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1. Il paesaggio olandese caratterizzato dall orizzon talit fu inizialmente connotato da elementi linea ri distintamente artificiali e fu legato allo sviluppo agrario Successivamente con l influenza dello stile inglese il disegno del paesaggio divenne meno ge ometrico e pi vicino al giardino informale Infine nel nostro secolo i contenuti dell architettura del paesaggio sono passati dalla scala urbana a quella regionale includendo scelte a carattere politico s0 ciale La dottrina della pianificazione territoriale stata una guida per la crescita urbana Essa servita a fare ordine all interno del processo di sviluppo e contemporaneamente ad ampliare la capacit di percepire il futuro e di ottenere consensi sui mezzi per raggiungere gli obiettivi preposti All Universit Agraria di Wageningen si sono svi luppati alcuni concetti fondamentali nel settore dei processi del paesaggio della teoria del disegno pa esistico e dei metodi di coinvolgimento di soggetti pubblici e privati nelle procedure di pianificazione figure 4 e 5 Figura 5 Il quadro propositivo per la stessa area della figura 4 Tole II distretto fluviale del Reno H Reno lungo 1 320 km ha un bacino di circa 185 000 kmq e attraversa Svizzera Francia Germa nia e Olanda un fiume con grande portata d ac qua e adatto alla navigazione figura 6 Fin dal Pleistocene il Reno inondava con le sue piene la regione o
2. 5 xD potenza alternatore Potenza motore x a dove a coefficiente di riduzione alternatore coefficiente di riduzione motore Come ultima variante della turbina 1 descritta nella presente relazione si pu dire che il fornitore di potenza per es l alternatore pu essere applicato direttamente all albero centrale della turbina inter ponendo un adeguato riduttore e una frizione fra al bero turbina e riduttore In questo caso il diametro della ruota di riduzione non altro che il diametro dell albero della turbina Qualora il coefficiente di riduzione della turbina i sia molto elevato risulta quasi impossibile mantenere sul fornitore di poten za un riduttore che abbia lo stesso coefficiente di riduzione del motore In questo caso lo sfasamento fra il coefficiente di riduzione del riduttore del for nitore di potenza e il coefficiente di riduzione dei motori non entra in gioco nella formula vista pre cedentemente ed il coefficiente a visto precedente mente non va preso in considerazione La formula in questo caso Potenza motore 12 m V V velocit angolare motore m 2 potenza motore V m m x i 1 diametro ruota di potenza diametro albero turbina potenza sull albero turbina e albero alternato re P x g x V i E in questo caso il coefficiente di riduzione i della turbina pu assumere valori decisamente elevati Nelle figure 12a e 12b rappresentato il primo pro tot
3. nel rispetto della natura e 9 della fisica della matematica della geofisica dei modelli e degli algoritmi prodotti dall umanit tutta Lasciamo agli astronomi il calcolo delle orbite Lasciamo al CNR gli approfondimenti scientifici della chimica gt CEMENTO CELLULARE E LEGGERO SOTTOFONDI TRADIZIONALI E MASSETTI TECNICI PAVIMENTI INDUSTRIALI E RAMPE ANTISCIVOLO PAVIMENTAZIONI IN RESINA PAVIMENTAZIONI IN AUTOBLOCCANTI 24051 ANTEGNAT Tel 0363 905764 0363 905765 Fax 0363 905511 preventivi lastonpavitelgroup it www lastonpavitelgroup it
4. n taa sE 19 TE m aE 10 ta cosi che aprire le finestre e raffrescare asportando il carico termico in arrivo Se lo sfasamento termico fos se adeguatamente calcolato ovvero fosse di poche ore l onda termica arriverebbe all interno quando all e sterno la temperatura risulta ancora elevata e il sole battente con impos sibilit di utilizzo dell aria esterna Figura 9 Simulazione semplificata di copertura laterocemento con isolamento bassa densit esiemo Temperatura estara Tamperatura superficie Temperatura superficie intera Figura 10 per raffrescare in modo gratuito e conseguente ob bligo di impiegare sistemi artificiali leggasi uso di climatizzatori estivi e conseguente black out elettri co Non solo come visibile l onda termica non arriva al 100 all interno dell ambiente ma con una certa attenuazione altrettanto importante e possibile progettare strut ture in grado di attenuare termica in ingresso per ridurre il flusso termico e la conseguente ne cessit di intervento dell impianto di raffrescamento Nota di precisazione il parametro sopra descritto at tenuazione non identificabile numericamente dal grafico riportato a fianco relativ
5. ecometra Organo trimestrale del Collegio Geometri Geometri laureati della Provincia di Bergamo GENNAIO FEBBRAIO MARZO 2014 GRAFICA amp ARTE k i Certificato n 634 SGQ EA28 01 A Norma UNI EN ISO 9001 2008 ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI CERTIFICATI SOA CAT 0G01 0G12 ASSOCIATI ANCE BERGAMO COPERTURE SRL COPERTURE METALLICHE LATTONERIE SMALTIMENTO CEMENTO AMIANTO ETERNIT 24028 PONTE NOSSA Bg Via Spiazzi 48 Tel 035 706024 Fax 035 706071 e mail info duessecoperture it li 1 44 8 i al I 7 _ 75 i s 37 5 6 24 24 an mu s kam Geoprove 24048 Treviolo Bg Via A Manzoni 1 Tel 035 690 118 Telefax 035 200 718 e mail geoprove tiscali it NORD PONTEGGI sr di Nicola Scatigna Fornitura montaggio e INDAGINI GEOTECNICHE SONDAGGI nole io ponte i MICROPALI POZZI 99 99 PROVE PENETROMETRICHE Via Roma 2 24030 Mapello BG tel fax 035790949 cell 349 3432059 nordponteggi gmail com 2 GENNAIO FEBBRAIO MARZO 2014 1 18 cometra ROBICO PRESIDENTE Renato Ferrari Direzione e Amministrazione 24122 Bergamo via Bonomelli 13 Tel 035 320266 320308 www collegio geometri bg it sede collegio geometri bg it DALLA PRESIDENZA Presentazione del Presidente Geom Renato Ferrari DALLA DIREZIONE Presentazione del
6. 14 Figura 15a peratura superficiale di quella porzione di parete Rilevamento di difetti in Impianti EV ed elettrici in genere Riprendendo con una termocamera un campo solare costituito da pannelli fotovoltaici tradizio nali monocristallino o policristallino possibile rilevare l eventuale presenza di celle FV surriscal date figura 15b Dall acquisizione di immagini riferite connes sioni elettriche di impianti in tensione possibi le per esempio valutare se ci siano dispersioni anomale di calore dovute alla non perfetta tenuta a contatto della morsettiera o al restringimento della sezione di un cavo conduttore o ad altri malfunzionamenti che potrebbero creare danni enormi agli impianti ma che se prevenuti posso no evitare la rottura e la conseguente necessit di sostituzione figura 16b n dt 1 Figura 15b Termoigrometria L umidit presente in ogni edificio e si manifesta diversi modi e per cause differenti Solo in particola ri condizioni l umidit ossia il vapore acqueo dan nosa per l edificio o per la salute dei suoi occupanti il vapor d acqua prodotto dalle persone e dalle atti vit svolte all interno dell immobile cucinare lavarsi pulire dormire ecc Il fenomeno di condensazione su di una superficie o all interno di una struttura causato dalla com binazione di due fattori la temperatura di detta superficie e la q
7. con assorbitore di energia integrato e punto di ancoraggio sopra l utilizzatore stano danneggiamenti o deformazioni permanenti inaccettabili Un progettista di un sistema di arresto di caduta dovr tener conto di una serie di valutazioni Rischi derivanti in conseguenza di una caduta Aspetti pratici operativi dell uso dei DPI inseriti nel sistema Struttura a cui verranno installati i dispositivi di ancoraggio o le linee di ancoraggio Forma o composizione delle coperture Aspetti o vincoli architettonici Aspetti economici RISCHI DERIVANTI IN CONSEGUENZA DI UNA CADUTA E ASPETTI PRATICI OPERATIVI DELL USO DEI DPI INSERITI NEL SISTEMA Per questi due aspetti bene che un progettista si documenti leggendo e applicando le direttive indi cate nella UNI 11158 Rischi derivanti in conseguenza di una caduta Spazio libero di caduta in sicurezza Effetto pendolo e oscillazione e Cadute oltre un bordo a spigolo vivo e Sollecitazione a carichi dinamici agli organi in terni 1 3 il a 2 5 Sistema arresto caduta cordino con assorbitore di energia integrato e punto di ancoraggio ai piedi dell utilizzatore 24 e Piano di emergenza per il recupero posizione di partenza del dispositivo anticaduta altezza dell utilizzatore Aspetti pratici operativi dell uso dei DPI 1 Livello di partenza inseriti nel sistema 2 Estensione dell assorbitore di energia Posiz
8. il borgo era in citt ma se ne teneva anche fuori non c erano fami glie nobili o d alta origine che potessero ambire al ruolo di protettori la gente che vi viveva era costituita da nu merosi piccoli artigiani e commercianti i quali potevano cavarsela meglio del popolino del resto della citt forse per tutto questo il Borgo di S Caterina venne sopranno minato borgo d oro Una denominazione piena di fan tasia romantica evocatrice di antichi fondaci in Oriente che dissemina di impalpabile pulviscolo i tetti delle case i quali sembrano accendersi di luci dorate quando su di essi spiovono da dietro Citt Alta i raggi del sole al tra monto Alcuni tra i pi noti poeti dialettali Ruggeri da Stabello Giuseppe Mazza Renzo Avogadri Angelo Pedrali vis sero nel borgo e furono i felici interpreti di un epoca del borgo d oro e dei suoi abitanti Nelle loro composizio ni si trovano le immagini del borgo delle attivit delle feste dei locali caratteristici un mondo che appartiene per la quasi totalit al passato perch assieme ai luoghi sono mutati gli abitanti con generali trasformazioni nel tessuto dei residenti Siamo ormai alle soglie di un ricambio generazionale che abolir con le tradizioni an che i ricordi Tra gli illustri abitanti il poeta Vincenzo Rovetta il pit tore Ponziano Loverini che visse nel borgo per oltre sessant anni Non fu l unico artista del borgo d oro di cui v
9. il progetto costruttivo della turbina 1 delle figure 7a 7b e 8 8b comprende tre motori da 1 5 KW e due alternatori da 8 KVA ed il coefficiente di riduzione della turbina 4 In particolare nella turbina 1 delle figure 7a e 7b sono presenti tre motori M con riduttori RM e pu legge dentate che rototraslano una volta accesi Una ruota di riduzione anche essa dentata e fissa alla struttura di sostegno della turbina 1 posizionata sotto la ruota di potenza RP Una ruota di potenza RP fissata all albero AB e che aggancia i tre motori M che per la rototraslazione dei motori M stessi subisce uno spostamento angolare fa girare l albero AB a cui agganciata e trascina in rototraslazione anche gli alternatori A fissati anche essi sulla ruota di potenza RP Anche gli alternatori A sono dota ti di riduttori RM con un coefficiente di riduzione uguale a quello dei riduttori RM dei motori M Le pulegge dei motori M ingranano nella ruota fissa R e una volta accesi imprimono uno spostamento angolare alla ruota di potenza RP all albero AB e agli alternatori A stessi Le pulegge degli alternatori A rototraslano assieme agli alternatori A per effetto del loro ingranamento con la ruota di riduzione R che fissata alla struttura metallica di supporto alla turbina 1 sotto la ruota di potenza I dati di progetto potrebbero essere anche i seguenti motori KW totali 3 3 V 400 A consumati 8 1 Rpm 1390 b 60 43
10. necessita di un consumo di combustibile in genere gas metano ga solio energia elettrica o quant altro alimenti il ge neratore termico In genere il valore di trasmittanza termica viene calcolato attraverso la conoscenza delle caratteristi che termiche e geometriche dei materiali che com pongono le strutture dell involucro pareti solai coperture etc Cos facendo si rischia di trascurare alcuni aspetti del funzionamento fisico reale delle strutture come ad esempio gli effetti che parametri come l umidit assorbita o di costruzione la temperatura di eser cizio la corretta posa in opera hanno sul valore Figura 1 Tole reale di trasmittanza termica ossia di dispersione energetica evidente che le misure strumentali eseguite in opera e quindi nelle effettive condizioni di esercizio tasso di umidit condizioni di posa invecchiamento deterioramento dei materiali etc conducono a valori pi precisi e realistici se corret tamente eseguite rispetto a ipotesi o calcoli teorici Non meno importante il fatto che tali misurazioni risultano non distruttive e non lasciano traccia sul le superfici delle strutture Qualora sia necessario conoscere il comportamen to termico d esercizio e la trasmittanza termica di una struttura esistente senza poterla danneggiare risulta utile impiegare una strumentazione ben spe cifica denominata Termoflussimetro costituita da sonde in grado di misurare il flus
11. possibile prevedere la presenza di pi motori e pi fornitori di potenza pi ruote pi alberi ecc senza pertanto fuoriuscire dall ambito di protezione della presente invenzione Inoltre possono essere previste versioni elettriche motori elettrici alternatori versioni pneumatiche motori pneumatici compressori versioni idrauliche mo tori idraulici gruppo pompe e serbatoi della stes sa turbina 1 secondo la presente invenzione Tutte queste tipologie di turbine 1 a rendimenti molto maggiori del 100 sono turbine che posso no avere dati di targa diversi possono spaziare da piccole potenze a grandi potenze e sono alternative a tutte le turbine e motori tradizionali Esse hanno un impatto ambientale praticamente nullo si au toalimentano e non bruciano alcun combustibile per il loro funzionamento infatti sufficiente l aria in stato di quiete l acqua a pelo libero e ferma op pure l elettricit autoprodotta L energia prodotta in eccesso pu essere destinata ad effettuare qualsiasi 58 tipo di lavoro e trasformata sotto qualsiasi forma di energia al solo costo di costruire e mantenere in ef ficienza le turbine stesse Non pi necessario cen tralizzare la produzione di energia ma localizzarla direttamente presso l utente finale e se necessario creare una piccola rete di collegamento fra le stesse turbine Tutte le turbine finora descritte hanno un alto ren dimento e possono sostituire le turbine tradiz
12. proposta dal Comitato di Redazione e condi visa dal Consiglio del Collegio La componente editoriale stata affidata a Grafica amp Arte di Bergamo Gi da questo numero si nota l impegno e la voglia di fare per fornire ai geometri bergamaschi un periodico di supporto e promozione della loro professione Mi basta citare l articolo sulla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente L articolo sul sistema anticaduta dall alto Costruttori di Idee il titolo che stato dato all elabora to proposto dal Geom Leghi non geometra professioni sta ma come dice lui si dato da fare nel campo dell e nergia Scrive di un nuovo motore che si autoalimenta Interessante Altres per tutto l anno Grafica amp Arte curer oltre la Copertina una rubrica titolata Borghi di Bergamo ini ziando da Santa Caterina con una citazione tra l altro del Monastero dei Celestini Monastero dei Celestini gi proposto in un articolo fir mato dal sottoscritto sul Geometra Orobico n 1 1999 Per i geometri che hanno l abitudine di archiviare il Geo metra Orobico il rileggerlo sarebbe auspicabile Sempre si deve migliorare e fare di pi la collaborazione di tutti ben accetta L COLLEGIO Geom Gianpaolo Amedeo Maffi Ing Alex Setolini Ing Renzo Sonzogni RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE DIAGNOSTICA STRUMENTALE E RICONVERSI
13. DPI inseriti nel sistema e Posizione dell ancoraggio e Lavoro su superfici di non facile deambulazione e Combinazioni di cordini e imbracature Ancoraggio disossato e Sistema pratico e semplice per un corretto utilizzo e Addestramento formazione e informazione per il corretto utilizzo del sistema agli operatori Il Dimensionamento Il Fabbricante deve fornire una serie di dati indi spensabili al Tecnico Progettista affinch possa ela borare un progetto adeguato Questa serie di dati vengono racchiusi in un docu mento definito Dimensionamento 1 Nr massimo di operatori in contemporanea 2 Lunghezza massima della linea di ancoraggio 3 Distanza massima tra gli intermedi 4 La freccia della deflessione del cavo 5 La forza max di esercizio trasmessa alle estremi t della linea di ancoraggio Esempio caduta libera limitata N Esempio di caduta libera contenuta Con questi dati si potranno stabilire due cose Spazio libero per l arresto della caduta tipologia di caduta Le azioni vincolari trasmesse dagli elementi di fissaggio alla struttura Tipologia di caduta Per stabilire a priori quale situazione si pu creare per arrestare la caduta in tutta sicurezza necessa rio indicare nel progetto quale tipologia di caduta stata presa in considerazione Dispositivi previsti per caduta CADUTA LIBERA Intervento dei dispositivi di arre sto superiore a 0 6 m fino a 1 5 m 4
14. Turbina 1 secondo la rivendicazione 1 carat terizzata dal fatto di comprendere almeno una ruota di potenza RP applicata su detto albero AB in modo coassiale rispetto a detta ruota fissa R 4 Turbina 1 secondo la rivendicazione 2 caratte rizzata dal fatto che detta barra B incernierata in un fulcro F in una estremit di detta barra B essendo fissato detto motore M e nell altra estremit di detta barra B essendo fissato detto mezzo fornitore di potenza A detta prima pu leggia P ingranando e scaricando la sua poten za su detta ruota fissa R e detta seconda puleg gia ingranando e scaricando la sua potenza su detta ruota di riduzione R Turbina 1 secondo la rivendicazione 1 caratte rizzata dal fatto che detta ruota di riduzione R connessa a detto mezzo fornitore di potenza A tramite almeno un dispositivo meccanico di collegamento Turbina T secondo la rivendicazione 1 caratte rizzata dal fatto che detto motore M un moto re elettrico M e detto mezzo fornitore di poten za A costituito da almeno un alternatore A Turbina T secondo la rivendicazione 1 caratte rizzata dal fatto che detto motore M un moto re pneumatico ad aria compressa e detto mezzo fornitore di potenza A costituito da almeno un compressore Turbina T secondo la rivendicazione 1 caratte rizzata dal fatto che detto motore M un moto re idraulico e detto mezzo fornitore di p
