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1. pi di trasparenza nella redazione del bi lancio quali in particolare la separazio ne contabile fra le attivit di trasporto ri spettivamente di merci e passeggeri svol te da una stessa impresa ferroviaria non ch l isolamento dei fondi pubblici even tualmente erogati per attivit di trasporto al servizio della collettivit art 5 Nel de creto poi ribadito l obbligo per il gestore dell infrastruttura di operare nell eserci zio delle proprie funzioni in regime d in dipendenza rispetto alle imprese ferrovia rie art 11 e ss Inoltre la nuova disci plina obbliga il medesimo gestore a uti lizzare un sistema di contabilit regolato ria che evidenzi i meccanismi d imputa zione dei costi di tutti i processi industriali concernenti la sua attivit art 15 Rispetto ai canoni per l utilizzo dell infra struttura la nuova normativa conferma i princ pi di calcolo gi previsti dal DPR 277 1998 nonch la procedura attual mente in vigore per la determinazione del l algoritmo di calcolo dei canoni Detto ca none stabilito dal ministro delle Infra RUBRICA strutture e dei trasporti a seguito di una motivata relazione di Rete Ferroviaria Ita liana SpA d ora innanzi RFI L art 17 com ma 11 introduce poi una novit di rilie vo il quadro per l accesso all infrastruttu ra i princ pi e le procedure per l assegna zione della capacit per il calcolo del ca none per l utilizzo d
2. Buffon type for polygonal strips Elemente der Mathematik 58 p 1 5 2003 Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 101 Inc R MELE ING G MICOLITEL Ing Raffaele Mele responsabile della Struttura ingegneria civile della Direzione investimenti di RFI ing Giorgio Micolitti della Struttura ingegneria civile Gallerie della Direzione investimenti di RFI i a aa 5EE L evoluzione del concetto di sicurezza nelle gallerie ferroviarie tema della sicurezza delle gallerie sia ferroviarie sia stradali diventato ne gli ultimi anni oggetto di forte atten zione da parte di chi sente la necessit d in tegrare l ingegneria delle infrastrutture di trasporto con l ingegneria della sicurezza Nell ultimo decennio avvenuta in Europa in gallerie sia stradali sia ferroviarie una serie di almeno dieci grandi incendi che hanno provocato serie perdite di vite uma ne e significativi danni alle strutture Basti ricordare i quattro incendi che hanno avu to luogo in un periodo di tempo di soli due anni quali quelli del Monte Bianco del Tauern del Kaprun e del Gottardo Tali even ti hanno peraltro stimolato tutti gli enti re sponsabili a un riesame critico del tema della sicurezza nelle gallerie europee Spesso oltre alla salvaguardia della vita umana diventa irrinunciabile anche la pro tezione delle strutture e delle installazioni si pensi ad esempio agli incendi del Great Belt T
3. contenere gli illuminamenti massimi ov vio che ottenere un illuminamento d ac cento in un ambiente gi fortemente ri schiarato diverso rispetto a una situa zione in cui l intorno tenuto su bassa lu minanza In funzione della posizione dei centri luminosi s individuano sul fabbrica to le campiture in ombra ricorrendo alle proiezioni geometriche un lavoro tanto pi complesso quanto pi irregolari sono i fron ti architettonici da rischiarare contorni netti i confini luce ombra ben marcati si ottengono con apparecchi proiettori orien tati tutti secondo la medesima direzione dotati di una bocca d emissione di picco la estensione in relazione alle dimensioni degli oggetti da illuminare Con una di slocazione dei centri luminosi obliqua ri spetto al fronte dell edificio possibile ot tenere delle zone in ombra sufficiente mente estese per dare un buon risalto al l oggetto ricalcando la situazione diurna con il sole come fonte di luce diretta a una certa altezza sull orizzonte Manca l effet to luce diffusa dato dalla volta celeste che funge da immenso corpo diffondente in gra do di stemperare l oscurit delle parti om breggiate e correggere i contrasti troppo in tensi luci correttive e di riempimento Una presenza esuberante delle campiture scure dovuta alla proiezione di ombre con sagome allungate che vanno a coprire am pie porzioni di superfici mascherando e addirittura occultando m
4. di competenza di una commissione interministeriale L istru zione tecnica si applica alle gallerie fer roviarie di nuova realizzazione di lun ghezza compresa tra 400 e 10 000 m Per tunnel di lunghezza tra 400 e 800 m si applicano solo alcune disposizioni per quelli di lunghezza superiore ai 10 000 m o per lunghezze superiori ai 5 km per l Autostrada ferroviaria le misure di si curezza saranno valutate caso per caso da parte di un apposito comitato o da parte della competente commissione na zionale o internazionale Austria e dalla direttiva dell Associazione fede Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 105 RUBRICA rale dei Vigili del fuoco austriaci del 28 febbraio 2000 Requisiti di prevenzione degli incendi e per fronteggiare le emer genze nella costruzione e nell esercizio di gallerie ferroviarie Tale direttiva co stituisce il riferimento per la redazione di pareri e per le decisioni delle autorit competenti in relazione a procedimenti riguardanti la costruzione e l esercizio di gallerie ferroviarie nuove La diretti va si applica a gallerie di lunghezza com presa fra i 1 500 e i 25 000 m Per le gal lerie esistenti da verificare in quale misura le disposizioni previste si pos sano applicare Comuni a livello europeo e dal primo rapporto UIC Unione interna zionale delle reti ferroviarie del 1991 recentemente riesaminato e trasforma to nella Fiche 779 9 del settembre 2002 Safety
5. Argomenti 1 ortoBRE 2003 AF ar 61 C Focus SICUREZZA lizzare verr completata nelle sue parti mancanti sistemi PCM per consentire la corretta integrazione e il funzionamento del sistema nel suo insieme L architettura individuata risponde essenzialmente ai seguenti requisiti semplicit e razionalit della configurazione complessiva di rete finalizzata al conseguimento di alti livelli d affida bilit e disponibilit ridondanza di apparati e di sistema con ricorso in parti colare a collegamenti ridondanti fra tutti i nodi di rete e a duplicazione di tutti gli elementi di rete critici ammetten do la perdita di capacit trasmissiva ma non la disponibi lit dei servizi di base ottimizzazione della rete di trasporto esigenza di consentire la tariffazione sia per servizi d in terconnessione con altre reti fisse e mobili sia ai fini della ripartizione degli addebiti tra le varie aree d utenza nel Gruppo Ferrovie dello Stato impiego d interfacce verso altri sistemi e nodi di rete di ti po aperto e standard integrazione e presa in carico del sistema radiomobile pre visto per la rete AV Roma Napoli totale conformit alle versioni pi aggiornate delle attuali specifiche GSM GSM R e delle specifiche tecniche per l in teroperabilit ferroviaria con possibilit di recepimento de gli aggiornamenti alle stesse che potranno essere emessi nel corso della realizzazione della ret
6. Prospetto informativo del la rete lecito quindi concludere che l attuale assetto organizzativo del Gruppo Ferrovie dello Stato risulta nella sostan za coonestato alla luce dei princ pi sca turenti dalle direttive oggi recepiti Nel de creto infatti l art 11 recante Princ pi si limita a disporre che il gestore dell in frastruttura ferroviaria deve essere auto nomo e indipendente sul piano giuridico organizzativo o decisionale dalle imprese operanti nel settore dei trasporti 6 2 Il richiedente autorizzato Il decreto introduce inoltre la figura del richiedente autorizzato In particolare l art 3 lettera b include tra i possibili ri chiedenti anche le persone fisiche o giu ridiche con un interesse di pubblico ser vizio o commerciale ad acquisire ca pacit d infrastruttura ai fini dell effet tuazione di un servizio di trasporto ferro viario che stipulino un apposito accordo quadro con il gestore dell infrastruttura e che non esercitino attivit d interme diazione commerciale sulla capacit ac quisita La norma specifica altres che ri chiedenti possono essere nei limiti dei servizi di propria competenza anche le Re gioni e le Province autonome Al fine di comprendere meglio la nuova di sciplina sui richiedenti occorre dedicare qualche cenno allo strumento dell accor do quadro che gestore e richiedente pos sono concludere ai sensi dell art
7. RFI chiamata a presentare un report trimestrale finalizza to al riepilogo degli investimenti realizza ti e di quelli in corso suddivisi per fonte di finanziamento e alla segnalazione di criti cit che possono causare impedimenti nel l esecuzione dei progetti o ritardi e o in crementi di costo nella realizzazione del progetto finanziamenti comunitari Con riferimento ai finanziamenti comuni tari e in particolare alle risorse di cui ai fondi FESR 1994 1999 e 2000 2006 op portuna una descrizione del quadro d in sieme prima di passare ad analizzarne valori Tabella 4 Contabilizzazioni anno 2002 per fonte di finanziamento rete convenzionale B milioni di euro Ante CdP CaP 94 00 Addendum n 1 365 1 041 j 35 Addendum n 2 al CdP 94 00 102 489 21 Legge 189 83 10 37 28 Legge 341 95 10 11 92 Legge 641 96 6 6 100 GIUBILEO 0 1 0 Legge 135 97 12 13 92 Legge 30 98 2 0 Legge 194 98 3 0 Legge 354 98 49 0 Legge 472 99 0 0 100 Legge 488 99 0 0 Legge 388 2000 Finanziaria 2001 69 248 28 Legge 488 2001 Finanziaria 2002 20 91 DI Autofinanziamento 0 0 Finanziamenti UE 0 0 Contributi da terzi 4 41 9 Totale 598 PAIKYA 30 134 AT sar Argomenti 1 OTTOBRE 2003 A tal fine vale la pena di richiamare il dif ferente approccio presente nei due Con tratti di programma 1994 2000 e 2001 2005 Tali atti contemplano
8. Sicurezza Ingegneria Diritto 2003 SI RFI Argomenti 1 Comitato scientifico COORDINAMENTO Prof Avv Giorgio Bernini gi Ordinario nell Alma Mater Studiorum dell Universit di Bologna Prof Ing Dario Lo Bosco Vice Preside della Facolt di Ingegneria nell Universit degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Prof Attilio Celant Preside della Facolt di Economia dell Universit La Sapienza di Roma Prof Avv Serafino Gatti Ordinario di Diritto Commerciale nella Facolt di Diritto Privato e Comunitario dell Universit La Sapienza di Roma Prof Marius Stoka Ordinario nel Dipartimento di Matematica dell Universit di Torino II e Perch AFI Argomenti no strumento di riflessione confronto e diffusione dello stato dell arte scientifico e tecnico nel campo delle in frastrutture e delle reti ferroviarie Questo vuole essere e sar AFI Argomenti il nuovo quadrimestrale che il Consiglio d amministrazione di Rete Ferroviaria Italiana ha unanimemente deciso di indirizzare al mondo accademico e del la ricerca al fine di ampliare i contatti gi in corso e dare eviden za a significative iniziative che gi vedono la collaborazione tra RFI e atenei come La Sapienza di Roma l Universit di Bologna quella di Palermo e altri ancora Ne sono esempi di particolare ri levanza il master in Ingegneria delle infrastrutture e dei sistemi ferroviari con la Sap
9. e disponibilit del dato L analisi dei rischi sta ta condotta utilizzando un software dedicato basato su una me todologia semi quantitativa per la stima della probabilit del l evento e della magnitudo del danno I rischi sono stati catalogati in relazione alla gravit d acca dimento Sono stati individuati quindi rischi trasferibili la cui gestione demandata a soggetti terzi rispetto a RFI rischi rite nibili la cui gestione ineludibilmente a carico di RFI rischi ri ducibili ricondotti a gravit accettabile a seguito di adeguati interventi rischi eliminabili o eludibili di gestione non priori taria rispetto agli obiettivi del progetto 78 EF REI Argomenti 1 otroBRE 2003 GESTIRE LA SICUREZZA NELL ERA DELL INTEGRAZIONE A Audit di sicurezza fisica Sono stati condotti audit di sicurezza fisica in tutti i siti SI SCT RIACE compresi fornitori e outsourcer Le analisi dei ri schi e le situazioni rilevate hanno generato piani di interventi correttivi la cui realizzazione ha comportato oneri per oltre un milione di euro Talvolta sono stati realizzati interventi provvi sori per garantire la sicurezza fisica in previsione di interventi pi strutturati che hanno interessato anche altri applicativi infor matici di RFI Le misure necessarie alla sicurezza fisica sono sta te negoziate anche verso i fornitori con la definizione di speci fiche prescrizioni contrattuali Audit di sicurezza logica Per
10. gia per ridurre la probabilit dell errore umano La Direzione sicurezza nomina la Commissione sicurezza riunendo insieme i rappresentanti di ogni unit aziendale e al tri azionisti come le Unioni di commercio per assicurarsi che tutte le questioni commerciale finanziaria operativa perso nale ecc siano prese in considerazione quando si esamina la sicurezza La misura del successo di RENFE il numero annuale di in cidenti tenendo conto del fatto che gli incidenti che presenta no un costo finanziario inferiore alle 300 000 pesetas circa 1800 sono ignorati Questa misura non distingue gli incidenti che causano lesioni o morte da quelli che causano danni mate riali ma si sostiene che le misure indirizzate a questi ultimi aiu tino anche a ridurre i primi e perci questo un indicatore ef ficace RENFE ha scarsa o nulla responsabilit per azioni illegali di altri come incidenti a pedoni che ignorino un segnale che proi bisca loro di attraversare i binari o ai guidatori sui passaggi a livello che ignorano gli avvertimenti La decisione finale di spendere denaro su investimenti per migliorare la sicurezza attribuita al ministero dei Trasporti RENFE riconosce che il budget limitato e perci il ministero deve con l aiuto di RENFE scegliere tra investimenti in sicu rezza alternativi Approccio alle decisioni che riguardano la sicurezza C un contratto annuale stipulato tra il ministero e REN FE
11. sivi 5 anni Gli investimenti che supe rano questi test sono quindi soggetti a completa valutazio ne Procedure diverse sono usa te per grandi investimenti so pra 15M e per investimen ti minori LET Il TGV delle Ferrovie francesi Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 33 Focus SICUREZZA Il nodo di Ventimiglia uno dei principali valichi tra la Francia e l Italia 1 Viene stimato il presumibile beneficio di sicurezza Per i grandi investimenti il numero annuo di vittime che si prevede di evitare nell arco dei successivi 10 anni Per in vestimenti minori il numero annuo di eventi critici che si prevede di evitare nell arco dei successivi 5 anni 2 Viene valutato il valore attuale netto NPV dell investi mento Esso calcolato sommando tutte le spese neces sarie meno tutti i benefici economici diretti che saranno ottenuti Sia i costi sia i benefici sono attualizzati a un tas so che va dal 6 al 7 l anno I benefici economici diretti includono il costo diretto di una vittima tra 150 000 ed 500 000 cos come il costo di un interruzione della rete e di danni al materiale rotabile e all infrastruttura Se i benefici economici attualizzati sono superiori ai costi allora l investimento conveniente a prescindere dai pi estesi benefici sociali e morali di una maggiore sicurezza 3 Se l investimento proposto non pu essere giustificato in campo puramente
12. 23 com ma 6 noto che di regola le tracce ora rie vengono concesse per una durata mas sima non superiore alla vigenza di un ora rio di servizio art 22 comma 5 del de creto Al contrario l accordo quadro pu disciplinare l utilizzo di capacit sull in frastruttura ferroviaria per un periodo su periore generalmente cinque anni art 23 comma 5 Questo per a condizione che l accordo non si spinga a individuare il dettaglio delle tracce orarie richieste Inol tre l art 23 comma 7 del decreto stabi lisce che i soggetti diversi da un impresa ferroviaria che richiedono capacit ferro viaria mediante accordo quadro dovranno indicare in tempo utile al gestore del l infrastruttura le imprese ferroviarie che effettueranno per suo conto al meno per il primo anno di vigenza del l accordo medesimo i servizi di trasporto relativi alla capacit acquisita con tale ac cordo quadro 6 31 servizi di manovra negli scali e nei terminali intermodali Su questo argomento il decreto legislati vo innova decisamente trasferendo mag giori responsabilit a RFI In particolare l art 20 comma 2 detta una disciplina ar ticolata dell accesso ai servizi sulla linea comprensivo di impianti stazioni scali aree elencando le aree gli impianti le stazioni e i servizi che il gestore deve for nire alle imprese ferroviarie dietro paga mento di un corrispettivo per es impian ti d approvvigio
13. Il progetto Rete radio GSM R prevede la realizzazione di un sistema radiomobile proprietario operante in una banda di fre quenze in gamma 900 MHz riservata in ambito europeo per ap plicazioni ferroviarie che interesser le linee e i nodi della rete commerciale FS Il sistema sar interconnesso con le reti degli operatori GSM pubblici per disporre di risorse alternative di comunicazione sulle linee secondarie In prospettiva futura il progetto Rete radio GSM R potr avere un eventuale espan sione anche verso le linee secondarie acquisendo l autonomia operativa sull intera rete fac Argomenti 1 orogRE 2003 aaf Ey Un quadro luminoso dell Apparato centrale statico ACS 59 Focus SICUREZZA La realizzazione del GSM R d seguito tra l altro agli impe gni assunti da FS in ambito UIC con la firma dell accordo sul lo sviluppo del sistema GSM R finalizzato a promuovere la con vergenza verso standard europei comuni e interoperabili Il progetto Rete radio GSM R risponde per RFI alle seguenti esigenze e finalit e dotare le FS di un sistema di radiocomunicazione mobile in grado di soddisfare in modo efficiente e integrato su scala nazionale tutte le esigenze di comunicazione in fo nia e dati connesse con l esercizio ferroviario ivi compre so il controllo in sicurezza della marcia dei treni garantire i servizi di comunicazione terra treno sia in re gime di circolazione normale sia in regim
14. Prof Avv Giorgio Bernini Avv Giovanni Battista Nuzzi Mezzogiorno n Mezzogiorno una priorit negli investimenti RFI Dr Antonio Ricchiuto n Cagliari nuova fermata al servizio dell aeroporto Ing Marella Peddis Argomenti 1 OTTOBRE 2003 4 aty 5 Ferrovie due sfide per il futuro nvestimenti nuove progettazioni sviluppo tecnologico sono i tre elementi che fanno della rete ferroviaria italiana una del le pi grandi d Europa quella che vanta i pi alti standard di sicurezza nel continente e un alto tasso di competitivit Si tratta di risultati importanti frutto di un lungo e impegnativo percorso di risanamento del Gruppo Ferrovie dello Stato iniziato a met degli anni 90 Non per caso se negli ultimi due anni il Gruppo ha chiuso il suo bilancio consolidato in attivo dopo anni di deficit strutturali Ora necessario continuare il cammino con lo stesso slancio per far fronte alle grandi sfide che ci attendono la liberalizzazione del sistema ferroviario e la radicale trasformazione tecnologica del l intero settore dalle infrastrutture al materiale rotabile la cui pi evidente testimonianza costituita dall Alta Velocit Alta Capacit Per anni le principali aziende ferroviarie europee hanno operato in regime di monopolio e sottoposte a vincoli legislativi organiz zativi industriali e tecnici che solo ora cominciano a stemperarsi in un processo di liberalizzazione simile a quello vissuto i
15. Sugli argomenti trattati nel presente ar ticolo v anche i pi ampi contributi de gli stessi autori in corso di pubblicazio ne G Bernini La direzione unitaria del gruppo e la normativa antitrust il caso ferroviario ma non solo in Itinerari d impresa II 2003 e Bernini Nuzzi La liberalizzazione del trasporto ferroviario situazione pregressa realt attuale e pro spettive future in AaVv Evoluzione e attuazione della liberalizzazione del tra sporto pubblico Ed Sciro Genova 2003 3 Argomenti 1 ortogRe 2003 ddl rr 127 __N oO_ _O_O_ Mezzogiorno una priorit negli investimenti RFI DR ANTONIO RICCHIUTO RUBRICA E mu MI r nN Piano di priorit degli investimenti stegno il PON trasporti ha destinato ol Responsabile della Direzione C Z Z O o i O O presentato ai competenti ministeri da tre 1 4 miliardi di euro alla rete ferro progetti per lo sviluppo RFI e approvato dal CIPE nel mese di viaria del Sud per il Sud di RFI settembre 2002 ha posto particolare at Il Comitato interministeriale per la pro tenzione alla rete ferroviaria del Mezzo grammazione economica delibera n 12 giorno del 28 marzo 2002 nell esprimere parere Il disegno ambizioso di rilancio della fer favorevole alla bozza d addendum al Con KA a r i r rovia ha l obiettivo di predisporre un pia tratto di programma 2001 2005 ha ri menti ferroviari quali ad esempio la nuo Pasi lt o gra no d interventi
16. controllata Col in fatti si riconosce esplicitamente la legitti mit dell attivit di direzione e coordina mento della capogruppo sulle societ con trollate Questa specifica attivit espres sione appunto del potere di controllo addirittura presunta uris tantum dal citato art 2497 sexiescod civ in capo ai soggetti controllati e cio alle societ o enti te nuti al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controllano ai sensi del l articolo 2359 In coerenza con questo pre sunto contesto di subordinazione delle so ciet controllate il medesimo art 2497 sexies comma 2 introduce la figura del co siddetto contratto di direzione e coordi namento o di dominio In un simile quadro normativo lecito rec tius doveroso interrogarsi circa la conci liabilit della presunzione summenziona ta con la disciplina comunitaria che come ricordato prescrive soprattutto quanto al le attivit sensibili per l accesso all infra struttura ferroviaria da parte dei terzi l au tonomia del gestore della rete dagli ope ratori del servizio ferroviario In un conte sto del genere proprio a fronte della pre sunzione relativa ex art 2497 sexies cod civ per cui l attivit della societ che ge stisce la rete RFI deve ritenersi sottopo sta alla direzione e al coordinamento del la societ Capogruppo Ferrovie dello Sta to SpA che a sua volta controlla l oper
17. di essere abba gliati o a causa delle ombre parallele al la larghezza della scala di non percepire bene la dimensione della pedata Illumi nando un po prima del gradino si creeranno sulle scale ombre delle alzate permetten do a chi scende l esatta valutazione dire zionale Ombre forti e lunghe causate ge neralmente da una singola lampada sono pericolose l illuminazione preferibile dal la parte alta delle scale e in corrisponden za del pianerottolo senza abbagliare chi sta salendo in modo da creare una breve ma apprezzabile ombra sull alzata del gra dino mantenendo senza ombra almeno l 80 della superficie della pedata Il co lore o il rivestimento dei gradini devono es sere il pi uniforme possibile per aumen tare la visibilit consigliabile che gli an goli dei gradini siano smussati e che la pe dana sia realizzata con superfici antisci volo corrimano ad altezza variabile s e stendono oltre l ultimo gradino Nelle sca le esterne rampe o per particolari casi anche in quelle interne le luci possono es sere incassate lateralmente sul parapetto RUBRICA a un altezza di circa 50 cm o al di sotto del le ringhiere delle scale il tipo di protezio ne consigliato almeno IP54 da considerare che questo tipo d illumi nazione radente nonostante l interesse che suscita presenta alcuni inconvenienti spe cie se lo si utilizza su superfici estese e li neari A causa della ridotta altezza di
18. di ri cerca e sviluppo di RFI Ha un importanza fondamentale Tutto ci che facciamo viene rag giunto attraverso la sicurezza Non una sicurezza in senso lato ma risultato di un processo strutturato preciso che si concretiz za con l applicazione di standard severissimi anche di recente emanazione da parte dell Unione Europea e di enti di standardiz zazione come il CEN CENELEC una sfida che abbiamo intrapreso in maniera aperta agendo su pi fronti Innanzitutto nell innovazione tecnologica siamo i pri INTERVISTA DB mi in Europa ad avere accettato i nuovi standard comunitari ap plicandoli su tutti i nuovi sistemi che stiamo sviluppando dal l Apparato centrale statico ACS al Sistema di comando e con trollo SCC all Automatic Train Control ATC sia di tipo italiano il Sistema controllo marcia treno SCMT sia europeo l European Train Control System ETCS Inoltre stiamo entrando nella logi ca dell interoperabilit europea attraverso l European Rail Traffic Management ERTMS e la rete GSM R Il problema della sicurezza interessa solo la tecnologia d automazione No La pluralit d imprese ferroviarie nate con la liberalizzazione richiede un nuovo approccio ai processi per la sicurezza in qua lit un approccio sistemico Ci siamo dotati di un Sistema di gestione della sicurezza che si sta implementando contestualmente con le imprese ferroviarie strutturato per politiche pianificazione organizzazi
19. incum bent nell ambito del servizio di trasporto ferroviario d ora innanzi Trenitalia La sostanziale indeterminatezza in sede europea del principio di separazione del l infrastruttura dall esercizio dei servizi di trasporto ha quindi alimentato anche nel nostro Paese caratterizzato dalla pre senza di una Capogruppo che controlla sia il gestore della rete sia l operatore di ser vizi ferroviari una contrapposizione fra due orientamenti di pensiero Da una par te i propugnatori della tesi pi rigorosa convinti che solo un rimedio di carattere strutturale quale la separazione proprie taria tra gestore della rete e imprese fer roviarie e quindi lo scorporo di RFI dal Gruppo Ferrovie dello Stato potrebbe ga rantire al di l di ogni possibile ambiguit l autonomia gestionale delle societ ap partenenti al Gruppo medesimo e di con seguenza l effettiva apertura del merca to al gioco della concorrenza Dall altra coloro secondo i quali l assoggettamento Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 117 RUBRICA a un controllo azionario comune da parte della Capogruppo non impedisce in quan to tale l indipendenza tra gestore della re te e impresa ferroviaria AI limite secon do quest ultimo condivisibile orientamen to tale indipendenza potrebbe essere ac centuata anche mediante l opportuno ap prontamento a salvaguardia della stessa di cautele nell ambito della regolamenta zione inter
20. infatti il con corso dello Stato Italiano al finanziamen to di alcuni progetti infrastrutturali collo cati nelle regioni del Mezzogiorno ovve ro al cofinanziamento UE in quanto aree del Paese rientranti nell Obiettivo 1 in for ma differente l uno dall altro Nel primo al gestore non era assicurata la corrispondente copertura finanziaria da parte dello Stato per un piano d interven ti di 2 300 miliardi di lire 1 187 85 milio ni di euro equivalenti che invece doveva no essere reperiti dall azionista come ri sorse UE In considerazione del fatto che il piano FE SR 94 99 assicurava al massimo alle Fer rovie risorse pari a 791 milioni di euro lo Stato inseriva come impiego il cosiddetto Ripianamento per mancati cofinanzia menti CEE Sud sul Contratto di program ma del 29 12 92 a compensazione delle mancate risorse UE del Piano 94 99 per un valore di 750 miliardi di lire poco pi di 387 milioni di euro In conseguenza di tale appostamento si nei fatti configurata la non opportunit ad assumere equivalenti impegni fino a che non fosse identificato un nuovo per corso di finanziamento comunitario FESR 2000 2006 reti TEN Con il piano FESR 2000 2006 e le decisio ni TEN non ancora chiuse individuato il percorso per far affluire ulteriori risorse comunitarie le quali consentirebbero di pianificare impegni per l utilizzo di risorse da Stato per un valore pari ai gi citati 750
21. infrastruttura ferroviaria francese non posseduti o gestiti da SNCF so no quelli degli operatori stra q 51 Op Struttura ferroviaria Francia nieri in particolare merci del le associazioni internazionali di cui SNCF membro Euro star Thalys e della Metro di Parigi Dipartimento Trasporti terrestri SNCF mantiene i rapporti Sottodivisione Ferroviaria con le altre parti in causa co me gli enti locali 1 passeggeri questioni tecniche ed operative e gli altri operatori che utiliz Ufficio del Ministero dei Trasporti Ministero delle Finanze questioni economiche zano l infrastruttura RFF trat ta con le autorit nazionali re to riguarda la pianificazione contratto gionali e municipali per quan SNCF Esercizio SNCF delle nuove linee ma non per i servizi esistenti La supervisione del gover no divisa tra il ministero dei Infrastruttura Centro studi sicurezza Argomenti 1 ortoBRE 2003 risi 31 Focus SICUREZZA Trasporti per questioni d esercizio e il ministero delle Finan ze per questioni economiche Non c un regolatore indipen dente per la sicurezza o i servizi I ministeri non sono compe tenti per dirimere le dispute tra RFF e SNCF Responsabilit per le decisioni in materia di sicurezza SNCF responsabile della sicurezza delle ferrovie sia diret tamente come impresa ferroviaria che gestisce i treni sia
22. lativi ruoli e obblighi sanciscono all articolo 8 del DPR 11 lu glio 1980 n 753 il principio fondamentale cui il sistema deve riferirsi nell espletamento delle varie attivit Nell esercizio fer roviario si devono adottare le misure e le cautele suggerite dal la tecnica e dalla pratica atte a evitare sinistri e pi recente mente introducono ai punti 4 1 j e 5 2 b della Determina Argomenti 1 OTTOBRE 2003 risi 21 Focus SICUREZZA zione dirigenziale 247 VIG3 del 22 marzo 2000 il concetto del la minimizzazione del rischio d incorrere in eventi incidentali quale obiettivo connesso alla costituzione e al mantenimento di un organizzazione in grado di coordinare tutte le attivit e i pro cessi di competenza dei vari operatori Per ci che riguarda la potest normativa e le funzioni di vi gilanza e controllo la situazione delineata dalle leggi sopra in dicate la seguente il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti l organi smo che definisce gli standard e le norme di sicurezza su proposta del gestore dell infrastruttura ferroviaria e con trolla la loro applicazione da parte del gestore dell infra struttura art 7 comma 1 DPR 146 99 il gestore dell infrastruttura individuato dall art 3 comma 1 del DPR 277 98 come incaricato prevalentemente della costruzione e della manutenzione di una infrastruttura fer roviaria nonch della gestione dei sistemi di controllo
23. miliardi di lire 387 milioni di euro Nel Contratto di programma 2001 2005 di contro anche in conseguenza del momento in cui il medesimo Contratto veniva stipu lato vale a dire in assenza di una pianifi cazione gi effettuata con riferimento ai progetti ferroviari che sarebbero stati in clusi nel nuovo PON trasporti allora in fa se di definizione l approccio adottato stato differente le risorse necessarie a prendere impegni sono stanziate ed ero gate per la realizzazione di investimenti anche qualora inseriti nel nuovo PON In tal caso pertanto non appena corri spondenti risorse finanziarie saranno re se disponibili da parte dell UE le prime ri sorse preventivamente anticipate da Sta to saranno considerate aggiuntive e an dranno destinate ad altri interventi ferro viari ricadenti nelle regioni dell Obiettivo 1 opportunamente selezionati A fronte di certificazioni prodotte nei con fronti dell UE pari a 2 033 milioni di euro d investimenti sono in corso le verifiche da parte della Commissione che dovranno garantire a RFI d ottenere l incasso del sal do di 791 milioni di euro 38 9 medio di contribuzione comunitaria Tali risorse nel caso fossero tutte ricono sciute a RFI concorrerebbero insieme ai finanziamenti UE riconosciuti per le reti TEN tutti destinati alle regioni setten Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 135 MEZZOGIORNO UNA PRIORIT NEGLI INVEST
24. ortoBRE 2003 d ar 137 Le pensiline Sono costituite da un graticcio di travi in acciaio zincate a caldo montate per otte nere una sagoma a L rivestita con lastre d alluminio elettrocolorato bianco e con cepite come un segno urbano una sorta di land mark che nella notte possa es sere visibile dal piazzale dell aerostazio ne tramite un adeguata illuminazione di retta Sotto pensilina sono previsti gli ar redi fissi sedute strutture informative bi glietteria automatica il deposito carrelli La struttura di sostegno allogger il ca blaggio per la fornitura dell energia elet trica l illuminazione le informazioni al pub blico e la diffusione sonora Le rampe Sono costituite da una sezione aperta ver so l alto con piani verticali inclinati per catturare pi luce e diminuire l effetto di chiusura tale effetto ricercato anche con le finiture in cemento a facciavista colo rato con ossidi ferrosi nell impasto a ot tenere una cromia ruggine Il sottopassaggio stato dimensionato e trattato in modo at RUBRICA tento con l intenzione di conseguire un buon accesso ai marciapiedi di stazione e una buona regolamentazione dei flussi di viag giatori Il rivestimento del sottopassaggio costituito da lastre di granito rosa sardo per le scale e da un sistema prefabbricato modulare di lastre di vetro di spessore 10 mm portate da una speciale struttura in ac ciaio montata alla parete Il sist
25. plesso primi fanno riferimento alla sicurezza del lo spostamento tra l origine prefissata e la destinazione prescelta e sono quasi sem pre espressi da misure di incidentalit quali per esempio il numero d incidenti 96 ET ar Argomenti 1 ortoBRE 2003 ING G LEONARDI ING M MORETTI PROF M STOKA Ing Giovanni Leonardi ricercatore di ruolo presso la facolt d Ingegneria dell Universit degli studi Mediterranea di Reggio Calabria ing Mauro Moretti amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana prof Marius Stoka ordinario nel dipartimento di Matematica dell Universit degli studi di Torino Figura 1 Esempio di Grafo Ferroviario Regione Sicilia 636 archi 236 nodi L ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DELLA RETE UN APPROCCIO METODOLOGICO Conducente Figura 2 Classi di variabili caratterizzanti le criticit d esercizio nel trasporto ferrroviario Condizioni atmosferiche avverse Carenze attribuibili ad opere tecnologiche e ad apparati di linea e di stazione Problemi psico fisici e o errate valutazioni nella marcia inosservanza dei segnali di limitazioni o prescrizioni ecc Neve gelo turbolenze nebbia ecc escursioni termiche eccessive Anomalie tecnologiche degli impianti fissi inadeguatezza del materiale rotabile rispetto alle condizioni tipologiche della linea Personale addetto e operatori Eventi calamitosi
26. tissima Roma Firenze e nella galleria nuova Peloritana della li nea Messina Palermo e nelle gallerie Caponero e Capoverde del la linea S Lorenzo Ospedaletti e nella galleria Bonorva della linea Chili vani Golfo Aranci e nonch nelle gallerie in corso di realiz zazione in relazione al loro stato d a vanzamento lavori L evoluzione pi recente delle normative di sicurezza Gli sviluppi in Europa A livello europeo due diverse alternative di configurazione geometrica delle gallerie so no oggetto di discussione in una prospetti va di miglioramento del livello di sicurezza e gallerie monotubo un solo fornice a doppio binario due binari paralleli nel Impianto idrico antincendio condotta secca in acciaio x di J y Mu Il FA y la stessa canna con possibilit di fuga attraverso i portali o attraverso finestre intermedie o altre vie appositamente progettate gallerie bitubo a singolo binario doppio fornice due canne parallele ognuna a singolo binario con collegamenti tra sversali fra le canne dotati di porte ta gliafuoco e di sistemi che impediscono la propagazione dei fumi nei collega menti trasversali e nel luogo sicuro in tale configurazione il luogo sicuro la canna non incidentata La scelta della configurazione per rag giungere il livello di sicurezza desiderato nelle gallerie di nuova costruzione dipen de essenzialmente dalla loro lunghezz
27. 1993 2002 passa al 25 rispetto al Ricerca e sviluppo 30 0 Va segnalato come gli impieghi del 2002 30 30 31 riferito alla sola rete convenzionale Riqualificazioni stazioni 12 45 26 A ire ia de 30 7 A r nel Mezzogiorno siano maggiori di circa il 28 i come visto in precedenza EE 6 31 18 a f f 2 _ 70 in confronto al dato puntuale del 1999 25 Appare evidente che tali volumi e quan Sirena 10 25 38 Complessivamente nel periodo 1993 2002 25 e tit d interventi previsti nel Mezzogiorno f S ut f Sviluppo traffico tradizionale 0 3 10 la quota di contabilizzazioni attribuibile a i i e la loro realizzazione nei tempi program opere localizzate nel Sud del Paese sta sov mati richiedono un impegno straordinario 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Totale complessivo T32 EF REI Argomenti 1 orroBre 2003 Argomenti 1 ottoBRE 2003 pra RFI RUBRICA da parte di RFI ma hanno comunque bi sogno d azioni convergenti di sostegno da parte delle amministrazioni centrali e ter ritoriali all interno d una strategia di so stegno all uopo orientata Nel quadro delle decisioni assunte in se de CIPE per il monitoraggio e il controllo dello stato d avanzamento dei progetti d in vestimento nel Mezzogiorno delibere 12 2002 85 2002 2 2003
28. 1993 2002 Tabella 3 Contabilizzazioni anno 2002 per tipo e gruppo di programmi rete convenzionale 2 500 3 TE A milioni di euro ta pari al 25 di finanziamento per l anno 2002 rap Non sono considerati gli investimenti pre Italia Mezzogiorno 2 032 presentata nella tabella 4 dove si riporta visti dalla tabella 5 del Contratto di pro 20 1 781 7 anche la quota afferente alle regioni del gramma 2001 2005 destinati alla ricerca 1 594 1495 156 9 Mezzogiorno e il dato percentuale sul to Bacini 12 0 e sperimentazione nonch allo sviluppo di 1 5004 i 1 370 ETA 1 350 e 7 tale nazionale Direttrici 234 510 46 sistemi informativi per la circolazione e la b 1 030 1 116 E Per quanto riguarda il sistema AV AC il to Grandi stazioni 1 0 manutenzione la cui natura non si presta 1 0004 M tale delle contabilizzazioni registrato sul Nodi 92 394 23 a una suddivisione di tipo territoriale l intera rete nel 2002 pari sulla base de Piano soppressione PL 10 34 30 Per tali interventi il valore di contabilizza 500 4 din dati di pre consuntivo a 2 287 milioni d e olemi nenna 0 1 4 to rilevato nel 2002 pari a 12 milioni di 9 474 529 597 euro al netto degli interessi intercalari dei 393 382 393 372 354 390 na j Programma ricerca 2 0 euro l l l l l l l l l l costi di struttura e incluso il dato relativo 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 al resto del sistema Per effetto di ci gli Sviluppo traff
29. 2000 Delibera 12 del 19 10 2001 Restano da finanziare la progettazione ese cutiva e la realizzazione delle opere Soggetto aggiudicatore Il soggetto aggiudicatore per le opere Rete Ferroviaria Italiana SpA 138 ii ar Argomenti 1 orrogRE 2003
