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I.C.D. “Lombardo Radice” Paternò (CT)

1. fi E i Ens LAANUUL SEO 2930 33 P alalu Hea l E E H a a H 5 H H E H 1 H t g kw H BA 32 31 11 10 BLEDA n d a E A 27 E Z 2 3 i 00 E 8 ag 141151227 18 AULA za 3 E PC AE a I _ li A 27 D 9 8 PE ppe To A 27 13 12 23 20 21 1 3 2 i 17 D D D 7 A18 Il B E 5 i Z A 16 24 25 6 amp 5 LIA o g E 16 li 6 iene ap as B E DS L ET mi PAEK I 5 U m DI mp 8 PS z 2 z a t l T g ol s L E m 13 12 R E 4 15 14 BIBLIOTECA radi n 10 2 i 7 i Hi 3 A 19 il A 2T An an her A_16 Ka D L Ue E 723 I DA Ye DA gt gt A 3 a q El B B N Fig 1 Visione globale d insieme I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 4 Documentazione OBBLIGATORIA GENERALE screening di pertinenza dell Istituto scolastico Documento sulla valutazione dei RISCHI DL 81 08 esistente reperibile presso nome persona referente Dirigente Scol Nomina del Responsabile S P P Nomina Lavoratori designati gestione emergenze primo soccorso Lettera di richiesta d intervento all ente proprietario dell immobile Piano di emergenza Dirigente Scol Dirigente Scol Dirigente Scol Dirigente Scol Documentazione attivit Formativa Informativa A S P P in
2. seminterrati aule nei piani fuori terra 20 03 La disposizione dei banchi all interno dell aula non Disporre i banchi in modo da non ostacolare Migliorare ci con una pianta tipo Entro 2015 l esodo ostacola la via di fuga in caso d emergenza 20 04 La pavimentazione realizzata con materiali Sostituire la pavimentazione con altra pi idonea No da comunicare all ente propr Entro 2015 antisdrucciolo facilmente lavabile o applicare strisce adesive antisdrucciolo 20 05 All interno dell aula vengono depositati macchinari Sgombrare qualsiasi deposito anche momentaneo 7iberare maggiormente le aule Entro 2015 o cose che possono creare condizioni di pericolo per d materiale dedite ai laboratori gli alunni docenti o che possono impedire la fruizione dello spazio in tutte le sue parti 20 06 All interno delle armadiature eventualmente presenti Eliminare qualsiasi materiale e conservarlo in N per bisogna monitorare il 3 2 Entro 2015 vengono conservati materiali infiammabili o altri PPOS ti spazi armadiature al di fuori dell aula materiali a rischio chimico biologico contenuto di alcuni archivi 74 Il docente compie tutte le operazioni in sicurezza Seguire idonee procedure di lavoro No bisogna formare i docenti Nel 2015 Accertarsi che tutte le attrezzature siano sicure usa attrezzature sicure seguendo idonee procedure f zE gt Seg P ed usate in modo specifico a
3. A POEPEN addetto sui tutti rischi specifici j 7 informati sui rischi derivanti dall attivit di informazione specifica laboratorio 202 27 Sono rispettate le norme di sicurezza vengono Formulare procedure scritte Scrivere le corrette procedure Nel 2015 adottati comportamenti adeguati in relazione Controllare costantemente la loro applicazione all ambiente alle sostanze impiegate agli strumenti e macchinari utilizzati 202 28 All interno dell aula sono previsti luoghi di pa le modalit di deposito di tali ndividuare posti di deposito J 3 6 Entro 2015 deposito di cartelle ed altri materiali non utilizzati ast all interno dei laboratori durante le esercitazioni che non pregiudichino la fruizione dello spazio in tutte le sue parti 20b LABORATORI DI INFORMATICA Rischi in ambienti specifici n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R oxp Pata realizz 20b 01 Tutti gli schermi dei VDT sono orientabili e Utilizzare schermi orientabili e facilmente J qula alcuni presentano riflessi 3 2 6 Nel 2015 facilmente inclinabili e nessuno schermo presenta le fneste leggermente rivoli verso il basso da vetrata attigua riflessi sia da luce naturale che artificiale tali da sa schermare veneziane tende le finestre causare fastidio agli utilizzatori 20b 02 Fsistono prese elettriche a pavimento nell area Limitarne
4. Attuazione delle direttive CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro I C D Lombardo Radice Patern CT A SC 2014 2015 CONTENUTO 19 3 56 Contiene norme generali di igiene del lavoro 27 4 55 Contiene norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Organizzazione e miglioramento delle condizioni di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro NOTE e Relativamente alla struttura indica quali devono essere le caratteristiche igienico sanitarie fissa i requisiti minimi come ad es divieto di adibire ad uso lavoro locali sotterranei o semisotterranei illuminazione e ventilazione naturale ed artificiale dei locali altezze obbligo di riscaldamento dotazione di servizi igienici lavandini docce spogliatoi refettori ecc Fermi restando alcuni requisiti specifici in genere il D P R non fissa parametri definitivi rimandando al miglior risultato possibile da ottenere con le pi avanzate e recenti tecniche e conoscenze scientifiche In tal senso risulta ancor pi importante il coordinamento e l integrazione di tale normativa con il regolamento locale di igiene e Indica i parametri di sicurezza delle opere e degli impianti destinati anche alle strutture adibite ad attivit didattiche in particolare fissa il principio generale che gli edifici le opere destinate ad ambienti o posti di lavoro compresi i servizi accessori devono essere cost
5. Ins Giovanna Calvagna Controllo periodico contenuto casetta di pronto soccorso Controllo quotidiano del divieto di fumo Ins Giovanna Calvagna Spazi Interni Ins Francesca Tomasello Spazi Esterni e Androne P A Nunzio Rapisarda I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 Il Coordinatore dell emergenza il Capo d Istituto eventualmente sostituito dagli A S P P formati ai sensi del D Lgs 195 03 Il Coordinatore assume decisioni commisurate alla natura entit ed evoluzione dell incidente attiva gli addetti alla lotta antincendio e pronto soccorso impartisce ordini alle varie squadre impegnate nella gestione delle emergenze Questi abbandoneranno le rispettive zone di competenza per ultimi Personale di piano o di settore responsabile del controllo delle operazioni di evacuazione Ha il compito di canalizzare i flussi delle persone che effettuano l evacuazione di aiutare le persone in difficolt motorie o in stato di emotivit controlla non solo che la sezione di edificio a lui affidata sia stata completamente evacuata ma ancor di pi che le porte di compartimentazione siano chiuse a fine evacuazione Infine verifica la presenza di persone all interno e le porta all esterno gt SQUADRA DI ADDETTI ANTIFUMO SEDE MANSIONE Personale Designato Corridoio uffici PT Controllo quotidiano del divieto di fumo Pe
6. di pertinenza dell Istituto scolastico esistente reperibile presso ente nome persona referente A S P P interni x Istituto Scolastico Dirigente Istituto Scolastico Dirigente Prescrizioni e o Disposizioni organi vigilanza x Istituto Scolastico Dirigente Documento di valutazione rumore D Lgs 277 91 allegato 4 e o autocertificazione Nomina medico competente Elenco lavoratori soggetti ad Accertamento Sanitario Documentazione di denuncia emissioni in atmosfera DPR 203 89 Documentazione smaltimento rifiuti speciali Documentazione vaccinazioni D ERA di pertinenza dell Ente prop dell edificio esistente reperibile presso si ente nome persona referente Comune uff Ing S Roberti tecnico De err tecnico Libretti apparecchi di sollevamento con portata gt 200 Ing S Roberti kg X Denuncia impianti elettrici in luoghi con pericolo di esplosione mod C vidimata Prescrizioni e o Disposizioni organi vigilanza Libretti di altre apparecchiature soggette ad Comune uff Ing S Roberti omologazione tecnico Comune uff Ing S Roberti tecnico Istruzioni per l uso macchine marcate CE e relativo fascicolo tecnico del costruttore Comune uff Ing S Roberti tecnico Libretto i ascensore i o montacarichi 4 2 Documentazione necessaria per la valutazione dei rischi di pertinenza dell Istituto scolastico esistente reperibile presso si no ente nome persona referente
7. L 7 12 84 n 818 L 5 3 90 n 46 Dichiarazione di conformit degli impianti elettrici Disciplina transitoria per il controllo delle attivit soggette ai controlli periodici di prevenzione incendi esistenti alla data del 25 12 84 Mentre le attivit insediatesi successivamente risultano soggette alla procedura per ottenere il C P I quelle in parola sono sottoposte ad un controllo differenziato temporaneo in previsione di un adeguamento alla procedura ordinaria tuttora non ancora avvenuto e Obbligo di realizzare tutti gli impianti elettrici a regola d arte presumendo tali quelli realizzati secondo i dettami del CEI L 186 68 e Obbligo di adeguare gli impianti esistenti alle norme di buona tecnica entro 30 06 98 L 5 3 90 n 46 e D L 23 5 95 n 188 art 11 c 2 Con D L n 514 94 stata prorogata validit degli attuali N O P di 180 gg dal 29 8 94 L 1 3 68 n 186 D P R n 447 91 Norme C E I la L 30 4 62 n 283 e suo regolamento D P R n 327 26 3 80 Autorizzazione Sanitaria x e Rilasciata dal Sindaco del Comune in cui ubicato l edificio nel caso in cui all interno della scuola venga effettuata la preparazione e o la somministrazione di pasti si rammenta che gli addetti alla distribuzione dei pasti devono essere muniti di libretto di idoneit sanitaria 24 Rif to Normativo e o Legislativo DOCUMENTO D P R n 303 D P R n 547 D Lgs 626 94
8. 119 D Lgs 626 94 e successive modifiche ed integrazioni DM 382 98 Sicurezza nei luoghi di lavoro indicazioni attuative D P R n 503 del 24 Luglio 1996 Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli uffici spazi e servizi pubblici D Lgs 81 2008 Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro D Lgs 106 2009 Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008 n 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 2 Organizzazione della Struttura scolastica Dati anagrafici I C D Lombardo radice Patern CT Sede I C D Lombardo Radice Via E Bellia 166 CT Tel 39 095 842677 Fax 39 095 859773 Dirigente Scolastico Dott ssa Ornella Peri Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Dott Ing Natale Saccone Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Ins Dott sa Vincenza Furnari Sede Centrale Dirigente Scolastico n 1 D S G A n 1 Docenti T I n 47 Docenti T D n 5 Docenti Suppl Brevi n 1 Docenti Comunali n 3 Assistenti Igienico Pers n 2 Ass Amministrativi T I n 4 Coll Scolastici T I n 9 Alunni n 622 Alunni H n 24 Totale n 719 Plesso Via Studi Docenti T I n 5 Docenti T D n 2 Assistenti Igienico Pers n 1 Coll Scolastici T I n 1 Alunni n 81 Al
9. Vi sono estintori con capacit 2 2 4 estinguente mista bisogna potenziarli 12 06 12 07 01 12 07 02 Per il riscaldamento sono utilizzate stufe funzionanti a combustibile liquido o gassoso Esiste l impianto elettrico di sicurezza alimentato da apposita sorgente distinta da quella ordinaria Esiste un sistema di allarme con comando in luogo presidiato L impianto elettrico di sicurezza alimenta solo l illuminazione di sicurezza e l impianto di diffusione sonora e o l impianto di allarme Eliminare tali stufe e dotarsi di impianti di produzione calore conformi alle disposizioni di prevenzione incendi Predisporre un impianto elettrico di sicurezza con autonomia della sorgente non inferiore a 30 Predisporre un sistema di allarme con comando in luogo costantemente presidiato durante il funzionamento della scuola Per le scuole con presenze contemporanee fino a 500 persone pu essere utilizzato lo stesso impianto a campanelli usato per le lezioni purch venga convenuto un particolare suono Per le altre scuole deve essere previsto anche un impianto di altoparlanti Provvedere a separare l impianto in modo che il suo uso sia strettamente ed esclusivamente connesso con la sicurezza delle persone Vi sono alcune stufe ma sono state 3 abolite principalmente vi l impianto centralizzato Si da predisporre 313 9 Entro 2015 Si E aidi e terremoto L impianto elettrico di sicurezz
10. DPI necessario PARTI DEL CORPO Docente addome LT P MANSIONI Ass Tecnico Ausiliario Studente Altro 95 ALLEGATO 3 SOSTANZE E PREPARATI PERICOLOSI VEDI LEGENDA DI SEGUITO Legenda Schede di sicurezza accompagnate alla confezione della sostanza preparato Indicazioni di pericolo E esplosivo O comburente F facilmente infiammabile F altamente infiammabile C corrosivo Xn nocivo T tossico scrivere se sono presenti SI o NO T altamente tossico Xi irritante in base al DM 17 12 77 e al DM 3 12 85 Elenco Schede di Indicazioni di Quantit Sostanze e prep sicurezza pericolo Modalit di stoccaggio LABORATORIO MAGAZZINO Modalit di stoccaggio chiusi a chiave e non devono essere presenti contenitori anonimi Infiammabili non pi di 20 litri nello stesso armadio sigillato e antiscoppio Tossico in armadio aereato possibilmente aspirato Liquido Aggressivo acidi basi solventi armadio aereato con vasca di contenimento ALLEGATO 4 PRESIDI SANITARI CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Guanti sterili monouso 5 paia Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10 di iodio da 1 litro 1 Flaconi di soluzione fisiologica sodio cloruro 0 9 da 500 ml 3 Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 10 Compressa di garza sterile 18
11. IN RELAZIONE ALLA VARIAZIONE DEI CICLI LAVORATIVI E AL CONTROLLO Incontri con cadenza annuale oppure subito dopo il verificarsi di cambiamenti che incidano in qualche modo con la sicurezza con il Servizio di Prevenzione e Protezione a cui partecipano il R L S ed il Datore di Lavoro per discutere sui problemi inerenti la sicurezza Incontri di formazione ed informazione per il personale di nuova assunzione o per quello che cambiasse mansioni 50 RISCHI DERIVANTI DA USO DI ASCENSORE O MONTACARICHI ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VALORE RISCHIO R 4 Intervento da avviare entro un mese e concludere entro un anno MISURE DI SICUREZZA DA PORRE IN ATTO Richiedere all Ente proprietario la puntuale manutenzione dell impianto Riservare l utilizzo dell ascensore alle persone con difficolt nella deambulazione o con problemi di salute certificati ovvero alle persone che sono impegnate nella movimentazione di carichi Informazione a tutti i lavoratori circa le procedure da attuare in caso di guasto dell ascensore Informazione a tutti i lavoratori circa il divieto assoluto di utilizzo dell ascensore in caso di incendio sisma 51 SEZIONE E LISTE DI CONTROLLO CHECK LISTS 11 Liste di controllo Check Lists di valutazione analitica dei rischi 1 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO Aspetti organizzativi e gestionali Rei oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P_ R oxp Pata real
12. adeguata Organizzare corsi di formazione appositi per gli RLS con l ausilio della Protezione Civile e dei volontari abilitati Si con 32 ore si faranno poi degli 3 3 aggiornamenti di 8h annui Nel 2015 4 07 I lavoratori incaricati dell attivit di PS antincendio Organizzare corsi di formazione appositi per i ed evacuazione ricevono una formazione adeguata lavoratori incaricati di tale attivit documentando i programmi svolti e la partecipazione dei singoli Formare e responsabilizzare le 33 squadre nominate per la sicurezza Nel 2015 56 Nella formazione evidenziare i rischi i risultati della Valutazione e i mezzi di prevenzione e protezione previsti La formazione comprende i risultati della Valutazione dei Rischi ed i mezzi di prevenzione e protezione previsti E stato definito un programma di formazione per il raggiungimento di obiettivi concreti in tema di prevenzione dei rischi Definire annualmente nell ambito del normale aggiornamento i programmi di formazione in tema di sicurezza 5 PARTECIPAZIONE oggetto della valutazione Alla riunione periodica almeno annuale di prevenzione e protezione dai rischi partecipano misure adottabili note Convocare le riunioni periodiche invitando esplicitamente le figure elencate Dirigente Scolastico responsabile del SPP medico competente ove previsto consulenti esterni rappresentante dell Ente proprietario dell
13. del piano Ubicazione delle Uscite di sicurezza Ubicazione dell area punto di raccolta all esterno Individuazione dei percorsi di esodo Ubicazione delle attrezzature antincendio estintori idranti attacco VV F Ubicazione dei quadri elettrici e del quadro elettrico generale Ubicazione delle cassette di medicazione 12 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015
14. di tutte le attivit che vengono svolte in ciascuna tipologia di ambiente di lavoro La valutazione deve riguardare i rischi che risultino ragionevolmente prevedibili E opportuno fare una prima valutazione complessiva per separare i rischi in due categorie quelli ben noti per i quali si identificano prontamente le misure di controllo e i rischi per i quali necessario un esame pi attento e dettagliato L identificazione dei fattori di rischio sar guidata dalle conoscenze disponibili su norme di legge e standard tecnici dai dati desunti dall esperienza e dalle informazioni raccolte dai contributi apportati da quanti a diverso titolo concorrono all effettuazione della stessa valutazione responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza medico competente altre figure che possono essere utilmente consultate nel merito docenti non docenti responsabili di laboratorio ecc Questo procedimento consentir di identificare 1 pericoli non soltanto in base ai principi generalmente noti ma anche all esistenza di fattori di rischio peculiari delle condizioni in cui ha luogo l attivit lavorativa Si avr cura di controllare l influenza che su tale identificazione pu esercitare la percezione soggettiva del rischio che talvolta pu portare a sottostimare o sovrastimare un pericolo sulla base dell abitudine al rischio o dell eccessiva fiducia concessa alle impressioni senso
15. evacuazione dei lavoratori piano antincendio ed un piano d evacuazione D Verificare le lunghezze dei percorsi 2 59 8 01 01 8 01 03 8 01 02 IL PE comprende i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di lotta antincendio e gestione delle emergenze Il PE prevede la designazione dei lavoratori incaricati di attuare le misure di pronto soccorso salvataggio prevenzione incendi lotta antincendio e gestione delle emergenze Il PE contiene il programma degli interventi le modalit di cessazione delle attivit evacuazione e comportamenti corretti in caso d emergenza dei lavoratori Predisporre un PE che preveda i necessari rapporti con i servizi pubblici competenti in materia di lotta antincendio e gestione delle emergenze Predisporre un PE che preveda la designazione dei lavoratori incaricati di attuare le misure di pronto soccorso salvataggio prevenzione incendi lotta antincendio e gestione delle emergenze Predisporre un PE che contenga il programma degli interventi le modalit di cessazione delle attivit evacuazione e comportamenti corretti in caso d emergenza dei lavoratori Consolidare i rapporti con Protez Civile ambulanze e VV FF Si le figure devono esercitarsi meglio con il piano di evacuazione Migliorare i comportamenti da seguire ed i tempi Entro 2015 Due volte l anno almeno annualmnete 8 01 04 Il contenu
16. incendio anche nei confronti delle persone con ridotta o impedita capacit motoria o sensoriale L altezza minima delle vie e delle uscite verso un luogo sicuro di m 2 e la larghezza multipla di 0 60 me non inferiore a 1 20 m La lunghezza delle vie di uscita misurata dal luogo sicuro alla porta pi vicina di ogni locale frequentato inferiore a 60 m Se l edificio si sviluppa su pi piani prevedere ambienti protetti opportunamente distribuiti ed in numero adeguato resistenti al fuoco e facilmente raggiungibili in modo autonomo da parte delle persone disabili ove attendere i soccorsi Adeguare le dimensioni che risultano inferiori Ridurre i percorsi individuando luoghi sicuri a distanze inferiori a 60 m Non sono stati individuati ma si devono migliorale i percorsi e la qualit delle vie di esodo Sono rispettate le altezze ed i moduli I percorsi solo in alcuni punti sono maggiori di 60 m da verificare Entro 2015 12 03 05 Le vie e le uscite d emergenza sono segnalate e mantenute sgombre da qualsiasi materiale Segnalare e mantenere sgombre le vie e le uscite di emergenza Vi sono ordini precisi alle squadre 12 03 06 Le uscite verso un luogo sicuro sono apribili nel verso dell esodo e se chiuse possono essere aperte facilmente e immediatamente da parte di qualsiasi persona Adeguare il verso e il sistema di apertura Alcune si aprono nel verso dell es
17. invalidit totale o addirittura letale 29 Esposizione cronica con effetti totalmente o parzialmente irreversibili e invalidanti Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilit medio reversibile Esposizione cronica con effetti reversibili Infortunio o episodio di esposizione acuta con inabilit lieve rapidamente reversibile Esposizione cronica con effetti rapidamente reversibili L incidente con rischio di conseguenze mortali anche se improbabile va considerato come priorit nella programmazione delle misure di prevenzione N B Deve essere preso in considerazione il danno pi grave che pu essere associato al rischio in esame a tal fine non pu essere utilizzato il solo dato statistico aziendale che mostra un basso numero di incidenti di quel tipo di per s tale dato non autorizza ad adottare misure di sicurezza meno restrittive Definiti la Probabilit P e la gravit del Danno D il rischio R viene calcolato con la formula R P x De si pu raffigurare in una rappresentazione a matrice avente in ascisse la gravit del Danno ed in ordinate la Probabilit del suo verificarsi IN W D io In tale matrice i rischi maggiori occupano le caselle in alto a destra quelli minori le posizioni in basso a destra con tutta la serie disposizioni intermedie Una tale rappresentazione un importante punto di partenza per la definizione delle priorit e la programmazione temporale degli i
18. o piattaforma alunno e organizzare i percorsi come sopra indicato l aula dell alunno non deambulante elevatrice la classe frequentata da un alunno non deambulante situata in un aula al pianterreno al piano terra raggiungibile mediante un percorso continuo orizzontale o raccordato con rampe 26 03 All esterno e all interno dell edificio scolastico Predisporre la segnaletica conforme e cartelli Potenziare segnaletica esterna di 3 3 9 immediato predisposta una adeguata segnaletica per facilitare i dicatori riportanti anche il simbolo gua i i internazionale di accessibilit sicurezza a vista di chi usufruisce l orientamento e la fruizione degli spazi e per Etal f Li informare sugli accorgimenti previsti per 1 tari strutture ea anche per ia l accessibilit di persone con ridotta o impedita viabilit interna ed esterna capacit motoria e sensoriale 27 STRESS LAVORO CORRELATO Rischi in ambienti specifici oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore Data realizz E stato monitorato l indice di assenteismo e o dei verificare i giorni di assenza per malattia Fagre una verifica negli ultimi tre pluriannuale rapportati al numero dei lavoratori divisi per categoria genere anni ritardi sistematici per ogni lavoratore afferente all istituzione scolastica Il medico competente se nominato si espresso in Coi Li del n 2 di bisogna poten
19. scritto approvato dalla Direzione previa consultazione del RLS e a disposizione scuola che era incompleto di tutti i lavoratori annualmente immediato Nel 2015 3 04 Si svolge regolarmente almeno una volta l anno la riunione periodica di prevenzione e protezione dai rischi Prevedere la riunione periodica di prevenzione Si La prossima convocata entro alla presenza di capo d Istituto RSPP RLS e con i rappresentanti dell Ente proprietario fine anno dell immobile fine 2014 INFORMAZIONE FORMAZIONE I lavoratori compresi gli studenti se ad essi equiparati e i RLS ricevono informazioni circa i rischi per la salute e la sicurezza presenti nella scuola e specifici dell attivit svolta e circa le misure e attivit di prevenzione e protezione applicate Prevedere incontri di informazione e materiale Potenziare la forma zione agli informativo per tutti i lavoratori compresi gli studenti se ad essi equiparati e in particolare alunni presenti nei laboratori per gi RES poich paragonati ai lavoratori Aspetti organizzativi e gestionali Data realizz Ad ogni laboratorio 55 4 05 Sono stati informati tutti i lavoratori circa il Medico Competente il RSPP i nominativi degli incaricati del servizio di Pronto Soccorso di Evacuazione ed Antincendio e circa i contenuti dei relativi piani di sicurezza E stabilito un programma di informazione per i lavoratori su temi diversi i
20. secondo quanto macat neke i hine in a6 gt macchine in laboratorio 20c 04 2 I ripari mobili in caso di apertura restano uniti alla Predisporre o S Ean di aperto Riorganizzare la disposizione delle 3 3 9 Nel 2015 macchina rimangano uniti alla macchina fi y ti 6 macchine in laboratorio 20c 04 3 I ripari mobili eliminano il rischio dovuto alla Aumentare le dimensioni o collocare i ripari in Predisporre con attenzione i ripari 3 3 9 Nel 2015 modo da eliminare o ridurre il rischio dovuto possibile proiezione del materiale in lavorazione A Rao SSN alla possibile proiezione del materiale in lavorazione Minimizzare l eventuale rischio residuo con DPI contro la proiezione di materiale 80 20c 04 4 Dotare i ripari di dispositivo interblocco secondo CEI EN 60204 Dotare i ripari di dispositivo di bloccaggio quando i tempi di arresto degli organi mobili pericolosi sono significativi I ripari mobili sono dotati di dispositivo interblocco ed eventualmente di bloccaggio del riparo qualora il tempo di accesso sia inferiore al tempo di arresto delle parti mobili pericolose Verificare ci in laboratorio Nel 2015 20c 05 Esistono ripari regolabili che limitano per quanto e ao regolabili dea a sia SI collocarli sempre ed 3 3 9 Nel 2015 a sa que possibile uulizzare ripari interDbIoccall 0 possibile l accesso alle parti soun pericolose che dispositivi di sicurezza obbli iga
21. specifici Usare tali dispositivi sempre nei laboratori e nei luoghi ove si usano Non sono chiaramente identificati predisporre adeguata segnaletica Usare tali dispositivi sempre nei laboratori e nei luoghi ove si usano Formare sulle corrette procedure T7707 per luso delle diverse macchine SN e addestrati al loro utilizzo docenti ed allievi 19 AULE DIDATTICHE Data realizz Nel 2015 osservazioni del valutatore D P Ro No devono essere predisposti e sostituire ulteriori porzioni nei pavimenti in alcuni tratti sono pericolosi misure adottabili note Sostituire le pavimentazioni qualitativamente idonee Rendere uniformi le superfici delle aree di transito levigando i materiali di pavimentazione addolcendo i passaggi da un pavimento all altro adottando scivoli e non gradini coprendo buchi sporgenze pericolose Migliorare le condizioni di pulizia Delimitare gli spazi destinati agli arredi ed Si adeguare le dimensioni dei corridoi oggetto della valutazione Il pavimento dei corridoi passaggi realizzato con materiali idonei non infiammabili lavabili antisdrucciolo impermeabili ecc regolare ed uniforme mantenuto pulito non Gli spazi destinati a corridoi di disimpegno ad uso degli allievi hanno una larghezza non inferiore a 2 m al netto degli arredi 19 03 La larghezza dei corridoi ove sono ubicati gli Adeguare i corridoi alle dimensioni o rimuovere Jy
22. studenti adottare misure atte ad escludere ogni rischio igienico o di sicurezza per gli utilizzatori lavoratori studenti che li utilizzano e ne viene garantita l efficienza e l igiene mediante manutenzione riparazione e sostituzione RLS garantendo i lavoratori e la lavorazione in sicurezza 7 09 I DPI sono disponibili in numero sufficiente rispetto pa nada di e pra Prevedere acquisto di altri DPI in 2 1 2 Entro il 2015 wap i necessari e di quelli disponibili Attivare RR i al Tabbisog o e hi SONO MDe SE NARIeHie SOSUILILE procedure per la tempestiva sostituzione dei funzione alle attivit annuali quando necessario DPI quando necessario 7 10 Sono stati previsti luoghi adeguati per lal Stabilire luoghi adeguati per la conservazione dei Scaffalature in archivi da mettere 3 1 3 Entro 2015 conservazione ordinata igienica e sicura dei DPI DEI Stabilire adeguate procedure di riconsegna dei DPI da parte dei lavoratori studenti ed accertarsi che vengano osservate Sono state stabilite procedure di riconsegna dei DPI da parte dei lavoratori studenti al termine dell utilizzo e tali procedure vengono osservate dai lavoratori 8 EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO oggetto della valutazione misure adottabili note in sicurezza No utile per la curabilit dei DPI Entro 2014 Predisporre il PE comprendente il piano Esiste un piano d emergenza PE che comprende un c antincendio e d
