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STUDIO DI COMPATIBILITÀ AMBIENTALE

1. Data Indice I B E Classe di Qualit Stato ambientale 18 02 2000 9 Seconda Buono 02 06 2000 8 Seconda Buono 19 07 2000 9 Seconda Buono 01 02 2001 8 Seconda Buono 29 05 2001 9 Seconda Buono 17 07 2001 9 Seconda Buono 19 10 2001 9 Seconda Buono 10 01 2002 9 Seconda Buono 27 06 2002 9 Seconda Buono 25 09 2002 7 Terza Sufficiente 15 01 2003 7 Terza Sufficiente 17 06 2003 9 Seconda Buono 17 12 2003 9 Seconda Buono 25 03 2004 9 Seconda Buono 20 07 2004 8 Seconda Buono 16 12 2004 8 Seconda Buono 16 02 2005 8 Seconda Buono 13 06 2005 9 Seconda Buono 23 09 2005 8 Seconda Buono 20 12 2005 8 Seconda Buono 06 03 2006 7 Terza Sufficiente 06 06 2006 9 Seconda Buono 12 09 2006 9 Seconda Buono 15 11 2006 8 Seconda Buono 30 03 2007 8 Seconda Buono 22 06 2007 8 Seconda Buono 20 09 2007 8 Seconda Buono 10 12 2007 8 Seconda Buono 07 02 2007 8 Seconda Buono 23 06 2008 8 Seconda Buono 06 08 2008 8 Seconda Buono 04 12 2008 9 Seconda Buono Dall osservazione dei risultati ottenuti nel corso dei campionamenti condotti dalla Regione Piemonte emerge che la classe di qualit e conseguentemente lo stato ambientale del corso d acqua non sono sostanzialmente mutati nel corso del periodo di osservazione 88 GEI PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CA
2. 75 iddia PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 9 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2008 9 e ey o 5 DI Sls 4 9 se 5 al 2 9 9 2 8585 ca NE l 5 g SS 4 2 gl A s E 85 2 5 8 lt o e 5 al 2 2 5 e RI ERIS BE i aal a en een Era i 2355323 5 5 5 u b o E T N N 8 N g E lt lt lt 5 22 01 2008 0 14 1 1 0 032 5 8 lt 2 lt 5 115 2 0 08 lt 0 05 99 73 7 75 60 7 26000 434 230 lt 10 3 19 02 2008 0 14 4 0 022 5 3 2 lt 5 112 2 0 06 lt 0 05 113 90 7 95 65 4 6300 418 227 lt 10 6 20 03 2008 0 1 2 4 0 021 42 4 7 89 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 2 89 825 65 3 2500 382 191 20 9 7 22 04 2008 lt 0 03 _ 3 4 lt 0 003 43 lt 2 lt 6 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 3 99 7 4 421 100 338 185 13 10 20 05 2008 _ 0 3 29 0 008 81 5 7 88 2 029 0 21 104 93 7 0 39 6 110 334 174 32 11 17 06 2008 lt
3. 6 n6 Vegetazione 7 Bosco 8 Rumore 9 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti gt 11 viabilit e flussi di traffico 5 12 Socio economia totale a col Gol col col a zlelelel v e o v o olele lo olole elelo gt E E 5 E 8 5 8 5 8 x o A m 5 s 3 5 5 amp N 8 5 z 2 3 g 2 5 5 5 5 9 2 8 a s 5 8 2 5 91218 5 slsisijisls is s 3l 8 5 8 3 3 FK 8 lt 2 IMPATTI POTENZIALI MI E e 2 x 3 Riduzione delle portate o 149 o 1o3 25 o o 1 oie 3 12 Al
4. b Film perifitico tridimensionale apprezzabile e scarsa copertura di macrofite 10 tolleranti perfiton discreto o sc con signficativa copertura di tolleranti da 5 assente a discreto y d periton spesso e o elevata copertura di macrofite tolleranti 1 13 Detrito _ a frammenti vegetali riconoscibili e fibrosi 45 b frammenti vegetali fibrosi e polposi XI frammenti polposi ES d detrito anaerobico 3 A 1 Comunit i E ben strutturata e diversificata adeguata alla tipologia fluviale b suficientemente diversificata ma con struttura alterata rispetto all atteso 10 c paco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti 5 l inquinamento metes assenza di una comunit strutturata presenza di pochi taxa mtti piuttosto tolleranti l inquinamento Punteggio totale 00 Livello di finzionalit i ALLEGATO N 4 Scheda il rilevamento delle macrofite SCHEDA PER IL RILEVAMENTO DELLE MACROFITE NEI CORSI D ACQUA LOCALIZZAZIONE DELLA STAZIONE LOCALITA COORDINATE _ 9514 corso D ACQUA di acto e PROVINCIA CONSO REGIONE TENANE Quota 1940 mslm DATA za ora o cas COND METEO PROFILO TRASVERSALE DELL ALVEO di piena Schematica rappresentazione della morf
5. 1 Aria gt 0 0 2 Suolo e sottosuolo gt gt gt gt gt gt gt 3 Acque superficiali e sotterranee gt o o C4 Fauna terrestre ed avifauna gt gt gt gt gt 0 gt gt gt gt 05 Itiofauna gt 0 06 Vegetazione ripariale gt 7 Bosco 8 Rumore gt 9 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti ole o v o olo w o oloje o o o o olo o o C10 Paesaggio gt 1 Viabilit e flussi di traffico gt 0 12 Socio economia MATRICE 4 Influenze relative impatti componenti IMPATTI POTENZIALI COMPONENTI AMBIENTALI 10 Paesaggio 11 Riduzione delle portate 12 Altera
6. VZ Variazioni di larghezza si applica solo ad alvei con larghezza 30 A Variazioni di larghezza nulis limitate 515 rispetto ad anni 50 Variazioni di larghezza moderate 15 35 rispetto ad anni 50 Variazioni di larghezza intense gt 35 rispetto ad anni 50 V3 Variazioni altimetriche s applica solo ad alvei con lai Variazion della quota del fondo trascurabili fino 0 5 m Variazioni della quota del fondo limitate o moderate 3 m Variazioni della quota del fondo intense gt 3 m C2 Variazioni della quota del fondo molto intense gt 6 m Non si valuta nel caso di assoluta mancanza di dati informazioni ed evidenza si terreno Scostamento totale Stot Scostamento massimo Smax 142 15 _ dove Sna somma dei punteggi massimi degli indicatori non applicati Indice di Alterazione Morfologica IAM Stot Smax se Stol Smax si assume IAM T Indice di Qualit Morfologica IQMz1 IAM 038 Classe dl qualit del tratto 0SIQM lt 0 3 Pessimo 0 34 QM 0 5 Scadente o Scarso 0 55 lt 0 7 Moderalo o Sufficiente 0 75 0 lt 0 85 Buono 0 85sIQM 1 0 Elevato h
7. 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE ripercussioni sfavorevoli sulle zone circostanti 8 Nei progetti di ingegneria civile si deve tener conto di ogni ripercussione sui territori circostanti e nel costo devono essere previsti e valutati adeguati provvedimenti di protezione 9 E indispensabile l inventario delle risorse del suolo 10 Per realizzare l utilizzazione razionale e la conservazione dei suoli sono necessari l incremento della ricerca scientifica e la collaborazione interdisciplinare 11 La conservazione dei suoli deve essere oggetto di insegnamento a tutti i livelli e di informazione pubblica sempre maggiore 12 I governi e le autorit amministrative devono pianificare e gestire razionalmente le risorse rappresentate dal suolo Le limitazioni ed utilizzazioni prevalenti dei suoli sono state ricavate dalla Carta della Capacit d Uso dei Suoli recentemente aggiornata e scaricabile dal sito della Regione Piemonte sezione Agricoltura dove si considerano otto classi distinte in due gruppi in base al numero e alla severit delle limitazioni le prime quattro sono considerate adatte all agricoltura dalla quinta alla settima le utilizzazioni possibili si restringono al prato pascolo al bosco mentre l ottava classe non consente alcun intervento antropico esteso
8. RIFFLE POOL D GENERICO Microhabitat minerali Microhabitat biotici Ti il af w ass Igropetrico strato d acqua macro micro alghe coperta AL aighe verdi visibili macroscopicamente J gt macrofite sommerse megailthal pietre e massi Y Mo che i 40 asse so Hd muschi e intermedio ipu macrolithal pietre macrofite emergenti cal Thypha Carex MAC comprese tra 20 e 40 cm EM Phragmites gt parti vive di piante MESE pietre Io TP terrestri radici fluitanti L di vegetazione riparia n 3 xylal legno legno MIC up ul ciottoli tra 2 e 6 XY morto rami radici CPOM depositi di 4 GHI ghiaia tra 2 mm e 2 cm materiale organico rossolano SAB sabbia tra 6p e 2 mm FPEM materiale organico fine Depositi di detriti organici inorganici ARG argilla minore di 61 T nella zona di ricaduta intermittente dell acqua film batterici funghi e ART artificiale BA sapropel Codice foto Tipi di flusso FT FF Caduta libera CH Flusso veloce BW Onde interrotte UW Onde continue Flusso caotico E Increspato Risalita verso l alto SM Liscio NP Non percepibile NO Non osservato Le misure di pH e conducibilit possono essere eseguite in laboratorio POOL GENERICO KC FIUME
9. o r1 3 85 9 9 s E 2 38 5 8 E lt o xj 5 al 2 2 5 t g 3 g s s 8 o S 5 2 o 8 a 5 g Ba o di al 5 N FI N E E lt lt lt 5 19 01 2011 0 03 2 2 0 017 3 3 2 5 6 9 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 132 106 7 8 543 440 346 10 64 24 02 2011 lt 0 03 2 0 016 34 lt 2 lt 5 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 1 95 8 3 53 8 890 321 10 5 22 03 2011 lt 0 03 0 9 0 005 25 lt 2 lt 5 5 1 2 005 0 05 12 9 103 8 15 37 5 200 278 10 6 18 04 2011 0 03 0 8 0 003 17 2 5 46 2 005 0 05 11 77 98 8 378 790 248 10 16 05 2011 0 03 0 6 0 003 12 2 5 2 8 2 0 05 0 05 11 99 8 2 312 150 203 10 11 8 20 06 2011 lt 0 03 0 6 0 003 12 2 5 2 9 2 0 05 0 05 11 1 112 7 91 31 120 206 23 16 8 20 07 2011 0 03 3 0 015 5 5 2 5 74 2 0 05 0 05 9 5 102 8 35 35 1 370 341 10 19 18 08 2011 0 04 47 0 025 5 8 2 5 11 4 2 0 05 0 00 7 81 8 2 511 970 411 lt 10 18 20 09 2011 0 03 36 0 03 47 2 lt 5 89 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 5 103 8 25 51 1 1200 403 lt 10 147 19 10 2011 0 03 3 3 0 012 55 2 5 10 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 9 9 83 8 05 39 2 100 377 lt 10 8 23 11 2011 lt 0 03 0 6 0 004 14 lt 2 lt 5 5 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 8 4 70 79 76 1 350 318 10 8 21 12
10. B EEE 3 8 5 2 s a 5 5 58 5 15 B sul 5 34 gt ui 8 5 17 01 2007 _ 0 25 3 3 0 032 5 4 lt 2 5 83 2 0 08 lt 0 05 11 5 94 7 7 61 7 8200 432 218 10 7 20 02 2007 1 5 3 8 lt 0 003 40 18 29 15 8 2 2 18 104 83 7 5 68 7 100 513 264 10 6 20 03 2007 0 22 3 7 0 04 44 2 5 92 2 0 06 lt 0 05 10 9 100 8 25 60 5 4500 428 228 lt 10 11 8 17 04 2007 lt 0 03 _ 1 2 0 02 2 1 lt 2 5 4 7 lt 2 lt 0 5 lt 0 5 114 102 81 46 2 2800 314 165 18 11 22 05 2007 _13 3 1 lt 0 003 24 9 20 20 22 9 2 0 8 0 78 106 102 7 6 38 4 100 410 183 lt 10 14 20 06 2007 lt 0 03 16 0 11 2 1 lt 2 lt 5 47 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 5 105 7 95 39 8 590 273 142 10 16 18 07 2007 lt 0 03 2 7 0007 4 2 5 5 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 103 106 8 1 41 1 140 356 191 lt 10 17 23 08 2007 lt 0 03 26 0 003 32 lt 2 lt 5 5 6 lt 2 lt 005 lt 005 9 9 99 8 05 407 100 360 195 lt 10 16 18 09 2007 02 37 0 07 47 2 lt 5 11 2 006 lt 0 05 108 114 8 2 53 5 1000 443 210 lt 10 18 6 17 10 2007 0 16 3 5 0044 3 9 2 lt 5 97 2 005 lt 005 7 69_ 83 61 5700 413 233 lt 10 14 20 11 2007 lt 0 03 3 0022 46 lt 2 lt 5 8 4 lt 2 lt 005 lt 005 11 9 95 7 85 61 17400 462 190 lt 10 6 18 12 2007 0 26 3 2 0 024 4 3 5 e 95 2 0 07 007 118 94 7 8 60 9 28000 420 232 lt 10 6 2007
11. 5 5 gels S 215 s 5 i ef t E e 5 E 2 5 50 2 29 9 S8 5 S PETE 2 14 01 2002 0 03 3 6 0 04 48 4 7 9 5 0 05 0 05 15 129 8 5 60 1200 474 231 17 3 11 02 2002 0 15 3 6 0 05 3 8 2 6 8 5 0 05 0 05 15 124 61 750 495 230 10 19 11 03 2002 0 03 2 5 0 02 5 2 5 7 5 0 05 0 05 12 117 63 1400 415 204 10 94 15 04 2002 0 11 2 0 003 2 4 2 5 6 5 0 05 0 05 14 138 81 57 6500 274 190 10 10 27 05 2002 0 03 0 9 0 003 1 2 2 6 4 5 0 05 0 05 13 129 35 980 127 131 10 11 7 10 06 2002 0 03 07 0 009 18 3 7 3 5 0 14 0 1 12 119 30 920 178 114 12 12 7 9 08 07 2002 0 16 4 0 11 4 7 2 6 10 5 0 05 0 05 12 145 8 4 51 7500 390 228 10 19 12 08 2002 0 03 2 5 0 003 4 2 6 7 5 0 05 0 05 12 134 86 53 2900 321 202 10 16 1 09 09 2002 0 03 1 6 0 09 2 1 2 5 4 5 0 05 0 05 12 124 8 5 46 7200 264 160 10 15 5 14 10 2002 0 03 1 4 0 004 2 6 2 6 9 5 0 2 0 17 13 136 86 30 1100 260 166 10 11 7 11 11 2002 0 03 2 5 0 06 3 3 2 5 6 5 0 08 0 06 12 112 82 65 1600 421 221 10 7 8 09 12 2002 0 08 1 4 0 003 2 7 2 5 3 5 0 05 0 05 14 120 85 46 4000 337 177 10 7 70 PROGE
12. lineare formazioni funzionali gt 90 lunghezza massima disponibile Estensione lineare formazioni funzionali 33 90 lunghezza massima disponibile Estensione lineare formazioni funzionali 33 lunghezza massima disponibile Non si valuta al di sopra del limite del bosco o in corsi d acqua con naturale assenza di vegetazione periuviale 132 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Nonostante la presenza di formazioni riparie funzionali quali salici pioppi e farnie la fascia perifluviale dominata dalla presenta della robinia la quale diminuisce la funzionalit delle formazioni vegetali limitrofe al corso d acqua nonostante rappresenti comunque una fascia tampone con il territorio circostante Pertanto a tale domanda stata assegnata la risposta C per le stesse motivazioni riportate per l indicatore F13 Opere di alterazione della continuit longitudinale a monte C Alterazioni significative 71095 delle portate formative Per quanto riguarda questo indicatore stata valutata la presenza di opere come per esempio dighe che hanno effetti notevoli sulla continuit delle portate liquide Nel caso in oggetto si evidenzia che a monte della captazione non sono presenti derivazioni significative tali da mo
13. compresenza di formazioni complementari funzionali 40 40 b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 25 i riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 10 gt c assenza di formazi d assenza di formazioni a funzionalit significativa 2bis Vegetazione presente nella fascia perifluviale secondaria rx gt compresenza di formazioni riparic complementari funzionali 20 b presenza di una solu o di una serie semplificata di formazioni riparie assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali d assenza di formazioni a funzionalit significativa 3 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifiuviale ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m 15 b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30 c 10 m 10 kig c ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 10 2 m DEL X 1 1 1 d assenza di formazioni funzionali 4 Continuit delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni X 15 110 10 b sviluppo delie formazioni funzionali con interruzioni sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo erbacea 5 Xx continua e consolidata o solo arbusteti a dominanza di esotiche infestanti
14. wd 1 d suolo nudo popolamenti vegetali radi 5 Condizioni idriche regime perenne con portale indisturbate e larghezza dell alveo bagnato gt 1 3 dell alveo di morbida X b Fluttuazioni di portata indotte di lungo periodo con ampiezza dell alveo 5 bagnato lt 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico disturbi di portata frequenti o secche naturali stagionali non prolungate o 5 portate costanti indotte d disturbi di portata intensi molto frequenti o improvvisi o secche prolungate 1 indotte per azione antropica 6 Efficienza di esondazione 3 tratto non arginato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di x morbida b alveo di piena ordinaria largo tra 2 e 3 volte l alveo di morbida 0 se 15 arginato superiore al triplo alveo di piena ordinaria largo tra 1 e 2 volte l alveo di morbida 0 se 5 arginato largo 2 3 volte d tratti di valli a V con forte acelivit dei versanti e tratti arginati con alveo di 1 i piena ordinaria lt di 2 volte l alveo di morbida E sponda _2 Substrato dell alveo e strutture di ritenzione degli apporti trofiei 1 a alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmente incassati o presenza di fasce di canneto idrofite b massi e o rami presenti con deposito di materia organica 0 canneto idrofite rade c poco estese E 6 strutture di ri
15. Elevao Buono Buono Assent NanP Present VGSSAFISIPI STURA DI DEMONTE_S6 Scommenta superficiale Grande Fartel07 026070 RB Elevato Buono Suono Assenti Basso P Presenti MAGSAFIANPI p Y ry Tyr yrssrr NC NC 5 3 2 Analisi ex novo Per la valutazione della composizione della comunit macrobentonica si fatto riferimento alla metodica illustrata nel Notiziario dei Metodi Analitici Marzo 2007 IRSA CNR dal titolo Macroinvertebrati acquatici e Direttiva 2000 60 CE W F D Tale metodo si effettua attraverso la raccolta degli invertebrati bentonici per i corsi d acqua guadabili in linea con le richieste della sopraccitata Direttiva Quadro sulle Acque Il metodo di tipo multihabitat proporzionale prevede una raccolta quantitativa di organismi bentonici che avviene in modo proporzionale alla presenza dei vari habitat nel corso d acqua Esso si basa sulla procedura di campionamento multihabitat originariamente proposta negli Stati Uniti per il Rapid Bioassessment Protocol Barbour et al 1999 In Italia la tecnica stata adattata al contesto nazionale al fine di 89 GE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE garantire il pi possibile una continuit con il protocollo di campionamento del metodo IBE Ghetti 1997 APAT amp IRSA CNR 2003 Il prin
16. Madia Massimo Giorni Giorni validi validi Domenica 0 7 2 0 49 92 Luned 0 8 2 1 47 90 Marted 0 8 2 5 49 94 Mercoled 0 8 2 9 48 92 Gioved 0 8 2 7 50 96 Venerd 0 8 2 8 48 92 Sabato 0 8 2 3 49 94 Tabella 2 6 Parametro Biossido di Azoto NO microgrammi metro cubo Giona M dia Massiino Giorni Giorni validi validi 9 Domenica 38 116 49 92 Luned 44 127 47 90 Marted 48 375 49 94 Mercoled 49 175 48 92 Gioved 49 159 51 98 Venerd 47 196 50 96 Sabato 45 197 49 94 I risultati di questi parametri i cui risultati vengono riportati nei grafici qui di seguito relativamente agli anni dal 2002 al 2006 nella stazione di Fossano sono stati paragonati con quelli di altre stazioni di monitoraggio quali Alba Borgo San Dalmazzo Bra Cuneo Mondov e Saliceto 2 Fonte ARPA marzo 2007 Qualit dell aria 2006 23 Ciddi 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 9 Concentrazione media annua di CO Fonte ARPA mg m 3 ALBA BORGO BRA CUNEO FOSSANO MONDOVI SALICETO S DALMAZZO 52002 82003 m2004 m2005 m 2006 Figura 2 10 Concentrazione me
17. S x Q mg x anno km anno x km x m mg m Il carico in fosforo pertanto pari a 153 1 mg m 116 Gidd 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Si determina un indice di qualit D 4 il carico antropico calcolato sicuramente sovrastimato per i motivi precedentemente esposti INDICE COMPLESSIVO DI QUALITA IDROBIOLOGICA Lo stato di salute attuale del corso d acqua pu essere visualizzato attraverso la media dei singoli indici calcolati precedentemente I A B C D 4 Quindi per la sezione considerate alla presa dello Stura di Demonte si ottenuto 1 15 2 2 4 4 2 375 La situazione risultante evidenzia un ecosistema complessivamente in discrete condizioni basti pensare che il valore finale pu variare da 1 a 5 5 7 2 Situazione prevista in seguito alla derivazione A FATTORE IDROLOGIA Aa PORTATA MEDIA ANNUA Derivando una portata massima annua di 40 000 5 considerando una derivazione media annua pari a 12 690 1 5 la derivazione media percentuale risulta essere circa il 52 2 della portata media annua all altezza della sezione considerata La formula proposta dall Assessorato Caccia e Pesca della Provincia di Torino permette di conoscere la variazione percentuale della superficie di letto bagnato S in seguito alla captazione idrica S 9
18. STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE per la previsione delle fasce di rispetto per tali infrastrutture che rappresentano un vincolo per eventuali sviluppi urbanistici e di stabilire una nuova disciplina per le autorizzazioni e l esercizio di elettrodotti con tensione superiore a 150 KV Alle Regioni Province e Comuni competono i seguenti obblighi esercizio delle funzioni relative alla individuazione siti di trasmissione e all autorizzazione all installazione degli impianti fissi per la telefonia mobile impianti radioelettrici e impianti fissi per radiodiffusione e la definizione dei tracciati degli elettrodotti con tensione non superiore a 150 kV e la determinazione delle rispettive fasce di rispetto e la definizione delle modalit per il rilascio delle autorizzazioni alla installazione degli impianti di competenza regionale la realizzazione del catasto regionale in stretto coordinamento con quello nazionale e il concorso alla individuazione di strumenti e di azioni per il raggiungimento degli obiettivi di qualit il concorso all approfondimento delle conoscenze scientifiche relative agli effetti sulla salute derivanti dall esposizione ai campi elettrici magnetici ed elettromagnetici Le Regioni stabiliscono anche le competenze delle Province e dei Comuni e pertanto devono provvedere alla emanazione di leggi regionali di recepimento della legge quadro La legge quadro impone che i piani di risanamento siano adot
19. 10 502 MACROSETTORE t t kt t t t NO2 t t t E 678 114 73 3452 0 50 0 0002 19 15 35 56 10 88 7 16 Os Combustione 210 3600 4717 2 52 230 sz08 431 062 04 Processi produttivi 002 138 09 05 Estrazione distribuzione 310 61 26 53 combustibili 06 Uso di solventi 112 15 Sasi 749 725 98 6268 2 06 7 8226 109 11 272 32 47 66 10 90 pue dai i iud 074 8099 1258 481 0 0344 3056 158 66 2387 2 23 09 Trattamento smaltimento rifiuti 33916 98 158 0 59 1 20 9 16 0 10 10 Agricoltura 3 133 67 0 26 152 58 1 586 5977 3 86 4 97 12 00 0 00 en 195 24 28 0 39 27 TGEROBEES 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dai dati sopra riportati si pu notare che i valori pi alti evidenziati in rosso appartengono ai comparti emissivi A C e D che a loro volta comprendono rispettivamente i macrosettori 2 combustione non industriale 7 trasporto su strada e 10 agricoltura In modo particolare al macrosettore 2 sono associati valori elevati di CO e di Al trasporto su strada invece sono legate le emissioni di ossidi di carbonio e di azoto nonch di composti volatili non metanici anche l agricoltura responsabile delle emissioni dei gas serra L allevamento di animali erbivori d luogo alla formazione di CH attrav
20. 125 0 0 10 o one 117 Movimento terra o_ 6667 o o o 25 0 o 2 o 0 118 Modoticazione del paesaggio visibile o 0 0 0 0 0 0 o 4 2 os 19 Presenza di traffico veicolare o 0 0 0 0 2 0 0 8 120 Disturbo indotto da rumori o 0 0 0 0 0 8 o o ose 121 Influenze sull economia locale 0 0 0 0 0 0 o o 2574 TOTALE 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 10 IMPATTI POTENZIALI STATO ATTUALE Esercizio DERIVAZIONE DALLO STURA DI DEMONTE Dopo 10 anni DERIVAZIONE DALLO STURA DI DEMONTE 11 Riduzione delle portate 12 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali 13 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo 14 Aumento della temperatura dell acqua 15 Riduzione della velocit della corrente 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua IB Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico 19 Riduzione del patrimonio ittico 110 impoverimento della fauna macrobentonica 111 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri 113 Modificazione della vegetazione 114 Disturbi a specie vegetali di bosco sott
21. 5 e RI EE B 2 B 2 5 8 s ia 2 8 51515 2 42 9 o 7 5 8 5 5 N lt lt lt lt 5 20 01 2009 0 058 0 5 0 003 41 2 5 7 2 2 0 05 lt 0 05 12 2 98 7 4 112 4500 386 20 _ 6 17 02 2009 0 06 4 4 0 031 5 1 lt 2 5 10 4 lt 2 lt 0 05 lt 0 051 148 108 8 1 589 200 411 lt 10 5 2 17 03 2009 0 04 2 1 0 014 32 2 5 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 0 107 7 5 547 348 16 8 5 21 04 2009 0 05 1 2 0 015 24 2 7 34 2 0 05 lt 0 05 11 7 103 6 85 289 5600 215 54 10 19 05 2009 lt 0 03 _ 0 8 lt 0 003 31 2 5 2 4 lt 2 0 05 lt 0 05 116 104 7 4 251 189 214 11 2 23 06 2009 lt 0 03 0 9 0 004 1 5 2 5 34 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 1 97 6 3 29 3 230 189 14 10 8 22 07 2009 lt 0 03 3 3 0 006 4 5 2 5 7 1 2 0 08 0 07 104 85 81 295 329 10 7 19 08 2009 0 03 4 3 0 017 7 2 5 86 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 92 75 83 42 1 382 10 7 23 09 2009 lt 0 03 _ 2 2 2 lt 5 6 5 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 2 99 77504 292 19 14 41 21 10 2009 0 03 2 0 013 32 2 5 75 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 106 8 05 60 5 600 396 13 104 18 11 2009 0 03 _ 4 1 lt 0 003 5 2 2 5 7 4 lt 2 lt 0 05 lt 0 09 94 77 7 5 367 37 10 7 16 12 2009 0 04 3 4 0 016 68 2 8 2 0 05 0 05 126 100 7 9 58 4 100 392 lt 10 5 8 77 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDR
22. StAlbano Stura Cc i 4 X X 3 Yo Lago disana af PL CN Rete di percorsi dal c ncentrico comunal all oasi esistenti P 4 4 Oasi Naturalistica La Madonnina Estensione 200 000 ma Specie avifsunistiche censitb 153 si Y gt Area a protezione speciale In modo particolare nell area oggetto di studio in sponda destra dello Stura di Demonte prevista la creazione di un area parco fluviale con estensione pari a 36 000 mq dove le opere consistono nella creazione di percorsi guidati e nella rinaturalizzazione con piantumazione con essenze arboree ed arbustive autoctone Nella fascia perifluviale dello Stura sono infatti presenti specie arboree quali ontano farnia olmo pioppo bianco pioppo ibrido ciliegio selvatico acero campestre ed arbustive come nocciolo sambuco maggiociondolo ornello sanguinello agrifoglio biancospino prugnolo rosa canina ligustro fusaggine luppolo climatiche rovo E inoltre diffusa la robinia specie alloctona che ormai ha colonizzato le sponde dello Stura Nella fascia dei coltivi vi invece la presenza di pioppi ibridi con nuclei sporadici di farnia carpino nero salici sp ontano nero robinia la vegetazione erbacea invece composta da saponaria loietto festuca rossa bromo agrostide avena altissima erba medica e trifoglio Il progetto di rinaturalizzazione dell area si pone l obiettivo di favorire la creazione di una molteplicit di micro
23. _ 20 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 4 FAUNA La fauna selvatica costituisce una risorsa rinnovabile di importanza fondamentale per la collettivit in quanto rappresenta un elemento basilare per la stabilit e la completezza degli ecosistemi Per la descrizione dello stato attuale della componente si fatto riferimento ai dati tratti dal Piano Faunistico Venatorio della Provincia di Cuneo 2003 2008 tuttora vigente a seguito di proroga che si propone di effettuare una zonizzazione del territorio della Provincia di Cuneo attraverso una valida documentazione cartografica Tale Piano Faunistico si pone una serie di obiettivi tra cui ridistribuire le zone di protezione in modo tendenzialmente omogeneo sul territorio provinciale ed individuare criteri di gestione ambientale e faunistica in modo tale da permettere la realizzazione delle finalit previste dalla legge 157 dell 11 2 1992 Nuove norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio Il Piano Faunistico Venatorio Provinciale prevede una diversa destinazione del territorio in base a criteri giuridici socio economici gestionali e di conservazione delle specie e in base alla superficie agro silvo pastorale TASP La situazione nazionale vede il 23 del territorio agro silvo pastorale sottopo
24. caso di rivestimenti del fondo permeabili e o impermesbili per quasi tutto il traho gt 80 aggiungere 12 Rimozione di materiale legnose Assenza di interventi di rimozione materiale legnoso almeno negli ultimi 20 anni mozione parziale negli ultimi 20 annt Rimozione totale negli ultimi 20 anni Non s valuta al di sopra del limite dei bosco 0 in corsi d acqua con naturale assenza di vegetazione perifiuviale IDRAIM ASALISTI MENOR OGIO DEL Acor IDRAIM sistema di valutazione IDRomorfologica Analis e Monitoraggio dei corsi d acqua Vegetazione arborea sicuramente non soggetta ad interventi negli ultimi 20 anni B_ Taglio selettivo nei trallo e o raso su lt 50 del tratto negli ultimi 20 anni C raso su gt 50 del tratto negli uitimi 20 anni i Non sr valuta ar di sopra dei limile de posco 0 m corsi d acava con naturale assenza di vegetazione perifiviale TAf2 Taglio delia vegetazione in fascia perifiuviale VARIAZIONI MORFOLOGICHE Vi Variazioni della configurazione morfologica si applica solo ad eivai con lerghezza gt 30 m Assenza di variazioni di configurazione morfologica rispetto ad anni 50 Variazioni di configurazione morfologica tra tipologie contigue rispetto ad anni 50 C Variazioni di configurazione morfologica tra tipologie non contigue rispallo ad anni 50
25. 170 Edd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dall esame della Matrice 2 riportata nella pagina seguente si osserva che le componenti aventi peso maggiore sono il suolo l ittiofauna il paesaggio e la componente antropica a livello di socio economia Si tratta infatti di fattori ambientali dei quali sarebbe difficile il ripristino in caso di deterioramento inoltre effetti negativi su di essi determinerebbero ripercussioni anche su altre componenti 9 4 STIMA DEGLI IMPATTI POTENZIALI La metodologia di valutazione adottata si articola nelle seguenti sottofasi a scelta dei fattori di impatto e definizione delle relative funzioni di impatto b valutazione delle interrelazioni tra fattori e componenti c stima delle magnitudo e calcolo degli indici di impatto elementari Con il termine fattore di impatto si intende l insieme degli elementi che concorrono a determinare l entit dell impatto provocato da un progetto La scelta dei fattori avvenuta esaminando una lista di controllo e selezionando da questa le voci ritenute utili La Matrice 1 evidenzia le interferenze che si possono verificare fra impatti e componenti ambientali distinguendo fra effetti negativi rappresentati con il segno o positivi segno La matrice delle interrelazioni tra fattori e componenti Matrice 3 stata c
26. F8 presenza di forme tipiche di pianura Descrive le tipiche forma di pianura che si trovano nei corsi d acqua a canale singolo meandriforme e si riferisce alla presenza di alcune forme tipiche della pianura quali meandri abbandonati relativi laghi canali secondari etc ambienti che svolgono funzioni geomorfologico idrauliche ed ecologiche importanti p e creazione di ambienti umidi F9 variabilit della sezione E un indicatore che riveste particolare importanza per la descrizione degli habitat in quanto indica la variabilit morfologica nella configurazione della sezione sia in termini di larghezza che di profondit riflettendo la naturale diversit di forme e superfici geomorfologiche canali barre isole etc all interno dell alveo F10 struttura del substrato Un corso d acqua presenta in condizioni inalterate una naturale eterogeit nelle dimensioni granulometriche e nelle caratteristiche strutturali tessiturali dei sedimenti presenti sul letto La struttura e l eterogeneit del substrato una caratteristica che condiziona la funzionalit dei processi di trasporto solido al fondo e di resistenza al moto nonch di importanza fondamentale per gli habitat acquatici Con questo indicatore viene pertanto valutata la presenza delle alterazioni pi evidenti nella struttura del substrato F11 presenza di materiale legnoso di grandi dimensioni Questo indicatore mira a valutare se un tratto presenta condizioni di
27. EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Q 3 logQ 10 H pi Un opera di captazione ad uso idroelettrico influisce solo sull indice Q Su un diagramma a tre assi ortogonali i tre indici individuano una retta le cui dimensioni sono rappresentative di un indice globale G sul quale possibile operare un confronto fra situazioni idrologiche diverse calcolando la variazione percentuale G Q x H x P 10 3 logQ H x Variazione G G G x 100 Il massimo decremento tollerabile di produttivit biologica di un corso d acqua indicato nel 1496 Per calcolare i vari indici fisici di produttivit del Fiume Stura di Demonte stata presa in considerazione la sezione corrispondente all opera di presa Si precisa che tale calcolo stato effettuato prendendo in considerazione la portata naturale alla sezione di presa ricavata dalla media delle portate mensili dal 2002 al 2010 nella stazione di Fossano I dati ottenuti sono riportati di seguito gt Dati pre operam Sezione di Presa 272 00 m s l m portata media annua 24 296 mc s altitudine mediana H 1 550 35 m s l m pendenza media dell asta a monte P 1 8 96 gt Dati post operam Sezione di Presa 272 00 m s l m portata media annua residua 11 606 1 5 portata massima
28. ago Di 2u 2 lt opu 5 EGB Es uo uo uo o ga x lt x x a C1 Aria 0 000 20 000 0 000 0 000 C2 Suolo e sottosuolo 8 000 13 333 0 000 0 000 C3 Acque superf e sotterr 2 857 10 000 21 429 21 429 C4 Fauna terrestre e avifauna 1 250 16 250 3 750 3 750 C5 Ittiofauna 3 158 6 316 23 684 23 684 C6 Vegetazione ripariale 3 790 18 750 17 500 17 500 C7 Bosco 0 000 7 500 0 000 0 000 8 10 000 28 000 10 000 10 000 C9 Radiazioni 0 000 0 000 10 000 10 000 10 Paesaggio 5 000 18 000 10 000 10 000 C11 Viabilit e traffico 10 000 20 000 10 000 10 000 C12 5 5 714 9 286 3 571 6 429 177 Gidde PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 9 3 Indici di impatto pesati us u u 2 zE ob oz oz No NO NO a z lt 280 Baz goaz WAN ugs lt 9 09m B E 555 659 P lt ep oru oro gt Eo pua Bess 1 OH 58 25 37 aa C1 Aria 0 000 0 889 0 000 0 000 C2 Suolo e sottosuolo 1 067 1 778 0 000 0 000 Acque superf e sotterr 0 381 1 333 2 857 2 857
29. assente a discreto by Film penfitico 10 i tolleranti ca perfiton discreto o se con signficativa copertura di macrofite tolleranti da 5 a d perfiton spesso c o elevata copertura di macrofite tolleranti _ 13 Detrito E frammenti vegetali riconoscibili e fibrosi b frammenti vegetali fibrosi polposi Dm frammenti polposi 5 d detrito anaerobico der 1 14 Comunit macrobenton ica E a ben strutturata diversificata adeguata alla tipologia fluviale suficientemente diversificata ma con struttura allerata rispetto all atteso 10 poco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti l inquinamento _ d assenza di una comunit strutturata presenza di pochi taxa tuni piuttosto tolleranti l inquinamento Punteggio totale Livello h finonoi W n SCHEDA INDICE di FUNZIONALIT FLUVIALE D i WE Cadice tratto i larghezza alveo di morbida M03 318 scheda N foto N data da SN 1 Stato del territorio circostante a assenza di antropizzazione b compresenza di aree naturali usi antropici del territorio 20 X colture stagionali e o permanenti urbanizzazione rada d arce urbanizzate 2 Vegetazione presente nella fascia perifluviale primaria Tas a
30. 12 100 7 6 28 500 204 108 10 12 5 a 11 06 2001 0 03 0 9 0 003 2 1 3 7 4 5 0 05 0 05 12 100 7 4 32 600 206 127 10 15 8 09 07 2001 0 03 2 2 0 01 2 2 2 6 7 5 0 15 0 14 11 99 8 4 44 1400 307 173 10 18 13 08 2001 0 03 5 0 003 5 4 8 11 5 0 1 0 07 11 123 8 5 43 140 395 214 10 19 4 10 09 2001 0 03 4 3 0 003 4 5 2 5 9 5 0 05 0 05 12 123 824 53 1150 402 225 10 15 08 10 2001 0 03 3 1 0 03 3 1 3 8 7 5 0 05 0 05 12 128 79 56 570 403 220 10 15 12 11 2001 0 03 3 25 0 03 3 6 4 9 22 5 0 05 0 05 11 126 82 50 1100 402 201 80 10 1 10 12 2001 0 03 3 6 0 03 3 5 2 6 7 5 0 05 0 05 14 120 7 6 58 2100 286 234 10 5 5 69 iE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 3 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2002 9 5 8 85 gt 9 n De ela s s 86 T 5 5 5 La c 5 z S LJ 5 5 8 E Ew 2 x 2 5 S 5
31. 32 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 1 Carta della capacit d uso dei suoli Fabbricato della centrale LEGENDA CLASSE SOTTOCLASSE 4 Suoli privi o quasi di limitazioni TOI FAC At adatti per un ampia scelta di colture agrarie Limitazioni 3 Pietrosit di suolo 4 Fortlit ga Suoli con alcune moderate limitazioni che riducono 5 Salinit la produzione delle colture agrarie Limitazioni Disponibilit di ossigeno Suoli 2 Rischio di inondazione EU i con alcune limitazioni che riducono idriche Rischb di deficit idrico la scelta la produzione delle colture agrarie A Limitazioni _ Pendenza 4 Suoli con molte limitazioni che restringono la scelta stazionali 2 delle colture agrarie e richiedono specifiche pratiche agronomiche ga Suoli con forti limitazioni che ne restringeno notevolmente l uso agrario gs Suali con limitazioni malto forti il loro uso ristretto pascolo e al bosco D Suoli con limitazioni severe il loro uso ristretto al pascolo poco produttivo amp al bosco di protezione g Suoli con limitazioni molto severe tali da precludere il loro uso a qualsiasi fine produttivo 33 Edd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CA
32. Nei capitoli successivi viene pertanto riportata la descrizione degli indicatori nonch le risposte che sono state loro attribuite 6 1 DESCRIZIONE DEGLI INDICATORI Nel presente capitolo vengono descritti gli indicatori che vengono impiegati per la descrizione dell idromorfologia del corso d acqua interessato dal progetto i quali a loro volta descrivono la continuit del corso d acqua la morfologia dell alveo la vegetazione presente nella fascia perifluviale l artificialit e le variazioni morfologiche Innanzittutto occorre premettere che lo Stura di Demonte viene considerato come un corso d acqua semi confinato di tipo planiziale prevalentemente monocursale con presenza di barre laterali e canali di taglio che si attivano in caso di piene ad andamento sinuoso e pertanto le risposte vengono scelte in riferimento a tale tipologia fluviale Per quanto riguarda la continuit del corso d acqua gli indicatori utilizzati sono i seguenti F1 continuit longitudinale nel flusso di sedimenti e materiale legnoso Questo indicatore valuta se la naturale continuit longitudinale delle portate solide alterata da opere antropiche che vanno ad intercettare o ad ostacolare il libero flusso di sedimenti e o materiale legnoso F2 presenza di piana inondabile Si tratta per definizione di una superficie deposizionale costruita dal corso d acqua nelle attuali condizioni idrologico climatiche a seguito soprattutto dei suoi spostamenti
33. aq VIA MONTEBELLO 17 100647 PINEROLO TO ITALIA TEL 0121 FAX 0121 390455 E LE VA 07510230019 Registro delle imprese di Torino TO 1998 98444 REA 902893 Cap Soc 10400 00 GENERAZIONE di Diu AMBIENTE NERVIZI INGEGNERIDTICI MOREENIMG TERRITORIALI E gesseQgeskt 0 winuigrasisto i REGIONE PIEMONTE COMUNE DI FOSSANO PROVINCIA DI CUNEO PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI ISTANZA UNICA AI SENSI DEL D LGS 387 2003 CON PRONUNCIA DI COMPATIBILI AMBIENTALE STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Pinerolo luglio 2013 Il Committente EUROPA ghi 1 EUROPAR s r l WA VIUA inc cnzsia Il Tecnico Ing Dario Ughetto Dott Nat Daniela Lepori Da we INGEGNERIA ARCHITETTURA CIVILE INDUSTRIALE IDRAULICA AMBIENTE amp ENERGIA SERVIZI TOPOGRAFICI e CATASTALI PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE INDICE 1 INTRODUZIONE 1 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE 1 2 POSSIBILI INTERAZIONI DEL PROGETTO CON GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE E RECUPERO DELLA FASCIA PERIFLUVIALE DELLO STURA DI DEMONTE 1 3 LINEAMENTI METODOLOGICI 2 ATMOSFERA 2 1 PREMESSA 2 2 C
34. impermeabili per quasi tutto il tratto gt 80 aggiungere 12 Nel tratto indagato sono assenti opere di consolidamento e o di alterazione del substrato Pertanto a tale domanda stata attribuita la risposta A Interventi di A10 Rimozione di sed Assenza di significativa attivita di rimozione recente ulimi 20 anni e passato da anni 50 0 Moderata attivita In passato ma assente di recente 20 anni oppure assente in passato ma presente di recente Intensa attivit in passato oppure moderata passato e presente di recente 6 19 Per quanto riguarda la rimozione dei sedimenti si presume che in passato non sia stata effettuata e che il corso d acqua sia soggetto alla sua dinamica naturale An di mate i interventi ie di materiale legnoso almeno negli ultimi 20 anni 0 E Rimozione parziale negli ultimi 20 anni 2 Rimozione totale negli ultimi 20 anni 5 21 si valuta al di sopra del limite del bosco in corsi d acqua ton naturale assenza di vegetazione perifiuvisle Per quanto concerne la rimozione del materiale legnoso si presume che la presenza delle barre laterali possa intercettare del materiale legnoso in seguito agli eventi di piena il quale a sua volta sarebbe soggetto a rimozione per esigenze di sicurezza idraulica Pertanto a tale indicatore stata assegnata la risposta B 144 GE EE 9 PROGET
35. 0 03 0 9 0 006 19 2 5 38 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 90 7 8 3451200 240 136 lt 10 11 S 22 07 2008 0 33 3 2 0 004 85 lt 2 7 81 2 1 0 33 0 3 92 82 7 35 399 160 349 187 lt 10 11 20 08 2008 _ 0 1 42 0 078 44 2 lt 5 10 9 2 0 05 lt 0 05 10 3 1121 8 2 579 5400 395 217 lt 10 20 17 09 2008 lt 0 03 _ 3 8 lt 0 003 4 8 2 5 9 3 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 129 125 8 57 3 4800 405 231 25 144 22 10 2008 0 13 3 4 0 03 4 8 lt 2 lt 5 9 1 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 108 8 1 66 2 5600 397 250 lt 10 148 18 11 2008 _ 1 5 1 5 0 004 31 3 23 27 19 3 lt 2 12 11 111 95 7 7 744 750 420 193 lt 10 9 03 12 2008 0 1 3 6 0 024 4 2 lt 2 lt 5 10 5 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 8 97 8 31 62 1 4500 408 223 lt 10 7 4 76 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 10 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2009 2 DESER E 8 gt amp 8 Ace Reali S 5 eel 8 S 4 5 B 2 gl A s E BE B 85 2 5 8 o lt E 5 al 2 2
36. 11 764 11 792 11 714 11 687 11752 11 872 11 886 11 974 12 007 11 999 12 073 23 401 23 451 23 365 23 311 23445 23 608 23 628 23 756 23 834 23 770 23 865 Dati recenti che risalgono al 1 gennaio 2012 sono stati estrapolati dal sito dell ISTAT da cui emerge che la popolazione residente costituita da un totale di 24701 abitanti di cui 12276 maschi e 12425 femmine evidenziando pertanto un ulteriore aumento della popolazione Esaminando le classi di et della popolazione residente al 01 01 2012 tabella 8 2 emerge che la maggior parte della popolazione ha un et compresa fra i 35 ed i 64 anni 158 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 8 2 Popolazione di Fossano suddivisa per classi di et e per sesso Classi di et Maschi Femmine Totale lt 14 anni 1889 1658 3547 15 15 34 2789 2585 5374 22 35 64 anni 5296 5201 10497 42 gt 65 2302 2981 5283 21 12276 12425 24701 10 Dati ulteriormente aggiornati ricavati dal sito dell ISTAT risalgono al periodo compreso tra gennaio 2012 e gennaio 2013 da cui emerge un ulteriore aumento della popolazione Tabella 8 3 Popolazione di Fossano da gennaio 2012 a gennaio 2013 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Set Ott Nov Dic Gen Maschi 12290 12278 12278 12266 12260 12267 12266 1
37. Pochissimi individui anche un solo esemplare consistenza demografica spesso poco significativa ai fini delle valutazioni sulla struttura di popolazione rischi circa la capacit di automantenimento della specie 2 Presente Pochi individui ma in numero probabilmente sufficiente per l automantenimento 3 Abbondante Molti individui senza risultare dominante 4 Molto abbondante Cattura di molti individui spesso dominanti Presenti almeno il 30 di giovani in fase pre riproduttiva o il 20 di adulti sessualmente maturi rispetto al numero totale degli individui della popolazione Presenti individui giovani in netta prevalenza gli adulti sono numericamente rappresentati per meno del 20 della popolazione Presenti individui adulti in netta prevalenza i giovani sono numericamente rappresentati per meno del 30 della popolazione b Presenti esclusivamente individui giovani Presenti esclusivamente individui adulti Per quanto riguarda le specie target quelle maggiormente significative sono rappresentate dal vairone Leuciscus souffia specie autoctona appartenente alla Fam Cyprinidae La consultazione della Carta delle Acque pescabili della Provincia di Cuneo individua il tratto del percorso dal Fiume Stura di Demonte nel Comune di Fossano relativo alla zona oggetto di studio come acque i cui diritti esclusivi di pesca sono gestiti da soggetti diversi Figura 4 3 In modo particolare nell area ogge
38. STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE F2 Modificazione del regime idrologico F3 Movimenti di terra F4 Occupazione di suolo F5 Sottrazione o modificazione della vegetazione F6 Emissione di rumore o vibrazioni F7 Emissione di polveri F8 Emissione di onde elettromagnetiche F9 Emissione di gas F10 Attivit di controllo F11 Rischio di incidenti in fase di cantiere F12 Introduzione nel paesaggio di elementi estranei F13 Interruzione del continuum turistico F14 Ripristino e riqualificazione del paesaggio F15 Produzione di energia elettrica 9 3 COMPONENTI ESAMINATE I recettori dei possibili impatti indotti dalla costruzione e dal funzionamento dell opera in progetto sono le seguenti componenti ambientali anche in questo caso viene indicato il codice di identificazione C1 Aria C2 Suolo e sottosuolo C3 Acque superficiali e sotterranee C4 Fauna terrestre ed avifauna C5 Ittiofauna C6 Vegetazione ripariale C7 Bosco C8 Paesaggio C9 Rumore C10 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti C11 Viabilit e flussi di traffico C12 Socio economia Per stilare l elenco dei fattori ambientali si consultato l All 1 del D P C M 27 dicembre 1988 recante le norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del 169 Edd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRI
39. Valori percentuali Coefficienti di copertura 0 5 cop lt 5 5 lt cop lt 25 2 25 lt cop lt 50 3 50 lt cop lt 75 4 cop gt 25 5 Valori percentuali Coefficienti di Significato copertura lt 0 1 1 specie presente 0 1 lt cop lt 1 2 specie con scarsa copertura 1 lt lt 10 3 specie con discreta copertura 10 lt cop lt 50 4 specie con buona copertura cop gt 50 5 specie con alta copertura I campioni determinati attraverso lo stereoscopio ed il microscopio ottico verranno conservati per permettere confronti e verifiche successive 3 2 1 2 Analisi delle macrofite nel tratto sotteso dalla derivazione Il metodo sopra descritto stato applicato al Fiume Stura di Demonte in modo tale da fornire maggiori indicazioni sullo stato ambientale del corpo idrico in questione Per descrivere lo Stura di Demonte nel tratto sotteso dalla derivazione pertanto stata presa in considerazione una stazione scelte per la sua accessibilit e per le sue caratteristiche morfologiche in modo tale da rendere il pi facile e significativo possibile il campionamento Per quanto riguarda la localizzazione della stazione si rimanda alle figure successive Si specifica che i campionamenti sono stati condotti nel periodo estivo in condizioni di magra abbondante a causa dello scioglimento tardivo della neve e dell intensa precipitazione verificatasi precedentemente al campionamento Segue pertanto la descrizione dell
40. che rappresenta lo scostamento totale rispetto alle condizioni di riferimento del corso d acqua non alterato Per ottenere l Indice di Alterazione Morfologica stato effettuato il seguente rapporto IAM Stot Smax dove Smax 142 Sna dove Sna somma dei punteggi massimi degli indicatori non applicati in questo caso gli indicatori non applicati sono F3 F6 Siccome nel caso in oggetto Sna 10 Smax sar pari a 132 da cui deriva IAM 28 132 0 21 L Indice di Qualit Morfologica invece dato dalla differenza 1 IAM Tale indice assume un valore pari a 1 nel caso di un corso d acqua completamente inalterato e pari a 0 per un corso d acqua completamente alterato Su questa base sono pertanto state individuate le seguenti classi di qualit morfologica vedi tabella qui di seguito riportata IQM CLASSE DI QUALITA 0 0 lt IQM lt 0 3 Pessimo o cattivo 0 3 lt IQM lt 0 5 Scadente scarso 0 5 lt IQM lt 0 7 Moderato e sufficiente 0 7 lt IQM lt 0 85 Buono 0 85 lt 10 lt 1 0 Elevato Nel caso in esame pertanto IQM 1 0 21 0 79 138 de 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE che rappresenta un valore che rientra nella classe di qualit buona SCHEDA 2 TRATTO SOTTESO CONTINUITA Continuit
41. dell attivit di rimozione di sedimenti nel tratto informazioni che possono essere ottenute dagli Enti preposti e o da evidenze sul terreno A11 Rimozione del materiale legnoso Con il presente indicatore si richiede di analizzare se negli ultimi venti anni nel tratto indagato si hanno notizie di rimozione totale o parziale del materiale legnoso 12 Taglio della vegetazione in fascia perifluviale Tale indicatore ha lo scopo di rilevare eventuali tagli di vegetazione effettuati nella fascia perifluviale ed all interno dell alveo Per quanto riguarda invece le variazioni morfologiche gli indicatori da prendere in considerazione sono i seguenti V1 Variazione della confiqurazione morfologica Con questo indicatore viene valutata l esistenza e l intensit di un eventuale variazione della configurazione morfologica dell alveo ovvero il passaggio da una tipologia morfologica ad un altra V2 Variazione di larghezza Vengono valutate le variazioni della larghezza dell alveo rispetto alla situazione storica V3 Variazioni altimetriche Questo indicatore ricava le informazioni sulle modificazioni delle quote del fondo dell alveo fluviale da dati disponibili nonch da analisi dirette eseguite sul terreno Qualora non si riuscissero ad ottenere delle informazioni e mancassero delle evidenze sul terreno tale indicatore non verrebbe valutato e verrebbe pertanto escluso dal conteggio finale 6 2 RISPOSTA ALLE DOMANDE
42. presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 25 E assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 10 10 d assenza di formazioni a funzionalit significativa 1 2bis Vegetazione presente nella fascia perifluviale secondaria amp compresenza di formazioni riparic complementari funzionali 20 20 b presenza di una solu o di una serie semplificata di formazioni riparie 10 10 c assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 5 5 d assenza di formazioni a funzionalit significativa LJ d 3 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale 8 ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m 115 15 b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30610m 3 x T3 5 1 assenza di formazioni funzionali 5 4 Continuit delle formazioni funzionali presenti fascia perifluviale PRA x lt gt sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni E 0 5 b sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni c sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo erbacca continua e consolidata o solo arbusicti a dominanza di esotiche c infestanti d suolo nudo popolamenti vegetali radi E iz 5 Condizioni idriche regime perenne con portate indisturbate c larghezza
43. riduzione di portata nel tratto sotteso dalla derivazione l ecosistema fluviale non subir delle modificazioni significative dovute anche al fatto che verr garantito il rilascio di un DMV adeguato incrementato nel periodo di riproduzione dei ciprinidi Inoltre la realizzazione del progetto risulta la tipologia di impianto preferita in ragione del fatto che comporta un utilizzo plurimo della risorsa idrica irriguo ed idroelettrico Si precisa comunque che qualora nel corso dei monitoraggi che verranno eseguiti nella fase di esercizio dell impianto vengano rilevate delle variazioni dello stato qualitativo del corso d acqua potranno essere adottati dei provvedimenti che consistono nell incremento dei rilasci al fine di ritornare alle condizioni di partenza perseguendo pertanto gli obiettivi proposti dal P T A 5 9 EFFETTI INDOTTI DALLA CREAZIONE DI UN INVASO A MONTE DELLA TRAVERSA La realizzazione del progetto di derivazione d acqua ad uso idroelettrico dal Torrente Stura di Demonte si concretizzer attraverso la realizzazione di uno sbarramento a geometria variabile il quale creer un invaso a monte della traversa che in condizioni di massimo rigurgito si propagher a monte della sezione di presa di circa 350 m La creazione di un invaso a monte della traversa comporter una modificazione della morfologia dell alveo in quanto l innalzamento dell acqua implicher una perdita degli ambienti ad oggi presenti e creer una pool il cui flu
44. sistema di valutazione IDRomorfologica Analisi e Monitoraggio dei corsi d acqua Vegetazione fascia perifluviale F12jAmpiezza delle formazioni funzionali presenti In fascia perifluviale A_ Ampiezza di formazioni funzionali elevata di formazioni funzionali intermedia Ampiezza di formazioni funzionali Non s valuia al di sopre del imite del bosco corsi d acqua con nalurale assenza di vegetazione penftuviafe F13 JEstensione lineare delle formazioni funzionali presenti lungo le sponde A Estensione lineare formazioni funzionali gt 90 lunghezza massima disponibile B Estensione lineare formazioni funzionali 33 90 lunghezza massima disponibile Estensione lineare formazioni funzionali lt 33 lunghezza massima disponibile Non si valute al di sopra del limits del bosco m corsi d acqua con nalurale assenza di vegetazione pan uviale e zwi ARTIFICIALITA Opere di alterazione della continult longitudinale a monte ona Tore oen AT Opere di alterazione delle portate liquide A Alterazioni nulle o poco significative 10 delle portate formative e con TR gt 10 anni Alterazioni significative gt 10 delle portate 7R gt 10 anni Alterazioni significative gt 10 delle portale formative Opere di alterazione delle portate solide s 2 Assenza di opere di alterazione del flusso
45. 0 0 Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Mesi Pioggia mm Gen Confrontando i dati dei valori medi delle precipitazioni medie mensili nel periodo di osservazione 1913 1986 e quelli dal 1993 al 2012 riportati nella tabella seguente informazione che si ricava di un decremento delle precipitazioni di circa 96 4 mm annui I valori di pioggia sono passati da un massimo primaverile e minimo estivo a massimo autunnale e minimo invernale Figura 2 4 Confronto fra le precipitazioni medie mensili storiche e quelle recenti Confronto precipitazioni medie mensili S Altezza di pioggia mm 8 o 2 Genn Febbr Mar Magg Gu Lug Ago Set Ot Dic Mesi Dati storici 1913 1986 m Dati recenti 1993 2012 15 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 2 3 TEMPERATURE Per la misura delle temperature medie mensili sono state prese in considerazione le medesime stazioni utilizzate per la determinazione delle precipitazioni site nel Comune di Fossano in localit diverse stazione storica periodo di osservazione 1951 1977 e Fossano Madonna di Loreto 1993 2012 Qu
