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principi sugli apparati per fisiatria e fisioterapia

1.
2. APPENDICE I GLOSSARIO ED ERRORI COMUNI TEE 58 APPENDICE II LE APPARECCHIATURE PER MAGNETOTERAPIA NELL USO PRATICO Eccc 59 PARTE II LASERTERAPIA T EENNISTORICh lariana 61 CAPITOLO II PRINCIPI DI 5 2 62 CAPITOLO III L EMISSIONE LASER E E 63 CAPITOLO IV DIVERSI TIPI DI SORGENTI LASER 67 CAPITOLO V SISTEMI TECNOLOGICI DEGLI APPARATI USATI INC FISIO TERA PIA elena 69 CAPITOLO VI PENETRAZIONE DEL RAGGIO LASER NELLE STRUTTURE BIOLOGICHE 325525153 A iaia 71 CAPITOLO VII PRINCIPALI EFFETTI TERAPEUTICI IN RIFERIMENTO AI PARAMETRI FISICI EUM 75 VIII MECCANISMI D AZIONE E RELATIVI EFFETTI BIOLOGIC rn 79 BSEMPIO SPERIMENTADBLEE a 82 ESEMPICDUNICT 83 APPENDICE oye irene 86 PRESENTAZIONE Con piacere dopo aver letto il lavoro dell amico On Piergiorgio Massidda e del Prof Bruno Brandimarte stendo questa semplice presentazione testo che affronta le problematiche di due metodiche terapeutiche con mezzi fisici come la magnetoterapia e la laserterapia oggi largamente usati in fisiatria in modo scorrevole e chiaro a mio parere pu costituire un utile mezzo per avvicinare alla medicina fisica sia gli studenti
3. t E FEMORAL GRANDE GLUTEO 103 Fronte 0 gt gt UTILIZZO PREPARAZIONE Prima di accendere il dispositivo NMI assicurarsi che 1 cavi di connessione degli elettrodi siano collegati agli ingressi dei canali Fig 2 n 1 2 3 4 e che il cavo seriale sia connesso al dispositivo e alla porta seriale del PC ATTIVAZIONE Accendere 11 dispositivo Il display dopo l inizializzazione fornisce indicazioni sulle operazioni che possibile effettuare Si puo scegliere 1 Modalit Calibrazione Calibration Mode 2 Modalit Acquisizione Acquisition Mode Premendo il pulsante NEXT Fig 1 n 8 si cambia modalit Premendo il pulsante ENTER Fig 1 n 7 si accetta la modalit scelta Premendo il pulsante RESTART Fig 1 n 6 si riavvia il dispositivo I Led indicano il funzionamento del dispositivo all accensione 1 led Power A Fig l n 2 Power B Fig l 193 indicano che l alimentazione duale erogata in maniera corretta il led Logic Fig l n 4 indica che la scheda madre alimentata correttamente il led CPU Fig 1 n 5 indica che il dispositivo sta acquisendo i segnali in ingresso e li sta trasmettendo in uscita 104 AVVIO SOFTWARE Avviare il software NM4 aprendo C NM4 Software e cliccando sull icona NM4 oppure se precedentemente creata utilizzare di collegamento sul desktop NMA v2 0
4. Foto 11 Foto 12 Foto 13 37 Didascalia 1 fotografia prima dell intervento 2 Rx iniziale 3 foro eseguito con frese di diverso diametro 4 impianto inserito 5 Rx finale 6 ferita ripresa il giorno dopo F F F P F F F F F la F 7 Rx Iniziale 6 fotografia prima dell intervento 9 lembo scolpito e ribaltato 10 foro eseguito nell osso 11 Impianto inserito nell osso 12 Rx finale 13 fotografia finale 38 CAPITOLO VI LA MAGNETOTERAPIA NEGLI IMMUNODEPRESSI L uso viene indicato come coadiuvante primario in associazione con le terapie farmacologiche standard con l avvertenza per il medico di ridurre progressivamente 1 dosaggi dei farmaci man mano che la terapia con 1 Campi magnetoelettrici produce il suo effetto Di verificare inoltre 11 procedere dell azione farmacologia che di solito viene potenziata come nel caso ella chemioterapia e o ne risulta migliorata la sopportabilit Le ricerche precedentemente riportate hanno condotto alla messa a punto di una nuova apparecchiatura che abbiamo chiamato ALL BODY che consente di trattare contemporaneamente tutto il corpo secondo una metodica completamente innovativa le cui principali indicazioni sono Immunodepressione Immunodepressione da Chemioterapia e Radioterapia Esiti da chirurgia oncologica in affiancamento a Chemioterapia e Radioterapia Immunodepressione da HIV e AIDS conclamato
5. possibile selezionare per ogni canale visualizzato se renderlo visibile o meno quale nome associare ai canali scegliere come graficarlo e assegnare un colore diverso da quello standard FILTRAGGIO Il filtraggio nel dominio del tempo utile nei casi in cui sia presente un rumore alle alte frequenze che rende difficile leggere ed interpretare 11 segnale Il programma mette a disposizione un filtro digitale con frequenza di taglio impostabile dall operatore 111 Nell analisi del tempo sia nella sezione che in quella Analysis possibile filtrare il segnale acquisito con un filtro variabile di tipo Passa Basso Aprire del ment Filter e cliccare sul pulsante Select Low Pass Filter si apre una finestra in cui possibile scegliere maniera completamente indipendente se associare ad un canale un filtro e quale frequenza di taglio tale filtro deve avere Cliccando nuovamente su Graphic Time se si nella sezione Time su Time Analysis se 51 nella sezione Analysis il programma grafica il segnale di ogni canale nel dominio y del tempo associando 1 tipo di filtraggio impostato nella finestra di definizione dei filtri SALVATAGGIO GRAFICO Quando si nella sezione Analysis e 51 graficato uno o pi segnali possibile decidere di salvare il grafico quello che attualmente viene visualizzato sulla schermata principale Attraverso 11 menu Graphic si scegliere se sal
6. 24 SPERIMENTALI Figura 1 Figura 2 M O 100X CALLO OSSEO DI RATTO M O 100X CALLO OSSEO DI RATTO SOTTOPOSTO A SOTTOPOSTO A TRATTAMENTO CON C100 TRATTAMENTO CON A70 55 GIORNO POST 55 GIORNO POST OPERATORIO OPERATORIO Figura 3 Figura 4 M O 100X CALLO OSSEO DI RATTO M O 100X CALLO OSSEO DI RATTO DI SOTTOPOSTO A CONTROLLO SENZA TRATTAMENTO CON TRATTAMENTO 100 70 55 GIORNO POST 55 GIORNO POST OPERATORIO OPERATORIO 25 ESEMPI CLINICI Vasculopatia diabetica trattata dal dott Mauro Martinelli presso l Ospedale S Pietro di Roma secondo i protocolli indicati Figura 5 Figura 6 Figura 7 26 Ustione trattata secondo i protocolli indicati presso il reparto di ustioni dell Ospedale Niguarda di Milano diretto dal Prof Donati Figura 8 Figura 10 Figura 11 Figura 12 21 CAPITOLO V LA MAGNETOTERAPIA NEL DECORSO POST OPERATORIO ODONTOIATRICO La magnetoterapia nel decorso post operatorio implantare A Possenti A Chil B Brandimarte G Gambarini Universit degli studi di Roma Tor Vergata Facolt di Medicina e Chirurgia Cattedra di Fisica applicata alla Medicina Titolare Prof B Brandimarte Universit degli studi di ROMA LA SAPIENZA Facolt di Medicina e Chirurgia Corso di laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria Cattedra di Parodontologia I Titolare Prof G Gambarini Liberi professionisti Introduzione Un conduttore pe
7. prossimit della parte su cui si intende veicolare il prodotto Prima di applicare l elettrodo detergere la cute con acqua e un prodotto sgrassante e bagnare abbondantemente la spugnetta dell elettrodo di ritorno affinch resti bagnata fino a fine trattamento Fissare l elettrodo sulla persona da trattare avvalendosi delle cinghie elastiche fornite in dotazione Il contatto deve essere uniforme per tutta la superficie e stabile Connettere l elettrodo all uscita dell apparecchio che si intende utilizzare con uno dei cavetti di uscita in dotazione PROGRAMMAZIONE All accensione l apparecchiatura effettua un test del display e viene indicato il produttore e la versione dell apparecchiatura con emissione di segnale acustico dopodich si procede alla programmazione 1 Impostare la frequenza desiderata agendo sui pulsanti Fig 1 2 e 3 si pu scegliere da 800Hz 1200Hz con passi di 10Hz memorizzare 1 valore scelto premendo OK 2 Impostare il tempo di inversione desiderato agendo sui pulsanti e si pu scegliere da 1 a 2 5 sec con passi di 0 5 sec memorizzare 1 valore scelto premendo OK 3 Impostare la durata del trattamento desiderata agendo sui pulsanti e con passi di 5 memorizzare i valore scelto premendo OK 4 Dopo aver impostato 1 dati nell ordine indicato si ha la possibilit di attivare il trattamento premendo OK o di reimpostare 1 dati premendo ESC PAUSA 5 Se si premuto OK
8. 25 T 0574 40 15 20 E 4 IE 35 15 40 20 35 15 45 20 20 3j B 35 15 45 15 40 15 50 15 30 15 35 d 5 5 5 30 35 35 35 30 30 25 25 25 30 30 30 30 25 25 1 0 0 10 5 15 5 15 5 15 0 0 20 0 20 5 15 5 20 5 20 0 20 5 5 5 15 5 15 5 15 5 15 129 Sperone calcaneare 25 15 30 15 40 15 Pubalgia 931 1 14 1 60 I5 CONSIGLI APPLICATIVI NEI TRATTAMENTI DI TERMOTERAPIA CAPACITIVA NON POSSIBILE DARE INDICAZIONI IN VALORE ASSOLUTO PER IL LIVELLO DI POTENZA DA UTILIZZARE SULLE SINGOLE PATOLOGIE SI CONSIGLIA DI INIZIARE AL 30 50 DEL VALORE MASSIMO DELLA POTENZA ATTENDERE 2 3 MINUTI E REGOLARLO IN MODO CHE IL PAZIENTE AVVERTA UNA BENEFICA SENSAZIONE DI CALORE NELLE FASI NON ACUTE MENTRE NELLE FASI ACUTE SI CONSIGLIA DI NON RAGGIUNGERE LA SENSAZIONE DI CALORE PER LE PRIME SEDUTE ATTENZIONE SE IL PAZIENTE AVVERTE UN CALORE FASTIDIOSO RIDURRE IL LIVELLO SICONSIGLIANO TEMPI DI APPLICAZIONE DI CIRCA 10 20 MINUTI PER ZONA PER ZONA SI INTENDE UN AREA DI POCO SUPERIORE A QUELLA DELLA TESTA DEL MANIPOLO USO ATERMICO DELLA DIATERMIA Il solo uso termico della DIATERMIA notevolmente riduttivo L innalzamento della temperatura interna comporta sempre una vasodilatazione ed una macroiperemia con conseguente aumento della sintomatologia dolorosa In queste condizioni il paziente avverte sempre un aumento d
9. ANALISI APPROFONDITA E CONFRONTO Queste analis nel dominio del tempo ed in quello della frequenza possono essere approfondite andando ad analizzare in dettaglio ogni canale Cliccando sul pulsante Analysis Fig 7 10 cerchio rosso il programma si sposta nella sezione Analysis Fig 7 9 cerchio blu per l analisi approfondita 109 v2 0 Tecnoservice Sud S r l Te x 00 07 15 Time Comparison Repot Time Companson Complete Fig 7 10 Analisi approfondita tempo Qui possibile scegliere se analizzare 1 segnali singolarmente oppure confrontarli tra di loro sia nel dominio del tempo che in quello della frequenza Per l analisi nel dominio del tempo si deve scegliere quali canali visualizzare e successivamente cliccare sul pulsante Time Analysis Fig 7 10 cerchio verde NM4 v2 0 Tecnoservice Sud S r l 140 150 160 170 180 Frequency Hz Report Freq Comparison Complete Fig 7 11 Analisi approfondita frequenza Per l analisi nel dominio della frequenza si deve scegliere quali canali visualizzare e successivamente cliccare sul pulsante Frequency Analysis Fig 7 11 cerchio verde La parte relativa al Local Freq Analysis in questa versione del software non ancora attiva In questa sezione di analisi possibile operare sul grafico effettuando uno zoom in avanti o indietro selezionando solo una porzione del segnale e attraverso la toolbar accedere
10. 10 gt Ciclo Sec 3 Potenza 30 Ciclo tempo in cui l apparecchiatura effettua un ciclo di escursione della frequenza da 38KHz a 42KHz per ritornare 38KHz preimpostato a 3 secondi Pu essere aumentato premendo 11 pulsante UP o diminuito premendo DOWN dopodiche si preme ENTER per passare al rigo SUCCESSIVO SETTINGS Tempo Min 10 Ciclo Sec 3 gt Potenza 30 La potenza viene espressa in percentuale il valore preimpostato al 30 Pu essere aumentato premendo il pulsante UP o diminuito premendo DOWN In valori assoluti la potenza pu essere regolata da 0 Watt 0 a 60 Watt 100 Che corrisponde a una densit energetica variabile da 0 W Cmq 0 a 3 W Cmq 100 L apparecchiatura programmata se si vuole modificare uno dei parametri sufficiente premere ENTER per far spostare la freccia sul rigo interessato e agire su UP o DOWN Far denudare la zona da trattare e cospargerla con uno strato abbondante di Gel generico da Ultrasuoni o se si preferisce con un Gel con principi attivi premere START sul Display compariranno le seguenti scritte gt gt gt gt 10 Tempo Min 10 Ciclo Sec 3 Potenza 30 Sul primo rigo gli asterischi che scorrono segnalano che c emissione mentre il numero indica i minuti residui di trattamento poggiare il manipolo sulla cute iniziare il trattamento avendo cura di muovere il manipolo come a voler mass
11. BORSITI IN LOCO 0 LOMBALGIA 5 10 10 30 1 3 3 6 IN LOCO Laser IR Magnetoterapia pulsata Diadinam Tens 10 10 10 0 Zona Laser IR e o dolente Magnetoterapia NEVRITI 20 30 2 3 Decorso Laser IR del nervo PERIARTRITI 02 15 0 2 1 5 N LOCO Laser IR e Magnetoter RADIOCOLITI 5 12 05 0 5 3 5 Nervo e Laser IR 30 zone para 5 12 I REUMATISMO 10 30 1 3 10 20 IN LOCO Laser IR e Magnetoter ARTICOLARE RIGIDITA ARTICOLARE 10 30 1 3 10 15 LOCO 2 5 5 1 9 1 1 SCLERODERMIA 10 20 1 2 IN LOCO SPASMI 10 30 1 3 IN LOCO Laser IR e Magnetoter STRAPPI MUSCOLARI 5 10 15 30 1 5 3 IN LOCO Laser IR e Magnetoter Azione antiedemigena 5 10 8 10 0 5 10 5 6 10 10 TENOSINOVITI Bul 10 20 1 3 gt INLOCO Laser IR Magnetoter B i e Nella colonna Intensit sotto la dicitura Display sono riportati 1 valori che compaiono sul Display dell apparecchiatura ed indicano la potenza complessiva emessa Affianco tra parentesi sono indicati 1 valori corrispondenti espressi Watt Cmq 136 INDICAZIONI TRATTAMENTI CON US 3 MHz 1 CELLULITE DIFFUSA Massaggiare per 10 minuti in onda continua 2 5 3 W cmq movimento rotativo lento utilizzando un gel conduttore oppure un prodotto specifico per il trattamento della Lipodistrofia localizzata Il trattamento per la cellulite si puo effettuare su tutto 1l corpo gambe addome fianchi ecc 2 FIB
12. MINS7 mna MAX 150 MAX 56 PROVA ELETTROMIOGRAFICA CON CEROTTI ENERGY X TESTARE riposo riposo MIN 61 sforzo con contrazione muscolare avambraccio MAX135 sforzo con contrazione muscolare avambraccio con i cerotti energy anhancer min 60 max 228 100 in di incremento con i cerotti 60 max 102 destra chiaro a sinistra 32 CON CEROTTI ICEWAVE PER I DOLORI E 1 CON CEROTTI ENERGY PER INCREMENTO DELLA FORZA ginocchio sinistro 119 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Dall analisi dei dati riportati nel paragrafo precedente si evidenzia che dalle misure effettuate con lo strumento prima e dopo l applicazione dei dispositivi Lifewave su oltre 100 pazienti in tutti i casi si sono riscontrate le variazioni come mostrato dalle sensazioni e dai controlli effettuati con l apparecchiatura elettromiografica sui pazienti stessi Possiamo quindi dimostrare che l utilizzo dei dispositivi medici di classe I IceWave per 1 controllo del dolore hanno un effetto molto importante e quasi immediato sull abbattimento delle contrazioni e tensioni muscolari e del dolore associato In tutte le misurazioni rilevate in microvolt si notato inoltre un notevole miglioramento dell escursione articolare e dei vari movimenti la cui ampiezza e tornata alla normalit grazie alla risoluzione delle varie problematiche Pertanto la metodica strumentale usata risulta assolutamente utile
13. con 2 e Densit 8 W cmq per 8 10 minuti per area dolente Associare anche cura farmacologica DOLORI DEL TRIGEMINO Durata minima del trattamento 30 gg prolungando o ripetendo secondo la necessit Laser I R posizionato alla radice dei rami per 8 min e successivamente percorrere 1 tratti dolenti per altri 8 min cad Frequenza 1 e 2 Int sulla tempia 4 W cmq e sui rami 5 6 W cmq Associare Trattamento con Magnetoterapia per 30 minuti al giorno con C M livello 1 5 Gauss e STATI GOTTOSI Durata del trattamento 30 gg ripetendo dopo due mesi C M tipo A per 30 min livello 3 o 4 20 o 30 Gauss sulla parte 1n presenza di dolore acuto utilizzare associazione Laser I R regolato a Frequenza 2 ed Int 9 per 8 10 minuti e ULCERE VASCULOPATIE AGLI ARTI INFERIORI CON O SENZA PIAGHE Durata complessiva del trattamento da 30 a 90 giorni eventualmente ripetere la terapia dopo due o tre ui C mesi In presenza di piaga associare Laser I R percorrendo 1 bordi della stessa 3 cm ogni 7 8 min regolando l erogazione alla massima frequenza e densit Se la fase algica molto marcata effettuare un secondo 88 ciclo di irraggiamento Laser regolando la Frequenza a livello 2 e procedere con le stesse modalit precedentemente indicate e USTIONI TRATTAMENTO DELLE FERITE E DEGLI ESITI CHIRURGICI Durata del trattamento 15 20 giorni Magnetoterapia con Int 60 Gauss liv C M tipo A
14. Indurazio penis plastica Spasmo dei facciate Traumatologia in genere Fratture consolidamento e prevenzione dei ritardi di consolidamento Ritardi di consolidamento Pseudoartrosi Coxartrosi Periartrite Calcificazioni possono essere trattate DIRETTAMENTE AL PROPRIO DOMICILIO su prescrizione medica mediante apparati per magnetoterapia Laserterapia Pressoterapia Ultrasuoniterapia Elettroterapia Kinetech riabilitatore meccanico del ginocchio 206 MAGNETOTERAPIA ALL BODY Oltre alle patologie genericamente ortopediche esistono una serie di problematiche legate alla diminuzione delle difese immunitarie od a meccanismi biologici che coinvolgono l intero organismo Per questi casi stato creato un sistema magnetoelettrico a bassa frequenza e bassa intensit che avvolge tutto il corpo Total Body che esercita la funzione di coadiuvante primario Le principali indicazioni sono Esiti da chirurgia oncologica ed affiancamento della chemioterapia e radioterapia coadiuvante Epatiti ed Epatopatie Sieropositivi AIDS conclamato coadiuvante Artrite reumatoide Fibromi Osteoporosi generalizzata Patologie autoimmuni Diabete pe I us p 207 PROTOCOLLI TERAPEUTICI CON I MEZZI FISICI UFFICIALMENTE ADOTTATI A LIVELLO UNIVERSITARO ARTROSI CERVICALE Durata complessiva dei trattamento 30 cicli ripetuti ad intervalli di 3 o 4 mesi Artrosi cervicale DEGENERATIVA 30 sedute di 30 minuti alla sera Campo
15. MAGNETOELETTRICO ed ELETTROMAGNETICO non sono sinonimi vedi glossario ELETTROMAGNETOTERAPIA non MAGNETOTERAPIA La prima essere usata con funzioni antalgiche ma non ha effetti accertati analoghi a quelli della magnetoterapia MAGNETOTERAPIA secondo la metodica di Basset non pu essere effettuata con apparati a segnali sinusoidali o derivati A C100 Il sistema di Basset prevede da 6 ad 8 ore al giorno per 6 8 mesi non per 10 12 giorni NON E POSSIBILE n opportuno applicare ad un generatore ad impulsi tipo Basset un solenoide cilindrico tipo europeo APPARATI A PIASTRE solenoidi piani debbono avere il polo segnato per verificare il verso altrimenti si rischia di annullare il Campo Magnetoelettrico MAGNETOTERAPIA con segnali sinusoidali o derivati deve essere applicata per un minimo di 30 minuti al giorno fino ad un massimo di 2 ore due volte al giorno secondo i protocolli vedi cap V e VI per almeno 20 30 sedute e non per brevi periodi 10 12 gg secondo quanto indicato nei cap V e VI 58 APPENDICE II LE APPARECCHIATURE MAGNETOTERAPIA NELL USO PRATICO Apparato portatile Mod ME60 Apparato da studio Mod MF100 ae m pel e Apparato portatile a solenoidi piani Mod 60 Piastre 59 Apparato per Magnetoterapia cuscino solenoide piano ME OD Apparato per Magnetoterapia Odontoiatrica MTA1 Apparato di Magnetoterapia per guidatori tratt
16. Questo un tipico errore cio che per frequenze minori di 10 000 Hz si usi ugualmente parlare di lunghezza d onda La magnetoterapia utilizza CME perch lavora con linee chiuse ovvero attraversa 1l tessuto biologico senza indebolirsi cedere energia bens spesso rafforzandosi Il principio di funzionamento della magnetoterapia basato sulla presenza del campo stesso le forze di origine magnetica servono solo ad orientare 1 dipoli magnetici che una volta orientati non richiedono un ulteriore consumo di energia se non quello necessario al mantenimento del campo ed al relativo orientamento dei dipoli Esistono diversi tipi di materiali che differiscono a seconda del comportamento nei confronti del CM Tab 2 MATERIALI COMUNI MATERIALI BIOLOGICI class del Prof Brandimarte 1 Ferromagnetici 200 lt lt Paramagnetici deboli lt lt 2 Paramagnetici lt lt 20 3 Diamagnetici 1 lt lt 3 Diamagnetici deboli 1 lt lt 20 10 u permeabilit magnetica Questa classificazione ha costituito 1 presupposti per gli studi sulla magnetoterapia Fino agli anni 70 infatti si pensava che 1 tessuti biologici avessero una permeabilit magnetica talmente bassa da rendere inefficaci 1 CME In particolar modo l introduzione della classificazione dei materiali biologici rispetto ai CME ci consente di capire quali di questi sono sensibili al campo stesso a livello molecolare Fig
17. Questo principio evidenziato ad esempio dal laser c Utilizzare un CM di intensit tale da rendere dominante l effetto delle forze di Lorentz con conseguente diminuzione dell attrito nei microvasi e aumento dell afflusso ematico I tre suddetti principi determinano iperemia da non confondere con la microangiogenesi andando ad agire sulla velocit di scorrimento 3 Effetti elettrici indotti macro e micro Gli effetti elettrici indotti sono stati 1 primi ad essere studiati in rapporto ai ed utilizzati negli anni 70 vedi Bassett e Warnke che studiarono rispettivamente 1 macro effetti e 1 micro effetti elettrici indotti Un CM comunque generato se variabile nel tempo per motivi meccanici elettrici genera in un conduttore elettrico immerso in questo flusso variabile una corrente di verso opposto rispetto al senso di variazione Questa legge ben nota agli elettrotecnici ma trascurata spesso dai biologi risulta di fondamentale importanza se si considera l uomo un conduttore di seconda specie perch costituito da acqua e sali Nel 1960 1 medici francesi sperimentarono una tecnica per risolvere 1 ritardi di consolidamento che consisteva nell infliggere 2 aghi nei due capi e collegare questi aghi isolati tranne che nella punta ai poli di una batteria In questo modo 11 passaggio di corrente nella zona di frattura comportava una deposizione di ioni nel territorio adiacente all ago collegato al polo negati
18. in quanto offrono una buona riduzione del rumore ed un aderenza ottimale Posizionare gli elettrodi secondo come mostrato nel capitolo 6 e connetterli utilizzando la clip ai cavi forniti Connettere quindi 1 cavi al dispositivo inserendo il connettore fino in fondo nella presa e stringere ruotando in senso orario il dispositivo di sicurezza per evitare problemi di distacco accidentale dei connettori Gli elettrodi sono monouso non possono quindi essere riutilizzati pi di una volta Gli elettrodi vanno collegati nella seguente modalit 1 clip nero su elettrodo centrale di riferimento 2 clip rossi su elettrodi laterali POSIZIONAMENTO DEGLI ELETTRODI All interno del software sono predisposte 21 cartelle per il posizionamento degli elettrodi ELENCO POSIZIONAMENTO ELETTRODI 1 Bicipite Brachiale 2 Paravertebrali 3 Gran Dorsale 4 Trapezio 5 Tricipite Brachiale 6 Sopraspinato 7 Deltoide Intermedio e Anteriore 8 Deltoide Posteriore 9 Retto Addominale 10 Muscolatura Addominale 11 Gran Pettorale 12 Gran Pettorale Fascio Clavicolare 13 Quadricipite 14 Vasto Mediale 15 Adduttori 16 Medio Gluteo 17 Grande Gluteo 18 Femorali 19 Tricipite 20 Peronei 21 Fronte 98 BRACHIALE PARAVERTEBRALI GRAN DORSALE TRAPEZIO 99 SOPRASPINATO 100 RETTO ADDOMINALE MUSCOLATURA ADDOMINALE 101 QUADRICIPITE 1 QUADRICIPITE 2 102 MEDIO GLUTEO
19. n 10 il comando Ritmo Diadinamica Fig 1 n 3 disabilitato 4 Impostare il tempo di terapia con il pulsante Prog Fig 1 n 2 del Timer Fig l n 11 avanza di 5 minuti ogni pressione 5 Se tutti 1 dati 1mpostati finora sono quelli desiderati dare inizio all emissione con il pulsante Start Stop Fig l n 1 del Timer il display inizier a lampeggiare e da questo momento l apparato non consentir di modificare la scelta del segnale e la durata della terapia se non premendo di nuovo 1 pulsante Start Stop Fig 1 n 1 del Timer e ripetendo le operazioni 2 3 4 6 Regolare la corrente sulle uscite agendo comandi Fig 1 n 7 corrispondenti leggendo il valore sulle barre luminose Intensit Fig l n 8 Trascorso il tempo di terapia il Timer Fig 1 n 11 interrompe l emissione Qualora si volesse sospendere anticipatamente il trattamento azzerare manualmente il Timer agendo sul pulsante Start Stop Fig 1 n 1 51 ricorda dopo la fine del trattamento di azzerare potenziometri regolatori di Intensit Fig l n 7 L apparecchiatura dotata di un dispositivo di protezione che si inserisce quando si raggiunge un livello eccessivo di corrente la scheda elettronica dell uscita interessata va in blocco per riabilitarla occorre azzerare 11 potenziometro Intensit spegnere e riaccendere lo strumento 189
20. 50 60 Gauss liv 6 7 COXARTROSI Durata del trattamento 30 60 giorni eventualmente ripetendo dopo uno o due mesi di pausa Magnetoterapia due volte al giorno per 1 primi 10 giorni al mattino C M tipo C100 livello 2 3 10 20 Gauss per 30 minuti pomeriggio C M tipo A livello 2 3 10 20 Gauss tempo 30 minuti Per gli ulteriori 20 50 giorni Magnetoterapia una volta al giorno con C M tipo A livello 2 3 10 20 Gauss per 30 minuti In presenza di marcata fase algica utilizzare Laser con Frequenza 2 e densit 8 W cmq liv 9 per 8 minuti su ciascuna zona dolente PERIARTRITE E CALCIFICAZIONI La PERIARTRITE viene normalmente trattata unitamente all artrosi cervicale integrando 1l trattamento con Laser utilizzato con parametri antalgici antinfiammatori Frequenza 2 Int 9 tempo 8 min per zona In presenza di CALCIFICAZIONI si integra ulteriormente 11 protocollo inserendo un trattamento con Ultrasuoni sulle zone dove si localizzano le calcificazioni utilizzando il manipolo dopo aver cosparso la parte con abbondante GEL per 10 minuti con densit di erogazione 2 5 3 W cmq La MAGNETOTERAPIA nei primi 6 7 giorni di applicazione puo riacutizzare leggermente 1 sintomi 90 MAGNETOINDUTTORE USO AUTOMOBILISTICO E O PER LAVORATORI SEDENTARI 91 PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO I campi magnetoelettrici oltre che direttamente possono essere utilizzati anche com
21. 7 Analisi nel tempo Cliccando sul pulsante in alto Time Fig 7 7 cerchio rosso il programma si sposta nella sezione Time Fig 7 7 cerchio blu per l analisi nel dominio del tempo dei segnali relativi ai canali registrati Oltre al segnale elettrico registrato graficato con 1l colore rosso si pu visualizzare anche la media temporale locale del segnale stesso in colore verde che rappresenta il reale valore del potenziale elettromiografico muscolare Sul grafico viene anche fornito il valore massimo e minimo del segnale reale Sulla sinistra accanto ad ogni grafico presente 11 canale attivo 11 nome del muscolo associato in fase di registrazione il valore massimo e quello minimo del segnale ANALISI IN FREQUENZA Cliccando sul pulsante Frequency Fig 7 8 cerchio rosso il programma si sposta nella sezione Frequency Fig 7 8 cerchio blu per l analisi nel dominio della frequenza dei segnali relativi ai canali registrati v2 0 Tecnoservice Sud S r l Channel 1 Max Value 1 27 Hz Max Value 2 15Hz Max Value 3 26 Hz Channel 2 Tieg e Max Vale 1 23 bz Max Value 2 24 Hr Max Vale 3 33 Hz Channel 3 Bronte Max Value 1 38 Hz Max Value 2 27 Hz Max Value 37 Hz Channel 4 0 20 Frequency Hz Repat Freq Complete Fig 7 8 Analisi in frequenza 108 Si pu visualizzare in questa sezione 1 comportamento in frequenza del segnale relativo ai canali a
22. A New Way to increase Glutathione Levels in the Body Dr Steven Haltiwanger MD CCN 7 Heart Rate Variability Signal Parameters Quantify Skin Cooling Effect of Energy Patches During Rest and Exercise in Young Healthy Individuals Dr Homer Nazeran PhD CPEng Biomed 8 The Effect Of A Non Transdermal Surface Patch On Mitochondrial Function Frank Shallenberger MD Homer Nazaran Ph D 9 LifeWave Products Pure Energy Patches 60 Subject Test Final Report Fenestra Research 10 Summary of IceWave Clinical Research Study Infrared Imaging Dr Dean Clark DC Dr Steven Haltiwanger MD CCN Salvatore Palomares 11 Investigative Study of Long Term Effects of LifeWave Patches Using Electro Meridian Analysis System EMAS Dr E Reenah McGill D O M M A L Ac 12 Responsiveness of Horses to Biofrequency Modulation after Acupuncture Palpation Dr J Lauren DeRock DVM 13 A double blind placebo controlled study of the LifeWave technology as it relates to the improvement of strength endurance in high performance college athletics Troy State University David Schmidt Richard Shaughnessy 14 LifeWave Patches are Medical Devices that are Disposable Thermal Patches Steve Haltiwanger M D C C N 15 Different Types of Nanotechnology Devices Steve Haltiwanger M D C C N 16 LifeWave s Nanotechnology Skin Care SystemTM Topicals Advanced C Serum and Advanced Skin Renewal Steve Haltiwanger M D C C N 17 LifeWave Skin
23. Cladellas JM Colet S e aj Transferencia el ctrica capacitiva TEC Tecnica no invasiva de hipertemia profunda en el tratamiento de los gliomas cerebrales Resultados preliminares Neurocirugia 1992 3 118 123 4 Ley Valle A Tratamiento quirurgico de los gliomas malignos In Ley Valle A Tumores del sistema nervioso central Barcelona DOYMA 1993 55 64 5 Martinez RA Bord s JR Tratamiento del asma mediante transferencia el ctrica capacitiva Rehabilitaci n fisica XXI 1992 3 18 19 6 Ballester Ferreres Salda a Velez M Alonso Huguet Ma Aplicaci n de la transferencia el ctrica capacitiva en oftalmologia T E C Archivos de la Sociedad Espanola de Oftalmologia Vol LXXIII 1998 3 147 151 7 Robert J Myerson Eduardo Moros Joseph L Roti Principles and Practice of Radiation Oncology Chapter 24 Lippincott Raven Publishers Philadelphia 1997 644 646 9 Brandimarte Bruno Universit dell Aquila Master Mezzi Fisici in coordinamento con la Farmacologia Raccolta delle Lezioni 2006 131 ULTRASUONI E CAVITAZIONE CARATTERISTICHE GENERALI DAGLI APPARATI AD 1 E3 MHz I generatori di ultrasuoni a fini terapeutici operano attualmente su due frequenze 1 MHz Fisioterapia e 3 MHz per Medicina Estetica con particolare riferimento alla Lipodistrofia localizzata L azione biologica deriva da alcuni effetti fondamentali come la riduzione della coesione inframolecolare con conseguente fluidific
24. Epatiti ed Epatopatie Herpes Zoster Fibromi Patologie autoimmuni Artrite Reumatoide Atrofia muscolare Osteoporosi generalizzata Artrosi generalizzata Diabete Ulcere diabetiche Vitilligo e Sclerodermia Ustioni Ferite Piaghe da Decubito Ritenzione idrica Sovraccarico renale da Chemio Cortisone e Farmaci ad elevato dosaggio Nevralgie Ischialgie Lombalgie Paresi Disturbi neurologici nell anziano tipo Alzaimer e Parkinson La metodica ALL BODY consiste nell immergere contemporaneamente tutto il corpo in un campo magnetoelettrico di bassissima intensit per tempi lunghi e con la massima sistematicit trattamenti quotidiani per almeno 45 giorni 39 MAGNETOTERAPIA ALL BODY PER IMMUNODEPRESSI GENERALITA IMMUNODEPRESSIONI DA CHEMIOTERAPIA E DA A I D S Attualmente dopo la verifica della SIEROPOSITIVITA al retrovirus HIV effettuata tra 1 due mesi ed un anno dal sospetto di contagio si procede alla somministrazione di cocktails di farmaci tipo AZT o con altri meno tossici ed molti casi con scelta dei principi attivi testati sulla reazione degli stessi pazienti Il fine di tali somministrazioni quello di ritardare al massimo il passaggio dalla fase di semplice SIEROPOSITIVITA a quella di A I D S CONCLAMATO Nei in A LD S Conclamato il trattamento tende ad aumentare il periodo di SOPRAV VIVENZA ed a migliorare la QUALITA della vita In entrambi le fasi l obiettivo final
25. Fig 1 n 9 11 13 15 in senso orario fino al valore massimo di amplificazione 6 E importante per una corretta acquisizione centrare sullo zero il segnale a riposo ruotando il regolatore dell offset di ciascun canale Fig 1 n 10 12 14 16 106 Effettuare delle contrazioni muscolari di prova per ciascun muscolo associato al canale regolando l amplificazione e l offset modo tale da avere la linea di base a riposo sullo zero e facendo attenzione a non incorrere nella saturazione del segnale durante le contrazioni La saturazione incorre quando si imposta un valore di amplificazione troppo alto per il muscolo preso in esame Importante operare solo sulle manopole relative ai canali che si vogliono acquisire Per i canali che non sono attivi selezionare il valore 1 di amplificazione e il valore minimo di offset Quando si pronti premere Stop Calibration Il software attraverso un messaggio ricorda che a questo punto possibile passare alla modalit di acquisizione selezionando sul dispositivo NM4 Acquisition Mode ACQUISIZIONE Durante la fase di acquisizione non cambiare assolutamente il valore di amplificazione e di offset sul dispositivo in quanto si falserebbe la misura NM4 Tecnoservice Sud S r l File DataCapture Filter Selection Calibration Capture Channel 1 Tricipite Brachiale Dx Amplification 5 Offset 4 Channel 2 m a nurus CON Fig 7 5 Pulsante inizio acquisizion