23. tutti i lavoratori circa le procedure da attuare in caso di incendio Procedere a prove di funzionamento degli impianti antincendio installati impianto ad idranti con esercitazioni periodiche Eseguire la formazione di 8 ore per le squadre antincendio con rischio d incendio medio Incontri periodici di aggiornamento sulle procedure di evacuazione Prove di evacuazione almeno due ogni anno A 4 3 PIANO DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO IN RELAZIONE ALLA VARIAZIONE DEI CICLI LAVORATIVI E AL CONTROLLO Esercitazioni pratiche periodiche o in occasione di nuove assunzioni e cambi di mansione Aggiornamento periodico del registro dei controlli periodici dove vengono annotate tutte le operazioni di manutenzione e controllo effettuate sulle attrezzature antincendio e sugli impianti RISCHI SANITARI ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VISITATORI VALORE RISCHIO R 4 Intervento da avviare entro un mese e concludere entro un anno La valorizzazione di tali rischi dovr essere coordinata ed integrata con il MC se nominato al fine di eseguire qualora necessario un attento e scrupoloso protocollo sanitario B RISCHI IGIENICO AMBIENTALI B 1 RISCHI RESIDUI DA AGENTI CHIMICI Rischio di contatto con sostanze corrosive durante le operazioni saltuarie di pulizia in quanto vi una ditta esterna che si occupa delle pulizie generali B 2 RISCHI RESIDUI DA AGENTI FISICI Nessuna possibilit di regolazione della temperatura per l impi
24. 08 07 con la redazione del documento di Coordinamento ed il DUVRI per la valutazione delle interferenze 7 4 2 Salute e sicurezza di lavoratori e studenti L IMPIANTO ELETTRICO OBIETTIVI L impianto elettrico interno ai locali pienamente conforme alla normativa presente tutta la relativa documentazione di sicurezza e subisce regolare manutenzione Non esistono rischi di contatto diretto con parti nude in tensione normalmente accessibili e nei locali sono previste prese e spine conformi alle Norme CEI e DM 37 08 In caso di manutenzione straordinaria o ampliamenti rifacimenti sostanziali dell impianto elettrico rilasciata una dichiarazione di conformit alle norme CEI da parte della ditta installatrice Copia di tali certificazioni in possesso all istituzione scolastica sono presenti 1 relativi aggiornamenti periodici DM 37 08 L USO DI ASCENSORI E MONTACARICHI D P R 162 99 OBIETTIVI 1 RIDUZIONE RISCHI PER LE PERSONE AL DI FUORI DELLA CABINA 1 1 L ascensore deve essere progettato e costruito in modo che l accesso al volume percorso dalla cabina sia impedito tranne che per la manutenzione e i casi di emergenza Prima che una persona si trovi in tale volume l utilizzo normale dell ascensore deve essere reso impossibile 1 2 L ascensore deve essere progettato e costruito in modo da impedire il rischio di schiacciamento quando la cabina venga a trovarsi in una posizione estrema Si raggiunge questo obiettivo med
25. 4 2 I rischi residui della macchina che permangono Adottare segnaletica di sicurezza conforme al Daa d ottare E 3 9 Nel 2015 dopo aver adottato le protezioni applicabili sono DREI RO segnalati in modo facilmente comprensibile da parte dell addetto e di altro personale pa La segnaletica di sicurezza conforme al D Lgs Adottare segnaletica di sicurezza conforme Da potenziare 2 3 6 Nel 2015 493 96 20 25 In lavorazioni con pericolo di proiezioni di particelle Fornire l addetto di DPI Si acquistarne degli altri 3 3 9 Nel 2015 Verificarne l utilizzo di piccole dimensioni non eliminabile totalmente dai ripari esistenti si adottano DPI 20c 26 L equipaggiamento elettrico della macchina Per gli equipaggiamenti elettrici delle macchine Dg appurare con il RSPP 3 3 9 Nel 2015 conforme alla norma CEI EN 60204 gi esistenti che non necessitano di interventi i sostanziali verificare che almeno i requisiti fondamentali siano soddisfatti 20d LABORATORIO DI ELETTROTECNICA E SIMILI SE ESISTENTI Rischi in ambienti specifici n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P_ R oxp Pata realizz 20d 01 Sui banchi e pannelli per prove elettriche ed Di seguito sono indicate le misure di protezione Dq appurare 3 3 9 Nel 2015 pi comuni che dovranno essere scelte elettroniche sono state adottate misure per SE DP Eaa ste misura di protezione
26. 7 55 33 9 art 14 come modificato dai decreti legislativi 81 08 e 242 96 e 106 09 Predisporre un servizio di vigilanza 3 3 immediato sull apertura e chiusura 72 La temperatura e lumidit relativa dei locali sono Creare un microclima adeguato all interno di Creare corretta aerazione prima e immediato adeguate all organismo umano durante il tempo di lavoro ogni locale al fine di migliorare l igiene e la A a RS j salute sul luogo di lavoro dopo ogni attivit migliorando i microclima interno La rampa di scale ed i pianerottoli sono provvisti La ringhiera deve essere maggiore di metri 1 Potenziare i corrimano da entrambi immediato sui lati aperti di parapetti a norma con altezza non i ati inferiore a 100 cm La rampa di scale serve di regola a non pi di 10 Verificare le aule che afferiscono a tale rampa Visionare e modificare il R E immediato aule per piano al di sopra del piano terreno La larghezza della rampa di scale non inferiore 1 20 metri e non superiore a 2 metri I gradini sono antiscivolo Verificare continuamente il gradi di scivolosit Creare un servizio di monitoraggio Ogni 6 mesi dei gradini inserire bandelle adesive vin antiscivolo dei gradini controllare usure delle bandelle e sostituirle ogni 6 mesi La rampa di scale dotata di illuminazione di Bisogna adeguare le scale Inviare lettera al Comune Nel 2015 sicurezza 19 23 La superficie delle classi conforme agli st
27. G combustibile 7129 92 D M 25 8 89 Norme di sicurezza per gli impianti Palestre per attivit sportivi sportive 27 7 3 Criteri utilizzati Nel seguito si descrivono ulteriormente 1 criteri adottati per la Valutazione dei rischi attraverso una descrizione dei passi da compiere per identificare i mezzi pi opportuni per eliminare i rischi ovvero per controllarli La valutazione dei rischi deve essere effettuata in collaborazione con il Responsabile del S P P con il Medico Competente se previsto e previa consultazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza L obiettivo della valutazione dei rischi consiste nel fornire al datore di lavoro gli elementi utili a prendere i provvedimenti che sono effettivamente necessari per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori L intervento operativo di valutazione dei rischi deve portare a suddividere le attivit in relazione agli ambienti specifici in cui vengono svolte identificare i fattori di rischio potenziali fonti di pericolo identificare i lavoratori esposti quantificare i rischi stima dell entit dell esposizione e della gravit degli effetti 5 definire le priorit degli interventi necessari 6 individuare programmare e mettere in atto le misure di prevenzione necessarie a WLQN 7 3 1 Identificazione dei fattori di rischio potenziali fonti di pericolo Tale fase viene eseguita attraverso una breve ma dettagliata descrizione
28. L No separato disgiunto ed inagibile Predisporre e tenere costantemente aggiornato e a disposizione degli organi di vigilanza il registro dei controlli e degli interventi effettuati Adeguare l apertura tra l alloggio del custode e l attivit scolastica mediante porta REI 120 Salute e sicurezza di lavoratori e studenti Data realizz misure adottabili note osservazioni del valutatore oggetto della valutazione D P Ro 13 01 E presente la valutazione del rumore ex art 40 del Procedere all autocertificazione per assenza Wo da eseguire ma il livello sonoro 3 3 9 Nel 2015 D Lgs 277 91 palese di fonti di rumore rilevante che g aa e 1265 i comunque comportano ai lavoratori un livello inferiore al Massimi denunciabili di esposizione personale fino a LEP 80 dBA o x a SEAL in ogni caso compito del docente In caso di esposizione personale superiore a 80 mantenere un Livello sonoro dBA procedere alla valutazione comprendente la misurazione del rumore adeguato nm aula durante la pausa effettuata secondo gli appositi criteri e tenerla 777 pale stra ed in laboratorio a disposizione dell Organo di Vigilanza 13 01 01 E rispettata la periodicit delle misurazioni di PIGRI per ue la redazione del N da eseguire 3 3 9 Nel 2015 rumore prevista nel rapporto di valutazione nuovo rapporto Valuazione 13 02 Sono presenti sorgenti particolar
29. Planimetria della scuola con destinazione d uso dei x Istituto scolastico A S P P interni locali Lay out dei locali adibiti ad attivit di laboratorio x si Istituto scolastico Elenco dei presidi sanitari e loro ubicazione x o Istituto scolastico A S P P interni Elenco del contenuto dei presidi sanitari Istituto scolastico A S P P interni allegato 5 Elenco delle macchine attrezzature e VDT x RE Istituto scolastico DSGA Elenco delle sostanze pericolose utilizzate nei Istituto scolastico laboratori e in altre lavorazioni 15 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 Caratteristiche degli impianti di ventilazione Istituto scolastico DSGA generale localizzata e di condizionamento Elenco dei presidi antincendio e loro ubicazione x Istituto scolastico A S P P interni allegato 6 Misure tecniche organizzative procedurali identificate wr 0 er lavorazioni particolari Elenco delle mansioni con obbligo d uso dei DPI Istituto scolastico A S P P interni Documentazione dei verbali di esercitazioni x Istituto scolastico A S P P interni evacuazioni ecc Presenze giornaliere nel plesso scolastico x Istituto scolastico DSGA media potenziale di pertinenza dell Ente prop dell edificio esistente reperibile presso si no Ente nome persona referente Planimetria della scuola con destinazione d uso dei x Comune uff Ing S Roberti locali tecnico Elenco dei pres
30. S Schiuma 99
31. STERNE DELL ISTITUTO Richiedere manutenzione completa del verde con potatura delle siepi e rimozione delle parti secche nelle aiuole e negli alberi RISCHIO INCIAMPO E SCIVOLAMENTO ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VISITATORI VALORE RISCHIO R 9 Intervento da avviare immediatamente e concludere entro 6 mesi AULE E CORRIDOI Sostituire la pavimentazione con altra pi adatta per resistenza caratteristiche antisdrucciolo etc ripristinandone la continuit AULE DEL PLESSO CENTRALE E SPAZI COMUNI Richiedere all Ente proprietario la sostituzione della pavimentazione che presenta distacchi scollamenti diffusi Nelle more ripristino della continuit della pavimentazione mediante apposizione di nastro adesivo in alluminio e con caratteristiche ignifughe TUTTE LE AULE Informare gli alunni e i docenti della corretta collocazione di zaini e cartelle SCALE INTERNE ED ESTERNE Raddoppio delle strisce antiscivolo sui gradini Richiedere all Ente proprietario la sostituzione ripristino dei gradini sconnessi o rotti RISCHIO CADUTA DALL ALTO ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VISITATORI VALORE RISCHIO R 9 Intervento da avviare immediatamente e concludere entro 6 mesi CADUTA CALCINACCI E CONTROSOFFITTATURE Verificare la consistenza e la vetust dell intradosso dei solai dell edificio centrale Richiedere picconamento ripristino delle strutture perimetrali ammalorate o nelle more l apposizione di reti di contenimen
32. Sono depositate in luoghi separati le sostanze incompatibili il cui reciproco contatto potrebbe generare corrosioni sviluppo di calore di fiamme o di sostanze tossiche Eseguire tali attivit nell anno in corso 2 2 4 Nel 2015 202 05 La manipolazione di sostanze volatili e Installare le cappe di aspirazioni mancanti Eseguire tali attivit nell anno 2 3 6 Nel 2015 infiammabili le reazioni che sviluppano gas e MPartire procedure di lavoro conseguenti ini cano vapori tossici infiammabili o maleodoranti sono effettuate sempre sotto cappa d aspirazione 202 05 01 Le cappe d aspirazione sono ad espulsione d aria e Oa sostituzione delle cappe a Eseguire tali attivit nell anno 2 2 4 Nel 2015 mantenute sempre efficienti Piedi ooie in programma di manutenzione in corso periodica con documentazione scritta dei controlli effettuati Provvedere impartendo opportuni ordini di servizio 20a 05 02 Le cappe d aspirazione sono tenute costantemente in funzione durante lo svolgimento delle esercitazioni attivit nell anno Eseguire in corso Nel 2015 202 06 I rifiuti sono raccolti in appositi contenitori Predisporre un sistema di raccolta differenziata Eseguire tali attivit nell anno 2 2 4 Nel 2015 secondo le loro caratteristiche chimico fisiche lt Travasare sempre otto cappa d aspirazione in corso 20a 06 01 Le sostanze tossiche o nocive sono neutralizza
33. TEZZA SUPERIORE A 2 5 m e BILANCIERI 90 Presenza di idonei accorgimenti per assorbire i colpi pneumatici o molle di sostegno e MOLLE Base non affiorante dal terreno La molla deve permettere di dondolarsi senza che gli utilizzatori possano toccare terra e STRUTTURE MULTIGIOCO Parti alte non previste per il gioco es tetto non facile da raggiungere Parapetti disegnati in modo che non ci si possa arrampicare pannello unico o elementi verticali E PERICOLOSA UNA STRUTTURA CHE COMBINA GIOCHI STATICI E GIOCHI IN MOVIMENTO PERCHE FACILITA LE COLLISIONI e GIOCHI DI COSTRUZIONI SPECIALE es assi d equilibrio Meccanismi non accessibili 91 Dirigente Scolastico Dott ssa Ornella Peri Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Dott Ing Natale Saccone E stato consultato il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Ins Dott ssa Vincenza Furnari P P V E per consegna copia 92 ALLEGATI 1 Tabella degli aggiornamenti successivi 2 Tabella per elenco Dispositivi di Protezione Individuale 3 Tabella per elenco Sostanze e preparati pericolosi 4 Tabella per elenco Presidi Sanitari per il pacchetto di medicazione 5 Protezione dalle malattie a trasmissione ematica 6 Tabella per elenco Presidi Antincendio 93 ALLEGATO 1 TABELLA DEGLI AGGIORNAMENTI SUCCESSIVI PARTI RIVISTE GENERALITA RELATIVE ALLA REVISIONE B Metodologia della valutazione risorse impiegate
34. a condensa I filtri esauriti ed il materiale recuperato devono essere conferiti a soggetto autorizzato al trasporto ed allo smaltimento degli stessi Riscaldamento Gli ambienti sono provvisti di impianto di riscaldamento funzionante e opportunamente regolato Il controllo della corretta posa in opera degli impianti di riscaldamento avvenuto tramite collaudo di cui si conserva la certificazione E presente la documentazione relativa agli aggiornamenti La temperatura degli ambienti adibiti ad usi scolastici in condizioni invernali ed estive non d luogo a lamentele La temperatura dei locali di riposo servizi igienici palestre e pronto soccorso non confortevole Le correnti di aria fredda e calda che investono le persone sono opportunamente controllate Le chiusure esterne verticali e orizzontali sono tali da impedire qualsiasi infiltrazione di acqua di pioggia garantita ai fini di mantenere il livello di purezza dell aria previsto dalla legge l introduzione di portate d aria esterna mediante opportuni sistemi con coefficiente di ricambio funzione di destinazione d uso locali affollamento tipo ex art 33 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 e D M 18 12 75 e successive modifiche ILLUMINAZIONE OBIETTIVI I locali hanno un livello di illuminazione adeguato con collaudo di almeno 200 lux e nei luoghi di lavoro E realizzato uno stretto rapporto di integrazione dell illuminazione naturale con quella artificiale la lu
35. a Nel 2015 non adeguato 12 08 Esistono impianti fissi di protezione ed estinzione Adeguare gli impianti a quanto prescritta al 67 mancano alcuni idranti e Nel 2015 a ean ea E AE dispositivi a norma ed efficienti 12 08 01 Provvedere ad installare un numero di estintori Esistono estintori portatili di capacit estinguente non inferiore 13A 89B in numero di almeno uno ogni 200 m di pavimento adeguato alla superficie con un minimo di 2 estintori per piano Bisogna potenziare il numero dil 3 2 6 Nel 2015 estintori e la capacit estinguente 66 Esiste un sistema di segnaletica di sicurezza finalizzato alla sicurezza antincendio E stato predisposto un registro dei controlli periodici con tutti gli interventi e i controlli dell efficienza degli impianti elettrici illuminazione di sicurezza presidi antincendio dispositivi di sicurezza aree a rischio specifico e osservanza della limitazione dei carichi di incendio nei vari ambienti L alloggio del custode comunica con i locali pertinenti con l attivit scolastica mediante separazione a porta REI 120 13 RUMORE E COMFORT ACUSTICO Provvedere a posizionare tutta la segnaletica necessaria come indicato dal D Lgs 493 96 Si deve essere potenziato con 3 3 Nel 2015 l indicazione delle vie di esodo e delle uscite di sicurezza Si per gli estintori no per gli Fe Nel 2015 impianti mancano le verifiche periodiche e gli aggiornamenti ISPSE
36. a informazione e formazione adeguata ai lavoratori in ordine alle modalit di svolgimento dell attivit comportante uso di videoterminali ai rischi connessi e alle misure per evitarli ex art da 50 a 59 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 e Allegato 7 art 174 DL 81 08 ATTIVITA SPORTIVE PALESTRA OBIETTIVI La palestra realizzata per l attivit sportiva Lo spazio esterno per il gioco opportunamente attrezzato e la pavimentazione tale da ridurre al minimo i danni conseguenti alle cadute Le sorgenti di illuminazione sono tali da consentire l installazione degli attrezzi senza compromettere gli indici di illuminazione previsti Le strutture presenti e le installazioni sono dotate di adeguate protezioni contro gli urti SERVIZI E SPOGLIATOI OBIETTIVI Nei locali per i servizi igienici il numero di WC per gli studenti deve essere di 1 per ogni classe oltre alcuni WC supplementari per servire gli spazi lontani dalle aule ed i diversamente abili Il locale che contiene i WC deve essere illuminato ed aerato direttamente se tale locale non illuminato ed aerato direttamente devono essere obbligatoriamente installati efficienti impianti di aerazione e ventilazione artificiali in sostituzione dell aerazione diretta I bagni devono essere separati per sesso e costituiti da box sollevati dal pavimento le cui pareti divisorie siano alte non meno di 2 10 m e non pi di 2 30 m con porte apribili verso l esterno e munite di ch
37. a per quanto di sua competenza previsto dag A MCO D ea GEE Ain periodica con il MD da nominare 9 03 E presente nella scuola personale che svolge i si il dirti di Lin Pubblica No 3 2 6 procedure per l esecuzione dei protocolli mansioni particolari per cui sono previste vaccinazioni obbligatorie per legge ad es antitetanica antitifica Sono presenti a scuola laboratori particolari ove Nell istituto non vi sono tali laboratori in quanto Fornire i relativi DPI ai lavoratori 2 2 4 annuali presente rischio biologico gli unici sono di elettronica Chi che svolge le pulizie a scuola Non sono gli stessi collaboratori Acquisto di detergenti di comune JD Ogni inizio utilizzo allegare le schede di anno sicurezza e fornire i DPI ai lavoratori 10 LAVORI IN APPALTO Aspetti organizzativi e gestionali vaccinali prevedendo il controllo sulle periodicit n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R oxp Pata realizz 10 01 Sono affidati lavori in appalto OA di risposta negativa passare alla scheda Predisporre il Piano per i cantieri 3 3 9 Entro 2015 l ed adeguarsi all art 29 del DL 81 08 61 10 01 01 Vengono verificate le idoneit tecnico professionali Acquisire la documentazione atta ad accertare Acquisizione POS dell impresa 3 3 9 In occasione l idoneit tecnico professionale ai lavori da delle imprese appaltatrici iscrizione camera di a
38. aggio degli impianti e delle attrezzature di sicurezza Revisionare il piano di emergenza C 2 2 AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DA REALIZZARE Informazione a tutti i lavoratori circa i risultati della valutazione dei rischi e la presenza dei rischi residui in attesa che vengano effettuati gli interventi di adeguamento fornendo opuscoli illustrativi dei rischi dell Istituzione Scolastica Incontri illustrativi sul piano di emergenza e sulle procedure di evacuazione C 2 3 PIANO DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO IN RELAZIONE ALLA VARIAZIONE DEI CICLI LAVORATIVI E AL CONTROLLO Incontri periodici fra i lavoratori ed il Servizio di Prevenzione e Protezione C 3 FATTORI PSICOLOGICI RISCHI RESIDUI Non si sono rilevati rischi residui C 4 FATTORI ERGONOMICI RISCHI RESIDUI Prestare maggiore attenzione al connubio tra uomo ambiente e macchina C 4 1 MISURE DI SICUREZZA DA PORRE IN ATTO Esercitazioni periodiche C 4 2 AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DA REALIZZARE Mediante comunicazioni incontri di formazione e informazione e opportuna segnaletica verranno diffuse nella Scuola le disposizioni circa il corretto svolgersi delle attivit scolastiche e le regole comportamentali opportune ai fini della sicurezza nei vari ambienti di lavoro e di studio Personale addetto alla gestione delle emergenze gi formato ma con alcuni attestati gi scaduti o in prossimit di scadere C 4 3 PIANO DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO
39. alcuni punti non lo spogliatoi di almeno 2 50 m gli spogliatoi destinando altri locali o vani a tale uso specifico 19 04 Le scale e i pianerottoli sono provvisti di ogni Dotare le scale e i pianerottoli di parapetti ali Mancano parapetti e ringhiere ad 3 3 9 Nel 2015 possibile accorgimento al fine di evitare incidenti meno m di corrimano e dispositivi A i antiscivolamento se necessari altezza adeguata nelle scale interne parapetto di altezza adeguata corrimano ecc 3 5 ed in alcuni ballatoi esterni accessibili solo per manutenzioni 19 05 L altezza netta dell aula almeno 3 m e se il Se le altezze sono inferiori destinare il locale ad Si bisogna monitorare la caduta di soffitto inclinato l altezza minore almeno 2 70 altro uso m calcinacci dall intradosso solaio 3 3 9 Nel 2015 71 materiali antisdrucciolo facilmente lavabile o applicare strisce adesive antisdrucciolo proprietario e far sostituire in toto 19 06 Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modica le finestrature e le parti apribili delle 97 alcune devono essere dotate di 3 3 9 Nel 2015 da garantire una sufficiente illuminazione PERS griglia esterna con cerniera e aerazione naturale lucchetto in modo tale da prevenire la caduta di allievi e dall altro consentire ai soccorritori una facile apertura 19 07 Le aule per le attivit didattiche sono ubicate in Modifica
40. ali e le caratteristiche degli apparecchi sanitari si veda il punto 8 1 6 del DM 236 89 26 02 04 Le scale dell edificio scolastico presentano un Adeguare le scale alle specifiche funzionali e nnalzare il corrimano e disporlo da 3 andamento regolare sono dotate di parapetto se Mensionali di cui al punto 8 1 10 del DM x A Re 236 89 Largh min 1 20 m pedata minima 30 tuttii lati aperte verso il vuoto e di corrimano su entrambi i cm somma della pedata il doppio dell alzata lati e i gradini hanno pedata antisdrucciolevole deve essere compresa tra 62 e 64 cm ecc 26 02 05 L ascensore e lo spazio antistante sono di Adeguare le dimensioni minime ai valori previsti Si Ss dimensioni tali da permettere l uso dell impianto a Per edifici di nuova edificazione o se ci non Gi n T di 9 possibile ai valori previsti per edifici persona su sedia a ruote preesistenti punto 8 1 12 DM 236 89 9 Nel 2015 SS 26 02 06 In alternativa all ascensore o a rampe inclinate sono Installare l impianto necessario secondo lel Non vi sono ma da richiedere z rna specifiche tecniche e di sicurezza di cui al i F installati un servoscala o una piattaforma elevatrice punto 8 1 13 del DM 236 89 all ente 26 02 07 Se l edificio scolastico a pi piani senza ascensore Collocare al piano terra laula frequentata Obbligatoriamente predisporre 3 3 9 immediato e non sono installati servoscala
41. allate nei locali uffici ed archivi A 2 1 MISURE DI SICUREZZA DA PORRE IN ATTO Installare istruzioni di uso delle fotocopiatrici negli uffici con il divieto espresso di aprire la macchina ed eseguire riparazioni o estrazioni di fogli inceppati con l alimentazione elettrica inserita A 2 2 AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DA REALIZZARE Consegnare agli utilizzatori delle macchine fotocopiatrici il libretto con le istruzioni d uso delle macchine con la verifica e manutenzione delle parti esposte a tensione A 2 3 PIANO DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO IN RELAZIONE ALLA VARIAZIONE DEI CICLI LAVORATIVI E AL CONTROLLO Effettuare le azioni di formazione ed informazione di cui al punto 2 2 in occasione di nuove assunzioni o di cambio di mansione A 3 RISCHI RESIDUI DI TIPO ELETTRICO Impianti elettrici adeguati ai disposti della legge n 46 90 ma ancora non si ha a disposizione la documentazione certificativa A 3 1 MISURE DI SICUREZZA DA PORRE IN ATTO Richiedere la documentazione certificativi degli impianti elettrici all Ente proprietario dell edificio Richiedere interventi di manutenzione ordinaria periodica e gli interventi immediati per eliminare i o pericoli sopra esposti Richiedere il potenziamento degli impianti elettrici degli uffici ai fini dell eliminazione di ciabatte multiple In attesa degli interventi di ripristino segnalare le situazioni di pericolo A 3 2 AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DA REALIZZARE I
42. amente applicata la vigente legislazione Adottare la segnaletica di sicurezza prevista in materia di segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro dall apposito D Lgs 493 96 7 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE oggetto della valutazione Nei laboratori in altri posti o mansioni di lavoro necessario l uso di DPI misure adottabili note Predisporre l uso di DPI ove necessario ai sensi della normativa vigente quando i rischi presenti non possono essere sufficientemente ridotti con altri mezzi preventivi Potenziarla anche in funzione di eventuali cantieri interni 3 3 9 Ad ogni manutenzione Aspetti organizzativi e gestionali osservazioni del valutatore DPI per i laboratori Guanti Occhiali Tuta Cuffie e Scarpe D P Roxp Data realizz 9 Potenziare entro 2015 58 Scegliere il DPI che soddisfa tutte le esigenze di legge in particolare accertarsi della marcatura CE e della loro idoneit all uso previsto D Lgs 475 92 Provvedere affinch i lavoratori interessati partecipino direttamente alla scelta dei DPI Nella scelta ed acquisto di DPI si verifica il grado di protezione le possibili interferenze con il processo di lavoro e la coesistenza di rischi simultanei I lavoratori e i loro Rappresentanti intervengono nella scelta dei DPI pi idonei Acquistare solo DPI marcati a Entro 2015 norma CE con relativa scheda annualmente Attraverso RLS fare sceglier
43. andard i pa i aule agli standard affollamento in ogni classe 3 3 9 Nel 2015 ALA A 9 previsti da AMI r per le attivit a tavolino 1 8 m alunno poich si supera a volte i parametro di 1 96 m alunno 19a SERVIZI IGIENICI Rischi in ambienti specifici oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore P R oxp Pata realizz Il locale ha finestre sufficienti per assicurare un Potenziare le areazioni immediato rapido ricambio d aria Il locale ha le superfici dei pavimenti delle pareti e Sistemare le pareti dei servizi ed in particolare il Operare tinteggiature e detergere le immediato dei soffitti tali da poter essere pulite e deterse per vestimento in maiolica laterale superfici ottenere condizioni adeguate di igiene 19a 03 Il pavimento esente da buche o da sporgenze Sistemare ogni scabrezza al fine di evitare No occorre intervenire 2 1 immediato incidenti per docenti ed alunni 19a 04 Il locale munito sul pavimento di un chiusino di Munire i servizi sprovvisti di chiusini di scarico scarico a sifone 19a 05 Le pareti sono a tinta chiara Eliminare le macchie di umidit Vi sono alcune macchie diffuse immediato ui x PS do na Sa n nr l Hiii DE i ie 1 a es Verificarne la funzionalit Entro ag 73 19a 07 Le latrine sono separate per sesso Si migliore la qualit dei servizi 212 4 immediato Le la
44. anto di riscaldamento Microclima eccessivamente caldo nei laboratori di informatica e lingue ubicati al primo piano Assenza nella quasi totalit delle aule di opportuni schermi oscuranti per la radiazione solare Illuminazione artificiale carente in alcune zone B 2 1 MISURE DI SICUREZZA DA PORRE IN ATTO Installare delle tende ignifughe interne oscuranti nelle aule dove si rendono necessarie Fornire idonei DPI guanti e mascherine agli addetti alla pulizia saltuaria B 2 2 AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DA REALIZZARE Informazione sull uso corretto delle postazioni di VDT ai lavoratori addetti B 2 3 PIANO DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO IN RELAZIONE ALLA VARIAZIONE DEI CICLI LAVORATIVI E AL CONTROLLO Controllo periodico delle postazioni per l uso di videoterminali 49 Alternare i lavoratori addetti agli uffici alla visione dello schermo combinando le manzioni secondo cicli rotativi e turnazioni RISCHI TRASVERSALI O ORGANIZZATIVI ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VALORE RISCHIO R 4 Intervento da avviare entro un mese e concludere entro un anno C RISCHI TRASVERSALI O ORGANIZZATIVI C 1 ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO RISCHI RESIDUI Eseguire un programma di controllo e monitoraggio dei rischi Eseguire un programma di manutenzione e controllo degli impianti Piano di evacuazione gi redatto da integrare rivisitare e migliorare C 2 1 MISURE DI SICUREZZA DA PORRE IN ATTO Redazione di un programma di monitor
