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UAR 24 - Grifo

1. 30 ALIMENTAZIONE 30 MAPPAGGI ED INDIRIZZAMENII 31 MAPPAGGIO DELLA SCHEDA 31 REGISTRI PER COMUNICAZIONE PARALLELA 32 GESTIONE COMUNICAZIONE PARALLELA 32 DESCRIZIONE SOFT WA RE 34 CONTROLLO REAZIONATO AD ANELLO CHIUSO 34 PARAMETRI pe 35 NOME DI IDENTIFICAZIONE DELLA SCHEDA 37 UAR 24 Rel 3 20 G CTTSl Pagina I rPmgrifo P ITALIAN TECHNOLOGY SELEZIONE GRADI CELSIUS O FAHRENHEIT 37 CORREZIONE LETTURA PER LM35 37 TEMPO DI ACQUISIZIONE DATI PER LO STORICO 37 SET POINT iaia 37 ISTERESI DEL SET POINT O BANDA MORTA REGOLAZIONE 37 iaia 38 ISTERESI DEL LIMITE cla 38 BANDA PROPORZIONALE
2. 38 TEMPO DI CICLO 38 COSTANTE DI TEMPO INTEGRALE 39 COSTANTE DI TEMPO DERIVATIVO 39 RESET MANUALE pila 39 TIPO DI INGRESSO Pm 39 TIPO DTUSCITA lai 40 acilia 40 PERCENTUALE DI USCITA MASSIMA DOPO L INTERVENTO DEL LIMITE 40 CORREZIONE LETTURA LA TEMPERATURA 42 GRADIENTE 42 CONFIGURAZIONE DEL FIRMWA RE 42 MODO SETUP 43 LETTURA DI UN PARAMETRO 44 SETTAGGIO DI UN PARAMETRO 44 LETTURA TEMPERATURE E STATO USCITE 44 ESEMPIO COMUNICAZIONE IN MODO SETUDP 45 MODO 46 LETTURA DI UN PARAMETRO 47 SETTAGGIO DI UN
3. P UAR 24 Rel 3 20 gn Utilizzando l opzione del pannellino display UAR 03D si ha la possibilit di monitorare localmente il valore delle grandezze regolate senza impegnare i dispositivi di visualizzazione propri della CPU master Formato singola europa 100x160 mm con interfaccia al BUS Industriale ABACO Possibilit di montare il pannello display e tastiera UAR 03D Linea di comunicazione in RS 232 RS 422 RS 485 o Current loop Possibilit di collegare in rete tramite la linea seriale fino a 128 schede UAR 24 Dip switch di configurazione da 8 vie Buzzer per segnalazioni acustiche di anomalia allarmi interventi ecc CPU di bordo 80C32 da 14 MHz con 64K EPROM Watch Dog gestito dal firmware di gestione Fino ad 32K RAM o in alternativa SK SRAM pi RTC tamponati EEPROM seriale di configurazione per tutti 1 34 parametri di lavoro DC DC converter locale per alimentazione del convertitore D A opzionale Connettore anteriore a Vaschetta D Maschio da 15 vie per il collegamento dei carichi e della linea di comunicazione seriale Connettore anteriore tipo mini DIN Femmina da 8 vie per sonde e segnali analogici 6 LEDs di stato per il controllo visivo di un corretto funzionamento Sezione di conversione A D con risoluzione di 16 Bits pi segno Compensazione del giunto freddo tramite sensore di temperatura locale LM35 4 uscite digitali per la rego
4. FIGURA 17 SCHEMA USCITE REL Pagina 22 G UAR 24 Rel 3 20 ITALIAN TECHNOLOGY gt lt JUMPERS Esistono a bordo della UAR 24 10 jumpers a cavaliere ed uno a stagno con cui possibile effettuare alcune selezioni che riguardano il modo di funzionamento della stessa Di seguito riportato l elenco l ubicazione e la loro funzione nelle varie modalit di connessione Collega segnale di richiesta comunicazione parallela ad interrupt su BUS ABACO Abilit il segniale M1 proveniente dal BUS ABACO Selezionano dimensioni dispositivo SRAM su zoccolo IC12 Seleziona la direzione ed il modo operativo per la linea seriale in RS 422 RS 485 Collega circuiteria di terminazione alla linea di trasmissione RS 422 circuiteria di terminazione alla linea di ricetrasmissione J3 RS 485 di ricezione RS 422 J J J J J Seleziona driver di ricezione per linea seriale in RS 422 RS 485 Collega a massa le corazze esterne di CN2 e CN3 e l eventuale pannello frontale Collega a massa la corazza circolare interna del connettore CN2 Abilita l eventuale ROM interna del microprocessore FiGuRA 18 TABELLA RIASSUNTIVA JUMPERS 1 2 16 7 amp 19 110 51 J Di seguito riportata una descrizione tabellare delle possibili connessioni di tutti i jumpers con la loro relati
5. 24 3 20 gn dove NU Non utilizzato IBF Se attivo 1 indica che la UAR 24 pronta a ricevere un nuovo dato l unit master di controllo pu quindi scrivere tale informazione nel registro DATI OBF Seattivo 1 indicachela UAR 24 ha scritto un dato nel suo buffer di trasmissione l unit master di controllo pu quindi prelevare tale informazione effettuando una lettura nel registro DATI A seguito di unreseto di un poweron l unit master di controllo deve accertarsi chela UAR 24 abbia completato la sua fase di inizializzazione e sia quindi pronta a ricevere i dati Questa condizione viene indicata dallo stato logico dei flag IBF ed OBF i quali devono assumere rispettivamente i valori 1 ed 0 Il programma della scheda di controllo nella sua fase iniziale deve quindi prevedere un ciclo eventualmente con time out di sicurezza che verifica lo stato di tali segnali ed attende che la UAR 24 sia pronta per la comunicazione Naturalmente se l utente non ha selezionato la comunicazione tramite 11 BUS ma ha scelto la comunicazione seriale il dip DSW2 ed i registri non sono utilizzati Come esempio di seguito vengono riportate due procedure codificate in linguaggio BASIC CBZ 80 in modo da chiarire la comunicazione parallela tra il sistema esterno e la UAR 24 Le variabili stato e dati salvano gli indirizzi di mappaggio degli omonimi registri della scheda sendtouar REM Trasmette al
6. o UAR 24 Rel 3 20 gn INTRRODUZIONIE L uso di questi dispositivi rivolto IN VIA ESCLUSIVA a personale specializzato Scopo di questo manuale la trasmissione delle informazioni necessarie all uso competente e sicuro dei prodotti Esse sono il frutto di un elaborazione continua e sistematica di dati e prove tecniche registrate e validate dal Costruttore in attuazione alle procedure interne di sicurezza e qualit dell informazione I dati di seguito riportati sono destinati IN VIA ESCLUSIVA ad un utenza specializzata in grado di interagire con i prodotti in condizioni di sicurezza per le persone per macchina per l ambiente interpretando un elementare diagnostica dei guasti e delle condizioni di funzionamento anomale e compiendo semplici operazioni di verifica funzionale nel pieno rispetto delle norme di sicurezza e salute vigenti Le informazioni riguardanti installazione montaggio smontaggio manutenzione aggiustaggio riparazione ed installazione di eventuali accessori dispositivi ed attrezzature sono destinate e quindi eseguibili sempre ed in via esclusiva da personale specializzato avvertito ed istruito o direttamente dall ASSISTENZA TECNICA AUTORIZZATA nel pieno rispetto delle raccomandazioni trasmesse dal costruttore e delle norme di sicurezza e salute vigenti I dispositivi non possono essere utilizzati all aperto Si deve sempre provvedere ad inserire 1 moduli
7. UAR 24 Rel 3 20 ITALIAN TECHNOLOGY gifo _ gr NEC IRELANO 08255AC 2 9144X8011 C A B MICRO POWER 245 Sy T 1 0512 005 TOSHIBA 119 252578 1 8 JAPAN 117544 ULN2803A i I E C11 Si I MAXIM MA P5 C SEBPN KI 8 INTEL 190 SICNETICS M m m rye uc muu nane quent ANINA FiGURA 30 FOTO DELLA SCHEDA UAR 24 Rel 3 20 amp g Pagina 41 grifo RO ITALIAN TECHNOLOGY CORREZIONE LETTURA PER LA TEMPERATURA Nel caso si voglia falsare volontariamente la lettura del segnale in ingresso tramite questo parametro possibile leggere la temperatura con una correzione di 10 0 Questa funzione molto utile quando si deve fare una lettura mettendo il sensore in un posto diverso da quello che il punto da misurare una volta calcolato lo scarto e sapendo che la variazione del segnale proporzionale in tutti i punti si potr fare una lettura indiretta con una buona precisione Nel caso si conosca l errore del sensore lo si pu compensare senza compromettere la
8. 53 RESET TEMPERATURA MASSIMA MINIMA DEL CANALE 2 53 ESEMPIO COMUNICAZIONE IN MODO RUNN 54 SCHEDE ESTERNE ine 55 Pagina G 24 Rel 3 20 gn BIBLIOGRAFIA 58 APPENDICE A ELENCO COMANLILI A 1 APPENDICE B INDICE ANALITICO B 1 o Pagina III UAR 24 3 20 4 4409 ITALIAN TECHNOLOGY FIGU FIGU FIGU FiGU FIGU FIGU FIGU FiGU FIGU FIGU FiGU FIGU FIGU FIGU FIGU FIGU FIGU FIGU FiGU FIGU FIGU FIGU FIGU FIGU FIGU FiGU FIGU FIGU FIGU FiGU FIGU FIGU FIGU FiGu Pagina IV INDICE DELLE FIGURE RA I SCHEMA BLOCCHI vu RA 2 PIANTA COMPONENTI LATO COMPONENTI 7 RA 3 CN2 CONNETTORE PER TERMOCOPPIE E TERMORESISTENZE 10 RA 4 COLLEGAMENTO TERMORESISTENZE E TERMOCOPPIE 11 5 CONNETTORE AUSILIARIO PER ESPANSIONE RA 6 DISPOSIZIONE CONNETTORI LEDS DIP SWITCH RA 7 CONNETTORE PER BUS AB
9. nessun componente 18 indifferente IC29 nessun componente 16 J7 non connessi IC24 driver HP 4200 IC25 driver HP 4100 Daricordare che l interfaccia seriale in current loop di tipo passivo e si deve quindi collegare una linea current loop attiva ovvero provvista di un proprio alimentatore come descritto nelle figure 14 16 L interfaccia current loop pu essere utilizzata per realizzare sia connessioni punto punto che reti multipunto con un collegamento a 4 o 2 fili LINEA SERIALE SETTATA IN RS 422 opzione RS 422 20 nessun componente J5 posizione 1 2 e 3 4 driver SN 75176 18 posizione 1 2 1 29 driver SN 75176 J6 J7 1 24 nessun componente IC25 nessun componente Lo stato del segnale DIR P1 2 collegato alla CPU e gestito dal firmware consente di abilitare o disabilitare il trasmettitore come segue DIR P1 2 livello alto stato logico gt trasmettitore attivo DIR P1 2 livello basso stato logico gt trasmettitore disattivo Per sistemi punto punto la linea DIR P1 2 pu essere mantenuta sempre bassa trasmettitore sempre attivo mentre perreti multipunto si deve attivare il trasmettitore solo in corrispondenza della trasmissione La comunicazione RS 422 di tipo full duplex Pagina 26 G TA4 UAR 24 Rel 3 20 ITALIAN TECHNOLOGY T P T9T grifo 041094 MADE ITALY Seriale in RS 422 Seriale
10. NMI D11 g J RDLDS ORQ RD BUSA Nc NC BUSRQ gt gt gt gt DI 5 DI MEMDIS MEMDIS Mi NC ES NW NC VDUSEL 2 NC 092 gt Un Un tri gt gt E gt ilz B Tij gt gt N Z zZ ala 2 Q RDUDS WRUDS 21 20 9 R T 12 Vdc 5 Vdc GND EM NC NC Nc RT 12 Vdc NC 2Vdc 5 Vdc 1 5 Vdc GND Y FIGURA 7 CONNETTORE PER BUS ABA CO Pagina 14 NF UAR 24 Rel 3 20 Z 2 Z a 2 2 Z Z gn Legenda CPU a 8 bit A0 A15 O Address BUS BUS degli indirizzi D0 D7 I O Data BUS BUS dei INT I Interrupt request richiesta d interrupt NMI I Non Mascherable Interrupt richiesta d interrupt non mascherabile HALT Halt state di Halt MREQ O Memory Request richiesta di operazione in memoria Input Output Request richiesta di operazione in Input Output RD Read cycle status richiesta di lettura WR Write cycle status richiesta di scrittura IBUSAK O BUS Acknowledge riconoscimento della richiesta di utilizzo del BUS WAIT I Wait Attesa IBUSRQ
11. 24 Universal Analog Regulator 2 D A 4 Rel MANUALE UTENTE 00000 AA A C DAE AC IA nn 0 ON MO JAPAM x x n d E Via dell Artigiano 8 6 40016 San Giorgio di Piano Bologna ITALY ITALIAN TECHNOLOGY E mail grifo grifo it http www grifo it http www grifo com Tel 39 051 892 052 r a FAX 39 051 893 661 UAR 24 Rel 3 20 Edizione 17 Luglio 2003 2 GPC grifo sono marchi registrati della ditta grifo MANUALE UTENTE Scheda periferica intelligiente in grado di acquisire 2 sensori di tempera tura PT100 o 2 termocoppie tipo J K S T 4 uscite a rel da 3A 2 uscite D A da 12 bits 0 10 Vdc Interfacciamento via BUS 8 bit o linea RS 232 422 485 o Current loop 6 LED ed un buzzer di segnalazione dip switch di configurazione sensore temperatura locale Sezione A D con risoluzio ne a 16 bit segno 4 acquisizioni al secondo risoluzione del decimo di grado celsius firmware di gestione potente e versatile in grado di gestire controlli ad anello chiuso funzionalit evolute collegamenti in rete ecc Via dell Artigiano 8 6 40016 San Giorgio di Piano g rifo Bologna ITALY ITALIAN TECHNOLOGY E mail grifo grifo it http www grifo it http www grifo com Tel 39 051 892 052 FAX 39 051 893 661 UAR 24 Rel 3 20 Edizione 17 Luglio 2003 svaco GPC grifo sono ma
12. VIE irisi 24 RA 22 DISPOSIZIONE JUMPERS RA 23 DISPOSIZIONE DRIVER PER COMUNICAZIONE SERIALE 27 RA 24 TABELLA SEGNALAZIONI VISIVE ssssscss0ss0cresssessssecsseseenesesescesesscenesssesecesesecsnenssessosessoseoonee 29 RA 25 TABELLA DI SELEZIONE MEMORIE 30 RA 26 TABELLA INDIRIZZI DEI REGISTRI 32 RA 27 RISORSE USATE DAI CONTROLLI eee ee eo eese eo eee ee sese sese eese essen assesses eese ee sessssoseeeeeeee ese RA 28 GRAFICO CON PARAMETRI DEL CONTROLLO 35 RA 29 ELENCO PARAMETRI i RA 30 FOTO DELLA SCHEDA RA 31 DIP SWITCH CONFIGURAZIONE FIRMWARE 43 32 SCHEMA DELLE POSSIBILI CONNESSIONI 57 RA 1 TABELLA RIASSUNTIVA COMANDI IN MODO RUN A 1 RA 2 TABELLA RIASSUNTIVA COMANDI IN MODO SETUP 2
13. DIN 41612 64 vie maschio 90 gradi corpo CNI strip in linea 10 vie Femmina verticale CN2 mini DIN circolare 8 vie Femmina 90 gradi CN3 vaschetta D 15 vie Maschio 90 gradi Range di temperatura da 0 a 70 gradi Centigradi Umidit relativa 2096 fino a 9096 senza condensa CARATTERISTICHE ELETTRICHE Tensione di alimentazione 5 5 Corrente assorbita 220 mA configurazione normale 250 mA configurazione con opzione Range tensioni uscita D A 0 10 Corrente massima uscite D A 5 mA Tensione massima su rel 30 Corrente massima su rel 3A carico resistivo Filtri su rel MOV da 24Vac soppressori di transienti Rete terminazione RS 422 485 Resistenza terminazione linea 120 0 UAR 24 3201 Pagina 9 grifo ITALIAN TECHNOLOGY INSTALLAZIONE In questo capitolo saranno illustrate tutte le operazioni da compiere per il corretto utilizzo della scheda A questo scopoviene riportata l ubicazione e la funzione degli strip dei connettori dei LEDs e di tutti i componenti che possono modificare il comportamento della scheda 24 CONNESSIONI La 24 provvista di 4 connettori con cui vengono effettuate tutte le connessioni con il campo e con le altre schede del sistema di controllo da realizzare Di seguito viene riportato il loro pin out ed il significato dei segnali collegati per una facile individuazio