30. Fisenbahnbetriebsleiter so no impiegati DB con qualifi Integrazione Sicurezza del sistema Riferisce al Direttore Riferisce al Direttore Infrastruttura Infrastruttura che e competenza adeguate a identificare e valutare il rischio Ricerca e sicurezza DB propone a EBA tecnologia Riferisce al Direttore Tecnologia che una persona diventi un Fi senbahnbetriebsleiter EBA controlla che egli abbia la com 36 if ar Argomenti 1 ottogRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE petenza necessaria prima di concedere la licenza responsabi lit dell Eisenbahnbetriebsleiter agire indipendentemente e fa re consulenze al consiglio d amministrazione in materia di si curezza L obbligo di avere un Fisenbahnbetriebsleiter sanci to in una nuova direttiva Verordnung ber die Bestellung Be st tigung und Pr fung von Betriebsleitern sowie deren Aufga ben und Befugnisse EBA l autorit nazionale per la ferrovia In tale ambito es sa opera come legislatore in materia di sicurezza parte del governo federale ed responsabile dell approvazione di nuove norme su infrastrutture e materiale rotabile per l omologazio ne degli operatori e per approvazione dei sistemi ferroviari d e sercizio Gli operatori ferroviari stranieri devono ottenere la li cenza da EBA e l approvazione di DB Netz per operare sull in frastruttura DB AG Approccio a
31. all estesa chi lometrica di tutte le regioni italiane pari a 16 034 km rappresenta il 35 della rete nazionale L offerta giornaliera di tracce in tutte le regioni raffrontata sempre a quel la nazionale pari a circa il 30 Gli interventi di potenziamento e di svi luppo dell infrastruttura ferroviaria nel Mez zogiorno comprendendo sia quelli previ sti dal Contratto di programma 1994 2000 e 2001 2005 sia i progetti di Legge obiet tivo sono pari a 32 867 milioni di euro Il piano di potenziamento tecnologico e in frastrutturale in corso di realizzazione pre vede con riferimento alla relazione tra do manda e offerta oltre al miglioramento del servizio assicurato dalle infrastrutture esistenti in termini di frequenza qualit e costi anche notevoli interventi di raddop pi varianti di tracciato e sui sistemi di re golazione e controllo della circolazione Per conseguire gli obiettivi sopra esposti stata individuata una gerarchia d inter venti che s articolano a livello di direttrici quando gli stessi riguardano pi regioni scendendo di scala a livello di bacino quando sono a prevalente interesse re gionale In parallelo agli interventi sulle li nee e sulle tecnologie si sviluppano i pro grammi di soppressione PL di riqualifica zione delle stazioni della rete anche at traverso la costituzione di apposite societ Grandi Stazioni Centostazioni e d infor mazione al pubblico Sono tutti
32. attenuata direzio ne unitaria e lo scorporo proprietario quan to alla titolarit del capitale azionario del la controllata RFI oggi interamente nelle mani della Capogruppo La fuoriuscita da questa alternativa non appare logicamen te possibile n concretamente praticabi le unicamente alla luce dei criteri ancora non chiaramente definibili a livello dei mez zi da impiegarsi riconducibili alla nuova disciplina nazionale e comunitaria La pa rola decisiva spetter ai poteri nazionali in sede sia legislativa sia amministrativa cui competer altres di sancire median te ulteriore decretazione i confini inter pretativi delle pertinenti norme contenute nel Digs n 188 2003 Tertium non datur Nel contesto di una situazione articolata nei termini sopra illustrati il perseguimento di un approccio al tempo razionale e rea listico sembra suggerire un allunnaggio morbido In altre parole prima di dar vi ta ad iniziative aziendalmente pi trau matiche culminanti nello scorporo pro prietario risulta preferibile in sede inter pretativa della normativa esistente e o al limite de iure condendo che i poteri e le autorit all uopo competenti si preoccupi no di vegliare affinch sia lo stesso Grup po Ferrovie dello Stato a garantire il ne cessario margine di indipendenza gestio nale delle societ controllate sul piano che pu definirsi comportamentale e cio per il tramite di strumenti ca
33. cendio ancora stabile Per ci che attiene alle modalit operati ve per contenere i fumi senza destratifi carli ed evitarne l ingresso nella galleria costituente luogo sicuro RFI sulla ba se sia di studi sugli effetti di una ventila zione longitudinale forzata sia dall anali gt si di realizzazioni similari in ambito euro peo gallerie di base del S Gottardo del Brennero e L tschberg ha deciso di non stabilire condizioni di sovrapressione per manenti per le due canne soluzione con divisa in Svizzera ma non in Francia e di mantenere costantemente in sovrapres sione i collegamenti trasversali onde im pedire l afflusso dei fumi nella galleria co stituente luogo sicuro La scelta del l assenza di una ventilazione longitudina le permanente nelle due canne motiva ta dagli effetti negativi che in caso d in cendio essa potrebbe provocare se non op portunamente controllata accrescimento ulteriore delle dimensioni dell incendio e del calore da esso emesso destratifica zione dei fumi In definitiva nelle lunghe gallerie ferroviarie a doppio fornice gi in Sopra collegamenti trasversali sezione trasversale al centro della pagina pianta In basso indicazione luminosa rosso verde al varco del luogo sicuro corso di realizzazione o di prossimo inizio s deciso di non installare sistemi di ven tilazione forzata in quanto l effetto stan tuffo esercitato dal passaggi
34. della rete con il si stema SCMT e realizzazione degli interventi necessari a rendere omogeneo l attuale attrezzaggio tecnologico di se gnalamento delle linee interessate eliminazione di buchi Argomenti 1 ortoBRE 2003 i sa 57 Focus SICUREZZA 58 di codifica del Blocco automatico sulle principali diret trici 2 riduzione dei costi di gestione per la modifica dello stan dard di composizione del modulo di condotta dei treni a seguito dell introduzione della tecnologia di supporto al la guida dei convogli Le fasi di sviluppo individuate tra loro intrinsecamente cor relate sono lo sviluppo di prototipi l attivit di omologazione dei sot tosistemi di terra e bordo l attrezzaggio di 10 500 km di rete e 3 200 rotabili suddi viso in realizzazione di fase 1 e realizzazione di fase 2 La fase di sviluppo prototipale ha avuto inizio sulla tratta Settimo Vercelli della linea Torino Milano L omologazione riguarder i prodotti di quelle aziende in possesso di una consolidata capacit operativa acquisita sui ro tabili e sulla infrastruttura FS Per il sottosistema di terra sono state avviate le realizzazioni di tratti di linea del nodo di Roma tratti di linea del nodo di Milano tratti di linea del nodo di Napoli Per il sottosistema di bordo sono stati individuati d intesa con Trenitalia alcuni rotabili prototipo che verranno attrezza ti dalle imprese Alstom e Ansaldo
35. direzione di RFI ha costituito uno specifico gruppo di progetto trasversale rispetto ai processi di circolazione per la progettazione e l attuazione di un sistema di gestione che assi curasse i requisiti di sicurezza relativi ai dati di circolazione in particolare le informazioni treno scostamento motivo dello scostamento La missione del gruppo di progetto stata quella di indivi duare gli strumenti organizzativi gestionali e di controllo allo scopo di e garantire la continuit gestionale minimizzando eventuali danni derivanti da decadimento della sicurezza informati ca e massimizzare la redditivit degli investimenti connessi e assicurare il monitoraggio continuo delle scelte gestionali per migliorare le performances Il gruppo di progetto ha visto la partecipazione attiva delle componenti aziendali specialistiche sull applicazione dei siste mi di gestione e dei sistemi informativi nonch le organizza zioni responsabili dei processi di circolazione in quanto uten ti dei sistemi informativi e della commercializzazione dei ser vizi d infrastruttura per le inevitabili ricadute contrattuali ver so le imprese ferroviarie Sono stati inoltre pesantemente coin volti anche i fornitori esterni che supportano RFI nell esercizio quotidiano del sistema SISCT RIACE Il progetto ha realizzato un insieme di interventi tecnici or ganizzativi e gestionali finalizzati al controllo delle infrastrut 76 sar Argomen
36. e di sicurezza connessi alla circolazione dei convogli l orga nismo che emana le prescrizioni e le disposizioni attuative in materia di sicurezza di circolazione ferroviaria in appli cazione degli standard e norme di sicurezza definiti dal mi nistero art 7 comma 4 e art 11 comma 1 DPR 146 99 inoltre rilascia il certificato di sicurezza alle imprese ferro viarie e vigila su di esse in merito all applicazione delle nor me e standard ministeriali e delle disposizioni e prescrizio ni da lui stesso emesse art 7 commi 6 e 7 DPR 146 99 Tutto questo sulla base della qualificazione Atto di con cessione DM 138T 31 10 2000 attribuitagli dallo stesso ministero il gestore dell infrastruttura organismo tecni co dotato di comprovata esperienza idonee competenze e adeguata organizzazione in materia di sicurezza esercita i compiti e le attivit previsti dal DPR n 277 del 1998 e dal DPR n 146 del 1999 in conformit alle prescrizioni di cui al DPR 11 luglio 1980 n 753 nonch agli standard e nor me di sicurezza definiti Inoltre esercita le funzioni e i po teri pubblicistici gi attribuiti da norme di legge o regola 22 ET RE Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE A mento alla cessata Azienda autonoma FS e al cessato Ente FS art 7 DM 138 T 2000 Il quadro di riferimento normativo delineato dai DPR 277 98 e 146 99 non rappresenta una discontinuit rispetto alla leg
37. economico necessario stabilire se il suo beneficio di sicurezza sufficiente per giustificarne il costo I grandi investimenti sono giustificati se il costo di viso per l efficacia vittime evitate per anno meno di 150M Questa procedura viene usata dal CES nella preparazione delle proposte e dalla SNCF quando decide se sottoporle a RFF 34 EF REI Argomenti 1 otroBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE RFF tiene conto inoltre del principio di GAME Globalement au moins quivalent quando sottopone una proposta al mini stero Questo principio una clausola fondamentale dell ordi ne ministeriale del 30 Marzo 2000 riguardo la sicurezza della rete ferroviaria francese Esso stabilisce che la modifica di un sistema esistente e il progetto e l adozione di un nuovo sistema sono fatti in modo che il livello complessivo di sicurezza che consegue a questa modifica sia almeno pari al livello di sicu rezza corrente o al livello di sicurezza di sistemi esistenti che forniscono servizi o funzioni paragonabili I valori primari che le decisioni cercano di soddisfare sono la gestibilit economica della ferrovia e la sicurezza dei passeg geri Spesso esse coincidono poich un incidente costa vite e denaro La sicurezza degli altri come gli intrusi nella ferrovia non un obiettivo primario Per esempio fin dal 1845 la legge ha considerato le recinzioni solo come segno dei confini dell
38. ferroviari degli Stati mem bri e la creazione di un unico mercato su scala comunitaria volto a conseguire un unica grande rete ferroviaria europea mediante programmi atti a favorire la pie na interoperabilit fra sistemi oggi diversi sistemi semaforici e di controllo del traf fico sistemi di calcolo delle tariffe d ac cesso alle reti normative sulla sicurezza ecc Esso mira inoltre a rilanciare un com parto in declino con provvedimenti di poli tica dei trasporti atti a facilitare il recupe ro da parte della ferrovia di condizioni di maggiore competitivit soprattutto nei con fronti del vettore stradale infine il dise gno europeo di riforma delle ferrovie si pro pone di riorganizzare le politiche di sussi dio per decenni animate da una logica di fondo perduto rendendo pi trasparen ti ed efficaci quei trasferimenti pubblici comunque necessari destinati a finanzia re gli investimenti e i servizi d interesse so ciale Ai fini su menzionati la Commissio ne ha nel tempo perseguito una coeren te serie di obiettivi In primo luogo la nor malizzazione dei rapporti Stato ferrovie rendendo anzitutto pi trasparenti i mec canismi di finanziamento degli obblighi di servizio pubblico In secondo luogo pro movendo l autonomia gestionale delle im prese ferroviarie rispetto ai pubblici pote ri mediante la costituzione di societ per azioni a capitale pubblico In terzo luogo imponendo la divi
39. guimento del medesimo obiettivo si potreb be parimenti ipotizzare l introduzione nello statuto di RFI di clausole cosiddette anti dominio clausole cio ove espressamen te si sancisce che la societ controllata non soggetta alla direzione della Capogruppo per quanto riguarda le attivit strumentali all accesso di terzi newcomer Un ultimo importante caveat risulter im possibile fornire la prova contraria a smen tita di una direzione unitaria da parte della Capogruppo ove nell adempiere agli obbli ghi di cui all articolo 2497 bis cod civ re cante Pubblicit la societ controllata non provveda a identificare e pubblicizzare con precisione i limiti dell attivit di direzione e 124 ii ar Argomenti 1 ottoBRE 2003 LIBERALIZZAZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO LA NUOVA DISCIPLINA coordinamento facente capo alla control lante Nel caso di specie RFI dovr quanto meno evidenziare che sono escluse dall at tivit di direzione e coordinamento della Ca pogruppo quelle funzioni sensibili per l ac cesso strumentali alla creazione di un mer cato allargato dei servizi ferroviari 9 Conclusioni incontrovertibile la conclusione che il mercato italiano notevolmente cambia to anche grazie alla regolamentazione vi gente Le trasformazioni degli assetti di tale mercato sono imponenti Gi si sono moltiplicati gli operatori attuali e poten ziali si moltiplicano e a
40. in Railway Tunnels relativo ai tunnel nuovi ed esistenti di lunghezza compresa fra 1 e 15 km e non riguarda le stazioni in galleria e le linee metro politane Tale Fiche un compendio del le possibili misure da applicare per mi gliorare la sicurezza delle gallerie fer roviarie e riflette le migliori procedure in uso nelle reti ferroviarie europee Tut te le misure sono descritte in dettaglio considerandole sia dal punto di vista del l analisi costi benefici sia dal punto di vista della validit della singola solu zione proposta in relazione al particola re contesto e dalle norme STI Standard tecnici per l interoperabilit ferroviaria Tali nor me entrate in vigore a dicembre 2002 relativamente all alta velocit per quan to attiene agli aspetti infrastrutturali ri chiamano le regole nazionali e pongo no solo dei vincoli ai treni interoperabi li debbono essere in grado di uscire dai lunghi tunnel anche in condizioni de gradate mentre nel campo dell intero perabilit convenzionale stato recen temente deciso di redigere un apposita STI che una volta approvata avr forza di legge nell ambito dell UE Da un attenta analisi di quanto sopra espo sto emerge che le normative pur risen tendo del differente background culturale e giuridico dei paesi che le hanno emana te in linea di massima non sono troppo dissimili da un paese all altro In alcuni casi infatti gli interventi sono graduati in base a
41. in grado d evidenziare i pro chiesto tra l altro la costituzione di una va regolamentazione sulla conferenza di rete EE pri effetti in tempi rapidi e costruire pa struttura responsabile per il Sud con la servizi e l introduzione del general con Fazi a i aye rallelamente le condizioni per un salto missione di promuovere nuovi progetti nel tractor z qualitativo nella dotazione infrastruttu le diverse aree del Paese congeniali alle L opinione pubblica italiana ha colto il fat rale ferroviaria al Sud collegamenti effi specifiche esigenze del Mezzogiorno e d in to che ci avviciniamo inesorabilmente a 4 i ni fa I _ cienti anche lungo le direttrici trasversali terfacciarsi sia con il Dipartimento per le quell allargamento europeo che creer con ti h Li n e una significativa riduzione dei tempi di politiche di sviluppo e di coesione del mi dizioni per nuovi scambi nuovi mercati e det ho i 4 j a 4 percorrenza nistero dell Economia e delle finanze sia nuove opportunit di sviluppo Quello che Ts j z Sono alla base delle scelte del Piano per con il ministero delle Infrastrutture e dei tutti dobbiamo ora mettere a fuoco che f h la parte concernente il Mezzogiorno trasporti per cogliere appieno le nuove opportunit e il disegno di rete del PGT rete SNIT e le profonde modifiche e gli ampliamen ti apportati allo stesso PGT dalla defi nizione degli interventi strategici previ sti dalla Legge obiett
42. indi rettamente come incaricato da RFF di gestire l infrastruttura Essa in grado di svolgere questa mansione per ci che riguar da l amministrazione dei beni esistenti inclusi la loro manu tenzione e i rinnovi ordinari RFF decide se approvare investi menti per nuovi lavori o se derogare alla pratica consolidata il che lascia SNCF in una posizione contraddittoria respon sabile per la sicurezza ma non per le decisioni sugli investimenti necessari per la sicurezza Il bilancio complessivo per gli investimenti ferroviari ap provato dal ministero dei Trasporti e da quello delle Finanze Il ministero non ha grande competenza tecnica quindi questo processo d approvazione soprattutto amministrativo Metodologie per prendere decisioni in materia di sicurezza Le proposte di progetti legati alla sicurezza prendono avvio solitamente dal lavoro del Centre d tudes de la s curit CES un piccolo gruppo di circa 7 persone all interno della divi sione infrastrutture di SNCF che monitora il sistema ferrovia rio e raccoglie le statistiche Esso propone i cambiamenti per migliorare la sicurezza dei passeggeri e si appoggia su SNCF per le risorse e le competenze necessarie a trasformare queste pro poste in progetti concreti SNCF controlla la fattibilit e l efficacia delle proposte del CES Quei progetti infrastrutturali che considera appropriati sono sottoposti all attenzione di RFF che quindi opera a sua
43. le stazioni delle metropolitane il li vello massimo di affollamento dei pas seggeri all interno delle aree protette 5 persone m la minima resistenza al fuo co per le porte e le strutture portanti principali delle stazioni e dei percorsi di sfollamento REI 120 la distanza mas sima che ciascun punto della banchina di stazione deve avere da una via d u scita 30 m il livello medio d illumina mento a quota 1 m dal piano di calpe stio della via d esodo 5 lux per le gallerie della rete metropolitana la larghezza minima della banchina di servizio utilizzabile come percorso d e sodo per l evacuazione d un treno della metropolitana fermo in galleria 60 cm la differenza massima di quota fra pia no di calpestio delle banchine e quello del materiale rotabile a pieno carico 35 cm la minima resistenza al fuoco del le strutture portanti REI 120 Le Linee guida per la sicurezza delle lunghe gallerie ferroviarie Da tale panoramica appare chiara la so stanziale assenza di una specifica norma tiva di legge in materia di sicurezza per le gallerie ferroviarie fino all inizio degli an ni 90 Per ovviare a tale grave carenza nel la prima met degli stessi anni stato isti tuito un gruppo di lavoro misto costituito da funzionari tecnici della Societ Ferrovie dello Stato FS e del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco CNVVF con l obiettivo di predisporre uno strumento in grado di for nire o
44. leganti i nodi Nel caso di grafo multi modale il modello dovr tenere anche con to dei punti d interscambio o di trasferi mento da un modo di trasporto all altro 2 Tale impostazione metodologica utile a descrivere sotto il profilo dell affidabilit to dall unione di pi figure geometriche elementari e realmente rappresentativo della rete ferroviaria con le sue effettive articolazioni di archi e di nodi cos come ad esempio rappresentato nella fig 1 Quando si passa per da un reticolo sem plice quadrato ecc a un altro reticolo co munque configurato nella sua rappresen tazione nel sistema di riferimento si de ve anche considerare nella 2 la rotazio ne del corpo test segmento s introdu cendo nel calcolo sopra effettuato l ulte riore variabile y Pertanto la 2 nel caso generale assu mer la forma dk dx dy d dove x e y sono le coordinate del punto me dio del segmento se l angolo tra l asse Ox e la retta supporto d del segmento s I risultati ottenuti nella presente memoria possono inoltre essere applicati a ogni ca so pratico prendendo nelle 3 e 6 in esame qualsivoglia valore di cio fino a infinito il sistema di rete analizzato o sottoinsiemi omogenei di esso Questo pu infatti con siderarsi in via analogica assimilabile a un sistema costituito da un complesso di ma teriali cui associata una relativa resisten za cara
45. luminose e facilit d installazione e mantenimento e economicit d esercizio nel manteni mento in efficienza e nel consumo d e nergia elettrica Gli ambienti presi in considerazione sono stati atri sale e zone d attesa locali de stinati a uffici e biglietterie scale sotto passaggi servizi igienici pensiline Per ciascuno dei suddetti ambienti si sono in dividuati i valori d illuminamento adegua to la resa cromatica e le tipologie d ap parecchi illuminanti da adottare L illuminazione quale contributo alla sicurezza Di particolare interesse per quanto con cerne gli aspetti legati alla sicurezza le indicazioni progettuali per le scale ed i sot topassaggi e Scale Rappresentano uno dei percorsi pi fre quentati delle stazioni L illuminamento 90 sar Argomenti 1 ottoBRE 2003 Argomenti 1 ottoBRE 2003 if ar 91 orizzontale medio a non pi di 10 cm dal pavimento deve essere non inferiore a 150 Lux tonalit di colore indice di resa di colore 60 lt RA lt 80 mentre deve essere dif ferenziata l illuminazione tra pedata e al zata in modo da percepire attraverso un consistente contrasto di luminanza le dif ferenze spaziali dei gradini per un sicuro approccio dei pedoni Nelle scale occorre innanzitutto prevenire incidenti specie nel lo scendere assolutamente sbagliato il luminare i gradini dal davanti perch c il rischio per chi scende
46. mon taggio e quindi di uno scarso illuminamento sul piano verticale si creano infatti ombre lunghe proiettate sia avanti sia dietro l o stacolo si consiglia pertanto di realizzare tale illuminazione abbinandola a un siste ma di tipo diffuso valori d illuminamento consigliati sono intorno ai 20 lux e Sottopassaggi Nei sottopassaggi pedonali l intensit d il luminazione dev essere paragonabile a quella di spazi interni sia per non dare la sensazione d entrare in una galleria sia per alzare i livelli di sicurezza dei fruitori Un illuminamento di 150 Lux si ritiene ade guato bene usare temperatura di colo re di luce fredda intorno ai 4 000 K Sa rebbe auspicabile la possibilit di varia zione automatica del livello interno in fun zione di quello esterno L illuminazione verticale dev essere pi elevata che in al tri ambienti mentre la resa cromatica dev essere sufficiente Ra gt 80 per la cor retta distinzione dei colori Per altezze che in media si aggirano intorno ai 2 50 metri si consiglia illuminazione con diffusione sonora di tipo continuo e bilaterale con in serimento ove necessario di luci specifi che d accento per illuminare in verticale i pannelli pubblicitari presenti nelle pare ti Sono consigliate le lampade fluorescenti da 36 58 W 0 26 mm con grado di prote zione gt IP 55 Per altezze superiori ai tre metri si possono utilizzare sistemi d illu minazione posizionati centralm
47. nell at trezzaggio 4 2 ATC SCMT VIGILANTE ERTMS ETCS La complessit realizzativa unitamente all elevato costo e alla solo parziale efficacia nel verificare il corretto operato del personale di macchina ha limitato l impiego del BAcc alle linee principali Per attuare un intervento complessivo sull intera rete e sul l intero sistema ferroviario le FS hanno attivato il progetto Au tomatic Train Control pi brevemente ATC la cui fase pilota concentrata nel nodo di Cremona 300 km complessivi fu com pletata alla fine del 1998 Argomenti 1 orroene 2003 dle 53 Focus SICUREZZA L ATC concepito per assicurare il controllo completo della marcia del treno deve necessariamente garantire il corretto eser cizio in tutte le condizioni di funzionamento normali o degra date rendendo pertanto difficoltoso il raggiungimento concre to degli obiettivi prestazionali nei tempi fissati per la comples sit degli interventi necessari Sarebbe stato possibile attrezza re 7 500 km di rete con problemi di passaggio da una linea ATC a una non attrezzata con tale sistema maggiori di quelli evidenziati per le discontinuit del BAcc Tra l altro il programma di sviluppo l ambito d applica zione e le funzionalit del sistema ATC progettato in Italia era no molto simili a quelle dell ATC europeo ERTMS ETCS si stema in studio nell ambito della realizzazione della rete inte roperabile europea e
48. ortoBRE 2003 significa essere in grado di unire in un unica strategia grandi ca pacit di innovazione tecnologica con ragguardevoli sforzi di in vestimento Questa la seconda grande sfida Le Ferrovie italiane sono oggi impegnate in un ambizioso pro gramma di investimenti Nel solo 2001 sono stati spesi 4 7 mi liardi di euro una cifra che fa del Gruppo Ferrovie il principale in vestitore italiano pi dell ENEL 4 1 miliardi nello stesso anno di Telecom Italia 3 8 miliardi della FIAT 3 4 miliardi dell ENI 2 4 miliardi Lo scorso anno le risorse destinate all ammodernamento del si stema hanno toccato i 5 4 miliardi di euro Il 2003 si chiuder con 7 miliardi di investimenti e nel 2005 supereremo la soglia dei 10 miliardi di euro Oggi i nostri obiettivi prioritari sono riassumibili in tre grandi im pegni Alta Velocit Alta Capacit Corridoi europei e il Mezzo giorno La rilevanza in termini sociali ed economici del primo obiet EDITORIALE tivo ben nota L Alta Velocit Alta Capacit render il treno sem pre pi competitivo rispetto ad altri mezzi di trasporto Quando per andare dal centro di Roma a quello di Milano si impieghe ranno tre ore il treno sar il mezzo pi comodo affidabile ed eco nomico di ogni altro Per quanto riguarda le grandi direttrici europee la nostra atten zione incentrata soprattutto sul Corridoio V quello del Sud Eu ropa destinato a collegare il Portog
49. paesi europei Francia Germania Spagna Gran Bretagna Metodologia di stima del rischio ORA ORA Valutazione degli esperti ORA Costo che si disposti a sostenere eeM Non pubblicato ND 1 5M E 5M per salvare una vita umana Numero di feriti gravi lievi equivalenti a un morto ND 10 100 ND 10 200 Ispettorato inclusa l omologazione di nuovo materiale rotabile Ente non indipendente Ente governativo Gestore dell infrastruttura Ente governativo Criteri legali per scelte relative alla sicurezza Conforme alla normativa Conforme e ragionevole Conforme alla normativa Ragionevolmente praticabile Analisi costi benefici per l adozione di interventi in materia di sicurezza S No ND In parte Obbligatoriet dell uso dello stato dell arte No S No No 1 Analisi del rischio quantitativa giustificata una spesa di 150M per evitare una morte accidentale all anno per la durata dell investimento Si presume che la vita sia di 25 anni 3 Non applicabile Il valore pi alto relativo a pi di un morto 5 II modello francese riferito a eventi critici che po 3 rebbero recare ai passeggeri danni fisici diversi dalla morte Non c diretta connessione tra feriti e morti 2 2 3 L organizzazione della sicurezza nelle altre reti europee Ciascuna amministrazione ferroviaria soggetta alle leggi e alle disposizioni dello Stato al quale appartiene Ci ha delineato
50. per esempio in sale di controllo possa influire sulla sicu rezza del sistema ferroviario importante per l elevato pericolo d inci denti valori d illuminamento considera ti sono di 20 lux Nelle scale esterne ram pe o gradinate le luci possono essere in cassate lateralmente sul prospetto a un al tezza di 50 cm o al di sotto delle ringhie re delle scale il tipo di protezione consi gliato almeno IP 54 Le Linee guida descritte sono attualmen te oggetto di ulteriori approfondimenti non solo riguardo agli aspetti tecnologici pi attuali ma anche rispetto alle pi recenti filosofie dell illuminazione che vedono la luce come sistema comunicativo lumi noso dotato di una propria sintassi lu minosa capace di comunicare in termini di confort e benessere e conseguente mente anche di sicurezza viste le intime relazioni psicofisiche con i comportamen ti dell individuo cui abbiamo fatto cenno n Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 95 RUBRICA L analisi del funzionamento della rete Un approccio m 1 Efficienza di rete e affidabilit globale del sistema su rotaia Il trasporto ferroviario per motivi di ordi ne ecologico economico costi esterni ecc e strategico rappresenta ormai nel nostro Paese e nell intera area euro un opzione modale atta a ottimizzare in chiave am bientale le condizioni globali d efficienza del sistema integrato della mobilit a ser vizio sia delle
51. persone sia delle merci Lo stesso Libro bianco 2001 UE sui tra sporti indica espressamente fra l altro co me obiettivo prioritario dell Unione la mi nimizzazione entro soglie accettabili per la componente antropica dell inquina mento atmosferico Le condizioni di sicurezza qualit ed effi cienza della rete devono pertanto esse re sempre pi atte a garantire un oppor tuno livello d offerta del servizio in ter mini sia prestazionali sia ecologici per soddisfare adeguatamente la crescente domanda di mobilit nel territorio delle dif ferenti componenti di traffico ci anche per quanto concerne il trasporto regiona le e metropolitano Uno dei problemi che in relazione a quan to precede occorre affrontare con sempre maggiore attenzione risulta quello del mo nitoraggio del sistema di variabili rappre sentative dell offerta in condizioni di criti cit eventi calamitosi presenza di osta etodologico coli sulla linea ecc al fine di garantire l affidabilit della rete anche in particola ri situazioni d esercizio Nel caso di trasporto pubblico collettivo ad esempio gli indicatori d efficienza che interessano pi direttamente l utente so no la frequenza del servizio la regolarit espressa dal numero di corse in orario sul numero totale delle corse esercitate ecc Esistono poi altri parametri che caratte rizzano in modo significativo l affidabilit e l efficienza del sistema nel suo com
52. rezza ferroviaria le FS prima e RFI ora si sono dotate di un ap posita Banca dati sicurezza BDS in corso di certificazione nel la quale vengono inseriti gli incidenti e le anormalit che acca dono sulla rete FS 2 2 NORME E STANDARD DI SICUREZZA 2 2 1 Il contesto normativo attuale La sicurezza della circolazione La sicurezza della circolazione ferroviaria disciplinata dai seguenti atti legislativi DPR 11 luglio 1980 n 753 Nuove norme in materia di polizia sicurezza e regolarit dell esercizio delle ferrovie e di altri servizi di trasporto DPR 8 luglio 1998 n 277 Regolamento recante norme d attuazione della direttiva 91 440 CEE relativa allo svi luppo delle ferrovie comunitarie DPR 16 marzo 1999 n 146 Regolamento recante norme d attuazione della direttiva 95 18 CE relativa alle licenze delle imprese ferroviarie e della direttiva 95 19 CE relati va alla ripartizione delle capacit di infrastruttura ferro viaria e alla riscossione dei diritti per l utilizzo dell infra struttura Ulteriori atti rilevanti sono Provvedimento del ministero dei Trasporti e della naviga zione 247 VIG3 del 22 maggio 2000 Decreto ministeriale 31 ottobre 2000 n 138 T Atto di con cessione Tali atti oltre a individuare i diversi attori coinvolti nel pro cesso ministero Servizio di vigilanza gestore infrastruttura Rete Ferroviaria Italiana imprese ferroviarie e fissarne i re
53. rispondere con sempre maggiore prontezza e efficienza alle esigenze di una societ dinamica come quella italiana Fao Argomenti 1 ortogRE 2003 aa my 7 Intervista all amministratore delegato di RFI Il nostro obiettivo creare la cultura dell innovazione ngegner Mauro Moretti qual il bilancio dei primi due anni di vita di Rete Ferroviaria Italiana Un bilancio molto positivo Siamo riusciti in maniera equilibrata ad assolvere alla missione di gestore dell infrastruttura ferrovia ria nazionale assegnataci dallo Stato con l Atto di concessione e il Contratto di programma e contemporaneamente a raggiunge re gli obiettivi aziendali previsti nel piano d impresa del Gruppo Ferrovie dello Stato Da un lato infatti abbiamo gettato le basi per liberalizzare l accesso all infrastruttura e al mercato ferrovia rio dall altro abbiamo aumentato qualit e sicurezza e consegui to un conto economico positivo Tutti i dirigenti ma anche i quadri e i singoli lavoratori sono sta ti impegnati sia nell ammodernare e sviluppare la rete ferroviaria sia nel creare una cultura d impresa in una societ particolare che ha il compito di contribuire a formare le regole del nuovo mer cato del trasporto ferroviario Ci stato possibile ricostruendo contemporaneamente i processi di produzione industriale verti calizzandoli e semplificandoli e il sistema organizzativo e infor mativo con nuove tecnologie d automazio
54. si aggiun ge ora in armonia con la Commissione eu ropea la parola dell Autorit garante che per il tramite della menzionata segnala zione ha inter alia affermato la necessit di mettere in opera specifici interventi volti a promuovere un effettiva separazio ne tra l attivit di gestione dell infrastrut tura e quella di fornitura di servizi di tra sporto Secondo l Autorit l assetto or ganizzativo che caratterizza il Gruppo Fer rovie dello Stato e i conseguenti com portamenti adottati dalle societ RFI e Tre nitalia a esso appartenenti fanno appa rire formalmente recepito ma sostan zialmente eluso il principio comunitario della separazione tra il gestore dell infra struttura e l impresa ferroviaria La conclusione raggiunta dall Autorit frutto di un orientamento gi in precedenza enunciato dalla stessa secondo il quale la separazione contabile e quella societa ria rappresenterebbero soltanto fasi in termedie di un processo di progressiva tra sformazione strutturale del settore ferro viario AI culmine di tale processo verreb be pertanto a collocarsi anche la sepa razione proprietaria quale condizione op portuna al limite secondo alcuni neces saria per l effettivo esercizio del diritto di accesso da parte dei nuovi operatori Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 125 RUBRICA La cautela dell argomentazione sopra svol ta non di stile in effett
55. trasporto attraverso la stipulazione di accordi quadro con il ge store dell infrastruttura art 3 e art 23 comma 7 Un ultimo punto da mettere in rilievo l e spressa attribuzione delle funzioni di or ganismo di regolazione al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti o sue artico lazioni Detto organismo preposto a vigi lare sulla concorrenza dei mercati pu es sere adito da ogni richiedente che ritiene di essere stato vittima di un trattamento ingiusto da parte del gestore dell infra struttura art 37 Descritte nei loro termini essenziali le prin cipali novit introdotte nel nostro sistema ferroviario va osservato che il decreto le gislativo giunge al termine di un periodo caratterizzato da un dialogo serrato tra ope ratori ed esperti del settore Fra le tante la questione pi ampiamente dibattuta in questi ultimi mesi stata quella dell otti male assetto societario del Gruppo Ferro vie dello Stato in rapporto allo sviluppo del la concorrenza nei mercati del trasporto ferroviario Si trattato di un confronto a volte vivace anche perch al riguardo non esistono sicuri riferimenti normativi a li vello nazionale e comunitario Neppure le direttive appena recepite identificano in modo esatto le modalit comportamenta li o strutturali ritenute necessarie e suffi cienti al fine di assicurare al gestore del l infrastruttura la dovuta autonomia deci sionale rispetto a Trenitalia SpA
56. 0 Certificato di sicurezza 4 Art 11 Princ pi art 12 Accesso all in frastruttura ferroviaria art 13 Prospet to informativo della rete art 14 Rapporti tra il gestore dell infrastruttura ferrovia ria nazionale e lo Stato art 15 Costo del l infrastruttura e contabilit S Art 16 Diritto di accesso e transito sul l infrastruttura ferroviaria art 17 Ca noni per l utilizzo dell infrastruttura fer roviaria art 18 Maggiorazioni e ridu zioni dei canoni di accesso art 19 Siste ma di compensazione per la mancata co pertura dei costi ambientali dei costi con nessi ad incidenti e dei costi di infrastrut tura art 20 Servizi art 21 Sistema di controllo delle prestazioni del trasporto ferroviario 6 Art 22 Diritti connessi alla capacit art 23 Accordi quadro art 24 Richieste di tracce orarie art 25 Contratto per la con cessione dei diritti di utilizzo art 26 Rie same delle determinazioni in materia di assegnazione di capacit e di riscossione del canone di accesso all infrastruttura art 27 Assegnazione di capacit art 28 7 Art 36 Ulteriori obblighi delle imprese 8 Autorit garante della concorrenza e del 9 Commissione europea Comunicato stam 10 Corte di Giustizia UE sentenza 9 settem 11 Per esempio spedizionieri operatori in 12 Autorit garante della concorrenza e del 13 Peraltro questo appare essere l orienta Cooperazione per l assegnaz
57. 1 oggetto del Primo pacchetto infrastrutture In sede interpretativa occorrer anche te nere nel dovuto conto le recentissime de cisioni della Autorit garante della con correnza e del mercato in tema di separa zione tra gestione delle infrastrutture e ser vizi di trasporto ferroviario d ora innanzi la segnalazione della Commissione eu ropea nel caso GVG nonch della sen tenza della Corte di Giustizia nella causa Consorzio industrie fiammiferi Un ap prezzamento critico delle stesse costituir parte essenziale delle conclusioni 2 Gli obiettivi della riforma comunitaria Tali direttive intendono accentuare il pro cesso di liberalizzazione progressiva e controllata del settore ferroviario volta ad assicurare l apertura del mercato nel rispetto degli obblighi e dei diritti del pre statore del servizio universale avviato dal la direttiva di armonizzazione n 91 440 CEE Come noto tale direttiva contempla una serie di disposizioni inte se a migliorare l efficienza e la competiti vit dei trasporti ferroviari considerati ele menti propedeutici a una pi accentuata integrazione del mercato unico La direttiva n 91 440 CEE e il cosiddetto Primo pacchetto di direttive ferroviarie in tema d infrastrutture rientrano in un di segno complessivo di riorganizzazione del settore ferroviario europeo Tale disegno oltre a perseguire la liberalizzazione dei singoli mercati