45. apertura verso l esterno Le ante delle porte e delle finestre dei corridoi si aprono verso l interno intralciando il percorso e non c alcuna segnalazione del raggio di apertura I Servizi igienici presentano un numero insufficiente di apparecchi sanitari in relazione al numero di classi servite Gli spogliatoi i servizi igienici e i soffitti dei locali attigui alla Palestra sono gravemente ammalorati a causa di infiltrazioni d acqua e presenza di sanitari rotti I muri sono in cattivo stato di manutenzione quelli ubicati nel corridoio Uffici al Piano terra presentano vistose tracce di umidit e bisogna richiedere il loro risanamento nonch l inalbamento delle superfici Il parapetto delle scale e delle rampe in alcuni punti ha un altezza inferiore a 1 00 m Il piano seminterrato adibito a locale di sgombero archivio magazzino e con vani tecnici presenta vani diffusamente e gravemente ammalorati locali tecnici sono in cattive condizioni igienico sanitarie Nei locali destinati ad Archivio magazzino non si conosce il carico massimo di utilizzo delle scaffalature A 1 1 MISURE DI SICUREZZA DA PORRE IN ATTO Richiedere all Ente proprietario la sostituzione degli infissi e dei vetri installando infissi a norma Nelle more installare ove possibile sistemi di ancoraggio delle ante alle pareti e paraspigoli sulle ante battenti Richiedere all Ente proprietario l installazione di cerniere di apertura sulle inferriate este
46. ardo Radice Via Emanuele Bellia n 166 95047 Patern CT Tel 095 842677 Fax 095 859773 Email CTEE06700T PEC ISTRUZIONE IT wrt AA 2014 Sito web www primocircolopaterno gov it C F 80013540879 Anno scolastico 2014 2015 ORGANIGRAMMA SICUREZZA PLESSO VIA DEGLI STUDI NOTE INCARICO NOMINATIVO Datore di lavoro D S Dott ssa Ornella Peri Dott Ing Natale Saccone Ins Enza Furnari Ins Vincenza Conti Emanazione ordine Evacuazione Ins Vincenza Conti Diffusione deli ordine di Evacuazione Ins Francesca Tomasello 2 suoni 1 ad intermittenza lungo 1 minuto dopo 15 secondi 1 suono continuo dar l ordine di evacuazione Chiamate di soccorso Ins Giovanna Calvagna Interruzione erogazione energia elettrica Interruzione Acqua e metano P A Nunzio Rapisarda P A Nunzio Rapisarda Supplente Vincenza Conti Supplente Francesca Tomasello Attivazione e controllo periodico di estintori e idranti Ins Vincenza Conti Controllo quotidiano delle vie d uscita Personale ausiliario del reparto Controllo apertura porte e cancelli sulla pubblica via F Personale ausiliario del reparto L interruzione del traffico demandata alle Forze dell Ordine Addetto servizio antincendio P A Nunzio Rapisarda Addetto Primo soccorso
47. are se rientriamo nel corretto 3 1 3 5 e e stesse da garantire una sufficiente illuminazione e rapporto a eroilluninante aerazione naturale 22 02 Il numero di prese di corrente sufficiente ad Occorre evitare la necessit d uso continuato di Vengono utilizzate ciabatte a terra 3 1 3 9 adattatori multipli prese triple aumentando il a alimentare il numero di utenze presenti numero di prese al momento della revisione canaline che creano incrampo dell impianto elettrico e in attesa di tali modifiche utilizzando prese multiple in linea ciabatte 22 02 01 I cavi mobili di alimentazione attraversano Le utenze devono essere AA o modo SA Si cercher di minimizzare i cavi 3 2 6 immediato 9 a A 9 i cavi non costituiscano intralcio al lavoro o a pavimenti o luoghi di lavoro o passaggio aio lun go i passa 7 gi 22 02 02 Vengono usate prolunghe in modo stabile Sostituire le prolunghe con alimentazione Si cercher di minimizzare le 3 2 6 immediato costituita da cavi fissi p prolunghe lungo i passaggi 84 causare fastidio agli utilizzatori Tutti gli schermi dei VDT sono orientabili e nn schermi Sali i Gli uffici sono dotati di schermi 3 2 Nel 2015 vue pes inclinabili orientare gli schermi parallelamente i A sua facilmente inclinabili e nessuno schermo presenta le finestre e leggermente rivolti verso il basso orientabili Modificare la posizione riflessi sia da luce naturale che artifi
48. astro Manutenzione delle scale prevedendone la k h sostituzione quando usurate sui montanti 18 01 01 Le scale semplici portatili sono dotate di dispositivi Munire le scale di appositi dispositivi Predisporre dispositivi anti scivolo 2 3 6 Entro 2015 antisdrucciolevoli alle estremit inferiori dei due antisdrucciolevoli montanti 18 02 Le scale portatili ad innesto sono dotate di appositi Munire le scale di idonei adattatori o sostituirle No provvedere alla sostituzione 3 3 Entro 2015 adattatori di raccordo con scale a norma UNI EN 131 18 02 01 Le modalit d uso delle scale portatili sono corrette Rivedere le modalit d uso ed addestrare il Eseguire la corretta procedura e 3 2 Immediato ed in particolare previsto qualora sussista pericolo Personale all uso corretto formare il personale all uso con lo di sbandamento che ne sia assicurata la stabilit o la P 3 i trattenuta al piede da altra persona studio del libretto in dotazione 18 02 02 Le scale di lunghezza superiore a 8 m sono munite Munire di rompitratta le scale di lunghezza di rompitratta per ridurre la freccia di inflessione superiore asm 18 03 Le scale doppie a compasso sono di lunghezza non Munire la scale di catena o dispositivo contro la Preparare tale dispositivo 2 2 4 Entro 2015 superiore a 5 m e sono corredate di catena o altro 2Pertura o sostituirle con altre a norma dispositivo che ne impedisca l apertura oltre i
49. azione sulla scarsa significativit inquinante di tali emissioni sia inviata al settore Ecologia e Cave della Comune in cui l istituto ubicato L 319 76 L 650 76 Scarichi Si tratta di una legge di carattere generale che riguarda la tutela delle acque dall inquinamento Regolamenta gli scarichi di qualsiasi tipo provenienti dagli insediamenti sorti dopo il 1976 Tutti gli scarichi devono essere autorizzati dal Sindaco previa domanda inoltrata allo stesso Per poter essere autorizzati gli scarichi devono possedere i requisiti accettabilit di cui alle specifiche tabelle A B e C della L 319 76 Andando di norma in fognatura gli scarichi scolastici dovrebbero rispettare i parametri della tab C Si tenga presente che gli scarichi dei laboratori dovrebbero essere separati dagli altri tipi di scarico servizi igienici ecc dell insediamento Eventuali regolamenti locali di igiene dei singoli Comuni che per concordano con i requisiti delle tabelle della L n 319 76 D P R 915 82 e successive delibere del Comitato intermisteriale inerenti a norme tecniche per la sua applicazione Rifiuti Classificazione dei rifiuti solidi in tre grandi categorie urbani speciali e tossico nocivi Lo stoccaggio provvisorio ed il loro smaltimento Mentre per i rifiuti di tipo urbano non si richiedono particolari adempimenti per quelli speciali e tossico nocivi provenienti ad es dai laboratori bisogna ricordare che per
50. bili del potenziale verificarsi di incidenti o infortuni ovvero di danni o menomazioni fisiche pi o meno gravi subiti dalle persone addette alle varie attivit lavorative in conseguenza di un impatto fisico traumatico di diversa natura meccanica elettrica chimica termica eccetera B Rischi per la salute I Rischi per la salute o Rischi igienico ambientali sono quelli responsabili della potenziale compromissione dell equilibrio biologico del personale addetto ad operazioni o a lavorazioni che comportano l emissione nell ambiente di fattori ambientali di rischio di natura chimica fisica e biologica con seguente esposizione del personale addetto C Rischi trasversali o organizzativi Tali rischi sono individuabili all interno della complessa articolazione che caratterizza il rapporto tra le persone e l organizzazione del lavoro che sono chiamate a svolgere Il rapporto in parola peraltro immerso in un quadro di compatibilit ed interazioni che di tipo oltre che ergonomico anche psicologico ed organizzativo es lavoro festivo notturno carichi di lavoro pesanti 2 Processo di Valutazione del Rischio Tale processo si articola attraverso una preliminare suddivisione della struttura in singoli ambienti di lavoro Per ciascuno di essi verranno redatte una scheda di rilevazione dei rischi di forma tabellare che contiene e La destinazione dell ambiente di lavoro Aule laboratorio eccetera e le
51. carenza riscontrata e la probabilit che si verifichi l evento indesiderato tenuto conto della frequenza e della durata delle operazioni lavorazioni che comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori Esiste una correlazione diretta tra la mancanza rilevata e il verificarsi del danno ipotizzato per i lavoratori molto probabile Si sono gi verificati danni per la stessa mancanza rilevata nella stessa Azienda o in aziende simili Il verificarsi del danno conseguente la mancanza rilevata non susciterebbe alcuno stupore La mancanza rilevata pu provocare un danno anche se non in modo automatico e diretto probabile E noto qualche episodio in cui alla mancanza ha fatto seguito il danno Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe sorpresa La mancanza rilevata pu provocare un danno solo in circostanze sfortunate di eventi poco probabile Sono noti solo rarissimi episodi gi verificatisi o addirittura nessun episodio Il verificarsi del danno ipotizzato susciterebbe grande sorpresa e incredulit Tale giudizio pu essere misurato in modo indiretto attraverso il livello di sorpresa che l evento provocherebbe secondo una interessante prassi interpretativa in uso nei paesi anglosassoni La definizione della scala di gravit del Danno fa riferimento principalmente alla reversibilit o meno del danno Livello gravit danno Definizioni Criteri Infortunio o episodio di esposizione acuta con effetti di
52. ccia uso di materiali insudicianti per i carenti quali si faccia uso di appositi indumenti 25 05 I servizi igienici sono separati per sesso z Separare i servizi per sesso e delle da ma migliorare i servizio e la 3 1 3 Nel 2015 opportunamente E detersione 25 06 Le porte dei WC sono apribili verso l esterno Modificare l apertura Alcune si altre no 3 1 3 Nel 2015 86 25 07 E presente un locale igienico per ogni piano agibile ai disabili in carrozzina ed opportunamente attrezzato Modificare i locali igienici per renderne agibile ai disabili in carrozzina almeno uno per piano Potenziare il servizio disabili ad ogni piano Nel 2015 BARRIERE ARCHITETTONICHE _Rischi in ambienti specifici oggetto della valutazione misure adottabili note e ep Cero n 26 01 Negli spazi esterni e sino all accesso dell edificio previsto almeno un percorso preferibilmente in piano utilizzabile direttamente dai parcheggi e con caratteristiche tali da consentire la mobilit delle persone con ridotte o impedite capacit motorie Realizzare tale percorso secondo le specifiche funzionali e dimensionali di cui al punto 8 2 1 del DM 236 89 In particolare larghezza minima 90 cm allargamenti del percorso per consentire l inversione di marcia da realizzare almeno in piano ogni 10 m di sviluppo lineare pendenza longitudinale non superiore al 5 con ripiano di sosta ogni 15 m oppure penden
53. ce naturale sufficiente per salvaguardare la sicurezza la salute e il benessere dei lavoratori E garantita la protezione dai fenomeni di abbagliamento sia diretto che indiretto o zone d ombra I locali di passaggio i corridoi e le scale hanno buoni livelli di illuminazione I luoghi di lavoro sono dotati di illuminazione di sicurezza di sufficiente intensit ex art 33 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 e D M 18 12 75 e successive modifiche 37 ARREDI OBIETTIVI L arredamento in generale di forma e dimensione adeguati alle varie classi di et degli studenti ed al tipo di scuola I tavoli e le sedie degli studenti rispettano le disposizioni di legge e le norme di buona tecnica UNI rettangolari e di dimensioni adatte combinabili tra loro per consentire attivit di gruppo variamente articolate Le lavagne i tavoli e le sedie degli insegnanti rispettano del tutto le disposizioni di legge e le norme di buona tecnica UNI Le superfici di lavoro sono tutte di materiale idoneo con bordi arrotondati e spaziose D M 18 12 1975 Tutte le superfici trasparenti o traslucide delle porte e dei portoni sono costituite da materiali di sicurezza al fine di evitare lo sfondamento e il ferimento dei lavoratori in caso di rottura ex art 33 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 ATTREZZATURE OBIETTIVI Scale Le scale manuali si utilizzano solo in modo occasionale e vengono usate correttamente per raggiungere la quota o per brevis
54. cessarie 7 4 Obiettivi specifici perseguiti 7 4 1 Aspetti organizzativi e gestionali 142 Salute e sicurezza di lavoratori e studenti 1 4 3 Attivit svolte in ambienti specifici SEZIONE C PROFESSIONALITA E RISORSE IMPIEGATE 8 Professionalit e risorse impiegate I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 SEZIONE D RISULTATI DELLA VALUTAZIONE E PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI INTERVENTO 9 Risultati della valutazione Rischi specifici e Programma delle misure di intervento per la salute ed igiene nei luoghi di lavoro e di studio SEZIONE E LISTE DI CONTROLLO CHECK LISTS 10 Liste di controllo Check lists ALLEGATI 1 Tabella degli aggiornamenti successivi 2 Tabella per elenco Dispositivi di Protezione Individuale 3 Tabella per elenco Sostanze e preparati pericolosi 4 Tabella per elenco Presidi Sanitari per il pacchetto di medicazione 5 Protezione dalle malattie a trasmissione ematica 6 Tabella per elenco Presidi Antincendio Si allegano inoltre separati dal presente DVR ma facenti parte integrante di questo 1 DVR INCENDIO e misure compensative per assenza C P I 2 VALUTAZIONE DEI RISCHI NEL PIANO SEMINTERRATO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI SEZIONE A GENERALITA I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 1 Premessa Il presente documento riassume la globalit delle operazioni inerenti la Valutazione dei Rischi effettuate a
55. ciale tali da schermare veneziane tende le finestre dei VDT e dotare le finestre di veneziane o tende ignifughe Le postazioni di lavoro al VDT utilizzate dai Rivedere le postazioni di lavoro organizzandole Migliorare le po stazioni ne 4 Nel 2015 99 citi secondo i principi dell ergonomia Allegato VII j lavoratori sono dotate dei necessari requisiti D Lgs 81 08 rispetto uomo macc hina ed ergonomici schermo tastiera sedia piano di bi lavoro posizionamento rispetto a superfici ambiente illuminanti ecc 22 04 Il datore di lavoro assicura informazione e aa Bai Si La ej Si predisporranno opuscoli da immediato ci pi ona ormazione del lavoratori Eseguendo procedure n tf n formazione adeguata a lavorator F m ordine alle di rotazione in modo tale che non vi siano fornire al lavoratori modalit di svolgimento dell attivit comportante lavoratori che usino i VDT pi di due ore uso di VDT ai rischi connessi e alle misure per consecutive l attivit consente anche di evitarli eseguire operazioni diverse dal VDT 22 05 I lavoratori che operano al VDT per pi di 2 ore Consultare un medico competente per Won vi sono tali ore consecutive vi 3 1 3 l organizzazione della sorveglianza sanitaria consecutive giornaliere in modo sistematico e i aa una rotazione e delle pause abituale sono sottoposti a sorveglianza sanitaria P 22 07 E stato pondero il corretto uso del
56. competente se nominato Servizio di Prevenzione e Protezione Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Ente proprietario dell edificio art 9 11 17 19 D Lgs 626 94 oggi art 18 DL 81 08 e 106 09 NORME E PROCEDURE DI LAVORO OBIETTIVI Esistono manuali di istruzione e di procedure di lavoro per la sicurezza e l igiene dei lavoratori e degli studenti nei laboratori Durante le operazioni di pulizia sono ridotti al minimo i rischi derivanti da manipolazione manuale di oggetti ferite da taglio schiacciamenti scivolamenti cadute dall alto esposizione e contatto ad agenti chimici detergenti sanificanti disinfettanti per tutto il personale addetto DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE OBIETTIVI I DPI sono conformi alle norme di cui al D Lgs 475 92 e DL 81 08 sono adeguati ai rischi da prevenire e alle condizioni esistenti sul luogo di lavoro tengono conto delle esigenze ergonomiche o di salute dei lavoratori sono in numero sufficiente e in dotazione personale E controllata periodicamente la loro funzionalit ed efficienza e all occorrenza vengono sostituiti All atto della loro scelta sono stati coinvolti i lavoratori interessati ex Art da 40 a 46 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 EMERGENZA E PRONTO SOCCORSO OBIETTIVI Esiste un Piano di Emergenza che comprende un Piano antincendio ed un Piano di evacuazione il cui contenuto adeguato alle necessit della Scuola noto ai lavoratori e p
57. cora non si provveduto alla nomina del Medico competente in quanto da verificare con il reale rischio biologico se presente art 4 D Lgs 626 94 art 18 DL 81 08 ANALISI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO OBIETTIVI E redatto il Documento di Valutazione dei rischi ed stato dichiarato il programma di prevenzione con gli obiettivi da raggiungere i mezzi necessari le priorit degli interventi necessari 1 tempi di realizzazione e momenti di verifica ex art 4 D Lgs 626 94 oggi art 17 DL 81 08 e 106 09 INFORMAZIONE FORMAZIONE OBIETTIVI Tutti i lavoratori ricevono una informazione e formazione sufficiente ed adeguata specificamente incentrata sui rischi relativi alla mansione ricoperta ex art 4 21 e 22 D Lgs 626 94 oggi artt 20 36 e 37 DL 81 08 e 106 09 E stato definito un programma di formazione per il raggiungimento di obiettivi concreti in tema di prevenzione dei rischi ex art 4 D Lgs 626 94 oggi artt 20 e 36 e 37 DL 81 08 e 106 09 PARTECIPAZIONE 32 OBIETTIVI Il lavoro svolto secondo procedure chiare e note ai lavoratori alla formulazione delle quali gli stessi sono stati chiamati a contribuire ex art 3 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 Il Dirigente Scolastico intende svolgere con frequenza almeno annuale la riunione periodica di Prevenzione e Protezione dai rischi ex art 11 D Lgs 626 94 oggi art 35 DL 81 08 e 106 09 Esiste una collaborazione attiva fra Datore di lavoro Medico
58. da parte del medico competente e non stato eseguito nessun calcolo Niosh poich non vi movimentazione gt 1 sollevamento ora 14 02 Si movimentano pesi compresi tra 3 30 kg maschi e 3 20 kg femmine in modo non occasionale gt 1 sollevamento ora 14 03 Come avviene la movimentazione manuale dei carichi 15 MICROCLIMA ma 15 01 Gli ambienti sono provvisti di riscaldamento opportunamente regolato e la temperatura non d luogo a lamentele oggetto della valutazione Deve essere acquistato un carrello a ruote per facilitare la movimentazione nel rispetto della postura e dei pesi da spostare E stato redatto un opuscolo integrativo al presente DVR onde informare i lavoratori esposti a tale rischio sulla corette moviimentazione da eseguire Fornire carrelli per gli spostamenti orizzontali ove caricare il matariale da trasportare misure adottabili note impianto di Rivedere la regolazione dell impianto di riscaldamento in modo che siano verificate i valori di temperatura che tengano conto della concomitante umidit e velocit dell aria Fornire ai lavoratori idonei DPI scarpe guanti ecc consegnare loro un opuscolo formativo e condividere tali azioni con il MC da nominare Salute e sicurezza di lavoratori e studenti osservazioni del valutatore Si non vi sono regolamentazioni D P R oxp Data realizz Adottare provvedimenti atti a controllare velocit e d
59. dallo stesso accettata di modo che il montaggio i collegamenti la regolazione la manutenzione possano essere effettuati correttamente e senza rischi 5 2 Ogni ascensore deve essere accompagnato da una documentazione redatta nella e lingua e ufficiale i della Comunit essa e pu possono essere determinata e in conformit del trattato dallo Stato membro in cui l ascensore installato Detta documentazione comprende almeno un libretto di istruzioni contenente i disegni e gli schemi necessari all utilizzazione normale nonch alla manutenzione all ispezione alla riparazione alle verifiche periodiche ed alla manovra di soccorso un registro sul quale si possono annotare le riparazioni e se del caso le verifiche periodiche ANTINCENDIO VIE ED USCITE D EMERGENZA OBIETTIVI Le strutture gli impianti i mezzi di protezione e di estinzione le vie di uscita e di emergenza in generale sono conformi a quanto indicato nell art ex 33 del D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 nel DM 26 8 92 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica G U n 218 del 16 9 92 nel DM 10 03 98 e nel DPR 151 11 RUMORE E COMFORT ACUSTICO OBIETTIVI E presente la Valutazione del rumore o Autocertificazione e non stata rispettata la periodicit prevista dalla valutazione ex art 40 del D Lgs 277 91 oggi DL 81 08 e 106 09 36 Probabilmente non ci sono locali o spazi in cui il riverbero particolarmente fast
60. distribuiti in modo da coinvolgere tutto il personale della scuola esterni per coinvolgere il personale le Bisogna distribuire responsabilit in base alle abilit 2 04 02 Esistono procedure di controllo dell adempimento Stabilire le procedure di controllo dei compiti Dare mandato all A SPP interno a 3 2 6 dei compiti assegnati a ciascuna figura responsabile 2 9 SN fine di eseguire controlli e verifiche nell organizzazione scolastica 2 05 La Direzione scolastica dimostra con continuit la Organizzare verifiche delle attivit nei posti di Da inserire all odg della prossima 2 2 annuale lavoro approfondimenti dei casi d infortunio la formazione e l informazione nonch riunioni per trattare questi temi propria attenzione per le condizioni di lavoro del personale riunione periodica ANALISI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Aspetti organizzativi e gestionali n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P Rx Pata realizz 54 3 02 E disponibile una valutazione aggiornata delle condizioni lavorative nei vari posti di lavoro della scuola E stato stabilito un programma con priorit ben definite per la realizzazione degli obiettivi e delle attivit di prevenzione necessarie Eseguire Aggiornare la Valutazione dei rischi Tale documento prevede l aggiornamento al 2014 Stabilire un programma scritto d interven
61. do della stessa Provvedere affinch l installazione l utilizzazione la manutenzione la riparazione la regolazione della macchina avvengono secondo quanto stabilito nelle Istruzioni del Manuale della stessa Incaricare ditta specializzata per la Nel 2015 manutenzione a norma 20c 01 2 Gli operatori addetti alla macchina sono stati e E a d istruzioni A dde strare gli alunni secondo le 3 3 9 Nel 2015 addestrati conformemente al libretto d istruzioni S0 Manutenzione della macchina corrette proce dure com lavoratori d uso e manutenzione 20c 01 3 Gli utensili che possono essere montati sulla auena alle indicazioni del libretto d istruzioni Verificare come da libretto 3 3 9 Nel 2015 macchina sono conformi alle caratteristiche richieste manutenzione della macchina dal libretto d istruzioni d uso e manutenzione 20c 02 Gli elementi mobili della macchina pericolosi sono Dotare B a aS i ORE d Utilizzare la macchina sempre con 3 3 9 Nel 2015 doraka paT Ep aA L Eea CHE EN 292 e Hi sa i dispositivi di protezione eliminano i possibili rischi per progettazione costruzione e o ubicazione 20 03 Esistono ripari fissi imbullonati che impediscono Dotare le macchine di ripari fissi tenendo in Da appurare in caso di mancanza 3 3 9 Nel 2015 considerazione la frequenza degli interventi e secondo i criteri indicati nelle UNI EN 292 l accesso ad organi mobili se non in caso di manutenzi
62. durante le diverse attivit scolastiche presente durante le attivit scolastiche turnazioni 8 04 Esistono le cassette di Pronto Soccorso nei luoghi aj Identificare con chiarezza nel Piano di sj evidenziarle agli allievi e 1 2 Emergenza le collocazioni delle cassette di i j 3 mae rischio laboratori palestre cucine area Pronto Soccorso e divulgare l informazione a potenziare i laboratori verde tutto il personale 8 04 01 Ogni cassetta di Pronto Soccorso contiene i presidi Verificare il contenuto e posizionare su ogni L ASPP del plesso verifica che vi 2 2 annualmente DIRCI RARI 9 cassetta l elenco dei presidi sanitari richiesti sanitari richiesti per il pacchetto di medicazione vedi Documento di Valutazione dei Rischi STA tutto all interno Allegato 5 8 04 02 Ogni cassetta chiusa a chiave La chiave j Ogni cassetta deve essere dotata di serratura La Si nei pressi bisogna renderla 3 1 facilmente reperibile chiave deve essere posizionata in modo tale da IRR P i essere facilmente visibile e raggiungibile dal P14 visibile personale adulto 8 04 03 I pacchetto di medicazione viene controllato almeno E necessario valutare almeno ogni 3 mesi lo Vo o si fa ogni anno 3 3 Ogni 3 mesi ogni 3 mesi stato di conservazione la quantit la data di 8 scadenza dei singoli presidi sanitari 8 04 04 Esistono nella cassetta di Pronto Soccorso Posizionare all interno della cass
63. e Patern CT A S 2014 2015 del rischio di esposizione ai fattori di pericolo per i lavoratori in relazione allo svolgimento delle specifiche attivit La normativa vigente in materia di sicurezza e salute nelle scuole per quanto attiene i principi fondamentali la stessa di tutti gli altri luoghi di lavoro pi comuni Per alcuni aspetti tipici del settore si deve far riferimento a leggi e normative specifiche emanate appositamente Nella redazione del presente documento si fatto riferimento alle seguenti norme vigenti D P R n 547 del 27 Aprile 1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D P R n 303 del 19 Marzo 1956 Norme generali per l igiene sul lavoro D M del 26 Agosto 1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica D M del 10 Marzo 1998 Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro D Lgs n 626 del 19 Settembre 1994 cos come modificato dal D Lgs N 242 del 19 3 1996 Riguardante il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro D M del 29 Settembre 1998 n 332 Regolamento recante le norme per l individuazione delle particolari esigenze negli Istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado ai fini delle norme contenute nel D Lgs 626 94 e successive modifiche ed integrazioni Circolare Ministeriale del 29 Aprile 1999 n
64. e 106 09 Norme CEI EN 60204 Norme UNI EN 292 7 4 3 Attivit svolte in ambienti specifici ATRIO E GLI SPAZI PER LE ATTIVIT COMPLEMENTARI OBIETTIVI L atrio e gli spazi per le attivit complementari sono opportunamente dimensionati come gli spazi per gli uffici l amministrazione e l educazione fisica in modo corrispondente alle dimensioni standard previste dalla normativa D M 18 12 75 e successive modifiche AULE NORMALI OBIETTIVI Le aule per le attivit didattiche normali hanno caratteristiche tecniche dimensionali conformi alla normativa L altezza netta dell aula non inferiore a 300 cm nel caso di soffitto piano e a 270 cm in caso di soffitto inclinato Le dimensioni e la disposizione delle finestre sono tali da garantire una sufficiente illuminazione e aerazione naturale Le aule per le attivit didattiche normali non sono ubicate in locali interrati o seminterrati La disposizione dei banchi all interno dell aula non deve ostacolare la via di fuga in caso di emergenza La pavimentazione deve essere realizzata con materiali antisdrucciolo facilmente lavabili Le porte devono essere dimensionate in modo conforme a quanto indicato all art ex 33 del D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 e dal D M 10 marzo 98 per i Vigili del Fuoco All interno dell aula non devono essere depositate attrezzature che possano creare condizioni di pericolo a studenti ed insegnanti o che possano impedire la fruizione dello spazio in tutte le
65. eder a sostituire il materiale non conforme alle norme con 1 tecnici comunali 11 02 01 Le prese di corrente sono compatibili stesse Rendere compatibili mediante sostituzione le Alcune sono da verificare 2 3 6 Nel 2015 caratteristiche strutturali e di portata con le spine P es le relative spine o dotare queste ultime decliutilizzatoni degli adattatori previsti dalle norme egli utilizzatori 11 02 02 T numero di prese di corrente sufficiente ad Occorre evitare la necessit d uso continuato di No accadono distacchi improvvisi 3 3 9 Nel 2015 alimentare il numero di utenze presenti adattatori multipli prese triple aumentando il P numero di prese al momento della revisione 4 volte forse per dell impianto a er in attesa di tali sottodimensionamneto utenze modifiche utilizzando prese multiple in linea ciabatte 11 03 I cavi mobili di alimentazione attraversano Le utenze devono essere alimentate in modo che In genere tutto sottotraccia 3 1 3 pavimenti 6 luoghi di lavoro o passaggio i cavi non costituiscano intralcio al lavoro o al conformi alle norme CEI passaggio 11 04 Vengono usate prolunghe in modo stabile Sostituire le prolunghe con alimentazione Solo in zone limitate 3 2 6 costituita da cavi fissi 11 05 Esiste un programma di controllo generale e di Prevedere periodicamente un controllo generale E stato sollecitato pi volte 3 2 6 Nel 2015 manutenzione delle va