14. Codice Hex 21 Mnemonico ASCII N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 4 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 33 vengono restituiti 4 DA TI N DATO FUNZIONE gt Byte basso del SET POINT attuale sul canale 1 22 gt Byte alto del SET POINT attuale sul canale 1 3 gt Byte basso del SET POINT attuale sul canale 2 4 gt Byte alto del SET POINT attuale sul canale 2 RESET TEMPERATURA MASSIMA E MINIMA DEL CANALE 1 Codice 34 Codice Hex 22H Mnemonico ASCII N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Le temperature massime e minime del canale 1 vengono inizializzate alla sua temperatura attuale RESET TEMPERATURA MASSIMA E MINIMA DEL CANALE 2 Codice 35 Codice Hex 23H Mnemonico ASCII N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Le temperature massime e minime del canale 2 vengono inizializzate alla sua temperatura attuale UAR 24 3201 Pagina 53 grifo rnc OTr IIVIIIIN TECHNOLOGY ESEMPIO COMUNICAZIONE IN MODO RUN Al fine di chiarire le modalit di comunicazione nella modalmit RUN vengono di seguito elencate le operazioni elementari che deve svolgere l unit master che comanda la UAR 24 per eseguire alcuni comandi Naturalmente queste operazioni sono valide sia in caso di comunicazione seriale che parallela via BUS I comandi usati
15. I BUS Request richiesta di utilizzo del BUS RESET Reset azzeramento O Machine cycle one primo ciclo macchina RFSH O Refresh rinfresco per memorie dinamiche MEMDIS I Memory Display segnale emesso dal dispositivo periferico mappato in memoria VDUSEL O VDU Selection abilitazione per il dispositivo periferico ad essere mappato in memoria I Interrupt Enable Input abilitazione interrupt da BUS in catene di priorit CLK O Clock clock di sistema I Reset Tast tasto di reset 5 I Linea di alimentazione 5 12 Vdc I Linea di alimentazione 12 12 Vdc I Linea di alimentazione a 12 GND di massa digitale N C Non Collegato CPU a 16 bit A0 A22 Address BUS BUS degli indirizzi 00 015 I O Data BUS BUD dei dati UDS O Read Upper Data Strobe lettura del byte superiore sul BUS dati WR UDS O Write Upper Data Strobe scrittura del byte superiore sul BUS dati IACK O Interrupt Acknowledge riconoscimento della richiesta interrupt da parte della CPU RDLDS O Read Bassoer Data Strobe lettura del byte inferiore sul BUS dati LDS O Write Bassoer Data Strobe scrittura del byte inferiore sul BUS dati N B Le indicazioni di direzionalit sopra riportate sono riferite ad una scheda di comando CPU o GPC esono state mantenute inalterate in modo da non avere am
16. I dip sono collegati con logica negata quindi se posti in ON generano zero logico mentre se posti in OFF generano un uno logico I dip DSW2 2 DSW2 8 permettono la selezione dell indirizzo di mappaggio che va da avendo cosi a disposizione un range normale di 256 indirizzi di cui solo gli indirizzi pari 00H 02H 04H possono essere utilizzati Anche il jumper J2 descritto nel capitolo precedente influisce sulla logica d indirizzamento e deve essere settato a seconda del tipo di scheda di controllo serie utilizzata In particolare se la scheda di controllo provvista del segnale 1 sul connettore per il BUS ABACO allora il jumper J2 deve essere connesso e viceversa In fase di impostazione indirizzo di mappaggio delle schede fare attenzione a non allocare pi schede agli stessi indirizzi considerare per questo indirizzo di mappaggio anche il numero di byte occupati ed ai range dedicati al BUS sulla scheda di controllo Nel caso queste condizioni non vengano rispettate si viene a creare delle situazioni sul BUS che pregiudicano il funzionamento di tutto il sistema e delle stesse schede A titolo di esempio viene riportato di seguito un esempio di mappaggio UAR 24 Rel 3 20 E Pagina31 grifo ITALIAN TECHNOLOGY Dovendo la scheda 24 all indirizzo di mappaggio 192 comandata da una scheda di controllo provvista del se
17. Per informazioni pi dettagliate fare riferimento agli appositi paragrafi del manuale riportati nelle pagine precedenti Settaggio di un parametro DICE 16 Lettura temperature e stato uscite Lettura temperatura massima e minima dei due canali EE Reset temperatura massima e minima dei due canali w Gestione Buzzer Lettura del numero di presenti nello storico 2 Reset dello storico 1 o Lettura dei presenti nello storico 22 Start al gradiente del controllo 1 26 9 Stop al gradiente del controllo 1 27 9 Attivazione pausa del gradiente del controllo 1 28 Disattivazione pausa del gradiente del controllo 1 29 o Start al gradiente del controllo 2 30 0 Stop al gradiente del controllo 2 31 9 Attivazione pausa del gradiente del controllo 2 32 Disattivazione pausa del gradiente del controllo 2 Lettura dei set point attuali dei 2 controlli Reset temperatura massima e minima del canale 1 Reset temperatura massima e minima del canale 2 FIGURA A 1 TABELLA RIASSUNTIVA COMANDI IN MODO RUN UAR 24 Rel 3 20 G n Pagina 1 grifo ITALIAN TECHNOLOGY FIGURA A 2 TABELLA RIASSUNTIVA COMANDI IN MODO SETUP
18. etichetta posta sulla EPROM di bordo Inoltre la versione del firmware pu essere richiesta direttamente al terminale tramite un apposito comando seriale UAR 24 Rel 3 20 Pagina grifo ITALIAN TECHNOLOGY INFORMAZIONI GENERA La UAR 24 fa parte della vasta schiera di periferiche intelligenti presenti nella potente famiglia di schede del BUS Industriale ABACO La 24 6 grado di gestire autonomamente tutte le problematiche di controllo relative alle grandezze analogiche presenti sui suoi ingressi tramite le quattro uscite di potenza di cui dispone ed i due canali opzionali di D A converter Se le sonde in ingresso sono di temperatura il funzionamento della UAR 24 pu essere assimilato a quello di un sofisticato Termoregolatore E importante precisare che la termoregolazione della UAR 24 pu avvenire indifferentemente sia per cicli di riscaldamento che per quelli di raffreddamento La scheda UAR 24 pu essere fornita nell allestimento standard con uscite a Rel da 3A nell allestimento con le sole uscite D A 0 10V oppure nell allestimento misto con Rel e D A In ogni caso le uscite di regolazione devono essere collegate agli attuatori come bruciatori refrigeratori ventole forni motori ecc tramite apposite interfaccie in grado di fornire la potenza richiesta La UAR 24 pu accettare in ingresso vari tipi di segnali analogici consentendo di rivelare e controllare
19. D ed altre funzionalit come i limiti di allarme un gradiente che varia il set point in base al tempo trascorso lo storico dei dati acquisiti e quindi controllati compensazioni dei dati acquisiti ecc a seconda del settaggio di alcuni parametri di lavoro Il firmware della scheda effettua 4 controlli al secondo su entrambi gli anelli in modo da garantire una pronta risposta anche nel caso di fenomeni medio veloci Qualora questa frequenza non fosse sufficiente si deve contattare direttamente la grifo La UAR 24utilizza le nomenclature e le metodologie comuni a tutti i controlli reazionati standard qualora l utente non conosca queste informazioni deve provvedere a procurarsele autonomamente su un apposita letteratura tecnica In questo manuale viene comunque riportata una breve descrizione di tutti 1 parametri interessati nel controllo in modo da facilitare il compito sia a nuovi utenti che ad utenti esperti Nella sucessiva documentazione con CONTROLLO 1 CONTROLLO 2 si identificano 1 due controlli reazionati ad anello chiuso gestiti dalla scheda Fisicamente questi controlli usano e sfruttano le risorse hardware e software descritte nella seguente tabella Pagina 34 24 Rel 3 20 an FIGURA 27 RISORSE USATE DAI CONTROLLI PARAMETRI Il funzionamento del firmware della UAR 24 completamente subordinato al settaggio di una serie di parametri di lavoro Tali parametri sono salvati in m
20. LIBE AA D i EEE TE M 6 SPECIFICHE TECNICHE 8 CARATTERISTICHE GENERALI 8 CARATTERISTICHE FISICHE 9 CARATTERISTICHE ELETTRICHE 9 INSTALLAZIONE aaa 10 CONNESSIONI ar 10 CN2 CONNETTORE PER TERMOCOPPIE E TERMORESISTENZE 10 CONNETTORE AUSILIARIO PER ESPANSIONE 12 CONNETTORE PER BUS ABA COP ui 14 CN3 CONNETTORE PER USCITE E LINEA SERIALE 16 INTERFACCIAMENTO CONNETTORI CON IL CAMPO 22 JUMPERS aaa 23 JUMPERSASVIL a ana 23 JUMPERS A 2 VIE cane 24 JUMPERS 24 SELEZIONE COMUNICAZIONE SERIA LLE 26 JUMPERS A STAGNO ila 28 RESET E WATCH DOC 28 SEGNALAZIONI VISIVE 29 SELEZIONE MEMORIE
21. calibrazione del regolatore Questo parametro programmabile nel range 10 0 10 0 C La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 GRADIENTE In alcuni processi industriali la variazione iniziale della temperatura deve essere controllata nel tempo per evitare il danneggiamento del materiale in lavorazione ad esempio in ceramica il riscaldamento troppo veloce comporta la rottura della terracotta Nasce perci la necessit di generare una rampa termica la cui rapidit di salita programmabile in decimi di gradi per ora per esempio 600 decimi di grado ora significa che ogni minuto dalla partenza della rampa il SET POINT incrementa automaticamente di 1 grado e perci dopo un ora la variazione del SET POINT 6 di 60 gradi La rampa incrementa fino a raggiungere la temperatura finale impostata nel parametro SET POINT dopo di ch la scheda regola normalmente su tale valore Lo start lo stop ela pausa alla rampa vengono dati con appositi comandi ed il SET POINT di partenza la temperatura prelevata all attimo dello start E possibile durante la rampa cambiare il SET POINT finale inoltre la rampa ad inseguimento cio se il SET POINT finale inferiore alla temperatura di partenza il SET POINT decrementa Questo parametro programmabile nel range 1 5000 decimi di grado ora La scheda come default ha questo parametro programmato 1 CONFIGURAZIONE DEL FIRMWARE Il firmware della UAR 24 prevede diverse modalit di f
22. d intervento la circuiteria si attiva rimane attiva per il tempo di reset circa 80 msec e quindi si disattiva autonomamente L operazione di retrigger effettuata dal firmware della scheda che si preoccupa in condizioni di normale funzionamento di disattivare periodicamente la circuiteria di watch dog ad intervalli inferiori al tempo d intervento Ne consegue che ogni anomalia di funzionamento causa un mancato retrigger e quindi l intervento della stessa circuiteria che resetta la UAR 24 e la fa ripartire correttamente In corrispondenza dell attivazione e sucessiva disattivazione del segnale di RESET la scheda riprende l esecuzione del firmware salvato su IC17 EPROM all indirizzo 0000H della CPU partendo da una condizione di azzeramento generale Siricorda inoltre che tra le possibili sorgenti di reset oltre alla circuiteria di watch dog sono sempre presenti la circuiteria di power good e power on viceversa il segnale di RESET su BUS ABACO non collegato e per questo il reset della scheda di CPU o GPC non viene visto dalla UAR 24 SEGNALAZIONI VISIVE La scheda UAR 24 dotata di 6 LEDs con cui segnala alcune condizioni di stato FiGURA 24 TABELLA SEGNALAZIONI VISIVE La funzione principale di questi LEDs quella di fornire un indicazione visiva dello stato della scheda facilitando quindi le operazioni di debug e di verifica di funzionamento di tutto il sistema Il firmware di gestione della scheda provvede autonomam
23. in RS 485 FIGURA 23 DISPOSIZIONE DRIVER PER COMUNICAZIONE SERIALE UAR 24 Rel 3 20 Pagina 27 grifo ITALIAN TECHNOLOGY LINEA SERIALE SETTATA IN RS 485 opzione RS 485 IC20 nessun componente J5 E posizione 2 3 e 4 5 IC31 driver SN 75176 J8 posizione 1 2 IC29 nessun componente J6 J7 IC24 nessun componente IC25 nessun componente In questa modalit le linee da utilizzare sono i pin 1 e 9 di CN3 che quindi diventano le linee di trasmissione o ricezione a seconda dello stato del segnale DIR P1 2 collegato alla CPU e gestito dal firmware come segue DIR PI 2 alto stato logico gt linea in trasmissione DIR P1 2 livello basso stato logico 0 gt linea in ricezione Questa comunicazione la si utilizza sia per connessioni punto punto che multipunto con una comunicazione half duplex Sempre in questa modalit si riceve quanto trasmesso in modo da fornire al sistema la possibilit di verificare autonomamente la riuscita della trasmissione infatti in caso di conflitti sulla linea quanto trasmesso non viene ricevuto correttamente e viceversa Nel caso si utilizzi la linea seriale in RS 422 o RS 485 con i jumpers 76 e 77 possibile connettere la circuiteria di terminazione rispettivamente sulla linea di trasmissione RS 422 e di ricetrasmissione RS 485 Tale circuiteria deve essere sempre presente nel caso di sistemi punto punto mentre nel caso di sistemi multip