58. 50 m in tal modo in caso d incidente in una canna l altra pu fungere da luogo sicuro e quin di da via d esodo verso l esterno colle gamenti trasversali previsti da RFI sono dotati di porte tagliafuoco ad apertura a spinta sono mantenuti in sovrapressione rispetto alle due canne hanno una super ficie totale compresa fra i 100 e i 150 m e un grado d affollamento previsto di 3 per sone m L utente entrato nel collegamen to potr uscire sulla canna costituente luo go sicuro dopo essersi accertato tramite indicazione luminosa rosso verde dell as senza o della ridotta velocit dei convogli L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE nella galleria costituente luogo sicuro La scelta di una distanza tra collegamen ti trasversali di 250 m colloca gli standard di RFI a un livello migliorativo rispetto a quelli europei che prevedono una distan za media superiore ai 330 m La scelta ope rata da RFI riduce il rischio che un convo glio passeggeri la cui lunghezza in me dia di 500 m arrestandosi in galleria con incendio a bordo possa utilizzare un solo collegamento trasversale per l esodo di tutti i passeggeri La possibilit infatti di poter utilizzare al meno due collegamenti trasversali riduce notevolmente il percorso da compiere e i tempi d esodo contenendoli con grande probabilit entro quelli nei quali la strati ficazione dei fumi conseguenti a un in
59. 8T del 31 ottobre 2000 che affida la regolamentazione e la vigi lanza della stessa RFI al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Ove s inten da accentuare tale autonomia sar suffi ciente intervenire sulla regolamentazione interna del Gruppo che dovr essere ca ratterizzato dalla presenza di una holding almeno settorialmente in quegli ambiti cio sottoposti al possibile scrutinio del le autorit comunitarie e nazionali di con correnza pi leggera Sempre nell intento di facilitare la prova contraria alla presunzione di direzione uni taria da parte della Capogruppo anche ipotizzabile un intervento consistente nel la riduzione pi plausibilmente nell eli minazione degli interlocking directorates Trattasi di quel modello organizzativo rea lizzato attraverso la nomina da parte del la holding di membri del consiglio d am ministrazione delle sussidiarie scelti tra persone che gi compaiono nell organico della stessa holding in qualit di ammini stratori o al limite il che produce gli stes si effetti di top management La prova dell autonomia gestionale delle con trollate potrebbe altres risultare semplifi cata ove venissero indicati espressamente i settori riservati agli amministratori delega ti delle stesse articolando opportunamente la descrizione delle operazioni a essi riser vate e o addirittura prefissandone i massi mali di competenza per valore Nel perse
60. AZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE m zo si muove al massimo 6 km h e richiede un azione continua su un apposito organo d interfaccia pedale pulsante ecc Se l agente di condotta rilascia l interfaccia essa si riporta automaticamente nella posizione di riposo Con l interfaccia in posizione di riposo si attiva in un tempo massimo di 2 5 se condi un avvisatore acustico e dopo altri 2 5 secondi se Pa gente di condotta non riaziona l interfaccia viene comandata la disinserzione della trazione e attivata la frenatura d emer genza Se l agente di condotta riaziona l interfaccia prima che la di sinserzione della trazione e la frenatura di emergenza siano sta te attivate il segnale acustico viene tacitato e la frenatura non applicata La frenatura una volta attivata riarmabile con una dop pia azione organo d interfaccia e pulsante di riarmo Con treno in movimento e interfaccia azionata in modo con tinuo trascorso un tempo di 55 secondi tempo di vigilanza il dispositivo emette in un tempo massimo di 2 5 secondi un segnale acustico d attenzione in cabina di guida richiedendo al personale di condotta il rilascio momentaneo dell interfaccia Tale operazione deve avvenire in un tempo massimo di 2 5 secondi dall inizio del segnale acustico in caso contrario viene comandata la disinserzione della trazione e applicata la frena tura d emergenza che una volta attivata riarmabile con una doppia
61. Co Indichiamo con la figura contenuta in G definita dalla seguente propriet il pun to P appartiene a se e solo se il seg mento sdi punto medio Pe che forma l an golo con l asse Ox interamente con tenuto in G ma non interseca i quattro qua drati Q di centri Mpo Mo Mo Mi Figura 4 RUBRICA Abbiamo A l areaC A 2 a cosg 2 l a sing 2 l 2a sing COS 2 2 gem 4 2 2a i cosg sino 2 2 2 A 4a 2al sin coso 2 2a quindi UN JT dx dy area 1 y e o A 4 2al sin cos y 5 Sostituendo le relazioni 4 e 5 nella 1 otteniamo la 3 Per 0 0 3 cio quando il segmento s rappresentativo del treno con siderato in movimento nel reticolo pa rallelo all asse Ox o all asse Oy ottenia mo la stessa probabilit 4 Conclusioni Il risultato conseguito con la dimostrazio ne delle relazioni 3 e 6 caratterizzanti le probabilit geometriche ricercate per il caso in studio pu essere esteso al caso generale di un reticolo complesso forma 100 i an Argomenti 1 ortoBRE 2003 L ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DELLA RETE UN APPROCCIO METODOLOGICO Note 1 Modello della rete di trasporto su rotaia costituito da nodi punti d interferenza tra le infrastrutture d immissione o d uscita ecc e da archi relazioni ferroviarie col
62. EZZA Treno Intercity a Kings Cross Station cettabile quando non necessaria alcuna misura di riduzione del rischio allora necessario confrontare i costi e i benefici delle misure per ridurre il rischio Viene dato quindi un giudi zio se i benefici della riduzione del rischio giustificano il co sto basato su norme come il Valore della prevenzione di un in cidente mortale VPF Viene assunto un incidente mortale equivalente che pu essere una morte 10 lesioni gravi o 200 lesioni lievi Il VPF intorno a 2M per un singolo incidente mortale e intorno a SM per i rischi di incidenti mortali mul tipli Gli esperti argomenterebbero che non ragionevole nel senso di ALARP spendere pi del VPF per ridurre il rischio di un incidente mortale equivalente Questo modello costruito all interno dei dossier di sicurezza sottoposti da Railtrack e dal le imprese ferroviarie ALARP pu essere combinato con un obiettivo Per esem pio la politica sui passaggi a livello di adottare schemi ragio nevolmente praticabili che assicureranno che il rischio di inci denti mortali sia meno di uno su 100 000 per utente regolare per anno 46 EF REY Argomenti 1 orroBre 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE A Un approccio differente proposto nella norma recente dall HSE del quale HMRI parte Questa suggerisce che il valore sociale di un rischio do vrebbe essere tenuto i
63. IMENTI RFI trionali in prima istanza alla copertura de gli impegni assunti e non coperti da risor se pubbliche fino a 800 1 milioni di euro e per importi superiori a tale valore al l assunzione d impegni aggiuntivi da defi nire con il ministero delle Infrastrutture altres utile segnalare che nell importo richiesto alla UE sono inclusi poco pi di 178 milioni di euro che sono relativi alla parte su territorio campano della tratta AV AC Roma Napoli costo totale rendi contato pari a circa 510 milioni di euro che hanno concorso alla quota in spettanza al finanziamento pubblico 40 nel vec chio schema tutti i rimanenti importi es sendo destinati a investimenti sulla rete convenzionale n RUBRICA Cagliari nuova fermata al servizio dell aeroporto a fermata metropolitana a servizio dell aeroporto Elmas di Cagliari rap presenta un opera di rilevante inte resse per lo sviluppo dell intermodalit tra i servizi di trasporto ferroviario e quello aereo di Cagliari e per la valorizzazione dei rispettivi asset Il tema progettuale in oggetto s inserisce nell ambito di un pi ampio progetto che prevede l istituzione di un servizio metro politano sulla tratta Cagliari Decimoman nu caratterizzato da treni di materiale leg gero anche d ultima generazione a orario cadenzato e frequenza metropolitana di circa 20 minuti Per attivare tale servizio gi stata finanziata la realizzazione di tre nu
64. Il contratto elenca le operazioni che devono essere svolte insieme a una valutazione di rischio probabilit di accadimen to e di estensione del danno dei pericoli che ogni operazione deve contrastare Il contratto viene stipulato al termine del se Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 41 Focus SICUREZZA TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE A guente processo si trovano in questi limiti Non c comunque un metodo rico promozione di un atteggiamento proattivo verso la sicu nosciuto col quale i costi delle misure per ridurre tali rischi pos rezza di tutto il personale finalizzato all individuazione di sano essere equilibrati da benefici non finanziari o costi non interventi efficaci per la riduzione del rischio finanziari come l interruzione della rete La Commissione si sviluppo di una banca dati per supportare una migliore curezza la Direzione sicurezza ed eventualmente il ministero comprensione dei pericoli e del livello di rischio che pre dei Trasporti si basano su un parere professionale per decidere sentano se un miglioramento proposto sia ragionevolmente praticabile relazione tra tutte le parti di RENFE con un interesse in Lo scopo ridurre gli incidenti senza puntare separatamente a Un treno AVE di RENFE le Ferrovie ciascun ambito morte lesioni o danni materiali spagnole rassegna annuale dal gabinetto al Comitato di RENFE che lai mo F nomina una commissione con un rap
65. LA 6 Morti in incidenti dell esercizio ferroviario anno 1999 Viaggiatori Agenti ferroviari Estranei al servizio Hole Collisioni e Altri Collisioni e Altri Collisionie Altri deragliamenti incidenti deragliamenti incidenti deragliamenti incidenti BB Austria 2 16 1 10 22 DB AG Germania 11 40 22 67 2 129 SNCF Francia 24 1 2 47 CFF Svizzera 6 1 8 8 FS Italia 6 55 y 7 2 30 FS anno 2000 3 27 6 4 0 24 20 di an Argomenti 1 orrogRE 2003 che sono urtate da un ostacolo o da un veicolo mentre sono trasportate da un veicolo fer roviario che cadono da un vei colo ferroviario in movimento Sono inclusi in questa catego ria gli incidenti ai pedoni ai pas saggi a livello Le categorie da 1 a 4 sono denominate incidenti tipici la categoria 5 incidenti atipici Per ciascuna di tali catego rie riportato il numero di ca si verificatisi nell anno preso in considerazione inoltre riportato il nu mero di viaggiatori agenti fer roviari e altri estranei al servi zio morti o feriti per collisioni o deragliamenti altri incidenti Nella tabelle 4 5 e 6 sono riportati i dati di incidentalit sulla rete FS e sulle maggiori reti europee con essa confinanti relativi al 1999 Per le FS so no riportati anche i dati del 2000 Per compilare la tabella A 91 ma soprattutto per avere lo stato aggiornato della sicu TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE m
66. Margarita responsabile della Struttura sistema di gestione della sicurezza della Direzione tecnica di RFI Focus SICUREZZA roviario diversi cambiamenti organizzativi e tecnologici sono stati introdotti per migliorarne la sicurezza e l efficienza I pro cessi di trasformazione pi importanti che negli ultimi anni han no interessato la gestione della sicurezza dell esercizio sono 1 l adeguamento agli indirizzi di politica comunitaria che sanciscono il diritto di accesso alle infrastrutture ferro viarie nazionali per le imprese ferroviarie in possesso di licenza 2 l introduzione di sistemi innovativi che utilizzano la tec nologia elettronica a logica programmata per gli appara ti di sicurezza Presupposto indispensabile per la realizzazione dei nuovi in dirizzi comunitari la netta separazione tra gestore dell infra struttura responsabile della gestione in sicurezza della circo lazione e della manutenzione del rinnovo e del miglioramento della rete e imprese ferroviarie che devono invece assicurare i servizi di trasporto merci e passeggeri disponendo di perso nale di condotta di materiale rotabile omologato e idoneo non ch di un adeguata organizzazione e competenza manutentiva A tal fine in ambito FS sono state create due societ Rete Ferroviaria Italiana SpA gestore dell infrastruttura Trenitalia SpA impresa ferroviaria in possesso di licenza e certificato di sicurezza A se
67. Norvegia a tali pae si si sono aggiunti altri 8 paesi dell Europa centro orientale can didati a far parte dell Unione Europea CEN Comitato europeo per la normazione Sito internet www cenorm be un Comitato europeo preposto alla definizione di standard relativi a prodotti e servizi tecnici esclusi quelli riguardanti pro dotti e servizi elettrotecnici per i quali l organismo competente il CENELEC e quelli relativi alle telecomunicazioni per i qua 26 sar Argomenti 1 otroBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE li l organismo interessato PETSI Il CEN strutturato in Comitati tecnici TC Technical Com mittee che attualmente sono oltre 250 Il Comitato tecnico CEN che si occupa della materia ferroviaria il TC 256 Esso diviso in Gruppi di lavoro WGs Working Groups che ela borano Progetti di norma europea EN su molteplici aspetti d interesse delle amministrazioni e dell industria ferroviaria bi nari ruote freni rumore aerodinamica ecc Il CEN coordinato per le attivit che hanno validit an che in campo extraeuropeo con PISO che s interessa della de finizione degli standard internazionali Membro nazionale italiano del CEN PUNI CENELEC Comitato europeo per la normazione in campo elettrico Sito internet www cenelec org preposto alla definizione degli standard che definiscono le condizioni per l accesso ai prodotti e di servizi
68. RFI ha elaborato due Linee guida per la proget tazione uminazione nei fabbricati viag giatori e Illuminazione per esterni fab bricati viaggiatori e aree a verde curate dall arch A Vilasi di Terminali viaggiato ri e merci Illuminazione nei fabbricati viaggiatori Nella pubblicazione oltre a una disamina generale su tutti i requisiti minimi per ga rantire una buona illuminazione quali li velli d illuminazione distribuzione spazia le della luce abbagliamento rapporti di luminanza illuminazione architettonica soffitti luminosi soffitti integrati si sono approfonditi gli aspetti relativi a specifi che aree interne ai fabbricati viaggiatori avendo come riferimento i seguenti obiet tivi progettuali e garantire agli occupanti un ambiente in cui la visione sia accurata e precisa nei limiti posti dal tipo di destinazione d u so svolto e garantire il confort visivo in modo che la visione sia sempre agevole confor tevole ed efficiente e non sia causa di affaticamenti e disturbi e garantire che l ambiente abbia un pre ciso potere comunicativo attraverso le immagini che esso stesso produce este tica della luce e a impianto disattivo una buona estetica degli apparecchi e flessibilit degli impianti e trasforma bilit per rispondere a esigenze diver se con interventi minimi e sicurezza degli occupanti un ambiente relativamente all impianto agli appa recchi alle sorgenti
69. RTB Fase nuovo Piano regolatore generale Descrizione Costi Tempi di realizzazione Fine lavori N 15 impianti RTB 1a fase 13 1 5 anni 2003 N 25 impianti RTB 2a fase 19 2 5 anni 2004 N 50 impianti RTB 3a fase 38 2 5 anni 2005 Totale 70 i costi sono espressi in miliardi di lire Argomenti 1 ottoBRE 2003 pra Note 1 Dispositivi con tempi inferiori e fino a un minimo di 30 secondi dovranno essere au torizzati dal gestore dell infrastruttura 71 IL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA INFORMATI CA SIGSI UN PROGRAMMA D ANALISI DEI RISCHI CHE MIRA A IDENTIFICARE LE FONTI DI PERICOLO E DI RISCHIO ASSOCIATO L ANALISI VIENE CONDOTTA TRAMI TE UN SOFTWARE DEDICATO BASATO SU UNA METODO LOGIA SEMI QUANTITATIVA PER LA STIMA DELLA PROBA 1 fer x M a a r b LI n LI t ci _ pi DELL EVENTQ E DELLA MAGNITUDO DEL DANNO Gestire la sicurezza nell era dell integrazione 1 IL GESTORE DELL INFRASTRUTTURA FERROVIARIA Rete Ferroviaria Italiana SpA la societ del Gruppo Fer rovie dello Stato preposta alla gestione dell infrastruttura fer roviaria italiana La societ esercita le proprie responsabilit di gestore dell infrastruttura nazionale in conformit a un prov vedimento di legge Atto di concessione di cui al DM 138T del 31 10 2000 Tra le principali attivit correlate alla missione di RFI si se gnalano i seguenti compiti specifici af
70. TANDARD DI SICUREZZA 3 1 1 Le prospettive di evoluzione del contesto normativo attuale Il quadro legislativo delineato al precedente punto 2 2 1 destinato a subire alcune modifiche legate al recepimento delle direttive europee di pi recente emanazione che hanno modifi cato le preesistenti in materia di libero accesso certificazione di sicurezza assegnazione delle tracce e hanno introdotto il con if ar Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE cetto di interoperabilit delle rete europea convenzionale Riguardo alla normativa d esercizio le principali innova zioni dovrebbero riguardare l introduzione delle norme relati ve ai sistemi di sicurezza attualmente in fase di sviluppo con particolare riferimento al SCMT il Vigilante PERTMS ETCS 3 1 2 Le prospettive di evoluzione del contesto normativo comunitario e internazionale I due principali processi normativi in corso a livello europeo sono l elaborazione delle Specifiche tecniche d interoperabilit per la rete convenzionale STI CR la proposta di una Direttiva europea sulla sicurezza ferro viaria e di un regolamento che istituir l Agenzia ferrovia ria europea di coordinamento delle autorit nazionali per la sicurezza ferroviaria L elaborazione delle STI CR attualmente in fase avanzata In ogni caso anche se tra i requisiti essenziali imposti dalla Di rettiva 16 2001 come del resto l
71. TTORE UMANO MANUTENZIONE TABELLA 1 l infrasimuttura FS La sicurezza della circolazione ferroviaria si basa essenzial Anno Totale Doppio Semplice Blocco aut Blocco aut Blocco Blocco Blocco Blocco Altri mente sulla corretta esecuzione di ben individuate operazioni inee binario binario banalizzato correnti automatico conta assi FS telefonico regimi A 3 s s corr codificate codificate corr fisse nel rigoroso rispetto della normativa d esercizio preliminar 1992 15950 5899 10050 3052 1380 3306 5106 3106 mente a ogni movimento di treno durante la circolazione e a 1993 15939 5937 10003 2306 955 1192 4080 4580 999 1762 i I L ii la si dell 1994 16001 5989 10012 2374 1009 1204 5055 4117 588 1577 VARBGIO CONC USO SGO BELAZIONI S3 10RR DEL SA BICMESZZ E VISTA 1995 16003 6021 9982 2428 1039 1205 5952 3562 336 1380 circolazione sono e LAGO cui sE cali IR Le DI JIE Li el 1 realizzazione e verifica della presenza sul percorso stabi 1997 16030 6106 9924 2619 1121 1199 6737 2840 177 1238 lito di I dcon eall n i n Ri a ia TO TE m E TE ito di tutte le condizioni necessarie alla marcia in sicu 2001 16450 6290 10160 3494 1288 690 8084 1840 117 937 rezza del treno 2 comunicazione al treno tramite il segnalamento e o pre Fal 1 amp F Argomenti 1 ortogRE 2003 Argomenti 1 ortoRE 2003 ii an 15 Focus SICUREZZA scrizioni dell avven
72. Trasporto re gionale nonch sui mezzi pesanti E656 E633 E652 E444 delle divisioni Cargo e Passeggeri L installazione sui mezzi pe santi avviene contemporaneamente all installazione del dispo sitivo scatola nera In tale fase stata avviata una prima ve rifica sull ergonomia delle apparecchiature VACMA installate attivit propedeutica all omologazione del sistema in fase di definizione un programma di verifica tecnico funzionale del l installazione del VACMA suddiviso per tipologia di rotabili Riguardo all attivazione automatica la richiesta funzionale stata ratificata con la specifica DI TCRS SR MT 03 002 A emessa da RFI in data 10 12 2001 esiste uno studio da parte di UTMR per l applicazione del requisito relativo alla possibi lit di risolvere alcune problematiche legate all uso dei mezzi di trazione in comando multiplo e doppia trazione In ogni caso l applicazione del dispositivo sui mezzi di tra zione previsti non permette l utilizzo del mezzo mancata tra 56 if an Argomenti 1 orrogRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE A zione se il dispositivo vigilante non viene inserito Riguardo al resettaggio del tempo di vigilanza del dispositi vo con altri comandi di banco la richiesta stata ratificata con la stessa specifica DI TCRS SR MT 03 002 A emessa da RFI in data 10 12 2001 Trenitalia UTMR ha gi avviato uno stu dio su alcuni comandi di ba
73. a tore di servizi ferroviari Trenitalia si po ne dunque un problema di prova Occor rer infatti dimostrare che le strutture aziendali cui fa capo la gestione delle fun zioni sensibili per l accesso di operatori ferroviari terzi non sono in realt almeno in taluni casi sottoposte alla direzione e Argomenti 1 ortoBRE 2003 if ar 123 al coordinamento della Capogruppo Il tema molto complesso tale da richie dere per un suo compiuto sviluppo un in dagine condotta con il metodo casistico In una prospettazione riassuntiva s impo ne la conclusione che RFI a supporto del l asserzione d indipendenza dovr prova re che le proprie decisioni in materia d ac cesso d imprese terze alle infrastrutture ferroviarie non sono influenzate dalla Capogruppo che a sua volta controlla Tre nitalia impresa di trasporto ferroviario Ai fini di tale dimostrazione allo stato del la vigente normativa nazionale ed euro pea non si reputa indispensabile rivendi care lo scorporo della propriet azionaria di RFI trasferendo detta propriet a un soggetto diverso dalla Capogruppo Infat ti a nostro avviso n le direttive comuni tarie n il decreto legislativo di recepi mento contengono prescrizioni espresse in tal senso Occorrer invece rivisitare criticamente la gi esistente autonomia giuridica e imprenditoriale di RFI confer mata anche dal disposto dell Atto di con cessione DM 13
74. a ferrovia e non come barriera ad accessi non autorizzati Nella pratica i dirigenti regionali hanno recentemente provato a in stallare recinzioni per evitare l accesso alla ferrovia in aree ur bane ma questo non costituisce un obiettivo sistematico o pri mario La decisione di migliorare un passaggio a livello per ridurre il rischio d incidenti basata unicamente su argomenti econo mici i benefici attesi in conseguenza del ridotto rischio d inter ruzione dei servizi il danno alla linea e al materiale rotabile e il costo finanziario dei miglioramenti Una linea di principio al ternativa punto 3 precedente non considerata C una sfiducia nell affidarsi troppo ai calcoli di NPV dif ficile fare stime realistiche dei costi di manutenzione di un si stema non ancora costruito o i benefici che porter special mente quando i costi e i benefici possono verificarsi fino a 50 anni dopo Nella pratica molti investimenti nella sicurezza sem brano essere guidati dalla necessit di reagire agli incidenti Que sto non un fenomeno nuovo le vetture metalliche furono in trodotte nel 1933 dopo un incidente e il KVB si reso necessa rio dopo due incidenti nel 1985 e nel 1988 Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 35 Focus SICUREZZA GERMANIA Le divisioni operative societ affiliate infrastruttura im prese di trasporto ecc non sono ancora societ separate seb bene ognuna mantenga il suo proprio co
75. a in linea generale e le gallerie monotubo a doppio binario costituiscono la soluzione pi utilizzata a livello europeo per gallerie di breve e media lunghezza talvolta con l aggiun ta di particolari accorgimenti per ridur re la distanza da percorrere per rag giungere la pi vicina via d uscita de fera U 108 AT sar Argomenti 1 ortogRE 2003 Argomenti 1 ortoBRE 2003 rai 109 e La soluzione bitubo a singolo binario eventualmente con cunicolo di servizio quella pi diffusa nel caso di gallerie estremamente lunghe dove difficile realizzare vie di fuga all aperto a distanze ragionevoli per via delle condizioni to pografiche La tabella 1 a lato fornisce un quadro pi completo delle soluzioni adottate dai di versi paesi europei Gli sviluppi in Italia Dal dicembre 2001 RFI ha emanato una di rettiva per innalzare ulteriormente il livel lo degli standard di sicurezza delle galle rie di nuova costruzione della propria re te aventi lunghezza anche inferiore ai 5 km estendendo quindi il campo entro il quale ricade la validit delle linee guida dai 2 ai 20 km e avvicinandosi maggior mente alle scelte operate dagli altri pae si europei con l obiettivo di ridurre il ri schio d incrocio deragliamento e incen dio Con la Direttiva del dicembre 2001 RFI s inserisce nel panorama europeo con RUBRICA Germania Tab 1 Regolamenti e pratiche costruttive r
76. a sicurezza nelle gallerie ferroviarie in Italia In Italia il progressivo ampliamento della rete ferroviaria ad alta velocit l adegua mento a sagoma di parte delle gallerie del la rete storica il potenziamento delle di rettrici ferroviarie trasversali costituisco no fattori di fondamentale importanza per una piena funzionalit delle future linee AV AC nell ottica di un corretto sviluppo dell intero sistema ferroviario europeo In questo contesto e alla luce dei seri inci denti di cui siamo stati testimoni in tempi recenti nelle lunghe gallerie ferroviarie e stradali il livello d interesse per la sicu rezza dei passeggeri progressivamente e decisamente cresciuto divenendo co me dovrebbe essere sempre il principale obiettivo da perseguire nella progettazio ne funzionale delle gallerie Tra i molte plici rischi cui pu essere soggetta una gal leria quello pi serio quello d incendio al suo interno ed su questo che le nor mative pongono maggiore enfasi Le origini la Legge 26 aprile 1974 n 191 L evoluzione degli standard italiani in ma teria di sicurezza in galleria nei confronti dell incendio ha avuto origine con riferi mento alla sicurezza del solo personale FS operante lungo linea con la legge del 26 aprile 1974 n 191 legge ad hoc per le Fer rovie che a partire dalla sua entrata in vi gore richiama quanto stabilito dal D P R 20 marzo 1956 n 320 concernente le Nor me per la pre
77. a 96 48 relativa all interope rabilit della rete AV presente la sicurezza l attestazione di conformit alle STI riguarda l interoperabilit del sottosistema o componente sottoposto a verifica per l immissione in eserci zio saranno sempre necessarie le verifiche della Safety Autho rity competente Proprio per armonizzare a livello europeo gli aspetti stret tamente legati alla sicurezza in fase d elaborazione la propo sta di una Direttiva europea per la sicurezza ferroviaria che pre senta alcuni contenuti innovativi peraltro per molti aspetti in linea con quello che sta facendo RFI in termini di sicurezza 1 sistema di gestione della sicurezza La bozza di Direttiva prevede che gli attori del trasporto fer roviario gestore dell infrastruttura e imprese ferroviarie ab biano un sistema di gestione della sicurezza fondato sugli stes si princ pi del SGS in vigore sull infrastruttura ferroviaria na zionale I princ pi di controllo del processo di valutazione di monitoraggio della sicurezza sono perfettamente in linea con la Argomenti 1 ortoBRE 2003 ri arr 49 Focus SICUREZZA Disposizione 13 del 26 giugno 2001 di RFI In questo campo le Ferrovie italiane sono all avanguardia avendo introdotto un processo che in altre realt ferroviarie europee non solo deve essere avviato ma ancora deve trovare i presupposti organiz zativi per tale avvio separazione netta fra gestore dell inf
78. a Fa 42 alal Fy Argomenti 1 oTToBre 2003 Argomenti 1 ortosre 2003 aaf mer 43 Focus SICUREZZA zione GRAN BRETAGNA frastruttura Struttura ferroviaria Gran Bretagna CElTTGRENE Ispettorato Ferroviario HMRI Gruppo Railtrack Railtrack plc Railway Safety Agenzia per la Sicurezza HSE Autorit Strategica Ferroviaria lt Compnaanie ol Comnaanie o Camnaanie ol Compagnie ferroviarie Mi operative TOC Ditte annaltatrici Ditte annaltatrici Ditte annaltatrici Ditte appaltatrici Manutenzione Dipartimento dell Ambiente Trasporti e Regioni Ufficio del Regolatore Ferroviario Societ Societ Societ di leasin ROSCO FF 44 Ex Argomenti 1 ortogRE 2003 Railtrack una societ privata proprietaria dell infrastrut tura e responsabile della gestione del traffico e della manuten Le imprese di trasporto passeggeri espletano il servizio con materiale rotabile fornito in leasing da societ proprietarie RO SCO o dai costruttori Le imprese di trasporto merci sono in vece proprietarie del materiale rotabile che utilizzano Railtrack supervisionata dall Ufficio del regolatore ferro viario che supervisiona anche i rapporti fra le imprese di tra sporto Le licenze per gestire servizi passeggeri e merci sono ri lasciate dall Autorit strategica ferroviaria SRA SRA anche responsabile per l attivaz
79. a Ferrovie dello Stato SpA Italferr SpA Marco Bruzzo Stampa Baioni Stampa SpA Roma Redazione Piazza della Croce Rossa 1 00161 Roma Telefono 06 44104402 Fax 06 44103726 E mail argomenti rfi it Registrazione Tribunale di Roma n 421 2003 del 3 ottobre 2003 Le opinioni espresse negli articoli impegnano unicamente la responsabilit dei rispettivi autori Scritti fotografie e disegni inviati non vengono restituiti La riproduzione degli articoli deve essere autorizzata dalla Direzione Chiuso in tipografia il 4 ottobre 2003 Sommario Editoriale n Ferrovie due sfide per il futuro Ing Giancarlo Cimoli Intervista n Intervista all amministratore delegato di RFI Il nostro obiettivo creare la cultura dell innovazione Annamaria Barbato Ricci Focus Sicurezza n Tecnologie e liberalizzazione Obiettivo sicurezza totale Ing Michele Elia Ing Giulio Margarita n Gestire la sicurezza nell era dell integrazione Ing Luciano Rivieccio Ambiente Diritto Economia Ingegneria n Illuminazione nelle stazioni L estetica della sicurezza Arch Raffaello Paiella n L analisi del funzionamento della rete Un approccio metodologico Ing G Leonardi Ing M Moretti Prof M Stoka n L evoluzione del concetto di sicurezza nelle gallerie ferroviarie Ing Raffaele Mele Ing Giorgio Micolitti Ambiente Diritto Economia Ingegneria n Liberalizzazione del trasporto ferroviario la nuova disciplina
80. a informatica Organizzazione della struttura documentale Il progetto sicurezza informatica stato permeato da una cospicua attivit di messa a punto della documentazione di ri ferimento La struttura documentale del SiGSI stata organiz zata nel Manuale del sistema di gestione della sicurezza infor matica del sistema SISCT RIACE e nei documenti gestionali e operativi correlati procedure istruzioni di lavoro registrazio ni Nella fase d avvio del SiGSI sono stati eseguiti molteplici monitoraggi sul corretto utilizzo delle procedure Tutta la do cumentazione accessibile secondo livelli di privilegi sulla re te intranet della societ La documentazione del SiGSI total mente integrata nell architettura documentale di RFI 80 i ar Argomenti 1 ottoBRE 2003 GESTIRE LA SICUREZZA NELL ERA DELL INTEGRAZIONE S I REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE La definizione del sistema di gestione della sicurezza infor matica in riferimento ai criteri della norma assunta come stan dard di riferimento stata sostenuta anche dalle necessit di soddisfare i requisiti posti dall organismo di certificazione per valutarne la conformit Formalizzazione della politica della sicurezza informatica Un passo molto significativo del progetto stato quello del la definizione ed emissione da parte del vertice societario della Politica della sicurezza informatica Con tale documento sono state assegnate chiare responsabilit in
81. a mensile sono raccolti i dati relativi a mal funzioni minacce alla sicurezza e intrusioni che interessano il software l hardware e l infrastruttura tecnologica di rete I da ti d affidabilit sono disaggregati ai fini della rilevazione in uno schema di codifica basato su 30 identificativi che si riag gregano poi in quattro classi di controllo hardware software reti e varie Tracciamento del dato prevista all occorrenza anche la verifica dell integrit dei dati da proteggere nel passaggio dell intera struttura informa tica da SSDC a RIACE Altri indicatori del SiGSI di particolare interesse che con corrono a valutare l attuazione del sistema di gestione sono Errori umani Le verifiche ispettive interne pongono in luce e valutano i comportamenti organizzativi che tanto sono condizionati dal sistema di gestione In particolare gli errori umani sono asse gnati a tre classi di controllo impreparazione professionale mancata applicazione delle procedure intenzionali Ci con lo scopo di meglio indirizzare le proposte di azioni correttive da parte del responsabile della sicurezza informatica Attuazione standard SiGSI da parte dei fornitori Con la stessa frequenza trimestrale delle verifiche ispettive interne sono condotti sopralluoghi presso i fornitori a rota zione per determinare il grado di soddisfacimento dei requisi ti di sicurezza informatica previsti nei contratti di servizio con RFI Attuazione azioni c
82. abi it p che il corpo test considerato cio un segmento s di lunghezza che forma a rappresentativi degli ostacoli lungo il percorso A tale scopo consideriamo i punti M 0 0 M A 0 Mp 0 A e M A A e il quadrato G con i vertici in questi punti Indicando con M l insieme dei segmenti s che hanno il punto medio nel quadrato G e con N l insieme dei segmenti s intera mente contenuti in Cy ma che non inter secano i quattro quadrati Q con i centri nei punti Mo Mo My M abbiamo p pm 1 uM dove u la misura di Lebesgue Figura 3 gt I O S Poincar nel piano euclideo dk dx A dy 2 dove x e y sono le coordinate del punto medio del segmento s 3 II calcolo della probabilit d interferenza del corpo test con gli ostacoli nel reticolo Sulla base di quanto precede dimostrere mo che se lt A 2a con A gt 2 V2 a la probabilit che il segmento s da noi as sunto come corpo test di lunghezza co stante Z uniformemente distribuito in una regione limitata del piano non intersechi i quadrati Q del reticolo R A a 4a 2al sing coso 3 angolo costante con l asse Ox non Le misure u N e u M si calcolano usan pi 1 r intersechi i quadrati Q del reticolo R A do la misura elementare cinematica di Argomenti 1 ortoBRE 2003 if ar 99 Ni Abbiamo HM JT dx dy area CA 4 x y e
83. aggio disciplinare l attivit di trasporto per ferrovia le licenze e l accesso all in frastruttura Nel decreto stesso infine si delineano i princ pi e le procedure da se guire nella ripartizione della capacit d in frastruttura ferroviaria e nella riscossione del pedaggio A livello dei princ pi generali il decreto ri badisce che le imprese ferroviarie devono essere organismi autonomi e indipenden ti art 2 Inoltre il decreto chiarisce che patrimonio bilancio e contabilit delle im prese ferroviarie devono distinguersi da quelli dello Stato e che le imprese mede sime sono tenute al risanamento della strut tura finanziaria altres sancita la ne cessit di una separazione almeno conta bile tra le imprese che gestiscono l infra struttura e quelle che esercitano l attivit di trasporto A tal fine riaffermato il prin cipio della libert d accesso a condizio ni eque e non discriminatorie al merca to dei trasporti di passeggeri e di merci per ferrovia da parte delle imprese ferroviarie Il decreto legislativo non sconvolge cer to l esistente panorama normativo italia no in materia ferroviaria Rispetto alla vi gente disciplina nazionale si registrano tuttavia alcune innovazioni che merita no la necessaria evidenziazione Con rife rimento alle imprese ferroviarie di parti colare rilievo risulta l introduzione di princ Argomenti 1 ottoBRE 2003 dar 115
84. ale rotabile devono essere appro vati da HMRI sebbene il processo d approvazione non esamini il progetto o la realizzazione nel dettaglio Le compagnie resta no responsabili anche se HMRI ha concesso l approvazione Le principali decisioni sulla sicurezza sono in pratica prese dal governo tramite il dipartimento Ambiente trasporto e re gioni DETR ed entrano in vigore con la pubblicazione dei re quisiti legali ai quali le compagnie devono rispondere Approccio alle decisioni che riguardano la sicurezza Le decisioni sulla sicurezza sono un processo in due fasi va lutazione del rischio per determinare il livello di rischio e i co sti e l efficacia delle misure di riduzione e gestione del rischio per decidere che cosa fare circa il rischio La valutazione del ri schio si sforza di essere oggettiva laddove la gestione del rischio necessariamente soggettiva Ci sono vari potenzialmente contrastanti approcci alla ge stione del rischio Quello fondamentale il bisogno di ridurre i rischi a un livello che sia tanto basso quanto ragionevolmente praticabile ALARP che interpretato come norma da HSE nella scheda del modello della tollerabilit del rischio TOR Questa parte da una valutazione quantitativa del rischio Se il rischio non n cos alto da essere intollerabile quando deve essere ridotto n cos basso da essere in linea di massima ac Argomenti 1 ortoBRE 2003 ri arr 45 Focus SICUR
85. alla clientela vigilanza deposito car relli vendita biglietti segnaletica si stema telecomando e dotazioni tecnologiche e manutenzione impianti di movimentazione orizzonta le e verticale informazioni al pubblico fornitura elettrica diversificata impian to antintrusione TVCC smaltimento ac que meteoriche L intervento progettato partendo dagli ac cordi suesposti stato strutturato indivi duando due parti funzionali e la fermata ferroviaria costituita da mar ciapiedi pensiline sottopassaggio sca le e rampe d accesso alle banchine te lecomandata dall SCC della Rete Sarda e il collegamento all aerostazione con ac cesso dal piazzale dell aeroporto in cor rispondenza del parcheggio multipiano attrezzato con percorsi meccanizzati e gestito dalla SOGAER Relativamente agli usi ferroviari la fer mata stata progettata secondo le linee guida RFI Criteri per la progettazione di fermate e piccole stazioni impresenziate realizzando al piano ferro un area servizi rivolta all utenza con pensiline attrezzate per l attesa l obliterazione dei biglietti e adeguati spazi per la circolazione dei flus si pedonali un gate per viaggiatori ot tenuto con una struttura leggera minima le di facile manutenzione e durabilit Una scala e una rampa pedonale nel rispetto della norma per l abbattimento delle bar riere architettoniche portano alle singole banchine Argomenti 1
86. allo con l Ucraina e gli altri Paesi dell Est europeo attraverso l Italia settentrionale una di rettrice di grande importanza in primo luogo per l Italia le regio ni dell area padana producono il 70 per cento delle nostre espor tazioni ma anche per la Francia nell ambito dei suoi scambi con i Paesi del Mediterraneo e per i paesi dell Est che stanno per en trare a far parte dell Unione Europea un area geopolitica di cen to milioni di persone che sta crescendo dal punto di vista econo mico a un ritmo doppio rispetto alla media europea L attenzione al Mezzogiorno Dopo decenni d immobilismo lo svi luppo infrastrutturale delle Ferrovie nelle regioni del Sud di ventato un impegno centrale Infatti il 34 per cento delle nostre risorse verr impegnato nel Mezzogiorno Infine sulla sicurezza del trasporto ferroviario vale la pena di sot tolineare come le Ferrovie dello Stato siano all avanguardia a li vello mondiale per i mezzi diagnostici della rete Sono inoltre in corso continue ricerche e sperimentazioni di nuovi e ancor pi ef ficienti sistemi per il controllo della circolazione Si tratta di attivit che arricchiscono di giorno in giorno un capi tale umano di conoscenze esperienze e professionalit accumu lato in oltre un secolo di lavoro collettivo questo il vero patri monio e l orgoglio del Gruppo un capitale che necessario pro teggere e incrementare per rimanere sempre all avanguardia in Europa e