66. edificio e RLS Si rendere edotte tali figure sull uso di tali dispositivi A i Aspetti organizzativi e gestionali Si nell incontro periodico Data realizz Entro fine 2015 osservazioni del valutatore Convocare un rappresentante dell ente proprietario tramite lettera 5 02 Vengono organizzati incontri con RSPP RLS i incontri l prima delle o No l incontro principale 2 3 6 annualmente gt gt x significative inerenti la sicurezza invitando s 3 consulenti medico competente e lavoratori lt splicitamente le figure elencate nell ambito della riunione periodica interessati in occasione di scelte significative inerenti la sicurezza 5 03 Il RLS esercita le attribuzioni previste dalla legge e il di z uu pria Si i lavoratori devono essere 3 3 9 annualmente anhi valutazione di valutazione dei rischi sulle i i i consultato in do a valutazione dei rischi e istruzioni in merito la sicurezza e formazione maggiormente informati Sul poten collabora con il SPP garantire il diritto ad accedere ai luoghi di del R L S lavoro ET 5 04 E presente un sistema che permette la Prevedere un sistema di partecipazione adeguato No da realizzare 2 3 6 1 volta partecipazione dei lavoratori nelle questioni di C0nSUltare i lavoratori interessati relativamente Panno agli aspetti di igiene e sicurezza del lavoro Sicurezza e Salute del Lavoro 5 04 01 I sistema di partecipazione c
67. ei DPI consoni peri lavoratori La scelta coordinata tra RSPP e 7 04 I responsabili verificano il corretto uso dei DPI da Promuovere ed incentivare un corretto utilizzo Chiede agli ASPP di verificare 3 1 3 periodicamen parte degli addetti quando necessario JDE Luso corretto dei DPI te 7 05 I lavoratori sono adeguatamente informati e formati Prevedere iniziative d informazione e Produrre un opuscolo sul corretto 2 2 4 Divulgarlo circa la necessit ed addestrati circa il corretto uso formazione al corretto uso dei DPI Prevedere G dei DPI Taddestramento all uso dei DPI ove necessario USO dei DPI annualmente 7 06 Esiste una normativa interna che regola l uso di DPI ic ci veg LA n per No possono essere descritte le 3 3 9 Ad ogni y Aat obbligo d uso dei e adottare l idonea g IE nei posti di i lavoro o per le mansioni ove sono ii procedure corrette da seguire riunione previsti specificandone l obbligatoriet 7 07 Esiste un controllo effettivo della messa al a tale Paso A Bisogna predisporre un servizio di 3 2 6 periodico S gt Rilevare eventuali problemi nell utilizzazione disposizione e dell uso corretto dei DPI da parte del monitoraggio da parte degli ASPP personale interessato 7 08 I DPI sono adatti alle caratteristiche anatomiche dei Predisporre DPI adeguati garantendone 2 2 4 l efficienza e nel caso le circostanze richiedano l uso da parte di pi lavoratori
68. el verificarsi di un pericolo sul luogo di lavoro Esiste inoltre un altra definizione della valutazione dei rischi riportata dalla norma UNI EN 292 che la rende ancora pi chiara processo che consiste nella Valutazione globale della probabilit e della gravit di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa per scegliere adeguate misure di sicurezza La relazione di seguito riportata il frutto di un attenta analisi della normativa in essere oltre che di una serie di valutazioni precise in relazione all intero Sistema Sicurezza nel luogo di lavoro e di studio Ancora lo strumento operativo che consente ed agevola il datore di lavoro nel prendere i necessari provvedimenti per la salvaguardia della sicurezza e della salute dei lavoratori Pertanto in tale documento alla valutazione del rischio segue la pianificazione di tutti i provvedimenti che devono essere messi in atto per garantire e promuovere la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro vengono considerate tutte le misure preventive tecniche igieniche comportamentali organizzative i processi di formazione ed informazione di gestione sistematica e continua le funzioni preventive all interno del luogo di lavoro La procedura di valutazione dei rischi va intesa come l insieme delle operazioni conoscitive ed operative perch si possa attuare un sistema di gestione integrata della sicurezza con conseguente stima I C D Lombardo Radic
69. ell edificio del numero delle persone presenti 12 04 01 Sono stati designati e debitamente formati i Nominare gli incaricati e predisporre per questi Sono stati nominati e non tutti i Entro 2015 lavoratori incaricati di attuare le misure di Specifici corsi di formazione dipendenti sono stati formati prevenzione incendi e lotta antincendio di evacuazione di salvataggio di pronto soccorso e gestione dell emergenza 12 04 02 Il piano d emergenza esposto ad ogni piano Esporre ad ogni piano il disegno in pianta del No si deve esporre meglio 3 3 9 Entro 2015 dell edificio scolastico e indica la vie di fuga piano stesso con la segnalazione evidente delle vie di fuga della posizione degli estintori idranti e delle procedure di evacuazione 12 04 03 I personale e gli studenti sono stati formati e Prevedere momenti di formazione e di Illustrare agli alunni VHS o DVD 3 gt 6 Entro 2015 9 informazione effettuare prove pratiche di informati sulle procedure di evacuazione evacuazione almeno due volte nell anno sulle corrette procedure scolastico 12 05 I laboratori per le esercitazioni ove si utilizzano gas Spostare i laboratori in locali idonei e eliminare Wo 1 2 2 combustibili con densit gt 0 8 ad es GPL sono 98 comunicazione con 1 piani interrati ubicati ai piani fuori terra e non hanno comunicazioni con i piani interrati 12 05 01 I depositi di materiali infiammabili liquidi
70. eriodicamente simulato almeno due volte nel corso dell anno scolastico ex art 4 21 e 22 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 e D M 26 8 92 La popolazione scolastica stata informata e formata sulle modalit di autoprotezione di evacuazione di comportamenti da tenere in caso di emergenza Esistono accessi all area per l intervento agevole dei mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco ex art 12 13 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 Esiste un servizio di Pronto Soccorso ex art 13 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 SORVEGLIANZA SANITARIA VACCINAZIONI OBIETTIVI Solo nel caso sussistano particolari rischi per i quali prevista una sorveglianza sanitaria preventiva o periodica i lavoratori sono sottoposti a specifico protocollo sanitario di controllo dal Medico Competente nominato ex art 16 e 17 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 LAVORI IN APPALTO OBIETTIVI 33 Se sono affidati lavori in appalto da parte della scuola il Committente fornisce agli appaltatori e viceversa informazioni relative ai rischi specifici esistenti nell ambiente di lavoro in cui operano e le procedure a cui dovranno attenersi alla presenza di eventuali impianti ed attrezzature pericolose ex art 7 D Lgs 626 94 oggi art 26 DL 81 08 e 106 09 redigendo dapprima un verbale con lo scambio del POS dell impresa con il DVR dell Istituzione Scolastica successivamente dovr essere rispettato quanto previsto nel D Lgsl 123 07 del 25
71. etta di Pronto Si deve creare un elenco apposito 1 3 side LOS o PRIA I Soccorso il manuale Nozioni di Pronto De Sal FOTI g indicazioni E sulle principali procedure di Soccorso gi in vostro possesso o da CON indicazioni scritte da tenere Pronto Soccorso richiedere al Settore Pediatria Salute Donna della Azienda USL di Reggio E 60 8 04 05 Esiste nella cassetta di Pronto Soccorso il protocollo Posizionare all interno della cassetta di Pronto No da eseguire 3 3 Entro 2015 a cui attenersi strettamente per la prevenzione delle Soccorso il protocollo fornito dall Azienda i USL di Reggio E per la prevenzione delle malattie a trasmissione ematica es epatite B epatite malattie a trasmissione ematica C AIDS SORVEGLIANZA SANITARIA VACCINAZIONI R Aspetti organizzativi e gestionali Biologico oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R oxp Pata realizz Dalla valutazione dei rischi sono emersi problemi Nominare il Medico Competente Il medico se nominato decide in 2 1 annuali per cui si rende necessaria la sorveglianza sanitaria cso di risposta negativa passare al punto se i dr 903 nzione dei rischi visite mediche preassuntive e periodiche nonch fu eventuali esami integrativi del personale dipendente 9 02 Il Medico Competente adempie agli obblighi previsti Il aa ii i Te Si e sar valutato in sede di 2 3 6 dalla normativ
72. evono rimanere chiuse e bloccate in caso di arresto tra due livelli se esiste un rischio di caduta tra la cabina e le difese del vano o in mancanza di difese del vano 2 2 In caso di guasto dell alimentazione di energia o dei componenti l ascensore deve essere dotato di dispositivi destinati ad impedire la caduta libera della cabina o movimenti ascendenti incontrollati di essa Il dispositivo che impedisce la caduta libera della cabina deve essere indipendente dagli elementi di sospensione della cabina Tale dispositivo deve essere in grado di arrestare la cabina con il suo carico nominale ed alla velocit massima prevista dall installatore dell ascensore L arresto dovuto all azione di detto dispositivo non deve provocare una decelerazione pericolosa per gli occupanti in tutte le condizioni di carico 2 3 Devono essere installati ammortizzatori tra il fondo del vano di corsa ed il pavimento della cabina In questo caso lo spazio libero previsto deve essere misurato con gli ammortizzatori completamente compressi Detto requisito non si applica agli ascensori la cui cabina per la progettazione del sistema di azionamento non pu invadere lo spazio libero previsto 2 4 Gli ascensori devono essere progettati e costruiti in modo da poter essere messi in movimento soltanto se il dispositivo di cui al punto 2 2 in posizione operativa 3 RIDUZIONE ALTRI RISCHI 3 1 Quando sono motorizzate le porte di piano le porte delle cabine o l in
73. ffidare degli appaltatori dell appalto commercio 10 01 02 Vengono fornite agli appaltatori informazioni relative ai rischi specifici esistenti nell ambiente di lavoro in cui operano a eventuali procedure a cui dovranno attenersi a impianti attrezzature che potranno essere utilizzate Fornire informazioni per iscritto e tenerne Mostrare il DVR ed il PE alle 3 3 9 In occasione documentazione S n A imprese che devono eseguire lavori dell appalto all interno della scuola 10 01 03 Il Committente riceve dagli appaltatori informazioni di ai n le me Adeguarsi ai sensi del D M 123 07 3 3 9 In occasione x elle lavorazioni a eseguire e Ie procedure gt circa i lavori da eseguire in modo da evitare rischi e del 25 0 8 2 201 3 con il DVR di dell appalto dovuti alle interferenze con la normale attivit A A A A Adottare i provvedimenti necessari ad evitare o i scolastica o altri lavori appaltati interferenze con l attivit scolastica o altri coordinamento ed il DUVRI come lavori in atto previsto dal DL 81 08 IMPIANTO ELETTRICO Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adotabii note osservazioni del valutatore P R oxp Pata realizz n AZ EEA rara tensione normalmente accessibili 11 02 Le prese e le spine di corrente presenti sono Tale controllo deve essere effettuato da Tale verifica va ponderata anche Nel 2015 personale qualificato che provv
74. finalit dell attivit ivi svolta e Le caratteristiche strutturali dell ambiente di lavoro Superficie volume porte finestre eccetera e Una breve descrizione dell attivit scolastica che viene svolta nell ambiente di lavoro preso in esame e La presenza di eventuali attrezzature usate e Il numero degli operatori addetti nell ambiente di lavoro e Gli eventuali incidenti verificatisi nell ambiente analisi storica 18 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 L IDENTIFICAZIONE delle Sorgenti di Rischio presenti nell ambiente che saranno poste nella prima colonna delle suddette schede tralasciando quelle sorgenti di rischio che per loro natura per modalit di struttura impianto ed impiego non danno rischio di esposizione L INDIVIDUAZIONE dei Rischi di Esposizione che porter a definire se la presenza delle relative sorgenti di rischio e o di pericolo possa comportare nello svolgimento della specifica attivit un reale rischio di esposizione per quanto attiene la sicurezza e la salute del personale addetto Al riguardo si esamineranno Le modalit operative seguite nell espletamento dell attivit L entit dell esposizione alle sorgenti di rischio e o di pericolo L organizzazione dell attivit tempi di permanenza nell ambiente di lavoro contemporanea presenza di altre attivit nello stesso ambiente eccetera La presenza di misure di sicurezza e o di s
75. ga scala effettuate in realt similari e di riconosciuta validit scientifica Una verifica delle condizioni di sicurezza ed igiene anche mediante acquisizione di documentazioni e certificazioni esistenti agli atti dell Istituto Una vera e propria misura strumentale dei parametri di rischio Fattori Ambientali di Rischio che porti ad una loro quantificazione oggettiva ed alla conseguente valutazione attraverso il confronto con indici di riferimento indici di riferimento igienico ambientale e norme di buona tecnica Tale misura indispensabile nei casi previsti dalle specifiche normative rumore amianto piombo radiazioni ionizzanti cancerogeni agenti biologici eccetera In questa fase si effettuata la Quantificazione dell entit dei fattori di rischio residui 19 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 sopra individuati facendo riferimento ai 3 seguenti livelli riportati di seguito in ordine di gravit 1 livello ASSENTE Non esistono rischi residui connessi con lo svolgimento delle attivit della Scuola Istituto 2 livello CONTROLLATO Si definisce tale il rischio residuo la cui entit stimata compresa entro limiti di accettabilit previsti dalla normativa vigente La situazione pertanto deve essere mantenuta sotto controllo mediante l opera di sorveglianza quotidiana del Datore di lavoro e dei Preposti nonch tramite periodiche iniziative di verifica con personale tec
76. he generali e le corrette procedure di lavoro DPR 547 55 ex art da 40 a 46 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 D Lgs 475 92 AULA MAGNA OBIETTIVI Esiste almeno un aula di dimensioni maggiori per attivit didattiche di grande gruppo assemblee riunioni L auditorio disposto a piano terra in modo da fare sfollare con maggiore celerit L auditorio deve garantire le condizioni di sicurezza stabilite dalle vigenti norme per la prevenzione incendi ed evacuazione e dev essere dotato di uscite di sicurezza in numero adeguato alla sua capienza Dev essere dotato di almeno un nucleo di servizi igienici con bagno accessibile ai portatori di handicap e adeguatamente attrezzato UFFICI DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE OBIETTIVI 40 I locali per la segreteria non devono permettere un contatto con il pubblico attraverso banconi che risultano non a norma per dimensioni materiali ecc Ai locali di segreteria annesso un locale archivio opportunamente attrezzato con arredi a norma e adeguati dispositivi antincendio La sala insegnanti attrezzata per contenere anche gli scaffali dei docenti La distribuzione delle mansioni e dei compiti lavorativi comportanti l uso di videoterminali deve evitare il pi possibile la ripetitivit e la monotonia delle operazioni Non devono esistere addetti che lavorano al VDT per pi di 4 ore consecutive giornaliere e pi di venti settimanali come definito dalla legge Il datore di lavoro assicur
77. i a Identificazione dei dati generali dell ambiente superficie ubicazione n posti di lavoro etc b Analisi storica degli infortuni nello specifico ambiente interviste e registro infortuni c Identificazione delle sorgenti di rischio d Individuazione dei rischi di esposizione e Stima dei rischi di esposizione o residui Tali analisi verranno svolte compilando per ciascun ambiente la relativa Scheda di rilevazione dei rischi L insieme di tali schede riportato in allegato 1 Classificazione e definizione dei rischi I Rischi per le persone presenti negli ambienti di lavoro in conseguenza dello svolgimento delle attivit lavorative sono stati suddivisi in tre grandi categorie e Strutture e Macchi A Rischi per la sicurezza dovuti a ne Rischi di natura infortunistica P e Sostanze pericolose e Incendio esplosioni sagn e A i Chimici Rischi per la salute dovuti a Seni S prat B SIE it MERO i e Agenti Fisici Rischi di natura igienico ambientale raa Aux e Agenti Biologici 17 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 e Organizzazione del lavoro Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a e Fattori psicologici Rischi di tipo cosiddetto trasversale e Fattori ergonomici e Condizioni di lavoro difficili C 1 A Rischi per la sicurezza I Rischi per la Sicurezza o Rischi di natura infortunistica sono quelli responsa
78. i J compiti che gli sono assegnati soccorso ed Emergenza 2 02 02 E stato comunicato all Az USL ed all Ispettorato PEE il PR del al alle con il testo unico non vige M obbligo 3 3 9 del lavoro territorialmente competenti il nominativo RR O GBL COMPIU 9 svolti in materia di prevenzione e protezione del RSPP periodo nel quale tali compiti sono stati svolti curriculum professionale 2 03 L attenzione alla Prevenzione dei rischi sul lavoro Prendere iniziative per divulgare a tutto il stata predisposta unal 2 3 6 Nel 2015 personale il principio che la Prevenzione dei j dh oa pai Di scuola stata divulgata a tutto ill Rischi parte fondamentale della formazione formazione specifica per RLS di 32 personale s didattico formativa 6 ore bisogna eseguire aggiornamento annuale 2 04 Sono chiaramente definite le funzioni relative alla Coinvolgere tutta la struttura organizzativa della Eseguire incontri con consulenti 2 2 4 periodicamen prevenzione dei rischi sul lavoro per ciascun livello 9la_ nella prevenzione ad ogni livello te gerarchico competono doveri e responsabilit in merito secondo la rispettive competenze Adottare provvedimenti in modo che la struttura organizzativa dei compiti di Prevenzione comprenda tutto il personale della scuola della struttura gerarchica della scuola 2 04 01 Le responsabilit le funzioni ed i compiti riguardo la Prevenzioni dei rischi sul lavoro sono
79. i dispositivi antisdrucciolevoli alle estremit inferiori dei due montanti Munire le scale doppie a compasso di catena o altro dispositivo che ne impedisca l apertura oltre il limite di sicurezza SORVEGLIANZA SANITARIA Verificare la sussistenza di particolari rischi per i quali va prevista una sorveglianza sanitaria preventiva o periodica in tal caso provvedere alla nomina del Medico Competente e organizzare uno specifico protocollo sanitario RISCHIO INCENDIO ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VISITATORI VALORE RISCHIO R 9 Intervento da avviare immediatamente e concludere entro 6 mesi PIANO SEMINTERRATO PLESSO CENTRALE Rimuovere nell immediato tutto il carico d incendio posto all interno del piano seminterrato ripostigli e ivi accumulato nel corso dei decenni in quanto i dispositivi di prevenzione incendi ivi allocati non sono sufficienti a ridurre il pericolo di incendio Richiedere compartimentazione del piano seminterrato ove collocato il quadro elettrico generale Ridistribuire l archivio cartaceo nel piano terra dell edificio centrale all interno di armadi cassettiere metallici chiusi EDIFICIO CENTRALE Controllo e manutenzione periodica degli estintori smaltimento di telai porte arredi in legno ammalorati e collocati nel sottotetto attiguo alla terrazza del secondo piano MODULO PREFABBRICATO Controllo e manutenzione periodica dell impianto antincendio elettropompe idranti 45 PERTINENZE E
80. i sensi dell Articolo 17 co 1 lett a del Decreto Legislativo 81 08 cos come integrato e modificato dal D Lgs 106 09 Esso rappresenta il documento principe che attesti l effettuazione e la rilevazione dettagliata dei rischi presenti nell istituzione scolastica ed il primo e pi importante adempimento da ottemperare da parte del datore di lavoro per arrivare ad una conoscenza approfondita di qualunque tipo di rischio presente nella propria realt istituzionale Per poter individuare con esattezza cosa si intende per valutazione dei rischi bisogna prima definire i concetti di Pericolo Rischio e Valutazione del Rischio Secondo la CEE possiamo definire PERICOLO Propriet o qualit intrinseca di una determinata entit materiali attrezzature metodi e modi di lavoro avente il potenziale di causare danni Il Pericolo una situazione oggettiva passibile di produrre un danno all integrit fisica o alla salute delle persone obiettivo della presente relazione quello di eliminare il pericolo individuato oppure venire contenuto segregato cio sotto controllo RISCHIO probabilit che sia raggiunto il livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego e o di esposizione nonch dimensioni possibili del danno stesso VALUTAZIONE DEI RISCHI procedimento di analisi e valutazione dell entit dei rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori nell espletamento delle loro mansioni derivante dalle circostanze d
81. i tramite ripari fissi o ripari interbloccati Le aperture di alimentazione e di scarico delle macchine dotate di elementi introduttori o scaricatori sono dotate di ripari atti ad evitare il contatto con parti in movimento pericolose Le macchine dotate di movimento alternativo sono installate in modo che esista uno spazio libero di almeno 50 cm tra l estremit della corsa ed altri ostacoli o pareti Rendere inaccessibili gli organi di trasmissione tramite ripari fissi strutture di protezione o ripari interbloccati UNI EN 292 UNI EN 294 Dotare le aperture di alimentazione di ripari fissi o strutture di protezione collocati a distanza di sicurezza o ripari interbloccati UNI EN 292 UNI EN 294 Prevedere uno spazio libero di almeno 50 cm o in alternativa rendere inaccessibile la zona Da verificare Da verificare Da verificare Nel 2015 Nel 2015 82 20c 24 L operatore stato formato ed addestrato nella Addestrare e formare l operatore secondo un Dg formare anche l allievo conduzione della macchina preciso programma di formazione 20c 24 1 Fsiste un manuale di istruzioni che preveda le Informare il personale sui rischi residui e Creare un opuscolo Nel 2015 istruzioni necessarie ai fini della sicurezza in formato in merito ai comportamenti e alle E RA A i procedure individuate di conseguenza ai DPI relazione alle condizioni particolari di bcc funzionamento della macchina 20c 2
82. iante uno spazio libero o un volume di rifugio oltre le posizioni estreme Tuttavia in casi eccezionali le autorit competenti possono prevedere altri mezzi appropriati per evitare tale rischio se la soluzione precedente irrealizzabile 1 3 Gli accessi di piano per l entrata e l uscita della cabina devono essere muniti di porte di piano aventi una resistenza meccanica sufficiente in funzione delle condizioni di uso previste Nel funzionamento normale un dispositivo di interbloccaggio deve rendere impossibile un movimento della cabina comandato deliberatamente o no se non sono chiuse e bloccate tutte le porte di piano l apertura di una porta di piano se la cabina non si fermata ed al di fuori della zona di piano prevista a tal fine Tuttavia tutti i movimenti di ripristino del livello al piano con porte aperte sono ammessi nelle zone definite a condizione che la velocit di tale ripristino sia controllata 2 RIDUZIONE RISCHI PER LE PERSONE NELLA CABINA 34 2 1 Le cabine degli ascensori devono essere completamente chiuse da pareti cieche compresi pavimenti e soffitti ad eccezione di aperture di ventilazione e dotate di porte cieche Le porte delle cabine devono essere progettate ed installate in modo che la cabina non possa effettuare alcun movimento tranne quelli di ripristino del livello di cui al punto 2 3 terzo comma se le porte non sono chiuse e si fermi in caso di apertura delle porte Le porte delle cabine d
83. idi antincendio e loro ubicazione x Comune uff Ing S Roberti allegato 6 tecnico Elenco delle macchine attrezzature e VDT x Comune uff Ing S Roberti tecnico Caratteristiche degli impianti di ventilazione x Comune uff Ing S Roberti generale localizzata e di condizionamento tecnico 16 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 5 Indicazione dei criteri seguiti per la valutazione e la redazione del Documento La valutazione dei rischi negli ambienti di lavoro sicuramente nella maggior parte dei casi un operazione molto articolata e complessa che si pu effettuare utilizzando vari metodi diversi tra loro Nella stesura del presente documento si fatto riferimento alla metodologia suggerita dalle linee guida redatte dall I S P E S L con gli opportuni adattamenti necessari per la peculiare struttura che si sta analizzando struttura scolastica Il metodo di lavoro utilizzato prevede 1 Una preliminare e per quanto possibile approfondita classificazione e definizione dei rischi potenzialmente presenti negli ambienti di lavoro scolastici L elenco di questi rischi viene utilizzato nelle schede di rilevazione dei rischi dei vari ambienti 2 Lo svolgimento del processo di Valutazione del Rischio che si articola preliminarmente nella suddivisione della struttura in singoli ambienti di lavoro e successivamente per ciascuno di essi nelle seguenti valutazion
84. idioso o sorgenti rumorose comunemente ritenute dannose o particolarmente fastidiose CARICO LAVORO FISICO MOVIMENTAZIONE MANUALE CARICHI OBIETTIVI L organizzazione del lavoro permette a tutto il personale di intervallare periodi di lavoro in piedi e periodi di lavoro seduti Se esistono carichi attrezzi cose gravosi da sollevare anche occasionalmente di peso superiore a 30 kg per gli uomini 20 kg per donne ed adolescenti maschi 15 kg per adolescenti femmine stata adottata ogni misura tecnica organizzativa procedurale controllo sanitario informazione e formazione che possa eliminare o anche solo ridurre i rischi per la salute Se si movimentano pesi compresi tra 3 30 kg maschi e 3 20 kg femmine in modo non occasionale gt 1 sollevamento ora verranno calcolati gli indici di sollevamento secondo metodi validati NIOSH INRS ecc oltre all adozione delle misure di cui sopra ex art 47 48 49 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 avvalendosi anche della figura del Medico Competente MICROCLIMA OBIETTIVI Condizionamento I lavoratori non sono esposti a correnti d aria fastidiose e non ci sono lamentele per carenze di ricambi d aria In caso di fuori servizio dell impianto possibile l apertura delle finestre Non Esiste un programma di manutenzione preventiva dell impianto di aria condizionata che comprende le operazioni di pulizia periodica eliminazione della sporcizia sostituzione dei filtri raccolta dell
85. iggere all interno della cassetta di Pronto Soccorso AI fine di evitare la trasmissione di malattie che si trasmettono con liquidi organici infetti in particolare sangue epatite B epatite C AIDS ecc si danno le seguenti indicazioni E necessario indossare guanti monouso ogni volta si preveda di venire in contatto con liquidi organici di altre persone es per medicazioni igiene ambientale Gli strumenti didattici taglienti forbici punteruoli cacciaviti ecc devono essere o strettamente personali o se imbrattati di sangue opportunamente disinfettati Il disinfettante da utilizzare per le superfici e o i materiali imbrattati di sangue o altri liquidi organici l ipoclorito di sodio al 5 6 di cloro attivo In pratica si procede come indicato di seguito indossare guanti monouso allontanare il liquido organico dalla superficie applicare una soluzione formata da 1 di acqua e 200 ml di ipoclorito di sodio al 5 6 di cloro attivo lasciare la soluzione per 20 sciacquare con acqua N B necessario controllare la composizione dell ipoclorito di sodio da utilizzare e verificare la concentrazione di cloro attivo sia al 5 6 98 ALLEGATO 6 PRESIDI ANTINCENDIO UBICAZIONE MEZZI di TIPO CONTROLLO VARIE ESTINZIONE SEMESTRALE nome della ditta Legenda Mezzi di estinzione idrante N Naspo M Manichetta E Estintore Tipo P Polvere H Halon AC Acqua CO Anidride carbonica