24. per un tempo pari a quello in cui lo tiene diseccitato Naturalmente se si utilizza una uscita analogica D A il controllo varia direttamente la dell uscita ed il parametro TEMPO DI CICLO non ha alcuna funzione Se questo parametro programmato 0 il controllo funziona nella modalit scheda come default ha questo parametro programmato 0 TEMPO DI CICLO Se si utilizza come uscita di regolazione il rel questo parametro rappresenta il periodo totale di eccitazione e diseccitazione dell uscita di regolazione Per esempio con un tempo di ciclo di 10 0 secondi quando ci troviamo a met della banda proporzionale uscita 50 il rel di regolazione rimane eccitato per 5 secondi e diseccitato per altri 5 secondi Tanto pi ci si avvicina al SET POINT Pagina 38 UAR 24 Rel 3 20 gn tanto pi gli impulsi di eccitazione saranno brevi per esempio se dobbiamo erogare il 25 il rel rimane eccitato per 2 5 secondi e diseccitato per altri 7 5 secondi viceversa tanto pi ci allontaniamo dal SET POINT tanto pi gli impulsi saranno lunghi Il tempo di ciclo programmabile nel range 0 5 350 0 secondi ed 6 espresso in decimi di secondo Se si utilizza l uscita analogica questo parametro non ha significato La scheda come default ha questo parametro programmato a 20 2 0 secondi COSTANTE DI TEMPO INTEGRALE Quando si lavora in P I D
25. questo parametro rappresenta l azione integrale e viene espresso in minuti In pratica serve per annullare errore esistente tra il SET POINT impostato e il valore della temperatura esistente al momento a patto per che le variazioni di temperatura siano abbastanza lente La costante di tempo integrale programmabile nel range 0 0 30 0 secondi e l azione integrale 6 nulla se questo parametro 6 programmato a 0 La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 COSTANTE DI TEMPO DERIVATIVO La costante di tempo derivativo ha una funzione simile a quella della costante di tempo integrativa ma viene utilizzata quando ci sono variazioni veloci di temperatura in ogni caso semprepreferibile utilizzarla in abbinamento alla costante di tempo integrativa La costante di tempo derivativo programmabile nel range 0 0 20 0 secondi e l azione derivativa nulla se questo parametro programmato a 0 La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 RESET MANUALE Visto che normalmente la banda proporzionale posta tutta sotto il SET POINT in riscaldamento se si ha la necessit di volerla centrare sul SET POINT o addirittura averla tutta sopra bisogna programmare questo parametro nel primo caso 50 50 nel secondo 100 100 Viene utilizzato anche nelle regolazioni con solo la banda proporzionale P per recuperare l errore esistente tra il SET POINT e il segnale in ingresso Per esempio se il sistema abbas
26. un elenco di tutti i comandi disponibili in questa modalit UAR 24 Rel 3 20 amp g T Pagina 43 F grifo ITALIAN TECHNOLOGY LETTURA DI UN PARAMETRO Codice 65 Codice hex 41H Mnemonico ASCII A N bytes parametri 1 bytes restituiti senza eco 2 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 65 bisogna trasmettere 1 byte 0 3 30 44 60 74 che esprime il numero del parametro che si intende leggere A questo punto la scheda restituisce tre bytes che hanno il seguente significato N BYTE FUNZIONE 1 gt eco del numero del parametro 2 gt Byte basso valore del parametro gt Byte alto valore del parametro SETTAGGIO DI UN PARAMETRO Codice 66 Codice hex 42H Mnemonico ASCII B N bytes parametri 3 N bytes restituiti senza eco 0 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 66 bisogna trasmettere 3 bytes ricordare di attendere sempre la ricezione dell eco del byte trasmesso prima di spedire il successivo N BYTE FUNZIONE 1 gt Numero parametro 0 3 30 44 60 74 2 gt Byte basso valore del parametro 3 gt Byte alto valore del parametro LETTURA TEMPERATURE E STATO USCITE Codice 67 Codice hex 43H Mnemonico ASCII C N bytes parametri 0 N bytes restituiti senza eco 8 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 67 bisogna ricevere altri 8 bytes ch
27. 0 ITALIAN TECHNOLOGY grifo FiGURA 2 PIANTA COMPONENTI LATO COMPONENTI UAR 24 Rel 3 20 TY Pagina 7 grifo F ITALIAN TECHNOLOGY SPECIFICHE CARATTERISTICHE GENERALI Tipo di BUS ABACO Numero byte di indirizzamento 256 Numero byte occupati 2 Risorse di bordo 2 Linee analogiche di ingresso PT100 2 Linee analogiche di ingresso per termocoppie J K S T 1 AID con risoluzione di 16 bit pi segno 1 LM35 sensore temperatura scheda 4 Uscite digitali a rel 2 Uscite D A da 0 10 V 12 bits 1 Watch dog hardware 1 Buzzer 1 Linea seriale RS 232 RS 422 RS 485 o Current loop 1 switch di configurazione da 8 dip 6 LEDs di stato Memoria di bordo IC12 SRAM 32K x 8 SRAM tamponata da 2K x 8 a 32K x 8 SRAM tamponata RTC da 2K x 8 a 32K x 8 IC17 EPROM 64K x 8 27c512 IC22 EEPROM seriale 24C04 CPU di bordo INTEL 80c32 con quarzo da 14 7456 MHz Protocollo fisico seriale BAUD RATE 1200 2400 4800 9600 19200 Baud STOP BITS 1 PARITA NO BIT x CHR 8 Bits Tempo acquisizione e controllo 250 msec Tempo intervento Watch dog 630 msec Tempo di reset 80 msec Precisione su temperature 0 1 C Parametri definizione controlli 34 o UAR 24 Rel 3 20 Pagina 8 gn CARATTERISTICHE FISICHE Dimensioni Formato EUROPA 100 x 160 mm Peso 240 grammi massimi Connettori
28. 0 SET POINT Viene chiamato SET POINT il valore prefissato di temperatura che si vuole raggiungere e mantenere Il SET POINT programmabile entro il range dell ampiezza scala usata definito dal tipo di sonda prescelta vedi il parametro TIPO DI INGRESSO Come default questo parametro 6 programmato a 0 ISTERESI DEL SET POINT O BANDA MORTA REGOLAZIONE Se si lavora in ON OFF BANDA PROPORZIONALE 0 questo parametro rappresenta l isteresi del SET POINT ossia lo scarto esistente tra il punto in cui l uscita diventa OFF ed il punto in cui l uscita ritorna ON Per esempio se lavoriamo in riscaldamento con un SET POINT di 100 0 C e abbiamo una ISTERESI di 10 0 avremo che all inizio l uscita di regolazione al 100 fino a 100 0 a 100 1 diventa 0 e ritorner al 100 solo quando si passer da 90 0 a 89 9 L ISTERESI 6 UAR 24 Rel 3 20 amp g Pagina 37 grifo TP ITALIAN TECHNOLOGY programmabile entro l ampiezza scala prescelta vedi TIPO DI INGRESSO Se si lavora in proporzionale BANDA PROPORZIONALE 0 questo parametro rappresenta la banda morta ossia una zona simmetrica al SET POINT nella quale l uscita di regolazione inibita Per esempio se lavoriamo in riscaldamento con un SET POINT di 100 0 C e abbiamo una BANDA MORTA di 10 0 C l uscita di regolazione 6 al 0 nel range 90 0 110 0 C La BANDA MORTA programmabile entro l ampiezza scala prescelta
29. A COS 14 RA 8 CN3 CONNETTORE PER USCITE E LINEA SERIALE 16 9 SCHEMA DI COMUNICAZIONE SERIALE 17 10 ESEMPIO COLLEGAMENTO PUNTO PUNTO IN RS 232 18 RA 11 ESEMIPO COLLEGAMENTO PUNTO PUNTO IN RS 422 18 RA 12 ESEMPIO COLLEGAMENTO PUNTO PUNTO IN RS 485 18 RA 13 ESEMPIO COLLEGAMENTO IN RETE IN RS 485 19 RA 14 ESEMPIO COLLEGAMENTO PUNTO PUNTO IN CURRENT LOOP A 4 FILI 20 RA 15 ESEMPIO COLLEGAMENTO PUNTO PUNTO IN CURRENT LOOP A 2 FILI 20 RA 16 ESEMPIO DI COLLEGAMENTO IN RETE IN CURRENT LOOP 21 RA 17 SCHEMA USCITE A REL acciai E RA 18 TABELLA RIASSUNTIVA JUMPERS 23 RA 19 TABELLA JUMPERS 5 VIE seen otro ooo onus aeo enn S eH ao aee ea eto Fea Fo aee oe e eaa ie RA 20 TABELLA JUMPERS 2 VIE ees ce see oo ne RA 21 TABELLA JUMPERS
30. ATI restituiti senza eco 0 Descrizione Le temperature massime e minime vengono inizializzate alla temperatura attuale del relativo canale GESTIONE BUZZER Codice 21 Codice Hex 15H Mnemonico ASCII NAK N DATI parametri 1 restituiti senza eco 0 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 21 bisogna trasmettere 1 DATO N DATO FUNZIONE gt 0 Disattivazione del Buzzer 1 Attivazione continua del Buzzer 2 Attivazione temporizzata del Buzzer Beep LETTURA DEL NUMERO DI DATI PRESENTI NELLO STORICO Codice 22 Codice Hex 16 Mnemonico ASCII SYN N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 2 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 22 vengono restituiti 2 DA TI N DATO FUNZIONE 1 gt Byte basso del numero di presenti 2 gt Byte alto del numero di presenti UAR 24 Rel 3 20 Pagina 49 rn lt grifo ITALIAN TECHNOLOGY RESET STORICO Codice 23 Codice Hex Mnemonico ETB N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Dopo la ricezione di questo comando lo storico di entrambi 1 canali viene resettato LETTURA DEI DATI PRESENTI NELLO STORICO Codice 24 Codice Hex 18H Mnemonico ASCII CAN N DATI parametri 1 N DATI restituiti senza eco N Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 24 bisogna trasmettere 1 DATO 0 1 che es
31. CHNOLOGY SELEZIONE COMUNICAZIONE SERIALE La linea di comunicazione seriale della scheda UAR 24 essere bufferata in RS 232 RS 422 RS 485 o Current Loop Dal punto di vista firmware sulla linea pu essere definito il protocollo fisico di comunicazione tramite il settaggio del dip switch DSWI In dettaglio pu essere programmato il baud rate di comunicazione ai valori standard da 1200 a 19200 Baud mentre i rimanenti parametri sono settati dal firmware ad 8 bit per carattere 1 bit di stop senza parit La selezione del protocollo elettrico avviene via hardware e richiede un opportuna configurazione dei jumpers di bordo come descritto nelle precedenti tabelle e l installazione di adeguati driver di comunicazione Alcuni componenti necessari per le configurazioni RS 422 RS 485 e Current Loop non sono montati e collaudati sulla scheda in configurazione di default per questo la prima configurazione della seriale non in RS 232 deve essere sempre effettuata dai tecnici grifo A questo punto l utente pu cambiare autonomamente la configurazione seguendo le informazioni sotto riportate LINEA SERIALE SETTATA IN RS 232 configurazione default IC20 driver MAX 202 J5 indifferente IC31 nessun componente 18 indifferente IC29 nessun componente 16 J7 24 nessun componente IC25 nessun componente LINEA SERIALE SETTATA IN CURRENT LOOP opzione CLOOP IC20 nessun componente 15 indifferente
32. E DEL CONTROLLO 1 50 START AL GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 51 STOPAL GRADIENTE DELCONTROLLO 1 51 STOP AL GRADIENTE DEL 2 52 Stop bit 8 26 Storico 3 50 T Tempo di acquisizione dati per los 37 Tempo di ciclo 38 Tempo intervento 29 Termocoppie 3 10 11 39 Termoresistenze 3 11 39 Tipo del limite 40 Tipo di ingresso 39 Tipo di uscita 40 22 U UAR03D 3 55 Umidit relativa 9 V Versione firmware 1 34 Versione hardware 1 W Watch dog 3 8 28 o Pagina B 4 ITALIAN TECHNOLOGY UAR 24 Rel 3 20
33. FH 32 20H 33 21H 34 22H 35 23H 36 24H 37 25H 38 26H 39 27H 40 28H 41 29H 42 2AH 43 2BH 44 2CH Set point Isteresi del set point o banda morta regolazione Limite Isteresi del limite Banda proporzionale Tempo di ciclo Costante di tempo integrale Costante di tempo derivativo Reset manuale Tipo di ingresso modificabile solo in modo SETUP Tipo di uscita Tipo del limite Percentuale di uscita massima dopo l intervento del limite Correzione lettura per la temperatura Gradiente Parametri per CONTROLLO 2 60 3CH 61 3DH 62 3EH 63 3FH 64 40H 65 41H 66 42H 67 43H 68 44H 69 45H 70 46 71 47H 72 48H 73 49H 74 4AH point Isteresi del set point o banda morta regolazione Limite Isteresi del limite Banda proporzionale Tempo di ciclo Costante di tempo integrale Costante di tempo derivativo Reset manuale Tipo di ingresso modificabile solo in modo SETUP Tipo di uscita Tipo del limite Percentuale di uscita massima dopo l intervento del limite Correzione lettura per la temperatura Gradiente FIGURA 29 ELENCO PARAMETRI I sucessivi paragrafi descrivono brevemente il significato di tutti parametri riportando 1 range di variazione ed il valore di default con cui la scheda viene fornita in caso di acquisto Pagina 36 UAR 24 Rel 3 20 gn NOME DI IDENTIFICAZIONE DELLA SCHEDA Con tale parametr
34. G Pagina A 2 24 Rel 3 20 gn APPENDICE B INDICE ANALITICO Simboli M1 24 32 A AID 2 8 ABACO 4 14 31 Alimentazione 9 30 Alimentazione current loop 21 Assistenza 1 ATTIVAZIONE PAUSA DEL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 51 ATTIVAZIONE PAUSA GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 52 B Banda morta 35 37 Banda proporzionale 35 38 Baud rate 8 26 43 Bibliografia 58 BUS 2 8 14 31 43 Buzzer 6 8 13 49 16 Comandi 44 47 1 Comunicazione parallela 32 43 Comunicazione seriale 4 16 26 43 Configurazione 6 23 26 Connettori 9 10 13 CNI 12 CN2 10 CN3 16 14 Contenitore 1 CONTROLLO 1 34 CONTROLLO 2 34 Correnti 9 Correzione lettura per la temperatura 42 Correzione lettura per LM35 37 Costante di tempo derivativo 39 Costante di tempo integrale 39 CPU 4 8 Current Loop 4 16 20 22 26 UAR 24 3201 o Pagina B 1 grifo V ITALIAN TECHNOLOGY D D A 6 9 16 35 40 Descrizione software 33 Dimensioni 9 Dip switch 8 13 31 42 DISATTIVAZIONE PAUSA DEL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 51 DISATTIVAZIONE PAUSA DEL GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 52 Disturbi 30 Driver seriali 27 DSW1 42 DSW2 31 E EEPROM 4 8 30 35 EPROM 4 8 30 F Filtri 30 Firmware 1 G Garanzia 1 GPC 31 56 Gradiente 3 42 50 51 I Ingressi 3 10 Introduzione 1 Isteresi del limite 38 Isteresi del set point o band