46. 0 000 16954 16 954 7 000 Dicembre 11 761 7 000 0 000 7 000 0 000 4 761 4 761 7 000 Figura 4 5 Periodo di riproduzione dei ciprinidi in rapporto al regime idrologico Sezione della Presa Fiume Stura di Demonte 272 00 m s l m 80 70 60 50 S 5 Portate naturali 5 Portate residue n 8 20 epoca riproduttiv Nel grafico sopra riportato non si registra pertanto un appiattimento idrico in quanto l andamento delle portate residue segue quello delle naturali rilasciate nell alveo dello Stura di Demonte in seguito alla derivazione Si precisa inoltre che nei mesi in cui si avr una portata derivabile inferiore a quella del DMV base pari a 7 000 mc s verr attuato il fermo impianto 64 Edd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 4 2 1 Attivit di monitoraggio Per quanto riguarda la componente ittiofauna poich si tratta della componente animale direttamente legata all ambiente acquatico verranno praticate delle attivit di monitoraggio che consisteranno in campionamenti quali e quantitativi da eseguire in una stazione nel tratto compreso tra l opera di presa e la restituzione I risultati di tale campionamento che verr eseguito ad opera di un tecnico specializzato ed abilitato all utilizzo dell elettrostorditore
47. 0 1 trascorsa una parte significativa della giornata In aree in cui 10 000 1 0 l esposizione ridotta a poche ore della giornata 151 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tali limiti di esposizione si basano esclusivamente sulla considerazione di effetti sanitari acuti cio immediati Ad oggi non era stato formulato alcun limite che tenesse conto degli effetti a lungo termine Il decreto citato all art 5 stabilisce tuttavia anche dei limiti minimi per quanto attiene alle distanze dei fabbricati da qualunque conduttore della linea Tali limiti di distanze sono linee a 132 kV gt 10 m linee a 220 218 m linee a 380 kv gt 28 m Per le linee a tensione nominale diversa superiore a 132 kV e inferiore a 380 kV la distanza di rispetto viene calcolata mediante proporzione diretta da quelle sopra indicate A livello comunitario invece i livelli di riferimento per l esposizione della popolazione a campi elettrici e magnetici variabili nel tempo proposti dall ICNIRP sono i seguenti Intervallo di Intensit del campo Induzione frequenza elettrico V m magnetica uT Fino a 1 Hz 4 10 1 8 Hz 10 000 4 10 f2 8 25 Hz 10 000 5000 f 0 025 0 8 kHz 250 f 5 f 0 8 3 kHz 250 f 6 25 3 150 kHz 87 6 25 0 15 1 MHz 87 0 92 f 1
48. 06 2010 lt 0 03 0 6 0 004 1 4 lt 2 5 2 6 2 lt 0 05 lt 0 05 11 7 108 7 4 24 7 196 35 12 3 8 20 07 2010 lt 0 03 1 0 004 19 2 6 8 1 2 lt 0 05 lt 0 05 5 3 50 7 45 57 8 100 314 lt 10 13 19 08 2010 lt 0 03 3 5 0 02 4 7 lt 2 lt 5 91 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 7 1 65 6 65 49 4 380 14 12 21 09 2010 lt 0 03 3 2 0 025 5 lt 2 lt 5 8 3 2 lt 0 05 lt 0 05 81 76 8 15 60 2 1300 430 17 13 19 10 2010 lt 0 03 3 3 0 029 4 8 lt 2 5 83 2 0 06 lt 0 05 11 1 102 8 25 52 4 5800 382 14 12 18 11 2010 lt 0 03 1 1 0 004 2 lt 2 lt 5 3 9 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 5 8 51 7 5 40 7 2300 276 30 10 21 12 2010 lt 0 03 1 9 0 032 2 9 lt 2 5 64 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 8 3 67 81 55 3 520 322 10 7 78 Gidda PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 12 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2011 2 DIESES 5 5 s 5 a 2 E 5 S F 5 8 2 2 2 2 8 8 5 ca 3
49. 16 5 0 05 0 05 13 126 8 5 61 9700 465 205 12 52 09 02 2004 0 14 36 0 1 4 2 3 8 8 5 0 18 0 16 15 137 87 59 11800 481 226 10 5 9 08 03 2004 0 09 2 9 0 08 36 2 5 8 5 0 05 0 05 15 137 89 67 900 465 218 10 6 6 19 04 2004 0 03 1 8 0 02 3 4 3 6 6 5 0 05 0 05 12 116 8 9 65 4100 358 257 10 10 10 05 2004 0 03 1 6 0 01 2 6 2 5 4 5 0 2 0 18 12 117 8 9 44 5800 308 164 10 10 8 z 14 06 2004 0 11 0 9 0 16 1 6 8 5 3 5 0 2 0 16 12 118 9 28 30000 219 109 14 12 3 12 7 00 0 1 22 015 3 2 6 6 5 042 0 1 12 132 87 45 3100 350 173 10 16 5 09 08 2004 0 03 38 0 11 4 6 3 8 8 5 0 42 0 34 11 130 8 6 55 7500 446 234 20 18 9 13 09 2004 0 03 3 6 0 01 5 1 2 5 8 5 0 05 0 05 12 144 8 9 56 6400 451 238 10 19 5 11 10 2004 0 3 3 4 0 18 5 3 8 8 5 0 1 0 08 13 144 86 58 26000 444 240 13 146 08 11 2004 0 03 2 2 0 05 3 6 2 y 6 5 0 12 0 1 13 123 8 5 63 42000 335 188 10 9 2 13 12 2004 0 16 2 9 0 08 4 5 6 12 7 5 0 14 0 12 13 115 82 62 23000 369 226 10 6 1 72 iddia PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 6 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in
50. 3 Sezione a valle dell opera di presa in progetto nel Fiume Stura di Demonte Figura 5 4 Localizzazione delle stazioni di campionamento sul Fiume Stura di Demonte ta i 81 GE iC 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE m Fabbricato della centrale Opera di presa IN PROGETTO INPROGETTO Canale di derivazione e canale di scarico IN PROGETTO Stazione di monitoraggio chimico fisico e microbiologico Nel corso dello Studio di Compatibilit Ambientale in ognuna di queste sezioni stato eseguito un campionamento nel periodo estivo mese di luglio in condizioni idrologiche di magra Le analisi effettuate facendo riferimento alle Metodiche Ufficiali IRSA CNR Quad n 100 hanno riguardato tutti i parametri elencati nel D Lgs 152 99 e s m i superato dal D Lgs del 3 aprile 2006 n 152 Testo Unico Ambientale riferiti alla tabella 4 dell All 1 quali azoto ammoniacale azoto nitrico ossigeno disciolto domanda biologica di ossigeno BODs domanda chimica di ossigeno COD fosforo totale Escherichia Coli azoto totale cloruri conducibilit durezza ortofosfati pH solfati solidi sospesi temperatura dell acqua azoto nitroso I risultati riportati interamente nell allegato n 1 allo Studio di Compatibilit Ambientale sono riassu
51. 4 Pertanto 2 2 1 1 4 15 B FATTORE QUALITA BIOLOGICA Per la valutazione di questo fattore si fatto ricorso al campionamento del macrobenthos attraverso il metodo multihabitat paragrafo 5 3 2 dove dal calcolo dell Indice STAR_ICMI stato individuato un giudizio di qualit buono Il giudizio di qualit idrobiologica stato considerato pertanto pari a 2 C FATTORE ITTIOFAUNA Si stima un valore di C 2 per quel che riguarda la presenza di ittiofauna in ragione del fatto che esistono dei prelievi ad uso irriguo e per la presenza scientificamente controllata dell attivit dei ripopolamenti o di reintroduzione di specie autoctone D FATTORE CARICO ANTROPICO Tale fattore influisce sulla presenza nelle acque di nutrienti che se in quantit eccessiva possono determinare fenomeni di eutrofizzazione con sedimentazione ed accumulo di materia organica e possibili effetti tossici Per la valutazione del tenore in nutrienti ci si basa principalmente sulla quantit di fosforo nell acqua determinata dal contributo dovuto a pi fattori la popolazione residente od operante sul territorio del bacino imbrifero le produzioni agricole le attivit zootecniche Va aggiunto infine il valore della quantit di fosforo ceduto da parte dei suoli incolti Il valore totale di fosforo ceduto nel corso dell anno va quindi rapportato alla quantit di acqua che attraversa durante lo stesso intervallo di tempo la sezione considerata Il
52. 5 Condizioni idriche regime perenne con portate indisturbate e larghezza dell alveo bagnato gt 123 dell alveo di morbida x b Fluttuazioni di portata indotte di lungo periodo con ampiezza dell alveo bagnato lt 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico 10 li disturbi di portata frequenti secche naturali stagionali non prolungate o portate costanti indotte d disturbi di intensi molto frequenti o improvvisi 0 secche prolungate indotte per azione antropica 6 Efficienza di esondazione tratto non arginato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di morbida i b alveo di piena ordinaria largo tra 2 e 3 volte l alveo di morbida se arginato superiore al triplo c alveo di piena ordinaria largo tra e 2 volte l alveo di morbida o se largo 2 3 volle i d tratti di valli a V con orte acelivit dei versanti e tratti art piena ordinaria lt di 2 volte l alveo di morbida i spanda dv 7 Substrato dell alveo e strutture di ritenzione degli apporti trofi e rade poco estese a alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmente incassati o presenza di fas 25 di canneto idrofite b massi e o rami presenti con deposito di materia organica canneto o idrofile 15 strutture di ritenzione libere e mobili con Je piene o ass
53. 7 Baetis Caenis EFEMEROTTERI Ecdyonurus Ephemerella Oligoneuriella COLEOTTERI Elminthidae Chironomidae Simuliidae Empididae Athericidae ODONATI Onychogomphus CROSTACEI Gammaridae Bythiniidae GASTEROPODI Physidae PLECOTTERI TRICOTTERI m M DITTERI SN S STAZIONE 572 a valle dell opera di presa in progetto F Stura di Demonte In questa stazione i microhabitat minerali individuati sono costituiti da megalithal 20 macrolithal 50 mesolithal 20 e microlithal 10 Sono stati campionati i vari habitat eseguendo dei passaggi ripetuti in modo proporzionale alla percentuale di presenza dei vari ambienti I campionamenti hanno individuato 16 taxa quelli individuati e la loro relativa abbondanza la seguente Data 11 07 2012 Abbondanza Leuctra Dinocras Hydropsychidae Rhyacophilidae Baetis EFEMEROTTERI Ecdyonurus Ephemerella Elminthidae Dryopidae Chironomidae Simuliidae Empididae Athericidae PLECOTTERI TRICOTTERI COLEOTTERI DITTERI s e o nose 93 6 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Gammaridae CROSTACEI Asellidae 1 GASTEROPODI Physidae 7 5 3 2 1 Risultati dei campionamenti Dai campio
54. 9 51 lt S 5 8 2 5 N s 5 2 2 2 2 3 o s a s 2 E Sig 5 gt 5 8 5 w 9 5 Sle SSES E SIR 5 8 8 5 2 3 2 HAHAHAH a 52 289 a g 2 5 ANBBEBHE JHEEEEBEHEHE E 8 5 8 8 8 8 5 8 8 2 z POTENZIALI 8 x 11 Riduzione delle portate B B x x 12 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali IE B x 13 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo x 14 Aumento della temperatura dell acqua B B x 15 Riduzione della velocit della corrente B x 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua B B x 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua x 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico B x x 19 Riduzione del patrimonio ittico B B x x T10 Impoverimento della fauna macrobentonica B B x 111 Riduzione delle risorse trofiche per x X X X x 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri la x x x 113 Modificazione della vegetazione ripariale B x x j x 114 Disturbi a specie vegetali di bosco o sottobosco x x x 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria x 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti B B B x x 117 Movimento terra x x x x x 118 Modificazione del paesaggio visibile B B x 119 Presenza di traffico veic
55. ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE sottrazione di suolo permanente dove quella boscata stata quantificata pari a circa 2 000 mq Verranno quindi eseguite operazioni di compensazione ambientale cos come indicato nel D Lgs n 227 del 18 maggio 2001 Orientamento e modernizzazione del settore forestale a norma dell articolo 7 della legge 5 marzo 2001 n 57 nella Legge Regionale n 4 del 10 febbraio 2009 nella Legge Regionale n 45 del 9 agosto 1989 e nel Regolamento Regionale Forestale in cui vengono previsti degli interventi di mitigazione e compensazione paesistico ambientale finalizzati alla riqualificazione di aree degradate all interno dell ambito di riferimento L area sulla quale poter eseguire tali interventi di compensazione ambientale stata individuata sulla particella n 48 del Foglio 154 del Comune di Fossano di propriet del proponente superficie sulla quale previsto il deposito temporaneo del materiale di scavo nonch la sistemazione dello scavo in esubero per la localizzazione dell area si rimanda alla figura seguente 51 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 9 Localizzazione dell area di intervento su base catastale amp F
56. B Presenza di variazioni di tracciato per lt 10 lunghezza tratto 2 Presenza di variazioni di di atas ne della morfologia i dell alveo elo del su substrato Per quanto concerne le variazioni artificiali del tracciato non sono note delle variazioni artificiali di tracciato riconducibili al passato Icy assenza 50 i 5 Presenza soglia rampe i ogni m e o rivestimenti 50 permeabili e o 333 impermeabili __ 6 Presenza di rivestimenti gt 50 permeabili e o gt 33 impermeabili Ls 115 200 ambito montano m 1000 ambito di pianura collina Nel caso di rivestimenti del fondo permeabili e o impermeabili per quasi tutto il tratto gt 80 aggiungere 12 Nel tratto indagato sono assenti opere di consolidamento e o di alterazione del substrato Pertanto a tale domanda stata attribuita la risposta A Interventi d mantra prelievo A Assenza di sigi iicatlva attivita di rimozione recente ulimi 20 anni e i passato da anni 750 0 Moderata attivita in passato ma assente di recente ultimi ZU anni oppure assente in passato ma ls presente di recente Intensa atlivit in passato oppure moderata passato e presente di recente 6 19 Per quanto riguarda la rimozione dei sedimenti si presume che in passato non sia stata effettuata e che il corso d acqua sia soggetto alla sua dinamica naturale Pertanto a tale indicatore viene attribuita la rispo
57. C4 Fauna terrestre e avifauna 0 028 0 361 0 083 0 083 C5 Ittiofauna 0 421 0 842 3 158 3 158 C6 Vegetazione ripariale 0 337 1 667 1 556 1 556 C7 Bosco 0 000 0 167 0 000 0 000 C8 Rumore 0 444 1 244 0 444 0 444 9 Radiazioni 0 000 0 000 0 222 0 222 C10 Paesaggio 0 667 2 400 1 333 1 333 C11 Viabilit e traffico 0 889 1 778 0 889 0 889 C12 Socio economia 0 762 1 238 0 476 0 857 4 995 13 697 10 067 9 686 9 6 CONCLUSIONI La lettura delle tabelle precedenti permette di osservare come rispetto alle condizioni attuali le componenti ambientali maggiormente interessate da impatto sono le acque superficiali l ittiofauna la vegetazione ripariale il paesaggio e la socio economia Acque superficiali la derivazione di acqua dallo Stura di Demonte che sar di 12 690 mc s comporter ovviamente sottrazione di acqua che potr apportare delle conseguenze all ecosistema acquatico Tali conseguenze potranno avere effetti negativi sulla fauna macrobentonica e sullo stato qualitativo delle acque apportando delle ripercussioni anche sulla componente ambientale rappresentata dall ittiofauna in cui si discute nel seguente punto Verr comunque assicurato il rilascio di un DMV che garantir il mantenimento delle caratteristiche qualitative dell ecosistema acquatico Ittiofauna l indice di impatto in fase di esercizio risulta essere negativo poich la derivazione sottrae acqua dallo St
58. Codice Tralto 2 Lunghezza tratto Qn Ode INQUADRAMENTO E SUDDIVISIONE INIZIALE 1 Inquadramento fisiografico Ambito fisiografico 3 CMCollinare monteno P Pianura Unit fisiografica 2 Confinamento Grado confinamento _ de gt 90 10 90 lt 10 Indice confinamento 1 1 5 1 S n gt n 5 alvei canale singolo n 2 alvei a canali multipli e wandering Classe confinamento N _ SC Semiconfinato NCxNon Confinato 3 Morfologia alvao Immagine utilizzata nome anno Indice sinuosit 1 05 1 5 gt 1 5 Indice intrecclamento 1 1 5 gt 1 5 Indice anestomizzezione 1 1 5 gt 1 5 Tipologia R Retillineo S Sinuoso M Meandriforme SBA Transizionale sinuoso barre alterate We Transizionale wandering Cl Canali intrecciati A Anastomizzalo Configurazione fondo 2 R Roccla G Gradinata LP Letto plano RP Rifile Pool D Dune solo per morfologle R S M SBA A Artificiale NC non diassificabile elevata profondit o forte alterazione Pendenza media fondo Os Larghezza media alveo _ Sedimenti dominanti alveo _ A Argllla L LImo S Sebbla G Ghiaia C Clotall 4 Altri elementi per delimitazione tratto Monte SAW Tanto in AWOceQo Valla LE discontinuit pendenza affluente diga artificializzazione variazioni dimensioni pianura confinamento variazioni larghezza alveo variazioni granulometria sedimenti altro specificare Altri dati informazioni eventualmente disponib
59. Conferenza dei presidenti delle Regioni COLOMBO A G MALCEVSCHI S 1996 Manuale AAA degli Indicatori per la Valutazione di Impatto Ambientale Vol 2 AAA FAST Milano COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE 1997 Energia per il futuro Le fonti energetiche rinnovabili Libro Bianco per una strategia e un piano di azione della Comunit Bruxelles COMUNE DI FOSSANO Piano Regolatore Generale Comunale 180 ERRE __ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE DE LUISE GIORGIO 1998 Pesci Pesca amp Ambienti d Acqua Dolce Ittiologia speciale Vol 4 Litoimmagine Editore Udine ENEA 1998 Libro Bianco per la valorizzazione energetica delle fonti rinnovabili Ministero dell Industria del Commercio e dell Artigianato Ministero dell Ambiente Ministero dell Universit e della Ricerca Scientifica e Tecnologica Roma ENEA 2010 Rapporto Energia e Ambiente 2009 EVANGELISTI G 1951 Impianti idroelettrici Patron Editore Quarto Inferiore FORNERIS G 1989 Ambienti acquatici e ittiofauna EDA Edizioni Torino FORNERIS G PEROSINO G C 1995 Elementi di idrobiologia EDA Edizioni Torino FORNERIS G PEROSINO G C PINNA PINTOR N 1990 Proposta di un modello di determinazione della qualit ambientale dei corsi d acqua con parametri idrologici e biologici Provincia di To
60. DE organici e inorganici T nella zona d ricaduta intermittente dell acqua RE film batterici funghi e ART artificiale sapropel ARG argilla minore di 6 10 REPLICHE ADDIZIONALI MONITORAGGIO SORVEGLIANZA INVESTIGATIVO REFERENCE RIFFLE 0 POOL O GENERICO Microhabitat minerali Microhabitat biotici Tipo flusso AR flusso igropetrico strato d acqua 3 macro micro alghe RE scopata AL alghe verdi visibili macroscopicamente MeL megalithal pietre e massi sommerse che superano i 40 cm asse 50 Characeae intermedio macrolithal pietre PRI comprese tra 20 e 40 cm EM Phragmites e parti vive di plante MES mesonthal pere ra 5 220 TP terrestri radici fluitanti em di vegetazione riparia Mic microlithal ciottoli tra 2 e 6 xvi otel ilegne leone j i CPOM depositi di GHI ghiaia tra 2 mm e 2 cm CP materiale organico grossolano FPOM depositi di SAB sabbia tra 6jj e 2 mm FP miateralexargenico fine Depositi di detriti DE organici e inorganici ARG argilla minore di T nella zona di ricaduta intermittente dell acqua film batterici funghi e ART artificiale sapropel Codice oto se Tipi di flusso FT FF Caduta libera CH Flusso veloce BW Onde interrotte UW Onde continue CF_ Fl
61. F F cos ottenuti si associa il relativo Livello di Funzionalit e Giudizio di Funzionalit 5 4 2 Valutazione dell I F F nel tratto sotteso dalla derivazione Nel corso del presente Studio di Compatibilit Ambientale al fine di definire in modo completo l ambiente acquatico dello Stura di Demonte si reso necessario valutare l Indice di Funzionalit Fluviale nel tratto sotteso dalla derivazione ed a monte della zona interessata dal prelievo sino alla zona in cui previsto il rigurgito creato dallo sbarramento Qui di seguito viene pertanto riportata la descrizione allo stato attuale di questo tratto Le schede originali in cui stato valutato l indice di funzionalit sono allegate alla presente relazione Allegato 3 Nella figura 5 6 riportata la rappresentazione cartografica della Funzionalit Fluviale del Fiume Stura di Demonte realizzata attraverso linee colorate corrispondenti ai colori dei Livelli di Funzionalit distinguendo le due sponde del corso d acqua In tutto il tratto di alveo considerato il substrato lo stesso ed caratterizzato da ciottoli e ghiaia che rappresentano strutture di ritenzioni mobili mentre in alcune zone affiora la marna ed il detrito presente invece di tipo fibroso e polposo Si evidenzia inoltre che presente una derivazione 102 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STU
62. GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 5 Zona di realizzazione del fabbricato della centrale in progetto Campo fotovoltaico Zona di realizzazione del fabbricato della centrale L acqua derivata verr quindi restituita nell alveo dello Stura attraverso un canale di scarico interrato che essendo anch esso realizzato in area prativa non comporter allontanamento di vegetazione Sar infatti necessario allontanare solo n 3 Salici e n 3 Robinie nonch la Reynoutria Japonica solo in corrispondenza dello scarico in alveo Figura 3 6 Parte terminale del canale di scarico Sbocco del canale m l Essa 45 Edd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda l allacciamento alla linea elettrica in quanto opera connessa alla realizzazione dell impianto idroelettrico la sua realizzazione non comporter impatti sulla componente vegetazionale in quanto l elettrodotto verr realizzato in parte aereo e solo per un breve tratto verr posato in terreni occupati da seminativi per la maggior parte del suo tracciato infatti verr posato nella viabilit esistente sino a raggiungere il
63. LP Letto plano RP RIfffe Pool D Dune solo per morfologie R S M SBAJ A Artificiale NC non classificabile elevata profondit o forte alterazione Pendenza media fondo Larghezza media alveo m Sedimenti dominanti A Argilla L Limo S Sabbia GeGhisia M Massi 4 Altri elementi per dellmitazione tratto Monte mite NWA e vale NIC IN PROSE discontinuit pendenza affluente diga arificializzazione variazioni dimensioni pianura e o confinamento variazioni larghezza alveo variazioni granulometria sedimenti altro specificare Altri dati informazioni eventualmente disponibili Area drenaggio sottesa alla chiusura del tratto km Diametro sedimenti Ds mm Unit F Fondo 8 Barra SU superficiale SO sottostrato Portate liquide Mmiaurate S stimete ND non disponibili Stazione idrometrica se M Portata media annua m s m s Portate massime indicare anno e Q quando noti FUNZIONALITA GEOMORFOLOGICA Continult A Assenza di alterazioni delia continuit di sedimenti e materiale legnoso B alterazione ostacoli nel flusso ma non intercettazione C Forte alterazione forte discontinuit di forme per intercettazione oa F2 Presenza di piana inondabil A Presenza di piana inondabile continua 76696 tratto ed ampia Assenza o presenza trascurabile 1076 di qualunque ampiezza Non si valuta caso di alvel in ambito montano lungo conoid a fo
64. Nj A RIFFLE LOCALITA ___ MICROHABITAT ___ Wr DATA A R ALIQUOTA j TAXA n n n n n nc n n n totale DINOOMI 2 3 j SA _ 5 PSE I _ ESENE x cia L 3 sE SIE AS i X 7 T UE DUE CTD IAS S j Piu A Cete pe 4 as MAE j ALLEGATO N 3 Schede IFF SCHEDA INDICE di FUNZIONALIT FLUVIALE Bacino STORM ee Corso d acqua qn D LAE SUA Codice CY 28 ratio mee larghezza alveo di morbida m quota m scheda N A foto sponda dx 5 p 1 Stato del territorio circostante a 1 assenza di antropizzazione 25 25 H SAA i LD b compresenza di aree naturali e usi antropici del territorio 3 20 1 colture stagionali e o permanenti urbanizzazione rada X 5 d arce urbanizzate 1 2 Vegetazione presente nella fascia perifluviale primaria _ N compresenza di formazioni complementari funzionali We ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 10 e 2 m b
65. USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 0 3 Ripartizione superficie forestale per Comune e per propriet Boschi Boschi COMUNE privati pubblici dee pa fg I BEINETTE 88 86 6 14 134 101 100 0 BENEVAGIENNA 466 99 5 2 0 5 468 100 0 CARAMAGNA PIEMONTE 66 92 5 B 25 71 100 0 4 75 0 1 220 5 100 0 CARRU 214 91 4 20 86 234 100 0 CASALGRASSO 28 34 6 23 454 51 100 0 CASTELLETTO STURA 66 39 6 45 404 1n 100 0 CAVALLERLEONE 10 64 1 5 35 9 15 100 0 CAVALLERMAGGIORE 22 74 5 8 25 5 30 100 0 CENTALLO 61 70 3 26 297 87 100 0 CERVERE 128 734 46 26 6 174 100 0 CHERASCO 1 057 93 3 76 6 7 1133 100 0 CUNEO 333 63 8 189 521 100 0 FAULE 3 468 4 1 100 0 gt FOSSANO 385 79 1 129 20 9 617 100 0 4 Di tale superficie boscata la categoria forestale maggiormente rappresentata il Robinieto che rappresenta il 61 della superficie forestale totale a cui seguono i Saliceti e pioppeti ripariali 27 ed i Querce carpineti 10 mentre la restante percentuale rappresentata dalle Boscaglie pioniere di invasione per quanto riguarda la ripartizione della superficie forestale per Comune e per categoria si rimanda alla tabella 0 5 del PFT di cui se ne riporta uno stralcio qui di seguito Tabella 0 5 Ripartizio
66. VEICOLI A BENZINA TRAFFICO AUTOVEICOLARE VEICOLI DIESEL EMISSIONI INDUSTRIAL COMBUSTIONI FISSE ALIMENTATE CON COMBUSTIBILI LIQUIDI O SOLIDI COMBUSTIONI FISSE ALIMENTATE CON COMBUSTIBILI GASSOSI BIOSSIDO DI ZOLFO BIOSSIDO DI AZOTO OZONO BENZENE MONOSSIDO DI PARTICOLATO SOSPESO CADMIO NICHEL PIOMBO BENZO a PIRENE Fonti principali 22 Fonti secondarie EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Nel territorio comunale di Fossano stato condotto un monitoraggio tramite centralina di rilevamento fissa in cui sono stati monitorati esclusivamente due parametri quali il monossido di carbonio ed il biossido di azoto informazioni tratte dalla monografia Monitoraggio della qualit dell aria anno 2006 pubblicato a marzo 2007 I risultati di tali monitoraggi gi elaborati e riferiti all anno 2006 vengono riportati nelle seguenti tabelle Tabella 2 5 Parametro Monossido di Carbonio CO milligrammi metro cubo
67. a conialio a contatto gt 50 lunghezza sponde 6 Nel caso di argini a contatto per quasi lutto tratto gt 80 aggiungere 12 Opere di alterazione della morfologia dell alveo e o del substrato Variazioni artificiali di tracciato Y Assenza ci variazioni artificiali di tracciato note In passato tagli meandri sposiamenti alveo ecc Presenza di variazioni di tracciato per 10 lunghezza tratio Presenza di variazioni di tracciato per gt 10 lunghezza tratto Aitre opere di consolidamento e o di alterazione del substrato Assenza soglie o rampa e rivestimenti assenti o localizzati 55 tratto Presenza soglie o rampe 1 ogni m e o rivestimenti lt 25 permeabili e o lt 15 impermeabili CT Presenza soglie rampe gt 1 ogni m e o rivestimenti 50 permeabill e o lt 33 impermeabili C2 Presenza di rivestimenti gt 50 permeabili e o gt 33 impermeabili 200 in ambito montano m 1000 m ii ambito di pianura colina Interventi manutenzione e prelievo A10 Rimozione di sedimenti Assenza di significativa attivit di rimozione recente ultimi 20 anni e in passato da anni 50 Moderata allivil In passato ma assente di recente ultimi 20 anni oppure assente in passato ma presente di recente Intensa attivit in passato oppure moderata in passato e presente di recenie
68. alterazione rispetto alla presenza attesa di materiale legnoso morto detrito di grandi dimensioni LW all interno dell alveo ovvero alberi tronchi rami ceppaie aventi lunghezza 1m e diametro 10 cm Ci si limita pertanto a valutare negativamente i tratti che presentano una presenza limitata oppure un assenza di materiale legnoso in alveo indicativamente 5 elementi per 100 m di lunghezza d alveo Per quanto concerne la vegetazione si valuta la fascia perifluviale ovvero si valuta l ampiezza e l estensione della vegetazione che potenzialmente pu interagire con i principali processi morfologici di esondazione e di erosione resistenza al flusso effetti sulla stabilit delle sponde alimentazione di 126 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE legname per l albero intrappolamento di sedimenti o accumulo di materiale legnoso sulle sponde sulla piana inondabile Vengono considerate come vegetazione parzialmente funzionale le piantagioni ai fini industriali p e pioppeti in quanto sono caratterizzate da turni di prelievo brevi e da densit nettamente inferiori rispetto a quelle delle formazioni spontanee incapaci pertanto di assolvere del tutto il ruolo geomorfologico sopra descrtitto Tuttavia la loro presenza viene valutata anche se con un punteggio inferiore rispetto alla vege
69. andando ad intaccare le riserve di glicogeno che viene trasformato in acido lattico Queste velocit possono pertanto essere mantenute fino a quando la riserva di glicogeno non completamente esaurita In generale i valori di riferimento che si possono assumere per la velocit massima dell acqua sono i seguenti 62 ERRE ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Salmonidi Vmax 2 0 m s Ciprinidi Vmax 1 5 m s Pesci di dimensioni minori o in stadio giovanile Vmax 1 0 m s Nel caso in esame la rampa di risalita progettata seguendo i criteri tecnici indicati nel D G P n 746 151363 2000 del luglio 2000 permette il passaggio di 700 1 a cui corrisponde una velocit di corrente compatibile con le varie specie ittiche presenti nel corso d acqua La lunghezza di tale manufatto in alveo sar pari a 50 00 m e presenter una pendenza media del 496 si specifica che tale struttura sar costituita da massi d alveo naturali a gruppi i quali saranno cementati in una platea di fondo in cls in modo tale da formare dei microambienti adatti anche alla fauna bentonica Inoltre per minimizzare gli impatti in fase di cantiere si garantisce che i lavori in alveo non verranno eseguiti nel periodo di riproduzione dei ciprinidi che corrisponde al periodo primaverile in modo tale da non i
70. cielo aperto Paesaggio la realizzazione di tale impianto comporter delle modifiche a questa componente in fase di cantiere In fase di esercizio l impatto verr valutato minimo in ragione del fatto che il canale di derivazione comporter esclusivamente l ampliamento di un manufatto esistente il fabbricato della centrale che verr costruito rispettando le tipologie edilizie locali verr invece realizzato nei pressi di un campo fotovoltaico e come tale verr inserito in un ambiente gi antropizzato Socio economia i vantaggi derivanti dalla realizzazione dell impianto appaiono tali da giustificare ampiamente l esecuzione dello stesso La costruzione dell impianto in progetto fornir lavoro alle imprese locali ed a una persona che lavorer part time occupandosi della manutenzione dello stesso Inoltre comporter un notevole vantaggio per il consorzio La Rovere Boschetti in quanto consentir loro di prelevare l acqua direttamente dal canale della centrale sollevandoli dai costosi interventi di manutenzione che attualmente ogni anno devono affrontare per mantenere efficiente la derivazione 179 MATRICE 1 Funzioni di impattto MATRICE 1 Funzioni di impatto AZIONI DI PROGETTO FASE DI COSTRUZIONE A1 Allestimento del cantiere e trasporto dei materiali x x x x x x A2 Deviazio
71. condotte nello studio di compatibilit ambientale non rivelano un deficit di ossigeno stante ad indicare che le acque dello Stura sono ben ossigenate Tale considerazione anche confermata dalla percentuale di saturazione di ossigeno che risulta abbondantemente sopra 100 La Domanda Biologica di Ossigeno BOD misurata per convenzione nell arco di 5 giorni esprime l ossidazione della materia organica mineralizzazione che si attua per l azione di microrganismi che utilizzano l energia di legame in essa contenuta in quanto il loro sviluppo impone un incremento nel consumo di ossigeno disciolto Il valore di BOD dunque teoricamente proporzionale al tenore in materia organica biodegradabile presente nel campione Nei corsi d acqua non inquinati il di norma inferiore a 9 mg l In nessun caso tuttavia tale parametro pu essere considerato come criterio unico di valutazione della qualit delle acque anche perch possono a volte intervenire cause di inibizione per la presenza di sostanze tossiche questi valori possono essere aumentati per la presenza nel campione tal quale di microplancton alghe o altri microrganismi Il valore di ottenuto nel campionamento condotto ex novo inferiore a 5 evidenziando pertanto assenza di un elevata quantit di materia organica che deve essere metabolizzata Tale risultato in linea con le analisi condotte dall ARPA nella stazione di monitoraggio regionale La Domanda Chimica di
72. del Roero e dal limite amministrativo provinciale La pianura cuneese costituita da due settori di cui il primo a nord ovest del corso del Fiume Stura contraddistinto da una pianura piuttosto regolare intersecata dai corsi d acqua generalmente poco incassati ed il secondo a sud del Fiume Stura caratterizzato dall alternanza di terrazzi fluviali determinati dai corsi d acqua che hanno profondamente inciso i depositi quaternari Dal punto di vista geografico amministrativo il territorio di Fossano rientra insieme a Savigliano nella zona Saviglianese Are Forestale Pianura cuneese la superficie boscata pari a 5 della superficie totale Le categorie ad uso prevalente sono rappresentati da seminativi 87 004 ha seguite da prati stabili 13 565 ha dai nuclei urbani 9 801 ha dai frutteti 7 277 ha e dai pioppeti specializzati 6 023 ha Le altre occupazioni di suolo composte prevalentemente da acque greti ed aree estrattive sono distribuite sui restanti 1 829 ha Si specifica che Fossano il secondo Comune a presentare la maggiore superficie boscata all interno di tale Area Forestale In particolare dalla tabella 0 3 dove viene indicata la Ripartizione della superficie forestale per Comune e per propriet emerge che sul territorio di Fossano sono presenti 488 ha di boschi privati e 129 ha di boschi pubblici per una superficie totale di 617 ha cfr tabella seguente 35 Ecce PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD
73. del corso d acqua p e mediante la realizzazione di una savanella A4 Scavo e realizzazione del canale di derivazione in questa fase nella quale verr adattata la sezione del canale irriguo La Rovere Boschetti alla derivazione in progetto si avranno movimenti di terra occupazione di suolo emissione di rumori vibrazioni polveri e gas 9 1 2 Realizzazione del fabbricato della centrale A5 A6 Scavo per le fondazioni del fabbricato della centrale e sua costruzione si tratta di operazioni che comportano come la successiva movimenti di terra occupazione del suolo emissione di rumori vibrazioni polveri e gas A7 Scavo e posa del canale di scarico questa operazione comporter movimenti di terra emissione di rumori vibrazioni polveri e gas Al termine dei lavori verranno eseguiti interventi di ripristino ambientale esclusivamente sul tratto che verr realizzato interrato mentre l ultimo tratto del suddetto canale verr costruito a cielo aperto A8 Trasporto ed installazione dei macchinari si tratta di operazioni che determinano passaggio di autoveicoli e produzione di rumore A9 Allacciamento alla linea elettrica nonostante il Committente abbia richiesto una variazione del tracciato di posa della linea elettrica Enel ha proposto quale unica soluzione possibile quella che prevede l allacciamento nel centro di Fossano Si precisa comunque che rispetto alla soluzione precedentemente presentata si avr una riduzione
74. dell alveo bagnato gt 1 3 I dell alveo di morbida E Fluttuazioni di portata indotie di lungo periodo con ampiezza dell alveo 10 bagnato 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico disturbi di portata frequenti secche naturali stagionali non prolungate o 5 i portate costanti indotte 3 tesi d disturbi di portata intensi molto frequenti o improvvisi o secche prolungate 1 indotte per azione antropica m MO Elficienza di esondazione ay tratto non arginato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di morbida i b alveo di piena ordinaria largo tra 2 e 3 volte l alveo di morbida o se 15 arginato superiore al triplo c alveo di piena ordinaria largo tra e 2 volte l alveo di morbida o se arginato largo 2 3 volte P E d tratti di valli a V con forte accl s it dei versanti e tratti arginati con alveo di li piena ordinaria lt di 2 volte l alveo di morbida sponda ds L E 7 Substrato dell alveo e strutture di ritenzione degli apporti trofi rade poco estese strutture di ritenzione libere e mobili con le piene o assenza di canneto e j idrofite K X alveo di sedimenti sabbiosi o saponiature artificiali l 8 Erosione poco evidente e non rilevante o solamente nelle curve a alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmente incassati o presenza di fasce 25 i di canneto o idrof
75. dell area perifluviale coordinati dall Unione Fossanese nell ambito del finanziamento ottenuto tramite le procedure previste dalla L R 4 2000 Interventi regionali per lo sviluppo la rivitalizzazione ed il miglioramento qualitativo di territori turistici Tale progetto che consiste in una rete di percorsi autoguidati e di infrastrutture per lo sviluppo dei Comuni aderenti quali Cervere Fossano Genola S Albano Stura e Trinit stato approvato con la Deliberazione n 18 del 15 04 2008 In generale il progetto prevede la definizione di percorsi preesistenti a formare un insieme organico di tracciati ciclabili che collegano in modo funzionale i territori dei vari comuni dell Unione con lo scopo di dare evidenza alle emergenze culturali storiche e paesaggistiche individuate dalle singole amministrazioni presenti sul territorio dell Unione dei Comuni A questo scopo sono state previste delle bacheche da localizzare in punti strategici che indicano i percorsi quindi la loro difficolt i punti critici di percorso le tappe consigliate e le emergenze culturali storiche ed ambientali che meritano una tappa Le bacheche sono posizionate in punti di facile accesso che garantiscono una buona ricettivit per gli automezzi dei visitatori In particolare alcuni degli interventi previsti nei vari comuni consistono anche nella creazione di percorsi ginnici e di area tavoli nell area Bagni Pedro e nel comune di Trinit nel recupero del passa
76. derivata 40 000 1 5 portata media derivata 12 690 mc s altitudine mediana H 1 550 35 m 5 1 pendenza media dell asta a monte P 1 8 96 112 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 17 Indici globali di produttivit Indice G Presa stato attuale 3 11 Presa con derivazione 2 89 Variazione percentuale 7 07 Dalla tabella si evidenzia che derivando una portata massima annua di 40 000 1 5 la variazione percentuale della diversit biologica si discosta dal massimo decremento tollerabile di produttivit biologica che risulta essere del 14 Appare dunque corretto affermare che l opera in progetto non rappresenter un danno significativo per questo fattore ambientale 5 7 ANALISI IDROBIOLOGICA QUALITATIVA E possibile ricavare un giudizio sugli impatti provocati da impianti di captazione o ritenzione idrica sugli ecosistemi fluviali basandosi sui risultati delle indagini effettuate su alcune variabili ambientali come proposto nella pubblicazione edita dalla Provincia di Torino Proposta di un modello di determinazione della qualit ambientale dei corsi d acqua con parametri idrologici e biologici Forneris et al 1990 Tale modello implica la formulazione di giudizi su quattro fattori considera
77. derivazione del corso d acqua per scopi idroelettrici avverr sul Fiume Stura di Demonte in localit Boschetti nel territorio del Comune di Fossano Occorre premettere che tale progetto frutto della revisione di uno precedente presentato in data 12 02 2013 da parte della stessa EUROPAR S r l in modo tale da renderlo maggiormente compatibile dal punto di vista ambientale nell ottica del conseguimento degli obiettivi di qualit previsti dalla Direttiva 2000 60 CE cos come indicato nel Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po e nel Piano di Tutela delle Acque della Regione Piemonte Il nuovo progetto prevede pertanto una nuova collocazione dell opera di presa che sar traslata pi a valle rispetto a quella del progetto precedentemente presentato circa 500 m a valle lasciando pertanto un tratto di rifiato 1 L elenco delle componenti ambientali stato stilato in osservanza del D P C M 27 dicembre 1988 Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale GE i CE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE maggiore del corso d acqua e generando una minore sottensione dell alveo Il canale di derivazione in progetto si svilupper pertanto in sponda sinistra e presenter una lunghezza pari al canale irriguo senza interessare pertanto nuovi tratti del c
78. di ripopolamenti poich rende completamente inutile dal punto di vista biologico la sua immissione Questa specie infatti oltre ad esercitare un impatto negativo sulle colture e su alcune fitocenosi naturali tanto da far parlare di emergenza agro forestale in tanti distretti provinciali crea anche una difficolt di controllo dal punto di vista genetico e sanitario e danni legati alla circolazione stradale Figura 4 2 Zonazione controllo cinghiale Zonazione controllo cinghiale L r 9 2000 Tipologia zona DGR n 71 3713 del 3 8 2001 Zona A Presenza del cinghiale incompatibile con attivit agricole Presenza del Cinghiale incompatibile con le attivit antropiche ra Zona 1 aree frammenatate ed alternate a zone con copertura naturale m Presenza equilibrata del Cinghiale sostenibile 4 1 PRINCIPALI SPECIE ANIMALI PRESENTI Per la descrizione del patrimonio faunistico sia terrestre che di ambiente acquatico si fatto riferimento al territorio vasto L area interessata dal progetto risulta infatti essere troppo limitata per la distribuzione di specie terrestri e non caratterizzate da un elevato grado di mobilit 56 Edd __ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tali informazioni sono state riportate in base ad osservazioni sul luogo ad indicazioni bibliografiche ed a seg
79. differiscono non solo per le tecniche utilizzate ma innanzitutto per il livello gerarchico dei comparti ambientali oggetto di studio i metodi chimici e microbiologici limitano il loro campo d indagine all acqua fluente gli indici biotici lo estendono all alveo e I F F all intero sistema fluviale Si tratta per cui di metodi complementari che concorrono a fornire una conoscenza pi approfondita dei vari livelli gerarchici del sistema fluviale Il metodo deriva dall RCE I Riparian Channel Environmental Inventory ideato alla fine degli anni 80 da R C Petersen dell Istituto di Limnologia dell Universit di Lund Svezia e pubblicato nel 1992 Scopo primario della metodica era la raccolta delle informazioni relative alle principali caratteristiche ecologiche del corso d acqua al fine di redigere un inventario dello stato degli alvei e delle fasce riparie dei fiumi svedesi Nel 1990 stato applicato in Trentino su 480 tratti dei principali corsi d acqua L analisi critica dei dati cosi raccolti ha evidenziato la necessit di apportare alcune modifiche di rilievo alla versione originale al fine di adottare la metodologia alle caratteristiche morfo ecologiche dei corsi d acqua italiani soprattutto di tipo alpino e prealpino E stato pertanto proposto l RCE 2 con una nuova scheda per la valutazione Essa stata applicata estesamente non solo in zone alpine ma anche appenniniche in aree di pianura e nel sud Italia Durante
80. formazioni riparie spontanee se ne associano altre esotiche rappresentate dalla Robinia pseudoacacia In sponda sinistra dello Stura si individuano pertanto oltre alle formazioni di Robinia RB10X quelle a saliceto di salice bianco SP20X che si trovano spesso in mescolanza con pioppi spontanei 3 3 POSSIBILI IMPATTI La realizzazione dei manufatti che costituiscono la derivazione dallo Stura di Demonte comporteranno un allontanamento limitato della vegetazione arborea ed arbustiva in quanto le opere sono esistenti Canale del Consorzio irriguo La Rovere Boschetti il quale verr adattato alla derivazione in progetto attraverso un allargamento della sua sezione al fine di poter derivare un maggiore volume di acqua Tale modifica si effettuer allargando la sezione del canale sul lato verso la sponda comportando un allontanamento limitato di vegetazione arborea rappresentato da salici pioppi e robinia Il fabbricato della centrale verr invece realizzato in un area ad oggi occupata da un prato incolto dove pertanto non sar necessario asportare elementi arborei o arbustivi Il canale di scarico verr anch esso interrato in un area prativa senza pertanto richiedere l allontanamento di vegetazione arborea ed arbustiva fatta eccezione della zona in cui previsto lo sbocco nello Stura di Demonte area nella quale presente della vegetazione ripariale quali salici 49 Edd __ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETT
81. il workshop tenutosi a Saluggia nel 1997 ha permesso di constatare come la scheda RCE 2 fosse stata anch essa volte sottoposta a ritocchi e modifiche per adattarla a specifiche tipologie dei corsi d acqua ad obiettivi di indagine particolari o alle esigenze metodologiche dei ricercatori talora con formazione professionale estranea alla cultura biologico naturalistica Tale proliferazione di applicazioni e di modifiche testimoniava lo spiccato interesse del metodo e la sua rispondenza ad esigenze diffuse ma nel tempo 96 Ciddi _ _ 6 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE stesso evidenziava una sua insufficiente calibrazione all ampio ventaglio di tipologie di corsi d acqua italiani e rendeva pi che concreti i timori che il nome generico RCE si avviasse a comprendere una famiglia eterogenea di indici con contenuti ed obiettivi divergenti Da ci l esigenza di produrre un aggiornamento del metodo che lo rendesse pi generalizzabile ne definisse con maggior rigore le finalit e ne garantisse la confrontabilit dei risultati attraverso la stesura di linee guida e di precise istruzioni per gli utilizzatori A tal fine l A N P A l Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente ha riunito nel 1998 un gruppo di lavoro che a seguito di approfondite riflessioni e confronti ha apportato varie
82. in sponda destra ed ottimo buono in sponda sinistra A diminuire il punteggio in sponda destra la presenza di una fascia perifluviale di ampiezza inferiore rispetto a quella dell altra sponda in quanto la presenza del pioppeto ne limita la larghezza In sponda sinistra sono invece visibili tracce di modesta incisione verticale Come si vede dalla figura seguente tra la scheda 3 e la 4 presente un breve tratto di scogliera in sponda sinistra che per non ha comportato la compilazione di una scheda in ragione del fatto che la lunghezza del tratto di difesa spondale inferiore a quella del TMR vedi foto seguente 107 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE gt Scheda n 4 Foto n 4 Fiume Stura di Demonte a valle del depuratore Descrizione Localizzazione zona collinare Opere longitudinali opere longitudinali presenti in sponda destra Captazioni assenti 108 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Commento Anche in questo tratto del corso d acqua il livello di funzionalit differente in sponda destra ed in sponda sinistra del fiume che risulta essere buono mediocre in sponda destra e buon
83. individuati tutti gli strumenti che possono consentire la riduzione dell inquinamento elettromagnetico nei nostri ambienti di vita da quelli normativi agli atti di pianificazione dagli strumenti economici allo sviluppo di tecnologie fino alle forme di educazione del cittadino La legge comunque avvia soltanto un processo che sar possibile chiudere quando saranno completati tutti gli atti di recepimento siano essi decreti leggi regionali o regolamenti comunali 7 4 POSSIBILI IMPATTI Per quanto riguarda la derivazione dal Fiume Stura di Demonte la presenza della futura centrale idroelettrica nel comune di Fossano far si che l area circostante sia interessata da un impatto dovuto all emissione di radiazioni elettromagnetiche anche se limitata I generatori dell impianto in progetto verranno infatti ubicati nel fabbricato di nuova costruzione che verr realizzato fuori terra Essi erogando una media tensione di 15 000 V che equivalgono a 15 kV prevedono l applicazione della seguente formula d 3 0 010 U dove d la distanza espressa in metri e U la tensione espressa in chilovolt Pertanto sostituendo il valore di 15 kV ad Usi ottiene una distanza di circa 3 15 m valore che non mai considerato come pericoloso per l emanazione di radiazioni elettromagnetiche Nel nostro caso l ambiente circostante il fabbricato della centrale sar fuori pericolo perch posto ad una distanza tale dalle prime abitazioni adibite a residenza perm
84. manutenzione dell impianto L impatto stato valutato molto rilevante a lungo termine e con ampiezza a livello comunale Pertanto il valore di magnitudo uguale a 5 e si presume che possa avere un incremento col passare del tempo magnitudo pari a 6 176 777 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 9 5 CALCOLO DEGLI INDICI DI IMPATTO Moltiplicando i valori stimati delle magnitudo per quelli delle influenze normalizzate attribuendo loro il segno algebrico indicato nella matrice 1 che distingue gli impatti negativi da quelli positivi e sommando i risultati ottenuti per ciascuna componente si ottengono gli indici elementari di impatto che vanno successivamente pesati applicando a ciascun parametro il relativo coefficiente Gli indici di impatto cos calcolati sono espressi nelle tabelle seguenti per ciascuna componente ambientale in riferimento a stato attuale ipotesi zero alla derivazione dallo Stura di Demonte sia in fase di costruzione che in fase di esercizio si inoltre eseguita una valutazione futura Tabella 9 2 Indici elementari di impatto zh z zu oz ez 15 HE 5 No BBE 5 gaz E ug AA 09m lt ri x m 5 55
85. modifiche alle domande e alle risposte della scheda al loro significato e al loro peso 0 L insieme delle modifiche apportate risultato talmente rilevante da richiedere una nuova denominazione dell indice Indice di Funzionalit Fluviale I F F Successivamente nel 2004 nell ambito dell Accordo di Programma Quadro per la Tutela delle Acque e la Gestione Integrata delle Risorse Idriche stipulato tra il Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio e la Provincia Autonoma di Trento si riunito un altro Gruppo di Lavoro costituito dagli autori del primo manuale nonch da altri tecnici esperti del settore e da rappresentanti del Ministero e di APAT con lo scopo di revisionare il metodo adattandolo alle indicazione della Direttiva 2000 60 CE L obiettivo principale di tale Direttiva istituire un quadro per la protezione delle acque che ne impedisca un ulteriore deterioramento qualitativo e quantitativo e consenta il raggiungimento del buono stato per tutti i corpi idrici entro il 2015 Il metodo ha mantenuto la stessa struttura ma sono state prese in considerazione anche le zone umide fluviali Il metodo consiste nella compilazione di una scheda che prende in considerazione la sponda destra e quella sinistra a prima vista potrebbe apparire di facile realizzazione ma in realt comporta una serie di riflessioni non indifferenti ed una conoscenza approfondita dell ecologia fluviale e delle dinamiche funzionali ad essa associ
86. necessari fogli di giornale graticcio sacchetti di carta formalina siringa o pipetta cappa aspirante Per il riconoscimento e l identificazione sono invece necessari stereoscopio microscopio ottico vetrini e coprivetrini lenti da orologio pipette vaschette pinzette lamette bisturi aghi montati eventuali coloranti per facilitare il riconoscimento delle strutture cellulari scanner guide atlanti e chiavi dicotomiche per il riconoscimento Per quanto riguarda la determinazione le macrofite devono essere identificate a livello di specie mentre per le alghe sufficiente il genere Poich per la determinazione necessario il 38 Edd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE campione il pi completo possibile i campionamenti devono essere effettuati in corrispondenza del massimo sviluppo della vegetazione acquatica nel periodo compreso tra la tarda primavera e l inizio della stagione autunnale indicativamente da marzo ad ottobre in funzione delle differenze climatiche locali e del regime idrologico del corso d acqua indagato pertanto i campionamenti dovrebbero essere eseguiti tra aprile e giugno nonch tra luglio e settembre Nella scelta della stazione devono essere comprese per quanto possibile tutte le fac
87. o briglie di trattenuta a corpo pieno oppure presenza di diga e o invaso artificiale all estremit a valle del tratto qualunque ambita Nel caso la densit di opere trasversali incluse soglie e rampe vedi A9 gt ogni n aggiungere 12 dove 100 m ambito montano 500 m in ambito di planura collina Poich nel tratto indagato non sono esistenti opere di alterazione del flusso di sedimenti e di legname quali traverse a tale domanda stata assegnata la risposta A AS oj am TT seva sees Mi B_ Presenza di alcune opere di attraversamento 51 ogni 1000 m in media nel tratto C Presenza diffusa di opere di attraversamento gt 1 ogni 1000 m In media nel tratto Per quanto riguarda le opere di attraversamento si evidenzia che sono assenti tali manufatti riferiti esclusivamente a ponti guadi e tombinature quali opere che possono intercettare il trasporto di sedimenti o di legname Opere alterazione della continuit laterale Presenza di difese per S33 lunghezza totale sponde ovvero somma di entrambe Presenza di difese per gt 33 lunghezza totala sponde ovvero somma di entrambe Nel caso di difese di sponda per quasi lutto il tetta gt B0 aggiungere 12 e solo difese localizzate 55 lunghezza totale delle sponde E 3 5 142 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL C
88. ogni altro metodo presenta dei limiti d applicabilit pi precisamente esistono degli ambienti nei quali il metodo presenta delle difficolt applicative dovute alle caratteristiche intrinseche dell ambiente in esame Un caso di non applicabilit quello degli ambienti di transizione e di foce nonch nelle acque ferme laghi lagune stagni etc Le formazioni vegetali riparie costituiscono una fascia tampone fra il corso d acqua e l ambiente circostante e presentano diverse funzioni quali riduzione dell erosione in quanto le specie arboree ed arbustive svolgono un efficace consolidamento delle sponde trappole per sedimenti poich la presenza della vegetazione arborea ed arbustiva riduce la velocit della corrente e trattiene il sedimento in posto apporto di materia organica poich le formazioni riparie rappresentano delle cospicue fonti di materia organica che diviene disponibile all interno dell ecosistema fluviale regolazione dell umidit del suolo in quanto le fasce di vegetazione riparia ben sviluppate impediscono il rapido deflusso delle acque dopo le piene favorendo oltre alla deposizione di materiali fini anche il mantenimento di umidit in ampie porzioni del suolo delle aree riparie microclima poich in particolare la temperatura dell acqua correlata a quella del suolo nelle fasce riparie circostanti regolazione termica in quanto la vegetazione riparia intercettando il flusso idrico subs