86. igili del Fuoco ogni modifica che si intende C P I apportare a quanto gi approvato 63 12 03 01 Se nella scuola le presenze prevedibili di alunni personale docente e non docente sono complessivamente inferiori a 100 le strutture orizzontali e verticali il vano scala e il vano ascensore hanno resistenza la fuoco non inferiore a REI 30 L edificio provvisto di un sistema organizzato di vie d uscita dimensionato in base al massimo affollamento ipotizzabile in funzione della capacit di deflusso La scuola dotata di almeno 2 uscite verso luoghi sicuri Adottare le protezioni o le modifiche necessarie a garantire la resistenza al fuoco richiesta Calcolare il massimo affollamento ipotizzabile secondo i parametri fissati al punto 5 0 dell allegato al DM 26 8 92 La capacit di deflusso non deve essere superiore a 60 per ogni piano Organizzare le vie di uscita e dimensionarle secondo tali parametri Individuare luoghi sicuri spazio scoperto o compartimento antincendio con caratteristiche idonee a contenere un predeterminato numero di persone o a consentirne il movimento ordinato Incrementare le uscite Scuole con pi di 100 alunni normata dal DPR 151 11 il sistema delle vie di uscita da migliorare vi sono due uscite per sede 12 03 02 12 03 03 12 03 04 Sono previsti una adeguata distribuzione degli ambienti e specifici accorgimenti tecnici per contenere i rischi di
87. in tutte le procedure di lavoro le norme di sicurezza e divulgarle per iscritto a tutti gli interessati Aspetti organizzativi e gestionali oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore P Migliorare le procedure esistenti Predisporre le varie procedure nei laboratori e nelle aule ecc Data realizz Ad ogni aggiornamento 6 01 01 Le procedure operative di lavoro sono Provvedere i E sa e studenti Inform are e sensibilizzare anche 3 2 6 2 volte l anno Pe conoscano le procedure di lavorazione in a adeguatamente divulgate a tutti gli interessati A con video ma ggiormente gli alunni personale e studenti 6 01 02 Esiste un sistema di controllo chiaramente definito Pa di Li na No predisporre un opuscolo sulle 3 3 9 Nel 2015 gt efinito sull adempimento effettivo delle norme ga Sb arempi SERENO Sel shone Si delle Cc norme della sicurezza d istituto istruzioni 6 02 Le attivit didattiche effettuate nei laboratori Predisporre procedure scritte per tutte le Fare leggere i Libretti d uso e 2 3 6 Durante i ANO RIO lavorazioni sperimentazioni ecc che y Ig sa comportano l esposizione del personale addetto Manutenzione delle macchine da laboratori A o degli studenti a rischi e provvedere affinch SARNO g sicurezza lavoratori e studenti conoscano le procedure di laboratorio MEO dI lavoratori lavorazione in sicurezza 6 03 Viene corrett
88. irezione delle correnti d aria in ingresso Velocit indicative v 0 10 0 25 m s Si vi sono ambienti chiusi 15 02 Le correnti di aria fredda e calda che incidono sulle persone sono opportunamente controllate 15 03 Le chiusure esterne verticali e orizzontali sono tali da impedire qualsiasi infiltrazione di acqua Sono previsti ricambi d aria forzata nelle aule speciali laboratori e ad alto affollamento aula magna Eseguire manutenzioni in modo da impedire qualsiasi infiltrazione di acqua Garantire l introduzione d aria esterna mediante opportuni sistemi con coefficiente di ricambio in funzione di destinazione d uso dei locali affollamento tipo ecc Valori indicativi Q 25 No per la tenuta degli infissi dei vari piani Non sono previsti ci vorrebbe una progettazione preliminare Nel 2015 Nel 2015 40 m h persona 15 05 Sono previsti 125 m3 di aria lora a persona 2 Garantire il rispetto della norma UNI 10339 per Verificare 2 3 Nel 2015 il microclima e la ISO 7730 per la qualit del comfort termico 15 06 Esiste un programma di manutenzione preventiva fg Lo anna di manutenzione Sono i tecnici dell ente proprietario 3 1 annuale ze RL a parte di una ditta specializzata o J dell impianto di aria condizionata eventualmente ma non vi sono reg olari presente manutenzioni 68 15 06 01 I programma di manutenzione comprende le Prevedere procedure di pulizia tali da e
89. ischio R e i consigli di prudenza S 202 22 Tutti gli elementi costituenti l arredo sono prodotti Programmare la sostituzione degli elementi non No da chiedere alente 3 3 9 Nel 2015 con materiale ad alta resistenza inattaccabili da rispondenti ai requisiti richiesti da verificare No da realizzare Nel 2015 a SCSI roprietario acidi facilmente lavabile ispezionabili in ogni loro prop parte 20a 23 I piani di lavoro sono dotati di margini sagomati Adeguare i piani e i posti di lavoro No da attuare 3 3 9 Nel 2015 antidebordamento e costituiti di materiale idoneo PUNtUalizzare l organizzazione delle esperienze i di laboratorio alle esperienze che vengono eseguite 202 24 Le pareti sono rivestite fino ad una altezza di Programmare la sostituzione degli elementi non Non in tutte le pareti Nel 2015 almeno 2 metri di materiale resistente alla ispondenti ai requisiti richiesti corrosione e facilmente lavabile ed i pavimenti sono di materiale simile e antisdrucciolevole 202 25 E assicurata una sistematica e regolare pulizia dei Formulare procedure scritte No da potenziare al personale Nel 2015 locali impianti ed attrezzature nonch di DPI ed Controllare costantemente la loro applicazione Si incaricato indumenti protettivi 78 202 26 Tutti gli operatori interessati sono adeguatamente Informare e formare gli studenti e il personale seguire una formazione ed Nel 2015 x x
90. istemi di prevenzione protezione previste per lo svolgimento delle attivit di cui sopra Si individueranno cos i rischi che derivano non tanto dalle intrinseche potenzialit di rischio delle sorgenti Macchine impianti sostanze chimiche eccetera quanto i potenziali rischi residui che permangono tenuto conto delle modalit operative seguite delle caratteristiche dell esposizione delle protezioni e misure di sicurezza esistenti Tecniche procedurali informative formative eccetera nonch degli ulteriori interventi di protezione In conclusione si individuer ogni rischio di esposizione per il quale le modalit operative non ne consentano una gestione controllata ne risulter l individuazione dei cosiddetti rischi residui STIMA dei Rischi di Esposizione ai fattori di pericolo residui ovvero ai rischi che permangono dall esame delle fasi precedenti che verr eseguita attraverso Una verifica del rispetto dell applicazione di tutte le norme di sicurezza e di igiene del lavoro vigenti in materia Una verifica dell accettabilit delle condizioni di lavoro in relazione ad esame oggettivo dell entit dei Rischi della durata delle lavorazioni delle modalit operative svolte e di tutti i fattori che influenzano le modalit e l entit dell esposizione in analogia con i dati di condizioni di esposizione similari riscontrati A quest ultimo riguardo si terr conto dei dati desunti da indagini su lar
91. istituzione scolastica al fine di prevenire crolli impianti aerei passanti e di tuttii controsoffitti person ale c ompetente tecnico dell ente proprietario Sono stati smussati e rivestiti tutti gli angoli vivi segnalazioni da parte del SPP di eventuali angoli Ri estire tutte le parti a ri schio con immediato FON o punti acuti che potrebbero creare danni a coloro A z a presenti al fine di rendere tutto ergonomico i quali lavoratori e non usufruiscono della materiale che possa assorbire gli siruttiara Scolastica urti da contatto diretto E stata verificata la tenuta dei controsoffitti e dei Nonstante le numerose segnalazioni agli enti Interdire tutti gli spazi ove ci immediato solai preposti Comune VVFF genio ecc sussiste un i grave pericolo per gli utenti possano essere problematiche attinenti al rischio generico di caduta dall alto GIOCHI SE ESISTENTI Indicazioni di massima per installazioni sicure e SPAZIO MINIMO INTORNO AI GIOCHI Giochi statici 2 metri Giochi in movimento 2 5 metri e SUPERFICIE SOTTO E ATTORNO AI GIOCHI Deve permettere di ammortizzare i colpi in caso di caduta come sabbia erba o tappeti di gomma e CONDIZIONI GENERALI Strutture stabili fissaggio solido assenza di parti mancanti legno metallo in buone condizioni assenza di ruggine e STRUTTURE PER ARRAMPICARSI Buona manutenzione generale delle parti SONO CONSIDERATE PERICOLOSE LE STRUTTURE A SFERA CON AL
92. iusura dall interno tale per che si possa aprire dall esterno in caso di emergenza Almeno un locale igienico opportunamente attrezzato per ogni piano deve essere agibile al disabile in carrozzina ex art 33 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 DM 18 12 75 BARRIERE ARCHITETTONICHE E CARATTERISTICHE ESTERNE E INTERNE OBIETTIVI Nell area esterna di accesso all edificio scolastico i dislivelli sono opportunamente superati da rampe o scivole I marciapiedi devono essere mantenuti liberi da ostacoli auto moto biciclette in sosta sacchi spazzatura ecc la fruibilit dei marciapiedi non pu essere ridotta dalla presenza mal localizzata di paletti e pali segnaletici Devono essere previste aree di sosta regolamentari ed opportunamente segnalate per veicoli per disabili All interno dell edificio scolastico i dislivelli che possono creare intralcio alla fruizione del disabile in carrozzina devono essere superati per mezzo di rampe ben dimensionate L edificio dev essere servito da ascensore di idonee caratteristiche deve possedere dimensioni rispondenti a quanto indicato dal DM 14 6 89 n 236 Almeno un locale igienico per ogni piano deve essere agibile al disabile in carrozzina 180 x180 e opportunamente attrezzato I materiali con cui sono realizzate porte e spigoli devono essere resistenti all urto e all usura specialmente entro un altezza di 40 cm dal pavimento ed essere ergonomici contro tagli e spigoli Le porte realizzate con
93. ive procedure 31 7 4 Obiettivi specifici perseguiti Nel seguito si richiamano le principali leggi e normative riferite ai vari fattori di rischio elencati le indicazioni in esse contenute costituiscono altrettanti obiettivi per il miglioramento della Salute e Sicurezza dei lavoratori e degli studenti 7 4 1 Aspetti organizzativi e gestionali ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO OBIETTIVI Esiste l elenco dettagliato del numero della qualifica e del profilo professionale dei lavoratori docenti non docenti e degli studenti che fanno uso di laboratori L assegnazione dei compiti lavorativi fatta rispettando i profili professionali d assunzione coinvolgendo gli interessati e garantendo l aggiornamento sull introduzione di nuove macchine attrezzature e procedure di lavoro Tutto il personale a conoscenza dell organigramma ruoli e funzioni E prevista la consultazione periodica del Rappresentante per la Sicurezza dei Lavoratori e dei Lavoratori mediante incontri organizzativi COMPITI FUNZIONI E RESPONSABILITA OBIETTIVI Compiti funzioni e responsabilit sono chiaramente assegnati e distribuiti rispettando le competenze professionali ex art 4 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 stato organizzato il Servizio di Prevenzione e Protezione ai sensi del D Lgs 81 08 e nominato il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ex art 4 e 8 D Lgs 626 94 oggi artt 32 e 33 DL 81 08 e 106 09 An
94. ivi alla mansione che essi ricoprono con particolare attenzione al miglioramento delle loro abitudini nello svolgimento delle mansioni della loro capacit di far fronte in modo adeguato al rischio La formazione dei lavoratori viene aggiornata all evoluzione dei rischi ed all introduzione di nuovi Garantire ai lavoratori una formazione specifica alla mansione Garantire ai lavoratori una formazione aggiornata che tenga conto di nuove situazioni che influenzano il livello di rischio Eseguire continue verifiche per i D 3 miglioramento del grado di sicurezza nell esecuzione delle specifiche procedure Potenziata la formazione per i personale di nuova provenienza Nel 2015 4 05 03 La formazione dei lavoratori viene impartita durante Impartire la formazione durante l orario di Prevedere anche formazione 2 2 4 Una per l orario di lavoro lavoro drimest durante le ore curriculari quadrimestre 4 05 04 Gli insegnanti sono direttamente coinvolti nella Coinvolgere gli insegnanti nella formazione Prevedere nelle unit di appr to 3 3 9 formazione dei lavoratori studenti 4 05 05 Si dispone di materiale didattico lucidi diapositive er e formativa che si appoggi su 67 predisporre incontri tra allievi 3 2 6 Uno per a soyi no materiale adeguato f 4 video per facilitare l azione formativa ed inse gnanti su la sicurezza anche quadrime Sstre 4 06 I RLS ricevono formazione specifica
95. izz E stato predisposto l organigramma dei ruoli e delle Predisporre l organigramma Predisposto annualmente dal D L 1 1 1 annuale funzioni del personale sulla sicurezza 1 01 01 Tutto il personale a conoscenza Dare copia dell organigramma e organizzare un Affissione all albo dell istituto 3 1 annuale dell organigramma incontro informativo su di esso 1 02 La preparazione dei lavoratori adeguata alla natura Fornire informazioni e o addestramento ulteriore Jy alcuni casi non lo 2 2 annuale del lavoro da svolgere allavoratore ita svolte da cias chiaramente definite clin lavorataie esecutive 1 03 Le funzioni svolte da ogni lavoratore sono Identificare e fornire per iscritto le funzioni Bisogna dettagliare le procedure 3 2 6 1 03 01 Le consegne per l esecuzione sono chiare ed Definire con chiarezza le consegne e le Idem 3 2 adeguate alla realizzazione delle mansioni 1 03 02 Il lavoratore a conoscenza delle mansioni dei suoi Informare con chiarezza il lavoratore su funzioni Ce nomine sono firmate dal Datore responsabilit di ogni posto di lavoro colleghi PO di Lavoro con relativa accettazione 1 03 03 I lavoratori sono informati sui livelli di sicurezza Informare i lavoratori sui risultati raggiunti Bisogna coinvolgere maggiormente 2 2 4 annualmente raggiunti durante il lavoro svolto inerentiagli infortuni agli incidenti accaduti d ib situazioni
96. l uso e programmarne la sostituzione T sono canalette a terra e spesso vi 3 3 9 Nel 2015 interruzione della fornitura di tensione per stacco improvviso sottostante o circostante i tavoli da lavoro a VDT con altre calate da soffitto 20b 03 Esistono cavi d alimentazione volanti sul pavimento Programmarne l eliminazione a breve termine Efiminare eventuali prolunghe Immediata o sulle pareti 20b 04 Sono utilizzate prese riduzioni triple e grappoli Occorre evitare la necessit d uso continuato di No vi sono canaline a terra stare 9 adattatori multipli prese triple aumentando il che non garantiscono il collegamento a terra numero di prese al momento della revisione attenti al carico elevato delle dell impianto elettrico e in attesa di tali modifiche utilizzando prese multiple in linea utenze ciabatte 20b05 I locali sono idonei Rispettano i parametri di spazio Si ma bisogna monitorare il numero 3 3 9 disponibile mc n di alunni ospitati dei fruitori Miglio are il microclima con continui ricambi d aria Se possibile sostituire le macchine e in caso di futuri acquisti controllare la marcatura CE Tutte le macchine sono dotate di marcatura CE di conformit alla Direttiva macchine DPR 459 96 Entro 2015 Sostituire quelle non marcate La macchina installata utilizzata mantenuta riparata regolata in maniera conforme al libretto d istruzioni fornito a corre
97. l impianto e seguire tali attivit nell anno 2 2 4 Nel 2015 dimensionati in modo da evitare il ristagno e o interventi di manutenzione periodica ne ae Si in corso l accumulo di gas e vapori tossici e o infiammabili all interno del laboratori e mantenuti in buona efficienza 202 12 E controllata periodicamente l efficienza delle Prevedere un controllo periodico Eseguire tali attivit nell anno 3 2 6 Nel 2015 S condutture metalliche di gas combustibile in corso 20a 12 01 I tubi in gomma d adduzione del gas sono muniti di Sostituire i tubi in gomma prima della data di Da verificare e sostituire 3 3 Nel 2015 data di scadenza scadenza con tubi a norma UNI CIG 202 13 L impianto elettrico realizzato e mantenuto Programmare una verifica dell impianto Alcune parti sono da sostituire 3 3 Nel 2015 secondo le disposizioni delle norme di buona d guare l impianto alla Norma CEI 64 2 tecnica ed in particolare della Norma CEI 64 2 Allegato F 20a 13 01 Qualora vi siano accessori elettrici per i banchi Prevedere l installazione degli accessori Controllare tali accessori 3 2 Nel 2015 questi comprendono RE i banchi di lavoro che ne 1 Quadro elettrico cablato con prese e interruttori con grado di protezione IP44 e conduttore di terra 2 Prese elettriche che alimentano apparecchi mobili e portatili protette con dispositivi differenziali 3 Cavi elettrici ubicati e protetti in modo da non es
98. l limite di sicurezza 18 04 E espressamente vietata la presenza di lavoratori Regolamentare l uso delle scale formare ed Formazione squadre emergenza 3 3 9 Entro 2015 sulle scale quando se ne effettua lo spostamento e A 18 05 Le macchine marcate CE acquistate dopo ill Richiedere al costruttore le istruzioni per l uso Richiedere libretti e fa scicoli tecnici 2 2 4 Entro 2015 21 9 96 sono dotate di istruzioni per l uso per la installazione messa a punto regolazione funzionamento manutenzione pulizia dismissione 70 Gli elementi mobili delle macchine sono dotati di ripari o dispositivi di sicurezza che non consentano il contatto con gli organi pericolosi I dispositivi di comando delle macchine sono chiaramente identificabili azionamenti accidentali e protetti contro gli Le macchine sono dotate di dispositivi di arresto di emergenza immediatamente azionabili Coloro che lavorano alle macchine sono stati formati Dotare le macchine di ripari fissi oppure mobili interbloccati o installare idonei dispositivi di sicurezza tali da non consentire l accesso dei lavoratori alle zone pericolose Apporre la chiara indicazione della funzione comandata da ciascun dispositivo e dotarli di protezioni contro gli azionamenti accidentali Dotare le macchine di dispositivi di arresto di emergenza conformi alle norme UNI EN 418 292 CEI EN 60204 Prevedere appositi momenti formativi
99. la fotocopiatrice Verificare la bont dei toner ed il loro corretto Curare l esposizione 1 3 3 negli uffici amministrativi o nei vari punti interni aia 22 07 Ogni lavoratore occupato dispone di almeno una Adeguare le superfici a disposizione per ogni Gli spazi della segreteria sono 2 2 4 Nel 2015 superficie di 2 metri quadrati lavoratore come previsto dalla normativa y a DA i vigente insufficienti in rapporto al numero di persone che vi lavorano ed inoltre la disposizione degli arredi costituisce intralcio in caso di evacuazione se non staffata 23 BIBLIOTECA Archivi cartacei Rischi in ambienti specifici n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P Rx Pata realizz 23 01 Il carico di incendio in biblioteca supera i 30 kg m Deve essere installato un impianto di rivelazione Verificare il carico incendio 3 2 6 Nel 2015 automatica d incendio Se il locale interrato deve inoltre esservi un impianto di estinzione all interno di tai ambienti e prevedere rivelatori di fumo Gli scaffali per i libri sono disposti in modo da PSI le 1 ei m in modo da Schematizzare planimetricamente 3 3 Nel 2015 e a a DI si gt permettere una racile accessibilit con 1 Mezzi VINTI ad facilmente accessibili da parte PSE alieviie j issia disposizio la disposizione delle scaffalature per limitare l uso di scale mobili portatili Utilizzare scale portatili sicure au
100. lo STOCCAGGIO rifiuti speciali non occorre autorizzazione rifiuti tossico nocivi purch si rispettino le condizioni di cui all art 14 c 1 del D L 373 95 non occorre autorizzazione bisogna per dare comunicazione alla Regione 30 gg prima dell inizio dello stoccaggio Tale comunicazione dovr essere accompagnata dalla dichiarazione di cui al comma 2 dellart 14 sopracitato per lo SMALTIMENTO rifiuti speciali e tossico nocivi devono essere ritirati da ditte specializzate ed autorizzate iscritte in apposito elenco regionale Vi obbligo per la scuola di tenere un registro di carico scarico per i rifiuti tossico nocivi D L 375 95 art 14 La raccolta dei rifiuti per lo stoccaggio opportuno sia attuata secondo i criteri indicati nella Deliberazione Interministeriale del 27 7 84 D Lgs 493 96 Segnaletica di Sicurezza D Lgs 277 91 capo IV Rumore Attuazione della direttiva 92 58 CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e o di salute sul luogo di lavoro Attuazione delle direttive CEE n 80 1107 n 82 65 N 83 477 86 188 e n 88 642 in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivati da esposizione ad agenti chimici fisici e biologici durante il lavoro Il presente decreto enumera le prescrizioni per la segnaletica di sicurezza e di salute sul luogo di lavoro nei settori di attivit privati o pubblici indicati dai D Lgs 626 94 e 242 96 Le
101. materiali trasparenti devono essere dotate di accorgimenti atti ad assicurare l immediata percezione 41 Se vi sono parapetti trasparenti devono possedere sino all altezza di 100 cm caratteristica di infrangibilit antinfortunistica se invece sono a tutt altezza devono inoltre possedere segnalazione visiva all altezza media di visuale L apertura delle porte deve avvenire mediante una leggera pressione ed accompagnata da apparecchiature per il ritardo della chiusura Nei percorsi aventi caratteristica di continuit tutti i pavimenti devono essere realizzati con materiali antisdrucciolo e di superficie omogenea DM 14 6 89 N 236 42 SEZIONE C PROFESSIONALITA E RISORSE IMPIEGATE 8 Professionalit e risorse impiegate Nell individuazione e valutazione dei fattori di rischio nell individuazione delle misure preventive e protettive nell elaborazione delle procedure di sicurezza nella stesura dei programmi di informazione e formazione ci si avvalsi dell intero servizio di Prevenzione e Protezione istituito dal Datore di Lavoro La Valutazione dei rischi l individuazione delle misure preventive e protettive e la programmazione sono state effettuate dalle seguenti figure professionali Nome Cognome Qualifica professionale Ornella Peri Datore di Lavoro Natale Saccone RSPP Nella effettuazione della Valutazione si tenuto conto dei commenti e delle osservazioni dei lavoratori coinvolti in partic
102. mente rumorose Prevedere misure tecniche insonorizzazione No ma devono essere studiate 3 3 9 Nel 2015 organizzative o procedurali che consentano di ridurre l esposizione personale a rumore 13 03 Sono presenti locali o spazi in cui il riverbero Prevedere ad effettuare i necessari interventi No ma devono essere studiate 3 3 9 Nel 2015 sulle superfici delle pareti dei soffitti e dei particolarmente fastidioso pavimenti in modo da aumentarne l assorbimento acustico 14 CARICO DI LA VORO FISICO Movimentazione manuale carichi MMC Salute e sicurezza di lavoratori e studenti n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R xp Pata realizz 67 14 01 Esistono carichi attrezzi cose gravosi da sollevare anche occasionalmente di peso superiore a 30 kg maschi e 20 kg femmine per adulti oppure 15 Kg per i minorenni Adottare ogni misura tecnica organizzativa procedurale controllo sanitario informazione e formazione che possa eliminare o ridurre lo sforzo fisico o anche solo ridurre i rischi per la salute Determinare gli indici di sollevamento secondo metodi validati NIOSH INRS ed adottare le misure tecniche organizzative procedurali controllo sanitario informazione formazione conseguenti No forse qualche scaffalatura per i minori compito del docente non far sollevare pesi gt di 15Kg E da valutare
103. mpetente Ufficio montacarichi nonch della relativa licenza di comunale peri provvedimenti di competenza esercizio ai sensi del D P R n 162 del 30 04 1999 12 ANTINCENDIO VIE ED USCITE D EMERGENZA Salute e sicurezza di lavoratori e studenti n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R oxp Pata realizz 12 01 Se nella scuola le presenze prevedibili di alunni Acquisire tutta la documentazione il C P I non pervenuto alla scuola 3 3 9 annualmente personale docente e non docente _ sono ch Richiedere all ente proprietario complessivamente superiori a 100 disponibile il Li fi Certificato di Prevenzione Incendi valido con con apposita ettera anche relativi disegni e relazioni o un progetto di aggiornamento e le relative adeguamento approvato dai VV F e la dichiarazione planimetrie dei pre sidi degli Enti Locali di esecuzione entro i termini di legge 12 01 01 Lo stato di fatto della scuola numero delle persone Eliminare ogni difformit e sottoporre Verificare come riportato ne 3 3 9 preventivamente al Comando Comunele dei complessivamente presenti aree a rischio specifico distribuzione e uso degli spazi compartimentazioni vie e uscite mezzi e impianti fissi di protezione e estinzione degli incendi ecc conforme al progetto e alla relazione approvata dai VV F preliminarmente al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi V
104. nche a ques to di lavoro al fine di limitare tutti i possibili rischi sia per s che per gli studenti 20 08 Sono ridotti al minimo i rischi derivanti da Definire procedure idonee ed informare tutto il Produrre le procedure esecutive per 3 3 9 Nel 2015 manipolazione manuale di oggetti ferite da taglio _P9Sonale uao gt fa Se necessario fornire agli operatori idonei DPI 1 proge tti dei laboratori schiacciamenti o l esposizione e il contatto ad agenti chimici detergenti sanificanti disinfettanti per tutto il personale addetto 20 09 Sono presenti tutte le schede di sicurezza dei Recuperare tutte le schede relative presso i Collezzionarle dalla segreteria 2 3 6 Nel 2015 prodotti in uso dai lavoratori fornitori ed attenersi alle istruzioni 20 10 Tutte le esperienze implicano l uso di materiali Accertarsi della non pericolosit di materiali No 1 3 3 biologici sostanze o preparati pericolosi per la Sostanze o preparati Seguire idonee procedure di lavoro e 9 salute di insegnanti e studenti eventualmente contattare un esperto 20a LABORATORI DI CHIMICA sE ESISTNTI FORNIRE ALL ASPP Rischi in ambienti specifici n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del R oxp Data realizz valutatore Rischi derivanti dall uso di sostanze chimiche 202 01 Esiste un elenco di tutte le sostanze utilizzate Predisporre un elenco di tutte le so
105. nerenti la situazione e l evoluzione generale nella scuola Esiste una raccolta consultabile dai lavoratori contenente la schede di sicurezza di tutti i prodotti preparati usati Tutti i lavoratori e gli studenti ricevono una formazione sufficiente ed adeguata sui metodi di lavoro e la prevenzione dei rischi in occasione dell assunzione o del cambio di mansioni o quando viene introdotta una nuova tecnologia o dell inizio Prevedere incontri di informazione e materiale informativo per tutti i lavoratori compresi gli studenti se ad essi equiparati e in particolare per gli RLS Offrire informazioni ai lavoratori utilizzando specifici momenti di incontro Richiedere la schede di sicurezza e raccoglierle in un luogo noto ed accessibile Organizzare all inizio dell anno scolastico momenti di formazione a tema indirizzati in particolare ai nuovi lavoratori compresi gli studenti se ad essi equiparati Prevedere altri momenti di formazione secondo le necessit Le nomine vengono esposte all albo d istituto ed anche vengono fatte visionare per circolare il medico nominato No devono essere consolidati gli incontri su tali argomenti Collezionare tali schede Verificare se nell anno sono state 9 2 mutate tecnologie all interno dell istituto annualmente annualmente annualmente 4 05 01 4 05 02 dell attivit scolastica La formazione dei lavoratori specificatamente incentrata sui rischi relat
106. nformare il personale sull ubicazione dei principali quadri elettrici e sull uso corretto degli impianti e potenziare l organigramma della sicurezza A 3 3 PIANO DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO IN RELAZIONE ALLA VARIAZIONE DEI CICLI LAVORATIVI E AL CONTROLLO Programma di controllo degli impianti elettrici con prove di funzionamento sugli interruttori differenziali gi installati e controllo visivo sullo stato di tutte le apparecchiature RISCHI RESIDUI DI ESPLOSIONE O INCENDI ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VISITATORI VALORE RISCHIO R 6 Intervento da avviare immediatamente e concludere entro 6 mesi 48 A 4 RISCHI RESIDUI DI ESPLOSIONE O INCENDI In molti idranti non vi il vetro di protezione e sono stati tolti i volantini di comando delle valvole di intercettazione a seguito di aperture degli stessi da parte degli alunni A 4 1 MISURE DI SICUREZZA DA PORRE IN ATTO Provvedere alla revisione periodica degli estintori e mantenere in sede il registro delle verifiche semestrali Divieto di fumo ed uso fiamme libere in tutti i locali dell Istituto e nelle pertinenze esterne Richiedere all Ente proprietario Comune la consegna formale degli impianti installati con tutta la documentazione esplicativa per il loro uso dopodich predisporre un registro dei controlli periodici dove vengono annotate tutte le operazioni di manutenzione e controllo sugli impianti A 4 2 AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DA REALIZZARE Informazione a
