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Autorizzazione Dirigenziale

1. 47 E4 SUOLO aaa 48 5 IJagme MM E 48 E 5 1 REQUISITI E MODALIT PER IL CONTROLLO eene eene nnne natns nana sanas asso pss sns 48 E 5 2 PRESCRIZIONI IMPIANTISTICHE 4 cesse nennen na nana nuu uuu aaa aa 48 E 5 3 PRESCRIZIONI GENERALI 2 2 neo aura aa cna rin 49 E 6 ULTERIORI PRESCRIZIONJL s ves rax Fo cy va Fons va FEED REC 50 E 7 MONITORAGGIO E CONTROLLO 52 E 8 GESTIONE DELLE EMERGENZE E PREVENZIONE INCIDENTI een 52 E 9 INTERVENTI SULL AREA ALLA CESSAZIONE DELL ATTIVIT 53 E 10 APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI PREVENZIONE E RIDUZIONE INTEGRATA DELL INQUINAMENTO E RELATIVE TEMPISTICHE eee eene nnn nnn 53 PIANO DI MONITORAGGIO enm 55 F 1 FINALIT DEL 55 F 2 CHI EFFETTUA IL 55 PROPOSTA PARAMETRI DA
2. 56 F 3 1 IMPIEGO DI 2 56 F 3 2 RISORSA 56 F 3 3 RISORSA ENERGETICA iciseisicirsvetbiazivina nani cani da a Vus unn aas rana ER Dann KEnRR aa ES VAS nannu nnana 56 3 4 ri PL 57 3 5 mE ii iaia 58 F36 RQ 59 59 F A GESTIONE DELE IMPIANTO ioco brio avr Eo Mara ceo ree xa Rd 60 F 4 1 INDIVIDUAZIONE E CONTROLLO SUI PUNTI CRITICI 4 essen eae een 60 F 4 2 AREE DI STOCCAGGIO VASCHE SERBATOI ETC crecer eere erre reina 61 3 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Lw Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A gt Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo
3. 40 T 40 E 1 1 VALORI LIMITE DI EMISSIONPE nka epa ura near diri iscrizioni 40 E 1 2 REQUISITI E MODALIT PER IL CONTROLLO rrcrrriiiiiiiiininnene 41 E 1 3 PRESCRIZIONI IMPIANTISTICHE 42 E 1 4 PRESCRIZIONI GENERALI svcniicicciririnrizinrizicrandicascicinisiazidirizariazazzobacianizininascsncnzi niente se ririnneniznin 43 2 ACQUA E 44 E 2 1 VALORI LIMITE DI EMISSIONE ccc csccivirricrerscacesenzcaizizionizionenasziniaziniarizzazinebiiananiizaizanicnaiibizzzzziniii 44 E 2 2 REQUISITI E MODALIT PER IL CONTROLLO rrirnieiiiininiininene 44 2 3 PRESCRIZIONI IMPIANTISTICHE 44 E 2 4 PRESCRIZIONI GENERALI iii 46 RUMORE 47 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano 7679 gel 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali E 3 1 VALORI LIMITE caca raevan 47 E 3 2 REQUISITI E MODALIT PER IL
4. Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni di Milano prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali ATTIVI PROVENIENZA SIENA ALTEZ IPPC EMISSIO DURA reyp INQUINA BBATTI ZA NE e NON NE Posizio Descrizione TA i NTI MENTO CAMINO CAMINO IPPC ne m m SGRASS ELETTR 12 ANODICA 29 j4 NEUTRALIZZAZIO NE 23 ZINCO 25 24 ZINCO 25 25 ZINCO 25 26 ZINCO 25 27 ZINCO 25 28 ZINCO 25 29 ZINCO 25 30 ZINCO 25 31 ZINCO 25 amp PE b PASSIVAZIONE am PASSIVAZIONE 35 AZZURRA amb PASSIVAZIONE 36 GIALLA amo PASSIVAZIONE 38 VERDE amb PASSIVAZIONE 40 NERA amb 43 SIGILLANTE amb PASSIVAZIONE 3 AZZURRA amb PASSIVAZZIONE 5 GIALLA amb 6 PRE amb PASSIVAZIONE T SGRASSATURA di CHIMICA E SGRASSATURA Bn CHIMICA E 11 DECAPAGGIO 25 12 DECAPAGGIO 25 13 DECAPAGGIO 25 14 DECAPAGGIO 25 15 DECAPAGGIO 25 16 DECAPAGGIO 25 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M 18 Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio Dirigenziale del
5. Tabella C5 Emissioni idriche gli scarichi non sono utilizzati dalla Societ Dario Gianni Zincatura ma da altre aziende limitrofe L allaccio alla pubblica fognatura relativo allo scarico S1 recapita reflui industriali in uscita dal depuratore civili e le acque meteoriche di prima pioggia Tali reflui sono raccolti e recapitati separatamente al pozzetto di campionamento generale ogni rete comunque campionabile separatamente In particolare il sistema di depurazione riceve oltre ai reflui provenienti dal laboratorio le acque reflue tecnologiche di scarico che si possono suddividere in quattro gruppi 1 Concentrati contenenti cromo esavalente 2 Concentrati alcalini e acidi 3 Lavaggi alcalini lavaggi acidi lavaggi passivazioni contenenti cromo trivalente e lavaggi zinco 4 Lavaggi contenenti cromo esavalente Queste soluzioni acquose vengono raccolte e convogliate i concentrati vengono stoccati in serbatoi e successivamente dosati nell impianto attraverso tubazioni in PVC in un sistema di canalizzazione stagno a vista all impianto di depurazione per il relativo trattamento Le acque meteoriche derivanti dal dilavamento dei piazzali e delle coperture dello stabile adibito a magazzino recapitano nei pozzi perdenti P2 e P3 quelle decadenti dal dilavamento delle superfici dello stabile adibito alla produzione recapitano in manufatto di separazione la prima pioggia recapita in pubblica fognatura S1 la seconda pi
6. KWh m di prodotto Minuteria metallica zincata Tabella F6 Consumo energetico specifico La quantit finita di prodotto annuo sar espressa in funzione del prodotto trattato come trattamenti su minuterie di massa l unit di misura il peso trattamenti a telaio l unit di misura il numero di pezzi trattati trattamenti in continuo l unit di misura la superficie trattata in mq o se trattasi di fili cavi metri lineari trattati circuiti stampati l unit di misura la superficie F 3 4 Aria La tabella F7 individua per ciascun punto di emissione in corrispondenza dei parametri elencati la frequenza del monitoraggio ed il metodo utilizzato Modalit di controllo Metodi Metodi Parametro E1 Continuo Discontinuo Campionamento Analisi UNI EN UNI EN Cromo Cr e composti Y annuale 14385 2004 14385 2004 Metalli e UNI EN UNI EN composti Oromo VI Y annuale 14385 2004 14385 2004 Zinco Zn e composti annuale 7600 4 94 Cloruri da i nual M I N 8 M I N 8 Acido Cloridrico annuae 44 1 2007 14 11 2007 Ossidi di Azoto NOx NO annuale 2 All 2 Altri Aerosol e nebbie alcaline k annuale D M 25 08 00 D M 25 08 00 composti come NaOH All 1 All 1 Solfati Y annuale Fosfati 4 Y annuale Tabella F7 Inquinanti monitorati Qua
7. per la conformit dell emissione dovr essere considerato solo ed esclusivamente il valore analitico senza applicazione di alcun fattore di correzione e Caso B Portata effettiva gt 1 400 Nm h per ogni metro quadrato di superficie libera della vasca per la conformit dell emissione dovr essere utilizzata la seguente formula Ci C Ove Ci concentrazione dell inquinante da confrontare con il valore limite imposto C concentrazione dell inquinante rilevata in emissione espressa in mg Nm A portata effettiva dell aeriforme in emissione espressa in Nm h per un metro quadrato di superficie libera della vasca AR portata di riferimento dell aeriforme in emissione espressa in Nm h per un metro quadrato di superficie libera della vasca e determinata in 1 400 Nm h Il valore della portata di riferimento per ogni metro quadrato di superficie libera potr essere considerato pari a 700 Nm h nei casi in cui l impianto sia e dotato di vasche provviste di dispositivi idonei a diminuire l evaporazione e dotato di copertura totale tunnel e relativo presidio aspirante N B Per il calcolo della superficie totale dell impianto si dovr tenere conto esclusivamente delle vasche con superficie libera che per composizione e o modalit operative determinano emissioni ad esempio temperatura di esercizio gt 30 presenza di composti chimici in soluzione insufflaggio di aria per agitazione e assimilabili E 1 2 Req
8. possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PP223100019661B Provincia di Milano Area Qualit dell Ambiente ed Energie Settore Monitoraggio Attivita Autorizzative e di Controllo Autorizzazione Dirigenziale Raccolta Generale n 7679 2011 del 08 08 2011 Prot n 132669 2011 del 08 08 2011 Fasc 9 9 2009 2354 Oggetto Rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale ai sensi del D Lgs 152 06 e s m i alla Societ Dario Gianni Zincatura per conto terzi con sede legale e insediamento IPPC in Via Caracciolo 7 9 Localit Barbaiana Comune di Lainate per l attivit di cui al punto 2 6 dell Allegato al medesimo decreto IL DIRETTORE DEL SETTORE MONITORAGGIO ATTIVITA AUTORIZZATIVE E DI CONTROLLO Vista la Direttiva 96 61 CE del Consiglio europeo del 24 09 96 come modificata dalla Direttiva 2008 1 CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 01 08 sulla prevenzione e la riduzione integrate dell inquinamento Visto il D Lgs del 03 04 06 n 152 Norme in materia ambientale come modificato ed integrato dal D Lgs 16 01 08 n 4 e da ultimo dal D Lgs 29 06 2010 n 128 con l introduzione del Titolo III bis L autorizzazione integrata ambientale Visti inoltre e la Legge 07 Agosto 1990 n 24 Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi e s m i
9. C Rendimento 90 90 90 95 95 Aula E2 E3 E4 5 E6 dell emissione Tabella B4 Caratteristiche delle unit termiche La stima delle emissioni annuali di dovute alle attivit svolte nell impianto sono indicate nella seguente tabella Fatt di issioni Tipo di Quantit annua PCI i combustibile m KWh m kWh kgCO m annue t CO2 Metano 9 324 9 4 87 645 1 93 18 Emissioni totali di CO 18 Consumi energetici Tabella B5 Emissione di gas serra L energia termica prodotta totalmente utilizzata dall azienda nelle varie fasi del processo galvanico L energia elettrica acquistata da terzi viene utilizzata per l alimentazione elettrica dell intero complesso ENERGIA ELETTRICA N d ordine attivit IMPIANTO O LINEA DI PRODUZIONE Consumo kWh IPPC e non 1 Acquistata da terzi Cabina elettrica Enel 505 000 ENERGIA TERMICA IMPIANTO O LINEA DI PRODUZIONE Consumo kWh IPPC e non 1 Bruciatori forni centrifughe gas metano 87 645 Tabella B6 Consumo energia 10 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 1 1 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia prot 132669 d
10. E4 E5 E6 questi bruciatori quando sono in funzione scaricano complessivamente 600 m ora in atmosfera La seguente tabella riassume le emissioni atmosferiche dell impianto ATTIVI PROVENIENZA sisTemip ALTEZ TA IPPC EMISSIO DURA INQUINA BBATTI ZA NE e NON NE Posizio DOO TA NTI MENTO CAMINO CAMINO IPPC ne m 1 E1 24 amb scrubber 11 1 1 PASSIVAZIONE 5 AZZURRA amb Cr VI 6 PRE amb 2 PASSIVAZIONE PASSIVAZIONE A 9 amb Aeroso GIALLA alcalini 10 DECAPAGGIO 20 NaOH 11 DECAPAGGIO amp 20 12 DECAPAGGIO lt n vapori 13 DECAPAGGIO lt 20 HNO ig SGRASS ELETTR 2 30 NOx CATODICA 17 SGRASS ELETTR m ANODICA solfati 20 ZINCO 1 804 21 ZINCO Fosfati 22 ZINCO 30 23 ZINCO 30 SGRASSATURA 40 SGRASSATURA 3 CHIMICA a0 4 SGRASS ELETTR a CATODICA lt 6 DECAPAGGIO Di 20 LU 7 DECAPAGGIO 20 8 DECAPAGGIO 20 9 DECAPAGGIO 20 Lw Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A
11. PA223100019661M XI XII XIII XIV XV XVI Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Provinci Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni rovincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano n 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali pozzetti di prelievo campioni sia dello scarico industriale che degli scarichi meteorici devono essere a perfetta tenuta mantenuti in buono stato e sempre facilmente accessibili per i campionamenti ai sensi del D Lgs 152 06 e s m i Titolo III Capo III art 101 periodicamente dovranno essere asportati i fanghi ed i sedimenti presenti sul fondo dei pozzetti stessi La mancanza di pozzetti di campionamento aventi le caratteristiche di cui sopra dovr essere supportata da documentati impedimenti tecnici e dovranno essere indicati sistemi e modalit alternative di prelievo E autorizzato lo scarico proveniente dall impianto di trattamento chimico fisico con filtrazione finale a quarzite carbone attivo e resine selettive dei reflui industriali decadenti dall attivit di lavaggio sgrassaggio decapaggio cromatura e zincatura Gli elettrodi che misurano le concentrazioni e quindi regolano l addizione dei reagenti nell impianto di depurazione delle acque devono essere puliti e controllati almeno una volta al giorno al fine di evitare la formazione di incrostazioni e quindi garantire un funzionamento degli ste
12. Tabella F12 nterventi sui punti critici F 4 2 Aree di stoccaggio vasche serbatoi etc Si riportano la frequenza e la metodologia delle prove programmate delle strutture adibite allo stoccaggio e sottoposte a controllo periodico Aree stoccaggio Tipologia Tipo di controllo Frequenza Modalit di registrazione Verifica d integrit strutturale delle vasche di trattamento Annuale Registro Impianti Trattamento Verifica tenuta bacino contenimento linea M3 Annuale Registro Verifica d integrit strutturale delle vasche impiegate per il Annuale Registro trattamento interrate e non Verifica d integrit strutturale delle colonne e dei filtri Annuale Registro impiegate Verifica dei serbatoi reagenti e stoccaggio eluati concentrati Annuale Registro Impianto Depurazione Acqua Verifica integrit decantatore e ispessitore Annuale Registro Verifica bacino di contenimento zona decantatore ispessitore Verifica bacino di contenimento filtropressa Verifica bacino di contenimento Serbatoi reagenti Annuale Registro Torre Abbattimento Fumi Verifica integrit Annuale Registro E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M 61 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA
13. in copia corredata dal report del foglio di calcolo che rappresenta ai sensi dell art 5 del D M 24 04 2008 Modalit anche contabili e tariffe da applicare in relazione alle istruttorie ed ai controlli previsti dal D Lgs n 59 05 una condizione di procedibilit Visti e richiamati gli artt 32 e 33 del vigente Regolamento sull Ordinamento degli Uffici e dei Servizi della Provincia di Milano gli artt 57 e 59 dello Statuto della Provincia l art 107 comma 3 del D Lgs 18 08 00 n 267 Testo Unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali Richiamato il Regolamento sui procedimenti amministrativi e sul diritto di accesso ai documenti approvato con deliberazioni CP n 23352 1184 91 del 18 11 97 e n 1034 1184 91 del 29 1 98 e successive integrazioni Richiamate Delibera del Consiglio Provinciale atti n 34560 5 3 2010 25 del giorno 7 aprile 2011 R G n 10 2011 avente il seguente oggetto Approvazione proposta del Bilancio per l Esercizio finanziario 2011 del Bilancio Pluriennale 2011 2013 e della Relazione Previsionale e Programmatica per il triennio 2011 2013 a Deliberazione della Giunta Provinciale REp Gen n 213 2011 del 28 06 2011 atti n 97538 5 4 2011 6 Approvazione del piano esecutivo di gestione Peg 2011 Dato atto che il presente provvedimento privo di riflessi finanziari di spesa possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it
14. 5 relativo alla Parte Terza del D Lgs 152 06 e s m i nel pozzetto di scarico posto immediatamente a monte dello scarico in pubblica fognatura S1 e al pozzetto di ispezione 54 a monte della commistione dei reflui industriali depurati con la rete delle acque civili e meteoriche Fino alla realizzazione del pozzetto S4 i valori limite dovranno essere rispettati nell ultima vasca V10 del depuratore ove presente il misuratore del pH II Secondo quanto disposto dall art 101 comma 5 del D Lgs 152 06 e s m i i valori limite di emissione non possono in alcun caso essere conseguiti mediante diluizione con acque prelevate esclusivamente allo scopo Non comunque consentito diluire con acque di raffreddamento di lavaggio o prelevate esclusivamente allo scopo gli scarichi parziali contenenti le sostanze indicate ai numeri 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 12 15 16 17 e 18 della tabella 5 dell Allegato 5 relativo alla Parte Terza del D Lgs 152 06 e s m i prima del trattamento degli scarichi parziali stessi per adeguarli ai limiti previsti dal presente decreto In tal senso gli scarichi contenenti sostanze pericolose cosi come definiti dall art 108 del D Lgs 152 2006 e s m i devono rispettare i valori limite allo scarico prima di qualsiasi diluizione con reflui acque di natura diversa IV Ai sensi dell art 108 D Lgs 152 2006 e s m i c 5 tutte le soluzioni concentrate e gli eluati contenenti sostanze pericolose non possono subir
15. Ambientali A QUADRO AMMINISTRATIVO TERRITORIALE A 1 INQUADRAMENTO DEL COMPLESSO E DEL SITO A 1 1 INQUADRAMENTO DEL COMPLESSO PRODUTTIVO azienda gi operativa negli anni 60 insediata dal 1970 nel Comune di Lainate in via Caracciolo L attivit svolta sempre stata quella di zincatura elettrolitica conto terzi nel corso degli anni ha organizzato la produzione con impianti automatici Oggi dispone di tre linee due a barre e una attrezzata con rotobarili per il trattamento dei pezzi in massa La DARIO GIANNI ZINCATURA per conto terzi stata una delle prime galvaniche a porsi il problema di eliminare il cromo esavalente dalle proprie lavorazioni alla data odierna riuscita a ridurre in modo significativo l impiego di questa sostanza L attivit si estende su oltre 1 850 metri quadri di capannoni industriali e conta 10 addetti alle linee galvaniche e 2 impiegati Le coordinate Gauss Boaga dell insediamento sono Nord 5059987 Est 1469923 Il complesso IPPC soggetto ad Autorizzazione Integrata Ambientale interessato dalle seguenti attivit Numero degli N ordine Codice Attivit IPPC Capacit produttiva addetti attivit IPPC IPPC di progetto Produzione Totali Impianti per il trattamento di superficie di metalli e materie plastiche mediante processi 3 1 2 6 elettrolitici o chimici qualora le vasche 124m 10 12 destinate al trattamento utilizzate abbiano un volume supe
16. BRILL 6 OKL KALANE PURIF ZINCATURA 6 Come 30 35 30 13 NO Sett NO SI ZINCATURA 6 Come 30 35 30 13 NO Sett NO SI e NO NO NO ASCIUGATURA NO NO NO NO 6 ZINCHRO 6 1 SIGILLANTE 0 6 SHIELD 25 6 Anto Sett NO SI Serb D1 LAV PERDERE 0 6 NO NO NO NO PASS VERDE 0 6 CROMICO 25 3 NO cu NO SI i 2 20ACIDO Mesi FOSFORICO85 PASS 6 PK 136 TROPICALE 0 6 0 4 ACIDO 25 3 4 Mesi Sett NO SI Serb D2 NITRICO 42 B vasca DISSOLU accessoria BAGNO ZINCO ZIONE alla Linea 1 ZINCO M Em ques uie ENO SI M3 16 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Provincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e di Milano 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali C QUADRO AMBIENTALE C 1 Emissioni in atmosfera sistemi di contenimento Sulle vasche di lavorazione delle 3 linee galvaniche 2 linee statiche e 1 linea rotobarile sono poste delle cappe di aspirazione fumi vengono aspirati da un ventilatore convogliati in una torre di lavaggio ed espulsi in atmosfera E1 forni e le centrifughe di asciugatura e la sgrassatura chimica sono asserviti da 5 bruciatori a gas metano i cui fumi sono convogliati a 5 punti di emissione E2 E3
17. I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Tecnica a scarico zero NON APPLICABILE Insostenibile economicamente Tecniche per specifiche tipologie di impianto Impianto a telaio Preparare i telai in modo da ottimizzare le perdite di pezzi ed in modo da massimizzare l efficiente conduzione di corrente IPTE AEN Ottimizzare il posizionamento dei pezzi in modo da ridurre il APPLICATA fenomeno di scodellamento Massimizzazione del tempo di sgocciolamento APPLICATA Ispezione e manutenzione regolare dei telai verificando che non visiano fessure e cheilloro rivestimento conservi le propriet APPLICATA idrofobiche Accordo con il cliente per produrre pezzi disegnati in modo da APPLICATA non intrappolare le soluzioni di processo e o prevedere fori di scolo Sistemi di ritorno in vasca delle soluzioni scolate NON APPLICABILE Tutti i bagni lavorano a temperatura ambiente a parte la sgrassatura chimica della linea M3 questo rende impossibile l aggiunta del recupero In considerazione anche della vetust degli impianti Lavaggio a spruzzo a nebbia o ad aria in maniera da trattenere l eccesso di soluzione nella vasca di provenienza NON APPLICABILE Tutti i bagni lavorano a temperatura ambiente a parte la sgrassatura chimica della linea M3 questo rende impossibile l aggiunta del recupero In considerazione anche della vetust degli impianti Impianto a rotobarile Co
