Filtro Elemento Livello di conoscenza n i Men D Muraturai F Lc3 i n F hih tipologia ii di muratura Caratteristiche mecc
452. ulla punto elimina l immissione dell ultimo punto e Annulla tutti elimina l immissione di tutti i punti Una terza modalit consente di disegnare una regione definendo prima le sue dimensioni e il vertice di inserimento ed in seguito la definizione delle coordinate del punto di immissione che potr avvenire graficamente con le classiche procedure di snap ad oggetto Per modificare le propriet di disegno della regione necessario cliccare sull apposita icona cfr Figura 254 che consente di accedere alla finestra di definizione delle propriet di disegno cfr Figura 255 Qui possibile definire le dimensioni della regione ossia la lunghezza e l altezza nonch l angolo a cui verr ancorata la regione quando verr cliccato un punto sull area di lavoro mijm Figura 254 Comando per l apertura della finestra riportata in Figura 255 Pag 233 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Dimensioni Rettangolo Linea 00 E Figura 255 Finestra di definizione delle propriet di disegno di una regione di dimensioni fissate Successivamente per inserire la regione definita si dovr selezionare il comando riportato in Figura 256 e cliccare un punto nella finestra principale dell editor di parete in modo che la regione ricada ad un livello ben definito all interno di un area libera colorata in giallo tenue ove gi stata precedentemente d
453. ura durante la risposta non lineare I metodi convenzionali associati a distribuzioni spaziali costanti del vettore di carico che cresce solo proporzionalmente in intensit in genere forniscono risultati sufficientemente attendibili per gli edifici in muratura semplice o confinata Tuttavia per tali tipologie strutturali generalmente meno duttili rispetto agli edifici in acciaio o in calcestruzzo armato vi anche la necessit di cogliere la fase di degrado della resistenza come peraltro imposto dalle vigenti prescrizioni normative per gli edifici esistenti in muratura Ci comporta la necessit di procedere almeno nella fase di riduzione della Pag 274 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 9 PROCEDURE DI CALCOLO resistenza mediante analisi a controllo di spostamenti o mediante procedure che consentano di misurare la resistenza residua dell edificio anche a seguito di crisi locali e le conseguenti ridistribuzioni di forze Nel paragrafo che segue vengono riportati gli aspetti essenziali della procedura di analisi statica non lineare implementata nel solutore del 3DMacro Per maggiori dettagli si rimanda al manuale teorico 9 3 LA PUSH OVER 3DMACRO La metodologia adottata nel presente lavoro prevede due fasi distinte Una prima fase a controllo di forze in cui il vettore di carico viene applicato proporzionalmente ed in modo incrementale fino ad una condizione di singolarit della matrice di rigidezza dovuta all inca
454. uraturai Lc3 Caratteristiche meccaniche valori di calcolo Lista degli La LI Di l I a Le Modulo di Elasticit E Resistenza a trazione elementi Modulo di Taglio G Default Nulla defi niti Scegli una immagine Resistenza a Compressione f personalizzata j Mod ifi ca delle Modalit standard N Modalit avanzata Peso Specifico w caratteristiche fe Nessun coefficiente correttivo ap Unit di misura dell elemento HU Secondo Normativa 7 dA ATTENZIONE Sono state i selezionato modificarle utilizzare il bottone Resistenza a Taglio T perla tipologia di muratura scelta per TT a Normativa corrente Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008 Norme Tecniche per le Costruzioni Testo Unico 2008 Annulla e chiudi Accetta e chiudi Figura 48 Finestra esemplificativa del menu Definisci In basso visualizzata la normativa adottata selezionata nella scheda Impostazioni generali cfr 4 2 1 e a destra i bottoni Annulla e chiudi chiude la finestra senza salvare nessuna modifica e Accetta e chiudi chiude la finestra e salva le modifiche apportate Attraverso la lista degli elementi possibile eseguire le seguenti operazioni e definire un nuovo elemento selezionando una cella vuota ed inserendo il nome tale nome dovr essere privo di spazi e cancellare un elemento definito dalla lista selezion