26. La Cavitazione Ultrasonica si applica per via trans cutanea poggiando il manipolo sulla cute per migliorare la trasmissione e lo scivolamento si utilizza del gel neutro oppure prodotti con principi attivi purch formulazione gel L applicazione locale la cute deve essere nuda Si cosparge la zona da trattare con uno strato abbondante di gel si poggia il manipolo e si eseguono dei lenti movimenti come se si volesse massaggiare la parte interessata I trattamenti si effettuano ogni 2 3 giorni e hanno una durata media di 15 30 minuti secondo l estensione della zona Il numero delle applicazioni sulla stessa zona varia da 4 a 6 secondo la valutazione del caso Dopo ogni trattamento tassativo effettuare un drenaggio linfatico con tecniche manuali o automatiche In presenza di masse grasse notevoli si raccomanda di non prolungare la durata della singola seduta ma di aumentarne il numero avendo cura di distribuirle in un arco temporale pi ampio per dare tempo all organismo di smaltire le sostanze rimesse in circolo per effetto della Cavitazione senza sovraccarico renale 138 DESCRIZIONE DI UN PANNELLO COMANDI TIPO Fig 1 Descrizione pannello comandi Display Pulsante Down Pulsante Up Pulsante Enter Pulsante Stop Spie del tipo di Start PRE 139 Fig 2 Descrizione Pannello Frontale 5 Connettore manipolo Fig 3 Descrizione Pannello Posteriore Conne
27. TIC E Tc 215 APPENDICE IV DERMOABRASORE AD ARCO VOLTAICO 218 Piergiorgio Massidda Bruno Brandimarte Principi e fondamenti di Magnetoterapia e Laserterapia IATREIA 2003 AGGIORNAMENTO 2010 PRESENTAZIONE ELM PI aM LM DU 7 PARTE I MAGNETOTERAPIA GENERA ETA aiar ia a 8 CAPITOLO II DEI CME SUL TESSUTO BIOEOGICO CN 12 CAPITOLO III SEGNALI FONDAMENTALI E LORO PRINCIPALI EFFETTI BIOLOGIC N 18 CAPITOLO TY CENNI SPERIMENTALE 20 1 Coltura cellulare di carcinoma umano epidermoide tipo Hudson 22 2 L orientamento cellulare 24 e 72 ore di esposizione 4 29 3 Prova di 1900 della RI 25 bSBMPPOBENICT 26 CAPITOLO V LA MAGNETOTERAPIA NEL DECORSO POST OPERATORIO 28 CAPITOLO VI MAGNETOTERAPIA NEGLI ININENODEPRESSI erecti diet ic atria 39 CAPITOLO VII INDICAZIONI PER L ESECUZIONE DEI c ss MELODIE 53 CAPITOLO TRATTAMENTI occ ccc ccc cece eee 55 CAPITOLO IX CONTROINDICAZIONI E LIVELLI DI TOLLERANZA AMBIENTALE Lena relitti aa 56 BIBLIOGRAFIA
28. Tempo 30 60 min Laser I R Frequenza Tempo minuti Int 9 6 ogni 3 cm INDURAZIO PENIS PLASTICA Durata del trattamento 30 giorni ripetendo ad intervalli di un mese Magnetoterapia con Int 40 Gauss liv C M tipo C100 Laser I R Frequenza Int 9 8 Tempo 8 min per 6 zona Associare Ultrasuoni per 10 min in erogazione continua e densit 2 3 W cmq SPASMO DEL FACCIALE Durata del trattamento 15 30 giorni Magnetoterapia con Int 5 10 Gauss C M tipo A liv 1 2 Tempo 30 min Associare Laser Tempo 8 min ogni Int 7 9 Frequenza 1 o 2 3 cm FRATTURE consolidamento e prevenzione dei ritardi di consolidamento Durata del trattamento 30 giorni eventualmente prolungando dopo un controllo sono previsti due trattamenti al giorno Magnetoterapia per 1 primi 7 gg al mattino 60 min con C M tipo C100 Int 50 60 Gauss liv 6 7 ed al pomeriggio con C M tipo A per 60 min Int 50 60 Gauss liv 5 6 Magnetoterapia dall ottavo al trentesimo giorno mattino e pomeriggio 60 min con C M tipo A Int 50 60 Gauss 99 RITARDI DI CONSOLIDAMENTO E PSEUDOARTROSI Durata del trattamento 60 giorni eventualmente prolungando dopo un controllo Primi 10 giorni Magnetoterapia due volte al giorno mattina e pomeriggio con C M tipo C100 Int 50 60 Gauss liv 6 7 per 60 min dall undicesimo giorno al sessantesimo due volte al giorno con C M tipo A Int
29. a livello 1 o 2 Terapia farmacologica associata 212 ARTRITE REUMATOIDE Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa Apparecchio Tipo di Campo A A 0 5 App B con pulsazione i ib A i 5 Terapia farmacologica associata Progressiva riduzione dei cortisonici e o dei Sali d oro FRIBROMI Terapia con mezzo fisico Magneto T B alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa Apparecchio Tipo di Campo Solo App B al B A 0 5 1 mattino con campo C100 a livello 0 5 o 1 Terapia farmacologica associata OSTEOPOROSI GENERALIZZATA Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa Apparecchio Tipo di Campo B 054 Terapia farmacologica associata Vitamina D PATOLOGIE AUTOIMMUNI Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minut e ripetere dopo 30 gg di pausa Apparecchio Tipo di Campo Bi di Terapia farmacologica associata 213 APPENDICE II MISURA E TERAPIA DEL DOLORE CON MEZZI FISICI Attualmente non possibile misurare 11 dolore in modo diretto ed oggettivo per mediante 11 misuratore dei potenziali neuromuscolari NM4 presentato in questo lavoro possibile misurare la contrazione muscolare provocata dal dolore stesso Tensione Muscolare provocata dal dolore Dopo un trattamento o una serie di trattamenti possibile r
30. acuti Alterazioni a focolaio della circolazione encefalica e miocardica Stati infettivi acuti 80 Nel corso delle esperienze cliniche non sono state rivelate variazioni patologiche dei valori ematologici della funzionalit epatica o renale neanche dopo ripetute e prolungate esposizioni a biostimolazione laser Precauzioni Evitare di rivolgere il raggio laser in sede oculare per non determinare eventuali lesioni della retina Evitare di indirizzare il raggio laser su superfici riflettenti Evitare l irraggiamento diretto della tiroide salvo specifica indicazione 81 ESEMPIO SPERIMENTALE Fig 1 Tendine di Achille di coniglio non infiammato Fig 2 Tendine di Achille di coniglio infiammato Fig 3 Tendine di Achille di coniglio dopo tre trattamenti di LASER LR durata 8 minuti F 5000 Imp Sec Int SW Cmq 82 ESEMPI CLINICI Herpes Zoster trattato presso il servizio di laserterapia dell Ospedale S Camillo di Roma diretto dalla D ssa P Dionette secondo i protocolli indicati 93 Piaga da decubito trattata in 30 gg secondo i protocolli indicati dal dott S Bru presso l Ospedale Civile di Tolentino MC 94 Cicatrizzazione dopo sei mesi dall amputazione in un diabetico effettuata presso il servizio di laserterapia dell Ospedale S Camillo di Roma diretto dalla D ssa P Dionette Trattamento effettuato secondo i protocolli indicati 85 APPENDICE I PROTOCOL
31. comune cerotto Tutti 1 cerotti LifeWave sono prodotti presso impianti registrati al FDA Food and Drug Administration che soddisfano 1 requisiti GMP Good Manufacturing Practice cio sono garantiti sotto l aspetto di fabbricazione QSR Quality System Regulation cio sono certificati secondo un sistema di qualita equiparabile al nostro ISO 13485 I prodotti LifeWave non contengono magneti batterie rame o metalli nocivi I cerotti non sono un sistema di infusione transdermico cio non trasmettono alcun componente chimico al corpo umano Quindi questa tecnologia innovativa utilizza cristalli biomolecolari nano strutturati strutture organiche ortomolecolari costituiti da una miscela di aminoacidi acqua ossigeno ed elementi organici posta su un substrato di poliestere sigillato 1n un guscio di polimero che garantisce l impermeabilit Tutti 1 componenti attivi fanno parte della lista 21 CFR Code of Federal Regulations Codice di Regolamentazione Federale di sostanze ammesse dal Food and Drug Administration e sono garantiti come innocui per la salute I cristalli biomolecolari nano strutturati interagiscono passivamente con il corpo umano inviandogli istruzioni specifiche attraverso 1 punti d agopuntura S induce una modulazione del flusso degli 114 elettroni e della frequenza termomagnetica allo scopo di incrementare particolari reazioni biologiche presenti naturalmente nel corpo umano In altre parole 1 cerotti LifeWave
32. delle rughe fibrosi colore depositato nell epidermide con tatuaggi ecc si comportano come isolanti impedendo alla corrente diatermica di raggiungere il fondo della lesione Quindi il taglio avviene lateralmente danneggiando il tessuto sano dei bordi Inoltre la depolarizzazione delle terminazioni nervose libere determina durante l intervento con la radiofrequenza uno sgradevole senso di scarica elettrica scossa che rende spesso necessaria l anestesia Gli apparecchi per diatermo non tengono conto della differenza di conducibilit dei vari tessuti ad es un tiloma od una verruca volgare o seborroica cattivi conduttori sono difficili da trattare con 11 diatermo mentre sono facili 1 tessuti buoni conduttori quali il vascolare e la cute idratata sui quali EL ABRAS inattivo Perch il Laser possa agire su una vasta tipologia di lesioni non basta un solo apparecchio ne occorrerebbero 3 4 con diversa lunghezza d onda Laser inoltre eroga pacchetti di energia che sono totalmente assorbiti quindi si deve mettere in conto il danno ai tessuti sani circostanti la lesione dovuto alla diffusione della luce e del calore generato che viene ceduto La corrente diatermica del radiobisturi segue il percorso elettrico pi breve 1 tessuti disidratati cute discheratosica strato corneo superficiale eccesso di sebo callosit dei bordi delle rughe fibrosi colore depositato nell epidermide con tatuaggi ecc si comportano come isolant
33. diretto su uno specchio oscillante proiettava lo stesso su una superficie Questi apparati avevano un basso rendimento poich 11 raggio non era impulsabile con il risultato di avere una scarsa penetrazione Coprendo poi un ampia superficie diminuiva la quantit media di energia ceduta per unit di superficie Un passo avanti si ottenne tra 1 84 e 185 unendo il laser ad Elio Neon con il diodico Questo sistema utilizzava la luce rossa dell Elio Neon come luce guida mentre l azione terapeutica veniva svolta dal raggio ad infrarosso emesso dal diodo I diodi furono successivamente focalizzati con delle lenti molto piccole raggiungendo oggi un diametro di circa 7 cm Queste ultime permettono di focalizzare pi diodi insieme mantenendo la stessa fase e orientamento in un unico raggio La pennellatura del raggio ottenuta attraverso lo specchietto oscillante stata sostituita dagli apparati di nuova generazione a scansione Il laser a scansione ha un raggio di luce rossa Elio Neon al centro come guida intorno sono disposti 1 diodi da 4 a 6 che coprono un area circolare di circa 12 Il raggio laser dei diodi passa di area area sostando per un tempo definito e secondo una sequenza gi programmata In realt 1 raggi dei singoli diodi sono stati precedentemente collimati e vengono mossi da dei servo motori comandati in modo digitale da un microprocessore programmato 69 secondo una sequenza log
34. insulina IGF I II Questi fattori appartengono al gruppo delle somatomedine o fattori di crescita insulino simili che hanno 11 compito di mediare a livello dei tessuti periferici gli effetti dell ormone della crescita prodotto dall ipofisi anteriore Intensit 5 20 Gauss Intensit 30 50 Gauss Intensit gt 60 Gauss Antinfiammatoria Antinfiammatoria riprod Cellul Sedativo linc riprod Cellule Iperemia Sedativo Microangiogenesi Microangiogenesi Microangiogenesi Microangiogenesi Microangiogenesi SCOPO DEL LAVORO Una rapida crescita ossea post operatoria essenziale per una fissazione clinicamente riuscita degli impianti orali L uso dei campi magnetici accelera la guarigione delle fratture ossee e pu anche prevenire e curare l osteoporosi come gi da anni l ortopedia ben conosce Il presente studio stato intrapreso per valutare l efficacia della magnetoterapia nel trattamento post operatorio dopo la terapia implantare in quanto dovrebbe essere in grado di ridurre il dolore l edema ed inoltre stimolare la formazione di nuovi vasi e la formazione di nuova matrice ossea accelerando di conseguenza la guarigione Materiali e metodi Sono stati selezionati 20 pazienti ambulatoriali di entrambi 1 sessi di et compresa tra 1 30 e 50 anni in condizioni di salute generale buone In tali pazienti sono stati inseriti 20 impianti dallo stesso operatore de
35. liv 9 per 8 minuti su ciascuna zona dolente 210 PERIARTRITE E CALCIFICAZIONI La PERIARTRITE viene normalmente trattata unicamente all artrosi cervicale integrando il trattamento con Laser I R utilizzato con parametri antalgici antinfiammatori Frequenza 2 Int 9 tempo 8 min per zona In presenza di CALCIFICAZIONI si integra ulteriormente il protocollo inserendo un trattamento con Ultrasuoni sulle zone dove si localizzano le calcificazioni utilizzando il manipolo dopo aver cosparso la parte con abbondante GEL per 10 minuti con densit di erogazione 2 5 3 W cmq La MAGNETOTERAPIA nei primi 6 7 giorni di applicazione riacutizzare leggermente 1 sintomi 211 TRATTAMENTI CON MAGNETOTERAPIA ALL BODY ESITI DA CHIRURGIA ONCOLOGICA ED AFFIANCAMENTO DELLA RADIOTERAPIA E CHEMIOTERAPIA Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa Appasectio Tips di Campo Aggiungere solo app Terapia farmacologica associata EPATITI ED EPATOPATIE Terapia con mezzo fisico Magneto T B alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa S EUN es App B con pulsazione Terapia farmacologica associata SIEROPOSITIVI AIDS CONCLAMATO Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa Apparecchio Solo App con pulsazione al mattino
36. mobilizzazione dei depositi di grasso mediata dai recettori adrenergici 1 quali agiscono sull adenilato ciclasi che forma AMPc e a sua volta attiva una protein kinasi e infine l HSL Hormone Sensitive Lipasi che scinde 1 trigliceridi Riassumendo risulta evidente 11 ruolo dell insulina nella regolazione dei meccanismi lipolitici e liposintetici in quanto essa in grado di bloccare l azione degli ormoni lipolitici e se anche vi sia stata lipolisi ed avessimo 1 FFA circolo ne impedisce l ingresso degli stessi nei mitocondri favorendone lo stoccaggio ALTRI FATTORI PATOGENETICI Una delle cause della evoluzione della cellulite ritenuta l ipossia ovvero all arresto del ciclo di Krebs con l abbassamento del Ph si manifesta l attivit lesiva dell acido lattico sulle membrane cellulari inoltre si ritiene che vi siano anche dei danni dovuti ai radicali liberi I Prof Pier Antonio Bacci dell universit di Siena ha presentato in uno studio un ipotesi interessante La degenerazione cellulitica inizierebbe con la deposizione di zuccheri nel connettivo dei tessuti e l aumento localizzato dei radicali liberi e metalli pesanti che altererebbero gli scambi locali Un altro momento importante sarebbe legato agli stimoli in eccesso ed anormali che arrivano alle cellule adipose da parte dell eccesso di zuccheri che stimolano l insulina di sostanze che simulano gli ormoni femminili di sostanze come il calcio ed il ferro che alterano la stabilit elettric
37. potenziale d azione di una singola fibra dipende dal diametro della fibra dalla distanza tra fibra ed elettrodo diminuisce all aumentare della distanza tra gli elettrodi di prelievo e la fibra etc In genere 1 valori vanno da alcuni microvolt a decine di millivolt Per quanto riguarda invece la componente armonica 1 valori sono compresi tra alcuni Hertz a circa 200 Hertz Con l aumentare della fatica muscolare lo spettro delle frequenze si sposta verso le basse frequenze perch la velocit dei potenziali d azione diminuisce e in corrispondenza aumenta l ampiezza L ambiente in cui siamo presenti costantemente soggetto ad interferenze elettromagnetiche Per di l apparato con le altre apparecchiature elettriche connesse collabora per aggiungere 11 suo contributo di rumore Sia il corpo umano che gli elettrodi degli apparecchi per EMG e similari canalizzano queste interferenze ed originano disturbi che vanno isolati dal segnale rilevato Per fare questo si utilizza 11 metodo ormai collaudato dell amplificatore differenziale 94 DESCRIZIONE DEI PANNELLI Fig 1 Pannello superiore SERIA NE 11 13 15 Display Led alimentazione A Led alimentazione B Led scheda logica Led CPU Pulsante Restart Pulsante Enter Pulsante Next Amplificazione Canale 1 Offset Canale 1 Amplificazione Canale 2 Offset Canale 2 Amplificazione Canale 3 Offset Canale 3 Amplificazione Canale 4 Offset Canale 4 95 12
38. prima indossare L estensione elevata delle camere d aria potrebbe farle scoppiare Accendere l apparecchiatura con l interruttore generale posto sul Pannello posteriore si illuminer 11 display del pannello comandi Successivamente comparir il men di programmazione Programma Pressione Durata Reg Opz Il numero del Programma lampeggia pu essere impostato premendo 1 pulsanti dopodich si preme per passare al rigo successivo Programma Pressione Durata Reg Opz Il valore della Pressione lampeggia pu essere impostato premendo i pulsanti dopodich si preme OK per passare al rigo successivo Programma 1 Pressione 10 Durata 30 Il valore della Durata lampeggia pu essere impostato premendo 1 pulsanti dopodich si preme per passare al rigo successivo Programma 1 Pressione 10 Durata 30 NO Il valore della Reg Regolazioni Opzionali lampeggia e pu essere impostato premendo 1 pulsanti impostando SI e premendo si pu passare al menu 203 Pausa settori 6 Pausa cicli 15 Settori attivi 12345678 Il tempo della Pausa settori 1 pausa che intercorre tra il gonfiaggio di un settore e il successivo lampeggia e pu essere impostato premendo 1 pulsanti dopodich si preme OK per passare al rigo successi
39. reri cell usoita 1 suogn gata 179 TRATTAMENTO GAMBE B ACINO Schema 2 Per questo trattamento si utilizzano e una solausata e 1 cavo bipolare en 1 caw 4 rera en 1 4 rosso e n 1 dettrodo lungosull addome e n 2 dettrodi medi sulle cosce e 2 dettrodi piocdi sui polpacdi Utilizzare cavetto con 4 conduttori rossi Collegare l elettrodo lungo posto sull addome con due morsetti rossi dell usata 1 due de 4 Utilizzare cavetto con 4 conduttori neri Collegare gi dettrodi posti sulecoscecon due morsetti neri dell uscita 1 suogni gamba Collegare gi dettrodi posti su polpacci conun morsetto rosso dell uscita 1 su ognuno due rossi cei 4 di cui sapra N B Durarte il trattamento mantenere umidi gli elettrodi Si consiglia di efettuae due tre sedute a settimana e di fare una applicazione di pressoterapia nel arco d 1 24 180 INI F nw oi EP a la Tr ione ab en ead FO Pra a ee ario a m EH E a Emi ERR mS DEDE 1 Pi n a he S LEM ne Sue Dese PR es 1 NC pe x J pi E e T 9 ee dem PUE p m RS wi RS TOTAL BODY Schema 3 Per questotratt
40. seguente classificazione 28 Frequenza del segnale applicato CAMPO MAGNETOELETTRICO O F 10 000 magnetoterapia CME CAMPO F gt 10 000 onde ELETTROMAGNETICO elettromagnetiche Gli effetti dei CME sul tessuto biologico possono essere riassunti nelle seguenti azioni 1 CAMBIAMENTI DI FASE 2 EFFETTI DELLE FORZE DI LORENTZ 3 EFFETTI ELETTRICI INDOTTI MACRO E MICRO 4 EFFETTI MICROMECCANICI 5 EFFETTI MOLECOLARI E CELLULARI 1 Cambiamenti di fase Generalmente un cambiamento di fase pu essere rappresentato ad esempio da un fenomeno di opalescenza si prende un miscuglio si avvicina ad un CM e si osserva che questo tende a diventare traslucido Un altro esempio un miscuglio avvicinato ad un CM precipita ancora un cambiamento di fase essere rappresentato da una modificazione dell orientamento molecolare come avviene per alcune creme gelificate o alcune pomate L orientamento evidenziato dal fatto che molto spesso 1 principi attivi dei farmaci sono delle macromolecole con assi maggiori e minori con rapporto 1 a 600 o anche 1 a 1000 Poich le sostanze contenenti principi attivi per poter espletare la loro funzione debbono superare la barriera cutanea questa ultima costituita da cellule morte e piatte disposte con andamento simile ad un tetto di tegole puo essere utile orientare le molecole stesse con conseguente aumento della probabilit che passino ovviamente uno dei lati deve essere di dimen
41. sviluppo vagamente conico reso irregolare dalla struttura attraversata Determinati meccanismi fisiologici dei tessuti subiscono alcune variazioni in base al numero degli impulsi al secondo dell intensit degli impulsi e dalla durata del trattamento Pertanto si avr Accelerazione dei processi fisiologici Aumento della mitosi Stimolazione locale della microcircolazione Aumento del drenaggio del liquido interstiziale Azione biostimolante sul tessuto sede della flogosi mediata dai seguenti fattori a Stimolazione dei processi riparativi mediati dai macrofagi b Azione diretta sulle bradichinine tessutali c Azione di smaltimento delle plasmachine determinate dal forte stimolo emodinamico distrettuale Ad una frequenza minore qualche centinaio di impulsi al secondo si un elevazione della soglia di percezione del dolore attraverso meccanismi non ancora completamente chiariti Si suppone che avvenga una trasformazione dell energia ceduta in energia chimica con produzione di ATP modificazione dei potenziali energetici e polarizzazione delle membrane cellulari E dimostrato il fatto che nei mitocondri delle cellule vegetali e animali l energia sotto forma di ATP generata in seguito ad un trasporto elettrico dovuto ad un gradiente elettrochimico tra una serie di donatori e accettori di elettroni chiamati citocromi e che tale trasporto elettronico avviene attraverso una serie di fotoreazioni Alcuni studi ha
42. trattare E perci un dato operativo reale riferito alla densit di energia che cade sulla superficie investita dal raggio laser Questo risulta anche essere un parametro di riferimento termico poich maggiore la superficie trattata minore la densit di energia che cade sulla superficie minore l effetto di iperemia e viceversa Con buona approssimazione in riferimento alle applicazioni terapeutiche possiamo dire che l assorbimento cutaneo pu essere considerato una costante valutabile intorno al 30 della potenza incidente ci anche in virt del fatto che l energia in parte viene riflessa in parte assorbita e in parte dispersa Il laser attualmente viene impiegato sia a scopo terapeutico che diagnostico In particolare nel corso degli ultimi anni la luce del vicino 700 1000 nm stata impiegata per il monitoraggio non invasivo delle variazioni dell ossigenazione celebrale e muscolare grazie alla relativa trasparenza dei tessuti biologici a queste lunghezze d onda Da un punto di vista biologico il laser un mezzo molto diffondente Studi condotti recentemente sull assorbimento ed il valore residuo della radiazione laser hanno evidenziato risultati apprezzabili del 18 7 gi nel primo centimetro di tessuto biologico umano Valore questo altamente significativo e ben lontano dal limiti di sensibilit dei monostrati cellulari che dalla letteratura veniva collocato tra 0 001 e 2 71 radiazione pu
43. usano la radiazione infrarossa ad ampio spettro emessa dal corpo umano come sorgente d energia che attiva 1 nano cristalli all interno degli stessi e li fa agire da antenne molecolari e centri di trasmissione d informazioni non chimiche IL PRINCIPIO E LA TEORIA Il concetto che l informazione possa essere veicolata al corpo umano sottoforma di onde elettromagnetiche comunemente accettato Da migliaia d anni noto che specifiche frequenze di luce fra cui 1 raggi infrarossi possono causare precisi cambiamenti nel corpo umano Esponendoci al sole una frequenza della luce fa si che 1l nostro corpo produca vitamine del gruppo D Un altra frequenza della luce come 1 raggi ultravioletti far produrre al corpo la melanina la sostanza chimica che ci d come effetto l abbronzatura Sia la luce che vediamo sia 1 suoni che sentiamo sono solo porzioni diverse dello spettro elettromagnetico E stato scientificamente provato che anche altre parti dello spettro elettromagnetico possiedono effetti biologici benefici Esiste inoltre un principio della fisica secondo cui l energia del protone dell atomo associata con il campo termomagnetico umano in grado di interagire con materiali organici ortomolecolari passivi La condizione che questi materiali siano disposti parallelamente al piano di rotazione Tale posizionamento in base ai principi di elettrodinamica induce un flusso di elettroni noto che correnti elettriche chiamate bi
44. 10 Fig 1 b PEP AN ug dx s dq xS D 5 5 Il Fig 1 11 CAPITOLO EFFETTI DEI CME SUL TESSUTO BIOLOGICO Tab 3 CAMBIAMENTI DI FASE EFFETTI DELLE FORZE DI LORENTZ Iperemia EFFETTI ELETTRICI INDOTTI MACRO E MICRO EFFETTI MICROMECCANICI 1 CAMBIAMENTI DI FASE Generalmente un cambiamento di fase pu essere rappresentato ad esempio da un fenomeno di opalescenza si prende un miscuglio lo si avvicina ad un CM e si osserva che questo tende a diventare traslucido Un altro esempio un miscuglio avvicinato ad un CM precipita ancora un cambiamento di fase pu essere rappresentato da una modificazione dell orientamento molecolare come avviene per alcune creme gelificate o alcune pomate L orientamento evidenziato dal fatto che molto spesso 1 principi attivi dei farmaci sono delle macromolecole con assi maggiori e minori con rapporto 1 a 600 o anche 1 a 1000 Poich le sostanze contenenti principio attivo per poter espletare la loro funzione debbono superare la barriera cutanea questa ultima costituita da cellule morte e piatte disposte con andamento simile ad un tetto di tegole pu essere utile orientare le molecole stesse con conseguente aumento della probabilit che passino ovviamente uno dei lati deve essere di dimensioni confrontabili con gli spazi presenti nella barriera in particolare la probabilit aumenta se ad esempio un gel vien
45. 14 16 Fig 2 Pannello frontale pgs Ingresso Canale 1 Ingresso Canale 2 Ingresso Canale 3 Ingresso Canale 4 Fig 3 Pannello posteriore ie oe Dope 1 Uscita Seriale per collegamento Ventola di raffreddamento Pulsante on off Scatola fusibili Spina alimentazione 96 ISTALLAZIONE DEL SOFTWARE SUL PC Preliminare per attivale l apparecchiatura e l installazione del software sul PC Il misuratore NMA ha un software di acquisizione visualizzazione e analisi dei segnali relativi ai potenziali neuromuscolari acquisiti tramite 11 dispositivo stesso Il software stato generato e testato su un PC con sistema operativo Windows XP Per istallare il software fornito copiare su C la cartella NM4 Software direttamente dal CD fornito in dotazione Prima di avviare il software assicurarsi di aver installato sul proprio PC il Framework 2 06 superiore della Microsoft Per controllare che 11 Framework sia istallato correttamene andare sul Pannello di Controllo aprire Istallazione Applicazioni e controllare che nella lista dei programmi istallati ci sia la voce Microsoft Framework 2 0 o superiore Se non presente nel PC scaricarlo gratuitamente dal sito della Microsoft Dopo aver istallato il software nel PC possibile avviare il programma NM4 aprendo C NM4 Software cliccando sull icona NM4 In alternativa possibile spostare l icona NM4 sul Desktop avere un collegamento piu ra
46. A L Hermann I THE EFFECT ELECTROSTATIC FIELDS ON MACOMOLECULARS SYNTHESIS BY FIBROBLAST IN VITRO Celi Biol 39 9 1968 e Basset C A L Pawluk R J ACCELERATION OF FRACTURE REPAIR BY ELECTROMAGNETIC FIELD SURGICALLY NON INVASIVE METHOD Ann N Y Acad SCI 23 8 242 261 1974 Basset C A L Pawluk R J Pilla A A A NON OPERATIVE SALVATAGE OF SURGICALLY RESISTANT PSEUDOARTROSES AND NON UNION BY PULSING ELECTROMAGNETIC FIELDS Clin Orthop Rel Res 1245 128 143 1977 De Lorenzi E INFLUENZA DI UN CAMPO MAGNETICO SULLA MOLTIPLICAZIONE DELLE CELLULE COLTIV ATE IN VITRO INCREMENTO DELLA FREQUENZA DELLE MITOSI ED ANOMALIE DEL PROCESSO Bollet Soc Ital Biol Sperim 10 7 1935 De Lorenzi E MODIFICAZIONI DELLE MITOSI DI CELLULE COLTIVATE IN VITRO PER EFFETTO DI INDUZIONI ELETTROMAGNETICHF Scritti Ital Radiobiol 6 187 1939 e Fukuda E Yasuda I PIEZOELECTRIC EFFECT OF BONE J Phys Soc 12 1158 1162 1957 e Fukuda E Yasuda I PIEZOELECTIC EFFECT IN COLLAGEN Jap J Appl Pjys 3 117 121 1964 e Klapper I Stallard R E MECHANISM OF ELECTRICAL STIMULATION OF BONE FORMATION Ann N Y Acad Sei 238 530 539 1974 e Lenzi M Sulla possibilit di effetti biologici del campo magnetico a livello cellulare Stato attuale del problema Med Aeron Spaz 29 24 144 1966 e Warnke U ASPECTS OF THE MAGNETIC FORCE EFFECT ON BIOLOGICAL SYSTEM Die
47. Care Patch Instructions Steve Haltiwanger M D C C N 121 Prof Bruno Brandimarte PRINCIPI DI IPERTERMIA E DIATERMIA 2007 122 INDICE E DIA TERMI A ilaele 123 SILUPPO DEL CALORE DA PARTE DELLE CORRENTI DI SPOSTAMENTO T 126 ESENMPLDITRATESNVENEL ote tem lesa on oec 126 ESEMPEDEINDIC AZIONI TERAPEUTICHE errori 128 CONSIGEDIAPPEICNTINI EEUU ub HU bod ata M OPEN EU t Nut 129 USO ATERMICO DELLA DIATERMIA unciis i reo feo EH Ee iaia 130 BIBLIOGRABI P ER 131 123 IPERTERMIA E DIATERMIA GENERALITA Per IPERTERMIA si intende un riscaldamento all interno dei tessuti con 1 minimo innalzamento possibile della temperatura cutanea ed un controllo dalla temperatura interna alla parte anatomica da trattare Detto riscaldamento avviene con un trasferimento di energia che all interno dell organismo si trasforma in calore Gi a suo tempo Guglielmo Marconi definiva questo principio come generazione artificiale di febbre Le tecniche attualmente in uso sono tre a Ipertermia proiettiva a bolo d acqua b Ipertermia proiettiva a focalizzazione induttiva c Ipertermia a trasferimento di energia capacitivo a Il sistema di Ipertermia proiettiva a bolo d acqua costituito da un generatore a Radiofrequenza 433 92 MHz che tr
48. EQUENZA INTENSITA PATOLOGIA SEDUTE n ZONA KHz W cmq Per alcune di queste patologie l utilizzo del laser un coadiuvante nell esito della cura al quale si associano anche altre terapie fisiche come campi magnetici e ultrasuoni poich in alcuni casi ha sola funzione analgesica 78 CAPITOLO VIII MECCANISMI D AZIONE E RELATIVI EFFETTI BIOLOGICI E stato ormai accertato che le cellule sottoposte ad irraggiamento con energia laser di diverse lunghezze d onda accrescono il proprio grado di assorbimento di ossigeno In particolare si ha attivazione per due zone dello spettro una compresa tra 900 e 950 nanometri e l altra tra 1 600 e 1 650 nanometri 51 visto che una qualunque luce come quella emessa da una lampada non attiva il meccanismo di richiesta di ossigeno ed inoltre se mandiamo due o pi segnali da due sorgenti contemporaneamente e di densit simile il processo di accrescimento non si verifica Dal punto di vista fisico ricordiamo che 11 raggio laser attraversando le strutture biologiche interagisce mediante tre fenomeni assorbimento dispersione e riflessione La cellula si presenta come un sistema semitrasparente che trattiene una certa quantit di energia 10 15 micro W cm e cede l eccedenza parte per riflessione e parte per attraversamento verso gli strati sottostanti Attraverso la cute anche se il raggio e parallelo all aumentare della profondit per effetto della dispersione la sezione irradiata ha uno
49. GICHE RADIOBISTURI 220 Radiobisturi Tempo 14 gg 223 224 EL ABRAS 225 226 227 Prof BRUNO BRANDIMARTE Fisico Nucleare della scuola di Fermi Amaldi si dedicato alla medicina con 1 mezzi fisici dal 1978 sviluppando 1 modelli biologici per l applicazione delle varie forze fisiche alle strutture viventi Condirettore del Master di II livello I mezzi fisici in coordinamento con la farmacologia dell Universit dell Aquila Docente presso il Master in Posturologia Universit di Roma La Sapienza I Fac di Medicina e Chirurgia Dip di Medicina Sperimentale e Patologia Direttore Prof G Amabile Coord Prof F Scoppa Docente di FISICA dei LASER per Medicina e Chirurgia presso la II Universit di Roma Tor Vergata Docente al Master in Medicina Estetica dell Universit di Roma Tor Vergata Docente di Biofisica Applicata presso la SCUOLA INTERNAZIONALE DI MEDICINA ESTETICA della FONDAZIONE INTERNAZIONALE FATEBENEFRATELLI di Roma PRESIDENTE INTERNAZIONALE dell Associazione Internazionale Contro 11 Dolore Collaboratore del Prof Testi titolare della Cattedra di Medicina Sperimentale dell Universit di Roma Tor Vergata Autore di numerose pubblicazioni sia di Elettronica Editore Zanichelli sia sulla teoria e sull uso dei Mezzi Fisici per la FISIATRIA l ODONTOSTOMATOLOGIA e per la MEDICINA ESTETICA 228