18. NO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO PRE 4 ACIDO M PASSIVAZIONE 0 85 NITRICO 42 B 20 3 4 Mesi Sett NO SI Serb D2 0 8 ACIDO 2 Ri 0 85 NITRICO 42 B 20 3 4 Mesi Volte Aria SI Serb D2 12 FINIDIP 137 Sett 30 TRIDIP 120 2 ces 0 85 1 YELLOW 202 3 4Mesi Volte Aria SI Serb D2 CONVERTER Sett LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO 25 ACIDO Ogni PASSIVAZIONE CROMICO a VERDE 0 85 20ACIDO 20 3 NO i Aria SI FOSFORICO85 LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO 25 ACIDO CROMICO Ogni PASSIVA 0 5 ARGENTO o ZIONE NERA 0 85 NITRATO 20 3 NO TO S 10 ACIDO ACETICO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO 8 5 ZINCHRO 1 SIGILLANTE 0 85 SHIELD 6 Sett Aria SI Serb D1 FORNO 0 85 60 NO NO NO NO LAV PERDERE LINEA M3 0 85 acqua NO NO NO NO PASSIVAZIONE I Li 5 AZZURRA 0 85 NITRICO 42 BE 25 3 4 Mesi Volte NO SI Serb D2 15 FINIDIP 137 Sett LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO 30 TRIDIP 120 2 Su a 0 85 1 YELLOW 25 3 4Mesi Volte NO SI Serb D2 CONVERTER Sett PRE 2 ACIDO PASSIV 0 85 NITRICO 42 B 25 3 4Mesi Sett NO SI Serb D2 SGRASS 50 P3 ENERGAL 1 CHIMICA 1 55 L 40 11 Sett NO SI Serb D1 SGRASS 50 P3 ENERGAL M 1 CHIMICA 1 55 L 40 11 Anno Sett NO SI Serb D1 15 Provincia Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 di Milano prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Area Qualit dell Ambiente ed Ener
19. Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 1 1 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano n 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Perdita di carico mm c a Consumo d acqua m h 7 Gruppo di continuit combustibile Sistema di riserva No Trattamento fanghi di risulta Si Manutenzione ordinaria ore settimana 4 Manutenzione straordinaria ore anno 90 Sistema di Monitoraggio in continuo no Tabella C6 Sistemi di abbattimento reflui ACQUE METEORICHE La Societ risulta assoggettata alla disciplina di cui al R R Regione Lombardia n 04 06 in relazione all art 3 comma 1 lettera d Dalla documentazione presentata dalla Societ si rileva che il sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche non corrisponde alle indicazioni del Piano Regionale di Risanamento delle Acque nonch alle prescrizioni del Regolamento Regionale n 4 che tra l altro prevedono il conferimento delle acque di prima pioggia nella pubblica fognatura 96 ore dopo il termine dell ultimo evento meteorico e ad una portata massima corrispondente a 1 l sec per ogni ettaro di superficie scolante In merito a quanto sopra tenuto conto che l attivit esistente il Gestore della fognatura Amiacque Srl ha ritenuto che non vi siano le condizioni per adottare specifiche prescrizioni in ordine alla rete di raccolt
20. caratteristiche tecniche previste dal D M 16 maggio 1996 n 392 In particolare gli impianti di stoccaggio presso i detentori di capacit superiore a 500 litri devono soddisfare i requisiti tecnici previsti nell allegato C al D M 16 maggio 1996 n 392 XVIII Le batterie esauste devono essere stoccate in apposite sezioni coperte protette dagli agenti XIX XX XXI meteorici su platea impermeabilizzata e munita di un sistema di raccolta degli eventuali sversamenti acidi Le sezioni di stoccaggio delle batterie esauste devono avere caratteristiche di resistenza alla corrosione ed all aggressione degli acidi rifiuti in uscita dall impianto costituiti da batterie esauste devono essere conferite al Consorzio obbligatorio batterie al piombo esauste e rifiuti piombosi o ad uno dei Consorzi costituitisi direttamente mediante consegna ai suoi raccoglitori incaricati o convenzionati Le condizioni di utilizzo di trasformatori contenenti PCB ancora in funzione qualora presenti all interno dell impianto sono quelle di cui al Ambiente 11 ottobre 2001 il deposito di PCB e degli apparecchi contenenti PCB in attesa di smaltimento deve essere effettuato in serbatoi posti in apposita area dotata di rete di raccolta sversamenti dedicata la decontaminazione e lo smaltimento dei rifiuti sopradetti deve essere eseguita conformemente alle modalit ed alle prescrizioni contenute nel D Lgs 22 maggio 1999 n 209 nonch nel ri
21. caso interventi che comportino l incapsulamento la sovracopertura o la rimozione definitiva del materiale deteriorato materiali rimossi sono considerati rifiuto e pertanto devono essere conferiti in discarica autorizzata Nel caso dell incapsulamento o della sovracopertura si rendono necessari controlli ambientali biennali ed interventi di normale manutenzione per conservare l efficacia e l integrit dei trattamenti effettuati Delle operazioni di cui sopra deve obbligatoriamente essere effettuata preventiva comunicazione agli Enti competenti ed all A R P A Dipartimentale Nel caso in cui le coperture non necessitino di tali interventi dovr comunque essere garantita l attivazione delle procedure operative di manutenzione ordinaria e straordinaria e di tutela da eventi di disturbo fisico delle lastre nonch il monitoraggio dello stato di conservazione delle stesse attraverso l applicazione dell algoritmo previsto dalla DGR n VII 1439 del 4 10 2000 allegato 1 Devono essere rispettate le seguenti prescrizioni per le fasi di avvio periodo di attivit controllata fino al raggiungimento delle condizioni di minimo tecnico arresto periodo di attivit controllata fino al totale spegnimento degli stessi e malfunzionamento dell impianto ai sensi della DGR 30 12 08 n 8 8831 A per gli impianti rispettare i valori limite fissati nel Quadro prescrittivo E nelle condizioni di avvio arresto e malfunzionamento descritte nel Quadro ambie
22. definizione della loro ubicazione si deve fare riferimento alla norma UNI EN 10169 e successive eventuali integrazioni e modificazioni e o metodiche analitiche specifiche Laddove le norme tecniche non fossero attuabili l esercente potr applicare altre opzioni opportunamente documentate e comunque concordate con l ARPA competente per territorio VIII Devono essere evitate emissioni diffuse e fuggitive sia attraverso il mantenimento in condizioni di IX perfetta efficienza dei sistemi di captazione delle emissioni sia attraverso il mantenimento strutturale degli edifici che non devono permettere vie di fuga delle emissioni stesse Gli interventi di controllo e di manutenzione ordinaria e straordinaria finalizzati al monitoraggio dei parametri significativi dal punto di vista ambientale dovranno essere eseguiti secondo quanto riportato nel piano di monitoraggio In particolare devono essere garantiti i seguenti parametri minimali manutenzione parziale controllo delle apparecchiature pneumatiche ed elettriche da effettuarsi con frequenza quindicinale manutenzione totale da effettuarsi secondo le indicazioni fornite dal costruttore dell impianto libretto d uso manutenzione o assimilabili in assenza delle indicazioni di cui sopra con frequenza almeno semestrale controlli periodici dei motori dei ventilatori delle pompe e degli organi di trasmissione cinghie pulegge cuscinetti ecc al servizio dei sistemi d estraz
23. del D Lgs 152 06 d ai sensi della L 241 90 e s m i il responsabile del procedimento la Dott ssa Laura Martini Responsabile dell Ufficio A LA e responsabile del trattamento dei dati personali ai fini della privacy l Avv Patrizia Trapani Direttore del Settore monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Ai sensi dell art 3 c 4 della legge 07 08 90 n 241 e s m i si comunica che contro il presente atto pu essere proposto ricorso al T A R entro 60 gg oppure al Presidente della Repubblica entro 120 gg dalla data della notifica possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PP223100019661B ALL TO Allegato Tecnico IL DIRETTORE DEL SETTORE MONITORAGGIO ATTIVITA AUTORIZZATIVE E DI CONTROLLO Avv Patrizia Trapani Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del T U 445 2000 e del D Lgs 82 2005 e rispettive norme collegate Milano 08 08 2011 La presente autorizzazione stata inserita nell apposito registro Copia stata trasmessa all Archivio per esposizione all Albo Il Direttore Copia cartacea conforme al documento firmato digitalmente ai sensi dell art 24 del D Lgs 82 2005 e depositato presso il protocollo dell Amministrazione Provinciale di Milano Il dirigente Data Firma possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provinc
24. del drag out dove possibile APPLICATA Uso di sostanze chimiche compatibili al rilancio dell acqua per utilizzo da un lavaggio all altro Estrazione lenta del pezzo del rotobarile APPLICATA Utilizzare un tempo di drenaggio sufficiente APPLICATA Ridurre la concentrazione della soluzione di processo ove questo sia possibile e conveniente APPLICATA Ridurre il consumo di acqua e contenere gli sversamenti dei prodotti di trattamento mantenendo la qualit dell acqua nei valori APPLICATA previsti mediante lavaggi multipli Tecniche per recuperare materiali di processo facendo rientrare APPLICATA l acqua nei primi risciacqui nelle soluzioni di processo Mantenimento delle soluzioni di processo Aumentare la vita utile dei bagni di processo avendo riguardo alla qualit del prodotto APPLICATA Determinare i parametri critici di controllo APPLICATA Mantenere i parametri entro limiti accettabili utilizzando le tecniche di rimozione dei contaminanti elettrolisi selettiva membrane resine a scambio ionico NON APPLICABILE Non necessaria Emissioni acque di scarico Minimizzare l uso dell acqua in tutti i processi APPLICATA Eliminare o minimizzare l uso e lo spreco di materiali particolarmente delle sostanze principali del processo Sostituire ove possibile ed economicamente praticabile altrimenti controllare l utilizzo di so
25. del fornitore 2 in alternativa effettuando un monitoraggio periodico a monte e a valle del sistema di abbattimento che stabilisca l efficienza di tale sistema nel tempo La frequenza minima di rigenerazione dovr essere pari ad 1 4 della durata massima prevista XVIII Le acque di controlavaggio dei filtri presenti nell impianto di depurazione devono essere XIX XX convogliate all impianto stesso per subire adeguata depurazione Le acque di processo derivanti dai lavaggi successivi a trattamenti con soluzioni contenenti Cromo o Cianuri devono essere tenute distinte in modo da essere depurate in maniera mirata e adeguata Gli eluati contenenti sostanze pericolose dovranno essere gestiti come rifiuti e conferiti a ditte autorizzate al loro smaltimento recupero in subordine pu essere consentito il recapito di tali reflui al trattamento alle seguenti condizioni tubazione fissa senza soluzione di continuit tale refluo deve essere dosato esclusivamente in vasca a monte del trattamento e non nel refluo gi depurato verifica dei requisiti impiantistici richiesti per il trattamento dei reflui concentrati 45 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 1 1 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia prot 13
26. di tubazioni di troppo pieno ammesse solo per gli stoccaggi di rifiuti non pericolosi lo scarico deve essere convogliato in apposito bacino di contenimento mezzi utilizzati per la movimentazione dei rifiuti devono essere tali da evitare la dispersione degli stessi in particolare i sistemi di trasporto di rifiuti fangosi devono essere scelti in base alla concentrazione di sostanza secca del fango stesso E 5 3 Prescrizioni generali VII VIII XI XII XIII XIV 2 Devono essere adottati tutti gli accorgimenti possibili per ridurre al minimo la quantit di rifiuti prodotti nonch la loro pericolosit Il Gestore deve tendere verso il potenziamento delle attivit di riutilizzo e di recupero dei rifiuti prodotti nell ambito del proprio ciclo produttivo e o privilegiando il conferimento ad impianti che effettuino il recupero dei rifiuti L abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul e nel suolo sono severamente vietati Il deposito temporaneo dei rifiuti deve rispettare la definizione di cui all art 183 comma 1 lettera bb del D Lgs 152 06 e s m i qualora le suddette definizioni non vengano rispettate il produttore di rifiuti tenuto a darne comunicazione all Autorit competente ai sensi dell art 29 nonies del D Lgs 152 06 e s m i Per il deposito di rifiuti infiammabili deve essere acquisito il certificato di prevenzione incendi CPI secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero d
27. documenti inserendo il codice PP223100019661B Ritenuta la regolarit della procedura seguita e la rispondenza degli atti alle norme citate Tutto ci premesso in qualit di Autorit ora competente AUTORIZZA il rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale alla Societ Dario Gianni Zincatura per conto terzi con sede legale e insediamento IPPC di Via Caracciolo 7 9 Localit Barbaiana Comune di Lainate per l attivit di cui al punto 2 6 dell Allegato al D Lgs 152 06 e s m i alle condizioni e come da prescrizioni di cui al relativo Allegato Tecnico facente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento e ad esso allegato per le ragioni e alle condizioni suindicate DANDO ATTO CHE a il presente verr notificato tramite i Messi Provinciali e produrr i suoi effetti dalla data di avvenuta notifica b il presente provvedimento verr inviato agli Enti preposti al controllo ciascuno per la parte di propria competenza ARPA Comune Ente gestore del Servizio Idrico Integrato e all Albo Pretorio provinciale per la pubblicazione verr inoltre pubblicato sul sito web della Regione Lombardia sistema Modulistica IPPC on line il presente provvedimento verr tenuto a disposizione del pubblico presso l Ufficio A LA Settore monitoraggio attivit autorizzative e di controllo dell Area Qualit dell Ambiente ed Energie della Provincia di Milano come previsto dall art 29 quater comma 13
28. effettua il self monitoring Gestore dell impianto controllo interno Societ terza contraente controllo esterno Tabella F2 Autocontrollo 55 Provincia di Milano Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Area Qualit dell Ambiente ed Energie F 3 Proposta parametri da monitorare F 3 1 Impiego di sostanze Settore Monitoraggio attivit Ufficio autorizzative e di controllo Autorizzazioni Integrate Ambientali La tabella F3 indica le sostanze pericolose impiegate nel ciclo produttivo per cui sono previsti eventuali interventi che ne comportano la riduzione sostituzione Quantit n ordine Attivit Nome della Codice specifica IPPC e no sostanza CAS esile riferimento Ut di prodotto 1 Acido Cromico y V Passivazione 1 PK 136 V V Cromo VI Tabella F3 mpiego di sostanze F 3 2 Risorsa idrica La tabella F4 individua il monitoraggio dei consumi idrici che si intende realizzare per ottimizzare l utilizzo della risorsa idrica Consumo CAE Consumo annuo e annuo per Frequenza annuo specifico i di Tipologia riferimento Fase di utilizzo di lettura totale m m di ricircolo m anno rodotto Prinito m anno Processo y Acquedotto y Acque di annuale stimato y 3 lavaggi
29. interna punto di ispezione S4 L impianto funziona in automatico comandato da apposito quadro elettrico Le anomalie sono prontamente segnalate da allarme acustico e luminoso Le anomalie che possono comportare scarico di reflui non depurati quale ad esempio rottura di elettrodo o di strumento di pH oltre che attivare un allarme ottico acustico arrestano l afflusso dell acqua alle linee galvaniche eliminando cosi lo scarico in arrivo al depuratore Lo stesso avviene anche in caso di mancanza di energia elettrica L azienda ha stipulato inoltre un contratto di assistenza tecnica programmata per avere un controllo mensile dell impianto di depurazione con taratura della strumentazione La societ che svolge il servizio di assistenza garantisce in caso di emergenza l intervento entro le 24 ore dalla chiamata Le caratteristiche del sistema di depurazione reflui sono riportate di seguito Sigla emissione 54 Portata max di progetto m h 10 Portata effettiva dell effluente m h 7 5 Tipologia del sistema di abbattimento Chimico fisico Inquinanti abbattuti trattati Cromo Rame Zinco COD CromoVI Rendimento medio garantito 96 90 Rifiuti prodotti dal sistema kg g 245 t anno 53 9 Ricircolo effluente idrico No 26 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area
30. messa a regime deve comunque essere comunicata al Comune ed all ARPA competente per territorio con un preavviso di almeno 15 giorni XV Qualora durante la fase di messa a regime si evidenziassero eventi tali da rendere necessaria una proroga rispetto al termine fissato nel presente atto l esercente dovr presentare una richiesta nella quale dovranno essere descritti sommariamente gli eventi che hanno determinato la necessit di richiedere la proroga stessa e nel contempo dovr indicare il nuovo termine per la messa a regime La proroga si intende concessa qualora l autorit competente non si esprima nel termine di 10 giorni dal ricevimento dell istanza XVI Dalla data di messa regime decorre il termine di 10 giorni nel corso dei quali l esercente tenuto ad eseguire un ciclo di campionamento volto a caratterizzare le emissioni derivanti dagli impianti autorizzati Il ciclo di campionamento deve essere effettuato in un periodo continuativo di marcia controllata di durata non inferiore a 10 giorni decorrenti dalla data di messa a regime in particolare dovr permettere la definizione e la valutazione della quantit di effluente in atmosfera della concentrazione degli inquinanti ed il conseguente flusso di massa XVII II ciclo di campionamento dovr essere condotto seguendo le previsioni generali di cui al metodo UNICHIM 158 1988 e a successivi atti normativi che dovessero essere adottati su questa tematica con particolare ri
31. poi dosate nell impianto di decromatazione costituito da e 1 vasca decromataziome V8 della capacit di 1300 litri attrezzata con agitatore pH metro e redox 1 vasca post decromataziome V9 della capacit di 1300 litri attrezzata con agitatore pH metro e redox Dopo il trattamento queste acque confluiscono nella vasca di neutralizzazione V3 concentrati acidi e alcalini sono convogliati in una vasca interrata ispezionabile V1 ed inviati con una pompa rispettivamente ai serbatoi D3 e D1 Successivamente vengono dosati mediante pompa dosatrice alla vasca di neutralizzazione V3 La vasca di neutralizzazione V3 attrezzata con agitatore e pH metro Dopo la reazione raggiungimento di pH 10 le acque per caduta sono convogliate nella vasca V4 e rilanciate con una pompa all impianto di decantazione che costituito da e 1 decantatore lamellare del volume di 10 000 litri 1 ispessitore fanghi del volume di 10 000 litri Nel decantatore viene inviato mediante una pompa dosatrice il flocculante al fine di agevolare la flocculazione Con l ausilio di una filtropressa vengono prelevati dal fondo dell ispessitore i fanghi che vengono stoccati in magazzino coperto CER 11 01 10 l acqua generata dalla filtropressa viene rimandata al decantatore lamellare Dal decantatore per caduta le acque raggiungono la vasca interrata V5 attrezzata con agitatore e pH metro dopo la correzione del pH raggiungimento di pH 8 5 le
32. uscita dalla filtrazione a carboni giungono al trattamento su resine selettive due colonne in serie L installazione della sezione di trattamento a resine selettive finali ha lo scopo ridurre la concentrazione di eventuali metalli prima dello scarico in particolare dello Zinco In condizioni di normali vengono utilizzati tutti i filtri resine 2 2 2 Non possibile bypassare nessuno dei tre stadi di filtrazione filtri a sabbia vengono lavati controlavaggio mediamente ogni 15 giorni e generano 1 1 m di acqua di lavaggio che viene inviata nel serbatoio D1 Il controlavaggi dei filtri a sabbia vengono effettuati a impianto galvanico fermo In casi eccezionali se necessario effettuare un controlavaggio a impianto galvanico in funzione possibile effettuarlo fermando l alimentazione dell acqua all impianto galvanico arrestandone conseguentemente lo scarico La rigenerazione delle resine viene effettuata a impianto galvanico fermo Le resine vengono utilizzate in serie dopo la rigenerazione di una sola colonna alla volta viene invertita la sequenza di utilizzo delle stesse Le colonne a resine selettive vengono rigenerate approssimativamente ogni 3 mesi e generano 4 m di eluati per colonna che vengono inviati nel serbatoio D4 Dopo il passaggio nelle colonne a resine le acque vengono scaricate nella vasca V10 ultima vasca del depuratore e dopo correzione finale del pH inviate alla fognatura comunale S1 tramite rete fognaria