107. nico specializzato 3 livello PRESENTE Si dovranno attuare interventi di prevenzione e protezione secondo le priorit stabilite dalle vigenti norme in materia di Sicurezza e tutela della Salute nei luoghi di lavoro e L ultima fase quella della PROGRAMMAZIONE DI INTERVENTI Verranno illustrati tutti gli interventi di prevenzione e protezione ove ritenuti necessari di tipo tecnico organizzativo formativo ecc per cercare di portare a livello accettabile tutti quei fattori di rischio che dall analisi sono risultati non accettabili I risultati di questa programmazione sono anch essi riportati in forma tabellare 20 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 6 Suddivisione degli ambienti di lavoro sulla base delle planimetrie fornite dalla Scuola Ai fini del procedimento adottato di Valutazione dei Rischi lavorativi l Istituto stato suddiviso nelle seguenti aree operative omogenee per rischio 1 Area didattica normale si considerino le aule dove non sono presenti particolari attrezzature 2 Area tecnica si considerino i laboratori scientifici i locali tecnici i luoghi attrezzati con macchine e apparecchiature laboratori linguistici informatici stanza fotocopiatrici o stampanti ecc 3 Area attivit collettive si considerino le aule per attivit particolari che comportino la presenza di pi classi contemporaneamente aula magna biblioteca e simili 4 Area attivit spo
108. noltre deve esistere un illuminazione di emergenza 3 9 I mezzi di comunicazione di cui al paragrafo 3 5 e l illuminazione di emergenza di cui al paragrafo 3 8 devono essere progettati e costruiti per poter funzionare anche in caso di mancanza di energia normale di alimentazione Il loro tempo di funzionamento deve essere sufficiente per consentire 11 normale svolgimento delle operazioni di soccorso 3 10 Il circuito di comando degli ascensori utilizzabili in caso di incendio deve essere progettato e costruito in modo che si possa evitarne l arresto ad alcuni piani e consentire il controllo preferenziale dell ascensore da parte delle squadre di soccorso 4 MARCATURA 4 1 Oltre alle indicazioni minime prescritte per qualsiasi macchina conformemente al punto 1 7 3 dell allegato I della direttiva 89 392 CEE ogni cabina deve essere dotata di una targa ben visibile nella quale siano chiaramente indicati il carico nominale di esercizio in chilogrammi ed il numero massimo di persone che possono prendervi posto 4 2 Se l ascensore progettato in modo tale che le persone imprigionate nella cabina possano liberarsi senza ricorrere ad aiuto esterno le istruzioni relative devono essere chiare e visibili nella cabina 5 ISTRUZIONI PER L USO 5 1 I componenti di sicurezza devono essere corredati di un libretto d istruzioni redatto in una lingua ufficiale dello Stato membro dell installatore dell ascensore o in un altra lingua comunitaria
109. nominato Plesso Centrale Il plesso centrale si compone di due elevazioni e comprende a parte un alloggio custode non oggetto del presente ed i locali della Palestra in ca tutti con strutture in muratura Per questi stata richiesta la verifica del grado di vulnerabilit sismica all ente proprietario I cancelli di accesso all Istituto sono ubicati in Via E Bellia Gli spazi esterni di esclusiva pertinenza dell Istituto comprendono percorso asfaltato carrabile che circonda il Plesso centrale la palestra Le attivit che si svolgono sono unicamente attivit didattiche d istituto e laboratoriali con l eccezione del locale tecnico ove risiedono i relativi impianti Per la strutture scolastica in oggetto stato richiesto un progetto globale che contempli l adeguamento alle norme di sicurezza 11 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 Planimetrie delle aree interne ed esterne Nella documentazione agli atti sono custodite le planimetrie di Emergenza dell Istituto Le planimetrie di Emergenza sono affisse nelle classi nei laboratori aule speciali nelle sale riunioni negli uffici nei corridoi e negli spazi comuni Nella documentazione cartografica per ciascun piano del corpo centrale sono riportate le seguenti informazioni numeri utili di soccorso disposizioni da rispettare al segnale di evacuazione disposizioni da rispettare in caso di incendio Individuazione di tutti i locali
110. norme del presente decreto sono direttive alla protezione dei lavoratori contro i rischi per l udito e laddove sia espressamente previsto contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall esposizione al rumore durante il lavoro E abrogato il D P R 524 82 E soppressa la tabella A del D P R 547 55 A norma dell art 7 della legge 30 luglio 1990 n 212 26 I C D Lombardo Radice Patern CT A SC 2014 2015 Rif to Normativo CONTENUTO NOTE RIFERIMENTI e o Legislativo DOCUMENTO D M 236 89 Prescrizioni tecniche necessarie a Indica le norme tecniche per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici J 9 1 89 n 13 Fruibilit delle strutture garantire l accessibilit pubblici e privati aperti al pubblico e nei trasporti pubblici l adattabilit e la visitabilit degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata ai fini del superamento delle barriere architettoniche da parte delle persone con handicap L 1083 71 Le norme UNI CIG fissano i Nel loro complesso quanto in riferimento ai singoli componenti fissano i parametri di UNI CIG 7130 e Impianti di requisiti di idoneit degli impianti di sicurezza cui devono rispondere le installazioni di caldaie murali apparecchi di distribuzione del gas destinati ad utilizzare gas cottura apparecchi per la produzione rapida di acqua calda funzionanti a gas 7131 Norme UNI CI
111. nterventi di prevenzione e protezione da adottare La valutazione numerica e cromatica del livello di rischio permette di identificare la priorit degli interventi da effettuare ad es Azioni correttive immediate Azioni correttive migliorative da programmare nel breve medio termine R26 3 lt R lt 4 Azioni correttive da programmare con urgenza 1 lt R lt 2 7 3 4 Definizione delle priorit degli interventi necessari 30 In base al risultato di classificazione dei rischi e della loro quantificazione con il metodo sopra riportato il Datore di Lavoro avr semplificato il compito di stabilire un ordine di priorit con il quale attuare le misure di prevenzione protezione individuate per ciascun rischio Si nota come tale scala di priorit sia fondamentale in situazioni complesse per poter organizzare la programmazione delle misure necessarie Il metodo utilizzato un valido aiuto per cercare di rendere il pi oggettivo possibile il giudizio sui vari rischi presenti in quanto scompone la decisione di priorit in una serie di scelte successive pi semplici All inevitabile soggettivit che sempre rimarr nella scelta della scala di probabilit e di gravit del danno si potr ovviare con il confronto continuo con pi operatori e con coloro che di fatto eseguono le varie operazioni o utilizzano le varie attrezzature L ordine di priorit delle misure da attuare dovrebbe prescindere dal discorso economico ma naturalmente i
112. nuto specifico del D Lgs 81 08 e successivi aggiornamenti L analisi stata effettuata utilizzando elenchi gi esistenti adattati alle realt scolastiche enumerando i fattori di rischio di competenza degli Istituti scolastici Non sono stati elencati i fattori di rischio di stretta competenza degli Enti proprietari degli edifici scolastici I fattori di rischio sopra riportati sono contenuti nell elenco seguente in un ordinamento di tipologie organizzative e di lavoro pi utile alle procedure di valutazione dei rischi Ciascuno dei punti dell elenco sar oggetto di una lista di controllo check list che far da guida alle persone incaricate della valutazione 22 I C D Lombardo Radice Patern CT A SC 2014 2015 7 2 Riferimenti alle NORMATIVE TECNICHE Rif to Normativo e o Legislativo DOCUMENTO CONTENUTO RIFERIMENTI D M 18 12 75 Norme Tecniche aggiornate relative all edilizia scolastica Indica quali devono essere le caratteristiche igienico sanitarie e di sicurezza delle strutture adibite ad attivit didattiche In particolare vengono fissati i criteri generali relativi alla localizzazione ed alle dimensione della scuola le caratteristiche generali e di sicurezza dell area le norme riferite sia all opera in generale che agli spazi relativi a unit pedagogica insegnamento specializzato laboratori officine informazione attivit parascolastiche e integrative educa
113. o adeguatamente dimensionati in rapporto al tipo di apertura e alle manovre da effettuare con la sedia a ruote I pavimenti sono antisdrucciolevoli e presentano differenze di livello inferiori a 2 5 cm Dimensionare la porta di accesso e gli spazi antistanti e retrostanti punto 8 1 1 DM 236 89 Modificare o sostituire le pavimentazioni che non hanno un adatto coefficiente d attrito Segnalare i dislivelli fino a 2 5 cm con variazioni cromatiche Per dislivelli superiori installare rampe con pendenza non superiore all 8 parapetto o cordolo di protezione e larghezza minima di 90 cm 1 50 m per due persone Si ma bisogna agevolare la salita di vr carrozzelle ai piani superiori Monitorare i dislivelli gt di 2 5 cm FeiZ Nel 2015 Nel 2015 87 il senso di apertura delle porte punti 8 1 9 superiori del senso di marcia da parte di persone su sedia a g 0 2 9 1 1 DM 236 89 ruote Sono presenti servizi igienici che garantiscono le E servizi distinti per na a ogni DD Mancano in alcuni piani Nel 2015 manovre di una sedia a ruote per l utilizzazione 29 SSIDIle a persone con ridotta o impedita capacit motoria 26 02 02 I corridoi e i passaggi hanno dimensioni tali da cin se e del O degli Si al piano terra potenziare i piani Nel 2015 garantire il facile accesso ai vari locali e l inversione amp largamenti dei disimpegni ed eventualmente degli apparecchi sanitari Per i minimi dimension
114. o di conservazione degli arredi banchi sedie armadi per la sostituzione di quelli rotti e danneggiati Richiedere all Ente proprietario la fornitura di scaffalature adeguate per gli Archivi Occorre effettuare un controllo dei solai in cui si notano allentamenti di pignatte ed intonaco in tutti i vani e principalmente al piano secondo in corrispondenza della terrazza di copertura insieme al controllo del serraggio degli impianti e dei controsoffitti all intradosso dei solai ad ogni livello A 1 2 AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DA REALIZZARE Informazione a tutti i lavoratori circa i risultati della valutazione dei rischi e la presenza dei rischi residui in attesa che vengano effettuati gli interventi di adeguamento Vietare espressamente il deposito di materiale nei servizi igienici A 1 3 PIANO DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO IN RELAZIONE ALLA VARIAZIONE DEI CICLI LAVORATIVI E AL CONTROLLO Visita periodica degli ambienti di lavoro da parte del RSPP RLS ed eventuali consulenti esterni Incontri con cadenza annuale oppure subito dopo il verificarsi di cambiamenti che incidano in qualche modo con la sicurezza con il Servizio di Prevenzione e Protezione a cui partecipano il R L S ed il Datore di Lavoro per discutere sui problemi inerenti la sicurezza Incontri di formazione ed informazione per tutto il personale A 2 RISCHI RESIDUI DI TIPO MECCANICO Rischio di infortunio dovuto all uso improprio delle fotocopiatrici inst
115. odo altre no 12 03 07 12 03 08 Se gli spazi frequentati dagli alunni o dal personale docente e non docente sono distribuiti su pi piani presente oltre la scala per il normale afflusso una scala di sicurezza esterna o una scala a prova di fumo o a prova di fumo interna La larghezza delle scale almeno di m 1 20 e le rampe non presentano restringimenti Installare nuove scale o modificare scale esistenti per renderle a prova di fumo Adeguare le dimensioni della scala e eliminare ostacoli e restringimenti Non vi sono scale a prova di fumo MIGLIORARE I COLLEGAMENTI VERTICALI Si quelle esterne le interne hanno bassi corrimano Da adeguare entro 2015 64 12 03 09 Le aule didattiche hanno 1 porta ogni 50 persone Adeguare il numero delle porte Non sempre 3 3 Entro 2015 presenti Nelle aule didattiche con pi di 25 persone presenti e in quelle in cui si depositano e manipolano sostanze infiammabili o esplosive con un numero di persone superiore a 5 le porte hanno la larghezza di almeno 1 20 me sono apribili nel verso dell esodo Adeguare la larghezza e il verso di apertura della porta Deve essere adeguata la porta dil 3 3 Entro 2015 alcuni vani e molte aule ospitano allievi in pi del dovuto Predisporre il piano di emergenza tenendo conto dei rischi specifici delle dimensioni 12 04 E stato predisposto un piano di emergenza Si da migliorare LIRA Entro 2015 d
116. olare stato consultato il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Nel corso dei sopralluoghi negli ambienti di lavoro e nella compilazione delle liste di controllo sono stati coinvolti i seguenti lavoratori e docenti e personale ATA e singoli studenti ed anche i genitori Il medico competente non stato nominato in quanto non vi sono rischi specifici tali da richiederne la nomina Lo stesso personale ATA incaricato alle pulizie utilizza detergenti non aggressivi che non richiedono particolari D P I Tuttavia nella futura programazione sar valutata l ipotesi di nomina del Medico Competente Nel corso della formazione di base dei laoratori n 4 ore tutti sono stati informati del contenuto del Documento nonch dei nominativi dei lavoratori designati come RSPP ASPP RLS Addetti a compiti di emergenza antincendio Addetti al primo soccorso VVWVWVWV Dal Verbale delle riunioni periodiche risulta essere stato formalizzato il programma dell attivit di informazione formazione relativa ai rischi specifici di mansione di nuova assunzione di cambio di mansione 43 SEZIONE D RISULTATI DELLA VALUTAZIONE E PROGRAMMA DI ATTUAZIONE DELLE MISURE DI INTERVENTO 9 Risultati della valutazione Rischi specifici e Programma delle misure di intervento per la salute ed igiene nei luoghi di lavoro Programma di attuazione La Valutazione dei rischi della Scuola stata svolta mediante a analisi delle fonti info
117. ollo quotidiano delle vie Personale ausiliario del reparto d uscita Personale ausiliario del reparto L interruzione del traffico demandata alle Forze dell Ordine Controllo apertura porte e cancelli sulla pubblica via Coordinatore per l emergenza e antincendio Ins AgataTrombetta Inss Vita Distefano Epifania Tortorella Addetto servizio antincendio Ins AgataTrombetta Caposquadra Coordinatore 1 soccorso Ins Vincenza Amato Inss Giovanna Virgillito Graziella Addetto Primo soccorso Carcagnolo Nunzia Trecarichi Reale Rosanna Maria Antonietta Grasso P A Francesco Gulisano Rosaria Licandri Controllo periodico contenuto Inss Vincenza Amato Graziella cassetta di pronto soccorso Carcagnolo Piano Terra Inss Salvatore Marchese Simona Inguaggiato Filippa Troina e P A Carmela Barbara Cosentino Annamaria Milicia Piano Primo Inss Agata Trombetta Alfina Controllo quotidiano del divieto Raspagliesi e P A Rosaria Licandri di fumo Corridoio uffici piano primo Ass Amm Giovanna Marchese Palestra P A Francesco Gulisano tO orte interna P A Salvatore Marcucci seftexesterna P A Francesco Gulisano Marta Concetta Puglia i P A F 3 E Dal Ino Coral Furnari CRUPR Ano Natla Saccane bi REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA E RICERCA DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1 CIRCOLO Giuseppe Lomb
118. oltre i 20 1 ur il ara A para Di Vi il locale tecnico nei pressi 3 9 o di gas sono ubicati al di fuori del volume del E A MO AO ACAO TE APPOSTO all edificio e la cabina elettrica fabbricato 12 05 02 All interno del volume dell edificio sono detenuti Dotarsi di armadi metallici con bacino di Non vi sono idonei armadi complessivamente non pi di 20 1 di liquidi infiammabili e questi sono conservati in armadi metallici dotati di bacino di contenimento contenimento ed eliminare i infiammabili in eccesso liquidi 12 05 03 I laboratori ove si manipolano sostanze esplosive e o infiammabili hanno aperture di aerazione permanente su pareti esterne di superficie pari ad almeno 1 20 della superficie in pianta del locale e se sono impiegati gas con densit gt 0 8 almeno 1 3 di tale superficie aerante posta a filo di pavimento sulla parete esterna Predisporre aperture di aerazione permanente nella misura e posizione indicata Non vi sono tipi di laboratori 65 12 05 04 12 05 05 Le strutture e le porte dei locali per le esercitazioni e i depositi annessi e non garantiscono una resistenza al fuoco almeno REI 60 Le apparecchiature di laboratorio alimentate a combustibile gassoso hanno un bruciatore dotato di dispositivo automatico di sicurezza totale che intercetti il flusso del gas in mancanza di fiamma Adeguare le strutture di separazione per ottenere la resistenza al fuoco richiesta e installare p
119. one messa a punto ecc I ripari fissi e le strutture di protezione sono collocati Riposizionare i ripari o le strutture di protezione a distanza di sicurezza come a UNI EN 294 secondo i tielle UNEEN 294 predisporre tali dispositivi Riorganizzare la disposizione delle Nel 2015 macchine in laboratorio 20c 03 2 I ripari fissi e le strutture di protezione sono collocati ii i ia o le LL di Sa Riorganizzare la dispo sizione delle 3 3 Nel 2015 ari noli In alternativa predisporre dispositivi di sicurezza y i in modo che non si generino ulteriori pericoli ai macchine in laboratorio 20c 03 3 I ripari fissi eliminano il rischio dovuto alla possibile E i co i e Riorganizzare la disposizione delle 3 3 9 Nel 2015 M La 4 e 9 modo da eliminare o ridurre ll rischio dovuto 3 5 proiezione del materiale in lavorazione alla possibile proiezione del materiale in macchine in laboratorio lavorazione Minimizzare l eventuale rischio residuo con DPI 20c 04 Esistono ripari mobili incernierati scorrevoli su e no so o i Riorganizzare la disposizione delle 3 3 9 Nel 2015 s id A gt E 9 considerazione la trequenza accesso alle part A 3 y guide eventualmente a integrazione di quelli fissi mobili pericolose macchine in laboratorio 20c 04 1 I ripari mobili sono collocati a distanza di sicurezza ci i di o le Ria dira Riorganizzare la disposizione delle 3 3 9 Nel 2015 conformemente a UNI EN 294
120. oro dei dipendenti esposti a rischio video terminal verificare semestralmente la postazione di ogni singolo lavoratore Fare una verifica richiedendo aiuto annuali a personale competente tecnico 29 02 Sono state atttuate delle procedure per la o i GR de Rivestire tutte le parti a rischio con annuali 9 1 lavoratori principalmente agli addetti agli uffici valutazione del rischio da videoterminali di fare una pausa di 15 minuti primi ogni 2 ore di materiale che possa assorbire gli lavoro in quanto tali lavoratori si occupano anche urti da contatto dirett o di azioni che non prevedono l uso di video terminali 29 03 E stato attenzionato l aspetto informativo e n l ausilio dell RLS se nominato coinvolgerei Deve essere fornito opuscolo con la 2 2 annuali avoratori formativo dell eventuale rischio da video terminali descrizione della valutazione de videoterminalista e la partecipazione agli incontri ex art 36 e 37 promossi dal Datore di Lavoro anche o il MC da nominare 29 SOTTOSERVIZI ED IMPIANTI INFRASTRUTTURE Rischi in ambienti specifici osservazioni del valutatore D P R oxp Pata realizz n oggetto della valutazione misure adottabili note 89 29 01 Sono stati monitorati tutte le infrastrutture verificare semestralmente la tenuta di tutte le Fare una verifica richiedendo aiuto 3 3 9 immediato dick 5 9 infrastrutture dei sottoservizi di tutti gli r dell
121. oro diametro sono adeguatamente protetti Le macchine che presentano il rischio di proiezione di parti di macchina o materiale in lavorazione sono provviste di ripari atti a resistere all urto o a trattenere le parti proiettate o di misure di sicurezza alternative Esistono avvisi chiaramente visibili che fanno esplicito divieto di pulire oliare ingrassare riparare o registrare a mano gli organi e gli elementi delle macchine durante il moto Proteggere i tratti di albero che sporgono per pi di 1 4 del loro diametro Dotare le macchine che presentano rischio di proiezione di parti di macchina o materiale in lavorazione di ripari con adeguate dimensioni e caratteristiche di resistenza Adottare la segnaletica di sicurezza conforme a D Lgs 493 96 Non vi tale situazione Proteggere contro proiezione di pezzi di legno Inserire manutentore a chi non e addetto il divieto di far Nel 2015 20c 20 Esistono dispositivi che garantiscano l esecuzione in sicurezza di operazioni di pulizia regolazione messa a punto che per ragioni tecniche devono essere eseguite a macchina in movimento es comandi ad azione mantenuta velocit ridotta ecc Predisporre dispositivi di sicurezza e precauzioni addizionali conformemente a UNI EN 292 Predisporre servizio di pulizia in laboratorio Nel 2015 20c 21 Gli organi mobili di trasmissione cinghie ingranaggi giunti cardanici ecc sono resi inaccessibil
122. orrettamente Rivedere il sistema e consultare i lavoratori ed i No migliorarne l efficacia 3 2 6 utilizzato dai lavoratori loro rappresentanti per migliorarlo e renderlo efficace 5 04 02 T sistema di partecipazione implica la consultazione Prevedere un sistema di partecipazione adeguato Coinvolgere il personale ad ogni 2 annualmente dei lavoratori nelle materie in oggetto in particolare in occasione di modificazioni e cambiamenti di mansioni livello 5 04 03 Il sistema di partecipazione implica la consultazione Prevedere un sistema di partecipazione adeguato dei lavoratori per la valutazione dei rischi sul lavoro idem annualmente 57 5 04 04 Il sistema di partecipazione comporta la registrazione dei contributi di proposte ed esperienza dei lavoratori Conservare traccia scritta delle risultanze raccolte per eventuali decisioni basate su di esse 6 NORME E PROCEDURE DI LAVORO Eseguire verbali su ogni iniziativa La scuola ha dettato norme scritte sull esecuzione in sicurezza delle diverse mansioni e o lavorazioni che possono esporre gli addetti a diversi rischi dovuti ad esempio alla manipolazione di oggetti ferite schiacciamenti scivolamenti cadute dall alto esposizione o contatto con agenti chimici quali detergenti disinfettanti ecc Predisporre procedure scritte per tutte le mansioni lavorazioni che comportano l esposizione del personale addetto ai rischi citati Includere
123. orso Dq potenziare 3 3 9 Nel 2015 in un luogo facilmente accessibile da tutti i APPOSIt eventualmente in aggiunta a quelle reviste laboratori s 202 17 Tutti gli apparecchi utilizzatori di gas di rete Munire tali apparecchi di dispositivi di Jo bisogna munirli 3 3 9 Nel 2015 bunsen stufe ecc sono muniti di dispositivi di rilevazione della fiamma ed intercettazione del 4 as sicurezza 20a 18 E presente un dispositivo per l intercettazione Programmarne l installazione Si sostituire la valvola 1 3 3 Nel 2015 generale a monte della rete di distribuzione del gas collocato all esterno del laboratorio 202 19 E proprio necessario utilizzare bunsen a gas Sostituire i bunsen a gas con quelli elettrici piuttosto che quelli elettrici eliminando in tal modo l uso del gas di rete e tutti i problemi di sicurezza da esso derivati E presente un dispositivo per il disinserimento Programmarne l installazione Si l interruttore differenziale istantaneo della linea di alimentazione elettrica collocato all ingresso del laboratorio presso il quadro generale l Misure igieniche generali e principali aspetti organizzativi E presente e visibile a tutti un estratto delle norme Affiggere un manifesto con simboli di pericolo di sicurezza comprendente i simboli di pericolo le fesi di rischio consigli di prudenza e azioni di REA in primo intervento in caso di piccoli incidenti frasi di r
124. orte a chiusura automatica almeno REI 60 Provvedere ad applicare i dispositivi di sicurezza automatici ad es termocoppia Mancano in alcuni posti ed in altri eseguire necessarie verifiche Entro 2015 la caldaia che ne sprovvista Non vi sono tali laboratori ma vi ET 33 3 3 12 05 06 I depositi hanno una apertura di aerazione di Realizzare tali aperture e dotarle di robuste Aumentare l areazione nei locali 9 superficie non inferiore a 1 40 della superficie in Sriglie a maglia fitta tecnici ed interrati pianta di ciascun locale 12 05 07 Calcolare il carico di incendio e ridurlo a valori delle rileva zioni 9 Immediato Se nel locale di deposito il carico di incendio supera i 30 kg m installato un impianto di rilevazione automatica d incendio se fuori terra o un impianto di spegnimento automatico se interrato inferiori a 30 kg m oppure installare gli impianti necessari Oppure rimuovere gli accumuli infiammabile immediatamente Predisporre incendio e fumi nei locali archivi in quanto il carico d incendio molto elevato 12 05 08 In ogni deposito previsto almeno un estintore di capacit estinguente non inferiore a 21A ogni 200 m di superficie e non inferiore a 21A 89B C ogni 150 m di superficie se sono depositati materiali infiammabili liquidi e gassosi Provvedere ad installare in luoghi facilmente accessibili gli estintori indicati con la relativa segnaletica
125. per separazione elettrica prevenire il pericolo di contatti diretti e indiretti E tana su ogni banco trasformatore di isolamento circuiti alimentati a bassissima tensione di sicurezza circuiti SELV protezione dei circuiti con dispositivi differenziali ad altissima sensibilit Idn lt 30 mA 20d 02 Gli spinotti le boccole ed i morsetti impiegati nei Utilizzare Le ie i e morsetti isolati Dq appurare 3 2 9 Nel 2015 collegamenti sono costruiti con accorgimenti tali da 9 rettamente cosiddetti di sicurezza evitare il contatto delle dita con le parti attive a tensione pericolosa 20d 03 L allievo ha conoscenze tecniche e ricevuto le Fornire er ARORA La per Da appurare istruzioni specifiche che gli permettono di prevenire Prevenire 1 rischi dell elettricit in relazione a peggio RE Ag tipo di operazione i pericoli dell elettricit in relazione alle operazioni che deve compiere L allievo opera sotto adeguata sorveglianza da parte Provvedere alla sorveglianza da parte dei docenti Da qppurare del personale docente e tecnico e dei tecnici di tutte le operazioni svolte dagli studenti 9 Nel 2015 SS SS 204 04 SS SS 9 Nel 2015 83 AULA MAGNA Ew oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P_ R oxp Pata realizz Esiste un auditorio per attivit didattiche a scala di grande gruppo spettacoli Verificare tut
126. pericolose verificatesi tutti 1 lavoratori Predisporre strumenti di partecipazione indire I lavoratori vengono coinvolti nella definizione degli apposite riunioni istituire gruppi di lavoro aspetti di sicurezza riguardanti la loro attivit 1 04 01 L opinione dei lavoratori su aspetti inerenti il loro Rivedere gli strumenti di partecipazione in tal Bisogna coinvolgere maggiormente 2 2 4 annualmente i n 9 senso dra lavoro tenuta in considerazione tutti i lavoratori 1 04 Dare maggiore spazio al RLS 2 1 2 1 04 02 L introduzione di nuovi metodi e di nuove Predisporre meccanismi di consultazione apparecchiature discussa con i lavoratori 1 04 03 Esiste un attitudine favorevole a lasciare libert Assegnare compiti e lasciare ai lavoratori la Bisogna Formare tutti i preposti d azione ai lavoratori possibilit d organizzarne lo svolgimento in modo partecipato e parzialmente autonomo 1 05 L organizzazione del lavoro comporta definizione di Definire un calendario di lavoro che tenga conto Dividere le azioni per quadrimestre 2 1 2 ogni 6 mesi calendario in modo che sia sempre presente personale incaricato della gestione delle emergenze 1 05 01 Il calendario conosciuto in anticipo Informare gli interessati con suff preavviso della presenza di personale incaricato della D gestione delle emergenze con turnazioni regolari 1 05 02 I la
127. plessit della verifica La realizzazione del programma d attuazione degli interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene del lavoro definito con le priorit stabilite sar oggetto di verifiche periodiche Le verifiche dell efficienza delle misure attuate e di realizzazione di quelle programmate saranno svolte con cadenza almeno annuale in occasione della riunione del Servizio di Prevenzione e Protezione L organizzazione delle suddette verifiche sar curata dal Servizio di Prevenzione e Protezione Il Servizio di Prevenzione e Protezione potr avvalersi se necessario di supporti professionali specifici esterni 44 Rischi specifici e Programmazione esecutiva RISCHIO ELETTROCUZIONE ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VALORE RISCHIO R 9 Intervento da avviare immediatamente e concludere entro 6 mesi IMPIANTO ELETTRICO Sostituire i cavi elettrici con parti nude in tensione realizzare impianti elettrici a norma e adeguati all utilizzo delle dotazioni tecnologiche verificare l impianto di messa a terra Sedi di intervento LABORATORI AULE ED UFFICI RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VALORE RISCHIO R 6 Intervento da avviare immediatamente e concludere entro 6 mesi DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE Scegliere i DPI accertandosi della marcatura CE e della loro idoneit all uso previsto ATTREZZATURE Munire le scale semplici portatili d