50. Heilkunst 91 1 12 1978 e Giammarile P MAGNETOTERAPIA Enrico Montagnoli Editore 1987 57 APPENDICE I GLOSSARIO ED ERRORI COMUNI GLOSSARIO CAMPO MAGNETICO Zona in cui sono presenti forze magnetiche naturali o artificiali di tipo permanente F 0 INDUZIONE MAGNETICA Grandezza che correla il campo magnetico con la sensibilit permeabilit del mezzo in cui si sviluppa Si misura in Gauss CAMPO MAGNETOELETTRICO Campo generato da una corrente variabile a frequenza inferiore a 10 KHz Non si genera radioonda non si pu parlare di lunghezza d onda CAMPO ELETTROMAGNETICO Campo generato da una corrente variabile a frequenza maggiore di 10 KHz Genera radioonda che si propaga nello spazio Si pu definire una lunghezza d onda MAGNETOTERAPIA Terapia con Campi Magnetoelettrici generati da una corrente di frequenza inferiore a 10 KHz ELETTROMAGNETOTERAPIA Terapia antalgica effettuata con Campi Elettromagnetici generati da una corrente a frequenza superiore a 10 KHz IMPULSI Segnali di tipo impulsivo vedi segnale di Basset fig 8 pagina 21 PULSANTE Segnale variabile ma che non inverte la polarit vedi fig 8 pagina 21 PULSATO Segnale erogato con pause vedi fig 8 pagina 21 FREQUENZA DEL SEGNALE Frequenza della corrente che genera il Campo Magnetoelettrico minore di 10 KHz FREQUENZA DELLA PULSAZIONE Numero di pause al secondo con cui viene erogato il segnale normalmente tra 0 5 e 1 Hz ERRORI COMUNI
51. IGLICERIDE GLICEROLO 2 a a uJ 5 M Insulina VASC Fig 2 Schema dei metabolismi energetici lucidi i _ protidi NADH H lattato t 4J Piruvato B ossidazione Acetyl CoA Catena respiratoria N AA NP 36 nt 147 Continuamente all interno di queste cellule gli acidi grassi vengono depositati e rimossi rispondendo ai meccanismi di controllo ormonali neuronali Questi movimenti sono quindi influenzati dalla dieta dall esercizio fisico e dallo stress In stato di digiuno l azione della lipasi ormono sensibile HSL molto sviluppata essa scioglie i grassi all interno dell adipocita favorendone 11 movimento verso 1 capillari Contemporaneamente la lipoprotein lipasi LPL che ha l azione opposta cio quella di portare 1 grassi dal sangue agli adipociti viene inibita La HSL viene stimolata dalla presenza di alcuni ormoni come le catecolamine gli ormoni tiroidei ACTH il cortisolo e 11 GH Questi ormoni quindi favoriscono la lipolisi e possono essere ritenuti ormoni lipolitici All opposto in stato di nutrimento l insulina ha un effetto inibitorio sull HSL e la LPL viene attivata per recuperare 1 grassi dal sangue e portarli negli adipociti dove vengono depositati come riserva L insulina quindi un ormone liposintetico Nella lipolisi 1 trigliceridi dopo essere stati scissi idro
52. LI TERAPEUTICI CON I MEZZI FISICI UFFICIALMENTE ADOTTATI Artrosi Cervicale Artrosi in genere ombalgia Lombosciatalgia Osteoporosi Herpes Zoster Dolore Posterpetico Dolori del Trigemino Stati gottosi Ulcere Vasculopatie agli arti inferiori con o senza piaghe Ustioni Trattamento delle ferite e degli esiti chirurgici prevenzione dei cheloidi Indurazio penis plastica Spasmo del facciale Traumatologia in genere Fratture consolidamento e prevenzione dei ritardi di consolidamento Ritardi di consolidamento Pseudoartrosi Coxartrosi Periartrite Calcificazioni 86 ARTROSI CERVICALE Durata complessiva del trattamento 30 gg cicli ripetuti ad intervalli di 3 o 4 mesi Artrosi cervicale DEGENERATIVA 30 sedute di 30 minuti la sera Campo Magnetoelettrico tipo A Int di Ind 10 20 Gauss Artrosi Cervicale con Becchi Osteofitari 30 sedute di 30 minuti la sera con C M tipo C100 Intensit di Induzione 10 Gauss 30 minuti di C M tipo A Int di Ind 10 Gauss Artrosi Cervicale Mista procedere come per il caso precedente separando i due trattamenti al mattino C M C100 ed alla sera C M tipo A N B In presenza di una marcata fase algica utilizzare Laser I R per 15 20 gg applicato sulle zone dolenti per 8 minuti con frequenza 2 400 Hz ed intensit 8 W cmq ARTROSI IN GENERE Trattamento analogo a quello dell Artrosi Cervicale con Int dell Ind Elevata
53. Laser Frequenza 102 Int 7 9 Tempo 8 min ogni 3 cm FRATTURE consolidamento e prevenzione dei ritardi di consolidamento Durata del trattamento 30 giorni eventualmente prolungando dopo un controllo sono previsti due trattamenti al giorno Magnetoterapia per i primi 7 gg al mattino 60 min con C M tipo C100 Int 50 60 Gauss liv 6 7 ed al pomeriggio con C M tipo A per 60 min Int 50 60 Gauss liv 5 6 Magnetoterapia dall ottavo al trentesimo giorno mattino e pomeriggio 60 min con M tipo A Int 50 60 Gauss RITARDI DI CONSOLIDAMENTO E PSEUDOARTROSI Durata dei trattamento 60 giorni eventualmente prolungando dopo un controllo Primi 10 giorni Magnetoterapia due volte al giorno mattina e pomeriggio con C M tipo 100 Int 50 60 Gauss liv 6 7 per 60 min dall undicesimo giorno al sessantesimo due volte al giorno con C M tipo A Int 50 60 Gauss liv 6 7 COXARTROSI Durata dei trattamento 30 60 giorni eventualmente ripetendo dopo uno o due mesi di pausa Magnetoterapia due volte al giorno 1 primi 10 giorni al mattino C M tipo C100 livello 2 3 10 20 Gauss per 30 minuti pomeriggio C M tipo A livello 2 3 10 20 Gauss tempo 30 minuti Per gli ulteriori 20 50 giorni Magnetoterapia una volta al giorno con C M tipo A livello 2 3 10 20 Gauss per 30 minuti In presenza di marcata fase algica utilizzare Laser con Frequenza 2 e densit 8 W cmq
54. Magnetoelettrico tipo A Int di Ind 10 20 Gauss Artrosi Cervicale con Becchi Osteofitari 30 sedute di 30 minuti alla sera con C M tipo C100 Int di Ind 10 Gauss 30 minuti di C M tipo A Int di Ind 10 Gauss Artrosi Cervicale Mista Procedere come per il caso precedente separando 1 due trattamenti al mattino C M C100 ed alla sera C M tipo A N B In presenza di una marcata fase algica utilizzare Laser I R per 15 20 gg applicato sulle zone dolenti per 8 minuti con frequenza 2 400 Hz ed intensit 8 W cmq e ARTROSI IN GENERE Trattamento analogo a quello dell Artrosi Cervicale con Int dell Ind Elevata in tutti 1 casi a 20 30 Gauss LOMBALGIA LOMBOSCIATALGIA E opportuno conoscerne la causa Nei casi pi comuni si procede come per l Artrosi in genere presenza di contrattura muscolare anzich utilizzare 11 C M tipo A si utilizza quello A Pulsato e si associa trattamento Laser I R secondo il protocollo gi indicato In presenza di zone EDEMATOSE si associa il trattamento con Ultrasuoni eventualmente unito a ionoforesi di farmaco antinfiammatorio Nei casi acuti si utilizzano anche le correnti Diadinamiche Nei casi cronici uso corrente utilizzare 11 segnale TENS N B Nella lombosciatalgia da Ernia Discale utilizzare 11 CM tipo A Pulsato ed il Laser sul percorso dello Sciatico secondo le modalit gi indicate OSTEOPOROSI Trattamenti di 60 gg ripetuti ciclicamente con interv
55. Per di l apparato con le altre apparecchiature elettriche connesse collabora per aggiungere 11 suo contributo di rumore Sia il corpo umano che gli elettrodi degli apparecchi per EMG e similari canalizzano queste interferenze ed originano disturbi che vanno isolati dal segnale rilevato Per fare questo si utilizza 11 metodo ormai collaudato dell amplificatore differenziale DATI ED ANALISI RELATIVE Di seguito vengono riportati 1 dati di 39 pazienti presi a campione casuale tra 1 117 rilevati complessivamente 116 problematica fisica perc dolore rilevaz 4 rilevaz 4 Paziente et zona dolorosa dolore post applic prima dopo AC 50 CERVICALE DESTRA 5 MIN 30 MIN 37 MAX 219 MAX 317 considerazioni 7 4 MINAS Sx MINAS CT desse MN40x m considerazioni Movimento molto piu ampio ArcIMP 63 LOMBARE Dx 7 0 MIN164 intor MIN 138 MAX 808 in tor MAX 529 considerazioni Movimento molto piu ampio Asa Tas FT ERNIA DISCALE 8 61 10 5 Pen Tse FT sAuaswsma 6 3 mna considerazioni Movimenti molto piu ampi e prolungati mars 7 GINOCCHIODx 10 o emocwos 10 0 MUON se F TENSIONEMUScOL 4 0 MINGOD amp meo masso wee MStmoy considerazioni Movimento molto piu ampio con dolore a zero il
56. Prof Bruno Brandimarte PRINCIPI SUGLI APPARATI PER FISIATRIA E FISIOTERAPIA RACCOLTA TECNOSER 2010 II EDIZIONE PRESENTAZIONE Con 1l presente lavoro riteniamo di fare cosa utile per gli operatori del settore della riabilitazione ed in particolare per 1 Fisiatri Ortopedici Reumatologi Fisioterapisti studenti e quanti altri operano nella riabilitazione riportando 1 principi le metodiche e gli esempi di uso dei pi diffusi apparati per Fisioterapia che utilizzano in modo diretto o indiretto la corrente elettrica Esistono anche apparati riabilitativi di tipo elettromeccanico per la riabilitazione e mobilizzazione di varie parti del corpo o sistemi per la riduzione del peso per facilitare la ripresa della deambulazione che saranno trattati in un altro testo Si fa presente che in atto una continua ricerca sia dei principi che sulle metodiche applicative specifiche in particolare all Universit degli studi di Roma La Sapienza a cura della Prof ssa Paola Di Giacomo sulle geometrie e sulla penetrazione del raggio LASER nonch studi sulla funzione degli apparati di magnetoterapia di farmaforesi del LASER LR e delle misure dei potenziali neuromuscolari in rapporto ai percorsi riabilitativi a cura del Prof Raul Saggini dell Universit degli studi di Chieti G D Annunzio I risultati delle ricerche indicate saranno riportati nelle prossime edizioniu del presente lavoro RINGRAZIAMENTI 51 ringrazian
57. ROSITE Trattata con la Idrolipoclasia ultrasonica che una metodica ad azione lipoclasica dell onda che interagisce con il materiale biologico determinandone denaturazione e perdita della struttura spaziale ovvero micronizzazione e successiva fluidificazione del tessuto indurito La metodica si effettua con l infiltrazione localizzata di soluzione fisiologica e o sostanze di tipo mesoterapico e successivamente dopo aver disinfettato la zona si applica il gel ed 1 manipolo emettitore con potenza 75 3 W cmq per un tempo complessivo di 20 minuti 40 cc di soluzione 2 cc per volta per infiltrazione 20 zone per 1 minuto Cio per riduzione temporanea della barriera cutanea per aumento del microcircolo sottocutaneo 3 CAVIGLIA CON EDEMA Onda pulsante medio veloce 2 5 W cmq per 7 10 minuti per caviglia con riduzione dell edema conseguente alla fluidificazione dei liquidi organici nonch alla facilitazione della metabolizzazione successiva N B Sono possibili metodiche combinate in sequenza 137 ULTRASUONI A CAVITAZIONE DESCRIZIONE DELL APPARECCHIO PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO Gli Ultrasuoni usati nei Trattamenti Fisioterapici sono una vibrazione meccanica di frequenza superiore a 20 KHz fino a qualche tempo fa nei trattamenti estetici si utilizzavano esclusivamente 1 3 MHz Il loro effetto basato sulla cessione di energia meccanica ai tessuti Gli effetti sono sia superficiali che profondi Grazie ai primi si ha una mo
58. Se il paziente sempre titolo esemplificativo inizia il trattamento quando sono gi passati 10 gg dalla sintesi si considerare inutile l utilizzo del segnale C100 perch il ponte vascolare o si gi instaurato oppure non si instaurer spontaneamente Le immagini 1 2 3 e 4 pagina 15 riportano le immagini dei prelievi istologici ed in particolare la figura 1 corrisponde a quanto esposto nella 47 riga III colonna C100 della Tab 5 e mostra una formazione di callo osseo ipervascolarizzato la figura 2 corrisponde alla 47 riga IV colonna A della Tab 5 ed evidenzia un avanzato processo di ossificazione con notevoli masse di indurimento La figura 3 corrisponde alla 47 riga V colonna 100 Tab 5 e mostra un processo di ossificazione completo ed elastico La figura 4 corrisponde alla 4 riga della II colonna della Tab 5 e si nota che il processo si arresta molto precocemente negli animali non trattati controlli 3 Nelle immagini 5 6 e 7 pagina 31 possibile osservare l evoluzione di un paziente non operabile caso trattato del dott Mauro Martinelli presso l ospedale Villa San Pietro RM affetto da vasculopatia diabetica con cancrena in atto immagine 5 dei 28 6 84 possibile osservare nel controllo a 2 mesi immagine 6 del 30 8 84 dall inizio del trattamento con segnale C100 vi una notevole neovascolarizzazione tessuto di colore rosso all inte
59. TICA PIAGHE DA VASCULOPATIA DIABETICA ULCERE TORPIDE O VARICOSE PIAGHE DA DECUBITO dalle 30 alle 90 terapie DOLORI DEL TRIGEMINO PSORIASI 50 600 60 20 C100 C100 C100 E C100 oppure A NOTE VARIE e Posizionare il cilindro sulla zona renale e Da utilizzare sul corpo con sedute da 45 e Da utilizzare sul viso e sul collo per 30 45 e Posizionare il cilindro sul collo e Posizionare il cilindro sulla zona spalle torace e Posizionare il cilindro sulla zona spalle torace e Posizionare il cilindro sui piedi e n entrambi 1 trattamenti posizionare il cilindro sull addome e Posizionare il cilindro sul torace e Da utilizzare 1n associazione a laser a fibra biostimolante 5 KHz per via rettale e Posizionare il cilindro in zona renale e n presenza di compressioni discali ridurre la intensit a 10 20 Gauss Utile l associazione con laser biostimolante 5 KHz e Applicazioni da 20 laser biostimolante 5 KHz ed al trattamento seguente e Dopo le prime 30 sedute ridurre l intensit a 30 Gauss e 30 60 gg di trattamento con cicli intervallati da 30gg di pausa Eventualmente associare laser antalgico 0 4 e Tipo di CME da verificarsi sul soggetto CAPITOLO IX CONTROINDICAZIONI E LIVELLI DI TOLLERANZA AMBIENTALE CONTROINDICAZIONI Stati emorragici o trombotici in atto ciclo mestruale gravidanza portatori di pacemaker N B Non costituisce controindicaz
60. Tecnoservice Sud S r l Fig 7 1 Schermata iniziale PREPARAZIONE ACQUISIZIONE Per iniziare una nuova acquisizione scegliere dal menu File New File Si aprir una finestra relativa alla carta paziente Fig 7 2 dove possibile inserire la data di analisi i dati relativi al paziente quali nome cognome data di nascita altezza e peso Premendo 1 pulsante Reset si azzerano 1 campi premendo Cancel si torna indietro premendo Accept si convalidano 1 dati inseriti e 51 prosegue con l analisi Patient Card Date of analysis 16 07 2008 Name Mario Surname Rossi Date of birth 12 06 1381 Height 182 Weight Accept Fig 7 2 Carta Paziente Premere ora il pulsante in alto a sinistra Channel Selection Fig 7 3 per scegliere quali canali attivare e che muscoli misurare 105 Tecnoservice Sud S r l File DataCapture Filter Channel Selection Fig 7 3 Pulsante per selezione dei muscoli Si aprira una nuova finestra per la scelta dei canali del tipo di muscolo da prendere esame Fig 7 4 Channel Selection Channel for import data Guide positioning electodes on muscle v Channel 1 Brachiale Dx Gran Pettorale v v Channel 2 Retto Addominale 1 Channel3 Retto Addominale 2 Channel4 Gran Pettorale 1 Reset AV j ME de Accept Fig 7 4 Selezione dei canali e d
61. ZIONE NEL TRATTAMENTO DELLA PANNICULOPATIA EDEMATO FIBRO SCLEROTICA 2009 INTRODUZIONE 144 La soluzione del problema della Panniculopatia Edemato Fibro Sclerotica PEFS pi comune mente chiamata cellulite oggi considerata una meta difficile da raggiungere quasi irraggiungibile L approccio che cerca di vincere la cellulite eterna nemica di ogni donna deve basarsi sulle pi attu ali conoscenze che vanno dall eziopatogenesi ai metodi di trattamento quest ultimi possono essere sia medici mesoterapia liposuzione dieta ecc sia estetici massaggi pressoterapia fanghi elettro terapia ecc Negli ultimi anni l applicazione degli ultrasuoni a cavitazione per il trattamento della cellulite ha costituito una importante innovazione alternativa alla liposuzione Questo sistema permette la distruzione delle cellule di grasso nell area selezionata con semplicit e sicurezza senza alcun disagio per il paziente Il trattamento pu essere eseguito in uno studio medico fisioterapico estetico senza che ci sia bisogno di un periodo di recupero QUADRO CLINICO ED EVOLUZIONE La cellulite sempre considerata come un semplice inestetismo viene oggi considerata una verae propria patologia non necessariamente legata all obesita generale Il termine cellulite con cui viene comunemente chiamata inappropriato dato che la patologia non di tipo infiammatorio La definizione che oggi viene accettata quella proposta da Binazzi nel 1974 di
62. a Ultravioletti e He Ne CAPITOLO III L EMISSIONE LASER Un raggio laser un raggio di luce prodotto artificialmente con caratteristiche del tutto peculiari nei confronti di quel complesso di radiazioni elettromagnetiche percepibili dall occhio che costituiscono la luce normalmente intesa La meccanica dei quanti individua la materia come costituita da molecole a loro volta composte da atomi a livelli stabiliti di energia detto stato puo essere alterato dall esterno Gli elettrodi disposti intorno all atomo in stati di energia prefissati possono essere eccitati e costretti a spostarsi in stati energetici maggiori Data la tendenza a tornare all originario stato di energia stabile avverr una cessione dell energia in eccesso Nel caso di particolari sostanze idonee all emissione del raggio laser inizia un vero e proprio processo di pompaggio che permette agli atomi di emettere energia sotto forma di fotoni ossia energia luminosa fig 1 Questa luce ha caratteristiche ben precise e sono monocromaticit lo spettro di emissione comprende una singola frequenza nell ambito di un solo colore a differenza della luce solare che si compone attraverso varie sequenze e frequenze di colori dando origine ad un unico colore fig 2 coerenza le onde del raggio sono tutte in concordanza di fase tra loro perch se immaginiamo un emissione di energia costituita di tante diverse radiazioni di minore ampiezza nella generazione laser p
63. a delle membrane portando ad un eccesso localizzato di tessuto adiposo e acqua Il dubbio quindi che vi sia una componente infiammatoria 148 FFA glucosio spazio extracellulare L AE HP ERE REN citosol X FFA glucosio 6 fruttosio 6 fruttosio 1 6 difosfato Y p _piruvato CPT piruvato deidrogenasi t Y ossidazione acyl CoA acetyl CoA ai ossalacetato citrato malato matrice mitocondriale 4 t isocitrato fumarato alfa cheto glutarato succinato m succinil CoA Fig 3 Schema del ciclo del glucosio degli acidi grassi e del trasporto degli acidi grassi a lunga catena dentro 1 mitocondrio FFA Free Fatty Acids acidi grassi liberi fatp fatty acids transport protein proteina di trasporto degli acidi grassi CPT I e II Carnitin Palmitoil Transferas GT Glucose Transporte fosfofruttochinasi sito di legame regolatorio per sito attivo malonil CoA FFA Fatty ww membrana acil CoA esterna sintetasi carnitina acilcarnitina 4 membrana Interna Matrice Acyl CoA CoASH 7 ossidazione Fig 4 Schema del complesso CPT I e II Carnitin Palmitoil Transferasi e del trasporto degli acidi grassi a lunga catena nel mitocondrio FATTORI PREDISPONENTI I fattori predisponenti sono una serie di fat
64. a struttura ossea sia della mucosa gengivale questo determina una PO2 da 5 a 10 mm di Hg ed un Ph da 4 a 6 ed la presenza di fibrina emazie osteociti leucociti cellule staminali numero estremamente ridotto e osteoblasti Appena si sutura la ferita la PO2 ritorna tra 1 45 e 1 55 mm di Hg ed il pH si riavvicina a quello fisiologico 7 42 numerose cellule quali leucociti fibroblasti macrofagi osteoblasti cellule endoteliali cellule staminali ripopolano in grande quantit il sito danneggiato e danno luogo ai processi riparativi stimolati dai fattori di crescita che si liberano dal plasma Tra questi un ruolo determinante lo hanno l IGFI e l EGF2 proteine a basso peso molecolare che hanno un azione mitogena nei confronti degli osteoblasti Quindi l applicazione immediata dei campi magnetici su questi pazienti determina per effetti delle forze di Lorentz come spiegato al punto 2 a pag 36 una iperemia con aumento della presenza dei fattori di crescita presenti in grande quantit nel plasma Visto il meccanismo sia di vascolarizzazione che di stimolo cellulare la magneto terapia e controindicata essenzialmente in pazienti in trattamento anticoagulante diabetici pazienti con malattie ematologiche con turbe della coagulazione neoplasie in atto o di recente asportazione Sono 34 necessari comunque ancora ulteriori ricerche per confermare queste ipotesi anche se nel presente studio emerge l utilit del trattamento dei campi magn
65. a tran scutanea di correnti elettriche controllate e gestite in modo da ottenere effetti terapeutici senza danni alla struttura biologica Il trattamento avviene tramite elettrodi applicati a contatto sulla pelle nuda Gli elettrodi possono essere e Monouso composti di materiale plastico conduttivo e gel adesivo e Riutilizzabili in materiale plastico conduttivo si accoppiano con spugnette di varia natura che vengono imbevute di acqua o prodotti farmacologici nel caso di 10noforesi e vengono fissati al corpo con l ausilio di cinghie o fasce elastiche Affinch si abbia un passaggio di corrente all interno dell organismo devono essere applicati entrambi gli elettrodi Nel caso si utilizzino elettrodi riutilizzabili le spugnette devono essere ben imbevute Gli elettrodi non devono mai toccarsi perch la corrente sceglie sempre la strada con minore resistenza elettrica Gli elettrodi si posizionano in modo differente secondo le esigenze terapeutiche e lonoforesi siccome lo scopo di veicolare un prodotto farmacologico a livello locale gli elettrodi si posizionano in prossimit della zona interessata in modo che la corrente attraversi il punto dove serve il farmaco 193 e Tonificazione potenziamento muscolare simulazione della ginnastica attiva l effetto ricercato si ottiene posizionando 1 due elettrodi come illustrato nel capitolo 6 Il tempo medio per singolo trattamento varia dai 10 ai 30 minuti Il numero di sedute non schema
66. ad una serie di comandi avanzati 110 MASER Legend EMG1 5 Legend Fig 7 12 Toolbar del grafico fasel pausa fase2 play Il pulsante Play Pausa Fig 7 12 in alto a sinistra un pulsante fondamentale Quando infatti si effettua uno zoom sull immagine o si seleziona una porzione di grafico o si effettuano comunque operazioni sul segnale acquisito il programma mette il grafico in modalit PAUSA Fig 7 12 fase 1 Il pulsante Play Pausa indica quindi che necessario premere Play per proseguire con altre analisi o per graficare altri segnali Gli altri pulsanti sono partendo da sinistra a destra nella fila in alto di Fig 7 11 1 pulsante Grafico 1 pulsante Stampa Grafico il pulsante Salva Grafico ed il pulsante Impostazioni Grafico Nella fila in basso partendo da sinistra a destra presente 11 pulsante Zoom In 1l pulsante Zoom Out il pulsante Elimina Zoom il pulsante Operazione Zoom Indietro ed il pulsante Operazione Zoom Avanti Cliccando infatti sul pulsante Impostazioni Grafico si accede ad un menu di setting del grafico con il quale possibile modificare e gestire 1 segnali visualizzati Fig 7 13 Visible Point Name Visible EMG1 Shape Mode Circle sj Shade Zero Use Channel Color N Pen gt Brush Fig 7 13 Impostazioni del grafico
67. aggiare lentamente l area prescelta Trascorso il tempo impostato l apparecchiatura interromper automaticamente 11 trattamento qualora si volesse bloccarla prima sufficiente premere il pulsante STOP 11 generatore andr in pausa per riprendere l emissione sar sufficiente ripremere START Se invece si preme due volte STOP di l apparecchiatura torner alla videata iniziale 142 INDICAZIONI Indicata in adiposit localizata in eccesso lipomi soprafasciali Controindicata PEFS epatopatie nefropatie Zone da trattare Regioni subtrocanteriche Zone mediali delle ginocchia a basso wattaggio Addome lontano dalle ovaie Fianchi Effetti collaterali lieve edema delle zone trattate 12 36 ore dopo 1l trattamento Metodica Disinfettare bene la zona da trattare dapprima disegnata con pennarello dermografico Prepararare siringa da 20cc con 2 cc do lidocaina al 296 1 cc di bicarbonato e 17 cc di fisiologica Iniettare 2 cc per parte Gel conduttore Sonda sulla zona almeno 10 minuti fino a che il paziente avverte calore Disinfettare Ripetere il trattamento dopo due settimane almeno Prescrivere Carnitina 1 gr per due per os al giorno treonina 50 mg al giorno per os Lecitina un cucchiaio a pranzo ed uno a cena Linfodrenaggio manuale Attivit aerobica almeno trenta minuti al giorno 143 ULTRAUSONI E CAVITAZIONE Prof Bruno Brandimarte TdR Antonio Simonetti GLI ULTRASUONI A CAVITA
68. alli di 2 o 3 mesi si consiglia di associare farmaci a base di vitamina D Primi 7 gg del I ciclo 30 minuti C Magnetoelettrico tipo C100 Int di Induz 30 Gauss Successivamente fino a 60 gg 30 min tipo e30 min C100 Nei Cicli successivi 30 min C M tipo C100 e 30 min C M tipo A int di induz 30 Gauss 208 e HERPES ZOSTER Trattare le principali zone colpite con Laser I R utilizzando Frequenza 2 400 Hz ed densit 8W cmq per 8 10 minuti per area subito dopo la comparsa della patologia eventualmente associare Magnetoterapia con C M tipo e Int di Ind 5 10 Gauss e DOLORE POSTERPETICO Durata dei trattamento 60 gg con cicli ripetuti ogni due mesi 30 45 minuti C M tipo A Int di Ind 5 10 20 Gauss Laser I con 2 e Densit 8 W cmq per 8 10 minuti per area dolente Associare anche cura farmacologica e DOLORI DEL TRIGEMINO Durata minima dei trattamento 30 gg prolungando o ripetendo secondo la necessit Laser I R posizionato alla radice dei rami per 8 min e successivamente percorrere 1 tratti dolenti per altri 8 min cad Frequenza 1 o 2 Int sulla tempia 4 W cmq e sui rami 5 6 W ecmq Associare Trattamento con Magnetoterapia per 30 minuti al giorno con C M tipo livello 1 5 Gauss e STATI GOTTOSI Durata dei trattamento 30 gg ripetendo dopo due mesi tipo A per 30 min livello 3 o 4 20 o 30 Gauss sulla parte in presenza di dolore acuto utilizz
69. allica di un condensatore isolato e l altro polo alla parte anatomica da trattare che essendo costituita prevalentemente di acqua risulta conduttrice e quindi di fatto la seconda armatura del condensatore Dal punto di vista termico non si avr quindi alcuna proiezione di energia ma soltanto attrazione e repulsione delle cariche presenti nel tessuto biologico con la conseguente creazione di una corrente elettrica riscaldante posizionata direttamente nella parte da trattare senza innalzamento della temperatura n dell elettrodo n della superficie dermica della zona da trattare Dal punto di vista storico il primo sistema a trasferimento capacitivo Tecarterapia ovvero denominazione commerciale che significa trasferimento capacitivo resistivo di energia utilizzava un generatore a Radiofrequenza a frequenza relativamente bassa circa 0 3 con l inconveniente di dover ricorrere per effettuare l attrazione e repulsione delle cariche a valori di potenziali molto elevati nonch per raggiungere profondit elevate si ricorreva al passaggio diretto della corrente a Radiofrequenza nei tessuti da trattare con tutte le conseguenze di irraggiamento all esterno ed 1 fastidi dovuti al passaggio della corrente nei tessuti del paziente stesso Successivamente si utilizzata una corrente a frequenza molto piu elevata 27 MHz che diminuendo la reattanza capacitiva che inversamente proporzionale alla frequenza applicata ha consentito la riduzione del
70. amento e prevenzione Lombalgia 60 PARTE II LASERTERAPIA CAPITOLO I CENNI STORICI termine Laser deriva dalla definizione in Inglese Light Amplification by Stimoleted Emission of Radiation ossia amplificazione della luce mediante emissione stimolata di radiazioni Fu ALBERT EINSTEIN nel 1917 ad enunciare per primo il concetto di emissione stimolata Negli anni successivi molti scienziati studiarono questo concetto ma le prime applicazioni si ebbero solo negli anni 50 grazie a C H TOWNES e L SCHAWLOW che iniziarono per primi la progettazione di amplificatori ad emissione stimolata che operavano nel campo delle microonde Nel 1954 fu progettato e realizzato 11 Maser amplificatori di onde radio senza l ausilio di tubi elettronici 11 termine Maser significa Microwave Amplification by Stimoleted Emission of Radiation e essere considerato 11 vero e proprio precursore dei laser La prima emissione stimolata di luce si ebbe alla fine degli anni 50 Le sperimentazioni vennero eseguite sia all ovest da C H Townes e sia all est dal fisici BASOV e A PROKITORONOV Nel 1960 THEODOR MAINER realizz il primo laser capace di emettere luce utilizzando come mezzo attivo un cristallo di Rubino Negli anni successivi vennero sperimentati ed impiegati diversi tipi di mezzi attivi al diversi stati della materia solido liquido gassoso Gli americani notarono che alcune miscele gassose erano pa
71. amento s utilizzano edue usate er 2 bipolari en 2 cav a 4 neri en 2 a 4 pdi rossi en 1 dettrodo lungo sul seno en 1 dettrodo lungo sull adcbme en 2 dettrodi medi sulle cosce en 2 dettrodi corti sui polpaca Collegare il cavo a 4 nero sulla banana nera cel cavo bipolare ed il cavo 4 poli rosso sulla banana rossa Utilizzare cavetto con 4 conduttari rossi Collegare l eletrodolungo posto su seno con i quattro morsetti rossi cel uscita 1 Utilizzare cavetto con 4 conduttari rossi Collegare I dettrodolungo posto sul acdore coni quattro morsetti rossi del uscita 2 Utilizzare cavetto con 4 condu tori reri Cd legare l elettrodi posti sule cosce con due morsetti neri del uscita2 su ognicoscia Utilizzare cavdto con 4 candutori reri Collegare ldetod posi su polpacci con due marsetti neri dell uscita 1 su ognuno 181 DE RIA NES Tes p 252 vie vidi dris D ET D HER Fall t ial us sin FEL VETE X MA eine dud rider n Lr MU des d TRATTAMENTO TOTAL BODY BRACCIA Schema 4 Per questo trattamento si utilizzano Corpo due uscite 1 e2 n 2 bipolari n 2 a 4 poli n 2 a 4 poli rossi n 1 elettrodo lungo sul seno n 1 elettrodo lungo sull addo me n 2 elettrodi medi sulle
72. amite un antenna a tromba proietta l energia su un bolo d acqua che assume una funzione multipla di raffreddatore della superficie dermica per mezzo della circolazione dell acqua temperatura superficiale letta tramite una termocoppia di adattatore di impedenza aria acqua tessuto e di lente che focalizza leggermente l irraggiamento verso l interno della parte anatomica da trattare Termocoppia m Fig 1 Generatore R F 124 Fig 1 Riduzione di T da parte dell acqua 1 2 3 4 5 ANDAMENTO TERMICO ALL INTERNO DELLA BIOSTRUTTURA b sistema di Ipertermia a focalizzazione ideato dal Prof Franconi dell universit degli studi di Tor Vergata di Roma costituito da un generatore a Radiofrequenza a circa 40 MHz che tramite un antenna con emettitori sagomati proietta l energia focalizzandola all interno della parte anatomica da trattare senza la mediazione del bolo d acqua ma sempre leggendo la temperatura superficiale tramite termocoppia La temperatura interna stimata tramite una curva con l ascissa che indica la profondit cm e l ordinata la temperatura in gradi C iu Fig 2 125 100 50 Fig 2 b ANDAMENTO TERMICO ALL INTERNO DELLA BIOSTRUTTURA c Il sistema a trasferimento di energia capacitivo costituito da un generatore Radiofrequenza che porta un polo del segnale anzich ad un antenna ad un armatura met
73. ante l effetto delle forze di Lorentz con conseguente diminuzione dell attrito nei microvasi e aumento dell afflusso ematico I tre suddetti principi determinano iperemia da non confondere con la microangiogenesi andando ad agire sulla velocit di scorrimento 3 EFFETTI ELETTRICI INDOTTI MACRO E MICRO Gli effetti elettrici indotti sono stati 1 primi ad essere studiati in rapporto al CME ed utilizzati negli anni 70 vedi Bassett e Warnke che studiarono rispettivamente 1 macro effetti ed 1 micro effetti elettrici indotti Un CM comunque generato se variabile nel tempo per motivi meccanici o elettrici genera in un conduttore elettrico immerso in questo flusso variabile una corrente di verso opposto rispetto al senso di variazione Questa legge ben nota agli elettrotecnici ma trascurata spesso dai biologi risulta di fondamentale importanza se 51 considera l uomo un conduttore di seconda specie perch costituito da acqua e sali Nel 1960 1 medici francesi sperimentarono una tecnica per risolvere 1 ritardi di consolidamento che consisteva nell infiggere 2 aghi nei due capi ossei e collegare questi aghi isolati tranne che nella punta ai poli di una batteria In questo modo 11 passaggio di corrente nella zona di frattura comportava una deposizione di ioni nel territorio adiacente all ago collegato al polo negativo Questa opposizione aveva il compito di ripristinare la continuit tra 1 tronconi ossei ristabilendo la normale pi