33. 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali ATTIVI PROVENIENZA SISTEMI DI ALTEZ SEZIO IPPC EMISSIO HE DURA INQUINA ZA NE e NON NE Posizio DE TA TEMP MENTO CAMINO CAMINO IPPC ne m 17 DECAPAGGIO 25 18 DECAPAGGIO 25 li T 30 ZINCO 25 31 ZINCO 25 32 ZINCO 25 33 ZINCO 25 34 ZINCO 25 35 ZINCO 25 36 ZINCO 25 37 ZINCO 25 38 ZINCO 25 39 ZINCO 25 40 ZINCO 25 41 ZINCO 25 42 ZINCO 25 43 ZINCO 25 44 ZINCO 25 45 ZINCO 25 46 ZINCO 25 47 ZINCO 25 58 DISSOLUZIONE amb 55 E ou amb HE CL E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Tabella C1 Emissioni in atmosfera La seguente tabella riassume le emissioni scarsamente rilevanti art 272 c 1 del D Lgs 152 06 e s m i PROVENIENZA EES e NON EMISSIONE Sigla Descrizione E bruciatore M1 ES bruciatore E M2 bruciatore bruciatore M3 EG bruciatore Tabella C2 Emissioni scarsamente rilevanti 2465 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dir
34. 223100019661M o ade 5 2 E Provincia u5J di Milano Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 1 1 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Aree stoccaggio Tipologia Tipo di controllo Frequenza Modalit di registrazione Verifica bacino di contenimento Annuale Registro Prodotti Verifica generale idoneit Annuale Registro Tabella F13 Aree di stoccaggio 62
35. 2669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano n 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Societ dovr registrare tutti gli eventi di scarico discontinui addotti al depuratore ad es scarico soluzione abbattente scrubber bagni scaricati saltuariamente etc la Societ dovr inoltre registrare le portate in ingresso e in uscita alla vasca dei concentrati a monte del depuratore nonch gli esiti delle misurazioni del livello della stessa obbligo di verifica nel pozzetto finale con l ausilio di strumentazione quale pH metro e misuratore di conducibilit collegato al campionatore automatico e registrazione su apposito quaderno degli eventi di scarico di tali bagni concentrati XXI Per gli scarichi definiti dall art 108 c 1 del D Lgs 152 06 e s m i scarichi di sostanze pericolose recapitanti in pubblica fognatura il titolare degli stessi deve installare qualora mancassero un misuratore di portata e un campionatore automatico sulle 24 ore Per quanto concerne il campionatore automatico le analisi devono essere effettuate con cadenza quindicinale qualora dopo tre mesi la media delle concentrazioni delle singole sostanze pericolose risulti essere inferiore o uguale al 1096 dei rispettivi valori limite di emissione si potr passare ad una frequenza di campionamento e analisi trimestrale XXII II campionatore automatico dovr avere le seguenti caratteristiche a automatico e programmabile
36. 3 nella relazione 75 metri In data 17 02 2010 la Societ ha svolto l indagine fonometrica dopo gli interventi effettuati nel mese di dicembre 2009 di adeguamento degli impianti Dettaglio rilievi fonometrici Codice misura Numero misura Descrizione posizione A Sul confine propriet B 5 Sul confine propriet Sul confine propriet D 2 Sul confine propriet Misure LAeq Ambientale con sorgenti accese su periodo diurno 6 22 NUMERO MISURA LEQ rilevato dB A 2 61 7 3 60 8 4 61 6 5 57 6 misure influenzate da traffico su strada limitrofa Misure LAeq Residuo con sorgenti spente NUMERO MISURA Leq rilevato dB A 6 61 1 7 56 8 8 60 0 9 55 7 misure influenzate da traffico su strada limitrofa 28 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni arenan prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Calcolo dei livelli di Emissione sonora su periodo diurno 6 22 considerato che la Societ svolge la propria attivit su due turni nel periodo diurno compreso tra le 6 e le 22 i livelli di emissione sonor
37. 48 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Ill VI Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni arenan prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali sversamenti i recipienti fissi e mobili devono essere provvisti di accessori e dispositivi atti ad effettuare in condizioni di sicurezza le operazioni di riempimento e svuotamento Le aree adibite allo stoccaggio dei rifiuti devono essere di norma opportunamente protette dall azione delle acque meteoriche qualora invece i rifiuti siano soggetti a dilavamento da parte delle acque piovane deve essere previsto un idoneo sistema di raccolta delle acque di percolamento che vanno successivamente trattate nel caso siano contaminate fusti e le cisternette contenenti i rifiuti non devono essere sovrapposti per pi di 3 piani ed il loro stoccaggio deve essere ordinato prevedendo appositi corridoi d ispezione serbatoi per i rifiuti liquidi devono riportare una sigla di identificazione e possono contenere un quantitativo massimo di rifiuti non superiore al 90 della capacit geometrica del singolo serbatoio e devono essere provvisti di segnalatori di livello ed opportuni dispositivi antitraboccamento se dotati
38. 8 s m i Modalit per la comunicazione dei dati relativi ai controlli delle emissioni richiesti dall autorizzazione integrata ambientale rilasciate ai sensi del d lgs 18 febbraio 2005 n 59 Richiamata l istanza di rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale presentata dalla Societ Dario Gianni Zincatura per conto terzi con sede legale in Via Caracciolo 7 9 Barbaiana di Lainate relativamente all impianto ubicato in Via Caracciolo 7 9 Localit Barbaiana Comune di Lainate per l attivit di cui al punto 2 6 dell Allegato al D Lgs 152 06 e s m i pervenuta alla Provincia di Milano in data 26 11 09 prot 254911 integrata in data 01 03 2010 prot 44914 16 03 2010 prot 57396 23 03 2011 20 04 2011 prot 67984 08 08 2011 prot 132452 Preso atto del fatto che con nota datata 02 02 2010 prot 23756 la Provincia di Milano in qualit di Autorit competente ha comunicato l avvio del procedimento ai sensi della L 241 90 e s m i e dell art 29 quater del D Lgs 152 06 chiedendo contestualmente all ARPA competente l avvio della relativa istruttoria tecnica per la predisposizione dell Allegato Tecnico parte sostanziale ed integrante della Autorizzazione Integrata Ambientale la Societ Dario Gianni Zincatura per conto terzi ha correttamente effettuato gli adempimenti previsti dall art 29 quater comma 3 del D Lgs 152 06 e s m i al fine di garantire la partecipazione del pubblico al procedimento amministrati
39. A E SCARICO DEI PEZZI nella linea roto i pezzi vengono scaricati in cesti che automaticamente passano nell impianto di asciugatura dove vengono asciugati con centrifughe ed infine scaricati nei contenitori originali usati per il carico La fase di asciugatura nelle linee a telaio viene eseguita per mezzo di un forno posto in linea continua sullo stesso impianto e funzionante ad una temperatura di 50 60 C LAVAGGI all interno del ciclo produttivo ed al termine della lavorazione servono ad impedire il trascinamento di agenti inquinanti presenti sulla superficie del prodotto attraverso le varie fasi di deposizione da vasca a vasca e DEIDROGENAZIONE che viene effettuata solo su alcune tipologie di particolari su richiesta del committente e comunque su una quantit molto limitata rispetto alla produzione complessiva non pi del 1 dei pezzi trattati Il materiale dopo il trattamento galvanico viene messo in un forno temperatura e tempo di permanenza sono in funzione delle caratteristiche finali che si vogliono ottenere 12 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM 2 n a Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni arenan prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambi
40. APPLICATA di utilizzo e delle informazioni di controllo richieste Trattare usare riciclare l acqua a seconda della qualit dei APPLICATA sistemi di utilizzo e delle attivit a valle Evitare la necessit di lavaggio tra fasi sequenziali compatibili APPLICATA Ridurre la concentrazione delle sostanze chimiche o usare i APPLICATA processi a bassa concentrazione Aggiungere tensioattivi APPLICATA Assicurarsi che il processo chimico non superi i valori ottimali APPLICATA Ottimizzare la temperatura a seconda della gamma di processi e APPLICATA della conduttivit richiesta Settoriali 35 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM 2 353 Dirigenziale del 08 08 11 Qualit prot 132669 dell Ambiente 1 Mitano R G 7679 del 08 08 11 ed Energie Allegato alla Autorizzazione Area Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Utilizzare una vasca eco rinse nel caso di nuove linee o estensioni delle linee APPLICATA Non usare vasche eco rinse qualora causi problemi al trattamento successivo negli impianti a giostra nel coil coating o reel to reel line attacco chimico o sgrossatura nelle linee di APPLICATA nichelatura per problemi di qualit nei procedimenti di anodizzazione Usare tecniche di riduzione
41. Area Settore Ufficio A I A Provinci Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni rovincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Tensioattivi non ionici y Trimestrale UNI10511 1 96 Tabella F8 nquinanti monitorati Quindicinale per le sostanze pericolose art 108 del D Lgs 152 06 e s m i Qualora dopo tre mesi la media delle concentrazioni delle singole sostanze pericolose risulti essere inferiore o uguale al 10 dei rispettivi valori limite di emissione si potr passare ad una frequenza di campionamento e analisi trimestrale vedi prescrizione XXI del paragrafo E 2 3 Trimestrale per i primi 6 mesi semestrale successivamente Conducibilit e pH vanno misurati in continuo e la registrazione dei dati deve essere su supporto informatico Qualora i metodi analitici e di campionamento impiegati siano diversi dai metodi previsti dall autorit competente di cui all allegata tabella o non siano stati indicati il metodo prescelto deve rispondere ai principi stabiliti dalla norma UNI 17025 F 3 6 Rumore Le campagne di rilievi acustici prescritte ai paragrafi E 3 3 dovranno rispettare le seguenti indicazioni gli effetti dell inquinamento acustico vanno principalmente verificati presso i recettori esterni nei punti concordati con ARPA e COMUNE la localizzazione d
42. ERBATOIO STOCCAGGIO ALCALINI 10 000 LT DI VASCA CORREZIONE FINALE pH V10 S4 SERBATOIO STOCCAGGIO ACIDI 20 000 LT D3 SCARICO 51 24 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali IMPIANTO DEPURAZIONE ACQUE L impianto costituito da una sezione chimico fisica e da una sezione di filtrazione finale composta da filtri a sabbia filtri a carbone e resine selettive L impianto chimico fisico composto da serbatoi 5 vasche di reazione 1 decantatore 1 ispessitore fanghi e 1 filtropressa La filtrazione finale composta da 2 filtri sabbia 2 filtri a carbone e 2 colonne a resina selettiva Le acque di lavaggio delle passivazioni contenente cromo trivalente le acque di lavaggio della zincatura le acque di lavaggio acide e le acque di lavaggio alcaline vengono inviate alla vasca di neutralizzazione V3 Le acque di lavaggio delle passivazioni contenenti cromo esavalente ed i concentrati contenenti cromo esavalente sono convogliate in una vasca interrata ispezionabile V2 e inviate con una pompa al serbatoio di stoccaggio D2 mediante una pompa dosatrice vengono
43. Frequenza dello scarico Portata i i aga Localizzazione N E dioses e Recettore sa scarico acque scaricate i m giorno abbattimento mesi h g g sett SANA industriali SI meteoriche 1 15 5 11 110 Fognatura E 1501197 pioggia comunale Fossa Imhoff civili 52 civili Fognatura Fossa Imhoff comunale 53 civili Fognatura Fossa Imhoff comunale a valle del depuratore Fodnat ra 54 prima della industriali dci Impianto commistione con gli 51 chimico fisico altri reflui 22 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M o 200 Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni N Provincia di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Frequenza dello Tipologie di scarico Portata Recettore Sistema di acque scaricate abbattimento h g g sett Sigla Localizzazione N E scarico pluviali P1 meteoriche 2 pioggia da piazzale ingresso Sottosuolo pluviali meteoriche 1 e P2 2 pioggia da Sottosuolo piazzale V Cairoli pluviali meteoriche 1 e P3 2 pioggia da Sottosuolo piazzale V Caracciolo
44. L R 12 Dicembre 2003 n 26 Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale Norme in materia di gestione dei rifiuti di energia di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche e s m i e L R 11 Dicembre 2006 n 24 Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell ambiente e s m i che all art 8 comma 2 e all art 30 comma 6 lettera b attribuisce alle Province l esercizio delle funzioni amministrative relative al rilascio al rinnovo e al riesame delle Autorizzazioni Integrate possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PP223100019661B Ambientali a decorrere dalla data dell 01 Gennaio 2008 la D G R Regione Lombardia 20 06 08 n 8 7492 Prime direttive per l esercizio uniforme e coordinato delle funzioni trasferite alle Province in materia di autorizzazione integrata ambientale art 8 comma 2 1 n 24 2006 la D G R Regione Lombardia 30 12 08 n 8 8831 Determinazioni in merito all esercizio uniforme e coordinato delle funzioni trasferite alle Province in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale art 8 c 2 l r n 24 2006 la D G R Regione Lombardia n 010124 del 07 08 09 Determinazioni in merito alle modalit e alle tariffe per il rilascio delle autorizzazioni integrate ambientali art 9 c 4 D M 24 aprile 2008 il D D S n 14236 del 3 12 200
45. P3 ENERGAL 1 ELETT ANOD 0 85 55 L 30 11 Anno Sett NO SI Serb D1 LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO NEUTRAHIZ 0 85 10 AG 202 3 L 4 Mesi Sett NO Sl Sedm D3 14 Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Area Qualit dell Ambiente ed Energie Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 1 1 Provincia Eod 132 di Milano 659 R G 7679 del 08 08 11 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Volume Tipo di 1 di Rabboc Agita Destina Linea di effet DA Rinnovo zione Aspirazione zione trattamento tivo pH freq ne bagni SI NO bagno 9J SUNO esausto ZAZIONE CLORIDR 3796 LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO VASCA VUOTA 1 8 NO NO NO NO VASCA VUOTA 1 8 LAV PERDERE 0 9 acqua NO NO NO NO VASCA VUOTA 1 8 NO NO NO NO 330 SODA CAUSTICA 40 ZINCO ZINCATURA OSSIDO o 3 60 OLOZINK 30 13 NO Sett NO SI MAX BRILL 3 OLOZ MAX BOOSTER ZINCATURA 3 COME 23 25 30 13 NO Sett NO SI ZINCATURA 3 COME 23 25 30 13 NO Sett NO SI LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO
46. a centrifughe di asciugatura hanno una potenza di 38 700 Kcalorie 45KW cad gas di combustione vengono espulsi attraverso due camini a tiraggio forzato n 2 aspiratori 150 m ora cadauno 208 IE S Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Area Qualit dell Ambiente ed Energie Provincia di Milano Le caratteristiche delle unit termiche di produzione di energia installata presso l impianto sono elencate in E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M tabella Sigla dell unit bruciatore 1 bruciatore 2 bruciatore bruciatore 1 bruciatore 2 su M1 su M2 su M2 su M3 su M3 Identificazione 1 1 1 1 1 dell attivit Costruttore RIELLO RIELLO RIELLO COMEX COMEX Modello 40FS5 566M 40FS5 566M 40FS5 566M BAF28 45 BAF28 45 sud 2003 2003 2003 2009 2009 costruzione Tipo di BRUCIATORE BRUCIATORE BRUCIATORE BRUCIATORE BRUCIATORE macchina GAS METANO GAS METANO GAS METANO GAS METANO GAS METANO Tipo di generatore Tibo d Imniego Forno Forno Forno Centrifughe Sgrassatura Asciugatura Asciugatura Asciugatura Asciugatura Chimica Fluido termovettore Temperatura camera di combustione
47. a calcolati sull intero periodo risultano i seguenti CODICE MISURA Leq ambientale rilevato dB A Leq residuo rilevato dB A Edi calcolato A 2 6 61 7 61 1 52 8 B 3 7 60 8 56 8 58 6 C 4 8 61 6 60 0 56 5 D 5 9 57 6 55 7 53 1 calcoli derivanti da misure fortemente influenzate da attivit limitrofe e da traffico stradale C 4 Emissioni al suolo e sistemi di contenimento La pavimentazione esterna relativa alle aree di carico scarico al parcheggio aziendale e alla zona ove ubicato l impianto di depurazione sono in cemento La pavimentazione interna al capannone del Reparto Magazzino realizzata in cemento e sono presenti pendenze atte a far confluire eventuali sversamenti accidentali verso i pozzetti di raccolta collegati al depuratore aziendale La linea produttiva M3 dotata di un bacino di contenimento rivestito in PVC mentre le linee M1 e M2 sono dotate di pendenze atte a far confluire eventuali sversamenti accidentali verso i pozzetti di raccolta collegati al depuratore aziendale e di pavimentazione in gres rifiuti sono stoccati in aree dedicate all interno del capannone pavimentato in cemento ad eccezione dei rifiuti identificati con il codice CER 17 04 05 e codice CER 11 01 99 prodotti chimici che non sono stoccati nei serbatoi dedicati sono stoccati in aree dedicate all interno del capannone pavimentato in cemento Non sono presenti serbatoi interrati serbat
48. a e smaltimento delle acque di origine meteorica pur valutando favorevolmente l adeguamento ai criteri sopra esposti della rete di fognatura interna all insediamento Nel merito la Societ ha dichiarato che tutte le operazioni di carico e scarico delle sostanze di cui alla Tabella 3A e 5 dell Allegato V alla Parte Terza del D Lgs 152 06 e s m i vengono effettuate all interno di magazzini C 3 Emissioni sonore e sistemi di contenimento L insediamento produttivo situato in un area periferica al centro abitato caratterizzata dalla presenza di insediamenti di tipo industriale artigianale e commerciale e da intenso traffico veicolare su Strada Statale n 33 del Sempione Il Comune di Lainate ha adottato con C C n 52 del 28 06 2001 ma non ancora approvato il piano di zonizzazione acustica pertanto in attesa della classificazione del territorio comunale si applica la zonizzazione di cui al D P C M 01 03 1991 limiti massimi di rumorosit sono riportati nella seguente tabella Zonizzazione pum ELE Tutto il territorio nazionale 70 60 Zona A decreto ministeriale n 1444 68 65 55 Zona B decreto ministeriale n 1444 68 60 50 Zona esclusivamente industriale 70 70 zone di cui all art 2 del Decreto Ministeriale 2 aprile 1968 n 1444 27 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M o a
49. acque vengono inviate ad un impianto di filtrazione finale costituito da 2 filtri sabbia FS FS 2 filtri carbone FC1 FC2 2 colonne a resine selettive per metalli pesanti RS1 RS2 La filtrazione finale delle acque prima dello scarico comincia con un filtro a quarzite per l eliminazione di eventuali tracce di solidi in sospensione o di materiali non sedimentati In particolare tale filtrazione consente la rimozione delle particelle di idrossido eventualmente sfuggite al decantatore sotto forma di sospeso 25 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M 1482 5 Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni N Provincia di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate T FEED R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Successivamente i passano attraverso due filtri a carboni attivi per l adsorbimento di eventuali tensioattivi e delle sostanze organiche in generale La funzione dei filtri a carboni attivi inoltre quella di fermare eventuali solidi in sospensione sfuggiti al filtro a quarzite ed eventuali particelle di idrossidi presente sotto forma colloidale La filtrazione a carboni attivi consente quindi di diminuire i tensioattivi e di abbassare il COD allo scarico Le acque in