128. prot n 86 __ A16 Patern 10 01 2015 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE RISCHI I CIRCOLO DIDATTICO LOMBARDO RADICE A Sc 2014 2015 I C D Lombardo Radice Via E Bellia 166 95047 Patern CT Via degli Studi sn 95047 Patern CT EMAIL CTEE06700T istruzione it I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Anno Scolastico 2014 2015 D Lgs 81 08 Testo Unico sulla Sicurezza integrato e coordinato con il D Lgs 106 09 INDICE SEZIONE A GENERALITA 1 Premessa 2 Organizzazione della struttura scolastica 3 Caratteristiche generali dell edificio scolastico 4 Documentazione OBBLIGATORIA GENERALE 4 1 Documentazione OBBLIGATORIA SPECIFICA 4 2 Documentazione necessaria per la valutazione dei rischi 5 Indicazione dei criteri seguiti per la valutazione e la redazione del documento 6 Suddivisione degli ambienti di lavoro SEZIONE B METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 7 Metodologia Tal Fattori di rischio 7 2 Riferimenti alle normative tecniche 7 3 Criteri utilizzati 7 3 1 Identificazione dei fattori di rischio potenziali fonti di pericolo 7 3 2Identificazione dei lavoratori esposti 7 3 3 Quantificazione dei rischi stima dell entit dell esposizione e della gravit degli effetti 1 3 4 Definizione delle priorit degli interventi necessari 7 3 5 Individuazione programmazione e messa in atto delle misure di prevenzione protezione ne
129. rate che devono essere 4 rottura con protezione 1 tipo quelli costituite di vetri di sicurezza Norme UNI d d SIE adoperati sugli autoveicoli sicurezza o dotate di adeguate protezioni 25 SERVIZI E SPOGLIATOI Rischi in ambienti specifici n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R oxp Data realizz 25 01 Nei locali per i servizi igienici il numero dei WC Prevedere la costruzione di altri locali ad uso bisogna potenziare tale aspetto 2 2 4 Nel 2015 conforme a quanto indicato nel DM 18 12 75 servizi igienici 25 02 I locali che contengono i servizi igienici e gli Adeguare il locale alla normativa o trasferire i Si bisogna aumentare le 3 1 3 Nel 2015 spogliatoi sono illuminati e aerati direttamente SETVizi igienici in luogo pi idoneo erazioni dall esterno 25 03 Se il locale dell antibagno non illuminato ed aerato Installare efficienti impianti d aerazione ed Aumentare le aerazioni 3 1 3 Nel 2015 direttamente sono stati installati efficienti impianti illuminazione d aerazione e ventilazione 25 04 Gli spogliatoi hanno una larghezza minima di 1 60 Spostare lo spogliatoio in un locale idoneo e ma gli arredi ed i servizi sono 3 2 6 Nel 2015 dotarlo di panche appendiabiti armadietti in m sono separati per sesso e sono dotati di arredi e attrezzature adeguati per numero e caratteristiche caso si fa
130. re la destinazione d uso e trasferire le No tranne per l archivio ad oggi 3 1 3 IE 9 aule nei piani fuori terra RAR Dr locali interrati o seminterrati inibito dal SPP rischio incendio 19 08 La disposizione dei banchi all interno dell aula Disporre i banchi in modo da non ostacolare disposizione 2 2 4 ostacola la via di fuga in caso d emergenza Tesodo planimetrica tipo 19 09 La pavimentazione delle aule realizzata con Sostituire la pavimentazione con altra pi idonea No da comunicare al ente 3 2 6 Entro 2014 Si eseguire una Entro 2015 19 10 Artt 4 e 8 D M 236 89 Esiste almeno un E ET e na Bisogna predisporlo con lente 3 2 Nel 2015 Sin 5 x installato necessario per la fruibilit della s AE teca PCOS AES sn grado di consentire ku scuola secondo le specifiche tecniche e di proprietario degli immobili impianto di sollevamento in caso di necessit l uso sicurezza di cui al punto 8 1 13 del D M dei servizi le relazioni sociali e la fruizione 236 89 ambientale anche nelle persone con ridotta o impedita capacit motoria o sensoriale 19 11 Le pareti del locale sono a tinta chiara No Adeguare le pareti alle vigenti norme fq pittura da rifare in molti 1 2 2 Nel 2015 igieniche sanitarie 19 12 19 13 Vi sono pareti trasparenti o traslucide ed in particolare pareti completamente vetrate Le pareti trasparenti o traslucide ed in particolare pareti completamente vetra
131. re lucchetti o altri simili dispositivi alle uscite di sicurezza I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 efficienza degli impianti ed attrezzature antincendio estintori idranti vasca ed elettropompe per sistema antincendio efficienza delle cassette di pronto soccorso efficienza dei sistemi di allarme campanelli e segnalatori acustici ad aria compressa dell illuminazione e della cartellonistica di sicurezza il rispetto del divieto di fumo in tutti i locali scolastici e nelle pertinenze esterne In particolare va garantito il rispetto del divieto di fumo nelle aree a rischio specifico piano seminterrato depositi archivi e laboratori Eventuali anomalie guasti e manomissioni delle difese e dei sistemi di sicurezza devono essere tempestivamente segnalati per iscritto agli A S P P la temporanea inefficienza dell elemento di sicurezza deve essere portata a conoscenza dell intera utenza 10 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 3 Caratteristiche generali dell edificio scolastico tipologia Istituto Scolastico soggetta a CPI di cui al DPR 151 11 tipologia Circolo Didattico n piani fuori terra 2 n piani interrati o seminterrati 0 area d ingombro delle strutture mq 1 980 circa compreso le strutture area esterna complessiva sede e spazi esterni circa 5 528 mq per il plesso centrale Il Circolo Didattico comprende un corpo di fabbrica de
132. riali 7 3 2 Identificazione dei lavoratori esposti In relazione alle situazioni pericolose messe in luce dalla prima fase della valutazione si evidenzier il numero dei lavoratori che possibilmente esposto ai fattori di rischio individualmente o come gruppo omogeneo E opportuno che i lavoratori esposti siano identificati nominalmente o come gruppi omogenei per la programmazione dei successivi interventi di informazione formazione 28 Tale fase non potr prescindere da una modalit partecipativa dei lavoratori nella raccolta delle informazioni necessarie A questo proposito si fa presente come l uso di check list se pur di utilit al RSPP non pu essere considerato come l unico mezzo per la valutazione La check list infatti E pu rivelarsi a volte eccessivamente dettagliata altre generica a seconda del tipo di lavorazione o attrezzatura utilizzata E non sostituisce la conoscenza e le informazioni pregiate di cui dispongono i lavoratori direttamente interessati sulle specifiche situazioni di rischio 7 3 3 Quantificazione dei rischi stima dell entit dell esposizione e della gravit degli effetti La quantificazione del rischio deriva dalla possibilit di definire il rischio come prodotto della Probabilit P di accadimento per la gravit del Danno D atteso R PxD La definizione della scala di Probabilit fa riferimento principalmente all esistenza di una correlazione pi o meno diretta tra la
133. rie apparecchiature elettriche ad esempio del corretto funzionamento dei e PP dispositivi differenziali dello stato dei cavi l ufficio tecnico dell ente pressacavi spine ecc proprietario 11 05 01 I controlli e le manutenzioni vengono effettuate da Incaricare dei controlli ditte qualificate come da Si 2 3 Nel 2015 personale specializzato iscrizione alla Camera di Commercio 62 11 05 02 Sono state eseguite le verifiche periodiche ai sensi A Ogni due anni per Acquisire verifiche periodiche Nel 2015 del D P R 462 01 del 23 01 2002 impianti elettrici nei luoghi con pericolo di 3 3 9 esplosione impianti di messa a terra e impianti di protezione contro le scariche atmosferiche installati nei cantieri locali medici e luoghi a maggior rischio in caso d incendio B Ogni cinque anni per impianti di messa a terra e impianti di protezione contro le scariche atmosferiche installati negli altri luoghi E inoltre prevista la verifica straordinaria in caso di esito negativo della verifica periodica o per modifica sostanziale dell impianto o per richiesta del Datore di lavoro Sono state attuate le direttive 95 16 CE sugli Non stata eseguita la verifica periodica rilascia al Mancano gli aggiornamenti delle 2 3 6 Entro 2015 c proprietario manca il verbale della ditta incaricata a 3 i g E a della manutenzione e ove negativo manca la verifiche straordinarie ed ordinarie comunicazione dell esito al co
134. rmative e della documentazione di sicurezza esistente b identificazione dei fattori di rischio e dei lavoratori esposti c sopralluoghi con compilazione delle liste di controllo check list d richieste di approfondimenti da parte di esperti consulenti esterni La compilazione delle liste di controllo ha consentito di individuare e quantificare i rischi di definire gli interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene del lavoro con un programma di attuazione basato su priorit ben definite Tali priorit di intervento definite in base alla metodologia precedentemente esposta verranno rispettate seguendo un programma di attuazione che associ scadenze pi ravvicinate a quelle misure aventi rischio maggiore secondo il seguente criterio e i seguenti tempi Livello di rischio Tipo di urgenza Data max di attuazione prevista R gt 6 Azioni correttive immediate Intervento da avviare immediatamente e concludere ______k1_ U entro 6 mesi 3 lt R lt 4 Azioni correttive da programmare Intervento da avviare entro un con urgenza mese e concludere entro l anno solare 1 lt R lt 2 Azioni correttive migliorative da Intervento da concludere entro un programmare nel breve medio biennio termine Pertanto viene stabilito un programma d attuazione degli interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene del lavoro i tempi indicati per la realizzazione sono commisurati all entit dei rischi e alla com
135. rne degli uffici al Piano Terra Apporre sui pavimenti dei corridoi il nastro adesivo giallo per delimitare i percorsi sicuri evitando impatti con le ante battenti di porte e finestre Richiedere all Ente proprietario interventi urgenti di manutenzione per il piano seminterrato A 1 2 AZIONI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE DA REALIZZARE Informazione a tutti i lavoratori circa i risultati della valutazione dei rischi e la presenza dei rischi residui in attesa che vengano effettuati gli interventi di adeguamento Vietare espressamente il deposito di materiale nei servizi igienici A 1 3 PIANO DI MONITORAGGIO DEL RISCHIO IN RELAZIONE ALLA VARIAZIONE DEI CICLI LAVORATIVI E AL CONTROLLO Visita periodica degli ambienti di lavoro da parte del RSPP RLS ed eventuali consulenti esterni Incontri con cadenza annuale oppure subito dopo il verificarsi di cambiamenti che incidano in qualche modo con la sicurezza con il Servizio di Prevenzione e Protezione a cui partecipano il R L S ed il Datore di Lavoro per discutere sui problemi inerenti la sicurezza Incontri di formazione ed informazione per tutto il personale RISCHI SPECIFICI ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VALORE RISCHIO R 6 Intervento da avviare immediatamente e concludere entro 6 mesi A 1 RISCHI SPECIFICI Meccanico Elettrico Esplosione A 1 1 MISURE DI SICUREZZA DA PORRE IN ATTO 47 Integrare gli arredi mancanti e predisporre un programma di controllo dello stat
136. rsonale Designato Atrio PT Controllo quotidiano del divieto di fumo Personale Designato Aule e bagni PT Controllo quotidiano del divieto di fumo Personale Designato Aule e bagni PT Controllo quotidiano del divieto di fumo Personale Designato Aule e bagni PT Controllo quotidiano del divieto di fumo Personale Designato Corridoio esterno verso Controllo quotidiano del divieto di fumo Palestra e Palestra Personale Designato Corridoio esterno verso Controllo quotidiano del divieto di fumo Palestra e Palestra Personale Designato P1 aule bagni e corridoio Controllo quotidiano del divieto di fumo laboratori Personale Designato P1 aule bagni e scale Controllo quotidiano del divieto di fumo antincendio Personale Designato aule bagni e scale Controllo quotidiano del divieto di fumo antincendio Personale Designato aule bagni e scale Controllo quotidiano del divieto di fumo antincendio Personale Designato Area esterna Controllo quotidiano del divieto di fumo Personale Designato Area esterna Controllo quotidiano del divieto di fumo Personale Designato Area esterna e piano Controllo quotidiano del divieto di fumo seminterrato Personale Designato Tutto il personale precedentemente indicato nel rispetto delle rispettive mansioni deve verificare la fruibilit delle vie di esodo corridoi uscite di sicurezza scale porte che comunque devono essere aperte durante le ore di attivit scolastiche In nessun caso consentito appor
137. rtive si considerino le palestre e gli spazi attrezzati esterni 5 Area uffici si considerino gli uffici di segreteria la presidenza e gli alloggi per il personale di sorveglianza Le planimetrie in formato cartaceo sono depositate presso l Ufficio del Dirigente Scolastico che ha richiesto copia aggiornata delle stesse con l indicazione della destinazione d uso di ogni singolo vano per confrontarlo con la destinazione ad oggi presente in quanto negli anni rispetto alla situazione originaria sono variate alcune destinazioni 21 I C D Lombardo Radice Patern CT A SC 2014 2015 SEZIONE B METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DEI RISCHI 7 Metodologia 7 1 Fattori di rischio I rischi lavorativi presenti negli ambienti di lavoro in conseguenza dello svolgimento delle attivit lavorative possono essere divisi in tre grandi categorie come enunciato ai paragrafi precedenti e Rischi per la sicurezza dovuti a Strutture rischi di natura infortunistica Macchine Impianti elettrici Sostanze pericolose Incendio Esplosioni e Rischi per la salute dovuti a Agenti chimici rischi di natura igienico ambientale Agenti fisici Agenti biologici e Rischi per la sicurezza e la salute dovuti a Organizzazione del lavoro rischi di tipo cosiddetto trasversale Fattori psicologici Fattori ergonomici Condizioni di lavoro difficili La metodologia seguita nell analisi dei fattori di rischio ha tenuto conto del conte
138. ruiti e mantenuti in buono stato di stabilit conservazione di efficienza in relazione alle condizioni d uso ed alle necessit della sicurezza del lavoro Gli impianti le macchine gli apparecchi le attrezzature ecc devono possedere in relazione alle necessit della sicurezza del lavoro necessari requisiti di resistenza e di idoneit ed essere mantenuti in buono stato di conservazione ed efficienza Il decreto disciplina in modo specifico alcuni aspetti della sicurezza fissando appositi criteri e requisiti tra qui si segnalano quelli relativi a ambienti posti di lavoro e passaggio es parapetti scale uscite e uscite di sicurezza illuminazione di emergenza macchinari macchine utensili impianti elettrici e indicazioni circa materie e prodotti pericolosi e mezzi di protezione individuale Relativamente agli aspetti di carattere strutturale modifica alcuni articoli dei precedenti D P R 303 56 e 547 55 RIFERIMENTI Rif to Normativo 25 I C D Lombardo Radice Patern CT A SC 2014 2015 e o Legislativo CONTENUTO NOTE RIFERIMENTI DOCUMENTO D P R 203 88 D P R 25 7 91 Emissioni in atmosfera Le emissioni prodotte dai laboratori scolastici corrispondenti al punto 19 della tabella allegata al D P R 25 7 91 sono considerate tra le attivit ad inquinamento atmosferico poco significativo e pertanto non richiedono alcuna autorizzazione Eventualmente le Regioni possono prevedere che una comunic
139. sentire una rapida uscita dei lavoratori insegnanti assistenti e studenti verso l esterno senza far diminuire la capacit dei corridoi e dei flussi di esodo libere da impedimenti all apertura e di larghezza adeguata ed in numero sufficiente La larghezza minima della porta nei locali ove si effettuano lavorazioni a rischio di incendio esplosione non deve essere inferiore a 1 20 m con tolleranza in meno del 5 ex art 33 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 Se le esercitazioni richiedono l uso di sostanze chimiche devono essere presenti e facilmente consultabili tutte le schede di sicurezza rispondenti ai requisiti del DM 28 08 92 Tutti i recipienti devono essere a tenuta e i reattivi sono sempre conservati e depositati in modo corretto e in luoghi idonei ed eventualmente separati in ragione della loro incompatibilit chimica I laboratori sono forniti di armadi con cappa aspirante ad espulsione d aria verso l esterno con finestrature d areazione mantenute sempre efficienti la manipolazione di sostanze pericolose deve avvenire sempre sotto cappa d aspirazione art 20 DPR 303 56 Gli allievi che vi esercitano attivit laboratoriali sono contemplati come dei lavoratori a tutti gli effetti di legge Devono essere a disposizione mantenuti efficienti e sempre indossati tutti i DPI necessari nelle diverse operazioni Devono essere presenti tutti i dispositivi di sicurezza e di emergenza necessari e sono rispettate tutte la misure igienic
140. sere soggetti a danni e danneggiamenti 4 Collegamento di terra delle apparecchiature prive di doppio isolamento Gli apparecchi e i motori elettrici sono ben isolati n n terra e Eseguire verifiche puntuali con 3 2 Entro 2015 AO O SAI idoneit dei motori e delle apparecchiature e 4 7 muniti di un efficiente messa a terra e schermati relative certificazioni contro le scintille 20a 13 03 Le prese e le spine sono del tipo previsto dalle Sostituire prese e spine non conformi alle norme Dg verificare 3 3 Immediato norme CEI ed stato verificato che non siano in CE Veni ale Limitare l uso di spine triple uso prese e o riduzioni che non garantiscono il collegamento a terra 77 Dispositivi di sicurezza ed emergenza 202 14 Sono presenti idonee sostanze neutralizzanti Disporre di idonee sostanze neutralizzanti e Eseguire tali attivit nell anno Nel 2015 materiali assorbenti e o adeguati sistemi di materiali assorbenti i 3 su f Predisporre adeguati sistemi di contenimento nm corso contenimento da utilizzare nel caso di spandimento di sostanze pericolose 202 15 Sono presenti docce lava occhi in ogni locale Dotare ogni laboratorio di docce lavaocchi Eseguire tali attivit nell anno Nel 2015 laboratorio ove si faccia uso di sostanze pericolose in corso per gli occhi 202 16 E stata predisposta una cassetta di Pronto Soccorso Predisporre una cassetta di Pronto Socc
141. sieme di esse devono essere munite di un dispositivo che eviti i rischi di schiacciamento durante il loro movimento 3 2 Quando debbono contribuire alla protezione dell edificio contro l incendio le porte di piano incluse quelle che comprendono parti vetrate debbono presentare un adeguata resistenza al fuoco caratterizzata dalla loro integrit e dalle loro propriet relative all isolamento non propagazione della fiamma e alla trasmissione di calore irraggiamento termico 3 3 Gli eventuali contrappesi devono essere installati in modo da evitare qualsiasi rischio di collisione con la cabina o di caduta sulla stessa 3 4 Gli ascensori devono essere dotati di mezzi che consentano di liberare e di evacuare le persone imprigionate nella cabina 3 5 Le cabine devono essere munite di mezzi di comunicazione bidirezionali che consentano di ottenere un collegamento permanente con un servizio di pronto intervento 3 6 Gli ascensori devono essere progettati e costruiti in modo che se la temperatura nel locale del macchinario supera quella massima prevista dall installatore dell ascensore essi possano terminare 1 movimenti in corso e non accettino nuovi ordini di manovra 3 7 Le cabine devono essere progettate e costruite in modo da assicurare un aerazione sufficiente ai passeggeri anche in caso di arresto prolungato 35 3 8 Nella cabina vi deve essere un illuminazione sufficiente durante l uso o quando una porta aperta i
142. sime operazioni e non per lavori prolungati nel tempo E presente il libretto d uso e manutenzione e pertanto realizzata la corretta formazione del personale Nessun lavoratore si trova sulla scala quando se ne effettua lo spostamento Scale semplici portatili Le scale semplici portatili a mano sono sufficientemente resistenti nell insieme e nei singoli elementi e hanno dimensioni appropriate al tipo di uso Sono provviste di dispositivi antisdrucciolevoli alle estremit inferiori dei due montanti ganci di trattenuta o appoggi antisdrucciolevoli alle estremit superiori Scale ad elementi innestati Le modalit d uso delle scale manuali sono corrette ed in particolare previsto qualora sussista pericolo di sbandamento che una persona ne assicuri il piede Scale doppie Le scale doppie a compasso sono di lunghezza non superiore a 5 m e sono corredate di catena o altro dispositivo che ne impedisca l apertura oltre il limite di sicurezza art da 18 a 21 DPR 547 55 E presente il libretto d uso e manutenzione Macchine Le macchine eventualmente acquistate dopo il 21 09 96 devono essere dotate di marcatura CE di Conformit secondo quanto stabilito dal DPR 459 96 devono obbligatoriamente essere disponibili le Istruzioni per l uso fornito a corredo della macchina stessa nei rispettivi libretti e fascicolo tecnici Protezioni 38 Gli elementi mobili delle macchine che intervengono nel lavoro sono comple
143. stanze Eseguire tali attivit se 1 3 3 Nel 2015 utilizzate aggiornato A n esistenti 202 02 Sono presenti e facilmente consultabili tutte le Raccogliere tutte le schede di sicurezza Eseguire tali attivit nell anno 2 2 4 Nel 2015 schede di sicurezza delle sostanze utilizzate Controllare la presenza dei requisiti specifici oro rispondenti ai requisiti del DM 28 08 92 202 03 Tutti i recipienti contenenti sostanze pericolose Usare recipienti a tenuta Eseguire tali attivit nell anno 3 2 6 Nel 2015 sono a tenuta muniti di buona chiusura edl Etichettare tutti i recipienti in modo sempre i 3 leggibile e inequivocabile tn corso etichettati secondo la normativa vigente 20a 03 01 Esistono sostanze in uso etichettate R45 e R49 Evitarne luso o se non possibile rispettare Eseguire tali attivit nell anno 2 3 6 Nel 2015 tutti gli adempimenti relativi al Titolo VII del D Lgs 81 08 1n corso 202 04 Le scorte di reattivi e solventi sono depositate in un e Jo stoccaggio n La boer Eseguire tali attivit nell anno 3 1 3 Nel 2015 locale separato fresco ed aerato all interno di Spondente ai requisiti richiesti armadi antincendio possibilmente al di fuori del in corso laboratorio armadi metallici di sicurezza e le quantit di solventi e sostanze infiammabili presenti in laboratorio sempre la minima indispensabile per le correnti esercitazioni 75 20 04 01 Prevedere stoccaggi separati
144. sue parti ex art 33 D Lgs 626 94 oggi DL 81 08 e 106 09 39 All interno degli armadi eventualmente presenti non devono essere conservati materiali infiammabili o altri materiali a rischio chimico biologico o di qualsiasi natura non attinente all attivit didattica Gli armadi sono posti a distanza di sicurezza dai banchi degli alunni Le finestre devono essere in vetro antiurto ed antinfortunistiche o provviste di adeguate protezioni contro urti accidentali D M 18 12 75 e successive modifiche L aula dotata di tutti gli impianti ed attrezzature necessarie alla perfetta regola dell arte per la normale sua fruizione impianto elettrico climatizzazione illuminazione a norma 46 90 L impianto elettrico ha un numero di punti luce prese interruttori sufficiente a rendere agevole l utilizzo di attrezzature elettriche Se i docenti eseguono esperienze scientifiche in aule didattiche non attrezzate ad uso laboratorio tali esperienze sono eseguite in sicurezza seguendo procedure di lavoro idonee a minimizzare i possibili rischi per insegnanti e studenti nonch usando materiali sostanze e preparati non pericolosi AULE SPECIALI LABORATORI OBIETTIVI Il pavimento degli spazi di lavoro adeguato alle condizioni d uso per resistenza caratteristiche antisdrucciolo etc e presenta caratteristiche di regolarit uniformit pulizia Inoltre esso privo di sostanze sdrucciolevoli Le porte dei locali di lavoro devono con
145. tamente isolati per progettazione costruzione e o ubicazione Esistono protezioni fisse che impediscono l accesso ad organi mobili se non in caso di manutenzione sostituzione ecc Se esistono le protezioni mobili delle macchine esse in caso di apertura restano unite alla macchina eliminano il rischio di proiezioni di oggetti in caso questo esista sono associate a meccanismi che controllano l arresto e la messa in marcia della macchina in sicurezza Comandi Gli organi di azionamento e di arresto di motori e macchine devono essere chiaramente visibili ed identificabili Esistono uno o pi dispositivi di arresto di emergenza rapidamente accessibili si escludano le macchine in cui detti dispositivi non riducono il rischio I comandi delle macchine esclusi quelli di arresto devono essere protetti al fine di evitare avviamenti accidentali Manutenzione Devono esistere attrezzature e dispositivi a corredo della macchina o di sue parti pericolose che garantiscano l esecuzione in sicurezza di operazioni di riparazione manutenzione o pulizia Informazione formazione e Addestramento alla conduzione di macchine L operatore deve essere formato ed addestrato nella conduzione della macchina Esiste un Manuale di Istruzioni in cui si specifica come realizzare in modo sicuro le distinte operazioni sulla macchina messa a punto funzionamento manutenzione pulizia ecc DPR 547 55 art daex 34 a 39 D Lgs 626 94 oggi artt 36 e 37 DL 81 08
146. te Predisporre un piano di raccolta smaltimento Eseguire tali attivit nell anno 1 2 2 Nel 2015 raccolte prelevate e smaltite secondo quanto S condo quanto previsto dal DPR n 915 82 e x l g mai successive modifiche 1n corso previsto dalle normative vigenti in materia 20a 07 La scelta dei DPI stata effettuata tenendo conto Verificare la corretta scelta ed utilizzo dei DPI Eseguire tali attivit nell anno 1 1 1 Nel 2015 della natura delle sostanze impiegate e della in corso tipologia delle operazioni effettuate Rischi di tipo infortunistico 202 08 E tenuta sotto controllo costante l integrit e Dia di adeguate scorte di vetreria di Eseguire tali attivit nell anno 1 2 2 Nel 2015 l efficienza di tutta la vetreria Evitare esi di lavorazione del vetro in corso 20 08 01 Gli oggetti di vetro sono maneggiati con cautela Predisporre idonee procedure di lavoro Eseguire tali attivit nell anno 2 Nel 2015 usando idonei DPI durante tutte le operazioni che 7 Verificare l uso corretto dei DPI in corso comportano il rischio di improvvisa rottura della vetreria 20a 08 02 I frammenti di vetro sono raccolti in un apposito Raccogliere i frammenti di vetreria rotta in Eseguire tali attivit nell anno 1 1 1 Nel 2015 contenitore di metallo appositi contenitori con indicazione contenitori vetri rotti 1n corso 20 08 03 Sono sostituiti ove possibile tubi canne tappi e Programmarne la sostitu
147. te sono chiaramente segnalate e sono realizzate secondo le norme vigenti in materia Bisogna adeguare le pareti vetrate dotandole di vetri infortunistici almeno sino all altezza di metri 1 con indicazione sulla visuale Sulle pareti vetrate bisogna indicare con adesivi o similari la presenza della parete stessa all altezza della visuale i modo tale da evitare spiacevoli collisioni accidentali ambienti che presentano distacchi Manca l indicazione sulla visuale 12 2 Dotare le pareti di adesivi che 2 2 4 Nel 2015 segnalino la presenza della parete vetrata Zid 6 19 14 Le finestre quando sono aperte chiuse costituiscono Installare infissi a scorrere o a vasistas muniti di Sostituire i vetri attuali con vetri di Nel 2015 9 vetri di sicurezza Norme UNI 7697 7143 pericolo per i lavoratori 5832 Nelle aule del piano terra e del piano SICUTEZZA primo 19 15 Adeguare le uscite di sicurezza con particolare Nel 2015 Le porte dei locali ivi compresi quelli di emergenza per numero larghezza ed aperture sono adeguate alle disposizioni vigenti in materia Le porte delle uscite di emergenza sono dotate di dispositivi di apertura antipanico e rimangono non chiuse a chiave durante l attivit lavorativa attenzione al piano terra verificando che le aperture abbiano moduli ben calibrati e si aprano nel verso dell esodo Adeguare le porte sul cortile interno Adeguare secondo il DPR 54
148. terni Addestramento allegato 1 Elenco e caratteristiche D P I istruzioni Personale allegato 2 ausiliario Schede di sicurezza sostanze e preparati allegato3 Registro Infortuni per plesso di pertinenza dell Ente propr dell edificio Usabilit e o agibilit Direttore S G A si x Istituto stesso x ome esistente reperibile presso nome persona referente Dirigente Scol Certificato Prevenzione Incendi ovvero Resp Ufficio Nulla Osta Provvisorio Tecnico Copia denuncia impianto messa a terra ii Resp Ufficio mod B vidimato Tecnico Copia denuncia di protezione dalle scariche Comune Resp Ufficio atmosferiche mod A vidimato ovvero Tecnico dichiarazione calcolo struttura autoprotetta Dichiarazione conformit impianti elettrici 31 12 99 Comune Resp Ufficio Tecnico Dichiarazioni e Veririfiche biennale piattaforma E SI elevatrice CE D P R 162 99 e D P R 459 96 Documentazione impianto riscaldamento Resp Ufficio centralizzato gt 34 8 kW o gt 30 000 kcal h libretto Tecnico ISPESL CE di pertinenza dei lavoratori e loro organizzaz Nomina R L S Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza Si Comune esistente si no Istituto scolastico RSS reperibile presso nome persona referente Dirigente 14 I C D Lombardo Radice Patern CT A S 2014 2015 4 1 Documentazione OBBLIGATORIA SPECIFICA