87. anni dal completa mento dei lavori stata prevista inoltre una ulteriore fase della durata di 2 dor _64 all Ey Argomenti 1 orrogRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE A anni a partire dalla data di completamento di tutte le opere re lativa alla realizzazione a cura e a carico degli appaltatori dei servizi di manutenzione e gestione operativa della Rete radio GSM R Durante tale periodo compreso nei termini dei contratti di realizzazione degli impianti che verranno formalizzati con gli appaltatori si proceder tra l altro a verificare la rispondenza delle opere realizzate agli obiettivi funzionali tecnici e presta zionali imposti da RFI e verranno concretizzati gli obiettivi di progressiva presa in carico da parte delle strutture operative di RFI dei compiti di gestione e manutenzione del nuovo sistema La pianificazione della realizzazione del GSM R viene illu strata nella figura seguente che mette in evidenza le scadenze previste per il completamento e l attivazione delle varie fasi rea lizzative cui corrisponde la fruibilit dei relativi servizi per il personale e per le applicazioni ferroviarie interessate con le pre stazioni diffusione sul territorio e caratteristiche definite per ciascuna fase I tempi stimati per la realizzazione complessiva del proget to sono di 44 mesi a partire dall affidamento dei lavori relativi all appalto principale con completamento previsto e
88. antistica del la naisginenae TS l infrastruttura negli anni 1992 99 rilevata dagli annuari sta Anno Treni viaggiatori Treni merci Servizio Totali tistici delle FS Nell ultima riga riportata invece la consisten dn ML gai percorrenza regionale za al giugno 2001 Emerge chiaramente che in dieci anni a 1990 72 645 62 615 235 260 66 780 19 985 322 025 fronte di una consistenza della rete pressoch stabile sono sta Dee pio LAZ aaea Gae Tea j SE ENO km di km di 1996 85 278 72 067 257 345 68425 20 003 345773 ti attivati circa 1 000 km di BAcc e circa 4 300 km di Bca di n sr GP ve Cer od contro si avuta una drastica diminuzione delle linee esercite 1998 87 690 66 167 253 857 66 459 20 372 340 688 col blocco FS col blocco telefonico e con altri regimi a testi 1393 en PIE 239601 502e aN RA l AR de SE 2000 82 638 69 193 251 831 58 193 18878 328 902 monianza dell efficacia e della continuit negli anni dell azione a a ONE e n E di sviluppo tecnologico condotta dalle FS nel settore della si Le e curezza della circolazione Nella tabella 2 sono riportati invece i dati relativi al mate miliardi di unit di traffico il 94 delle quali ha interessato il riale rotabile in circolazione negli anni 1990 2000 50 della rete La tabella 3 riporta l evoluzione delle percorrenze negli anni Nel 2000 si sviluppato un volume di traffico pari a 68 8 1 2 I CARDINI DELLA SICUREZZA NORME TECNOLOGIE FA
89. ari fattori comunque riconducibili al com plesso sistema ambiente infrastruttura veicolo uomo cfr fig 2 che non con sentono a causa di ostacoli lungo la linea la libera circolazione dei mezzi In tali condizioni di criticit occorre allo ra opportunamente individuare appositi iti nerari alternativi per assicurare con effi cacia l effettuazione del servizio di tra sporto al previsto recapito finale per cia scuna delle relazioni origine destinazione 98 i an Argomenti 1 ottoBRE 2003 0 D interessate dall evento esaminato Dal punto di vista metodologico il pro blema pu essere adeguatamente affron tato facendo ricorso alla teoria delle pro babilit geometriche Considerando in fatti il grafo rappresentativo della rete co me un insieme unione di figure geometri che quadrati poligoni regolari in genere ecc formanti appositi reticoli R 1 5 nello spazio geometrico di riferimento possibile servirsi di particolari corpi te st modelli matematici rappresentativi dei treni per studiare il relativo moto in R e le eventuali interferenze su di essi gene rate da ostacoli di forma e dimensioni pre fissate lungo il percorso 0 D prefigurato Nel campo ferroviario tali corpi test per le analisi che ci proponiamo d effettuare nel seguito possono essere assunti come segmenti di opportuna lunghezza per schematizzare un convoglio con un eleva to numero di carrozze come ad
90. arie nuove e in corso di realizzazione Nel caso di gallerie di futura realizzazio ne verr effettuato uno studio ad hoc per la sicurezza Debbono infatti essere pre visti e imbocchi sussidiari dall esterno in mo L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE Impianto d illuminazione d emergenza do da contenere entro due chilometri la distanza massima da percorrere in ban china per raggiungere un luogo sicuro o un accesso a percorso protetto e stradelli laterali pi ampi e tutta l impiantistica di supporto Vengono inoltre riconfermate le piazzole agli imbocchi principali e i relativi colle gamenti stradali Nel caso delle gallerie gi in corso di realizzazione previsto in relazione allo stato d avanzamento dei la vori che vengano attrezzate le discende rie utilizzate in fase di costruzione senza tuttavia modificare le caratteristiche strut turali dell opera gi appaltata Le gallerie in corso di realizzazione della rete RFI da adeguare secondo le Linee guida del 1997 sono 22 di queste 7 ricadono sulle nuo ve linee AV AC 6 sulla Firenze Bologna e una sulla Roma Napoli Stato attuale dei lavori d adeguamento secondo le Linee guida del 1997 Allo stato attuale i lavori d adeguamento sono stati eseguiti Vasca d accumulo per la raccolta d acqua b e nella galleria Exilles della linea Torino Modane e nella galleria di Orte della linea Diret
91. arie sezioni e lunghezza assume rilevanza fondamentale l estensione della copertura radio an che alle gallerie L esistenza di gallerie di vecchia costruzione a semplice binario di sezione ridotta rende il problema di non semplice soluzione Le prime applicazioni di impianti di radioestensione in gal leria sono state effettuate sulla direttrice Verona Brennero e sul la direttrice Bologna Firenze Roma Napoli in corso di ade guamento TABELLA 8 Pianificazione copertura radio gallerie Tratta km Previsione a finire Direttrice Verona Brennero 30 in servizio Direttrice Bologna Napoli riclassificazione impianti 160 12 2003 Direttrice Napoli Reggio Calabria riclassificazione impianti 170 12 2003 Direttrice Venezia Tarvisio e nodo di Trieste 60 in servizio Direttrice Adriatica 40 10 2003 Direttrice Tirrenica e nodo di Genova 120 12 2004 Tratta Imperia Ventimiglia 22 10 2003 Tratta Domodossola Iselle impegni con FFS 8 in servizio Galleria del Frejus impegni con SNCF 13 in servizio Nodo di Palermo e Peloritana 25 in servizio Restanti gallerie circa 600 12 2005 gar Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE m Il piano di realizzazione degli interventi riassunto nella ta bella 8 prevede il completamento della copertura radioelettri ca delle gallerie ferroviarie entro il 2006 4 4 ACS E SCC Gli apparati centrali di stazione s
92. atica e assegnate specifiche responsabilit o comporta menti organizzativi in relazione ai pres di da assicurare ri sultato determinante il coinvolgimento delle strutture interne e di quelle esterne per assicurare il controllo delle minacce nel ca so di appalto esterno e contro l accesso a terzi Dichiarazione d applicabilit stata formalizzata la scelta degli obiettivi di controllo fra quelli proposti dalla norma BS 7799 2 Le motivazioni della re lativa scelta sono basate sulla necessit di soddisfare i requisiti richiesti dal SiGSI e sulla necessit di soddisfare la volont azien dale di attuare adeguati programmi di miglioramento continuo Analogamente le esclusioni dei controlli sono state motivate in accordo al cap 4 della citata BS e opportunamente registrate 6 IL MONITORAGGIO Come tutti i sistemi di gestione anche il SiGSI applicato a SISCT RIACE tenuto sotto controllo interno da parte del re sponsabile della sicurezza informatica e dalle strutture orga nizzative di supporto attraverso un panorama di indicatori che ne misurano varie caratteristiche qui di seguito riassunte Ffficacia Vengono eseguite verifiche ispettive interne trimestrali alle varie organizzazioni e o siti geografici I riesami del sistema di gestione sono redatti e discussi semestralmente dal Comitato interfunzionale Argomenti 1 ottoBRE 2003 if arr 83 Focus SICUREZZA Affidabilit apparati Con frequenz
93. attualmente ancora in fase di sperimenta zione con il concorso di tutte le reti ferroviarie Pertanto pur confermando la scelta di attrezzaggio defini tivo delle linee con il sistema ERTMS ETCS la copertura in tempi accettabili dell intera rete attuale FS sar garantita su 5 500 km di linee attuali a velocit massima inferiore a 100 km h e traffico limitato a non pi di 60 treni al giorno per bi nario dal Vigilante supportato eventualmente da tecnologie semplificate di supporto alla condotta e sui 10 500 km di rete commerciale dal SCMT ERTMS ETCS sar destinato inizial mente alle linee AV in attesa dell emanazione delle Specifiche tecniche d interoperabilit per la rete convenzionale Il Vigilante e il SCMT sono progettati in modo da poter essere upgrada ti verso ATC Il Vigilante un dispositivo di bordo che verifica a treno in movimento in modo continuo la presenza dell agente di con dotta al posto di guida e a intervalli di tempo o spazio che l a gente di condotta sia cosciente e capace di reagire allo studio la possibilit di supportarlo con un sistema semplificato d in terfacciamento terra bordo in grado di segnalare al macchini sta l approssimarsi a un segnale e di provocare l arresto del tre no in caso di mancato riconoscimento di questa segnalazione Il dispositivo Vigilante entra in funzione non appena il mez 54 d an Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZ
94. azione organo d interfaccia e pulsante di riarmo Se l agente di condotta effettua l azione di cui sopra rilascio momentaneo e successivo riazionamento dell interfaccia pri ma dell attivazione del segnale acustico d attenzione il conteg gio del tempo viene azzerato e inizia un altro ciclo azzeramento tempo di vigilanza Con dispositivi a funzionamento a spazio tali controlli ven gono effettuati al raggiungimento dello spazio corrispondente a quello percorso alla velocit di 100 km h per un tempo di 55 secondi L apparecchiatura dotata inoltre di un dispositivo per Pin serimento del dato relativo al numero degli agenti di condotta Argomenti 1 ottoBRE 2003 AF ar Un immagine della sala controllo di Archimede Le apparecchiature di bordo di quello che il pi avanzato treno diagnostico in Europa comprendono centinaia di strumenti di elevatissima tecnologia solo i calcolatori sono 57 e consentono la trasmissione di 30 gigabyte al secondo 55 cui affidato il mezzo di trazione due agenti oppure un agente Quando viene inserito il dato un agente l apparecchiatu ra comanda l inibizione della trazione e la frenatura d emer genza del treno al superamento della velocit di 100 km h stato attivato un piano di verifica delle documentazioni prodotte per i vigilanti di tipo VACMA installati a bordo dei mezzi leggeri diesel ALn 668 663 della divisione
95. blicare il Prospetto informa tivo della rete PIR e stabilisce una serie di regole per le infrastrutture saturate per l assegnazione di capacit per il fun zionamento dell organismo di regolamen tazione e per la soluzione delle controver sie tra imprese ferroviarie 5 Le principali questioni in gioco in Italia A fronte del summenzionato quadro co munitario i principali temi di cui si di scusso e si discute in Italia s individua no come in appresso 5 1 La configurazione del rapporto tra ge store dell infrastruttura e imprese fer roviarie Al riguardo le direttive all u nisono con la Direzione generale con correnza della Commissione europea sottolineano l importanza del grado d autonomia da attribuirsi al gestore dell infrastruttura del quale dovr ga rantirsi l indipendenza gestionale am ministrativa e di controllo rispetto alle imprese ferroviarie Ove il gestore del l infrastruttura non sia autonomo le direttive stabiliscono una serie di re gole rigorose con riferimento alle mo dalit di fissazione e calcolo del cano ne di pedaggio d assegnazione di ca pacit di certificazione del materiale rotabile e delle imprese ferroviarie 5 2 La definizione del novero dei soggetti le gittimati a richiedere capacit ferrovia ria Trattasi dei cosiddetti richiedenti autorizzati cio quei soggetti che han no la possibilit d organizzare treni com pleti pur non essen
96. bustibile e in generale i ser 120 ii an Argomenti 1 orrogRE 2003 LIBERALIZZAZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO LA NUOVA DISCIPLINA E vizi accessori di terminalizzazione al le imprese ferroviarie che utilizzano la rete nel rispetto di norme e princ pi an titrust consentire l autoproduzione da parte delle imprese stesse In materia l Autorit garante della con correnza e del mercato ha rilasciato la gi menzionata segnalazione che tra l altro riecheggia alcuni orientamenti di principio recentemente elaborati dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Tali questioni pongono problemi dalle mol te sfaccettature non suscettibili d adeguata trattazione in chiave generale nella pre sente sede Giovi soltanto sottolineare al riguardo l imprescindibile necessit di un riesame dell intera materia da parte del Gruppo Ferrovie dello Stato al fine di ope rare la necessaria armonizzazione con princ pi sanciti da una filosofia condivisa dalle Autorit antitrustnazionale e comu nitaria 6 1 princ pi cardine del Digs 188 2003 6 1 L autonomia del gestore dell infrastruttura Come si ricordato il DIgs 188 2003 tut to sommato recepisce senza traumi il dettato normativo comunitario appena il lustrato Del resto noto che gran parte delle regole e delle procedure introdotte dalle direttive gi appartenevano alla pras si ferroviaria italiana si pensi per esem pio al caso del
97. calcoli di costi benefi ci in altri gli interventi infrastrutturali ven gono comunque prescritti specie qualora la linea sia interessata da traffico misto viaggiatori merci La lunghezza delle gallerie cui fanno rife rimento le normative estere sulla sicurez za sono mediamente comprese fra 1 e 15 km con qualche rara eccezione Per ci che attiene agli aspetti legati al l infrastruttura che possono innalzare il li vello di sicurezza delle gallerie ferroviarie si pu rilevare come l approccio comune alle varie normative focalizza l attenzione su quattro aspetti principali e misure atte a prevenire l incidente e o l incendio e misure atte a ridurre gli effetti dell in cidente e o dell incendio e misure atte facilitare la fuga dei pas seggeri e misure atte a facilitare i soccorsi tipici interventi infrastrutturali minimi con seguentemente attuati sono i seguenti e sistemi per evitare l ingresso in galle ria di un treno con incendio a bordo ri levatori boccole calde portali termori levatori ecc e sistemi per ridurre gli effetti dell incen dio in galleria sistemi d estinzione del fuoco e per l evacuazione dei fumi nel le vie d esodo eventuale adozione di gallerie a due canne e sistemi per l esodo dei viaggiatori in gal leria uscite laterali collegamenti tra sversali ecc e attrezzaggio della galleria per il soccorso sistemi idrico antincendio illuminazio ne impianto di diffusione
98. ceedings of the Fourth Tunnel Fires Congress Basel Switzerland Dec 2003 6 The Influence of Ventilation on Fire Si ze in Tunnels Fire Safety Journal Vol 36 pp 569 596 2001 7 Fiche UIC Code 779 9 Safety In Railway Tunnel UIC International Union of Railways 8 Progetto tecnico del Brenner Basis Tun nel galleria di base del Brennero pp 105 153 2002 9 Fire Safety in Transport Tunnels Tri bune ITA Newsletter ISSN n 1267 8422 Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 113 _ C6C_IiI_ 1 Liberalizzazione del trasporto ferroviario la nuova disciplina PROF Avv G BERNINI Avv G B NUZZI DIR Q E R bD r 1 Introduzione il decreto legislativo concernente il recepimento del Primo Pacchetto Prof Avv Giorgio Bernini U i C a di direttive in materia di infrastrutture 2 Gli obiettivi della riforma comunitaria 3 Il presidente di Rete Ferroviaria mM n _ Primo Pacchetto ferroviario analisi dei contenuti 4 In particolare le singole diretti Italiana e della Task Force Affari ca ve 5 Le principali questioni in gioco in Italia 6 princ pi cardine del Dlgs 188 2003 regolamentari e della concorrenza n 6 1 L autonomia del gestore dell infrastruttura 6 2 Il richiedente autorizzato 6 3 ser avv Giovanni Battista Nuzzi ze i vizi di manovra negli scali e nei terminali intermodali 7 L Autorit di settore 8 Ne responsabile operazioni societarie p
99. co in roaming con reti radio mobile di operatori pubblici implementazione della rete di trasporto secondo necessit integrazione con gli impianti di radioestensione in galleria esistenti esecuzione delle ope re accessorie previste acquisizione di terminali radio Fase 2 Estensione del sottosistema radio a ulteriori 4 300 km della rete commerciale FS implementazione dei servi zi di messaggistica e di registrazione fonica servizi di ge stione dell utenza e tariffazione del traffico integrazione e adeguamento degli impianti di radioestensione in galleria realizzazione di supporti e sistemi trasmissivi per comple tare i fabbisogni d interconnessione tra i vari elementi di rete lungo tutte le linee commerciali acquisizione di ulte riori terminali radio corsi d addestramento esecuzione del le opere accessorie previste assistenza per l esercizio ge stione e manutenzione degli impianti di Fase 1 e Fase 2 Fase 3 Completamento della realizzazione della rete con il sottosistema radio esteso a tutti i circa 7 500 km della re te commerciale FS implementazione dei servizi per la tra smissione dati a pacchetto GPRS Global Packet Radio Service integrazione con gli impianti di radioestensione in galleria acquisizione di ulteriori terminali radiomobili cor si d addestramento esecuzione di tutte le opere accessorie necessarie assistenza per l esercizio gestione e manuten zione della rete per un periodo di tre
100. da usare e selezionare le essenze impiegando le meno sensibili e stabilire i colori delle sorgenti luminose 94 amp sar Argomenti 1 oTTOBRE 2003 ILLUMINAZIONE NELLE STAZIONI L ESTETICA DELLA SICUREZZA da tenere in particolare considerazione che nella visione notturna cambia anche la percezione dei colori Mentre durante il giorno la massima sensibilit dell occhio si registra per il colore verde giallo di se ra il picco di sensibilit si sposta verso la gamma degli azzurri Quando le luminan za sono inferiori a 3cd mq si percepisco no come pi intensi i colori freddi verde e blu mentre i colori caldi giallo e rosso appaiono meno intensi e Illuminazione dei percorsi Ai fini della sicurezza particolare atten zione va prestata all illuminazione dei per corsi La luce deve interessare soprattut to il piano orizzontale della sede viaria qualsiasi ostacolo superiore alla decina di cm in larghezza o in altezza dev essere prontamente individuato L abbagliamen to si controlla evitando di mandare molta luce sui piani verticali molta luce raden te sul piano orizzontale s ottiene con ap parecchi forniti di palo basso 50 80 cm da terra oppure con ottiche a incasso II Note 1 Particolari tecnologie e prodotti permet tono di produrre una luce cosiddetta bril lante Bright Light e una luce dinami ca Per luce brillante s intende una luce che in grado i
101. delle ap parecchiature introdotte e di gestione delle situazioni di degra do a seguito di momentanea indisponibilit dei sistemi tecno logici Contestualmente stato necessario rivedere le condizioni di fornitura e di utilizzo dei nuovi prodotti e sistemi ai costruttori viene richiesto il rispetto di adeguati valori dei parametri di affidabilit disponibilit manutenibilit e sicurezza parametri RAMS dei prodotti e sistemi da es si sviluppati e forniti ai manutentori viene richiesta un idonea organizzazione al fine di assicurare il rispetto delle norme di uso e manu tenzione dei prodotti e sistemi a loro affidati e di garanti re il mantenimento dei parametri RAMS richiesti per un ottimale utilizzo dell infrastruttura degli impianti tecno logici e del materiale rotabile Anche in questo nuovo scenario il comportamento dell uo mo il cosiddetto fattore umano gioca pur sempre un ruolo determinante e la probabilit che un operatore compia errori deve essere continuamente ridotta agendo su due fronti sul fattore umano tramite un adeguata selezione e un effi cace e continuo addestramento degli operatori per af frontare nel migliore dei modi situazioni non interamente gestite dalla tecnologia in particolare nelle aree operative situate alle interfacce interfaccia operatore macchina nel le situazioni di degrado della stessa e nelle operazioni di manutenzione sullo sviluppo di prodotti e sist
102. delle relative perfor mances nella fattispecie rilevazione e analisi del la regolarit del servizio ferroviario e delle re lative cause di scostamento AlPatto pratico tali obblighi sostanziano la ne cessit di adottare un unico strumento di rendicontazione del la produzione circolazione dei treni che indica univocamente e senza discriminazione gli effettivi risultati conseguiti sia dal gestore infrastruttura sia dalle imprese ferroviarie il primo in termini di disponibilit dell infrastruttura le seconde in termi ni di saturazione della capacit Le esigenze di gestione strutturata che salvaguardino co munque ogni azione che impatta sulla sicurezza della circola zione dei treni permeano quindi tutti i processi di business go vernati da RFI e rispondono a ineludibili richieste degli stakehol ders interni ed esterni individuando questi ultimi sia nella col lettivit sia negli organi istituzionali preposti alla vigilanza e al controllo delle attivit del gestore infrastruttura Per soddisfare gli impegni afferenti alla gestione della circo lazione la direzione di RFI ha attuato un piano operativo che si riassume nei seguenti punti e adozione di un sistema informatico per il controllo della circolazione e progettazione e attuazione di un sistema di gestione della sicurezza informatica applicato al sistema di controllo del la circolazione e conseguimento della certificazione del suindicato sistema di gestion
103. dendo in esame l illuminazione delle aree destinate a verde si sono posti al pro gettista i seguenti principali obiettivi e rendere agibili le aree verdi per tutte le funzioni previste in condizioni d utilizzo normale o occasionale e creare il giusto risalto tramite sugge stivi effetti di luce di tutti gli elementi d arricchimento estetico presenti e contribuire alla sicurezza e alla prote zione degli utilizzatori e dei beni mobili Quando si studia un progetto d illuminazio ne di un area a verde occorre innanzitutto stabilire una gerarchia di valori relativa agli oggetti pi importanti alberi o monumen ti sui quali si vuole attirare l attenzione e in che modo La conoscenza delle essenze da illuminare potr dare delle indicazioni circa il colore delle sorgenti luminose men tre la presenza o meno del pubblico deter mina la scelta dei livelli d illuminazione e il tipo d impianto elettrico La luce artificiale produce degli effetti collaterali sulla vita e sullo sviluppo della vegetazione Le sorgenti a incandescenza e quelle ai vapori di sodio ad alta pressione che danno una luce aran cione rossastra cui le piante sono pi sen sibili producono sulla vegetazione diverse conseguenze fisiologiche accelerazione del la crescita sconvolgimento dei tempi di fio ritura variazione dell inclinazione verso la fonte luminosa Le precauzioni a livello pro gettuale possono essere e selezionare i tipi di lampada
104. derato il costo netto il costo del migliora mento ridotto del costo diretto del danno che sarebbe evita to Non c una formula sistematica per ridurre questi tre cri teri di base a un singolo numero di classificazione questo vie ne fatto dal giudizio professionale del consiglio d amministra zione di DB AG Sebbene il principio sia che la sicurezza deve essere sostenibile DB si rifiuta di rendere pubblico il parame tro di riferimento che utilizza per decidere se un investimento AT sar Argomenti 1 otTOBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE sia giustificato il Valore della prevenzione di un incidente mor tale anche se noto che i consulenti di rischio indipendenti che conducono alcune valutazioni di rischio usano un preciso dato EBA deve inoltre fare delle scelte nella definizione degli stan dard come il limite di velocit e il livello di traffico al di sopra del quale deve essere installato un ATP o le norme su dove un passaggio a livello possa essere usato Non sono utilizzati spe cifici criteri la decisione emerger o naturalmente come parte di un programma d aggiornamento di una linea o si baser sul giudizio professionale all interno del ministero dei Trasporti La posizione formale di EBA che non c differenza tra il valore che dovrebbe essere attribuito alla vita di un passegge ro un terzo un impiegato o un intruso Argomenti 1 ottoBRE 2003
105. di 10 l anno con 10 lesioni gravi o 100 lesioni lievi equipara te a una morte Per il consiglio d amministrazione viene preparato un piano della sicurezza che classifica i possibili miglioramenti alla sicu rezza che sono stati individuati In linea di principio DB adot ta quanti pi miglioramenti possibili tra quelli previsti nel pia no della sicurezza partendo dal primo in classifica e scenden do finch non siano stati allocati tutti i fondi disponibili Fattori criteri e valori Il punto di partenza per le decisioni sulla sicurezza sono i re quisiti legali di AEG e EBO DB tiene anche conto dell opinio ne pubblica sia in generale sia localmente per esempio se c un incidente a un passaggio a livello circa ogni specifico inci dente o circa l alta incidenza di una particolare causa di un in cidente Alcuni di questi fattori possono condurre a proposte di cambiamenti spesso ma non esclusivamente dall Eisen bahnbetriebsleiter e incluse nella lista di opzioni all interno del piano della sicurezza Il principio guida per classificare le opzioni la sicurezza sostenibile perch le risorse sono limitate I tre criteri base so no il livello cui il rischio sar ridotto il costo delle migliorie e il tempo che si impiegher ad attivarle La valutazione del ri schio quantitativa e MEM prevede un modo per confronta re il valore dello scongiuramento di morti lesioni gravi e lesio ni lievi Viene consi
106. do vettori ferroviari 5 3 La natura e la portata degli strumenti di composizione delle controversie pre visti dall art 21 della direttiva n 14 2001 tema che non mancher di divenire cruciale data la facile preve dibilit di contenziosi in materia 5 4 La fissazione delle tariffe che in Italia rappresenta un aspetto potenzialmen te critico Le tariffe si riferiscono sia all accesso all infrastruttura sia ai ser vizi forniti dal gestore dell infrastrut tura alle imprese ferroviarie In propo sito il problema da affrontare quel lo del rapporto tra diversi princ pi li bert di concorrenza equilibrio eco nomico e finanziario di RFI e sviluppo armonico delle infrastrutture di tra sporto e della libert di mercato ci vale soprattutto per la fissazione dei prezzi d accesso all infrastruttura del l Alta Velocit Alta Capacit 5 5 Gli scali e i terminali merci costituiscono la causa di innumerevoli questioni Co me gestirne l accesso come regolare la fruizione dei servizi a essi relativi In particolare con riferimento ai servizi non prodotti da RFI Trenitalia e la stessa RFI hanno sinora regolato la si tuazione mediante un contratto di lo cazione di aree e immobili all interno di impianti merci terminal Tale contrat to ha sancito in capo a Trenitalia un du plice impegno fornire quei servizi pro dotti da Trenitalia stessa e necessari per l accesso es servizio manovra for nitura com
107. e La realizzazione del sistema verr affrontata con un unico appalto regolato da un solo contratto nell ambito del quale sa ranno distinte alcune fasi funzionali descritte nel seguito cia scuna delle quali ha una propria autonomia e sviluppo tempo rale Fase 1 a Progettazione costruttiva complessiva della re te con realizzazione della parte di rete comprendente il sot tosistema centrale di commutazione per i nodi di Roma e Milano completo di rete intelligente sistema di supervi 62 d ar Argomenti 1 ortogRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE Le fasi di realizzazione della rete GSM R Brennero LEGENDA Linee Fase 1 Domotigssola Linee Fase 2 Linee Fase 3 Q Udine Chiasso Net C le O Torino P N O Trieste C le t fa N Fitenze S M N LE Q S Foggia Q O Reggio gg Argomenti 1 ortoBRE 2003 EF ar 63 Focus SICUREZZA sione e gestione interconnessione con reti radiomobili GSM di altri operatori Ci al fine di consentire la prima attiva zione parziale della rete con la funzionalit di roaming sulle reti GSM degli operatori pubblici Fase 1 b Completamento del sottosistema di commuta zione con i nodi di Bologna e Napoli realizzazione e atti vazione di quota parte di sottosistema radio relativa a cir ca 1 300 km di linee ferroviarie della rete commerciale FS gestione di servizi e traffi
108. e d emergenza condizione essenziale per la piena attivazione delle nuove tecnologie nel settore del comando e controllo della circo lazione SCC e della sicurezza di marcia Vigilante SCMT e fornire alle imprese di trasporto soluzioni e servizi di tele comunicazione mobili conformi alle specifiche d interope rabilit europea secondo le direttive comunitarie e in li nea con le raccomandazioni UIC Il sistema di controllo GSM R 1 Radio terra treno x La za Radio in galleria Radio di piazzale _ n X Controllo marcia treno a i cin S gt e E Lavori di manutenzione e SZ Radio manovre it la Servizi ausiliari 60 i ar Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE m e costituire un sistema di comunicazione di riferimento per le future applicazioni di segnalamento basate su comuni cazioni radio ETCS ERTMS ivi comprese quelle gi pre viste nelle nuove linee AV e dare seguito ai precisi impegni assunti da FS con le orga nizzazioni sindacali riguardo la dotazione a breve scaden za di un servizio di comunicazione radio terra treno su ba se nazionale e migliorare l efficienza dei processi di gestione e manuten zione degli impiant
109. e da parte di un organismo di parte terza Con tali iniziative RFI ha soddisfatto gli obblighi previsti poich con la gestione dei dati di circolazione verificata e cer 74 sar Argomenti 1 OTTOBRE 2003 GESTIRE LA SICUREZZA NELL ERA DELL INTEGRAZIONE A tificata da un soggetto terzo allo scopo abilitato garantisce se condo uno dei criteri ammessi dalla UE il rispetto degli impe gni assunti verso i clienti e le istituzioni di controllo 2 IL CONTROLLO DELLA CIRCOLAZIONE Si provveduto al completamento del sistema informatico SISCT Sistema integrato per la supervisione della circolazione dei treni e del sistema RIACE Report informativo andamen to circolazione esercizio L architettura del sistema riportata al successivo punto 3 Il SISCT un sistema che racchiude e integra in un unico consolidato vari sottosistemi applicativi che si sono realizzati nel tempo Si tratta quindi di un sistema informatico abbastanza complesso la cui realizzazione ha richiesto notevoli interventi tecnici e organizzativi Le principali funzionalit conseguite con SISCT sono costi tuite dall omogeneit di comportamento degli operatori e con seguente omogeneit di trattamento dei dati di circolazione ol tre che dall uniforme tempestivit delle informazioni Il sistema controlla tutto ci che deve occupare e che occu pa l infrastruttura in pratica l intero universo dei treni previ sti e quindi di quelli che effett
110. e entit LIBERALIZZAZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO LA NUOVA DISCIPLINA giuridicamente distinte Va per spe cificato che non si coglierebbero i vantaggi di tale assetto se il controllo delle due so ciet permanesse in capo ad un unico ope ratore 14 Cfr Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico OCSE Back ground Report on Regulatory Reform in Electricity Gas and Railroads 2001 part 1 cap S 15 Autorit garante della concorrenza e del mercato Relazione annuale al presidente del Consiglio dei ministri Roma 1998 Te sto letto dal presidente G Tesauro ora in Dieci anni di Antitrust 1990 2000 Testi letti per la presentazione delle relazioni an nuali Presidenza del Consiglio dei mini stri Dipartimento per l informazione e dell editoria Roma 2000 pag 118 16 G Cimoli Overview of the Main The mes and Conclusion Atti del convegno Competition and the Development of the European Railways Paths and Perspecti ves Compared organizzato dall Univer sit degli studi di Roma Tor Vergata e tenutosi a Roma il 14 16 febbraio 2001 pag 9 dal dattiloscritto 17 Autorit garante della concorrenza e del mercato Segnalazione AS 265 cit pag 140 18 Commissione europea Comunicato stam pa IP 03 1182 28 agosto 2003 Caso GVG in http www europa eu int ra pidistart egi guesten ksh p_action gettxt gt amp doc IP 03 1182 0 RAPID amp g IT 19
111. e europee che fissano le regole per lo sviluppo in sicurez za dei prodotti e dei sistemi nonch per la dimostrazione del raggiungimento del livello di sicurezza da questi atteso nuove normative per regolare l esercizio ferroviario adeguate procedure per le verifiche tecniche di messa in ser vizio degli impianti un impegnativo progetto di formazione professionale per l adeguamento delle competenze tecnico regolamentrari di un considerevole numero di operatori 3 Argomenti 1 otto8re 2003 aaf my 13 Focus SICUREZZA TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE TABELLA 2 Il materiale rotabile Anno Mezzi di trazione Materiale trainato Per treni Per manovra Totali Veicoli viaggiatori Carri merci iaia 1990 4045 1360 5405 12310 95601 Q 1995 3889 1380 5269 11736 81884 1996 3739 1380 5119 11246 74228 1 1 LE CIFRE PI SIGNIFICATIVE DEGLI ULTIMI ANNI 19 IA De Le 10927 TIS i Na 1998 3690 1379 5069 10781 74704 La complessit l ampiezza e l articolazione del sistema fer 1999 3801 1379 5180 10466 74567 roviario delle FS sono immediatamente rese evidenti dai dati 2000 3894 1378 5272 10437 69048 numerici consolidati degli ultimi anni relativi alla consistenza infrastrutturale impiantistica di materiale rotabile di perso nale e della produzione ESM Nella tabella 1 riportata la consistenza impi
112. e nelle 24 organismi di controllo ore si registra un consolidamento della capacit di gestione del Oltre che Roma quale sede naturale di SODG e RIACE non le informazioni e della relativa sicurezza ch del coordinamento dell intero progetto la visita di certifi le comunicazioni interne almeno nel comparto relativo al cazione del sistema di gestione della sicurezza informatica sta SIGSI sono pi integrate De ta condotta anche con alcune regioni d infrastruttura ferrovia e facilitate 7 ria e in particolare quelle che fanno riferimento alla Direzio sono pi efficaci le rela ne territoriale di Bologna che governa un consistente numero zioni contrattuali con i di convogli e con quella che fa capo alla Direzione territoriale fornitori interessati grazie di Venezia che controlla anche traffici internazionali verso PE al processo di responsabi st europeo di notevole importanza commerciale Propedeutica lizzazione e coinvolgi stata la valutazione della struttura documentale e dello stato mento nella sicurezza d attuazione del progetto in termini di attivit svolte risorse informatica coinvolte e formate monitoraggio dello stato di condivisione stato elevato il grado di del SiGSI protezione da minacce agli Nel corso delle successive visite di sorveglianza il TUV Ita asset informativi lia ha individuato altre sedi per verificare l applicazione del SiG si raggiunta una gestio SI e nel tempo di due anni dal
113. e poi sul binario disattivato per avvicinarsi con i pro pri mezzi al luogo dell incidente Questo sistema permette di ricondurre tali tipi d in tervento a quelli normalmente effettuati dai Vigili del fuoco per i quali il tempo me dio d attesa affinch il mezzo giunga sul posto dell incidente di circa 20 30 mi nuti dall allarme Naturalmente il mezzo bimodale da affidare in dotazione ai di staccamenti dei Vigili del fuoco pi vicini agli imbocchi delle gallerie sar suppor tato nelle operazioni di soccorso dai car relli in dotazione al personale RFI sia per l allontanamento dei feriti sia per il tra sporto di materiali bombole cavi ecc In prossimit di ognuno degli imbocchi sar realizzato un piazzale attrezzato che fun ge da base logistica per le operazioni al l interno della galleria e per i collegamenti con l esterno Tale piazzale sar dotato di luce telefoni e vasca per la raccolta del l acqua d alimentazione dell impianto idri co antincendio all interno della galleria L impianto idrico antincendio composto da una condotta secca in acciaio posta in un apposito cavedio alla base del piedrit to adeguatamente protetta per garantire un opportuna resistenza minima al fuoco REI 60 e dagli attacchi delle lance situati ogni 250 m Le gallerie saranno dotate di un impianto d illuminazione d emergenza che assicu rer l illuminazione illuminamento di 5 lux a 100 cm d altezza dal piano di ca
114. ed altri imprevisti Dissesti ed ammaloramenti del corpo stradale Deficit manutentivi carenza nelle procedure di esercizio ed operazioni connesse inosservanza di norme regolamenti ecc Movimenti tellurici smottamenti di terreno frane caduta massi ecc presenza di ostacoli sulla linea anche a seguito di raffiche di vento o di trombe d aria ecc Problemi connessi alle tipologie costruttive dei manufatti ecc carenza di apposito protocollo manutentivo ecc Passeggeri Incendi nel territorio interessato ed altre cause esterne Problemi di funzionamento degli equipaggiamenti fissi e mobili Conseguenze derivanti da imprudenze sabotaggi ecc trasporto di sostanze pericolose verificatisi lungo un itinerario rapportato al numero di passeggeri trasportati ecc secondi invece sono generalmente rife riti all intera rete di trasporto analizzata considerando come obiettivo la piena uti lizzabilit del sistema di pertinenza e la flessibilit del servizio possibile fare ri corso a specifici indicatori che esprimono la particolare connessione della rete di tra sporto analizzata e la correlata disponibi lit d offerta all occorrenza di circuiti al ternativi Vulnerabilit specifiche del territorio ecc pedologia e gestione agronomica dei suoli ecc Seguendo tale impostazione un partico lare indice d utilizzabilit della rete e di flessibilit del servizi