50. agazzino 200 25 interno Fusti Al coperto in Olozink Booster NOCIVO Liquido 125 Politene kg magazzino 100 25 interno AI coperto in Passivante PK MOLTO Fusti ferro Solido 50 magazzino 50 136 TOSSICO kg 50 interno Yellow uu Fusti coperto in convert r NOCIVO Liquido 225 Politene kg magazzino 50 25 interno Sacchi Energal 55 S CORROSIVO Solido 2 000 magazzino 1000 g 25 interno Fusti Al coperto in P3 Lavoxid 50 CORROSIVO Liquido 150 Politene kg magazzino 100 25 interno i AI coperto in Soda Caustica CORROSIVO Solido 6 525 0800192 magazzino 1000 erle kg 25 Cisternette Al coperto in Eclane 120 brill NOCIVO Liquido 1500 politene kg magazzino 700 500 interno Cisternette Al coperto in Eclane 120 base NOCIVO Liquido 2 500 politene kg magazzino 700 500 interno Cisternette Al coperto in Kalane Purifier NOCIVO Liquido 200 politene kg magazzino 700 500 interno MATERIE PRIME AUSILIARIE Quantit N Quantit aaa Tipo di Classe di Stato Modalit di massima di EA pericolosit fisico sa stoccaggio SESSO stoccaggio Kg Acido solforico Serbatoi AI coperto in 1 50 CORROSIVO Liquido 2 730 Politene kg magazzino 2000 2000 interno Loi Serbatoi Deposito Bisolfito CORROSIVO Liquido 610 Politene kg all esterno 2000 2000 sotto tettoia possibile scaricare qu
51. ali Gli stessi mezzi permettono lo spostamento dei prodotti chimici usati per la produzione galvanica tempi del ciclo produttivo variano secondo il trattamento e gli spessori richiesti dal cliente pertanto i tempi di trattamento vanno da 60 90 per il rotobarile e 30 50 per il telaio All interno dell area laboratorio vengono effettuate anche analisi di controllo dei bagni galvanici intervenire con rabbocchi dei prodotti per il ripristino ed il mantenimento della stabilit dei bagni al fine di ottenere un prodotto ad opera d arte Al termine del controllo se i pezzi trattati sono idonei vengono scaricati automaticamente dall impianto rimessi negli stessi imballi di consegna e depositati con l uso del carrello elevatore nel magazzino in attesa del ritiro da parte del cliente Gli impianti sono stati attrezzati con segnalatori acustici che indicano eventuali anomalie di funzionamento guasti pertanto si intervenire tempestivamente bloccando l impianto o apportando la necessaria modifica per ristabilire l equilibrio del funzionamento DESCRIZIONE DELLE FASI pezzi e la minuteria vengono caricati manualmente sui telai per il trattamento statico con caricatori nei barili per la lavorazione a roto Le barre e i rotobarili vengono spostate automaticamente negli impianti mediante i carri posti sull impianto La programmazione permette di effettuare in sequenza le operazioni necessarie per l elettrodeposizione Le f
52. amente alle autorit di controllo di cui di cui all art 128 del D Lgs 152 06 e s m i al dipartimento ARPA competente per territorio all Autorit competente per l AIA e al Gestore della fognatura impianto di depurazione qualora per qualsiasi motivo non ossa essere garantito il rispetto dei limiti di legge il titolare dello scarico dovr interrompere immediatamente lo scarico Gestore dovr presentare entro 6 mesi dal rilascio della presente Autorizzazione una planimetria aggiornata di tutta la rete idrica meteoriche dei piazzali pluviali civili industriali dell impianto indicando la direzione di deflusso delle diverse tipologie di acque Tale planimetria dovr indicare tutte le opere e strutture idrauliche annesse posizionamento e tipologie di pozzetti presenti XXXI Devono essere adottate tutte le misure gestionali ed impiantistiche tecnicamente realizzabili necessarie all eliminazione degli sprechi ed alla riduzione dei consumi idrici anche mediante l impiego delle MTD per il ricircolo e il riutilizzo dell acqua XXXII Qualsiasi modifica quali quantitativa degli scarichi dovr essere preventivamente autorizzata dall autorit competente in particolare nel caso di a modifiche al processo di formazione b eventuale apertura di nuove bocche di scarico c elementi che possano incidere sulle presenti prescrizioni E 3 Rumore E 3 1 Valori limite L azienda deve rispettare i valori limite stabiliti dalla zo
53. andoli con le rese che Si ottengono con la metodologia in uso APPLICATA Progettazione costruzione funzi onamento delle installazioni Implementazioni di piani di azione per laprevenzione dell inquinamento La gestione delle sostanze pericolose comporta le seguenti attenzioni di particolare importanza per le nuove installazioni 1 Dimensionare l area in maniera sufficiente 2 Pavimentare le aree a rischio con materiali appropriati 3 Assicurare la stabilit delle linee di processo e dei componenti anche delle strumentazioni di uso non comune o temporaneo 4 Assicurarsi che le taniche di stoccaggio di materiali sostanze pericolose abbiano un doppio rivestimento o siano all interno di aree pavimentate 5 Assicurarsi che le vasche nelle linee di processo siano all interno di aree pavimentate 6 Assicurarsi che i serbatoi di emergenza siano sufficienti con capacit pari ad almeno il volume totale della vasca pi capiente dell impianto 7 Prevedere ispezioni regolari e programmi di controllo in accordo con SGA 8 Predisporre piani di emergenza peri potenziali incidenti adeguati alla dimensione e localizzazione del sito L inapplicabilit in relazione alle caratteristiche e alla vetust delle linee APPLICATA Stoccare acidi e alcali separatamente APPLICATA Evitare l inquinamento di suolo e acqua dalla perdita di sostanze chimiche APPLICATA Evitare o prevenire la corrosione delle v
54. aricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M XV XVI Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 009 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali La gestione dei rifiuti dovr essere effettuata da personale edotto del rischio rappresentato dalla loro movimentazione e informato della pericolosit dei rifiuti durante le operazioni gli addetti dovranno indossare idonei dispositivi di protezione individuale DPI in base al rischio valutato La movimentazione e lo stoccaggio dei rifiuti da effettuare in condizioni di sicurezza deve e evitare la dispersione di materiale pulverulento nonch gli sversamenti al suolo di liquidi e evitare l inquinamento di aria acqua suolo e sottosuolo ed ogni danno a flora e fauna e evitare per quanto possibile rumori e molestie olfattive e produrre il minor degrado ambientale e paesaggistico possibile e rispettare le norme igienico sanitarie garantire l incolumit e la sicurezza degli addetti all impianto e della popolazione XVII La detenzione e l attivit di raccolta degli oli delle emulsioni oleose e dei filtri oli usati deve essere organizzata e svolta secondo le modalit previste dal D Lgs 27 gennaio 1992 n 95 e deve rispettare le
55. asche di stoccaggio delle condutture del sistema di distribuzione del sistema di aspirazione APPLICATA Ridurre il tempo di stoccaggio ove possibile APPLICATA Stoccare in aree pavimentate APPLICATA Dismissione del sito per la protezione delle falde 2 82 mente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M E possibile scaricare questo documento firmato digital o 4442 Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 Provincia t 132669 di Milano P R G 7679 del 08 08 11 Area Qualit dell Ambiente ed Energie Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore La dismissione del sito e la protezione delle falde acquifere comporta le seguenti attenzioni 1 Tenere conto degli impatti ambientali derivanti dall eventuale dismissione dell installazione fin dalla fase di progettazione modulare dell impianto 2 Identificare le sostanze pericolose e classificare i potenziali pericoli 3 Identificare i ruoli e le responsabilit delle persone coinvolte nelle procedure da attuarsi in caso di incidenti APPLICATA 4 Prevedere la formazione del personale sulle tematiche ambientali 5 Registrare la storia luogo di utilizzo e di immagazzinamento dei pi pericolosi elementi chimici nell installazione 6 Aggiornare annualmente le infor
56. asi principali sono le seguenti SGRASSATURA CHIMICA E ELETTROLITICA che viene effettuata allo scopo di rimuovere dalla materia prima lo strato superficiale d impurit grassi La sgrassatura chimica viene eseguita utilizzando prodotti alcalini con tensioattivi mentre la seconda utilizza oltre alle sostanze chimiche anche corrente elettrica e DECAPAGGIO che serve per effettuare un accurata pulizia dei metalli eliminando ossidi superficiali Il decapaggio viene eseguito utilizzando prodotti acidi e tensioattivi e ELETTRODEPOSIZIONE che ha la funzione di rivestire con zinco il materiale trattato Lo scopo proteggere il metallo dalla corrosione e o puramente estetico Tutti i bagni di zincatura elettrolitica utilizzati sono alcalini esenti da cianuri e contengono idrossido di sodio zinco additivi splendogeni e tensioattivi PASSIVAZIONE che ha la funzione di formare uno strato superficiale di rivestimento sul metallo trattato il cui scopo quello di preservarlo da ulteriori attacchi da parte di agenti corrosivi Per ottenere questo risultato si utilizzano passivazioni con caratteristiche diverse in funzione del risultato finale che si vuole ottenere Normalmente vengono impiegati sali di cromo trivalente ed esavalente in soluzione L azienda sta riducendo sempre di pi l utilizzo di sali di cromo esavalente sebbene non sia ancora possibile eliminarli completamente in quanto alcuni clienti richiedono questa lavorazione e ASCIUGATUR
57. azioni sostituite dall AIA La tabella seguente riassume lo stato autorizzativo dell impianto produttivo in esame N ordine Sost PULS Noto da IPPC e AIA no DGR ARIA DPR 203 88 REGIONE 6 41406 del 1 SI 12 02 99 Acque industriali ACQUA D Lgs AMIACQUE prot 3158 06 07 09 06 07 13 1 SI 152 06 e s m i Autorizzazione in via generale alla continuazione delle emissioni in atmosfera prodotte dagli impianti esistenti Tabella A5 Stato autorizzativo VALUTAZIONE DI CONFORMITA all art 275 del D Lgs 152 06 e sm i La DARIO GIANNI ZINCATURA conto terzi soggetta all art 275 del D Lgs 152 06 e s m i 55 EX AES C333 Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Area Qualit dell Ambiente ed Energie Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 1 1 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 gt Provincia di Milano B QUADRO PRODUTTIVO IMPIANTISTICO B 1 Produzioni possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M La DARIO GIANNI ZINCATURA svolge l attivit di trattamento galvanico di zincatura su particolari metallici ferrosi conto terzi al fine di ottenere protezione all usura e agli agenti atmosferici L impianto lavora a ciclo non con
58. b abbinato a misuratore di portata dotato di sistemi per rendere il campionamento proporzionale alla portata d refrigerato e sigillabile f installato in modo da rendere possibile la sigillatura del condotto di prelievo g dotato di sistema di segnalazione di guasto e o interruzione di funzionamento XXIII In alternativa all installazione del campionatore automatico il titolare deve effettuare campionamenti discontinui sulle 24 ore con frequenza settimanale con campionatore automatico portatile con le stesse caratteristiche elencate al punto precedente Qualora dopo tre mesi la media delle concentrazioni delle sostanze pericolose non superi il 1096 dei rispettivi valori limite di emissione si potr passare ad una frequenza di campionamento e analisi trimestrale con campionamenti manuali In caso contrario la Societ deve provvedere ad installare lo strumento e ad effettuare le analisi con cadenza quindicinale XXIV AI termine del primo trimestre di rilevazione i risultati elaborati e le azioni conseguenti dovranno essere comunicati in entrambi i casi all ARPA XXV Le sonde e o gli strumenti destinati alle misure di cui sopra ed il condotto di prelievo dei campioni devono essere collocati immediatamente a monte del punto di scarico nel recettore finale in un pozzetto sigillabile gli strumenti che compongono il sistema di controllo cosi come il pozzetto di alloggiamento delle sonde e del condotto di prelievo potranno essere opport
59. bile se deteriorato o fessurato L Azienda dovr provvedere alla effettuazione di un piano di indagine per la verifica dell eventuale inquinamento del sottosuolo derivante dalle fosse settiche ove recapitano i reflui domestici e risultate essere non a tenuta entro 30 giorni dalla loro dismissione Le operazioni di carico scarico e movimentazione devono essere condotte con la massima attenzione al fine di non far permeare nel suolo alcunch Qualsiasi sversamento anche accidentale deve essere contenuto e ripreso per quanto possibile a secco Le caratteristiche tecniche la conduzione e la gestione dei serbatoi fuori terra ed interrati e delle relative tubazioni accessorie devono essere effettuate conformemente a quanto disposto dal Regolamento Locale d lgiene tipo della Regione Lombardia Titolo Il cap 2 art 2 2 9 e 2 2 10 ovvero dal Regolamento Comunale d Igiene dal momento in cui venga approvato L eventuale dismissione di serbatoi interrati deve essere effettuata conformemente a quanto disposto dal Regolamento regionale n 1 del 28 02 05 art 13 Indirizzi tecnici per la conduzione l eventuale dismissione i controlli possono essere ricavati dal documento Linee guida Serbatoi interrati pubblicato da ARPA Lombardia Aprile 2004 La Societ deve segnalare tempestivamente agli Enti competenti ogni eventuale incidente o altro evento eccezionale che possa causare inquinamento del suolo Per il deposito delle sostanze p
60. bliche connesse all industria Verde 440m forestale di protezione insediamenti Destinazione d uso DEM dell area secondo il Zona Bd per attivit produttive 240m PRG vigente nel Zona Dt di riorganizzazione e 350 m Comune di Rho sviluppo per attivit terziarie Zona P Attrezzature pubbliche connesse all industria Parcheggi 240 m pubblici Verde di mitigazione insediamenti 100 m industriali Destinazioni d uso principali manine ga Note Destinazione d uso dell area secondo il PRG vigente nel Comune di Lainate perimetro del complesso Destinazione in cui PA Zona artigianale compatibile 0m inserito il complesso RG Zona residenziale in genere 50m STR Zona servizi alla residenza 300 m Scuola via Cairoli CR Zona servizi religiosi 500m Chiesa S Bernardo RR Zona residenziale specifica 250m O Orti e Giardini Privati 225 m Orti privati Prevostina Destinazione d uso dell area secondo il PGT adottato dal Comune di Lainate con Delibera del C C n 61 del 13 07 11 Destinazioni d uso principali Distanza minima dal perimetro del complesso Note D2 Insediamenti esistenti per la produzione manifatturiera Destinazione in cui industriale e artigianale e per l attivit terziaria di produzione di servizi Ambiti di trasformazione a 25m vocazione terziaria B2 Residenziale a stecche 50 palazzine e torri Aree per servizi e s
61. ce riiericieiizone 4 A 1 2 INQUADRAMENTO GEOGRAFICO TERRITORIALE DEL SITO cesses ernannt 5 A 2 STATO AUTORIZZATIVO E AUTORIZZAZIONI SOSTITUITE DALL AIA 6 B QUADRO PRODUTTIVO IMPIANTISTICO rire 7 PRODUZIONI B 7 2 MATERIE PRIME Jaar 7 RISORSE IDRICHE ED ENERGETICHE 2 iii iaia 9 Bd CICLI PRODUTTIVI 11 exe leri iis poWce leo M 17 C 1 EMISSIONI IN ATMOSFERA SISTEMI DI CONTENIMENTO enne 17 C 2 EMISSIONI IDRICHE E SISTEMI DI CONTENIMENTO eren 22 EMISSIONI SONORE E SISTEMI DI 27 C 4 EMISSIONI AL SUOLO E SISTEMI DI CONTENIMENTO eene 29 5 PRODUZIONE RIFIUTI aa 30 C 5 1 RIFIUTI GESTITI IN DEPOSITO TEMPORANEO ALL ART 183 COMMA 1 LETTERA BB DEL D LGS 152 058ESMI soc 30 BONIFICHE iaia ia 30 C 7 RISCHI DI INCIDENTE RILEVANTE iii dirai 30 C 8 AVVIO ARRESTO MALFUNZIONAMENTO IMPIANTI eren 30 D QUADRO INTEGRATO ee il ili 31 DI APPLICAZIONE DELLE iii il 31 D 2 CRITICIT RISCONTRATE Ji 39 D 3 APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI PREVENZIONE E RIDUZIONE INTEGRATE DELL INQUINAMENTO IN ATTO E PROGRAMMATE eene nnne nnnm nnne 40 xeBp esiccellujsm e
62. corpi fabbrica contigui articolati nei seguenti reparti separati da pareti in muratura 1 Reparto Galvanica 2 Reparto Magazzino 3 Laboratorio Analisi 4 Uffici e Servizi igienici Il ciclo produttivo si articola su tre linee di trattamento galvanico installate nel Reparto Galvanica Mi 1 impianto di zincatura elettrolitica a telaio formato da n 22 vasche n 2 carri traslatori e n 5 raddrizzatori 2 n 1 impianto di zincatura elettrolitica a telaio formato da n 44 vasche n 2 carri traslatori e n 3 raddrizzatori 1 impianti di zincatura elettrolitica a rotobarile rotativa formato da n 50 vasche e n 2 carri traslatori n 16 raddrizzatori e n 4 centrifughe di asciugatura Il materiale ferroso da trattare viene scaricato in magazzino e resta in attesa di essere destinato alla specifica linea per la lavorazione pezzi vengono consegnati su imballi di vario tipo seguendo le norme del D Lgs 81 08 e movimentati tramite carrelli elevatori o traspalets che permettono la distribuzioni fino all impianto di destino 11 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambient
63. crizione della provenienza dei m Modalit di stoccaggio e Destino IPPC e Rifiuti paciia ubicazione del deposito R D NON 110110 Fanghi e residui di filtrazione diversi Fango Cassoni in ferro etichettati D15 da quelli di cui alla voce 110109 palabile all interno del magazzino rion Fusti in ferro etichettati 170405 Rottami ferro e acciaio all esterno del magazzino R13 pulverulento Hague piazzale Via Cairoli 1 Assorbenti materiali filtranti stracci e 150203 indumenti protettivi diversi da quelli i 015 di cui alla voce 15 02 02 9 Tm Solido non Contenitore PP etichettato 150106 Imballaggi in materiali misti pulverulento interno del magazzino R13 110199 Eluati da rigenerazione resine Liquido Serbatoio D4 all esterno D15 Tabella C8 Caratteristiche rifiuti prodotti In subordine gli eluati da rigenerazione resine potranno essere inviati a trattamento nell impianto di depurazione Tutti i rifiuti vengono regolarmente affidati a societ autorizzate allo smaltimento recupero La movimentazione carico scarico viene registrata su apposito registro C 6 Bonifiche Lo stabilimento non stato e non attualmente soggetto alle procedure di cui al titolo V della Parte IV del D Lgs 152 06 e s m i relativo alle bonifiche dei siti contaminati C 7 Rischi di incidente rilevante La DARIO GIANNI ZINCATURA conto terzi ha dichiarato con presentazione di relazione dettagliata riportant
64. cumento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM sso 4645 3 Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni N Provincia di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate T MUONO R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Tutti i bagni lavorano a temperatura ambiente a parte la sgrassatura Incrementare il livello di recupero del drag out usando altre chimica della linea M3 questo rende APPLICATA gt Figa tecniche descritte impossibile l aggiunta del recupero In considerazione anche della vetust degli impianti Sostituzione e o controllo di sostanze pericolose Evitare l uso di EDTA e di altri agenti chelanti mediante utilizzo di sostituti biodegradabili come quelli a base di gluconato o APPLICATA usando metodi alternativi Minimizzare il rilascio di EDTA mediante tecniche di APPLICATA conservazione Assicurarsi che non vi sia EDTA nelle acque di scarico mediante l uso di opportuni trattamenti Sostituire ove possibile o ridurre le concentrazioni di impiego del cromo esavalente avendo riguardo delle richieste di APPLICATA committenza Sostituire ove possibile la soluzione di cianuro di zinco APPLICATA Sostituzione di determinate sostanze nelle lavorazioni Riduzione delle
65. de 5 Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni N Provincia di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 1 MUONO R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Il normale ciclo di lavoro prevede l utilizzo contemporaneo di n 3 linee L attivit viene svolta nel periodo diurno dalle ore 6 00 alle ore 22 00 su due turni Le lavorazioni svolte dagli addetti ai reparti produttivi consistono principalmente nell esecuzione delle fasi di carico e di scarico delle linee Le macchine utilizzate sorgenti sonore e pi significative dal punto di vista acustico sono Linea per zincatura M1 con caricamento a telaio Linea per zincatura M2 con caricamento a telaio Linea per zincatura M3 con caricamento a rotobarile l impianto di depurazione delle acque situato in area sotto tettoia compressori collocato in apposito box All esterno del fabbricato le sorgenti sono identificabili in e l impianto di depurazione delle acque situato in area sotto tettoia compressore collocato in apposito box La Societ confina con altre attivit industriali in una zona interessata da traffico stradale recettori pi vicini si presentano alle seguenti distanze abitazione indicata con il punto 1 nella relazione 80 metri e abitazione indicata con il punto 2 nella relazione 50 metri e abitazione indicata con il punto