15. ad alta quota Continua uno stato di crisi anche nel nostro lavoro ma dob biamo continuare a sorridere perch siamo sicuri che prima o poi la crisi finir e torner il periodo sereno anche sotto il profilo lavorativo Le crisi sono sempre esistite e sono tutte passate e superate anche con fatica ma comunque superate Il nuovo anno cominciato e la nostra politica come Sulla politica piove a bassa quota e nevica ad alta quota triste vedere lotte e discussioni inconcepibili e incomprensibili in un momento dove il cittadino comune soffre una situazione economica pesante e le massime istituzioni poco fanno se non aumentare di continuo tasse e balzelli che pesano sul portafoglio dei cittadini Ma dopo questa bufera torneremo a vedere il sole Non do risposta perch non ho risposta ma ho molte incertezze sul rivede re a breve il sole lascio a voi una personale riflessione Ovviamente anche qui tutti ci auguriamo che prima o poi torni a splendere il sole rendendo i nostri animi sereni Si dice che la difficolt aguzza l ingegno che aiuta nel superare i problemi e questo un fatto positivo L importante che non ci venga negata od osta colata la possibilit di sviluppare il nostro ingegno L uomo ha alta capacit di adattamento agli eventi di ogni natura essi siano e da sempre ha trovato quelle soluzioni ottimali adeguate alla situazione vissuta in quel momento Spirito di adattamento pensieri nuovi creativit i
16. am bientali e idrauliche 2 Prescrizioni volte a garantire un pi graduale deflusso delle acque di pioggia Limitazioni all uso del territorio nei confronti di nuovi insediamenti e attivit potenzialmente in quinanti 4 Consentire l edificazione di opere non diversa mente localizzabili quali ad esempio infrastrut ture adatte a rispondere ad esigenze specifiche di un determinato territorio nuove costruzioni per attivit di pubblica utilit o interventi rite nuti necessari per l ampliamento e lo sviluppo di attivit economiche gi insediate in loco 5 Realizzazione di casse di espansione per la ridu zione della pericolosit del sistema 6 Realizzazione di opere di regimazione a basso impatto antropico recupero funzionale delle opere nei principali nodi idraulici e di interventi necessari a ridurre l artificialit del corso d ac qua finalizzandoli anche al recupero della fun zione di corridoio ecologico 7 Promozione di progetti di tutela recupero e va lorizzazione delle principali aste fluviali Chiara Girotti Provincia di Bologna Settore Pianificazione Territoriale Tole VULNERABILITA pianura e terrazzi fluviali scala di acquisizione 1 25000 EE Estremamente elevata EL Elevata T AL Alta BA Bassa PERMEABILITA collina e montagna scala di acquisizione 1 100000 AP Alta Alta carsismo Alta porosit Alta frat
17. ancoraggi distanza percorsa dall attacco sull imbracatura lunghezza statica del cordino durante l arresto della caduta e A e i 1 4 max 1 1 5 min Sistema arresto caduta Sistema di arresto caduta con cordino dispositivo anticaduta di tipo con assorbitore di energia integrato retrattile e linea di ancoraggio N Tole dispositivo anticaduta di tipo guidato Sistema di arresto caduta con su linea di ancoraggio flessibile I valori numerici indicati si intendono a titolo esem plificativo La distanza di caduta e lo spazio libero residuo devono essere calcolati tenendo conto del le reali condizioni di ogni singolo sistema di arresto caduta e tipologia del punto di ancoraggio utilizzati con il supporto delle istruzioni per l uso fornite dal fabbricante dei dispositivi stessi Sistema di arresto caduta con dispositivo anticaduta di tipo guidato su linea di ancoraggio rigida Effetto del disassamento laterale rispetto al punto di ancoraggio EFFETTO PENDOLO Quando esiste il rischio di caduta in prossimit di una estremit di una linea di ancoraggio flessibile pu accadere che il dispositivo mobile di ancorag gio scivoli lungo la linea flessibile verso il centro della linea trascinando con s l utilizzatore che quindi sottoposto al cosiddetto effetto pendolo Fonte Il notiziario sulla sicurezza Effetto pendolo con traslazione n
18. canali nelle zone pi basse La sopravvivenza per chi abi tava nel distretto fluviale era garantita dall agricol tura dall allevamento e dall orticoltura L arginatura del fiume avvenne secondo un doppio sistema di dighe vicino al fiume la diga d estate pi bassa la diga d inverno pi alta e pi o meno paral lela alla prima costruita pi distante figura 7 Du rante la stagione invernale si verificano periodiche inondazioni della pianura esondabile che consen tono il mantenimento delle caratteristiche fluviali tra le due dighe Figura 6 I bacino idrografico del Reno le sue citt principali 46 Si gi accennato all importanza del fiume nei tem pi antichi per la navigazione l agricoltura e biente Durante l ultimo periodo sono stati realizza ti miglioramenti e modifiche come la rettifica delle curve del letto del fiume la costruzione di numero se dighe e la canalizzazione Si sono anche pensati miglioramenti per l agricoltura che col tempo si spostata sugli argini Questi risultano pi adatti in quanto contengono poca sabbia e molto limo La pianura inondabile con alto contenuto di sabbia e argilla utilizzata per il pascolo e la coltivazione di vimini rimanendo comunque scarsamente abitata Anche la cultura cambiata nel dopoguerra molti giovani lasciarono la campagna per spostarsi nel le citt L agricoltura si trov di fronte a difficolt aggravate dal pa
19. chiesa una grande tela bianca con decorazioni in azzurro era tesa come un secondo cielo sopra le teste della gente e anticipava l at mosfera del tutto diversa che accoglieva il visitatore una volta all interno della chiesa non pi in penombra ma sfolgorante di luci e di colori mentre l andirivieni la riem Il Lazzaretto 32 piva d un brusio come d alveare Il sopraggiungere della sera concentrava l attenzione nello spettacolo dei fuochi artificiali la cui collocazione stata pi volte spostata col mutare della vita nel borgo Dal santuario al convento dei Celestini corrono poche centinaia di metri ma in passato bastavano perch l a spetto del borgo cambiasse La strada ora viale del San tuario terminava con un ponticello sul Tremana che limpido anche se scarso d acqua correva nel suo let to disseminato d erba e di cespugli Poi c era un di terreno incolto e al di l del viale Giulio Cesare prima viale Regina Margherita il coltivo che si estendeva con sparse e rade costruzioni fino a Valtesse Pur in questa posizione un appartata che si avverte anche oggi chiesa e convento dei Celestini appartengono al Borgo di S Caterina Alla costruzione rimasto attaccato un certo sapore agreste avvertibile ancor di pi all inter no nelle linee del trecentesco chiostrino Si incominci ad innalzare il convento pochi decenni dopo l inizio dei lavori per S Agostino Munifico realizzatore il card
20. cm alternatori 14 0 totali V 400 A max prodot ti 20 19 1500 b 8 cm i riduzione della turbina 7 coefficiente di riduzione riduttori alternatori motori 90 spostamento angolare turbina spostamento an golare motori rispetto l albero 0 07 giri secondo diametro ruota fissa 222 22 cm diametro ruota di potenza 222 22 cm diametro ruota di riduzione 31 75 cm rendimento totale stimato 0 85 x 0 85 x 0 85 x 0 85 x 0 75 0 391 0 85 dovuto alla perdita di carico dovuta ad ogni riduttore e di ogni ingra naggio 0 75 rappresenta il rendimento alterna tore prodotti 3 3 KW x 7 x 0 391 9 043 A prodotti dall alternatore 13 04 Rendimento netto A in uscita A in ingresso 160 I motori della turbina vengono accesi e spinti gra dualmente a regime tramite inverter in questo modo si evitano stress strutturali e si riesce a dare un giusto spostamento angolare alla puleggia alter natore Rpm La turbina 1 delle figure 8a e 8b comprende tre motori M con riduttori RM e pulegge dentate ro totraslanti una ruota fissa R anche essa dentata una ruota di potenza RP fissata all albero AB e che aggancia i motori M e che per la rototraslazione di questi gira assieme l albero AB una ruota di ridu zione R dentata che stavolta agganciata all albero AB verticale e che con esso gira per effetto della ro totra
21. loro conduttivit quindi si trovano ad una temperatura diversa che corrisponde nell imma gine termica ad un differente colore Si definisce ponte termico la discontinuit nelle caratteristi che termiche che si pu verificare in corrispon denza degli innesti di elementi strutturali quali ad esempio solai e pilastri in c a o anche in pre senza di particolari geometrie spigoli o angoli figura 12b L individuazione dei ponti termici di un edificio di l l l I PELI todo qualitativo per verificare se l involucro dell edi ficio isolato termicamente o meno figura 13b Nell ipotesi di dover riqualificare l immobile dal pun to di vista energetico per esempio aumentandone l isolamento termico d involucro sar possibile sta bilire un ordine di priorit degli interventi partendo con la coibentazione delle superfici prive di isola mento termico e Rilevamento di infiltrazioni d acqua perdite d impianto e ricerca delle cause Spesso all interno dell involucro edilizio trovano alloggiamento impianti tecnologici aventi come fluido termovettore l acqua impianto di riscal damento tradizionale a radiatori impianto di ri scaldamento a pavimento impianto di climatiz zazione estiva impianto idrico sanitario che in caso di rottura con conseguente perdita d acqua Figure 14a e 14b facile esecuzione se sono rispettate alcune condizio ni basilari deve essere present
22. origine alla vicinia di Plorzano dalla quale venne distaccato nella seconda met del 1200 Le trattorie Tema prediletto da tutti coloro che del Borgo di S Caterina hanno scritto Ed a buona ragione perch le trattorie furono del borgo una delle principali carat teristiche assieme ai personaggi ai poeti dialettali agli artisti che le frequentavano e che ne fecero una specie di Montmartre di borgata La presenza di questi locali ci riconduce alle radici pi genuine del borgo mercantile luogo di passaggio e di incontro tra commercianti che nelle trattorie con stallo avevano il loro recapito dove comparivano periodicamente e dove stipulavano i loro affari Le pi note erano il Giardinetto e la Trattoria del la Scopa Pi legata al traffico e ai commerci con le valli la Trattoria dell Angelo che a differenza delle altre due sopravvissuta trasformata in rinomato ristorante Era punto d incontro obbligato per i corrieri della valle Seriana Tutto il traffico con la valle Seriana passava infatti per il borgo che era punto di riferimento per ac quisti e per rifornimenti Fu forse per la presenza di queste attivit commer ciali delle trattorie note e frequentate per un certo benessere che ne derivava e di cui beneficiavano ne gozianti locandieri osti artigiani per la presenza del denaro che rispetto ai tempi vi circolava con una certa abbondanza per il genere di vita pi aperta
23. p s i x a g 22 2 x 4 n Ensrhede 24 m D Tilburg 2 2 sare del tempo le ultime invasioni del mare modi ficarono non solo la linea di costa ma anche gran parte del territorio olandese Le prime consistenti modifiche furono portate dall uomo al paesaggio durante il periodo romano con la centuriazione e la costruzione di porti cana li strade e insediamenti Durante l Alto Medioevo si ebbero cambiamenti ra dicali del territorio dovuti sia allo sviluppo dell uso del suolo nelle campagne sia alle inondazioni da parte del mare e dei fiumi Il paesaggio era domina to dalle distese d acqua formate da laghi paludi di torba e paludi salate Nel Basso Medioevo si incenti v la difesa della costa e dei fiumi tramite il control lo dell acqua e la costruzione di dighe All interno delle aree arginate si diffuse l agricoltura Arnhem x Nimmegen 1 L HERG Figura 1 Bonifiche in Olanda dal Medioevo ad ogoi 42 Nel secolo XVII l attivit mercantile olandese forn il capitale necessario per la bonifica e per il conse guente sviluppo agrario In quel periodo il paesag gio era fortemente caratterizzato dai mulini a vento usati per il pompaggio dell acqua Il secolo successivo segna un periodo di decaden za causato dal deterioramento dei rapporti
24. possibile determinare la trasmittanza istantanea in azzurro nel grafico di fi gura 4 dalla quale mediante media progressiva nel tempo si ricava il valore della trasmittanza media degli istanti precedenti Lo strumento permette inoltre di scattare fotografie o realizzare video digitali dei campionamenti suc cessivamente rivedibili su normale personal com puter figure 5 e 5b L indagine estremamente rapida e necessita di un foro di ridotte dimensioni circa 10 mm di diametro attraverso il quale viene inserita la sonda del video endoscopio che monta alla sommit una microtelecamera dotata di luce per illuminare il foro L immagine viene quindi in viata al monitor dello strumento e visionata in tem po reale Se necessario possibile registrare l immagine in formato digitale su scheda di memoria sia come singola immagine che come video L indagine endoscopica utile per varie attivit tra e individuare gli strati e i materiali che compongo Tmr Temperatura media radiante delle superfici Tarla Temperatura dell arla Figure 5a e 5b Al termine della misura facile osservare una ten denza all asintoto orizzontale della trasmittanza media progressiva linea blu di figura 4 ed in tal caso la misurazione pu ritenersi eseguita corret tamente ad eccezione di errori grossolani o siste matici che l operatore termoflussimetrico deve ben conoscere ed evitare Endoscopia L indagine con video endos
25. state innalzate ro buste torri e la popolazione poteva contare sull ostacolo rappresentato dalle rogge che circondavano e delimita vano l abitato la roggia Rio Serio Grande sul lato nord est e la roggia Serio Nuova su quello nord ovest Edifici fortificati stongarde proteggevano tutti gli accessi L ing Elia Fornoni in Le vicinie cittadine osserva che in corrispondenza dell edificio del Maglio del Rame sulla Interno di via Borgo Santa Caterina Tole strada per San Fermo esisteva lt una casa munita di torre e di portone che evidentemente veniva chiuso al ter mine del giorno e in tutte le occasioni di pericolo Le origini del borgo ci portano molto indietro nel tempo Quando la citt era ancora chiusa dentro le sue mura pri mitive altro non era che un vicus uno dei primi grumi di casupole sparsi tra i boschi che coprivano il territorio dell attuale Bergamo bassa Se fu zona di transito commerciale l antico vico fu anche uno dei primi borghi ad ospitare attivit lavorative Vi si insediarono forse per la presenza di vicini boschi che fornivano la legna neces saria per i forni oppure per l esistenza di banchi di buona argilla dei fabbricanti di laterizi terrajuoli come li chia ma l ing Fornoni in Bergamo ai tempi di Sant Alessan dro La fortuna manifatturiera del borgo deriv tuttavia per buona parte dalla presenza di corsi d acqua naturali Morla e Tremana e dai canali c
26. tra landa e le sue colonie che mise in crisi l agricoltura e l industria artigiana A ci si aggiunsero le inon dazioni marine che distrussero le numerose dighe costruite a protezione degli insediamenti urbani Nel secolo XIX la ripresa economica favor sione urbana e il diffondersi dell agricoltura Con quest ultima si ebbe un ulteriore modifica del pa esaggio rurale dominato da campi rettangolari e stazioni di pompaggio azionate dalla macchina a vapore Lo sviluppo dell industria del vetro e del ferro inoltre incentiv la diffusione delle serre per la produzione di frutta e verdura Il paesaggio del secolo XX ha subito numerosi mu tamenti a causa della bonifica dell intensivo uso della terra e dell urbanizzazione ed stato soggetto a un incessante politica di pianificazione Acqua bonifica e pianificazione del territorio olandese II legame che intercorre tra uomo acqua e terra fondamentale per la comprensione della pianifi cazione territoriale olandese La lotta per la difesa delle terre dalle acque mette in evidenza gli scopi sociali della pianificazione territoriale figura 1 Fin dal Medioevo il popolo olandese ha costruito di ROADS AND DYKES iii iii ROADSIDE TREES x REDGER WS WOODS F ORCHARDS VILLAGES WATER Figura 2 Piano per le piantate del Polder Nord Est del 1948 Eoo ghe lungo il mare e argini lu
27. un cam panile da santuario campestre L impressione confer mata da una loggia al primo piano che richiama quelle degli edifici rurali della pianura dove si stendeva il grano ad asciugare Contrastava con tutto questo la bella se rie di archi appartenenti ad una loggia di cui nella fo tografia si vede una parte che girava attorno alla chiesa si tratta dei portici descritti dal Tassi contornandola sui lati a monte a sera e a mezzogiorno La loggia venne demolita per far posto al nuovo santuario che non ha pi da F 2 3 LU ao toa dall Da 4 mercatino al santuario dell Addolorata w Eoo nulla del disegno originale a partire dall orientamento della chiesa La facciata principale era rivolta infatti ad occidente mentre oggi essa guarda verso il borgo assumendo spazialmente la prospettiva della piazzet d accesso che voto del 1799 rivela gi esistente Dopo la trasformazione dell edificio venne rifatto nel 1898 anche il campanile Il santuario cos come appare nelle linee attuali fu inaugurato nel 1903 S oggi c ancora lo spettacolo dei fuochi artificiali il borgo illuminato da archi e festoni di lampadine ma niente eguaglia la grande sagra spettacolo del passato attesa dai ragazzini come momento unico irripetibile di t
28. 4 1 01 05 2044 13548 5 2481 1 FROMA 12 25 2010 15 25 42 35 01 07 20114 12 17 32 Tole LLA COOPERATIVA DALLA COOPERATIVA GEOMETRI GARANZIA CREDITO PROFESSIONALE GEOM GIANVITTORIO VITALI SCARL Sempre in crescita l attivit della Cooperativa La compagine sociale al 20 dicembre 2013 risulta essere composta da n 189 soci A tutto il 20 dicembre 2013 sono stati garantiti ai soci n 891 finanziamenti per l importo di 15 419 242 54 Considerato che oltre all offerta di garanzie per l accesso al credito dei geometri la Cooperativa da tempo organizza in collaborazione con il Collegio Geometri e Geometri Laureati di Bergamo corsi per la formazione professionale continua obbligatoria che l intendimento quello di praticare delle age volazioni per i propri associati che frequenteranno i futuri corsi il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 4 aprile 2008 visto lo Statuto ha delibe rato che per essere soci la quota di iscrizione di 25 82 La quota sociale di 5165 Per poter accedere alle operazioni finanziarie che consistono in Prestiti finalizzati all esercizio della attivit pro fessionale importo massimo 36 151 00 durata massima 3 anni Mutui ipotecari finalizzati all acquisto di immo bile per l attivit professionale importo massi mo 103 291 00 durata massima 5 anni L ammortamento dei prestiti o dei