35. L interfacciamento con il BUS industriale ABA realizzato prevedendo la gestione di un BUS ad 8 bited un indirizzamento normale in 256 possibili indirizzi Per ulteriori informazioni a riguardo di questa sezione soprattutto in relazione al suo utilizzo si faccia riferimento al capitolo MAPPAGGI ED INDIRIZZAMENTI 4 G UAR 24 Rel 3 20 gn PT100 TERMOCOUPLE ETC EXSPANSION SERIAL LINE RELAYS D A CN2 CN3 RC DRIVERS FILTER T RS232 RS422 485 CURRENT LOOP MULTIPLEXER 4 4 5 y 2 D A 12 BITS BUZZER DIP SWITCH DSWI UO RAM IC12 EPROM IC17 CONTROL LOGIC BUS INTERFACE BUS FiGURA 1 SCHEMA A BLOCCHI UAR 24 Rel 3 20 Pagina 5 grifo s ITALIAN TECHNOLOGY INTERFACCIA ANALOGICA Questa sezione comprende tutta la circuiteria di trattamento e di acquisizione segnale Come si pu facilmente verificare osservando la figura 1 tale sezione in grado di gestire 2 ingressi analogici che possono essere collegati a diversi tipi di sonde pi specificatamente Termoresistenze PT100 Termocoppie tipo J DIN J USA 5 T E presente inoltre un sensore di temperatura LM35 che consente di acquisire la temperatura a bordo scheda e che quindi viene utilizzato come giunto freddo nella linearizzazione delle termocoppie Si ricorda che in caso di acquisizione di sonde di t
36. PARAMETRO 47 LETTURA TEMPERATURE E STATO USCITE 48 LETTURA TEMPERATURA MASSIMA E MINIMA DEI DUE CANALI 48 RESET TEMPERATURA MASSIMA E MINIMA DEI DUE CANALI 49 GESTIONE BUZZER l 4 49 LETTURA DEL NUMERO DI DATI PRESENTI NELLO STORICO 49 RESET STORICO iaia 50 LETTURA DEI DATI PRESENTI NELLO STORICO 50 START AL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 50 STOP AL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 51 ATTIVAZIONE PAUSA DEL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 51 DISATTIVAZIONE PAUSA DEL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 51 START AL GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 51 STOP AL GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 52 ATTIVAZIONE PAUSA GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 52 DISATTIVAZIONE PAUSA DEL GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 52 LETTURA DEI SET POINT ATTUALI DEI 2 CONTROLLI LI 33 RESET TEMPERATURA MASSIMA MINIMA DEL CANALE 1
37. PO COLLEGAMENTO PUNTO PUNTO IN RS 422 RXTX RS485 RXTX RS485 TX RX CN3 UAR 24 External System FIGURA 12 ESEMPIO COLLEGAMENTO PUNTO PUNTO IN RS 485 Pagina 18 UAR 24 Rel 3 20 ITALIAN TECHNOLOGY q grifo Master Slave 2 FIGURA 13 ESEMPIO COLLEGAMENTO IN RETE IN RS 485 Da notare che in una rete RS 485 devono essere presenti due resistenze di forzatura lungo la linea e due resitenze di terminazione 120 62 alle estremit della stessa rispettivamente vicino all unit Master ed all ultima unit Slave A bordo della UAR 24 presente la circuiteria di terminazione che pu essere inserita o disinserita tramite appositi jumpers come illutrato in seguito In merito alla resistenza di terminazione dell unit Master provvedere collegarla solo se questa gi presente al suo interno ad esempio molti convertitori RS232 RS485 ne sono gi provvisti Per maggiori informazioni consultare il Data Book TEXAS INSTRUMENTS AS 422 and RS 485 Interface Cicuits nella parte introduttiva riguardante le reti RS 422 485 UAR 24 Rel 3 20 Pagina 19 grifo rAUAN TECHNOLOGY CN3 UAR 24 External System FIGURA 14 ESEMPIO COLLEGAMENTO PUNTO PUNTO IN CURRENT LOOP A 4 FILI CN3 UAR 24 5 n gt n S gt FiGuRA 15 ESEMPIO COLLEGAMENTO PUNTO
38. PUNTO IN CURRENT LOOP A 2 FILI Pagina 20 G 24 Rel 3 20 ITALIAN TECHNOLOGY P grifo Master Slave 2 J C JL CN3 FiGuRA 16 ESEMPIO DI COLLEGAMENTO IN RETE IN CURRENT LOOP Per il collegamento in current loop passivo sono possibili due diversi tipi di collegamento a 2 fili ed a 4 fili Tali connessioni sono riportate nelle figure 11 13 in esse indicata la tensione per alimentare anello VCL e le resistenze di limitazione della corrente valori di tali componenti variano in funzione del numero di dispositivi collegati e della caduta sul cavo di collegamento bisogna quindi effettuare la scelta considerando che si deve garantire la circolazione di una corrente di 20 mA su ogni trasmettitore cadono mediamente 2 35 V con una corrente di 20 mA su ogni ricevitore cadono mediamente 2 52 V con una corrente di 20 mA in caso di cortocircuito sulla rete ogni trasmettitore dissipi al massimo 125 mW in caso di cortocircuito sulla rete ogni ricevitore dissipi al massimo 90 m W Per maggiori informazioni consultare il Data Book HEWLETT PACKARD nella parte che riguarda gli opto accoppiatori per current loop denominati HCPL 4100 e HCPL 4200 UAR 24 Rel 3 20 T D Pagina21 4 4409 ITALIAN TECHNOLOGY INTERFACCIAMENTO CONNETTORI IL CAMPO AI fine di evitare eventuali problemi di collegamento della scheda con tu
39. a di terminazione al trasmettitore RS 422 Non collega la circuiteria di terminazione al ricetrasmettitore RS 485 od al ricevitore RS 422 Collega la circuiteria di terminazione al ricetrasmettitore RS 485 od al ricevitore RS 422 Non collega le corazze esterne di CN2 e CN3 e l eventuale pannello frontale alla massa GND Collega le corazze esterne di CN2 e CN3 e l eventuale pannello frontale alla massa GND Non collega la corazza circolare interna del connettore CN2 alla massa GND Collega la corazza circolare interna del connettore CN2 alla massa GND Abilita l eventuale ROM interna del microprocessore ITALIAN TECHNOLOGY Non abilita l eventuale ROM microprocessore interna del connesso FIGURA 20 TABELLA JUMPERS A 2 VIE JUMPERS A 3 VIE posizione 1 2 Predispone IC12 per SRAM da 2 KByte Qe posizione 2 3 Predispone IC12 per SRAM da 28 o 32 KByte posizione 1 2 Predispone IC12 per SRAM da 2 o 8 KByte posizione 2 3 Predispone IC12 per SRAM da 32 KByte Collega linea di ricezione alla linea seriale RS 422 12 posizione RS 485 posizione 2 3 Configurazione per uso interno da non usare FIGURA 21 TABELLA JUMPERS Pagina 24 UAR 24 Rel 3 20 ITALIAN TECHNOLOGY grifo grifo In 5 L0 FIGURA 22 DISPOSIZIONE JUMPERS UAR 24 Rel 3 20 t Pagina 25 grifo ITALIAN TE
40. a morta regolazione 37 J Jumpers 23 25 2vie 24 3 24 5 23 L LED 13 29 LETTURA DEI DATI PRESENTI NELLO STORICO 50 LETTURA DEL NUMERO DI DATI PRESENTI NELLO STORICO 49 LETTURA DI UN PARAMETRO 44 47 LETTURA TEMPERATURA MASSIMA E MINIMA DEI DUE CANALI 48 LETTURA TEMPERATURE E STATO USCITE 44 48 Limite 35 38 Pagina B2 24 Rel 3 20 ITALIAN TECHNOLOGY grifo p LM35 3 8 37 M Manutenzione 1 Mappaggio della scheda 31 Memorie 4 13 30 Modo RUN 46 A 1 Modo SETUP 43 A 2 Montaggio 1 N Nome di identificazione della scheda 37 0 Opzioni 6 26 30 P Parametri 35 Parametri generali 36 Parametri per il CONTROLLO 1 36 Parametri per il CONTROLLO 2 36 Parit 8 26 Percentuale di uscita massima dopo l intervento d 36 Peso 9 PID 2 34 39 100 8 10 11 39 R Range di temperatura 9 Rel 3 17 22 Reset manuale 39 RESET STORICO 50 RESET TEMPERATURA MASSIMA E MINIMA DEI DUE CANALI 49 53 Rete 3 Rete current loop 21 Rete RS 485 19 Rete terminazione 19 28 Retrigger 28 RS 232 4 8 16 18 22 26 RS 422 4 16 18 22 26 RS 485 4 16 18 22 28 S Selezione CELSIUS FAHRENHEIT 37 UAR 24 Rel 3 20 asina B 3 mo Seriale 4 16 26 43 Set point 35 37 SETTAGGIO DI UN PARAMETRO 44 47 Sicurezza 1 Sovratensioni 30 SRAM 3 4 8 30 START AL GRADIENT
41. all interno di un contenitore a norme di sicurezza che rispetti le vigenti normative La protezione di questo contenitore non si deve limitare ai soli agenti atmosferici bensi anche a quelli meccanici elettrici magnetici ecc Perun corretto rapporto coi prodotti necessario garantire leggibilit e conservazione del manuale anche per futuri riferimenti In caso di deterioramento o pi semplicemente per ragioni di approfondimento tecnico ed operativo consultare direttamente Assistenza Tecnica autorizzata A fine di non incontrare problemi nell uso di tali dispositivi conveniente che l utente PRIMA DI COMINCIARE AD OPERARE legga con attenzione tutte le informazioni contenute in questo manuale In una seconda fase per rintracciare pi facilmente le informazioni necessarie si pu fare riferimento all indice generale e all indice analitico posti rispettivamente all inizio ed alla fine del manuale VERSIONE HARDWARE s EI SNI WAS presente manuale riferito alla versione 041094 di stampato ed alla versione 1 5 di firmware ed alle eventuali versioni successive La validit delle informazioni riportate quindi subordinata ai numeri di versione del terminale in uso e l utente deve quindi sempre verificarne la giusta corrispondenza La versione stampato riportata all interno del dispositivo in pi punti ad esempio vicino al rel sul lato componenti cos come la versione del firmware che invece riportata in un
42. ando o sequenza di comando viene riportata una doppia descrizione quella mnemonica tramite caratteri ASCII e quella numerica espressa sia in decimale che esadecimale La descrizione di seguito riportata relativa alla versione 1 5 del firmware di bordo e si ricorda che in caso di specifiche esigenze e quantit possono essere sviluppati anche dei firmware diversi in modo da realizzare l applicazione nel modo migliore Per questa eventualit contattare direttamente la grifo CONTROLLO REAZIONATO AD ANELLO CHIUSO La presente documentazione costituisce una descrizione generica della tecnica di controllo reazionato normalmente utilizzata nell ambito dell automazione industriale I campi di applicazione caratteristici dei controlli reazionati sono quelli ad esempio del controllo di temperatura controllo di livello controllo di flusso ecc o pi in generale tutti quelli in cui una grandezza fisica deve essere mantenuta a livelli prefissati agendo su un azionatore che variando un altra grandezza fisica compensi le variazioni della prima Se prendiamo ad esempio un forno di cottura si dovr effettuare un controllo che mantenga la temperatura ad un valore prefissato set point e che in base alla temperatura acquisita dal forno tramite un adeguata sonda decida se innalzare la temperatura tramite un azionatore che riscaldi e con quali tempistiche ed intensit La scheda gestisce 1 pi diffusi metodi di controllo ON OFF proporzionale e P I
43. biguit d interpretazione nel caso di sistemi composti da pi schede UAR 24 Rel 3 20 fg TF Pagina 15 grifo ITALIAN TECHNOLOGY CN3 CONNETTORE USCITE E LINEA SERIALE CN3 un connettore a vaschetta tipo D maschio 90 gradi da 15 Su CN3 sono riportati tutti i segnali bufferati per la comunicazione seriale in RS 232 RS 422 RS 485 o Current Loop i contatti delle 4 uscite digitali a rel e le due uscite analogiche del D A converter Per quanto riguarda la configurazione delle linea seriale si faccia riferimento all apposito paragrafo SELEZIONE COMUNICAZIONE SERIALE mentre per il collegamento i segnali rispettano le normative definite dal CCITT relative allo standard utilizzato 7 RS222 RX RS422 RX RS422 RXTX RS485 RS485 RX C L RX C L 2 TX RS232 RS422 C L IX R842 TX CL _ _ QUTDACI CHL DAC GND QUTDAC2 _ _ _ _ _ _ 5 N O 4 RL3 4 13 os RL2 A 4 C Leal N 0 RL2 ______ 2 8 CN3 CONNETTORE PER USCITE E LINEA SERIALE Legenda RX RS232 I Linea ricezione in RS 232 TX RS232 O Linea trasmissione in RS 232 RX RS422 I Linea bipolare negativa di ricezione differenziale in RS 422 RX RS422 I Linea bipolare positiva di ricezione differenziale in RS 422 TX RS422 O Linea bipolare n
44. con qualsiasi sistema esterno Viene di seguito riportata una descrizione dei blocchi funzionali della scheda con indicate le operazioni effettuate da ciascuno di essi Per una pi facile individuazione di tali blocchi e per una verifica delle loro connessioni fare riferimento alla figura 1 UAR 24 320 Pagina 3 grifo F ITALIAN TECHNOLOGY PROCESSORE La scheda UAR 24 predisposta per accettare il processore 80C32 della famiglia 51 prodotto dalla INTEL o da altre case Tale microprocessore gestisce tutta la scheda rendendola in grado di operare autonomamente fornendo quindi la possibilit al master di effettuare il controllo del processo senza perdere tempo nell acquisizione e nel controllo degli ingressi analogici La CPU in effetti si occupa dell acquisizione del controllo del salvataggio della correzione e della linearizzazione dei segnali e fornisce quindi dati gi pronti per essere manipolati DISPOSITIVI DI MEMORIA La scheda dotata di 3 dispositivi di memoria cos suddivisi IC17 gt per codice programma IC12 gt SRAM di lavoro per programma di gestione e per storico dati acquisiti IC22 gt EEPROM seriale per salvataggio parametri di configurazione Le dimensioni di questi dispositivi sono selezionate in base alle esigenze di sviluppo della scheda ed in caso di particolari esigenze possono essere variate con ad esempio dei moduli di SRAM tamponata con eventual