74. are associazione Laser regolato a Frequenza 2 ed Int 9 per 8 10 minuti e ULCERE VASCULOPATIE AGLI ARTI INFERIORI CON SENZA PIAGHE Durata complessiva dei trattamento da 30 a 90 giorni eventualmente ripetere la terapia dopo due o tre mesi 30 minuti al mattino C M tipo C100 Intensit 40 Gauss liv 5 30 pomeriggio 50 liv 6 In presenza di piaga associare Laser percorrendo 1 bordi della stessa 3 cm ogni 718 min regolando l erogazione alla massima frequenza e densit Se la fase algica molto marcata effettuare un secondo cielo di irraggiamento Laser regolando la Frequenza a livello 2 e procedere con le stesse modalit precedentemente indicate e USTIONI TRATTAMENTO DELLE FERITE E DEGLI ESITI CHIRURGICI Durata del trattamento 15 20 giorni Magnetoterapia con C M tipo A Int 60 Gauss liv 6 Tempo 30 60 min Laser Frequenza 6 Int 9 tempo 8 minuti ogni 3 cm 209 INDURAZIO PENIS PLASTICA Durata dei trattamento 30 giorni ripetendo ad intervalli di un mese Magnetoterapia con C M tipo C100 Int 40 Gauss 5 Tempo 30 45 min Associare Laser I Frequenza 6 Int 9 8 Tempo min per zona Associare Ultrasuoni per 10 min in erogazione continua e densit 2 3 W cmq SPASMO DEL FACCIALE Durata dei trattamento 15 30 giorni Magnetoterapia con C M tipo A Int 5 10 Gauss liv 1 2 Tempo 30 min Associare
75. arteriolare prevalentemente con sistemi a con conseguente azione antiflogistica antiedematosa eutrofica e stimolante 11 metabolismo cellulare 2 Aumento dell attivit del microcircolo per aumentata richiesta di ossigeno a livello cellulare effetto Shunt 3 Modificazione della pressione idrostatica intracapillare con conseguente assorbimento dei liquidi interstiziali e quindi riduzione degli edemi ed attivazione del ricambio tissutale 4 Aumento della soglia di percezione delle terminazioni nervose algotrope con conseguente azione analgesica 5 Stimolazione del ricambio elettrolitico del protoplasma cellulare anche qui con conseguente azione analgesica 6 Stimolazione dei sistemi immunitari con conseguente aumento della produzione di anticorpi 7 Azione antibatterica Il raggio laser ha un vasto campo d applicazione che trova impiego come biostimolante nei processi di rigenerazione tissutale quali la cicatrizzazione di ferite ustioni ulcere piaghe attecchimento di autotrapianti ricrescita di fibre nervose con conseguente capacit di stimolare la mitosi cellulare flusso ematico Inoltre per l azione antiflogistica antiedematosa analgesica stimolante 1 processi metabolici ed 1 sistemi immunitari il laser viene utilizzato con successo in numerose condizioni su base flogistica degenerativa dismetabolica e neuroendocrinopatica Le controindicazioni alla biostimolazione laser sono Disturbi vascolari
76. aser a diodo 67 Raggio luminoso Raggio I R Figura 7 68 CAPITOLO V SISTEMI TECNOLOGICI DEGLI LASER USATI IN FISIOTERAPIA laser ad Elio Neon stato il primo ad essere usato in terapia grazie agli agopuntori che sfruttarono il raggio di luce rossa come un ago che poteva cedere energia in un solo punto L Elio Neon avendo dei limiti non poteva essere impulsato Per aumentare la potenza essendo questo irradiato su una superficie limitata meno di 1 mm si rischiava facilmente di elevare la temperatura in un determinato punto Questo limite fu superato tra il 1979 e il 1981 mediante l impiego di sorgenti laser diodiche tramite un semiconduttore che poteva essere impulsato ad una potenza relativamente forte rapporto alla superficie da trattare diodo ha permesso di sostituire 11 raggio di luce rossa con il raggio infrarosso impulsabile avendo una frequenza inizialmente fissa intorno ai 50 100 Hz diventato poi variabile secondo un range di valori in rapporto al tipo di risposta clinica Grazie agli studi compiuti in campo cellulare sono stati individuati 1 parametri necessari da rispettare nella costruzione dei vari apparati ed intorno all anno 84 si passati al multilaser messo in fase si trattava cio di pi diodi montati su un unico manipolo in concordanza di fase Successivamente furono costruiti laser automatici 1 primi furono quelli ad Elio Neon dove il raggio
77. assume un valore di potenziale medio 0 di carica elettrica indotta come se fosse un conduttore di rame ma crea un accumulo di carica ai 2 lati della membrana stessa Segnale utilizzato da Warnke Fig 4 15 4 EFFETTI MICROMECCANICI Tra la fine degli anni 70 e gli inizi degli anni 80 1 Prof Brandimarte not che vi era la tendenza ricondurre gli effetti dei su biostruttura a eventi meramente di elettroinduzione e elettroconduzione senza considerare 1 possibili effetti legati alla presenza di una forza magnetica Questa affermazione veniva all epoca contestata perch si diceva che non essendoci nel tessuto biologico grandi quantit di materiali ferrosi 11 CM non poteva avere alcun effetto su di esso Per questo motivo furono studiate le differenze tra 1 materiali comuni e materiali biologici Secondo questa classificazione fu individuato un modello di riferimento molecolare che chiari le idee sugli effetti micromeccanici Se consideriamo due ioni uno diamagnetico e uno paramagnetico questi si muoveranno liberamente nella spazio cercando l omologo legandosi per un istante e formare quindi la molecola e poi separarsi per riandare in cerca di un altro omologo lone Diamagnetico lone Paramagnetico Se MODELLO IPOTIZZATO DAL PROF BRANDIMARTE Fig 5 Sono favoriti tutti i movimenti che avvengono in direzione coerente a quella del campo magnetico mentre 1 movimenti sull asse perpendicolare te
78. atologia da stasi venosa con edema senso di peso tensione facile affaticabilita degli arti inferiori crampi parestesie prurito pre senza di telengectasie e talvolta varici Spesso presente il dolore spontaneo o provocato per compressione delle fibre nervose La fase pi avanzata caratterizzata da una cute flaccida di colore tendente al grigio o al giallognolo con noduli sottocutanei palpabili CLINICA Dal punto di vista clinico distinguiamo tre forme di cellulite che spesso possono coesistere 1 Cellulite compatta alla palpazione la pelle appare secca con le tipiche granulazioni al di sotto di essa si rileva una massa dura che non si sposta con il cambiamento della posizione del corpo Risulta difficile sollevarla in pliche e questa manovra spesso dolorosa Presenta spesso una lieve dolenzia causata dalla compressione che la cellulite esercita sulle strutture sottostanti Interessa pi frequentemente le donne giovani con buona tonicit muscolare a volte in soprappeso ma non localizzata nelle zone delle natiche le facce postero laterali delle cosce e la faccia mediale delle ginocchia 2 Cellulite edematosa di consistenza pastosa con nodosit la palpazione provoca un dolore intenso chea X volte presente anche spontaneamente Sono presenti sintomi da insufficienza venosa linfatica degli arti inferiori varicosita edema declive telengectasie fragilit crampi muscolari prurito parestesie facile stancabil
79. avola 5 pagina 29 mostra una prova di taglio La coltura su un vetrino viene tagliata generando due parti destra e sinistra 3a 3b Le immagini 3d 3f mostrano l evidente allineamento e migrazione delle cellule mentre le immagini 3c 3e raffigurano cellule non trattate non evidenziano allineamento e la riproduzione avvenuta per strati verticali 2 Sono stati studiati 500 ratti operati di osteotomia trasversale della tibia scheletrizzata per via sottoperiostea e quindi sottoposti a sintesi endomidollare con filo metallico di 1 mm I 500 ratti sono stati suddivisi in 4 gruppi cosi trattati Tab 5 GRUPPI Numero Trattati sia Trattati di Trattati con con secale l Col segnale giorni Controlli segnale C100 i A sia con di a 70 Gauss segnale C100 terapia CAS a 70 Gauss ce Dall analisi di questi risultati e dalla verifica dei risultati istologici si evidenzia che opportuno che il trattamento sia applicato subito e non a processo avviato la forte componente macromeccanica dei segnale C100 utile nella prima fase perch favorisce la microangiogenesi ed dannosa nella seconda fase il segnale A pi efficace nella seconda fase per la sua componente magnetoelettrica stimolazione della riproduzione dei fibroblasti 20 Quindi come protocollo esemplificativo su di un ritardo di consolidamento va impiegato per la prima settimana 11 segnale 100 e successivamente 11 segnale A
80. azione dei liquidi organici la micronizzazione del tessuto connettivo indurito la riduzione dell edema e la facilitazione della metabolizzazione successiva Utilizzando il sistema 1n unione ad adeguate sostanze in crema o in gel tramite 11 temporaneo aumento della permeabilit cutanea si ottiene un incremento della penetrazione transcutanea dei principi attivi Le apparecchiature ad alta professionalit sono realizzate secondo le pi avanzate tecniche elettroniche L elevatissimo livello tecnologico incentrato su alcuni elementi principali pulsantiera elettronica e visualizzazione completamente digitale con elementi protetti da infiltrazione di polvere liquidi e creme tramite pannello in PVC generatore a doppia frequenza a commutazione automatica con riconoscimento del manipolo inserito stabilit e costanza di funzionamento assicurate da dispositivi che consentono l autodiagnosi elettronica del generatore durante l erogazione testina stagna a forma anatomica per ottimizzare il trasferimento energetico alla parte da trattare controlli ed elementi di lettura che permettono di personalizzare le applicazioni e ne assicurano la costanza nel tempo apparecchiatura conforme alle normative CEI 62 5 del genn 91 ed alla direttiva CE 89 336 152 M quen A ES N DESCRIZIONE di un PANNELLO tipo Fig 1 Pannello Anteriore 14 1 1 1 1 9 8 Pulsante diminuzione Intensit Pulsa
81. bali con settori sovrapposti che rendono il trattamento molto simile ad un massaggio e di conseguenza molto gradevole Esistono vari tipi di apparato 4settori prevalentemente usato per il braccio nel trattamento del linfedema brachiale 6 settori usato prevalentemente per 1 trattamento dell edema degli arti inferiori Ad 8 settori per il trattamento addome ai piedi Dai programmi di seguito illustrati si vede che la Pressoterapia pu essere utilizzata secondo due criteri Il primo per la mobilizzazione dei liquidi effettuata gonfiando 1 settori uno alla volta il secondo per favorire l eliminazione dei liquidi stessi gonfiando 1 settori in modo sequenziale ma mantenendo gonfiati quelli precedenti oppure quello che segue il primo gonfiato programma doppio punto al fine di impedire il riflusso Il primo sistema essere sostituito da un massaggio manuale mentre 11 secondo possibile solamente con un apparato di Pressoterapia o di Linfomassaggio La tecnologia a microprocessore la quantit di programmi disponibili la qualit dei materiali usati e dei suoi accessori unita al rapporto prezzo prestazioni fa di questa macchina l apparecchio ideale per il medico angiologo o per il centro d estetica o per l estetista professionista Il pannello di controllo permetter di tenere sott occhio contemporaneamente tutte le funzioni e di impostare la macchina con facilit estrema Operazioni preparatorie La descr
82. caso la veicolazione avveniva in forma monopolare e quasi mai i generatori erano a corrente costante con relativa difficolt del controllo dei dosaggi e con aumento del rischio di ustioni Nella Idroelettroforesi Elettroporazione si utilizzano correnti oscillanti con forma e frequenze opportune ed andamento della volvente alternativamente positivo e negativo che hanno consentito di sfruttare efficacemente 11 principio elettrochimico anche con molecole non caratterizzate da polarizzazione elettrica ottenendo una veicolazione bipolare Ampi studi hanno consentito di individuare anche i parametri elettrici ottimali del segnale al fine di ottenere il massimo rendimento in condizioni di sicurezza e senza effetti indesiderati L intensit della corrente deve essere regolabile da 0 a 25 15 mA e la frequenza variabile da 800 a 1200 Hz ideale per la veicolazione in profondit di principi attivi anche non polarizzati elettricamente Nell apparecchiatura HD Phor ultima evoluzione dei sistemi per veicolazione transdermica sono state recepite tutte queste caratteristiche Inoltre un generatore a corrente controllata e costante anche con il variare del carico resistivo Eroga correnti sinusoidali alternate polarizzate con inversione ciclica capaci di trasportare 1 principi sia in forma ionica che molecolare Il dispositivo di inversione di polarit con durata del ciclo regolabile da 1 a 2 5 secondi consente di controllare la Distanza I
83. che ginnastica passiva Kotz ginnastica passiva ginnastica simul attiva drenaggio linfatico 169 CORRENTI ANTALGICHE Diadinamiche Monofase Difase Monofase Difase ritmo corto periodo lungo periodo TENS neofaradiche Horizontal Terapy interferenziali 170 ELETTROVEICOLAZIONE lonoforesi lonthoforesi Ickoelettroforesi Farmaforesi 171 TAVOLE DI APPLICAZIONE PER ELETTROSTIMOLAZIONE BICIPITE BRACHIALE PARAVERTEBRALI J 79 72 DELTOIDE cun 173 MUSCOLATURA ADDOMINALE RETTO ADDOMINALE Ni GRAN PETTORALE 174 MEDIO GLUTEO Tu W FEMORALI PERONEI 175 QUADRICIPITE 1 QUADRICIPITE 176 TAVOLE DI APPLICAZIONE ELETTROFORESI TRATTAMENTO COSCE BACINO Schema 1 Per questo trattamento si utilizzano una sola usata n 1 cavo bipdare n 1 cavo a 4 poli nero n 1 cavo a 4 poli rosso n 1 dettrodo lungo sull addome n 2 dettrodimedi sulle cosce Collegare il cavo a 4 poli nero sulabanana nera cavo ed il cavo 4 poli rosso sulabanana rossa 177 OCFFENII FERESTEIICA Eettroforesi Conenti d simdazione per sano gua rtarooogda polerziamentomuscdare 178 41089 Culayrel dettrocb lungo postosull accome con quatro diusta 1 Ulilzzare caveto can 4 nai condulton Qilegaregi ddtrad cosce conce morsetti
84. composizione della frattura fino a RITARDI DI guarigione sedute da 60 Una al di durante il 60 primo ciclo CONSOLIDAMENTO 2 durante il secondo OSTEOPOROSI 30 60 C100 Nel primo ciclo laser antalgico 0 4 KHz 60 gg di trattamento ogni 2 3 mesi 30 40 Li successivi laser antalgico 0 4 Un trattamento al d di 60 per 2 cicli 20460 COR Un trattamento al d di 60 per 1 primi 2 cicli da 2 a 4 mesi di trattamento 30 50 Successivamente 2 trattamenti al d entrambi da 60 MALATTIA DELLA COLONNA VERTEBRALE REUMATICHE Da utilizzare in associazione a laser antalgico ARTROSI PERIARTRITE 20 30 0 4 KHz in presenza di una fase algica marcata CONDROCALCINOSI ATROFIA MUSCOLARE 50 70 C100 4 Nel primo ciclo associato a laser antalgico MALATTIE 0 4 KHz APPARATO LOCOMOTORIO 50 Nei cicli successivi LESIONI TRAUMATICHE Associato a laser LUSSAZIONI DISTORZIONI 30 70 le prime sedute vanno fatte a frequenza 0 4 KHz proseguendo gradualmente fino a 5 CONTUSIONI KHz C100 PE EPICONDILITE Nelle prime 2 3 sedute entrambi 1 trattamenti 30 40 elencati associati a laser antalgico 0 4 KHz USTIONI FERITE 50 100 Associato a laser biostimolante 5 KHz PATOLOGIA NOTE VARIE Da utilizzare insieme al trattamento precedente in presenza di contratture 20 ARTROSI CERVICALE 20 100 utilizzare in caso di artrosi degenerativa Da utilizzare se sono presenti osteofiti con cilindro s
85. con l interruttore generale riprogrammare il Timer e regolare di nuovo la corrente avendo cura di non raggiungere il livello che ha fatto scattare la protezione USO MIX CON USS Come gi detto nelle Note Generali se si dispone di un nostro generatore di Ultrasuoni possibile avere dal manipolo US contemporaneamente all emissione di ultrasuoni anche quella di una corrente galvanica Per ottenere questa funzione e indispensabile Collegare le due apparecchiature inserendo l apposito cavo nei connettori posti nei pannelli posteriori Fig 2 n 4 Collegare il cavo unipolare sull uscita 1 dell ELK2 e posizionare l elettrodo sul paziente avendo cura che sia inserito nell apposita spugnetta opportunamente bagnata Cospargere abbondantemente di gel la zona da trattare eventualmente miscelato con farmaco Impostare e dare il via alla terapia US vedi istruzioni US Poggiare 1 manipolo US sulla zona da trattare e dare il via alla terapia impostando l ELK2 sul programma vedi pag 8 Evitare di staccare o appoggiare 1 manipolo US dal paziente con 1 livello di corrente alzato per non infastidirlo con improvvisi pizzicori PER IL POSIZIONAMENTO DEGLI ELETTRODI VEDERE LE TAVOLE PRECEDENTEMENTE RIPORTATE 190 CORRENTE GALVANICA E POLARITA DEI PRINCIPI ATTIVI LA CORRENTE GALVANICA una corrente che si utilizza per la IONOFORESI ovvero per 11 trasporto ionico del principio attivo di un farmaco secondo 1 criter
86. cosce n 2 elettrodi corti sui polpacci Braccia due uscite 3 e 4 due caM bipolari N 4 elettrodi corti Coll egare il cavo a 4 poli nero sulla banana nera del cavo bipolare ed il 4 poli rosso sulla banana rossa 182 CCFPO Uil izza ecavetio con4 conduttori rossi Collegrre l d ettrocb lungo posto sul sero uii os omi quatromorsetti rossi dell uscita 1 L da Uilizzare caveto on 4 conduttori rossi I detirocblungo posio sul accbne coni quattro morsetti rossi cel usdta 2 Da U LUE Utilizzare caveto on 4 Ru conduttori rossi TS f dettrod posti sulle cosce orna Lupe de masti reri dell uscita2 su ari Bw Dm aa Gilegre l dettrod posti su 0 pd paccie con d e morsatti reri oM cell uscita 1 su agnuna d Eg 183 BRACCIA Utlizzarecavetto oon 2 conduttori rossi Cdlegarel elatrocb superare dd braododestroconi rosso dal uscita3 el detrodo dell avambraccioal cavdto 2 conduttori neri nerodel uscita3 Uilizzarecavetio con 2 corduttori rossi Qollegarel d atrod superiore cd bracdo sinistro con i rosso dell uscita 4e l elettrodo dell avanbraocio cavetio con 2 condutiorinen d nero dell uscita 4 Generatore di correnti elettriche controllate ETK2 DESCRIZIONE DELL APPARECCHIO PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO L apparecchiatura ETK2 un generatore di correnti per terapia generale a due uscite di livello professionale ma di semplice
87. cquisiti Analizzare le armoniche del segnale utile per capire se 1 muscolo analizzato soggetto fatica muscolare o meno Quando infatti 11 muscolo affaticato le frequenze principali si spostano verso le basse frequenze Per facilitare questo tipo di analisi vengono evidenziate le 3 frequenze principali con dei cerchi verdi Sulla sinistra vengono comunque forniti 1 valori delle 3 frequenze dominanti per ciascun muscolo analizzato ANALISI TEMPO FREQUENZA Cliccando sul pulsante Local Freq Fig 7 9 cerchio rosso il programma accede nella sezione Local Freq Fig 7 9 cerchio blu dove possibile analizzare le armoniche del segnale in funzione del tempo Questo tipo di analisi definita anche come spettrogramma utile per capire le armoniche che compongono il segnale con il passare del tempo NM4 v7 0 Tecnoservice Sud S r l 00 07 15 0 Repot Locale Frequency Analyst Complete Fig 7 9 Analisi tempo frequenza Quando si entrati nella sezione Local Freq si deve scegliere quali canali andare a graficare la spunta su Show dei canali che si vuole graficare Fig 7 9 cerchio blu Premere nuovamente sul pulsante Local Freq Fig 7 9 cerchio rosso per visualizzare 1 canali selezionati Se il segnale relativo a piu canali e la registrazione molto lunga conviene un canale alla volta in quanto l analisi computazionale richiede molto tempo
88. d un segnale alternato proporzionale alla percentuale del segnale sinusoidale stesso in esso nascosta Solo un segnale non riconducibile in modo diretto all analisi di Fourier ed il segnale C100 o C50 questo perch il C100 essendo polarizzato somma all effetto dell analisi di Fourier comunque presente un effetto squisitamente legato alla polarizzazione ovvero la microangiogenesi che tipica solo di questo segnale 19 CAPITOLO IV CENNI SPERIMENTALI l Nell immagine della tavola I pagina 27 possibile osservare al microscopio elettronico a scansione una coltura cellulare di carcinoma umano epidermoide tipo Hep2 1 Questa coltura esposta 1 ora ad un CME tipo C100 a 70 Gauss di intensit si presenta rarefatta immagine Ib 1d Gli elementi cellulari hanno perso la forma poligonale e si presentano allungati con l asse maggiore disposto secondo linee parallele effetto magneto meccanico Gli spazi creati da questo particolare CME vedi spazi neri presenti tra cellula e cellula verranno occupati con probabilit 2 2 contro 1 da nuovi microvasi Si evidenzia quindi il motivo per cui il segnale C100 stimola la microangiogenesi L immagine della tavola 2 pagina 28 evidenzia l orientamento cellulare dopo 24 e 72 ore di esposizione 2d cellule non trattate 2f cellule esposte a 24 ore di CME 2e cellule esposte a 72 ore di CME si nota che permane ancora 11 30 4046 di orientamento L immagine della t
89. delle specializzazioni di ortopedia e fisiatria che 1 medici di base La stesura del volumetto quasi sotto forma di manuale utilizzabile anche da fisioterapisti e da operatori del settore Nel felicitarmi per l iniziativa mi auguro che gli autori continuino nel prossimo futuro nel medesimo stile a trattare tutti gli altri sistemi oggi usati come l elettroterapia gli ultrasuoni la pressoterapia l ipertermia e quant altro riterranno utile Auguro di cuore che il successo arrida e premi la fatica degli autori Prof Francesco Tarentini Si ringraziano per la collaborazione il Dott A Possenti la Dott ssa P Dionette 1 Dott M Martinelli il Dott E Licciardi 11 T d R A Croce il T d R PARTE I MAGNETOTERAPIA CAPITOLO I GENERALITA Un conduttore percorso da corrente elettrica genera nello spazio circostante un campo magnetico CM La parola CM un termine teorico Quando si parla di CM presente in un mezzo fisico reale sia esso l aria o il tessuto biologico ci si riferisce all induzione magnetica grandezza che si indica con la lettera B anzich con la lettera H sigla con cui ci si soliti riferire all intensit del campo magnetico B un valore quindi che tiene conto del mezzo in cui si sviluppa il CM cio un valore reale Se il conduttore anzich essere rettilineo avvolto a spirale rocchetto o solenoide e si considera che la corrente entri da una estremit ed esca dall altra anc
90. dermatopanniculopatia edemato fibro sclerotica dove risulta importante il fattore circolatorio con trasudato e reazione fibro sclerotica dell interstizio Spesso all adiposit si associa una cute a buccia di arancia e a materasso che sono dovute ad adiposit distrettuale mentre le nodosit sottostanti sono causate da edema emorragie trombosi vascolare atrofia proliferativa fibroplasia connettivale e sclerosi La patologia aggravata dalla riduzione dell irrorazione riferibile alla adiposita al diabete ai traumi Secondo Curri 1 motivi patogenetici che spiegano la localizzazione in certi distretti piuttosto che in altri anche se contigui cosi come delle alterazioni microvascolari dell edema dell eccesso di permeabilit della divisione a pelle di leopardo delle ipo ed ipertermie nelle zone cellulitiche andrebbero ricercati nelle alterazioni zonali funzionali e morfologiche dei dispositivi di blocco endoarteriolare che regolano il flusso sanguigno diretto alle reti capillari del tessuto adiposo Poich coesistono blocchi ed aperture le diramazioni di una rete capillare non risulteranno tutte irrorate nello stesso momento Gli studi istologici di Braun Falco coll e di Scherwitz sulla cute a buccia di arancia e a materasso hanno dimostrato la presenza di vasi linfatici dilatati lieve edema geloide del derma e ipertrofia degli adipociti Muller e Nurberger hanno riscontrato una riduzione delle fibre elastiche sub epider
91. disposizione del corpo umano un gruppo di frequenze elettriche biologicamente importanti presenti in diverse parti dello spettro elettromagnetico Tali frequenze si ottengono grazie ad una selezione delle sostanze presenti nei cerotti alla loro nano struttura e al processo d informazione al quale sono sottoposte Le frequenze bioelettriche sono associate in risonanza a piccole componenti subcellulari come 1 recettori della membrana e gli enzimi presenti in altri organi Le varie tipologie di cerotti LifeWave attivano organi specifici con diversi insiemi di frequenze bioelettriche Il dispositivo LifeWave teoricamente pu essere applicato in ogni punto del corpo in cui si vuole promuovere una reazione benefica Tuttavia come nota interessante 1 punti d applicazione pi efficaci sembrano corrispondere ai punti descritti dal sistema dell agopuntura Tale correlazione non dovrebbe destare sorpresa dato che tipicamente sono punti ad alta conduttivit elettrica 115 MISURATORE NM4 DESCRIZIONE DELL APPARECCHIO PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO L apparecchiatura NM4 un dispositivo per la misura dei potenziali neuromuscolari Presenta 4 canali di misura con ingresso duale che permettono attraverso due elettrodi di misura ed uno di riferimento di eliminare 1l rumore e le interferenze esterne MODALITA D APPLICAZIONE L elettromiografia EMG la registrazione dell attivit elettrica del muscolo L EMG superficiale utilizza per la r
92. e Cliccare su Start Data Capture Fig 7 5 per iniziare l acquisizione dei segnali dei muscoli presi in esame dopo essersi assicurati che 11 dispositivo sia nella modalit acquisizione e che il led CPU sia acceso 00 19 76 Fig 7 6 Timer Durante la fase di acquisizione in alto Fig 7 6 disponibile un timer che indica la durata dell acquisizione Quando si desidera si pu arrestare l acquisizione cliccando sul pulsante Stop Data Capture A questo punto si pu procedere con un ulteriore acquisizione oppure ripartire dalla fase di calibrazione ricordando sempre di far corrispondere la modalit scelta al dispositivo SALVATAGGIO E APERTURA Quando l acquisizione completa e si desidera salvare 1 segnali appena acquisiti aprire 11 menu File e cliccare su Save File In questo modo si salva in un percorso desiderato tutti 1 dati relativi all acquisizione Quando si desidera aprire un file precedentemente salvato aprire 11 menu File e cliccare su Open File 107 ANALISI DEL SEGNALE ACQUISITO ANALISI NEL TEMPO Il segnale acquisito viene analizzato nel dominio del tempo ed in quello della frequenza v2 0 Tecnoservice Sud S r l Channel 1 Trapeno Valve 505 Mn Value 45 uv W 04 Channel 2 Thopte Max 74 Min Value 124N Channel 3 Boxer 200 Max Value 112 uv Min Valve 13 Channel 4 Report Anais Complete Fig 7
93. e quello di CRONICIZZARE la malattia facendola regredire allo stato LATENTE Contemporaneamente alla cura principale vengono attivati tutti 1 trattamenti possibili per limitare al massimo le infezioni PARASSITE che spesso sono la reale causa dei decessi Dal punto di vista dei pazienti ONCOLOGICI dopo intervento chirurgico e o quando ritento opportuno effettuare trattamenti con Chemioterapia si trova spesso una notevole riduzione delle difese immunitarie che grazie al trattamento per cicli come di seguito indicato vengono riportate a valori accettabili In perfetta COERENZA con la metodica generale indicata sinteticamente nella parte precedente si ritiene opportuno affiancare ai trattamenti FARMACOLOGICI dei trattamenti mediante CAMPI MAGNETOELETTRICI C M E di vario tipo secondo 1 principi studiati negli ultimi anni Vedi I Campi Magnetici in Medicina II ediz cap Franco Bistolfi Inquadramento generale dell interazione fra campi magnetici e materia vivente nonch cap XXVI Giulio Marinozzi ed altri Effetti dei campi magnetici sinusoidali ELF su colture cellulari ottenuti ed erogati mediante apparati ALL BODY appositamente studiati progettati e realizzati anche per uso domiciliare al fine di trattare tutto il corpo dei pazienti con un campo magnetoelettrico a bassa frequenza specifico vedi tabelle erogato a bassa intensit praticamente senza controindicazioni in pazienti debilitati E altres scientificame
94. e massaggiato durante la seduta Per 1 meccanismi sopraindicati opportuno nella pratica clinica mettere un medicamento prima dell applicazione dei CME 2 EFFETTI DELLE FORZE DI LORENTZ Le forze di Lorentz sono quelle forze repulsive che si esercitano tra cariche di ugual segno in movimento all interno di un CM Queste forze costituiscono ad esempio il principio su cui si basa il treno a rotaia magnetica in cui l attrito fortemente diminuito dalla presenza dei CM In medicina possiamo trasporre questo esempio al complesso globulo rosso capillare Il globulo arriva alle cellule mediante vasi progressivamente pi piccoli che nella parte terminale hanno dimensioni inferiori rispetto a quelle del globulo stesso Dobbiamo considerare che le cellule che costituiscono vaso sono elastiche e creano un condotto intorno ai 6 7 di diametro mentre il globulo rosso ha un diametro di circa 7 8 um Ci significa che 1 globuli stessi passano nel vaso prima di arrivare alle cellule secondo un movimento regolato dall attrito Esistono essenzialmente tre metodi per incrementare il flusso sanguigno 12 a Temperatura parametro adatto per influenzare il flusso su grandi vasi vasodilatazione ma che mal si presta per 1 piccoli vasi del microcircolo b Far richiamare ossigeno dalle cellule con conseguente apertura degli stomi uscite Questo principio evidenziato ad esempio dal laser c Utilizzare un CM di intensit tale da rendere domin
95. e coscie mentre al termine del trattamento la riduzione media fu rispettivamente di 4 5 cm e 5 3 cm Anche l esame ecografico ha evidenziato una riduzione del pannicolo adiposo nelle aree trattate I risultati si sono mantenuti dal termine del trattamento ai successivi controlli 154 DISCUSSIONE In base alla nostra esperienza possiamo confermare l efficacia degli ultrasuoni a cavitazione nel trattamento della PEFS gi dalla prima seduta possibile constatare una diminuzione della circonferenza del pannicolo adiposo Il trattamento di semplice applicazione non provoca alcun fastidio e efficace e sicuro purche si rispettino le indicazioni e controindicazioni Le nostre pazienti sono rimaste soddisfatte dei risultati ottenuti Per una maggiore efficacia consigliamo di effettuare durante il trattamento delle sedute di presso terapia o linfodrenaggio manuale fangoterapia sauna e infine di seguire uno stile di vita pi salu tare bere pi acqua fare attivit fisica fare attenzione alla alimentazione eliminare fumo ed alcool 155 BIBLIOGRAFIA BIOMEDICA SERVICE Srl Manuale dell apparecchio per ultrasuoni a cavitazione TALIA BROWN Cosa succede alle cellule adipose dopo il trattamento con 1 sistema UltraShape OTTO J Rimodellamento corporeo con ultrasuoni non invasivi Le prime esperienze PAOLI A NERI M La cellulite Elika editrice SPALLONE G MARTINAZZOLI A Nuova metodica nel trattamento della Dermo Panniculo
96. e di Esiti Positivi Patologie Percentuale di Esiti Positivi a 7 9 anni per pazienti trattati dal 2000 2002 Percentuale di Esiti Positivi Patologie 48 TRATTAMENTI CON MAGNETOTERAPIA ALL BODY 9 ESITI DA CHIRURGIA ONCOLOGICA ED AFFIANCAMENTO DELLA RADIOTERAPIA E CHEMIOTERAPIA Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa Eventualmente aggiungere solo app B la pulsazione per attivare la Terapia associata Chemioterapia Radioterapia ecc EPATITI ED EPATOPATIE Terapia con mezzo fisico Magneto T B alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa App B con pulsazione Terapia farmacologica associata standard SIEROPOSITIVI AIDS CONCLAMATO Terapia con mezzo fisico Magneto T B alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa Solo App B con pulsazione al Terapia farmacologica associata standard 49 ARTRITE REUMATOIDE Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa 05 pulsazione per attivare la funzione LEN ues per eliminare il cortisone assunto e o altri farmaci Terapia farmacologica associata Progressiva riduzione dei cortisonici e o dei Sali d oro FIBROMI Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa campo C100 a livello 0 5 o 1 Terapia farmacologica ass