89. per l uomo mentre i rimanenti 8 hanno classificato i campi ELF come non Classificabili e 1 come probabilmente non carcinogeno Come riporta il citato promemoria dell OMS Possibile carcinogeno per l uomo una classificazione usata per denotare un agente per il quale vi sia una limitata evidenza di cancerogenicit nell uomo ed una evidenza meno che sufficiente negli animali da esperimento Quindi la classificazione basata sulla solidit dell evidenza scientifica non su quanto l agente sia cancerogeno ovvero su quanto elevato sia il suo rischio di cancro Quindi possibile cancerogeno per l uomo significa che esiste una limitata evidenza credibile che suggerisca che l esposizione a campi ELF pu provocare il cancro Mentre non si pu escludere in base all evidenza disponibile che l esposizione a campi ELF causi il cancro ma sono necessarie ulteriori ricerche focalizzate e di alte qualit per risolvere il problema 7 2 INQUADRAMENTO LEGISLATIVO 7 2 1 La normativa italiana in materia di campi elettromagnetici Il quadro della normativa italiana sulla problematica connessa all esposizione campi elettromagnetici e sulla definizione dei limiti da rispettare attualmente si basa sul D P C M del 23 aprile 1992 per le frequenze industriali a 50 Hz e sul DM 10 settembre 1998 n 381 per quanto 149 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHET
90. protezione e lunghezza totale delle sponde stesse intese come somma della sponda destra e della sponda sinistra A7 arginature Con questo indicatore si analizza l eventuale presenza di argini che influiscono sulla continuit laterale impedendo la naturale inondazione dei territori adiacenti al corso d acqua 128 ERRE ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Opere di alterazione della morfologia dell alveo e o del substrato A8 variazioni artificiali di tracciato Questo indicatore valuta se esistono e se sono note delle variazioni planimetriche artificiali di una certa importanza del corso d acqua avvenute di recente o in epoche storiche A9 altre opere di consolidamento e o di alterazione del substrato In questo indicatore sono state incluse le altre opere di consolidamento che non sporgono sensibilmente dal fondo dell alveo ma che fissano localmente il profilo del fondo senza tuttavia avere di norma effetti significativi sul trasporto solido Tali opere includono soglie e rampe costruite per impedire l incisione del fondo In questa sezione vengono invece presi in considerazione gli interventi di manutenzione e prelievo In questa categoria si individuano pertanto i seguenti indicatori A10 Rimozione di sedimenti Attraverso questo indicatore si tiene conto dell intensit
91. raggiungimento degli obiettivi di qualit ambientale previsti nella Direttiva 2000 60 CE divisa per aree geografiche In tali schede monografiche settembre 2010 si evidenzia che lo Stura di Demonte si presenta in tutto il suo tracciato come un corso d acqua probabilmente a rischio 120 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE VALUTAZIONE DEL RISCHIO DIRETTIVA 2000 80 CE Area interessata dal progetto Stazione di monitoraggio AV rischio Probabilmente a rischio AV In particolare attraverso il Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po adottato da parte dell Autorit di Bacino del Fiume Po con Deliberazione n 1 2010 in data 24 febbraio 2010 vengono definiti gli obiettivi di qualit che i corpi idrici superficiali devono raggiungere Per quanto riguarda l area oggetto di studio nell Elaborato 5 dove vengono elencati gli obiettivi ambientali fissati a norma dell Art 4 per le acque superficiali e quelle sotterranee emerge che per lo Stura di Demonte nel tratto interessato dal progetto stato prefissato il raggiungimento di uno stato ecologico e chimico buono nel 2015 vedi figure seguenti Area interessata dal progetto 121 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTR
92. salici Sa ix sp allo stato arboreo ed arbustivo pioppo tremolo Populus tremula olmo Ulmus minor e ontano A nius glutinosa 34 Edd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda le formazioni legnose sono presenti anche specie esotiche che talvolta prendono il sopravvento su quelle naturali un esempio dettato dalla Robinia pseudoacacia che spesso di associa alle altre formazioni naturali che popolano la fascia fluviale Altre specie arboree come il ciliegio selvatico Prunus avium e l acero campestre Acer campestre sono presenti in soggetti isolati e sparsi il frassino Fraxinus excelsior invece si trova soprattutto nelle zone pi fresche Il restante territorio quando non occupato da edifici o infrastrutture coltivato a seminativi prati avvicendati e coltivazioni arboree a ciclo breve Qui di seguito stato invece consultato il Piano Forestale Territoriale da cui emerge che il territorio di Fossano ricade nell Area Forestale n 56 Pianura Cuneese vedi figura 3 8 i cui limiti amministrativi sono rappresentati a ovest dalle superfici montane facenti capo alle Comunit Montane Valli Po Valle Varaita Valle Grana Stura e Gesso a sud dalle prime propaggini delle alpi liguri a est dal corso del Fiume Tanaro ed a sud dai comuni facenti capo all area
93. trasporto di materiali ed interesser la Strada Statale n 231 che da Cuneo conduce a Fossano oppure in alternativa la Strada Provinciale n 428 che da Savigliano raggiunge Mondov L impatto stato valutato poco rilevante e reversibile a breve termine in quanto limitato esclusivamente alla fase di cantiere magnitudo 2 Anche allo stato attuale stata attribuita una magnitudo minima pari a 1 in ragione del fatto che gi presente del traffico veicolare dovuto alla presenza di strade provinciali e statali 120 Disturbo indotto da rumori le principali fonti di rumore che incrementeranno l impatto si avranno principalmente durante la fase di cantiere ma sono da considerarsi poco rilevanti e a breve termine poich legate alla fase di costruzione Il valore di magnitudo 3 Alla fase di esercizio stata invece assegnata una magnitudo pari a 1 in quanto in corrispondenza della centrale l emissione di rumore sar al di sotto dei limiti dettati dalla legge Anche allo stato attuale stata attribuita una magnitudo pari a 1 in quanto la viabilit esistente rappresenta una fonte di disuurbo 121 Influenze sull economia locale la realizzazione della centrale avr una ricaduta positiva rilevante sulla componente socio economica I lavori per la realizzazione dell impianto verranno affidati alle imprese locali inoltre si creer un nuovo posto di lavoro part time come guardiano gestore dell impianto che si occuper della
94. valore della superficie del bacino sotteso comprende anche la parte a valle della derivazione fino alla sezione di riferimento essendo questo tratto interessato dal prelievo e dunque dalla variazione del tenore in nutrienti La superficie totale dunque pari a 1 310 Km2 Il territorio del bacino imbrifero prevalentemente occupato da produzioni agricole per cui sulla base di valutazioni ed esperienze di diversi autori Calderoni et al 1976 Provini et al 1978 115 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Chiaudani e Vighi 1982 il contributo medio di fosforo al corso d acqua stimato pari a 0 6 kg ha anno 60 kg Km anno I valori risultanti sono pertanto 78 600 Kg anno Tale valore sicuramente sopra stimato in ragione del fatto che gran parte del bacino imbrifero dello Stura di Demonte alla sezione di presa anche occupato da suoli incolti Per quanto riguarda l attivit zootecnica attualmente nel territorio del Comune di Fossano sono presenti numerosi allevamenti costituiti da 34 020 capi di bovini ovicaprini con 627 capi 85 017 capi di suini e 171 cavalli dati aggiornati dall Anagrafe Zootecnica Nazionale cfr capitolo 8 dello Studio di Compatibilit Ambientale Il contributo in fosforo totale risulta dalla somma dei contributi determinati dalle diverse
95. 0 I 10 Saturazione ossigeno 139 B O D s 0 1 lt 5 C O D 0 1 lt 2 Ortofosfato solubile mg P I 0 34 Fosforo totale mg P 0 40 Cloruri mg Cl 15 Solfati mg SO l 21 Escherichia Coli UFC 100 ml gt 3 0 102 Analizzando i risultati dei campionamenti eseguiti ex novo e confrontandoli con quelli ottenuti nella stazione di monitoraggio regionale che si trova poco a monte in corrispondenza del Ponte per Salmour possibile ricavare un quadro dello stato di salute del corso d acqua Per quel che concerne i caratteri chimico fisici la temperatura riveste un importanza fondamentale nel metabolismo degli organismi giacch regola i processi della fotosintesi e della respirazione oltre ad esercitare un effetto diretto condizionando la distribuzione delle specie in accordo con il loro spettro di tolleranza alle variazioni termiche E inoltre influenzata dalla temperatura la solubilit dell ossigeno un consistente aumento della temperatura infatti pu indurre un rallentamento dei processi spontanei di autodepurazione delle acque Per gli organismi che vivono nei torrenti piccoli aumenti della temperatura massima durante il periodo pi caldo possono costituire fattore limitante all insediamento di alcune specie e possono determinare la metamorfosi anticipata di molti insetti acquatici provocandone il precoce passaggio alla fase alata quando le condizioni esterne non sono ancora favorevoli con conseguente dimin
96. 1 limitatamente alla scelta dei tracciati degli elettrodotti e alla adozione e approvazione degli eventuali piani di risanamento degli stessi Altri due elementi fondamentali del testo normativo sono le attivit di controllo in materia di inquinamento elettromagnetico e le sanzioni Per il primo punto ribadito che le competenze in materia di controllo e vigilanza sono delle amministrazioni provinciali e comunali che le esercitano tramite le Agenzie Regionali per l Ambiente ARPA laddove queste non sono operative tali attivit sono esercitate dai PMP oppure dall ANPA dall ISPESL e dagli Ispettorati territoriali del Ministero delle Comunicazioni a supporto delle autorit locali nel rispetto delle specifiche competenze Per i luoghi di lavoro e per il controllo all interno degli impianti delle forze di polizia si fa riferimento alle normative di settore Finalmente stabilito il quadro sanzionatorio che rappresenta il vero deterrente per le inadempienze verso i disposti della legge quadro Sono previste sanzioni che vanno da 2 a 600 milioni per il non rispetto dei limiti e da 2 a 200 milioni per il mancato rispetto delle norme di tutela dell ambiente e del paesaggio prevista la sospensione da 2 a 4 mesi fino alla revoca in caso di recidiva per inosservanza delle prescrizioni previste dall autorizzazione dalla concessione o dalla licenza per l installazione e l esercizio degli impianti Con la legge pertanto vengono finalmente definiti o
97. 10 7 28 12 2005 0 03 1 7 17 2 s s 2 005 005 123 91 7 5 71 8 100 407 209 10 3 73 iddia PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 7 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2006 v 2 2 S 5 2 t HGE 5 E E ZZ 25 2 8 5 5 8 GE E c 2 qp s 85 22 28225 2 25215 EE SE 5 E o E o en o o 2 6 N FI N s lt lt lt lt 17 01 2006 lt 0 03 3 9 0 024 5 1 lt 2 5 82 2 0 07 lt 0 05 13 5 100 8 61 3 4500 452 220 10 3 22 02 2006 lt 0 03 4 0 0 011 4 8 2 5 7 1 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 13 5 103 8 1 44 2 200 399 221 lt 10 4 21 03 2006 lt 0 03 3 7 0 014 4 0 2 5 7 6 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 142 123 8 35 59 8 470 358 221 10 10 19 04 2006 lt 0 03 1 5 0 012 2 7 2 5 5 1 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 7 119 8 5 548 270 304 166 lt 10 13 18 05 2006 0 03 3 4 lt 0 003 3 9 2 lt 5 49 26 lt 0 05 lt 0 05 10 7 96 7 4 36 2 lt 100 335 213 lt 10 11 21 06 2006 lt 0 03 4 4 0 098 63 2 lt 5 11
98. 10 MHz 87 62 0 92 f 10 400 MHz 28 0 092 400 2000 MHz 1 375 2 0 0046 f 2 300 GHZ 61 0 20 dove f la frequenza riportata nella colonna specifica 7 2 4 Cenni sui limiti dei nuovi decreti Oggi in fase di emanazione il decreto relativo ai limiti di esposizione ai valori di attenzione e agli obiettivi di qualit per la tutela della salute della popolazione nei confronti dei campi elettromagnetici generati a frequenze o da impianti fissi non contemplate dal DM 381 98 ossia con frequenza fino a 100 kHz che comprendono tra gli altri anche i campi generati da sorgenti operanti alla frequenza nominale di 50 Hz 152 ERRE __ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda i limiti di esposizione i valori proposti dalla nuova normativa rimangono sostanzialmente uguali a quelli proposti dall ICNIRP e raccomandati a livello comunitario L orientamento innovativo del decreto rappresentato dalla definizione di valori di attenzione e obiettivi di qualit Infatti al fine di poter tenere conto anche dei possibili effetti a lungo termine nel rispetto di questo nuovo approccio nazionale in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore non deve essere superato il valore di cautela di 0 5 LT per l induzione magnetica da intendersi com
99. 13 11 2000 0 03 2 2 8 3 5 7 5 0 05 0 05 14 100 8 1 58 11200 345 194 10 9 4 04 12 2000 0 03 1 7 2 4 4 8 4 5 0 2 0 15 13 100 82 50 7400 352 179 10 68 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 2 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2001 o g 512472 5 E ais R lie lalalalala leals e E 5 s 9 La c Ia B e po 639 ES 2 8 EJOS o e 2 5 5 Eg 2 2 5 2 5 t Ca 59 8 55 68 5 9 g 8 2 8 65 2 8 S S 5 E di 8 5 lt 3 3 5 15 01 2001 0 03 2 1 2 3 5 14 4 5 0 18 0 12 16 100 8 3 57 9000 74 196 10 45 12 02 2001 0 03 2 2 0 003 2 2 2 5 5 5 0 05 0 05 14 7 6 61 3000 366 201 10 12 03 2001 0 03 1 5 0 003 1 4 2 5 4 5 0 05 0 05 12 100 7 9 45 3400 326 166 10 9 09 04 2001 0 03 1 3 0 003 1 5 3 8 3 5 0 05 0 05 12 100 7 8 47 6000 310 157 10 9 1 14 05 2001 0 03 0 7 0 003 2 5 2 5 2 5 0 05 0 05
100. 2 2 6 9 5 0 05 0 05 12 151 88 44 700 480 219 10 20 9 11 08 2003 0 03 3 8 0 06 5 3 2 5 15 5 0 05 0 05 14 190 8 9 51 480 97 218 10 22 08 09 2003 0 13 3 8 0 03 4 6 2 6 10 5 0 38 0 28 13 150 8 7 58 1800 428 201 44 18 5 13 10 2003 0 03 4 01 0 01 4 01 2 5 9 5 0 05 0 05 12 134 8 01 77 6900 469 231 17 14 01 18 11 2003 0 09 2 5 0 03 3 8 2 6 6 5 0 12 0 1 13 123 8 3 45 1800 487 232 10 9 15 12 2003 0 22 3 8 0 04 1 2 5 8 5 0 14 0 12 12 8 6 62 1900 481 224 10 71 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 5 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite Regione Piemonte anno 2004 dalla y a kalala a 5 5 5 9 5 zaras H ETETE lalalalala halg I E Follia 2 Sube E na a 52 5 P E e 81 ss e ES 5 gle E S ojl x ea 5 2 5 8 5 2 s gels S 215 s 5 i t t E e 5 il E 2 5 S o g 8 Se 5 5 0 5 9 5 ui 5 42 53 84 19 01 2004 0 33 3 6 0 05 4 5 2 6
101. 2000 60 CE W F D Questo campionamento che stato effettuato attraverso l utilizzo di un retino immanicato stato praticato con la stessa tempistica e nelle medesime stazioni individuate per le analisi chimico fisiche e microbiologiche e precisamente a monte e a valle della presa sul Fiume Stura di Demonte Il corso d acqua in esame appartiene alla idroecoregione HER 01 Alpi Occidentali e la tipologia fluviale a cui appartiene la SS4 A2 ovvero si tratta di un corso d acqua a scorrimento superficiale di grandi dimensioni Qui di seguito vengono riportati i risultati ottenuti nelle due stazioni le schede compilate in campo sono allegate alla presente relazione Allegato 2 92 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE STAZIONE ST1 a monte dell opera di presa in progetto F Stura di Demonte In questa stazione gli habitat individuati sono costituiti da megalithal 1096 macrolithal 5096 mesolithal 3096 e microlithal 1096 Pertanto sono stati campionati i vari habitat eseguendo dei passaggi ripetuti in modo proporzionale alla percentuale di presenza dei vari ambienti I campionamenti hanno individuato 18 taxa quelli individuati e la loro relativa abbondanza la seguente Data 11 07 2012 Abbondanza Leuctra 10 Dinocras 2 Hydropsychidae 10 Rhyacophilidae
102. 2011 lt 0 03 3 0 01 41 2 lt 5 8 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 6 88 8 15 49 3 430 349 lt 10 8 79 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 1 2 Analisi ex novo Poich il Fiume Stura di Demonte nel tratto interessato dalla derivazione in progetto non stato oggetto di monitoraggio diretto da parte della Regione Piemonte in quanto stato indagato il tratto a monte in corrispondenza del Ponte per Salmour come richiesto dal Regolamento Regionale 10 R sono stati eseguiti nuovi campionamenti al fine di caratterizzare la qualit dell acqua del corpo idrico in questione nel tratto interessato dalla captazione in progetto Pertanto come indicato nel sopraccitato Regolamento nello Stura di Demonte i campioni di acqua sono stati prelevati a monte ed a valle della presa in progetto figure 5 2 5 3 Si specifica che le stazioni la cui georeferenziazione riportata nella figura 5 4 sono state individuate in punti significativi e facilmente raggiungibili Figura 5 2 Sezione a monte dell opera di presa in progetto nel Fiume Stura di Demonte 80 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 5
103. 2244 12250 12245 12276 12295 12299 Femmine 12437 12429 12442 12438 12420 12427 12436 12419 12410 12404 12431 12439 12436 Totale 24727 24707 24720 24704 24680 24684 24702 24663 24660 24649 24707 24734 24735 Analizzando la tabella 8 2 emerge che il Comune di Fossano nel 2011 ha registrato un incremento della popolazione rispetto al 2001 Si pu pertanto affermare che la popolazione residente a Fossano non ha registrato una variazione significativa nel tempo Dall analisi delle tabelle 8 2 8 3 emerge invece che il numero nonch la percentuale di residenti maggiore ha un et compresa fra i 36 64 anni I dati registrati rivelano comunque le caratteristiche di una popolazione locale equilibrata che non presenta una tendenza all invecchiamento come viene dimostrato dalla percentuale di popolazione con et superiore ai 70 anni che prossima o per esattezza di poco inferiore a quella della popolazione giovanile Per quanto riguarda la fluttuazione della popolazione si ritiene che questa non sia particolarmente significativa in quanto Fossano rappresenta pi un centro di transito che di permanenza del flusso turistico 8 2 ECONOMIA LOCALE Per quanto riguarda l economia locale attivit agricola trova un importante sviluppo nella zona oggetto di indagine come viene dimostrato dalla tabella tratta dal portale sull agricoltura della Regione Piemonte denominato Sistemapiemonte in cui vengono riportate le statistiche agricole t
104. 4 2 0 07 lt 0 05 10 3 111 8 50 6 2000 449 184 lt 10 19 19 07 2006 lt 0 03 3 4 0 023 47 2 5 8 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 9 135 8 35 43 5 lt 100 373 194 11 22 29 08 2006 lt 0 03 2 6 lt 0 003 35 2 lt 5 5 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 10 6 104 7 95 38 8 lt 100 362 221 lt 10 15 20 09 2006 lt 0 03 2 9 0 028 3 3 2 lt 5 9 lt 2 0 06 lt 0 05 10 8 110 7 25 54 8 3100 403 209 lt 10 16 6 17 10 2006 0 03 4 0 lt 0 003 47 2 lt 5 6 9 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 8 5 87 7 45 38 lt 100 352 197 18 17 22 11 2006 lt 0 03 3 8 lt 0 003 47 2 lt 5 5 6 _ 2 lt 0 05 lt 0 05 9 3 76 7 5 39 5 lt 100 347 199 lt io 11 19 12 2006 0 94 0 41 0 003 26 54 5 31 2 2 12 11 10 8 86 7 55 1021 lt 100 440 177 lt 10 6 2006 74 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 8 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2007 2 Su 5 Fi o m ces sese es l a 8 2 5 5 S 5 g 8 Z AA E a je ls a E S g 8 SH 8 2 12 salaja g
105. 4 0 Agosto 22 4 Marzo 8 5 Settembre 17 4 Aprile 11 6 Ottobre 12 5 Maggio 16 4 Novembre 6 8 Giugno 20 4 Dicembre 2 8 Figura 2 6 Grafico relativo alla temperatura rilevata nella stazione di Fossano periodo 1993 2012 Temperature medie mensili 25 0 4 20 0 5 5 15 0 s E 10 0 5 0 0 0 Gen Feb Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Mesi In tale periodo di osservazione la temperatura media massima si registrata come per le temperature storiche nel mese di luglio 22 4 C e la media minima nel mese di gennaio 2 3 C Per quanto riguarda la classificazione climatica di seguito riportato il diagramma ombrotermico proposto da Bagnouls e Gaussen rappresentato convenzionalmente con i mesi sull asse delle ascisse le precipitazioni in mm sulle ordinate di destra e le temperature espresse in C a sinistra in scala doppia Scopo di tale rappresentazione grafica quello di determinare i mesi secchi che vengono individuati dall intersezione fra la curva termica e quella ombrica in questo modo gli autori dividono quindi il globo terrestre in dodici regioni climatiche a loro volta suddivise in sottoregioni 17 77 ws PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE definite da vari fattori quali la durata e l intensit del period
106. 5 5 5 25 05 85 65 log lunghezza d onda in log frequenza Hz Le radiazioni ionizzanti e non ionizzanti possono essere considerate sia come un interferenza prodotta dall intervento sia come una componente dell ambiente complessivo nel quale l intervento si inserisce In modo particolare le radiazioni ionizzanti sono costituite da onde che attraversando la materia producono fenomeni di ionizzazione con liberazione di un elettrone e conseguente formazione di uno catione Possono essere distinte costituite da particelle subatomiche che si muovono a velocit elevate quali le particelle a B i neutroni i protoni ed e ettromagnetiche raggi gamma e raggi X L esposizione a questo tipo di radiazioni pu dare luogo ad effetti negativi su Immagine tratta dal sito www mclink it mclink astro ids lib spettro htm 147 utra infrarosso microonde onde lunghe 8 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE persone ed animali con rischi dovuti sia all irradiamento esterno soprattutto per raggi X gamma e neutroni sia all irradiamento interno dovuto all ingestione o all inalazione di sostanze radioattive per tutte le categorie in particolare le particelle a e B Nel primo caso si ha la cessazione dell irradiazione in contemporanea con la cessazione dell e
107. 6 Qa 5 Qn 5 x 100 dove Qa portata media annua prevista in alveo Qn portata media annua naturale Pertanto 4 24296 411606 4 24296 x100 30 9 Il giudizio di qualit Aa 3 di fatto ne al limite essendo il range compreso tra il 25 ed il 6596 a cui corrisponde una variazione discreta della superficie di fondo habitat delle comunit macrobentoniche costituenti un importante livello trofico del sistema acquatico Ab PORTATA DI MAGRA Essendo prevista la chiusura dell impianto durante i periodi di magra normale la variazione percentuale S della superficie di letto bagnato da prima a dopo la derivazione risulta pari a zero Il giudizio di qualit idrologica pertanto Ab 1 117 GE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Ac REGIME IDROLOGICO MEDIO Le portate significative del regime idrologico medio dopo la derivazione sono le seguenti io estate 34 921 1 5 giugno Qpa portata massima di tarda primavera e o i portata del mese corrispondente al minimo pluviometrico medio mensile estivo 6 457 1 5 agosto Qa portata del mese corrispondente al massimo pluviometrico medio mensile autunnale 7 000 1 5 novembre Qia portata minima invernale 4 388 1 5 gennaio Il fattore di deformazione del regime idr
108. ANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda le opere di alterazione della continuit laterale si evidenzia che lungo il tratto indagato presente un opera di difesa spondale localizzata in sponda sinistra del Torrente Stura di Demonte vedi figura 6 1 cod BESSDS014 e foto 4 tale opera presenta un buono stato di conservazione e di funzionalit e si presenta parzialmente vegetata in sommit Foto 4 Scogliera in massi in sponda sinistra dello Stura di Demonte e della sponda sinistra risulta pari a 1 250 m e poich la lunghezza di tale opera circa 210 m tale opera si svilupper per una lunghezza totale pari al 17 96 circa della lunghezza totale delle sponde Pertanto a tale indicatore si attribuir la risposta B dove la presenza di difese di sponda si presenta per una lunghezza 3396 ma comunque gt 5 della lunghezza totale delle sponde A i ia Argini assenti o distanti oppure presenza argini vicini o a contatto 510 lunghezza sponde 0 B Presenza intermedia di argini vicini e o a contatto a contatto lt 50 lunghezza sponde 3 Presenza elevata di argini vicini e o a contatto a contatto gt 50 lunghezza sponde Nel casa di argini a contatto per quasi tuto il tratto gt 80 aggiungere 12 Nonostante nel tratto indagato non esista un vero e proprio argine in terra con funzion
109. B Corazzamento o clogging accentuato in varie porzioni del sito ICorazzamento o ciogging accentuato e diffuso gt 90 e o affioramento occasionale substrato C2 Affioramento diffuso del substrato per incisione o rivestimento fondo gt 33 tratto Non si valuta nel caso di fondo sabbiosa nonch di corso d acqua profondo per TT quale non possibile osservare Il fondo Fi Presenza di materiale legnoso di grandi dimensioni A Presenza significativa di materiale legnoso C Presenza molto limitata o assenza di materiale legnoso Non si valuta al di sopra del Iimile del bosco in corsi d acqua con naturale assenza di vegsiazione perifiuviale IDRAIM SISTEMA DI VALUTAZIONE IDROMORFOLOGICA ANALISI E MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA IDRAIM sistema di valutazione IDRomorfologica Analisi e Monitoraggio del corsi d acqua Vegetazione fascia perifluviale F12 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia A Ampiezza di formazioni funzionali elevata ARTIFICIALITA Opere di alterazione della continuit s a monte Opere dalle E ortate ligu A Presenza di dighe area sottesa 5 33 e o opere con totale intercettazione area 33 66 e o opere con inlercettazione parziale nulla area gt 33 pianura collina o gt 66 ambito montano y liquide _ A Alterazi
110. BIENTALE Per quanto riguarda invece art ficialit gli indicatori analizzati sono i seguenti Opere di alterazione della continuit longitudinale a monte A1 opere di alterazione delle portate liquide Si tratta di opere quali dighe diversivi scolmatori casse di espansione che hanno effetti notevoli sulla continuit delle portate liquide tali da alterare in modo significativo i processi morfologici A2 opere di alterazione delle portate solide Con questo indicatore si prendono in considerazione le opere trasversali all alveo presenti a monte del tratto di studio che possono avere effetti rilevanti in termini di trasporto solido al fondo L entit di alterazione delle portate solide sul tratto viene valutata in funzione di due aspetti ovvero la tipologia di opere e loro impatto sul trasporto solido ed il rapporto tra l area sottesa dalle opere e area del sottobacino sotteso alla sezione di chiusura del tratto Opere di alterazione della continuit longitudinale nel tratto opere di alterazione delle portate liquide Tale indicatore analogo ad A1 si riferisce per alle opere presenti nel tratto indagato A4 opere di alterazione delle portate solide Con questo indicatore si fa riferimento alle opere trasversali che producono un alterazione al normale flusso di sedimenti Viene pertanto valutata l eventuale presenza di opere che effettuano una vera e propria intercettazione de
111. CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE ALTRI UCCELLI DA 7 7 189 VOLIERA NUTRIE 1 1 5 SALMONIDI 3 3 41875 DAINI 1 1 2 Dati ulteriormente aggiornati sono invece stati tratti dalla BDN dell Anagrafe Zootecnica istituita dal Ministero della Salute presso il CNS dell Istituto G Caporale di Teramo qui di seguito vengono pertanto riportati i risultati delle analisi condotte nel periodo compreso tra luglio 2011 e giugno 2012 dove vengono indicati il numero dei capi bovini ovini caprini suini ed equini Bovini 32 945 34 052 33 430 34 396 33 379 34 166 34 222 32 622 33 965 34 546 34 522 34 020 Ovini 271 265 265 265 265 265 265 265 265 220 279 279 Caprini 422 405 403 403 398 398 396 394 401 380 347 348 Suini 86 604 87 217 86 710 86 510 86 510 86 344 82 326 82 326 79 271 85 641 85 017 85 017 Cavalli 173 173 173 173 173 170 173 172 142 173 173 171 Per quanto riguarda il turismo Fossano una citt affascinante che viene visitata per il suo centro storico di pregevole importanza Questo centro particolarmente riconoscibile per la maestosit delle sue strutture quali la Cattedrale con il Campanile le varie Chiese e la torre dell acquedotto Di particolare importanza il Borgovecchio nucleo originario di Fossano si tratta di un borgo sp
112. CO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE giudizio di compatibilit ambientale Le componenti ecosistemi e vegetazione flora e fauna citate nel decreto sono state scomposte nelle loro parti principali Le componenti menzionate non sono state considerate equivalenti ma stato loro attribuito un peso che rappresenta il livello di importanza Tali pesi sono stati calcolati in funzione delle caratteristiche intrinseche e spazio temporali di ogni singolo fattore Le caratteristiche intrinseche CI sono le seguenti criticit con stato critico si intende le situazioni in cui la componente mostra caratteristiche tali da far prevedere una sua particolare sensibilit nei confronti della realizzazione di un intervento potenzialmente impattante strategicit si definisce componente strategica quella il cui degrado a causa di eventuali sinergie comporta il peggioramento del livello di qualit anche di altre componenti ad essa correlate o il cui deterioramento determinante per peggiorare la fruibilit di altre componenti evoluzione con questa caratteristica si esprime la tendenza evolutiva della qualit della componente in assenza di intervento Una situazione di tendenziale deterioramento ne aumenta l importanza relativa in quanto risultano gi in atto fenomeni di degrado ai quali si aggiungeranno quelli imputabili all intervento in esame Le carat
113. CO DELLE MACROFITE RILEVATE E RELATIVE COPERTURE di copertura a macrofite in acqua di copertura algale in acqua di copertura a macrofite escluse le alghe in acqua di copertura macrofite zona sopracquatica Bo 4o 4 porzione dell alveo di morbida coperta dall acqua per il 30 40 dell anno Rilievo delle macrofite in acqua copertura Nome del taxa comunque breve descrizione identificativa ALGHE CI Sep OoN BRIOFITE Epatiche Muschi 1 PTERIDOFITE tipologie macroscopicamente distinguibili omogenee per colore e struttura ENEM sezione Biologia Ambientale e Conservazione della Natura FANEROGAME copertura TUPNODES BOND WEOSA ANBARWS Erona Ono ADY rel ofr MAA VOLGAS J CA Rilievo speditivo della zona sopracquatica BRIOFITE copertura Epatiche Muschi PTERIDOFITE M FANEROGAME PUL de gt POPOLI 4 NNUA uohe FIUADIRCEA S 3 BemaBoNcA AAD Nis
114. DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Sono inoltre presenti opere di difesa spondale e un argine in massi nel tratto 2 ed un argine in terra ed un pennello nel tratto 1 che rappresentano opere di protezione del corso d acqua Per quanto riguarda invece la morfologia come si poteva attendere lo Stura di Demonte ha riportato variazioni in larghezza e profondit dell alveo in quanto si tratta di un tipico un corso d acqua di pianura a carattere sinuoso Scopo di tali indagini pertanto quello di rilevare eventuali variazioni delle caratteristiche idromorfologiche del corso d acqua in seguito alla realizzazione dell impianto idroelettrico Tali monitoraggi verranno pertanto ripetuti al termine della fase di costruzione e dopo tre anni dall entrata in esercizio dell impianto in modo tale da rilevare eventuali modificazioni che si potranno verificare in seguito alla realizzazione ed al funzionamento della centrale idroelettrica Si presume comunque che la realizzazione di uno sbarramento a geometria variabile andr a creare un invaso a monte con la conseguente riduzione della variabilit morfologica in questo tratto verr infatti individuata una con la successiva scomparsa dei riffle e delle barre laterali naturalmente presenti nel torrente 146 777 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE
115. DIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE esistente ad uso irriguo da parte del Consorzio Irriguo che gestisce il Canale La Rovere Boschetti che verr adattato alla derivazione in progetto in quanto il progetto prevede un utilizzo plurimo della risorsa idrica idroelettrico irriguo 103 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 4 Opera di presa IN PROGETTO Canale di derivazione N canale di scarico IN PROGETTO gg Fabbricato della centrale IN PROGETTO Livello di funzionalit Livello di funzionalit I I Livello di q funzionalit Livello di funzionalit 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Scheda 1 Foto n 1 Fiume Stura di Demonte a valle della stazione di pompaggio Descrizione Localizzazione zona collinare Opere longitudinali assenti Captazioni assenti Commento Il giudizio di funzionalit buono in sponda destra mentre in sponda sinistra ottimo buono La motivazione del minore livello di funzionalit trovato in sponda destra sarebbe da imputare alla presenza di pioppeti che limitano l ampiezza della formazioni ripariali oltre al fatto che comportano un utili
116. ERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 3 2 2 INTERFERENZE DELLE OPERE IN PROGETTO SULLA COMPONENTE VEGETAZIONALE In questo paragrafo vengono descritte le interferenze delle opere necessarie alla realizzazione della derivazione in progetto La realizzazione del progetto comporter la costruzione dell opera di presa che consister in uno sbarramento a geometria variabile da cui si dipartir il canale di derivazione il cui sviluppo coincider con quello esistente di propriet del Consorzio irriguo La Rovere Boschetti Il canale irriguo esistente verr adattato alla derivazione in progetto prevedendo un dimensionamento tale da incrementare la portata derivata adattamento si realizzer attraverso l arretramento della sponda comportando pertanto un allontanamento seppur limitato di vegetazione ripariale costituita da salici Salix alba e pioppi Populus tremula ma soprattutto robinia Robinia pseudoacacia specie esotica piuttosto diffusa e naturalizzata nella zona di intervento Figura 3 4 Adeguamento del canale esistente Adeguamento del canale esistente Tale canale si svilupper oltre alla stazione di pompaggio esistente sino a raggiungere il sito di ubicazione del fabbricato della centrale che verr realizzato in un area attualmente occupata da un terreno incolto comunque gi antropizzata in quanto nei pressi del sito di ubicazione del manufatto presente un campo fotovoltaico
117. ERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 8 FATTORI SOCIO ECONOMICI ATTIVIT ANTROPICHE E VIABILITA Per analizzare la componente antropica sono stati presi in considerazione parametri di carattere demografico ed economico riferiti al territorio del Comune di Fossano Dall analisi dell economia della zona emerge che l attivit agricola fra cui la zootecnia ed il settore secondario rivestono un ruolo di fondamentale importanza per il territorio La realizzazione dell impianto avr anch essa una certa importanza sulla socioeconomia locale in quanto garantir un aumento della produzione di energia elettrica da privati nella Provincia di Cuneo 8 1 DEMOGRAFIA Prima di incominciare a parlare di socioeconomia nel senso proprio del termine ovvero come interazione fra la condizione sociale e quella economica necessario fornire alcune informazioni riguardanti il Comune di Fossano Esso presenta una superficie di 130 kmq e ed i suoi abitanti si chiamano fossanesi Le dinamiche demografiche qui di seguito riportate evidenziano come il numero di residenti dal 1991 al 2001 abbia registrato un lieve incremento demografico Tabella 8 1 Dinamica demografica Fonte Dati ISTAT 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 11 637 11 669 11 651 11 624 11693 11 736 11 742 11 782 11 827 11 771 11 792
118. GETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 5 1 Ubicazione della stazione di monitoraggio a Fossano localit Ponte per Salmour LEGENDA Operadi presa INPROGETTO Canale di derivazione c nale di scarico INPROGETTO 7 gg Fatbriatodelacentae IN PROGETTO monta Tegorals Nelle tabelle seguenti vengono riportati solo alcuni dei risultati delle analisi chimico fisiche e microbiologiche condotte nel periodo compreso fra l anno 2000 ed il 2011 I parametri estrapolati sono quelli desunti dalla pubblicazione dell ARPA Reti di monitoraggio regionale dei corpi idrici superficiali e sotterranei Programma di attivit anno 2005 elencati nella Tabella 1 Parametri di base e pi specificatamente azoto ammoniacale azoto nitrico ossigeno disciolto 96 di saturazione BOD5 COD fosforo totale Escherichia coli azoto totale cloruri conducibilit durezza ortofosfati ossigeno disciolto pH solfati solidi sospesi temperatura e cromo esavalente 67 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 1 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour
119. I POTENZIALI 9 5 CALCOLO DEGLI INDICI DI IMPATTO 9 6 CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA 169 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 1 INTRODUZIONE Il Quadro di Riferimento Ambientale consiste nell analisi delle varie componenti che contribuiscono a descrivere la condizione attuale del territorio sul quale si andr ad interferire realizzando l opera in progetto e nella previsione di come si realizzer tale disturbo sia nei confronti di ciascuna singola componente sia nei confronti del complesso di queste I fattori ambientali considerati sono i seguenti 2 Atmosfera Geologia Flora fauna ed ecosistemi e Idrologia ed ambiente acquatico e Rumore e vibrazioni e Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti Paesaggio Socio economia locale Viabilit Si precisa che alcune componenti ambientali quali la geologia il rumore ed il paesaggio non sono analizzate in tale relazione ma vengono studiate separatamente e la loro relazione viene allegata alla presente Il Quadro si completa con la previsione e la stima quantitativa degli impatti provocati dall opera su ciascuna componente mediante l applicazione di matrici che permettono di evidenziare i ruoli reciproci dei diversi elementi che intervengono nel processo di impatto 1 1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE La
120. IA ANNUA E espressa con un giudizio scelto fra 5 campi il primo la condizione migliore poich naturalmente quella in cui la portata media annua coincidente con quella naturale Per l analisi idrologica relativa alla stima delle portate naturali in assenza cio di derivazioni e per la definizione di un regime idrologico medio naturale ci si avvalsi delle misure di portata eseguite sul Fiume Stura di Demonte nella stazione idrometrica di Fossano misurati nel periodo di osservazione 2002 2010 Poich tale stazione di misurazione si trova pochi metri a monte del ponte ove prevista la derivazione in progetto non si provveduto ad incrementare la portata in quanto nel tratto compreso fra le due sezioni si ritiene che l incremento della portata sia minimo quindi trascurabile soprattutto nei mesi in cui sono presenti le portate di magra Pertanto per la sezione considerata la portata naturale media annua risulta essere pari a circa 24 296 l s Siccome ad oggi esiste una captazione ad uso irriguo da parte del canale La Rovere Boschetti che prevede un utilizzazione della risorsa idrica di 200 1 5 dal mese di marzo a quello di settembre il giudizio espresso Aa 2 Si precisa comunque che l impianto idroelettrico sar un impianto ad utilizzo plurimo che prevede in alcuni mesi dell anno la contestuale utilizzazione dell acqua a scopo idroelettrico ed irriguo Ab PORTATA DI MAGRA La portata di magra normale pu essere defi
121. ICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Legenda Delimitazione del bacino Capoluoghi d provincia Territorio extranazionale Obiettivo ecologico Buonoal2015 Buonoa 2021 Acque di transizione Buono al 2027 S Acque marino costiere Nondisponbile Area interessata dal progetto Legenda Delimitazione del bacino a Capoluoghi di provincia Obiettivo chimico Territorio extranazionale gt Buonoal2015 Buonoal2021 7 7 transizione Buono al 2027 Sh Acque marino costiere Nan disponibile Si ritiene comunque che la derivazione in progetto non apporter delle modifiche significative al corso d acqua e che pertanto permetter il raggiungimento degli obiettivi di qualit indicati nel suddetto Piano secondo il quale i corpi idrici significativi dovranno raggiungere in questo caso mantenere uno stato di qualit ambientale buono Le motivazioni risiedono nel fatto che risultato ottenuto dai precedenti calcoli stato individuato un indice di qualit idrobiologica inferiore ad 1 stante ad indicare che in seguito all entrata in esercizio dell impianto con la conseguente 122 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE
122. ICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Il progetto che prevede la realizzazione di un impianto ad acqua fluente si sviluppa secondo un unica alternativa progettuale che prevede la captazione attraverso uno sbarramento a geometria variabile che verr realizzato nell alveo dello Stura di Demonte alla quota di 272 m s l m Da qui l acqua sar convogliata in sinistra idrografica all interno del canale esistente del Consorzio irriguo La Rovere Boschetti che verr adattato alla derivazione in progetto Si precisa che ad oggi il canale in fase di rifacimento e a sua protezione prevista la realizzazione di una scogliera in massi cementati che assume un importante funzione di protezione nei confronti dell erosione spondale Tale canale presenter uno sviluppo complessivo di circa 500 m vedi figura seguente Figura 1 2 Argine in fase di realizzazione a protezione del canale irriguo Il canale esistente fino ad una camera di pompaggio da dove l acqua prelevata tramite pompa per irrigare i prati circostanti A valle di tale manufatto verr pertanto realizzato un canale ex novo sino a raggiungere il sito di ubicazione del fabbricato della centrale La restituzione delle acque avverr a quota 265 81 s l m a monte del ponte autostradale La derivazione dal Fiume Stura di Demonte prevede una derivazione media annua pari a circa 12 690 m s una portata ma
123. IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 7 RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI 7 1 INTRODUZIONE La radiazione pu essere definita come l insieme di quanti di energia omessi da un sistema fisico e suscettibile di essere parzialmente o totalmente assorbiti riflessi o diffusi da un altro sistema fisico Sostenibilit Ambientale delle Sviluppo 2002 ARPA Piemonte La radiazione elettromagnetica caratterizzata da un dualismo onda corpuscolo Ogni onda elettromagnetica definita dalla lunghezza d onda e dalla frequenza di oscillazione in base alle quali vengono individuati tutti i tipi di radiazioni L insieme delle onde elettromagnetiche al variare della frequenza viene chiamato spettro elettromagnetico figura 7 1 2 Lo spettro delle frequenze suddiviso in due regioni alle quali corrispondono le radiazioni non ionizzanti NIR Not Ionizing Radiations e ionizzanti IR Ionizing Radiations a seconda che l energia trasportata dalle onde elettromagnetiche sia sufficiente o meno a provocare la liberazione di un elettrone con conseguente formazione di uno ione positivo Le radiazioni non ionizzanti arrivano fino alla soglia dell ultravioletto 3 107 Hz al di l di tale soglia si entra nel campo delle radiazioni ionizzanti Figura 7 1 Spettro elettromagnetico delle frequenze lunghezza d onda inm Jam Imm Im 1 ragg raggi gemma 0 E 5 2 2 205
124. IVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE solo ad Variazioni di larghezza nulle o limitate S 15 rispetto ad anni 50 B Variazioni di larghezza moderate 15 3595 rispetto ad anni 50 514 Variazioni di larghezza intensa 73555 rispetto ad anni 50 Per quanto riguarda le variazioni in larghezza mettendo a confronto la linea blu che riporta i confini dell alveo tratti dall immagine satellitare pi recente anno 2009 con la linea gialla che riporta i confini dell alveo tratti dal Volo F 80 Cuneo b n I G M Firenze anno 1954 si evidenzia che le variazioni in larghezza dell alveo si presentano moderate V3 Variazionialtimetriche I TT Ga con larghe TA Variazioni della quota del fondo irascurabili ino 0 5 m o B Variazioni della quota del fondo limitate o moderate s 3 m 4 C1 Variazioni della quota del fondo intense gt 3 m C2 Variazioni della quota del fondo molto intense gt 6 m 12 Non valuta nel caso di assoluta mancanza di dali informazioni od evidenze sul terreno Per quanto riguarda invece le variazioni altimetriche si evidenzia che trattandosi di un alveo fluviale a fondo mobile il fondo dello Stura pu essere soggetto a modificazioni che si presume siano moderate Il punteggio totale ottenuto pari a 28
125. In questo paragrafo si risponde alle domande attribuite in risposta ai vari indicatori a cui segue una descrizione delle motivazioni per le quali sono state assegnate tali risposte per le schede compilate si rimanda all allegato n 4 In tale relazione sono state inserite anche delle foto in modo tale da rendere pi esaustiva la motivazione delle risposte 129 de 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE A ciascun indicatore viene inoltre attribuito un punteggio evidenziando che esso esprime degli scostamenti rispetto alla condizione di riferimento di corso d acqua non alterato Pertanto la classe A associata ad uno scostamento nullo assenza di alterazioni mentre la classe C associata al massimo scostamento massima alterazione AI termine della compilazione della scheda sommando i vari punteggi sar pertanto possibile ottenere l Indice di Qualit Morfologica che rappresenter il valore di riferimento per i successivi monitoraggi che verranno eseguiti durante il funzionamento dell impianto Si specifica che sono state compilate due schede in modo tale da evidenziare le variazioni idromorfologiche che potranno essere eventualmente rilevate nella fase di esercizio dell impianto distinguendo pertanto il tratto a monte dell opera di presa 561 in colore giallo e quello compre
126. LABORATORI ANALYSIS S r l Via Francesco Giacomo Bona 7 10064 F ne Abbadia Alpina PINEROLO TO Telefono 0121 77319 Fax 0121 77578 Sito Web www laboratorianalysis it E mail info laboratorianalysis it C F P IVA 06890550012 Capitale Sociale 10 400 00 Int vers Numero REA TO 820433 Reg Trib Pinerolo n 6619 95 13 07 12 segue LABORATORI ANALYSIS Sistema Gestione Qualit Nome file 12686 Campione n 662 2 a valle della presa C2 Rapporto di Prova n 12686 5_10 25 28 03 11 363 12 Pagina 3 di 3 Parametro Solidi sospesi Metodo di prova APAT CNR IRSA 2060 Man 29 2003 APAT CNR IRSA 2090 B Man 29 2003 APAT CNR IRSA 2030 Man 29 2003 65 Unit di misura Risultato 0 IRSA 2040 B Man 29 2003 APAT CNR IRSA 4060 Man 29 2003 APAT CNR IRSA 4030 84 4 pS cm 281 mg l CaCO 210 Data fine prova 11 07 12 11 07 12 11 07 12 11 07 12 11 07 12 2007 nessuna variazione al metodo di prova 1 valore determinato alla temperatura di campionamento misurata dal cliente campione n 662 1 25 C campione n 662 2 23 C ora inizio misura 18 05 ora fine misura 18 10 2 valore determinato alla temperatura di 20 C ora inizio mi
127. LIMA 2 3 TEMPERATURE 2 4 VENTI 2 5 QUALITA DELL ART 2 5 1 Monitoraggio condotto attraverso centraline 2 5 2 Inventario delle emissioni 2 5 3 Monitoraggio tramite licheni epifiti 2 6 CONCLUSIONI VEGETAZIONE 3 1 CAPACITA D USO DEL SUOLO 3 2 POPOLAMENTI VEGETALI PRESENTI 3 3 POSSIBILI IMPATTI e 3 4 INTERVENTI DI RIPRISTINO E MONITORAGGIO 3 5 INTERVENTI DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE w 4 1 PRINCIPALI SPECIE ANIMALI PRESENTI 4 2 POSSIBILI IMPATTI 4 2 1 Attivit di monitoraggio QUALITA DELL ACQUA 5 1 ANALISI CHIMICO FISICHE E MICROBIOLOGICHE 5 1 1 Dati esistenti 5 1 2 Analisi ex novo 5 2 SCARICHI AUTORIZZATI PUBBLICI 5 3 ANALISI BIOLOGICHE 5 3 1 Dati esistenti 5 3 2 Analisi ex novo 5 3 2 1 Risultati dei campionamenti 5 3 3 Effetti indotti dal prelievo 5 4 INDICE DI FUNZIONALITA FLUVIALE I F F 5 4 1 Protocollo di applicazione 5 4 2 Valutazione dell I F F nel tratto sotteso dalla derivazione PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 4 3 Conclusioni 110 5 5 MONITORAGGIO si 110 5 6 INDICE DI PRODUTTIVITA BIOLOGICA lil 5 7 ANALISI IDROBIOLOGICA QUALITATIVA 5 7 1 Situazione
128. NALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dalla consultazione della carta della capacit d uso dei suoli emerge che laddove previsto l arretramento della sponda al fine di allargare la sezione del canale esistente e nel tratto di valle dove verr realizzato il nuovo canale di derivazione a partire dalla stazione di pompaggio sino al fabbricato della centrale il suolo ricade nella quinta classe della capacit d uso ovvero su suoli che presentano delle limitazioni molto forti che ne restringono notevolmente l uso agrario La Carta della Vegetazione Naturale Potenziale della Regione Piemonte Tomaselli 1970 modificata da Mondino che per definizione quella si costituirebbe in una zona ecologica o in un determinato ambiente a partire da condizioni attuali di flora e di fauna se l azione esercitata dall uomo sul manto vegetale venisse a cessare e fino a quanto il climax attuale non si modifichi molto inquadra l area interessata dall intervento nel Climax della farnia con la partecipazione del carpino bianco e del frassino 3 2 POPOLAMENTI VEGETALI PRESENTI A livello di area vasta il territorio circostante il sito interessato dall intervento contraddistinto da forte connotazione agricola Nell area interessata dal progetto vengono infatti individuati degli agroecosistemi che possono essere considerati come l insieme di componenti naturali clima suolo etc organizzate secondo u
129. NALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Solo in tre campionamenti condotti a settembre 2002 gennaio del 2003 e marzo del 2006 i rilievi hanno dato luogo ad una terza classe di qualit che individua un ambiente inquinato comunque alterato a cui corrisponde uno stato ambientale sufficiente Questi risultati sono stati considerati per poco significativi in quanto nella maggior parte dei campionamenti la classe di qualit ottenuta stata la seconda a cui corrisponde un ambiente con moderati sintomi di inquinamento o di alterazione Dati ulteriormente aggiornati sono stati tratti dalla monografia redatta dall ARPA Piemonte Attivit ARPA nella gestione delle reti di monitoraggio regionale delle acque superficiali corsi d acqua e laghi Relazione monitoraggio anno 2012 secondo la quale lo Stura di Demonte qui identificato con il codice 06SS4F757PI presenta uno stato chimico ed ecologico buono vedi tabella seguente E 3 i 3 i Ho idi i i 8 i i 10SS3N711P1 SCRIVIA 4 Scorimonto superfciaie Madia 048030 Elevato Elevato Buono Asset NonP Assenti 10553 712 SCRIVIA amp 4 Scorrimento superficiale Nadia 048055 Elevato Suono Buono Assenti Basso P Prosent 06SS4D7Z4PI SESIA_S6 Scorimenio superfciale Grande Debole1 014065 RE Elevato Suf
130. NE EMILIA ROMAGNA E REGIONE DEL VENETO 1993 Manuale tecnico di ingegneria naturalistica REGIONE LOMBARDIA 1994 Manuale per la valutazione di impatto ambientale Assessorato Territorio Trasporti e Mobilit Milano REGIONE PIEMONTE Repertorio Cartografico REGIONE PIEMONTE 1996 Gli eventi alluvionali del settembre ottobre 1993 in Piemonte Assessorato ambiente cave e torbiere energia pianificazione e gestione delle risorse idriche lavori pubblici e tutela del suolo Settore per la prevenzione del rischio idrogeologico e sismico REGIONE PIEMONTE 1995 7 se vatici delle Alpi Piemontesi Biologia e gestione A cura di B Bassano G Boano P G Meneguz P P Mussa L Rossi Edizioni EDA Torino REGIONE PIEMONTE 2009 ttiofauna del Piemonte Anno di monitoraggio 2009 Forneris et al REGIONE PIEMONTE ARPA 2006 Monitoraggio delle acque superficiali in Piemonte REGIONE PIEMONTE 2006 Monitoraggio della fauna ittica in Piemonte REGIONE PIEMONTE 2004 Tipi forestali del Piemonte Metodologia e guida per l identificazione Assessorato Economia Montana e Foreste settore Economia Montana e Foreste Torino REGIONE PIEMONTE 1997 Licheni e inquinamento atmosferico testi di Massara M e Scarselli S REGIONE PIEMONTE 2011 Piano Territoriale Regionale Assessorato Urbanistica Programmazione Territoriale Beni Ambientali Edilizia e Legale Torino REGIONE PIEMONTE 2000 Piano direttore regionale per l approvvigiona
131. O DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE terrestri Materiale legnoso grossolano e g rami legno morto radici Xylal legno XY diametro almeno pari a 10 cm CPOM Deposito di materiale organico particellato grossolano foglie rametti FPOM FP Deposito di materiale organico particellato fine Funghi e sapropel e g Sphaerotilus Leptomitus Film batterici BA solfobatteri e g Beggiatoa Thiothrix Il campionamento prevede il riconoscimento della sequenza 7 7e poo che talvolta difficile riconoscere nei torrenti montani in area alpina dove spesso possibile osservare una sequenza a salti che spesso comprende tra un salto e l altro delle aree di pool La percentuale di occorrenza dei singoli habitat deve essere registrata a step del 10 dal momento che il numero totale di unit di campionamento da raccogliere 10 Eventuali altri microhabitat che dovessero essere presenti con percentuale inferiore al 10 devono essere registrati come presenti La somma di tutti gli habitat registrati biotici ed abiotici deve risultare 100 Nell area in cui il campionamento deve essere effettuato le unit di campionamento dovranno essere distribuite in modo adeguato tra centro alveo e rive habitat lentici e lotici La quantificazione dei microhabitat deve essere riportata nell apposita scheda di campo che riporta la percentuale di occorrenza dei singoli microhabitat e il relativo num
132. OELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 11 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2010 9 e e o 2 2 2 2 9 2 SEE CIN TERME ES lalag 9 2 835 y a o 8 E 2 m 235 38 5 2 2515 eo he esi s 5 8 5 lt 512 sl p s s E a r7 i 5 5 z ess B iis E 5 E amp N N N o 2 lt lt 5 20 01 2010 0 04 1 6 0 037 2 7 lt 2 lt 5 7 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 12 5 97 7 35 67 9 450 351 10 5 16 02 2010 lt 0 03 3 1 0 016 3 8 lt 2 lt 5 74 2 lt 0 05 lt 0 05 7 3 57 8 1 50 5 100 365 lt 10 5 16 03 2010 0 03 7 6 0 042 9 5 9 30 2 lt 2 0 06 lt 0 05 11 1 95 7 3 61 6 100 482 lt 10 9 20 04 2010 lt 0 03 1 2 0 011 1 8 lt 2 lt 5 51 lt 2 lt 0 05 lt 0 05 11 6 102 7 55 42 1 180 285 10 10 2 19 05 2010 lt 0 03 1 lt 0 003 15 lt 2 5 4 2 lt 0 05 lt 0 05 11 1 95 7 6 40 9 100 253 lt 10 9 amp 22
133. OGLIO 154 Area oggetto di FOGLIO 155 intervento di compensazione inert ono cene FOGLIO 154 52 Edd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Non stato invece previsto il mascheramento del fabbricato della centrale in quanto verr realizzato nei pressi di un campo fotovoltaico distante dalle case di civile abitazione sul lato verso nord invece risulta naturalmente mascherato da una scarpata popolata da Robinia Nel caso in oggetto trattandosi di operazioni di rimboschimento dovranno interessare una superficie che sia pari a quella interessata dalla sottrazione di suolo permanente Nel nostro caso la superficie della particella n 48 presenta una superficie di circa 39 500 mq l intervento di rimboschimento in progetto interesser pertanto solo una porzione di tale superficie pari a 2 000 mq Si specifica che su quest area prevista la messa a dimora di specie arboree che consisteranno in farnia Quercus robur acero campestre Acer campestre e pioppo Populus nigra e precisamente potranno essere messe a dimora complessivamente n 225 piantine di cui n 80 di farnia n 100 di pioppo e n 45 di acero campestre La sistemazione avverr disponendo il materiale vegetale ad una distanza di circa 3 m l una dall altra e dovr avvenire in periodo idoneo evitando i periodi delle
134. Ossigeno COD invece la quantit di ossigeno che consumata dalla materia vivente o morta dell acqua Essa fornisce rispetto al una stima della presenza di sostanze organiche anche difficilmente biodegradabili e sostanze minerali degradabili chimicamente se sottoposte ad ossidazione energica 85 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE I valori rilevati sono inferiori a 2 e pertanto evidenziano l assenza di sostanze organiche di difficile degradazione e di sostanze minerali degradabili chimicamente Il ciclo del fosforo tipicamente sedimentario con un origine inorganica rappresentata dalla solubilizzazione di rocce quali apatite e strengite ed una organica per decomposizione della materia organica In acqua il fosforo inorganico pu essere organicato e successivamente rilasciato fosforo organico disciolto La sua presenza nelle acque dunque legata ai seguenti fattori solubilizzazione delle rocce dilavamento di suoli coltivati fertilizzanti scarichi organici scarichi industriali La presenza di ortofosfati nelle acque correnti a concentrazioni superiori a 0 1 0 3 mg I indice di un azione di contaminazione Il tenore in fosforo pu essere assunto come indice del carico antropico Per quanto riguarda gli ortofosfati ed il fosforo totale sono state rilevate delle concentr
135. QUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE B FATTORE QUALITA BIOLOGICA DELLE ACQUE L opera in esame potrebbe dar luogo a modificazioni dell habitat delle comunit di macroinvertebrati bentonici che popolano le superfici del fondo dell alveo apportando di conseguenza una lieve variazione alla struttura delle popolazioni macrobentoniche Poich allo stato attuale stato individuato un giudizio di qualit nonostante sia stata prevista la possibilit di ottenere un risultato inferiore nel corso dei campionamenti successivi non si prevede comunque che ci possa ottenere un peggioramento qualitativo dell acqua pertanto il valore espresso rimarr pari a 2 Si precisa comunque che eventuali variazioni del macrobenthos saranno oggetto di verifica dopo la messa in funzione dell impianto in ragione del fatto che stato approntato un piano di monitoraggio su questa componente C FATTORE ITTIOFAUNA La riduzione fisica dell ambiente la minore ossigenazione la diminuzione delle capacit trofiche dell ambiente dovuta alla riduzione delle popolazioni di macroinvertebrati ed il possibile aumento della temperatura dell acqua potranno influire sulle popolazioni ittiche presenti Il giudizio di qualit stato comunque mantenuto pari 2 per le stesse motivazioni sopra descritte E stata inoltre prevista un attivit di monitoraggio al fine di rile
136. RICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE nonch Robinia pseudoacacia L intervento sar per localizzato e limitato esclusivamente alla zona di restituzione delle acque Nella fase di esercizio dell impianto per quanto riguarda la vegetazione spondale bench maggiormente interessata dagli effetti di una riduzione delle portate non si prevedono fenomeni di danneggiamento poich gli elementi floristici che la costituiscono sono caratterizzati da debole igrofilia determinata soprattutto da una predilezione per terreni freschi o con parziale ristagno d acqua ma non soggetti a periodiche sommersioni Inoltre il rilievo floristico eseguito ha permesso di verificare che nelle aree direttamente interessate dalle operazioni di costruzione delle opere di scavo e di passaggio di mezzi e persone in fase di cantiere non sono presenti specie vegetali a protezione assoluta ai sensi della Legge Regionale 2 novembre 1982 n 32 Morme per la conservazione del patrimonio naturale e dell assetto ambientale 3 4 INTERVENTI DI RIPRISTINO E MONITORAGGIO In seguito alle operazioni di scavo per la realizzazione del canale di scavo e del fabbricato della centrale si praticher il successivo ritombamento al fine di ripristinare lo stato dei luoghi e consentire l eventuale ripresa delle pratiche agronomiche Per quanto riguarda le operazioni di ripristino ambientale verranno pra
137. ROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Robinieto Tipo forestale RB10X Su incolti o per infiltrazione a seguito di ceduazione in boschi circostanti i coltivi si trovano i Robinieti che rappresentano dei popolamenti di robinia spesso puri e talvolta in mescolanza con altre latifoglie quali la farnia Quercus robur il pioppo nero Populus nigra il carpino bianco Carpinus betulus etc Il sottobosco composto da un denso strato arbustivo rappresentato prevalentemente da sambuco nero Sambucus nigra mentre nel piano erbaceo si trovano specie nitrofile Seminativi SE001 Come scritto precedentemente la maggior parte del suolo pianeggiante rappresentato da seminativi in cui si ha la coltivazione alternata di colture da foraggio come erba medica Medicago sativa il trifoglio pratense Trifolium pratensis trifoglio bianco Trifolium repens il loietto Lolium moltiflorun l erba mazzolina Dactylis glomerata il fleolo Phleum pratense e la festuca Festuca arundinacea con colture di tipo cerealicolo come il grano e il mais Q Vegetazione ripariale Per quanto riguarda la vegetazione riparia la maggior parte del tracciato dello Stura interessato da popolamenti ripari significativi rappresentati prevalentemente da salice Salix sp pioppo Polulus tremula e farnia Quercus robur A queste
138. ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Nella tabella seguente si riassume la situazione prima e dopo la derivazione prendendo in considerazione separatamente le due condizioni Tabella 5 18 Indici di qualit idrobiologica riferiti alla sezione della presa prima e dopo la derivazione Prima della derivazione Aa Ab Ac Ad B Fiume Stura Demonte 2 2 1 1 2 2 4 2 375 presa Dopo la derivazione Aa Ab Ac Ad B C D I I I Fiume Stura di Demonte 3 1 5 1 2 2 4 2 625 0 25 presa Il valore degli indici ridotto prima e dopo la derivazione e pertanto emerge il quadro di un ecosistema solo lievemente alterato rispetto alla situazione iniziale in cui non prevista alcuna derivazione dallo Stura di Demonte in quanto la differenza dell indice da prima a dopo la derivazione inferiore ad 1 5 8 INDICATORI DI STATO AMBIENTALE E MANTENIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI QUALITA Lo Stura di Demonte un corso d acqua significativo ai sensi del D Lgs 152 99 e s m i e pertanto soggetto al raggiungimento di specifici obiettivi di qualit ambientale in particolare come indicato nel quindi nell Art 4 della Direttiva Quadro sulle Acque 2000 60 CE l obiettivo di qualit ambientale di mantenere o raggiungere lo stato ambientale buono nel 2016 Nella figura seguente viene riportata la valutazione del rischio per il
139. TE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Foto 3 Materiale legnoso nell alveo dello Stura VEGETAZIONE NELLA FASCIA PERIFLUVIALE F12 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale A Ampiezza di formazioni funzionali elevata 0 Ampiezza di formazioni funzionali intermedia 2 Ampiezza di formazioni funzionali limitata 3 Non si valuta al di sopra del limite del bosco o in corsi d acqua con naturale assenza di vegetazione perifiuviale Per quanto riguarda la vegetazione presente nella fascia perifuviale si evidenzia che anche in questo tratto domina la Robinia pseudoacacia e la japonica specie entrambe esotiche che limitano la funzionalit delle formazioni vegetali presenti nella fascia a ridosso dello Stura di Demonte Pertanto a tale indicatore stata assegnata la stessa risposta del tratto a monte nonostante Siano presenti dei salici in sponda sinistra F13 Estensione lineare delle formazioni funzionali presenti lungo le sponde A lineare formazioni funzionali gt 90 lunghezza massima disponibile Estensione lineare formazioni funzionali 33 90 lunghezza massima disponibile Estensione lineare formazioni funzionali lt 33 lunghezza massima disponibile Non si valuta al di sopra del limite del bosco a in corsi d acqua con naturale assenza di vegetazione perifiuviale Nono
140. TE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE AGENZIA PROVINCIALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE 2007 2007 Indice di Funzionalit Fluviale AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE 2002 Sostenibilit ambientale dello sviluppo Tecniche e procedure di Valutazione di Impatto Ambientale Gruppo ALZANI ANDREONE F SINDACO R 1998 rpetolog a del Piemonte e della Valle d Aosta Atlante degli anfibi e dei rettili Museo Regionale di Scienze Naturali Torino ARREDI F 1987 Costruzioni idrauliche UTET Torino voll 3 4 AZIENDA ELETTRICA MUNICIPALE DI TORINO 1993 Studio di impatto ambientale dell impianto idroelettrico di Pont Ventoux Susa Centrale di Giaglione Guerini e Associati Milano BADINO G FORNERIS G PEROSINO G C 1991 Ecologia dei fiumi e dei laghi Regione Piemonte Edizioni EDA Torino CAGGIATI P RAGAZZONI A 2000 La valutazione dell ambiente Metodologie di analisi e casi di studio Editrice Pitagora Bologna CAMPAIOLI S GHETTI P F MINELLI A RUFFO S 1994 Manuale per il riconoscimento dei macroinvertebrati delle acque dolci italiane Provincia Autonoma di Trento CASERTA G 1997 Un ruolo strategico tra le fonti rinnovabili Energia Blu n 1 7 97 pp 48 55 CNEL ENEA 1998 Patto per l energia e l ambiente Ministero dell Industria del Commercio e dell Artigianato Ministero dell Ambiente Ministero dell Universit e della Ricerca Scientifica Tecnologica
141. TI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE riguarda le frequenze da 100 kHz a 300 GHz Tale quadro normativo in fase di completamento e aggiornamento e prevede l emanazione di una Legge Quadro che definir in maniera univoca i principi fondamentali e le competenze specifiche ai fini della tutela dell ambiente e della salute della popolazione e dei lavoratori 7 2 2 Orientamenti italiani nella scelta dei limiti La nuova tendenza italiana nella predisposizione della normativa di settore vedi DM 381 98 sulle radiofrequenze ormai vigente ed il testo di legge quadro sui campi elettromagnetici attualmente in sede di discussione parlamentare pi attenta sul terreno della tutela rispetto all approccio internazionale quella di tenere comunque in debito conto il rischio connesso con esposizioni prolungate nel tempo a livelli molto bassi principalmente rappresentato dalla generazione di malattie neoplastiche nei soggetti esposti anche in assenza di una accertata connessione di causa effetto tra l esposizione e tali danni La scelta quindi basata sul principio della prudent avoidance che afferma come sia prudente evitare o quanto meno ridurre per quanto possibile un esposizione ad un agente esterno se ci sono dei dubbi sulla sua innocuit Per tali fini nella normativa si parla oltre che di limiti di esposizione che tutelano dagli effetti sanitari accertati effetti acuti anche di valori di attenzione o di misure di cautela da rispe
142. TO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE A12 Tagiio della vegetazione in fascia perifluviale _ 2 A Vegetazione arborea sicuramente non soggetta ad interventi negli ultimi 20 B Taglio selettivo nel tratto e o raso su 550 del tratto negli ultimi 20 anni C Taglio raso su gt 50 del tratto negli ultimi 20 anni Nor si valuta al di sopra del umite del bosco o d acqua con nalurale assenza di vegerazione psrifuwale Da sopralluoghi effettuati si evidenzia che non sono stati eseguiti dei tagli selettivi significativi sulle sponde dello Stura nel tratto indagato come evidenziato dalla presenza di una fitta vegetazione VARIAZIONI MORFOLOGICHE Per l analisi della variazione morfologica del corso d acqua in esame si rimanda alla figura 6 2 dove sono state sovrapposte diverse cartografie a partire dall I G M anno 1922 sino ad arrivare alla foto satellitare tratta da Google Earth anno 2009 in modo tale da effettuare una ricostruzione storica della tendenza evolutiva dello Stura di Demonte Si evidenzia che a questi indicatori sono state assegnate le medesime risposte del tratto a monte 561 in ragione del fatto tali valutazioni devono essere effettuate su larga scala pertanto i tratti analizzati presentano una lunghezza troppo contenuta per poter essere valutati separatamente Seg
143. TTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 4 Analisi chimico fisiche e microbiologiche dello Stura di Demonte nel Comune di Fossano in localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2003 9 a kalala a 5 8 9 5 2 UE Gg Ses ees 5 s 8 Ec gt 2 EE na a 52 5 PS E e 81 s s s e Ew 2 x m te o S ea 5 S E 8 5 2 s els s 5 i S t t E e 5 E 2 5 S s o S g 8 e 5 a O 5 5 5 9 5 5 42 53 84 13 01 2003 0 03 27 0 041 37 2 5 8 5 005 005 14 115 87 63 540 504 207 17 2 3 10 02 2003 0 03 2 9 0 05 3 8 2 5 8 5 0 16 0 13 13 112 8 7 62 1400 544 194 10 41 07 03 2003 0 13 2 5 10 003 3 5 2 5 8 5 0 05 0 05 14 135 8 8 62 5600 59 220 10 8 14 04 2003 0 18 1 8 0 03 3 2 6 8 5 0 24 0 2 122 118 826 61 6400 271 194 10 10 6 12 05 2003 0 13 0 7 0 02 14 2 6 2 5 0 24 0 2 12 117 7 5 24 1800 224 114 54 12 2 16 06 2003 0 12 1 6 0 02 32 4 10 4 5 0 26 0 2 12 7 9 45 10500 327 163 12 S 14 07 2003 0 03 43 0 06 5
144. VERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE parametri macrodescrittori analizzati nel presente studio ed elencati nella Tabella 4 dell Allegato 1 del D Lgs 152 99 e s m i superato dal D Lgs del 3 aprile 2006 n 152 Testo Unico Ambientale Questi campionamenti verranno condotti con la stessa tempistica dei campionamenti biologici quindi nel periodo idrologico di magra e di morbida per i primi tre anni e qualora non si evidenziassero variazioni significative della comunit dei macroinvertebrati e delle qualit chimico fisiche e microbiologica dell acqua potranno essere sospesi Inoltre al fine di verificare eventuali variazioni dell ecosistema fluviale per i primi tre anni dall entrata in esercizio dell impianto si compileranno le schede I F F cos da controllarne annualmente il valore Il monitoraggio biologico verr integrato con l analisi delle macrofite cos come gi indicato nel capitolo relativo alla vegetazione che si espliciter attraverso la realizzazione di un elenco floristico con indicazione delle classi di copertura che verr stilato nella medesima stazione individuata nel tratto sotteso dalla derivazione in modo tale da poter effettuare un confronto significativo con la situazione individuata nella fase ante operam Per eseguire un analisi completa dell ecosistema fluviale il piano stato inoltre integrato con valutazioni di tipo idromorfologico in modo tale da stimare il rischio di ridu
145. VINCIA CONGO DATA Od Zo LETALI Tipo di monitoraggio Operativo Sorveglianza 0 Investigativo Sito di Riferimento Altro Fondo del fiume visibile in parte 0 Strumento surber Area totale 0 5m2 0 1 mM Altri protocolli biologici Diatomee Macrofite 0 Fauna ittica 0 Indagini di supporto Macrodescrittori O Idromorfologia O altro Parametri chimico fisici 0 sat D pH D T Cu9 s Conducibilit uS cm 10 REPLICHE PROPORZIONALI MONITORAGGIO RIFFLE 1 POOLM GENERICO gt lt Microhabitat minerali Microhabitat biotici MR WR russo igropetrico strato d acqua macro micro IGR straccia spesso ricoperta AL verdi visibili macroscopicamente MGL megalithal pietre e massi moccore sommerso che superano i 40 cm asse Ho so Characeae intermedio i i fite emergenti macrolithal pietre macro comprese tra20e40cm EM soci partl vlve di piante MES mesolithal pietre tra 6 e 20 SK TP terrestri radici fluitanti em di vegetazione riparia microlithal ciottoli ra 2 e8 c xylal legno legno MIC om XY morto rami radici CPOM depositi di GHI ghiala tra 2 mm e2 cm materiale organico rossolano SAB sabbia tra 6 e 2 mm dT materiale organico fine Depositi di detriti
146. a e o substrati argillosi composti da materiale di Limo Argilla lt 6 ARG granulometria molto fine che rende le particelle che lo 5 compongono adesive compattando il sedimento che arriva 9 talvolta formare una superficie solida 5 Sabbia 6u 2mm SAB Sabbia fine e grossolana gt Ghiaia 0 2 2 cm GHI Ghiaia e sabbia grossolana con predominanza di ghiaia Microlithal 2 6 cm MIC Pietre piccole Mesolithal 6 20 MES Pietre di medie dimensioni t Macrolithal 20 40 cm Pietre grossolane della dimensione massima di un pallone MAC d I la rugby o Pietre di grosse dimensioni massi substrati rocciosi di cui 5 Megalithal gt 40 cm viene campionata solo superficie Artificiale ART Cemento e tutti i substrati immessi artificialmente fiume Igropetrico IGR Sottile strato d acqua su substrato solido generalmente ricoperto di muschi lt Principalmente alghe filamentose anche Diatomee o altre E 5 Alghe alghe in grado di formare spessi feltri perifitici z Macrofite acquatiche sommerse Sono da includere nella X Macrofitesommerse so i h hi Ch 59 categoria muschi Characeae etc 2 Macrofite emergenti EM Macrofite emergenti radicate in alveo e g 7 Carex z Phragmites Parti vive di piante TP Radici fluitati di vegetazione riparia e g radici di ontani 90 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZ
147. a discreto E i d perfiton spesso e o elevata copertura di macrofite tolleranti 13 Detrito a frammenti vegetali riconoscibili e fibrosi 15 b frammenti vegetali fibrosi e polposi X frammenti polposi 5 d detrito anaerobico 1 _ 14 Comunit macrobentonica 5 ben strutturata c diversificata adeguata alla tipologia fluviale b sufficientemente diversificata ma con struttura alterata rispetto all atteso 10 poco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti 5 L inquinamento N d assenza di una comunit strutturata presenza di pochi taxa tutti piuttosto i nen tolleranti l inquinamento Punteggio totale Livello di funzionalit SCHEDA INDICE di FUNZIONALIT FLUVIALE v Sione IENA MONTE SUA roro Pt ROMICA Pacinos ID cen Corto d acqua Localit BONN TIRATO CON o Codice BIZ tratto m larghezza alveo di morbida m quota m s l m data Ao v Scheda 9 sponda dx SN 1 Stato del territorio circostante T a assenza di antropizzazione 25 25 b compresenza di aree naturali usi antropici del territorio 2 colture stagionali e o permanenti urbanizzazione rada E X 5 d aree urbanizzate 1 2 Vegetazione presente nella fascia perifluviale primaria 40 40 compres
148. a possibilit di visualizzare la distribuzione spaziale dei fattori di pressione che incidono sul territorio regionale esso risulta quindi ai fini degli interventi regionali di pianificazione territoriale lo strumento principale nel percorso conoscitivo che a partire da fattori di emissione e opportuni indicatori arriva alla definizione dei contributi emissivi delle varie sorgenti L ottimizzazione dell intero processo avviene attraverso processi di validazione che vanno dal controllo sperimentale delle emissioni in alcuni impianti produttivi alle tecniche di simulazione modellistica di dispersione degli inquinanti in atmosfera all individuazione di correlazioni tra quantit emesse e quantit rilevate dai sistemi di monitoraggio 3 Arpa Piemonte Dipartimento di Grugliasco Area Modellistica ed Emissioni e Regione Piemonte Settore Risanamento Acustico e Atmosferico 1997 25 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE L Inventario della Regione Piemonte realizzato secondo la metodologia CORINAIR messa a punto dalla European Environment Agency EEA uno strumento conoscitivo di fondamentale importanza per la gestione della qualit dell aria in quanto permette di individuare i settori maggiormente sensibili verso i quali indirizzare le misure e gli interventi per la riduzione delle emissioni inqui
149. a stazione e dei risultati ottenuti dal campionamento per la descrizione dettagliata si rimanda alle schede di rilevamento allegate realizzate dall ENEA Sezione Biologia Ambientale e Conservazione della Natura 40 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 2 Localizzazione della stazione di campionamento delle macrofite nello Stura di Demonte ami A INPROGETTO Spirale Stazione divampiona ento doll 41 GE PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Questa stazione caratterizzata dalla presenza di un greto ben sviluppato in sponda sinistra dove sono presenti rinnovazioni di salice e pioppo nonch vegetazione erbacea di greto su entrambe le sponde presente una fascia di vegetazione ripariale costituita da 52 sp Populus tremula Robinia pseudoacacia e Reynoutria japonica Nonostante sia presente della vegetazione ripariale caratterizzata in prevalenza da arbusti l ombreggiamento dell alveo risulta praticamente nullo In sponda sinistra la sopra acquatica piuttosto sviluppata dove sono presenti gran parte delle specie che si ritrovano nell alveo dello Stura Durante il rilievo delle macrofite in acqua sono s
150. aggiore si riscontra nei corsi d acqua montani caratterizzati da regime torrentizio 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico un corso d acqua pu essere considerato una successione di ecosistemi che sfumano gradualmente l uno nell altro e sono interconnessi con gli ecosistemi terrestri circostanti dalla sorgente alla foce variano i parametri morfologici idrodinamici fisici e chimici e in relazione ad essi i popolamenti biologici Il concetto del River Continuum Concept continuum fluviale una visione unificante dell ecologia fluviale che richiama l attenzione sulla stretta dipendenza della struttura e delle funzioni delle comunit biologiche dalle condizioni geomorfologiche ed idrauliche medie del sistema fisico A differenza dei sistemi dotati di una struttura fisica poco variabile nel tempo es alcune foreste nei quali la stabilit dell ecosistema pu essere mantenuta anche con una bassa diversit biologica negli ecosistemi fluviali il mantenimento della stabilit richiede una elevata diversit biologica condizionata dalla presenza di una elevata diversit ambientale Il River continuum concept dunque un utile schema interpretativo che non pu prescindere dal tenere nel dovuto conto le particolarit locali e puntuali La realizzazione di una rampa di risalita dell ittiofauna far si che
151. ale apprezzabile e scarsa copertura di mucrofite m tolleranti c perfiton discreto o se con signficativa copertura di maerofite tolleranti da 5 assente a discreto d perfiton spesso e o elevata copertura di macrofite tolleranti 1 13 Detrito 2 frammenti vegetali riconoscibili e fibrosi b frammenti vegetali fibrosi e polposi E iio 10 c frammenti polposi a 5 d detrito anaerobico D 1 _ 14 Comunit macrobentoi HEY ben strutturata diversificata adeguata alla tipologia fluviale p H z lt b sufficientemente diversificata ma con struttura alterata rispetto all atteso 10 poco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti 5 5 inguinamcnto i d assenza di una comunit strutturata presenza di pochi taxa tuni piuttosto tolleranti l inquinamento T Punteggio totale DAS Livello di funzionalit SCHEDA INDICE di FUNZIONALIT FLUVIALE Bacino SID Corso d acqua SOM DI DEHON E Localit feme cai Codice DIS tratto NS Dicrghezza alveo di morbida m quota m s l m we A data Scheda fi sponda dx s 1 Stato del territorio circostante a assenza di antropizzazione 25 25 b compresenza di aree naturali e usi antropici del territorio 20 gt lt colture stagionali e o permanenti urbanizzazione rada 155 5 d aree urbanizzate IX 1 2 Vegetazione pr
152. ali Significato copertura MACROFITE IN ACQUA Thypoides arundinacea 20 4 specie con buona copertura Veronica beccabunga 25 4 specie con buona copertura Veronica anagallis aquatica 15 4 specie con buona copertura Nasturtium officinale 15 4 specie con buona copertura Polygonum lapathifolium 10 4 specie con buona copertura 42 Gidde PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Artemisia vulgaris 10 4 specie con buona copertura Cyperus erythrorhizos 3 specie con discreta copertura Reynoutr a japonica specie presente MACROFITE PRESENTI NELLA ZONA SOPRACQUATICA Salix sp 20 4 specie con buona copertura Populus tremula 15 4 specie con buona copertura Thypoides arundinacea 15 4 specie con buona copertura Veronica beccabunga 10 4 specie con buona copertura Reynoutria Japonica 5 3 specie con discreta copertura Artemisia absinthium 5 3 specie con discreta copertura Barbarea vulgaris 5 3 specie con discreta copertura Verbascum sp 5 3 specie con discreta copertura Artemisia vulgaris 5 3 specie con discreta copertura Tanacetum vulgare 5 3 specie con discreta copertura Lythrium salicaria 5 3 specie con discreta copertura Polygonum lapathifolium 5 3 specie con discreta copertura Epilobium angustifolium specie presente Xant
153. alisi della variazione morfologica del corso d acqua in esame sono state sovrapposte diverse cartografie a partire dall I G M anno 1922 sino ad arrivare alla foto satellitare tratta da Google Earth anno 2009 in modo tale da effettuare una ricostruzione storica della tendenza evolutiva dello Stura di Demonte cfr figura seguente tratta dalla sezione dedicata alla Geologia Figura 6 2 Ricostruzione della tendenza evolutiva del torrente Stura di Demonte immagine tratta dall elaborato prodotto dal geologo ANNO 1922 Cartografia LG M ANNO 2000 Alluvione 2000 ANNO 1954 Volo F 80 Cuneo b n I G M Firenze Reg Piemonte colore ANNO 1975 Volo Prov Cuneo colore Soc Alitato Torino ANNO 2006 Volo Arpa Piemonte ANNO 1979 Volo Reg Piemonte ANNO 2009 Foto satellitare ANNO 1991 Base Cartografica 1991 C T R Piemonte Google Earth ANNO 1994 Volo Alluvione 94 b n Reg Piemonte Assenza di variazioni di configurazione ors gica rispetto zd ani B Variazioni di configurazione morfologica tra tipologie contigue rispetto ad anni 50 Variazioni di configurazione morfologica tra tipologie non contigue rispetto ad anni 50 6 21 Dall analisi della foto precedente emerge che non si sono registrate delle variazioni sostanziali nel tempo della configurazione morfologica dello Stura di Demonte che ha mantenuto un andamento sinuoso nel corso degli anni 137 gt 4 PROGETTO DI DER
154. ambienti in sintonia con quelli circostanti e di un habitat adeguato per l avifauna nonch di permettere la corretta fruizione umana attraverso la creazione di aree attrezzate e reti di percorsi guidati Gidde PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dalla figura 1 5 si evince pertanto che l area interessata dal progetto di riqualificazione fluviale si trova a monte rispetto alla zona interessata dal progetto Tuttavia lungo lo Stura prevista la realizzazione di una pista ciclabile che costeggia il corso d acqua come viene dimostrato nella figura seguente Figura 1 6 Area prossima alla zona interessata dal progetto di derivazione d acqua ad uso idroelettrico Fabbricato della centrale Canale di derivazione Parco Fluviale Stura di Fossano OPERA DI PRESA Si precisa per che durante la fase di esercizio dell impianto il paesaggio circostante non subir delle modifiche in quanto il canale gi esistente Inoltre la sottrazione di acqua non rappresenter un elemento di turbativa per il paesaggio perch il rilascio del D M V oltre a garantire il mantenimento delle caratteristiche qualitative dell ecosistema acquatico ne conserver la sua fruizione visiva 1 3 LINEAMENTI METODOLOGICI La valutazione di impatto amb
155. analisi strutturale della comunit macrobentonica macrofitica e della conformazione del detrito domande 12 14 Alle risposte vengono assegnati dei pesi numerici da 1 a 40 che non hanno giustificazione matematica ma che derivano da valutazioni sull insieme dei processi funzionali influenzati dalle caratteristiche oggetto di ciascuna risposta Il valore ottenuto sommando i punteggi parziali relativi ad ogni domanda viene tradotto in 5 Livelli di Funzionalit dal I che indica la situazione migliore al V che indica quella peggiore ai quali corrispondono i relativi giudizi di funzionalit Nella tabella sottostante viene riportato il valore dell I F F al quale corrisponde il livello il giudizio di funzionalit ed il colore relativo con il quale verr rappresentato in cartografia il corso d acqua considerato Tabella 5 16 Livelli di funzionalit relativi giudizi e colore di riferimento VALORE DI LIVELLO DI GIUDIZIO DI COLORE L F F FUNZIONALITA FUNZIONALITA 261 300 I elevato 251 260 HI elevato buono bu vede 201 250 I buono 181 200 buono mediocre verde giallo _ 121 180 mediocre 101 120 II IV mediocre scadente giallo 61 100 IV scadente 51 60 IV V scadente pessimo gene 14 50 V pessimo Ad ogni Livello di Funzionalit viene associato un colore conven
156. ando le metodologie pi adeguate da adottare in fase di progettazione ed esecuzione al fine di ridurre al minimo gli impatti riscontrati 11 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 2 ATMOSFERA 2 1 PREMESSA AI fine di analizzare la componente atmosfera vengono di seguito studiate le caratteristiche climatiche caratterizzanti l area in cui l opera verr realizzata facendo riferimento alle stazioni di Fossano ubicate a quote differenti ma localizzate nello stesso comune di cui sono stati riportati i dati storici 1913 1986 e quelli recenti tratti dalla Banca Dati Meteorologica a cui si pu accedere attraverso il sito Piemonte Da quest ultima stazione ubicata in localit Madonna di Loreto alla quota di 403 m s l m cod 323 sono stati tratti anche i dati relativi alla temperatura e quelli relativi al vento Si poi proceduto ad una stima della qualit dell aria in modo da andare a verificare se le opere in progetto andranno ad influire sulle condizioni climatiche presenti Poich il presente studio viene applicato ad una derivazione d acqua ad uso idroelettrico la componente di maggiore importanza da analizzare consiste nell analisi delle precipitazioni dato di fondamentale importanza anche al fine idrologico poich dall elaborazione di tali valori sar possibile ricav
157. anente maggiore rispetto al valore dettato dalla legge 156 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Per quanto riguarda la linea elettrica si specifica che nel caso in oggetto viene rispettato il limite di esposizione di 100 T per l induzione magnetica limite indicato nel DPCM 8 luglio 2003 Fissazione limiti dei limiti di esposizione dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualit per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alle frequenze di rete 50 Hz generati dagli elettrodotti Nel caso in questione per quanto riguarda la linea elettrica di connessione MT 15 kV il tratto che si snoda in aereo distante dalle abitazioni e quindi non ne costituir pericolo Inoltre si precisa che la maggior parte del tracciato si svilupper interrato con conseguente attenuazione del campo elettrico e magnetico dovuta alla schermatura del cavo ed al terreno stesso Pertanto si pu ritenere che la realizzazione del progetto che prevede la costruzione di opere necessarie per il funzionamento dell impianto idroelettrico avr un impatto minimo sulla componente in quanto si avr comunque un emanazione di campo elettromagnetico ma non modificher la situazione ambientale attuale 157 9 PROGETTO DI D
158. annotazione di casi di particolare interesse corda metrica gt Stivali da pescatore retino da macrobenthos vaschette pinzette 3 Modalit di rilievo La scheda deve essere compilata percorrendo il corso d acqua a piedi da valle verso monte osservando le due rive L operazione risulter semplificata nel caso di presenza di strade arginali e di accessi frequenti al corso d acqua in assenza di questi sar comunque indispensabile percorrere interamente il corso d acqua Percorrendo quindi il corso d acqua da valle a monte necessario identificare di volta in volta un tratto omogeneo per le caratteristiche da rilevare per il quale andr compilata un unica scheda Appena si osserva un significativo cambiamento anche in uno solo dei parametri da rilevare va identificato un successivo tratto omogeneo per una nuova scheda Il tratto omogeneo pu dunque essere breve o lungo rispetto alle dimensioni del corso d acqua Occorre tuttavia evitare di compilare Schede per tratti troppo brevi ne risulterebbe una rappresentazione cartografica di lettura faticosa mentre il continuo richiamo dell attenzione ai singoli casi particolari andrebbe a scapito della visione d insieme Per evitare tali rischi sono utili le seguenti indicazioni sulla lunghezza del Tratto Minimo Rilevabile TMR rapportata alla larghezza dell alveo di morbida se l alveo di morbida largo fino a 5 metri si considera un TMR pari a 30 metri se l alveo di morbida largo
159. ante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 152 2006 recante norme in materia ambientale predisposto ai sensi dell art 75 comma 3 del medesimo decreto legislativo Questo programma prevede lo svolgimento di campionamenti del macrobenthos da eseguire nelle medesime stazioni individuate nel presente Studio di Compatibilit Ambientale ovvero a monte eda valle della presa in progetto Tali campionamenti che verranno svolti in due periodi dell anno nel periodo idrologico di magra ed in quello di morbida dovranno essere svolti al fine di evidenziare variazioni della composizione in specie dei diversi gruppi faunistici presenti legati alla presenza di determinati microhabitat nonch del relativo numero totale di Unit Sistematiche Si specifica che tali campionamenti verranno svolti applicando la metodica precedentemente illustrata e pubblicata nel Notiziario dei Metodi Analitici Marzo 2007 IRSA CNR in linea con la Direttiva 2000 60 CE W F D attraverso la quale sar possibile trovare l indice Star_ICMI Con la stessa frequenza e nelle stazioni sopra indicate verranno ripetuti i campionamenti finalizzati all analisi chimico fisica e microbiologica delle acque prendendo in considerazione i 110 Ciddi 6 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA RO
160. arametro Metodo di prova Note Unit di Risultato Limiti Data inizio misura prova pH IRSA 2060 1 upH 8 5 11 07 12 11 07 12 Man 29 2003 Solidi sospesi APAT CNR IRSA 2090 d mj 5 11 07 12 11 07 12 Man 29 2003 e g l Conducibilit CNR IRSA 2030 2 11 07 12 110712 Man 29 2003 Durezza IRSA 2040 B 11 07 12 11 07 12 Man 29 2003 Azoto totale APAT CNR IRSA 4060 11 07 12 11 07 12 Escherichia coli 150 9308 1 2000 1 2007 Man 29 2003 Azoto ammoniacale APAT CNR IRSA 4030 11 07 12 11 07 12 A2 Man 29 2003 Azoto nitrico APAT CNR IRSA 4040 11 07 12 11 07 12 AI Man 29 2003 Ossigeno disciolto APATCNR IRSA 4120 11 07 12 110712 AI 29 2003 Saturazione di APAT CNR IRSA 4120 4 11 07 12 11 07 12 ossigeno AI Man 29 2003 B OD APAT CNR IRSA 5120 mg l O 5 11 07 12 16 07 12 Man 29 2003 Man 29 2005 Ortofosfato solubile IRSA 4110 0 32 11 07 12 11 07 12 AI Man 29 2003 Fosforo totale APAT CNR IRSA 4110 0 46 11 07 12 11 07 12 A2 Man 29 2003 Cloruri APAT CNR IRSA 4090 mg l CI 11 07 12 11 07 12 Al Man 29 2003 Solfati CNR IRSA 4140 B mgl SO 110742 11 07 12 Man 29 2003 3 u c 100 ml 12 07 12
161. are la portata si veda la relazione idrologica allegata 2 2 CLIMA Per la derivazione d acqua dal Fiume Stura di Demonte le misurazioni pluviometriche sono riferite alle stazioni di Fossano precedentemente nominate A tal proposito qui di seguito vengono riportate la tabella ed il grafico relativo ai dati storici 1913 1986 Tabella 2 1 Valori pluviometrici medi della stazione pluviometrica di Fossano 1913 1986 Mesi mm Mesi mm Gennaio 42 1 Luglio 35 3 Febbraio 42 4 Agosto 54 8 Marzo 68 3 Settembre 68 2 Aprile 87 1 Ottobre 84 9 Maggio 102 8 Novembre 84 4 Giugno 71 2 Dicembre 38 9 Rappresentando i dati delle precipitazioni medie mensili precedentemente riportate si ottiene il seguente grafico 12 ______ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 1 Stazione pluviometrica storica di Fossano periodo di osservazione 1913 1986 Precipitazione media annua 790 8 mm massima maggio 102 8 mm minima luglio 35 3 mm Precipitazioni medie mensili 1913 1986 120 0 100 0 80 0 60 0 Pioggia mm 40 0 20 0 Poich tali dati si riferiscono a valori storici si ritenuto necessario riportare anche i valori delle
162. are una classe di abbondanza Per la maggior parte dei taxa sar possibile effettuare la stima finale dell abbondanza direttamente in campo mentre per gli organismi che richiedono controlli o approfondimenti tassonomici sar necessaria una verifica in laboratorio Alcuni taxa potranno infatti essere fissati in alcool al 90 e portati in laboratorio in tubetti di plastica per verificare l identificazione effettuata in campo per organismi poco noti poco frequenti o la cui frequenza possa avere una forte influenza sul giudizio di qualit Lo sforzo richiesto per l identificazione tassonomica paragonabile a quello richiesto dal metodo IBE Per quanto riguarda le stagioni di campionamento la maggior parte delle popolazioni di invertebrati sono soggette a cicli vitali stagionali pertanto per poter definire in modo corretto la composizione tassonomica di un sito le abbondanze degli individui e la loro diversit le stagioni di campionamento migliori sono l inverno febbraio inizio marzo tarda primavera maggio e tarda estate settembre In alcuni tipi fluviali il campione raccolto in periodi differenti porta a risultati comparabili non richiedendo pertanto una modulazione del campionamento nel corso dell anno In data 11 luglio si proceduto ad eseguire dei campionamenti del macrobenthos ex novo applicando la metodica precedentemente illustrata e pubblicata nel Notiziario dei Metodi Analitici Marzo 2007 IRSA CNR in linea con la Direttiva
163. ata La struttura della scheda si compone di una parte iniziale in cui vengono richiesti alcuni metadati relativi al bacino alla localit etc e di 14 domande che propongono 4 alternative di risposta delle quali possibile esprimere una sola delle risposte predefinite Si specifica che la revisione del metodo ha portato oltre alla riformulazione di alcune domande e risposte all assegnazione di pesi differenti ad alcune risposte inoltre sono stati valutati in modo approfondito alcune componenti ambientali quali la vegetazione e la fauna ittica quest ultima non esaminata nella prima versione del metodo Pertanto le domande possono essere raggruppate nei seguenti gruppi funzionali territorio circostante il corso d acqua e le formazioni riparie analizzando le diverse tipologie vegetali che influenzano l ambiente fluviale come l uso del territorio e l ampiezza della zona riparia naturale domande 1 4 97 Edd __ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Je condizioni idriche l efficienza di esondazione e la struttura fisica e morfologica delle rive domande 5 6 e a struttura dell alveo con l individuazione delle tipologie fluviali che favoriscono la diversit ambientale e la capacit di autodepurazione del corso d acqua domande 7 11 le caratteristiche biologiche attraverso l
164. ata dell esposizione le conoscenze sugli effetti sinergici degli inquinanti su diversi organismi sono scarse d le conoscenze sul trasferimento degli inquinanti negli ecosistemi sono scarse 19 ER gt 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Queste difficolt hanno portato alla ricerca di indicatori della qualit dell aria che sono parametri di diversa natura che si suppone siano correlati con la qualit dell aria In assenza di una definizione operazionale del termine qualit dell aria gli indicatori diventano il solo modo per definirla il che spesso comporta un ragionamento circolare Nimis 1991 I tipi di studi per la valutazione della qualit dell aria possono essere di tipo diverso al fine di predisporre dei piani di azione e programmi di miglioramento o conservazione dell ambiente Tali studi vengono qui di seguito elencati a Monitoraggio condotto attraverso centraline Tale monitoraggio stato realizzato dall ARPA al fine di effettuare un controllo locale su alcuni parametri quali l ozono gli ossidi di azoto NO il monossido di carbonio CO il benzene materiale articolato b Inventario nazionale delle emissioni Nell ambito del progetto Corinair COoRdinated Informationon on the Environment in the European Community istituito dalla Comunit Europea con
165. attuale A FATTORE IDROLOGIA 5 7 2 Situazione prevista in seguito alla derivazione 5 8 INDICATORI DI STATO AMBIENTALE E MANTENIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI QUALITA 5 9 EFFETTI INDOTTI DALLA CREAZIONE DI UN INVASO A MONTE DELLA TRAVERSA IDROMORFOLOGIA 6 1 DESCRIZIONE DEGLI INDICATORI 6 2 RISPOSTA ALLE DOMANDE 6 3 CONCLUSIONI 7 RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI 7 1 INTRODUZIONE 145 147 147 148 149 149 7 1 1 Le conoscenze per la valutazione dei rischi 7 2 INQUADRAMENTO LEGISLATIVO 7 2 1 La normativa italiana in materia di campi elettromagnetici 7 2 2 Orientamenti italiani nella scelta dei limiti 7 2 3 Limiti della normativa nazionale ed internazionale vigente Campo magnetico MT 7 2 4 Cenni sui limiti dei nuovi decreti 7 3 LA LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO 7 4 POSSIBILI IMPATTI FATTORI SOCIO ECONOMICI ATTIVIT ANTROPICHE E VIABILIT 8 1 DEMOGRAFIA 8 2 ECONOMIA LOCALE 8 3 VIABILITA 8 4 IMPATTI 163 165 166 167 ip 9 1 AZIONI DI PROGETTO 9 1 1 Costruzione dell opera di presa 167 9 1 2 Realizzazione del fabbricato della centrale 167 9 1 3 Realizzazione delle opere di MITIGAZIONE 168 9 1 4 Fase di esercizio Opere ed attivi 168 9 2 FATTORI CAUSALI DI IMPATTO 168 9 3 COMPONENTI ESAMINATE 9 4 STIMA DEGLI IMPATT
166. azione Impatto Ambientale Ed EPC Roma SANSONI G 1988 Atlante per il riconoscimento dei macroinvertebrati dei corsi d acqua italiani Provincia Autonoma di Trento Centro italiano Studi di Biologia Ambientale TORTONE CINZIA et al 2004 Fossano oltre le mura le antiche case contadine nella campagna fossanese Ed Esperienze Fossano 183 777 gt 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE ALLEGATI PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE ALLEGATO n ALLEGATO n ALLEGATO n ALLEGATO n ALLEGATO n IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE INDICE Risultati delle analisi chimico fisiche e microbiologiche Schede di rilevamento del macrobenthos Schede I F F Schede per il rilevamento delle macrofite Schede idromorfologiche ALLEGATO N 1 Risultati delle analisi chimico fisiche microbiologiche Modulo Rapporto di Prova n 12686 C 363 12 Mod 5 10 25 28 03 11 Spett le GEA SISTE S r l Via Montebello n 17 10064 Pinerolo TO Data emissione Rapporto di Prova 19 07 12 Data e ora arrivo campioni 11 07 12 ore 18 00 Descrizione dei campioni ed eventuali sigilli acque di torrente Caratteristiche complete dei campioni al momento del
167. azioni leggermente superiori al limite ma che non destano comunque preoccupazione La motivazione sarebbe da ricercare nell intensa attivit agricola della zona nonch nella presenza di allevamenti come quello della cascina del Porta che ospita vitelli Per quanto riguarda cloruri e solfati in assenza di inquinamento il tenore relativo ad entrambi i parametri non dovrebbe superare i 20 mg l Essi forniscono una buona indicazione del grado di arricchimento in sostanza organica dei corsi d acqua e sono utili per caratterizzare gli effetti di scarichi industriali e civili Le concentrazioni di cloruri rilevati nelle due stazioni risultano al di sotto del limite sopra indicato rivelando pertanto un assenza di inquinamento di origine antropica Per quanto riguarda i solfati invece la concentrazione rilevata nella stazione di valle risulta superiore appena al di sopra del limite sopra indicato 20 mg l ma comunque inferiore rispetto a quella rilevata dai campionamenti condotti nella stazione di monitoraggio regionale Riferendosi all esame microbiologico Escherichia coli un batterio coliforme avente forma di bastoncelli diritti di dimensioni variabili fra 0 5 e 3 che si possono presentare isolati a paia o in corte catene Alcuni ceppi sono molto mobili e presentano ciglia altri sono immobili e capsulati Si trova comunemente nell intestino dell uomo e dei mammiferi nelle feci e sovente nelle acque e nei terreni Pu essere causa di in
168. basso ts al fondo F5 Presenza di una fascia potenzialmente erodibile A Presenza fascia potenzialmente erodibile ampia e per gt 66 tratto B Presenza fascia erodibile ristretta o ampia ma per 33 66 tratto C Presenza fascia potenzialmente erodibile di qualunque ampiezza per 33 tratto B Presenti tracce forme pianura non attuali abbandonate dopo anni 50 ma riattivabili C Completa assenza di forme di pianura attuali o riattivabili SI valuta solo per fiumi meandriformi ogg e o In passato in ambito fisiografico di pianura Configurazione sezione Non si valuta in caso di alvei rettilinei sinuosi meandriormi per loro natura privi di barre bassa pianura bassa pendenze e o basso trasporto el fondo naturale omogeneit di sezione a Struttura e substrato alveo 10 Struttura del substrato A Naturale eterogeneit sedimenti e clogging poco significativo B_ Corazzamento o clogging accentuato in varie porzioni del sito A Presenza di materiale legnoso di grandi dimensioni Presenza significativa di materiale legnoso Presenza molto limitata o assenza di materiale legnoso Non si valuta al di sopra del limite del bosco corsi d acqua con naturale assenza di vegetazione perifuviale Coi e IDRAIM IDRONIGREOLOGICA XS MISE MONITORAGGIO DEL CORSED ACQUS IDRAIM
169. c consolidata o solo arbusteti a dominanza di esotiche infestanti 1 5 Condizioni idriche regime perenne con portate indisturbate e larghezza dell alveo bagnato gt 1 3 dell alveo di morbida indotte per azione antropica b Fluttuazioni di portata indoue di lungo periodo con ampiezza dell alveo is bagnato lt 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico c disturbi di portata frequenti o secche naturali stagionali non prolungate o 5 portate costanti indotte disturbi di portata intensi molto frequenti o improvvisi secche prolungate i 6 Efficienza di esondazione a tratto non arginato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di morbida arginato largo 2 3 volte b alveo di piena ordinaria largo tra 2 e 3 volte di morbida o se 15 arginato superiore al triplo alveo di piena ordinaria largo tra e 2 volte l alveo di morbida o se 5 p d tratti di valli a V con forte acelivit dei versanti e tratti arginati con alveo di piena ordinaria lt di 2 volic l alveo di morbida sponda dx sx 7 Substrato dell alveo e strutture di ne degli apporti trofici a alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmente incassati o presenza di fasce 1 di canneto idrofite b massi e o rami presenti con deposito di materia organica to canneto o idrofile Tade c poco este
170. campi ELF per motivi professionali presentano molte contraddizioni in quanto pur suggerendo un piccolo aumento del rischio di leucemia per tali lavoratori non tengono in appropriata considerazione i fattori di confondimento Conclude pertanto valutazioni dell esposizione a campi ELF non presentavano una buona correlazione con il rischio di cancro su soggetti esposti Quindi non risultava confermata una relazione di causa ed effetto tra l esposizione a campi ELF e il cancro La recente conclusione del progetto americano EMF RAPID della durata di 5 anni riguardante le possibili conseguenze sulla salute umana dovute all esposizione a campi ELF condotto dall Istituto Nazionale per le Scienze di Sanit Ambientale NIESH degli Stati Uniti e le successive valutazioni giugno 1998 da parte di un gruppo di lavoro internazionale su mandato dello stesso NIESH hanno portato a classificare i campi ELF come possibile carcinogeno per l uomo secondo la classificazione dell Agenzia Internazionale per la Ricerca sul cancro IARC che utilizza le 5 categorie di seguito riportate in ordine crescente per classificare gli agenti potenzialmente cancerogeni 1 non classificabile 2 probabilmente non cancerogeno per l uomo 3 possibilmente cancerogeno per l uomo 4 probabilmente cancerogeno per l uomo 5 cancerogeno per l uomo Del gruppo di lavoro costituito da 28 esperti 19 hanno deciso per la suddetta classificazione possibile carcinogeno
171. cia perifluviale primaria compresenza di formazioni riparie compiemcntari funzionali 124 I b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 25 25 c assenza di formazioni ma presenza di formazioni comunque funzionali 10 d assenza di formazioni a funzionalit significativa 8 r1 256 Vegetazione presente nella fascia perifluviale secondaria compresenza di formazioni complementari funzionali 1201 20 i presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie c assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 5 d assenza di formazioni a funzionalit significativa 1 1 3 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m 15 T 15 b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30 10 m 10 E ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa e2m Continuit delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale a sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni d suolo nudo popoiamenti vegetali radi b sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni 10 10 sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo erbacea a s continua consolidata o solo arbusteti a dominanza di esotiche e infestanti B E ha 1
172. cipio su cui si basa il metodo quello di una raccolta proporzionale agli habitat osservati in un sito fluviale la cui presenza deve essere quantificata prima di procedere al campionamento vero e proprio Il metodo include una lista dei microhabitat fluviali una descrizione generale di come effettuare l analisi del sito di campionamento a descrizione di come effettuare la stima della composizione in microhabitat una descrizione degli strumenti di campionamento Il metodo si basa sul campionamento degli habitat pi significativi del tratto fluviale selezionato in relazione alla loro presenza percentuale Un campione costituito da un numero definito di unit di campionamento indicate con il termine repliche che vengono raccolte in tutti gli habitat presenti con una percentuale di occorrenza almeno pari ad una soglia minima definita del 10 Ciascuna unit di campionamento corrisponde a un campione raccolto mediante la tecnica che verr successivamente definita Il campionamento dovr essere effettuato su una superficie complessiva di 1 m o 0 5 m2 Gli habitat minerari vengono classificati in base alle dimensioni del substrato che sono stimate prendendo in considerazione la lunghezza dell asse intermedio di pietre ghiaia etc Nella tabella seguente vengono riportati i principali microhabitat rinvenibili nei fiumi italiani Microhabitat Codice Descrizione Substrati limosi anche con importante componente organic