455. va adottata o Acciaio Nuovo Esistente necessario indicare se il materiale selezionato fa riferimento a quello di un asta trave architrave o pilastro preesistente nella struttura in esame o se relativo ad un asta che si intende progettare ex novo in quest ultimo caso necessario scegliere acciaio nuovo viceversa scegliere acciaio esistente o Acciaio per calcestruzzo armato per carpenteria metallica selezionando acciaio per calcestruzzo armato possibile assegnare al materiale selezionato le caratteristiche meccaniche individuate dagli acciai in barre italiani tipo FeB38k FeB44k o europei tipo B450C B450A Selezionando invece acciaio per carpenteria metallica possibile assegnare al materiale selezionato le caratteristiche meccaniche individuate dagli acciai italiani tipo Fe360 Fe430 Fe510 o europei tipo S235 S275 S355 S440 E sempre possibile definire tipi di acciai personalizzati cfr la voce tipo di acciaio o Tipo di acciaio con questo menu a tendina possibile selezionare il tipo di acciaio a cui si intende fare riferimento per assegnare al materiale selezionato le corrispondenti caratteristiche meccaniche Tale scelta si effettua in coerenza con quella riportata al punto superiore In alternativa selezionando la voce personalizzato possibile introdurre manualmente i valori relativi al o Livello di conoscenza nel caso in cui sia stato scelto acciaio esistente necessario indicare il livell
456. verifiche agli stati limite prescritti dalla normativa adottata possibile scegliere eventualmente il carico principale ossia la condizione di carico elementare principale per la combinazione di carico prescelta con riferimento alle NTC2008 tale scelta richiesta nell ambito della verifica allo stato limite ultimo e allo stato limite di esercizio per le combinazioni rara e frequente cfr 8 2 5 3 D M 14 01 2008 Nelle analisi sismiche il criterio principale rappresentato principalmente dallo spostamento ultimo detto anche spostamento target che si intende raggiungere per la verifica della disponibilit di spostamento atteso Le analisi verranno pertanto interrotte se un qualsiasi punto della struttura durante l analisi raggiunge lo spostamento target Un altro parametro importante rappresentato dalla percentuale del tagliante alla base rispetto a quello massimo impostato in base alle prescrizioni della normativa adottata e personalizzabile dall utente riscontrato durante la fase a controllo di spostamento il cui raggiungimento determina l interruzione dell analisi g IMPORTANTE I criteri di interruzione dell analisi spostamento target e percentuale di tagliante massimo alla base possono essere disabilitati se al momento dell esecuzione dell analisi viene spuntata l opzione Prosegui oltre gli stati limite che consente di proseguire le analisi ed Pag 126 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4
457. verranno visualizzati una serie di comandi suddivisi in base alle categorie di elementi su cui possibile effettuare operazioni con una lista di comandi disponibili L altro importante concetto da tenere a mente durante le sessioni di lavoro rappresentato dalle due modalit di lavoro E infatti possibile lavorare in modalit di Seleziona o Edita 6 6 1 MODALIT SELEZIONA MODALIT EDITA Queste due modalit di lavoro consentendo operazioni differenti sono alternative l una all altra Possono essere selezionate cliccando su uno dei due tasti presenti nella barra dei comandi rapidi cfr 6 5 El Seleziona Si Edita Figura 274 Icone delle modalit Seleziona ed Edita 6 6 1 1 MODALIT SELEZIONA Quando questa modalit viene attivata possibile selezionare uno o pi elementi anche appartenenti a categorie diverse ed possibile accedere al menu contestuale cfr 6 6 2 e ai comandi che esso consente di utilizzare Pag 244 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE Per selezionare pi elementi si pu cliccare una volta col tasto sinistro e spostare il mouse in modo da tracciare una finestra che contenga gli elementi da selezionare quindi cliccare una seconda volta col tasto sinistro nel punto desiderato Alternativamente possibile selezionare gli oggetti singolarmente tenendo premuto il tasto SHIFT o MAIUSCOLO della tastiera e cliccando col tasto sinistro sugli ste
458. verso l alto Y descrescente dal basso verso l alto Ripristina alla quota di piano OK Annulla Figura 229 Modifica quote solaio mediante l immissione di un punto Le quote di sommit delle pareti sulle quali definito il solaio vengono aggiornate in automatico per la creazione dei timpani Anche eventuali cordoli vengono riportati al nuovo piano del solaio Pag 209 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA nl Imposta quote solaio Assegna inclinazione del solaio mediante A Un punto f Opzioni Per assegnare l inclinazione del solaio fissare le quote di 3 vertici del solaio bO Imposta quote solaio Assegna inclinazione del solaio mediante A Un punto a Tre punti W Opzioni Impostazione dei criteri Le quote dei vertici del solaio saranno adattate a quelle delle linee di pianta su cui essi poggiano secondo i criteri seguenti 0 426 267 La maggiore tra quelle delle linee di pianta su cui poggia il vertice La minore tra quelle delle linee di pianta su cui poggia il vertice EEC CCA Figura 231 Modifica quote solaio mediante criteri automatici Pag 210 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 5 EDITOR DI PIANTA 5 7 FINESTRA DELLE PROPRIET La finestra delle propriet che compare sulla destra consente di gestire sia le assegnazioni che le propriet geometriche degli elementi dell editor di pianta Conterr opzioni differenti e assumer aspetti leggermente d