115. efissati posto di rilevamento e posto di controllo costituito dal si Un apparato RTB costituito da stema di trasmissione dati posto di rilevamento con funzione di rilievo della tempe Il sistema in grado di fornire due tipi d allarme ratura delle boccole e di elaborazione dati comprendente assoluto che segnala il superamento di una temperatura i captatori il sistema d attivazione pedali d attivazione e prefissata nella boccola interessata comando lettura e le apparecchiature d elaborazione e tra relativo che segnala il superamento da parte della bocco 68 EF REY Argomenti 1 ortogRE 2003 Argomenti 1 ortoBRE 2003 ii arr 69 Focus SICUREZZA la interessata di uno scarto termico prefissato rispetto al le altre boccole del treno La norma generale di riferimento la Disposizione n 48 2001 del gestore dell infrastruttura riguardante la Normativa per l esercizio degli impianti di rilevamento temperatura boccole RTB Essa definisce le caratteristiche generali degli impianti RTB e i criteri d applicazione sulle linee e disciplina l esercizio in condizioni di normale funzionamento e di anormalit e gua sti degli impianti RTB Sulle linee telecomandate il modulo d installazione per le nuove realizzazioni 25 40 km per V gt 150 km h e lt 250 km h 40 60 km per V gt 100 km h e lt 150 km h 60 80 km per V lt 100 km h Il modulo varia in funzione dei vincoli infras
116. elative alla realizzazione di gallerie in diversi paesi europei I nuovi trafori sulle linee ad alta velocit sono stati costruiti generalmente a singolo fornice a doppio binario Un nuovo regolamento richiede vie di fuga d accesso ogni km nei casi in cui la copertura sia minore di 60 m Francia Le gallerie della nuova rete TGV M diterrann e compresa la galleria Marsiglia 7 8 km sono costruite come singolo fornice a doppio binario La rete del TGV in Francia in generale ha poche gallerie Il programma per la linea da Lione a Torino basato su una configurazione a doppio fornice e singolo binario Gran Bretagna Il collegamento ferroviario della galleria sotto la Manica da Londra all Eurotunnel coinvolge parecchie gallerie La galleria che passa sotto la parte orientale di Londra e sotto il Tamigi costruita come doppio fornice a singolo binario con collegamento trasversale ogni 750 m Per la galleria pi corta che passa pi a Nord 3 2 km stata scelta la soluzione a singolo fornice e doppio binario Svizzera La soluzione adottata per le gallerie basata sul livello di traffico sulla lunghezza sullo stato del terreno e su considerazioni economiche Gallerie monotubo a doppio binario sono in generale preferite per le linee principali essenzialmente per motivi economici L eccezione costituita dai valichi transalpini del Gottardo e del L tschberg che sono concepiti a doppio fornice a singolo binario con freque
117. elettrotecnici nel mercato europeo I lavori del CENELEC sono coordinati con quelli dell TEC organizzazione che si occupa della definizione degli standard elettrici e per le telecomunicazioni in campo mondiale Membro nazionale italiano del CENELEC il CEI ETSI European Telecommunications Standards Institute Ente europeo per gli standard delle telecomunicazioni Sito internet www etsi org un organizzazione ufficialmente riconosciuta dalla Com missione europea la cui missione la produzione di standard relativi alle telecomunicazioni fornendo supporto all armoniz zazione globale nel settore CEMT Conf rence europ enne des ministres des Transports Ha lo scopo di prendere tutte le misure intese a realizzare la migliore utilizzazione e lo sviluppo pi razionale dei trasporti europei di superficie aventi importanza internazionale nonch Argomenti 1 ortoBRE 2003 ria 27 Focus SICUREZZA 28 di coordinare e promuovere i lavori delle organizzazioni inter nazionali che si occupano di tali trasporti L Italia vi aderisce dalla sua istituzione 1953 Ne fanno parte i ministri dei Trasporti di 19 paesi europei La Conferenza ha l obiettivo di adottare le misure idonee a realizzare la migliore utilizzazione e lo sviluppo pi razionale dei trasporti interni europei d importanza internazionale e di coordinare e promuovere i lavori delle organizzazioni interna zionali che si occupa
118. ell infrastruttura fer roviaria e dei corrispettivi per la fornitura dei servizi dovranno essere definiti con uno specifico decreto del ministro delle Infra strutture e dei trasporti Sempre in tema di canone d accesso un ulteriore innova zione rappresentata dal riconoscimento in capo al gestore dell infrastruttura della possibilit di effettuare maggiorazioni o riduzioni dei canoni per tenere conto ad esempio della congestione da traffico su determinate tratte v art 18 e di adotta re sistemi di compensazione per la man cata copertura dei costi ambientali o dei costi connessi a incidenti art 19 Degne di menzione sono poi le nuove di sposizioni riguardanti i servizi da fornirsi alle imprese ferroviarie art 20 Il prov vedimento in esame oltre a classificare i servizi in quattro categorie servizi del co siddetto pacchetto minimo servizi da ren dere a condizioni eque e non discrimina torie servizi complementari e ausiliari di spone che le linee guida generali di rego lazione della produzione dei servizi deb bano essere definite dal menzionato de creto ministeriale di cui all art 17 comma 11 Stabilisce altres che il prospetto infor mativo della rete PIR alla cui redazio ne e pubblicazione tenuto il gestore del l infrastruttura debba indicare esplicita mente le procedure per l attuazione dei servizi Altra significativa innovazione ri spetto al passato rapprese
119. ella facciata di un edificio Tuttavia appare subito chiaro che si trat ta di casi diversi dalla soluzione di un pu ro problema tecnico La considerazione del prof Francisco G mez Lopera dell U niversidad Polit cnica di Valencia sul ruo lo dell illuminazione esemplifica bene l ap proccio di tipo completamente nuovo con il quale anche in ambito ferroviario si cominciato ad affrontare il problema di un illuminazione che prendesse in consi derazione non solo gli aspetti tecnico fun zionali ma anche quelli pi specificamente legati alle condizioni di benessere psico fisico dei soggetti con immediate riper cussioni anche in termini di sicurezza del lavoro e degli ambienti Secondo studi re centi la luce pu influire sullo stato d a nimo delle persone e sulla rapidit e pre cisione con cui vengono manipolate le informazioni nel cervello molti progettisti ancora non valutano correttamente l im patto della luce sullo stato d allerta e sul la cognizione con conseguenze negative proprio in termini di sicurezza Nei vasti programmi di progettazione ri funzionalizzazione riqualificazione e re styling dei fabbricati ferroviari RFI ha in teso pertanto dare impulso e indicazioni affinch si tenga conto delle implicazioni profonde di una corretta progettazione il Argomenti 1 ortoBRE 2003 di uri ARCH RAFFAELLO PAIELLA Struttura terminali viaggiatori e merci Progettazione stazioni de
120. ema di ri vestimento comprende pannellature incor porate con informazioni per la clientela ora ri arrivi e partenze e spazi per la pubblicit Il collegamento con l aerostazione caratterizzato da un percorso quasi oriz zontale in trincea con fondo di calpestio a circa 6 50 m sotto il piano campagna Col lega in quota il sottopassaggio di stazione con il livello arrivi dell aerostazione deli mitato da un lato da una struttura di ele menti in terre rinforzate tipo Maccaferri dall altro da una struttura in CA coperta che ospita il collegamento meccanizzato con fermata aerostazione pavimenti sono in granito rosa sardo le pareti in cemento a facciavista colorato con ossidi ferrosi nel l impasto a ottenere una cromia ruggine Costi A oggi stimato un costo complessivo di 4 169 000 euro per le opere in ambito RFI A essi vanno aggiunti 1 138 000 euro di costi vari per spese generali oneri per la sicurezza e direzione lavori per un importo complessivo pari a 5 307 000 euro Tempi L entrata in esercizio della nuova fermata prevista dopo circa diciotto mesi dal l avvio dei lavori Copertura finanziaria La progettazione preliminare e definitiva dell intervento a cura di Italferr SpA la societ di ingegneria del Gruppo Ferrovie dello Stato gi stata finanziata insieme alla realizzazione di tre fermate per il ser vizio metropolitano tra Cagliari e Decimo mannu a carico del Contratto di program ma 98
121. emi a tecnologia innovati va che consentano di incrementare il livello d automazio ne delle verifiche a terra tramite apparati centrali e siste Pai Argomenti 1 orrogRE 2003 dal my 17 Focus SICUREZZA 18 mi di blocco fornendo al macchinista le informazioni ne cessarie per la condotta del treno in sicurezza 1 in un primo tempo tramite i segnali laterali lasciando nella responsabilit del macchinista il rispetto delle infor mazioni e delle prescrizioni cartacee 2 in anni relativamente recenti inviando direttamente a bor do le informazioni necessarie per un interpretazione age vole da parte del personale di macchina e successivamen te utilizzate per la verifica automatica del corretto opera to del personale di macchina Sui mezzi circolanti sulla rete FS sono generalmente presen ti due macchinisti in cabina di guida 2 L INCIDENTALIT FERROVIARIA 2 1 LE STATISTICHE D INCIDENTALIT Il sistema ferroviario uno dei pi sicuri Per avere un effi cace indicatore del livello di sicurezza e come utile strumento di confronto fra le reti ferroviarie appartenenti all UIC l Unione internazionale delle ferrovie stata da tempo standardizzata dall UIC stessa la classificazione dei dati sull incidentalit nel la Tabella A 91 Incidenti dell esercizio ferroviario ciascu na rete deve raccogliere e trasmettere annualmente all UIC gli incidenti occorsi sulle linee pr
122. ente Illuminazione per esterni Fabbricati viaggiatori e aree a verde Premesso che l illuminazione esterna dei fabbricati viaggiatori in particolare per quelli di valore storico richiede una note vole dote di sensibilit artistica perch consente di mettere in evidenza i pregi ar chitettonici nelle ore serali e notturne e pu costituire l elemento d attrazione vi siva nell ambiente urbano circostante si ritenuto di poter comunque dare delle indicazioni utili per una corretta progetta zione illuminotecnica Dopo un esame di tutti gli elementi progettuali da conside rare preliminarmente direzione della vi suale adiacenze e sfondi ostacoli spec chi d acqua esame dei materiali per la scelta delle sorgenti luminose da adotta FF _92_ F Ey Argomenti 1 otrogRE 2003 ILLUMINAZIONE NELLE STAZIONI L ESTETICA DELLA SICUREZZA fa re ecc si in particolare trattato di e Controllo delle ombre e collocazione dei proiettori Il ricorso ai contrasti cromatici utile per evidenziare i valori plastici e spaziali di un architettura Ad esempio trattando gli spazi interni che s affacciano verso l e sterno con luce calda e i fronti esterni con luce intermedia o fredda si ottengono im magini in cui gli invasi sono mostrati nel loro carattere di spazio abitato protetto mentre l esterno richiama la luce fredda dal cielo evidente che usando i contra sti e i gradienti di luminanza possibile
123. ente e del conseguente blocco della circolazione per un periodo di tempo anche relativa mente lungo non vi sarebbe certezza sui tempi d intervento in sito Si anche de ciso di scartare l ipotesi d ingresso in gal leria dei mezzi gommati dei Vigili del fuo co per la possibilit che possano essere danneggiati dagli organi d attacco dei bi nari anche nel caso che si faccia ricorso al binario su platee binario senza massic ciata per il vantaggio connesso con l a vere mezzi di soccorso su sede propria sen za rischi d investimenti stata pertanto adottata una soluzione nuova per l Italia che consiste nell uso di un mezzo bimodale strada ferrovia capa ce di giungere all imbocco della galleria mediante una strada d accesso collegata Principali contenuti delle Linee guida Rapidit dei soccorsi e Viabilit stradale collegata agli im bocchi delle gallerie e delle finestre e impiego di mezzi di soccorso bi modali ruota rotaia e piani a raso per i mezzi bimodali dei vigili del fuoco in corrispon denza degli imbocchi e piazzole d atterraggio per l elisoc corso vicino agli imbocchi e carrelli ferroviari per personale FS e area d emergenza triage Attrezzaggi per intervento e Sistema idrico antincendio illumi nazione impianto di diffusione so nora telecomunicazione e attrezzaggio nicchie e nicchioni pre se elettriche lampade d emergen za attrezzature antincendio ma sch
124. ento finalizzate all assegnazio ne di capacit il gestore dell infrastruttu ra possa accordare la priorit a servizi spe cifici solo dopo che l elemento dell infra struttura oggetto del conflitto venga di chiarato saturato art 30 ovvero in pre senza d infrastruttura specializzata art 32 In particolare ove il coordinamento non raggiunga l obiettivo di soddisfare le ri chieste il gestore deve immediatamente dichiarare satura l infrastruttura art 30 ed eseguire un analisi di capacit per in dividuare i motivi della saturazione art 33 ameno che non sia gi in corso un pia no di potenziamento della capacit Nel caso in cui debba procedere all analisi di capacit il gestore tenuto entro sei me si dal completamento dell analisi medesi ma a presentare un piano di potenzia mento della capacit sulla tratta art 34 Altra novit significativa con riferimento all assegnazione della capacit d infra struttura l estensione del novero dei sog getti aventi diritto a richiedere e acqui stare capacit A tal riguardo il decreto legislativo in linea con le disposizioni con tenute nella direttiva 2001 14 CE e con l intento di favorire il pi possibile lo svi luppo del trasporto ferroviario in un con testo di libera concorrenza introduce la possibilit per qualsiasi soggetto con un interesse di pubblico servizio o commer ciale di acquisire capacit per l effettua zione di servizi di
125. erine Esodo dei viaggiatori e Vie d esodo illuminate sistemi di comunicazione via radio e via ca vo segnaletica impianti di diffu sione sonora e finestre d esodo libere dai fumi e piani d emergenza e gestione del l emergenza L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE LE LINEE GUIDA DELLE FERROVIE DELLO STATO Principali prescrizioni per le gallerie di nuova costruzione cap III Struttura e materiali e Struttura della galleria con un REI non inferiore a 120 Vie d esodo e Finestre intermedie con percorsi d u scita non maggiori di 2 000 m o tunnel di servizio per gallerie mo notubo e Collegamenti trasversali di servizio per gallerie bitubo Percorsi d emergenza e Su ogni lato delle gallerie devono realizzarsi banchine di servizio lar ghezza minima 85 cm e Devono prevedersi luoghi sicuri da raggiungere con percorsi di lun ghezza non superiore ai 2 000 m Evacuazione dei fumi e Accorgimenti tecnici che permetta no l evacuazione dei fumi nelle vie d esodo Strade d accesso e Larghezza non inferiore a 6 m Piazzali d emergenza e Superficie non inferiore ai 500 mq Aree di triage e Da prevedersi con superficie non inferiore a 500 mq per allestire zo ne di primo soccorso Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 107 RUBRICA Esempio di piazzola d emergenza galleria Exilles alla viabilit ordinaria e di montar
126. erziet In proposi to si allude quale termine di possibile ri ferimento alla Task Force creata in seno a RFI e di cui gi si detto A conforto del la eventualit cos prospettata l esperienza contemporanea insegna che al dovuto li vello di autoresponsabilizzazione che cer to non manca nell ambito del Gruppo Fer rovie dello Stato la mancanza d estra neit del controllore non pregiudica ne cessariamente a detrimento dei terzi la serenit e l imparzialit di giudizio n 126 gr Argomenti 1 ottoBRE 2003 Note 1 Il Primo pacchetto infrastrutture com prende la direttiva 2001 12 CE relativa al lo sviluppo delle ferrovie comunitarie che modifica la direttiva 91 440 CEE del Con siglio relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie la direttiva 2001 13 CE re lativa alle licenze alle imprese ferroviarie che modifica la direttiva 95 18 CE del 19 giugno 1995 e la direttiva 2001 14 CE re lativa alla ripartizione della capacit di in frastruttura ferroviaria all imposizione dei diritti per l utilizzo dell infrastruttura fer roviaria e alla certificazione di sicurezza 2 Art 1 oggetto art 2 princ pi art 3 de finizioni 3 Art 4 Princ pi art 5 contabilit e bi lancio delle imprese ferroviarie art 6 Uti lizzo dell infrastruttura ferroviaria art 7 Licenza art 8 Requisiti per il rilascio del la licenza art 9 Validit della licenza art 1
127. esempio avviene nella composizione di un treno L ANALISI DEL FUNZIONAMENTO DELLA RETE UN APPROCCIO METODOLOGICO merci ecc ovvero costituiti da rettango li di lati Z e Z come nel caso di un pen dolino di un treno regionale ecc Per pervenire alla risoluzione matematica del problema posto ipotizzeremo comun que negli sviluppi successivi che ciascun lato del reticolo considerato offra la stes sa capacit di resistenza all avanzamento del corpo test Inoltre per maggiore sem plicit nei calcoli per R verr assunta la forma quadrata cos come per gli ostaco li quadrati aventi lati di dimensione 2a e infine come corpo test sar utilizzato un segmento di lunghezza costante Ci premesso consideriamo dunque nel piano euclideo riferito a un sistema di as si ortogonali un reticolo R formato da po ligoni regolari uguali tra loro i cui centri sono punti distribuiti in modo regolare Per esempio il reticolo R A a riportato nella fig 3 che risulta costituito da quadrati Q di lato 2a con i centri nei punti Mh hA kA h Ke Z ei lati paralleli agli assi coordinati Sia Tuna figura geometrica di forma e di mensioni ben determinate ma di posizio ne aleatoria corpo test La posizione della figura 7 determinata da un punto Pintrinsecamente legato a es sa per esempio il suo baricentro e da una retta d passante per Pe intrinsecamente egata a 7 Nel seguito verr determinata la prob
128. ferenti la gestione della circolazione dei treni e garantire il coordinamento e la sicurezza della circolazio ne ferroviaria sull intera rete e rilasciare il Certificato di sicurezza alle imprese ferroviarie e certificare e omologare il materiale rotabile ai fini della si curezza della circolazione e assicurare la piena utilizzabilit e il costante mantenimen to in efficienza delle infrastrutture ferroviarie Il quadro normativo per la liberalizzazione del mercato fer roviario pur se ancora in fase di consolidamento impegna il gestore infrastruttura nelle prestazioni rese alle imprese ferro viarie in una logica strettamente commerciale A tal riguardo con l Atto di concessione sono stati previsti anche specifici ob blighi in capo al gestore infrastruttura tra quelli che impatta no sui processi di circolazione si segnalano e impegno a garantire criteri di obiettivit e trasparenza nei Argomenti 1 OTTOBRE 2003 dtt ur 73 ING LUCIANO RIVIECCIO Responsabile della Struttura qualit e innovazione della Direzione strategia qualit e sistemi di RFI Focus SICUREZZA confronti delle imprese ferroviarie e dell organo di vigilanza ministero delle Infrastrutture e dei tra sporti in piena coerenza con i criteri di liberalizza zione del mercato del trasporto ferroviario e impegno ad adottare un sistema automatico e rigoroso per il controllo della circolazione dei treni e per la registrazione
129. finalizzati al mi glioramento dell utilizzazione dell in frastruttura raddoppi varianti di trac ciato tecnologie innovative applicate al controllo e alla regolazione del traffico 3 Interventi sui nodi finalizzati a conseguire un riequilibrio funzionale di ogni elemento della rete ferroviaria nonch alla dimi nuzione dell inquinamento atmosferico e al miglioramento della qualit e della vivibilit dell ambiente urbano 4 Adeguamento di itinerari alternativi fi nalizzati allo sviluppo dei traffici merci 130 sar Argomenti 1 ortoBRE 2003 MEZZOGIORNO UNA PRIORIT NEGLI INVESTIMENTI RFI sulle medie lunghe distanze in grado di servire i distretti industriali i nuovi in sediamenti produttivi e i grandi centri di distribuzione 5 Realizzazione di shunt per evitare l in terferenza dei traffici passanti merci con i servizi viaggiatori di tipo metropolitano 6 Realizzazione di centri intermodali per lo scambio strada rotaia e interventi per il contenimento dell impatto acustico Le Direzioni centrali di RFI ognuna per la parte di competenza hanno tradotto in pro grammi operativi il Piano strategico con temperando l esigenza di velocizzare la realizzazione degli investimenti con quel la non secondaria di assicurare nel con tempo anche la regolarit e la sicurezza dell esercizio ferroviario referenti di progetto intervenuti gi nel la prima fase hanno poi elaborato coe renti piani d a
130. frastruttura devono essere effettuati da organizzazioni diverse chiarisce che funzioni essenziali come la ripartizione di capacit il pedaggio dell infrastruttura l attribuzione delle licenze sono separate Argomenti 1 ortoBRE 2003 EF arr 119 dalla fornitura del servizio di trasporto ci al fine di favorire l accesso al mercato da parte dei nuovi operatori prevede infine che le imprese ferroviarie provvedano a distinguere la contabilit passeggeri da quella delle merci La direttiva n 2001 13 che modifica la direttiva 95 18 CE del Con siglio relativa alle licenze delle imprese ferroviarie definisce le condizioni finan ziarie economiche e di sicurezza neces sarie per l ottenimento della licenza per l esercizio dei servizi di trasporto ferrovia rio da parte d imprese stabilite o che si stabiliranno negli Stati membri La licen za condizione necessaria ma non suffi ciente per operare Un impresa ferrovia ria infatti necessita della specifica attri buzione di una capacit infrastrutturale ol tre alla relativa certificazione di sicurez za Le modalit di ripartizione della capa cit d imposizione dei diritti per l utilizzo dell infrastruttura e gestione ferroviaria sono disciplinati nella direttiva n 2001 14 che tratta anche aspetti legati alla certifi cazione di sicurezza Essa prevede anche RUBRICA che il gestore dell infrastruttura debba ela borare e pub
131. ggettivi criteri di riferimento nella ge stione delle problematiche relative alla rea lizzazione e all adeguamento delle galle rie ferroviarie a criteri generali di sicurez za e prevenzione incendi Dopo un lungo confronto nel luglio 1997 la commissione a conclusione dei lavori ha emesso un documento Linee guida per il miglioramento della sicurezza nelle gal lerie ferroviarie adottato dalle parti che individua idonee misure di sicurezza da os servarsi nelle fasi progettuali e gestiona li preliminari alla costruzione di nuove in frastrutture e per l adeguamento di quel le esistenti dirette a salvaguardare l in columit delle persone passeggeri ed eventuali soccorritori dai rischi di incidenti in galleria e in particolare dagli incendi Essendo la realt delle gallerie ferroviarie nazionali quanto mai eterogenea per ti pologia anno di realizzazione anno di pro gettazione e anche in relazione ai diversi problemi di gestione rete alta velocit re te convenzionale si ritenuto opportuno suddividere il documento conclusivo in tre capitoli dedicati rispettivamente alle gal lerie esistenti a quelle in corso di costru zione e a quelle di futura realizzazione campo di validit del documento stato limitato alle gallerie di lunghezza compresa fra i 5e i 20 km rinviando a studi specifi ci il caso di gallerie di maggiore lunghez za il documento inoltre non prende i considerazi
132. gli audit di sicurezza logica si proceduto a una rileva zione puntuale delle risorse e tecnologie di SISCT RIACE An Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 79 Focus SICUREZZA che l infrastruttura tecnologica stata sottoposta ad adeguate rilevazioni ai fini di valutare la conformit delle strutture di con trollo e della sicurezza informatica Particolare attenzione sta ta posta nella riorganizzazione delle procedure di sviluppo e modifiche dei prodotti software peraltro gi solide poich af ferenti a un sistema che controlla anche aspetti di sicurezza del la circolazione I requisiti di sicurezza logica sono stati riversa ti nei contratti di servizio con i fornitori di supporto alla ge stione di SISCT RIACE Comportamenti organizzativi Molta importanza stata data nello sviluppo del progetto alla componente organizzativa stata eseguita una capillare rilevazione delle risorse utente impiegate su SISCT RIACE e del le procedure operative di riferimento stato attuato un piano di comunicazione e di formazione esclusivamente dedicato al la sicurezza informatica che ha coinvolto pi di 5 000 utenti in circa 14 mesi Sono state messe a punto e adottate molte procedure stan dard estese alla gestione in sito dei requisiti di sicurezza infor matica Gli utenti e i presidi informatici territoriali sono stati fortemente coinvolti anche per assicurare la gestione delle regi strazioni relative alla sicurezz
133. guito del rilascio delle relative licenze da parte del mi nistero delle Infrastrutture e dei trasporti sono stati rilasciati i certificati di sicurezza ad altre imprese di trasporto Ferrovie Nord Milano Metronapoli Del Fungo Giera Servizi Ferroviari SpA Rail Italy Srl GT ex SATTI SERFER Servizi Ferroviari Srl Hupac SpA Rail Tracion Company SpA Ferrovia Emilia Romagna Srl La Ferroviaria Italiana SpA 9 1 E Argomenti 1 ortogRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE A Nel frattempo altre imprese di trasporto hanno ottenuto la licenza e sono quindi titolate a richiedere il certificato di sicu rezza In questo contesto assume rilevanza fondamentale l adozio ne di provvedimenti organizzativi tesi a garantire la sicurezza dell esercizio alle interfacce tra operatori e sistemi gestiti da strutture e aziende diverse I nuovi operatori sono chiamati inol tre a dare dimostrazione della validit della loro organizzazio ne in materia di sicurezza Contestualmente stato profuso un notevole impegno di ri sorse nello sviluppo omologazione e immissione in esercizio di sistemi basati sulla tecnologia elettronica a logica programma ta finalizzati a innalzare il gi elevato livello attuale di sicu rezza La loro adozione richiede per l elaborazione e l applicazione di nuove metodologie d in stallazione e di verifica coerenti con le pi recenti normati v
134. i slazione precedente e tuttora vigente costituita dal DPR 753 80 al titolo IX artt 95 96 97 98 99 vengono infatti individuati gli organi competenti a emanare norme regolamentari e dispo sizioni interne Anche in questo caso vengono indicati due li velli uno ministeriale e l altro interno all allora Azienda auto noma FS Il riallineamento al nuovo quadro di riferimento e la vali dazione di tutto il corpo normativo esistente sono stati realiz zati dal provvedimento del ministero dei Trasporti e della na vigazione 247 VIG3 del 22 maggio 2000 nel quale vengono elencati gli standard e le norme di sicurezza definite nella com petenza del ministero art 1 e le disposizioni e prescrizioni de finite ed emanate dal gestore dell infrastruttura art 3 Tra le prime annoveriamo il Regolamento per la circolazione dei tre ni RCT il Regolamento sui segnali RS e l Unit tecnica del le Ferrovie che risultano essere parte integrante del provvedi mento stesso Negli schemi che seguono sono riportate le competenze in materia di produzione e applicazio ne delle norme riguardanti la sicurezza dell esercizio verifica e controllo del l applicazione delle nor me riguardanti la sicurez za dell esercizio come previste dalla legisla zione attuale dalle disposizioni del gestore dell infrastruttura e dai suoi Ordini di servizio organizzativi OdSO Argomenti 1 ortoBRE 2003 Pri arr 23 A Foc
135. i non dato ri trovare nella lettera delle opinioni rese dal l Autorit e neppure nel testo delle di sposizioni normative al riguardo una espli cita prescrizione ad hoc univocamente in terpretabile nel senso della ricordata se parazione proprietaria Per contro ci che risulta indubbio il monito volto al perse guimento di una effettiva e rispettiva au tonomia quanto ai rapporti tra RFI e Treni talia AI di l di questa constatazione vie ne meno la solidit del terreno di ragio namento a livello dell interpretazione del le citate fonti peraltro di diversa natura e diseguale rango Un orientamento decisamente procompe titivo stato di recente riaffermato anche dalla Commissione Europea per il tramite della gi menzionata decisione GVG la cui emanazione stata annunciata il 28 ago sto scorso Col la Commissione ha espressamente sancito l obbligo in capo al Gruppo Ferrovie dello Stato di consen tire l accesso alla propria rete ad un im presa ferroviaria tedesca mediante la sti pulazione di un associazione internazio nale ex art 10 della Direttiva 91 440 e la concessione a quest ultima del necessa rio servizio di trazione Attualmente dunque nella prospettiva di una plausibile Rea Politik pu affermar si al fine della salvaguardia dei necessa ri margini di operativa indipendenza in ca po a RFI e Trenitalia l esistenza di una ra gionevole alternativa tra una politica di Gruppo comportante un
136. i ferroviari mediante adeguati strumenti di comunicazione mobile Il sistema radiomobile GSM R fa riferimento allo standard tecnologico GSM le cui attuali diffusione e consolidamento sul mercato europeo e mondiale costituiscono di per s garanzia d affidabilit e durata oltre ad assicurare il continuo coinvol gimento di strutture economiche e industriali fortemente inte ressate all evoluzione del settore l intervento destinato ad assicurare in maniera organica e definitiva sulla base di standard europei e di tecnologie conso lidate una soluzione attendibile e diffusa per le comunicazioni terra treno Il sistema radio GSM R sostituir le diverse tecnologie at tualmente presenti in area FS uniformando razionalizzando e integrando investimenti funzionalit procedure operative e aspetti di gestione e manutenzione L architettura della rete per il progetto GSM R di RFI pre vede 4 nodi del sottosistema di commutazione posti a Roma Milano Bologna Napoli 14 nodi di concentrazione e control lo del sottosistema radio da collocare in corrispondenza dei cen tri compartimentali e circa 1 100 stazioni radio base BTS in stallate lungo il tracciato ferroviario Tali nodi vengono collegati tra loro con tecniche di ridon danza e instradamenti alternativi al fine di ottimizzare l utiliz zo delle risorse e al contempo aumentare la disponibilit del ser vizio La rete di trasporto in parte esistente e in parte da rea
137. icazione Esse devono essere posizionate in modo da poter arrestare il treno con frenatura normale di servizio e devono trovarsi di regola in precedenza di gallerie di lunghezza superiore a 5 km ingresso e uscita dalle linee con velocit max gt 200 km h diramazioni di linee o dopo la convergenza di linee ultima stazione di regola quella di confine su linee verso altre reti ferroviarie I prossimi interventi di realizzazione di sistemi RTB si inse riscono all interno di due diversi progetti Il 1 progetto 2a fase del progetto Rilevamento tempe ratura boccole calde RTB prevedeva l installazione di 43 impianti dei quali ne restano da installare 28 Il 2 progetto RTB Fase nuovo Piano Regolatore gene rale prevede di integrare l attuale assetto degli impian ti di rilevamento termico boccole attraverso la realizzazio ne di ulteriori 90 impianti distribuiti sull intera rete ferro viaria Per i 90 impianti previsti nel progetto n 2 sono state indivi duate le linee e il numero per ciascuna linea Per 47 di essi che interessano le linee principali stata individuata anche un u bicazione di massima per i restanti 43 relativi alle altre linee stata fatta solamente un attribuzione di quantit per linea Il 2 progetto prevede che gli impianti siano realizzati in 3 fasi diverse secondo quanto indicato nella tabella 9 TABELLA 9 Fasi del progetto
138. ico tradizionale T 3 0 Tabella 2 Contabilizzazioni anno 2002 rete convenzionale impieghi cumulati al 31 12 2002 risultano Tecnologie innovative diffuse 0 1 14 milioni di euro po 1 la percentuale relativa al Mezzogiorno nel complesso pari a circa 9 300 milioni di Traffico merci E 10 0 sia superiore di 5 punti rispetto alla me euro A valere su tale importo la quota d in dia dell anno Nello specifico lo sforzo rea vestimenti realizzata nel Mezzogiorno re Acquisto navi traghetto j 1 1 Do lizzativo maggiore stato focalizzato sul lativa al Nodo di Napoli e alla quota di ope Processi industriali 5 0 PaP AOA 3 le direttrici categoria su cui si concentra re della tratta AV AC Roma Napoli ricadenti Total lessi Da 7 n 1 3 Dir CAIO il valore pi alto di contabilizzato per il nella regione Campania s attesta al 17 Acquisti e rimpiazzi 12 62 20 2002 a livello nazionale dove la percen Va messo in evidenza in tal senso che la Aics nisi 59 253 23 Analizzando la serie storica degli impieghi ta pari al 31 del totale Italia tuale arriva al 46 Circa un terzo degli maggior parte delle opere del sistema GSM R 11 34 33 nel Mezzogiorno rappresentata nella fi Articolando il dato del 2002 secondo la impieghi al Sud riferiti a tale classe ascri AV AC ha una localizzazione geografica al Tn Immobilizzazioni immateriali 0 8 0 gura 1 risulta confermato l andamento cre classificazione tipologica degli investimenti vibile al progetto Radd
139. ienza di Roma e il dottorato di ricerca in si curezza stradale e ferroviaria con atenei del Mezzogiorno che sa ranno entrambi avviati nell autunno 2003 Queste iniziative van no ad aggiungersi al Master Miex in logistica e trasporti gi svol tosi negli scorsi mesi con l apporto di RFI presso il Polo scienti fico didattico di Forl dell Universit di Bologna Rivista scientifica quindi ma con l ambizione di distinguersi da altre pubblicazioni a carattere analogo dedicate al settore ferro viario grazie a un ben dosato equilibrio tra rigore dei contenuti e gradevolezza dello stile in una cornice grafica agile e moderna specchio dell efficienza e della vitalit di RFI Il ruolo di RFI nel si stema italiano dei trasporti come gestore dell infrastruttura fer roviaria strategico soprattutto in vista della completa libera lizzazione del mercato Proprio questo ruolo di terza parte pub blica nei confronti delle imprese ferroviarie private richiede nuo vi strumenti di comunicazione da affiancare a quelli tradizionali dell azienda in grado di dare evidenza a tutte le attivit svolte da RFI dalla determinazione della capacit della rete e della sua ri partizione tra le imprese di trasporto alla definizione dell orario ferroviario dal concepimento all emanazione dei regolamenti d e sercizio e degli standard tecnici dalla realizzazione di nuove in frastrutture all allocazione delle risorse finanziarie fino al rilascio del Cert
140. ificato di sicurezza sempre con una particolare attenzio PROF ING DARIO Lo Bosco Direttore scientifico ne agli aspetti tecnologici gestionali ed economici della rete fer roviaria nel Mezzogiorno area strategica per il Paese RFI Argomenti dar conto in maniera rigorosa di tutte queste at tivit rivolgendosi anche ai rappresentanti delle istituzioni na zionali e locali e a quanti sono a differente titolo interessati a un efficace crescita in chiave ambientale del sistema ferroviario e dell intermodalit nel rispetto degli obiettivi indicati dall Unio ne Europea Come il lettore avr modo di constatare anche solo sfogliando questo primo numero di RF Argomenti i contenuti del la rivista che si occuper n primis d ingegneria dei trasporti nel le sue diverse declinazioni ma anche di diritto d ambiente e d e conomia sono articolati in sezioni da quella scientifica con un focus su un argomento specifico in questo numero la sicurezza a quella tecnica a quella giuridico economica a quella specifica mente dedicata al Mezzogiorno Ogni numero vedr la collabora zione di autorevoli esponenti del mondo accademico e contem poraneamente una forte presenza di autori che operano all in terno dell azienda in un ottica di crescita culturale dell azienda stessa di stimolo all intelligenza e alla creativit delle profes sionalit interne a RFI e di sempre pi forte radicamento della cul tura d imp
141. incidente de ve portare sul posto nel minor tempo pos sibile le risorse occorrenti per fronteggiare al meglio la situazione Lo stato dell arte per la sicurezza nelle gallerie ferroviarie in Europa La fuga da una galleria in caso d inciden te incendio senza dubbio uno degli aspetti maggiormente affrontati in mate ria di sicurezza operativa da tutte le nor mative europee Il motivo legato al fat to che si tratta di un aspetto non basato su dati definiti ma su ipotesi di compor tamento umano raramente ripetibili in mo do identico ed estremamente variabili da un soggetto a un altro per tale motivo che le normative dei diversi Paesi Italia compresa pur dando indicazioni su dota zioni e standard da adottare presuppon gono per comunque il cosiddetto concetto dell auto soccorso self rescue che pur sempre rappresenta il modo pi efficace per salvare il numero maggiore possibile di vite in caso d incidente incendio in una galleria Le normative europee in materia di sicurezza nelle gallerie ferroviarie fan no riferimento essenzialmente a rischi con nessi con l incendio la collisione o il de ragliamento Gli incendi in treni passeg geri a causa delle loro potenziali conse guenze catastrofiche sono considerati co me il maggiore rischio possibile e pertanto tutte le misure proposte dalle varie nor mative sono focalizzate principalmente su questo tipo di evento Il quadro normativo eur
142. incipali e sui binari di servizio da essa gestiti in piena linea e nell ambito delle stazioni Sono esclu si gli incidenti verificatisi all interno delle officine dei magaz zini e dei depositi Nella Tabella A 91 sono annoverati gli incidenti che hanno avuto come conseguenza la morte di persone decedute sul colpo o entro i trenta gior ni successivi all incidente per cause a esso legate o il feri mento grave persone che hanno sub to ferite che hanno comportato un incapacit lavorativa superiore ai 14 gior ni compreso quello dell incidente a esclusione dei suici di e dei tentativi di suicidio sono ugualmente escluse le morti criminali o naturali if ar Argomenti 1 ottogRE 2003 avarie importanti al materiale rotabile all infrastruttura o agli impianti danni superiori ai 10 000 euro o una per turbazione importante del traffico interruzione della cir colazione dei treni sulla via principale per pi di sei ore deviazione o trasbordo dei viaggiatori In essa gli incidenti sono suddivisi in 1 collisioni tra materiale rotabile treni manovre locomo tive isolate ecc o di materiale rotabile contro ostacoli in clusi i veicoli stradali caduti sulla sede ferroviaria esclu si gli incidenti classificati come incidenti ai passaggi a li vello deragliamenti dei treni in manovra delle locomotive iso late altri incidenti che concernono il materiale rotabile come ad esemp