29. Direttore Pietro Giovanni Persico COLLEGIO Riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente diagnostica strumentale e riconversione con particolare attenzione al comfort abitativo Geom Gianpaolo Amedeo Maffi Ing Alex Setolini Ing Renzo Sonzogni DALLA COOPERATIVA Dalla Cooperativa Geometri garanzia credito professionale Geom Gianvittorio Vitali S c a r l SICUREZZA 19 Progetto del sistema anticaduta dall alto STORIE DI COPERTINA 28 Santa Caterina il borgo d oro PROVINCIA DI BERGAMO 36 Corsi d acqua e aree di sponda per un progetto di valorizzazione seconda parte COSTRUTTORI DI IDEE 51 Cultura creativa sperimentale Geom Alessandro Leghi ARTE E CULTURA 6 Carmelo Carminati il Geometra Poeta IN COPERTINA Mario Jannucci II Santuario dell Addolorata china e acquerello ORGANO TRIMESTRALE DEL COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Segretario di redazione Massimiliano Russo Redazione Fax 035 320316 COMMISSIONE STAMPA Roberto Baggi Giovanni Bolis Alberto Maffi Luciano Mocchi Giovanni Re dell estensore non impegnando di conseguenza la responsabilit della Direzione consentita la riproduzione degli articoli citando la fonte PUBBLICIT OEPI Verona piazza Cittadella 9 Tel 045 596036 Fax 045 8001490 Autorizzazione del Tribunale di Bergamo n 13 del 15 07 1972 Sped in abbonamento postale 70 DCB Bergamo CO
30. Documento Preliminare di Piano accompagnato da due ulteriori elaborati il Quadro Conoscitivo e la Valutazione Preliminare di Sostenibilit Ambientale e Territoriale VALSAT che rappresentano la pro posta aperta sulla quale aprire un confronto con gli enti di gestione del territorio Questi documenti sono la base per la discussione in Conferenza di Pianificazione sede di confronto tra Provincia Re 36 gione Associazioni ed Unioni di Comuni singole municipalit ed altri enti invitati per l elaborazione di una visione condivisa delle dinamiche che carat terizzano il territorio La lettura del territorio strutturata secondo le in dicazioni della stessa L r 20 2000 Relativamente a tali indicazioni sono stati approfonditi i temi a sca la sovracomunale con il seguente schema e Sistema economico sociale e demografico e Sistema naturale e ambientale e Sistema insediativo morfologia ed evoluzione sistema insediativo storico attrezzature e spazi collettivi ambiti specializzati per le attivit pro duttive poli funzionali attivit commerciali si stema degli impianti e delle reti tecnologiche sistema della mobilit trasporto pubblico e pri vato sistema del territorio rurale componente produttiva paesaggistica periurbana Nell analisi dei fenomeni che interessano il territo rio bolognese particolare attenzione si dedicata all analisi della dispersione insediativa Si ragio nato infatti n
31. Esistono fallimenti e conflitti Ogni volta che viene concentrato troppo potere a livello cen trale la pianificazione diventa troppo rigida d altra parte le decisioni di concedere maggiori controlli pianificatori alle comunit locali hanno condotto a gravosi problemi e ritardi rispetto al progetto di attrezzature come le infrastrutture nazionali Con cludendo anche in questo paese cos avanzato in termini di pianificazione fluviale l attenzione verso i problemi ambientali un compito gravoso e ancora molto da imparare nella risoluzione degli interessi conflittuali Gloria Pungetti Universit di Reading UK Dipartimento Paesaggio Riferimenti bibliografici Pungetti G 1991 Acqua Ambiente Pae saggio Pianificazione olandese e italiana a raffronto Bologna FORNITURA E POSA STRUTTURE IN LEGNO c24U60 Adrara S Rocco BLG Loc Segrone Alto 5 Tel e Fax 035 933 Dplegno it delsaproject tiscali it OSTRUTTORI DI IDEE Geom Alessandro Leghi CULTURA CREATIVA SPERIMENTALE La redazione propone quanto elaborato dal Geom ALESSANDRO LEGHI per ogni considerazione e informativa contattare lo stesso alessandro leghi virgilio it Di attivit inerente al mio titolo di studio ho fatto ben poco anche se ho superato gli esami di stato nel 1993 In compenso nel tempo libero mi sono dato da fare nel campo dell energia inventandomi un nuovo modo di accoppiare ciascun motore col ris
32. MITATO REDAZIONALE Direttore responsabile Pietro Giovanni Persico Ennio Ardemagni Mattia Cattaneo Claudio info oepipubblicita it Facagni Patrizio Magni Gli articoli di carattere redazionale sono sottoposti all approvazione del Consiglio Il materiale inviato per la pubblicazione trattenuto anche se non pubblicato viene sottoposto all esame del Comitato di Redazione le opinioni eventualmente in esso espresse rispecchiano il pensiero REALIZZAZIONE GRAFICA Grafica amp Arte Silvia Boni 24128 Bergamo Via Francesco Coghetti 108 Tel 035 255014 www graficaearte it info graficaearte it STAMPA PressR3 a cura e per conto di Grafica amp Arte LLA PRESIDENZA Geom Renato Ferrari L uomo ragionevole si adatta al mondo l irragionevole insiste nel tentar di adattar il mondo a s Quindi ogni progresso dipende dall uomo irragionevole George Bernard Shaw nuovo anno cominciato e che tempo fa L Piove a bassa quota e nevica ad alta quota La meteorologia in que sto periodo non nostra amica e continua un tempo perturbato che rende meno il giorno Guardiamo il cielo e lo vediamo nuvoloso conti nuiamo a sorridere perch sappiamo che sopra le nuvole c il sole S proprio il sole che alla fine rasserena l animo e ci render pi felici Il nuovo anno cominciato e che ne sar del nostro lavoro Per analogia a quanto sopra sul nostro lavoro piove a bassa quota e nevica
33. N PROGETTO DI VALORIZZAZIONE SECONDA PARTE DALLA PIANIFICAZIONE DI SETTORE ALLA PIANIFICAZIONE INTEGRATA PER AMBITI FLUVIALI L esperienza del piano territoriale di coordinamento della Provincia di Bologna Il Piano Territoriale di Coordinamento Provincia le della Provincia di Bologna si forma in un nuovo contesto normativo relativo alla pianificazione a rea vasta e al ruolo della Provincia Il Decreto legislativo 267 2000 Testo Unico degli Enti locali affida al Piano Territoriale di Coordina mento Provinciale il compito di indicare le diverse destinazioni del territorio in relazione alla preva lente vocazione delle sue parti la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle prin cipali linee di comunicazione i parchi e le riserve naturali le linee d intervento per il sistema idrico idrogeologico ed idraulico forestale La legge regionale Emilia Romagna 20 2000 Disci plina generale sulla tutela e l uso del territorio ne specifica ulteriormente i compiti Per il legislatore regionale il PTCP deve definire l assetto del territo rio con riferimento agli interessi sovracomunali in dirizzare e coordinare la pianificazione urbanistica comunale articolare sul territorio le linee di azione della programmazione regionale sottoporre a verifi ca e raccordare le politiche settoriali della Provincia Il procedimento di discussione e approvazione del PTCP prevede che la Provincia elabori e adotti un
34. ONE CON PARTICOLARE ATTENZIONE AL COMFORT ABITATIVO Nel presente articolo verr riportata una rapida pa noramica delle possibilit di indagine offerte dalla strumentazione diagnostica in relazione alle temati che energetiche ed alle problematiche ad essa con nesse in particolare correlate ad aspetti di comfort abitativo sensazione di caldo e freddo formazione di muffe etc Di seguito verranno descritti alcuni tra i pi utilizza ti metodi strumentali utili alla diagnosi energetica e connesse problematiche di un edificio esistente Termoflussimetria Il parametro quantitativo che identifica numerica mente l isolamento termico offerto dalle strutture prende il nome di Trasmittanza Termica Esso si misura in W mqK Watt metroquadrato x grado Kelvin Come evidente dall unit di misura la trasmittanza termica rappresenta il Flusso Termico misurato in Watt che attraversa un metro quadrato di superfi quando tra l interno e l esterno una differen za di temperatura di grado Kelvin figura 1 Conoscendo il valore della trasmittanza termica possibile calcolare in modo preciso le dispersio ni di calore in uscita dall involucro dell edificio e quindi l energia termica dispersa nel periodo di tempo considerato Si tratta sintetizzando molto di buona parte dell e nergia che l impianto di riscaldamento deve i fornire all edificio per mantenere la temperatura adeguata negli ambienti interni Ci
35. a turbina secondo la presente invenzione le figure 7a e 7b mostrano delle viste prospet tiva frontale di una realizzazione pratica della turbina della figura 5 le figure 8a e 8b mostrano delle viste prospet tiva frontale di una realizzazione pratica della turbina della figura 6 la figura 9 mostra una vista schematica laterale di un ulteriore variante della turbina secondo la presente invenzione e la figura 10 mostra una vista in prospettiva fron tale un altra variante della turbina secondo la presente invenzione e la figura 11 mostra una schematizzazione del principio fisico di riferimento e le figure 12a e 120 rappresentano il prototipo sul quale stato riscontrato il principio fisico da un punto di vista meccanico di funzionamento su cui si basa la presente invenzione Con riferimento dapprima alla figura 1 si descrive ranno brevemente i principi fisici che stanno alla base della turbina inventiva 52 Facendo quindi in particolare riferimento alla figu ra 1 possibile notare una classica macina mossa da un elemento di spinta per esempio un asino nella quale sono indicate vettorialmente la com ponente forza F al piede dello zoccolo e la componente forza al piede della macina tenendo conto che l asino spinge la barra ad una distanza D dal fulcro e la macina viene spinta ad una distanza per i gt 1 dal fulcro stesso L asino si muove quindi con una
36. a 65 da notare che anche la temperatura dell aria simultaneamente misurata molto bassa nonostante l impianto di riscaldamento sia attivo durante il periodo di acquisizione come dimostrano il data logger installato a fianco del ter mostato figura 22 e il diagramma relativo figura 24 16 ti mon sempre efficace pur se eseguita o tramite la ventilazione meccanizzata e automatica nota come ossia Ventilazione Meccanica Controllata In conclusione possiamo affermare che la diagnosi energetica degli edifici di fatto un attivit complessa che richiede un approfondimento tecnico ed una co noscenza a 360 dei fenomeni fisici e termodinamici propri degli edifici solo attraverso l utilizzo di speci fica strumentazione possibile approfondire in modo completo tali aspetti consentendo analisi che lascino pochi margini di incertezza e permettano risoluzioni attente e definitive 0 mm w 2 m w TERE SIE TEEF 440 I FEME CR LO VESTE CE 25 23 Q ESE iI 55 24 42 48 7 224011 1 iA ks ia re RAe Ea Prem Piramidi lp Figure 23 e 24 45 75 37 42 45 39 87 48 37 mon Pr T 13 28 2010 42 1 0 MH 41 01 3041 14 12 2144 04 13 2344 418 432 2401 4 34 44 248
37. anno citati almeno il pittore Giovanni Pezzotta e lo scultore Giuseppe Siccardi Ma il suo figlio pi illustre sicuramente l ing Luigi Angelini artista studioso ricer catore e valorizzatore del patrimonio storico artistico culturale della terra bergamasca La sua casa era a destra salendo quasi di fronte alla parrocchiale Oggi forse pi facile ripercorrere il borgo seguendo l i tinerario dei ricordi che voler leggervi una identit che appartiene al passato piuttosto che ai tempi attuali Mol to cambiato con profonde trasformazioni avvenute soprattutto negli ultimi anni La spinta della nuova citt si incuneata prepotentemente nel tratto terminale del borgo tra il Santuario e l incrocio con le vie Corridoni Suardi Un cambiamento inevitabile ma che forse si sa rebbe potuto contenere e adattare alla realt del borgo senza spinte distruttive Perch dopo anni di elogi per l urbanistica ultramoderna e razionale ma studiata uni camente a tavolino si finito col dover ammettere che l anima della citt la dimensione per poter vivere secon do una misura umana risiede ancora nel vecchio tessuto di case che si sono a poco a poco adattate all uomo e l uomo ad esse Senza nessun contrasto Testo tratto dal volume borghi di Bergamo di Pino Capelli ni e Renato Ravanelli acquerelli di Mario Jannucci Grafica amp Arte 1984 w Tole OVINCIA DI BERGAMO CORSI D ACQUA E AREE DI SPONDA PER U
38. arit che vorrei vedere frati affogare in brodaglia il brodo che date poveri mezzod LA BRODAGLIA DEL CONVENTO 64 Fu ai tempi d inquisizione zelante frate che l unzione sole a tenere di bei fiorini per liberar dal foco i fiorentini Quand ei sentiva odor di quelli lanciava alle calcagna i fraticelli fino a quando il malcapitato se non morto era spennato Capit che un ricco messere buon vino avea in cantiere ma ebbe il malsano ardire di mandar a farsi benedire l astemio vil papa inquisitore perci fu d esso gran peccatore Ei tosto crociato fu in giallo per non aver dato senza fallo di fiorini una tirata borsa che del fuoco levasse la morsa per pi pena in aggiunta sua pravit ancor fu punta che alla messa ogni mattina recarsi dovea in quella marsina Eran uso donar i frati ogni d brodo ai poveri sul mezzod Il che costui vide spesso fare ognor che al convento solea passare Or gli avvenne na buona volta sotto al pulpito testa raccolta udir il buon frate predicare Al cento prende chi sa donare Ben lo ricord Messer Andreuccio che proprio non era un ciuccio Passando un d dal convento chiesegli il Prior Qual buon vento Al che rispose l astuto messere Caro abate se pur le mie preghiere avran come dite dall uno al cento certo ne sarei arcicontento vedrei frati affogar in brodaglia tan
39. cato sviluppo di un progetto in fase pro gettuale pu creare notevoli difficolt nella fase esecutiva dell installazione con un aumento na turale dei costi 2 I progetti per gli edifici esistenti dove non si hanno adeguate informazioni di tipo strutturale comportano obbligatoriamente un rilievo tecni co approfondito al fine di stabilirne la resistenza strutturale che deve supportare le sollecitazioni trasmesse dalle varie tipologie di dispositivi di ancoraggio scelti 3 La mancanza o l errata indicazione delle azioni vincolari trasmesse dagli elementi di fissaggio alla struttura non permettono al tecnico di pro gettare o verificare la resistenza della struttura a cui verr fatta l applicazione 4 La scelta del tipo di dispositivo di ancoraggio non pu essere influenzata esclusivamente dai costi 5 L aspetto architettonico ha una sua rilevante im portanza nella scelta della tipologia dei disposi tivi di ancoraggio ma resta sempre e comunque una scelta a posteriori 6 Un progettista seppur professionista e attento spesso responsabile delle procedure tenuto ad assumersi una responsabilit elevata in materia di sicurezza quindi sarebbe indispensabile una qualifica ben definita un protocollo da seguire 7 La mancanza di uniformit di simboli identifica tivi degli elaborati grafici REQUISITI GENERALI SELEZIONE DEI SISTEMI DI ARRESTO CADUTA I sistemi di arresto caduta comprendono un imbra catura per il
40. coli fulcro della vita del borgo e ancor oggi cuore della sua vita negli aspetti pi genuini e popolari L argomento ci spinge a narrare pi diffusamente attorno alle vicende del santuario della Beata Vergine Addolorata ma comunemente chiamato dell Addolorata con una pi puntuale identificazione di Borgo Santa Caterina Il 18 agosto di ogni anno si svolge nel borgo una festa re ligiosa e di popolo chiamata anche dell Apparizione con la quale viene ricordato il portentoso evento che spinse 30 ad innalzare il santuario La partecipazione degli abitanti del rione cui si aggiungono quelli di altri quartieri della citt e fedeli delle valli molto intensa a conferma dei legami esistenti tra la popolazione e il santuario Legami di fede di tradizione di una infinit di preghiere e di sup pliche di cui ex voto e folla nel giorno della festa sono l aspetto pi evidente ma non l unico La devozione di cui oggetto il santuario trae origine da un miracoloso episodio che riguard un affresco raffigurante la Ma donna con Ges morto tra le braccia dipinto nel 1588 per altri si tratta del 1597 da Giacomo Anselmi sul muro di un edificio Cos scrive era il 18 agosto 1602 l an tico cronista La Santa Imagine di Maria Vergine dello Spasimo nel Borgo di S Cattarina che gi fu dipinta il 27 luglio 1597 da Gio Giacomo Anselmi Pittore cominci in questo giorno a rendersi ne prodigi e miracoli stupo rosa indi c
41. copio permette di visua lizzare l interno di fori o fessure di strutture altri menti non accessibili ad occhio nudo Figura 6 no una struttura pareti solai coperture vespai etc e verificare la presenza di intercapedini d aria e lo stato dei materiali all interno e verificare la presenza di condense e ristagni d acqua in intercapedini e vespai e verificare presenza di fessure o difformit in tu bazioni canali etc quindi possibile conoscendo gli strati che com pongono la struttura calcolare con adeguata preci sione la trasmittanza termica degli elementi di in volucro e approntare una corretta scelta del tipo e degli spessori di isolante termico per la successiva riqualificazione energetica dell edificio Progettazione energetica Di seguito si riportano alcuni aspetti termofisici spesso sottovalutati ma comunque di fondamentale importanza per ottenere edifici di elevato comfort con la minimizzazione dei consumi energetici Isolamento termico delle strutture e comfort invernale esperienza comune che esporsi dinanzi ad un fuoco acceso o un caminetto generi una sensazio ne di calore Questo avviene poich tra le diverse modalit di trasmissione del calore che la fisica ci insegna ve ne una che permette lo scambio ter mico a distanza tecnicamente chiamata temperatura operativa op pure temperatura operante denominata non dipende esclusivamente dalla tempera
42. corpo e un sistema di collegamento raccordabile ad un punto di ancoraggio sicuro Un sistema di arresto caduta deve essere costituito da componenti ed elementi compatibili fra di loro Essi devono essere progettati fabbricati ed utilizzati in modo tale che la forza frenante non raggiunga la soglia in sopravvengono lesioni corporali sull utilizzatore si determina l apertura o la rottura di un compo nente del DPI con conseguente caduta dell uti lizzatore e il dislivello di caduta libera dell utilizzatore sia il minore possibile la prevista traiettoria del corpo dell utilizzatore durante la caduta sia tale da evitare impatti con tro qualsiasi ostacolo la posizione finale del corpo posizione di atte sa permetta all utilizzatore di raggiungere au tonomamente un luogo sicuro o di attendere i soccorsi senza ulteriori rischi gli elementi costituenti l imbracatura siano tali da non causare strangolamenti o limitare la cir colazione sanguigna Caduta libera punto di ancoraggio posizionato in basso altezza piede Caduta libera con punto di ancoraggio posizionato al di sopra del capo Rischi derivanti in conseguenza di una caduta e Spazio libero di caduta in sicurezza e Effetto pendolo e oscillazione e Cadute oltre un bordo a spigolo vivo e Sollecitazione a carichi dinamici agli organi in terni e Piano di emergenza per il recupero Aspetti pratici operativi deluso dei