66. do Cromico Solido 10 magazzino 25 TOSSICO kg 50 interno pus Fusti Al coperto in Bm CORROSIVO Liquido 700 Politene kg magazzino 10 25 interno Fusti Al coperto in dni CORROSIVO Liquido 10 Politene kg magazzino 50 25 interno Fusti Al coperto in Acenco CORROSIVO Liquido 10 Politene kg magazzino 50 25 Da possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Lw Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano nq 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Fusti Al coperto in Tridip 120 CORROSIVO Liquido 175 Politene kg magazzino 100 25 interno Cisternette Al coperto in Finidip 137 CORROSIVO Liquido 1 400 politene kg magazzino 500 500 interno Fusti Al coperto in Zinchro shield CORROSIVO Liquido 100 Politene kg magazzino 100 25 interno Scatole AI coperto in Solido 10 800 kg magazzino 2000 interno E Al coperto in Nitrato Argento NON Barattoli 635 millesimi PERIcoLoso 59190 25 500 grammi magazzino 3 Fusti Al coperto in Olozink Brill NOCIVO Liquido 450 Politene kg m
67. e diluizioni ancorch con reflui di lavaggio In tal senso si considera diluizione qualsiasi miscelazione che produca un minor rendimento di abbattimento rispetto al rendimento ottenibile tramite un trattamento separato valutato come bilancio di massa diversamente tutte le soluzioni concentrate e gli eluati contenenti sostanze pericolose devono essere tenuti separati e trattati come rifiuti preferibilmente destinati al recupero V La portata dello scarico non deve superare 150 mc giorno e 20 000 mc anno VI reflui non contenenti inquinanti controllabili dal trattamento chimico fisico dovranno essere recapitati separatamente E 2 2 Requisiti e modalit per il controllo VII Gli inquinanti ed i parametri le metodiche di campionamento e di analisi le frequenze ed i punti di campionamento devono essere coincidenti con quanto riportato nel Piano di Monitoraggio VIII controlli degli inquinanti dovranno essere eseguiti nelle pi gravose condizioni di esercizio dell impianto IX L accesso ai punti di prelievo deve essere a norma di sicurezza secondo le norme vigenti E 2 3 Prescrizioni impiantistiche X Realizzare entro 6 mesi i pozzetti di campionamento esclusivi laddove mancanti in particolare il nuovo pozzetto esclusivo per le acque industriali depurate sar identificato con la sigla S4 44 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice
68. e emissioni diffuse non si esclude che durante l aggiunta di prodotti chimici solidi per rinforzare le vasche di trattamento si possano verificare anche se difficilmente quantificabili Gli addetti a queste operazioni sono attrezzati con tutti i mezzi di protezione adeguati 1 PORTATA ASPIRATA SECONDO ACGIH La portata aspirata dalle linee di trattamento calcolata secondo le norme ACGH risulta Portata calcolata Portata ridotta m h m h LINEA M1 LINEA STATICA 1 ESISTENTE 87 331 28 390 LINEA M2 LINEA STATICA 2 ESISTENTE 35 107 11 410 LINEA M3 LINEA ROTO NUOVA 62 161 20 200 184 599 60 000 21 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM gt Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate T 2B R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia Il calcolo stato eseguito considerando la dimensione delle vasche la classe di pericolo il grado di sviluppo la velocit di cattura per ogni singola vasca Il valore riportato superiore a quanto previsto dalle norme perch per le soluzioni in classe D4 la Societ ha comunque considerato una portata minima di 1000 m h invece della ventilazione generale ambiente c
69. e le verifiche eseguite ai fini della dimostrazione dell assoggettabilit alla disciplina di cui al D Lgs 334 99 e sm i di essere esclusa dal campo di applicazione del medesimo decreto C 8 Avvio Arresto Malfunzionamento impianti L azienda dichiara che gli impianti di aspirazione e di abbattimento sono sempre in funzione salvo quando gli impianti galvanici vengono fermati per pi di tre giorni consecutivi In tal caso vengono arrestati 4 ore dopo il fermo impianto galvanico Quattro ore il tempo necessario quantificato dalla azienda per permettere alle vasche riscaldate 40 di raffreddarsi 30 L impianto di aspirazione pu essere utilizzato a pieno regime come da progetto oppure utilizzando il 50 della sua portata Nelle ore notturne viene utilizzato con velocit ridotta Nel caso di malfunzionamento dell aspiratore o dell abbattimento gli impianti vengono fermati la fase di arresto ha la durata di 2 ore 30 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M SU Lm 1848 e Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Provincia di Milano ed D QUADRO INTEGRATO D 1 Applicazione delle MTD Qualit dell Ambiente Area Energie Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Setto
70. efinizione degli obiettivi NON APPLICABILE Attualmente non c la possibilit di stabilire dei valori di riferimento che si avvicinino alla situazione reale E comunque in programma in futuro di applicare questa norma Implementazione programmi di manutenzione e stoccaggio APPLICATA Formazione dei lavoratori e azioni preventive per minimizzazione dei rischi ambientali specifici del settore APPLICATA Minimizzare gli impatti ambientali dovuti alla rilavorazione significativa 1 Cercare il miglioramento continuo della efficienza produttiva riducendo gli scarti di produzione 2 Coordinare le azioni di miglioramento tra committente e operatore del trattamento affinch gi in fase di progettazione e costruzione delbene da trattare si tengano in conto le esigenze di una produzione efficiente e a basso impatto ambientale APPLICATA 31 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM TE Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 gt Provincia di Milano Area Qualit dell Ambiente ed Energie Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Calcolare input e output che teoricamente si possono ottenere con diverse opzioni di lavorazione confront
71. ei punti presso cui eseguire le indagini fonometriche dovr essere scelta in base alla presenza o meno di potenziali ricettori alle emissioni acustiche generate dall impianto in esame in presenza di potenziali ricettori le valutazioni saranno effettuate presso di essi viceversa in assenza degli stessi le valutazioni saranno eseguite al perimetro aziendale La tabella F9 riporta le informazioni che l azienda fornir in riferimento alle indagini fonometriche prescritte Codice Descrizione e Categoria di limite M e Campagna odalit RE univoco localizzazione del punto da verificare Classe misura Indicazione identificativ al perimetro in emissione acustica di durata e delle date e del o del punto corrispondenza di immissione appartenenza tecnica di periodo relativi di recettore specifico assoluto selector ampionane a ciascuna monitoraggi descrizione e riferimenti immissione pa campagna univoci di localizzazione differenziale prevista y y y y y Tab F9 Verifica d impatto acustico F 3 7 Rifiuti La tabella F10 riporta il monitoraggio delle quantit e le procedure di controllo sui rifiuti in uscita dal complesso Quantit annua Quantita Eventuali Frequenza d Anno di rodotta 1 specifica conton controllo riferimento p effettuati controlli effettuati Nuovi Verifica analitica Cartaceo da tenere L
72. ell Interno 4 maggio 1998 all interno dell impianto devono comunque risultare soddisfatti i requisiti minimi di prevenzione incendi uscite di sicurezza porte tagliafuoco estintori ecc I rifiuti devono essere stoccati per categorie omogenee e devono essere contraddistinti da un codice C E R in base alla provenienza ed alle caratteristiche del rifiuto stesso vietato miscelare categorie diverse di rifiuti in particolare rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi devono essere separati i rifiuti incompatibili tra loro ossia che potrebbero reagire le aree adibite allo stoccaggio devono essere debitamente contrassegnate al fine di rendere nota la natura e la pericolosit dei rifiuti nonch eventuali norme di comportamento In particolare i fanghi derivanti dalle vasche di processo non devono essere stoccati e smaltiti assieme ai fanghi derivanti dal trattamento delle acque reflue e ciascun fango deve essere corredato dell adeguato codice CER Se vengono individuati codici a specchio non pericolosi la non pericolosit deve essere comprovata da specifica analisi fanghi di risulta dovranno essere stoccati in contenitori impermeabili e coperti In alternativa andranno stoccati in aree cementate e debitamente coperte in modo da evitare il dilavamento da parte delle acque meteoriche Nel caso in cui ci non fosse possibile le acque meteoriche contaminate andranno convogliate all impianto di depurazione 49 possibile sc
73. ell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano na 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali consumi specifici di energia elettrica per m sono riportati nella tabella che segue Prodotto Termica Elettrica Totale kWh m kWh m kWh m minuteria metallica 0 314 1 810 2 124 Tabella B7 Consumi energetici specifici La tabella seguente riporta il consumo totale di combustibile espresso in tep e riferito agli ultimi tre anni per l intero complesso IPPC Consumo totale di combustibile espresso in tep per l intero complesso IPPC Fonte energetica Anno 2008 Anno 2009 Anno 2010 Energia elettrica 121 9 94 402 116 150 Metano 28 59 25 33 16 38 Tabella B8 Consumo totale di combustibile B 4 Cicli produttivi La DARIO GIANNI ZINCATURA conto terzi un azienda che svolge il trattamento galvanico di zincatura su particolari metallici ferrosi conto terzi Il prodotto fornito dai clienti allo stato grezzo rappresentato da particolari metallici di diverse dimensioni questi articoli devono essere rivestiti al fine di ottenere protezione dall usura e dagli agenti atmosferici Le materie prime impiegate sono costituite da prodotti chimici e zinco metallico che all arrivo vengono riposti in magazzino coperto o stoccati direttamente negli appositi serbatoi Esse vengono consegnate se liquide in cisterne o fustini se solide in sacchi L attivit viene svolta in due
74. emissioni aeriformi tramite 1 copertura della soluzione durante le fasi di deposizione o nei periodi non operativi 2 Utilizzo dell estrazione dell aria con condensazione delle nebbie nell evaporatore per il recupero dei materiali 3 Confinamento delle linee vasche di trattamento nei nuovi NONAPPLICABICE impianti e dove i pezzi da lavorare sono sufficientemente uniformi 4 Operare con soluzioni di cromo esavalente in base a tecniche che portino alla ritenzione del Cr VI nella soluzione di processo Sostituzione dei rivestimenti a base di cromo esavalente con altri a base di cromo trivalente in almeno una linea produttiva se vi sono pi linee produttive Verificare l applicabilit di rivestimenti alternativi al cromo APPLICATA esavalente Usare tecniche di cromatura a freddo riducendo la concentrazione della soluzione cromica ove possibile Sostituzione e scelta della sgrassatura Coordinarsi con il cliente o con l operatore del processo precedente per minimizzare la quantit di grasso o olio sul pezzo e o selezionare oli grassi o altre sostanze che consentano l utilizzo di tecniche sgrassanti pi ecocompatibili APPLICATA Lavorazioni specifiche Rimpiazzare la sgrassatura di cianuro con altre tecniche APPLICATA La sgrassatura con solventi pu essere rimpiazzata con altre tecniche APPLICATA 98 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http
75. entali 140 180 4 8 ore Serve per mantenere l elasticit impedendo l eventuale rottura causata dalla fragilit creatasi dopo il trattamento galvanico Per meglio identificare le operazioni eseguite si riporta il flow sheet LINEE DI ZINCATURA ELETTROLITICA DI MUNUTERIA METALLICA A ROTO BARILE E TELAIO CARICO DEI PEZZI SGRASSATURA CHIMICA SGRASSATURA ELETTROLITICA DECAPAGGIO ZINCATURA ELETTROLITICA PASSIVAZIONE Cr VI e Cr III ASCIUGATURA SCARICO DEI PEZZI EVENTUALE DEIDROGENAZIONE Figura B1 Schema del processo produttivo su ue Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit Area Qualit dell Ambiente ed Energie Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 1 1 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Provincia et autorizzative e di Milano di controllo Si riepilogano qui di seguito le caratteristiche di operativit delle vasche per ciascuna linea di processo E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Tipologia vasca Linea di i Boh MEE H Rinnovo E Aspirazione E uds 09 trattamento tivo impiadala freq freq bagni SI NO bagn
76. enti Aderire al SISTRI come da decreto inerenti la gestione dei rifiuti quali registro di Ministeriale del 13 01 2010 carico e scarico e formulari NI Y Ripetizione delle misure per la Rumore Effettuata una indagine acustica al fine di verifica del rispetto dei limiti in caso di modifiche al ciclo tecnologico Gestione codificata dell impianto o parte dello stessoin funzione della precauzione e riduzione dell inquinamento Ni L azienda effettua la manutenzione la pulizia periodica dei propri impianti NI Prosieguo dell attivit gi in essere Raccolta di dati ambientali nell ambito delle periodiche comunicazioni es INES alle autorit competenti NI Verifica andamento ed eventuale comunicazione dei dati che superano le soglie limite 4 Prosieguo dell attivit gi in essere Raccolta di dati per la verifica della buona gestione e l accettabilit dei rifiuti per gli impianti di recupero e smaltimento NI Ove necessario o specificatamente richiesto l azienda provveder ad effettuare analisi di laboratorio ai propri rifiuti per accertarne il corretto codice CER e l ammissibilit in discarica 4 Prosieguo dell attivit gi in essere Gestione emergenze RIR L azienda ha predisposto delle procedure di emergenza ma non ricade tra le aziende a rischio di incidente rilevante Prosieguo dell attivit gi in essere Tabella F1 Finalit del monitoraggio F 2 Chi
77. ericolose deve essere previsto un locale od un area apposita di immagazzinamento separato dagli altri luoghi di lavoro e di passaggio L isolamento pu essere ottenuto con un idoneo sistema di contenimento vasca pavimento impermeabile cordoli di contenimento canalizzazioni di raccolta Il locale o la zona di deposito deve essere in condizioni tali da consentire una facile e completa asportazione delle materie pericolose o nocive che possano accidentalmente sversarsi serbatoi che contengono sostanze chimiche incompatibili tra loro devono avere ciascuno un proprio bacino di contenimento devono essere distanziati dalle vasche di processo onde evitare intossicazioni ed esplosioni o incendi devono essere installati controlli di livello le operazioni di travaso devono essere effettuate in presenza di operatori E 5 Rifiuti E 5 1 Requisiti e modalit per il controllo Il I rifiuti in uscita dall impianto e sottoposti a controllo le modalit e la frequenza dei controlli nonch le modalit di registrazione dei controlli effettuati devono essere coincidenti con quanto riportato nel Piano di Monitoraggio E 5 2 Prescrizioni impiantistiche Le aree interessate dalla movimentazione dallo stoccaggio e dalle soste operative dei mezzi che intervengono a qualsiasi titolo sul rifiuto dovranno essere impermeabilizzate e realizzate in modo tale da garantire la salvaguardia delle acque di falda e da facilitare la ripresa di possibili
78. esto documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano 7679 gel 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Serbatoi Deposito Soga Caustica CORROSIVO Liquido 14 600 Politene kg all esterno 2000 2000 sotto tettoia Sacchida Al coperto in Ferrocryl NOCIVO Solido 50 kg 25 magazzino 50 i interno Tabella B2 Caratteristiche materie prime B 3 Risorse idriche ed energetiche Consumi idrici consumi idrici dell impianto sono sintetizzati nella tabella seguente Prelievo annuo Fonte Acque industriali ano Processo m Raffreddamento m Acquedotto 17 188 250 Tabella B3 Approvvigionamenti idrici Il dato relativo al consumo di acqua per uso domestico stato stimato dalla Societ Il consumo della risorsa idrica monitorato attraverso la lettura del contatore generale installato sulla linea di approvvigionamento a monte di tutti gli impianti e dei sistemi utilizzatori e attraverso un flussimetro posto a monte di ogni linea galvanica consumi vengono registrati su un registro cartaceo Il raffreddamento delle vasche di zincatura viene effe
79. ferimento all obiettivo di una opportuna descrizione del ciclo produttivo in essere delle caratteristiche fluidodinamiche dell effluente gassoso e di una strategia di valutazione delle emissioni che tenga conto dei criteri della durata del tipo e del numero dei campionamenti previsti 43 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni arenan prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali XVIII I risultati degli accertamenti analitici effettuati accompagnati da una relazione finale che riporti la caratterizzazione del ciclo produttivo e le strategie di rilevazione adottate devono essere presentati all Autorit competente al Comune ed all ARPA Dipartimentale entro 30 giorni dalla data di messa a regime degli impianti XIX Le analisi di autocontrollo degli inquinanti che saranno eseguiti successivamente dovranno seguire le modalit riportate nel Piano di Monitoraggio XX punti di misura e campionamento delle nuove emissioni dovranno essere conformi ai criteri generali fissati dalla norma UNI 10169 E 2 Acqua E 2 1 Valori limite di emissione I Il Gestore dovr assicurare il rispetto dei valori limite della tabella 3 dell Allegato
80. gato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 1 1 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 gt Provincia di Milano Area Qualit dell Ambiente ed Energie Monitoraggio attivit Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore autorizzative e di controllo Sigla emissione E1 Diametro scrubber 3 4 Altezza scrubber 7 4 Costruzione in polipropilene Volume acqua lavaggio 7 2 m stoccaggio Portata aria 60 000 m h Velocit attraversamento 1 83 m s Velocit camino 17 5 m s Corpi riempimento tipo anelli PALL 50x50 altezza strato 2 2 m volume 20 m superficie di contatto 2280 Tempo di contatto 1 2 secondi Rampe spruzzo n 5 distributori n 19 ugelli complessivi n 2 pompe portata totale 90 Strumentazione n 1 ph metro Sistema dosaggio n 2 pompe dosatrici NaOH Controllo livello reintegro Ricambio acqua lavaggio Scarico automatico flussimetro Tabella C4 Caratteristiche sistemi di abbattimento emissioni in atmosfera Vista la tipologia degli impianti installati galvanici aspirazioni abbattimento si ritiene che le uniche emissioni fuggitive siano quelle generate sulle vasche riscaldate max 40 C quando il carro operatore alza il buratto o la barra dalla vasca stessa e quelle generate dai sistemi di asciugatura forno e centrifughe Per quanto riguarda l
81. gie Monitoraggio attivit Settore autorizzative e di controllo Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Volume h 5 Agita Destina Tipologia vasca Linea di effet Sodo H Rinnovo icm zione Aspirazione zione vas trattamento tivo impiegata freq freq bagni SI NO bagno 9 SUNO esausto LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO 1200 AC DECAPAG CLORIDR 3796 A 30 GIO 60 P3 LAVOXID 25 2 Mesi NO NO si PSI 50 1200 AC DECAPAG CLORIDR 37 6 30 GIO 60P3LAVOXID 25 NO NO SI 50 LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO SGRASS 50 P3 ENERGAL 6 1 ELETT ANOD 1 55 L 30 11 Ahn Sett NO SI Serb D1 LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO AM z NO NO NO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO 660 SODA CAUSTICA 80 ZINCO OSSIDO ZINCATURA E ANT 30 13 NO Set NO SI 40 ECLANE 120