97. e generatori di micro correnti localizzate che svolgono una funzione antinfiammatoria ed antalgica particolarmente nelle lombalgie da compressione per chi svolge attivit di guida di veicoli per lunghi periodi o attivit sedentaria in uffici studi ecc L azione si sviluppa in modo antalgico per chi gi sofferente ed in modo preventivo per chi non risulta soggetto a dolorabilit Dat 1 livelli specificatamente ridotti e biocompatibili l uso dell apparato direttamente durante la guida o il lavoro risulta assolutamente privo di controindicazioni anche in presenza di soggetti con protesi metalliche L apparato stesso puo essere usato per molte ore e per lunghissimi periodi di tempo Dal punto di vista tecnico il generatore trasforma la corrente a 12V prelevata tramite la presa dell accendisigari dell auto o l adattore di rete in corrente alternata a 50Hz 3 5 V che alimenta un emettitore a cuscino che viene posizionato nella parte bassa del sedile dell auto o della poltroncina di lavoro in corrispondenza dell articolazione lombosacrale bacino Non si avverte nessuna sensazione ma nell arco di 7 10 gg si noteranno evidenti effetti antalgici MODALITA D APPLICAZIONE Il Magnetoinduttore viene utilizzato appoggiando la zona da trattare sul cuscino emettitore Non necessario spogliarsi e si effettuare 11 trattamento anche in presenza di ingessature che non schermano l effetto del magnetoinduttore L impianto di prot
98. e un collegamento possibile tra il ventre muscolare collegamento ventrale ed un punto lontano preso come riferimento scelto in una zona carnosa ma sempre alla parte destra del paziente E opportuno oltre che bagnare gli elettrodi spugnette cospargerli di GEL conduttore e posizionarli ben aderenti Per evitare piccole ustioni si consiglia di non superare la densit di 0 1 mA cmq particolarmente nell uso della corrente Galvanica e nelle Diadinamiche 217 APPENDICE IV DERMOABRASORE AD ARCO VOLTAICO EL ABRAS Prof Antonio Scarano Prof Bruno Brandimarte STUDIO DI CONFRONTO TRA RADIOBISTURI ED EL ABRAS GENERALITA EL ABRAS Chirurgia Dermatologica SOFT EL ABRAS un nuovo apparato per la chirurgia dermatologica esso adotta una nuova tecnica di chirurgia superficiale mediante Arco Voltaico costituito da Flusso di Ioni Convogliati a corrente costante ed stata dettata dalla necessit di intervenire su patologie ed inestetismi dove l uso del laser risulta difficile e costoso per 1l coefficiente di riflessione o di assorbimento con probabili danni ai tessuti sani circostanti ed 1l diatermocauterio scarsamente efficace per la bassa conduttanza elettrica dei tessuti lesi causa la loro ridotta idratazione La radiofrequenza corrente diatermica del radiobisturi segue il percorso elettrico pi breve i tessuti disidratati cute discheratosica strato corneo superficiale eccesso di sebo callosit dei bordi
99. egistrazione anzich elettrodi ad ago elettrodi di superficie ed quindi una tecnica di rilevazione non invasiva L attivit elettrica del muscolo dovuta al fatto che uno stimolo nervoso lungo un alfa motoneurone libera acetilcolina nelle placche motrici che le ramificazioni del nervo motore forma con le fibre muscolari dell unit motoria UM da esso innervate L acetilcolina si combina con la membrana postsinaptica delle fibre muscolari variandone la permeabilit agli ioni Si ha dunque un movimento ionico che causa una variazione del potenziale della membrana postsinaptica delle fibre muscolari ovvero una depolarizzazione che poi si propaga dalla placca motrice in entrambe le direzioni lungo le fibre muscolari determinando la contrazione delle fibre muscolari L ampiezza del potenziale d azione di una singola fibra dipende dal diametro della fibra dalla distanza tra fibra ed elettrodo diminuisce all aumentare della distanza tra gli elettrodi di prelievo e la fibra etc genere 1 valori vanno da alcuni microvolt a decine di millivolt Per quanto riguarda invece la componente armonica 1 valori sono compresi tra alcuni Hertz a circa 200 Hertz Con l aumentare della fatica muscolare lo spettro delle frequenze si sposta verso le basse frequenze perch la velocit dei potenziali d azione diminuisce e in corrispondenza aumenta l ampiezza L ambiente in cui siamo presenti costantemente soggetto ad interferenze elettromagnetiche
100. eguente esperimento espose delle sezioni d osso in vivo a CME di tipo impulsivo aspettandosi ragionevolmente di avere al lato polarizzato negativamente 4 apposizione di ioni Ca e al lato polarizzato positivamente nessun effetto o addirittura una erosione ESPERIMENTO FATTO DA BASSETT CON SEGNALE AD IMPULSI RETTANGOLARI Fig 6 X dimensione del frammento osseo prima dell esposizione dei Y dimensione del frammento osseo dopo l esposizione ai Z quantit di osso che apposto dal lato a polarizzazione positiva W quantit di osso che apposto dal lato a polarizzazione negativa Bassett non riusci a spiegare perch dal lato esposto al polo positivo vi era stato accrescimento osseo Durante gli esperimenti 1 Prof Bassett trov che oltre all apposizione dal lato esposto al 4 4 vi era stata anche apposizione ossea dal lato esposto al Il Bassett non riusc a spiegarsi in quella fase perch di questa seconda apposizione non essendo a conoscenza di ci che 11 Warnke scopri successivamente con i suoi esperimenti stimolazione della riproduzione dei fibroblasti In realt siccome un segnale rettangolare Bassett pu essere scomposto nelle sue componenti fondamentali vedi analisi di Fourier si pu osservare che la composizione armonica prima armonica terza ecc di detto segnale costituisce una sommatoria dei segnali alternati utilizzati dal Warnke vedi Fig 7 In pratica per il principi
101. ei muscoli A sinistra 51 possono scegliere quali canali analizzare e scrivere accanto 11 nome del muscolo associato ad ogni canale A destra scorrendo la guida possibile visualizzare come posizionare gli elettrodi correttamente sul muscolo Dopo aver accettato 1 parametri impostati ed essere tornati nella schermata principale nel menu in alto aprire Data Capture e cliccare su Select Connection Si aprir una nuova finestra dove e possibile scegliere la porta COM alla quale collegare 11 dispositivo Dopo aver accettato aprire nuovamente Data Capture e cliccare questa volta su Open Connection in questo il dispositivo NM4 sa dove indirizzare 1 dati ed il Software riconosce da quale porta acquisirli Aprendo la connessione 11 software ricorda all operatore di selezionare sul dispositivo esterno la modalit di calibrazione per iniziare l analisi A questo punto cliccare su Start Calibration per iniziare la calibrazione dopo essersi assicurati che il dispositivo sia nella modalit calibrazione e che il led CPU sia acceso CALIBRAZIONE Durante la fase di calibrazione viene mostrato 1l segnale acquisito dei canali scelti come fosse un oscilloscopio digitale A sinistra accanto ad ogni grafico viene mostrato 11 canale 11 muscolo associato ad ogni canale l amplificazione e I offset utilizzati Sul dispositivo per ciascun canale partire da un valore di amplificazione 1 ruotando 11 selettore di amplificazione
102. ei suoi dati diagnostici come si fa con ecografie elettrocardiogramma ecc Misuratore di potenziali neuromuscolari Versione 2 0a 93 INFORMAZIONI GENERALI DESCRIZIONE DELL APPARECCHIO PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO L apparecchiatura NM4 un dispositivo per la misura dei potenziali neuromuscolari Presenta 2 o 4 canali di misura secondo il modello con ingresso duale che permettono attraverso due elettrodi di misura ed uno di riferimento ciascuno di eliminare 1l rumore e le interferenze esterne MODALITA APPLICAZIONE L elettromiografia EMG la registrazione dell attivit elettrica del muscolo L EMG superficiale utilizza per la registrazione anzich elettrodi ad ago elettrodi di superficie ed quindi una tecnica di rilevazione non invasiva L attivit elettrica del muscolo dovuta al fatto che uno stimolo nervoso lungo un alfa motoneurone libera acetilcolina nelle placche motrici che le ramificazioni del nervo motore forma con le fibre muscolari dell unit motoria UM da esso innervate L acetilcolina si combina con la membrana postsinaptica delle fibre muscolari variandone la permeabilit agli ioni Si ha dunque un movimento ionico che causa una variazione del potenziale della membrana postsinaptica delle fibre muscolari ovvero una depolarizzazione che poi si propaga dalla placca motrice in entrambe le direzioni lungo le fibre muscolari determinando la contrazione delle fibre muscolari L ampiezza del
103. el dolore sia durante la terapia che nel periodo delle prime applicazioni L uso atermico a livelli di energia erogata compresi tra il 10 iniziale ed 1 30 dopo 3 5 sedute innescano meccanismi biologici completamente diversi dalla vasodilatazione specialmente a livello cellulare ed ultrastrutturale come ad esempio la trasformazione di ATP in ADP con conseguente aumentata richiesta di ossigeno da parte delle cellule stesse e con aumento dell attivit cellulare a livello metabolico e di mitosi Premesso quanto sopra facendo riferimento alla tabella precedente tutte le patologie algiche ed infiammatorie nonch quelle in fase acuta traggono notevole beneficio dall uso atermico a basso livello dell apparato per DIATERMIA Ad esempio le distorsioni le lussazioni le lesioni muscolari e tendinee le tendiniti gli edemi le infiammazioni articolari le contratture muscolari la lombalgia in fase acuta le patologie dolorose della spalla ed il dolore da artrosi cervicale traggono notevole beneficio dalla suddivisione delle quantit indicate nella prima colonna della tabella 2 in 3 5 livelli a partire da un valore iniziale del 10 della scala sul frontale dell apparato con graduali incrementi nelle prime 3 5 sedute 130 BIBLIOGRAFIA 1 Zauner A Introducci n a la transferencia el ctrica capacitiva Barcelona Jims 1993 143 2 Calbet J Tratado de la transferencia el ctrica capacitiva Barcelona Doyma 1992 3 Ley A
104. endere anticipatamente il trattamento premere 1 pulsante Stop del timer Pu accadere che scatti un dispositivo di protezione e l uscita interessata vada in blocco l emissione di corrente si interrompe e si accende la spia luminosa Blocco Per sbloccarla azzerare tutti 1 potenziometri Min Max spegnere apparecchiatura con l interruttore generale riaccenderla e ripetere le operazioni 3 4 e 5 Se il problema si ripresenta contattare il centro di assistenza N B Si ricorda dopo la fine del trattamento di azzerare potenziometri regolatori di Intensit Fig 1 n 7 L apparecchiatura dotata di un dispositivo di protezione che si inserisce quando si raggiunge un livello eccessivo di corrente la scheda elettronica dell uscita interessata va 1n blocco per riabilitarla occorre azzerare 1 potenziometro Intensit spegnere e riaccendere lo strumento con l interruttore generale riprogrammare 11 Timer e regolare di nuovo la corrente avendo cura di non raggiungere il livello che ha fatto scattare la protezione PER IL POSIZIONAMENTO DEGLI ELETTRODI VEDERE LE TAVOLE RIPORTATE PRECEDENTEMENTE 196 PRESSOTERAPIA MEDICA E PRESSOMASSAGGIO La PRESSOTERAPIA ed il Linfomassaggio un apparecchiatura elettronica grado di generare delle pressioni pneumatiche drenanti sul corpo del soggetto trattato tramite l uso di gambali calzabili gonfiati a settori sequenzialmente La macchina provvista di gam
105. ente riduzione dell azione biologica A numero degli impulsi sono legati tre fenomeni analgesia iperemia e biostimolazione In modo indicativo 1 parametri degli effetti clinici in base alla frequenza possono essere cosi descritti m EFFETTI CLINICI imple Fenomeno Iperemia biostimolazione Iperemia 100 biostimolazione Inoltre bisogna tenere presente che nella pratica terapeutica esiste un rapporto tra l energia complessiva EN 80 80 ed il tempo complessivo parametro questo che in fisica si misura in Joule ed dato dal prodotto tra la potenza impiegata ed il tempo Se ad esempio eroghiamo 5000 Hz unit di misura del numero degli impulsi sec per 2 minuti e 500 Hz per 20 minuti avremo due effetti completamente opposti Nel primo si avr biostimolazione e nel secondo analgesia ma 1 Joule ovvero l energia complessiva risulteranno esattamente uguali Nasce l esigenza quindi di fissare a priori la frequenza in base all effetto desiderato e poi la durata del trattamento pur tenendo in considerazione che superati certi tempi individuati a seconda della patologia si ha una diminuzione dell effetto terapeutico 75 Partendo dal presupposto che l andamento degli impulsi sia rettangolare l energia complessivamente erogata per trattamento direttamente proporzionale alla potenza del picco operativo alla frequenza ed al tempo Analizzando la forma dell impulso ci si accorge che da quello ret
106. er la tonificazione e 1 trattamenti antalgici non ci sono limiti 185 DESCRIZIONE DEI PANNELLI TIPO 4 7 6 5 Fig 1 Pannello anteriore Display del Timer Pulsante Programmazione Tempo Terapia Pulsante Start Stop Barre Luminose Intensit della corrente Potenziometro Intensit della corrente Commutatore Ritmo Diadinamica Commutatore tipo Segnale Connettore Cavo di Uscita Spia di Emissione Spia di Blocco 186 Fig 2 Pannello posteriore 9 Interruttore Generale 10 Portafusibile 11 Presa cavo di alimentazione 187 CONTROINDICAZIONI L elettroterapia non ha particolari controindicazioni Evitare di posizionare gli elettrodi in modo che il passaggio della corrente interessi la zona cardiaca Prima di effettuare trattamenti su portatori di pace maker e di altri ausili elettronici accertarsi che questi siano immuni da interferenze elettriche In caso di gravidanza o in presenza di problemi clinici non procedere mai all impiego dell apparecchiatura senza ulteriore controllo medico 188 MESSA FUNZIONE PREDISPOSIZIONE Apprestandosi ad effettuare 11 trattamento far sdraiare 11 paziente e se non possibile e la zona da trattare lo consente farlo sedere comodamente affinch la muscolatura della zona interessata sia rilassata Far denudare la zona di applicazione degli elettrodi e detergerla con acqua e un prodotto sgrassante Bagnare abbondantemente le spugn
107. esi metalliche di chiodi e viti di fissaggio nelle ossa non rappresenta un impedimento ne un rischio in quanto trattandosi di campi magnetici a bassa frequenza e a bassissima intensit non si verificano fenomeni di induzione di calore o altri effetti indesiderati CONTROINDICAZIONI L uso dell apparecchiatura controindicata portatori di Pace Maker e di tutte le protesi elettroniche a alle donne in stato di gravidanza N B Non costituisce controindicazione la presenza di protesi e mezzi di sintesi metallici viti piastre purch di metallo chirurgico nella zona da trattare 02 MISURATORE DEI POTENZIALI NEUROMUSCOLARI INTRODUZIONE Molto importante in Fisiatria e Fisioterapia effettuare misure sulla muscolatura tramite il rilievo dei potenziali superficiali dei segnali prodotti dai muscoli stessi nonch dell analisi delle frequenze che costituiscono 1 segnali stessi Normalmente si effettuano misure prima di iniziare 1 cicli di trattamento ed una seconda serie di misure ad intervalli regolari e o alla fine dei trattamenti Questo metodo l unico che permette sia per la diagnosi che alla fine delle valutazioni oggettive Di seguito viene riportata la descrizione di un apparato molto sofisticato e con la disponibilit di quattro canali di misura L apparato stesso consente con l ausilio di un PC di memorizzare e stampare ad uso del paziente 1 dati rilevati che cosi potranno fornire al paziente stesso una raccolta d
108. este anche quella che indica se il manipolo inserito ad 1 oppure 3MHz 2 Selezionare il tipo di emissione se deve essere continua o pulsata con 11 pulsante posto nella zona DUTY CYCLE C continua 10 10 tempo di emissione 90 tempo di pausa 20 20 99 99 80 99 99 30 20 99 99 70 99 99 50 50 99 99 50 99 99 3 Impostare la durata della terapia da 1 59 minuti con i pulsanti 10 50 e 1 9 della zona TIMER e dare inizio all emissione con il pulsante START 4 Regolare l intensit di emissione da 1a 35 Watt agendo sui pulsanti e della zona INTENSITY Essendo la superficie del manipolo di circa 10 cmq la densit energetica varier da 0 1 a 3 5 Watt Cmq L apparecchiatura dotata di una spia di Over Range che si accende quando si superano 1 30 Watt 3 Watt Cmq e sta ad indicare che si superato il limite massimo consentito dalle attuali normative 5 Attivare il funzionamento dell apparecchiatura attraverso la pressione del pulsante Start Trascorso il tempo impostato l apparecchiatura interromper automaticamente la terapia qualora si volesse bloccarla prima sufficiente premere 11 pulsante Stop del Timer 135 INDICAZIONI PER I TRATTAMENTI US PATOLOGIA TEMPO INTENSITA N ZONA NOTE TERAPIE minuti DISPLAY watt cmq APPLIC APPLIC da associare ARTRITI IN LOCO Laser IR Magnetoter a basso livello et ELT 5 10
109. etici come coadiuvanti nell osteogenesi perimplantare CONTROINDICAZIONI Soggetti terapia anticoagulante Diabetici Pazienti con malattie ematologiche Pazienti con neoplasie in atto o di recente asportazione Riassunto L utilizzo della magnetoterapia medicina una prassi consolidata e convalidata da anni gli ortopedici utilizzano 1 campi magnetici per un piu rapido consolidamento delle strutture ossee Su tali premesse si voluto evidenziare l efficacia nel trattamento in pazienti odontoiatrici sottoposti ad interventi chirurgici di tipo implantare divisi in due gruppi quanto pi omogenei possibile Ai pazienti del gruppo magnetoterapia sono state effettuate applicazioni quotidiane per 30 minuti per un periodo di circa un mese mentre 1 pazienti del gruppo non hanno subito alcun trattamento dopo intervento implantare distanza di 7 e 30 giorni 1 pazienti hanno risposto ad un questionario sulla sintomatologia algica post operatoria 1 assente 2 moderata senza edema 3 moderata con edema 4 forte senza edema 5 forte con edema I risultati hanno evidenziato come la sintomatologia nei pazienti del gruppo A stata significativamente minore rispetto a quelli del gruppo B Si pu pertanto ipotizzare la validit della magnetoterapia nel ridurre algie post operatorie dopo terapia implantare 35 I CASO CLINICO Foto 1 Foto 2 Foto 3 Foto 4 Foto 5 Foto 6 36
110. ette affinch restino bagnate fino a fine trattamento se ci non fosse possibile riumidificarle a met trattamento oppure utilizzare del gel conduttivo che resiste meglio all evaporazione Inserire gli elettrodi nelle spugnette e connetterli all apparato tramite gli appositi cavetti Fissare gli elettrodi sul paziente avvalendosi delle cinghie elastiche fornite in dotazione Il contatto deve essere uniforme per tutta la superficie e stabile PROGRAMMAZIONE E TIPI DI CORRENTE A Prima di procedere verificare che 1 potenziometri Intensit siano azzerati 1 Accendere l apparecchiatura con l interruttore generale posto nel pannello posteriore Si illuminer il display del timer 2 Selezionare 1 tipo di corrente con il commutatore Segnale Fig l n 10 posto sul pannello anteriore 3 Il comando Ritmo Diadinamica Fig 1 n 3 ha una doppia funzione Se si selezionata una corrente per tonificazione Rettangolare Faradica Kotz Fig 1 n 10 agendo sul comando Ritmo Diadinamica 1 93 possibile regolare il ritmo di contrazione e selezionato Diadinamica Fig 1 n 10 agendo sul comando Ritmo Diadinamica Fig 1 n 3 possibile scegliere la corrente diadinamica desiderata Auto Ciclazione automatica antiassuefazione z MF Mono Fase z DF DiFase z CP Corto Periodo Medio Periodo LP Lungo Periodo e Se invece stato selezionato Iono TENS Fig 1
111. ezoelettricit Questa tecnica per quanto lenta e fastidiosa dava risultati certi e calcolabili in quanto ben si conoscono le regole della elettrolisi del 13 Applicazione del segnale di Bassett Fig 2 Fig 3 14 Negli anni 7011 Bassett tenendo conto dell esperienza dei francesi chiese ai tecnici della Columbia di progettare una macchina che fosse in grado di generare una corrente in prossimit dell osso senza utilizzare aghi La macchina progettata possedeva 2 solenoidi contrapposti dai quali veniva erogato un impulso tale da generare una corrente indotta nella zona interessata di valore medio non nullo Per realizzare ci era di fondamentale importanza la disposizione geometrica con cui venivano applicati 1 solenoidi Nella seconda met degli anni 70 11 Prof Warnke condusse un altro tipo di esperimento con 1 L ipotesi su cui esso si basava era che una variazione del potenziale di membrana cellulare in un range anche molto ristretto attorno al valore normale ad esempio 100mV ImV avrebbe accelerato facilitato l entrata e l uscita di ioni polarizzati Per realizzare ci Warnke utilizz segnali sinusoidali che poi si sono rivelati ottimi per stimolare la funzione metabolico nutrizionale della cellula Warnke ha sfruttato quindi l effetto pompa legato ad un conduttore di II specie ed al fatto che una membrana elettrolitica polarizzata a valore variabile se sottoposta ad un CM variabile non
112. fometrica stata eseguita utilizzando un Computer AMD 1800 Mz interfacciato con una scheda video digitalizzatrice a colori reali con ingresso RGB Matrix Vision GMbh una Telecamera a colori 3CCD JVC KY F55B ed un applicativo software Image Pro Plus 4 5 Media Cybernetics Inc Immagini amp Computer Snc Milano Italy Le immagini acquisite sono state analizzate utilizzando il software menzionato in precedenza per calcolare la percentuale di cellule infiammatorie e la quantit di fibroblasti attivi Risultati istologici Radiobisturi Tempo 0 Macroscopicamente si osservava una disepitelizzazione disomogenea su tutti 1 siti trattati si osservano piccoli solchi riconducibili anche alla disomogeneit della rimozione dell epitelio L esame istologico evidenziava la completa disepitelizzazione della cute con rimozione anche dello strato basale e parziale interessamento del sottocute Lo strato sottocutaneo si presentava disorganizzato e con alterazione morfologiche riconducibili ad un danno termico I bulbi piliferi si presentavano parzialmente interessati Lo strato necrotico si colorava maggiormente a causa della fuoriuscita del contenuto citoplasmatico Nello strato necrotico non erano presenti cellule con nucleo 7 gg 51 notano cellule necrotiche e zone di rigenerazione epiteliale I bulbi piliferi sono circondati da cellule infiammatorie con zone di rigenerazione Tempo 14 gg 51 nota la comparsa dello strato basale e di una n
113. generalmente al di sopra dei 17000 Hz ma la fisica degli ultrasuoni non in alcun modo differente da quella de suono udibile Ambedue sono propagati sotto forma di onde di compressione longitudinali movimento delle particelle del mezzo si verifica parallelamente alla direzione dell onda di propagazione Il suono viene propagato se presente un mezzo capace di essere compresso e quindi non pu essere trasmesso attraverso il vuoto Le frequenze utilizzate per scopo terapeutico variano da 1 a 3 MHz le reazioni che si verificano all interno di un raggio ultrasonico con una intensit di 1 4 watt per centimetro quadrato sono direttamente proporzionali al movimento delle particelle sottoposte alla propagazione dell onda L ampiezza dello spostamento delle particelle del mezzo nella fase di rarefazione e compressione e dell ordine dilx10 6 fino a 6 10 6 cm La velocit massima delle particelle approssimativamente da 10 a 26 cm sec L accelerazione a cui sono soggette circa 100 000 volte quella della gravit La grandezza della pressione nelle onde approssimativamente da 1 4 atmosfere Si deve tenere presente che l area di massima pressione separata di una mezza lunghezza d onda dall area di massima rarefazione Queste notevoli forze meccaniche possono determinare delle reazioni secondarie nei tessuti si verifica cio 1 cosiddetto fenomeno della cavitazione gassosa Durante la fase di rarefazione delle onde sonore 51 producono nel mezz
114. generati dalla stasi negli arti inferiori impedendo contemporaneamente il riflusso dei liquidi stessi tramite il gonfi aggio in sequenza programma LINEA o con una sequenza di due elementi Mentre il primo avanza il secondo lo segue impedendo il riflusso senza mantenere tutto arto compresso cosa notevolmente fastidiosa presente negli apparati di vecchia generazione Guida ad un trattamento In questo capitolo troverete le spiegazioni complete passo dopo passo per eseguire il trattamento con Presstoreapia o Linfomassaggio ATTENZIONE Prima di procedere opportuno valutare il problema del soggetto da trattare e le eventuali controindicazioni Preparazione dei gambali e Aprire lo strech dei gambali dei pressori inguinali e addominali e Posizionare sul lettino 1 due gambali ed 1 pressori inguinali e addominali completamente aperti prestando attenzione alla disposizione dei tubi fare in modo che 1 tubi non siano scacchiati dal corpo del soggetto trattato e Far sdraiare il soggetto sui gambali e sul corpetto avendo cura 1 posizionarne le gambe al centro dei gambali e Avvolgere 1 gambali 1 pressori inguinali e 1 pressori addominali e fermarli con lo strech accompagnandone la chiusura con la mano e Prima di completare la chiusura dei gambali posizionare sull inguine 1 due pressori inguinali 202 Programmazione ATTENZIONE Non avviare mai in nessun caso l apparecchio con 1 gambali aperti o comunque senza averli fatti
115. gli adipociti Secondo uno studio del dott Jaques Otto del Cosmedicate di Londra il trattamento con gli ultrasuoni non ha causato danni ai vasi sanguigni al sistema nervoso alla pelle ed al tessuto connettivo Le analisi sangue e urine a cui sono stati sottoposti 1 pazienti durante 11 trattamento sono rimaste entro 1 livelli di normalit L ultrasuonografia epatica non ha riscontrato nessuna alterazione nel fegato durante il periodo di controllo I test hanno dimostrato che il grasso rimosso dalle aree sottoposte a trattamento viene eliminato attraverso 1 naturali percorsi di metabolizzazione del grasso senza alcun effetto fisiologico avverso MECCANISMO DI ELIMINAZIONE DEL GRASSO Il grasso contenuto all interno delle cellule adipose sotto forma di trigliceridi questa molecola composta da tre acidi grassi legati ad una spina dorsale di glicerolo Quando la membrana della cellula adiposa viene disgregata per l azione degli ultrasuoni 1 trigliceridi si disperdono nel fluido intercellulare Probabilmente gran parte dei trigliceridi scissa in acidi grassi e glicerolo dall enzima lipasi proteico sulla membrana degli adipociti Fig 5 e 6 Gli acidi grassi liberi si legano all albumina e sono lentamente trasportati al fegato o ad altri tessuti che hanno bisogno di queste molecole Anche 1l glicerolo trasportato al fegato o ad altri tessuti che possono utilizzare questa molecola I trigliceridi rilasciati che non vengono disgregati poss
116. he il sistema di forze generato non piu circolare bensi allungato Fig 1 A 1 B e 1 e tiene conto della geometria della spirale piu questa lunga piu allungato sar l andamento del CM Alle estremit del solenoide si localizzano una polarit Nord e una polarit Sud legate al verso della corrente Se la corrente 51 inverte anche le polarit 51 invertono di conseguenza Se questa inversione invece di avvenire poche volte al secondo avviene numerose volte al secondo le linee di forza 51 allargano e cominciano ad occupare uno spazio maggiore Quando la frequenza di inversione raggiunge 1 10 000 Hz le linee sono talmente allargate che 51 spezzano e si ottiene proiezione di energia e quindi non si parler pi di un segnale magnetoelettrico bensi di un segnale elettromagnetico in base a quanto esposto si ha la seguente classificazione Tab 1 CAMPO MAGNETICO amp 0 PN CM _ MAGNETOELETTRICO lt lt 10 000 magnetoterapia CME CAMPO F gt 10 000 onde ELETTROMAGNETICO elettromagnetiche Frequenza del segnale applicato Nelle onde elettromagnetiche 51 ha la propagazione di energia nello spazio onda autorigenerante 11 campo cio si proietta e l onda inizia a viaggiare alla velocit della luce tendendo all infinito Parlare di lunghezza d onda nel caso dei un errore perch 1 campo chiuso e non viaggia nello spazio non si pu pertanto applicare il concetto di velocit
117. i con 11 metodo a spina di pesce Tutti 1 settori escono dal gambale tramite un tubo di gomma collegato ad un connettore a vite da collegare al connettore Fig 2 2 posto sul pannello posteriore Programmi Gli Apparati di questo tipo sono in grado di generare vari programmi di seguito saranno mostrate le sequenze esemplificative di alcuni programmi ogni sequenza ciclo ripetuta fino allo scadere del tempo impostato nel timer 199 00900900 000000 eoococol leco eoooo plnsggo 9 99961 20906 eoco jeooo ecoplnoooco eorjeoeooo o CI OlllloooooC 0000000 C Gonfio Sgonfio o D N en N SEQUENZA SETTORI 200 201 I programmi piu utilizzati sono i primi tre Programma LINEA 2 Programma PUNTO 3 Programma DOPPIO PUNTO In genere si inizia con il 2 per mobilizzare i liquidi organici e dopo 10 15 minuti si passa al programma 1 o meglio al 3 analogo al precedente ma molto meno fastidioso Si ricorda che la funzione principale dell apparato quella di favorire l eliminazione dei liquidi
118. i dell elttrolisi Il farmaco pu essere liquido o gelificato con polarit differenti Farmaci con polarit negativa applicati sull elettrodo negativo ARTROSILENE NAPROSYN ASPEGIC ORUDIS CITRATO DI POTASSIO RENGASIL DICLOREUM REPARIL DOLMEN ROXIDEN FLEXEN SALICATO DI LITIO FLOGOGIN SALICATO DI SODIO FORGENAC THIOLA KENACORT VOLTAREN MUSCORIL Farmaci con polarit positiva applicati sull elettrodo positivo ACOMITINA NITRATO ISTAMINA CLORIDRATO ARGENTO NITRATO MAGNESIO SOLFATO CALCIO GLUCONATO NOVOCAINA IALURONIDASI TANTUM Farmaci con polarit mista applicati su entrambi egli elettrodi CRONASSIAL FLECTADOL FELDENE TILCOTIL DIADINAMICHE Le correnti DIADINAMICHE sono dette anche correnti di Bernard Derivano dalla corrente alternata sinusoidale a 50 Hz Le correnti DIADINAMICHE fondamentali sono tre MONOFASE in cui viene soppressa la parte negativa DIFASE in cui ribaltata una delle due semionde e DIFASE e MONOFASE alternate in cui si alternano 1 due segnali precedentemente descritti ad un ritmo che pu variare da uno o due secondi corto periodo a cinque sette secondi lungo periodo FARADICHE Con la dizione FARADICHE si definiscono tutte le correnti di tipo impulsivo IMPULSO SINGOLO rettangolare di durata di un millisecondo erogato in treni continui per un tempo definito da due tre secondi a cinque sette secondi ESPONENZIALE andamento analogo a quello del
119. i impedendo alla corrente diatermica di raggiungere il fondo della lesione Quindi il taglio avviene lateralmente con danni al tessuto sano dei bordi Inoltre la depolarizzazione delle terminazioni nervose libere determina durante l intervento con la radiofrequenza uno sgradevole senso di scarica elettrica scossa che rende spesso necessaria l anestesia Per queste ragioni stata studiata questa nuova tecnica e progettato un apparecchio idoneo denominato EL ABRAS 218 EL ABRAS un apparecchio generatore di arco voltaico ovvero di flusso convogliato di ioni a corrente costante in grado di bruciare selettivamente solo 1 tessuti disidratati scarsamente conduttori Gli elettroni sono in sostanza una corrente elettrica che pu correre liberamente attraverso 11 corpo umano senza danni a basse potenze a condizione che il punto di contatto cute sia 1dratato ricco di acqua linfa sangue e quindi buon conduttore elettrico Dalla punta dell ago montato sul manipolo del EL ABRAS irradia questo flusso che se trova un tessuto cattivo conduttore di elettricita cerca di passare e brucia l ostacolo mediante una scintilla arco voltaico che scocca senza toccare la cute con l ago quando poi arriva alla parte sana irrorata sottostante si inattiva e termina la sua azione distruttiva Se invece 1 flusso trova un tessuto idratato anche sano lo attraversa entra nel corpo e si irradia senza essere nemmeno avvertito Quindi la