143. inita da una pro cedura valida per settori operativi diversi e correlabile ad aspetti che possono essere oggetto d azioni e d investi menti 0 ii an Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE Essa dovrebbe essere predisposta per fornire indicazioni sul le priorit degli interventi per la sicurezza che ricadrebbero in due grandi settori quelli oggetto di contributo europeo con tributo per l armonizzazione tecnica e di sicurezza e quelli sot to l esclusiva responsabilit degli Stati gli obiettivi diventano le azioni che sono programmate se condo i due punti precedenti In questo modo 9 si mantiene la razionalit dei metodi di valutazione si conserva la compatibilit con alcune legislazioni che ri chiedono di evitare incidenti s indirizza l Unione a investimenti mirati si ha un approccio condivisibile con l opinione pubblica europea 4 LE COMPONENTI TECNOLOGICHE Lo sviluppo tecnologico nel periodo attuale ha consentito l introduzione di alcune importanti innovazioni nella gestione in sicurezza della circolazione ferroviaria Le novit pi rile vanti riguardano l estensione del BAcc i sistemi di comando e controllo della marcia dei treni SCMT Vigilante ERTMS ETCS i nuovi sistemi di comunicazione terra treno GSM R gli apparati centrali di stazione e i relativi sistemi di co mando e control
144. io gli incendi o le esplosioni a esclusione degli incidenti ai passaggi a livello e alle persone in rela zione al materiale in movimento ai passaggi a livello cio collisioni tra materiale rotabile Argomenti 1 ottoBRE 2003 pra AFI Il Posto centrale di Pisa dell SCC 19 Focus SICUREZZA TABELLA 4 e veicoli stradali ai passaggi a livello 5 alle persone in relazione al materiale in movimento che par tecipano a un operazione di manovra o di aggancio di vei coli che stazionano o circolano nell ambito della ferrovia Incidenti dell esercizio ferroviario anno 1999 Tipici t nere Collisioni Deragliamenti Altri AiPL RUOLI BB Austria 40 62 7 32 68 DB AG Germania 228 133 23 208 263 SNCF Francia 47 37 59 164 132 CFF Svizzera 26 15 15 4 28 FS Italia 28 29 29 14 141 FS anno 2000 21 37 23 12 121 TABELLA 5 Feriti in incidenti dell esercizio ferroviario anno 1999 Viaggiatori Agenti ferroviari Estranei al servizio nete Collisionie Altri Collisonie Altri Collisionie Altri deragliamenti incidenti deragliamenti incidenti deragliamenti incidenti BB Austria 8 1 3 33 DB AG Germania 2 26 1 21 180 SNCF Francia 12 1 3 90 CFF Svizzera 1 3 1 2 17 FS Italia 22 3 3 59 FS anno 2000 0 8 5 4 3 18 TABEL
145. ione della ca pacit di infrastruttura art 29 Procedu ra di programmazione e coordinamento art 30 Infrastruttura saturata art 31 Richieste ad hoc art 32 Infrastruttura specializzata art 33 Analisi della capa cit art 34 Piano di potenziamento del la capacit art 35 Utilizzo delle tracce orarie ferroviarie art 37 Organismo di regola zione art 38 Abrogazione art 39 Clau sola di cedevolezza espressa art 40 En trata in vigore mercato Segnalazione AS 265 Separa zione tra gestione delle infrastrutture e ser vizi di trasporto ferroviario 7 agosto 2003 in Boll n 32 2003 pa IP 031182 28 agosto 2003 Caso GVG in http www europa eu int ra pidistart egi guesten ksh p_action gettxt gt tdoc IP 03 1182 0 RAPIDt g IT bre 2003 causa C 198 001 Consorzio in dustrie fiammiferi in Il Sole 24 Ore 10 settembre 2003 pag 13 termodali e logistici ma anche imprese in dustriali mercato Segnalazione AS 265 cit pag 138 mento dell Autorit antitrust a fronte del la seguente esplicita proclamazione resa nella segnalazione Schema di regolamen to di attuazione della direttiva n 91 440 CEE relativa allo sviluppo delle ferrovie comunitarie AS 140 in Boll 21 1998 pag 65 per la riorganizzazio ne del settore ferroviario lo svolgi mento delle due attivit e cio la ge stione della rete e l erogazione dei servizi dovrebbe essere affidato a du
146. ione dello sviluppo di una nuova in Responsabilit per le decisioni che riguardano la sicurezza Ogni societ deve rispetta re la Legge sulla salute e sicu rezza sul lavoro HSWA del 1974 che impone una precisa responsabilit per ogni danno sub to da dipendenti o altri a meno che la societ possa pro vare che non era ragionevol mente percorribile la riduzio ne del rischio che quel danno accadesse Railtrack e le imprese fer roviarie sono tenute a sotto porre un Dossier di sicurezza all Ispettorato ferroviario HMRI l Autorit della sicu rezza spiegando in dettaglio come adempiranno al proprio compito in conformit al TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE m HSWA Queste compagnie costituiscono anche il Railway Group e si richiede loro di rispettare gli standard del Railway Group RGS I ROSCO non sono membri del Railway Group sebbene come possessori del materiale rotabile siano spesso re sponsabili dell adozione delle misure di sicurezza richieste dagli RGS Gli RGS definiscono le modalit sicure di lavoro e d in terfacciamento tra operatori e sono amministrate da Railway Safety una sussidiaria del Gruppo Railway Railway Safety ha anche una missione pi ampia fornire consulenza e direzione industriale nell amministrazione della sicurezza e assumere la di rezione dei consulti industriali con il governo e HMRI riguardo la sicurezza Tutti i nuovi lavori e materi
147. irca 1 200 km vedi tabella 2 che caratterizzano la nostra rete e che la collocano prima per numero e per esten sione complessiva in Europa fanno s che le scelte inerenti al sicurezza operate da RFI con gli standard emanati abbiano un impatto economico decisamente impor tante sui progetti in atto Un chiaro esem pio in tal senso rappresentato dal po tenziamento della linea Orte Falconara che prevede la realizzazione di una galle ria di base di lunghezza di quasi 20 km nel la tratta Terni Spoleto In tal caso infatti la necessit di garantire un livello di sicu rezza elevato in linea con gli standard at tualmente previsti da RFI ha motivato il ricorso a un cunicolo di servizio che af fianca la galleria con collegamenti tra sversali per il suo intero sviluppo Una ta le soluzione ha di fatto spostato l idea ini ziale di realizzare una galleria a un solo fornice in un collegamento a due fornici con evidenti maggiori oneri La consape volezza di tali oneri spinge oggi RFI a non estendere il campo di validit delle linee guida al disotto dei 2 000 m dove il rap porto costi benefici assolutamente spro porzionato Infatti la rete ferroviaria con venzionale italiana possiede ben 1 848 gal lerie al disotto di tale estensione Il fatto re di rischio d incidente in un tunnel cir ca il 40 pi basso che sul resto della re te e il fattore di rischio d incendio rappre senta circa la met del fatt
148. ivamente circolano Con SISCT sono poi state ottenute notevoli ottimizzazioni con l automazione dell acquisizione di dati attraverso una ca pillare integrazione con le banche dati di riferimento e inter facciamenti con vari sistemi automatici Il sistema SISCT RIACE consente il controllo dei diversi se guenti parametri vedi tabella Il sistema a oggi conta circa 650 po TERRITORIO stazioni attive ubicate in 220 localit geo E TEMPO Giorno orario TRENI Singolo treno grafiche utilizzato da circa 5 000 uten n 4 Direzione compartimentale ti nelle 24 ore si estende su circa 16 000 Periodo fra due date Categorie gruppi di categorie km di linea ferroviaria e controlla media Localit lista localit Raffronto tra periodi Liste di treni mente 10 500 treni al giorno La banca dati RIACE riceve i dati di Coppia di localit Argomenti 1 ottoBRE 2003 d fora Focus SICUREZZA circolazione dal sistema concentratore SODG e rende disponi bili vari report informativi possibile ad esempio struttura re i dati d andamento tracciatura delle prestazioni del singolo treno di perfomances ritardi di volumi di traffico ecc RIACE conserva anche le informazioni relative alla disponibi lit dell infrastruttura in termini ad esempio di anormalit d interruzioni e rallentamenti alla circolazione 3 IL PROGETTO SICUREZZA INFORMATICA Palta
149. ivo e le oppor tunit da questa offerte d accelerare e controllare i tempi dei progetti e dei can tieri e gli accordi di programma quadro stipu lati o in corso d istruttoria con tutte le Regioni del Sud e l ampia disponibilit di contributi finan ziari previsti dall Unione Europea nel l ambito del Quadro comunitario di so l amministratore delegato di RFI con ODS n 63 del 10 luglio 2002 ha istituito la Di rezione progetti per lo sviluppo per il Sud Il significato intrinseco e l importanza che le autorit governative attribuiscono al l effettivo potenziamento della rete infra strutturale del Mezzogiorno possono ben rilevarsi oltre che dalle ingenti risorse de stinate dall impegno puntuale e costan te in sintesi dall attenzione con la quale viene seguito l evolversi degli investimenti e la loro realizzazione In quest ambito si muovono le iniziative fi nalizzate alla velocizzazione degli investi occorre che i diversi territori italiani e le regioni del Sud in particolare rafforzino il livello di competitivit nell attrazione de gli investimenti Per fare ci prioritario assicurare a quelle regioni condizioni in frastrutturali e servizi pubblici di qualit ministero dell Economia e delle finanze Dipartimento politiche di sviluppo vice ministro Miccich aprile 2003 La volont di dare concretezza ai principi enunciati si era gi espressa nella fase di predisposizione del Contratto di pr
150. la visita di certificazione sono ne ottimale delle risorse state verificate tutte le principali sedi di SISCT RIACE coinci hardware software e dei denti con quindici capoluoghi di regione e molte altre sedi di protocolli di comunica pi piccola importanza rispetto ai temi della circolazione dei zione treni ma per converso d identico valore rispetto al SiGSI le procedure di gestione dei privilegi sono state ra 8 I RISULTATI E I VANTAGGI DEL SIGSI zionalizzate ed efficienta te Il sistema di gestione della sicurezza informatica applicato a Il sistema di gestione della SISCT RIACE a fronte dei comuni problemi che pone un si sicurezza delle informazioni re stema di gestione in un organizzazione rigorosa come quella di lative alla circolazione dei tre RFI ha realizzato anche aspetti molto positivi ni applicato nella realt in Col SiGSI infatti stato perfezionato il sistema di control dustriale di RFI per le attese lo della pi importante infrastruttura informatica a supporto raggiunte e per i benefici in della circolazione e ci non pu che risultare positivo in un a dotti si dimostrato un inve zienda che produce circolazione dei treni stimento che rende 86 if an Argomenti 1 orrogRE 2003 Argomenti 1 ortoBRE 2003 i an 87 S Illuminazione nelle stazioni L estetica della sicurezza LA isulta difficile definire a priori come devesi risol vere l illuminazione di un monumento o d
151. lazione Infatti se condo detta Autorit l attribuzione interi nale della gestione dei terminal a Tre nitalia si tradurrebbe quest ultima un ul teriore e improprio vantaggio competitivo Il pronunciamento dell Autorit antitrust risulta particolarmente rigoroso anche con riferimento alla definizione del concetto d indipendenza da richiedersi al soggetto terzo potenziale affidatario del servizio In fatti una non meglio identificata in ter mini quantitativi e qualitativi partecipa zione da parte di un impresa ferroviaria in tale soggetto risulterebbe per l Autorit preclusiva in quanto tale del dovuto re quisito d indipendenza in capo al sogget to partecipato Non v ha dubbio che una si mile affermazione sia suscettibile di ge nerare incertezze interpretative quanto al la definizione di termini quali gestione partecipazione e impresa ferroviaria N al riguardo molto aiuta il dettato stes so della segnalazione che cos generica mente si esprime lo stesso articolo 20 del decreto prevede che la gestio ne dei servizi possa essere affidata dal ge store a soggetti terzi purch siano indi pendenti dalle imprese ferroviarie ossia non partecipati da imprese ferroviarie o da societ a loro volta partecipate da impre se ferroviarie A corredo del quadro cos tracciato si sot tolinea infine che alla luce dell art 20 comma 7 del decreto i servizi offerti i
152. librati all in terno del Gruppo e non imposti dall e sterno tali da non incidere sull assetto strutturale del Gruppo stesso Le considerazioni di cui sopra valgono con riferimento alle relazioni reciproche instau rate e da instaurarsi fra le societ control late nonch tra queste ultime e la Capo gruppo Per quanto riguarda invece la mes sa in opera delle debite garanzie nei rap porti con imprese terze sembra ragionevo le ipotizzare anche sulla scia del Dlgs 188 2003 il ricorso a garanti muniti di po teri di controllo idonei ad assicurare l effet tiva parit di trattamento a beneficio del newcomer che acceda al mercato ferrovia rio e alle altre facilities ancora d esclusiva pertinenza dell incumbent Ci non compor ta almeno in ottica transitoria la necessa ria creazione di organismi esterni nella for ma di autorit amministrative indipendenti Si gi ricordato che il decreto di recepi mento contiene al riguardo una sintomati ca disposizione affidando al ministero del le Infrastrutture e dei trasporti e o a sue ar ticolazioni la responsabilit del controllo In proposito proprio su questo specifico argomento sia consentito il pensiero del la staffa anche lo scorporo dal contesto del Gruppo Ferrovie dello Stato di strut ture adeguate sotto il profilo sia profes sionale sia deontologico pu fornire ad adiuvandum del ministero sufficienti ga ranzie di neutralit e t
153. lla Direzione movimento di RFI luminotecnica il progetto della luce per tanto non deve essere preso in conside razione nella fase finale dell opera archi tettonica ma deve approfondire tutte le esigenze visive in termini di input al pro getto dell opera Altro compito da demandare all illumina zione quello di contribuire unitamente alla segnaletica le finiture e gli arredi a ricostruire per quanto possibile e alme 89 E RUBRICA Nella pagina precedente l atrio della stazione di Reggio Calabria in una foto d epoca progetto architettonico e illuminazione originaria di Angiolo Mazzoni 1938 A destra particolare di un elemento illuminante della sala d aspetto della stazione di Reggio Calabria sempre disegnato dal Mazzoni In basso lampade disegnate da Roberto Narducci 1950 ILLUMINAZIONE NELLE STAZIONI L ESTETICA DELLA SICUREZZA no in alcune tipologie di fabbricati viag giatori quei caratteri d omogeneit diffu sa e riconoscibilit che gi in altri periodi hanno contraddistinto le stazioni della re te FS si pensi agli architetti A Mazzoni e R Narducci del Servizio lavori e costru zioni delle Ferrovie dello Stato negli anni 30 nella progettazione dei fabbricati fer roviari arrivavano a definire nel dettaglio i singoli corpi illuminanti AI fine di diffondere la conoscenza delle problematiche e dei criteri progettuali da adottare relativi all illuminazione
154. lle decisioni che riguardano la sicurezza Il paragrafo 4 del regolamento di base della ferrovia Allge meines Fisenbahngesetz AEG impone che le ferrovie operino in sicurezza che costruiscano infrastrutture veicoli e accessori sicuri e che li mantengano sicuri Il paragrafo 2 2 dell Fisen bahn Bau und Betriebsordnung aggiunge che esse devono ab binare stato dell arte e sicurezza Ogni nuovo sistema e com ponente deve essere sicuro almeno come quello che sostituisce Questo paragrafo il fondamento principale su cui si deve ba sare la sicurezza della ferrovia Il paragrafo 4 del AEG pu essere interpretato come l ob bligo che la compagnia ferroviaria faccia pi di quanto stretta mente imposto da uno standard se dovesse aver capito che sia necessario fare cos Una compagnia ferroviaria non pu quin di sempre provare di aver ottemperato ai propri doveri soltan to conformandosi ai dettagli degli standard prescritto che ogni decisione in materia di sicurezza porti a un livello di sicurezza non inferiore a quello imposto dal prin cipio del MEM Minimum Endogenous Mortality Mortalit minima intrinseca secondo il quale nessun nuovo mezzo di tra Argomenti 1 ottoBRE 2003 AF ar 37 Focus SICUREZZA 38 sporto deve tradursi in un significativo incremento del tasso di mortalit conseguente agli incidenti Nella pratica ci vuol di re che viene richiesto un tasso di mortalit per utente di meno
155. lo a distanza degli stessi i sistemi di rilevamento temperature boccole calde RTB 4 1 IL BACC Il Blocco automatico a correnti codificate nel seguito BAcc stato il primo sistema installato sulla rete FS in grado d in viare direttamente a bordo le informazioni necessarie alla con dotta in sicurezza del treno Esso in realt stato introdotto principalmente per innalza re la velocit consentita oltre i 150 km h riportando in cabina La motrice di Archimede il treno misure di Rete Ferroviaria Italiana Il treno composto da quattro carrozze al centro da una motrice e da una semipilota cio una carrozza provvista di cabina di guida ma senza motore ed interamente frutto di una progettazione avanzata in ogni sua componente Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 51 E Focus SICUREZZA LEGENDA Brennero B C A Ghia fa Meranog oS Candido BAB C C Domodossola Bolzand Pre S Didier Verbani Luino n Tarvisio B uni BAB C F erbania a Portof r O Tirano 9 Calalzo ansio Aa Varallo So Sondrio BAB S C C i vag Belluno g ne Modane Biella 7 BA C C Q Pordenone Udine l Schio DA aA N m BA C F a j i gt Gorizia C erona Vicolo SE Treviso i B E M p N SAquilinia __ LL Altri regimi Na e Benevento Le Potenza inf Matera Sfar Argome
156. lpestio dello stradello per la manutenzione che in caso d incidente verr utilizzato per con sentire l allontanamento delle persone Saranno inoltre previste prese elettriche in ogni nicchione in modo che la zona del l intervento possa essere illuminata con lampade su treppiede disponibili in loco unitamente a cavi e prolunghe Nei nic chioni saranno inoltre sistemati armadietti contenenti anche maschere antifumo ma nichette di riserva e materiale elettrico di supporto Le gallerie saranno infine equipaggiate con un tubo radiante per consentire le comuni cazioni telefoniche sia con l esterno della gal Esempio di piazzale attrezzato base logistica per le operazioni di soccorso leria in particolare con la base operativa ubi cata sul piazzale esterno sia con gli altri ope ratori all interno della galleria stessa Le gallerie esistenti della rete RFI da ade guare secondo le Linee guida del 1997 so no 34 appartengono alla rete storica e per esse stato concordato con i Vigili del fuo co un ordine di priorit degli interventi che consistono nella realizzazione di impianti di sicurezza e nella messa a punto di pia ni d emergenza e per la gestione dei di versi scenari incidentali possibili Recentemente stato deciso di estende re la redazione dei piani d emergenza an che alle gallerie di lunghezza compresa fra i3ei5 km interessando cos altre 40 gal lerie della rete storica Gallerie ferrovi
157. materia e gli obiettivi da raggiungere Il responsabile della sicurezza informatica di RFI stato individuato nel direttore della Direzione strategia qua lit e sistemi che sovrintende sia allo sviluppo e all esercizio dei sistemi informativi sia alla progettazione e realizzazione dei si stemi gestionali Al responsabile si affianca una struttura orga nizzativa multidisciplinare il Comitato interfunzionale istitui ta per lo sviluppo del progetto e per indirizzare il monitoraggio del sistema di gestione Il documento di politica stato divul gato a tutte le strutture organizzative di RFI e in particolare stato capillarmente diffuso a tutte le risorse operativamente im pegnate su SISCI RIACE I principi della politica sono stati poi sempre discussi illustrati e commentati nei percorsi formativi messi a punto per il progetto Finalit del SiGSI stato individuato quello che in gergo chiamato il peri metro della certificazione Con la sua definizione nel Manua le della sicurezza informatica stato dichiarato l ambito della struttura organizzativa e tecnologica la relativa dislocazione sul territorio delle componenti di SISCT RIACE che tenuta sotto controllo con il sistema di gestione delle sicurezza infor matica vale a dire tutte le risorse di RFI cui ha accesso l orga nismo di certificazione durante le sue verifiche Argomenti 1 ortoBRE 2003 AF ar 81 Focus SICUREZZA Analisi del ri
158. mpresa che of fra servizi ferroviari internazionali merci a partire dal 2008 prevista l apertura del l intera rete Le direttive stesse infine sono volte a garantire norme d accesso di tariffazione per l utilizzo dell infrastruttu ra e di ripartizione delle capacit d infra struttura ferroviaria eque e non discrimi natorie Ancora dal punto di vista dei sog getti le direttive si preoccupano di defi nire con maggiore precisione i ruoli dei protagonisti del sistema ferroviario euro peo Le imprese ferroviarie devono limi tarsi a effettuare le operazioni di traspor to mentre i gestori dell infrastruttura so no chiamati a sviluppare le infrastrutture e ad assicurare un equo accesso alle me desime In ottica garantistica le direttive stesse introducono poi nuovi organismi per la regolamentazione del mercato ferroviario cui affidare la soluzione di eventuali con troversie tra imprese ferroviarie e gestori dell infrastruttura per esempio in mate ria d accesso e pedaggi 4 In particolare le singole direttive La direttiva n 2001 12 che modifica la di rettiva 91 440 CEE impone agli Stati mem bri l obbligo di riconoscere a ogni impre sa che intenda effettuare servizi interna zionali di trasporto merci il diritto d ac cesso anche alla parte nazionale della re te europea di trasporto la cosiddetta TERFN stabilisce poi il principio che ser vizi di trasporto e attivit di gestione del l in
159. n monopolio dovranno essere forniti a prez zi commisurati al costo di fornitura e sul la base del livello di utilizzo effettivo AI contrario ove i servizi siano offerti in re gime di concorrenza il loro prezzo dovr essere di mercato 7 L Autorit di settore La soluzione adottata dal decreto quella d affidare tale funzione al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti o sue artico lazioni art 37 In particolare tale organi smo vigila sulla concorrenza nei mercati dei servizi ferroviari e agisce in piena indipen denza sul piano organizzativo giuridico de cisionale e della strategia finanziaria sia dall organismo preposto alla determina zione dei canoni d accesso all infrastrut tura sia dall organismo preposto all asse gnazione della capacit e dai richiedenti Al riguardo tuttavia diversi esperti riten gono che la soluzione migliore sia quella della creazione di un agenzia o autorit amministrativa indipendente cui affidare le funzioni sensibili per l accesso preci sate nel Primo pacchetto ferroviario In termini di principio questa soluzione ri sulta appropriata Tuttavia l istituzione di un Autorit esterna potrebbe determinare alcune criticit essenzialmente collegate ai costi e ai tempi per la creazione della stes sa all individuazione del personale ade guato e ultimo ma non ultimo alla conti nuata formazione di tale personale tramite i dovuti aggiornamenti pr
160. n altri settori industriali come l energia o le telecomunicazioni Oggi la legge italiana prevede una liberalizzazione del mercato ferroviario assai pi ampia di quella sancita dalle direttive comu nitarie Il che significa in concreto che in Italia gi 33 imprese ferroviarie hanno ottenuto una licenza d esercizio e undici di es se sono in possesso del Certificato di Sicurezza rilasciato da RFI Rete Ferroviaria Italiana la societ dell infrastruttura del Grup po Ferrovie dello Stato Si molto discusso sulla strada giusta da seguire per raggiunge re l obiettivo della liberalizzazione nel settore del trasporto su fer ro Il dibattito in corso riguarda essenzialmente l opportunit di mantenere integrate in un unico modello industriale le diverse at tivit connesse al servizio ferroviario o se invece separarle e ren derle autonome ING GIANCARLO CIMOLI Presidente e amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato SpA Le principali e pi grandi aziende ferroviarie europee hanno op tato per una soluzione integrata della propria organizzazione e le Ferrovie italiane non fanno eccezione Questa scelta infatti con sente di usufruire di notevoli sinergie ed economie di scala con evidenti ricadute positive sia per l azionista sia per la clientela L integrazione migliora la curva di esperienza consente un pi agevole approvvigionamento di risorse sul mercato contiene i co sti incrementa l efficienza del sistema e il
161. n conto nella fase di valutazione del ri schio rendendo oscura cos la distinzione tra processi ogget tivi e soggettivi Questo quin di lascia le imprese ferroviarie senza fondamento logico per difendere le loro decisioni Un terzo approccio che sta emergendo una decisione pu ramente politica presa dal go verno e spesso puntellata dal rapporto di un inchiesta indipendente dopo un incidente grave Tale decisione non necessita come spesso accade di essere ac compagnata da alcuna spiegazione e impone un dovere legale sull industria ferroviaria Sebbene una valutazione d impatto regolamentare debba essere fatta la decisione non deve essere giustificata nella sua praticabilit ragionevole Fattori criteri e valori Prima di decidere se fare un investimento per migliorare la sicurezza le compagnie ferroviarie devono considerare il livello quantitativo di rischio attuale la riduzione quantitativa di tale rischio che l investimento fornirebbe il costo dell investimento la necessit di investimenti supplementari da altri settori dell industria ferroviaria il dovere legale di ridurre i rischi per le persone a un livello tanto basso quanto ragionevolmente praticabile Pi che di criteri appropriato parlare di obiettivi o princ Argomenti 1 OTTOBRE 2003 d ar 47 Focus SICUREZZA 48 pi dal momento che criteri implica limiti rigidi alle decisio ni e il processo di ges
162. n virt di un forte livello d illuminamento di bloccare la secrezio ne di alcuni ormoni e tra questi il cosid detto ormone del sonno la melatonina La luce brillante sveglia a livello sia fisio logico sia mentale e di conseguenza ren rapporto tra illuminazione massima e mi nima non deve superare il valore di 20 per le zone che non siano unicamente pedo nali mentre per quelle riservate ai pedo ni il rapporto tra il massimo e il minimo pu crescere fino a 100 Particolare at tenzione dev essere posta oltre che per limitare i problemi dell abbagliamento an che nella scelta della sorgente luminosa per i problemi legati al risparmio energe tico e alla qualit cromatica della luce lam pade a incandescenza alogena al sodio ecc Anche la resistenza meccanica un fattore non trascurabile di sicurezza con siderando i frequenti atti di vandalismo percorsi pedonali non devono avere in al cun punto un intensit d illuminazione oriz zontale inferiore a 1 lux marciapiedi con gradini asperit e altre fonti di pericolo devono avere un intensit di 5 Lux Pavi mentazioni e muri dovrebbero preferibil mente essere trattati con materiali e co lori chiari al fine di favorire il senso di si curezza dei passanti Una buona illumina zione delle scale esterne particolarmente de pi attivi pi sensibili agli stimoli ester ni pi attenti di tutta evidenza quanto l applicazione di questi sistemi
163. na del Gruppo magnificandone cos per mutuare una terminologia anglo americana la natura di Loose Knit Group Questa dicotomia di opinioni si tradotta anche a livello istituzionale in posizioni giustapposte chiaramente identificabili Secondo la tesi strutturalistica la rea lizzazione della separazione a livello della propriet azionaria dovrebbe evincersi al di l di ogni ragionevole dubbio dal di sposto del Dlgs 188 2003 Al contrario se condo i fautori della tesi comportamen tale lo scorporo di RFI dal Gruppo Ferro vie dello Stato non avrebbe potuto consi derarsi alla stregua di una misura obbli gatoriamente richiesta dalle direttive Ag giungasi che la legittimit dell attuale as setto trova ulteriore sostegno sia nelle pre scrizioni contenute nel nuovo Atto di con cessione a RFI della gestione dell infra struttura ferroviaria DM n 138T del 31 ot tobre 2000 sia nel parere reso dal Consi glio di Stato nell adunanza del 27 settem bre 2000 Parere n 34 del 23 ottobre 2000 Il decreto legislativo di recepimento con fermando sostanzialmente l attuale as setto organizzativo del Gruppo Ferrovie del lo Stato ha stemperato in larga misura il confronto di opinioni e le polemiche di que sti ultimi mesi a questo testo dunque che si deve ricorrere per individuare la ri sposta alle principali questioni sollevate dal recepimento in Italia delle direttive n 12 13 e 14 del 200
164. namento di combustibile servizi di manovra scali e terminali mer ci aree impianti destinati alla sosta al ri covero e al deposito del materiale rotabi le e di merci centri di manutenzione e ogni altra infrastruttura tecnica L articolo ribadisce chiaramente che tali aree impianti stazioni e servizi siano da fornirsi a condizioni eque e non discrimi Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 121 RUBRICA natorie In quest ottica il comma 3 stabi lisce che i relativi corrispettivi devono te ner conto della situazione della concor renza nel settore mentre il gestore del l infrastruttura non pu rifiutare le richie ste di fornitura dei servizi stessi prove nienti dalle imprese ferroviarie qualora non sussistano valide alternative a condizioni di mercato Inoltre ove il gestore dell in frastruttura non sia in condizione di forni re taluna delle prestazioni di cui al com ma 2 diversamente da quanto accade ora dovr entro un anno provvedere ad affi dare la gestione dei servizi a soggetti in dipendenti dalle imprese ferroviarie ge store dovr in ogni caso garantire an che nelle more dell eventuale affidamen to a terzi una gestione efficiente equa e non discriminatoria dei servizi in parola e ne risponde direttamente comma 4 AI riguardo il termine di grazia di un anno san cito dall art 20 comma 4 stato decisa mente criticato dall Autorit antitrustnel la menzionata segna
165. nco sentito il parere di RFI La cor retta funzionalit di tale requisito sar verificata quando sar disponibile un primo prototipo Anche la funzionalit di predisposizione allarme generaliz zato dopo intervento indebito vigilante stata ratificata con la gi citata specifica DI TCRS SR MT 03 002 A emessa da RFI in data 10 12 2001 al momento deve essere sottoposta a RFI la soluzione tecnica individuata dal soggetto tecnico di Treni talia Si precisa che tale funzione attiva presso la SNCF dove il VACMA presente in modo generalizzato Il sistema SCMT controlla istante per istante che la velocit del treno non sia superiore a quella massima imposta dalle pro tezioni offerte dal sistema rispetto a segnali fissi velocit massima e pendenza della linea rallentamenti riduzioni di velocit velocit per itinerari deviati di arrivo partenza velocit massima del materiale rotabile velocit massima ammessa dalla frenatura controllo della corretta operativit del personale di mac china rispetto all inserzione disinserzione della RSC Il macchinista guida il treno in maniera tradizionale met tendo in relazione le caratteristiche dell infrastruttura le carat teristiche del treno e il segnalamento laterale Gli obiettivi che si conseguono con la realizzazione di tale sistema restano i seguenti 1 aumento della sicurezza della circolazione mediante at trezzaggio di tutte le linee principali
166. ncor pi si molti plicheranno in futuro anche i fenomeni di cooperazione e integrazione reciproca fra operatori ferroviari nonch fra operatori ferroviari e terzi La portata e l ampiezza di tali mutamenti sono state di recente sottolineate anche dall OCSE Questa organizzazione in un suo noto rapporto ha tra l altro esplici tamente riconosciuto che l Italia fa parte di quel limitato gruppo di Paesi europei cui si deve la scelta di liberalizzare tutti i seg menti del trasporto ferroviario avviando una riforma del settore volta a migliorar ne l efficienza ridurre il drenaggio fisca le verso il settore medesimo promuove re il passaggio dal trasporto su gomma al trasporto su ferro e infine delegare le com petenze ferroviarie alle Regioni Ci nonostante doveroso riconoscere che il tasso d effettivo ingresso di nuo vi operatori nel mercato ferroviario an cora ridotto A chiarimento del fenomeno non pu dimenticarsi che l apertura di ta le mercato deve essere disciplinata da meccanismi concorrenziali progressivi fondati sulla triade deregolazione ri re golazione concorrenza volta a concilia re l apertura della competizione con il ri spetto degli obblighi di servizio universa le Va altres sottolineato che la co struzione di un mercato del trasporto fer roviario aperto a tutti gli operatori europei non pu prescindere in termini di rinno vazione istituzi
167. ne e comunicazione Inoltre abbiamo anche puntato sullo sviluppo e la commercializ zazione dei servizi Quali azioni sono state fatte per incrementare investimenti e capacit di spesa Innanzitutto abbiamo affrontato contestualmente i problemi or ganizzativi e informativi legati ai processi d investimento Quin di innovato la committenza e rivisto il ruolo del Referente di pro gramma e di progetto Avere un Referente con responsabi lit di governo compartimentale dell infrastruttura e con potere pieno di committenza ci ha consentito di creare un rapporto pi efficace con Italferr e i fornitori terzi di servizi nella parte pi im portante la definizione connotazione e specificazione dell inve stimento Questo sia per le opere civili sia per l impiantistica Negli ultimi anni RFI direttamente o tramite TAV gestore del pi mportante progetto infrastrutturale europeo e con il contributo di Italferr ha triplicato gli investimenti per l infrastruttura italia na raggiungendo nel 2002 i 4 300 milioni di euro nei prossimi anni l impegno che ci aspetta non sar inferiore Dobbiamo in fatti da qui al 2008 pi che raddoppiare gli investimenti Nondimeno l impegno anche quello di fare oltre a quantit qua it importante pertanto aumentare le cifre investite raggiun gendo cos gli obiettivi assegnati dal Piano prioritario d investi menti e mirare a un immediato uso delle opere cos
168. ne su rotaia in primo luogo un vincolo anche etico per RFI L accesso di altri operatori ferroviari alla rete impone l adozione di provvedimenti organizzativi tesi a garantire la sicurezza dell esercizio alle interfacce tra operatori e sistemi gestiti da strutture e aziende diverse aaa Tecnologie e liberalizzazione Obiettivo sicurezza totale SONO INGENTI LE RISORSE DESTINATE ALLA REALIZZAZIO NE DI NUOVI SISTEMI BASATI SULLE TECNOLOGIE PI INNO VATIVE MA OCCORRONO NUOVE METODOLOGIE D INSTAL LAZIONE E VERIFICA NUOVE NORMATIVE PER LA CIRCOLA ZIONE E UN ADEGUATA FORMAZIONE PROFESSIONALE LE TECNOLOGIE EMERGENTI DAL GSM R AI SISTEMI DI CON TROLLO E COMANDO A BORDO E A DISTANZA a sicurezza della circolazione assicurata dal coerente e razionale sviluppo degli impianti di sicurezza di terra e di bordo e delle normative d esercizio che fissano il cor retto modo di operare degli addetti all esercizio Essa per le ferrovie un vero e proprio vincolo di fronte a pos sibili rischi per la sicurezza doveroso adottare tutti i provve dimenti necessari fino ad arrivare in alcune situazioni all ar resto della circolazione condizione considerata assolutamente sicura Nel corso degli oltre 150 anni di esistenza del trasporto fer Argomenti 1 orrogRe 2003 a i tyy ING M ELIA ING G MARGARITA Ing Michele Elia direttore della Direzione tecnica di RFI ing Giulio
169. nel corso degli anni organizzazioni e ap procci diversi in materia di sicurezza dell esercizio Solo negli ultimi anni in seguito all emanazione delle Direttive riguardanti le ferrovie si assiste a un riallineamento a livello europeo Nella tabella 7 sono riepilogati i diversi approcci in materia di sicurezza di Francia Germania Spagna Gran Bretagna quindi riportata per ciascuno di tali Stati l organizzazione in materia di sicurezza dell esercizio Fool 4 Argomenti 1 ortoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE FRANCIA RFF e SNCF sono enti pubblici di propriet dello Stato RFF stata individuata come il proprietario dell infrastrut tura per conformarsi alla Direttiva 91 440 Ha ereditato l in frastruttura e i debiti pregressi delle ferrovie circa 21 mi liardi responsabile del finanziamento della manutenzione ordinaria e dello sviluppo dell infrastruttura RFF ha un con tratto di circa 2 5 miliardi l anno con la divisione infra struttura di SNCF per la gestione della rete e riceve una con cessione dallo Stato per i miglioramenti circa 3 miliardi Pan no La Divisione esercizio di SNCF responsabile dei servizi di trasporto ferroviario Essa paga RFF per l utilizzo della rete cir ca 1 5 miliardi l anno Non ci sono operatori ferroviari pri vati e la legislazione al riguardo non ancora completa I soli treni che percorrono l
170. no di trasporti interni europei OTIF Organizzazione intergovernativa per il trasporto internazionale ferroviario Sito internet www otif ch un organizzazione tra vari Stati europei sia comunitari sia extracomunitari con sede a Berna Essa preposta a regolare i rapporti fra gli Stati membri al fine del rispetto e dello svilup po della Convenzione COTIF Convenzione relativa ai trasporti ET RE Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE m internazionali ferroviari La COTIF scaturisce dall esigenza di uniformare le regole per il contratto di trasporto ferroviario al lo scopo di limitare i disagi derivanti ai traffici internazionali dalla diversit delle legislazioni nazionali l attivit dell OTIF si esplica principalmente attraverso un costante adeguamento delle norme del diritto del trasporto al l evoluzione economica e tecnologica del settore ferroviario La stesura modifica della COTIF interessa i regolamenti in essa contenuti tra cul e CIV contratto di trasporto internazionale viaggiatori e ba gagli e CIM contratto di trasporto internazionale merci e RIC contratto di utilizzazione reciproca e immatricola zione delle carrozze e RIV contratto di utilizzazione reciproca e immatricola zione dei veicoli e RID regolamento per il trasporto internazionale ferro viario delle merci pericolose CIT Comit international des transports ferroviaires Sito i
171. nostico automa tico integrato con i sistemi di segnalazio ne e di blocco della linea che permette di conseguire un aumento della sicurezza in termini di riduzione statistica della fre Portale termografico quenza e delle conseguenze d incidenti e incendi Conclusioni e commenti RFI considera la sicurezza nella rete fer roviaria soprattutto in relazione alla sal vaguardia delle vite umane come obietti vo fondamentale e di vitale importanza del la propria mission e per tale motivo co stantemente impegnata a individuare so luzioni e normative finalizzate a elevare gli standard di sicurezza della propria rete e in particolare delle gallerie operando scel te che la pongono all avanguardia in cam po europeo E il risultato dell attenzione e della sensibilit posti verso la problema tica della sicurezza un tasso d incidenti per l Italia pi basso in Europa e tra i mi gliori nel mondo Tra le varie scelte quel la unica al mondo d avere come interlo cutore principale il corpo nazionale dei Vi gili del fuoco L insieme di regole e di do tazioni di sicurezza individuate dal gruppo di lavoro misto CNVVF FS costituisce un riferimento fondamentale per garantire la Portale rilievo sagoma sperimentale sicurezza di gallerie esistenti in fase di realizzazione e di nuova costruzione pia ni d emergenza stabiliti di comune accor do consentono di fronteggiare eventi ca lamitosi in piena c