82. gla Descrizione Nm h h g mg Nm Vasche sigillante passivazione azzurra Linea statica prepassivazione 1 passivazione gialla decapaggio sgrassatura elettrolitica zincatura Cr e suoi composti 0 1 Cr VI 0 1 Sgrassatura chimica e elettrolitica Aerosol alcalini decapaggio come NaOH 3 neutralizzazione CT come 5 1 2 zincatura 60 000 24 Zinco 1 prepassivazine sigillante passivazione azzurra gialla verde e nera NOx come HNO3 5 Linea sgrassatura rotobarile M3 chimica e elettrolitica decapaggio 5042 come HoSO4 2 neutralizzazione zincatura sigillante passivazione azzurra gialla come HsPOx 2 verde e tropicale dissoluzione Tabella E1 Emissioni in atmosfera 40 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M ESC Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 1 1 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano n 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali La valutazione di conformit dell emissione dovr essere effettuata con le seguenti modalit e Caso A Portata effettiva lt 1 400 Nm h per ogni metro quadrato di superficie libera della vasca
83. i Nuovi Codici Codici y Una volta disposizione degli sa Specchio Specchio pericolosit enti di controllo 59 Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Area Qualit dell Ambiente ed Energie Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 1 1 Provincia Eod 132 di Milano pror 192009 R G 7679 del 08 08 11 Tab F10 Controllo rifiuti in uscita riferita al quantitativo in tonnellate di rifiuto per tonnellata di materia finita prodotta relativa ai consumi dell anno di E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M monitoraggio F 4 Gestione dell impianto F 4 1 Individuazione e controllo sui punti critici Si elencano di seguito i controlli che verranno eseguiti attualmente ed in futuro Parametri Perdite N Impianto parte di f H sai S Modalit di Parametri dei Fase Modalit Sostanza registrazione controlli dei controlli VASCHE i TRATTAMENTO Livello giornaliero A regime Manuale Visivo VASCHE SGRASSATURA Temperatura continuo Aregime Automatica CHIMICA FORNI ASCIUGATURA Temperatura continuo Aregime Automatica CENTRIFUGHE ASCIUGATURA Temperatura continuo regime Auto
84. i a membrana aventi un separato circuito di controllo delle extra correnti Gli anodi a membrana sono delicati e non consigliabile usarli in aziende di trattamento terziste NON APPLICABILE Non idonei per i trattamenti effettuati Emissioni in aria Dal punto di vista ambientale non risultano normalmente rilevanti le emissioni aeriformi Verificare quando si rende necessaria APPLICATA l estrazione delle emissioni per completare le esigenze ambientali e quelle di salubrit del luogo di lavoro Rumore Identificare le principali fonti di rumore e i potenziali soggetti APPLICATA sensibili Ridurre il rumore mediante appropriate tecniche di controllo e APPLICATA misura Agitazione delle soluzioni di processo Agitazione meccanica dei pezzi da trattare impianti a telaio NON APPLICABILE Non necessaria Agitazione mediante turbolenza idraulica NON APPLICABILE Non necessaria tollerato l uso di sistemi di agitazione ad aria a bassa pressione che invece da evitarsi per soluzioni molto calde e APPLICATA soluzioni con cianuro Non usare agitazione attraverso aria ad alta pressione per il APPLICATA consumo di energia Minimizzazione dell acqua e del materiale di scarto Monitorare tutti gli utilizzi dell acqua e delle materie prime nelle installazioni APPLICATA Registrare le informazioni con base regolare a seconda del tipo
85. i range designati APPLICATA Usare sistemi di raffreddamento refrigerati chiusi qualora si installi un nuovo sistema refrigerante o si sostituisca uno esistente NON APPLICABILE Economicamente non sostenibile in rapporto al beneficio ottenibile L acqua utilizzata per il raffreddamento dei bagni di zincatura viene completamente riutilizzata nei lavaggi Rimuovere l eccesso di energia dalle soluzioni di processo per evaporazione dove possibile APPLICATA Progettare posizionare mantenere sistemi di raffreddamento aperti per prevenire la formazione e la trasmissione della legionella APPLICATA Non usare acqua corrente nei sistemi di raffreddamento a meno che l acqua venga riutilizzata o le risorse idriche non lo permettano APPLICATA Recupero dei materiali e gestione degli scarti Ridurre e gestire il drag out APPLICATA Aumentare il recupero del drag out NON APPLICABILE Tutti i bagni lavarono a temperatura ambiente a parte la sgrassatura chimica della linea M3 questo rende impossibile l aggiunta del recupero Monitorare le concentrazioni di sostanze registrando e confrontando gli utilizzi delle stesse e fornendo ai tecnici responsabili i dati per ottimizzare le soluzioni di processo con analisi statistica e dove possibile dosaggio automatico APPLICATA Laddove i metalli sono recuperati in condizioni ottimali questi possono essere riutilizzati all interno dello stesso ciclo p
86. i selettiva per rimuovere gli inquinanti metallici e ossidare alcuni composti organici per il NON APPLICABILE decapaggio elettrolitico Tabella D1 Stato di applicazione delle BAT D 2 Criticit riscontrate MATERIE PRIME Nel processo vengono utilizzate sostanze pericolose quali anidride cromica e cromo esavalente EMISSIONI IDRICHE Per quanto riguarda le acque meteoriche pur risultando che l azienda soggetta a quanto previsto dal Regolamento Regionale 24 03 2006 n 4 l Ente Gestore tenuto conto che l attivit esistente ritiene che non vi siano le condizioni per adottare specifiche prescrizioni Tuttavia lo stesso valuterebbe favorevolmente l adeguamento della rete di fognatura interna dell insediamento ai criteri previsti dal Regolamento In prossimit dell impianto di depurazione presente una caditoia e il pluviale ivi presente confluisce direttamente sulla pavimentazione adiacente con possibili commistioni tra i reflui pluviali ed industriali in caso di accadimenti accidentali relativi all impianto di depurazione Agli scarichi 52 e 53 confluiscono esclusivamente scarichi di tipo civile derivanti da attivit confinanti Da una prova effettuata dall azienda risultato che le fosse settiche dove dovrebbero sedimentare le acque cloacali non sono pi a tenuta Non tutti gli scarichi sono campionabili separatamente con pozzetto esclusivo SUOLO Le vasche delle linee M1 e M2 poste fuori terra non sono do
87. ia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A 1 A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate T MRONO R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Identificazione del Complesso IPPC Ragione sociale DARIO GIANNI ZINCATURA Sede Legale Via Caracciolo 7 9 LAINATE MI Sede Operativa Via Caracciolo 7 9 LAINATE MI Tipo di impianto Esistente ai sensi D Lgs 152 06 e s m i 2 6 Impianti per il trattamento di superficie di metalli e materie plastiche mediante processi elettrolitici o chimici qualora le vasche destinate al trattamento utilizzate abbiano un volume superiore a 30 m Codice e attivit IPPC possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M 2 Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Proviidia Dirigenziale del 08 08 1 1 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali INDICE A QUADRO AMMINISTRATIVO TERRITORIALE ieri 4 A 1 INQUADRAMENTO DEL COMPLESSO DEL SITO eene 4 A 1 1 INQUADRAMENTO DEL COMPLESSO PRODUTTIVO 0svrrerrieerice i
88. iato le proprie osservazioni in merito all inquadramento geografico territoriale dell impianto della Societ Dario Gianni Zincatura per conto terzi Dato atto che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto le autorizzazioni riportate nell elenco dell Allegato IX al D Lgs 152 06 e s m 1 Dato atto che l impianto per cui si richiede l autorizzazione non alla data odierna dotato di certificazioni ambientali e che pertanto il rinnovo della Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con il presente provvedimento dovr essere effettuato entro 5 anni dalla data di rilascio della autorizzazione e che la Societ dovr presentare ove interessata formale istanza di rinnovo 6 mesi prima della scadenza ai sensi dell art 29 octies del D Lgs 152 06 Dato atto che l adeguamento del funzionamento dell impianto e la realizzazione degli interventi prescritti dovranno essere effettuati dalla data di notifica del presente provvedimento e secondo le condizioni e le tempistiche indicate nell Allegato Tecnico Dato atto che la Societ Dario Gianni Zincatura per conto terzi ha effettuato il versamento degli oneri istruttori dovuti inviato con nota protocollata con atti prov li prot n 132452 del 08 08 2011 secondo quanto previsto dalla DGR Regione Lombardia n 10124 del 07 09 2009 trasmettendo alla Provincia di Milano Settore monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Ufficio la relativa quietanza di pagamento
89. igenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni erinda prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali L emissione E1 presidiata da uno scrubber verticale con flusso d aria ascendente in pressione lavaggio in controcorrente a stadio semplice riempimento statico e separatore di gocce Il flusso d aria percorre la torre in senso verticale dalla sezione di ingresso a quella di uscita attraversando lo strato di corpi di riempimento anelli PALL a superfici multiple Le superfici degli anelli sono mantenute bagnate dal sistema di spruzzatura in controflusso rispetto all aria Gli ugelli di spruzzatura sono uniformemente distribuiti sopra la superficie dei corpi di riempimento Il flusso d aria dopo il lavaggio attraversa il separatore di gocce per la rimozione delle particelle liquide trascinate prima della immissione in camino L acqua di lavaggio ritorna per caduta nella vasca di raccolta e dopo la correzione del pH viene nuovamente inviata a mezzo pompa alle rampe di spruzzatura La fase di abbattimento avviene mediante impatto dei vapori inquinati sulla superficie di contatto dei corpi di riempimento mantenuta abbondantemente bagnata dal sistema di spruzzatura vapori vengono assorbiti dall acqua di lavaggio in funzione della loro solubilit e della concentrazione degli inquinanti presenti nella soluzione di lavaggio che deve e
90. inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni N Provincia di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate T MUONO R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Perch la riduzione dei costi e dei quantitativi dei prodotti chimici poco NON APPLICABILE significativa In compenso aumentano i consumi energetici Riduzione di elementi chimici ed energia nella sgrassatura a base acquosa usando sistemi a lunga vita con rigenerazione delle soluzioni e o mantenimento in continuo oppure a impianto fermo Usare una combinazione di tecniche specifiche per la sgrassatura APPLICATA ad alta performance Manutenzione delle soluzioni di sgrassaggio Le soluzioni non contengono ix e composti oleosi asportabili per Usare una o pi combinazione delle tecniche che estendono la filtrazione vita delle soluzioni di sgrassaggio alcaline NON APPLICABILE Inoltre la riduzione dei costi e dei quantitativi dei prodotti chimici poco significativa Decapaggio e altre soluzioni con acidi forti Tecniche per estendere la vita delle soluzioni di recupero Estendere la vita dell acido usando la tecnica appropriata in relazione al tipo di decapaggio specifico ove questa sia APPLICATA disponibile Utilizzare l elettrolis
91. io attivit Autorizzazioni N Provincia di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Entro 3 mesi dalla notifica del presente provvedimento RUMORE Presentazione di nuova indagine fonometrica 54 Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit Area Qualit dell Ambiente ed Energie Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 1 1 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Provincia et autorizzative e di Milano di controllo E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M F PIANO DI MONITORAGGIO F 1 Finalit del monitoraggio La tabella F1 specifica le finalit del monitoraggio e dei controlli attualmente effettuati e di quelli proposti per il futuro Obiettivi del monitoraggio e Monitoraggi e controlli verificare il rispetto dei limiti di legge dei controlli Attuali Proposte Y y Aria L azienda ha effettuato monitoraggi alle Monitoraggio annuale emissioni in atmosfera Y y Acqua Per quanto riguarda gli scarichi idrici Sono Proseguo dell attivit come da svolti controlli semestrali da aziende 4 frequenza del Piano di Monitoraggio esterne NI Per l aspetto rifiuti l azienda annualmente Rifiuti compila il MUD e tiene in sede i docum
92. io ed il metodo utilizzato 54 Modalit di controllo Parametro 51 a valle impianto di Metodi depurazione Continuo Discontinuo Volume acqua Y Y Y Misuratore di portata pH y qnem APAT IRSA 2060 B 29 03 Conducibilit Y Y IRSA CNR 29 03 Solidi sospesi totali Y Y Trimestrale APAT IRSA 2090 B 29 03 COD y y Trimestrale APAT IRSA 5130 29 03 Al 4 Quindicinale APAT IRSA 3010 B 3020 Cromo Cr III 29 03 Cromo Cr VI y Y Quindicinale APAT IRSA 3150 C 29 03 29 03 Nichel Ni e composti y Quindicinale APAT IRSA 3010 B 3020 29 03 29 03 siii i Quindicinale IRSA 3010 B 3020 29 03 Zinco 2 e composti y Quindicinale IRSA 3010 B 3020 29 03 Solfiti y y Trimestrale UNI EN ISO 10304 3 00 Solfati y y Trimestrale UNI EN ISO 10304 2 00 Cloruri y y Trimestrale UNI EN ISO 10304 2 00 Azota Y Y Trimestrale APAT IRSA 4030 A2 C 29 03 come Azoto nitroso come N y y Trimestrale APAT IRSA 4050 29 03 Azoto nitrico come N y y Trimestrale UNI EN ISO 10304 2 00 Tensioattivi totali y y Trimestrale Tensioattivi anionici y y Trimestrale APAT IRSA 5170 29 03 x 58 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione
93. ione e depurazione dell aria Tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria dovranno essere annotate in un registro dotato di pagine con numerazione progressiva ove riportare la data di effettuazione dell intervento il tipo di intervento ordinario straordinario ecc la descrizione sintetica dell intervento l indicazione dell autore dell intervento 42 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 009 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Tale registro deve essere tenuto a disposizione delle autorit preposte al controllo Nel caso in cui si rilevi per una o pi apparecchiature connesse o indipendenti un aumento della frequenza degli eventi anomali le tempistiche di manutenzione e la gestione degli eventi dovranno essere riviste in accordo con A R P A territorialmente competente X Devono essere tenute a disposizione di eventuali controlli le schede tecniche degli impianti di abbattimento attestanti la conformit degli impianti ai requisiti impiantistici richiesti dalle normative di settore E 1 4 Prescrizioni generali XI Gli effluenti gassosi non devono essere diluiti pi di quan
94. izzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Dove E Concentrazione da confrontare con il limite di legge Em Concentrazione misurata Om Tenore di ossigeno misurato Tenore di ossigeno di riferimento E 1 3 Prescrizioni impiantistiche V VI punti di emissione devono essere chiaramente identificati mediante apposizione di idonee segnalazioni Tutte le emissioni tecnicamente convogliabili Art 270 comma 1 D Lgs 152 06 e s m i Ex DPR 24 05 88 n 203 art 2 comma 1 D P C M del 21 07 89 art 2 comma 1 punto b D M 12 07 90 art 3 comma 7 dovranno essere presidiate da un idoneo sistema di aspirazione localizzato ed inviate all esterno dell ambiente di lavoro Qualora un dato punto di emissione sia individuato come non tecnicamente convogliabile dovranno essere fornite motivazioni tecniche mediante apposita relazione VII Tutti i condotti di adduzione e di scarico che convogliano gas fumo e polveri devono essere provvisti ciascuno di fori di campionamento dal diametro di 100 mm In presenza di presidi depurativi le bocchette di ispezione devono essere previste a monte ed a valle degli stessi Tali fori devono essere allineati sull asse del condotto e muniti di relativa chiusura metallica Nella
95. lora i metodi analitici e di campionamento impiegati siano diversi dai metodi previsti dall autorit competente di cui all allegata tabella o non siano stati indicati il metodo prescelto deve rispondere ai principi stabiliti dalla norma UNI 17025 indipendentemente dal fatto che il Laboratorio che effettua l analisi sia gi effettivamente accreditato secondo la predetta norma per tale metodo Qualora il valore massimo di concentrazione dei primi tre risultati analitici rilevati per il parametro Cloruri da Acido cloridrico risulti inferiore al 10 96 del valore limite o al di sotto del limite di rilevabilit del metodo di riferimento tale parametro non sar pi oggetto del piano di monitoraggio nella specifica emissione In caso contrario il monitoraggio del parametro dovr essere effettuato regolarmente con la frequenza indicata in tabella F7 57 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M 55 EX AES C333 gt Provincia di Milano F 3 5 Acqua Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Area Qualit dell Ambiente ed Energie Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali La tabella F8 individua per ciascun scarico in corrispondenza dei parametri elencati la frequenza del monitoragg
96. matica pH continuo regime Automatica Redox continuo A regime Automatica i Livello reagenti giornaliero A regime Automatica IMPIANTO Efficienza Registro DEPURAZIONE r sin continuo A regime Conducibilit Rigenerazione Pina semestrale A regime Analisi esterne Archivio abbattimento 9 Efficienza i abbattimento quindicinale A regime Analisi interne joda zinco Livello continuo A regime Automatica pH continuo Aregime Automatica TORRE Ri bi ABBATTIMENTO continuo Aregime Automatica acqua Efficienza ini T abbattimento annuale A regime Analisi esterne Archivio Tabella F11 Controlli sui punti critici 60 Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A 1 A Dirigenziale del 08 08 1 1 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Milano prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate trapo R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali aem esee Tipo di intervento Frequenza esso fase di processo IMPIANTI TBATTAMENTO Verifica manutenzione controlli temperatura annuale Pulizia vasche annuale IMPIANTO Verifica strumentazione elettronica taratura elettrodi contratto mensile DEPURAZIONE azienda esterna T variabile da giornaliero a Manutenzione dispositivi di rilevamento settimanale TORRE T i ABBATTIMENTO Verifica ugelli ventilatore strumentazione elettronica annuale
97. mazioni come previsto nel SGA Consumo delle risorse primarie 1 Minimizzare le perdite di energia reattiva per tutte e tre le L inapplicabilit amp in relazione alle fasi fornite mediante controlli annuali per assicurare che il cosq tra tensioni e picchi di corrente rimanga sopra il valore APPLICABILE caratteristiche e alla vetust degli 0 95 impianti 2 Tenere le barre di conduzione con sezione sufficiente ad APPLICATA evitare il surriscaldamento Tecnicamente inapplicabile poich le 3 Evitare l alimentazione degli anodi in serie NON APPLICABILE anodiche non sono comunque collegate in serie ma qualche anodo Si L inapplicabilit in relazione alle 4 Installare moderni raddrizzatori con un miglior fattore di NON APPLICABILE caratteristiche e alla vetust degli conversione rispetto a quelli di tipo vecchio impianti 5 Aumentare la conduttivit delle soluzioni ottimizzando i APPLICATA parametri di processo L inapplicabilit in relazione alle 6 Rilevazione dell energia impiegata nei processi elettrolitici NON APPLICABILE caratteristiche e alla vetust degli impianti Usare una o pi delle seguenti tecniche acqua calda ad Vengono utilizzati esclusivamente c SE bruciatori a gas metano applicati alle alta pressione acqua calda non pressurizzata fluidi termici vasche fomi centrifughe da oli resistenze elettriche ad immersione APPLICATA riscaldare che sono do