43. critte una prima miglioria che la turbina 1 secondo questa invenzione presenta di tipo meccanico in quanto essa comprende inoltre alme no un primo riduttore RM preferibilmente di tipo meccanico interposto tra il motore M e la rispettiva puleggia ed almeno un secondo riduttore RM preferibilmente di tipo meccanico interposto tra almeno un mezzo fornitore di potenza A per esem pio alternatore e la rispettiva puleggia P Se i due riduttori RM hanno lo stesso coefficiente di ri duzione lo spostamento angolare s del motore 54 M lo stesso dello spostamento angolare dell alter natore A L utilit di questi riduttori RM fondamentale perch consente di ridurre notevolmente lo spo stamento angolare s del motore M e dell alterna tore A riducendo cos le sollecitazioni meccaniche della turbina 1 inoltre con i riduttori RM si possono ridurre notevolmente le dimensioni della turbina 1 stessa L uso dei riduttori RM porta ad un altra considerevole miglioria nell ambito dei rendimenti della stessa infatti sfasando coefficienti di riduzione fra il primo riduttore RM cooperante con il motore M e il secondo riduttore coope rante con l alternatore A ed in particolare se il se condo riduttore RM ha un coefficiente di riduzio ne maggiore di quello del primo riduttore RM ad uno spostamento angolare al secondo del motore M corrisponder uno spostamento ang
44. determinata frequenza dei passi e quindi con una sua rad s la maci na viene spinta con un suo spostamento angolare Rpm rad s La relazione quindi che lega l equilibrio di potenze rispetto al fulcro la seguente Rad Rad D xDx Q F xb x 5 5 i Fxbx dove b la lunghezza della gamba dell asino b il raggio della macina Q lo spostamento ango lare dell asino e della macina rispetto al fulcro La componente Q si semplifica e non se ne tiene pi conto nelle formule successive Dalla precedente si ottiene che F Ossia la potenza che muove la macina uguale a quella dell asino moltiplicata per i Sostituendo alla macina altri asini di uguale potenza di quello spingente si ottiene quanto mostrato nella figura 2 nella quale un asino a d 3 spinge 3 asini di ugua le potenza allo spingente come si vedr in seguito con maggior dettaglio uno di questi nella turbina perfezionata servir ad alimentare l asino di spinta e gli altri due forniranno potenza da destinare ad altro lavoro sotto qualsiasi forma Lavoro e quindi potenza realizzata a costi bassissimi e senza alcun impatto ambientale Nella figura 3 rappresentata una in ver sione elettrica secondo uno schema della tecnica nota composta da una barra B incernierata in un fulcro F in una estremit della barra B essendo fis sato un motore M per esempio elettrico e nell altra estremit lato pi c
45. diante Se la temperatura dell aria interna viene alzata ri spetto ai 20 C standard ne consegue un aumento del gradiente termico tra interno ed esterno con successivo aumento delle dispersioni proporzionali ad esso Siccome le dispersioni termiche vengono calcola te come prodotto della Trasmittanza termica del le strutture di involucro denominata U x disperdente di competenza A x la Differenza di temperatura tra interno 01 ed esterno ovvero U x A x i si evince che a parit di altre con dizioni A a seguito della modificazione in aumento della temperatura dell aria interna 01 si ottiene un incremento delle dispersioni termiche L incremento non risulta trascurabile e varia per 1 nostri climi approssimativamente intorno al 5 10 Infatti 1 C di aumento su un delta di 20 C gradiente termico tra interno ed esterno gt 1 20 0 05 5 in pi di dispersione lo stesso aumento di 1 C su un delta di 10 C risulta pari a 1 10 0 10 10 1 E i i wm ino AS s di n 02110 41 m TE Comfort estivo e strutture di involucro A seguito della entrata in vigore della certificazione energetica degli edifici soprattut
46. difici del borgo all interno del muro erano consi derati suburbium gli altri no Cessato l uso militare le Muraine svolsero funzione di cinta dazia ria fino all inizio del Novecento Un cancello sbarrava l ingresso alla via S Caterina e di sera ve niva accuratamente chiuso dalle guardie daziarie Sul ponte c era un casello per entrare in citt con le merci gli abitanti del bor go dovevano pagare la tassa La gabella cess nel 1902 quando con solenne dichiara zione il consiglio comunale ne vot la fine e con essa la demolizione della barriera Prima ancora nei tempi antichi l isolamento del borgo era molto pi evidente Nel caso di scorreria nemica gli 14 a sa L 2 La Torre del Galgario abitanti avrebbero dovuto cavarsela da soli Mai si pen s di prolungare il muro nemmeno in occasione dei vari lavori di miglioramento difensivo fino a comprendere l intero borgo Motivi economici senza dubbio ma pi egoisticamente si pensava forse che l eventuale ne mico si sarebbe abbandonato al saccheggio delle case fuori le mura e soddisfatto del bottino avrebbe potuto accontentarsi rinunciando ad assaltare la citt Gli abi tanti di S Caterina poterono dormire sonni abbastanza tranquilli solo dopo il dominio veneto quando la situa zione sul territorio bergamasco mut sensibilmente Tuttavia il borgo poteva contare su un proprio sistema difensivo Nei punti strategici erano
47. e si hanno con oggetti ad alta temperatura La stessa cosa avverrebbe se di fronte a noi vi fosse ro superfici fredde In quest ultimo caso saremmo a cedere calore per irraggiamento alla superficie e quindi percepire una sensazione di freddo perdita di calore Si capi sce quindi che la sensazione di temperatura percepi ta dagli esseri umani all interno degli ambienti di vita A titolo di esempio riportiamo due misurazioni del la temperatura dell aria e della superficie interna di pareti isolate e non isolate figura 7 evidente come la temperatura della superficie interna della parete isolata sia molto prossima alla temperatura dell aria con differenze di circa 0 0 5 C mentre nella parete non isolata si arrivi a differenze anche superiori a 2 C A parit di temperatura dell aria interna la tempe ratura percepita in un ambiente con strutture poco isolate risulta inferiore rispetto ad ambienti con strutture ben isolate con conseguente discomfort Tole abitativo e possibile percezione della sensazione di freddo Come si correla ci con il risparmio energetico Poich gli utilizzatori gradiscono condizioni di comfort ovvero con temperature percepite To indi cativamente intorno a 20 C in edifici con struttu re poco isolate e pareti fredde essi tenderanno regolare gli impianti per ottenere una temperatura dell aria interna pi elevata per compensare la bas sa temperatura ra
48. e un cospicuo flusso di calore in inverno sar uscente in estate spesso entrante ossia una differenza di temperatura tra ambiente interno ed esterno meglio se DT 10 C ci devono essere condizioni atmosferiche favorevoli ossia assenza di precipitazioni assenza di soleggia mento diretto dell oggetto ripreso la termocamera misurerebbe l energia assorbita dal sole e non quella che attraversa l involucro dall interno verso l esterno assenza di vento l azione dell aria sull oggetto caldo ne provoca l abbassamento di temperatura quindi la termocamera misurerebbe un valore inferiore della sua temperatura rispetto a quello che ha in realt La termografia applicata al building un ottimo me pu provocare seri danni alla struttura Sfruttan do il comportamento fisico dei soggetti in gioco l acqua ha una sua ben precisa conduttivit e capacit termica diversa rispetto ai materiali da costruzione possibile comprendere il fenome no meglio di quanto gi non si possa fare con l immagine in campo visibile dalla lettura dell im magine termica figura 140 La rottura di una colonna di scarico posta all in terno di una parete esterna di facciata con con seguente fuoriuscita di liquido ben visibile in corrispondenza delle aree a colorazione blunera All interno del bagno i proprietari lamentavano la presenza di elevata umidit conseguenza della presenza di acqua e di abbassamento della tem
49. he derivati dal Serio pas sano adiacenti al borgo prima di attraversare la citt Comune aveva provveduto a munire l abitato di una serie di torri che lo proteggevano ai lati C era una torre verso ovest ai Baioni un altra verso est al Maglio del Rame una terza innalzata da Maria della Rovere nei pressi del luogo dove ora sorge il santuario dell Addolo rata Anzi si ritiene che un tempo il borgo fosse meno esteso e terminasse all altezza di questa torre che ne pro teggeva l estremit Un ex voto nel santuario dell Addolorata ricorda l in gresso nel borgo avvenuto il 14 aprile 1799 di truppe austro russe con i celebri Cosacchi Nel dipinto si vede uno scorcio della via all altezza del santuario Le case hanno la caratteristica loggia in legno che d sulla stra da al piano terreno porte e botteghe sono sbarrate nel timore dei saccheggi la gente guarda dalle finestre Al centro della via alcuni al galoppo e altri in sosta attorno alla colonna con la statua della Addolorata sono raffi gurati i Cosacchi dalle lunghe picche Dal balcone una donna fa il gesto di buttare verso di loro dei grossi pani La truppa pernott nel borgo ma come si annota con sollievo in un cartiglio al piede dell ex voto niuno soffr un minimo disturbo di guerra Scampati ai saccheggi e a tutti gli altri eccessi i buo ni borghigiani ne resero grazie con l ex voto appeso ad una parete del loro santuario per se
50. inale Guglielmo Longhi che lo fece costruire assieme a quello di S Spirito donandoli entrambi ai Celestini L ing Luigi Angelini che tra il 1937 e il 1938 restaur l intero complesso per adibirlo a orfanotrofio femminile com e ra sua consuetudine ha lasciato una pubblicazione nella quale oltre alle vicende del restauro ricostruita la sto ria della chiesa e del convento dedicato a S Nicol Scri ve l Angelini L edificio eretto fuori della citt dovette certo essere un umile costruzione se la parte certamente autentica del chiostrino si presenta tuttora nella sua ge nuinit originale con modestia di elementi architettonici e con fattura di molta semplicit nella forma dei pilastrini ottagonali a mattoni intonacati e negli archi di muratura senza ornamenti n sagomature Il convento sub una sorte comune ad altre istituzioni religiose cittadine Celestini l abbandonarono sul finire del 700 Prima della realizzazione della strada chiamata via Baioni che opera relativamente recente e del viale Giulio Cesare l unico collegamento tra la parte piana della citt e il Lazzaretto avveniva per un viottolo che si dipartiva dal Borgo S Caterina Il viottolo seguendo il percorso dell attuale via Celestini passava accanto alla monastero dei Celestini 34 en U aM Tue 1 1 34 7 i Interno di via dei Celest
51. ini chiesa dedicata S e poi superato un fosso rag giungeva l edificio che tanta parte ebbe al tempo della peste del 1630 E per questo luogo lontano perso nei campi tale doveva essere quando il 7 maggio 1504 ven ne posta la prima pietra dell edificio Ma come ac cadeva in passato e spesso accade ancor oggi una volta superato il pericolo la citt non si preoccup pi di tan to perch fosse portata a termine l opera alla quale era stato dato inizio con tanta pompa e ufficialit Quasi ot tant anni dopo come si premura di informare il sempre attentissimo Donato Calvi Bergamo ancora alle prese con il completamento del Lazzaretto Quasi in simmetria con il convento dei Celestini sull al tro lato del Borgo si trova il monastero di S Fermo Pure dai tratti agresti pure perduto un tempo tra i campi ma con le similitudini non c che da fermarsi qui perch ri spetto ai Celestini ebbe un origine e un destino del tutto diversi Si vuole che nel 1151 in questo luogo venne sco perta un arca contenente i corpi dei santi bergamaschi Fermo e Rustico martirizzati a Verona e del vescovo ve ronese San Procolo Nel 1156 il vescovo Gerardo vi fece costruire la prima chiesetta e quasi contemporanea mente veniva edificato un piccolo convento di monache Benedettine Pur nella sua solitudine a buona ragione il monastero entra a far parte della storia pi antica del borgo in quanto esso apparteneva in
52. ionali a combustione alimentate a prodotti petroliferi a carbone ad energia nucleare ecc Anzi si pu dire che anche l energia prodotta da fonti rinnovabili pur essendo fondamentale per l accensione delle turbine secondo la presente invenzione con il tem po potrebbe risultare non indispensabile Rivendicazioni 1 Turbina 1 comprendente una struttura di sup porto almeno un motore M sostenuto da detta struttura di supporto almeno un mezzo fornito re di potenza A almeno un albero AB o barra B rotante almeno una ruota fissa R collegata a detto motore M almeno una ruota di riduzione di potenza collegata a detto mezzo fornitore di potenza A caratterizzata dal fatto di compren dere inoltre almeno un primo riduttore RM in terposto tra detto motore e detta ruota fissa ed un secondo riduttore interposto tra detto mezzo di fornitura di potenza A e detta ruota di riduzione 2 Turbina 1 secondo la rivendicazione 1 caratte rizzata dal fatto che detta ruota fissa R colle gata a detto motore M tramite almeno una pri ma puleggia e detta ruota di riduzione collegata a detto mezzo fornitore di potenza A tramite almeno una seconda puleggia detto primo riduttore RM essendo interposto tra det to motore M e detta prima puleggia P e detto secondo riduttore RM essendo interposto tra detto mezzo di fornitura di potenza A e detta seconda puleggia P 3
53. ione dell ancoraggio max 1 75 m Lavoro su superfici di non facile Lunghezza del cordino max 2 m tutto deambulazione compreso esclusa l estensione dell eventuale Combinazioni di cordini e imbragature assorbitore di energia integrato Ancoraggio disossato 4 Altezza dell attacco dell imbracatura Sistema pratico e semplice per un corretto utilizzo il corpo rispetto al piede della persona e Addestramento formazione e informazione per min 15 m il corretto utilizzo del sistema agli operatori 5 Spazio libero residuo min 1 m 6 Freccia massima della linea di ancoraggio Spazio libero di caduta in sicurezza prevista dal fabbricante In un sistema di arresto caduta un elemento im 7 Scorrimento del cordino retrattile portante da valutare lo spazio libero di caduta in 8 Corsa del dispositivo anticaduta di tipo sicurezza sotto il sistema di arresto caduta neces guidato su linea di ancoraggio flessibile o sario a permettere una caduta senza che l utilizza rigida tore urti contro il suolo o altri ostacoli 9 Lunghezza del cordino del dispositivo Tale spazio libero dipende dal tipo di sistema di anticaduta di tipo guidato su linea di arresto caduta utilizzato ancoraggio flessibile o rigida inclusa l estensione dell eventuale assorbitore di Fattori di cui si deve tenere conto nel calcolo energia integrato nel cordino dello spazio libero di caduta 10 Distanza totale di arresto caduta massima flessione degli
54. iori elaborazioni per lo studio governativo sull area fluviale visione bidirezionale e diagonale faranno parte di quei settori che possono governar 51 autonomamente Il secondo obiettivo la salvaguardia delle zone ur bane e lo sviluppo delle facciate prospicienti il cor so d acqua La tematica rilevante in quanto investe sia il settore del restauro sia quello del laboratorio progettuale insieme a problematiche storiche cul turali e non ultimo visive collegate al modo di vedere espresso sopra Il terzo obiettivo lo sviluppo della ricreazione qua le elemento fondamentale sia per la societ che per l economia La societ olandese da molti anni alla ricerca di spazi per poter svolgere attivit ricreati ve e di tempo libero magari vicine ad attrezzature sportive o preferibilmente a stretto contatto con la natura Una opportunit potrebbe anche qui deriva re dalla riconversione di alcune aree agricole in spa zi ricreativi o nella rizonizzazione delle aree rurali A causa della sua densa antropizzazione e indu strializzazione il distretto fluviale del Reno presen ta come si detto alti livelli di inquinamento an cor pi preoccupanti nel delta Tale responsabilit da attribuirsi anche alla gestione francese e tede sca delle acque del fiume Nel suo piccolo tratto di corso la Francia causa problemi sia di dislivello flu viale per generare elettricit sia di inquinamento A ques
55. ipo funzionante che stato realizzato e impiega to dall inventore per le misure energetiche mecca niche e sul quale si sono riscontrati i principi fisici finora descritti Dati tecnici Motore 230 400 V Potenza massima motore 1100 W Tole Rpm motore 1000 giri minuto Peso motore 150 n Frequenza di utilizzo motore 15 Hz Alimentazione motore da inverter con tensione 230 V e ad una frequenza di 15 Hz Potenza meccanica motore massima erogata 330 W Coppia meccanica caricata sull albero con za vorre avvitate e trascinata dal motore uguale a 700 nm Rpm albero turbina 26 giri minuto Potenza meccanica misurata e riferita all albero 1904 W Rendimento meccanico 1904 330 570 non ha caricato l albero della turbina fino allo stato limite per cui il rendimento meccani co sull albero molto pi elevato ma ha solo voluto dimostrare che sullo stesso la potenza meccanica del motore trasformata in energia cinetica viene moltiplicata Con queste misure gi i principi fisici su cui si basa l invenzione sono stati dimostrati possibile inoltre sperimentare anche le misure elet triche applicando al prototipo in corrispondenza dell albero turbina e tramite un adeguato riduttore un alternatore La turbina 1 secondo la presente invenzione pu ovviamente essere soggetta a numerose altre va rianti alla portata di un qualsiasi tecnico del settore Per esempio