45. da UAR 24 deve essere alimentata da una tensione di 5 Vdc 5 che deve essere fornita sugli appositi pin di Il lay out della scheda 6 stato studiato in modo da prelevare la singola alimentazione da e distribuirla in tutti i punti necessari questo spiega la direzionalit riportata nelle legende dei connettori in cui il segnale 5 Vdc in ingresso solo su ed in uscita su tutti i rimanenti connettori In caso di particolari esigenze l utente pu decidere di fornire l alimentazione anche tramite gli altri connettori ma deve fare una preventiva verifica di corretto funzionamento Un efficace e distribuita circuiteria di filtro si preoccupa di proteggere la scheda dai disturbi o dal rumore del campo in modo da migliorare il funzionamento di tutto il sistema Anche la sezione di D A converter utilizza la tensione di alimentazione della scheda per generare le altre tensioni necessarie Per ragioni di schermatura e disposizione piste la massa di tali sezioni stata chiamata DAC GND in modo da distinguerla da quella di alimentazione GND anche se le due sono elettricamente connesse Per ulteriori informazioni si faccia riferimento al paragrafo CARATTERISTICHE ELETTRICHE Pagina 30 24 Rel 3 20 gn MAPPAGGI ED INDIRIZZAMINTI In questo capitolo verrano fornite tutte le indicazioni relative alla gestione dell interfaccia parallela della UAR 24 sia da un pu
46. del Byte alto del SET POINT attuale CONTR 1 24 Attesa ricezione del byte Nibble basso del Byte alto del SET POINT attuale CONTR 1 25 Attesa ricezione del byte Nibble alto del Byte basso del SET POINT attuale CONTR 2 26 Attesa ricezione del byte Nibble basso del Byte basso del SET POINT attuale CONTR 2 27 Attesa ricezione del bytezNibble alto del Byte alto del SET POINT attuale CONTR 2 28 Attesa ricezione del byte Nibble basso del Byte alto del SET POINT attuale CONTR 2 Naturalmente le operazioni elementari trasmissione del byte ed attesa ricezione si differenziano a seconda del tipo di comunicazione scelta Infatti in caso nel caso di comunicazione seriale useranno le modalit di comunicazione del sistema in uso mentre nel caso di comunicazione parallela via BUS userannoiregistri e le modalit descritte nel capitolo GESTIONE COMUNICAZIONE PARALLELA Pagina 54 o UAR 24 Rel 3 20 gn Le applicazioni caratteristiche della UAR 24 sono tutte quelle che comportano il controllo di grandezze analogiche ed in particolare di temperature La scheda ha la posiibilit di accettare come processori la maggior parte di quelli presenti sul BUS industriale ABACO aumentando cosi la sua gi notevole versatilit ma anche schede in formato BLOCK con ABACO I O BUS possono essere collegate sfruttando gli appositi mother boards Infine sfruttando la comunicazione seriale invece che parallela si ha la possibilit di gestirla co
47. e Real Time Clock integrato da installare su IC12 La gestione della memoria completamente realizzata dal firmware a bordo scheda e l utente non ne viene interessato COMUNICAZIONE SERIALE La comunicazione seriale con il mondo esterno gestita tramite una linea seriale di cui la scheda dotata La linea seriale una linea asincrona full duplex in RS 232 RS 422 RS 485 o Current Loop passivo Per quanto riguarda il protocollo fisico di comunicazione variabile soltanto il Baud rate 1200 19200 mentre i restanti parametri sono fissi a NO PARITY 1 DI STOP 8 BIT PER CARATTERE Si ricorda che sfruttando la linea seriale configurata in RS 422 RS 485 o Current loop e grazie alla presenza di un potente protocollo logico di comunicazione possibile collegare in rete fino a 128 UAR 24 stendendo solo due o quattro fili Questa caratteristica consente di poter disporre di unit intelligienti remotate anche a notevole distanza in grado di acquisire un numero molto alto di linee stendendo solo il cavo di comunicazione seriale INTERFACCIA BUS Oltre a comunicare con la UAR 24 per via seriale possibile comandare la scheda anche conil BUS velocizzando cosi tutte le operazioni di comunicazione Tramite questa sezione viene gestito il colloquio tra logica di controllo e la scheda di comando CPU o GPC in particolare essa provvede a gestire il mappaggio della scheda in I O tramite un comodo dip switch DSW2
48. e hanno il seguente significato Pagina 44 G 24 Rel 3 20 gn FUNZIONE gt Byte basso della temperatura del CONTROLLO 1 gt Byte alto della temperatura del CONTROLLO 1 gt Byte basso della temperatura del CONTROLLO 2 gt Byte alto della temperatura del CONTROLLO 2 gt Byte basso della temperatura del LM35 gt Byte alto della temperatura del LM35 gt Byte basso dello stato delle uscite Bit 0 stato uscita regolazione CONTROLLO 1 Bit 1 stato uscita limite CONTROLLO 1 Biit 2 stato uscita regolazione CONTROLLO 2 Bit 3 stato uscita limite CONTROLLO 2 2 gt Byte alto dello stato delle uscite attualmente sempre 0 N lt tH N ESEMPIO COMUNICAZIONE IN MODO SETUP AI fine di chiarire le modalit di comunicazione nellamodalmit SETUP vengono di seguito elencate le operazioni elementari che deve svolgere l unit master che comanda UAR 24 per eseguire alcuni comandi Naturalmente queste operazioni sono valide sia in caso di comunicazione seriale che parallela via BUS Icomandi usati in questo esempio sono nell ordine lettura del parametro SET POINT e settaggio del parametro LIMITE per il CONTROLLO 1 01 Trasmissione del byte 65 65 comando LETTURA PARAMETRO 02 Attesa ricezione eco del byte 03 Trasmissione del byte 30 30 numero parametro SET POINT del CONTROLLO 1 04 Atte
49. egativa di trasmissione differenziale in RS 422 TX RS422 O Linea bipolare positiva di trasmissione differenziale in RS 422 RXTX RS485 I O Linea bipolare negativa di ricezione e trasmissione differenziale in RS 485 RXTX RS485 Linea bipolare positiva di ricezione e trasmissione differenziale in RS 485 RX C L I Linea bipolare negativa di ricezione in current loop RX C L I Linea bipolare positiva di ricezione in current loop TX C L O Linea bipolare negativa di trasmissione in current loop TX O Linea bipolare positiva di trasmissione in current loop GND Linea di massa digitale DAC GND Linea di massa anlogica per il D A converter Pagina 16 G 24 3 20 gn OUT DAC 1 O Linea analogica 1 del D A converter OUTDAC2 O Linea analogica 2 del D A converter N O RL n Contatto normalmente aperto del n COM RLn Comune del contatto del rel n RS 232 DRIVERS Current Loop DRIVERS CPU 80 32 n M is nA 24 FIGURA 9 SCHEMA DI COMUNICAZIONE SERIALE UAR 24 Rel 3 20 amp g Pagina 17 grifo ITALIAN TECHNOLOGY 1 RX RS232 2 TX RS232 RX CN3 UAR 24 External System FiGuRA 10 ESEMPIO COLLEGAMENTO PUNTO PUNTO IN RS 232 RS422 RS422 TX RS422 CN3 UAR 24 TX RS422 RX External System FiGuRA 11 ESEMI
50. emperatura termoresistenze e termocoppie l utente non deve preoccuparsi della operazione di linearizzazione in quanto gli viene fornita direttamente la temperatura espressa in unit ingegneristica decimi di grado celsius o fahrenheit LINEE DI USCITA PER I CONTROLLI La scheda provvista di 4 uscite digitali per la regolazione tramite rel da 3A con soppressori di transienti tipo MOV da 24Vac e o 2 uscite analogiche 2 10 gestite da un D A converter a 12 bits Tali disponibilit hardware permettono di gestire due controllireazionati ad anello chiuso indipendenti cos organizzati Controllo 1 gt Regolazione RLI o canale 1 D A Limite RL2 Controllo 2 gt Regolazione o canale 2 D A Limite RL4 Si ricorda che le uscite analogiche sono opzionali ovvero non presenti se non specificate in fase di ordine della scheda In dettaglio in relazione alle uscite di controllo la scheda pu essere fornita nei tre seguenti allestimenti versione base gt Auscite digitali a rel versione DA 2 uscite analogiche versione DA RELAY gt 4uscite digitali a rel e 2 uscite analogiche BUZZER La UAR 24 dispone di una circuiteria in grado di emettere un suono costante basata su un buzzer capacitivo Questa circuiteria pu essere abilitata via software tramite un apposito comando per generare un beep sonoro oppure pu essere abbinata a segnalazioni acustiche di anomalia Pagina 6 o 24 Rel 3 2
51. ente ad attivare e disattivare i LEDs a seconda della condizione verificata ed inoltre prevede ulteriori informazioni visive di stato sull eventuale pannello display UAR 03D Per una pi facile individuazione di tali segnalazioni visive si faccia riferimento alla figura 6 Pagina 29 UAR 24 Rel 3 20 grifo V ITALIAN TECHNOLOGY SELEZIONE MEMORIE La 24 montare fino ad un massimo di 96K e 512 bytes di memoria variamente suddivisa In particolare per la configurazione seguire le informazioni riportate nella seguente tabella FIGURA 25 TABELLA DI SELEZIONE MEMORIE Tutti i dispositivi sopra descritti devono essere con out di tipo JEDEC a parte 1 dispositivi seriali di IC22 Per quanto riguarda le sigle dei vari dispositivi che possono essere montati fare riferimento alla documentazione delle case costruttrici Normalmente la UAR 24 fornita nella sua configurazione di default con 64K di EPROM con firmware di gestione su IC17 32K SRAM su IC 12 e 512 bytes di EEPROM seriale su IC22 Ogni configurazione diversa pu essere autonomamente montata dall utente ricordando che su IC12 si possono installare anche moduli di SRAM tamponata moduli di SRAM tamponata con Real Time Clock Per ulteriori informazioni e costi delle opzioni contattare direttamente la grifo mentre per una facile individuazione dei dispositivi di memoria fare riferimento alla figura 6 ALIMENTAZIONE La sche
52. ezionare il tipo di controllo sul LIMITE 0 relativo di massima 1 relativo di minima 2 indipendente di massima 3 indipendente di minima 4 relativo simmetrico 5 relativo di massima con uscita inversa 6 relativo di minima con uscita inversa 7 Indipendente di massima con uscita inversa 8 indipendente di minima con uscita inversa 9 relativo simmetrico con uscita inversa La definizione relativo significa che il valore del limite viene sommato relativo di massima o sottratto relativo di minima al SET POINT La definizione indipendente significa che il valore del limite assoluto e del tutto indipendente dal SET POINT La definizione relativo simmetrico significa che il valore del limite viene sommato e sottratto al SET POINT in definitiva si crea una fascia con al centro il SET POINT La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 PERCENTUALE DI USCITA MASSIMA DOPO L INTERVENTO DEL LIMITE A volte si ha la necessit di limitare la massima potenza di uscita se si verificano situazioni anomale per esempio allarmi o livelli particolari del segnale di ingresso Tramite questo parametro possibile stabilire a priori quale sar la massima percentuale di uscita dopo che intervenuto il LIMITE E programmabile nel range 0 100 in pratica quando il parametro programmato a 100 non c nessuna limitazione di potenza La scheda come default ha questo parametro programmato a 100 Pagina 40 G
53. gnale M1 la scheda deve essere configurata come segue gt Connesso SW2 1 gt differente SW2 2 gt ON SW2 3 gt ON SW2 4 gt ON SW2 5 gt ON SW2 6 gt ON SW2 7 gt OFF SW2 8 gt OFF Per quanto riguarda l individuazione bordo scheda dei componenti qui menzionati si faccia riferimento alle figure 6 e 22 REGISTRI PER COMUNICAZIONE PARALLELA Indicando con lt indbase gt l indirizzo di mappaggio della scheda ovvero l indirizzo impostato tramite DSW2 come descritto nel paragrafo precedente i registri interni della UAR 24 sono visti agli indirizzi riportati nella seguente tabella FIGURA 26 TABELLA INDIRIZZI DEI REGISTRI Come descritto nel sucessivo paragrafo dei 2 registri occupati uno di sola lettura mentre l altro e utilizzato sia in fase di lettura che scrittura il primo indica lo stato della comunicazione il secondo permette l interscambio dati GESTIONE COMUNICAZIONE PARALLELA In questo paragrafo verrano illustate le modalit di gestione della comunicazione parallela da un punto di vista software tra la UAR 24 e l unit master di controllo Il registro di lettura scrittura DATI riportato nella tabella precedente permette di riceve e trasmettere informazioni alla scheda mentre il registro di sola lettura denominato STATO viene cos utilizzato bit7 bit6 bit5 bit4 bit3 bit2 bit0 STATO OBF IBF NU NU NU NU NU NU Pagina 32
54. he il segno dei valori gestito con la tecnica del complemento a 2 utilizzata dalla maggior parte dei linguaggi ad alto livello es 100 0064H 100 FF9CH tutte le temperature sono e devono essere espresse in decimi di grado per esempio se si sta lavorando in C e si vuole impostare un SET POINT di 10 0 C il valore da trasmettere 100 Il protocollo logico di comunicazione per la trasmissione di un comando alla UAR 24 in modalit RUN pu essere cos schematizzato 1 Trasmissione del NOME DI IDENTIFICAZIONE della scheda 128 255 2 Ricezione dell eco 3 Trasmissione del codice di identificazione del comando 16 127 4 Ricezione dell eco 5 Trasmissione del Nibble alto 0 15 del primo parametro da trasmettere Ricezione dell eco 7 Trasmissione del Nibble basso 0 15 del primo parametro da trasmettere 8 Ricezione dell eco N 3 Trasmissione del Nibble alto 0 15 dell ultimo parametro da trasmettere N 2 Ricezione dell eco N 1 Trasmissione del Nibble basso 0 15 dell ultimo parametro da trasmettere N Ricezione dell eco Gli unici bytes che devono essere sempre trasmessi dal sistema esterno sono il primo ed il secondo in modo da specificare scheda e comando i successivi sono opzionali visto che alcuni comandi possono essere privi di parametri Il protocollo logico di comunicazione che l UAR 24 usaperlatrasmissione dell eventuale risposta a seguito della ricezione di un comando rispos