98. nizzazione del 1 marzo 1991 A seguito dell approvazione del Piano di Zonizzazione acustica gi adottato dal Comune di Lainate dovr essere effettuata valutazione acustica per il rispetto dei valori limite di emissione immissione e differenziale relativi alla zonizzazione acustica di pertinenza comunale E 3 2 Requisiti e modalit per il controllo II Le modalit di presentazione dei dati delle verifiche di inquinamento acustico vengono riportati nel Piano di Monitoraggio Il Le rilevazioni fonometriche dovranno essere eseguite nel rispetto delle modalit previste dal D M del 16 marzo 1998 da un tecnico competente in acustica ambientale deputato all indagine E 3 3 Prescrizioni generali IV Qualora si intendano realizzare modifiche agli impianti o interventi che possano influire sulle emissioni sonore dovr essere redatta secondo quanto previsto dalla DGR n 7 8313 dell 08 03 2002 una valutazione previsionale di impatto acustico Una volta realizzati le modifiche o gli interventi previsti entro 3 mesi dalla messa a regime degli impianti dovr essere effettuata una campagna di rilievi acustici al perimetro dello stabilimento e presso i principali recettori ed altri punti da concordare con il Comune ed ARPA al fine di verificare il rispetto dei limiti di emissione e di immissione sonora nonch il rispetto dei valori limite differenziali Sia i risultati dei rilievi effettuati contenuti all interno di una valutazi
99. ntale al punto C 8 ridurre in caso di impossibilit del rispetto dei valori limite le produzioni fino al raggiungimento dei valori limite richiamati o sospendere le attivit oggetto del superamento dei valori limite stessi fermare in caso di guasto o avaria o malfunzionamento dei sistemi di contenimento delle emissioni in aria o acqua i cicli produttivi e o gli impianti ad essi collegati entro 4 ore dall individuazione del guasto B per l impianto di trattamento chimico sistemi di aspirazione ed abbattimento devono essere mantenuti sempre in funzione durante il fermo impianto completo e manutentivo fino al raffreddamento delle vasche al fine del rispetto dei valori limite fissati nel Quadro prescrittivo E nel caso di guasto o avaria o malfunzionamento dei sistemi di aspirazione ed abbattimento procedere all abbassamento della temperatura dei bagni al fine di ridurre al minimo le evaporazioni C per l impianto trattamento acque assenza di energia elettrica deve essere interrotto lo scarico dell acqua bloccando tutti i sistemi di pompaggio prodotti suscettibili di reagire tra loro es combustibili e ossidanti devono essere stoccati separatamente per classi o categorie omogenee Le operazioni di immissione manuale di sostanze pericolose devono essere condotte evitando ogni sversamento con l ausilio di accessori di presa e o dispositivi idonei per il maneggio dei contenitori A bordo vasca pu essere tenu
100. nte nonch eventi di superamento dei limiti prescritti Ai sensi dell art 29 decies del D Lgs 152 06 e s m i al fine di consentire le attivit dei commi 3 e 4 il Gestore deve fornire tutta l assistenza necessaria per lo svolgimento di qualsiasi verifica tecnica 50 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM VI VII Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 1 1 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali relativa all impianto per prelevare campioni e per raccogliere qualsiasi informazione necessaria ai fini del presente decreto L eventuale presenza all interno del sito produttivo di qualsiasi oggetto contenente amianto non pi utilizzato o che possa disperdere fibre di amianto nell ambiente in concentrazioni superiori a quelle ammesse dall art 3 della legge 27 marzo 1992 n 257 ne deve comportare la rimozione l allontanamento dall area di lavoro dei suddetti materiali e tutte le operazioni di bonifica devono essere realizzate ai sensi della 257 92 In particolare in presenza di coperture in cemento amianto eternit dovr essere valutato il rischio di emissione di fibre aerodisperse e la Societ dovr prevedere in ogni
101. nti responsabili del controllo e a far data dalla comunicazione di avvenuto adeguamento tali dati dovranno essere inseriti nell applicativo AIDA entro il 30 Aprile di ogni anno successivo al monitoraggio Sui referti di analisi devono essere chiaramente indicati la data la modalit di effettuazione del prelievo il punto di prelievo la data e di effettuazione dell analisi gli esiti relativi e devono essere firmati da un tecnico abilitato L Autorit competente provvede a mettere tali dati a disposizione del pubblico tramite gli uffici individuati ai sensi dell articolo 29 quater del D Lgs 152 06 e s m i L Autorit ispettiva effettuer due controlli ordinari nel corso del periodo di validit dell Autorizzazione rilasciata di cui il primo orientativamente entro sei mesi dalla comunicazione da parte della Societ di avvenuto adeguamento alle disposizioni AIA E 8 Gestione delle emergenze e Prevenzione incidenti Il Gestore deve provvedere a mantenere aggiornato il piano di emergenza fissare gli adempimenti connessi in relazione agli obblighi derivanti dalle disposizioni di competenza dei Vigili del Fuoco e degli Enti interessati e mantenere una registrazione continua degli eventi anomali per i quali si attiva il piano di emergenza Il Gestore deve mantenere efficienti tutte le procedure per prevenire gli incidenti pericolo di incendio e scoppio e pericoli di rottura di impianti fermata degli impianti di abbattime
102. nto reazione tra prodotti e o rifiuti incompatibili sversamenti di materiali contaminanti in suolo e in acque superficiali anomalie sui sistemi di controllo e sicurezza degli impianti produttivi e di abbattimento adeguato equipaggiamento di protezione personale per gli operatori autorespiratori in zone di facili accesso in numero congruo e garantire la messa in atto dei rimedi individuati per ridurre le conseguenze degli impatti sull ambiente Il Gestore dovr trasmettere agli Enti di controllo ARPA e Provincia il Certificato di Prevenzione Incendi rilasciato dai competenti VV F non appena in possesso dello stesso Anidride Cromica Il Gestore dovr provvedere a dotare i lavoratori di equipaggiamento di protezione per personale atto alla manipolazione e utilizzo dell anidride cromica Devono essere adottate procedure per la manipolazione e il reintegro in vasca di anidride cromica da parte degli operatori es operazioni sempre a bordo vasca sotto cappa di aspirazione in quanto l anidride cronica tossica per inalazione x possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM gt Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate 1 MUONO R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio atti
103. o pieg 9 SI NO esausto ZINCHRO 5 1 SIGILLANTE LINEA M1 5 SHIELD 20 6 Sett Aria SI Serb D1 LAV PERDERE 5 acqua NO NO NO NO ACIDO NITRICO 2 5 42 20 3 4 Mesi Volte Aria SI Serb D2 FINIDIP 137 Sett PRE ACIDO NITRICO o PASSIVAZIONE 5 42 B 20 3 4 Mesi Sett NO SI Serb D2 LAV PERDERE 5 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 5 acqua NO NO NO NO TRIDIP 120 2 i MEE 5 YELLOW 202 3 4 Mesi Volte Aria SI Serb D2 CONVERTER Sett AC CLORIDR e e 10 3796 20 12 3061 NO NO SI Serb D3 P3 LAVOXID 50 AC CLORIDR eran 10 3796 EM NO NO SI Serb D3 P3 LAVOXID 50 LAV PERDERE 5 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 5 acqua NO NO NO NO SGRASS P3 ENERGAL 1 ELETT CAT 5 55 L 30 11 Anno Sett NO SI Serb D1 SGRASS P3 ENERGAL 1 ELETT ANOD 5 55 L 30 11 Anio Sett NO SI Serb D1 LAV PERDERE 5 acqua NO NO NO NO LAV PERDERE 5 acqua NO NO NO NO SODA CAUSTICA ZINCO OSSIDO ZINCATURA 10 OLOZINK MAX 30 13 NO Sett NO SI BRILL OLOZ MAX BOOSTER SODA CAUSTICA ZINCO OSSIDO ZINCATURA 10 OLOZINK MAX 30 113 NO Sett NO SI BRILL OLOZ MAX BOOSTER SGRASS 150 P3 o 1 CHIMICA LINEA 2 1 8 ENERGAL 55 L 40 Set NO 3 Seri SGRASS 75 P3 ENERGAL Pi 1 ELETT CAT 0 85 55 L 30 11 Anno Sett NO SI Serb D1 LAV PERDERE 0 85 acqua NO NO NO NO 500 AC DECAPAG CLORIDR 3796 6 30 GIO 18 40 P3 LAVOXID 20 2 emesi NO NO SI 50 LAV PERDERE po acqua NO NO NO NO SGRASS 75
104. o Processo j Preparazione Acquedotto y delle soluzioni 219818 stimato y di processo Domestiche y Acquedotto y Servizi igienici annuale Stimato i 3 Tabella F4 Risorsa idrica F 3 3 Risorsa energetica Le tabelle F5 e F6 riassumono gli interventi di monitoraggio previsti risorsa energetica al fine di ottimizzare l utilizzo della E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M N ordine Consumo Consumo GIO Tipologia anno Tipo di DIEQUE pea annuo specifico anouoper IPPC e non s di qo Mes fasi di combustibile rc utilizzo totale m m di o intero riferimento rilevamento 3 processo complesso eroe finito Intero produttivo complesso metano y asciugatura 9nnua e y Tabella F5 Combustibili 56 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni ronan prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate LPRIONO R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Consumo termico Consumo energetico Consumo totale Prodotto KWh m di prodotto KWh m di prodotto
105. oggia nel pozzo perdente P1 23 EM A223100019661M P gt Q m gt lt gt Q Q o h PASSIVAZIONI CROMO ESAVALENTE PASSIVAZIONI CONCENTRATE CROMO ESAVALENTE i insere ACQUE LAVAGGIO D ACQUE LAVAGGIO 5 ACIDI E ALCALINI ACQUE LAVAGGIO PASSIVAZIONI CROMO TRIVALENTE Provincia di Milano Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Destinazione acque scaricate VASCA RACCOLTA INTERRATA 5000 LT 20 000 2 D2 VASCA RILANCIO VASCA v4 TRATTAM NEUTRALIZZ 5 000 LT SERBATOIO STOCCAGGIO Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Area Qualit dell Ambiente ed Energie 1 VASCA DECROMATAZIONE LT 1 300 LT V8 2 VASCA DECROMATAZIONE 1 300 LT v9 DECANTATORE 10 000 LT FILTROPRESSA ISPESSITORE 10 000 LT FANGHI CER 11 01 10 SERBATOIO STOCCAGGIO ELUATI VASCA CORREZIONE pH INTERRATA V5 CONCENTRATI ACIDI CONCENTRATI ALCALINI E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provi ELUATI CER 11 01 99 VASCA RACCOLTA INTERRATA 5000 LT V1 RIGENERAZIONE RESINE 10 000 LT 04 2 FILTRI SABBIA 2 FILTRI CARBONE 2 RESINE SELETTIVE ACQUA CONTROLAVAGGI FILTRI S
106. oi dei reattivi del depuratore sono all interno del bacino di contenimento del depuratore sotto apposita tettoia IDENTIFICAZIONE INSTALLAZIONE FUORI TERRA NaHSO SODIO FUORI TERRA i BISOLFITO 30 H SO ACIDO CICLO FUORI TERRA 2 000 SOLFORICO 5096 CHIUSO 989 ACIDO HCI CICLO RTA 2 000 CLORIDRICO 36 ui 1990 Tabella C7 Elenco serbatoi CICLO D4 REFLUI CICLO FUORI TERRA 10 099 RIGENERAZIONE CHIUSO 2010 S Qualora si dovesse verificare accidentalmente uno sversamento di sostanze chimiche o di bagni galvanici quanto sversato confluir in 4 pozzetti di raccolta collegati con le vasche V1 e V2 29 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M ESC Provincia di Milano Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 C 5 Produzione Rifiuti 5 C 5 1 Rifiuti Area Qualit dell Ambiente ed Energie Monitoraggio attivit Settore autorizzative e di controllo Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali estiti in deposito temporaneo all art 183 comma 1 lettera bb del D Lgs 152 06 e Nella tabella sottostante si riporta descrizione e quantit di rifiuti prodotti e relative operazioni connesse a ciascuna tipologia di rifiuto N ordine 3 attivit Des
107. ome richiesto Il numero di ricambi ora tenendo conto del volume ambiente che insiste nella zona delle vasche di processo pari a 1758 m e della portata richiesta da ACGIH 185 000 risulterebbe a 105 ricambi ora decisamente eccessivo rispetto ai valori normalmente adottati 20 25 ricambi ora 2 PORTATA ASPIRATA DI PROGETTO Per ridurre la portata complessivamente aspirata sono stati adottati alcuni accorgimenti impiantistici atti a limitare la superficie libera evaporante i barili della linea di zincatura M3 sono stati equipaggiati con tegolini in PP larghezza 450 mm a copertura quasi completa delle vasche le barre porta pezzi della linea di zincatura statica M2 sono state equipaggiate con coperture in PP larghezza 450 mm le barre porta pezzi della linea di zincatura statica M1 sono state equipaggiate con coperture in PP larghezza 580 mm coperchi adottati riducono circa del 70 la superficie libera La Societ ha assunto conseguentemente una portata aspirata ridotta del 7096 rispetto al valore calcolato a superficie completamente libera La portata di progetto 55 000 m h approssimata a 60 000 m h In queste condizioni il numero di ricambi circa 30 ricambi ora al di sopra del valore normalmente adottato C 2 Emissioni idriche e sistemi di contenimento Le caratteristiche principali degli scarichi decadenti dall insediamento produttivo sono descritte nello schema seguente
108. one di impatto acustico sia la valutazione previsionale di impatto acustico e gli eventuali progetti di bonifica acustica ove necessari devono essere presentati all Autorit Competente all Ente comunale territorialmente competente e ad ARPA dipartimentale V Il Gestore dovr presentare entro 3 mesi dalla notifica del presente provvedimento nuova documentazione di valutazione di impatto acustico redatta secondo le modalit previste dal D M del 16 marzo 1998 da un tecnico competente in acustica ambientale deputato all indagine La 47 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Provinci Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni rovincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano n 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali campagna di rilievi acustici dovr essere svolta al perimetro dello stabilimento e presso i principali recettori ed altri punti da concordare con il Comune ed ARPA E 4 Suolo VII VIII Devono essere mantenute in buono stato di pulizia le griglie di scolo delle pavimentazioni interne ai fabbricati e di quelle esterne Deve essere mantenuta in buono stato la pavimentazione impermeabile dei fabbricati e delle aree di carico e scarico effettuando sostituzioni del materiale impermea
109. pazi pubblici del 250m tessuto consolidato B1 Residenziali a villini o palazzine 250m A Nuclei di antica formazione 225 Destinazione d uso dell area secondo il PRG vigente nel Comune di Pogliano Milanese Destinazioni d uso principali Distanza minima dal perimetro del complesso Note Zona E2 di salvaguardia ambiente 280 m Zona per il terziario 280 m Zona D2 di espansione 260 m Lw Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Milano prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Zona residenziale di 300 m espansione Zona D1 produttiva esistente e 330 m completamento Zona CT1 di espansione 170m Zona B5 a verde privato 360 m Zona per il terziario 260m Tabella A3 Destinazioni d uso nel raggio di 500 m L area soggetta al rispetto dei vincoli di seguito riportati E possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M Distanza minima del vincolo dal perimetro del complesso Fasce 470 Bozzente Idrogeologico 470m Bozzente Tabella A4 Vincoli ambientali nel raggio di 500 A 2 Stato autorizzativo e autorizz
110. re La tabella seguente riassume lo stato di applicazione delle migliori tecniche disponibili per la prevenzione integrata dell inquinamento individuate per l attivit di trattamenti galvanici del comparto trattamenti superficiali di metalli con processi elettrolitici o chimici BAT STATO DI APPLICAZIONE NOTE Tecniche di gestione Implementazione di un sistema di gestione ambientale ci implica lo svolgimento delle seguenti attivit 1 Definire una politica ambientale Pianificare e definire le procedure necessarie Implementare le procedure Controllare le performance e prevedere azioni correttive a P Revisione da parte del management APPLICATA Stabilire dei benchmarks o valori di riferimento interni o esterni per monitorare le performance degli impianti soprattutto per uso di energia di acqua e di materie prime NON APPLICABILE Attualmente non c la possibilit di stabilire dei valori di riferimento che si avvicinino alla situazione reale E comunque in programma in futuro di applicare questa norma Cercare continuamente di migliorare l uso degli inputs rispetto ai benchmarks NON APPLICABILE Attualmente non c la possibilit di stabilire dei valori di riferimento che si avvicinino alla situazione reale E comunque in programma in futuro di applicare questa norma Analisi e verifica dei dati attuazione di eventuali meccanismi di retroazione e rid
111. riore a 30 m3 Tabella A1 Attivit IPPC NON IPPC La condizione dimensionale dell insediamento industriale descritta nella tabella seguente Superficie Superficie Superficie scoperta Superficie DIO Ultimo totale coperta impermeabilizzata scolante complesso ampliamento 2278 m 1778 m 490 m 490 m 1970 2009 Tabella A2 Condizione dimensionale dello stabilimento Cosi come definita all art 2 comma 1 lettera f del Regolamento Regionale n 004 recante la disciplina dello smaltimento delle acque di prima pioggia e di lavaggio delle aree esterne Per ultimo ampliamento si specificata l istallazione della linea Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit Area Qualit dell Ambiente ed Energie Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 1 1 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Provincia et autorizzative e di Milano di controllo A 1 2 Inquadramento geografico territoriale del sito possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M territori circostanti compresi nel raggio di 500 m hanno le seguenti principali destinazioni d uso Distanza minima dal Destinazioni d uso principali perimetro del complesso Note Zona E Agricola 100m Zona Vf Attrezzature pub
112. roduttivo Nel caso in cui non siano idonei per l applicazione elettrolitica possono essere riutilizzati in altri settori per la produzione di leghe NON APPLICABILE Non recupero di metalli Recuperare dal primo lavaggio chiuso recupero le soluzioni da integrare al bagno di provenienza ove possibile cio senza portare ad aumenti indesiderati della concentrazione che compromettano la qualit della produzione NON APPLICABILE Tutti i bagni lavorano a temperatura ambiente a parte la sgrassatura chimica della linea M3 questo rende impossibile l aggiunta del recupero 34 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM 2 353 Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 1 1 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Provincia di Milano Area Qualit dell Ambiente ed Energie Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Cercare di controllare l aumento di concentrazione mediante dissoluzione esterna del metallo con l elettrodeposizione utilizzante anodo inerte Applicata su M3 L inapplicabilit sulle linee M1 e M2 inrelazione alle caratteristiche e alla vetust degli impianti PARZIALMENTE APPLICATA Cercare di controllare l aumento di concentrazione mediante sostituzione di alcuni anod
113. spetto del programma temporale di cui all art 18 della legge 18 aprile 2005 n 62 Per i rifiuti da imballaggio devono essere privilegiate le attivit di riutilizzo e recupero E vietato lo smaltimento in discarica degli imballaggi e dei contenitori recuperati ad eccezione degli scarti derivanti dalle operazioni di selezione riciclo e recupero dei rifiuti di imballaggio E inoltre vietato immettere nel normale circuito dei rifiuti urbani imballaggi terziari di qualsiasi natura Qualora l attivit generasse veicoli fuori uso gli stessi devono essere considerati rifiuti e pertanto gestiti ed avviati a smaltimento secondo quanto previsto dall art 227 comma 1 lettera c del D Lgs 152 06 e s m i e disciplinato dal D Lgs 24 giugno 2003 n 2009 o per quelli non rientranti nel citato decreto devono essere gestiti secondo quanto previsto dall art 231 del D Lgs 152 06 e s m i E 6 Ulteriori prescrizioni IIl Ai sensi dell art 29 nonies del D Lgs 152 06 e s m i il Gestore tenuto a comunicare all autorit competente variazioni nella titolarit della gestione dell impianto ovvero modifiche progettate dell impianto cosi come definite dall articolo 2 comma 1 lettera m del Decreto stesso II Gestore del complesso IPPC deve comunicare tempestivamente all Autorit competente al Comune alla Provincia e ad ARPA territorialmente competente eventuali inconvenienti o incidenti che influiscano in modo significativo sull ambie