56. landese verso il Mare del Nord copren dola di sabbia e ghiaia Le calotte glaciali formatesi durante le grandi glaciazioni hanno dato luogo nel loro bordo meridionale all interno della regione cen trale olandese a imponenti depositi morenici che hanno deviato il corso del fiume verso ovest Ricordando lo schema trasversale del sistema flu viale ci soffermeremo su pianura inondabile argini e pianura alluvionale del Reno olandese antico La prima zona era caratterizzata da formazioni di sabbia argilla e ghiaia la seconda da sabbia e la terza prevalentemente da argilla fluviale Per que sto motivo l urbanizzazione avveniva lungo gli ar gini che erano pure i luoghi pi sicuri mentre la pianura veniva utilizzata per l agricoltura Le aree inondabili servivano durante il periodo estivo per l escavazione o per il pascolo 5 Koblenz 4 Bonn 5 00 6 Rotterdam 50 100 Il processo naturale di esondazione dell intera pia nura alluvionale termin nel Medioevo Successiva mente l uomo intervenne con sempre pi frequenti costruzioni di dighe quindi a partire dalla fine del Medioevo che il paesaggio e l ambiente fluviale hanno subito i pi radicali mutamenti Nell antichit il paesaggio sia naturale che coltiva to si adattava all andamento del corso fluviale Suc cessivamente il terreno venne lottizzato seguendo schemi precisi parcelle squadrate nelle zone pi alte e parcelle a strisce perpendicolari ai
57. lazione per la latitudine del Comune di Bergamo Con diverse colorazioni superficiali esterne chiaro medio scuro risultano all interno valori di tempera tura superficiale pari a figura 10 Copertura gradazione cromatica chiara superficiale interna circa 35 C Tole Copertura gradazione cromatica media T superficiale interna circa 45 C Copertura gradazione cromatica scura T superficiale interna circa 55 C La Termografia a Infrarossi la scienza di acquisi zione e analisi di informazioni provenienti da dispo sitivi termici di rilevamento senza contatto Termografia significa scrittura con il calore pro prio come fotografia significa scrittura con la luce L immagine generata dal dispositivo termico di se guito denominato Termocamera figura 11 viene de finita termogramma o immagine termica Tutti gli oggetti si trovano ad una data temperatura sempre al di sopra dello 0 Assoluto ossia 0 K 273 15 C ne consegue che tutti emettono una radiazione termi ca ossia una forma di radiazione elettromagnetica La quantit di radiazione termica emessa da un cor po dipende in larga misura dal tipo di materiale in particolar modo da una caratteristica intrinseca di ogni materiale emissivit Termocamera dota ta di un sensore in grado di rilevare con precisione l Energia Termica Calore emessa dal corpo ripreso attraverso un algoritmo interno in base a
58. lla Legge di Stefan Bolzman l energia rilevata viene convertita in Temperatura Ad ogni punto rilevato pixel quindi associato un valore di temperatura che a sua volta rappresentato nell immagine attraverso una scala grafica colori arcobaleno scala di grigi bianco nero ecc L immagine termica si presenta appunto come un im 12 magine colorata che sempre associata ad una sca la di colore che ne consente la lettura In genere in una scala colorata si associano i colori bluviola a valori di temperatura pi bassi rispetto ai colori ros so arancio giallo che individuano le superfici poste a temperatura pi elevata La Termografia si applica al settore dell edilizia prin cipalmente nei casi seguenti Rilevamento di anomalie termiche dell involucro edilizio L involucro dell edificio corrisponde all insie me delle superfici che racchiudono gli ambienti occupati dalle persone in inverno tali ambienti sono riscaldati da un impianto termico e l involu cro disperde tale calore in estate si verifica inve isolata Porzione di parete non isolata ce che il flusso di calore sia spesso entrante ne gli ambienti che necessitano quindi di impianti che li raffreschino Acquisire l immagine termica dell involucro edilizio un efficace metodo comprenderne il funzionamento termico I di versi materiali reagiscono in modo differente alla conduzione del calore in modo proporzionale alla
59. m con assorbi tore di energia UNI 11158 7 3 1 CADUTA LIBERA LIMITATA Intervento dei sistemi di arresto entro i 0 60 m UNI 11158 73 2 CADUTA CONTENUTA Punto di ancoraggio in po sizione ottimale e DPI adeguato a contenere lo sci volamento o la caduta entro 0 6 m UNI 11158 73 3 Con questo tipo di nozioni si pu stabilire quale combinazione scegliere per identificare quali DPI a norma UNI EN 365 sono da utilizzare nelle varie operazioni di lavoro DIMENSIONAMENTO Esempio di un dimensionamento Riferimento commessa cantiere di Identificazione linea di acoraggio produttore 22 Esempio di caduta libera totalmente prevenuta modello linea Numero operatori in contemporanea 2 Dispositivi previsti per caduta CADUTA LIBERA Intervento dei dispositivi di arresto superiore a 0 6 m fino a 15 m 4m con assorbitore di energia UNI 11158 73 1 CADUTA LIBERA LIMITATA Intervento dei sistemi di arresto entro i 0 60 m UNI 11158 73 2 CADUTA CONTENUTA Punti di ancoraggio in posizione ottimale e DPI ade guato a contenere lo scivolamento o la caduta fino a 0 6 m UNI 11158 7 3 3 Il passaggio successivo al dimensionamento quel lo di verificare e calcolare le azioni vincolari tra smesse Le sollecitazioni meccaniche che agiscono sulla struttura ovvero forze e momenti concentrati o distribuiti Nel casto statico ovvero immaginando che la strut tura venga caricata in maniera quasi statica dallo stat
60. me quella descritta nella rivendicazione 1 Forme di realizzazione preferite e varianti non banali della presente invenzione formano l oggetto delle riven dicazioni dipendenti Risulter immediatamente ovvio che si potranno ap Tole a quanto descritto innumerevoli varianti modifiche per esempio relative a forma dimensioni disposizioni e parti con funzionalit equivalenti sen za discostarsi dal campo di protezione dell invenzio ne come appare dalle rivendicazioni allegate La presente invenzione verr meglio descritta da al cune forme preferite di realizzazione fornite a tito lo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni allegati nei quali la figura 1 mostra una vista schematica del prin cipio fondamentale su cui si basa la turbina dell invenzione la figura 2 mostra una vista schematica simile alla figura 1 applicata alla pratica della turbina inventiva la figura 3 mostra una vista schematica laterale di una forma di realizzazione di una turbina se condo la tecnica nota e figura 4 mostra una vista schematica laterale di una forma di realizzazione preferita della tur bina secondo la presente invenzione la figura 5 mostra una vista schematica dall alto di una forma di realizzazione preferita della tur bina secondo la presente invenzione e la figura 6 mostra una vista schematica dall alto di un altra forma di realizzazione preferita dell
61. mi fluviali in relazione agli obiettivi generali e specifici di valorizzazione e tutela ambientale al fine di costituire un unico quadro di riferimento conoscitivo e normativo dell assetto della rete idro grafica nel territorio provinciale 4 Attivit s sqa asa er sistema Qa funzionali commerciali P attivit produttive Sistema insediativo Sistema Sistema della VALSAT gt mobilit Sistema della qualit ambientale Sistema naturale Figura 1 Schema dei contenuti dell analisi del territorio e della valutazione della sostenibilit secondo la L r 20 2000 dell Emilia Romagna portanti criticit che il Piano Territoriale di Coordi namento Provinciale si trova a fronteggiare permanenza di situazioni di rischio idraulico e idrogeologico dei territori insediati e non 38 del territorio urbanizzato provinciale gra vante su aree fragili alta vulnerabilit e o alta permeabilit della falda acquifera degrado della risorsa idrica superficiale e sotter ranea aumento del fenomeno della subsidenza scarsa dotazione paesaggistica lungo i corsi d ac qua particolarmente in pianura dove l artificia lizzazione dei corsi d acqua e l uso del suolo attivit agricole fortemente produttive ha sacrifi cato nel tempo la presenza di vegetazione lungo i corsi d acqua Le politiche di tutela nel territorio fi
62. mici sempre stato una attivit importante La protezione contro le inondazioni sia marine che fluviali attraverso i secoli stata imperativa Ci ha richiesto sia sforzi coordinati nell impiantare argini e dighe rispettiva mente lungo i fiumi e lungo la costa che la proget tazione di sistemi artificiali intensivi di drenaggio Nello stesso tempo la situazione geografica della foce del fiume Reno forniva le basi per uno sviluppo economico dipendente in gran parte dal trasporto di merci via acqua Questa forse una delle ragioni per cui gli olandesi sono consci della necessit di uno sforzo comune e sono cresciuti abituati allin terferenza del governo sulle loro attivit quotidiane in maniera pi intensa rispetto ad altri paesi La legislazione relativa alla pianificazione este sa a livello di governo centrale cos come a livel lo regionale o locale I regolamenti sono rafforzati controllati e supportati da adeguati approvvigiona menti finanziari Una pianificazione di tipo specia lizzato stata attivata e sostenuta dalle esperienze di lungo periodo e rafforzata dall esistenza di isti tuti educativi e di ricerca che hanno perfezionato la conoscenza in campo teorico e metodologico e nell accortezza tecnica Ci non significa comun que che nella pianificazione olandese sia tutto ot timale Questo paese non pu vantarsi di avere un sistema di pianificazione esemplare efficace a tut ti i livelli
63. mutui avviene a rate costanti posticipate a tasso annuale privile giato in ragione dei diversi istituti convenzionati Bisogna essere soci oltre alla sottoscrizione della fideiussione personale 18 a favore della Cooperativa per l importo di 1 032 91 Alla Cooperativa per ogni operazione di finanzia mento sar dovuto Per le spese di commissione e gestione lo 0 50 dell importo richiesto con un minimo di 7746 da versarsi al momento della domanda di finan ziamento la costituzione del fondo rischi 11 dell im porto finanziato da versarsi anticipatamente al momento dell erogazione del finanziamento Istituti di credito convenzionati UBI Banca Popolare di Bergamo Credito Bergamasco Gruppo Banco Popolare BPM Banca Popolare di Milano Carire Intesa San Paolo Monte dei Paschi di Siena Deutsche Bank gi Banca Popolare di Lecco Per informazioni rivolgersi presso la sede della Coo perativa e del Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Bergamo via Bonomelli 13 Tel 035 320 308 Il Presidente Geom Pietro Giovanni Persico riceve previo appuntamento ICUREZZA PROGETTO DEL SISTEMA ANTICADUTA DALL ALTO Agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si intende per lavoro in quota attivit lavorativa che espone 1 lavoratore al rischio di caduta da una quo ta posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un pian
64. ngegno positivit hanno sempre spinto la natura dell uomo verso il nuovo adeguandosi alle diverse condizioni creando sempre un mondo migliore del passato Ma di chi la colpa del persistere di questo cielo turbolento Dell avvento dell euro Non voglio assolutamente fare discorsi politici ma voglio solamente ricor darvi due differenti affermazioni fatte al tempo della creazione dell euro Margaret Thatcher L euro un pericolo per la democrazia sar fatale per 1 paesi pi poveri Devaster le loro economie Romano Prodi Con l euro lavoreremo un giorno di meno guadagnando come se lavorassimo un giorno di pi Lascio a voi la riflessione conclusiva Certamente dobbiamo continuare il nostro cammino guardando sempre avanti contribuendo allo sviluppo sociale consapevoli del nostro sapere e continuando a mantenere alto il nostro livello di preparazione professionale che condizione principale per la difesa del nostro lavoro Le professioni tutte rappresentano un importantissimo fulcro di sviluppo sociale in quanto sono costituite da persone che costantemente hanno un diretto contatto con il cittadino Hanno importanza socio economica rilevan te perch vi ricordo che generano circa il 15 del PIL italiano Non credo che lo Stato metta in azione condizioni che minano questo im portante dato w Eoo LLA DIREZIONE ietro Giovanni Persico nno 2014 Nuova veste grafica per il Geometra Oro bico
65. ngo i fiumi ha regola rizzato il corso delle acque e collegato citt tra loro Nello stesso periodo si sono bonificate terre a fini agricoli e insediativi processo che si sviluppato principalmente nel secolo XVII Nel secolo XX i lavori pi importanti sono stati le bonifiche dello Zuiderzee e la costruzione delle dighe all interno del Progetto Delta La pianifica zione territoriale ha avuto un ruolo determinante in tutti questi progetti Basti pensare che fin dalla fine del secolo XVIII esisteva la Corporazione per la Gestione delle Acque mentre all inizio del secolo XX erano gi stati istituiti i piani di riaggregazione della propriet agricola ed era gi stata approvata la Legge sulla casa Con la ricostruzione dopo la seconda guerra mon ROADS AND DYKES ROADSIDE TREES f HEDGEROWS WOODS diale in Olanda si sono approntati piani a livello sia nazionale che regionale riguardanti non solo la pianificazione territoriale ma anche quella sociale Negli ultimi decenni la societ olandese ha dovu to fare i conti con molti cambiamenti economici e sociali intesi a migliorare la produttivit a ridurre il costo del lavoro e a sviluppare i contatti interna zionali Legislazione e pianificazione paesistico ambientale nel contesto territoriale olandese Dalla politica di pianificazione territoriale e da quella agraria deriva la pianificazione paesisti co ambientale olandese Scopo della pia
66. nificazione territoriale quello di regolamentare l uso lo sviluppo e la gestione dei ORCHARDS VILLAGES WATER Figura 3 Paesaggio del Polder Nord Est nel 1979 44 Figura 4 Veduta a volo d uccello della situazione attuale per una porzione dell area di studio del progetto casco suoli sia agricoli sia urbani lo strumento pi si gnificativo la Legge sulla pianificazione territoria le del 1965 successivamente modificata nel 1985 in essa si riflette il sistema decentralizzato della societ olandese rivelando la priorit della societ sullo spazio La pianificazione agraria deve essere attenta alle nuove tecnologie e al loro impatto sulle aree rurali Gli strumenti pi importanti per tale regolamenta zione sono la Legge sullo sviluppo della terra del 1924 modificata nel 1985 la legge sul consolida mento della terra del 1954 e il Piano strutturale sul lo sviluppo della terra del 1981 Nel campo paesistico ambientale la pianificazione ha come obiettivo quello di assicurare che la ter ra venga protetta conservata e usata nella manie ra pi appropriata Ci implica un attenta gestione delle aree rurali in accordo con le loro qualit e ca ratteristiche intrinseche figure 2 e 3 Lo strumento pi rilevante il Rapporto relazione del 1985 che individua una connessione tra uso agricolo e risor se paesistico ambientali 7 e E PEPEE 1
67. no tutto a base di galline sollecita il re a domandare Solo queste si pu cacciare S Variopinte mai finte risponde la Marchesa LA MARCHESA DI MONFERRATO E IL RE DI FRANCIA Marchese di Monferrato a bella donna sposato famoso gonfaloniere e di chiesa cavaliere Lui in Francia diretto e quel Re al suo distretto con gran foga incontinente per sua moglie avvenente Manda un gruppo di suoi paggi con ricchi doni e messaggi e aspetta con gran tensione d appagarsi a profusione Di quello qual sia la brama corre veloce sua fama cos la saggia marchesa gli prepara la sorpresa Un gran pranzo succulento di carni e aromi un concento con vivande sopraffine tutto a base di galline Gustate ho le portate assai meno le trovate non vedendo altro arrivare a madama os domandare Sol galline qui si spaccia Manco un gallo fuor si caccia A questa antifona inviata la risposta pronto data Monsignor no Variopinte s Tutte uguali mai finte PS i os i i cr d de cant b 63 VI NOVELLA EMILIA Nel periodo medievale regnava l ipocrisia di molti religiosi libertini che pi della fede miravano ai fiorini e a godersi la bella vita Predicavano Pi dai in carit pi avrai nell al dil Un ricco messere passando dal convento fermato dal Priore che chiede Qual buon vento Risponde cos ricca la vostra c
68. nora attuate da strumenti di settore e sovraordinati e l esperienza di pianificazione della Provincia sono un impor tante riferimento per le proposte di tutela e riquali ficazione che il PTCP si prefigge Nello specifico il Piano Territoriale Paesistico Regio nale elaborato dalla Regione Emilia Romagna nel 1989 introduce prescrizioni indirizzi e direttive re lativamente agli alvei fluviali alle fasce di tutela alle zone di interesse paesaggistico ambientale alle zone di tutela naturalistica perseguendo l obiettivo di ga rantire la qualit la fruizione dell ambiente natu rale ed antropizzato salvaguardare le risorse terri toriali primarie individuare azioni per il ripristino e l integrazione dei valori paesistici ambientali Per il rischio idraulico e l assetto della rete idro Tole grafica il progetto di piano dell Autorit di Bacino del Reno Autorit di Bacino del Reno Progetto di Piano stralcio per l Assetto Idrogeologico 2001 sulla base degli studi idraulici condotti sulle aste prin cipali individua le aree ad elevata probabilit di inondazione cio inondabili con eventi con tempi di ritorno di 30 o 50 anni e le fasce di pertinenza come risultano combinando i criteri idraulico aree inondabili per eventi con tempo di ritorno di 200 anni morfologico i terrazzi direttamente connessi e naturalistico ambientale Un informazione di rilievo contenuta nel Piano Territoriale Infraregionale Pro
69. nte la realizzazione evidente che l area nel riquadro corrisponde ad un pilastro in c a avente spessore ole pari allo spessore della parete Il pilastro costituisce un grave ponte termico e non complicato preve dere che quello un punto dove si concentrano di spersioni elevate e temperature superficiali basse il pilastro risulta intonacato su entrambe le facce inter na ed esterna privo di isolamento termico Questa condizione porta il tecnico a ipotizzare che all interno dell ambiente camera da letto vi sia una eccessiva produzione di vapor d acqua Attraverso La diagnosi strumentale eseguita nel caso specifico in esame ha portato alle seguenti conclusioni la pre senza del ponte termico pilastro in necessita di una correzione attraverso la coibentazione termica cappotto esterno e il tasso di umidit da ridur re drasticamente attraverso la ventilazione dei locali L unico modo per eliminare il vapor d acqua quel lo di asportarlo dall ambiente attraverso il rinnovo dell aria del locale o tramite l apertura dei serramen Figure 18 19 20 Figure 21 e 22 l impiego di data logger figura 21 stato possibile memorizzare il tasso di U R il cui andamento ri portato nel grafico in figura 23 I valori di U R riscontrati sono molto elevati 85 95 un valore ben al di sopra di quello imposto dalla normativa al fine di verificare la formazione di con densa superficiale ossi