459. x E Figura 39 Finestra nuova quota Commento ossia la descrizione della quota parametro opzionale L opzione quota sismica attivando l opzione si conferisce alla quota la propriet di quota sismica Pag 42 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE Il valore della quota l utente dovr scegliere se il valore numerico della quota riferito in termini assoluti o relativi In quest ultimo caso viene richiesto il valore della quota rispetto a quella subito inferiore interpiano possibile modificare l unit di misura della quota 4 2 2 1 2 FINESTRA MODIFICA QUOTA In questa finestra l utente pu modificare una quota esistente Sono richiesti i seguenti dati cfr Figura 40 Commento ossia la descrizione della quota parametro opzionale L opzione quota sismica attivando l opzione si conferisce alla quota la propriet di quota sismica Il nuovo valore della quota l utente potr modificare il valore numerico della quota in termini assoluti entro l intervallo indicato nella casella di testo sottostante Quest ultima indica le quote immediatamente inferiore e superiore rispetto a quella che si sta modificando possibile inoltre modificare l unit di misura Modifica quota x Commento Fiano primo W Quota sismica Quota Valore corrente della quota Sl Nuovo valore della quota sl 3 m E possibile spostare la quota nell intervallo compreso fra 0
460. za misurato ortogonalmente alla direzione dell analisi e provvisto di segno Pag 127 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE R risultante delle forze F e eccentricit accidentale pari al 5 della massima dimensione della campata Indicando con F la generica forza dopo l applicazione delle eccentricit si ha F F AF L ampiezza del generico AF viene determinata in modo proporzionale all intensit della forza F e alla propria distanza dal baricentro In particolare si ha AF sign b P bi 2 Ponendo R 2 sign b F Msg 2 b F M gt ass b F M bF e sostituendoli nel sistema di equazioni 1 si ottiene Rsg P Msg 0 amp M P M R e Risolvendo il sistema di ottengono le costanti a e Msg a p l Rsg R Rsc e B _ _ _ My Rsg M1 Msg Sostituendo detti valori nell espressione 2 possibile ottenere la generica forza F dopo l applicazione delle eccentricit La finestra analisi statiche ossia analisi statiche incrementali a controllo di forza o di spostamento composta superiormente da una toolbar al centro da una tabella inferiormente da vari riquadri per la gestione delle propriet dell analisi La toolbar posta superiormente costituita da bottoni che consentono di filtrare la visualizzazione delle analisi nella tabella centrale o Tutte visualizza tutte le analisi definite
461. za e successivamente prosegue a controllo di spostamento o Dettagli indica le opzioni salienti impostate per la corrispondente analisi In particolare saranno riportati la percentuale di carico da raggiungere nella fase a controllo di forza ovvero il nodo di controllo e lo spostamento massimo che si intende raggiungere nella fase a controllo di spostamento riassumendo i criteri secondo i quali verr condotta l analisi La parte inferiore della finestra suddivisa in riquadri che permettono all utente di impostare i parametri del solutore In particolare il riquadro Fase a controllo di forza consente di definire i seguenti parametri o Applica il possibile impostare il valore target ossia la percentuale di carico rispetto a quella definita nel riquadro Carichi da applicare da raggiungere nella fase a controllo di forza Pag 130 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 4 MENU PRINCIPALE o Prosegui a controllo di spostamento questa opzione se selezionata consente di scegliere se proseguire l analisi a controllo di spostamento al termine della fase a controllo di forza indipendentemente dalla percentuale di carico raggiunta Subito in basso trova spazio il riquadro Fase a controllo di spostamento che consente di definire i seguenti parametri o Nodo di controllo questo menu a tendina consentir di scegliere il nodo di controllo per monitorare lo spostamento raggiunto dalla struttura nella fase a