120. i pacemaker donne in gravidanza trattati con anticoagulanti trapiantati con tromboflebiti trombosi patologie vascolari Abbiamo trattato 10 pazienti tutte di sesso femminile di et compresa dai 19 a 51 anni affette da da panniculopatia edema fibro sclerotica in diversi stati evolutivi Otto di esse presentavano il pannicolo adiposo al lato esterno delle cosce mentre due sull addome Tutte le pazienti furono sottoposte ad una visita comprendente anamnesi esami ematoclinici ed ormonali che escludessero ogni patologia diabetica corticosurrenale tiroidea e cardiocircolatoria La visita si poi conclusa con una ecografia addominale tiroidea ed una ecografia dei tessuti inte ressati dalla PEFS La frequenza del trattamento stata bisettimanale tempo di applicazione 30 minuti per ogni zona da trattare numero delle applicazioni 8 L apparecchio era regolato su 3 cicli al secondo e la poten za era del 70 Per valutare l andamento ed 1 risultati della terapia si sono misurate le circonferenze delle zone da trattare regione sottoglutea regione glutea articolazione dell anca e cresta iliaca vita passante l ombelico Le misurazioni sono state eseguite all inizio a met ed alla fine del trattamento RISULTATI Tutte le pazienti hanno evidenziato una riduzione di circonferenza nelle aree sottoposte a trattamento Alla quarta applicazione la riduzione media di circonferenza era di circa 3 cm nella zona dell addome e circa 2 cm nella zona dell
121. iaca 166 TRATTAMENTO DELLE PLICHE PERILABIALI E PERIOCULARI PREMESSA Le pliche perilabiali e perioculari segnano l et piu delle rughe e sono generate dalla morte tardiva delle cellule che costituiscono lo stato corneo che la parte pi esterna del derma Le cellule in questione anzich cessare la loro attivit vitale a 21 giorni come nei giovani la cessano nelle persone in et matura in 28 giorni riducendo la loro dimensione in seguito a disidratazione lo strato corneo passa dai 300 micron dei giovani ai 160 micron degli anziani con conseguente minore resistenza ed elasticit e con forte aumento delle microlesioni del derma che successivamente divengono punti deboli destinati a formare i piccoli avvallamenti denominati pliche che sono antiestetiche e marcano l invecchiamento TRATTAMENTO Il trattamento proposto consiste nel far assorbire per via transcutanea un principio ATTIVO idratante nutriente es acido ialuronico o aminoacidi mescolati a Gel neutro veicolato tramite una corrente specifica sinusoidale polarizzata ad andamento bipolare ciclico che provoca una richiesta di acqua da parte delle cellule sommata alla funzione dei principi attivi L apparato riportato nella figura del paragrafo precedente ed 1 trattamenti possono essere giornalieri bi trisettimanali e durano in media 20 minuti con risultati immediati e resi duraturi dopo 9 10 applicazioni Di seguito e riportata anche l immagine al microscopio degli effe
122. ica Questa generazione laser risulta essere la pi efficace campo riabilitativo ed anche di maggior aiuto per 11 lavoro fisico dell operatore poich pu sostituire 11 manipolo nei casi in cui sia necessario il trattamento 1n diversi punti ed un unica seduta Il laser defocalizzato un apparecchio chirurgico che successivamente stato modificato per essere utilizzato in medicina riabilitativa Questo apparato deve essere utilizzato ad una densit molto bassa poich raggiunge elevate temperature con conseguenti controindicazioni dovute ad un innalzamento della temperatura In tal caso si possono provocare disidratazione tessutale necrosi coagulativa fino ad arrivare alla carbonizzazione dei tessuti essere usato a basse frequenze fino a 400 Hz con effetto antalgico e su superfici piu ampie del diodico poich dispone di una sorgente di grossa potenza e puo essere defocalizzato su vari impiegato nei dolori superficiali come la ipersensibilit cutanea degli anziani e su grandi superfici come la colonna in toto Oggi gli apparecchi laser piu utilizzati sono Valigetta multidiodica con range di frequenza ad impulsi Sistemi diodici robotizzati a scansione come quelli digitali gi descritti poich quelli con movimenti a pennellatura sono ormai superati di nuova generazione con impulsi molto brevi onde evitare innalzamento della temperatura sulla parte trattata con 1l van
123. il generatore pronto per il trattamento e sul Display grafico comparir le seguente videata Tempo di trattamento rimanente Corrente di uscita Corrente di uscita canale 1 canale 2 Profondit Indicativa Dose Minima A questo punto poggiare il Manipolo dispenser sulla zona da trattare premere leggermente il flacone per far fuoriuscire un po di gel e regolare l intensit di corrente agendo sui pulsanti posti vicino al connettore del canale che si sta utilizzando durante la regolazione possibile leggere 1 valori sul display 165 Nel caso si abbia la necessit di interrompere il trattamento premere il tasto ESC PAUSA In tal caso l apparecchiatura entra in modalit PAUSA e blocca l emissione del segnale d uscita alla fine della rampa discendente entrambi 1 leds sono spenti Per riprendere il trattamento premere 11 tasto OK per annullare e ritornare all immissione dei parametri premere ESC PAUSA Un segnale acustico persistente indica la fine del trattamento Premendo OK o ESC PAUSA si ritorna nella maschera di immissione dei parametri CONTROINDICAZIONI Non effettuare trattamenti su portatori di pace maker e di altri ausili elettronici e Non effettuare trattamenti in donne in stato di gravidanza Non effettuare trattamenti su soggetti affetti da patologie incompatibili con stimolazioni elettriche Evitare di posizionare gli elettrodi in modo che il passaggio della corrente interessi la zona card
124. ilevare la variazione della contrazione stessa e verificare se si ottenuta una decontrazione La serie delle misure effettuata e la registrazione digitale o cartacea delle stesse potr essere conservata dal medico e o consegnata in copia al paziente APPARATI INTERESSATI ALLA TERAPIA DE DOLORE Premesso che la terapia pu essere a seconda dei casi o curativa o sintomatica indicheremo 1 principali apparati indicando anche la tipologia di intervento curativa o sintomatica MAGNETOTERAPIA Puo svolgere azione curativa ed antinfiammatoria Facilita anche la ricostruzione tessutale e la cicatrizzazione con riduzione e o prevenzione dei cheloidi LASERTERAPIA Pu svolgere azione antalgica antinfiammatoria e o di biostimolazione tessutale HIDRIPOR Svolge azione di veicolazione di principi farmacologici molecolari purch dissociabili elettroliticamente oppure a base di ioni polarizzati L erogazione della corrente consente anche di effettuare un preciso dosaggio del principio attivo veicolato ed e effettuato con una corrente di tipo antalgico DIATERMIA Azione biostimolante nelle fasi algiche acute ed antiedemigeno nelle fasi successive ULTRASUONITERAPIA Azione antiedemigena ELETTROTERAPIA Trattamento sintomatico mediante vari tipi di corrente Diadinamiche monofase e bifase piuttosto brucianti Sinusoidali molte ben tollerate e poco brucianti TENS usabili per periodi lunghi anche molte ore mo
125. in tutti 1 casi 20 30 Gauss LOMBALGIA LOMBOSCIATALGIA E opportuno conoscerne la causa Nei casi pi comuni si procede come per l Artrosi in genere In presenza di contrattura muscolare anzich utilizzare 11 C M tipo si utilizza quello A Pulsato e si associa trattamento Laser I R secondo 11 protocollo gi indicato In presenza di zone EDEMATOSE si associa 1 trattamento con Ultrasuoni eventualmente unito a ionoforesi di farmaco antinfiammatorio Nei casi acuti si utilizzano anche le correnti Diadinamiche Nei casi cronici uso corrente utilizzare 11 segnale TENS N B Nella lombosciatalgia da Ernia Discale utilizzare 11 CM tipo A Pulsato ed il Laser sul percorso dello Sciatico secondo le modalit gi indicate OSTEOPOROSI Trattamenti di 60 gg ripetuti ciclicamente con intervalli di 2 3 mesi si consiglia di associare farmaci a base di vitamina D J Mimti Magnetico Int di Ind Primi 7 gg del I C100 ciclo Successivamente 20 30 Gauss fino a 60 gg 87 e HERPES ZOSTER Trattare le principali zone colpite con Laser I R utilizzando Frequenza 2 400 Hz e densit 8W cmq per 9 10 minuti per area subito dopo la comparsa della patologia eventualmente associare Magnetoterapia con C M tipo A e Int di Ind 5 10 Gauss e DOLORE POSTERPETICO Durata del trattamento 60 ge con cicli ripetuti ogni due mesi 30 45 minuti C M tipo A Int di Ind 5 10 20 Gauss Laser I
126. ione invece di avvenire poche volte al secondo avviene numerose volte al secondo le linee di forza 51 allargano e cominciano ad occupare uno spazio maggiore Quando la frequenza di inversione raggiunge 1 10 000 Hz le linee sono talmente allargate che si spezzano e si ottiene proiezione di energia e quindi non si parler pit di un segnale magnetoelettrico bensi di un segnale elettromagnetico in base quanto esposto si ha la seguente classificazione CM _ MAGNETOELETTRICO lt lt 10 000 magnetoterapia F gt 10 000 onde ELETTROMAGNETICO elettromagnetiche Frequenza del segnale applicato Nelle onde elettromagnetiche si ha la propagazione di energia nello spazio onda autorigenerante il campo cio si proietta l onda inizia a viaggiare alla velocit della luce tendendo all infinito Le onde elettromagnetiche al crescere della frequenza vengono utilizzate in modo diverso sia in medicina che nella normale tecnica ingegneristica secondo lo spettro di seguito riportato 62 Per le iperfrequenze sopra ad 1 THz si utilizza comunemente nelle indicazioni la grandezza associata lunghezza d onda che rappresenta il rapporto tra la velocit della luce C espressa in metri e la frequenza F espressa in Hz C in metri in Hz da quanto sopra per il laser si evince lo spettro che segue Luce Visibile 10600 nm 1060 nm 904 780 628 525 400 Nd Iag Diodici Rosso Diodi Argon Viol
127. ione la presenza di protesi e mezzi di sintesi metallici nella zona da trattare LIVELLI DI TOLLERANZA AMBIENTALE Si ricorda che per quanto attiene al problema dell esposizione umana ai 0 10 KHz vigono 1 seguenti limiti ambientali e LAVORATORI 800 GAUSS HERTZ 16 GAUSS POPOLAZIONE 320 GAUSS HERTZ 6 4 GAUSS 56 BIBLIOGRAFIA e G Marinozzi E Gaudio S Pappalardo Brandimarte S Carpatio M Ripani E Salvi Rech EFECTO DE LOS CAMPOS MAGNETICOS DE BAJA FRECUENCIA SOBRE EL CALLO OSEO EXPERIMENTAL In stampa su Rev De Ortop Y Traumatol Madrid e Marinozzi Benedetto A Brandimarte B Ripani M Carpano S Camporiondo M P EFFETTI DEI CAMPI MAGNETICI PULSANTI SU COLTURE CELLULARI Giorn Ital Oncol 2 87 100 1982 e Bistolfi F In CAVI MAGNETICI IN MEDICINA Ed Minerva Medica 1983 e Marinozzi E Gaudio A Continenza C Ricciardi BLASTIZZAZIONE DI LINFOCITI UMANI ESPOSTI A CAMPI MAGNETICT Basset C A L CURRENT CONCEPTS OF BONE FORMATION J Bone Joint Surg 44 1217 1244 1962 Basset C A L Becker R O GENERATION OF ELECTRICAL POTENTIALS IN BONE IN RESPONSE MECHANICAL STRESS Scienze 137 1063 1064 1962 e Basset C A L Pawliuk R J Becker R O EFFECTS OF ELECTRIC CURRENT ON BONE FOMATION IN VIVO Seienze 204 652 654 1964 Basset C A L BIOLOGICAL SIGNIFICANCE OF ELECTRICITY Calc Tissue Res 1 252 272 1968 Basset C
128. ione su vc17 55 8 qunss MIN 28 MAX 58 MAX 35 brbian 60 f praccio spalladolorediffusq 8 4 MIN 56 MIN 56 MAX 103 MAX 61 85 f pcchiodoloridiffusielocali 10 4 MIN 150 MIN 42 MAX 170 MAX 79 dolori diffusi sul piede 5 2 MIN 26 MIN 13 MAX 49 MAX 30 adm Te3 m ginocchio sinistro 10 7 mmu3inpiedi marde Jer m cericalia 6 o MINS 59 24 118 problematica fisica perc dolore rilevaz NM4 rilevaz 4 Paziente eta zona dolorosa dolore post applic prima dopo MIN 35 MIN 19 pettorale sinistro MAX 132 MAX 26 53 m dolore lombare difuso 8 2 MIN26S MIN2IS Es Jem 3 MAX 29 da 540 a 140 considerazioni Attivazione muscolare ha impiegato meno sforzo per fare un movimento pi ampio 6 dolore ginocchio destro 10 2 MAX 133 MAX 65 3 une MAX 157 MAX 67 71 m ernia al disco con dolori 6 1 MIN 74 MIN 33 diffusi su gamba MAX 112 MAX 51 u tr 38 m artic piede sinistro E HN post intervento aad Jas f 1 oil f wecodewo 8 4 6 mno MN36 MAX 75 MAX 48 dango 9 doloreintercostalesx 5 1 MIN23 MIN 23 considerazioni rilevaz Elettromiog Invariata dolore osseo e il dolore a zero preas 47 f distorsione caviglia sinistral 7
129. it In particolare sono interessate le gambe ed il collo del piede 3 Cellulite molle la pelle alla palpazione risulta fredda e asciutta il tessuto flottante ruota sotto le dita e si muove al cambiamento di posizione Il tessuto sottocutaneo poco dolente alla palpazione Interessa prevalentemente le porzioni superiori della coscia e la faccia antero mediale delle braccia spesso la muscolatura atrofica e nella maggior parte dei casi sono presenti delle smagliature dovute ad una alterazione delle fibre elastiche connettivali Compare normalmente dopo 1 40 anni di et ed una evoluzione della cellulite compatta Spesso 1l risultato di un dimagrimento mal condotto ed ottenuto in fretta con abuso di diuretici o dopo trattamenti estetici errati IPOTESI PATOGENETICHE Le cause patogenetiche sono certamente diverse abbiamo gi visto che il fattore principale una alterazione del microcircolo pi precisamente un deficit microcircolatorio con alterazioni della permeabilit ed ipertrofia degli adipociti Gli studi pi recenti ci dicono che il tessuto adiposo non inerte ma al contrario molto attivo sia dal punto di vista delle reazioni biochimiche che come produttore di ormoni ad es la leptina prodotta dagli adipociti svolge un importante ruolo nella regolazione dell assunzione di cibo Fig 1 146 Fig 1 Regolazione ormonale del metabolismo dei grassi nell adipocita NER v Noradrenalina FFA A e E TR
130. izione si riferisce al pannello tipo riportato di seguito 1 Collegare 1 gambali al relativo connettore posto sul pannello posteriore dell apparato vedi Fig 2 Verificare che la tensione e la frequenza di rete del vostro impianto siano compatibili con la tensione e la frequenza d esercizio dell apparato vedi targhetta sul retro dell apparecchio o capitolo Errore L origine riferimento non stata trovata 3 Collegare l apparecchio dal connettore n alla rete tramite 11 cavo di alimentazione in dotazione 197 ATTENZIONE l interruttore N deve trovarsi in posizione O 4 Portare l interruttore di alimentazione n 3 in posizione I e verificare l accensione dell apparecchio tramite la spia verde POWER ATTENZIONE ricordarsi sempre di spegnere l apparecchio prima di inserire il connettore di alimentazione nel rispettivo alloggiamento Descrizione dei pannelli tipo Frontale Figura 1 pannello frontale Numerazione dei comandi anteriori Display Pulsante ESC Pulsante OK Pulsante di decremento Pulsante di incremento Spie Led settori in fase di gonfiaggio 198 Posteriore Figura 2 pannello posteriore 1 Griglia di areazione 2 Connettore raccordi tubi gambali vedi fig 3 e cap Connessione dei gambali per l innesto 3 Interruttore generale Presa per cavo di rete Cassettino portafusibile Connessione dei gambali I gambali sono dotati di otto settori sovrappost
131. l impulso singolo erogato per tempi definiti ovvero con pause per con andamento di salita e di discesa dolce esponenziale 19 TENS NEOFARADICA Impulsi bipolari con fase positiva rettangolare di durata 200 300 microsecondi e fase negativa triangolare di durata analoga In alcuni apparati viene presentata la sola fase positiva KOTZ Corrente ad andamento bipolare sinusoidale con frequenza compresa tra 1000 Hz e 5000 Hz in questo apparato tipicamente 1000 Hz erogata secondo 1 ritmi selezionati di durata a loro volta emessi con continuit o ad intervalli di alcuni secondi CORRENTI MISCELATE Le correnti unipolari precedentemente descritte possono essere miscelate con corrente galvanica 192 Generatore di correnti elettriche per IONOFORESI GINNASTICA ATTIVA BODYFOR Mod KO4 B DESCRIZIONE DELL APPARECCHIO PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO L apparecchiatura KO4 B un generatore di correnti per Ionoforesi Tens e di correnti di Kotz a quattro uscite destinata ad un uso professionale In fisioterapia viene utilizzata per la tonificazione della massa muscolare per trattamenti antalgici e per la Ionoforesi farmacologica I programmi segnali selezionabili sono 4 Ionoforesi veicolazione di farmaci Bodyfor Kotz ritmo lento potenziamento muscolare Kotz ritmo veloce tonificazione muscolare MODALITA APPLICAZIONE L elettroterapia consiste nell applicazione per vi
132. l mascellare superiore e nella mandibola siti 16 17 46 36 45 35 Gli impianti usati sono del tipo autofilettante inseriti seguendo le procedure standard A tutti 1 pazienti sono stati prescritti antibiotici macladin 500 claritromicina e antinfiammatori sinflex forte 550 ketoprofene per sette giorni 2 volte al d Di questi 20 pazienti soltanto 10 gruppo A furono sottoposti a magneto terapia applicando due placche o solenoidi tramite 32 legatura elastica a livello delle guance Per 1 protocollo dell applicazione magnetoterapica vedi tabella sottostante Pazienti Giorni Intensit segnale applicazione I sintomi post operatori sono stati valutati sulla base di due controlli a distanza di 7 e a distanza di 30 eiorni con una scala di valori basata su sintomatologia riferita dai pazienti e da loro riportata 1n un apposito questionario Sintomatologia assente Sintomatologia modesta senza edema rilevante Sintomatologia modesta con edema rilevante Sintomatologia forte senza edema rilevante Sintomatologia forte con edema rilevante Apparecchio per magnetoterapia Magnetoterapia applicata al paziente 33 RISULTATI I soggetti sottoposti a magnetoterapia hanno mostrato rispetto a quelli del gruppo B una riduzione della sintomatologia algica post operatoria con riduzione dell edema della zona trattata I valori medi del eruppo A sono stati di 2 3 ds 0 2 mentre quelli del grup
133. l paziente ma soprattutto di rilevazioni oggettive grazie all ausilio dell apparecchiatura di misurazione dei potenziali muscolari di nuovissima generazione denominata NMA MATERIALI 1 LifeWave patches IceWave 2 Misuratore NM4 COSA SONO I LIFEWAVE PATCHES I Lifewave patches CEROTTI sono composti da un adesivo ipoallergenico non condizionabile da grassi e impurit corporei Contengono una mistura costituita da aminoacidi acqua zuccheri ossigeno e sostanze organiche applicata a uno strato di poliestere e sigillata in un involucro di polimero La nanotecnologia nano 1 milionesimo di millimetro consente di lavorare con estrema precisione composizione a livello atomico Di conseguenza 1 patch lifewave sono composti da nano cristalli di quarzo di Silicio tetraedici assemblati e posizionati con estrema precisione in una soluzione di aminoacidi Quando ricevono gli infrarossi dal corpo contenenti le informazioni relative alla condizione dell organo a cui il punto di agopuntura collegato 1 cristalli entrano vibrazione e di conseguenza mettono gli aminoacidi in rotazione Questa rotazione rimanda al corpo un onda che agisce sui meridiani liberando il flusso bio energetico del meridiano interessato e dell organo collegato riallineando le frequenze allo stato originario di benessere Quindi il dispositivo LifeWave adesivo ed ipoallergenico e come tale si applica su precisi punti del proprio come un
134. l paziente stesso Nel caso di problematiche che investono tutto il corpo si attivano tutti e tre generatori altrimenti si attiva un generatore alla volta secondo 1 parametri riportati APPARECCHIATURA ALL BODY PER USO PROFESSIONALE anno 2000 42 APPARECCHIATURA ALL BODY PER USO DOMICILIARE anno 2002 APPARECCHIATURA ALL BODY PER USO DOMICILIARE anno 2010 43 PRINCIPALI TRATTAMENTI CON MAGNETOTERAPIA ALL BODY Come precedentemente indicato oltre alle patologie genericamente ortopediche esistono una serie di problematiche legate alla diminuzione delle difese immunitarie od a meccanismi biologici che coinvolgono l intero organismo Tra le varie indicazioni abbiamo selezionato alcuni gruppi di pazienti su cui stato utilizzato il sistema magnetoelettrico bassa frequenza bassa intensit ALL Body che esercita la funzione di coadiuvante primario e di cui si riportano 1 dati 1n modo indicativo in quanto essendo in gran parte pazienti privati possono dare solo delle indicazioni di massima tali da indurre a continuare la sperimentazione in via ufficiale a livello universitario I principali gruppi con gli esiti riportati nei grafici allegati sono 1 da chirurgia oncologica ed affiancamento della chemioterapia e radioterapia Epatiti ed Epatopatie sieropositivi AIDS conclamato Artrite reumatoide Fibromi Osteoporosi generalizzata di dee 225 22 2202 Patologie autoimmuni 9 Diabete Di
135. l trattamento UltraShape colorazione ad Ematossina Eosina x25 Da notare il danno alle cellule adipose aree vuote e pelle e tessuto connettivo intatti 152 Intestino Grasso da Alimentazione Capillari Biosintesi del Grasso E y Nu d dei d Acidi Grassi Grassi a del Grasso Adipociti Fig 7 MATERIALI METODI L apparato che abbiamo utilizzato un generatore a ultrasuoni mod Talia della Biomedica Service S r l le cui caratteristiche tecniche principali sono Frequenza di emissione 38 42 Khz Potenza erogata 60 Watt Superficie interessata 20 Cmq Densit energetica 3 Watt cmq Alcuni parametri dell apparecchiatura sono regolabili Potenza 1 100 Tempo di applicazione 1 99 minuti Cicli al secondo 1 30 153 nella foto l apparecchio per ultrasuoni a cavitazione mod della Biomedica Service S r l Per quanto riguarda le modalit la cavitazione ultrasonica si applica per via trans cutanea si cosparge abbondantemente di gel la zona da trattare per favorire lo scivolamento e la trasmissione degli impulsi poi si poggia il manipolo sulla cute si eseguono dei lenti movimenti circolari Nei trattamenti importante attenersi alle controindicazioni sia per quanto riguarda le zone che 1 soggetti non trattabili Zone non trattabili viso collo testa incavo ascellare inguine cavo popliteo mani Soggetti non trattabili cardiopatici e portatori d
136. le tensioni inviate all elettrodo annullando la pericolosit intrinseca e peraltro la non necessit del passaggio diretto della corrente nella parte da trattare pur raggiungendo le profondit richieste utilizzando dalla rete elettrica molto meno energia Questo sistema attuale pu essere definito come terapia con Trasferimento di Energia con metodo Capacitivo T E CA terapia senza pi la R di resistivo nell acronimo prende inoltre comunemente il nome di DIATERMIA ovvero sistema a trasferimento di energia capacitivo con elettrodo praticamente freddo dal greco di 126 Movimento dei flussi loni e loni Elettrodo di ritorno Elettrodo a manipolo collegato al generatore collegato al generatore Materiale PRINCIPIO DELLA CORRENTE DI SPOSTAMENTO Isolante Generatore R F Zona contrapposta all elettrodo applicato in cui si sviluppa calore per correnti di spostamento FIG 3 B 127 SVILUPPO DEL CALORE DA PARTE DELLE CORRENTI DI SPOSTAMENTO Riassumendo la sostanziale differenza tra il sistema definito IPERTERMIA e la normale termoterapia consiste nello sviluppo di calore direttamente all interno dell organismo anzich proiettato dall esterno senza alcun artificio e nella possibilit di prefissare la temperatura stessa all interno della struttura che nell ipertermia tradizionale a bolo d acqua avviene tramite una curva digitale ricavata con punto di partenza dal valore indicat
137. lizzati formano Acidi Grassi non Esterificati NEFA e glicerolo e poi entrano nel plasma Questo processo di diverse fasi promosso dall enzima lipasi Il destino degli acidi grassi all interno delle cellule dipende dalla disponibilit di substrati e dalla presenza di ormoni Fig 2 Due enzimi importanti sono coinvolti nella scelta del tipo di carburante da utilizzare 11 PDH piruvato deidrogenasi e 1ICPTI carnitin palmitoil transferasi I Il primo controlla l ingresso dei carboidrati il secondo quello dei grassi Se aumenta la disponibilit degli acidi grassi liberi FFA aumenta la beta ossidazione e questa a sua volta aumenta l acetylCoA ed il citrato L acetylCoA produce l attivazione della PDHkinasi che rende meno attivo il PDH Il citrato invece inibisce la PFK fosfofruttokinasi enzima fondamentale della glicolisi Il risultato di cio sar il rallentamento della glicolisi Fig 3 Quando si ha una elevata concentrazione di glucosio nel sangue vengono sintetizzati 1 lipidi aumen ta l insulina e anche il citrato che attiva l acetylCoAcarbossilasi e questo a sua volta forma malonyl risultato sar la produzione di nuovi acidi grassi e il blocco della CPTI L esercizio fisico inattiva l acetylCoAcarbossilasi e diminuisce malonyl aumentando l attivit della CPTI e l ingresso dei lipidi nei mitocondri Fig 4 Se si abbassa il pH 68 la CPTI meno efficiente con la carnitina e di conseguenza diminuisce la lipolisi La
138. lto ben tollerate e non brucianti APPENDICE III 214 PRINCIPALI SEGNALI UTILIZZATI NELL ELETTROTERAPIA E CONSIGLI PRATICI PRINCIPALI SEGNALI DELL ELETTROTERAPIA GALVANICA mA t sec DIADINAMICA MONOFASE 215 DIADINAMICA DIFASE 1 100 2 100 3 100 t sec Le correnti diadinamiche o correnti di Bernard possono dare luogo ad assuefazione pertanto si usa scambiare la monofase con la difase al ritmo di alcuni secondi che se lo scambio avviene al ritmo di meno di 5 sec si definisce di corto periodo se di oltre 5 secondi si definisce di lungo periodo Questa definizione si usa per tutti 1 segnali erogati ad intervalli FARADICA mA 1ms 1ms t sec mA ESPONENZIALE ims ims t sec NEOFARADICA TENS mA t sec da 0 150 a 0 300 m Sec B da 0 150 a 0 300 m Sec KOTZ A da 0 002 ms a 0 2 ms corrente errogata con continuit o pacchetti da 8 10 ms CONSIGLI PRATICI 51 ricorda che gli elettrodi vanno applicati modo diverso a seconda dell applicazione desiderata Nella Ionoforesi Ionthoforesi si mettono gli elettrodi pi contrapposti possibile rispetto alla zona dove deve entrare il principio attivo veicolato Nei trattamenti antalgici con correnti diadinamiche o TENS gli elettrodi si posizionano affiancati nella stimolazione ginnastica passiva o attiva si posizionano gli elettrodi trasversalmente rispetto ai punti motori prossimale e distale Esiste anch
139. mentanea riduzione della barriera cutanea per oscillazione della stessa il che facilita l assorbimento di sostanze per via trans cutanea Mentre in profondit si ottiene la fluidificazione delle sostanze liquide o pastose Questo secondo effetto essenzialmente dovuto a un fenomeno chiamato Cavitazione che si verifica a qualsiasi frequenza di emissione ultrasonica La Cavitazione la conseguenza di un alternanza di compressione e depressione delle sostanze sottoposte all onda ultrasonica con un effetto di turbolenza a freddo analogo a quello dell acqua prossima all ebollizione da calore La novit attuale quella di utilizzare frequenze intorno ai 40KHz e sistemi di modulazione per aumentare la Cavitazione L oscillazione provoca la formazione di microbollicine o cavit che implodono all interno della massa grassa anche all interno degli adipociti fluidificandola e favorendo la fuoriuscita dei grassi stessi senza danneggiare le membrane cellulari L effetto di Cavitazione stato ulteriormente potenziato variando ritmicamente la frequenza Ciclo La frequenza di lavoro utilizzata da 38 a 42 KHz consente di avere un effetto piu profondo ma paradossalmente piu soft per una distribuzione pil omogenea dell energia che viene assorbita gradualmente dagli strati di tessuto attraversati La densit energetica massima alla cute di 3 W cmq e rientra nei limiti di sicurezza stabiliti dalle norme di sicurezza MODALITA D APPLICAZIONE
140. miche e una riduzione arcuata dei fasci di collagene a formare piccoli loculi contenenti tessuto adiposo Le caratteristiche istopatologiche delle nodularit piccole o di maggiori proporzioni che si presentavano nelle aree cellulitiche sono state studiate da Curri Roversiessi hanno suddiviso in quattro stadi l istogenesi di queste nodularit I stadio caratterizzato da edema e da stasi venosa dei microvasi del connettivo sottocutaneo ci responsabile di un aumento della permeabilit con formazione di un edema peri adipocitario che tra l altro rallenta gli scambi metabolici degli adipociti II stadio caratterizzato da una fibrosi con danno cellulare III stadio presente una sclerosi micronodulare con una successiva connettivizzazione tessutale fi brosclerotica con formazione di micro noduli IV stadio caratterizzato da una sclerosi macronodulare 145 SINTOMATOLOGIA La cellulite colpisce molto piu frequentemente il sesso femminile a causa delle particolari caratteristiche anatomo fisiologiche della donna si manifesta solitamente dopo la pubert con un andamento cronico ed evolutivo Comunque negli ultimi tempi si deve registrare un aumento del numero degli uomini colpiti da questa patologia probabilmente a causa di fattori alimentari L aspetto precoce rappresentato da una cute con tonalit pallido bluastra arida e opaca con aspetto a buccia di arancia o a materasso frequente una sintom
141. n base alle sostanze usate cambiano le soluzioni meccaniche utilizzate I Laser a miscele gassose CO He Ne sono costituiti alle estremit da tubi rettilinei in cristallo con specchi uno riflettente ed uno semiriflettente fig 5 I Laser a semiconduttore sono invece costituiti da una piccola sferetta di materiale attivo all arseniuro di gallio con drogaggio in alluminio inserita tra uno specchio e una lente fig 6 Entrambi 1 laser emettono con elevata brillanza ma mentre le sorgenti a tubo generano un raggio a bassissima divergenza e quindi consentono di trasmettere a distanza un alta densit di energia quelle a semiconduttore proiettano secondo un angolo variabile dai 10 ai 40 gradi La distribuzione di energia un altra differenza tra le due sorgenti laser infatti mentre ai bordi di un raggio di luce a bassa divergenza si passa bruscamente dalla piena luce al buio in un raggio laser I R che non sia a bassa divergenza emesso da un semiconduttore si ha una distribuzione di energia decrescente che va lentamente dall asse a1 bordi e l angolo limite non individua uno zero di energia ma il raggiungimento di un livello pari al 50 di quello massimo fig 7 Anche con sorgenti laser a semiconduttore possibile ottenere raggi bassa divergenza ed alta concentrazione di energia utilizzando sistemi ottici esterni Specchio semitrasparente Cristallo Haggio rettilineo Figura 5 Laser a gas Figura 6 L
142. nch restino bagnate fino a fine trattamento se 10 non fosse possibile riumidificarle met trattamento oppure utilizzare del gel conduttivo che resiste meglio all evaporazione Inserire gli elettrodi nelle spugnette e connetterli all apparato tramite gli appositi cavetti Fissare gli elettrodi sul paziente avvalendosi delle cinghie elastiche fornite in dotazione Il contatto deve essere uniforme per tutta la superficie e stabile PROGRAMMAZIONE Prima di procedere ricordarsi di controllare che i potenziometri Intensit siano azzerati altrimenti il Timer non parte e non si avr emissione Si possono utilizzare indifferentemente da una a quattro uscite 1 Dopo aver posizionato gli elettrodi ed averli connessi con gli appositi cavi accendere l apparecchiatura con l interruttore generale posto nel pannello posteriore Di Selezionare la corrente di desiderata con 11 comando Selezione 1 Ionoforesi 2 Bodyfor 3 Ritmo lento 6 secondi di emissione e 3 di pausa 4 Ritmo veloce 2 secondi di emissione e 2 di pausa di Impostare il tempo di trattamento con il pulsante Prog del Timer 4 Dare inizio all emissione con il pulsante Start Stop del Timer di Regolare la corrente sulle uscite utilizzate agendo sui comandi corrispondenti leggendo 11 valore sulle barre luminose Intensit Trascorso il tempo il timer interrompe l emissione Qualora si volesse sosp