70. nti trascinate da motore e alternatore rispettive pulegge w Eoo V e V sono rispettivamente le velocit angolari di motore e alternatore I e I sono rispettivamente i momenti di inerzia del le masse rototraslanti di motore e alternatore Rpm e sono rispettivamente gli spostamenti angolari delle masse rototraslanti Introducendo nella formula precedente il fattore i di riduzione della turbina si ottiene che V Sostituendo si ottiene 2 122 Rpm 21 Rpm 2 2 2 2 Da questa formula si ottiene che m m x che perch comunque le energie cinetiche in gioco sono in funzione della velocit al quadrato per cui la potenza alternatore uguale a Potenza alternatore m x V x g mxi kaw Potenza motore x 1 dove g accelerazione di gravit Ci sta a dimostrare che l alternatore su una velo cit angolare ridotta V i per esprimere la stessa energia cinetica del motore che rototrasla esprime una potenza uguale a quella del motore moltiplica ta per i fattore di riduzione della turbina Facendo invece riferimento alla figura 4 possibile notare una prima realizzazione preferita della tur bina perfezionata 1 secondo la presente invenzione che presenta cos come 51 vedr in seguito diverse migliorie rispetto a quanto proposto dalle turbine della tecnica anteriore precedentemente descritte Partendo da una turbina avente le componenti so pra des
71. nzione delle attivi t ricreative compatibili e in funzione della com pensazione ecologica delle aree urbane 5 salvaguardia qualitativa e quantitativa delle ri sorse idriche superficiali 6 tendenziale eliminazione delle interferenze ne gative tra esigenze di funzionalit della rete idro grafica e pressione insediativa e infrastrutturale 7 diffusione negli insediamenti delle opere e de gli accorgimenti utili a garantire un pi gran de deflusso delle acque di pioggia verso la rete idrografica 8 riduzione della subsidenza mediante la limitazio ne del prelievo di risorsa idrica da falda e la limi tazione dell impermeabilizzazione del suolo nelle aree che contribuiscono alla ricarica della falda Inoltre il PTCP esprime l esigenza di promuovere progetti di tutela recupero e valorizzazione delle aree fluviali e perifluviali prioritariamente laddo ve queste intersecano o lambiscono i centri urbani e possono quindi assumere la valenza di aree di compensazione ecologica degli ambienti urbani e di dotazioni territoriali anche per finalit ricreative nonch dove possono assumere la valenza di unit funzionali della rete ecologica Le politiche relative alla tutela degli alvei fluviali e delle aree ad essi connesse sono 1 Individuazione salvaguardia e valorizzazione attraverso specifiche zonizzazioni e relative nor me delle aree di pertinenza fluviale in base alle caratteristiche morfologiche naturalistico
72. o alle sole tempera ture ma evidente la conseguente riduzione delle temperature interne ridotte Per una valutazione numerica occorrerebbe rilevare i flussi termici Altro aspetto importante il controllo congiunto dell ingresso di radiazione solare che nel periodo estivo contribuisce ad innalzare la tem peratura interna Tale parametro pu essere controllato mediante scherma ture esterne oppure mediante limpie go di vetri con valori di trasmittanza di energia solare bassi Tale obbligo per edifici nuovi in Re gione Lombardia per altro sancito dalla DGRL 8745 2008 Allo scopo si riporta un esempio di studio di diver se pellicole filtranti applicate a vetri esistenti di uguali caratteristiche per ridurre i carichi termici estivi sia con fine di miglioramento energetico sia per migliora mento del comfort termico per i lavoratori presenti negli ambienti Sono evidenti le diverse temperatu re delle vetrate da cui deriva una diversa tempera tura media radiante misurabile con globo termo metro figura 9 Altro aspetto di semplice controllo sarebbe la colora zione esterna degli edifici Di seguito una simulazio ne di come la colorazione esterna possa influire sul la temperatura interna superficiale degli ambienti L esempio relativo ad una struttura di copertura piana orizzontale costituita da un solaio in lateroce mento con coibentazione isolante a bassa massa vo lumica in una giornata estiva di massima inso
73. o iniziale allo stato finale si viene a creare un equilibrio statico con le reazioni vincolari che equi librano le forze sulla struttura La struttura stessa si deformer e in essa insorgeranno sforzi in risposta al carico esterno Il progettista potr quindi valutare il tipo di struttura cui verr fatta l applicazione La norma tecnica UNI EN 795 fornisce al tecnico delle indicazioni per quanto riguarda la residenza degli elementi portanti inseriti nella linea di forza della linea di ancoraggio flessibile per esempio pali di ancoraggio strutturale piastre portanti bulloni elementi di fissaggio ecc che fissano la linea di an coraggio alla struttura portante principale Detti elementi devono essere progettati in modo da resistere al doppio della forza generata dalla massi ma tensione generata alle estremit e sul supporto intermedio al momento dell arresto della caduta o del trattenimento I calcoli devono essere eseguiti da un TECNICO ABILITATO duare gli idonei elementi di fissaggio e le istruzioni di montaggio sulle corrispondenti strutture IMPORTANTE Il valore indicato come carico ammissibile nelle azioni vincolari relativo al carico massimo di eser cizio e quindi ci si dovr attenere alla norma ETAG dell ASSO FISSAGGI Il coefficiente di sicurezza quindi cambia rispetto alla UNI EN 795 passando a un coefficiente di sicu rezza maggiore Laddove non fosse possibile eseguire i calcoli o in contra
74. o stabile In questa fase il progettista pu individuare le carat teristiche della copertura e tipo di superficie e destinazione d uso e materiale con cui realizzata la struttura por tante Di seguito sono riportate le definizioni dei vari ter mini corredate da un breve commento Tipo di superficie Piana Rientrano in questa classe le coperture orizzontali o sub orizzontali con una pendenza in feriore od uguale al 5 a Falda Coperture inclinate caratterizzate da una pendenza superiore al 5 ed inferiore od uguale al 50 atta a convogliare l acqua verso gli scarichi Un Progettista in fase di progetto dovr tenere in considerazione alcuni aspetti fondamentali e Destinazione d uso della copertura e Frequenza e tipologia di interventi dimanutenzione e Nrdioperatori in contemporanea e Tipologia della struttura a cui va applicato il sistema anticaduta e Punto di accesso e Percorso e Transito in sicurezza su tutta la copertura Destinazione d Uso Calpestabile Copertura accessibile solo per le operazioni di manutenzione del manto o di mac chinari ed altri elementi antenne TV camini im pianti fotovoltaici pulizia gronde ecc FONTE nuove norme tecniche per le costruzioni Sovraccarico accidentale caratteristico 0 50 kN al mq e un carico concentrato di 1 20 verificare in funzione dell impronta Non Praticabile Copertura non praticabile non si pu camminare sopra per non altera
75. olare al se condo dell alternatore A ma la potenza di questo sar maggiorata di a per a gt 1 Il coefficiente a il rapporto fra il coefficiente di ri duzione alternatore coefficiente di riduzione moto re In questo modo la componente potenza dell al ternatore A aumenta del coefficiente a perch la formula vista precedentemente diventa la seguente Rad D X Sxa F xb x Potenza alternatore Potenza motore x ix a dove a coefficiente di riduzione alternatore coefficiente di riduzione motore In questo assetto la turbina 1 secondo la presente invenzione pu rendere anche pi del 30 rispetto alla turbina della tecnica nota mostrata nella figura 3 Nella figura 5 viene riproposta e schematizzata la turbina 1 secondo la presente invenzione vista dall alto essa quindi comprende una barra incer nierata e rotante intorno ad un fulcro F alle cui estremit sono collegati un motore M per esempio elettrico e un fornitore di potenza A per esempio un alternatore per semplicit sono rappresentate solo le rispettive pulegge con le rispettive coppie di forze Essa comprende inoltre la ruota fissa R su cui 51 impernia la puleggia del motore e una ruota fissa di riduzione R su cui si impernia la puleggia dell alternatore A Quando viene acceso il motore M lo stesso rototrasla e spinge in rototraslazione anche l alternatore A La riduzione di potenza per mette all alterna
76. on controllata sul cavo della linea sensibile 26 Effetto pendolo con scivolamento lungo il bordo STRUTTURE IN LEGNO Fi a Fano lt 40 il T 2 1 E 27 SANTA CATERINA IL BORGO D ORO Tra i borghi di Bergamo che sono andati distendendosi lungo i pendii e ai piedi del colle di Citt Alta il Borgo di Santa Caterina uno di quelli che meglio ha conservato le proprie caratteristiche Un tempo isolato tra i campi ora incapsulato nei nuovi quartieri ha mantenuto sia pure a fatica una sua fisionomia che gli consente di di stinguersi dalla distesa amorfa della periferia nata dalla cosiddetta espansione urbanistica L andamento del borgo segue l orografia del luogo Le due schiere di edifici dall aria modesta mantengono una uni formit e una unit fino all altez za del santuario Pi oltre recenti episodi edilizi hanno sconvolto la fisionomia della strada e l ordi to di cortili ed orti sostituiti ora da compatti condomini al cui interno sono rimaste solo pozze di cemento e di asfalto Un tempo la campagna si sten deva a lambire entrambi i lati del borgo Simmetricamente a est e a ovest due uniche costruzioni rompevano la distesa coltivata il piccolo monastero di San Fermo a est il Lazzaretto a ovest Ad essi si aggiunsero nella pri ma met di questo secolo altri due episodi edilizi il nucleo di case p
77. on sui dati relativi ai sessanta comu ni della provincia ma soprattutto sulle dinamiche di 228 centri e nuclei abitati che costituiscono i nodi reali della rete territoriale provinciale Tutte le analisi del territorio si sforzano di avere questi riferimenti dimensionali dalla lettura della disper sione insediativa a quella dell insediamento storico dall inventario delle attrezzature e degli spazi col lettivi alla selezione degli insediamenti specialistici multifunzionali commerciali e produttivi dalla do tazione di adeguati standard ecologico ambientali a quella di efficienti reti tecnologiche e di servizio Da questi studi si rilevato come negli ultimi de cenni nella Provincia di Bologna ma lo stesso acca de nel resto dei territori della pianura padana e pi in generale del centro Europa si registri un feno meno di dispersione insediativa con diminuzione della popolazione nei centri urbani principali e un incremento nei centri urbani minori e nel territorio extraurbano Un territorio cosi fortemente antropizzato sconta nelle interazioni fra sistema naturale e antropico numerosi conllitti In particolare relativamente alla rete idrografica e all assetto idrogeologico sono emerse alcune im Il PTCP ha fra i propri principali obiettivi quello di integrare e coordinare i diversi aspetti rischio idraulico valore ecologico e paesaggistico e i di versi strumenti che pianificano e interagiscono con i siste
78. oncorrendo alla devotione infinit di gente e successivamente fabbricatasi la chiesa che di presente viene detta la Madonna di S Cattarina Fu principio una stella che formando tre risplendenti lumi apparve nel bel mezzo giorno sopra e puoco discosto da detta immagi ne che era all hora sopra un muro dipinta Anzi essendo questa pittura in alcune parti guasta prodigiosamente si trov senza colori humani perfettamente reintegrata Moltissimi inspiritati fur liberati e altre segnalate gratie ne conseguirono miracoli si verificarono anche il gior no dopo 19 agosto L aspetto del santuario era molto diverso dall attuale Riferisce Francesco Maria Tassi nel suo Vite de pittori scultori e architetti bergamaschi che la chiesa fu fatta con vago e nobile disegno ammirabile partico larmente per li portici all intorno molto singolari per la fina architettura e per essere perfettamente lavorati e commessi Ridotta che fu a perfezione fu la divota pit tura con molta diligenza tagliata dal muro e con tutta solennit divozione trasportata posta sopra l altar maggiore ove va continuando a dispensare grazie a chi di vero cuore a lei ricorre Una fotografia del secolo scorso rivela quale fosse spetto della chiesa prima degli interventi eseguiti tra il 1885 e il 1887 che la mutarono radicalmente L immagi ne che se ne trae di un fabbricato rustico con un tetto in coppi ampio da cascinale e sormontato da
79. opolari di via Cairoli e lo stadio comunale La guerra il netto spartiacque tra due modi di vivere Cambia anche la citt la sua espansione nella zona di via Suardi avviene a scapito del grande rettangolo erboso della piazza d armi che nel giro di pochi anni scompare completamente lo stesso avviene anche per gli spazi compresi tra il borgo e il Laz zaretto La citt avvolge l edificio dove vennero curati colpiti dalla peste del 1630 e lo supera spingendosi in 28 ORIE DI COPERTINA direzione di Valtesse e delle pendici della Maresana Il quartiere Monterosso sorto all inizio come nucleo oltre la periferia urbana non pi un episodio isolato la citt lo ha raggiunto sotto l incalzare degli insediamenti Sia mo ormai alla copertura degli ultimi spazi ancora vuoti Mentre quarant anni fa da questo lato Bergamo finiva al complesso dei Celestini sul cui limite si interrompe va l asfalto delle strade adesso procedendo dal borgo si arriva fin sui pendii della Maresana senza pi trovare un solo prato Il verde quando c giardino pubblico ha perso tut ta la sua libert Se andiamo indietro nel tempo i confini del borgo si presentano molto precisi Non solo il corso del torrente Morla lo separava fisicamente dalla citt ma esi steva anche uno stacco urbano e amministrativo Di qua del Morla sul lato ove passa ora la via Cesare Battisti correva il muro di difesa quattrocentesco le Muraine Gli e
80. orto essendo fissato un fornito re di potenza A per esempio alternatore La puleg gia P del motore M ingrana scarica la sua potenza su una ruota fissa R corrispondente al solco dell a sino di spinta La puleggia dell alternatore A scarica invece la sua potenza su una ruota fissa di riduzione cor rispondente al solco macina Il motore M quando 51 accende rototrasla e sposta la barra di un an golo radiante s e spinge dall altro lato l alternato A sempre dello stesso spostamento angolare s A questo punto fondamentale stabilire la relazio ne fra le componenti forza della coppia motore F e la componente forza della coppia alternatore Per analogia con quanto visto precedentemente la formula che lega le componenti Forze diventa Fre D S S da cui si ottiene che F xb x 090 Rad si S S dove F componente forza della coppia puleggia motore b componente braccio della coppia puleggia mo tore Rad usi spostamento angolare puleggia motore D distanza dal fulcro della puleggia motore componente forza della coppia puleggia alterna tore componente braccio della coppia puleggia alter natore Rad spostamento angolare puleggia alternatore i coefficiente di riduzione della turbina valore nu merico gt 1 Per semplicit di calcolo ponendo b Rad 225 ottiene che per cui la formula vista precedentemente diven
81. otenza A costituito da almeno un gruppo pompa e relativo serbatoio TURBINA PERFEZIONATA Riassunto descritta una turbina 1 comprendente una struttura di supporto almeno un motore M sostenuto da 9 Turbina T secondo la rivendicazione 1 carat 10 11 12 terizzata dal fatto di comprendere almeno un albero a portale rotante intorno a detto albero AB e costituito da almeno un primo elemento orizzontale avente lunghezza D al meno un secondo elemento orizzontale avente lunghezza D i da almeno un primo elemento verticale avente lunghezza C e da almeno un secondo elemento verticale avente lunghezza C i 1 essendo il coefficiente di riduzione di det ta turbina 1 detto motore M essendo connes so ad una estremit di detto primo elemento verticale e detto mezzo fornitore di potenza A essendo connesso ad una estremit di detto se condo elemento verticale Turbina T secondo la rivendicazione 1 carat terizzata dal fatto che detto primo riduttore RM e detto secondo riduttore hanno un uguale coefficiente di riduzione Turbina T secondo la rivendicazione 1 carat terizzata dal fatto che detto primo riduttore RM e detto secondo riduttore hanno co efficienti di riduzione sfasati Turbina T secondo la rivendicazione 1 carat terizzata dal fatto che detto almeno un mezzo fornitori di potenza A collocato direttamente sull albero AB della turbina 1 tale struttura di
82. pettivo fornitore di potenza es motore elettrico e alternatore realizzando una sorta di nuovo motore il cui rendimento del sistema sia superiore al 100 e quindi in grado di autoali mentarsi senza bruciare alcun combustibile e produrre energia per il normale consumo lt o Turbina perfezionata La presente invenzione si riferisce ad una turbina perfezionata Sono noti nella tecnica vari tipi di turbina con ren dimenti pi o meno elevati che la turbina della pre sente invenzione intende migliorare sostanzialmen te I brevetti IT1344889 e WO 2005 047695 a nome dello stesso Richiedente della presente invenzione descrivono una turbina della tecnica anteriore che illustrata in figura 12a nella sua versione elettri ca che dimostra e supporta i principi fisici su cui 51 basano i due brevetti citati Le misure energeti che meccaniche ottenute sono riportate al termi ne della presente descrizione Con tale soluzione si possono ottenere misure energetiche sperimentali elettriche accoppiando un alternatore tramite un opportuno riduttore direttamente all albero della turbina Scopo della presente invenzione realizzare una turbina che presenti ulteriori miglioramenti rispet to alle turbine della tecnica anteriore in termini di rendimento offerto I suddetti ed altri scopi e vantaggi dell invenzione quali risulteranno dal seguito della descrizione vengono raggiunti con una turbina perfezionata co