173. cqua Costituisce un buon indicatore del grado di mineralizzazione di un acqua Nella maggioranza delle acque piscicole essa varia fra 150 e 450 5 Nelle zone superiori di alcuni corsi d acqua di montagna i valori possono scendere a 15 50 In genere i valori della conducibilit di un fiume crescono progressivamente da monte a valle rappresentando il processo di mineralizzazione e di arricchimento in sali dovuto al drenaggio del bacino Brusche variazioni di conducibilit possono essere determinate da immissioni di acque provenienti da altri bacini da acque sotterranee o da scarichi inquinanti Per quanto riguarda i valori di conducibilit rilevati nei campionamenti condotti ex novo ed in quelli eseguiti dall ARPA essi rientrano nella norma e sono quelli tipici dei corsi d acqua di pianura I valori misurati sono compresi comunque nel range delle acque piscicole La durezza totale misurata come somma delle concentrazioni calciche e magnesiache e nelle acque naturali varia in genere da 5 a 200 mg l La durezza pu essere posta in relazione con l inquinamento nella misura in cui la solubilit del CaCO aumenta in presenza di acidi deboli risultanti dalla ossidazione di materiale organico Un elevata durezza pu mascherare gli effetti tossici di alcuni metalli pesanti quali zinco e piombo Nel caso in esame sia nelle analisi condotte ex novo che in quelle realizzate dagli operatori ARPA sono stati rilevati valori di durezza che r
174. cre Si specifica che in nessun tratto del corso d acqua stata individuata un ottima funzionalit Le motivazioni di questo risultato sarebbero da ricercare principalmente nelle caratteristiche morfologiche del corso d acqua stesso in quanto lo Stura nel tratto planiziale caratterizzato prevalentemente da ciottoli quindi da strutture di ritenzione libere e mobili con le piene Inoltre la frequente presenza di scogliere di protezione individua una fascia perifluviale secondaria che quando presente meno significativa Inoltre anche lo stato del territorio circostante costituito in prevalenza da pioppeti seminativi frutteti e da urbanizzazione rada diminuisce il punteggio attribuito alla funzionalit fluviale del corso d acqua interessato dal prelievo 5 5 MONITORAGGIO Per quanto riguarda la fase di esercizio nonostante sia presente una stazione di monitoraggio regionale a monte della zona interessata dalla derivazione in progetto e in una posizione non distante da questa sono state previste delle attivit di controllo da eseguire nella fase di esercizio dell impianto in modo tale da verificare le caratteristiche qualitative dell ecosistema acquatico direttamente nel tratto sotteso dall impianto in progetto Pertanto qui di seguito viene proposto il piano di monitoraggio che verr adottato per tre anni dall entrata in esercizio dell impianto tenendo conto delle indicazioni contenute nel D M 8 11 2010 n 260 Regolamento rec
175. cuzione di scavi talvolta profondi 175 Gidd 20 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Questo impatto sar legato prevalentemente alla fase di cantiere perch a fine lavori verranno ripristinate le condizioni iniziali magnitudo 2 118 Modificazione del paesaggio visibile la presenza dell impianto dar luogo ad alcune modifiche rispetto alle condizioni attuali in ragione del fatto che verr realizzato un fabbricato ex novo in un area ad oggi occupata da un terreno incolto Si precisa comunque che tale fabbricato verr realizzato rispettando le tipologie delle case locali tetto a due falce con copertura in coppi intonacatura esterna e tinteggiatura in giallo piemontese La stessa tipologia edilizia verr adottata per il manufatto che ospiter la stazione di pompaggio il locale contatori e la cabina Enel Si presume invece che il canale di derivazione non apporter delle modifiche sostanziali allo stato attuale dei luoghi in quanto andr ad integrare un manufatto esistente A tale impatto stata assegnata una magnitudo pari a 2 alla fase di costruzione e pari a 1 nella fase di esercizio dell impianto 119 Presenza di traffico veicolare l incremento di passaggio veicolare anche in riferimento dell area vasta sar modesto e limitato ai periodi di cantiere per il
176. d 61 Gidd 20 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 4 2 POSSIBILI IMPATTI Per quanto riguarda i possibili impatti sulla componente animale non si ritiene che in fase di esercizio l opera possa influire sulla presenza sul comportamento delle popolazioni dei vertebrati terrestri o degli uccelli poich non comporter perdite di alcun genere di ambienti potenziali n sono previsti impatti di altro tipo L attivit di cantiere potr essere causa di interferenze con la presenza di comunit animali in misura tuttavia limitata e reversibile a breve termine le popolazioni di mammiferi ed uccelli sono infatti ampiamente distribuite sul territorio circostante Azioni negative reversibili a breve termine legate esclusivamente alla fase di cantiere legate ai movimenti di terra riguarderanno anche la microfauna legata al suolo quali coleotteri carabidi collemboli proturi chilopodi nematodi lumbricidi etc Per quanto riguarda l ittiofauna il calo delle portate determinando la diminuzione dello spazio vitale per le comunit animali non solo ittiche ma anche degli invertebrati macrobentonici con conseguente riduzione della risorsa trofica per l ittiofauna potr provocare un ridimensionamento del numero di individui con possibile alterazione della struttura d
177. d erosione prevalente si passa ad un altro rappresentato prevalentemente dalla sedimentazione Lungo l asta del torrente a volte si trovano inoltre isole fluviali ovvero barre longitudinali pi elevate e stabili talvolta colonizzate da vegetazione arbustiva Figura 1 3 Alveo del Fiume Stura di Demonte nel tratto interessato dal progetto Lo Stura di Demonte giunto a Cuneo riceve il suo principale tributario il Fiume Gesso Da qui in poi attraversa incassato di svariati metri la pianura di Fossano per unirsi al Tanaro presso Cherasco Lo Stura un fiume particolarmente ricco di acque tanto da avere nel punto di confluenza con il Tanaro una portata media maggiore rispetto a quest ultimo 47 mc s contro 41 mc s Per semplicit nel presente studio si indicher per zona interessata direttamente dalle opere il territorio nel Comune di Fossano mentre l area vasta consister nel considerare il territorio circostante CE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE La finalit di tale progetto di sopperire alla carenza di energia elettrica mediante una opportuna gestione e utilizzo della risorsa idrica del Fiume Stura di Demonte mantenendo il pi possibile intatto l ambiente e la sopravvivenza della componente biotica nel corso d acqua interessato e limitando al minimo il dist
178. del passaggio di cavo elettrico in aereo con conseguente aumento del tratto sotterraneo che seguir ove possibile il tracciato della viabilit esistente 167 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE L operazione di posa del cavidotto nella strada esistente comporter un certo disagio nella fase di cantiere soprattutto nella posa dei tratti pi vicini al concentrico del paese Terminata per la fase di costruzione si proceder al ripristino della sede stradale La realizzazione di un tratto di linea aerea comporter invece l introduzione di altri elementi nel paesaggio che per non sono estranei a questo in quanto andranno ad integrare la linea aerea esistente 9 1 3 Realizzazione delle opere di MITIGAZIONE A10 Costruzione della rampa di rimonta per i pesch tale opera sar ubicata in sponda sinistra dello sbarramento a geometria variabile e consister in una rampa di risalita che verr realizzata al fine di permettere il passaggio dei ciprinidi Questo manufatto garantir la continuit dell ecosistema acquatico permettendo all ittiofauna di sormontare la traversa in progetto 9 1 4 Fase di esercizio Opere ed attivit A11 Opere ed impianti in progetto oltre agli impatti determinati dalle azioni materiali occorre tenere presente l esistenza dei manufatti che provocano necessar
179. di sedimenti o presenza trascurabile dighe con area sottesa lt 5 e o altre opere trasversali con area sottesa lt 33 Presenza di dighe area sottesa 5 33 e o opere con totale intercettazione area 33 66 e o opere con intercettazione parziale nulla area gt 33 pianura collina o gt 66 ambito montano 82 Presenza di dighe area sottesa 33 6696 e o opere con totale intercettazione area sottesa gt 66 o all estremil a monte del tratto C1 Presenza di dighe area sottesa gt 66 9 C2 Presenza di diga all estremit a monte del tratto 12 Opere di alterazione della continuit longitudinale nel tratto A3 Opere di alterazione delle portate liquide Alterazioni nulle o poco significative lt 10 delle portate formative e con TR2 10 anni Alterazioni significative 1096 delle portate con TR 10 anni Ahterazioni significative 210 delle portale formative A4 Opere di alterazione delle portate solide Assenza di qualsiasi tipo di opera di alterazione del flusso di sedimento legname Ambito pianura collina presenza briglie traverse casse in linea lt 1 ogni 1000 m Ambito montano briglie di consolidamento lt 1 ogni 200 m elo briglie aperte Ambito pianura collina presenza origlie traverse casse in linea gt 1 ogni 1000 m C Ambito montano briglie di consolidamento gt 1 ogni 200 m e o briglie di trattenuta a corpo pieno o
180. dia annua di NO Fonte ARPA ug m 3 ALBA BORGO BRA CUNEO FOSSANO MONDOVI SALICETO S DALMAZZO 2002 2003 2004 m2005 m2006 Per quanto riguarda il monossido di carbonio questo l inquinante gassoso pi abbondante in atmosfera generato dalla combustione di materiali organici quando la quantit di ossigeno a disposizione insufficiente La principale sorgente di CO rappresentata dal traffico veicolare ed in particolare dai gas di scarico altre fonti di emissione sono le centrali termoelettriche gli impianti di riscaldamento gli inceneritori ed alcune attivit industriali 24 ER gt 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Il D M 60 2002 prevede per il CO un valore limite per la protezione della salute umana di 10 mg mc da confrontarsi con la media massima giornaliera su 8 ore I risultati ottenuti nel corso dei vari campionamenti indicano una concentrazione di CO sempre inferiore a quella del limite sopra indicato ed un trand positivo per il Comune di Fossano in cui si registra una diminuzione di concentrazione di CO nel corso degli anni Per quanto riguarda il biossido di azoto invece esso viene generato da tutti i processi di combustione che utilizzano l aria come comburente qualsiasi sia il tipo di combustibile utilizzato Il biossido di azoto viene anche generato dall o
181. dificare il regime idrologico del torrente nel tratto indagato Iterazione del flusso di sedimenti presenza trascurabile dighe con area sottesa lt 5 e o altre opere trasversali con area sottesa lt 33 Presenza di dighe area sottesa 5 33 e o opere con totale intercettazione area 33 66 opere con intercettazione parziale nulla area gt 33 pianura collina o gt 66 ambito montano Presenza di dighe area sottesa 33 66 e o opere con totale intercettazione area sottesa gt 66 o all estremit a monte del tratto Presenza di dighe area sottesa gt 66 Presenza di diga all estremit a monte del tratto Per quanto concerne le opere di alterazione delle portate solide come per il punto precedente si evidenzia che a monte sono assenti dighe oppure opere trasversali tali da andare ad intercettare il trasporto solido Si specifica che sar presente un opera trasversale all alveo solo in seguito alla realizzazione della centrale IDROGEA gi autorizzata ed in fase di costruzione il cui sbarramento verr realizzato in dic del ponte della Strada Provinciale per Salmour p TE poco 5 signilicativa e 0 delle portate formative con TR 10 anni w ______ 0 B Alterazioni significative gt 10 delle portate con TR 10 anni 3 Alterazioni significative 1096 delle portate formative e 16 Questo indicatore del tutto analogo ad A1 con la differenza che si riferisc
182. e quali Lemna ed alcuni piccoli muschi ed epatiche Il metodo prevede l attribuzione di percentuali di copertura della comunit macrofitica Il dato della copertura totale della comunit va espresso in termini di copertura percentuale della comunit macrofitica rispetto alla superficie dell alveo bagnato I valori di copertura si esprimono secondo una scala che va da 5 a 100 secondo valori che coincidono con numeri interi multipli di cinque per ciascun taxon si deve poi esprimere la percentuale di copertura rispetto ad un totale 100 rappresentato dalla copertura dell intera comunit macrofitica Anche per i singoli taxa l attribuzione dei valori di copertura deve essere compresa in una scala che va da 5 a 100 secondo valori che coincidono comunque con numeri interi multipli di 5 La somma dei valori di copertura attribuiti ai diversi taxa alla fine deve ammontare a 100 Successivamente si deve procedere alla traduzione dei valori di copertura rilevati in copertura reali rispetto alla superficie dell alveo bagnato nella stazione I valori reali cos ottenuti verranno tradotti in coefficienti di copertura secondo classi range di copertura a ciascuna delle quali corrisponde un coefficiente di copertura specifico 39 Ciddi PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE
183. e dal 2003 indicato in minuti il tempo di permanenza nel settore Si esclude comunque che in fase di costruzione si possano verificare problemi di trasporto di polveri dalla zona di cantiere relativa all opera di presa ed al fabbricato della centrale e dagli scavi per 18 Edd 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE la posa della condotta forzata anche in virt delle previste misure di mitigazione ved Allegato 2 Relazione Tecnica particolareggiata Figura 2 8 Rosa dei venti Stazione Fossano Madonna di Loreto Rosa dei venti NNE 080 lt ESE SSE 2 5 DELL ARIA Il termine qualit dell aria si riferisce agli effetti inquinamento su diversi soggetti tra cui l uomo altri animali piante o oggetti inanimati come i monumenti in pietra Non esistendo una misura univoca della qualit dell aria la sua definizione operazionale dovrebbe venire affidata ad indici numerici basati su un altissimo numero di parametri Ci tuttavia reso difficile dai seguenti motivi a le conoscenze sugli effetti di molte sostanze inquinanti su uomo animali piante sono scarse b il danno provocato dagli inquinanti non sempre dipende dai valori medi annuali ma anche da quelli massimi o dalla dur
184. e di impedire l inondazione dei territori circostanti in sponda sinistra presente l opera a servizio del canale irriguo La Rovere Boschetti che consiste in un argine in massi alla base cementati e alla sommit giustapposti cfr figura 6 1 cod AG Bosc foto 5 Poich tale argine presenta una lunghezza complessiva di 130 m e poich la lunghezza complessiva delle sponde pari a 1 250 m esso interesser il 10 delle sponde Tale risposta si trova pertanto al limite tra la A e la ma poich nel caso in esame tale opera non pu essere definita come un argine vero e proprio si deciso di attribuirle la risposta A 143 EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Foto 5 Argine in massi a servizio del Canale Irriguo La Rovere Boschetti e di alterazione della morfologia dell alveo substrato di tracciato Per quanto concerne le variazioni artificiali del tracciato non sono note delle variazioni artificiali di tracciato riconducibili al passato Presenza soglie rampe gt 1 ogni m e o rivestimenti 50 permeabili e o 533 impermeabili 6 2 Presenza di rivestimenti gt 50 permeabili e o gt 33 impermeabili s T m 200 m ambito montano m 1000 m ambito di pianura collina Nel caso di rivestimenti del fondo permeabill
185. e esclusivamente alle opere presenti nel tratto indagato Nel caso in oggetto non esistono delle opere che vanno a modificare le portate formative in questo tratto orazione delle _ e e set ITA Assenza di qualsiasi ipo di opera di aerazione del fuso di segmentolegame 0 Ambito pianura callina presenza briglie traverse casse in linea lt 1 ogni 1000 m la Ambito montano briglie di consolidamento lt 1 ogni 200 m briglie aperte Ambito pianura collina presenza briglie traverse casse In linea gt 1 ogni 1000 m Ambito montano briglie di consolidamento gt 1 ogni 200 m e o briglie di trattenuta a corpo pieno oppure presenza di diga e o invaso artificiale all estremit a valle del tratto qualunque ambito Nel la densit di opere trasversali incluse soglie e rampe vedi A9 gt 7 ogni n aggiungere 12 Li dove 100 in ambito montano o 500 m in ambito di planura collin 133 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Poich nel tratto indagato non sono esistenti opere di alterazione del flusso di sedimenti e di legname quali traverse a tale domanda stata assegnata la risposta A B di alcune opere di attraversamento 1 ogni 1000 m media nel tratto Presenza diffusa di opere di attraversam
186. e o scarsa dinamica alveo 2 C Completa assenza oppure presenza diffusa di sponde instabili per movimenti di massa 3 Non si valuta in caso di alvei reltilinei o sinuosi a bassa energia bassa pianura basse pendenze e o basso fs al fondo L arretramento delle sponde un meccanismo alla base della naturale funzionalit morfologica del corso d acqua favorendone la ricarica di sedimenti Nel caso in oggetto sono presenti delle sponde in arretramento la cui erosione osservabile in pi punti lungo il tratto F5 Presenza di una fascia potenzialmente erodibile A_ Presenza fascia potenzialmente erodibile ampia e per gt 66 tratto Presenza fascia erodibile ristretta ampia ma per 33 66 tratto C Presenza fascia potenzialmente erodibile di qualunque ampiezza per lt 33 tratto La presenza di una scogliera BESSDS014 e di un argine in massi alla base cementati e alla sommit giustapposti AG Bosc entrambe opere in sponda sinistra limitano l ampiezza della fascia potenzialmente erodibile che presenta una continuit media compresa tra 33 66 MORFOLOGIA Configurazione morfologica F7 Forme e processi tipici della configurazione morfologica Assenza lt 5 di alterazioni della naturale eterogeneit di forme attesa per la tipologia fluviale 0 B Alterazioni per porzione limitata del tratto 33 3 _ Consistenti alterazioni per porzione significativa del trat
187. e valore medio annuale di esposizione Non deve essere in ogni caso superato il valore di 2 uT per ogni intervallo di 0 1 s Inoltre viene definito un obiettivo di qualit pari a 0 2 per l induzione magnetica da intendersi come valore medio annuale di esposizione e da rispettare nella progettazione di nuove linee ed installazioni elettriche e nella costruzione di nuovi edifici in prossimit di linee ed installazioni elettriche gi presenti nel territorio nonch di spazi dedicati all infanzia L orientamento italiano verso questi valori di cautela e obiettivi di qualit supportato dalle seguenti considerazioni Dalla lettura dei rapporti dell Istituto Superiore di Sanit ISTISAN n 95 29 e n 98 31 sembra emergere in base alla evidenza scientifica una relazione tra campi ELF e leucemie infantili per valori di esposizione gi dell ordine di 0 2 0 3 uT Inoltre sempre a supporto di tale valutazione si pu citare un altro importante documento nazionale Documento congiunto dell ISS e dell ISPESL sulla problematica della protezione dei lavoratori e della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici ed a campi elettromagnetici a frequenze comprese tra 0 Hz e 300 GHz In tale documento valutazioni di tipo statistico che partono dall assunzione che esiste un valore di rischio relativo degli esposti a livelli superiori a 0 2 pT rispetto agli esposti a livelli inferiori come suggerito dalle evidenze scientifiche vedi rappor
188. e viene dimostrato dall immagine qui di seguiti riportata tratta dal Piano Faunistico Venatorio 2003 2008 54 E 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE OPERA DI PRESA IN PROGETTO FABBRICATO DELLA CENTRALE IN PROGETTO La L r 9 2000 ha individuato una zonazione per effettuare un controllo sulla distribuzione del cinghiale sul territorio della Regione Piemonte e con il seguente D G R n 71 3713 del 3 8 2001 ha definito la tipologia della zona definita A A1 B a seconda della presenza sostenibile o meno di tale animale L area oggetto d indagine appartiene all ATC CN1 ZONA A dove si registra una presenza del cinghiale incompatibile con le attivit agricole figura 4 2 55 E 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE In tali aree necessario intervenire con metodi alternativi al normale prelievo venatorio quali la cattura tramite trappole autoscattanti e successivo abbattimento braccata e l abbattimento con carabina Assodata l attuale distribuzione sul territorio provinciale del cinghiale viene vietata severamente art 22 comma 1 della legge 70 96 nonch dalla L r 47 1989 la pratica di allevamento a scopo
189. ella fauna macrobentonica come esposto al paragrafo 5 3 non si ritiene che la comunit macrobentonica campionata possa cambiare Tuttavia l unico impatto che si potrebbe verificare consiste in un ridimensionamento della biomassa totale perch proporzionale alla riduzione di portata senza alterare la struttura delle unit sistematiche attualmente presenti Magnitudo pari a 2 111 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna si tratta di un risultato in parte legato all impatto precedente Valore di magnitudo 2 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri si ritiene che possa verificarsi un impatto anche se irrilevante e reversibile unicamente in fase di costruzione cfr par 4 2 Il valore di magnitudo considerato pari a 2 113 Modificazione della vegetazione la riprofilatura della sponda che verr realizzata per adattare la geometria del canale di derivazione esistente del canale La Rovere Boschetti alla derivazione in progetto richieder allontanamento di vegetazione ripariale caratterizzata in prevalenza da robinia salici e pioppi Si precisa che tale fascia vegetazionale non verr ripristinata in ragione del fatto che il canale in progetto sar a cielo aperto Non si prevede invece che nella fase di esercizio dell impianto si possa verificare una modificazione della vegetazione ripariale Pertanto alla fase di costruzione stata attribuita una magnitudo pari a 3 mentre alla fase di esercizio del
190. elle comunit Tra i possibili impatti determinati dalla captazione idrica necessario ricordare l eventuale contrazione delle risorse alimentari per i pesci che si cibano soprattutto degli invertebrati che abitano i fondali cap 5 par 5 3 la riduzione della velocit della corrente e del grado di ossigenazione dell acqua quindi l aumento della temperatura e dei fenomeni di sedimentazione in acqua rappresentano fattori importanti per la sopravvivenza della fauna ittica Si sottolinea comunque che la riduzione degli impatti sopra riportati avverr attraverso l adozione di una serie di accorgimenti progettuali che sono riportati nel capitolo 1 3 Allegato A 2 Accorgimenti di mitigazione In particolare verr costruita una rampa di risalita dell ittiofauna che verr realizzata in destra idrografica Si specifica che tale scala di risalita amp stata progettata con l obiettivo di assicurare agli esemplari presenti nel corso d acqua di percorrerla con facilit In modo particolare un passaggio artificiale deve tener conto della resistenza alla velocit della corrente caratteristica delle varie specie La velocit di crociera di un pesce la massima velocit sopportata dal relativo muscolo aerobico che si contrae quando le cellule dispongono di ossigeno in quantit almeno uguale a quello che viene consumato A velocit maggiori entra in funzione il muscolo anaerobico detto bianco il quale si contrae in assenza di ossigeno
191. ento gt 1 ogni 1000 m In media nel tratto Per quanto riguarda le opere di attraversamento si evidenzia che nel tratto indagato sono assenti tali manufatti riferiti esclusivamente a ponti guadi e tombinature quali opere che possono intercettare il trasporto di sedimenti o di legname Opere di alterazione della continuit laterale A6 Difese disponda C Assenza o solo ese localizzate 5 lunghezza totale delle sponda 9 B Presenza di difese per 233 lunghezza totale sponde ovvero somma di entrambe E C Presenza di difese per gt 33 lunghezza totale sponde ovvero somma di entrambe caso di difese dj sponda per quasi lutto il tratto gt 80 4 aggiungere gt Li Per quanto riguarda le opere di alterazione della continuit laterale si evidenzia che lungo il tratto indagato SG1 sono assenti delle opere di difesa di sponda che rientrano in questo indicatore Sono presenti infatti dei pennelli BESSPO003 a funzionalit ridotta in quanto parzialmente collassati ed un argine in ghiaia e ciottoli BESSARO04 che presenta un buono stato di conservazione e di funzionalit si tratta di opere di difesa poste a protezione della sponda destra dello Stura di Demonte che non vengono per considerate in questo indicatore bensi rispettivamente nell indicatore F5 ed A7 Per la loro localizzazione si rimanda alla figura seguente dove alla figura tratta dalla relazione geolo
192. enza di canneto HE idvofitc mature artificiali lisce a corrente uniforme alveo di sedimenti sabbiosi o s D Erosione RS d molto evidente con rive scavate franate 0 presenza di interventi artificiali a poco evidente e non rilevante o solamente nelle curve 20 B presente sui rettilinei e o modesta incisione verticale 15 frequente con scavo delle rive e delle radici e o evidente incisione verticale 5 5 1 1 9 Sezione trasversale alveo integro con alta diversit morfologica b presenza di lievi interventi artificiali ma con diseretu diversit morfologica 15 presenza di interventi artificiali a con scarsa diversit mortologica S i d artificiale o diversit morfologica quasi nulla 1 10 Idoneit ittica elevata 25 b buona o discreta gt ho poco sulficiente 5 d assente o scarsa 1 11 Idromorfologia a elementi idromorfologici ben distinti con successione regolare b elementi idromorfologici ben distinti con successione irregolare 15 5 elementi idromorfologi indistinti o preponderanza di un solo tipo d elementi idromarfalogici non distinguibili 12 Componente vegetale in alveo bagnato _ perfiton sottile e scarsa copertura di macrofite tolleranti b Film perifitico tridimension
193. enza di formazioni riparie complementari funzionali b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 25 25 assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 10 10 1 9 assenza di formazioni a funzionalit significativa X 1 2bis Vegetazione presente nella fascia perifluviale secondaria gt compresenza di formazioni complementari funzionali 120 20 b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie 10 assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 5 d assenza di formazioni a funzionalit significativa a 3 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m 15 15 b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30 c 10 m 10 10 ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 10 2 m 5 d assenza di ormazioni funzionali X s 4 Continuit delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale a sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni b sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni c sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo erbacca continua consolidata o solo arhusteti a dominanza di esotiche e infestanti d suolo nudo popolamenti vegetali radi 5 Condiz
194. ere e mobili con le piene o assenza di canneto i alveo di sedimenti sabbiosi o sagomature artificiali lisce a corrente uniforme 1 __8 Erosione a poco evidente e non rilevante o solamente nelle curve 20 b presente sui rettilinei e o modesta incisione verticale Lasi 15 l 1 5 3 i frequente con scavo delle rive c delle radici e o evidente incisione verticale 1 d molto evidente con rive scavate e franate o presenza di interventi artificiali 9 Sezione trasversale a alveo integro con alta diversit morfologica b presenza di lievi interventi artificiali ma con discreta diversit morfologica presenza di interventi artificiali o con scarsa diversit morfologica d artificiale o diversit morfologica quasi nulla _10 Idoneit ittica a elevata ze Ax b buona o discreta poco sufficiente su db assente o scarsa 1 11 Idromorfologia a elementi idromorfologici ben distinti con successione regolare LX b elementi idromorfologici ben distinti con successione irregolare 15 j e elementi idromor ologici indistinti o preponderanza di un solo 5 d elementi idromorfolopici non distinguibili 1 12 Componente vegetale in alveo bagnato a perfiton sottile e scarsa copertura di macrofite tolleranti OM b Film perifitico tridimensionale apprezzabile e scarsa copertura di macrofite 10 1
195. ero di repliche da effettuare Tale registrazione potr consentire di paragonare campioni raccolti in siti diversi e di interpretare eventuali differenze nella composizione della fauna selvatica osservata anche in relazione agli habitat fluviali campionati Ad esempio ci si aspetta che eventuali alterazioni morfologiche presenti nel sito modifichino la percentuale di presenza degli habitat In generale le alterazioni morfologiche pi comuni riguardano il raddrizzamento del corso fluviale il risezionamento ed il rinforzo delle rive la costruzione di sbarramenti e l asportazione della vegetazione riparia Normalmente gli effetti di queste alterazioni si traducono in una diminuzione della diversificazione in habitat p e nella perdita di habitat specifici quali radici sommerse Per la raccolta quantitativa degli invertebrati previsto l uso del retino Suber indicato in ambienti non molto profondi a corrente elevata scarsa o nulla in alternativa in ambienti ad elevata profondit potr essere impiegato un retino immanicato che prevede il posizionamento di fronte all imboccatura di un quadrato rettangolo che delimiti l area di campionamento Il sito campionato deve essere rappresentativo del tratto del corso d acqua in esame Il campionamento inizia nel punto pi a valle dell area oggetto di indagine e prosegue verso monte Nel caso dell uso del retino immanicato si pu procedere al campionamento sia utilizzando i piedi per smuovere il fondo sia
196. erso la flora batterica intestinale mentre le alterazioni dello stato del terreno quali le arature i diserbi e l uso dei fertilizzanti comportano da un lato accrescimento di emissioni di 0 attraverso i batteri che vivono nei terreni e nelle acque e dall altro la riduzione della biomassa organica in grado di trattenere la riducendo la capacit degli ecosistemi terricoli di assorbire CH4 atmosferico Anche le emissioni di ammoniaca composto azotato che deriva dalla degradazione della sostanza organica devono la loro presenza essenzialmente all agricoltura ed all allevamento 2 5 3 Monitoraggio tramite licheni epifiti Per quanto riguarda il monitoraggio tramite licheni epifiti a livello Regionale stato realizzato un sistema di monitoraggio approfondito dividendo il territorio in aree 18 x 18 km l evidenziazione di aree particolarmente compromesse ha suggerito la necessit di effettuare approfondimenti ricorrendo quindi ad aree a 9 x 9 km e nei punti maggiormente critici a 3 x 3 km I valori di Biodiversit Lichenica sono stati raggruppati in classi che esprimono diversi gradi di deviazione da condizioni naturali tabella 27 Tabella 2 7 Classi di Biodiversit Lichenica BIODIVERSITA LICHENICA CLASSI DI NATURALITA ALTERAZIONE CLASSI BLs BLs COLORI Vecchio Ret
197. eseguite dalla Regione Piemonte anno 2000 o a 5 a s a 9 Pm 5 n 488 85 2 s E EA gt 5 ic 9 et 5 z AREA A 2 12 e E 8 sz z q 86 19 s s PS 2 5 g 5 E 5 SE ES 25 5 S P 5 2 2 2 z 2 5 0 9 S8 E s g Zj Hed glg 4 4175 4 2 25 01 2000 0 29 3 7 2 5 81 5 0 54 0 46 14 5 114 8 36 62 5 13000 409 229 10 4 15 02 2000 0 19 3 7 2 5 9 9 5 0 05 0 05 13 98 8 53 72 1 8600 401 230 10 52 13 03 2000 0 03 3 9 2 5 8 5 5 0 05 0 05 15 8 100 8 64 58 7 1500 384 216 10 99 10 04 2000 0 03 3 6 3 6 2 5 8 3 5 0 05 0 05 14 2 100 8 2 57 9 32000 375 210 26 8 8 15 05 2000 0 03 1 5 9 3 12 31 5 0 05 0 05 11 97 8 2 34 1 32000 225 120 10 13 5 S 28 06 2000 0 03 1 3 2 1 4 12 8 4 5 0 05 0 05 13 8 2 53 2 1070 316 150 10 10 07 2000 0 03 4 1 3 7 7 9 5 0 05 0 05 12 100 8 5 47 1 1800 396 220 10 18 3 17 08 2000 0 03 44 5 1 3 10 7 6 5 0 05 0 05 10 100 8 2 46 4 19000 449 220 10 19 11 09 2000 0 03 5 7 5 2 10 9 5 0 05 0 05 12 100 8 1 44 39000 414 229 10 16 3 09 10 2000 0 18 0 1 21 4 9 0 5 5 0 05 0 05 11 98 7 8 1 131000 402 219 10 12
198. esente nella fascia periMuviale primaria 40 a compresenza di formazioni riparic complementari funzionali b preseriza di una sula o di una serie semplificata di formazioni riparie assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 9 assenza di formazioni a funzionalit significativa 2bis Vegetazione presente nella fascia perifluviale secondaria d suolo nudo popolamenti vegetali radi compresenza di formazioni riparie complementari funzionali Xj b presenza di una sola o di una serie semplificata di formazioni riparie jw e assenza di formazioni riparie ma presenza di formazioni comunque funzionali 5 5 d assenza di formazioni a funzionalit significativa PES CREE 3 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali maggiore di 30 m 15 15 b ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 30 10 m 10 10 ey ampiezza cumulativa delle formazioni funzionali compresa tra 10 2 m x Tx d assenza di formazioni funzionali 1 1 4 Continuit delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale a sviluppo delle formazioni funzionali senza interruzioni 15 b sviluppo delle formazioni funzionali con iermzio 10 10 le sviluppo delle formazioni funzionali con interruzioni frequenti o solo erbacea 5 x _
199. fciente Buone Assenti P Presenti 5 3 722 SESIA_56 Scommento superficiaie Medio Fortat 014022 Ekevnio Buono Buone Assenu Basso P Assenu 06SS3F723PI SESIA_56 Scommento supericiale Medio Fortet 014025 Etevato Buona Buono Asseni madio P Prosent 01SSIN727PI SESSERA 1 Scorimento superficiale Medio 013050 Ekwa Suono Buono Assenti Nane P Presenti 01SS1N742PI STRONA DI CAMANDONA_i Scorrimento superfiiale Molto piccolo 011015 RB Elevato Buono NonP Asso 01SS3N745PI STRONA DI OMEGNA 1 Scorrimenta superficiale Madio 055020 Elevato Elevato Buono Preseni Non P Assenti 01SS2N744PI STRONA DI OMEGNA_ Scommanto superficiale 055010 Elevato Elevato Buono Assenti NonP Assenti 01SS2N747PI STRONA DI VALDUGGIA_i Scommento superficiale Piccola atio Suono Suono Buono Assenu P Present 06SS20748PI STRONA 56 Scorimento superfciale Piccolo Dabole1 011035 Elevato Suono Buone Sasso P Presenti 0555375181 STURA DEL MONFERRATO_5ZScorimonto superficiale Medo 062045 RB Sulfiiente Buono Buono Assenu Basso P Proseni 04SS3N756PI STURA DI DEMONTE 107 Scorimenta superficiale Medio 026035 Elevato Buono Buono Assenti NonP P Posenu 04SS2N7S4PI STURA DI DEMONTE 107 Scorrmento superficiale Piccolo 026015
200. febbraio 2001 n 36 composta da 17 articoli ed indirizzata alla tutela della salute della popolazione e dei lavoratori sottoposti alla esposizione di campi elettrici magnetici ed elettromagnetici promuove inoltre la ricerca scientifica per la valutazione degli effetti a lungo termine assicura la tutela dell ambiente e del paesaggio e promuove l innovazione tecnologica e le azioni di risanamento volte a minimizzare l intensit e gli effetti dei campi elettrici magnetici ed elettromagnetici secondo le migliori tecnologie disponibili Nello specifico la tutela della salute viene conseguita a attraverso la definizione di tre differenti limiti limiti di esposizione valori di attenzione obiettivi di qualit per gli impianti fissi sorgenti di inquinamento elettromagnetico ambientale b tramite l informazione agli utenti per gli impianti di uso domestico e anche per l ambito lavorativo tale informazione mirata a fornire tutte le notizie utili in merito alla distanza minima consigliata dall apparecchiatura ai livelli di esposizione prodotti dalla stessa alle prescrizioni di sicurezza da rispettare In merito alle apparecchiature di uso domestico lo stato si impegna in stretta collaborazione comunque con i produttori a mettere a punto misure finalizzate allo sviluppo di tecnologie che ne minimizzino l emissione elettromagnetica Per garantire la tutela dell ambiente e del paesaggio la legge prevede la fissazione di criteri ben precisi
201. fezioni ed agente della fermentazione lattica e della proteolisi scissione delle proteine in aminoacidi Esso pu indicare un inquinamento di tipo animale o umano I campionamenti condotti hanno rivelato la presenza di coli nella stazione di valle anche se in quantit limitata La motivazione di tale risultato sarebbe da ricercare nella presenza del depuratore il cui scarico non si trova comunque sotteso dalla derivazione in progetto oltre al fatto che sono presenti numerosi allevamenti localizzati sul territorio comunale Si evidenzia comunque che il valore misurato risulta inferiore rispetto a quello rilevato nella stazione di monitoraggio regionale di monte 86 GE iE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Dalla lettura dei campionamenti eseguiti a partire dall anno 2000 emerge pertanto uno stato di sostanziale stabilit della qualit del corso d acqua salvo sporadici valori anomali dovuti con tutta probabilit a contingenze puntuali 5 2 SCARICHI AUTORIZZATI pubblici Nello corso di tale studio di impatto ambientale stato necessario prendere in considerazione la presenza di eventuali scarichi localizzati nell area interessata dal progetto Si segnale pertanto la presenza di un depuratore ubicato poco a monte della zona interessata dalla realizzazione delle opere in
202. fino 10 metri si considera un TMR pari a 40 metri se l alveo di morbida largo fino 30 metri si considera un TMR pari a 60 metri se l alveo di morbida largo fino 50 metri si considera un TMR pari a 75 metri se l alveo di morbida largo fino a 100 metri si considera un pari a 100 metri se l alveo di morbida largo fino a 100 metri si considera un TMR lungo quanto la larghezza La presenza di ponti o altri attraversamenti non giustifica la compilazione di un apposita scheda l ambiente va quindi letto con continuit ignorando manufatti puntuali a meno che essi non comportino alterazione rilevanti per un tratto di lunghezza superiore al TMR Analoga considerazione vale per briglie e traverse purch non siano di grandezza tale da variare sensibilmente le caratteristiche per un tratto superiore al TMR 101 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Una volta definito il tratto omogeneo da rilevare opportuno misurarne la lunghezza riportandola sulla scheda di rilevamento sulla carta topografica vanno riportati gli estremi del tratto e il numero della scheda corrispondente Le schede vanno numerate in ordine progressivo di compilazione da valle verso monte Le domande della scheda I F F prevedono la possibilit di definire un dato elemento attraverso 4 risposte al
203. gelate oppure quelli in cui il suolo saturo di acqua a causa delle abbondanti piogge e del disgelo ovvero nel periodo autunnale mese di ottobre o nei mesi primaverili Si specifica che la messa a dimora delle specie arboree ed arbustive avverr evitando geometrizzazioni e rigidit in modo tale da garantire una maggiore naturalit garantendo una sorta di continuit con la vegetazione esistente Per quanto riguarda il costo complessivo dell intervento si stima possa essere pari a circa 1 000 euro Si specifica che sar possibile reperire il materiale vegetale presso il vivaio regionale pi vicino alla zona interessata dall intervento Tale importo stato calcolato prendendo in considerazione il prezziario Opere Pubbliche del 2013 aggiornato a dicembre 2012 e si riferisce in particolare alla voce che prevede la messa a dimora di specie arbustive ed arboree autoctone di dimensione inferiore a 80 cm a radice nuda e o con pane di terra o in contenitore e successiva esecuzione della bica impianto reinterro concimazione e bagnatura d impianto potature di formazione e sostituzione fallanze nel primo anno dopo l impianto cod 18 A02 B12 005 e la sistemazione di protezioni individuali in materiale plastico stabilizzato tipo tubolare shelter di altezza fino a 100 cm compreso acquisto fornitura e posa con sostegno in legno forte o di bamb avente diametro minimo pari a cm 3 cod 18 A03 B23 005 53 Gidd
204. ggio pedonale sul ponte ferroviario sul Fiume Stura nella creazione di un area tavoli nel pressi della torre del Comune di Cervere nella realizzazione di un area di sosta in adiacenza dell oasi naturalistica La Madonnina costituita da un area a campeggio con tavoli nel posizionamento di un altana di avvistamento dell avifauna tra due laghi di propriet comunale mentre nella zona interessata dal progetto sono previsti interventi di sistemazione e recupero della fascia perifluviale Nella figura qui di seguito viene riportato uno stralcio del CTR con indicata l ubicazione di parte delle opere in progetto EA NE_ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 1 5 Area interessata dagli interventi di sistemazione e di recupero Hotel Giardino dei Area interessata dalla derivazione in progetto agi PAD Centro eliolorapito N par YA Area interessata dall intervento di riqualificazione fluviale Centro Paga pedro y ws di recupero di cava e lt Creaziode di lago e area rinatufalizzata in fase di v d n od pros GM ec realizzazione v tP amp uperati cen fondi regionali sensi 8 32 42 y y 2 ti N 58 A NES 4 ASS SILA ua 2
205. gica Carta delle opere di sistemazione idraulica e degli affioramenti del substrato terziario pliocenico vengono sovrapposte le opere in progetto 134 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 6 1 Opere di difesa presenti sulle sponde dello Stura di Demonte immagine tratta dalla Relazione Geologica F ee p 135 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE A7 Arg ni distanti oppure presenza argini Vicini a contatta 51091 lunghezza sponde 0 Presenza intermedia di argini vicini e o a contatto contatta lt 50 lunghezza sponde 3 Presenza elevata di argini vicini e o a contatto a contatto gt 50 lunghezza sponde e 17 Nel caso di argini a contatto per quasi tutto il tratto gt 80 aggiungere 12 Li Per quanto riguarda le arginature si evidenzia che nel tratto indagato presente un argine che presenta una lunghezza complessiva di circa 730 m Siccome tale argine si presenta a contatto delle sponde per una lunghezza del 36 la risposta da attribuire la B li di tracc CA assenza dl variazioni arifcisi di raccisto note in passato tagli meandri spostamenti alveo ecc DIT
206. he fisiche e biologiche fluviali L applicazione ormai diffusa dell LF F potr documentare con rigore quelli che per i tecnici addetti alla sorveglianza ecologica dei corsi d acqua sono gi dati acquisiti l impatto devastante di molti interventi di sistemazione fluviale e l esigenza di adottare modalit di sistemazione pi rispettose oltrech di avviare un grandioso sforzo di riqualificazione dei nostri fiumi L obiettivo principale dell indice consiste nella valutazione dello stato complessivo dell ambiente fluviale e della sua funzionalit intesa come risultato della sinergia e dell integrazione di un importante serie di fattori biotici e abiotici presenti nell ecosistema acquatico e in quello terrestre ad esso collegato Attraverso la descrizione di parametri morfologici strutturali e biotici dell ecosistema interpretati alla luce dei principi dell ecologia fluviale vengono rilevati le funzioni ad essi associata nonch l eventuale grado di allontanamento dalla condizione di massima funzionalit La lettura critica ed integrata delle caratteristiche ambientali consente cosi di definire un indice globale di funzionalit La metodica proprio per l approccio olistico fornisce informazioni che possono differire anche sensibilmente da quelle fornite da altri indici o metodi che restringono l indagine ad un numero pi limitato di aspetti e o di comparti ambientali es I B E analisi chimiche microbiologiche ecc I diversi approcci
207. hius italicum Concludendo si pu affermare che le macrofite campionate sono quelle che ci si attenderebbe di trovare in un corso d acqua come lo Stura di Demonde a Fossano Si precisa che mentre alcune specie ritrovate sono delle elofite o delle anfifite quindi strettamente legate all ambiente acquatico altre specie invece sono debolmente igrofile in quanto si possono ritrovare anche sul greto del fiume e come tali sono soggette solo a periodiche sommersioni Si presume pertanto che anche in seguito alla derivazione il rilascio del DMV garantir la presenza di una quantit in alveo tale da garantire la presenza della vegetazione acquatica Come scritto precedentemente inoltre la vegetazione di greto risentir debolmente della deregimazione delle portate in ragione del fatto che si tratta di specie vegetali non particolarmente igrofile Per verificare quanto precedentemente affermato cio che anche nella fase di esercizio dell impianto si mantengano le stesse caratteristiche rilevate nella fase ante operam durante il funzionamento dell impianto verr effettuato un monitoraggio per tre anni nella stessa stazione individuata nella fase ante operam in modo tale da effettuare un confronto effettivo con i risultati ottenuti prima del funzionamento dell impianto 43 GE E 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROV
208. i macroinvertebrati bentonici si presume che la presenza dell invaso monte non comporter delle conseguenze di tipo significativo su tale componente Si specifica infatti che verr garantito il processo di drift in quanto verr garantita la continuit longitudinale del corso 123 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE d acqua attraverso la scala di rimonta dove verr rilasciato parte del DMV pari a 700 1 5 si ricorda che il restante DMV pari a 6 300 1 5 cos come il DMV modulato sar rilasciato mediante la paratoia di sposta nel tratto iniziale del canale di adduzione con funzionamento di luce sottobattente Si sottolinea che nella fase di esercizio dell impianto verranno eseguite delle attivit di monitoraggio sulla componente biotica e su quella abiotica Tali campionamenti verranno ripetuti nelle stesse stazioni individuate nello Studio di Impatto quindi a monte della traversa in progetto Il campionamento condotto nella stazione di monte sar necessario per individuare eventuali impatti sulla componente biologica rappresentata dal macrobenthos oltre al fatto che verranno prelevati campioni di acqua sui quali eseguire analisi chimico fisiche e microbiologiche al fine di verificare che non ci siano delle variazioni qualitative del corpo idrico in questione in seguito alla creazione di u
209. i verranno impiegate delle imprese locali Si evidenzia inoltre l esecuzione dei lavori non comporter delle interferenze con la viabilit in quanto non previsto alcun attraversamento stradale 8 4 IMPATTI Gli impatti che l impianto comporter nella fase di realizzazione saranno legati essenzialmente alle infrastrutture in quanto come detto precedentemente le Strade Provinciali e quelle statali saranno interessate dal traffico veicolare dovuto al trasporto di materiale cantieristico Dal punto di vista della ricaduta economica si ritiene che l economia locale non presenter variazioni negative in seguito alla realizzazione dell impianto idroelettrico prospettato ma potr trarne dei benefici La derivazione d acqua ad uso idroelettrico comporter infatti vantaggi socioeconomici tra cui l incremento della produzione dell energia idroelettrica nella Provincia di Cuneo Non anche da sottovalutare l impiego di persone del luogo per svolgere l attivit di costruzione dell impianto in progetto e della sua successiva manutenzione in fase di esercizio Per l esecuzione dei lavori si prevede di reperire manodopera presso la popolazione locale In modo particolare verranno impiegate ditte che operano gi nel settore ma anche persone in cerca di occupazione E consigliabile l acquisto delle forniture di materiale in zona per limitare l incidenza dei trasporti quali calcestruzzi ferri d armatura carpenterie ecc in modo tale da appor
210. iamente effetti visivi sul paesaggio In realt le opere in progetto non rappresenteranno un elemento di turbativa per il paesaggio in quanto non verr realizzato un canale di derivazione ex novo essendo prevista l integrazione di un manufatto esistente ad uso irriguo mentre il fabbricato della centrale che si trover nei pressi di un campo fotovoltaico verr realizzato rispettando le tipologie edilizie locali tetto a due falde in coppi intonacatura esterna e tinteggiatura in color giallo piemontese A12 Derivazione di acqua questa operazione influir direttamente sul regime idrologico con impatti su acque superficiali ittiofauna vegetazione paesaggio e popolazione A13 Funzionamento dell impianto in assenza di incidenti non provocher impatti negativi Il funzionamento dell impianto significher anche produzione di energia importante fattore causale di impatti positivi A14 Manutenzione ordinaria dell impianto anche quest ultimo fattore non comporter impatti significativi 9 2 FATTORI CAUSALI DI IMPATTO Le azioni di progetto impongono lo svolgimento di operazioni che incidendo sull ambiente in maniera positiva o negativa possono essere definite come fattori causali di impatto Essi sono elencati di seguito accanto all indicazione del codice con il quale sono identificati nella Matrice 1 F1 7raffico indotto di automezzi 168 Gidd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F
211. ico di pianura Nel caso in esame non stata rilevata la presenza di laghi di meandro abbandonato o di canali secondari e pertanto la risposta attribuita stata la C Variabilit della sezione A Assenza o presenza localizzata 55 tratto di alterazioni naturale eterogeneit della sezione B Presenza di alterazioni omogeneit sezione per porzione limitata del tratto 339 _ Presenza di alterazioni omogeneit sezione per porzione significativa del tratto 3395 Non si valuta in caso di alvei rettilinei sinuosi meandriformi per loro natura privi di barre bassa pianura basse pendenze basso trasporto al fondo naturale omogeneit di sezione elo Come per l indicatore F7 la presenza di barre laterali contribuiscono a determinare una variabilit longitudinale del corso d acqua F10 Struttura del substrato Naturale eterogeneit sedimenti e clogging poco significativo 0 Corazzamento o clogging accentuato in varie porzioni del sito 2 Corazzamento clogging accentuato e diffuso gt 90 e o affioramento occasionale substrato 5 Non si valuta nel caso di fondo sabbioso nonch di corso d acqua profondo per il quale non possibile osservare T fondo Dai rilievi eseguiti sul campo stata rilevata una naturale eterogeneit dei sedimenti oltre al fatto che il substrato caratterizzato da un clogging poco significativo in quanto gli
212. icolo NATURALITA ALTERAZIONE BLs A p reticolo orientabile 7 0 0 Alterazione molto alta 6 1 lt BLs lt 10 1 lt BLs lt 15 Alterazione alta 5 11 lt BLs lt 20 16 lt BLs lt 30 Alterazione media 4 21 lt BLs lt 30 31 lt BLs lt 45 Naturalit bassa Alterazione bassa 3 31 lt BLs lt 40 46 lt BLs lt 60 Naturalit media 28 ____ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 2 41 lt BLs lt 50 61 lt BLs lt 75 Naturalit alta 1 BLs gt 50 BLs gt 75 Naturalit molto alta Qui di seguito viene anche riportata l immagine fornita dall ARPA della Regione Piemonte nel manuale che riporta lo stato dell Ambiente nel 2003 fig 2 11 Da tale figura emerge che lo stato di salute approssimativo del luogo mediamente alterato poich presenta un Indice di Biodiversit Lichenica che rientra nella classe 5 valore compreso tra 11 e 20 che esprime una alterazione media Figura 2 11 Biomonitoraggio tramite licheni Area interessata dal progetto 2 6 CONCLUSIONI In virt di quanto finora esposto sul parametro in oggetto quindi dai dati reperiti grazie alle indagini condotte sul territorio del Comune di Fossano si ritiene che la qualit dell aria nelle zone ove
213. ientale una procedura di controllo preventivo della ricaduta in termini territoriali di interventi di modificazione dell ambiente naturale con le relative implicazioni socio economiche e sanitarie nonch della possibilit di attenuazione degli effetti Per valutare gli impatti provocati dall esecuzione del progetto di derivazione d acqua a scopo idroelettrico dal Fiume Stura di Demonte la metodologia seguita consistita nello studio approfondito 10 GE i CE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE delle condizioni ambientali attualmente esistenti nell area interessata dall opera e nella previsione dei potenziali effetti positivi o negativi su di essa conseguenti le operazioni di costruzione e di funzionamento dell impianto Dopo avere individuato ed esaminato i rapporti fra le azioni di progetto e le componenti ambientali tramite un sistema di matrici dette matrici coassiali si passati al procedimento di quantificazione degli impatti mediante un criterio di determinazione dei valori delle loro magnitudo e dei pesi relativi delle componenti al fine di raffrontare le situazioni determinate dalle varie fasi di progetto costruzione ed esercizio dell impianto evidenziando le componenti sulle quali si andr ad influire negativamente o positivamente in maniera maggiore ed individu
214. ientrano o che sono di poco superiori al range sopra indicato tipico delle acque naturali L azoto un macrocostituente della biomassa in un rapporto con il carbonio di circa 16 100 Esso presenta un ciclo atmosferico con una via di ingresso nel comparto terrestre legata alla azotofissazione ed una via di ritorno ad opera dei processi di denitrificazione Le diverse forme sotto le quali l azoto pu presentarsi sono soggette ad equilibri che dipendono dal potenziale di ossidoriduzione dell ambiente dal pH Per quanto riguarda il tenore in azoto nitrico espresso in mg l di nelle acque naturali non inquinate la concentrazione variabile a seconda della stagione e dell origine e oscilla da 1 a 15 mg l Una sensibile presenza di nitrati nelle acque potrebbe indicare un inquinamento organico di vecchia data azoto organico ossidato L azoto ammoniacale si trova solo in acque ricche di materia organica in decomposizione quando il tenore in ossigeno insufficiente per assicurare la sua immediata trasformazione in nitrati o in prossimit di uno scarico Esso costituisce dunque un parametro utile per stimare gli effetti prodotti da scarichi di acque nere e l efficienza di 84 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE ossigenazione dell ambiente Un alta concentrazione di ammoniaca indice di inqu