114. ssere limitata per garantire la massima efficienza del sistema Per limitare l aumento di concentrazione previsto uno scarico programmabile in continuo della soluzione di lavaggio previsto 50 litri h La vasca di raccolta della soluzione di lavaggio dotata di un controllo di livello e reintegro in automatico dell acqua La soluzione di lavaggio scaricata viene inviata nella vasca di neutralizzazione V3 dell impianto di depurazione acque Le caratteristiche del sistema d abbattimento a presidio dell emissione E1sono riportate di seguito Sigla emissione E1 Portata max di progetto Nm h 60 000 Tipologia del sistema di abbattimento Scrubber Inquinanti abbattuti trattati dicc Rendimento medio garantito 96 90 Rifiuti prodotti dal sistema 0 kg g t anno Ricircolo effluente idrico SI Perdita di carico mm c a 280 Consumo d acqua m h 0 03 Gruppo di continuit combustibile NO Sistema di riserva NO Trattamento acque e o fanghi di risulta depuratore chimico fisico Manutenzione ordinaria ore settimana 1 Manutenzione straordinaria ore anno 16 Sistema di Monitoraggio in continuo SI pH dello scrubber 8 Tabella C3 Sistemi di abbattimento emissioni in atmosfera 20 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M De IE SS 3 Alle
115. ssi preciso e costante nel tempo La taratura va effettuata almeno una volta a settimana Affinch la depurazione chimico fisica sia efficiente e per evitare lo spreco di reagenti nelle vasche ove si ha immissione degli stessi deve essere garantita una buona omogeneizzazione del refluo da depurare mediante un opportuno sistema di agitazione Le vasche di decantazione dovranno sempre essere mantenute in piena efficienza mediante periodici svuotamenti e pulizie in modo da evitare che l eccessiva quantit di fanghi in esse sedimentato sia tale da pregiudicare l efficacia del processo di decantazione E necessaria l installazione di un misuratore in continuo del pH nella vasca in cui si esegue la neutralizzazione finale V10 che registri su supporto cartaceo o magnetico i valori rilevati Deve essere installato un misuratore di pH e di conducibilit a valle dell impianto di depurazione prima di qualsiasi confluenza con altri reflui XVII Qualora siano presenti filtri a carboni attivi il Gestore dovr individuare la capacit di adsorbimento di tali sistemi rispetto alle sostanze inquinanti in ingresso es tensioattivi etc nonch i tempi previsti per la rigenerazione In linea del tutto generale si pu stimare che la rigenerazione dei carboni attivi deve essere effettuata con frequenza almeno semestrale Altra frequenza potr essere fissata dal Gestore e comunicata nei seguenti modi 1 seguendo quanto riportato nel manuale tecnico
116. stanze pericolose Verificare quando si cambia il tipo di sostanze chimiche in soluzione e prima di usarle nel processo il loro impatto sui pre APPLICATA esistenti sistemi di trattamento degli scarichi Rifiutare le soluzioni con i nuovi prodotti chimici se questi test APPLICATA evidenziano dei problemi Cambiare sistema di trattamento delle acque se questi test evidenziano dei problemi Identificare separare e trattare i flussi che possono rilevarsi problematici se combinati con altri flussi come oli e grassi APPLICATA cianuri nitriti cromati agenti complessati cadmio Per una installazione specifica i livelli di concentrazione devono essere considerati congiuntamente con i carichi emessi MTD possono essere ottimizzate per un parametro queste potrebbero risultare non ottime per altri parametri Considerarela tipologia del materiale trattato e le conseguenti dimensioni impiantistiche nel valutare l effettivo fabbisogno idrico APPLICATA e il conseguente scarico 36 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M so E 2 Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Provincia di Milano Area Qualit dell Ambiente ed Energie Settore Monitoraggio attivit autorizzative e di controllo Ufficio A
117. struire il rotobarile in plastica idrofobica liscia ispezionarlo regolarmente controllando le aree abrase danneggiate o i APPLICATA rigonfiamenti che possono trattenere le soluzioni Assicurarsi che i fori di drenaggio abbiano una sufficiente sezione di rapporto allo spessore della piastra per ridurre gli APPLICATA effetti di capillarit Massimizzare la presenza di fori nel rotobarile compatibilmente APPLICATA con la resistenza meccanica richiesta e con i pezzi da trattare Sostituire i fori con le mesh plugs sebbene questo sia consigliato per pezzi pesanti e laddove i costi e le operazioni di manutenzione possano essere controproducenti NON APPLICABILE Estrarre lentamente il rotobarile APPLICATA Ruotare a intermittenza il rotobarile se i risultati dimostrano maggiore efficienza APPLICATA Prevedere canali di scolo che riportano la soluzione in vasca NON APPLICABILE Tutti i bagni lavorano a temperatura ambiente a parte la sgrassatura chimica della linea M3 questo rende impossibile l aggiunta del recupero In considerazione anche della vetust degli impianti Inclinare il rotobarile quando possibile NON APPLICABILE Sostenere il rotobarile o i telai in scaffalature sopra ciascuna attivit per assicurare il corretto drenaggio e incrementare l efficienza del risciacquo spray NON APPLICABILE Le attivit sono sempre le stesse 87 possibile scaricare questo do
118. tabilimento provvedimento Presentazione studio di fattibilit per adeguamento al R R n 4 06 del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche relativamente a tutti i piazzali dell insediamento in cui si effettuano le operazioni di cui all art comma 1 lettera del medesimo regolamento e con mesi dala notifica del presente provvedimento particolare riguardo al conferimento delle acque di prima pioggia ai sensi dell art 2 c 1 lettera a 96 ore dopo il termine dell ultimo evento meteorico ai sensi dell art 5 comma 3 ad una portata massima corrispondente a 1 l s per ogni ettaro di superficie scolante Presentazione di un piano di indagine per la verifica dell eventuale inquinamento del Entro 30 giorni dalla SUOLO sottosuolo derivante dalle fosse settiche dismissione delle ove recapitano i reflui domestici e risultate stesse essere non a tenuta Presentazione di una procedura descrittiva dei criteri e delle modalit operative di Entro 6 mesi dalla RIFIUTI gestione degli eluati con riferimento alla notifica del presente possibilit di destinare tali reflui al provvedimento trattamento nell impianto di depurazione 53 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M o 200 Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoragg
119. tate di bacino di contenimento sono comunque presenti pozzetti per la raccolta di eventuali sversamenti Parte della pavimentazione interna risulta sconnessa 39 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M SU i 23 4645 gt Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate iin s R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni N Provincia D 3 Applicazione dei principi di prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento in atto e programmate Misure in atto Risistemazione della rete fognaria interna aziendale con convogliamento dei reflui provenienti dal laboratorio all impianto di depurazione aziendale e creazione dei due pozzetti di prelievo delle acque meteoriche P2 e P3 Misure di miglioramento programmate dalla Azienda Nessuna E QUADRO PRESCRITTIVO L Azienda tenuta a rispettare le prescrizioni del presente quadro secondo le tempistiche ivi riportate a partire dalla data di notifica ricevimento della presente autorizzazione E 1 Aria E 1 1 Valori limite di emissione Nella tabella sottostante si riportano i valori limite per le emissioni in atmosfera DURATA PROVENIENZA PORTATA EMISSIONE INQUINANTI VALORE LIMITE EMISSIONE 3 3 Si
120. tati di b Prevenire gli incendi monitorando la vasca in caso di uso di dispositivi atti ad interrompere resistenze elettriche ad immersione o metodi di in caso di corto riscaldamento diretti applicati alla vasca CICUITO 33 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M so ee Allegato alla Autorizzazione Dirigenziale del 08 08 11 prot 132669 R G 7679 del 08 08 11 Provincia di Milano Area Qualit dell Ambiente ed Energie Monitoraggio attivit autorizzative e Ufficio A I A Autorizzazioni Integrate Ambientali Settore di controllo Ridurre le perdite di calore facendo attenzione ad estrarre l aria dove serve Ottimizzare la composizione delle soluzioni di processo ed il range di temperatura di lavoro Monitorare la temperatura di processo e controllare che sia all interno dei range desiderati Isolare le vasche usando un doppio rivestimento usando vasche pre isolate e o applicando delle coibentazioni Non usare l agitazione dell aria ad alta pressione in soluzioni di processo calde dove l evaporazione causa l incremento della domanda di energia APPLICATA Prevenire il sovraraffreddamento ottimizzando la composizione della soluzione di processo ed il range di temperatura a cui lavorare APPLICATA Monitorare la temperatura di processo e controllare che sia all interno de
121. tinuo nel periodo diurno dalle ore 6 00 alle ore 22 00 su due turni Tutti i dati di consumo produzione ed emissione che vengono riportati di seguito nell allegato fanno riferimento all anno produttivo 2010 e alla capacit effettiva di esercizio dello stesso anno riportato nella tabella seguente La seguente tabella riporta i dati relativi alle capacit produttive dell impianto N ordine attivit IPPC e no Prodotto Capacit produttiva dell impianto 15 ore giorno 220 giorni anno Capacit di progetto 124 m Capacit effettiva di esercizio 2010 m g m a m g Particolari Metallici 321 740 1462 278 958 1268 Tabella B1 Capacit produttiva Volume delle vasche di trattamento M1 Carica media 4 5 m per barra produzione 5 5 barre ora M2 Carica media 1 5 m per barra produzione 8 5 barre ora Carica media 5 m per buratto produzione 12 buratti ora B 2 Materie prime Quantit caratteristiche e modalit di stoccaggio delle materie prime impiegate dall attivit produttiva vengono specificate nella tabella seguente Quantit Materia Prima gasss gi Modalit a POM iso di massina gi prodotto pericolosit fisico kg stoccaggio confinamento Acido Serbatoi Deposito al 1 Cloridrico 19 21 CORROSIVO Liquido 26 640 Politene kg coperto sotto 2000 Be 2000 tettoia Al coperto in x MOLTO Fusti ferro Aci
122. to sia inevitabile dal punto di vista tecnico e dell esercizio secondo quanto stabilito dall art 271 comma 13 del D Lgs 152 06 e s m i ex art 3 c 3 del D M 12 7 90 XII Gli impianti di abbattimento funzionanti secondo un ciclo ad umido che comporta lo scarico anche parziale continuo o discontinuo delle sostanze derivanti dal processo adottato sono consentiti solo se lo scarico liquido convogliato e trattato in un impianto di depurazione risponde alle norme vigenti art 3 c 4 d p r 322 71 XIII Qualunque interruzione nell esercizio degli impianti di abbattimento necessaria per la loro manutenzione o dovuta a guasti accidentali qualora non esistano equivalenti impianti di abbattimento di riserva deve comportare la fermata limitatamente al ciclo tecnologico ed essi collegato dell esercizio degli impianti industriali dandone comunicazione entro le otto ore successive all evento all Autorit Competente al Comune e all ARPA competente per territorio Gli impianti potranno essere riattivati solo dopo la rimessa in efficienza degli impianti di abbattimento a loro collegati Per il NUOVO PUNTO DI EMISSIONE E1 XIV L esercente almeno 15 giorni prima di dare inizio alla messa in esercizio degli impianti deve darne comunicazione all Autorit competente per territorio Il termine massimo per la messa a regime degli impianti stabilito in 90 giorni a partire dalla data di messa in esercizio degli stessi La data di effettiva
123. to solo il quantitativo di sostanze pericolose strettamente limitato alla necessit della lavorazione purch contenuto entro idonei recipienti ben chiusi 51 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A Provinci Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni rovincia prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate di Milano n 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali VIII Gestore deve provvedere a mantenere aggiornate le procedure per lo stoccaggio la gestione manipolazione e garantire la diffusione delle informazioni in esse contenute tra il personale che opera a contatto con cianuri ed anidride cromica E 7 Monitoraggio e Controllo Il monitoraggio e controllo dovr essere effettuato seguendo i criteri individuati nel piano relativo descritto al Quadro F Tale Piano verr adottato dal Gestore a partire dalla data di adeguamento alle prescrizioni previste dall AIA comunicata secondo quanto previsto all art 29 decies comma1 del D Lgs 152 06 e s m i sino a tale data il monitoraggio verr eseguito conformemente alle prescrizioni gi in essere nelle varie autorizzazioni di cui la Societ titolare Le registrazioni dei dati previsti dal Piano di monitoraggio devono essere tenute a disposizione degli E
124. ttuato mediante serpentine utilizzando la stessa acqua che successivamente andr ad alimentare i lavaggi sulle linee L azienda si approvvigiona dal pubblico acquedotto tramite due utenze n 1162203 e n 1162430 L utenza n 1162203 intestata alla Societ posizionata nel cortile adiacente al capannone di produzione ed dotata di contatore L utenza n 1162430 non intestata alla Societ e pertanto insieme con il relativo contatore non posizionata all interno dello stabilimento L acqua prelevata da questa utenza viene utilizzata solo nel laboratorio chimico L azienda inoltre collegata insieme a terzi all utenza n 1162348 anch essa non intestata alla Societ ed il relativo contatore non si trova all interno dello stabilimento L azienda non preleva acqua da questa utenza Produzione di energia Nell insediamento produttivo sono presenti 5 bruciatori a gas metano che servono per riscaldare i forni di asciugatura delle linee statiche M1 e M2 e le centrifughe di asciugatura della linea roto M3 12 bruciatori installati sulla linea M1 forno di asciugatura hanno una potenza di 20 000 23KW cad gas di combustione vengono espulsi attraverso due camini a tiraggio naturale Il bruciatore installato sulla linea M2 forno di asciugatura ha una potenza di 20 000 Kcalorie 23KW gas di combustione vengono espulsi attraverso due camini a tiraggio naturale 2 bruciatori installati sulla linea M3 chimic
125. uisiti e modalit per il controllo I Gili inquinanti ed i parametri le metodiche di campionamento e di analisi le frequenze ed i punti di campionamento devono essere coincidenti con quanto riportato nel piano di monitoraggio e controllo I controlli degli inquinanti devono essere eseguiti nelle condizioni di esercizio dell impianto per le quali lo stesso stato dimensionato ed in relazione alle sostanze effettivamente impiegate nel ciclo tecnologico e descritte nella domanda di autorizzazione III L accesso ai punti di prelievo deve essere garantito in ogni momento e deve possedere i requisiti di sicurezza previsti dalle normative vigenti IV I risultati delle analisi eseguite alle emissioni devono riportare i seguenti dati a Concentrazione degli inquinanti espressa in mg Nm3 Portata dell aeriforme espressa in Nm3 h b c Il dato di portata deve essere inteso in condizioni normali 273 15 K e 101 323 kPa d Temperatura dell aeriforme espressa in e Ove non indicato diversamente il tenore dell ossigeno di riferimento quello derivante dal processo Se nell effluente gassoso il tenore volumetrico di ossigeno diverso da quello di riferimento la concentrazione delle emissioni deve essere calcolata mediante la seguente formula 41 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM Allegato alla Autor
126. unamente sigillati dalle autorit di controllo di cui all art 128 del D Lgs 152 06 e s m i e o dall ARPA il titolare dello scarico non potr rimuovere i sigilli se non previa autorizzazione XXVI Tutti i punti di approvvigionamento idrico dovranno essere dotati di idonei strumenti di misura dei volumi prelevati posti in posizione immediatamente a valle del punto di presa e prima di ogni possibile derivazione XXVII I dati devono essere registrati da un sistema informatizzato E 2 4 Prescrizioni generali XXVIII Gli scarichi devono essere conformi alle norme vigenti e devono essere gestiti nel rispetto del Regolamento del Gestore della fognatura 46 possibile scaricare questo documento firmato digitalmente link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PA223100019661M EM gt Allegato alla Autorizzazione Area Settore Ufficio A I A di Mil prot 132669 dell Ambiente autorizzative e Integrate T PSEUD R G 7679 del 08 08 11 ed Energie di controllo Ambientali Dirigenziale del 08 08 11 Qualit Monitoraggio attivit Autorizzazioni Provincia XXIX Il Gestore dovr adottare tutti gli accorgimenti atti ad evitare che qualsiasi situazione prevedibile possa influire anche temporaneamente sulla qualit degli scarichi Qualsiasi evento accidentale incidente avaria evento eccezionale ecc che possa avere ripercussioni sulla qualit dei reflui scaricati dovr essere comunicato tempestiv
127. vit Autorizzazioni Provincia E 9 Interventi sull area alla cessazione dell attivit Deve essere evitato qualsiasi rischio di inquinamento al momento della cessazione definitiva delle attivit e il sito stesso deve essere ripristinato ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale secondo quanto disposto all art 6 comma 16 lettera f del D Lgs n 152 06 e s m i E 10 Applicazione dei principi di prevenzione e riduzione integrata dell inquinamento e relative tempistiche Il Gestore nell ambito dell applicazione dei principi dell approccio integrato di prevenzione precauzione dovr attuare dalla data di notifica del presente provvedimento al fine di promuovere un miglioramento ambientale qualitativo e quantitativo quelle BAT NON APPLICATE o PARZIALMENTE APPLICATE o IN PREVISIONE individuate al paragrafo D1 e che vengono prescritte in quanto coerenti necessarie ed economicamente sostenibili per la tipologia di impianto presente Inoltre il Gestore dovr rispettare le seguenti scadenze realizzando a partire dalla data di notifica ricevimento della presente autorizzazione quanto riportato nella tabella seguente SETTORE INTERVENTO TEMPISTICHE Realizzazione dei pozzetti di Entro 6 mesi dalla campionamento esclusivi notifica del presente provvedimento Presentazione di una planimetria Entro 6 mesi dalla aggiornata della rete idrica dello notifica del presente s
128. vo provvedendo alla pubblicazione di un avviso al pubblico sul quotidiano Corriere della Sera del 19 02 2010 di cui copia agli atti pervenuta alla Provincia di Milano in data 01 03 2010 prot n 44914 l Allegato Tecnico predisposto dall ARPA della Lombardia Dipartimento di Milano protocollato con atti prov li prot n 168274 del 16 09 2010 stato valutato dalla Provincia di Milano e discusso in sede di Conferenza di Servizi tenutasi in data 23 03 2011 conclusa come da relativo verbale agli atti con l assenso da parte delle Amministrazioni partecipanti e di quelle regolarmente convocate al rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale alla Societ Dario Gianni Zincatura per conto terzi Insediamento IPPC di Via Caracciolo 7 9 Localit Barbaiana Comune di Lainate alle condizioni riportate nell Allegato Tecnico l Allegato Tecnico predisposto dall ARPA della Lombardia Dipartimento di Milano seguito della valutazione delle integrazioni documentali richieste in sede di Conferenza di x servizi conclusiva del 23 03 2011 e successivamente trasmesse dalla Societ stato possibile scaricare questo documento firmato digitalmente al link http inlinea provincia mi it documenti inserendo il codice PP223100019661B inviato alla Provincia di Milano a mezzo posta elettronica in data 14 04 2011 con nota protocollata con atti prov li prot n 129022 del 01 08 2011 il Comune di Lainate ha inv

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