83. razioni coerenti con le richieste normative necessario rilevare i parametri termo fisici per periodi medio lunghi da 3 a 7 giorni in continuo e successivamente eseguirne una media detta media progressiva L esigenza nasce fonda mentalmente da tre problematiche 1 Le temperature interna ed esterna non riman gono perfettamente costanti nel tempo Conse guentemente il flusso termico che ne deriva funzione diretta del gradiente termico tra inter no ed esterno varia nel tempo 2 La materia ha la capacit di accumulare calore capacit termica e di ricederlo nel tempo Ci comporta che il flusso termico in ingresso spes so non coincida con quello in uscita dalla strut A SUP 3 5 Figura 2 Dali Wim K e B8B BBEESEBSB8EBSBBBESEEBB 25452 531 4 5 5 52054 2 58522158 888258 10 53 02 09 Asintoto orizzontale 8 88 38888 5855 55555558 858 6 58588 Dn KE j G Cw s s Figure 3 e 4 3 tura con differenze sia negative che positive Lo strumento termoflussimetro rileva il flusso che attraversa la struttura ma non quello accu mulato diciamo provvisoriamente r
84. rcellamento della terra in strisce sempre pi sottili a causa delle suddivisioni eredi tarie Intervenne allora la Legge sul consolidamento della terra di cui si gi parlato che ha portato miglioramenti anche nel distretto fluviale attraverso la rilottizzazione la ristrutturazione delle terre del bacino e il ridisegno del paesaggio figura 8 Grazie agli aiuti economici provenienti dal Piano Marshall fu possibile approntare strategie di svi luppo per l area fluviale che in quel periodo era la zona pi depressa del paese Fu istituita una commissione incaricata di studiare il miglioramen to delle terre pi basse della pianura alluvionale che avevano la caratteristica di essere molto umide quindi poco adatte alla coltivazione Si costruirono allora nuove stazioni di pompaggio le quali tramite sistemi di drenaggio consentirono lo sviluppo an che in queste zone degradate I problemi pi rilevanti del distretto fluviale olan dese sono la sedimentazione di inquinanti al suolo la manomissione della pianura inondabile e le atti vit estrattive Quando la velocit del fiume rallen ta aumenta di conseguenza la possibilit di sedi mentazione al suolo delle sostanze inquinanti Se si rammenta che l Olanda giace su suoli formati da sedimenti fluviali facile comprendere quanto la situazione sia pericolosa Per il futuro inoltre potr esservi difficolt di recapito a mare delle acque fat to preoccupante se si tiene con
85. re le caratteri stiche tecniche Sovraccarico accidentale caratteristico 0 50 kN al mq distribuito ma con un carico concentrato infe riore 1 20 kN verificare in funzione dell impronta Non Calpestabile Copertura non accessibile in quanto il sovraccarico accidentale caratteristico inferiore 0 50 al mq Pedonabile Copertura soggetta al transito di pe doni Il progetto deve tener conto dei carichi di so vraffollamento FONTE nuove norme tecniche per le costruzioni Va in funzione alla categoria di appartenenza rif tabella 3 1 del D M 14 Gennaio 2008 Garrabile Copertura sulla quale previsto il tran sito di veicoli ad es parcheggio Il progetto deve tener conto del carico massimo per asse dei veicoli ammessi al transito Giardino Copertura ricoperta con uno strato di terreno di coltura adibita a giardino pensile Per l individuazione di un idoneo dispositivo di protezione individuale indispensabile la determi nazione preliminare della natura e dell entit dei rischi residui ineliminabili sul luogo di lavoro con particolare riguardo ai seguenti elementi e durata e probabilit del rischio tipologia dei possibili pericoli per i lavoratori e condizioni lavorative Poich non esistono dispositivi di protezione indi viduale capaci di proteggere dalla totalit o almeno dalla maggior parte dei rischi lavorativi senza pro vocare impedimenti inaccettabili nella scelta del disposi
86. ri a 120 e quello del motore pari a 90 si ottiene che il coefficiente a visto precedente mente uguale a 120 90 1 33 per cui il rendimen to totale di 210 Naturalmente in questo caso sono da rivedere le dimensioni di ogni singolo pez zo della turbina Un ulteriore miglioria che aumenta significativa mente i rendimenti finora descritti rappresentata e schematizzata nella figura 9 nella quale mo strata una turbina 1 secondo la presente inven zione composta da un albero verticale AB e da un albero a portale AB rotante intorno a tale albero AB e costituito da un primo elemento orizzontale avente lunghezza D corrispondente ad un secondo elemento orizzontale avente lunghezza per i gt 1 dove per i si intende il coefficiente di riduzione della turbina da un primo elemento verticale aven te lunghezza C corrispondente ad un secondo ele mento verticale avente lunghezza per i gt 1 Per semplicit i coefficienti di riduzione sia del primo elemento orizzontale sia del primo elemento ver ticale sono dello stesso valore ma non detto che possano variare fra loro Alla estremit del primo elemento verticale agganciato il motore in figura 9 viene rappresentata solo la puleggia con la sua coppia di forze F e alla estremit del secondo ele mento verticale agganciato un alternatore in figu ra viene rappresentata solo la puleggia con la sua coppia di forze La puleggia motore ingrana in una ruota fi
87. slazione dei motori M che trascinano la ruota di potenza RP Gli alternatori A dotati di riduttori stavolta sono in postazione fissa e fissati alla struttura di sostegno della turbina 1 stessa Q Tole Il coefficiente di riduzione del riduttore RM dell al ternatore A lo stesso di quello dei riduttori RM dei motori M Le pulegge dei motori M ingranano nella ruota fissa R e una volta accesi imprimono uno spostamento angolare alla ruota di potenza RP all albero AB e alla ruota di riduzione R La ruota dentata di riduzione scarica la potenza moltipli cata sulla puleggia dentata dell alternatore A che stavolta in postazione fissa I dati di progetto po trebbero essere i seguenti motori KW totali 3 3 V 400 A consumati 8 1 Rpm 1390 b 60 43 cm alternatori 20 0 totali V 400 A max prodot ti 29 0 Rpm 1500 b 8 cm 1 riduzione della turbina 7 coefficiente di riduzione riduttori alternatori motori 90 spostamento angolare turbina Rpm 0 07 giri secondo diametro ruota fissa 222 22 cm diametro ruota di potenza 222 22 cm diametro ruota di riduzione 31 75 cm rendimento totale turbina stimato 20 Velocit angolare motore 0 49 m s massa traslata dai motori tenendo conto che la potenza motore si trasforma in energia cinetica m 27488 Kg Massa sulla ruota di riduzione m mxl 1346912 kg Poten
88. so termico Piastra termoflussimetrica e la temperatura delle superfici delle strutture all interno e all esterno Termocoppie figura 2 Dal rilevamento dei dati in un periodo di tempo sufficiente come previsto da specifiche normative tecniche possibile determinare strumentalmente il valore numerico della trasmittanza termica W mqK nonch visualizzare nel tempo le variazioni di temperature delle strutture anche in funzione delle temperature esterne La strumentazione utilizzata permette inoltre di ac coppiare sonde di vario tipo ad esempio in grado di rilevare la temperatura dell aria l umidit relati va ed assoluta dell aria e valutare strumentalmente la possibilit che sulle pareti interne possa crearsi condensa o muffa Le misurazioni possono essere eseguite per diversi scopi certificazione strumentale della trasmittanza termica ad esempio per asseverazioni legate a detrazioni fiscali del 55 valutazione in opera della trasmittanza termica per successivi interventi di miglioramento ener getico e analisi nel tempo sia in periodo invernale sia in periodo estivo dell andamento delle temperatu re e del flusso termico e ricerca e collaudo dei comportamenti termici su nuove tecnologie di isolamento termico e analisi sperimentali dei dati verifica delle condizioni in opera di formazione di condensa superficiale o di muffe e verifica della presenza di ponti termici Per ottenere misu
89. ssa R e la puleggia alternatore ingrana in una ruota fissa di riduzione R Una volta acceso il motore e spinto a regime in maniera progressiva tramite un inverter a portale AB subisce uno spostamento angolare 0 5 e la relazione fra la potenza motore e alternatore la seguente 26 xDxC F xb da cui si ottiene che Potenza alternatore Potenza motore x I In questo esempio il coefficiente i per comodi t lo stesso per entrambi gli elementi dell albero a portale ma in realt potrebbero essere diversi La miglioria da un punto di vista dei rendimenti di questo assetto evidente e si potrebbe arrivare in breve tempo a rendimenti anche del 2 500 3 000 ponendo i 10 Anche per questa variante di turbi na 1 vale quanto gi detto precedentemente ossia che possono essere utilmente impiegati i riduttori sui motori e sugli alternatori Sfasando i coefficienti di riduzione dei riduttori ed in particolare aumen tando quelli montati sugli alternatori la formula di cui sopra diventa come visto precedentemente Po tenza alternatore Potenza motore x x a dove a il rapporto fra coefficiente di riduzione alternatore coefficiente di riduzione motore Anche in questo caso per facilit e semplicit stato rappresentato con un solo motore ed un solo alternatore ma va da s che possano essere impiegati pi motori e pi alternatori in questo caso gli alberi possono essere sos
90. sto alle norme ETAG necessario eseguire dei test in condizioni di laboratorio sottoponendo ione di lavera queta n rischio caduta piano a rischio in cas di caduta C 3700 daN carico minimo di rottura sull ancoraggio strutturale d estremit I 1200 daN carico minimo di rottura su intermedi dove previsti D 2 00 m freccia deflessione fune Conoscendo la forza F carico ammissibile C 2 Si dovr tener conto del momento generato dalle varie altezze dei supporti generalmente pali sup porti ecc in modo da calcolare le azioni vincolari trasmesse agli elementi di fissaggio in particolare a tasselli bulloni rivetti ecc La dimensione della piastra avr un ruolo impor tante dato dagli interessi dei fori ma soprattutto dalla eventuale deformazione che pu subire sotto l effetto della forza generata Da questo calcolo nasce la procedura di installazio ne da fornire all installatore il quale dovr indivi gli ancoraggi strutturali fissati alla struttura simu lando l applicazione reale e sottoporre ad una pro va statica applicando una forza pari a 1 5 volte il carico ammissibile di esercizio dichiarato La prova dopo tre minuti dovr registrare le tensio ni ammissibili degli elementi di ancoraggio struttu rale pali supporti ecc e gli Stati Limite Ultimi SLU associati al valore estremo della capacit portante o altre forme di cedimento strutturale Il superamen to di uno sta
91. supporto almeno un mezzo fornitore di potenza A almeno un albero AB o barra B rotante almeno una ruota fissa collegata tale motore almeno una ruota di riduzione di potenza collegata a tale mezzo fornitore di potenza A almeno un primo riduttore RM interposto tra tale motore e tale ruota fissa R ed un secondo riduttore interposto tra detto mezzo di fornitura di potenza A e tale ruota di riduzione R Figura 1 Macina Figura 2 Macina perfezionata Turbina CCS Tole Figura 3 Figura 4 Figura 5 Figura 6 Figure 7a e 7b Assetto 1 60 Figure 8a e 8b Assetto 2 Motore rototraslante Alternatore rototraslante 9 b i Fxbxrad sxCx D F xb xrad s x C i x alternatore P motore x i Tole R Puleggia Puleggia Alternatore Power alternatore Power motore Figura 11 Schema semplificato Figura 12 motore Aa Ak alternatore riduttore Figura 12b 62 CARMELO IL GGOMETRA POETA In memoria del geometra poeta Carmelo Carminati la redazione prosegue nella pubblicazione di alcune pagine del Decamerone rimate in quartina dallo stesso V Novella FIAMETTA Filippo Augusto re di Francia capita in Monferrato e da famoso donnaiolo tenta la avvenente Marchesa rimasta sola Il pranzo succulento e sopraffi
92. t ultimo contribuiscono in maniera massiccia la Svizzera con le industrie di Basilea e la Germa nia con le industrie del sud e con quelle della Ruhr Si aggiunga la riconversione delle terre tedesche da boscate ad agricole Le piogge acide hanno indot to al taglio dei numerosi boschi della valle fluviale un tempo preziosi per il trattenimento dell acqua piovana Ora al loro posto vi sono campi arati che raccolgono tale acqua tramite un sistema di canaliz zazioni e la portano al fiume In questo modo si contribuito ad innalzare il livello del Reno danneg giando la sua parte pi bassa Questi sono problemi tipici di oltre confine difficili da risolvere per diversit di interessi nazionali ma sui quali 51 pu raggiungere un accordo Ne un esempio il Programma d azione per il Reno pro mosso dall Azione Internazionale del Reno fondata nel 1987 a Strasburgo da Svizzera Francia Germa Tole nia e Olanda Il tentativo di comunicare interna zionalmente sui problemi concernenti la qualit delle acque la risoluzione dei quali dipende ancora qalla politica nazionale Conclusioni L esame storico delle condizioni naturali in Olanda associato a una descrizione delle basi socio econo miche e tecniche della sua situazione attuale sta ad illustrare le particolari circostanze nelle quali si sono trovati i paesaggi odierni Lo sforzo nel garantire sicurezza a queste terre bas se contro l attacco dei suoi vecchi ne
93. ta Rad 26 da cui si ottiene che da cui si ottiene che Potenza alternatore Potenza motore x i illustrato in figura 11 L equazione di cui sopra anche giustificata dalle seguenti considerazioni Facendo riferimento sem pre alla figura 3 il motore M tramite la sua puleggia rototrasla rispetto al fulcro F e spinge in rototra slazione l alternatore A La potenza motore si tra sforma quindi in energia cinetica e lo stesso per l alternatore A A questo punto ponendo che rispetto al fulcro F vi sia un equilibrio di energie cinetiche nella stessa unit di tempo e quindi un equivalenza fra energia cinetica lato motore Ec ed energia cinetica lato al ternatore si ottiene che Ec s E c s Fin qui nulla di evidente ma risulta fondamentale stabilire quale sia la potenza di spinta motore per esprimere Ec e quale sia la potenza alternatore per esprimere la stessa energia cinetica su una ve locit angolare ridotta di i Per cui Ec s motore E c s alternatore Per entrare pi in dettaglio si esprimono le energie cinetiche come se fossero dovute a corpi di massa m e m rototraslanti pulegge motore e alternatore correlate dallo scarto di coppia con le rispettive ruote fisse La formula diventa 1 1 1 mV 1 Rpm myV 25 2 2 2 dove m e sono rispettivamente le masse rototrasla
94. ta quanto il mar eguaglia P S mOneghe e fra leaga 1 cap l e lassai I geometra di famiglia parlane con lui La risposta nella concretezza delle decisioni buon sensodelle regole nell interpretazione Qy analitica dei problemi nell umanita del dialogo 5 nella comprensione delle scelte avvertenze di indirizzo nella guida alle condivisioni nelle proposte 2 disinteressate nella conoscenza del diritto nella difesa degli interessi nella tutela della casa del terreno della stalla della fabbrica del negozio dei boschi delle acque dei parchi 9 5 nell attenta osservazione della morfologia del territorio nella gt Q prevenzionee nella cucitura di ferite idrogeologiche nella prevenzione delle valanghe nella progettazione rispettosa delle strade nella regimazione dei torrenti nella capacit di misurare distanze angoli LLI superficiinclinate e proiettate nella capacit ditracciarel assediun tunnel gli appoggi dei viadotti la verticalita di una pila di ponte LA nella redazione di trasformazioni geometriche valutative della mappa catastale nell utilizzo delle costellazioni satellitari Gps Glonass Galileo Compass per misure geodetiche nella progettazione e direzione lavori delle nostre case stima immobiliare O nella conoscenza dei materiali
95. tallazione di sonde a contatto del tipo termo coppie A titolo di esempio si riporta il caso di un ambiente affetto da formazione di muffe che si manifestano in sti PHHH 14414441 mm na mez 1 gt 22 GZ Ez 4 1 1 DI Du TO 1874 FL MIE as LI SL L Figura 17 costruzione Quindi anche in un edificio nuovo iso lato termicamente e rispondente alle normative in tema di risparmio energetico in presenza di super fici fredde ponti termici e di tassi di umidit ele vati pu verificarsi il fenomeno della condensazione superficiale possibile monitorare i parametri temperatura e umidit relativa attraverso l impiego di dispositivi data logger che memorizzano tali valori in un arco di tempo prestabilito con un intervallo di tempo pro un area ben precisa riquadro tratteggiato rosso del la parete esterna di una camera da letto La figura 18 mostra l area della parete soggetta a fe nomeni di condensazione sulla superficie interna la figura 19 mostra la termografia della stessa porzione di parete ove evidente che nell area riquadrata la temperatura inferiore rispetto al resto della parete 11 7 C e 14 4 C La figura 20 mostra la parete dura
96. tituiti da due cilindri di altezze diverse Un ulte riore variante dell assetto della turbina di cui alla figura 9 quello in cui il fornitore di potenza in postazione fissa mentre la ruota di potenza a gi rare Anche in questo caso la scelta tecnica fra i due assetti dipende dal rendimento finale come gi precedentemente chiarito Un altra possibile variante della turbina 1 secondo la presente invenzione quella mostrata nella figu ra 10 nella quale sia il motore M che il rispettivo alternatore A sono fissati alla ruota di potenza RP e rototraslano rispetto all albero AB centrale Pratica mente i motori M trascinano gli alternatori A sulla stessa ruota di potenza RP Il rendimento della turbina 1 maggiore del 100 al netto dagli attriti se si sfasano i riduttori RM e pi precisamente se si aumenta considere volmente il coefficiente di riduzione dei riduttori degli alternatori rispetto a quello dei riduttori RM dei motori M Il sistema si regge perch ad uno spostamento angolare dei motori M al secondo Q corrisponde uno spostamento angolare al secondo effettivo degli alternatori A pari ad Q ma la potenza sull alternatore A come visto precedentemente aumentata di a per a gt di 1 dove a corrisponde al rapporto fra coefficiente di riduzione dell alternato re A rispetto a quello del motore M per cui come visto precedentemente la potenza espressa dagli alternatori pari a