215. ies idrologiche e biologiche presenti nel tratto sotteso comprese le porzioni lentiche del corso d acqua inoltre deve avere uno sviluppo longitudinale da 50 a 100 m in funzione delle dimensioni del corso d acqua e dei livelli di copertura delle macrofite presenti Nell ambito della stazione si valuta la copertura complessiva delle comunit macrofite presente in acqua in termini di copertura percentuale della comunit rispetto alla superficie della stazione Successivamente percorrendo controcorrente a zig zag l intero sviluppo della stazione si rileva la presenza di tutti i taxa presenti effettuandone nel contempo la raccolta avendo cura di raccogliere i campioni nel modo pi completo possibile con radici fusto foglie e fiore per consentirne successivamente una corretta determinazione Ripercorrendo la stazione in direzione opposta si verifica pertanto la corretta individuazione di tutti i taxa presenti e si attribuiscono loro i valori di copertura percentuali Per quanto riguarda la conservazione dei campioni in campo quelli di fanerogame felci e della maggior parte delle briofite vanno custoditi in sacchetti di plastica dentro i quali v posta una targhetta scritta a matita con l indicazione della stazione di rilevamento data ed eventuali notazioni di identificazione I campioni di alghe vanno invece posti all interno di barattoli di plastica chiusi con controtappo e riempiti con acqua di raccolta cos come alcune piccole fanerogam
216. ili Area drenaggio sottesa alla chiusura del tratto km Diametro sedimenti Ds mm Unit ________ SUssuperficiale SO sottostrato Portate liquide M misurate S stimate ND non disponibili Stazione idrometrica se M Portata media annua m s Portate massime Indicare anno e Q quando noil FUNZIONALITA GEOMORFOLOGICA Continuit Continuit longitudinale nel flusso di sedimenti materiale leg n nni Presenza di piana inondabile discontinua 10 66 di qualunque ampiezza gt 66 stretta C Assenza o presenza frascurabile 510 di qualunque EI parz punteggi parziali cerchiare prog punteggi progressivi livello confidenza tra A e B conf livello di confidenza nella risposta con M Medio B Basso Alto viene amesso livello confidenza tra IDRAIM SISTEMA DI VALUTAZIONE IDROMORFOLOGICA ANALISI E MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA IDRAIM sistema di valutazione IDRomorfotogica Analisi e Monitoraggio dei corsi d acqua F4 Processi di arretramento delle sponde Presenza di frequenti sponde in arretramento soprattutto sul lato esterno delle curve CO Sponde in arretramento poco frequenti in quanto impedite da opere e o scarsa dinamica alveo 2 Completa assenza oppure presenza diffusa di sponde instabili per movimenti di massa Non si valuta in caso di alvei rettilinei sinuosi a bassa energia bassa pianura basse pendenze e o
217. inamento di tipo recente poich non vi stato il tempo necessario a completare la sua demolizione nei sali pi ossidati nitrati Nei campionamenti condotti nello Stura di Demonte la concentrazione di azoto nitrico ritrovata rientra nel range sopra indicato anche per quanto riguarda la presenza di azoto ammoniacale ne stata rilevata una concentrazione inferiore a 0 05 mg l La concentrazione di azoto totale ritrovata nelle analisi condotte ex novo invece prossima oppure inferiore rispetto a quella rilevata dalle precedenti analisi condotte dall ARPA L ossigeno disciolto un importante fattore limitante per molti organismi acquatici poich le specie presentano un diverso grado di tolleranza ad esso Generalmente la turbolenza dell acqua ha un ruolo importante nel determinare il tenore in O dal momento che da essa dipende la velocit di aerazione e di trasferimento di questo elemento dalla zona superficiale a quella di fondo La concentrazione di ossigeno disciolto in acqua dipende dalla diffusione e dal bilancio fra i processi di consumo respirazione e di produzione attivit fotosintetica che si verificano nel corpo idrico Essa pu variare anche sensibilmente fra il periodo di luce e quello di buio dal momento che l attivit fotosintetica produce ossigeno solo durante il giorno I valori delle concentrazioni di O determinati in modo puntiforme nel tempo vanno pertanto considerati con cautela I valori ottenuti dalla analisi
218. indi di seguito vengono pertanto riportati i valori termometrici medi storici e quelli recenti questi ultimi tratti dalla Banca Dati Meteorologica i cui dati sono scaricabili dal sito dell Arpa Piemonte Tabella 2 3 Temperature medie mensili misurate dalla stazione termometrica di Fossano periodo di osservazione 1951 1977 Mesi Mesi Gennaio 2 2 Luglio 22 3 Febbraio 3 7 Agosto 21 4 Marzo 7 5 Settembre 17 8 Aprile 11 5 Ottobre 12 2 Maggio 15 6 Novembre 7 0 Giugno 19 3 Dicembre 3 6 In tale periodo di osservazione la temperatura media massima si registrata nel mese di luglio 22 3 C e la temperatura media minima nel mese di gennaio 2 2 C Figura 2 5 Grafico relativo alla temperatura storica rilevata nella stazione di Fossano Temperature medie mensili 1951 77 25 9 20 s 515 5 10 8 5 5 0 88 2 882 82g p p eg e D a 5 5 E S 23 g 3 3 8 2 EE amp 8 26 2 5 3 8 ra B 2 a mesi 16 TGEROMGESC 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 2 4 Temperature medie mensili misurate dalla stazione termometrica di Fossano periodo di osservazione 1993 2012 Mesi SG Mesi GE Gennaio 2 3 Luglio 20 4 Febbraio
219. interstizi dei sedimenti grossolani non sono occlusi da materiale fine F11 Presenza di materiale legnoso di grandi dimensioni Presenza significativa di materiale legnoso 0 Presenza molto limitata o assenza di materiale legnoso 3 Non si valuta al di sopra del limite del bosco o in corsi d acqua con naturale assenza di vegetazione perifluviale Per quanto riguarda questo indicatore si evidenzia che nell alveo dello Stura incluse le barre laterali presente del materiale legnoso VEGETAZIONE NELLA FASCIA PERIFLUVIALE F12 Ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale A_ Ampiezza di formazioni funzionali elevata Ampiezza di formazioni funzionali intermedia Ampiezza di formazioni funzionali limitata Non si valuta al di sopra del limite del bosco o corsi d acqua con nalurale assenza di vegetazione periliuviale Per quanto riguarda invece la vegetazione presente nella fascia perifuviale la presenza della Robinia pseudoacacia specie esotica che domina il piano arboreo sulle sponde dello Stura nonch la presenza della Reynoutria japonica specie anch essa esotica ed invasiva abbondante sul greto del fiume limita la funzionalit delle formazioni vegetali presenti nella fascia a ridosso dello Stura di Demonte Pertanto a tale domanda stata assegnata la risposta C F13 Estensione lineare delle formazioni funzionali presenti lungo le sponde A
220. ioni idriche 4 a regime perenne con portate indisturbate e larghezza dell alveo bagnato gt 1 3 dell alveo di morbida b Fluttuazioni di portata indotte di lungo periodo con ampiezza dell alveo bagnato lt 1 3 dell alveo di morbida o variazione del solo tirante idraulico disturbi di portata frequenti o secche naturali stagionali non prolungate portate costanti indotte 9 d disturbi di portata intensi molto frequenti o improvvisi o secche prolungate indotte per azione antropica 6 Efficienza di esondazione 2 tratto non arginato alveo di piena ordinaria superiore al triplo dell alveo di gt morbida b ah eo di piena ordinaria largo 2 e 3 volte l alveo di morbida 0 se 15 arginato superiore al triplo i alveo di piena ordinaria largo tra e 2 volte l alveo di morbida o se T arginato largo 2 3 volte i E d tratti di valli a V con forte acclivit dei versanti e tratti arginati con alveo di 1 piena ordinaria lt di 2 volle l alveo di morbida sponda dx 7 Substrato dell alveo e strutture di ritenzione degli apporti trofici a alveo con massi e o vecchi tronchi stabilmente incassati o presenza di fasce 25 di canneto o idrofite hi b massi e o rami presenti con deposito di materia orgaoica canneto idrofite 15 rade c poco estese 1 strutture di ritenzione lib
221. issione di sostanze la cui natura e concentrazione sono tali da costituire pericolo o quantomeno pregiudizio per la salute umana o per l ambiente in generale Oggi giorno analiticamente possibile identificare nell atmosfera numerosissimi composti di varia origine presenti in concentrazioni che variano dal nanogrammo per metrocubo ng mc al microgrammo per metrocubo Le principali sorgenti di inquinanti sono 1 Emissioni veicolari 2 Emissioni industriali 3 Combustione da impianti termoelettrici 4 Combustione da riscaldamento domestico 5 Smaltimento rifiuti inceneritori e discariche Le emissioni indicate generano innumerevoli sostanze che si disperdono nell atmosfera Si possono dividere tali sostanze in due grandi gruppi al primo gruppo appartengono gli inquinanti emessi direttamente da sorgenti specifiche inquinanti primari al secondo quelli che si producono a causa dell interazione di due o pi inquinanti primari per reazione con i normali costituenti dell atmosfera con o senza fotoattivazione inquinanti secondari Nella Tabella seguente sono indicati in linea del tutto generale le fonti principali e secondarie dei pi comuni inquinanti atmosferici 21 777 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE INQUINANTE TRAFFICO AUTOVEICOLARE
222. ite b massi e o rami presenti con deposito di materia organica to canneto idrofite 15 s T b presente sui frequente con scavo delle rive e delle radici e o evidente incisione verticale 5 inei e o modesta incisione verticale d molta evidente con rive scavate e franate o presenza di interventi artificiali 9 Sezione trasversale L a alveo integro con alta diversit morfologica b presenza di lievi interventi artificiali ma con discreta diversit morfologica 15 c presenza di interventi artificiali o con scarsa diversit morfologica i 5j dy artificiale o diversit morfologica quasi nulla 10 Idoneit ittica 1 elevata 25 buona c poco sufficiente N na 5 dy assente o scarsa 1 11 Idromorfologia elementi idromorfologici ben distinti con successione regolare 15 b elementi idromorfologici ben distinti con successione irregolare e elementi idromorfolagici indistinti o preponderanza di un solo tipo d elementi idromorfologici non distinguibili 12 Componente vegetale in alveo bagnato a perfiton sottile e scarsa copertura di macrofite tolleranti XI b Film perilitico tridimensionale apprezzabile e scarsa copertura di macrofite m tolleranti c perfiton discreto o se con signficativa copertura di macrofite tolleranti da 5 assente
223. ito con cadenza pluriennale in ogni caso campagne di indagine pi ravvicinate sono giustificate solo qualora si siano verificate variazioni significative dei parametri oggetto di studio L applicazione della scheda I F F deve essere preceduta da un preliminare ed approfondito studio dell ambiente oggetto d indagine A tal fine necessario disporre di una idonea cartografia che permetta di inquadrare il corso d acqua nel suo insieme anche attraverso foto aeree al giorno d oggi facilmente ottenibili attraverso il software Earth Google nonch carte di uso del suolo della vegetazione Inoltre necessaria una carta alla scala 1 10 000 per poter individuare con certo dettaglio gli elementi necessari all analisi ambientale Altre informazioni utili sono date dalla morfologia del bacino asta principale affluenti ecc regime idrico presenza e tipologia degli scarichi dati non anteriori ai due anni relativi al monitoraggio biologico con la metodica I B E e dati relativi ad eventuali precedenti applicazioni dell IFF 100 adire _ _ 6 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE cam 2 Materiale necessario gt cartografia 1 10 000 del corso d acqua per il rilievo di dettaglio gt un numero adeguato di schede per il rilievo gt macchina fotografica gt matita e gomma da cancellare fogli per l
224. ittiologo saranno inviati al Settore Tutela della Flora e della Fauna della Provincia di Cuneo che far le opportune valutazioni in merito 65 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 QUALITA DELL ACQUA Per poter definire in modo esaustivo lo stato di fatto in assenza dell opera ossia le caratteristiche qualitative del corso d acqua dal punto di vista dei parametri chimico fisici e microbiologici e quelli biologici allo stato attuale si fatto ricorso ai dati esistenti ricavati dalla campagna di monitoraggio condotta dall Autorit di Bacino del Po in collaborazione con la Regione Piemonte e con l ARPA attiva dall inizio dell anno 2000 Pertanto le acque dello Stura di Demonte sono state analizzate al fine di valutare l impatto sia precedentemente la realizzazione dell opera che in fase di esercizio della stessa al fine di poter definire la loro qualit Per valutare nel complesso l ecosistema fluviale stata inoltre effettuata una campagna di applicazione dell Indice di Funzionalit Fluviale IFF secondo le modalit previste dall APAT e descritte nel manuale di applicazione del metodo 5 1 ANALISI CHIMICO FISICHE E MICROBIOLOGICHE 5 1 1 Dati esistenti Il monitoraggio manuale della qualit dei corsi d acqua in Piemonte iniziato nel 1978 in attuazione delle dispos
225. ivisi come segue idrofite sono le macrofite realmente acquatiche che vivono completamente sommerse o sulla superficie dell acqua anfifite ovvero idrofite che possono colonizzare anche substrati non costantemente sommersi elofite piante radicate in un substrato sommerso aventi solo la parte basale in acqua ma emergenti per la maggior parte del corpo Appartengono al gruppo delle macrofite anche le piante pioniere di greto o sopra acquatiche si tratta di quelle piante che colonizzano ambienti alveali frequentemente rimaneggiati dalle morbide del corso d acqua che tollerano temporanei periodi di sommersione ma che spesso non sono neanche particolarmente igrofile Le cenosi ed i popolamenti delle macrofite acquatiche sono condizionati da una serie di fattori ambientali che talvolta possono interagire in modo complesso gli uni con gli altri In particolare tali fattori possono essere abiotici come la luce la temperatura il dinamismo fluviale il regime idrologico la profondit la trasparenza il substrato le caratteristiche chimiche dell acqua il sedimento l altitudine biotici oppure antropici come per esempio la regimazione delle portate e gli interventi in alveo Qui di seguito si descrive pertanto il metodo che stato applicato ed i risultati del rilievo floristico eseguito nell alveo dello Stura nel tratto sotteso dalla derivazione in progetto 3 2 1 1 Descrizione del metodo Per le modalit di campionamento
226. izioni introdotte dalla legge Merli ma solo a partire dal 1990 si consolidato in modo organico e continuativo A seguito dell emanazione del D Lgs 152 1999 si provveduto in collaborazione con l A R P A ad adeguare il sistema di monitoraggio ai nuovi indirizzi normativi e ai cambiamenti territoriali avvenuti nel corso degli anni Tale attivit ha previsto in particolare l ottimizzazione della localizzazione dei punti di campionamento in relazione agli impatti l adeguamento del protocollo di analisi utilizzato per quanto riguarda i parametri chimico fisici nonch il raddoppio della frequenza dei rilevamenti sia per le indagini chimiche da bimestrale a mensile sia per da semestrale a stagionale Attualmente la rete di rilevamento comprende circa 200 punti di monitoraggio localizzati su 73 principali corsi d acqua della regione regolarmente monitorati con il supporto operativo dell A R P A Si specifica che poco a monte della zona interessata dalla derivazione in progetto presente una stazione di monitoraggio attiva dall anno 2000 i cui campionamenti vengono eseguiti dall Autorit di Bacino del Po in collaborazione con la Regione Piemonte e con l ARPA Qui di seguito viene riportata l ubicazione di tale stazione identificata con il codice 026060 localizzata presso il ponte per Salmour alla quota di 285 m s l m nonch la localizzazione su base cartografica delle opere in progetto Figura 5 1 66 PRO
227. l impianto stata attribuita una magnitudo pari a 1 114 Disturbi a specie vegetali di bosco o sottobosco si specifica che la realizzazione delle opere in progetto non interesser aree boschive in quanto le opere verranno realizzate in alveo fatta eccezione del tratto terminale del canale di derivazione che verr realizzato in un area prativa Come scritto precedentemente la vegetazione interferita sar rappresentata esclusivamente da quella ripariale Pertanto a tale impatto stata attribuita una magnitudo nulla sia in fase di costruzione che in fase di esercizio dell impianto 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria in via cautelativa si considerato un impatto modesto durante la fase di costruzione in quanto il passaggio e la sosta di mezzi meccanici comporter emissione di gas di scarico Il valore di magnitudo sar uguale a 2 116 Emissione di radiazioni ionizzanti e non ionizzanti tale impatto stato valutato con un valore di magnitudo basso 1 poich nonostante la centrale in progetto prevede di avere i generatori ed i trasformatori ubicati nel fabbricato che verr realizzato parzialmente interrato la distanza di tale manufatto dalle case di civile abitazione sar superiore a quella dei limiti dettati dalla legge Cfr Capitolo 7 117 Movimento terra la realizzazione del canale di derivazione del fabbricato della centrale e del relativo canale di scarico comporteranno movimenti di terra quindi l ese
228. l trasporto solido quali briglie di trattenuta nonch la presenza di opere che producono una parziale intercettazione o anche solo un rallentamento del normale flusso di sedimenti AS opere di attraversamento ponti guadi e tombinature Si tratta di opere che possono influire sulle condizioni idrodinamiche della corrente e che pertanto possono rallentare o intercettare il trasporto di sedimento o legname Con questo indicatore si valuta il numero di ponti che interferiscono con il corridoio fluviale del tratto analizzato Non vengono invece presi n considerazione i viadotti in quanto si tratta di opere nettamente sopraelevate rispetto al corso d acqua le cui pile spalle appoggiano direttamente sui versanti Con questo indicatore si valuta anche la presenza di guadi e tombinature strutture che bloccano almeno in parte il trasporto solido A6 difese di sponda muri scogliere Ingegneria Naturalistica pennelli Si tratta di opere che interrompono la continuit laterale del corso d acqua Si analizza pertanto la presenza lungo il tratto indagato di tutte quelle opere che contribuiscono alla protezione delle sponde dall erosione ed influiscono quindi sulla continuit laterale in quanto limitano il naturale apporto di sedimenti e materiale legnoso proveniente normalmente dalla mobilit laterale dell alveo In questo indicatore per l attribuzione delle classi necessario eseguire un rapporto tra la lunghezza della sponda soggetta a
229. la Direttiva 85 338 CE previsto lo sviluppo di inventari nazionali delle emissioni con cadenza pluriennale relativamente ai principali inquinanti atmosferici c Monitoraggio attraverso bioindicatori L uso di campioni vegetali quali i licheni consente di valutare il tipo di risposta della vegetazione nei confronti dei diversi inquinanti Essi infatti possono rispondere all inquinamento atmosferico come bioindicatori bioaccumulatori I bioindicatori sono organismi che in presenza di sostanze inquinanti subiscono modificazioni misurabili quantificabili i bioaccumulatori invece assorbono e accumulano al loro interno elevate concentrazioni di specifici inquinanti senza subire danni per periodi pi o meno lunghi Ai fini del monitoraggio biologico possono essere utilizzate specie presenti in natura e in modo diffuso nell area oggetto di studio oppure possibile osservare specie coltivate su substrati controllati opportunamente posizionati sul territorio 2 5 1 Monitoraggio condotto attraverso centraline L aria ed i suoi inquinanti Dal punto di vista dell igiene ambientale per inquinamento dell aria si intende qualsiasi variazione nella sua composizione determinata da fattori naturali e o artificiali dovuta all 20 GE i CE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE imm
230. la composizione e la densit della struttura della comunit dei macroinvertebrati va fatto riferimento innanzitutto alla variazione di concentrazione dell ossigeno disciolto che pu essere causata dalla presenza di uno scarico puntuale di sostanze inquinanti di natura organica nel tratto sotteso dalla derivazione Poich il depuratore si trova a monte del tratto interessato dalla derivazione in progetto si evidenzia che nel tratto sotteso non esiste alcuna forma di inquinamento puntuale che possa modificare la concentrazione dell ossigeno disciolto 5 4 INDICE DI FUNZIONALITA FLUVIALE I F F Per definire in modo completo il quadro relativo all ambiente idrico e all ecosistema fluviale del Fiume Stura di Demonte stato valutato l attuale livello di Funzionalit Fluviale del tratto di alveo sotteso dall impianto in progetto mediante l utilizzo della metodologia dell Indice di Funzionalit Fluviale Si tratta di un metodo di valutazione pi olistico e sintetico rispetto ai consolidati indici biotici di valutazione della qualit dell ambiente acquatico come l LB E Con l applicazione di questo 95 777 S 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE metodo si allargato l orizzonte d indagine tenendo conto di un pi ampio ventaglio di elementi ecosistemici coinvolti nelle dinamic
231. laterali e soggetta ad inondazione per tempi di ritorno mediamente compresi tra 1 e 3 125 Edd __ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE anni L indicatore definisce pertanto la presenza della piana inondabile che pu presentare una buona continuit oppure essere discontinua o trascurabile F4 Processi di arretramento delle sponde L indicatore si propone di valutare se la presenza di processi di arretramento di sponda quella attesa o se si registra uno scostamento rispetto alle condizioni nomali F5 presenza di una fascia potenzialmente erodibile Questo indicatore si riferisce alla potenzialit che ha il corso d acqua di muoversi lateralmente nei prossimi decenni Viene pertanto valutata la presenza eventuale di elementi artificiali che impedirebbero al corso d acqua di muoversi lateralmente discostandosi dalle sue condizioni di funzionalit naturale Per quanto riguarda a morfologia gli indicatori utilizzati sono i seguenti F7 forme e processi tipici della configurazione morfologica L indicatore si riferisce alla distinzione in diverse tipologie morfologiche che si possono riscontrare in un corso d acqua barre canali ed isole Nel caso di alvei a canale singolo l attribuzione ad una delle tre tipologie appartenenti a questa categoria basata sull indice di sinuosit
232. le di qualunque ampiezza per lt 33 tratto La presenza di un pennello e di un argine in sponda destra limita l ampiezza della fascia potenzialmente erodibile che presenta una continuit media compresa tra 33 66 MORFOLOGIA Configurazione morfologica F7 Forme e processi tipici della configurazione morfologica Assenza lt 5 di alterazioni della naturale eterogeneit di forme attesa per la tipologia fluviale 0 B Alterazioni per porzione limitata del tratto S33 C _ Consistenti alterazioni per porzione significativa del tratto gt 33 515 Per quanto riguarda la configurazione morfologica si evidenzia che lo Stura di Demonte presenta una elevata variabilit morfologica in quanto nell alveo del corso d acqua in esame sono presenti barre laterali Foto 1 Barre nello Stura di Demonte Barra laterale in sponda sx Barra laterale in sponda dx 131 de 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Presenza di forme Presenti forme di pianura attuali laghi meandro abbandonato canali secondari ecc Presenti tracce forme pianura non attuali abbandonate dopo anni 50 ma riattivabili Completa assenza di forme di pianura attuali o riattivabili Si valuta solo per fiumi meandriformi oggi e o in passato in ambito fisiograf
233. le mani Nonostante il campionamento sia caratterizzato dal totale delle unit di campionamento raccolte per facilit di smistamento degli animali si suggerisce di tenere separate le repliche caratterizzate da presenze di detrito vegetale e le repliche effettuate su substrato fine dalle altre repliche Si suggerisce inoltre di svuotare la rete ogni tre quattro repliche prima di procedere al campionamento delle repliche successive Se il campionamento viene effettuato per motivi particolari 91 Ciddi _ _ 6 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE per esempio approfondimenti del monitoraggio di sorveglianza o investigativo i macroinvertebrati raccolti nelle singole unit di campionamento potranno essere tenuti separati specialmente se raccolti in aree diverse dal fiume Gli individui raccolti con la rete vengono trasferiti in vaschette e quindi si procede allo smistamento ed alla stima delle abbondanze dei diversi taxa In generale per tutti i taxa richiesto che si effettui il conteggio preciso fino alla soglia di dieci individui Se un taxon presente con abbondanze superiori si proceder alla stima della sua abbondanza facendo talvolta ricorso a delle classi numeriche predefinite A volte si ritiene pi speditivo fornire un indicazione del numero effettivo stimato anzich limitarsi ad indic
234. llevamenti sul territorio comunale oltre al fatto che a monte della zona interessata dal progetto ma non nel tratto sotteso presente un impianto di depurazione Si evidenzia comunque che la derivazione verr interrotta nei mesi dell anno in cui la quantit di acqua in alveo ridotta Il valore della magnitudo pertanto non stata considerato nulla neanche allo stato attuale per le ragioni sopra riportate magnitudo 1 oltre al fatto che in alcuni mesi dell anno da marzo a settembre attiva la derivazione irrigua del Canale La Rovere Boschetti alla fase di esercizio dell impianto invece stata attribuita una magnitudo pari 2 mentre alla fase di costruzione stata assegnata una magnitudo pari a 3 173 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 13 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo non si prevede che l esecuzione dei lavori o l uso dell impianto possano influire su questa componente 14 Aumento della temperatura dell acqua Questo fattore da considerarsi in stretta correlazione con il successivo 15 Riduzione della velocit della corrente il calo delle portate potr determinare questo effetto con conseguenze anche sull habitat delle comunit ittiche Cfr Capitolo 4 paragr 4 2 Tale impatto stato quantificato comunque basso pari a 2 in quanto un impatto m
235. localit Ponte per Salmour eseguite dalla Regione Piemonte anno 2005 i Ec BM Ec 5 Sm D tdm se est a A En 8 ic E 52 5 z 62 5 s 8 5 Efo 8 T eI SII IBS D E 25 S x 515 5 2 85 5 lt 51215 s E s 4 f 5 v 2 o 5 5 4 o S g 8 2 2 o S 0 5 Ed E o o o L4 5 SEEDS e G z 17 02 2005 0 03 4 5 45 2 5 7 2 005 0 05 12 105 83 41 1300 340 197 10 5 16 03 2005 0 05 3 3 3 sS 13 2 005 0 05 13 131 7 8 53 190 100 209 10 78 21 04 2005 0 03 3 4 34 2 s 64 2 005 005 9 se 7 8 377 680 204 10 9 1 17 05 2005 0 03 1 6 16 2 5 48 2 005 0 05 129 124 8 3 52 5 6000 334 254 10 14 in 22 06 2005 0 03 3 9 39 2 5 68 2 005 0 05 123 137 8 4 42 5 100 375 322 10 21 S 21 07 2005 0 03 3 9 39 2 s s 2 0 05 0 05 114 131 8 3 446 100 339 320 10 23 18 08 2005 0 03 5 1 5i 2 s 87 2 005 005 11 7 123 805 42 200 419 214 10 18 20 09 2005 0 03 2 9 29 2 s 7 2 005 005 114 114 7 55 53 26800 408 206 10 16 19 10 2005 0 03 2 2 22 2 s 57 2 0 05 0 05 11 2 109 8 05 55 2 15000 372 371 10 15 23 11 2005 0 03 0 5 05 2 5 37 2 005 0 05 12 5 103 7 6 102 210 376 178
236. ltre catturata la trota mormorata Salmo trutta marmoratus e il persico sole Lepomis gibbosus specie sporadiche che individuano popolazioni non strutturate nel tratto campionato Tabella 4 1 Stazione di monitoraggio sullo Stura di Demonte nel Comune di Fossano Codice stazione 026060 Comune Fossano CN Corso d acqua Stura Ponte per Salmour Data 16 07 2004 Alti Valore intrinseco V Indice di abbondanza per specie sporadica accidentale 1 presente 2 abbondante 3 molto abbondante 4 struttura bilanciata A prevalenti o esclusivi giovani B prevalenti o esclusivi adulti C Indice di rappresentativit Ir 1 per Ia 1 e Ir 2 per Ia gt 1 Punteggio P V Ir Risultati ottenuti dal monitoraggio fisico chimico e biologico relativo al periodo 2001 2002 IBE Indice Biotico Esteso LIM Livello Inquinamento Macrodescrittori SECA Stato Ecologico e SACA Stato Ambientale Specie autoctone AU e specie alloctone AL segno negativo Classificazione delle zone ittiche in reali ZR e potenziali ZP a salmonidi 1 1 1 2 e 1 3 e a ciprinidi 2 Valore numerico dell Indice Ittico I I e classe di qualit della comunit ittica in funzione dell indice ittico e standard specie Storione cobice 9 Rodeo amaro 2 lunghezza Storione 3 Sanguinerola 2 largh max Storione ladano 3 Savetta 6 largh
237. luogo di consegna previsto nell abitato di Fossano Per quanto concerne invece le piste in progetto per raggiungere l opera di presa verr utilizzata la viabilit esistente mentre per accedere al fabbricato della centrale verr realizzata una pista ex novo dove sar necessario allontanare esclusivamente della Robinia pseudoacacia Il soprassuolo dell area di intervento e quello relativo all area vasta rappresentato in figura 3 7 dove sono indicate le principali tipologie vegetazionali che si trovano sul territorio Nei paragrafi successivi esse vengono descritte singolarmente E inoltre stato consultato il Piano Forestale Territoriale di cui se ne riporta uno stralcio nella figura 3 8 In destra idrografica inoltre presente un area in cui stato realizzato un campo fotovoltaico in corrispondenza di un area estrattiva 46 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 7 Carta della vegetazione lt lt 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 3 8 Immagine tratta dal Piano Forestale Territoriale Tarl atti Fwvoar Bearuda Canale di derivazione e di scarico in progetto Sbarramento in progetto P
238. mbiente acquatico quali il merlo acquaiolo Cinclus cinclus Per una descrizione pi approfondita delle specie avifaunistiche presenti le informazioni sono state integrate con quelle tratte dal sito Aves della Regione Piemonte dove stata estrapolata una checklist degli uccelli osservati in prossimit della zona oggetto di intervento Dalla consultazione di tale sito emerso che a Fossano non sono state segnalate recentemente delle specie ornitiche interessanti ma si evidenzia che nel Comune confinante a Sant Albano Stura localit considerata significativa data la sua vicinanza a Fossano oltre al fatto che gli uccelli sono dotati di una grande capacit di vacazione all inizio del mese di luglio sono state osservate le seguenti specie gruccione Merops moretta Aythya fuligula upupa Upupa epops falco pellegrino Falco peregrinus usignolo Luscinia megarhynchos nitticora Wycticorax nyctocorax Martin pescatore Alcedo atthis tarabusino Ixobrychus minutus e tuffetto comune Tachybaptus ruficollis Anfibi e rettili tra gli anfibi si segnalata la presenza della comune rana Rana temporaria delle lucertola muraiola Podarcis muralis mentre fra i rettili si ritrova la comune biscia dal collare Natrix natrix le ghiaie dei greti del corso d acqua possono anche essere siti di termoregolazione sia per i colubridi come il biacco Co uber viridiflavus sia per i viperidi Pesci per quanto riguarda la fa
239. med Agone 6 Scardola 1 prof max Cheppia 2 Tinca T prof med Salmerino 2 Triotto 2 omogen Salmerino fonte 2 Vairone 4 3A 2 8 antropiz Trota fario 1 Cobite 2 1 1 2 vel correnti Trota iridea 1 Cobite 6 ombreg Trota 6 1C 1 6 Pesce Gatto cop veget Temolo 2 Siluro 2 rifugi Bondella Anguilla cascate Lavarello 1 Gambusia 2 salti 1 Luccio 2 Bottatrice 1 saltelli Alborella 3 Persico sole 2 1C 1 1 2 raschi 50 Aspio 2 Persico trota pr raschi cm 40 58 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Zona ittica Reale ZR 2 Totale specie AU 8 Totale specie 1 Totale specie Indice Ittico 1 1 33 Classe qualit ITI Classe qualit st Note portata abbondante Campionato il tratto a valle di rampa in e a protezione del ponte Barbo comune e vairone dominanti Catturata una marmorata di grossa taglia Assenza della lasca Barbo 4 Pesce persico 1 buche 40 Barbo Canino 4 1C Lucioperca 2 pr buche 100 Abramide 2 2 10 Carassius sp 2 Cagnetta 4
240. mente normalizzati per ricondurre ad un ambito di variazione comune le situazioni rinvenibili in aree e circostanze differenti Pertanto date queste premesse stato possibile ottenere l indice STAR_ICMI nella stazione di monte stato trovato un indice pari a 0 809 mentre nella stazione di valle l indice ritrovato risulta pari a 0 756 valori a cui corrisponde un giudizio di qualit buono 5 3 3 Effetti indotti dal prelievo In seguito alla derivazione occorre considerare come questa azione possa influire su fattori fisici e chimici che a loro volta possono essere impattanti sulle comunit macrobentoniche tra questi 1 la variazione del trasporto solido 2 cambiamenti del profilo della corrente 3 limitazione del processo di drift 4 variazione di concentrazione dell ossigeno disciolto 94 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 1 Le modifiche del trasporto solido sono causate da una variazione di velocit e profondit della corrente provocando di conseguenza un alterazione del substrato di fondo alveo che uno dei principali fattori che regolano le strutture e la normale distribuzione delle popolazioni che formano la comunit dei macroinvertebrati Periodicamente l abbattimento dello sbarramento in progetto consentir il trasporto verso valle del materiale solido intercettato ripristi
241. mento idropotabile e l uso integrato delle risorse idriche finalizzato al risanamento al risparmio alla tutela alla riqualificazione e all utilizzo a scopo multiplo delle acque in Piemonte Torino 182 Edd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE REGIONE PIEMONTE 2003 Piano Regionale di risanamento e tutela della qualit dell aria Inventario regionale delle emissioni in atmosfera REGIONE PIEMONTE 2001 Proposte di linee guida per la predisposizione dei dossier di compatibilit ambientale dei prelievi idrici da corsi d acqua naturali Torino REGIONE PIEMONTE Banca dati meteorologica Settore Meteoidrografico e Reti di Monitoraggio Torino REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO UNIONE FOSSANESE Progetto Stura Individuazione di una rete di percorsi autoguidati e infrastrutture per la fruizione fra i comuni facenti parte dell Unione REGIONE PIEMONTE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO 1998 Precipitazioni e temperature Cd Rom appartenente alla Collana Studi climatologici in Piemonte RIVISTA DELLA AAA ASSOCIAZIONE ANALISTI AMBIENTALI Valutazione Ambientale 2002 RIZZI P 1992 Valutazione Impatto Ambientale Corso di specializzazione Edizioni DEI tipografia del Genio Civile Roma ROVIGLIONI SALVADORI F 1995 Guida rapida all ambiente Acqua Aria Rumore Rifiuti Valut
242. mit a monte del tratto Presenza di dighe area sottesa gt 66 Presenza di diga all estremit a monte del tratto Per quanto concerne le opere di alterazione delle portate solide come per il punto precedente si evidenzia che a monte sono assenti dighe oppure opere trasversali tali da andare ad intercettare il trasporto solido Si specifica che sar presente un opera trasversale all alveo solo in seguito alla realizzazione della centrale IDROGEA gi autorizzata ed in fase di costruzione il cui sbarramento verr realizzato in i del ponte della Strada Provinciale per Salmour oy Ey CA JArterazioni poco 10 delle poriate formative con TR TO anni Bi B Aterazioni significative gt 10 delle portate con TR 10 anni 3 Alterazioni significative gt 10 delle portate formative 75 Questo indicatore del tutto analogo ad A1 con la differenza che si riferisce esclusivamente alle opere presenti nel tratto indagato Nel caso in oggetto non esistono delle opere che vanno a modificare le portate formative in questo tratto dell Il Assenza di tipo di opera E Sm del flusso di _ Ambito planura collina presenza briglie traverse casse in linea 1 ogni 1000 m H reri c Ambito pianura colina presenza briglie traverse casse In linea gt 1 ogni 1000 m C Ambito montano briglie di consolidamento gt 1 ogni 200 m e
243. n invaso generato dallo sbarramento in progetto Per quanto riguarda invece la vegetazione presente nella fascia perifluviale si presume che non si avranno delle conseguenze su tale componente in ragione del fatto che all innalzamento del livello dell acqua della falda acquifera a cui corrisponde una maggiore disponibilit di acqua seguir il normale deflusso delle acqua che si registrer nei periodo dell anno in cui la portata presente in alveo sar pari o inferiore a quella del DMV La vegetazione ivi presente comunque gi abituata a sopportare fluttuazioni di portata dovute al naturale regime idrologico dello Stura di Demonte La creazione di tale invaso a monte comporter pertanto una serie di conseguenze sull ecosistema fluviale che potranno pertanto essere mitigate adottando una serie di accorgimenti che nella fattispecie consisteranno nella garanzia del rilascio del DMV in parte attraverso la scala di rimonta ed in parte attraverso la paratoia di sposta nel tratto iniziale del canale di adduzione Inoltre si evidenzia che tale invaso non sar permanente in quanto nei periodi dell anno in cui la quantit di acqua presente in alveo sar inferiore rispetto a quella del DMV lo sbarramento verr abbattuto in modo tale da restituire il normale deflusso delle acque a valle della traversa e da ristabilire gli ambienti originali a monte della stessa Si specifica inoltre che l abbattimento dello sbarramento a geometria variabile a
244. n fine produttivo L agroecosistema si sovrappone quindi all ecosistema originario conservando parte delle caratteristiche in esso presenti quali per esempio il profilo del terreno la sua composizione ed il microclima In un agroecosistema si possono per identificare delle differenze rispetto al sistema naturale che consistono nella semplificazione della diversit ambientale a vantaggio delle specie coltivate nell apporto dell energia esterna attraverso l impiego dei mezzi di produzione quali macchine fertilizzanti fitofarmaci e nell asportazione della biomassa attraverso il raccolto che viene cosi sottratta al bilancio energetico Siccome la zootecnia riveste un ruolo importante nell economia locale come evidenziato nel capitolo relativo alla socio economia l agroecosistema influenzato dall allevamento bovino L agricoltura infatti per lo pi indirizzata al sostegno alimentare dell industria zootecnica e pertanto nel territorio comunale l indirizzo produttivo prevalente prevede l utilizzazione del suolo soprattutto per la produzione di cereali primaverili estivi mais e foraggere Sul territorio sono inoltre diffusi gli impianti di arboricoltura da legno caratterizzati da pioppo nero probabilmente ibridato con quello del Nordamerica parte del territorio comunale anche occupato da frutteti e vigneti Le uniche aree aventi copertura vegetale spontanea si trovano lungo le sponde del Fiume Stura dove si trovano principalmente
245. nalazioni della popolazione locale che spesso avvista tali animali direttamente oppure indirettamente attraverso segni di presenza quali fatte e tracce Mammiferi come scritto precedentemente tra le specie maggiormente diffuse presente il cinghiale Sus scrofa che a causa del suo forte incremento demografico e dei danni provocati all agricoltura stato soggetto ad abbattimento selettivo Tra i predatori si segnala la volpe Vulpes vulpes specie che ben si adatta alle diverse condizioni ambientali in virt della sua dieta estremamente varia la faina Martes foina e la donnola Mustela nivalis Tra i lagomorfi si segnala la lepre comune Lepus europaeus Tra i frequentatori dei prati sono presenti la talpa 7a pa europaea le arvicole i topi selvatici Apodemus sp il riccio Erinaceus europaeus e il toporagno Sorex araneus Uccelli per quanto riguarda l avifauna sono presenti uccelli che utilizzano l area per lo svernamento come il germano reale Anas platyrhynchos specie nidificanti come la rondine di mare Sterna hirundo e specie che utilizzano questo territorio durante la migrazione come gli aironi Ardea cinerea e Ardea purpurea e la garzetta Egretta garzetta Sono inoltre presenti uccelli stanziali quali la ghiandaia Garrulus glandarius la cornacchia nera Corvus corone corone e grigia Corvus corone cornix lo scricciolo 7roglodytes troglodytes il pettirosso rithacus nubecola e specie legate all a
246. namenti condotti nelle due stazioni a monte ed a valle dello Stura stato possibile applicando il metodo proposto nel Notiziario CNR IRSA del 2007 ottenere l indice STAR_ICMI un indice multimetrico composto da sei metriche opportunamente normalizzate e ponderate che includono i principali aspetti che la Direttiva Quadro chiede di considerare Le sei metriche sono ASPT Logio sel_ EPTD 1 1 GOLD Numero Famiglie di Numero totale di Famiglie e indice di diversit di Shannon Weiner In particolare ASPT d informazioni sulla tolleranza Logio sel_EPTD 1 sull abbondanza habitat i taxa considerati nella metrica sono Heptagenidae Ephemeridae Leptophlebiidae Brachycentridae Goeridae Polycentropodidae Limnephilidae Odontoceridae Dolichopodidae Stratyomidae Dixidae Empididae Athericidae e Nemouridae 1 mentre le altre metriche danno informazioni relative alla ricchezza diversit In particolare 1 GOLD 1 abbondanza relativa di Gasteropoda Oligocheta e Diptera Numero totale di Famiglie somma di tutte le famiglie presenti nel sito Numero di Famiglie di EPT somma delle famiglie di Ephemeroptera Plecoptera e Trichoptera E quindi stato attribuito un peso a ciascuna metrica L Indice Multimetrico finale STAR_ICMi stato pertanto ottenuto dalla somma delle sei metriche normalizzate ciascuna moltiplicata per il proprio peso Dopo il calcolo della media ponderata delle sei metriche i valori risultanti vengono nuova
247. nando in tal modo le dinamiche relative al trasporto solido Si specifica che l abbattimento dello sbarramento non comporter delle conseguenze sulla comunit macrobentonica in quanto avverr in modo graduale e controllato nel tempo 2 I cambiamenti del profilo della corrente potranno influenzare estensione dell areale colonizzato dalle diverse specie di macroinvertebrati ovviamente subito a valle della presa in seguito alla derivazione il profilo subir un abbassamento ma essendo indubbiamente minimo le comunit di macroinvertebrati non subiranno una diminuzione numerica Il rilascio del D M V assicurer sempre e comunque la presenza di acqua nell alveo del corso d acqua in modo tale da conservare gli habitat necessari alla diverse specie per effettuare i cicli biologici 3 Il processo di drift correlato direttamente alla corrente ed un meccanismo importante sia per la regolazione del numero di individui in un determinato habitat sia per garantire una continua possibilit di ricolonizzazione dei tratti a valle garantendo un rifornimento costante di organismi in grado di compensare eventuali effetti di stress dovuti ad asciutte piene o altro Ghetti 1997 Dal momento che la corrente in funzione anche della portata effettuando una derivazione il manufatto potrebbe recare una limitazione al processo di drift esso verr comunque assicurato grazie al rilascio del D M V 4 Tra i fattori chimici che possono influenzare
248. nanti in atmosfera Le stime riguardano le sorgenti classificate secondo la nomenclatura SNAP Selected Nomenclature for Air Pollution e sono riferite agli inquinanti metano CH4 monossido di carbonio CO anidride carbonica CO2 protossido di azoto N20 ammoniaca NH3 composti organici volatili non metanici COVNM ossidi di azoto NOx anidride solforosa 502 e polveri sottili PM10 L Inventario Regionale delle Emissioni in Atmosfera riferito agli anni 1997 2005 e 2007 comprende anche il Comune di Fossano i cui dati sono riportati di seguito CH4 2 N20 NMVOC NOx PM10 502 t t kt t t t come NO2 t t t 1997 5323 9 2992 44 115 29 59 42 1162 95 450 48 565 19 156 53 25 84 2005 4 807 07 1 811 12 128 10 92 13 1 380 32 335 96 514 35 123 49 22 7 2007 3 801 00 969 10 161 56 163 06 1 594 45 467 23 532 77 99 11 21 02 Nella tabella qui di seguito vengono invece riportati i risultati tratti dall inventario delle emissioni della Regione Piemonte suddivisi per settore ed attivit riferiti all anno 2007 26 777 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE NOx 2 N20 NH3 NMVOC come
249. ne dell acqua per la realizzazione dello sbarramento a geometria variabile x Realizzazione dello sbarramento a geometria variabile x x A4 Scavo e realizzazione del canale di derivazione x x FABBRICATO DELLA CENTRALE A5 Scavo per le fondazioni del fabbricato della centrale x x x x x A6 Costruzione del fabbricato della centrale x x x x x A7 Scavo e posa del canale di scarico x x xx x Trasporto ed installazione dei macchinari x x x Allacciamento alla linea elettrica x x x x x x REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI MITIGAZIONE 10 Costruzione della rampa per i pesci x x x x FASE DI ESERCIZIO ED ATTIVITA A11 Opere ed impianti in progetto x x x A12 Derivazione di acqua x A13 Funzionamento dell impianto x x x 14 Manutenzione ordinaria dell impianto x 2 5 g 3 20 3 d SEIEIEI g 5 2 15 5 8 s 2 i FIETETES N o S aE El 5 5 Sl5 8 8 s 4 2 sig 5151 1515 E 55 ell gt 5 8 8 5 5 5 8 8 3 S s 3 s 5 o 8 3 _ lt 8 S 3 g e B 5 9 5 2 5 9 E s s 5 3 S e S amp 8 S s Sis s g S E 2 S ve 9S S s s S S s 9 e 5 N 3 3 3 3 3 3 8 SISIS S S SI Sls m g amp a a S el 5 5 5 8 2 5 amp z 8 8 5 9 5 2 5 5 5 2 2 lt 2 2 gt 2 2 5 2 5 2 5
250. ne superficie forestale per Comune e per categoria CATEGORIA FORESTALE T 5 14 5 COMUNE i i Y t ili 1 33 5 3 i Totale if is Mha De De De fe fo he he BEINETTE ires S ee 101 BENEVAGIENNA Hu 4 4 32 23 dog __ 4 CARAMAGNAPIEMONIE 6 3p T CER Dem 71 ICARDE ei vegana 5 CARRU i i ICASALGRASSO usapu pampa TA ie 51 CASTELLETTO STURA n gt F s it T 44 111 ICAVALLERLEONE Wc ud er A x 15 CAVALLERMAGGIORE Ir mum mem ITS 30 ICENTALLO TA Hel E 87 11 174 CHERASCO 8 77 7 1 23 34 1133 CUNEO did 2 dj 3 1 521 FAU gt 7 p 36 Edd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 3 2 1 MACROFITE Nell alveo dello Stura di Demonte e sul suo greto sono invece presenti delle macrofite acquatiche ovvero vegetali macroscopicamente visibili presenti negli ambienti acquatici palustri e di greto che caratterizzano gli ambienti fluviali Sulla base dell ecologia della specie riferendosi in modo particolare all igrofilia degli organismi possibile suddividere le macrofite in diversi gruppi che vengono sudd
251. nita come la portata minima caratterizzata da un tempo di ritorno pari a due anni cio con frequenza annuale pari al 50 Il giudizio qualitativo Ab 2 per le ragioni espresse in riferimento alla portata media annua Ac REGIME IDROLOGICO MEDIO Le portate significative del regime idrologico medio attuale delle sezioni considerate sono le seguenti Sezione presa Fiume Stura di Demonte quota 272 00 m s l m portata massima media annuale di tarda primavera e o di inizio estate 74 921 1 5 mese di giugno Qe portata del mese corrispondente al minimo pluviometrico medio mensile estivo 6 457 1 5 mese di agosto Qa portata del mese corrispondente al massimo pluviometrico medio mensile autunnale 23 954 1 5 mese di novembre Qi portata minima media annua invernale 4 388 1 5 mese di gennaio Non esistendo ragioni di variazione di tale regime il giudizio Ac 1 114 Ciddi _ _ 6 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Ad PORTATE DI PIENA Le piene sono fenomeni che nei piccoli bacini si verificano in conseguenza di precipitazioni di elevata intensit della durata di poche ore Per cui il giudizio di qualit idrobiologica Ad 1 L indice complessivo di qualit idrologica si ottiene applicando la formula Ab
252. nterferire con questa delicata fase Tali lavori verranno pertanto preferibilmente seguiti nel periodo estivo periodo in cui la portata presente in alveo risulta ridotta Inoltre si specifica che prima dell inizio dei lavori in alveo si dar comunicazione con un adeguato anticipo al Servizio Tutela della Flora e della Fauna della Provincia di Cuneo in modo da predisporre un intervento di recupero con elettrostorditore che verr effettuato da operatori specializzati si precisa tale intervento sar a carico del committente come prescrive la Legge Regionale del 29 12 2006 n 37 Norme per la gestione della fauna acquatica degli ambienti acquatici e regolamentazione della pesca Durante lavori in alveo verr inoltre deviata l acqua per esempio attraverso la savanella in modo tale da evitare la contaminazione delle acque con i materiali cementizi La riduzione degli impatti sopra evidenziati avverr inoltre garantendo il rilascio di un deflusso minimo vitale pari a 7 00 m s il quale verr incrementato di 3 00 m s nei mesi di riproduzione dei ciprinidi aprile maggio giugno Pertanto adottando questa serie di accorgimenti si cercher di rispettare il parametro densitario garantendo una certa integrit nella struttura della popolazione Nella tabella seguente si mette in relazione le portate naturali medie mensili dello Stura di Demonte riferite ai mesi maggiormente critici che coincidono con quelli di riproduzione dei ciprinidi con
253. nti nelle tabelle seguenti Tabella 5 13 Prelievo sullo Stura di Demonte a monte dell opera di presa in progetto Data 11 07 2012 Parametri Unit di Valori Misura Temperatura acqua C 25 pH unit di pH 85 0 1 Materiali in sospensione totali mg l 5 Conducibilit uS cm 20 C 265 Durezza mg CACO l 190 Azoto totale mg N I 4 3 Azoto ammoniacale mg N I lt 0 05 Azoto nitrico mg N I 4 3 Ossigeno disciolto mg 0 1 11 Saturazione di ossigeno 96 157 B O D s mg O l 5 C O D mg 0 1 2 Ortofosfato solubile mg P I 0 32 Fosforo totale mg P I 0 46 Cloruri mg Cl 13 Solfati mg SO I 13 Escherichia Coli UFC 100 ml 7 82 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 5 14 Prelievo sullo Stura di Demonte a valle dell opera di presa in progetto Data 11 07 2012 Parametri Unit di Valori Misura Temperatura acqua C 23 pH unit di pH 84 0 1 Materiali in sospensione totali mg l 4 Conducibilit uS cm 20 C 281 Durezza mg CACO I 210 Azoto totale mg N I 3 0 Azoto ammoniacale mg N I lt 0 05 Azoto nitrico mg N I 3 0 Ossigeno disciolto mg
254. nura basse pendenze e o basso trasporto al fondo naturale omogeneit di sezione Come per l indicatore F7 la presenza di barre laterali contribuiscono a determinare una variabilit longitudinale del corso d acqua F10 Struttura del substrato A Naturale eterogeneit sedimenti e clogging poco significativo Corazzamento o clogging accentuato in varie porzioni del sito 0 2 Corazzamento o clogging accentuato e diffuso gt 90 e o affioramento occasionale substrato 5 3 Non si valuta nel caso di fondo sabbioso nonche di corso d acqua profondo per il quale non possibile osservare il fondo Dai rilievi eseguiti sul campo stata rilevata una naturale eterogeneit dei sedimenti oltre al fatto che il substrato caratterizzato da un clogging poco significativo in quanto gli interstizi dei sedimenti grossolani non sono occlusi da materiale fine F11 Presenza di materiale legnoso di grandi dimensioni Presenza significativa di materiale legnoso 0 Presenza molto limitata o assenza di materiale legnoso 3 Non si valuta al di sopra del limite del bosco o in corsi d acqua con naturale assenza di vegetazione perifluviale Per quanto riguarda questo indicatore si evidenzia che nell alveo dello Stura incluse le barre laterali presente del materiale legnoso 140 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMON
255. nza di difese per lt 33 lunghezza totale sponde ovvero somma di entrambe DS Presenza di difese per gt 33 lunghezza lolale sponde ovvero somma di entrambe Nal caso di difese di sponda per quasi lutto il tratto 80 aggiungere m B Presenza intermedia di argini vicini e o contatto a contatto 550 lunghezza sponde C Presenza elevata di argini vicini e o contatto a contatto gt 50 lunghezza sponde Presenza soglie o rampe 1 ogni rivestimenti 25 permeabili e o 515 impermeabili soglie o rampe gt 1 ogni e o rivestimenti 550 permeabili e o lt 33 impermeabili Presenza di rivestimenti gt 50 permeabili e o gt 33 impermeabili LI L E m in ambito montano me 1000 m ir ambito di pianura collina Nel caso di rivestimenti dol fondo permeablli e o imparmesbil per quasi tutto il reto gt 80 aggiungere 12 7 Interventi di manutenzione e prelievo limen Assenza di interventi di rimozione di materiale legnoso almeno negli ultimi 20 am anni B Rimozione parziale negli ultimi 20 anni Rimozione totale negli ultimi 20 anni Non si valuta al di sopra del limite del bosco o in corsi d acqua con naturale assenze di vegetazione perifluviele o e ox IDRAIM SISTEMA DI VALUTAZIONE IDROMORFOLOGICA ANALISI E MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA IDRAIM sistema di valutazione IDRomorfologica Analisi e Moni