172. ntata dall at tribuzione a RFI di una maggiore respon sabilit per i servizi di manovra negli sca li e nei terminali intermodali Molto importanti sono anche le nuove pro cedure d assegnazione della capacit Co me noto gli artt 18 19 e 20 nonch l al legato III della direttiva 2001 14 CE han no rivisitato tale procedura Coerente 116 amp sar Argomenti 1 ortogRE 2003 LIBERALIZZAZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO LA NUOVA DISCIPLINA mente l art 27 del decreto comma 3 si preoccupa di modificare la procedura at tualmente utilizzata da RFI Inoltre l art 28 stabilisce che il gestore debba in seno alle procedure d assegnazione della capa cit cooperare con i gestori degli altri Pae si al fine di garantire che la capacit sia creata e assegnata in modo efficien te L art 29 recante Procedura di pro grammazione e coordinamento stabilisce i princ pi con cui il gestore dell infrastrut tura deve nel corso della programmazio ne delle richieste di capacit affrontare il problema delle richieste configgenti In par ticolare ove sorgano vertenze relative al l assegnazione della capacit il ge store predispone un sistema di risoluzio ne delle vertenze volto a risolverle celer mente Va anche osservato che l art 29 comma 2 in linea con quanto disposto dal l art 22 della direttiva 2001 14 CE pre vede che nell ambito delle procedure di coordinam
173. nternet www cit ch Il CIT un organismo ferroviario che ha per scopo lo svi luppo del diritto internazionale dei trasporti ferroviari sulla ba se della Convenzione relativa ai trasporti internazionali ferro viari COTIF e delle sue appendici CIV regole uniformi per il contratto di trasporto internazionale viaggiatori e bagagli e CIM regole uniformi per il contratto di trasporto internazio nale merci Possono aderire al CIT le aziende ferroviarie degli Stati che applicano la COTIE FTE Forum train Europe Sito internet www fte rail com Organismo interferroviario di coordinamento della capacit infrastrutturale Sostituisce CEM e CEH conferenze degli ora ri merci e viaggiatori dal 1997 Argomenti 1 ortoBRE 2003 if ar 29 Focus SICUREZZA TABELLA 7 GEIE ERTMS Gruppo europeo d interesse economico per lo sviluppo del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario I GEIE sono organismi d azione comune retti a titolo pri mario dalle norme del diritto comunitario europeo In ambito ferroviario sono stati costituiti diversi GEIE ad esempio per concretizzare accordi multilaterali relativi alla circolazione di determinati treni internazionali II GEIE ERTMS con sede a Bruxelles ha l incarico di sviluppare insieme alle industrie eu ropee di segnalamento ferroviario le specifiche del sistema eu ropeo di controllo della marcia dei treni ERTMS ETCS Organizzazione della sicurezza in alcuni
174. nti collegamenti trasversali ogni 375 m tra i fori Svezia regolamenti inerenti la sicurezza delle gallerie in Svezia sono di pertinenza dell autorit per le costruzioni e per tale motivo le gallerie ferroviarie sono trattate come costruzioni ordinarie Le costruzioni gallerie dovrebbero essere dotate di uscite o di collegamenti trasversali tali che la distanza massima da un uscita non ecceda i 150 200 m Le nuove gallerie sotto l Hallands sen e la citt di Malm sono costruite con la soluzione a doppio fornice a singolo binario Storicamente non ha molte gallerie metropolitane o ferroviarie Le nuove gallerie sottomarine il Great Belt e l Oresund sono costruite come doppio fornice a singolo binario La stessa soluzione prevista per la nuova metropolitana di Copenhaghen Danimarca benefici economici soluzione non basata unicamen Per le gallerie scavate con tunnellers metro di Copenhaghen e di Storeb lt la e su motivi di sicurezza ma anche su altri degli standard che prevedono per le linee a doppio binario la realizzazione di e una o due canne indifferentemente fino a 1 000 m di lunghezza e una o due canne in base alla specificit del progetto privilegiando la soluzione a due canne per lunghezze tra 1 000 e 2 000 m e due canne per lunghezze superiori a 2 000 m L adozione della soluzione a due canne con sente di realizzare collegamenti trasver sali a prova di fumo ogni 2
175. nti 1 ortogRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE DB di guida l informazione sul numero di sezioni di blocco dispo nibili per il treno istante per istante stato poi possibile sfruttare la presenza a bordo di questa informazione anche per proteggere nei limiti consentiti dalla tecnologia disponibile la marcia del treno da alcuni eventuali errori di guida del personale di macchina Tale protezione non per completa dal momento che ad esempio l attivazione automatica della frenatura d emergenza non garantisce in ogni situazione l arresto del treno prima del punto protetto da un segnale scambio paraurti treno prece dente in caso di un indebito superamento a via impedita del segnale stesso La presenza di tratti di linea non attrezzati con il BAcc in tercalati a tratti attrezzati comunque ritenuta una situazione non ottimale richiedendo al macchinista frequenti azioni sul dispositivo di bordo e cambiamento di modalit di guida pas saggio dalla sola osservanza del segnalamento esterno all os servanza del segnalamento esterno pi quello di cabina Le FS prima e RFI ora hanno attivato una serie di inter venti finalizzati all eliminazione di tali situazioni venutesi a creare principalmente per le differenti epoche di attrezzaggio di tratti di linea adiacenti Nella figura che segue illustrato il piano di sviluppo del Bacc inclusa l eliminazione delle brevi discontinuit
176. nto di profitti e perdi te La diversificazione viene portata avanti secondo la Eisen bahnneuordnungsgesetz che contiene la cosiddetta Bahn reform riforma della ferrovia DB interamente di propriet dello Stato DB Netz AG gestore dell infrastruttura stipula contratti di manutenzione e di costruzione di nuove infrastrut ture con altre societ incluse societ private e sue consociate Responsabilit per le decisioni che riguardano la sicurezza Ci sono tre attori coinvolti nella sicurezza DB AG a livello di consiglio di amministrazione Eisenbahnbetriebsleiter all interno di ogni societ operati va che lavora con gruppi che riuniscono esperti di diverse divisioni Struttura ferroviaria Germania EBA Eisenbahn Bunde 9 Direttori alcuni dei quali sono Compagnie del gruppo tra le quali AG DB Regio AG samt La responsabilit formale DB AG holding per le decisioni che riguarda anche Direttori di compagnie del gruppo X s y no la sicurezza del consiglio d amministrazione di DB AG E questo il livello al quale s incontrano i settori sicurez Infrastruttura Trasporto Stazioni Trasporto Merci i RPF Gestore Passeggeri Passeggeri Imprese di trasporto za tecnico e esercizio della dell infrastruttura Imprese di trasporto Gestore DB Cargo AG DB Netz AG DB Reise amp Touristik dell infrastruttura DB Station amp compagnia Service AG
177. ntro il 2005 Il piano temporale tiene conto delle esigenze e degli aspetti Pianificazione rete GSM R Fase 1 a Installazione nodi di commutazione NSS e gestione dell utenza FS con roaming su reti GSM TIM OPI Fase 1 b Realizzazione copertura radio su circa 1300 km di linee ferroviarie Fase 2 Realizzazione copertura radio su circa 4300 km di linee ferroviarie Fase 3 Completamento rete radio su tutte le linee commerciali Fase 1 a Fase 1 b 3 Argomenti 1 otogRE 2003 aaf Fry Focus SICUREZZA 6 di coordinamento necessari in relazione ad altri investimenti e ad altri progetti tecnologici che influenzano o risultano in fluenzati dalla realizzazione della Rete radio GSM R sia nel settore di stretta pertinenza delle telecomunicazioni per l eser cizio ferroviario sia nei settori del controllo e supervisione del la circolazione Progetto radiocopertura delle gallerie Proget to fibre ottiche Progetto SCC Progetto SCMT da rilevare che le varie fasi realizzative non sono da rite nersi strettamente in serie una all altra ma prevedono un cer to livello di sovrapposizione che consente un contenimento complessivo dei tempi di realizzazione dell opera rispetto alla somma delle durate previste per le singole fasi In relazione alla conformazione del territorio italiano e del la rete FS su 16 000 km di rete circa 1 250 sono in galleria per un totale di 2 200 gallerie di v
178. o dei treni uni tamente al tiraggio naturale si dimostra gi sufficiente per il ricircolo dell aria in condizioni di normale esercizio L utilizza zione della ventilazione forzata resta quin di limitata a casi particolari e transitori nel corso di lavori o qualora particolari con dizioni geotermiche richiedano abbassa menti della temperatura interna dell ope ra una volta in esercizio 110 Fusi 4 Argomenti 1 ortoBRE 2003 Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 111 RUBRICA Termosensori del portale termografico Nell ambito delle strategie messe in cam po da RFI per prevenire il verificarsi d un incendio all interno delle gallerie della pro pria rete si collocano la sperimentazione e l introduzione d impianti tecnologici al l avanguardia Unico al mondo infatti il portale termografico installato a protezio ne della galleria Exilles della linea Torino Modane Il portale un sistema avanzato di monitoraggio delle condizioni termiche e morfologiche d un convoglio ferroviario tale da consentire sia la rilevazione di sur riscaldamenti anomali delle superfici ester ne di convogli ferroviari sia la rilevazione d incendi al loro interno oltre a eventuali surriscaldamenti delle boccole degli as sali o del sistema frenante Unitamente a ci possibile effettuare in modo auto matico controlli per evitare il transito di oggetti fuori sagoma Il portale per tanto un dispositivo diag
179. o il dato con il totale naziona le emerge che la percentuale dei lavori contabilizzati al Sud pari al 30 In par ticolare per gli investimenti inclusi nel Contratto di programma 2001 2005 il rap porto sensibilmente superiore con una percentuale del 37 contro il dato del Con tratto di programma 1994 2000 che risul Attivazione in variante Porto di Vasto Vasto S Salvo e Lesina Apricena 31 km Barcellona Novara Bivio T Vigliatore Novara 2 3 km sul tratto di linea Villa Literno Pozzuoli Caserta Bivio Maddaloni e Cancello Nola 13 km sulla tratta in variante Porto di Vasto Vasto S Salvo Lesina Apricena raddoppio Messina Villafranca 18 km collegamento CIS Nola 1 6 km Nocera Inf Salerno 17 km sulla nuova linea d Interconnessione di Novara 2 3 km Messina Villafranca Porto di Vasto Vasto S Salvo Lesina Apricena collegamento CIS Nola interconnessione di Novara Bivio T Vigliatore Novara 2 3 km Napoli Smistamento Nola Interporto e Bivio Nola Napoli Smistamento IDP Aversa Lesina Giugliano Pozzuoli S Vito dei Normanni Cava dei Tirreni Nocera Sup Teano Bivio CIS Nola Saline tratte Bivio CIS Nola Cancello Vairano Capriati Vairano Venafro Argomenti 1 ortoBRE 2003 ar 131 MEZZOGIORNO UNA PRIORIT NEGLI INVESTIMENTI RFI E RUBRICA Figura 1 Serie storica del contabilizzato rete convenzionale anni
180. o pu essere basato sul numero degli archi o dei rami del grafo in cui la rete pu essere schematizzata riuscendo cos a definire un apposito in dice di connettivit B dato dal rapporto tra il numero d archi esistenti e il massi mo numero di quelli possibili sulla rete pi grande il numero degli archi esistenti pi interconnessi risultano i nodi del grafo cfr fig 1 Deficit del materiale rotabile affidabilit dei componenti del sistema di equipaggiamento e segnalamento per i distanziatori di linea ecc Tanto maggiore la connessione della re te tanto pi facilitato il cambiamento di destinazione o d itinerario per ciascun vet tore interessato ci acquista grande rile vanza in presenza ad esempio di eventi particolari che possono compromettere l accessibilit di alcuni archi perch una soddisfacente interconnessione della re te consente anche nel caso di condizioni critiche di alcuni suoi elementi sotto il pro filo strutturale o funzionale la continua zione del viaggio seguendo altri archi o no Argomenti 1 ortoBRE 2003 if ar 97 E RUBRICA di alternativi garantendo cos comunque lo svolgersi dell attivit di spostamento prefigurata In generale per il trasporto sia delle per sone sia delle merci il problema dell affi dabilit e dell efficienza della rete si pu matematicamente schematizzare facendo riferimento a due classi di variabili carat teris
181. ofessionali in ma teria d accesso sicurezza e circolazione AI fine di ovviare a tali problemi si po trebbe pensare almeno in via transitoria a istituire in seno a RFI una struttura com pletamente separata dal resto della societ e dallo stesso Gruppo Ferrovie dello Stato con meccanismi di tipo muraglia cinese in linea con il modello tedesco ma stret tamente collegata con le e oggetto della debita sorveglianza da parte delle com petenti autorit di settore ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Commissio ne europea Autorit garante della con correnza e del mercato Tale particolare struttura sarebbe investita delle necessa rie funzioni in tema d accesso all infra struttura ferroviaria e nell ottica di una in stauranda prassi di obiettivit che gi tro va riscontro nella realt esistente risulte rebbe in grado d esercitare le proprie fun zioni decisive per un effettiva apertura dei 122 i an Argomenti 1 ottoBRE 2003 LIBERALIZZAZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO LA NUOVA DISCIPLINA mercati ferroviari con le debite garanzie di terziet neutralit e indipendenza A dire il vero in seno a RF tale struttura oggi ancora allo stadio iniziale gi sta ta costituita Si tratta della Task Force Af fari regolamentari e della concorrenza la cui creazione stata deliberata il 21 di cembre 2001 dal consiglio d amministra zione di RFI La Task Force composta da alc
182. ogram ma e quindi nell individuazione delle ri sorse economiche con la direttiva del Cl Argomenti 1 ortoBRE 2003 Farr 129 RUBRICA PE che aveva richiesto d indirizzare al Sud una quota del 30 dei finanziamenti al netto delle risorse straordinarie Natural mente a tale quota devono essere aggiunte le risorse comunitarie La direttiva parte dal presupposto d assi curare al Mezzogiorno risorse proporzio nalmente maggiori rispetto al resto del Pae se per l esigenza assolutamente priorita ria di pervenire al superamento del gap in frastrutturale tra il Nord e il Sud dell Italia La coerente risposta di RFI a supporto del l obiettivo governativo di sostegno allo svi luppo del Mezzogiorno stata quella di rie laborare il Piano di priorit degli investi menti determinando la possibilit d acce lerare alcune opere in corso di realizzazio ne e di proporre l integrazione e l amplia mento di progetti gi contrattualizzati Sul totale degli investimenti previsti nel PPI il Mezzogiorno raggiunge un valore pari al 37 dell intero sistema nazionale grazie anche all importante sforzo previsto dalla Legge obiettivo che destina al Sud il 65 del totale delle opere ferroviarie La rete ferroviaria meridionale L infrastruttura ferroviaria riferita alle ot to regioni del Mezzogiorno Abruzzo Ba silicata Calabria Campania Molise Pu glia Sardegna Sicilia ha un estensione di 5 667 km che raffrontata
183. olti dettagli del l opera stravolge eccessivamente la vi Illuminazione dell atrio di Roma Termini su progetto dall arch Castiglioni sione soprattutto quella ravvicinata Operando nel tessuto urbano molto spes so la dislocazione degli apparecchi proiet tori vincolata o addirittura obbligata dal la presenza di edifici vicini Se le ombre sono minime filiformi quasi impercetti bili conviene intervenire sulla direzione dei fasci accentuando gli angoli d inci denza pur mantenendo la stessa posizio ne degli apparecchi Quando viceversa le ombre invadono troppo le superfici oc corre installare un secondo gruppo di proiettori in chiave correttiva con sorgenti di potenza inferiore puntati secondo una direzione che formi con quella del gruppo principale sul piano da rischiarare un an golo uguale o superiore a 45 La loro fun zione di ammorbidire e stemperare le ombre rendendole grigie e sfumate Dove non sia attuabile l adozione del secondo gruppo correttivo si ricorre all illuminazio ne localizzata o zonale da realizzarsi con corpi illuminanti collocati sul monumento stesso a distanza ridotta dalle superfici murarie Gli apparecchi avranno ingombri Argomenti 1 ottoBRE 2003 if Rr 93 Sottopassaggio con illuminazione laterale contenuti ma l edificio dovr presentare elementi costruttivi idonei al loro posizio namento e capaci di occultarli giacch la loro presenza s
184. onale e di mutazione com portamentale dalla pregressa condizione monopolistica in cui l industria ferroviaria cresciuta e si sviluppata nel corso del secolo che si appena concluso N pu sottacersi che a questo retaggio anticon correnziale parimenti dovuta l ulteriore seppur diversa conseguenza che l incum bent per incrementare il suo livello d ef ficienza tuttora dispone di minori leve ope rative rispetto ai nuovi entranti Tutte le circostanze sopra descritte fanno propendere per un approccio liberalizza torio ragionevolmente graduale tale da consentire in primo luogo la realizzazione di quegli aggiustamenti strutturali che si ri velano necessari per gestire adeguatamente la transizione verso il nuovo regime Il nostro legislatore pur essendosi deci samente mosso sulla via della liberalizza zione ha sinora ritenuto di astenersi da prescrizioni comportanti la separazione pro prietaria Ne segue che l espressione ulti ma della separazione e cio lo scorporo di RFI dalla propriet azionaria della Capo gruppo cui fa capo anche il controllo di Tre nitalia deve tuttora riguardarsi quale pro blema legislativamente impregiudicato Anticipare con sicurezza la soluzione che in ultima analisi vedr la luce nel nostro Paese non appare agevole anche a fron te della variet e contraddittoriet degli argomenti che vengono avanzati in ma teria nelle diverse sedi A essi
185. one monito raggio e revisione Strumenti di questo sistema sono il Manuale di gestione le procedure i dossiere i piani della sicurezza In que sto ambito la nostra azione diretta alla tutela dei lavoratori di pendenti attraverso l utilizzo di mezzi di protezione individuale pi moderni ad es nei cantieri il sistema di avviso automatico individuale via radio IWS Inoltre abbiamo varato un programma di certificazione di qualit per le unit operative manutenzione e movimento Abbiamo at tivato nuovi percorsi formativi teorici supportati anche da espe rienze sul campo per qualificare e certificare il grado di profes sionalit raggiunto dai singoli Tutto questo ci consente di guar dare positivamente in avanti cos come avvenuto anche in que sti anni Una prospettiva che ci ha permesso progressivamente di migliorare i nostri standard di sicurezza tanto che oggi confron tando i dati con altri Paesi dell Unione siamo tra i leader indi scussi in questo campo in Europa un processo che deve esse re sempre alimentato e per questo lavoriamo per costruire un at tenzione specifica La sicurezza la base per tutta la qualit del servizio ferroviario senza di essa tutto il resto viene a mancare Annamaria Barbato Ricci FF 8 aF Fy Argomenti 1 ortogRE 2003 Pe Argomenti 1 ortogRE 2003 aF my 9 EACAN TATA TATA a i I AT I Prevenire i rischi alla circolazio
186. one le stazioni in galleria e le D gallerie delle linee metropolitane per quali esiste una specifica normativa All articolazione dello studio corrisponde una gradualit degli interventi da attuare in relazione alla diversit esistente fra e gallerie gi in esercizio sulle quali pi difficile intervenire per via delle riper cussioni sulla circolazione e per le qua li ben poco possibile modificare e gallerie in corso di realizzazione sulle quali sono ancora possibili interventi e gallerie di futura realizzazione per le qua 104 i ar Argomenti 1 ottogRE 2003 L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE li possibile prevedere fin dalla fase progettuale tutti gli interventi che oggi si ritengono necessari per garantire un adeguato livello di sicurezza Infatti a un insieme minimo d interventi valido per tutti e tre i tipi di gallerie si ag giunge nel secondo capitolo il recupero delle finestre intermedie per ottenere ul teriori vie di fuga e o soccorso e nel ter zo ulteriori maggiori dettagli e soluzioni puntuali tali da adeguare ai migliori stan dard di sicurezza oggi disponibili le galle rie di futura realizzazione Le Linee guida stabiliscono inoltre che qualunque sia il tipo di galleria dovr per essa essere predisposto un piano d emer genza con il quale devono essere deter minati compiti specifici e la catena or ganizzativa che in caso di
187. ono un elemento fonda mentale per la sicurezza della circolazione Negli ultimi anni so no stati introdotti i primi prototipi di Apparati centrali statici basati sulla tecnologia elettronica e non pi su quella elettro meccanica che caratterizza gli ACFI tradizionali La sostituzio ne di un ACFI con un ACS oltre a vantaggi economici e ge stionali derivanti da una pi facile reperibilit sul mercato dei componenti necessari apporta anche alcuni miglioramenti in termini di sicurezza come ad esempio la possibilit di gestire in maniera pi articolata i degradi degli enti di piazzale Anche per i sistemi di controllo a distanza degli apparati cen trali di stazione in corso d attivazione il nuovo sistema a tec nologia elettronica il SCC il notevole innalzamento del livel lo tecnologico della rete anche in questo caso va essenzialmen te a favore di una migliore gestione del traffico e di utilizzazio ne delle risorse umane ma d alcuni importanti contributi alla sicurezza della circolazione in specifiche condizioni di degrado rendendo disponibili al posto centrale alcune funzioni di soc corso sicure non presenti nei vecchi CTC 4 5 RTB Proprio in seguito all adozione degli SCC su vasta scala as sumono un ruolo indispensabile gli impianti di rilevamento tem peratura boccole RTB i treni si troveranno a percorrere in fatti lunghi tratti di linea impresenziati e occorrer sostituire con sistemi di terra in atte
188. onsapevolezza dei ruo li e assegnando al CNVVF il compito di ge stire l emergenza e coordinare i soccorsi Altra scelta decisamente all avanguardia quella di gestire secondo le Linee guida e le loro successive implementazioni le gallerie di lunghezza compresa tra 2 e 20 km poich AFI l unico gestore dell in frastruttura in Europa ad avere e applica re degli standard di sicurezza anche per le gallerie esistenti Questa rappresenta co munque la contropartita per garantire una rete sicura in uno scenario europeo che gi oggi vede la presenza di differenti ope ratori del trasporto su rotaia e conse guentemente un pi elevato tasso di ri schio per la sicurezza Occorre peraltro accennare anche alle pro blematiche economiche poste dal conti nuo miglioramento degli standard di sicu rezza Sebbene il rischio di mortalit per 112 ii RE Argomenti 1 ottogRE 2003 L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SICUREZZA NELLE GALLERIE FERROVIARIE incidente su strada sia 10 volte superiore a quello su rotaia pur considerando che la divisione tra operatore ferroviario e ge store dell infrastruttura implica pi inter facce e maggiori rischi il costo per incre mentare la sicurezza in campo ferroviario circa 10 volte pi elevato Tali conside razioni unitamente a quanto esposto re lativamente agli standard RFI sulla sicu rezza e all elevatissimo numero di galle rie circa 2 000 per un estensione com plessiva di c
189. opeo fondamen talmente costituito Svizzera e dalla raccomandazione comune fra Au stria e Svizzera emanata nel 1992 e re lativa agli standard di sicurezza nei tun nel molto lunghi lunghezza superiore ai 20 000 m e da alcune norme d attuazione del rego lamento ferroviario del 1 gennaio 1994 che riportano solo accenni generali in materia di sicurezza nelle gallerie mi sure costruttive e misure di tipo orga nizzativo Germania e dalla Direttiva del 1 luglio 1997 sui re quisiti di prevenzione degli incendi e sul le modalit per affrontare le emergen ze nella costruzione e nell esercizio di gallerie ferroviarie Tale direttiva sta ta redatta da tecnici di vari Lander dai VVF e dalle Ferrovie e definisce le mi sure di sicurezza per l esercizio e per la realizzazione dei treni necessarie per rendere possibili misure di auto soccorso e servizi di soccorso La direttiva s ap plica ai nuovi tunnel della rete ferrovia ria ma non riguarda i collegamenti lo cali Le norme si applicano a tunnel di lunghezza dai 1 000 ai 15 000 m Nel ca so di tunnel superiori ai 15 000 m ver ranno adottate misure di sicurezza ad hoc Francia e dalle Istruzioni tecniche interministeriali dell 8 luglio 1998 in materia di sicurez za all interno delle gallerie ferroviarie Dalla data d emissione dell istruzione tecnica la definizione delle norme di si curezza nelle gallerie ferroviarie di nuo va costruzione
190. oppio Palermo di fuori del Mezzogiorno e che il program No a Interventi a completamento 24 36 66 scente registrato a partire dal 2000 che adottata da RFI cfr tabella 3 si eviden Messina ma realizzativo dell investimento prose i 3 A SPUERER o PIY OER Mantenimento in efficienza 2 13 15 ha visto un incremento medio annuo nel zia come sugli investimenti principali ti La sudddivisione degli impieghi per fonti gue secondo una pianificazione su cui non SARE CORO 5 anri e Manut straord lighi di 117 4l 2 triennio 2000 2002 di circa il 20 Nel possibile incidere in maniera significa anut straord eobblgnildi legge 68 3 3 Manutenzione i tati 2 2002 pur in presenza di un rallentamento Figura 2 Percentuale contabilizzato nel Mezzogiorno sul totale Italia rete convenzionale tiva nel breve medio periodo SR del tasso di crescita si rileva una varia Considerando anche la quota d investi Piano soppressione PL F 20 0 zione positiva del 13 che consente di 40 menti al Sud del sistema AV AC il rap Potenz impianti manutenz rotabili 1 7 15 su 37 TRI 3 mantenere inalterata la composizione per porto percentuale Mezzogiorno Italia re Potenziamento impianti intermodali 1 10 9 REON 35 die CE i centuale delle contabilizzazioni su base DIOR o a lativo al totale dei lavori eseguiti nel pe Processi industriali 3 0 PE geografica rispetto al 2001 cfr figura 2 go riodo
191. ore di rischio d incidente in galleria Inoltre la lunghez za media di una galleria RFI di 1 200 m e la probabilit che un treno possa arre starsi proprio al centro di una galleria di tale lunghezza del tutto marginale oc correrebbe pertanto sostenere costi ele vatissimi a fronte di una probabilit d e vento catastrofico estremamente conte nuta n Lunghezza escluse le gallerie della DD Rm Fi Rete convenzionale lt 1 000m 1 644 0 lt L lt 1 000m 1 000 lt L lt 2 000 m 1 000 lt L lt 2 000 m 2 000 lt L lt 3 000 m 2 000 lt L lt 5 000 m A Tabella 2 Gallerie della Rete Ferroviaria Italiana Lunghezza Rete AV AC comprese le gallerie della AV AC Rm Na AV AC Fi Bo e della DD Rm Fi Bibliografia 1 Linee guida per il miglioramento della sicurezza nelle gallerie ferroviarie Grup po di lavoro misto FS CNVVF DM 03 96 Fascicolo 4101 2 Sicurezza nelle grandi gallerie di base alpine Gruppo dei capi progetto dei va lichi transalpini Vers 31 10 2001 3 Fire Safety in Tunnels and Selection of Tunnel Concept T Andersen B J Paa ske D N Veritas Proceedings of the Fourth Tunnel Fires Congress Basel Switzerland Dec 2003 4 European Fire Safety Action Tunnels amp Tunnelling International pp 20 23 April 2003 5 Optional Use of Jet Fans in the Gotthard Base Tunnel Near the Portals to Support the Emergency Ventilation D Port mann J Shaha Pro
192. orrettive preventive Sopralluoghi trimestrali il cui esito alimenta i riesami del si stema di gestione sono realizzati per monitorare l andamento delle azioni di miglioramento Gravit delle malfunzioni Le malfunzioni rilevate su SISCT RIACE sono classificate per codice di gravit al fine di indirizzare le relative azioni cor 84 if an Argomenti 1 ottoBRE 2003 GESTIRE LA SICUREZZA NELL ERA DELL INTEGRAZIONE A rettive preventive Sono stati definiti i seguenti codici di pena lizzazione 1 bloccante la funzionalit del sistema nel sito interessato 2 del livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni 3 limitata ad alcune funzionalit del sistema 4 riferita ai componenti ridondati 7 LA CERTIFICAZIONE DEL SIGSI La diffusione operativa del sistema di gestione stata av viata per gradi A valle di un efficace piano di comunicazione rivolto a tutte le strutture organizzative di RFI si proceduto con la l avvio sperimentale propedeutico alla condivisione strut turata dell iniziativa in alcune parti della rete Dopo un primo periodo d osservazione e analisi dell impat to sulle strutture organizzative e sul modo di lavorare stata avviata la diffusione sull intero territorio Il periodo d osserva zione durato poco pi di quattro mesi e ha preso avvio dopo un intenso periodo di formazione in aula prima e in affianca mento agli operatori poi La partecipazione sempre attiva del le dire
193. ove fermate di cui una in territorio del comune di Cagliari e due nel territorio del comune di Assemini Inquadramento del progetto La fermata di Elmas Aeroporto localiz zata nella tratta di 16 km a doppio binario Cagliari Decimomannu della linea Caglia ri Golfo Aranci Tale tratta allo stato at tuale collega oltre le due stazioni estre me anche la stazione di Elmas e la fer mata di Assemini servendo buona parte del basso Campidano che l area pi po polata dell intera regione ben 468 704 abi tanti fonte ISTAT pari al 28 della po polazione dell isola considerando i soli co muni che insistono sulla linea ferroviaria fino a San Gavino da una parte e a Iglesias e Carbonia dall altra L opera in oggetto pur inserendosi nel contesto del sistema di fermate metropolitane della tratta Ca gliari Decimomannu assume una rilevan za ben pi ampia d interesse regionale per quanto riguarda il bacino d utenza che si propone di servire mediante un idoneo programma di coincidenze con trasbordo nella stazione di Decimomannu fra treni provenienti da Nord e treni del servizio me tropolitano della tratta Cagliari Decimo mannu sar possibile collegare a mezzo treno l aeroporto anche con molte localit del Centro Nord dell isola Allo stato at tuale l assenza di un tale tipo di collega mento favorisce l utilizzo prevalente del mezzo privato su gomma non esistendo peraltro un efficace sistema di collega menti con au
194. pecialmente durante le ore diurne pu costituire un fattore di distur bo adatti allo scopo risultano gli sbalzi gli aggetti i cornicioni le balconature gli ar chitravi e i capitelli Saranno privilegiate le dislocazioni che consentono di raggiunge re agevolmente gli apparecchi per la loro periodica manutenzione evitando l obbli go d usare mezzi speciali e manodopera specializzata e avendo maggiori garanzie in termini di sicurezza proiettori localiz zati impiegati in tali soluzioni emettono fa sci di media ampiezza diretti dal basso ver so l alto Di notevole effetto l illumina zione cosiddetta di spalle o back light che ha il pregio di ritagliare sullo sfondo scuro il monumento sottolineandone i con torni Si realizza puntando dei proiettori sul retro del fronte per le direzioni d osserva zione diametralmente opposte con luce di retta Installare i centri luminosi a livello di terra vantaggioso in termini sia impian RUBRICA tistici sia manutentivi Pi semplice e me no onerosa la realizzazione dell impianto elettrico d alimentazione con un sistema di cavi totalmente occultabili nel sottosuolo Altrettanto agevolato il mantenimento in efficienza degli apparecchi da rilevare che per l impianto maggiormente espo sto ai rischi derivanti da atti di microvan dalismo e pertanto meno affidabile proprio in termini di sicurezza e Illuminazione delle aree destinate a verde Pren
195. plicazione delle normative oni operative in materia di sicurez lazione dei treni e dell esercizio ferro o i relativi report e adottando even y y correttive e sanzionatorie BF gio sul rispetto da parte delle imprese Imprese ferroviarie lle normative e delle prescrizioniope ___ Verificano mediante le pro ia di sicurezza della circolazione dei prie strutture la corretta ap ercizio ferroviario A plicazione delle normative ni compartimentali ura io anche mediante le proprie territoriali che vengano ri le normative per la sicurez circolazione dei treni e del o ferroviario durante il pro inutentivo A delle prescrizioni e delle di sposizioni attuative Ha sede a Parigi e dal 1922 raggruppa in associazione gli en ti ferroviari nazionali nel mondo con la missione di promuo vere la cooperazione tra gli enti ferroviari sul piano mondiale e svolgere attivit per lo sviluppo del trasporto ferroviario inter nazionale Tra le varie attivit dell UIC sono comprese la preparazione e emissione di norme prescrizioni e raccomandazioni le co siddette fiches Storicamente le fiches UIC hanno rappre sentato un importante riferimento tecnico normativo per tutte le ferrovie Esse pur nella loro riconosciuta validit tecnica so no comunque emanate da un associazione tra enti e non han no valore cogente ERRI European Railway Research Institute Sito internet www erri nl Ha sede a Ut
196. pra BET Un treno ICE delle Ferrovie federali tedesche 39 Focus SICUREZZA SPAGNA Il GIF un ente separato responsabile della costruzione del le nuove linee ad alta velocit che saranno successivamente ge stite e mantenute in efficienza da RENFE Non ci sono ancora compagnie di trasporto private ma al cune societ hanno manifestato interesse a gestire servizi di tra sporto a lunga distanza Ci sono inoltre alcune ferrovie regionali gestite dagli enti lo cali e che non fanno parte della rete RENFE Responsabilit per le decisioni che riguardano la sicurezza La responsabilit dell approvazione del materiale rotabile del controllo della sicurezza d impianti e infrastrutture e del l abilitazione dei macchinisti e dell altro personale coinvolto nella sicurezza attribuita alla Direcci n de protecci n civil y seguridad en la circulaci n Direzione sicurezza La Direzione Struttura ferroviaria Spagna Ufficio del Presidente Direttori di RENFE FF 40 AEs Argomenti 1 ortogRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE m sicurezza mantiene inoltre un registro di ogni elemento del ma teriale rotabile connesso in tempo reale al sistema di gestione del traffico in modo tale che nessun veicolo possa essere uti lizzato quando per esempio abbia superato l intervallo limite per la manutenzione Lo scopo complessivo usare la tecnolo
197. presentante di ogni ui via sezione della compagnia per conciliare esigenze contra Fi Fi F stanti raa TANA RENFE sta subendo un cambiamento da un approccio reat tivo in risposta agli incidenti a uno proattivo pianificare per eliminare i rischi Per esempio la massima velocit consentita a un treno a un passaggio a livello oggi determinata con una formula basata sul numero dei treni automobili e passeggeri che usano il passaggio Questo cambio d approccio porta con s un cambiamento di filosofia da un obiettivo non specifica to di massima sicurezza al concetto di rischio accettabile Per esempio una divisione operativa pu in collaborazione con la polizia decidere di non sospendere la circolazione dopo un in cidente Pi in generale si riconosce che necessario bilancia re la sicurezza con le esigenze degli operatori Fattori criteri e valori RENFE sensibile all opinione pubblica e crede che essa dovrebbe essere tenuta in considerazione quando si stabilisco no le priorit Passando a una gestione proattiva della sicurez za sta riducendo l attenzione circa la reazione ai recenti inci denti I fattori guida sono l osservanza dei regolamenti e la ri duzione del numero d incidenti per anno Il principio di ALARP viene utilizzato per identificare i ri schi intollerabili e i rischi che in linea di massima sono accetta bili La valutazione di rischio vuol dire quantificare i rischi che F
198. progetti per lo sviluppo che hanno la finalit di descrivere i servizi real mente offerti ai cittadini a seguito degli investimenti effettuati con l obiettivo di realizzare infrastrutture e servizi pubblici che rispondano ai reali bisogni dei citta dini ministero dell Economia e delle fi nanze Dipartimento politiche per lo svi luppo Catalogo progetti per lo sviluppo aprile 2003 Le strategie vanno tradotte in piani e que sti ultimi in programmi operativi certi e af fidabili Rete Ferroviaria Italiana ha ac cettato di buon grado questa sfida elabo rando gli indirizzi generali di piano coe renti alla necessit di rispondere alle esi genze di sviluppo del Sud d Italia Essi pos sono cos raggrupparsi 1 Interventi per la realizzazione di nuove linee di collegamento veloce i cui ele menti qualificanti sono e il miglioramento del servizio ferrovia rio grazie all ampliamento delle linee principali e la riorganizzazione dei no di urbani e l aumento della capacit dell intero si stema ferroviario grazie a una stretta integrazione con la rete esistente e il massimo rispetto delle risorse am bientali e artistiche perseguito attra verso una costante collaborazione con gli organi istituzionali preposti alla tu tela del territorio e l utilizzo di tecnologie di realizzazione all avanguardia in linea con i pi ele vati standard qualitativi internazionali 2 Interventi sulle direttrici
199. r muli pe le cessario coordinamento tra liberalizzazione del settore ferroviario e riforma del diritto so rilevanti e assistente del presidente reca hag A ren cietario 9 Conclusioni di RFI ai posi 1 Introduzione il decreto legislativo concernente il recepimento del Primo pacchetto di direttive in materia di infrastrutture Il 3 luglio 2003 il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto le gislativo 8 luglio 2003 n 188 concernen te il recepimento del Primo pacchetto infrastrutture Entro un anno dalla data d entrata in vigore del decreto legislativo il governo potr emanare disposizioni in tegrative e correttive del medesimo La nuova normativa italiana di liberaliz zazione concepita come un testo unico Essa recepisce gran parte delle disposi zioni contenute nel DPR 277 98 e nel DPR 146 99 che vengono abrogati compo sta da 40 articoli e si articola nei seguen ti capi I disposizioni generali Il impre se ferroviarie III gestore dell infrastrut tura IV diritti e canoni V assegnazio ne della capacit d infrastruttura e infi ne VI disposizioni finali Il decreto come esplicitato nelle dispo sizioni generali si preoccupa di dettare le regole per l utilizzo e la gestione del l infrastruttura ferroviaria stabilire i princ pi e le procedure da applicare nella de terminazione e nell imposizione del pe d