55. in questo esempio sono nell ordine settaggio del parametro SET POINT per il CONTROLLO 2 e LETTURA DEI SET POINT ATTUALI DEI 2 CONTROLLI su una scheda con NOME DI IDENTIFICAZIONE 128 01 Trasmissione del byte 128 128 NME DI IDENTIFICAZIONE della scheda 02 Attesa ricezione eco del byte 03 Trasmissione del byte 17 17 comando SETTAGGIO PARAMETRO 04 Attesa ricezione eco del byte 05 Trasmissione del byte 03 03 Nibble alto parametro 60 SETPOINT CONTROLLO 2 06 Attesa ricezione eco del byte 07 Trasmissione del byte 12 12 Nibble basso parametro 60 SETPOINT CONTROLLO 2 08 Attesa ricezione eco del byte 09 Trasmissione del byte Nibble alto del Byte basso del SET POINT 10 Attesa ricezione eco del byte 11 Trasmissione del byte Nibble basso del Byte basso del SET POINT 12 Attesa ricezione eco del byte 13 Trasmissione del byte Nibble alto del Byte alto del SET POINT 14 Attesa ricezione eco del byte 15 Trasmissione del byte Nibble basso del Byte alto del SET POINT 16 Attesa ricezione eco del byte 17 Trasmissione del byte 128 128 NME DI IDENTIFICAZIONE della scheda 18 Attesa ricezione eco del byte 19 Trasmissione del byte 33 332comando LETTURA SET POINT ATTUALI DEI 2 C 20 Attesa ricezione eco del byte 21 Attesa ricezione del byte Nibble alto del Byte basso del SET POINT attuale CONTR 1 22 Attesa ricezione del byte Nibble basso del Byte basso del SET POINT attuale CONTR 1 23 Attesa ricezione del byte Nibble alto
56. ini anche se CN2 ha i contatti per 4 sonde ne possono essere collegate solo 2 in tutte le loro possibili combinazioni 2 termoresistenze termoresistenza ed 1 termocoppia 2 termocoppie La seguente figura illustra le modalit di collegamento di tutte le sonde sul connettore CN2 In caso di utilizzo di termoresistenze PT 100 a due soli fili si dovr comunque collegare il segnale di compensazione sul piedino 4 ovvero bisogna cortocircuitare segnali Sonda n PT100 I e Sonde n m PT100 Comp Sonda 2 TC Sondal 2 100 Sonda 1 100 FIGURA 4 COLLEGAMENTO TERMORESISTENZE TERMOCOPPIE o UAR 24 Rel 3 20 os v Pagina 11 rIIT gifo ITALIAN TECHNOLOGY CN1 CONNETTORE AUSILIARIO PER ESPANSIONE un connettore strip femmina verticale con passo 2 54 mm 10 vie Su CNI sono riportati tutti i segnali che permettono di espandere la scheda soprattutto per quanto riguarda l interfacciamento utente ovvero per aggiungere unit che rappresentano 1 dati di lavoro ed unit che consentono l inserimento dei parametri di funzionamento Ad esempio a CNI possibile collegare il pannello display UAR 03D che visualizza la temperatura letta sui 2 canali di ingresso i set point attuali lo stato delle uscite e dei limiti di allarme i tempi trascorsi ecc E possibile su richiesta implementare firmware specifici per la UAR 24 che gestiscano una tastie
57. la UAR 24 il dato contenuto nella variabile var REM Begin DO REM Attesa attivazione del bit IBF st INP stato UNTIL st AND amp 040 amp 040 OUT dati var REM Manda dato alla UAR 24 REM End RETURN recfromuar REM Verifica se la UAR 24 ha spedito un carattere in tal caso lo restituisce nella variabile REM var altrimenti restituisce il valore 1 REM Begin st INP stato REM Verifica lo stato del bit OBF LONG IF st AND amp 080 amp 080 var INP dati REM Riceve dato da UAR 24 XELSE 1 REM 24 senza ENDIF REM End RETURN UAR 24 Rel 3 20 Pagina 33 grifo ITALIAN TECHNOLOGY DESCRIZIONE SOFTWARE Tutta l operativit della 24 gestita dal suo firmware che prevede l interscambio di informazioni con il sistema master tramite la linea seriale oppure attraverso il BUS Industriale ABACO firmware di bordo realizzato in modo da riconoscere determinate condizioni e quindi agire di conseguenza sommariamente effettua due controlli reazionati ad anello chiuso su grandezze analogiche provenienti da sensori di temperatura Nei sucessivi paragrafi riportata la descrizione delle possibili modalit di funzionamento della tecnica di controllo utilizzata ed dei parametri che la definiscono ed infine l elenco completo di quali sono le sequenze di comando e o le combinazioni riconosciute da utilizzare per comunicare con la scheda Per ogni com
58. lazione tramite rel da 3A con soppressori di transienti tipo MOV da 24Vac e o 2 uscite D A da 0 10 con 12 bit di risoluzione Ingressi per 4 sonde industriali di cui 2 termocoppie J K S T a due fili e 2 PT 100 a due o tre fili Il range di acquisizione varia in funzione della sonda di ingresso Termoresistenza tipo PT100 200 C a 850 Termocoppia tipo J DIN da 200 C 900 Termocoppia tipo J USA da 210 C a 910 Termocoppia tipo K da 270 C 1 372 Termocoppia tipo S da 50 1 767 Termocoppia tipo T da 270 C 400 Gestione di 2 controlli ad anello chiuso con 4 acquisizioni al secondo basati sui parametri impostati Ogni controllo provvisto di un uscita di regolazione rel e o canale D A ed un uscita di limite rel Funzionamento come rilevatore o termoregolatore evoluto con funzioni PID gradiente storico minimo e massimo raggiunti limiti di allarme ecc Funzionamento autonomo o come periferica intelligente asservita a CPU master Partenza autonoma all accensione od al reset con i parametri impostati nella EEPROM Programmazione tramite BUS linea seriale o tastiera esterna Unica alimentazione 5 5 250 mA massimi Possibilit di esecuzioni speciali con programmi custom anche per piccole quantit Fornita in abbinamento a programmi dimostrativi ed a librerie per la comunicazione in rete che semplificano e velocizzano l uso della scheda
59. n la maggioranza dei sistemi programmabili come P C PLC ecc A titolo di esempio ne riportiamo un elenco con una breve descrizione delle carratteristiche di massima per maggiori informazioni richiedere la documentazione specifica UAR 03D Universal Analog Regulator 3 Display Questo pannello ha a bordo 8 display a 7 segmenti e 11 LEDs che permettono all utente di visualizzare lo stato delle uscite e le temperature acquisite Risulta essere molto utile in fase di debug dove l utente ha spesso la necessit di avere sotto controllo tutte le grandezze misurate IPC 52 Intelligent Peripheral Controller Scheda periferica intelligente in grado di acquisire 24 segnali analogici generati da trasduttori da campo 8 ingressi per PT 100 1000 8 ingressi per termocoppie J K S T 8 ingressi per segnali in tensione 2 o corrente 0 20 mA interrogazione tramite BUS Abaco o tramite linea seriale in RS 232 RS 422 485 o current loop 16 linee di I O TTL risoluzione di 16 bit pi segno 0 1 di precisione 5 acquisizioni al secondo funzionamento come data logher ABB 05 Abaco Block BUS 5 slots Motherboard ABA CO da 5 slots passo4 TE guidaschede connettori normalizzati di alimentazione tasto di reset LEDs per alimentazioni interfaccia ABACO BUS sezione alimentatrice per 5 Vdc sezione alimentatrice per V Opto sezioni alimentatrici galvanicamente isolate tre tipi di alimentazione da rete bassa tensione o stabilizzata Attacco
60. ne di tali connettori si faccia riferimento alla figura 6 mentre per ulteriori informazioni a riguardo del tipo di connessioni fare riferimento alle figure sucessive che illustrano il tipo di collegamento effettuato a bordo scheda CN2 CONNETTORE PER TERMOCOPPIE E TERMORESISTENZE un connettore mini DIN circolare femmina a 90 gradi da 8 vie Su CN2 sono riportati tutti 1 segnali per connettere 2 termocoppie J K S T e o 2 termoresistenze 100 Il connettore posto sul frontale della scheda in modo facilitare il collegamento ed ha tutte le protezioni necessarie per un corretto trasporto del segnale vedi tabella di figura 20 Sonde 1 2 TC I Sonda 1 TC 1 Comp FiGURA 3 CN2 CONNETTORE PER TERMOCOPPIE E TERMORESISTENZE Legenda Sonda n PT100 I Ingresso positivo termoresistenza PT100 numero n Sonda n PT100 I I Ingresso negativo termoresistenza PT100 numero n Sonde n m PT100 Comp I Ingresso compensazione termoresistenze PT100 numeri n m n TC 1 Ingresso positivo termocoppia numero Sonde n m TC I I Ingresso negativo termocoppie numeri n m Pagina 10 UAR 24 Rel 3 20 gn In fase di collegamento di CN2 si deve ricordare che possono essere contemporaneamente acquisite e quindi collegate solo due sonde di temperatura relative ai due controlli reazionati ad anello chiuso gestiti dalla UAR 24 In altri term
61. nto di vista hardware che software Tra queste si trovano le informazioni riguardanti il mappaggio della scheda nello spazio di del BUS ABACO e le modalit di comunicazione con l unit master di controllo Naturalmente se la UAR 24 configurata per comunicare tramite la linea seriale tutte le informazioni riportate in questo capitolo sono superflue MAPPAGGIO DELLA SCHEDA La scheda UAR 24 occupa un indirizzo di I O di 2 byte consecutivi che possono essere allocati a partire da un indirizzo di base diverso a seconda di come viene mappata la scheda Questa prerogativa consente di poter montare pi schede UAR 24 sullo stesso BUS ABACO oppure di montare la scheda su di un BUS su cui sono presenti altre schede periferiche ottenendo cos una struttura espandibile senza difficolt e senza alcuna modifica del software gi realizzato L indirizzo di mappaggio della scheda definibile tramite circuiteria d indirizzamento ed interfaccia al BUS presente sulla scheda questa circuiteria utilizza il dip switch ad 8 DSW2 da cui preleva lo stesso indirizzo di mappaggio impostato dall utente Di seguito viene riportata la corrispondenza el dip switch e la modalit di gestione dello spazio di indirizzamento SW2 1 gt Non utilizzato SW2 2 gt Indirizzo SW2 3 gt Indirizzo 2 SW2 4 gt Indirizzo A3 SW2 5 gt Indirizzo A4 SW2 6 gt Indirizzo A5 SW2 7 gt Indirizzo SW2 8 gt Indirizzo A7
62. o possibile inserire la scheda in una rete di comunicazione definendone appunto il nome di identificazione Questo parametro programmabile nel range 128 255 Si ricorda che questo parametro modificabile solo in SETUP mode La scheda come default ha il parametro programmato a 128 SELEZIONE GRADI CELSIUS O FAHRENHEIT Se questo parametro programmato a 0 tutte le temperature saranno e dovranno essere espresse in decimi di grado Celsius mentre se programmato a 1 tutte le temperature saranno e dovranno essere espresse in decimi di grado Fahrenheit La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 CORREZIONE LETTURA PER LM35 Nel caso si voglia falsare volontariamente la lettura dell LM35 giunto freddo per le termocoppie temperatura a bordo scheda tramite questo parametro possibile effettuare una correzione di 10 0 Questo parametro programmabile nel range 10 0 10 0 La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 TEMPO DI ACQUISIZIONE DATI PER LO STORICO La scheda ha la possibilit di acquisire e salvare nella sua ram di bordo i valori di temperatura dei due canali ad intervalli di tempo prefissati Tramite questo parametro perci possibile settare il SAMPLE RATE di acquisizione delle due temperature che programmabile nel range 0465535 secondi Se il parametro settato a 0 la gestione dello storico disabilitata La scheda come default ha questo parametro programmato a
63. odo permanente in una EEPROM seriale in modo da garantirne il mantenimento anche in assenza di alimentazione e possono essere prelevati o settati dall utente tramite la modalit di comunicazione selezionata seriale o parallela via BUS Il valore di alcuni parametri influisce decisamente sulle modalit di funzionamento e o controllo quindi in caso di settaggio si deve prestare la massima attenzione in modo da non ottenere effetti indesiderati Grandezza 5 5 Grandezza da controllare AS Ampiezza scala Banda proporzionale z et point IS Isteresi Set point nizio isteresi o banda morta BM Banda morta nizio banda proporzionale IL Isteresi limite Limite di allarme FIGURA 28 GRAFICO CON PARAMETRI DEL CONTROLLO Di seguito vengono elencati tutti i parametri che definiscono il funzionamento dei due controlli reazionati gestiti dalla UAR 24 Per comodit i 34 parametri complessivi sono stati numerati e divisi in tre gruppi come descritto nel seguente elenco UAR 24 0 Pagina 35 rM grifo E ITALIAN TECHNOLOGY Parametri generali 0 00H 1 01 2 02 3 03 Nome di identificazione della scheda modificabile solo in modo SETUP Selezione gradi Celsius o Fahrenheit Correzione lettura per LM35 Tempo di acquisizione dati per lo storico Parametri per CONTROLLO 1 30 1EH 31 1
64. oltre alla temperatura pressione umidit PH ossigeno ecc tutto quanto possa essere espresso tramite una grandezza analogica I sofisticati algoritmi di autocalibrazione e la notevole risoluzione della sezione di A D converter 16 Bits pi segno garantiscono alla UAR 24 delle eccezionali caratteristiche di impiego garantendo unarisoluzione di 0 1 C in tutto il campo di misura della temperatura Tutti i dati di funzionamento riferiti al tipo di sonda in ingresso set point da mantenere limiti da gestire allarmi utilizzo di strategie di controllo del tipo PID o del tipo proporzionale od altro sono memorizzati all interno della EEPROM di bordo in ben 34 differenti parametri Questi definiscono in ogni dettaglio le modalit con cui si intende effettuare la regolazione La programmazione di questi parametri pu essere effettuata in tre distinti modi Tramite un colloquio ad alto livello utilizzando il BUS Industriale ABACO Tramite un colloquio ad alto livello utilizzando la linea di comunicazione seriale Tramite una espansione opzionale denominat UAR 03D questa costituita da un doppio display a sette segmenti per un totale di 8 cifre ed una tastiera esterna Tutte e tre queste modalit possono essere usate indifferentemente in funzione del tipo di impiego a cui la UAR 24 viene adibita Grazie all accurata progettazione la UAR 24 pu funzionare anche autonomamente senza l impiego di nessuna CPU master esterna oppure pu esse