256. o in sponda sinistra La sponda destra penalizzata dalla presenza di una scogliera di protezione che individua una fascia perifluviale secondaria Domanda 2bis La sponda destra inoltre penalizzata dallo stato del territorio circostante definito urbanizzato data la presenza di pioppeti nonch del campo fotovoltaico E Scheda n 5 Foto n 5 Fiume Stura di Demonte a valle del depuratore Descrizione Localizzazione zona collinare Opere longitudinali presenti in sponda destra Captazioni assenti Commento In questo tratto del corso d acqua il livello di funzionalit buono per entrambe le sponde Il punteggio della sponda destra per penalizzato dallo stato del territorio circostante Domanda 1 Aree urbanizzate dove sono presenti pioppeti e campi fotovoltaici nonch dalla presenza della scogliera che individua una fascia perifluviale secondaria comunque funzionale data la presenza di formazioni riparie complementari funzionali 109 GER i3EESI 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 4 3 Conclusioni Dall osservazione dei risultati ottenuti dalla compilazione delle schede I F F si pu concludere che il giudizio di funzionalit fluviale del Fiume Stura di Demonte nel tratto interessato dalla derivazione in progetto mediamente buono medio
257. o secco e di quello freddo i valori di temperatura il regime delle temperature e quello pluviometrico Nel caso del diagramma sotto rappresentato dove i valori considerati si riferiscono alla stazione termopluviometrica di Fossano in cui sono stati estrapolati i dati per il periodo di osservazione compreso fra il 1993 ed il 2012 la curva termica interseca quella ombrica nel mese di luglio individuato come mese secco La zona oggetto di studio viene pertanto inserita nella regione climatica xerotermica sottoregione submediterranea di transizione Figura 2 7 Diagramma ombrotermico di Bagnouls amp Gaussen Temperatura media annua 12 3 C Precipitazione media annua 684 0 mm 60 120 50 4 100 5 sol 80 E 5 307 165 3 204 140 8 5 104 120 8 r 0 lo 10 20 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Mesi Temperature a Precipitazioni 2 4 VENTI Per quanto riguarda le correnti aeree i dati sono stati ricavati dalla stessa stazione pluviometrica e termometrica di Fossano Madonna di Loreto Dalla lettura di queste informazioni riassunte nella figura seguente nella quale riportata la rosa dei venti si pu concludere che la direzione prevalente Sud Sud Ovest mentre la velocit media del vento si attesta intorno ai 2 1 m s Si specifica che i dati relativi alla direzione del vento si riferiscono al periodo compreso tra il 2003 ed il 2012 in quanto solo a partir
258. obosco 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti 117 Movimento terra 118 Modificazione del paesaggio visibile 119 Presenza di traffico veicolare 120 Disturbo indotto da rumori 121 Influenze sull economia locale a lo nfnn oln o w n o olo o nn o o o wlo le lele e m r n e es eo 4 o ro e le lele e m m m 2 o ro 5 9 ll p Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE BIBLIOGRAFIA AA VV 1994 Vibrazioni Supplemento a Geam Rivista dell Associazione Mineraria Subalpina numero 2 3 1994 AA VV 1997 Manuale dell ingegnere Hoepli Editore Milano AGENZIA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE Dipartimento Stato dell Ambiente Controlli e Sistemi Informativi Emissioni in atmosfera e qualit dell aria Roma dicembre 1999 Primo rapporto sugli indicatori di pressione e di stato dell ambiente atmosferico AGENZIA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE 2007 Qualit dell aria 2006 AGENZIA PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE E PER I SERVIZI TECNICI MINISTERO DELL AMBIEN
259. olare DE x x x 120 Disturbo indotto da rumori B B B x 21 Influenze sull economia locale 5 S gt N A 5 5 5 5 8 m 2 E El S 5 E 3 8 5 8 EIE 5 o N E c 5 6 2 o S 2 z 9lo S 5 3 2 9 5 0 9 5 8 4 8 5 o A SIS e 5 sS o g s lt 8 S s 35 5 2 2 55258 5 lt D Pom cT T o Fd 2 s 2 0 0 0 0 0 Ampiezza Caratteristiche 2 111 1 1 0 1 0 1 1 1 spazio temporali S 0 1 0 0 0 0 0 0 1 0 1 lreversibilt 213 112121112 111312 3 Totale 1 PESI 3 C1 Aria 0 0 0 1 2 2 0 044 9 C2 Suolo e sottosuolo 0111012 6 6 0 133 s Acque superficiali e sotterranee 1 1 0 3 6 6 0 133 C4 Fauna terrestre ed avifauna 0101011 1 1 0 022 8 5 Ittiofauna 1 1 0 3 6 6 0 133 C6 Vegetazione 1101012 4 4 0 089 g C7 Bosco 0 0 0 1 1 1 0 022 8 1 2 2 0 044 E C9 Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti 0 0 0 1 1 1 0 022 C10 Paesaggio o0 1 0 2 6 6 0 133 C11 Viabilit e flussi di traffico 1 0 2 4 4 0 089 12 Socio econ
260. olleranti perfiton discreto o se con signficativa copertura di macrofite tolleranti da assente a discreto _ d perfiton spesso e o elevata copertura di macrofite tolleranti 13 Detrito a frammenti vegetali riconoscibili e fibrusi b frammenti vegetali fibrosi e polposi frammenti polposi i d detrito anaerobico _14 Comunit macrobentonica a ben strutturata c diversificata adeguata alla tipologia fluviale aia con struttura alterata rispetto all atteso b sufficientemente diversi c poco equilibrata e diversificata con prevalenza di taxa tolleranti L inquinamento LE d assenza di una comunit strutturata presenza di pochi taxa nitti piuttosto tolleranti l inquinamento Punteggio totale Z 154 i Livello di fimzionalit SCHEDA INDICE di FUNZIONALIT FLUVIALE cali Codice 335 x tratto m larghezza alveo di morbida m Qo quota m sm dala xt X0 scheda N d assenza di formazioni funzionali sponda dx SN 0 Stato del territorio circostante Eis assenza di antropizzazione 25 25 b compresenza di aree naturali e usi antropici del territorio 20 E colture stagionali e o permanenti urbanizzazione rada D 5 d aree urbanizzate ES ne 1 2 Vegetazione presente nella fas
261. ologia delle formazioni vegetali presenti NB rispettare le proporzioni DISEGNO IN PIANTA DELL ALVEO Schematica rappresentazione del tratto indagato La freccia indica la direzione della corrente TIRATO SN ENER sezione Biologia Ambientale e Conservazione della Natura CARATTERISTICHE IDROMORFOLOGICHE DIMENSIONI ALVEALI Ampiezza ALVEO DI MAGRA AI m Ampiezza ALVEO DI MORBIDA 25 Ampiezza ALVEO DI PIENA ordinaria comprende almeno sino ai saliceti arbustivi e o alla rottura di pendio determinata dalla presenza del banktop M m Ampiezza ALVEO BAGNATO al momento del rilievo 95 ZONA SOPRACQUATICA porzione dell alveo di morbida coperta dall acqua per il 30 40 dell anno Ampiezza riva dx riva sx o jo e CONDIZIONI IDRICHE DELL ALVEO AL MOMENTO DEL RILIEVO ZKinorbida magra D magra 2 magra eccezionale ANDAMENTO DELLA PORTATA in aumento Agtabile in diminuzione note su andamento dellla portata nel periodo antecedente il rilievo VELOCITA DELLA CORRENTE impercettibile molto lenta 0 lenta D media e laminare 2Kfnedia e con limitata turbolenza LI media e turbolenta elevata e quasi laminare D elevata e turbolenta C molto elevata e turbolenta misura della velocit della corrente ALTEZZA DELL ACQUA Altezza media cm Altezza massima PARAMETRI FISICO CHIMICI REGISTRABILI IN CAMPO pH pHmetro 02 disciolto mg l Tempera
262. ologico medio R si ottiene mediante la seguente formula applicabile ai corsi d acqua con regime nivopluviale R Qpy Qe Qan Qin Qp Qea Qa Qi x 100 dove l indice n identifica le portate naturali Si ottiene quindi 74 921 6 457 23 954 4 388 34 921 6 457 7 000 4 388 x 100 243 62 Il giudizio di qualit corrispondente a questo valore percentuale Ac 5 la variazione del regime idrologico risulta pertanto significativa Ad PORTATE DI PIENA La piena pu essere definita come una situazione idrologica caratterizzata da portate notevolmente superiori a quelle medie durante la quale il livello dell acqua in alveo si innalza notevolmente con crescita del flusso idrico e della torbidit Valutando come portata di piena il valore desunto con un tempo di ritorno di 200 anni e sottraendo ad esso il valore della derivazione massima si ottiene 791 000 40 000 5 751 000 1 5 Considerato che in corrispondenza di eventi eccezionali con portate ancora superiori l impianto verr chiuso per ragioni di sicurezza sospendendo la derivazione si valutato un indice di qualit idrologica Ad 1 corrispondente ad una non variazione delle piene primaverili ed autunnali sia come frequenza sia come entit Il livello di qualit basato solo sul fattore idrologico A pu essere calcolato come la media delle singole variabili 3 1 5 1 4 2 5 118 7 _ _ PROGETTO DI DERIVAZIONE D AC
263. omia 0 1 0 2 6 6 0 133 FEB 9 94 s 9 S 23 Caratteristiche intrinseche 5 45 TOTALE 1 000 MATRICE 3 Influenze relative impatti componenti A relazione diretta B relazione stretta C relazione debole 0 nessuna relazione IMPATTI POTENZIALI COMPONENTI AMBIENTALI 11 Riduzione delle portate 12 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali 13 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo 14 Aumento della temperatura dell acqua 15 Riduzione della velocit della corrente 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico 19 Riduzione del patrimonio ittico 110 Impoverimento della fauna macrobentonica 111 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri 113 Modificazione della vegetazione ripariale 114 Disturbi a specie vegetali di bosco sottobosco 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti 117 Movimento terra 118 Modificazione del paesaggio visibile 119 Presenza di traffico veicolare 120 Disturbo indotto da rumori 121 Influenze sull economia locale gt
264. oni nulle o poco icm 51096 delle portate formative e con TR 10 anni _ B Alterazioni significative gt 10 delle portate con 7R gt 10 anni 3 Alterazioni significative gt 10 delle portale formative 6 LAC Ambito planura collina presenza briglie traverse casse in linea lt 1 ogni 1000 m Ambito montano briglie dl consolidamento 51 ogni 200 m e o briglie aperte Ambito pianura collina presenza briglie traverse casse in linea gt 1 ogni 1000 m Ambito montano briglie di consolidamento gt 1 ogni 200 m e o briglie di trattenuta corpo pleno oppure presenza di diga e o invaso artificiale all estremit a valle del tratto qualunque ambito caso la dansil di opere trasvarsali inclusa soglie rampe vedi A9 1 ogni aggiungere 12 IE dove n 100 m in ambito monteno o n 500 m in ambito di pianurs collina pee IDRAIM SISTEMA DI VALUTAZIONE IDROMORFOLOGICA ANALISI E MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA IDRAIM sistema di valutazione IDRomorfologica Analisi e Monitoraggio del corsi d acqua di opere di attraversamento mm n 4 Presenza di alcune opere di attraversamento lt 1 ogni 1000 m in media nel tratto 2 Presenza diffusa di opere di attraversamento gt 1 ogni 1000 m in media nel tratto 5 di Alterazione della continuit laterale AS Difese di sponda ru Pep senza solo difese localizzate 55 lunghezza totale delle sponde ___ TO B Prese
265. ontaneo originariamente non fortificato ma soltanto protetto da larghi fossi Il vero simbolo della citt per rappresentato dal castello fortezza edificato per volere di Filippo di Savoia Acaia nel 1324 Il nucleo originario dell edificio era composto da quattro torri maestose poste agli angoli di un quadrilatero mura merlate un fossato ed altre fortificazioni Il castello passato ai Savoia nel secolo successivo verr poi trasformato in palazzo nobiliare Alla fine del Seicento si trasform prima in carcere poi caserma Ad oggi ospita la biblioteca civica oltre ad organizzarvi attivit culturali al suo interno mostre e congressi Inoltre lungo lo Stura si hanno delle strutture turistiche che sorgevano lungo l ambiente fluviale in passato Infatti come poco a monte della zona interessata dal progetto sono presenti delle colonie elioterapiche ormai non pi utilizzate sorte in Italia a partire dalla met del 1850 con lo scopo di far respirare aria pi salubre ai bambini provenienti dalle citt ormai fortemente inquinate dalla rivoluzione industriale Queste colonie si diffonderanno maggiormente con l avvento del fascismo e la ragione di un interesse cos intenso verso la vita dei bambini dal ricercarsi nell ideologia fascista in quanto dei fanciulli forti avrebbero dato vita ad un forte esercito Il Comune di Fossano insieme ad alcuni Comuni dell Unione Fossanese fa anche parte di un progetto proposto ed approvato di perco
266. orso d acqua a monte dello stesso Tale canale sar poi integrato in un tratto a valle sino a raggiungere il sito di ubicazione del fabbricato della centrale in progetto Nella nuova alternativa progettuale pertanto il tratto sotteso dalla derivazione sar pari a circa 600 m e la distanza dal rilascio della centrale in fase di realizzazione della Societ IDROGEA che si trova a monte ed il nuovo progetto sar di circa 1470 m II tratto di rifiato sar pertanto maggiormente adeguato in quanto maggiore rispetto alla lunghezza della derivazione stessa Si precisa che da qui in avanti si far riferimento esclusivamente a questa nuova soluzione progettuale PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 1 1 Ubicazione delle opere in progetto Restituzione centrale DOES E PAG wes MSG zN E P utl aL J AF A v A XS M gf Love o sli A N 17 ym j o wr 7 A jf J ai Ralnary Z y Canale i scaricof 7 CS D EAE 4 Sbaramento nuovo s progetto s VA ario 0 0 000 0 000 o 0 008 W sa 4 ofo a 0 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTR
267. ostruita assegnando ai singoli rapporti fra componenti ambientali e fattori di impatto un giudizio secondo il seguente criterio A relazione diretta B relazione stretta C relazione debole 0 nessuna relazione con A 2B e B 2C Nella Matrice 4 sono stati attribuiti valori numerici a tali giudizi per permettere poi di effettuare dei calcoli per cui se C 1 B sar uguale a 2 ed A 4 Tali valori sono stati successivamente normalizzati a 10 Matrice 5 Gli effetti degli impatti potenziali sono stati quindi stimati mediante una scala numerica convenzionale standardizzata variabile da 0 a 10 nella quale al valore zero corrisponde il minimo potenziale impattante Matrice 6 mentre il valore 10 rappresenta il massimo potenziale impattante della componente ad esempio la derivazione di tutta l acqua presente in un corso d acqua Per attribuire questi valori detti magnitudo ci si avvalsi di un modello che tiene conto della valutazione incrociata di tre parametri per ciascuno dei quali stata approntata una scala di giudizio la rilevanza dell impatto la sua reversibilit e la sua ampiezza 171 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Qui di seguito si riporta il modello di attribuzione della magnitudo agli impatti potenziali riferito ad un opera delle dimensioni pa
268. parz prog conf F1 Continuit longitudinale nel flusso di sedimenti e materiale legnoso Assenza di alterazioni della continuit di sedimenti e materiale legnoso 0 B Lieve alterazione ostacoli nel flusso ma non intercettazione 3 C Forte alterazione forte discontinuit di forme per intercettazione 517 Il tratto indagato non presenta alterazioni alla continuit longitudinale nel flusso di sedimenti e di materiale legnoso in quanto sono assenti opere trasversali all alveo F2 Presenza di piana inondabile A Presenza di piana inondabile continua gt 66 tratto ed ampia Presenza di piana inondabile discontinua 10 66 di qualunque ampiezza gt 66 ma stretta C Assenza o presenza trascurabile S10 di qualunque ampiezza 5 Non si valuta nel caso di alvei in ambito montano lungo canoidi a forte pendenza gt 3 Per quanto riguarda la presenza della piana inondabile che nel viene identificata con la copertura di materiale fine di esondazione e con la presenza di vegetazione arbustiva caratterizzata da salici pioppi e da japonica si evidenzia che si presenta in modo discontinuo lungo il tratto interessato estendendosi per una percentuale compresa tra 10 66 Processi di arretramento delle sponde Presenza di frequenti sponde in arretramento soprattutto sul lato estemo delle curve 0 Sponde in arretramento poco frequenti in quanto impedite da opere
269. per la costruzione degli impianti particolarmente per le aree soggette a vincoli di varia natura La legge dedica un articolo alle definizioni tanto di natura tecnica quanto di natura concettuale di particolare rilievo sono le definizioni di limiti di esposizione valori di attenzione e obiettivi di qualit perch essi sono i concetti base della nuova normativa e caratterizzano l approccio nazionale alla tutela della salute sostanzialmente differente da quello che invece l approccio internazionale comunitario evidenziato anche con atti recenti Proposta di raccomandazione del Consiglio sui campi elettromagnetici come visto in precedenza La legge attribuisce competenze allo Stato alle Regioni alle Province e ai Comuni In particolare lo Stato ha il compito e di fissare limiti valori di attenzione e obiettivi di qualit e di promuovere attivit di ricerca e di sperimentazione di coordinare la raccolta e la diffusione dei dati di istituire il catasto nazionale delle sorgenti fisse e delle aree interessate dall emissione delle stesse e di stabilire i criteri per l elaborazione dei piani di risanamento indicando tempi e priorit distabilire le metodologie di misurazione di definire i tracciati degli elettrodotti con tensione superiore a 150 kV e determinare i parametri 154 Edd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI
270. per quanto riguarda la problematica associata ai campi ELF l OMS nel promemoria n 205 del novembre 1998 Campi elettromagnetici e salute pubblica campi a frequenza estremamente bassa ELF riferisce che Won vi nessuna evidenza convincente che l esposizione a campi ELF provochi danni diretti alle molecole biologiche compreso il DNA E quindi improbabile che essi possano iniziare il processo di cancerogenesi Tuttavia sono ancora in corso studi per stabilire se l esposizione a campi ELF possa influenzare la promozione o la co promozione del cancro Recenti studi su animali non hanno trovato evidenze che l esposizione a campi ELF abbia effetto sull incidenza di tumori L OMS riferisce ancora in merito agli studi epidemiologici che un analisi condotta da parte dell Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti nel 1996 su tutti i lavori che ipotizzavano un associazione tra la leucemia infantile e l esposizione a campi ELF ha suggerito che la residenza vicino ad elettrodotti fosse associata ad un aumento del rischio di leucemia infantile ma non di altre forme di cancro Da questi studi non emergeva un analoga associazione tra il cancro e l esposizione residenziale degli adulti 148 Edd 20 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Infine riporta che altri studi condotti su soggetti esposti a
271. pporto Macrodescrittori C Idromorfologia 0 altro Parametri chimico fisici 0 sat 0 Conducibilit pS em9 10 REPLICHE PROPORZIONALI MONITORAGGIO OPERTIVO RIFFLE N POOLM GENERICO Microhabitat minerali Microhabitat biotici P Tipo n R flusso flusso igropetrico strato d AL alghe IGR SU spesso Ticoper alghe verdi visibili da muschi macroscopicamente 7 macrofite sommerse MGL megalithal pietre e massi inclusi muschi e che superano i 40 cm asse ao so Characeae intermedio macrofite emergenti macrolithal pietre comprese tra 20 e 40 EM z parti vive di mes mesolithal pietre tra 6 e 20 9 terrestri radici fluitanti ds di vegetazione riparia 5 xylal legno legno MIC mere ciottoli tra 2 e 6 4o XY morto rami radici CPOM depositi di GHI ghiaia tra 2 mm e 2 cm matie organico rossolano FPOM depositi di SAB sabbla tra 6p e 2 mm FP materiale organico fine Depositi di detriti x DE organici e inorganici ARG argilla minore di 61 T nella zona di ricaduta intermittente dell acqua A film batterici funghi e RA ificiale BA sapropel 10 REPLICHE ADDIZIONALI MONITORAGGIO SORVEGLIANZA INVESTIGATIVO REFERENCE
272. ppure presenza di diga e o invaso artificiale all estremit a valle del tratto qualunque ambito Nel casa la densit di opere trasversali incluse soglie e rampa vedi A9 gt 1 ogni n aggiungere 12 dove n 100 m ambito montano o n 500 in ambito di pianura collna IDRAIM OSIS DI OCA NS ALIS I MestTORAGGIO DI IDRAIM sistema di valutazione IDRomorfologica Analis e Monitoraggio dei corsi d acqua AS TOpere di attraversamento Assenza di opere di attraversamento Presenza di alcune opere di allreversamento 1 ogni 1000 m in media nel tratto Presenza diffusa di opere di altraversamento gt 1 ogni 1000 m in media nel tratto 5 Opere di alterazione della continuit laterale Difese di sponda A Assenza o solo difese localizzate 25 lunghezza totale delle sponde K Presenza di dilese per lt 33 lunghezza totale sponde ovvero somma di entrambe C Presenza di difese per gt 33 lunghezza lolale sponde ovvero somma di entrambe 6 caso di difese di sponda per quas lutto il tratto gt 80 aggiungere 12 Argini assenti o distanti oppure presenza argini vicini o a contatto 510 lunghezza sponde Presenza intermedia di argini vicini e o a contatto a contatto lt 50 lunghezza sponde 3 C Presenza elevata di argini vicini e o
273. pr piane Carpa Ghiozzo padano 4 1A 1 4 roccia Panzarolo 6 ghiaia gr Cavedano Scazzone 2 ghiaia med Gardon 2 Spinarello 2 ghiaia fine Gobione 1 sabbia Lasca 4 limo arg Pigo 6 temp H 0 Pseudorasbora 2 conducib Zona Ittica Potenziale ZP O disciol Ulteriori informazioni sono state tratte da campionamenti recenti eseguiti nel 2009 e pubblicati sul sito della Regione Piemonte nella sezione Caccia e Pesca e Acquacoltura Le specie campionate durante tale campagna di monitoraggio sono riassunte nella tabella seguente specie Alborella Barbo Cavedano Gobione Sanguinella Vairone Cobite Ghiozzo padano A fianco delle specie campionate sono riportati gli indici di abbondanza che vengono riassunti nella tabella seguente tratta dal manuale di istruzione della monografia Ittiofauna in Piemonte Anno di monitoraggio 2009 realizzato con la collaborazione scientifica di Forneris et 59 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tab 3 Indici di abbondanza delle popolazioni delle specie ittiche Ia Assente In assenza di una determinata specie quando le condizioni ambientali presupporrebbero diversamente occorrono verifiche a monte ed a valle controllare la letteratura e procedere ad interviste presso i pescatori locali Sporadica
274. precipitazioni medie mensili recenti tratte dalla Banca Dati Meteorologica i cui dati sono scaricabili dal sito Piemonte La stazione presa in considerazione identificata con il codice 323 ed attiva dal 4 agosto 1993 si trova nella localit Madonna di Loreto figura 2 2 Si specifica che tali dati si riferiscono al periodo compreso tra il 1993 ed il 2012 13 lt lt 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 2 Localizzazione della stazione meteorologica di Fossano n Nella seguente tabella sono riportati tali valori medi mensili Tabella 2 2 Valori pluviometrici di Fossano 1993 2013 Mesi mm Mesi mm Gennaio 27 9 Luglio 35 3 Febbraio 25 0 Agosto 51 5 Marzo 35 6 Settembre 78 0 Aprile 92 7 Ottobre 74 6 Maggio 748 Novembre 93 4 Giugno 57 3 Dicembre 37 9 14 Ciddi 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 2 3 Stazione di Fossano 1993 2012 precipitazione media annua 684 0 mm massima novembre 93 4 m minima febbraio 25 0 mm Precipitazioni medie mensili 1993 2012 100 0 90 0 80 0 70 0 60 0 50 0 40 0 30 0 20 0 4 10 0 4
275. prelievo Allegati se presenti Campionamento effettuato da cliente il 11 07 12 ore 12 00 presso il torrente Stura di Demonte Rif IO 5_7 8 Istruzione operativa campionamento acqua consumo umano Rif Mod 5_7 2 Scheda campionamenti vari compilato Numeri interni attribuiti ai campioni 662 1 662 2 1 risultati riportati sono rappresentativi dei soli campioni sottoposti alla prova Il presente Rapporto di Prova non pu essere riprodotto parzialmente salvo autorizzazione del laboratorio 1 campioni sono conservati per giorni 15 dopo l emissione del Rapporto di Prova L incertezza di misura stata valutata per tutte le prove accreditate ed a disposizione del cliente riportata sul Rapporto di Prova ove possa influenzare la conformit al limite di specifica applicabile segue LABORATORI ANALYSIS S r l Via Francesco Giacomo Bona 7 10064 F ne Abbadia Alpina PINEROLO TO Telefono 0121 77319 Fax 0121 77578 Sito Web www laboratorianalysis it E mail info laboratorianalysis it C F P IVA 06890550012 Capitale Sociale 10 400 00 Int vers Numero REA TO 820433 Reg Trib Pinerolo n 6619 95 Modulo Rapporto di Prova n 12686 C 363 12 LAB N 0607 Campione n 662 1 a monte della presa C1 Mod 5 10 25 28 03 11 Pagina 2 di 3 P
276. progetto figura 5 5 Figura 5 5 Depuratore di Fossano FABBRICATO DELLA CENTRALE IN PROGETTO OPERA DI PRESA IN PROGETTO em FA n ZONA DI RESTITUZIONE IN PROGETTO Tale impianto che serve una popolazione di ventimila abitanti ha permesso di dismettere gli impianti Cartiera e Belmonte strutture realizzare circa trent anni fa quindi tecnologicamente inadeguati a garantire gli standard qualitativi previsti dalle normative vigenti Si specifica comunque che tale depuratore non sotteso dalla derivazione in progetto ed localizzato a monte della stessa come si evidenzia dalla figura sopra riportata 87 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 3 ANALISI BIOLOGICHE 5 3 1 Dati esistenti Come per le analisi chimico fisiche e microbiologiche anche per gli indicatori biologici sono state condotte delle campagne di monitoraggio sullo Stura di Demonte nel Comune di Fossano presso il ponte per Salmour Qui di seguito viene pertanto riportato l indice I B E calcolato per ciascun campionamento eseguito dal 2000 a seguito dei rilievi ufficiali operati dall ARPA per conto della Regione Piemonte sul Fiume Stura di Demonte a Fossano con l indicazione della rispettiva classe di qualit Tabella 5 15 Risultati dei campionamenti biologici 2000 2008
277. quelle rilasciate in alveo in seguito alla derivazione in progetto Si precisa che la portata derivabile quella ottenuta al netto dei rilasci irrigui che dovranno essere garantiti dal mese di marzo al mese di settembre concessione di derivazione ad uso irriguo del Canale La Rovere Boschetti pari a 200 1 5 63 Gidde PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI Tabella 4 2 Portate naturali derivate e residue medie mensili riferite allo Stura di Demonte STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Rilasci Mesi Qnaturaie DMVpase DMVmod DMVtotaie S Querivabile Qaerivata Qrilasciata m s m s m s m s m s m s m s Gennaio 4388 4 388 0 000 4 388 0 000 0 000 0 000 4 388 Febbraio 5 166 5 166 0 000 5 166 0 000 0 000 0 000 5 166 Marzo 11 080 7 000 0 000 7 000 0 200 3 880 3 880 7 200 Aprile 34216 7 000 3 000 10 000 0 200 24 016 24 016 10 200 Maggio 74 811 7 000 3 000 10 000 0 200 64 611 40 000 34 811 Giugno 74921 7 000 3 000 10 000 0 200 64 721 40 000 34 921 Luglio 15 844 7 000 0 000 7 000 0 200 8 644 8 644 7 200 Agosto 6 457 6 457 0 000 6 457 0 200 0 000 0 000 6 457 Settembre 10 962 7 000 0 000 7 000 0 200 3 762 3 762 7 200 Ottobre 17 649 7 000 0 000 7 000 0 000 10 649 10 649 7 000 Novembre 23 954 7 000 0 000 7 000
278. quello compreso fra il regime idrologico di morbida e di magra e comunque in un periodo di attivit vegetativa Tale condizione pu produrre scansioni temporali diverse di applicazione nelle varie condizioni di regime idrologico che sono presenti nelle diverse regioni del territorio italiano montano alpina montano appenninica mediterraneo costiera arida del mezzogiorno 5 4 1 Protocollo di applicazione Fase preliminare 1 definizione degli obiettivi La valutazione della funzionalit fluviale attraverso l utilizzo di un indice globale trova vasta applicazione nell ambito delle indagini conoscitive sugli ecosistemi acquatici Gli obiettivi dell indagine possono limitarsi al rilevamento dello stato di salute di un corso d acqua o mirare direttamente all individuazione di ambienti o tratti di corsi d acqua ad alta valenza ecologica per approntare strumenti di salvaguardia o viceversa all individuazione di tratti degradati per predisporre interventi di ripristino e riqualificazione degli ambienti fluviali Altri ambienti di applicazione sono appunto sia la valutazione dell impatto di determinate opere sia la valutazione dell efficacia degli interventi di risanamento La definizione dell obiettivo dell indagine comporta quindi anche differenti livelli di scala di rilevamento e soprattutto definisce la frequenza con cui il rilevamento va eseguito Il monitoraggio inteso come indagine conoscitiva dell ambiente fluviale pu infatti essere esegu
279. ratte dal censimento sull Agricoltura del 2000 159 iC 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Tabella 8 4 Utilizzazione dei terreni nel Comune di Fossano CI 22020 In questa tabella si evidenzia come la maggior parte della superficie territoriale sia impiegata in seminativi circa 7096 oltre a prati permanenti e pascoli che vengono utilizzati per l attivit zootecnica La zootecnia riveste infatti un ruolo di fondamentale importanza per Fossano come dimostrato dalla presenza di numerosi allevamenti presenti sul territorio comunale Dati riferiti al numero ed alla consistenza degli allevamenti presenti ad oggi con sede nel territorio del Comune di Fossano sono stati forniti dal Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria Locale n 17 Si specifica che nella tabella sotto riportata il numero di capi per bovini e bufalini il risultato di quanto presente nella BDR alla data 29 02 2008 mentre per gli ovini ed i caprini nonch per le altre specie presenti il risultato stato tratto da ARVET Anagrafe Allevamenti Tabella 8 5 Numero e consistenza degli allevamenti nel Comune di Fossano dati forniti dal Servizio Veterinario dell Azienda Sanitaria n 17 Numero Numero Numero Specie Categoria aziende allevamenti capi BOVINI A ingrasso 119 131 15786 B misto rip
280. rgimenti di mitigazione della Relazione Tecnica particolareggiata Allegato 2 30 ERRE 24 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 3 VEGETAZIONE Lo studio riguardante la flora e la vegetazione di un territorio costituisce parte fondamentale dell analisi di un ecosistema In particolare lo studio della flora riguarda quanto relativo alle singole specie quello della vegetazione interessa invece le comunit vegetali intese come gruppi di specie viventi nello stesso habitat e fra loro interagenti che tendono ad aggregarsi in modi diversi con conseguente formazione di tipi forestali che esprimono un preciso assetto funzionale legato alle interazioni con le caratteristiche ambientali alla competizione biologica tra le specie e all intervento dell uomo Per eseguire l analisi vegetazionale dell area interessata dall intervento in progetto si fatto ricorso agli elaborati cartografici quali la Carta forestale della Regione Piemonte in scala 1 250 000 la Carta Fisionomica della Vegetazione della Regione Piemonte scala 1 100 000 prodotta dall IPLA alle foto satellitari scaricabili gratuitamente da Google Earth Inoltre si sono eseguiti successivi sopralluoghi con lo scopo di verificare la corrispondenza con i dati ricavati in cartografia e la vegetazione effettiva rilevata sul te
281. ri a quella in progetto tabella 9 1 Tabella 9 1 Modello di attribuzione delle magnitudo agli impatti potenziali 172 SCALE DI GIUDIZIO RILEVANZA DELL IMPATTO 1 hrievahte 2 rilevante 3 Rilevante 4 Molto rilevante REVERSIBILITA Reversibile a breve termine B Reversibile a medio termine C Reversibile a lungo termine D Irreversible AMPIEZZA DELL AZIONE IMPATTANTE Puntvale Il A livello comunale A livello di Comunit Montana IV A livello provinciale Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE La magnitudo dell impatto stata stimata in riferimento allo stato attuale ed alle situazioni che si determinerebbero con la realizzazione dell impianto in progetto Per quanto riguarda lo stato attuale la cosiddetta ipotesi zero di non realizzazione del progetto il valore degli impatti non stato valutato completamente nullo poich esistono alcune ragioni di perturbazione rispetto alle condizioni di naturalit quali la presenza del viadotto autostradale della Torino Savona l attivit alieutica che interessa il fiume in tutti i mesi dell anno la derivazione ad uso irriguo esistente dal canale La Rovere Boschetti il carico organico nelle acque dello Stura imputato prevalentemente alla presenza degli allevamenti sul territo
282. rino GALLETTA GANDOLFO M A IANNAZZI U PIERI BUTI G 1992 Un metodo per la Valutazione di Impatto Ambientale La strada difficile Edizioni DEI tipografia del Genio Civile Roma GANDOLFI G ZERUNIAN S TORRICELLI P MARCONATO A 1991 7 pesci delle acque interne italiane Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Roma GHETTI 1997 Manuale di applicazione Indice Biotico Esteso I macroinvertebrati nel controllo della qualit degli ambienti di acque correnti Provincia Autonoma di Trento Agenzia provinciale per la protezione dell ambiente Trento GIOVO M JANAVEL R 2004 La fauna selvatica delle Valli Pinerolesi Alzani Editore Pinerolo CARITA G 1985 7 castello e le fortificazioni nella storia di Fossano Cassa di risparmio di Fossano HUXLEY A 1967 Mountain flowers in colour Blandford Press Londra IRSA CNR 2007 Macroinvertebrati acquatici e Direttiva 2000 60 CE W F D Notiziario dei Metodi Analitici MAIONE U MOISELLO U 1981 Appunti di idrologia 1 Introduzione alle elaborazioni statistiche Edizioni La Goliardica Pavese Pavia MANUALE AAA DEGLI INDICATORI PER LA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE volume 5 1999 MINGOZZI T BOANO G PULCHER C 1988 At ante degli Uccelli nidificanti in Piemonte e Valle d Aosta 1980 1984 Monografia Museo Regionale di Scienze Naturali Torino MINISTERO DELL AMBIENTE ENEA 2000 Nuovo Piano Nazionale per lo S
283. rio comunale Gli impatti potenziali identificati sono i seguenti 11 Riduzione delle portate valutata in funzione della percentuale di acqua sottratta al torrente all altezza dell opera di presa Tale impatto da considerarsi rilevante reversibile a breve termine e puntuale in quanto limitato al punto di captazione poich subito a valle si assicura il rilascio del D M V base e modulato che permetter il mantenimento delle caratteristiche dell ecosistema acquatico Il valore di magnitudo corrispondente stato valutato pari a 4 Anche allo stato attuale stata attribuita una magnitudo pari a 1 in ragione del fatto che attiva la derivazione ad uso irriguo dal Canale La Rovere Boschetti 12 Alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali tale rischio stato considerato modesto in ragione della qualit chimico fisica riscontrata nello Stura Cfr Capitolo 5 Anche i rischi da intorpidimento o inquinamento delle acque in fase di cantiere potranno essere annullati mediante gli accorgimenti esposti nel capitolo 1 3 Accorgimenti di mitigazione dell Allegato A2 Relazione tecnica particolareggiata Si prevede che l alterazione dello stato qualitativo delle acque superficiali possa persistere anche nella fase di esercizio dell impianto in ragione del fatto che le analisi microbiologiche condotte nella fase di studio hanno rivelato la presenza seppur limitata di Escherichia coli dovuti alla presenza di a
284. roduzione BOVINI 110 110 8742 con ingrasso di vitelli C riproduzione con BOVINI 104 106 12591 vendita di vitelli AL I allevamento SUINI 76 80 54566 produzione da ingrasso AL P allevamento SUINI 19 19 46 produzione da 160 EMME S 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE autoconsumo AL R allevamento da SUINI 33 33 43071 riproduzione CG Q centro materiale SUINI genetico centro 4 4 721 quarantena AL C Allevamento OVINI 11 11 200 carne AL S Allevamento OVINI produzione 4 4 4 autoconsumo AL C Allevamento CAPRINI 42 43 218 carne AL L Allevamento CAPRINI 1 1 103 latte AL 5 Allevamento CAPRINI produzione da 12 12 18 autoconsumo AL N Allevamento CAVALLI 6 68 114 generico CAVALLI MA maneggio 1 1 4 55 stalla di sosta da CAVALLI 1 1 27 allevamento AL N allevamento ASINI 13 13 22 generico BUFALINI 1 1 CONIGLI 40 40 84695 LEPRI 5 5 76 GALLUS 39 39 65159 TACCHINI 4 4 40070 FARAONE 5 5 3050 ANATRE 15 15 4182 OCHE 10 10 75 RATITI 5 5 166 FAGIANI 2 2 14 PSITTACIDI 1 1 161 777 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL
285. rritorio La vegetazione che si rinvenuta sul territorio oggetto di studio pu essere ricondotta principalmente alle seguenti tipologie seminativi prati avvicendati frutteti e coltivazioni arboree a ciclo breve 3 1 CAPACITA D USO DEL SUOLO Il suolo una risorsa territoriale difficilmente rinnovabile supporto per le produzioni primarie e sede delle attivit umane Per la sua importanza necessita di politiche generali di valutazione gestione e conservazione Si sottolineata l importanza di questa risorsa nel 1972 con la stesura da parte del Consiglio d Europa della Carta Europea del Suolo che viene qui di seguito riportata 1 Suolo uno dei beni pi preziosi dell umanit Consente la vita dei vegetali degli animali e dell uomo sulla superficie della terra 2 Ilsuolo una risorsa limitata che si distrugge facilmente La societ industriale usa i suoli sia a fini agricoli sia a fini industriali o d altra natura Qualsiasi politica di pianificazione territoriale deve essere concepita in funzione delle propriet dei suoli e della societ di oggi e di domani Gli agricoltori e i forestali devono applicare metodi che preservino la qualit dei suoli I suoli devono essere protetti dall erosione I suoli devono essere protetti dall inquinamento NAMA Ogni impianto urbano deve essere organizzato in modo tale che siano ridotte al minimo le Informazioni tratte dal sito dell IPLA www ipla org 31
286. rsi autoguidati e di infrastrutture realizzate al fine di rivalorizzare il territorio dal punto di vista naturalistico e paesaggistico In modo particolare in prossimit dell area oggetto di studio in sponda destra dello Stura di Demonte prevista la creazione 162 Edd __ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE di un area parco fluviale con estensione pari a 36 000 mq dove le opere consistono nella creazione di percorsi guidati e nella rinaturalizzazione con piantumazione con essenze arboree ed arbustive autoctone cfr cap 1 Introduzione Per quanto concerne industria questa citt una delle pi industrializzate della provincia sono note pertanto le industrie del comparto alimentare dell abbigliamento farmaceutiche degli autotrasporti A Fossano sono presenti anche industrie famose a livello nazionale ed internazionale quali le industrie dolciarie Maina Panettoni e la Balocco Occorre altres ricordare che Fossano inserita dal Piano Territoriale della Provincia di Cuneo fra le aree oggetto di intervento Gli obiettivi le strategie ed i progetti del PTP riferiti a Fossano riguardano la riqualificazione del suo centro storico la riqualificazione ed il potenziamento della linea ferroviaria Nizza Cuneo Fossano Torino nonch il consolidamento delle filiere agro alimen
287. rte pendenze gt 37 parz punteggi parziali cerchiare prog punteggi progressivi livello confidenza tra A e B conf livello dl confidenza nella risposta con M Medio B Basso viene omesso livello confidenza tra B e IDRAIM SISTEMA DI VALUTAZIONE IDROMORFOLOGICA ANALISI E MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA IDRAIM sistema di valutazione IDRomorfologica Analisi e Monitoraggio del corsi d acqua 4 FS A Presenza fascia potenzialmente erodibile ampia e per gt 66 tratto B Presenza fascia erodibile ristretta o ampia ma per 33 56 tratio C Presenza fascia potenzialmente erodibile di qualunque ampiezza per 533 tratto Morfologia Configurazione morfologica 3 Forme e processi tipici della configurazione morfologica A Assenza 5 di alterazioni deila naturale eterogeneit di forme attesa per la tipologia fluviale Alterazioni per porzione limitata del tratto 53395 Consistent alterazioni per porzione significativa del tratto gt 33 Presenza di alterazioni omogeneit sezione per porzione significativa del tratto gt 33 Non si valuta in caso di alvei rettilinei sinuosi meandriformi per loro nalura privi di barre bassa planura basse pendenze e o Dasso trasporto fondo naturale omogoneit di sazione jw n ANI Struttura e substrato alveo 10 Struttura del substrato Naturale eterogeneit sedimenti e clogging poco significativo
288. s da un valore di 1 W m2 corrispondente a circa 20 V m per il valore limite del campo elettrico nel caso di onda piana equivalente a 0 1 W m corrispondenti invece a circa 6 V m Tale valore risulta dello stesso ordine di grandezza del livello ambientale rilevabile attualmente in una grande citt dove sono presenti numerosi impianti tipicamente compreso tra 0 1 e 2 V m 150 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Confrontarsi con valori di fondo gi presenti in ambito urbano opportuno per valutare indipendentemente da un valore limite di riferimento la significativit dell esposizione ad una determinata sorgente come segnalato anche dall autorevole documento svedese prodotto dagli Enti nazionali svedesi per la sicurezza elettrica la sicurezza e salute sul lavoro l edilizia la radioprotezione la sanit Low frequency electrical and magnetic fields the precautionary principle for national authorities Guidance for decision makers Il valore di cautela come definito dal decreto rappresenta quindi lo strumento per assicurare che l introduzione di tecnologie di radiodiffusione e di radiocomunicazione non peggiori le condizioni ambientali mentre gli obbiettivi di qualit tendono a contenere ulteriormente nel medio e lungo termine il livello di inquinamento che sen
289. saranno situate le opere in oggetto non sia caratterizzata da un elevata qualit a causa soprattutto della presenza del traffico veicolare nonch dell intensa attivit agricola 29 CE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Si sottolinea comunque che l entrata in esercizio della centrale non costituir motivo di modifica della qualit dell aria presente Le uniche fonti di immissioni gassose nell atmosfera potranno essere causate dai vari mezzi d opera utilizzati durante la fase di realizzazione delle opere in progetto quali la realizzazione del canale di derivazione che si andr a raccordare a quello esistente nonch del fabbricato della centrale Si evidenzia comunque che il traffico generato e necessario per il trasporto dei materiali e per la realizzazione delle opere non andr ad influire sulla qualit dell aria a causa del traffico esistente che risulta abbondante nel Comune di Fossano Al termine dei lavori il normale regime dei venti ristabilir le condizioni originarie Per quanto concerne le movimentazioni di materiale sui siti d opera scavi ritombamenti spostamento del materiale di scavo ecc si pu affermare che il contributo in termini di inquinamento atmosferico sia trascurabile ed in ogni caso limitabile adottando misure di mitigazione cfr cap 1 3 Acco
290. se strutture di ritenzione libere e mobili con le piene o assenza di canneto c tdrofite 4 alveo di sedimenti sabbiosi o sagomature artificiali lisce a corrente uniforme 8 Erosione Te ar poco evidente e non rilevante o solamente nelle curve b presente sui rettilinei e o modesta incisione verticale c frequente con scavo delle rive e delle radici e o evidente incisione verticale 9 molto evidente con rive scavate franate o presenza di interventi artificiali 9 Sezione trasversale a alveo integro con alta diversit morfologica b presenza di lievi interventi artificiali ma con diserela diversit morfologica c presenza di interventi artificiali con scarsa diversit moriblogica d artificiale diversit morfologica quasi nulla 10 Idoneit ittica a elevata b buona o discreta i c poco sufficiente d assente scarsa li ldremorfologia _ elementi idromorfologici ben distinti con successione regolare b elementi idromorfulogici ben distinti con successione irregolare e elementi idromorfologici indistinti o preponderanza di un solo tipo d elementi idromorfologici non distinguibil 12 Componente vegetale in alveo bagnato Ta mi a perfiton sottile e scarsa copertura di macrofite tolleranti limensionale apprezzabile e searsa copertura di macrofite
291. si possa mantenere integra tale successione di ecosistemi senza che siano presenti delle interruzioni nell alveo Il valore di magnitudo assegnato pari a 3 19 Riduzione del patrimonio ittico in seguito alla captazione la portata d acqua diminuir e si rilascer un D M V che garantir il mantenimento delle caratteristiche della popolazione ittica la portata rilasciata sar comunque inferiore rispetto alla portata naturale attuale e per cui non si pu evitare di pensare anche solo ad una immediata rispondenza negativa dei pesci che dopo un primo calo potrebbero adattarsi alle nuove condizioni dell alveo L impatto che si potrebbe verificare in seguito alla riduzione delle portate in alveo con conseguente diminuzione dello spazio vitale potrebbe consistere in un ridimensionamento della biomassa totale con possibile alterazione della struttura delle comunit L impatto iniziale sar presente e il valore di magnitudo stato considerato pari a 2 Anche allo stato attuale di non realizzazione della centrale idroelettrica l impatto non stato valutato nullo magnitudo pari a 1 in ragione del fatto che nel Torrente Stura viene esercitata l attivit di pesca gestita in questo tratto dall associazione Pesca Ambiente 174 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 110 mpoverimento d
292. so tra la captazione e la restituzione SG2 in colore arancione Si specifica che il tratto considerato a monte dell opera di presa presenter uno sviluppo in lunghezza di circa 1 000 m superiore pertanto all innalzamento del livello idrometrico che si avvertir per effetto del rigurgito creato dallo sbarramento in progetto che si svilupper per una lunghezza di circa 350 m Canale disco SCHEDA 1 TRATTO MONTE DELLA PRESA CONTINUITA Continuit parz prog conf F1 Continuit longitudinale nel flusso di sedimenti e materiale legnoso Assenza di alterazioni della continuit di sedimenti e materiale legnoso 0 B_ Lieve alterazione ostacoli nel flusso ma non Intercettazione 3 C Forte alterazione forte discontinuit di forme per intercettazione 5 130 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Il tratto indagato non presenta alterazioni alla continuit longitudinale nel flusso di sedimenti e di materiale legnoso in quanto sono assenti opere trasversali all alveo F2 Presenza di piana inondabile Presenza di piana inondabile continua gt 66 tratto ed ampia Presenza di piana inondabile discontinua 10 66 di qualunque ampiezza gt 66 ma stretta C Assenza o presenza trascurabile 10 di qualunque ampiezza 5 Non si val
293. sposizione mentre nel secondo caso le sostanze radioattive metabolizzate attraverso ingestione o inalazione fanno si che l irradiazione sia prolungata nel tempo Le radiazioni non ionizzanti sono invece quelle il cui meccanismo di interazione con la materia non quello della ionizzazione Normalmente esse comprendono la parte di onde elettromagnetiche costituita da fotoni aventi energie inferiori a 12 e V o lunghezze d onda superiori a 100 nm L IRPA International Radiation Protection Agency suddivide ai fini della protezione sanitaria le radiazioni non ionizzanti in campi magnetici statici campi elettrici statici campi a frequenze estremamente basse v lt 300 Hz campi comprendenti le frequenze dell energia elettrica 50 60 Hz radiazione a radiofrequenza radiazione infrarossa radiazione visibile radiazione ultravioletta Gli effetti negativi sull organismo umano possono dipendere da diversi fattori frequenza intensit e profilo temporale della radiazione tempo di esposizione valori di temperatura ed umidit ambientale caratteristiche fisiche e biologiche del soggetto esposto 7 1 1 Le conoscenze per la valutazione dei rischi Come noto ancora oggi esistono margini di incertezza riguardo alla capacit dei campi elettromagnetici di determinare conseguenze significative sulla salute umana anche se stanno maturando orientamenti favorevoli ad una maggiore cautela in quanto sono evidenti dubbi sulla loro innocuit In particolare
294. ssidazione in atmosfera del monossido di azoto Per la protezione della salute umana per il limite di tolleranza sono stati presi in considerazione i valori ufficialmente in vigore a partire dal 2010 rispettivamente pari a 200 g m come media oraria da non superare pi di 18 volte per anno ed 40 pg m come media annua Relativamente a tale parametro per la centralina di Fossano nel 2006 si registrato un incremento di tale valore dovuto al traffico veicolare 2 5 2 Inventario delle emissioni Gli Inventari Regionali delle Emissioni in Atmosfera come specificato nel D M del 20 05 1991 Criteri per l elaborazione dei piani regionali per il risanamento e la tutela della qualit dell aria e dalla L R n 43 del 7 04 2000 Disposizioni per la tutela dell ambiente in materia di inquinamento atmosferico offrono una serie organizzata e coerente di dati relativi alla quantit di inquinanti introdotti in atmosfera da sorgenti naturali e o attivit antropiche La conoscenza delle fonti di inquinamento e della loro distribuzione sul territorio risulta indispensabile ai fini della predisposizione ai vari livelli di governo di Piani di Azione e di programmi di miglioramento o conservazione dell aria ambiente In ogni provincia stata quindi creata una Zona di Piano in cui deve essere applicata una politica attiva per la riduzione delle emissioni L Inventario delle Emissioni realizzato dalla Direzione Ambiente della Regione Piemonte offre l
295. ssima derivata di 40 m s ed il fiume sar sotteso per un tratto di circa 600 m Il bacino idrografico sotteso dalla sezione di presa ha una superficie complessiva pari a 1 310 km Il progetto verr realizzato nel Comune di Fossano citt posizionata quasi nel centro del Piemonte in una bella e panoramica posizione ai suoi piedi scorre il Fiume Stura corso d acqua interessato dalla derivazione in progetto 77 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Il Fiume Stura nasce presso il Colle della Maddalena 1996 m s l m sul confine italo francese Dal punto di vista geomorfologico l alveo dello Stura nel tratto superiore montano fino all abitato di Vinadio presenta le tipiche caratteristiche dei corsi d acqua montani caratterizzati soprattutto nel loro tratto superiore da substrato con granulometria di grosso diametro in quanto dominano rocce sassi e ciottoli da elevata pendenza e da velocit dell acqua da elevata a turbolenta Nel tratto di valle invece come quello interessato dalla derivazione in oggetto l alveo del torrente presenta granulometria di dimensioni inferiori in quanto ai grossi massi presenti in alveo si sostituisce un substrato caratterizzato da ciottoli e ghiaia figura 1 3 Inoltre scendendo verso valle l andamento del corso d acqua diventa meandriforme e da un ambiente a
296. sso si presume possa essere di tipo liscio smooth La formazione di tale invaso determiner inoltre una trasformazione dell habitat da lotico a lentico comportando eventuali conseguenze su alcuni elementi chimico fisici quali la variazione della velocit della corrente quindi eventualmente della temperatura e dell ossigenazione delle acque Si specifica inoltre che nel tratto a monte della traversa di derivazione non verranno realizzati interventi antropici quali scogliere di contenimento senza pertanto interrompere la comunicazione con l ambiente circostante in ragione del fatto che la morfologia dell alveo in questo tratto risulta adatta a contenere l invaso originato dallo sbarramento in progetto Per quanto riguarda l ittiofauna la presenza della rampa di rimonta che stata progettata dopo aver eseguito un analisi della fauna ittica ivi presente e rispettando i parametri di pendenza e velocit che ne consentano una corretta funzionalit garantir la continuit dell ecosistema fluviale consentendo ai pesci di continuare a percorrere il corso d acqua in senso longitudinale anche in seguito alla realizzazione dell opera di presa in progetto Si presume inoltre che l accumulo di acqua a monte potr compensare l eventuale contrazione di fauna ittica presente nel tratto sotteso dalla derivazione in ragione del fatto che l incremento di portata render l ambiente maggiormente ospitale ad accogliere la fauna ittica Per quanto concerne
297. sta A A11 di mate noso ___ e Assenza di interventi di rimozione di materiale legnoso almeno negli ultimi 20 anni 0 8 Rimozione parziale negli ultimi 20 2 Rimozione totale negli ultimi 20 anni 5 21 Non si valuta al di sopra del limite del bosco o in corsi d acqua ton naturale assenza di vegetazione perifluviale Per quanto concerne la rimozione del materiale legnoso si presume che la presenza delle barre laterali possa intercettare del materiale legnoso in seguito agli eventi di piena il quale a sua volta sarebbe soggetto a rimozione per esigenze di sicurezza idraulica Pertanto a tale indicatore stata assegnata la risposta B GE della vegetazione in fascia perifluviale _ ge 8 seletivo nel trato e o raso su 350 del ratto negli 7 ffagio reso su gt 30 celtratto negi tim _________STN Non si valuta al di sopra del umite del bosco o im corsi d acqua con nalurale assenza di vegetazione penfiuviale 136 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Da sopralluoghi effettuati si evidenzia che non sono stati eseguiti dei tagli selettivi significativi sulle sponde dello Stura nel tratto indagato come evidenziato dalla presenza di una fitta vegetazione VARIAZIONI MORFOLOGICHE Per l an