200. ra struttura e imprese ferroviarie pluralit delle imprese ferrovia rie 2 comuni obiettivi metodi e indicatori Trovare obiettivi comuni per la sicurezza oltremodo diffi cile in un contesto europeo dove a fronte di un approccio an glo sassone che considera PALARP As Low As Reasonably Practicable come metodo non solo di valutazione del rischio ma anche decisionale l approccio italo tedesco considera ne cessaria adozione di ogni provvedimento atto a evitare ogni incidente Una possibile soluzione condivisa vedrebbe il confinamento del metodo ALARP come puro metodo di valutazione e non di decisione trasformando gli obiettivi per la sicurezza in azioni per la sicurezza Di seguito si riporta in forma schematica l approccio che si stanno percorrendo in sede europea sgombrare il campo in maniera definitiva sulla collocazio ne dei metodi impiegati come ALARP MEM e GAME es si sono metodi di valutazione dei rischi Cenelec 50125 Questa una collocazione che pu essere ritenuta consoli data e riconosciuta da tutti in maniera definitiva questo non impedisce beninteso che per esempio ALARP sia anche consi derato un metodo di decisione ove consentito dalla legislazio ne nazionale usare l analisi di valutazione dei rischi a priori e a poste riori per definire le criticit e le priorit anche con un a nalisi comparata a livello europeo e di scostamenti sulle medie Detta analisi dovrebbe essere def
201. recht Creato nel 1950 ha lo scopo di mettere in comune i risultati raggiunti dalle ferrovie aderenti nelle ri Argomenti 1 ortoBRE 2003 risi 25 Focus SICUREZZA cerche e negli esperimenti di carattere tecnico nonch i mezzi materiali necessari per eseguirli La sua attivit si estende al ma teriale rotabile al binario al segnalamento all elettrificazione e ai problemi tecnici in genere CCFE Communaut de chemins de fer europ ens Conosciuta anche con le sigle in inglese CER e in tedesco GEB Sito internet www cer be La missione della CCFE comprende i seguenti punti e garantire gli interessi dei membri nei rapporti con le isti tuzioni europee nel campo della politica comune dei tra sporti e valutare l impatto della legislazione europea del traspor to e impostare progetti e studi comuni e agire da portavoce della comunit ferroviaria europea La CCFE lavora in collaborazione con l UIC mentre la CC FE responsabile dell ambito politico PUIC fornisce il supporto tecnico Gli argomenti presi in esame dalla CCFE hanno riguardato tra gli altri armonizzazione delle norme relative all organiz zazione del lavoro in ambito ferroviario e la presentazione alla Commissione europea di elementi per la predisposizione della Direttiva europea sulla sicurezza ferroviaria Ha sede a Bruxelles vi partecipano le ferrovie degli Stati mem bri dell Unione Europea pi la Svizzera e la
202. resa A garantire la qualit dei contenuti il Comitato scientifico del la rivista la cui composizione riflette l interdisciplinarit delle te matiche che la rivista intende affrontare in un continuo fecondo scambio tra mondo accademico e della ricerca da una parte e dal l altra saperi e competenze in continua maturazione ed evoluzio ne all interno dell azienda Coordinato dal presidente di RFI Gior gio Bernini gi ordinario nell Alma Mater Studiorum dell Univer sit di Bologna e dal sottoscritto ordinario di Strade Ferrovie ed Aeroporti nell Ateneo di Reggio Calabria il Comitato scientifico composto dal prof Attilio Celant preside della facolt d Eco nomia della Sapienza di Roma dal prof avv Serafino Gatti or dinario di Diritto Privato alla stessa Sapienza e dal prof Marius Stoka matematico dell Universit di Torino Argomenti 1 ortoBRE 2003 d ar 3 Quadrimestrale di RE OVENERIENEtE Anno 1 n 1 ottobre 2003 Direttore Responsabile Gian Franco Lepore Dubois Direttore Editoriale Ida D Antonio Direttore Scientifico Dario Lo Bosco Responsabile tecnico Giuseppe Scium Capo redattore Pietro Stramba Badiale Segretaria di redazione Maria Grazia Occhipinti Argomenti realizzato con la collaborazione della Leonardo International s r l Viale Majno 24 20129 Milano Progetto grafico e impaginazione Studio Cancelli Milano Foto e illustrazioni Fototec
203. restan te 49 del totale dei passeggeri movi mentati nel 2002 La quota d utenza che ci si propone di ser vire potr essere ulteriormente allargata a partire dal 2007 anno in cui si prevede il completamento del raddoppio della trat ta Decimomannu San Gavino con l entra ta in esercizio del doppio binario fino a San Gavino sar riprogettata l intera offerta ferroviaria di servizi tra Cagliari e Orista no con corse cadenzate pi veloci e fre quenti rendendo in tal modo il servizio d interesse anche per la popolazione del la provincia di Oristano Il provvedimento si colloca altres in pie na coerenza con il Piano regionale dei tra sporti che attribuisce al modo ferro la funzione primaria e strategica di connes sione delle aree di programma otto di staccamenti provinciali ai nodi di scam bio con l esterno aeroporti e porti In tal modo la rete ferroviaria con le sue connessioni di scambio viene a costituire un elemento fondamentale nella realizza zione del progetto di piattaforma logisti ca regionale Descrizione del progetto La societ di gestione dell aeroporto SO GAER sulla base del progetto prelimina re approvato da RFI ha concordato con quest ultima un programma d organizza zione funzionale definendo le specifiche tecniche propedeutiche alla progettazio ne definitiva e in particolare limiti d intervento e di gestione RFI SO GAER e dotazioni funzionali e gestione servizi
204. sa dello sviluppo di affidabili siste mi di rilevamento di bordo l opera empirica ma essenziale di osservazione dello stato del convoglio svolta dal personale lun go linea al passaggio dei treni Il raggiungimento di elevati valori di temperatura delle boc cole di un veicolo ferroviario pu in effetti condurre a situa Argomenti 1 ottoBRE 2003 if ar 67 Focus SICUREZZA TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE A Una postazione del Dirigente centrale operativo DCO zioni particolarmente critiche per l esercizio dal danneggia smissione dati mento del materiale fino allo svio con tutte le sue possibili con posto di controllo centrale collocato nei locali delle po seguenze Sono stati quindi messi a punto apparati RTB di nuo stazioni DCO sulle linee telecomandate locale ubicato nel va generazione dedicati alla rilevazione della temperatura del PUfficio movimento sulle altre linee con funzione di pre le boccole dei rotabili in un punto di linea e in grado di rende sentazione e registrazione dei dati e stampa dei moduli re disponibili al DM DCO o ad altro operatore le informazio comprendente i dispositivi di ricezione registrazione lo ni relative a tali rilevazioni corredate da eventuali segnalazio calizzazione e allarme ni acustiche e visive d allarme nel caso in cui le temperature let apparato di trasmissione con funzione di collegamento tra te superino i valori di soglia pr
205. schio e delle minacce associate Per ognuno dei siti geografici in cui RFI dispone di compo nenti SISCT RIACE che rientrano nel perimetro di certificazio ne stato eseguito uno specifico studio del rischio Sono stati identificati la vulnerabilit e gli impatti sull organizzazione Tut ta l attivit registrata per mantenere evidenza nel tempo del le evoluzioni delle condizioni di controllo dei rischi al mutare delle condizioni operative raggiunte nel singolo sito Per ognu na delle condizioni registrate sono state definite le azioni e le responsabilit per assicurare la continuit gestionale in caso di perdita dei requisiti di sicurezza informatica Gestione del rischio In funzione degli obiettivi della politica di sicurezza e del gra do di garanzia richiesto in riferimento al trattamento dei dati e delle componenti tecnologiche presenti sono state identificate 82 sar Argomenti 1 ottOBRE 2003 GESTIRE LA SICUREZZA NELL ERA DELL INTEGRAZIONE D le aree a rischio Per garantire il presidio necessario alla sicu rezza informatica esse sono state oggetto di interventi struttu rali e organizzativi che formano oggetto dei monitoraggi attuati col SiGSI Le relative registrazioni sono tenute costantemente aggiornate e segnano uno dei parametri dell andamento del con trollo del rischio informatico Definizione dell organizzazione per la sicurezza Sono state definite le strutture di gestione della sicurezza inform
206. sede a Bruxelles e vi partecipano le organizzazio ni internazionali delle ferrovie UIC CCFE dell industria UNI FE dei trasporti pubblici UITP UIC Union internationale des chemins de fer Sito internet www uic asso fr 24 if an Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE COMPETENZE IN MATERIA DI VERIFICA E CONTROLLO DELL APPLICAZIONE DELLE NORME RIGUARDANTI LA SICUREZZA DELL ESERCIZIO Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Controlla l applicazione degli standard e delle norme di sicurezza sulla base delle informazioni fornite da RFI e vigila sul mantenimento di adeguati livelli di sicurezza nica Rete Ferroviaria Italiana D del 07 05 01 rato ai fini di verificare controllare il rispetto standard disposizioni ecc in materia di sicu I lazione dei treni e dell esercizio ferroviario sia ferroviarie sia verso le direzioni centrali e le periferiche di RFI adottando eventuali misure nzionatorie 25 AD del 07 05 01 monitoraggio sull applicazione delle e delle prescrizioni operative in mate a della circolazione dei treni e del roviario anche relativamente alle roviarie elaborando i relativi report ed lo eventuali misure correttive sanziona crizioni in materia di sicurezza della circolazione ercizio ferroviario durante il processo manuten ra e degli impianti ferroviari compartimentali movimento o sull ap
207. segnalamento ferroviario Sulle linee AV AC sar installato il sistema ERTMS ETCS Livello 2 ancora in corso di specificazione in ambito europeo Su tali linee non saranno installati segnali luminosi laterali di difficile interpretazione alle velocit di circolazione previste 300 km h l informazione sullo spazio disponibile e sulla velocit alla quale esso pu essere percorso istante per istante saranno inviate via GSM R direttamente a bordo treno Il sistema ef fettuer inoltre in condizioni nominali il controllo della cor retta operativit del personale di condotta In tali condizioni full supervision al superamento della velocit ammessa il sistema comander immediatamente la frenatura d emergenza garantendo in ogni caso l arresto del treno prima del supera mento del punto protetto dor FI Argomenti 1 orroBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE A Con l adozione di questi sistemi tutta la rete FS sar attrez zata con sistemi di comando e controllo della marcia del treno adeguati alle caratteristiche di velocit e traffico di ciascun trat to di linea innalzando in misura considerevole il gi elevato li vello di sicurezza linee con Vmax fino a 300 km h ERTMS ETCS livello 2 linee con Vmax fino a 250 km h SCMT BAcc linee con Vmax fino a 150 km h SCMT linee con Vmax fino a 100 km h Vigilante e sistemi di supporto alla condotta 4 3 IL GSM R
208. sione quanto meno a li vello organizzativo tra la rete ferroviaria 118 di an Argomenti 1 ortoBRE 2003 LIBERALIZZAZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO LA NUOVA DISCIPLINA e i servizi di trasporto ferroviario In quar to luogo garantendo ad alcune categorie di operatori per certi tipi di servizio un primo nucleo di diritti d accesso median te la direttiva 91 440 CEE Infine e in ot tica pi vasta la Commissione si propo sta di ridefinire l intero sistema ferrovia rio tradizionale attraverso la direttiva 1995 18 CE relativa al rilascio delle li cenze alle imprese ferroviarie per lo svol gimento dell attivit di trasporto nonch la direttiva 1995 19 CE concernente la ri partizione della capacit infrastrutturale 3 Il Primo pacchetto ferroviario analisi dei contenuti A integrazione dei princ pi e regole di pi immediata applicazione la Commissione ha in prosieguo delineato un approccio pi graduale per cui oggi le direttive 2001 12 2001 13 e 2001 14 mirano in primo luogo a introdurre un complesso di regole comuni a tutti gli Stati membri Es se intendono altres contribuire all aper tura del mercato dei servizi ferroviari per il trasporto di merci infatti a partire dal 2003 circa 50 000 km di rete ferroviaria transeuropea la cosiddetta Trans Euro pean Rail Freight Network TERFN utiliz zata da circa il 70 80 del traffico merci dovr essere aperta a ogni i
209. so della rete soprat tutto nei punti in cui incombe maggiormente il rischio di satura zione Il Prospetto informativo della rete PIR una prima importante pietra angolare per un rapporto solido con la clientela A essa of friamo anche la possibilit di utilizzare un ricco sistema informa tivo che dalla fase di progettazione delle tracce orarie ROMAN l orario ferroviario alle informazioni in tempo reale sull andamento della circolazione dei treni MERCURIO fino all individuazione del le cause di scostamento tra programmazione e reale circolazione RIACE consente un rapporto pi stabile e di efficace servizio Costruire relazioni aziendali commerciali e di marketing defini re nuovi prodotti adottare nuove strategie di comunicazione con i clienti sono innovazioni adottate nella convinzione che la libe ralizzazione non debba essere un affermazione astratta ma una realt da costruire giorno per giorno Stiamo creando un rappor to direi positivo con tutti i clienti In questi anni non abbiamo an cora avuto un solo claim da parte delle imprese n per gli aspet ti legati al rilascio del Certificato di sicurezza n per l assegna zione delle tracce e la gestione dei programmi di circolazione Tutto ci ci fa ben sperare che pur con gradualit nello spirito della liberalizzazione si possa incrementare la mobilit e il tra sporto ferroviario Sicurezza che rilevanza ha questo tema nell attivit
210. sonora tele comunicazione ecc Nel caso di tunnel di notevole lunghezza gli interventi da attuare devono essere ade guatamente studiati e verificati redigen do uno specifico progetto per la sicurezza Principali contenuti nelle Linee guida della RFI per il miglioramento della sicurezza nelle gallerie ferroviarie Le Linee guida analizzano prioritariamen te la situazione delle gallerie esistenti per definire i criteri da utilizzare tenuti in de bito conto i fattori e gli elementi di natu ra costruttiva e funzionale a esse stretta mente correlati e aventi caratteristiche d invariabilit 106 i ar Argomenti 1 orrogRE 2003 Per la gallerie esistentie per quelle in cor so di realizzazione il documento tratta gli aspetti connessi con l accessibilit ester na l accessibilit interna e i piani d e mergenza e di gestione dell emergenza Per le nuove gallerie introduce anche al cuni parametri progettuali Un quadro sin tetico dei principali contenuti delle linee guida e delle principali prescrizioni per le gallerie di nuova costruzione sono ripor tate nel box a fianco Gallerie ferroviarie in esercizio Sono state analizzate le modalit ottima li d intervento sulla base dell esperienza sia di incidenti realmente avvenuti sia di esercitazioni stata scartata l ipotesi di soccorso mediante convoglio ferroviario soluzione ritenuta peraltro valida in Sviz zera poich a seguito di un incid
211. suo coordinamento in dustriale razionalizza le strategie delle attivit operative e di marketing L integrazione del gruppo dunque la soluzione migliore per pre servare e rafforzare la dimensione industriale ed economica del settore ferroviario nazionale anche rispetto ai concorrenti euro pei facendo s allo stesso tempo che esso sia coerente con le re gole comunitarie e compatibile soprattutto con l ingresso di altre imprese ferroviarie nel mercato interno L dove si sono seguite altre strade come nel caso della Gran Bre tagna che ha optato per una radicale separazione tra l infrastrut tura e i servizi di trasporto le ricadute sul sistema sono state estre mamente negative sia in termini di sicurezza della rete con tas si di incidentalit elevatissimi sia in termini strettamente indu striali Proprio l esperienza britannica dimostra come la ferrovia debba rispondere a un sistema complesso in cui solo l integrazione e l in terdipendenza fra le attivit pu garantire efficienza Le autorit britanniche stimano oggi che saranno necessari almeno i prossi mi dieci anni di nuovi investimenti solo per porre riparo all errore della separazione industriale e della privatizzazione delle loro fer rovie Quali che siano le ricette adottate comunque qualsiasi schema gestionale e organizzativo richiede un imponente sforzo di rinno vamento e ammodernamento dell intera rete ferroviaria Questo Fa 6 RFX Argomenti 1
212. ti 1 OTTOBRE 2003 GESTIRE LA SICUREZZA NELL ERA DELL INTEGRAZIONE ture informatiche e dei processi in modo da garantire i requi siti di e riservatezza intesa co me accessibilit del dato solo a chi autorizzato e integrit intesa come completezza del dato du rante tutto il trattamento informatico e disponibilit intesa co me accesso al dato alle persone autorizzate Il gruppo di progetto ha individuato nei princ pi per il mi glioramento definiti dalla norma BS 7799 il modello pi effi cace agli obiettivi posti dall alta direzione Al gruppo di progetto stata inoltre affidata anche la re sponsabilit di realizzare strategie associate all iniziativa in quadrate nel nuovo contesto operativo di RFI e in particolare raggiungere le seguenti finalit e eleggere SISCT RIACE come uno dei beni aziendali da tu telare per supportare lo sviluppo del mercato dell infra struttura e valorizzare in termini di patrimonio aziendale i dati di pro duzione della circolazione contenuti in SISCT RIACE e focalizzare le risorse aziendali su un nuovo processo tra sversale il cui scopo la protezione del business e accrescere la sensibilit verso il cliente con la realizza zione di nuovi contesti organizzativi L applicazione dello standard alla realt informatica e orga nizzativa del sistema SISCT RIACE stata progettata attraver so le seguenti fasi e definizione delle macroat
213. tiche la domanda D di utilizzazione della risorsa infrastrutturale r esaminata arco h kdella rete itinerario jecc e la capacit di resistenza offerta in termini di sicurezza dalla stessa risorsa r che de noteremo con R Secondo tale approccio metodologico le condizioni d affidabilit del sistema saranno verificate se risulta in modulo R gt D e quindi se viene soddi sfatta la relazione scalare M R D gt 0 mar gine di sicurezza e R D gt 1 fattore di sicurezza Note le funzioni di probabilit delle varia bili aleatorie Re D la probabilit che ven ga raggiunto lo stato limite di vulnerabi lit espressa dalla somma integrale del le probabilit che il fattore di sicurezza sia compreso nell intervallo 0 1 fi P f 0 d dove f la funzione di densit della pro babilit della variabile mentre la corri spondente affidabilit misurata dall e spressione Pa 1 P Sulla base di quanto precede emerge chia ramente come le condizioni d efficienza della rete e di qualit globale d esercizio sono dunque strutturalmente legate alle caratteristiche d affidabilit e di vulnera bilit dei singoli itinerari 2 L analisi di rete in particolari criticit d esercizio attraverso lo studio delle probabilit geometriche per reticoli con ostacoli Le normali condizioni di funzionamento del la rete ferroviaria possono essere talvol ta compromesse in esercizio da partico l
214. tione del rischio non pu essere ridotto a un insieme di test rigorosi e quantitativi Ci deve essere un bi lanciamento di tutti i fattori che influenzano la decisione cos da raggiungere il miglior compromesso tra i valori Il peso relativo di ogni valore sar determinato da vincoli esterni come ili clima politico e l opinione pubblica In pratica l industria ferroviaria riceve spesso chiare indicazioni o pre scrizioni dal DETR Railtrack in una posizione particolare essendo una societ privata e di conseguenza responsabile delle proprie decisioni che riceve fondi pubblici per espletare un servizio pubblico e di conseguenza deve tener conto del pubblico interesse Come societ privata potrebbe ad esempio scegliere d investire in set tori nei quali una rigorosa analisi costi benefici indica che ci non sarebbe giustificato semplicemente per ragioni commer ciali di gradimento del pubblico Comunque come branca del lo Stato deve seguire la politica del governo che quella di ap plicare l analisi costi benefici altrimenti ci potrebbe essere una sproporzionata allocazione di risorse alla ferrovia rispetto ad altri rischi riguardanti un pubblico pi ampio Le compagnie ferroviarie devono anche considerare pi am pi valori pubblici come l esclusione sociale un trasporto co modo e disponibile e un mezzo per ridurre l esclusione e Pac cesso per i disabili 3 LO SVILUPPO DEL SISTEMA 3 1 NORME E S
215. tivit da presidiare per soddisfa re i requisiti del modello e rilevazione dei requisiti posseduti e determinazione degli scostamenti rispetto allo standard Argomenti 1 ortoBRE 2003 bf ar 77 Focus SICUREZZA e gestione integrata del progetto raggiungendo e diffonden do i requisiti necessari 4 LA DEFINIZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA INFORMATICA SIGSI La struttura del SiGSI Sono state condivise le componenti del SISCT RIACE da or ganizzare secondo i requisiti della norma BS 7799 2 indivi duando quindi il campo d applicazione del sistema di gestione della sicurezza informatica Rientrano nel cam po d applicazione del SiGSI i sistemi locali SSDC a che controllano una tratta d infrastruttura i INTRANET RFI i i ed sistemi geografici SOC concentratori dei da ti trattati da pi SSDC il sistema centrale SODG aggregatore di tutti i sistemi geografici e la ban L ca dati RIACE L architettura di SISCT RIACE e la seguente vedi grafico Rischio informatico associato alla struttura del SiGSI La valutazione del rischio informatico stata organizzata sulla base di un programma d analisi dei rischi avente l obiet tivo di identificare le fonti di pericolo e di rischio associato stata messa a punto una specifica strategia di RFI per l approccio ai rischi legati alla sicurezza informatica in termini di riserva tezza integrit
216. tobus di linea Per meglio com prendere la valenza dell opera nel conte sto della mobilit regionale utile consi derare i dati della movimentazione pas seggeri dell aeroporto di Cagliari Elmas Anno o o 1999 1 824 414 2000 2 063 514 2001 1 900 706 2002 2 148 438 ING MARELLA PEDDIS Referente territoriale della Struttura terminali viaggiatori e merci della Direzione compartimentale movimento di Cagliari di RFI La movimentazione tra arrivi e partenze nell ultimo anno stata di 2 148 438 con un incremento rispetto al 2001 del 13 03 di essi circa il 51 domiciliato in Sar degna Un indagine condotta nel 2002 per conto della societ SOGAER sulla provenienza dei passeggeri dell aeroporto domiciliati in Sardegna ha evidenziato inoltre che la massima parte di essi proviene dalla pro vincia di Cagliari come evidenziato nella tabella che segue Provenienza sul totale Cagliari citt 3922 Cagliari hinterland 22 70 Altri provincia di Cagliari 25 04 Provincia di Oristano 10 57 Si pu ragionevolmente supporre che una quota percentuale dei medesimi sia po 136 if ar Argomenti 1 orrogRE 2003 CAGLIARI NUOVA FERMATA AL SERVIZIO DELL AEROPORTO tenzialmente interessata all utilizzo del mezzo ferroviario attraverso il nuovo col legamento diretto con l aeroporto A questi si aggiungano i passeggeri non residenti in Sardegna che sono il
217. truite con un forte ritorno in termini di sviluppo di traffico e di qualit Le no re priorit Completare i programmi di sviluppo delle tecnolo gie e d automazione mirare alla realizzazione di opere per supe rare cosiddetti colli di bottiglia velocizzare in particolare l i ter degli investimenti per i nodi delle grandi aree metropolitane e soprattutto estendere il sistema AV AC omogeneamente su tutto il territorio nazionale Ci perch il Paese possa disporre dai porti del Meridione ai valichi di un sistema ferroviario portante per la logistica nazionale Un sistema in grado di competere nel le nuove sfide che la globalizzazione apre nella conquista dei nuo vi mercati 2 Da regime di monopolio a libero mercato quali le difficolt di una cos radicale trasformazione L apertura al libero mercato nel nostro settore sta avvenendo in maniera graduale Le regole per la liberalizzazione vengono mo dellate progressivamente e coerentemente con i provvedimenti disposti dalla legislazione italiana in base alle direttive dell U nione Europea Abbiamo lavorato per dotarci di un organizzazione e di strumenti che consentano di fare partnership con i nostri clienti con Treni talia soprattutto ma anche con le nuove imprese ferroviarie gi sei operano sulla nostra rete Abbiamo definito le regole d ac cesso ai servizi dell infrastruttura e stiamo sviluppando nuovi ser vizi e nuove opportunit per ottimizzare l u
218. trutturali legati alla configurazione degli impianti e dei punti in cui risulta pi op portuno arrestare il treno in allarme come indicato pi avanti Per le linee gi attrezzate ammesso il seguente modulo d in stallazione 60 km per le linee con V lt 150 km h 30 km per le linee con V gt 150 km h consentito per tratti di lunghezza inferiore a 80 km an che in relazione alla Vmax della linea di non procedere all in stallazione di alcun impianto RTB Sulle linee a dirigenza locale gli impianti RTB rivestono ca rattere di ausilio e non definito un modulo d installazione par ticolare Le linee a dirigenza locale sono comunque da attrezzare se condo programmi d intervento che privilegino le linee a velo cit maggiore di 150 km h e nel rispetto del modulo d installa zione indicato per le linee telecomandate Su linee a dirigenza locale non ammesso ubicare un posto di controllo in localit di servizio impresenziata Salvo deroghe dell unit centrale interessata fra un posto di rilevamento e la localit di servizio in cui realizzato il collega mento con i segnali non devono trovarsi altre localit di servizio 70 if ar Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE D Nella scelta delle localit di servizio in cui effettuare il col legamento coi segnali si devono per quanto possibile preferi re le stazioni rispetto ai bivi e ai posti di comun
219. tteristica r con R rj i cui singo li elementi componenti gli conferiscono la capacit di funzionare in condizioni di si curezza sopportando le sollecitazioni cui esso sottoposto a fatica termiche ecc complessivamente originanti il vettore D Infine al posto degli ostacoli considerati i quadrati Q di fig 3 si possono studiare altri poligoni come per esempio triango li equilateri esagoni regolari ecc e per quanto precede ai punti M che negli svi luppi sopra effettuati hanno rappresenta to vertici dei quadrati aventi lato A pos sibile sostituire altri punti costituenti i ver tici di triangoli equilateri di lato A di esa goni regolari di lato A ecc ci allo scopo di lavorare su schemi realmente assimila bili alla realt infrastrutturale che occor re analizzare Bibliografia 1 M Stoka Probabilit e geometria Her bita Editrice Palermo 1982 2 M Stoka Calcolo della probabilit e statistica matematica Levrotto amp Bel la Torino 1993 3 A Duma M Stoka Geometric proba bilities for non convex lattices Pub Ist Stat Univ Paris XXXXIV fasc 1 p 35 46 2000 4 D Lo Bosco F G Pratic A stochastic method for shape property analysis of mineral aggregates used in road con structions the proposal for a model and the study of hard grains Seminarberi chte aus dem Fachbereich Mathematik band 70 2001 5 A Duma M Stoka Problems of
220. ttivit con un attenta e pre gevole azione quotidiana di controllo e d impulso interna ed esterna finalizzata ad assicurare il rigoroso rispetto degli obiet tivi programmati La Direzione movimen to e i relativi direttori compartimentali han no assicurato la disponibilit dell infra struttura per consentire l esecuzione dei lavori in esercizio Le sinergie di fatto determinatesi per l a zione convergente di tutti gli attori del pro cesso hanno dato un valore aggiunto che si dimostrato decisivo nella risoluzione anche temporale delle problematiche non soltanto tecniche sopravvenute nelle va rie fasi realizzative Un primo report dei dati dell anno 2002 consente d affermare che il nuovo impul so dato agli investimenti ferroviari nel Mez zogiorno trova concreto riscontro nelle at tivazioni di impianti all esercizio di cui si riportano le principali nella tabella 1 Le contabilizzazioni nel Mezzogiorno In base ai dati di pre consuntivo nel cor so del 2002 gli investimenti sulla rete con venzionale localizzati nelle regioni del Mez zogiorno hanno registrato un valore tota le di opere contabilizzate pari a 597 mi lioni di euro Tabella 1 Attivazioni d impianti all esercizio Messina Villafranca km 18 Come possibile dedurre dalla successi va tabella 2 il suddetto importo riferito agli interventi previsti dai due Contratti di programma attualmente vigenti Raffrontand
221. uni dirigenti di RFI e diretta dal presi dente della stessa stata creata per stu diare e sottolineare all attenzione dell a zienda il nuovo contesto determinato dal le regole comunitarie e nazionali Senza dubbio con le opportune integrazioni fun zionali e organizzative la Task Force po trebbe essere uno strumento utile per l e sercizio dei compiti sopra accennati 8 Necessario coordinamento tra liberalizzazione del settore ferroviario e riforma del diritto societario In questo contesto problematico s inseri sce soprattutto con riferimento al rappor to tra gestore dell infrastruttura e imprese ferroviarie il delicato tema del coordina mento tra liberalizzazione del settore e rifor ma del diritto societario Detta riforma ha concesso ampio riconoscimento al tema pi generale dei gruppi di societ san cendo in virt del rapporto di controllo una presunzione relativa di direzione e coordi namento da parte della holding su una o pi societ facenti parte del gruppo stes so Tale disciplina rinvenibile nel nuovo Capo IX del Codice civile dedicato alla di rezione e coordinamento di societ intro dotto nel titolo V recante delle societ del libro V del Codice civile medesimo Di particolare significato alla luce dei te mi qui trattati l art 2497 cod civ che delinea in primis l ambito di responsabilit della ho ding nei confronti dei soci e dei creditori della societ
222. unnel durante la costruzione e del l Eurotunnel subito dopo l entrata in eser cizio Questi casi fortunatamente senza perdite di vite umane hanno tuttavia pro vocato ingenti danni strutturali e grandi per dite finanziarie contribuendo in tal modo a sensibilizzare e dare impulso al tema del la protezione strutturale dal fuoco ne cessario che venga tenuto in debito conto l impatto socio economico si pensi alla chiusura del traforo del Monte Bianco che in futuro dovr meglio essere valutato e quantificato ed essere reso parte integrante del tema della sicurezza in galleria Nell ultimo decennio stiamo assistendo a un progressivo sviluppo delle infrastruttu re di trasporto in sotterraneo La scelta del ricorso al sotterraneo e alle soluzioni che privilegiano l uso delle gallerie motiva ta dal miglioramento del flusso del traffi co che ne consegue coniugato a un mino re impatto con l ambiente In Italia l au mento dei volumi di traffico su rotaia sia passeggeri sia merci indice di crescita e sviluppo socio economico del nostro Pae se rende in molti casi inadeguate le in frastrutture di trasporto realizzate alcuni decenni or sono l adeguamento la ma nutenzione e l installazione di opportuni sistemi tecnologici nelle gallerie esisten ti e i criteri di progettazione per quelle nuo ve costituiscono argomenti di grande in teresse proprio in tema di sicurezza Lo stato dell arte per l
223. us SICUREZZA COMPETENZE IN MATERIA DI PRODUZIONE E APPLICAZIONE DELLE NORME RIGUARDANTI LA SICUREZZA DELL ESERCIZIO Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti Definisce gli standard e le norme di sicurezza su proposta del gestore dell infrastruttura ferroviaria Rete Ferroviaria Italiana posizioni attuative in eni e dell esercizio e delle norme defini lei trasporti Rilascia e ferroviarie rammazione e coordi sso manutentivo del nga attuato in modo ella circolazione tre lla sicurezza timentali e strutture f manuten ar i i y Prescrizioni Imprese ferroviarie assicurando la moinen Curano mediante le proprie i per la formazio strutture la gestione e l ap plicazione delle prescrizioni A e disposizioni attuative 2 2 2 Gli organismi internazionali AEIF Associazione europea per l interoperabilit ferroviaria Sito internet www aeif org l associazione indicata dalla Commissione europea quale organismo comune rappresentativo previsto dalle Direttive UE 96 48 relativa all alta velocit ferroviaria europea e 2001 16 relativa all interoperabilit del sistema ferroviario transeuro peo convenzionale per l elaborazione delle STI Specifiche tec niche d interoperabilit Tali STI saranno utilizzate dagli or ganismi notificati degli Stati membri per le verifiche di confor mit dei sottosistemi e componenti d interoperabilit L AEIF ha
224. uta verifica di cui al punto preceden te e delle eventuali condizioni limitative legate al percor sO 3 condotta del treno nel rispetto delle informazioni ricevu te e in conformit alle norme Idonee norme di esercizio tese a codificare e standardizza re il comportamento degli operatori regolano tutte le attivit connesse con la sicurezza della circolazione ferroviaria la loro complessit e articolazione era strettamente correlata alle ca pacit richieste agli operatori impiegati nell espletamento di operazioni in sicurezza l esperienza acquisita con il passare degli anni con il conte stuale aumento della potenzialit delle linee e degli impianti e delle prestazioni dei mezzi di trazione ha evidenziato che le de licate fasi di verifica e controllo delle operazioni legate alla si curezza di circolazione non potevano pi essere affidate com pletamente alla capacit dei singoli operatori per gestire in si Pay 16 dt Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE m curezza processi sempre pi complessi si reso necessario adot tare sistemi tecnologici L introduzione della tecnologia e con essa di nuovi com ponenti prodotti e sottosistemi riduce il numero di operazioni affidate all uomo e porta a rivedere il corpo normativo che so vrintende alla circolazione e all esercizio ferroviario richieden do la stesura di norme idonee di uso e manutenzione
225. venzione degli infortuni e del l igiene del lavoro in sotterraneo per i la vori di costruzione e manutenzione delle opere murarie nelle gallerie cunicoli e si Argomenti 1 OTTOBRE 2003 dtt ur 103 E RUBRICA mili In base a tale legge la sicurezza del lavoratore era assicurata garantendo la presenza in galleria di e nicchie per il ricovero del personale e appositi sentieri pedonali per raggiun gerle e opportuni contrassegni che consentis sero d individuare chiaramente la posi zione della nicchia pi vicina e piccoli depositi all interno delle nicchie contenenti torce a vento o altri mezzi per l illuminazione delle gallerie stesse La svolta nel concetto di sicurezza il DM 11 gennaio 1988 n 51 rete metropolitana Si dovr attendere la fine degli anni 80 per assistere a un cambio radicale del con cetto di sicurezza con il Decreto del mini stro dei Trasporti dell 11 gennaio 1988 n 51 relativo alla protezione degli incendi nelle stazioni sotterranee e nelle gallerie delle linee metropolitane Tale decreto in fatti non coinvolgeva pi il solo persona le lavoratore ma mirava anche con gran de enfasi a garantire la possibilit di sal vezza a passeggeri e soccorritori tramite l individuazione di criteri progettuali per la realizzazione di vie di fuga di aree pro tette di percorsi di sfollamento Nel decreto vengono individuati alcuni pa rametri chiave per la sicurezza e per
226. volta un simile controllo dopo di che o approva l investimen to o per progetti importanti e costosi sottopone il fascicolo al ministero dove viene presa la decisione finale 32 sar Argomenti 1 ottoBRE 2003 TECNOLOGIE E LIBERALIZZAZIONE OBIETTIVO SICUREZZA TOTALE A Fattori criteri e valori Il fascicolo per sostenere la proposta di un investimento costruito su argomenti economici oggettivi Questi considera no i diretti effetti economici di un investimento sia i costi sia i benefici economici e una rappresentazione economica dei re quisiti morali e sociali per proteggere i passeggeri L efficacia di un investimento per il miglioramento della si curezza valutata stimando il numero d incidenti mortali o eventi critici incidenti o pericolati incidenti che intaccano la sicurezza dei passeggeri che scongiurer I criteri usati per valutare un potenziale investimento sono complessi Prima di operare la completa valutazione viene sti mata un efficacia approssimata di massima Come regola ge nerale gli investimenti non saranno considerati a meno che non evitino per investimenti che costano pi di 150M diversi inci denti mortali nei succes sivi 10 anni per investimenti che co stano pi di 15M un incidente mortale nei suc cessivi 10 anni o diversi eventi critici nei successi vi anni per investimenti che co stano pi di 1 5M un evento critico nei succes
227. zioni centrale e territoriale quali sponsor interni del pro getto ha facilitato la crescita della condivisione e la conseguente accettazione delle nuove modalit operative per garantire la si curezza informatica nel contesto consolidato del controllo del traffico ferroviario Durante la fase di diffusione del SiGSI sono stati consolida ti i rapporti con l organismo di certificazione TUV Italia Srl per definire la strategia dell audit con cui si sarebbe valutata la conformit rispetto ai requisiti dello standard BS 7799 Trattandosi di valutare l applicazione del sistema in tanti stabilimenti l organismo di certificazione ha adottato le pro cedura del multisite conducendo la verifica su alcune unit organizzative coinvolte nell esercizio del SiGSI rappresentati ve dell intera applicazione individuate numericamente secon do una regola di campionamento La direzione del TUV che per altre esperienze ha avuto con Argomenti 1 ottoBRE 2003 AF ar 85 Focus SICUREZZA GESTIRE LA SICUREZZA NELL ERA DELL INTEGRAZIONE tezza dell organizzazione di RFI e della Direzione movimento Analizzando lo sviluppo dell applicazione si pu affermare che utilizza il SISCT RIACE ha orientato le sue scelte verso zo che ne geografiche particolarmente significative con riferimento ai aumentata la fiducia nelle relazioni tra RFI i clienti e gli volumi di traffico di circolazione gestiti mediament

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