65. onico ASCII FS N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Disattiva la pausa per la funzione GRADIENTE del CONTROLLO 1 Il gradiente riprende dallo stesso punto da dove si era fermato START AL GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 Codice 29 Codice Hex 1DH MnemonicoASCII GS N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Start alla funzione GRADIENTE del CONTROLLO 2 UAR 24 Rel 3 20 Pagina 51 r grifo r nF ITALIAN TECHNOLOGY STOP AL GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 Codice 30 Codice Hex 1 Mnemonico ASCII RS N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Stop alla funzione GRADIENTE del CONTROLLO 2 ATTIVAZIONE PAUSA GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 Codice 31 Codice Hex 1FH Mnemonico ASCII US N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Attiva la pausa per la funzione GRADIENTE del CONTROLLO 2 Il controllo effettua la regolazione con il SET POINT attualmente raggiunto DISATTIVAZIONE PAUSA DEL GRADIENTE DEL CONTROLLO 2 Codice 32 Codice Hex 20H Mnemonico ASCII SP N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Disattiva la pausa per la funzione GRADIENTE del CONTROLLO 2 Il gradiente riprende dallo stesso punto da dove si era fermato Pagina 52 o UAR 24 Rel 3 20 gn LETTURA DEI SET POINT ATTUALI DEI 2 CONTROLLI Codice 33
66. op 32 4 counter 2 Watch Dog Dip Switch Buzzer EEPROM GPC 550 General Purpose Controller 80C552 Microprocessore 80C552 a 22 MHz 32 EPROM 32 RAM 32 EEPROM o EEPROM seriale 1 linea RS 232 1 RS 232 o RS 422 485 o current loop 40 TTL 2 linee di PWM timer counter da 16 bits watch dog dip switch 8 linee di A D da 10 bit interfaccia per BUS Abaco linea CAN galvanicamente isolata Unica alimentazione a 5 formato singola EUROPA JMS 34 Jumbo Multifunction Support per controllo assi Scheda periferica peril controllo assi 3 ingressi optoisolati per l acquisizione di encoder incrementali bidirezionali gestione tacca di zero 4 canali di D A converter da 12 bits range di uscita 10 V 8 ingressi optoisolati NPN 8 uscite a transistor in Open Collector da 45 500 mA Tutte le linee di visualizzate tramite LEDs BUS a 8 bit indirizzamento esteso CI O R16 16 Coupled Input Output Rel 16 input optoisolati con filtro a Pi Greco tensione nominale di ingresso 24 16 output a microrel da 1 A con soppressori di disturbi tipo MOV da 24 Vac I O visualizzati tramite LED BUS 8 bit indirizzamento normale FBC 115 Flat Block Contact 15 vie Interfaccia tra 1 connettore a perforazione di isolante vaschetta da 15 vie e la filatura da campo morsettiere a rapida estrazione Attacco rapido per guide tipo DIN 46277 1 e 3 MDS Flat Block Contact Mini DIN 8
67. orma il SETUP mode utilizzato per configurare la scheda secondo le esigenze dell utente infatti in questa modalit possibile settare tutti i parametri della scheda Sela scheda settata in SETUP mode non possibile inserirla in rete serilae in quanto il protocollo di comunicazione non gestisce questa possibilit in altri termini la comunicazione seriale con la scheda in modo SETUP pu avvenire solo con un collegamento punto a punto In questo tipo di comunicazione la UAR 24 effettua un eco dei caratteri ricevuti perci al fine di evitare errori di comunicazione prima di spedire un altro carattere alla UAR 24 necessario attendere l eco del carattere spedito precedentemente Con eco si intende la ricezione del byte appena trasmesso Il protocollo logico di comunicazione in modo SETUP 6 del tutto differente da quello del modo RUN infatti non viene gestito il NOME DI IDENTIFICAZIONE della scheda ed i parametri dei comandi vengono gestiti a BYTE e non a NIBBLE Per maggiori informazioni sui parametri leggere i relativi paragrafi Inoltre si ricorda che il segno dei valori gestito con la tecnica del complemento a 2 utilizzata dalla maggior parte dei linguaggi ad alto livello es 100 0064H 100 FF9CH tutte le temperature sono e devono essere espresse in decimi di grado per esempio se si sta lavorando in C e si vuole impostare un SET POINT di 10 0 C il valore da trasmettere 100 Di seguito viene riportato
68. prime il numero del canale di cui si vuole acquisire i dati Vengono quindi restituiti dalla scheda N DATI che hanno il seguente significato N DATO FUNZIONE 1 gt Byte basso del numero di dati attualmente presenti nello storico 2 gt Byte alto del numero di dati attualmente presenti nello storico 3 gt Byte basso del primo valore dello storico 4 gt Byte alto del primo valore dello storico 1 gt Byte basso dell ultimo valore dello storico N gt Byte alto ultimo valore dello storico START AL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 Codice 25 Codice Hex 19H Mnemonico ASCII EM N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Start alla funzione GRADIENTE del CONTROLLO 1 Pagina 50 UAR 24 Rel 3 20 gn STOP AL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 Codice 26 Codice Hex 1 Mnemonico ASCII SUB N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Stop alla funzione GRADIENTE del CONTROLLO 1 ATTIVAZIONE PAUSA DEL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 Codice 27 Codice Hex 1BH Mnemonico ASCII ESC N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Attiva la pausa per la funzione GRADIENTE del CONTROLLO 1 Il controllo effettua la regolazione con il SET POINT attualmente raggiunto DISATTIVAZIONE PAUSA DEL GRADIENTE DEL CONTROLLO 1 Codice 28 Codice Hex 1CH Mnem
69. ra ed un pannello display creato dall utente 0000000000 FiGURA 5 CONNETTORE AUSILIARIO PER ESPANSIONE Legenda SD O Linea DATI per pilotare il pannello display UAR 03D CLK O Linea CLOCK per pilotare il pannello display UAR 03D Pl n I O Linea TTL della CPU collegata all ononimo segnale 5 Vdc O Linea di alimentazione a 5 Vdc GND Linea di massa digitale N C Non collegato Pagina 12 van24 Rel 3 20 ITALIAN TECHNOLOGY n grifo 2 FIGURA 6 DISPOSIZIONE CONNETTORI LEDs DIP SWITCH ECC UAR 24 Rel 3 20 G Pagina 13 grifo F nN ITALIAN TECHNOLOGY CONNETTORE PER BUS ABACO un connettore DIN 41612 corpo a 90 gradi con passo 2 54 mm da 64 piedini Tramite si effettua la connessione tra la scheda e la serie di moduli esterni di controllo ed espansione Tale collegamento effettuato tramite il BUS industriale ABACO di cui questo connettore riporta i segnali a livello TTL Nella figura seguente riportato il pin out del BUS e quindi anche del relativo connettore con le variazioni per l utilizzo di CPU a 16 rispetto a quelle a 8 Bit relativo alle due file A e C che lo compongono GN 5 Vdc O 3576 veni Nc INT Nc Nc O gJ 5 Gi Z 5 7 E 2 Q alz
70. rapido per guide 9 MB3 01 Mother Board 3 slots ABACO Mother Board con 3 slots del BUS industriale ABA passo 4 TE connettori normalizzati di alimentazione e di servizio 3 LED per la visualizzazione delle alimentazioni resistenze di terminazione foratura per aggancio ai rack SPB 08 Switch Power BUS mother board 8 slot Mother Board con 8 slots del BUS industriale ABA passo 5 TE connettori normalizzati di alimentazione resistenze di terminazione connettore corpo F per alimentatore SPC XX foratura per aggancio ai rack IBC 01 Interface Block Comunication Scheda di conversioni per comunicazioni seriali 2 linee RS 232 1 linea RS 422 485 1 linea in fibra ottica interfaccia DTE DCE selezionabile attacco rapido per guide tipo DIN 46277 1 e 3 UAR 24 Rel 3 20 Ta Pagina 55 grifo ITALIAN TECHNOLOGY GPC 188F General Purpose Controller 80 188 Microprocessore 80 188 INTEL 1 linea RS 232 ed 1 RS 232 422 485 o Current Loop 24 linee di TTL 1024 EPROM o 512 FLASH 1024K RAM tamponate con batteria al Litio 3 Timer Counter 8 linee di A D da 12 bit Watch Dog Write Protect 2 LEDs di attivit Dip Switch GPC 15 General Purpose Controller 84C15 Microprocessore Z80 a 10 MHz Completa implementazione CMOS 512K EPROM o 256K FLASH RAM tamponata RTC da 2K 8KRTC 128K RAM linea RS 232 RS 2320 RS 422 485 o current lo
71. rchi registrati della ditta grifo Vincoli sulla documentazione grifo Tutti i Diritti Riservati Nessuna parte del presente manuale pu essere riprodotta trasmessa trascritta memo rizzata in un archivio o tradotta in altre lingue con qualunque forma o mezzo sia esso elettronico meccanico magnetico ottico chimico manuale senza il permesso scritto della grifo IMPORTANTE LEGENDA SIMBOLI Marchi Registrati grifo sono marchi registrati della grifo g Altre marche o nomi di prodotti sono marchi registrati dei rispettivi proprietari ITALIAN TECHNOLOGY grifo INDICE GENERALE INTRODUZIONE aaa 1 VERSIONE HARDWARE FIRMWARFE 1 INFORMAZIONI GENERALI A 2 PROCESSORE 4 DISPOSITIVI DI MEMORIA 4 COMUNICAZIONE SERIALE 4 INTERFACCIA BUS 4 INTERFACCIA ANALOGICA 6 LINEE DI USCITA PER I CONTROLLII I 6
72. re remotata e mantenere il controllo tramite la linea di comunicazione seriale Non ci sono vincoli nella scelta del controllore master il quale essere un qualsiasi dispositivo elettronico in grado di colloquiare tramite una linea seriale come un normale PC od un PLC oppure una scheda da scegliere nel vasto carteggio della grifo Nel funzionamento tramite linea seriale in Current loop RS 422 oppure RS 485 si possono collegare in rete fino ad un massimo di 128 schede In questa rete possono essere impiegate sia le UAR 24 che altre periferiche intelligenti tipo la IPC 52 Questo tipo di periferiche incorporano gi un evoluto protocollo di comunicazione del tipo grifo Network il quale pu essere gestito da una qualsiasi apparecchiatura in grado di pilotare una linea seriale Anche durante il normale funzionamento la UAR 24 puo essere interrogata e si possono variare i parametri di funzionamento senza che questo causi alterazioni al ciclo di controllo Questa caratteristica consente di poter avere sempre una supervisione del processo Si possono quindi affrontare in modo semplice ed efficace tutte quelle complesse problematiche in cui necessario eseguire dei profili di controllo dinamici In questi casi infatti le strategie che di volta in volta si devono mettere in campo non sono delle funzioni definibili direttamente dai soli parametri analogici disponibili all ingresso della scheda UAR 24 Pagina
73. sa ricezione eco del byte 05 Attesa ricezione del Byte basso del parametro SET POINT 06 Attesa ricezione del Byte alto del parametro SET POINT 07 Trasmissione del byte 66 66 comando SETTAGGIO PARAMETRO 08 Attesa ricezione eco del byte 09 Trasmissione del byte 32 32 numero parametro LIMITE del CONTROLLO 1 10 Attesa ricezione eco del byte 11 Trasmissione del Byte basso del parametro LIMITE 12 Attesa ricezione eco del byte 13 Trasmissione del Byte alto del parametro LIMITE 14 Attesa ricezione eco del byte Naturalmente le operazioni elementari trasmissione del byte ed attesa ricezione si differenziano a seconda del tipo di comunicazione scelta Infatti in caso nel caso di comunicazione seriale useranno le modalit di comunicazione del sistema in uso mentre nel caso di comunicazione parallela via BUS useranno i registri e le modalit descritte nel capitolo GESTIONE COMUNICAZIONE PARALLELA UAR 24 Rel 3 20 t Pagina45 grifo ITALIAN TECHNOLOGY MODO RUN Il modo la modalit in cui la scheda deve normalmente lavorare si entra tale modalit quando il DIP 8 di DSWI in OFF Anche in RUN MODE viene effettuato un eco dei caratteri ricevuti perci al fine di evitare errori di comunicazione prima di spedire un carattere 6 necessario attendere l eco del carattere spedito precedentemente Con eco si intende la ricezione del byte appena trasmesso Inoltre si ricorda c
74. ta che sar ricevuta dal sistema mater esterno pu essere cosi schematizzato N BYTES RICEVUTI DAL FUNZIONE SISTEMA ESTERNO 1 Nibble alto 0 15 del primo parametro da ricevere 2 Nibble basso 0 15 del primo parametro da ricevere N 1 Nibble alto 0 15 dell ultimo parametro da ricevere N Nibble basso 0 15 dell ultimo parametro da ricevere Pagina 46 UAR 24 Rel 3 20 gn Da notare che questa trasmissione inizia dopo che la scheda ha trasmesso l eco dell ultimo parametro di comando ricevuto Per motivi di chiarezza si ricorda che con DATO nei sucessivi paragrafi si indicher la trasmissione o la ricezione effettiva di due bytes che corrispondono ai due Nibble che lo compongono primo byte Nibble alto secondo byte Nibble basso L esempio riportato al termine della descrizione di tutti 1 comandi chiarisce questa caratteristica dettagliando le operazioni da effettuare per una corretta comunicazione con la scheda Di seguito viene riportato un elenco di tutti 1 comandi disponibili in modalit RUN per maggiori informazioni sui parametri leggere il relativo paragrafo LETTURA DI UN PARAMETRO Codice 16 Codice Hex 10H Mnemonico ASCII DLE N DATI parametri 1 N DATI restituiti senza eco 2 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 16 bisogna trasmettere 1 DATO 0 3 30 44 60 74 che esprime il numero del parametro che si in