298. stante la presenza di formazioni riparie funzionali quali salici pioppi e farnie la fascia perifluviale dominata dalla presenta della robinia la quale diminuisce la funzionalit delle formazioni vegetali limitrofe al corso d acqua Pertanto a tale indicatore stata assegnata la risposta C per le stesse motivazioni riportate per l indicatore F13 fAlerazioni nulle o poco TERZO Gin delle portale formative e con TR TU anni 5 Alterazioni significative 210 delle portate con TR 10 anni 3 C Alterazioni significative 210 delle portate formative 6 1 41 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Come per tratto 1 si evidenzia che a monte della captazione non sono presenti derivazioni pu tali da modificare il regime idrologico del torrente nel tratto indagato di opere di alterazione del flusso di sedimenti presenza trascurabile dighe con area sottesa lt 5 e o altre opere trasversali con area sottesa lt 33 Presenza di dighe area sottesa 5 33 e o opere con totale intercettazione area 33 66 opere con intercettazione parziale nulla area gt 33 pianura collina o gt 66 ambito montano Presenza di dighe area sottesa 33 66 e o opere con totale intercettazione area sottesa gt 66 o all estre
299. stato seguito il protocollo scaricabile dal sito Il rilievo prevede la valutazione della composizione e dell abbondanza della flora macrofitica La strumentazione necessaria da utilizzare in campo prevede l utilizzo di binocolo telemetro mappe e foto aeree del sito di campionamento stivali da campo schede da campo 5 Metodologie analitiche della componente vegetazionale negli ambienti di acque correnti Macrofite Centro Tematico Acque Interne e Marino Costiere 6 Protocollo di campionamento e analisi per le delle acque correnti APAT ISS ENEA Universit La Sapienza Roma Dip di Biologia Vegetale APPA Trento ARPA Toscana 37 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE buste di plastica trasparente tipo da freezer borsa frigo per campioni lenti di ingrandimento da campo chiavi dicotomiche e guide per la determinazione GPS macchina fotografica Rastrello da utilizzare nel caso in cui si campionassero corsi d acqua profondi vaschette in plastica bianche barattoli da 100 cc con tappo e controtappo per contenere alghe e briofite cancelleria matita e penna con inchiostro indelebile corda metrata Per quanto riguarda la conservazione dei campioni in laboratorio sono
300. sto a forme di protezione mentre il rimanente 7796 sottoposto a regime programmato della caccia In provincia di Cuneo invece parlando di superficie territoriale la situazione si presenta attualmente nel seguente modo 6 area protetta in base alla 1 394 91 94 territorio sottoposto a caccia programmata secondo 1 157 92 di quest ultima porzione il 7 5 risulta destinato a forme private di caccia Il territorio agro silvo pastorale destinato alla caccia programmata gi destinato in zona Alpi Pianura e in Comprensori Faunistici Omogenei nell ambito di questui ultimi viene ulteriormente suddiviso in Ambiti Territoriali di Caccia di dimensioni sub provinciali possibilmente delimitati da confini naturali Tale definizione spetta alle Regioni I confini degli ATC e dei CA comprensori Alpini vengono descritti secondo un mosaico esaustivo del territorio escludendo da questa ripartizione unicamente gli istituti previsti dalla normativa sulle aree protette In Provincia di Cuneo gli ATC sono cinque hanno lo scopo di gestione faunistica e di organizzazione dell esercizio venatorio nel territorio di rispettiva competenza mentre i CA sono sette ed in essi si individuano le Valli del territorio cuneese dalla Valle Po alla Valle Tanaro Il territorio del Comune di Fossano ricade nell ATC CN1 Cuneo Fossano e le opere in progetto ricadono nella Zona di Ripopolamento e Cattura ZRC denominata Fossano Tagliata superficie 905 6 ha com
301. sura 18 15 ora fine misura 18 20 prova non accreditata da ACCREDIA Respons Settore Chimico mg l N lt 0 05 A2 Man 29 2003 Azoto nitrico CNR IRSA 4040 mg l N 3 0 11 07 12 11 07 12 AI Man 29 2003 Ossigeno disciolto IRSA 4120 mg l O 10 11 07 12 a AI Man 29 2003 pro Saturazione ossigeno APAT CNR IRSA 4120 G 139 11 07 12 Al Man 29 2003 B OD IRSA 5120 8 mg l O 11 07 12 16 07 12 Man 29 2003 C O D APAT CNR IRSA 5130 O gt 11 07 12 Man 29 2003 Ortofosfato solubile APAT CNR IRSA 4110 5 11 07 12 AI Man 29 2003 Fosforo totale CNR IRSA 4110 11 07 12 A2 Man 29 2003 Cloruri APAT CNR IRSA 4090 G 11 07 12 AI Man 29 2003 Solfati PAT CNR IRSA 4140 B 11 07 12 11 07 12 Man 29 2003 Escherichia col 1809308 1 2000 1 TT LABORATORI ANALYSIS S r l Via Francesco Giacomo Bona 7 10064 F ne Abbadia Alpina PINEROLO TO Telefono 0121 77319 Fax 0121 77578 Sito Web www laboratorianalysis it E mai info laboratorianalysis it C F P IVA 06890550012 Capitale Sociale 10 400 00 Int vers Numero REA TO 820433 Reg Trib Pinerolo n 6619 95 ALLEGATO N 2 Schede di rilevamento del macrobenthos SCHEDA RILEVAMENTO MICROHABITAT Fiumi guadabili Verbale onra FIUME DI amp 4 S nonce Meo PRO
302. tare un beneficio anche alle imprese locali Qualora invece vi siano addetti all esecuzione dei lavori non del luogo previsto che essi si ristorino nelle strutture della zona E inoltre previsto l impiego part time di una persona del luogo durante la fase di esercizio dell impianto che dovr occuparsi della manutenzione e che controller il corretto funzionamento dell impianto 165 777 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 9 INDIVIDUAZIONE E STIMA DEGLI IMPATTI Per effettuare la valutazione degli impatti tenendo conto delle influenze relative fra fattori causali di impatto e componenti ambientali ci si avvalsi di pi matrici fra loro collegate dette matrici coassiali Esse permettono di evidenziare i ruoli reciproci delle differenti categorie di elementi che intervengono in un processo di impatto secondo lo schema indicato in figura Figura 9 1 Schema metodologico a blocchi con il passaggio dalle azioni di cantiere agli effetti reali sull ambiente cfr Matrice 1 Azioni di Relazione di progetto causa effetto Fattori ZII 2 causali di F lazione di Componenti impatto causa effetto ambientali Impatti Relazione di potenziali interferenza Dopo avere individuato ed esaminato i rapporti fra le a
303. tari e lo sviluppo rurale integrato 8 3 VIABILITA Le strade che saranno percorse dai mezzi per il trasporto del materiale saranno prevalentemente la Strada Statale n 231 che da Cuneo conduce a Fossano fino ad arrivare ad Alba Alternativamente sar possibile raggiungere Fossano passando attraverso Savigliano e percorrendo la Strada Provinciale n 428 che prosegue sino a Mondov figura 8 1 tratta dal Sistema Cartografico on line della Provincia di Cuneo Si pu inoltre raggiungere Fossano percorrendo anche l autostrada A6 Torino Savona 163 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 8 1 Carta della viabilit LEGENDA Autostrada Tracciato Asti Cuneo Strade statali Strade regionali Strade provinciali Altre strade Localit e intersezioni stradali Ferrovie Stazioni ferroviarie Fermate autobus Rete Stradale 164 GEB IEES 39 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Aree urbane Aree extraurbane Limiti Comunali Aree edificate Idrografia Si precisa comunque che il traffico legato alla fase di cantiere sar piuttosto localizzato in quanto per svolgere i lavor
304. tate trovate delle Fanerogame dove le specie pi diffuse sono rappresentate da 7yphoides arundinacea Veronica anagallis aquatica Nasturtium officinale Veronica beccabunga sono inoltre presenti Artemisia vulgaris Polygonum lapathifolium Cyperus erythrorhizos e Reynutria japonica specie esotica trovata anche in acqua ma piuttosto abbondante sul greto del fiume stata campionata anche un alga verde filamentosa e ramificata del genere Cladophora piuttosto diffusa nei corsi d acqua Nella zona sopracquatica sono presenti delle rinnovazioni di salice 52 sp pioppo tremolo Populus tremula japonica mentre allo stato erbaceo sono presenti 7yphoides arundinacea Veronica beccabunga Artemis a absintthium Barbarea vulgaris Verbascum sp Xanthius italicum Artemisia vulgaris Tanacetum vulgare Lythrium salicaria Polygonum lapathifolium ed Epilobium angustifolium 3 2 1 3 Risultati Dalla compilazione di tali schede stato pertanto possibile stilare un elenco floristico delle specie Segue pertanto per ciascuna stazione l elenco delle specie con indicazione della percentuale di copertura successivamente tradotta in coefficienti di copertura secondo classi range di copertura a ciascuna delle quali corrisponde un coefficiente di copertura specifico In questo modo sar possibile descrivere l abbondanza delle specie presenti Specie Valori percentu
305. tati entro un anno in maniera da adeguare gli impianti di radiotelecomunicazione entro due anni dall entrata in vigore della legge entro 12 mesi invece deve essere presentato il progetto per il risanamento degli elettrodotti da parte del gestore indicando il programma e le priorit Il risanamento delle linee elettriche deve essere completato entro 10 anni dall entrata in vigore della legge In ogni caso entro il 31 dicembre del 2008 deve essere completato il risanamento degli elettrodotti non conformi rispettivamente ai limiti di cui all Art 4 ed all Art 5 del sopra citato D P C M del 23 aprile 1992 al fine di effettuare un adeguamento dei limiti di esposizione ai valori di attenzione ed agli obiettivi di qualit stabiliti ai sensi dell Art 4 comma 2 lettera a della presente legge Per inadempienze nelle attivit di risanamento si pu procedere alla disattivazione degli impianti ad opera dello Stato Ministro dell Ambiente o Ministro delle Comunicazioni oppure ad opera delle Regioni in funzione della tipologia di impianti La legge prevede espressamente inoltre la promozione da parte dello Stato di campagne di informazione e di educazione ambientale nonch la partecipazione dei cittadini al procedimento 155 Edd __ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE amministrativo in base alla legge 24
306. tazione funzionale I rimboschimenti di conifere invece data la loro densit ed i turni di utilizzo pi lunghi vengono assimilati a vegetazione funzionale anche se sono chiaramente di origine artificiale Altre coltivazioni con le piante arboree p e olivo vite e melo vengono considerate come vegetazione assolutamente non funzionale quindi al pari della vegetazione erbacea o assente La fascia di vegetazione deve essere in stretta connessione con l alveo vanno pertanto escluse le porzioni di fascia vegetazionale disconnesse rispetto ad entrambi i processi a causa di elementi artificiali ovvero argini che impediscono l esondazione e che verrebbero protetti in caso di erosione Nel caso di sole protezioni spondali la fascia eventuale di vegetazione presente sulla sponda stessa o sulla superficie adiacente va ugualmente considerata in quanto nonostante la sponda non sia erodibile la vegetazione pu interferire con alcuni processi quali resistenza al flusso esondazione ed alimentazione di legno Gli indicatori riferiti a questa componente non si applicano al di sopra del limite della vegetazione arborea Gli indicatori legati alla vegetazione sono i seguenti F12 ampiezza delle formazioni funzionali presenti in fascia perifluviale Per questo indicatore si intende valutare l ampiezza attuale in relazione all ampiezza della fascia fluviale ovvero della pianura disponibile per la fascia di vegetazione arborea ed arb
307. tenzione libere e mobili con le piene o assenza di canneto c _idrofite 9 alveo di sedimenti sabbiosi o sagomature artificiali lisce comente uniforme __ 9 Erosione 4 poco evidente e non rilevante o solamente nelle curve R X IO presente sui rettilinei e o modesta incisione verticale s 15 frequente con scavo delle rive e deile radici e o evidente incisione verticale 5 molto evidente con rive scavate e franate o presenza di interventi artificiali E i _9 Sezione trasversale alveo integro con diversit morfologica EA b presenza di lievi interventi artificiali ma con discreta diversit morfologica 15 c presenza di interventi artificiali con scarsa diversit morfologica 5 A artificiale diversit morfologica quasi nulla 1 10 Idoneit ittica a elevata 25 1 q b buona o discreta PC c poco sulficiente E m 1 assente o scarsa 11 Idromorfologia r 5 TREN a elementi idromorfologici ben distinti con succi one regolare 2t h elementi idromorfologici ben distinti con successione irregolare 15 elementi idromorfologici indistinti o preponderanza di un solo tipo i3 elementi idromorfologici non disti guibili 1 d3 Componente vegetale in alveo bagnato 6 a perfiton sottile scarsa copertura di macrofite tolleranti
308. terazione dello stato qualitativo delle acque superficiali o o 1429 125 1053 125 o o o o o 1428571 B 3 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo o sss rao o o 125 125 o o o o R l4 Aumento della temperatura dell acqua o o o o o o o 0 N 15 Riduzione della velocit della corrente o 10s88 o o o 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua o oss o o o 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 1a9 o 105 o o o o o o 3 8 Interruzione di continuit ecologica nel ecosistema acquatico 0 0 0 0 0 D 9 Riduzione del patrimonio ittico 0 0 o 0 o 071426 10 impoverimento della fauna macrobentonica o ios 0 0 0 0 0 8 Riduzione delle risorse trofiche per l itiofauna 0 0 0 0 0 o 3 12 Disturbi diretti a specie animali terrestri 5 0 0 0 0 0 0 0 g 113 Modificazione della vegetazione ripariale 55 2 o 5 114 Disturbi a specie vegetali di bosco o sottobosco 125 5 0 0 1 0 0 9 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria 10 o o 15 o o 125 o o o o o714286 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti
309. teristiche spazio temporali CST sono ampiezza questo aspetto intende individuare l estensione spaziale delle interrelazioni esistenti fra la componente ambientale in esame e le altre Da questo punto di vista si assegner maggiore importanza a quelle componenti il cui degrado implicherebbe conseguenze negative su un area estesa anche al di fuori del sito oggetto di studio permanenza essa fa riferimento alla possibilit ed alla rapidit con la quale alcuna componente ambientale che ha subito effetti perturbativi pu ritornare spontaneamente alle condizioni precedenti una volta cessata l azione impattante irreversil riguarda le componenti ambientali che presentano caratteristiche tali da rendere difficili eventuali operazioni di bonifica Questo aspetto esprime la possibilit dal punto di vista tecnico economico e temporale di interventi antropici volti al ripristino delle condizioni eventualmente compromesse Per ciascuna caratteristica stato attribuito il valore 1 qualora fosse necessario valutarla con maggiore attenzione viceversa il valore 0 Per calcolare i pesi Matrice 2 si adottato un procedimento quali quantitativo secondo il quale il coefficiente K K risultato dalla seguente espressione ECI 1 x ECST 1 Il coefficiente rappresenta il grado di importanza della j esima componente variabile da 1 a 16 Per ottenere i pesi i coefficienti cos ottenuti sono stati normalizzati all unit
310. ternative che nella loro gradualit dalla prima alla quarta evidenziano rispettivamente la massima e la minima funzionalit ecologica associata a tale elemento Poich spesso quattro sole casistiche sono insufficienti a differenziare adeguatamente le innumerevoli situazioni reali possibile che durante il rilievo la scelta di attribuire la situazione osservata ad una di queste risposte risulti problematica in questo caso l operatore dopo una lettura attenta e una riflessione sulle funzioni ecologiche analizzate dalla domanda deve necessariamente forzare la propria scelta verso la risposta pi vicina alla situazione osservata E comunque indispensabile rispondere a tutte le domande Per alcune domande prevista la possibilit di attribuire un punteggio diverso per la sponda idrografica destra Dx e sinistra Sx nel caso in cui le due sponde presentino caratteristiche simili si risponder assegnando lo stesso punteggio nelle due colonne Nel caso in cui il parametro rilevato sia unico per le due sponde in quanto riferito all alveo bagnato od all insieme della fascia fluviale va attribuito un unico punteggio nella apposita colonna centrale Dopo la compilazione della scheda in ogni sua parte si effettua la sommatoria dei punteggi ottenuti determinando il valore di I F F per ciascuna sponda avendo l accortezza di computare i punteggi attribuiti nella colonna centrale sia per la sponda sinistra che per la sponda destra Ai valori di I
311. ti fondamentali fra quelli pi facili da indagare e fra i pi rappresentativi delle condizioni ambientali determinanti la qualit in un corso d acqua La valutazione della qualit ambientale viene realizzata sulla base di una scala di cinque livelli per la quale al valore 1 associato l impatto minimo o nullo mentre al valore 5 corrisponde una condizione di completa degenerazione dell ecosistema I fattori considerati sono A l idrologia analizzata nelle componenti della portata media annua la portata di magra la portata di piena e il regime idrologico medio B la qualit biologica delle acque C l ittiofauna D il carico antropico Per ciascun fattore viene formulato un giudizio quantitativo della qualit ambientale dalla cui media si ottiene una valutazione finale di qualit complessiva Applicando tale procedimento per la situazione attuale e per quella stimata dopo la realizzazione dell intervento in progetto e confrontando i risultati possibile quantificare l impatto negativo o positivo dell opera in esame Pertanto stato preso in considerazione il regime idrologico della presa quota 272 00 m s l m superficie del bacino 1 310 00 113 GE iE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 5 7 1 Situazione attuale A FATTORE IDROLOGIA PORTATA MED
312. ti ISTISAN portano ad affermare che per esposizioni superiori a 0 6 il rischio aggiuntivo supera il rischio di fondo di mortalit per leucemia infantile e in corrispondenza di esposizioni pi elevate superiori a circa 2 uT il rischio aggiuntivo supera il valore del tasso di mortalit per cause accidentali quest ultimo particolarmente rilevante in et pediatrica Da queste affermazioni appare plausibile e condivisibile l adozione di valori limite nazionali di ordine di grandezza comparabile Studi condotti a livello internazionale indicano in 0 1 pT il valore di fondo presente nelle maggiori citt industrializzate in piccoli centri o aree rurali risulta circa la met Una indagine conoscitiva svolta dall ARPA Piemonte a Torino conferma queste indicazioni rilevando un livello medio di campo magnetico tra 0 15 e 0 25 uT in funzione della densit abitativa dell area e un livello medio per tutta la citt di Torino pari a 0 19 pT Pertanto la fissazione dei limiti sopra indicati verrebbe confrontarsi con valori di fondo gi riscontrabili nelle nostre citt 153 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 7 3 LA LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO La Legge Quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici magnetici ed elettromagnetici del 22
313. ticamente gli elementi di artificializzazione G del fondo Pad C della sponda destra C della sponda sinistra Ux eue NE dolor evi ENER sezione Biologia Ambientale e Conservazione della Natura COPERTURA VEGETALE PRESENTE NEL 6RETO E NEL CORRIDOIO FLUVIALE Lungo un transetto dal limite esterno dell alveo di magra sino alla fine del corridoio fluviale annotare le formazioni presenti Riva destra AEUPOTUA TA TRA kR Riva sinistra kana pago Jaco dd IENA PIA _ STATO DEL TERRITORIO CIRCOSTANTE riva destra prevalenza di ambienti a antropizzazione trascurabile praterie di quota arbusteti boschi prati pascoli boschi incolti e aree ad agricoltura estensiva prevalente Xaree ad agricoltura intensiva prevalente urbanizzazione rada U aree urbanizzate note riva sinistra C prevalenza di ambienti a antropizzazione trascurabile praterie di quota arbusteti boschi C prati pascoli boschi incolti e aree ad agricoltura estensiva prevalente Xaree ad agricoltura intensiva prevalente urbanizzazione rada C SEMA t aree urbanizzate note annotare presenza di strade e tipologia delle stesse NOTE CAMPIONI RACCOLTI Alghe X Macrofite non alghe Vegetazione spondale Diatomee Benthos Altro Fotografie RILEVATORI Cbo uCfs PN ENER sezione Biologia Ambientale e Conservazione della Natura ELEN
314. ticate operazioni di inerbimento laddove verr realizzato il rilevato intorno al fabbricato della centrale Laddove invece verr allontanata della vegetazione per l adeguamento della sezione del canale di derivazione esistente non potranno essere effettuati interventi di ripristino attraverso la messa a dimora di specie arboree in quanto il canale sar a cielo aperto Verranno pertanto effettuati interventi di compensazione ambientale che consisteranno nella messa a dimora di specie arboree nonch nella schermatura del fabbricato della centrale Si precisa comunque che durante la fase di esercizio dell impianto verranno compilate le schede relative al rilievo delle macrofite che comprende l analisi anche della zona sopra acquatica e del territorio circostante le quali potranno essere confrontate con quelle condotte nella fase di funzionamento dell impianto al fine di andare a verificare eventuali variazioni della vegetazione all interno dell alveo dello Stura e nell ambiente ripario 3 5 INTERVENTI DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE La realizzazione del canale di derivazione che comporter l adattamento del canale irriguo esistente La Rovere Boschetti alla derivazione in progetto attraverso l arretramento della sponda nonch la realizzazione di un tratto di canale ex novo sino a raggiungere il fabbricato della centrale quindi la realizzazione della pista di accesso al manufatto della centrale comporteranno una 50 PROGETTO DI DERIVAZIONE D
315. tipologie di animali poich un bovino comporta una cessione pari a 7 4 kg anno un ovino caprino 0 8 kg anno un equino 8 7 kg anno pollame 0 2 kg anno un suino 3 8 kg anno Questo carico stato stimato tenendo conto delle quantit di fosforo contenute nelle deiezioni degli animali considerato il loro peso medio Di queste circa il 95 rientra nel dato relativo alla cessione di fosforo da parte del suolo mentre il restante 5 giunge direttamente nelle acque superficiali Marchetti 1987 Il valore cumulativo pari a circa 28 840 kg anno Anche questo valore ottenuto sovrastimato in ragione del fatto che non tutti gli animali presenti nel territorio di Fossano contribuiscono con le loro deiezioni ad incrementare il contributo in fosforo dello Stura di Demonte Per quanto riguarda la popolazione residente nel Comune di Fossano la popolazione residente a gennaio 2013 risultava essere di 24 735 abitanti Per quanto riguarda invece la fluttuazione della popolazione questa stata considerata poco significativa e il suo carico organico ininfluente Pertanto stimando l apporto di fosforo contribuito pari a 0 8 kg anno per persona del quale il 50 raggiunge le acque superficiali Chiaudani e Vighi op cit Marchetti op cit si ottiene un valore di 9 894 kg anno Il carico antropico totale nei tratti considerati stimato C 78 600 28 840 9 894 117 334 kg anno Il contributo in fosforo risulta dalla seguente espressione D
316. to gt 33 515 Per quanto riguarda la configurazione morfologica si evidenzia che lo Stura di Demonte presenta una elevata variabilit morfologica in quanto nell alveo del corso d acqua in esame sono presenti barre laterali 139 GE EE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Foto 2 Barre laterali nello Stura di Demonte F8 Presenza di forme Presenti forme di pianura attuali laghi meandro abbandonato canali secondari ecc Presenti tracce forme pianura non attuali abbandonate dopo anni 50 ma riattivabili Completa assenza di forme di pianura attuali o riattivabili 3 Si valuta solo per fiumi meandriformi oggi e o in passato in ambito fisiografico di pianura Nel caso in esame non stata rilevata la presenza di laghi di meandro abbandonato o di canali secondari e pertanto la risposta attribuita stata la C F9 Variabilit della sezione Assenza o presenza localizzata S576 tratto di alterazioni naturale eterogeneit della sezione B Presenza di alterazioni omogeneit sezione per porzione limitata del tratto 53395 Presenza di alterazioni omogeneit sezione per porzione significativa del tratto gt 33 Non si valuta in caso di alvei rettilinei sinuosi meandriformi per loro natura privi di barre bassa pia
317. toraggio del corsi d acqua tazione arborea SETAE non sog ad interventi negli u ultimi 20 anni faglio selettivo nel tratto e o raso su lt 50 del tratto negli ultimi 20 anni Taglio raso su gt 50 del tratio negli ultimi 20 anni Non si valuta di sopre dei limite del bosco o in corsi d acqua con naturale assenza di vegetazione perifiuviale S EE VARIAZIONI MORFOLOGICHE dll quota onto rasa is _ Variazioni gella quota delfondo molto iniense IE Non si valuta nel caso di assoluta mancanza di dati informazioni ed evidenze sul terreno pe ir i Scostamento totale Stot s Scostamento massimo Smax 142 Sna 3177 Y dove Sna somma del punteggi massimi degli indicatori non applicati Indice di Alterazione Morfologica IAM Stot Smax se Stot gt Smax sl assume TAI Indice di Qualit Morfologlca Classe di qualit del tratto Ds QM lt 0 3 Pessimo Cattivo 0 35 QM lt 0 5 Scadente o Scarso 0 55 QM lt 0 7 Moderato Sufficiente 0 75 0 lt 0 95 Buono 0 85s QM 1 0 Elevalo IDRAIM SISTEMA DI VALUTAZIONE IDROMORFOLOGICA ANALISI E MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA IDRAIM sistema di valutazione IDRomorfologice Analisi e Monitoraggio del corsi d acqua SCHEDA DI VALUTAZIONE PER ALVEI SEMI NON CONFINATI Versione 1 Gennaio 2011 GENERALITA Data Bacino Estremit monte Codice Segmento a Ys
318. ttare negli ambienti adibiti all infanzia pi in generale negli ambienti adibiti a permanenze prolungate nonch di obiettivi di qualit finalizzati alla ulteriore riduzione delle esposizioni indebite Pertanto nel recente DM 381 sono state adottate misure pi restrittive al fine di tutelare eventuali recettori sensibili non esposti per ragioni professionali da possibili effetti a lungo termine conseguenti ad esposizione prolungata a bassi livelli di campo Inoltre al fine di evitare le cosiddette esposizioni indebite rispetto alla qualit del servizio che si vuole assicurare viene prescritto che la progettazione e la realizzazione dei nuovi apparati nonch l adeguamento di quelli preesistenti deve avvenire in maniera da minimizzare l esposizione della popolazione al campo elettromagnetico Per tali motivi in corrispondenza di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore i limiti sono stati ulteriormente ridotti e sono stati introdotti quali valori di cautela indipendentemente dalla frequenza 6 V m per il campo elettrico 0 016 A m per il campo magnetico e solo per le frequenze comprese tra 3 MHz e 300 GHz 0 1 W m per la densit di potenza La definizione di un valore di 6 V m deriva dalla scelta di applicare un ulteriore fattore 10 di riduzione alla grandezza fisica significativa dal punto di vista dosimetrico cio la densit di potenza considerata l assenza di dati sperimentali sufficienti Si passa co
319. tto di studio le acque sono gestite dall associazione PESCA AMBIENTE Figura 4 3 Classificazione delle acque secondo la Carta delle Acque Pescabili Provincia di Cuneo febbraio 2013 Area oggetto di intervento 60 gt 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Legenda Corsi d acqua laghi Ay Acque libere Xp Gestione diretta della Provincia Usi civici di pesca co FIPSAS Divieti di pesca Diritti esclusivi di pesca gestiti rms pesca gt da soggetti diversi Per quanto riguarda la classificazione delle acque provinciali le acque dell area oggetto di studio vengono classificate come Acque secondarie non di particolare pregio figura 4 4 Per lo Stura di Demonte questo tratto si estende dal ponte della S P Fossano Salmour ponte di San Lazzaro sino alla confluenza con il Tanaro Si tratta di acque di portata minore nelle quali si pesca tutto l anno dove consentita esclusivamente la pesca dilettantistica con divieto d uso di attrezzi di grande cattura Figura 4 4 Classificazione delle acque Acque principali Acque secondarie non di particolare pregio Acque di particolare pregio Zona acque secondarie Tratto interessato dalla derivazione in S 1 Aon EI b
320. tura ossimetro Conducibilit uS cm OMBREGGIAMENTO DELL ALVEO BAGNATO 0 parziale L totale misura della luminosit TRASPARENZA DELL ACQUA C totale Parziale E nulla misura della trasparenza ENER sezione Biologia Ambientale e Conservazione della Natura SUBSTRATO DELL ALVEO DI MAGRA GRANULOMETRIA indicare ordine di prevalenza secondo valori percentuali la cui somma sia pari a 100 e che siano decrescenti partendo dalla componente prevalente roccia ed massi Ao ciottoli SO ghiaia 0 sabbia do limo STRUTTURA 0 diversificato e stabile Xmovibile a tratti facilmente movibile D uniformemente compatto compatto per artificializzazione SUBSTRATO DELL ALVEO DI MORBIDA GRANULOMETRIA ordine di prevalenza roccia masi ciottoli lO ghiaia do sabbia 240 limo STRUTTURA diversificato e stabile Sdnovibile a tratti C facilmente movibile C uniformemente compatto compatto per artificializzazione SUBSTRATO ZONA SOPRACQUATICA GRANULOMETRIA ordine di prevalenza ciottoli O ghiaia SO sabbia _ limo roccia massi STRUTTURA diversificato e stabile SGovibile a tratti facilmente movibile D uniformemente compatto O compatto per artificializzazione FENOMENI EROSIVI IN ATTO Poco evidenti non rilevanti O riva destra sinistra Localizzoti destra C riva sinistra Molto evidenti riva destra D riva sinistra ARTIFICIALIZZAZIONE DEL CORSO D ACQUA Descrivere schema
321. u 21215 PAIN ANN N 5 E 4 ANTHUS TAUDUN 51 WSAD 515 SEMO 5 5 s ENEN sezione Biologia Ambientale e Conservazione della Natura ALLEGATO N 5 Schede idromorfologiche IDRAIM SISTEMA DI VALUTAZIONE IDROMORFOLOGICA ANALISI E MONITORAGGIO DEI CORSI D ACQUA IDRAIM sistema di valutazione IDRomorfologica Analisi e Monitoraggio dei corsi d acqua SCHEDA Di VALUTAZIONE PER ALVEI SEMI NON CONFINATI Versione 1 Gennaio 2011 Operatori DANGA T Tenta t Corso d acqua _ C Estremit monte Estremit valle ESE e Codice Segmento Codice Tratto lunghezza tratto mj INQUADRAMENTO E SUDDIVISIONE INIZIALE 1 Inquadramento fislografico Ambito fislografico CM Colinare monteno P Planura Unit fislografica AIA 2 Confinamento Grado confinamento C gt 80 10 90 10 Indice confinamento 1 1 5 1 S n gt n n 5 alvei canale singolo n 2 alvei a canali multipli wandering Classe confinamento SC Semiconfinalo Confinato 3 Morfologla alveo Immagine utilizzata nome anno Indice sinuosit 1 1 05 1 05 1 5 gt 1 5 Indice Intrecclamento 1 15 gt 1 5 Indice anastomlzzazione 1 1 5 gt 1 5 Tipologia _S ReRetilineo S Sinuoso M Meandriforme SBA Transizionale sinuoso barre allemale W Transizionale wandering intrecciati A Anastomizzato Configurazione fondo R Roccia G Gradinata
322. una ittica il Fiume Stura di Demonte nel tratto interessato dall intervento in progetto non stato direttamente campionato in quanto esiste una stazione di monitoraggio poco a monte in corrispondenza del Ponte per Salmour identificata con il codice 026060 quota 293 m s l m 57 iddia PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Il Fiume Stura di Demonte nel tratto a monte della confluenza con il fiume Tanaro ha un andamento pressoch laminare intervallato solo da alcuni sbarramenti artificiali che danno origine a specchi d acqua di discrete dimensioni Il corso caratterizzato prevalentemente da un alternarsi di ampie spianate con profondit generalmente non elevata a tratti con buche anche di notevole profondit Dalla scheda riportata nel cd allegato alla monografia Monitoraggio della fauna ittica in Piemonte distribuito dalla Regione Piemonte Torino Giugno 2006 e qui di seguito interamente riportata in cui vengono analizzate le caratteristiche della stazione di monitoraggio tabella 4 1 si rileva che le specie dominanti sono rappresentate dal Barbo comune Barbus plebejus e dal vairone Leuciscus souffia Sono state individuate anche popolazioni strutturate di cavedano Leuciscus cephalus ghiozzo padano Cyprinus carpio gobione Gobio gobio e cobite comune Cobitis taenia E stata ino
323. uono pertanto la risposte a tali indicatori Variazioni della configurazione morfologica Tsi applica solo A Assenza di variazioni di configurazione morfologica rispetto ad anni 50 0 B Variazioni di configurazione morfologica tra tipologie contigue rispetto ad anni 50 3 C Variazioni di configurazione morfologica tra tipologie non contigue rispetto ad anni 50 6 21 etriche _____ L si applica solo ad al 2 Variazioni quota del fondo trascurabili fino 0 5 m o 1 B Variazioni della quota del fondo limitate o moderate s 3 m 4 Variazioni della quota del fondo intense gt 3 m 8 C2 Variazioni della quota del fondo molto intense gt 6 m i2 Non si valuta nel caso di assoluta mancanza di dali informazioni od evidenze sul terreno Come per il tratto di monte il punteggio totale ottenuto pari a 28 mentre l IQM pari a 0 79 a cui corrisponde una classe di qualit buona 6 3 CONCLUSIONI Concludendo si pu pertanto affermare che i due tratti indagati dello Stura di Demonte si presentano omogenei Per quanto riguarda la fascia di vegetazione perifluviale si evidenzia che le formazioni vegetali sono compromesse dalla presenza della Robinia pseudoacacia che domina sulla presenza delle altre formazioni salici e pioppi limitandone pertanto la funzionalit 145 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO
324. uperficiale tramite gli apparati radicali e compiendo la traspirazione nella chioma sottrae calore al corso d acqua questo meccanismo insieme all ombreggiamento protegge l acqua da un eccessivo irraggiamento solare e quindi da aumenti di temperatura che possono determinare una limitata solubilit dell ossigeno in acqua habitat in quanto le zone d ombra sono habitat indispensabili per molti pesci inoltre le chiome sporgenti sull acqua forniscono ai pesci zone di rifugio dai predatori tampone per la materia organica in quanto garantiscono un accumulo di materia organica disponibile a breve termine ed a lungo termine intercettazione e rimozione dei nutrienti autodepurazione poich risulta particolarmente efficace la funzione tampone svolta dalle fasce riparie nei confronti di vari picchi di carico organico provenienti da attivit agricole e o da aree urbane 99 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE fonte di cibo e di rifugio in quanto per i mammiferi rappresenta un corridoio ecologico che facilita i loro spostamenti per gli uccelli una zona di sosta durante le migrazioni ed un area di nidificazione per alcuni rettili un habitat preferenziale mentre per molti anfibi una zona di riproduzione e sviluppo Il periodo pi idoneo di rilevamento per l applicazione corretta
325. ura A garantire sempre acqua in alveo il rilascio del deflusso minimo vitale al fine di evitare l appiattimento idrico Si specifica che al DMV base verr aggiunto il 178 Gidd ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE DMV modulato che prevede l ulteriore rilascio di 3000 1 5 nei mesi di aprile maggio e giugno che corrispondono al periodo di riproduzione dei ciprinidi La realizzazione della rampa di rimonta dell ittiofauna progettata con l obiettivo di assicurare agli esemplari presenti nel corso d acqua di percorrerla con facilit garantir comunque continuit nell ecosistema acquatico consentendo la risalita lungo il corso d acqua medesimo Pertanto nonostante si registreranno inevitabilmente conseguenze sulla fauna ittica nella fase di esercizio dell impianto si cercher comunque di rispettare il parametro densitario garantendo una integrit nella struttura della popolazione Vegetazione ripariale questa componente ha un indice di impatto negativo in ragione del fatto che l arretramento della sponda del canale di derivazione esistente al fine di poterlo adattare alla derivazione in progetto richieder allontanamento di vegetazione ripariale rappresentata da salici e pioppi nonch da vegetazione invasiva robinia Tale impatto sar permanente in quanto il manufatto verr realizzato a
326. urbo nell ambiente circostante l opera Si precisa inoltre che il presente progetto rispecchia la tipologia impiantistica preferita dai documenti di programmazione territoriale provinciale e regionale in ragione del fatto che prevede l utilizzo plurimo della risorsa idrica idroelettrico e irriguo oltre al fatto che prevista l utilizzazione di opere esistenti canale irriguo del Consorzio La Rovere Boschetti Per quanto riguarda la presenza di aree protette si segnale la presenza della ZPS denominata Zone umide di Fossano e Sant Albano Stura 171160059 che si trova nel Comune di Sant Albano Stura si precisa comunque che quest area si trova a monte quindi all esterno della zona interessata dal progetto vedi figura seguente GENE 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE Figura 1 4 Localizzazione della ZPS rispetto alle opere in progetto RESTITUZI IONE lt PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 1 2 POSSIBILI INTERAZIONI DEL PROGETTO CON GLI INTERVENTI DI SISTEMAZIONE E RECUPERO DELLA FASCIA PERIFLUVIALE DELLO STURA DI DEMONTE Nel corso dello Studio di Impatto sono state analizzate le eventuali interazioni con il progetto di sistemazione e recupero
327. usso caotico Increspato UP Risalita verso l alto SM Liscio NP Non percepibile NO Non osservato 1 Le misure di pH e conducibilit possono essere eseguite in laboratorio GENERICO FIUME ORA o DEMON TE RIFFLE POOL LOCALITA MeN E DX PRESA MICROHABITAT CODICE STA dilo 902 ALIQUOTA i IC TAXA s E n n n n n n n n totale ico a EN BSE iE AE SPIEL Sa E S HOWE a ia ENDE JHE 2 On Carri 4 onn CASNIS 4 C 4 IE Pa SCHEDA RILEVAMENTO MICROHABITAT Fiumi guadabili Verbale TFIUME Aw Mretone 370 LOCALITA RUI PROVINCIA CONSA JA 2912 OPERATOREN KOC Tipo di monitoraggio Operativo Sorveglianza Investigativo D Sito di Riferimento XC Altro Fondo del fiume visibile 5 8 in parte O Strumento surber O Area totale 05m 1 mg Altri protocolli biologici Diatomee 0 Macrofite D Fauna ittica D Indagini di su
328. ustiva ovvero delle formazioni funzionali includendo anche le formazioni di idrofite quali canneto Per i tratti non confinati o semi confinati si valuta l ampiezza espressa in funzione della larghezza dell alveo Con questa domanda si intende pertanto valutare il rapporto tra la condizione attuale e lo spazio disponibile Nel computo dell ampiezza delle formazioni funzionali vanno incluse anche le isole eventualmente comprese in alveo F13 estensione lineare delle formazioni funzionali lungo le sponde Questo indicatore descrive invece lo sviluppo longitudinale della fascia di vegetazione funzionale lungo l alveo arborea arbustiva ed a idrofite a prescindere dalla sua estensione areale Si precisa che i filari di alberi piantati vengono assimilati a piantagioni industriali e come tali non vengono considerati pienamente funzionali Bisogna pertanto valutare il rapporto tra la lunghezza potenziale di sponda dove le formazioni funzionali possono instaurarsi e la lunghezza effettiva della fascia di vegetazione a contatto con l alveo Un altra componente che stata analizzata consiste nell artificia t dove si evidenzia che necessario considerare separatamente le alterazioni a monte A1 e A2 e le alterazioni presenti nel tratto sotteso A3 e A4 127 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AM
329. uta nel caso di alvei in ambito montano lungo a forte pendenza gt 37 Per quanto riguarda la presenza della piana inondabile che nel caso in oggetto viene identificata con la copertura di materiale fine di esondazione e con la presenza di vegetazione arbustiva caratterizzata da salici pioppi e da Reynutria japonica si evidenzia che si presenta in modo discontinuo lungo il tratto interessato estendendosi per una percentuale compresa tra 10 66 Processi di arretramento delle sponde Presenza di frequenti sponde in arretramento soprattutto sul lato esterno delle curve Sponde in arretramento poco frequenti in quanto impedite da opere e o scarsa dinamica alveo C Completa assenza oppure presenza diffusa di sponde instabili per movimenti di massa 3 Non si valuta in caso di alvei reltilinei o sinuosi a bassa energia passa pianura basse pendenze e o basso fs al fondo L arretramento delle sponde un meccanismo alla base della naturale funzionalit morfologica del corso d acqua favorendone la ricarica di sedimenti Nel caso in oggetto sono presenti delle sponde in arretramento la cui erosione osservabile in pi punti lungo il tratto F5 Presenza di una fascia potenzialmente erodibile A Presenza fascia potenzialmente erodibile ampia e per gt 66 tratto B Presenza fascia erodibile ristretta o ampia ma per 33 66 tratto C Presenza fascia potenzialmente erodibi
330. uzione delle capacit trofiche del sistema e impoverimento della fauna acquatica I valori ricavati nei campionamenti condotti nel mese di luglio hanno rilevato una temperatura elevata esclusivamente imputabile alle alte temperature atmosferiche che nel periodo di rilievo superavano a volte 40 C Il pH la misura della concentrazione idrogenionica e costituisce uno dei parametri pi significativi per la valutazione della qualit ambientale di un ecosistema acquatico brusche variazioni 83 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE di pH possono infatti far risaltare l immissione di carichi di sostanze acide o basiche nel corso d acqua I valori misurati non evidenziano anomalie in quanto omogenei e debolmente basici I materiali in sospensione sono in genere particelle solide inorganiche finemente suddivise che se in quantit eccessiva possono esercitare un azione inibitrice sui popolamenti ittici compromettendo lo sviluppo delle uova o riducendo le risorse nutritive disponibili Anche durante periodi di piena la concentrazione in solidi sospesi dovrebbe mantenersi inferiore a 25 I dati sopra riportati evidenziano un tenore in solidi sospesi inferiore al limite sopra indicato La conducibilit espressa in uS cm o pOhm cm in relazione alla quantit di sali ionizzabili disciolti in a
331. vare eventuali modifiche nella struttura del popolamento ittico in seguito all entrata in esercizio dell impianto D FATTORE CARICO ANTROPICO L opera in esame non implica scarichi inquinanti nel corso d acqua pertanto un possibile aumento del tenore in fosforo pu essere provocato solo dalla riduzione della portata Con una derivazione media annua di 12 690 1 5 la portata media presente nel fiume Stura di Demonte all altezza della sezione considerata pari 11 606 1 5 Il carico antropico totale in seguito all intervento risulter dunque di 320 58 mg m Il giudizio di qualit sar pertanto D 4 INDICE COMPLESSIVO DI QUALITA IDROBIOLOGICA La valutazione finale della qualit idrobiologia del corso d acqua in seguito alla derivazione per uso idroelettrico risulta dalla media dei singoli fattori precedentemente stimati e produce lo stesso risultato per entrambe le situazioni I 2 5 2 2 4 4 2 625 In base alla nuova situazione prevista seguito alla realizzazione di un impianto di captazione idrica il giudizio di qualit finale si ottiene dalla differenza fra i due valori numerici degli indici I di qualit idrobiologia I limiti numerici d impatto vanno da 4 impatto massimo negativo al limite 4 impatto massimo positivo Il valore 0 indica impatto nullo 119 EMME 9 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA
332. viluppo Sostenibile Settore Energia A cura di Federico A Barra G Capra M Tomassetti G Tosato G MOISELLO U 1998 Idrologia tecnica Edizioni La Goliardica Pavese Pavia OREGLIA MARIO 1908 Fossano centro storico tipologia edilizia abitativa Cassa di risparmio di Fossano 181 Gidd 0 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE PEROSINO G C SPINA F 1987 Ricerca di modelli semplici con variabili morfometriche ed ideologiche per analisi di sintesi degli ambienti fisici delle acque correnti naturali e possibili applicazioni nei campi biologico e ittico Atti del Secondo Convegno Nazionale dell Associazione Italiana Ittiologi d Acqua Dolce Torino 5 7 giugno 1987 pp 251 260 Assessorato Caccia e Pesca dell Amministrazione Provinciale di Torino PIGNATTI S 1982 Flora d Italia Edagricole Bologna POLUNIN O 1976 7rees and Bushes of Europe Oxford University Press Londra PROVINI A MOSELLO R PETTINE M PUDDU A ROLLE E SPAZIANI F M 1978 Metodi e problemi per la valutazione dei carichi di nutrienti Atti del Convegno sull eutrofizzazione in Italia Roma 3 4 ottobre 1978 121 158 CNR P F PROVINCIA DI CUNEO 2003 Piano faunistico venatorio della Provincia di Cuneo 2003 2008 PROVINCIA DI CUNEO 2005 Piano Territoriale della Provincia di Cuneo REGIO
333. vverr in modo graduale in modo tale da evitare gli effetti dell onda di piena 124 ERRE __ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 6 IDROMORFOLOGIA Nel corso dello Studio di Compatibilit Ambientale al fine di effettuare un analisi completa dello stato qualitativo del corpo idrico in questione cos come richiesto dal D M 8 11 2010 n 260 Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 152 2006 recante norme in materia ambientale predisposto ai sensi dell art 75 comma 3 del medesimo decreto legislativo stato necessario prendere in considerazione anche gli aspetti idromorfologici dello Stura di Demonte Tali indagini serviranno a valutare in che modo gli habitat ed i mesohabitat fluviali nonch gli habitat terrestri perifluviali possano variare in seguito alla realizzazione dello sbarramento in progetto e del funzionamento dell impianto Tale studio verr effettuato applicando gli indicatori riportati nel documento tecnico ISPRA Manuale tecnico operativo per la valutazione ed il monitoraggio dello stato morfologico dei corsi d acqua Roma maggio 2011 manuale che ad oggi rappresenta il documento di riferimento per la valutazione idromorfologica dei corsi d acqua
334. za il decreto sarebbe altrimenti in rapida crescita 7 2 3 Limiti della normativa nazionale ed internazionale vigente Gran parte della normativa internazionale e nazionale e la recentissima Raccomandazione del Consiglio Europeo sui campi elettromagnetici 1999 si basano essenzialmente sulle linee guida della Commissione Internazionale delle Radiazioni non Ionizzanti ICNIRP organizzazione non governativa formalmente riconosciuta dall OMS le quali stabiliscono dei valori limite di esposizione con riferimento agli effetti sanitari accertati e sulla base delle considerazioni sopra esposte non considerano al momento attuale i possibili effetti a lungo termine pur con l impegno di rivedere le stesse linee guida al momento in cui dovrebbero emergere nuove valutazioni di rischio sanitario sia per effetti di tipo cancerogeno che per altre conseguenze significative Per quanto riguarda le basse frequenze l unico riferimento normativo esistente attualmente il D P C M del 23 aprile 1992 il cui campo di applicazione relativo all ambiente esterno ed abitativo e non comprende le esposizioni del personale sui luoghi di lavoro In tale decreto vengono riportati i Limiti di esposizione ai campi elettrico e magnetico generati alla frequenza industriale nominale 50 Hz negli ambienti abitativi e nell ambiente esterno che sono di seguito riportati Tipologia di Campo elettrico Campo esposizione V m magnetico mT In aree in cui viene 5000
335. zionale per la rappresentazione cartografica i livelli intermedi vengono rappresentati con un tratteggio a barre a due colori alternati La rappresentazione grafica viene effettuata con due linee colorate corrispondenti ai colori dei Livelli di Funzionalit distinguendo le due sponde del corso d acqua Essa pu essere eseguita su carte in scala 1 10 000 o 1 25 000 per una rappresentazione di dettaglio e in scala 1 100 000 per 1 IF F 2007 Indice di Funzionalit Fluviale Agenzia per la Protezione dell Ambiente e per i Servizi Tecnici Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare APPA Agenzia Provinciale per la Protezione Ambientale 98 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE una rappresentazione d insieme Qualora esigenze di rappresentazione cartografica impongano di unificare alcuni tratti con diverso livello di funzionalit vanno utilizzati il livello prevalente e il relativo colore L Indice di Funzionalit Fluviale strutturato per essere applicato in qualunque ambiente d acqua corrente sia di montagna sia in pianura pu pertanto essere applicato sia in torrenti e fiumi di diverso ordine e grandezza che in rogge fosse e canali purch abbiano acque fluenti sia in ambienti alpini sia appenninici insulari e mediterranei in genere Come
336. zione degli habitat e mesohabitat fluviali degli habitat terrestri perifluviali che potrebbero subire eventuali modifiche in seguito al rigurgito che si verrebbe a creare a monte dello sbarramento in progetto Tali indagini verranno svolte utilizzando gli indicatori estratti dal documento tecnico ISPRA Manuale tecnico operativo per la valutazione ed il monitoraggio dello stato morfologico dei corsi d acqua Roma maggio 2011 che ad oggi rappresenta il documento di riferimento per la valutazione idromorfologica dei corsi d acqua cfr capitolo seguente I risultati dei monitoraggi sopra indicati saranno raccolti in una relazione periodica e verranno inviati agli Enti competenti quale ARPA Dipartimento di Cuneo che effettuer le opportune valutazioni in merito 5 6 INDICE DI PRODUTTIVITA BIOLOGICA Il grado di produttivit di un corso d acqua aumenta al crescere della disponibilit di acqua e della superficie di fondo mentre cala al crescere dell altitudine media del bacino in conseguenza del gradiente climatico termico di diminuzione della temperatura con la quota ed funzione della pendenza media Si distinguono tre indici fisici di produttivit di un corso d acqua a seconda che siano calcolati in base alla portata media annua Q all altitudine mediana del bacino H o alla pendenza media dell asta a monte della sezione considerata P adoperando rispettivamente le seguenti formule Perosino e Spina 1987 111
337. zione dello stato qualitativo delle acque superficiali 13 Alterazione del bilancio idrico sotterraneo 14 Aumento della temperatura dell acqua 15 Riduzione della velocit della corrente 16 Aumento dei fenomeni di sedimentazione in acqua 17 Riduzione del grado di ossigenazione dell acqua 3 Acque superficiali e sotterranee 18 Interruzione di continuit ecologica nell ecosistema acquatico 19 Riduzione del patrimonio ittico 110 Impoverimento della fauna macrobentonica 111 Riduzione delle risorse trofiche per l ittiofauna a alafalalo a a o a a 5 Itiofauna 112 Disturbi diretti a specie animali terrestri 113 Modificazione della vegetazione ripariale 114 Disturbi a specie vegetali di bosco sottobosco 115 Variazione della qualit chimico fisica dell aria 116 Emissioni di radiazioni ionizzanti o non ionizzanti 117 Movimento terra 118 Modificazione del paesaggio visibile 119 Presenza di traffico veicolare 120 Disturbo indotto da rumori 121 Influenze sull economia locale 1 Aria gt 5 2 Suolo e sottosuolo Fauna terrestre ed avifauna
338. zioni di progetto e le componenti ambientali Matrice 1 si passati al procedimento di quantificazione degli impatti mediante la determinazione dei valori di magnitudo di questi e dei pesi relativi delle componenti ambientali al fine di raffrontare le situazioni determinate dalle varie fasi di progetto costruzione ed esercizio dell impianto evidenziando le componenti sulle quali si andr ad influire negativamente in modo maggiore 166 ERRE ___ PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE A MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE 9 1 AZIONI DI PROGETTO Esse riguardano la fase di cantiere la fase di esercizio e l esecuzione delle misure di mitigazione accanto ad esse indicato il codice i codici corrispondenti a quelli con cui sono identificati nella Matrice 1 Per la descrizione dei lavori e dei materiali si rimanda agli specifici capitoli della Relazione Tecnica Progettuale Allegato A2 9 1 1 Costruzione dell opera di presa A1 Allestimento del cantiere e trasporto dei materiali in questa fase si determineranno impatti dovuti al passaggio degli autoveicoli con conseguente emissione di rumori vibrazioni polveri e gas ed all occupazione di suolo da parte dei mezzi e dei materiali A2 A3 Deviazione dell acqua per la realizzazione dello sbarramento a geometria variabile questa operazione comporter la deviazione temporanea
339. zzo antropico del territorio circostante 105 lt 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE gt Scheda n 2 Foto n 2 Fiume Stura di Demonte a monte della stazione di pompaggio Descrizione Localizzazione zona collinare Opere longitudinali presenti in sponda sinistra Captazioni presenti ad uso irriguo dal Canale La Rovere Boschetti Commento In questo tratto del corso d acqua il punteggio ottenuto per le due sponde il medesimo mediocre A penalizzare ulteriormente il punteggio della sponda sinistra sarebbe la presenza di un opera di difesa spondale costruita a protezione del canale esistente del consorzio irriguo La Rovere Boschetti che verr adattato alla derivazione in progetto Tuttavia la sponda destra dello Stura nonostante sia naturale caratterizzata dall assenza di popolamenti vegetali significativi per il corso d acqua in esame diminuendone la funzionalit 106 lt 4 PROGETTO DI DERIVAZIONE D ACQUA AD USO IDROELETTRICO DAL F STURA DI DEMONTE MEZZO DEL CANALE IRRIGUO LA ROVERE BOSCHETTI STUDIO DI COMPATIBILIT AMBIENTALE gt Scheda n 3 Foto n 3 Fiume Stura di Demonte Des Localizzazione zona collinare Opere longitudinali assenti Captazioni assenti Commento In questo tratto dello Stura il giudizio di funzionalit buono

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