143. ndicativa dove arriver la Minima dose utile dell ordine dei 10 cm dalla zona di applicazione MODALITA D APPLICAZIONE La tecnica di applicazione del HD Phor molto originale Il trattamento si effettua sulla pelle nuda A cavo di uscita si connettono un elettrodo di ritorno su un polo e un Manipolo dispenser sull altro A manipolo viene applicato un flacone di gel a cui stato aggiunto il principio attivo L elettrodo di ritorno pu essere Monouso composto di materiale plastico conduttivo e gel adesivo e Riutilizzabile in materiale plastico conduttivo accoppiato con una spugnetta assorbente che viene imbevuta di acqua L elettrodo viene fissato al corpo con l ausilio di cinghie o fasce elastiche Affinch si abbia un passaggio di corrente all interno dell organismo il circuito apparecchiatura soggetto trattato deve essere chiuso Nel caso si utilizzino elettrodi riutilizzabili la spugnetta deve essere ben imbevuta 162 Il manipolo l elettrodo non devono mai toccarsi perch la corrente sceglie sempre la strada con minore resistenza elettrica Nel trattamento con HD Phor l elettrodo di ritorno si posiziona in prossimit della zona dove si intende veicolare il prodotto Se possibile in posizione contrapposta e comunque nella parte destra del corpo Il tempo medio per singolo trattamento varia dai 10 ai 30 minuti secondo l estensione della zona da trattare Il numero di sedute dipende dal numero di
144. ndono ad essere frenati Questi ioni in natura si muovono liberamente secondo moti Browniani legati alla temperatura Sono proprio questi moti che regolano gli scambi in natura Il modello elaborato dal Prof Brandimarte vuole dimostrare che la presenza di un CM esterno aumenta la probabilit d incontro tra questi ioni e agisce quindi come un catalizzatore fisico Gli 10ni siano essi diamagnetici o paramagnetici se posti nel CM deformano 1l campo che li costringe a seguire una traiettoria coerente al verso del CM stesso Questo modello riferito a livelli molecolari riscontrabile anche su base cellulare Se applichiamo infatti forze magnetiche ai moti ionici molecolari si ha come risultato nel macrosistema un cambiamento di forma delle cellule in fase elastica e in particolare osserviamo un allungamento delle cellule stesse nella direzione dei CM Ci stato dimostrato con studi al microscopio elettronico a scansione vedi capitolo sui Cenni sperimentali Questi cenni introduttivi sono utili perch fanno 16 comprendere che l effetto biologico dei CME varia seconda del tipo di segnale che si utilizza e dall intensit di quest ultimo ricordiamo che le forze di Lorentz hanno bisogno di una certa intensit per agire Va detto per che all interno dei parametri di forma ed intensit vige il principio di sovrapposizione degli effetti Il primo a doversi confrontare con questo principio fu Bassett il quale fece il s
145. niva trattata con el Abras in funzione alta al 40 e l altra veniva sottoposta a trattamento con radiobisturi Laser elettronica Milano 1 75 MH in funzione coat goag L abrasione della pelle del coniglio veniva trattata con entrambi gli strumenti in modo da asportare tutto lo strato cheratizzato In ogni area venivano eseguiti 10 siti di abrasione per un totale di 20 siti per coniglio I conigli venivano sacrificati a gruppi di due a 0 gg 7 gg 14 gg e 21 gg Questa sperimentazione e stata approvata dal Comitato Etico della Facolt di Medicina e Chirurgia dell Universit di Chieti deve esse ufficializzata La cute trattata veniva rimossa con un bisturi in modo da creare una block section contenente anche lo strato sottocutaneo Da ogni block section si ottenevano 20 biospie di cui 10 eseguite con el abras e 10 con radiobisturi per un totale di 40 biopsie per tempo sperimentale In totale sono stati analizzati 160 siti trattati di 80 con el abras e 80 con radiobisturi Tutti gli animali hanno superato 1l periodo post 219 operatorio I conigli sono stati sacrificati a gruppi di 2 dopo 7 14 e 21 giorni con una overdose di I prelievi venivano immediatamente immersi in formalina tamponata al 1090 I pezzi sono stati successivamente processati per ottenere sezioni I vetrini sono stati quindi colorati con fucsina acida e blue di toluidina ed esaminati con un microscopio Laborlux Leitz Wetzlar Germania L analisi istomor
146. nno dimostrato che quando una cellula viene esposta a stimolazione laser a livello mitocondriale avviene una trasformazione di ADP in ATP Vari dati sperimentali confermano gli effetti della stimolazione laser stato infatti dimostrato che colture di cellule umane irradiate con dosi 79 elevate di raggi laser mostravano una notevole riduzione della capacit di assorbire l uridina costituente fondamentale dell acido ribonucleico e che questa condizione di blocco durava alcune ore prima che le cellule potessero riprendere le loro normali funzioni metaboliche Al contrario colture di cellule umane trattate con radiazioni a bassa energia aumentavano notevolmente la capacit di assorbire l uridina e di sintetizzare l acido ribonucleico 51 ritiene pertanto che l azione del raggio laser a bassa densit stimoli l attivit mitotica favorendo la sintesi del DNA RNA senza mutare le caratteristiche genetiche ed istofunzionali delle cellule Alla base dell azione biologica stanno le condizioni di trasformazione e trasmissione dell energia nella massa dei tessuti colpiti Pertanto l effetto termobiologico in rapporto alla resistenza dei tessuti ossia alla loro composizione biochimica Il sangue ed 1 muscoli offrono minime resistenze mentre tessuto adiposo offre una grande resistenza Possiamo cosi sintetizzare 1 principali effetti biologici prodotti dalla radiazione laser 1 Aumento del flusso ematico per vasodilatazione capillare e
147. ntatto sulla pelle nuda Gli elettrodi possono essere Monouso composti di materiale plastico conduttivo e gel adesivo e Riutilizzabili in materiale plastico conduttivo si accoppiano con spugnette di varia natura che vengono imbevute d acqua o prodotti farmacologici nel caso di ionoforesi e vengono fissati al corpo con l ausilio di cinghie o fasce elastiche Affinch si abbia un passaggio di corrente all interno dell organismo devono essere applicati entrambi gli elettrodi Nel caso si utilizzino elettrodi riutilizzabili le spugnette devono essere ben imbevute Gli elettrodi non devono mai toccarsi perch la corrente sceglie sempre la strada con minore resistenza elettrica Gli elettrodi si posizionano in modo differente secondo le esigenze terapeutiche e Iono Ionoforesi siccome lo scopo di veicolare un prodotto farmacologico a livello locale eli elettrodi si posizionano in prossimit della zona interessata in modo che la corrente attraversi il punto dove serve 11 farmaco e Kotz tonificazione l effetto ricercato si ottiene posizionando 1 due elettrodi come illustrato nelle tavole precedenti Tens Terapia antalgica un elettrodo sul punto di massimo dolore l altro in prossimit Il tempo medio per singolo trattamento varia dai 10 ai 30 minuti la Tens viene applicata anche per tempi molto pi lunghi Il numero di sedute non schematizzabile Per la 10noforesi dipende dal numero di somministrazioni del farmaco P
148. nte aumento Intensit Pulsante Start Pulsante Stop Spie del tipo di Emissione Pulsante di regolazione del Tipo di Emissione Spia Frequenza di Emissione 3MHZ Spia Check Manipolo Spia Frequenza di Emissione Pulsante Incremento Minuti del Timer Display Timer Pulsante Incremento Decine di Minuti del Timer Display Intensit Spia Over Range 133 Fig 2 Descrizione Pannello Posteriore 2s Portafusibile Presa cavo di alimentazione Portafusibile Connettore Uscita connessione eventuale con Elettroterapia 134 ISTRUZIONI D USO per un GENERATORE TIPO Come gi detto le apparecchiature generalmente sono composte da un generatore universale al quale possono essere collegati uno per volta o 11 manipolo ad 1MHz per Fisioterapia oppure quello a 3 MHz per Medicina Estetica La connessione del manipolo che si intende utilizzare va effettuata tramite 11 connettore posto nel pannello posteriore del generatore ad apparecchiatura spenta cosi come la sconnessione Non accendere mai l apparecchiatura senza aver prima inserito il manipolo non effettuare lo scambio quando accesa alla lunga ne verrebbe danneggiata 1 Accendere l apparecchiatura con l interruttore generale posto sul pannello posteriore in prossimit del cavo di alimentazione si illumineranno una serie di spie ed 1 display posti sul pannello tra qu
149. nte dimostrato l incremento della velocit di riproduzione dei LINFOCITI UMANI che costituiscono uno dei principali elementi della Flora Fagocitaria che presiede al controllo delle difese organiche contro le infezioni Vedi 1 Campi Magnetici in Medicina II ediz cap XXVI par 2a Giulio Marinozzi ed altri Effetti dei c m su colture in vitro di linfociti umani 40 dimostrato peraltro l effetto dei Campi Magnetoelettrici specifici sulle patologie di tipo infiammatorio sulla velocit di riproduzione cellulare Fibroblasti e sul tono generale dell organismo su si svolgere secondo il segnale applicato un azione sedativa o eccitante E evidente quindi la notevole azione dei C M E sia sulle patologie parassite che come COADIUVANTE di prima specie sulla Sindrome principale aumentando in collaborazione con 1 Farmaci della terapia base le difese ed 1 tempi di LATENZA e di SOPRAVVIVENZA nonch la tolleranza ai farmaci stessi Vari tentativi di affiancare ai trattamenti tradizionali una metodica integrativa e non sostitutiva sono stati effettuati su centinaia di pazienti con esito decisamente soddisfacente tale da indurre alla prosecuzione dei trattamenti secondo una metodica organica perseguendo vari fini tra cui l aumento delle difese immunitarie l eliminazione di sostanze residuate dalle cure precedentemente effettuate l attivazione del passaggio dei Chemioterapici attraverso le membrane cellulari aumentando
150. o dalla termocoppia e nella diatermia a trasferimento capacitivo e stimata in base alla curva digitale della quantit di energia erogata dal generatore e quindi assorbita dai tessuti affacciati e sottostanti all elettrodo attivo Premesso quanto sopra le indicazioni cliniche vanno ricercate nel trattamento di tutte quelle patologie che possono trarre beneficio da apporto ematico pi o meno massiccio con l apparato dell ultima generazione DIATERMIA possibile trattare anche a bassa bassissima temperatura in presenza di patologie in fase acuta 1 TABELLA QUALITATIVA DELLE TEMPERATURE A CIRCA 3 CM DI PROFONDITA Tp Sup t 39 75 450204 80 4 242 90 145 425 100 N B la temperatura superficiale stimata da 0 5 a 1 grado superiore ESEMPI DI TRATTAMENTI Di seguito riteniamo utile riportare la nostra esperienza nel trattamento di alcune patologie in vari anni di attivit ambulatoriale sviluppatasi in oltre 1 500 trattamenti di patologie varie di tipo infiammatorio osteoarticolare si poi incentrata sulla periartrite omerale con calcificazioni e su gonartrosi con calcificazioni e lombalgia In tutti 1 casi 51 riscontrato un aumento pi o meno lieve della sintomatologia dolorosa durante il trattamento seguita da una regressione graduale del sintomo nelle due tre ore successive MATERIALI E METODI L apparato utilizzato quello dell ultima generazione ovvero ap
151. o di sovrapposizione degli effetti si avr che la deposizione di determinato dalla macro corrente indotta di Bassett strettamente dipendente dall orientamento dei solenoidi piani e dal loro posizionamento su visione radiologica 17 Segnale di Bassett Armonica Armonica Armonica Fig 7 SVILUPPO IN SERIE DI FOURIER DEL SEGNALE DI BASSETT CAPITOLO III SEGNALI FONDAMENTALI E LORO PRINCIPALI EFFETTI BIOLOGICI Impulsi segnale di Bassett Alternato A Tutti questi Pulsante segnali possono C100 diventare pulsati se inserisco la pausa Pulsante C50 Questo segnale sostituisce quello trovato dal Prof Warnke Fig 8 Principali effetti dei segnali magnetoelettrici ad andamento sinusoidale derivato 18 4 TIPO DI INTENSITA INTENSITA INTENSITA 5 20 Gauss 30 50 Gauss gt 60 Gauss e Antinfiammatoria e Antinfiammatoria e Inc riprod cellul NM e Sedativo e Inc riprod cellule iperemia 4 A e Sedativo e Microangiogenesi C100 e Microangiogenesi e Microangiogenesi 4 Iperemia Mobil locale liquidi e Mobil locale liquidi infracellulari infracellulari Nota Fenomeno apprezzabile ma di piccola intensit Fenomeno evidente e di media intensit Fenomeno dominante e di elevata intensit Qualunque tipo di segnale si applichi si avr sempre un effetto dovuto a
152. o fluido delle cavit occupate da gas Nella successiva fase di compressione queste cavit possono collassarsi creando un alta concentrazione di energia sotto forma di onde d urto Un altra reazione secondaria la dilatazione delle bolle di gas Nella fase di compressione quando la superficie delle bolle relativamente piccola il gas fuoriesce dalle bolle nel fluido circostante Nella successiva fase di rarefazione quando la bolla si espande e la sua superficie relativamente grande il gas si sposta dal fluido all interno delle cavit Quando le cavit s1 collassano o quando le bolle di gas crescono abbastanza da vibrare in risonanza con le onde sonore si possono verificare anche delle rotture meccaniche La grandezza delle bolle inversamente proporzionale alla frequenza pi bassa la frequenza piu grandi sono le bolle Man mano che il suono 1 propaga attraverso 1 tessuti viene gradualmente assorbito e trasformato in calore L effetto della cavitazione viene oggi sfruttato nei trattamenti estetici utilizzando pero una frequenza molto piu bassa da 38 a 42 KHz questo permette di raggiungere con maggiore efficacia gli strati adiposi piu profondi ma assolutamente non fastidioso e senza produrre danni ai tessuti circostanti 150 EFFETTI DEGLI ULTRASUONI SULLE CELLULE ADIPOSE Quando gli ultrasuoni vengono direzionati verso un area specifica all interno del pannicolo adiposo si produce la disgregazione meccanica della membrana de
153. o per la collaborazione Sen On Dott Pergiorgio Massidda Prof Raul Saggini Prof M Alessandrini Prof Paola Di Giacomo Prof Antonio Scarano Dott A Di Giannantonio Dott A Possenti Dott ssa P Dionette Dott M Martinelli Dott E Licciardi Dott A Micarelli Ing G Pietropaoli Il T d R A Croce Il T d R G Mari Il T d R A Simonetti Sig L La Bella Co by Bruno Brandimarte 2010 E mail brandimarte hotmail com INDICE GENERALE PRINCIPI DI MAGNETOTERAPIA E E ASERTER APTA eise ets ee rho ye bos vett rne S aaa MISURE DEI POTENZEIALINEUROMUSCOFT ART lle TREE ENTERO ea e Re 93 IPERTERMEX E DIA TERMI A m ees SUUM Gn ced aUe 122 ULEIRASUONLECANTIEUXZIONE intct E bec dnas 138 VBEICOLAZIONE En aad lano 157 ELETIROLOGIA APPLICATA BD BLETTROTERAPIA debian 169 PRESSOTERAPIA MEDICA 55 5 2 2 2 197 APPENDICE I ELENCO DELLE PATOLOGIE IN CUI E CONSIGLIABILE L USO DI TRATTAMENTI CON I MEZZI FISICI E PROTOCOLLI 22 206 APPENDICE II MISURA E TERAPIA DEL DOLORE CON aU sy ata G n X 214 APPENDICE III PRINCIPALI SEGNALI UTILIZZATI NELL ELETTROLOGIA E CONSIGLI FRA
154. oceduto in questi casi a trattamento magnetoterapico tre cicli all anno di 30 giorni cad Sempre nei quattro anni si sono trattati 302 pazienti affetti da lombalgia e 91 da coxartrosi in et compresa tra 1 59 ed 1 77 anni complessivamente 191 di sesso maschile e 202 di sesso femminile I trattamenti sono iniziati con potenza inferiore al 30 e successivamente ogni due sedute si aumentato il segnale fino a portarlo al 50 60 secondo la risposta soggettiva dei vari pazienti Dopo il trattamento permaneva per una mezz ora la sensazione di un aumentata circolazione specie nei trattamenti per lombalgia la sensazione coinvolgeva tutto l arto inferiore con una notevole diminuzione della sintomatologia dolorosa e della tumefazione lombalgia Dopo 10 sedute la remissione della sintomatologia risultava stabile e la necessit di un secondo ciclo a distanza di uno due mesi risultava utile nel 90 dei casi ESEMPI DI INDICAZIONI TERAPEUTICHE IPERTERMIA CAPACITIVA DIATERMIA TAB 2 4 6 sed 7 10 Sed 40 10 50 15 ESO Patologie m Lussazioni 30 0 Lesioni Muscolai 35 Lesioni Tendine 35 Tendiniti 35 1 80 0 2 590 Contusioni 25 25 E 30 30 30 25 Infiammazioni 7557 CAS 50 40 40 45 5 5 5 45 50 40 40 4 4 4 50 3 Lombalgia Patologie dolorose della spalla S 1 1 5 1 1 5 1 0 1 Coxartrosi 35
155. ociata standard OSTEOPOROSI GENERALIZZATA Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa Roo pet Terapia farmacologica associata Vitamina D PATOLOGIE AUTOIMMUNI Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa 50 Terapia farmacologica associata standard DIABETE Terapia con mezzo fisico Magneto alla sera per 45 gg 30 minuti e ripetere dopo 30 gg di pausa 0 5 0 5 Terapia farmacologica associata Insulina e standard SI BIBLIOGRAFIA SPECIFICA MARINOZZI B BRANDIMARTE ed altri Inquadramento generale dell interazione fra 1 Campi Magnetici e materia Vivente da I CAMPI MAGNETICI IN MEDICINA Sec Edizione Cap 05 Franco Bistolfi MARINOZZI B BRANDIMARTE ed altri Effetti dei Campi Magnetici sinusoidali ELF su colture cellulari da I CAMPI MAGNETICI IN MEDICINA Sec Edizione Cap XXVI Franco Bistolfi MARINOZZI B BRANDIMARTE ed altri Effetti dei Campi Magnetici su colture in vitro di LINFOCITI UMANI da CAMPI MAGNETICI IN MEDICINA Sec Edizione Cap XXVI par 2 a Franco Bistolfi 52 CAPITOLO VII INDICAZIONI PER L ESECUZIONE DEI TRATTAMENTI FISIATRICI Tab 4 INTENSITA TIPO DI GAUSS SEGNALE FRATTURE Si esegue un solo ciclo da 30 a seduta a 50 80 100 partire dalla composizione della frattura Dalla
156. ocorrenti circolano continuamente nel corpo umano I nervi conducono impulsi elettrici a tutte le parti dell organismo da e verso 11 cervello ma non altrettanto noto che le proteine sono semiconduttori naturali e quindi trasmettono impulsi elettrici Il meccanismo che controlla le reazioni chimiche nelle cellule rappresentato dalle oscillazioni elettromagnetiche ovvero le frequenze degli atomi delle sostanze coinvolte In un certo senso si potrebbe dire che tutti 1 processi biologici sono controllati da un codice chimico che a sua volta controllato da un codice di frequenza Ogni tipo di cellula possiede inoltre una sua caratteristica frequenza di risonanza La chiave per riuscire a modulare il flusso di elettroni affinch si attivino processi biologicamente importanti sviluppare un sistema di distribuzione in grado di fornire frequenze elettriche specifiche che favoriscano effetti apprezzabili Quello che ha fatto essenzialmente David Schmidt l inventore del cerotto LifeWave e stato di utilizzare le caratteristiche elettroniche e magnetiche del corpo umano che come una radio cellulare trasmette segnali bioelettrici specifici dai cerotti al corpo stesso Le sostanze naturali presenti nei cerotti LifeWave in un certo senso agiscono come trasmettitori di precise frequenze elettriche nel momento in cui entrano contatto con 11 campo magnetico del corpo In pratica 1 cerotti LifeWave sono una tecnologia che mette a
157. ono legarsi a particelle lipoproteiche a bas sima densit VLDL che si trovano nel circolo linfatico Quest ultime vengono ulteriormente trasformate in altre classi di lipoproteine IDL LDL ed infine trasportate al fegato per essere rici clate in glicerolo libero ed acidi grassi liberi In sintesi si puo dire che 1 trigliceridi provenienti dalle cellule adipose disgregate si disperdono nel fluido intercellulare e poi attraverso 11 sistema venoso e linfatico al fegato qui vengono metabolizzati attraverso percorsi fisiologici con un processo che dura da molte ore a giorni Fig 7 Il nostro corpo ha una capacit di liberarsi di queste molecole ben pi ampia della quantit di quelle che vengono rilasciate a causa del trattamento I detriti delle cellule disgregate sono rimossi attraverso una normale reazione infiammatoria 151 ALTRI EFFETTI DEGLI ULTRASUONI Oltre alla progressiva eliminazione della cellulite gli ultrasuoni hanno altri effetti distendono i tes e li rendono pi elastici attivando un processo di rivascolarizzazione stimolano 1 fibroblasti facilitano l eliminazione dei liquidi di ristagno e permette la veicolazione di principi attivi lipolitici Fig 5 campione istopatologico immediatamente dopo 11 trat tamento UltraShape colorazione ad Ematossina Eosina x50 L immagine mostra gli adipociti disgregati senza alcun danno ai vasi sanguigni adiacenti Fig 6 campione istopatologico immediatamente dopo i
158. ossiamo effettuare direttamente la somma algebrica cio 1 massimi e 1 minimi delle diverse radiazioni componenti sono simultanei fig 3 63 brillanza elevata intensit per unit di superficie per poter concentrare su un piccolo punto energie molto elevate tali da determinare anche la fusione di metalli come l acciaio unidirezionalit perfetta collimazione del raggio laser che non si diffonde nello spazio circostante ma viaggia compatto e diretto contro superfici molto piccole fig 4 64 Stato di energia stabile degli elettroni disposti su orbite intorno all atomo Pompaggio degli elettroni per passaggio ad una orbita superiore Caduta degli elettroni dall orbita superiore all orbita inferiore con emissione di fotoni con stessa frequenza e fase Luce rossa laser Luce rossa solare Hosso scuro 632 8 nm Rosso chiaro Figura 2 Sorgente non laser Figura 3 65 Figura 4 Raggio di luce normale Cristallo Specchio semitrasparente Haggio rettilineo 66 CAPITOLO IV DIVERSI DI SORGENTI LASER La luce laser ha quindi un unica lunghezza d onda con la propriet di non diffondere nello spazio circostante e di viaggiare compatta verso un obiettivo estremamente circoscritto La bassa divergenza ossia la capacit del raggio di mantenere a distanza lo stesso diametro che ha all origine deriva dalla costituzione meccanica della sorgente I
159. otevole attivit fibroblastica 51 nota neoangiogenesi ed un infiltrato infiammatorio che si estende per circa 2 mm nel sottocute In alcune aree si osserva l epitelio quasi completamente rigenerato Tempo 21 gg 51 osserva la completa restituzione ad integrum dell epitelio 51 nota ancora una maggiore vascolarizzazione ed un maggior numero di fibroblasti nello strato sottoepiteliale 220 El abras Tempo 0 Macroscopicamente si osservava una disepitelizzazione omogenea su tutti 1 siti trattati e si osservano zone sanguinanti Istologicamente si osserva una maggiore omogeneit nella disepitelizzazione Lo strato necrotico osservato nel gruppo trattato con radio bisturi completamente assente Non si osservano cellule prive di nuclei cellulari e zone con affinita tintoriali alterate Tempo 7 gg Un lievissimo infiltrato infiammatorio presente nel tessuto sottoepiteliale Lo strato basale vitale ed attivo 51 osserva cheratina esfogliata riconducibile a zone di necrosi Tempol4 gg Lo strato dermico quasi completamente organizzato anche se si presenta di spessore disomogeneo Questo dato potrebbe essere dovuto alla disomogeneit della profondit di trattamento dovuto alla variabile individuale dell operatore Tempo 21gg Completa restitutio ad integrum e neoformazione di tutti gli strati cutanei S1 nota tuttavia una magggiore presenza di vasi e fibroblasti secondari ad un processo di guarigione 221 IMMAGINI ISTOLO
160. pa tia Edemato Fibrosclerotica studio policentrico Flebolinfologia anno dicembre 1991 156 VEICOLAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI UNIVERSITA LA SAPIENZA FACOLTA DI MEDICINA LEZIONE SU ELETTROLOGIA APPLICATA 157 ELETTROVEICOLAZIONE e IONOFORESI e IONTHOFORESI e HIDROELET TROFORESI e HIDROELE T TROPORAZIONE 158 SEGNALE IONOFORESI E IONTHOFORESI 159 SEGNALE HIDROFORESI 160 SEGNALE HIDROELETTROPORAZIONE 161 ELETTROPORAZIONE HIDROELETTROFORESI FARMAFORESI HD PHOR PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO Negli ultimi anni la tradizionale Ionoforesi che veniva utilizzata con scarso successo per tentare di far superare la barriera cutanea ai principi attivi stata soppiantata dalla Idroelettroforesi Elettroporazione La metodica commercializza tata con vari nomi ma il pricipio di funzionamento quello di seguito riporteto Con la vecchia metodica si utilizzava una corrente Galvanica corrente continua che poteva svolgere un azione veicolante esclusivamente su componenti fortemente polarizzate elettricamente caratteristica quasi mai riscontrabile nei principi attivi utilizzati pricipi attivi comunque presenti sotto forma ionica I vantaggi di questa tecnica erano pressoch inesistenti e molto spesso la corrente galvanica che svolge una forte azione di elettroriscaldamento superficiale provocava irritazioni cutanee e nei casi peggiori vere e proprie escare In ogni
161. parato di DIATERMIA Frequenza di emissione 27 MHz potenza Max 60 W area utile circa 50 cmq Temperatura operativa 37 409 tempo di applicazione 20 30 minuti sedute bisettimanali o trisettimanali numero delle applicazioni 10 12 per ciclo cicli eventualmente ripetuti dopo 30 giorni 128 CASISTICA Nell arco di quattro anni presso il centro Cattaneo di Roma ed il centro Ars Medica di Isernia sono stati trattati circa 1009 pazienti di cui 352 per periartite con e senza calcificazioni e 264 per gonartrosi con e senza calcificazioni Et dei pazienti compresa tra 1 60 ed 1 75 anni di cui 282 di sesso maschile e 334 di sesso femminile Applicando il protocollo indicato tutti hanno avuto una lieve riacutizzazione immediata del dolore Alla fine della prima fase di trattamento tutti hanno presentato al controllo radiografico una riduzione della calcificazione 289 presentavano un frazionamento della stessa Alla fine del secondo ciclo 582 presentavano una marcata riduzione con frazionamento marcato e 3 presentavano la scomparsa della calcificazione che era di minor entit fin dall origine In 122 casi 51 effettuato un terzo ciclo di terapia In 594 casi si avuto un miglioramento marcato della mobilit con forte riduzione o scomparsa della sintomatologia algica A controllo ad un anno 513 pazienti presentavano una modesta ripresa della sintomatologia senza pero ricomparsa o ricompattamento delle calcificazioni si pr
162. paziente riesce a fare tutto movimento 1255 senza dolore Ta SCAPOIADx 5 3 fermo MINTifermo considerazioni Movimento molto piu ampio e dolore ridotto agad 62 LOMBARESINISTRA 10 0 MIN28 MIN 25 MAX 32 MAX 107 viene attivato x il dolore considerazioni Il muscolo si contrae molto di piu per assenza di dolore carar 64 SCAPOLASINISTRA 6 3 MIN 62 MIN 55 MAX 87 MAX 67 117 problematica fisica perc dolore rilevaz NM4 rilevaz NM4 Paziente eta zona dolorosa dolore post applic prima dopo MAR DIG CERVICO DORSALESX 10 6 MIN 100Sx MIN 54 Sx MAX 114 Sx MAX 67 Sx CERVICO DORSALE DX 10 4 MIN 58 Dx MIN 58 Dx MAX 78 Dx MAX 63 Dx considerazioni Evidente diminuzione del dolore e della tensione muscolare CERVICE 4 1 MAX 75 Sx MAX 62 Sx MIN 179 Dx MIN 133 Dx MAX 194 Dx MAX 155 Dx considerazioni Memo dolore e meno tensione muscolare fetsig JS6 f spallasinistra 9 o MIN 2 VINI MAX 129 MAX 290 considerazioni Nello sforzo aumentata l attivit movimento muscolare Fomears3 53 alluce piedex 8 3 sat 48 lomboscataia 5 o mnz 56 64 considerazioni Movimento molto ampio arrivato una contrazione 126 57 spallasinstra 5 1 bras 50 t 5 1 energy su stomaco 36 e glutat
163. per ricavare dati obiettivi che comprovino l efficacia dell applicazione dei dispositivi Lifewave sia sulla fase acuta del dolore in cui i risultati raccolti hanno dato una evidenza scientifica molto importante sia sulla fase cronica in cui comunque l abbattimento del dolore percepito dal paziente risultava proporzionale ai risultati ottenuti con l apparecchiatura Un ulteriore dato degno di nota e stata la rilevazione dell incremento dei potenziali energetici muscolari grazie all impiego dei dispositivi Energy Enhancer su pazienti con una normale o scarsa densit muscolare in cui si rilevato un aumento fino al 100 del potenziale bioelettrico in pochi secondi aprendo cosi diversi campi di impiego non solo a livello sportivo ma anche in ambito geriatrico 120 BIBLIOGRAFIA 1 GLUTATHIONE PATCHES IMPROVE CELLULAR PHYSIOLOGIC FUNCTIONAL STATUS IN DIFFERENT ORGANS Sherry Blake Greenberg ND MA HMD Homer Nazeran PhD CPEng Biomed 2 LIFEWAVE PATCHES RESEARCH 2009 ICEWAVE AND GLUTATHIONE The Centre for Biofield Sciences Integrated Health 3 LifeWave Energy Patches Measured with Auramed Biopulsar Reflexograph 12 17 2005 4 LifeWave Strength Test Morehouse College Joseph A Goodson MS ATC David Schmidt 5 Heart Rate Variability Enhancement Through Nanotechnology A Double Blind Randomized Control Pilot Study Thomas H Budzynski PhD Helen K Budzynski PhD Karl Maret MD Hsin Yi Jean Tang PhD 6
164. pido La risoluzione dello schermo del PC non deve essere inferiore a 1280x800 per una corretta visualizzazione del programma Collegare 1 dispositivo al cavo seriale Collegare quindi il cavo seriale alla porta COM del Verificare 11 numero della porta COM utilizzata Se non si sicuri della porta COM che utilizza 1l PC come porta primaria andare su Pannello di Controllo scegliere Sistema quindi selezionare Hardware e ciccare sul pulsante Gestione Periferiche Nell elenco si dovrebbe trovare Porte COM e LPT Cliccare per vedere il nome della porta e la posizione relativa Se il PC non dispone di una porta COM possibile utilizzare l adattatore COM USB opzionale fornito Non utilizzare altri adattatori in quanto il funzionamento del dispositivo con questi ultimi non garantito Prima di collegare adattatore al PC istallare 1 driver corretti che possono essere trovati nel CD Quando si utilizza l adattatore COM USB prima di accendere il dispositivo assicurarsi che il cavo seriale sia connesso al dispositivo e all adattatore e che l adattatore sia connesso al 977 MESSA IN FUNZIONE PREDISPOSIZIONE Apprestandosi ad effettuare la misura far denudare la zona di applicazione degli elettrodi e detergerla con acqua e un prodotto sgrassante per una maggiore aderenza Togliere la pellicole protettive degli elettrodi 51 consiglia di utilizzare gli elettrodi 3M Red Dot elettrodi monouso adulti C supporto soffice diam 6 cm
165. po B sono stati di 3 4 ds 0 4 Tale differenza statisticamente significativa mostra l efficacia della magnetoterapia nella riduzione dei sintomi post operatori I lembi della ferita hanno evidenziato una capacit di guarigione e accollamento piu rapida rispetto al gruppo di controllo Durante il periodo di osservazione successivo sei mesi un impianto e andato perso in zona mascellare in un paziente del gruppo B Sempre nel periodo di osservazione 1 pazienti del gruppo A hanno tutti mostrato risultati clinici estremamente positivi stabilit degli impianti assenza di dolore spontaneo o provocato pressione assenza di sondaggio patologico e assenza di segni radiografici negativi DISCUSSIONE E CONCLUSIONI Lo sviluppo di una procedura che favorisca la crescita post operatoria di osso negli impianti dentari e accorci il periodo che trascorre fino alla fissazione iniziale dell impianto portando in tal modo al restauro precoce dell occlusione del paziente necessario sicuramente per un implantologia di successo I risultati sperimentali ottenuti dal Prof Brandimarte unitamente a quelli clinici in questo studio indicano che la magneto terapia sembra essere utile in implantologia Per quanto riguarda 11 meccanismo attraverso 11 quale la magnetoterapia favorisce la riparazione ossea sembra essere il seguente ogni volta che si esegue un impianto od una estrazione od un intervento parodontale si crea una interruzione della integrit sia dell
166. quindi l effetto della Chemioterapia stessa utilissimo ad esempio nelle patologia cerebrale Risulta migliore la tollerabilit dei trattamenti Chemioterapici Da oltre quindici anni iniziato presso l ospedale S Camillo di Roma Pad Marchiafava un servizio inizialmente curato dalla Dott ssa Paola Dionette e in seguito dalla Dott ssa Daniela Ingletto per 1 tratamento di tutte le patologie che richiedono apparati ALL BODY in coordinamento con la TECNOSER S r l che ha fornito un apparato specifico e la consulenza tecnico scientifica Un elevato numero di pazienti stato trattato domiciliarmente anche in coordinamento con il Prof Francesco Silvestri di Modena docente al master dell Universit di L Aquila su I MEZZI FISICI IN COORDINAMENTO CON LA FARMACOLOGIA Dal punto di vista clinico si ricorda che 1 Campi Magnetoelettrici erogati con 1l sistema ALL BODY trovano anche applicazione in molte patologie di interesse Fisiatrico Reumatologico e nella TERAPIA DEL DOLORE in pazienti METASTATIZZATI o affetti da patologie che interessano gran parte del corpo tipo OSTEOPOROSI DIFFUSA 4 DISPOSIZIONE DEI SOLENOIDI NELLA METODICA ALL BODY FINO AL 2009 Disporre i cilindri in modo che le lettere si trovino tutte sullo stesso lato Collegare il generatore e il cilindro contraddistinti dalla stessa lettera Nello schema sopraindicato riportato il posizionamento dei solenoidi sul piano di un lettino in rapporto anche a