462. za solo la parete selezionata nella l l Nascondi la parete selezionata vista piana Visualizza solo la parete precedente nella f i Visualizza tutti i solai vista piana Visualizza solo il solaio selezionato Nascondi il solaio selezionato Pag 19 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 2 INTERFACCIA UTENTE Zoom tutto visualizza tutto il modello 2 3 1 MODALIT DI LAVORO SELEZIONA Attivando la modalit di lavoro Seleziona i comandi disponibili si possono distinguere in due categorie di seguito brevemente descritte Comandi di selezione consentono di modificare le modalit di selezione degli oggetti x N Aggiungi oggetto alla selezione Seleziona un elemento Elimina oggetto dalla selezione 2 3 2 MODALIT DI LAVORO RUOTA VISTA Se la modalit corrente della barra di visualizzazione Ruota vista il set di comandi disponibile racchiude le seguenti opzioni Vista piana nel piano XY E Vista piana per la parete selezionata l Viste 7 Vista piana nel piano XZ Vista assonometriche varie Vista piana nel piano YZ b Ruota di 45 in senso antiorario Inverti la vista in modo che L Ruota di 45 in senso orario l asse Z diventi opposto 2 4 FINESTRA CENTRALE DI VISUALIZZAZIONE La finestra principale di visualizzazione rappresenta l area principale ed destinata alla visualizzazione tridimensionale del modello In fase di input destinata alla visualizzazione
463. ziona formato e poi cliccare sugli elementi contenuti nella finestra principale che si intende modificare 7 Incolla formato Visualizza formati per I 1 Pannelli Muro E Tipo di pannello murario Spessore 3 m Materiale Muraturai Figura 272 Gestione dei formati 6 5 2 MISURA DISTANZA Questo comando consente di misurare la distanza tra due punti o pi punti in successione I punti possono essere selezionati cliccando sulla finestra principale o immettendo le coordinate nella finestra delle propriet Le distanze vengono visualizzate nella terza colonna della griglia Pag 243 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE EL T ELLI NE LA EA N AA T Immissione oggetto polilinea o poligono Origine immettere un punto o digitarne le coordinate nella griglia fare click qui per confermare punti immessi BEAC 7 nu xX Y Distanza 79 5203 10 0641 l Bd i Pa pos i Kua Figura 273 Finestra delle propriet per la misurazione delle distanze 6 6 FINESTRA PRINCIPALE La finestra principale di lavoro consente di immettere la geometria in modo semplice ed immediato e di verificare la correttezza delle opzioni selezionate Oltre al menu principale e alla barra dei comandi rapidi possibile sfruttare il menu contestuale cui si accede cliccando col tasto destro sulla finestra principale in qualsiasi momento della sessione di lavoro In base alla selezione corrente
464. zione le pareti non condividono lo stesso nodo in tal caso le pareti non interagiscono tra loro coerentemente con l ipotesi di comportamento piano delle pareti L interazione tuttavia sar garantita a livello degli impalcati grazie alla presenza dei diaframmi di collegamento o dei cordoli di piano Naturalmente nella determinazione della posizione del piano medio della parete verranno prese in considerazione anche variazioni di spessore o disassamenti tra i setti lungo tutto lo sviluppo altimetrico dell edificio Il tutto in modo analogo a quanto riportato sopra con riferimento a una irregolarit in pianta cambio di spessore tra la linea L1 e L2 7 2 GENERAZIONE DELLA MESH Per ciascuna delle pareti del modello computazionale viene generata in automatico una mesh la parete viene quindi suddivisa in elementi base macro elementi e aste monodimensionali Di default il programma genera una mesh minima in cui si tiene conto unicamente delle esigenze geometriche presenza di fori intersezioni con pareti ortogonali presenza di elementi orizzontali di collegamento Le figure che seguono mostrano la generazione di una mesh base Pag 265 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 7 GENERAZIONE MODELLO DI CALCOLO Figura 295
465. zza della linea selezionata 6 6 1 2 3 EDITA RINFORZO O AMMALORAMENTO Pag 247 3DMacro Manuale Utente CAPITOLO 6 EDITOR DI PARETE La finestra delle propriet quando si edita un rinforzo o ammaloramento contiene i seguenti comandi In alto possibile modificare il formato o elemento tipo cfr 4 3 4 da attribuire al rinforzo o ammaloramento attraverso la modifica delle propriet della regione che la contiene in termini di materiale e di spessore In particolare all interno di questo riquadro sono disponibili i seguenti comandi Imposta variazioni apre la finestra di definizione delle propriet della sotto regione cfr 8 6 3 4 5 1 Elimina variazione selezionando una propriet materiale o spessore della sotto regione imposta la stessa in modo che non differisca rispetto a quella della regione che la contiene Materiale da regione sottostante Mi Spessore da regione sottostante Imposta variazioni Elimina variazione Comandi di editing e coordinate O k Strumento Stira rettangolo Permette di trascinare un vertice dell oggetto rettangolare selezionato mantenendo fisso il vertice opposto ih mi Y Distanza 4 T8382 3 71029 1 47719 Figura 278 Finestra delle propriet rinforzo o ammaloramento Gli altri comandi disponibili sono COMANDO DESCRIZIONE DEL COMANDO Sposta sposta la sotto regione selezionata traslandola Edita rettango

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