97. tivo pi adatto si dovr cercare la migliore soluzione di compromesso fra la massima sicurezza possibile e le esigenze di confortevolezza e praticit Tipo di struttura portante Solette prefabbricate latero CLS armato cementizie solette gettate latero c a in calcestruzzo travi in cls armato Pannelli travi ed elementi C A fabbricati in cls armato precompresso ottenuti sottoponendo c a p preventivamente a tensione l armatura metallica Travi piene e lamellari elementi precomposti Legno capriate in legno tavolati pannelli in truciolato Lamiera Solette metalliche in lamiera grecata zincata sagomate secondo vari profili 20 Il Progetto Il progetto per l installazione dei dispositivi di anco raggio quindi deve essere sviluppato da un Tecnico che abbia un minimo di conoscenza della materia meglio ancora di formazione qualifica ad oggi non ancora ben definita in fase di progettazione per le nuove costruzioni o previo un attento rilievo negli edifici esistenti Gli elementi necessari allo sviluppo di un progetto sono 1 Pianta e sezione delle coperture 2 Punto d accesso alla copertura 3 Sezione degli strutturali della copertura struttura e manto di copertura 4 Esigenze di utilizzo n di operatori 5 Tipologie di lavoro da eseguire con l utilizzo dei sistemi di anticaduta 6 Rischi derivanti la caduta o in fase di arresto ca duta Aspetti critici di un Progetto 1 Il man
98. to della possibilit di rilevanti aumenti del livello marino L ecosistema della pianura inondabile stato mi nacciato da secoli a causa dell intensivo uso agrico lo Una risposta a tale problema viene dalle nuove 47 222 Maas completed in execution in preparation submitted gt 7attbomme AS 4 ear 9 MES ho ef Figura 8 Stato degli schemi di consolidamento della terra nel distretto fluviale olandese al 1980 politiche di utilizzo gi accennate Le attivit estrat tive infine hanno causato forte degrado e pericolo per la pianura inondabile ci ha condotto a una limitazione della estrazione di materiale fluviale specialmente di sabbia La gestione dell area fluviale olandese In tema di regolamentazione olandese relativa al di stretto fluviale in termini di legislazione e rapporti internazionali ho citato uno studio del Ministero del la Casa della Pianificazione Territoriale e Am biente chiamato Ulteriore elaborazione al distretto fluviale Nadere Uitwerking Rivierengebied Questo partendo dal Quarto Rapporto sulla pianificazione territoriale prende atto degli obiettivi preposti per l area fluviale e cerca un nuovo approccio al proble ma Il Rapporto affrontava l argomento secondo uno schema a due binari costituiti dai livelli governati vi e dai set
99. to in Regione Lom bardia il tema del risparmio energetico ha assunto un notevole e diffuso interesse L attenzione oggi posta prevalentemente sugli aspetti legati ad un utilizzo invernale dell edificio auspicabile che l attenzione venga indirizzata an che nella pratica progettuale corrente alle tematiche di benessere in relazione al comportamento igro ter mico in periodo estivo dell edificio Allo scopo si ri portano alcune misurazioni e simulazioni in merito al comportamento estivo delle strutture e agli effetti migliorativi che 51 possono apportare Nella figura 8 rappresentata la misurazione della temperatura superficiale esterna di una parete espo sta ad Ovest in periodo estivo e delle temperature superficiali e dell aria interne evidente il picco di temperatura sulla superficie esterna verso le ore 17 00 linea gialla ovvero quando il sole incide maggiormente sulla parete ricordiamo esposta ad Ovest Tale picco non entra immedia tamente all interno degli ambienti ma arriva dopo alcune ore sfasamento termico gi citato come vi sibile dalle linee verde Temperatura aria interna e rossa Temperatura superficiale interna A livello progettuale possibile calcolare tale para metro e far s che termica arrivi dopo un certo numero di ore possibilmente quando all esterno il sole calato e la temperatura dell aria 51 abbassa ai 0200
100. to limite ultimo ha carattere irreversi bile e si definisce collasso P S Un carico nell ingegneria strutturale un siste N w Eoo ma di forze applicate che possono originare una deformazione e conseguente stato di sollecitazione in una struttura Un carico ammissibile un carico concentrato op pure distribuito che puo gravare su una struttura senza provocarne la perdita di funzionalit Esso calcolato a partire dal carico di rottura op portunamente ridotto mediante coelficiente di si curezza Si tratta di un espressione oggi quasi obsoleta poi ch legata al metodo delle tensioni ammissibili me todo di calcolo in passato imposto legislativamente nell ingegneria civile e oggi in corso di sostituzione da parte del metodo agli stati limite Nell ingegneria strutturale si intende per stato limi te una condizione superata la quale la struttura in esame o uno dei suoi elementi costitutivi non soddi sfano pi le esigenze per le quali stata progettata Stati Limite di Esercizio SLE sono stati al di l dei quali non risultano pi soddisfatti i requisiti di esercizio prescritti Il superamento di uno stato limite di esercizio pu avere carattere reversibile o irreversibile Nel primo caso il danno o la deformazione reversibile cessa non appena si elimina la causa che ha portato al superamento dello SLE nel secondo caso si manife 1 min i1 5 1 75 max 3 Sistema arresto caduta cordino
101. tore di esprimere una potenza mol tiplicata per la riduzione i esattamente come visto in precedenza Nella figura 6 invece rappresentata un altra realiz zazione preferita della turbina 1 composta da una ruota fissa RF e da una ruota di potenza RP pi meno dello stesso diametro di quella fissa e su cui fissato il motore M ed un albero AB ortogonale alle ruote una ruota di riduzione fissata anche essa all albero AB della turbina 1 e l alternatore A stavol ta in postazione fissa con la sua puleggia aggancia ta direttamente alla ruota di riduzione o in posta zione fissa con la puleggia dell alternatore collegata alla ruota di riduzione tramite cinghia o catena o altro dispositivo meccanico di collegamento CM Quando il motore M viene acceso esso inizia a ro totraslare ed imprime uno spostamento angolare alla ruota di potenza RP e alla ruota di riduzione scaricando la massa dell energia cinetica trasla ta moltiplicata per la riduzione i e trasformata energia meccanica alla puleggia dell alternatore A moltiplicando significativamente la potenza sull al ternatore Nelle figure 7a 7b e 8a 8b sono rappresentate due versioni ingegnerizzate della turbina 1 secondo la presente invenzione rispettivamente secondo le configurazioni delle figure 5 e 6 sulle quali il Ri chiedente ha riscontrato i principi di funzionamen to sopra esposti soprattutto in termini di stima de gli attriti In particolare
102. tori di studio che potevano intersecarsi e combinarsi continuamente figura 9 L ulteriore elaborazione affronta l argomento secondo uno schema a diagonale che permette di raggiungere 48 immediatamente ogni livello e ogni settore senza passare attraverso gli schemi dettati in precedenza Il concetto basato sul progetto che si sviluppa secondo i diversi modi di vedere e di interpretare il territorio in esame figura 10 Vi sono dei settori che devono essere governati e altri che possono procedere autonomamente Per questi ultimi necessario applicare il progetto sud detto mentre tra quelli da governare occorre fare una accurata selezione Il nuovo progetto viene svi luppato secondo quattro tappe stato e procedure punto di partenza integrazione cambiamenti di vedute Gli obiettivi dell Ulteriore elaborazione sono tre Il primo prende le mosse dalla normativa UE che pre vede una riduzione della terra agricola in quanto in eccedenza rispetto alle esigenze dell Unione L a rea coltivabile in oggetto quella tra la diga d estate e la diga d inverno di incerta gestione perch facil mente esondabile Il progetto prevede quindi una conversione di tali terre dall uso agricolo alla prote zione naturale Le scelte per quest ultima funzione Fisnificazione territoriale Altri settori politici Quarto cane f Politici territoriale EFrogetti monia Visione Provincia Figure 9 e 10 Ulter
103. tti di sicurezza dell assetto e della dinamica idraulica della qualit della risorsa idrica e del valore paesaggistico Per la definizione delle strategie di tutela e riqua lificazione degli ambiti fluviali sono state inoltre considerate le interazioni con il sistema territoriale presente nei diversi contesti Si rilevano differenti criticit e potenzialit dell assetto idrografico tra le aree di collina e montagna e l area di pianura sia in relazione alle caratteristiche della risorsa idrica stessa sia in relazione alle caratteristiche morfologi che e al grado di antropizzazione Si giunti a definire gli obiettivi specifici del PTCP riassumibili in 1 riduzione della pericolosit del sistema idrau lico con riferimento a quelle aree soggette ad eventi di pioggia caratterizzati da tempi di ritor no fino ai 200 anni 2 recupero e valorizzazione della funzione dei corsi d acqua come corridoi ecologici e dell in sieme del reticolo idrografico delle relative fasce di tutela e di pertinenza e delle casse di espan sione come componenti fondamentali della rete di connessione ecologica 3 recupero e valorizzazione della funzione dei corsi d acqua come elementi paesaggistici dell insieme della rete idrografica e delle relative aree di tutela e di pertinenza come componente fondamentale delle unit paesaggistiche del ter ritorio 4 recupero e valorizzazione dei corsi d acqua e delle relative pertinenze in fu
104. tura dell aria Ta ma dipende in maniera quasi paritetica dalla temperatura superficiale degli oggetti circostanti de nominata temperatura media radiante In buona approssimazione in ambienti con veloci t dell aria limitata la temperatura percepita dalle persone risulta pari alla media delle due tempera ture anzidette Ta Tmr 2 figura 6 Possiamo osservare soprattutto nel periodo inver nale che la temperatura interna superficiale di strutture di involucro ovvero che separano biente riscaldato da ambiente esterno o altri am bienti freddi risulta tanto pi vicina alla tempera tura dell aria quanto pi la struttura risulta isolata termicamente PARETE CON ELEVATO ISOLAMENTO TERMICO CAPPOTTO 20 cm i Temp Parete Int m ss aa pe gt 8 Tparete PARETE CON NESSUN ISOLAMENTO TERMICO MURO IN PIETRA da 50 cm F LI Temp Parete Int ai Temp Aria int G Re 4 71 17 VW JVA Y AK MA MN w ks 20 da TDarete Stiamo parlando dell irraggiamento Tale scambio av viene anche all interno degli ambienti edilizi tra noi e le superfici degli ambienti circostanti ovviamente con potenze termiche scambiate inferiori rispetto a quelle ch
105. turazione Bassa NP Non permeabile Figura 3 Aree fragili del territorio della Provincia di Bologna alta vulnerabilit e o alta permeabilit Figura 4 Sistema ambientale e naturale Tavola di sintesi del Quadro Conoscitivo Ptcp della Provincia di Bologna Figura 5 Spazi naturali e reti ecologiche esistenti e di progetto Tavola 5 Ptcp Figura 6 Assetto evolutivo degli insediamenti delle reti ambientali e delle reti per la mobilit Tavola 3 Ptcp Eoo PIANIFICAZIONE GESTIONE VALORIZZAZIONE INOLANDA IL DISTRETTO FLUVIALE DEL RENO Il paesaggio olandese nella storia La caratteristica pi sorprendente dell Olanda sta nel fatto che la maggior parte della sua area sta ta preservata dalle inondazioni grazie a un solido sistema di dighe lungo il mare e i fiumi Il resto del Paese consiste in basse pianure sabbiose con occasionali creste collinari alte appena 50 metri e alcune colline isolate di un centinaio di metri Fa eccezione la collina di Vaalserberg che raggiunge i 321 metri Durante preistorica i due principali fiumi il Reno e la Mosa hanno portato molti detriti nella geosinclinale del Mare del Nord creando quell area di sedimenti sulla quale giace ora l Olanda Col pas Land reclamation 1200 1600 222 Land reclamation 1801 1900 Landraclamation 1900 1970 gt Possible land reclamation NORTH SEA Breda L x i
106. uantit di vapor d acqua presente nell ambiente racchiuso anche da quella superficie Lo strumento a disposizione del tecnico per com prendere e prevedere il fenomeno il Diagramma Psicrometrico figura 17 Sull asse delle riportata la temperatura mentre su quello delle ordinate il contenuto asso luto di vapore ossia l umidit assoluta Le linee di Figure 16a e 16b iperbole rappresentano le linee ad umidit relativa costante Incrociando determinati valori di tura e di Umidit sulla curva di U R 100 si ottiene la condizione per la quale si ha formazione di con densazione passaggio dallo stato gassoso allo stato liquido la temperatura prende il nome di Tempera tura di rugiada La formazione di muffe all interno di alloggi resi denziali un fenomeno molto diffuso ma contra riamente a quanto si pensa non si manifesta solo su edifici non isolati termicamente o costruiti qualche decennio fa bens su fabbricati di nuova o recente pun YUTWTTO grammato i dispositivi di memorizzazione dei dati restituiscono un gralico che rappresenta l andamen to del parametro nel tempo Si diceva che una delle due componenti essenziali per la formazione di condensa superficiale la pre senza di un elevato quantitativo di vapor d acqua che possibile misurare con i data logger la tempe ratura della superficie desumibile dall impiego di immagini termografiche o dall ins
107. ubato dal la struttura quindi necessario misurare una grande quantit di flusso termico passante e che questa dia un valore molto pi elevato del calore accumulato dalla struttura Ci pu essere svolto appunto con misure su lungo periodo Le strutture opache e la materia in genere sem pre in relazione a quanto esposto precedente mente e coerentemente ad altri principi fisici presentano un effetto di sfasamento temporale In pratica gli effetti termici che si producono su un lato della parete ad esempio l interno generano un immediato riscontro sulla parete contrapposta l esterno che invece si sviluppa dopo un certo tempo Tale processo denomi nato appunto sfasamento dell onda termica e viene generalmente misurato in ore Al termine delle misure i grafici mostrano istante per istante i valori rilevati figura 3 N Tole Le linee rappresentano rispettivamente linea arancione flusso termico si noti il valore molto basso da circa 0 a circa 5 W mq tipico di strutture con coibentazioni notevoli nel caso in esame 20 cm di isolamento con EPS ossia poli stirene espanso linea azzurra temperatura della parete esterna linea blu temperatura della parete interna linea rossa temperatura dell aria interna Tali valori non sono per direttamente impiega bili per determinare il valore finale della tra smittanza termica della struttura indagata Con i valori istantanei
108. utta l estate Il borgo si preparava con largo anticipo con una intensit che andava di pari passo con lo scam pan o che sette giorni prima rompeva la lunga quiete dei pomeriggi Campane a festa con quel suono mar tellante e argentino che sembrava aumentare i giochi e le corse delle bande di ragazzetti lungo le strade tutto attorno al santuario Poi due o tre giorni prima della vigilia comparivano quelli che dovevano installare i fe stoni e gli archi di lampadine colorate Incominciavano ve een Loi col costruire l arco all inizio della via dal lato di piazza le Oberdan e finalmente veniva esposta la grande statua lignea dell Addolorata subito circondata di fiori e di candele Aumentava anche l afflusso della gente forestieri arrivavano a piedi dai quartieri vicini erano le prime avanguardie rinforzate da gruppi che scendeva no dai tram provenienti dal centro citt o che venivano da pi lontano col trenino delle valli Ed ecco il pomeriggio della vigilia Il borgo nereggiava di folla che si addensava fino a divenire quasi impene trabile via via che ci si avvicinava al santuario C erano come piccoli gorghi attorno alle prime bancarelle o da vanti alle vetrine ma l attenzione era concentrata sul santuario Dal lato verso la via archi e lunghi festoni di lampadine formavano come una via luminosa che in troduceva alla piazzetta Davanti alla
109. vincia di Bologna Settore Pianificazione Territoriale e Trasporti Piano Territoriale Infraregionale 1995 la prima espe 38 rienza di pianificazione della Provincia di Bologna approvata nel 1995 in occasione del quale vengo no studiati i terrazzi fluviali e le conoidi la cui indi viduazione stabilisce le connessioni tra l ambiente dei corsi d acqua e i territori limitrofi dal punto di vista sia morfologico sia paesaggistico Un ulteriore strumento il Piano degli Spazi Natu rali Provincia di Bologna Settore Ambiente Servizio Pianificazione Paesistica Piano degli Spazi Naturali 2000 il quale definisce la rete ecologica esistente e di progetto programma gestisce e coordina gli in terventi attuativi a scala locale attiva apposite linee di finanziamento Gli strumenti in questione e ancor di pi il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale sono la 1993 177 4 risposta della pianificazione secondo diverse scale alle emergenze ambientali di oggi ma anche il tenta tivo di fornire soluzioni alla domanda di un territorio qualificato e competitivo di assicurare nuovi e posi tivi equilibri ambientali di ottenere positive ricadute sulla qualit della vita e sulla salute dei cittadini Una necessit rilevante del Piano Territoriale il co ordinamento tra diversi indirizzi e disposizioni Per i corpi idrici e gli ambiti ad essi connessi si cer cata una visione integrata degli aspe
110. za sulla ruota di riduzione e sulla puleggia alternatore m x g x 923980 W Potenza effettiva al netto degli attriti 923980 x 0 2 180 KVA Ampere potenziali prodotte 260 A Rendimento potenziale 3200 La turbina spinge al massimo i due alternatori da 10 KVA per un rendimento pari a 850 Anche in questo caso i motori della turbina ven gono accesi e spinti gradualmente a regime da un inverter che consente di evitare stress strutturali e per dare un corretto spostamento angolare Rpm alla puleggia alternatore La scelta tecnica fra le turbine 1 secondo la presen te invenzione di cui alle figure 7 7 e 8 8b risiede nel rendimento finale Per ottenere il miglior rendi mento a seconda delle inerzie degli attriti in gioco e delle velocit angolari a volte pi conveniente fare rototraslare gli alternatori e mantenere fissa la ruota di riduzione mentre a volte pi convenien 56 te fare girare la ruota di riduzione e mantenere i fornitori di potenza in postazione fissa Senza tener conto di attriti ed inerzie 51 pu dire che l assetto con l alternatore in postazione fissa conveniente se 2g due volte l accelerazione di gravit V s ve locit angolare del motore al secondo maggiore di 1 al contrario pi conveniente fare rototraslare l alternatore Sfasando il coefficiente di riduzione fra il riduttore alternatore e motore per esempio ponendo quello dell alternatore pa

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