149. ti di Si ma deve essere maggiormente prevenzione che contempli le priorit delle i azioni da intraprendere e la programmazione esecutivo delle stesse con i tempi necessari annuale annuale 3 02 01 Sono stati forniti al personale incaricato delle varie funzioni i mezzi e le risorse umane adeguati per realizzare il programma di prevenzione Dotare il SPP e il personale incaricato delle vare Dotazione DPI con schede e funzioni delle risorse adeguate A g documenti per la formazione annualmente 3 02 02 3 02 04 3 03 Sono stati stabiliti sistemi di raccolta e trattamento delle informazioni riguardanti le attivit programmate Sono stati predisposti mezzi per attuare la formazione e informazione necessarie al conseguimento degli obiettivi prefissati di prevenzione Si effettua periodicamente un controllo sul conseguimento degli obiettivi di prevenzione previsti nel programma La programmazione delle misure di prevenzione stata predisposta in un Documento scritto Prevedere un flusso adeguato d informazioni tra No de a attuare le diverse figure coinvolte z Predisporre iniziative di formazione e Iniziative inerenti corsi per RSPP informazione per tutti i lavoratori z ASPP ed RLS D L 195 03 Predisporre strumenti idonei controlli periodici No biso gna predisporre schede 2 opportune di verifica Stabilire il Programma di prevenzione in un Era prevista nel DVR trovato a documento
150. ti i parametri di sicurezza richiedere la certificazione VV F contattando assemblee riunioni di 3 sa l amministrazione di competenza genitori che garantisca le condizioni di sicurezza stabilite dalle vigenti norme per la protezione civile e antincendio Rischi in ambienti specifici E stata richiesta Nel 2015 documentazione proprietario 21 02 L aula magna o l auditorio sono ubicati in locale pa EL essere utilizzato a questi scopi g fuori terra verificare meglio 3 2 6 Nel 2015 A 3 o estinarlo ad altri usi i age fuori terra o se nel piano 1 interrato la quota mancano maniglioni antipanico ed minima superiore a 7 50 m a uscita diretta preferenziale 21 03 Modificare un servizio igienico ampliandolo alle E garantito l accesso all auditorio ai portatori di handicap ed esso dotato di almeno un nucleo di servizi igienici che prevede un bagno accessibile ai portatori di handicap e adeguatamente attrezzato misure stabilite dalla normativa e dotandolo degli accessori necessari Si Mancano i servizi igienici per i 9 Nel 2015 portatori di handicap nei pressi 22 UFFICI Rischi in ambienti specifici n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P_ R oxp Pata realizz 22 01 Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modificare le finestrature e le parti apribili delle Verific
151. to del PE adeguato in termini generali Predisporre per iscritto un idoneo PE al fine di Divulgare maggiormente con 3 3 annualmente DIS potenziare l efficienza delle risorse di g S alle necessita della scuola a s P PSRS a prevenzione e protezione e divulgarlo a tutti i planimetrie agli allievi il PE sufficienza dai lavoratori e dagli studenti lav rator e studenti 8 01 05 Si realizzano verifiche periodiche del PE mediante Realizzare periodiche verifiche del PE e Si una per quadrimestre 2 2 Due ogni simulazioni d addestramento e comunque all inizio Roe amenos AN iaoe aryna ASC dell attivit scolastica Dasi 8 01 06 Il PE prevede accessi all area scolastica agevoli per i Identificare con chiarezza nel PE le vie d accesso 67 bisogna predisporre un piano per 3 3 Entro 2015 4 dei mezzi di soccorso 2 x P i mezzi di soccorso ambulanze VV FF ecc i parcheggi in ordine per le evacuaz 8 02 Esiste un Servizio di Pronto Soccorso con presidi Predisporre il Servizio di PS idoneo tenuto sono nominate le squadre che 3 2 Entro 2015 PN gt 9 conto delle dimensioni della scuola dei rischi aa a sanitari e personale all uopo formato presenti e del parere del Medico Competente se devono migliorare tale servizio nominato 8 03 Il personale incaricato del Pronto Soccorso sempre sona le m in duo personale i sono nomine che contemplano 3 PIEN iche incaricato e formato per i sia sempre Dee presente
152. to sui prospetti esterni Controllo della tenuta delle controsoffittature ubicate al piano terra del plesso centrale e all interno del modulo prefabbricato Effettuare verifica della stabilit delle porzioni aggettanti gli spazi esterni DISLIVELLI INTERNI ESTERNI Richiedere all Ente proprietario l apposizione di ringhiere in tutti i dislivelli presenti nell edificio centrale ivi compresi i muretti ubicati nella hall del piano terra e i ballatoi dei prospetti e nelle pertinenze esterne Richiedere all Ente proprietario l apposizione di sbarre metalliche orizzontali di contenimento in tutte le finestre delle aule ubicate al primo e al secondo piano dell edificio centrale Gli interventi per la messa in sicurezza dovranno essere supportati da successivi programmi attuativi di dettaglio finalizzati ai singoli interventi Ogni programma di dettaglio sar verificato in corso d opera in funzione della effettiva praticabilit dei singoli interventi 46 RISCHI INFORTUNISTICI ESPOSTI DOCENTI ATA ALUNNI VISITATORI VALORE RISCHIO R 6 Intervento da avviare immediatamente e concludere entro 6 mesi RISCHI RESIDUI DA CARENZE STRUTTURALI In tutti gli ambienti si evidenziano finestre con ante a battente ad apertura verso l interno In tutti gli ambienti i vetri alle finestre non sono costituiti da materiale di sicurezza Gli infissi degli uffici al Piano Terra sono protetti da inferriate esterne sprovviste di sistema di
153. tomatica 85 ATTIVITA SPORTIVE Rischi in ambienti specifici n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P_ R oxp Pata realizz E prevista una zona destinata agli insegnanti Destinare una zona A a i No biso gna poten ziare tale a spetto Nel 2015 costituita da uno o pi ambienti e corredata da t servizi necessari destinata agli EEE cre aLe i Insegnanti servizi igienico sanitari e da una doccia La zona di servizi per gli allievi costituita da Attrezzare la zone di servizi per gli allievi in bisogna potenziare tale aspetto Nel 2015 spogliatoi locali per servizi igienici e docce separati ONformit alla normativa vigente per sesso 24 03 E prevista una zona destinata a depositi per attrezzi Destinare una zona al deposito degli attrezzi e bisogna potenziare tale aspetto 2 2 4 Nel 2015 e materiali vari necessari per la pratica addestrativa e materiali vari per la manutenzione 24 04 La pavimentazione tale da ridurre al minimo i Sostituire la pavimentazione con altra pi idonea IC pavimento da migliorare in danni conseguenti alle cadute 2 6 Nel 2015 alcuni punti presenta differenze di livello 24 05 Le finestre e le porte vetrate sono in vetro di j Sostituirle in caso non siano di materiale di Porre vetri di sicurezza infrangibili 3 3 9 Nel 2015 sicurezza Ci vale in particolare per le porte g j completamente vet
154. tore D P R oxp Pata realizz 17 01 L arredamento previsto di forma e dimensioni Adeguare gli arredi alle norme di legge D M Non tutti gli arredi sono a norma 3 1 3 Nel 2015 adeguati alle varie classi di et degli alunni ed il tipo 18 1275 e alle norme UNI non rispettata la norma UNI rispettare la direttiva banchi Spesso non vi sono superfici di lavoro ergonomiche di scuola Le superfici di lavoro sono di materiale idoneo con Sostituire gli arredi con altri conformi bordi arrotondati 3 3 9 RESI 17 01 01 69 Le pareti anche esterne e le porte trasparenti o de la Aa in na non Bisogna dotare le pareti vetrate 2 2 4 Nel 2015 3 siano di materiale di sicurezza fino a altezza i J 5 aaa RETTE segnalate e costituite da 41 m Ci vale in particolare per le pareti fino almeno ad 1 metro di materiale materiale di sicurezza completamente vetrate che devono essere Gi costituite di vetri di sicurezza Norme UNI infr ang ibile seg nalazione della 7697 7143 5832 parete all altezza di visuale 18 ATTREZZATURE Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P R oxp Pata realizz 18 01 Le scale portatili in legno o in alluminio sono in Definire un programma per la revisione e Won vi sono tutte le scale a norma 3 3 9 buono stato con pioli integri e del tipo ad inc
155. toriamente necessitano della presenza dell operatore nelle loro vicinanze 20c 05 1 I ripari regolabili si possono regolare facilmente Rendere i ripari facilmente regolabili senza Dq verificare 3 3 9 Nel 2015 senza necessit di attrezzi PAURA attrezzi 20c 05 2 I ripari regolabili eliminano il rischio dovuto alla Aumentare le dimensioni o collocare i ripari in Aumentare le dimensioni e Nel 2015 modo da eliminare o ridurre il rischio dovuto alla possibile proiezione del materiale in lavorazione Minimizzare l eventuale rischio residuo con DPI Dotare la macchina di dispositivi di sicurezza secondo i criteri indicati nelle UNI EN 292 possibile proiezione del materiale in lavorazione Esistono dispositivi di sicurezza doppi comandi barriere fotoelettriche ecc che impediscono il funzionamento delle parti pericolose in mancanza di altre protezioni ad es ripari interbloccati migliorare il grado di sicurezza Nel 2015 No da dotare 20c 06 1 Le macchine dotate di dispositivi di sicurezza sono ir a aa ad su Imporre protezioni aggiuntive 3 3 9 Nel 2015 Paas gt 171545 ripari fissi che limitano l accesso ad altre N dotate di protezioni ch e assicurano l inaccessibilit persone posteriormente lateralmente contro tagli accidentali alle parti mobili pericolose ad altre persone non addette alla macchina 20c 07 Le macchine che emettono o prevedono l uso di Predisporre dispositi
156. trine sono costituite da box le cui pareti divisorie siano alte non meno di 2 10 m e non pi di 2 30 m Le latrine hanno le porte apribili verso l esterno i Entro 2015 sollevate dal pavimento e munite di chiusura interna tale da poter essere aperte dall esterno in caso di emergenza Le latrine hanno impianti con il sistema a caduta d acqua con cassetta di lavaggio e con scarico automatico o comandato 19a 11 J locale dotato di un gabinetto utilizzabile anche dai disabili 19a 12 I locali sono ben asciutti e difesi dall umidit Eliminare le macchie di umidit presenti nei T 7 Entro 2014 locali art 7 DPR n 303 56 Richiede ci all ente P oprietario 3 2 6 19a 13 Nei servizi igienici vi l acqua calda Installare acqua calda in tutti i servizi ove manca Richiedere all ente proprietario 3 2 6 Entro 2014 20 AULE SPECIALI Rischi in ambienti specifici oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore P R oxp Pata realizz 20 01 Le dimensioni e la disposizione delle finestre tale Modificare le finestrature e le parti apribili delle 97 in alcune aule vi sono delle 2 2 4 da garantire una sufficiente illuminazione e 5 58 io finestre rettangolari non a norma aerazione naturale Le aule sono ubicate in locali interrati o per Modificare la destinazione d uso e trasferire le No ma la norma non lo permette f
157. tro 2014 pina 5 RA i 81 20 15 Per l esecuzione in sicurezza di operazioni di manutenzione ecc possibile sezionare la macchina da ogni fonte di energia elettrica pneumatica idraulica ed eliminare l energia residua La macchina dotata di illuminazione localizzata qualora l illuminazione generale sia insufficiente I segnali monitori i quadri di controllo ecc inerenti la macchina sono identificabili ed interpretabili in modo inequivocabile Dotare la macchina di dispositivi di sezionamento da ogni fonte di energia facilmente individuabili e chiaramente identificabili Dotare la macchina di illuminazione localizzata il livello di illuminamento in lux deve essere adatto al tipo ed alla precisione dei lavori da svolgere Adottare segnaletica di sicurezza conforme al D Lgs 493 96 colori dei pulsanti conformi a CEI EN 60204 segni grafici conformi a UNI ISO 7000 Da verificare Da verificare Inserire segnaletica Nel 2015 20c 16 Gli organi di collegamento viti bulloni ecc presenti sulle parti in movimento delle macchine non sporgono dalle superfici esterne su cui sono applicati Modificare o sostituire gli organi di collegamento in modo che le superfici esterne degli organi in movimento siano perfettamente lisce Serrare e manutentore le viti ed i bulloni Nel 2015 20c 17 20c 18 20c 19 I tratti di alberi che sporgono dalle macchine o dai supporti per pi di 1 4 del l
158. unni H n 3 Totale n 94 Affollamento medio n 25 persone per classe a pieno regime PERSONALE INCARICATO ALLA GESTIONE DELLE EMERGENZE REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA E RICERCA DIREZIONE DIDATTICA STATALE 1 CIRCOLO Giuseppe Lombardo Radice Via Emanuele Bellia n 166 95047 Patern CT Tel 095 842677 Fax 095 859773 Email CTEE06700T PEC ISTRUZIONE IT Sito web www primocircolopaterno gov it C F 80013540879 Pon ae 2546 AA le Anno scolastico 2014 2015 DeL 44011944 ORGANIGRAMMA SICUREZZA PLESSO CENTRALE INCARICO NOMINATIVO NOTE Datore di lavoro D S Dott ssa Ornella Peri Dott Ing Natale Saccone Ins Dott ssa Enza Furnari Ins Gaetana Tomasello Emanazione ordine Evacuazione D S Dott ssa Ornella Peri Supplente D S G A Rosalba Furn Ins Gaetana Tomasello 2 Suoni 1 ad intermittenza lungo Diffusione dell ordine di Imin dopo 15sec 1 suono continuo Evacuazione Tutto il personale di segreteria e ausiliario dar l ordine di evacuazione i D S G A Rosalba Furn Chiamate di soccorso Ass Amm Santa Ras Interruzione erogazione energia P A Maria Milicia Supplente Grazielia Ventura elettrica Interruzione Acqua e metano P A Francesco Gulisano Supplente Carmela Cosentino Attivazione e controllo periodico Ins AgataTrombetta di estintori e idranti Contr
159. valutazione e ramma E Check List d D p ap 5 n a I A C Professionalit n revisione Prot n data approvazione n revisione Prot n data approvazione n revisione Prot n data approvazione n revisione Prot n data approvazione n revisione Prot n data approvazione n revisione Prot n data approvazione n revisione Prot n data approvazione n revisione Prot n data approvazione n revisione Prot n data approvazione TETTE E m Criteri di revisione I Punti del presente documento in particolare i Punti A ed D sono singolarmente passibili di revisione secondo i criteri temporali prescritti dal D Lgs 626 94 In linea generale le revisioni sono richieste a in occasione di modifiche significative ai fini della sicurezza e della salute dei lavoratori Art 4 comma 7 b all atto della scelta di nuove attrezzature di lavoro sostanze o preparati chimici impiegati sistemazione dei luoghi di lavoro in relazione alla natura della attivit Art 4 comma 1 c in ogni caso ogni tre anni qualora siano presenti agenti cancerogeni o biologici art 63 comma 5 e art 78 comma 3 94 ALLEGATO 2 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE allegato IV D Lgs 626 94 da fotocopiare e compilare per ogni lavorazione o laboratorio LAVORAZIONE LABORATORIO di NB indicare il tipo di
160. vi di captazione localizzata Non vi sono 3 3 9 Nel 2015 aeriformi o liquidi pericolosi per la salute sono a ag il pi vicino possibile alle fonti dotati di idonei dispositivi di captazione q 20c 08 I dispositivi di comando per l azionamento e Rendere i dispositivi di comando chiaramente Sono evidenziati 3 2 6 Nel 2015 l arresto delle macchine sono chiaramente visibili ed 4 E pi modo da identificabili e costruiti in modo da resistere agli di PATRIA sforzi prevedibili 20 09 I dispositivi di comando per l azionamento e Collocare i dispositivi di comando fuori delle Si possono essere migliorati 2 3 6 Nel 2015 l arresto delle macchine sono collocati al di fuori 29 di pericolo delle zone di pericolo e la manovra non comporta rischi supplementari o posizioni non ergonomiche I dispositivi di comando per l azionamento e l arresto delle macchine sono dotati di protezioni contro possibili avviamenti accidentali L interruzione ed il successivo ritorno dell energia Dotare i dispositivi di comando di protezioni contro possibili avviamenti accidentali Dotare la macchina di rel di minima tensione elettrica non comporta il riavviamento automatico della macchina Dotare la macchina di arresto di emergenza e dove necessario di arresti di emergenza supplementari Esistono uno o pi dispositivi di arresto di emergenza rapidamente accessibili Dotare di ci Entro 2014 Inserire i rel di minima tensione En
161. vincoli economici possono suggerire modifiche all ordine che deriva dalla pura applicazione del metodo seguito 7 3 5 Individuazione programmazione e messa in atto delle misure di prevenzione protezione necessarie L individuazione delle misure di prevenzione e protezione rispetter quanto indicato all ex art 3 del D Lgs 626 94 oggi DLgs 81 08 Misure generali di tutela ed in particolare far riferimento ai principi gerarchici della prevenzione dei rischi in esso indicati a evitare i rischi b utilizzare al minimo gli agenti nocivi c sostituire ci che pericoloso con ci che non pericoloso o che lo meno d combattere i rischi alla fonte e applicare provvedimenti collettivi di protezione piuttosto che individuali f limitare al minimo il numero di lavoratori che sono o che possono essere esposti al rischio g adeguarsi al progresso tecnico h cercare di garantire un miglioramento del livello di protezione i integrare le misure di prevenzione protezione con quelle tecniche e organizzative Il piano di attuazione dovr contemplare i tempi previsti per la realizzazione degli interventi la verifica della loro effettiva messa in opera la verifica della loro efficacia la revisione periodica in merito ad eventuali variazioni intercorse nelle operazioni svolte o nell organizzazione del lavoro che possano compromettere o impedire la validit delle azioni intraprese istituire un registro delle verifiche con relat
162. vitare la No ma si interviene ad ogni guasto operazioni di pulizia periodica eliminazione della formazione di focolai di contaminazione e da mantenere l efficienza del sistema sporcizia sostituzione dei filtri raccolta della condensa 16 ILLUMINAZIONE Salute e sicurezza di lavoratori e studenti n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore D P Rox Data realizz 16 01 T locali della scuola sono dotati di corpi illuminanti Adeguare il sistema d illuminazione in modo da Im molti posti di lavoro non si 3 3 gt scie garantire un illuminazione sufficiente per co de Di eiin pne artitictalg salvaguardare la sicurezza la salute e il raggiungono 1 200 lux cercare di sufficiente Aule sale riunioni palestre corridoi benessere dei lavoratori valori minimi D M garantire i 500 lux medi a locale scale servizi ecc 18 12 75 16 02 I locali di lavoro sono dotati d illuminazione di SA ne Si ma spesso insufficiente durante a i di sie Sil uo n vie di esodo deve garantire un livello di ur Black out anche nelle scale Le DOT persone 1 suficiente illuminazione non inferiore a 5 lux vie di eso do non sono eccellentemente illuminate nel caso di evacuazione a basso coefficiente di illuminamento Entro 2015 17 ARREDI Salute e sicurezza di lavoratori e studenti oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valuta
163. voratori partecipano nella composizione del Definire il calendario di lavoro tenendo conto 2 2 4 calendario di lavoro delle necessit dei lavoratori 1 06 Esiste elenco dettagliato del numero della qualifica Predisporre l elenco con una suddivisione per Fare annualmente lelenco dei 1 1 1 dei lavoratori docenti e non docenti e degli studenti laboratorio voy nio laboratori e dei relativi lavoratori che ranno uso del laboratori 53 Ra oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore REA COMPITI FUNZIONI E RESPONSABILITA Definire per iscritto un documento d intenti e Sono stati definiti i principi di attuazione per lo trasmetterlo a tutto il personale sviluppo della prevenzione dei rischi lavorativi e il miglioramento delle condizioni di lavoro Aspetti organizzativi e gestionali Ad riunione periodica Da trattare nella prossima riunione periodica ogni 2 02 E stato organizzato il SPP della scuola ai sensi del Organizzare all intero della scuola il SPP e Si ad ogni livello annualmente D Lgs 81 08 e nominato RSPP nomiiarne il Responsabile 2 02 01 TI SPP adeguato sia per il numero dei componenti i il SPP ai compiti che gli sono J organico gli ASPP potenziare annualmente ci assegnati 5 N sia per la loro preparazione e capacit sia per i le squadre Antincendio Primo mezzi a loro disposizione al fine di far fronte a
164. x 40 in buste singole 2 Teli sterili monouso 2 Pinzette da medicazione sterili monouso 2 Confezione di rete elastica di misura media 1 Confezione di cotone idrofilo 1 Confezioni di cerotti di varie misure pronti all uso 2 Rotoli di cerotto alto cm 2 5 2 Un paio di forbici Lacci emostatici 3 Ghiaccio pronto uso due confezioni Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 2 Termometro Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa CONTENUTO MINIMO DEL PACCHETTO DI MEDICAZIONE Guanti sterili monouso 2 paia Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10 di iodio da 125 ml 1 Flaconi di soluzione fisiologica sodio cloruro 0 9 da 250 ml 3 Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 3 Compressa di garza sterile 18 x 40 in buste singole 1 Pinzette da medicazione sterili monouso 1 Confezione di cotone idrofilo 1 Confezioni di cerotti di varie misure pronti all uso 1 Rotoli di cerotto alto cm 2 5 1 Rotolo di benda orlata alta cm 10 1 Un paio di forbici Un laccio emostatico 1 Confezione di ghiaccio pronto uso 1 Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 1 Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza 97 ALLEGATO 5 PREVENZIONE DELLE MALATTIE A TRASMISSIONE EMATICA Da aff
165. za in materia di edilizia scolastica forniscano i locali idonei es ambulatorio per il Servizio di Medicina Scolastica che di norma debbono ricavarsi all interno dell edificio scolastico Regolamento per l applicazione del Tit II del D P R 11 2 61 n 264 Circ M ro Sanit 10 7 86 n 45 Materiali contenenti amianto negli edifici scolastici Contiene un piano di intervento e misure tecniche per l individuazione e eliminazione del rischio connesso all impiego di materiali contenenti amianto in edifici scolastici ed ospedali pubblici e privati Circ M Sanit 25 11 91 n 23 L 257 del 13 4 92 D M 6 9 94 23 Rif to Normativo e o Legislativo DOCUMENTO D P R 26 5 59 n 689 Certificato di prevenzione incendi C P I o nulla osta provvisorio N 0 P D M 16 2 82 I C D Lombardo Radice Patern CT A SC 2014 2015 CONTENUTO Aziende e lavorazioni soggette al controllo dei V V F Attivit soggette alle visite di prevenzione incendi NOTE Tabella B punto n 6 aziende nelle quali sono occupati conteporaneamente in un unico edificio a pi di un piano oltre 500 addetti Voce n 85 scuole con oltre 100 persone presenti e Vocen 91 impianti termici di potenzialit superiore a 100 000 kcal h Voce n 83 locali di spettacolo e di intrattenimento in genere con capienza superiore a 100 posti RIFERIMENTI Verifica dell esame progetto
166. ze superiori e ripiani di sosta da rapportare per allo sviluppo lineare effettivo della rampa Esistono le rampe di accesso fruibili dal piano parcheggio e tra i vari livelli presenti ma in alcuni punti superano la livelletta massima normata potenziare 7A 4 26 01 01 La pavimentazione del percorso antisdrucciolevole e gli elementi che la costituiscono sono tali da non determinare ostacolo o pericolo rispetto a ruote bastoni e simili Modificare o sostituire le pavimentazioni che non hanno un adatto coefficiente d attrito Le giunture devono essere inferiori a 5 mm i risalti di spessore non superiori a 2 mm e se sono inseriti grigliati questi devono avere maglie non attraversabili da una sfera di 2 cm di diametro Migliorare le giuntura e diminuire 3 2 gli eventuali risalti Entro 2015 26 01 02 Nell area esterna sono previste aree di sosta riservate alle autovetture delle persone disabili Prevedere posti auto riservati e opportunamente segnalati di larghezza non inferiore a 3 20 m nel caso di posti disposti parallelamente al senso di marcia la lunghezza deve essere non inferiore a 6 m I posti riservati devono essere uno ogni 50 Migliorare la sosta per disabili nei 3 3 pressi delle rampe d ingresso e corrimano nelle rampe interne Nel 2015 26 02 26 02 01 La luce netta della porta di accesso all edificio almeno 80 cm e gli spazi antistanti e retrostanti la porta son
167. ziare la sorveglianza 2 2 4 pluriannuale s A 1 9 problematiche riterite o sindromi correlabili Va merito a patologie collegabili allo stress a questi aspet sanitaria 88 27 03 Quali sono i parametri per rilevare la presenza di stress correlato al lavoro Come potremmo organizzare meglio il lavoro un elevata rotazione del personale conflitti interpersonali o lamentele frequenti da parte dei lavoratori pianificazione dell orario di lavoro grado di autonomia grado di coincidenza tra esigenze imposte dal lavoro e capacit conoscenze dei bisogna verificare meglio i turni lavorativi nell orario d istittuto Tenere in conto le esigenze di ogni lavoratore pluriannuale pluriannuale lavoratori carico di lavoro ecc 27 05 Come possono influire le condizioni e l ambiente di monitorare l esposizione ad un comportamento Analizzare lo stato degli ambienti 1 3 pluriannuale lavoro illecito al rumore al calore a sostanze 3 i pericolose ecc di lavoro 27 06 Come possono influire i fattori soggettivi monitorare pressioni emotive e sociali Analizzare lo stato d animo dei 3 3 pluriannuale sensazione di non poter far fronte alla 28 VIDEOTERMINALI situazione percezione di una mancanza di aiuto ecc lavoratori Rischi in ambienti specifici n oggetto della valutazione misure adottabili note osservazioni del valutatore 2e 29 01 Sono state controllate tutte le postazioni di lav
168. zione Eseguire tali attivit nell anno 1 2 2 Nel 2015 raccordi di vetro con altri in plastica o materiale in corso metallico 202 09 Tutte le operazioni comportanti l uso di fiamme Impartire procedure di lavoro idonee Eseguire tali attivit nell anno 3 1 3 Nel 2015 Verificare l uso corretto dei DPI libere piastre riscaldanti ghiaccio secco e azoto liquido sono eseguite con la massima cautela seguendo procedure di lavoro corrette usando DPI idonei in corso 76 200 10 Tutte le operazioni comportanti l uso di Impartire procedure di lavoro idonee Eseguire tali attivit nell anno 1 3 3 Nel 2015 apparecchiature sotto vuoto essiccazioni Verificare l uso corretto dei DPI distillazioni filtrazioni e sotto pressione sono eseguite in modo corretto usando DPI idonei 20a 10 01 Le reti di adduzione dei diversi gas si differenziano Dotare le tubazioni di opportune fascette e seguire tali attivit nell anno 2 2 4 Nel 2015 per colore provvedere alla colorazione dei tubi e delle in corso maniglie d apertura secondo le colorazioni in corso previste dalla normativa vigente 20 10 02 Il deposito di bombole di gas compressi liquefatti o Prevederne lo spostamento Eseguire tali attivit nell anno 1 3 3 Nel 2015 disciolti posto all esterno dell edificio in corso Rischi connessi agli impianti di sicurezza 200 11 Gli impianti di ventilazione sono progettati ej Programmare una verifica del
169. zione fisica e sportiva servizio sanitario mensa amministrazione distribuzione servizi igienici e spogliatoi le norme relative all arredamento ed alle attrezzature le norme relative alle condizioni di abitabilit acustiche di illuminazione e colore termoigrometriche e di purezza dell aria di sicurezza e quelle relative alle condizioni d uso D M 26 8 92 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica D P R 22 11 67 n 1518 Norme relative ai servizi di medicina scolastica Vengono indicati i criteri di sicurezza antincendio da applicare negli edifici e nei locali adibiti a scuole di qualsiasi tipo ordine e grado Contiene norme relative ai servizi di medicina scolastica Il decreto prende in esame le caratteristiche costruttive il comportamento al fuoco dei materiali la compartimentazione degli edifici e le misure di evacuazione in caso di emergenza es numero e larghezza delle uscite gli spazi a rischio specifico gli impianti elettrici ed i sistemi di allarme i mezzi per l estinzione degli incendi la segnaletica di sicurezza le norme di esercizio Le norme in esame trovano applicazione dalla data di emanazione del decreto per le scuole da costruirsi per quelle esistenti previsto l adeguamento entro 5 anni data facolt di chiedere deroga motivata ex art 21 DPR 577 82 dispone che i comuni i consorzi e le amministrazioni Comuneli nell ambito della rispettiva competen

I.C.D. “Lombardo Radice” Paternò (CT)

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