167. quindi propagarsi attraverso 1 tessuti biologici anche su lunghezze d onda piuttosto lunghe prima di venire assorbita quasi totalmente Nell intervallo compreso tra 700 e 1000 nm questa fonte di energia penetrare per alcuni cm nel tessuti corporei Pertanto questa caratteristica permette di studiare elementi molto vicini alla superficie corporea come 1 tendini e la muscolatura Infine attraverso degli studi svolti in Germania si potuto stabilire una soglia di attivazione cellulare ossia un incremento nell assunzione d ossigeno da parte dei monostrato cellulare pari a 10 15 microWatt cmq Uno strato cellulare risulta quindi essere attivato anche con potenze a cmq inferiori di un decimillesimo di quella incidente la profondit di utilizzo terapeutico di un laser I R a semiconduttore ad impulsi a seconda della densit del tessuto stesso pu essere di vari cm questa profondit viene scarsamente incrementata dall aumento della potenza incidente mentre pu essere notevolmente diminuita da una struttura pi densa es tendinea o addirittura annullata es ossea fini dell impiego in profondit un altro elemento importante la forma d onda la prima quella triangolare originata da un condensatore e la seconda quella rettangolare originata da un generatore a corrente costante la prima permane per poco tempo in profondit rispetto alla durata dell impulso stesso riducendo la resa terapeutica la seconda consen
168. r sufficiente premere Se invece si vuole interrompere la terapia premere nuovamente il pulsante ESC e l apparecchiatura tornera alla videata iniziale ATTENZIONE di norma non superare mai la massima pressione sanguigna del soggetto nell impostazione della pressione dei gambali Durante il trattamento ATTENZIONE Non aprire mai in nessun caso lo strech dei gambali durante il trattamento L estensione elevata delle camere d aria potrebbe farle scoppiare Il primo ciclo molto lungo la macchina deve gonfiare da zero tutti i settori che sono completamente vuoti I cicli successivi saranno poi molto pi veloci dato che durante lo sgonfiaggio del primo ciclo non tutta l aria esce dal settore Problemi CONTROINDICAZIONI Presenza di trombi o stati trombotici in atto Presenza di varici Precedente asportazione della Safena Patologie cardiache o circolatorie gravi Gravidanza avanzata 205 Appendice I ELENCO DELLE PATOLOGIE IN CUI E CONSIGLIABILE L USO DI TRATTAMENTI CON I MEZZI FISICI E PROTOCOLLI CONSIGLIATI Molte patologie di interesse generale nonch di interesse Ortopedico Fisiatrico tipo Artrosi Cervicale Artrosi in genere Lombalgia Lombosciatalgia Osteoporosi Herpes Zoster Dolore Posterpetico Dolori del Trigemino Stati gottosi Ulcere Vasculopatie agli arti inferiori con o senza piaghe Ustioni Trattamento delle ferite e degli esiti chirurgici prevenzione dei cheloidi
169. rcorso da corrente elettrica genera nello spazio circostante un campo magnetico CM La parola CM un termine teorico Quando si parla di CM presente in un mezzo fisico reale sia esso l aria o il tessuto biologico ci si riferisce all induzione magnetica grandezza che si indica con la lettera B anzich con sigla con cui ci si soliti riferire all intensit del campo magnetico un valore quindi che tiene conto del mezzo in cui si sviluppa 11 CM cio un valore reale Se il conduttore anzich essere rettilineo avvolto a spirale rocchetto o solenoide e si considera che la corrente entri da un estremit ed esca dall altra anche il sistema di forze generato non piu circolare bensi allungato e tiene conto della geometria della spirale pi questa lunga pi allungato sar l andamento dei Alle estremit del solenoide si localizzano una polarit Nord e una polarit Sud legate al verso della corrente Se la corrente si inverte anche le polarit si invertono di conseguenza Se questa inversione invece di avvenire poche volte al secondo avviene numerose volte al secondo le linee di forza si allargano e cominciano ad occupare uno spazio maggiore Quando la frequenza di inversione raggiunge 1 10 000 hz le linee sono talmente allargate che 51 spezzano e si ottiene proiezione di energia e quindi non 51 parler pi di un segnale magnetoelettrico bens di un segnale elettromagnetico in base a quanto esposto si ha la
170. rno delle piaghe Si ricorda che il segnale C100 va ad agire in modo preponderante sulla microangiogenesi e anche sulla stimolazione di fibroblasti perch nelle sue armoniche una percentuale di segnale il segnale Il paziente guarito come si osservare nell immagine 7 in circa 10 mesi di trattamento 4 Nelle immagini 8 9 10 11 e 12 pagina 32 e possibile osservare l evoluzione di un paziente trattato presso l ospedale Niguarda MI reparto grandi ustionati avente un ustione dell avambraccio e parte del braccio di uno spessore pari a 3 mm immagine n 11 Nelle immagini di controllo 9 10 11 e 12 eseguite a intervalli di 4 gg l una dall altra possibile osservare che dopo 17 gg di trattamento con segnale di tipo stimolazione fibroblasti la pelle tornata liscia di Da indagini eseguite su linfociti umani ottenuti da sangue venoso eparinizzato di giovani donatori sani si evidenziato che l esposizione a CME sinusoidali segnale A intensit 70 Gauss frequenza 100 Hz 1 ora al giorno per 3 gg consecutivi provoca uno stimolo alla blastizzazione e che suddetta esposizione incrementa l effetto di stimolo indotto dalle varie lectine 21 1 Coltura cellulare di carcinoma umano epidermoide tipo Hep2 22 2 1 esposizione 23 LI L orientamento cellulare dopo 24 e 72 ore d 3 Prova di taglio della coltura
171. rticolarmente idonee ad emettere radiazioni laser diverse in energia ed in frequenza La scuola di Basov nel 1969 ottenne emissioni di neutroni irradiando una sorgente laser al Neodimio Utilizzando infine le propriet dei semiconduttori stato possibile mettere a punto degli emettitori laser che operavano nel campo degli infrarossi 61 CAPITOLO II PRINCIPI DI ELETTROMAGNETISMO Un conduttore percorso da corrente elettrica genera nello spazio circostante un campo magnetico CM La parola CM un termine teorico Quando si parla di CM presente in un mezzo fisico reale sia esso l aria o 1l tessuto biologico ci si riferisce all induzione magnetica grandezza che si indica con la lettera B anzich con sigla con cui ci si soliti riferire all intensit del campo magnetico un valore quindi che tiene conto del mezzo in cui si sviluppa 11 CM cio un valore reale Se il conduttore anzich essere rettilineo avvolto a spirale rocchetto o solenoide e si considera che la corrente entri da una estremit ed esca dall altra anche il sistema di forze generato non pi circolare bens allungato Fig 1 B e tiene conto della geometria della spirale pi questa lunga pi allungato sar l andamento dei CM Alle estremit del solenoide 51 localizzano una polarit Nord e una polarit Sud legate al verso della corrente Se la corrente si inverte anche le polarit si invertono di conseguenza Se questa invers
172. sioni confrontabili con gli spazi presenti nella barriera in particolare la probabilit aumenta se ad esempio un gel viene massaggiato durante la seduta Per 1 meccanismi sopraindicati opportuno nella pratica clinica mettere un medicamento prima dei CME 2 Effetti delle forze di Lorenz Le forze di Lorentz sono quelle forze repulsive che si esercitano tra cariche di ugual segno in movimento all interno di un CM Queste forze costituiscono ad esempio il principio su cui si basa il treno a rotaia magnetica cui l attrito fortemente diminuito dalla presenza dei CM In medicina 29 possiamo trasporre questo esempio al complesso globulo rosso capillare Il globulo arriva alle cellule mediante vasi progressivamente pi piccoli che nella parte terminale hanno dimensioni inferiori rispetto a quelle del globulo stesso Dobbiamo considerare che le cellule che costituiscono il vaso sono elastiche e creano un condotto intorno ai 6 7 um di diametro mentre il globulo rosso ha un diametro di circa 7 8 um Cio significa che 1 globuli stessi passano nel vaso prima di arrivare alle cellule secondo un movimento regolato dall attrito Esistono essenzialmente tre metodi per incrementare il flusso sanguigno a Temperatura parametro adatto per influenzare il flusso su grandi vasi vasodilatazione ma che mal si presta per 1 piccoli vasi del microcircolo b Far richiamare ossigeno dalle cellule con conseguente apertura degli stomi uscite
173. somministrazioni previste per 1 prodotto da veicolare DESCRIZIONE DEI PANNELLI DI UN APPARATO TIPO Fig 1 Pannello Anteriore 1 2 3 4 5 6 7 9 Display grafico Pulsante di prog premendolo si decrementano 1 valori di Frequenza Tempo di Inversione Tempo di Trattamento Pulsante di prog premendolo si incrementano 1 valori di Frequenza Tempo di Inversione Tempo di Trattamento Pulsante di prog premendolo si annullano le programmazioni effettuate oppure se in corso si interrompe l emissione Pulsante di prog premendolo 51 memorizzano 1 valori programmati di Frequenza Tempo di Inversione Tempo di Trattamento e si d inizio all emissione Pulsante di prog premendolo si incrementa l intensit di corrente dei due canali Pulsante di prog premendolo si decrementa l intensit di corrente dei due canali Spie luminose che indicano 1 ritmo di inversione della polarita Connettori di uscita 163 Fig 2 Pannello posteriore SAI Griglia di ventilazione Interruttore Generale Presa cavo di alimentazione Portafusibile 164 SSN gt e 7 8 MESSA IN FUNZIONE PREDISPOSIZIONE Apprestandosi ad effettuare 11 trattamento far sdraiare la persona se non possibile e la zona da trattare lo consente farla sedere comodamente affinch la muscolatura della zona interessata sia rilassata Denudare la zona da trattare e applicare l elettrodo di ritorno
174. sta ad un CM variabile non assume un valore di potenziale medio di carica elettrica indotta come se fosse un conduttore di rame ma crea un accumulo di carica ai 2 lati della membrana stessa 4 Effetti micromeccanici Tra la fine degli anni 70 e gli inizi degli anni 80 il Prof Brandimarte not che vi era la tendenza ricondurre gli effetti dei su biostruttura eventi meramente di elettroinduzione e elettroconduzione senza considerare 1 possibili effetti legati alla presenza di una forza magnetica Questa affermazione veniva all epoca contestata perch 51 diceva che non essendoci nel tessuto biologico grandi quantit di materiali ferrosi 11 CM non poteva avere alcun effetto su di esso Per questo motivo furono studiate le differenze tra 1 materiali comuni e materiali biologici In base a questa classificazione vedi pagina 2 fu individuato un modello di riferimento molecolare che chiari le idee sugli effetti micromeccanici Se consideriamo due uno diamagnetico e uno paramagnetico questi 51 muoveranno liberamente nella spazio cercando l omologo legandosi per un istante e formare quindi la molecola e poi separarsi per riandare in cerca di un altro omologo Questi ioni in natura si muovono liberamente secondo moti Browniani legati alla temperatura Sono proprio questi moti che regolano gli scambi in natura Il modello elaborato dal Prof Brandimarte vuole dimostrare che la presenza di un CM esterno aumen
175. ta la probabilit d incontro tra questi ioni e agisce quindi come un catalizzatore fisico Gli ioni siano essi diamagnetici paramagnetici se posti nel CM deformano il campo che li costringe a seguire una traiettoria coerente al verso del CM stesso Questo modello riferito a livelli molecolari riscontrabile anche su base cellulare Se applichiamo infatti forze magnetiche ai moti ionici molecolari si ha come risultato nel macrosistema un cambiamento di forma delle cellule in fase elastica in particolare osserviamo un allungamento delle cellule stesse nella direzione dei CM Ci stato dimostrato con studi al microscopio elettronico scansione vedi capitolo Cenni sperimentali Questi cenni introduttivi sono utili perch fanno comprendere che l effetto biologico dei CME varia a seconda del tipo di segnale che si utilizza e dall intensit di quest ultimo ricordiamo che le forze di Lorentz hanno bisogno di una certa intensit 3 per agire detto pero che all interno dei parametri di forma ed intensit vige il principio di sovrapposizione degli effetti 5 Effetti molecolari e cellulari L esposizione di una cultura organica embrionale ai campi magnetici aumenta significativamente 11 grado di formazione della matrice ossea embrionale Il campo magnetico stimola la proliferazione delle cellule osteoblastiche umane questa probabilmente mediata da un aumento di secrezioni dei fattori di crescita simili all
176. taggio di coprire grandi superfici 70 CAPITOLO VI PENETRAZIONE DEL RAGGIO LASER NELLE STRUTTURE BIOLOGICHE Per poter parlare di penetrazione del raggio laser nelle strutture biologiche bisogna aver presenti alcuni parametri fisici che ci aiutano a comprendere meglio la meccanica della penetrazione I parametri fisici principali sono potenza media e densit di potenza La potenza media la media della potenza erogata nel tempo Il laser gas non consente una regolazione del segnale n una erogazione ad impulsi e la potenza media uguale alla potenza massima Nel laser a semiconduttore si ha l erogazione ad impulsi e pause mentre la potenza media si ricava dividendo la potenza massima per 1l rapporto tra tempo di pausa tra un impulso e l altro e tempo d azione fig 8 L unit di misura della potenza 11 Watt e nella pratica clinica si sfruttano 1 sottomultipli dei Watt fino al milliwatt o al microwatt relazione all andamento dell onda che pu essere rettangolare con utilizzo maggiore dell impulso o triangolare con utilizzo dimezzato dell impulso La potenza media risulta essere un parametro marginale in quanto subordinata al rapporto tra impulso e pausa La densit di potenza W Cmgq la potenza del picco operativo diviso la superficie irradiata E uno dei parametri piu interessanti dal punto di vista clinico perch tiene conto della quantit di energia di ogni singolo impulso che raggiunge la superficie da
177. tangolare a quello triangolare si avr una notevole diminuzione dell energia complessiva dovuta al rapporto dell area del triangolo riferita ad un rettangolo di pari durata Questo rapporto essendo minore di 1 2 dell area del rettangolo all aumentare della profondit la condizione subisce un ulteriore peggioramento fig 10 Da sottolineare che l assorbimento cellulare ha un andamento esponenziale il reale utilizzo energetico risulta ulteriormente diminuito del 30 rispetto a quello con impulsi rettangolari di 200 nm Figura 10 Area dell impulso triangolare minore di 1 2 rispetto a quello rettangolare 76 RIFERIMENTO AI VARI CAMPI D IMPIEGO Qui di seguito abbiamo riportato alcune indicazioni per 1 trattamenti laser in alcuni dei campi d impiego Ortopedia INTENSITA PATOLOGIA SEDUTE n W cmq Dolore da osteoporosi 9 6 7 Artrosi Periartrite scapolo omerale Lesioni traumatiche lussazioni distorsioni contusioni gravi Atrofia muscolare 9 9 15 20 Nevralgie generale lombosciatalgia Epicondilite Tendinopatie 9 9 da 0 4 a 5 0 10 20 tunnel carpale Odontostomatolgia TEMPO X FREQUENZA INTENSITA PATOLOGIA SEDUTE n ZONA W cmq Nevralgia dei trigemino 0 2 0 4 10 20 Cefalea frontale Paradontopatie Ascessi con o senza tragitto 0 4 5 0 fistoloso 5 7 cicatriz Esiti chirurgici post operativi T18 10 20 1 2 riepilitiz T Dermatologia TEMPO X FR
178. te un controllo completo dei parametri ed il totale sfruttamento dell effetto alla profondit desiderata fig 9 I parametri indicativi della penetrazione in funzione della densit energetica sono 1 2 3 5 NS EK Ll 3 di EE NH 6 4 Oltre gli 8 10 W cm2 si dare corso al fenomeno di vasodilatazione con un inizio di elevazione termica per irraggiamento superiore a 0 1 12 200 ns 200 us 5000458 200 ns Andamento degli Impulsi e durata azione pausa 10 15 uu W cmq S cm Curva indicativa dell assorbimento di ciascun impulso Fig 8 73 Imp triangolare Imp rettangolare 2000 10000 200 5000 us 200 5000 us Figura 9 74 CAPITOLO VII PRINCIPALI EFFETTI TERAPEUTICI IN RIFERIMENTO AI FISICI Gli effetti terapeutici del raggio laser sono strettamente collegati alla frequenza ossia la quantit di impulsi nell unit di tempo 1 secondo Ogni singolo impulso ha una sua durata che corrisponde a circa 200 nanosecondi 1 nanosecondo millesimo di miliardesimo di secondo si visto che questa durata corrisponde al tempo di reazione cellulare La durata degli impulsi quindi una costante che non essere aumentata per due motivi il primo e dato dal non voler danneggiare l apparato evitando d innalzare la temperatura con conseguente rischio per il paziente 5000 imp sec il secondo quello di evitare una diminuzione di energia con consegu
179. tecnica EL ABRAS inattiva sui tessuti sani o lesi ma idratati ed e attiva solo sui tessuti lesi non conduttori questo significa che non potr mai fare danni indesiderati anche in seguito a manovre errate Con questa tecnica possibile intervenire su molti tessuti lesi non idratati e non innervati non causando sanguinamento avvallamenti discromie e nemmeno dolore senza anestesia Indicazioni Acne in fase attiva e postumi cicatriziali Xantelasmi Corno epidermico Cheloidi Tilomi Rughe e barcode intervenire solo sui lati mai nel solco Cisti sebacee Verruche volgari seborroiche senili Discromie macchie Cloasma Rimozione di tatuaggi con colore superficiale Fibromi cutanei Nevi Blefaro lifting palpebre superiori O 00 4 Vi BW N Scopo dello studio In base a quanto detto nel paragrafo precedente si ritenuto utile effettuare la sperimentazione di confronto tra trattamento con Radiobisturi e Dermoabrasore ad arco voltaico a corrente costante a flusso di Ioni denominato EL ABRAS Materiali e metodi Nella sperimentazione sono stati utilizzati 8 conigli maschi di razza New Zealand del peso di circa 3 9 Kg Gli animali sono stati sedati con una dose di chetamina e xilazina La chetamina stata utilizzata con una dose di 44 mg Kg e la xilazina con una dose di 6 8 mg Kg Ogni coniglio veniva rasato nella regione dorsale e la stessa veniva divisa in due aree di 5 cm Un area ve
180. tizzabile Per la ionoforesi dipende dal numero di somministrazioni del farmaco Per la tonificazione e i trattamenti antalgici non ci sono limiti DESCRIZIONE DEI PANNELLI TIPO Fig 1 Pannello anteriore Comando Selezione Pulsante Start Stop Display Timer Pulsante Prog Potenziometro Min Max Barra luminosa Intensit Spia luminosa Emissione Spia luminosa Blocco Connettore cavo d uscita Fig 2 Pannello posteriore Presa cavo di alimentazione 2 Interruttore Generale 3 Portafusibile 194 CONTROINDICAZIONI L elettroterapia non ha particolari controindicazioni Evitare di posizionare gli elettrodi in modo che il passaggio della corrente interessi la zona cardiaca Prima di effettuare trattamenti su portatori di pace maker e di altri ausili elettronici accertarsi che questi siano immuni da interferenze elettriche caso di gravidanza o in presenza di problemi clinici non procedere mai all impiego dell apparecchiatura senza ulteriore controllo medico 195 MESSA IN FUNZIONE PREDISPOSIZIONE Apprestandosi ad effettuare il trattamento far sdraiare il paziente e se non possibile e la zona da trattare lo consente farlo sedere comodamente affinch la muscolatura della zona interessata sia rilassata Far denudare la zona di applicazione degli elettrodi e detergerla con acqua e un prodotto sgrassante Bagnare abbondantemente le spugnette affi
181. tori che possono fornire 11 substrato per lo sviluppo della Cellulite Identifichiamo 3 categorie di fattori primari secondari e terziari 149 Nella prima rientrano 1 fattori genetico costituzionali recettoriali circolatori osteo articolari riproduttivi alimentari estetico culturali Nella seconda rientrano 1 fattori ormonali neurovegetativi gli ormoni ovarici Estrogeni facilitano la ritenzione idrica ed elettrolitica aumentano la disponibilit NEFA incrementano il legame di T3 T4 alle proteine di trasporto causando un ipotiroidismo periferico La condizione di ipercortisolismo facilita l imbibimento di acqua del tessuto adiposo e la liposintesi Il cortisolo ad alti dosaggi favorisce l accumulo di grassi Nella terza rientrano tutti quei fattori che possono favorire o aggravare lo stato cellulitico patologie epatiche o intestinali alimentazione scorretta sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo assun zione di farmaci problemi osteo articolari lordosi piede piatto valgismo sedentariet uso di indumenti costrittivi scarpe con tacchi alti o strette terapie anticellulite scorrette situazioni lavorative o familiari stressanti aumento del cortisolo utilizzo di alcolici tabacco ridotto apporto idrico alterata situazione 1drico salina GLI ULTRASUONI NEL TRATTAMENTO DELLA PEFS PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO Per ultrasuoni si intende una vibrazione acustica di frequenza troppo alta per essere percepita dal l orecchio umano
182. tti del trattamento APPARATO Due canali per il trattamento con manipolo sulla muscolatura del viso zona perilabiale come nell esempio che segue o perioculare Gestione dell apparato con processore sia per le funzioni che per lo stop di emergenza caratteristiche di sicurezza professionali L apparecchiatura presentata risulta particolarmente innovativa in rapporto al trattamento delle cellule sottocutanee del viso che con il passare del tempo ed in seguito danni prodotti dalle intemperie invernali e IMMAGINE AL MICROSCOPIO DEL TRATTAMENTO DI UNA LESIONE PERILABIALE 1 167 dall insolazione estiva risultano sempre pi disidratate e di piccola dimensione riducendo quindi lo spessore dello strato corneo che costituisce la parte pi esterna del derma portandolo da 300 a 160 millesimi di mm La metodica proposta permette tramite il passaggio di un particolare tipo di corrente elettrica vedi testo precedente di aumentare la richiesta di liquidi da parte delle cellule stesse e di veicolare un prodotto cosmetico nutrizionale conseguendo 11 risultato finale di reidratare e ingrandire le cellule del sottocute riparando le microlesioni dovute ai processi di danneggiamento sopraindicati effettuando sulle cellule stesse un vero e proprio trattamento antiage e lifting IMMAGINE AL MICROSCOPIO DEL TRATTAMENTO DI UNA LESIONE PERILABIALE 2 168 ELETTROLOGIA APPLICATA ED ELETTROTERAPIA CORRENTI DI STIMOLAZIONE Faradi
183. ttore seriale Griglia ventola di raffreddamento Interruttore generale Connettore Pedale Presa di alimentazione con portafusibile p IA 140 CONTROINDICAZIONI Zone non trattabili Viso Collo e Testa genere Incavo ascellare Inguine Cavo popliteo Mani Cardiopatici e Portatori di Pacemaker Soggetti non trattabili Sogg con patologie vascolari attive Sogg con trombosi o tromboflebiti Sogg trattati con anticoagulanti Trapiantati Donne in gravidanza Sogg affetti da acufeni e labirintite MESSA IN FUNZIONE DELL APPARATO PREDISPOSIZIONE DELL APPARATO Connettere il manipolo al connettore posto nel Pannello frontale Fig 2 ad apparecchiatura spenta Non connettere o sconnettere 1 manipolo ad apparecchiatura accesa si potrebbero danneggiare Collegare l apparato alla rete elettrica utilizzando il cavo in dotazione PROGRAMMAZIONE Accendere l apparecchiatura con l interruttore generale posto sul Pannello posteriore si illuminera 11 display del pannello comandi e comparir 11 nome dell azienda licenziataria e il modello dell apparecchio Per accedere al menu di programmazione premere ENTER Compariranno quattro righe SETTINGS gt Tempo Min 10 Ciclo 3 Potenza 30 141 Il tempo di trattamento preimpostato a 10 minuti Pu essere aumentato premendo 1l pulsante UP o diminuito premendo DOWN dopodich si preme ENTER per passare al rigo SUCCESSIVO SETTINGS Tempo Min
184. ulle spalle 30 gg di 10 Da utilizzare insieme al trattamento 3 precedente se oltre agli osteofiti presente trattamento ogni uno stato algico 3 4 mesi 10 C100 Da utilizzare se si tratta di artrosi mista 10 Da utilizzare in associazione al precedente KATO LOCOMOT i NEVRALGIA 10 20 ISCHIALGIA s LOMBALGIA PARESI Ogni ciclo costituito da 5 6 applicazioni e trattamenti sulla regione cefalica vanno fatti non superando 1 30 Gauss e primi trattamenti vanno fatti all intensit minima indicata possibile una lieve riacutizzazione della sintomatologia dolorosa e I trattamenti dove non specificato durano 30 minuti e pazienti affetti da ipertensione possono effettuare il trattamento sotto controllo medico eventualmente ridurre intensit e In pazienti con Artrite Reumatoide operare alla minima intensit e mantenere la terapia medica N B I protocolli sopraindicati vanno intesi in modo esemplificativo 54 CAPITOLO VIII TRATTAMENTI PARTICOLARI coadiuvanti di I e II specie Tab 5 INTENSITA TIPO DI PATOLOGIA DIURESI RITENZIONE IDRICA RITENZIONE IDRICA DOLORE POSTERPETICO 60 gg con cicli ogni 2 3 mesi N B iniziare con 1 livelli minimi indicati ed aumentare l intensit nelle sedute successive OTITE TONSILLITE SINUSITE TONSILLITE SINUSITE 3 5 50 ASTENA IA INSUFFICIENZA EPATICA CIRROSI MIOSITE PROSTATITE IPERTROFIA PROSTA
185. uso che sfrutta le propriet d interazione tra la corrente elettrica e la struttura biologica in grado di erogare le seguenti correnti Ionoforesi Serve a veicolare un farmaco Tens Corrente antalgica Diadinamiche Antalgica per il dolore Automatica Mono Fase Di Fase Corto Periodo Medio Periodo Lungo Periodo Rettangolare Tonificante Faradica Tonificante Kotz Tonifica il muscolo con correnti pi recenti e meno fastidiose e molto meno ustionanti Consente di veicolare prodotti farmacologici polarizzati elettricamente di tonificare tutti 1 muscoli del corpo con segnali tradizionali e con le correnti di Kotz correnti sinusoidali bipolari ad alta frequenza da 1000 Hz di effettuare trattamenti antalgici con un segnale Tens o con le correnti Diadinamiche Inoltre un dispositivo di ciclazione automatica delle correnti Diadinamiche impedisce 184 l assuefazione Le due uscite sono completamente separate tra loro dalla rete per garantire il massimo di sicurezza I circuiti finali sono bipolari e a corrente costante Questo modello consente un uso miscelato con gli Ultrasuoni il cui manipolo viene utilizzato come elettrodo MODALITA APPLICAZIONE L elettroterapia consiste nell applicazione per via trans cutanea di correnti elettriche controllate e gestite in modo da ottenere effetti terapeutici senza danni alla struttura biologica Il trattamento avviene tramite elettrodi applicati a co
186. uso corrente e per questo non inseriti in statistica anche i trattamenti per artrosi diffusa associata o meno a stenosi midollare 44 800 700 600 500 400 300 200 100 Casi trattati dal 2000 al 2009 Patologie 45 Trattamenti 800 700 600 500 400 300 200 100 Numero degli Esiti Positivi dal 2000 al 2009 Bl Esiti buoni e o ottimi Patologie Dopo aver riportato nei grafici 11 consuntivo delle casistiche generali dei casi trattati dal 2000 Settembre 2006 che attualmente al settembre 2007 sono oltre 1000 riteniamo opportuno riportare 1 grafici riferiti ai primi tre anni di trattamenti di cui sono disponibili 1 controlli a cinque anni 450 400 350 300 250 200 150 100 50 Casi Trattati dal 2000 al 2002 Casi Trattati I numeri indicati in ascissAgniifiggiscono all elenco della patologie riportato nella pagina precedente 46 Numero degli Esiti Positivi dal 2000 al 2002 El Esiti buoni e o ottimi Patologie 47 Percentuale Risultati Positivi Percentuale Risultati Positivi Percentuale Risultati Positivi 87 0076 Percentuale di Esiti Positivi al controllo a 5 anni per pazientitrattati dal 2000 al 2002 D Percentuale di Esiti Positivi 1 2 3 4 5 6 7 8 Patologie Percentuale di Esiti Positivi a 5 anni per pazienti trattati dal 88 00 86 00 84 00 82 00 80 00 78 00 76 00 74 00 2002 2004 al 2009 Percentual
187. vare il grafico in formato JPG oppure in formato BMP su sfondo nero oppure su sfondo bianco in modo da poter poi essere stampato con altri programmi oppure per inserirlo in un documento 112 STUDIO SCIENTIFICO LIFEWAVE MEDIANTE MISURATORE NM4 AUTORI Prof Bruno Brandimarte Docente di Biomisure al Master in Posturologia Universit Sapienza Roma Dott Alessandro Micarelli Medico Chirurgo Ricercatore progetto sullo studio delle Neuroniti con metodo TC PET Prof Marco Alessandrini Docente in Tecniche ausiliarie Logopedia Universit di Vergata Roma Luca La Bella Esperto Universitario e Docente di Mezzi Fisici in Fisioterapia Ing Giovanni Pietropaoli Dott Ing in Ingegneria Elettronica Indirizzo Biomedico Universit Roma 3 113 RIASSUNTO Il presente lavoro consiste nella verifica degli effetti dell applicazione dei dispositivi Lifewave mediante uno strumento che misura con metodo non invasivo 1 potenziali neuromuscolari di ultima generazione Mod prima e dopo l utilizzo dei dispositivi stessi su un campione di oltre 100 soggetti PRESENTAZIONE Lo scopo di questo studio scientifico quello di dimostrare con dati e valori scientificamente provati l efficacia e l effetto dei Dispositivi IceWave cerotti per 1 dolore della LifeWave su vari stati di dolori infiammazioni contratture tensioni muscolari avvalendosi di dati soggettivi de
188. vo Pausa settori 6 Pausa cicli 5 Settori attivi 12345678 Il tempo della Pausa cicli la pausa che intercorre tra il gonfiaggio di un ciclo e il successivo lampeggia pu essere impostato premendo 1 pulsanti dopodich si preme per passare al rigo successivo Pausa settori 6 Pausa cicli 15 Settori attivi 12345678 Il numero di riferimento del primo settore lampeggia e pu essere disattivato premendo 11 pulsante dopodich si preme per passare al numero di riferimento del settore successivo Pausa settori 6 Pausa cicli 5 Settori attivi 345678 Ripetere la procedura per tutti 1 settori Comparir la schermata RAN mOr E ase OK Imza lorna Programma 1 Pressione 01 Durata 30 La scritta ESC Torna lampeggia premere il pulsante OK per procedere con il trattamento o premere il pulsante ESC per tornare alla schermata principale per impostare di nuovo il trattamento 204 Selezionato inizia 1l trattamento e comparir la schermata Trattamento in corso Programma 1 Pressione 01 Durata 29 59 Durante il trattamento si potr regolare la pressione desiderata con 1 pulsanti Trascorso il tempo impostato l apparecchiatura interromper automaticamente il trattamento qualora si volesse sospendere premere il pulsante ESC il generatore andr in pausa riprendere l emissione sa
189. vo Questa opposizione aveva il compito di ripristinare la continuit tra 1 tronconi ossei ristabilendo la normale piezoelettricit Questa tecnica per quanto lenta e fastidiosa dava risultati certi e calcolabili in quanto ben si conoscono le regole della elettrolisi del Negli anni 70 Bassett tenendo conto dell esperienza dei francesi chiese ai tecnici della Columbia di progettare una macchina che fosse in grado di generare una corrente in prossimit dell osso senza utilizzare aghi La macchina progettata possedeva 2 solenoidi contrapposti dai quali veniva erogato un impulso tale da generare una 30 corrente indotta nella zona interessata di valore medio non nullo Per realizzare 1 era di fondamentale importanza la disposizione geometrica con cui venivano applicati 1 solenoidi Nella seconda meta degli anni 70 11 Prof Warnke condusse a un altro tipo di esperimento con 1 CME L ipotesi su cui esso si basava era che una variazione del potenziale di membrana cellulare in un range anche molto ristretto attorno al valore normale ad esempio 100t1mV avrebbe accelerato l entrata e l uscita di ioni polarizzati Per realizzare ci Warnke utilizz segnali sinusoidali che poi si sono rivelati ottimi per stimolare la funzione metabolico nutrizionale della cellula Il Warnke ha sfruttato quindi l effetto pompa legato ad un conduttore di II specie ed al fatto che una membrana elettrolitica polarizzata a valore variabile se sottopo

principi sugli apparati per fisiatria e fisioterapia

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