75. tanza stabile e si ha un SET POINT di 100 0 C e la temperatura costantemente a 98 0 si aumentare di qualche punto il valore del reset manuale finch non si raggiunge una temperatura di 100 0 Il reset manuale programmabile nel range 0100 in riscaldamento se a 0 la banda proporzionale tutta sotto il SET POINT viceversa se a 100 la banda proporzionale tutta sopra il SET POINT La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 TIPO DI INGRESSO Tramite questo parametro possibile selezionare la sonda di ingresso 0 Canale disattivo 1 termoresistenza PT100 range 200 850 C 2 termocoppia J EUROPEA range 200 900 3 termocoppia J USA range 210 910 C UAR 24 Rel 3 20 Pagina 39 grifo nTW ITALIAN TECHNOLOGY 4 termocoppia K range 270 1372 5 termocoppia 5 range 50 1767 6 termocoppia T range 270 400 Si che questo parametro modificabile solo in modo SETUP La scheda come default ha questo parametro programmato a 1 TIPO DI USCITA Tramite questo parametro possibile selezionare il tipo di uscita di regolazione vedere figura 27 0 Uscita a rel in riscaldamento 1 Uscita a rel in raffreddamento 2 Uscita analogica D A in ricaldamento 3 Uscita analogica D A in raffreddamento La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 TIPO DEL LIMITE Tramite questo parametro possibile sel
76. tende leggere Vengono poi restituiti due DATI che hanno il seguente significato N DATO FUNZIONE 162 gt Byte basso e byte alto del parametro SETTAGGIO DI UN PARAMETRO Codice 17 Codice Hex 11H Mnemonico ASCII DCI N DATI parametri 3 N DATI restituiti senza eco 0 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 17 bisogna trasmettere 3 DATI N DATO FUNZIONE gt Numero parametro 0 3 30 44 60 74 gt Byte basso e byte alto del parametro UAR 24 Rel 3 20 Pagina 47 E grifo ITALIAN TECHNOLOGY LETTURA TEMPERATURE E STATO USCITE Codice 18 Codice Hex 2 Mnemonico ASCII DC2 N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 8 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 18 vengono restituiti 8 DATI che hanno il seguente significato N DATO FUNZIONE 162 gt Byte basso e byte alto della temperatura del CONTROLLO 1 3e4 gt Byte basso e byte alto della temperatura del CONTROLLO 2 5e6 gt Byte basso e byte alto della temperatura del LM35 gt Byte stato delle uscite 0 stato uscita regolazione CONTROLLO 1 Bit 1 stato uscita limite CONTROLLO 1 Bit 2 stato uscita regolazione CONTROLLO 2 Bit 3 stato uscita limite CONTROLLO 2 Bit 4 stato start stop GRADIENTE canale 1 Bit 5 stato start stop GRADIENTE canale 2 Bit 6 stato pausa GRADIENTE canale 1 Bit 7 sta
77. to pausa GRADIENTE canale 2 8 gt Byte stato lett sonde 0 fuori scala in positivo sul canale 1 Bit 1 sonda interrotta in positivo sul canale 1 Bit 2 fuori scala in negativo sul canale 1 Bit 3 sonda interrotta in negativo sul canale 1 Bit 4 fuori scala in positivo sul canale 2 Bit 5 sonda interrotta in positivo sul canale 2 Bit 6 fuori scala in negativo sul canale 2 Bit 7 sonda interrotta in negativo sul canale 2 LETTURA TEMPERATURA MASSIMA E MINIMA DEI DUE CANALI Codice 19 Codice Hex 13H Mnemonico DC3 N DATI parametri 0 N DATI restituiti senza eco 8 Descrizione Dopo la ricezione dell eco del codice di comando 19 vengono restituiti 8 DATI N DATO FUNZIONE gt Byte basso della temperatura minima letta sul canale 1 2 gt Byte alto della temperatura minima letta sul canale 1 gt Byte basso della temperatura massima letta sul canale 1 4 gt Byte alto della temperatura massima letta sul canale 1 S gt Byte basso della temperatura minima letta sul canale 2 Pagina 48 G UAR 24 Rel 3 20 gn 6 gt Byte alto della temperatura minima letta sul canale 2 fT gt Byte basso della temperatura massima letta sul canale 2 8 gt Byte alto della temperatura massima letta sul 2 RESET TEMPERATURA MASSIMA E MINIMA DEI DUE CANALI Codice 20 Codice Hex 14 Mnemonico ASCII DC4 N DATI parametri 0 N D
78. tta l elettronica del campo a cui la UAR 24 si deve interfacciare si devono seguire le informazioni riportate nei precedenti paragrafi e le relative figure che illustrano le modalit interne di connessione Per i segnali che riguardano la comunicazione seriale con i protocolli RS 232 RS 422 RS 485 e Current Loop fare riferimento alle specifiche standard di ognuno di questi protocolli Tutti 1 segnali a livello TTL possono essere collegati a linee dello stesso tipo riferite alla massa digitale della scheda Il livello OV corrisponde allo stato logico 0 mentre il livello 5V corrisponde allo stato logico 1 I segnali analogici in uscita dalla sezione D A devono essere collegati ad ingressi ad alta impedenza in modo da non superare la corrente fornita ed utilizzando un cavo schermato che riduca l eventuale rumore elettrico indotto Isegnali d ingresso dalle sonde di tipo termoresistenza e termocoppia devono seguire i relativi standard DIN di riferimento I connettori che riportano segnali analogici sono sempre del tipo schermato in modo da poter trasportare i segnali nel modo ottimale in ogni condizione operativa Il collegamento della schermatura a massa invece affidato ad appositi jumper a disposizione dell utente che potr quindi decidere la miglior condizione di schermatura in base alle caratteristiche dell impianto RELAY RL4 RELAY RL3 CPU 80 32 n 24 gt 24 n gt lt 24 RL2
79. ui vari componenti montati a bordo della scheda UAR 24 Manuale TEXAS INSTRUMENTES The TTL Data Book SN54 74 Families Manuale TEXAS INSTRUMENTES RS 422 and RS 485 Interface Circuits Manuale TEXAS INSTRUMENTES Linear Circuits Dtata Book Volumi 1 e 3 Manuale NEC Microprocessors and Peripherals Volume 3 Manuale NEC Memory Products Manuale HEWLETT PACKARD Optoelectronics Designer s Catalog Manuale MAXIM New Releases Data Book Volume 4 Manuale XICOR Data Book Manuale PHILIPS 80 51 Based 8 Bit Microcontrollers Manuale NATIONAL SEMICONDUCTOR Linear Databook Volume 2 Manuale BURR BROWN Integrated circuits data book supplement Volume 33c Nota Tecnica MLEL MICROPOWER DC DC Converters Manuale MOTOROLA SEMICONDUCTORS Cmos Logic Data Manuale SGS THOMSON MICROELECTRONIC Industrial and Computer peripheral ICs Manuale TELEDINE SEMICONDUCTOR Precision analog and power control IC handbook Per reperire questi manuali fare riferimento alle case produttrici ed ai relativi distributori locali In alternativa si possono ricercare le medesime informazioni o gli eventuali aggiornamenti sui siti internet delle case elencate Pagina 58 o UAR 24 Rel 3 20 gn IPIPIENIDI CIE ELENCO COMANDI Al fine di velocizzare la ricerca dei comandi gestiti dalla 24 nelle due modalit operative vengono di seguito riportate due tabelle che li riassumo complete del numero di dati richiesti e restituiti
80. unto deve essere collegata solo sulle schede che risultano essere alla maggior distanza ovvero ai capi della linea di comunicazione In fase di reset o power il segnale DIR P1 2 mantenuto a livello logico basso di conseguenza in seguito ad una di queste fasi il driver RS 485 in ricezione o il driver di trasmissione RS 422 disattivo in modo da eliminare eventuali conflittualit sulla linea di comunicazione Per ulteriori informazioni relative al collegamento seriale fare riferimento agli esempi nelle figure 9 16 mentre per informazioni sul protocollo logico di comunicazione fare riferimento agli appositi paragrafi del capitolo DESCRIZIONE SOFTWARE JUMPERS A STAGNO La connessione di default dei jumpers a stagno denominati JSxx effettuata con una sottile pista sul lato stagnature Quindi se tale configurazione deve essere variata si deve prima tagliare la pista conun taglierino affilato e poi effettuare la connessione richiesta con uno stagnatore di bassa potenza utilizzando dello stagno non corrosivo RESET E WATCH DOG La scheda UAR 24 dotata di una circuiteria di watch dog molto efficiente e di facile gestione firmware In particolare le caratteristiche di questa circuiteria sono le seguenti funzionamento astabile tempo d intervento di circa 630 msec retrigger via firmware Pagina 28 24 Rel 3 20 gn 1 ricorda che nel funzionamento astabile una volta scaduto il tempo
81. unzionamento relative al mezzo di comunicazione utilizzato al protocollo fisico di comunicazione ed all operativit vera e propria della scheda Tali modalit possono essere definite dall utente tramite l apposito dip switch DSWI presente a bordo scheda come di seguito illustrato Si ricorda che il firmware di bordo effettua un controllo sullo stato di DSWI solo all atto della accensione perci se viene cambiata la configurazione del dip switch mentre la scheda in funzione 1 nuovi settaggi vengono ignorati fino alla successiva riaccensione della scheda Per dettagli e chiarimenti in merito al configurazioni del firmware si faccia riferimento ad altri paragrafi del manuale come SELEZIONE COMUNICAZIONE SERIALE MAPPAGGI ED INDIRIZZAMENTI MODO SETUP MODO RUN Per individuare la posizione del dip switch DSWI si veda invece la figura 6 Pagina 42 r UAR 24 Rel 3 20 gn DSW1 gt Nessuna funzione DSW1 2 gt Nessuna funzione DSW1 3 DSW1 4 DSWI 5 gt Baud rate OFF OFF OFF gt 1200 OFF OFF ON gt 2400 OFF ON OFF gt 4800 OFF ON ON gt 9600 ON OFF OFF gt 19200 DSW1 6 OFF gt Comunicazione via SERIALE ON gt Comunicazione via BUS DSWI gt Nessuna funzione DSW1 8 OFF gt Modo RUN ON gt Modo SETUP FIGURA 31 SWITCH CONFIGURAZIONE FIRMWARE MODO SETUP Si entra in tale modalit quando il DIP 8 di DSWI in ON Di n
82. va funzione Per riconoscere tali connessioni sulla scheda si faccia riferimento alla serigrafia della stessa o alla figura 2 di questo manuale dove viene riportata la numerazione dei pin dei jumpers che coincide con quella utilizzata nella seguente descrizione Per l individuazione dei jumpers a bordo della scheda si utilizzi invece la figura 22 In tutte le seguenti tabelle 1 indica la connessione di default ovvero quella impostata in fase di collaudo con cui la scheda viene fornita JUMPERS A 5 VIE Abilita comunicazione su linea seriale in RS 422 full duplex o half duplex a 4 fili Abilita comunicazione su linea seriale in RS 485 half duplex a 2 fili posizione 1 2 e 3 4 posizione 2 3 e 4 5 19 TABELLA JUMPERS 5 VIE UAR 24 Rel 3 20 T Pagina 23 E JUMPERS 2 VIE N N non connesso connesso non connesso connesso non connesso connesso non connesso connesso non connesso connesso non connesso connesso non connesso grifo Non collega segnale di richiesta comunicazione parallela ad interrupt su BUS ABACO Collega segnale di richiesta comunicazione parallela ad interrupt su BUS ABACO La sezione d interfaccia al BUS ABACO non gestisce il segnale 1 La sezione d interfaccia al BUS ABACO gestisce il segnale M1 Non collega la circuiteria di terminazione al trasmettitore RS 422 Collega la circuiteri
83. vedi TIPO DI INGRESSO tenendo conto dell inizio scala del fondo scala e del SET POINT impostato per esempio in una scala 200 0 900 0 C se abbiamo un SET POINT di 100 0 C la massima BANDA MORTA programmabile di 300 0 C La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 LIMITE Le classiche applicazioni di questo parametro sono quelle di allarme per segnalare temperature troppo alte o troppo basse Al suo controllo associato un rel di output ed ha diversi tipi di funzionamento fare riferimento al parametro TIPO DEL LIMITE Il LIMITE programmabile entro l ampiezza della scala prescelta vedi 11 parametro TIPO DI INGRESSO La scheda come default ha questo parametro programmato a 10 0 C ISTERESI DEL LIMITE La funzione del tutto analoga alla ISTERESI DEL SET POINT precedentemente descritta a parte che riferita al LIMITE Per maggiori informazioni si consiglia quindi di leggere la descrizione di tale parametro La scheda come default ha questo parametro programmato a 0 BANDA PROPORZIONALE La BANDA PROPORZIONALE una fascia programmabile posta di solito sotto al SET POINT in cui la potenza di uscita viene modulata da 0 rel sempre disattivo se temperatura gt al set point al 100 rel sempre attivo se temperatura inferiore alla fascia della banda proporzionale passando tra i valori intermedi per esempio se il controllo calcola di dover erogare un uscita del 50 ecciter il rel
84. vie Interfaccia tra 1 connettore mini DIN ad 8 vie femmina e la filatura da campo morsettiere a rapida estrazione Attacco rapido per guide tipo DIN 46277 1 e 3 SPC 03 XX Switch Power Card versione XX Alimentatori switching in formato singola Europa in grado di generare tensioni da 12 a 40Vcc e correnti fino a 4A a seconda del modello Input da 12 a 26 Vac funzione gruppo di continuit Power Good connettori normalizzati Abaco frontale da pannello Pagina 56 UAR 24 Rel 3 20 TECHNOLOGY ANY MOTHERBOARD WITH ABACO BUS 01 4 01 8 01 03 05 SPB 04 SPB 08 SPB 15 ETC Firmware for CLOSED LOOP automatic control with grifo 00000 eoe P I D regulation BUZZER HII Limits and allarms Set point increment decrement etc 2 D A CONVERTER LINES 12 Bits 0 10 ANALOG OUTPUTS 4 RELAYS OUTPUTS y temperature c 2 Thermocouple J K S T 2 Thermoresistance RS 232 RS 422 100 type Current Loop Serial PC or Macintosh grifo Mini Modules GPC xxx FIGURA 32 SCHEMA DELLE POSSIBILI CONNESSIONI UAR 24 Rel 3 20 E Pagina 57 gifo ITALIAN TECHNOLOGY BIBLIOGRAFIA E riportato di seguito un elenco di manuali e note tecniche a cui l utente pu fare riferimento per avere maggiori chiarimenti s

UAR 24 - Grifo

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